"La governance della globalizzazione. Mercati e regole per una società aperta" 3° convegno organizzato dai Comitati regionali dei Giovani Imprenditori Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana Valle d'Aosta, dal Consiglio centrale dei giovani imprenditori e dalla Confindustria della Liguria (22 - 23 giugno 2001 c/o il Grand Hotel Miramare)

Il rapporto
No
Spegni la luce grazie
Se volete accomodare venti
Grazie
Allora diamo inizio ai lavori di questo
Ventunesimo convegno
Cari amici e per me è un grandissimo onore ha una grande responsabilità aprire i lavori di questa edizione tanto impegnativa del convegno di Santa Margherita
Organizzato dal Comitato aprì regionale che fondato da Liguria Lombardia e Piemonte e quelli recentemente hanno aderito anche la Toscana che la Valle d'Aosta
Nella convinzione che ai giovani imprenditori ispettivi occuparci di temi problemi tendenza che sono sempre rivolti al futuro abbiamo anche oggi deciso di analizzare ciò che riguarderà noi oggi e soprattutto domani ma contemporaneamente anche di ciò che riguarderà tutti gli altri oggi è soprattutto domani
Questo è il passaggio fondamentale che ci ha portati a scegliere il tema della globalizzazione
Globalizzazione che è un termine kemalista un po'stretto diminutivo rispetto a quello che abbiamo in mente cioè l'apertura ai problemi di tutti su scala planetaria
E questo perché senza equilibrio sul piano sociale su quello politico e su quello economico sono impossibili la crescita del benessere e la stessa convivenza
Anzi penso è a rischio la pace
Ciascuno di noi ha sempre la tendenza a guardare a sei ai suoi familiari ai suoi amici a illudersi che una volta che sa tutto sul proprio le nubi Anton bellico
Ha fatto il proprio dovere di imprenditore e di cittadino consapevole
Purtroppo
Io preferisco dire per fortuna nessuno di noi oggi può più limitarsi a guardare il proprio ombelico
E neanche la propria ragione o la propria nazione
Noi europei noi italiani in particolare spesso ci illudiamo grazie alla grande tradizione della storia di esso le depositarie di una cultura superiore
Quella che ha dominato nei secoli e che domina il mondo
Con ciò però commettiamo almeno due errori il primo perché oramai la cultura europea sopra avanzata da culture tecnologiche organizzative sono molto più alto progredita rispetto
Il secondo perché la nostra stessa cultura europea e debole di fronte ad altre culture antiche che sono fondate su presupposti altrettanto validi
E soprattutto non possiamo illuderci di essere cultura dominante solo come diritto ereditato dal passato
Salvo rischiare la spara Lisi all'estinzione
Ecco perché per questi motivi abbiamo deciso di discutere di globalizzazione
Coscienti che al grande cambiamento planetario irreversibile
E anche la politica scala planetaria ha compreso che il commercio mondiale è un bene di tutti
Ed è il presupposto più forte sempre che vengano superate le tensioni delle fasi transitorie dall'equilibrio la convivenza e la pace
Nella storia dell'umanità i mercanti sono arrivati nelle terre più lontane spesso prima ancora dei missionari o subito dopo di loro e sono stati portatori di conoscenze e lo sono tuttora
E nella storia dell'umanità molti viaggiatori che spesso era anche mercanti sono stati italiani e in modo casi di questa stessa terra liguri
Commerciale con gli altri popoli significa conoscersi annullare le differenze difendere le culture locali come patrimonio dell'intera umanità
Ma al contempo significa far crescere una cultura universale attenuando o eliminando lo spettro delle guerre
Scusate mi se insisto su questo tema ma non possiamo dimenticare che su altre spiagge di questo stesso mare che qui di fronte a noi sono state combattute da poco o si stanno ancora combattendo in questi giorni guerre sanguinose insieme
è sbagliato ed è inutile discutere se la globalizzazione sia buona o cattiva dobbiamo invece cercare di capire che cosa sta cambiando nel mondo e chi sono gli attori dal cambiamento
Dagli Stati nazionali alle istituzioni internazionali alla società nel suo insieme
E quando parlo di società voglio considerare anche quelle frange
Che speriamo noi sempre in buona fede si oppongono al cambiamento per paura del nuovo
Se noi guardiamo con coraggio e ottimismo al futuro significa affrontare il più il tema della globalizzazione
Senza il timore di scoprire le differenze i contrasti tra le aspirazioni ideali e quello che invece è la realtà
Se comprendiamo giusto che sarà succedendo anche per gli aspetti negativi allora possiamo influire nelle grandi scelte che spettano alla politica scelte che sono responsabilità di tutti noi
Un'ultima considerazione
Per la prima volta nella storia l'economia sta unificando il mondo mentre gli stati hanno prodotto la loro capacità di governare i processi economici
Eppure noi come giovani imprenditori che sentiamo che il mercato neppure quello globale può essere all'unico regolatore del mondo
Il mercato è un'istituzione sociale che può e deve essere orientate al perseguimento di scopi non solo economici
Concludo
Il tema che abbiamo scelto per questo convegno ci ha spinto a porre l'attenzione ai grandi cambiamenti in atto nella cultura nella politica e nell'economia ed è stato la molla che ci ha permesso di forzare
Un'immagine molto solenne delle precedenti edizioni
Per questo abbiamo scelto la mostra di Salgado per questo abbiamo scelto questo palco in cui voi vedete che convivono funzionalmente prodotti della natura e della tecnologia
Da qui l'offerta di acqua latte frutterà ai nostri ospiti
Prodotti che ci impongono domande sul futuro della natura della nostra sicurezza alimentare e soprattutto di quella dei paesi in via di sviluppo e dei Paesi più poveri del mondo
Ho concluso e lascio ora la parola a Luigi Attanasio presidente di Confindustria Liguria grazie
La sera a nome degli industriali e Liguria
Vi auguro un buon convegno ma vorrei prima di inoltrarmi nei nostri lavori
Dire due parole sul tema del vostro convegno
Il capitalismo non è non è mai stato e non sarà il Paradiso realizzato interno concetti che questo non so è il quadro in cui ci muoviamo primavera altrettanta coscienza che questo fenomeno la globalizzazione
Questo processo epocale che ci investe tutti est di gran lunga il processo che sta producendo ricchezza non solo per i Paesi sviluppati o le norme sviluppo vero e trasferimento di conoscenze di saper fare
Del cosiddetto Terzo Mondo Prodi dei Paesi in via di emersione
Lo dico perché il profilo che secondo me è un'organizzazione quale noi siamo
E Confindustria convintamente capitalista
Deve dare all'approccio a questo problema perché perché la liberalizzazione dell'India negli ultimi dieci anni ha prodotto effetti straordinari perché la Cina che si apre il mercato produce effetti straordinari
Perché la Corea del Sud è molto diversa dalla Corea del Nord là dove non c'è la globalizzazione perché laddove non c'è la globalizzazione
I problemi sono molto più tragici di dover la cella e lo dico perché in un mondo che tende auto fra girarsi
Parlo di Noemi occidentali ed europee
Non ci possiamo fare portatori delle colpe del mondo noi siamo protettore di un modello critico che ha avuto una difficile evoluzione con conflitti ma tutto sommato non c'è nessun sistema al mondo che abbiamo rispetto per la dignità dell'uomo quale il nostro e lo dico con orgoglio di capitalista di occidentale ed europea italiani addirittura lo dico perché secondo me a questo processo sicuramente travagliato occorrono regole orgoglio occorrono organizzazioni di controllo
Occorrono tante cose tranne che l'autoflagellazione agitazione tant'è che l'auto colpevolizzazione
Questo questo approccio che M si va diffondendo nella società occidentale e che ahimè crea tutti questi movimenti antagonisti
A quello che è un fenomeno globale di straordinaria importanza sono a mio modo di vedere fieramente perniciosi e antistorici incerti sull'aspetto
E soprattutto immessi ritroviamo un forte connotato anticapitalista una vecchia storia che si riproduce ormai da molto tempo
E che lei mutandis mutanti sotto la veste di un antagonismo al capitalismo ora parla in un'altra veste con altri anni
Ma questo vero stava l'argomento della vostra discussione respiro soprattutto che di Governance voi parlerete nel senso che mi sembra importante
E proprio per dare una dimostrazione quanto noi siamo attenti alla dignità dell'uomo
Attenti allora lo spettro dell'ambiente della natura come risorsa noi per primi senza nulla disconoscere all'essere convintamente capitalisti
Dimostriamo chi attendere e di di incentivare di sviluppare sistemi di regole che condizione da questo processo in regole
Diano come ho detto poc'anzi dignità all'uomo di ringraziare
Lascio la parola al presidente dei giovani imprenditori Edoardo Garrone per le tesi del convegno grazie
Buongiorno a tutti
Avete
Sentito le preoccupazioni su questo tema di dell'amico Gigi Attanasio è giusto che ci preoccupiamo tutti però dobbiamo cercare di sbrogliare questa matassa questo al lavoro lo scopo di oggi
Speriamo di riuscirci
Cari amici
Viviamo in un mondo ricco tecnologicamente progredito dinamico
Ma questo mondo anche un mondo sofferente ed è un mondo spaventato
Un mondo che non sa dove sta andando e non ha capito che c'è seduto al posto di guida
Un mondo del genere non è stabile
Non è sicuro neanche per noi
In un mondo globalizzato e tecnologicamente avanzato le isole felici sono anche l'uso Oria
Un mondo del genere interpella la nostra responsabilità e ci piaccia o no tutti gli abitanti del villaggio globale
Stanno diventando nostri vicini e se ci interrogano a volte silenziosamente
La foto di Salgado
Che fa dal modo al convegno spiega bene con quale spirito tariamo oggi della globalizzazione
Soprattutto della sua governance
Gli occhi infiniti di questa bambina sono gli occhi dell'altro
Indipendentemente dalla miseria degli abiti dalle cose circostanti forse dalle umiliazioni subite quegli occhi comunicano molto di più di quanto possa fare la parola
Sono gli occhi che esprimono angoscia ma anche attesa e speranza
Sono finestra aperta sull'anima che attende risposte
La globalizzazione non è inevitabile
Le ondate protezionista del ventesimo secolo dimostrano che la tentazione della chiusura è sempre presente la globalizzazione però è un processo che riflette un percorso di progresso un processo quasi naturale frutto dei desideri di miglioramento in tutti i campi dell'attività dell'uomo
Delle convenienze economiche del desiderio di viaggiare conoscere scambiare
Questo desiderio e oggi più vivo che mai ed è stato esaltato dalla caduta del muro di Berlino dalla vittoria del modello di società aperta fondato sull'economia di mercato
Nell'ultimo decennio ovunque le politiche economiche hanno rivalutato il ruolo del mercato e diciamolo pure anche quello del profitto
Questi come motori dello sviluppo
Il G otto
Il WTO il Fondo monetario la Banca mondiale gli accordi regionale di libero scambio le liberalizzazioni e le privatizzazioni all'interno degli Stati nazionali
Tutti hanno concorso lo sforzo per liberalizzare il commercio i flussi finanziari
Ma anche la circolazione delle idee
La cultura l'arte la produzione scientifica tecnologica
Il risultato è uno sviluppo trascinante caotico dell'economia mondiale
Nell'ultimo decennio la ricchezza è aumentata quasi ovunque nel mondo la crescita del benessere è andata di pari passo con l'accelerazione dei flussi tra nazionali di beni
Servizi capitale lavoro e tecnologia
Noi italiani ad esempio abbiamo visto in dieci anni aumentare le nostre esportazioni da trecentodieci mila a cinquecentoquarantaquattro mila miliardi il nostro reddito nazionale è cresciuto in questi anni del diciassette per cento
E pensare che solo pochi decenni fa milioni di italiani partivano ancora la fame
Il benessere e quindi aumentate in gran parte del mondo
Là dove arrivava la globalizzazione la crescita del prodotto superava la crescita della popolazione contribuendo in maniera decisiva alla riduzione della povertà
Dalla Polonia alla Malesia dall'India al Botswana il confronto più limpido è quello tra la Corea del Nord e la Corea del Sud
Quando si tratta di produrre ricchezza privata beni e servizi destinati al consumo privato
Marquez due tibetano la globalizzazione porta maggiore efficienza cioè consente maggiore produzione a parità di risorse utilizzate la crescita di efficienza e dunque la chiave per lo sviluppo
Ma la globalizzazione non è soltanto la culla di nuove opportunità
Ha già generato problemi nuovi rischi crescenti le crisi globali si succedono con elevata frequenza
Clamorose come le crisi finanziarie i conflitti armati silenziose come la povertà l'ambiente ma i DS
Queste crisi hanno un alto costo per tutti umano economico e ambientale
La lista dei problemi globale ancora lunga
Proliferazione nucleare e criminalità internazionale appiattimento culturale violazioni della vita dei diritti dell'uomo insufficiente diffusione della conoscenza scientifica e tecnica
In un mondo globalizzato insomma le interdipendenze quando non sono regolate creano ansia e sicurezza instabilità e anche paura
Chi deve farsi carico dei problemi globali
Spesso sembra che poiché essi riguardano tutti nessuno ne sia responsabile
E allora si aspetta che siano gli altri ad accollarsi i costi per poi godere tutti delle soluzioni
Quando poi le bombe a orologeria esplodono come nel caso dell'AIDS non resta che cercare una salvezza individuare incerta costosa
è evidente che questo modello non funziona bene
Quindi
è ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità noi siamo qui per assumerci le nostre e questa giornata lo dimostra
L'impressione che l'opinione pubblica ha ricavato lo sviluppo caotico della globalizzazione è che i mercati abbiano fa di fatto espropriato la politica
Il sentimento di rigetto per l'economia di mercato non ha ancora trovato espressione ideologica univoca
Esso costituisce però un humus fertile per protezionismo nazionalismi populismi di vario genere
E provoca l'insorgenza di movimenti anti-sistema diffusi e matematici di cui oggi è difficile immaginare lo sviluppo
Ma non c'è dubbio che le proteste del cosiddetto popolo di Seattle hanno se non altro il merito di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sull'urgenza dei problemi e sull'immobilismo dei governi nazionali
Nostre risposte sia chiaro non coincidono con quelle del movimento antiglobalizzazione ma il dialogo e la discussione nel merito lo dico con altrettanta forza e l'unica strada percorribile
Naturalmente
Naturalmente
Noi siamo pronti a palla nostra parte
Come operatori sui mercati globali
La politica però deve fare la sua parte e invece mentre le banche l'impresa la cultura la musica il turismo e linguaggio si sono globalizzati la politica continua a pensare locale
Incapaci di intervenire in maniera efficace e coordinata sui problemi globali i governi nazionali reagiscono in ordine sparso cercando di costruire ciascuno la propria isola felice
Costruiscono scudi spaziali barriere contro gli emigranti dighe contro e non da azioni e quant'altro
Chi è dentro è dentro gli altri si arrangino
Ma la filosofia degli scudi spaziali o meno che siano non è solo una filosofia poco solidale è poco efficace è costosa quindi è inefficiente e quindi funziona male
Un sistema di regole sovranazionali è una dimensione globale della politica sono un necessario complemento dalla globalizzazione dell'economia
I vantaggi sarebbero evidenti per tutti oltre che per il sistema delle imprese vi sono ragioni di efficienza ragioni di stabilità di sistema ma vi è anche una ragione etica alla base del nostro richiamo ad un sistema di regole globali
Un'etica che come sottolineava Luigi Einaudi è fondamentale al capitalismo per far sì che esso non dia luogo ad una consorteria di pochi ma si traduca in un effettivo motore di crescita e di miglioramento della qualità della vita per tutti
L'ambiente è il primo grande tema su cui tocchiamo con mano la mancanza di una governance globale
Il grave in un mondo nel quale il processo di deforestazione avanza al ritmo di cento mila chilometri quadrati all'anno circa un terzo della superficie italiana
La biodiversità si riduce ai ritmi attuali la metà di tutte le specie di uccelli e mammiferi destinata ad estinguersi in qualche centinaio di anni l'acqua è un problema drammatico per moltissimi paesi in via di sviluppo e non solo per noi per loro è un problema anche per noi
Le risorse idriche mondiali stanno crollando
La capacità produttiva dell'industria pesca supera del quaranta per cento complessivamente livelli sostenibili e questo anche grazie ai sussidi che i governi completo con l'italiano elargiscono al settore
Invece di utilizzare le risorse per finanziare riconversioni produttive sostenibile
L'ambiente è una risorsa d'umanità
è un diritto di tutti i cittadini del mondo e delle generazioni future
Non possiamo permetterci di non trovare una soluzione alla conservazione della vivibili della vivibilità del nostro pianeta
Dobbiamo darci regole globali e far sì che tutti i Paesi diano il proprio contributo alla ricerca e all'applicazione di tecnologie a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale
La gioia imprenditori dobbiamo e vogliamo fare un passo avanti nella consapevolezza e queste risorse hanno un valore economico dettato dalla loro finitezza
La nostra e la cultura del limite
La cultura de L'astronauta cosciente della necessità di utilizzare al meglio le risorse a sua disposizione per arrivare sempre più lontano e non quella del pioniere di frontiera che spende il suo sguardo su prateria infinita
La cultura del limite
A noi imprenditori conviene anche è l'unico modo per mantenere nel tempo le nostre produzioni anche perché negli anni a venire consumatori e risparmiatori influenzeranno sempre di più la domanda orientando la verso produzioni ecosostenibile
L'Europa
Per svolgere un ruolo di traino per la soluzione dell'emergenza ambientale e spingere gli Stati Uniti così come i grandi Paesi emergenti come Cina e India ad adottare proprio la cultura del limite
è una cultura che noi europei lasciavano dire con un po'di orgoglio almeno su questo già applichiamo danni in materia di risparmio energetico su questo siamo più avanti gli Stati Uniti e bisogna dirlo chiaramente
Gli americani consumano più del doppio di non in termini barile di petrolio pro capite all'anno inquinano oltre il quaranta per cento in più di noi anche quando si rapporta la quantità di emissioni al PIL
La loro inefficienza energetica contribuisce a innalzare i pezzi petrolio
E così noi paghiamo più caro lasciatemelo dire noi siamo comunque il settimo paese industrializzato del mondo quindi siamo capaci a gestire le nostre risorse anche
La retromarcia succhiotto
Svela anche il piano energetico di Bush
Non è solo il problema delle missioni che mira a rafforzare gli Stati Uniti in un settore veramente strategico per il futuro per noi europei è un'ulteriore campanello d'allarme
L'Europa non ha un piano strategico per l'Energia a lungo termine
E non è neanche nelle condizioni di realizzarlo i veti incrociati degli Stati nazionali che utilizzano fonti diverse difendono in maniera miope gli interessi dei propri produttori ciò significa che nei prossimi anni l'accentuata dipendenza energetica costituì era uno allora un ulteriore elemento di debolezza negoziale per l'Europa nei confronti dell'altra superpotenza
Un altro tema centrale del dibattito sulla globalizzazione è sicuramente il tema della sicurezza alimentare della sicurezza sanitaria e del ruolo e dei limiti che la scienza della vera
La scienza e acquisito meriti fondamentali nella storia dell'umanità
Grazie ai progressi della medicina ad esempio negli ultimi trent'anni la mortalità infantile del mondo sia dimezzata
Grazie prose ai progressi della biogenetica a parità di terreno coltivabile e mentre la popolazione il parete del del pianeta raddoppiava è stato possibile strappare dalla fame interi su continenti come l'India
E dalla scienza che ci aspettiamo la soluzione di alcuni grandi problemi della globalizzazione
è grazie alla scienza e potremmo riuscire a fermare nel due mila venticinque due miliardi di persone in più senza accelerare la deve la deforestazione
Siamo quindi all'ottavo giornata reazione
L'uomo comincia a manipolare la vita è pericoloso sono d'accordo ma anche pericoloso impedire alla scienza di progredire per ridurre i rischi della scienza non occorre meno scienza ma più scienza
Però
Però
Responsabile e trasparente gli scienziati insomma devono scendere dalle torri d'avorio comunicare al resto della società anche gli obiettivi e i metodi della ricerca scientifica
Occorre quindi superare il principio di precauzione e tende a bloccare lo sviluppo della scienza e a passare a quello della prevenzione
I cittadini
Devono essere informati sui possibili rischi delle sperimentazioni il consumatore deve essere libero di scegliere consapevolmente fra i prodotti che gli vengono offerti
Occorre applicare quindi anche il principio di etichettatura
La ricerca scientifica tecnologica
Va indirizzato urgentemente verso la soluzione dei gravi problemi sanitari alimentari dei paesi in via di sviluppo
In occasione del G otto a Genova l'Italia deve mantenere la sua richiesta iniziale di promuovere oltre un fondo per la sanità anche una sorta di fondo globale per sostenere la ricerca internazionale pubblica sulla materia
Dei d'interesse dei Paesi più poveri
Come le malattie e le colture tropicale
Anche regime internazionale dei brevetti va riconsiderato
La tendenza a brevettare qualsiasi cosa dal genoma umano la biodiversità delle foreste pluviali rischia di togliere i Paesi più poveri anche quello che la natura stessa gli ha affidato inoltre la durata ventennale dei brevetti appare eccessiva con riferimento alla situazione dei quarantanove Paesi più poveri del mondo i quali in ogni caso mai e poi mai potrebbero permettersi di pagare questi brevetti lo scontro sui brevetti dei medicinali anche i DS dal Governo e Sudafrica e le principali compagnie farmaceutiche è un primo esempio di quello che potrebbe diventare la battaglia per l'accesso ai frutti del sapere
è interesse dell'impresa
E le regole internazionali consentono la cessione dei brevetti apposto fortemente ridotto nei Paesi più poveri
