Seminario nazionale "Quale sinistra, quale opposizione, quale Italia" - Seminario nazionale promosso ed organizzato dai sostenitori della mozione Berlinguer "per tornare a vincere" del recente Congresso Nazionale dei DS 2001 (presso il Centro Congressi Frentani, 19 - 20 gennaio 2002)

Compagni con
Un ritardo eccessivo in verità lo dico non per critica piuttosto perché come tra un attimo di farò intendere coinvolgendo in questa tragedia greca
Gli iscritti sono tutti questi io non so come faremo quindi con un ritardo piuttosto elevato diamo avvio alla seconda giornata dei nostri lavori
Qualche
Nota organizzativa come si dice
Nella speranza che come già accaduto ieri mentre io parlo
Compagne e compagni sì
Siedano se
Magari se avvertite chi sta fuori
Che stiamo per cominciare tratta sui primi scritto sarà Giovanni Berlinguer
Sì la scelta non è quella di fare un intervento come dire
Di un giovane tra le prime no eh proprio
Ecco Berlinguer e giovane non giovanissimo taglia un giovanissimo ora abbiamo un problema di tempi che chiede
Per un verso una forte autoregolamentazione
Non più di cinque sette minuti il tempo degli interventi e vi prego
Di essere molto rispettosi di questa regola perché altrimenti dovremo togliere la parola a troppi compagne e compagni e tra l'altro mi è stato attribuito un compito anche caratterialmente mi viene difficile io o imbarazzo cioè Nimis
Mi sotterranei romano questo è il quadro ci sono circa trentacinque iscritti a parlare
Nel frattempo compagne e compagni che si sono iscritti magari in un impeto iniziale che invece si sentono già pagati dal dibattito potrebbero forse forse rinunciare anche perché poi facciamo tante riunioni quindi va vista una riunione come sequenza di un ciclo più vasta quella poi finisce oggi mi auguro la nostra attività di mozione
Allora nel dare la parola Giovanni Berlinguer che voleva aggiornare quelle note di lavoro che aveva anticipato ieri in conclusione della mattina che riguardano poi da vicino al come proseguire
E nel pregare ancora
Tutti voi di accomodarsi
Ecco
Vi faccio
Presente che
Ci sono appunto più di trenta iscritti
Nel corso della prossima mezz'ora magari facendo capo
Al compagno gli odi CEO al compagno di Matteo qui a questo tavolino se coloro che si sono iscritti
Fanno presente se confermano o meno la propria iscrizione almeno facciamo poi un quadro dei lavori
Se il compagno gentili è in sala
Dopo l'intervento di Giovanni sarà Luís
Il secondo è iscritto a parlare Giovanni grazie
Io non farò un supplemento della di relazione naturalmente
Vorrei fare semplicemente riprendere gli orientamenti pratici per il coordinamento della mozione
Che come tutti riconosciamo devono essere
Atti ad avere una rappresentanza reale è una forma
Democratica
No io già ieri o esposto richiesto il parere presenti non erano moltissimi e vorrei di nuovo rimettere quello che ieri è stato condiviso da tutti
Ma siccome può darsi che ci siano dei pareri divergenti
è bene che si esprimano
Innanzitutto è stato escluso di fare una commissione elettorale ieri per decidere chi deve far parte del coordinamento nazionale della mozione
E di seguire invece i criteri di oggettività per quanto
Le scelte delle persone siamo sempre
Soggette a opinione valutazione diverso
E allora la proposta che il coordinamento nazionale
Si è costituito da
Coloro che sono stati eletti nel comitato direttivo del partito
Che sono diciotto
I componenti della presidenza dei gruppi parlamentari che sono cinque
Cinque dirigenti del sindacato
Il presidente il presidente dell'Arci due segretari regionali
Del partito
Una rappresentanza della Sinistra giovanile
Il coordinatore
Del lavoro che Vincenzo vita
Alcuni compagni nono sono quattro cinque che svolgono funzioni di vice responsabile nel varie scuderie sezioni di lavoro della direzione
E i portavoce regionali
Che sono in totale circa cinquanta
Oltre a questi c'è naturalmente un'altra rappresentanza
Che include molti dei precedenti che sono il novantanove membri nominati eletti rappresentanza della dalla mozione nel direzione del partito
Che dovrebbero riunirsi
Prima o durante o dopo la riunione della direzione quando la direzione viene convocata
Queste sono le proposte
Naturalmente poi questo questo gruppo e nuclei l'approva ben mente una una una segreteria ecco no perché
Altrimenti non non vedo come si possa riuscire a
Stabilire un'attività quotidiana
Se ci sono
Opinioni
Sostanziali di dissenso o di rettifica di questi orientamenti possiamo aprire una discussione
Se invece ci sono soltanto
Osservazione particolare si potrebbe anche procedere con con note scritte che
Che le compagne e compagni presentano
Aggiungo che alla fine dell'incontro
Definiremo anche la questione dell'associazione l'avvio dell'associazione
Sì
Va bene altre osservazioni
Che ho raccolto del richieste no uno una cosa riguarda
La sinistra giovanile in generale i giovani ora sia MOSE innanzitutto du siamo tutti d'accordo Interreg una qualche elasticità perché dicevano dei compagni più giovani come dire non è seriamente se si è della sinistra giovanile si può in questo processo valutare
Vi fecero presenti invece le compagne e compagni dell'associazione tematica network
Che raggruppa
I navigatori in rete sono mille seicento iscritti peraltro
Che si potrebbe anche
Non subito immaginare indicazione anche un po'simbolicamente attraverso la consultazione in rete di uno dei compagni del coordinamento di network da qui a qualche tempo in modo da dare anche un segno di coinvolgimento della Rete sono compagni iscritti
Ci sono altre osservazioni
No va bene mi pare che le le due proposta che è stata fatta e sono molto giuste questa costituisce la base di partenza del coordinamento dalla mozione
Ovviamente in primo luogo alcune delle funzioni
Saranno rappresentate nel tempo da persone diverse quindi ci saranno delle sostituzioni
Sulla presenza dei gruppi parlamentari il portavoce regionali eccetera eccetera e inoltre dobbiamo
Impegnarci per acquisire nuove forze in particolare forze giovani
No non non vogliamo fossilizzare per un lungo periodo questa situazione sergente fotografare l'esistente e cominciare andare avanti in maniera più più legalmente democratica
Va bene vi ringrazio
Grazie a Giovanni e
Direi del dare la parola al compagno Gentili di
Ecco di ribadire che sono cinque i minuti come si sieda leggi di norma poi se proprio uno a San sette minuti sì ma io e quindi ecco gentili darà sicuramente il migliore esempio si prepari può il compagno Scivoletto
Speriamo
Va bene
Ieri mi sembra che si è avuta un momento importante di discussione dove
Un punto è stato precisato e cioè
Che per noi è quasi una banalità cioè la
Pericolosità di Nuestra destra abbiamo capito ieri dall'intervento di Fassino che non è la questo giudizio che ci divide
E abbiamo anche capito che la nostra segnalazione e anche critica politica ferma l'Ulivo nello stesso DS di essere rimasti fermi pere alcuni messi ha lasciato quello spazio politico alla destra per poter mantenere addirittura consolidare il proprio spazio
Politici
Ora è chiaro che lasciare continuare a stare fermi sarebbe un disastro per per l'Italia la nostra opposizione credo debba anche cogliere
Alcuni elementi di debolezza dello della stessa destra italiani
Intanto perché io penso che questa politica di autoritarismo di frammentazione di individualizzazione gerarchizzazione della Società italiana
è una manovra che come dire non stava scritta
Nel programma elettorale di Berlusconi cioè che voglio dire voglio dire che c'è un'operazione dall'altro
E a questa operazione dall'alto si sta si è già messa in atto una ferma e dura opposizione nella Società nelle categorie parti importanti dello stato dell'intellettualità italiani
Quindi la partita è ancora aperta la tendenza ad un regime è in atto possiamo onori bloccati
Io credo che questo debba essere un punto anche
Unitario di riflessione perché la forza della destra sta esattamente nella crisi della sinistra nella crisi del sud degli propri collegamenti sociali nella crisi
Del delle proprie alleanze politiche e qui io credo che dobbiamo riflettere intorno alla necessità di un rilancio forte di un compromesso politico tra forze politiche forze sociali Diversi quelle che hanno dato luogo a una stagione importante dell'Ulivo ma che oggi va riprogrammato e rimesso in campo e nonne con come dire strumenti e idee organizzati visti che qui occorre un rilancio di contenuti programmatici molto forti
Ma qual è la crisi della sinistra italiana io credo che su questo punto dovremmo
Fare un passo in avanti ieri lo diceva molto bene Giovanni Berlinguer quando segnalava un distacco profondo uno scollamento sociale tra la rappresentanza politica le forze del di sinistra e quello che è accaduto prima nelle stagioni elettorali con il voto che ci ha colpito e punito deve con quello che sta accadendo in questi giorni e cioè movimenti forze che stanno combattendo che non hanno
Nella sinistra nei partiti della sinistra una fiducia piemme
E questa è la nostra crisi non c'è più una come dire un consenso scontato e noi dobbiamo su questo punto
Lavorare molto e dirci che c'è una caduta del regime dell'egemonia dei leader e dei forzisti delle forze politiche della sinistra perché i DS sono visti come un partito subalterno
Rifondazione comunista è vista come una formazione un po'troppo strumentale e massimalista
Ecco questi caratteri della sinistra vanno vanno cambiati
Questi caratteri della sinistra vanno cambiati qui si apre una uno scenario nuovo io credo che noi facciamo bene ad intervenire sul nostro partito per correggere le politiche il suo modo di fare politica il suo insediamento sociale
Ma questo non è sufficiente perché ha criticato oggi nella società italiana c'è tutta la sinistra italiana tutta la sua rappresentanza rappresentanza politica perché in questi anni ne siamo stati come dire visti
Come una formazione divisa
Subalterna massimalista
Ecco questi tratti hanno allontanato ceti sociali Giovanni
Ceti tradizionali della sinistra ora il segnale della dobbiamo mandare un segnale di rinnovamento un segnale di unità un segnale di riaggregazione sociale un segnale come dire di rimessa in discussione
Frontalmente delle linee neoliberiste che hanno caratterizzato e caratterizzano la fase politica attuale non c'è uno spazio per una gestione socialmente equa del neo liberismo questo è un altro punto su cui lo dobbiamo essere molto chiari questo modello neoliberista fa del liberista fatto fallimento vedete oggi
Repubblica ci ricorda che le nostre città sono chiuse perché l'aria avvelenata potremo qui ricordare i dati della ricchezza sfrenata di alcuni popoli e della povertà grandissima di miliardi di persone
Sono dati che conosciamo ma questo che ci dice
Ci dice che il modello neoliberista fallito
Che non è possibile governare un sistema fallimentare
Che occorre come dire introdurre una nuova e diversa idea dello sviluppo e delle relazioni umane da questa quella che noi diciamo la qualità ambientale e sociale uno sviluppo sostenibile
Perché vedete anche i nostri valori i valori dell'eguaglianza della libertà della democrazia della pace
Non possono essere enunciati
Debbono avere delle strutture su cui affermarsi e debbono tendere anzi anzi ad affermare un cambiamento una trasformazione economico sociale
Che è necessaria per l'affermazione di questi valori e oggi dobbiamo dirlo con molta nettezza tra di noi la sinistra deve ritrovare come dire questa sua vocazione questa sua funzione di trasformazione l'ansia di fondo lo anche qui anche qui aveva ha ragione Giovanni Berlinguer sta esattamente nel avere noi una proposta alternativa che è appunto quella che noi ci siamo sforzati di individuare nello sviluppo sostenibile nella qualità ambientale e sociale
Dello sviluppo perché con questa chiave si può leggere anche una competitività della
Nuova non basata semplicemente sui costi sul risparmio di manodopera sulla compressione dei diritti dei lavoratori ma anzi una competitiva competitività fatta di qualità di nuove merci di nuovi sistemi e servizi
De di qualità e questo è un punto su cui noi dobbiamo
Costruire una posizione politica e programmatica su cui dobbiamo far fare un salto alla sinistra italiana e su cui dobbiamo costruire un nuovo compromesso un nuovo compromesso
Sociale ecco le stiamo organizzando una associazione l'associazione degli ecologisti di sinistra
Proprio perché pensiamo che a sinistra questo discorso che
Forte che è essenziale deve poter contare su una propria autonomia una propria possibilità di intervento e di iniziativa politica e qui vogliamo aprire ad altre forze che non sono tradizionalmente legati ai partiti della sinistra ma che hanno fatto esperienze importanti nei Verdi e nei movimenti ecologisti e a cui noi vogliamo come dire aprire non il partito vogliamo aprire una nuova stagione nella sinistra per uno e sinistra nuova che possa veramente segnare una discontinuità con l'ultimo decennio perché una sinistra che è stata ingabbiata in un ragionamento di due sinistre non non ha visto invece la pluralità la ricchezza che la società attuale ha prodotto che non è solamente residui di altri partiti del passato ma che sono forze nuove e nuove generazioni nuove competenze fino dobbiamo sapere unire
Mettere insieme e costruire anche in termini di rappresentanza politica di formazioni politiche una cosa nuova io penso per esempio che un partito federato sia la struttura utile per questo tipo di processo ma io già sono arrivato a sette minuti
Scusate
Nel dare la parola accompagnò Migone
Pregando Scivoletto
Di prepararsi perché parla la subito dopo
Cagno Minardi poi Falomi
Poi Walter vitali
Oh io vi prego ancora mi permetto di farlo insistentemente di autoregolamentare il tempo perché già diverse compagnie compagni mi hanno chiesto
A che punto interverranno io al momento non sono in grado
Prego Giangiacomo
Ma la bella
Relazione di Giovanni Berlinguer
Parte
Da un'auto che riscritta
Cioè Giovanni
Vi dice ce c'è stata questa pausa dopo peso dato
E anche noi abbiamo avuto difficoltà a agire nell'ambito di questa pausa
Io credo che questo sia un argomento di straordinaria importanza
Non la nostra vicenda che vedremo quanto diventerà grande
Ma la questione è che il sapone
Io credo che noi dobbiamo essere consapevoli del fatto che noi agiamo nell'ambito di una crisi della politica
E siccome siamo tutti consapevoli del fatto che quel nostro terzo congressuale vale nella misura in cui riusciamo a costruire dei ponti
Rispetto alla società civile
E che esiste una potenzialità e addirittura una pressione da questo punto di vista
I metodi con cui noi viaggiano anche al nostro interno estremamente importante
Leoni Hazzard ha detto delle cose molto giuste sulla segmentazione della nostra esperienza che c'è da superare
E vorrei dire che da superare perché porta alla spuri CCD stazione perché le nostre energie Vando Morini Larrea riunioni in piccoli negozi atti
Di nessun interesse che ci allontanano da quelli che devono essere i nostri interlocutori esteri
E quindi vorrei dire anche amichevolmente dai compagni che per forza di cose da Roma devono portare avanti delle cose se ci sono dei problemi
Anche rispetto alla costituzione dell'associazione strumento discutibilissimo eccetera
Ti discuterebbe Condove no
Di non cadere in un gioco di rinvii
La condizione per poter prendere delle decisioni
Non è il raggiunto consenso tra gli otto e i dieci compagni che discutono di queste cose
Faccio un altro esempio ieri abbiamo fatto i gruppi di lavoro
Fammi hanno a cui va tutto il mio affetto nuovo ha dovuto fare
Lo dico positivamente tutti i versi della scimmia nuovo
Perché noi portava un testo bello che poi è stato arricchito è stato un bel momento di discussione
Tora Dinoi
Ma vedete dico non moralistica mentre che non è accettabile che non fossero presenti dei gruppi P. compagni del direttivo nazionale
Perché etto Ronca
Vorresti essere professorino severo direi che è una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni che tra le altre cose molto il Venezuela hanno fatto fatica a venire qui ma l'intreccio della discussione
è un bisogno è un arricchimento reciproco
è la condizione perché i compagni possano parlare
A nome di tutti noi in un'altra sede che è quella del partito dove noi vogliamo contare fino in fondo nuovo
E io credo che ci sia da questo punto di vista una grande occasione una grande ricchezza quindi Giovanni ha fatto bene a porre la questione
E credo che dobbiamo tutti fare uno sforzo perché questa è la condizione per avere un ascolto dei modi iniziativa verso l'esterno che è assolutamente vitale in un momento in cui vengo
Al secondo punto D'Alema dice
Chi si interroga sulla questione se esiste un regime o meno perditempo io non sono un perditempo
Credo
Quindi
Non non dico che ci sia un reggimento
Dico che esiste pro cesso debba in questa direzione e dicevo con Ugo Spagnoli che sto leggendo belle cose
Sul gli anni ventidue ventitré ventiquattro venticinque in cui le differenze darà quello che avveniva allora come reazione del regime fascista è quello che sta succedendo adesso sono abissali
Dove lei Analogie sono fortissime è nella debolezza di coloro che a questi processi si devono opporre
Lei la Radiologia molto
E quando Piero Fassino viene a fare una dimostrazione pubblichiamo di impotenza
Dicendo la maggioranza è quello che c'è il consenso degli italiani eccetera
Compie un atto estremamente grave perché guardate che le pare edizioni e soprattutto le previsioni di forza in politica
Sono degli atti che di per sé producono delle conseguenze sono delle profezie che si auto ad esempio e io avevo colto degli elementi di speranza nuovo come gli pare come dice Giovanni di nuova all'inizio della sua relazione
Una linea un po'più ferma sulla questione della giustizia del conflitto di interessi
Che è di nuovo mi sembra evaporare in questi giorni
Lo stillicidio
Delle dichiarazioni delle contorno dichiarazioni dagli annunci dei negoziati
Io figurate di una formazione di politica estera e sindacale ma dall'altro quindi per me il negoziato essenziale
Ma se tu
Dai dei segnali vide disponibilità al negoziato
Nel momento in cui invece avanza una stretta alla cui Esposito alla cui resistenze esiste un'ampia disponibilità del paese
Dai un segnale politicamente radicalmente sbagliato
Perché tu scoraggi e quindi un di un punto di riferimento di politico invece noi siamo qui per questo dicono il come
Come partito a coloro che invece sono disponibili
Potrei dire con una battuta
Non fai nemmeno una politica di modernizzazione o per usare un termine più antiquato dei ceti medi
Perché esiste oggi in Italia una borghesia dalla società civile rappresentata da persone Kobe Paolo Sylos Labini terranno un ampio riscontro
In questo tipo di posizione e guardate e Fassino si preoccupa il rapporto commemorò
Ma il segnale che amici e compagni democratica CCPE dolori vengono qua in questo momento
è di far capire che tutta l'Italia non è come Berlusconi che all'opposizione è un altro ravviva
Ciò significa difendere l'Europa e la dignità del nostro paese la quale questione dell'Europa poi è strettamente connesso alla questione della giustizia
Perché certo Berlusconi
Alle sue il suo Filosofia
Ma è però proprio questo tipo di regole di Stato di diritto che con tutti i libri fino dell'Europa medesima dell'Occidente eccetera sono dei punti fare per cui io continua ad essere ossessionato dalla domanda di quella redattrice di una delle grandi televisioni europee che alla vigilia delle elezioni mi rivolgeva una domanda
D'accordo Berlusconi e quello che non sprechiamo parole ma voi cosa avete fatto e da questo punto di vista siamo un personaggio delicatissimo perché guarda perché c'è ancora della confusione tra di noi sulla faccenda del blind tratto io tra l'altro come americanista trarremmo
Quando si cominciano a usare queste parole espressioni americane che diventano delle semplici bandierine ideologiche perché il blind trust di perdersi nei pone una questione molto importante che però non è la più importante
Che è quella del l'uso del potere politico per fini di arricchimento economico
Una guida questo Tione più delicata è quella del rapporto dalla politica e media e libertà d'informazione idea questo che delle rispondere
Concludo di fronte all'amichevole richiamo di Vincenzo
Che noi riusciremo affare qualche cosa di utile
Se ci distaccheremo
Dall'ingenuo
Cinismo
Che CIA guidati
All'interno del questo partito fino a questo momento
Guardate in cinismo il setter inglese
Perché appiattendo
è appiattendo
E soprattutto non si rende conto che tutti i gruppi umani tutti i singoli sono un po'buoni un po'cattivi un po'idealisti un po'materialisti e così via
Ma la leadership politica
è quella di rivolgersi in base ad alcune convinzioni
A quella dettare atti di tutti noi
Del popolo italiano
Compagni e cittadini
Che sono disposti a fare qualche cosa il nome di queste convinzioni grazie
Nel dare la parola al compagno Scivoletto
Seguirà poi compagna Minardi poi Falomi
Volevo ricordarvi che i documenti di questo nostro seminario Verano integralmente pubblicati sul prossimo numero della rivista aprile
I coordinatori della mozione possono prenotare le copie presso il banchetto di aprile all'ingresso del teatro non ora ma via via prima di conclude i lavori grazie Scivoletto
Compagne e compagni esiste
Nella società italiana un orientamento di sinistra molto diffuso qua non c'è oggi in Italia uno o più formazioni politiche in grado di rappresentare questa grande realtà
In altri termini a mio avviso non c'è corrispondenza tra sinistra nella società e partiti della sinistra
La sinistra reale e sinistra legale
C'è una sinistra decrescente che va a votare per noi per altri porti da sinistra c'è una sinistra crescente che non va a votare perché non condivide la politica dei partiti della sinistra
E c'è anche una sinistra che continua a votare non sappiamo fino a quando per una o altra formazione della sinistra ma è insoddisfatta insofferente
Si riuscirà a portare al voto tutti coloro che da alcuni anni non vanno a votare
Oppure gli elettori di sinistra che sono insoddisfatti imboccherà hanno la strada dell'astensionismo o si orienteranno verso altre formazioni politiche questo è a mio avviso il nodo la situazione critica perché tutti i partiti della sinistra sono profondamente in crisi e non godono di buona salute
Ma può diventare drammatica nel giro di poco tempo se non interverranno mutamenti sostanziali
Di strategia e di comportamenti all'interno della sinistra
Si pagano certamente gravi errori di comportamento durante la passata legislatura non aver rispettato il patto con gli elettori che avevano indicato Romano Prodi e non altri come premier
E in secondo luogo si paga il fatto che come sinistra non siamo riusciti a trovare un punto di equilibrio fra governabilità il consenso
Frazione di governo di aspettativa della sinistra rifondazione comunista sia rifiutata di governo di cambiare le cose governando
E Democratici di sinistra governando per cinque anni non sono riusciti pur facendo cose positive e garantendo una buona amministrazione a cambiare le cose o comunque a trasmettere alla società italiana forte segnale di Cantamessa
E anche l'opposizione al governo Berlusconi risulta politicamente inadeguata poiché i diessini danno l'impressione di riproporre un modello di governo sconfitto dagli eletti Ettore impressione plasticamente sottolineato dal fatto che sulle più rilevanti questioni intervengono con qualche eccezione solo gli ex ministri e Rifondazione comunista non si può sottrarre alla critica di fare opposizione indistintamente a tutti i governi Prodi D'Alema Amato Berlusconi
Mai Viesti
Soprattutto non possono pensare di sviluppare un'opposizione lungo uno angusto sentiero delimitato da un lato dalle reazione ad alcune contraddizione del governo Berlusconi vedi il caso Ruggiero
E dall'altro lato dal principio nostalgico di non contraddizione o l'esperienza dei precedenti governi di centrosinistra
Nei di essi possono concorrere a creare confusione politica per cui si assiste ad una maggioranza di centrodestra che fa governo e opposizione
E ad una maggiore minoranza di centro sinistra che fa opposizione e governo
Con il solo risultato di avere un pessimo Governo è un'opposizione insufficiente
Oltre a una situazione paradossale per cui nessuno della maggioranza prende seriamente in considerazione nelle nostre offerte di dialogo nelle nostre minacce di duri scontri
Qualcuno non si tratta come viene ribadito periodicamente con ovvia pedagogia di gridare di più
Ma di fare un'opposizione all'altezza della sfida autoritaria lanciata da un governo di Brass di basso profilo e pericoloso io credo militare a volte veniamo accusati di essere Bubbico
Il vero problema oggi in Italia
Per costruire una prospettiva di governo del centrosinistra non è tanto l'Ulivo quanto il Lilla porzionamento della sinistra
Con la sinistra più forte unita l'Ulivo ha vinto nel mille novecentonovantasei o la sinistra più debole e divisa l'Ulivo ha perso le elezioni del due mila uno questo è la mia secondo me è la verità a tutte le componenti a delle sinistre
Ha posto l'obiettivo di una sinistra di governo e dei nostri tempi
E cioè di una sinistra che vuole governare il Paese
Una sinistra che una volta al governo non attenui la sua identità e la sua missione storica di forza di sinistra Ekezie caratterizzi come soggetto capace di interpretare di guidare la trasformazione della società contemporanea
Questa cosa stretti IVA c'è bisogno di un progetto di società comune e condiviso
Per una siffatta forza di sinistra e rapporti Stato mercato mercato nazionale mercato globale pubblico-privato devono essere collocati dentro una cornice di valori e di priorità
E curioso che dopo la gravissima sconfitta elettorale del tredici maggio sia le forze di sinistra sia l'Ulivo procedono sulla loro strada imperterriti come se nulla fosse successo
Rimangono sostanzialmente identici i vertici dei partiti di sinistra dell'Ulivo e cosa ancora più grave le politiche che hanno portato alla sconfitta
E questa mancanza di discontinuità politica e questa non risposta al voto del tredici maggio che rischia di far durare a lungo il Governo regime di Berlusconi
Nessuno pensi che il governo Berlusconi può essere buttato giù in pochi mesi come nel novantaquattro
Ma è altresì sbagliato affermare peraltro senza proporre una qualche analisi convincente che siamo dentro un ciclo politico destinato a durare per molti anni chi pensava cicli lunghi dopo l'elezione del novantasei e chi addirittura al allora era tormentato dalla mancanza dell'opposizione è stato sonoramente sconfitto nel giro di pochi anni
è utile ricordare a questo proposito come ad uno spostamento a destra dell'asse politico nel periodo settanta settantadue
Successivo al Belli Ennio sessantotto sessantanove
è seguita una fase politica diversa che dopo il referendum sul divorzio elezione regionale settantacinque
L'allora Partito comunista ottenne alle politiche settantasei oltre trentaquattro per cento oggi ancora più di trent'anni fa la velocità dei processi politici
La dei ideologizzazione del voto la mobilità dell'elettorato rendono possibili ovviamente non un'obbligatorietà il cambiamento del quadro politico in tempi medi
Ebbene e sbagliate in questa fase pensare sia spallate improvviso ribaltone sia tempi lunghissimi del regime Berlusconi
La prima prospettiva può portare a reazione nervosa ed inconcludenti la seconda prospettiva può generare o perché calcoli personali scelte opportunistiche vuoti pericolosi risposte flebili e logiche attendista si tratta a mio parere di guidare due importanti processi tra di loro intrecciati l'adeguamento della sinistra legale alla sinistra reale e l'alternativa al tentato un regime di Berlusconi
Per quanto riguarda il primo processo ebbene che i partiti della sinistra se rendono conto che pur nell'ampia articolazione i soggetti distintamente organizzati non si riesce a rappresentare tutto il mondo della sinistra
Il problema non è l'unica azione organizzativa non era ulteriore frammentazione del verso i soggetti politici il problema di riuscire a creare attraverso le necessarie svolte in tutti i partiti un comune sentire un comune orizzonte a sinistra superando arroccamenti autosufficienze superbia dei sentimenti e di Firenze
è necessario che si abbia il senso degli attuali limiti andando oltre gli steccati delle rispettive organizzazioni per incontrare
Per i incontrare lavorare con tutto ciò che di nuovo di progressivo si muove nella società italiana
è possibile confrontarsi e lavorare insieme sui male del mondo sulla difesa delle fasce più debole
Della società italiana sulla lotta per la salvaguardia della libertà e della democrazia nel nostro Paese minacciate da una offensiva brutale del del regime berlusconiano
Che punta a squilibrare il potere dello Stato e a sottoporre all'esecutivo sia il potere legislativo che il potere giudiziario
Siamo attenti all'insidia della manovra di Berlusconi
Che riesce a nascondere gli interessi economici e giudiziari suoi e dei suoi amici dentro proposte innovative nei vari campi che catturano ancora il consenso di tanti italiani grazie all'abuso di informazione
Dare antico dal controllo della maggior parte del sistema
Per le visite e si sa che certo sovversivi Isma'delle classi dirigenti rischia di esercitare un suo fascino su una parte importante dell'opinione pubblica attratta da un permanente e rumoroso movimentismo e chi fra i compagni si diede
Del contrasto
