"Federalismo, solidarietà, nuovi statuti" - organizzato dalla Cgil (presso il Palaffari, piazza Adua)

Ho
Mettiamo alla presidenza anche Luciano Gianni Rinaldini
Quarantaquattro risponde subito
La spina nell'assenza del ministro Visco né del ministro Bassanini noi cambieremo
I lavori del pomeriggio invece di una tavola rotonda aprirà ma facciamo quadrata appunto e appena la nostra discussione
Luigi Mariuz civiche aveva non solo l'incarico di coordinare questo tavolo che Obama sta preparando assieme al gruppo di lavoro della CGIL una nostra proposta per il federalismo che vorrebbe avere
Un appuntamento
In qualche modo conclusivo il quattordici e il quindici novembre con un'iniziativa nazionale a Torino
Quindi io do la parola
A Gigi Marinucci
E lo invito preda nel Po
Questo è presente son presente con fra noi come vedete Claudio Martini presidente ha ragione toscana e Vasco Errani presidente aveva ragione Emilia Romagna
Ma io veramente ero preparato a coordinare una tavola rotonda e quindi avevo in mente di
Così porre sul tavolo qualche l'interrogativo sulla fase che stiamo attraversando
Adesso cercherò di svolge rimaneva un un pochino più argomentata gli interrogativi
Su cui andavo riflettendo mi sembra che
Nonostante l'assenza dei ministeri
Questa di oggi questa iniziativa della CGIL possano essere comunque una occasione importante
Di confronto e di riflessione
Diciamo sulla fase che stiamo attraversando
Attorno a questo tema della riorganizzazione dello Stato
Occasione di confronto e di riflessione
Dalla CGIL suo segretario generale due autorevoli presidenti di regione
Che mi sembra punto utile perché
La situazione politica che attraversiamo in questo momento non aiuta diciamo a
Comprendere la razionalità del percorso
Quindi essendo appunto in una situazione di confronto di riflessione io
Porrei questo interrogativo di carattere generale esattamente
A che punto siamo
Verso quale direzione stiamo andando
Sia pure in maniera Tutu osare confusa
Attraverso una serie di stop and go di di accelerazioni detto Mace comunque
Possiamo dire che vuol agendo al termine di questa legislatura politica ci stiamo avviando a dare a questo Paese una serie solida diciamo
Struttura federale di governo di amministrazione
Oppure il quadro diciamo è incerto
Le prospettive sono molto più diciamo incerte le ambigue
Di quanto non si potrebbe auspicare io credo che dovremmo mettere sotto osservazione in particolare
Quattro temi tre punti di riferimento
Punto per cercare un un orientamento di fondo
Intanto
Occorre credo fare un punto
Sul decentramento amministrativo
E su queste prime misure di federalismo fiscale
Che sono state introdotte che per le regioni cominceranno ad andare a regime dal prossimo anno
Qui c'è stato un grosso lavoro
Una buona parte di decreti di attuazione del decreto legislativo numero centododici sono già passati al confronto
La Conferenza Stato Regioni della conferenza unificata
Si tratta per ora di completare l'operazione e di definire la grande questione del trasferimento conseguente dei flussi finanziari
Bene
E che ne siamo di tutta questa partita che è stata siamo una un tema rilevante di questa legislatura politica il cosiddetto federalismo amministrativo a Costituzione invariata
Ci sono mi pare qui luci ed ombre che vanno messe sotto osservazione
Ombre che riguardano ritardi al centro
E anche problemi di attuazione in sede regionale un tema che negli interventi di questa mattina è stato siamo molto evocato quando si è parlato appunto di rischi nuove forme di centralismo regionale e di ritardi di alcune regioni nell'attuazione
Del decreto legislativo centododici che è un esempio recente insomma che a me pare emblematico la questione del Corpo forestale dello Stato
Io ho letto ieri mi pare che la Regione Lombardia fa uno strappo perché con poche a legge istituisce un po'ovvio
Corpo forestale
In attesa che vengano trasferiti quote dell'attuale corpo forestale cioè è uno sfatto
Questa diciamo Allo stato attuale non può essere materia di una legge regionale
E tuttavia
è vero che su questo tema
Ben due anni fa si realizzò un accordo tra Stato e regioni allora presidente dalla conferenza dei presidenti delle Regioni era il presidente della Toscana Vannino Chiti
E quindi sono a questi ritardi queste resistenze
Al centro
Punto finiscono con alimentare spinte disarticolati in periferia
Quindi somma un bilancio realistico
Della questione del decentramento amministrativo nelle sue Duce nelle sue ombre
Secondo tema
L'attuazione della legge costituzionale uno del novantanove
Cioè la legge
Che ha introdotto l'elezione diretta dei presidenti di Regione
Al tempo stesso a dato una rilevante autonomia statutaria i Consigli regionali
Qui ci sono molte persone che si sono fortemente impegnate
Perché questa riforma costituzionale andassi in vigore in particolare sul punto dell'elezione diretta dei presidenti di Regione
Che è apparso a molti un punto ineludibile
Punto al fine di assicurare in grado effettivo di governabilità le regioni dopodiché è evidente che essendo stati i presidenti di Regione eletti direttamente
Avendo ricevuto un mandato diretto dei cittadini queste figure al di là di come si chiamino
Acquistano diciamo legittimazione forza i comici dice visibilità o tutta agonismo politico
Ma a questo punto bisogna ragionare sul resto
E quindi
Appunto il modo in cui
Cominciano a costruirsi le idee forti per quello che riguarda l'elaborazione dei nuovi statuti regionali
Tema anzitutto della forma di governo regionale e quindi le questioni
Del rapporto fra Giunta e consiglio
Nel modo in cui si raccorda la funzione di governo attribuita direttamente ad una maggioranza politica rappresentata dal suo presidente
E le funzioni di legislazione di controllo del Consiglio
Ma ancora di più
Diciamo al modo in cui i nuovi statuti regionali
Possono diventare un elemento di costruzione di un di un nuovo sistema paese
Io credo che questo sia un punto molto rilevante
E qui la legge costituzionale numero uno del novantanove
Insomma introduce una innovazione di un certo peso
Perché oltre alle questioni della forma di governo per quello che riguarda gli ordinamenti l'organizzazione in Terna
I consigli regionali
Hanno l'autonomia il potere di elaborare statuti in armonia con la Costituzione non più quindi come prima in armonia con la Costituzione con le leggi dello Stato
Si allude evidentemente ha una funzione anche creativa
Degli statuti
E si tratta di vedere
Siamo comici si attrezza
Per questa nuova costruzione
Ora
Si è sentito dire negli scorsi mesi ripetutamente che in alcune regioni le regioni del Nord governate dal Polo
Si stava lavorando a statuti di rottura
E sono circolate anche se in maniera non ufficiale strane formulazioni qualcuna di queste è stata ricordata questa mattina una certa regione sarebbe fondata sul lavoro e sull'impresa
Fino a che resta in vigore la Costituzione repubblicana la Repubblica si fonda sul lavoro
Al massimo potrà fondarsi sul lavoro in tutte le sue forme applicazioni come dice l'articolo trentacinque
Ecco quindi sia statuti di rottura adesso questa cosa è regredita perché molto l'iniziativa si è spostata sul versante dei quesiti dei referendum sulla cosiddetta devolution ecco ma su questo punto visto che abbiamo qui come interlocutori
I presidenti i due Regioni governate dal centrosinistra quali sono le idee forti e che si vogliono mettere in campo
Su tre versanti che io mi limito a mi limito a citare intanto sul versante dei principi
Ecco badate che questa io ho sentito questa mattina siamo molto interesse a questo punto e credo che l'interesse sia sì ha fondato
Punto qui non si parla di retorica
E qui si parla del modo in cui attraverso i nuovi statuti regionali in qualche modo si ridisegna la costituzione materiale
Allora bisogna ben capire che cosa significa che i principi dei nuovi statuti devono essere in armonia con la Costituzione perché poi attenzione nuovi statuti hanno anche una particolare forza rispetto a prima sono auto applicativi
Non vanno all'approvazione del Parlamento come prima siamo può applicarle salvo che il governo di quota alla Corte costituzionale appunto per violazione della costi
Sui principi e io credo che bisogna diciamo cominciato a costruire una intelaiatura rigorose
Perché c'è
Non si deve fare un lavoro puramente pedissequo dei principi fondamentali che già stanno già scritti nella Costituzione
Ma sulla questione una serie di temi
Penso al tema della cittadinanza
Penso al tema della tutela ambientale
Penso al tema dell'assunzione della concertazione ovvero del confronto con le parti sociali come metodo
Penso al tema della sussidiarietà in quanto ben costruita ecco su tutti questi temi si può fare un lavoro positivo e creativo ma che deve stare appunto in linea con i principi costi
Bisogna stare molto attenti al fatto che attraverso
Una formulazione in ordine ai principi siamo sì disarticolati il sistema ad esempio siamo Attraverso costruzioni del principio di sussidiarietà
Che sono in linea diciamo di collisione col norme fondamentali della Costituzione repubblicana penso alla direttiva sull'uguaglianza sostanziale del secondo comma dell'articolo tre
Secondo
Punto diciamo della costruzione di nuovi statuti l'articolazione delle competenze
Adesso qui sarà molto rilevante il fatto che queste elaborazioni avvenga a fronte di un quadro costituzionale rinnovato
