Manifestazione conclusiva della Festa nazionale dell'Unità

E e compagni
Amiche amici
Grazie per essere in tanti
A comunicare con la vostra presenza oggi
Che la festa nazionale dell'Unità
E un grande successo politico organizzativo e finanziario
Grazie
Grazie alle compagne ai compagni di Bologna
Che con intelligenza e fantasia
Hanno lavorato per realizzare quest'evento
Grazie innanzitutto ai tre mila volontari tanti dei quali non iscritti al partito
Che hanno reso possibile questo chiaro risultato politico
Cancellando l'interpretazione pessimistica che aleggiava nei giorni precedenti all'apertura di Bologna
Senza l'unità non c'è festa dell'Unità
Perché aprite perché aprite la festa di Bologna ci chiedevano alcuni giornali non vi rendete conto che tutto è già fallito e dal diciotto al venticinque agosto
Per tutti noi sono stati giorni durissimi
Ma abbiamo lavorato qui con le compagne e compagni di Bologna per rispondere con i fatti e i fatti sono due milioni di visitatori alla festa nazionale di Bologna
Oltre duecento cinquanta dibattiti politici e culturali
Otto milioni già incassati otto miliardi già incassati fino a ieri trenta mila volumi venduti fino ad oggi nella libreria un milione di contatti via internet da tutto il mondo si sono collegati con il nostro sito di Bologna
è la dimostrazione che la festa dell'Unità esiste
Ed ha contribuito a ricreare attenzione consenso di massa anche per il rilancio del giornale
Quel giornale a noi così caro che sulla base di un nuovo progetto editoriale tornerà presto nelle edicole
Abbiamo costruito
Occasioni di dialogo tra la festa e il comitato di redazione
Che ha portato tanti giornalisti dell'Unità a coordinare diversi dibattiti di ciò li ringraziamo assieme a tutti i tipografi ai lavoratori del giornale
Tra giugno e agosto si sono svolte due mila feste su tutto il territorio nazionale che hanno attivato contatti e comunicazioni con oltre dieci milioni di persone
Dieci feste su temi di rilievo nazionale dall'ambiente all'agricoltura ai trasporti da Livorno a Napoli da Firenze a Villadossola da Roma a Modena
Da Reggio Emilia a Carpi con la festa nazionale della Sinistra giovanile
E Bologna è diventata la sintesi di una grande esperienza cresciuta e qualificata su tutto il territorio nazionale
Dimostrando qui una più alta capacità di innovazione nel comunicare innanzitutto con i giovani e grazie anche al contributo della Sinistra giovanile
I giovani hanno trovato sera dopo sera tanti giovani tantissimi giovani occasioni importanti di dibattito politico di iniziative culturali di eventi musicali
Abbiamo registrato così due risultati di indubbio rilievo il primo la campagna di solidarietà e di comunicazione sull'Africa e sui Paesi in via di sviluppo il secondo la festa di Bologna sera dopo sera
E cresciuta come il luogo principale di confronto in Italia sui grandi temi della politica italiana e sul futuro del centrosinistra
E così tutti giornali e televisioni hanno preso atto correttamente che la festa di Bologna è diventata il River il rilevatore più esplicito di un cambiamento di clima politico nel nostro Paese
Migliaia di donne e di uomini sono tornate in campo per dire chiaramente vogliamo fare politica
Vogliamo far pesare il popolo di sinistra le nostre idee la nostra cultura le nostre energie al servizio della coalizione per combattere la destra e per vincere la prossime elezioni politiche
Siamo oggi l'unica formazione della sinistra europea
Capace di esprimere in pochi mesi
E su tutto il territorio nazionale un circuito di comunicazione che mette in contatto milioni di donne di uomini di Giovanni
E dico questo senza alcun trionfalismo
Anzi ponendo già oggi il problema
Di una riflessione attenta e coraggiosa per migliorare ancora la qualità delle feste riflettendo sulla loro durata sull'organizzazione dei programmi sulla concentrazione degli eventi
Una riflessione impegnativa che troverà il suo sbocco nella festa nazionale del due mila e uno che si terrà a Reggio Emilia
Ed intanto
Ed intanto il lavoro continuerà dopo Bologna in un'attività decentrata che efficacemente qualcuno ha definito la festa lunga un anno
Dopo Milano Genova Torino a fine settembre ci sarà Palermo sul tema le donne nel Mediterraneo
E in ottobre Ancona sulla pesca e le risorse del mare
E Caserta sulla scuola e la risorsa formazione
E poi altre iniziative in autunno fino al Trentino dove si terrà in gennaio
La festa nazionale della neve il cui stenta a Bologna ha già registrato un primo successo sono previste mille seicento presenze in più rispetto all'anno scorso
Anche
In Calabria una festa era programmata Catanzaro dal ventuno al ventiquattro settembre
Ma l'alluvione di Soverato che ho sofferto assieme alla mia gente
Ci ha indotto a trasformare quella festa in un meeting nazionale sui temi della solidarietà e dell'ambiente
Alcuni compagni Calabresi sono oggi a Bologna
E li saluto con affetto assieme a voi
Ma tanti altri
Che sarebbero voluti venire sono rimasti là giù dove c'è tanto bisogno della loro presenza in queste ore
Al loro inviamo da cui da Bologna la solidarietà l'affetto e l'impegno di tutti i democratici di sinistra perché sia sconfitta all'incultura dell'abusivismo e del lutto mafioso del territorio
E affinché prevalga la cultura
Della prevenzione della solidarietà della valorizzazione dell'ambiente
Con questo messaggio concludo il mio intervento ringraziando tutti voi anche per l'esperienza bellissima che mi ha arricchito tanto in questi giorni
Un lavoro collettivo che andrà avanti con ancora più forza convinzione e passione politica grazie compagnie e compagni grazie cittadine di Bologna
Arrivederci a Reggio Emilia vinta la festa dell'Unità viva i democratici di sinistra
Passo ora la parola a Salvatore Caronna segretario dei Democratici di sinistra di Bologna
Carissime compagne e carissimi compagni
Questa festa ha rappresentato un momento molto importante per il nostro partito per tutto il centro sinistra e anche per Bologna
Non solo e la cosa ovviamente ci fa molto piacere
Per la straordinaria presenza di tanti visitatori o per la grande affluenza ai nostri dibattiti erano anni che non si vedeva tanto interesse e partecipazione oppure infine cosa per noi indispensabile per i buonissimi incassi ottenuti in tutte le nostre attività ma soprattutto perché in questi giorni abbiamo visto crescere
Anche grazie a questa festa
Un'attenzione Udo ed una fiducia del tutto nuova sulle nostre possibilità di poter giocare e vincere la decisiva partita delle prossime elezioni politiche
Serto
Un'attenzione di una fiducia che deve consolidarsi irrobustirsi dispiegarsi maggiormente
E che non si nasconde il fatto che siamo di fronte ad una sfida complessa dura difficile e tuttavia il messaggio che ci arriva e chiaro si può e si deve combattere a testa alta questa battaglia per il futuro del nostro Paese
Questo è quello che ci hanno detto innanzitutto quelle migliaia di cittadini di cui tantissimi giovani
Che gratuità mente una parola sconosciuta in certi ambienti hanno lavorato ogni sera per far vivere questa bella pesca
Vi voglio ringraziare
Non solo per il loro prezioso ed indispensabile contributo ma anche e soprattutto perché hanno mostrato il volto bello e pulito di una politica fatta con passione e disinteresse personale di nuovo grazie a tutti
D'altro canto questo modo di vivere la politica
E possibile perché qui la sinistra ha radici profonde nella società
Radici che si alimentano di valori e di Anita forti giustizia sociale solidarietà verso i più deboli libertà per ognuno di essere protagonista del proprio futuro
La nostra sfida la sfida di una sinistra moderna
è quella di saper proiettare e far vivere in questo tempo in un'epoca di straordinarie radicali trasformazioni questo bisogno non cancellabile dell'uomo ad un mondo migliore più giusto più libero
Dove le differenze di pelle di religione di cultura sia una una ricchezza per tutti
A questo proposito e lo dico senza nessuna volontà polemica
Ma suonano stonate rispetto non solo alle tradizioni di questa terra che dell'accoglienza e della pluralità si è sforzata di farne un tratto forte della propria identità
Ma soprattutto nei confronti di quelle realtà del mondo cattolico che si impegnano in modo appassionato e straordinario su questi temi
Suonano stonate le parole pronunciate proprio in questi giorni
Sul problema dell'immigrazione
Da parte del cardinale Biffi
è pericoloso
Avanzare il dubbio
Che chi non ha la tua stessa cultura o la tua stessa fede sia qualcuno da temere ed attenere lontano
In questo modo non può che crescere l'intolleranza la divisione la diffidenza tutto ciò non ci aiuta ad affrontare le difficili domande
Di una società che sta cambiando ogni giorno sotto i nostri occhi ponendoci di fronte a nuovi bisogni e a nuove dure contraddizioni
Noi vogliamo lavorare per una società che di fronte a questa trasformazione non si smarrisco era pensando di poter reggere l'urto del cambiamento rinchiudendolo sì in se stessa
Perché è una società che ad esempio di fronte alla migrazione di milioni di persone da una parte all'altra del mondo
Pensa di risolvere il problema alzando le barriere o come è stato detto alla peggio mi tagliando le navi di chi arriva dalle nostre parti
Non solo è una società sbagliata ma è anche una società destinata al fallimento
Per questo
è importante che si affermi un'altra idea di convogli convivenza
E sotto questo punto di vista voglio ringraziare in modo particolare tutte quelle associazioni i nostri ragazzi della Sinistra giovanile le compagne ed i compagni che in questi giorni
Si sono impegnati per sostenere i nostri progetti di solidarietà
Nei confronti di un continente pieno di sofferenze e di dolore come l'Africa
Come vanno ringraziati tutti quelli che hanno dedicato le loro nel regie per sostenere quella battaglia di civiltà che l'abolizione della pena di morte nel mondo
Quarto qualcuno
Ha guardato a questo impegno
Su queste oranghi questioni con ironia e con distacco pensando che poi in fondo la politica vera è un'altra cosa si sbaglia
Perché la politica tutta la politica ha un bisogno disperato di aria nuova pulita capace di trasmettere passione fascino interesse
Capace di indignarsi non quando lo dicono i sondaggi ma perché è giusto farlo
Una politica che non si accende solo quando c'è da scegliere un deputato un assessore ma che si infiamma per le grandi questioni che attraversano la vita reale delle persone
Quando anche noi
Perdiamo questa dimensione dell'essere della politica gli affetti sono devastanti lo abbiamo visto in diverse occasioni lo abbiamo vissuto qui noi a Bologna
Per questo
