Presentazione del libro di Paolo Gentiloni "La sfida impopulista. Da dove ripartire per tornare a vincere" (Rizzoli)

Buonasera
Buonasera a tutti
Mi pare che siate molti e e alcuni in piedi cercheremo di non farvi fare
Troppo tardi ma considerato l'impegno
Che c'è voluto
Per Paolo Gentiloni che e alla sua opera prima ecco ritengo necessario prevedere quelle tre quattro ore di dibattito che credo faranno piacere a tutti voi
Non c'è bisogno che viene presenti
Coloro i quali sono a questo tavolo ma lo farò perché così deve fare la brava moderatrice padre Antonio Spadaro quella sera Paolo Mieli l'autore Paolo Gentiloni e Walter Veltroni Maria Latella che vi parla
Buonasera a tutti
Dunque la sfida in popoli istanza non vi svelerà Ò la chiave del titolo perché
Penso che vorrà farlo l'autore spesso al termine di questo primo giro di interventi
Ma vi vi dirò che comincio dalla fine di questo libro che si legge veramente in modo molto piacevole e per chi come me da una vita vive di retroscena politici per averli iscritti per tanti anni
Quando lavorava con quel signore che sta dall'altra parte Paolo Mieli e per occuparsi di politica veramente da una vita
Questo libro mi ha ha svelato un modo di raccontare dal di dentro momenti che sono stati per Paolo Gentiloni gravi difficili anche entusiasmante
Però è un tipo di scrittura molto piacevole che aiuta a capire davvero
Che cos'è il potere
Senza prosopopea in maniera molto chiara molto diretta
Ci sono anche i dettagli che è una persona che non che non partecipa appunto il G venti al G7 ama sapere ama conoscere i piccoli particolari
Per esempio chi avrebbe mai immaginato che Paolo Gentiloni ha regalato un porta fortuna alla Merkel adesso alle servirebbero parecchi alla Merkel di porta fortuna e ci sono punto una descrizione molto molto gradevole
E anche molto profonda di temi importanti
Che Paolo Gentiloni ha vissuto dal ministro degli Esteri
Il futuro la Cina il rapporto con gli Stati Uniti e poi da presidente del Consiglio però dicevo che mi mi mi mi fa un po'sorridere ma vorrei cominciare dalla fine perché le ultime pagine di questo libro sono dedicate a un a un Progetto di futuro perché dopo aver parlato di quella che è stata la sua esperienza di governo Paolo Gentiloni parla anche di futuro
E senza appunto rivelargli troppo uno dei punti che secondo Paolo Gentiloni
Dovrebbe essere al centro dell'attenzione della politica della politica di sinistra nella quale lui ha sempre militato è la cura della solitudine
E la cura della solitudine mi viene un po'da pensare che sia applicabile anche non soltanto alla come dire alla politica della sinistra in sé ma in in generale ha alla vita di tutti di tutti noi di Tutino individui ed è con questo pensiero con questo pensiero che passo la palla a Paolo Mieli perché nella diciamo nella discussione di questa serata procederemo in rigoroso ordine alfabetico caro Paolo Mieli quando Gentiloni parla pensando al futuro di dover lottare anche attenzione alla cura della solitudine mi viene da pensare che a sinistra soprattutto nel Pd in questo momento si sentano parecchio soli
O no soli solidissimi pro adesso ci mettiamo tutto il lavoro del dell'etica alla fine di questo si tratta
Verranno fuori grandi speranze grandi aspettative anche perché
Maria Latella detto il primo giro di interventi solo per spaventarmi in realtà ne faremo uno solo non ce ne saranno due potrebbe andare a cena liberamente
Siamo già d'accordo così non vede prove non sono previsti interventi del pubblico per cui in un tempo relativamente breve ce la caveremo e quindi andiamo all'essenziale
Entriamo nel libro vi dicono facciata premesse non è un pamphlet per congressuale non è un libro su Renzi
Tutti quelli di voi che vogliono leggerlo col misurino già visto qualche recensione qualche intervista che ti hanno fatto in televisione ma è più vicino al venti sono stati più i litigi e più le cose
Purtroppo rimarranno insoddisfatti perché il libro non è su questo argomento sulla storia di un ragazzo perché Gentiloni rimasto rimarrà tutta la vita un ragazzo che per ben due volte si trova sorpreso una volta un ricevimento dei casa di Linda Lanzillotta un'altra volta non mi riguarda
A essere chiamato essere chiamato a una prima volta a fare il ministro degli esteri la seconda a fare il presidente del Consiglio
Davvero si percepisce pagina dopo pagina non avendolo messo nel conto non avendo lavorato a quello non essendo dentro il partito né un capocorrente
Ma tutti lo sappiamo bene chiunque conosca le vicende del PD sa
Che
Pur essendoci un un forte tributo alle Miccichè personale di libro si capisce che è un sentimento l'amicizia cui Gentiloni tiene molto ma dopo quando uscì Rutelli
Si sfaldano quel gruppo che si era formato intorno a Rutelli nessuno ha pensato di fare una corrente dei post rutelliani
E questo ha molto giovato a Montreux giovato alla causa di Paolo Gentiloni anche delle persone che gli sono state amiche
Secondo me questo è il primo il primo insegnamento riprendo la domanda che mi ha fatto Maria Latella
In vista del future del Pd
Se potesse dire letto libero
Non lo fate non dividete l'in quella maniera congolese anche se critica nascosta di posta renziane renziani sinistra renziani destra quelli siete danni non da adesso incomprensibili nel fare queste operazioni nessuno capisce le differenze
Ovviamente se ci sono delle cose serie di cui parlare e che vi dividono e che si capiscano
Fatelo ma sennò per farlo annebbiano indo ognuno la propria identità per fare quello giochino di cui parla tutto il giornale di non risolvere la questione con le primarie rimandarlo all'Assemblea
Inadeguato rispetto al momento storico che state vivendo
Secondo punto quello che si capisce da questo libro una considerazione internazionale dei problemi in cui si è trovata al nostro Paese è una crisi quella della sinistra che ha una crisi della sinistra europea
Che ha colpito prima dell'Italia altri partiti socialisti e laburisti socialdemocratici
E quindi vale la pena avere un approccio più internazionale di di più ampio respiro nell'analizzare questa crisi nell'analizzare la crisi in cui si trova
Il PD
Approccio di più ampio respiro significa vederlo anche appunto per quelle che sono state per quelle che sono state le scelte degli ultimi anni in quella che ha impegnato Paolo Gentiloni in prima persona prima come ministro degli Esteri poi come presidente del Consiglio per esempio la crisi libica
Facendo se possibile delle riflessioni
Coraggiose su e non auto assolutorie
La crisi libica va be'adesso non parliamo della crisi libica sennò vale due interventi la crisi libica però la crisi libica è stata affrontata con grande determinazione con un progetto
Ma dobbiamo farne un bilancio di questa determinazione sapete che nella crisi libica mi abbia appoggiato il candidato presidente della non si arrangia abbiamo aperto un'ambasciata pensando che altre ne sarebbero seguite di iniziare insomma uno sforzo molto generoso però questo sforzo è stato premiato e tutto ha ruotato intorno a un personaggio che ciò anche per delle nostre conversazioni
Private Gentiloni aveva già ben individuato al suo apparire che sotto il generale la star che oggi è il dominus di questa situazione
Ecco la stessa lo stesso coraggio nel affrontare una questione come la clinica
