Lo sviluppo della guerra in Afghanistan, e la possibilità che l'intervento militare Usa, finalizzato alla lotta contro il terrorismo internazionale, si estenda anche ad altri paesi del Medio Oriente. L'iniziativa dei Radicali Italiani di promuovere un satyagraha mondiale a sostegno dei diritti umani e civili in Afghanistan

Radio radicale continuiamo a parlare della guerra
Trovi dal terrorismo di terrorismo e di democrazia fra le nazioni con lo studioso in materia piuttosto competente ha scritto diversi libri proprio sul terrorismo internazionale e sulla democrazia fra le nazioni si tratta del professor Luigi Bonanate professore di relazioni internazionali all'Università di Torino professori innanzitutto il terrorismo questo terrorismo di Al che era questo terrorismo che mancato gli attentati dell'undici settembre in che cosa è diverso secondo lei dal terrorismo che conoscevamo Qatar
Diverso secondo me
Ciò che è diverso dagli attentati dell'undici settembre la l'aspetto quantitativo alla dimensione ovviamente incomparabile paziente episodio precedente
A mio modo di vedere questo per questo episodio e l'ha celebrato e il mito della modernità cioè la celebrazione del mito delle dei mass media della comunicazione della Grove io nette è un attentato che è figlio dei suoi tempi non credo che sia un attentato che apre una nuova
Proprio un suo libro se non vado errato dice il lo Rismondo
Sradicato per così dire almeno questo è il concetto dal sistemi dei sistemi politici e dei sistemi internazionali lo possiamo certamente limitare sempre di questo parere anche di fronte a questo terrorismo beh Latorre
Vorrei che fosse possibile o che fosse pagine praticare il terrorismo dato dato che il mio principio fondamentale di di esistenziale e la predilezione per la democrazia
Applicazione dei principi della non violenza dove dunque si sostituisce
L'arco po'di fucile alla violenza allo scontro fisico il volto la scheda elettorale questo è un grande principio di civiltà politica al quale io fatto riferimento con tutto questo sappiamo benissimo che possono esistere delle delle forme di lotta che non accettano questo principio
Battere ecco non credo che le si possa combattere con la pura repressione gli il cui allora come combattere appunto alla repressione e naturalmente ciò che si usa quando una cosa è successo ma la prevenzione secondo me non può essere affidata
La crescita di una coscienza
Grafica internazionale e qui arriviamo proprio
Il tema della democrazia fra le nazioni in questo caso proprio esattamente il libro di il titolo di un suo libro se non vado errato ecco è possibile una democrazia fra le nazioni radicali sono molto impegnati su questo fronte tra giurisdizione internazionale e ora il Satyagraha per i diritti delle donne in Afghanistan ecco secondo lei e possibile una democrazia fra le nazioni e come
Intanto stabiliamo un punto in in teoria l'idea della democrazia tra gli stati è possibile nel senso che se tutti gli Stati del mondo fossero democratici
Avere tra di loro dei rapporti che non obbediscono più ai principi dalla politica di potenza Dallan del realismo politico di tutte queste cose che hanno avuto la loro giustificazione ma una loro storia
Ma che gli dati
Paradosso la comportarsi nei loro rapporti reciproci in modo democratico
Si potrebbe benissimo realizzati insomma si potrebbe dire se ci fosse la Federazione universale di Kant e ovviamente non avrei
La guerra anche ed è questo direi il il limite estremo tant'è vero che per cantera una idea regolativa non mi dicevano non era un progetto un programma di azione politica diretto è il istituzioni la possibile tendenza del progresso dell'umanità
Tempo però che anche gli Stati cosiddetti democratici che quelli che chiamiamo normalmente democratici
Può dance rap
Da solo la tecnica di gestione dei conflitti non violenta democratica beh forse potrà
L'opera di come dire di Propp
Tra verso i fatti che potrebbe un po'per volta so benissimo che non c'è la bacchetta magica per queste cose