Ora che abbiamo ripreso un cammino infatti dopo quella sconfitta del tredici e del del ventisette giugno dell'anno scorso la sinistra il nostro partito il centro sinistra sono tornati a vincere a Bologna e anche bene
Prima al collegio dodici
Poi alle elezioni regionali con l'elezione di Vasco Errani ha Presidente dove il nostro partito è passato dal venticinque al trentasei per cento dei voti aumentando di undici punti in percentuale
Ora sì abbiamo ripreso un cammino
Noi non possiamo e non vogliamo lasciare nessuno spazio ad una pratica politica ripiegata su se stessa
Che si alimenta di un personalismo esasperato frutto di logiche interne ed autoreferenziali ormai non più sopportabile
Dobbiamo invece continuare a rinnovare e cambiare
Per essere sempre di più in sintonia con una città la nostra ancora orientata verso il centro sinistra ma che giudica giustamente di volta in volta
E noi la prossima volta vogliamo avere un buon giudizio dai bolognesi per questo dobbiamo continuare a cambiare e a rinnovare anche perché la promessa che il centrodestra aveva fatto in campagna elettorale
Di essere migliore di noi nell'amministrare una realtà complessa ed esigente come quella di Bologna si sta scontrando con la dura realtà dei fatti
E i fatti ci dicono che fino ad ora questa nuova giunta si è caratterizzata per un sostanziale immobilismo per una paralisi progettuale ed amministrativa che rischia di produrre seri danni ad una città forte dinamica ricca abituata da sempre a competere con le realtà più avanzate dell'Italia e dell'Europa noi di questo siamo preoccupati anche perché si intensificano specie su alcuni terreni delicati come ad esempio quello relativo ai temi della sicurezza dei cittadini segnali allarmanti
Come hanno dimostrato i recenti gravi episodi verificatisi nella nostra città
Su questo lo ripeto nessuno pensi di scaricare su altri proprie responsabilità
Per aver creato un clima sbagliato e pericoloso nella lotta alla criminalità diffusa lotta sacrosanta ma che grazie a questa gestione produce solo guai e di insicurezza per tutti
Provocando tra l'altro un abbandono intollerabile delle zone di periferia per concentrare con scarsi risultati gli sforzi solo sul centro storico
Noi diciamo che tutta la città deve sentirsi sicura
Per questo abbiamo proposto che oltre ad un reale coordinamento tra tutte le forze dell'ordine
Finalmente si istituisca anche a Bologna labili la figura del vigile di quartiere in ogni quartiere sia esso del centro che della periferia
Ed è per questo complesso di questioni che insieme a tutte le forze del centro sinistra della città abbiamo chiesto che chi fino ad ora per conto della Giunta comunale
Si è occupato di questa materia se ne vada al più presto di danni viaggia combinati abbastanza
Ecco care compagne e cari compagni a chi domanda polemicamente se esiste differenza tra l'essere governati
Dal centrodestra o dal centro sinistra noi bolognesi che per la prima volta stiamo facendo questa esperienza assicuriamo che la differenza si sente come scrisse senz'
Per questo la battaglia per il futuro governo del paese la dobbiamo la possiamo fare fino in fondo la possiamo fare con l'orgoglio di essere stati tra i principali sostenitori di governo di governi che per la prima volta non hanno preso ma hanno dato all'Italia
Berlusconi dei manifesti che hanno invaso i muri di tutte le città dice che ha un sogno quello di cambiare l'Italia qualcuno lo svegli l'Italia è già cambiata l'hanno cambiata in questi anni i governi dell'Ulivo e del centro sinistra
Ha ora la parola il segretario del partito Walter Veltroni
Ieri sera
Ieri sera
Ho visitato
Tutta la festa
Ho salutato centinaia di compagnie
E di compagni
Sono andato nei magazzini negli stands
Nelle cucine dei ristoranti
Ho parlato con donne e uomini
Che volontariamente
Disinteressatamente
Lavorano ore e ore
Giorni e giorni
Per qualcosa in cui credono
Sono decine di migliaia in tutta Italia
Nessun partito lo dico senza alcuna boria
Nel nostro Paese potrebbe fare altrettanto
Sono anziani compagni
E ragazzi giovanissimi
C'è qualcosa di auto di emozionante di grande
In questa idea e in questa pratica di volontariato politico
è un modo di spendere una parte di se stessi
Sentendosi una comunità che condivide valori programmi rabbie sogni
In una cucina ieri sera
Un compagno più anziano mi ha mostrato un braccio segnato
E mi ha detto
Sono stato nel campo di concentramento di Mauthausen a diciassette anni
Se fossi restato una settimana in più sarei morto e non sarei qui
Da noi non c'è plastica
Non ci sono funzionari pubblicitari pagati
C'è questa meravigliosa umanità ci sono queste donne e questi uomini che pensano che la politica non sia un prodotto da consumare ma un impegno che riempie la vita
Con particolare intensità
Che voglio ringraziare i Democratici di sinistra di Bologna
Qui a Bologna c'è una grande forza della sinistra lo ha detto ora Salvatore Caronna
Qui abbiamo subito una sconfitta
Una sconfitta dolorosa
Che ha fatto riflettere
Che ha aiutato a capire
Alla quale si è risposto con energia
Apprendo sì
Costruendo un saldo del rinnovato rapporto con la società
E i risultati sono venuti il dieci per cento dei voti in più alle ultime regionali
E se confrontiamo il dato più omogeneo quello del provino delle provinciali rispetto a un anno fa sono dieci mila i cittadini e sono tornati a votare per i Democratici di sinistra
Sono passi in avanti
I primi
Lungo la strada che ci porterà ad amministrare di nuovo questa città
Oggi siamo qui a Bologna
Per un motivo importante
Siamo qui
Per stringere un patto tutti insieme
Il patto che da oggi tutte le nostre forze le nostre capacità le nostre idee
Varranno a raggiungere un grande obiettivo un grande possibile obiettivo vincere le prossime elezioni
Io penso
Io penso che noi possiamo vincere
Sono convinto che noi possiamo vincere
Guardate in queste settimane il clima è cambiato
C'è meno inutile pessimismo abbiamo
In questo periodo ho vinto la prima battaglia abbiamo sconfitto lo sconfitti sul so bene
Che le prossime elezioni sono una prova difficile non me lo nascondo ma tra la nostra gente e nell'opinione pubblica il vento sta cambiando c'è più ottimismo più determinazione più voglia di combattere
State certi che per quanto riguarda tutti noi
Combatteremo fino all'ultimo giorno con tutte le forze che abbiamo per impedire che questo nostro grande Paese finisca in mano a Silvio Berlusconi
Possiamo vincere
Dobbiamo vincere
Per garantire all'Italia
La possibilità di continuare a cambiare e a crescere
Per avviare con l'Ulivo una nuova stagione riformista che abbia al centro la qualità dello sviluppo e della vita dei cittadini
Per battere una destra pericolosa che nella sua casa ammette solo un tipo di libertà quella di chi ha già quella del più forte la libertà dalle regole
Questo è il patto
L'impegno che ribadiamo oggi
Il fatto che tutti noi donne e uomini della sinistra italiana stringiamo gli uni con gli altri
A guidarci a unirci
è un'idea di libertà come responsabilità verso gli altri
Come essere per gli altri a cominciare dagli ultimi da coloro per i quali la vita è una lotta quotidiana contro il bisogno la sofferenza la solitudine
La nostra idea di libertà e di modernità non è quella di chi dice arricchite di magari pensando a se stesso o comunque a chi già possiede molto noi diciamo di dette bene anzi viviamo bene insieme
Vivere bene per noi non significa solo vivere con agio economico con le comodità e le certezze in cui pure ognuno ha diritto significa qualcosa di più vuol dire essere sereni con se stessi e con gli altri
Vuol dire non essere indifferenti ai problemi del mondo portare lo sguardo oltre se stessi cercare il senso pieno de la propria vita sentendosi parte attiva di una comunità
Per questo perché ogni donne ogni uomo ogni ragazzi ogni ragazzo del nostro Paese possa vivere bene la sua vita
Noi ci battiamo affinché ad ognuno sia riconosciuta la possibilità di scegliere
Senza che vi siano frapposti ostacoli o imposte discriminazioni
I propri tempi di lavoro
I propri percorsi formativi il proprio credo religioso le forme di svago di impegno civile le proprie preferenze sessuali l'ambiente in cui vivere il momento in cui mettere su famiglia e quello in cui avere un figlio
è il grande tema della libertà di scelta
Un tema che attraversa il pensiero della sinistra riformista e liberale in tutto il mondo e la prima condizione della libertà di scelta e che non vi siano ingiustizie sociali discriminazioni
Che la lotteria della vita non decida al momento stesso della nascita chi ha vinto e chi ha perso la condizione della libertà di scelta è una società più giusta
Ora questa prospettiva è davanti a noi
Cominciamo a intravedere nel profilo all'orizzonte non siamo più nella condizione di qualche anno fa
Nella primavera del novantasei quando nei lunghi viaggi del pullman dell'Ulivo Romano Prodi ed io e attraversavamo l'Italia
Trovammo un Paese stremato eppure andammo di fronte ai cittadini italiani
E prendemmo degli impegni
Nelle piazze affollate in quegli incontri con l'Italia vera
Parlammo di lavoro e di famiglie e di come avremmo difeso i loro interessi parlammo di un Paese che avremo portato in Europa un Paese nel quale l'opportunità per i giovani
E per le aree più svantaggiate sarebbero cresciute in un'economia risanata finalmente liberata dai mali drammatici del passato la destra in quegli anni diceva parlava criticava ed era facile ma ha fallito noi facevamo decidevamo governavamo era difficile e siamo riusciti
Care compagne e cari compagni noi
Dobbiamo avere più orgoglio di quello che abbiamo fatto
Diciamoci le cose come stanno
L'Italia era un paese in ginocchio cinque anni fa dopo cinque anni di governo dell'Ulivo l'Italia è un Paese in piedi e che va veloce
Avevamo un debito pubblico
Che nel mille novecentonovantacinque era di oltre il centoventitré per cento del prodotto interno lordo
Sulle spalle delle generazioni future gravava una massa di debiti talmente grande che neanche tutta la ricchezza prodotta dall'Italia in quindici mesi sarebbe riuscita a pagarla
Oggi quei debiti sono scesi al centododici per cento del PIL
Oggi il denaro pubblico i soldi di chi lavora
Finanziano meno la rendita e di più e meglio nuove strade ai rapporti nuove Investimenti la sanità dei cittadini la tutela dell'ambiente la formazione professionale è vero no che quattro anni fa
Una giovane coppia per comprare una casa doveva indebitarsi al tredici per cento mentre oggi troppo al sei per cento questo vuol dire che se prima con cento milioni di mutuo dopo dieci anni si finivano per pagare centottantaquattro milioni oggi quella cifra si è ridotta centotrentacinque è vero o no che un artigiano un commerciante oggi paga il denaro preso in prestito dalle banche a circa il sei per cento vale a dire la metà