Nell'affrontare l'evoluzione di personaggi come Sipra se Orban di cui lui si occupa per mettere in risalto come Orban venga da dentro le famiglie del le famiglie politiche europea nel caso specifico la famiglia populista si protragga da fuori a porte ci sono delle strane sorprese per cui chi viene da fuori da più occasioni costruttive adulterio pressione di chi viene da dentro e tante altre cose che oltre
A dettagli davvero saporiti come vi ho detto Maria Latella
Formano un'ossatura strutturante un'ossatura strutturante di questo libro
Ovviamente non c'era la ricetta perché nessuno di voi capace di dare una ricetta e quindi alla fine ci sono libro sfuma in qualcosa di
Interessante
Così insomma di un un'esortazione forte alla ripresa ma manca il punto e allora permettetemi un minuto di provare a fissarlo da fuori il punto che ineludibile voi siete nati come un partito a vocazione maggioritaria vocazione maggioritaria significa che questo partire con questa al cinquantuno per cento avete lottato alcuni di voi contro il progetto di non voi come partito avvenuti alcuni di voi contro il progetto di riforma istituzionale che permetteva una legge maggioritaria ma stante la Costituzione così come una legge maggioritaria vera è impossibile
Perché con la Camera e il Senato
Sì lo so non lo dice la Costituzione per la cui restituzione un vestito tale che avendo il bicameralismo che hanno oltretutto le camere e senato due platee elettorali diverse non si può fare le leggi maggioritarie
Si possono tentare generosi tentativi con lo ska Parlamento australiano inserito nel sistema spagnolo ma tutte fesserie
Non può nascere una legge maggioritaria se non modificando la Costituzione ma non uno scherzetto con l'elezione diretta del capo dello Stato o con l'abolizione del Senato togliendo al Senato il diritto di esprimere un voto di fiducia altre via sono scappatoie tanto per fare delle chiacchiere o fare dei dibattiti inutili e siccome stiamo in questa situazione
La vocazione maggioritaria insomma rimane una parola in più voi avete un partito del diciotto per cento voglio essere generoso con l'accredito al venti per cento ma anche se aveste il venti anche se avesse venticinque ma che ci fate quel venticinque quelle le suggestioni che voi date poi vi alleate
Non si capisce mai beni circoli delle energie venticinque arrivata al ventotto arrivata al trenta ma dall'altra parte dello schieramento politico italiano c'è qualcosa che può ambire a qualcosa di più il centrodestra oggi può arrivare ad avere la maggioranza sia alla Camera sia al voto no
Allora entrammo entriamo nel secondo punto e secondo punto quello che voi affrontate scusatemi la brutalità ma con una certa ipocrisia che il problema del vostro rapporto coi Cinquestelle
La volete o no questa alleanza quei Cinquestelle stando alle condizioni di partenza che voi state sotto il loro stanno sopra
Non potete continuare ad affrontarla col la doppia ipocrisia di dire
Che la questione si è posta al momento della formazione del governo che bisognava per lo meno andare a Cuba parlateci davvero bisognava andare al tavolo non temere i gomiti a una questione di galateo ma andare a parlarci per fare che per farla o per non farla
E adesso che le avete assaggiati per cinque o sei mesi
Riproponete sia andateci a parlare per cinque e il secondo mantra e bisogna rompere l'unità fra il cinque stelle e i la lega bravissimo rompete la e poi cioè la rompete per far fare un governo lega Berlusconi
Fratelli d'Italia o perché cos'altro
La mia esortazione letto
Il libro di Paolo Gentiloni eletti anche altri libri a ce la fate di qui al congresso invece di usare queste parole che agiranno i temi ad affrontarlo seriamente in modo che lo capiscono tutti a cominciare da me
Secondo me se ce la fate siete oltre la metà del tragitto ma se rimanete in quel quella forma di dibattito criptico allusivo siete i soliti siete quelli di sempre magari con facce nuove persone molto simpatiche amici ma rimanete quelle di sempre e non so se l'elettorato è pronto per premiare quelle insieme grazie
Ma Paolo Mieli ha una parola buona di cresta circostanze proprio per tutti
Mi collego a quello che ha appena detto Paolo Mieli e prima di dare la parola padre Antonio Spadaro perché
Introducendo il tema dei Cinque Stelle
Paolo Mieli in qualche modo si collega anche a molte delle riflessioni che tra un incontro con Trump è un incontro in Cina accompagnato dalla moglie
Col presidente Xi Ping l'ho detto giusto l'ho detto come Di Vaio correggetemi se sbaglio ecco allora tra i vari incontri internazionali Paolo Gentiloni delle cose lei dice ai suoi interlocutori
E perché dico che mi ricollego a quello che diceva Mieli perché una delle cose su cui torna spesso Gentiloni è a mio avviso la ragione vera
Della mancato successo chiamiamolo così del PD alle ultime elezioni che stanno nelle cose che Gentiloni dice ai potenti di Davos inattesa di incontrare Trump
E lui dice
I populisti spinta spiego danno spesso risposte Spal sbagliate alle domande giuste e il mio intervento prosegue con argomenti tutt'altro che razzi curanti per l'ottimismo globalizzata la crescita economica non sta riducendo le diseguaglianze e il punto è proprio questo
Forse la sinistra in generale non è stata considerata dagli elettori una garanzia
Per la riduzione delle diseguaglianze tema padre Spadaro che a credo al centro anche di molte delle vostre riflessioni
Sì sento di ringraziare presente Gentiloni per avermi invitato a presentare questo libro perché è un libro molto personale si sente la sua cifra di scrittura
Che qui era scritto proprio lui
E ed è la testimonianza di di un impegno quindi la testimonianza di un'esperienza qui dice a pagina centoquattordici lo stress è assicurato questo ci garantisce che difatti questo libro l'espressione è il frutto di questo stress vissuto e io brevemente vorrei fare il gesuita in questo intervento cioè cercare di andare a toccare coi temi che mi hanno colpito perché questo libro è un libro di esperienza ma anche ricco di valori in cui si parla di valori ci si confronta almeno grandi valori
Però la prima parola che vorrei sottolineare la parola paura perché questo libro si apre con la parola paura
Anzi devo anche contate visto che in genere i libri leggo in digitale molto semplice
Questa parola per parola ricorre venti volte nel libro
Molto interessante
Ed è vero perché la paura del caos politicamente paga
E rischia di diventare una strategia per il successo politico stiamo vedendo si innalzano i toni della conflittualità César girare il disordine si agitano gli animi della gente con la proiezione di scenari
Inquietanti al di là di ogni realismo lo abbiamo visto con la questione dei migranti
Questa retorica scrive il Presidente evoca forze potenti ma non ancora emersa e dal profondo della società e dell'opinione pubblica
Io dico la riflessione politica deve entrare in contatto con queste paure
Altrimenti è perdente quindi ha ragione lui a parlare di paura sin dall'inizio perché la gente è attratta dalla cultura fondamentaliste populista perché ha paura
E se non rivolgiamo attenzione a ciò che nuove queste paura e la politica sarà irrilevante occorre quindi una contro narrazione rispetto alla narrativa della paura
Ricordo padre papa Francesco parlando dei leader religiosi provenienti dalla Corea proprio ha chiesto di usare parole lo uscito che si differenziano dalla narrativa della paura e compiere gesti che si oppongono alla retorica dell'odio
Quindi giusto paura prima parola
