"Il ruolo delle Regioni e delle Autonomie Locali nel processo costituente europeo" - organizzato dalla Delegazione Italiana al Comitato delle Regioni (presso Castel dell'Ovo, via Partenope)

No
Numerose persone all'esterno ancora perché ha un minuto ma come da mettersi a sedere
Nel senso che
Noi apriamo con una l'introduzione del Mercedes Bresso e di Giorgio Napolitano impreca sui due interventi introduttivi feci introducono il tema poi potremmo sviluppare un breve dibattito con le partecipazioni Breivik piccole comunicazione dei membri del comitato vogliono partecipare dopodiché lasceremmo a Martini Formigoni a Bassolino il compito di tirare un po'le fila della nostra discussione Slovenia un po'più più snella e anche più divertente io voglio un po'presentare questo incontro che un'iniziativa direte nasce del della delegazione italiana del Comitato delle Regioni
Parte da Napoli ma non si ferma a Napoli perché faremo nei prossimi mesi analoghe iniziative magari non sullo stesso tema in auto nel in altre sedi
E con la collaborazione delle istituzioni interessate
Partiamo oggi con questa del circolo di iniziative mirate sui temi di maggiore attualità che vedono impegnate le regioni delle città e le province italiane da protagoniste in Europa
E il tema è quello del processo costituente europeo nel quale sia come Comitato delle Regioni ma anche come ecco singolarmente posizioni nelle autonomie locali e regionali italiane ci sono stati importanti contributi
Però ci siamo organizzati in questa maniera introdurre a Mercedes Bresso che Presidente Provincia di Torino come sapete autrice di un importante per avere sul Carta dei diritti fondamentali e un po'una dei nostri punti di riferimento principali nobilitazione italiana sui temi del processo costituente
E quindi lasceremo a lei questa introduzione abbiamo detto dieci minuti cercherò di essere severi perché Mariella da consentire un dibattito agile e poter far partire tutti quindi Mercedes Bresso ci introdurrà al tema
Grazie
Io credo che sia molto importante che abbiamo scelto di avviare questa nostra riflessione in questo momento
Subito dopo Nizza perché l'esperienza a cui farò brevemente riferimento della nostra azione nel l'anno e mezzo nei due anni passati in seno al al Cdr ci dice che proprio perché noi siamo il livello più piccolo del dell'Unione Europea un organismo ancora consultivo che sta lottando per diventare una istituzione europea a pieno titolo
Noi possiamo essere ascoltati se partiamo se sappiamo partire con anticipo e quindi se prendiamo delle iniziative è chiaro che come puro pareri ufficio il nostro peso tende a essere molto più debole
Noi era siamo partiti ormai quasi due anni fa con una risoluzione presentata tra l'altro dalla delegazione italiana era in origine un ordine del giorno poi una la risoluzione una proposta di risoluzione che avuto una discussione molto approfondita nella Commissione affari istituzionali
Su quella base si è deciso proprio perché c'era non solo posizioni molto diverse ma anche molta disinformazione nel negli stessi enti locali che fanno parte del CDR quindi ovviamente ancora di più
Sul territorio si è deciso la costituzione di un gruppo di lavoro gruppo di lavoro che a si è riunito molte volte abbiamo fatto quattro riunioni in un convegno a Torino
Ha discusso approfonditamente la risoluzione originaria
La molto modificata ne abbiamo riscritta sostanzialmente una
Ovviamente che teneva conto di tutte le
Sensi Vilita diverse presenti nell'Unione europea e quindi anche nelle CDR
Però vi ha ottenuto un risultato molto positivo perché la risoluzione è stata nel gruppo di lavoro e nella Commissione approvata all'unanimità con un solo astenuto
E quindi anche rappresentanti di delegazioni come quella inglese e quella svedese quella irlandese che
Sono
Vi a livello europeo perplessi forse e persino eufemistico deve perplessi sul processo costituente europeo hanno approvato quella risoluzione per un ordinamento costituzionale europea
è stata approvata anche a larga maggioranza in nella plenaria di settembre a quella in parallelo con il Parlamento europeo
Proprio in pieno dibattito su Nizza e sulle sollecitazioni sul processo costituente
Secondo il modello delle cooperazioni rafforzate che erano state lanciate da Fischer da Chirac e poi con interventi di Ciampi di Amato e di molti altri
Soggetti e quindi sottolineerei proprio che la vere agito in anticipo non seguendo un dibattito già avviato ha permesso di svolgerà un ruolo che è tipico del CDR quello di costruire dal basso una discussione sulle principali questioni europee in fondo nostro compito è proprio è proprio a questo
Per il futuro perché abbiamo detto di essere molto brevi
Io credo che dobbiamo come delegazione italiana
Svolgerà un ruolo importante nella discussione sul processo costituente che sarà lungo su questo non c'è dubbio
Ma credo che il l'Italia in generale ma poi ne parlerà Napolitano
Debba svolgere un ruolo e credo che anche come rappresentanze degli enti locali e delle Regioni italiane dobbiamo porci il problema di cosa fare dopo dopo Nizza
Che Nizza sia stata molto insoddisfacente credo sia opinione comune poi non non entro nel merito perché questo compito che avara Giorgio Napolitano ma io credo che qualcosa di positivo da Nizza si possa accogliere ed è proprio il la possibilità di avviare del un processo costituente secondo il modello della cooperazione rafforzato se volete del del nucleo duro
A questo punto io credo che sarebbe necessario che noi partissimo con grande anticipo con un'iniziativa proprio bottom-up perché quella peraltro che
è fondamentale se si vuole costruire un processo costituente dal basso voluto dai cittadini europei quindi costruire il consenso dei cittadini europei su un progetto di
Di Stato d Europa federale
Potremmo partire con una nuova risoluzione coinvolgendo diciamo il nucleo storico dell'Unione Europea delle CDR e quindi colleghi
Della Germania i colleghi della della Francia che nel Cdr sono molto favorevoli al processo costituente con qualche differenza anche rispetto ai loro al loro governo il Belgio Lussemburgo l'Olanda celle il nucleo storico della dell'Europa dell'Europa del sale
Partire con anticipo perché a a alla che non che sarà a fine anno quindi nella nuova nella nuova conferenza
Sì ci sarà sicuramente un dibattito su questa questione quindi noi potremmo arrivare ad approvare a proporre l'approvazione di una risoluzione per la di nuovo la riunione plenaria di settembre e il la la riunione della della conferenza sarà dicembre quindi i tempi ci potrebbero essere
Il modello che secondo me può essere proposto è ancora quello della convenzione quindi un modello con rappresentanti del Parlamento europeo dei parlamenti nazionali dei governi e della Commissione europea questa volta con pieno titolo rappresentanti del CDR io penso anche del Comitato economico e sociale
La volta scorsa erano partecipava nero now out Vittori ma non non c'era una partecipazione a pieno titolo questa volta possiamo chiedere che si è pieno titolo proprio perché processo costituente deve nascere dal basso e quindi deve coinvolgere i rappresentanti delle istituzioni locali
Il il modello potrebbe essere quello del del trattato costituzione con ci che permetta alla realizzazione della federazione anche soltanto a una parte degli stati membri e quindi modello cooperazioni rafforzate
Costituendo una sorta di avanguardia federale all'interno dell'Unione
Questo progetto c'è ovviamente dovrà darsi del del tempo una convenzione di questo tipo non può che darsi del tempo ma potrebbe proporsi di arrivare al in concomitanza con le prossime elezioni europee che sono nel due mila quattro a una proposta di referendum ai cittadini europei degli Stati che avranno aderito a questo a questo modello su un trattato costituzione sul Trattato costituente
Io credo che
Sappiamo tutti che la situazione non è semplice e che non sarà un percorso facilitato e pieno di rose però credo che potrebbe essere importante iniziare un percorso quando si inizia non si sa quanto tempo si metterà a fare tutta la strada ma credo che sia importante iniziare cogliere quel tanto di positivo che in questo momento c'è nel dibattito europeo su un processo costituente anche appunto limitato a un nucleo duro per prendere un'iniziativa dal basso richiamando fortemente e che ha un senso arrivare una Costituzione europea se questa è voluta prima di tutto dai cittadini e che in questo i rappresentanti degli enti locali possono svolgere un ruolo importante
Io credo quindi che noi ci possiamo anche proporre di avviare una serie di iniziative locali non solo nei nei nostri enti locali ma chiedendolo alle nostre rappresentanze delle istituzioni locali nazionali Luppi lanci la Conferenza delle Regioni animando un dibattito invitando nostri colleghi del CDR di altri paesi Pagani anche proprio dei paesi più ostili all'idea di un'Europa federale
