Il Ministro del Lavoro Roberto Maroni incontra la CIDA - Confederazione dei Dirigenti D'Azienda (presso la Sala del Tempio di Adriano - Camera di Commercio)

Però presenta attività con bassa rappresentatività questo non dipende spesso dall'incapacità di una sezione di aggregare consenso
Perché se una soggezione rappresenta i dirigenti che sono duecento mila in Italia trecento mila
E li rappresenta tutti quindi al cento per cento di rappresentatività rispetta un sindacato che a cinque milioni di iscritti sul trenta milioni di dipendenti e più rappresentativa la piccola associazione che l'anche gli altri in termini relativi
Ma il metodo sin qui seguito è stato chiedo Rosso conta di più rispetto al più piccolo non chi è più o meno rappresentativo allora se noi mescoliamo Acampora i diritti divieti vari condizionamenti o dalle corsie privilegiate preferenziali
Riusciamo a dare
Voce anche a coloro che hanno avuto finora la voce solo formale cioè i classici tre minuti a Palazzo Chigi quando si convocano tutti si passa la parola dopo di che le decisioni vengono prese altrove
Questo è il senso dell'operazione che ne vogliamo fare
Che non vuol dire
Concordare con tutti invece che contro quattro no perché insomma saremmo anche masochisti vuol dire ascoltare tutti ma ascoltarli funzionalmente
Valutando le posizioni di ciascuno senza pregiudiziali
Da qui deriva la opposizione questa sì pregiudiziale al metodo non al merito del contenuto del libro bianco al metodo di una parte del sindacato
Di una sola parte
Evidentemente qualcuno Kakà Pizzo che viene meno una posizione privilegiata che aveva di questo discusso col presidente della Repubblica e il Presidente della Repubblica ha letto è esattamente il metodo che io avevo inteso quando concordato il protocollo del novantatré per cui siamo assolutamente al di là delle strumentalizzazioni che sono state fatte siamo assolutamente d'accordo
Questo metodo che io ho chiamato del dialogo sociale comunitario chiamiamolo concertazione nuova concertazione concertazione vera non mi interessa
Il metodo è il Governo su una certa questione elabora una sua proposta individua degli obiettivi
Fa delle indicazioni
Le sottopone sottopone tutto alle parti sociali chiede loro
Proposte modifiche e suggerimenti richieste
Dopo di che nella discussione con le parti sociali definisce la proposta finale da sottoporre al Parlamento che non può essere blindata
Motivi che ho detto prima
Che necessariamente deve cercare il massimo consenso possibile perché non siamo masochisti se dovessimo portare in Parlamento una proposta su cui l'ottanta per cento delle parti sociali consultate contraria vuol dire che la società è contraria
E allora faremo una cosa che è certamente sbagliato
Ma su cui c'è l'accordo di
Trentacinque su quaranta associazioni
Allora il problema comunque c'è se sia giusto no
Io credo che il governo a quel punto lì abbia il dovere oltre che il diritto di decidere d'altronde chi si straccia le vesti oggi non ha fatto altrettanto
Sulla direttiva dei contratti a termine direttiva europea su cui il governo precedente ha usato lo stesso metodo e cioè il metodo del
Del dialogo sociale
Dell'avviso comune dicendo le parti sociali
Questa è la direttiva sui contratti a termine vi dà un anno di tempo per mettervi d'accordo se vi mettete d'accordo io porto in Parlamento il testo se non vi permettete raccordo decido io
Le parti non si sono messe d'accordo tutte alcuni hanno detto di sì alcune nel detto di no CGIL detto di no Confcommercio ha detto di no
Le altre parti hanno trovato un accordo governo valutato che la maggioranza delle parti sociali ha sottoscritto quell'accordo e quindi quello era un testo condiviso dalla maggioranza delle parti sociali l'ha portato in Parlamento
Questo è il metodo poi è chiaro che non tutti saranno d'accordo chi si sente escluso dirà protesterà ma il Governo ha il compito di trovare l'asse fare la sintesi
Tra proposte richieste che sono come voi sapete molto bene così diversificate che impossibile scientificamente trovare qualche cosa su cui siano d'accordo tutti
Perché gli interessi legittimi e qualche volta anche i diritti soggettivi sono diverso impossibile
Questo è il metodo che abbiamo deciso di seguire il che non significa appunto significa che non ci saranno più per quanto ci riguarda figli e figliastri nella rappresentanza sociale
Saranno tutti figli che vanno ascoltati
Dopo di che il Governo non è in questo caso il Papa ma insomma il figlio maggiore diciamo così
Decide cioè propone al Parlamento che sovrano nell'approvare o non approvare questo pone una serie di problemi che noi dobbiamo affrontare e lo affrontiamo in questa tornata di consultazioni sul metodo da seguire sui tavoli come farle come non fare ogni associazione alle sue specificità
Non ce l'ha solo l'acida c'era la Confagricoltura c'era la Confcommercio c'era la Confartigianato che raggruppa almeno dal punto di vista previdenziale
Gli uni e gli altri tutte le le due parti sedute al tavolo allora se noi seguiamo la strada che ogni specificità ha un suo tavolo tecnico facciamo quaranta tavoli tecnici
Dopo da da questa parte c'è il governo da questa parte c'è una associazione sì impieghiamo cinque anni semplicemente per trovare una qualche base comune io preferisco
Semplificare il che non vuol dire non discutere o non approfondire dobbiamo fare uno sforzo comune per approfondire discutere
E arrivare alla sintesi io ho notato un atteggiamento di preoccupazione nelle in certi passaggi del Presidente sulle cose che abbiamo detto nel libro bianco
Vorrei che fosse chiaro che questa non è
Il libro bianco un disegno di legge che il Governo ha fatto sul quale chiede il parere formale delle parti sociali queste sono analisi
Di identificazione di criticità e proposte che il Governo fa alle sottopone al giudizio delle parti sociali
Allora io apprezzo che mi si dica non sono d'accordo non sono d'accordo su questo vorrei che fosse cambiato non credo ci sia motivo di preoccuparsi se una proposta e sbagliate non è condivisa
E viene segnalato questo errore io sono il primo a dire la riscriviamo non ci sono decisioni già prese
In nessuno degli aspetti se non la decisione che è necessario riformare il mercato del lavoro
Perché questi te sistema di regole hanno messo l'Italia
Quasi in fondo alla classifica europea per quanto riguarda il tasso di occupazione e certamente in fondo per quanto riguarda il tasso di occupazione degli ultracinquantenni visto che è stato citato questo dato
Allora questo sistema di regole non ci consentirà se non lo cambiamo radicalmente di conseguire l'obiettivo che l'Unione Europea ci pone cioè di arrivare al tasso di occupazione del settanta per cento entro il due mila dieci
Dal cinquantatré virgola quattro settanta per cento
è una bis
Ha avuto la possibilità di valutare attentamente e le conseguenze che avrà quando verrà applicata la direttiva che verrà approvato tra poco sulla Società europea
Questa direttiva che ha un senso perché riconduce a unità
La norma Till l'operatività dell'azienda europea
Può a vere e avrà certamente nei paesi con sistemi rigidi
Di qualunque tipo degli sconquassi
Fortissimo delle perdite di competitività fortissime
A vantaggio dei Paesi dove la flessibilità nel mercato del lavoro e più avanzata
Allora se ci dimentichiamo di guardare di vedere che i nostri competitori europei stanno correndo e che ci impongono tentano di imporci il nome dell'Europa regole
Avori escono chi sta già correndo
E rendono più difficile la rincorsa di chi è dietro e non ci attrezziamo per tempo
Rinunciando a qualche posizione legittima ma che rende più difficile la competitività noi stiamo qui a discutere fra tre anni sì troveremo fuori dal mercato
A conclusione di questo percorso di confronto che inizia oggi che si conclude martedì con l'incontro di tutte le parti sociali per definire da parte nostra
I tavoli tecnici come farlo e quando farlo lei chi mandare eccetera eccetera
Il governo prenderà delle decisioni
C'è una scadenza che il quindici di novembre termine entro cui presentare in Parlamento un provvedimento uno più provvedimenti collegati alla Finanziaria che non significa necessariamente proposta di delega
Significa che quale un termine per presentare un provvedimento
Il provvedimento presentato come col collegato non ha alcuna garanzia di essere approvato in tempi rapidi perché è un disegno di legge da finanziaria si collegato no
Ci sono esempi ne colleghi conoscono bene di collegati che forse non sono mai stati neppure approvati
Delle finanziarie passate allora non è
Fare di fretta fare di corsa per arrivare a presentare un provvedimento che verrà sicuramente approvato se no facciamo un decreto legge abbia risolto il problema
Fare il collegato significa dare il segnale tutto politico ma non solo tutto politico forte della determinazione del governo e delle parti sociali di cambiare allora la sfida è riusciamo entro il quindici di novembre a trovare un accordo su alcune cose non su tutte per l'amor di Dio su alcune cose
Su cui il governo parti sociali possano dire cominciamo da cui tante o poche che siano e poi proseguiamo nel percorso di riforma punto di domanda
La devi lega oppure un provvedimento che individua le norme da cambiare permetto di osservare che un problema tecnico
Assolutamente minore dal punto di vista governo parti sociali è un problema politico non irrilevante Governo Parlamento
Ma governo parti sociali a me pare francamente che sia un problema minore dal vostro punto di vista adesso capisco che poi occorra fare delle battaglie ma dal vostro punto di vista concordato con il governo un percorso alcune cose da fare
Che il governo le attui con un disegno di legge che dice l'articolo tre comma cinque di quella legge mo'è sostituito dal seguente oppure il Governo è delegato ad emanare una norma che modifica l'articolo tre comma cinque che differenza fa
Se c'è una differenza e questo non lo dico i due presidenti di commissione se mai e a vostro vantaggio perché se il governo chiede una delega poi dovrà fare dei decreti legislativi sui quali necessariamente dovrà
Risentirsi con le parti sociali
Allora siccome so che questo dire sta diventando un terreno di scontro quello della delega io vorrei sgombrare il campo primo governo nona nessuna intenzione di fare battaglie di religione sulla delega
Secondo è uno strumento tecnico che semmai il governo dovrà concordare col Parlamento non con le parti sociali il governo concorda con le parti sociali i contenuti della riforma
Come la riforma deve essere attuata cono provvedo le metto legislativi con un DDL con o senza corsia preferenziale con un decreto legge con la richiesta di delega
O con altre forme
A me pare che sia competenza nel rapporto tra governo e Parlamento e non tra governo e parti sociali perché viene dopo riguarda il mezzo non i contenuti
L'abolizione del divieto di cumulo è una cosa che faremo
Che abbiamo deciso di fare
Che è una delle di argomenti che c'è in questo tale tavolo dei in questo confronto sul quale c'è mi pare da quello che ho sentito l'accordo di quasi tutti ed è una delle cose che potremmo inserire già nel provvedimento da presentare il quindici di novembre
