W la Sinistra, per l'Ulivo, per un programma comune delle opposizioni - Assemblea Nazionale dell'Area DS "Per tornare a vincere"

Nasce oggi la generazione dell'Iraq di tutti quelli a partire dai più giovani e giovanissimi che in un mondo così ingiusto così violento così cuento non ci vogliono vivere
A questa generazione abbiamo cercato di dare voce fino al Parlamento con atti personali e collettivi di impegno quando necessario di disobbedienza ma questa generazione occorre dare molta più voce molta più forza molta più politica
Oggi abbiamo scritto come un graffito sul muro viva la sinistra non è un'affermazione rivolta al passato
è un bisogno di vita e di speranza che guarda questo drammatico oggi e che con tutto realismo necessario intende dire come uscire da questa crisi di civiltà a partire oggi da come uscire da questa guerra cominciamo allora con il dire che non esistono morti di serie A e morti di serie B
In memoria di tutti questi morti della guerra di Quattrocchi e dei carabinieri delle madri e dei bambini di cui mai conosceremo il nome morti sul ponte di Nassiriya dei ragazzi americani e dei civili iracheni massacrati a Falluja
Dei morti palestinesi israeliani di quelli di Madrid raccogliamo c'è in un minuto di silenzio
La guerra è guerra
La vita evita ed è per questo che ci siamo arrabbiati si usa una parola non politica arrabbiati arrabbiati senza limite
Per il cinismo del reality show di Bruno Vespa o roulette russa inattesa del nome dell'assassinato
Alcuni
Ha partecipato complicando contro Lilli Gruber il ministro degli Esteri la famiglia ricevuta dalla Farnesina la telefonata un'ora dopo che il suo nome il nome di quattro quattro che era stato fatto a Porta a Porta
Basta questo non per chiedere ma per esigere le dimissioni di Frattini
Hanno mentito su tutto
Hanno mentito su tutto prima e durante questa guerra e hanno mentito perfino la sera dalla tragedia di Quattrocchi offendendo il senso della vita
Sentiamo nostra le parole del regista Marco Tullio Giordana che ha scritto sempre più mi convinco che non si possa venire a patti con questa televisione
Con questa politica trasformata non in spettacolo che per me parola sacra ma in televendita ogni pudore perso in mano a pretoriani pericolosi perché spaventati dalla loro stessa nullità
Che si può tornare a chiedere come ha fatto Fabio Mussi ieri ai democratici alle persone civili di astenersi almeno per ora per indignazione dalle presenze a reality show di Bruno Vespa
Ci scusiamo con Berlusconi così attento a ridurre e razionalizzare le ferie il ponte dei lavoratori e confini di averli costretti a interrompere le meritate vacanze preoccuparsi della sorte degli altri ostaggi
Con quale faccia ci parlano di unità nazionale coloro che hanno mentito su tutto
Basta con i proclami occorre fare ogni cosa in queste ore per liberare gli ostaggi con riservatezza e con determinazione
La stessa che parrebbe esserci state per due ostaggi dei servizi liberati nei giorni precedenti sì
Non abbiamo paura di dirlo si deve trattare trattare trattare con chiunque posso aiutare la salvezza della vita di queste persone senza spargimento di sangue
Occorre ascoltare il messaggio appassionato delle famiglie degli ostaggi hanno scritto i nostri ragazzi sono partiti alla ricerca di un lavoro
Hanno scritto ai sequestratori senza alcun altro motivo ideologico risparmiate la loro vita ucciderli è controproducente per la causa che voi sostenete
Bisogna parlare con la Siria lo si è fatto con l'Iran e invitare tutti gli italiani impegnati in affari business sicurezza privata a lasciare l'Iraq gli inglesi ha scritto Robert finisca nel mille novecentoventi ci misero tre anni a farsi nemici sia i sunniti che gli Sciti gli americani ci stanno riuscendo in meno di un anno
Il responsabile della Pepsi Cola non delle Brigate Verdi di Baghdad
Ha dichiarato a Naomi Klein e che cito tutti i guai del Paese vanno attribuiti a Bremer non ha mai ascoltato gli iracheni non sa niente dell'Iraq ha distrutto il Paese provato ricostruirlo da capo e adesso regna il caos
Lo studioso Paul Kennedy ha in questi giorni definita la briga Pavol polizza formata col vicesegretario alla Difesa e principale teorico ne ho consacrato da Cinerama spende per le fat una sorta di arma di distruzione di massa
Oggi con forza dobbiamo mobilitarci affinché si impedisca l'assedio la battaglia Lina Giaffa una seconda e più drammatica Falluja che probabilmente renderebbe irreversibile se già non lo è la degenerazione in Iraq Sistani è stato chiaro nel suo ammonimento
Per questo non è stato ridicolo come si è affermato con scarsa lungimiranza nei giorni scorsi proporre e votare un mese fa la richiesta di ritiro delle truppe italiane
Non si tratta solo dalla convinzione che sia stato violato l'articolo undici che l'Italia debba ripudiare la guerra che il Parlamento sia stato tutto
La terza castello di bugie sulle armi istruzione di massa che fa sull'invio dei soldati
La degli aiuti umanitari
Berlusconi Frattini hanno mentito e l'Italia è l'unico dei Paesi impegnati Pee Wee links
In cui si osteggiata la formazione di una commissione d'inchiesta parlamentare sulla guerra irachena di cui oggi rinnoviamo con forza la richiesta estendendone i poteri di indagine su tutti gli avvenimenti di queste settimane
Lasciare l'Iraq l'Iraq ha detto l'altro giorno con efficacia Guglielmo Epifani non è una fuga dalle responsabilità è indicare una responsabilità più alta
Vuol dire riconoscere che malgrado gli sforzi dei vertici militari italiani
La residua convinzione che siamo brava gente e il parere il palese richiamo all'articolo undici formulato nel Consiglio supremo di difesa da Ciampi
L'Italia fugge giuridicamente e politicamente dalle sue responsabilità rimanendo sotto il comando americano essendo costretto a compiere azioni di guerra bruciando come la vicenda degli ostaggi indica margini di dialogo e di mediazione politica
Ritirarsi è un atto di autonomia perfino di orgoglio nazionale di consapevolezza europea
E non ci si può illudere che le Nazioni Unite
Bombardate politicamente da Bush e poi militarmente dei terroristi toglieranno le castagne dal fuoco all'Italia a Blair a Bush
Cosa può sostenere Kofi Annan
Boicottato la busta degli anni scorsi se non a questo punto di limitare il ruolo dell'ONU la scelta dei tecnocrati cui affidare il futuro governo lasciando però i militari iracheni il controllo effettivo sul terreno così proseguirebbe la guerra l'ostilità l'odio verso che occupa il Paese
Zapatero in quelle condizioni lascerà l'Iraq lo ha detto in Parlamento
Non vuole che proprio i militari partecipino all'occupazione
Portogallo conservatore si muove nella stessa direzione candidato premier laburista in Australia annuncia il ritiro in caso di vittoria altri Paesi minori della coalizione si stanno disimpegnato
Perché dopo tanta aver parlato di strappate ero l'intero centrosinistra italiano indoor non dovrebbe dire almeno la stessa cosa
E perché non imparare da chi di fronte a duecento morti
Ha avuto il coraggio di denunciare le mistificazioni Dias narra e farsi prendere invece da una sindrome a mio modo di vedere un po'suicida di unità nazionale di fronte un ostaggio assassinato volta strumentalmente Solas
Tale Bugie del governo italiano in questa guerra altro che voglia di salvarsi l'anima
Allora sarebbe se fosse questo il tema sarebbe ancora peggio andrebbe a luglio agosto una volta constatato che la svolta radicale non c'è stata che non c'è più niente da fare
Non basta più fare alle anime belle che chiedono la svolta ora perfino radicale ora persino radicale ma che non indicano con quale atto provocarla riottenne tra e l'unico atto che si fa sentire
Che fa rumore nel mondo che arriva l'opinione pubblica americana che aiuta Carrie l'unico atto che dice le Nazioni Unite che ci vuole una svolta non a parole e l'avvio fin da subito del ritiro del contingente italiano a un atto di lotta non di resa
è un atto politico non riguardare imbarazzati all'ultimo sondaggio di Renato Mannheimer
Quest'atto deve essere accompagnato da una proposta concreta e realistica che non ebbi coi le Nazioni Unite come un totem quella di promuovere una conferenza internazionale di pace in Iraq
Che coinvolga tutte le forze interne dell'Iraq tutti i paesi e le forze occupanti e belligeranti la unione europea la Russia la Cina i Paesi della regione a partire da Iran Turchia e Siria
Idea che nei giorni scorsi ha trovato il sostegno di un di Russia e di Francia questa conferenza dovrebbe stabilire i tempi del rientro delle truppe e la composizione gli obiettivi una forza multinazionale di pace di sicurezza
Andate via oggi all'indicazione di un altra strada per sconfiggere il terrorismo quello dell'intelligenza cura della polizia e quello della politica
Poiché con tutta evidenza come ha detto Kerry la strada imposta da Bush dopo l'undici settembre alimentato e allevato il terrorismo e l'insicurezza
Nei giorni prossimi la vorremmo quindi con convinzione perché l'intero centrosinistra con un atto unitario responsabile assume in Parlamento una posizione chiara che non attenda la fine di giugno per l'assunzione di quella responsabilità più alta di cui ha parlato Epifani
Uscire dalla guerra questa la nostra proposta con un nuovo con un ruolo di primo piano per l'Italia per l'Unione europea di costruzione di una conferenza di pace e di una vera soluzione politica
Ma le esitazioni e le incertezze di questi mesi
Che hanno accompagnato la decisione di formare la lista unitaria con la Margherita e lo SDI
Richiamano un problema più grande che riguarda il modo in cui la sinistra guarda al mondo d'oggi e le scelte che deve fare
Sarà questo l'oggetto del prossimo congresso dei DS
Massimo D'Alema ha detto che la sinistra europea è stata subalterno al pensiero unico liberista come non essere d'accordo musica per le nostre orecchie
Occorre che con profondità si guardi alle domande che vengono dei movimenti di questi anni quelli per la pace di critica la globalizzazione antiliberisti
Questi movimenti composti da giovani sindacati ONG enti locali forme di democrazia partecipata rappresentano su scala globale come in Italia il tornante di questa fase
Altroché cascami estremisti c'è dagli anni Settanta settanta c'è una domanda di sinistra nuova oltre l'esperienza del Novecento quelli del comunismo e anche quella del socialismo
Ma in direzione opposta a quelle del neoliberismo e della terza via di di danza edicole
Questa riflessione approfondita non c'è stata
Investe un problema non solo di testa ma di cuore della sinistra cioè l'antica in espressioni indigena messicana che dice non si può camminare con due cuori
La sinistra non può camminare con due cuori uno che guarda infatti che aumenta le grandi opportunità di un mercato sempre più largo e l'altro che pensa chi di quel mercato è vittima uno che pensa che in fondo la guerra per esportare la democrazia si possa fare e l'altro che rifiuta le ragioni della forza non perché non serve il mercato ma perché essa va messa al servizio dell'uomo della donna dei beni comuni di un equilibrio ecologico dei diritti umani di tutti non perché la forza non serva
Ma perché deve essere monopolio esclusivo delle Nazioni Unite e la guerra nel tempo moderno come abbiamo detto all'Ambra Jovinelli deve diventare un tabù
Questo il punto non esiste un complotto nel movimento volto a delegittimare i DS o il cosiddetto triciclo
Esistono purtroppo attenzione strumentale di piccole formazioni politiche che coscritto proporzionale per uno zero virgola in più sacrificano prospettive comuni
Esistono purtroppo Pinto piccole frange violente che nelle piazze vanno isolate e rese impotenti con molta più determinazione di tutti
Ma è dal luglio del due mila uno dal tragico errore di Genova quando non ci fummo che c'è una cesura
Il tentativo di interloquire
Di risalire la china di aprire un nuovo rapporto di cui la nostra esperienza collettiva dal correntone ad aprile è stata protagonista per questi tre anni è stato importante
E permettetemi di dirlo dobbiamo esserne orgogliosi grazie a Giovanni Berlinguer a Fabio Mussi ai tanti
In ogni parte d'Italia che hanno tenuta accesa una speranza
La lo scorso sembrava questa speranza fosse cresciuta perché il grande Ulivo richiesta perché i movimenti abbiano vinto le elezioni finalmente la sinistra riformista con scelte personali
Coraggiose di Fassino avesse assunto una posizione seria e forte di interlocuzione
In questi mesi invece la sensazione di confusione di corsa al centro di accettazione dello schema cui ci invitano grandi mezzi di comunicazione riformisti seri sono da una parte i radicali massimalisti dall'altra ha creato molte volte un nuovo corto circuito
Ora la sinistra centrosinistra un'occasione decisiva per dire dove stia in questo mondo il loro cuore con il rinnovo del Parlamento europeo
Si è parlato quasi solo di liste di formule di sigle di schemi di simboli fino a sconcertanti che era il giudiziaria ma ben poco si è parlato di contenuti di scelte di valori e questo vorremmo fare oggi
E sui valori e sulle scelte che è vivo non è viva la sinistra che vibra o non libera
Nord Europa deve essere anzitutto la prima grande potenza anche di promozione dei diritti umani
Se vogliamo vedere scritto nella Costituzione più o meno così l'Europa ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli che come mezzo di risoluzione di controversie internazionali
Che riconosce le Nazioni Unite il compito esclusivo di garantire questi principi vanno d'Europa si deve proporre il superamento degli eserciti nazionali riducendo le spese militari e trasferendo una parte di per
P. Bilancia villa dei bilanci della Difesa per una difesa europea limitate qualificata molto offrire il primo nucleo di quelle forze armate delle Nazioni Unite previste nella carta e mai realizzate
Per un adeguato sistema di giustizia di sicurezza dal terrorismo e per un'azione di protezione civile internazionale efficace e rapida
Riconvertendo l'industria bellica e stabilendo nuove limitazioni europee al commercio delle armi
A tal fine una sinistra di chi va deve proporre alla Francia ma di trasformare il proprio seggio nel Consiglio di sicurezza in seggio dell'Unione Europea i confronti di regimi e Paesi che violano i diritti umani e inventare contro la dottrina della guerra preventiva una nuova dottrina della democrazia preventiva
La seconda scelta è quella di pensare all'Unione Europea e del Mediterraneo
Recentemente Shimon Peres e poi D'Alema hanno avanzato una proposta suggerita già nel passato lo ricordo a Porto Alegre due anni fa da Pasqualina Napoletano e da noi nell'assemblea dell'ottobre scorso
Fare entrare Israele il nuovo Stato palestinese la Giordania nella Unione Europea
C'è almeno altrettanto Europa nella Gerusalemme cristiana ebraica e musulmana di quante ce ne sia a Tallin arringa o a Vilnius
E agli Stati Uniti dobbiamo dire che questa nuova Europa è l'incontro di civiltà contro chi ne propone lo scontro
E che Carrie o chiunque voglia sconfiggere l'unico mentale l'unilateralismo militarista di Bush potrà contare su un'Europa mediterranea in cui cristiani ebrei e musulmani potranno vivere insieme e costruire una nuova civiltà comune
E che tutto ciò ridurrà il terrorismo e la violenza
Così la Turchia domani il Maghreb all'intero Mediterraneo partendo dagli accordi agricole commerciali già esistenti potranno entrare anch'essi in Unione di tipo nuovo
La nuova Europa deve in terzo luogo dimostrare coi fatti a sud del mondo che davvero un altro Occidente possibile
Ieri su iniziativa lungimirante del sindaco di Roma abbiamo manifestato per l'Africa
L'Africa sarà davvero nel cuore se aboliremo dazi e protezionismo
Se la nuova Europa mediterranea proporrà a differenza di quanto fa affatto Pascal Lamy a Cancun una riforma democratica del commercio dell'economia globale
L'Africa non è solo un problema è prima di tutto una grandissima risorsa di intelligenza di persone di cultura di sviluppo potenziale di uomini e donne che muoiono nelle traversate della morte nel Mediterraneo
E l'Africa guarda prima dal Mediterraneo all'Europa
Vanno cancellate dalla parte delle trattative sul commercio le voci che riguardano i grandi beni comuni oggetto di un assalto di una privatizzazione da parte delle multinazionali l'acqua l'aria il clima la salute la cultura e servizi
Occorre attrattiva ravvicinata con il G venti di più
E prima ancora un'intesa preliminare tra le Unione europea e i Paesi più poveri a partire dal sostegno rafforzamento dell'Unione Africana con la cancellazione del debito l'apertura del cotone progetti agricoli comuni accordi commerciali Unione Europea Unione Africana
E poi da un nuovo rapporto con altra nel mondo come il Mercosur
La deliberata la tassazione delle transazioni finanziarie speculative a breve per avviare una fiscalità democratica che finanzi lo sviluppo e almeno lo zero sette per cento su scala continentale alla cooperazione
Vanno sanzionate nei codici penali
E amministrativamente le imprese europee che decentrando le loro produzioni in altre parti del mondo violano diritti elementari elementari dei lavoratori delle donne e dei bambini
Creando le basi di una concorrenza fondata sullo sfruttamento sta selvagge sul dumping e vanno invece incentivate aiutate le imprese che quei diritti le rispetta
La nuova Europa deve essere della sua identità il servizio pubblico il modello europeo a differente da quello statunitense è stato il servizio pubblico e l'Uefa
La privatizzazione del mondo descritta da Gian Ziegler ha rimesso in discussione le fondamenta questo modello meno Stato più mercato è stato un imperativo ideologico è stato uno spietato programma di impoverimento del sud del mondo ha fatto milioni di morti
Anche la quel rubinetto viene venduta imbottigliata talvolta con grave danno per la salute nel sud del mondo come ormai nelle grandi metropoli
Il servizio pubblico invertendo le privatizzazioni selvagge deve entrare nella costituzione europea a differenza da quanto oggi succede nella terza parte del terzo del testo proposto la convenzione che costituzionalizza indirizzi liberisti
Servizio dell'acqua scuole formazione pubblica difesa dalla salute promozione dell'ambiente sono fra i contorni di quella fuoriuscita la fondamentalismo del mercato che si impone la nuova Europa
I guai il Parma allargato loro Pizzato finanziato non solo perché è giusto garantire diritti elementari ma perché il primo motore dello sviluppo sostegno la domanda condizione per la ripresa infine la nuova Europa deve decidere di andare oltre i parametri di Maastricht delle spese per gli investimenti nella ricerca la cultura l'innovazione la qualità il sapere nuove forme di welfare digitale culturale più sapere per tutti
Non si tratta di rinazionalizzare le politiche economiche
Ma di sapere che la nuova Europa si può e si deve indebitare nelle spese in conto capitale che facciano delle università della scuola del sapere di quello che insieme Umberto sul passo abbiamo chiamato no-global l'altro grande motore dello sviluppo accanto al venti
Lo Stato non è un'azienda che deve fare profitti un certo grado virtuoso di indebitamento come ha scritto e ci spiega Paolo Leon è indispensabile
Proporre di concentrare una quantità ingente di risorse pubbliche per creare un volano competitivo di ricerca e di innovazione è la nostra proposta Lisbona ancora un pallido ricordo così come il Piano dolorosa dall'hit come ci dice Laura Pennacchi dobbiamo ripartire
Gli Stati Uniti e del resto si indebitano per le armi e il militare traina la ricerca e lo sviluppo questo debito ormai fuori controllo ieri il Fondo monetario internazionale ha scritto che è una minaccia per l'economia mondiale
Ma la nuova Unione europea può sostenere un certo grado di indebitamento selettivo nell'economia pulita nella ricerca senza OGM in agricoltura in fare unici accessibili nei Paesi devastati dell'epidemia della salute
Nel software libero nella sua industria rifiutando la brevettabilità imposto dalla dalle multinazionali apprenda progetti comuni con Paesi come l'India che conoscono un vero e proprio boom tecnologico
Ogni impresa ogni amministrazione ogni servizio pubblico da un essere trainati da questo grande volano pubblico più sapere per tutti che finanzia promuove e sostiene la Bindi l'innovazione in ogni
Ma tanti operai tante casalinghe tanti pensionati tanti ragazzi precari non voglio nasconderlo danno colpa della loro situazione all'euro
Voglio dire che l'Europa per la prima volta in una nazione che l'ha vissuta sempre come un'opportunità rischia di essere sentita ora con un vincolo e come un ostacolo le destre radicali in Italia soprattutto ma non solo la lega cavalcano questo sentimento lo riempiono di egoismo sciovinismo razzismo
C'è un deficit di speranza e i fattori immateriali della crisi si aggiungono con particolare durezza in Italia quelli della sofferenza quelli psicologici
La sfida del ventitré marzo ricordiamo la la forza serena imponente della CGIL
La comune recente piattaforma con la CISL e la UIL lo sciopero generale il popolo dei pensionati del tre aprile ci dicono che quei sentimenti possono e debbono prendere un'altra strada
La colpa non è stata dell'Europa
Perché la liretta nella globalizzazione avrebbe travolto salari risparmi professioni la colpa è di chi non ha saputo gestire quel passaggio e non ha capito per tempo che se il pane latte possono lo stesso a Roma e a Berlino anche le paghe degli operai devono essere le stesse
Il governo di destra scatenato nel momento in cui si passava all'Euro l'attacco al lavoro allo Statuto lavoratori ha voluto la legge trenta ha inventato il lavoro intermittente
Come se un giovane a secondo del mercato del padrone fosse un interruttore e si potesse accendere e spegnere
Ha detto al Sud una grande bugia che quel miracolo liberista un Nord forte avrebbe trainate distribuito dividendi al resto del Paese ha detto all'impresa
Dopo che quelle però vera e propria sciagura nazionale che è stato Antonio D'Amato che finalmente se ne è andato l'aveva detto al governo di falsificare i bilanci
Di spremere i lavoratori di evadere le tasse la previdenza ogni obbligo di costruire abusivamente perfino sulle spiagge
Difendere i monumenti e ora si appresta a cancellare con le due aliquote fiscali che premiano i diritti e i forti e con la devolution la scuola la sanità e la sicurezza pubblica
Anche così appreso forma quello che chiamerei un capitalismo immorale