Seconda parola ordine in fondo il Presidente nel suo libro a una domanda implicita cioè che cos'è il mondo oggi e dove stiamo andando
Emerge anche in Europa l'ossimoro di democrazia e che possono morire per mani di leader letti democraticamente
I rapporti coi tra Europa Stati Uniti Russia e Cina sono lo sappiamo in ebollizione alla ricerca forse di un nuovo ordine mondiale che attualmente sono un gran disordine è un particolare motivo di paura ancora una volta del presidente che si incrini la fiducia a in quelli che sono i pilastri della collocazione internazionale del nostro Paese
E di fatti del libro appaiono i dialoghi con i maggiori player internazionali
Molto bello leggere di questi colloqui appaiono sempre in gioco gli interessi del nostro paese ma anche i valori democratici che abbiamo ereditato dai padri dell'Italia e per l'Europa più che mai il disordine reclama un attimo vi è un'attiva politica estera italiana specialmente nel Mediterraneo a tal punto che appunto presidente parla di un nuovo ordine mediterraneo
Terza parola migrazioni che si collega direttamente con quello che dicevo prima voglio ricordare che papa Francesco parlando a nuovi scrittori di Civiltà Cattolica ha definito quello delle migrazioni il nodo politico globale
Politico ribadisco nodo politico globale
A e il presidente ritiene che i flussi migratori siano pagina cento una centouno una delle due priorità dell'Unione europea dei prossimi vent'anni e ha ragione perché perché le migrazioni oggi rischiano di essere il grimaldello per far saltare l'Europa
Non sfuggono a nessuno le conseguenze del rimescolamento delle identità tradizionali e lo spaesamento che questo rimescolamento
Provoca ma bisogna affrontarlo con discernimento tema delle migrazioni quindi da affrontare con l'accoglienza
Non bisogna mai tradire i valori di fondo dell'umanità
E nello stesso tempo occorre metterli in pratica tenendo conto della situazione c'è un bel paragrafo
Dei in questo libro in cui si parla dell'importanza del discernimento papa Francesco perché il discernimento significa tener conto della situazione essere molto concreti non basta l'accoglienza ci vuole l'integrazione
Quarta parola identità per i populismi che sperimentiamo oggi la forza di una democrazia dipende dall'esistenza di un popolo relativamente omogeneo ma questo è un problema
Perché questo rafforza la percezione della necessità di una coesione culturale etnica
Ma quando la comunità etnica si pone al di sopra della persona secondo un grande pensatore cattolico quale Jacques Maritain non vi è più alcun Baluardo al totalitarismo politico
Per questo sono molto preoccupato quando persone come estirpando o il russo Alexander dubbi
Vengono in Italia partecipano al dibattito politico perché entrambi tra l'altro fanno uso
Della degli dei simboli religiosi sacri
Le tradizioni antiliberali antimodernista e nei circoli evangelici o cattolico conservatori costituiscono ponti ideologici per le attuali alleanze tra cristianesimo e forme aggressive di populismo e questo è un riscontro e per la Chiesa Visconti Simo di fondare l'appartenenza senza credere che trasforma la religione idee in ideologia quindi sarebbe la morte della fede
Popolo altra parola chiave di questo libro
Non possiamo ridurre popolo a populismo la questione del popolo è una questione molto seria ancora Francesco nel due mila dieci scriveva sono parole scritta dall'allora primate l'Argentina dopo l'elezione del quattro marzo due mila dieci
Non serve Progetto di pochi e per pochi di una minoranza illuminata o di testimoni che si appropria di un senso collettivo
Si tratta di un accordo sul vivere insieme la volontà espressa di volere essere popolo nazione nel contemporaneo
Insomma per dirla con le parole di questo volume non basta più formare i giardini delle élite
Stare al caldo dei caminetti degli Illuminati
Non bastano più le ha colte di anime belle non serve perché la gente e già altrove anche altrove rispetto ai discorsi intelligenti che facciamo il grande rischio e quello di considerare il popolo una massa anonima l'UDC
La verità è che molte persone si avvicinano ai partiti populisti o alle sette fondamentaliste perché si sentano lasciate indietro
Questo il motivo per cui oggi la questione centrale quella della democrazia
Perché ormai sembra insostenibile il divario tra il coro è carattere globale dell'economia della comunicazione e della finanza lo dice molto bene il presidente la dimensione solamente locale
Della democrazia che rischia quindi di diventare epidermica quasi una questione amministrativa di gestione
Amministrativa si è incrinata la fiducia nei sistemi democratico-liberale e non solo da noi in Italia ma anche in grandi Paesi grandi democrazie quali quella degli Stati Uniti d'America
Ad esempio
Sì ha perfino simpatia con una certa improvvisazione democratica SOSE conoscete devi tigre perché per esempio pone come come modello le comunità puritana del New England l'organizzazione sociale dei nativi americani
La democrazia rappresentativa parlamentare quindi e destinata a estinguersi questa è un'altra grande domanda che emerge dalle pagine di questo volume
E la fatica della democrazia rappresentativa alimenta la domanda di una democrazia immediata della quale la Rete non si può immaginare essere come luogo e strumento allora qui il problema è che c'è una sfida raccogliere non c'è solo una paura trasformiamo il linguaggio delle paura linguaggio delle sfide
Allora la rete c'è non è possibile immaginare una democrazia senza la Rete o a prescindere dalla Rete perché la rete una forma di partecipazione democratica alla vita per Paese il problema è evitare le scorciatoie demagogica
Allora come è possibile forse bisognerebbe riprendere qualche pagina di Rodotà che su questo scritto ha scritto parecchio e che fosse stato un po'dimenticato cioè qual è l'impatto politico non è possibile quindi lamentarsi della Rete e dei populismi Rete bisogna affrontare
La questione
E quindi che poi la questione della partecipazione però vado velocemente cioè bisogna recuperare questo per me è il nodo l'effettività dell'essere cittadino ce l'abbiamo tanti abitanti che non si sentono cittadini e quindi protesta
E ma questo problema dell'Europa
Cioè noi siamo tutti abitanti europee il problema è che non ci sentiamo cittadini europei la gente non si sente cittadina dell'Europa
Quindi come fare questo grande problema per me a passare dalla dall'essere abitanti all'essere cittadini chiaramente non ci aiuta la logica dell'algoritmo dobbiamo trovare vie alternative
E Francesco mi permetto Papa Francesco mi permetto lo posso fare ricitarlo ancora una volta perché il suo discorso politico mi sembra estremamente interessante per l'oggi
Ha parlato parlando ai movimenti popolari di un divario tra i popoli e le nostre forme attuali di democrazia
Un divario tra i popoli e le forme attuale di democrazia e parlando dei movimenti popolari definisce una forma diversa dinamica e vitale di partecipazione sociale alla vita pubblica
Quindi senza partecipazione la democrazia si atrofizzato diventa una formalità ma dissi interna Ambrosi perché lascia fuori il popolo dalla costruzione del proprio destino
Se a questo aggiungiamo dell'ultimo punto il lavoro sappiamo benissimo la crisi sappiamo perfettamente il presidente ne parla molto bene nel suo volume di questi giovani Not in education employment training questi che sono il venti per cento dei giovani italiani se pensiamo che due terzi degli studenti di oggi da adulti faranno la vuoi che al momento neanche esistono separa se pensiamo alla disoccupazione tecnologica che sta crescendo
