"Riforma del mercato del lavoro e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici. Strumenti ed innovazioni" - promosso da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito del Salone Com-PA (presso la Sala C del Padiglione 19 - d)

Di oggi come vi avevo preannunciato è presente il sottosegretario di Stato al lavoro e alle politiche sociali Viespoli ci raggiungerà nel corso dell'iniziativa
Dario al lavoro
Sono qui
Al tavolo con Noemi gli assessori regionali della Toscana e dell'Emilia Romagna ben Esperia e basti con l'assessore provinciale lenta
I successivi interventi vi saranno presentati nel corso dell'incontro ringraziamo tutti per essere intervenuti il mio compito non è quello di introdurre e di entrare direttamente nel merito perché più autorevolmente perno di esperienze che vogliamo presentare conoscere e valorizzare
Non faranno i protagonisti che sul territorio
Vanno operando in questa importante in fase della riforma mi limito a sintetizzare pensando un po'ad alta voce il percorso che ha portato a un mese ed alcuni di voi
Il sottosegretario a ampiamente sostenuto vera di un incontro presso la Fiera dicevo il percorso che ci ha portati a proporre questo incontro come occasione di lavoro quindi non è un evento non è un convegno fino un incontro tra quanti operano e continueranno a prelevare nella materia
Siamo consapevoli che una riflessione approfondita non so oggi necessaria perché ci troviamo di fronte a una fase fino a un presente risposte consueto tutte purtroppo
I quattro suo l'occupazione femminile in termini quantitative e qualitativi è veramente il banco di prova
Della intera riforma del mercato del lavoro che abbiamo faticosamente eco nei lavori ritardi ma come un percorso fortemente condiviso delineato nel nostro Paese
Abbiamo anche a grandi linee compreso e in molti casi replicato in esperienze molte positive
Qual è il ruolo di ciascuno dei protagonisti
Senza ma abbiamo cercato di comprendere come vennero insieme la valorizzazione delle differenziazioni territoriali con il coordinamento delle amministrazioni centrali il ruolo nuovo dell'amministrazione centrale comma uno le esperienze il protagonismo la responsabilità degli enti territoriali il ruolo dei pubblici poteri col ruolo di soggetti privati e non è un caso che abbiamo voluto proposta qui presente
Il Presidente dell'altro Coppo abbiamo anche cercato di comprendere con a me operare nelle linee generali
E del no Roma quindi il quadro complessivo di una riforma che devia vere punti di coerenza nel Paese
E in relazione ai singoli soggetti per i quali si provvedono interventi specifici dicevamo come tenere insieme il quadro complessivo della riforma con la necessità di specificità
Abbiamo cercato di ripensare in questo quadro è in questo contesto l'approccio di genere
Sapevamo dalle esperienze precedenti che la vecchia impostazione chiede individua gli strumenti nella cultura esclusivamente della parità non è più sufficiente avevamo cominciato a ragionare sulla valorizzazione delle differenze
Ora la sfida è più alta era anche questo non basta più ora si tratta di capire come coniugare tutta l'acquisto con politiche concrete ed efficaci non più rivolte ai anzi singoli segmenti
Della forza lavoro femminile ma un numero più elevato di lavoratrici la sfida vera
E come far sì che all'interno di politiche di sviluppo locale la dimensione di genere acquisti una vera rilevanza e come fare scherzi
Che dunque le politiche territoriali diventino per le donne occasione di sviluppo
E nonno come pure teoricamente possibile in astratto
In definitiva e i inavvertitamente inconsapevolmente al di là della volontà di ciascuno di noi invece occasioni per un accentuarsi delle differenze ci siamo delle discriminazioni e delle differenze in termini di discriminazioni noi ci siamo inseriti in questo percorso che è molto lungo e compresso ora pensiamo che sia il momento delle verifiche il momento dell'attuazione dell'implementazione della riforma attraverso una continua attenzione di monitoraggio questo non solo perché
Ci viene imposto dall'interlocuzione
Comunitaria non solo perché siamo dentro il processo di Lussemburgo e dentro l'impegna ancora più precisi che da Lisbona in poi
Soprattutto sono stati definiti per quanto riguarda l'occupazione femminile
Questo non solo perché sappiamo che anche nel nostro Paese
Vi è molto da fare non solo e questo ormai noto Rispetto
Alla dimensione quantitativa del problema rispetto agli insufficienti i tassi di occupazione femminile ma perché vi sono nuove confermai della dimensione anche qualitativa del problema rinvio alle recenti indagini sia italiane che europee sulle differenziazioni salariali
Abbiamo la necessità anche di implementare in un modo altrettanto condiviso con quel metodo che ha visto un partenariato istituzionale e sociale consolidato
Nella definizione degli strumenti abbiamo necessità di seguire con lo stesso metodo l'implementazione degli stessi anche per quanto riguarda gli strumenti specifici che in coerenza con la riforma
Abbiamo contribuito ad approfondire per quanto riguarda i lavoratori e le lavoratrici sul versante della non discriminazione vi sono soprattutto due leggi fondamentali la legge sulle Consigliere di parità e la legge sui congedi parentali e sui tempi
Forse l'anno si aggiusta la fretta di completare il percorso complessivo generale della riforma le norme sul collocamento ordinario le procedure di semplificazione la sessantotto ha distolto lo sguardo qualche volta da questa legislazione un po'più specifica
O ora l'esercizio che abbiamo di fronte e quello inveisce di attivare le sinergie possibili per declinare al femminile all'intero quadro della riforma
Ed attivare immediatamente in tutto il Paese tutti gli strumenti previsti da queste due leggi fondamentali
Vorremmo oggi fare il punto sull'attuazione della legge sulle Consigliere di parità proprio ieri in sede di ministero del lavoro
Abbiamo trovato un accordo con le regioni e ministero Pari opportunità sulla ripartizione dei fondi l'accordo sarà formalizzato
Spero non ridiscusso approfondito ma insomma il percorso quello in sede di conferenza unificata
Nella stessa direzione stiamo lavorando per quanto riguarda l'altra fondamentale legge quella sui congedi parentali voi sapete che è possibile con quella legislazione
Finanziarie progetti specifici per quanto riguarda la flessibilità e l'articolazione degli orari di lavoro
Un primo appuntamento era presente era rappresentato da una scadenza nel mese di settembre una successiva scadenza per la presentazione dei progetti è prevista per novembre
Lui vorremmo lanciare una campagna non genericamente di stampa ma rivolta a tutto il partenariato che abbia esperienze consolidate perché si collega l'opportunità offerta da questa legge di una terza fondamentale direzione d'intervento
Penso al decreto legislativo centottantuno voi sapete col decreto legislativo centottantuno abbiamo cercato e ora stiamo operando per delle norme di raccordo trecentottantuno
E la riforma del Collocamento abbiamo cercato di trasporre in atti avente anche cogenza normativa gli impegni che ci derivano dal processo di Lussemburgo
Non era strettamente necessario rispetto a quel processo tradurre il legge il fatto che servizi all'impiego hanno l'obbligo di fare una proposta o di occupazione o di formazione professionale un intervento qualche modo che valorizzi competenze Progetto di essere per le donne il reinserimento lavorativo
Abbiamo voluto farlo anche lì con un percorso condiviso anche lì con l'approvazione della Conferenza Stato Regioni
Ora tutto ciò non può rimanere sulla carta
Dal nostro punto di vista come amministrazione centrale abbiamo ritenuto di utilizzare parte delle risorse che con le regioni abbiamo concordato restassero nella disponibilità del ministero
Per fare dei bandi per una campagna assieme formativa che di proposizione di strumenti perché i servizi all'impiego operino in queste direzioni
Ovviamente siamo tutti qui credo consapevoli non no della gradualità della riforma perché il termine gradualità potrebbe lasciare immaginare una sorta di calendarizzazione all'infinito
Siamo consapevoli della complessità
Siamo consapevoli della necessità di procedere per tentativi di esplorare direzioni nuove di intervento di sperimentare
Laddove la sperimentazione non deve essere intesa come provvisorietà ma come capacità di aprirsi al nuovo e al confronto tra esperienza
Questi dunque i punti che vorremmo molto sinteticamente discutere oggi io ho elencato solo alcuni dei titoli
Relazioni col quadro europeo con la nuova anche decisione il nuovo programma comunitario che è stato lanciato in questi giorni di cui vi distribuiamo una sintesi che riguarda le pari opportunità da qui al due mila cinque
Sinergia tra la riforma del mercato del lavoro e strumenti specifici per le pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici
Dimensione di genere dunque del processo di governo del mercato del lavoro ruolo del settore pubblico ruolo dei privati perché no ruolo del terzo settore
Applicazione della legislazione esistente sperimentazione monitoraggio della riforma diffusione delle esperienze significative presentate queste in sintesi i punti salienti
Che vorremmo proporre al dibattito di oggi aperti anche ad includere nella nostra agenda tutto ciò che ci sarà suggerito nel corso degli interventi io procederei se il sottosegretario concorda a questo punto dando la parola da Antonello Scialdone dell'Isfol che collabora con la nostra direzione generale che completerà il quadro delle informazioni
Proseguendo poi successivamente con le esperienze regionali e con gli altri interventi ovviamente
Tra gli altri interventi particolare rilievo assumeranno
Gli interventi delle consigliere regionali di parità e delle consiglieri provinciali io su questo punto ho detto pochissimo voglio solo consegnare al dibattito un interrogativo
Provocatorio perché credo che occorre anche qui andare al cuore del problema
La legge prevede che nel caso gli enti territoriali non operino operino non in conformità con la legge il ministero possa esercitare il potere sostitutivo
Questo potere sostitutivo nei confronti delle Regioni e delle Province non è stato per ora esercitato ci dirà il sottosegretario Viespoli
Come ci si intende muovere in questa direzione è ovvio che al all'indomani del completamento del quadro istituzionale normativo della riforma
Il nodo se il ministero debba qualche volta sostituirsi ai poteri territoriali
Quando sono inerti operò in direzioni non perfettamente coerenti con la riforma costituisce uno degli interrogativi di fondo
Per un Paese come il nostro caratterizzato dalla fertilità delle idee delle proposte delle esperienze innovative ma anche da sacche di arretratezza e e colpevole rimuovere Grazia
Allora riprendo alcuni temi che sono stati toccati nell'introduzione Daniela Carlà uno fra tutti che dopo probabilmente già noto a ma i presenti Carla evocato le scadenze gli impegni gli adempimenti che abbiamo davanti rispetto all'Europa
Al a quanto è stato assunto in quel di Lisbona e in due parole
Evidente in in pochi indicatori che una questione centrale che peraltro è già stata per quanto le anticipazioni di stampa hanno consentito di vedere
Posta al centro l'attenzione del ministro del lavoro risulta essere uno dei temi che sarà affrontato nel libro bianco particolarmente l'occupazione femminile ecco diciamo ci sono due numeri che ne dobbiamo avere presenti per capire la rilevanza delle tematiche di cui ci stiamo occupando
Ma già abbiamo un gap i quindici punti percentuali nel tasso di occupazione specifico dalla componente femminile rispetto alla media europea
Abbiamo un tasso di dux di disoccupazione specifico per la componente femminile che è una volta e mezzo quello della media dell'Unione Europea
Con buona approssimazione si può dire che tutto il ritardo che abbiamo rispetto al a ai parametri fissati a Lisbona
Deve essere saturato lavorando sul questa componente delle forze di lavoro
Vi sono regioni nel nostro
Paese delle quali diciamo noi abbiamo date performances abbiamo contezza delle cui performance positive eppure anche lì la persistenza di sacche di disoccupazione di sacche di sofferenza e tutta quanta connotata ormai dal punto di vista del genere
Accanto a situazioni in cui vi è praticamente la piena occupazione per quanto riguarda la forza maschile viso ritardi consistenti
Gli strumenti che Carla citato sono due strumenti potentissimi che in realtà dobbiamo utilizzare parto dall'ultimo quello delle consigliere di parità la riforma operata nel decreto centonovantasei decreto legislativo centonovantasei a inteso come dire
Sanare alcune
Parti deboli dell'apparato che nel nostro Paese è stato sostanzialmente varato l'inizio degli anni Novanta con la centoventicinque ridefinito disciplina lezioni positive e ha potenziato il profilo delle consigliere di parità non potenziato soltanto allargando l'area dei loro compiti alle loro funzioni ma anche differenza che verrà dodici della previgente
Definendo reti di sostegno un fondo ad hoc un apparato consistente di supporto in nuce anche qualificando una funzione dei nuovi servizi per l'impiego rispetto a questo nuovo importante profilo è stato anche in letteratura ci ha colto la novità di questa di questa cosa
Per esempio su una su un su una sullo studio è stato fatto l'anno scorso al Censis sulla flessibilità sull'impatto di cui della questi milita nei percorsi di carriera e le donne
Si può leggere l'auspicio che queste consigliere le consigliere potenziata le corsie riformate siano le piuttosto della flessibilità
Che concetto con cui dovremmo come dire fare i conti con tutta la l'ambiguità e l'ambivalenza e concepì festività dobbiamo dobbiamo fare i conti ora allo stato attuale vi è ancora un terzo delle Province che non ha ancora a provveduto alla designazione di cui parlava Carla
La situazione al punto di essere ragione ancora più
Faticosa sono soltanto sei le due qui autorevolmente rappresentate sono immuni da da colpe sono soltanto sei quelle che hanno provveduto
Che contestualmente a Roma si lavora anche per le periferie ricordava Daniela che proprio ieri la commissione interministeriale competente a cui partecipano rappresentanza delle Regioni delle Province dell'ANCI e del dipartimento Pari opportunità oltre che del ministero del tasso dal Tesoro
Ha chiuso una partita molto delicata che è quella della locazione regione per regione delle risorse del Fondo per le Consigliere di parità si dà per la posta che vale ventotto miliardi non esattamente
Poca cosa
E chissà come è stato fino a questo momento consentito di operare alle Consigliere di parità ante cento novantasei rispetto l'esercizio del potere di sostituzione è chiaro ed evidente che nella mancata scelta del potere centrale hanno finora giocato