Senza limiti cinico incapace perché mediocre di credere perfino in sei spesso di cui crack Parmalat e Cirio con le connesse responsabilità economiche e morali dei principali gruppi bancari italiani sono le punte emergente
Ma il ventitré marzo il coraggio determina e determinante note la CGIL al Patto per l'Italia non saremmo qui senza quel no
L'esplosione di una nuova soggettività sindacale e del lavoro giovanile nere immigrato precario in una parola la strategia dei diritti hanno indicato un'altra prospettiva
In piazza non c'era e non c'è la Nostalgia per le tute blu che tuttavia esistevano esistono
Come continui a esistere malgrado il circo mediatico politico di Porta a Porta la fatica nel lavoro le morti sul lavoro la condizione degli edili dei braccianti lo sfruttamento minorile di cui c'ha riparlato la CGIL in queste ore
No in piazza c'era il distacco fra la vita la società l'economia reale di ogni giorno e gruppi dirigenti del Paese
La critica ha riguardato anche la sinistra politica era nostra precedente esperienza di governo
Ha rivendicato il valore senso sociale del lavoro i suoi diritti le protezioni le retribuzioni il welfare la scuola pubblica come fattori decisivi di un Paese che cresce i diritti come condizione di una competitività alta come fattore di sviluppo
Il recente documenta provate dei DS rappresenta un successo di questa critica e dell'azione sindacale e anche da mostrare
A sinistra è viva e vibrante servirà pane al pane e vino al vino si trasformerà questo patrimonio in un grande progetto per l'Italia
Noi non ci possiamo proporre un aggiustamento ma una vera e propria riforma della società
Si tratta di mettere con la politica nuovi paletti alle logiche selvaggio del proprio del profitto
Di proporre un nuovo compromesso travolto quello precedente della globalizzazione turbo capitalista tra il capitalismo e lavoro proverà indicarne quattro punti
Il primo il lavoro deve avere un nuovo riconoscimento altro che le gabbie salariali frettolosamente suggerite da Francesco Rutelli
Riconoscimento del lavoro è il cuore di con la nuova politica dei redditi che la CGIL ha proposto ci impegniamo con nettezza all'abrogazione nella prossima legislatura dalla legge trenta ma fin da ora intendiamo avanzare proposte redistributive che vadano nel senso di trasferire una quota superiore dell'aumento di produttività al Salario e di migliorare stabilizzare le condizioni del nuovo precariato di massa
Oggi qui proponiamo due disegni di legge all'intero Ulivo al centrosinistra il primo riguarda il sostegno alla contrattazione di secondo livello che recuperi la produttività di settore nel rispetta il rafforzamento del contratto collettivo nazionale di lavoro
Il secondo indica un salario minimo per i lavoratori precari contrattato collettivamente che riconosca il diritto di essere pagati il giusto
Stiamo inoltre studiando forme di vincolo degli incentivi all'impresa in rapporto rispetto dei contratti alla stabilizzazione del lavoro
Ci procuriamo inoltre l'abrogazione della spaventosa legge Bossi Fini e invitiamo il centrosinistra
A una riflessione più coraggiosa per la prossima Ripley giusto da paura sul diritto alla mobilità delle persone e non solo delle merci nell'epoca della globalizzazione
A questo fine lo scempio dei centri di permanenza temporanea veri e propri Lager dove non vige l'habeas corpus va cancellato alla Radice
Il secondo punto va riconosciuto nuovo spazza l'intervento al servizio pubblico
Le privatizzazioni sono servite in Italia presta care tagliando dell'euro
Ma la confusione semantiche politica fra Librizzi liberalizzazioni privatizzazioni e la volontà demolitori di tutte le prestazioni pubbliche va contestata alla radice il pubblico deve riconquistare i territori perduti negli anni novanta
Non accetteremo che sulle pensioni nel centrosinistra ci siano i cedimenti che qualche scricchiolio soprattutto nei dintorni della Margherita fa temere
Il vero problema per il premio previdenziale che la sinistra deve porre è quello di come coprire
Con l'intervento pubblico i giovani precari destinati oggi all'incertezza e all'assenza di pensione che non possono certo aspettare il miracolo di assicurazioni priva ma ci riferiamo in generale alla salute all'assistenza la sicurezza la giustizia alla scuola settori in cui il concorso del privato deve essere marginale vincolato al preciso rispetto dei principi costituzionali
E ci riferiamo ai beni comuni di cui ha già parlato in particolare all'acqua
Bloccando l'avvento dell'Acquedotto pugliese all'Energia alle politiche ambientali a larga parte dei servizi pubblici anche per ciò che riguarda grandi settori strategici
Come l'Alitalia occorre frenare correggere una logica da saldi che rischia di impoverire tecnologicamente industrialmente il Paese
Il terzo corrono pop-up giustizia equità fiscale dopo le demagogie liberiste degli anni novanta
Pagare meno pagare tutti va bene ma non basta pagare meno chi ha di meno chi ha di più per esempio noi parlamentari dovrà contribuire di più e non trova giovarsi dell'di riduzione di sconti e alle imprese ma lanciata la sfida dell'alleggerimento fiscale in cambio di innovazione rispetto delle norme contrattuali valorizzazione del lavoro tutti i fattori cioè che rendono un'economia salda e robusta
Ma è soprattutto sull'innovazione sulla ricerca sulla sulla cultura che la sinistra deve far fare il salto fondamentale all'Italia
Non diciamo qualcosa di particolarmente nuovo la cultura è stato il primo e principale motore economico
L'Italia repubblicana e la scuola di massa l'accesso all'università le centocinquanta ore sono stati i principali poli volani di crescita economica e sociale dell'Italia
L'Italia oggi cresce poco e male perché si è rinunciato per vent'anni anche a sinistra ubriacati da visioni economicistiche liederistica questa convinzione
Fa una certa impressione vedere oggi l'università italiana è classificata settantottesimo posto mondiale quando in Italia a Bologna è nata la prima università del mondo
Anche allora nel Medioevo le Università erano i centri motori dello sviluppo e dell'economia
Oggi il digitale la Rete rappresenta una rivoluzione tecnologica la cui portata stentiamo ancora a comprendere il rapporto che c'è tra la Rete è la vecchia tv quella di Berlusconi è lo stesso che c'è fra Repubblica parlamentare monarchia assoluta
Ma non basta affidarsi alla tecnologia al mercato
Occorre un massiccio intervento pubblico per ciò torniamo a parlare di keynesismo culturale digitale di potenziamento dell'istruzione pubblica di ogni grado d'industria del sapere
Di carta di credito digitale di free software di fiscalità per l'innovazione di darsi cioè diciamo dieci anni per far compirà tutto il sistema Italia l'amministrazione il lavoro l'impresa l'urbanistica la mobilità i beni culturali quelli ambientali un salto tecnologico innovativo che riscopre al nostro Paese la sua unica e più autentica vocazione non quella delle guerre coloniali ma quella di essere una potenza di idee invenzioni di arti di cultura questo vuol dire un modello che non pensi che se tirano le parti forte del Paese tira il resto del Paese dire che la cultura il nuovo motore dello sviluppo significa dare l'unica vera prospettiva di crescita al Mezzogiorno le aree deboli
In questi giorni ho visto servizio la televisione si è scoperto che il comune più formati da per Italia Soveria Mannelli
In provincia di Catanzaro un piccolo comune
Uno shock di innovazione culturale e tecnologica può portare a risultati strepitosi soprattutto nelle aree più arretrate occorre però denaro pubblico tanto occorre un piano europeo ma occorre soprattutto una ferrea volontà politiche
E ora che alla guida di Confindustria arriva il presidente della Ferrari
è legittimo attendersi non solo una netta inversione di rotta la volontà di una nuova concertazione di una politica dei redditi qualche atto in questi giorni fa ben sperare ma un serrato confronto sui veri problemi del Paese
Badate la nostra simpatia non fosse altro che per il colore per la Ferrari non ci fa iscrivere al partito di Montezemolo ma guardando una seppur piccola azienda come la Ferrari che deve i suoi successi non al precariato
Non al lavoro intermittente non a basso costo del lavoro ma l'innovazione al sapere si può sperare in un nuovo patto sociale fra le forze produttive profit e non profit
Fondato sul lavoro sapere ambiente sanità e sicurezza e cioè su tutti i fattori non economici dello sviluppo della società
Guai a pensare però e con un Paese che va male la strada sia spianata per un'alternativa al centrosinistra
La crisi del berlusconismo del centrodestra è palese ma in tante in questi tre tre anni è già cambiata una parte della natura delle istituzioni
Della RAI dell'uso televisivo pagano qui le parole che ho detto le parole di Giordana
Mai nella storia repubblicana tanti potere non stati concentrati nelle mani di una sola persona
La soglia di accettazione dell'uso privato delle di uso dell'uso privato delle istituzioni da parte di molti ministri esponenti politici si è sinistramente abbassata
Oggi si vedono i tratti di una seconda questione morale dopo quella denunciata nel ricco Berlinguer con pezzi di impresa talvolta di criminalità che si fanno direttamente senza mediazione politica
Questa deriva può conoscere una scorciatoia di riduzione della democrazia è una tendenza più generale gli anni del pensiero unico meno Stato e più mercato sono stati gli anni del trionfo di un'idea gerarchizzata iper leaderistica della politica
Gli interessi personali e imprenditoriali della famiglia Bush di Chaney di altri esponenti ne ho consona la guerra irachena sono palesi
Questa tendenza accelera una trasformazione delle democrazie che inizia una loro mutazione genetica in Pluto grazie invidio grazie
Si configura piano piano un nuovo autoritarismo mediatica affaristiche Forza Italia il caso limite dell'intero Occidente di questa tendenza perché è un partito senza radici e senza storia
è una parte delle radici che si conoscono non sono per nulla rassicurante
Già si intravedono gli elementi con cui in questa campagna elettorale del periodo che abbiamo di fronte la destra cercherà di rialzare la bandiera populista contro i partiti e la politica
La controriforma costituzione della destra che fa diventare il capo del governo il dominus assoluto con poteri di scioglimento sul Parlamento e la riforma dell'ordinamento giudiziario rappresentano la chiusura del cerchio
L'unica risposta possibile sicuramente l'unica di sinistra è quella di riprendere in mano le bandiere per la democrazia la questione morale della partecipazione
Dai movimenti dell'ultimo triennio è venuta prepotente questa domanda una politica dal basso decidere il rifiuto del suddito Pelé utente
Chiedono di partecipare e decidere i metalmeccanici che vadano a votare sul contratto separato chiedono di partecipare e decidere i giovani da si appella Genova Mumbai contro il G otto le regole antidemocratiche del WTO credo medesimi mondiali
Credo nel di partecipare e decidere i girotondi rispetta la vita tante volte asfittica ed evita mini Zanatta molto spesso interessata solo a candidature liste organigrammi dei partiti
Non è con la Bolivia che si risponde a queste domande
Non possiamo difendere un'idea di partito gloriose straordinaria che non esiste più
Oggi i partiti diventano sempre più il loro leader che vanno in televisione
Sceglierà la democrazia partecipativa vuol dire fare un'opzione su parte dei bilanci dell'amministrazioni comunali e provinciali decise la procedure partecipative
Vuol dire rendere abituali referendum fra i lavoratori sugli accordi sindacali e riformare allargando la la rappresentanza
Vuol dire vincolare il finanziamento pubblico ai partiti ai loro statuti democratici e al potere dei loro iscritti di selezionare democraticamente segretamente con le primarie candidati vuol dire combattere con generosità anche personale il leaderismo la personalizzazione fine fenomeni dilaganti di transumanza da un gruppo all'altro soprattutto nella politica locale
Vuol dire anche rivedere la legge elettorale non si tratta di passare dal maggioritario al proporzionale ma di correggere invertire all'estremo grado di personalizzazione della politica accentuando la competizione bipolare
Dobbiamo studiare ipotesi che temperino la personalizzazione pensa al limite di due mandati anche per le cariche elettive nazionali nello stesso collegio e affermare un sistema elettorale più mixato
Ma è forte l'esigenza di una politica diversa sì vorrei usare dei termini di Enrico Berlinguer che non abbiamo ricordato in un convegno molto bello di aprile a Genova
Forse quello più discusso e contestato diversità non la diversità ideologica quella non esista
Ma una politica umile fondata sul noi
Che pensa per esempio che sia incompatibile con lo stare nei DS incontrare o colloquiare con un boss mafioso
Che si preoccupa quando sa che a Salerno si vogliono fare liste comuni alle provinciali per i DS e il gruppo politico di Carmelo Conte che ha quattro procedimenti giudiziari in corso alcuni recenti di cui uno per associazione mafiosa
Di chi non ha salutato l'approdo di Cirino Pomicino al centrosinistra e di chi è convinto che la questione morale Senussi sradicare si cambiano comportamenti consolidati
Potrebbe minare le basi dello stesso centro sinistra della democrazia
La politica
La politica deve quindi conquistare nuovi spazi nei territori espugnata dal mercato e dall'interesse privato
Ma non lo può fare con le armi spuntate dei vecchi partiti lo deve fare con partiti di tipo nuovo forti nei valori e aperti e umili nella Rete nell'organizzazione
E con nuove forme della rappresentanza nuove soggettività anche quale coalizione Ali nuove soggettività della società civile organizzata un nuovo rapporto con gli interessi sociali e del lavoro
Io non voglio nascondere che oggi dicendo viva la sinistra
Compiamo in qualche modo un atto di soggettività politica
Non siamo stati solo una corrente una minoranza di partito
Ci rendiamo conto lo voglio dire con stima e con simpatia umana
E politica Piero Fassino che non deve essere stato facile per Luís cui dare il partito avendo a che fare con una soggettività di questa natura
Ma siamo anche orgogliosi venendo da storie esperienze diverse di aver costruito una cultura comune un sentire un senso di appartenenza fin da quando con Giovanni Berlinguer intuimmo appesa la necessità di un cambio di passo storico della sinistra
Dopo sono venuti i movimenti poi è venuta questa terribile guerra ci siamo dati prima e dopo la scelta di Sergio Cofferati a Bologna a cui rinnoviamo il nostro affettuoso appoggio
Siamo dati
Con Aprile
Prima rivista poi associazione oggi anche apprezzatissimo e originalissimo quotidiano on line che si regge sul lavoro volontario
Un modo di stare nella società nella politica fra di esse e non DS inedito e originale
Oggi rinnoviamo il nostro impegno in questa campagna elettorale nel prossimo congresso
Fino al momento che tanti italiani aspettano in cui Berlusconi finalmente dovrà lasciare Palazzo Chigi e potrà nascere il governo del nuovo centrosinistra dell'Ulivo allargato
Speriamo in questa battaglia di poter contare sulla convergenza esso l'unità di tutte le posizioni di sinistra nei DS lasciando da parte personalismi e settarismo
Ma non ci possiamo nascondere che la prospettiva nei mesi passati e apparsa complicato offuscata dall'accendersi di una discussione sulle ragioni stesse dell'esistenza della presenza e del futuro della sinistra
Questa discussione investe migliaia di compagni di elettori che non sanno più cosa sarà Dinoi o cosa potrà essere Dinoi domani
Alcuni di loro Asor Rosa Tranfaglia Vattimo verrebbe da dire quasi un'intera facoltà di lettere e filosofia e poi Falomi De Zulueta hanno lasciato purtroppo lo dico purtroppo il partito noi che teniamo la memoria e che pensiamo che le radici vadano coltivate annaffiate non recise non abbiamo paura del nuovo comunque si presenti
Ma quelle radici non l'abbiamo vista sufficienza Palalottomatica
E su tanti giornali che detta nel tempo come direttore d'orchestra del vero riformismo abbiamo intravisto la speranza che la sinistra venga finalmente ridotta a un'escrescenza marginale irrilevante
Temevamo che la lista tre avrebbe diviso e oggi purtroppo vediamo altre nuove divisioni
Ma ciò che più divideva era ed è l'idea che DS e Margherita magari sotto forma federativa debbano costruire un soggetto riformista nuovo inevitabilmente collocato più verso il centro del centrosinistra
Allargando il solco con forze politiche che tutti testa hanno nel loro insieme fra il dieci e il quindici per cento
A quella idea abbiamo detto no diciamo no e diremo no
Non ci stiamo
Rappresenterebbe un duplice strappo in primo luogo romperebbe la coalizione
Divisa fra una componente troppo moderata e una troppo antagonista
Finendo col compromettere l'idea dell'Ulivo allargato del nuovo centrosinistra
Rifondazione ha fatto una scelta dolorosa e coraggiosa
Per pochi voti
Passata per pochi voti sul terreno della non violenza e su quello che la scelta di governo quello strappo porterebbe indietro la scelta di Rifondazione e finirebbe col sottrarre al centrosinistra i voti per governare no grazie abbiamo già dato nel due mila uno nel secondo strappo riguarderebbe il fatto che nel caso italiano proprio per la larghezza dell'unità del centrosinistra la sinistra democratica deve esistere
Deve essere autonoma per portare il proprio punto di vista sul mondo sul lavoro sulla democrazia e per segnare l'intero programma della coalizione
Anzi occorrerebbe proporsi di lavorare per superare la vecchie nociva teoria delle due sinistre
Una moderata e un antagonista e sapere che orientamenti di sinistra più moderati orientamenti più radicali come succede in molte forze socialiste debbono prima o poi convive
La sinistra che vibra
Perché solo un politologo pazzo potrebbe pensare di eliminarla deve avere una vocazione maggioritaria e proporsi sì questo il punto di costruire una soggettività più larga ma dell'intera coalizione non della sua parte più moderata
Voglio dire che l'Ulivo allargato dovrà avere un programma delle regole un'apertura una pratica coi movimenti con la società civile che superino l'attuale nomenklatura partitica solo così l'intero centrosinistra avrà un Progetto dei valori chiari
Non darà l'impressione di essere un'accozzaglia che si divide sempre sulla guerra sulle pensioni
Ma senza questa sinistra autonoma forte maggioritaria questa coalizione non si costruisce
Noi ci batteremo per un successo del centrosinistra le provinciale le europee
Lo misureremo con i voti e gli eletti complessivi dal centrosinistra almeno un deputato europeo in più del centrodestra
Salutiamo la presenza di altre forze di sinistra e legate ai movimenti in queste elezioni che non riteniamo nostre nemiche e nostra avversaria
Ma sosteniamo con lealtà e con le nostre idee politiche la lista Uniti nell'Ulivo in cui avremo candidati importanti fra cui come annunciato ieri Giovanni Berlinguer
Nessuno però
Uomini a usare quei voti
Quei voti alle elezioni come voti nel congresso
Per immaginare magari qualche OGM della politica tutti da GM come sappiamo sono stai
Ci confronteremo liberamente dopo le lettere al congresso lui non abbiate timore non saremo diretto e i nostalgici
Ci sono aspetti del passato una certa concezione del partito un certo richiamo d'ordine della disciplina una certa idea del leaderismo di cui è bene liberarsi una volta per tutti
La Sinistra del Duemila deve avere idee pratiche nuove parole forti emozionanti dire parole che abbiano senso nella vita delle persone dei giovani una di queste ho concluso
Se vuole concludere partendo appunto da cui sono partito il dramma di questi giorni è la non violenza scritta senza trattino
Ne parlavamo nella federazione giovanile
Proprio riscoprendo Gandhi nel mille novecento ottantotto
A tratti è sembrato che questo dibattito riguardasse solo Rifondazione Comunista che ha aperto la discussione stimolante
Il libretto dell'Unità curato da Piero Sansonetti in edicola in questi giorni fa giustizia e io lo voglio ringraziare di questa impressione
La storia del socialismo democratico non ancora pienamente fatto i conti con la violenza
Se la violenza è stata di espunta nell'agire politico interno a differenza dei comunisti
A quello stesso costo del comunismo è stata invece accettata spesso nel contesto internazionale
La nuova socialdemocrazia io mi accontenterei di dirà la nuova sinistra deve fare il suo come progetto politico all'orizzonte della non violenza non è ancora un progetto di società ma ne traccia i confini
Dei parenti degli ostaggi ho trovato veramente sorta di miracolo questa cultura
Hanno scritto ci rivolgiamo allo stile sequestratori alla vostra coscienza religiosa di credenti in un Dio diverso dal nostro ma che ha molte radici in comune
E a oggi a chi ci dice che uscire dalla guerra
è una scelta codarda è la scelta più facile dobbiamo replicare con Gandhi che il sentiero della non violenza richiede molto più coraggio del sentiero della violenza
Questo sentiero
Questo sentiero
O deve imboccare
Senza girarsi indietro diventando così una statua di sale anche la sinistra
Grazie
Sono
Voglio salutare il segretario del partito Piero perfino Mitchell ha aggiunto accuse tra poco daremo la parola e Guglielmo Epifani segretario della CGIL
Affinché
Allora
Abbiamo finora
Del ritardo iniziata siamo abbiamo già accumulato una mezz'oretta di ritardo
Quindi cominciamo subito con gli interventi io darei la parola Vincenzo vita segue caldi affamati pregando tutti evitare dieci minuti e di non farmi ricorrere all'interruzione grazie
In centro
Tutto mi complimento con Pietro
Di grande valore lo conoscevo bravo allora devo usare un superlativo
Bella compiuta condivisibile dall'inizio alla fine
Aggiungo qualche considerazione su una scia
Già ampiamente aperta dal suo discorso
E approfitto anche per dire che sono molto lieto di questo incontro
Voluto da Fabio Mussi da Pasqualina Napoletano
E compagni vedo che coltiva dando Nanni Berlinguer cui ho rinnovato vuole anche per questa scelta che ha fatto da giovanissima militante il quale continua a rivelarsi
Importante perché oggi
Allora io la vivo così non è un'Assemblea qualsiasi
Ci siamo visti tante volte come
Così chiamato il Correntone che io però suggerirei di troncare dall'essi dicono un po'dispregiativo che l'ha accompagnato un'area politica è una sinistra che guarda
Al futuro di un Paese che ha bisogno oggi più di ieri di una sinistra consapevole