Perché l'innovazione molto più rapida della nostra capacità poi di assorbirla nel mondo del lavoro ci rendiamo conto che il problema è molto serio perché come dice lui si crea una divaricazione quasi incolmabile tra l'Uomo di Davos el Forgotten ma allora ancora una volta Francesco bionda ricette ma ispira quando dice che ci sono tre tipi fondamentali per la democrazia che sono chi erra pezzo di trabajo cioè terra casa e lavoro
Questi sono i tre punti fondamentali perché questo permette di dare dignità alla vita umana permette di costruire una famiglia permette lo sviluppo umano integrale concludo ricordando un romanzo me molto caro che il Gattopardo
Non possiamo correre il rischio di seguire ciò che leggiamo in questo romanzo mi è venuto in mente la citazione leggendo il libro del Presidente
Quando si legge viviamo in una realtà mobile alla quale cerchiamo di adattarci come le alghe si piegano sotto la spinta del mare
Evitiamo di fare questo il rischio bisogna reagire occorre dunque innanzitutto riconnettersi con la società civile con i ceti popolari
Ricostruire una relazione naturale come il popolo questa è la parola riconnettersi bisogna tornare ad essere popolari e ringrazio il presidente per questo libro perché ci aiuta a riflettere su questo tema
Io ma avete capito anche
Chi non è corso ancora in libreria penso che lo farete tutti per il libretto da ieri che avete capito che nel libro da un lato ci sono le esperienze vissute da ministro da Presidente del Consiglio contatti internazionali il retroscena le preoccupazioni timori in momenti esaltanti e dall'altro c'è un pensiero che si sviluppa appunto anche attorno
A e i punti che padre Spadaro a benissimo
Elencato però sarebbe strano è infatti non lo è che in questo libro non si parlasse di politica non si parlasse di partito democratico e non si parlasse anche non si riconoscessero anche quelle che Paolo Gentiloni considera delle scelte che potevano essere fatta meglio si chiamano normalmente errori ora qui stasera caro Veltroni è schierato praticamente
Per tutto il Governo Gentiloni nessuno manca
A conferma che non è vero quello che scriviamo noi giornalisti che all'interno del Pd ci si odia ferocemente no
Non è vero sono tutti qui i ministri del governo quindi vi volevate un gran bene
E tuttavia scrive Gentiloni
Per esempio citando uno degli errori della campagna elettorale caro ministro Padoan
No ma lei non c'entra però al non spiego ora perché e e dice il il
L'ex presidente del Consiglio
Abbiamo fortissimamente voluto in campagna elettorale la commissione sulle banche ne abbiamo prolungato i lavori fino al limite incredibile del primo febbraio un mese dal voto
Anche questo ha contribuito imporre un'agenda ostile al PD
Se con la stessa energia avessimo provato a rivendicare tanto per fare un esempio i nuovi contratti del pubblico impiego
O a raccontare due o tre Progetti al centro della nostra futura azione di governo di governo avremmo ottenuto qualcosa in più
Ma naturalmente con esse non si fanno le campagne elettorali e pre spiega
Dunque vengo al punto caro Veltroni né
Il nel libro c'è una rivendicazione di quel che si è fatto Podini rimpianto per quel che si poteva fare Mieli a inquadrare atto da par suo la la situazione come l'avete lui ma
Io vorrei capire che cosa di questo libro può essere utile al PD e a chi
Si ostina a votarlo
Ma il primo
E credo che se c'è qualcuno a cui non possa essere fatto carico della commissione sulle banche il ministro Padoa allora assolviamo diciamo la falsa l'ha chiamata in causa solo perché emessa dall'economia solo contesta
Io risponderò alla domanda di Maria però partendo per un attimo dal libro perché il libro è un libro molto interessante perché il diario di un'esperienza di governo e al tempo stesso è un un libro che mette la coscienza di chi lo legge sul tavolo di chi ne discute
Dei problemi che riguardano il futuro quindi è il diario di un esperienza e al tempo stesso l'indicazione di alcuni nodi problematici
Un diario l'esperienza di governo può essere scritto in molti modi
Paolo ha scelto il modo che corrisponde al suo carattere
Quello che per me la sua una delle sue virtù è un libro molto sincero molto onesto
Non autocelebrativo critico
Con anche dubbi anche dubbi profondi al tempo stesso con una forte umanità perché è un libro in cui ci sono molti passaggi in cui si partecipa di qualcosa in cui il potere non appare lontano essere
Penso che resterà quando si ragionerà gli storici ragioneranno su questo tempo della storia italiana il contributo che viene dal libro di
Di Paolo sarà un contributo importante
Intanto
Perché un modo per sistemare un'esperienza di governo che ha visto impegnata la sinistra voi mi permetterete se io mi soffermo un attimo su questo aspetto
Per dire una cosa sulla quale secondo me non si è riflettuto a sufficienza e che e alla radice di molti dei problemi che noi oggi viviamo intanto noi abbiamo chiamato Seconda Repubblica qualcosa che non è una seconda Recup
Aver cambiato frettolosamente concitatamente bulimica mente legge elettorale
Ha consentito pubblicistica mente di definire tutto questo una nuova Repubblica mentre invece si è trattato solamente di un cambio di legge elettorali all'interno di un sistema costituzionale che era quello
Seguito alla liberazione
Dentro questa Seconda Repubblica nella sua fase Seconda Repubblica cosiddetta e nella sua fase di transizione infinita e probabilmente non ancora conclusa
Ci sono state alcune esperienze di governo guidata dalla sinistra
Con un piccolo particolare che mai dico mai la sinistra è stata maggioranza elettorale in questo Paese mai
Se non si parte da qui non si capisce la storia di questi non abbiamo avuto quattro governi D'Alema letta Renzi Gentiloni
Il cui presidente del consiglio sono stati eletti in Parlamento abbiamo avuto tre governi tecnici sostenuti dalla sinistra
Ciampi Dini Monti
Che non sono stati eletti dai cittadini
Le uniche due circostanze nelle quali abbiamo avuto dei governi che sono stati espressione del consenso popolare
Dobbiamo anche qui dirci la verità sono avvenuti il primo nel mille novecentonovantasei per quale fuori
Tra i tanti alcuni dei quali qui testimoni
Fu una vittoria importante ma fu una vittoria determinata dal fatto che la lega e Forza Italia si presentarono divisi
Se fossero stati insieme la somma dei loro voti sarebbe stata superiore alla somma dei voti dell'Ulivo
Nella seconda circostanza nel due mila e sei nonostante condizioni molto favorevoli perché venivamo da cinque anni di governo berlusconiano
Diciamo non brillantissime
Il centro sinistra al Senato prese meno voti di quanto preso il centrodestra
Questa è la verità numerica non è una opinione sono i numeri cioè la sinistra che ha governato questo Paese diverse volte non è mai stata maggioranza in questo Paese
Il che rimanda
Al problema del quale ha parlato anche Paolo e di cui Paolo Mieli di cui parla nel suo libro Paolo che l'incompiutezza del processo di transizione democratica di questo Paese che è un tema che sbaglia chi sbaglia avemmo noi per primi ma sbaglierebbe chiunque a pensare concluso il quattro dicembre dell'anno scorso
La bellezza della nostra Costituzione