A condizione che i prodotti che ne vengono attratti come per esempio i vaccini contro l'AIDS non siano di esportati nei Paesi ricchi
Non si occuperanno infatti mai i costi della ricerca e sviluppo dei prodotti di prima necessità attese di queste popolazioni che in ogni caso non sono in grado di pagare
Una delle preoccupazioni generate dalla globalizzazione è la omogeneizzazione delle culture locali è una sottocultura globale anche qui occorre distinguere da un lato non siamo fermamente fermamente dalla Società aperta la storia ci insegna che per mantenersi vive deliberanti le culture non hanno bisogno di essere protette o isolate forza di questo tipo non possono che farle deperire le culture devono invece vivere in libertà in un continuo confronto creativo
Ma non dobbiamo dimenticare che l'affermazione delle diversità può portare con sé lo sviluppo di un localismo aggressivo
L'Europa deve dunque rafforzare la sua identità sulla base di alcuni valori fondamentali sulla base di questa forte identità noi diventiamo capaci di assorbire emigrati di culture diverse di dialogare di contaminarsi
Secondo le previsioni dell'ONU nei prossimi cinquant'anni l'Europa il Giappone avranno prendemmo grafici fortemente negativi
Nei Paesi in via di sviluppo la crescita popolazione sarà superiore al cinquanta per cento
Sempre secondo le stime ONU
Se l'Italia volesse mantenere stabile nei prossimi cinquant'anni la propria forza lavoro dovrebbe aprire le porte a trecentocinquantasette mila immigrati l'anno per un totale di diciannove punto sei milioni di immigrati
La governance delle migrazioni fornirà una delle soluzioni principali al problema dell'invecchiamento da popolazione al nostro Paese politiche migratorie eque e sostenibili sono impraticabili senso nel intensa cooperazione tra Stati di origine di transito di destinazione finale
Serve quindi una maggiore capacità di negoziazione internazionale che non si limiti agli aspetti di sicurezza e porta alla gestione concordata dei flussi di migranti sottraendole alle alle bande di praticanti come accade anche oggi
Paese
I paesi di destinazione riceveranno un grande contributo da flussi ordinati e trasparenti di lavoratori
Politiche globali in materia di flussi migratori devono prevedere anche interventi di cooperazione per migliorare le condizioni di vita e le opportunità di lavoro nei paesi di origine
Sarebbe auspicabile impegnare la Rete delle nostre ambasciate
Anziché fare troppa diplomazia invece per selezionare anche a monte gli immigrati a beneficio delle imprese italiane che lavorano in Italia e all'estero fornendo anche a coloro che desiderano venire in Italia formazione e orientamento
Sì senta anche la mancanza di regole condivise nella ripartizione degli oneri derivanti dall'accoglienza dei flussi di rifugiati le organizzazioni internazionali competenti non dispongono di mezzi e risorse sufficienti
è fondamentale operare per prevenire conflitti sindacali e sostenere democrazia garantendo il rispetto dei diritti umani
I costi di tali politiche globali sono infinitamente minori della somma totale dei costi e ciascun Stato deve affrontare autonomamente per far fronte al fenomeno in maniera non coordinata con il resto comunità internazionale
La situazione a povertà mondiale nota quasi la metà degli abitanti del pianeta vive con meno di due dollari al giorno e un miliardo e duecento milioni di persone vive con meno di un dollaro al giorno
Ma i quarantanove Paesi più poveri
Il cinquanta per cento la popolazione infantile vive in condizioni di malnutrizione e cinque bambini su cento non sopravvivono fino al quinto compleanno
Nell'Africa subsahariana sahariana un adulto su quattro è sieropositivo la metà dei bambini e hanno fra i cinque quattordici anni lavora in tutto il mondo i bambini che lavorano sono duecentocinquanta milioni
Le prospettive per i prossimi anni sono ancora più drammatica
Nel due mila venti infatti vi saranno due miliardi in più di abitanti sul pianeta quasi tutti nei paesi in via di sviluppo
La comunità internazionale si è solennemente impegnata a ridurre entro il due mila quindici del cinquanta per cento il numero di quanti vivono con meno di un dollaro al giorno
Si è impegnata a ridurre il numero di quanti vivono senz'acqua potabile
A dare un ciclo di studi primario tutti i bambini del mondo a ridurre sostanzialmente decessi da parto la Banca mondiale già avverte che stiamo andando verso un nuovo fallimento un'ennesima delusione
Eppure questa Capra scattato umanitaria non è affatto inevitabile
Il problema è e questi paesi sono stati esclusi dai flussi economici internazionali
Ottocento milioni di abitanti ai Paesi più poveri producono zero sette per cento del PIL mondiale hanno solo lo zero quattro del commercio mondiale degli investimenti diretti e per questo e per questo per colpa del nostro protezionismo e anche un po'di quello italiano
Il nostro governo ha proposto è parte del G otto di aprire i mercati del Nord del mondo alle poche esportazioni dei quarantanove Paesi più poveri tale misura vale cinque volte la cancellazione del debito per questi Paesi allora pregio imprenditori vogliamo chiedere al presidente del Consiglio di battersi con forza al summit di Genova per ottenere dal G otto l'annuncio che questi Paesi aspettano con ansia una politica di apertura commerciali
Commerciale che riguardi tutto al di fuori delle armi
Sarebbe
Sarebbe
Obiettivamente sarebbe veramente poco
Sarebbe veramente un po'poco se il G8 di luglio dovesse produrre solo un fondo per la sanità
Sarebbe un ulteriore esempio di immobilismo destabilizzante dalla politica di fronte alla crisi alle crisi globali insomma il vero problema di fondo di fronte a tutte le crisi che viviamo
Globalizzare la globalizzazione questo il risultato di fondo
Il rapporto squilibrato pasta To mercato e società sta mettendo in crisi i diversi equilibri globali
Come reazione un nuovo progetto politico globale Baldelli delineandosi in tutto il mondo con il contributo di diversi settori diverse esperienze diverse visioni
Noi vogliamo essere presenti in questo dibattito con nostra idea di sviluppo armonico uno sviluppo che unisca crescita economica e qualità della vita
L'equazione fondamentale dello sviluppo armonico si articola fondamentalmente in quattro passaggi chiave
Primo
Le condizioni fondamentali per lo sviluppo legalità istruzione sanità
Secondo la condizione necessaria il mercato terzo la clausola ambientale che dallo sviluppo sostenibile quarto la clausola sociale che rende lo sviluppo armonico
Oggi lo può armonizzare
Lo sviluppo armonico per noi ha già un suo indicatore su cui si potrebbe lavorare
E l'indice ISU che l'indice dello sviluppo umano calcolato dall'ONU che tiene conto oltre che del PIL pro capite
Anche delle condizioni sanitarie del livello di alfabetizzazione e distruzione è un indice che l'ha messo al centro delle politiche di sviluppo ci sono Paesi e sofferenza commisurate con questo indice passerebbero prima e dalla graduatoria per esempio il Canada ed altri e Chamber verrebbero molto velocemente sembrerebbero più in basso come la Turchia sarebbe
Da qui
Bisogna parte partire per rifare le regole della mobilitazione della globalizzazione ma il vero nodo della governance globale è chi fa queste regole
I problemi globali sono problemi urgenti sono problemi complessi sono problemi che travalicano i confini degli Stati nazionali
Queste caratteristiche fanno a pugni con l'organizzazione gerarchica degli Stati nazionali d'altra parte attuale organizzazioni internazionali sono condizionati per interessi forti
Sono poco trasparenti nei processi decisionali sono poche integrate negli obiettivi e nell'azione fra di loro e con altre istituzioni
Sono infine burocratiche e autoreferenziali
Per risolverle il rebus della governance globale esistono tre strade
Una prima strada
Punta a migliorare l'attuale sistema partendo da riforme delle pubbliche amministrazioni nazionali commentino anche la loro capacità di proiezione esterna
Una seconda strada
Punta a promuovere una sorta di governo mondiale
Su questa linea si stava muovendo il segretario generale da nazioni unite
Ma c'è una terza strada invece che punta modernizzare radicalmente il funzionamento delle organizzazioni internazionali coinvolgendo nella governance la business community e la società civile in tutte le sue espressioni
Questa prospettiva viene approvata con crescente entusiasmo proprio dalle Nazioni Unite ed alcuni governi dei Paesi nordeuropei
Bisogna prontuari Sciarra ce la illustrerà domani nella sua relazione
E l'opzione più coerente con la nostra visione di società aperti
E dei sapori un problema di risorse da mobilitare per sostenere economicamente alla governance globale con più forza
Avanziamo due idee due proposte che possono essere
Considerate separatamente possono anche essere complementare la prima
Califano ha di finanziare una maggiore spesa pubblica mondiale inclusi i flussi di aiuto allo sviluppo passando alcune transazioni internazionali
Lo suggeriamo una tassa mondiale
Mi fermo sul Mondiale
Perché importante sul consumo di combustibili che produttore producono gas ad effetto serra
Un'aliquota per esempio dello zero cinque per cento sarebbe sufficiente a generare un flusso di risorse pari a cento volte il bilancio annuale di tutte le agenzie delle Nazioni Unite
Un'altra direzione
è quella di incentivare il flusso di risorse private dedicata al sostegno dei paesi in via di sviluppo
Negli Stati Uniti ad esempio il trattamento fiscale delle donazioni per beneficenza le rende completamente esenti mentre nei Paesi europei e donazioni danno luogo a deduzioni fiscali più o meno marginali
Aiutiamo chi vuole aiutare esortiamo i valori della solidarietà che contraddistinguono noi italiani e tutta la cultura europea
Applicando il principio di sussidiarietà si potrebbe favorire il finanziamento diretto del cittadino alle attività di molte organizzazioni non governative
Molte di queste organizzazioni come Medici senza frontiere che ospitiamo qui domani a Santa Margherita
Hanno dimostrato di svolgere attività di sostegno alle popolazioni del Sud del mondo meglio delle organizzazioni governative
Molti cittadini associazioni impresa sarebbero disposti a finanziarle direttamente non fidandosi dell'intermediazione dello Stato
Ma devono essere stimolati a farlo il Parlamento legiferi favorisca nascita del monitoraggio privato delle ONG basato sull'obbligo da trasparenza
E quindi sull'evidenza dei risultati raggiunti un ulteriore strumento è quello della finanza etica
I fondi etici si caratterizzano per investire solo in impresa che soddisfano alcuni requisiti comportamentali nei confronti di dei diritti umani e sociali dell'ambiente della tutela i consumatori
Sono molto diffusi negli Stati Uniti festanti fondendo molto velocemente
Dove il quattordici per cento del totale è investito investito è allocato su questi fondi che negli ultimi hanno anni hanno registrato risultati e performances anche superiori ad altri indici di mercato
In Italia lo sviluppo di questi strumenti ancora molto in ritardo
E rappresentano appena lo zero otto per cento dei fondi totali investiti occorre quindi certi varie
Come giovani imprenditori abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta dalla Banca d'vantaggi
Di collaborare all'istituzione di un fondo etico partecipando alla definizione degli obiettivi e delle strategie che secondo noi definiscono meglio un modello di impresa in cui ci riconosciamo
Voglio concludere citando una frase del premio Nobel per la medicina del cinquantotto John sua leather
Il mondo ormai un solo villaggio la nostra tolleranza per una malattia in qualsiasi angolo del pianeta avviene a nostro rischio e pericolo
Nel caso dell'AIDS se si fossero spesi dei soldi subito bandi costerà ancora relativamente bassi avremmo evitato che il problema andasse fuori controllo
Questa lezione vale per tutti i problemi globali su cui la comunità internazionale non riesce a mettersi d'accordo a noi
E in quanto imprenditori siamo protagonisti dei mercati globali e come uomini del nostro tempo siamo anche protagoniste a un'altra società
Interessa che la globalizzazione sia regolata e che si realizzino cospicui investimenti nei settori decisivi per la sopravvivenza della vita e della sua qualità in tutte le parti del mondo
Ci interessa e questo resti un pianeta abitabile in tutte le sue parti ovunque
è un nostro diritto è un nostro dovere
Siamo pronti a fare la nostra parte lo stiamo dimostrando con questo convegno è la prima volta che gli imprenditori italiani si confrontano con gli squilibri della globalizzazione non a caso la spinta viene danno gioia imprenditore
Lo stiamo dimostrando con la nostra disponibilità a discuterne con chiunque a ricercare soluzioni eran fa avanzata lo dimostrano le iniziative che abbiamo cercato di concretizzare in questa nostra riflessione che abbiamo annunciato lo dimostra ogni giorno il nostro lavoro quotidiano
La nostra denuncia al protezionismo ha come prima immediata conseguenza il nostro appoggio forte all'iniziative all'iniziativa italiana in sede di G8
Ci aspettiamo quindi che al Presidente del Consiglio si batta a Genova per l'apertura dei mercati del nord del mondo ai prodotti dei Paesi più poveri
Incentivare il flusso degli investimenti verso quei Paesi organizzare e finanziare la diffusione a tecnologia anche nel sud del mondo stimolare la nascita di scuole istituti di ricerca ospedali nei paesi più poveri
Alla politica
Alla burocrazia pubblica chiediamo un salto di qualità
Per provare a trasformare questo sviluppo caotico in uno sviluppo armonico
Chiediamo di non lasciare soli e mercati globali perché o la politica internazionale realizza una mediazione alta degli interessi nazionali o la Società aperta entra in crisi
Chiediamo al governo italiano di contribuire al rafforzamento politico dell'Europa alla sua coesione al suo sforzo di aprirsi e di includere la vocazione dell'Europa è quella di svolgere grazie alla sua identità a suo ai suoi valori peculiari un ruolo di traino nel mondo per la soluzione dei problemi globali
Ma ciò richiede una profonda revisione della politica europea che a fronte di importanti progetti da allargamento ed apertura verso est e verso i Paesi dell'area medica
E incentivare la costituzione di un'Unione Africana che sta nascendo basata sulla democrazia sulla pace su rispetta i diritti umani e del mercato
A apprezziamo il nostro continente per essere all'altezza di questa missione
In questi due giorni approfondiremo queste tematiche
Con l'ottica di imprenditori coscienti che senza la libera iniziativa privata non è possibile veicolare la crescita né produrre le risorse necessarie lo sviluppo
Ma come giovani imprenditori proveremo a definire meglio un modello di sviluppo che si basa sul mercato sulle regole sull'etica un modello che abbia come obiettivo appunto lo sviluppo armonico
Noi giovani imprenditori
Vogliamo farla parte far parte del numero dei soggetti attivi e protagonisti di questo momento storico
Vogliamo impegnarci per misurarci con temi certamente molto più grandi di noi ma che non vogliamo demandare ad altri chiusi nel microcosmo della nostra azienda se il mestiere di imprenditori è fare impresa è il mestiere di Salgado è quello di rappresentare la gente il mestiere di noi giovani imprenditori in qualche modo quello di fare impresa tenendo ben presente la gente allo sguardo di quella bambina di questa bambina noi vogliamo dare una risposta grazie
Grazie
Se è scappato questo applauso però era tanta
Un panorama Foscolo se vuole per però comunque e per sottolineare la sensibilità di noi giovani imprenditori a questi termini
Il il prelievo problema trovare un giusto equilibrio nella soluzione
Tutte queste vi aspetto
Ecco il motivo
Dell'intervento di Lucio Caracciolo
Direttore della rivista Limes globalizzazione la ricerca di un equilibrio
Grazie
Buona sera l'amico che ha aperto questo nostro incontro ha detto che il tema della globalizzazione
Gli stava stretto
A me confesso che sta piuttosto largo perché credo come molti di voi ho la sensazione che questo termine sia diventato ormai una parola passepartout
Utilizzabile per mille significati
Politici o filosofici
Ma di scarsa pregnanza analitica non ci aiuta molto a capire
Il mondo in cui viviamo a meno che non lo vogliamo utilizzare come mi pare molto spesso lo si utilizzi
Semplicemente come sinonimo del capitalismo
Maturo attuale
E quindi io cercherò di stare al tema che mi è stato assegnato in omaggio anche la cultura del limite
Parlando di equilibrio della globalizzazione sotto tre profili
Innanzitutto un equilibrio analitico e comunicativo
Poi un equilibrio geopolitico e infine un equilibrio di tipo politico e sociale
Perché dico analitico e comunicativo per la ragione che accennava adesso e cioè per l'inflazione del termine globalizzazione che lo rende da una parte come dicevo poco utile
A capire di che cosa stiamo parlando e dall'altra però anche molto fungibile molto utilizzabile
Da chi per esempio
Ne vuole fare una sorta di rappresentazione del paradiso in terra e non mi pare che sia questa l'intenzione vostra
Oppure di chi invece ne vuole fare una sorta di demone e vuole addebitare alla globalizzazione ogni stortura del mondo moderno
Io credo che se noi anche andiamo più sobriamente ad esaminare quello che il dibattito scientifico sulla globalizzazione
Troviamo una quantità di definizioni e di proposte
Ma su una almeno credo che ci sia una quasi totale convergenza e cioè che
Questo termine descrive sicuramente
La rapidissima crescita
Dell'economia finanziaria di questi ultimi anni e anzi c'è chi sostiene alcuni studiosi sostengono che la globalizzazione realtà si identifica con questa crescita vorticosa dell'economia finanziaria vorrei anche ricordare però per riportare appunto ad equilibrio il nostro ragionamento
E a questa crescita vorticosa degli scambi finanziari
Non corrisponde
Una crescita altrettanto vorticosa dell'economia reale ovviamente dato che dei circa due mila miliardi che si scambiano giornalmente sui mercati guidati da Wall Street
Solamente l'uno due per cento esprimono scambi dell'economia reale cioè scambi di merce o di servizi e inoltre l'ottantacinque per cento
La quasi totalità degli scambi mondiali avviene in una parte del globo cioè il suo mistero settentrionale e più particolarmente nel triangolo Giappone Europa Stati Uniti
Quindi io credo che già questo ci induca a riflettere sul fatto che la globalizzazione
è una tendenza
Ma certamente non esiste un mondo globale
Si afferma che esiste un mondo globale fa un'affermazione di tipo ideologico perfettamente rispettabile
Ma che non è riscontrabile ovviamente nella realtà questo non non c'è bisogno di illustrarlo con le cifre d'altronde il presidente Garrone lo ha fatto in maniera più che esauriente
Oggi c'era su Repubblica un articolo del segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan che diceva più o meno le stesse cose
E vorrei anche ricordare tanto per riportare appunto il termine alla sua realtà o quanto meno avvicinarlo a quello che vediamo poi sotto i nostri occhi che per esempio la distanza tra il quindi le gli abitanti del mondo più ricco nel mille novecentosessanta
Era di trenta uno
Attualmente è raddoppiato sessanta uno
E sempre per questa ricerca diciamo di sobrietà
Vorrei ricordare anche che se noi prendiamo in considerazione
Alcuni indicatori e dovrebbero essere tipici
Della vulgata della globalizzazione per esempio la crescita economica intesa in termini di prodotto interno lordo la riduzione di la disoccupazione o l'aumento dalla produttività se non li poniamo in una luce storica
Vediamo che le cose sono leggermente più complesse di quelle che ci vengono magari ammannite
Sui giornali lo dice un giornalista per esempio
Dobbiamo constatare che se noi prendiamo
Gli anni Ottanta come l'inizio di questo processo di globalizzazione
La crescita
Del il secondo cito dati OCSE
Negli anni ottantuno novanta
è stata a un tasso del tre virgola due su scala mondiale mentre negli anni cinquanta sessanta
Eravamo su tassi intorno al cinque per cento
E negli anni Novanta quel tre virgola due c'è più o meno dimezzato
Se prendiamo la disoccupazione ricordo che negli anni sessanta i Paesi che attualmente fanno parte dell'euro cioè gli undici dodici Paesi della moneta unica
Avevano una disoccupazione intorno al due per cento adesso come sappiamo Fidanza verso intorno al dieci per cento
Per quanto riguarda la produttività dobbiamo anche qui
Mettere qualche bemolle
Agli accenti troppo lirici se consideriamo per esempio e negli Stati Uniti
Il tasso di incremento che la produttività dopo la crisi del settantatré
Si è dimezzato rispetto a quello degli anni sessanta questo diciamo per onestà intellettuale
Ma anche perché io credo che immaginare che si possa parlare di una Globo globale significa suscitare delle aspettative che poi non ho non possono essere realizzate
E su questo
Tornerò alla fine
Di questo discorso e quando si suscitò delle aspettative qui non si possono dare risposte gli esiti sono molto spesso piuttosto disastroso
Un accenno infine alla seconda
Al secondo tentativo di delimitare questo tema
Agli equilibri geopolitici
E beh insomma qui basta prendere un un atlante del mille novecentottantanove novanta è un atlante di oggi
Metterli sulla bilancia vedere quanto pesa no
Ci è stato detto che la globalizzazione dalla fine delle frontiere
Era la fine degli Stati nazionali
Mentre si dicevano queste cose si sono nati nel mondo alcune decine i nuovi Stati nazionali e sono state segnate delle frontiere spesso con il sangue abbiamo degli esempi anche alle nostre frontiere
Quello che e entro certi limiti era un mondo relativamente globalizzato cioè quello della guerra fredda in cui i due blocchi il nostro e quello avversario avevano comunque
Un interesse comune quello di
Ridurre la complessità geopolitica Dori interno
è quel mondo non esiste più e c'è una proliferazione
Di rivendicazioni geopolitiche
Contestazioni di frontiere creazioni di nuove Entità statuario di territori di nessuno fenomeni di neocolonialismo
E difficilmente sono diciamo riconducibili alla retorica di cui parlavo prima
Questo vale naturalmente anche per chi vede nella globalizzazione e certamente non sono io
Un demonio
