"La devolution possibile e la famiglia" - nell'ambito della Festa dei Cristiano Democratici, promossa da CCD e CDU (presso il Centro Coni, 6 - 7 - 8 - 9 settembre 2001)

Tavolo avremo un dibattito vivace e interessante quindi speriamo di coinvolgervi su questo tema che è comunque coinvolge i cristiano democratici per la loro stessa per il loro stesso DNA per il loro stessi per le loro stesse radici culturali e politiche
Ecco quindi la tavola rotonda
Ha come tema la devolution possibile e la famiglia
Con un sotto una serie di sottotitoli particolarmente importanti
Quindi proposte di riforma nella scuola nella sanità
Nei servizi sociali nel Welfare nel federalismo fiscale
Noi già dal titolo abbiamo voluto dare questa dimensione
Se possibile magari sistemarci un attimo
Ecco questa dimensione integrale di una visione integrale della famiglia
Io vorrei partire prima di tutto
Portando le scuse rammarico degli assenti ministro Sirchia Ministro Maroni
L'onorevole Carlo Casini presidente del Movimento per la vita italiano che oggi era impegnato in una riunione del Forum delle associazioni familiari
Ma nello stesso tempo ringraziare i presenti a questa tavola rotonda cui darò la parola per potere affrontare questo tema
Ringrazio innanzitutto l'onorevole Francesco Storace presidente della regione Lazio copriremo con l'applauso il rumore dell'elicottero
E qui al tavolo abbiamo l'onorevole Beniamino Brocca il senatore
Onorevole Bracai dirigente nazionale del settore scuola del CCD il senatore Corrado Danzi
L'onorevole Carmine De Gennaro capogruppo CCD CDU alla Commissione finanze della Camera dei deputati
L'onorevole Erminia Mazzoni presidentessa nazionale CCD donne
Il senatore Maurizio Ronconi presidente della Commissione agricoltura del Senato alla Repubblica
Bene allora io entrerei sicuramente nel tema perché gli argomenti sollevati anche in questi giorni il dibattito che c'è stato sui giornali
Che parte da una regione ma che sicuramente assume una fisionomia anche nazionale credo richieda delle riflessioni comuni vorrei partire da un dato di fatto
La famiglia non è di una parte ideologica della società la famiglia e di tutti e quando dico famiglia intendo la famiglia accorrendo al dettato costituzionale
Questo è un dato sul quale noi non possiamo e non dobbiamo avere dubbi
Parlo di un piano giuridico istituzionale dell'istituto della famiglia
Evidentemente affronteremo poi aspetti DiVersi di sostegno di solidarietà
Ad altre situazioni che non possiamo chiamare famiglia ma che sappiamo bene che esistano e sappiamo bene che spesso hanno bisogno d'aiuto
Partiamo quindi dalla famiglia facendo una panoramica
Sulle politiche familiari
Chi di voi avrà la pazienza magari in una sera di insonnia
Di sfogliare questo fascicolo troverà in questa pagina ecco io mi sono permessa iscrivere delle riflessioni sulle politiche familiari vi risparmio
Adesso tutta questa lettura ma di vorrei dare alcuni dati che ho riportato in questo testo perché secondo me sono dati estremamente significativi
Noi possiamo tranquillamente con certezza a dire che in Italia non c'è una politica familiare
Per politica familiare non intendiamo una politica in cui la famiglia un soggetto in cui la famiglia è una risorsa
In cui la famiglia non viene spezzettata nei suoi membri non viene sanitarie Zatta
Non viene considerata in maniera frammentata nel minore nell'anziano nella persona disabile ma la famiglia in quanto tale politica familiare in Italia non se ne fa non se ne è fatta finora vogliamo farla siamo certi che si farà
Diamo uno sguardo all'Europa ad alcuni Paesi dell'Europa parlo della Francia che da tempo attivato delle politiche familiari
E attraverso queste politiche familiari negli ultimi tre anni è aumentato del cinque per cento il le nascite
Parlo della Germania che a seguito di un preoccupante calo demografico attivato una serie di iniziative di politiche familiari e pensate l'impegno sul piano finanziario dello della Germania
Nel due mila due sono le fa le famiglie avranno uno sgravio fiscale intorno ai quattro mila seicento miliardi
Gran Bretagna Svezia e Danimarca che avevano raggiunto un tasso di natalità bassissimo negli ultimi quindici anni Grazia a interventi di politiche familiari mirate hanno visto raddoppiare il loro tasso di fecondità
Arriviamo all'Italia penso che tutti sappiamo che l'Italia insieme alla Spagna gode questo triste primato mondiale
Della più bassa natalità nel mondo
Si è calcolato che se il tasso di natalità resta quello attuale cioè di nove virgola uno pare brutto quando si parla di figli dire virgola uno ma le statistiche ci impongono questo
Nove virgola uno nati vivi su mille abitanti questo il nostro tasso di natalità la popolazione italiana Sidi Mezzera più o meno nell'arco di mezzo secolo
Dai cinquantotto milioni
Di attuali abitanti si avrà intorno al due mila e cinquanta meno di quaranta
Parlo del Lazio presidente perché c'è qui il presidente perché siamo nel Lazio bene nell'azione del due mila venticinque il trenta per cento degli abitanti non ci saranno più
C'è un calo progressivo tenete conto che tra il Lazio è tra le regioni in Italia che ha tra le più basse natalità quindi è una problema che sarebbe veramente sciocco non considerare non considerare vuol dire non solo osservarlo e dire c'è questa situazione ma subito attuare delle politiche familiari
C'è un altro dato allarmante
Che riguarda voi avrete seguito l'Istat a dato recentemente una ventina di giorni fa alcuni dati sulla povertà in Italia
Vi dico un po'la sintesi di questi dati si calcola che il tredici virgola nove di famiglie italiane versano in condizioni di povertà
E di queste gran parte sono nel Mezzogiorno
E questa situazione azione di povertà
Aumenta si aggrava in queste situazioni
Quanti più figli ci sono
Se ci sono anziani a carico
Se ci sono ovviamente situazioni di mancanza di lavoro
Io credo che noi dovremmo davvero fare un passo di volontà di progettare il futuro
Della politica familiare e non fermarci magari a questi dati che a volte leggiamo distrattamente ma dire cosa possiamo e dobbiamo fare
Come cittadini come politici come legislatori
Quando si parla di politica familiare evidentemente non si può non parlare di difesa della vita
Famiglia e vita sono realtà che viaggiano necessariamente inscindibilmente legate
E io nel parlare della tutela della vita ricordo che ventitré anni fa è stata approvata la legge centonovantaquattro intitolata tutela sociale della maternità e interruzione volontaria di gravidanza
A distanza di ventitré anni
Il l'ultima relazione del Ministero della Sanità ci dà il numero di abortì legali in Italia
Ah sommando le varie relazioni in questi ventitré anni ci sono stati più di quattro milioni di abortì legali senza considerare la la piaga di aborti clandestini che previsioni stesse proiezioni stesse del Ministero della Sanità considerano ancora presente seppure diminuita
Io non penso che noi
In una festa come questa in cui abbiamo parlato dei valori sui quali si basa anche la nostra politica
Non possiamo possiamo non chiederci
Questa legge che frutti ha dato che cosa si può fare davvero c'è una tutela sociale della maternità in Italia
Davvero questa legge ha garantito come viene detto da una certa cultura vetero femminista della sinistra che ha garantito la libertà alle donne
Davvero la donna oggi è libera
Io credo che noi abbiamo e questa non è un'opinione personale ma è un'opinione basata su una realtà di presenza sul territorio di associazioni e centri che svolgono un servizio di aiuto alla vita
Quante situazioni quante donne davvero oggi non sono in grado di essere libere di portare avanti una gravidanza perché quel figlio non sanno come mantenerlo
Questa è la libertà che viene data dalla legge noi dobbiamo accontentarci di questa libertà questo il rispetto per la donna questa è la tutela sociale della maternità che è il nostro Stato che le nostre regioni vogliono attuare
Io penso che fondamentalmente per quello che riguarda la centonovantaquattro ci sia un punto sul quale io penso si debba trovare una convergenza
Partire da un dato
Al di là delle differenti valutazioni sulla legge
Ma a partire da un dato di fatto
La parte preventiva di questa legge cioè tutto l'articolo il primo articolo i primi articoli non è stata mai applicata
Questa legge riporta questa frase nell'articolo numero uno non so chi di voi Laputa tra le mani e la lenta la vita umana va difesa fin dal suo inizio
All'articolo quattro città la donna deve essere aiutata a rimuovere le cause che la inducono al ricorso all'aborto
Ditemi dove e quando queste cause vengono rimosse dove e quando c'è una mobilitazione nella direzione della difesa della vita dell'aiuto alla donna quanto invece c'è un scaricare le responsabilità sulla donna che spesso in queste situazioni è sola
E allora
Io penso che noi serenamente
Al di là degli steccati ideologici delle barriere che non alziamo certamente noi non alziamo certamente noi almeno donne vedi cristiano democratiche
Ma tentiamo sempre un dialogo le barriere purtroppo ce le vediamo alzare quando si dice perché non proviamo a vedere
Della centonovantaquattro cosa non ha funzionato come si può migliorare è diventata una legge sacra
Fateci caso guai
Questa legge era partita con in via sperimentale chi di voi stava nella Democrazia cristiana mi potrà confermare che era una legge che non era prevedibile che durasse vent'anni così è una legge che partiva con un'intesa di dare farne una verifica Breve non si è mai fatta dopo ventitré anni ancora quando qualcuno di noi propone questa cosa
Sente vede anzi attorno a sé alzare un muro di steccati la centonovantaquattro non si tocca
Io dico la vita non si tocca
E partendo da questo tutto il resto tutte le leggi devono essere al servizio dell'uomo e della vita
Non siamo in un'altra situazione in Italia abbastanza delicata per quello che riguarda la bioetica ed è la questione della fecondazione artificiale
Voi sapete che la camera approvò disegno di legge con una maggioranza trasversale
Che tutela che tutelava l'embrione dal concepimento quindi una serie di paletti importanti nei termini della difesa della vita
All'indomani dell'uscita di questa di questo disegno di legge approvato alla Camera Veltroni disse questa legge non passerà mai al Senato infatti non è passata si è fermata sia Renata