Ecco ma anche su questo piano per quello che riguarda la concreta articolazione delle competenze della Regione ceda svolge tutto il tema di quello che abbiamo chiamato la costruzione della nuova Regione cioè una regione che non è più una Regione apparato che gestisce ma in una regione che fu un fungeva governo di un sistema a rete assieme al tema delle competenze il tema del rapporto con gli enti locali
Qui se noi guardiamo a questo processo di costruzione
I nuovi statuti e quindi del nuovo sistema di autogoverno regionale come un sistema a rete dove i soggetti si integrano
Hanno la loro autonomia naturalmente hanno una distinzione di compiti mano anche forti elementi integrazioni di cooperazione corriamo il rischio di rendere la macchina pubblica amministrativa ancora siamo più difficilmente governabile di come oggi
Terzo differimento questa questione dei referendum sulla cosiddetta devolution
Nelle regioni del Nord
E ferendo uno che sono già stati deliberati sia pure con formulazioni leggermente diverse sia dalla Lombardia che dal Piemonte si stanno discutendo nel Veneto e Liguria
Beh le intanto un elemento di valutazione politica
Era regredito da l'idea che era stata inizialmente avanzata
Da alcuni presidenti alcuni esponenti del del maggioranze di centrodestra
Nelle regioni appunto di mettere sul tavolo i cosiddetti statuti no di rottura costituzionale
Io penso che questi gli esseri Credit perché andando al merito delle questioni
In quel campo si aprono delle contraddizioni rilevanti
E infatti la scelta è stata quella di non di formulare proposte di merito
è stata quella di chiamare i cittadini
A votare sul fatto se sono o meno d'accordo che la Regione presenti un disegno di legge al Parlamento in materia di trasferimento di poteri inoltre Enea scuola sicurezza sanità
Giustamente si è detto anche questa mattina che qui il punto diciamo dell'insidia in questi referendum
Io su questo diciamo sono abbastanza d'accordo non è il punto formale della illegittimità
è il punto sostanziale del ambiguità
Perché San parliamo di sicurezza ma che cosa intendiamo effettivamente
Il fatto che le regioni assumono delle funzioni di intervento di coordinamento di impulso
In questa materia cosa che già ora in qualche regione si sta facendo oppure mi diceva negozi questa mattina che si deve regionalizzare la Polizia di Stato
O si deve regionalizzare la polizia municipale
Oppure addirittura si deve costituire un corpo di polizia regionale aggiuntivo queste sono le diverse opinioni che ci sono in quel campo
E così quando parliamo di scuole di istruzione
Il tema questi due esempi
E insomma sia un punto che va chiarito che essenziale dal punto di vista strategico
Ma eccetto che le Regioni nei sistemi di autogoverno locale devono avere un ruolo in questo campo ci mancherebbe
Piano chi è in grado di se non chi governi territori di costruire sistemi diciamo efficaci no di correlazione fra sistemi di istruzione e di formazione professionale e mercato del lavoro
Chi può intervenire diciamo per qualificare il sistema scolastico pensa tutto il campo delle attrezzature dell'edilizia questo avviene
Siamo in tutti i Paesi federali ma un conto è pensare a questo è un conto e pensare che in sede regionale
Si debba siamo acquisire un potere holding ambientale sul sistema scolastico idea delle scuole
Differenziate per territorio che quest'idea in Europa non esiste non esiste in Germania non esiste Spagna figuriamoci se esiste nella cosiddetta devolution inglese
Ultimo punto
La riforma costituzionale cosiddetta stralcio che è stata approvata in prima lettura
Nelle scorse settimane dalla Camera dei deputati
Anche su questo vale la pena di riflettere e di ragionare
Io sono tra quelli che vede in questa iniziativa
Della maggioranza di centro sinistra
Diciamo intanto un fatto positivo
Perché almeno appunto si smette di
Evocare slogan né agitare
Confuso e rivendicazioni
Si ragiona su un testo
E se è un referendum si deve fare
è meglio fare un referendum su un testo di riforma approvato dal Parlamento sia pure senza la maggioranza dei due terzi piuttosto che su
Cose generiche confuse come la devolution senza confini
E questo in sé è un fatto positivo
Ci sono poi in particolare una serie di cose che io considero molto positive in quel testo
Vi dico due al massimo tre
Beh intanto il modo in cui si definisce la sussidiarietà
Punto
Sussidiarietà intesa diciamo come idea di uno Stato
Di una pubblica amministrazione amica dei cittadini che favorisce l'iniziativa privata
Ma che mantiene diciamo il proprio un ruolo di governo pubblico
E cosa del tutto diversa
Da immaginare la sussidiarietà come siamo cessione di sovranità una indistinta Società civile che rende residuale il governo pubblico
Cioè quello che si chiama lo Stato che poi è la forma democratica di governo che ne conosciamo perché altre non ne abbiamo conosciute nella storia
Io ritengo che se anche positiva quella formulazione
Del testo in cui si definisce un percorso ai fini dell'acquisizione di speciali e particolari condizioni di autonomia su materia indicati che sono istruzione
La giustizia e differimento al ai giudici di pace la tutela dell'ambiente
Io ritengo che sia utile questa formulazione
Beh intanto perché si comincia a rendere evidente che questa antica separazione no così netta fra Regioni a statuto ordinario a regioni a statuto speciale è un po'fuori tempo
E poi perché quel tipo di formulazione
Impone di andare al merito
Cioè impone a quelle Regioni a quei sistemi di governo territoriale che ritengono di essere in condizioni di esercitare determinate competenze impone di fare delle proposte di disegnare un progetto di dire come quelle cose pensano di governare
E poi perché appunto questo non avviene in maniera diciamo così disarticolata e selvagge ma perché questo procedimento ha un suo un suo monitoraggio centrale appunto ma perché poi è una legge dello Stato
Vi conosce queste condizioni particolari di autonomia
Ci sono altri aspetti positivi ma non voglio essere lungo credo che alcune questioni debbano essere invece attentamente valutate
Cioè nel senso anzitutto diciamo di capire come da questo testo
Se dovesse essere approvato dal Parlamento diciamo con la procedura dell'articolo centotrentotto della Costituzione come da questo testo si va oltre
Siamo tutti consapevoli ne sono consapevoli
Credo per primi presidente Errani il presidente Martini che su queste cose
Per anni hanno ragionato e preso iniziative
E che il progetto è monco pertanto si definisce diciamo come come parziale perché appunto una riforma spaccio
E manca in sostanza
La definizione del modo in cui questo processo di riforma diciamo entra nel nel nel centro costituzionale nel cuore costituzionale della Repubblica
E cioè nella struttura della rappresentanza e della decisione del Parlamento
ATI questo è un punto cruciale al di là del modo in cui lo si risolve
Perché tutte le esperienze comparate quelle europee quelle extra corte si dicono tra Marche se il federalismo deve essere un federalismo punto unitario
E solidale non è che l'unità e la solidarietà si declamano
No L'Unità e la solidarietà sic costruiscono attraverso meccanismi cogenti
Cioè ci vuole un meccanismo per mettere assieme l'autogoverno la valorizzazione dell'autogoverno che è responsabilità ma è anche possibile competizione e la cooperazione e la coesione sociale e politica scala nazionale ci vogliono meccanismi
E ci deve essere un modo a fare su cui si stabilisce no quando si passa dall'autonomia dalla decisione autonoma e quando si va alla codecisione alla concertazione questo è il punto di una seconda Camera federale
Cioè di una seconda camera che ha la funzione non di rappresentare la volontà politica diretta del popolo ma di rappresentare la sede in cui punto si concerta tra i governi territoriali
Perché se manca questo anello tutto diventa più confuso e incerto
Qui faccio solo una battuta molto breve
Sul punto delle competenze
Cioè se noi definiamo al centro ma anche in periferia
Al centro nel rapporto fra governo Parlamento e governi territoriali e sui territori tra Regioni enti locali
Solo se noi definiamo meccanismi appunto formali
Dico decisione
Di codeterminazione siamo in grado di costruire e organizzare un sistema funzionale di distribuzione delle competenze
Perché appunto come qualcuno ricordava questa mattina le competenze anche nelle materie che sono di più ovvia competenza dei governi locali non non solo delle molta Adele che si tagliano a fette no una fetta ciascuno solo dei sistemi
Se non c'è questo si entra in un campo che può essere punto
Rischioso
E infatti nel testo commissioni via Nizza il sistema di competenze ci sono le competenze esclusive dello Stato
Ci sono le competenze esclusive delle regioni che vanno svolte nell'ambito dei minimi di trattamento per quello che riguarda i diritti civili e sociali stabiliti dalle leggi dello Stato
E nel mezzo ci sono le competenze concorrenti
Tra le materie oggetto della legislazione concorrente fra Stato e regioni ci sono alcune questioni di un certo interesse
Tutela e sicurezza del lavoro
Previdenza integrativa
Istruzione salva l'autonomia scolastica e salve le norme generali stabilite in sede di competenza esclusiva
Allora qui dobbiamo credo riflettere e ragionare perché vedete i sistemi diciamo di legislazione o competenza concorrente sono a due facce
Perché per un verso possono significare che in realtà su quelle materie si determina una ricentralizzazione
Se volete tutta la storia
Siamo dell'articolo centodiciassette della Costituzione che dai principi fondamentali siamo arrivate alle normative di dettaglio