Molti di questi in realtà quando parlano di globalizzazione parlando di America o pensano all'America
E immaginano che la globalizzazione sia una sorta di surrettizio sistema e gli americani avrebbero in inventato per conquistare il mondo
Ma io credo che
Chi ha esperienza del dibattito americano sulla globalizzazione e anche chi ha semplicemente una vaga esperienza dell'America
Debba giungere semmai e risultati contrari a parte il fatto che molto spesso coloro che manifestano contro la globalizzazione americana lo fanno portando scatena infine bevendo Coca Cola ma questo credo che appartenga in qualche modo a a una piacevole a una piacevole contraddizione di cui circo ciascuno di noi non è immune
A parte questo fatto dicevo non c'è dubbio che in America
Almeno una parte importante della Società americana vede la globalizzazione più come una minaccia
E come una risorsa e questo spiega perché per esempio a Seattle abbiamo trovato questo paradosso
Dei sindacati
I bar protezionisti americani
Che manifestavano
A braccetto con i rappresentanti del Terzo Mondo
Evidentemente le cose anche qui sono leggermente più complesse di quello che si vuole far credere esistono
Dei problemi che riguardano
Quella che può essere una cultura dominante americana nel mondo detto da un europeo questo è particolarmente sentito ma immaginare e il mondo sia una sorta di impero a stelle strisce francamente non sta né in cielo né in terra
E infine
Il terzo aspetto del
Degli della ricerca di equilibrio quello che ci tocca forse anche più da vicino
Riguarda la politica
La globalizzazione che sia retorica o che sia reale
Marca il vuoto
Tra economie poi
Pica
Ma anche il vuoto anche tra aspettative suscitate risposte possibili
In questo vuoto nasce la frustrazione in questo vuoto nasce la ribellione in questo vuoto operano anche i movimenti di protesta
Assolutamente legittimi come quelli etichettati un po'facilmente come il popolo di Seattle ma che in realtà esprimono istanze tendenze
Molto diverse
E anche qui assistiamo proprio per questo deficit di politica ad alcuni paradossi ne cito alcuni che sono sotto i nostri occhi il primo è che fra qualche settimana primo Genova
Questo famoso G otto che tanto ci occupa ci preoccupa
In cui il il popolo di Seattle o meglio i popoli di Seattle assegneranno questo castello dei cosiddetti potenti
I quali potenti però anche se volessero non potrebbero rispondere alla valanga di domande e di rivendicazioni
Alcune perfettamente condivisibili altre forse un po'meno e i popoli di Seattle pongono alla loro attenzione
Anche perché evidentemente in questa rappresentazione retorica effettivamente hanno l'idea che questi signori questi otto signori abbiano in mano
I destini dell'umanità o che siano seduti in una stanza dei bottoni le cose che qui sono leggermente diverse e paradossalmente ne potremmo assistere a un dialogo almeno questa è la mia speranza a un dialogo
Fra chi chiede a qualcuno qualcosa che quel qualcuno non può dare o che può dare comunque in misura molto più limitata di quanto colui che rivendica pretenderebbe
Naturalmente crede a un altro
Paradosso
La reazione del politico che è investito di questa quantità
Di domande che spesso hanno una dimensione puramente etica cioè non si traducono immediatamente impossibili atti di governo comunque lui stesso non li può produrre in atti di governo
Ecco sono costretti ad alzare il tiro della retorica
Io francamente sono colpito quando vedo illustri banchieri o dirigenti organizzazioni internazionali o ex dirigenti dalle organizzazioni i quali scavalcano in qualche modo addirittura le le indicazioni del popolo di Seattle io capisco che può essere una reazione di difesa naturale che può essere anche una forma di prevenzione in termini di ordine pubblico ma attenzione a non scherzare col fuoco perché se uno dichiara di essere completamente d'accordo
E poi deve trarne anche delle conseguenze operative ma sappiamo che non lo può fare
In questo vuoto
Tra politica ed economia
Si inseriscono
Nuovi attori o anche attori antichi ma che surrogano il ruolo dei politici
Insomma parlo di alcune agenzie etiche
Delle quali una sicuramente la chiesa cattolica
La quale però ovviamente
Per la sua alta responsabilità spirituale
Non può avere una funzione è una responsabilità politica
Può dare delle indicazioni etiche che lo stesso Papa la data le ha date queste indicazioni
In diverse occasioni e spesso anche in maniera molto diretta ma certamente non può risolvere i problemi che pone può porre l'attenzione dei cosiddetti potenti alcuni problemi
Questo è perfettamente normale
è molto utile
E meno normale
Che ci siano invece dei responsabili politici quali parlano come se fossero delle agenzie etiche
Cioè
Pensano in qualche modo e sia sufficiente dare una risposta retorica a queste a queste pressioni e a queste rivendicazioni
E quindi
Vengo a un aspetto spesso sottovalutato anche dei cosiddetti popoli di Seattle dicevo che sono molto diversi tra loro le loro basi di partenza sono estremamente diversificate
Ma hanno alcune
Direttrici e alcune caratteristiche comuni una caratteristica di che mi pare evidente che si tratta di un movimento di consumatori
E lo dico e lo sottolineo qui
A una assemblea di imprenditori perché questo ovviamente tocca direttamente la responsabilità dell'impresa
Se c'è un segnale nuovo e ci viene negli ultimi anni o forse anche negli ultimi mesi
Dall'America dei paesi a capitalismo più sviluppato e proprio questa frustrazione o questa rivolta dei consumatori quali immaginavano o erano stati spinti ad immaginare
E appunto questa globalizzazione significasse più o meno automaticamente
Un miglioramento della qualità dei servizi e dei prodotti
Quando
Ci si accorge che per esempio per impiantare una linea telefonica in California ci si mette più tempo che in Italia
Evidentemente qualche problema e qualche irritazione
Comincia
A sorgere
D'altronde basta vedere anche le recenti produzioni cinematografiche americane
Penso a film come Erin Brockovich o insider o altri tutte basate su storie di consumatori che contestano
Le aziende o anche i governi ma principalmente le aziende per capire qual è la portata
Di questa frustrazione dei consumatori
Una protezione dei consumatori che può essere solo parzialmente
Affrontata dal mondo politico e dalle istituzioni
Mi hanno molto colpito alcune affermazioni del presidente che Garrone perché vi ho colto
Proprio il tentativo di uscire
Dalla
Dalla retorica dal buonismo Teramo come vogliamo parlare per affrontare concretamente
I temi e sono posti dalle cosiddette distorsioni o dagli effetti perversi della globalizzazione
Uno in particolare
Mi ha colpito e condivido devo dire totalmente riguarda quella della necessità e i nostri paesi si aprano alle produzioni dei Paesi più poveri
E come ricordava anche Garrone questo solo fatto significherebbe un aiuto ben più significativo
Della cosiddetta remissione dei debiti
Sulle conseguenze politiche e geopolitiche della quale forse si riflette poco
Perché non è che stiamo rimettendo dei debiti ha delle organizzazioni caritatevoli
Rischiamo di rimettere dei debiti a delle siti da Touré sanguinarie che poi con quei soldi potrebbero fare cose che magari a quelli che vorrebbero che fossero rimessi debiti non piacciono
Mentre molto più interessante io credo
è l'idea
è l'idea di aprire veramente non solamente a parole i nostri mercati a queste produzioni anche perché una simile misura io credo avrebbe un'incidenza notevole
Sui flussi migratori o quanto meno sulle nostre paure rispetto ai flussi migratori
Dobbiamo scegliere
Fra aprire alle persone o aprire alle merci
Aprire completamente a tutte e due è impossibile
Io credo che un'apertura totale sì è possibile solamente rispetto alle merci
Lo dico anche perché in questa ricerca di responsabilità che mi pare un po'il la notista di questa assemblea e lo dico avendo partecipato anche misura naturalmente limitata alla preparazione di questi lavori e quindi avendo sperimentato quello che non solamente il vostro interesse ma la nostra partecipazione alla sua passione per questi temi
Ecco io credo che nell'ambito di questa ricerca di responsabilità
Si debba sapere quali sono le conseguenze di ciò che si vuole e saperli affrontare mi è capitato l'altro giorno di partecipare a un dibattito appesa rompono alcuni industriali marchigiani i quali reclamavano
Essendo ormai anche quella regione in regime di più o meno pieno occupazione la totale apertura delle frontiere alla manodopera in particolare dei paesi Adriatico balcanici
Dall'altra parte le stesse persone agli stessi imprenditori lamentavano devo dire puramente con ottime ragioni il comportamento sociale
Delle persone che lavorano o che dovrebbero lavorare nelle loro aziende
E che vengono appunto da questi Paesi stranieri
Le due cose non stanno insieme
O si sceglie una politica di chiusura
Oppure se noi importiamo gli albanesi curdi agli slavi dobbiamo anche fare in modo che siano parte della nostra società che siano integrati ed è chiaro che questa forma di integrazione non può che partire da lavoro ma non può esaurirsi nel lavoro
Non possiamo tollerare e in una società come la nostra si creino dei campi di concentramento
O si creino comunque dei ghetti in cui persone e hanno tutti i diritti e tutta la dignità per essere trattate come tali vengono invece relegati per essere impiegati come pura forza di lavoro
Vorrei concludere
Sulla
Questione che forse più di bruciante attualità che riguarda il G otto e i cosiddetti popoli di Seattle vedo e dal mio punto di vista anche apprezzo e finalmente da parte dello Stato del Governo delle forze politiche
Si prende coscienza dell'esistenza di questo movimento
Non si cerca semplicemente di perdere tempo di guadagnare tempo
Si propone un dialogo
Attenzione però
Quando si propone un dialogo non si può semplicemente proporre di sedersi a un tavolo e ascoltare oppure sedersi a un tavolo e riferire bisogna essere pronti a degli scambi
Bisogna essere bisogna avere in mano qualcosa da scambiare con qualcos'altro
Che cosa abbiamo noi da scambiare con il con le richieste dei popoli di Seattle io credo che questo dovrebbe essere un tema di riflessione il tema di riflessione
Alcune delle proposte
Avanzate qui dal presidente Garrone credo che potrebbero essere in qualche modo fatte proprie anche dai cosiddetti otto grandi ma certamente immaginare che questi movimenti si passano accontentare di una qualche forma di legittimazione solo perché vengono abilitati a stringere la mano Berlusconi mi pare un'illusione
Anzi non mente cui stringeranno la mano a Berlusconi ovviamente rincarano la dose
Si sentiranno abilitati a chiedere di più e a ottenere di più
Quindi cerchiamo di non vedere questo problema solamente nell'ottica securitaria dell'ordine pubblico a Genova tra il venti e il ventidue luglio perché altrimenti forse riusciremo a limitare i danni tra il venti e il ventidue luglio ma poi affronteremo una quantità di problemi molto più gravi e importanti per il resto quell'anno forse degli anni successivi quindi
In conclusione direi che si tratta e questo mi pare sia il senso anche la vostra assemblea di recuperare una cultura se preferite un'etica della responsabilità e del limite
Sapendo che il capitalismo che abbiamo col suo nome
è stato un movimento non solamente economico ma anche sociale che ha prodotto ricchezza ma che più ancora prodotto aspettative
Se noi non sapremo rispondere a queste aspettative molto probabilmente dovremo fare i conti in maniera molto più drammatica con i lati più oscuri del capitalismo ringrazio
Prima di tutto una comunicazione di servizio i vostri telefonini vi lasciano stare da qualche decina di minuti ormai perché abbiamo schermato la sala
E quindi questo stock questo strumento globalizzate è stato bloccato almeno per parlare di globalizzazione
Presento adesso la prima tavola rotonda economia finanza e lavoro la sostenibilità della crescita e partecipano con noi Aris Accornero dell'Università la Sapienza di Roma
Luca De Fraia responsabile organizzativo dell'associazione evitarsi membro del Genoa Social Forum
Francesco Conforti presidente della Banca Banca eccetera
Fabrizio D'Adda presidente Enichem
E Marcello De Cecco dell'Università la Sapienza di Roma
Abbiamo un piccolo cambiamento rispetto al programma che avete in mano non possono partecipare Reginald Bartholomew che non parteciperà nemmeno domani mentre Massimo Capuano avrà un intervento domani mattina grazie noterà Gad Lerner
Buonasera a tutti voi e la lasciatemelo dire con una bella dichiarazione di stupore
Non capita spesso di essere spiazzati da un convegno da un convegno della Confindustria e in particolare una sensazione piacevole anche quella talvolta di scoprire come un'inversione delle parti di confesso che prima stando seduta avevo il dubbio di avere sbagliato indirizzo dei trovarmi che ne sa un convegno di Ermete Realacci della lega ambiente oppure del PIME dei missionari a Milano sul commercio equo e solidale dove le industrie si confrontano con i comitati che sorvegliano in qualche modo le loro attività ma poi evidentemente la serietà a degli interventi che si accompagnava le immagini di Salgado avrebbe potuto accompagnassi forse anche alle musiche di Manu Chao che ieri ha riempito piazza del Duomo a Milano di cento mila persone
Due hanno riportato alla concretezza della realtà dicevo anche con quel dubbio divertente a proposito di stupore spiazzamento dell'inversione delle parti perché è parso credono soltanto ma in certi momenti che a avessimo a Caracciolo presidente dei giovani imprenditori Garrone militante appassionato generoso ed impegnato presso un fronte di una novità culturale che adesso finisca con lo scherzo naturalmente ma che è di grande impatto farà nel proporsi qui dentro viene spontaneo prima ancora di chiedere anche agli interlocutori un commento com'è ovvio sulla relazione di Garrone domandarci
Quale sarà la reazione del presidente della Confindustria D'Amato domani
Dire anche io non sono mai capace di trattenere
Qualche malizia che sarebbe molto interessante a proposito di comportamenti all'interno di una globalizzazione così contrastata oggi discussa a Sagan sarebbe stato qui devo usare il passato molto interessante
Verificare le reazioni alla l'intervento di Gardone da parte dell'ente anni aziende italiane mondializzata eh la FIAT la Benetton sarebbe bello sentire cosa ne pensano più in concreto a gli stessi industriali veneti magari piccoli e medi lo dico guardando Tognana che più tardi fatta forse decima Paco paletto che sono di fatto a impegnati molto fuori anche dell'Italia
In concreto a queste parole nuove importanti quali fatti quali comportamenti concreti quali
Modifiche di comportamenti concreti possono corrispondere questo poi credo sia a il tema che vogliamo approfondire chiederei aiuto da questo punto di vista per primo proprio Dani sacco nero
Considerando lo sapevo mette prima ancora che il sociologo di di fama che anche un uno studioso è un conoscitore del capitalismo italiano se ha visto altri convegni come questo che segnale culturale
Vi ravvisa
Ma devo dire
Uno potrebbe pensare
Che qualcuno ha tirato la giacca ai giovani imprenditori
Molto bruscamente
In realtà ci sono cose che stanno maturando e di cui questo pare anche a me è un esempio
Se consideriamo che sotto Natale Businessweek ha fatto un numero su Global capitalism in cui diceva beh abbiamo acceso un sacco di aspettative fatto un sacco di promesse con questa globalizzazione ma sono tutti delusi arrabbiati frustrati e quindi bisogna cambiare alcune cose
Tra cui appunto
Le regole
Anzi business dei diceva il governo e le regole sono più importanti dei flussi di mercato
Ora Businessweek non è molto di sinistra
Quindi la mia risposta sta maturando qualcosa di cui il popolo di Seattle è figlio
Non ma perché e questo qualcosa dal mio punto di vista è che tutto il processo della globalizzazione
è in una basso
Direttamente politico se lo vogliamo dire
Per questo Garrone ha ragione quando dice che si tratta di una globalizzazione imperfetta e incompleta sì è proprio inconsueta ed è proprio in perfetta e siamo in uno stato
Sono state rallentate frenate tutte le apertura agli scambi di mercato Ruggero stesso nella sua esperienza ne sa qualcosa
Se l'ottimo un della globalizzazione era libero scambio siamo ben lontani l'economista ha cominciato a dire qui
Stiamo andando verso dei protezionistiche cresco
La commissione dell'ONU sulla global governance ha fatto poco
Quindi il problema di un governo e di una gestione di verza del processo
Tocchi gli organi che tocchi le regole
Presente assoluta
Naturalmente si atto è stato l'emblema del problema ma il problema sta maturando
è calato l'appoggio degli altri paesi ad una leadership gestionale che gli Stati Uniti avevano dei processi di globalizzazione
E questo per gli sconquassi causati nell'ex museo per gli interventi in Asia dove sono state suggerite la via polacche la via messicana anziché strumenti più analoghi
Per le imposizioni all'Indonesia per quella coercizione tecnocratica certo ben intenzionata con cui molti paesi hanno vissuto gli interventi benefici per la globalizzazione
Inoltre questo è venuto fuori che la relazione lo dice bene elementi di destabilizzazione delle culture e delle tradizioni dei costumi e dell'identità hanno cominciato a pesare nei primi anni alcune cose si accettavano adesso si accetta di meno
Quindi c'è in qualche modo non c'è una transizione graduale all'economia di mercato quale giustamente Garrone dice necessaria la transizione è stata poco graduale quindi insomma noi abbiamo una globalizzazione che sta facendo crescere di scontenti il problema adesso è addirittura che le cose sono complicate da quello che è l'ultimo Foreign Affairs parla tratta come conflitto su due fronti degli Stati Uniti come Europa da un lato e Sud-Est asiatico dall'altro che è una questione di grossissimi interessi anche se si parla di acciaio e di banane ma diciamo è un grossissimo contenzioso tutto questo irrigidisce i processi anziché rendere più agevole la globalizzazione
Per cui si potrebbe dire a me è una battuta senz'altro infelice
Noi stiamo soffrendo più il più per i limiti della globalizzazione che per la globalizzazione stessa in questo momento
I limiti rispetto alle aspettative rispetto alle aree realizzazioni rispetta prospettive orche uno un po'con un po'di sano ottimismo
Un pochino l'utopia può poteva un giorno ieri attendersi da questa grande parola ambigua ma come tutte le parole ambigue capace di suscitare sentimenti
Quindi per questo e ho finito penso giusto che sia venuto il momento che per esempio le impresa e ma non soltanto loro
Dicano che bisogna premere bisogna smuovere
E questo però con alcune condizioni senza il consenso interno agli Stati Uniti la globalizzazione non va avanti
Senza una riforma del commercio e degli scambi che è incompiuta come è stato più volte ricordato non si va avanti
Senza norme sulla transazione circa la transazione finanziaria che mancano tuttora processo non va avanti è giusto
Questo processo è stato visto attraverso polemicamente criticamente attraverso tre esempi tre emblemi
Il primo è l'aumento delle diseguaglianze che sono fra Paesi e dentro il Paese ora se questo è vero diciamo le statistiche vanno forse verificate anche le ultime però se fosse mai vero che la globalizzazione aumenta le diseguaglianze interne ed esterne qui saremmo ad esiti effetti paradossali abbondanti quindi processo se fosse questo sarebbe aberrante
Secondo
L'elemento molto polemico
Che sta nel fatto
Per cui
Alcune compagnie grandi una è stata citata qui e mi pare che in una in uno dei programmi poteva essere presente Lanari
Certe compagnie ma non solo americane il taglio anche taiwanesi anche coreani si comportano direbbero gli americani non da propria States ma da Roma companies
Questo è un emblema terribile per il mondo e ha molto aiutato la contestazione perché era un simbolo
A come dire fin troppo facile
Questo è il terzo punto
Questo elemento di una aspettativa in cui si confondono il piano tecnologico e il piano etico è stato cenno che è stato fatto un molto Lollo diceva bene Caracciolo molta della globalizzazione consiste nell'informatizzazione dei processi e delle transazioni
Quando la tecnologia diventa un simbolo con valenze eccessive ci sono dei grossi rischi anche questo diciamo è una ragione per cui e ho finito
C'è malessere
Questo malessere si esprime questo malessere chiede delle risposte delle iniziative sul piano del Governo della globalizzazione e dei suoi strumenti e anche qualche come dire proposta emblematica
Simbolica
Ben intenzionata quale quelle che Garrone ha fatto qui
Grazie Cornello lei ha fatto riferimento a ipotesi di controllo se non di tassazione la famosa Tobin tax sui flussi
Per finanziare internazionali ad azioni finanziarie internazionali questo non c'era
Nella relazione di Garrone ma c'era non c'era la Tobin tax ma possiamo dire c'era la carbon tax in qualche modo Eduardo il presidente di ENI Croma naturalmente mi facendo perché il termine grossolano ma parlare di una tassa mondiale su alcune catene internazionali poi è stato fatto un riferimento proprio alla questione energetica mi porta naturalmente a interpellare diciamo l'imprenditore senior chiedendogli se a non possa esservi al di là occulto del di un'assunzione di responsabilità sociale
E culturale importante come quella cui abbiamo assistito poi una contraddizione oggettiva di interessi
Superabile ma una contrazione dell'interessi tra il comportamento che debbono tenere per stare sul mercato e per essere competitive le aziende italiane già mondializzata e quanto invece auspicato qui oggi a Santa Margherita
Beh sì io sulla ho dato di recente a Brussel a discutere in sede mi dice che non è altro che l'unione delle confederazioni industrie europee a proposito delle proposte
In questo momento sul tavolo della Commissione in Parlamento sul ripristino dalla carbon tax e non c'è nessuna posizione che faccia intravedere un accordo e tra le Confindustrie europee né tanto meno a livello di Stati membri quindi già non riusciamo a mettere in piedi una posizione comune sopra la carbon tax da un punto di vista imprenditoriale la la riteniamo come un onere però di fatto riteniamo che sia inevitabile però a livello ecco fine non si riesce a vedere un percorso che possa portare a consentire veramente da un lato una carbon tax che sia e qua