Fra fiducia e consenso al governo Berlusconi io penso che la contraddizione non sta il Berlusconi non sta né i cittadini ma sta nel carattere e nella qualità della nostra opposizione nel rapporto che noi abbiamo con i i nostri cittadini intanto con i nostri elettori
Ebbene
Su tutti questi problemi la sinistra deve lavorare
Per rilanciare la sua funzione di governo e la sua stessa ammissione storica se questo avverrà anche l'Ulivo e centro sinistra ne usciranno sto concludendo ne usciranno e normalmente rafforzati nella loro prospettiva di governo ad un ulivo con due gambe e tanti leaders poco riconosciuti personalmente preferisco un Nuovo Ulivo contante gambe con tutta la sinistra dentro ed un solo leader e tutto questo si intreccia con il processo della costruzione dell'alternativa
Alla destra e ha tentato il regime berlusconiano
Una grande sinistra unita non necessariamente unificato un nuovo Ulivo inteso come patto strategico producendo democratiche l'intera sinistra un progetto comune sono già elementi decisivi per una strategia vincenti
Nell'immediatezza e Cesario
Organizzare un'opposizione all'altezza della sfida berlusconiana pesa caparbiamente a destrutturare il principio fondamentale della nostra costituzione nessun accordo è possibile con Berlusconi nessuna tregua può essere concessa a Berlusconi
Come ha fatto da imprenditore adesso vuole liberare la concorrenza ovvero e distruggere l'avversario politico facciamo scendere in campo bisogno c'è che possono contare su corruzione e poi da opporsi a questa svolta autorità è questo il compito principale dell'attuale fase post
Grazie grazie
Nel dare la parola al compagno Minardi
Volevo ribadire il problema del tempo guardate se no sarà inquietante molte compagne e compagni stanno venendo qui a chiedere a che ora parleranno io non so se parleranno se non riusciamo a regolamentare c'è grazie segue poi Falomi
Care compagne e cari compagni
Io vorrei trattare
Solamente i due questioni
Che ritengo trattate in modo deludente dal dai nostri lavori
La prima questione relativa all'associazione di tendenza la seconda questione è relativa alla costruzione delle nuove regioni
Sull'associazione di tendenza
Io ritengo che sia assolutamente indispensabile
Durante il congresso io credo che molti compagni e molte compagne hanno ricevuto un messaggio molto chiaro
Con questo partito l'attuale partito nel quale i militi amo non andiamo da nessuna parte
Altrettanto chiaro è stato anche il messaggio che al di fuori dieci solo la causa sia persa
Io ritengo che dentro la crisi della politica il nostro partito resta la componente più sana però così come non basta
Qui
Con questo spirito innovativo
Non serve alla politica italiana non serve al nostro partito
Una nuova componente tutta appresa in un confronto interno e incastrata alla ricerca di accordi di potere o di sopravvivenza
Noi dobbiamo dare un mandato molto chiaro e in tempi molto precisi perché sia istruito questo processo costituente
Dell'associazione di tendenza strumento aperto che guarda dentro e fuori ma guai se si rinchiude S in una singola parte
Organizzare la nostra mozione significa organizzarsi per condurre una battaglia di partito Interna
Organizzare un'associazione di tendenza
Significa organizzare l'apertura rinnovazione del nostro partito e noi dobbiamo impegnarci in questo secondo compito non nel primo compito
Noi dobbiamo dimostrare che non stiamo conducendo un conflitto tra persone e gruppi ma la ricerca del bene comune dobbiamo dimostrare nella crisi della politica
Che abbiamo intenzione di recuperare quello che Paolo con le loro del Cammino di Santiago che sicuramente molti di voi hanno letto ha definito il segreto della spada
A che cosa ci serve il potere quando la politica e nuda ed è impegnata in una battaglia di potere per il potere e a quel punto la sinistra diventa simile a Berlusconi non alternativa a Berlusconi
E l'innovazione che dobbiamo produrre essenzialmente è sul metodo
Guardate io ieri ho girato come tanti di voi in queste stanze per cercare di prendere di dare un contributo nei gruppi di lavoro
è senz'altro un lavoro importante interessante quello che è stato condotto ieri
Ma l'innovazione fondamentale che noi dobbiamo introdurre e sulle modalità con le quali nasce il Nuovo Progetto
Ed è un progetto che deve nascere con la gente non nel chiuso di gruppi elitari
Dialogando nelle città e nelle regioni con i cittadini le professioni gli interessi il mondo dell'università
è questa l'apertura che noi dobbiamo cercare
è qui che dobbiamo costruire il ruolo della nostra componente in questo senso spendiamo bene le risorse che abbiamo accumulato durante il congresso
Diversamente siamo un pezzo in più di una politica che si sta dimostrando ai cittadini spesso inutile
La nostra associazione non può che ha vere anche nella forma un'impronta federativa
Faceva parte della nostra mozione del nostro documento ebbene è questa la seconda parte dell'utente a mio modo di vedere del nostro dibattito lo è stato il dibattito al Congresso pesarese
E lo era nostra discussione le regioni ancora non hanno acquisito nella nostra mentalità nella nostra cultura quella centralità che hanno nei fatti
La riforma del titolo quinto della Costituzione è una riforma che ha voluto l'Ulivo ma oggi è una riforma senza padri
Berlusconi ha già dimostrato il suo governo che centralista che più centralista non si può
Basta guardare il Testo unico sull'edilizia che è stato approvato che ha espropriato contemporaneamente sia le funzioni delle Regioni sia le funzioni dei comuni
Altro che devoluzione
E allora noi nel momento in cui dobbiamo costruire nuove regioni e sei regioni le costruiranno direttamente
Il centrosinistra è in quella capacità operativa di dimostrare come il pubblico interviene nell'economia nel sociale quale modello istituzionale vuole costruire e sa costruire è in quelle sedi che dà una risposta alla crisi della politica e dimostra la sua progettualità guardate che quest'anno è l'anno di scrittura dei nuovi statuti regionali e nello scrivere i nuovi statuti regionali noi dimostreremo la capacità Didier finire un nuovo modello istituzionale e di definire come si prendono le decisioni
Il quarantasette per cento degli italiani dice che le procedure democratiche sono un lusso di cui possiamo farne a meno
E che è possibile anzi meglio che a decidere sia una sola persona
Dieci otto milioni Vitaliani votando Berlusconi
Ci dicono che tutto sommato del mettere insieme il potere politico al potere economico e al potere mediatico non hanno nessuna incertezza nessuna preoccupazione
Ebbene dopo anni di critica
Feroce della politica ha vinto l'antipolitica
Berlusconi è l'antipolitica ma se vince l'antipolitica non c'è spazio per la sinistra non c'è spazio per il centrosinistra e questo è un terreno sul quale noi dobbiamo stare
In questo decennio è emerso un modello di prendere le decisioni
Che è fatto pressappoco in questo modo
Bene che ha appreso che è totale all'eletto direttamente sia esso il sindaco presidente di Provincia presidente di Regione
I partiti ridotti a poco più di un comitato elettorale
La rappresentanza sociale istituzionale istituzionalizzata non tanto per concertare
Quando per contesti i reparti di Bilancio e assicurarsi eventualmente un presunto consenso sociale
Assemblee elettive svilite
Ebbene dentro questo modello istituzionale
è consumata la sconfitta della cultura politica della sinistra
Dentro questo modello è cresciuto una cultura che ovviamente oggettivamente ha portato acqua ai consenso dell'antipolitica e a Berlusconi
E non possiamo pensare che è un evento qualunque esterno scansarlo Berlusconi ci darà automaticamente
Un consenso superiore il consenso lo dobbiamo costruire dentro a questa nuova cultura politica che punta a dare al Paese un nuovo Progetto di paese e di società
Altrimenti commetteremo l'errore del novantaquattro quando scomparsi Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Eravamo inattesa del nostro successo per mancanza di avversari e abbiamo tutto sommato registrato la sconfitta nostra nonostante l'assenza di aver l'assenza degli avversari
E allora abbiamo un compito e concludo
C'è in questa fase politica la necessità di riorganizzare la rappresentanza tutta ho finito Giovanni
C'era necessità
Di riorganizzare la rappresentanza tutta quella politica quella sociale quella istituzionale e dobbiamo farlo noi riorganizzando la nostra aria popolare della sinistra ma senza l'associazione di tendenza il compito sarà più difficile grazie
Grazie
Ancora un richiamo intenti per poterne dare Angela tutti di parlare fa nomi
Ma tutti i giornali oggi e i telegiornali ieri sera e i giornali radio di ieri sera dell'intervento fatto da Fassino qui della nostra assemblea
Hanno dato conto riferendosi soltanto all'affermazione secondo la quale sta crescendo nel Pavese il consenso a Berlusconi
Diciamo che da un punto di vista comunicativo è un disastro ma
Ma questo tema del consenso in realtà non è un tema nuovo per l'attuale segretario del Partito uno dei perni anche del ragionamento fatto al congresso
Io credo che bisogna andarci un po'dentro questo tema perché ho l'impressione che dietro questo tema in realtà che effettivamente un architrave dei ragionamenti politici che ci propone l'attuale maggioranza
Si nascondono problemi che invece debbono essere messi in luce intanto io voglio dire una cosa perché qui si portano come dire
Ci si fa forte degli studi di agenzie specializzate
Sulla nell'analisi delle degli orientamenti dell'opinione pubblica
Studi che naturalmente non vanno prese ne perorò covato come per carta straccia
Però sono anche studi che fotografano a un certo punto della situazione un danno una fotografia ma non spiegano
Diciamo così come mai si determina quella situazione qui c'è il ruolo della politica ora l'orientamento maggioritario o meno
Dell'opinione pubblica dei cittadini
Il prodotto dell'azione che attori diversi producono in termini di e a azione politica di comunicazione attori politici attori sociali attori culturali
è evidente che e se l'azione di questi attori e boom è insufficiente insufficiente sarà il consenso
La domanda che io mi pongo ecco in termini di consenso dichiarare come ha fatto la nostra responsabile giustizia che in caso di condanna di Berlusconi Berlusconi non si deve dimettere ma in termini di opinioni e di consenso
Che consenso crea alle nostre posizioni
Esatto
Oppure oppure e intermedi opinioni e di consenso
Proporre come stiamo facendo in queste ore senza peraltro non mi risultano reale discussione né nei gruppi parlamentari nel negli organismi dirigenti del partito un'ipotesi di soluzione del conflitto di interessi secondo la quale noi dobbiamo a rinviare nel tempo ogni decisione
Affidare anziché alla legge una chiara definizione di ciò che è compatibile di ciò che non è compatibile ma affidare a un d'autorità il compito di stabilire se si deve non si deve vendere è una soluzione a mio avviso pasticciata confusa che non dà un messaggio chiaro
E che rischia in termini di opinione appunto di alla fine di far passare l'unico messaggio che viene dall'altra parte
Cioè il consenso non è un dato oggettivo della realtà
è il prodotto dell'azione e anche la nostra azione certo poi c'è il tema dei mezzi di comunicazione di massa ma e e che è un tema importantissimo
Ed è però qui il problema e che però possiamo limitarci a usare questa questione delle analisi degli istituti specializzati in realtà in modo per lanciare messaggi controproducenti ma soprattutto per non ha mettere in luce le nostre le nostre carenze in realtà dietro questi dare il consenso a Berlusconi si nasconde lealtà una linea politica
Che è quella che ci è stata proposta al Congresso e che in modo sempre più confuso e contraddittorio ci viene riproposta anche oggi c'è l'idea beh noi dobbiamo metterci sulla lunghezza d'onda di quel consenso e dall'interno di quella lunghezza d'onda cercare di incrinare quel consenso politico mettersi sulla lunghezza d'onda vuol dire raccogliere le ragioni diciamo così interloquire con le ragioni che hanno portato
Al successo di Berlusconi ora per carità bisogna sempre cercare di incrinare il consenso elettorale degli avversari politici
Però io penso che il problema non è mettersi sulla stessa lunghezza d'onda di quel consenso lì il problema e mettersi su un'altra lunghezza d'onda su un'altra lunghezza d'onda che ci deriva da quel piccolo sondaggio che chissà perché viene trascurato cioè il voto delle ultime elezioni politiche ora quel voto che cosa ci dice
Che non solo c'è una piccola distanza tra l'Ulivo e la Casa delle Libertà in termini di consenso elettorale
Quel voto ci dice che oltre a quella piccola distanza c'è un nove per cento di elettori Rifondazione comunista Di Pietro
Che certamente non ha votato a favore di Berlusconi allora il problema politico che sta di fronte a noi non è inseguire le ragioni di quelli che hanno sono andati
A votare per le per Berlusconi il problema politico e come trasformiamo una maggioranza elettorale
In una maggioranza politica perché qui è il punto politico che essa chiesta bifronte hanno un rito
E allora da questo punto di vista e devo dire che le cose sono molto molto e preoccupanti perché che cosa è diciamo sta accadendo diciamo il contrario di quello che a mio avviso andrebbe andrebbe fatto perché noi non facciamo
Parlo qui come Ulivo tema anche l'ora siamo parte importante di questa realtà
Diciamo nessuna elaborazione politica
E programmatica
Che è capace di misurarsi
Collera giorni di quel nove per cento di elettori che non hanno partecipato con noi a nessuna forma di coalizione politica nelle ultime leggi elezioni non c'è nessuna iniziativa politica
Verso Di Pietro verso Rifondazione comunista che ci consenta di ricostruire non dei loro una alleanza politica organica
Ma un rapporto politico come è stato capace di fare Berlusconi aggregando Bossi io dico eh eh sì diciamo non capisco perché questo non avviene anzi
Stabilendo il contrario
L'Ulivo
Come dire che non solo non non si porrà il problema di allargarsi Mastacchi comportandosi in una logica di ulteriore restrizione
Attraverso perché non non è stato fatto alcuno sforzo in questo momento per ricucire lo strappo che è già stato nella vicenda della guerra per cercare di capire le ragione diciamo così di questa sì e divisioni
Le proposte che ci lavorò che chi dovrà mettere in campo gli strumenti per ricostruire questi rapporti la convenzione nazionale dell'Ulivo è stata rinviata non si sa bene quando
Igor di lamenti parlamentari gruppi federati lei lo abbiamo scritto su tutti i documenti ma lo sta succedendo
Assolutamente niente l'unica cosa che oramai si sta evidenziando è che l'Ulivo si è si riduce sempre di più
A
DS e Margherita in competizione tra loro per avere un voto più dell'altro per decidere poi ti farà il leader io credo che in queste condizioni veramente qui sta veramente il successo in questo momento della forte maggioranza
Della forte maggioranza
Di Berlusconi il quale si trova di fronte a una opposizione crescente nel Paese
Ma un quadro più politico dell'opposizione
E a assolutamente incapace di dare rappresentanza a questo movimento a questa opposizione che non che che si sta determinando ora qui
Il sedici
L'unico momento di esistenza in vita dell'Ulivo e in questo momento viene fuori attraverso un'importante scadenza la scadenza del sedici di febbraio una manifestazione nazionale però attenzione che senza
E il tutti questi elementi politici di ripresa di una capacità di iniziativa politica dell'Ulivo il rischio che diventa un puro sfogatoio organizzativo e non diventa un fatto politico rilevante
E allora qui il problema si riunisce domani il coordinamento politico nazionale dell'Ulivo cioè l'Assemblea dei segretari dei partiti dell'Ulivo beh sarebbe importante anche dire la nostra su che cosa deve essere questa manifestazione del sedici
Io penso che uno dei temi chiave
Di questa manifestazione si debba essere è il tema della democrazia noi siamo di fronte a una maggioranza e a un Governo che ha una concezione totalitaria dell'addome prezzi a maggioritaria il maggioritario richiede contrappesi richiede autonomie richiede massimo di libertà dell'informazione del pluralismo dell'informazione in realtà loro hanno un'idea che siccome hanno vinto le elezioni allora a questo punto debbono vincere i processi a questo punto debbono come dire in e che le sotto controllo la magistratura a questo punto del però mettere sotto controllo le informazioni questi idea è molto pericolosa
Deve essere contrastata perché certo che non è un regime ma i regimi come notti non è che si decidono da un giorno all'altro solo processi che vanno avanti attraverso passaggi molecolari e se non li contrastiamo per tempo
E allora noi dobbiamo dice e qui concludo veramente per stare nei tempi allora dobbiamo credo fare di questa manifestazione del sedici un grande momento dei battaglia
Diciamo per sul tema dei diritti dei diritti che vengono colpiti sul tema della democrazia perché questo è il tema che capace anni amico di a mio avviso di unificare un grande fronte di forze
Diciamo nel nostro nel nostro paese conclude
Concludo dicendo che l'attuale linea diciamo l'idea del gruppo dirigenti in modo confuso diciamo non sembra non essere all'altezza diciamo della della situazione ora qui ed è il nostro ruolo io penso che noi dobbiamo evitare da un lato un governo può fortissimo di una maggioranza parlamentare dall'altro l'opposizione divisa
E poi un paese che si agita che sviluppa conflitto sociale che sviluppa battaglie politiche ma che nessuno in grado di raccogliere
Penso che l'associazione per uno strumento per stabilire canali di collegamento di scorrimento tra questo partito
è una realtà che rischia di non riconoscersi più all'interno di questo partito un partito che ha dei problemi cui dirigenti
Hanno dei problemi anche a partecipare a manifestazioni per il pericolo che vengano fischiati questa situazione non può andare
Noi dobbiamo svolgere questo ruolo grazie
è iscritto a parlare ora la compagnia Marianna Fragna
Seguirà
Per un saluto il compagno Tempestini
Prego sempre ritenere
Doppio l'orologio
Grazie trarre cercherà anche di tenere diciamo un tempo inferiore ai cinque minuti molte cose sono state dette molte analisi sono state fatte
Il problema io credo e partire da noi all'interno del nostro partito e all'esterno della società che cosa vogliamo fare chi siamo e che cosa voglia
Ieri il segretario diceva che l'opposizione interna al partito non è un'opposizione di tipo parlamentare sono perfettamente d'accordo ma io la faccio per guadagnare la maggioranza e il governo di questo partito perché se no me ne vado a casa
E credo che il mito debba lo debba sapere debba esserne convinto il punto è come faccio guadagnano da questa maggioranza
Io purtroppo non credo che ci riusciremo come dire facendo un altro partito dentro al partito col quale guardiamo il partito che sono loro insomma che ieri non c'era la manifestazione dei cento mila in piazza
E sparizione andava diciamo a voi non c'eravate
Il punto avere a che ieri non c'eravamo nemmeno noi perché io sento che la bandiera del di essere una manifestazione cento mila persone la posso portare perché io sento che posso andare a discutere con la gente nelle piazze a dire io sono il DS perché io lo sono forme scritta da vent'anni vengo da una storia noi siamo il DS io credo che se lui non entriamo in questa logica come dire ci divertiremo faremo un po'di associazioni metteremo un po'di gente qua e là Giovanni Berlinguer sarà contento per casa e presidente dell'associazione di bellezza ma non concludere un campus usate mi la volgarità allora a partire da questo lo strumento associazione può essere uno strumento utile può darsi
Io personalmente come dire ho scelto uno strumento associazione dipendenza qualche anno qualche tempo fa diciamo dopo le ultime elezioni regionali a parte poggia una situazione di tendenza
Ai sensi dello Statuto dei DS che è socialismo due mila fondata
Due anni due anni fa è uno strumento sicuramente utile ma l'appartenenza come dire l'iscrizione ad un'associazione prevede come dire un livello di mediazione molto basso
Perché io mi scrivono associazione condividendone
Quanto almeno il novantacinque per cento degli obiettivi perché altrimenti non capisco perché mi deve scrivere la situazione sto già in un partito che devo mediare questo nell'Ulivo che devo mediare posto nella società che devo mediare
Vado a mediare pure a casa mia insomma mi sembra eccessivo allora io sono convinta che ne dobbiamo fare un grosso lavoro a di coordinamento della mozione mi va benissimo che i compagni che tutti insieme ci siamo sforzati di individuare come dirigenti nazionali del nostro del nostro partito come dire ci tengano lesive mi va benissimo che i coordinatori regionali che tutti insieme nelle varie regioni abbiamo individuato come coordinatore della mozione
Sì tengano lesive mira a benissimo che iniziamo da oggi un lavoro per condividere il novantacinque per cento delle nostre posizioni
E mi va benissimo quando avremo fatto questo costruire insieme una d'usura associazione un quello che quello che volete però noi dobbiamo essere consapevoli che il nostro percorso e queste il lavoro che dobbiamo fare
Questo dispetto poi alle come dire alla alle la nostra posizione interno al partito dicevo dicevo già prima abbiamo secondo me è un'altra
Esigenze che in ogni caso lire dobbiamo porci verso le sterne verso l'interno con maggiore chiarezza e fermezza anche anche voi io ieri ho partecipato a un solo gruppo di lavoro insomma quello sulla sulla pace e sui no-global
E compagni siano timidi anche fra di noi siamo timidi e io sono dividendi mi io come dire Palin capziose devo parlare in pubblico perché è l'unico modo che oboi per superare la timidezza
Ma collettivamente non possiamo esserlo allora vogliamo avere o no il coraggio di dire che il problema non è che l'allargamento del conflitto è sbagliato è sbagliato il conflitto questo piccolo se lo chiamiamo piccolo se qualcuno lo chiama più ma vogliamo dirlo con chiarezza che non ci va bene come dire la nostra non politica nei confronti del Medioriente perché questo è perché se qualcuno mi dice che i DS ha assunto una linea e ma sta facendo una battaglia su queste cose ma facesse vedere io solo una che veleggia ascolta insomma cerco di vedere l'orecchio a terra come si dice non c'è allora smettiamola anche noi di essere temi discutiamo sulle cose
Litighiamo se necessario arriviamo a belle posizioni politiche portiamo neppure facciamoci battaglia politica grazie scusate
Compagno Tempestini
Compagno Tempestini
Interviene e lo ringraziamo davvero
A nome della mozione Libertà eguale no nel terminologia se giusta hai detto bene grazie Francesco grazie a te
Di un saluto di un augurio del saluto certamente della cui o meno e avete bisogno perché è stato un bel successo e credo che sia O giusto dargliene atto a testimonianza di un lavoro e di un impegno che diciamo ecco qui dai suoi mostra tutti i suoi frutti ma
Compagni ci sono molte ragioni che diciamo di di differenza tra Dinoi
Io vorrei parlare parla di pochi minuti di questa questione che cos'è questa nostra opposizione io ho letto una cosa nella nell'intervista di Giovanni Berlinguer va a cui voglio partire Berenguer dice non dobbiamo fare uno una opposizione settaria
Io sono d'accordo ma con una ragione essenziale perché un'opposizione settarie sostanzialmente un'opposizione si rinchiude in se stesse e che quindi ha sostanzialmente sfiducia
Delle possibilità che ha di riprendersi tira delle possibile possibilità che ha di tornare ad essere vincente io penso che questo determini una sorta di circolo
Di circolo vizioso una sorta di cani che si che si morde la coda naturalmente questa questo dire no all'opposizione settaria non è che mi che non è che Reed riduce o diminuisce il giudizio negativo sul governo
Beh io non sono non sono convinto che siamo in un'emergenza democratica di fronte all'emergenza democratica penso che siamo di fronte a una gravissima emergenza istituzionale
Non abbiamo un governo incapace per quello che vediamo per quello che possiamo constatare incapace di governare un'emergenza istituzionale che esso in parte ha determinato e che in parte nasce dalla incapacità che tutto il sistema politico italiano ha avuto nel corso di questi anni di chiudere alcune partite alle regole del maggioritario solo per fare un esempio che anche per nostra responsabilità sono ancora aperte determinando questioni gravi
Dal punto e dei neri agenziali dal punto di vista degli equilibri dei rapporti istituzionali
Di questo Paese potrei dire della preoccupazione che adombra che che sottolineo Ruggiero e che era in una quelli nella sua intervista e cioè il rischio di quella doppia devolution tra l'altro dell'Europa e il basso del federalismo con un governo che mostra chiaramente di non essere in grado di governare questa questo duplice processo che interessa le istituzioni nelle quali si articola il nostro sistema democratico ma naturalmente sarebbe molto lunga e non voglio e non voglio farla ovviamente lunga beh insomma un'energia una un'opposizione adeguata anzitutto c'è capace di esprimere contenuti su questo ci sono tra noi ovviamente delle opinioni diverse ma quello che debbo dire lo dico non per l'ovviamente per fare l'occhiolino a questa Assemblea ma quello che mi colpisce è che l'attuale maggioranza
Insomma sulle questioni di contenuto prima di tutto a un atteggiamento troppo ondivago
Troppo diciamo influenzato da condizionamenti esterni
Io leggo i giornali di oggi nei quali nei quali D'Alema e Fassino acquistano una posizione diciamo responsabile per molti versi io la condivido la posizione di oggi di ieri
Sono gli stessi compagni hanno che hanno parlato di golpe io penso che tutto questo comporti diciamo il fatto di non stare su una linea con una diciamo con una
Sufficiente
Fermezza con una sufficiente coerenza comporti un un guardi un guasto anche nelle anche per quello che riguarda le questioni interne perché io penso che tra di noi ci dovremmo interrogare non sul componimento all'interno di un pluralismo formale ma ci sono opinioni diverse che un grande partito o presunto tale partito socialdemocratico deve trovare il modo di comporre perché nei grandi partiti socialisti europei problema che abbiamo un ultrà le mie posizioni e le vostre insomma questo queste articolazioni prevalgono un punto di mediazione
Certo però ci vuole chi la fa e ci vuole un punto una capacità di sintesi per trovare queste mediazioni questo mi pare il punto dolente
Con il quale abbiamo a che fare non con il quale abbiamo a che fare lui è possibile che dobbiamo quasi dividersi tra chi dice più o meno sostegno al sindacato
Quasi che questo sia il tema quando il vero tema è per esempio oggi dire al Governo e al sindacato che esiste
Perché esisteva una proposta nostra che era quella del contributivo pro rata che ci che avevamo fatto carico ha un senso che ha un senso e che ci toglierebbe da una posizione diciamo puramente puramente diciamo di assecondamento delle iniziative altrui o diciamo di contrasto dell'iniziativa il cui insomma uno spazio autonomo che però occorre riempire di contenuti
Ma venga la questione sulla quale non voglio non voglio voglio essere rapidamente dire la mia
è il compagno Berlinguer altre nella sua relazione sostanzialmente dice Benvenuto Fassino che accetta la tesi che dobbiamo stare sul dibattito che c'è
Il compagno Fassino ha abbandonato tutte quelle cose dette al congresso è stato sulla questione del partito che c'è ma io torno un po'alla critica di prima cioè insomma quel congresso io l'ho vissuto come tutti voi un congresso molto impegnativo in cui ogni ogni compagno sia pronunciato è spesso su delle cose che ha letto io penso che quelle cose che abbiamo tutti letto
Sulle quali ci siamo articolati meriti un po'più di rispetto perché io penso che
Io penso che la questione del nuovo partito riformista e la questione dell'Ulivo in quel congresso un avuto una loro centralità ora
Ora c'è tocchi la combattuta come compagno Berlinguer a tutti diritto di dire vedo quella questione sfumare
Lei no penso che quel congresso lo ha fatto su quelle posizioni oggi non può dire queste questione che confido a un affida ad un dibattito delle fondazioni perché mi pare francamente un modo per eludere un problema politico cioè o non c'è
Noi sosteniamo che questo tema c'è
Sul
Noi sosteniamo che il tema della dell'unità riformista esistenti ci dobbiamo fare necessariamente i conti perché la questione con la quale come dire è un appuntamento con la nostra storia naturalmente parlare lui reali turnista
Non significa porre le questioni in modo dogmatico ma significa mette nelle all'ordine del giorno
Ma lo stesso atto vado sempre molto rapidamente lo stesso riguarda la questione dell'Ulivo
Berlinguer ha detto nella sua intervista mi pare un la sua relazione che contro le due gambe che che è sbagliata l'idea di orti conclusi
Ma possibile che non comprendiamo che molte delle questioni anche nostre interne nascono dal fatto che abbiamo abbandonato la prospettiva diciamo
Di una diciamo di un'intesa di un rapporto tra le forze che fanno parte del centrosinistra che consentisse di superare
Questa questione quasi allucinante del chi tifa la concorrenza all'interno tra destra e sinistra su un terreno che rischia di essere scivoloso e micidiale per tutti
Vogliamo ricordare o no hanno gli stessi che abbiamo perso le elezioni perché abbiamo abbandonato l'Ulivo
Vogliamo ricordare a noi stessi che c'è c'è stata una ragione della sconfitta non è stata soltanto un vento di libertà che abbiamo interpretato male c'è stato anche quello e naturalmente interpretare il vento di libertà non significa ovviamente farlo come l'ha fatto Berlusconi ma il vero problema