L'esperienza di questo gruppo di lavoro è stata quella che in una discussione pacata su che cosa può significare anche sui limiti che un modello federale pone allo Stato centrale modello federale è un modello in cui lo Stato sita in questo caso non lo Stato centrale ma il il governo federale il governo europeo a competenze ben delimitate e non deborda su molte cose oggi
Il modello Commissione che molto amministrativa con regolamenti anche molto minuti direttive anche molto minute è un modello che non ha la forza politica di un di un sistema federale ma contemporaneamente molto invasivo
Delle competenze degli Stati e delle e degli enti locali in molti casi e quindi ragionando su questo con i nostri colleghi europei si può appunto
Far capire ma capire noi stessi nel nel del come si costruisce l'Europa
Che costruire un'Europa federale non significa aumentare i poteri di Brescello di Strasburgo di dove sarà la la capitale significa costruire in modo coerente attraverso un trattato attraverso un un progetto comune
Un modello coerente di Europa federale nomadi Europa
Stato unitario perché bisogna mantenere l'autonomia del dei singoli Stati le culture Lella ricchezza della diversità europea ma dandoci un progetto comune c'è anche un progetto di delimitazione chiara di ciò che va fatto in base al principio di sussidiarietà va fatto a livello europeo su questo credo che si possa costruire dal basso una Maggiore adesione ha un'idea costituente anche fra i cittadini e gli enti locali degli Stati più diffidenti rispetto all'idea del dell'Europa federale
Grazie Mercedes e tra l'altro questo spunto di alleanze che partono dalle regioni nel dalle città e dalle province creare un rilancio dal basso mi sembra importantissimo facili torneremo io passo la parola Napoli ragione Napolitano prima volevo solo fare una segnalazione venendo questo incontro stamattina rileggevo
Il discorso di un mio illustre concittadino del Presidente Ciampi che
Salutava la delegazione italiana all'Europarlamento su questo tema particolarmente la mobilità la sul processo costituente come uno dei punti
Nel quale esso può la questa delegazione poteva caratterizzarsi il testimone mi sembra lo abbia lasciato dal presidente della commissione Affari costruì costituzionali Giorgio Napolitano non poteva lasciarlo in mani migliori sentiamo da Giorgio Napolitano anche per lui Baldoni dieci minuti che ci siamo dati ovviamente
Grazie Sindaco io sono molto divieto di poter partecipare a questo incontro con presidenti delle Regioni dietro questo tavolo che in sala che considerò considero diciamo dal punto di vista italiano e anche dal punto di vista del Parlamento europeo
Riferimenti molto importanti nella nuova fase che si è aperta
In che senso nuova fase altre sono con c'è tempo non avrebbe nemmeno senso intrattenersi sui risultati della Conferenza intergovernativa conclusasi a Nizza nel dicembre scorso risultati in gran parte deludenti soluzioni tortuose anche probabilmente precaria che sono state date a problemi di Massenzio spesi in sospeso fino alla precedente conferenza di Amsterdam guardiamo avanti guardiamo avanti facendo leva su un annesso al Trattato di Nizza che la dichiarazione sull'avvenire dell'Unione europea sottoscritta lanciata dai capi di Stato e di governo in effetti bisogna dire che se poi da parte di numerosi esponenti dei governi dei quindici Paesi membri sono venuti giudizi positivi volti a valorizzare i risultati e la Conferenza intergovernativa nello stesso tempo e è venuta dai quindici questa dichiarazione che riflette una consapevolezza la consapevolezza della necessità di andare ben oltre dal punto di vista istituzionale le decisioni che ci sono presenti e che riguardava poi in gran parte la futura composizione della Commissione il futuro funzionamento del Consiglio il futuro profilo del Parlamento
La cosiddetta di ponderazione dei voti meccanismi decisionali eccetera beh insomma in questa dichiarazione sì esprime la consapevolezza della necessità di ripensare globalmente
Il futuro della costruzione europea e l'architettura istituzionale
Essendo alla vigilia oramai possiamo ben dire alla vigilia di un allargamento d'importanza storica straordinari è senza precedenti
Per i problemi che pone per la dimensione che sta per dare alla unione europea e anche come dire Tell assai maggiore differenziazione che tenderà a prodursi all'interno di questo edificio costruito via via nel corso degli ultimi cinquant'anni allora
Si dice bisogna avviare subito un processo che poi si possa concludere con la Conferenza intergovernativa nel due mila e quattro un processo di dibattito un processo di elaborazione
Mercedes Bresso dice un processo costituente
Questo è un termine che usiamo credo noi noi italiani al di là delle distinzioni anche delle forti divergenze chi abbiamo Suter ove la politica interna e anche dunque nel governo delle regioni ma scrivo che siamo fortemente uniti nell'affermare questa visione del futuro dell'unione e del processo da lanciare in questa nuova fase noi vogliamo che sia un processo costituente
Questo invece Milone detto nella dichiarazione quindi occorrerà uno sforzo molto notevole per caratterizzare in questo senso
Il dibattito e quel che deve seguire al dibattito
Allora innanzitutto vediamo dibattito
Imperniato su quali attori su quali partecipazioni qui si dice va bene il dibattito deve essere promosso dalle presidenze svedese Verga cioè dal consiglio in cooperazione con la Commissione europea e con la partecipazione del parlamento europeo e però bisogna associarmi rappresentati i parlamenti nazionali rappresentati l'opinione pubblica
Ambienti politici economici universitari rappresentanti della società civile etc
Io naturalmente non posso pensare che le Regioni siano un ecc le regioni e i poteri locali quindi questo è già un buco che do diamo rilevare in questa presentazione e dei partecipanti al dibattito però è importante che si dica deve essere un dibattito sul serio
Non si deve trattare quindi ancora una volta di una discussione e contrattazione a porte chiuse tra i soli rappresentanti dei governi come è accaduto nel mi nel l'anno Duemila
Con la conferenza intergovernativa
Noi insisteremo molto come Parlamento europeo perché naturalmente si vada rapidamente in questo senso perché le regioni e e e gli enti locali le Autonomie locali abbiano il loro ruolo di rilievo e anche istituzionalizzato in questo in questo confronto
Però noi non possiamo pensare che si facciano tre anni di dibattito sia pure il più aperti più strutturato eccetera eccetera e poi nel due mila e quattro tutto venga
In qualche modo ho affidato ad un tipo di Conferenza intergovernativa come quello di cui abbiamo fatto amare negativa esperienza nel due mila quindi noi diciamo ci deve essere una fase di dibattito e poi ci deve essere una fase di elaborazione di redazione tipo definizione dei testi per una nuova e più ambiziosa riforma delle istituzioni europee e dovranno e lavorare in questi testi rappresentanti come è accaduto per la Carta dei diritti fondamentali non solo dei governi ma del Parlamento europeo dei parlamenti nazionali
E della Commissione europea e bisognerà vedere il contributo a questa fase di redazione anche del Comitato delle Regioni
E poi la Conferenza intergovernativa che è inevitabile perché ai sensi dell'articolo quarantotto del trattato qualsiasi modifica dei Trattati deve essere sottoscritta dai rappresentanti dei governi dovrà assumere le conclusioni
Di questo processo di elaborazione e diciamo così redazione permettervi il sigillo finale anche sei probabilmente con dei margini di libertà nel esaminare questi testi ed eventualmente nel rivederlo
I temi e qui tocco il punto
Rapidissimamente che però è un punto cruciale
In questa sede
Il primo dei quattro temi proposti
Nella dichiarazione sull'avvenire dell'unione si dice questi quattro temi tra gli altri quindi oltretutto c'è il problema di allargare l'agenda di proporre altri temi ma il primo così recita
Come stabilire e quindi mantenere una delimitazione più precisa delle competenze tra l'Unione europea e gli Stati membri che sia conforme al principio di sussidiarietà
Allora qui dobbiamo essere molto espliciti brutto franchi
In questa nuova fase che si è aperta dopo le conclusioni convulse e anche contrassegnate da molte ambiguità Heddadi piegamenti meschini su orizzonti strettamente nazionali mi sa dico Nizza
Si confrontano tendenze opposte
E si confronterà una tendenza
A proseguire coraggiosamente sulla via dell'integrazione
Anche in chiave quindi di sovranazionalità e una tendenza a diluire Hua far ridere dire