E
Equamente distribuito cetaceo Europa e soprattutto il cui utilizzo non vado soltanto ricompare poi le casse degli Stati per far fronte al debito corrente per cui a questo punto sarebbe mascherare un prelievo fiscale con il nome di carbon tax ma che realtà carbon tax non è o per lo meno non è per lo scopo che noi vorremmo almeno che mi è sembrato di cogliere come messaggio dei giovani imprenditori raggiungere è stato un messaggio molto scioccante quello che io ho sentito qui anche perché
Tutto sommato noi come classe imprenditoriale disponiamo di una fornitissima organizzazione non governativa che si chiama Confindustria
Confindustria e un'organizzazione non governativa che sia dato un charter che si dà delle priorità e che è stata bellissima era dimostrato nel corso degli anni di rappresentare i legittimi interessi della classe imprenditoriale oggi i giovani imprenditori hanno messo sul tavolo
Tra i temi per Confindustria un capitolo completamente nuovo
Che per certi versi però incominciava Zanardi cere da un'esigenza direi bottom-up
Non tanto su temi così ambiziosi come la globalizzazione personalmente io penso che governare la globalizzazione si è un'utopia da non siamo nemmeno d'accordo su che cosa è la globalizzazione figuriamoci se siamo capaci di governarla
La variazione si potrà governare attraverso diciamo la comunanza di comportamenti coerenti verso un modello che faccia sì che la governare la globalizzazione vada in una direzione piuttosto che in un'altra mi spiego meglio
Stiamo parlando a lungo e in dettagli in questo momento a livello di Confederazione europea di sviluppo sostenibile e di sostenibilità dello sviluppo
Ma non è da molto che questo è un tema prioritario come è stato per la prima volta ampia sembrano ricordare o perlomeno per la prima volta così enfatizzato in assemblea di Confindustria si è parlato di sviluppo sostenibile ci separato di temi che quelle resoconti passati erano marginali
Abbiamo preparato a livello europeo un manifesto sullo sviluppo sostenibile che è stato utilizzato dalla comunità industriale sedici milioni di impresa e sono rappresentate dall'Unicef Roussel per botte Borghi in maniera da influenzare o comunque da ricordare la posizione dell'industria si questi temi
Stiamo analizzando lo presenteremo alla commissione Sviluppo sostenibile la settimana prossima in Confindustria i modelli che le varie confederazioni europee stanno mettendo a punto per affrontare questo problema
Ci si è resi conto che una posizione e reattiva negativa soprattutto nei confronti della realtà ambientaliste non paga più
è superata abbiamo una cosa che pochi altri hanno abbiamo le risorse ne siamo in grado di trovare per la risposta ai problemi Comindustria
Perché siamo coloro che hanno le competenze tecnologiche le risorse umane di danaro di definire implementare comportamenti virtuosi
Quindi io penso che il fatto che la missione di dei giovani industriali e il messaggio dei giovani industriali e a Confindustria guardate che questi sono temi prioritari sono i temi su cui noi abbiamo impostato oggi una giornata devono diventare probabilmente lo diventeranno nei prossimi mesi temi prioritari nella lista dei degli argomenti di cui si deve discutere sistematicamente Confindustria
De Cecco a questo punto vorrei chiama in causa perché a ho il dubbio
Che si stiano mettendo diciamo a all'ordine del giorno otto doppi impegni e troppe Poviglio vita che poi non saremo capaci di leggere da una parte ci diciamo spesso e lei lo scrive anche ricordo suoi splendidi articoli nel confronto tra sistema
Europeo e il sistema statunitense ad esempio dobbiamo difendere il sistema europea dobbiamo difendere il nostro modello di comunità eccetera aggiungiamoci che dobbiamo integrare nel modello europeo gli europei Popeye
Cioè che quella già una sfida non da ridere
A e sappiamo che comunque si tratta parlando di euro per i poveri di gente che comunque nella globalizzazione c'è già
Oggi
Sì afferma ad
Vizia G otto di Genova con una forza Astaldi RAI con una diffusione culturale capillare straordinaria in problema invece anche di chi da questa globalizzazione è tagliato fuori sarà è verosimile è realistico
Perché ricordo trentadue anni fa mia moglie ed io una piccola macchina siamo andati cabaret
A Istanbul
Sulla prima con grande fragilità passando per il corpo naturalmente passando per scoprire passando Paola bulgari se non si vuole non è un'avventura lunga già cinque anni tema avrebbe voluto andare in India o parlare
Andavano da riserva Miglianico essere abbonati rileva che noi vorremmo
Non erano ideali
E adesso
Cioè la guerra dappertutto
Quindi la globalizzazione va insieme parecchie altre cose oppure però queste cose che sono avvenute insieme alla sotto al ponte
Il mettere sul fuoco avanti una quantità di pentole vuol dire vuoi sapere che tipo di coltura no e sono certo che per esempio per Garrone faceva riferimento alle crisi finanziaria
Che ci sono state ultimamente cede solo se ci fermiamo gli ultimi quattordici anni dall'ottantasette a oggi
Ogni due anni determinante internazionale
Di livello veramente pericoloso mette a posto alla bell'e meglio e che non si sa
Se per esempio il signor Benetton ritiene di dovere andare in Florida a leggere ringrazio in una comunità dei suoi correligionari andare al Tempio che succede
E ci mettono un altro ma non la pancia come va a finire quindi dipendiamo dal negli equilibri estremamente precarie
E credo che quando colloca l'altro quando diceva
Che molto di questa globalizzazione è una importantissima espansione nelle capacità di comunicazione in un certo settore finanziaria e delle comunicazioni
Ma che poi comincia a provocare delle reazioni molto forte nei settori dell'economia diciamo antica reale tradizionali dei quali si occupa la gran parte della gente per esempio
Abbiamo visto nelle reazioni americane degli ultimi quindici giorni un mese
Con l'acciaio le misure sull'acciaio invano il PRAE scatta in California un governo che arriva dicendo che faceva il contrario poi mette un regolare controllo sui prezzi priva come avrebbe fatto chiunque altra
Quindi ci sono moltissime poi dei poveri omonimi che non possono spostare una parte anche la base pericolosa grave
Quindi c'è una quantità di problemi che vengono fuori e che appunto riescono a farsi che assediano non ci fossero
Questi corporativi ultraconservatori sindacalisti americani preoccupati giustamente di quello che gli succede quando arrivano
Le automobili l'altrove e poi questo mondo nuovo che però come giustamente diceva anche Lucio Caracciolo è un mondo dei consumatori
La fermo un attimo
L'isolazionismo dei bus che poi è quello che
Si dice gli abbia anche procurato alla sulla cui si gratifica vittoria elettorale però è già stato
Strattonato dalla realtà tengo vetri dappertutto dal costretto quest'uomo per tappare il contrario di quello che conta è che quello che ad esempio è probabilmente anche agenti Genova farà un altro dei luoghi che impongono tematiche non propriamente specificamente protezionistiche
Americane ma prima verso arrivano localizzazioni risucchiati sorvegliato dalla Global macchinosa quando non sono aumentate diciamo la verità
La retorica elettorale una cosa l'amministrazione del più grande Paese al mondo l'altra è purtroppo pare che ci vogliono tutti e due
L'una per arrivare fare qua e l'altra e la gente non si preoccupa molto quando gli di gli fa il contrario di guerriglia eletta perché si sarebbero molto preoccupato il figlio non avessero messo e le tariffe sull'acciaio l'esempio si sarebbero preoccupante pur avendo detto noi vogliamo il contrario perché quello era il manifesto
Elettorale e c'è questa desiderio collettivo di essere buoni con gli affari individuale di ognuno che certe volte
Con vanno insieme essenzialmente nessuno di preoccupazione dopo un po'di predica in chiesa uno va e diciotto qua vogliamo bloccare questi signori che vengono acciaio sotto costruisco le paragona al altrettanto leggiamo brutalità le chiedo ma
Una linea come quella che ha disegnato qui oggi Garrone può convenire davvero agli imprenditori italiani oppure no oppure un ampliamento una linea culturale in congedo puntuale generico sedere non vorrei fare il cioè il paradossale ma credo che gli imprenditori italiani potrebbe convenire forza agli imprenditori americani può non convenire perché la responsabilità del mondo agli italiani non ce l'hanno e quindi ma solo per i bambini perfino permettere di fare le cose bene
Perché come un po'lei prelevate
Devia anch'io che ora deve spiegare per il nove il volante che a un certo tipo di industria etica come diceva Carrone
L'articolo del esperimento italiano Possa non essere prima di tutto nottata molto e quindi andare bene
E poi funzionare anche dal punto di vista in nottata
Diciamo distretti etnici no perché credo che ci sia una quantità imponente italiane che non solo contrapposto a quello abbiamo anche le negano però tanto questo facciamo finta di non accorgersene
Ma c'è la gran parte delle produzioni italiane
Che diciamo la verità non danno fastidio a queste non sono al livello d'anni non ormai come dite voi ma ha
Sono cose che si possono molto meglio razionalizzare
E poi lo sfruttamento di un operaio romeno noi veniamo da Asso realtà molto simili nei paesi del sud d'Italia
Non è che sia molto vive esso quelle situazioni sono molto simili Cheval proviamo di fronte questa realtà
E ci rassomiglia moltissimo a quella che eravamo adesso però io se lei ricorda all'inizio del novecento alla Madre Cabrini che è stato uno dei più grandi donna che l'Italia abbia avuto
Si dovrà occupare di emigrante negli Stati Uniti
E a quel tempo nelle carceri di New York la metà
Degli incarcerati per crimini di sangue era italiana e non erano botte meridionale con voi subito direi purtroppo o per fortuna ce n'erano parecchi pure di questa parte del realmente liguri
Quindi questa realtà che tanto li sconvolge riavere la metà dei nostri carcerati extracomunitari eravamo noi a quei tempi Calò Spataro però combattere occupa
Questa grande donna che era la madre Cabrini che non ha ricevuto naturalmente
Tranne che dal Vaticano cravatta Santa molto riconoscimento in questa fa e nel contesto del suo Paese
Quindi le situazioni cambiano velocemente cento gli nelle alleanze riguardano più di quando sputavano per terra non potevano parlare dei voli io insieme la interrompo eterna che quando esiste ancora
Per capire dov'è la convenienza scusate chiese usa un linguaggio povero brutale c'è un aspetto diciamo
Di marketing culturale oggi ad esempio che ne so pigliamo la tele comma per fare le sue pubblicità a
Dopo sale presto di mercato trovato che conviene di più alla Nelson Mandela e Linda Levi-Montalcini che non una bella ragazza un o un grande attore perché il messaggio sociale messaggio culturale ha in Italia e non solo l'Italia in Europa e nel mondo un peso e un significato
Importante anche dal punto di vista del mercato ma questo diciamo nel campo del marketing il campo invece della a impresa e appunto del sistema
Della tenuta del sistema a ci porta noi che dobbiamo ripeto difendere il modello europeo integrare quelli dell'Est e misurarci con
La globalizzazione ci porta piuttosto a chiuderci ad aprile
Ma Sensi trattarsi unicamente di quelle del io credo che ci porta ad aprirci e ci deve portare ad aprirci perché quella l Europa proprio siamo tutti noi dirà un ceppo uno slovacco che gli europei sono gli italiani hanno un loro fa un po'ridere o un ungherese diciamo la verità e è una storia di cinquant'anni che non può negare in due mila precedenti
Quindi quell'ora Balleri ci conviene averla così come ci conviene avere la Rozza europee
Perché anche quello è stato Europa e anche lei già abbiamo tutte le materie prime
Che altrimenti vanno da qualche altra parte nuove europee dobbiamo badare ad espanderci e sinceramente visto che la gran parte d'Abruzzo fatta di croati
E di e di altra gente di quel genere io sono Apruzzese ottenne arrivano e gli altri avevano i miei fratelli di una volta
Visto che il Milan da ricordare i nostri sottotitolate
Non lo sanno ma io sì quindi perché sono due cento anni fa non due mila anni fa non parliamo dei Longobardi gli albanesi dalle interi paesi albanesi il sindaco di Bari vegliava Brescia che vuol dire a Brescia vuol dire albanese l'albanese
Quindi dei c'abbiamo dei parenti stretti e non riesco a capire perché questo mare di pace verso Dio andato un mare di guai non è colpa nostra non siamo stati noi a fare la guerra
Quindi deve ritornare quello che era quello ai tempi di mio nonno quando con un tra banconote andava dall'altra parte in Dalmazia questi parlava con gente normale magari se li portavo la moglie perché con voi piuttosto bello come un po'quindi non riesco a capire perché noi dobbiamo considerare l'Europa un posto perché riesce a metà dell'Adriatico un laghetto da quattro soldi che veramente Long varietà rideva confronti qualsiasi lavoro serio
Eppure è stato così bravo un sacco di tempo ma non troppo almeno novecento top dall'origine di questo protezionismo imbecille
Chi è il perito a i movimenti tra le due volte parlo anche delle cose di cui cioè anche da questa parte c'è lo stesso tipo di imbonimenti definire di distruggersi di non esserci più
E io devo riconoscere che è uno jugoslavo non europeo mentre invece uno spagnolo va bene perché questi abitano accentuata che la vera casa nei contorni europea quando io guardo le facce dei contadini del mio Paese vedere pacifico alla gente perché il va sono nati due trecento anni fa quindi non capisco perché non ci dobbiamo limitare a queste cose e capisco che gli italiani e rappresentate anche dal discorso del presidente Garrone la pensano come me e non la pensano a quella maniera cosiddetta occidentale questa è merito se volete
Di una cultura che non è l'amica che la cultura cattolico comunista che ha fatto sì che gli italiani diventassero più tollerante e non c'è niente da fare speriamo che non si distrugga nei prossimi cinque minuti
Io lo so non è cattolico e comunista ma riconosco
Quando le cose perché il risorgimentale non è
Sembra strano ma io vorrei dare la stessa domanda del pollaio cioè a chi pur non rappresentando ufficialmente giustamente lo vuole sottolineare l'ingenua forse al Forum ne fa parte con questa associazione dubitarsi che evidentemente l'avvocato la cancellazione del debito
Naturalmente mi interessa molto il giudizio sulla relazione di Garrone ma prima ancora ci crede alla possibilità che gli imprenditori
Operino sul nostro stesso terreno oppure
Piuttosto una moda culturale
A Bayeux apprezzato soprattutto un aspetto della relazione del contributo sponsor Caracciolo che è quella la sottolineatura
Il copri viziato della pluralità
è una pluralità banche dei terreni eventualmente
Possiamo trovare are su cui non tanto come imprenditori o come coloro che protestano ma come
Cittadini
Possiamo riprova
Io
Vorrei sottolineare questa dimensione che mi sembra assente nella proposta e abbiamo sentito da
Garrone io ho preso degli appunti evitava di alcuni lastre
L'invalidità
Istruzione sanità
Mercato ambiente società
Io avrei gradito do una immediata collocazioni questo se
Gli strumenti immediatamente almeno un'altra categoria declinabile questa categoria è quella del sistema delle responsabilità o responsabilità e quindi quella altra declinazione e democrazia e partecipazione
Poi nel resto dell'azione questo tema emerge il problema della democrazia è ritornato della costruzione del regole però ci odiano scende di elementi fondativi
Di una un meccanismo per globalizzare la globalizzazione o per lo sviluppo armonico io ritengo che dove la partecipazione feroce ma no come moda come fondamento di una questione centrale
Cioè quello della responsabile e io credo che questo possa essere anche un tema caro all'imprenditore imprenditore che si mettono rischio che il gioco del mercato solo in primo luogo responsabili per se stessi per la sua proprio impresa Perù e Colombia quindi mi piacerebbe molto se su questa questione
Ci potesse essere un Terrevoli
Di quello che abbiamo sentito combinando le due relazioni io vorrei precisare una cosa che e qui si voglio giocarmi il ruolo di chi ha seguito sin dal principio questo meccanismo che si chiama il giorno Genoa Social Forum
Qui in ballo non c'è negoziato
O si sta negoziando sono molto chiare le cose i governi hanno delle posizioni noi possiamo dissentire su alcune cose
Possiamo adottare
Metodi cosiddetti di Lotto vi protesta
Quello che oggi è all'ordine del giorno e
Un diritto costituzionale
Manifestare a Genova durante i giorni domicilio
E vedere come manifesto
Quindi è quello che non ci si aspetta oggi dal governo è non solo dire ovviamente non c'è la sospensione di questo diritto perché ovviamente nessuno ti ha mai detto mi sarà impedito di manifesta quello che volevo capire
Come anche qui quindi le diverse responsabilità dei meccanismi di sicurezza riteniamo in particolare l'uso questa parte avrebbero consisterà che ci sono alcune decisioni francamente che innesca notte aumentano poco Problemi
Questioni tecniche insomma bisogna semplificare quando bisogna diversi Nimes manifestazioni nella legalità suo possibile lo rinviamo risponde questo ci aspettiamo
Devo dire poi
E sono rimasto e sono ancora
Amareggiato sulle cose che ho sentito dire sulla questione la carcerazione debito da Caracciolo da Caracciolo si è preso l'applauso della platea proposti da Caracciolo ma anche credo che dalla
Presidente Garrone perché
Caracciolo Garrone in buona sostanza lancia un invito al governo per portare una certa posizione che quella
Dell'accesso dei prodotti dei Paesi in via di sviluppo nel
Ora la posizione italiana non è posizione italiana sta dentro un certo documento che si chiama in maniera abbastanza difficile da accettare per cui inglese e questi materiali si producono inglese biondo del del mi scusi se la interrompo ma per ricordare
Perché su questo mi interesserebbe una sua risposta Caracciolo ha detto talvolta cancellazione del debito potrebbe significare un favore a delle dittature sanguinarie io vorrei dare una risposta
Immediata su i contenuti dell'iniziativa di cancellazione del debito approvati approvata dall'età
Nel primo articolo di questa legge approvata nel luglio due mila si evince chiaramente che la cancellazione può intervenire se i Paesi essi impegno contestualmente a iniziative mi riduzione della povertà ed in più
Rispetto il le libertà e i diritti fondamentali del popolo
Quindi la risposta via queste esigenze l'esigenza condivisa e si è cercato di dare come si è data una risposta legislativa questo problema si può obiettare l'applicazione piena di questa
Provvisione di legge ma la risposta è stata e io aggiungo devo dire che la campagna della cancellazione del debito
Quando da suo principio negli ultimi anni
Novantasei in poi affronta il tema la carcerazione indotta da un altro problema
C'è chi ha finanziato i dittatori
Oggi se mai non è intanto
Impedire la cancellazione del debito il raggio della presenza di queste dittature non dare più soldi alle dittature
Oggi cancellando il debito potremmo migliorare la vita delle popolazioni di questi Paesi che comunque vedrebbero sul semplicemente peggiorata la loro condizione
Sì ad esempio imitatori di quei Paesi
In ragione del meccanismo di indebitamento dovessero adottare politiche restrittive colori esempio Filippello di Fujimori di qualche tempo fa decido io voglio lavorare Lucio Caracciolo che vedo là in fondo se se dopo vorrei se dopo voi
Replicare può essere interessante
Quel progetto vuole la considero di Fujimori Cocevolina felicissimo io tale ricetta del Fondo monetario internazionale perché pur essendo uno Gino assai discutibili sul piano demografico adottando quelle politica rimaneva dentro quel sistema
Lo dobbiamo dire
Un ragionevole sa espressa da vegetariana cancelliamo il debito ma per il futuro se volete nuovi denari ci guidare una serie di garanzie ma queste garanzie in primo luogo dev'essere date alle popolazioni di quel Paese
E torniamo al problema fondamentale partecipazione democrazia responsabile
E credo appunto che la questione di oggi sia applicare bene la legge italiana e chiudo di fronte a noi siamo di fronte secondo me c'è un dilemma tipico della democrazia globale e italiani in particolare
La butto sul politico la legge italiana è stata reinterpretata dall'Ostuni stoffe sono in maniera restrittiva rifiutando alcuni baroni del Parlamento
E mi domando chi oggi il potere nel vero senso la parola se il Parlamento governo o le amministrazioni questo è un altro tema su cui
Sì c'è un altro punto però della relazione di Carona su cui importante credo un suo paniere via fosse poi anche di De Cecco che della rappresentante
Di Confindustria e cioè liberalizzare i flussi delle merci
Dal dai paesi poveri che hanno infangato ritorniamo su quel chiaramente è in sé la possibilità d'attrito ma si può fare per davvero perché poi l'allora al mondo non sono quelle cose che guarda tutti dirà parole sono d'accordo no le dico io credo che
Sia un obiettivo del futuro
E quando si dice non vogliamo che il dovere italiana specie spinga al G otto su questa iniziativa io dico speriamo
No in maniera un po'così conosciamo ma speriamo solo che punti su cose più concrete
Perché queste probabili
Generazione da cinque a dieci anni minimo per vedere alcuni limitati effetti perché c'è un gatto evolutivo dell'economia
Che costringerà quei pochi punti decimali che abbiamo sentito all'inizio il contributo dell'economia del Paese dell'Africa soprattutto
E quindi diciamo benissimo lavoriamo su quell'ipotesi ma non possiamo balocca vi ricordo che ordinava si decise di costruire la ne ho
Perché a Okinawa si pensò che il problema era in era il cosiddetto digital device che in Africa non avevano internet signor era quello il problema ovviamente i progressi sono stati impercettibile invisibili
Quindi diciamo avviciniamoci al G otto con delle cose concrete
Il pop iniziato cambia etichetta che non piace al secolo messo solo credibili perché all'interno ci sono spinte concrete
Caccia cioè il debito cosa concrete accessi farmaci e cosa concreta riforme l'avverbio e cosa concreta riforma di Banca mondiale e cosa concreta non c'è un appello generale
C'è un appello generale che caso mai è somma molte spinte concreto