Sì e se ne sono perse le tracce attenzione che questo non vuol dire che allora non si fa la fecondazione artificiale in Italia si fa si fa senza regole
Si fa senza una legge si fa nel totale Far West ma far west vuol dire far west economico ogni centro decide può arrivare sino a trenta milioni la richiesta di intervento di fecondazione artificiale esistente cura sulla sofferenza della coppia
Si sta ecco la sua sofferenza sulla della coppia sta c'è un far west sul piano legislativo perché non essendoci norme ognuno si regola come crede c'è un sareste sul piano anche igienico sanitario
Non parliamo sul piano etico
Bene allora noi sollecitiamo l'attenzione ma sappiamo che già procederà con urgenza abbiamo sentito le dichiarazioni del ministro Sirchia che non intende seguire la via di del ministro Veronesi che c'aveva un po'abituato a decreti e regolamenti bypassando il Parlamento ministro Sirchia ha fatto dichiarazioni molto importanti
Ha detto chiaramente che la prima cosa da fare è riportare in discussione la legge il testo approvato alla Camera poi dopo si fanno i regolamenti prima si fa la legge
Per quello che riguarda la personalità giuridica dell'embrione moltissimi
Sono stati i parlamentari candidati e poi stati eletti che hanno firmato
Tutti voi sicuramente che siete qui tutti i parlamentari dei cento cristiano democratico hanno firmato
La proposta di legge del movimento per la vita che riguardava la tutela la Perla il riconoscimento di personalità giuridica dal concepimento
Bene questa proposta di legge i parlamentari sono stati eletti hanno si sono impegnati a presentarla l'hanno già presentate è già stata presentata alla Camera e al Senato
Ed è un motivo di vanto davvero di coerenza per quello che riguarda
La nostra stessa identità di fondo
A approfitto per dirvi anche che questa proposta di legge parlamentare sarà sostenuta da firme dei cittadini Gianni abbiamo sono state raccolte quasi cinquecento mila firme voi potete trovare anche un banchetto se volete o anche prendere i fogli e poteri dare a chi credete perché non serve il notaio basta la firma è una sorta di petizione
Che verrà inviata al Governo
Procedo brevemente per accennare altri due punti soli la scuola e la solidarietà
Quando parlo di famiglia parlo di famiglia come soggetto soggetto anche educativo la famiglia ha il diritto di scegliere liberamente il progetto educativo per i propri figli
In questo abbiamo la Regione Lombardia che già attivato il buono scuola Regione Veneto Regione Lazio speriamo presto ma lo stesso governo
Berlusconi si era pronunciata sì si era pronunciato a favore
Non si può più accettare uno Stato che si sostituisce alla famiglia in tutto uno Stato che non realizza la sussidiarietà
Ma l'assistenzialismo uno Stato che interviene anche nelle scelte educative dei genitori
Ma come un genitore è libero di mandare un figlio nella scuola dove ritiene che venga portata avanti con lo stesso progetto educativo se magari quella scuola richiede un pagamento la famiglia non ha la possibilità di fare restituire alla famiglia la libertà educativa
E solidarietà
Quando parliamo di libertà
Presidente Casini spesso lo ripeteva
E non possiamo non associarla alla solidarietà
E questo significa
Che penso che possiamo considerare la famiglia
Come il punto di incontro proprio tra la libertà e la solidarietà la famiglia dove si realizza questa dimensione di un rapporto unico
E allora io mi fermerei qui per dare la parola ai nostri ospiti ho voluto fare questa panoramica proprio per allargare il respiro per far cogliere come quando si parla di famiglia tocchiamo tutti questi aspetti
Io partirei direttamente dal presidente Storace
Naturalmente lasciandogli carta bianca su tutto ciò che vorrà dirci
Ma richiamando necessariamente anche una
Iniziativa di questi ultimi giorni che ha sollevato non poche polemiche voglio solo dire
Una cosa
è evidente che sono due piani distinti quando noi parliamo di famiglia come dicevo prima sul piano giuridico né dobbiamo tutelare l'istituto della famiglia questa è la famiglia come la nostra Costituzione questo non vuol dire che dove ci siano situazioni di povertà
Dove ci siano minori da tutelare lo Stato le istituzioni non debbano intervenire
è evidente ma questa è una lotta alle povertà queste un servizio alla persona
Questo è un rispetto dei diritti dei cittadini al di là delle loro scelte al di là della loro situazione sono due piani differenti il punto il piano giuridico
E il piano solidaristico e sociale e questo penso che sia un popolo che anche meglio ci illustrerà con tutto quello che ci vorrà dire Presidente Storace grazie
Consentitemi cari amici del CCD e del CDU
Io servire in questo mio intervento
Con un gigantesco grandissimo grazie perché sia dei primi che mi consentono di parlare liberamente sull'argomento
Verso un paese in cui parlano tutti quelli che pretendono di interpretarle due posizioni attaccando
Dicevi poveri
La sinistra come diceva Andreotti attaccatissima i poveri li ha raddoppiati in cinque anni e allora è difficile toccare un patrimonio lascio
Allora io vorrei qui
Affermare
Col candore che Baccini vorrà riconoscere che non mi vergogno di essere cattolico no non mi vergogno di stare un Paese che ha una sua tradizione
E che comunque la mia fede personale non inquilina se vogliamo usare questa espressione della sinistra la laicità dell'amministrazione regionale
Noi ci siamo preoccupando la povera gente
E questo lo stiamo facendo in forza di coerenza e di atteggiamenti di impegni elettorali
E oggi gli atti amministrativi
Allora voglio dire qui che noi andiamo avanti in questa battaglia non ci ferma vuole urla
Lunedì la commissione di cui fa parte anche onorevole Tarzia che presiede tra l'altro la Commissione speciale per la famiglia
In Regione
Apre la discussione sulla legge sulla famiglia giovedì lo chiederemo la conferenza dei capigruppo di metterlo all'ordine del giorno del consiglio regionale nelle primissime sedute alla ripresa la legge sulla famiglia ci sarà perché noi vogliamo applicare la costituzione anche nel Lazio e federalismo ed evoluzione Harry premiazione di cittadini questo con affetto perché altrimenti non si capisce più perché vale una cosa e non l'altra la Costituzione diventa intangibile quando facciamo una battaglia per la scuola libera
Diventa una cosa di cui non si deve parlare quando riaffermiamo il valore dell'articolo ventinove della Costituzione la famiglia fondata sul matrimonio religioso e civile lo stiamo parlando cose di Chiesa
E allora
Questa cosa ha fatto arrabbiare tanta gente
Mi capita ogni tanto di far arrabbiare qualcuno però che volete fare ognuno è fatto a modo suo io le mie idee ci tengo
E quando queste idee sono condivise da una larga platea di cittadini e di militanti politici direttori da penso che debbano andare avanti
Non mi spaventa sicuramente
Quell'ostacolo che viene posto di fronte a noi
Di chi accenna alle tendenze europee il nord Europa
Ma come l'Europa va da un'altra parte
E che vuol dire
Il nostro Paese
Deve credere in se stesso nella sua forza traditi dalla sua tradizione o deve annullare tutto quello che nord Europa si professa anche la droga libera cara olimpiade abbiamo giurato
Prima delle regionali che mai approveremo una legislazione nel Lazio tendente a favorire la liberalizzazione della droga
E ma mica possiamo se non scherzare su questa questione la stessa cosa vale sulle politiche per la famiglia con un dato in più e il secondo ringraziamento che vedevo
Dopo il primo non rituale questo ringraziamento politico
Vorrei mostrarvi che questa legge in Regione ci sarà e ci sarà soprattutto perché c'è la grande volontà del CCD e del CDU lo dimostrano
Con pochissime parole
Perché dovete esserne orgogliosi anche voi di questa legislazione
Perché viva dio l'amministrazione fatta di cose importanti qui c'è Michele Forte che ogni giorno mi ricordo alle infrastrutture mi ricorda i problemi che al territorio e li dobbiamo affrontare però c'è anche un tessuto di valori sui quali si forma un Paese sui quali le forze politiche chiamo la raccolta per il consenso popolare milioni di uomini e donne
Ebbene
Qui non c'è il trasformismo
Questa è la grande novità del centrodestra
Vedete io Skelton parlamentare che vuole definire della sinistra
Perché di là in questo dibattito c'è stato solo la sinistra
Il centro del centrosinistra si è volatilizzato potremmo dire che ha divorziato dalle sue idee
L'abbiamo sentito Rutelli lo abbiamo sentito alcuno dei presunti custodi dei valori cattolici
Che stanno di là prendere posizione sul tema la legge c'era stato uno solo
Che mi ha attaccato con una violenza inaudita
Ed è quel deputato che localmente conosciuta Viterbo che per farti regge il Parlamento ad andare in Sardegna che rispondano per l'onorevole Fioroni
Che ricordate bene
E allora coi fiori per carità ognuno fa la sua parte
Fa l'opposizione anche se magari quando si parla delle cose in cui crediamo che tu potresti anche vita e poi tu conosci bene c'ero ebbene gli ho scritto una lettera privata
La quale gli ho ricordato il suo entusiasmo
Quando prove il Santo Padre
Era dicembre novantanove
Dove cede la famiglia diceva il Santo Padre la società viene a mancare del suo tessuto connettivo con disastrose conseguenze soprattutto per i più deboli
I popolari eravamo alla vigilia delle europee
Consci dei pericoli derivanti anche e soprattutto le trasformazioni del tessuto socio economico si ritrovano pienamente nelle parole del Papa i più il Parlamento europeo marzo due mila
Approva una delibera tendenti a proporre paesi membri istituzione della matrimonio gay per intenderci
Il Parlamento europeo ha vibrato un grave attacco diceva questo esponente oggi della sinistra viste le cose che dice
All'integrità della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna creando un pericoloso presupposto giuridico con cui scardinare l'istituto originario e naturale alla base la nostra civiltà i popolari
Si batteranno contro la decisione di Strasburgo nelle sedi europee e contro un possibile recepimento da parte del governo sempre la regia delle regionali
Ma detto la cosa che nemmeno io mi sono sognato di violino
Noi quindi all'accesso ai single alle coppie di fatto e agli omosessuali
Affermazione che se l'avessi detta io Repubblica avrebbe stampato un milione di copie