Io ricordo Vasco che Pierluigi Bersani diceva sempre che quando una legge dello Stato hanno colmato anche le piste ciclabili siamo arrivati al punto che abbiamo più basso personale
Quindi da un lato alla competenza concorrente può significare no invasione di nuovo dello Stato sulle Autonomie territoriali ma all'inverso
Può significare diciamo rischio di sovrapposizioni di fughe in avanti tanto più in quanto non siano chiari i confini e i paletti
Cioè io leggo tutela e sicurezza del lavoro come materia di legislazione concorrente
Siamo non vorrei che qualche improvvisato governatore di una Regione Italia e si va in tasse che lo Statuto dei lavoratori ieri
Mattina di tutela e sicurezza del lavoro
Quindi attenzione diciamo che il confine fra ciò che attiene alla differenziazione territoriale delle politiche che deve esserci perché questo è l'anima del federalismo e l'uniformità l'omogeneità dei diritti di fondo è un confine che deve essere chiaro
Altrimenti vorrei dire che si sa da dove si parte ma diventa piuttosto oscuro e incerto il punto di arrivo
Ringraziamo Abiusi per avere aperto anche in maniera ampia presto mostro pomeriggio prima di dare la parola presidente della Regione Toscana
Claudio Martini
Io volevo invitare le compagne e i compagni
Dopo questi d'iniziativa a passare da piazza della Signoria dove c'è un sitting e compagni
Piazza Duomo cadetto Piazza della Signoria luogo al piazza Duomo
Va be'Serse voi trovate più aperta piazza Duomo dove ci sono e compagni palestinesi che famose netting rispetto al difficilissimo momento
Che sta che la loro patria sta avendo in queste ore
Con morti speriamo con l'interruzione a spirale violenta che in questi questi giorni servitù fatta da parte anche dell'esercito
Claudio Martini
No perché penso fosse convenga stare il più vicino possibile al alla tavola rotonda che non e quindi anche con interventi Brevi
Dialogo con tutti no io vorrei
Comunque io faccio una cosa breve e poi muoversi in quella direzione
No io vorrei svolgere queste considerazioni innanzitutto
Provare a individuare quali sono gli argomenti per i quali
L'argomento il tema del federalismo può appassionare
Più profondamente i lavoratori le organizzazione un po'i cittadini perché uno dei dei rischi veri che io sento in questa fase e che questa è una questione che interessa quasi soltanto gli amministratori in particolare i presidenti delle Regioni
In costruzione i costituzionalisti e i nostri interlocutori governativi e parlamentari
In realtà la la trasformazione federalistica dello Stato è una questione che tende interessare invece i grandi movimenti nel Paese
Io mi auguro che questo convegno così come quello che è stato fatto inizio settimana Roma sempre dalla CGIL possa rappresentare un modo un momento di diffusione di queste di queste concessioni io credo che se si dovesse rispondere a questa domanda ma a noi che ce ne viene qual è l'interesse dei lavoratori qual è l'interesse del movimento sindacale dei cittadini
Rispetto a una trasformazione federalistica dello Stato
Io userei fondamentalmente tre argomentazione ed è su questa che su questo che voglio imporre solare con voi
Il primo punto e che sicuramente un processo di federalismo avvicina il luogo delle decisioni ai cittadini
Nel senso che alcune delle cose più importanti che riguardano la vita concreta di tutti i giorni dei cittadini
Vengono decise
Sul territorio o in una dimensione quella regionale che la più prossima al territorio più prossima di questa c'è solo il Comune diciamo il Comune la Provincia che però non hanno competenze legislative e di programmazione
Questo mi pare una prima questione importante
Che non è soltanto motivo per migliorare la trasparenza
La lite leggibilità delle decisioni il che è già qualcosa
Ma è soprattutto un modo per rendere il Governo le scelte che si che si fanno più aderente alle esigenze dei territori
Perché non c'è dubbio che oggi si può legiferare in una Presa Diretta più ravvicinata con la con i cittadini
Oggi le Regioni hanno competenze molto vaste prima qualche anno fa alle Regioni su cupa vano di sanità agricoltura e poco più
Oggi siamo arrivati ad una esplosione delle competenze stanno arrivando
Decreti di trasferimenti di competenze che riguardano i trasporti la formazione professionale le politiche del lavoro
La la tutela del suo la difesa del suolo sono cose rilevantissime quindi poter decidere su queste cose poter decidere su queste cose
Avendo una una vicinanza maggiore con i cittadini consente anche di avere
Una maggiore
Adattabilità del Governo alle esigenze dei cittadini questo è un primo punto importanti che naturalmente non è dato di per sé non è dato di per sé ma è un'opportunità è una è una cosa che noi possiamo utilizzare sei naturalmente si crea un dialogo tra istituzioni locali e religione e cittadinanza ecco questa è la questione per esempio durante l'ultima campagna elettorale ho sentito molto molto netta
Si avvertiva che la gente fino a un certo punto della Regione aveva una concezione un po'vaga ricevono era una sorta di ministero a metà strada tra i comuni e e lo Stato oggi invece la Regione entra nelle case di tutti i cittadini perché decide appunto sulla sanità sulla formazione professionale sui trasporti sulla viabilità somma ha competenze molto più profonde e inoltre anche una maggiore flessibilità noi parliamo spesso di occupazione come priorità assoluta del Governo
In Italia e io condivido molto questo tema hanno i in Toscana abbiamo fatto di questo punto dell'occupazione un punto
Assolutamente prioritario posso dire che alcuni risultati incominciamo a vederle però per risolve il problema dell'occupazione occorre anche molta flessibilità nell'organizzazione le politiche
E questo non sia a livello nazionale lo si realizza a livello più decentrato questa è la prima questione la seconda questione è legata ad una forte crescita di responsabilità dei governi locali che viene da questa da questa trasformazione badate questa è una cosa molto importante perché una delle cose che fa arrabbiare maggiormente i cittadini e quando di fronte a un problema che non c'è verso i risolvere o che molte dice va be
Noi non abbiamo competenze
Quello
Bisogna spedita sentieri sono a vedere cosa decideranno in Parlamento cosa dirà al Governo o addirittura ora si dice cosa dirà la Comi la comunità europea
E io questa di solito è una cosa che
L'opinione pubblica un po'comprende è un po'respinge con fastidio perché c'è all'impressione che ci sia un po'una logica dello scaricabarile dell'attribuire ad altri responsabilità
Il federalismo è una è un processo che porta a far crescere la responsabilità dello meglio non ci si può più nascondere
Bisogna esprimere la propria cultura di governo bisogna assumersi l'onere di fare le scelte questo ovviamente molto difficile in taluni casi anche drammatico
Basti pensare alle questioni che abbiamo da affrontare in termini di
Di di incenerimento di incenerimento dei rifiuti o di organizzazione delle zone blu nei centri storici o a o o politiche per l'immigrazione o per la sicurezza tutto questo però chiama ad un'assunzione di responsabilità e alla fine secondo me questo migliorerà la qualità del Governo
Il miglioramento della qualità del Governo e della cultura di governo non dipende soltanto dalle dalle architetture istituzionale dipende anche da un'abitudine ad assumersi una responsabilità consapevole e anche concertata costruita con i cittadini
La terza e ultima ragione per la quale questo elemento di
Di fede cella la crescita del federalismo può viene incontro direttamente cittadini lo sia sull'uso delle risorse nel senso che un uso sicuramente più mirato più consapevole anche più controllato per esempio anche le politiche fiscali cambieranno
Cambieranno io mi auguro il meglio con con un intervento
Delle diretto delle Regioni nell'uso delle risorse e anche in un'alleanza con i Comuni tra Regioni o comuni per governare al meglio la complessa
La la triangolazioni diciamo cittadino potere locale potere regionale sul tema
Fiscale
Noi per esempio stiamo impegnati in Toscana siamo riusciti negli ultimi anni ha mantenere inalterata la la pressione fiscale della Regione stiamo ragionando di un ulteriore passo avanti da compiere nel prossimo bilancio
Attraverso politiche di sostegno alla competitività la crescita dell'occupazione
In particolare indirizzata verso le nuove impresa imprese giovanili che nasceranno quindi io credo anche da questo punto di vista c'è un interesse concreto dei cittadini
Io ho citato questi come elementi emblematici poi ce ne sono sicuramente altri però lo dico perché mi preoccupa un po'Hall in l'immagine di una società civile
I lavoratori il movimento sindacale degli intellettuali escluso gli addetti ai lavori
Le forze economiche che in sostanza rispetto a questo tema del federalismo sono sostanzialmente indifferente o molto giocano molto da spettatori credo che invece sia un interesse della collettività e bisogna bisogna misurarsi con questo tema esprimere un'opinione sollecitare le forze politiche il Parlamento ad andare avanti
La seconda e ultima questione che voglio trattare brevemente quello relativo quella relativa ad alcuni problemi aperti che noi comunque abbiamo in questo campo e che mi fanno dire qualcosa sulla seconda parola chiave del titolo di questa tavola rotonda o
O sequenza di interventi come la si vorrà definire cioè la parola solidarietà