Sta nel fatto che i padri costituenti al termine di un dibattito meraviglioso la cui lettura confrontata con i toni del dibattito politico di oggi fa venire i brividi
Decisero di approvare una Costituzione inserendo all'interno del meccanismo costituzionale degli elementi che poteva non consentirne l'ammodernamento dell'attuazione dell'azione lo sviluppo dalla società
Il che non è avvenuto o avvenuto in maniera disordinata frantumata senza un disegno coerente
Nel libro di Paolo c'è un richiamo autocritico
Dice Paolo certo punto l'errore più grande che io ho fatto è stato accettare la fiducia sulla legge elettorale
E ha ragione il suo governo aveva deciso Anna e qui aveva deciso di avere una posizione di affidamento al Parlamento del varo dalla legge elettorale
A un certo punto si sono create le condizioni per le quali è stato chiesto al Governo Gentiloni di mettere la fiducia sulla legge elettorale una legge elettorale che altro che seconda Repubblica ha riprodotto una situazione di sistema proporzionale coccola giù come si fa un po'in Italia un secolo mettere insieme tutto al termine del quale ci troviamo l'anacronistico governo che ci troviamo che unisce forze che avevano chiesto i voti
Per essere l'un'alternativa all'altro e che tradendo il voto ottenuto hanno governato insieme questo Paese partiamo da qui
E capiamo che il tema della riforma istituzionale è ancora e vorrei dire sempre di più il tema che sta di fronte al e per quanto possa apparire in questo momento paradossale guardando il tono del dibattito politico di questo Paese io penso che una forza di sinistra non debba rinunciare all'idea di riproporre l'esigenza di una democrazia dell'alternanza
Di una democrazia che funzioni io lo dico sinceramente d'altra parte il non avere ruoli e responsabilità mi consente di di parlare molto più liberamente in quanto facessi prima
Io preferisco che ci sia un governo scelto dagli elettori anche se il più lontano da me al quale fare opposizione
E preparare la possibilità di un'alternanza la democrazia dell'alternanza è la condizione della democrazia la condizione oggi e guardate come ha detto padre Spataro
La democrazia è molto malata molto più di quanto noi percepiamo essendo abituati all'automatismo tra democrazia
Si sta facendo strada l'idea di un ossimoro che si fa realtà la democrazia autoritaria quella in cui dice Paolo
Si mantengono le procedure ma si tradiscono i principi lo dice riferito Orban ed è una definizione assolutamente perfetta come ha detto ieri il Presidente del Consiglio in carica
Nessuno mette in discussione la libertà di stampa se avesse detto il contrario ci saremmo preoccupati poi però poco importa se fai delle leggi che mettono o prendere posizioni che mettono in difficoltà
La stampa
La democrazia è malata ma la democrazia non è un oggetto d'antiquariato non la si tiene in una bacheca la si inverta neri nel cambiamento nella società
Se si vuole che principia procedure non si separino bisogna avere il coraggio di mettere mano con un disegno d'insieme sarà oggi sarà domani sarà quando il Parlamento avrà voglia di farlo
Ad un processo che ripeto non possiamo considerare essere finito con la sconfitta del referendum che alle motivazioni che tutti noi sappiamo conosciamo e che probabilmente prescindono dal merito dell'esigenza di una riforma costituzionale
Secondo argomento e poi ne dico un terzo e finisco per non avere avuto la maggioranza diciamoci le cose come stanno siamo qui diciamo oltre al nucleo resterà
La sinistra non ha potuto praticare ciò che la sinistra deve fare la radicalità del cambiamento non avendo maggioranza nel Paese in Parlamento non ha potuto esercitare quella radicalità che l'elettorato riformista non l'elettorato estremista l'elettorato riformista si attende dalla sinistra
Per ragioni di compatibilità parlamentare o talvolta di
Ricerca di un consenso nell'opinione pubblica non segnato dalla esigenza che secondo me è pregnante di una discontinuità in termini di radicalità del cambiamento
La sinistra ha esercitato il buongoverno in questo libro è raccontato guardate che anche questo alla luce del fatto che oggi ho letto non so Salvini che dice
Un'Europa anni cala mai stiamo andando verso un conflitto con con l'Europa devastante il cui esito non non so se sarà brillante per noi ma in questo libro c'è
Il senso dello Stato se la visione c'è la responsabilità nazionale c'ha la coscienza della complessità c'è la dimensione delle cioè c'è la complessità del governare che è una cosa molto importante
Alla quale
La sinistra nei suoi momenti migliori numeri fresco Alitalia membri fisco mondo ha saputo unire alla radicalità e quando dico radicalità intendo dire il lavoro l'ambiente di cito solamente come temi sui quali la sinistra quando conquisterà una maggioranza dovrà esercitare
Una funzione di governo con maggiore segno di discontinuità
Terzo tema ultimo che è quello che poi ha posto Paolo Mieli al quale io per parte mia ripeto sono le mie opinioni e non impegnano nessun altro firme
Darò una risposta partendo da una cosa la vocazione maggioritaria
Era l'inevitabile
E secondo me auspicata e di successo idea legata alla nascita del Partito Democratico
Non potevano coltivare a vocazione maggioritaria i DS la Margherita separati poteva coltivarla nel tempo del bipolarismo un partito finalmente unito il centrosinistra
Dopo che la sinistra aveva collezionato scissione separazioni per la prima volta
Salvo un'altra eccezione avveniva una fusione di forze di sinistra
Non poteva non proporsi l'obiettivo di conquistare la maggioranza per uscire dalla tendenza a considerare una funzione ancillare della sinistra
Legata solamente alla possibilità di contribuire con uno spirito minoritario a governi fatti con Mastella con Bertinotti con questo e con quello l'idea della vocazione maggioritaria naturalmente era figlia di un sistema bipolare
Cioè vocazione maggioritaria bipolarismo stanno insieme nel momento in cui si è sganciato il bipolarismo anche per quell'errore del quale si è parlato l'errore veniale quello che la fiducia dei voli sostanza nella naturale la legge elettorale
A quel punto speaker sono cambiati i termini della questione e oggi io non so quando si andrà a votare vorrei dire a tutti quanti compresi i candidati che son qui candidati io diciamo presumibili candidati occhio perché non è detto che tutto avvenga con la scadenza che noi immaginiamo può anche darsi che ci troviamo di fronte ad una precipitazione della quale le le lacerazioni in questo governo sono in qualche modo prodromiche a quel momento il Partito Democratico con chi va che fare
Va da solo col diciassette per cento
Avendo probabilmente se si sancisce una rottura un partito del trenta e uno del venti so quanto o il Partito Democratico non deve lavorare per suscitare una coalizione di forze
Che abbiano le diverse culture identità che per effetto della scelta proporzionale devono avere dei principi di rappresentanza che non necessariamente sono quelli legati al bipolarismo e alla vocazione maggioritaria
Prima cosa seconda cosa la domanda di Paolo volete governare come Cinquestelle
La mia risposta semplici come il come potrebbe il Partito Democratico per come l'abbiamo immaginato pensato per l'idea di essere una forza della sinistra riformista volere un'alleanza con i cinque Stelle che vediamo in questo momento impegnati subalterna mente in un governo che il Governo socialità più di destra che l'Italia abbia conosciuto negli ultimi anni