Diciamo valutazioni
Come dire anche legate alla transizione politica che era in atto questo potere sostituzione teoricamente sta in capo al ministero del lavoro già da febbraio scorso
Già in quella data stiamo ragionando già di un semestre passato invano
Siamo in una stagione di
Come dire codeterminazione tra centro e periferia Comencini spiega diciamo tutto come come ci impone l'assetto definito dalla da quattro sei nove dal decentramento delle competenze in materia di di lavoro siamo alla vigilia di una consultazione elettorale di cui non dirò se non una cosa che non è stata finora diciamo troppo saltata nel riflessioni su questo punto
Tre punti che passerebbero alla potestà legislativa delle Regioni c'è anche la tutela e sicurezza del lavoro in dottrina che naturalmente chi si è interrogato sulla delicatezza di questa questione mi taccio scommette il seguito del delle valutazioni
E pur tuttavia le regioni e le province
Tuttora inadempienti sono tante
E aperto o all'apprezzamento politico lancia la necessità la questione della necessità di esercitare questo potere di sostituzione
Le Consigliere di parità abbiamo detto hanno una vocazione nel nuovo profilo che certamente legata alla come dire strumentazione del profilo vertenze are delle azioni in giudizio ma è altrettanto certamente più attestata sulla logica della promozione promozione dello sviluppo promozione della introduzione del concetto di pari opportunità in tutte le azioni e le politiche pubbliche
L'ha centrata se parla della a come dire l'opportunità di verificare la coerenza addirittura delle politiche di sviluppo economico e territoriale rispetto al principio di pari opportunità
Non è casuale che le consigliere siedano nei comitati di sorveglianza istituzionalmente dei vari programmi operativi nel fondo sociale europeo non è casuale che il le pari opportunità siano uno dei tre campi trasversali cosiddetti di valutazione della nuova programmazione del fondo sociale europeo qui c'è un lavoro enorme da fare sì spero di farlo diciamo di farlo partire quanto quanto prima
Segnalo solo una cosa la centonovantasei intendendo come dire emendare e migliorare alcuni punti irrisolti del disciplina le azioni positive aveva tentato anche di rilanciare un punto che sostanzialmente inapplicato della vecchia normativa trecentoventicinque in quella dell'introduzione delle azioni positive
Nelle pubbliche amministrazioni aveva anche fissato un termine sì ma è difficile qualificare come perentori da tre nostro ordinamento termini perentori non esistono più ecco invece no
Che era quello del del giugno scorso entro cui tutte le pubbliche amministrazioni nostro paese avrebbe dovuto adottare piani ad hoc pieni di azioni positive per la rimozione di discriminazione introduzione dei principi di pari opportunità
Non mi soffermo più di tanto su questa cosa ma segnalo soltanto che e legittimo pensare che alcuni ritardi
Nell'incardinamento di questo no profit Leo abbiano anche diciamo funzionato da concausa di una scarsissima per non dire inesistente attuazione di quest'altra disposizione
A tutt'oggi non abbiamo evidenze se non quelle che ci dicono che anche questo termine passato che la grandissima maggioranza e le pubbliche amministrazioni non sia attrezzato ne dà segno di volersi attrezzare su questi piani di azioni positive
Seconda disposizione citata da a Carla il
Sono la l'apparato la strumentazione derivata dalla legge cinquantatré cinquantatré e a mio avviso con stragi più importante sul lavoro del Legislatura chiusa anche su una legge che in realtà non veniva dal lavoro ma viene dal diciamo più apprezzata sul coté degli affari sociali mettiamo così il fondo per l'occupazione rende disponibile una provvista che per il due mila uno e pari a ottanta miliardi
Per finanziare Progetti di azioni positive per la flessibilità così qualificati da un decreto di Di Maggio che si legge da giugno in Gazzetta
Che rientra in tre fattispecie sostanzialmente misure di flessibilizzazione degli orari e dell'organizzazione del lavoro
E qui abbiamo le tipologie la più estesa Enrica possibile part-time banca delle ore turni multiperiodale eccetera eccetera eccetera
Un secondo profilo di attività e quello legato all'accompagnamento al rientro dei lavoratori e lavoratrici da congedi parentali
Il terzo oggettivamente nuovissimo per la nostra disciplina e quella diciamo della cosiddetta figure di sostituzione di imprenditore di imprenditrici che vogliano a usufruire dei congedi di cui stiamo parlando
Su questo noi abbiamo una finestra lo ricordava noi il decreto ha fissato una finestra che ricordava prima Carla al dieci novembre mi interessa sottolineare un punto assai importante fissato nel decreto i progetti di cui stiamo parlando sono tutti quanti debbono essere tutti quanti tassativamente progetti sostenuti da accordi sindacali
Secondo un progetto i progetti di cui stiamo parlando debbono almeno per il cinquanta per cento delle provviste proveniente da in de impresse di piccola dimensione non più di cinquanta dipendenti
Che cosa voglio dire che il legislatore ha fatto un'operazione che diciamo solo sbrigativamente post potremmo ritenere in controtendenza rispetto allo spirito del tempo
Di fatto con questa norma
Potenzia la contrattazione di secondo livello
E la potenzia esattamente Dust da piste di lavoro per la contrattazione di secondo livello e la potenzia con occhio privilegiato a quei contesti
Nei quali e meno presente ne sappiamo che c'è
Una relazione inversamente proposte proporzionale tra la dimensione aziendale la diffusione della contrattazione centrata nelle piccole imprese
Vi sono potenti Centi a contrattare su questi temi
Stata di materia di enorme interesse c'è un lavoro di promozione assai interessante da fare
Magari anche con il concorso delle Consigliere laddove sono già presenti
Ancora un punto rispetto come dire alla fucina che la Direzione generale per l'impiego ha rappresentato in questi ultimi mesi su queste tematiche e di cui probabilmente si dà conto soltanto oggi per la prima volta e prossimo alla presentazione in conferenza unificata un atto di indirizzo e coordinamento che credo sia in bozza informale distribuito anche una documentazione sul ruolo che gli spicchi i servizi pubblici per l'impiego possono giocare in materia di pari opportunità
Questo atto di indirizzo e coordinamento recupera alcuni punti della disciplina sulle Consigliere di parità nelle quali nei quali per esempio essi qualificava una funzione
Servente una funzione ancillare delle strutture regionali di assistenza tecnica e monitoraggio rispetto alla fornitura di quadri conoscitivi sulle differenze di genere
Penso ad un altro dei punti notoriamente di se applicati della centoventicinque che era presentato dal rapporto sulla situazione del personale
Che l'Empoli le imprese con più di cento dipendenti debbono fornire e che poi nella vecchia esperienza pur fornito non veniva più di tanto letto interpretato progresso strumento di di lavoro accanto a questo punto visti si intende sviluppino un'azione di di promozione e come dire
Di contrasto del comportamento tendenzialmente selettivo rispetto a alle donne che la domanda di lavoro come ci dicono i dati che ho diciamo citato in apertura hanno questo atto di indirizzo e poi chiudo
Frutto di un lavoro perlomeno diciamo nella versione che avete avuto è frutto di un lavoro che la direzione cioè per l'impiego svolto con la considerazione di parità con le regioni ancora una volta con le province e con le parti sociali
E insieme agli altri testi di cui abbiamo parlato insieme alla recentissima ripartizione delle risorse del fondo e la a riprova del fatto che la concertazione istituzionale può produrre effetti positivi laddove e correttamente interpretata senza confusione di di ruoli grazie
Grazie ad Antonello Scialdone reali cooperato intensamente in queste attività rinvio alla lettura della documentazione presso il nostro tende per gli aspetti di puntualizzazione io darei la parola all'assessore bene steli assessore regionale all'istruzione formazione politica del lavoro concertazione
Della regione Toscana il pane sicuramente si soffermerà sia sull'analisi della propria regione che sull'esperienza in corso grazie
Sì io vorrei portare brevemente
Qualche informi dare qualche informazione sull'esperienza toscana
Sperando che sia significativa proprio soprattutto per metterla confronto insomma poco nelle tematiche nazionale che sono state illustrate anche con l'esperienza
Territoriale di altre regioni o provincia
Qualche dato noi abbiamo The Great al novantasette novantotto e continua anche nel primo semestre del due mila uno un trend
Tigli accentuata crescita dell'occupazione femminile in Toscana
E di accentuata diminuzione
Del tasso di disoccupazione
Non è solo un dato Toscana lo sappiamo rilevo solo tentato toscano è particolarmente accentuato superiore alla media delle del centro nord
In questo in questo periodo
La la la nel le assunzioni diciamo così l'occupazione l'incremento la percentuale di occupazione femminile nel nell'incremento dell'occupazione è stato intorno al settanta per cento sostanzialmente i nuovi assunti l'equilibrio incremento di occupazione prevalentemente anzi assolutamente con grande maggioranza
Femminile
Tant'è che di nuovo in in maniera crescente nel corso del tempo
Ormai l'occupazione femminile ha raggiunto una incidenza sul totale che è pari al quaranta virgola otto per cento che un dato nel paragone ovviamente con con la situazione italiana
Molto molto molto alto il decremento della disoccupazione molto molto anche qui una curva ripida per fortuna in questo caso discendente
Sì ammontassero di disoccupazione dell'otto e tre per cento naturalmente rimane la differenza tra disoccupazione femminile disoccupazione
Maschile però la la curva di nuovo e accentuatamente in basso verso quella femminile molto accentuatamente Contini in maniera continuativa
Cito soltanto un un dato nel nell'arco di un solo anno
Il tasso di disoccupazione femminile è passato parlo dell'ultimo anno è passato dal dieci virgola uno all'otto virgola tre quindi una diminuzione quasi del due per cento
Che notoriamente è una cifra una percentuale molto pelle panca perché questi si può parlare insomma di un dato strutturale ecco delle queste di un dardo strutturale interessante
Che non è limitata elimina ovviamente le differenze ma la forbice in continua è sensibile
Diminuzione
Perché è successo questo naturalmente le motivazioni sono molteplici è molto difficile rispondere a questa domanda io cito però un due fattori molto importanti
Il primo fattore la creazione di nuovi mercati
Dove avviene il maggiore incremento di occupazione femminile naturalmente avviene nei servizi
Nei servizi del settore economico il turismo
Nei servizi alla persona
Ed anche nei servizi alle imprese perché questo è avvenuto
Per una tendenza generale in corso naturalmente
Ma anche perché dal novantotto ad oggi abbiamo in questi settori in questi comparti creato nuovi mercati e creato possibilità di creazione d'impresa faccio un solo esempio
Nel campo dei servizi alla persona proprio le leggi regionali hanno permesso come si può dire una pluralità Pinter tende di iniziative pubbliche
Con contributi pubblici ma anche di iniziative private convenzionate con il pubblico o anche di iniziative private tout court
Nel campo dei servizi della prima infanzia ad esempio nel campo dei servizi agli anziani e così via e questo ha creato poi vi parlerò anche di qualche progetto
Ha creato sicuramente occupazione e d'impresa e soprattutto occupazione femminile dell'impresa femminile
Questo nel turismo in maniera eclatante la differenziazione delle tipologie dunque la possibilità di delle e l'ampliamento delle possibilità di creazione impresa e occupazione soprattutto femminile in questo campo
è il secondo punto è la flessibilità del mercato del lavoro e dell'occupazione
Non c'è dubbio che c'è proprio una un po'come si può dire sin cronico il tatto
Le ville ingresso la nascita di forme di flessibilità
Aiutarlo occupazione femminile vi è un e questo si vede dai dati chiarissimamente le abbiamo fatto in questo anche delle proiezioni è valutato anche possibilità di ulteriore sviluppo sviluppo occupazionale
Per le donne ed è chiarissimo che ad esempio da uno sviluppo del part-time
Possono nascere molti posti di lavoro per le donne in crediti in di nuovo inno ulteriore crescita rispetto ai dati già citati
Come questi processi sono stati aiutati e con quali azioni pubbliche sono stati governo pubblico sono stati aiutati ne cito soltanto alcune
Il primo è una scelta politico culturale
E cioè il fatto che in ogni politica il tema Della identità di genere sia come si può dire in intrinseco
Il concetto del mainstream insomma in poche parole
Io ricordo la la trattativa che ministero del lavoro insieme alle regioni
Lunga ma è anche un po'difficile in qualche momento hanno fatto qualche tempo fa con l'Unione europea per l'Obiettivo tre per il DOCUP nazionale DOCUP regionali poi dello dell'Obiettivo tre
Le da questo punto di vista di quel questo concetto diciamo così della questione della
Identità di genere delle della delle politiche per il lavoro femminile in inteso come asse trasversale che abbraccia tutti gli assi
Del doppiette DOCUP Obiettivo tre che come è noto non è solo politica per i lavori in senso stretto o formazione professionale in senso stretto ma educazione degli adulti e integrazione tra formazione professionale
E l'istruzione eccetera eccetera è stata un momento di discussione interessante raggiunto poi nella versione delle approvata del DOCUP Obiettivo tre
E questo come si può dire almeno nella nostra esperienza la proprio quella discussione sul DOCUP Obiettivo tre è stata molto utile perché in realtà è stata la leva per ampliare questo concetto
Età applicarlo a all'epoca ora io parlo naturalmente le politica del lavoro in senso generale ma più in generale alle politiche pubbliche dei regionale
Le politiche per l'impresa le politiche per le attività produttive e così
è il senso della seconda azione le azioni specificamente
Innovative soprattutto ma specificamente dedicate alla occupazione femminile all'imprenditoria emette così anche qui cito l'esempio della discussione della trattativa con loro in sede europea sul DOCUP Obiettivo tre
Ricordo che il risultato finale è stato una percentuale del dieci per cento
Degli investimenti complessivi di fondo sociale europeo
Sull'asse che come gli addetti al lavoro sanno esattamente quello dedicato alle azione innovative per le pari opportunità alle pari opportunità e in particolare per le azioni innovative e ricordo bene
Quella discussione debbo dire per la verità che eravamo partiti da una cifra più batta il centro al più bassa e poi con il la discussione la convinzione eccetera siamo arrivati al dieci per cento