Non è un assemblea come le altre perché cade in un contesto
Tragico è stato
Così bene descritto anche con parole sentite
E anche forse con qualche emozione
Io avverto
Con testo quello di una guerra
Che è diventata non più preventiva ma uno stillicidio permanente
Come non rendersi conto
Che la guerra
E ormai tragicamente il distillato velenoso
Terribile
Di ciò che rimane
Di quella cosa che si chiama o liberismo globalizzazione autoritaria pensiero unico
Con lei fasi della new economy vista senza costrutto
E in mancanza di una vera edificazione democratica internazionale quella crisi che sta investendo un'intera stagione
Quella che fu del fordismo ma anche del primo posto fordismo quella crisi sta investendo gli stessi luoghi fondamentali della vivere collettivo
Anch'io credo come tutti voi sono rimasto sdegnato
Nel flusso così poco
Rigoroso
Così inaccettabile sotto il profilo morale
Che ha accompagnato da una tragedia quale quella dell'Iraq e la scomparsa di un nostro connazionale
A cui familiari credo che vada il nostro saluto il nostro rispetto
Sono rimasto anch'io sconvolto
Vorrei raccogliere un invito che faceva la relazione ma questa volta non più come
Una battuta capito a qualcuno di noi di farla già in molti mesi fa
Quando l'altra sera scorrevano le immagini di Bruno Vespa
E si sentivano dalle parole totalmente prive di qualsiasi significato
Anche da parte
Una personalità il Governo assai rilevante con il ministro degli Esteri
Per un verso mi veniva in mente quello che in una recente bellissimo convegno sulla poesia ci ha detto Mario Luzi e cioè che in questa stagione bisogna recuperare totalmente la sacralità della parola
Il suo valore
Non disperdere la contrapporre una nel suo passando senso di verità alle menzogne alla chiacchiera alla gelatina che spesso ci accompagna
Mi veniva in mente Mario Luzi
Che diceva delle cose così
Agli antipodi rispetto a quello che scorreva nel video e poi venire in mente una cosa molto più banale ricordo un dibattito con lo stesso Piero Fassino che saluto ma possiamo noi continuare a sopportare
Il fatto che l'informazione politica sia appaltata a Bruno Vespa
Ora voglio dire pensiamo all'opposizione
Come si fa ma si fa perché se per un periodo anche limitato nel tempo
Il gruppo dirigente del centro sinistra decidesse di non sedersi in quel salotto spesso sempre più insopportabile
Io credo che il piattino la piccola sceneggiatura di Bruno Vespa verrebbe su come uno di quei fondali di cartapesta in un teatro di periferia
Con tutto il rispetto per i teatri di periferia questo cercando di dare un contributo diciamo alla ricostruzione
E poi
Vorrei anche dire
Questa
RAI così come la vediamo spesso e non solo Bruno Vespa
Non so neanche più se si possa chiamare Rai
Quando corre il suo cinquantesimo anno
Mi chiedo se non dovrebbe a sua volta cambiare nome non è più né quel servizio pubblico che fu sognato da una riforma di tanti anni fa ma nemmeno quel servizio
Più banalmente di informazione civile che in un paese libero dovrebbe esservi
La guerra
Segna una cesura
La strategia di Bush Junior
L'autoritarismo mediatico
Che accompagna e in Italia in modo ancor più virulento con in conflitto d'interessi tutto ciò cita
Uno schiaffo
Ci deve far tornare a vedere bene il reale e allora la battaglia per la pace
Grande movimento forse con quello del lavoro e sul lavoro certo il più grande che ha accompagnato
Movimentando la si potrebbe dire
La stagione che stiamo vivendo la battaglia per la pace oggi nella nuova stagione che si è aperta del mondo nell'era di quello che viene chiamato il capitalismo cognitivo l'era delle conoscenze nel nuovo ordine internazionale che dobbiamo per forza appena una nuova barbarie costruire il tema della pace non è più una delle grandi questioni sia pure fondamentale come sempre è stata nella nostra storia oggi è il punto dirimente su cui ci si schiera chi si colloca e allora trovo
Convincente
Molto preciso
Quel passaggio della relazione
Sul ritiro
Delle forze italiane dall'Iraq
Un ritiro da non vedere perché non mi piacerebbe non piacerebbe credo nessuno di noi questa dialettica
Come un mero atto di volontarismo
Oppure una sorta di buona coscienza fatemi dire
Perché quest'area
Credo che sappia far politica
E una scelta di grande politica internazionale è un pezzo di un discorso che con da parte ero con quello che sta accadendo anche in altre cancellerie in altre forme di governo in giro per il mondo si sta acquisendo
E cioè che osi scuote questa vicenda in modo radicale in modo drammatico o altrimenti questa vicenda dei generali io una guerra permanente in uno stillicidio che sarà il passaggio
Dalla globalizzazione conclamata dell'economia alla globalizzazione della guerra e questo è uno scenario che non possiamo non dobbiamo tollerare
Ci sono continenti radio ho visto tanti africani finalmente contenti che hanno bisogno Dinoi di un Occidente che sia più consapevole e mi avvio a concludere perché il tempo è giustamente tiranno
Ma in tutto questo
Si colloca una discussione
Che rischia di avere
Quella terzo Dinoi passo da un la scena l'altra senza un intervallo come dire linguistico ci passo in velocità
Mi pare che continua ad avere una discussione tra due possibili polarità dialettiche
Che personalmente
A me non è non so quanti di voi
Darebbero poco significato
Nel momento in cui in questa stagione di riorganizzazione della società civile che sta diventando è diventata anche grazie alla parte buona della fitta mediatica qualcosa di più rispetto a quella persino immaginata da Antonio Gramsci una struttura fatta di complessità di nuovi soggetti di generazioni che hanno un rapporto con la conoscenza e quindi con la politica assai lontano da quella
Delle dichiarazioni che in fondo stanno qui in questa sala di cui tutti siamo parte qui dobbiamo guardare
Con spirito innovativo sapendo rompere anche dei conservatorismi andando
Si è detto qualche volta e pinne una ricostruzione di una soggettività senza apre concetti
Benissimo nessun conservatorismo e non credo che questa nostra assemblea voglio lanciare un messaggio di conservatorismo però dicevo non piacerà via non è una qualità dialettica tra un destino fatto
Di un nuovo realismo moderato come se quello degli anni passati non ci fosse già stato sufficiente
Basta e avanza l'abbiamo visto il risultato che ha dato
Del resto
è bastato se ci pensate un attimo
Io credo che questo sia o il lato affascinante persino del movimento come dire della Società digitale velocissima
Che Zapatero
Che mi raccontavano alcuni che hanno seguito la campagna elettorale degli ultimi giorni non era affatto scontato che vincesse non era così famoso
Parlando della Società delle icone come altri è bastato che desse un'indicazione netta a favore della pace
Tesse un'indicazione chiara sul ritiro dall'Iraq per diventare sono parole di Crespo
Un leader mondiale
Un punto di riferimento e credo che bisogna usare di più noi stessi uscire
Come partito
Da ogni forma
Aggiramento della questione diciamolo nettamente senza ambiguità perché
Una prosecuzione di una tentazione io non voglio fare processi alle intenzioni
In una sorta di realismo moderato non interessa credo ormai
A tanti tanto meno alle generazioni più giovani che era un rapporto semplice e diretto con la politica comunque la sfera pubblica che dobbiamo ricostruire
Non interesserebbe a me penso neanche
Ai presenti in questa nostra storia esperienza comune lui invece Abu
C'è un flashback la ricostruzione di una sinistra come forse avrebbe potuto essere cinquant'anni Pavarotti si riuscì no serve una sinistra una sinistra sinistra che abbia il senso della modernità
Qua i
A cadere in questo tranello ma abbia anche il senso delle classi sociali dei soggetti della società che vuole rappresentare
E in questo dibattito sulla partito non partito dopo la lista unitaria siamo qui sono candidati che faranno Pasqualina altri Sacconi per
Faremo una campagna elettorale per vincere naturalmente perché non sfugge a nessuno di noi che oggi c'è un obiettivo fondamentale sconfiggere questa destra questa destra di nullità e questa destra pericolosa per la democrazia la destra di Berlusconi ma detto questo il dibattito che si aprirà subito dopo mi apro un dibattito congressuale
Deve essere un dibattito che risponda
In modo semplice ad una semplice domanda
Cioè o non c'è spazio per una a sinistra in questa società che si va a ricostruire io credo di sì e con questo si uscì da approfondire Ussita aggiornare dovremo essere fieri gli essere un pezzo del dibattito dei DS ma più complessivamente del centrosinistra
Questo è il senso io credo della nostra assemblea Pasqualina permettimi solo un po'scritto ma di qualche secondo è un po'ha scritto no queste una cosa mai vista nell'animo e mi mi rode nella
Si dice nei calendari del Senato che verrà approvato è una vecchia battaglia qui contribuito per quello che ho potuto per approvato tra qualche giorno uno
Dei punti più squallidi sotto il profilo normativo della storia Repubblica quella che viene chiamata legge Gasparri io mi chiedo
Se in quelle ore
Come si fece con la Cirami come si è fatto con altre
Brutture di questa legislatura non sia necessario che tutti quanti ci si mobiliti per dare un segno di dignità e per dare un segno anche di voglia di combattere perché quella vicenda non finisce al Senato il ventidue e il ventitré di marzo
Con questo spirito
Di lotta ma anche di ricerca credo che possiamo uscire oggi da questa assemblea con tante proposte importanti grazie
Grazie senza
Allora la pallacanestro avrà caldi affamati
E anziano
Fuori dalla scaletta del problema grazie europee grazie Tusa europeo tortelli tempi
Ma io sono d'accordo con Pietro credo che questa sia già la generazione dell'Iraq non so se questa la generazione dell'Europa
E credo che questo passaggio elettorale ci servirà a capirlo discrimine
Sarà tra chi vive l'Europa con un fastidio come un'ansia una somma di diffidenze
Lacci e lacciuoli
E la cultura del centrodestra lasciamo volentieri a loro
E chi come la sinistra come noi come molte forze politiche
Nell'Europa vivono l'Europa come una grande opportunità anzitutto da opportunità di rimettere al centro dell'agire politico alcune virtù civili e di governo
La virtù civile dell'equità della solidarietà della socialità della pace
E la pace non soltanto una parola che merita ogni sacralità
La pace è una parola che evoca comportamenti che hanno bisogno di una loro sacralità lo ricordava Folena la battaglia per fare nostra la cultura il valore che l'articolo undici possiede la nostra Costituzione
Immaginate quale forza avrebbe nel K ed è un genere questa equazione dell'unilateralismo non Rota che dice di ripudiare la guerra non l'Italia la Francia la Germania la Spagna male vuota come culture integrate comune che ripudia guerra come strumento di soluzione dei conflitti
Virtù civili la virtù di uno sviluppo che non sia darwiniano che non sia affidato alle energie in libera uscita del mercato al primato comunque più assoluto del mercato
E che quindi sappia considerare gli obiettivi sociali di Lisbona come il prodotto di un rigore politico di una capacità di un'intelligenza amministrativa di una sostenibilità delle scelte le avrebbe tutto questo
C'aiuta a rimettere al centro vale di virtù comportamenti che altrimenti rischieremmo di considerare marginali rispetto all'agire politico
L'Europa deve aiutarci a restituire dignità e senso alle scelte e aggiungo ai numeri
Per cui accanto al nostro dolore per questo Pedro italiano ammazzato
Va il nostro dolore che non è minore per i quindici mila esseri umani che sono già stati uccisi in poco più di un anno di guerra più di quindici mila volti dobbiamo recuperare il senso crudele delle cifre non considerarle statistiche astratta dobbiamo recuperare il senso delle cose delle parole anche la leva morbosità
Rete è la cosa che mi ha stupito e avvilito dalla trasmissione di Vespa certa
Era una roulette russa aveva qualcosa di peggio di una roulette russa
Però la pornografia del grande fratello che declinato con la morte quattro famiglie che aspettano la nomination del lutto per sapere a chi toccherà e credo che Rutelli non avrebbe dovuto soltanto annunciare il proprio disagio si doveva alzare andare in via denunciare quella pornografica insostenibile e intollerabile fatta sui sentimenti e sul valore degli essere umani
Io credo che un'altra sfida importante un altro discrimine che oggi ci propone l'euro
Per quello della domanda di senso etico
Una domanda di senso etico forte che arriva dall'Europa e che arriva dalla politica
E guardate che la questione morale non è soltanto un catechismo non è soltanto un progetto di anime belle non serve ad andare in paradiso la questione morale questione sostanziale questore materiale perché a che fare con i diritti con la qualità dello sviluppo con la qualità della democrazia
Soprattutto per un Paese come il nostro che il sud dell'Europa per molte regioni come quelle dello strumento giorno che solo soldi
Pensate la gestione di Agenda due mila pensate la filosofia l'intelligenza politica l'Europa che dice attenzione queste risorse economiche finanziarie che mettiamo a vostra disposizione all'utilizzate
Per investire nell'innovazione nella ricerca scientifica e tecnologica delle infrastrutture immateriali nella formazione permanente non la formazione scolastica permanente il diritto e il piacere di essere continuamente formati nel corso di tutta l'esistenza
Nell'acqua una grande risorsa di democrazia non soltanto di necessità può andiamo a vedere di governi di centrodestra nelle regioni del sud Italia che cosa hanno fatto
Ho trasformato questa spesa è una sorta di prêt à porter mille rivoli ville cliente
In Sicilia abbiamo venti lire che aspettano ancora di essere sistemate inaugurate in compenso abbiamo imbiancato tutti i campanili della provincia di Agrigento non vi sfuggirà che il presidente della Regione Siciliana viene dalla provincia di Agrigento
E io sul governatore Cuffaro che si vuole candidare non voglio fare alcun ragionamento peloso sulla quantità sulla somma su un record
Di vicende giudiziarie che gravano sulle sue spalle perché è anche giusto che la politica e gli elettori si assumano
La responsabilità delle loro selezioni delle loro scelte dei loro giudizi senza continuare a delegare ai processi e tribunali compiuti risolvere problemi che noi possiamo e dobbiamo risolvere
Vi dico soltanto
La bizzarria di un governatore della Regione per capire qual è il modo in cui non abbiamo
Utilizzato la questione immorale dentro la questione Matera dello sviluppo che è l'unico
Governatore di una regione europea che ha dichiarato in modo trionfale felice estasiato che la Sicilia sarebbe rimasta dentro l'obiettivo unico felice dell'Obiettivo uno
Felice della certificazione della povertà la quale era costretto alla Regione che governava
Allora tutto questo va recuperato questo senso etico che va restituito
Alla politica che
Appartiene anche alla politica delle scelte
E scelte che noi abbiamo subito in Europa Pasqualina Guido lo sanno sono scelte che ci hanno anche riempito di disagio
A nostra immagine la nostra credibilità sul terreno della cooperazione giudiziaria
L'Europa mette a disposizione di se stessa di tutti i Paesi e di quei Paesi che hanno un forte bisogno un forte debito di cooperazione giudiziaria mette a disposizione risorse intelligenza mette a disposizione cultura politica lo abbiamo risposto con un ministro della Giustizia che ha rifiutato fino alla fine
Vi accoglie la direttiva che ci chiedeva di utilizzare un mandato di cattura europeo con uno strumento ulteriore di lotta alle cosche criminali e mafiose
E che ancora aspetta di diventare certezza normativa del nostro Paese
Abbiamo difficoltà a spiegare ai nostri colleghi anche a quelli della destra il centrodestra Europa
Il senso politico della candidatura di un signore come Marcello Dell'Utri che continua ad essere inquisito per associazione mafiosa che certamente il PIL meno presentabile che è persino il meno presente visto che l'ultimo in graduatoria
Nella presenza al Parlamento di europeo e difficile pare un senso compiuto a tutto cioè allora
Anche su questo e vado a concludere Compagnia Amici dobbiamo recuperare tutto l'orgoglio tutta la visibilità e la forza delle nostre scelte
Fare in modo che questo senso etico della politica delle nostre scelte che questa questione morale torni ad essere continua ad essere con maggior forza il punto di maggiore visibilità riconoscibilità di questa sinistra
Perché vedete e chiudo
Siena tutte le virtù civili e di governo che l'Europa oggi ci propone l'equità
La socialità la solidarietà ce n'è un'altra che è di grande disperata qualità che si chiama decenza noi dobbiamo farci carico del compito di restituire decenza a una politica decenza alla politica
E allora forse fa la pena fare nostro uno slogan
Molto bello e molto semplice che un paio di giorni fa ho visto sulle
Pareti sui muri di Lisbona
C'era scritto accanto alle facce a colori di Berlusconi e di
Bush è quella che digrada verso il bianconero di Aznar
Ne uscì mentre peluche perbene loro mente uno loro perdono e allora dobbiamo far capire
E anche in Italia la menzogna sarà il viatico della loro sconfitta queste elezioni europee serviranno anche a questa dimostra questo Paese che loro hanno mentito per loro avranno perduto
Grazie Claudio la parata professor Paolo Leon
Segue armati
Solo raffreddato rende tra culture no pochissimo
La prima questione si può uscire si può uscire dall'Iraq certa perché altrimenti è inevitabile
La qualificazione della nostra presenza come quella del fardello dell'uomo bianco Kipling
Imperialismo colonialismo Blair effettivamente a una sorta di socialismo imperiale
Pensa probabilmente
Che per recuperare i voti del centro del suo paese occorre recuperare la tradizione non della signora Thatcher ma appunto della regina vittoria
Una delle ragioni è già stato detto mi pare molto bene
Una delle ragioni che spingono questo tempo
Verso queste dimostrazioni di forza ottusa incapace di vedere a medio lungo periodo
Violenza senza significato
Sta anche nel ritiro
Dello stato dalla presenza della vita e nella attività di ogni giorno in tutto il mondo l'ha detto molto bene Folena
Questa presenza dello Stato quando lo Stato in un certo senso si ritira
Viene sostituito da un potere puro
Perché ricordo sempre che la democrazia il potere del popolo e il potere del popolo sullo stato ma se lo Stato si riduce di dimensione di autorevolezza e anche di
Dimensione di attività
Il potere diventa puro vorrà più naturalmente dei legami non deve rispondere sostanzialmente a nessuno e perciò si determinarono quei ministri di peronismo conservatorismo
Autorità Rismondo e guerra
Che vediamo con tanta evidenza davanti a noi
Poi però non possiamo ricostruire
Ora rimettere in sesto lo Stato così come si presentava ai nostri occhi prima dell'avvento di Berlusconi
Berlusconi è stato detto anche questo è un cambiamento profondo di civiltà
Non è semplicemente un imbroglione mentitore che ha in mano le redini della televisione e della comunicazione e si fa le leggi per il proprio piacere
è un cambiamento profondo della mentalità
E nei valori sostanziali di una democrazia come la nostra
E allora la ricostruzione del ruolo dello Stato
Non può essere la riassunzione
Del centrosinistra che vince le elezioni del futuro degli stessi pochi Poteri
Che sono avanzati dopo l'intervento di Berlusconi
Faccio un esempio sullo stato sociale che a me sembra sempre l'elemento è l'esempio più importante di tutti
Noi abbiamo bisogno della sanità gratuita per tutti dell'istruzione gratuita per tutti e della previdenza decente per tutti indipendentemente
Indipendentemente dall'equilibrio finanziario della previdenza dell'istruzione e della sanità
E ne abbiamo bisogno per tante ragioni economiche e così via ma soprattutto per un elemento che attiene alla nostra democrazia
Perché noi abbiamo lentamente e con difficoltà e con grandi errori anche costruito dei l'abbiamo ripetuto tante volte dei diritti di cittadinanza i diritti di cittadinanza hanno un sapore costituzionale servono a rendere gli individui liberi
Dalla
Filantropia e beneficenza dello Stato serve a rendere i cittadini autonome rispetto agli stessi impiegati dello Stato serve a rendere la nostra democrazia tale
Democrazia
All'Europa ci pone dei problemi da questo lato come sapete
Solvency continua a dire che dobbiamo ridurre le pensioni
Perché in Europa non si pensa che queste che sono le strutture fondamentali dello stesso modello europeo
Non debba essere chiuso del vincolo finanziario e la ragione sta semplicemente nel fatto che l'Europa non è uno Stato
Non lo è ancora
E poiché non è uno Stato non a un ministro del Bilancio
La emissione di moneta non è un atto politico è riservata la Banca centrale europea e quindi non è l'emissione di moneta che può chiuderei correggere disavanzi pubblici come è sempre stato da almeno duecentocinquanta anni a questa parte
Non vi scandalizzi questo perché il disavanzo pubblico come ha ricordato generosamente forte è un elemento indispensabile per lo sviluppo economico e per la giustizia distributiva ma anche per l'equilibrio economico se non ci fosse disavanzo l'economia non riuscirebbe andare avanti
Con dei limiti naturalmente
Con i limiti che sono dettati dalle vere necessità del bilancio pubblico bilanci pubblici che sono appunto quelli di determinare una democrazia effettiva e cioè dei diritti di cittadinanza che non possano essere rovesciati a ogni store verdi fronde
Quindi bisogna agire d'Europa certa che bisogna agire l'Europa non tutti i paesi la pensano allo stesso modo
Noi nasciamo inveendo Europa che è stata fatta per la pace se vi ricordate il compromesso Francia Germania da cui nasce il lei euro nell'unione monetaria
Ma che non ha riconosciuto a se stesso alcuna caratteristica di Stato siamo ancora nella imperfezione dell'Europa
La sinistra ha il dovere di orientare il la propria azione politica in Europa
Perché si formi una vera coscienza pubblica in ambito europeo altrimenti la stessa Unione monetaria e la stessa Unione europea scadranno inevitabilmente quanto più si liberalizza e si privatizza l'economia dei Paesi europei tanto meno rilevante la stessa Unione Europea
Tanto più in un regime di globalizzazione perché se li penalizzano tutti non c'è più alcuna ragione di avere neanche l'unione doganale
Qual è la dignità europea quindi se non quella di
