Manifestazione Nazionale della Cisl, per promuovere una discussione, tra i quadri e i dirigenti del sindacato, su: finanziaria, "libro bianco" e previdenza (Roma, Hotel Ergife, via Aurelia n. 617)

E per la partecipazione per l'impegno e per le presenze che abbiamo oggi in questo luogo avremmo meritato nuovo molto più grande e vera ci penseremo la prossima volta do la parola al segretario generale Savino Pezzotta per le conclusioni
Siamo ai tanti no
Lo
Che ci sia
Penso in ognuno di noi
Arriva ma volevo far
Credo che gestirà in tutti noi
L'emozione a trovarsi così tanti in questo giornale
Credo che sia una delle più grandi manifestazioni sindacali di questi ultimi tempi
Che ha una caratteristica particolare
Noi non siamo qui
Solo per dire del no
Questa manifestazione
Non è contro qualcuno
Amabile accontentate maglie
è vero bisogna sempre essere moderati se non vi sarà mai esagerare né da una parte né dall'altra
Questa manifestazione di cielo
Non è contro qualcuno
Ma è una manifestazione per valorizzare ampliare amplificare
La fase dal nostro dibattito
Un dibattito che stiamo facendo tutti i livelli
Ma che soprattutto sarebbe per fare insieme
Il punto sullo sviluppo del confronto sindacale di queste settimane
Rispetto ai nostri obiettivi
Nei confronti del governo
Dalle nostre controparti datoriali e per predisporsi con entusiasmo
Alla elezione dalle rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego
Io credo che l'intervento di almeno mi hanno preceduto questa mattina
Siano stati molto chiari
E specifici
è un momento cruciale
Dal percorso però parlamentare della legge finanziaria
Alla mobilitazione sulle risorse per il rinnovo dei contratti pubblici
Dalla richiesto dal confronto sulle politiche per lo sviluppo e sul Mezzogiorno
Al confronto sul libro bianco alla verifica sul sistema previdenziale
Noi siamo qui per rendere più condivisa e forte in questo negoziato la nostra strategia una strategia centrata sull'autonomia sulla nostra rappresentanza sociale
Venne sul merito dei problemi ed alle soluzioni
Ed è tanto più necessario
Trovarsi qui
In un momento contrassegnato da tanti episodi di sfilacciamento
Dei rapporti con la CGIL
E non perde occasione per distinguersi
Dallo sciopero separato dalla scuola con quei periodi in cui il privilegio lo schieramento politico rispetto all'unità confederale
Allora siamo però della Fillon del sedici novembre e a tanti altri episodi e comportamenti Nord ultime nelle difficoltà riscontrate sui vari tavoli negoziali
Diciamo questo avendo coscienza
Viviamo tempi difficili
La situazione politica
Sociale
Economica a livello mondiale europeo e italiano
In cui noi ci troviamo ad operare non è certa delle migliorie
Dobbiamo tenere conto
E dall'undici settembre
Il mondo non è solo cambiato
Come tutti ripetono
Ma si sono messi in moto
Proteste che finiranno per produrre nuove e inediti situazioni sul piano geopolitico ed economico mondiale
Quanto accaduto in questi due mesi
Dopo l'entrata
Dell'Italia nella lotta anche militare
Contro il terrorismo internazionale con gli Stati Uniti e gli altri Paesi europeo
Chi ha fatto prendere coscienza che questo terrorismo
A pensionare io non solo l'Occidente
Ma il mondo
Che nessun Paese
Neppure il più potente può sentirsi sicuro
Il suo cento promotore ce l'hanno ricordato questa mattina
Non è nella religione musulmana
Ma nella utilizzazione e cinica e delirante del fondamentalismo che riguarda il fanatismo di una minoranza
Utilizzato per destabilizzare i Paesi democratici e soprattutto contro i governi moderati mussulmani dal Nord Africa
Dal vicino Oriente
I fautori di questo disegno delirante
Rispetto al quale è deviante
La teoria dello scontro di civiltà
Sono titolari di enormi interessi finanziari ed economici
Pecori
La stessa gravità
Delle ingiustizie nel sud del mondo
La stessa questione israeliana palestinese
Né possono essere aiuta assunti a giustificazione del terrorismo né diventare Arduini
Nelle valutazioni di nessuno basta considerare le condizioni politiche civili sociali
I colori hanno costretto il popolo afgano
Luna
Un'altra questione
Sono tuttavia un terreno favorevole
Strumentalmente per questo delirio
Non richiedono un'iniziativa politica economica forte e tempestiva da parte dei Paesi industrializzati dico operazione internazionale
Ad iniziare da una reale apertura dei mercati dei paesi in via di sviluppo
Risolutiva Preve nel caso mediorientale con la costituzione dello Stato palestinese e la sicurezza di quello israeliano
In un mondo non più bipolare
Non esiste solo la necessità di un governo politico dalla globalizzazione dell'interdipendenza come abbiamo affermato dal nostro congresso di giugno
Ora
La minaccia e l'attacco del terrorismo internazionale dei non c'erano quanto siano urgenti la riforma del delle Nazione Unite degli altri organismi internazionali nonché la costruzione politica dell'Unione Europea
A livello mondiale
Il ruolo militare ed economico degli Stati Uniti certamente resta decisivo
Ma si rileva non più sufficiente
Nel frattempo
Noi vediamo nascere nuovi equilibri geopolitici per un nuovo governo mondiale
Con la coalizione di condanna del terrorismo dal nascere di nuove solidarietà impegno di diversa natura a livello di molti Stati compresi quelli meno scontate come la Russia la Cina nonché di quelli islamici come anche a livello dell'Unione Europea
Dove però val la pena rilevare
Gli incerti i rapporti tra i vari governi
Con i recuperi dell'ultima ora pongono a tutti noi che abbiamo continuato a credere che continuiamo a credere nell'unità dell'Europa Lanese questione centrale della sua costituzione politica piena
L'indebolimento di quanto fin qui realizzato sul piano economico e monetario