Citando e queste è stata poi l'argomentazione Piero interessante citando come possibili azioni innovative
Che congiungono politiche per il lavoro con politiche di pari opportunità la creazione di servizi a gestione privata per i bambini da zero a tre anni ad esempio o da altre iniziative di questo tipo imprenditoria per i servizi per gli anziani e così via sono stati questi esempi
Che che che poi hanno portato a quella conclusione positiva del dieci per del dieci per cento
O adesso questa cifra n DOCUP regionali c'è nel nostro e rappresenta una fonte di innovazione di sperimentazione molto interessante
Tant'è che
Punto terzo del mio ragionamento
Allora dal punto di vista delle azioni questo concetto del mestrini e delle azioni
L'Innovative specifiche oltre che innovative specificamente per le pari opportunità uomo-donna si sono tradotti
Nelle decisioni attuative non solo del DOCUP Obiettivo tre ma anche più in generale di tutte le politiche per il lavoro
Per la creazione di impresa per lo sviluppo e l'occupazione intendendo per politiche di non solo di finanziamento europeo fondo sociale europeo
Ma di finanziamento nazionale di finanziamento regionale e con il sistema dell'attribuzione e della delega alle Province anche nelle azioni provinciale
Abbiamo in altre parole inserito questi concetti nei bandi per i progetti formativi nei bandi per i Progetti
Di creazione d'impresa nei bandi per i Progetti integrati tra formazione professionale estruso e istruzione fino al livello più alto
Il consuntivo che abbiamo da questo punto di vista molto interessante perché cita una fotografia di questo tipo
Nei bandi diciamo di tutte le azioni non specificamente destinati alle pari opportunità
In virtù del fatto che abbiamo inserito il concetto del mainstreaming nei criteri di valutazione
La grande maggioranza dei progetti approvati che si stanno traducendo informazione in istruzione o in creazione d'impresa dipende ovviamente
Dalle tipologie di progetti finanziati recano dentro di sé questa diciamo così positiva pesantezza dell'occupazione femminile e per quel che riguarda quelli dedicati specificamente alle pari opportunità uomo-donna
Non solo abbiamo dei Progetti molto interessanti che fanno dal dall'uso delle nuove tecnologie e l'information communication technology alla creazione di impresa e per i servizi per l'infanzia o per gli anziani alla creazione di siti web dedicati e così via
Denuzzo Mojo anche titoli ma non sto oppure alla creazione d'impresa nel turismo e così via mare dato ancora più interessante è che il grado di o realizzazione di questi progetti quelli dedicati specificamente alle grandi alle pari opportunità eh il più alto di di dal punto di vista della spesa effettiva della realizzazione effettiva dei Progetti afferenti a tutte le altre azione e questo vuol dire che che c'è come si può dire che si tratta di progetti pensati
Programmati e poi realizzati sulla base di di conoscenze di consapevole somma reali ecco norma Real
Il in questi progetti oltre alle tipologie che ho citato sono molto interessanti avvenne ne abbiamo alcuni incentivati particolarmente sono molto interessanti quelli dedicati alla flessibilità
Degli orari e all'aiuto della carriera
Qui a abbiamo realizzato dei tavoli di concertazione regionali o provinciali
Secondo il modello che ci veniva descritto questi progetti sono sempre il risultato di accordi tra imprenditori e organizzazione sindacale dei lavoratori dipendenti
Riguardano la flessibilità degli orari riguardano la rimodulazione dell'orario riguardano il rapporto tempo di vita è tempo di lavoro e riguardano anche il sostegno alla carriera in termini di reingresso nel mondo del lavoro in situazioni particolari di creazione di servizi e così se così il quarto punto mi avvio alla fine è quello naturalmente della costruzione testé del sistema regionale dei servizi per l'impiego
Operazione molto complicata molto faticosa naturalmente
Nell'ambito della quale abbiamo sostanzialmente dal punto di vista delle pari opportunità o donna
Costruito e stiamo realizzando due scelte fondamentale la prima scelta fondamentale che nei centri pubblici per l'impiego vi sia uno spazio non separato ma dentro l'attività organicamente dentro l'attività
Dei centri per l'impiego per l'occupazione femminile
Per la creazione di impresa per il sostegno all'impresa per l'orientamento e così via come sappiamo il modello del nuovo del centro per l'impiego
è il centro per l'impiego che fornisce pluralità di servizi dall'orientamento alla formazione fino alle politiche attive del lavoro
E allora il problema la scelta è stata quella di avere incardinare dentro questo modello non in maniera separata
Dei centri per l'impiego la tematica delle Pari
Io naturalmente occorrerà ancora del tempo per realizzarla però penso che integrata con l'altra di cui ho parlato sia utile anzi fondamentale e cioè il modello dei servizi pubblici per l'impiego lungi dall'essere un insieme di servizi pubblici come si può dire stricto sensu
Degli uffici pubblici sia pur Complessi ma degli uffici pubblici il modello a quello al quale pensiamo è un modello arresti
Nel quale per il quale nell'ambito del servizio pubblico operano attraverso il sistema degli accordi e delle convenzioni
Soggetti privati e soprattutto rappresentanze degli enti bilaterali delle associazioni di categoria della società organizzate e naturalmente punti di questa Rete possono essere non solo gli enti bilaterali o le organizzazioni sindacali ma possono essere le organizzazioni femminili li ho altri punti in cui queste tematiche vengono affrontate siamo alle prime esperienze ma credo molto utili un'ultima questione terminò dalla nostra regione abbiamo nominato la consigliera di parità in realtà
Ma abbiamo nato credo di poterlo dire poi alle relazioni e le discussioni l'esperienza
Rapporti di sinergia con la Consigliere di parità molto interessanti
Che vanno oltre gli strumenti e mezzi che vengono che vengono forniti è una utile partecipazione all'elaborazione delle politiche molto interessante l'ultima esperienza che presenteremo pubblicamente e cioè la consigliera di parità insieme adesso non ce l'abbiamo più ma insomma quello che era lenta e Toscana lavoro
Ma sta realizzando anzi sta terminando una ricerca proprio sulle carriere sul livello dei salari sull'attuazione delle leggi di pari opportunità nelle imprese toscane
La ricerca è quasi terminata farà parte del rapporto annuale sul mercato del lavoro in questo modo molto arricchito dall'esperienza molto interessante
Perché naturalmente poi al supporto della lavorazione tecnico
Scientifica merry sultanato di un'azione congiunta tra l'ente pubblico la consigliera di parità alle organizzazione sindacale le rappresentanze di categoria dei risultati sono li presenteremo tra poco
Sono molto interessante molto utili dal punto di vista dell'affinamento delle politiche di cui ho illustrato soltanto alcune alcune parti sperando di avere reso il senso ecco delle nostre politiche i dati
Da quali sono partite da mi sembra negli indichino
I risultati ecco i risultati realmente conseguiti grazie
Grazie all'assessore bene speri passiamo a un'altra regione è l'Emilia Romagna con l'assessore regionale Mariangela Bastico che anche assessore alla pari opportunità e poi con l'assessore alla Provincia di Bologna successivamente
Donata Lenzi ovviamente abbiamo previsto un numero abbastanza elevato di interventi perché non potevamo rinunciare ad alcuni preziosi apporti questo ignobili che anticamente mi scuso
Ecco l'assessore Bastico
A sollecitare è una sintesi vogliamo dibattito insomma molto vivo vogliamo che questa sia solo uno degli appuntamenti perché sicuramente ci potremmo lasciare prevedendo il successivo incontro la parola all'assessore Bastico
Con grande schematicità per le esigenze di sintesi alcuni era chiamata la dottoressa Carla innanzitutto una prima riflessione sull'assetto istituzionale del mercato del lavoro
E sul grande processo di riforma che si è attivato
Con l'attribuzione di competenze e ruoli al sistema delle Autonomie locali regioni e province insieme credo che sia stata una scelta importante condivisa e condivisibile proprio perché il mercato del lavoro e uno delle azioni fondamentali dello sviluppo locale e quindi i suoi strumenti devono avere radici serie vere all'interno degli ambiti territoriali
Io credo che questa azione sia ancora in itinere la stiamo ancora svolgendo si parlava dei serbi e dei centri per l'impiego ad esempio con un grosso processo di cambiamento che è stato attivato con un grande investimento in questa direzione
Non siamo ancora al termine del percorso
E pertanto la mia richiesta anche cogliendo l'occasione della presenza del sottosegretario e quella di riprendere presto
Un tavolo di lavoro governo e regioni affinché questo radicamento nel territorio perché questa è la vera natura del federalismo nell'ambito di regole e di strumenti di carattere nazionale
Perché io credo che da questo incrocio che nasce meglio hanno del rapporto tra stato e regioni il sistema delle autonomie locali riprenda e faccia dei passi in avanti positivamente
Sono ancora più chiara noi chiaramente abbiamo bisogno di alcuni grandi punti di riferimento a livello nazionale
Uno strumento informativo il film che deve essere portato a compimento un'azione quindi congiunta per la quale noi Regioni chi siamo e ci vogliamo essere fino in fondo per un reale federalismo praticato e non semplicemente affermato vengo alla seconda aspetto che quello delle politiche di genere quindi al tema di merito più specifico
Su questo tema parto anch'io da una valutazione per inquadrare la realtà dell'Emilia Romagna oggi in Emilia Romagna il tasso di disoccupazione complessivo si sta avviando sotto al quattro per cento siamo al tre e nove
Oggi in Emilia Romagna il tasso di disoccupazione delle donne e al cinque e otto
Quindi vedete dati molto bassi se prendo singole Province prendo ad esempio la provincia di Modena io sono di Modena ma sostanzialmente uguale la realtà di Bologna di Reggio abbiamo il tre e sette per cento del tasso di disoccupazione femminile
Quindi un dato secondo me straordinario
Con contestualmente una crescita del tasso di attività cioè più donne entrano nel mercato del lavoro chiedono e più donne sono assorbite di modo che il tasso di disoccupazione cala quindi è una realtà con questi due dati insieme che praticamente non si è mai verificata
Questo ci potrebbe dire è una luce un elemento positivo insieme alle luci dobbiamo però aderire presenti alcuni aspetti di ombra e quindi porgere grande attenzione a questi fenomeni
Innanzitutto io citavo la realtà modenese e dico che la realtà modenese eh giusto appunto all'obiettivo di Lisbona
Cioè siamo complessivamente al settanta per cento del tasso di attività globale e qui si vede che sono le donne che contribuiscono con il loro ingresso forte sul mercato del lavoro al raggiungimento di questo risultato mi riferisco snaturamento tasso di attività
Parametrato sulle persone da oltre quindici anni notte chiaramente sarebbe diverso sull'intera popolazione allora questo è un punto che vogliamo sottolineare ancora positivamente alcune ombre
Siamo in una fase di grande sviluppo economico e quindi potrebbe essere che questi dati sono legati a questo elemento
Di fronte ad una diciamo così contingenza meno positiva
Il cavallo
Non vogliamo che il calo di attività sia tutto giocato sulle donne cioè donne come un bacino di lavoro chi si immette nel mercato quando ce n'è una necessità forte e che si caccia più rapidamente delle altre forze lavoro
Questa riflessione la quelle qual fatto che se considero i cosiddetti lavoratori avevo lavoratrici a tipiche cioè quelle che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato trovo che la presenza è più significativa nelle donne
Vi segnalo che in Emilia Romagna l'ottanta per cento dei nuovi avvia lavoro eh
Fatto con un contratto di lavoro a un cosiddetto atipico cioè non ha tempo indeterminato
Ebbene dentro a questa grande massa nodi avvia il lavoro con questo contratto cosiddetto flessibile
Vedo che le donne hanno una situazione numericamente più rilevante ma se andiamo a vedere sono soprattutto i cosiddetti contratti a tipici più deboli
Quelli con una maggior minore remunerazione quelle con una maggiore marginalità quelle che interessano la componente femminile se andiamo a vedere i cosiddetti contratti atipici migliori
Magari proprio scelti voluti collaborazioni coordinate e continuative reali li troviamo più sul fronte al maschile
Ancora io vedo un altro aspetto il tema della carriera
Lo dico con un flash anche nella nostra regione vediamo che gli accessi ai punti alti dell'impresa privata anche della pubblica amministrazione oppure di alcune aree della pubblica amministrazione complessivamente del mercato del lavoro
Sono molto molto preclusi alle donne cioè molto limitato e l'accesso ai punti più alti di direzione
Questo mentre abbiamo una scolarizzazione femminile molto più elevata rispetto a quello maschile con tassi di rendimento scolastico decisamente superiori
Questo è il vero quadro di riferimento a questo punto noi dobbiamo intervenire e mentre dicevo queste cose dicevo anche davo chiaramente una lettura di genere del mercato del lavoro
E io dico finalmente abbiamo ottenuto che alcuni non tutti dei dati di rilevazione siano comunque coniugati al must divisi al maschile e il femminile
Perché per molti anni abbiamo dovuto affrontare i temi anche del mercato del lavoro senza bere questa distinzione di genere nella lettura e questo è un dato che la dice lunga sulla difficoltà di fare attraversare tutto il nostro sistema dalla lettura di genere parto dai dati che la cosa più piccola
A questo punto vi devo dire una valutazione l'Unione europea su questo tema delle politiche di genere ci ha aiutato davvero tanto
Cioè io non credo che saremo oggi a parlare così e presentare progetti importanti se non avessimo avuto un forte stimolo dall'Unione Europea che già da molti anni in tutte le sue azioni penso al piano europeo per l'occupazione penso ai fondi strutturali penso all'obiettivo tra in particolare
Penso al quinto programma d'azione per le politiche di genere e via discorrendo penso ai quali attuale progetto su cui stiamo lavorando dove è sempre stato identificato in tutti questi piani un asse specifico per le politiche di genere
La sei che veniva citato per l'Obiettivo tre e anche la trasversalità di queste politiche attraverso tutte le altre azioni
E questo è stato richiamato con grande forza immettendo risorse sull'asse specifico molto consistenti citava se veniva citato
Dall'assessore della Toscana e dieci sessantasei per cento che per una realtà come l'Emilia Romagna significa un ammontare di risorse dedicate di duecentocinquanta miliardi in sei anni e questo un investimento veramente importante
