Attacco agli USA: applicabilità dell'articolo n. 5 del Trattato NATO e dell'articolo n. 51 della Carta delle Nazioni Unite

La NATO reagisce il Consiglio atlantico ha approvato una dichiarazione in cui si afferma la necessità di applicare l'articolo cinque del Trattato
Dopo la possibilità di una risposta armata immediata da parte di tutti i paesi membri dell'Alleanza come conseguenza l'attacco subito
Dagli usano i ne parliamo con la professoressa Flavia Lattanzi docente di diritto internazionale all'università di Teramo e alla LUISS professoressa Lattanzi Bongiorno buongiorno
Allora effettivamente applicabile questo articolo cinque al caso in questione dal punto di vista obiettivo certamente
Una tacca ramato si tratta di un di un evento che qualificabile come attaccar Mato a norma dell'articolo cinque
Del trattato NATO e a norma dell'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite però dal punto di vista soggettivo rotta Karmapa è qualche cosa che deve provenire da uno stato e quindi dal punto di vista soggettivo per il momento credo sia un posso speso il la qualificazione di questo evento per che non non conosce ancora
Da dove provenga questo attacco armato e il caso fosse invece un attacco terroristico io mi riferisco a quel comunicato di Washington del novantanove in cui la la NATO ha definito il terrorismo minaccia alla pace
Ma e questo è un problema però non
Il possibilità di risposta nel quadro dell'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite a titolo di legittima difesa individuale e collettiva e dell'articolo cinque della NATO a titolo di
Poi
Legittima difesa collettiva di tutti gli stati nato Pieri che una minaccia alla pace e qualche cosa che proprio venire da uno stato da un anno da uno stato da privati oppure anche dagli enti
Netting di uno stato che operano però non le apertamente nelle funzioni papali e quindi il problema Gross ora e poi vedere questo collegamento
Però un atto terroristico e e gli atti dello spietato gli atti anche omicidi perché c'è una responsabilità anche per omissione però il problema è poi di collegare direttamente l'atto terroristico al comportamento invece a una scelta di Governo dello Stato e quindi di qualificarlo come attacca Amato per il momento questo non è possibile per fortuna semplice atto terroristico proveniente anche da un un Oscar dal nodo da uno fa dal territorio dello Stato quindi dal territorio su cui uno stato a una giurisdizione bisognerebbe poi di mo'sperare che quell'effetto atto terroristico provenendo proveniente dal territorio di uno stato è qualche cosa che proviene dallo speck lo Stato perché c'è un coinvolgimento diretto di Org
E di governo e per il governo prima blocchetto in questo momento storico per l'attacco terroristico pontoni New York e Washington non si può proprio dire e per quanto riguarda invece gli altri paesi membri della nato come si dovrebbero comportare ma pompe qualificabile come attacco armato
In cui buia riconoscibile il come chiede
Sto anche in questi giorni venne in mente cupi nemico statale allora a quel punto chiaramente abbiamo l'obbligo anche noi tutti in tutti i Paesi in atto di considera
Uno come un attacco armato diretto contro ciascuno di noi a norma dell'articolo cinque perché quel per l'impegno che abbiamo preso sente chi è che stabilisce se questo attacco è un attacco armato questo problema difficile da risolvere nella comunità internazionale bisogna dire che non c'è
Un organo super partes che possono fare questo accertamento quindi solo anzitutto gli istanti che fanno questo accertamento neanche vero peraltro che questo accertamento potrebbe e per il fatto dal Consiglio di Sicurezza a norma del capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite che potrebbe qualificare in cui tutto come aggressione armata a norma dell'articolo trentanove e quindi si tratterebbe effettivamente di un comportamento proveniente da uno il tatto ok a norma del cinquantuno permette uno era legittima difesa collettiva e quindi l'articolo cinque poi qualche cosa che bisogna ricondurre tutto il cappello dell'l'articolo cinquantuno dove facilmente naturalmente riconducibile però la la questione del Consiglio di Sicurezza sappiamo qual è magari poi c'è qualcuno che da fare ammette il perito e quindi l'accertamento non si fa questo significa che gli altri fatti non possono rispondere che la NATO non può in e che pare una qualificazione indipendente no non recita internazionale in fin dei conti non istituzionalizzata perché non c'è
Un'autorità super partes
Everyman
Ma ai singoli dati e quindi ai singoli Stati che ti trovi in un'alleanza come quella romantica l'accertamento e la qualificazione della situazione senta che il legame che ha l'appalto cesserà
La NATO il Consiglio di sicurezza nel senso che il Consiglio di sicurezza deve comunque esprimere il proprio parere la NATO è obbligata a informarlo e stessi in quali termini
No perché
Il rapporto tra organizzazioni regionali i consiglio di sicurezza c'è nella previsione della Carta delle Nazioni Unite e in particolare nel capitolo otto della casa basta ma ci sono dei graffi dubbi che la NATO ossia una organizzazione a norma del capitolo otto un'autorizzazione regionale a norma del capitolo otto della Carta delle Nazioni Unite per cui io la la perdita della NATO e in particolare l'attività una fortuna fra NATO e quindi di una forza multinazionale che lega tutti patinato un'attività