Costruire il modello su cui si possono determinare delle forme più avanzate di democrazia
Non più beneficenza dunque ma diritti
Questo vale anche a livello mondiale
Noi non possiamo semplicemente
Alterare gli aiuti che facciamo i paesi sono in via di sviluppo
Soltanto perché dobbiamo rispettare di nuovo i parametri di Maastricht è andata così
Dovevamo raggiungere l'un per cento del prodotto interno lordo degli aiuti qualche anno fa siamo allo zero tre
E perché questo perché naturalmente la disciplina europea ci ha costretti a ridurre anche gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo
Ma quegli aiuti erano ancora aiuti di padri padroni
Abbiamo bisogno di una nuova
Realtà e internazionale che ci consenta non di determinare quanti soldi noi possiamo dare perché questa è la pura carità
E noi così come noi non accettiamo la carità nessuno al mondo può accettare la carità anche quando si è molto poveri la dignità e ancora più importante della povertà grazie
Grazie amore raccogliemmo Tiffany ecco dal sacco a
Evidente
Che sulla guerra avevamo ragione abbiamo ragione
E credo che ci faccia bene dirlo perché
Abbiamo avuto la forza
La coerenza e il coraggio
Di sostenerla quando contro questa tesi contro di noi
è stata messa in campo una delle più straordinarie campagne mediatiche
Tese a rovesciare la verità
Siamo stati dipinti come coloro che non volevano fare la guerra al terrorismo
E oggi appare chiaro quello che allora avevamo predetto
Questo è contro il terrorismo sbaglia strada
Potrebbe essere vero esattamente il contrario
E che cioè la guerra aiuta e favorisce un nuovo terrorismo
La verità è che bisogna fare di più contro il terrorismo
Perché questo terrorismo va combattuto per i mezzi che impiega e per i fini che si propone ma contro questo terrorismo proprio per questo la guerra non può essere e non deve essere USA
C'è un motivo di fondo per cui la guerra
Non è lo strumento che può combattere questo terrorismo
E perché nella logica di guerra
C'è esattamente lo stesso disvalore che è parte essenziale di questa pseudo cultura terroristica
L'individuazione del nemico
L'assenza di rispetto per la persona per la sua vita e per la sua sicurezza
E quindi come tale la negazione del rapporto tra persona diritti libertà e sicurezza
Fatta quella scelta le conseguenze di questi giorni erano quelle che era facilmente prevedibile che accadesse
Non a caso si stupiscono coloro che avevano guardato a quella vicenda con altri occhi e con altre ragioni
Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata
E dopo si sarebbero fatti grandi affari sulla ricostruzione
Guardate il paradosso
Anche dal punto di vista dagli affari della ricostruzione la scelta del nostro Paese oggi si rivela sbagliata anche da questo punto di vista
Detto questo però noi dobbiamo anche sapere
Cogliere tutti gli stivali che si possono aprire
E in modo particolare quello che mi sembra l'unico appiglio che in questa condizione può evitare la tragedia di ampliarsi e di amplificarsi
E mi riferisco al ruolo del nonno
Solo la rimessa in campo dell'ONU
Che il luogo ritorni ad essere il soggetto fondamentale
Della gestione del problema e del processo iracheni può invertire ed evitare che la tragedia si allarga
Ogni spiraglio in questa direzione va sostenuto con forza con coerenza e con coraggio
La rimessa in campo dell'ONU esattamente l'unico antidoto che forse oggi può evitarci di farci pagare tragedie da quell'errore iniziale
D'altra parte l'intervento dell'ONU esattamente la vittoria di coloro che si sono posti alla logica di guerra nel nome del primato della legalità e delle istituzioni internazionali
La seconda cosa che voglio dire riguarda l'Europa perché
In questa vicenda mediorientale era che ne ovviamente al ruolo dell'Europa è sostanzialmente assente
Assente per tante ragioni perché l'Europa è divisa
Perché è stata divisa
E perché l'Europa sta nel mezzo di un processo nel quale
Se non si superano le contraddizioni e le fase di transizione non riuscirà mai a venire a capo
Io penso che dobbiamo e bisogna dire con più forza
Malgrado tutte le Riserve limiti
Del Trattato costituzionale contiene e sono tantissimi
Che è preferibile un'Europa che abbia un trattato costituzionale così e così a un'Europa che non è ne è una cosa nel contrario di quella cosa all'Europa che non ha nessun anima nessuna identità nel suo ruolo
Io se fosse possibile indicare
La cosa che vorresti aggiungere a quel Trattato costituzionale ne aggiungerei solo una e basta
Un riferimento alla pace e al ruolo che l'Europa deve avere per bandire la
Tutto il resto anche delle cose giuste che noi stessi sosteniamo si possono vedere dopo soprattutto
Se il Trattato costituzionale contenesse come dovrà contenere una norma esplicita che spiega come si riformula e si cambia la Costituzione come tutte le costituzioni di ogni Paese prendendo
Avevamo ragione non oltre
Sul declino del Paese
E anche qui come per la guerra le nostre ragioni sono oggi la ragione dei nostri problemi
Nel dire questo dobbiamo anche dire con più forza la responsabilità che all'impresa italiana in questo declino
Perché le nostre imprese sono
Capitati dieci anni irripetibili
In cui potevano contare su una moneta di basso valore
In cui ancora mutato su una redistribuzione del reddito tutta o quasi a favore dei profitti e non sono stati in grado di utilizzare questi dieci anni per rafforzare le proprie presenze nei mercati internazionali
Oggi
Abbiamo invece la moneta più forte dell'Italia mai avuto
Oggi che quei mercati sono più difficili le nostre imprese si trovano senza avere investito ma il proprio futuro e molte di queste imprese sono pieni di debiti
Io non usano le riorganizzazioni la ristrutturazione cioè mandar via i lavoratori per pagare compensare i debiti che hanno contratto in seguito in virtù di scelte strategicamente sbagliata nell'ora essendo
Punto più delicato di questa situazione che onta d'impresa questo fa male alla condizione delle persone le condizioni del Paese
Alla condizione del bilancio pubblico e alla condizione la finanziabilità del nostro sistema D UE fra
Dalle pensioni alla sanità dalla scuola all'istruzione
Da questo punto di vista mi sembra a me
Assolutamente fondata
L'esigenza che in qualsiasi programma
Se io che si vanno a confrontare con i caratteri di questa crisi è indicare una via di uscita bisogna partire dal riconoscimento dell'impresa italiana da sola non ce la fa
E ripartire da qui erano ricostruire un senso moderno una responsabilità moderna dell'agire della responsabilità e dell'azione pubblica per costruire il futuro del Paese
In questo non c'è niente e non ci deve essere niente del vecchio statalismo
Non può essere neanche la vecchia inutile sempre l'idea di sostenere col venti città la domanda di investire
Qualcosa di diverso qualcosa che ero io rientri le specializzazioni produttive del Paese qualcosa che Arrigo Berni i processi di liberalizzazione
Qualcosa che Segni le priorità fondamentali attorno alle quali ricostruire una competitività per tutte le aree del paese
Solo la responsabilità pubblica lo può fare
Responsabilità pubblica vuol dire anche investimenti pubblici e innesti pubblici vogliono dire un nuovo patto fiscale risorse
Risorse che vanno trovate facendo pagare di più a quella parte del Paese che questi anni si è arricchita
Perché la verità che pure io sostengo e che cioè in questi anni il paese si è impoverito contiene però una sotto verità altrettanto evidente
E mentre molti si sono impoveriti pensionati e lavoratori dipendenti una parte del Paese Sire arricchita
Perché per anni perché per anni radicalmente
Condanne di un prodotto di un servizio c'è chi ci rimette Pecce ovviamente ci guadagna
Da questo punto di vista di fronte alla crisi del Paese i guasti che l'azione di questo governo può ancora produrre che sono direttamente proporzionali al tempo di durata della propria responsabilità di governo
E quindi come tale da buoni cittadini non possiamo che augurarci che duri il meno possibile in modo tale da procurare meno danni possibili al futuro del Paese
Tuttavia
Ho bisogno di avere un programma serio
Perché sia promessa
Sia fra due anni
O quando sarà l'eredità che questo Governo lascerà nella condizione morale
Civile economica finanziaria istituzionale della vita del Paese sarà quanto di più compromesso mai a un nuovo governo sarà dato di confrontarsi il suo
Il più è vera questa affermazione più forte e coeso deve essere il programma delle forze politiche che si candidano a governare questa fase
Lo dobbiamo sapere
Lo doveva sapere innanzitutto le forze politiche i propri gruppi dirigenti che questa volta non si può sbagliata
Che questa volta non si può fallito
In fondo ci sarebbe un
E questo programma debba investire riguardare il Complesso dalle forze che oggi sono all'opposizione e domani si candidano a guidare in questa difficile fase di governo del paese
E che prima si comincia meglio mentre non è vero il contrario
Prendere tempo aspettare e pensare di risolvere all'ultimo momento i nodi programmatici che dividono lo schieramento non è la soluzione migliore
Ma non
Ma non solo perché è vero così come dice l'esperienza perché se sono vere questa condizione del Paese la difficoltà della ripartenza della ricostruzione il programma non può che essere il frutto di una sedimentazione complessa ma anche condivisa
E più e condivisa il più tempo c'è per costruirla più forte sarà poi nell'efficacia del governo
Credo anche
Ed è l'ultima cosa che voglio dire
Che se si fa questo operazione sul programma
Se si lavora in questa direzione
Tutto diventa poi più facile e più comprensibile
E in modo particolare è un punto che a me sembra la vera questione alla quale la discussione di oggi la ricerca aperta nei DS la lista per le elezioni in realtà si propone
Se come e in che misura
Questa anomalia italiana
Può essere in qualche misura ridotta
Noi siamo l'unico Paese europeo
In cui non esiste una grande assente
So bene quanto hanno pesato non la scissione di Livorno tempo che nella ma ad esempio gli anni Ottanta
Nell'evitare quello che oggi a molti infatti sarebbe sembrato una cosa straordinaria e so anche quanto pesa nel nostro Paese rispetto ad altri Paesi del riformismo Catone
Al quale bisogna guardare con assoluto rispetto perché interpreta e rappresenta valori molli tutto uguali ai nostri su molte dimensioni
Ma ci sarà pure
Un problema per cui a differenza degli altri paesi che si dividono tra destra e sinistra tra conservatori e progressisti da nuovi bisogna sempre usare
Un prefisso ed è la parola centro
No no ovviamente
Non è ovviamente la risposta a questo problema so bene che questa
Che questa domanda
Come nella pongo io se la pongono tutti se la pone Piero Fassino sa perché è ovvio perché cresciute Credem questa sinistra nella sua accezione più plurale possibile questa domanda e questi interrogativi ci sono
Per questo dico proviamo a ripartire dal programma
Perché forse lì è più facile forse lì è più facile recuperare un'identità evitare quell'identità quella speranza che oggi non siamo in condizione di risolvere ma possiamo tenere aperta per dopo
Allora la parola ora Guido Sacconi
Da conseguire a l'intervento del segretario Piero Frazzi
Ecco qui da
Con la Pasqualina sa che io sono davvero europeo trenta incontri può testimoniare e addirittura sentendo la relazione di Pietro ne è venuto alla mente una cosa che mi hanno raccontato
Negli anni cinquanta un grande sindaco comunista di Firenze Mario Fabiani al termine di una sfibrante campagna elettorale in uno degli ultimi comizi di chiusura
Si rivolse ai compagni che garantivano la piazza disse
Scusate tanto cari compagni ce la faccia sono distrutto tanto cosa avrei potuto dire ve l'immaginate al lavoro alla lotta al grande balzo diciamo così e la cosa si conclude una gigantesca ovazione ora per carità io non mi voglio permettere quello perché ovviamente hanno il carisma che aveva Fabiani a quell'epoca
E perché
E d'altra parte non si può limitarsi a esprimere apprezzamento però ecco io voglio proprio dire come si col cuore in mano che
Ho condiviso molto la relazione di Pienza anzi devo dire graffi piezometro buonsenso di liberazione hanno venduto secondo adesso il otto scarico con poco ottimismo a questa sempre
E e spiego perché ecco è la finisco lì due minuti
Perché penso ci ha aiutato a fare una cosa somme a forse avremmo dovuto fare già da qualche mese ma non importa e a fare questo a uscire se possibile almeno per quanto ci riguarda
Da quella
Incredibile discussione circa il tasso di riformismo che dovrebbe essere presente nelle nostre vene e
E ha cominciato naturalmente si può discutere se si può valutare nel merito ci ha detto età delineare
Un'ipotesi su quale riformismo e anche in una certa misura su quale Europa la sinistra dovrebbe diciamo sostenere proporre indicare
Nel dibattito coi cittadini che si predispone a intrecciare nelle prossime settimane in vista di un appuntamento così
Importante
E e
Se si potesse questo è utile anche perché nelle more diciamo così del della del nostro avvicinamento alla alla scadenza elettorale ancora di un programma la lista unitaria non disponibile
Spero che a giorni sia reso noto sia possibile voglio dire discutono almeno appunto
Presentarlo ai cittadini ognuno di noi fa un po'di bricolage e si immagina cosa potrebbe essere resto abbiamo alle spalle un'elaborazione del partito molto importante al quale ha contribuito in patria al compagno agenti ecco dicevo ma mi pare che il tutto poi faccia riferimento a a una domanda uno dobbiamo sciogliere cioè la la sinistra
La sinistra europea la sinistra italiana
Deve proporre ai cittadini più o meno diciamo così perché è su questo che già si vede diciamo accendersi la battaglia e quale Europa
Quale più Europa diciamo che e vi richiamo un dato molto interessante che dovrebbe essere molto istruttivo per le leadership della sinistra lo per spingere sabato prossimo a Bruxelles adottare un programma molto coraggiosa in questa direzione il settantasette per cento dei cittadini europea lei dell'Europa a venticinque e gli italiani sono sopra la media
Mentre esprimono una crescente sfiducia nelle istituzioni europee
In particolare ragioni di sicurezza economica di sicurezza senso generale settantasette per cento però dei cittadini
Vogliono la Costituzione europea può sembrare un paradosso ma due solo fino a un certo punto
Hanno in qualche modo vagamente intuito che senza una più forte integrazione la ed esposte a quei problemi e ad altri non si avrà diciamo così io lo trovo
Straordinaria dicevo dovrebbe servire di lezione alle leadership della sinistra europea per correggere drasticamente quella quella miopia politica che le ha portate al disastro in questi anni non dimentichiamocelo mai in questi cinque anni governi socialisti o di centro sinistra in Europa sono passati
Da tredici su quindici a quattro su quindici grazie a Zapatero diciamo inaspettatamente grazie trattate
Questa è la ragione per cui sono molto d'accordo
Compie fosse mai pietoso scusami proprio per non non non mi riesce diciamo di non farlo se secondo lo schema classico perché io sono d'accordo con la relazione e tuttavia la scusa una piccolissima chiosa una piccolissima chiamava battuta veramente una battuta
è vero che gli OGM sono sterili
Ma presenta un alto rischio di contaminazione niente come è noto chiusa chiusa per non lo dico come avete visto dai giornali oggi
Come dire entra in vigore la nuova regolamentazione sulla materia che è stato uno dei grandi risultati per lavoro di questa legislatura per i consumatori europei in particolare in questo campo
Mostrano di poter essere non solo diciamo un attore del mercato ma potenzialmente anche un soggetto politico che influenza le scelte delle istituzioni ma anche del mercato diciamo che è una cosa molto interessante so quale vale per
Penati riflettere più strategicamente
Ma seconda sottolineatura e anche se se me lo consente Pietro un po'una forzatura personale è questa e affini
Sono d'accordo con lui sul modo come apposto la questione del dopo elezioni
Perché non è solo circa lo sviluppo diciamo così del progetto riformista
A sempre in coerenza con il fatto che riformista e non quel che dici di te ma quel che fai diciamo così
Questa andrebbe rispolverato il vecchio foglio ma visto che si è parlato diciamo di di Facoltà di lettere e filosofia sei quello che mangi diciamo che decisivo ecco
Ma sempre su questa su questa linea è davvero noi abbiamo bisogno che una specie di tregua dice
Io sulla scia di quello che ha detto Pietro propone ai propri una tregua unilaterale se poi gli altri non la rispettano ma Gorbaciov ci ha insegnato che la la del diciamo così la diplomazia delle delle rinunce unilaterali
Molto forte può essere molto forte e ed è questa davvero non ne parliamo per questi due mesi di quest'eventuale possibile sbocco diciamo così ci fa male perché guardate portato al limite l'inserimento forzoso di questo tema in una campagna elettorale dove c'è da far votare milioni di cittadini non fa di decidere un congresso dei DS o delle DS SDI eccetera eccetera eccetera diciamo così e
Portato al limite e porterebbe qualcuno di noi a fare il tifo per perdere queste elezioni vogliamo dire chiaramente e se me lo consentite per quelli di noi che ci sono più nel mezzo diciamo così si dica prima così almeno uno diciamo il il la vittima sacrificale non la fa se mi è consentito accantoniamo
Perché
Già fin d'ora è chiaro quale sarà il terreno su cui sarà interessantissima quella discussione è quella scelta da compiere
Appunto quella del quale riformismo se il dibattito dovesse essere
Riformismo si riformismo no dichiaro anticipatamente unilateralmente senza pretesa di come dire conquistare adepti che io sarò molto disinteressato grazie
Sarà la quindi adesso a Piero Fassino feto era Laura
Bene io ringrazio compagni
Dell'area per tornare a vincere questo occasioni di incontro
Ho ascoltato relazioni Di Pietro anch'io l'ho apprezzata devo dire anche che ho trovato un ampio
Un ampio spettro di convergenza su soprattutto su tutti i temi di politica di politica interna ma anche su un monte valutazione delle scene internazionali
E credo che
Questa discussione sia appunto una discussione utile perché non è una discussione tra compagni chiedevano marcare delle posizioni
No ma invece una discussione per cercare di vedere insieme come abbiamo maggiore forza sostanze credibilità alla nostra battaglia soprattutto alla vigilia di un passaggio elettorale che tutti sappiamo essere così strategico così decisivo
Ora io penso che si debba partire da un dato che siamo in presenza questo elemento di novità che segna subito a diversa scala lo scenario siamo in presenza di una crisi della destra
E la crisi in Iraq
Dell'unilateralismo della dottrina della guerra preventiva
Della messa in mora della multilateralità come la dimensione di governo della globalizzazione del mondo
E la crisi in Europa delle terapie neoliberiste
Perché i botti in Francia in Spagna e prima ancora in Belgio qualche mese fa dentro un paese più piccolo ma ha avuto la stessa tendenza elettorale ci dicono che
In crisi
Quella idea di governo della società cui si sono affidati Raffa Renzi sono affidati
I liberali in Belgio si è affidato al Senato si affida a Berlusconi in Italia cioè un'idea che invita i cittadini a far leva soltanto sulle proprie forze che
Affida ad un mercato senza regole elusione di rimettere in moto crescita e di sviluppo che deprime le politiche pubbliche e le marginalizzate
Quelle politiche sono in crisi profonda
In Europa
E in Italia in Italia la crisi del centrodestra una previdente diciamo non lo diciamo soltanto noi è un dato ormai Dina di analisi
Asset acquisito scontato da chiunque affronti la politica italiana
Allora il problema è come ad una crisi della destra che si manifesta su più terreni
Noi siamo in grado di contrapporre una strategia che sia una strategia di uscita da questa crisi
E sia in grado di raccogliere
Il consenso e l'orientamento di milioni di donne e di uomini che spesso alla destra negli anni scorsi sono affidati
Che noi per vincere le elezioni
Tra meno di sessanta giorni ci affidiamo alla capacità non soltanto di fare il pieno di tutti quelli che ci hanno già votati ma di intercettare anche una parte dei voti di quelli che sono stati delusi da Berlusconi a cui oppure si erano affidati
Quindi come noi siamo capaci di intercettare una condizione di smarrimenti o di incertezza che nell'opinione pubblica c'è di fronte al fatto che le
Aspettative che la destra aveva suscitato sono miseramente fallita
Allora brevemente sull'Iraq
Io penso che in Iraq tutto quello che accade conferma che avevamo ragione noi fin dall'inizio che questa guerra era un'avventura
Nessuna delle ragioni per cui questa guerra è stata motivata sia realizzata non ha dato alle lacche stabilità non ha ridotto il carico del terrorismo non ha avvicinato la pace in Medioriente nona
Ridotto quel sentimento antioccidentale che corre sotto la pelle delle società musulmane
Anzi la guerra a aggravato ciascuno di questi
Temi rendendoli più complesse e meno governata
Più in generale si è confermato un dato che secondo me è un dato culturale prima ancora che politico se c'è uno strumento che afferma di tendenza e la guerra e ne siamo nell'epoca dell'interdipendenza c'è una contraddizione culturale concettuale
Tra l'uso della guerra e il vivere in un mondo caratterizzato dall'interdipendenza credo e questo è un punto
Diciamo
Di analisi che viene confermato per i fatti il problema è come se ne esce vedete io devo anche dire che la discussione ci ritiriamo subito ci riteniamo dopo il trenta giugno a questo punto e perfino un po'come dire spiazzato dal tempo mancano nove settimane al trenta giugno
Certo è che abbiamo di fronte
Il problema vero è come si esce da questa crisi
E si esce da questo pantano iracheno
Affermando io son d'accordo con quello che ha detto qui Epifani
Facendo in modo che all'occupazione militare dell'Iraq
Che si è avuto dalla guerra d'oggi subentri una condite uno scenario del tutto diverso incardinato sul fatto che ci sono le Nazioni Unite che gestiscono un processo di transizione radicalmente diverso da quello seguito fin qui questo è il tema
Io ho sempre considerato se
Una presenza militare in Iraq italiani in Iraq si deve essere o non ci deve essere no l'obiettivo ma la conseguenza
Perché se c'è l'ONU
E loro significa che l'ONU guida al processo di transizione che l'ONU definisce un calendario elettorale che consenta di eleggere delle autorità rappresentativa di quel Paese che l'ONU fa un programma di trasferimento graduale a quei poteri dei poteri