La non c'è solo questo è funzione poi abolizione l'eliminazione la liberalizzazione dell'età pensionabile punto di domanda ci sono tante cose ma alcune io nel confronto con le parti sociali ho detto questa mattina
Dividiamo gli argomenti in tre tabelle abbia il sì la tabella
Comprende gli argomenti su cui siamo tutti d'accordo su cui siamo tutti d'accordo che serva intervenire
La tabella b gli argomenti su cui ci deve essere tra i Docfa io sono disposto a dare il TFR ma siccome questo comporta una minore capacità di autofinanziamento dell'impresa io impresa te lo dò assetto in cambio mi dà e qualche altra cosa
E la tabella C che la tabella dei veti su questa cosa proprio non si discute perché è pregiudizialmente sono contrari nella tabella che quella che conterrà gli argomenti che non intendiamo portare il quindici di novembre
Più cose ci mettiamo su più cose troviamo l'accordo e più il pacchetto anticipato delle riforme consistente quindi è interesse di tutti a me pare che su questo punto ci possa essere
Non magari l'unanimità ma un interesse
Condiviso
Sugli altri punti io non voglio anche se potrei dare oggi risposte perché
Il confronto inizia con tutte le parti sociali io ho fatto le proposte come Governo e stanno nel libro bianco e stanno nella riforma delle pensioni
Adesso mio compito ascoltare le proposte che vengono prender nota delle preoccupazioni dei suggerimenti di tutti e poi dare le risposte
Non posso adesso dire sono d'accordo non sono d'accordo perché questo prima preferisco sentire le altre parti sociali le proposte che il Governo ha fatto nelle proprie ancora sono lì scritte
Nessuno si è sottratto il Governo non si è sottratto al suo compito di formulare delle proposte che non necessariamente sono proposte di mediazione
Che non necessariamente sono le cose che poi tradurremo in atti legislativi
Se questa è la preoccupazione ho preso nota di queste preoccupazioni ho chiesto stamattina alle parti sociali
E le chiederò a tutte
Di fornire un documento scritto che dica
Quali sono le cose che vanno bene quali sono quelle che non vanno bene divise nelle tre tabelle in modo tale da consentire al governo di fare poi la fine del confronto dei tavoli tecnici una proposta di sintesi
I contratti divi duale in e i livelli negoziali noi nel libro bianco abbiamo parlato di tutto ciò che influisce sul Merckx sul mercato del lavoro anche di ciò che non è di competenza del governo
Individuando gli elementi di criticità e chiedendo alle parti sociali di valutare l'opportunità di intervenire
La i livelli di contrattazione negoziale sono di competenza delle parti sociali noi crediamo che per tener conto della differenza del costo della vita per tener conto del processo di federalizzazione
L'ultima riforma costituzionale prevede competenza concorrente delle Regioni in materia di tutela e sicurezza del lavoro il che vuol dire che la regione Campania domani potrebbe decidere di fare una legge regionale che dice
Lo Statuto dei lavoretti colo diciotto dello statuto dei lavoratori si applica anche le aziende con meno di quindici dipendenti
Se lo fa lo fa legittimamente e il governo possono impugnare la legge davanti alla Corte costituzionale
Noi come governo ci impegniamo e ci siamo impegnati con le regioni a fare un un altro tavolo in aggiunta chiedendo alle regioni di non partire con queste scelte che pure potrebbero legittimamente fare
Ma le Regioni dovranno e già l'hanno annunciato intervenire come protagonisti chiederanno intervenire come protagonisti nella definizione delle norme relative alla tutela e alla sicurezza del lavoro e volete che non vogliono dire la loro in materia di contratti o di costo del lavoro
Io so che alcune Regioni hanno già cominciato a contattare le categorie chiedendo un confronto regione
Categoria
Io non so che cosa ci aspetta domani e dopodomani in questo dico che il processo che va verso una definizione un uniforme fatta al centro di tutto ciò che riguarda il mercato del lavoro ovunque
Questo concetto è un concetto in fase di superamento dobbiamo attrezzarci
A pensare in termini di federalizzazione
Anche dei livelli contrattuali che non vuol dire l'esasperazione che ognuno contratta il suo contratto il livello e il e il carico fiscale il carico contributivo a dobbiamo metterci nella logica che quello che decidiamo a Roma noi e voi
Non è necessariamente quello che potrà applicarsi ovunque
Allora sui livelli contrattuali però la competenza rimane alle parti sociali noi sollecitiamo le parti sociali a tener presente che c'è un livello locale
Regionale provinciale aziendale che sta crescendo di importanza
Sui la differenza tra previdenza e assistenza e quattro mila duecento miliardi
Per l'aumento delle pensioni al di sotto del milione
Io ricordo che noi dieci anni fa circa noi proprio come partito parlavamo della necessità di distinguere tra previdenza e assistenza
è uno dei temi doc di cui discutiamo è uno dei temi di cui dobbiamo discutere che comporta la riforma del sistema gli ammortizzatori sociali
Rispetto alle politiche attive del lavoro rispetto ai processi di formazione continua parlavamo degli ultracinquantenni
Noi prevediamo delle proposte prevediamo di passare gradualmente da un sistema che finanzia le politiche passive del lavoro al sistema innanzi alle politiche attive perché dico gradualmente perché se dovessimo oggi
Far partire al cento per cento i programmi sulle politiche attive del lavoro dovremmo avere a disposizione dieci mila miliardi minimo che non abbiamo e non possiamo di pensare di dire da domani cassa integrazione non si applica più mobilità non si applica più chi ha preso i soldi finora cessa di prender lei perché abbiamo bisogno di questi soldi
No perché scoprirebbe la rivoluzione
Allora lei non dobbiamo non possiamo pensare che da domani cambia ma possiamo pensare alle regole che cambieranno nei tempi compatibili con la finanza pubblica perché ogni riforma costa se no non è una riforma vera
E
Prevedere i tempi compatibili con la finanza pubblica da cui cominceranno a entrare in vigore queste riforme ma certamente il tema che è stato posto previdenza e assistenza non è solo un problema
Di come finanziare l'assistenza con la fiscalità generale piuttosto che con i contributi
è un tema proprio di come spendere i soldi perché l'assistenza non sia assistenzialismo
Ma sia
Intervento per recuperare al mondo del lavoro quelle professionalità che non ha senso siano espulse un cinquantenne lo Stato non può pensare di finanziare lo scivolo verso la pensione
Deve pensare come utilizzare se lui è d'accordo
Le capacità e l'esperienza che ha maturato in azienda o in in attività produttive o in attività che aumentano il PIL
Per fare questo e questa è la filosofia che noi abbiamo bisogna lavorare definire alcune cose i fondi gli stanziamenti e i tempi
Necessario
Sulla previdenza complementare sono assolutamente d'accordo perché parta la previdenza complementare che io preferisco chiamare alternativa a quella pubblica occorre stabilire
Del finanziamo della regimi fiscali omogenei altrimenti non ha senso
Da ultimo l'aumento il la Contributo di solidarietà
Io parlo di contributi per pensioni superiori ai venti milioni al mese
Che riguardano meno di mille persone in Italia
Non serve a finanziare l'aumento delle pensioni minime perché lì i soldi ci sono quattro mila duecento miliardi
Non so se una manovra demagogica è un segnale
Che non i ricchi
Ma chi ha un trattamento che è stato pagato certo ma non con metodo contrapposte ma contributivo ma con un altro sistema no col sistema politico non col sistema contributivo no
è un sacrificio diciamo così piccolo perché chi ha venti milioni al mese minimo
Diciamo che magari non può scialacquare ma non è che fa una vitaccia no un sacrificio un piccolo modesto simbolico sacrificio che noi chiediamo in un momento di grave difficoltà economica
Dando l'esempio queste la moralità del Governo l'etica del governo è chiedere un sacrificio che il Governo fa per primo
Modesto simbolico ci siamo ridotti lo stipendio del dieci per cento no io da dirigente quand'ero dirigente prendevo molto di più di quanto prendo da ministro adesso
Mi sono ci siamo ridotti del dieci per cento viviamo lo stesso un segnale ma noi chiediamo a qualcuno che ha grande disponibilità un piccolo segnale un piccolo gesto di solidarietà che noi per primi abbiamo dato
Poi capite che è una cosa così
Minuscola che è davvero solo un segnale che io credo però dalle prime reazione che ho avuto sia un segnale positivo che la gente apprezza non tocca nulla chi prende il trenta milioni dare qualcosina che cosa li cambia
Ma il segnale che chi prende tanto è disposto comunque a rinunciare a un suo disegno diritto acquisito
Perché questo è il concetto mi sembra un segnale utile in un momento di gravissima difficoltà
Io concludo rimando al tavolo che faremo martedì e da martedì in poi purtroppo vi devo lasciare
Ho preso nota di tutto e poi mi manderete ecco qui ci sono tutte le vostre proposte quindi vi ringrazio ancora mi scuso purtroppo per la fretta
Comunque avremo modo di tornare su tutti questi argomenti a partire da martedì
Va bene diverse
Nascondono l'appuntamento alle quali sono
Scusate grazie ci vediamo martedì sette di concordiamo va bene
Bene
Credo che
Sia quasi superfluo fare alcuni commenti alla l'intervento del ministro
Mi è sembrato di capire
Un paio di cose importanti
La prima è l'affermazione che la rappresentanza non è collegata col numero ma che è collegata con la quantità di aderenti a quella categoria
Credo che se questo è un discorso che verrà a cui verrà dato seguito noi siamo fra i pochi che possiamo essere
Privilegiati in questo tipo di rappresentanza
Se è vero come ministro diceva che i sindacati confederali rappresentano un terzo del lavoro dipendente noi che rappresentiamo il sessanta per cento dei dirigenti quindi ma direi al di là di questi aspetti che ci toccano personalmente condivisibile il principio del dare voce del dare effettiva par condicio alle espressioni delle categorie
Primo punto favorevole
Secondo punto direi che è stato chiarito
E che anche sul certe indicazioni del libro bianco che ci possono preoccupare
Il discorso è in effetti una mossa del Governo per individuare le criticità
Ma che c'è la volontà dichiarata di discutere su tutti i punti di chiarire eventualmente di aspetti che possono essere non condivisi o poco chiari
Questi mi sembra che siano due aspetti
Importanti che se perseguiti darebbero effettivamente un segnale di cambiamento rispetto al passato dei processi di rapporto fra forze sociali e forze politiche in particolare
Governo
Adesso io darei la parola al presidente del la funzione pubblica
Anche perché il Sottosegretario Saporito credo che abbia interesse ascoltare le gli interventi del professor deriva
Rembado
è stato già detto nella tua presentazione
Che nel contesto delle riforme e nel contesto della finanziaria un posto
Di particolare importanza
è rivestito dalla l'intervento di riordino della dirigenza
Dirigenza statale se si facciamo riferimento al recente disegno
Presentato dal governo
E quindi io partirei proprio da questo aspetto
In qualche misura di integrazione anche della relazione di apertura del nostro presidente