Del dato che trovammo noi nel mille novecentonovantasei e le tasse certa in Italia si è pagato troppo anche perché pagavano in pochi
Oggi però finalmente la lotta all'evasione fiscale non è più uno slogan o una speranza
Ma una dura battaglia che stiamo vincendo recuperando più di dieci mila miliardi all'anno e si sta avverando il nostro obiettivo quello che abbiamo scritto ricordate quante volte si manifesti pagare meno pagare tutti
Ed è per questo
Sì alle detrazioni fiscali per i figli
E per i familiari a carico sono passate da cento a quattrocento mila lire è per questo che per le imprese l'aliquota sui nuovi investimenti oggi la più bassa d'Europa al diciassette virgola sette per cento e poi gli occupati
Qui c'è una data che voglio ricordare
E il gennaio del novantacinque il governo Berlusconi appena caduto dopo la mozione di sfiducia firmata guardate un po'l'ironia dalla storia anche da Umberto Bossi e da Rocco Buttiglione
Da gennaio del novantacinque
L'Istat diffonde le cifre dell'occupazione
Siamo nel gennaio del novantacinque
Diciannove milioni e ottocento mila occupati duecento mila in meno dell'anno prima
Lo scorso aprile
L'Istat ha stimato invece venti milioni novecentotrenta mila occupati in Italia
Possiamo dirlo da quando noi siamo al governo ci sono ottocento trentacinque mila posti di lavoro in più e continuano ad aumentare e io mi auguro
Che ne arrivino altri centocinquanta mila fino alla fine della legislatura così faremo davvero un milione di posti di lavoro e l'avremmo fatti con il nostro lavoro con il risanamento dell'Italia con la politica che il centrosinistra ha assunto
Sembra un secolo fa
Ma nel novantacinque avevamo un solo grande operatore telefonico oggi per licenze telefoniche si contano in numero superiore a cento il nostro mercato è uno dei più grandi dei più profittevoli del mondo
Le tariffe sono scese e i servizi sono migliorati per cittadini e aziende ognuno di noi
Può scegliere l'offerta migliore in base alle sue esigenze succederà lo stesso faremo in modo che succeda lo stesso per l'energia elettrica per il gas e per i servizi pubblici locali
I musei italiani sono passati dalla desolazione dei portoni chiusi e dei cantieri senza fine ad essere luoghi rinnovati ragioni di prestigio italiano nel mondo in cui i visitatori crescono di mese in mese
E sono fonte di reddito e di occupazione per migliaia di giovani
Il peso dello Stato si è ridotto
I certificati sono diminuiti dal novantasei ad oggi del cinquanta per cento dimezzati
Lo sportello unico per le imprese si diffonde nei nostri Comuni vuol dire che ci vuole un solo procedimento per avviare un'attività produttiva mentre prima ci volevano quarantatré autorizzazioni
Con l'autocertificazione le autentiche di firma sono diminuite dell'ottanta per cento vuol dire per ogni cittadino meno soldi spesi e più tempo risparmiato il benessere la qualità della vita dipendono anche da questo
Dipendono dalla possibilità di di riprenderci il nostro tempo dall'opportunità che ognuno di noi già di usare più ore della sua giornata per ciò che più gli piace
Per dare spazio alla sua fantasia la sua creatività e al suo ingegno al gioco e agli affetti alla famiglia all'educazione dei figli agli amici alla conoscenza di nuove persone anche queste libertà di scelta
Per le donne innanzitutto
Loro ruolo sempre più grande visibile nel mondo del lavoro nelle professioni nella ricerca nella vita pubblica e tuttavia diciamoci la verità
Ancora oggi
E in Italia molto di più che in altri Paesi d'Europa
E sulle donne che ricade gran parte del lavoro di cura quello senza il quale nessuna società sopravvive
Sono loro che per prime hanno imposto la politica il tema del tempo dei ritmi e della qualità della vita e questo grande tema è al centro ma lo deve essere ancora di più
Della nostra azione di governo della nostra battaglia politica
L'Italia è oggi un Paese in movimento
Saldamente ancorato all'Europa
E fattore di propulsione della stessa integrazione europea del cammino verso quella federazione europea il grande ideale di Altiero Spinelli che non è un'utopia superata ma un approdo possibile e necessario
Di questo cammino l'Italia protagonista
Agli occhi degli altri nel mondo non siamo più spaghetti e P trentotto marchi e mandolino l'anello debole instabile arretrato del sistema europeo quella di oggi è un'Italia che ha una nuova credibilità internazionale grazie ai governi del centrosinistra al governo di Romano Prodi di Massimo D'Alema e di Giuliano Amato
Che ha dimostrato di sapere affrontare le prove più difficili
Quella che ci ha consentito di rientrare nei parametri di Maastricht accerto ma anche i passaggi più delicati vissuti in campo internazionale dalla crisi albanese alla guerra del Kosovo
Il nostro compito oggi è di dare voce a questa Italia nuova darle più forza più presenza più fede in se stessa
Valorizzando le cose fatte
E al tempo stesso avendo una sempre più forte carica innovativa perché da fare c'è ancora molto e lo sappiamo governiamo da quattro anni ma non pensiamo in questi quattro anni di aver risolto
Quei problemi italiani che purtroppo attraversano la storia del nostro Paese da decine e decine di anni
In questo lavoro c'è qualcosa che dobbiamo tenere particolarmente a cuore
E voglio dirlo oggi voglio dirlo con forza e sarà un po'il filo rosso di questo ragionamento
La nostra stella polare
Saranno sempre gli interessi e le domande di chi lavora di chi ha un lavoro aspira di chi non riesce a esprimere il suo talento o di chi è più debole ed è costretto a vivere ai margini
Abbiamo oggi il dovere di far sì che i nostri lavoratori lavoratori italiani siano pagati meglio
Che il risanamento dell'economia
Alla quale lavoro dipendente ha dato una spinta decisiva arrivi a toccare in concreto salari e stipendi per questo
Nella prossima legge finanziaria dovranno scendere le tasse sui redditi dei lavoratori italiani e dovranno scendere negli anni a venire tasse e oneri contributivi
Dovranno diminuire rapidamente anche per le imprese
Prima metteremo i nostri media imprenditori in grado di rispondere con prontezza ed efficacia alle sfide dei mercati aperti e delle nuove tecnologie
Prima avremo un circolo virtuoso patto di nuova occupazione di retribuzioni migliori di aziende sane e competitive
Per il lavoro le famiglie e le imprese avremo sgravi fiscali per sessanta mila miliardi da oggi al due mila e tre nessun Paese europeo farà tanto in così poco tempo
Tutto questo avviene perché per noi che siamo una sinistra davvero moderna e popolare
Il valore della giustizia distributiva è una cosa seria
Un'attenzione costante all'uguaglianza tra i lavoratori perché per noi la sinistra moderna e popolare
è necessario pensare che rispetto da la dignità del lavoro di qualsiasi lavoro e valorizzazione delle competenze delle professionalità debbano andare di pari passo
Il futuro di ogni Paese sono le opportunità dei giovani le loro libertà di scelte ed io insisto e continuerò ad insistere è la formazione e la scuola la chiave per aprire il futuro
E sui banchi di scuola
Che si misura il grado di sviluppo e di civiltà di un Paese
Se la scuola non funziona un Paese non può funzionare
Noi la scuola abbiamo cominciato a riformarla compito che a nessuno era riuscito negli ultimi quarant'anni abbiamo portato l'obbligo scolastico formativo fino a diciotto anni
Abbiamo valorizzato l'autonomia delle scuole la professionalità degli insegnanti gli organizzati percorsi di studio i canali di collegamento tra scuola e mondo del lavoro
Ma non siamo ancora soddisfatti
Sentiamo di dover fornire alla scuola le risorse necessarie per affrontare i nuovi compiti e per riconoscere come avviene nel resto d'Europa l'importanza del lavoro degli insegnanti
E io dico che è proprio nella scuola che dobbiamo investire a cominciare dalla prossima Finanziaria una parte del dividendo della stabilità e della crescita che abbiamo così faticosamente guadagnato in questi campi
Questo è il compito di una sinistra davvero moderna e popolare
Questo è il compito di chi vuole che l'Italia vada avanti nel suo viaggio verso una democrazia più compiuta di chi vuole che in questo viaggio nessuno rimanga indietro né persone né are del Paese
è il contrario l'esatto contrario di quello che vuole il porto
Una legale un'alleanza con dentro la lega di Bossi finirebbe per dividere i lavoratori italiani in un'Italia divisa
Finirebbe per dividere sempre più chi già da chi in una per separare spaccare sempre più il territorio della nazione
Per dividere sempre più le regioni forti da quelle ancora debole
L'altro giorno
Silvio Berlusconi ha reso noti i punti del suo programma
Il programma azzurro quello che ha riassunto con le letterine
Il programma delle tre i delle tre T e di non so che cosa
Vediamo un po'di che si tratta cominciando da quelli che Berlusconi chiama gli investimenti sistematici nel settore dell'informatica di internet e delle nuove tecnologie è giusto
Dal pieno dispiegarsi anche in Italia delle potenzialità delle nuove tecnologie dipende la crescita qualitativa e quantitativa del Paese
Vorrei chiedere però sommessamente
A Silvio Berlusconi
Ma per caso
Non c'era anche lui alla Camera il diciannove luglio
Quando il centrodestra fece passare una risoluzione che pretendeva di impedire al governo di utilizzare il dieci per cento degli introiti della gara per le concessioni dei televisivi dei telefonini per Investimenti nella società dell'informazione
Per fortuna poi abbiamo recuperato cosicché una somma variabile tra i due mila e cinque mila miliardi potrà essere impegnata davvero e non a chiacchiere per investimenti sistematici per lo sviluppo delle reti per le nuove tecnologie per la formazione e la ricerca
E veniamo alla televisione
La tv pubblica non si tocca ha dichiarato solennemente e un po'sorprendentemente Silvio Berlusconi benissimo chi tuonava contro la RAI e ora si erge a suo Paladini
Ma è solo perché Berlusconi pregusta una RAI in mano sua
Spera in una situazione in cui poter controllare non solo le reti private ma anche in quelle pubbliche e dettare le regole di un gioco che con la concorrenza e con il libero mercato ha ben poco a che fare bianco meno a che fare col pluralismo
Altro tema affrontato dal leader del Polo
è stato il contratto di lavoro
Berlusconi ha promesso che colui al governo apro virgolette arriverà il contratto di lavoro libero sullo stesso piano del vecchio contratto di lavoro subordinato
Ho notato come spesso succede una qualche difficoltà precisare i termini de la proposta Berlusconi la lascia un po'nel vago ma quando si sta all'opposizione facili