Che l'ONU guida anche un processo di ricostruzione insomma tutto quello che diciamo se c'è questo a senso e anzi non solo a senso è dovere responsabilità accompagnare questo processo anche essendo
Parte di un contingente multinazionale militare sotto egida ONU che garantisce la sicurezza
Se non c'è tutto questo non ha senso rimanere lì e ce ne rendiamo via ma stare o rimanere non è l'obiettivo eh la conseguenza
E il punto è quindi io voglio dire che se poi non c'è nessuna svolta lo abbiamo detto molte volte non ce ne veniamo via io vorrei che fosse chiaro che considera i questo una sconfitta ma una vittoria
Perché vorrebbe dire che non siamo riusciti a fermare l'autorevole l'autorità dell'ONU lui
Vorrebbe dire che sarebbe sconfitta un'ipotesi che ha scommesso di sostituire all'unilateralismo americano che ha fatto fallimento il rilancio di un'ipotesi multilaterale
Cioè io non vorrei che fosse chiaro qual è l'obiettivo il mio obiettivo siccome considero l'unilateralismo di Bush una tragedia e la vicenda era che ne rappresenta il fallimento di quella strategia credo che sia obiettivo nostro affermare il più possibile una svolta che riafferma la centralità di una strana multilaterale
E che questo è l'obiettivo questo obiettivo mi pare
Questo può usare cose diceva Epifani non le condivido sia molto d'accordo su queste e quindi in queste settimane il secondo me il problema vero è chiedersi che cosa succede dopo il trenta giugno e come si partiamo perché dopo il trenta giugno ci sia effettivamente quella svolta che essenziale no e che significa intanto la convocazione del Consiglio di Sicurezza subito significa l'approvazione di una nuova risoluzione questo Risoluzione deve definire tempi e modalità della transizione
Il percorso elettorale come si applica la Costituzione aspetto non marginale perché applicare la Costituzione per quanto transitorio significa garantire i diritti di tutte le comunità che fanno parte dell'Iraq
In un Paese che rischia invece di essere preda dei fondamentalismi come sappia e avanti di questo passo io penso che questo sia l'obiettivo se tutto questo si ottiene io penso che la sanzione del fallimento della strategia di Bush
E quindi ha senso anche l'assunzione di una responsabilità politica che sostengo un nuovo scenario nuovo percorso c'è tutto questo non c'è evidente che se ne traggono le conseguenze considereremo esaurita la presenza italiana qui
E questo è il punto politico secondo me
Cioè voglio dire che oggi in Iraq si giocano due cose
Quello che succede dopo il trenta giugno per un verso
Che cosa succede dell'Iraq peraltro verso è affidato Croce dopo tanta giorno la possibilità effettiva di rilanciare una centralità dell'ONU che va al di là perfino dell'Iraq si gioca una partita più grande
Seconda questione
Crisi della destra in Europa
Io penso che punto sia la crisi delle terapie neoliberiste peraltro sia in Francia che in Belgio in Spagna è stato ovviamente diverso come sappiamo ma sia in Francia che in
Peggio l'orientamento degli elettori non è stato determinato tanto dalle scelte che quei governi in fatto sulla guerra perché anzi una fa non hanno fatto scelte Cobelli che
Sono state proprio la contestazione da parte dei cittadini agli elettori delle politiche neoliberiste applicate in quel in quel Paese io credo che noi dobbiamo
Proprio alla vigilia del Parlamento europeo rilanciate con forza tutta la nostra idea dell'Europa da questo punto di vista le cose Pietro dice nella sua relazione sono cose che non solo condivido ma che corrispondono esattamente a molte cose che il nostro partito va dicendo unitariamente da tempo richiamo le cose che io ho detto più volte su questo non nelle riunioni degli organismi dirigenti e un'Europa che perché noi e e e mettendo in evidenza una cosa che forse questo sì non è sufficientemente niente ma non
Da parte nostra nella vulgata
Cioè oggi non c'è più nessuno neanche chi euroscettico che si metta fuori dell'Europa no
Dieci anni fa che era uscito eroi euroscettico contestava il processo di integrazione ora che oggi che ho percepito non si mette fuori e già in questo c'è la conferma della irreversibilità di un processo tuttavia non è vero che se tutti si affermano europei c'è un unico modo di stare in Europa
Anzi noi abbiamo visto proprio guardando la politica di Berlusconi che c'è un modo radicalmente diverso di stare in Europa
La destra assume l'Europa come una dimensione che oggi in sede di cui non si può fare a meno ma come dire che viene evocata costantemente continuamente come una minaccia comunista o con un pericolo
E quindi ne trae la conseguenza dell'Europa minima indispensabile quella di cui non si può fare a meno
Noi abbiamo una concezione radicalmente diversa
Chiamato adesso a formulare Guido Sacconi noi pensiamo che l'Europa sia il luogo la dimensione lo spazio del futuro nostro
Da qui in poi e quindi noi dentro loro scommettono sull'Europa minima indispensabile ma scommettiamo sull'Europa massimo possibile è un attimo e un approccio radicalmente diverso e che significa quindi allora
Le politiche economiche che non possono essere soltanto la stabilità ma anche la crescita e la convergenza dei poli economiche Lisbona
Significa la Costituzione significa politica estera significa l'Europa come una soggettività politico istituzionale eccetera eccetera ma perché deriva da questo tipo di a letture di approccio che ne facciamo
Del della del dell'Europa e del suo futuro della sua dimensione
Terza questione la crisi il centrodestra in Italia
Pietro ha indicato una sua relazione quattro temi dare riconoscimento al lavoro centralità delle politiche pubbliche
Politiche redistributive
E investimento sul sapere sulla società della conoscenza dico subito che son quattro questioni e io condivido Ute quattro
La relazione io ho fatto gli stati generali quindici giorni fa
Naturalmente con parole diverse ciascuno c'ha le sue parole però sostanzialmente dice queste cose qui siamo
Mi pare che non ci sia questo e lo considero molto importante sul terreno dei dell'elaborazione programmatica il nostro partito è un partito che registra un largo grado di unità e di convergenza io con lo constato questo un fatto positivo
Sono i contenuti che danno profilo al nostro riformismo
E io sono a Colombi Lo Sacco io non ho mai pensato che la discussione forse
Sia tra di noi sia nel centrosinistra discussione tra chi è riformista non è riformista ma che cosa significa oggi nel due mila e quattro il riformismo la sua qualità
E dobbiamo batterci perché sia così
Sia nella discussione tra di noi perché questo secondo me è una discussione sulla qualità del riformismo ci consente di realizzare un grado di convergenza tra di noi molto ampio secondo me
Perché se andiamo discutere di merito scopriremo che siamo molto più d'accordo di quanto non pensiamo sui contenuti caratteri profilo che riformismo della del e perché se posponiamo questa questione anche i nostri interlocutori i nostri alleati facciamo fare un passo in avanti alla discussione rinvio
Condivido questo approccio e ripeto ritengo che il punto
Nella relazione di Pietro così c'è un una proposizione diciamo di carattere programmatico largamente condivisibile convergente con l'elaborazione che non abbia messo cento dalla convenzione di Milano un anno fa nella convenzione
All'altra l'assemblea congressuale di ottobre quando abbiamo preparato il Manifesto europeo a cui ha lavorato trentine eccetera eccetera si ritrovano diciamo mi pare
La revoca allora dov'è il punto politico su cui invece la nostra discussione continua e sarà aperta già giusto che si è aperta senza nessuna forma di drammatizzazione ex sulla forma politica
E io credo che qui non dobbiamo semplificarla
Nessuno deve semplificate scossone complessa
Perché io parto dallo stesso punto da cui è partito da quell'affermazione che ha fatto quindi Guglielmo il vero tema attorno a cui tutti noi ci dobbiamo applicare e che nel sistema politico italiano
Non siamo ancora riusciti a
Riorganizzare il sistema politico in funzione
Dell'esistenza di una grande forza progressista riformista socialdemocratica come in altri grandi paesi europei
Per ragioni sono storico-politica colpa ci portiamo dietro sono tutti quelli che sono qui la conoscono del suo tempo da far perdere tempo con gli elementi di analisi però questo è il tema allora il tema è come la si costruisce
E come costruirlo esclude semplificazioni perché siccome io ho sempre pensato che c'è una relazione molto forte tra alleanze sociali le forme la rappresentanza sociale e forme della rappresentanza politica
Dico Guglielmo Epifani ai compagni di che lui non fa l'alleanza tra CGIL e Cobas lui la fa con CISL e UIL
Giustamente
E fa i conti con le altre componenti no del mondo del lavoro che viene da esperienze cattolica socialista repubblicana che incontrandosi con l'esperienza di cui è portatrice la CGIL costruisce ogni giorno un processo unitario che non è scontato
Che non è scontato
E non varate perché questo tema c'è
No se io per formazione siccome sono stato educato prima di tutto la dirigenti sindacali
Politici quando fummo cominciato fa politica l'ho fatto per tanti anni a Torino penso che costruire un'alternativa significa vedere la coerenza tra le forme dello schieramento sociale le sue forma di rappresentanza le forme lo schieramento politico
Quando non abbiamo avuto una forte unità sindacale mai la sinistra stata più forte che mai avuto la capacità di riorganizzarsi e di sostituire con il solo sorge sono solo soggettività politica una debolezza la soggettività sociale allora questo tema c'è
E così come ma lo dico in positivo così come Epifani giustamente fa i conti tutti i giorni con la cultura e sindacale e politica di cui le porte sono portatore altre organizzazioni questo problema ce l'abbiamo anche noi
E badate il vero tema della lista unitaria e questo io non credo che la lista unitaria se
Questo può succedere questo diciamo Progetto avrà successo elettorale come io spero che abbia spero credo che speriamo tutti darà vita a un partito unico nel senso classico che a questa parola
Penso assai di più appunto
A una soggettività che senza cancellare e negare le identità specifica e che vi contribuiscono sia capace anche costruire tra quelle soggettività un rapporto di
Azione comune molto più forte sul modello appunto delle relazioni che si sono venute stabilendo presente ormai nel movimento sindacale tra CGIL CISL e UIL
No e penso che che si muovono diciamo
Su tutti i principali temi insieme costruendo piattaforme comuni senza che questo abbia messo in discussione l'identità organizzativa e la cultura politica che di cui ciascuno è portatore penso che è un modello che
Diciamo assai più realistico e praticabile per quello che riguarda anche la soggettività politica di una grande forza di ispirazione progressista riformista e socialdemocratica nel nostro Paese che non
Il classico fondare un partito unico che ex novo sostituisce storie e culture di cui ciascuno non solo orgoglioso ma che sono un pezzo fondamentale della storia della democrazia italiana anche oggi
E però questo è il tema come si può
Lui dice questo
E non lo risolviamo esorcizzato
Io quello che chiedo a me stesso e chiedono dei compagni e di fare i conti con questo tema e non di esorcizzato
Perché anche l'evocazione del Grande Ulivo ma figuratevi io ho sempre pensato che in un sistema bipolare si vince se si costruisce un centrosinistra largo vorrei segnalare che siccome il dodici e trenta g tredici giugno si vota non soltanto per lezioni europee ma anche per elezioni amministrative in tutti quei cinque mila comuni in cui votiamo le sessantatré province in cui votiamo in Sardegna in cui si vota noi abbiamo lavorato perché si andasse a presentazione di candidati sindaci presidenti di provincia che ovunque fossero sostenuti dallo schieramento del centrosinistra tutto unito e ci siamo riusciti nel novantotto per cento dei casi quindi è chiaro che questa è la strategia in un sistema bipolare
Lo schieramento largo e condizione di credibilità di di possibilità di successo
Ma il problema no lo schieramento largo non ti risolve il problema di una grande forza che lo guidi
Perché questo è il tema non risolto in Italia attenzione perché quando io guardo alla Svezia o guardo alla Francia o guardo alla Germania o guardo all'Olanda o guardo al Belgio
Tutti i paesi dove la sinistra o ha governato governa non posso non vedere che ovunque in questi Paesi
Il campo progressista non è rappresentato da un partito unico ma da dalle coalizioni delle alleanze ma ovunque quelle alleanze quelle coalizioni sono rese più forte più sole dal fatto che c'è una forza principale che guida quello schieramento lì da profilo cultura di governo e leadership
Questo è il tema e quindi
Sì
Allora questo è il tema non scusate proviamo a sentirsi perché se se ci ascoltiamo forse meglio
No io son venuto qui per discutere non per
Allora
Questo è il tema e il profeta lista unitaria è questo
Se noi mettiamo in campo un processo e discutendone tutte le modalità insieme che via a un centro sinistra largo e plurale
Largo al plurale
Un soggetto forte che lo guidi ridia maggiore possibilità e credibilità come proposizione agli italiani di un'alternativa di governo la destra questo è il tema e discutiamo di come risolviamo nel migliore dei modi questo che è il tema che abbiamo davanti a noi
Perché dire semplicemente Ulivo largo non è sufficiente perché l'abbiamo vissuto tutti con regolare con l'Ulivo largo in due anni non ha espresso una posizione comune su un tema
O no ed è solo colpa di qualcuno ci sarà una politica un po'più complesso cui fare i conti e insomma
Finisco
Finisco finisca
E contro questo dice che nessuno pensa di liquidare la sinistra
E io credo che bisognerebbe sgomberare definitivamente il campo da questo argomento
Giustamente
Pietro nella sua relazione dice il richiamo di contrapporre una sinistra riformista una sinistra massimalista perché non è così di una parte precedente in qualche pagina precedente se però la proposizione dello stesso modello di una sinistra che a Paolo che invece diciamo si fa ingannare dalle illusioni del mercato e un'altra che invece non lo fa anche questa non è è una rappresentazione schematica secondo
Quindi io penso che dobbiamo nessuno di noi ha vuole liquidare la sinistra anzi noi vogliamo riaffermare la funzione il ruolo di una sinistra che in Italia continua a essere la forza principale dello schieramento progressista
E i democratici sinistra incarnano questa sinistra e sono un partito che in questi tre anni ha costruito una sua iniziativa politica nel Paese che gli ha consentito di svolgere questo ruolo
Ieri c'è stata l'assemblea nazionale i segretari di sezione Fabio era era presente e ha constatato Fabio qual era il clima di quell'assemblea non era al clima di un partito smarrito di un partito che non sa chi è di un partito che e incerto sul suo futuro tutt'altro
Era un'Assemblea forte e serena di un partito che sa che cosa vuole sa qual è la sua missione ed è consapevole che la sua missione però nulla gioca nella solitudine la gioca nella costruzione di una prospettiva politica che lo chiama a fare i conti con alleati interlocutorio
Altri
Io penso che questo sia
Il tema che abbiamo di fronte le elezioni sono decisive io penso che ci sono tutte le condizioni di vincere sia le elezioni europee sia le elezioni amministrative per tanti aspetti che mi pare ce lo dicono la crisi della destra e tanti segnali
Sottolineo tra i due segnali che mi paiono molto significative nelle ultime settimane la vittoria delle lezioni nel suo diversità di in tutte le università italiane delle liste promossa dall'organizzazione studentesca di centrosinistra
E anche cosa che non è banale la vittoria nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo delle liste di centrosinistra riduzione dei Comites
Sfatando un luogo comune che a sinistra è largamente diffusa che pregherei finalmente sulla base di queste quote di accantonare che gli italiani all'estero votano a destra chi paga questa votato in maggioranza per il centrosinistra
Quindi cioè che non che non è una cosa secondo me del polacco di poco dei poco quindi credo che dobbiamo fare questa battaglia tutti insieme
Credo che dobbiamo fare questa battaglia tutti insieme io sono molto contento che Giovanni Berlinguer abbia colto la mia proposta di essere candidato alle elezioni europee sito resta un contributo importante al ricovero in grazie
Giovanni
Credo che dobbiamo punto lavorare tutti insieme per vincere e se mi permettete siccome questa
Un'area che si chiama per tornare a vincere che sentimmo svolga che a me è sempre piaciuto anche se come dire hanno votato questa mozione perché mi batto per tornare a vincere naturalmente
Vorrei ricordare che
Siamo già tornati a vincere
Abbiamo già vinto le elezioni amministrative del due mila due quando abbiam portato via la Vespa Verona Monza Gorizia Asti Piacenza e tante altre città
Abbiamo vinto nel due mila tre anche dal Friuli alla Sicilia visto dovunque centrosinistra conquistare una quantità enorme di Comuni Province strappando né presso la Provincia di Roma penso a Friuli presso la Provincia di Foggia e tante altre strappandole
Alla destra quindi noi abbiamo già vinto il che dice non soltanto che possiamo continuare a vincere che dice che forse questo partito che spesso si viene dipinto anche dall'interno con un partito smarrito che non sa bene doveva è un partito che invece sa doveva e vince grazie
Bene ora la parola Laura Pennacchi
Successivamente parlerà Pasqualina Napoletano
Ma io vorrei utilizzare questo spirito molto positivo
Che abbiamo creato oggi grazie dalla relazione alla relazione introduttiva e Di Pietro e al dibattito
Successivo che c'è stato
Ora con l'intervento di Epifani e poi di il segretario del partito mi pare ci sia uno spirito molto positivo sereno
E proprio per questo anche incisivo la volontà di non fare solo di questa nostra occasione così unione o una celebrazione che pure abbiamo bisogno di fare Perre
Andare in campagna elettorale sportivi argomenti di convinzione ma già ora fare qualche piccolo passo in avanti nella nella nostra riflessione comune prendendo francamente atto di elementi di diversità che ci sono e che non sono assolutamente tali da dover fa pensare a cose che invece dividono la diversità non necessariamente deve portare a dividere
E allora voglio dire a Piero che le cose come lui ce le ha dette nell'ultima parte del suo intervento non convincono ma non perché io
Ne respingo questo ragionamento sul fatto che una coalizione di larga di centrosinistra di tutte le opposizioni per vincere ha bisogno anche di nuclei guidati e come in ogni caso di Gangi sulla leadership
Ma perché io penso che queste ingaggi queste battaglie per la leadership culturale si fanno a partire dal merito ai contenuti tante idee siamo in grado ed Eric Cantona
Temo che le cose come lui ci ha detto nell'ultima parte dell'intervento rischino di riprodurre una dicotomia che è stata nefasta fin qui che è quella del
Scissione tra contenitori e contenuti io sono radicalmente in dissenso su questo
Vedo che non c'ha portato questa dicotomia da nessuna parte e penso che da qui
Ancor di più assume rilievo l'invito che ci ha fatto poker ma Epifani cominciamo subito il discorso non solo sul programma europeo ma il discorso sul programma generale il programma comune delle opposizioni
Che a di cui abbiamo bisogno per vincere le elezioni e vorrei a questo proposito anche aggiungere che voi significativamente abbiamo dato come intitolare la nostra iniziativa la sinistra viva la sinistra per loro un libro
E per un programma comune delle opposizioni queste tre cose non vengono una dopo l'altra stanno insieme
Sono assolutamente congiunte stanno insieme questo lo dico anche a chi di noi pensasse che è possibile un'affermazione della sinistra a prescindere dalle affermazioni per l'Ulivo e per un programma comune dell'opposizione io penso che ci sia anche visto che parliamo di diversità anche questo a via Panzini in alcuni di noi io invece ritengo che abbiamo bisogno di una Grande sinistra alcuni ha detto Guglielmo Comedy
Diciamo come dice pieno come diciamo tutti perché abbiamo bisogno di un intero profilo politico culturale che riguarda l'intera coalizione che può vincere sconfiggere Berlusconi e candidarsi
E quindi poi tornare al governo del paese
A me non interessa una sinistra che testimonia una sinistra minoritaria mente interessa l'intero profilo politico culturale e quindi è su questo che dobbiamo tornare a ragionare
E quindi io penso che ritornando e dando subito quel
Primato al merito ai contenuti e alle idee di cui abbiamo bisogno dobbiamo riflettere guardando gli aspetti di politica economica sociale a due connessioni importanti oggi sulla scena del mondo
C'è una posizione profondissima tra la politica di Bush e la politica di Berlusconi
Mutatis mutandis ovviamente
Che si teorizza soprattutto
Nella dominio della guerra preventiva e c'è una connessione molto forte
Tra la politica estera appunto guerra preventiva e la politica interna che si riassume per Bush e per Berlusconi inoltre nominò meno tasse nello Stato meno regole aggiungiamo l'elemento meno state
Meno meno tasse non è solo meno Stato meno regole per poter fare meno Stato meno regole e anche meno tasse e questo Tremonti per esempio lo dichiarò
Intanto nella relazione di accompagnamento alla prima Finanziaria fatta da questo da questo governo che diceva arretrare fare arretrare il perimetro pubblico attraverso meno tasse
Meno Stato meno regole in una intervista rimasta da questo punto Celebre diciamo a vostri ti diurna
Li politiche neon conservatrici con l'adozione da parte dell'amministrazione repubblicana di una strategia anioni imperiali hanno fatto un santo drammatico una strategia che abbia attualizzato
Ho
Il primato consigliano della Foster della potenza che non dà vita a una forma nuova di governo collettivo infatti noi vediamo dilagare nel mondo disordine violenza terrore
Ma postale sta e le conseguenze anche in termini di assetti mondiali l'affermazione di governi privati
Aveva multa Regione Pietro Folena di insistere su questo aspetto l'affermazione di governi privati o di governi che anche se sono istituzionali vengono piegati a interessi privatistici la guerra all'Iraq era più che alla manifestazione di di questo ma nessun hobby componenti non ce lo dobbiamo dimenticare