A fronte
Di questi cambiamenti
A fronte di questo mutarsi dello scenario politico
A fronte di questi cambiamenti mondiale il sindacalismo
Deve interrogarsi profondamente
Non ripensare i suoi modi di essere sullo scenario internazionale
Richiedendo un maggior ruolo e più incisivo Della cinesi internazionale
Anche nella crisi attuale c'è troppa debolezza nella nostra cooperazione internazionale rispetto agli avvenimenti che abbiamo di fronte
Ma deve anche
E questo compete a noi
Sviluppare una diverso e maggiore attenzione alle dinamiche internazionali e alla politica estera del nostro Paese
Siamo da troppo tempo disattenti su queste questioni
Una disattenzione che oggi non è più possibile
Una disattenzione che firmi stiamo di pagare di far pagare soprattutto ai ceti più deboli dal nostro Paese
Occorre allora
Che noi chiediamo dei parametri di giudizio chiari al fine di evitare confusione o di ridurre
Le nostre valutazioni a schematismi incerti e ideologici
Quando ragioniamo
Valutiamo le grandi questioni internazionali
Non possiamo prescindere
Dall'assumere
Come metro di giudizio per ogni atto azione quello del rispetto profondo integrale della dignità umana
Dove non c'è rispetto per la persona umana
è difficile
E possono scordare la speranza
E il terrorismo e la negazione più chiara ebbero fornita di tutto questo
Esso rappresenta oggi il vero nemico dei poveri del mondo soprattutto
Quando evoca la minaccia dell'uso delle armi atomiche diventa il peggior nemico di un percorso molti culturale
L'unico
A nostro parere capace di ampliare le relazioni tra i popoli il rispetto delle culture delle fedi ritratti fondativi di ogni civiltà
Ed è sulla base di questi principi di questi valori
Che abbiamo definito del tutto inaccettabile
La vostra negoziale della conferenza interministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio che è stata elaborata nel vertice di Don
La bozza
E a nostro parere uno schiaffo per i lavoratori di tutto il mondo
In quanto cancellerà qualsiasi assunzione di responsabilità da parte dell'organizzazione del commercio mondiale sul rapporto tra commercio e dimensione sociale a partire
Dal rispetto delle norme del lavoro
Ecco perché la nostra attenzione alle dinamiche internazionali
Questi eventi però e non possiamo non pensare
Stanno cambiando ovunque le nostre condizioni di vita
Perché hanno un'incidenza enorme sulle economie dell'Occidente
Più o meno dipendenti da quella americana già in forte rallentamento prima dell'undici settembre
Senza una reale alternativa di traino espansivo
Quella di quella europea inchiodato sulla rigidità dei vincoli maestri del Patto di stabilità
Noi rischiamo elemento di recessione
Le economie occidentali devono fare i conti con le conseguenze del terrorismo
Rispetto alla minore propensione ai consumi
E al rischio degli investimenti per la gravità dei timori e delle incertezze
Ai maggiori costi della sicurezza interna alla crisi dei settori più colpiti pensiamo al manifatturiero trasporto aereo turismo assicurazione agli investimenti
E ai costi militari ai rischi collegati ai rifornimenti energetici all'accelerazione
Di nuovi sviluppi delle tecnologie e quindi a rilevanti processi di ristrutturazione e riconversione dei sistemi produttivi ecco perché dico
Non è solo cambiato il mondo ma si sono innescati nuovi processi sui quali l'attenzione del sindacato delle fasi serve premio vigile
Per sostenere consoni Investimenti
L'America del liberista bonus riduce dall'ennesimo Berzo ponte il costo del danaro
Ma soprattutto dispone ingenti risorse per politiche anticicliche pubbliche di tipo keynesiano
Nell'Unione Europea
A partire dal governo italiano per quanto ci riguarda
Non si può continuare a deludere questa situazione
Il problema di creare le condizioni per una politica più espansiva
è quello che noi oggi abbiamo di fronte e sul quale bisogna discutere anche rispetto al patto di stabilità
D'altro canto sempre più chiare confermato
Nella legge finanziaria del Governo risulta soprattutto oggi dopo l'undici di settembre insufficiente a far fronte a un'esigenza di espansione economica e occupazionale del nostro Paese
Agli investimenti pubblici al suo a sostenere i consumi
Care amiche cari amici
Se la situazione economica
Desta gravi preoccupazioni
L'offensiva militare contro il terrorismo internazionale in Afghanistan
E la decisione della partecipazione diretta dell'Italia sin qui dieta molto di più
Non è l'altra
Si pongono molte questioni
Sul piano morale e politico
Ed è soprattutto la profondità della coscienza adesso è turbata all'interrogata di fronte alla tragedia del popolo afgano e della guerra
Si possono
Usare molti o fermi sui
Ma di guerra si tratta
Di bombardamenti
E di azioni militari
A soffrire sono donne bambini e uomini innocenti
A fronte di tutto questo
Rispondere con coerenza i nostri valori
E a tutti gli interrogativi che emergono dal profondo dalla nostra cultura veramente difficile
Viviamo questa fase con profonda inquietudine
E continuiamo
E dobbiamo continuare a porsi delle domande
Ecco perché
Non ci accodiamo ai vari propri ottimismi di maniera
Il nostro è un patriottismo più profondo è antico e basta guardare i colori della nostra bandiera per vedere che non abbiamo mai avuto timore ad esporre il tricolore
Vada fossi e hanno
Ma non possiamo nascondere il nostro turbamento per presto
Comprendiamo e tira siamo provocare
Dalle sette più radicale che alcuni di noi hanno assunto e dalle problematiche per il mondo associativo più vicino a noi continua a porsi
Il nostro orientamento
Non può che essere per la fase ma la pace non si ottiene senza la giustizia
La giustizia non si costruisce senza la libertà