Qualcosa di più tuttavia si può capire se si considera che in Italia l'ingresso nel mondo del lavoro è già molto più libero
E che a sgomberare la strada che ha portato lavoro migliaia e migliaia di giovani duecento mila negli ultimi dodici mesi ci ha pensato il centrosinistra
Già dal novantasette con strumenti come il part-time i contratti a tempo determinato il lavoro interinale strumenti più flessibili tutti attuati nel rispetto delle garanzie delle tutele per i giovani e per i lavoratori
Ma allora se l'ingresso è già libero cos'è che Berlusconi propone di liberare la risposta che conosciamo tutti è chiaro vuole liberarsi di quel sistema di diritti che impedisce l'uscita selvaggia dalla porta
Noi abbiamo detto e ribadiamo
Il nostro no ai liberi licenziamenti
Il nostro non è il no conservatore di chi contempla soddisfatto il cammino percorso e pensa di essere arrivato alla meta sappiamo
Che la società dell'informazione reclamo una riscrittura è una diversa distribuzione dei diritti del lavoro e nel lavoro
Dato che per esempio la flessibilità che per alcuni è e lo è davvero fonte di valorizzazione di sé e viene quindi richiesta all'impresa come fattore di libertà
Per altri più deboli e meno formati è una minaccia costante da cui guardarsi ma proprio perché sappiamo tutto questo proprio perché siamo una forza dell'innovazione
Intendiamo impegnarci in un'attività riformista che scriva lo Statuto dei lavoratori del due mila ostacolando duramente l'azione di Chiusa parole accattivanti
Contratto libero per nasconderne una molto meno popolare molto più vecchia licenziamenti
Sul federalismo Berlusconi ha detto che sanità istruzione formazione ordine pubblico territoriale sono servizi che possono essere prodotti molto più efficacemente dalle regioni che dallo Stato
Vedo che Berlusconi continua a trascurare i comuni
L'istituzione che i cittadini italiani sentono più vicina ma nella sostanza come si può non essere d'accordo io però
Proprio perché sono d'accordo mi appresto a votare a favore martedì prossimo alla Camera del progetto di riforma federale dello Stato
Che prevede che non solo quelle materie quelle competenze ma anche altri molto rilevanti siano affidate alle Regioni alle Autonomie locali
O possono comunque esserlo in forza del meccanismo noto come federalismo a geometria variabile o alla catalana di cui parliamo da tempo che abbiamo riproposto al congresso di Torino
Martedì prossimo vedremo se il Polo vuole come noi vogliamo un'Italia federale si sceglierà i suoi presidenti di Province e sindaci che insieme ai nostri amministratori hanno chiesto che il Parlamento legiferi o se invece come temo
Sarà costretto a cedere al ricatto secessionista della lega
Martedì prossimo vedremo se il Polo voterà con noi la riforma federalista dello Stato o se invece la bloccherà in Parlamento al solo scopo di sostenere la forzatura istituzionale degli inutili e pericolosi referendum regionali che vuole Umberto Bossi e che rischiano di dividere questo nostro Paese
Asta della riforma fiscale tedesca mi fa piacere che le scelte del nostro compagno Gerhard Schroeder siano giudicate positive me positivamente dal leader dell'opposizione italiana e voglio rassicurare Berlusconi anche in Italia noi prevediamo cito tra virgolette riduzioni di aliquote ex ante e scritte in chiaro attenzione però alle avventure noi
Abbiamo creato le condizioni perché anche l'Italia possa permettersi di cominciare a far pagare meno tasse
Quando sento Berlusconi parlare del diritto naturale
Ad una pressione fiscale para fiscale
Pari a un terzo del reddito nazionale e quando vedo che la differenza fra questo livello è quello attuale in Italia è di duecento mila miliardi mi pongo una semplice elementare domanda
Onorevole Berlusconi lei ha detto a chi vuole dare i soldi ma dimenticato di dire dove li prenderebbe dov'è che andrebbe a tagliare quanti insegnanti perderebbero il lavoro quanti ospedali sarebbero costretti a chiudere di quanto taglierebbe le pensioni degli italiani
E visto e visto che questo programma è fatto per letterine tre i tre titoli e dire non so quant'altro se proprio devo trovare qualche lettera che racchiude il suo programma mi vengono in mente una T
Una erre è una S tagli ritagli e frattaglie
All'Italia serve altro
Serve innovazione
Servono fatti concreti
Come quelli contenuti nella prossima legge finanziaria
Non è lontano il tempo ne abbiamo memoria quante volte ne abbiamo parlato in queste occasioni
In cui ogni volta che si avvicinava il periodo della finanziaria i lavoratori e pensionati italiani sapevano che sarebbe toccato al loro pagare il prezzo più alto fare i sacrifici maggiori e stringere la cinghia
Quest'anno non sarà così
Quest'anno non si discute di chi deve pagare stiamo discutendo invece su come utilizzare per gli italiani il bonus fiscale a chi dare le risorse che l'Italia ha guadagnato grazie al suo risanamento noi
I DS vogliamo che questa Finanziaria completi risanamento del Paese
Ma vogliamo anche che essa segni una forte accelerazione
Verso una politica di equità sociale che sostenga i redditi più bassi e la struttura della piccola e media impresa della Rete degli artigiani e dei commercianti che tanta parte della ricchezza nazionale spetterà al governo
Decidere come impiegare le risorse del bonus fiscale il governo ne sono certo deciderà nel modo migliore io penso che siano necessarie alcune cose primo
Una riduzione della pressione fiscale in particolare per i redditi più bassi possibilmente aumentandola soglia alla quale scatta l'esenzione totale ritoccando le aliquote medie e bus
Secondo
Saranno necessari un intervento sull'IRAP per le piccole imprese e un sostegno a quelle aziende che decidono di assumere specie chi è disoccupato da più tempo
Così come è giusto sostenere con meccanismi agili come il credito d'imposta le imprese che investono in ricerca e innovazione terzo
Sarà necessario un intervento sul costo del lavoro che consentirà con i contratti di restituire più potere d'acquisto la busta paga dei lavoratori tanto più dopo l'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi
Quattro si dovranno individuare le pensioni minime che corrispondono ai redditi più bassi e determinarne un incremento oggi abbiamo la possibilità di farlo
Care compagne cari compagni una cosa è certa
Ci sono troppe cose da fare e troppo importanti per il futuro di cittadini italiani per poter lasciare questo nostro Paese risanato in mano a questa destra
Una destra che ha compreso poco in questi ultimi anni di ciò che stava accadendo in Italia e in Europa
Qualcuno si ricorda che il ministro degli esteri del Governo Berlusconi era un euroscettiche
O qualcuno ricorda le parole di Silvio Berlusconi che non avendo quel giorno il sondaggio elettorale sottomano commentava la prima manovra dell'Ulivo la prima manovra economica dell'Ulivo annunciando apro virgolette l'Italia finirà stremata
Rovinato dalla finanziaria di Prodi mancherà l'appuntamento con l'Europa e vedrà crescere il numero dei disoccupati se ne fosse avverata una di queste proprio
Ora
Qualcuno si ricorda poi la moneta padana di Bossi
Non solo l'alternativa alla lira
Ma anche in simbolica e politica contrapposizione all'Euro o ancora
La scarsa considerazione della nostra forze del nostro prestigio internazionale
Che l'onorevole Berlusconi dimostrava di avere quando assicurava tutti che no che mai
Romano Prodi sarebbe potuto diventare Presidente della Commissione europea sembra quasi che abbiano sfidato la legge dei grandi numeri le hanno veramente sbagliate tutte ma proprio tutte
Con una miopia che ora ci può far sorridere certo
Ma pensate per un attimo se questa capacità di previsione
Queste diagnosi sballate
Fossero diventate azioni di governo oggi l'Italia sarebbe fuori dall'Europa sarebbe davvero un Paese in frantumi
Forse alla cercare il capo del Polo i suoi uomini è stato l'anticomunismo che li fa stare sempre girati all'indietro e gli impedisce di guardare al futuro dell'Italia e dell'Europa
Nell'Europa del due mila
Nessuno vede
Se non l'onorevole Berlusconi il pericolo comunista nessuno ha paura in Europa del Partito comunista francese così come nessuno ha paura dei Comunisti italiani di Cossutta e Diliberto di Bertinotti e Rifondazione i piccoli partiti comunisti europei
In alleanza con le più forti formazioni socialiste hanno governato e governano tranquillamente positivamente in Paesi importanti come ad esempio la Francia
Noi per quanto ci riguarda non ospitiamo il confronto si svolgerà sul per si svolga sul terreno vecchio e superato dell'ideologia
Ci auguriamo davvero che agli italiani venga risparmiato uno spettacolo di questo tipo
Perché ad essere in gioco una società moderna e ad essere valutato deve essere la capacità di governare le idee i programmi e i valori dei due schieramenti
Non saremo noi quindi a riportare indietro le lancette del tempo nei a scegliere la via dell'insulto e della delegittimazione ma deve essere chiara una cosa
Se l'onorevole Berlusconi continuerà a non avere argomenti migliori e ad usare il suo armamentario ideologico noi questa volta risponderemo con pari durezza
E non avremo
E non avremo bisogno
E non avremo bisogno di inventare cose mai esistite nel nostro Paese
Guardate che Berlusconi recentemente è arrivato perfino a dire che con la vittoria dell'Ulivo in Italia non ci sarebbero state più libere elezioni e qualche giorno fa lo ha ripetuto
Onorevole Berlusconi lei ha dimenticato che c'è stato un solo tempo in cui gli italiani non poterono votare liberamente
Un tempo in cui ragazze e ragazzi del nostro Paese
Dovettero prendere le armi in mano dovettero rischiare la vita dovettero pagare con il carcere dovettero morire meritare Alitalia la libertà che aveva perduto quel tempo è stato il fascismo onorevole Berlusconi
Quel fascismo
Quel fascismo di cui Pino Rauti
E diversi suoi alleati si dichiarano eredi
Quel Pino Rauti con il quale Paolo ha stretto alleanze in diverse regioni e in diversi comuni italiani
Durante il fascismo non si ebbe un deficit di democrazia onorevole la Russa ma una dittatura illiberale odiosa che impedì agli italiani di manifestare le proprie opinioni e il proprio voto
Che costò la vita a tanti che spezzò il pensiero ai sogni di Giacomo Matteotti di Giovanni Amendola di Piero Gobetti Di Carlo e Nello Rosselli di leone Ginzburg di Antonio Gramsci
Al meeting di Comunione e Liberazione
L'onorevole Berlusconi ha detto che l'anticomunismo è un dovere morale bene ma ha dimenticato di dire un'altra cosa che anche l'antifascismo è un dovere morale
Chirac e Kohl
Bene i leader moderati europei l'avrebbero fatto onorevole Berlusconi
Chirac
La destra italiana dovrebbe ricordarlo ha preferito rischiare di perdere le elezioni come poi è avvenuto pur di non allearsi con il Fronte nazionale di Jean Marie le Pen