La visse volevo Cioni perché lascito perché noi non abbiamo attaccato le coppie di fatto
Questa è la realtà
Noi abbiamo detto questo Paese ha una sua costituzione a un articolo della Costituzione quell'articolo a Costituzione va applicato
Che cosa c'entra tutto il resto
All'ipocrisia di questa sinistra va smascherato in cancelleria
Ho il dubbio oggi gara Olimpia per questo gli ho ringraziato che sezioni fosse stava questa parte non sarei stato certo della sua fermezza esattamente come vogliamo
Perché si dice una cosa un giorno una cosa ma dopo il giorno dopo la cosa opposta ma c'è da dubitare sulla capacità di tenuta di un valore in una persona
O perché dico questo
Perché l'abbiamo detto dicevo all'inizio no in campagna elettorale
Con chiarezza nel programma a costo di perdere qualche voto Noah quella legge di Badaloni
Siano nuova legge lo dicemmo e non è che il dibattito fu nascosto esplose in campagna elettorale
Ci fu un grande dibattito anche lì accuse il popolo del Lazio decisi voto centrodestra scienza questo presidente la sua squadra
Diede mandato a realizzare un programma è curioso che si critichi vuol mantenere la parabola data agli elettori vuol dire che si abitui a annualmente la parola data agli elettori
Casomai sarebbe stato molto più giusto perché poi è passato un anno dall'invio la legislatura dirci che aspettate a mantenere un impegno con gli elettori
Accusarci di aver turno Pinato gli elettori non di aver rispettato la parola strano modo di fare opposizione caro Brienza
Allora
Che cosa vogliamo fare
Vogliamo attuare politiche sociali e porrete queste il tema dei contratti tormenta la sinistra bruciano le politiche sociali di questa maggioranza in questa regione
Vogliamo tutelare la famiglia
Abbiamo cominciato
Sembra quasi dimenticato con la legge sugli oratori anche lì questa Regione ha voluto dare un segnale ben preciso
Perché la famiglia si fida più dell'oratorio che del centro sociale di camionette Casari per intenderci
Morcavallo cagnone bagaglio lettore Agnoletto non sbaglia
A Bari
Vogliamo contrastare la povertà
Vogliamo tutelare i diritti della donna come abbiamo cominciato a fare non oggi per paura della polemica ma qualche mese fa
Quando approvammo il bilancio della regione Lazio introducendo Luciano Ciocchetti lo ricorderà benissimo
La norma per il terzo figlio
Per le famiglie l'assegno di maternità
Che non riguardava solo le famiglie ma anche le ragazze madri
Alle ragazze madri non abbiamo chiesto il certificato di matrimonio quello di nascita del bambino
Perché sappiamo bene cosa vuol dire un dramma di una donna che ha bisogno di avere un aiuto da parte delle istituzioni per non rinunciare a suo figlio
Allora per ragionare seriamente su questa questione per capire quel che vogliamo fare
Non mi voglio leggere quello che abbiamo scritto nel programma elettorale la famiglia come centro di partenza di base della società
Quale partire da alcune cifre cercherò di essere sintetico appena rompono tu dici basta
Allora quelle cifre
Secondo l'Istat
In Italia ci sono quattrocento mila copie di fatto perché questo è il tema che è stato introdotto falsamente ad una nostra normativa
Immaginiamo visto che il Lazio rappresenta una popolazione di circa dieci per cento di quella nazionale in questa nostra regione ce ne siano quaranta mila
Qual è la cosa buffa che si alza all'indomani della presentazione di questa proposta un consigliere comunale di Roma della sinistra presidente di Commissione tale di tifosi
Per attaccare la Regione dice
Io convivo da cinque anni con una domanda un figlio
Perché mio figlio non ha diritto al sussidio gli rispondo che con cinque milioni al mese identità del consiglio comunale prima non hai bisogno di sussidio
Ma davvero ma davvero dobbiamo regalare i soldi anche ai ricchi questo vorrebbe la sinistra io non credo
Allora si tratta di raddrizzare il dibattito di spiegare bene come stanno le cose
Perché poi vedremo quanto stiamo togliendo alle coppie di fatto
Allora la legge Badaloni stanziò un miliardo
Per tutti
Scrivendo in una legge che era destinato alla famiglia all'articolo uno la Regione prende atto dell'esistenza di una pluralità di convivenze sembra la sanatoria dell'abusivismo edilizio
è chiaro che c'entrava di tutto
Se alle prossime elezioni Olimpio non siano eletti facciamo una coppia di fatto ma non è non è detto che debba essere pagata
Ovviamente non saremmo proporremo a questo rischio
Senza un miliardo se la cifra che ci ha dato l'Istat è vera quaranta mila
Coppie di fatto
La nostra regione e solo alle coppie di fatto i soldi
Quattro mila lire all'anno
Venticinque a centocinquanta mila le quattro mila umiliato
Abbiamo tolto alle coppie di fatto quattro mila lire l'anno
Tutte ricche e povere
Da oggi a questo rende l'idea di quanti al ridicolo la polemica della sinistra
Facciamo ragione da un po'più serio perché parla mettono in mezzo i bambini
Dicono ah ah voi ce l'avete con i bambini poi magari parlano anche della coppia omosessuale e io non ho ancora capito dove sono i figli della coppia omosessuale però bisogna anche accettare questo tipo di ragionamento
Che è libero su questo voglio essere chiaro estremamente serio è chiaro che il cittadino vota Soirée e libro di fare quello che crede
Le parole capire perché lo devo pagare
Questa è una questione sulla quale vorrei essere convinto seppur però ha diritto al sostegno altro che guai a pensare discriminare il poeta aveva già la sua condizione attuale questo non ci sta non ci passa nemmeno per l'anticamera del cervello
Allora
Invece oggi a un ragionamento ancora più serio
Il dato nazionale della povertà due milioni e mezzo di famiglia povera in questo nostro Paese anche questo grazie alle politiche di dieci ha proceduto al governo del paese la Turco da questo punto di vista insieme a Visco si è molto impegnata per far sì che il povero per la povertà crescesse in Italia
Anche qui
Con un miliardo l'anno
Le venticinque mila famiglie povere del Lazio
Che cosa anche loro quattro mila lire all'anno non credo che sia una festa per i bambini
A voce bisogna dare qualcosa più serio
Non abbiamo stanziato rancori un miliardo per la famiglia
L'abbiamo dato vita tra aprile oggi ha un pacchetto sociale
Con l'iniziativa dell'assessore Formisano sulla tutela della famiglia e della maternità
Che da un miliardo ha sposato la posta di bilancio a ventuno miliardi
Sedici miliardi ottocento milioni per l'assegno di maternità e per il terzo figlio e i quattro miliardi per la legge sulla famiglia questi sono fatti che bruciano evidentemente a una sinistra che è stata in sensibile al disagio sociale
Allora vedete
Anche qui
Nella polemica si dicono tante cose
E non ci si sofferma su quel che vogliamo fare e voi arriva alla conclusione perché voglio sentire anche gli altri interventi con quei quattro miliardi che vogliamo destinare
Alla famiglia la cosa vogliamo dire
Quante giovani coppie conosciamo tutti quanti lo magari abbiamo anche parenti
Che stanno in condizioni di difficoltà e non possono contare sul nostro aiuto
Quella propria ci dice
Ma se la Costituzione dice che la famiglia fondata sul matrimonio
E io voglio cittadino di questo Paese
Riconoscere questo valore però voglio fare per amore voglio sposarmi voglio darvi dalla famiglia non ce la faccio
Perché non devo poter ce la fa
Perché mi devo imbattere col costo di una casa inaccessibile perché non aveva una casa in affitto perché devo pagare bollette insopportabili perché devo pagare l'ICI e rifiuti
Ecco questa legge dice
Caro giovane che ti vuole sposare
Se lo fai la regione dalla vita convenzioni
E sei determinati redditi ovviamente
Con le banche gli istituti assicurativi
Per far sì che il mutuo di costava molto meno
Destineremo il venti per cento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica alle giovani coppie
Pagheremo l'attivazione dei servizi di gas luce ed elettricità acqua
Alle giovani coppie l'attivazione a prima bolletta
Rimborsi eremo per i primi due anni di matrimonio lamentela delle odiose tasse comunali sulle sia su rifiuti
Questo diremo a chi si vuol sposare come faremo di a dare questi soldi perché si può sposare a chi sposarsi non si vuole è un mistero di questo nostro Paese
Noi vogliamo incentivare la famiglia e non pensiamo che sia un diritto vogliamo dire esattamente come in quella parte inapplicata la centonovantaquattro
Che dice che bisogna rimuovere le condizioni per cui lavoro né intende abortire e tra questi sono quelle economiche
Per questo parliamo di assegno di maternità per evitarla Bortot è la prima vera applicazione de la parte positiva della centonovantaquattro
Così sulla famiglia vogliamo evitare che ci siano ostacoli di carattere economico a raggiungimento di un sogno poi arrivava azzeccagarbugli diciassette lo divorziato è quello e io spero che il divorzio sia l'eccezione noi la regola del matrimonio anche se qualcuno vorrebbe fare altrimenti è un dramma
Anche il divorzio
Se si precipita in condizione di povertà ecco l'amministrazione regionale che interviene con
Con l'altra parte del provvedimento
Perché è un disegno tutto unitaria
Non va vista una sola cosa
La povera gente c'è in questo Paese c'è drammaticamente in questo Paese
E siccome nel Lazio non si è ancora scoperto quanti sono i poveri perché nonostante chi c'era prima di voi tanto sensibile non si era preoccupato di almeno di un censimento
Della povertà lo stiamo facendo anche questo è un altro iniziativa di Teresa Formisano che ha
C'ha fatto deliberare in Giunta una l'affidamento di una ricerca al Censis e quindi non alla Casa delle Libertà non ha una sezione del CCD al Censis
Un'istituzione sul campo
Che entro un mese ci darà risultati pare cercare la poteva bordatura povertà nel Lazio che deve rispondere sanzione da cinque domande
Chi sono i poveri
Di che cosa hanno bisogno e poveri
Chi si deve far carico dei bisogni dei poveri
Quanto costano questi bisogni e chi deve pagare
Allora ecco vedete si fa un discorso strategico
Il prossimo piano sociale solo socio sanitario quello attuale vigente quello vecchio che non tiene conto di queste domande e delle risposte che bisogna dare
Scadrà a dicembre
Ma dal prossimo anno e per il triennio saremo nella condizione di poter affrontare il dramma della povertà e lo faremo attraverso questa analisi del Censis che ci aiuterà non è la divisione territorio per province ma per distretti socio sanitari