E la libertà e la democrazia non possono essere imbelli quando l'attacco vuole essere mortale
Sì hanno
Noi restiamo convinti
Per il terrorismo si sconfigge innanzitutto con mezzi politici
Ortega con mezzi finanziari
Ma anche se necessario purtroppo anche con l'uso dalla forza
Banco di vediamo chi gioca il tema della pace
In funzione antiamericana
E mentre accettiamo con criticità
Con sofferenza anche
La convergenza di gran parte del Parlamento nella decisione della nostra partecipazione assieme agli altri Paesi europei all'azione militare contro il terrorismo
Rispettiamo
Restiamo in ascolto di chi esprime una radicale personale obiezione di coscienza alla guerra
Quella militare è per noi una decisione estrema
Che per un rapido superamento deve avere un riscontro stringente nella iniziativa politica
La messa in campo
Di interventi altrettanto letali per il terrorismo
Dal blocco delle fonti finanziarie a quello delle comunicazioni dalla rapida soluzione della questione israeliana palestinese a concrete politiche di sostegno allo sviluppo del Sud del mondo
Grazie
Si sente in questa Assemblea
Di chiedere con forza che comunque
Si mantengono aperti corridoi umanitari in modo che i profughi alla popolazione civile afgana non manchino cibo assistenza cura e protezione
L'avvento
L'avvento dalla guerra
E il pieno coinvolgimento del nostro Paese
Si obbliga a ripensare a costruire una nuova stagione di solidarietà internazionale
E a fare i conti con i nostri facili ottimismi
Anche noi
Come tanti altri
C'eravamo illusi che finita l'esperienza del comunismo del bipolarismo mondiale
Si sarebbe aperta una stagione di pacificazione generale e di progresso
Oggi sappiamo che non è così
La storia intesa come un susseguirsi di fatti drammatici
Non è ancora finita ma purtroppo ho ripreso il suo cammino
In questi ultimi dieci anni
Anche noi
Ti siamo accampati lì al nostro benessere al nostro consumismo
Dimenticando molte volte
I drammi del mondo
Va dunque aprendo una profonda riflessione
Sulle caratteristiche del nuovo sviluppo mondiale
Per orientarne lo verso itinerari di pace e di sicurezza per tutti
Per questo occorre mettere in campo un forte impegno per combattere la fame la miseria la malattia l'analfabetismo
Dobbiamo appellarci agli Stati
Alle grandi organizzazioni internazionali
Ma serve anche il nostro impegno diretto
è venuto il tempo dei porci domande distesi
Le porti domande inquietanti
Anche rispetto al nostro modello di vita di consumo
Valutiamo
Se non è forse venuto il tempo
Per stili di vita diversi
Più parsimoniosi
Per fare in modo
E una sola poi per fare in modo che non solo la sola parte del mondo continuino a consumare l'ottanta per cento dalle risorse di tutti
Abbiano
Il dovere di presentare al mondo
Un meno un volto meno arcigna violento dalla democrazia
Chiedo l'urgenza di preparare già da oggi la pace
Conteniamo anche in questi tempi drammatici
A coltivare il sogno di un mondo nel quale nessuno possa sentirsi umiliato per il colore della pelle per il lavoro che svolge per il genere a cui appartiene per le sue idee religiose politiche sociali questo è il nostro sogno
In questa nuova situazione nel nostro Paese
Anche noi dobbiamo imparare a vivere tra normalità e pericolo
Rischia più di altri
Perché sul piano istituzionale politico economico sociale
Meno consolidare che sono i presidi di coesione
Deve essere attuato il nuovo Titolo quinto dalla legge costituzionale entrato in vigore nei giorni scorsi
Rispetto al quale il disegno federalista per realizzare suscita alcune perplessità
Soprattutto per quanto riguarda la legittimità delle intese sul Coni siamo impegnati e da trasferire in provvedimenti legislativi
Il mattino ragione della matassa complessa della nuova legislazione concorrente in materia di lavoro tra stato e regioni
Un posto per il sindacato e ti avrei rinunciato nell'applicazione della nuova legge costituzionale
Il rapporto tra lo stato e l'autonomia federalista
In attuazione della solidarietà solo del solidale deve assicurare l'uguaglianza dei diritti civili e sociali ed alle condizioni fondamentali del loro esercizio per tutti i cittadini
Non è solo il nuovo assetto istituzionale ma anche il sistema politico che evidenziano le difficoltà della politica a prospettare un progetto condiviso per il Paese
Non conosciamo ancora un bipolarismo fondato sulla legittimazione politica reciproca dei due poli sulla coerenza programmatica all'altezza delle responsabilità di governo di ciascuno di essi
Terzo
Quella più evidente le divergenze e le lacerazioni al centrosinistra rispetto alla necessità di modernizzazione del Paese e i suoi impegni istituzionali al limite
Della tenuta unitaria perfino dagli stessi partiti le componenti la coalizione
Ma al di là del collante di potere
Nell'attuale maggioranza molte sono anche le anime e le divergenze di interessi che si agitano nel Polo
Come mostrano il frequente ricorso al voto di fiducia le contraddizioni che suscitano alcune posizioni leghiste
Le difficoltà nel confronto con lo stesso sindacato a presentare chiare posizione di merito
Grazie
Aveva confidato nell'avvento di una democrazia dell'alternanza
Invece ci troviamo a fare i conti con un bipolarismo orientato l'alternativa
Vale diamo grazie il rango ed escono
Quando le forze in campo non mostrano di avere una minima condivisione di valori comuni
Le recenti manifestazioni nella loro legittimità dimostrano più di tante parole che questa condivisione tutt'altro che raggiunta
Nei due schieramenti sembrano prevalere orientamenti troppo giacobini
E questa non aiuta la democrazia italiana diventare normale
Voglio abbiano combattuto ieri del giacobinismo presente nei settori del centro sinistra combatteremo ora quello presente nel centrodestra