Il disegno di Europa politica integrata che il disegno dei padri fondatori degli anni cinquanta questa seconda tendenza che penso saremo concordi nel contrastare possiamo anche definita una tendenza alla rinazionalizzazione e quindi questo tema può anche significare delimitare soprattutto nel senso di limitare le competenze dell'Unione andare indietro o bloccare su quel terreno e recuperare competenze per gli stati nazionali
Inoltre qui si dice delimitazione delle competenze tra l'Unione europea e gli stati membri e non si parla del livello regionale allora noi riteniamo che il principio di sussidiarietà questo lo dico anche a nome della Commissione che presiedo Velardi la ricchissima maggioranza di questa Commissione è deve significare garantire una articolazione corretta
E funzionale di competenze tra i tre livelli
Il livello sovranazionale europeo il livello nazionale e il livello regionale dei Poteri regionali e locali
In una ottica di sviluppo del processo di integrazione e non di arretramento non di regressione
Rispetto allo stesso
A chi Como comunitario
Costruito sì nel corso di questi decenni e che dobbiamo misurarci con questo problema salta come Commissione affari costituzionali abbiamo designato un relatore molto autorevoli uno dei più autorevoli esponenti euro previsti del Partito popolare europeo che l'onorevole Lamassoure
E daremo il nostro contributo positivo perché noi non concepiamo lo sviluppo del processo di integrazione come centralizzazione crescente in nessun modo però nemmeno possiamo accettare che lo si concepisca come restituzione di competenze e poi agli Stati nazionali senza Nippur menzionare i poteri di regionale io penso che quindici si ampio spazio per una convergenza tra Parlamento europeo mi auguro anche in Commissione europea e rappresentanze delle regioni Comitato delle Regioni contiamo moltissimo sul contributo dell'Italia anche perché sotto questo stesso aspetto possiamo ritenere che si sia aperta una fase nuova una fase nuova nella quale non può certamente valere la Nostalgia del vecchio asse franco-tedesco ma si deve affermare una pluralità di apporti
Quello che deciderà sarà davvero la coerenza europea Istica delle posizioni degli stati membri ma Stati membri da non affidare nella rappresentazione delle posizioni nazionali soltanto i governi ma davvero facendo pesare
L'opinione pubblica i cittadini parlamenti nazionali i poteri regionali e locali grazie
Parola di Giorgio Napolitano cinque ragiono molto tra l'altro danno un senso dall'iniziativa di oggi che francamente era proprio quello che non voleva sono capire se potevamo inserirci in questo processo in maniera giusta e adeguata anche efficace Piero organizzarsi rapida in maniera Snell abbiamo detto apriamo un rapido una rapida finestre con alcuni interventi anche per consentire una voce diciamo della comunità italiana del Comitato delle Regioni
A su più ampio spettro il chiesto già intervenire direi cinque minuti a questo punto se mi consente
Sette sette sette tutti e tre sei sette per tutto il resto
Incenso Giuliano che il sindaco di Satriano e presidente dell'Anci Basilicata e quindi voce autorevole autorevole nel mondo dei comuni italiani
Grazie Presidente temendo il mio saluto
Agli autorevoli esponenti del tavolo della presidenza agli amici colleghi comitati regioni
L'unificazione europea più che una conquista definitivamente acquisita
è solo una fase di un processo ancora di larga parte da costruire
è una pietra miliare certamente la più importante ma non certa la pietra terminale posta sulla strada della coesione sociale economica e sociale
Non ancora completamente disegnata né tanto meno interamente percorso
Con l'entrata in vigore dell'Atto unico europeo della primo gennaio ottantasette
E con la stipula del trattato di Maastricht si sono realizzate due tappe fondamentale sul cammino dell'integrazione
E il Trattato di Maastricht noto ufficialmente come trattato dell'unione si è proposto di portare l'Europa a Unione completa sul piano sociale economico e monetario
L'unione monetaria e ormai alle porte secondo le date fissate ma l'unione sociale ed economica e ancora tutta da creare e sarà la vera sfida dei tempi lunghi per la costruzione dell'Europa
L'integrazione europea come modello di coesione economica e sociale ha previsto un ventaglio ampio illuminante di obiettivi che non sto qui ad elencare che rappresentano per tutti istituzioni pubbliche ai privati cittadini
La frontiera avanzata della sfida
è stato quindi chiaramente inteso che la coesione economica e sociale e la solidarietà degli stati membri sono i pilastri insostituibili nella costruzione europea
Con la stessa forza e chiarezza è stata fermata che nello spirito della sussidiarietà alla base dell'integrazione al processo di concertazione
Oltre che sociale anche istituzionale ed è nell'ottica del processo di concertazione istituzionale che è stato collocato il ruolo delle autonomie locali in termini sempre più significativi
Un ruolo impegnato nella politica di coesione economica e sociale tanto che si è osservato il passaggio da un regionalismo funzionale a un regionalismo istituzionale e il Comitato delle regioni espressione di questa impostazione ordinamentale
Ma per meglio individuare il ruolo dei go che i governi regionali e le autonomie locali dovranno avere in maniera sempre più incisiva ed efficace io creda che è necessario porre attenzione a due processi
Che nelle more evolversi richiedono un adeguamento di questo ruolo un adeguamento puntuale parallelo senza il quale si correrà il grosso rischio
Di uno svuotamento di significato per l'integrazione europea
Il primo processa da osservare
Attiene alla continuità storica degli ideali comunitari
Secondo le intenzione dei suoi fondatori l'Europa si è costituita su un rafforzamento dell'asse nord-sud degli stati membri
Attualmente il cammino della storia affatto emergerà anche è un asse Ovest estro
L'allargamento dell'Europa dopo la caduta dell'autobus guarda all'Est guarda il paese dell'ex blocco comunista ed entro il prossimo quinquennio con l'adesione dei Paesi extraeuropei potremmo avere un'Europa di ventotto trenta Stati membri quali vantaggi di questa prospettiva
Quale gli eventuali svantaggi
Quale il Bilancio costi e benefici
Difficile individuarle quantificarli e valutarli certo è che questa prospettiva richiede un processo parallela di adeguamento della presenza delle regioni e degli enti vocale nelle istituzioni demoliscono unitaria
Specie delle regioni e degli enti locali e delle aree mediterranee
Che potrebbero essere tagliati fuori dalle politiche di intervento e comunitarie dal prevalere degli interessi è rivolta ai paesi dell'Est
Se tale eventualità dovesse verificarsi il meridione d'Italia potrà dire addio alla prospettiva della coesione economica e sociale fondamento del trattato dell'unione
Il secondo processo
Da tenere sotto osservazione attiene arruola che lo europei chiamata svolge nel contesto del fenomeno della mondializzazione non solo nelle relazioni all'interno della triade USA Europa e Giappone
Ma anche fuori di questa con tutti i paesi terzi la Russia la Cina e i Paesi del Terzo Mondo eccetera
Nell'ambito di questa seconda dimensione per relazione extra europee
Gli sbarchi Barsi massicci degli extracomunitari sulle coste meridionali gli attacchi delle diverse mafie hanno messo in luce alla fragilità della costruzione europea
Fenomeni di quell'entità che avrebbero dovuto interessare tutta l'Europa si sono scaricati sulle Fagin rispetto a spalle delle autorità locale del Meridione mentre l'Europa ha brillato per assenza e sordità
I processa il quale si è fatto cenno conduca a una serie di considerazioni
Che attengono alla necessità di un ripensamento del ruolo delle regioni e degli enti locali Inter dall'euro
In primo luogo il ripensamento della politica di coesione economica e sociale specie a quel legata auspicio auspicato elevato livello di occupazione di protezione sociale
In questo senza abbassare la soglia di questa protezione in relazione all'ingresso dei paesi dell'Est
Senza verificare se nei Paesi membri nelle regioni periferiche la coesione reale sia stata effettivamente raggiunto o meno significherebbe il fallimento della politica di integrazione e qui per cortesia non ci lasciamo tentare dalla considerare soltanto l'effetto PIL che non sembra e corrispondente al reale grado di occupazione nelle proprie né in queste nostre regioni
Nel privilegiare l'asse Ovest Est si nasconde un asse un altro grosso rischio e vado alla conclusione quello di consolidare i confini avevo orientale dell'Europa in contrapposizione alla Russia tornando così allattando famigerata politica di contrapposizione di blocchi di ben triste memoria in questa politica il Mezzogiorno anzitutto il sud d'Europa non avrebbe alcun peso
In secondo luogo occorre rilevare rivedere il modello di relazioni tra i governi regionali e le Autonomie locali da una parte e dall'altra l'Europa a cui faceva riferimento anche con