Ancora più parcellizzato saranno felici
Perché vogliamo intervenire per davvero allora capite quant'è importante
Continuare questa battaglia a testa alta senza nascondersi senza imponenza rispetta le intimidazioni andiamo avanti perché lo abbiamo detto ai nostri elettori e andiamo avanti soprattutto perché ci crediamo
Grazie Presidente Storace perché credo che sia importante avere la possibilità di avere con la chiarezza
Che ti contraddistingue degli elementi in più anche al di là di quello che ci dicono i giornali rispetto a quello che si sta facendo e i motivi per cui si fanno io passerei la parola all'onorevole Beniamino Brocca
Per affrontare un po'quello che la devolution possibile e le riforme nella scuola certamente c'è una preoccupazioni abbastanza generalizzata nel mondo per esempio degli insegnanti
Questa c'è un ponti more di a cosa porterà questa frammentazione e la famiglia e tra i soggetti del istituto scolastico quindi vorrei sentire un po'da lui alcune considerazioni su questo come vede questo futuro della scuola anche collegato con il strumento del buono scuola cui accennavo prima
Mi propongo di segnalare un argomento che in grande evidenza e di svolgere un ragionamento sul tema
Che è stato richiamato orrore
Per quanto riguarda l'argomento in evidenza
Penso che possa essere sintetizzato parafrasando
Un noto aforisma di Blaise Pascal
E cioè asserendo che la devoluzione
Ha delle ragioni che al centralismo non ha
Sono le ragioni che affondano
Una nuova forma dello Stato che si traduce nell'autogoverno del federalismo nel regionalismo sono le ragioni che riguardano lo sviluppo della libertà individuale e sociale della partecipazione dei cittadini del pluralismo anche in campo scolastico ma in senso lato sociale
Della centralità della famiglia e della corresponsabilità delle decisioni delle persone
Portatrici di interessi
Sono le ragioni che appartengono al sentire comune
Della maggioranza delle popolazioni che abitano sul territorio nazionale
Sono le ragioni che posto nuova un decentramento
Anche frenato se si vuole e variegato nelle sue applicazioni previsto dalla Costituzione
Sono le ragioni che smaschera hanno l'ordinamento attuale dello Stato italiano nel suo complesso tutt'ora retto dal principio di un'organizzazione gerarchica
Più che dal principio di una organizzazione autonomica
Qualche volta in contrasto anche con l'articolo cinque della costituzione
Si è andato affermando in questi ultimi anni un sistema normativo basato incerto sulla distinzione dei diversi soggetti
Istituzionali statali e locali ma anche un regime di autogoverno alterato sorretto sulla unicità della organizzazione
Tutti questi argomenti in evidenza
Con i loro nessi e connessi restano sullo sfondo della riflessione che intendo svolge di d'opera acquisiti
A cagione della angustia del tempo e della circoscrizione del tema che è stato richiamato
Non sono tuttavia estranei alla devoluzioni nel campo della istruzione e della formazione
Per affrontare questo argomento rapidamente
Procedo per punti in maniera molto schematica e chiedo scusa
Punti che meriterebbero un approfondimento rigoroso in altre sedi
Ci sono degli aspetti che vanno messi a fuoco il primo riguarda per quanto concerne l'istruzione e la formazione e quindi il sistema educativo
Il decentramento e le sue diverse gradazioni all'interno del sistema di istruzione distruzione e e di formazione
Abbiamo
Da sempre ha avuto un decentramento burocratico una distribuzione del potere nell'ambito della stessa organizzazione e questo decentramento si è accentuato in questi ultimi anni
Un decentramento pur molto a decongestionare la amministrazione pubblica centrale ma anche a moltiplicare gli organi periferici senza incidere in modo sostanziale
Nelle decisioni che devono essere invece il netto superamento dell'impianto gerarchi un esempio deteriore di questo decentramento noi lo abbiamo avuto dal centro sinistra
Quando nel immaginare una riforma dell'amministrazione scolastica centrale e periferica si è puntato in una articolazione
Moltiplicativa degli organismi centrali e soprattutto attraverso l'abolizione dei provveditorati a una moltiplicazione dei centri
Periferici invece di andare verso una semplificazione per gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono presenti cito i Kiss e X sarà cosa abominevole che giustamente l'attuale ministro ha pensato bene di bloccare di fermare e di ripensare invece di andare verso una semplificazione sia andata verso una moltiplicazione una moltiplicazione burocrati
Il secondo tipo di decentramento che abbiamo avuto è di carattere amministrativo si tratta di una derivazione
è un decentramento che non coincide con l'autonomia né degli enti locali né della
Scuola
è una derivazione dalla organizzazione amministrativa centrale a quella periferica e l'autonomia cosiddetta tra virgolette scolastica non si può ravvisare in maniera piena totale all'interno di questo decentramento amministrativo
Voglio solo far notare che in questi due tipi di decentramento non c'è alcun ruolo della realtà familiare alcuna presenza della famiglia nessuna considerazione per i genitori
Siamo molto lontani da una decentramento politico verso il quale si punta inteso come diritto autonomo che viene assunto da soggetti istituzionali in questo caso le regioni sul presupposto di una divisione della unicità della legge che può coincidere con l'auto-governo quel federalismo con regionalismo sebbene come ben tutti noi sappiamo ci sono stati politicamente decentrati che non sono stati federali
Il il secondo punto è il secondo aspetto da mettere a fuoco riguarda gli esiti scadenti del decentramento burocratico S e meramente amministrativo
Rimangono le conflittuali tra tra la norma e la realtà alle rigidità delle prestazioni del servizio l'inconsistenza dell'azione del governo
La confusione tra responsabilità di indirizzo politico e ruolo tecnico ci sarebbe molto da dire
Sulla confusione introdotta ultimamente dal governo di centrosinistra tra i responsabili tecnici dell'amministrazione la gestione politica con travasi di responsabilità e di competenza il terzo punto riguarda
Lei era i motivi per cui si dà una preferenza all'idea e alla prassi della devoluzione
Non traducibile in lingua italiana con il termine devoluzione
Perché questa scena
Per cedere alla moda corrente che fa tanto tendenza di prendere a prestito vocaboli stranieri per cedere al mal vezzo di inquinare la lingua italiana con dei barbari ed inutili non per tutto questo ma perché il concetto e la prassi di devoluzione
Rimedia la debolezza del decentramento burocratico e amministrativo che resta sempre un mero trasferimento spostamento dislocamento all'interno di una struttura gerarchica
Perché descrive correttamente il processo della Casa delle Libertà
Immaginato della casa della libertà essendo la devoluzione più pregnante più estesa e comprende il decentramento e persone e per affermare infine il project il processo di autonomia
Come orizzonte di responsabilità come luogo di concentrazione di risorse come soggetto indipendente interagenti
Quarto aspetto da mettere a fuoco
Riguarda la natura della devoluzione questione delicatissima che si evince anche nel progetto elaborato dall'onorevole Bossi
Dai conferimento alle regioni della potestà legislativa esclusiva
In materia di istruzione e di formazione si tratta di una regola generale che parifica le funzioni fra Stato e regioni di uno spostamento del polo centrale
Dall'azione pubblica avverso le regioni
Su una
Fuoriuscita delle regioni
Per quanto riguarda la scuola e altre materie ben limitate
Da una situazione residuale per quando riguarda
La potestà legislativa
Il quinto aspetto richiamato nelle norme previste da Bossi
E soprattutto nella relazione concerne il perimetro entro cui sì compierà l'evoluzione copernicana prevista
è rappresentato da quattro lati questo perimetro che vanno ben ponderate tenuti presenti insieme con la natura della devoluzione
Il primo è la Costituzione italiana
Con tutti i suoi principi che non può essere elusa
Secondo le leggi costituzionali
Terzo l'interesse nazionale richiamato più volte anche nella norma quarto l'omogeneità di studi sul territorio nazionale
Mi sembra che siano quattro paletti molto chiari significativi entro i quali realizzare la devoluzione per quanto riguarda l'istruzione la formazione e quindi il sistema educativo
Il sesto aspetto
Concerne il contenuto
Sottoposto alla autonomia normativa delle regioni
Un contenuto che deve essere ben ponderato a mio modo di vedere per soddisfare da un lato la natura della devoluzione ma anche per rispettare le quattro condizioni che sono state poste entro questo perimetro quindi di indirizzo sì sviluppano lei dimensioni anche i requisiti della potestà delle Regioni
Su quali materie possono intervenire le Regioni
Si parla di organizzazione io preferirei il termine organizzazione funzionale del sistema di istruzione e di formazione
O meglio profili funzionali di ogni grado e ordine di istruzione
Quindi tutto quello che concerne la parte applicativa adattativa sostegni intima del sistema
Distruzione e di formazione che va rivisto rispetto al progetto elaborato da Berlinguer quindi va riportato a tre cicli
Con una salvaguardia dall'attuale scuola media qua una terminali Tafi Nale flessibile
Con
Una flessibilità introdotta anche nei passaggi di questo si sta occupando una parte una commissione che il ministro ha costituito ed è interessante vedere
Come le regioni per quanto riguarda i profili funzionali del canale scolastico chiamiamolo così possono intervenire secondo l'organizzazione della formazione professionale questa la seconda dimensione ai vari livelli di primo di secondo e anche di terzo livello con il post secondario
In questo le Regioni hanno già una potestà va precisata all'interno di una riforma seria del secondo canale la cosiddetta seconda gamba che oggi è ridotta al cinque per cento ma che deve diventare forte
E solida come negli altri Paesi europei sino a raggiungere il quaranta per cento recuperando parte
Della istruzione professionale che viene oggi estiva trasformata nei licei tecnologici e una parte dell'istruzione tecnica
Il CCD ha messo a fuoco questa questione nella sua conferenza nazionale l'ha affrontata seriamente ci sono delle proposte che vanno letti con molta attenzione