Noi siamo convinte ora diamo Grassia ben ordinata debba ampliare gli spazi della partecipazione e non chiudersi dalle sue autoreferenzialità
La democrazia ha bisogno certamente ha bisogno della rappresentanza politica
Ma non può non deve ignorare o ritenere subordinata la rappresentanza sociale
Purtroppo è quello che è avvenuto in questi ultimi tempi
Quando portata a compimento il progetto dell'Euro con il risanamento finanziario si è assistito ad un graduale e progressivo abbandono della politica la concertazione
Per la presunzione di un ruolo esclusivo di governo da parte dei partiti
Ma entra essa la conservazione aveva dimostrato di essere un fattore decisivo di partecipazione di coesione sociale di rafforzamento della delegittimazione delle istituzioni d'altro canto
Noi dobbiamo tenere presente che in questo Paese
Sul piano economico
Crescono le distanze tra ricchi e poveri
Le incertezze sul sistema di tutela sociale minacciato da politiche liberiste lo squilibrio territoriale dello sviluppo dell'occupazione
Le divisioni del mondo del lavoro rispetto ai diritti e alle tutele la precarizzazione del lavoro dei giovani dalle donne le difficoltà di reinserimento dei lavoratori adulti
E anziani lo slittamento di una quota sempre maggiore di famiglie verso la soglia di povertà di emarginazione
Su tutto questo
Se innestano i timori le incertezze le nuove paure nate dall'undici settembre dall'entrata in guerra nel nostro Paese ecco perché oggi più di ieri serve una nuova fase di coesione sociale
Ed è proprio l'impegno militare
Assunto al nostro Paese a richiedere una forte coesione sociale al fine di evitare che i timori le paure le inquietudini generino nuove frammentazioni corporativismi e posizioni di antagonismo sociale
Un nuovo modello di coesione può nascere sono da una politica di concertazione
Non per surrogare le debolezze della politica né come invasione indebita nelle autonomia istituzionale e di governo ma perché anche le rappresentanze sociali
Si assumano responsabilità di Indirizzo partecipazione partecipando alla individuazione degli obiettivi
Comuni allora raggiungimento i con comportamenti coerenti ciascuno con la propria autonomia
Con la concertazione
Non si risolve soltanto
Nella conta elettorale
Ma occorre veramente capire che promuove questa rafforzamento dell'impianto democratico
E questa politica
Di partecipazione che dal novantotto è venuta meno
Determinando gravi danni con l'accumulazione di tanti problemi risolti economici e sociali del Paese
Infatti
Si batte da da allora
Per riprendere questo percorso
Un percorso avversato la CGIL dalla Confindustria
Con una chiusura che a suo tempo ha inibito sui temi del lavoro e della previdenza integrativa la stessa iniziativa del governo di centro sinistra
Noi oggi trovava discutere cose che se vi fosse stata più concertazione più volontà anche dentro il sindacato le avremo già risolte
Questa è una cosa che dobbiamo dire
Che il libro bianco come problematica arrivato troppo tardi e la meglio arrivasse prima
Vorrei che l'idea di chi oggi
E le grida di chi oggi
Di coloro che l'hanno affossata riducendo a un metodo valido per una sola stagione sono solo strumentali
Il governo di centrodestra
Deve convincersi e fa fatica a che senza concertazione e coesione sociale
Pur disponendo di un'ampia maggioranza parlamentare non produrrà significativi processi di innovazione trasformazione
Come anche l'area più riformista dall'opposizione
Deve sapere che se non c'è concertazione se non c'è un'azione decisiva e coerente sui temi che noi portiamo avanti ha più difficoltà a rientrare in un gioco costruttivo nessun Governo
Neppure il più forte
Può pensare di rivoluzionare il lavoro la previdenza gli equilibri fiscali senza il più ampio consenso sociale
è vero al di là delle polemiche inventate
Nessuno ha messo in discussione la politica dei redditi
D'accordo dal novantadue al novantatré
Sono ancora in vigore
Ma è proprio in ragione del loro escono rispetto che abbiamo aperto la vertenza dei dipendenti pubblici per l'insufficienza degli stanziamenti stanziati
Ma il governo deve rendersi conto che la validità di quegli accordi non può ridursi alla sola definizione del tasso di inflazione
A cui rendere coerenti solo i salari
La politica dei redditi regge se riguarda tutti i redditi e se si colloca in un contesto condiviso di politica economica
Che impegna tutti nelle rispettive autonomie
Molte sono le riserve
Ho espresso dalla C sulla legge finanziaria
Con disprezzando le due misure sociali in esse contenute
Aumento delle detrazioni per i figli a carico delle persone
Quelle tensioni sulla base di età reddito come l'inizio di un percorso che deve però essere continuato
L'emendamento Maroni sui criteri per l'aumento ad un milione delle pensioni
Ha per noi un limite molto grave
Quando del mancato confronto con la federazione dei pensionati questo confronto
Sarebbe servito ad evitare quelle contraddizioni che invece emergeranno e finiranno per indebolire la valenza positiva dello stesso provvedimento
Organizzazione dunque le risorse già destinate dalla scorsa Finanziaria la riduzione delle aliquote fiscali a vantaggio dei lavoratori dipendenti e pensionati
Per due interventi signor sociali che pur con qualche contraddizione vanno nella direzione giusta ma per la Chiesa
Resta l'urgenza e la necessità di ridurre la pressione fiscale su queste fasce di reddito sulle fasce del reddito da lavoro dipendente
Pertanto la delega che si appresta a richiedere il governo sulla riforma del fisco deve avere questa priorità
Deve mantenere cari carattere di progressività del sistema fiscale per favorire politiche distributive
Deve essere oggetto di confronto col sindacato