Lo così molta puntualità il Presidente Napolitano
A fondamento di questa revisione di relazione a mio parere occorre porre la corresponsabilità delle politiche comunitarie
Che ecco interessate ed è qui ordinata e che rifiuto nelle politiche deve coesione di quell'atteggiamento gerarchico distante e censorio che potrebbe indurre maggiore confusione più marcate distacchi
Tra le istituzioni locali e quelle comunitarie
Io non saprei cosa e come fare in questo processo di adeguamento e di rafforzamento del ruolo della Regione dell'ente locale nei confronti dell'euro certa è però che di fronte a un fenomeno vi parallelismo occorre trovare il punto di convergenza gli stati nazionale stanno contemporaneamente cedendo parte di sovranità all'Europa e ambiti di funzioni e compiti di centralmente istituzionale a Regioni Province e Comuni
Ebbene con il parallelo arretramento del centralismo statale statale
E quando il corrispondente accrescimento dei compiti da una parte dell'Europa e dall'altro delle regioni ed è alleato nel mio locale se tra questi due ultimi poi non si trova non si ritrovò una forma di più dirette relazione
Il rischio reale quelle di una nuova più subdolo forma di accentramento ancora più pericoloso delle precedenti in quanto il nuovo accentramento
Si realizzerebbe a livello sovrannazionale ho finito di qui l'estrema importanza e l'urgenza dite a valutare il ruolo delle regioni e delle auto nel mio locale
Nel quadro ordinamentale europea di quell'impegno di ciascuno di preservare
La massima attenzione ai processi di trasformazione che sono sotto gli occhi di tutti nella convinzione che oggi è la vera partita per gli enti locali e si gioca non più a livello regionale o nazionale ma a livello comunitario grazie
Grazie Vincenzo Onorato ci saremmo grazie si lascia il suo intervento perché noi di questo dibattito non solamente ne faremo oggetto di molti con la pubblicazione
E cercheremo di farne tesoro altri due richieste ma compromessa di ristrettezza dei tempi verrà acquisita la coccarda
Innanzitutto che consigliere Friuli-Venezia Giulia e poi
Anche
Provenzano assessore della regione dove ci si siede viene che abbiamo visto che doveva essere di diversi ogni attacca Congo esegue siciliano d'occhio quella non senza di quella non c'è dubbio invece l'istituzionale negativamente
Sempre molto autorevoli e molto importanti grazie sigaro io credo che sarò ancora più severo vista anche l'amicizia dell'utile sì
Mi pare che all'indomani dentro la conferenza iniziata domani della conferenza di Nizza somma l'attenzione ai cittadini quelli più attenti sia stata riportata al fatto che esiste un'avanguardia diciamo così europeista presso gli organismi europea il Parlamento che anche duramente
Per certi versi criticato il Comitato delle Regioni insomma cioè coloro che credono e dall'altro lato il Consiglio d'Europa nella sua normalità e nella conferenza di Nizza che riporta con i governi nazionali al pragmatismo
Degli interessi nazionali
Fra queste due realtà che mi pare sono emerse con evidenza si pone insomma il ruolo degli enti locali delle regioni sicuramente più inclini ad essere vicini a questa avanguardia o europeista che negli organismi se non altro per un interesse diretto che quello del principio di sussidiarietà
Cioè l'idea che costruendo l'Europa le Autonomie locali e le Regioni possono di più marcare la sua peculiarità nella costruzione di questo approccio
Europeista
Io credo che la ragione
Di questo raffreddamento verso la costruzione europea vado un po'ricercato nel modo ormai del come si costruisce si cerca il consenso non gli Stati nazionali sono venute meno l'ideologia sono venute meno legati alle appartenenze
Ai grandi disegni politici insomma ognuno cerca di costruire il suo consenso un po'costruendo un programma a difesa nazionale e un po'avvertendo sempre un pericolo esterno da combattere
Questo modo di costruire consenso che mi pare molto pragmatico insomma per Roberto Blera assomiglia sempre di più al marasma assomiglia un po'a Blera e quindi queste cose alla fine sostanzialmente rendono difficile più difficile questo percorso del resto l'Europa io sostengo sempre vengo da una regione sto speciale
E ricordo le mie che la specialità annulla affievolita o comunque limitato allo Stato nazionale ma aveva limitato meno europea nel momento in cui ha introdotto la regola sulla concorrenza
Noi potevamo avere quattrini finché volevamo ma la regola suo concorrenza ci impediva di sostenere aiutare l'impresa per stare sul mercato come abbiamo sempre fatto
E da lì l'impresa non dovuto cominciare a capire che dovevano stare sul mercato e non potevano più venera abbattere
A batter cassa quindi l'interesse nazionale hanno un consenso nell'opinione pubblica
L'Europa è quella che vuole limitare diciamo così l'aiuto e vuole pretende più mercato
Allora chi possono se liberi alle arti
Di questo percorso e chiudo Presidente di questo percorso io credo i giovani cioè quelli i giovani che hanno acquisito in una cultura moderna
Quelli che rifiutano la logica della raccomandazione della sistemazione quelli che non sono più interessati non vedono più come un grande valore il posto di lavoro fisso garantito mappe sono di più ad una mobilità faccia quelli che cominciano immaginare che il mercato europeo un'opportunità e non per loro una limitazione
Ma io credo in che modo l'Europa ci posso aiutare se dall'Europa viene una risposta alla sicurezza
Ciò che oggi affligge il cittadino rispetto al globale e rispetto ai temi che noi viviamo quotidianamente questo bisogno di sicurezza
Bisogno di sicurezza rispetto all'extracomunitario magari che ti ruba ma anche rispetto al problema della della paura del globale di ciò che introduce in Europa lo stato attuale che risposte da accettabile che sensazioni da sul piano della sicurezza
E in grado di dare l'esempio di intervenire nel Kosovo e di avere una unità per metter pace in grado di mettere insieme degli eserciti in grado di dare una sensazione al cittadino di marciare insieme no questa sensazione non la dà
Allora questa questione della moneta è una questione troppo fredda perché possa coinvolgere il cittadino allora io credo che dall'Europa dagli organismi europei debba avvenire una strategia che va oltre
Gli Stati nazionali dando una risposta per esempio sull'allargamento evidente
Che per esempio il presidio delle delle frontiere il problema dell'immigrazione clandestina non può essere solo un problema delle regioni o degli Stati e non una questione che interessa duro
Perché è l'Europa che deve affrontare il problema dell'allargamento e non i singoli perché io temo e chiudo che dall'allargamento avvenga un'ulteriore complicazione duro
Guardate che l'allargamento significa allargamento ai Paesi che fino a pochi anni fa
Sostenuta e la sua quindi questo processo all'ora di integrazione costituente europea cuore araba rammento una fabbrica d'amore
E quindi io credo che lo sproposito benessere sia altrimenti da costituente questa fase costituente dello Stato ipotizzate ma sicuramente avrà un diciamo se non uno stop verrà rimesso il convegno funzioni politicamente è una strategia più grazie
Un'altra molto sintetica analogamente
L'assessore per la Pace Giuseppe Provenzano
Il tema di oggi
E ringrazio per questa riunione
Ma quale Europa faccia
E quale Europa c'è stata finora perché in questo credo
Certamente io credo che finora non vi è stato è un
Interessa così come dovrebbe essere un'unione europea al di là di un'unione cono
L'Europa che vogliamo essi un'Europa federale acqua limpida io non credo con molta sincerità che noi potremmo mai fare un'Europa fintantoché immaginare e potranno rimanere ancora Stati sovrani
E quindi con una sovranità quale si intende oggi
Prestati che hanno una sovranità
Tutto sommato sulla Poli
Economiche in sulla politica internazionale
Stati sovrani che dette oggi ospizio all'intero
Come me io credo e allora io credo che il dibattito sostanziale
Ma cancellata la sovranità de
Per creare di fatto un'Unione Europea succederà i cui
Poi sono a livello regionale
Comunale oppure va ancora mantenuto un sistema e quello che ancora oggi sussiste che è quello di fatto di Stati che poi porterà livello euro tutta una serie
E poi ancora
Ma la politica economica europea che diventa come dire fondamentale in un sistema federale
Dev'essere una politica economica fiscale unica oppure va limiti lasciata ogni singolo Paese
Un'autonomia in un settore fondamentale dell'
Abbiamo creato l'euro
Ma credo sia sotto gli occhi di tutti come dire alla impossibilità
Che l'euro possa essere una moneta internazionale che posso avere una sua competitività col dollaro fintanto che rimarrà solo quindi una banca centrale che si occupa solo della politica monetaria non vi sia una politica economica con