Quindi qualcosa di diverso degli attuali corsi di istruzione di formazione professionale che oggi vengono gestiti qualcosa di migliore di più
Importante che stabilisce poi con le passerelle il passaggio dal sistema scolastico al sistema della formazione professionale
E poi il problema dei cori con i piani di studio il programma quelli che hanno rilevanza locale su questo è esplicito il testo di Bossi ma vorrei dire che in tutto questo c'è un prerequisito che riguarda il pluralismo
Riguarda cioè la parità scolastica dentro a questo disegno
Sulla quale noi abbiamo più volte espresso critiche pesanti
Perché riteniamo adesso è d'accordo anche padre Perrone quando invece prima elogiava quel disegno di legge sulla quale noi abbiamo detto che porre solo delle condizioni dei vincoli senza dare gli strumenti si massacra ulteriormente
L'iniziativa non statale nel campo dell'istruzione della formazione di quello che sta accadendo allora lo Stato deve fare la sua parte correggere questa legge
Solo che il ministro ha intenzione di costituire un gruppo appositi dopo gli impegni che ha assunto ultimamente in modo da portare a compimento e dare quindi alle Regioni anche la possibilità maggiore attraverso risorse economiche che vengono trasferite alle famiglie e quindi anche di poter scegliere
La scuola che meglio corrisponde ai ai valori in cui credono e alle esigenze di istruzione e di formazione che corrispondono ai loro ideali ultimo aspetto
La competenza dello Stato anche se qualcuno la chiama residuale comunque nella proposta che viene fatta non è per niente secondario
Nella relazione introduttiva del Progetto di Bossi si ricordano alcuni punti che vi prego di tenere presenti per chiarire a noi le idee ma chiarirli anche agli altri
è pertinenza dello Stato la definizione generale degli ordinamenti cioè l'organizzazione strutturale
Adesso non mi dilungo a spiegare
La teoria della organizzazione in generale quella scolastica in particolare perché faccio questa distinzione tra strutturale
E funzionale ma comunque questo che lei ha lasciato allo Stato cioè la definizione degli ordinamenti secondo la fissazione degli standard nazionali
Di insegnamento e apprendimento
Terzo la redazione dei saperi comuni in una percentuale da definire validi per tutto il territorio nazionale e non è escluso anzi ha ribadito questo
Nella proposta nella relazione introduttiva la proposta di Bossi e infine Quarto punto importante che rimane come impegno dello Stato l'apprestamento di condizioni per la crescita del sistema di istruzione e di formazione chiudo
Con un cenno molto
Diretto a noi tutti alle paure e alle angosce di cui è stato fatto cenno prima di fronte al nuovo questo accade
E sono sentimenti umani rispettabili
Dobbiamo tenerli presenti sono quegli stessi sentimenti che Carlo Tenca
Scrittore e giornalista del nostro Risorgimento aveva quando dialogava con Carlo Cattaneo uno dei fondatori
Del federalismo i due Cattaneo e Tenca erano esuli a Lugano
Erano un giorno insieme a tavola e discutevano sul tema di cui Stitch siamo occupando noi oggi appassionanti che li divideva l'unità dell'Italia è il federalismo
Un'Italia a pezzi diceva tenta
Non mi va giù
Vedi ah ribatte scherzosamente il Cattaneo mentre trincea Ava un pubblico come potresti mandarlo giù questo pollo se non fosse a pezzi
Grazie a vostra attenzione
Dino Branca
Passerei subito la parola all'onorevole Erminia Mazzoni
E il tema che vorrei
Chiede l'anche se purtroppo il tempo è tiranno in pochissimo tempo quello della della donna nella situazione del Mezzogiorno ma io vorrei passarle la parola con un specie di riflessione che vorrei porvi io penso che avrete letto sui giornali oggi che stato è ritornato diciamo nel suo paese natale il famoso quadro il Quarto Stato
Che ha simboleggiato un po'il Novecento il riscatto del del mondo contadino e c'è questa grande massa di di poveri che chiedono giustizia sociale
E che reca davanti a questi poveri c'è una donna
In prima fila
Dinanzi a tutta questa grande massa di persone uomini c'è una donna e questa donna non è sola
Questa donna ha in braccio un bambino
Io credo che
Ecco nel vedere questo quadro io ho pensato davvero come e forte l'alleanza della donna con l'attività
L'alleanza della donna a prescindere dalle idee politiche
Davvero io vorrei chiedere a tutte ma prima di tutto a chi sembra portare alla
L'idea è di morte di una cultura radicale che ha invaso anche il mondo delle donne della sinistra una cultura di morte che dobbiamo scrollarci di dosso e dire davvero
Prendo le parole del Papa qui ma è rivolta alle donne nella lettera alle donne quando mi dice schierate Vito tutte e sempre dalla parte della vita
Dalla parte dei più deboli dalla parte dei più indifesi e chi è più indifeso di un bambino ancora non nato e quindi con questa immagine così di povertà ma anche di grande ricchezza io lascio la parola Erminia
Grazie Olimpia un saluto a tutti quanti e un abbraccio affettuoso alle donne sono qui presenti e che mi hanno accompagnato in un anno e più di attività per ricostruire un minimo di presenza femminile in politica all'interno del nostro partito sulla tempistica
Mi consenta una battuta noi donne siamo abituati a ridurre i tempi visto che abbiamo una tempistica di attività di quotidiano che ci vede impegnate in tulle lavori dal lavoro fuori casa lavoro dentro casa da lavoro materno al lavoro di cura della famiglia per cui siamo abituati a stringere i tempi
E a dare comunque risultati validi anche in tempi ristrettissimi quindi su quello manterrò l'impegno che mi hai dato devo dire l'apertura che hai fatto con questo quadro questa immagine è un'apertura che mi dovrebbe portare a questo punto a beneficiare di tempi aggiuntivi
Perché è talmente ampia che mi dovrebbe portare a guardare alla donna nell'assoluta composita essenza e della sua centralità ma cerco di mantenermi un po'più vicina al tema di questo dibattito che per quanto ampio può trovare una specificità credo
Nei ruoli dei relatori che sono a questo tavolo e quindi io mi ritaglio questo spazio relativo al mio ruolo di donna odi presidentessa delle donne del CCD come sono stata individuata in una nella calendario di questo convegno senza soffermarmi neanche sulla definizione terminologica
Alla quale la ex ministra delle Pari opportunità ha dedicato tutta l'attività del suo mandato senza raggiungere nessun'altro risultato quindi lascio a lei
Occuparsi di queste cose alla sinistra di occuparsi di queste cose penso che noi donne della centrodestra vogliamo occuparci di problemi più di sostanza più concreti che non quelli di una sterile polemica terminologica che non serve a niente
Rispetto alla donna io dico parto da una frase che hai detto tu Olimpia la famiglia e di tutti ed è questo credo il messaggio che tutte noi donne del CCD ci stiamo lanciando da un anno e più
La famiglia e di tutti non è solo della donna
E noi ci ritroviamo ancora oggi
A vedere un ruolo centrale della donna capisco che sia giustificato dalla sua natura
Ma è un ruolo centrale che la vede caricarsi di tutte le esigenze di tutto il carico familiare in tutti i contesti compreso quello politico perché sicuramente l'attenzione alle politiche della famiglia
Nel
Novantanove per cento dei casi viene sicuramente affidata a quelle parrucche perché siamo poche donne impegnate in politica
Sono contenta e chiaramente condivido quello che ha detto il presidente Storace sono contenta per il calore con il quale ha espresso tutte le motivazioni sottese
Alla proposizione così forte di quella proposta di legge sulla famiglia per la la quale è chiaro che ringrazio il presidente ma ringrazio anche il nostro assessore Anna Teresa Formisano per averla portata avanti con la forza di cui faceva alla quale faceva cenno lo stesso Presidente Storace è una proposta di legge importante è una proposta di legge significativa
Ma sicuramente riconsiderata nell'ambito di un dibattito che oggi affrontiamo sulla devoluzione possibile
Necessità credo a mio avviso di alcune riflessioni così come necessità di riflessioni il concetto complessivo di devoluzione quindi di autonomia regionale
Parlava il l'onorevole Brocca parlava di frammentazione di pericolo di frammentazione io dico no
Non andiamo aprioristicamente attenere la frammentazione e quindi non Bocci amo il federalismo
Aprioristicamente ma cerchiamo di approfondirlo di dare dei correttivi e di evitare che da questo derivi una disgregazione noi dobbiamo trovare una proposta che nella concessione di maggiore autonomia alle regioni a questi enti esistenti
Comunque rafforzi l'unità nazionale credo che questo sia lo spirito della nostra proposta della proposta che è stata avanzata su iniziativa del ministro Bossi dal è stata approvata dal dalla Presidenza del Consiglio dei ministri dal Consiglio dei ministri ultimamente e sulla quale si è aperta una un confronto dialettico all'interno della Casa delle Libertà doveroso giusto e finalizzato proprio ad individuare questi meccanismi di
Correzione che limitino
O meglio evitino in toto la disgregazione dello Stato Italia che e l'ultima cosa che noi vogliamo
E allora dico donna e famiglia io credo che sia fondamentale l'impulso della donna ma l'impulso della donna per arrivare a riconsiderare la famiglia
Anche normativamente come il nucleo essenziale del nostro della nostra società quindi
Un nucleo essenziale del quale fanno parte uomini e donne che contribuisce alla esistenza di uomini e donne
E che deve necessariamente trovare l'attenzione degli uni e degli altri nel quotidiano così come nell'intervento istituzionale dell'intervento politico nella proposizione normativa tutti dovremmo sostenere questo tipo di iniziative
Perché quando parliamo di famiglia quando parliamo di donne parliamo più in generale di politiche sociali parliamo di politiche sociali che vanno a tutto campo a considerare tutto quello che il nostro vivere
Ogni momento dell'esistere di ciascuno di noi
E quindi io come donna dico sì alle proposte di legge sia alla tutele alla promozione della famiglia ma dico soprattutto accompagniamo tutti quanti insieme queste proposizioni sulla famiglia
E eliminiamo questo unico contenuto famiglia donna famiglia e tutto famiglia è nocciolo duro della nostra società
E su questo io dico anche la stessa Commissione europea anche a livello europeo