Perché
Sarò Nacci seriamente Breve perché siamo tutti
Molto interessati a conoscere
Le posizioni del governo Traverso
Le comunicazioni che vorrà farci Sottosegretario Saporito
Credo però
Che ci siano
Vari aspetti
In questo disegno di legge
Che richiedono un approfondimento ed una riflessione anche comune
Ci sono sicuramente e da queste vorrei partire
Dei principi un quadro di riferimento che sono da parte nostra ampiamente condivisibili
Mi riferisco a quei principi che fanno riferimento alla intenzione del Governo
E all'ispirazione del provvedimento di arrivare ad un perfezionamento della privatizzazione del rapporto di lavoro
Mi riferisco al principio dichiarato nello stesso provvedimento di creare modalità di interscambio di esperienze dirigenziali tra il settore privato il settore pubblico
Mi riferisco all'altro principio che porterebbe alla equiparazione dei vertici dirigenziali negli Enti pubblici con i vertici della dirigenza statale
Ci sono sicuramente cercherò di essere estremamente stringato e concreto per dare la possibilità poi al Sottosegretario di parlare abbondantemente anche in termini di valutazione di proposte
Modifiche apprezzabili no non spaventa nessuno
Una sollecitazione insomma ad aprire la profondi recita stasera il dibattito e il dialogo su questi problemi non non c'è nessuna intenzione terroristica delle mie affermazioni
Ci sono alcune modificazioni apprezzabili
Ne voglio citare un paio
La prima è quella che porterebbe alla equiparazione normativa degli incarichi di studio degli incarichi ispettivi a quelli di direzione di ufficio
Io non so se debbo aspettare sottosegretario perché altrimenti l'interlocuzione politica nemmeno quindi chiedere una breve sospensione al mio Presidente
Perché altrimenti rischiamo di parlare all'interno della platea che ma
Forse sì vado a far venir meno questa interlocuzione chiedo ai colleghi un attimo di
Di pazienza di disponibilità no no no no
Mi limito alle questioni tecnico politiche
Nome che la gente
Dai
Si comincia a parlare va bene la gente allora riprendiamo mi dispiace per l'interruzione
Dicevo ci sono alcuni elementi apprezzabili
Voci si attivi della per dell'attuale assetto normativo e dell'attuale normazione in fatto di dirigenza pubblica
Mi riferivo
All'equiparazione al normativa degli incarichi di studio ispettivi a quelli
Di direzione di ufficio Sacha voglio anche aggiungere
Un aspetto diciamo ricco di tipo procedurale che però non è solo una questione giuridico formale
L'importo è che è importante per i dirigenti che quello che
Consente di anticipare i provvedimenti di conferimento di incarico rispetto alla stipula dei contratti individuali
Dal momento che anche le questioni terminologiche hanno un senso
Quello che non appare del tutto chiaro il fatto che il termine contratto sia stato assorbito inutilizzato e che al posto del termine contrasto nel testo del disegno di legge si parli di accordo non so se questa vuole in qualche modo preludere ad un superamento di una logica di tipo privatistico per andare verso una logica di tipo pubblicistico che ci lascerebbe molto ma molto perplessi
Però ecco non mi voglio soffermare sui termini e ritorno ai concetti
Credo che e non solo perché dopo gli apprezzamenti cominciano sempre la
L'elenco delle Riserve delle contrapposizioni questo fa parte della normale dialettica tra le parti
Però credo che sia più importante davvero che il confronto avvenga su alcune delle principali riserva
Che non sono poche su questo provvedimento
Per ragioni di contenimento dell'intervento mi limiterò solo a due o tre ad un paio in modo particolare
La prima per certi versi quella che desta anche maggiore preoccupazione nell'ambito della categoria dirigenziale è quella che si riferisce all'azzeramento di tutti gli incarichi in corso per i dirigenti di prima fascia
Ora al di là del fatto che questo intervento
è sicuramente inspiegabilmente un intervento questo sì ecco non quello mio di primo questo sì terroristico nei confronti della categoria dirigenziale
Ma dico oltre a questo lascia tra l'altro ecco mi dispiace che non ci sia il ministro Maroni perché nella interlocuzione col nostro Presidente aveva sostenuto che c'era ancora una marcata differenziazione tra la dirigenza pubblica la dirigenza privata dicendo che la dirigenza privata
Non godeva non ha mai goduto e non gode tuttavia
Delle
Delle diciamo garanzie delle tutele della dirigenza pubblica io sono qui proprio a segnalare un aspetto che sta a dimostrare ampiamente il contrario
Però questa è una risposta a posteriori al diritto a Åre al ministro stavo per dire dirigente perché come tale si è qualificato non nel nella comunicazione che ha fatto a tutti noi al ministro Maroni e non al Sottosegretario Saporito detto questa dico questo aspetto mi sembra fortemente preoccupante dazio tutta una serie di punti di vista
Intanto introduce un elemento di forte precarizzazione della dirigenza
Da questo lato da questo lato c'è da chiedersi se si punta sulla professionalità o si si punta sul ricambio anche molto accelerato a seconda dei ricambi dei governi e mi sposto su su questo secondo versante
è un altro elemento di critica naturalmente
Questo prelude vuole preludere lo dico in termini problematici di domanda
Ad una progressiva politicizzazione della dirigenza pubblica
Peggio ancora prelude o vuole rappresentare uno degli strumenti per far sì che la dirigenza pubblica sia asservita alla maggioranza al governo ecco se così fosse noi saremmo assolutamente contrari
Anche perché la questo punto di vista vogliamo richiamare il principio che tuttora è presente nella nostra legislazione della separazione dal potere
Del dirigente rispetto e che ha il potere di gestione rispetto a quello del politico com'è e dovrebbe essere e tuttora
è e considerato quale
Un potere di indirizzo
Ma soprattutto ci preoccupa per il fatto che si andrebbe a perdere l'autonomia dirigenziale che noi consideriamo essere un valore un valore importante accanto a quella della professionalità elevata del dirigente
C'è un secondo aspetto di allarme e di critica da parte della nostra federazione
Che si riferisce
All'allargamento degli spazi relativamente alle nomine fiduciarie nei confronti degli e Sperti Esterni qui vale la pena però di fare subito a una considerazione che non vuole avere il carattere l'altura di e scusate zio non petita
Non c'è una preoccupazione
Di
Porre delle barriere all'ingresso della dirigenza pubblica
C'è però diciamo un elemento che a livello di immagine che a livello anche culturale
Parte da una sorta di sfiducia nei confronti della dirigenza di carriera
Questo andrebbe quantomeno dimostrato noi non siamo per The nere al loro posto dirigenti che non siano qualificati per i loro compiti
Però non possiamo neppure accettare aprioristicamente che si insinui il dubbio che il dirigente pubblico è qualche cosa di meno di meno qualificato
Di meno strutturato preparato per l'assolvimento delle sue responsabilità e allora veniamo velocissimamente ad alcune delle proposte che poi in modo più organico cercheremo di presentare nelle sedi istituzionali
Proposte che in qualche misura tengono conto anche delle risposte fino ad oggi date attraverso in primo luogo la presentazione di questo disegno di legge
E mi limito soprattutto a quelle che noi critichiamo
C'è forse la necessità in questo momento
Di arrivare a studiare un provvedimento di agevolazione al pensionamento
Dei dirigenti
C'è già una norma del contratto
Del contratto collettivo nazionale di lavoro che non abbiamo sottoscritto
Quella che introduce la risoluzione consensuale
Che potrebbe corrispondere a questo tipo di esigenza
Però bisogna anche comprendere le ragioni per le quali questa esigenza non è stata e questa norma soprattutto non è stata trovata
Perché altrimenti si rischia davvero di non capire o di pensare che si voglia chiedere un qualche cosa che già esiste almeno nella normativa contrattuale
Questa norma bella importante dal punto di vista dei principi ma assolutamente inattuabile dal punto di vista brutalmente economico-finanziario delle risorse perché
La fa gravare interamente sui fondi di amministrazione
Ed è fin troppo evidente che questi fondi di amministrazione che debbono trovare le risorse per la copertura del trattamento di posizione del trattamento di risultato da parte accessorie della retribuzione
Non possono essere depauperati in modo così marcato e profondo
Da due anni perché fino a due anni
è previsto dalla norma l'articolo ventisette dei conta il contratto dei dirigenti
Per potere corrispondere loro l'indennità o l'indennizzo al filo delle al fine della risoluzione consensuale e allora bisogna trovare copertura altrove
Coperture che potrebbero essere a nostro giudizio individuate dall'introduzione della norma che di cui stavo parlando
Interruzione che
Teoricamente badando alla materia in sei dovrebbe essere fatta in sede di finanziaria probabilmente
Prevedendo
La soppressione di una percentuale di posti di pensionati e la destinazione di almeno parte di queste risorse al finanziamento della norma l'articolo ventisette del contratto che
Comporta la possibilità di arrivare alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
Questa è una proposta semplice concreta che in questa sede avanzo e che poi avremo la possibilità di discutere negli aspetti più concreti e nelle modalità di attuazione
Per quanto si riferisce invece agli esperti esterni
Nessuno di noi vuole arrivare alla esasperazione del principio opposto
A creare cioè barriere insormontabili insuperabili rispetto ad esperti che
Possano essere ritenuti necessario addirittura essenziali alle amministrazioni per l'assolvimento dei loro compiti
Ma intanto andrebbe come dire
Individuato individuata nella ricerca
Il rinvenimento di quegli Esperti o di quelle risorse professionali per meglio dire che non si possono trovare all'interno dall'amministrazione perché nel caso in cui queste le stesse risorse fossero attinge
Da parte dei dirigenti amministrazioni non si spiega non si giustifica
A mio giudizio il ricorso agli esteri
E poi aggiungo mi pare che il loro incarico dovrebbe essere legato al governo che li ha nominato
Fatto salvo tutt'al più la possibilità per il governo successivo di rinnovare agli esterni l'incarico
Ruolo unico
Tocco ancora una volta in questa sede un vecchio problema che è quello del ruolo unico
Non tanto per rigettare il principio lo dico subito anche se forse questo non corrisponde ma poi lo sentiremo ad alcune delle indicazioni del governo
Ma per il fatto che ancora una volta mi pare necessario doveroso sottolineare come ruolo unico sia stato un istituto utile in sé interessante dal punto di vista del principio a cui è ispirato ma assolutamente mal praticato al punto tale che ha creato reazioni
Anche a volte indignazioni da parte della categoria dirigenziale
Anche e soprattutto perché è di fatto diventato e lo dico facendo i debiti scongiuri una sorta di cimitero
Se non addirittura uno strumento di mobili
Per i dirigenti scomodi
Ecco noi vorremmo invece vedere ricondotto alle sue ragioni e alle su istigazione ispirazioni originarie l'istituto del ruolo unico