E di fatto vediamo come dirà la stentatezza dell'euro sui mercati internazionali e nei confronti del volo intanto che di fatto non si capirà che non si può creare un
Una moneta manca la moneta e lo strumento attraverso il quale si com'
Siamo allargando ad altri Paesi entra però sapere verso dove andiamo
Un allargamento certamente auspicabile ma su un indirizzo ben preciso un obiettivo ben preciso
Ecco oggi non e sotto gli occhi di tutto che all'Europa e sostanzialmente direi ancora una elargì Trichet di fondi
Per cui mi si permetta un attimo come dire una costatazione che ogni tanto faccio Brussel mi sembra di trovarmi in una nuova Costantinopoli cioè dove tutti vanno alla ricerca disperata di
E quindi ci si trova
Un livello di interlocuzione che va dallo Stato alla Regione al Comune all'azienda municipalizzata che apre il suo riferimento quasi il suo ufficio a Brussel nella ricerca diciamo di questi ecco io credo che di fatto fintanto che non sarà chiaro
In un dibattito che certamente si è appena detto Chen macché non ha a mio avviso ancora le idee molto chiare su posa su di fatto deve essere all'Europa di questo nuovo millennio nel due mila e dieci nel due mila e venti in un percorso lungo certamente articolato ma qual è l'obiettivo che di fatto si voglia raggiungere io credo come dire che questo processo europeo e un processo stentato e che troverà ulteriori difficoltà e
L'avvio è sei di questi giorni anche una dimostrazione cioè su come sia affrontato a livello europeo questo però e fintanto che la Biesse come dire un piccolo esempio vuole potremmo portare chiudo con una breve riflessione sul Comitato delle Regioni diceva giustamente alla Bresso e un pareri finisce e un parere inficia anche a molto piatto cioè manca in questo organismo europeo una capacità di dibattito politico sui temi che grandi sui grandi temi del futuro dell'Europa sulla spesso dar corso il comitato la Regione vorrebbe avere o può avvenire
Deve rimanere un pare edificio un organismo consultivo Oba individuato come un Senato delle Regioni
E quindi in un parco Orso che vede una presenza politica istituzionale dalle regioni in questo processo evidentemente
Lo scontro aereo supposta saranno e quale la funzione delle regioni all'interno all'interno dell'Europa dobbiamo anche chiarirci
Fra di noi qual è il ruolo e la funzione del regioni all'interno del Paese l'Italia per poi capire quale può essere funzioneranno regioni nord Europa fintanto che come dire non si scioglieranno questi nodi certamente e viviamo un momento di grandi difficoltà credo ecco che un dibattito su cosa siamo Comitato delle Regioni
Su quale il realmente alla nostra funzione Sessa deve limitarsi come dire a definire ha dato un parere su cosa aveva scritto sull'etichetta delle acque minerali presente perdiamo molte volte una serie di dibattiti Salvo poi a dire che non ha etichette le acque minerali contributo all'autonomia regionale fondamentale per cui sono anche come dire diciamocelo con franchezza
Dei pareri ma dei pareri anche piatti cioè dove molte volte si aggiunge solo autonomia il ruolo della Regione Rollo all'autonomia e la sussidiarietà fin quando non capiremo e non possiamo certamente andare avanti in questa senza perché il ruolo diciamo
Da avremmo dovuto a vere e un ruolo assolutamente come dire minimale quasi di sopravvivenza in quanto esistiamo io credo che un percorso in questo senso non riusciremo a ecco io mi auguro che il Comitato alla Regione apra dibattito e questo lo sa io credo alla delegazione italiana debba farsi promotrice non di una come dire politica è molto alta iniziale a individuiamo anche solo come dibattito stelle però io credo ecco che abbiamo una capacità d'individuare alcuni problemi di essere promotori un dibattito politico europeo e credo che la delegazione italiana all'interno con con le regioni dovrebbe appunto anche avere questa funzione traccia
Grazie Provenzano fra l'altro mi sembra che questa di oggi proprio cerca di fare quello che tu da tempo ci invidia
Ora eseguito con sì mi raccomando i sette minuti dopodiché ci sono altri due interventi prenotati
Uno brevissimo ordinando morbidi seguiti bensì autolimita per una questione di una questione posta e poi Giovanni Di Stasi presidente del regioni Molise dopodiché possiamo niente
Io volevo accennare ad un tema che secondo me
Diventa importante nella fase l'accesso d al rinnovamento dei temi istituzionali europei e del rapporto con la politica di coesione
Tra le varie questioni che si andranno ponendo indubbiamente le modifiche verranno portate dall'arrivo dei paesi pecco all'interno dell'Unione toccheranno profondamente questo
Sappiamo che al due mila e sei tutto quello che è in corso dovrà essere assolutamente ha ritoccato e modificare
Ed allora c'è un tema
I parlamentari europei del nostro Paese
Diversi anni hanno tentato di sollevare senza mai riuscirci a livello degli Stati a livello del Consiglio a livello della commissione ed è il tema della montagna
Non li abbiamo un articolo che centocinquantotto sì aveva un articolo che il centocinquantotto sotto il titolo coesione economica e sociale del trattato
Che stabilisse che per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme della comunità questa sviluppo e prosegue la propria azione intesa realizzare al rafforzamento della sua coesione economica e sociale
In particolare la comunità miniera a ridurre il il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e al ritardo delle regioni meno favorito insulari comprese le zone rurali
E questo è l'attuazione di questo articolo è sempre stata intesa prevalentemente per non dire totalmente sotto il profilo economico irretito l'occupazione
Va bene anche il problema hai assolutamente prevalente per le zone montane della specificità delle soluzioni da dare ai problemi di capito questo è il punto essenziale
Ed allora nella fase dell'al rinnovamento delle istituzioni europee e della stessa
Carta costituente cioè il trattato
E probabilmente opportuno che la nostra delegazione muovono sugli insetti
L'abbiamo già deliberato Stanley nel programma del due mila uno
Però credo che a questo punto lo dobbiamo cercare di tradurre in qualcosa di concreto su due tavoli uno è quello del vero e proprio intervento al Comitato delle Regioni con un'iniziativa evidentemente sarà un parere iniziativa visto che siamo un parere in ufficio come giustamente è stato detto dalla Presidente Bresso però dovrà essere un parere autorevole nei confronti delle varie istituzioni comunitarie di cui dovranno farsi carico coloro che stanno in prima commissione o al puro in modo da trovare anche tutte le possibili alleanze che possono essere prese in tutti gli altri Paesi mi riferisco in particolare alla Francia all'Austria la Spagna e la stessa alla stessa Gea
E vi sono delle iniziative anche noi potremmo prendere nei confronti del governo italiano che il la nostro che il nostro Comitato per la nostra delegazione si è rivolta anche al governo italiano nella ripresa
Delle trattative tra il governo e per la modifica del trattato anche questo tema possa entrare nell'azienda delle modifiche da apportare credo che sia un tema importante del resto noi amiamo come ripeto tutto da guadagnare da una puntualizzazione delle politiche per un territorio che in Italia è il cinquanta per quattro per cento del territorio nazionale
Grazie Jones pensiamo subito Armando Morra che vuole porre una questione detto trenta secondi dallo c'è anche scritto quindi lo stesso quarantacinque credo che scusi dagli medaglia ventotto no in sostanza prendo la parola per dire che è un tema di estremo rilievo
Di grande importanza e se
Con il pieno di un processo cosiddetto costituente quindi un processo significa che la queste queste discussioni debbono andare avanti e mi pongo il problema lo voglio dire con molta schiettezza che rispetto a incontri momenti di verifica di valutazione di confronto così impegnativi e importanti che non ci si trovi poi di contro ad occasioni sprecate
Occasioni perdute
E credo che è questa la proposta e finisco che sia opportuno prevedere ulteriori incontri in questa direzione
Il Comitato delle Regioni deve a mio giudizio operare uno sforzo per moltiplicare le iniziative e se mi è consentito di costruire le stesse Previn Contri con le associazioni rappresentative del sistema delle Autonomie
Per far vivere questa tematica nel corpo delle autonomie locali
Altrimenti restano incontri fondamentale importante di alto profilo ma che non vengono vissuti da quelli che noi poi definiamo dovrebbero essere o debbono essere i protagonisti del processo costituente tutto qui grazie
Sicuramente coglie nel segno di uno dei nostri problemi ma partiamo del qui per fare proprio a causa delle dice e adesso Giovanni Di Stasi
Presidente della Regione Molise
Molto rapidamente per esprimere