La ripulsa che gli Stati Uniti hanno fatto del trattato di Kyoto la sistematica demolizione degli accordi per il controllo delle armi che hanno già fatto in tutti questi anni comprese le armi chimiche nucleari il rifiuto di accettare l'ente la International Criminal Court il boicottaggio delle iniziative anti-evasione fiscale
Volute dai Paesi membri dell'OCSE
L'interventismo c'è stato anche questo nell'allontanare i vertici sgraditi all'amministrazione repubblicana da importanti commissioni delle Nazioni Unite dunque governo minimo collettivo Massimo governo privato unilaterale
Questa strategia devo imperiale assai implicazioni anche nel campo loro dicevo prima della politica economica interna la ripresa che è in corso negli Stati Uniti d'America
Non una ancelle atto le difficoltà economiche che si sono manifestate in tutto il mondo ben prima dell'attacco terroristico alle Twin Towers dell'undici settembre
Sono difficoltà segnate da un eccesso di investimenti da parte delle imprese da un lato da un eccesso di indebitamento da parte di tutti gli operatori privati da un altro lato compreso le famiglie americane
L'Amministrazione repubblicana ha deciso di parte pronte a queste difficoltà sfruttando il dollaro
Con una politica valutaria ingressi va nei confronti di tutti gli altri Paesi e in particolare dell'Europa ha deciso di far fronte sommando agli effetti sul deficit pubblico delle spese militari
Di affetti che derivano dalle costosissimi e riduzioni di imposte che gli USA hanno già fatto a vantaggio di più vecchi e
Facendo leva sui Navigli alimentazioni drogata delle borse
Questa realizzazione dotata delle Borse avviene mentre tutto in tutto il mondo si manifestano scandali finanziari crisi aziendali vere e proprie truffe
Che portano alla luce alla luce quello che l'economista ha chiamato natura sistemica e strutturale delle difficoltà che si fronteggiano anche sul piano della finanza internazionale dice l'economista e c'è un carattere estremo
Che viene assunto non da Carrizo lati ma dallo stesso un boom economico finanziario degli anni novanta quindi che getta una luce sinistra anche su tutto quel
Quel burrone
E conseguentemente dai risultati che l'Economist
A proposito di capitalismo immorale riassume così un mucchio di scandali societari il risentimento per uno straordinario ampliamento delle ineguaglianze di reddito e di ricchezza nei Paesi ricchi e tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Un terrificante buco nei fondi pensione di milioni di persone sono parole dell'economista
E più cruciale di tutto una montante disillusione
Di qui il sociale urge dare vita quello che Romano Prodi nel saggio che ci mandò ha chiamato specifiche politiche pubbliche europei
Il Romano Prodi aggiungeva Murgia fare in polvere d'Europa per Pallavicini anche dall'Italia condizioni di relativo declino economico declino questa parola che ritorna come dire una parola
Premiati molti significati politici pare vuol farla uscire dal declino parla evolvere verso una più matura Europa politica d'Europa sociale Prodi indica nettissima mente la necessità tra virgolette dell'adeguamento del rafforzamento del sistema di garanzie e della giustizia sociale
Su queste basi se teniamo presente questo contesto nuovi circa comprendiamo meglio la centralità colturale
Sono d'accordo che dobbiamo andare a risalire proprio i fondamenti anche vanno viali culturale anche se la parola l'aggettivo ci sembra sprecato c'è una centralità culturale nel centrodestra e nel centrodestra italiano
Chi viene attribuito ai tagli fiscali a favore soprattutto dei ricchi ma tagli fiscali che denotano anche un atteggiamento oltranzisti cadente antitasse una specie di crociata antitasse
Da una parte prendiamo l'Italia da una parte si ammantano il dissesto della finanza pubblica
E non è solo questione di riflessi sull'Italia delle difficoltà che
Da da da tre anni abbiamo in tutto il mondo
Il governo ci ha messo molto del suo
Ha fatto aumentare il deficit ha compromesso risanamento finanziario che era stato realizzato nei governi dell'Ulivo e di centrosinistra e non è riuscito a rilanciare l'economia noi abbiamo le cui ampie rimane passo di crescita zero
Quando ad tra parentesi aggiungo che il risanamento finanziario realizzato dai governi di dell'Ulivo e di centrosinistra
Lo dico questo a proposito della necessità di giustamente insiste Repo credo fosse questo il senso che dava Paolo Leon insiste di insistere sulla revisione del Patto di stabilità una revisione intelligente del Patto di stabilità e di crescita ma guai a ricavarne un elogio dedica Vanzo
Noi abbiamo fatto quando abbiamo fatto le operazioni più straordinarie di risanamento finanziario di questo Paese abbiamo portato l'economia crescere oltre una crescita del tre per cento
Il governo berlusconiana forzato invece di occuparsi di tutte queste cose il potere di simbolico oligarchie e ha impoverito de finanziando le scuola formazione e università istruzione previdenza
Io vorrei concludo quindi su questo perché vedo di avete sbagliato la programmazione dei miei tempi
Mettere in evidenza un punto
Tutte le parti queste queste cose il governo Berlusconi ha al tempo stesso rende singoli individui più ricchi pensate a tutte le misure che sono state adottate ma non rende le imprese più ricche non anzi rende le imprese più povere depaupera anche il sistema immunitario imprenditoriale italiano che quel sistema
Segnato dalla contrazione delle attività industriali che Epifani ricordava e da una vera e propria scomparsa della grande impresa
E qui
Anche questo aspetto noi dobbiamo coscientemente recuperare
Il sistema italiano conosce un'impressionante staticità della sua specializzazione produttiva un'indebita senza confronti della spesa in ricerca e sviluppo e a al tempo stesso una setta assolutamente arcaico dei diritti di proprietà da cui conseguono
Una contendibilità molto limitate ridotta ed è una chiusura di fatto degli assetti imprenditoriali
Che era anche una delle ragioni per cui il sistema imprenditoriale italiano non è riuscito a valersi delle condizioni assolutamente pedice ripetibili degli anni novanta e non è nemmeno saputo non ha nemmeno saputo utilizzare la Prammatica decurtazione della spesa per interessi che i governi di centrosinistra ben organizzato
Arcaicità inventa nel capitalismo italiano è stata rafforzata la provvedimenti che noi abbiamo criticato per le loro implicazioni giudiziarie ma che sono molto importanti anche dall'alto negli aspetti economici come la depenalizzazione del falso in bilancio
O le rogatorie internazionali con cui sono state privilegiate dimensioni affaristico proprietarie che solo in realtà state in contraddizioni con le regole e l'immagine de basata sulla trasparenza della concorrenza allora c'è dunque è un circolo vizioso di cui che e questo solo comunque voglio concludere
C'è un circolo vizioso di cui è per l'uno meno tasse per tutti che dobbiamo averne sempre più consapevolezza io non credo che siamo totalmente d'accordo
Su questo tipo di analisi quando diciamo le grandi cose elaboro centralità del lavoro forse siamo totalmente d'accordo quando poi andiamo appare articolazioni ulteriori c'è un enorme lavoro
Sul piano del merito dei contenuti da fare
Allora questo circolo vizioso di cui meno tasse per tutti elemento fondamentale e fatto dal è costituito dall'affidamento esclusivo a presunti automatismi di mercato
Della possibilità di sviluppo ma un mercato
Su questo vorrei insistere concepito in termini tribali
E quindi nega ogni spazio regole a controlli
Abbiamo una negazione di efficace funzioni pubbliche a sostegno dello sviluppo economico e si afferma invece di questo funzioni pubbliche un comando decisionista col bel piano che privatizza le stesse funzioni di governo
E infine abbiamo una drammatica
Contrazione delle stanze di equità e di protezionismo sociale e dunque a questa combinazione tribali di azione delle relazioni economiche imbarbarimento dei rapporti sociali
Che ci deve guidare quando diciamo che altro che modernità su cui abbiamo avuto forse qualche illusione
Sulla possibilità che il governo Berlusconi potesse essere interprete di un disegno di modernizzazione altro che guida mica siamo a una regressioni alla società rimodernato e pre borghese il programma di cui abbiamo bisogno
Ha bisogno di un enorme radicalità perché drammaticamente radicale questa venga Issione alla Società premoderno e tre
Molte grazie a Laura molta grazie
Alla parola ora Pasqualina Napoletano che come voi sapete
Ha diretto in maniera eccellente il gruppo nel nostro gruppo
Il Parlamento europeo mi auguro che possa omissis
Grazie Giovanni io non riprendo segue poi Marco Fumagalli
E poi Gloria Buffo
Grazie io dire che abbiamo Uto questa bella relazione Di Pietro
Ci ha fatto contenti tutti questa mattina ci ha molto rappresentati quindi io trovo che questi nostri incontri segnano anche un'evoluzione di un confronto politico fatto molto
Di contenuti e questo mi pare già un inversione e questo fa capire che quest'area di minoranza in questo partito
Un elemento importante per questo partito
Non sempre viene vissuto così mi pare di capire è un altro degli elementi che mi pare noi abbiamo siamo riusciti attenere con una certa continuità e credibilità e anche che non abbiamo solo un ruolo di condizionamento interno
Ma cerchiamo di a vere le antenne anche al di fuori e questo forse ci aiuta a far prevalere nelle discussioni il confronto sul merito
Rispetto ad una inversione pericolosa che nella politica italiana e anche la politica della sinistra c'è di parlare sempre di Contini tori che non fanno riferimento poi alle politiche come diceva Laura
Per tornare alla questione internazionali sono assolutamente d'accordo con la relazione di Pietro però io vorrei che non riflettessimo un po'più seriamente
Sulla questione l'Iraq su questo passaggio delle Nazioni Unite
Permettetemi di dire anche rispetto all'intervento qui del segretario
E attenzione a non banalizzare questa storia
Brahimi dice Brahimi rappresentante di Kofi Annan e dice a ragion veduta che allo stato attuale per come deteriorata la situazione all'interno del Paese
Non ci sia uno condizioni per cui le Nazioni Unite porta può
Allora io non vorrei e questo della Nazioni Unite sia uno slogan una bacchetta magica un modo per tirarsi fuori da una situazione complicata
Perché io vorrei approfondire Pietro anche noi in questo passaggio Presidente precedente
Quali sono le condizioni per cui le Nazioni Unite possono assumere la responsabilità della transizione in Iraq quali sono secondo me noi dobbiamo approfondire questo punto
Perché la battaglia deve essere all'ora perché quelle condizioni si creino
Quel fronte
Altrimenti molesto delle Nazioni Unite diventa uno slogan che l'occorrerà ancora di più agli occhi dell'opinione pubblica mondiale le Nazioni Unite ed il diritto internazionale
Piano credo che questo sia un passaggio seri più
E questo riguarda anche il Medioriente oggi non ne abbiamo parlato troppo ma guardate quello che sta succedendo in Medioriente con il combinato disposto dell'accordo Bush sarò
E il racconti era una provocazione che Sharon fa per alimentare le frange più estremiste terroriste per regolare i conti in piena vivente cioè definitivamente buoni palestinesi è qualcosa che il TAR svolgendo sotto i nostri occhi
In questo momento
E troppe questa cosa sia poco drammatizzata
E mentre Israele di Sharon dice che questa roba non ha nessun rapporto con l'Iraq invece c'è la perché l'undici settembre è stato il manifesto del peronismo
Il manifesto dall'undici settembre in poi Al Qaeda si è organizzata per riannodare
Nel Medioriente in Algeria Marocco in Tunisia in Europa tutti tutti tutti i rapporti di gruppi che prima avevano ruoli identità funzioni storie diverse e che oggi invece rappresenta un network il mondiale con tantissime ramificazioni di un terrorismo che si è creato dall'undici settembre in poi anche grazie alla risposta che è stata data dagli Stati Uniti
Per cui il terrorismo come veniva ricordato ha bisogno uno di essere isola nelle sue ragioni nelle sue nel nel nelle sue finalità e persino nelle sue nelle bandiere assente giuste che prende delle mani perché la bandiera palestinese una bandiera giusto che ha preso nelle mani di una parte almeno per una parte del terrorismo quindi va isolato
E quando l'ha isolato per ricercare di colpirlo colpirlo col diritto nelle sue interessi economici nelle sue e tutto quello che sappiamo
Quello che è stato fatto esattamente il contrario nel mondo arabo si è fatto di tutto perché il terrorismo forse un riferimento per la frustrazione per l'ingiustizia per la situazione di disagio per quel mondo si vive
E quindi credo che noi dobbiamo essere attenti perché io vedo che la predizione si sta realizzando noi stiamo andando verso il famoso scontro di civiltà
E noi dobbiamo cercare impedire
Impedirlo in tutti i modi impedirlo in tutti i modi e credo che il nostro ruolo sia anche un ruolo culturale un perché un ruolo politico quindi non nascondiamoci dietro unito nemmeno dietro il velo delle Nazioni Unite in questo momento perché le cose forse son molto più grave
Di quanto ne possiamo immaginare secondo il liberismo
Bello questa parte della della relazione di Di Pietro
Ottimi d'intervento da Epifani Leon
Laura però su questo dovrei dire guardate che c'è un punto che è l'Europa
Su questo noi dobbiamo cambiare la politica europea altrimenti per quanto i governi
Possano essere di di di destra o di sinistra naturalmente più volenterosi come Goran perso
Il quale in Svezia ha vinto le elezioni su una parola d'ordine le tasse non si abbassano ricordiamocelo perché c'è anche una sinistra che dice dicendo questo nella Socialismo e Democrazia svedese la
Per Goran Persson ha avuto un grande coraggio
Va detto a basso dei tassi ha vinto le elezioni
Allora questo sicuramente c'è ma c'è una politica europea che avendo avuto
Bonitta e non avendo la politica economica e non avendo la possibilità di intervenire con interventi pubblici seri e rischia di essere una legge delle politiche neoliberiste liberista
E e noi dobbiamo questa cosa la dobbiamo vedere e guardate non è vero che c'è un accordo tra di noi diciamocelo chiaro perché rivedere il patto di stabilità in funzione di sostegno alla crescita e lo sviluppo è un dibattito aperto
Quasi acquisito dalla sinistra europea non so se acquisito nella nostro dibattito interno in Italia
Non lo so se l'abbiamo acquisito
Secondo
Disavanzo europeo ed è vero che gli Stati nazionali ha ragione Laura non dobbiamo fare le l'apoteosi del disavanzo e del debito pubblico ma per esempio noi abbiamo un bilancio europeo un bilancio dell'Unione che potrebbe attirare finanziamenti e capitali per anche per alcune politiche con garanzia il Bilancio
Questa è una politica che si dovrebbe poter fare
Che la Germania ossessionata dalla dalla dalla dall'indebitamento ha impedito che i testi facesse ma questo dibattito non lo dobbiamo riprendere anche altro Chiesa lo riprendiamo l'Europa
Anche se rivince il centrosinistra in Italia si ritrova di fronte allo stesso problema di compatibilità poi di bilancio e di politica ultima cosa
La democrazia e le libertà l'Europa è un baluardo in questo senso io sono d'accordo con Epifani con Laura quelli che dicono la Costituzione tenta un passo importante
Anche perché la Costituzione guardate il quadro in cui si potrà sviluppare la lotta politica in Europa
Non è che la Costituzione è la politica
è un quadro istituzionale sicuramente imperfetto ma se non c'è quello temo che non ci sia nemmeno la possibilità
Di avere uno scontro tra destra sinistra per centrodestra e centrosinistra perché ha ragione Paolo Leon guardare l'Europa diventa nemmeno solo un mercato per colpa il mercato ma molto più breve IBF la liberalizzazione degli scambi vanno molto più in là dell'Europa stessa perché noi abbiamo cominciato a fare questa politica anche con altre aree quelli noi diventiamo non si capisce bene che cosa
Una melassa Dieter paesi che non si sa bene perché stanno insieme
Quindi questo è importante lunedì noi abbiamo un confronto
Importanti in Europa ed è questa Risoluzione sulla libertà di stampa e la prima volta che noi ci troveremo io nella situazione in cui un grande gruppo il primo gruppo del Parlamento europeo il gruppo popolare faranno ostruzionismo e la prima volta per impedire e che il Parlamento si esprima in una risoluzione e fa un'analisi spietata dei rischi sulla libertà di stampa e di espressione in Europa e particolarmente riferita alla situazione italiana
Andate a vedere sul sito la risoluzione trecentottanta emendamenti per impedire che il Parlamento europeo sì esprima liberamente infine non credo di avere più tempo volevo
Replicare a Fassino in tutto questo dibattito contenitore contenuti io vorrei dire che la proposta di Prodi è una battuta si era rivolta a tutto il centrosinistra
Ricordiamoci che quando Prodi ha detto andiamo alle elezioni europee uniti ha detto lo ha detto a tutti non è che lo ha detto andate uniti DS Rifondazione e e DS e Margherita e quelli no
Ecco adesso scusate non abbiamo le carte in tavola la proposta di Prodi è stata per un'unità
Dopodiché sarebbe ben strano
E per esempio i Verdi hanno già dichiarato in queste elezioni no però nelle elezioni politiche si adesso che facciamo mettiamo steccati a questa discussione
La proposta di Prodi era per presentare la lista dell'Ulivo alle europee
Ora se questo lo abbiamo fatto in un'elezione proporzionale quale quella europea
Sarebbe ben strano che noi non lavorassimo per un'unità della coalizione per un'elezione maggioritaria come quella che dovremo affrontare nel due mila e tre tra
Grazie Pasqualina per la precisione è la passione messo nel tuo intervento
Alla parola Marco Fumagalli
Compagna Cervellati che essere scritto cervellotiche
Cervellini che se scritto ha rinunziato e quindi dopo dopo Marco c'è l'ultimo intervento quello di Gloria Buffo
Creare contenuti non ripeto Mussi io condivido molto la relazione di Pietro Folena
Lo dico sinceramente anche con quell'affetto e amicizia
Però per luglio e che nei rapporti politici dovremmo cominciare a riscoprire
Lo dico perché è il segno di un percorso inastate abbiam comprato insieme
E che città oggi sentito come dire avere un sentire comune
Avere una
L'ispirazione
Perché ci guida che è la grande risultato dell'esperienza collettiva abbiamo compiuto
Ma anche dopo partire dalla guerra perché tutte le pessimistiche previsioni che denunciavamo si stanno dimostrando purtroppo vero ricordo le polemiche di cui fummo oggetto quando con molte altre dicemmo contro la guerra senza se e senza ma
Non è una posizione ideologica era l'unica posizione realistica in quella fase la guerra non è finita la guerra continua e i nostri militari sono in guerra una guerra costruito sulla menzogna partire dalla presunta presenza di armi di distruzione di massa una guerra che vede falliti tutti i suoi obiettivi e chiedere il terrorismo non solo colpito ma che trova nuova acqua in cui votare la verità io son convinto e che una soluzione politica appassionato di rottura da una svolta del Natascha rinata discontinuità con la situazione attuale occorre fermare la spirale tragica dei fatti compiuti
Anche perché non conosciamo il fondo di questa spirale
Il trenta giugno non è vicino è molto molto lontano
Non so se siamo in tempo mesi sarà possibile
Ma bisogna provare
Sapendo che occorreva sconfigge le resistenze di tanti nell'amministrazione americana che non vogliono quella svolta la nostra presenza militare in Iraq non aiuta la pace per questo noi insistiamo a proporre il ritiro in queste condizioni dei nostri militari le favorite quella svolta cosa significa affermare che questo lascerebbe il campo la guerra in Iraq c'è già la guerra cosa sono i mille morti di Falluja
Ormai le ho perso il conto delle vittime
E con timore ascoltiamo telegiornale per sapere dei tre italiani rapiti per sapere se è un agiato sempre Muti marines per legge la dichiarazione dell'uno dell'altro speranze a cui aggrapparsi
Ma si aggiunge in polemica con queste nostre posizioni che sarebbe una resa al terrorismo salvarsi l'anima
Lo giudico una posizione inaccettabile e offensiva siamo attenti alla propaganda spesso rischia di ritorcersi contro chi la fa
Da qui al trenta giugno nessuno di noi può pensare che le cose miglioreranno
Ma se il trenta giugno la svolta non ci sarà e quindi sarà inevitabile per tutti nel centro sinistra chiede il ritiro quanti si alzeranno a dire che una resa al terrorismo
La verità è che occorre agire subito occorre intervenire per questa tragica spot per fermare questa tragica spirale dei fatti compiuti
Io chiedo al mio partito al nostro partito tutto centrosinistra una linea netta responsabile e coerente percettibile dall'opinione pubblica
Che se ne parla dal cuore l'atteso di quelle migliaia di giovani di popolo che manifestano venti marzo cinquanta teppisti non possono offuscare quella manifestazione
Sono donne e uomini nostri sulla nostra gente non possiamo abbandonare come abbiamo fatto altre volte come successo a Genova tre anni fa
Non gli sembra tu tinte questi mesi Petrera perché questi canali per impedire che si operasse una rottura tra questi movimenti e la politica facciamo bene compagnia essere critici con gli stessi ma talvolta esageriamo un po'abbiamo avuto un ruolo fondamentale siamo stati tra i protagonisti del risveglio della società italiana e consiglio che nel cervello ricevo le nostre posizioni va molto oltre iscritti al nostro partito
Molti nel partito pensava che pensavano che fossimo finiti e fossero finiti i movimenti
Pensano di essere liberati di noi di rompiscatole e finalmente tornasse il tempo la cosiddetta politica
Hanno dovuto prendere atto che non è così
L'ha voluto fare di fronte al voto pensami sono in Iraq quando per la prima volta in termini così Antezza ha avuto un buon dissociazione da quello della maggioranza del gruppo l'hanno dovuto fare di fronte l'ampiezza della manifestazione del venti marzo
E a quel punto alcuni del gruppo dirigente hanno reagito con l'intolleranza con la minaccia indicando circondi conniventi col nemico
Non ci sta denunciano non capiscono e non continua a non capire cos'è l'Italia di oggi continuano a pensare in molti a permanere molto una visione tragica del nostro Paese
Un Paese le migliori menti di destra in cui si vince al centro un Paese in cui solo una politica moderata può essere vincente dimenticandosi l'esito delle elezioni del due mila e uno e non lettura sbagliata ma che persiste ed è dura a morire