Queste la destra italiana care compagne cari compagni
E se cercate di leggere le loro posizioni di capire quali sarebbero poi questi valori di cui sarebbero portatori avreste non poche difficoltà
Trovereste in un'unica sintesi liberismo anni ottanta di Forza Italia lo statalismo anche se ora un po'confuso di Alleanza Nazionale
Il secessionismo mascherato le chiusure xenofobe e razziste razzista della lega di una forza che guarda con simpatia ad Haiti
Cosa c'entra tutto questo con il popolarismo europeo cosa c'entra tutto questo con Adenauer o con De Gasperi sono questi valori dal Polo
I valori di chi come Bossi
Farneticanti fra massoni e cappuccio ogni si scaglia contro gli omosessuali che ora dice di guardare a Giovanni Paolo secondo con la stessa faciloneria offensiva
Con cui qualche tempo fa attaccava la Chiesa cattolica inveiva contro il Papa polacco e sosteneva la necessità cito tra virgolette di distinguere infedeli padani dagli altri
I valori lo dico ai dirigenti del Polo specie a quelli cattolici
Di chi non ha avuto il coraggio di dire neanche una parola
Quando lo stesso Bossi ha insultato Francesco Rutelli è con lui migliaia di famiglie italiane accusandolo di avere figli non certi perché ha adottato un bambino dall'Ecuador
I valori di Thiene
Come il presidente della Regione Lombardia Formigoni pensa che i briganti furono paladini della libertà e della lotta contro lo statalismo contro l'unità d'Italia realizzata da Risorgimento
Mi ha colpito una foto che è uscita qualche giorno fa su un giornale italiano una vecchia foto
Uscita da uno di quei cassetti dove ancora rimangono alcune pagine nella nostra storia
è una foto nella quale si vedono cinque uomini quattro elegantissimi in giacca e cravatta uno invece con la barba non fatta
I capelli
Sciolti un vestito trasandato lo sguardo confuso ha perso
è una foto che ci racconta com'era l'Italia
Di poco più di trent'anni fa
Che ci dice come poteva succedere che un uomo dopo essere stato arrestato sulla base di una fugace testimonianza fosse sottoposto ad un confronto tanto grottesco quanto surreale Luís e quattro Azzi matti poliziotti non è a quell'uomo non è a Pietro Valpreda che bisognava chiede
Conto della strage di piazza Fontana
E a persone che ancora oggi ne sanno più di Luís
Che occorreva e occorre domandare come andarono le cose
E tanto per essere chiari
E a persone come Pino Rauti il fondatore di ordine Nuovo oggi alleato del Polo che forse è più utile rivolgersi per conoscere la verità su quel dodici dicembre su quella esplosione su quelle morti
E se a questo a tutto questo uniamo il miscuglio politico e ideologico rappresentato dall'Europa delle patrie di Fini da richiami etnici di Bossi dall'euroscetticismo Di Martino Tremonti si capisce perché la destra italiana
Non abbia l'autorevolezza necessaria il tutta l'Europa ce lo sta dicendo basta leggere i giornali di tutti i paesi europei non dico per governare ma persino per fare bene l'opposizione in modo coerente propositivo non solo sul sul
Pensate che nel solo mese di luglio ben diciassette volte alla Camera e al Senato Berlusconi e i suoi alleati hanno votato in modo diverso tra di loro
Non sono riusciti a mettersi d'accordo nemmeno sull'ultimo collegato fiscale nemmeno su una questione come quella dei contributi alla scuola di Casalecchio che fu colpita da un aereo militare
E allora io mi domando
E vi domando
è questa la famosa squadra che dovrebbe governare elitaria
La verità è che la destra fa leva sull'incertezza
Che è parte della realtà del nostro tempo fa parte sulle paludi far leva sulle paure dei cittadini sulla paura di uscire di casa e allora si grida tolleranza zero anche se poi magari in altri casi si invoca tolleranza mille per i potenti per i vecchi
Si organizzano le ronde per le strade della città e in qualche caso si arriva persino a strizzare l'occhio alla pena di morte
Sul sito della rivista telematica diretta dall'onorevole Gasparri di Alleanza Nazionale si può leggere testualmente
Il ventidue agosto scorso Maurizio Gasparri ha annunciato la pubblicazione su internet dei doni dei pedofili condannati a proposito di garantismo
E ha invitato contro i colpevoli di simili atti a prendere esempio da George Bush junior
Come sapete il governatore del Texas oggi candidato della destra lezioni americane che ha inflitto a venticinque sentenze di esecuzione arrivando anche ha scritto in questo sito internet alle pene più estreme
Puntano tutto sulla paura
Sulla paura di ciò che è differente da noi e allora si raccolgono firme per cacciare tutti gli immigrati si esorta a sparare senza esitazione sugli schiavisti
Si grida all'islamizzazione che finirebbe per corrodere l'azione e si condanna il moltiplicarsi dei matrimoni misti chi in Europa ma non dico a sinistra a destra
Parla un linguaggio simile ma sulla paura non si costruisce una politica moderna ed europea le nostre parole d'ordine saranno invece innovazione sicurezza sicurezza sociale
Che può essere garantita solo da chi ha dimostrato di saper governare bene
Solo da chi pensa a un nuovo welfare come strumento di solidarietà e di uguaglianza di opportunità uno strumento flessibile e sostenibile
Finalizzato all'investimento in capitale umano universale al tempo stesso orientato alle effettive situazioni di bisogno sicurezza individuale
La sicurezza che dobbiamo saper assicurare che noi possiamo assicurare
Sicurezza per un pensionato di poter andare a ritirare senza paura la propria pensione per ogni donna di poter uscire la sera senza rischi per ogni bambino di poter giocare in un parco senza pericolo
Sicurezza
A proposito della quale dobbiamo partire da una verità che dobbiamo dirci
Noi sappiamo
Che è pericoloso oltre che sbagliato formulare grossolane equazioni tra immigrazione e criminalità però sappiamo anche che non servono né la demagogia di chi dice che si può risolvere tutto chiudendo con i filo spinato le frontiere nella posizione di chi dice che il problema non esiste la sicurezza va fermata è garantita attraverso due radicalità da ribadire con grande chiarezza la prima
Noi dobbiamo accogliere
A braccia aperte
Chi viene nel nostro Paese per lavorare o per studiare chi scappa dalla fame e dalla morte chi lo fa compiendo un percorso analogo a quello che fecero tanti italiani della prima metà del secolo scorso
Quando inseguivano i loro sogni e le loro speranze dall'altra parte dell'oceano o in altri Paesi europei è ipocrita
Diciamolo l'intolleranza
Di chi la mattina a firma il referendum razzisti della lega
Di chi la domenica si scaglia contro tutti gli immigrati anche quelli onesti che lavorano e poi da lunedì mattina va a cercare ai lavoratori immigrati per arricchirsi sulle loro spalle facendosi mandare dai nuovi caporali manovalanza a basso prezzo
Ma la seconda cosa che diciamo è durezza estrema
Due sei estrema
Contro gli immigrati che delinquono che si rendono protagonisti dei traffici illeciti che vengono qui non per lavorare ma per sfruttare le donne
Per mettere i bambini a lavorare in condizioni del tutto inaccettabili
Durezza estrema
Ha ragione
Il nostro presidente l'immigrazione ha detto Carlo Azeglio Ciampi
Riflette fenomeni strutturali del nostro tempo corrisponde a bisogni insopprimibili di dignità e di progresso la persona umana è fattore di crescita e di arricchimento delle nazioni di accoglienza e così il nostro futuro ha fatto di più colori e fatemi dire
Che è stato bello qualche giorno fa vedere un ragazzo italiano dalla pelle nera che qui a Bologna conoscete bene portare la nostra bandiera la bandiera tricolore della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi
Al contrario della destra noi e la sinistra
Sappiamo guardare agli altri oltre che a noi stessi
E vogliamo guardare al futuro oltre che all'immediato noi abbiamo un'altra idea dello sviluppo globale un'altra concezione del mondo
Al contrario della destra noi la sinistra pensiamo ad un mondo aperto regolato dei flussi migratori e in quello delle produzioni e pensiamo per il nostro Paese ad un futuro di sviluppo trainato dalla con o senza
Le nostre produzioni va incorporata più intelligenza e non più sfruttamento più formazione più ricerca più innovazione tecnologica
Sono i valori di una sinistra radicata nella modernità perché non c'è sinistra non può esserci sinistra da marzo in poi che non si sente non si pensi come parte integrante dell'avventura dell'uomo contemporaneo
La nostra identità l'abbiamo definita Torino
Concludendo la lunga transizione cominciata dall'ottantanove concludendo la con le compagne e i compagni con gli amici che sono venuti con noi a fare un partito nuovo i Democratici di sinistra
Ripetiamolo ancora una volta nuove siamo la forza che rappresenta il socialismo liberale in Italia
Il socialismo come ce lo hanno insegnato Norberto Bobbio e Vittorio Foa
Quello che ci fa sentire a casa nostra con Tony Blair gli orari sostenne garage Reder
Del Partito del socialismo europeo quello che ci fa stare con Yasser Arafat e Shimon Peres
Con Nelson Mandela e con i nuovi presidenti di Cile ed Argentina
Riconquistate la democrazia nell'Internazionale socialista presieduta dal cristiano sociale Antonio Guterres quello che ci fa sostenere la speranza dei democratici americani che Al Gore sia il prossimo presidente degli Stati Uniti
Questa è la sinistra nuova che noi siamo una sinistra moderna aperta plurale
A sinistra che non si dà pace dinanzi all'ingiustizia le guerre alleva stazioni ambientali ai crimini che quotidianamente si consumano contro i diritti di libertà e di eguaglianza degli uomini e dei popoli chi se non noi la sinistra poteva e doveva lottare fino all'ultimo per salvare la vita di Rocco Derek Barnabei
Io ho incontrato più volte in questi anni la mamma di Rocco
Mi ha colpito la forza di questa donna che ha caricato sulle proprie spalle questo dolore
E la determinazione con la quale ha condotto una battaglia che intende portare avanti la pena di morte il più grave crimine legalizzato del nostro tempo orribile e inutile
Fine su angolo della terra la pena di morte ha sconfitto e neppure ridotto la criminalità ovunque la pena di morte discrimina e colpisce in modo implacabile solo i poveri cristi
Stritolati dagli ingranaggi della macchina della giustizia solo per loro colpevoli e innocenti è spietata e implacabile
Noi continueremo a batterci
E continueremo ad impegnarci
Affinché l Unione Europea rilanci la sua iniziativa per chiedere all'ONU di approvare una moratoria della pena di morte una solo una risoluzione che sospenda le esecuzioni capitali in ogni angolo del pianeta
Dalla Cina fino agli Stati Uniti nella prospettiva della loro totale abolizione