Progetti sono stati citati ex particolarmente mi soffermo su questo della conciliazione Kendo doppiate cioè noi non dobbiamo pensare non possiamo ragionati politiche di genere se non ragioniamo del ruolo della donna nella sua doppio ruolo all'interno delle azioni di cura nella famiglia e all'esterno nel lavoro
E questo è lo snodo chiave di lettura di tutte le politiche di genere se non si passa da lì credo che non funzioni no e allora tutto il tema della flessibilità positiva della conciliazione degli orari eccetera deve essere il tema centrale
Come il tema della carriera che strettamente collegato a questo ragionamento
Termino per via dei tempi e faccio questa riflessione perché nel nostro Paese la disoccupazione delle donne è molto più elevata di quella degli uomini no perché le donne non vogliono io ripasserei da questo percorso doppio ruolo e un carico di cura non equamente distribuito
Basta vedere cosa c'ha detto Pechino e chissà in Tajani che ha indicato le donne italiane come quelle che nel mondo hanno un maggior carico di lavoro perché hanno la somma dei due carichi di lavoro quello esterno
E totalmente quello familiare rilevazioni della nostra regione ci hanno indicato che le donne mediamente lavorano sessanta ore la settimana
Contatti di settanta ore con quattordici ore medie in più rispetto al proprio compagno o marito
E quando c'è il il compagno marito non alleggerisce il carico di lavoro ma l'aumentar di almeno due ore al giorno
E questo è sono dati rilevati dall'Istat dall'Osservatorio delle mi e questo è il dato è dato attraverso il quale noi dobbiamo fare passare veramente nostra aggiornamenti se no non lo affrontiamo davvero e mercato del lavoro
E io concludo su un aspetto guardate che questo incide su tutto il nostro sistema del lavoro perché il sistema dei servizi
Nel nostro Paese i servizi alla persona a uno sviluppo diverso rispetto agli altri paesi europei il differenziale di tasso di attività se voi dopo osservate non è né sull'industria né sull'agricoltura
è sull'area dei servizi Servizi alla Persona Servizi educativi servito
Sociali servizi all'impresa servizi di comunicazione informazione ed altro questo è il punto che noi dobbiamo affrontare se vogliamo raggiungere come Paese l'obiettivo di Lisbona il settanta per cento del tasso di attività
E qui si gioca nuovamente rispetto al ruolo che la donna della famiglia e al fatto che molti servizi di cura vengono svolti all'interno
E non all'esterno del sistema del lavoro e del sistema sociale quindi io voglio concludere con questa osservazione le politiche di genere non sono politiche al margine
Si affronta tutto e poi si fa anche il ragionamento per le donne se è vero se condivisibile non lo so il ragionamento che ho cercato di portare è evidente che solo un asse sostituto orale del mercato del lavoro e complessivamente del Complesso del sistema sociale ed economico del nostro Paese e quindi l'investimento vero
è sull'azione dei servizi alla persona che vanno molto rivalutati anche da un punto di vista della retta retribuzione che si dalle persone che vi lavorano
Vanno rivalutati dal punto di vista della loro identità sociale oltre che economica perché possono rappresentare davvero il superamento di quel deferenti Ale dell'Italia rispetto agli altri paesi europei grazie
Grazie all'assessore Bastico come vedete c'è raggiunge anche il sottosegretario onorevole Grazia Sestini proseguiamo oggi
Se ora secondo l'ordine previsti dei lavori dando la parola all'assessore Lenzi purtroppo anche a Donata Lenzi assessore alla Provincia
Di Bologna debbo rivolgere un invito alla sintesi perché vorremmo la presenza di tutti voi e alle conclusioni dei nostri sottosegretari Grazia
Ci proviamo
Volevo alleggerire un attimo raccontandomi che questa settimana mi hanno detto assessore
Mi è andato a una prova di esame per sette mi
Che devono venire a lavorare nei nostri centri per l'impiego abbiamo pensato a te
Il tema era questo opportunità del rientro nel mercato del lavoro per le donne adulte
Io per un attimo ho avuto un dubbio con detto forse sanno qualcosa che io non so ancora e devo cercarmi un altro posto
Hanno giurato che non è vero che
Però hanno detto è colpa tua che su questo tema sei sempre fastidiosa
E di assistente
Non solo nel senso di sollecitare azioni positive ma anche nel senso di riflettere quali cose e se il tema può essere ancora declinato nel solito modo nel nostro territorio
Io insisto sul fatto che l'esperienza emiliano-romagnola
E le politiche le scelte che noi facciamo sono legate alla nostra situazione
La nostra situazione economica la nostra situazione culturale il nostro senso di laicità di fondo di fronte alle scelte familiari
E non lo sono forse automaticamente riproducibili in quasi in tutte le altre regioni italiane
Ma questo è il senso vero il motivo di fondo per cui abbiamo tanto insistito evoluto per una riforma federalista perché siamo consapevoli che in queste politiche più che in altre
è necessario adattarsi a tener conto delle situazioni locali
Allora certi dati e non li riporto per stare nei tempi che ricordava Mariangela Bastico sono anche legati a una rete forte disservizi
Che ci sono già e che pure non sono sufficienti e stanno studiando e sono da riportare a una maggiore flessibilità negli orari e nella personalizzazione del servizio stesso
Offrendo così maggiori opportunità di lavoro
Alle donne soprattutto ma anche maggiori possibilità alle donne che lavorano di potere continuano a fare
Come un aumento della flessibilità del mercato del lavoro ha permesso
Una maggiore opportunità di rientro alle donne che hanno avuto dei figli che è uno dei nodi che i nostri sportelli ci segnalano essere un problema frequente
Due dati però Lido
Le donne sono Stati calate come tasso di disoccupazione nella mia provincia dal sette virgola due al quattro virgola due in un anno con trenta mila avviamenti in più
Ritengo che questo sia dovuto alla congiuntura economica per cui essendo il tasso di disoccupazione maschile non arriva al tre c'è maggiore possibilità per le per le donne credo che anche per le donne siamo arrivati al tetto
Quando cominciamo però a lavorare sulla lista degli iscritti al Collocamento ci troviamo di fronte a degli altri dati le donne sono il sessantaquattro per cento degli iscritti
Il cinquantaquattro per cento dei nostri utenti
Io sinceramente avendo il novanta per cento del personale nostro donna penso che sarebbe meglio che le donne imparassero a trattare con le donne piuttosto che aprire degli sportelli ad hoc ma insomma ognuno ha su questo le sue posizioni
Quando vai a fare i colloqui del centottantuno che in tutte le province che conosco mediamente segnalano che su quelli iscritti nel nostro caso quarantaquattro mila circa al dieci dodici per cento sono i disponibile a lavorare
I di quel dieci dodici per cento le donne sono una minoranza
Perché non è che c'è il rifiuto del lavoro ma c'è il rifiuto del lavoro indistinto che non tenga conto degli orari di vita delle distanze i cinquanta chilometri per una donna che ha dei figli a una distanza enorme
Delle questione lavoro del pubblico lavoro nel privato perché anche in questo territorio ricco e che ha una grande rete di piccola e media impresa è però rimane una fascia di popolazione che vede il lavoro come lavoro nel pubblico impiego e allora scontiamo
Delle differenze e abbiamo bisogno di riflettere meglio sugli strumenti che mettiamo a disposizione sul clima culturale e Mariangela già detto credo tutto quello che era necessario dire sul quale ci sono le condizioni per inserire le donne al lavoro
Aggiungo che invece con le Consigliere di pari opportunità stiamo pensando a uno sportello che rafforzi la loro disponibilità ricevimento perché il mobbing ha declinato al femminile è molto vicino alle molestie
Su questo invece in quasi tutti i territori qualche difficoltà e qualche segnale c'è di preoccupazione e di necessità di intervento
è stato accennato dall'assessore bene spera e con questo chiudo al tema vera relazione della Rete dei servizi per l'impiego allora voglio dire due cose che ci preoccupano
Noi siamo dell'opinione come Province che avendo investito cifre rilevanti di fondi nostri
I soldi nostri in Never risorse di personale strutture eccetera stanno voi decidere
Se ci impegniamo nei confronti delle persone in difficoltà o ci impegniamo verso una platea più alta di persone che cercano lavoro
E non sta a qualche livello lontano e distante dalla nostra situazione
Può darsi che questo territorio sia giusto che noi ci concentriamo soprattutto nelle fasce deboli forse se fossi l'assessore di Catania non direi la stessa cosa perché le realtà sono diversi
Non siamo minimamente preoccupati della competizione con il privati anche se fra metal Bonetti ogni tanto ci scontriamo con qualche divertimento reciproco
Assolutamente ci muoviamo in campi in ambiti diversi la collaborazione opportuna e necessaria
Mi piacerebbe che un giorno mi risponde stesse sul centottantuno quando offro un posto di lavoro lo devo avere in tasca io ente pubblico o può essere anche di un'agenzia del privato perché se no sinceramente non capisco bene come facciamo applicare quel decreto in maniera seria
Sono preoccupatissima della competizione sulle risorse europee
Competizione con l'ambito della formazione che vi dico onestamente secondo me deve prevalere
Competizione con agenzie ed entità pubbliche para pubbliche che questo Paese appena fatto una riforma ne fa un'altra e crea un altro ente quasi sempre inutile
Che per fare un passaggio nord-sud ha bisogno di sei convenzioni e io lo faccio con una e ottengo numeri più alti con una spesa pubblica nettamente inferiore
E sono preoccupata della creazione di un sistema che riproduce quello della formazione professionale senza tener conto che in questo settore i fondi non è detto che siano sempre
Destinati che ci siano sempre
E sarebbe bene che ragiona Massimo invece a utilizzare appieno le risorse che già ci sono che ci mettono i nostri bilanci
Che sono disponibili a metterci anche di più a condizione che siamo liberi impegnarli per questo territorio e per le esigenze che noi dobbiamo realizza
Grazie a donata Lenzi
Ha lanciato qualche provocazione per Giorgio Val Bonetti Dellas scopo vorrà probabilmente cogliere l'opportunità di rispondere o non inserito una piccola modifica al all'ordine degli interventi per riprendere il filo
Del dibattito
Sì sì grazie Daniela però non raccolgo
Non d'accordo
Intanto saluto i sottosegretari e mi pongo questa domanda
Preliminare
Cos'è capitato in Italia nel mercato del lavoro dal novantasette nel novantasei novantasette in avanti
Per il se non ci poniamo questa domanda poi è difficile anche capire cosa è stato fatto perché quello che non è stato fatto
Io credo essenzialmente che siano accaduti due fatti positivi
Sicuramente
Nell'ambito della riforma quattro sei nove novantasette il trasferimento da Stato regioni questo è un pezzo di riforma che a mio parere è riuscito ed è importanti
Il secondo pezzo della riforma
è l'introduzione del lavoro interinale in Italia
Chi ha visto decollare detti Ginosa mente questo tipo di richiesta
Significa costo questi due elementi per dire che probabilmente sono rari la risposta a un sistema che era collassato
Questi sono gli aspetti positivi
Poi ci sono gli aspetti negativi o perlomeno non del tutto positivi
Io do atto preliminarmente e lo faccio davvero coram populo che il ministero del lavoro attraverso la sua direzione generale anche con creatività spingendo in momenti di confronto come questi
è riuscito anche a portare quasi a Termini il processo di riforma con i relativi decreti però devo subito oggi aggiungere
Dottoressa Carla non me ne vuole perché l'amicizia non mi fa velo
Che il problema non è il completamento della riforma sotto il profilo formale
Che è vero è avvenuto il complemento alla riforma del mio sotto il profilo sostanziale come reagisce il mercato del lavoro in che qualità in che modi dove questo è il vero problema
E poi l'altro aspetto negativo e mi riguarda da vicino è che probabilmente cali sottosegretari condite però di dire qualche cosa soprattutto non ha resistito e che non Viespoli già sentito a Bari la settimana passata quello che penso
E abbiamo fallito anche nel processo di privatizzazione almeno in quel testo del pezzo di processo di privatizzazione che riguarda la a regolamentazione una certa regolamentazione l'ingresso dei privati nel mercato del lavoro sta parlando dell'incontro
Domanda ed offerta quindi la mediazione che è il tipico rapporto delicatissimo che voglio dire perché qui chiama mi pare che questo governo voglia consegnare le multinazionali
è sbagliato profondamente sbagliato che lo si vedrà da destra o da sinistra
O da centrodestra e centrosinistra mi perdoni non faccio politica in questo senso
Quindi voglio dire questi sono i due aspetti negativa perché dico attenzione non abbiamo completato il processo di riforma
Per cui anche il problema occupazione femminile ha rapporti in questo senso le soffre in questo senso anche se giungerà subito dopo che il problema centrale è il nodo dello sviluppo come facciamo lo sviluppo perché altrimenti parliamo del sesso degli angeli
Se parliamo di colline rilevanti dell'uno due per cento in pieno di soldi che dicono non dicono non affronto di creare problemi in questo senso
Sì il problema del completamento del processo di privatizzazione qui
Donata aveva ragione prima io non so se volesse dire sta cosa io voglio chiede ai sottosegretari mi sto cavando di sassolini come si fa a parlare di competizione tra pubblico e privato abbiamo introdotto il privato quando lo Stato attraverso del ministero del Tesoro a una propria agenzia che tenta di fare concorrenza al privato e pubblico me lo dovete spiegare c'è qualcosa che non funzioni questo scempio non voglio fare nomi
Chi vuol capire capisca e non ce l'ho con nessuno voglio capire solo come vogliamo affrontare questo processo di riforma perché fino a un certo punto abbiamo fatto quando capiamo che nulla
Adesso abbiamo tra i cento a trecento società di ricerca e selezione del personale che sono sono accreditate stanno prendendo l'accreditamento ai sensi dall'articolo centodiciassette
Il quale articolo centodiciassette dell'ultima Finanziaria bene o male è una legge dello Stato
E ancora sulla carta vivaddio o lo cambiamo o diamo significato io voglio sapere a questo punto di questi soggetti che sono sul mercato del lavoro che non stanno producendo per carità è questo non stanno producevano stanno dando risultati cosa ne vogliamo fare
Questi hanno investito dei quattrini dei soldi delle risorse anche umane beh improvvisamente diciamo
Dobbiamo privatizzare e io sono d'accordo dobbiamo dare senso però le cose non possiamo dire improvvisamente non abbiamo applicato al centodiciassette la panacea di tutti i mali aboliamo il discorso dall'esclusività visto di scopo non è così che si fa