Pur apprezzando la scelta
Di conservare in un quadro economico mutato
Il tasso d'inflazione programmata e garantire la decorrenza dei contratti su tre questioni
Noi abbiamo aperto subito un conflitto con il governo
Il recupero del differenziale di inflazione per i contratti può brecce
L'autonomia contrattuale la concertazione nei processi di esternalizzazione delle pubbliche amministrazioni come antitesi ad una logica di Italia di blocco della riforma
La compatta adesione dei lavoratori pubblici allo sciopero di venerdì scorso e la conferma della giustezza delle nostre posizioni
La questione non riguarda solo vorrei qui essere molto chiaro
Sono la questione certamente importante decisiva del rinnovo dei contratti lavora potori pollici ma riguarda tutti noi perché anche qui è una battaglia per far rispettare l'accordo del luglio novantatré
La legge finanziaria
Nata fuori da una reale pratica concertativa
Ridotto a una pura informazione come gli ultimi come fatto del resto dagli ultimi governi dalla passata legislatura
Attila il nocciolo duro di tutti i problemi a uno sviluppo
Il basato solo su una spontanea dinamica del mercato
Una manovra che abbiamo giudicato debole
Sia sul piano delle politiche pubbliche a sostegno degli investimenti e dei consumi sia di fronte agli squilibri strutturali del nostro Paese
Sia rispetto ai cambiamenti che avvenivano sulla sirena internazionale
Il governo italiano a fronte di una situazione eccezionale come quella che stiamo in attraversando dovrebbe imparare dalla prontezza
Senza schematismi del liberista box a sostenere l'economia con una crescita straordinaria fino agli inizi del due mila uno dei consumi pubblici e per il due mila e due
Sì perché per il due mila e due sono stimate in quattro volte superiori a quelli privati
Il governo non sostiene con politiche mirate lo sviluppo del Mezzogiorno
Rinuncia al pieno utilizzo delle risorse comunitarie
Mortifica la programmazione negoziata e proteste innovazione partito dalla formazione non pronta completamente alla individuazione di infrastrutture prioritarie non avvia politiche fiscali selettiva
E dov'è che noi chiediamo il Governo e Parlamento debbano riorientare la manovra economica
Affrontando anche la necessaria riflessione con gli altri paesi dell'unione europea sul patto di stabilità
Almeno per utilizzarne dei prezzi verità che pure ci sono
In ogni caso riteniamo indispensabile che il governo apra subito uno specifico tavolo sul Mezzogiorno confermi la programmazione negoziata i patti d'area territoriale che per noi restano una priorità assoluta nella politica economica e sociale del Paese
Per quanto riguarda la previdenza
Io voglio qui ribadire con molta chiarezza
La chiesa
è contraria alla delega
Ed è per lo meno emendamento sulla legge finanziaria
Con questo
Vogliamo dire che intendiamo
In questa fase di confronto ancora aperto
Cercare di definire puntualmente ambiti e misure l'intervento senza genericità quei senza rinvii
La nostra posizione è tanto più ferma
In quanto il governo impegnato nel confronto tra le sue diverse anime
E con le diverse Lobene non è ancora stato in grado di presentarsi nel merito una proposta definitiva speriamo che già presenti lo è oggi
Il rapporto della commissione ministeriale Brambilla
Sì ha dato atto che le riforme fatto hanno funzionato in termini di equilibrio finanziario del sistema e questo non giusti giusto non tutte questo non giustifica nessuna drammatizzazione
Anche con riferimento all'Unione Europea
L'impatto dell'invecchiamento sospeso per evidenziare il prodotto interno lordo in Italia e destinato ad essere uno dei più contenuti tra i Paesi europei
Il governo deve mettersi d'accordo con se stesso
Cioè non crede alla dinamica del prodotto interno lordo
Nella crescita del tasso di oscure di occupazione che si prospetta con la sua politica economica
Allora deve dire deve spiegare cosa o l'una o l'altra questione
Ma noi abbiamo le nostre proposte
Che poi sono le uniche proposte in campo
Nel merito la nostra posizione è chiara e trasparente e coerente negli obiettivi
Noi chiediamo misure che facciano finalmente decollare la previdenza integrativa con l'utilizzo di parte del TFR esprimiamo dubbi
Le perplessità sulla ipotesi di cartolarizzazione iniziano devono spiegare meglio
E contrarietà alla messo in busta paga di parte del Tfr
Chiediamo la salvaguardia dei diritti acquisiti e sull'anzianità
Disponibili a misure che incentivino senza penalizzazione le persone a permanere volontariamente al lavoro
Non siamo d'accordo
Sulla introduzione difforme penalizzante
Chiediamo l'aumento dei contributi dei lavoratori autonomi e la messa a regime di quelli parasubordinati e siamo disponibili a ragionare su ogni altra misura in direzione dell'equità della solidarietà dell'armonizzazione del completamento dalla riforma su questi temi
In questi giorni
Sì sono prospettate diverse soluzioni
Alcune comprensibile e altre meno
Il nostro criterio
La coerenza con gli obiettivi indicati nella consapevolezza che ogni risorsa previdenziale o di salario differito appartiene ai lavoratori
E il chi paga non è una metafora ma un dato concreto
Sulla scelta della delega
Non mi sento minacciato
Ne ha aperte rammento
Così la disposizione a minacciare nessuno
Il governo all'autonomia di compierla
Come il sindacato sia ben chiaro all'autonomia di decidere i suoi comportamenti e le sue azioni
Credo che oggi sia però indispensabili
Aprire subito un vero tavolo di confronto
Perché oltre il metodo che non condividiamo
Abbiamo l'esigenza di conoscere il merito delle questioni
Perché il merito che fa la differenza ed è su questo che valuteremo l'opportunità o meno della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dei pensionati