Un apprezzamento per questa iniziativa che forse andava anche allargata di più insomma forse c'è bisogno di un maggiore coinvolgimento così come veniva chiesto ma è sicuramente un'iniziativa che ci consente di partire bene su un percorso lungo difficile come è stato detto
Ma dagli obiettivi mi pare chiare io condivido le cose che sono state dette in modo particolare mi ritrovo nell'orizzonte che è stato delineato dal presidente Napolitano
Tuttavia vorrei dire che a fianco alla l'idea dell'Europa che noi nutriamo che sicuramente un'Europa che si deve allargare e che deve puntare sempre di più a una forte coesione economica e sociale dobbiamo affrontare anche qualche altro aspetto perché sul fronte della coesione economica soprattutto ci sarà questo tema dell'euro che non è ancora sottovalutiamo ma che avrà un impatto molto forte non nulla sarà più come prima quando concretamente noi
Utilizzeremo la nuova moneta
Avremmo necessità di governare processi che oggi in qualche modo teniamo sott'occhio ma senza farcene carico fino in fondo
Il tema che io volevo richiamare molto rapidamente è quello della nuova architettura istituzionale che è un tema delicato rispetto al quale io credo che ci dobbiamo preoccupare un po'meno di quello che faranno i governi perché ovviamente
Il rapporto tra i governi
La forza dei soggetti è fuori discussione e io non immagino una marginalizzazione
Dei governi nel nuovo scenario il problema vero è di capire che tipo di funzione dovrà avere il Parlamento europeo
Perché se vogliamo contare come regione come Autonomie locali noi dobbiamo contare più che sulla interlocuzione con i governi ne dobbiamo puntare sulla interlocuzione con il Parlamento europeo
E questo Parlamento europeo così come onestamente non può funzionare bene
Per una ragione di origine però la debolezza di origine
Io forse sono in qualche volta in qualche modo condizionato dalla dall'essere stato parlamentare in questa legislatura e dall'aver rappresentato all'inizio legislatura una proposta di legge per la riforma del sistema elettorale del Parlamento europeo
Ero e sono convinto dopo un dibattito in Commissione costituzionale che è durato anni ma che non è approdata a nulla ero e sono convinto della necessità di ancorare di più al territorio i parlamentari europee
Io non sono affatto convinto di questa figura di parlamentare europeo che sta in una specie di vuoto pneumatico che non si deve confrontare con nessuno
Che in qualche modo insomma è un pensionato di lusso voglio dire a meno che non abbia una propria volontà di essere qualche altra cosa
Ma io credo che insomma non ci possiamo consentire di lasciare in piedi una situazione di questo tipo ci vuole una rilegittimazione democratica dei parlamentari europei ci vuole un ancoraggio al territorio crediti in modo particolare alle regioni
E questo sarà per noi un forte elemento di
Come dire
Protagonisti in una fase nella quale ci impegniamo vogliamo io condivido
Lavorare per che ci sia un processo costituente
L'Europa per fare questo ripeto abbiamo bisogno anche di qualche idea nuova
L'idea nuova può essere una delle idee nuove può essere quella di partire di alimentare un dibattito in un confronto con il Parlamento che sarà rinnovato a breve in Italia perché ci sia questa volta la riforma noi dobbiamo essere protagonisti e dobbiamo fare in modo che a fianco alle cose che sono già state dette si possa far vivere la prospettiva di un Parlamento europeo ripeto rilegittimare atto ancorato alla realtà regionale interessato a far vivere nella dimensione europea
Anche le dimensioni regionale
Perché da solo con il solo Comitato delle Regioni noi finiremmo con l'essere non soltanto un pare edificio ma anche un pare edificio sul nulla
Grazie
Giovanni il fatto questa riflessione
è un po'quella che sta dentro tutte le nostre iniziative cioè quella di cercare di trovare una rete di interconnessione tra tutti questi livelli istituzionali
Che rischia dunque di replicare grosse e di non fare ciascuno inserire un valore aggiunto che in crea un sistema nel quale poi c'è un'iniziativa politica e ci che ci caratterizza
Ora io poco erano di molto complicata e cioè quello di riempire il tempo che rientra per far rientrare Antonio Bassolino deve intervenire il vorrei segnalare a qualcuno si può segnare il presidente Bassolino che aveva il suo momento
E che alla fine di questo dibattito c'è un buffet
Offerto gentilmente campanelle credo valga la pena di approfitta
Per i membri del Comitato delle Regioni c'è un breve riunione di qualche minuto nella villa di qualche minuto noi cercheremo
Di buttare giù una sorta di documento conclusivo non buttare in quel momento tirare le fila di una iniziativa che potrebbe poi diventare una vera e propria carta
Napolitano
Di fronte a noi che lo avremo nei prossimi mesi nei prossimi anni
è il tema del futuro dell'Unione
Tema su quale il confronto è e sarà molto forte
Con le differenze che sappiamo
Tra Paesi e a volte anche dentro gli stessi Paesi
Il dato che io considero molto importante interessante pecche penso dobbiamo sviluppare e che Q
Dare un contributo e spingere ad un futuro dell'Unione
Come il paese dei suoi insieme
Sapendo che di fare
Che ci sono tra gli schieramenti politici
Ma vedendo sapendo i apprezza
Nel dibattito
Vorrei aggiungere anche per il ruolo che presidenti delle regioni eletti direttamente dai cittadini e sindaci e presidenti di amministrazione provinciali eletti direttamente da parte dei cittadini possono avvenire
Un contributo unitario
Le dell'Italia nei prossimi mesi degli prossimi anni
Può essere un dato importante i significativo e mi sembra giusto muoverci spingere su questa strada
Condivido del tutto le considerazioni che ha fatto Giorgio Napolitano vorrei
Sottolineare sino a questo contributo italiano
Pur nelle differenze ma unitario che possiamo dare
Un aspetto
Che poi ci riguarda da vicino
Come rappresentanti delle regioni del sistema delle autonomia e il punto è il rapporto tra integrazione il principio di sussidiarietà
Mi sembra il il punto essenziale
Evitare rischi che pure ci sono
Sia di un blocco
Del processo riformatore
Sia addirittura
Di possibili passi indietro
Verso un'integrazione più forte
E spingere con serietà da parte nostra
Avendo
In testa una più ambiziosa riforma delle istituzioni europea
E più ambiziosa riforma
Che deve riguardare sempre di più il ruolo del parlamento europeo
Il ruolo e la funzione della Commissione europea
Il rapporto
Con le regioni e il sistema delle autonomia
Integrazione carattere sovrannazionale nessun ritorno indietro
E principio
Di sussidiarietà
Sia perché lo vediamo con molto dall'esperienza italiana
è importante che le forme di governo siano le più vicine e rispondenti al territorio
Il principio di sussidiarietà declinato nel modo giusto e più vicino al territorio
Sia perché l'altra considerazione in modo molto essenziale che volevo fare
Sia perché noi dobbiamo intenderci meglio e fare intendere meglio
A proposito di Stati nazionali di Stati membri
Come oggi dobbiamo intenda degli Stati nazionali
Questa mi sembra il punto essenziale
Perché nella vecchia logica
Gli Stati nazionali degli Stati membri sono gli Stati centrali
Se invece noi intendiamo come cerchiamo di fare in un Paese come il nostro
Lo Stato nazionale come al tempo stesso lo Stato centrale ma molto ormai lo stato delle regioni ed il sistema delle Autonomie questa missiva
Essenziale lo spiazzo di Dole lo Stato siamo anche e molto Noemi queste la novità rispetto agli anni scorsi
Che si è affermata
Prima con
Quella che io considero la più importante riforma
Istituzionale che abbiamo avuto in un Italia in questi anni e cioè
L'elezione Diretta
Di sindaci presidenti di Province di presidenti delle Regioni da parte dei cittadini tanto che ora di opinione personale
Io mi auguro che prima o poi si posso aggiungere anche a livello nazionale ed una uniforma analoga proprio per avere un giusto equilibrio di poteri sempre indispensabile in un Paese democratico
Ma all'elezione diretta che ha rappresentato la la novità più importante si è via via accompagnato una riflessione spie sulla natura attuale sulle caratteristiche attuale dello Stato italiano
Che può far dirci appunto chi c'è una diversa concezione dello Stato nazionale
Stato centrale ma stabili Regione-Stato delle Autonomie così come si comincia ad affermare anche in quelle nuove norme
Che sono all'attenzione del Parlamento in seconda lettura il mio augurio e che possono essere approvate prima dello scioglimento delle Camere di modo che nella prossima legislatura
Si possa andare ulteriormente avanti
Anche prevedendo
Ulteriore punto su quale l'elaborazione dei presidenti delle Regioni del tutto unitaria
Una Camera delle Regioni un Senato federale che aspetto essenziale di un sistema federale vero e proprio