Quello che ha dettato le cinque indicazioni fondamentali che ha dettato la Commissione europea gli Stati membri anche quelli danno la indicazione sintomatica di questo collegamento diretto e quasi esclusivo
Della donna con la famiglia la comunità europea da attenzione alla donna di questo sono contenta la commissione da una grossa attenzione quindi incentivi politiche che incentivino l'occupazione femminile che ha raggiunto dei livelli altissimi
Ma dice anche
Per la domanda incentivi alla famiglia
Cioè gli incentivi per la donna sono incentivi alla famiglia incentivi alla famiglia li vuole la donna marine volere anche l'uomo l'incentivo alla domanda deve essere anche incentivo al lavoro della donna fuori casa dentro casa e fuori casa
Quindi dobbiamo cercare di portare avanti questo discorso noi cerchiamo di farlo come donne impegnate nel CCD ma stiamo cercando di allargare questo tipo di proposizione
Al di fuori del CCD e a tutte quante coloro che in maniera trasversale perché a volte c'è anche questa trasversalità che sicuramente riusciamo a conseguire vogliono sposare questo tipo di percorso che noi sì stiamo sostenendo e porteremo avanti
Rispetto poi alla Donna tu dicevi donna del Mezzogiorno sicuramente mi sento donna mi sento rappresentante del sud delle regioni del Mezzogiorno e qui un accenno
In relazione alle proposte di devoluzione soprattutto dal Mezzogiorno che viene il grido d'allarme la paura la preoccupazione quando si parla di devolution e allora io dico ai miei amici del Sud ai miei
A coloro che commenta vivono forse questi timori che non bisogna andare dietro a coloro che in maniera sicuramente speculativa in maniera certo non non obiettiva
Cercano di alzare uno spauracchio contro le politiche del centrodestra dopo aver approvato
Diciamo il limine
Proprio alla fine della legislatura una proposta di legge che voleva essere anche quella di federalismo dopo aver tanto contrastato questo questa coalizione di centrodestra questo accordo con la lega poi approvare un federalismo che ancora più radicale
E meno tutelante di quello che propone il ministro Bossi non andiamo dietro a queste cose sicuramente però teniamo alta la guardia
Perché è un federalismo un'autonomia può creare delle difficoltà ed ecco perché si parla quando parliamo di federalismo si parla di
Doppia velocità
Si parla di strumenti perequativi si parla di misure tese proprio ad evitare che il divario già esistente tra regioni del Sud regioni del nord sia cui Isca con queste politiche di maggiore autonomia nei confronti delle regioni
Ed è questo quello che noi dobbiamo fare ed è per questo che io dicevo la dialettica all'interno della Casa delle Libertà e utile adiabatica vuol dire confronto positivo per arrivare ad un risultato che sia Migliore quindi Dialettica migliorativa questo credo dovrebbe essere lo spunto che noi dobbiamo dare maggiore ma il Centro cristiano democratico credo si sia già attivato in questa direzione perché già alla proposta approvata
A è stata approvata con dei correttivi dei correttivi che al di là di dei riferimenti alla Corte costituzionale e altri dati che conteneva io vado solo sullo specifico rispetto alla tipologia di federalismo
è andato ad ottenere una tipologia di federalismo e sia un federalismo solidale
E nel concetto di federalismo solidale c'è proprio questa
Questo colmare la preoccupazione delle genti del sud delle persone che come me vengono da un Mezzogiorno disagiato da un Mezzogiorno che soffre
Tutte le difficoltà dell'Italia amplificate da disoccupazione esistenti tutti Italia nel Mezzogiorno è amplificata i problemi infrastrutturali esistono in tutt'Italia noi viviamo in maniera macroscopica i problemi dello sviluppo sicuramente esistono
Perché c'è una difficoltà di sviluppo in tutt'Italia nel Mezzogiorno c'è la stasi dello sviluppo
Noi abbiamo le maggiori difficoltà
E allora è chiaro che questo va tenuto in debito conto e ci sono degli esempi di federalismo che sono sicuramente positivi
E lì a quelli che io credo si debba fare riferimento come so che si fa riferimento quando si parla di federalismo alla tedesco differenti federalismo come illa federalismo spagnolo sono delle dei riferimenti utili che devono mettersi tranquilli perché queste forme di federalismo attuato in altri Stati democratici
Hanno consentito il mantenimento e forse anche il rafforzamento dell'unità nazionale
Poi nella mantenimento di un livello minimo unificante unificato di tutte quante le realtà territoriali del Paese queste quello verso cui noi dobbiamo tendere quindi noi dobbiamo intervenire rispetto alla devoluzione perché ci siano dei chiari dei forti segnali
Verso l'adozione di strumenti perequativi quindi intervento anche dello Stato
Eventualmente con poteri sostitutivi in caso di
Non mantenimento del livello unificante del livello appare in tra tutte quante le realtà territoriali
Intervento dello Stato per sopperire al venir meno dei trasferimenti alle regioni con la interventi però non assistenziali trasferimenti mirati e potremmo dirla come
Dice anche Tremonti trasferimenti per incentivare lo sviluppo per esaltare le potenzialità di sviluppo e integrazione delle realtà del Mezzogiorno quindi non più assistenzialismo
Ma attenzione dello Stato lo stato presente nell'autonomia delle realtà territoriali
E quindi si garantisce l'unità si garantiscono si garantiscono dei livelli di interlocuzione tra le Regioni sicuramente paritari perché questo potrebbe creare anche delle difficoltà di interazione tra le regioni perché quando i livelli
Diventano così diversificati e quando una Regione ha il carico di un'altra regione più povera indubbiamente si alzano delle barriere dei muri che non possiamo consentire non possiamo consentire
Non credo solo come esponenti del Mezzogiorno ma in generale come rappresentanti di una istituzione di una istituzione nazionale che ha necessità di dare delle risposte concrete
E allora io dico su queste due realtà io lascio un interrogativo noi dobbiamo sicuramente
Andare avanti con questa proposta di devolution o di federalismo che dir si voglia di autonomia alle Regioni dobbiamo farlo e le proposte che sono state fatte in campo di sanità scuola
I temi di questo dibattito di oggi
Sono da guardare con attenzione guardare positivamente però io mi pongo un interrogativo in relazione proprio alla centralità del tema di oggi cioè al titolo devolution e famiglia
Allora io dico sì al federalismo sia la devoluzione sia l'autonomia legislativa all'autonomia amministrativa delle Regioni
Ma proprio in relazione alla famiglia non corriamo il rischio
Al di là di quello paventato in linea generale di creare con la devoluzione regioni di categoria e regioni di categoria D. non corriamo il rischio diversificando le legislazioni regionali di creare anche delle famiglie di categoria e delle famiglie di categoria B
Non abbiamo noi dobbiamo guardare con particolare attenzione ad evitare che oltre ai tanti problemi che una famiglia si trova ad affrontare o meglio chi vuole costituire una famiglia deve aggiungere
Anche il problema di dove ubicare anzi dove collocarsi come famiglia durante la famiglia è considerata tale a trecentosessanta con sessanta gradi e dove la famiglia invece a una considerazione diversa alle regioni hanno amministrazioni diverse e in relazione a quello il rischio che poi si concretizza nella differenza tra
Il presidente Storace e chi lo ha preceduto sono due proposte di legge antitetiche sulla famiglia questo potremmo trovarci lo sul territorio nazionale e credo che niente come la famiglia possa essere danneggiata da una forma sperequativa e di discrimine di questo tipo su un territorio nazionale grazie
Grazie
Allora io agli ultimi tre amici vorrei lasciare la parola né partendo dal senatore Danzi quell'onorevole De Gennaro il senatore Ronconi su tre sollecitazioni parto dall'ultima di Erminia
Quando dice ci potrebbero essere diverse leggi regionali bene noi credo che siamo in una situazione in cui abbiamo bisogno di una legge quadro nazionale sulla famiglia che dia dei principi ispiratori ai quali si rifanno le legislazioni regionali
Il CCD si è fatto promotore di questa proposta di legge è stata tra l'altro prese sottoscritta da diversi parlamentari della Casa delle Libertà è sostenuta da più di trenta mila firme che molti di voi hanno raccolto
Quindi andrà c'è l'impegno di tutti questi parlamentari comunque di portarla avanti
La sanità
La presenza delle difficoltà particolari in famiglia
Parlo di presenza di anziani parlo della possibilità di tenere con sé queste persone care essendo aiutati sul piano economico
Parlo a Biella possibilità di una riforma dei consultori per la quale la Regione Lazio si sta già attrezzando ma che deve essere necessariamente estesa a livello nazionale per attuare una vera tutela della vita quindi vi lascio la parola di susseguite null'altro purtroppo dandovi
Poco tempo grazie bene ai superstiti resistenti simili questa carrellata veloce penso sia dovuto uno sforzo di sintesi voi sapete chi parla per ultimo deve sempre recuperare il tempo andato via precedentemente io mi auguro di poter essere sintetico e chiaro nello stesso tempo il nostro amico onorevole Storace
E la dimostrazione con le sue proposte con la sua azione politica nella Regione Lazio di come si possa vincere una scommessa fondamentale per la nostra Casa delle Libertà
Cioè quella di far comprendere che assistenza vera non è assistenzialismo
Che assistenza vera non è demagogia né populismo che assistenza vera vuol dire indirizzare le risorse verso gli ultimi verso quelli che hanno realmente bisogno verso chi soffre
Non fare la politica elettorale assistenzialistica che il centro sinistra purtroppo ha fatto anche nel settore della sanità
Dobbiamo avere la capacità di vincere questa battaglia e di far comprendere che si anca Paci di coniugare ottimamente
Una politica economica liberale che non dimentichi in alcun modo la necessità di stare vicino a chi soffre agli ultimi a coloro i quali hanno bisogno della vera solidarietà
è una scommessa non facile che però a mio avviso possiamo vincere mettendo al centro di tutte le nostre iniziative politiche nei vari settori della vita della politica la famiglia
Io mi chiedo farò dei flash brevissimi capite che non mi posso consentire un discorso organico mi chiedo perché per esempio nel nome della solidarietà non si possa cominciare a chiedere ricevendone una risposta positiva immagino