Il ragazzo anche per aver accettato questo dialogo che l'impatto continuiamo ma su questo punto sia data che ha De Cecco visto che De Cecco parla tanto della Puglia io mi ricordo qualche tempo fa
Il calzaturificio importante di Barletta che era andato a visitare la furia rimangono a cui aveva il proprio di questi imprenditori per la possibilità che diventava cominciava a diventare realtà che hai Marcello le suole o addirittura le scarpe in pelle dalla Cina dal Vietnam ed altri porti del gene allora e chiedeva a gran voce che l'Europa al falso e barriere doganali per impedire che questo proseguisse ha ragione imponibile di Barletta o Garrone
Cattaneo mentre dottor Rota si può fare questa ribellione abbiamo registrato nello stabilire nel riferirsi da quarantanove Paesi in particolare per i quali non c'è la cilindrata del Cervia entrambe perché perché quello che io ho appena detto che fino a quando vogliamo aprire al all'Europa l'altra Europa
Il signore di Barletta che non si adeguano quassù rischio e pericolo perché si tratta di sistemi che non possono in nessun modo mettere in pericolo il pianeta
Quando invece uno decidesse di aprire direttamente alla Cina deciderebbe di suicidarsi
Se il perché non è un paese piccolo e più nessuno Potenza un Paese che fa finta di essere un paese piccolo povero ma non ebbi enorme gigantesco e produce il tutto quello che produciamo nuovi quindi io credo che bisogna procedere per gradi e guardare innanzitutto a quei quarantanove Paesi che giustamente dopo aver oneri a riportata perché quelli si che non danno fastidio
Parli del bene significa solo fallire
Sempre con la prova Izzo dal dottor Caracciolo stiamo attenti che questo bene non vada a finire al palazzo presidenziale e basta ma siccome le prime ci ha detto che questo e abbastanza considerato dalle leggi e i propositi ci sono supponendo che l'implementazione di sia
Segua dal non ha badato a realizzarlo analizzare nulla Pancho uniamoci invece non vorrei chiesi insinua ferro-gomma poveri piccoli diseredati questi giganti del futuro
Per i quali io avrei pochissima diciamo vietato perché la loro forza deve venire dalla domanda interna che loro generi non per i loro cittadini e non dall'esportazione
Rutelli rinvia devono vivere nell'ormai riteniamo abbastanza e non andare facendo questi scherzi che fanno gli altri che abbiamo permesso al Giappone per motivi evidenti strategici seconda guerra mondiale guerra fredda
Ma riguardante vengono il Giappone ha distrutto alcuni settori industriali altrui
E non è detto che avesse ragione solo perché erano bravi siamo bravi in tante qua no
Quindi il discorso e non si può ridurre anzi al no bisogna dire filosofi la quando includiamo via studiano
E io di nuovo credo e il presidente Carolina sta estremamente cauto nel proporre una cosa fattibile alla quale sono perfettamente d'accordo ma chi la volesse
Estendere Palombo ha ha ha detto che bisogna importando del mondo sbaglierebbe perché non l'ha detto
Va da
Nessuno può o vietare non è se l'accordo con il presidente Garrone però poi quando ciascuno di noi Cicala nella realtà del quotidiano deve fare i conti con il conto economico con i mercati con la concorrenza poi i comportamenti talvolta non sono poi così virtuosi perché ricordiamoci che
In tutti noi un molti di noi cominciano a pubblicare rilanci è ambientali o bilanci sociali ma il vero bilancio quello che si discute in consiglio d'amministrazione di lance economica e patrimoniale quindi anche lì nel momento in cui noi andassimo intervistare settore per settore troveremo dei distinguo io sicuro che quando si cerca di consolidare una posizione comune europeo questi distinguo sono ancora più forti
Perché interpretazione alla lettura delle problematiche di cui stiamo parlando adesso globalizzazione piuttosto che richieste o risposta del G otto
La risposta o le le aspettative di questa sala sono completamente diverse ad aspettative dei giovani imprenditori danesi piuttosto che i tedeschi quindi io sono mi aspetto e spererei che si arrivi a definire un quadro comune sono piuttosto scettico che ha quanto meno nel breve termine si possa fare a meno che ripeto non ci sia un esplicito
Come il vento da parte di Confindustria e delle altre organizzazioni confederali europee accorre sul tavolo in maniera concreta a questo tipo di problemi discutere ed eventualmente arrivare a definire posizioni comuni
Ecco io ho tenuto parlare un po'sacrificata con fuorviante e me ne scuso ma perché con lui io credo che affrontiamo un aspetto apparentemente specifico ma che non è specifico ha fatto della questione è questa idea questa novità del fondo etico che la banca Fangio
Ha studiato insieme ai giovani imprenditori di nuovo e insisto è semplicemente il fondo diciamo del per mettersi a posto la coscienza accanto alle altre attività imprenditoriale che si svolgono o può essere qualche cosa di più di strategico
Io vedo sorridere cui non so se con ironia in proposito
Ancor meno invece dove moderno lui sorride sembra Acierno allora niente non gravi e di bario sono rimasti quindi fra legislazione village hanno davvero
E quindi il problema etico e il problema della della canalizzazione degli aiuti resta una nicchia con purè poteva no che non è una nicchia è un'esigenza reale dell'esigenza che va fuori dagli enti governativi secondo me
Ma va lasciato farlo a chi lo sa fare quindi alla Chiesa alle opere laiche e a tutti quelli che sanno fare questo lavoro quindi e va fatto con un senso umano
Non così distaccato come quello dei politici
Quindi un fondo etico dove la gente che investe e dove chi percepisce gli ultimi Cochi percepisce una parte di quello che può essere la ricchezza la da qualcuno che sa farla fruttare
A per le popolazioni o per quelle o o per quelle situazioni di esigenza reale è molto più importante
Che avere un ente politico che va a gestire una serie di cose quindi
Secondo noi la defiscalizzazione di quelle che sono le offerte o quelle che sono tutti tutte le opere di di di carattere
Benefico che qualcuno può fare una cosa importante che un Paese civile come l'Italia dovrebbe prendere in considerazione dovrebbe prendere in considerazione subito
Il fatto più importante di questo secondo me che i giovani imprenditori che sono l'imprenditoria presente e futura di questo Paese e quindi di una nazione leader abbiamo una coscienza sociale così profonda da pensare di far qualcosa per la prima volta è e secondo me non è qualcosa di secondario
Terza questione importante che nella sociologa Bonanza
Ci sono dei processi di tempi di maturità che si vanno a creare sulla quale c'è bisogno di tempo quindi le cose passate bisogna vederle nel passato però l'impegno futuro secondo me un senso di grande maturità i fondi etici
Che in Italia sono lo zero otto
Zero punto zero otto per cento come diceva
Il il dottor Garrone
Mentre per esempio in Inghilterra il cinquantanove per cento dei fondi pensioni rappresentando circa il settantotto per cento degli asset hanno già preso una Gaia densi di questo genere quindi un Paese anglosassone un Paese importante dove l'assalto determination è una cosa presente ci sta dando un esempio per l'Europa quindi penso che le i giovani industriali stiano facendo qualcosa di interi interessante non solo di Window presso il termine inglese
Per mascherare un problema reale
Accornero sì anch'io voglio dire visto che non aveva risposto io voglio credere al dottor Garrone io penso che ci sono
In questa tastiera soprattutto c'è un dell'inglese un ulteriore regalo dice
Ripeto no due bionde Benedetto Del Balzo cioè una persona innocente fin quando nel trovato colpevole anche le vuole Luca io non non li
Luino abbandonare non arrivava ritiene abbiano mensa non siamo andava ad autorizzarla o no perché esige io vorrei pensare che cioè no basandosi cioè la domanda sottesa
Si stanno chiudendo ci stanno illudendo diciamolo brutalmente tanto Lerner è sempre così Franco ci stiamo trovando io avrei diciamo che la risposta sia
è un tentativo apprezzabile
Sono delle parole non in libertà sono state meditate io Gerson partito insomma Elena regime io sono un operatore
Finanziaria e quando metto i miei sogni su qualche cosa perché il medico perché non faccio delle opere delle opere di beneficenza senza meritare ecco perché penso che i quattrini di beneficenza devono essere incanalati a chi lo sa fare come lavoro
Come il dottor De Cecco parlava limature Cabrini
Ecco io penso che questo processo di ma dei carabinieri possa essere ancora canalizzato in maniera da persone che sappiamo fare quel tipo di lavoro e che siano anche i laici o cattolici e quindi anche chi produce benessere
Il sinistro la posizione dei giovani imprenditori ho detto all'inizio viene da una riflessione e che dipende dallo stallo della globalizzazione ed ai malesseri della globalizzazione questa è una risposta
Io voglio credere al dottor Garrone e agli impegni che ci si prende c'ha pensato anche l'UDC hanno pensato anche loro non sono cose da poco
Tutto non è così facile ma non è tutta réclame
Alcune di queste cose sono molto impegnative quando il dottor Garrone dice come presidente dei giovani imprenditori
Che ci vogliono standard globali sulle condizioni di lavoro io gli voglio credere perché penso che ci vogliono standard globali sulle condizioni di lavoro
Alcune di queste cose ivi inclusa la Banca Etica io penso sono delle innovazioni o dei tentativi di innovazione comunque son delle risposte
Io non preferisco
Gli imprenditori che pensano solo al mercato
Ma quegli standard globali sulle condizioni di lavoro è quello chiedo
All'uomo di sinistra l'uomo che il NARS fabbrica e nel sindacato
Sono davvero fatti propri come idea eccome modalità d'iniziativa sindacale anche appunto dai sindacati italiani perché così come e l'ho detto all'inizio e lo ripeto saremmo molto curiosi domani di sapere da il presidente D'Amato quanto questa impostazione dei giovani verrà poi fa sul serio dalla Confindustria nel suo insieme
Allo stesso modo io che pure sono a conoscenza naturalmente di varie iniziative singole
In campo sindacale il sostegno alle associazioni del commercio equo e solidale di boicottaggio conducente modalità del di un paese o anche di subappalti di imprese italiane all'estero eccetera però il sistema sindacali italiane il mondo del lavoro a no però davvero verosimile che possano avvicinarsi a integrarsi con un mondo del lavoro globale oppure abbiamo troppo da perderci francamente
L'Italia non a sindacati che rispondono in modo corporativo protezionistico come dice invece che gli altri esempi
Per esempio la politica i sindacati italiani verso gli immigrati è stato complessivamente molto più positiva che in altri Paesi
Non nessuno può mettere la mano sul fuoco io credo un esempio chiaro rispetto ai modelli tradizionali ormai antichi di internazionalismo
Correnti o in tutti i sindacati e del tutto caduti nel mille duecentoquattordici
Gli esempi dell'unione europea e della crescita di consapevolezza e di negoziati europei
L'idea di un contratto europeo l'idea che le reti protettive debbano farsi più leggere ma più estese questa sta crescendo in fondo noi probabilmente andiamo verso un sindacalismo che saprà negoziare a livello europeo
Non è la globalizzazione però in queste aree di libero scambio si fa qualche tentativo di una certa parte di globalizzazione
Io credo quindi che standard globali sulle condizioni di lavoro siano un terreno di intesa fra le parti certo a livello globale e mondiale no è troppo ma se si comincia da prima da soglie ed a livelli negoziati insieme secondo me è un bell'obiettivo invece di dire colpa tua colpa tua
Invece di dire tu vai io in Romania per il costo del lavoro è e come dire danneggi l'Italia ci sono sono polemiche Correntino con i trevigiani ecco
Questo è un terreno diverso siccome lo vedo in una relazione molto autorevole io lo sottolineo lo saluto
La ringrazio davvero penso che sarà poi necessario girare questa stessa domanda al vicepresidente di Confindustria che partecipa alla seconda sessione
Ad esclusione di questo pomeriggio Tognana ma intanto se permettete in conclusione
Di questa nota come sa fare a meno che qualcuno di voi abbia ancora qualche cosa da aggiungere anche se non è usuale in in sede confindustriale mi piacerebbe dare l'ultima parola voglio dire al popolo di Seattle ma insomma al rappresentante del della sua social forum oggi è uscito sul panorama un articolo curioso interessato di Adriano Sofri naturalmente
è un mio amico che di solito mi date quello che scrive ma quelle foglioso l'aggiornamento che so che faceva prima sui paragoni tra il sessantotto e il due mila uno
E poi sull'idea di assedio diceva di nuovo ciclicamente se che propone l'idea di un mondo di contestazione che assedia delle cittadelle delle città delle sempre più chiusa sempre più potente
E questa è un po'la metafora di Genova e poi concludeva dicendo ha state attenti voi che andate ad assediare perché poi di solito queste città delle calze cadono soltanto per complotto interno soltanto per contraddizioni interne intanto sarebbe curioso
Se volessimo alla fine considerare che convegno di Santa Margherita una contraddizione interna della Cittadella
Lei vive del secolo il verbale ma la trovate qui una sponda trovate qui degli interlocutori che pensate possano essere importanti per il futuro
Il manico devo dire che almeno
Movimento movimento più qui penso di rappresentare quello per la cancellazione del debito a una pratica costante inossidabile di rapporti con le istituzioni
Non è nostra apatica isolarci mi assediati
Anzi dove abbiamo come dire la pretesa di
Col costruire il clima positivo per alcune decisioni la questura cancellazione del debito vogliamo costui il clima favorevole affinché questa decisione sulla percezione dei Bleus possa essere
Finalmente prese la relazione a Banca mondiale Fondo
Quindi io non mi sento un assediante Rondò assediare andò a possibilmente da fare delle proposte sicuramente per cercare di essere
Divertito divertente sereno eccoci
Poi ripeto sono il terreno non è quello professionista dalla solidarietà ove il professionista dell'impresa treno e quella dell'accumulo cittadina
Siamo cittadini lo stesso paese chiediamo le stesse istituzioni possibilmente delle stesse cose
E qui mi sembra che comunque si è avuto un forte segnale sia necessario intervenire
L'economia globale
Porsi il problema dello sviluppo porsi il problema dell'integrazione delle economie dei Paesi invece in via di sviluppo porsi il problema dalla fallita l'educazione a livello mondiale su queste cose come cittadini c'è sicuramente lo spazio per lavorare
La ringrazio Caracciolo desidera fare una replica no non non non è necessario allora io vi ringrazio voi riprendiamo solo
Buona sera
Scusate se vi accomodate iniziamo la seconda tavola rotonda della giornata
Buona sera vi introduco la seconda tavola rotonda della giornata dal tema la dimensione etica dello sviluppo Ambiente Salute e sicurezze prego di salire sul palco avremmo potete l'Università di Pisa Giampaolo Crepaldi segretario generale di istituti sia e PACS
Sergio Dompé presidente di Assobiotec Sebastiano Maffettone dell'Università LUISS Guido Carli Ermete Realacci presidente di Legambiente e Nicola Tognana vicepresidente di Confindustria modera nuovamente Gad Lerner
Il primo applauso che è scoccato nella sulla relazione
E le tesi dei Garrone è stato quello
Sulla scienza quando ha detto ci vuole più senso e non meno scienza
Forse poteva apparire un applauso
Preventivamente polemico nei confronti di alcuni degli interlocutori di questa nostra discussione ma prima di arrivare ad affrontare questi aspetti di natura etica
Relativi dunque a ambiente salute e sicurezza che sono stati contenuti a e che sono poi al cento in realtà delle sensibilità vorrei dire dei sentimenti degli istinti anche delle paure degli incubi e forse anche dei pregiudizi della
Di chi guarda alla alla globalizzazione con un atteggiamento critico prima di tutto questo io mi permetto di chiedere a Tognana
Come vicepresidente Confindustria di darci qualche risposta anche rispetto alla tavola rotonda precedente non vogliamo certamente toglie spazio alle conclusioni di domani del presidente D'Amato però a si sarà sentito chiamato in causa quando parlavamo delle imprese venete del modo di andare in giro per il mondo dell'imprenditore italiano
Della possibilità o meno che la linea descritta cui da Garrone possano essere anche conveniente per l'impresa italiana e non soltanto così un quella di coscienza di principio
Io trovo che quello che ha detto il presidente giovani imprenditori sia assolutamente condivisibili e già nei fatti in realtà le imprese italiane e fa un secondo spiegherò anche perché sono già assolutamente su queste posizioni di rispetto dell'ambiente
Si sta facendo molto anche sul versante dell'atteggiamento etico potrà sembrare una provocazione ma hanno fatto molto di più le impresa delle Triveneto della Lombardia dell'Emilia Romagna che hanno creato cinquecento mila posti di lavoro in Romania lavoro buono non lavoro sfruttato
Che non tutte le associazioni umanitarie che cercano di fare e lì noi portiamo dello sviluppo vero dello sviluppo che
Continuerà nel tempo e che darà ulteriori possibilità di crescita quindi
Non mi hanno stupito per nulla queste tesi non le ho trovate rivoluzionarie sono cose che sono già nei fatti
Probabilmente non le comunichiamo abbastanza probabilmente
L'atteggiamento ed è uno delle problemi opportunità del quale dobbiamo occuparci e questa Confindustria se ne sta occupando però non voglio occupare troppo spazio magari nella mi lasci riparlare dopo è proprio quello di
Riuscire a far capire ai cittadini
Che non devono avere un atteggiamento anche industriale perché le imprese
E per una ragione molto semplice riescono a fiutare molto presto hanno una grande attenzione a quelle che sono le esigenze del mercato
E quindi hanno capito che devono avere grande rispetto per quelle che sono le comunità locali che le ospitano quelle che sono come viene detto in gergo tecnico e portatori
Di interesse e quindi in questa logica sono già orientati saremo molto di più ma magari talora conto tra un po'benissimo
Io ben sono curioso di sentire la reazione di Realacci che un amico e che appunto prima
Immaginavo potesse essere entusiasta ma anche stupito avete già lavorato insieme abbiamo già fatto un po'di cose assieme però la relazione di oggi era effettivamente molto interessante e coraggiosa se presa sul serio
Se il prezzo se
Perché si è messo in fila una serie di affermazioni dal non lo scudo spaziale molto netto al no ai muri a una carbon tax planetario Degora
Ai brevetti una posizione sui brevetti molto avanzata e coraggiosa l'eliminazione della brevettazione sulla vita mi sembra di capire questo abbia detto
Carlo Edoardo
La limitazione dei brevetti la concessione dei brevetti e dell'utilizzo dei brevetti per i Paesi più poveri a condizione che non ci sia esportabile ai prodotti tanto per capire abbiamo tutti ancora in mente una delle vittorie dell'opinione pubblica mondiale crescente
Che è stato il ritiro del processo contro il Sudafrica delle compagnie farmaci delle case farmaceutiche
Che aveva un secondo me argomenti giuridici validi per provare a vincere quel processo
E non sono andati avanti a mio avviso perché hanno avuto paura di un'ondata d'opinione mondiale che sarebbe stata penalizzante
Quindi io ho trovato coraggioso bisogna capire se queste si tradurranno in pratica poi faccio anch'io qualche proposta
Seria non provocatoria anche agli USA e quelle ancora cosa questo il figlio
Anche di quanto è accaduto a siate le di questi movimenti allora i movimenti sono sempre una cosa complicata
C'è dentro di tutto ci sono posizioni che neanche io condivido che pure andrà a Genova Legambiente sta nel Global Social Forum produzioni don condivido ci sono sicuramente seccamente violenti è sempre stato così adesso quando le cose sono più lontane nel tempo facciamo più o meno fatica a riconoscerla ma non è che il Risorgimento e l'ha fatto di dame di carità molto come dire oppure pervenire tutti dice emozioniamo
Per il la lotta delle reazioni a scapito degli Stati Uniti d'America alla canzone di Johnny Bravo che in un canto perché sono stonato come una campana però Gianni Brown era un forsennato il senso era un ragazzo perlomeno così ricordo insomma alquanto incline diciamo non era proprio una una gli ambiti diciamo la dal punto di vista delle posizioni che esprima Guidoni che consente una cosa complessa però è chiaro
Che non è quasi non è Abba
Cerchiamo di produrre queste cose strumenti operativi faccio un esempio in parte alcune cose siamo già banche assieme un barometro farmaci provocavano a Tremonti
Quasi tutti d'accordo sul fatto che la Tremonti è ma perché non orientare la Tremonti favorendo l'impresa è che quando hanno questi sgravi fiscali adottano anche delle misure più spinta sul terreno dell'innovazione Lo Piccolo oggi della riduzione dei consumi energetici della del del della creazione di occupazione
Anziché una Tremonti indifferenziata dei premi a chiunque questo è un terreno su cui la Confindustria potrebbero svolge un ruolo molto determinante perché io voglio questo credo il dibattito culturale e etico riguarda tutti ma l'impresa si muovono secondo i propri interessi
Se non se non si crea se la politica non crea le condizioni per cui il mercato operi nella giusta direzione specie a rischio che questo resti un convegno culturale io un rischio che c'è
Io mi fido vede vede degli amici giovani imprenditori peraltro abbiamo fatto anche delle cose assieme fra un po'faremo un anche un'iniziativa sull'innovazione tecnologica
Per premiare le imprese che sono andati più avanti materiale il rischio c'è perché se poi queste cose non si cava una strumentazione grafica il sistema di imprese reagisce quando i listini europei gli stimoli Lorient nella giusta direzione
E anche così principio giusto peraltro devo dire che per esempio su alcune questioni ambientali anche
Da Madoff pensa l'abusivismo è stato sempre
Ben orientato e in prima linea diciamo però se non diventano strumenti concreti la cosa non funziona e voglio dire non ultima cosa non rispondono domanda di prima detto e fatto mi sono molto intelligenti