Come immaginarlo sorge per me la risposta siccome è uno di quei casi in cui non c'è
Forse o sì o no la risposta è no e no
Dopodiché io sono convinto sono stato convinto in questi mesi che noi dobbiamo riconquistare l'elettorato di sinistra che ha votato per i Cinquestelle chiunque di voi
Di voi che abbiamo chi che abbia a cuore il PD conosce almeno dieci amici che avevano votato per non nel due mila otto che hanno votato per i Cinque Stelle adesso
Dobbiamo considerare che sono perduti
Non dobbiamo fare emergere la contraddizione tra l'essere di sinistra e il sostenere politiche di Salvini sull'immigrazione Europa come fanno i Cinque Stelle non dobbiamo porci l'obiettivo di cercare uno per uno
Questi elettori
E cercare di fare in modo che il partito democratico il centrosinistra passito dal sedici al venti a venticinque non so dove senza limiti possibili
Quindi e aggiungo se poi i Cinque Stelle si rendessero conto che stanno pagando un prezzo Levante levato hanno perso un sacco di punti che probabilmente ne perderanno altro e dove essere tra i Cinque Stelle emergere una rottura rispetto a questa esperienza
Se ne riparlerà ma non è in questo momento null'altro possibile dire se non una parola fatta di due lettere an o
Ultimissima questione
La manifestazione di Roma è quella di Torino
Mi hanno la manifestazione di Roma in Campidoglio mi ha colpito pensare a questo quando nacque il PD
Chi avrebbe avuto più seguito se avesse indetto una manifestazione il partito democratico o un'associazione di persone il partito democratico
E oggi quelle stesse manifestazioni l'avesse indetto il Partito Democratico avrebbe avuto quella partecipazione di massa no
Allora qui c'è un tema
Che riguarda la forma che il Partito Democratico Asso
Occupato dalle correnti
Occupato dai personalismi
Io perché qui ci sono le persone mi auguro veramente siccome le conosco sono tutte persone che potranno garantire che quale che sia l'esito congressuale e questo è anche il mio invito il mio auspicio ci resterà insieme e si governerà insieme
Il partito democratico
Ma io penso che si debba immaginare una forma più ampia
Che assomiglia a un movimento democratico
Che tenga dentro di sé la ricchezza e la pluralità delle forze delle idee
Che dentro il mondo del democratico di centro sinistra esiste
Con Paolo noi siamo cresciuti insieme dei dirigenti della sinistra Paolo e credo che conosco da più tempo eravamo a scuola insieme giocavamo a palla volo contro
E mi ha fatto pensare che lui abbia citato la fine del suo libero una frase di Barack Obama che io vorrei siccome il libro di Paolo è anche un libro contro l'omologazione della sinistra
Contro l'idea che la sinistra debba per avere forza assomigliare agli altri sia nelle politiche sia nei toni
E allora io concludo citando la frase che di Barack Obama
Barack Obama che vorrei ricordare a noi tutti ha fatto la campagna elettorale
Delle elezioni di midterm peraltro elezioni diciamoci le cose come stanno andate molto meglio di come è stato raccontato molto meglio e quindi Trump ha subito una sconfitta bisognerà poi visto che i risultati che sono arrivati confermano questo cominciare a dirlo Barack Obama ha fatto un una campagna elettorale con un tema che nella storia democrazia americana io lo ricordo
A Bam Bam ha detto dobbiamo votare per proteggere la democrazia
In un Paese come Stati Uniti sono parole pesanti
E mi ha detto questo è un discorso in Illinois spesso discuto con amici progressisti che credo che dobbiamo rispondere al fuoco con il fuoco
Imitare loro tattiche dire qualsiasi cosa funzioni denigrare la parte avversa non sono d'accordo
Non perché io sia morbido non sono d'accordo perché erodendo le nostre istituzioni alimentando la rabbia della gente urlando gli uni contro gli altri facciamo il gioco di quelli che non credono alla forza dell'azione politica collettiva e siccome noi da quando giocavamo a palla volo crediamo nella forza dell'azione politica collettiva credo che dobbiamo salvaguardare contenuti tono identità di una forza di sinistra di far
La risposta da lei data in maniera assolutamente esaustiva e ora tocca all'autore in questi casi
Ho detto all'inizio che il titolo del libro la sfida in populista è un titolo che avresti dovuto spiegare tu e però
Devo anche cogliere un paio di cose tra quelle che ha detto Walter Veltroni
A proposito di quello che potrebbe essere no l'idea di movimento nazionale chiamiamolo così che che che si delinea nella nella nell'ipotesi che ha che ha sviluppato Veltroni quindi una prima domanda appunto collegata a questa suggestione che viene da Veltroni la seconda domandava potrebbe essere anche la prima è il libro si chiama la sfida populista e sin da quando ero ragazzina la la massima accusa proprio da lavare col sangue era sentirsi dire
Soprattutto da quelli più grandi e più coltivate
Questi sono discorsi populisti oggi la parola populista viene rivendicata anche con una certa fierezza
E dunque che cosa significa in pubblicità e che senso ha in un momento in cui almeno in Italia nessuno no nessuno no ma insomma una gran parte degli italiani non si vergognano affatto di definirsi populisti
Sì grazie prima cosa essendo qualcuno in questi giorni
Parlando di di questo libro ha detto l'ultimo libro di Paolo Gentiloni gratta il primo quindi io sì abbastanza emozionata
E magari anche l'ultimo ha comunque
Lo dico perché
Prima scherzando con i i presentatori dice a me sembra un concorrente di X Factor ma c'è un'emozione nel fatto che uno scrive un libro e sì
Vede le reazioni no
Quindi la prima cosa fatemi fare qualche ringraziamento ringraziamento innanzitutto a tutti voi in particolare quelli che che sono in piedi
Ringraziamento alla Rizzoli che qui a una rappresentanza interamente femminile il che fa vedere che la ditta funzione
Ringraziamento a Maria che
C'ha condotto in questa in questa nostra presentazione mescolando domande politiche all'attenzione anche ai dettagli di di questo libro il che mi fa molto piacere
E ringraziando i nostri relatori
Relatori diciamo siamo quattro maschietti tre su quattro sono stati al tasso ma dal mio punto di vista anche i gesuiti hanno una certa influenza personale familiare di di varia natura quindi c'è uno strano mix
Che parla di Roma ma in qualche modo parla anche delle mie amicizie
Soprattutto nel caso di di Walter ma anche di di Paolo e comunque delle influenze che che ho sentito nella nella mia vita in questi in questi anni e lei infine ringrazio la la comunità diciamo del PD del Governo non è vero che non ci vogliamo bene cioè poi come sempre in politica ci ci sono anche delle delle differenze qualche volta dei brutti scherzi però io posso dire che noi abbiamo governato
Tutto si può dire anche volendoci pende comunque con grande solidarietà quindi il fatto che ci sia qui
Mezzo governo è assente la componente senatoriale perché i senatori stanno votando sulla decreto Genova e fanno bene votare sul decreto Genova
E poi la mia comunità nel senso che il Pd perché qui ci sono tanti esponenti del PD
Candidati o candidabili alla segreteria e tanti amici anche fuori dal Pd perfino fuori dal centro sinistra sono
Venuti a questa presentazione e anche un pezzo del nostro governo che non era presente non del nostro governo scusa del governo italiano
Che non è rappresentato tanto dall'inizio da politici ma da persone fedeli alle istituzioni