E qui mi fermo perché credo che avremo l'opportunità così come abbiamo concordato di confrontare a nome di tutti questi soggetti che opera in mercato del lavoro col Governo però devo dire che anche gli assessori regionali e provinciali non sono indenni da tutto questo ragionamento
è vero che il ministero del lavoro dovrà pur dirci come si attuale articolo centodiciassette quando si parla di discorso di priorità di preferenze Rita
Nel discorso dei del dal rapporto dei servizi all'impiego nel coro dei privati è vero che rimane copie ma qualcuno dovrà pur affrontare perché io a me sorge un sospetto
Che è una parte di coloro che parlo dibattimento di scopo tutto sommato si attratta dai servizi all'impiego e poiché sono più importanti più potenti ampi soldi delle società di mediazione
Non vorrei che poi a fare la concorrenza ai servizi ai clienti senza impiego fosse policheti valido pulita Rinaldi tutto sommato poi gratta gratta io vorrei capire queste cose
Ma
Fuor di polemica
Per aggiungere altre due tre considerazioni perché parla chiaro sempre a mio cosa a mio parere in questo centro le altre due tre con situazioni sono queste
Il mercato del lavoro attenzione questo dicevo a Bari lo dico continuamente
Non solo qui in Emilia Romagna che conosco di più essendo la mia regione
Ma non esiste un mercato trovo l'italiano noi continua pari mercato del lavoro esistono decine centinaia di mercato dolor come dicevamo a Bari
E rispetto a questo ragionamento che dobbiamo orientare le politiche l'intervento sul mercato del lavoro perché altrimenti non ci capiamo ancora una volta di porto un esempio così capiamo
Che riguarda soprattutto l'occupazione femminile
Dall'angolo di visuale dell'anno delle società di mediazione osserviamo che c'è una richiesta fortissima per quanto riguarda personale paramedico
Tutto il grande comparto che ha avuto uno sviluppo enorme
Della assistenza alla persona i servizi alla persona
Dove c'è essenzialmente non lo per femminile
C'è una notevole richiesti in alcuni segmenti del comparto dell'informatica
Per quanto riguarda centro occupazioni dico femminile questo lo dico dal nostro angoli visuali però devo dire con molta tranquillità
Che o superiamo alcuni gap che si sono verificati quindi in termini di formazione di programmazione altrimenti questo problema si risolve perché siamo costretti a importare i paramedici le paramediche diciamo così simili consentite dai paesi dell'Est
Gli informati la verità è questa taluni informatici e sto parlando di del Nord sto parlando del Nord perché tale rapporto nord e sud e si pone anche al femminile dobbiamo sciogliere il problema che si affronta l'altro giorno a Bari ma vogliamo scioglie come come la manodopera femminile
Di cui abbiamo necessità nel rapporto nord-sud riusciamo di inserirla con quali problema son problemi formazione vent'anche questo credo che sia
Eccetera eccetera in conclusione devo però aggiunge l'avrete capito che per quanto riguarda il privato devo dire che questa problematica
è ancora molto laterale non è centrale
L'avete capito per quindi Nuti che nascondiamo perché come dice forse in maniera sbagliata un proverbio di dicembre prima dice mangiamo e poi filosofeggia amo mi dovete scusarmi scusi soprattutto per i di sesso femminile che non era non voglio offendere nessuno in questo senso però purtroppo è questo e quindi torno al discorso dello sviluppo
Soprattutto riferito al Sud
Crediamo occasioni di sviluppo al cui interno si pone perché per me il problema
Del del del rapporto femminile pari opportunità alte non è un problema solo di part-time di piccole cose sono piccoli segmenti piccoli interventi noi dobbiamo crea le grandi occasioni Cagliari grandi problemi di flessibilità chiudo
Chiedendo ancora una volta e correggendo dal mio punto di vista se me lo concede l'assessore Bastico che
è uscita e quindi messaggi in questo senso che quel tavolo di concertazione a mio parere non deve avvenire solo tra stato e regioni deve venire
E la dottoressa Carla di questa cena fatta portatrice derby tra Stato Regioni e privato e davvero concludo perché il rapporto col privato a mio parere adesso è sempre più compenetrano tutte
In una logica di Stati moderni
Nel disco dei mercati del lavoro diversificati segmentati
Il allora privato questo o un altro quello che dovremo cambiare a il teste Manenti importanti quindi il tavola concertazioni sentirti nella finanziaria dove lo chiederemo ufficialmente a che divide la nostra perché peraltro e qui chiudo vorremmo sapere dove vogliamo andare in questo sia per i soggetti nel mercato del lavoro che tento di governano sono tantissimi però ripeto al pubblico sta il questo glielo riconosco tutti gli affetti il senso di programmare ricercare verificare perché questo è uno dei compiti principali grazie
Grazie Piergiorgio che ha come sempre il merito de ricordare che al momento non è quello delle facili scorciatoia
La complessità c'è come si muove la consigliera di parità dentro questa complessità
Anna Mantini della Regione Piemonte che peraltro una delle regioni con un'esperienza più avanzata grazie
Buona sera a tutti io porto il saluto della mia regione in particolare delle consigliere di parità provinciali degli uffici delle consigliere delle operatrici agli operatori dei centri per l'impiego
Delle agenzie formative
O no ho voluto nominare tutti proprio perché
Loro avrebbero voluto essere qui oggi perché alla e difficile è raro trovare dei dei avere occasioni di questo genere dove possiamo confrontarci
Sui problemi concreti io sono dico subito che sono di nuova nomina cioè non sono una consigliera di parità confermata ma sono stata nominata per la prima volta ma ho avuto delle
Delle consigliere che mi hanno preceduto
Intervento stava diviso due parti ecco da una parte dirò negli aspettarle o degli aspetti positivi della Cina e consigliera regionale di parità e d'altra parte voglio parlare anche gli aspetti negativi perché è importante diversi la verità del sì come stanno le cose in queste in questi momenti io quando ho visto il decreto centonovantasei e la mia reazione immediata è stata di entusiasmo perché effettivamente centonovantasei contiene tutta una serie di strumenti di lavoro per le Consigliere di parità che se
Potessero essere messi in pratica
Sarebbero veramente efficaci non dico che sarebbero la soluzione di tutti i problemi perché come e già emerso dalle dagli interventi che mi hanno preceduto il problema della parità nel lavoro dipende da tutta una serie di cose e l'ho soltanto i fattori e non soltanto dall'attività la consigliera di parità quindi dipende da fattori culturali e le dipende da fare dalla per fattori strutturali dei servizi che ci sono non c'è o ci sono ci sono
E e quant'altro è stato già detto dagli interventi precedenti e che io condivido pienamente
Però l'attività della consigliera di parità può essere sicuramente un grosso impulso un un un grande contributo
Ma
La la l'aspetto negativo invece viene subito dopo quando vedi che concretamente poi come spesso viene l'Italia le leggi o non sono applicate o sono applicate solo in parte o sono applicate come gli aggiustamenti
E questo purtroppo è l'aspetto negativo
Allora io della Regione Piemonte mi son trovata in una realtà ideale perché la Regione Piemonte avuto le consigliera di parità già dal mille novecentonovantuno quando c'è stata la la la legge centoventicinque loro avevano nominato immediatamente
Avevano con la sezione staccata del ministero del lavoro molto attiva sulle politiche del lavoro femminile adesso con la legge decentramento questo ufficio col la relativa studio relative o funzionari e passato all'ufficio alla Regione e quindi all'ufficio da consigliare a parità di parità e quindi io mi sono trovata già un lavoro svolto da chi mi ha preceduto dalle consigliere che c'erano prima che a onor del vero bisogna dire che hanno lavorato senza gli strumenti del centonovantasei quindi sono maggiormente meritevoli a quindi senza risorse economiche senza tutta una serie di di poteri che centonovantasei conferisce devo dire che l'ufficio è stato grosso supporto per me perché le funzionale che ci sono oltre ad essere una banca dati vivente perché conoscono tutto tutto quello che c'è stato prima
Sono anche molto preparate molto motivante
La Regione mi dato tutto quello che io richiedo genere quindi parlo di strumenti di lavoro parlo di dati quando ne ha bisogno parla di collaborazione degli uffici che è assolutamente totale ora questo ha dato anche dei risultati perché c'è quel tutta questa attività quella che mi ha preceduto è quella attuale ha evidentemente dato da risultati perché oh vita le altre politiche del lavoro della Regione Piemonte a diciamo dato come come risultato che i dati del del dei primi mesi del due mila e uno
Evidenziano un trend positivo quindi per l'occupazione femminile in Piemonte e segna l'aumento del di un punto percentuale dal trentanove virgola quattro del novantanove siamo al quaranta virgola tre e un pareggio nei confronti della componente maschile dal settore dei servizi quindi diciamo che è una regione che e attiva e i risultati si vedono il il problema è nato quando lei consigliere quando io ho voluto anticipare anche per avere appunto degli elementi di confronto di ragionamento voluto anticipare un po'il concetto della rete nazionale che contenuto dalla centonovantasei quindi la rete nazionale delle consigliere di parità ho voluto anticiparla nel nostro dalla nostra realtà in piccolo e ho voluto fondare la rete regionale dalla consigliera di parità quindi mi sono fatta carico di convocare le consigliere provinciali
Confrontarmi con loro
E qui è emerso un anno un aspetto abbastanza negativo perché adesso poi il il sottosegretario ha detto che ci dirà quali sono i motivi per cui il Governo non ha voluto la inteso il ministero ha inteso su pagarsi nella nomina delle Consigliere laddove le corsie le Regioni e gli enti pubblici non l'hanno non hanno ottemperato
Come è previsto dalla legge quindi sono molto curiosa di conoscere i motivi ma
Io sono un avvocato quindi nella vita mi apre la mia professione fra gli addetti di avvocato quindi sono abbastanza attenta alle leggi e sono rispettosa delle leggi invece vedo che però purtroppo da in Italia c'è questo andazzo che le leggi si fanno però poi dopo bah non si sa bene chi le applica chi non le applica chi da chi per le applica prima che applica dopo che le applicano degli aggiustamenti e tutto questo è è tollerato non questa anche un'altra cosa che mi stupisce
Allora centonovantasei dice che gli enti pubblici precedenti le istituzioni provinciali e regionali debbono dare alle consigliere gli strumenti per lavorare quindi debbono tali un ufficio
Del personale delle possibilmente un telefono una fotocopiatrice un fax macellare siano le gli strumenti minimi per lavorare
E tutto quanto tutta la collaborazione che a richiesta dal dalle Consigliere a agli uffici competenti
Beh mi risulta che questo non avviene almeno non avviene dovunque nella regione Piemonte molte province
Abbiamo delle cose non tutte ma una parte e consigliere di parità sembrano dell'intrusa
Non hanno tavolone purè non hanno una stanza non hanno un telefono non non ha non è capito quelli sono irraggiungibili chiunque si vuole si volesse
Bettera in contatto con la consigliera di parità non sa dove rintracciarla molte fanno attività a casa loro dallo studio e questo non mi sembra una cosa dignitosa
Un'altra cosa che volevo dire beh a parte il fatto tra lasciamo il fatto appunto che la maggior parte poi risultata quello che è stato detto prima la dottoressa Carla e non sono state nominate proprio quando la legge prevedeva la scadenza del trentuno dicembre
Per la designazione da parte degli enti locali
Ora non sono state nominate e questo è già una un handicap anche perché noi abbiamo chiesto alla consigliera nazionale e al ministero del lavoro di riunirci per questa famosa rete che è prevista anche dal decreto
E e invece è stato risposto che questo non avviene perché non ci sono ancora tutte qui siamo a settembre del due mila uno quando la scadenza era trentuno dicembre due mila
Poi quelle che sono nominate sono
Spesso appunto delle delle salutate ospiti e degenti locali
Ho saputo spero che non sia vero ma ho sentito mi è giunta voce che nella Conferenza Stato-Regioni dove si dovrebbero discutere le modalità di questo di questa convenzione tra le Consigliere di parità agli Enti locali dove appunto gli enti locali dovrebbero mette a disposizione strutture mi mi è giunta voce che che sia passata o che intende intenda non far passare la Giunta Secondo la disponibilità e qui sappiamo già come va a finire secondo disponibilità vorrei dire che del suo nuova disponibilità come ce l'hanno a dire come dicono già ora che non amo il personale che la nave locale che non sanno dove mettere la testa consigliera è una che una che rompe
Sostanzialmente
Poi i c'è il problema delle azioni positive degli degli enti pubblici che
Scade a questa è un'altra legge che non si capisce dove va a finire perché obbligo di di predisporre i piani triennali di azioni positive da parte degli enti di tutte le amministrazioni pubbliche tutte
Trenta scadenza trenta giurato Mela uno sanzione per coloro che non hanno adempiuto il blocco totale delle assunzioni anche delle categorie protette allora a me risulta che nessuno abbia predisposto questi piani triennali che che contiene da tranquillamente ad assumere
E anche lì mi ha io ho fatto un quesito a Roma sempre al ministero alla consigliera di parità regionale c'è nazionale eccetera ed è stato risponde ribadito
Che la situazione resta così cioè esista quella scadenza esisteva la sanzione esiste quell'obbligo
Allora mi chiedo
Ma
Tu esplode dove andiamo a parare in questo modo cioè o o facciamo un gesto di dignità
E diciamo be visto che non è stata pubblicizzata sufficientemente forse agli enti pubblici le le pubbliche amministrazioni non sono venuti a conoscenza forse ci sono stati dei disguidi cambio di Governo tutto quello che vogliamo
Riapriamo questo termine
Lo proroghiamo di qualche mese ma facciamo in modo che queste questi questi piani vengano predisposti perché altrimenti io me ricevo oltretutto delle lettere da certi comuni che hanno per caso lo sconosciuto questa legge
E mi dicono siccome loro dell'ente pubblico generalmente ci sono la maggior parte degli occupati sono donne
Come ci dicono ma che azioni positive dobbiamo fare abbiamo tutte donne lavorare qua poi non ti dicono che magari ne dà alle donne preclusa la carriera dirigenziale
Non ti devi trovare le donne hanno tutta una serie di difficoltà che altarino anche nell'ente pubblico seppure meno che l'ente privato però e ci sono allora io mi chiedo