Va be'alla fine conviene alle imprese italiane che sta cosa dei circoli è simpaticissimo non conoscevo una vera forza della natura spiegava De De Cecco ha la caratteristica di stringersi INAIL farne un'altra gemma che vale uno degli economisti più raffinate e così abbiamo pensato anche perché a quella capacità spiazzante che non hanno i parrucconi che invece fanno perdere queste cose autoreferenziali no alle alle imprese italiane conviene questa a mio avviso conviene spiegò perché io penso veramente che in tanti ragionamenti che si sono fatti magari dopo ci torno Garrone dato anche molti dati sappiamo che appunto abbiamo fa scendere di mondo che stanno arretrando mo'stanno godendo dei benefici ci sono almeno dieci quindici Paesi nel mondo in cui la vita media diminuita fortemente negli ultimi quindici anni e tra questi Paesi c'è anche la Russia perché voglio ricordare che in Russia la vita media diminuita dopo una caduta
Del regime comunista perché poi gli squilibri che hanno fatto seguito seguirà quella caduta fatto sino a oggi la vita media è più bassa non solo è più difficile passare le frontiere quindi le i processi sono sempre abbastanza complicati ma le imprese italiane l'Europa
Sono portatrici anche di un modello economico di coesione sociale
De Cecco l'addetto al passato ma abbastanza ragione mi dispiace per l'Enichem
E riguarda poco diciamo l'Enichem ma o la la la l'industria di base ma riguarda molto la cultura degli stretti la capacità di collegare la qualità alla questione sociale la capacità di trarre anche ricchezza
Dalla dalla dalla straordinario patrimonio che abbiamo con patrimoni paesaggi saperi sapori
Che è un modello che a minore impatto ambientale
Non so come dire
Si consuma molto meno del Gia si distrugge di meno con quel tipo di economia
Quindi ci può essere un elemento come niente anche per il sistema di imprese italiane nel cercare una competitività che in questo senso è orientata e qui c'è ovviamente un conflitto culturale con gli Stati Uniti
Premessa excusatio non petita accusatio manifesta si dice io non ho nessuna verità antiamericano bevo la cover vola e devo dire che generalmente preferisco vedere il gladiatore a Fassbinder
E questo è un segno di depravazione culturale evidente no e pensa anche senza esagerare però e devo dire che molti di coloro anche che afferma deve io il Legambiente all'opera ciò due due persone molto terzomondista e molto spinta eccetera che sì sono sposata a las Vegas
Quando all'ingaggio azionari trascurare a las Vegas no
Sì sono anche separati da un uomo forse sarebbe accaduto una lunghissima excusatio non ventinove nero verde però devono mescolare letta aveva gliene dava una battuta che vede sull'introduzione di Attanasio presidente degli imprenditori liguri che invece diceva
Reclutati ad accreditare l'iniziale sul fatto attenzione a non fare dell'anticapitalismo Mozart nel tempio lederebbe la grave del capitalismo e devo dire che invece detto queste quindi detto che ci sono sicuramente delle cose d'America che sono da
Guardare con interesse da imitare eccetera io veramente suo profondamente europeo ma profondamente europea
Penso che
Facendo disastri no uditi perché l'abbiamo voluto alcuni dei disastri delle delle cose più tremenda di questo sarebbe il secolo passato e non sto a ricordare a tutti quali sono perché le conosciamo bene
L'Europa ha raggiunto un livello di civilizzazione di coesione sociale anche di evoluzione dell'intreccio fra sistema economico il sistema sociale molto avanzato la rimettermi un po'brutale a me non sorprende
E gli Stati Uniti siano refrattari ad applicare l'accordo di Kyoto
Perché una nazione in cui si può tollerare che ci siano quaranta cinquanta milioni di concittadini privi di assistenza sanitaria
Che è una cosa che non lo fa non è pensabile non potremmo accettare una roba del genere è un'azione che è più propensa applicare il darwinismo anche fuori dai propri confini qui l'Europa delle grandi responsabilità perché l'Europa può essere effettivamente seccante le sue rigidità se modifica molte cose incluso
I gli incentivi all'agricoltura come diceva Eduardo Perrone debbano rientrare verso l'agricoltura di qualità non verso l'agricoltura diciamo
Di quantità però se l'Europa cambia le cose che deve cambiare ma mantiene questo suo struttura penso che possa essere una buona risorsa per ragionare
A un furto in un futuro in cui le ragioni dell'economia quelle degli interessi generali non cozzano come adesso forse parte
Torno subito le cose serie proprio i nomi davanti a tutti mi tolga una curiosità contese come che conosco da moltissimi anni sei sempre vestito così come te la cavi adesso la Camera dei deputati sono stato tour Rubinato non è stata un'altra grana carattere obbligatorio
A parte il fatto che lascio perdere di togliere una quantità di amici incluso
Qualcuno forse presente in sala che mi ha mandato delle granate per cui posso mettere una crema un negozio di grate di
Grandissimo livello esattamente la mia domanda nasce dall'invidia se si deve fare della Margherita tutti inglese il primo giorno pensavano che la Borsa blocco sono entrambi in cravatta
E ho fatto anche la Ford in cravatta al corrimano codificato così nella camera quando per scovare l'obbligato allo scoperto perché ho visto il lì senza gratta equilibrato perché non poteva essere utile di reddito non l'avrei accettata una cosa del genere
Ho deciso una porta o più scusate l'apparente di Ballarò parlati apposta perché credo che dopo questi due interventi diciamo più politici che entravano anche nella discussione precedente sia giusto da parte mia a chiedere l'aiuto dei filosofi
Ma tornare all'approccio etico io sono le bizze personalmente da una discussione molto approfondita interessante ieri tra il cardinale Tettamanzi Umberto Veronesi in materia di bioetica a che ha molto a che fare con i temi a trattati qui anche oggi nell'approccio ripeto e insisto come accennavo prima
Anche di diffidenza di di di difficoltà
A a comprendersi reciprocamente fra quella che viene sempre più spesso percepita come una nuova classe dirigente un nuovo potere una nuova casta internazionale Vicenzi gli atti collegate tra di loro laboratori di ricerca le multinazionali che li finanziano eccetera
Un potere politico che appare analfabeta nei confronti di questa casta e una opinione pubblica a maggior ragione di volta in volta fideistica mente attratta o viceversa spaventata e diffidente
Ecco
Questa cortina fumogena questa separazione lo chiedo per prima al professor Bodei
Quale responsabilità primaria sappiamo che licenziati dicono è viviamo in un mondo di poche giudizi l'applauso per nasce dal PIL senza gli altri che dicono come facciamo a fidarci se non siamo in grado di compiti di controllarli non c'è questo elemento presente anche molto spesso nel nel nel
Vengono i movimenti di cui abbiamo parlato perfino come si dice in gergo militare l'intendenza segue e cioè e l'etica arriva sempre un po'di ritardo rispetto a questi processi di globalizzazione in generale per cui non c'è soltanto uno scollamento
Tra il mondo scientifico che va avanti per conto suo come i processi economici
Ma c'è anche un ritardo e per cui i processi scientifici hanno una loro dinamica una loro forza inerziale che vanno avanti per conto loro
Mentre invece la cortina fumogena nasce proprio sostanzialmente da un lato non dalla presunzione di licenziate licenziati
Non hanno la responsabilità giuridica e politica che che spetta ai Parlamenti e all'opinione pubblica di applicare certe regole
Ma loro vanno avanti comunque per esempio parlando di biotecnologie
Il problema o di organismi geneticamente modificati la Cina senza ritornare a a fare gli elogi di Mao vendendo prodotti produce del riso transgenico
Che inattaccabile dai parassiti però ha comprato lo ha nazionalizzato e lo vende allo stesso prezzo
Del riso normale io premetto che sono a favore di di della scienza nel senso che bisogna lasciar fare a chi può e però questa scienza deve essere guidata faccio un altro esempio che riguarda l'inquinamento in Olanda la Floricoltura
Ha provocato dei grandi danni al terreno attraverso pesticidi e diserbanti
Ora in fiorini olandesi vengono prodotti in maniera i troppo unità cioè nell'acqua e con la lana di roccia che un aggeggio costano molto meno il che dimostra è che si può a vere
Una una lotta allo spreco cioè che lo spreco non è economico ad esempio stanno studiando in molti lavoratori delle piante acquatiche che assorbono il piombo
Il che vuol dire che l'inquinamento da piombo attraverso delle delle culture delle specie di Ranuncolo e acquatici
Può essere guarito mi scusi professore lei dice la scienza deve essere guidata ma guidata da chi no no io dico che deve essere auto guidata
E quella scienza alla sua dinamica che però progetti scientifici non passano direttamente perché licenziati non sono quest'aspetto tratte uno può far credere
La scienza passa sempre attraverso dei filtri che sono politici presenti al Parlamento europeo
Tre anni fa nel novantotto ha dichiarato la nonna vendibilità dei brevetti di carattere di carattere genetico ora due conseguenze mi piacerebbe mettere in rilievo per vedere gli aspetti la globalizzazione
La prima e che noi stiamo andando anche attraverso tecnologie povere
E per esempio
La riproduzione assistita attraverso donatore esterno DSM o di obbligo verso un allentamento de dei legami di sangue che sia un bene o un male io questo questo mettono lo voglio dire ma il due per cento di bambini francesi nascono già in questo modo e la seconda cosa è che noi dobbiamo tener presente
Al di là della scienza un altro aspetto e scientifico ma indiretto che se mi permette vorrei sottolineare e che riguarda direttamente i temi legati alla globalizzazione
Cioè noi non ci rendiamo conto spesso che la globalizzazione anche diceva giustamente Caracciolo come noi la conosciamo a vent'anni forse dieci dalla caduta
Dei blocchi
Ha una lunga storia non siamo nel quinto secolo dell'era globale sostanzialmente a quanto scoperta l'America
Abbiamo avuto forme culturali come quelle della schiavitù che hanno hanno messo insieme tre continenti Aprica America Europa e soprattutto la globalizzazione e l'effetto della fine del primato dell'agricoltura
è un evento non è sbagliato dire epocale perché dopo otto mila anni di storia umana per la prima volta nella metà degli anni agli anni Cinquanta del Novecento in molti Paesi si è superata la soglia delle meno del cinquanta per cento gli Stati Uniti hanno due per cento di addetti all'agricoltura il Terzo Mondo questo cosa ha portato alla all'urbanizzazione
Cioè l'urbanizzazione le grandi città le megalopoli Città del Messico Lagos nessuno sa quanti abitanti hanno è lo spostamento verso i Paesi più ricchi implicano che ormai e noi siamo passati dall'inizio del secolo a oggi
Da due cento quaranta milioni di abitanti delle metropoli a cinque miliardi
Fra vent'anni l'uomo calcola che tre abitanti su cinque del pianeta Ditano nelle città il che vuol dire è questo il problema filosofico siccome è importante ma che non riguarda solo i filosofi
Che le culture del mondo che sono stati a lungo separate e noi crediamo di conoscere l'India e la Cina in realtà non conosciamo niente oggi piccoli e grandi mondi si incontrano le questo provoca effetti dirompenti che riguardano largo
Cannarsa diciamo così delle culture
E che non può essere fatta né attraverso i vecchi sistemi del nel tempo del del mosaico delle culture come in Canada ma bisogna inventare per esempio nuove forme di cittadinanza allora nell'ordine del giorno io
Se si possono fare dei desiderata come qua stiamo facendo perché e inutile illuderci non son problemi che si risolvono anche il nostro dibattito secondo me Serena molto sul fatto i tempi son sempre lunghi per qualsiasi cosa
Allora una delle cose da fare e cambiare il diritto di cittadinanza che ad essere una specie di privilegio feudale
E che non vuol dire diventate è todos caballeros con tutti i cittadini ma fare scuole di cittadinanza e per esempio un'altra proposta che secondo me lungo periodo ma è ragionevole
Nel due mila e cinque in Italia finisce il servizio obbligatorio di leva avremo l'esercito professionista
Perché invece di fare il vecchio sistema benemerito del servizio civile in patria non mandiamo i nostri giovanili a fare esperienza in una situazioni mondializzazione in Paesi emergenti c'è una un esperimento ecco questo finisco nel Costarica che ha mi ha molto colpito
E si chiama gara Arion canali per cui una organizzazione non governativa aiutato con novecentoventi istruzione
Una piccola favela ad avere prima di tutto fiducia in se stessi mai segnato al la l'arte della muratura del drenaggio delle acque della unificazione delle acque la falegnameria e questi son diventati poveri
Io non dico bisogna essere poveri ma contenti perché ricorda le vecchie canzoni napoletane
Per cui la povertà è bella la povertà è brutta però ci sono dei motori come dire che senza fare un balzo di tigre in avanti permettono agli uomini di vivere di sopravvivere senza aspettare un'etica planetaria che sarà bella ma che ci vorranno dei decenni se non dei secoli a costruire va tutto nella stessa domanda
A sostenere qualcosa sul questa paura della teoria dei convegni eccetera effettivamente non si fanno per fare le cose ma per parlarne elenca Gente di mare bene parlarne perché già quasi d'accordo su quello che si deve fare poi molto difficile farlo
Per cercare l'accordo intellettuale curve si deve fare la prima fase del fare D'Alema fa superfluo insomma farlo alla ricerca fratello Samuel siccome
Un russo filosofo su kolossal senza io vorrei prendere due impegni ma all'inizio o alla fine pericolo ma prendo venne per la verità o per lo meno ne prendo solo per me
Io l'opportunità di insegnare università privata lustri locali ai magistrati come sappiate un po'più agile delle altre io credo che come lui oggi Possa Pizzi
Espandersi siamo sulle politiche di questo sì da ieri abbiamo avuto buone notizie non dico quali sulla sul massimo livello di rappresentanza istituzionale di questa diversità ma io spero che governare la globalizzazione sia uno dei temi costanti da lustri tossina ci conto molto e credo che questa è una solidarietà fra concittadini presa un solitario di programma io penso che sia napoletani è una forma di messa Lisma in fondo bizzarro ma comunque
Comunque
Io ho preso molti appunti Santa allora cosa c'è e mi sembra che il problema sia molto chiaro diciamo così abbia una realtà più o meno globale diciamo non sappiamo quanto abbastanza globale il fatto non è tanto nuovo anche Alessandro Magno Olmo piuttosto probabile sei
Però abbiamo degli strumenti di controllo che sono molto più debole della realtà quindi problema essenzialmente molto chiare intellettualmente
Gli strumenti di controllo solo che poi l'Europa che devono controllare quindi la prima il primo punto la discussione diciamo di e individuare il problema è questo è facile
Difficile naturalmente saturi come fare
Per ottenere che non dico che il controllo diventi pari al problema il cui silenzio impossibile ma che comunque diventi meno insufficiente la sua mi pare una battuta in proposito l'altro applauso scusate anche se lo dico un po'pagelle che c'è stata nella sala e quando Garrone ha detto
Noi l'impresa l'economia si è globalizzata la musica sale la palizzata la politica no
E l'esca dalla massima irreali controllò proviamo a a globalizzare la politica e la casa solo politica politiche tutto in qualche modo anche la società civile questo bisogna capire quindi indossa c'era un sacco di cose che c'entra con la politica per Diana se non cento insomma se si facesse anche un terzo polo che si è detto
Sarebbe vera politica dice no iniziando a colpire la politica la fanno con i politici di professione la politica facciamo tutti noi
E finito il mondo dinastico diciamo così il mondo democratico il modo in cui la politica la fanno cittadine e cittadini cioè noi finché pone un problema grosso San Giovanni perché la protesta
Sempre noi siamo come dire abbiamo una sorta di schizofrenia interna diciamo da una parte siamo governa da una parte siamo opposizione
Ed abbiamo rende secondo tutte e due le parti hanno senso perché se il problema è più complicato di quello che non siamo in grado di affrontare è ovvio che la protesta un senso CIN legato perché dove quando e come e complicato son così ecco l'unico compito intellettuale da questo punto di vista un filosofo fare e cerca di mettere un po'di coerenza ammesso che ci riesca
Mezzo questo immane diciamo così casino che la struttura del problema io direi che sono tre i punti Natale molto chiaramente una questione di libertà personali che non solo garantire in tutto il mondo queste opere cioè proprio sacco di gente che va in galera
Per motivi giustificati
Il genocidio non è una cosa simpatica torturare chi la pensa in maniera differente non dico ma da chiunque di noi non è gradevole e così via e su questo c'è un certo accordo
Il problema queste chiama in generale etica delle relazioni internazionali ad esistere
Ha degli strumenti pacifici anche gli strumenti piuttosto ingombranti come la cosiddetta ingerenza etica diciamo pericolosi perché sguardo siberiani talmente sempre pericoloso bisogna essere molto prudenti
Comunque si capisce qual è il problema è un certo tipo di conflitto
E finito con ottantanove diciamocelo pure presunto ciò molto più facile notorietà dopo di nuovo sale se non disturbo troppo a sul piano etico è facile essere d'accordo su questo punto ma poi no come si fa a sequestro di quelli citati io socio non è così fasce perché l'ottantanove ha dato un punto di forza un punto di debolezza insieme a questo punto questi ragionamenti il punto di forza
Non siamo più divisi tra noi e loro ideologicamente prima si fa metà stava con due metà stavo con loro diciamo così naturalmente è chiaro che un po'triste imparziale come quello dell'etica difficile mantenersi
E che la diciamo così la partigianeria superava l'imparzialità ora siamo tipi abbaziale dal punto di vista politico è finito il conflitto e rientrando dopo votiamo per esempio s'illudeva che fu inflitto fosse finito ma la grande by sezioni in realtà è diventato il conflitto
è tipico locale religioso e quindi problema quale che perdono tutti sono d'accordo su quel minimo medici su cui bisognerebbe se dal corpo no ma il tema di Rol volevo fare il passaggio successivo da
Gli arresti ingiustificati le torture la pena di morte il genocidio sono praticati in alcune zone del mondo che comportamento teniamo noi cittadini imprenditori Statti nei confronti delle degli Stati
In cui queste cose accadono già cui
Dal piano etico rischiamo di dividerci io ho detto che non è una cosa e ne possiamo fare con un minimo di serietà cercare un po'di coerenza da tre punti prima ci sono delle libertà individuali sostanzialmente non rinunciabili
Secondo me l'unica cosa di cui noi occidentali possiamo essere veramente fieri perché per esempio l'aggressività competitiva o la distruzione e la famiglia
Ammesso che ci sia l'istruzione la famiglia non sono cose di cui essere necessariamente orgogliosi invece i diritti individuali fatto che si abbia una certa insicurezza di poter diceva Churchill quando bussano alla porta la mattina alle sei siamo sicuri che il lattaio e questo è una bella forza veloce
Qui a questo non dobbiamo rinunciare tuttavia ci sono culture in cui ci sono questo non avviene che cosa dobbiamo fare la mia tesi è molto semplice e chiaro noi non dobbiamo imporre un pacchetto nostro di diritti fondamentali e le altre culture dobbiamo andare presso le altre culture
Vedere al loro interno se c'è qualcosa che ci assomigli a cercare di raro fuori in realtà come diceva pure prima Bodei ignorati siamo noi non loro perché c'è poco da fare c'è un mondo che legge l'inglese
Moltissimi studiosi perlomeno in Cina e in India nel mondo arabo leggono inglesi pensano sanno un sacco di cose su di noi siamo noi che anche scusabile mentre francamente non sappiamo il cinese degli all'arabo e c'era impensabile
L'intervento essere fatta dall'interno le altre culture questo centro vuoto che aspetto economico il terzo cioè il primo problema libertà individuale seconda di dei fatti difficoltà ad interpretare le culture diverse
E lo dico non c'era nient'altro da fare che andarci a vedere sedendosi queste qualcosa che troppo spesso un po'più intellettuale un compito politico perché intellettuale di quei posti che la difendo i diritti individuali sono come si dice a Napoli cornuti e mazziati cioè noi non solo vanno in galera la ma diciamo che sono fondamentalisti prima dobbiamo distinguere Brabbia quelli buoni i gravami dobbiamo i singoli a vederci quelle buone e cercare di farli collaborare con noi pescare lì dentro risorse culturali e io penso che per le imprese debba fare una cosa simile a questa
Da Podestà economico ovviamente per sostenere tutto questo il compito generale quello che è Kofi Annan oggi sulle pubbliche indicato con estrema chiarezza alleviare la povertà ma questo cambia così angelico diciamo così universale così e chiaramente il manicomio verso l'imprenditore abbiamo visto prima proprio il plico non sono marziani cioè più non la pensa come noi ma non so neanche a farci fare tutto è un compito politico è un compito istituzionale è un compito che le organizzazioni non governative sicuramente restare dal compreso il pranzo religiose ovviamente
Ma mi ha visto c'è un aspetto economiche qual è l'aspetto economico che non si risolvono i problemi economici se il mercato non si sostiene da solo questo il punto
Ora non c'è bisogna andare tanto lontano ora non antipatico richiamare sempre luogo d'origine Scott probabile presidente di Confindustria Loconte
Nello stesso luogo ma per quanti anni del sud Italia l'abbiamo lo stesso problema cioè e inutile intervenire politicamente con tutte le organizzazioni non governative mondo che tu vuoi dando tutti i sostegni e gli sgravi fiscali quello che dialogo voi
Se non si crea un mercato sostenendo
Allora il problema è le imprese multinazionali sono capaci di contribuire a creare un mercato sostenente sì
Nel terzo mondo questo il punto del problema
Cioè secondo me è un certo interesse c'è qualche speranza