Vedete sulla questione la solidarietà io penso che noi dobbiamo lavorare molto come movimento democratico come diciamo Complesso di forze che hanno un'idea del federalismo che non è secessione che non è separazione che non è frammentazione dello Stato
Io a questo credo molto perché noi abbiamo almeno due o tre problemi aperti su questa strada che richiedono una forte iniziativa e ci chiamano a a smetterla di rincorrere
La lega o altre forze politiche che ci stanno indicando una via sbagliata e se separatista del federalismo io penso in particolare al rapporto per i con con il Meridione
Penso al rapporto alla al al grande tema del del federalismo a velocità variabile nel senso che le diverse regioni possono fare anche esperienze più o meno avanzate
In questo campo e anche al tema del rapporto regioni comuni come evitare un nuovo centralismo un neocentralismo regionale come lavorare su una sussidiarietà
Tra istituzionale che sia efficace ecco io credo che noi qui dobbiamo appunto dove forse dobbiamo a compose metterla di di criticare le uscite piuttosto
Improvvisate sicuramente provocatorie demagogiche che da certi presidenti del Nord vengono quotidianamente sulla stampa e contrapporre invece un modello diverso
Provare rapidamente con uno sforzo creativo delle regioni delle regioni del Centro e del Sud ma insomma in generale di di qualunque alla sua delle regioni che hanno a cuore l'idea d'un federalismo solidale e cooperativo
E io penso che il tema non possa non possa che essere quello di abbinare il quanto più possibile il massimo di autonomia che ogni Regione dovrà conseguire attraverso la crescita della propria capacità di iniziativa
Con esperienze di partenariati Toro
Di di programma di dice io direi persino di cemento Baggio tra tra Regioni su su certi settori per evitare in sostanza che possa possano verificarsi l'aggravarsi delle distanze e questo è un tema che noi abbiamo presente io mi sono sentito dire da alcuni amministratori del meridione di regioni del Sud dieci marzo ma voi volete un'autonomia speciale in Toscana perché avete insomma vi sentite avanzati bravi e cervice ma così facendo noi saremo ancora più distanti saremo ancora più marginali e se farà io non credo che sia così o almeno può non essere così soprattutto se si considera uno che le forme speciali di autonomia di cui parla lo stralcio di modifica all'articolo quinto della Costituzione oggi alla andato al Senato non parla di una auto decisi ore delle regioni
Le regioni presentano un progetto di autonomia ulteriore e il Parlamento la riconosce sulla base di una legge dello Stato e quindi vi è comunque una visione generale
E poi io penso che dicevo questa cosa anche romanzo ma nel convegno che abbiamo fatto lunedì io penso che in questi progetti in queste linee di autonomia speciale delle regioni debbano essere contenuti debbono essere sollecitati anche un pochino
Raccomandati esperienze di di partenariato esperienze di progetti pilota che su una materia o sull'altra una regione può fare ma impegnandosi a coinvolgere altre regioni
Proprio per per sviluppare una politica che non aggravi le le differenze ma al contrario determini una solidarietà piena sul livello nazionale io faccio un solo esempio concludo con questo vedremo tra breve in conferenza dei presidenti delle Regioni la discussione sui
Sui parametri con i quali distribuire il fondo sanitario nazionale in queste ultime per queste ultime edizioni prima della regionalizzazione del fondo
Io vedova scusa comincia a sorridere basta citare l'argomento insomma noi ci ha ci attendiamo una discussione al calor bianco su questo punto perché è chiaro che non non è semplice
Io però penso che per uscire da una logica di contrapposizione tra le Regioni
E per non tornare indietro rispetto ad un primo punto di di merito che abbiamo introdotto e cioè che non si può andare a quota capitaria secca ma bisogna ponderare la quota capitaria perché tener di conto che ci sono regioni dove gli anziani sono o fortemente maggioritari dove vi sono situazioni orografiche o geografiche di particolare disagio
Ecco per quindi per non litigare fra le Regioni e per non tornare indietro su questo punto
E noi dobbiamo evitare righe rifiutare la logica dello scontro sul decimale del parametro tenere ferme certe posizioni che abbiamo conseguito perché in Europa si fa dappertutto così
E contro proporre invece
Come regioni diciamo dove il sistema sanitario e anche un po'più strutturato più stabilizzato che ha diciamo uno uno sua forza interna maggiore proporre ad altre regioni penso a certe regioni del Meridione indipendentemente dal loro colore politico ecco io e dobbiamo uscire dalla logica di di Portofino di Catanzaro dove i per i presidenti del Polo fanno gli accordi fra di loro come se esistesse una solidarietà politica e non una solidarietà istituzionale proporre diceva queste regioni
Ecco dei veri e propri progetti di partenariato in campo sanitario per esempio in cui la Toscana e un'altra visione dei per il Meridione o l'Emilia o il Veneto insomma chi chi chi si sente disposto disponibile e insomma invece di
Di offrire
Diciamo qualche qualche soldo rompendo un un criterio oggettivo di parametri offre una collaborazione anche a trasformare certi modelli
Organizzativi che sono francamente deficitari e diventano un peso per tutto il sistema sanitario nazionale ecco
Io finisco qui dicendo in sostanza che io intendo il federalismo non come uno strumento che mi consente di di fare da me di fare da solo
Ma lo considero come uno strumento che mi rende più autonomo
E perciò stesso più libero di collaborare meglio con gli altri e di costruire progetti di di di appunto di partenariato di di di cooperazione re interregionale
A livello nazionale ovviamente in questo campo così come facciamo progetti anche a livello internazionale io penso che su un'idea di questo tipo del federalismo noi dobbiamo rapidamente uscire fuori come Regioni
Diciamo solidali non voglio ora attribuire un'etichetta
Poi diciamo poco culturalmente disponibili
E mettere in campo contrapporre alla costituzione della polizia regionale o devo dei forestali regionali che mi pare francamente una via che non porta da nessuna parte contrapporre invece un progetto di alleanza
Nord-sud o centro sud
Su alcune grandi su alcuni grandi temi io penso soprattutto alla sanità all'istruzione all'al tema del della difesa del suolo
Dove ecco si mette insieme la maggiore competenza la maggiore libertà di azione in nome di un progetto comune che serva a tutto il Paese questo secondo me qualificherebbe l'immagine del federalismo e darebbe un po'di in di di fascino in più ad una battaglia che appunto oggi come oggi mi pare piuttosto tristemente confinata soltanto nelle Aule parlamentari e
Un po'su sui mass media anche se in termini più spettacolari sedici che altri perché non mi pare che poi ci sia una grande capacità di andare in fondo nelle nelle elaborazione
Queste erano le condizioni le le considerazioni che volevo fare perché appunto ritengo che federalismo e solidarietà debbono essere termini collegati e non contrapposti
Siamo l'Appennino e diamo la parola al presidente va ma fallì lungo
Ma
Intanto vorrei esprimere un apprezzamento vero per assente della CGIL di fare un confronto una discussione sul federalismo
Perché stiamo discutendo di una cosa molto importante cercherò anche di fare qualche considerazione
E
A me pare ci sia poca attenzione
Rispetto alle conseguenze che questa discussione sta già avendo
Lasciamo stare diciamo gli aspetti propagandistici
Che attorno alla federalismo
Sono diciamo così emersi dopo l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Se c'è tanto Propagandhi Isma'anche cosa abbastanza singolari
Perfino ridicole a volte nella manifestazione di questo quella proposta la tentazione a spararla più grossa è una tentazione che
Prende spesso la mano a parecchi soggetti
Di questo dibattito
Tuttavia io credo e vorrei proporre a voi una riflessione un attimo al di là di questo propagandistico
Io trovo che ormai sia almeno a me molto evidente
Che ci troviamo di fronte a diverse impostazioni sul federalismo
Ed è ora di cominciare a dirlo
Perché dietro questa parola federalismo ci stanno tantissime cose alcune delle quali a mio parere pericolose e comunque per quello che mi mi riguarda da contrasta
C'è di fatto una tendenza che emerge in modo più o meno evidente a seconda delle fasi dei momenti e delle questioni che si in cui si discute che sostanzialmente propone questo impianto
Uno Stato minimo
Minimale
Una robusta chiusura localistica
E dentro questa robusta chiusure localistica una diciamo
Forte
Iniziativa tesa a introdurre elementi di neo liberismo pesanti dentro le società
Guardate che questo
Cerca di interpretare un problema che abbiamo nelle nostre società
Certamente al Nord certamente anche in Emilia
Quello che io
Definisco come un sentimento diffuso di incertezza una mancanza di prospettiva
Che
Trova
Nella chiusura localistica
La risposta più semplice
Cioè non ci stiamo confrontando con diciamo un'impostazione semplicistica per quanto essa appaia semplicistica a volte nelle manifestazioni di questa o quella proposta
Ci stiamo confrontando con qualcosa di più significativo e di più importante
Del resto
Sì è una sciocchezza dire è una sciocchezza dire come ho letto recentissimamente in un'intervista su Repubblica che il federalismo è
Un
Cedimento di sovranità nazionale e un cedimento ma un riconoscimento di sovranità regionale è una sciocchezza una contraddizione in termini però dice qualcosa di importante