E quindi vorremmo vederlo ricondotto a quell'albo delle professionalità
Che doveva essere o si diceva che fosse nei suoi nella fase di introduzione dello strumento aggiungo in questa sede
Non si capisce poi perché
Se si vuole creare un interscambio tra le dirigenze in primo luogo all'interno del pubblico non si capisce proprio perché questo ruolo unico debba essere assolutamente ricondotte circoscritto all'ambito dell'amministrazioni dello Stato
Quando invece dovrebbe essere condotto a tutti i profili dirigenziali a cominciare dal pubblico
Problema dei quadri e delle alte professionalità
Anche qui io dico ed esprimo apprezzamento
Per un'apertura del Governo in questa
Gli altri
Prima di tutto un benvenuto un ringraziamento al ministro del lavoro onorevole Maroni che ha dovuto fare alcuni salti mortali presidente questo incontro e quindi lo ringraziamo anche di questo perché questo dimostra direi un'attenzione che ci fa piacere
Volevo dire questa platea signor ministro è una prevalentemente composta da dirigenti che fanno parte degli organi quindi questo incontro non ha il senso di una manifestazione nel senso più completo allargato
Eurocard
E hanno concorso alla formazione dei nostri punti di vista
Sulle varie materie che il governo dovrà affrontare nei prossimi mesi e quindi abbiamo voluto che fossero presenti terre ascoltare poi anche quali sono i punti di vista del governo ai suoi particolare sui problemi che riguardano il suo ministero
Per quanto ci riguarda
Noi abbiamo
Ah sì sì chiedo scusa prima di dare inizio ai lavori vorremmo dare la parola al dottor Fabrizio Autieri che direttore generale della Camera di Commercio per un breve saluto che ci ospita ospite dal nastro
Dunque veramente un saluto da parte del presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello che oggi non è potuto intervenire perché gli impegni
Che ovviamente tutti i giorni noi abbiamo li programmiamo apposte nell'agenda però le agende saltano spesso operare
E mi fa piacere essere qui presente non solo per portare il suo saluto ma anche Porto restare un po'l'augurio di buon lavoro a questa rappresentanza piuttosto nutrita di dirigenti di azienda
La sala in cui ci troviamo la Sala del Tempio di Adriano Adriano stato un grande imperatore ma soprattutto è stato un grande funzionario di Stato per molti che avranno letto
Le memorie pieno scritte da Margherita your sana possono meglio apprendere come effettivamente Adriano sia stato non solo un grande dirigente di Stato che ha pacificato tutta l'area dopo tagliano che era piuttosto un individuo guerrafondaio
Ha pacificato completamente tutta l'area europea tutta l'area a mediorientale africana e in un complesso che ha dato grande sviluppo a tutta quanta la realtà dell'epoca
E ed è stato proprio per questo proprio in virtù della memorie
Della memoria darwiniano grande uomo europeo a tutti i livelli grande dirigente di Stato che noi abbiamo voluto dedicare questa sala a momenti importanti e incontri qualificanti dove devono essere praticamente di battute in un salotto diciamo particolarmente sottolineato sotto il profilo intellettuale i grandi argomenti grandi temi che attengono non solo all'economia della città all'economia più generale
Mondiale ma anche anche che sono i problemi aziendali i di tutti quanti i settori economici che poi attengono in sviluppo hanno diciamo e alimentano il sistema economico più ampio
Io non tolgo altro tempo perché palo sottrarre gli anche al ministro io gli auguro buon lavoro Mauro anche che i risultati di questa vostro incontro possono essere elementi di un'ulteriore riflessione tra voi e per il sistema economico aziendale
Complessivo
Vi ringrazio e buon lavoro
Bene allora possiamo iniziare
Signor ministro colleghi
La Confederazione dei dirigenti d'azienda che rappresenta sostanzialmente la comunità del management
Ha ripetutamente manifestato in questi ultimi anni l'esigenza di affrontare le riforme strutturali di cui il paese ha da tempo avviso noi abbiamo da tempo sollecitato un'azione politica che puntasse al miglioramento delle condizioni di disagio e delle nuove povertà ma nel contempo puro muovessi mostrasse maggiore attenzione all'impegno alle capacità professionali
Alle responsabilità siamo sempre stati convinti infatti il principio fondamentale che dovrebbe ispirare ogni riforma sia quello di un corretto rapporto fra bisogni
E meriti
Noi siamo in presenza in questo momento nel nostro Paese di un sistema di welfare costruito decenni fa
Su misura di una società economica e del lavoro
Che nel frattempo radicalmente mutata
Viaggiamo su un'automobile che alle ruote disassate
Da una parte c'è lo sviluppo il cambiamento
Il radicale mutamento dei processi economici delle riforme strutturali delle aziende dei cambiamenti di modelli di lavoro e dall'altro c'è un sistema che ancora e costruito su premesse su situazioni completamente mutate
Allora alla ricerca di questo equilibrio
Fra i parametri di una società all'evoluzione e sistemi legislativi e di protezione sociale vecchi avrebbe dovuto condizionare l'azione politica dei governi passati
Nella prospettiva di ricostituire le basi di competitività e di efficienza del Paese soprattutto in vista dell'ingresso della moneta unica
Adesso siamo a pochi giorni
Dall'entrata in circolazione della nuova moneta
E ci troviamo ancora a dover fare i conti con me carenze strutturali con nodi irrisolto
Fra l'altro tutto questo in un contesto internazionale che si è radicalmente aggravato
Dopo i barbari attentati terroristici
Che fra l'altro hanno causato al di là dell'orrore e della l'accadimento un impoverimento non trascurabile di quel capitale umano di quella intelligenza manageriale che ha contribuito ampiamente allo straordinario sviluppo dell'economia
Statunitense nell'ultimo decennio
Ebbene questi attacchi al sistema economico e i processi di globalizzazione
Stanno sempre coinvolgente voti il più la nostra categoria e per tanti colleghi che sono proprie impegnati nella gestione di questi processi di mercati in evoluzione e di globalizzazione
In questo senso la funzione dirigenziale sta diventando una funzione sempre più ad alto rischio
E allora governo impresse management
E rappresentanza delle forze sociali hanno il dovere l'obbligo di confrontarsi per mettere il Paese nelle condizioni di contribuire veramente alla realizzazione di una vera politica di sviluppo europeo
Noi abbiamo colto il senso positivo della volontà dell'attuale governo
Di evolvere il sistema concertativo
Secondo me è tutta questa diatriba su concertazione dialogo sociale la chiamiamo in un modo la chiamiamo in un altro una polemica nominalistica che non porta da nessuna parte
I problemi veri sono due nella evoluzione di questo sistema
Il primo
è la riaffermazione della responsabilità del Governo di prendere decisioni
Questo è stato sempre affermato ma non è mai successo
Noi abbiamo visto governi paralizzati
Da veti incrociati
Da condizionamenti da parte di organizzazioni che in qualche misura erano contigue o sostenevano certi Covers
E quindi abbiamo visto che la canto affermate autonomia responsabilità del governo di fatto non si esercita
Questo è quello che vorremmo vedere conosci come siamo
Che ognuno all'interno delle proprie rappresentanze deve fare svolgere opera di colloquio ti presentazione delle istanze di segnalazione delle esigenze ma che poi alla fine qualcuno e non può essere altro che il Governo si debba assumere la responsabilità di decidere quindi questo è il primo cambiamento di quella che si chiami concertazione o dialogo sociale è comunque un colloquio fra esponenti e rappresentanti di diverse istanze di diversi segmenti del Paese
C'è un secondo punto sempre e costantemente disatteso sotto il profilo sostanziale non formale nei processi di concertazione passa ed è quello che riguarda il rapporto di serie A e ti serie P con organizzazioni di rappresentanza
Noi abbiamo sempre visto che al di là degli aspetti formali di una presenza ai tavoli concertativi di fatto coi giochi s'si facevano o non si facevano fra pochissimi attori
E in questo senso questo processo concertativo suonava più come una presa in giro che come una effettiva e reale capacità di partecipare alle decisioni del governo
Quindi quello che abbiamo vissuto fino adesso era una falsa par condicio
Una falsa parità di luce
Che per alcuni si manifestava in una semplice informatizzare le decisioni prese e per altri invece si giocava su possibilità di realizzare solo quello che piaceva o era consentito da qualcuno
E noi ci auguriamo che questo Governo non si comporti nello stesso modo fatta salva naturalmente la sua responsabilità di decisione finale
E lo diciamo anche perché si vent'anni fa
Alcune organizzazioni di rappresentanza potevano cantare realmente una rappresentanza dell'ottanta novanta per cento delle forze lavoro oggigiorno non è più così
Mi è piaciuta l'accenno nel libro bianco del mercato dei lavori
E non più del mercato del lavoro
Perché la realtà è proprio questa
Che ci sono lavori diversi situazioni diverse e quindi anche specificità e rappresentanze diverse
Quindi noi ci auguriamo che il governo voglia dare lo spazio che compete alle organizzazioni di rappresentanza specifiche quale quella dei dirigenti d'azienda
Chiediamo quindi all'esecutivo
Un segnale molto forte e molto chiaro
Ripartiamo oppure da quello che chiamiamo il dialogo sociale si prevedano oppure tavoli trilaterali con tutte le parti sociali perché capisco che sono anche necessari momenti di confronto generale
Ma poi servono e sono fondamentali tavoli specifici per problemi specifici delle categorie direttamente interessate
E sempre in materia di regole del confronto mi interessa soffermarmi sul secondo punto anch'esso molto importante
Comprendiamo la volontà del governo di dare
Un'accelerazione ai lavori per la definizione delle riforme strutturali a partire dalla riforma del welfare e del mercato del lavoro
Ma siamo molto perplessi
Almeno in questa prima fase
Sulla scelta annunciata dal governo di utilizzare lo strumento delle deleghe
Su materie che richiedono comunque un respiro temporale approfondito ed adeguato
Non vorremmo ritrovarci con questa spada di Damocle della data del quindici novembre il termine ultimo per la trasmissione da parte del governo al parlamento dei disegni di legge ordinamentale
Abbiamo un mese di tempo
Non so se in un mese si può fare a tempo per approfondire tutti i problemi
Approfondimento necessario prima di tutto al governo che deve poi agire e regolamentare nell'interesse più generale possibile
Cerchiamo di evitare se possibile questa prospettiva
Per avviare invece un confronto più costruttivo
E che io penso non potrà che portare alla fine dei benefici a tutto il Paese
E alla sua coesione sociale
è ovvio che non può essere questa la sede per anticipare gli esiti di un negoziato così complesso
Ma è certamente l'occasione per rappresentare al ministro presente che ringraziamo ancora per la sua presenza e per quello che ci dirà le aspettative e le proposte delle alte professionalità dirigenti e quadri di aziende
Sono sostanzialmente quattro le aree tematiche al centro del confronto governo parti sociali
Il libro bianco sul mercato del lavoro