è che l'Ulivo non ha saputo proporsi perché non abbiamo voluto prendere atto della sua crisi e della necessità di una soluzione oggi noi ci trasciniamo con un Ulivo che è morto
Non ci trasciniamo con un Ulivo che va a una manifestazione a caro Antonello del sedici ma che avrebbe bisogno anzitutto di una rimessa in discussione di se stesso perché non è mai non io non ho mai visto un sistema nel quale si esce da una sconfitta non si cambia nulla si esce da una sconfitta tutto cambia tutto continua come prima e non dico
E lo dico credendo nell'Ulivo
Ma non in questa Stancari edizione alla quale sembra quasi non crede più nessuno cominciando da Rutelli il quale ci viene a dire che la concorrenza è universale dell'Ulivo
Che barche la rottura con la divisione tra noi e loro è utile ma utile a che cosa Company
Per farci quale tipo di concorrenza al ribasso questa è la storia
Con la quale però mi pare che non si vogliono fare i conti allora mentre io dico al compagno Berlinguer io posso anche capire il suo insisterà sul partito che c'è
Lo vedo e anche qui il partito che c'è del compagno Berlinguer
Ma ciò che non capisca come l'attuale maggioranza possa anch'essa stare non ripeto non soltanto per ossequio al dettato della congresso dagli impegni presi in quel congresso
Ma perché è una posizione che non fa i conti con le mere questioni nostre noi abbiamo sentiamo dentro una crisi
Vedete vedete compagni
Il il Place il plebiscito a ritmo di Berlusconi e finisco
Che è un dato di fatto il suo populismo il sub le bici da divismo nello dobbiamo affrontare per quello che ma facendo esibendo una più facendoci un ragionamento su da dove da dove viene
E io insomma se noi trascuriamo il fatto voi sapete almeno alcuni di voi sanno io non vengo dalla dall'esperienza dell'ex PC vengono esperienza socialista ma se se voi guarda io se c'ho un punto di critica sui decennio trascorso è che la sinistra italiana quella che stava in campo dopo Tangentopoli sulla questione della critica e della battaglia contro l'antipolitica è stata carente se oggi siamo di frontale questo plebiscito a ritmo berlusconiano è perché la sinistra non ha fatto
Come dov'è una grande battaglia contro l'antipolitica ebbene oggi la una battaglia contro l'antipolitica si fa non stando dagli orti conclusi ma rilanciando l'Ulivo perché lì è il punto nel quale si superano
Diciamo così gli steccati e le contraddizioni del vecchio sistema politico e si possono mettere
Il diciamo così in essere le condizioni per una ripresa effettiva della sinistra
Grazie compagno Tempestini
Anche per il tono molto dialogico che ha avuto il suo intervento compagno Walter vitali segue Nicola Tranfaglia
A me dispiace compagni ma temo che rincarano la dose
La dose circa un certo pessimismo sulla situazione molto grave che in cui versa la sinistra e l'opposizione in questo nostro Paese
La rincari Roth perché credo che siamo di fronte a dei processi dalla lezioni in poi
Che anziché riaggregare hanno disgregato
E che
L'Ulivo sta per essere ucciso dalla sana logica di competizione
Tra DS e Margherita sullo stesso spazio elettorale
E dalle divisioni sulla guerra
Rispetto alle quali non si è fatto niente per riaprire un dibattito e quindi per costruire le condizioni di un dialogo reale vero col movimento e con tanta gente
Che nella società si muove che su queste cose vuole sentire parole chiare
Ma prima di giungere a questo punto mi permetterete di leggere la parte finale di uno studio che è stato pubblicato recentemente e che ha il titolo molto significativo perché ha vinto il centrodestra alle elezioni del tredici maggio che finisce con queste precise parole le leggo
In un certo senso dunque la Casa delle Libertà vince le elezioni non perché rappresenta un elettorato più avanzato e più moderno
Quindi quello dell'Ulivo sono parole non della mozione tornare a vincere di Giovanni Berlinguer ma sono parole di una studio firmato da sociologi e da studiosi assolutamente autorevoli e indipendenti
Al contrario la vittoria di Berlusconi e della sua coalizione derivano dalla loro capacità di combinare insieme
Un elettorato tradizionale e relativamente distante dalla politica
Con alcuni per quanto limitati settori anch'essi peraltro poco interessati alla politica e poco informate ma socialmente ed economicamente più dinamici avrebbe ora di finirla
Con questo discorso in base a quale la sfida di Berlusconi sarebbe per modernizzare la società
La sfida di Berlusconi è quella di costruire un altro modello sociale
Un modello sociale che distrugge il welfare di tipo europeo che si è costruito anche nel nostro Paese
Che annulla il ruolo del sindacato e delle altre grandi organizzazioni di massa e che si mescola in modo inquietante e pericoloso con una concessione plebiscitaria del sistema maggioritario
Questo è il punto
E questo studio dimostra come noi peraltro avevamo detto anche durante il dibattito congressuale che il consenso di Berlusconi e anche all'interno
Di voti che vengono dal popolo da strati popolari rispetta i quali il governo del centro sinistra è apparso meno credibile di quanto non lo sia stato invece la proposta politica delle teste
Anche questo un altro punto importantissimo per la strategia politica dell'opposizione perché non si può
A me dispiace molto ma risponderà un evidente bisogno di opposizione de migliore e più efficace di opposizione con un piano di iniziative un semplice piano iniziative figuriamoci cosa
Del tutto d'accordo sull'iniziativa al quale quello che ci ha presentato ieri Piero Fassino
Qui il punto è capire che cosa è necessario fare per invertire la tendenza
E la tendenza va necessariamente invertita perché questi mesi c'hanno dimostrato che l'opposizione che noi abbiamo costruito ed è stata del tutto insufficiente a intercettare i movimenti opinioni molto profondi e presenti nel Paese
E vengo qui alla questione che mi sta più a cuore quella del soggetto politico
Ieri Aldo Tortorella la posta la questione ed è giusto
Perché non c'è dubbio che un'opposizione ad un governo di centrodestra come questo ha bisogno di costruire un legame forte e profondo tra i movimenti e le opinioni della società e la politica
Bene qui che io vedo una situazione davvero drammatico
Io vedo due polarità che sono fra loro molto distante del tutto inadeguate a rappresentare questi stanze di cambiamento nel senso nel senso nostro e in mezzo un grande può da un lato vedo questa tendenza devastante alla competizione elettorale tra Margherita e DS non perché la competizione insiste al vagliate devastante quando avviene sullo stesso segmento elettorale
Dall'altro crescere l'idea di un polo antagonista alternativo che si pensa come autosufficiente che sarà e potrà essere sicuramente unito nelle idee di fondo gli indirizzi di fondo ma diviso dalle altre forze dell'opposizione
è in abiti abilmente destinato a una posizione di pura testimonianza
E questi voi venti i giovani la scuola il sindacato hanno bisogno di una rappresentanza politica che non può essere nell'una nell'altro polo
Nel mezzo che cosa c'è c'è la sinistra ma c'è soprattutto un'idea di sinistra che sa riaprire la questione dell'Ulivo è che se l'apporre come grande questione prioritaria di fronte alla nostra attenzione un unico nuovo diverso
Perché io sono profondamente convinto che sia cinica
Burocratica autoreferenziale profondamente sbagliata questa tacita intesa
Circa il fatto che adesso si rinvia la convenzione nazionale non si costruiscono le condizioni per un Ulivo partecipato da parte dei cittadini si fanno le elezioni amministrative si vede come vanno le cose e poi ci ripensiamo la cosa ripensiamo
Ha detto giustamente Giovanni la sua bella intervista sull'Unità che come la natura anche la politica ha orrore del vuoto
E in assenza del vuoto di iniziativa politica unità della coalizione di opposizione non c'è dubbio che altri occuperanno questo vuote le cose non sono destinate a rimanere come sono ore quindi rischiamo davvero una crisi irreversibile
Il cui risultato non potrà che esse un ulteriore gravissima difficoltà a costruire un movimento di opposizione io sono loro convinto che occorre ribellarsi
Non credo francamente condivido le cose detto Antonello Falomi ad esempio circa la necessità che l'Ulivo si ponga apertamente il tema delle alleanze con Rifondazione Comunista che mi o con Di Pietro ma francamente non credo più
Che questa decisione possa nascere dall'interno delle stanze al coordinamento politico nazionale dell'Ulivo
Credo che non ci dobbiamo ribellare
Ci dobbiamo ribellare a questa morte annunciata dell'Ulivo anche attraverso iniziative dal basso che nascono dai parlamentari che sono stati eletti con l'Ulivo e che dica non lo vogliamo far morire che nascono anche da noi per rilanciare un processo che deve porre con grande forza il tema di una vera autentica soggettività politica che è un sistema bipolare non può che essere quello dell'opposizione unita perché è una sinistra senza l'opposizione è unita per quanti soggetti politici faccia anche immobili non può andare da nessuna parte e questo lo dobbiamo sapere
Piccone
E concludo dobbiamo sapere che se noi oggi non usciamo da qui con la decisione di tenere unità
La nostra mozione
Uniti i compagni che magari la pensano anche diversamente ma che insieme hanno condotto una battaglia questa diversità Hammond motivo di grande ricchezza se noi non assumiamo questa decisione l'effetto serra ulteriormente devastante
L'effetto sarà quello di tante compagne e compagni che insieme con noi hanno ripreso busto al fare politica per rafforzare la sinistra dei DS e in quali non avranno più punti di riferimento non è un fatto organizzativo un fatto politico allora la mia domanda è molto semplice
Ci sono divisioni fra noi ti giustifico il fatto che nostro proceda lungo la strada dell'associazione indicata da Giovanni Berlinguer della sua relazione io ho sentito il dibattito come voi no io avvertite
Ho avvertito magari qualche trovano qualche accento diverso l'accento messo più sull'aspetto dello sull'altro ma al fondo avvertito un dibattito profondamente unitario allora perché non dare a queste unità di fondo che caratterizza il nostro agire uno strumento come l'associazione che ci può consentire di portare nei DS tante energie tante forze che sono indispensabili per il loro
Grazie vitali Nicola Tranfaglia
Che tutti conoscete compagno storico grazie
Segue Manuele
Io partirei da un punto che mi sembra indiscutibile
Noi abbiamo ormai in sei mesi di questo governo
E abbiamo un'atmosfera della società italiana
Che io vorrei definire di sostanziale accettazione di quello che accade
Dare alle conseguenze allora
Io credo che questa sostanziale accettazione
Derivi da due ragioni fondamentali
La prima noi siamo di fronte a una quasi completa dittatura mediatica in questo Paese
E questa dittatura mediatica ha il suo punto fondamentale nelle trasmissioni televisive
Noi dobbiamo ricordarci che in questo Paese secondo risultati di ricerche recentissime attendibili
La metà degli italiani non legge i giornali la metà degli italiani apprende le notizie politiche soltanto dei telegiornali
Questi telegiornali sono ormai tutti in mano all'attuale maggioranza parlamentare
Tra un mese lo saranno ancora di più
Allora questo è fondamentale
Questo è fondamentale perché se ignoriamo questo possiamo uscire in battute come quelle che Berlusconi è un grandissimo comunicatore ma è facile essere dei grandi comunicatori se si hanno in mano tutte le televisioni
Questo dobbiamo dirlo
Però intendiamoci intendiamoci questa è la situazione è una delle ragioni di questo Stato del Paese
Però dobbiamo andare un po'oltre e cioè dobbiamo ricordarci che non tanto tempo fanno nei tempi di cui parlo io cinquant'anni fa
La nascita del dei movimenti socialisti e così via hanno dieci anni fa dobbiamo ricordarci il coinvolgimento di tipo popolare
Iniziata in questo Paese
Che a me non mi ha mai convinto non sono mai stato un alleato la lega lucidità andare avanti nella società del Nord senza avere giornali e televisioni perché era molto presente nella società
Questo è un punto fondamentale
Non è che noi dobbiamo dire non abbiamo le televisioni non abbiamo i giornali e quindi ce ne andiamo in ce ne andiamo no noi abbiamo l'esperienza storica che sette i movimenti sono nella società lavorano nella società
Partecipano le proteste civili della popolazione sulle questioni che vi regna nascono possono andare avanti anche senza mezzi di comunicazione o con pochissimi mezzi di comunicazione come quelle che abbiamo che a livello giornalistico quando abbiamo messo duecento mila copie siamo già arrivati più o meno alla fine
Questo è un punto fondamentale io vorrei che si discutesse nel partito ma nessuno vuole discuterlo allora noi abbiamo scarsi mezzi di comunicazione siamo di fronte a una dittatura mediatica che diventerà completa tra poco
Ma possiamo andare oltre possiamo andare oltre se lavoriamo nella società
Questo è il primo punto il secondo appunto per cui c'è questa situazione di accettazione più o meno
Completa nella sua genitali costituita dal fatto a mio avviso dal fatto che
Non troviamo nella nel partito e nella sinistra oggi
L'elaborazione di progetti alternativi e contrapposti a quelli che questo governo porta avanti e questo è un altro punto fondamentale io non riesco a capire nei settori che conosco meglio
Che solo come potete immaginare la comunicazione la scuola la società
Perché di fronte per esempio un disegno di legge come quello della Moratti
Non viene portata avanti una battaglia forte sui punti che noi avevamo affermati
Mi chiedo mi chiedo a questo proposito sulla scuola sento Hartinton siccome Alba aveva approvato la parità scolastica ha un senso di colpa e non vuole affrontare il problema della difesa della scuola pubblica
Come uomo ed alla difesa dell'università
Unica
Badate badate noi siamo in una situazione per quanto riguarda l'università in cui la seconda carica dello Stato ha dichiarato a un vettore che arrivato logora di smantellare l'università pubblica
Il ministro attuale il nostro ministro fil di ferro che cosa ha detto
Ha detto dobbiamo strangolare l'università pubblica ha incominciato a diminuire per il fondo di finanziamento ordinario e l'anno prossimo annunciato attraverso la finanziaria per otto minuti era ancora di più
Notate bene dobbiamo finanziare le università private e creare lì i centri di eccellenza ma queste cose a me fanno ridere
Perché noi non siamo in Inghilterra o negli Stati Uniti noi in Italia non abbiamo nessuna tradizione di università private
Per la semplice ragione che il personale docente delle università private pagato dallo Stato allora che università private sono allora stando così le cose sulla scuola come sull'università
Noi avevamo dei Progetti l'Ulivo di cui parliamo aveva elaborato dei Progetti di fronte a queste cose che sta facendo in parte visibilmente in parte in modo sotterraneo il governo
Non rispondiamo niente
Oggi uniamo alle proteste e civile che stanno nascendo nella scuola e nell'università perché non lavoriamo fuori del Parlamento e nel Paese su questi problemi e cerchiamo di mettere in evidenza le contraddizioni che ci sono un ultimo punto un ultimo punto voglio toccare a proposito delle associazioni non solo dell'associazione io credo che noi dobbiamo fare un grande sforzo per lavorare con le nuove generazioni
A Torino io ho fondato con altre un'associazione di centocinquanta studenti universitari
Con cui parliamo dei grandi problemi e cerchiamo di coinvolgere altri giovani il prossimo mese lo dedichiamo interamente ai problemi della giustizia
E credo che questo tipo di lavoro fatto con i giovani esatto
No no contro i partiti ma anche al di fuori dei partiti sia un lavoro prezioso per fare in modo che a poco a poco la Società finisca di accettare un governo che è fatto
Di alcuni personaggi della destra e di molti criminali
Noi dobbiamo fare questo dobbiamo lavorare nei prossimi mesi intensamente per far nascere un'effettiva posti opposizione io finora all'opposizione non l'ho vista
Grazie per il contributo Nicola Tranfaglia
Massimo Novelli autore regista segue nonché compagna ovviamente Alessandro Roccatagliata
Opel care compagne cari compagni avendo dedicato molti anni la mia vita la tradizione al cinema conduttore con una presenza
Forse più vicino si
Care compagne cari compagni bis sentite
Avendo dedicato molti anni della mia vita la televisione il cinema coautore con una presenza attiva dall'Associazione autori cinematografici nella fu commissione culturale del Pci
Vorrei utilizzare la memoria
Vorrei straniero avanzata passò
Forse un po'troppo altrove SEL deterrenza allora
Politica non ripeto spero vorrei utilizzare la memoria in quanto ritengo che senza memoria impossibile ricostruire e mi pare che siamo alle macerie
Quindi parlerò di politica e cultura o politica senza cultura
Beh ricorda la riforma della RAI settantacinque la concomitante sentenza della Corte costituzionale che sanciva la fine del monopolio pubblico
L'altrettanto concomitante documento per la rinascita nazionale della P due quest'ultimo pienamente realizzato a parte la repubblica presidenziale che Berlusconi cercherà di realizzare
Siamo al mille novecentottanta nonostante l'esistenza di due linee nel partito Pizzata mitezza operai raffiche sarete deputato e che nel settantaquattro settantacinque assieme a Franco Antonicelli grande intellettuale veramente Gobetti hanno riuscì a far passare una linea profondamente riformatrice che assicurava di autori proveniente dal cinema documentaristico una reale autonomia di giudizio e creativa
Con scontri violenti con Fichera socialista direttore della seconda rete
Tuttavia in quell'anno il mille novecentottanta passa un accordo tra il sindacato lo spettacolo di resterai
Che sanciva la creazione una figura spuria definita come programmi sta regista che accorpava segretarie piccoli funzionare registi con contratti a termine definitivi
Il che significava e ha significato togliere i registri autonomia creativa e sottoporre la volontà della direzione mentre prima esisteva un rapporto dialettico
Inoltre per l'assunzione a Terza Rete si stabilì un regolamento che permetteva di Assuan diplomato in agraria mano con diplomazia della loro Centro sperimentale di cinematografia
Vi furono allontanamento di Vito D'Amico e negli anni seguenti consigliere mi stazione espressa del PC si imbarcarono io una lottizzazione abbastanza allucinante
Per formare la misura dopo la morte di Enrico Berlinguer Occhetto fece il suo inciucio con Craxi
Al pc la Terza Rete ma nessun'interferenza sulla gestione della prima e seconda Rete rispettivamente democristiano e socialista
Con il gioco delle cifre che lo scambio in appalti compiacente a società controllate dei due partiti
Intanto passava l'omologazione alla televisione berlusconiana e alle logiche della P due ne parliamo oggi della situazione come se non avesse un passato dietro
La riforma del settantacinque veniva considerata sono passate veniva tradita anche dei nostri compagni intanto i programmi peggioravano e sono peggiorati sempre più go
Cioè
è il sito è ragione silenzio compagnie come l'ho detto già più volte cioè il presidente Hugo paio come voi che prende atto anche delle sue parole varie
Vi prego silenzio prego Manuel lì secche Elisa diciamo la storia lunga no no riportare insomma intanto i programmi peggioravano e sono peggiorati sempre più come ha notato la signora Ciampi mentre sotto l'Ulivo
Avveniva la gestione Siciliano un intellettuale che forse di TV sa poco e poi la gestione Zaccaria che io ritengo puramente economicistica ma oggi considerato eroico perché in scadenza
Tutto questo per dire che ci siamo fatti male da soli
Ora che fare davanti al futuro ingresso i fascisti RAI probabilmente il caso di non farsi accecare come avvenuto in passato dagli scenari tecnologici ma ricordarsi che sono solo strumenti suscettibili di creare cultura oppure come avvenuto Ringo di ogni mente
Forse è il caso di riscoprire l'associazione degli utenti ma non in modo formale con me quando se ne occupò l'ottimo giornalista cortese
Ma farla esistere come realtà diffusa capace di intervenire
E intanto andarci a ristudiare i capisaldi della riforma del settantacinque
Capitolo cinema come alcuni sanno il trattato di pace con gli Stati Uniti quanta cinque include clausole riguardanti il cinema
Giustamente considerato degli americani come industria strategica
Il che ha permesso una larga diffusione del Cima americane sale italiane
Fin quando i figli sono stati trasmessi in modo intenso nelle televisioni come ci ha regime siriano ha retto
Anche se la commissione CIO nel partito ha più volte chiesto la tassazione sui green trasmesse da parte dei Nas consigliere alla RAI e da parte della Commissione tributaria partito vi è stato un diniego intanto aumentava le interruzioni pubblicitarie e finalmente Veltroni si appello perché non venissero interrotte le emozioni
Ma l'appello non solo rimase inascoltato perché alcuni nostri consiglieri trovarono normale e ineluttabile lo sviluppo del mercato
Era iniziata ostava
Già molto avanti da farsa dell'omologazione che ha portato l'Area considera normale adeguarsi è il modo di berlusconiani
Intanto dopo un tentativo di legge sino a che non si fece tremenda legalità regime che un regista rancio
Passano anni declina se ma che è una nuova legge cinema venne fatta su un compromesso fra autori produttori che produsse mille cavilli l'interpretazione in cui moltissimi film definiti di interesse culturale nazionale quando i culturale avevano ben poco
Nel frattempo una profonda riforma delle imprese si decima proprio proposta dall'associazione degli autori con voi relatore non ebbe molto ascolto nel PDS
E il risultato fu una lottizzazione in cui una persona vicina agli autori almeno da alcuni autori
E per la presidenza di Cinecittà fece fare qualche firme si dimise
Intanto Veltroni assunse la vicepresidenza di mi disse con Prodi con delega ai Beni culturali chiude lo spettacolo compreso il cinema venne assimilato
Veltroni soppresse le commissioni espressione delle categorie del cinema
E fin vennero decisi dai suoi esperto
Alcuni come Mino Argentieri che vale a dire tra Commissione cinetici lanciano l'allarme
Anche se le Commissioni aveva patteggiato gli interventi finanziari lottizzanti ciò non era il caso di buttare il bambino con l'acqua sporca
Inoltre si crea un precedente pericoloso sia la destra avesse vinto le elezioni cosa che sappiamo che successe
E quindi non dovremmo scandalizzarci se Urbani e Sgarbi faranno delle scelte poco democratico
Durante la gestione Giovanna Melandri si proclamò che sarebbe intervenuto sui trans esecutive d'esercizio ma nulla è stato fatto
Con l'aria che tira che si approssima regime certamente la forma d'espressione che in passato ha dato un contributo critico e che è già un club che potrebbe diventare strumento di consenso di revisionismo storico in breve di regime
Ora io non credo che le forme espressive non siano indipendenti dal periodo storico in cui vengono realizzati quindi farò delle considerazioni del semplice compagnia di base regista
Sono fra quelli che sollecitate dall'entrata in campo di Giovanni Berlinguer scrivi decise di iscriversi ai DS dopo che nel novantuno temette che offre cambiamento del nome venisse perso il rapporto non solo per i compagni ma con risultati Zanzi e corpo proprio di sinistra
Credo che i fatti mi avevano dato ragione
Tuttavia oggi dobbiamo misurarci dei problemi concreti e reali
Mi pare che persino si rende pienamente conto dei pericoli che si delinea nel nostro Paese
La manifestazione indetta per l'Europa mi è parsa debole pretestuosa
Inoltre allarmarsi perché l'ex direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio organizzazione che voleva imporre a tutti i Paesi membri non compiere alcun atto legislativo che potesse compromettere gli investimenti multinazionali e questa pretesa accadde dopo la denuncia del mondo diplomatico ebbene se questo tecnico conseguito negli interessi porterebbe il ministro degli Esteri Agnelli se ne può aver pensato carattere stare
Ma Fassina è vittima di un trasporto eccessivo
Sì momento i veri problemi sono la recessione che avanza a grandi passi l'arroganza confindustriali come doveva fare che governa il Paese e che in cinque anni si potrebbe portare a una situazione presenta argentina
Ora io credo che di fronte alla debolezza dell'analisi di sentire azioni persino credo che abbiamo il dovere morale di muoverci noi non tanto come semplice componente ma come promotore dei Comitati unitari di sinistra organizzati localmente
Comitati che compiono l'indagine conoscitiva sui bisogni sui diritti negati delle singole comunità per cui agire a livello comunale provinciale e regionale
E infine una sintesi nazionali con grande manifestazione sui problemi concreti
La sfiducia che tempo esista da parte dei cittadini confronta i politici di professione può essere attenuate poi vinta solo immergendosi nel sociale nel dimostrare che non non ci facciamo quindi solo per rinnovarle tenessero perché del gozzo
Inoltre una posizione puramente parlamentare per una questione di numeri sarebbe puramente testimoniale
Grazie grazie
Nel dare la parola compagno Alessandro Rocca tagliati di Reggio Emilia devo portarvi saluto e le scuse
Di Giuseppe Chiarante chiama una indisposizione avrebbe voluto essere qui con noi
Andrea Camilleri che si era anche iscritto a parlare ma ha la febbre alta così come Fabio Mussi la febbre purtroppo comincia mietere vittime
Che Gloria Buffo pure ecco mi conforme confortava Giovanna mandato un messaggio anche lei ha la febbre
Ora
Invece senza febbre qui e lo saluto Valentino Parlato
Dopo
La parola ad Alessandro dettagliati seguirà Marco Fumagalli
Ma sulle
Parzialmente infelici uscite del nostro segretario di riguardo alcuni compagni son già soffermati
Io vorrei però
Penso che sbagliare ma non valorizzare a non mettere a frutto eventualmente poi chiederne conto almeno tre affermazioni che ieri Fassino da questa tribuna fatto la prima l'esigenza cito comune e stringente di un salto di qualità nell'opposizione
Secondo cito l'idea di un Ulivo non solo da riconfermare ma da radicare c'è anche nella relazione di ioni Berlinguer e da espandere che io ho capito oltre i suoi e tali confini
Terzo l'affermazione che a me è parsa contorni non formali ma sentiti sul segretario di tutti
Detto questo
Io ho trovato una cosa soprattutto allarmante desolante e molto molto demotivante
E la chiamo così l'atteggiamento di soggezione rispetto ai sondaggi ne ha parlato prima Falomi
Io sono impressionato da questo atteggiamento che talvolta assomiglia a una subalternità
Perché appunto mi pare che sia penetrato in ciò una logica che permea la nostra società che quella del orientamento verso il cliente che vale ottica aziendalistico populistica
Il cliente ha sempre ragione per intenderci
Quello che dice il cliente eh
E tu devi correre dietro a quello che dice il cliente
Ora una politica che va dietro a un cliente cittadino che le statistiche dicono in buona parte essere lo dico con una parola impolitico
E come è stato descritto anche poco fa poco strumentata o rispetto a ciò che serve la politica se noi dovessimo adottare un atteggiamento di questo genere credo che vero che avremmo a uno dei compiti fondamentali invece della politica
Che è quello sì della ricerca del consenso
Ma che è anche la costruzione di un Progetto di Avvenire un progetto da venire a rispetto al quale ci si mette alla guida
Delle persone si propone alla Società per orientale di riguarda le idee forti che ne proponiamo per il futuro sono queste
E in questo senso io credo che abbia profondamente ragione Tranfaglia poco fa quando dice
Ci sono i media ma c'è anche la presenza nella società anche perché guardate bene che se fa troppo spazio fra dubbi quest'idea
Di correre dietro beh siamo esattamente dentro alla omologazione della mentalità che la testa straccia recando da anni attraverso tutti i suoi mezzi compresi quelli mediatici di innestare profondamente nella nostra società io credo che noi dobbiamo ricominciare a parlare chiaro e forte di noi vi vogliamo guidare vesto questo progetto che eticamente motivato perché queste sono le cose giusto
Per fare questo ed è il secondo passo che mi premeva approfondire il secondo punto io credo che avessero ragione ieri compagnia villone Sasso quando sottolineavano la necessità di dire cose chiare e semplici
Di
E come se all'estimo dimenticato almeno per quelli fra noi che vengono dall'esperienza del PC come si fa opposizione
Io ricordo che il partito a cui vengo io a un partito che arrivò a trentasei per cento senza televisioni e mentre è una società diverso
Ma detto questo vedo ancora troppa tendenza nell'agire politico nel preparare le nostre proposte ad avere un retaggio una forma mentis
Governativa siamo all'opposizione non siamo più al Governo abbiamo ancora qualcosa da dimostrare sulla nostra capacità di governare ovverosia l'abbiamo fatti molti credo qui dentro
Altre lungo andiamo più a Roma governi ad altre parti insomma
Di spaccare il capello in quattro gli o dare le mediazioni necessarie trovare i punti di incontro quando si governa lo sappiamo fare non abbiamo più bisogno di giustificarlo di fronte a nessuno
Ma ora di fronte all'attacco profondo e brutale che sta avvenendo rispetto a dei fondamenti a degli architravi della convivenza sociale civile in questa Repubblica
Pensiamo veramente che le persone siano in grado di aggregarsi su dei progetti no io francamente oggi credo credo che dobbiamo comunicare in maniera molto più secche semplice