Io penso che noi dobbiamo contrastare questo modo di intendere il federalismo
E penso che dobbiamo mettere in campo un'idea di federalismo
Forte
Superando le impostazioni centralistiche che ci sono anche nel centro sinistra
Anche nel centrosinistra
Superando le idee secondo le quali
Ebbene magari che il governo del territorio dell'ambiente rimanga in capo allo Stato centrale perché le Regioni Comuni sono un disastro
è una sciocchezza questo
Intanto perché fino ad oggi le responsabilità erano in capo allo Stato e non abbiamo diciamo
Risolto alcuna nefandezza
Secondo perché non si può costruire nessun progetto federalista se non vi è uno scambio di responsabilità se non vi è la codecisione se non vi è la cooperazione se non vi è la compartecipazione non si può costruire ne sono stati centrali federalista si costruisse e si riconferma la necessità del centralismo quindi anche nel centro sinistra da questo punto di vista bisogna fare del passi in avanti ma
Affermare con molta nettezza
Che per noi il federalismo significa una nuova idea di unità nazionale di Stato nazione
E questo significa che vi sono dei livelli essenziali fondamentali
Di cittadinanza di diritti civili e diritti sociali che devono essere uguali per tutti
Uguali in Lombardia in Piemonte come in Campania o in Sicilia
Il diritto alla salute
Il diritto all'assistenza
Io credo che questo sia uno dei punti fondamentali secondo principi è quello che dicevo prima cooperazione e copartecipazione nelle decisioni
Da questo punto di vista
Bisogna avere chiaro un aspetto almeno io per a me chiaro
Uno degli elementi fondamentali per fare il federalismo è riformare le regioni
Che attualmente parliamo adesso a livello nazionale che attualmente rappresentano delle macchine
Burocratiche che non sono in grado di corrispondere a un'idea di sussidiarietà
Nel governo dei problemi bisogna con gli statuti fare le nuove regioni che non gestiscono che costruiscono un processo di sussidiarietà nei confronti dei comuni e delle Province
Che elevano la loro qualità di governo nella capacità di programmare e soprattutto di costruire sistemi regionali ma noi perché facciamo il federalismo perché vogliamo il federalismo
Non perché c'è il popolo dell'Emilia Romagna il popolo della Toscana il popolo veneto il popolo lombardo sono sciocchezze
è un'idea questa che guarda i ducati è un'idea del mille ottocento
Noi vogliamo il federalismo perché i processi di internazionalizzazione di trasformazione sociale economica delle nostre società propongono ai sistemi territoriali regionali
Ai sistemi territoriali dare a una capacità competitiva nuova
Oggi si compete per la qualità dell'armatura per le reti le reti lunghe per le reti materiali per le reti materiali per i servizi per la qualità di coesione sociale
Per questo vogliamo il setter il federalismo
Non perché stiamo facendo un braccio di ferro per il potere
Tra i così detti io pregherei di cancellare la parola governatori tra i presidenti delle Regioni i sindaci i presidenti delle Province e lo Stato centrale no
Non lo facciamo per fare un braccio di ferro per il potere ma per rispondere ai problemi delle nostre comunità
Da questo punto di vista io credo
Che
Sia molto diciamo importante che
Sia chiaro
E sia diciamo diffusa la consapevolezza del processo che stiamo costruendo e che vogliamo costruire
Ecco perché considero importante questo confronto perché io penso che in questo confronto debbano scendere in campo le forze sociali le forze economiche
Non è un terreno di confronto per gli addetti ai lavori e qualche costituzionalista
Perché qui si gioca la prospettiva del nostro Paese in che direzione andrà il nostro Paese
A che punto siamo chiedeva Mariuccia
Beh alcuni passi in avanti ne abbiamo fatti
Col decentramento e la Bassanini
Sta venendo avanti un faticosissimo pro cesso di riforma
Io qui sottolineo solo una cosa e chiedo aiuto
Un contributo
Attenzione che il processo di decentramento non può essere un processo a somma
Se mi vengono decentrate le strade
E l'Anas rimane tal quale
Signori non ci siamo
Siamo a un corto circuito a un corto circuito di risorse
Perché le risorse
Non saranno assolutamente sufficienti al corto circuito dal punto di vista decisionale e a un corto circuito dal punto di vista della cultura di governo intesa come Stato nazionale non c'è più
Mente come competenza tra questo tra la Regione se il processo di decentramento non propone
Una messa in discussione
Dell'apparato centrale di questo Paese
Il decentramento raddoppierà i passaggi non li semplificherà
Sto parlando degli apparati centrali
Se mi mettono in Costituzione
Che i beni culturali e l'ambiente è materia esclusiva dello Stato
Poi si discute di una tragedia e si scopre che il problema chiave sta nel governo del territorio sul territorio mi spiegate come facciamo governare questo processo
Se continua a rimanere una struttura statale che non dialoga con tutto il resto del processo non regge
Quindi su questo problema della Bassanini io segnalo questo problema strategico
Abbiamo fatto una cosa importante e positiva adesso siamo chiamati a un'altra a un passo in avanti
Dove li si misurerà la coerenza rispetto ad una cultura federalista
Secondo problema il federalismo fiscale
Che è collegato questo primo problema
Il federalismo fiscale noi stiamo avviando un processo
Dal due mila e uno
Ma non sappiamo nessuno è in grado oggi di sapere
Se
Il sistema è da questo punto di vista in equilibrio
Io penso che sarà necessario fare una verifica e ragionare su i sistemi di compartecipazione
Era aggiornare su un sistema di pressione fiscale questo è una cosa che so vista molto cuore dal punto di vista globale
Perché è evidente
Che dobbiamo pensare ad un rapporto tra il cittadino e lo Stato nelle sue varie articolazioni che tiene conto dell'insieme dei processi e del modo come si articola
Da un certo punto di vista il prelievo e dall'altro la spesa
Quindi forse bisognerà nel corso dei prossimi Nesi fare un ragionamento avviato questo prima fase per fare un punto anche qui coinvolgendo le forze sociali
A dimostrazione che non è per addetti ai lavori
Se terzo problema
Noi io credo che il Parlamento e la Camera abbiano fatto votando la riforma stralcio un passo in avanti importantissimo
Ci sono ancora dei punti da discutere tuttavia
Con questa riforma stralcio siamo nelle condizioni di fare gli statuti
Di fondare
Con gli statuti la federazione delle città dei territori nelle diverse regioni
Di articolare
La cultura di governo che intendiamo mettere dentro queste federazioni cultura cooperativa della concertazione
Del metodo della concertazione le cose che ha detto da questo punto di vista Marinucci ma mi interessa sottolineare un'altra cosa
Per non essere troppo lungo
Il tema
Dei referendum
Io voglio essere molto chiaro qui
A mio parere non va assolutamente preso dal punto di vista delle ingrigiti Mita della incostituzionalità
Il referendum proposti sono una bufala
Semplicemente una bufala
Semplicemente una a azione propagandistica che non ha nessuna capacità di incidere
Su i processi reali
Ma guardate che comincia già a spaccarsi il fronte
In Piemonte e questa è un'altra cosa e questa è una cosa interessante
In Piemonte hanno votato un altro percorso e cioè quello di fare una legge
Di riforma costituzionale e sulla base di quello di quella legge chiamare i cittadini di Spinesi questa è una cosa più interessante è una cosa più seria anche il fronte del Polo lega si sta frantumando
Noi dobbiamo evitare di avere atteggiamenti Chirivì compatti no come dire cioè dobbiamo
Avere un atteggiamento attento
Se passa in seconda lettura la riforma costituzionale i referendum sono destituiti anche di una ragion come dire propagandistico
Perché a quel punto tutto ciò che chiedono i referendum sono dentro al processo di riforma costituzionale
Poi c'è l'ambiguità ho letto che Formigoni
Con Formigoni ha un certo dialogo al pubblico quindi posso permettermi di citarlo anche se non è presente ho letto che con Formigoni che dice voglio tutti il potere sulla sanità perché in questo modo
Voi vi immaginate faccio entrare nel sistema la Comunione Liberazione no perché in questo modo
Posso se decido immettere delle mie risorse per fare servizi più qualificati e cittadini
Io voglio informare Formigoni che questo lo potrà fare gente Formigoni se oggi vuole immettere risorse pubbliche per qualificare i suoi servizi lo potrà fare
Ho sentito che vuole per esempio sulla sanità
Contrattare la farmaceutica ora nel sistema della globalizzazione che ogni regione contratti i suoi costi per i farmaci
Diciamo così secondo me
Il ragioniere capo della regione tira ripensiamo cinque
Visto che adesso si fanno i cluster d'acquisto a livello internazionale
Insomma
Siamo cioè cerchiamo di entrare nel merito è nel merito che noi possiamo far prevalere una impostazione seria
Perché questo Paese nel merito domanda una riforma federalista che corrisponda ai problemi non alle strumentalizzazioni di questa o quella parte grazie
Ringraziamo presidente Vasco Errani per la conclusione dei lavori della mattina e del pomeriggio avrà la parola proliferate fedele dall'agenzia
Tra le
Volevo spendere un minuto per dire ai nostri ospiti può essere utile anche per i sindacalisti intendiamoci
La ragione per la quale degli stiamo cercando di coinvolgerli ripetutamente anzi ringrazio per la loro disponibilità Claudio due volte in una settimana
C'ha dato una parte del suo tempo e non è cosa cosa usuale la stessa cosa vale per Vasco che è ospite gradito delle nostre iniziative