Non si vuole comprendere come la domani di unità contro governo Berlusconi s'accompagna a domanda di più nettezza di più alternatività
A partire dalle e-mail di una drammatica questione sociale che porta che portò alla grande manifestazione sul plico diciotto e che oggi prosegue le mobilitazione sui pensioni la sanità la scuola e quindi coinvolge altri strati sociali
Insieme a quel movimento qua della critica globalizzazione e sui temi dell'informazione e della giustizia quei movimenti che hanno segnato la vera novità di questi anni hanno permesso la vittoria nelle scorse amministrative il successo dei Democratici di sinistra sì e anche grazie a loro se hanno vinto il centro sinistra che hanno avuto e hanno vinto il nostro partito
Penso al movimento di critica globalizzazione
Che per che prese le sue mosse da Seattle
Fino allora al mondo la politica e nostre tra una globalizzazione liberista il pensiero unico e una reazione siamo segnata dalla paura che prevedeva che prendeva le forme la destra populista
E xenofoba in Italia Francia Austria e Belgio quel movimento ha scavato spruzzato coscienza ha fatto emergere un'altra possibilità anche per la politica in una casa è stata definita seconda potenza mondiale
E quel movimento ha posto nell'agenda politica i temi della pace un altro governo mondiali nuove gerarchie e nuovi valori drappo tra nord e sud del mondo
Le sue suggestioni subentra nelle chiuse stanze del Fondo monetario internazionale alle temono intellettuali economisti milioni di giovani che hanno manifestato in questi anni e ancora si può ridurre il movimento dei girotondi a un penoso di radicalismo all'onda lunga dei bei culture passate
Penso che anche questo è un fenomeno moderno molto moderno
Ricordo questi fatti perché sono convinto che se non appaia di grandi novità insieme l'angoscia per notizie tragiche per la guerra dobbiamo essere capaci di veder le possibilità le occasioni che si presentano davanti alla sinistra
Ce lo dice anche il voto in Francia in Spagna
La sinistra vince la sua vittoria coincide con aumento dei votanti con ritorno al voto di milioni che i lettori del pop di sinistra che prima sì astenevano delusi
Quel voto che ne pace diritti sociali un futuro degno e un voto di risposta al vento liberista che soffiato negli anni novanta e lo so il tempo ce lo dicono i voti le elezioni parziali in Germania in Inghilterra dell'assurdo Lassini subisce dalle sconfitte e coincidono con un calo della partecipazione
Alcuni commentatori hanno sostenuto che questi risultati insomma la dimostrazione delle difficoltà di politiche riformiste nel Devil continente questa affermazione nasconde una semplice verità perché la pronuncia
L'intuizione del pensiero unico per cui l'unico riformismo concesso e la variante sorta del liberismo ma se questo fosse l'unico riformismo possibile e chiaro che destinato a perde questo il problema io occorre la svolta
Abbiam fatto bene titolare l'anno sembri arriva la sinistra non si muoverà nostalgie del passato ma Lanza del futuro una sinistra radicata nel sociale nel mondo il lavoro perché senza questo radicamento non c'è sinistra è una sinistra che lavora per l'unità di tutta l'opposizione e trovo saggia e condivisibile le parole che ha pronunciato Guglielmo Epifani di questo bisogno nel nostro Paese mi ha bisogno oggi per sconfiggere Berlusconi domani per governare l'Italia
Però ci impegneremo e la campagna elettorale per le europee perché l'insieme dello posizione prende più voti del Polo delle Libertà evitare un cero cannibalismo l'opposizione che davvero non capisco e non condivido
Ero contro la lista unitaria verso una persona leale e mi impegnerò per questa lista
So che per molti non l'hanno nascosto il risultato che otterrà sarà decisivo per avviare un processo politico che porti la nuova formazione genericamente riformista
Trovo assurdo legare ha un esito elettorale una prospettiva politica che se si realizzasse porterebbe inevitabilmente al superamento di un'autonoma forza politica da Sensi per Liliana
Ci si ritiene necessari matura una prospettiva lo si fa a prescindere dai risultati elettorali ancora una volta si ragiona aspettando i fatti compiuti non sono d'accordo io capisco la proposta di Guido Sacconi
Ma perché non voglio che il mio voto c'è utilizzato domani offre inteso con la stessa lealtà dico da ora che mi batterò contro questa ipotesi prospettiva e non sarò disponibile ad approdare domani di una formazione greca mentre fa
Qualsiasi sia la forma che trent'
Non so se avverrà
Se ci saranno le condizioni so che se ciò avvenisse avrebbe conseguenze gravi la sinistra che tutta l'opposizione
Lo dico con serenità ho provato a spiegare prima perché scritte non necessario l'apporto trama di sinistra non penso che quello di cui abbiamo bisogno lo sbocco inevitabilmente più
Peraltro
Ma c'è una cosa che voglio aggiungere quella scelta le conseguenza inevitabile sull'Ulivo sulla stessa prospettiva dell'opposizione
L'Ulivo avuto la capacità di fare convivere posizioni più riformiste più radicali e sappiamo che l'Ulivo non basta ci vuole anche Rifondazione comunista per vince le elezioni
Ma in quella prospettiva l'Ulivo è finito sembrano inevitabilmente un processo di costruzione due polarità la cui conseguenza inevitabile sarebbe rendere più difficile quella mediazione necessaria per governare il Paese
Sa molto le due sinistre ecco sempre combattuto
Si dice che sarei più fasi una forza una forza Pursuit sugli atti variamente mangi maggioritaria arredare una corte non è vero perché a quel punto le differenze con un altro polo molto oltre il dieci per cento sempre più profonde
Ricordo Piero che in Svezia e Spagna le forze maggioritaria dentro alla alla sinistra se uno di sinistra e si chiama socialiste
Ma non c'era solamente
Quell'ipotesi non come risponda alle domande che agitano il nostro Paese a quell'esigenza alternatività di nuova politica di cui ha parlato a lungo il compagno Folena per questo le crea un grave errore
Dobbiamo avere fiducia concluso sul non stesse e nelle nostre ragioni non nascondo che sento spesso Cindy scoramento e ci sono stati abbandoni molti che ci pensano
Ma questo il momento di impegnarsi con lucidità ce lo chiedono i tanti che hanno fiducia in noi cari compagni mi han fatto molta strada davanti a noi ci metta a fare molto di più e la faremo insieme ne sono convinto
Grazie
Marco Fumagalli
Ha rinunziato
La compagna Giovanna Melandri che ringrazio non non per la rinuncia per per il contributo che da sempre alle nostre attività
Adesso la parola Gloria Buffo poi ci sarà una brevissima comunicazione e poi parlerà Fabio Mussi
Se battere Berlusconi è un dovere patriottico come dice Mussi rafforzare la sinistra
Cambiando la è una missione che non ha solo valore nazionale sul primo obiettivo non ci siamo impegnati e ci impegneremo a fondo insieme a una larga coalizione nel due mila sei o quando saranno le politiche e il tredici giugno
Dove caro Piero non conterà solo vuoto quello del Triciclo ma la somma dei voti del centrosinistra di fronte a quelli del centro
Sì secondo obiettivo
Autonomia della sinistra moderna critica noi siamo determinatissimo e abbiamo in questo un'idea diversa da quella della maggioranza dei DS che parla di una nuova forza riformista non farei paragoni col sindacato
Per fortuna ora le tre confederazioni sono unite altre volte no ma nessuna di loro Shay scioglie la propria confederazione
I compagni che guardano a noi ci chiedono una prospettiva io sono per essere sobrie realisti ma anche chiari se nascerà una forza democratica liberale che taglia obiettivamente i DS occorrerà che vivano
Una forza una galassia di forze di sinistra democratica che non sta tutta in Rifondazione oppure l'eredità della sinistra italiana e persino dei DS andrà in parte dispersa io non mi auguro che vada a finire naturalmente così i DS sono stati il cuore dell'Ulivo un partito strano
Simile per certi versi ad altri della sinistra europea difforme per altri un partito con più anime con un aggancio obbligato la sinistra
Un partito che doveva sempre fare i conti con le posizioni della CGIL ma non solo altalenante sui movimenti questo non ha impedito a volte una politica sbagliata dal nostro punto di vista ma tenuto aperta una dialettica certo con una debolezza interna per mancanza di alternative alternanza nei gruppi dirigenti a differenza di quello che accade negli altri partiti azionista Tropea
Questa anomalia dei DS sta io temo per finire stando almeno alle parole io le prendo sul serio
Di D'Alema ieri di Fassino al congresso dello SDI
Sotto forma della creazione di una federazione all'inizio forse poi non sappiamo
Di un partito certo di una forza si dice forza politica che naturalmente ora un vincolo di sovranità
A tutti coloro che daranno vita ad essa a chi pensa dalle dovremmo fare la sinistra del partito riformista diciamo che non è realistico non lo dico per una preferenza personale indiscutibile ma poco rilevante c'è una ragion politica
Che ce lo fa dire
Questa lista unitaria se poi diventerà una forza politica nasce lo dicono i suoi protagonisti fondamentali non solo il Corriere Della Sera e gli altri
Per dare una guida riformista la condizioni di vita dei riformisti ben radicati e non è pensabile pensare a una forza che nasce così che poi abbia una una parte di sa che si candida a diventare maggioranza di sinistra supposizioni fortemente connotate
Questa forza mescole rende provenienze diverse ma non si sottrarrebbe al deficit di democrazia che c'è mi partiti attuali accentuerebbe pochi pochissimi si vedono oggi decidono dispongono
E questa forza e per ora è solamente un'alleanza elettorale
A un asse di riformismo moderato che lascia a sinistra un vuoto la tipologia
Tra queste o aggregato e Rifondazione ci vuole il deserto che io ho sentito con le mie orecchie è sbagliata perché porta con sé astensionismo
Indebolisce un'alleanza di governo che duri quindi rende più difficile vincere che rende più difficile governare
L'Ulivo io temo
Se andrà avanti questo prospettiva non ci sarà più
La conteso sul simbolo un triste segno di questo l'alleanza con Rifondazione se si farà si farà per forza
Ma ci vuole anche la convinzione il programma comune per farle durare le alleanze non dire che si fa fino al voto e poi si vedrà
Dire che l'unico voto utile alla lista tre perché Berlusconi conterà quel voto io credo sia un argomento sbagliato
Perché vuol dire che gli altri voti alle forze alle liste del centrosinistra sono sono voti inutili ma questi idea dell'autosufficienza è assolutamente deleteria e negativa
Perché il conto sarà poi complessivo il perché noi stiamo andando alle elezioni europee allora questa lista dica quali sono le sue ragioni migliori di quelle delle altre liste per portare i suoi candidati in euro
E poi occhio che questa costruzione non può far leva sono o essenzialmente sul vincolo esterno
C'è Berlusconi quindi se volete dare un voto antiberlusconiano quota che noi sembra paradossale ma non lo è Berlusconi è l'argomento principe che viene usato
Rispetto al fatto che prima si è detto che altri erano antiberlusconiani basta e questo non è sufficiente attenzione perché invece sono tanti
Noi nei partitini movimenti nei giovani elettorato che chiedono a noi oltre a essere contro Berlusconi cosa facciamo su pace e guerra lavoro sviluppo l'ha detto benissimo Folena non cito
Moltissimi italiani cittadini europei pensano che un periodo così brutto non c'è mai stato
Guerre terrorismo disuguaglianza insostenibili una situazione angosciante pericolosa il problema è che in questi anni mentre l'Occidente Izekor rigetti facevano Rabuiese e poi la guerra in corso al WTO l'Europa
Con la voce di anni socialista sosteneva posizione regressive Blair sosteneva voci noi abbiamo sentito dire da nomi Klein certe cose sul capitalismo kamikaze da Zanotelli che la guerra può esso punto Abu da studiosi e attivisti dei movimenti
è arrivato un messaggio che ha toccato un opinione pubblica internazionale sul fatto che è possibile uno sviluppo l'ordine mondiale diverso allora se i movimenti con mille limiti hanno visto prima e più in là
Non solo di Bush ma anche del socialismo europeo questo è stato in parte una salvezza mai neanche un drammatico campanello di allarme ciascuno di noi in questi anni
Ha preso e riflettuto più grazie al pensiero
Totalmente esterno ai partiti in cui siamo stanchi
A agli organismi internazionali che abbiamo frequentato a quello che pensavano le classi economiche o che ci trasmetteva anime chiamasse in queste parti non c'è visione
è un problema enorme e la crisi della politica classica
Il tema cruciale dopo l'ottantanove del reparto del rapporto tra mercato e democrazia a casa nostra se è stato discusso affrontato chi era giovane nel vituperato Piccini da qualcuno di Berlinguer faceva i conti con un'idea del mondo che gli veniva dalla discussione internazionale
Ma anche nel suo partito Democrazia valore universale governo mondiale nuovo modello di sviluppo riforma della politica era un comunque grandi idee che nascevano anche dentro la casa del tuo partito
Qui da noi che intensi stanno producendo
Alcuni sì le ho sentite globalizzazione dei diritti riformismo mai occupi pochissimo la vera discussione oggi non si fa da noi e questo è un problema e se avesse ragione Tronti
Che sosteneva nell'ultima relazione fatta il CRS non basta la cultura della non violenza ci vuole una politica della pace
Allora io chiedo
Che in battaglia Stiffi fine d'Europa
No per trovare una posizione comune tra Blair e tutti gli altri ma contro le posizioni di Blair che ha portato ha contribuito a portare a questo disastro a volte la lotta politica e anche il ministro nella casa
Il comune in cui si sta e chiedo perché il ritiro sarebbe salvarsi l'anima
Adesso ma non ci torno stare lì significherebbe mantenere truppe di occupazione ho finito che tengono Iraq nell'incendio non c'è solo una partita politica o militare c'è una partita simbolico culturale in questa vicenda
E lo slittamento sull'italianità l'orgoglio nazionale il tricolore e lo dico con il massimo rispetto per chi rischia la vita Laterza non trova un sufficiente contrasto critico
Ieri era stiamo misurando se gli italiani sono più coraggiosi degli inglesi o degli americani
Questa cultura muscolare di competizione tra orgogli nazionali piegati sotto il comando americano mentre si occupa un paese si discutono gli appalti ci precipita ancora di più verso quella deriva neo coloniale che viene nascosta
Dagli appelli di Panebianco di Ferrara reagire agli infedeli
E notissimo riflesso patriottico che dopo l'undici settembre ha colpito i media statunitensi li ha resi complici della campagna pro interventi in Iraq noi pensavamo di avere un altro problema e c'è il monopolio di Berlusconi sui media invece anche da noi abbiamo contratto il morbo patriottico che unito al cinismo di alcuni padroni della tv non è solo Berlusconi un padrone della tv ci sono alcuni grandi conduttori che sono i padroni della tv hanno prodotto dei crisi vicinissimo e degrado dell'etica pubblica
E non devo stare qui a ripetere quello che hanno già detto altri su Vespa e sulle sue trasmissioni avrei preferito terminato veramente
Non è stato possibile per tante ragioni un'assemblea con tanti interventi più voce compagnia il territorio perché i nostri compagni son preoccupati del futuro vogliano capire vogliono dire mai cerchiamo quindi interpretare ma non sempre ci riusciamo pienamente
Avrei preferito anche lo confesso poter discutere delle candidature
Dare un parere in Ediesse discutere in quel programma che ci è stato raccontato da una tribuna di un albergo romano oggi comunque un'occasione importante per affrontare le questioni politiche fondamentali
Penso però dovremmo dare un contributo anche più coraggioso al mutamento delle forme della politica che li spingono tante persone questione morale ha detto Folena prima di tutto
Ma anche uno stile di depersonalizzazione che riguarda la partecipazione
Ai più tremendi programmi della tv la pratica democratica da noi e tanti altri piccoli segni compreso quello che non so sarà mamma mia personale ma il fatto che sempre i dirigenti sono sempre tutti insieme nei cortei tutti insieme nei convegni semplifichi vicini
Secondo me sarebbe molto più divertente e anche più esemplificativo
Dei nostri scopi se ci mescolarsi modi più cerca invece un punto su cui io avverto
La responsabilità personale ineludibili non ci vuole la depersonalizzazione lì ci vuole responsabilità personale
Dire le stesse cose qui e al congresso dello SDI perché possiamo non essere d'accordo ma ci capiamo meglio
Grazie Timoria
Perché ha detto vede politico generale e anche quel che ha detto di politico comportamentale ecco come sembra particolarmente significativo
Il
Coi compagni Alessandro per Tulli Maria De Marchi se altri hanno presentato una riflessione sul nostro ruolo e sulla nostra collocazione dentro il partito
Si conclude
Con l'affermazione
Che è possibile un impegno in un partito autenticamente pluralista
Dove hanno il diritto di cittadinanza le varie espressioni di culture politiche anche diverse
E se li trovano nell'impegno comune a mantenere e consolidare una forza che si colloca nella sinistra europea con la sua identità
Nel suo progetto di società i suoi rapporti col mondo del lavoro con i movimenti con il mondo della cultura della scienza il testo integrale di questa lotta sarà messo
Ultima di tutti nel sito dell'area che come sapete ha messo in un sito
Autonomia se non mi accusate di
Minimo d'interesse privato le dirò che vi ho svolto alcun alcune considerazioni sulle elezioni europee sulle ragioni del nostro
Anche mio
Impegno in una nota che è apparsa in Aprile on line
Ieri pomeriggio
Punto aprire on line punto info
Così
Ah cedette anche questa
A questa importante novità
Aprile on con la adesso la parola era Fabio Mussi
Cari compagni e compagne
Quasi tre anni fa
Era il due mila uno
Ci trovammo di fronte ad un evento catastrofico
La
Imperdonabile
Enorme colpevole sconfitta
Nella vicenda elettorale che portò Berlusconi al governo del paese
Noi nei traemmo
Noi quelli che che che siamo qui ed altri che poi abbiamo dato battaglia nei DS ne trae una conclusione
Che occorresse
Spostare a sinistra l'asse del partito e della coalizione siano ancora della stessa opinione pensiamo che i fatti ci abbiano dato ragione che occorresse quello che Pietro Folena in una relazione molto bella io potrei anche non parlare di una volta tanto
Adottiamo il testo di pietra come piattaforma molto bella
Noi dicemmo che occorreva un cambio di passo della sinistra qui Fassino
Al quale risponderò ancora tra un minuto su una cosa che viene
Ho sentito insomma sente il bisogno di dare una risposta diciamo così Fassino ha detto ma siamo già tornati a vincere nel due mila due due mila tre certamente alle elezioni
Comunque con le elezioni del due mila due due mila tre il meno è fatto ora ne strappare il più
Cioè di vincere le elezioni politiche e poi
Governare
Non entrare in crisi dopo tre mesi come avvenne dopo la vittoria mille novecentonovantatré
Ora noi tra il ramo lecco queste conclusioni quel queste questi idea ci facemmo quest'idea non solo sulla base del caso italiano Pietro la qui ER navi esposto bene il filo del nostro ragionamento collettivo
Ci sembrava che effettivamente fossimo alla fine di un ciclo
Cioè che fosse entrata in crisi andatevi a rileggere i documenti di Pesaro
Una sinistra europea e mondiale quella sinistra che aveva avuto il governo in tredici Paesi su quindici Unione europea e che li stava perdendo tutti e quali aperti quasi tutti
Una sinistra europea e mondiale che aveva uso le parole un po'tardive ma apprezzabili di Massimo D'Alema subito un po'troppo il fascino del liberismo
Pensiamo di avere avuto ragione di avere ragione ci sono segni chiari
Il risultato spagnolo risultato francese in cui guerra il tema dello stato sociale
Si mescolano e a rovescio ma che parlano della stessa cosa
La crisi verticale dell'A.S. perdette ed esca
Per dell'abortì
Tony Blair
E avrei voluto io avere avuto avere avuto dalla battuta di Paolo Leon sono invidioso
Che più che alla signora Thatcher il nostro caro Toni pensa la regina vittoria è tornato un po'più indietro
Ora non siamo più nella formazione difesa romana consentite due parole su di noi
Perché il correntone leggo il la la parola venga usata in modo spregiativo ma insomma è diventata familiare diventata amichevole
Io la terrei
E poi
Comincerei a chiamarci in modo più chiaro sinistra DS il correntone secondo me è una cosa che suona bene si capisce che stiamo ora questo Correntone
è
Guardando a tutti i partiti di ispirazione socialista in Europa la componente di sinistra più forte noi siamo la componente di sinistra più forte nei partiti socialisti europea
Anzi io penso che bisogna cominciare a lavorare per stabilire una rete di relazioni una sotto Internazionale socialista diciamo delle
Delle componenti di sinistra nei partiti socialisti
Abbiamo un qualche peso
Fanno riferimento a noi
Cinquanta parlamentari
Io non voglio dire che siamo il terzo partito del centrosinistra perché potrebbe essere fraintesa questa mia affermazione quindi non la dico cancella dalla registrazione anche
L'uso improprio che gli ho fatto ora ma cinquanta parlamentari
Circa ottanta di trovarci spesso in sintonia anche oggi
Con il più grande sindacato dei lavoratori la CGIL
Abbiamo un rapporto importante con forze essenziali della cultura italiana
Quella cultura che vuol mantenere un rapporto critico con il mondo
E lo testimonia il successo di apre
E noi qualche volta ce ne dimentichiamo qua insomma siamo andati a fare a Terni
Un convegno sulla crisi industriale in Italia quindici giugno due giorni prima che scoppiasse la fare Thyssenkrupp
Siamo stati a Genova pare uno splendido convegno a vent'anni
Aspetto ancora che qualcun altro ci segua nel ricordo dopo vent'anni di Enrico Berlinguer a vent'anni dalla morte di Enrico Berlinguer uomini bellissime relazioni gli storici
Per contributi politici collaboriamo con i grandi movimenti con le altre formazioni della sinistra italiana
Abbiamo esercitato del citiamo un peso nella vita politica del nostro Paese
E qui entriamo di pensare la nostra funzione come una punizione di minoranza mamma minoritaria mai minoritaria
E non abbiamo bisogno di chiedere i titoli d'illegittimità la nostra legittimità deriva dai voti congressuali e dallo statuto del partito punto e a capo