Ebbero un poco alla volta
La tecnica di conduzione della politica internazionale insomma Satyagraha in grande stile certamente faccio un esempio il caso mediorientale
E propri
Rare adesso nel
Della questione specifica ma il no alla mai cercato di aiutare alla soluzione la soluzione della questione mediorientale con degli interventi di mediazione invece che di esasperazione del conflitto a
L'ho fatto sì che a un certo punto anche qui piccoli partiti di mediazione democratica che c'erano stati o
Le trattative di pace e così via siano naufragati e chi ha aiutato lo sviluppo della democrazia in Medioriente nessuno quindi lei dice lo sviluppo della democrazia si può dire come precondizione in una pace effettiva certamente parlato
Per altri non possiamo aspetta incitare chi la demografia cresca da sola dobbiamo essere democratici noi e poi cercare di far diventare tali anche gli altri qual è il suo giudizio sulla sull'azione dei radicali
Io sempre molto apprezzato l'azione dei radicali per tutto quello che riguarda la dimensione dei diritti civili
In questo ambito non ho mai avuto nessun dissenso con loro posso avere dei dissidenti coi radicali sulla loro posizione politica della lotta politica del nostro Paese ma questo è un fatto più episodico
Per quanto riguarda il Polo io credo che la questione dei diritti civili dei diritti umani orale sia la più importante delle questioni che sul tappeto oggi nel Moïse professore la
Nessuno e i diritti civili giusta
La guerra che anche i nomi di alcuni principi universali abbiamo detto fin dove però se esiste anche una restrizione dei diritti civili in alcuni Paesi in una contraddizione
Insomma insuperabile una contraddizione comunque ci dobbiamo pur
Insomma credo certi credo certo Dino vorrei anche in questo caso introdurre un pizzico di ottimismo se noi guardiamo all'indietro da storie dei diritti umani ha fatto dei progressi immensi naturalmente ci sono delle ricadute ogni qual volta noi
è la nostra attenzione idea
Arriva il burqa o arrivano altri altri terribili episodi del genere che costringono a ricominciare da capo
La questione femminile ad esempio ed probabilmente proprio quella che ha fatto più cammino nel ventesimo secolo ma abbiamo iniziato il ventunesimo secolo con questo simbolo atroce appunto della della Maschera di ferro per le donne e qui c'è poco da fare dobbiamo ricominciare da capo il fatto è che anche noi che che pure non non non potevamo intervenire militarmente negli anni passati in Afghanistan che ne siamo poi preoccupati tanto tolte alcune minoranze proprio come quella radicale che continuavano a fare i grilli parlanti insistere su queste cose l'opinione pubblica internazionale ci rideva un po'sopra
Il nostro compito proprio quello di scuotere continuamente la coscienza della gente di aveva attenzione questo non è folklore questa è una minaccia alla civiltà umana quindi immobilizzazione dell'
Repubblica sempre con un po'
Mi pare di capire la la questione dell'
Tante proprio per questa mobilitazione Inca ma cento le donne sono più della metà dello bensì sopportiamo sono anche piuttosto importanti continuare
Dare maschilisti che avente come abbiamo fatto per millenni pesci che c'è una un un filone di studi nella teoria da le relazioni internazionali che si chiama la teoria femminista delle relazioni tra questi cosa dice io le prime volte che l'ho letto intendevo da maschietto a sorridere Mainetti dicono delle cose serissime tipo siamo sicuri che se fossero state le do dal governo ha fin dall'inizio da parte
Ci sarebbe stata tanta violenza nel mondo
Forse tendenzialmente più pacifica che non che non lo l'uomo belli questo capisce potrebbe aprire una lettura completamente di la quella cui siamo abituati della storia dell'umanità insomma un
Il tema di analisi un bel tema di lotta politica bene la ringraziamo negli esami professore Luigi Bona The professore di relazioni internazionali all'Università di Torino per lo sport come sempre da Radio radicale