Che Dio protegga in questa fase e nei prossimi mesi le persone in questo governo che sono fedeli alle istituzioni e che ringrazia
Fanno
Insieme a un passo ringrazio mia moglie a cui il libro e dedica
Rispondendo
A quanto diceva quanto chiedeva Maria Latella
Io penso che naturalmente per comodità si debba fare riferimento al populismo realizzato al populismo politico di cui stiamo parlando qui
In Europa nel mondo soprattutto europee no perché poi è chiaro che la tradizione americana del populismo e è un'altra storia
Però la distinzione tra essere populisti essere popolari credo che ormai sia abbastanza comprensibile se non sbaglio padre Spadaro anche Papa Francesco intervento recente ha sottolineato la differenza tra populistiche vicini al popolo perché in populista ma il termine e di Ilvo Diamanti quindi OLO semplicemente per esordienti in prestito dopo aver letto un suo alcuni suoi articoli usava questa espressione
Per me l'espressione vuol dire due cose la prima
Il fatto che noi dobbiamo prendere questa onda nazional populista molto sul serio
Poi può darsi che governo si sfasci domani non lo so
Però certamente dobbiamo essere consapevoli del suo carattere globale Della sua pervasività in diversi Paesi europei e in alcuni di questi Paesi europei le facce i contenuti sono anche molto peggiori di quelli italiani pensate all'estrema destra tedesca
L'estrema destra alcuni esponenti della quale dicono che se gli inglesi esaltano Churchill e i francesi esaltano Napoleone perché noi dobbiamo essere l'unico grande Paese europeo che non esalta quelli che hanno ottenuto grandi vittorie
Sto parlando di dirigenti di primo piano di un partito che ha novanta parlamentari al Bundestag
Quindi questa Honda va presa molto sul serio
Perché sta mettendo in discussione prima
Padre Spadaro ne ha parlato parlando delle paure parlando
Del nostro sistema liberale ma tutti i relatori mi hanno parlato Walter ha ricordato il discorso di Obama sta mettendo in discussione alcuni principi cardine
Noi non avremmo mai immaginato che questi principi cardine entrassero così
In gioco
Addirittura nuovi diciamo la verità cinque anni fa sette anni fa forse scendessi Massimo a rileggere il discorso di Barack Obama all'Università del Cairo
Sull'onda delle primavere arabe
Eravamo in un certo senso convinti che questa ondata della democrazia e della libertà avrebbe coinvolto e travolto anche i paesi a figurarsi se avremmo immaginato invece
Che sarebbe stata in qualche modo messa in discussione nelle nostre società liberali occidentali
Mature che invece così
Ed è così non soltanto da noi e non soltanto per via di di Viktor Orban
E così anche per molte cose che si estende sentiamo dire nel nostro Paese
Non parlo solo dell'attacco alla libertà di stampa farlo di di tante cose che si sentono al nostro Paese quindi
Questa onda va presa sul se
Che
Ci sono tre no che da questo derivano secondo me noi sonnambuli
Abbiamo avuto un po'di sonnambuli
Anche negli ultimi due anni in Italia non c'è di persone che hanno persone anche delle stabilisce che hanno in qualche modo
No avvantaggiato avallato ma in in qualche modo sottovalutato
I rischi che c'erano in questo
Ed è impressionante notare come alcuni dei principali leader europei non fa molto ma Croma se guardate l'ultimo discorso della signora Merkel
Al Parlamento europeo o il discorso del presidente sta in maniera Bundestag ci sono accenti molto simili
è capitato questi leader europei di evocare la fine l'immagine dei sonnambuli
Di quelli della fine della Belle Époque
Che belle
Pochi mesi prima
Dello scoppio della grande
Noi surfisti
No a quelli cioè che
Cavalcano l'onda si barcamena ognuno in Italia purtroppo la nostra il nostro establishment pieno diritti di questi rischi
Sì va be'con l'anno dopo avere dei suoi pericoli ma intanto di uno c'ha il suo particolare da cavalcare
E io aggiungo anche noi gli imitatori cioè penso che
Nel discorso di Obama ha citato una volta eccetto il nocciolo di questa questione con ricordato un paio di giorni fa anche
La discussione che c'è tra i democratici
è stata molto semplificata da uno dei loro
Guru che si chiama devi ed ex andrà oltre che la sintetizzata dicendo se vogliamo battere tanto non li dobbiamo assomiglia
Se vogliamo battere lontana azionato populista noi gli dobbiamo assomiglia
Evita di serietà di competenza
Che non dobbiamo rassegnarci all'idea che la serietà la credibilità alla competenza si hanno
Demodé no siamo una roba per tempi andante
Perché non è così perché i nazional populisti nel prossimo Parlamento europeo avranno tra il dieci
Il dodici tredici per cento dei seggi stando ai sondaggi di oggi può magari cambia tutto
Mentre le vecchie famiglie politiche tradizionali i popolari i democratici e socialisti socialisti e democratici
I liberali che Macron avranno secondo sempre i sondaggi di oggi cinquecento sul settecentocinque parlamentari
Quindi attenzione anche a non dare per
Travolto ciò che non è travolto
Proviamo a vedere il pericolo dobbiamo parlare dei nostri errori enormi di sottovalutazione di questa onda
Penso che di parlarne molto nel mio libro adesso non mi voglio dilungare ma insomma in sostanza abbiamo sottovalutato
Talvolta addirittura facendo il contrario sia la rabbia che il disagio sociale sia le Paure identità cioè le due molle principali oggi del consenso al nazional populismo
E quindi hai voglia a dire che abbiamo ottenuto risultati come abbiamo effettivamente ottenuto e dobbiamo continuare a rivendicare perché questi risultati forse prima del previsto saranno rimpianti
Il che non vuol dire che ci chiameranno a furor di popolo tornare al governo è perché la la strada e tutta da percorrere Dapri
Vuol dire che quei risultati è molto probabile che non tra tanto tempo potrebbero essere rimpiazzi visto che il modo in cui le cose
Stanno andando
Due ultime considerazioni quindi in populista per me vuol dire
La rivendicazione della
Lieta di questa minaccia
E contemporaneamente la rivendicazione orgogliosa fiera se volete
Della nostra identità della nostra diversità del fatto che non è vero che non si vince se non assecondando questa o si vince anche non assecondando questa onda a condizione che si abbia il coraggio di guardare in faccia i nostri errori e le cose che non siamo riusciti
Clamorosamente non dico a fare ma neanche a vedere perché
Spesso siamo andati
Noi un po'come sonnambuli in questi a
Infine due un ultima sottolineatura la prima sui rischi corriamo
Sul sul terreno del rapporto con l'euro
Perché qui
Sì va be'nessuno c'è una discussione sulla manovra economica la facciamo tutte le ore televisione sui giornali Cocche
è chiaro che il problema principale
Di questa manovra economica dal punto di vista nostro è che
Diciamo danneggia le forze che dovrebbero promuovere lo sviluppo del Paese no quindi chi produce che crea lavoro
E dall'altro però c'è un problema internazionale su cui Piercarlo ci potrebbe meno la conferenza
Che riguarda
La
Non verosimiglianza
Di questa operazione dal punto di vista dei numeri questa operazione non è verosimile
I numeri che ci sono in questa manovra di bilancio dal punto di vista della crescita
Dell'ultima cosa inserita nella lettera di ieri e cioè che si ricavano diciotto miliardi dalle dismissioni di patrimonio pubblico sono cose che chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il bilancio dello Stato sa
Che non esistono