E che so benissimo che le parole d'ordine hanno bisogno di elaborazioni interne per l'amor di Dio ma alla fine dobbiamo essere in grado di di dire parole chiare perché se no ancora villone ancorati stamattina non Inter Migone mi pare non intercettiamo
Quello spirito diffuso di resistenza e di attenzione contro questa situazione grave che c'è che c'è nella società e non possiamo non avvertirlo e non possiamo perde sempre non la faccio lunga dico semplicemente che qualche no forte gridato
Con un'idea alta con progetti chiari per il futuro sintetizzati dobbiamo darla insomma faccio un esempio e poi finisco questa parte
Ma è possibile sono passati otto mesi da quando sono andati al governo e la seconda volta che ci vanno il Paese a ferro e fuoco
Ci sono tensioni fortissime il Paese lacerato sembra che voglio continuare l'azione
Noi siamo stati di cinque anni fa tutto quello che le ha fatto errori chi governa il Paese cresciuto vissuto tranquillamente a entrato in Europa ha fatto tante cose
Bene possibile che non riusciamo a dire stanno facendo il Paese lo conducono a una condizione di conflitto all'interno
Spaventosa non sono capaci di gestire la cosa pubblica non sola capaci mettono a repentaglio il Paese questo credo sia una cosa semplice generale da dire ma di cose semplici e precise sulla scuola
Sullo stato sociale
Sul web sulla giustizia le abbiamo arrivò all'ultimo punto
L'associazione
Noi siamo partiti abbiamo scritto abbiamo detto che volevamo segnare anche un modo di fare politica innovativo
Con la nostra mozione io credo che ci siamo riusciti in fase congressuale anche col fatto di metterci insieme fa persone con idee anche diverte ma unificate sempre una serie di analisi
C'è da fare di più
Secondo me la frontiera altamente innovativa oggi in quest'Italia così segnata dalla non politica dall'in politici tra e riuscire a ricco involgere
La gente che comunque la politica guarda e rimotivare quelli che della politica se ne sono andati sentito dire prima che l'Ulivo sedi seccato no parte bene l'Ulivo a suo tempo della gente nuova la politica ne aveva anche richiamata
No c'era stato un vasto movimento nel paese dove che novantasei si è riusciti a vincere beh Casali capace anche di disse Carlo in questi arriva siamo stati capaci di ricacciare la via sta gente comunque per quanto ci riguarda io credo che il punto chiave sia riusciamo a coinvolgere sempre più strati di popolazione motivata preoccupata che vuole fare qualche cosa ma che se mai non ha voglia di iscriversi ad un partito
Con strutture che coinvolgano iscritti e non iscritti che pena etniche si radicano commettendo ripeto punto e questo iscritti e non iscritti io credo che sia fondamentale
è fondamentale per noi come mozione le motivazioni del latitante c'erano nella relazione di Giovanni Berlinguer
Io credo che occorra andare avanti con forza perché l'idea dell'associazione c'è quella in novità innovatività a mio parere necessaria
Guardate questa cosa vale per noi sinistra vale per questo pezzo di partito che deve guardare a tante altre componenti della sinistra vale anche per l'Ulivo
Io sono del parere che se l'Ulivo con tutti i rischi di morte incipiente che venivano sottolineati anche prima i loro Gione a molti degli interventi in questo senso sentito
Il rischio che lo Stato che sta correndo lo sta correndo perché si di secca anche nel suo radicamento sociale
E occorre di nuovo che riparta una stagione in cui gente che già fa politica gente che a un'adesione politica ma anche gente che non lo è più che si è allontanata che non l'ha mai fatto che è nuova che vorrebbe farlo viene coinvolta e viene coinvolta nella nella società
Sia l'idea di una sinistra unita di valori di sinistra che concordo sia l'idea di Ulivo unito io ne sono profondamente convinto e molto più radicata diffuse forte fra i cittadini qualsiasi che nella politica di chi fa politica ventiquattro ore al giorno diciotto raggio molto di più sfondiamo porte aperte se ci muoviamo in questo senso
E per quanto ci riguarda qua quindi la decisione dell'associazione io non ho ben capito come siamo messi da questo punto di vista non lo ha ben capito come ci lasciamo oggi tanto per intenderci
Non ho ben capito anche come riusciamo a collocare esperienze preziose come quella dell'associazione per rinnovamento della sinistra
O dell'associazione Socialismo due mila in un percorso che io ritengo altamente auspicabile e cioè quello della costituzione di un'associazione di tendenza da parte nostra istruzione ora e oggi
Secondo me
Avremo dei problemi politici seri li tocca un attimo fa vitalizio adesso potrebbero citare altri se non uscissimo così oggi
E uscire così oggi i compagni innovatività
Facciamo quello che è necessario fare facciamo quello che è necessario fare sino al limite a votare cosa c'è di più innovativo che poi democraticamente votare sulle cose
Perché se no badate bene io temo che quel rischio che imputiamo ai DS in generale che dice cito dalle relazioni Berlinguer
La politica dei DS spesso chiusa nella dimensione istituzionale e nella vicenda interno dei suoi gruppi dirigenti Betti potrebbe essere oggi pomeriggio una critica da rivolgere innanzitutto a voi stessi
Grazie
Compagno Fumagalli segue Laura Pennacchi
Gliene compagnie Passerino ha dichiarato che le mozioni sono archiviate
Io ho sentito in quella sua affermazione
Il suono antico che apparteneva al pari da cui molti di noi vengono per cui sostanzialmente la discussione si fa fine congressi e poi si afferma un'altra idea replica democrat io la penso esattamente maniera diversa compagni Fassino
Credo che rispetto la presentazione delle mozioni
Sei mesi fa le differenze fra nove la maggioranza del partito sono cresciute e non si sono attenuate
Quello che io penso oggi la nostra discussione interna e per adeguarsi emblema dell'avere consapevolezza di questo e aprire una fase nuova nella nostra vita politica
Noi organizzammo con quell'Assemblea come aria politica a tutti i livelli
E da domani dovremmo essere impegnati in una discutere fare in un anno si interno in una campagna iniziative all'esterno che coinvolga singole soggetti collettivi che faccia politica di massa nella società
Dovremo evitare compagni di chiuderci molto nella ditta asfittica dei gruppi dirigenti del partito
Nelle mediazioni interne sugli ordini del giorno del direzione provinciali non riduce nota di interdizione fare le pulci alla maggioranza che non fa bene a noi che non fa bene al partito dobbiamo fare altre dobbiam fare politica nella società e farla da subito non aspettare al domani
Offerto Company che fissa le condizioni politiche per far questo sui giornali nei giorni scorsi ho letto di divisioni profonde della nostra mozione
Cioè teneri son differenze tra di noi dobbiamo discuterlo apertamente non aver paura
Dobbiamo riconoscere tra di noi ci sono sulle idee non sulla sui piccoli giochi ci sono anche punti diversità discutere confrontarci fa bene
Un legame palude con ponte ideale fra di noi
Ma dobbiamo sapere che in questi mesi abbiamo fatto molti passi avanti
L'abbiamo anche superato prove terribili come quello della guerra
Su cui le differenze che c'erano e che in parte rimangono hanno assegnato però un passo in avanti
Sei mesi fa quando chiediamo di fare la mozione non era scontato che ne facessimo questo percorso
Che prevedeva una divisione degrado ecolocazione il passato convincimenti profondi giudizi diversi supercross su passaggi decisivi della politica italiana
Nonna dieci anni fa la un anno due anni prima
Oggi siamo più uniti fra Dinoi anche se dobbiamo riconoscere differenze non averne paura
Esempi uniti non solo grazie alla campagna congressuale
Ma io penso che abbiamo rotto tutti noi la gabbia dell'autoreferenzialità in cui deperisce il nostro partito
Le abbiamo provate interagire a confrontarci ad ascoltare ciò che si muove fuori danno o in una società e proprio contro dei conservatori con l'atteggiamento abbiamo provato a capire che fuori di noi c'è un mondo che si muove che non capiamo non rappresentiamo in un interpretiamo e questo mondo ha costretto tutti noi a farci i conti a discutere la misura
In questi mesi la realtà ci ha dato su tante raggio su tante questioni molte ragioni
Pensiamo di tutto il governo sui calate dall'opposizione pensiamo al grande tema presente nel congresso il giudizio sul gruppo dirigente la CGIL sul momento sindacale che dimostra che abbiamo ragione noi il rapporto la maggioranza di questo fatto
Qualcuno fa una battuta e l'ho sentita
Avete perso il congresso ma ha vinto la vostra linea purtroppo compagni non è così
Sia perché la linea della maggioranza intermittente sull'opposizione
Si alza il tono e poi si abbassa ma sia soprattutto perché ci rimanda la maggioranza ragioni profonde culturali strategica
Non ci sono i segnali da Pietro poi di quella svolta necessarie per cui ci siamo battuti che rendono anche non credibile alcune posizioni giuste rispetto al governo
Non credibile perché non sono sostenute dall'impianto culturale strategico Fo
è debole profilo culturale di quella sinistra assurde il suo programma perché debole e la sua autonomia culturale deboli sui legami sociali deve la sua critica la società il suo carattere alternativo e di governo
Lo stesso compito nell'Ulivo su cui molti compagni insistono richiamati nasce dall'attenuazione della distinzione tra noi e la sinistra e la Margherita e se prima lei poteva portavano la sfida sul terreno della Margherita primo ribaltamento delle parti sono loro oggi che porta una sfida sul terreno nostro e ci portino via anche il consenso eletto
Il tema che Liam porta al congresso c'è un tempi certi sinistra nel Democratici di sinistra questo il tema che noi dobbiamo affrontare e crediamo batterci ed è un palo con ambizione
Evitando e combattivo il declino della sinistra ricostruendo un futuro che parla di idee e di programmi di pratica politica di movimenti per la sinistra italiana
Il primo tema sono le questioni che riguardano il mondo che il pianeta
Tante volte ho sentito dire che l'undici settembre ha cambiato la storia del mondo ma ne è uscito poco che cosa è cambiato e che in in che senso e cambiata la storia del mondo
Da un lato è emerso l'insopportabilità di questa globalizzazione
Sì dato già per gli occhi genoma ci ha detto che il suo movimento praticato forti che cresce tra le nuove generazioni
Padre in difesa del pianeta insostenibili costi umani inventari disuguaglianze crescenti lo svuotamento elezioni democratiche sovranazionali ma c'è altre compagnie conta c'è la guerra il nostro giudizio sulla guerra a mio parere va oltre un giudizio morale o di efficacia dello strumento della guerra
Rischia la guerra diventa lo strumento il paradigma come dice cantare una reazione CRS in cui la grande potenza americana trova la risposta per perpetuare il suo primato il carattere unipolare del mondo dopo bipolarismo
Queste la guerra oggi e rischia di portare a una militarizzazione del pianeta una risposta militare al grande disordine mondiale
E se questa è l'evoluzione e la strada che si segue ci sono molti sconfitti due in particolare sconti la prima sconfitta e la politica e con la politica la sinistra e chi vuol cambiare il mondo
Ma la seconda sconfitta e l'Europa
Dello se non solamente incontra sentimenti nazionali populistici nel nostro Paese ma dentro un disegno politico impedire che l'Europa abbia una sua autonomia politica e strategica allestimento
Fossili
Occorre in questi termini il tema dell'Europa non l'Europa monetaria ma l'Europa soggetto politico che rompe questo schema
Perché vuole contestare l'evoluzione militare e di guerra che sta avanzando il pianeta o altrimenti se ne stimati al Barbetti io per impotenza politica non ci sono altre strade per questo io penso che dobbiamo essere netti nel giudizio sulla guerra la condizione queste per ricostruire per incontrare i movimenti prese credibile nel dialogo con loro
E invece dobbiamo dirlo diciamo che ci opporremo un coinvolgimento nelle finzioni di un possibile conflitto del nostro Paese e direi anche di più
Che se arrivassimo quella sciagurata tragica evenienza non ci batteremo contro anche attraverso il voto nelle Aule parlamentari
La seconda questione lo scalo crescente fra ciò che si muove la società le rappresentanze politiche della sinistra non parlo compagni su dei Democratici di sinistra parlo di tutta la serie
C'è una crisi della sinistra tutta deboli di disastro al minimo storico
E questa conseguenza anche di una tragica Torriglia quella delle due sinistre una sinistra antagonista
Che tutta a parte
Per la guida del Paese si dice a testimonianza della sinistra di governo che rinuncia a una critica è un foglio di trasformazioni radicali le città italiana qui c'è la crisi della sinistra italiana
Ho seguito scompaiono Fassino sostanzialmente due ha detto Stone pietre Regazzoni sociale gli interessi organizzati siamo agilità degli individui Berlusconi vince perché offre cambiamento la libertà una libertà egoistica lo dobbiamo contrapporre una libertà responsabile
Il tema un tema serio che non abbiamo affrontare porcelo con emozione il tema della libertà ed erano le forme che acquista l'individualità alla ricerca degli individui dell'affermazione ma l'analisi la risposta che danno Company passino non le condivido
E a rischio mi preparare uno spostamento anche sulle politiche su un terreno ancor più moderato
E non le condivido innanzitutto perché prescinde dalle condizioni sociali materiali degli individui una sinistra neutra socialmente che prescinde dal valore della penitenza dei lavori e una sinistra che non ha futuro che non c'è la speranza di
La destra scende nella Confindustria Tremonti proposta di riforma fiscale si ricorre a presentare costruisce lo schieramento sociali fatto anche di interessi
E porta l'attacco al nostro mondo sui diritti sgretolando il nostro mondo è sul modello sociale tre ristoranti la coesione sociale
E in questo primitiva porta esaltare anche nelle menti di frattura di frantumazione dico Isma'sociale è una sfida mortale per la sinistra
Perché se passa cambia il Paese e provoca una spinta all'egoismo che tanto una questione la tenuta democratica di questo Paese ma se queste la sfida occorre scegliere da che parte stare come schierarsi
Mettere in campo tutte le forze necessarie per resistere a questa sfida noi ci sentiamo e ci schieriamo ma non c'è solo questo e concludo c'è anche il tema della libertà letta sinistra che non è riducibile al tema da libertà responsabile ma legato al tema democrazia e della solidarietà ed è legata alla prima legata a umidità libertà come Vienna realizzazioni libera Giugni individuo che vuole affermarsi e auto realizza queste la libertà da sinistra non capimmo allora padre sessantotto come movimento di libertà e anche autoritario non abbiano capito il movimento femminista che venisse è una carica di rottura dei vecchi schemi telefonica presso e oggi compagni rischiano di non capire anche le forme nuove di individualità di spinta libertà che nascono tra le nuove generazioni
Che possono portare a forme di conflitto contro vecchie nuove forme di dominio contrarre Lardieri dietro derattizzazione crescente contro la vittima edificanti che distruggono l'ambiente creando ingiustizie devastare le azioni sociali e umane
Qua ci dicevano i giorni a Genova che questo mondo ingiusto ma che iniziano anche voi otto nove sei miliardi così dice il volontariato se non una spinta solidale ma anche una critica rapporti notificati una domanda di senso per le nuove generazioni
Cosa ci dice ad una classe operaia che organizza manifestazioni avvilita non puoi decidere voi a nome nostro e che Vinitaly qualità coinvolge sia il giorno del McDonald'se l'operaio della FIAT quasi dico agli studenti che occupano le scuole se non che vogliono essere conosciuti come soggetti in una scuola libera e pubblica questo il mondo che ci parla che ci e farà da questi mondi non significa compagni rincorrerli non significa accarezzare non significa niente così i rapporti diplomatici
Ma sia di poi su terreni termini nuovi richiama i diritti sociali del lavoro i diritti individuali della persona grande questione democrazia nel nostro Paese
Qui ci siamo noi qui c'è la nostra aria quei nostri limiti ma con l'ambizione anche di misurarci con grandi sfide e di alimentare la sinistra una nuova idea della politica della pratica politica
Non serve rimanere rinchiusi di una guerra di posizione logorante interne al partito
Valiani pensionato agenda politica il naso e priorità
E simili accompagnare uno sforzo di depressioni che lavorazione di battaglia ideale di pace i conti collima ceneri intorno a noi con la crisi di quella sinistra
Qua non ha sentiti Rita pulite da mettere in campo che s'incontra con inquietudine esperienza i movimenti che si organizzano fuori da noi e che spesso non comunicano enuncia ascolto non vuol dire che da domani compagni noi dobbiamo organizzare iniziative Esterne attacca piloti sociale gli studenti il Social Forum
Iniziative Raffo prima da costruire
E dentro a queste scadenza di massa da costruire e noi anche affrontare il tema in maniera collettiva degli strumenti da darci oltre Ilaria politica ma dentro l'iniziativa di massa non attraverso una chiusura tra di noi di discussione che non tiene conto che il mondo fuori si muove e noi rischiamo di non ascoltare discutere scegliere decidere superando chiamando voi a darci una mano a contribuì in una pratica nuove democratica per le compagne codeterminazione nettezza e coraggio noi siamo unità siamo unitarie dentro i DS ma non accondiscendenti sulle cose che non condividiamo
La dobbiamo noi proporrà il partito alcune cose ma si il Partito non ci sta dobbiamo farle da soli senza che del Carnevale
Che saremo misurati
Che saremo misurati per i nostri atti per la nostra coerenza per il nostro rigore non sei nessuno
Non c'è più nessun bello che porta a metterci riparo dal giudizio occorre da domani che faccia funziona la testa là che c'era un po'che hanno anche le mani
Bene dopo questo apprezzato efficace intervento di Marco Fumagalli
Prego un attimo di attenzione più ora entriamo nella
Dirittura finale sono ancora molti interventi
Vi prego un attimo di altezza
Io devo fare questa parte poi la prossima volta lo farà qualcun altro spero
E ora
No giusto per citare solo l'alternanza Laura Pennacchi Paul Majorino
Di prego prenderà il posto dopo l'intervento di Majorino sceglierà quello di Laura D'Amico
Poi Pettinari
Dopo le preture pettinare faremo insieme il punto sulla situazione perché vorrei cioè su Brescia come responsabilità collettiva sull'ordine dei lavori grazie
Giovanni Berlinguer ieri è partito nella sua relazione da un giudizio sulla destra che ricorderete tutti e quindi non
Riassumerò
Quello che è interessante è che anche fascino ieri è partito da un giudizio sulla destra sostenendo che su quel punto non ci fossero più differenze tra di noi
Ora io invece ritengo che anche su questo punto permangano delle differenze
Perché ritengo che sia opportuno apprezzare in ogni caso valutare ed apprezzare un'evoluzione se c'è stata nelle posizioni del segretario nelle posizioni della maggioranza
Da questo punto di vista del bellissimo intervento che ha fatto ora Fumagalli io non condivido l'affermazione iniziale
Quella secondo cui dal Congresso ad oggi le differenze tra nuovi e la maggioranza si sarebbero addirittura accresciute perché io penso che in un certo senso sta accadendo qualcosa di peggiore di questo e cioè che le posizioni della maggioranza diventano sempre più incerte più indefinibile e anche come qualche compagno giustamente ha detto più ondivaghi il che francamente ci mette di fronte ad un rischio molto maggiore
Ieri Fassino
In ogni caso io voglio apprezzare se c'è un elemento di evoluzione diceva che davanti in un giudizio molto netto sulla destra l'evoluzione indubbiamente c'è
Se ricordiamo che nelle dichiarazioni sul voto di fiducia a Berlusconi Fassino che parlo a nome dei Democratici di sinistra parlò addirittura di elementi di suggestività che conteneva il programma di Berlusconi
Dunque almeno da questo punto di vista qualcosa è cambiato io voglio ora ritornare sulle valutazioni che faceva Giovanni
E per mettere in evidenza quegli elementi di differenza che anche nella valutazione sulla destra ancora permangono rispetto all'interpretazione che dava ieri Fassino
E sottolineo in primo luogo che dobbiamo guardare uscita l'accogliere un'idea di una sorta di moderatismo endemico ed è intrinseco della società italiana
Che ci condannerebbe quindi soltanto anni inseguimento della destra sul suo stesso terreno lo ricordava Falomi
Non dimentichiamo che nel passaggio da novantasei al due mila uno
La testa se sommiamo la legga il centrodestra anzi la destra se sommiamo la lega ha perso due milioni di voti
E la nostra responsabilità sta nel farsi che non si tanti chili oggi invece una posizione appunto di moderatismo inoltre la mia domanda
La domanda che pongo a tutti rivolgo a Fassino ma tutti i nuovi è anche un'altra quando noi sottolinea con gli aspetti di efficacia
E del consenso che il Governo di Berlusconi sta ottenendo oltre agli effetti contro in tutto intuitivi dal punto di vista mediatico che sottolineava palloni ma lo facciamo pertanto e quali conseguenze domando a Fassino
La conseguenza che dobbiamo adattarci a questa sintonia che c'è tra Governo Berlusconi
E paese
Che dobbiamo abbandonare della Italtel native di Progetto di pratica politica
Oppure ne tagliamo delle implicazioni nel senso di definire più incisivamente il nostro Progetto cosa su cui io chiedo che la maggioranza del partito si impegni non penso che possiamo accollarci noi esclusivamente questo compito ai la maggioranza tenetevi esplicitare e dica con chiarezza che cosa vuole fare
Allora dobbiamo definire più incisivamente il nostro progetto la nostra atterrita la nostra distintività e faccio un esempio immediatamente ieri Fassino anche ricordato ricordando anche che può esserci un una crisi di fiducia che non si traduce automaticamente in crisi di consenso riprendendo l'analisi di o diamanti anche ricordato la delega fiscale
Che una delle gallerie più terrificanti rappresenta la summa proprio della pensiero
Se così si può dire della destra italiana anche detto Tremonti su quel terreno
Avrà popolarità è popolare io sono molto preoccupata del fatto che il segretario del partito abbia detto solo questo in un'ampia accreditato la delega fiscale cioè no lei gentile osservabile valutabile da tutti
Non l'ha criticata
E perché
Vedete già nella discussione che facemmo quando elaborammo il programma dell'Ulivo per le elezioni del tredici maggio
Furono i Democratici di sinistra i più propensi nella discussione con la Margherita tanto per ritornare a quella sorta di assurdo scavalcamento reciproco la Cam la Margherita ci scavalca appunto a sinistra
Furono i Democratici di sinistra il più propensi a inseguire Berlusconi sul terreno della riduzione indiscriminata delle tasse ma in quel programma noi decidemmo di individuare un livello di pressione fiscale ottimale pressione fiscale che doveva accerto ridursi ma fermarsi al quaranta per cento e perché noi fummo così
Netti nel di queste opere
Perché eravamo affezionati a quel numerino in sé e per sé no perché non sapevamo che dire trentatré e trentacinque per cento e autorevoli esponenti dei Democratici di sinistra durante la campagna elettorale chiedono interviste dicendo che avremmo portato alla pressione fiscale al trentacinque per cento
Quel dietro quel numerino c'è
L'operatore pubblico ci sono i servizi pubblici sociali ci sono i temi ambientali e culturali
C'è lo spazio del web fa
C'è lo spazio della responsabilità collettiva che tutti i propri in quanto individui consapevoli dobbiamo saper esercitare
Io insisto su questo perché vedete troppo che se c'è qualcosa che unifica
La congerie di provvedimenti che questo governo emanato dai dai provvedimenti dei cento giorni
Ai provvedimenti che abbiamo più criticato per i profili giudiziari come il falso in bilancio le rogatorie internazionali il rientro dei capitali portati illegalmente all'estero
Li abbiamo criticati per i profili giudiziari ma ci sono profili economici gravemente lesivi che ci sono
Forse sfuggiti o che abbiamo mancato di mettere in rilievo ciò che accomuna fino alla finanziaria il livello e che è la volontà di colpire al cuore idea che esista una responsabilità collettiva
Vedete non basta dire
Che la nostra differenza rispetto agli individui di cui la destra vede solo l'accezione in termini di individui isolati monadi isolate ed egoistici noi parliamo di individui come cittadini
Perché l'abbiamo immediatamente specificare che non parliamo di individui come i cittadini perché vediamo abbiano una visione della cittadinanza che ci rende appunto complicità Dini
Cioè ci dobbiamo null'altro qualcosa in quanto membri di una comunità di Fini e sto citando Emanuele tanto alla fase gli Stati liberali democratici moderni
Non siamo di fronte a una situazione veramente dal punto di vista
Si vede bene dal lato della politica economica sociale che come sapete ecco
Un una parte i nomi della politica
Non siamo di fronte a un a un mix di populismo di questo governo di statalismo di neoliberismo ma un segno c'è uguali a dire è un mix D'Alema ha detto di recente non possiamo certo dire che siano politiche thatcheriani quelle che stanno portando avanti
E in un certo senso per alcune cose vedo ma portiamo avanti segno che unifica questa è una destra illiberale
Mi ha colpito l'articolo di Giovanna Zincone una liberale storica sulla Repubblica di qualche giorno fa che città tutti gli aspetti di liberalismo di questa destra
Una destra illiberale che comportamenti con comportamenti illiberali
Vuole affermare neoliberismo coordinati la stranezza il paradosso incredibile mattone affermare il neoliberismo
Questa destra vuole meno mercato e non più mercato nei settori produttivi e per questo si ritorna al protezionismo
Si ritorna al corporativismo alla protezione dagli ordini professionali che non abbiamo riformato ha colpevolmente avendo
E vuole questa destra vuole meno mercato nei settori produttivi dove invece più mercato ci vuole
E vuole più mercato nei settori sociali nei beni ambientali
Lasciati alla devastazione delle regioni direttivo e delle altre amenità che a cui si stanno preparando nei beni culturali di cui hanno tentato una privatizzazione assoluta e torneranno attentare questa privatizzazione
Vale la pena di riflettere su tutte queste cose
Anche perché questo paradosso forse
L'abbiamo un po'preparato nuovi vi ricordate quando noi abbiamo espresso intrusione politica e decisionismo politico nei settori produttivi la vicenda Telecom che ha fatto poi perde ai quattro mila miliardi al ai piccoli azionisti
E quando abbiamo fatto molto spazio invece ha un al privato né beni sociali collante risiede la facoltà di scelta a cui ci siamo accodati senza fare quell'operazione difensiva sulla nozione di libertà che anche Fumagalli poc'anzi ricordava
Noi abbiamo certo bisogno di iniziative esterni
Ma attenzione le iniziative esterne hanno per vendere per alimentarsi hanno bisogno di sbocchi istituzionali
E hanno bisogno di battaglia parlamentare guai a dare per persa la battaglia parlamentare dobbiamo arrivare a legarci alle porte del Parlamento se sarà necessario
Io chiedo questo lo chiedo anche a Fumagalli glielo chiedo agli altri
Compagni in questa nostra avventura
Durante la finanziaria perché la battaglia contro la Finanziaria del governo Berlusconi è stata lasciata a pochissimi di noi a me adattino grandi a qualcun altro dovevamo tutti i parlamentari intervenire in continuazione
Contiene una grande battaglia e praticare con prepararci a praticare le forme anche di ostruzionismo necessari che finora appunto non abbiamo fatto né un'ora né un minuto come diceva Giovanni
Allora c'è un carattere pro affaristico ma anzi competitivo di tutte le misure economiche di questo governo e antisociale io vorrei che ci fosse chiaro anche questo carattere anti competitivo dove c'è il pasta racemo c'è anti competitività perché questo elemento anticompetitivi bordo dobbiamo sottolineare anche perché ci consente di recuperare un rapporto non solo con il nostro radicamento sociale tradizionale ed è da questo punto di vista vitale il rapporto con il sindacato non nella forma così concessi IVA come è accaduto anche durante il congresso che si son fatte appunto spazi battute sulle spalle a questo sindacato guardate che l'attacco al sindacato
è fondamentalmente significativo emblematico dell'attacco all'idea di responsabilità collettiva e questo è così importante difenderne la natura ma noi abbiamo bisogno di recuperare un rapporto con i ceti dinamici
Che anche quelli sono delusi
Perché c'avevano votato ai sono delusi da noi pensate a un mondo che si che stanno e che non è vero che in tutto di destra pensate alle posizioni di persone come Guido Rossi Uckmar hanno rilasciato dichiarazioni terrificanti
Il leader dei DS manco si sognano di fare sulla
Riduzione dell'imposta di successione e donazione che grida vendetta contro lo spirito liberale
Ma
Questo elemento anzi competitivo mette anche in luce che il sistema
Produttivo nazionale si ritroverà impoverito da queste politiche di questo governo la Tremonti Pesse Rendena singoli individui più invecchi perché consente di dedurre dalle tasse la Maserati la BMW no gli investimenti veri e farà ritrovare le imprese più povere più povere di tecnologie e di scienza di sapere di formazione di qualità