In tanti luoghi diversi a ripetizione
Il nostro interesse per il tema
Del federalismo nasce dal fatto che noi per il mestiere che facciamo da tempo siamo forse il soggetto che più se n'è occupata anche se non sempre l'abbiamo fatto in forma razionale
Lo so che può apparire un'affermazione un po'
Trancianti anche leggermente gratuitamente voglio provare a spiegarlo
C'è una discussione poi gli atti relativi riguardano la rappresentanza politica istituzionale per la costruzione di un modello di Stato federalista noi aggiungiamo solidale
In ogni caso in un involucro che lo Stato nazionale
Che sta a cuore anche a noi
Abbiamo peraltro speso una parte della nostra credibilità e della nostra capacità di iniziativa in una operazione molto politica
Nel senso alto del termine soltanto
Un paio d'anni fa per contrastare un'idea di secessione che era in campo e che trovava secondo noi a quel momento
Risposte non non forti non adeguato
Da qui abbiamo un interesse che non è dissimile da quello di altri soggetti che sono qui rappresentati che in ogni caso abbiamo coinvolto nelle nostre discussioni
Ma voi poi siamo chiamati anche nel mestiere quotidiano
A me misurare
Questa dimensione oggettiva che già c'è di quei processi economici e sociali che portano verso il modello federalista
L'impianto federalista a che cosa dovrebbe rispondere
Ad un'idea di vicinanza della politica e cittadini attraverso le istituzioni
Ma come è stato detto anche nella discussione di oggi pomeriggio riprendendo alcuni degli argomenti fa di questa mattina
Anche ad una
Costruzione di modelli
Economici
Ad un'idea di coesione sociale
Che è in esplicite da tempo il frutto
Delle ricadute progressive ma visibilissime della globalizzazione dell'economia
L'economia spinge in alto in basso
Favorisce la costruzione anzi sollecita la costruzione di aggregati sovrannazionale
Qui in questa parte del mondo come altrove
L'Europa non è soltanto la risposta ad una vecchia intuizione
Dei padri promotori e anche la risposta ad un'esigenza banalmente economica e sociale che è diventata più forte quando la globalizzazione ha costretto Paesi che prima competevano da soli a cercare di darsi in fretta
Una dimensione attraverso la moneta e poi il resto che dovrà venire che li mettesse in grado di reggere un impatto diversamente le avrebbe marginalizzati pure essendo Paesi di antica solida
E provata capacità produttiva ed economica
Dunque
Aggregati sovrannazionale da un lato e la visibile
Trasformazione del luogo basso il territorio poi il territorio e tante cose diverse
Il territorio qualche volta non corrisponde quello che favorisce le dinamiche economiche o i processi di coesione sociale alle dimensioni istituzionali non è sempre poté scusi la mente il Comune e la Provincia la Regione
Spesso a dimensioni che sono trasversale che tengono assieme i vari livelli istituzionali però non casualmente noi ci interroghiamo
E cerchiamo con la strumentazione di tutti i giorni di provare a fare i conti con processi che sono oggettivi
Non c'è una politica delle imprese una politica industriale come l'abbiamo chiamata per tanti anni che abbia una dimensione nazionale oggi
Una parte delle dinamiche che venivano attivate da strumenti e decisioni
Che avevano nella dimensione nazionale il loro luogo individuazione di esercizio è assegnata o a livello sovrannazionale oppure ai fattori che agiscono nel territorio che fanno diverso anche in un'area ristretta un territorio dall'altra
Per questa ragione noi siamo dentro un processo di costruzione del modello federale qualche volta anche inconsapevolmente
E
Partendo appunto da un livello non sempre consapevole proviamo a dare un po'di razionalità
Alle cose che dobbiamo fare noi cercando di vedere se queste sono in sintonia con il lavoro delle istituzioni e della rappresentanza politica
In questi processi che sono spinti dalla globalizzazione
è giusto guardare
Come dicevo al territorio io trovo che però in questa discussione sul federalismo ci sia un vuoto che andrebbe in qualche mia modo riempito
Secondo me non è più possibile
Parlare di federalismo ragionando di tutte le gli elementi che lo compongono in un Paese come l'Italia se nel contempo non si discute di Europa
Perché noi a differenza di altri paesi europei siamo chiamati ad uno sforzo duplice che quello di trasferire con coerenza
Elementi di rappresentanza
Poteri
Prerogative verso un territorio che non ha organicamente per i poteri nel contempo dobbiamo trasferire parti della sovranità nazionale verso l'Europa
La Spagna non allo stesso problema nostro
Altri Paesi europei importanti non sono interessati da un processo di questa natura
Penso alla Francia o alla Germania avendo già un assetto istituzionale che per loro ha risolto in tempi storici lontani la questione che invece s'appassiona tantissimo
Lo dico perché per alcune materie è importante stabilire quale sarà la funzione
Delle istituzioni nel territorio ma guardate che le stesse materie sono sottoposte ad un'operazione di scissione e di collocazione di molte delle dinamiche che li riguardano in un luogo alto come quello dell'Unione europea
Poi su alcuni aspetti la cosa a me almeno a fare abbastanza abbastanza evidente trovo proprio dire
Quali sono questi aspetti dunque un'idea di Stato che sia da un lato unitario e di politica che sia più vicino ai cittadini ma anche più vicine processi reali
Noi
Facevo prima l'esempio che
In un sindacato di antica e storica cultura industriale e ben conosciuto non ragioniamo più
Di politica industriale e di quel tanto di programmazione anche se il termine è un po'desueto che si deve fare per orientare
Alcuni processi
L'innovazione la riorganizzazione e la competizione guardando ai ministeri romani
Spesso abbiamo gestito anche Lippi riccamente processi complessi delicati interloquendo principalmente con le istituzioni territoriali e non con lo Stato nazionale
Dunque c'è una parte della politica economica della politica sociale che si definisce oggi già da tempo nel territorio con strumenti non sempre adeguati da qui le contraddizioni e le difficoltà però con una discreta visibilità
Con i soggetti che sono qui ha presentato il Presidente della Regione Toscana calcolo delle miglia e anche con i loro predecessori
Oramai non in tempi remoti ma nemmeno recentissimi la pratica del confronto preventivo che
Procedeva in parallelo con le procedure con le modalità che si utilizzavano a Roma
Per gestire quella parte di politica economica dalla quale oggettivamente un sindacato si deve occupare b li abbiamo utilizzati più volte ripetutamente
A tal punto da farle diventare un modello che in qualche circostanza abbiamo tentato di esportare
Ragioni di sensibilità politica più vicine alla nostra son quelli che ci hanno aiutato sì
Ma anche un'attenzione maggiore i processi reali che coinvolgevano questi territori
Poi nell'accordo del del Natale del novantotto a quest'idea di confronto preventivo
Ora non è che dobbiamo riaprire tra di noi una discussione su cosa la concertazione vedo che vivono ancora anche in queste ore
Opinioni un po'singolare sulla concertazione perché quando si commenta una legge finanziaria come quella che il Governo ha presentato in Parlamento e si esprime un giudizio negativo come fa un mio collega in virtù del fatto che non si è concertato c'è da restare trasecola atti io non ho mai fatto tanti incontri come quest'anno con il governo
Di quel che mi son toccati solo dunque se dietro la parola concertazione
C'è l'ingessatura del sistema di relazioni e l'esercizio di un veto improprio nei confronti della politica perché non assuma responsabilità e non faccia scelte se non c'è l'accordo di tutti non è mai stata la nostra idea
E i nostri interlocutori sanno che l'abbiamo nemmeno mai provato a praticarlo agricolo che sta a cuore per il mestiere nostro è che ci sia un sistematico confronto preventivo
Che può favorire convergenza e accordo
Su grandi temi che riguardano milioni di persone che noi vorremmo più o meno bene rappresentare ecco questa sistematicità e per noi importante
Questa sistematicità ha bisogno di due cose che nella discussione sugli statuti ritorneranno secondo me da un lato la definizione del ruolo della funzione dei soggetti di rappresentanza collettiva non soltanto quelli del lavoro anche quelli all'impresa
Funzione che può essere riconosciuta in uno Statuto
Dall'altro di accordi procedurali che non possono andare dallo Statuto perché sono politica e non sono ne regola né valore
Che definiscono la sistematicità del confronto
L'idea di rendere
Costituzionale l'obbligo al confronto poi porta l'obbligo all'accordo con tutte le conseguenze del caso non è mai stata nostra
Non ci appartiene perché il nostro è un esercizio di rappresentanza liberale
Il fondamento il fondamento negoziale le procedure che permettono attraverso il confronto d'anticipo di conoscere e poi avvicinare le diversità a tal punto di farle diventare una possibile intesa con l'assunzione delle responsabilità del caso e che abbiamo chiamato concertazione vive in quanto non mette in discussione la funzione dei soggetti che si confrontano
La loro autonomia e vorrei dire la loro libertà che scatta nel momento nel quale esaurita la procedura esaurito il confronto ognuno ritorna libero
Di esercitare come meglio crede le sue funzioni con un obbligo anche verso le persone rappresentate
L'ipotesi che si ingerisce la controparte perché fin quando l'ultimo dei soggetti rappresentati non è d'accordo beh è una caricatura di un processo positivo e anche di un'idea di democrazia