E il non parliamo dei fondi ai perché i fondi naturalmente nessuno c'ha un soldo io per fortuna la mia regione anticipa perché della della nel centonovantasei è previsto a
I fondi sono sempre pochi qui sono sempre insufficienti però la Regione Piemonte delle sedi Mele dal personale anche e non me lo fa pagare ma tutto il resto io è da maggio che sono in cui ufficialmente in carica cioè che il decreto di nomina mio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale quindi diciamo che sono entrata in servizio
E
Stava continuando a fare tutta l'attività spese mie va benissimo per carità non c'è problema però dico non sono tante
Quelle che si possono permettere di anticipare anche delle cifre perché è impegnativo comunque spostarsi partecipare a convegni
Fare qualsiasi tipo di attività Costa e tutti lo sappiamo il fondo non è che sia una grande cosa va sicuramente e Gian qualcosa in più rispetto a niente che c'era prima
Quindi io concludo perché mi rendo conto che è tardi e che gli interventi sono stati tutti piuttosto lunghi quello che voglio dire e questo si può lavorare si possono fare tantissime cose effettivamente oggi
Il gli strumenti che ci dal fondo sociale europeo che ci dà ci dalla legge centoventicinque la duecentoquindici ci consentono di fare delle cose concrete e efficaci
Di svolgerle della azioni efficaci bisogna io chiedo la collaborazione di tutti però a nome di tutte le Consigliere di parità credo di don che non nessuna si esclusa sì credo che tutte si associ Doha quello a questo mio questa mia richiesta questo mio appello chiedo un po'di collaborazione di comprensione e di come dire valorizzazione del nostro ruolo perché oltretutto c'è pochissima pubblicità cioè pochissima visibilità delle consigliere di parità cioè la maggior parte della gente istituzioni per prime
Addetti ai lavori non sanno che cos'è la consigliera di parità e a cosa serve quindi anche una chiedo anche a da parte del del degli uffici competenti una valorizzazione dei questo ruolo dal punto di vista anche di pubblicizzazione perché le donne Lello conoscano perché se non lo conoscono e inutile tanto vale che ci sia e poi una sollecitazione sulla nomina delle consigliere che sono per le dei dei luoghi dove non sono state nominate
E la distribuzione del fondo la costituzione della rete cioè l'applicazione non chiedo niente di più che l'applicazione del decreto centonovantasei senza aggiustamenti che lascino che lascino che diano possibilità agli enti locali che non ci credono
Di trovata la scappatoia grazie
Grazie ad Anna Banti né
Isa Ferracuti il ruolo dalla consigliera di parità della provincia di moderata dopo successivamente però fornì importante Interbanca Todd sì Lucilla Pieralli del presidente commentato Presidente Comitato Impresa Donna dell'Emilia Romagna subito dopo i nostri sottosegretari
Pregherei dunque frutti di restare fino alla fine dei lavori grazie ESA
Cercherò di essere sintetica
Differenza della Mantini io invece ho fatto già la consiglieri presa in precedenza
E vorrei approfittarne per ringraziare vedo compiacere dottor De Robertis perché a Modena per fortuna
L'ufficio del lavoro funzionava e la così parità era un punto di riferimento
Anche perché nei momenti di maggiori difficoltà gli incontri procede con le imprese potevamo farli perché egli era il dottor De Robertis che lì convocava questo era un un vantaggio non da poco
Direi che per certi versi io mi auguro che poi inizia tre siamo meglio per certi versi adesso io sono un po'più in difficoltà perché la Provincia non ha ancora un luogo dove consentirmi di severe ma è perché sono arrivate le Province tante di quelle competenze per cui i la complessità dei si spazia non indifferente
Ritengo invece che sia stato un passaggio importantissimo quello di portare alle Province tutta la problematica dell'impiego
E se posso permettermi non c'entra niente con il ruolo di consigliere parità ma ne approfitto perché ci sono i sottosegretari non ho invece capito
Perché gli Ispettorati del lavoro sono passate le prefetture questa è una cosa che a me è rimasta veramente incomprensibile soprattutto quando visto che gli hanno parificati al alla motorizzazione civile la cosa mi ha fatto stare ancora più male per cui se ci fosse la possibilità sottosegretari di cambiar quella roba lì non guasterebbe è è una en passant diciamo
Dicevo qual è il il ruolo che possiamo svolgere mi fa piacere che la Dozzo sarà Carla virgola due cose perché per la nostra provincia sono importantissime
Le promozioni sul versante delle aziende che stanno diciotto dei cinquanta dipendenti che per noi sono veramente la forza dell'economia modenese
E su questo versante la possibilità di sperimentare le problematiche di flessibilità vorrei ricordare che Modena in questo è un anno Maria come del resto e con la prima sessione di Bologna per altre cose
Da noi la flessibilità è una forte esigenza delle aziende penso nel settore tessile abbigliamento che è prevalente la nostra Provincia
E il problema che giustamente le imprese ci fanno presente
Non è la difficoltà di trovare flessibilità nelle donne che lavorano in quel settore perché ce ne sono così consapevoli che sono le prime ad essere disponibili
Inoltre problema nasce quando alla flessibilità dell'impresa non corrisponde una flessibilità della società
Come diceva giustamente l'assessore Bastico come ricordava anche al suo primo rogna il problema è che se non rendiamo flessibile la Società nei servizi noi rischiamo di fare un impatto di contrapposizione tra l'impresa e la società Mariangela Bastico ci ricordava che le donne emiliano-romagnole lavorano settanta ore
A settimana
Allora quelle modenesi settantacinque
Va mica bene non va mica bene è un primato che non vogliamo più avvenire
Perché questo porta e voi lo avete visto con molta forza ed è un tema che voglio sollevare all'attenzione di tutti noi porta poi a rinunciare
A uno dei desideri più grandi di questa nostra realtà che è il desiderio di maternità
Se tu sei costretto per conciliare lavoro e famiglia a fare tutte quelle ore
Non scandalizziamo ci siete voi la gente decide che non fa figli e quindi non scandalizziamo ci se questa Regione è al più basso livello di natalità io dico se le cose non cambiano non capiscono ci diamo più scandalizzare anche del fatto che finiscono i matrimoni con questi tempi terribili cioè dopo tre anni tutto finisce cioè è chiaro che se le cose non cambiano
Da un punto di vista culturale oltre che sociale noi siamo dappertutto nei guai allora io ruolo delle consigliere di parità a mio avviso l'abbiamo fatto un bellissimo incontro non più tardi di un mesetto fa prima di andare vacanze prendercela ritenersi rivedremo
è bene che si lavori fondamentalmente sul versante della modificazione degli aspetti culturali perché questo è uno dei passaggi più delicati un secondo passaggio e concludo è noi dobbiamo lavorare molto e io sono contenta che l'assessore regionale abbia anche la formazione sul versante della formazione noi abbiamo fatto nella legislatura passata alla costruita la mia esperienza triennale di Consigliere di parità mi ha portato trovarmi una situazione a dir poco kafkiana
Incontrati di imprenditori soprattutto del settore metalmeccanico che mi chiedevano di potere fare incontri con istituti tecnici
I tic corni ITIS cioè tutti gli studi tecnici formazione metalmeccanica perché mi dicevano c'è una forte carenza di lavoratori metalmeccanici del settore
Io avevo dichiarato la mia disponibilità
A condizione di fare un attimo prima una verifica
Quando l'ho fatta ho detto di imprenditori scortate dello qual era la richiesta perché lei non viene in una televisione locale a spiegare per ragazze che dovrebbero scegliere istituti tecnici
La mia verifica mi ha portato a un dato terribile
Le ragazze si scrivono istituti tecnici in una percentuale tra il cinque sette per cento si diploma no con il più alto tasso di voti
Si presentano alle aziende e vigliacco Giuda se qualcuno le chiama
Motivazione perché poi sono andata a cercare di capire ma com'è sta storia cioè vi lamentate che non gli avete quelle poche che vengono sono le più brave vengono i colloqui coi maschi prendete i maschi fatemi capire
Risposta
Eh ma sa poi dopo domani faranno i figli teme ma domani ma oggi non li fanno per piacer allora ecco questa cosa qui mi ha fatto andare in crisi
Ho detto non esiste che io vengo in televisione perché poi mi chiamano quattro fanciulle che sono disoccupate da tre anni che hanno fatto le scuole mi impallinano e io la voglia di essere impallinato proprio non ce l'ho
Però è stato utile perché abbiamo fatto un tavolo di concertazione con le scuole e con le imprese
E abbiamo finalmente ha ragionato e commisero dare dei frutti interessanti abbiamo ragionato sulla necessità di far sì che le ragazze che entra in questi istituti possano fare al pari dei maschi gli spedisce
Nel periodo estivo abbiamo aggiunto di più possibilmente anche nei periodi di scolastici perché non prendere qualche ora e andare a vedere qualche azienda e debbo dire che qualche piccola novità si sta muovendo
Ora io penso che noi abbiamo un ruolo importantissimo e questa quattro possiamo svolgere meglio perché non è più a gratis come si dice a Madonna ma è finalmente retribuito un tantinello possiamo fare un lavoro di rimessa in moto di una riflessione culturale che anche però economica come diceva giustamente il signore di Arcore cioè facciamo sì che le corsie parità possono svolgere un ruolo sulle tematiche del mercato del lavoro sulla occupazione sulla possibilità di ripresa dell'economia tenendo conto che non possono più essere soltanto tempo parziale marginalità ma nel complesso della economia nazionale il per quel che mi riguarda in quella modenese grazie
Siena
Ice afferra Butti anche per la chiarezza Lucia Pieralisi le il versante delle prese Grazia
è un piacere
Per me
In contesti come questi verificare la l'altissimo livello di competenza della pubblica amministrazione dimostra sua robot venti così delicati e così nuovi confortate per me che sono un'imprenditrice e mi sono abituata a vedere in senso critico a le pastoie delle nostre strutture burocratiche legislative
Allo stesso tempo rimane un po'a sorpresa sono rimasta un po'sorpresa oggi quando ho visto che e quando si parla di lavoro non si parla di uno dei lavori e non se ne parla quasi mai in situazioni teoriche lasciatemelo se concedete immissari scienza del lavoro che ha caratterizzato l'Italia del dopoguerra il lavoro autonomo il lavoro autonomo che in una parte è fondamentale la nostra economia
Io a faccio parte
Della CN ha sono l'imprenditrice un'azienda di produzione e rappresento le altre imprese in particolare le imprese femminili della Regione Emilia Romagna che sono ventitré mila
Intese che vanno dalle imprese tradizionali
Dei lavori dei mestieri tradizionali all'impresa di tutto rispetto di tutti i settori di tutte le categorie assolutamente trasversali a qualunque tipicità
Questo cosa significa
Significa che le donne imprenditrici laddove il contesto lo consente
Sono in grado di affrontare qualunque tipo di lavoro e di farlo con una percentuale di successo a volte sorprendente perché tutti sapete e non mi voglio ripetere che il tasso di solvibilità
Presso le banche dell'imprese femminili è molto molto più alto di quello delle imprese di uomini perché c'è un rapporto con l'economia e col danaro evidentemente più ponderato lasciatecelo dire
C'è una capacità di rischio anche più moderata
E oserei dire che nel significato economico del lavoro autonomo del lavoro artigiano in Emilia Romagna
Rappresentando un terzo degli associati dei quasi settanta mila associati nella regione rappresentiamo anche un terzo del prodotto interno che le aziende artigiane producono in Emilia Romagna
E questo non in una tipicità sì è vero distretto di Carpi a e di Modena alla tipicità della abbigliamento
A parte che imprese strutturate spesso sono gestite poi da uomini perché il soffitto di cristallo oltre il quale le donne non possono salire esiste anche nella piccola impresa
Ma è vero anche che nel distretto molo bolognese e quello della mente della meccanica di precisione come abbiamo delle donne ingegnere di altissimo livello capacissimi bravissime
Perché è questo l'abbiamo analizzato in lungo e in largo
è semplicemente noi che non siamo figlie di grandi imprenditori non siamo mogli di grandi imprenditori ma siamo semplicemente delle artigiane che sono evolute i microstrutture in piccole aziende
Quelle aziende che la famosa duecentoquindici e qui parlo i sottosegretari
Vuole incentivare ma che paradossalmente in Emilia Romagna laddove il tessuto imprenditoriale femminile molto presente non ha portato sufficiente risorse nella ripartizione per un meccanismo diabolico per cui dove ci sono più imprenditrici donne ci sono meno risorse dalla legge duecentoquindici dove non c'è impresa ci sono più risorse
Questo meccanismo ci ha penalizzato enormemente ha ridotto lo strumento legge duecentoquindici avrà a una scatola per noi semivuota
Io in questa sede sono a segnalarmi la necessità di passare questa legge di competenza delle regioni
Io questo vorremmo né questo vorremmo che succedesse dateci modo di gestire con le nostre istituzioni queste risorse pubbliche perché non siamo in grado di trasformarle in beneficio collettivo
Ed è in fondo il pezzo come diciamo costo che noi istituiamo la nostra società che ha un grande valore perché IMI nell'in Emilia Romagna c'è questa condizione c'è questa condizione è che c'è un sistema di welfare che funziona
Che ha sempre funzionato che ci ha permesso quanti asili nido con le strutture con l'assistenza agli anziani
Di andare a lavorare
Voi sapevate sempre e comunque tenuto sottocchio sotto controllo perché in questo momento in cui la società sta cambiando tanto non è più il problema della maternità perché facciamo solo un figlio non lo facciamo sempre ed è comunque un problema limitato nei primi dieci anni sì e no
Rispetto alla gestione
è il problema degli anziani le famiglie mono nucleari oggi
Sono quasi sempre composte da padre madre figli unici i quali nell'arco del loro vita lavorativa si trovano a dover gestire quattro anzianità dovunque quarta da uno questi quattro anziani ricadono sempre nella gestione
Della donna di casa anche per un queste legami affettivi assolutamente
Nobili dal nostro punto di vista
E quindi rallentano le possibilità di crescita sia nella carriera anche nell'evoluzione dell'impresa
Su questo aspetto io credo si debbano fare delle valutazioni abbiamo fatto dei lavori degli approfondimenti e anche questo ci obbliga a fare ad avere bisogno di flessibilità di conciliazione e di tutti i temi di cui abbiamo discusso fino ad oggi
Il problema della situazioni pari opportunità in generale oggi ha bisogno secondo noi donne mila artigiane donne imprenditrici artigiane di contenuti di qualità