Con queste idee riformatrici che noi ci muoviamo ed è a partire anche dai passi davanti unitari come elaborazione e che abbiamo fatto pur nelle indubbie differenze ma cercando anche mi bisogna sempre di valorizzare ciò che unisce
Che noi dobbiamo spingere per una riforma più coraggiosa
Dell'istituzione europee
Per l'apertura che ancora non c'è
Di un processo costituente vero e proprio e il nostro ruolo dei parlamentari italiane del Parlamento europeo
Dei presidenti delle Regioni di sindaci può e deve essere un ruolo importante io credo che tutti quanti ci sentiamo pienamente dentro questo impegno riformatore forte a livello europeo
Grazie presidente Bassolino la parola subito a Roberto Formigoni e poi carina
Dico sul dove mi sembra che la giornata di oggi questa mattinata di lavori sia statali sia utile spione emergendo punti
Anche operativi che possono trovare il nostro sostegno unitario
Certamente mi sa ci ha consegnato una Unione Europea
Tuttora in una situazione di incertezza
Ferma a metà strada si potrebbe dire così
Tra la vecchia
Ci vecchia comunità e una destinazione politica
Non ancora definita
Tuttavia fosse un risultato positivo benché per negazione lo ha raggiunto
Anche se non con chiarezza agli occhi di tutti ha dimostrato ha dimostrato i miei occhi ai nostri occhi
La fine dell'illusione di creare un superstato la sconfitta di queste ipotesi è nei fatti
Anche se appunto non dobbiamo peccare di ottimismo nel credere che la battaglia se sia definitivamente vinta però e dentro questa
Stop ad un altro oggetto che qualcuno aveva coltivato
Che la nostra iniziativa si può inserire
Un'iniziativa che si colloca in un momento storico
In cui in vari Stati nazionali
Si vive una situazione di tensione tra la dimensione nazionale degli Stati che conosciamo degli Stati unitari spesso centralistiche conosciamo e la dimensione regionale nulla di drammatico però ricordo a Barcellona alla fine di novembre convegno delle regioni europee con poteri legislativi
Si coglieva per la dimensione della testimonianza diretta dei nostri colleghi degli altri Paesi europei questa sera
Questi sono alcuni elementi di scenario politico e geopolitico che dobbiamo tenere presente dentro questa situazione concordo con Giorgio Napolitano che dice dobbiamo
Vegliare
Dobbiamo lavorare per evitare i due rischi contrapposti ma entrambi presenti da una parte quello di rinazionalizzare che sarebbe certamente un arretramento
Anche se magari sostenuto dà un'interpretazione invero un po'scorretta del principio di sussidiarietà e l'altro il rischio torno a dire non definitivamente sconfitto della centralizzazione del superstato europeo
Si tratta di fare capire a tutti
Per fare in modo che tutti si rendano conto che l'Europa non è una sola sono tante e che questo non è affatto un fenomeno patologico ma è un fenomeno fisiologico il nostro continente è un crocevia
Di linee di gravitazione giro strategiche
E in quanto tale va considerato valorizzato l'identità europea è data dalla molteplicità
Di queste presenze
E dentro questa molteplicità di presenze certamente le realtà territoriali regioni comuni province per quanto riguarda l'Italia altre entità per quanto riguarda gli altri paesi costituiscono uno snodo essenziale nella dinamica globale e locale
Questo significa puntare ad un'Europa che dal punto di vista istituzionale sia un intreccio di sovranità diverso una sovranità sovranazionale europea sovranità nazionali sovranità ai giornali e locale
Il futuro dell'Europa e dentro l'equilibrio di queste spinte di certamente nell'attualità si tratta di far crescere
La spinta delle sovranità dimensione sotto nazionale regionali e locali
Come fare concretamente io credo che da una parte noi dobbiamo portare avanti e possibilmente vincere alcune nostre battaglie tradizionali penso alla battaglia per fare inserire nel tra nell'articolo cinque del Trattato dell'Unione laddove si afferma il principio di sussidiarietà
Un riferimento esplicito alla realtà delle regioni collettività e autorità federate dotate di poteri legislativi costituzionalmente riconosciuti
Penso alla necessità che noi abbiamo anche qui c'è una specificità forse italiana per insistere perché nel Consiglio europeo
Sia possibile la presenza delle regioni quando si discutono materia i temi di competenza regionali
Altri Paesi lo utilizzano noi italiani antico no va fatto e penso ancora al fatto alla battaglia del Comitato delle Regioni che deve essere riconosciuta come istituzione comunitaria di pieno diritto
Con la possibilità
Di ricorso al tribunale di giustizia delle Comunità europee
E poi
Una iniziativa specificamente italiano
Io stress forse rafforzerà i molto questo questa decisione nostra che oggi possiamo prendere poi far maturare all'interno di tutta la delegazione del Comitato delle Regioni allegazioni Italian comitato ragioni ma non solo su un'iniziativa italiana confido molto in altri momenti storici un'iniziativa italiana è servita a far crescere una mentalità europea come la immagino queste iniziative italiani beh innanzitutto coinvolgendo specificamente ciascuno dei nostri ambiti di lavoro penso per quanto riguarda noi presidenti di Regione
Ad una sessione della Conferenza dei presidenti di Regione dedicata specificamente a questo tema all'elaborazione di un documento dei presidenti di Regione da confrontare poi con ANCI con UPI
Che porti ad una sessione straordinaria della Conferenza Stato-Regioni
E a chiedere e ottenere un pronunciamento della Conferenza Stato Regioni o della conferenza unificata c'è un momento in cui anche il Governo
Perché il governo che partecipa alla conferenza stato regioni tante volte abbiamo discusso Bassolino ed io
Sul fatto che sarebbe cambiato il titolo che la la conferenza al Governo nazionale i governi regionali ma comunque alla conferenza Stato-Regione dovrete unificata per un pronunciamento
Delle conferenze sul tema delle riassetto istituzionale dell'euro e poi è un'iniziativa italiana nel Comitato delle regioni e nella Commissione istituzionale del Comitato delle Regioni
Ovviamente accompagnando tutto questo processo questo cammino con un rafforzamento dei legami con la nostra delegazione al Parlamento europeo i parlamentari europei devono non possono non essere nostri alleati e sono d'altra parte il nostro principale il primo interlocutore in questo cammino e con le commissioni del Parlamento italiani
Tutto questo avendo come obiettivo quello di mettere nero su bianco e di impegnare
Il nostro Governo in vista delle prossime conferenze
Di anno in anno la prospettiva ultima può essere quella del due mila e quattro ma le conferenze interno ma male i vertici europei sono momenti in cui il governo italiano impegnato da noi impegnato dalle Commissioni parlamentari con una forte spinta dalla ragazza un italiano al Parlamento europeo può e deve assumere delle posizioni
A Nizza diciamolo pure siamo ci andava bene un po'tutto
Non deve più essere così
Credo e auspico che sotto la nostra spinta la partecipazione prossimi vertici vede il Governo italiano posizione di proposta mentono proposta da dialogare da confrontare con altri ma con un'idea nella quale crediamo e che sosteniamo grazie
L'ultimo intervento programmato a Palmi proverò a tirare due tre conclusioni operative e niente di più a fine dibattito Claudio Martini presidente della Toscana
Sì grazie anche io poche considerazioni aggiuntive anche perché a questo questura molto è già stato detto io
Vorrei sottolineare soprattutto in un concerto approccio al al problema diciamo dal dal versante operativo che cosa fare
Come impegnare le
L'attività delle regioni
Degli enti locali perché il tema di un di un allargamento istituzionale di un rinnovamento istituzionale dell'Europa divenga terreno concreto
Io penso che sicuramente noi dobbiamo lavorarci molto
Considerare il rapporto con l'Europa io dire intanto dal nostro versante considerare il rapporto con l'Europa il tema della presenza delle regioni in Europa
Questione non episodica
Questioni non marginale o che magari affrontiamo
A periodi alterni
Ci sono momenti nei quali questo tema sembra conquistare davvero un gradino dei importanza nella nostra discussione
Poi succede spesso che siamo presi dalla routine quotidiana
Dalle questioni dalle dalle nostre beghe o dalle nostre emergenze locali
E il tema dell'Europa sparisce rapidamente sono invece emerge in primo piano le questioni del
Del lavoro quotidiano di dimensione nazionale e talora anche un po'provinciale lo dico non senza nessun riferimento all'Ente Provincia diciamo nell'accezione che la che la questione ecco io dico noi dobbiamo assumere il tema della presenza delle regioni in Europa come questioni non episodica ma come una delle grandi questioni anche della crescita nostra nella crescita nostra