Il rapporto Brambilla sulla spesa previdenziale
Il progetto di riforma della dirigenza pubblica e i provvedimenti sulla scuola
La riforma del servizio sanitario
Io voglio solo soffermarmi su questi temi nel mio intervento di apertura perché poi alcuni aspetti specifici saranno approfonditi negli interventi dei vicepresidenti
Il libro bianco sul mercato del lavoro rappresenta senza dubbio va riconosciuto uno sforzo per un radicale innovazione dell'attuale ordinamento giuridico del lavoro
Dicevo prima che il mondo del lavoro è cambiato in questi in particolare in questi ultimi dieci anni e quindi è necessario uno sforzo per interpretarlo al meglio e per cercare di trovare soluzioni a multate condizione
L'approccio del libro bianco è globale
Vengono messe fortemente in discussione le regole vigenti
è un rapporto che guarda all'Europa e che costringe in qualche misura le forze sociali a ripensare all'esperienza contrattuale nel nuovo scenario in divenire
Lo scenario del federalismo
Emerge un disegno complessivo che mira aumentare il tasso di occupazione del Paese
Attraverso una tentativo di bonificati gli attuali strumenti di flessibilità in entrata
Per esempio il part-time
E la nascita di nuovi contratti i contratti intermittenti contratti a chiamata
I contratti per prestazioni occasionali e discontinue i contratti a progetto
Legati tutti all'ambito temporale
Della realizzazione di un determinato programmatica
Questa moltiplicazione delle possibilità di ricorrere a forme flessibili
Sicuramente potrà incoraggiare sia
L'occupabilità dei giovani alle prime esperienze
Sia per certi versi concerti correttivi la continuazione dell'impiego i lavoratori prossimi al pensionamento
C'è però una condizione
A tutto questo
C'è una condizione che deve tenere conto
Del fatto che generazioni
Che hanno vissuto con certe regole
Si possano trovare di fronte a radicali mutamenti delle condizioni obiettive avendo costruito il proprio percorso di vita
Fondando lo su regole che consideravano certi
Ci sono discorsi che riguardano
Una modificazione delle pensioni di anzianità
Ci sono provvedimenti già presi dal Governo
Che bloccano di fatto la possibilità delle scelte l'esercizio dell'opzione contributiva
Ed è qui che emerge e qui si giustifica la mia richiesta pressante
Di colloqui con i rappresentanti delle specificità come sono quelle dirigenziali
Ricordo appena che la dirigenza
Non possiede ammortizzatori sociali
Ne è priva nonostante che sul suo
Foglio paga gravi uno uno e novanta per cento sulla riduzione destinato alla mobilità e alla disoccupazione noi non usufruiamo della mobilità
Della disoccupazione
Preferisco stendere un pietoso velo nel senso che non c'è nessun rapporto fra quella che poteva essere la retribuzione all'atto del licenziamento è quella che può essere la copertura della disoccupazione
Quindi chi fatto la dirigenza non usufruisce di ammortizzatori sociali per noi l'unico ammortizzatore sociale era
Prima la pensione di anzianità
Ricordo appena che un dirigente non usufruisce della tutela dello Statuto dei lavoratori sulla inamovibilità del posto di lavoro ROI questa flessibilità in uscita la vediamo da quando siamo nati privati quelli privati e adesso piano piano anche per il futuro
Perché insomma il movimento è in quella direzione
E consideriamo che quelli privati sono qualcosa come cento venti mila soggetti e non sono posto degli utenti ecco quindi lo sa bene
E allora noi dobbiamo considerare questo problema
Dobbiamo considerare questo problema e la ragione della nostra forte critica anche al blocco dell'esercizio del diritto di opzione e anche perché anche questo in qualche modo era un ammortizzatore
Per quei dirigenti che non raggiunta l'età della pensione potevano essere eliminati dal discorso produttivo
Il problema del cumulo su questo vorrei fare una domanda precisa al ministro perché questo governo quando
è nato ecco così sulle prime dichiarazioni fatte su questo problema ha sparato con grande forza il discorso della convinzione che il divieto di cumulo andava abolito
Poi nell'ultimo paio di mesi non ho più sentito parlare di questo problema
Mi aspettavo di vederlo nella finanziaria nella finanziaria non c'è
Quale l'atteggiamento del governo su questo problema
Vogliamo dare retta alla CGIL che dice questo è in contrasto con gli incentivi alla prosecuzione del lavoro
Ma
La dirigenza hanno una possibilità di decidere in proprio di mantenere il proprio posto di lavoro
Quindi queste riserve non le conosciamo ma desideriamo parlare di questo problema
Disponibili come sempre a comprendere le ragioni degli altri sedie un atteggiamento in cui si è disposti a comprendere anche le ragioni nostro
Nel libro bianco si sottolinea giustamente la questione dell'occupazione giovanile
Però
E questo rientra ancora il discorso che facevo bisognerebbe anche dare attenzione alla questione della disoccupazione dei lavoratori over cinquanta
Perché questa situazione è una situazione anch'essa grave e l'espulsione dal mondo del lavoro di questa fascia
In continua crescita
Questi lavoratori non possono ricorrere a forme di pensionamento anticipa
Visto che nella prospettiva l'età pensionabile addirittura destinata a spostarsi in avanti
E si tratta e questo è un altro nodo cruciale
Delle decisioni del governo
Si tratta di lavoratori che non sono stati sottoposti a processi di formazione continua e permanente
Per i quali la ricollocazione nel lavoro dipendente resta problematica e qui io faccio un discorso che esce anche dalla nostra categoria anche se la nostra categoria
Fortemente esposta a questi processi di obsolescenza
E questo è un tema di grande rilievo
E che mi fa dire che
Raccomandare al governo di non affrontare i problemi in ordine sparso
Perché i problemi vanno affrontati nella loro globalità perché se si muove qualcosa da qualche parte ci deve essere una valutazione di come si muove qualcos'altro da qualche altra parte
Per esempio il rapporto fra formazione ammortizzatori sociali che le classi di alte professionalità e riforma
Della
Delle regole che presiedono alla previdenza obbligatoria
è un problema che va affrontato nel suo complesso
Vorrei passare adesso
A una riflessione che riguarda
Quell'appunto sul libro bianco che ci ha molto preoccupato
E che riguarda questa introduzione
Direi contratti individuali
La nostra categoria è abituata da tempo
A
Potere nell'ambito delle tutele garantite dal contratto collettivo nazionale a trattare anche alcuni aspetti della del proprio rapporto con la gente
Ma quando io leggo
Che in fondo il contratto individuale può presiedere uno scambio
Fra tutele previste nel contratto nazionale e accordi particolari
La cosa mi preoccupa non poco non personalmente ma mi preoccupa per quelli che rappresento
L'attenzione a ibridi Zarate
Le facoltà individuali
Di
Mettere in discussione tutele collettive stabilite dai contratti nazionali che noi riteniamo essere ancora indispensabili
Per le categorie
Può diventare una ferita grave
Lasciata alla decisione dei singoli che possono non comprendere le ragioni di una tutela collettiva anche in rapporto alle loro condizioni personali e all'età
Nella quale si trovano a contrattate il loro
Il loro contratto con l'azienda
Io vorrei che su tutte queste cose
Noi potessimo avere il modo e il tempo di
Avere delle risposte che in parte forse il ministro potrà darci oggi ma che in parte dovranno scaturire da incontri successi
Certamente
Questo discorso della contrattazione nazionale la contrattazione
Decentrata e il livello di scambio a livello di contrattazione individuale è un discorso che ci preoccupa molto il sul quale dobbiamo mettere dei paletti molto ma molto precisi
Per evitare che tutto sia lasciato all'arbitrio non dico solo all'arbitro delle aziende dico anche all'arbitrio del singolo
Perché noi abbiamo il dovere sapendo quali sono i problemi sull'arco di una generazione di lavoro di difendere anche quelli che forse questi problemi non le sento no in giovane età
Questo libro bianco
Punta ad una moltiplicazione di rapporti di lavori prevedendo anche incentivazioni contributive e fiscali
Questo diciamo a secondo me l'effetto di indebolire
Il classico rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Ora dove non facciamo battaglie di ideologiche sulle
Denominazioni
Il problema è
Che questo tipo di moltiplicazione di forme contrattuali collegate con gli incentivi contributivi e fiscali
Rilevo che mi sembra in contraddizione per esempio con quanto la Commissione Brambilla dice
Rispetto all'unificazione delle aliquote contributive
Allora secondo me qui c'è una differenza di strategia che non è di poco conto
Se da una parte si dice agiamo in modo differenziato sulle aliquote e dall'altra si dice invece portiamo le a contribuzioni unifica
Un chiarimento su questo punto sarebbe
Sarebbe necessario
Misure sociali
Tra quelle che sono state annunciate ovviamente la la citano una che nessuna obiezione e non può che concordare sul prospettato incremento delle pensioni che sono adesso al minimo
Anche qui però va fatta molta chiarezza
In relazione alla natura dell'erogazione in relazione alla a dove si attingono le risorse necessarie
Perché questa è chiaramente una misura di carattere assistenziale
E quindi questa misura deve essere chiaramente attribuite alla fiscalità generale
Illa non suo problema della differenziazione fra prestazioni assistenziali e prestazioni previdenziali è stato oggetto di dibattito da anni
In questo Paese ma non si è chiarito ancora niente
Per cui rimane un ibridi generazione di queste risorse che sono in parte destinate all'assistenza in parte destinate alla previdenza e che però spesso si attingono da un vaschette unico
C'è una polemica recente fra di loro il ministro Maroni sulla attribuzione sì che ci sarebbe
No no tra di noi io le diciamo fra il il suo progetto quanto noi come categoria pensiamo ed è quello sul contributo sull'aliquota di solidarietà
Sulle pensioni di un certo livello
Questo provvedimento
Noi non riusciamo con tutta onestà a comprendere le ragioni
Per il quale viene proposto
O meglio
Non vi possono essere ragioni finanziarie
Noi sappiamo che già nella Finanziaria del due mila era stato introdotto un contributo del due per cento
Sulle pensioni superiori al tetto contributivo quindi centoquarantadue milioni che vuol dire sostanzialmente dieci milioni lordi al mese
Ebbene questo provvedimento ha dato un gettito di venti miliardi
Il che vuol dire che sotto il profilo della te l'aspetto finanziario è irrilevanti
Allora qual è la domanda che uno si pone c'è sotto una ragione etica
Per cui si ritiene opportuno e morale che chi a una pensione molto alta anche qui bisogna poi decidere qual è il limite del ricco e del povero però comunque diciamo una pensione molto debba in qualche modo subire
Una decurtazione
Della sua prestazione previdenziale che ricordo per inciso comunque si è pagato non è e che ha in funzione di regole che dicevano nelle
Nello Stato
Ma voglio dire se c'è una ragione etica
Se c'è una ragione etica
Allora qual è l'etica
E la mia preoccupazione è che l'etica sia assente sia quella di Saint
Cioè quella ispirata alla criminalizzazione di chi ha di più
L'etica ispirata all'egualitarismo che schiaccia il basso