Non viene affatto sollecitato il salto di specializzazione produttiva di cui questo Paese ha bisogno
Un Paese che vede crollare il suo tasso d'investimento in ricerca e sviluppo all'un per cento del pene al di sotto di quella della Korea bisogna porre nella Corea del Sud quando in futuro nuovi pensiamo di poter preparare per i giovani di cui tanto la destra parla
Anche la la maggioranza del partito che però ha contrapposto i giovani agli adulti in una logica assunta
Ho molto ancora da fare
Chiedo di parlare
Io non ho non ho parlato al congresso
Cercherò cercherò
Cercherò di abbreviare
Allora
Se prendiamo tutti i provvedimenti di politiche economiche sociali insieme io vi diremo che avremo un sistema produttivo impoverito un mercato tribali Zanato reso più tribale
Avremo un perimetro pubblico ristretto dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo e qui c'è un'altra pericolosa inerzia tali emersi che tu Giovanni ricordati e l'inerzia delle regioni delle regioni di centrosinistra
Che non rivendicano i poteri che il Titolo quinto gli ha dato come mai stanno forse trattando pensano che sarà sufficiente avere qualche regali gli anni la legna e legge Obiettivo USA senza combattere la battaglia che spetta anche a loro di combattere in avremo un sistema sociale e dei diritti imbarbarito una crescita delle diseguaglianze che ha anche un impatto negativo sulla crescita economica lo ricordava ieri Sylos Labini lo ricordava un bellissimo articolo di Nicola Cacace sul sull'Unità di questi giorni
Crescita delle diseguaglianze con impatto negativo
Che crea un problema non solo di equità redistributiva ma anche di efficienza allocativa tutto sarà più inefficiente anche dal punto di vista locativo e questo sta avvenendo nella sfera interna e nella sfera internazionale
Pensate che Joseph Stiglitz che ha preso il premio Nobel quest'anno a dire assegnazione dell'inversione
Che a livello internazionale sta avvenendo sotto il profilo del dominio del pensiero unico
Ha dovuto segnalare che durante la crisi del sud est asiatico furono trombati centocinquanta miliardi di dollari per salutare il sistema bancario in crisi e non fu trovato un miliardo di dollari
Per tali sussidi alimentari all'ottanta per cento della forza lavoro che ha perso il lavoro
Siamo in questa situazione
Di fronte a tutto ciò sul piano operativo io francamente trovo colpevole che l'associazione non venga lanciata oggi
Iniziano
Pensiamo di poter reggere una partita così ardua circostanze così F. noci rivendicando ciascuno orticello un diritto di primogenitura
Ma voglio dire anche un'altra cosa e approfitto di questa sede per dirla formalmente
Non ho paura della reazione che ci sarà di so che ci sarà e c'è già stata
Io trovo giusto che il partito nel suo insieme riscopra il senso del lavoro culturale
A fondazioni Italianieuropei bene lavori per il lavoro culturale trovo giusto che si dia vita tante associazioni di studio ne sono nate tante in questo periodo ma tutte con un carattere privatistico
Il carattere privatistico badate che le associazioni è legittimo e lo so però implica che quelle associazioni associano su basi selettive e legittimamente discriminatorie non su basi cooperative probabilistiche come spetta un partito
Allora io mi domando il partito
Nella sua interezza nella sua unità può delegare in se stessa
In sé le sue funzioni programmatorie progettuali a chicchessia egli ha comunque si chiami io dico di no
Le funzioni programmatorie progettuali devono essere del partito il partito deve valersi dell'elaborazione culturale dovunque essa venga fatta ma il partito non può delegare come ieri Passera tenuto ancora Pecci
E tanto meno impartito può delegare a strutture che si sono costituite su basi nettamente privatistiche e quindi discriminatorie
Io pongo il problema in termini formali lo affidate ai Giovanni lo pongo a tutti voi della
Mozione
Detto questo
Non perché sono poco convinta ma perché sono molto convinta della battaglia per l'autonomia culturale lo ricordano in tanti
Non cesseremo mai di essere figli di un dio minore se non sapremo ritrovare autonomia culturale che la base dell'autonomia politica
E da questo punto di vista bisogna risalire al disegno culturale perché c'è Berlusconi la parola culturale va usata anche per al substrato Boldi utili a Pechino antropologico culturale Casey vuole mettere in gioco non si tratta solo di individualismo egoista se la persona è ridotta proprietà come è scritto nella relazione illustrativa della delega fiscale la persona ridotta proprietà
Le tasse sono viste inevitabilmente come alterazione dei diritti di proprietà e non anche come contributo come dice l'articolo
Cinquantatré della Costituzione che non a caso dice tutti i cittadini sono tenuti a contribuire non dice ogni cittadino in quel tutti i cittadini c'è uno spirito comunitario della Costituzione
Se dunque le tasse sono viste solo come alterazione dei diritti di proprietà e i diritti di proprietà loro volta sono visti come struttura a istituzionale Torre istituzionale definiti primaria a prescindere dalla Rete di relazioni sociali
Nella rete di relazioni sociali noi siamo inseriti noi nasciamo annunci non noi non esistiamo senza rete di relazioni sociali ed è quella che ci fa diventare persone dice Martha Nussbaum
Noi non nasciamo persone noi diventiamo persone e lo diventiamo come diceva Marche assente tanto citato dei nostri dirigenti ma credo poco letto accuratamente
Dieci Amartya Sen la libertà è un attributo individuale ed è processo sociale
Ora di fronte al primitivismo di questa riscoperta dei diritti naturali di proprietà impallidire per oleum e canterà in un altro libro CPT
La sinistra alle risorse per riscattarsi dalla Svezia dalla subalternità che certamente avuto soprattutto innanzitutto sul piano culturale
Le tasse vanno diminuite accerto ma non così tanto da comportare degrado e destrutturazione dei servizi pubblici ed a trasformare la nostra società in una giungla darvi mistica
è davvero arrivato il momento di rilanciare una battaglia Mario fissazione sulla legittimità democratica della tassazione
Io credo che questo debba essere uno dei punti decisivi dell'azione che sto per chiudere dell'azione culturale della nostra associazione
La tassazione legittimità democratica della cassazione significa riflettere sul suo essere trentuno libertatis eh dal punto di vista autenticamente libero liberale e l'altra faccia del costo dei diritti
Il New Labour tanto decantato ha iniziato una riflessione sta aumentando le tasse Gordon Brown don Tony Blair
Pur di non far degradare ulteriormente questa vizi pubblici distrutti dalla Thatcher
Così stanno facendo i vari partiti socialisti europei perché sono validi non dimentichiamocelo mai
E così stanno facendo i democratici americani che su questi temi non fanno nessuna battaglia bipartisan fanno una battaglia partisan come dobbiamo saper fare nomi
Ha ora la parola
Il compagno Majorino
Poi segue Mauro Davico puoi Luciano Pettinari io non so più più di non dico più niente
Credo che il silenzio e l'amarezza siano prevalenti in questo momento il Bellori voi terra sta andando benissimo la mattinata voglio soffro per voi perché gli ho l'elenco di chi deve ancora parlare
Però non vorrei poi essere
Maltrattato all'uscita Majorino il rispetto del tempo cercherò di contribuire al evitate il maltrattamento
Compagno del partito Massimo D'Alema
Compagno presidente del partito Massimo D'Alema c'era recentemente ricordato come alla domanda
Cosa deve fare la sinistra oggi
L'ottantacinque per cento
Di un
Campione
Ma selezionato individuato per quella sondaggio ha risposto
Deve tornare ad essere credibile e il quindici per cento ha risposto
Deve
Urlare di più nelle piazze ora vi confesso che se mi avessero selezionato per quel campione avrei risposto anch'io come immagino tanti
Tutti i presenti che dobbiamo la sinistra oggi deve tornare ad essere credibile
Il punto è però come torniamo ad essere credibili
E come quindi riusciamo a ricostruire il rilanciare complessivamente la nostra iniziativa politica
E mi vien da dire leggendo i giornali di questi giorni anche di questa mattina che la credibilità la si può ritrovare ricostruire fare vivere nella società se si è in grado di fare alcune cose semplici ad esempio
Tenere ancorate le politiche le proposte politiche
Alle varie ai valori alle ragioni all'interesse a cui si fa riferimento e non farsi dettare come ogni tanto ci capita la linea da qualche opinionista orfano della politica bipartisan o non diciamocelo chiaramente
Nella giornata di oggi magari accarezzando come fa il nostro capogruppo Violante l'ipotesi Caianiello come una giusta proposta possibile da cui partire per la risoluzione del conflitto di interessi
E quindi trovare invece la credibilità avendo la capacità di fare complessivamente come partito e come forza di centro sinistra ciò che in maniera molto lucido ed efficace Fumagalli e la Pennacchi dicevano adesso
Avere la forza di essere e di vivere in un nuovo radicamento nella società italiana che
Va viaggia molto più velocemente Dinoi diciamoci la verità anche Dinoi
Che siamo qui presenti in queste due giornate e che la Pennacchi lo ricordava in maniera efficace forse avremmo dovuto da questo appuntamento
Dare un ulteriore segnale d'iniziativa politica per il partito costruendo la società l'associazione
Una società che va più veloce Dinoi dove si misurano e si confrontano
Fenomeni assai DiVersi non tutto eh
Movimento studenti mobilitazione antirazzista
Non tutto è capacità di persone donne e uomini in carne ed ossa per lo più giovani di prendere la parola per un mondo più giusto
Dobbiamo saperlo anche noi senza sottovalutare questo quando ci si dice
Come è stato fatto anche ieri
Che la politica
Del governo Berlusconi affonda le sue radici di un consenso presente nella società italiana ci si dice una cosa in gran parte vera non falsa e rispetto a cui però non può prevalere in noi in noi come sinistra come forza di centro sinistra il pensiero debole della gestione tattica parlamentare ad esempio del rilancio dell'iniziativa dell'Ulivo
E in noi che rappresentiamo questa parte del partito non deve prevalere oggi una spinta
Ha come dire aspettare il cadavere dobbiamo misurarci anche noi con la forza
A suo modo creatrice della politica della destra e farlo con una presenza nella società italiana che non sottovaluti anziché assuma pienamente il disegno autoritario
Del governo e delle forze politiche e culturali che lo sostengono credo che un punto di differenza che dobbiamo saper far tenere presente nel dibattito di questi giorni e fosse rimarcare un po'di più quando voi
E i compagni della maggioranza di questo partito ad esempio è quello che quando si dice come ha fatto ieri anche il nostro segretario
Che le politiche
Di Berlusconi lasceranno il Paese dividono la Società italiana si afferma una cosa vera e giusta
Il problema è che forse quello non è semplicemente un un Effetto è un obiettivo in alcuni casi per indebolire togliere strumenti di rappresentanza a fare ciò che in maniera molto sincera il ministro Maroni sta sostenendo nel confronto chiamiamolo confronto con le parti sociali di questi giorni
E allora se questo è vero noi abbiamo bisogno di non perdere tempo
E di dare maggiore impulso alla nostra iniziativa politica dentro il partito indubbiamente ma fuori dal partito avendo la capacità quindi di rimetterci in moto in cammino
Sapendo che abbiamo già fatto molto anche nel confronto tra di noi
E quindi in questi mesi che sono stati i mesi dell'iniziativa congressuale abbiamo già
Costruito tutte le basi per lanciare una soggettività politica autonoma che dentro il partito rilanci le sue le sfide che dobbiamo poi saper rispetto a cui ci dobbiamo misurare fuori dal partito in maniera molto lineare e sobria e con semplicità
Ad esempio andando come fanno diversi dei presenti come faranno giustamente diversi dei presenti a Porto Alegre ma non per fare del turismo politico per dire lì e per farvi rally a tutto il partito
Che fu
Tornati da Porto Alegre saremo impegnati in una grande campagna di mobilitazione di iniziativa a sostegno del progetto sulla Tobin tax o per dire lei e tornati da lì a tutto il paese che in nome delle ragioni rispetto a cui ci siamo misurati gran manifestazione di ieri noi sul terreno dell'opposizione ferma e radicale
Al disegno di legge sull'immigrazione presentato
Da Bossi e Fini intendiamo costruire una mobilitazione che continui e che abbia la forza nelle istituzioni innanzitutto in Parlamento di vederci misurare con maggiore radicalità e intransigenza
Dobbiamo riscoprire lo diceva Marco molto efficacemente prima il valore positivo
Di un conflitto che può essere anche la nostra Carta rigenerati dice rispetta questo compagni ho finito davvero meno liturgie tra noi
Più capacità di iniziativa politica dentro è fuori dal partito
E più radicalità e intransigenza in relazione ai valori e alle ragioni che ci anima non
Laura
Da picco
Pettinari Folena
Allora io sono una scheggia della società civile che è riuscita a cifrare Silenzio per davvero vorrei un po'di attenzione
Io sono arrivata qua questa mattina alle dieci
E grazie alla mia testardaggine Bruzzese sono riuscite a parlare altrimenti tutti gli altri erano del partito sono del partito hanno discusso di cose di cui noi della società civile continuamente parliamo danni fuori dai partiti
Io voto per questo partito da più di trent'anni non mi sono mai scritta
Penso adesso mi iscriverò da qualche parte perché momento è molto serio
Sono un'insegnante
Nell'ottica dell'ottantasette ha strappato la tessera CGIL sono diventata Gilda poi Cobas
Chi di voi sa che il quindici venerdì quindici febbraio cioè un po'un importantissimo sciopero tutti per la scuola contro la privatizzazione della scuola
Con insegnanti molto arrabbiati perché anche Fumagalli ha parlato di studenti ma la scuola è alle in braghe di tela
Quando il ministro Berlinguer a varato il famoso concorso Saxo che i i offendeva la nostra dozzine di tappeti soltanto venti insegnanti su cento erano mini che meritevoli di aumenti una tantum
E noi siamo scesi in strada e lo abbiamo fatto vedere
Abbiamo una potenza di nessun'altro ha
Sento parlare di referenzialità continua con quotidiani e giornali quello ha scritto quello ha detto non ce ne può importare di meno
L'unico baluardo è la scuola prego attenzione sono un'insegnante e vorrei attenzione
Ho visto che molte persone durante precedenti come interventi leggeva non non ascoltavano so che questa è un'aria da partito
Io però siccome a questo punto sono più interessata alla salute di questo Paese che è in regime che non ha il partito
Vorrei avere un appiglio se non c'è la dovrà rivolgermi da qualche altra parte
Ma noi società civile siamo più evoluti di quello che voi pensiate voi siete autoreferente i soltanto con la stampa ma non con la base lo sapete nulla di scuola
Io sono riuscita a entrare allora io la CGIL fa fede sono riuscite a entrare agli stati generali della murati
Spacciando mi per la signora abbienti magnete che così sono stata definita da Repubblica che faceva un articolo solo pittoresco e non si è parlato però della finanziaria che porta a quindici giorni le supplenze supplì indici
Con Esterni nella scuola ci sta distruggendo
Non si è parlato di cose fondamentali non non ci sono soldi per la scuola sin quando non ci sono soldi per la scuola Berlusconi rimessa rimarrà in una in sul suo dall'il suo potere ancora per moltissimo tempo
A un mettetevi in contatto con gli insegnanti io sono qui di Bieber presto
Ho fatto un intervento che è stato censurato io mi sono alzata e ho detto al ministro Marzano brandendo la storia italiana che il giornale che abbiamo tutti ricevuto
E il il Kid intorno a Berlusconi e la moglie queste alla nostra cultura
Noi insegnanti non l'accetteremo mai
Dopodiché sono stata cacciata fuori dalle dalle quote Edwards nessuno ne ha parlato c'erano i TG Gigi sono stati oscurati
Esistono sono gli studenti perché gli studenti ci hanno le passionali e fanno notizia signori non potete più d'interpretare la società leggendo i giornali
E leggendo gli intellettuali sono cose di cui oggi pomeriggio lui io con i miei amici parleremo
Il peso specifico della gente che non ha votato Berlusconi è molto più forte di quello del pensiero debole della destra o no e continuate a parlare fra Didoni cose di cui tutti sanno ormai e nella scuola non ne parliamo continuamente che aspettate a staccarmi a saldati con i comunisti italiani lunghe ore di fare un quarto partito fate qualcosa perché lui non ne parliamo più grazie
Grazie devo anche dare atto Laura D'Amico che c'era un piccolo quattro tra di noi già totalmente osservato perché lavoro riferiva questa mattina che subisco diversi sembrava giusto che parlasse perché era un po'diversa dalle giuste diciamo
Solite nostro discussioni
Con la preghiera della brevità è stato di parola
Non verrà il mandato a via da cui assolutamente fermati fino alla fine
E naturalmente sede di proprio scriverti da qualche parte insomma celibe ora
Se quel compagno Pettinari e poi Pietro Folena
Alle lo scarso tempo a disposizione mi spinge a tralasciare il rituale
Che porta a dire che si è d'accordo su tante delle cose dette
Cosa che obiettivamente vera e vorrei però forse più utile soffermarmi su alcuni aspetti politici che io considero molto legati alla nostra prospettiva
E che a mio avviso
Hanno trovato scarsa cittadinanza nel nostro dibattito di questi due giorni mentre io ritengo che debbano essere tenuti in debito conto
I giornali di questa mattina soprattutto i giornali che avevano giornalisti presenti qui in aula ieri
E i giornali soprattutto la grande stampa fa il suo mestiere non ho mai visto grandi giornali sostenere posizioni di una minoranza
Però dicono che sostanzialmente emergeva che non c'era più oggetto nella sostanza delle diversità congressuali
I titoli sostanzialmente erano potete vederlo di prove d'intesa tra la minoranza di Berlinguer e la maggioranza di Fassino ora voglio dire la mia su questo io sento come altri io non sono un insegnante ma ugualmente poi vedo un voto se non c'è attenzione
Dicevo io sento come altri compagni e compagne che hanno parlato ieri oggi una preoccupazione maggiore rispetto al congresso di peso molto maggiore
E badate non si tratta
Di quello che è venuto a dirci qui ieri Fassino io vedete
Ho provato disagio mentre parlava Fassino a sentire i vostri bluesy qualche cenno di insofferenza nei confronti del segretario fastidio perché la sensazione che provavo ascoltando il nostro segretario non era di una critica forte di un'avversità ma era non so se si può dire oddio mi cadono le braccia
Di fronte alle puntuali puntuali rilievi che Giovanni Berlinguer ha fatto sull'attività del partito non in questi due giorni perché Fassino maggioranza anche e da tempo infinito e lui è venuto a rispondere
Dicendo
Che ha fatto la riunione della direzione una settimana prima del tempo che ci aveva messo l'altro segretario io ero qui alla Presidenza del compagno che era vicino mettemmo che Fassino abbia sentito detto oddio che colpo Berlusconi ha riunito ha riunito la direzione una settimana prima
Sulla questione che non c'è una prospettiva politica neanche da combattere quella della cosiddetta unità socialista detto e va be'ma poi vedremo con le fondazioni se la ritiriamo fuori deprimente da questo punto di vista ma la distanza maggiore la preoccupazione maggiore che non ci può sfuggire è un'altra e quella che questo nostro partito continua come se niente stesse succedendo
Da sconfitta in sconfitta
La sconfitta in sconfitta voti in meno si allarga l'aria che non vota più il nostro partito e noi continuiamo in quella logica di competizione al centro questo ha detto sul terreno che vuole Berlusconi come se niente fosse
Questo è il dramma del nostro partito a questo noi dobbiamo saper saper reagire come se niente succedesse come se fossimo in una situazione di normalità guardate ieri
Un grande quotidiano
In un pessimo articolo sulle nostre vicende però riportava in me una cosa vera i sondaggi che circolano in questi giorni sondaggi drammatici drammatici per il nostro partito
Prendetevi giornali di ieri e vedete cifre che oramai stanno sfiorando quelle ad una sola cifra ad una sola cifra
Ebbene noi non possiamo il partito non può ripercorrere le strade che hanno allontanato da noi gran parte del nostro elettorato
Quella strada sulla quale io temo che sia una verità inoppugnabile da denunciare ha creato una situazione senza precedenti nella sinistra e noi di questo dobbiamo parlare non possiamo rimuovere dal nostro dibattito non il limite dei passi no troppo evidenti
Ma non possiamo tralasciare dal nostro dibattito la crisi generale del partito della sinistra e della sinistra e se questo è se questo è dobbiamo anche trarne delle conclusioni e vedere come operare
Quell'agire del nostro partito portato una situazione senza precedenti perché vedete in movimento i si dice guardate nella nostra storia prima anche come Partito Comunista ma i movimenti li abbiamo spesso avuti
Spesso fuori dai partiti pensiamo ad anni lontani ma importanti il Sessantotto
Ci sono sempre stati ma con una sinistra forte
Una sinistra forte
Oggi noi abbiamo una situazione che vede quasi tutto ciò che si muove nella società
Fuori dai partiti e sempre più spesso contro i partiti
Quella che noi abbiamo fatto una cosa buonissima ad aderire alla manifestazione di ieri come aria politica ricordate la lettera pubblicata dall'Unità degli altri giornali della sinistra
E ad andarsi a costringere costringere perché non ce n'era uno convinto nel direttivo del partito i DS ad aderire
Tanto è vero che ieri quando abbiamo finito la mattinata io ho detto
Ad un alto dirigente del nostro partito qui presente ci vediamo in piazza
E la risposta è stata fossi matto
Vengo a farmi fischiare date insieme a quegli altri ecco quando dirigente di un partito della sinistra
Temono una manifestazione tra l'altro indetta dall'Arci no dall'Arci non dai guerriglieri dalla Colombia dall'Arci noi abbiamo chiara la cesura
Tra una sinistra e movimenti DiVersi che vengono non un interlocutore a vedono un nemico nel partito quello che si muove nella società e fuori è spesso contro i movimenti dei giovani
Il sindacato
Il sindacato che si è mosso anche contro i partiti abbiamo dimenticato che nel nostro dibattito c'è stata la cupola Cusa di Sergio Cofferati conservatore e meno male che ha conservato la voglia e la forza di tenere in piazza i lavoratori e meno male che ha conservato quello ma anche queste è stato oggetto di dibattito dentro il nostro partito la CGIL conservatrice
Ora se tutto questo è vero ora io sento fortemente
Che noi la l'azione politica della nostra area non può essere soltanto quella
Di confrontarci con Piero Fassino e di dire dei no
E di dire dei no noi abbiamo il dovere abbiamo il dovere di cimentarsi con questa crisi della sinistra e io dico di più abbiamo il dovere di cimentarsi con l'obiettivo fondamentale dei prossimi anni che la ricostruzione
Di una sinistra nel nostro Paese la ricostruzione di un punto di vista di un'iniziativa di sinistra nel nostro Paese e se questo è vero e veniamo a noi
Io sento che gli strumenti organizzativi i nostri politici e organizzativi non possono essere slegati da questa prospettiva politica guardate non c'è bisogno non c'è bisogno
E lo dice un compagno che anche in questi giorni è stato spesso critico rispetto alla nostra azione non c'è bisogno che siamo d'accordo su tutto e quando mai
E quando mai ma non è stata una ricchezza della mozione che abbiamo messo in campo io riuscire ad allargare a posizioni che si sono confrontate si sono unite in una mozione hanno tenuto anche un risultato importante nel congresso
Io credo però che noi dobbiamo lavorare accompagna diceva il novantacinque per cento mi pare esagerato non mi importa però dobbiamo lavorare
Perché aumenti questa coesione politica in particolare su alcune discriminanti
Perché se noi vogliamo davvero essere sinistra che interloquire con ciò che io dicevo si muove nella società ebbene io credo che alcune discriminanti ci sono prima fra tutte
è stata detta e la condivido anche nella sostanza
Il rapporto con
La guerra alle sensibilità individuali di chi comunque è contro
I bombardamenti o di chi magari sente di più una disciplina di partito no non possiamo più permettercelo oggi anche la guerra no né più i bombardamenti sui villaggi dei disgraziati di Kabul mentre lire Omar se ne fuggiva con la motoretta no non è questo
Il problema è che oramai è diventata a livello internazionale
La guerra uno strumento per regolare l'ordine mondiale e mentre si parla mentre ci cimenti diamo ma alla guerra però forse il voto in Parlamento abbiamo già no un più nemmeno la NATO
Abbiamo i comandi americani nelle Filippine impegnati in una guerra di posizione interno alle Filippine interno alle Filippine
Abbiamo i comandi che stanno guardando in Somalia se c'è qualcuno di altezza come se il problema fosse non quello di una polizia internazionale che colpisce il terrorismo ma andare a vedere dove ci sono in tutto il mondo
Lo sappiamo che è la più forte e preparata sede di Arché Ida ha sede a New York dove il comandante a da quello che poi ha portato comandante lo dico tra virgolette ha portato gli aerei eccetera e andato a scuola di volo negli Stati Uniti una sede preparatissimo e cosa facciamo allora
Se tanto mi dà tanto dobbiamo bombardare Emilio no allora qui c'è un problema di individuare questo terreno come terreno a mio avviso fondativo di una battaglia politica della sinistra una sinistra che sappia dire il suo punto di vista che non può essere che attraverso la guerra si regolano i rapporti internazionali
Ancora
E vado alla conclusione per realizzare questo lo dico al partito ma lo dico anche a noi stessi
Noi dobbiamo evitare le litanie lei ritenere io non ho aderito non sono andato non ho apprezzato che la prima manifestazione da mesi dell'Ulivo fosse faccia in conseguenza delle dimissioni
Di Ruggiero
Voglio dire nessuno pensa che si volesse sostenere un ministro del Polo purtroppo però è stata letta così
E io avrei preferito che noi si cogliesse l'occasione di una reale contraddizione reale contraddizione nel governo per fare sia una manifestazione ma sapete per dire cosa L'Europa che vogliamo
E noi non possiamo ripetere Europa Europa mentre addirittura Berlusconi riesce a lucrare sul fatto che dice ma se volete Europa sono io solo un Euro entusiasta no dice per l'Euro entusiasta
Però dice io non mi faccio mettere i piedi in testa
Ed è positivo che lo dica lui esce accogliere elementi quali porta su un versante che evidentemente non sta bene a noi perché nasconde non euroscetticismo ma nasconde la contrarietà allo sviluppo politico dell'Europa
Ma noi dobbiamo dire che l'Europa che vogliamo da sinistra non è mica quella che c'è adesso
Il partito nostro che tanto critichiamo quando ci fu la l'approvazione della moneta unica momento importante di cui noi siamo stati anche promotori in modo forte
Visse questo non basta perché la moneta unica può trasformare l'Europa non è roba politica monetarista
E di e dicemmo allora adesso si apre la battaglia per un'Europa politica non c'è questa Europa politica e da sinistra dobbiamo aprire ecco la conflittualità con l'Europa perché ciò avvenga ma quale Europa politica in queste ore in queste ore se leggiamo i giornali la non i territori palestinesi ma la residenza di Ramallah di Arafat è circondata dai carri armati e Arafat chiede osservatori internazionali era o no qua non batte un colpo su quel terreno non batte un colpo
E al vertice di là anche quando alcuni timidi di bus hanno detto togliamo la frase che dice no all'allargamento no all'allargamento la guerra questa frase è stata tolta allora andiamo in piazza ma per dire che ci vuole questa Europa politica
Ultimo punto le considero discriminante anche su questo scusatemi la franchezza evitiamo le vitamine L'Ulivo
L'Ulivo è in crisi non usiamo termini e morte c'è in difficoltà
Perché alle scorse elezioni L'Ulivo è stato dimezzato abbiamo tagliato alcune ali nei fatti per colpa degli altri così è andata poi c'è stata la vicenda della guerra abbiamo presentato risoluzioni senza altra parte dell'Ulivo ha è in crisi
Non possiamo continuamente di fronte a questo limitarsi a ripetere ci vuole l'Ulivo facciamo i comitati dell'Ulivo perché dove siamo credibili da questo punto di vista lo do io chiedo qui ci sono i compagni del Sud uno si voterà fra qualche mese
In quante delle vostre città e dei vostri Paesi si sta preparando L'Ulivo col suo candidato ma lo sapete che in una grossa città del sud mentre noi ripetiamo la litania ci vuole l'Ulivo
Esponenti importanti dell'Ulivo la Margherita stanno facendo una coalizione
Che sta inglobando anche Rifondazione Comunista e tiene fuori i DS
Cioè noi ripetiamo l'Ulivo e la Margherita opera in questa cosa di competizione nei nostri confronti e allora io credo che anche su questo ci voglia il coraggio il coraggio di dire rifondiamo il centrosinistra con tutti contenuti presentiamo ci unitariamente alle prossime elezioni avete letto sui giornali che qualcuno ha detto
Qualcuno della Margherita molto in alto in altissimo nel vertice dell'Ulivo ha detto usiamo usiamo il primo turno
In queste elezioni come primarie
Ma signori potrebbe non esserci un secondo turno se facciamo così nel senso che il Polo può vincere al primo turno
E allora in modo ancor più logico avere il coraggio di noi possiamo farlo di dire ripensiamo lo questo centrosinistra che purtroppo ha avuto molto bene in una fase purtroppo è caduto in difficoltà in altre fasi
Ecco gli strumenti che vogliamo dare qui non c'è