Noi abbiamo bisogno non più di rivendicare quello che è stato nella situazione tradizionale determinati passaggi noi qui in Emilia Romagna
A Bologna in particolare Visa mi perdonerà perché si evadeva lavorate settantacinque ore noi di sicuro lavoriamo di più se non altro per i problemi di traffico che può incolmabile
Legati alla nostra città
Abbiamo bisogno appunto dicevo di di qualità di di riferirci nella costruzione dei percorsi delle strutture che la pubblica amministrazione delle io ritengo necessario costruire insieme a noi col meccanismo della progettazione
Di contenuti innovativi di contenuti nuovi di idee forti ci sono queste idee forti e donne imprenditrici hanno una serie di esigenze e le donne che lavorano che fanno lavoro autonomo hanno uno in problematiche che sfuggono ai luoghi comuni che ci vogliono eternamente
Residuali in tutte le situazioni allora in questa sede io vi faccio una domanda esplicita
Per dare risposte di qualità al lavoro delle donne tutto il lavoro delle donne noi abbiamo bisogno di figure di mediazioni da pubbliche amministrazioni che siano di assoluta qualità
Di grande capacità innovativa
Perché il passaggio tra le esigenze Nené manifestiamo e la traduzione di queste esigenze agli organi è in luoghi di decisione è un passaggio che deve essere tradotto da persone che sono competenti
Capaci
Per cui io chiedo espressamente che non siano figure residuali quelle che vengono a gestire poi o che vengono a gestire le problematiche femminile come spesso accade diciamo le cose francamente ho apprezzato l'intervento in Val Bonetti
La veemenza e la chiarezza e mi permetto di essere altrettanto pur non essendo nessuno in questo contesto abbiamo bisogno di figure di qualità abbiamo già diceva Donata Lenzi di sacchetti relazionare terranno voi tra donne verissimo noi abbiamo dei problemi comunicazione a volte mi ha un po'gli stessi obiettivi e linguaggi diversi non riusciamo a capirci
Le donne elette spesso teorizzano soldi crearmi dei nemici situazioni che non conoscono solo le donne situazione delle donne che fanno lavoro autonomo lavoro autonomo che peraltro anche in questo contesto di un assolutamente ignorato permettetemi
Mi ero riproposto di fare un intervento di tutt'altra natura ma
Vista la la scioltezza di quest'integrazione mi sono permessa di essere incisiva anche perché ho spesso condiviso con il nostro stesso regionale questi percorsi interventi
Noi torno a sottolineare che la flessibilità per noi che la conciliazione sono sono elementi importanti della notte il nostro percorso lavorativo stiamo facendo i progetti addirittura e e
Il signore di ISFOL Shell oneri lo nominava sulla sostituzioni
Il meccanismo della sostituzione anche qui io faccio una proposta molto pratica cioè un meccanismo di difficilissima gestione estremamente difficile
Soprattutto perché nelle nell'idea eterogenei città dei mestieri del servizi del della produzione che le imprese
Hanno non si riesce ancora all'interno anche della nostra associazione a fissare come elemento legante non più le i tipi di produzione per esempio ma l'elemento mercato tutti coloro che producono danno servizi per il largo consumo e quello potrebbe essere un momento di aggregazione
Aggregando facendo quindi le situazioni dei dei consorzi dei veri e propri consorzi di piccole impresa e che abbiano una loro realtà comune allora diventerebbe possibile il meccanismo della sostituzione in certe fasi vederli
Questa è l'idea che io volevo proporre a questo tavolo è uno dei percorsi che ci portano aver presentato un progetto anche noi alcuni dei progetti che facciamo notare proprio per conciliare le nostre esigenze economico con quelle sociali e che speriamo venga approvato
E vorremmo con con questi dati elementi laddove ci fossero lo lo stile ci fosse lo spazio per manifestare il potere
Offrire
A queste strutture dei contenuti reali contenuti che vengono delle esigenze bene nelle donne che fanno impresa che fanno lavoro autonomo grazie
Grazie inattesa transitare no corre nasce
Sottosegretario no scelto io
Forse siccome il sottosegretario competente onorevole Viespoli allora lasciamo a lui le conclusioni
Perché
Questo corso non ci sta
Essendo materia che afferisce al lavoro ed essendo io sottosegretario ma con le deleghe agli affari sociali credo che si è giusto che si è lui alcun più vedere
Io vi ringrazio di questo invito mi scuso ancora per il ritardo ma non dipendeva dalla dalla mia volontà
Quindi sottopongo solo alcune considerazioni la prima riparto da quello che diceva la signora Pieralli bene di Impresa Donna quando si parla di pari opportunità nel mondo del lavoro
Si deve parlare di pari opportunità in tutto il mondo del lavoro
Consiglieri io nel mondo del lavoro inserisco anche il lavoro domestico cioè anche chi per scelta e non per costrizione ma per scelta decide per una parte della sua vita o per tutta la vita
Di dedicarsi alla cura della propria famiglia a crescere i propri figli o ad assistere i propri anziani
Questo è un valore economico e un valore sociale difficilmente quantificabile ma percepibile come enorme capite che cosa vuol dire la possibilità in termini di costi e sto parlando non sto facendo della sociologia in termini di costi
Che un anziano venga curato a casa propria o che un figlio nasca con la presenza attenta e costante della madre
Questo non vuol dire che quello nascerà medie crescerà meglio di uno che la cui madre lavora per l'amor di Dio cioè lo sappiamo benissimo che poi nella crescita dei nostri figli ci sono
Degli elementi che noi non possiamo definire però di certo mediamente questa è una scelta per le donne quando si parla di flessibilità e stasera io non lo ridico perché se ne ha parlato tante volte e sotto diversi aspetti ma quando si parla di flessibilità del lavoro femminile bisognerà contemperare anche questa possibilità cioè che per un periodo della vita
Si scelga di rimanere a casa propria è quello che con un termine che non mi piace comunque viene chiamato il il tempo di cura che non è
Soltanto di cura può essere anche in tempo di attenzione verso la propria famiglia
Con due forme o favorendo il reintegro nel lavoro di chi per un periodo ha scelto di astenersi e ne ho
Favorendo e questo è un impegno che ci prendiamo una legislazione più coerente ma anche più snella sul part-time
Il part-time è da noi considerato residuale guardate anche qui lo dico fuori dai denti è cioè normalmente sia nel pubblico che nel privato il part-time e considerata la riserva di chi a casa non ha bisogno dello stipendio intero
Oppure di chi c'ha da fare un altro lavoro cioè è sempre stato considerato come una scappatoia rispetto al lavoro vero
Il Papa per come è adesso la legislazione per le aziende è un costo
Per il lavoratore spesso non è attraente io vengo dal mondo della scuola e le mie colleghe che avevano scelto il part-time poi son tornate indietro
Perché se io faccio scusare faccio le queste esempio che conosco bene ma per capirsi o diciotto ore di lezione in cinque giornate e nove ore in quattro giornate
Sto parlando è uno dei luoghi di lavoro dove paradossalmente più facile l'organizzazione del part-time figuratevi che cosa
Accade negli altri comparti o che cosa accade nel privato cioè qui è un problema
Di renderlo appetibile e di rendere appetibile per il datore di lavoro e di rendere appetibile per il lavoratore io devo dire anche un'altra cosa su questa questione del part-time il mondo sindacale
Proprio per il motivo che dicevo prima non è stato in questi anni particolarmente attento perché si pensava che chi faceva il part-time e non aveva bisogno di essere in alcun modo tutelato quindi non era onde lavoratore sindacalizzata
L'impegno nostro soprattutto nei confronti del lavoro femminile e quando dico l'impegno anticipo ma era già sui giornali stamattina uno dei contenuti del libro bianco che sarà presentato domani sì domani al ministero del lavoro
E
Un impegno che ci siamo presi appunto di inserire forze nella parte normativa della prossima Finanziaria
Delle norme che snelli Scano le procedure sul part-time
Seconda questione legata a questo è la questione della flessibilità non ne voglio fare un mito
Perché altrimenti adesso è cambiato il governo ha cambiato l'aria tutti flessibili si si cambia lavoro ogni quindici giorni la nostra non è una cultura come quella americana
Tanto per intendersi in cui da noi ancora chi cambia tanti lavori è uno che o non è bravo ha poca voglia di lavorare perché questa purtroppo è ancora la mentalità è una mentalità che va cambiata
Va cambiata nelle famiglie va cambiata né i ragazzi sono molto d'accordo sul lavoro della formazione che queste politiche debbono andare di pari passo e soprattutto dobbiamo cambiare l'idea che
La flessibilità ormai è insita nelle lavoro stesso
Il pensiero di un lavoro che inizia a vent'anni e che finisce a sessanta quando finisce non esiste più ed è giusto che soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani
Questo diventi un patrimonio a trasmettere cioè che comunque noi cominciamo a dire ai nostri ragazzi guarda che devi diventare sempre di più imprenditore di te stesso
Le proposte che faremo il contratto di Progetto cioè tante cose che il ministro Maroni ha anticipato vanno esattamente in questa direzione
E in questo se permettete le donne sono più brave
Perché questo permette di valorizzare quella che è una caratteristica naturale della donna che la creatività
E quindi di
Fare emergere e già non è un caso qualcuno prima lo diceva che ha che le donne sono migliori come risultati scolastici perché si applicano di più perché sono intelligenti non lo so di fatto perché sono più creative
E quindi il fatto che inizino contratti di lavoro su dei progetti in cui si chiami uno e si dica io c'ho da ammodernare un'azienda ti faccio un contratto per un anno per due anni ti metto alla prova come persona e come capacità umane professionali
Guardate che questa è una grande possibilità sono piccoli interventi non lo so se sono piccoli interventi io so soltanto che sono dei tasselli
E che stanno riempiendo questa grande scatola della trasformazione del mercato del lavoro che non si è inventato il governo ma che si è grazie a Dio inventata la nostra società che sta cambiando
Qui dobbiamo di fatto seguire come spesso succede con della legislazione quello che già c'è
Val Bonetti prima ricordava
Il mondo del lavoro interinale
Io sono convinta che ancora il settanta per cento degli italiani non sa che cos'è
Però è un mondo di sviluppo
è un mondo in cui domanda e offerta di lavoro possono incontrarsi più velocemente
Certo c'è l'ipotesi di inserire nella parte normativa della Finanziaria quello che che diceva Val Bonetti cioè la possibilità per le agenzie di lavoro interinale di fare questo lavoro di domanda e offerta di di domanda e offerta è una partita aperta lui lo sa
Di confronto con il governo di confronto col loro con le strutture stesse che finora hanno fatto Collocamento
è la soluzione di tutti i nostri problemi no non è la soluzione di tutti i nostri problemi
E riuscire a trovare degli strumenti più agili
E dal nostro punto di vista se possibile più intelligenti
Perché qui non è possibile
Che io vada nelle mia zia nelle aziende della mia città e mi senta dire lo conosce qualcuno che vuol venire a lavorare da noi
E poi vedo che ci sono migliaia di iscritti alle liste di collocamento perché questa è la realtà
Allora se il problema è questo vuol dire che gli strumenti che ci siamo dati sono strumenti insufficienti o secondo me che lavorano al trenta per cento del loro potenziale
Mettiamoli in condizione di lavorare anche in concorrenza tra di loro
Se quello del lavoro deve essere un mercato perché così ormai si chiama mettiamo in concorrenza chiunque può fare al minor costo
Questo lavoro di intermediazione
Al minor costo e con le migliori condizioni
Questo è vero per tutti i tipi di lavoro però e a maggior ragione è vero l'avete detto in diversi questa sera che l'occupazione femminile cresce di pari passo con nella flessibilità
Io chiudo
Dicendo una cosa
Riprendendo l'intervento di Val Bonetti
La grande partita
è veramente la partita dello sviluppo perché quando ricchezza non c'è non c'è per nessuno e quando il lavoro non c'è non c'è per nessuno
Io so che ho un compito
Che è quello di creare le condizioni perché la gente lavori
Di creare le condizioni perché la gente che va a lavorare ci vada nelle migliori condizioni possibili e quindi il più formato possibile
Di creare le condizioni sociali perché quel lavoro
Diventi
Un luogo in cui uno realizza se stesso
Un'altra cosa
Nel nostro piccolo
Questo Cicero pro domo sua permettetemi di vendere una cosa che ci sta facendo il Dipartimento degli Affari sociali
Siccome abbiamo visto
Che molte famiglie giovani con figli piccoli
Incontrano dei problemi
A lavorare entrambi i coniugi
E sistemare il bambino
Abbiamo inserito nel DPEF l'impegno a rivedere la normativa sugli asili nido
Ci sono delle parti del Paese in cui gli asili nido ci sono
E sono
è costosissimi però e sono costosissimi
No io stavo per dire valorizzando l'esperienza delle nostre regioni sono anche delle belle realtà
Da sia dal punto di vista del servizio che offrono sia dal punto di vista educativo perché non dobbiamo guardarlo sull'appunto Isa la mamma che lavora ma anche del bimbo che insomma tre anni oggi sospetti allora
Perché è un una misura che va incontro a queste esigenze
In cui abbiamo intenzione di coinvolgere non a caso anche le aziende
Proprio per quel discorso chiese pari condizioni devono essere devono essere per tutti quindi anche una mamma che ha un'azienda o qui a un negozio a questi problemi non solo chi va a lavorare no con un con un lavoro dipendente l'impegno è quello di
Razionalizzare
Il sistema degli asili nido prevedendo la possibilità per le aziende di dar vita
A nidi aziendali o interaziendali su tutto per le aziende medio piccole valorizzare le realtà che ci sono sia degli enti locali sia del privato sociale
Definire gli standard essenziali per il servizio che non sono solo gli orari sono anche i servizi educativi rivedere questa è una grande partita che interessa molto le donne ma adesso non ne parlo
Tutti i livelli delle professioni questo interessa molto le donne per quello che riguarda tutte le professioni sociali che uno dei temi in cui siamo impegnati perché la legge sulla sul sui nuovi servizi sociali cene dalla competenza questo se volete ne parliamo un'altra volta
Perché
L'argomento adesso ci porterebbe fuori comunque un argomento molto grosso
Io ho finito vi ringrazio ancora di questo
Io non ho volutamente risposta diverse delle questioni che avete posto
Perché può farlo meglio di me il sottosegretario Viespoli
Considero l'incontro di oggi un momento di apertura di interlocuzione su questi temi e sui temi del sociale