L'etica che rispondeva a certi punti di vista che conosciamo
Di aspetti diciamo
Espressi da formazioni che hanno guidato per molto tempo questo Paese è una domanda che mi faccio può darsi che la mia valutazione sia sbagliato
Benissimo io sono qui apposta siamo evocare le sue risposte no no no io parlo di ispirazioni etiche
Altrimenti ci sono altri motivi che lei ha tutta l'opportunità di spiegarci
Noi riteniamo che al di là del fatto che noi come categoria entriamo non entriamo nell'ambito di quelli penalizzati dal due per cento
L'opinione pubblica soltanto sotto un profilo demagogico può reagire positivamente a questo tipo di inediti di iniziativa però siamo disposti anche qui
A ragionarci assieme a sentire quali sono le motivazioni e a capire che se da una parte necessario che si tolga qualcosa a chi ha molto di più forse dall'altra parte anche necessario dare un po'di più a quelli che hanno di meno che non sono solo quelli con settecento mila lire al mese
Ma sono anche quelli con qualche pensione superiore che sono penalizzati sotto il profilo dell'abbattimento delle aliquote quando vanno in pensione sono penalizzati adesso nella
Recupero degli aspetti della dei dei dell'inflazione comunque questo è un discorso diciamo che potremmo affrontare su quale discusse
Altro problema fondamentale su cui si è dibattuto molto che non si è ancora risolto
Il problema del decollo della previdenza integrativa
La nostra categoria ha capito da tempo dati decenni
Che la protezione della previde la del dell'obbligatorietà e la pensione obbligatoria sarebbe diminuita nel tempo
E ha costruito dei sistemi integrativi che in qualche misura hanno risposto all'esigenza del dirigente di avere poi quando va in pensione
Un qualche cosa che somigli a un all'ultima retribuzione dico che somigli nonché sia sì molto simile
Le forze politiche i sindacati i governi per decenni non hanno mai
Considerato che questo poteva succedere e che si rendesse necessario
Alcune forze sociali hanno difeso fino all'estremo l'unicità della previdenza obbligatoria finalmente quando le forze politiche i governi si sono resi conto di questa necessità hanno prodotto una legge che ha avuto un doppio scopo Primo Effetto nessuno sviluppo della previdenza complementare
A otto anni dalla centoventiquattro non si può certamente dire che la previdenza complementare si sia sviluppata secondo Effetto creato un sacco di problemi ai fondi esistenti preesistente
Perché quella legge era nata con lo scopo di sviluppare la previdenza complementare ma di fatto con una serie di paletti vincoli cautele
Tetti fiscali e quant'altro che hanno di fatto in in fondo paralizzato questo tipo di cose allora oggi siamo al dunque
E credo che questo sia un problema che lodevolmente lodevolmente i problemi il governo il governo si è posto tra le sue priorità
La mia opinione è che se noi costiamo costruendo un sistema che detta nel tempo vedere i lavoratori che vanno in pensione
Avere costituita la propria pensione da due componenti la componente obbligatoria che andrà inevitabilmente
A ridursi
è una componente
Integrativa
Che dovrebbe compensare in tutto o in parte la diminuzione della copertura obbligatoria non si vede perché le contribuzioni destinate alle due forme debbano essere trattate fiscalmente in modo diverso
Non c'è una ragione al mondo
Che un'operazione di questo tipo che ha questa strategia e questi obiettivi discrimini
Le regole fiscali sulla contribuzione
Lo poniamo all'attenzione del governo non sappiamo cosa pensi su questo
Apprezziamo che le prime intenzioni per esempio sulla destinazione del TFR siano libere
Ma al di là della destinazione del TFR che uno può scegliere o contrattare
Quanto si contratta da destinare alla previdenza integrativa deve essere fiscalmente detraibile esattamente come la contribuzione alla previdenza privata
Dico di più
Se questo è l'ottica di combinare i due pilastri assieme
Forse lancia una provocazione
Ma in qualche Paese già così non si vede perché la presidenza di secondo livello debba essere obbligatorio
Se questa è l'ottica della composizione di un vaschette che deve essere uguale tra obbligatorio integrativo
Sono tutte domande sono tutte le riflessioni che noi abbiamo fatto e sulle quali ci piacerebbe sentire una valutazione
O altre
Problemi che volevo toccare che riguardavano
L'annoso problema della riduzione
Che le aliquote fiscali so che questo
E nei progetti del governo so che questo in qualche misura
è condizionato nella sua realizzazione da fenomeni congiunturali
Piuttosto rilevanti
Non voglio qui
Insistere su questo punto anche perché sto parlando in particolare col ministro del lavoro e credo che questo sia un problema di sua specifica competenze
Vorrei chiudere qui anche perché non voglio togliere molto tempo al ministro
E ripetere quella che è la nostra richiesta fondamentale tavoli tecnici
In cui la nostra confederazione possano essere presente per discutere le proprie esigenze
Ribadire la nostra forte preoccupazione della rivoluzione contrattuale così come disegnata
O per lo meno accennate nel libro bianco
Insistere su
Una coraggiosa definizione dei rapporti fra previdenza obbligatoria e previdenza complementare che sono quelli che interessano alle giovani generazioni per quanto ci riguarda ai dirigenti giovani
Cioè a quel settantacinque per cento di
Nostri rappresentanti
Certamente ci interessa anche quel venticinque per cento che è in pensione
E su questo facciamo le nostre proposte ma non è solo quello che l'obiettivo delle nostre richieste e delle esigenze di tutela che noi abbiamo
In quanto dobbiamo rispondere a chi ci ha chiamato a difendere la categoria
Grazie ministro
Grazie per la parola
Allora vediamo intanto il benvenuto al senatore Learco saporito sottosegretario alla Funzione pubblica sono qui con noi anche i presidenti delle commissioni lavoro della Camera e del Senato
Rispettivamente senatore Tommaso Zanoletti
Presente e l'onorevole Domenico Benedetti
Io
Inizio scusandomi
Per averne sconvolto un po'
L'agenda
Ma
Sono state alcune
Cambiamenti
Nell'organizzazione della mia giornata cambiamenti peraltro frequenti
Se mi costringono a
Ritornare al ministero
Entro breve tempo
Io ringrazio la Confederazione terrà questo momento di confronto
Che
Il primo ma non sarà certo l'ultimo
Sulle questioni sul tappeto e più in generale tra Governo
Dirigenti
L'abbiamo preso l'iniziativa come governo che non ha precedenti nella storia
Cioè quella di tentare
Un l'avvio di una riforma vera nel sistema del mercato del lavoro e del sistema previdenziale mettendoli assieme paralleli non sovrapposti ma paralleli
Cambiando il metodo
Non perché
Questo consente al governo di prendere decisioni in modo scriteriato unilaterale ma perché ci pare che il metodo
In alcuni casi sin qui seguito abbia prodotto dei risultati
Frutto di una mediazione ossessiva o peggio ancora del veto di qualcuno più forte
Tralascio tutte le polemiche che sono Statte utilizzate in questi giorni la concertazione sì la concertazione no voglio solo ricordare non a voi naturalmente
Ma a me che il padre di questo metodo c'è il Presidente della Repubblica attuale presidente Repubblica Ciampi
Ha avuto con il sottoscritto un colloquio molto interessante non più tardi di dieci giorni fa nel corso del cui da me richiesto nel corso del quale abbiamo proprio discusso di questo il metodo inventato dall'allora Presidente della Repubblica che ha funzionato che è stato applicato negli anni novanta e che non io ma il Governo intende non sostituire con qualcun altro ma rendere efficace
Sotto due punti di vista
Arrivare ad una conclusione condivisa senza veti
Quindi no all'unanimismo no all'obbligo giuridico di a vere la firma di tutti sotto un documento in cui anche le virgole siano state concordate
Perché questo comporta tempi lunghissimi ma soprattutto e mi fa piacere che siano i presidenti delle commissioni lavoro di Camera e Senato perché questo è un vulnus al Parlamento non è vero che il Governo che decide è il Parlamento che decide se parliamo di leggi ora se il governo concorda con le parti sociali un testo così detto blindato
In in trattative estenuanti che nella migliore tradizione sindacale si concludono sempre alle quattro del mattino in sale fumose
Poi cosa fa il parla il governo che non ha potere legislativo se non limitato agli a troppo oste viventi
Va in Parlamento e dice piegato due mesi per concordare questo testo Parlamento traduzione in legge senza neanche discuterlo perché se no devo tornare dalle parti sociali
Questo è il primo motivo per cui se la concertazione viene intesa come l'obbligo giuridico di avere un documento perfetto sotto cui c'è la firma di tutti ci siamo dimenticati che se il Parlamento e il Parlamento giustamente rivendica non una sua
Richiesta semplice di entrare nel merito ma rivendica il suo ruolo che è quello di trasformare le proposte di legge che il Governo fa in quanto il governo all'iniziativa legislativa ma solo liti l'iniziativa se escludiamo i decreti legge
Trasformare queste proposte di legge in legge entrando nel merito e di decidendo se si è d'accordo se non sia d'accordo
Quindi chi parla di concertazione intendendo di quello che dico io tu Governo puoi farlo se no no fa i conti senza l'oste dimentica che sia il Parlamento e scusate se è poco
Ma non solo perché questo comporta tempi lunghi
E dimentica ruolo del parlamento noi diciamo facciamo seguiamo la nuova strada
Ma perché
Le parti sociali parliamo di quelle che sono che hanno sottoscritto l'accordo del novantatré del novantotto che non è detto poi oggi coincidano con quelle che la società esprime
Che tendevo tenderebbe spiego dopo perché uso tanto l'indicativo quando il condizionale alla istituzione di un'apposita area contrattuale per i quadri area contrattuale per i quadri assolutamente necessaria se li si vuole non dico la parola generica
Valorizzare ma soprattutto dico la parola meno politica se li si vuole sottrarre alto tale asservimento e schiacciamento all'interno dell'organizzazione sindacali di Coppa Artaud che non gli hanno mai rappresentati ma che hanno la pretesa di rappresentare e che comunque firmano per loro dei contratti che non riconoscono le valenze e il ruolo che invece ricoprono
Allora
D'accordo sulla sull'iniziativa e d'accordo di andare di proseguire su questa direzione di marcia vedo due limiti però che possono essere valutati per eventuali interventi emendativi
Intanto viene l'Area Quadri lasciata alla facoltatività
Perché si parla della possibilità di introdurre quest'area
Laddove
Le regole generali delle relazioni sindacali le regole generali della contrattazione a mio avviso deponesse definite per legge perché deve essere un punto di riferimento certo per tutti
Se le si rinvia al dialogo fra le parti sociali da questo lato noi che pure siamo favorevoli alla privatizzazione mi pare che dobbiamo reagire perché andremmo ad una ESA s'grato principio di privatizzazione ma soprattutto al tremo a riaffermare nei fatti la impossibilità della costituzione dell'aria quadri per le ragioni che diceva prima il ministro Maroni