L'interesse dipende dal fatto che tornavo mondo pacificato e più semplice per tutti diciamo per dirla nel gergo degli economisti che mi mi perdonino se l'uso i costi transazionali diminuiscono e cose da sanzionare sono la difficoltà di far rispettare i contratti io verrò da John lavorato in Africa i contratti si rispettano soltanto quando i prezzi scendeva ma diversa lì non si rispettano ma no questa cosa non può andar bene per me commi per l'economia internazionale
Ci sono asimmetrie informative cioè sarà come sappiamo benissimo non c'è anche qui non c'è bisogno di andare tanto lontana ci sa chi sa prima degli altri quale prezzo dell'appalto
E quindi se lo augurano vanno ridotte e l'ingresso questo possono agire possono agire perché un loro interesse mi rende la vita più facile un mondo generi presa funziona meglio ma questo è questo il problema è Unipol obiettivo per così dire di medio periodo sostanzialmente interesse quello che nel gergo Center della ed io io a fare come si chiama brutto per me italiano la Business Ethics
La stakeholder analisi cioè l'analisi tutti quelli che stanno importante impresa è chiaro che abbia bisogno di investire il
Cultura sanità istruzione per rendere i paesi dove le imprese intervengono più civile più adatti alle imprese stesse
Questo è un problema ovviamente dei costi ecco da questo c'è una grossa
Speranza
Tutti sostengono che la nostra età della comunicazione e dell'informazione ebbene c'è una sanzione molto evidente per le imprese che non fanno queste ancora una volta di esprimere un gergo non provenendo filosofico la sanzione lo spostamento le imprese che la fanno queste si sputano quelle che invece lo fanno guadagna questo sono proprio tecnico i costi reputazionali
Allora è possibile io per logorando i vantaggi reputazionale è possibile i vantaggi delle reputazionale sostituiscono la pubblicità tradizionale poco alla volta per le imprese degli ad personam grandissimo punto di domanda
Io penso che nel medio e lungo periodo sia possibile che ha già molte imprese lo stiamo facendo di Maier differenziate la Melato dei farmaci nuovo collega al difetto che impediva solo papà Jorge orologio questo è un punto questo un punto cruciale perché
è vero che come anche questo convegno segnala hanno interesse a molte dopo tante paga distinse Pasquino signor Crepaldi
Siamo a un passaggio io per la mia esperienza personale vengo spesso invitato dal Pime di Milano questa grande organizzazione missionaria dove in una sala molto più grande di questa con migliaia di giovani
Sì verificano da parte delle associazioni del commercio equo e solidale i comportamenti di diverse aziende
Il bersaglio numero uno è sempre la Nestlé da sempre le prime volte nelle prime maxi assemblee di solito c'erano dei movimenti e non c'erano le impurezze
Poi sono apparse le in quel trapasso indagano adesso da marzo e parlo proprio un soldato dell'anno scorso di quest'anno
Quando c'è di mezzo alla Del Monte quando cioè del mezzo la Nike stessa quando cioè del metallaro sana poi
Poté continuare con quasi tutte le imprese ritengono conveniente confrontarsi con queste due penso che sia un punto nodale a me piacciono tre belle azzuffarsi posso sostituire con impegni
Di tipo etico più diciamo così gravosi più impegnativa onestà intellettuale
Guardi che anche quando si parla di farmaceutici
Cito questo automatico Claudio Cavazza da di recente sostenuti non importante riunione internazionale esattamente la stessa cosa per quello che riguarda i farmaceutici i farmaceutici a suo avviso devono intervenire somma o perché non basta dare e medici se pure spiegare come si prendono
Chi farmaci sulla insieme e non a volte al giorno in maniera differenziata se tu non insegna a prenderli
E Avaya Italia prezzi competitivi e poi dopo e anche polvere brevetti approvazione molto molto complicato scusi adesso non voglio discutere comunque le imprese come nel medio periodo possono capire benissimo
Che ci sono effetti reputazionali che li compensano dei costi di investimenti etici diciamo così
E quindi possono contribuire a quella che si chiama la regola regolamentazione macro economica del sistema cioè mettere ordine una copia approntato un premio Nobel dell'economia liberista sui quartieri spagnoli di Napoli scusa la terza volta vicino Napoli ma ci sono dei localismi che globalizzate lo che pure restano sempre per fargli vedere come problema non potrebbe non fosse quello della d'interesse che manca né quello dell'alacrità e perciò non c'è da lavorare le sei di mattina fino a mezzanotte
Gli ho detto subisca si attenda portafogli all'orologio
Sì dando luogo comune per dimostrare che l'alto interesse non mancano da quelle parti
Nonostante questo però produttivo così perché perché la la natura la regolamentazione del magro nato economiche non funziona per niente ecco l'ennesima sono contribuito a questo io l'ho detto e lungo periodo secondo me e a livello di
Proprietà
Impegnato personalmente dell'impresa c'è un forte interesse condiviso Palumbo che credo di questo mutamento riscontrate un forte interesse pubblico condivise anche un forte rischia di impegnarsi personalmente in cosa del genere il problema riguarda secondo me il management e l'impegno a breve
Perché la la cosa cambia perché me ne rimaneggiate monitorato allora se Thomas alla persona la controlli ogni sei mesi quello dice se padrone di
Magari invecchiato dopo una vita di lavoro arrivare a settanta anni c'è un sacco di soldi dice può permettersi di Airolo vicino a Pisa dove insomma cerchiamo di essere buoni faccia una cosa buona sostituiamo appunto la modella come la scuola elementare nel paese del terzo mondo
Il merger Poletto però ogni sei mesi rispondo del reddito di quello che ha fatto è Ciampi ecco ma questo potesse discorso fatto sulla finanza etica a me sembra molto interessato
Questo modo di statura ringrazia il mio amico Alessandro Milesi che si occupa di queste cose che mi ha dato delle dritte in in questo campo ci sono molti indici nuove di finanza etica in qualche modo sono troppi perché avere molti indici chiaramente non fa capire come sia andata
Ma è interessante che Dow Jones sta approntando undici e di finanza etica rendite finanziarie può avere un valore molto molto elementare si siano sempre presente la coerenza del modello
La ragione è questa
Se le imprese
Contro spietati reputazionale in senso etico sono premiate finanziariamente
Emergere salvo può implementare politiche che la provveda cosiddetta buonista
Nel fare questa è la risposta perché non aumenta solo stakeholder vario che è facile perché è già un concetto
Etico in qualche modo l'ambito della dell'etica dell'impresa ma aumenta anche lo shareholder vale cioè il valore delle azioni e qui la cosa si chiudere pecora finiscono invece voglio prendere via questo e da tempo che io sto riflettendo su questi problemi e da tempo che ho riscontrato molto interesse sia nel mondo della cultura sia nel mondo dell'impresa per fare qualcosa in comune ben nove da lunedì ci mettiamo al lavoro col centro diritti umani
Della LUISS io dirigo qui chi fosse interessato a rivolgersi a queste un convegno degli utili io ho iniziato dicendo che i convegni serve per parlare Marzio testé se ci sa fare pure qualcosa non sarebbe male io sono a disposizione fino alla fine del convegno per parlare col timore che sono interessati questa cosa grazie
Grazie
Ferrante
Far presente anche da lei se si ha percezione al di là del mondo del volontariato di un cambiamento di atteggiamento
Anche nel mondo dell'hip
Io ho rapporti a livello internazionale con molti di questi settori
E anche con un analisi con i corpi grazie Monica fanno sul cosiddetto come lo chiamano loro settore privato
Io devo dire che per azioni convergenti o di volti organizzazioni non governative
O anche per una maturazione complessiva dalla comunità internazionale il cosiddetto settore privato a livello internazionale ha fatto passi da gigante
Nell'adottare codici etici codici di comportamento nell'adeguarsi a norme
C'è ancora molto da fare
Però mi pare che io posso oggi registrare almeno da cinque sei anni a questa parte
Un parente interessante che e positivo almeno per quanto riguarda questa questione
Devo dire una parola su questo convegno perché
Anch'io come lei
La prima reazione è stata stupore a un un po'di spaesamento
Però poi invece
Mi sono una ribaltato
Mi pare interessante con me tutti i tentativi nuovi c'è magari qualche sfasatura ma nel complesso mi sembra interessante questa esperienza e anche la tematica questa scelta che è quella non tanto quella della globalizzazione su cui mi pare si insiste troppo a proposito e spesso a sproposito ma sul discorso è questo sì che è un discorso è una sfida enorme
E molto interessante sul discorso della governance perché mi pare che il convegno sia la governance della globalizzazione
E allora siamo chiamati a interrogarci
Cioè quali sono i problemi di governance
Chi è chiamato a governare
Con quali strumenti
E con quali dentro e a partire da quali presupposti etnico culturali questa una grande veramente una grande questione che certamente coinvolgerà al settore privato coinvolgerà alle società civili diretta nazionali
Il coinvolgerà distacchi anche la comunità internazionale nel suo complesso
Indubbiamente riflettendo sulla globalizzazione
Viene emerge quasi naturale il vicenza chi dare una direzione un governo alla globalizzazione della settimana scorsa in dicastero via Giustizia e Pace
Faccio una piccola rivelazione dovrei ma insomma via
Stavamo stiamo lavorando per mettere a punto la stavamo lavorando per mettere a punto la posizione della Santa Sede in vista del G otto
Chiedo Scrivia apre domani della Santa Sede insieme con il popolo di Seattle per carità
Allora nella presente era presente no perché dopo ci sono gli i canali normativi canali diplomatici ritenere utile della presente alla riunione l'ex direttore generale del Fondo monetario internazionale dice il grandissimo
Il quale ha fatto un intervento molto lungo Orticola dotata fama prova di grande qualità intellettuale di grande esperienza
Dove diceva lui bisogna umani di sei
La mondializzazione non so per quale civetteria i francesi invece di parlare di globalizzazione parlano di mondializzazione umanizzare la globalizzazione implica ed esigente il governo della globali
C'è il tema dell'ambiente c'è il tema della povertà c'è il tema della democrazia i temi sono enormi insomma io qualche volta l'impressione di essere
Come quel personaggio di quel fumetto il quale diceva adesso che sapevo tutte le risposte
Mi hanno cambiato tutte le domande
è un po'la stagione spirituale e culturale che viviamo non è certamente facile anche e anche per il cristiano vorrebbero su questa questione della della governance
Fare i due riflessione qui c'erano molto importanti e stimolanti la prima
Ce e io ritengo che sia una brutta abitudine
L'abitudine di contrapporre la cosiddetta società civile anche Rivera internazionale alla a comunità politica alla scelta politica dicendo che da una parte c'è tutto il bene e dall'altra
Cioè tutto il male ci sono tante porcherie anche all'interno della cosiddetta società civile
E se c'è un'esigenza oggi capisco di gli atti fare un'affermazione che è politicamente poco corretta è quella di stabilire le venite nazionale finalmente uno statuto giuridico
Della cosiddetta delle cosiddette espressioni della società civile cedervi indicazioni non governative guardate che ci sono organizzazioni non governative che sono certamente molto più potenti dei quel quarantanove intestati i poveracci
Quindi c'è una esigenza tutto questo per dire che cosa
Che indubbiamente la comunità politica deve fare la sua parte della comunità civile deve fare la sua parte
E dentro come vita civile
Nel progetto di governance anche il settore privato
Vede magari fare un esame di coscienza come buon uso e dopo fare delle proposte concrete delle assunzioni di responsabilità quello che va pattuglie io lo dicevo prima sono indizi segnali buoni è incoraggiante
La seconda cosa
C'è certamente da riprendere in mano la questione dei presupposti etici
Organizziamo un Governo a partire da che cosa
E se c'è qualche cosa organizziamo un treno per andare dove
Adesso l'impressione che sia un ponte perché il mondo si è un po'un treno in corsa costretto ad una ad andare avanti senza andare da nessuna parte
Ecco il problema allora qui si è parlato di minimi etici di un'etica globale cioè io credo che da questo convegno dovrebbe uscire quantomeno lo spiccio
Che l'etica
Che è stata mandata in esilio
Ritorni ritorni in forza va bene benissimo io benedico la finanza etica
Però benedico anche l'etica nella finanza
Quindi non dare neanche lontanamente ventinove gravidanza in cucina direi allargherei avanzare nella logica della contrapporrà particolarità venne allora le proporzioni Garda arretrare logica per mettere insieme
Teniamo anche presente che la comunità internazionale non è quel vuoto di istituzioni e di politica nonostante i tanti problemi che ci sono però che
E un grande evento che nell'ambito di cinquant'anni
La società dopo due guerre mondiali società mondiale sia riuscita ad attrezzarsi con organismi leggi
Dico questi
Non guardiamo solo la la metà bottiglia che richiede quello che è mezza vuota vediamo anche quello che l'umanità con grande sforzo con grande fatica
è riuscita anche a realizzare per meriti tutto certamente anche per merito
Della imprenditoria
Della imprenditoria indubbiamente parlando imprenditoria chiudo
Almeno per quanto riguarda gli la Santa Sede ci sono almeno due grandi capitoli che dovranno essere e devo cementa i governanti quello della questione della proprietà intellettuale quindi di tutte le questioni della per i BTP dita
E questo novembre c'è una conferenza internazionale su questa questione molto delicata e molto complessa anche a livello tecnico e l'altra la grande questione
Lei ha ceduto alla proposta di deliberazione brevetti
Per i farmaci ma guardi io non entro nel merito perché entra nel merito così vuol dire bruciare i problemi per data la loro complessità dico che c'è ormai proprio gli statuti di proprietà a livello internazionale hanno o hanno devono essere governati e e e orientati con criteri diversi posso dire una cosa su questo molto brevemente
Ci apre le norme nel campo farmaceutico noi facciamo sempre meno ricerca degli ultimi trent'anni non protegge i brevetti crea riduzione del ricerche
Questo bisogna borse lavoro per continua a questa questa è una norma diciamo così bisogna valutare cerchino americano di inviare i brevetti l'Italia però no no e non a caso io devo e bisogna è questa la Cina assalti ripresi gli elettori a non aver ancora se c'è un album che nello stesso tempo anche
Per riuscire a sanno parlare in queste esigenze che sembrano contrapposti pensavano che però
Dovranno se non vale appunto Galeone premetteva che la questione riguarda i paesi i famosi quarantanove questo io questo non potrà mai ritornati nove esoterica un problema grave non è una cosa che si possa facendo ma a questo popolo volevi dire qualcosa alla questura la precisa molto bello a Napoli quello ma scatta entra nel merito di
Criticare la brevettabilità delle sponde non del delle invenzioni una delle scoperte questa è la partita aperta attualmente si può brevettare ciò che si trova già in natura sì sì solo così
Poi mi risponderà lei con questa è uno dei grandi capitoli aperti e poi ha parlato di sospendere in qualche maniera o ridurre l'onere del brevetto per i Paesi più poveri
Che tanto non sarebbero in grado di nel caso di pagare le royalty per i brevetti farmaceutici a condizione che non riesco che non esportano quei prodotti siano misure
Molto ovviamente da invece Dompè si sente giustamente chiamato in causa anche lo chiama in causa citando di nuovo però i famosi effetti reputazionali no che cosa conviene poi fare perché dietro
Agli affetti reputazionali che cosa c'è
E che cosa si è verificato c'è stato l'assedio scusate mise attorno a quello se non fossero stati assediati dei signori delle diverse imprese multinazionali o non multinazionali ben difficilmente si sarebbe opposto il problema degli affetti reputazionali
Se non ci fosse stata la sentenza non la sentenza ma il processo e non si è giunti alla fedele in Sudafrica era non si sarebbe arrivati a prospettare un'ipotesi di soluzione che poi molto simile a quella che Ragone quelli ha ha portato quindi voglio dire
Voi vivete con legittima comprensibilissimo fastidio va bene prima di assedio di diffidenza talvolta l'ignoranza di pregiudizio sul Corriere della Sera qualche giorno fa Boncinelli a proposito degli organismi geneticamente
Modificati proprio diciamo non se ne può più della siamo circondati l'ignoranza e pregiudizio non riusciamo a farci capire ecco ma non è invece positivo questo assedio se produce questo tipo di risultati
Concrete e
Aggiungo la seconda parte della domanda e non c'è viceversa troppo poca trasparenza da parte di chi ricerca o topo poca lungimiranza nel rapportarsi all'opinione pubblica e alle sue domande alle sue paura
Io quello che soffro di più il disordine della discussione sui media anche da parte di esponenti qualche volta qualificati perché nella realtà dei fatti quasi tutti gli elementi di cui poi avete parlato sono chiaramente integrabili e anzi devono essere collegati
Il dottor Realacci l'onorevole Realacci ha fatto un intervento molto bello anch'io potrei sottoscrivere completamente non sto ancora chiedendo che i diritti associarmi a Legambiente per il momento fa
Va il
Discorso che faceva è un discorso che aveva due punti secondo me di particolare validità uno sì è correlato all'Europa se voi guardate
La qualità legislativa media del provvedimenti europei delle confrontate con quelle dei parlamenti locali anche cominciare da quello italiano voi vedrete che il tipo di organizzazione
Dei provvedimenti legislativi è
A nulla più di differenza rispetto a quelli locali perché perché si tiene conto delle problematiche cui vanno incontro i vari paesi si tiene conto di come e la governance primaria nel vero senso della parola
Noi ci abbiamo messo sei anni al Parlamento europeo credo per arrivare alla
Direttiva sui brevetti sulle Biotecnologia dopo sei anni di discussione
E il settantotto per cento mi corregga se sbaglio onorevole Podestà di voti positivi e siamo ancora qui a parlare di brevetti
I brevetti sono stati e in inseriti non dagli americani come potremmo tutti pensare ma dai veneziani Repubblica di Venezia mille quattrocento settantasei in cui scoprire che per andare maggiore lustro e dev'essere all'intellighenzia di Venezia ecco il veneziani che pubblicavano sullo
Il
Ho ritrovato di un'intenzione di qualcosa che portasse del beneficio beninteso avevano diretto a delle privative di tipo economiche temporalmente limitate
Perché si fa curare vale a dire che la polizza Borgonovo dal da lontano perché oggi sicuramente ci sono stati diciamo a insomma sono tornati al centonovanta edizione internazionale perché Magazine nel Sudafrica ma come ha riconosciuto i modelli per una mancanza bollò Venezia di corsa richiamato da lei per tornare a bomba ai tempi attuali
Perché il problema è la mancanza di governance non sono le aziende farmaceutiche dire che le aziende farmaceutiche hanno rinunciato alla causa in assediate di tutto e dire una verità perché senza dubbio le aziende farmaceutiche di cui faccio parte hanno dimostrato di non saper lavorare molto bene a livello se non altro del discorso comunicazionale ma le aziende farmaceutiche prendono circa tra lo zero cinque e l'uno per cento del proprio profitto da questi Paesi
Il problema non è dargli i farmaci il problema è offrire tramite una governance internazionale a questi la possibilità di avere dei sistemi sanitari che dall'acqua ai beni di prima necessità a degli ospedali che non funziona ci son dei farmaci biotecnologici fantastici che hanno bisogno e la catena del freddo
Perde la catena del freddo hai perso il farmaco come si fa ad andare a parlare di c'è rinuncia ai brevetti su questo perché lo usano gli atteggiamenti ma falsità totale
Bisogna parlare di come fare a livello globale la governance nel senso che abbiamo detto per far arrivare i benefici del mondo occidentale a chi non se lo può permettere facendo dei distinguo perché qua l'etica è un problema anch'io mi sento molto europea io sono orgoglioso di essere europeo ma qualche volta l'Europa e in particolare l'Italia
Si dimentica anche del valore economico allora io sono felicissimo che vadano sul TG uno TG due TG tre diciamo l'équipe mediche
Che hanno collaborato a parti plurigemellari però sei o sette o otto quanti erano onestamente non me lo ricordo
Ma nessuno ne ha fatto una questione del costo pazzesco per la collettività dietro una cosa di questo genere non stiamo assistendo in questi anni
A un'immigrazione che comincia il suo nome immigrazione anche sanitaria perché sbarcano e io naturalmente sono aperto questo cioè non è che questo deve hanno bisogno magari di un intervento chirurgico cinquanta sessanta ottanta milioni viene fatto l'intervento chirurgico senza che abbiano mai partecipata Robert dietro le categorie venti perché sto qui sapere
Se Confindustria assume la a opposta delle tesi di Garrone di oggi dà un dispiacere ad Assobiotec oppure no cioè assolutamente
Sa sarà il neutro nella maniera più assoluta dentro me stesso mi guarderei bene dal riferirlo fuori direi che è un modo per non affrontare i problemi perché sostanzialmente non è il problema del predetto e della rinuncia
Il brevetto soprattutto sulle questioni biotecnologiche che sono in un divenire incredibile che danno delle possibilità tecnologiche veramente di alto livello
Ecco lei ha bisogno della pubblicazione del brevetto il giorno che il brevetto non è più valido è poi la politica che deve stabilire come fare per far ma in modo che certi Paesi non li paghino meno quello separato di abolire retto fare parlato appunto di ah sì ma anche perché le variabili a dire non mi sembra un discorso corretto c'è un'integrità brevettuale internazionale che va mantenuta comuni come sapete anche i Paesi del WTO aderiscono è chiaro che il prima non è abolirli per quei Paesi è come fare in maniera che questi non impari questo è un'altra cosa e su questo sono d'accordo io sono così ma mi perdoni e anche spesso e volentieri sul discorso relativo alle piglio tecnologie che c'è
Devo dire anche forse per incapacità nostra di parlare appropriatamente Lecce ha confusione ecco il problema delle biotecnologie di non confondere