Che trova nei fondamenti della democrazia economica uno delle sue ragion d'essere dunque una triangolazione possibile
Quando è sistematiche de preventiva i vantaggi sono indubbi
Perché consente la ricerca di obiettivi di percorsi e di politiche comuni
E però come scelta
Questa dimensione deve stare in un'intesa non decadere vincoli di altra natura
Il riconoscimento dalla funzione del ruolo io credo che sarà un argomento bello da trattare con i nostri interlocutori quando decideranno come sapete anche rapidamente degli statuti
Laddove gli statuti come diceva prima Luigi Marinucci vengono concepiti come elemento di rottura non è che manca la concertazione non scherziamo
Ma anche il riconoscimento della funzione dei soggetti rappresentanza collettiva quell'idea di statuto sta insieme ad un'altra idea apparentemente lontana ma che ci viene proposta in queste ore del contratto libero
Cioè dell'idea di superamento della rappresentanza collettiva e degli strumenti che la rendono possibile il contratto libero non esiste è una contraddizione in termini
Il rapporto individuale la cancellazione della funzione della rappresentanza sociale
Guardate non soltanto quella dei lavoratori ma anche quella delle imprese che poi sia un imprenditore la fa Ciarla è uno dei tratti singolare di questo mondo
Capovolto però di questo stiamo parlando dunque gli elementi di rottura sono nella negazione di una funzione
Di libera rappresentanza
Degli strumenti che la rendono possibile
Lo stesso vale per quanto concerne le sedi nelle quali si possono realisticamente individuare in parallelo agli assetti istituzionali tradizionali le politiche di convergenza
La riproposizione
Articolata di luoghi istituzionali come sono alcuni luoghi nazionali penso ad esempio e un'ipotesi coerente con l'idea di
Concertazione
Rese istituzionale ma per questa ragione lontana dal nostro modello quello che abbiamo sempre praticato e che secondo me bisogna per continuare a praticare
è utile avere nel territorio
Luoghi informali
Per luogo non è mai informato le procedure sono informali luogo è per natura per definizione fisica esplicito ora si possono in accordi stabilire attraverso scansioni definite nel tempo ruoli e obiettivi che le parti cercano di praticare istanze che rispondono alla stessa esigenza senza che ci sia una sorta di filiazione verso il basso
E delicato questo punto perché riguarda poi al fine anche di carattere della nostra rappresentanza se ci pensate un attimo
Ma delicato anche perché può introdurre elementi di polemica pretestuosi verso la rappresentanza sociale accusata troppe volte per difetto di calibratura delle nostre argomentazioni
Come rappresentanza di interessi specifici che vogliono prevaricare sugli altri
Tanto l'accusa poi vengono ugualmente
C'è sempre qualcuno che può sostenere che un governo dà retta al sindacato più che alle imprese
Argomento usato in abbondanza anche nel negli ultimi giorni nelle ultime settimane altra cosa però sarebbe consegnare a questi nostri critici ad oltranza
L'argomento
Il sindacato impedisce per un esercizio improprio di funzioni e di ruoli
Che ci sia la normale attività
Amministrativa
O una fisiologica funzione di scelta e di gestione delle politiche economiche o delle politiche sociali
Anche laddove il confronto preventivo dovesse poi portare ad elementi di conflitto non auspicabile perché sono nel nostro mestiere non c'è la ricerca della ragione per il conflitto
Il conflitto è una causa
Il nostro obiettivo è l'accordo il conflitto si genera là dove non ci sono le condizioni per l'accordo
Le procedure hanno di per sé attraverso il riconoscimento della funzione
Dei soggetti
Un ruolo di mediazione già in quanto tali
Poi
Noi questo esercizio l'abbiamo approvato l'uso con la Regione che ci ospita il sindacato
Territoriale sul mercato regionale con con le sue strutture
Provinciali e comunali
Ha firmato
Un accordo chiamato Patto per lo sviluppo
Prima ancora che le stesse procedure le stesse politiche venissero affrontate e risolte in sede nazionale
A conferma che quel che dicevo prima c'è un'attenzione e una sensibilità erano
Che erano presenti la stessa cosa sostanzialmente se fatto in Emilia dove l'abitudine a rapporto sistematiche l'informale e più forte della propensione alla codificazione
Del risultato però io bravo l'una e l'altra cosa assolutamente utile non non non non scelgono non esclude anche un giudizio di valore perché quel che conta è la funzionalità di queste cifre
Questa dimensione è importante che si accresca
E che sia di volta in volta precisata per quanto concerne le politiche
Come molti di voi sanno noi abbiamo problemi che riguardano anche più strettamente la dimensione contrattuale
Che tende ad trasferire una parte di sé nel territorio quando parliamo di quel far non possiamo non vedere che la quota di quel far locale è cresciuta a dismisura rispetto ad un tempo
Ma perché ci interroghiamo sul come
Fa raccordi e prima ancora con sul come fare trattative con le strutture confederali che insieme a grandi categorie dai pensionati alle categorie che hanno una qualche ragione di rappresentanza para confederale negoziano con i loro interlocutori
Del mercato del lavoro dell'UE il far perché la dimensione locale è cresciuta moltissimo
Il problema di come si tiene in equilibrio senza la sommatoria
Una dimensione nazionale che per noi e il luogo fondamentale per la solidarietà con una dimensione territoriale
Che può svolgere la stessa funzione
Ma che ha bisogno di non essere aggiuntiva è cosa che ci appassiona
Per quanto riguarda le dinamiche retributive abbiamo trovato nei processi redistributivi delle delle delle regole che fanno sì che la contrattazione di un luogo non sia identica
A quella a quella dell'altro ma guardate che è è vecchia regola che si perde nella notte della storia contrattuale
Nei bis
Ne nei del si scriveva in contratti di di di qualche decennio fa a proposito di tante materie che non potevano essere realisticamente duplicati
Poi
Facendo questo mestiere e per questa via incontrando l'esigenza e cercando di dare una risposta coerente all'esigenza
Di una vicinanza maggiore cittadini processi reali anche attraverso la contrattazione si arriva presto a fare i conti con gli assetti istituzionali
Che non riguardano
In prevalenza noi riguardano i nostri ospiti ma non credo abbiamo qualche titolo per partecipare alla discussione e anche per provare ad avanzare qualche considerazione
Ci sono
Un certo numero di problemi risolti sono stati ricordati qui vorrei ritornare rapidamente soltanto su alcuni di questi
Intanto un modello federale si giustifica in quanto questo avvicinamento ai cittadini e ai processi reali avviene sulla base di una qualità indiscussa delle politiche che si adottano
Il come non è rilevante cioè il cittadino sposa l'idea di un processo federale se vede da vicino il vantaggio nella buona politica che gli viene offerto
Alcuni presidenti di regione non riceveremo più governatore
è un termine giornalistico Matra efficace
Il governatore di Boston
Grazie
Nel balli mascherati la mazzata ma
Alcuni presidenti di regione che fanno
Scambiano la buona politica
Con il vantaggio di breve periodo per i cittadini e incontrano consenso elettorale
In virtù del fatto che non essendoci una regola non sono chiamati oggi a rispondere dei costi di prospettiva delle politiche che mettono in campo
L'ho detto a un po'rozzamente ma secondo me una parte consistente delle politica sanitaria della Regione Lombardia ha questo fondamento
O incerto se gli interessati vedono un vantaggio apprezzano
Il problema sarà spiegare agli interessati come si compensano questi vantaggi in un arco di tempo
Medio
Ecco però ci penserà presidente
Aggiungo che se nel mentre lo Stato nazionale avrà cancellato i ticket
Per le ragioni che abbiamo detto più volte nel corso di questi giorni avrà levato una bella foglia di fico a qualche presidente di Regione che dovendo quel punto far quadrare anche lunghi però briglie vincoli il suo bilancio non aveva più la strumentazione
Non potrà più ripetere l'esperienza di una strumentazione apparentemente selettiva nei fatti non tale che lo Stato ha utilizzato
Ma questa è una parentesi
Volta ad altri fini tutti strumentali riguardano alla finanziaria
E poi c'è la qualità dello stato cioè io non trascurerà lei il problema della qualità dell'amministrazione
Territoriale in questo caso adesso voi siete due regioni che vanno per la maggiore perché avete una storia consolidata che vi viene riconosciuta anche dall'opposizione di buona amministrazione
Le regioni italiane a prescindere adesso da chi sono state gestite la prescindere eccessivo ma insomma facciamo finta che si possa prescindere
E non hanno tutte la stessa fame
E allora
Prima Vasco faceva
Un riferimento contingente
Alcune regioni meridionali che
Attaccano lo Stato nazionale
A fronte di catastrofi
Delle quali portano la responsabilità e difficile che vengono considerati dei cittadini come un luogo sostitutivo di Roma
Perché si rischia che Reggio Calabria si è peggio di Roma
Allora il problema della qualità dell'amministrazione
è risolutivo per costruire attenzione e consenso da parte dei cittadini
E per avere una loro partecipazione attiva
Nella Costituzione questo in questo processo la costruzione questo consenso c'è una cosa che a me continua a preoccupare tantissimo
Le normative che il Parlamento discusso che non vengono chiamate