Una divisione io voglio rassicurare il compagno una divisione sugli strumenti che dobbiamo
Dobbiamo però realizzare strumenti che ci facciano sa fare un salto di qualità dalla minoranza Fassino a chi agisce a tutto campo su questo su questi temi politici è questo quello che mi preme e io credo che possiamo lavorare su questi io credo che questa due giorni di lavoro e ho finito
è stata una due giorni importante per voi
Non è vero
Non è vero io lo voglio dire voglio fare anche una cosa personale perché mi sta a cuore
Ecco io dirò perché nel che si sono
Questa nostra mozione divisa
Noi stiamo ricercando le strade un grande quotidiano La Stampa ho visto anche la giornalista qui in sala stamattina conclude un altro pessimo articolo non per volontà della giornalista antica però
Per volontà insomma io sono un galantuomo
Conclude contro
Ecco
Ecco va bene nettissimo
Comma invece chiamato
Ecco Giovanni Giovanni anticipato il riferimento personale concludeva questo articolo con una chiosa un interrogativo in cui mi tirava in ballo diceva ma per quanto tempo uno come Pettinari potrebbe restare insieme con eccetera eccetera
Io dopo la risposta voi non solo stiamo insieme noi staremo insieme di più perché noi abbiamo una battaglia che è venuta fuori da queste due giorni da combattere una battaglia più alta di quella congressuale una battaglia che deve andare ai ai pugliesi Ghali della vita della sinistra del nostro Paese mi pare che solo questo obiettivo sia di per sé il contorno di una grande impresa che vale la pena di combattere che noi possiamo combattere insieme
Grazie
In palio Pettinari
Anche per queste ultime
Parole ora
è iscritto a parlare
Pietro Folena
Ecco dopo l'intervento di Folena faremo un attimo il punto anche ricordo che aprile
Banchetto purtroppo chiudono quindi sono ti deve passare dopo i pretori Folena Mele seguirà mele poi non li faremo un attimo il punto dopo ritratto di Pietro Pietro Alba Sasso ieri ha giustamente ha detto che la sorpresa
Se il fatto politico di questi due giorni è la platea la dimensione della platea
La qualità di questa platea oggi aggiungerei
Avendo ascoltato tutti gli interventi la passione l'identità comune di questa platea
Questa platea è carica di domande alcune sono anche preoccupate angosciose
E di speranza le stesse che noi sentiamo ogni giorno nel partito nell'Ulivo nella sinistra nella società
Sentiamo che su di noi pesa una responsabilità importanti
Tutto in questo momento è in movimento tutto sta cambiando molto rapidamente
E noi non possiamo rimanere fermi
Per questo l'ha detto Giovanni Berlinguer
Va detto Gian Giacomo Migone ancora questa mattina
Anche rispetto al modo in cui noi lavoriamo non possiamo essere soddisfatti di come noi abbiamo operato in questi due mesi
Ci siamo chiusi all'interno
Personalmente anche perché segnato dalle faticose esperienze fallite nel tentare la riforma di questo partito è un cambiamento di questo partito non sono per nulla interessato a una corrente di potere
Burocratica che distribuisca pochi incarichi autoreferenziali divisa in tre in quattro in cinque sub occorrenti lotta fra di voi
Le ragioni
Le ragioni che ci hanno unito nella mozione in una riflessione critica per alcuni autocritica dura e non terminata
Oggi sono più forti di prima sono più forti che non a Pesaro
E la realtà ogni giorno dal mondo alla scuola si incarica di darci ragione
Ha ragione Giovanni la segreteria del partito dalla sensazione in modo molto incerto e ondivago di voler correggere l'indirizzo rispetto a Pesaro
Se non si può non apprezzare la volontà di dialogo del segretario del partito
Tuttavia occorre dire che ancora non ci siamo
Oggi i telegiornali e la comunicazione politica ieri sera e stamattina ricordato Antonello Falomi ci dice che Berlusconi afferma di essere sempre più amata dagli italiani è la prima frase la seconda che Fassino dice che ha detto
Così non va non sono per raccontarci bugie consolatorie ciò che Berlusconi oggi sarebbe più debole
Ma la gente contro i tratti sempre più reazionari reazionari questo governo reazionario la parola giusta reazionari
Ci chiede parole di coraggio non parole di disarmo ragioni di lotta non di disimpegno autonomia politica culturale non subalternità a Berlusconi
Questi valori in questi sette mesi di opposizione non le abbiamo trasmesse noi non diciamo nulla ha detto Giovanni
Non per lo pensa nessuno di noi che Fassino va misurato in due mesi di segreteria o che abbia fallito
Ma che la linea politica che ha portato a maggio non dimentichiamolo alla lezione di Violante alla Camera e di Angius al Senato
Già quindi ampiamente praticata la nostra condotta parlamentare e politica come DS come Ulivo è stata incerta
Insufficiente a volte costellata di veri e propri come prima di Genova con i voti incrociati l'astensione crociati errori politici strategici
Anzi durante la guerra non si era esistito nella Margherita e nei DS la tentazione di imprimere una svolta in nome di una purezza filo atlantica e di un complesso di legittimazione che non muore mai
Una svolta che ha prodotto nuove lacerazioni anche nell'Ulivo che c'è
Con i comunisti italiani con idee nella sinistra al nostro interno
Mezzi possiamo dimenticare la campagna di demolizione a proposito delle giuste affermazioni di Aldo Tortorella
Nei confronti di Cofferati come grande capo dei conservatori oggi Cofferati va bene perché pezzo Pezzotta e Angeletti sono anche loro spero non temporaneamente conservatori ma domani dopodomani quando questo scontro sociale giungerà dei passaggi topici
E sulla giustizia non si può e descrive una settimana vera quella passata il venerdì dire che i magistrati non devono esagerare
Il sabato parlare di golpismo della maggioranza la domenica rilanciare il dialogo sulla giustizia i lunedì promettere di promuovere il referendum il martedì criticare Borrelli
In questa Babele nessuno capisce più niente
Se non
Che regna il tatticismo più esasperato che navighiamo sotto costa che non abbiamo ancora al dottor proprio dalla Betto saldezza di valori e di principi per tornare a vincere
Non dobbiamo fare come Berlusconi ma dobbiamo liberarci definitivamente dal nostro complesso nei confronti di Berlusconi
Se sono reazionari il problema non è fare meglio il loro che vuol dire fare Firenze neri di loro
Non c'è dialogo possibile quando si è in uno scontro così duro a tutto campo non c'è dialogo possibile
Quelli avanzano perché hanno un'ideologia ce l'hanno una bandiera ce l'hanno un esercito ce l'hanno dei capi immotivati una forza i cannoni mediatici i soldi
Noi stentiamo perché a quella potenza di fuoco non rispondiamo pane al pane e vino al vino
Pensando che se scendiamo in scontro aperto possiamo perde certamente perderemmo di sicuro sa neppure cominciamo a combattere
Per vincere occorre costruire un nuovo Ulivo nuovo centro sinistra un tema di riflessione non ancora compiutamente elaborato anche nel nostro seminario
Cos'è un nuovo Ulivo un nuovo centrosinistra
Un sistema di valori di alleanze un campo di forze che colleghi il quarantatré per cento che ha votato per l'Ulivo a maggio
Al nove per cento che ha votato contro Berlusconi ma non per l'Ulivo a maggio a tanta parte della società che preoccupata oggi vuole
Come ci ha detto
Un insegnante poco fa prendere la testa da qualche parte e tornare a partecipare pesare prenderà la parola
Siamo andati in questi mesi sull'Ulivo in un'altra direzione quella che ho citato sulla guerra cura di cui hanno parlato Walter vitali
E Antonello femme Falomi per la mia esperienza nel collegio l'Ulivo di base c'è quello di vertice no
Ieri al corteo nel nostro stare dentro ma ripartendo con lo striscione la federazione romana dalla coda quasi simbolicamente risalendo metro su metro il corteo
C'era il senso di un getto e di un ritardo della gravità degli errori compiuti nel passato e soprattutto attorno a Genova
Se disincanto nei nostri confronti e anche tanta ostilità
Nei confronti in particolare di alcuni di noi
Ma è chiaro ai cortei bisogna andarci anche gli stessi viene fischiati o se si ricevono aranciata addosso
Tutto questo impone parole chiare e azioni molto decise
Sul lavoro sulla giustizia sulla scuola si può pretendere se non parlo di queste cose sono molto d'accordo con lo spirito e contenuti fin qui emersa anche sulla guerra hanno ragione Tortorelle Marco Fumagalli Marco quattro
Dell'istituto
Via via pur con graduazione diverse noi ci stiamo
Sempre più uniti controllarlo
Dobbiamo dirlo chiaro oggi e nel futuro il nostro anno alla guerra la cultura dalle della guerra rappresentata dalla dottrina avanti
E cioè dalla dottrina della guerra permanente senza legittimazione
Al modo inumano intollerabile per la democrazia occidentale in cui i detenuti vengono trattati a Guantanamo
Possono aver commesse peggiori crimini
Civiltà del diritto
Il paese di Cesare Beccaria
Deve ribellarsi
All'estensione in alto come ha ricordato Luciano Pettinari in Somalia delle Filippine
Verso lo Yemen o magari verso l'Iraq
All'ipocrisia in cui ancora l'occidente l'Europa assiste al genocidio in Palestina fino agli ultimi provvedimenti nei confronti di Arafat
E lo dico a Marco perché sono d'accordo con lui
Io penso che dire nuova soggettività politica dalla mozione vuol dire che su questi punti se ci saranno passaggi parlamentari la nostra mozione lo sappiano tutti dovrà vere un comportamento unitario reso
La sinistra la sinistra dovrà compiere fu inviato coraggiosi
Determinare atti coraggiosi umili inetti
Per
Ascoltare rimontare la china interpretare perché no anche condizioni di conquistare il cuore della generazione che ora scende in campo per criticare un mondo che non gli piace e in questo modo che non gli piace c'è anche questa sinistra
E per farlo dovevo mettere in campo molte idee alcune nuove voglio dire è un sistema di lei una volta avremmo detto un'ideologia ma non poco la prova che non voglio usare perché o la memoria di cosa vuol dire falsa coscienza un sistema di idee
Che faccia comprendere che nel conflitto permanente fra l'estensione dei diritti delle persone dei lavoratori delle donne e degli uomini e concentrazione dei poteri economici e politici c'è la ragione fondativa costitutiva irrinunciabile della sinistra
Per queste ragioni credo che oggi noi dobbiamo decidere alcune cose chiare
Primo oggi nasce un'area politica
Di tutte le forze che hanno costruito e sostenuto la mozione Giovanni Berlinguer
Secondo quest'area decise decide di darsi una soggettività politica forte con un programma di che ha parlato Marco iniziative di lotta appartiene alla promozione del referendum sulla giustizia dalla preparazione delle stazioni
Sindacali e politico
Terzo le forme associative
O di altro tipo di questa soggettività lei definiremo da qui a qualche giorno con il gruppo che ha proposto Giovanni Berlinguer perché si aprano all'e sterno
Quarto queste forme dovranno comunque essere fondate sua apertura sulla valorizzazione differenza sulla quella parola bellissima abbiamo usato nella mozione cioè il noi
E quinto infine quel non voi l'ha parlato Migone tanti altri compagni ci riguarda costruito dal basso
Non essere più anche noi gruppo dirigente la mozione gruppo dirigente chiuso con assemblee locali provinciali e regionali di lotte d'iniziativa in queste prossime settimane a fine febbraio con un atto formale
E democratico che concluda un processo di raccolta delle forze dal basso
Vogliamo cioè che tanti che non condividono questo stato di cose possono trovare nei DS
Un punto di riferimento attraverso Dinoi militare partecipare tramite noi per i DS magari perché no votare DS alle prossime elezioni amministrative ho concluso votare votare
Qui operato Carlo leoni
La questione del partito è il vero problema delicato è il vero punto delicato dalla gestione del partito
Troppi segnali da Lecce a Caserta in questi giorni Cirri ci raccontano della preparazione delle amministrative di gestioni illiberali
Foriere di spaccature locali e di liste civiche
Escludenti
Fondate prima di tutto sull'esito congressuale
Agendo ma in particolare io vorrei che l'attenzione nostra fosse dedicata a questa grande città
La maggioranza del partito sembra muoversi in una direzione volta non riconoscerà Polo e a non valorizzare quel grande patrimonio di esperienze che attorno a Marta Vincenzi in due legislature la Provincia si è raccolto nel corso di questi anni
Dobbiamo essere memoria Genova cinque anni fa degli errori compiuti che hanno negato il sedici per cento a una lista civica guidata dall'ex sindaco Adriano Sansa
Qui è il vero problema del partito ragione Piero sono finite le mozioni ma c'è un'area politica non solo delle opinioni che fu vuole trasformarsi si trasformerà probabilmente in associazione
Se si sente che alle amministrativa l'elezione al momento delle scelte non ci sono regole ma c'è una legge del far West
C'è qualcosa di escludente allora chi fa così Mina l'unità del partito e così si perdono anche le elezioni
Ora io penso che dovevano darsi da fare perché senza Dinoi ieri Mila detto Pettinari i DS non sarebbero stati a quel corteo dobbiamo dimostrare nei prossimi giorni ogni giorno un'idea più ricca più i esigente in alcuni momenti anche più intransigente della politica
Grazie Folena mentre si prepara il compagno Giorgio Mele seguirà poi Giovanni Lolli come da
Promessa io devo informarmi sullo stato dei nostri lavori
Noi abbiamo iscritti ancora dodici compagni sarebbero stati quattordici se i compagni grandi e Ronzitti che doveroso ringraziare non si fossero cancellati nel frattempo
Dodici compaiono nove motivo di chiedere a Nettuno undici
è chiaro che questo mio è un come un
Un appello ecco no
Perfetto
Allora
Allora io direi ora senza ecco senza fare magari se al tavolo qui sommessamente
Chi si cancella in modo che poi porre anche dirlo per dare conto alle compagnie quali no se no perdiamo il ritmo qui al tavolino vengo giù io magari tra un attimo
Però
Pur nella difficoltà a stare tutti quanti attenti vi pregherei di uno sforzo per poter permettere al maggior numero di compagni e compagne di intervenire a Giovanni Berlinguer di tirare le conclusioni dei nostri lavori noi dobbiamo concludere non già alle quattordici come da pronostico ma alle quindici
Sono reduce da una micro trattativa con la Chiesa è possibile
Con preghiera però di fare questo sforzo guardate un problema che ci proporremo per le prossime volte i nostri lavori ma non meglio organizzati probabilmente con le quindici riusciamo più o meno a stare petendi però non ce la facciamo a dare la parola ai coordinatori dei gruppi di lavoro che io però vorrei ringraziare ho avuto modo di parlare con loro cioè i compagni Crucianelli il gruppo pace globalizzazione lavoro welfare Pennacchi buffo giustizia leoni scuola Vignali Alba Sasso Acciarini informazione
Il sottoscritto Villone Soda eccetera
Ci siamo presi un impegno
A inviare le tracce che avete qualcuno di voi forse letto le tracce di lavoro introduttive
Messe appunto aggiornate sulla base del dibattito dei gruppi
In modo che diventino materiale utile e il supporto a quel documento conclusivo che troverete uscendo che Giovanni Poirier Pilo che era credo succintamente e che dovrà essere Daivari gruppi regionali provinciali ulteriormente integrato approfondito anche in Rete come si era annunciato prima quindi ci prendiamo un impegno come coordinatori dei gruppi a inviare rapidissimamente quelle tracce
Aggiornate approfondite in modo da essere utili ho la rivista aprile l'avevo già detto Fabiano no sorvoli dico per la terza volta però no la rivista aprile
Veri pubblicherà integralmente nel prossimo numero tutti i materiali e ovviamente queste relazioni i responsabili locali possono prenotare già nel oggi le copie nello specifico banchetto di aprile che si trova qui fuori
Il compagno Bucciarelli uno dei compagni e ho finito che si è cancellato faceva presente che se vale la regola che chi non parla parla un po'di più la volta dopo uccelli faceva sapere che ha un credito come si dice a scuola altissimo
Do la parola al compagno mele poi segue Giovanni Lolli
Ma cari compagni io penso che posso cavarmela dei tempi
Perché molte delle cose dette anche adesso da compagno Folena
Possono non solo trovarmi d'accordo ma appena rappresentano la base da cui ripartiamo oggi per une una iniziativa forte della nostra mozione politica e anche dell'aria politica di cui abbiamo parlato
Io penso però al contempo che sia stato giusto
Aprire un dibattito
Non chiuderlo qui ma portarlo all'interno dei regionali rivederci di una prossima Assemblea in modo tale da poter avere una più attenta discussione e anche una più larga discussione all'interno della nostra mozione
Io penso che sia anche giusto quello che abbiamo avuto oggi
Una riflessione c'è dibattito fra noi ora sarebbe strano anche che
Come dire alcuni elementi dibattito fossero nascosti o fossero critici
Io penso che c'è un dibattito all'interno di una maggiore capacità unitaria di vedute
E tuttavia questo è importante che ci sia ed è anche il frutto e il sale positivo della nostra mozione
Cosa voglio dire
Io ho ascoltato ieri compagno Fassino come anche altri compagni
Io rimango del giudizio però dato un giornalista che secondo me si è allargato il fossato tra noi e la maggioranza di questo partito
Non lo voglio dire per fare semplicemente
Una battuta
Il discorso è compagno Fassino ieri ha dimostrato
Che non si è non solo non si è capita la lezione
Ma che
Sul giudizio sulla destra in primo luogo abbiamo una distanza fortissima
Un giudizio sulla destra ciò che ci ha diviso nei tempi passati ciò che ci divide oggi
Una destra vista in fin dei conti come quella che ha ragione
Che ha radici e ha vinto perché ha ragione una sinistra all'interno del come viene considerata compagno Fassino
Che deve risente di cemento e rincorre c'è un giudizio diverso anche nell'analisi della società
Nell'analisi della società in cui la rincorsa cosiddetta degli individui diventa oggi l'unica bussola
Di una sinistra sempre più e io lo dico con molta sincerità sempre più flebile sempre più lontana come avete detto tutti lontana dai grandi movimenti e dalle forze vive di queste di questo Paese
Ecco allora se è questo
Io penso che noi abbiamo bisogno di prendere le misure discutere apertamente sul nostro tipo di iniziativa
Nostro divo degli ex diva che non è quella chiaramente di di spogliarci dalle Daladier dalla vita intera di questo partito anzi come ha detto lui Folena ricordando ciò che sta cedendo a Lecce a Genova e anzi ribadire e richiedere una vita democratica maggiore di questo partito
Molte rotture molti allontanamenti di compagni stanno avvenendo Palio per le scelte e la maggioranza in molte città di questo del nostro Paese
Anche qui anche in questo si vede una difficoltà e anche una difficoltà e anche un modo desse di pensare partire una maggioranza che sento
Sempre più distante
E allora io penso che noi abbiamo bisogno se questo è vero di dare oggi un obiettivo politico
Sarà l'associazione sarà quello che dobbiamo fare valutiamo
L'obiettivo politico secondo me oggi
è quello di ripensare in maniera forte e lo dico con molta nettezza forte e chiara
La gravissima crisi della sinistra italiana
Una sinistra in cui appunto una maggioranza di un partito dopo Pesaro si allontana sempre più da movimenti un'altra sinistra che sta semplicemente guardando un parlando con i movimenti poi o il senza però nessuna possibilità di comunicazione
Siamo oltre la teoria di le due sinistre siamo andati alla teoria delle indifferenza e tra le sinistre che cosa peggiore perché non può permettere questo il l'eventuale e possibile incontro anche nelle prossime elezioni
Ora se questo è vero
Io vezzo che c'è un'insufficienza strutturale della sinistra italiana
E il nostro compito
Il compito di questa parte di questo partito che ha compreso la necessità di una crisi di una critica profonda al modello sociale al modello politico a questa destra
Oggi il primo compito è quello di trovare il modo di ricostruire il tessuto collettivo di una sinistra che è un concetto che è ben più grande dei confini in cui essa oggi è costretta dei singoli partiti
Cioè voglio dire dobbiamo aprire se ce la facciamo
Collegare le nostre iniziative concrete ha un obiettivo più grande con l'obiettivo di ricostruire una nuova sinistra in questo Paese di questo abbiamo bisogno
Perché questo è quello che noi oggi sentiamo ne abbiamo sentito del dibattito congressuale sentiamo quando andiamo nelle manifestazioni
Come ieri ieri l'altro Jordan poi sono stato al Social Forum a Testaccio o in altre iniziative di questo tipo tra gli insegnanti tra i giovani evidentemente come ha detto giustamente Pietro
E ha fatto bene si è preso l'aranciata ma almeno andiamo al confronto c'è questo partito che non riesce neanche andare a confronto con questi studenti compresi giù
E allora è evidente che io penso che questo sia un punto non piccolo
Ragioniamoci ancora
Perché anche il senso della nostra organizzazione politica dipende anche dall'obiettivo che noi ci diamo da questo in questo senso
Abbiamo bisogno quindi di una composizione forte è chiaro che l'opposizione oggi è il metro di questa ricostruzione
L'opposizione che io penso debba essere come ha detto Folena non ripeto netta chiara non c'è dialogo c'è un confronto aperto la sinistra dovrei fare può la ragione con le sue ragioni non avendo paura e gli altri poi hanno ragione e noi che ci dobbiamo nascondere
Abbiamo bisogno di costruire un progetto alternativo a questa destra io penso che questo non c'è ancora in campo
E il Progetto alternativa presa desta non lo possiamo costruire contribuire a costruire voglio dire anche al subito che a livello parlamentare sui sui temi che ci sono sul lavoro
Sulle questioni sociali io penso che si debba avere oggi un po'portamento parlamentare unito a sinistra
C'è chi ci ascolta anche Rifondazione penso che si debba fare l'ostruzionismo sulle cose più complete cioè le cose più gravi e anche Cogliate Cogliati partire la sinistra lo dobbiamo proporre noi al nostro partito e abbiamo detto qua e facciamolo però se non lo fa il partito lo facciamo noi anche l'ostruzionismo parlamentare è un qualcosa che è poi molto importante
O quanto meno tendere a questo
Quindi mi sembra importante
Che oltre a questo ci sia anche un'esigenza di ricostruzione culturale
Come ha detto ieri rabbini qui a Sylos Labini come ha detto oggi Tranfaglia
Non si vede questa ricostruzione culturale di questa sinistra
Perché la sconfitta prima che politica è stata culturale nel nostro Paese
E se non c'è questo sforzo culturale di ricostruire le idee di ideologia almeno mi fa paura chiamare l'ideologia gli altri ce l'hanno noi attori siamo nudi di fronte alla Riviera Potenza dell'ideologia della destra dobbiamo ricostruire oggi fondamentalmente una forza che ha una una fu una capacità di ridare senso alle battaglie politiche di tanti
E per questo motivo ha concluso
E concludo
Penso che noi abbiamo oggi in questo un grande compito un compito che si è che non si esaurisce solamente nelle Progetto organizzativo dobbiamo discuterlo Progetto organizzativo sarà uno strumento importante
Da da costruire insieme penso che a sinistra ci sono altri progetti organizzativi anche altre associazioni con cui lo dovremo coi metterci vede dobbiamo costruire una rete della sinistra in tessuto connettivo della sinistra non solo soggetti
Che rivendica a se stessi solo un'identità c'è qualcosa di più da fare oggi
Penso che oggi ognuno di noi debba pensare la sinistra il complesso dalla sinistra come il luogo della sua cittadinanza forse non c'è più un luogo sulla un luogo come dire predeterminato o elettrico eletto dedite di questa cittadinanza c'è un luogo di confronto aperti un confronto a sinistra
Questo serve anche per costruire un migliore e più forte centro sinistra
E io penso non possa più andare così avanti ce lo siamo detto tu abbiamo bisogno di rifondare questo centrosinistra dentro una logica nuova di contenuti di alleanze e di costruzioni di nuovi equilibrio in modo che questa è una scelta strategica abbiamo fatte rapporto col centro sinistra e la nostra scelta strategica ma su questo abbiamo bisogno di marciare con più forza anche con più chiarezza nel rapporto con gli altri
Io ho concluso e concludo con una battuta
L'anno nostro discorso anch'io voglio fare
I giornali hanno qua hanno anche citato il mio nome
Voglio dire in questo dibattito libero aperto che non abbiamo e che dobbiamo avere continuare da vere non aver paura di a vere
Io penso che oggi anch'io posso dire che non solo usciamo più forti ma anche i più miti dopo la battaglia politica della mozione ma anche propensi attive come dire a ricostruire un anno una soggettività che non fa bene sull'anno fa bene all'Italia
Grazie a Giorgio Mele
Giovanni Lolli insegue Salvi
Io compagni sarei più radicale sull'analisi della nostra crisi crisi del nostro partito e della crisi dell'Ulivo
Io credo purtroppo che siamo a un punto drammatico
E temo che uno degli esiti possibili di questa vicenda politica così in movimento sia quello che tra breve ci troveremo con una sinistra fortemente e drasticamente ridimensionata
E con un progetto dell'ulivo ormai completamente evaporato siccome la mia idea e che sulle macerie della sinistra che c'è e sulle macerie dell'Ulivo non sarà facile costruire qualche altro progetto politico credo che il nostro primo dovere dico nostro
Del gruppo così ricco e nutrito di compagni e compagni che oggi sono qui il nostro primo dovere sia quello di mettere al servizio le nostre idee anche il nostro punto di vista critico e più radicale per difendere ricostruire e rilanciare il partito e il centro sinistra e ha fatto benissimo Giovanni Berlinguer nella sua relazione poi tutto il dibattito mi pare che è andato in questa direzione nel rifiutare l'atteggiamento la tentazione di valutare quello che succede unicamente per dire l'avevamo detto noi una cosa che sarebbe abbastanza facile da fare compagni ma che non servirebbe hai niente la situazione è molto cambiata rispetto a quattro cinque sei mesi fa e noi in questa situazione è cambiata dobbiamo vedere come giocare il nostro ruolo io credo per essere rapido un po'rozzo che il nostro partito si trova esposto su tre fronti
Cioè ci sono tre operazioni politiche molto diverse tra loro che in qualche modo convergono però nell'individuare il nostro partito come un ostacolo da rimuovere la prima operazione quella di gran lunga più significativa è quella della destra di Berlusconi
Io anch'io sono contento nello scoprire che tutto il partito adesso prende atto della pericolosità della operazione politica di Berlusconi rimane una differenza io ho ascoltato le parole di Fassino
E in questa analisi secondo la quale Berlusconi annunzia avrebbe e sarebbe bravo a comunicare un progetto di riforme e basta francamente non mi ci riconosco io temo che la cosa sia un po'più grave penso che Berlusconi stia concretamente mettendo mano a un processo di trasformazione sociale e culturale poi forse anche istituzionale ma intanto sociale e culturale molto profondo
E come tutti i processi di trasformazione ci sono delle forze sociali che vengono premiate e delle forze sociali che vengono colpite
Quali siano le forze sociali premiate è del tutto evidente e dichiarato la cosa per la sulla quale però io vi chiederei di riflettere di più
è come mai attorno a questi interessi forti che vengono premiati da Berlusconi continua a stringersi la parte più debole esposta del Paese
Lo diceva già vita
Il Mezzogiorno le forze sociali più deboli già dal tredici dal dall'elezioni scorse e ancora adesso stanno con Berlusconi effettivamente queste analisi
Di cui si sente parlare che si leggono e che ogni tanto si sentono fare anche nel nostro partito secondo le quali la capacità di Berlusconi e quindi la sfida avverrebbe tutte tra i cosiddetti siediti emergenti
Sono analisi che lasciano completamente scoperta la grande vera questione e cioè che Berlusconi ha vinto e continua a essere forte fondamentalmente tra la povera gente
E fin quando noi d'ora affronteremo questo problema io credo che la situazione non la riusciremo a ribaltare schietto anch'io guardo con grande favore il fatto
Che i ceti colpiti fondamentalmente il lavoro dipendente sindacalizzati il mondo della scuola il modo e la cultura
Scende in campo e si ribella e il nostro problema è certamente entrare in collegamento politico con queste forze che stanno in campo posa tutta ancora da fare
Ma questa cosa che è importantissima non è sufficiente
Morì oltre a questo dobbiamo entrare in collegamento con le aspirazioni profonde della parte più povera di questo Paese
Per la quale cosa ci vuole una politica politiche sociali innovative e più forti di quello che abbiamo fatto fino a questo momento se non faremo questo si stringerà sempre di più questa tenaglia
Che Berlusconi ha messo in campo tra gli interessi forti e la parte più debole del Paese che è per l'appunto una tenaglia che tende a colpire noi la sinistra e il sindacato
Quindi il primo fronte è questo
Poi c'è un altro fronte io qua lo voglio dire senza tanti infingimenti che ha aperto nel centro sinistra sciaguratamente
C'è una tentazione nella Margherita convalidi siamo che è quella di ridurre la complessità di questo equilibrio difficile precario che c'è nel centrosinistra affermando un'egemonia diretta insomma
Un modello secondo i quali si agonista dovrebbe funzionare un po'come funzioni il Polo in cui c'è un partito centrale più forte che esprime egemonia e i cui leader si anche i leader della coalizione
Con noi con la sinistra ridotta dovranno che nel Polo Alleanza Nazionale questi tipi cioè un rango subalterno è secondario