Quando in vivi indicava la necessità di distinguere tra organizzazioni grammi dal punto di vista numerico quantitativo ed organizzazioni rappresentative d'al punto di vista del peso che hanno per la rappresentanza degli interessi categoriali allora è evidente che in questo scontro le organizzazioni grandi quantitativamente parlando rappresenterebbero un blocco impossibile impossibile da superare per arrivare poi alla costituzione dell'aria che riteniamo fondamentale ma vorrei dire al Sottosegretario Saporito che anche la terminologia di vice dirigenza ci lascia molto perplessi
Riprendo
L'argomentazione noto l'ultimo non sei solo l'ultima parte solo l'ultima il tranquillizzo tutti non riprendo il discorso da capo no dicevo anche la terminologia di vice dirigenza ci lascia estremamente perplessi
Perché intanto
Si riconduce è riconducibile ad uno dei tanti profili possibili quadri e gli altri profili unità delle pubbliche amministrazioni e dei pubblici servizi
Laddove questo tipo di intervento è necessario per tutti e non solo per il profilo dei vice dirigenti
Noi sappiamo benissimo che molti quadri non sono vice dirigenti
Aggiungo sappiamo benissimo che molti quadri non diventeranno mai dirigenti salvo cambiare la loro professione
Ma altrettanto bene sappiamo che per questi quadri c'è assoluta l'assoluta necessità di intervenire per dare loro la possibilità di essere rappresentati da organizzazioni che davvero tutelino i loro interessi io mi fermo a queste poche considerazioni e resto ovviamente in attesa della risposta del sottosegretario sapori
Prego prego parole sapori
Innanzitutto vi ringrazio dell'invito neanche della precisione con cui avete delle idee chiare che avete e anche del problematiche puntuali e commenta come primo visto al ministro Maroni e poi la funzione pubblica io qui rappresento
Veniamo al punto chiave
Che questo della rappresentanza e rappresentatività preferisco parlare di questo per darvi il quadro poi insieme scendere per li rami comprensibile alla a dare risposta gli altri problemi che sono stati posti
Vedete la rappresentanza della rappresentatività fu una come la disciplina fonda Forza Tura che il Governo Prodi D'Alema non mi dico
Do più fece nella passata legislatura
Nonostante che nella Commissione bicamerale forse stare
Nato nel mentre mentre da noi Casa delle Libertà Mazzarella l'onorevole Franco Frattini ma c'era di Troia Alleanza Nazionale e CCD c'era tutti i partiti dell'opposizione
In cui si diceva state attente che per varie alta professionalità va rivisto fa la definizione del bacino e soprattutto il parametro di proporzione Teramo e mi pare un quattro per cento per è un bacino di utenza che riguardava i direttivi i guai i dirigenti e le altre cose fu approvato questo emendamento all'unanimità dalla commissione bicameralina che però riguardato aveva una funzione consultiva lo stesso presidente Cerulli Irelli di quella Commissione votò per la prima volta a favore mentre perché così enorme era la legge ed esclusiva di alcune categorie che perfino Cerulli Irelli votò questa norma Bassani nel governo non ne tengano conto glielo problema che ci siamo posti con questo governo alla quale al quale voi dovete riservare le critiche
Sarete preoccupazione critiche dopo che mi era Remo potuto portare avanti il quattro chiaro che noi abbiamo nel settore della pubblica amministrazione della dirigenza e della rappresentatività
Il primo problema che si è posto è stato quello di considerare ripigliare quell'emendamento avere una posizione coerente perché i sindacati dicevano o siete stati
Buffoni allora perché stava dall'opposizione adesso che c'è Frattini ci è saporita Funzione pubblica mi raccomando è stata canna bene la prima riunione che abbiamo fatto aggiunge viene il ministro presidente taluni
La collana Napoli se ne vada in salute Prodi piglio io e dico che forse è il caso di vedere il problema
Rappresentanza rappresentatività perché abbiamo pur doveri di coerenza come coalizione quindi come
Il governo rispetto alle cose dette in passato qual è stato il risultato che dopo tre giorni hanno convocato quindi elezioni del del ventidue di novembre facendo un'autentica forza turca
Di cui il ministro Frattini per un dito io per tutte le dieci dita nello sommesso filosofica così come riso legato questo fatto che è successo stamattina il Governo rappresenta un disegno di legge che è stata accettata per la commesse elemento dirimente lo sente nell'agricoltura che non lavora in questo settore contestualmente all'Aran una forzatura che CGIL CGIL CISL UIL hanno fatto hanno fatto un'ipotesi di accordo per quel personale nonostante che avessimo fa
Tenere presente solo in via informale state attenti che il governo ceco arrabbiare perché mentre spacciava regolarizzazione che significa questo lo voglio dirla le tue preoccupazioni
Che tu puoi avere tutto erede di questo mondo se non cambia l'accesso mandrie qualcuno
Che sta proposte di comando se non mandi via queste non riesce a fare nessun disegno alternativo Queen altro che spoil system io presenterà un emendamento che se me lo consentiranno perché già ero di queste idee presenteremo alcuni un emendamento per cui quello che lui chiama beh spoil system medico verifica la verifica dei dei titoli e delle professionalità se le hanno non soltanto quelli della prima fascia negli ultimi dodici mesi
Nomina ma quelli anche tutti gli altri quelle della seconda fascia se vogliamo essere seri e coerenti perché sono state fatte cose da pazzi e negli ultimi governi ferme nell'ultimo governo Amato queste è l'esatta poi Fiore dagli partiamo mo'sentiamo noi colpevole rispettate le cose fatto noi siamo invece vittime di un sistema che stiamo cercando di cambiare rappresentanza e rappresentatività dove
E nel fatto che
La rappresentanza è legata alla rappresentatività la rappresentatività la carta
La la rappresaglia l'osso che significa che la rappresentatività determini distacchi dico ma anche le altre cose così e quando ho detto che non mi sembra una cosa giusta ora della CGIL latitanti nuovi di concertazione l'incontro che si fanno ha fatto presente ma dove si vede che la forza di un'area così indagato non va ah passa attraverso le elezioni hai ragione ma dove si vede che un'elezione si fa come sempre le elezioni politiche o amministrative le facessimo come media fra quelli che sono andati a votare e le iscrizioni a un partito queste la schifezza e dobbiamo Safar saltare una volta definita la rappresentatività che macelleria bassa bottega riguarda anche voi ovviamente tutti quanti molto interessato tutti i sindacati ma mettiamo la parte come altri leader facciamo alla rappresentanza reale dell'agente ed è notare che vi dà più voti quelle voi hanno la rappresentanza
Detto questo noi ci siamo di fronte a un sistema che è bloccato
L'ho bloccato con le nomine cinque cinque mila nomi sono bloccate con le regole con i posti chiavi dove ci sono ancora i difensori di quello che è stato fatto nel passato
L'allarme è una delle cose che noi dobbiamo cambia la randa sorge se ne sorse nel mille novantadue nella mente perdita dell'onorevole Amato e nel desiderio fervido dell'allora ministro professor Treu che era in un buon
Mentre disoccupazione chiese di poter occuparsi di queste cose perché questa è la realtà io ero relatore venne da me pure a dirmi guardi che l'Aran è una cosa in cui io posso dare la mia disturbano professione dati laburista e abbiamo fatto l'en Anna come un fatto però dovrà essere quasi monocratico un organo tecnico dovere lottare il Governo a definire la contrattazione e diventando quel colosso come del elefante che cinquanta dipendenti di ruolo venticinque comandato il sei
I dirigenti generali capi dipartimento e sedici vivi dice dirigenti di seconda fascia una cosa seria e queste e allora pure voi sindacalese aveva a che fare
Lara a mettetevi accanto a quelle che dicono che è una schifezza cominciata a dirlo pure voi che è una è una fede inizia Laramie che va cambiato
Secondo punto il quadro normativo e ordinamentale e normativo noi sito amatori abbiamo ogni governo un suo indirizzo politico amministrativo non abbiamo detto stato attende vale come regola generale poiché quei
è un Governo che ha un indirizzo politico amministrativo concordato col Parlamento diverso da quello precedente noi dobbiamo avere la struttura del la la organizzazione delle strutture serventi del Governo e della pubblica amministrazione
Ad esempio armonizzata rispetto a questi obiettivi e quindi abbiamo detto abbiamo fatto madonne anni vedere a riaprire i termini della Bassanini per riformare la Presidenza del Consiglio olive ed ecco a Presidenza del Consiglio even
Estetica e gli enti pubblici non economici gente di ricerca c'era pure gli enti previdenziale ma probabilmente questi andranno nel collegato a cui sta lavorando il ministro Maroni come va detto come sappiamo anche noi della funzione pubblica perché
Vogliamo cambiare tutto vogliamo vedere se quelle strutture ideate per un tipo di Indirizzo politiche sono valide oggi per un diritto politico che pre dovesse prevale la liberalizzazione prevale degli meccanismi di tra pubblico e privato diverso
Di come era è stato concepito nel passato prevale noi vogliamo le le vere privatizzazione non le false privatizzazioni quindi il quadro ordinamentale che stiamo cambiando
Contestualmente la legge per modificare la dirigenza dirigente se nucleo fondamentali la dirigenza e il braccio di un governo
Per raggiungere gli obiettivi di politica generale che il Governo vuole portare avanti ecco non c'è nessun desiderio di mortificato noi non osiamo mai la parola spoil-system
Ne abbiamo dette della non sono d'accordo tutti perché hai detto ai posti su un altro aveva detto che ne vogliamo verificare se quelle che sono stati nominati per adesso solo di prima fase negli ultimi dodici mesi hanno la professionalità richiesta dalla legge perché la ventinove padre oggi cioè sessantacinque richiede l'hanno detto tante sentenza della magistratura ordinaria della magistratura amministrativa dove vogliamo fare questa verifica non si è mai fatto con un regalo che vale per questo povero rispetto al passato ma verrà per il governo che verrà speriamo che siamo noi stessi o comunque un governo diverso rispetto al nostro governo come regola generale perché qui non stiamo a nasconderci come gli struzzi
Sei virgola voi vi lamentavate delle schifezze delle nomine che venivano fatto ogni giorno ci siamo con siti tutti quanti a dire ma che stanno a fare nomi sesti livella passato dirigente settimo livello e basta dirigente il ministero dell'Istruzione che dove diventa
Il piccolo ministero sono centoventi o frati fischiati prima e seconda fase le agenzie fiscale che per un ministero che deve essere un ministero come si dice dimagrito della fiscalità abbiamo agenzie il ministero e la fiscalità con un centinaio
I dirigenti più voce il sei città in più poi c'è monopolista insomma non tutti quanti voi sta sotto gli occhi volti ma perché non questa abbiamo vinto perché Dante di voi tanti italiano hanno visto che c'era stata un'esagerazione ecco ne vogliamo porre vedere