Abbiamo chiesto l'incontro al Presidente del Consiglio
Perché vogliamo che si apra una vera trattativa
Per quanto riguarda
E le proprie ancor
Noi abbiamo contrastato
Il fuoco di sbarramento in cui ad ottobre è stato accolto il libro bianco sul mercato dal lavoro proposto dal ministro del lavoro
Per noi non è una polpetta avvelenata
Nella proposta dalla Confindustria di Parma
Lezzi meraviglia
Che è un programma di legislatura di un governo di centro destra non sia una piattaforma sindacale
Senza pregiudizi politici
Abbiamo semplicemente constatato obiettivi analisi e ambiti di azioni sul mercato del lavoro rispondenti ad un nucleo delle proposte del nostro recente congresso queste qual era il congresso sordo la nostra piattaforma la nostra lettura politica
Avverte leggendo questo documento le contraddizioni e le insidie presente in alcune posizioni
Che però ci pongono comunque dei problemi da affrontare
Badate consentiremo mai ad esempio avere ove individuali dal contratto nazionale come viene proposto dal libro bianco
Ma nota del col
Ma per contrastare il no alla proposta ma la realtà dei fatti deve anche diventare il forte l'obiettivo di riformare il modello contrattuale rafforzando il secondo livello
Però l'obiettivo che prima che scrivessero il libro bianco noi abbiamo detto
Tante riflettere
E bisogna riflettere e nell'appontamento dalla contrattazione da generalizzare aziendalmente in pochi solidalmente
Però un riequilibrio delle competenze dal contratto nazionale in fuori ruolo per noi resta fondamentale
No non è la nostra proposta
La riproposizione improponibile dalle vecchie gabbie salariali che comunque e in qualsiasi forma noi rifiutiamo perché rappresenta no un indotto di lei e ingiusta rigidità
Vi è però la necessità
Proprio per evitare che siano i datori di lavoro a determinare gli incrementi di contratti individuali
Di ridistribuire la produttività là dove si produce
Noi sappiamo che se questa azione se questo riequilibrio contrattuale andrà in porto avremo degli effetti benefici anche per l'occupazione e per il riequilibrio territoriale
Noi vogliamo fare questi
D'altro canto quando perché andiamo alle elezioni delle RSU
Dalle strutture vivace perché sappiamo che il sindacato tali dove c'era gente dove ci sono gli iscritti dove si fa la rappresentanza vera
Allora se no lo sbilancio diamo se non li articoliamo il modello contrattuale Canon de las la restituiamo autorità e peso a queste strutture
Come la partecipazione ne servono le strutture territoriali se non contrattato Vidal vien da sé non si negozia ecco la necessità di cambiare modello contrattuale per dare più peso più forza al sindacato non per distruggere quell'operazione
Pertanto diciamo convinti che bisogna andare a vedere
Il negoziato solo il negoziato può sciogliere molti problemi
E comunque la nostra rappresentanza cui la nostra piattaforma assicurano l'autonomia dei nostri soci era il nostro inno
Per noi il libro bianco innanzitutto la base di un confronto sul lavoro
Gratis ricerca danni e tiene ora deve affrontare arrivando tardi un cumulo di problemi in particolare rispetto al mercato del lavoro con un basso tasso di occupazione
Con una profonda divisione tra lavoratori tutelati e no
Con gravi divari territoriali generazionale e di genere con una crescente realtà di lavoro precario irregolare sommerso clandestino con grandi difficoltà dell'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro
L'idea di fondo la stessa che ispira le nostre proposte congressuale
è quella di rendere efficiente di riqualificare il mercato del lavoro assumendo la flessibilità in termini di miglioramento delle occupabilità adattabilità secondo il binomio delle indicazioni europee
Dobbiamo spezzare il circuito non virtuoso fondato sullo scambio tra conservazione dei vecchi presidi normativi del fordismo metodi sempre più massicci di flessibilità a favore delle imprese
Così si è indebolito il corpo delle tutele prendendo le aggirabili sia arrivato il lavoro stabile indebolita la possibilità di coltivare il capitale umano con la formazione le tutele e le protezioni non vanno rivolte vanno spostate dalla garanzia del posto di lavoro all'assicurazione di una piena occupabilità adattabilità durante tutta la vita lavorativa e questa la condizione possibile di una nuova vita del mondo del lavoro
Il libro bianco abbiamo detto è un programma di legislatura fa pertanto un percorso negoziale di gradualità tanto noi abbiamo e dobbiamo iniziare il confronto su alcune priorità
Che riguardano ricollocamento che riguardano la promozione e l'incentivazione della formazione continua la riforma dei contratti di formazione di apprendistato
L'attuazione dell'avviso comune sull'orario di lavoro già raggiunto a suo tempo nel novantasei
Il confronto deve andare avanti e puntare intese chiare belle materia nei criteri degli interventi valuteremo con attenzione
Due proposte nei contenuti e nelle vele che che su questo materia il governo si appresta a farlo
Capendo che solo attraverso la negoziazione
Si potranno determinare i raccordi sui diversi provvedimenti no l'accordo sentiremo mai
Ascolto e poi decisioni
Abbiamo dunque come libro lo slogan di questo incontro attentato alla
Abbiamo accettato la sfida di questo confronto con il Governo e con le associazioni imprenditoriali
Non ci siamo lasciati intimidire condizionare da chi pensa quotidianamente non avendo altri argomenti di presentarsi come filogovernativa come fino a Fondi confindustriali ovvero perdonarsi del Governo Confindustria attivi
Perfetto
Il promotore una coalizione
Complessa proprio perché deviazioni per no l'anima liberista del forte