Per la fratellanza e per la solidarietà a chi con un solo stipendio deve mantenere solo se stesso
E a chi rispetto a chi con quello stesso stipendio a una famiglia a carico per cui penso che bisognerebbe cominciare anche a chiederei single di contribuire in maniera diversa
Rispetto a quanto non contribuiscano i
Padri di famiglia con figli a carico sarebbe un gesto di solidarietà penso compreso e condivisi
Ma
Mi ha entusiasmato nel suo discorso Erminia quando ha parlato del Sud e del federalismo ed è vivo risvolti negativi
Che questo federalismo per lo meno che un federalismo non ben disegnato potrebbe avvenire per le regioni del Sud che partono svantaggiate
Vedete noi non intendiamo rappresentare un sud piagnone io sono eletto in Basilicata a Matera noi non intendiamo assolutamente rappresentare un sud piagnone ma riteniamo che si debba fare in modo che il Sud sia messo nelle condizioni perché no anche infrastrutturali Erminia di poter esprimere tutte le sue potenzialità
Per cui poi non avrebbe più alibi per giustificare dei ritardi che oggi obiettivamente possono essere legati a delle dimenticanze
Anche infrastrutturali per il suo decollo ma veniamo all'argomento che più da vicino mi tocca
Sapete benissimo che negli ultimi tempi la popolazione fortunatamente invecchia sempre di più
Sappiamo che questo ci comporta anche dei problemi previdenziali ma non solo dei problemi previdenziali ci comporta dei problemi sanitari dei problemi di assistenza
Purtroppo sappiamo anche che non tutte le persone anziane hanno la fortuna di arrivare ad una bella vita senza avere dei problemi ci sono tante persone anziane no per carità senatore Moncada non mi riferisco Principe tu sei un giovanotto
E quindi abbiamo la necessità anche di ricostruire un mondo della sanità sulla base del cambiamento sulla base di una diminuzione della natalità che certo combattiamo efficacemente
Anche con dei provvedimenti legislativi importanti a favore della famiglia
Ma sappiamo che dovremo affrontare un'emergenza anziani
Quanti anziani oggi vengono ricoverati
E voi sapete bene che un giorno di ricovero ospedaliero equivale più o meno al soggiorno nelle all'Excelsior a pensione completa
Quanti anziani vengono messi dei propri cari perché abbandonati in qualche modo dalla famiglia quanto costa l'assistenza di questi anziani
Beh io penso che sarebbe molto più utile cercare di dare un supporto economico alle famiglie che nel loro ambito curano e seguono gli anziani
E nella vostra legge c'è e mi fa molto piacere perché ne discutevamo con il ministro Maroni stiamo delineando un po'le strategie nella nel mondo del Welfare diciamo della
Della Casa delle Libertà e si parlava proprio di questo ebbene io penso che una provvedimento di questo genere oltre che favorire
L'anziano fare in modo che rimanga nel suo nucleo familiare verrebbe incontro a tanti problemi economici di tante famiglie e consentirebbe sicuramente un risparmio sanitario notevole
Veniamo al problema della sanità un problema grossissimo si fa tanta confusione il centrodestra vuole le privatizzazioni non è vero
Noi riteniamo semplicemente che partiamo dal personale il personale sanitario non può essere mortificato nella propria professionalità così come è stato mortificato da un ministro
Ho
Da una ministra di nome Bindi
I medici infermieri non possono diventare dei burocrati vedete io vi parlo io faccio il medico di famiglia l'ottanta per cento del mio tempo
Durante l'esercizio della professione il loro impiego a riempire carte a scrivere Carte mi stanno facendo di sì innamorare del mio lavoro che pure ritengo sia un lavoro nell'ambito della professione medica fondamentale
Perché quello
Di primo impatto
E il lavoro di chi deve dare un'educazione sanitaria di chi deve dare dei suggerimenti preventivi di chi deve stare anche psicologicamente e moralmente vicino a chi soffre
O per lo meno di chi deve far capire come cercare di evitare in ogni modo le sofferenze
E allora
è importante che sistema sanitario abbia al centro sempre ed esclusivamente l'ammalato
è importantissimo e fondamentale ma è altrettanto importante che intorno ci sia personale qualificato preparato incentivato
Per cui non si può pensare che l'operatore sanitario debba essere rinchiuso poter fare solo il lavoro ospedaliero e non in alternativa essere un libero professionista come è giusto che significa
E ancora quindi via questa riforma Bindi assolutamente una competitività fra il pubblico e il privato solo con la competitività si può dare un maggiore qualità di servizio ma c'è anche un altro tasto dolente che secondo me va affrontato con coraggio onorevole Storace
La dislocazione delle strutture ospedaliere sul territorio
Oggi ci sono tantissimi doppioni diciamocelo con molta franchezza con molta onestà gli ospedali sono stati usati in passato per creare delle clientele
Abbiamo piccoli centri che a distanza di sei sette chilometri
Comportano la presenza di due ospedali esattamente sovrapponibili non differenziati non specializzati e quindi comportano dei costi enormi
Risparmiando su questi costi si potrebbero fornire delle strutture certamente più adeguate ai bisogni delle popolazioni locali
E quindi il mondo della sanità
Ma visto
In maniera complessiva possibilmente facendo anche una mappatura sul territorio di queste situazioni
E allora
Io ho contratto un obbligo di sintesi e mi rendo conto che questo obbligo di sintesi mi mi fa necessariamente essere slegato però il dibattito è troppo interessante per non per non fare delle considerazioni che vengono un po'fuori che fuoriescono dal tema
Prefissato Ucci
Quando si parla di donne Erminia
Pur dici delle cose giustissime il problema non è dalla donne della famiglia io condivido
Però forse il problema reale della donna e quello che a fronte di una crescita notevolissima negli ultimi decenni del ruolo della donna nella società
Forse non è stata costruita intorno alla donna che lavora intorno alla donna che fa i figli chiede non è stata costruita una società di supporto e per cui forse anche la disaffezione nei confronti della politica una disaffezione per mancanza di tempo
è una disaffezione non per mancanza di buona volontà ore per cui molto probabilmente se non ci impegnassimo
A tener presente che sarebbe necessario costruire una società un po'più a misura della famiglia e quindi della donna e delle sue esigenze probabilmente noi
Andremmo
Faremo un gran servizio alla donne alla famiglia fermo restando il ninja che non penso che le donne
Possano decidere o pensare di far politica per editto cioè di essere candidate in quanto tali ecco non non penso che sia auspicabile io sarei molto triste se dovessi essere candidato solo in qualità di uomo
Ecco quindi anche le leggi passate non mi sembrano dare una grande dignità al ruolo della donna nella società
Io
Spero di no di non creare polemiche con questa considerazione voglio soltanto dire perché a dire il concetto scusami Erminia perché a dire concetto io non ho mai che ho capito perché né i partiti ci sia il movimento femminile perché ritengo che le donne
Abbiamo tutti gli stessi diritti degli uomini di stare nei partiti senza fare un movimento femminile
Proprio per la dignità che hanno e per il ruolo di grande capacità che hanno
Il tu l'hai diritto di replica io l'ho detto apposta e so che non è detto che io avrei tante altre cose da dirvi ma mi fermo qui e vi ringrazio per l'attenzione grazie grazie alla Giunta per la farsa distinte
Allora l'amico De Gennaro col magari di due parole sulla politica fiscale per la famiglia mi rendo conto che drammatico dirla in poche parole ma questo è uno sforzo che ti chiedo grazie
Grazie collega sparse un saluto agli amici presenti
In questa attenta platea
Ai colleghi relatori
Agli organizzatori di questa bella manifeste
Telegrafica diciamo telegrafico intervento
Che mi compete quale componente della commissione
Finanze della Camera
E che riguarda appunto
Il problema del federalismo fiscale nel nostro Paese
Alcune riflessioni partendo da alcuni provvedimenti
Già varati dal nostro governo
E quindi penso alla totale esenzione delle della tassa di successione
Che darà e ha dato Grande sicurezza e certezza
A tutti i nostri i genitori di questo Paese
Che saranno oggi sono tranquilli di poter lasciare i loro risparmi la loro casa
E tutto quello che hanno costruito della loro vita indenni da qualsiasi balzello
Three e tributo ai loro figli
Questo è un importante provvedimento e dell'inizio
Di quello che
Stiamo facendo per il nostro Paese
E che
Io penso sia
Diciamo importante
Rispetto al federalismo fiscale che deve essere diciamo con molta
Attenzione visto specialmente per le imprese meridionali
Quelle per le regioni meridionali scusate che tanto hanno dato al nostro Paese e che vanno accompagnate in questo programma di Federico fiscale
Con molta attenzione senza scelte traumatiche
E con scelte invece concertate d'accordo
Ricordo che
E proprio nel Meridione che cioè il maggiore bacino di sviluppo
Produttivo del nostro Paese nei prossimi anni e quindi grande attenzione al Mezzogiorno d'Italia
Altra riflessione vorrei farla appunto
Su quella quella non so diciamo dato demografico di crescita zero del nostro Paese
Quello è un dato che noi dobbiamo assolutamente combattere dando con nuove norme trasparenti e incentivi importanti verso la famiglia per dare nuovo entusiasmo nuovo vigore
E stimolare appunto la creazione di della famiglia per i nostri giovani
Ho poco tempo quindi per continuare sugli aspetti sui sulle cose importanti che volevo dire stasera a questa importante platea
Ricordo appunto l'intervento e i progetti ambiziosi citati dal presidente Storace sulla famiglia
Concludo
Con una riflessione finale
Su di noi amici cristiani democratici
Appunto con quella grande missione che ci compete di veri custodi
Dei valori
Dei veri valori della famiglia che intendiamo con forza proteggere stimolare per il bene è il futuro dei nostri giovani
Nel nostro Paese
Vi ringrazio per l'attenzione grazie grazie onorevole De Gennaro senatore Ronconi
Soltanto un flash è evidente che ormai non è possibile
Argomm argomentare con ampiezza
Dico soltanto che io avrei preferito con grande sincerità un contraddittorio cada Olimpia al quale avesse voluto partecipare qualche rappresentante del centrosinistra perché morì questa sera