è vero che noi abbiamo lasciato uno spazio è vero che spesso questo tentativo della Margherita viene anche come dire collocandosi in un modo più radicale rispetto a noi ma io vi voglio
A raccontare o o ricordare quello che è successo in una giornata in Play Matica di dicembre
Nello stesso giorno la Margherita abbandonato l'aula della Camera e quindi assumendo un atteggiamento di gran lunga più forte del nostro sulla vicenda Bagnoli lasciandosi Viterbo
Vi debbo dire in maniera un po'imbarazzata lì ma qualche ora prima sembra la Camera la Margherita aveva costruito una relazione con il Polo con la maggioranza con il governo per aggiustare la legge sulle fondazioni nello stesso giorno il giorno prima al Senato aveva votato a favore della commissione Mitrokhin e cioè io faccio una certa fatica a non vedere in tutto questo un certo disegno un tentativo che considero sciagurato
Come sciagurato considero l'idea che noi dobbiamo fare fronte a questo tentativo mettendo i sul piano puramente e semplicemente concorrenziali
Dovremmo tutti aver capito
Che la concorrenzialità sullo stesso segmento elettorale è la morte dell'Ulivo e inoltre dovremmo anche avete abito che un ulivo costruito su quello schema con una sinistra ridimensionate subalterna è un Ulivo che non potrà vincere mai
Quindi l'unica via che noi abbiamo è rilancia
Il progetto dell'Ulivo naturalmente con tutte quegli aggiustamenti quegli allargamenti che qui sono stati spiega il terzo fronte compagni e finisco sul quale siamo scoperti è un fronte a sinistra
Qui si è aperta una voragine diciamocelo compagni e c'è un'idea che circola
Che possa essere riempita questa voragine costruendo un nuovo soggetto politico
Magari con i leader dei movimenti con un po'con Rifondazione Comunista in qualche modo a formata coinvolgendo i soggetti minori del centrosinistra e magari anche con un pezzo del nostro parti questa ipotesi compagna un'ipotesi suggestiva perché ha uno spazio perché né i movimenti chi di noi li frequenta un po'lo sa
C'è una grande domanda di interlocuzione politica né mi viene un po'da sorridere quando di fronte alla manifestazione come quella di ieri il problema che ci abbiamo noi onori Krizia diciamo il gruppo dirigente del nostro partito è il rischio che ci Sistino
Ma il problema non solo quei pochi che ci fischiano ci butta un'aranciata il problema solo quelle moltitudini che si ignorano in quei cortei che non si riconoscono più neanche come un interlocutore possibile
Nel Rifondazione però compagni è un interlocutore all'altezza della domanda che fanno primo che pongono dei movimenti
Lì c'è un vuoto di interlocuzione e la tentazione di riempire questo vuoto costruendo un nuovo soggetto politico è una tentazione forte e in qualche modo con una sua ragionevolezza però io ritengo che sia oggi sbagliate
Sbagliata perché porta con sé un'idea di sinistra in qualche modo compiuta in se stessa che fatalmente si configurerebbe un ruolo secondario e che rinuncerebbe all'idea che la sinistra con le sue idee possa guidare uno schieramento che vince in questo Paese ora noi
Noi compagni esporti su questi tre il nostro povero partito compagni esposto su questi tre fronti io non so se sarà in grado di reggere e lo dico con grande come vi debbo dire con grande affranta
Non è il fatto di pensare che tutte le colpe siano di Fassino ci mancherebbe altro quasi sono scelte errori anche precedenti di cui alcuni di noi io per primo portiamo le nostre responsabilità il problema non è quello che Fassino la maggioranza stanno facendo o no
Dico che ha vinto il congresso di Pesaro è un impianto politico che non può reggere purtroppo
E anche Tempestini ha fatto un discorso qui apprezzabile Marlon è il fatto che l'unità dei socialisti L'Unità Socialista cosiddetta non la vogliamo noi o Fassino o faticosa rinunciato
è che non ci viene più nessuno con noi in questo compito neanche Bobo Craxi compagni
Ma voi ci parlate con i socialisti quel tipo di prospettiva purtroppo non regge lo spazio è il nostro partito non reggerà se rimane confinato a quella dimensione politica ecco qual è il nostro ruolo
Quello di battersi integrare
Dentro questo partito tutte il contributo delle nostre idee di questo patrimonio che sta qui che è anche un patrimonio di rapporti di contatti con un mondo esterno che noi più di altri cari compagni possiamo portare solo
Finisco tesse pensiamo di portare questo patrimonio individualmente ciascuno di noi questo patrimonio si disperde ecco perché bisogna rispondere a una domanda che c'è rapidamente
Molto più rapidamente di quanto non stiamo andando arrivare a dare una forma compiuta a questo nostro intervento del fare questa associazione venete compagni ha perfettamente ragione Cosimo Rossi sul manifesto
Il rischio che noi corriamo è che ci sia una domanda dentro questa sala più forte delle risposte che da questo convegno usciranno fuori per quello io vi chiedo di
Dacci tutti un contributo perché questa idea dell'associazione sia accelerato
Un'associazione nel partito per il partito e per il centro sinistra grazie
Adesso Anna dei fanghi
Compagne e compagni l'ora è tarda avendo io a differenza di Laura Pennacchi e di Famiano Crucianelli parlato al congresso e anche in altre occasioni la tentazione di non parlare ci sarebbe ma credo invece sia giusto in queste due importanti giornate
Nostre di discussione portare un contributo e cercherò di farlo anzi lo farò senz'altro peraltro con la sintesi dovuto allora rispetto di tutti voi Dio anch'e di chi ancora deve intervenire
La punto rilevante io avrò un certo schematismo ovviamente delle ragioni di tempo e che io ritengo che le differenze
All'interno del partito dopo il congresso di Pesaro ci sono fortemente accentuati non solo non è stata proposta una sintesi politiche
Come pure la maggioranza avrebbe potuto fare dopo il congresso e non essendoci stata questa proposta politica e non abbiamo giustamente rifiutato l'idea di entrare negli organismi dirigenti più ristretti dei partiti
Ma a differenza di quanto forse anche diciamo previsto quello che diceva Lolli adesso e così via il progetto politico dalla maggioranza prosegue con determinazione sul
E io non so che farci
Credo che sia la distanza la mia fisica nel microfono che diciamo già lo fa
Forse era stata fatta per sabotare Fassino essendo aveva dalla sua stessa altezza del mi ritrovo vittima perché si ripropone un'analisi della società italiana e dei compiti della sinistra che a mio avviso è profondamente sbagliata
E questo crea un vuoto a sinistra questo il tema che noi abbiamo davanti un vuoto a sinistra
Fra le posizioni della maggioranza del partito della Margherita che convergono al centro in una competizione che rischia di essere distruttiva e le posizioni come quelle di Rifondazione Comunista che pongono molte questioni giuste di merito ma che respingono per principio diciamo in via di principio in via generale la questione del governo
Il tema io non abbiamo davanti è che fare in queste condizioni un tema che dobbiamo maturare maturare non solo come pure giusto nel dibattito fra di noi che ci deve essere ma maturare nel confronto con la società italiana
Delle iniziative che dobbiamo prendere parlando all'esterno con la sinistra che c'è la sinistra reale come dice compagno Scivoletto che sempre meno si riconosce nella sinistra legali io non credo che ci sia stato un miglioramento delle posizioni della maggioranza perché vedete l'atteggiamento ondivago che è stato segnalato mi pare da Pietro Folena risponde a un'analisi di fonda una valutazione che loro fanno delle ragioni dell'affermazione elettorale della destra che profondamente sbagliata ma in questo modo non si va da nessuna parte e guardate che sul tema della giustizia
Dove è emerso ormai consolare chiarezza perché essa nelle prime pagine dei giornali non è il sospetto di qualche dietologo che il tema è il processo a Milano per Silvio Berlusconi sulla questione SME
E come evitare una crisi politica che deriverebbe dall'attuale l'andando ma lo dicono tutti e noi continuiamo a porsi il tema del dialogo del confronto sulla giustizia
Di fronte alla questione dell'articolo diciotto
Dove è chiaro diciamo il significato il valore della lotta che deve essere condotta dobbiamo anche vedere che cosa c'è dietro oltre quello c'è un disegno di destrutturazione dei rapporti di lavoro e del mercato del lavoro che punti a indebolire i lavoratori a isolarmi
L'obiettivo è sconfiggere il sindacato più che dividerlo perché è un tassello della Shari'lavoratore solo ieri Maroni Spagna non solo ha detto la concertazione è finita ma detto un'altra cosa che non sta nelle prime pagine mai Betty segue queste cose rilevante ha detto il Processo di Lisbona è finito
Non ci deve essere più il tema qualità del lavoro ma solo il tema quantità del lavoro perché meglio un lavoro come che sia al tema delle garanzie delle retribuzioni e così tre si prospetta una via radicalmente completamente diversa rispetto alla quale la nostra proposta non può essere quella sì ma un po'meno come questo Statuto sui nuovi lavori dei quali si sta elaborando in quelle sedi scientifiche a cui si faceva prima ma un discorso di chiarezza alternativa nei confronti dell'Italia
Non solo no certamente massi per qualcosa che sia chiaramente alternativo rispetto a questa a riaffermare allora la dignità del lavoro a partire dalla questione salariale
Si dice alla Fondazione Italianieuropei decliniamo a sinistra la categoria libertà ma vogliamo riprendere a declinare a sinistra la categoria eguaglianza a cominciare da quelle aderenti
Nel nostro Paese
Ecco allora chi dietro
Questo che a noi ci sembra ondivago insufficiente perché poi poveretti alzano pure la voce dei momenti non è che non c'è stato ostruzionismo ci sarebbe potuto essere di più ma insomma
Compagni senatori sulle rogatorie all'assalto di pena il problema non è il decibel e che cosa si dice con fermezza e chiarezza unite alternativa di società e di prospettiva che abbiamo davanti a noi
Significa questo condannarsi al minor minorile ci siamo capiti
Non è vero che Berlusconi ha dietro di sé la maggioranza degli italiani ma vogliamo cominciare a dirlo vogliamo risvegliare i numeri del tredici maggio
Quando in cinque anni Polo e lega che avevano il cinquantuno e uno sono scesi come Casa delle Libertà al quarantacinque quattro
Il che vuol dire che il cinquanta e rotti degli italiani erano e possono ancora tornare ad essere contro Berlusconi
Non abbiamo perso su queste abbiamo perso a sinistra non al centro
Abbiamo perso a sinistra no arance
Abbiamo perso per la divisione con Rifondazione Comunista abbiamo perso perché il nostro partito in cinque anni di governo ha perso un milione ottocento mila voti questo è il punto
Se Berlusconi quindi ha avuto una maggioranza risicata l'uno e mezzo per cento
Anche se questa si è trasformata in maggioranza parlamentare schiacciante qui apro e chiudo una parentesi dobbiamo ragionare su questa legge elettorale perché disposto almeno
Ti democratica perché schiaccia la sinistra portandola ad annullare e a ridurre i propri caratteri identitari beh allora clienti e qui invece si riproduce l'errore si stanno riproducendo tutti gli errori dei due anni prima del voto tutti
In termini di analisi della società italiana e in termini di e il sistema politico
In termini di analisi della società italiana perché guardate non è esatto dire ci può servire per la polemica ravvicinata e si è fermato quel progetto di ulteriore trasformazione del partito
Si è fermata in termini di confronto fra sigle politiche
Un po'per come dire non grande entusiasmo con cui è stato accolto dall'interlocutore un po'perché i nostri compagni dirigenti giustamente si pongono l'obiettivo adesso a maggio di pigliare qualche voti Cinotti diciamo dieci
Consenta di tenere la testa alta e si rendono conto del rischio di altrimenti si porrebbe
Ma l'idea di fondo che dietro questo progetto
Idea sul quale si sta lavorando a livello culturale e che la società italiana
E sostanzialmente moderata che c'è un consenso a Berlusconi intorno all'individualismo qui si tratta di una società individualista di dare risposte tra virgolette di sinistra rispetto a quelli dalla destra
Io non credo che sia così
I numeri che citavo prima del tredici maggio dicono che non è così
Ma qualcuno può credere davvero che Berlusconi abbia perso perché siamo stati carenti sul terreno del moderatismo o perché non abbiamo saputo dare risposte diverse circola l'idea della società tenuti voglia allora si ripropongono dicevo il fattore di una sconfitta
Una competizione all'interno di quest'unico di ormai ridotto a un simulato l'olio prezzo compagni che vogliono fare con i dati dei collegi non vedo materia prima onestamente sempre più competizione dice dopo viticolo per chi avrà questa leadership e nel due mila e sei intanto una lotta alla sopravvivenza primazia fra Margherita e DS diciamoci la verità
Si allarga la divisione a sinistra con Rifondazione Comunista
Prima c'erano polemiche scontri adesso c'è un Fossa
E questo è un punto che possiamo lasciare irrisolto io credo di no hanno detto molti comparti
Si allarga la crisi di consenso nei nostri confronti
è stato ricordato anche questo e soprattutto c'è una voragine rispetto a quelle usiamo nemmeno l'espressione movimenti
Pensiamo alle persone concrete in carne e ossa a quelli che c'erano ieri alla manifestazione a quelli che sono mobilitati su tanti movimenti su tante iniziative la risposta il sistema politico dalla sinistra in grado di offrire Bertinotti ha fatto quella scelta soggetto del movimento non abbiamo fatto nessuna scelta e anche qui vedo emergere più l'indifferenza che dissenso e allora questo è il tema io credo della batte gli impegno politico che abbiamo davanti
Ricostituire una sinistra in questo Paese che non significa vorrei luoghi ovviamente fare un nuovo partito fare una scissione significa climatizzate questa questione il vuoto a sinistra
Non è impossibile rassegnarsi al fatto di un nuovo passo italiano
Per cui dopo che per quarant'anni il caso italiano era il fatto che la sinistra era rappresentata da un partito che essendo comunista non poteva governare adesso il caso italiano sia rappresentato dal fatto che una sinistra più semplicemente non c'è
Questo è il tema che abbiamo davanti
E ora vorrei dire al compagno Fassino la mozione forse va agli archivi della Fondazione Gramsci che così come si diceva scherzosamente con giovanile che avrà qualche attività da svolgere diciamo ma non va negli artigli e nostre idee la nostra battaglia e la nostra iniziativa politica e di questo c'è bisogno e allora costruiamo la questa Ignis
Ne deriva politica oscuriamo io sul percorso sono del tutto d'accordo con quello che hanno detto Fumagalli Folena con quello che indicato nel documento che verrà distribuito mi interessano meno gli aspetti organizzativi
E più quelli di contenuto e di iniziative
Dobbiamo essere presenti
La società italiana innanzitutto ma anche nelle istituzioni in Parlamento nei luoghi anche della cosiddetta visibilità politica perché dobbiamo trasmettere un messaggio dobbiamo ascoltare quello che ci viene a dire
Sapendo che si chiedono parole chiare si chiedono parole chiare
Ha detto ieri il rappresentante di attacca la per interloquire con questi movimenti non è che bisogna stare tutto dentro e così via vogliono sapere da che parte stare e hanno un attimo
Sì sì nono il resto del demonio Vangelo su alcuni punti bisogna vedere questa chiarezza lo apprezzo molto il discorso che ha fatto il compagno Folino sulla guerra perché questo è un punto discriminante attenzione fondativo degli scenari mondiali e nella coscienza di questa sinistra che emerge rispetto a questo si vuole sapere da che parte si sta io mi auguro davvero che se ci sarà un prossimo passaggio parlamentare potremmo ritrovarci questa volta tutti insieme nell'esprimere un vuoto di no perché la guerra a
Oggi lavorare
Aggravato i fattori di crisi internazionale tutti o la voglio fare lunga guardate che non si misura sul successo dell'operazione militare o no certo è un bene che i talebani siano stati cacciati si capisce che l'avrebbero cacciati gli Stati Uniti d'America con la loro potenza da questi dati sono messi loro gli hanno tolti loro diciamo
E quindi questo è fuori discussione
Non mi interessa nemmeno prenderanno primo puoi questo Mullah al prossimo agita in motocicletta e troverà qualche razzo diciamoglielo Beckham o al prossimo gommone in cui si trova ben ma non è questo il punto
Non è questo il tema intanto ci sono questioni di civiltà dice in Italia che parlano al Paese quanti morti simili ucciso sai quanti non lo sappiamo nemmeno nemmeno il numero hanno diritto ad avere queste persone
Ma ci sono problemi di credibilità in Arabia Saudita qualche giorno fa vero perché le notizie non ce ne danno le notizie che potrebbero far discutere giustamente ci siamo tutti commossi dalla porta di quella povera ragazza nostra e giornalista che ricordiamo con affetto tante altre tragedie rabbia seduti da sono stata eseguita la condanna a morte di tre poveretti dell'omosessualità
Questi sono gli alleati della coalizione internazionale diciamo che si battono sul terreno della civiltà quello che succede in Palestina è stato detto quello che succede in Argentina la ricorda
Si aggravano i conflitti si aggravano le differenze si aggrava l'unilateralismo si aggrava la pretesa di governo mondiale da parte di una parte su così come chiari e netti e concludo bisogna essere sulla critica del neoliberismo
Non solo e non tanto che pure utile sul versante ideale culturale questa teoria degli ideali via degli abitanti anche noi in questi anni
Deregolazione privatizzazione mercato
Quanti danni ha fatto parole chiare
Sulla scuola diceva Tranfaglia scuola pubblica appunto perché è un diritto
Delle delle famiglie dei bambini a vedere un'istruzione un sapere una conoscenza e non solo una formazione legata al lavoro e importante ma certamente non è l'aspetto principale
Del sapere e quindi la scuola non è una merce è un diritto e occorre che ci sia lo stato e assicuri la garanzia di questo tipo
Che fare dunque
Rinnovamento della sinistra pluralismo della sinistra nella ricerca dell'unità
Questo deve essere il nostro assillo fra noi come evidente ma qui non ci sono problemi
Ma unità l'ampia complessi noi non vogliamo dividere vogliamo discutere vogliamo avere iniziative che rispondano a quella esigenza contiene prospettiva facendo partire dalla società italiana
Non dai gruppi politici dirigenti nemmeno noi da tanto meno solo da noi che stiamo glielo a questo tavolo facendo a partire da quello che accade in Italia le condizioni per la costruzione di una nuova di una nuova realtà
A sinistra creare le condizioni per un nuovo patto a sinistra che dia vita a una nuova coalizione democratica deposi deciderà come chiamare questo il tema che noi oggi abbiamo davanti per farlo abbiamo bisogno di essere sempre di più presenti nella società italiana
Con iniziative confrontandosi con i problemi concreti dei lavoratori dell'insegnanti delle delle del mondo del lavoro e dei movimenti
Questo è anche il percorso che ci riguarda
Perché misurandoci su questo
E l'unità che abbiamo costruito nel rispetto i punti di vista diversi che ci sono che sono una ricchezza
Portano ricchezza tutti i nomi la possibilità di avere interlocuzione supposizioni diversa facciano crescere dal basso
E non dalle decisioni del gruppo dirigente una più forte più ampia unità per rilanciare quella sinistra quella sinistra capace come diciamo nel tiro dalla nostra mozione che rimane oggi più che mai attuale ritornare a
Allora devo ringraziare compagne e compagni vorrei prendere di Noto
Ci sono per ringraziarli insieme che si sono cancellati innanzitutto dove intervenire ora
Ma è dovuta partire per Strasburgo Giovanna Melandri che vi saluta
Si è cancellata proprio perché doveva partire
Poi Pollio Salimbeni Amati calzolaio Ambrogio Zanetta Antonelli argon Dino Di Mauro Delli Santi Soldini Cardullo le
Ci sono due iscritti a parlare ancora prima delle conclusioni
Di Giovanni
Il compagno belli Azzi segretario di Napoli la compagnia Bandoli
Prima di dare la parola al compagno quelli atti quindi stiamo nei tempi che ci eravamo detti
Vi proponiamo di approvare un ordine del giorno presentato da Bonfietti Bielli Smuraglia giudichiamo molto condivisibile in cui sì chiede
L'estradizione
Di Delfo Zorzi come sapete
Minato per la di piazza compagno
Zorzi va assicurato alla giustizia gravissime inaccettabili sono le parole dell'avvocato parlamentare di Forza Italia Pecorella che ha detto è una sentenza politica
Chiede l'ordine del giorno oltre a questo anche di attivare tutte le procedure per avere le risposte adeguate da parte dei Paesi alleati e non coinvolto in una caduta del DC nove dell'Itavia del nell'ottanta
Ad Ustica esprime solidarietà alla Procura di Milano per lavoro svolta pensiamo di approvarlo
Siete d'accordo
Allora tutti ma parte Degli Azzi e poi Bandoli e concluderà i lavori Giovanni Berlinguer
Il nostro premier tenendo conto che a dettare
Vedremo romanzo
Io tra quelli che credevano Prodi è forse un po'di ingenuità che le conclusioni del congresso di peso no avessero costituito un terreno più avanzato un po'per tutti
L'altra interventi Giovanni Berlinguer e gli altri compagni dell'aria la mozione anche alcuni interventi di compagne la maggioranza che avevano lui che via via ha indicato un percorso questi interventi e le sue conclusioni diresse a quella che sembrava un'inaugurazione di un congresso che iniziava con unità socialista che abbia portato il giorno dopo al secondo giorno del congresso la Ganga alla direzione alla presidenza del congresso
Il punto ci va bene Lolli che la prospettiva all'indicata la linea uscita convesso difesa non Mustafà passi se ci avessero detto a Napoli è una delle poche realtà immagino il paese in cui c'è una maggioranza berlingueriana fra virgolette diciamo così
Regolette perché berlingueriano non perché non sia maggioranza eppure anche in modo provocatorio volte compagnia maggioranza nazionale indicateci la linea l'applicheremo
Dove cosa c'è
Quali rapporti abbiamo costruito con pezzi con aria De Muro socialista dove è avvenuto qualcosa di nuovi interni anche di rapporti politici con pezzi della sinistra che dentro l'Ulivo hanno costruito la sfida dell'Ulivo nel due mila e uno il punto è che non c'è
Emerge invece un solco se possibile sempre più profondo con Rifondazione Comunista e con quegli alleati ventuno Ulivo sapendo che in altre parti d'Europa invece sia Andrea assottigliare distanze
A stabilire pensa anche interessanti uno e porteranno le elezioni infrangerà se nazionale di confronto programmatico vero reale
Ma insomma con la società su tutto e il suo poche secretato
Con in più un altro elemento anche io vorrei segnalare questo rapporto di S. Margherita Pettinari giustamente sarà un tema vero che siamo i meno va tutto a mezzogiorno in quest'ultima fase
Che la politica tra Margherita la cultura politica la Margherita per capirci
Non è più quella che portò all'assemblea nazionale del novantaquattro allo scontro Bindi Jervolino contro Buttiglione c'ho un pezzo anche fondamentale la Margherita il partito popolare esprime cultura Polygram mezzogiorno che qualcosa d'altro dalle tensioni e suggestioni anche la pratica e mi sembra di capire in altre parti del Paese
Vive il patrimonio dentro l'Ulivo con la sinistra
Nel Mezzogiorno c'è un arretramento rispetto alle politiche del novantasei questo ce lo dicono i dati risulta delle politiche ma lo scollamento e lacerazioni ulteriori ma qualcosa anche dell'oggi dentro questa competizione dentro una cultura politica che antitetica alla costruzione di Ulivo
Allora io chiedo questo ne abbiamo senso solo se spostiamo ogni giorno di un millimetro in avanti la linea dei Democratici di sinistra questo il primo compito siamo debitori a Cristo questo è chiarissimo ciò più compagnie non c'è dubbio
Cioè sui caratteri dell'opposizione sull'approccio e le politiche sui principali temi all'ordine del giorno spostiamo di un millimetro
Della grande conquista ieri alla alla manifestazione come DDL Bossi-Fini sia stata la presenza forte dei DS ancora più importante che abbia dei DS piuttosto che solo la mozione Berlinguer
E ha ragione Folena se ciò fosse avvenuto avrebbe dato legittimo importante vitale per ripartire per la sinistra che la mozione aderisse
Questo è un punto importante l'altro credo abbiamo senso se stabiliamo quei canali di comunicazione con soggetti che altrimenti o ci vorrebbe un'ostilità non ci avvertì libero
Esperienze nella società
Sapendo che per rapportarsi e per comunicarsi tratta anche di Cosenza di ottobre due sono abbiamo il timore se questo è condizione dico ostruzione di un processo che porterà aggregazione il cui sbocco anche lui oggi non sappiamo quale possa essere bisogna farlo
Questo serve forse anche ambigua rimedio i temi deve rimettersi in sintonia con pezzi di elettorato
Nasi Fazzino insomma la ricostruzione di ieri per capirci
Conviene suggestioni
Per quanto mi riguarda anche elementi di condivisione
Il punto vero è appunto che non facciamo posologia semplice
Evidente che c'è una sintonia
Della destra con l'elettorato indica
Il punto precoce la politica come fai a spezzare tutto questo
Ma tu pensi di comunicarlo poi per fare un altro favore a Berlusconi ma come lo Spezia come i temi di libertà emancipazione di promozione sociale
Abbiamo costituito il il tema poi in ottobre la sconfitta a sinistra
Quello che sa in più occasioni ha detto Della sconfitta a sinistra caso avuti a Rifondazione dovremo voti a Forza Italia nel Mezzogiorno tra la povera gente non riceva Lolli anche con voti a Forza Italia si perde a sinistra
Allora i temi della crescita complessiva di Stato sui coetanei vivere appartengono larghi strati di popolazione
Come ancora dualismo l'individualismo positivo che renda felici degli anni novanta indicò come un terreno vero di ricerca e non solo di azione politica ritorna oggi tutto pienamente in campo
Sono sette milioni di cittadini che vivono esperienza non di prepolitica ma di impegno anche parziale a tempo ambientalismo cura della persona solidarietà
Esperienze neri associazionismo e volontariato che sono pezzi anche il nostro elettorato
Che hanno consentito dando per intenderci anche spetta a tanti compagni nostri
Con la puzza sotto il naso e spetta movimento no-global new global di vincente ANDI colleghi con mille voti di scarto grazie all'Ulivo e grazie ai
Fino a ieri con agli esaltati gioia l'AGESCI per capirci insomma
Questo non è altra cosa della dalla politica ma bisogna forse anche mezzi con molta umiltà ad andare lì
E ne abbia fatto bene a farlo anche di ogni giorno un milione in più di spostamento d'aria in avanti sono è possibile possiamo ONU iniziative il lavoro a scuola legalità non voglio farla lunga sono temi di identificazione collettiva io ero in questi anni è stato un processo di progressivo avvicinamento anche di tante posizioni nostre
I temi che poneva Laura Pennacchi tanto per intenderci sono stati timbriche che da appena due anni fa era motivo di conflitto
Secondo ma di conflitto anche aspro
Con pezzi del sindacato rosso la CGIL
Io stesso dilettato convintissimi Laura Pennacchi ho fatto anch'io un progressivo avvicinamento e crescita su alcuni temi amo un'altra fase evidentemente
Diverse esperienze di questo partito un avvicinate non rinunciando a qualcosa ma forse costruendo qualcosa in più interni anche di disturbi rielaborazione di per via di qualche cominci mento in più
Questo questo è stato il fatto nuovo è emblematico che credo che abbia costruito forse abbia di colore si pensava in generale vero elemento di omogeneità della mozione Berlinguer ha compresso
Molto più omogenei rispetto a quello che si presumeva esser omogeneità la forza travolse un ex Fassino tutto questo pamphlet Maritza non possiamo su questo no rinunziare a visibilità e rafforzamento nel partito di questa esperienza
Perché questo presento un pezzo di riforma della forma partito dentro il partito fu ripartito ma emblema Rizzato
Io capisco che bisogna anche su quei solo sulle tappe di avvicinamento all'obiettivo diamoci tempi certi però
Comunque indichiamo il modo con cui si esce anche all'e sterno domani
Io non so se ancora queste mozione Berlinguer o per tornare a vincere
Non facciamo associazione stasera
Mi chiedo vi chiedo chiediamoci risolviamolo come domani facciamo iniziativa con i new global la Napoli nato è sparita
Come o faccio in modo che anche là dove sono maggioranza nel partito c'è chi l'associazione è uno strumento con processi aggregativi no continui rafforza una maggioranza e partito c'è anche questo
Come ricostruisce il partito in tante realtà come li avvicina forze energie come nel contempo costruisce un canale di comunicazione con coloro che non si avvicinano mai a nostro patto io sono attraverso questo strumento
E questo va risolto
E come complice anche un pezzo di riforma di quello che sarà il partito della sinistra
Sarà una confederazione
Potrebbe essere quello sbocco crediamo solo su questo crediamo nella ricerca anche di quello che potrà essere lo sbocco
Che se non lo sappiamo oggi insomma non possiamo annunciare già oggi a ricercarlo
Né oggi né possiamo rinunciare rappresentano la speranza è una possibilità perché oggi non c'è ci vuole stare
Io concludo su questo insomma credo che
Anche questo appuntamento abbia presentato il modo con cui progressivamente si avvicinano posizione ma non soltanto si costruisce una certa