Il termine federalismo di sparito no dico bene
Hanno un fondamento l'idea della legislazione concorrente è un fondamento che mi lascia molte preoccupazioni
Sono guardiamo alla parola guardiamo alla sostanza intanto però anche astrattamente induce un'idea di competizione
Senza dire come questa competizione può avvenire
Qual è il modello e intorno al quale la competizione si sviluppa
Cioè se l'idea
Di società che si sottende è di destra o di sinistra se non voglio buttarla in politica poi anche insomma questa classificazione che pure qualche
Elemento di di di fascia dovrebbe ancora vere
Essendo figlio della old economy dell'Old politica permessi ancoraggio però non della Prima Repubblica non farlo
Se non si definiscono con precisione non soltanto le materie ma le soglie
Che in questa competizione legislativa non si valicano può capitare di tutto
Bisogna vere uniformità per alcune politiche intanto bisogna dire quali sono queste politiche e dove l'uniformità si determini si possono fare degli esempi qui ne sono stati fatti e immaginabile che come diceva prima Luigi
La legislazione concorrente si eserciti sulla legislazione del lavoro e di conseguenza intervenga sui diritti delle persone che lavorano ci possono essere diritti difformi tra
L'Emilia il Veneto ro
Tra la Toscana e Lazio
E si tratterebbe a quel punto di aver realizzato oggettivamente al di là di quel che si dice un processo di rottura
E di divaricazione dentro un corpo che si dichiara di voler tenere unito
I diritti penso ai diritti fondamentali nel lavoro e nella cittadinanza non possono essere assoggettati ad una
Legislazione concorrente
Mi permetto di non essere tranquillo per una ragione
Quando si parla di diritti esclusivi ed essenziali
E non si dice quali sono succede la cosa che ci sta capitando in Europa dove tutti riconoscono l'esigenza di a vere una Costituzione che abbia come fondamento la Carta dei diritti
Poi quando si trovano e in un gruppo ristretto per definire quali sono questi diritti si arriva al fatto che la prima stesura la seconda migliorata nettamente ma la prima stesura era sotto la Carta dei diritti
L'uomo varata dalle Nazioni Unite cinquanta anni fa
Non è il caso di farla circolare ma insomma chi ha avuto occasione di vedere la prima stesura
A me non piace ancora nemmeno la seconda
Perché su alcuni punti importanti le formulazioni adottate sono qualche volta ambigue e laddove c'è ambiguità
Si aprono spazi per forme di legislazione divaricati
Se non riconosce che a parità di lavoro c'è una parità di condizioni ma usi il termine equivalente invece di eguale
E se i soggetti dell'equivalenza sono i cittadini nati in uno stato e gli immigrati
Dove si può andare a finire è facile immaginarlo siamo a questo punto nel testo della carta per i diritti dell'unione io spero anzi son convinto che la discussione
Potrà potrà apportare o favorire la realizzazione di alcuni di alcuni aggiustamenti
Se parlando dei diritti delle donne
Sì ci si riferisce genericamente al mantenimento di condizioni di sostegno ai diritti del soggetto più svantaggiato non avendo neanche il coraggio di dire che la donna
Siamo lontani da un sistema uniforme
Per cui
Va bene la formulazione ma
Quella va poi tradotta in
In norme un pochino più cogenti la stessa cosa vale per quanto concerne le tutele
Lo stato sociale
Cioè quali sono gli standard minimi
E dall'altra parte secondo me dovrebbe valere anche per alcuni fondamentali redistributivi so benissimo che quando si parla di fisco si affronta una materia difficilissima da dipanare in alto e in basso
Perché l'Europa sociale che a me sta a cuore se non si trasferisce da parte della sovranità
Anche sulle forme di prelievo fiscale verso Bruxelles non si realizza
Dall'altra parte analogo ragionamento si può fare verso verso il basso però fissare queste soglie è indispensabile secondo me e non basta un rinvio ad un'idea di concorrenza che in teoria come
Dice strumentalmente ancora una volta il Presidente della Regione
Lombardia può avvenire con immissioni di risorse che spostano verso l'alto in verità
Rischia di produrre
I mostriciattoli non del liberismo
Ma della della caricatura del liberismo
La caricatura nostrana di chi poi come noto nella pratica
Proclama di essere liberista e poi verità ha sempre mentre le forme di protezione più antiche e più tradizionali insomma però siamo siamo di nuovo lì
Ora io credo che primo dopo meglio prima questa discussione deve essere fatto
è una discussione che si intreccia inevitabilmente anche con l'idea della sussidiarietà anche qui le formulazioni che invece sono state utilizzate in Parlamento
Tante simpatiche alla fine quella scritta non mi pare
La peggiore di quelle che ho visto transitare però attenti la sussidiarietà non diventa
Tema che induce
Una funzione del privato che disarticolata le soglie fondamentali
Di protezione dei diritti che vengono offerti ai cittadini
Ma e la corretta integrazione soltanto se si stabilisce a priori quali sono le funzioni del pubblico e quali sono le soglie le quali non si rinuncia
Se no la sussidiarietà diventa un'altra cosa come abbiamo visto
E trascina
Genera qualche volta stimola la crescita anche qui di soggetti concorrenti
Laddove la sussidiarietà diventa la concorrenza tra il privato e il pubblico
Che magari in qualche circostanza favorita anche da un indebolimento delle funzioni storiche del pubblico
Introita e non metabolizza male l'estremizza le contraddizioni più virtuose del settore produttivo
Salta ogni riferimento alla qualità
La competizione tra i soggetti avviene soltanto sui costi noi siamo il soggetto terminale
Vedere per credere cosa succede
Nelle aziende che si fanno carico in un'idea distorta di sussidiarietà di funzioni alle quali lo Stato rinuncia che vanno dall'assistenza delle persone fino a forme varie di
Attività
Pare assistenziali
Non li subiamo un doppio danno gli standard qualitativi scendono a livelli bassissimi le persone che sono coinvolte
Sono persone che
Vengono private
Il più delle volte di alcune prerogative fondamentali come sono i loro diritti di persona che lavora
Ecco io penso che sarebbe opportuno non affidarci soltanto a meccanismi regolatori
Anche se questi sono a volte sebbene scritti assai efficace e come ci ricordava prima Mariuccia addirittura nella strana maggioranza dei casi mancano ma vere contemporaneamente una discussione sul merito delle materie sulle quali poi ci si esercita ora la serie non sono gli statuti ovviamente gli statuti sono
Un una sorta di se la posso chiamare così costituzione del territorio
Però definire con una qualche precisione
Dove ci si ferma e come dove invece si opera si intende operare è importante
Perché diversamente temo che si possa scaldare il cuore di una parte dei cittadini con l'idea che allontanandosi dalla dimensione nazionale si hanno maggiori vantaggi e più libertà
Se poi ciò non corrisponderà al vero nella fase successiva la ricaduta terribile e la disaffezione del disamore amento tetti gli stessi cittadini verso le istituzioni verso la politica che le ha sostenute
Non è automatico e non è vero che un processo di federalismo
Siccome avvicina i centri decisionali alle persone
Cattura coinvolge in una funzione in un atteggiamento positivo le persone verso lo Stato le persone giudica nel merito
Se il merito non li convince o se peggio ancora il merito le ostacola la situazione di malessere precedente che si voleva risolvere rischia di a cui essi porranno in questo caso siamo un po'tra l'incudine e il martello
Dovendo rappresentare anche le preoccupazioni in preventivo delle delle persone interessate per questo c'è una una
Un interesse vistoso è un una passione qualche volta impensabile non reazione sindacale che discutono di cose molto concrete anche sui modelli
Dei processi di modifica degli assetti istituzionali non lo facciamo prevalere il campo di altri lo facciamo perché siamo convinti che le decisioni degli altri sono decisioni che hanno poi una serie di implicazioni molto consistenti anche per noi
Si potrebbe aggiungere altre cose molto poi sono di cucina sindacale anche se non sono però per nulla banale cioè è evidente che un modello è un assetto di Stato con le relative funzioni poi a delle conseguenze sul come si concepisce la solidarietà sul come la si esercita
Sul come si negozia
E sul dove si negozia per quali obiettivi per quali materie ma anche in quali luoghi e guardate che la solidarietà non è fatto soltanto di un orientamento comune di un'idea condivisa delle cose da fare nella quale si è chiaro che il più forte rinuncia qualcosa vantaggio del più debole ma anche di strumenti che s'siamo coerenti che la rendono possibile se gli strumenti non sono coerenti anche l'idea forte di solidarietà non vive nemmeno un minuto si frantumano alla sul primo scoglio
Ma di questo parleremo in qualche altra circostanza anche perché come ha detto Paolo abbiamo già un appuntamento successivo impegnativo per noi per nel mese di novembre e poi su alcune connessioni
Gli affetti di un modello
Di struttura federale dello Stato con i modelli negoziali che abbiamo utilizzato nel corso degli ultimi decenni e dall'altra parte
La connessione tra il federalismo solidale in uno stato coeso da realizzare nel mentre questo stato coeso partecipa alla costruzione
Dell'Unione Europea sono temi sui quali sarà indispensabile tornare
In in tempi ravvicinati con gli approfondimenti che serve il momento grazie i nostri ospiti ogni sezione dieci
Spiazza volto
Sì
Dispensa
Se
Dice
Sì