E chi care compagne e cari compagni se non noi deve stare vicino a Daria Bonfietti a Olga D'Antona a Luciana e Giorgio Alpi ai familiari delle vittime della strage di Bologna e a quelle della Uno bianca
Tutti alla ricerca di una verità che fa fatica ad emergere che noi continueremo a cercare
Care compagne e cari compagni
Si è parlato molto del mio viaggio in Africa ho visto abbiamo visto noi che siamo andati lì cos'è il dolore della terra l'abbiamo visto negli occhi dei bambini che muoiono perché non hanno da mangiare
Lo abbiamo visto nelle famiglie straziante da guerre che non finiscono mai lo abbiamo visto negli ospedali dove soffrono con i loro corpi svuotati milioni di malati di AIDS
Possiamo accettare noi un mondo in cui poco lontano da qui dei nostri contemporanei devono conoscere questo abisso di sofferenza
Possiamo accettare noi che poco lontano da qui degli esseri umani vivano la metà del tempo che viviamo noi in Occidente come accade in Mozambico dove la durata della vita media di trentacinque anni il nostro silenzio il silenzio dell'Occidente assordante inseguiamo frivolezze quotidiane e perdiamo il senso della storia la coscienza del dolore degli altri la voglia di cambiare le cose voi
Donne e uomini della sinistra non abbiamo il diritto di farlo
Altrimenti l'Africa morirà penserò faremo qualcosa la parola sinistra diventerà un'espressione vuota un nulla un semplice luogo geografico siamo noi
Noi donne e uomini della sinistra
Che nella storia dell'umanità abbiamo combattuto contro lo schiavismo
Contro lo sfruttamento disumano degli operai alla catena di montaggio contro le discriminazioni razziali e sessuali oggi siamo noi che non possiamo lasciare da sola la sofferenza dell'Africa
Questo deve fare deve essere la sinistra questo è il senso della nostra vita queste la sinistra nuova che noi ci sforziamo di essere
Una sinistra che è la sorpresa di molti è stata con naturalezza indicata come punto di riferimento politico da una parte significativa di quei ragazzi che abbiamo visto colorare le strade le piazze di Roma in una calda settimana di agosto
Si è molto discusso se n'è parlato anche alla festa attorno al grande evento giubilare della Giornata Mondiale della Gioventù io ho provato simpatia
Dal senso profondo del termine per quei ragazzi per la loro freschezza per la loro gioia di vivere persino per la loro straordinaria normalità
Ne ho tratto la conferma della fine degli steccati tra laici e cattolici un'esperienza che da tempo noi viviamo nel nostro partito che la sinistra vive a livello europeo e internazionale
Ciò che ha maggiormente colpito gli osservatori più attenti anche se non ha affatto stupito chi da tempo guarda con interesse a ciò che si muove nel mondo ecclesiale e l'elevato grado di libertà di pluralismo di diversità manifestato da quei giovani
Qualcuno ha provato a sondare i loro orientamenti politici ed è emerso con chiarezza che tanti di quei ragazzi sono o possono essere parte di noi lo domando a chi forse su di noi o anche tra di noi
Ha avuto la detto Salvatore color Caronna qualche motivo di scetticismo di troppo
Non è anche questo un modo per essere una vera forza di sinistra
Non è anche questa la dimostrazione che si può governare amministrare bene
Ma insieme avere una visione dei valori che sanno parlare alle giovani generazioni a chi ha problemi nuovi e nuove domande da porre al futuro non lo dico per mettere un cappello politico su una vento che deve restare quello che è stato
Un fatto squisitamente religioso
M'interessa piuttosto ragionare su come dobbiamo rapportarci a loro su cosa quei ragazzi chiedono annoia la politica la sinistra
Ebbene
Quei ragazzi sono la conferma del bisogno di una politica esigente sul piano ideale morale quei ragazzi vanno a Roma ad ascoltare il Papa perché il Papa parla di cose grandi parla della pena di morte parla dei diritti umani parla di lotta alla povertà parla degli ultimi
Quindi che ha grandi spazi oppure grandi prospettive
La politica specie quella italiana troppo spesso si perde nei dialetti delle proprie beghe in piccoli conflitti di potere se guardo la politica italiana osserva questa contraddizione
Tutto si è globalizzato meno la politica che si va chiusa furba provinciale
Serve una politica che voglia e sappia fare i conti con le grandi sfide di fronte alla quale si trova l'umanità
La convivenza pacifica l'equità nella distribuzione delle risorse la salvaguardia dell'ambiente il rispetto dei diritti umani una scienza è una tecnica amiche dell'uomo
Che risponda alle esigenze che il cardinal Martini ha richiamato tutti noi quando ha detto che solo tenendo alto il largo l'orizzonte dei valori si diventa capaci di orientarsi nei momenti di smarrimento
Perché proprio nei periodi di transizione la gente più sensibile alle grandi proposte e alle impegnative sollecitazioni non bisogna ha detto il cardinal Martini perciò cederà alla tentazione di rimandare ad un domani più tranquillo e più sicuro
Il richiamo agli ideali umani fondamentali
In tutta la nostra società
Dobbiamo sentirlo e diffusa una grande domanda di senso di valori
La domanda che ha portato a Seattle la ragazza di tutto il mondo
A domanda che porta migliaia di giovani nei cinema italiani emozionarsi per la storia di Peppino Impastato scritta da un nostro compagno da Claudio Fava la storia di un ragazzo siciliano che ha combattuto la mafia e che ha pagato con la vita
Non dobbiamo
Aver paura di voler cambiare il mondo non dobbiamo avere paura di sfidare cinismo e disincanto non dobbiamo avere pudore dei nostri ideali la sinistra che abbiamo cominciato a costruire a Torino cerca di tenere alti i suoi valori i principi in cui crede cerca di dare corpo a questa idea della politica qui sta una delle ragioni
Per cui in questo anno elettorale abbiamo recuperato trecento mila voti oggi secondo un sondaggio pubblicato da Repubblica i DS sono al punto più alto del loro consenso dal mille novecentonovantacinque ad oggi
E credo che ora tutti capiscano
Quanto sia stato importante e utile questo sforzo
Credo che ora si capisca il perché di tante scelte tante scelte in realtà una sola non sbiadire non perdere mai arricchire innovare reinventare la nostra vocazione popolare il modo di essere sinistre sinistra moderna
Una sinistra moderna e popolare che la storia di questo Paese ha radici salde
E ben visibili la sinistra che non si è accontentata della ricchezza del suo patrimonio e ha saputo guardare i suoi errori anche più tragici e dare su di essi giudizi duri difficili e onesti
La sinistra che ha saputo operare le discontinuità che hanno permesso di comprendere di crescere di innovare se stesse Alitalia ma anche fatemelo dire con orgoglio la sinistra che ha legato il suo nome alle battaglie politiche sociali nel nostro Paese che hanno permesso ad ogni lavoratore di non doversi più togliere il cappello al cospetto del padrone
Che è stata protagonista della lotta per liberare l'Italia dal fascismo e dall'occupazione tedesca
Che ha contribuito in modo determinante alla costruzione della nostra democrazia l'elaborazione della Costituzione repubblicana alla difesa delle istituzioni del terrorismo
Alle grandi battaglie per i diritti civili noi siamo la sinistra dell'innovazione non solo economica sociale
Ma anche politica istituzionale e più ancora culturale noi siamo la sinistra che simpatizza pur senza farne un mito con il progresso scientifico e tecnologico che vuole dare voce ai nuovi non garantiti alle nuove energie ai nuovi talenti
Che crede nello sviluppo e che guarda la Società Nuova che viene la società della conoscenza non come a un nemico da quali intende il sì o un pericolo da cui proteggersi ma come ad una grande sfida ad una straordinaria opportunità di crescita umana questo siamo noi
La sinistra moderna e popolare che a memoria e che vuole innovazione la sinistra che sta con chi ha deciso di superare gli steccati e stare insieme per l'Italia sotto il simbolo dell'Ulivo
Anche qui dobbiamo dirci con orgoglio
E quello dell'Ulivo dell'incontro dei diversi riformismi del nostro Paese è stato il più grande progetto politico da molti anni a questa parte
è per questo
Per il valore dell'esperienza avviata nel novantasei che anche nei momenti che sembravano più difficili abbiamo continuato con ostinazione a lavorare per preservare lo spirito dell'Ulivo
Per mantenere viva e rilanciare l'idea
Di una coalizione che non sia solo una somma dei diversi partiti ma l'incontro di culture ispirazioni politiche capaci di cercare costantemente ciò che li unisce che è molto di più di quanto non le divinità
Fatemi dire solo poche parole sulla vicenda della scelta del candidato premier no ha parlato molto in questi giorni e non voglio ripetermi
Ho una grande serenità è una grande incertezza Giuliano Amato è stato uno dei protagonisti del risanamento italiano ed è un ottimo presidente del Consiglio
Francesco Rutelli ha un ottimo sindaco della capitale d'Italia è un uomo che esprime una nuova generazione di leader politici
Due persone molto capaci
Che hanno dimostrato non a chiacchiere di saper decidere governare due espressioni autorevoli del riformismo italiano sceglieremo insieme
Il quattordici ottobre avremo l'indicazione del candidato
Ed è finiremo lineamenti programmatici della nuova sfida dell'Ulivo su questi per i mesi successivi il candidato la coalizione consulteranno le forze della società civile
Le organizzazioni sociali quelle professionali le competenze di cui è ricca la società italiana poi subito prima dell'inizio della campagna elettorale concluderemo questa campagna di dialogo questo viaggio in Italia con una grande convenzione che riunirà migliaia di donne e uomini dell'Ulivo un tragitto a forte democratico trasparente concentrato sui contenuti
Sceglieremo il candidato sarà chi insieme riterremo sappia meglio far coesistere autorevolezza e capacità di vincere sarà Giuliano Amato Francesco Rutelli ma di una cosa sono certo
Chiunque sceglieremo sarà mille volte più capace e internazionalmente più affidabile del leader della destra Silvio Berlusconi
Io lo avete visto
Io lo avete visto cerco
Di unire le forze della coalizione
In questa fase delicata
E questo è il compito nostro
Unire le forze politiche a unire i candidati far sì che questa decisione avvenga con slancio e con forza unitaria guardate non dobbiamo più concederà la destra il vantaggio delle nostre divisioni
I due candidati hanno dichiarato un inequivocabile onta
Di partecipare con questo spirito al processo di decisione
Dobbiamo ringraziarlo di questo
E possiamo star certi che dà loro verrà un contributo all'unità della coalizione quella unità quel gioco di squadra la cui assenza è stato una causa non minore