Perché molte volte se presenta proposte risoluzioni le contrastano quella nostra impostazione solidaristica
L'anziano però prigionieri di pregiudizi
Siamo attenti alla dimensione reale delle situazioni
Valutiamo con attenzione le articolazioni misuriamo con attenzione i rapporti di forza come Sempre nella storia della CISL abbiamo fatto perdere per ragioni la prima è che la nostra autonomia e così salda
Da metterti in condizione di confrontarci con chiunque senza timore di subalternità e di essere al servizio di nessuno
Secondo la nostra rappresentanza c'è certamente parziale
Ma sono talmente definito noi rappresentiamo le lavoratrici i lavoratori le pensionate pensionati questi sono gli interessi specifici e generali che noi vogliamo tutelare
Terzo
Sul merito dei problemi da affrontare lo sviluppo il lavoro e la tutela sociale
Abbiamo le nostre idee e le posizioni definite dal nostro congresso dei nostri organismi esse sono coerenti con gli interessi che dobbiamo rappresentare per difendere e promuovere
Non abbiano altra istanza come sindacato che quella di negoziare
Non abbiamo qualcuno che lavora per noi dobbiamo farlo noi con le nostre forze con l'ad alta capacità con il nostro impegno
Il nostro il nostro giudizio è solo sul merito dal confronto
Presso la sua meta del confronto dal negoziato Cesara buono pene diversamente sappiamo come agire non abbiamo bisogno di lesioni
Nessuno deve scandalizzarsi
Quando siamo d'accordo a lei quando non lo siamo
E non consideriamo i disaccordi
Con buona pace dell'unità di domenica dei pesci in faccia in quanto non abbiamo mai espresso acuisce disse verso nessuno ma solo proposte e volontà di confronto
La nostra storia la storia di questa organizzazione che testimonia la rettitudine delle nostre azioni
Nostra condizione che non è affidandoci
Ai proclami altisonanti ai ferrei pregiudizi alle dichiarazioni tornanti che si ottengono i risultati quanto la messa in campo di un'azione quotidiana basata sulla chiarezza di un agire che si cerca sull'autonomia
Sul fare sindacato e quando necessario sulla mobilitazione sulla lotta che guarda con attenzione sì con attenzione
Ai movimenti della politica senza confondersi con essi
Che conosce battuta e rapporti di forza senza lasciarsi intimidire né condizionare che sa ben distinguere
Il confronto è il conflitto sociale dall'opposizione e dalla lotta politica
Alcune alcune sere fa insieme su Durante una tavola rotonda
Ad alcune provocazione avanzate dai rappresentanti del governo della Confindustria
Rispondevo
Che noi siamo nell'approccio ai problemi laici e critici ma anche conservatori quando si vuole mettere in discussione ho innovare le cose e questo riguarda solo gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori sì noi siamo conservatori
Non abbiamo Tavor
Siamo disponibili a fare tutto ciò che è resa possibile dagli interessi dalla nostra rappresentanza ma non vogliamo se noi non abbiamo ottavo che altri abbiano feticci
Diciamo a Confindustria
Che non c'è scambio possibile la Trattamento di fine lavoro della sulle pensioni e articolo diciotto dello Statuto
Occorre stare avverrà lo scambio
Dove sarebbe lo scambio tra cose mie cose mie
Farebbero sono i lavoratori sale che non si intendesse la disponibilità del P F R come la restituzione contrattata di una provocazione indennità
è chiaro quello che vuole la Confindustria
è molto chiaro quello che vuole
Non vedo nulla sul piatto del dare
Diciamo a voi a Confindustria e governo
Che sarebbe un grave errore
Bloccare lo sviluppo del negoziato su tutti i tavoli come rilanciato quello ambientale le associazioni imprenditoriali gli altri giorni
Ribadiamo con fermezza e pacatezza con serenità e tranquillità
Che sull'articolo diciotto siamo indisponibile
In questi giorni
Si è anche parlato di arbitrato
La posizione della CISL è chiara
è chiara da tempo
Ma deve essere altrettanto chiaro che l'arbitrato che noi pensiamo non è quello di cui il giudizio sia dato solo secondo equità dunque
Non tenendo conto delle leggi e dei contratti
Siamo contrari a una simile ipotesi perché queste a finire re per svuotare i contratti e le tutele sia l'arbitrato manovra quell'articolato
Il nostro percorso dunque è chiaro
Mi ha mi senti mi è piaciuto il finalmente antagonisti interessati a confrontarsi a negoziare per gli interessi della nostra rappresentanza per la gente che noi rappresentiamo le lavoratrici lavoratori pensionati
Sette
Il problema del rapporto fra le organizzazioni sindacali
Che noi non possiamo sottrarci
In questo percorso che brevemente abbiamo brevemente
Fanno ridere abbiano tentato di scrivere
Cioè la web
Insieme condividiamo il metodo sindacale
E questo è importante per l'insieme del movimento confederale
La CGIL presente nei tavoli di confronto
Su alcuni temi come il Mezzogiorno la previdenza e su alcuni elementi della finanziaria sono stati possibile dalle convergenze
Su altre questioni il libro bianco
In particolare la sua presenza ti sembra il più delle volte una presenza sostanzialmente tattico
D'altro canto
La CDL ha assunto una posizione pregiudiziale
Montando sull'esistenza di un nuovo modello contrattuale gli spettri del ritorno alle gabbie salariali
Su una nuova regolazione del mercato del lavoro soprattutto vivendo la sindrome dell'esplosione reverendo sì negato il diritto di veto fondato sul principio dell'onanismo dell'impresa
Al pettine dunque
Cari amici care amiche
Vi sono le divergenze strategiche irrisolte tra le nostre organizzazioni sia sul merito delle questioni da affrontare sia più in generale rispetto l'autonomia nel rapporto con il quadro politico
A questa situazione e non altro