Più pacificamente secondo la dottrina secondo anche una prassi
Sì riconducibile nel quadro dell'articolo cinquantuno nel quadro dell'articolo cinquantuno l'unica cosa che Istat i membri della NATO l'unico dovere che hanno di import
Fare il Consiglio di sicurezza ma non hanno bisogno di un'autorizzazione da parte del codice di di quelli che c'è il diritto al è alle auto difesa e perché l'articolo cinquantuno prevede il il diritto individuale e collettivo e quindi nel quadro di un'alleanza difensiva come la NATO il diritto alla legittima difesa non se ne sa ma ci sono dei precedenti in tal senso
Eh ma dei precedenti con riferimento ad atti terroristici direi di no l'unico precedente recente
Che
E ha portato a un'azione legittima difesa sulla quale peraltro si era il trenta il Consiglio di sicurezza ma a mio parere non c'è non ci sarebbe stato bisogno neppure di autorizzazione del Consiglio di sicurezza e l'uso della fortuna contro il l'IVA credo per l'applicazione armata alcuni
E limitata legittima difesa a norma dell'articolo cinquantuno lì c'è stato però la risoluzione al Consiglio di sicurezza richiesta dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza vattene
Per fugare alcuni dubbi che enormemente Philip soprattutto perché la reazione non era stata immediata perché come sappiamo il Consiglio di sicurezza era già intervenuto aveva dato un ultimatum posto ultimatum e qui indi aveva emanato delle sanzioni di carattere economico e commerciale e quindi era intervenuto dopo autorizzando dicendo guardate che l'attacco è ancora in atto nonostante siano passati
Ricordo quanti erano passati quattro cinque forse sei mesi e quindi e ancora legittimo reagire a titolo di legittima difesa però a mio parere non tener amici
Avaria all'autorizzazione del Consiglio di sicurezza norma del cinquantuno Istat sia viva non lede il diritto di organizzata
Fini e aiutare il cui a liberarlo ai fini dell'occupazione illegittima senta ma secondo lei
Senta notato che chiaramente loro continua a dire ci sono degli imputati che però insomma quel qualche cosa che però hanno detto anche gli organi della NATO o i rappresentanti che hanno proclamato il il portavoce insomma è qualche cosa che ancora è il sub iudice deve però ancora accertato il coinvolgimento di un governo e quindi di una
è stato sempre più nel New York e Washington secondo lei l'esclusione del Consiglio di sicurezza non creerebbe un precedente grave
Ma ora è più grave mi scusi ma è più grave il fatto di ricorrere all'articolo cinque per giustificare o comunque insomma per dare legittimità ad una risposta armata senza coinvolgimento peraltro appunto come dicevamo un'avaria richiesto Elena rione Larry
Il ricorso all'articolo cinque del trattato NATO non significa volutamente automaticamente esclusione del Consiglio di sicurezza secondo questa prassi che la pratiche Poirier
Iniziata alcun
La la questione la
La flessione del Kuwait da parte dell'Iraq e della copertura dell'ombrello del Consiglio di sicurezza e quindi dell'autorizzazione del Consiglio di sicurezza certamente farebbe
E auspicabile che ci fosse questa autorizzazione del Consiglio di sicurezza sappiamo quello che è successo per la vicenda del Kosovo per l'autorizzazione che non c'è stata e
In fin dei conti poiché dovuti tornare sotto l'ombrello del Consiglio di Sicurezza pur superiori cercando una specie di dico attoriale al secondo me non è stato una sanatoria ma in ogni caso si è cercato di ritornare il tutto nella copertura del Consiglio di sicurezza dopo l'intervento per cui ha detto Stellin per la NATO interviene
E sarebbe auspicabile che ci vuole l'autorizzazione proprio per fugare qualificati dubbio di conformità o meno al sistema delle Nazioni Unite
Però sappiamo che ponte provato un convogli mento dirette o di un governo e di uno stato nell'attacco a New York Eva Haworth
Tone quindi agli Stati Uniti nell'attacco armato non ci sarebbe bisogno dell'autorizzazione del Consiglio di sicurezza e questa è una situazione ben diverso parrebbe qualificabile come situazione ben Viveur
Da da quella del Kosovo dove non c'era con un attacco armato c'era una semplice minaccia alla pace internazionale c'erano le l'azione di emergenza umanitaria che avrebbe postulato un lato l'aiuto umanitario e magari l'intervento di umanità ma direttamente nel Kosovo
Vanno un
Un attacco contro la nuova Jugoslavia non un attacco contro Belgrado insomma per cui qui la situazione invece diventa qui steppa Karman tono spento c'è coinvolgimento diretto di uno Stato e attaccar malato che automaticamente in virtù dell'articolo cinquantuno legittima
La reazione
Di autodifesa individuale e collettiva i gli alleati devono
Non obblighiamo gli alleati sono impegnati e quindi dalla facoltà che che da l'articolo cinquantuno perché lì si parla di diritto naturale di legittima difesa non è che c'è l'obbligo di reagire riparta però all'obbligo degli Stati in alto di reagì dire e gli Stati Uniti chiedono questo aiuto
E l'obbligo di considerare l'attacco contro gli Stati Uniti un attacco a ciascuno degli alleati
Ringraziamo la professoressa Flavia Lattanzi docente di diritto internazionale all'università di Teramo e alla LUISS carica che io e arrivederci