Della fine dell'Ulivo del novantasei e delle difficoltà successive del centrosinistra
Per questo io insisto con sicurezza
Nel rivendicare un elemento di forza della nostra coalizione di lacci ha un padrone della coalizione che vuole diventare padrone dell'Italia noi abbiamo molte personalità capace sperimentate
Rispettate nel Paese e fuori di esse
Dobbiamo metterle in campo
Nessuno si tiri indietro nessuno si tirerà indietro mi fa piacere
Che questo appello all'unità rivolto dal segretario dei DS sia stato accolto da Giuliano Amato e da Francesco Rutelli che si sono dichiarati disponibili a collaborare l'uno con l'altro
E ci sarà bisogno di una squadra forte
E autorevole
E se gli si era richiesto come ho ragione di credere avverrà in questa partita ci sarà da protagonista il nostro compagno Massimo D'Alema
E proporrò ritorni ad essere presidente del nostro partito
E poi ci dovranno essere imposizione forte donne autorevoli ministri che hanno dato buona prova e forze nuove della società civile
Con la cura di rappresentare le diverse culture dell'Ulivo
Sarà il candidato ovviamente a scegliere chi come e quando io oggi posso dirvi che considero la nostra unità il principale motore della sfida a Berlusconi e a chi vorrebbe limitarsi
A mostrare i muscoli di partito io dico che oggi c'è dovremmo averlo imparato un solo duro braccio di ferro che dobbiamo vincere quello con la destra di questo Paese
Noi
I DS
Siamo i protagonisti di questa fase di ripresa
Di fiducia e di motivazione fra la gente del centro sinistra dobbiamo continuare così io non ho mai cambiato idea
Una grande sinistra in un grande Ulivo ormai queste due identità e prospettive sono intrecciate il loro cammino al Comune non vorrei vedere mai
Come invece pensano Rifondazione Comunista forse anche qualcun altro una dura Sinistra di opposizione in un Paese governato da Berlusconi
Ciò di cui abbiamo bisogno
è invece un processo politico
Che tende a unire compiutamente in una sintesi nuova le diverse forze del riformismo di sinistra italiano poco importa
Se questo avverrà prima o dopo le lezioni finalmente tempo verrà in cui la sinistra riformista troverà la forza di unirsi e insieme combatterà servono coraggio il senso di responsabilità servono tutte le energie
Non riesco a pensare
Che posto Bertinotti possa mettere sullo stesso piano la destra economica sociale e culturale che si aggrega attorno al Polo per il nostro riformismo Albana quale anche lui ha contribuito il riformismo di una grande forza della sinistra europea e internazionale
Rifondazione nell'ottobre novantotto pesce un grave errore
Pensò e lo disse che rompendo la maggioranza che sosteneva il governo Prodi gli equilibri politici del Paese si sarebbero spostati più a sinistra non è successo così
Rifondazione stessa dovuto accorgersene perdendo consensi in tutte le successive tornate elettorali
Oggi non riesco a pensare
Che Rifondazione possa aiutare la destra vincere non posso pensare che voglia rompere in modo così netto il suo legame non solo con noi ma con tutta la sinistra radicale europea che in tutti i Paesi europei alleata al governo all'opposizione con la sinistra riformista
Il mio appello è un appello all'unità contro la destra ho ragione di credere che questo appello possa essere ascoltati
Un'unità che non nasconda le differenze programmatiche e strategiche
Non riesco neanche a pensare
Che Antonio Di Pietro possa mettere sullo stesso piano chi rivendica come Berlusconi e i suoi alleati la continuità politica con l'Italia del capo e chi contro quell'Italia e si è battuto in Parlamento e nel Paese
Non riesco a pensare che Antonio Di Pietro non distingua tra chi ha contrastato ha combattuto Mani pulite con tutti i mezzi anche in più subdoli
E chi invece si è sempre schierato dalla parte di tutti i magistrati onesti e coraggiosi che hanno deciso di portare alla luce
Gli intrecci perversi fra politica e affari tra politica e criminalità organizzata
E non voglio pensare che anche
Che Sergio D'Antoni ritenga possibile investire anche solo una parte del grande patrimonio di cultura sociale ed impegno sindacale rappresentato dalla CISL fuori dall'Ulivo fuori dall'alleanza dei riformismi italiani
Servono tutte le energie tra di esse care compagne e cari compagni servirà la regia del nostro giornale de L'Unità
La sua assenza in queste settimane
Ha pesato come un macigno su tutti noi
Deciderà la messa in liquidazione del giornale non è stato facile non è stato facile per me come capite
Che come voi ho avuto in quel giornale un compagno essenziale la mia formazione politica e che ho vissuto la straordinaria esperienza di dirigerlo in una stagione indimenticabile danni però da molti anni
L'unità perdeva cifre considerevoli ogni anno ogni mese ogni giorno accumulando un debito di proporzioni insostenibili per il nostro partito
L'unità bisogna saperlo
Costava ai DS
Quasi cento milioni al giorno due miliardi e mezzo al mese più di trenta all'anno più dell'intero finanziamento pubblico che riceviamo come partito senza contare la massa imponente di debito accumulato nel tempo
Che ci costa ogni anno miliardi di interessi un peso troppo grande
Un peso troppo grande per un partito come il nostro che è il primo partito della maggioranza e del governo ma che ha il difetto di non rubare che ha il difetto e vuole mantenerlo di non rubare
A un certo punto
Non abbiamo più potuto scegliere
Non eravamo in condizione di indebitarci ancora
Per non compromettere il destino non solo del giornale ma quello del partito che nessuno lo dimentichi
In questi anni è impegnato molta parte del suo patrimonio di quello costruito con tanta fatica in tanta parte d'Italia
Per fronteggiare le passività del giornale e dovremo continuare a farlo per garantire un futuro alla testata non ho sempre avuto l'impressione che tutti capissero
La misura di questo sforzo che il partito ha fatto in questi anni la segreteria dei DS noi ci siamo assunti come bisogna farsi blocco e bisogna fare quando si hanno delle responsabilità
Ci siamo assunti un orrore che per troppo tempo è stato rinviato abbiamo preso delle decisioni che per troppo tempo sono state rinviate
E abbiamo affrontato la crisi dell'unità con un solo chiaro obiettivo a rendere possibile una nuova edizione del giornale abbiamo chiamato a raccolta energie intellettuali professionali ed economiche
Gli abbiamo proposto di assumersi l'impegno di un rilancio dell'unità l'abbiamo garantito la più piena e totale autonomia sul piano gli assetti societari gli abbiamo detto che ai DS interessano solo tre cose
Che l'Unità continui a vivere come un grande quotidiano ogni giorno nelle edicole di tutta Italia
Che resti un giornale di sinistra il giornale che ha dato spazio in questi anni a tutte le storie a tutte le culture della sinistra democratica italiana e non
E che vengano reinvestite nella nuova impresa editoriale il massimo possibile delle risorse umane delle quale giornale attualmente dispone dai giornalisti ai poligrafici
Risorse umane preziose anche perché spesso uniscono come raramente accade intelligenze e professionalità con una grande passione politica
Oggi siamo a un passo dal raggiungimento di questo obiettivo è in corso una trattativa sindacale le cui conclusioni non posso non sarebbe utile anticipare però so alcuni e cosa
So che il nuovo editore annunciato che vorrà fare un giornale di sinistra anzi ha detto un giornale rossissima
Pensò che il direttore che è stato annunciato è un grande giornalista ed è un nostro deputato Furio Colombo spesso
Che l'editore ha preso l'impegno ad assumere giornalisti e poligrafici de L'Unità
Tutti nei mesi scorsi
Tutti nei mesi scorsi di fronte al mio scoramento e alla difficoltà con la quale il gruppo dirigente del partito in particolare Pietro Folena io il tesoriere abbiamo affrontato la durezza di questa sfida tutti mi dicevano ma lascia perdere
Il giornale è finito e non è detto che la sinistra debba avere un proprio giornale noi abbiamo continuato testardamente ci siamo assunti le nostre responsabilità e oggi
Da questo palco posso dirvi con certezza
Ciò che in questi mesi ho sperato di potervi dire stasera e cioè che dalle prossime settimane per una sinistra più forte per la vittoria dell'Ulivo L'Unità sarà in edicola e sarà con loro
Noi siamo qui siamo pronti
Pronti per la campagna elettorale pronti per vincere
Non lasceremo il paese
Nelle mani di chi non è capace di governare
Dichiaro cuore non è il bene pubblico ma i suoi interessi personali
Dichiaro troppi interessi personali per riuscire a valutare a decidere in modo sereno e imparziale non è così si tratta di un'accusa infondata bene
Allora si risolva quello che per un Paese democratico rappresenta un problema oggettivo non una mia invenzione
Mi domando davvero come si possa far finta di non vedere ciò che in tutto il mondo occidentale è veramente l'abc della democrazia ma dico
Si può considerare normale in un Paese democratico che chi possiede partecipazioni in campo telefonico possa decidere dal governo a chi dare licenze dei telefonini
Si può considerare normale che è un uomo che editore e produttore distributore cinematografico posta dal Governo prendere decisioni che riguardano il cinema o l'editoria è normale
Che qualcuno abbia il potere di prendere decisioni sulle nuove tecnologie su internet e su tutti i nuovi servizi che ad internet e sono collegati quando controlla una quota consistente di questo mercato
è normale che il proprietario di società immobiliari e di assicurazioni possano al governo prendere provvedimenti sugli affitti o in campo finanziario assicurativo è normale che Silvio Berlusconi proprietario di Mediaset
Posta dal Governo decidere della privatizzazione della sua concorrente RAI fissare canoni assegnare frequenze
Cercano di colpire Berlusconi ha detto Umberto Bossi di fronte alla richiesta di aprire un confronto in materia evidentemente
La sua mira in passato non deve essere stata precisa se la questione ancora aperta dopo che Luigi si rivolse ascoltate al presunto bersaglio che oggi vuole proteggere con tanta cura
Berlusconi disse Bossi il venti marzo del novantaquattro è un grosso imprenditore che ha mille interessi e se fosse presidente del Consiglio si troverebbe a discutere dei suoi interessi una legge si è una legge no
E qualche giorno dopo in una vera e propria escalation di angosciata preoccupazione disse siamo in una situazione di emergenza e a rischio la stessa democrazia
Questo pensava Bossi Berlusconi questo e molto altro sentite qualche giudizio di questi ultimi anni sette marzo novantaquattro non ci sarà mai un premier della P due