Io sono d'accordo con le proposte che Formigoni facevano adesso nel suo intervento andare a sessioni del presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni dedicati ai temi dell'Europa preparare un documento chiedere che vi siano sessioni comunitarie della Conferenza Stato Regioni
Voi spesso discutiamo diamo pareri su cose anche tutto sommato di rilievo marginale
Non ha non abbiamo mai avuto fino adesso un momento in cui discutiamo questi aspetti e quindi io su questo sono d'accordo
E dobbiamo fare in modo che che vi sia quindi un un passo avanti ma che riguarda anche Noemi voglio dire sottolineo questo aspetto perché io sono d'accordo che noi dobbiamo fare ho sentito qui parlare
Di usare termini come battaglia dobbiamo fare una battaglia dobbiamo fare una campagna dobbiamo rivendicare dobbiamo chiedere tutto questo lo condivido sono assolutamente d'accordo
Che farà maturare secondo
Il su questo tema insieme alla rivendicazione che non possono restare isolate abbiamo bisogno di arare questo occorre in ogni alzare delle bandierine
Di mettere delle cose nostre
Che diventano come dire fatti concreti ineludibili che si spostano il dibattito che altrimenti rischia di restare queste al mi ha osservazione anche Mater un po'accademica insomma che non Candy che non aggredisce fino faccio alcuni esempi
Ci sono alcuni questioni di carattere propriamente istituzionale ovviamente su cui lavorare
La colla la la commissione istituzionale del comitato degli regione affidato a un paio di regioni tra le quali la Toscana la Toscana e Salisburgo in particolare
Il compito di di scrivere di redigere un pari e e su una questione di cui parlava Formigoni e la partecipazione delle Regioni al Consiglio europeo
E la partecipazione delle Regioni alla all'attività dei governi laddove si tratta si si parli di questioni inerente le competenze regionali
Ecco io credo che questo sia questa sia un'occasione per una iniziativa non soltanto rivendicativa ma anche propositiva e anche di forte dialogo
I nomi
Tra gli enti locali e le Regioni e i governi nazionali che secondo me da questo parere sul quale stiamo lavorando dell'emergere non soltanto il solito documento considerato che considerato considerato considerato Comitato delle Regioni auspica chiede sollecita raccomanda che via sono tutte cose giustissime ma probabilmente anche un po'
Datate abbiamo bisogno di far nascere anche delle delle esperienze nuove che parla al di là dei documenti e quindi costruire anche un momenti di dialogo tra le ogni che valorizzino le esperienze più avanzate che ci sono se in alcuni Paesi queste cose sono già più a consolidate facciamo in modo che diventino un esempio per tutte le altre faccio un secondo esempio
Io credo che noi dobbiamo dare molto spazio al tema della cooperazione decentrata e del concrete
Regioni tra di loro e con anche Regione extra euro
Su progetti di di sviluppo e di crescita sociale culturale ambientale perché io penso che il peso dentro la costruzione dell'Europa le regioni se le quote solo conquistano a attraverso il concreto lavoro sul campo anche qui faccio un esempio sia sul tema dei programmi Meda
Me da uno e adesso con me Meda due diciamo e tutta la dimensione della cooperazione decentrata sia nel
Sul terreno del proprio degli scambi di esperienza con e anche di costruzione di progetti di cooperazione specifica rafforzata con
Se non con Paesi e regioni anche extra europee ne possiamo fare molte cose possiamo fare cose che i governi nazionali non possono permettersi perché ci sono ragioni di equilibri internazionali che non con
Che non lo consenta io parlo di una mia particolare esperienza la Toscana sta portando avanti un progetto insieme alle amministrazioni comunali di di zone della Palestina di alcuni territori palestinesi dal Colle dei di zone dei d'Israele un progetto quindi Toscana Palestina Israele per far nascere nuove esperienze di governo delle amministrazioni locali di gestione dei servizi pubblici e di sostegno allo sviluppo locale i credo che per i governi nazionali sia difficilissimo impostare progetti di questo tipo le regioni comuni hanno una maggiore flessibilità e lo possono fare non non in Francia hanno insomma il GRA
Capisaldi della ragion di Stato e quindi lo possiamo fare secondo me questo è un modo per accade di tagliare il ruolo delle regioni che va al di là della dimensione soltanto rivendicativa e diventa una una credenziale forte per quando poi discuteremo tutte le questioni che da Napolitano in poi sono state evidenzia ultimo accenno
Ecco dico non solo rivendicazione ma anche
Esperienza pratica e io dico anche una qualche riflessione di
Innovazione trasformazione degli strumenti esistenti io penso che all'ordine del giorno la riforma della del Comitato delle Regioni debba essere posto già nell'immediato
Per quello che siamo oggi e per quello che di più dovremmo fare soprattutto poi nella prospettiva dell'allargamento e quindi di cosa dovrà essere in futuro gomitate Lerici
Ecco io quindi queste erano le osservazione che volevo fare in sostanza per riassumere proprio telegraficamente sottolineare il filo il mio ragionamento io penso che noi dobbiamo fare di questa questione non uno dei tanti punti insomma che ogni tanto discutiamo che aggiunge amo ecco al nostro impegno su sulla viabilità sul sui piani de dei rifiuti sulla ripartizione me traumatiche difficile del fondo sanitario nazionale credo che il tema del rapporto Regione Europa sia elemento costitutivo del nostro essere Regione e in questo senso probabilmente anche noi abbiamo da fare
Un salto ulteriore sul piano qualitativo che possa ulteriormente accreditare il diritto di essere costituenti della nuova euro
Bisognerà pur tirare le fila di tutto questo discorso vorrei collega D'Ambrosi
Io cerco di fare
Tre riflessioni non più di cinque minuti per non superare l'ora che avevamo fissa il
Presto ci ha dato l'in
Di contenuti nei quali
Il processo costituente può giovare
Le Province e dei Comuni Cipro può il corso che va be'
Nel mille quattro ma un percorso molto dinamico capace litro
Erano di questo percorso delle alle a
Una sorta di Eva
Processo costituente che veda insieme città regioni e comuni non solo italiani ma anche europea
Io credo e via di oggi sia una spinta
Questo è un sistema
Diamo rappresentato a voi che non siete tantissimi in
Ci essi verremo a rappresentare
è un'Italia che è capace di fare per come mi sembrava
Vita di Antonio Bassolino capace di far
Sì dei percorsi che Roberto Formigoni di
La puntuale precisa da par suo dentro la dinamica dei percorsi istituzionali italiani dei percorsi istituzionali europei e anch'
Dinamica tra le forze politiche che però può trovare
Abbiamo detto tutti questo comune unico denominatore del processo costituente europea
Il voi avete visto la
Leone che gli ha mosso
Dato e ci ha mostrato
Voglia di intervenire di tutte le componenti del Comitato delle
Uno spaccato profondo di unitaria qualitativa di un'Italia che lavora dentro un progetto unitario nel quale si stempera
A volte anguste contrapposizioni locali locali
Si tratta variabile
Raccattati
Mi tradizionale
Produce
Quindi come suggerisce il giorno
Bene
E quindi noi abbiamo trova
Un oggetto la Costituzione da
Formalizzai
Giorno con ritardo ma anche alcuni elementi che possano anni
Questo progetto ivi contenuti di uno stare insieme i percorsi che sono stati dell'io non posso citare due
Essere tutti dico la cornice che ci ha dato Giorgio Napolitano è la più autorevole possibile e mi sembra
Lo diceva
Lo diceva Bassolino l'abbiamo detto tutti la necessità di intrecciare livelli istituzionali beh oggi è un esempio di questo tipo il Parlamento europeo ha rappresentato al massimo livello possibile per quanto riguarda i temi i temi costituenti le
Cane rappresentate tutti e tutto il nostro sistema un oggetto da sul quale lavorare potremmo
Se chiudere i lavori in attesa delle elezioni politiche nessuno
Proposta io credo
La nostra battaglia politica può giovarsi di contenuti che comunque non facciano terra usata qualsiasi cosa succede e uno Rosi che possono aiutarci andare avanti comuni
Le elezioni politiche quello delle ore
Come diceva Antonio assolutamente unificante all'interno di tutta la nostra collocazione
Di questo lavoro
Ovviamente una sintesi la pubblicheremo e tireremo lo dico ai colleghi le fino
Azione quindi Saracco
Do anche per poterci riflettere un momentino potete ascoltare tutti su questo io chiederei alla Napolitano un aiuto quello cioè di aiutarci a far sì che il rapporto tra la delegazione italiana nel Comitato delle regioni e la delegazione degli europarlamentari chiamasi complicatissima non solo non foss'altro per trovare
Dove ci troviamo ossa cresce credo che dal dalla riunione di ieri Bruxelles e potremo fa
Sì agli altri europarlamentari sulla base del quale poi fissare delle iniziative comuni vi ringrazio la grande pazienza ma l'incontro è stato molto utile grazie