E purtroppo questa questione c'è la questione della non verosimiglianza della confusione della scarsa credibilità
Nei confronti dei mercati e dell'Europa è molto più grande di questo benedetto due virgola quattro per cento
Ma chi se ne frega del scusate
Del due virgola quattro per cento che è stato festeggiato sul balcone come se fosse stata una rivoluzione
Cosa c'è dietro il due virgola quattro per cento
Da una parte si colpisce l'Italia che produce creava e dall'altra purtroppo c'è una ridda di cifre e di ipotesi che mette in confusione Vimercati
E questa confusione costa
Quanto costa diverse centinaia di milioni ogni mese
Questa è la situazione poi possiamo far finta che non ci sia non faremo gli uccelli del malaugurio quando parliamo con interlocutori internazionali cerchiamo di essere prudenti ma questa è la situazione in cui noi oggi ci troviamo e allora il muro contro muro con Bruxelles
Ma scusa e qui ci sono
Appunto c'è Piercarlo cioè
Carlo Calenda Graziano ma insomma ma noi perché abbiamo non abbiamo negoziato con Bruxelles è stato un tira e molla continuo che è durato
Tutti i nostri governi
Ne abbiamo ricavato da questo negoziato dei vantaggi fiscali di politica fiscale più espansiva per il Paese
Sorvola certo che abbiamo ricavato
Ma in questo caso stiamo parlando di un'altra logica la logica è
Me ne frego
Tiro dritto
Tanti nemici tanto onore
Questa logica può avere qualche consenso a breve mai una logica pericoloso
Io non sto dicendo che soggettivamente
I capi di questo maggioranza vogliono uscire dall'Unione Europea
Non lo credo sincero c'è qualche
Diciamo singolo
Ma non non è la l'opinione della grande
Maggioranza
Dedicando non voleva uscire dall'Unione opera secondo voi
Anzi Decameron aveva costruito tutto una cosa intelligentissima per domare una componente del suo partito
Facciamo il referendum così l'ala euroscettica viene domata eccetera eccetera cosa è scappata di mano
Io ho paura che la logica del tanti nemici tanti onori del muro contro muro sospinti a l'Italia ai margini dell'Unione Europea
E guardate che la posta in gioco alle prossime elezioni del ventisei maggio
Non sarà la discussione sui meccanismi di Pecs otto da introdurre nell'unione monetaria sarà questo tema
Ci volete sospingere
Ai margini dell'unione anche dicendo che io penso in buona fede che non volete uscire dall'Unione molti di voi
è un pericolo che un Paese come l'Italia non può permettersi dico
E quindi attenzione niente sonnambuli niente surfisti niente imitatori perché la minaccia è molto semplice
Infine
La
Discussione di oggi credo ci abbia sia stata molto interessante
Anche su un aspetto oltre che su tanti aspetti culturali
Su alcuni dei quali veramente devo ringraziare Padre
Spadaro che
Che insomma
Con con la sua rivista con
Il lavoro che che hanno fatto ha fatto veramente
Potrebbe dire una scuola di formazione politica altra parte non sarebbe la prima volta gesuiti Franco fanno scuole di formazione politica
Poi c'è stato questo Air dibattito tra Paolo che Walter ma in realtà con una convergenza se se ho capito tra le cose
Dette in modo interrogativo da Paolo Mieli che le cose dette da Veltroni segnalo questa è anche un un po'una notizia nel senso che il fatto che Walter Veltroni storicizzati la vocazione maggioritaria senza rinnegare la
Ma
Collocandola in quel momento nel quale vi ricordo il Pdl e il Pd prese euro ventisei milioni di voti nel due mila e otto
Mentre nelle ultime elezioni il Pd e Forza Italia hanno preso undici milioni di voti da ventisei a undici e nel frattempo filtri popolarismo la nuova legge elettorale eccetera eccetera eccetera
Come se ne esce da questo alleandosi
Con il nazional populista buono contro il cattivo no
E io non devo ripetere quello che ha detto Walter in risposta all'interrogativo di Paolo Mieli perché lo condivido pienamente
Non sto dicendo che sono uguali sappiamo tutti quali quali sono gli impasti culturali diverso ma c'è una fortissima unità di intenti
C'è perfino un'integrazione antropologica da un certo punto di vista
Io penso che la nostra posizione debba essere
Barrecchia extra cotta citazione latina Little si nulla eccetera eccetera
Perché
Se c'è una crisi si va a elezioni
Punto
Come ci va il PD
E questo è il uno dei due compiti che abbiamo davanti primo quello il PD di rimetterlo
In sesto
Con un orizzonte anche più ambizioso al limite di quello che ci attribuiva Paolo che comunque già ce ne da Paolo Mieli che già ce ne dava uno ambizioso diceva venti venticinque per cento
E questo sarà il compito di un congresso che il Pd
Farà che non dobbiamo guardare con paura perché
Un partito che perde le elezioni il cui leader si dimette fa un congresso succede
Da la la cosa strana è che da noi siano passati otto mesi e non si è ancora successo non è strano che succederà
Forse un altro che per la verità molto più
E meno scritto
Può darsi che sia velleitario
L'altro compito è capire noi come diamo
Corpo a questo più largo movimento a questa alleanza ognuno la chiami come vuole
Di cui oggi si sente il viso non è la stessa operazione che abbiamo fatto da Giovanni no
Perché noi vent'anni fa
Abbiamo fatto un'operazione Walter con un ruolo molto più importante del mio che era quello di mettere assieme delle forze politiche esistenti che erano addirittura eredi di tradizioni politico culturali molto rilevante
E le abbiamo messe assieme prima in una cosa che si chiama Ulivo poi una cosa un po'traballante che si che si chiamava unione
E poi forse con ritardo anzi sicuramente con ritardo
In un soggetto unitario che si chiamava Partito Democratico
Ma tutte queste operazioni erano operazioni di
Coalizione are
Unificare dare un programma comune a soggetti esistenti
Adesso abbiamo da fare una roba che
Ha più a che fare con un processo alchemico cioè di mescolamento di elementi per far nascere delle cose che non semplicemente con il mettere insieme dei pezzi che già esistono
I pezzi che già esistono li dobbiamo mettere insieme e li dobbiamo guardare
Con il massimo di attenzione e di rispetto
Ma ci vuol altro
Bisogna semplicemente capire come
Da questa Italia imbevuta di politica
Nelle sue manifestazioni civili
Perché a manifestazione di Torino non è una manifestazione tecnica
Era una manifestazione non partitica senza etichette di partito ma era quanto di più politico e direi anche di meravigliosamente politico si può vedere in questo momento
E ci sono sensibilità ambientaliste che sono in movimento ci sono sensibilità civiche
A me è capitato vent'anni fa c'è qui presente penso che Nesta Enzo Bianco che ne è stato uno dei copro motori
Di promuovere
Un partitino movimentismo
Sì all'epoca veniva chiamato partito dei sindaci più nobilmente mi ricordo e Giuliano Amato lo lo definì cento padelle invece
Che ed era un aggregato di sindaci e amministratori locali
Viene fuori una cosa del genere nel prossimo periodo io penso di sì più sì che no
Quindi il lavoro al quale ci dobbiamo dedicare
è un lavoro in cui la sinistra democratica
Il mondo democratico-liberale la sinistra più radicale il mondo ambientalista
Ritrovano
Spinta e la spinta c'è già in un certo senso si danno forma e organizzazione e danno vita a un'alleanza
Cioè un'obiettiva nuova vocazione maggioritaria che è la nuova zona parti che non si poteva concludere questa presentazione meglio che con queste parole detta questo
L'autore a portare l'autore ancora firmare le copie Gentiloni l'autore può affermare le tate quindi chi vale corrette