Dodici gennaio novantacinque ho sempre chiesto un governo che libera il Paese dalla maledizione di Berlusconi Berlusconi è sempre Bossi che parla come presidente del consiglio è stato un dramma
Sedici febbraio novantacinque
L'Europa vuole che Fini e Berlusconi siano fermati sulla battigia e buttati a mare fascista
Otto agli elettori lombardi che alle regionali avevano votato per la destra così esclamava nel suo linguaggio Steve nuovista imbecilli imbecilli avete dato voi stessi ai fascisti il voto a Paolo è un voto
Contro il Nord svegliate di ancora il quattordici agosto del novantasette Berlusconi è un povero pirla le sue parole solo bolle di sapone è un poveraccio guardate meglio che mi fermi altrimenti faremmo davvero tale ce ne abbastanza però per far capire agli italiani una cosa che Bossi oggi dice il contrario di quello che ha detto per anni e che lo fa perché gli è stato promesso un certo numero di posti in Parlamento
Ma dopo il voto ottenuto quel che voleva tornerà a fare a dire quello che ha sempre detto è sempre fatta da rappresentare un fattore di instabilità per il Paese e questa è la verità
Così come è vero che sul conflitto di interessi non c'è nessun attacco preclusi pretestuoso non c'è nessun trappolone quello del conflitto d'interesse un problema reale sulla cui esistenza o meno qualunque persona liberale democratica lo Zimet ebbe nemmeno a discutere preferendo invece cercare una concreta soluzione Ho letto sul Corriere della Sera una notizia che spero sia inventata ma temo di no riguarda ancora Berlusconi il leader di Forza Italia partito di sua proprietà parteciperà la Combe
Esso dei pubblicitari di Publitalia società di sua proprietà convesso che poi è facile prevederlo sarà mandato in onda su Rete quattro su qualche altra avete di sua proprietà ma soprattutto è normale che il proprietario di Publitalia apposta da uomo di governo
Le regole tetti per la raccolta di pubblicità
è un altro esempio di quanti e quali siano gli interessi in gioco che vengono a mischiarsi di continuo è un altro Ca'in cui sarà probabilmente vanno aspettarsi un gesto di responsabilità di sensibilità democratica noi proponiamo di togliere questo Argo
Il conflitto di interessi dalla prossima campagna elettorale togliamolo per via legislativa con un miglioramento della legge approvata la carne
Che ancora non ha risolto il problema
Quella legge
E noi vogliamo Miglio
Dare è molto severa con i professionisti e con i piccoli imprenditori che detengono concessioni pubbliche a titolo individuale ma è molto meno esigente con chi possiede metà del sistema televisivo italiano basti pensare alle norme sull'incompatibilità
Previste per il rappresentante non per l'azionista di controllo cioè Fedele Confalonieri non potrebbe essere Presidente del Consiglio ma il proprietario Silvio Berlusconi si
E sulla legge elettorale vorrei dire durante la campagna per il referendum
Berlusconi disse che non bisognava andare a votare perché la riforma elettorale doveva e poteva farla solo il Parlamento in Parlamento dopo il referendum il centrosinistra ha avanzato una proposta e si è dichiarato persino a prendere considerazione come testo della discussione quello presentato da Forza Italia si è così saputo che nel frattempo loro ci avevano ripensato e che il loro testo non gli andava più bene ci hanno invece proposto degli emendamenti al nostro testo ebbene una par te li abbiamo già colti e sugli altri siamo disponibili a discutere e sulla par condicio una legge giusta che esiste in tutta Europa confermo la disponibilità correzione nel senso richiesto allo scopo di assicurare maggiore spazio alle coalizioni voglio dire ai nostri avversari che ci sono tutte le condizioni per scrivere insieme la nuova legge elettorale voglio dire al Polo che possiamo e dobbiamo impiegare i prossimi sei mesi per garantire all'Italia ci in quei anni di stabilità lo vogliamo fare insieme questa è la mia mano tesa e Berlusconi per favore non usi l'argomento che ne vogliamo fare da soli e che questo sarebbe in Costituzione
Alé e Fini non dica come ha fatto ieri che pensare a una legge del
Ale approvata a colpi di maggior
Anzi e quindi contro posizione sarebbe una forzatura inefficace ambedue dimenticano che solo due anni fa il dodici settembre del novantotto up al posto della legge Berluti litorale Berlusconi sosteneva a tra virgolette le riforme le faremo noi quando avremo la maggioranza nel Paese chiuse virgolette
La riforma elettorale nell'interesse dell'Italia
Lo stesso interesse che ci fa dire che riforma o no questa legislatura si concluderà la scadenza naturale quella stabilita dalla Costituzione facciamo insomma tutto ciò che serve perché
Cittadini possano votare in condizioni di assoluta trasparenza ristabilita da parte nostra abbiamo fiducia che gli italiani sapranno riconoscere i risultati del nostro lavoro e le ragioni le nostre proposte e che non si faranno certo convincere dagli enormi tabelloni pubblicitari con la pace di Berlusconi che invadono ogni strada tale non so se le avete viste bene
A parte il fatto che il costo è di diverse decine di miliardi ne sono programmati undici ma io guardandolo bene mi sono reso conto dal primo al secondo manifesto di alcuni mutamenti il primo
Ogni manifesto che passa Berlusconi è più giovani secondo ogni manifesto che passa Berlusconi ha più capelli
Se si andrà avanti così nell'ultimo manifesto ci sarà Berlusconi in fasce con i capelli come Jimi
E miliardaria campagna immediati noi abbiamo deciso di rispondere in un altro modo alla freddezza del messaggio pubblicitario RIS punteremo con il calore la passione politica delle donne e degli uomini di sinistra del centrosinistra lo voglio annunciare qui
In questi mesi in silenzio abbiamo lavorato per costruire una rete che ci ha portato ad avere già oggi responsabili in tutti i collegi elettorale una rete che ora si allargherà fino ad
Avere un responsabile per ognuno dei stessa in tal cinque mila seggi elettorali del paese e ognuno di loro dovrà attivare almeno dieci persone saranno centina figlia di migliaia di volontari della politica la competizione sarà questa da una parte i volontari della politica il loro cuore dà loro ragione la loro passione contro i miliardi di Silvio Berlusconi
Noi abbiamo la P due
Non dai sondaggi
Ma dalla forza delle nostre idee
E dalla vostra onestà comunque anche a proposito di sondaggi mai come oggi lo avrete letto stamattina il divario tra la destra e l'Ulivo è stato così ridotto e voglio ricorda
Are che prima delle ultime elezioni politiche avevamo nell'ottobre del novantacinque secondo i sondaggi il Polo a quarantadue quattro L'Ulivo trentacinque otto si dice
Va che Berlusconi sarebbe stato le novantasei votato dal quarantacinque per cento degli italiani contro il trentotto per cento che avrebbe scelto Prodi non è andata così
Su questa base Berlusconi inanellare una una serie di pronostici uguali a quelle che sembrano essere le sue certezze di oggi
Noi non temiamo di perdere
Lezioni anzi siamo sicuri di poterle vincere le elezioni diceva Berlusconi potremo vincerne anche noi ad AN da soli
Diceva Berlusconi prima del novantasei sento con certezza che la prima per
Era di libertà sta per ripartire sento che ci sarà un'altra grande vittoria della nostra forza tranquilla invece perse non andò come pensava Berlusconi non andò così ieri e non andrà così domani
Il vento sta cambiando
Gli anni si rendono conto del cammino che il Paese ha compiuto
Lo sanno anche quelli che ci chiedono di fare di più e che magari fanno più caso alla strada che manca rispetto a quella che si è fatta alloro diciamo
Continueremo andremo ad non permetteremo non permettete che la destra riporta indietro l'Italia lo diciamo in particolare a voi giovani
A voi che vivrete la vostra vita colti vedete i vostri sogni
Realizzerete le vostre speranze nell'Italia che oggi dobbiamo costruire insieme
Un uomo al quale vogliamo bene che ha attraversato la storia del Novecento del nostro Paese perché abbracciamo con affetto perché proprio domani compie novant'anni Vittorio Foa
Qual è lo spin
Con cui dobbiamo porci di fronte alle questioni del nostro per
Ha detto Vittorio qualche giorno fa io guardo prevalentemente Avant
Perché mi pare che il mondo sia molto cambiando penso che si tratti di cambiamenti epocali perché non cambiano solo le cose bensì cambia il modo di vedere care compagne e cari compagni è così
Queste la portata dei cambiamenti che abbiamo davanti e se è vero che forse il nostro futuro non è prevedibile è vero anche che esso non sfugge completamente al nostro controllo se è vero che il nostro è un tempo di grande incertezza è vero anche che più di qualsiasi altro periodo della storia esso ha aperto alle nostre energie creative dipende quindi anche da noi da uno di noi per riuscire a dovremo essere capaci di lavorare di sognare di avere coraggio di essere fedeli i nostri valori dovremo tenere insieme le aspirazioni del cuore e della mente con i programmi più concreti ed efficaci il riformismo e la coscienza critica la ragione la passione
La ragione la passione risponde il profeta di Khalil Gibran
Anni alla sacerdotessa che lo interroga sono il timore da
Vela di quel navigante che l'anima vostra se il timore o la vela si spezza lo sbandati andrete alla deriva o resterete ferme in mezzo al mare poiché se la ragione domina da s'vola è una forza che in prigione la passione se incustodita è una fiamma che brucia e si distrugge perciò la vostra anima esalti la ragione la passione affinché essa caro
Ti e con la ragione diriga la passione affinché questa vive in Resurrezione quotidiana e sorga come la Fenice dalle scene di
Prendersi a cuore i problemi degli altri della società del mondo avere un grande orizzonte idea
Alle immergersi laddove c'è la sofferenza umana stare dove nascono nuove domande e nuovi bisogni affiancare chi cerca la strada per esprime le proprie capacità essere dalla parte di chi lavora difendere i suoi diritti lottare per affermare né di nuovi DIPE nell'ambiente curare il territorio perché non si ripetano più Sarno e Soverato
Dove ogni giorno rischia di averla vinta la sfiducia la rassegnazione la paura del gli altri la rabbia contro la politica e le istituzioni combattere la miseria e l'ignoranza l'ingiustizia la Lorenza essere a fianco di chi subisce discriminazioni per la propria religione per il colore della per i propri orientamenti sessuali essere da parte degli ultimi e di chi ha talento questo e ciò che deve fare questo è ciò che deve essere la sinistra care compagne e cari compagni questo vuol dire una sinistra moderna e di popolo questo siamo noi questo in ogni caso
è l'unico modo in cui siamo capaci di di
La politique
L'unico modo in cui possiamo tenere
Per costruire l'Italia che vogliamo