Rischiamo di una realtà di sentirci
Dire sentiamo non ci fanno parlare ma noi siamo abituati proprio ieri D'Onofrio lo sottolineava a dare spazio
Come la pensiamo e quali sono le battaglie che vogliamo intraprendere alla ripresa del lavoro parlamentare dico anche qualche altra cosa caro Presidente Storace noi sappiamo come la pensa Storace come la pensa Alleanza Nazionale
Avrei preferito che a questo tavolo oltre al presidente Storace fossero presenti anche rappresenta anti di Forza Italia e rappresentanti della lega perché per noi sappiamo come la pensa Storace ma sappiamo anche come la pensa il ministro Prestigiacomo come la pensa Tiziana Maiolo come la pensa Sgarbi
E questi non è che sono fantasmi che popolano il lo schieramento del centrosinistra sono personaggi autorevoli che fanno parte di queste a maggior sa della nostra maggioranza dunque non sono tutte rose e fiori c'è necessità anche di una riflessione interna al centro al centrodestra
Bene
Soltanto per flash
Facilitazioni fiscali e mi riferisco in modo particolare alle piccole aziende alle aziende familiari perché noi dobbiamo tutti quanti capire che parlare di famiglia significa non solo Antonio parlare di ordinamento interno della famiglia ma anche di come la famiglia vuoi split che anzi e può essere rappresentato nella società civile aziende familiari piccole aziende
è facilitazioni fiscali quando vedo neppure il problema delle facilitazioni fiscali e sfrutto la presenza del Presidente Storace
A me vengono i brividi proveniendo provenendo da una regione rosso all'Umbria a pensare alla devolution fiscale perché sappiamo bene tutti che alcune regioni segnatamente le regioni rosse
Ci sono delle macchine mangiasoldi incredibili clamorose non vorrei che la devolution fiscali in quelle regioni i significasse una nuova imposizione fiscale nei confronti di coloro che non possono essere rappresentati dallo
Oppini nei confronti di quelle categorie di quelle aziende più piccole e dunque più deboli il problema e finisco il problema del credito
Anche questo è un argomento che tiro fuori perché dice Storace
Noi assistiamo nella nostra Italia alla scomparsa
Dei piccoli istituti bancari locali cioè in corso ormai in fase risolutiva una grande aggregazione fra banche holding e nazionali
Questo che cosa significa significa la scomparsa di un tessuto
Caratteristico che caratterizzava il nostro Paese i piccoli istituti bancari
Le casse rurali le casse di risparmio locali che proprio perché operavano in un ambito ristretto in un ambito locale erano in grado più di ogni altro di capire e di dare delle con se personalizzate alla piccola azienda che a oggi per di più alla necessità di aggredire un mercato do sempre più difficile sempre più sofisticato e che senza consulenza queste aziende non possono interessato
Questi sono i problemi che noi dobbiamo risolvere innanzitutto al nostro interno io debbo capire per chiudere se questa maggioranza è più interessata in realtà ai problemi della Gran
Dei azienda
Oppure è interessata anche ai problemi delle imprese e della cura dell'azienda familiare degli artigiani dei piccoli commercianti
Delle piccole imprese agricole quel mondo quel riferimento anche politico e culturale a cui ha sempre fatto riferimento Alleanza Nazionale e permettetemi soprattutto la democrazia cristiana
Noi viviamo un momento di snodo
Dobbiamo o sapere interpretare la cosiddetta globalizzazione attenzione però che l'globalizzazione non significhi soffocare il particolare il piccolo quella struttura
Portante che ancora caratterizza fortemente la nostra attività produttiva e permettetemi anche la solidità della nostra famiglia tradizionale
Maurizio Ronconi il contraddittorio è sicuramente importante però i casi che hai citato ci ricordano che è importante anche l'approfondimento di questi temi all'interno della Casa delle Libertà io credo che in questo noi abbiamo un ruolo quarti orari lascio la parola al presidente Storace ringraziandolo di esser rimasto finora ritardando l'impegno che aveva altro ove ringrazio anche tutti i partecipanti però vorrei lasciarti la parola per un saluto finale grazie a tutti voi di essere rimasti finora
Grazie ma scusatemi se scappano Sabaudia un presidente di Regione a obblighi anche in quell'altro comunque sfumata
Però ci tengo addio solamente due parole conclusivamente per quello che mi riguarda
Una precisazione soprattutto
Una riflessione sullo stimolo antichissimo intervento di Ronconi che davvero meriterebbe da solo una nuova tavola rotonda la precisazione riguarda l'onorevole Mazzone alla quale faccio i complimenti dovesse arrivare alla Camera i deputati per eccellenza
è importante che le donne siano in politica per quel che mi riguarda Olimpia Tarzia potrebbe raccontare l'orgoglio che abbiamo nel vedere in Consiglio regionale una volta o le donne rappresentano la sinistra
Oggi la sinistra ridotta a due donne il centrodestra nel ciclo Consiglio regionale insomma anche dal punto di vista visivo si vede ma insomma è un bell'uomo questo presidente allora al di là delle battute però vorrei dire che la legge sulla famiglia
Con la devolution di domani c'entra poco lo sta facendo legislazione vigente attenzione a non confondere perché già con la Costituzione che c'è da quarant'anni
Si possono fare leggi diverse nelle regioni questo passaggi in più che vanno rinegoziare evidente che ci sono questioni
Che come è noto premono anche a me io vorrei nel me quello che spaventate speriamo ci siano più i giornalisti con con la dico del centrodestra al governo dell'It e che tutta la classe dirigente del centrodestra al governo dell'Italia e non c'è più una serie di discussione politica nei partiti queste il limite vero nostro
Però facciamo finta che non ho detto Demetrio noi la liberiamo nessuno però è un tema che prima o poi bisognerà però detto questo e tornò invece in conclusione alle questioni poste da Ronconi con la stessa sintesi sua sono talmente convinto della bontà del tuo ragionamento
Che vedrete una
Quattro
Legislazione mannaggia telefonini uno stile
Una rapida legislazione fiscale nel Lazio
E quindi ti posso assicurare ospitalità dal punto di vista fiscale senza patire stare in Umbria pagare quello che dovrei pagare
Per quel che riguarda proprio la piccola e media impresa io ho preso un impegno con gli elettori siano la nostra maggioranza nostra coalizione sull'Iraq
Ecco la nostra manovra sull'IRAP tutte della piccola e media impresa
E le grandi aziende non avranno da gioire
Perché dovremo intervenire se il governo ha deciso che sulla sanità ci darà di meno anche se apparentemente di piume debiti sono molti di più
Dovremo intervenire noi hai ragione tu quando bisogna dice quando dici che bisogna evitare che tassazione più tassazione diventi il doppio di tassazione no
Il rapporto tra Regione la fazione giornale quella statale ma non deve aumentare perché altrimenti un danno per il cittadino
Federalismo deve ridurre però è una partita complessa la stessa questione che riguarda tutte le Regioni sulla sanità non è una cosa di facile soluzione lo stiamo cercando di vita di intervenire sull'IRPEF
Perché quello vorrebbe colpire davvero la povera gente
Però faremo i conti all'ultima lira e lira per quanto saremo in questa maniera
Ma il vero punto
E per questo mi fa rabbia quello che è successo a Genova
Caro Ronconi
E che tutta questa allora spot fa sparire tutto quello che è di particolare che c'è nella nostra identità
E il vero tema della globalizzazione e la rabbia che io proprio per quello che è successo a Genova perché magari se non ci fossero stati questi sciagurati magari il vero tema delle identità nazionali o la non volontà del centrodestra
Oggi non riceva ogni amico lavato il prezzo apparentemente banale
Se c'è il negozio di Fendi a a Roma
E poi c'è lo stesso negozio di Fendi a New York quel cittadino che dal mio orto voleva venire a Roma avete negozio dipende non ci viene non al motivo pervenire per fortuna il Papa solo noi c'abbiamo e se vogliono venire qui stiamo però ecco un tema di il tema delle identità dell'identità del popolo della nazione dell'Italia nell'Europa la grande l'azione europea ma la grande nazione italiana e presentava gigantesco nella globalizzazione
Gli Agnoletto i casi ce l'hanno impedito perché hanno preferito lo scontro di piazza e questa sinistra responsabile
E ancora ancora peggio da questo punto di vista perché poi dismette la veste istituzionale che aveva finora appoggia l'estremismo
Ne è vittima e ne promotrice
Ecco lo dobbiamo invece recuperare anche la discussione sul vertice della FAO io spero che diventi al di là della localizzazione sui contenuti
Perché è chiaro che se non sfondiamo quei popoli attendiamo l'impatto dell'immigrazione dobbiamo evitare che vengono qui
Dobbiamo fare formazione da quelle parti ecco questa Amministrazione regionale ha cominciato a dare qualche esempio in Tunisia abbiamo cominciato a fare delle cose però lo può fare amministrazione va allo Stato per fare il Paese deve imporre certe regole
E praticarlo soprattutto che questo o quel Paese
In cui si fa molta teoria della pratica ma pochissima pratica delatori
Però di fronte a temi così giganteschi io vorrei il governo di centrodestra ne approfitto perché qui ci sono visto che il ministro Giovanardi ci sono pure i puristi rappresentanti del parlamento ora che si caratterizza se subito per far capire qual è la direzione di marcia
Il tema delle infrastrutture quello sì serva ad attrarre capitali
Il tema della formazione quello si serva preparate generazioni una sfida globale e a fare emergere la specifica al nostro Paese il tema della sburocratizzazione altro che articolo diciotto
Però dobbiamo occuparci licenzia lavoratori ma di far crescere il lavoro perché questa è la grande questione che dobbiamo porre soprattutto nel momento in cui abbiamo un'impresa che non ci chiede soldi quali impresa di Latina di questa provincia
A presidente dare giorno richiede contributi i chiede minuti tempo possibilità di sbrigarsi ad avere una pratica per poter avviare il lavoro alla queste la lotta
E che dobbiamo intraprendere esperto ringraziando non voleva e troppo argomento che centrodestra su queste questioni rifletta intanto ancora grazie per questo graditissimo invito
Qualche
Grazie
Comparato battuta Carlo
Veri
Almeno