E guai voglio dire perché ogni tanto sentiamo degli spifferi
Sì del comunismo tutto muore salvo una certa intolleranza nella vita interna del partito politico
Questo partito ha bisogno di democrazia pluralismo libertà
Restano condizioni
Per il suo avvenire non sono una concessione ad una minoranza che rompe le scatole
Siamo nei DS
Facciamo la nostra battaglia politica
E dobbiamo cominciare a preparare il congresso che si terrà entro l'anno anzi
Propongo di considerare questa Assemblea come il primo passo verso il prossimo congresso degli
E sappiamo bene non voglio dire
Il gruppo dirigente del partito
Che per questo stiamo dentro questo partito
Vogliamo fare una battaglia che il futuro del nostro Paese dell'Italia molto dipenderà esattamente
Dalla collocazione del maggior partito della Sinistra e Democratici di sinistra
Ci interessano le scelte grandi delle forze grosse su queste vogliamo provare a esercitare un'influenza
è evidente che nella fase che stiamo vivendo
Su tutto
Don Mila un imperativo politico e morale abbiamo
Uso un'espressione che che uso Gloria Buffo insomma un vincolo esterno cioè dobbiamo dare il nostro contributo per rovesciare il centrodestra cacciare Berlusconi e il suo governo
Chiudere la partita con il populismo di destra
Quando si voterà per le politiche la legge dice nel due mila sei io non ci deve
E suggerirei di non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso vedo già troppi elenchi di ministri c'è già una cinquantina di ministri in pectore
Perché la partita non è chiusa l'elezioni vanno vinte
E noi abbiamo a che fare con un avversario che non è che consignori il signorilità ci dirà prego
Si accomodino
Ma compirà i più disperati tentativi compreso l'ultimo è fondamentale il tentativo di una distruzione delle basi costituzionali della Repubblica
Con il modello come dice il comico Cornacchione del Silvia Erato
è un geniale
Cioè il presidenzialismo assolutista e controllo totale sull'informazione se mai visto
E pensare che anni che da sinistra e frullata qualche passione in cella per modelli così
E se voi ricorderete è stata una delle nostre battaglie
Cominciando a due anni fa dalla convenzione programmatica Firenze del partito
Quando venne presentato un progettino da un gruppo di senatori dei DS in cui si diceva che insomma si potrebbe eleggere direttamente poi gli si potrebbe dare il potere di scioglimento
Ora abbiamo sotto gli occhi ora diciamo che è un colpo di Stato dicono al gruppo del Senato
Ma noi l'avevamo anticipato di un po'di tempo noi dobbiamo operare un rovesciamento culturale
A questo punto la crisi della democrazia non deriva da scarsa concentrazione dei poteri e da debolezza dei sistemi di decisione non è più vero
La critica democrazia deriva dalla distruzione
Dell'equilibrio dei poteri
Da quello che Antonio Gramsci nei Quaderni chiamava il parlamentarismo nero cioè i poteri affondano in strati che stanno sotto rappresentanze istituzionali stanno sotto
Dal peso del denaro e della tv
Dal leaderismo dell'esasperata personalizzazione dalla caduta di partecipazione
Dal botto della seconda questione morale come diceva Pietro
Io vorrei che questa parola qui ripresa da Claudio Fava questione morale non fosse di uso esclusivo della minoranza dei DS vorrei che venisse ripresa
Da tutto il nostro partito era tutta la nostra coalizione perché vuol dire qualcosa
Nelle analisi di sistema
E la politica del mondo e pericolosamente in bilico fra dittature oligarchie non coltiviamo il il mito della società civile pura contro queste sono falsi bersagli polemici li ho sentiti anche ieri un po'riecheggiare nella riunione dei segretari
Non questo ma l'idea partecipativa tornare come diceva Pietro a guardare il mondo dal basso
E ci sono le energie per un rinnovamento profondo
Naturalmente non è alludiamo le scadenze elettorali fra cinquantacinque giorni si vota
Non si direbbe ancora dall'aria
Per le amministrative per le europee che cosa vuol dire vincerle vincerle vuol dire che ci devono essere più comuni e province vinti dal centrodestra rispetta quelle vinte dal centro dal centrosinistra
Eh ma l'un bel Sung a forza di tutti questi rovesciamenti uno si imbroglia
Dal centrosinistra vuol dire alle europee il centrosinistra avanti al centro destra ora la lista unitaria
Noi non abbiamo condiviso abbiamo espresso dubbi ma l'abbiamo anche contrastata apertamente abbiamo votato contro abbiamo detto dall'inizio va bene una lista alla fine è una lista
Se ne sono fatte tante nel passato ma il rischio che che che avevamo visto era quello di un taglio dell'Ulivo a destra e a sinistra può alla fine è successo perché c'è un taglio a destra
E un taglio a sinistra ora c'è si va in questo format questa formazione l'elezione
Cioè questa lista ce ne sono altre certo sarebbe un grande patto se il centrosinistra superasse il cinquanta per cento dei voti il dodici tredici giugno
Prossimo venturo
Per avere un risultato di questa imponenza
Ci vuole un buon risultato anche della lista unitaria per questa abbiamo dichiarato lealmente la nostra partecipazione alla battaglia
Con una particolare attenzione naturalmente candidati che possano meglio rappresentare in Europa le nostre idee e primo fra tutti Giovanni Berlinguer
Ma e qui beh quella discussione con Fassino e anche con D'Alema che stamani non c'è però c'è
Perché il quattordici giugno il quattordici giugno restano da sciogliere tutti i nodi politici
La lista
E l'Ulivo
Pericolosa
Perché nel due mila uno L'Ulivo prese il quarantatré e sette per cento
Se la lista eh L'Ulivo
Vogliamo esporsi al pericolo di perdere dieci punti sul due mila uno
Deleteria diceva Gloria all'idea dell'autosufficienza vogliamo un Ulivo più piccolo
Oppure non dobbiamo ripetere che la lista non è l'Ulivo perché c'è bisogno di una struttura di un'alleanza più larga
Dentro la quale a pieno titolo ci stanno Diliberto Pecoraro Scanio Di Pietro Occhetto le altre formazioni che aspirano a far parte di questa coalizione
Di là dalla lista unitaria
Ci sarà certamente
Un quindici per cento
Io voglio dire persino Piero siccome ha fatto un paragone tra i sindacati Epifani quel quindici per cento non sono i Cobas del latte colleghe
Senza quel quindici per cento le prossime elezioni politiche stavano per sei sono perse vogliamo fare dei
Allora ci vuole l'Ulivo largo per l'Ulivo viva la sinistra per l'Ulivo
E ci vuole l'alleanza contro Rifondazione comunista con Rifondazione Comunista
Guai far cadere la novità
Nella posizione di Bertinotti
Che costa anche una battaglia politica dura dentro Rifondazione
La posizione di Bertinotti che dice mai più desistenza elettorale
Un patto politico vero un'alleanza per il governo
E questo polipi patto politico vero non può che essere costruito intorno ad un programma ad una costruzione accurata di un nuovo programma comune delle opposizioni prima si comincia ha detto Epifani meglio è
Forse già un pochino tanti
Ma da qui bisogna cominciare
E ammetto starà facendo un lavoro straordinario
Ho fatto con lui forum su aprile sulla globalizzazione mi ha messo anche un po'in difficoltà perché era molto più a sinistra di me
Cioè non sapevo più cosa dire da
Va bene sono contento chissà che bel programma
Però sarebbe meglio conoscerlo prima delle elezioni meglio preferibile non
Non è obbligatorio facoltativo
Per questo chiediamo che esca subito dalle stanze dei pensatori e diventi la costruzione non del programma della lista che alla fine poi si per l'Europa è importante
Ma parliamo bisogno di insieme all'Europa di avere un'idea per l'Italia per il mondo per il governo di questo Paese
E dunque si cominci subito al lavorare al programma comune delle opposizioni
Ma non voglio Annals nascondere che al di là del risultato delle europee della lista unitaria e delle altre c'è un punto essenziale
Io penso che nostro dovere che il nostro messaggio oggi esca da qui forte iniziare
Come si pensa di poter apprestare tutta questa costruzione politica
Senza un lavoro specifico per unire e rafforzare la sinistra italiana
Perché superare l'idea perniciosa della permanenza delle due sinistre
Senza costruire
In un progetto incompiuto Aime ma il fatto che un progetto si incompiuto non vuol dire che progetta sia sbagliato
Una forte sinistra di governo autonoma
Portatrice di idee e di valori
E di una cultura critica
Come ricordava qui Marco Fumagalli capace di una radicalità di proposta
Piantata profondamente nella società collegata con i movimenti di massa che non sono l'antipolitica lì c'è tanta politica buona perché orecchie per sentire
Ieri D'Alema
A questa assemblea dei segretari di sezione
Ha detto va bene ma il il problema irrisolto è la costruzione del soggetto del bipolarismo
Noi abbiamo un sistema bipolare e ma mancano i soggetti quindi dobbiamo costruire
Il soggetto del bipolarismo
Ce n'era uno di coalizione dopo il novantasei si chiamava l'Ulivo D'Alema venne a Gargonza taglio tuttora andò via nel nome del partito socialdemocratico
Ora con il partito riformista con un colpo solo qua fuori due L'Ulivo è il partito della sinistra mi pare nel bar dell'azione
Allora la cosa che diciamo c'è il nostro impegno elettorale ma la lista non è un partito
Dalla lista non può nascere un partito come dire per plebiscito popolare qualunque sia il risultato della lista
E noi
Siamo assolutamente contrari
All'ipotesi del partito riformista noi come ha detto Pietro Folena non ci stiamo
Può darsi che promotori non si siano fatti capire
Non mi consola sentire vive ma sarà un partito riformista ma poco poco cioè quella dosi
Ci sembra per quello che abbiamo visto letto sentito negli ultimi mesi
Molto legato ad una stagione politica che è in via di superamento molto legato ad una stagione che al tramonto a quell'idea
Vede legittima naturalmente ma Achille prove della storia hanno dimostrato di non reggere dell'Alletto Center del Neue Mitte
Che in altri Paesi Blair OSCE rendere in certi momenti hanno tentato di coltivare come nuovo carattere della sinistra
Quell'idea e
Fallito
E quindi a lavorare ad un'altra idea ed un'altra base programmatica aggiungo
Che i processi unitari
Come qui ha detto con molta forza appassionatamente Laura Pennacchi hanno bisogno di contenuti e di programmi
Non vittima ogni ebbi ponti di comando per far posto agli ammiragli non
è un'altra la procedura
Con cui si costruiscono le coalizioni
E naturalmente programmi contenuti
Sopra del soprattutto
Ci sono gli eventi globali gli eventi globali di con i quali stiamo facendo i conti drammaticamente
Uno di questi eventi si chiama guerra all'altro di questi eventi di scala planetaria si chiama diseguaglianze
Guerra all'Iraq
Abbiamo avuto ragione e abbiamo avuto ragione
Epifani diceva guerre terrorismo si reggono
Anche teoricamente qualcuno ha provato a fargli reggere perché quando
Massimo teorico del neoconservatori americani Irving Kristol le bisce a suggello della sua dottrina
Le Brigate Volponi il secondo sono stati chiamati il capo delle Brigate vuol furbizie
Dice il diritto naturale è il diritto del più forte
Frase terrificante che in un colpo solo legittima guerra preventiva e terrorismo
Chi ha ragione ha ragione chi vince
Non c'è una ragione fondata sul diritto positivo o sui diritti universalmente riconosciuti
La ragione viene trasposta in data
Dagli affetti nell'uso della violenza Achille può esercitare di più avrà ragione
Se Osama Bin Laden potrà mettere in campo più violenza degli Stati che posseggono tecnologie il diritto naturale sarà dalla sua parte avrà avuto ragione lui
Abbiamo avuto ragione io non dimentico però
E oggi siamo tutti contro la guerra benissimo
Io non dimentico all'assemblea del quindici novembre l'assemblea congressuale quando compagno D'Alema tentò di sollevare lo spirito patriottico intorno alle bare di Nassiriya per impedire che si potesse discutere e votare un ordine del giorno chiuderà
Non lo dimentico
Con la mì mamma dice sempre che attesta la dote per due a dobbiamo l'apertura
Ora
Siamo di fronte al dramma degli ostaggi salvare quelle vite certo questo è l'unico senso possibile in cui si può parlare di un'unità nazionale
Ma il giudizio sulla condotta del governo non può essere sospeso a parte le interminabili vacanze di Berlusconi e di Fini
Per quello che è successo ora io non voglio ripetere ma invece ripeto ma come è possibile che che un ministro che sa il nome di un assassinato partecipi a un talk show anzi ad un osceno reali Tycho
Che faccia finta di non conoscerlo per un'ora e quaranta
Che non comunichi il nome alla famiglia del morto e non lo comunica alla famiglia di quelli che hanno il cuore in tumulto perché hanno i loro cari nelle mani come è possibile che per maggior gloria dell'audience
In un Paese normale l'opposizione chiede le dimissioni di un ministro che offre
E magari ieri ho detto al passivo si comincia anche a disertare quel tipo di trasmissioni televisive
Qui l'ha ricordato Vincenzo vita
E e Fassino mi ha risposto dicendo ma caro padre se non milioni di italiani che a cui si parla quelle trasmissioni
Ti sbagli Piero
Mai come nel caso di Porta a Porta vale la sentenza di Max l'one il mezzo il messaggio
In quella trasmissione l'unico che parla di italiani si chiama Bruno Vespa per conto di Silvio Berlusconi non parla nessun'altro in quella tradizione fra l'emozione
Nel frattempo
C'è una città Falluja ma se Brenta detto Pietro America dove gli americani hanno compiuto un massacro
Si fa il bis hanno già
Nessuno fa una grinza cinquecento settecento ottocento mille morti chi lo sa nessuna parlate
Ha ragione Marco Fumagalli il trenta giugno lontano
La distanza non si misura in settimane si misura in morti
Abbiamo trasformato diceva Pietro quel Paese in un kolossal catastrofista hollywoodiano
Eserciti armi milizie private vigilantes spioni appaltatori affaristi
Missionari catechizzato ori questi giapponesi erano missionari
Cioè in un luna park
Hanno fatto luna park che l'hanno chiamata libertà c'è sempre come
Purtroppo luna park bagnato parecchio di sangue delle persone in carne ed ossa non di quelle che simula
Rischiamo persino di operare involontariamente la più grande riforma religiosa del millennio rende rimettere insieme i sunniti e sciiti
E il fuoco di Bampo ovunque
La scelta di Bossi
A favore di Sharon e delle permanenza del dell'occupazione dei territori
Accende un fuoco riaccende un fuoco
Che rischia di divampare come uno dei più spaventosi incendi
Certo che serve una svolta radicale io non posso non convenire con falsi
Che forse l'ONU può giocare una carta
Che forse l'ONU può diventare titolare del passaggio dei poteri di quella conferenza internazionale di pace che qui Pietro a
A ricordato ma che ci vuole una svolta radicale questo è il punto su cui non si riesce a farsi intendere oltre che le comparsate da Bruno Vespa che cosa si può tentare di fare ecco questa è la domanda
Perché per una svolta radicale che riporti il Lomu eccetera eccetera
C'è una precondizione
Che credo che la politica dell'amministrazione Bush se no non succede nulla sono parole al vento
E gli americani è gente pratica
Poche parole ma molti fatti
E allora uno dei fatti che può costringere quell'Amministrazione
A cambiare posizione e quindi ad aprire la strada ad una svolta radicale è rompere la coalizione degli Wings e occupato lei racket il ritiro è un atto al quale il piccolo non è una fuga
Avete visto come è stata contagiosa la posizione di Zapatero
I socialisti olandesi governo croato governo ungherese
Il
Il premier candidato australiano laburista sta prendendo che i pargoli hanno portoghese sta prendendo campo qui
Idea che bisogna venir via da lì non per lasciare il l'Iraq al suo destino ma più che al suo destino di così cosa volete che succeda
Ma per creare le condizioni politiche di un vero cambio
Per questo insistiamo
Vedrete che fra una quindicina di giorni secondo me diranno che l'hanno sempre detto tutte che bisognava ritirarsi dall'Iraq e basta basta tenere la posizione che
Si assiste poi ad un'evoluzione positiva perché per questo ci siamo per ottenere un'evoluzione positiva delle posizioni
E infine ma qui voglio essere più sommario perché tutte le cose che sono state dette qui l'intervento in relazione la guerra e la diseguaglianza cioè il segno del nostro tempo è esattamente la crescita delle diseguaglianze
Siamo ad un bilancio di padre
I venticinque anni ormai tutti gli studiosi soprattutto americani datano da venticinque anni dalla crisi petrolifera quella della nell'accelerazione del processo di globalizzazione sotto il segno del capitale finanziario
Cui siamo alle prese con una questione straordinaria perché
Tra Ottocento e Novecento anzi cominciando dapprima con l'accumulazione primitiva ma insomma prendiamo ottocento novecento
Il mondo ha visto lo sviluppo di di tanti più forti e meno forti capitalismi nazionali
E l'animale del capitalismo nazionale uso un termine che non lo faccio per intero offesa Degas o nel male Firenze è un termine classico diciamo l'animale è stato addomesticato
Dalle lotte dall'irruzione delle masse ma insomma dalla doppia pressione del liberalismo democratico e del socialismo
Quella che ha portato ad un doppio compromesso come veniva ricordato una relazione
Cioè i sistemi democratici e lo stato sociale non è che è nato così imparato capitalismo M è diventato grazie ad una battaglia de de degli uomini durata
Due secondi per affermare il principio democratico e principio sociale
Ora
Noi siamo di fronte ad un problema moltiplicato per mille cioè di fronte allo sviluppo avvenuto modo fortissima in questo quarto di secolo di un capitalismo finanziario globale che
Che che che che che anch'cambia turbo loro la lotta Lester Thurow valutiamo aver ricordato il turbo cioè che
Che ha può prodotte enormi ricchezze che che che le che la sperperate modo scellerato che le ha distribuite Miquel mente che ha aumentato le distanze fra nord e sud
Che ha portato accorrere certi Paesi e al tempo stesso ha importato nelle società industriali il nuovo diritti del lavoro dal da altri Paesi
Vece che esportare diritti del lavoro sono stati importati non diritti del lavoro
Impressionante in questi venticinque anni la precarizzazione del lavoro
Dislivelli sociali il rapporto tra il salario medio e quello delle è lite delle oligarchie accelerato fenomeni impropri che il degrado dell'addio spera
E ha persino operato una sistematica distruzione di quel poco o tanto che fosse ma che c'era dopo la seconda guerra mondiale di istituzioni internazionali
L'ONU
I protocolli di Kyoto degli accordi sul disarmo Babel il pio persino l'Europa dove è stata stoppata
Con ricordava Pasqualina diversi altri
La Costituzione c'è il processo di integrazione politica l'esito del riarmo guerra spirito riduce
E l'ideologia piumini e
Perché si vuole togliere da Ruini dalle scuole ecco signora Moratti e creazionista
Ma applicare il darwinismo alla società umana toglierlo da
Dalla biologia e applicarlo alla società splendido scambia
Noi non possiamo accettare il terreno altrove dobbiamo ripensare dobbiamo ripensare ai danni di quello che Paolo Leon chiamato il ritiro dello Stato
Al fatto che la mano invisibile del mercato ha mostrato di essere piuttosto cerca insomma
Basta leggere Steve lezione Marche asse AN
Io osservare che invece chiude una base tornano i temi che ci stanno a cuore
I beni comuni diritti la giustizia sociale
Le politiche pubbliche
Il valore della solidarietà attenzione il segno agli erede a Roma della grande manifestazione sull'Africa
è importante
Il tema della salvezza del pianeta e per questo allora che le dimensioni vorrei dire ad appassire nostri compagni le dimensioni compagni cari sono queste
Quando si parla di un programma sì pare doversi misurare con una dimensione delle questioni che non è più quella novecentesca
Non si può essere in custodia i cultori della modernità e poi davvero pensare con le categorie di secoli or sono
C'è bisogno di un programma nuovo quando si parla di ambiente di democrazia di lavoro dittatura sociale e di diritti
Poi c'è una specificità italiana ma un programma che ha l'ambizione BBB di muoversi sulla scala globale poi c'è la situazione italiana concreta particolarmente ammalata
Che richiede una cura pizza nella pars construens cioè nelle cose da proporre
E anche una nettezza nella pars destruens nelle cose da togliere da abrogare e non c'è dubbio nonostante qualche esitazione che in un programma per l'Italia
L'abrogazione della legge trenta sul mercato del lavoro e della cinquantatré sulla scuola deve essere contenuta
Quello che voglio dire sarebbe un paradosso e una tragedia
Se la globalizzazione questo tipo di globalizzazione
Trovasse un contrasto essenzialmente da parte di forze reazionarie
Dai fondamentalismi tribali sparsi per il mondo
Sarebbe una tragedia se l'oppositore poi fosse si dice ormai il nome per dire una categoria una classe di cose un Osama Bin Laden
Il problema di accendere un conflitto è costruire l'idea di una grande riforma del processo di globalizzazione per cui adesso c'è bisogno
Di sinistra
Ecco la questione vera riorganizzare in ogni singolo Paese nel mondo le forze sufficienti ormai per imprimere non solo una svolta nei governi nazionali
Ma nella storia umana
Perché siamo davvero arrivati ad un punto di Biglio
E dobbiamo sapere cari compagni
Che il tempo stringe
Bisogna spezzare l'egemonia ricostruire analisi e pensiero
Aprire strade
Quasi tutte non sono segnate
Sono sentieri non particolarmente il segnale il coraggio dell'innovazione deve essere questo
La ricerca di una strategia di un'unità delle forze mondiali intorno ad un'altra idea del mondo perché quella che c'è stata venduta in quest'ultimo quarto di secolo a dimostrato in quale vicolo cieco porta all'umanità questo è il senso più vero di un
Di una nostra presenza di un nostro stimolo di una nostra funzione molto tempo fa poco prima di morire
Claudio Napoleoni scrisse
Splendido saggio era un'altra stagione un'altra epoca continuate a cercare guai sì non continuiamo a cercare e non continuiamo a cercare tassi ministra
Non per ripetere la storia che fu ma per costruire quell'anno
Allora grazie per la vostra partecipazione per quel che è stato detto ricordo che la prossima settimana sarà cruciale per i temi dell'informazione
Lunedì la riunione della Commissione e del Parlamento europeo mercoledì il Parlamento europeo giovedì
Al Senato ci sarà una manifestazione il giorno giovedì ventidue mi auguro che moltissimi siano presenti
Buon lavoro
Dobbiamo dare