Lo appena accennati ma anche per l'universo femminile sono se permettete un po'più importanti che per il resto della società grazie
Io credo che l'intervento del dell'onorevole del senatore Sestini
Possa essere considerata già una conclusione sicché io aggiungo soltanto alcune brevissime considerazioni e do anche qualche risposta alle provocazioni alle richieste che sono state fatte
Prima però vorrei ringraziare la dottoressa Carla per l'organizzazione di questo convegno vorrei ringraziare e salutare tutti i dipendenti funzionari dirigenti del ministero del lavoro
I quali svolgono una funzione importante che credo nell'ultima fase abbia subito una qualche demotivazione rispetto alla centralità che questo ministero dovrebbe avere nell'ambito delle politiche nazionali tuttavia siamo in una fase in cui il ministero del lavoro per quello che esprime che rappresenta sul piano del dibattito politico nazionale
è almeno appunto riguardo ai temi riguarda le questioni centrale e sarà sicuramente tale anche nella prospettiva e con questo dico anche che neanch'io ho capito
Lo dico in particolare
Alla
Consigliera di pari di parità della della provincia di Modena neanch'io ho capito perché l'ispettorato è stato determinato diciamo o configurato spezzettato attraverso le competenze la riforma o almeno credo di aver capito che la riforma va riformata perché disorganica perché illuminista perché costruita col formalismo giuridico eccolo là non con la capacità di lettura delle cose vere delle cose concrete delle cose reali che come dire determinano il funzionamento attraverso le persone attraverso le istituzioni delle macchine amministrative sul piano locale e sul piano nazionale
Seconda questione questo una buona notizia per per il Consigliere del Piemonte perché come dire in ventiquattro ore e passa dalla popolarismo alla ricchezza perché avara attraverso il il la distribuzione di risorse due miliardi centosei milioni ottocentottantadue seicentoundici lire quindi questo diciamo le consentirà di sì la Regione due miliardi per la Regione diciamo sono tali da consentire il rientro da venticinque azioni individuali e quindi diciamo di risparmiare almeno gli oneri finanziari nel bilancio nell'impresa familiare diciamo diciamo così qui comunque è un è un è un risultato utile
Che consente di di guardare con meno pessimismo a ruolo e la funzione che perché chi si è chiamati a svolgere
L'altra questione che volevo dire ringrazio per questo il dottor Scialdone che come dire mi ha notiziato in tempo reale
è quella relativa alla riflessione che faceva il presidente del Comitato Impresa Donna dell'Emilia Romagna e in Italia abbiamo una una una condizione
Che a volte ci vede invocare le risorse ed immaginare che i nostri problemi siano soltanto un problema di risorse finanziarie
E poi alla fine quando le risorse ci sono non sempre vengono utilizzate come nel caso specifico perché vi sono risorse del tutto inutilizzate anche abbastanza consistenti dal punto di vista dal punto di vista finanziario per l'esattezza sono sedici miliardi
Che potrebbero essere immediatamente utilizzati spesi appunto per progetti aziendali che consentano a lavoratori e lavoratrici autonome imprenditrici di poter usufruire dei cosiddetti congedi parentali ce l'abbiamo la risorsa e non non ci sono stati diciamo attivazioni tali da poter consentire che questa risorsa diventasse spendibile nella sua interezza
Fatte queste due diciamo precisazioni
Io innanzitutto vorrei dire una cosa rispetto alle alle richieste che sono venute rappresentanti del governo
O dal punto di vista dei soggetti istituzionali o dal punto di vista dei privati di trovare questo luogo del confronto porranno il luogo del confronto Lord termineremo
E sul piano istituzionale attraverso il raccordo con le regioni con gli altri soggetti istituzionali e il rispetto ai privati
Intesi come rappresentanti di associazioni come nel caso di di Val Bonetti o delle forze sociali più in generale ma questo confronto lo vogliamo fare mettendo sul tavolo
Una organicità di proposte
E non lo spot setta mento diciamo di proposte così come è accaduto nel dibattito giornalistico o nella polemica diciamo di quest'estate perché siamo convinti che in Italia ci sia questa esigenza questa necessità
Di recuperare un grande confronto tra le parti
Attraverso una capacità del Governo di sottoporli ad interlocutori una proposta complessiva di riforma che spazi dal Collocamento alla formazione
Ai contratti a una serie di grandi questioni e di grandi obiettivi sui quali misurarci con le forze sociali con i rappresentanti del mondo
Delle imprese
Per cercare di determinare la prospettiva di nuovo patto sociale di cui questo Paese noi riteniamo abbia bisogno
E ne ha bisogno e non soltanto perché questo è un governo che intende governare
E che e legittimato a governare e deve governare per cambiare questo Paese
Non per mantenere l'élite chiede la conservazione dell'immobilismo delle rendite di posizione ma per cercare di iniettare fortissime doti di innovazione di competizione all'interno del sistema
Questo significa aprire al privato significa determinare spazi di competizione
Che non significano depauperare il pubblico ma significano tentare di qualificare il pubblico di specializzare il pubblico di consentire al pubblico di svolgere un ruolo una funzione che non sempre svolge e quindi diciamo fa più socialità e solidarietà parlata che non socialità e solidarietà praticata perché l'unico modo per non fare socialità è quella di continuare
A tutelare quelli che sono garantiti e a non tutelare quelli che garantiti non sono milioni di persone che sono fuori da ogni sistema di garanzie che rappresentano diciamo la marginalità
E non soltanto dal punto di vista della povertà economica in questo Paese per cui il grande tema non è tanto la flessibilità ma è l'inclusività e vedere come attraverso strumenti di flessibilità
Si può come dire parlare al mondo degli esclusi che sono milioni di persone all'interno della nostra comunità nazionale per fare questo noi immaginiamo che si debba fare una grande riforma una grande opera di modernizzazione
Una grande iniziativa politica che ponga alte che ponga al centro del confronto del dibattito le tematiche che stiamo tentando di affrontare anche attraverso questi convegni nella consapevolezza e questo serve
Ad accompagnare lo sviluppo
A determinare uno degli elementi per accelerare sul versante dello sviluppo ma nella consapevolezza che il grande tema sia il tema dello sviluppo e che in tema di parità uno dei grandi problemi di questo Paese non è soltanto come giustamente è stato evidenziato sottolineato il tema della parità tra uomo e donna ma il tema del riequilibrio della parità tra territori dove si gioca la partita
Per cercare di ottenere quei risultati dei quali parlava all'inizio di questo convegno il dottor Scialdone
In un Paese che ha un tasso di occupazione di partecipazione ad attività di lavoro che è pari soltanto a quello della Grecia nel contesto europeo che a questa straordinaria esigenza di far crescere il tasso di occupazione per far crescere il tasso di occupazione
Bisogna differenziare le politiche perché vi sono arie ad alto tasso di di occupazione che sono quasi vicina diciamo se non addirittura hanno raggiunto gli obiettivi di Lisbona vi sono Arie
Di grande arretratezza dove si combina
Già al lavoro ed altre aree più avanzate di questo Paese dal punto di vista produttivo che hanno una problematica di tipo diversa chiacchiere magari più i salari più i servizi
Che non alle politiche che devono determinare occasione d'opportunità di nuovo lavoro di nuova iniziativa per cercare di raggiungere quegli obiettivi ed è chiaro che se un governo si pone come obiettivo strategico
E lo dice non solo attraverso il documento di programmazione economica e finanziaria
Ma lo dice attraverso il DAP il piano per l'occupazione che ha presentato all'interlocutore europeo c'è chi vuole raggiungere questo obiettivo di far crescere il tasso d'occupazione all'interno di queste politiche non V vi può non essere spazio
Per la necessità di far crescere il tasso di occupazione femminile perché se in generale
Siamo a livelli della Grecia nel particolare siamo ancora al di sotto probabilmente perché conosciamo
Dei tassi di occupazione di partecipazione di donne al lavoro che come dire ci metro al di fuori del contesto europeo della media europea ci vedono collocati al posto più basso di questa scala quindi è chiaro che la grande scommessa è questa
E se questa è la grande scommessa non ci può che essere banalizzando uno spazio donna all'interno di questo ma non come nicchia
Perché non c'è un lavoro per le donne c'è un tema dello sviluppo all'interno di questo sviluppo le donne
Devono recuperare una una presenza più forte significativa che va accompagnata e con iniziative in particolare di politica sociale di tutela della famiglia
Di un una serie diciamo di iniziative di interventi di provvedimenti che facilitino maggiormente garantiscano di più questo accesso al lavoro queste Soro
Le questioni sulle quali intendiamo misurarci nella nella prospettiva
Chiedendo a tutti un grande sforzo perché ha ragione
Il rappresentante la la la la la il presidente del Comitato Impresa Donna cioè il grande tema che noi dobbiamo affrontare
A proposito di formazione non è che dobbiamo formare soltanto qualcuno al di fuori poi abbiamo un grande tema della qualificazione della macchina burocratica di questo paese diciamo così e quindi della qualità delle istituzioni perché l'elemento della qualitativo delle istituzioni è uno degli elementi fondamentali dello sviluppo
E credo che un investimento da questo punto di vista sia necessario perché è chiaro che bisogna pretendere qualità soprattutto in alcune istituzioni
Che hanno io sono un meridionale si capiva dal dal dal da tutto sostanzialmente quindi dallo voluto confermare e sono
So poiché non appartengo diciamo alla meridionalismo che la cultura della pigrizia della rassegnazione del clientelismo dell'assistenzialismo non appartengo e professionisti di Marie de del meridionalismo so
Che il Mezzogiorno uno dedicato maggiori che deve recuperare appartiene alla qualità delle istituzioni del suo sistema istituzionale che qualitativamente meno attrezzato in generale non in alcune aree in alcune zone in alcuni punti perché il Mezzogiorno è diverso disarticolato disomogeneo
Deve comunque conoscere questa capacità di crescita dal punto di vista della qualità del proprio sistema istituzionale per reggere medio al confronto e dalla competizione
Quindi questo è un altro grande tema che dobbiamo affrontare sul quale ci dobbiamo tutti impegnare e però questo sforzo deve essere compiuto a tutti
Perché la sussidiarietà va benissimo a condizione però che si facciano le cose che si debbano fare e che quando si chiede
Di poter assumere
Direttamente il ruolo e la funzione la responsabilità per assolvere ai compiti più vicini e poi determinare ma mano diciamo così la residualità dei compiti
Poi però bisogna essere all'altezza della responsabilità che si assumono e se il livello nazionale
Presenta qualche difficoltà io francamente non appartengono almeno al coro
Di quelli che pensano che il regionalismo
Sia funzionante in maniera tale da avere capacità di assolvere a tutti i suoi compiti e tutte le sue funzioni e mi chiedo anche sì a volte il regionalismo non è la strada per un neocentralismo più vicino ma non del tutto diverso in termini di qualità
Rispetto al centralismo burocratico dello Stato dello stato dello Stato nazionale allora una riflessione la dobbiamo fare tutti
Nello sforzo di rendere più efficienti
Questo sistema
Istituzionale
E perché se poi il tema della responsabilità non determina la possibilità di intervenire e torno e chiudo alla questione del fatto che non sono state fatte le nomine per questa dallo stato chiesto ma il governo vuole attivare poteri sostitutivi
Io dico che è un sistema equilibrato i poteri sostitutivi sono utili sono importanti per far funzionare il sistema però prima di attivare i poteri sostitutivi c'è l'esigenza di richiamare tutti
Alla propria responsabilità se rispetto all'appello alla responsabilità non sia risultati dal mio punto di vista e credo dal punto di vista del governo è giusto attivare i poteri sostitutivi perché questo crea diciamo anche un confronto né un dibattito sul ruolo e la funzione che ciascuno è chiamato a svolgere la propria nella propria realtà sia su questo sia su quello che diceva consigliere alla pari opportunità del Piemonte e chiaro della parità del Piemonte è chiaro che è inutile
Mantenere in vita un elemento di ipocrisia per cui lo scattano meccanismi sanzionatori se non si presenterò i piani tanto vale prendere atto di di questa realtà cercare di di di di di di di rispondere a questa realtà individuando sistemi di proroga che comunque siano tali poi da attivare eventualmente quei meccanismi
Di diciamo sanzionatorie tra tra tra virgolette che finora non sono stati non sono stati attivati quindi io credo che
Un tavolo di concertazione vero
Che è un tavolo di concertazione di responsabilità
E che è un tavolo di concertazione che poi decidere cose che bisogna fare le scelte che che bisogna compiere rappresenti un percorso positivo noi rispetto a questo percorso non abbiamo nessuna remora al dialogo al confronto alla concertazione istituzionale
Alla partecipazione istituzionale sociale a condizione che il percorso sia come dire all'altezza del compito che ci aspetta e nella consapevolezza che nel lavoro sta cambiando tutto
Che non esiste più il lavoro
Che non esiste più il mercato che esistono i lavori esistevano i mercati che non c'è più la centralità né della fabbrica nella del dell'azienda che ce la centralità del territorio e che quindi tutti dobbiamo riconvertire ci dal punto di vista della nostra capacità di elaborazione culturale prima ancora che di elaborazione politica
Rispetto a questo grande scenario che è cambiato che è mutato che richiede protagonismo dei dei soggetti sociali ma anche una cultura diversa da parte di questi protagonisti
Chi si attarda diciamo ad essere protagonista con la vecchia cultura
Di rappresentanza di interessi
Credo che determina una condizione politica non una condizione istituzionale
Per rendere difficile il dialogo se invece da parte di tutti c'è questo sforzo di guardare ai nuovi scenari io credo che faremo un buon lavoro con le regioni con tutte le forze sociali con tutti
I sindacati con tutte le associazioni di impresa
Che favoriranno il compito del governo che non è quello di essere il governo espressione di una parte
Neanche di quella più produttiva di questo Paese ma di essere un governo che esprime la sintesi più opportuna per la propria comunità nazionale che ha grandi squilibri
Chi ha grandi diseguaglianze tra persone e tra territorio