Se queste strutture sul Bari est gli uomini hanno i titoli sia Iovene hanno titoli del suo marito che era tanto amava dire la testa all'orientamento e poi devono essere bravi e certe un quinto livello un sesto livello come è successo nella protezione civile può che sta succedendo in agenzia anche adesso tutti i sindacati se voi sapete chi stanno nell'ala non lo sapete che sono nell'aria tutti gente la CGIL CISL e UIL badili gente dirigente più di prima fascia ecco se noi ci accorgiamo che queste cose che noi temiamo o in parte sappiamo non ci sarà nessuna toccherà niente vuol dire che quelli sopra
Vendiamo far contratti a corde la stessa cose sia vanto con la privatizzazione quindi sono termini che poi verranno corrette nel corso della discussione generale quando si approverà al la legge
Allargamento del perché noi abbiamo previsto
L'aria pre dirigenziale per stabilire un principio
Il tre cinque per cento non è che SISTAN proprio molto bene perché dalla pubblica amministrazione ci sono altissime professionalità che vanno che vanno in qualche modo garantiti io sono di quelli che non da adesso vado dicendo che Lapo capi di gabinetto dei capi degli uffici legislativi su uno una invenzione giolittiano quanto già l'iter avevo paura della burocrazia inventò i capi dei gabinetti come strumento intermedie per bloccare la burocrazia da una parte il potere politico dall'altro quindi figuriamoci ma noi però vogliamo una pubblica amministrazione una classe dirigente che tenga conto della grande sfida che questo governo sta portando avanti pigliando atte per esempio che il sistema di incentivazione alla dirigenza non hanno significato per niente sul piano della dell'incremento della efficienza della pubblica amministrazione perché dirigenti su questi soldi centoventi cinquanta o cento milioni ma non è in aggiuntive rispetto allo stipendio ma non è che se su visti i procedimenti amministrativi voci velocizzate quinti quest'se a politiche di incendi vari dirigenti alla politica clientelare ne vogliamo sostituire alla politica di incentivare delle persone e un nucleo di persone che tormenta intorno al procedimento amministrativo vedete questo è un governo che si è posto come ovvio vivo un fatto molto semplice perché negli altri Paesi un procedimento amministrativo si apre e si chiude in venti giorni se non di una settimana vedete la Francia perché questo eppure noi diamo soldo pubblici dipende vuol dire che ne abbiamo maglia da mettere a a a dare gli incentivi a
Distribuire incentivi noi dobbiamo distribuiti in maniera che venga garantito perché questo chiede il cittadino semplici utenti quindi con i suoi diritti e cintati ed imprenditore parla voi voi che tante di voi sono a contatto con le imprese o o sono delle imprese stesse
Perché l'impresa vuole e comunque un cittadino single sapere se ha un diritto o non lo ha il diritto sì è un servizio viene concesso non concesso cioè vuole una risposta quello che manca è la risposta sia pure negativo
Questo governo si pone questo obiettivo la semplificazione amministrativa lo sportello il registro delle imprese tutte le cose che state vedendo in questi giorni che abbiamo approvato in Consiglio dei ministri anche venerdì scorso giovedì venerdì scorso quando è stato ma l'incontro a questa esigenza perché paese non può andare avanti se la burocrazia e un costi inaccettabili dal mercato ma che ce lo devono dire gli atti questo dopo voi che siete voi una filiera nella riviera nella fra il pubblico e il privato ma questo lo sapete anche voi quindi andò in questo Obiettivo abbiamo e tutto alle nostre azione le nostre iniziativa mani in questa direzione che va nella stessa direzione
Il riquadri la politica dei quadri il ruolo dei quadri state attenti noi abbiamo anticipato una rappresentanza dei quadri nel nel cammello voi lo sapete questo no quinta non corrisponde a me l'atto del suo la predice dirigenza ma sembrava per fare accettare il principio ma poi portare e a risolvere due grandi problema questo della dei quadri una cosa essenziale siamo indietro all'Europa ecco le famosi ispettori generali dei dei l'ordine di visione che pure sono uno strumento importante della pubblica amministrazione che sono appesi la e non hanno nessun riconoscimento questo problema cerchiamo di risolvere la finanziaria
Gli altri due leader le utilizza lì cerchiamo di affrontare obbedire risolveranno che clamore e difficoltà nel disegno di legge sulla dirigenza che non è partita con la facoltatività
Noi abbiamo dei testi e duri del ruolo della dirigenza dal Consiglio dei ministri uscito per la Blue
Per la prodezza diciamo così di qualche ministro non certa del mio partito politico dicembre spot la facoltà di vita è rimessa alle parti sociali che significa che questa norma va cambiato perché Cygni se ce lo considera siedo con consigli sia luogo con permetterà CGIL la triplice si farà se no pensavamo che noi cercheremo di modificare riportando il provvedimento al
Al allo spirito iniziale vede il licenziamento e concorsuale
è una norma residuale che noi cercheremo di non applicare proprio non ti devi preoccupare per queste licenziamento codice liberi sono residuali non vogliamo mandare niente
Sia lo Stato a fare investimenti e dei suoi dirigenti rivolte nere fin quando loro lo Stato ha lavorato perché le alte professionalità si Raffi normale che Vanna manda alto che mandarli in questa logica il ruolo unico è una schifezza Caveri minato e noi a me ho detto poiché non ci hanno fatto passare alcune forze politiche nella di questa coalizione nella nel in palazzo Chigi presentazione documento l'abolizione del ruolo unico la trasformazione del lunedì di gente
Battaglie che faremo insomma però abbiamo messo alla premessa perché si supera perché quando diciamo che nessun dirigente mai sarà considerato un elefante morto vecchio da andare al macello ma potrà essere utilizzata quella studi e ricerca che sono per noi è un fatto punitiva negli altri paese è il cuore perché significa l'anno sabbatico Due anni Saba Adc che il dirigente deve per forza fare se vuole aumentare le sue motivazioni e la sua capacità di risolve il problema di uno Stato moderno già quelle la premessa per il superamento otto ed avere un ruolo unico della dirigenza in maniera diversa da quello che è stato inteso fino adesso
Licenziamento e ve l'ho detto la ecco quando non avremo quadri precisi
Avremo un ruolo dei quadri avremo un ruolo della preveggenza noi abbiamo posto precostituito un bacino da cui devono nascere i dirigenti quelle il bacino quadri e pre dirigenza in modo che non ci sarà bis
Avere Annoni cinque dieci per cento ma non ci sarà proprio bisogno delle delle competenze esterne come vogliamo far non ne avete parlato voi no Colletta la parte della formazione sicuramente l'avete detto manchiamo rilanciando la pubblica amministrazione la Scuola Superiore della Pubblica scusate la scuola sopra della pubblica amministrazione la vogliamo far diventare veramente un ENAC qualche cosa di serio punto organico subiti con i suoi ricercatori con giovani che ricercano nel settore delle pubbliche amministrazione cioè non è abbiamo complessivamente chiuso una visione di questo Stato che va modernizzato lo facciamo sul versante dell'innovazione tecnologica o facciamo sul versante del del una riga revisione strutturale ordinamento della pubblica amministrazione lo facciamo anche dando un ruolo diverso alla dirigenza e sbaglia è insufficiente laddove abbiamo questa vita offriamo poiché noi chiediamo alle tele che su queste sempre le belle noi ci offriamo al al pubblico dibattito
Noi nel dibattito del parlamento col Parlamento lei cercheremo di portare l'attenzione quei problemi della pubblica amministrazione della dirigenza che fino adesso me lo dovete riconoscere
Come ultima malignità che dico venivano trattate nelle sedi io nelle stanze FIAT con i sindacati
La dirigenza deve avere il giudizio come organizzare le altre professionale valida devono avere anche giudice del Parlamento
Che l'unico testimone della rappresentanza degli interessi generali del Paese ce ne affidiamo a terze persone che non sono il Parlamento sono l'avesse anche un certo aziona per dirle termine proprio povere ma insomma per l'accordo con i sindacati
La scelta dei quadri superiori dello stato dell'alta professionalità noi rinunciamo togliamo al Parlamento lo diceva anche il ministro Maroni lo sottolinea un ruolo che è essenziale perché il guaio di questo Paese se c'è un governo no che impone le norme c'era dall'altra parte c'è il mercato o il privato quello che la società ma non c'è la dedicazione del Parlamento che armonizzazione del modo di governare con gli interessi del Paese
Questo è il nostro disegno che ne vogliamo portare avanti che non è punitivo e aperto alle come state facendo voi ai contributi che ci verranno date non c'è malafede non vogliamo punire nessuno noi vogliamo anzi è saltato ridare fiducia ai pubblici dipendenti e soprattutto ai dirigenti senza i quali nessun governo nessun ministro nessun sottosegretario potrà avere successo nelle cose che vuol fare grazie
Non so se ci sono degli interventi di precisazione di puntualizzazione c'è qualcuno che vuole intervenire
Se non ci sono interventi possiamo dichiarare terminata questa questo forum
Sicuramente abbiamo avuto modo di confrontarci col Governo sia col ministro Maroni sia col sottosegretario saporito vi ringrazio per la vostra partecipazione l'acida farà tesoro delle le diciamo del dei suggerimenti del del confronto che c'è stato vedo che il presidente è arrivato quindi potrebbe dargli la parola per maggio assoluta l'Agensud Arnold aggiungere molto altro voglio ringraziarvi della vostra presenza voglio ringraziare ovviamente
I rappresentanti delle del governo del parlamento che hanno voluto assistere a questi incontro mi auguro ma ne sono certo che questi incontri proseguiranno magari anche in rappresentanza più ristrette
Concludo dicendo questo tutte le voci che si sono succedute saporito quelle del ministro Maroni
Hanno insistito molto su una volontà di cambiamento e ci hanno tutto sommato chiesto di
Cominciare a sospendere se vogliamo un qualche tipo di giudizio che può essere anche inizialmente negativo in attesa di vedere le prime mosse concrete o quelle che succede si succederanno
Se le mosse saranno nella direzione di un cambiamento generale che significa adeguare questo Paese alle necessità di una sfida competitiva che è quella che di fronte io credo che non troveranno la reviviscenza aliena dall'appoggiare le iniziative del governo certo qualche segnale ci preoccupa ma ci auguriamo che questi segnali per ora confusi Boy prendano corpo in una visione più concreta e più propositiva che in qualche modo possa raggiungere quello che dicevo all'inizio cioè l'adeguamento del sistema dal pubblico al privato dal welfare alla allo snellimento e la Pubblica donne da tutte queste aspetti di una riforma necessaria ecco che tengano conto di una realtà in cui la dirigenza follemente o nolente
Costituisce un punto un fulcro fondamentale per il successo di queste di questi processi
Perché sia nel pubblico che nel privato il cambiamento comunque sarà gestito dalla dirigenza e quindi la di via insegna si assumerà più rischi e più responsabilità ed è anche giusto che chieda un'interlocuzione più profonda e più ascoltata da con le forze di governo grazie a tutti voi