Sono riconducibili i cordini sfilacciamento dal rapporto dell'azione sindacale che Alinghi che richiamavamo all'inizio di questo intervento vaccino
Sia chiaro a tutti
No persegue l'obiettivo di isolare i razzi di
Noi rispettiamo ed esigiamo rispetto esigiamo rispetto per il pluralismo sindacale come si è venuta affermando storicamente nel nostro Paese un pluralismo ricco di tante positive contaminazioni nelle tante battaglie che insieme abbiamo con battute
Ma non possiamo non possiamo
Seguire la CGIL quando larga parte del suo gruppo dirigente si trasforma
In corrente di un partito politico o quando si abbandona o quando abbandona la ragione negoziale come si è fatto nella scuola e nei metalmeccanici per l'antagonismo politico si fanno al
E anzi con soggetti che ricompare Arale ed il riformismo hanno ben poco
Sono liberi di fare le scelte che l'olio
Ma si deve sapere
Che con ciò si indebolisce il sindacato il mondo del lavoro
Noi siamo contenti profondamente convinti ed è un pungolo che ci portiamo dentro dalla nostra nascita
Che verrà ancora il tempo in cui potremo vi incontra sul
Lavoreremo per questo
Con coerenza
Con coerenza la decisione nella convinzione
Che le lavoratrici lavoratori pensionati e pensionate italiane hanno bisogno di un forte sindacato basato su una chiara coltura riformatrice partecipativa
Da questo punto di vista
Consideriamo lo sciopero della FIOM del sedici novembre un grave errore
E con questo spirito
Che ci presentiamo alle elezioni delle RSU nel pubblico impiego
Chiediamo a tutta l'organizzazione e lo sforzo alto a tutta l'organizzazione non solo alle categorie del pubblico impiego
Chiediamo uno sforzo perché ai nostri candidati siano votate in modo che la nostra rappresentanza cresca e con essa cresca la proposta sindacale nostra care a mente
Care amiche e cari amici no possiamo solo cloro ER sì
Delle nostre idee
Della nostra capacità di proposta
Queste idee la capacità Prodi proposta per crescere ha bisogno del consenso
A questo appuntamento allora dobbiamo essere tutti impegnati per fare in modo che i nostri da legati abbiano più voti possibili
Nessuno di noi può sottrarsi
Le sfide
Che ci stanno di fronte
Sono molte e complesse
E sicuramente sicuramente avrebbero bisogno di maggiore unità
Purtroppo
Dobbiamo constatare che oggi è difficile
Ma noi non abbiamo perso la fiducia
Ci hanno insegnato che molte volte utile anche sperare contro ogni speranza
Per quanto ci riguarda
Nella chiarezza delle idee delle proposizioni continueremo comunque sarà possibile ad afferrare ogni brandello di unità
Ma con la stessa determinazione
Diciamo che è però necessario il riconoscimento reciproco delle diverse ragioni abbandonando ogni presunzione di egemoni mia con l'onestà e l'autonomia con cui ciascuna intende tutelare al meglio l'interesse e la propria rappresentanza
In questo modo Age possibile un percorso articolato sempre drammatizzazione fatto di convergenze e divergenze
Non abbiamo abbandonato l'idea dell'unità
Ma l'unità non è un presupposto
L'unità è il risultato di un cammino di un cammino fatto anche alle
Attraverso l'asprezza della dialettica della divisione non serve mettere in campo solo le proprie ragioni quanto a vedere se è possibile riprendere con tutte le gradualità del caso
La difficile strada della mediazione politica
Sapendo che questa
Non può che dare risultati se chiaramente incardinata sul terreno dall'autonomia
Il bipolarismo politico
Come avevamo Menabrea avvertito naviganti novanta
Quando abbiamo proposto ricordiamolo sempre
Quando abbiamo proposto la costituzione di un nuovo soggetto unitario al quale ci han detto di no idea alla quale noi non abbiamo ancora rinunciato
Diceva il bipolarismo politico strattona il sindacato da una parte e dall'altra tende a riprodursi dallo stesso movimento sindacale
Da questo punto di vista esigiamo rispetto da parte delle forze politiche in campo
A tutte chiediamo di riconoscere la nostra autonomia la nostra autonoma soggettività politica come un chiaro arricchimento dalla democrazia italiana lo chiediamo alle forze del centrodestra
E soprattutto ai settori più liberali attenti al sociale di questo schieramento uno schieramento che deve ancora chiarire quale rapporto persa tra politica e società
Perché questo è il vero problema
Lo chiediamo alle forze del centrosinistra
Rilevato anche con una certa soddisfazione l'appoggio che la Margherita lato alcune nostre intese in Parlamento
Ma guardiamo anche con attenzione ciò che avviene
In questi giorni è appeso lo si aprirà il congresso dei Democratici di sinistra
L'azione si guarda
Con attenzione al travaglio della sinistra italiana
E spera che questa forza
Riesco a trovare una sua chiara identità progettualità serve al Paese serve alla democrazia
Sappiamo bene
E la nostra storia
Che i rapporti tra la sinistra e il nostro sindacato sono sempre stati compressi difficili e articolato perché questa è la storia
Per questo che auspichiamo che in quel congresso
Ci dicano parole chiare in merito all'autonomia del sindacato al valore del pluralismo sindacale al valore dalla partecipazione della democrazia economica questo ti aspettiamo
Razzismo
E chiudo senta il dovere come sempre
Nei passaggi storici più innovativi
Di fare dell'autonomia il fondamento non solo della sua azione ma il principio per tutto il movimento confederale
Per questo oggi siamo qui per questo in ogni luogo di lavoro in ogni realtà sociale continueremo a battersi
Perché sappiamo siamo convinti che solo un sindacato fortemente autonomo è in grado di tutelare e di promuovere il lavoro solo il sindacato autonomo da prospettiva ai lavoratori e varie cambia la democrazia
Per questo siamo impegnati per queste oggi siamo qui per queste accetteremo tutte le sfide consideriamo prospettiva lati