Elemento culturale che ci tiene insieme e politicamente poco peso che le questo la cosa di cui abbiamo bisogno chiedo scemo questo dallo all'esterno a tanti compagni partito anche disillusi insomma senza più entusiasmo e a Pola petit società ed Emo fatto un favore in aggiunta al nostro partito probabilmente anche alla sedi stradali
Compagna Fulvia Bandoli
Io sono d'accordo con chi ha detto che la crisi dei DS e della sinistra italiana ma anche dell'Ulivo è una crisi profonda e che la separazione tra noi e la realtà e il paese è molto seria però da questa riflessione non può far discendere una risposta di normale amministrazione possono volontaristica
Perché altrimenti noi mancheremo anche noi l'obiettivo io voglio cercare di fare uno sforzo un po'puntuale ma sono d'accordo con tutti gli interventi no no
Molte cose da aggiungere prevalentemente solo su due punti capirete via via quali sarà anche breve come riflessione
Noi quando diciamo che la crisi seria
Io voglio tematizzare un'ancora di più in alcune realtà territoriali noi non conosciamo più i contorni del nostro partito
Non ne conosciamo i contorni organizzativi politici di radicamento sociale
Quindi in molte realtà italiane non esistiamo
Se le cose stanno in questo modo certe molto importante lavorare per dare contenuti a nostro opposizione parlamentare uscita dalla paralisi
Superare le incertezze condizionare la maggioranza del partito ma questo non può essere il nostro solo compito
Perché non è all'altezza della crisi che abbiamo nominato all'inizio
Una soggettività politica riprende il suo cammino quando ha idee forti da comunicare programmi da condividere con strati sociali con persone concittadini
Altrimenti è solo un pezzo del sistema politico in quel sistema politico resta imprigionata
La maggioranza ha scelto appesa a Rho idee che non comunicano che non sono forti che non aprono legami sociali per fare questo non ci vogliono cinquanta Nesi per capirlo
Si capisce anche in due mezzi
E infatti la tendenza non si è invertita il segretario del nostro partito ieri ci ha detto che anche se ha cambiato secondo lui rischiamo di morire lo stesso
Ce l'ha detto lui dicendo il consenso per il governo cresce eccetera
Io non pretendevo che dopo pesa ero come per miracolo riprendesse la nostra spinta positiva ma invertire una tendenza ritrovare contenuti riprendere contatto con la realtà mi pare che questo non stia succedendo allora io credo che noi ci dobbiamo domandare quale perché è questo non succede io credo che il punto sia molto più serio di quanto ci diciamo anche tra noi
Noi
I DS l'insieme della sinistra europea
Continuano a cercare la loro strada in un misterioso
E per me inesistente interstizio in uno spazio che dovrebbe esserci secondo alcuni ai bordi del modello di sviluppo neoliberista
Si continua a collocare la sinistra sul marciapiede del neo liberismo e in quello spazio e in quello spazio
E in quello spazio che non esiste perché lo dice la qualità dello sviluppo neoliberista che quello spazio non esiste in questa vana ricerca si rischia di spegnere la prospettiva del socialismo europeo
E se questo è il punto io credo che siamo di fronte a un interrogativo
Gigantesco bisogna trovare le parole le forme per dare corpo ad una critica reale e coerente del liberismo dobbiamo ritrovare una chiave di lettura dei conflitti che agita nel mondo e collocarci
Collocarci non solo dalla parte di chi indica giusti obiettivi di democratizzazione dei processi di mondializzazione
Come fa per esempio la Margherita ma affrontare il vero tema che sta di fronte all'umanità i suoi governi alle sedi internazionali
Parziali e partigiani e dunque poco legittima il vero tema il vero tema e che non esiste speranza di estensione dello sviluppo dei diritti delle opportunità
Diverse
Sì
Se non si modifica non se non si modificano i poteri e le sedi di decisioni di equilibri geopolitici l'uso delle risorse naturali
E il loro accesso l'uso dei capitali l'uso della forza la risposta della guerra ecco perché il tema della guerra è stato così emblematico non era solo perché
Era una risposta inefficace come ha detto giustamente Sarpi alle questione il terrorismo ma perché prefigura fa una lettura degli equilibri attuali e anche di quelli nuovi
La mondializzazione è un termine ambiguo secondo il mio punto di vista comincia a diventare sempre più un termine ambiguo
Nomina un processo che coinvolge per ora solo i mercati le merci commerci l'informazione e la finanza
Interdipendenze parola più completa direi molto più di sinistra carica del principio di responsabilità capaci di farsi carico delle contraddizioni di risolverle non a vantaggio dei più forti
Gli ultimi dati quelli che si leggono solo in certe occasioni che Berlusconi non pronuncerà mai ma che purtroppo non pronunciano neanche i dirigenti del nostro partito
Sono questi
Sono stati due mila e cento i morti caduti alle frontiere europee per sfuggire alla miseria del loro patrie l'anno scorso
Tre mila quattrocentocinquanta gli annegati negli ultimi dieci anni nello stretto di Gibilterra trecentottanta tra Messico e Stati Uniti nei primi sei mesi negli ultimi sei mesi del due mila e uno
Undici milioni i cittadini del mondo che muoiono di AIDS di questi cinque milioni di bambini
Quattro milioni le persone coinvolte ne ha tratto della prostituzione e cinquecento mila in Europa
Cento venti milioni come ci ha detto la CGIL nei mesi scorsi i bambini in schiavitù di lavoro minorile ottanta milioni di abitanti in più nel mondo ogni anno ora mi è capitato l'altro giorno di andare alla presentazione la Fondazione Italianieuropei
Di questo seminario che dovrebbe prepararsi a marzo che ieri Fassino ha richiamato anche qui come la speranza in laboratorio nel quale dovremmo costruire lo dico seriamente non voglio banalizzare
Una prospettiva nuova fa per la sinistra
Giuliano Amato in quella sede
E a lui si riferiva ieri Fassino
A proposito dei movimenti no global ha detto l'altro giorno esattamente così è più facile costruire movimenti sui diritti di terzi che sui propri diritti
Motivando il fatto che noi dobbiamo avere grande attenzione alla spinta di libertà che avrebbe cittadini italiani e tradurre il loro individualismo
In cittadinanza come ci ha ripetuto ieri Fassino ora io francamente non capisco
Non vedo la differenza per un uomo per una donna di sinistra se si pensa ad un mondo interdipendente fra queste due dimensione
E faccio due esempi chiarissimo nella Tobin tax
C'è una forti dei reati diversa redistribuzione della ricchezza a vantaggio dei Paesi poveri certo
Ma non c'è forse anche una forte idea di maggiore sicurezza
Per coloro quei cittadini che vivono i Paesi più ricchi se la povertà si affronta se calano i poveri nel mondo e le ingiustizie noi le facciamo diminuire e ridistribuiamo meglio ora è ricchezza Neu siamo più sicuri o meno sicuri queste
Complessità
Come si fa a dividere i diritti di chiesta nel mondo ricco dai diritti richiesta nel mondo povero come si fa come si pensa di poter declinare a sinistra il paradigma dello sviluppo se si divide
Questa si si spacca in due questa cosa chi no atto
Di Kyoto c'è un'ipotesi di sviluppo che parla di un maggiore benessere per gli altri popoli quelli che non arrivano all'Energia che non arriva l'acqua ma non c'è forse anche una concreti idea di sviluppo migliore per noi
Un benessere migliore anche per noi non è forse vero che chiudiamo recita per smog
E allora ecco perché ritengo fecondo una forte concezione interdipendente dello sviluppo un patto di interdipendenza come l'ha chiamato qualcuno
E non mi pare proprio
Che tra i diritti e il benessere dei nostri cittadini e quello dei cittadini del mondo ci sia cesura ecco perché ho ritenuto sbagliato l'impianto radicalmente sbagliato l'impianto che è stato dato per iniziare alla riflessione che s'è svolta alcuni giorni fa alla Fondazione Italianieuropei
Il punto è che la sfida con le destre va giocata sulla qualità sociale ambientale dello sviluppo e questo non entra in testa né al gruppo dirigente di questo partito ma io direi all'insieme della sinistra
Solo dentro questa diversa idea di sviluppo sì ricordo con il lavoro i diritti la libertà le risorse umane la formazione il salario il ruolo dell'impresa e molto altro ancora
Individui si liberi ma con le loro attese interessi con i loro interessi materiali organizzati in ceti sociali liberi ma solidali
A seconda di quale Progetto di sviluppo di Società gli viene proposto
Sì ricolloca in tutto ciò anche un altro punto sul quale abbiamo costruito guasti devastanti
Il rapporto pubblico e privato
Oramai ridotto alla grottesca quanto falsa rappresentazione
Che tutto ciò che è privato e buone ciò che è pubblico e tutto fallimentare e noi abbiamo costruito abbiamo contribuito a costruire questo senso comune che oggi ci meravigliamo
Se tanti italiani la pensano in questo modo l'abbiamo pensata così io mai ma molti di noi l'hanno pensata così negli anni che ci stanno alle spalle l'ultima riflessione la voglio fare sulla sinistra
Sulle forme politiche io non so voi
Guardiamo la sinistra italiana le sue frantumazione divisioni la comune inefficacia
E di tutti dei DS e di Rifondazione Comunista dei Verdi del partito del Comune i comunisti italiani lo SDI
Le varie associazioni ognuno da solo
Non riesce ad arrivare a nulla
Mi sembrerebbe utile saggio che tutti noi guardassimo spassionatamente questa scena politica riflettessimo
Non ci siamo nessuno è come dovrebbe essere nessuno può indicare agli altri la via e nessuno è punto di riferimento
Per quelle norme elettorato di sinistra che non trova interlocuzione
E anche la coalizione non vive una stagione migliore
Sciagura talmente nella Margherita
Si è fatta strada una prospettiva mio per per tutto l'Ulivo
Ma è stata per anni la nostra quella del partito al quale apparteniamo anche nuovi di competere tutti al centro di rubare lo spazio alle forze di centro di essere un po'noi i padroni della coalizione
E oggi qualcun altro si pone questo obiettivo e noi soffriamo ma non reagiamo io per esempio ritengo simbolicamente assurdo
Simbolicamente
Inspiegabile
Che
Il capo del più grande partito della sinistra si è il vice del segretario della Margherita non siamo più a due giorni dalle elezioni siamo oltre abbiamo bisogno di rafforzare
Un soggetto politico della sinistra eppure perché molti elettori
Non molto diciamo politicizzati potrebbero anche domandarsi perché dovrei votare
Per il partito di Fassino
Quando posso votare per il partito del premier cioè per la Margherita
Proprio al fine di
Troppo timidi siamo stati infine noi anche noi e qui parlo proprio di noi che siamo qui dentro rispetto al tema del nuovo e più grande soggetto politico della sinistra per me questo è un problema
Sarebbe il tempo io credo che sia già un po'passato è un modo molto maturo
Immettere chiaramente in campo la disponibilità la proposta alla costruzione di una sui di una sinistra plurale e federata
Democratica perché casa comune delle principali culture politiche tutte della sinistra italiana
Ma pensate proprio che la contraddizione ambientale possa stare sulle gambe di un partito verde che allo zero virgola nove per cento con tutto quello che rappresenta la contraddizione ambientali
Ma pensate veramente lo dico senza offendere nessuno che abbia ancora senso un partito che si chiama Partito dei Comunisti Italiani e chiara lo zero nove e l'uno per cento
Ho altre formazioni politiche piccoli di questo genere
Sarebbe il tempo ma nuovi ci passiamo sopra sempre come per così molto frettolosamente di parlare di una sogni di una sinistra plurale federata casa comune delle principali culture politiche della sinistra italiana senza abiure
Verso chi viene dalla storia del PC del Manifesto senza riletture storiche inaccettabili casa comune anche della cultura socialista certo ma non devo per fare questo riabilitare il percorso politico di Bettino Craxi non è necessario fare
Non è
Non è
Non è attraverso processi che coinvolga non solo alcune personalità politiche che si può giungere a questo bisogna coinvolgere tante persone percorsi diversi
Starei per dire non pezzetti che entrano nei DS tanto poi non lo fanno nemmeno
Mai diresse insieme ad altri che entrano come parte di questa sinistra politiche sociali che c'è a costruire un soggetto federativo plurale federato insieme queste quello che dobbiamo porci io non credo
Io non credo che io non credo che fra
Quattro anni cinque auguriamoci di meno
Arriveranno alle elezioni politiche lo dico molto francamente i soggetti politici che abbiamo di fronte oggi con questi nomi e questi cognomi credo che cambieranno cose io mi auguro che cambino cose
Noi dobbiamo arrivarci con una federazione di forze della sinistra all'interno delle quali siano rappresentati
Neppure del comunismo italiano del socialismo del cristianesimo sociale l'ambientalismo
Anzi al congresso di Pesaro ma anche noi ma anche noi queste ipotesi non abbiamo praticata è come se non ci credessi mai deriva da cui
E finisco un po'di ambiguità RIS no anche alla proposta che abbiamo avanzato in questi giorni io credo che abbiamo bisogno di uno strumento sono d'accordo con quello che hanno detto Folena Salvi Fumagalli con quello che ha proposto Giovanni all'inizio uno uno un lo strumento che lavora a costruire una sinistra plurale nonché a spetta per vedere come vanno a finire le cose dentro questo partito e alla fine si sostituisse nella gestione a gestire cosa cosa resta se andiamo avanti ancora per mesi per anni in questo modo una associazione che lavori a costruire una sinistra pura male quindi strumento per intervenire dentro al partito ma soprattutto fuori dal partito perché i movimenti hanno bisogno di una sponda hanno bisogno di farsi capaci di concretizzare obiettivi politici qui c'è anche un pezzo del nostro compito io poi penso e concludo veramente che a volte ci incartiamo anche molto con le nostre stesse mani sentivo prima il segretario della federazione di Napoli dove siamo maggioranza chi diceva ma come facciamo
Affari iniziativa politica se non siamo capaci a Napoli dove siamo maggioranza mi chiedo ma abbiamo bisogno anche lei di uno strumento abbiamo la federazione di Napoli per fare politica abbiamo tutti gli strumenti di una federazione che governiamo per fare politica dicevo che ci incartiamo perché ci mettiamo in cui le discussioni di pollo apre la gallina cosa viene prima viene prima l'associazione poi viene la politica viene prima la politica poi viene associazione io credo che vengano insieme oggi in questi due giorni noi abbiamo chiarito punti politici fondamentali ne avevamo bisogno forse siamo un po'in ritardo chiariti i fondamenti politici ciò che ci tiene insieme che ci rende un su getto politico noi possiamo affrontare anche in modo brezze la costruzione dello strumento per farla questa politica però io non ci credo io vengo da ma una realtà piccola Ravenna quella la mia città lui c'è un gruppo di persone che rappresenta la nostra mozione incapaci
Intellettualmente preparati con legami sociali capaci di parlare all'esterno
Se non hanno una cosa che si chiama associazione non possono fare politica non ci credo domani possono prendere carta penna un volantino dire le loro posizioni convocare l'insegnante fare un'iniziativa sulla scuola sulle questioni ambientali come mai non ci rimettiamo a fare politica se non abbiamo un contenitore domandiamoci
Grazie accompagna abbandoni devo ricordarvi che anche il compagno bozza si era cancellato nel dare la parola al compagno Berlinguer
Vi propongo una brevissima
Illustrati Lutazio son poche righe di un ordine del giorno subito gli interessi discusso in quel gruppo di lavoro data l'attualità e l'urgenza del tema con i compagni Falomi Folena Panattoni Soda Villone su c'ho scritto vita brevissimo sul tema del conflitto di interessi la mozione Berlinguer ritiene profondamente inadeguato il progetto avanzato da Vincenzo Caianiello che non può essere assolutamente base di discussione
E invece indispensabile che Democratici di sinistra e Ulivo lavorino nei prossimi giorni per una Pro Posta che sancisca con chiarezza e rigore l'incompatibilità tra ruoli di governo e proprietà nel campo delle comunicazioni
Sì sì sì sì c'è l'area politica per provare a vincere fuori
L'area politica obiezione accolta
Sì inadeguato che non può essere nessun modo agli discussione o lo stesso con inaccettabile inaccettabile va bene
Inaccettabile no ma io sono di una linea durissima
Quindi
è un problema di lingua italiana allora ci sono altre obiezioni approvato unanimemente benissimo grazie
Giovanni Berlinguer per le conclusioni
Bene compagne e compagni e ospiti
Io credo che abbiamo fatto un buon lavoro
Sono grato a tutti seicento Company son venuti
La stragrande maggioranza da fuori del Raccordo anulare anche da lontano insomma ecco alloro spesi
Non c'è dubbio non non solo ma anche sottoscrivendo e anzi se mi risulta ancora qualche spicciolo di euro o di lire ci sono ancora
Le urne un ringraziamento popolare particolare proprio svolgeva compagne e compagni che hanno svolto funzioni preziose sul piano organizzativo operativo su rapporti con la stampa Guido Iodice Paolo Fedeli Lucia Urciuoli Ilaria Perrelli Emiliano Monteverde
O ne Elia Giuliana Daria Sandro genovesi eccetera te io Vitea Paola frodi
Ora io non riprenderò i temi politici voi
Penso che non sia per desiderosi di Beast della discussione che è stato tale ricchezza
Vorrei aggiungere che
Anche le discussioni che aveva avuto con noi e tra noi
Chiariscono che se esistono alcuni segni come ho detto di novità e qualcosa si muove
E se c'è stato un dialogo che mi auguro continui con la segreteria del partito con la maggioranza del partito
Di cui qualcuno non si accorge anche perché la Repubblica di questo nostro convegno a raccontato soltanto la polemica di Fassino con la mia introduzione senza dire che cosa io avessi detto
Tempi dei grandi obiettività giornalistica
Anche se questo è vero che ci sono dei segni
Ci sono grandissime distanze
Non tra loro e noi
Ma tra la politica che sta svolgendo la maggioranza del partito e il paese e le esigenze questo è il problema
L'ha sottolineato Pettinari
Quando la settima scorso c'è stata una riunione dei segretari regionali del Segretario di delle grandi città del partito
Che concludeva ha detto va bene percepiamo tutte le indagini d'opinione dico no che la popolarità del governo Berlusconi è in caduta
Forse questo è anche un un segno diverso da quello che ci ha proposto Fassino
Il guaio è che si sta avvicinando a noi che siamo nelle basi nel nelle nelle zone basse della classifica
Non è che noi stiamo salendo
In questa maniera non si danno soluzione problemi nel nostro Paese e tra le cose che ha detto Fassino quello che mi preoccupa più d'ogni altra e l'analisi
Che Calvi ha giustamente criticato
E poi una frase
Non ce da parte dell'Upper per certo da parte della popolazione una percezione dei nostri massaggi
Non percepiscono
Ma gli è venuta l'idea
Di quali siano i messaggi
E quali siano gli interlocutori di quel che si dice
Questa frase l'abbiamo già sentita per giustificare la sconfitta
Non siamo stati capaci di spiegare
Va be'ma non siamo neanche stati capaci di fare moltissimi campi
Da qui l'esigenza che ci sia chiarezza coerenza
Da parte del partito
Di tutto il partito e fra noi mi pare che c'è stata
Coerenza e chiarezza ragione e passione al tempo stesso
Che ne dobbiamo esprimere come ha detto il compagno Giorgio Bianchi è uno dei primi che è intervenuto compagno di Frosinone
Parlando in modo più semplice cioè più basso
Io farei una piccola correzione di questa affermazione che parlare in modo più semplice vuol dire parlare in modo più alto
Perché uno deve aver raggiunto una sintesi
Il vive comprensibile e anche criticabile da tutti
E si è verificata tra noi un progresso dei con la sostanziale unità
Che era già cresciuta
Durante la fase della battaglia congressuale
Che ha avuto qualche
Pausa qualche momento di distensione anche non lo possiamo negare
E che ora invece e costruita a un livello più alto
Fino a breve tempo fa anche ieri ci davano per irrimediabilmente divisi ovvero citava noci incitavano essere divisi
Ricorderete quando ci fu una riunione a casa mia
Dei cinque sei compagne c'è un momento un po'complicato eccetera dissero che che se ha fatto appello a Cofferati come paciere
Ora Cofferati un paciere straordinario perché è riuscito a far fare la pace tra CGIL CISL e UIL e anche all'interno della CGIL e anche all'interno del genere
E anche un suscita attore di di idee di lotta e quindi anche un fuochista ecco
Io l'unico incontro che ho avuto con Cofferati
Ci siamo visti e sentiti tante volte un contro può più lungo eccetera eccetera lo Stato a casa mia è stato a casa sua
Non c'erano gli altri interlocutori di cui parlavano con John sempre derivava dal fatto che c'è una comune origine mantovana di mia moglie
E vedi Daniela la moglie di Daniele Cofferati spesso a una madre mantovana eccetera che allora
C'è stato una sfida chi faceva la migliore torta sbrisolona
Ecco
E lì
Lei
Potessi sono due perché Giuliana mia moglie dice che che era più buona quella Daniela Venere dice che erano ugualmente buone insomma
E
E dopo debbo non mi fate litigare con me
Ieri la stampa anche oggi la stampa dice che vorremmo parlare sulla corrente più aggrediti proprio più agguerrite ma questo pare che è già venuto fuori
Inventarsi amo diversi e siamo uniti
Discutiamo e dobbiamo farlo sempre più collettivamente pubblicamente ci siamo un po'troppo rinchiusi
Siamo presente nella sinistra siamo presenti nella lotta contro il Governo e siamo presenti nei DS
D'Alema ha dichiarato e lo ringrazio per questo incontro è stato utile
E ha aggiunto anche perché c'era il rischio che che aveva perso andasse a casa
Io vorrei ricordare che alla fine del congresso qualcuno ci ha consigliato di far questo
Non lo dimentichiamo che
E aggiungo una parola sul rapporto tra maggioranza e opposizione che giustamente non può essere lo stesso
E c'è tra governo e opposizione in una democrazia dell'alternanza io che ci sia qualche alternanza alla guida dei DS nel Lambro non oggi forse a lungo termine
Ma non possiamo limitarci lo hanno detto tutti fra
Interloquire seguire ogni istante delle posizioni di chi guida il partito contrapporre
Cosa che lo vorrebbe tutti però c'è stata qualche tendenza a trasformare la maggioranza in totalità
E quindi a seguire non la norma che devono contribuire a guidare il partito i migliori ma
Gli affiliati più fedeli
Altrimenti non si spiegherebbe
Non so se posso fare una statistica se sia un migliorino migliori gli altri no partiamo già apparteniamo al genere umano valutazioni grande diversità eccetera eccetera ma dalle statistiche risulterebbe che in su centoventi federazioni in centotredici i migliori risultano quelli della maggioranza nostri sono i migliori sono il sette ma sono anche non dico queste cose per rivendicare posizioni guai se si ci schierarsi con su questo Ferrari
Noi dobbiamo proporre a tutto il partito a tutte le persone linee politiche e iniziative
E come è stato detto giustamente da Marco Fumagalli
Se se non riusciamo a far questo fanno realizza
E così per le elezioni le forze migliori devono essere schierate in campo e ha ragione Folena
Che quel che sta accadendo a Genova è molto preoccupante perché poi si può significare tutto non schierate tutte le forze per vincere
E poi provocate l'accelerazione
Aggiungo la questione è già stata sollevata dall'aura Pennati che sta sorgendo una questione democratica di di notevole gravità
Che riguarda chi deve fare il nostro programma
Fassino ha detto c'ha detto la creazione la nascita del soggetto e lenta
Anticipiamo il progetto
E
L'alto andasse sfibra diceva Napoleone mandiamo avanti l'esercito l'intendenza le furberie seguiranno
Ma questo processo rappresenta una lacerazione della fisionomia del partito
E nella concezione stessa della politica
E risulterebbe
Se questa tendenza si afferma che ai DS spetta l'attivissimo
Attivismo ce ne comincia a esserci e ben venga
Purché gli si dia una
E alle fondazioni programmi e le idee
Ora queste fondazioni non hanno una legittimazione democratica e hanno una guida omogenea di una sola parte del partito
E rappresenta rappresenta questo dei lega un fenomeno che è noto nella nell'analisi Polito logica
Cioè che quando
C'è un potere democratico collettivo eccetera che si esercita
E questa democraticità comincia a dare fastidio avviene una traslazione del potere verso altri soggetti l'esempio più più grande
E che una volta creata all'ONU con l'entusiastica partecipazione delle Nazioni Unite appena
Sono giunti nuovi paesi e si è cambiato il cui libro delle forse il potere è stato trascurato
Verso le istituzioni finanziarie internazionali verso il G otto analogo esempio l'Italia d'oggi
Dove le regole della democrazia a rappresentare un ostacolo
E allora
Si trasferisce
Il potere al rapporto tra presidente poco
E la democrazia
Doveva
E soggetti esclusi
Vannino Chiti
Ha proposto di questo decisione spero che che ci che ci sia il ritorno
Ha detto che le fondazioni e le associazioni sono luoghi di elaborazione di approfondimento culturale e programmatico
Ma sono poi gli organi dirigenti del partito a prendere decisioni il direttivo e la segreteria cioè quarantanove persone del direttivo tredici persone della segreterie e la base
E i movimenti e il tumulto di popolo è evidente che c'è in questa fase della politica italiana dove
Come contribuisce
A questo progetto
Sull'associazione deve essere uno dei soggetti che contribuiscono sulle associazioni anzi
Cioè sugli strumenti dell'iniziativa esterna è aperta
C'è stata da parte vostra una richiesta pressante di concludere andare avanti di accelerare
è una temo che tutto si fermi
Non perché Fulvia Bandoli ha fatto un'osservazione
Ha un qualche
Interessa
A parte il fatto che anche tu stai creando un'associazione
No e io e io la condivido figurazione sono solo socio fondatore credo no
Sì ma infatti bisogna creare consenso politico ma
Ma il consenso politico e anche piante espressione di una decisione Cordì un invito ecco ha poi c'è un altro c'è un altro ostacolo io temo che gli stessi che hanno detto andate avanti eccetera eccetera Adesso diranno altri l'associazione è una trappola
Perché la compagna Franca ha svelato il vero motivo far contento me che ne è stato il presidente
Ora io risponderei
Con una frase di Camilleri
Che è un po'imbarazzante tutto quell'elenco di di presunte qualità che mi ha attribuito nell'introduzione al a soli ha detto io non sono mosso dall'amore di una poltrona perché credo che ne abbia più comode a casa sua e così è
Così
Adesso nel caso che voleste ugualmente continuare quello che avete richiesto io penso che non dar vita ad una come sanzionato Folena a una soggettività politica riconoscibile aperta all'esterno che sia basata sulle posizioni congressuali da da aggiornare sulla bozza di documento
Che è stato distribuito sulla quale non abbiamo proposto un po'un volto perché come detto nelle prime frasi del documento questo desse il discusso pubblicamente ampiamente non possiamo noi arrogarci
E il diritto di ieri
Di dare una forma precisa a quanto è stato sostenuto o può essere oggi sostenuto
In misura uguale o minore o maggiore la setta da cinque mila persone che ci hanno votato il documento sarà pubblicato su internet con già alcune modifiche che sono pervenute
E aperto alle discussione e poi sarà sua aprile dove saranno pubblicati anche
Gli altri materiali di questo incontro io vi invito
Contribuirvi e a diffondere
E bisogna inoltre nominare
Un gruppo di compagni che definisca le forme
Che sono già già abbiamo diversi nomi
Leoni Pettinari Mele vita Bandoli Melandri Crucianelli Benettollo Passoni Pasqualina Napoletano Majorino possa Iovine Scivoletto Alba Sasso Falomi villone
Acciarini Miconi genovesi Pollio parola è altresì potranno aggiungere che riferisca
Entro due Sedou e tre settimane al coordinamento della mozione
Tentando di ispirare sta tutto prassi iniziative modalità democratiche
Aperte
Capaci di valorizzare le differenze e far nascere dal basso le Province individuando e coinvolgendo altre forze
E convocando entro la fine di febbraio nuova Assemblea che non riguardi solo le procedure
Ma riguardi le politiche
E credo che il modo migliore per andare avanti sia quello di vinti di convocare dar vita in in tutte le province in tutte le maggiori città a iniziative nelle prossime settimane almeno una per ogni luogo
Che mette a frutto i lavori di questo incontro
E che affronti
Secondo le nostre scelte le questioni che sono state qui discusse
Io vorrei permettermi infine una nota personale
Io mi giudico una persona fortunata per avere potuto contribuire
Allora a questo lavoro
E vi esprimo una profondissima gratitudine
Fortunato per aver vissuto questa esperienza a caldo
Per un seguito di circostanze in parte fortuite in parte voluto
Nel fuoco di lotte movimenti di straordinaria importanza stimolanti e creativi eccetera
E continuerò naturalmente
Ma sento l'esigenza che la strada sia aperta
Ad altre forze persone ed esperienze soprattutto a forze giovani
E che non si non si consoli dell'errore che avete commesso quando avendo io ho detto per soggetto ripetuto altre volte che ci voleva per cambio di generazioni di sette rivolti all'indietro anziché avanti
Io temo comunque
Di non poter sedermi abbastanza a lungo
Come con minore del giorno come i giorni della settimana eccetera
Per il tempo che meriterebbero le comode poltrone e l'eccellente compagnia familiare che siede
O si muove
Ho incominciato accattonare intorno a me e di questo chiedo scusa ai familiari
Comunque torniamo tutti al nostro impegno
Con idee più forti
Con speranze maggiori e con più voglia di fare e di costo
Carlo
No