L'approccio biotecnologico come un approccio meritevole di particolare controlli
L'approccio più tecnologico che oggi è uno dei più avanzati ha bisogno degli stessi controlli che oggi non si fanno sul discorso biologico le aflatossine mi spiego mangiare per oggi uno un afflato Siena mortale mentre mangiarsi il gene non ha ancora dimostrato nessuno anche perché uno dei cioè perché non uso il biotecnologico perché così non mangio i geni
Non sapendo che qualsiasi elemento del vivente fatto se mi consente io sono d'accordo facciamole cose bicarbonati che che per ci vuole più scienza non meno scienza non sono mai stato veramente non
Si tratta di capire come dire utilizzate come la scelta qui c'è un passaggio vedo
Peraltro il cambio del coniuge anche un termine un po'improprio perché tutto ciò che non mangia ossia delle biotecnologie ne nessuna delle settanta qualità di Mele che consumiamo oggi esiste in natura in quanto tale né gli stupendi vigili delle colline toscane sono rimaste sono come erano quando l'uomo ha cominciato a mangiare la vita il problema il transgenico noi siamo arrivati ad un punto in cui gli affetti
In maniera un po'suggestiva quando per una gara di ottavo giorno della creazione siamo a un punto in cui lo sta entrando in una parte di nella modifica della materia vivente perché natura mentre possibile io son d'accordo su questo non solo sulle vi leggono si apre applicata alla medicina ma anche sul fatto che se uno il Sangiovese lo può produrre scusate la brutalità in cinque anni anziché in cinquanta non vedo perché non lo debba fare
Però credo che non è in atto che la possibilità di fare incrociare la fragola con il pesce del Baltico in natura non ci sia un cinque nei cinque mila anni è chiaro che lì quindi si crea un punto di delicatezza
Che richiede
Normative etiche controlli più forti e aggiungo di buona prova dalla necessità non la faccio lunga ma per quanto io penso che per quanto riguarda il transgenico alle applicata all'agricoltura soprattutto per il nostro Paese non c'è nessuna utilità anzi
Vedo dei rischi perfino economici molto maggiori di una no la suina in questa discussione trentaduesima Bodei volevano
Questo problema
Riprendo perché per esempio quando c'è una proposta di legge alle Nazioni Unite di considerare il genoma patrimonio del genere umano come si fa per l'Antartide per i fondi marini per i fondi marini per esempio
Se non lo ricordate sono ricchi di minerali manganese eccetera che che non sono attualmente sfruttati e che si scrutano indirettamente allora
E il problema delle biotecnologie e delle governo delle biotecnologie stanche nel rendersi conto che in fondo questi la natura messo miliardi di anni per far coesistere insieme
Determinate sostanze
E che quindi questi organismi qui detti geneticamente modificati non Kotoko di far parte sono costituzionalmente debbo cioè c'è una voce sono qualche cosa che non ha la pecora Dolly Giano messo duecentosettanta esperimenti prima e ed è tutta barcollante
Quindi non facciamoci illusioni anche la cellula per esempio il DNA costituisce l'un per cento dell'intera cellula novantanove per cento non sappiamo che cos'è quindi Governance
Governance va benissimo valida a tutti i livelli sul campo dell'ecologia e della relazione Garrone approvo molto questa cosa non il principio di di di bloccarsi di mette le mani avanti Didier essere esce etici ma prevenire e questo è il carattere dei della scienza che applicata queste cose primarie che dovrebbe essere in questo tradotto anche a livello
Di di Paesi Nagahama fatemi fare la parte dell'intervento poiché perché questo è un punto molto delicato al governo Governance in tema di biotech non gira in altri temi di ricerca scientifica non può non essere in qualche modo anche scusate la grossolanità un governo degli ignoranti sui sapienti
Perché noi siamo degli ignoranti siamo degli analfabeti ma nello stesso tempo sentiamo la necessità all'imperativo dieci riguarda ore sei binari di tipo etico Enti di più quasi convenienza secondo il Wall ambientale molto semplice
Affideresti la guerra sulle Generali esattamente allora la consigliera Usai ovvero la relazione si concludeva rapidamente allargare nello stesso tempo però sentiamo crescere notevolmente il potere e lo dico con i mimi mi mi non è mica una critica una cosa davvero il potere licenziati ditemi se c'è un'altra categoria associata a me in Italia che avrebbe potuto come hanno potuto i ricercatori scientifici scendendo a Roma allora una piccola manifestazione di due trecento persone
In cinque minuti convocare il board del consiglio al capo dell'opposizione e metterli tutti in riga non ci riuscivano gli imprenditori non ci riuscivano a lato dipendenti non c'è che sia proprio nessuno scienziati ci sono riusciti perché anche i politici si sentono alfabeti e impauriti di fronte alla credibilità fatti di questo con il problema è questo parte quella manifestazione degli scienziati italiani non aveva precedenti nella nostra supponiamo questionando con la K insomma la forza bastava allocazione problema aperto
Vattene quello di realmente riuscire a creare una governance che Guidi le industrie Guidi riesce a sì atti ad andargli incontro scontro quello che noi abbiamo bisogno si sviluppa e Maldini inserire incentivi nelle leggi
Per cercare di incentivare e non soltanto gli atteggiamenti etici gli atteggiamenti qualitativi tutta la governance diciamo di quello che può essere il meglio del Paese rendendosi conto che questo porta a un incremento di costi
Che in qualche maniera deve essere riconosciuto perché se no domani mattina che non ha questo tipo di vincoli importa dalla Cina o da dove da dove si può ogni dei prodotti che sono praticamente gli stessi non sono andati diciamo soggetti a quanto abbiamo detto prima è chiaramente costa il trenta per cento meno al quaranta per cento meno all'impresa
Però perché poi tutti ci confrontiamo sul mercato il proprio pezzetto di competitività quindi l'Europa oggi della governance ci devono offrire proprio sui temi più complesse delle biotecnologie è uno di questi ecco degli indicatori attraverso cui da una parte si deve sviluppare la conoscenza del Paese il nostro Paese a un numero elevato bis validi ricercatori in ambito universitario
Ma rispetto agli altri paesi è un gap enorme di sviluppo la ricerca e quindi dei beni dei frutti che derivano dalla ricerca questo perché perché Catelani anziani in Italia c'è stato quasi sospetto quasi lo pubblico domani mattina perché ho fatto negli altri Paesi non lo fa nessuno e poi magari scopri che lei ricerche di quelli si sono appoggiati in parte anche su qualcosa che i nostri hanno pubblicato senza brevettare oggi purtroppo è questo il problema bisogna che riusciamo a sviluppare la conoscenza e a sviluppare lei riprese che investano sulla ricerca e allo stesso tempo cercare di orientare la qualità con dei concetti molto molto sensati per cui anche se dal mio punto di vista le dico amarsi
Il problema genetico un problema legato alla nostra cultura passata perché siamo fatti da decine e decine di migliaia di geni per cui cambiarne uno non c'è il pesce del Baltico ai miei occhi
Ma se questa è una strada mi spiego per andare in quel senso lì è una strada che comunque e senza perché io non deprime la ricerca nel nostro Paese si va verso una biotecnologia per quanto riguarda la parte italiana di qualità
Ma credo che valga interessa sopra e poi io poi credo che dovremmo concludere contorni Anna prego
Penso alla questione della revisione del regime di proprietà intellettuale Idlib è una questione molto delicata molto complessa
Io salafita fa
Tranquillo se non la prima volta che l'umanità si trova ad affrontare pertugi stretti e complesse indubbiamente c'è da salvaguardare e qui esigenze che io la solidarietà con il mondo dei poveri
Siamo un'unica famiglia umana questo è fuori dubbio però per far salve anche questi dissensi Ciani che ha vietato Italia che far salve
I diritti di proprietà eccetera salvo su un fronte di questioni
Che è veramente nuovo e inedito sana
Io credo che ce la faremo
Non so oggi o domani prima o poi si ma ce la faremo sicuramente io se prima di parlarvi per un attimo del progetto dell'ambiente volevo fare una considerazione brevissima io credo su queste questioni grande responsabilità
Sul quale però credo dobbiamo avere un'apertura dobbiamo essere aperti al cambiamento perché questo è un cambiamento
Io credo che continuare ad Atene probabilmente perché questa è una società opulenta chi vede in ogni cambiamento rischiò di non riuscire a mantenere il suo standard
Credo che abbiamo troppa chiusura cioè si è una cosa di questo genere fosse avvenuta durante i primi fenomeni di cambiamento di industrializzazione noi oggi non avremmo la qualità della vita che abbiamo quindi pur nella logica di grande attenzione di grande responsabilità
Io credo che si debba essere aperti a questo tipo di opportunità impone bisogna oltre che autore sponsorizzare le persone le aziende è indispensabile che ci sia una capacità che va al di là però singolo Paese o dell'Europa ma deve essere globale
Gli evitare gli eccessi che ci sono sempre stati e che sono quelli che poi fanno parte della patologia
Credo sarebbe un errore ne sono fermamente convinto pensare attraverso un blocco generalizzato di riuscire a evitare le patologie che ci sarebbero lo spesso e prende perderemmo delle grandi opportunità
Su questo ragionamento della ha avuto regolamentazione del degli accordi volontari io vorrei tornare se mi consenti rapidissimamente
Sulla questione dell'ambiente che a questa Confindustria ma credo anche ai giovani in generale a tutti coloro hanno a cuore il futuro dal nostro pianeta dobbiamo puntare
Questa Confindustria crede fortemente in uno sviluppo sostenibile vuole essere produttiva io sarò sintetico perché è una delle poche cose che so fare noi abbiamo lanciato questa campagna di benchmarking per confrontare i risultati del paese prossimamente delle regioni italiane nei confronti degli altri paesi delle altre regioni europee ed è anche sul tema dell'ambiente noi vogliamo confrontarci
E vogliamo misurare soprattutto non spesi noi abbiamo già parecchi eccellenze all'interno di vari comparti produttivi delle nostre imprese la sfida che ci siamo lanciati che vogliamo raggiungere quella di moltiplicare a livello di eccellenza e non a parole ma con i fatti moltiplicando molte volte quelle che sono le imprese italiane che sono già visitate ISO quattordici mila o & Massa e quindi avere un nostro benchmarking per poter dire
Quando fra due anni fra tre anni misureremo qual è lo stato dell'arte su questo ragionamento di vedere abbiamo raggiunto questo risultato
Essere attenti a questo tipo di ragionamento e quindi per questo mi sento un alleato di Realacci vuol dire come abbiamo fatto due settimane fa non soltanto con voi ma con molti altri ed è un esempio che mi serve per esplicitare e per anche dare un suggerimento su come certe cose possano essere evitate abbiamo fatto un accordo volontario che ha consentito di anticipare fortemente l'utilizzo delle navi che abili o particolari livelli di sicurezza in tutto il bacino del Mediterraneo
Era impossibile riuscire a regolamentarlo per legge perché potevamo farlo il ministro poteva farlo per i porti italiani ma poi a Nizza non riusciva a bloccare e a Fiume non riusciva a bloccare è il tipo di ragionamento che è uscito che nasce da una volontà di essere impegnati protagonisti proattivi in questo senso è che il mondo delle imprese che gira attorno a Confindustria si è impegnata ad utile a non utilizzare più dal primo di luglio quel tipo di scafi in maniera tale da impedire attraverso questo accordo di correre di far correre dei rischi alla no la piattaforma logistica qual è il nostro Paese nel Mediterraneo e di conseguenza nel nel nel venire piattaforma logistica umana ero è veramente la nostra grande opportunità poi magari mi sbaglio Mario Amato
Allora questo tipo di dia accordi questo tipo di proposta che sono poi stati recepiti positivamente da tutti gli attori e quindi dalle organizzazioni ambientalistiche ma dai sindacati dallo dallo stesso dagli stessi ministeri che sono coinvolti secondo noi questa è la strada giusta per la quale riusciamo veramente a fare dei passi avanti
In termini di sviluppo sostenibile
Non certamente moltiplicando le norme avendo sovrapposizioni non avendo testi unici e cercando semplicemente la maniera per scaricare la responsabilità mettersi a posto dal punto di vista delle carte ma non nella sostanza
Se riusciamo e non ce la metteremo tutta con questo governo che si sta appresta approcciando a prendere in mano le leve del Paese anche da questo punto di vista vogliamo dare un contributo importante io credo che questo ragionamento sviluppato a livello europeo su certe questioni potrebbe consentire di avere degli approcci di Governance che non sono pilotati dall'alto verso il basso attraverso regole che poi è difficile andare a controllare ma invece attraverso una mobilitazione degli individui delle imprese
Degli attori che ci lavorano dentro che sono i nostri collaboratori dagli operai che devono dagli operai agli impiegati a tutta la gente che ci lavora dentro che deve diventare a suo automaticamente un attore anche lui che da una parte partecipa ma dall'altra anche testimonia quali sono i risultati che poi la sua impresa è riuscito a raggiungere io credo fortemente mi batterò fortemente per questo approccio perché credo che sia un approccio che può dare molti più risultati che non a partorire una legge alla settimana
Di avere normative differenti a livello regionale ma poi alla fine non andare a controllare nulla e quindi avere una sostenibilità di carta
Tremonti
Sulla Tremonti sulla Tremonti Montini armonica e sostenibile siamo assolutamente aggravi verso assolutamente d'accordo il ragionamento che ho cercato di fare sulle risorse umane che lavora nelle imprese su cinque milioni quelle che l'i posti di lavoro delle imprese confindustriali vanno proprio nella logica di un coinvolgimento complessivo nuovi e quindi a sedere strumenti che vanno in quel senso è assai ma in maniera autonomamente e assolutamente non rivoluzione
Lui parla domani non si può non si può chiedere
Nove sei assolutamente laico assenteista
Io avrei grazie a questo punto e credo che Gallone potrà spacciata si sarà reso conto che la sua relazione non ha lasciato indifferenti tutti coloro che l'hanno commentata ma al contrario ha scosso
Stupito favorevolmente anche diviso com'era inevitabile
Lasciamo il palco per l'intervento conclusivo del tardo pomeriggio al vicepresidente del Parlamento europeo Guido Podestà arrivederci
Magari per l'intervento
Valga per protesta
Vicepresidente del Parlamento europeo per cavare signori
Ora
Magico Presidente è bastato perché
Dicevo al presidente D'Amato che intervenire con mio quell'azione scritta dopo questa ambienti discussione familiare è quasi un torto
Ma è una discussione che non avrei voluto veder finire perché era assolutamente stimolante so anche che lavorate da questa mattina cercherò di non abusare del tempo perché poi il calo degli zuccheri colpisce tutti
Lasciatemi però intanto ringraziare dell'invito
E fare qualche ragionamento insieme su quello che la nostra comune casa Europa oggi rappresenta
E anche in prospettiva che cosa significa rifacendomi a quello che è il tema che mi è stato affidato questa Europa che viviamo come vincolo che quote
Opportunità
Tutti sappiamo che oggi rappresentiamo trecentosettanta milioni di cittadini
Un percorso storico che ha garantito pace e stabilità crescita benessere perlomeno all'interno dell'Unione
Per oltre cinquant'anni
Ecco questo è un percorso che se considerate a questa scala non ha voluto paragoni nella storia dell'uomo io non conosco nessun Periodo
In cui si è cercata una unità non con la sopraffazione classica del più forte rispetto al più debole
Ma nel rispetto delle specificità culturali
Storiche
Nelle tradizioni nelle fedi dei diversi Paesi
Un'unione che oggi si sostanzia
Su obiettivi comuni
Basati su valori condivisi e di cui la Carta dei diritti fondamentali non perfetta ne abbiamo parlato e abbiamo discusso ma comunque ha dato elaborazione della carta un indirizzo più alto
Comunione che oggi ha di fronte
Una sfida storica più stupida io parlerò di alcune di queste ma innanzitutto quello di complementare l'ambito economico e monetari spicco con quello politico
Nella tavola rotonda precedente non ricordo chi ha parlato di area di libero scambio ecco io credo che l'Unione sia tutto meno che una semplice area di libero scambio
E credo che sia assolutamente necessario affiancare a interessi economici legittimo
Anche quelli che sono interessa invece di vita dei cittadini e dei popoli europei
Tutto questo ha comportato impegna i sacrifici
Costi per tutti per cittadini per impresa e pestati
Se voi ci pensate un momento se interrogarsi nei nostri concittadini su che cosa l'Europa io credo che ci direbbero la tassa per l'Europa la caccia CP la sei due sei quattro nove quattro la la mucca pazza latta fa posso andare avanti ma credo che questo sia il senso vissuto di questa Europa anche perché qualche volta si chiama tassa per l'Europa una tassa che poi a Bruxelles non è mai arrivato
No tende va diciamo che è un po'il gioco delle parti che tutti conosciamo e che va be'strumentalmente aveva un significato
Forse è inevitabile che si pensi all'Europa unite in termini di costi di vincoli di ingerenze e che troppe volte si sotto stimmi no i vantaggi e le opportunità che in Europa ha offerto e offre
Ancora più inevitabile e che solitamente non si considerino
Ipotesi di non Europa
I rischi e i costi gli svantaggi di un ipotetico distacco
Le nefaste conseguenze di una minore integrazione tuttora
Non è scontato non è scritto nella Bibbia che il nostro paese ad esempio debba essere sempre pienamente inserito in quelle che sono chiamate
Geometrie variabili chiamate le velocità diversificate chiamata cooperazioni rinforzate comunque hanno un significato dinamico della futura Europa e sarà così
Ecco pensata solo per un momento di essere fuori
Intanto la marginalità la viviamo tutti i giorni in misura maggiore o minore e quindi il fatto di pensare a ciò che vuol dire non Europa dovrebbe farci forse anche a rivalutare quello che l'Europa rappresenta
Quali sono le sfide principali che noi abbiamo di fronte è tanto più in termini di regole della nuova governance ma io credo che prima di tutto ci sia una grande sfida che è in corso ancora riguarda il completamento del mercato interno con la definitiva adozione della moneta unica elemento questo che è di per sé una svolta storica
Il solo fatto che l'Euro abbia consentito ai Paesi che oggi rappresentano più di trecento milioni di cittadini di porsi al riparo dal rischio di shock monetaria simmetrici garantendo una stabilità di sostanza al proprio interno con una massa monetaria che era sconosciuta precedentemente è di per sé vantaggio per le nostre economie per le nostre imprese
Il processo di aggancio è stato da alcuni critica io sono tra coloro che credono che invece sia stato una battaglia giusta che si doveva fare
L'abbiamo fatta male siamo partiti tardi abbiamo giocato sull'equivoco forse la cosa più grave che ha fatto pensare che il punto di partenza posso il punto d'arrivo
Ma tant'è l'importante era esserci ci siamo dobbiamo restarci
E credo che da questo punto di vista noi dobbiamo cercare di essere presenti a tutti i tavoli della realtà europea
Ed è esserci con quella capacità che il Paese in quarant'anni cinquant'anni ha saputo dimostrare di avere anche perché vedete in questo momento un certo ruolo di riequilibrio sarà una Germania che si è allargata e che per effetto dell'allargamento a evidentemente un peso sempre maggiore e una Francia che non riesce più a essere da sola momento di riequilibrio
Nella nell'asse portante da cinquant'anni di storia europea questa parte ha bisogno anche di un ruolo più impegnato dal nostro Paese
Ruolo che peraltro in termini di politica mediterranea l'Italia ha sempre avuto forse solo negli ultimi dieci anni ha perso
Ruolo che deve evidentemente essere Riggio accatto se non vogliamo essere qui tra dieci anni a parlare ancora della questione meridionale come di qualcosa di irrisolto qualcosa che qualcuno dice Costato troppo al Paese
Dobbiamo capire che al rilancio della politica mediterranea l'elemento chiave per fare il motore di delle capacità delle valenze
E le nostre regioni meridionali hanno per quanto riguarda l'Euro possiamo discutere della politica o della non politica della Banca centrale europea
La politica che è stata rivolta soprattutto a contrastare delle spinte inflattive a molti a me ad esempio pare che sia soprattutto rischi di stagnazione
In termine globale il sistema Europa quello che dovremmo paventare
Ma che comunque dimostra ancora una volta come la mancanza di un governo politico europeo si senta l'Europa di possono avere preparazione assoluta ma è chiaro che ci sono delle scelte che soltanto un governo europeo è in grado di poter fare tornerò su questo argomento
C'è chi pensa che il completamento del mercato interno della moneta unica sia l'armonizzazione fiscale a livello europeo
Personalmente dubito che questo debba essere spinto oltre certi limiti io credo che soprattutto per riequilibrare certi fattori competitivi tanto più in alcune aree gare ultra periferiche per fare un esempio limite
Debbano i governi non solo nazionali ma anche delle contee delle regioni poter valere sulla leva fiscale così come su altre evidentemente
Quindi lasciatemi dire che su questo un dibattito aperto rispetto a quella che la prosecuzione del completamento del primo pilastro andrà sicuramente fatto nei prossimi anni seconda sfida seconda sfida e l'ampliamento
L'alito dei c'è chi parla io tra questi di riunificazione dell'Europa ci sono Paesi che appartengono per cultura per tradizione per storia all'Europa che hanno avuto una pagina Secondo me negativa nella loro storia negli ultimi cinquant'anni hanno avuto il torto di trovarsi dalla parte sbagliata della frontiera dopo il secondo conflitto mondiale ma che hanno titolo di essere in questa nostra Europa comune
Questi Paesi stanno facendo un grande sforzo io ho due linee di una di queste proprio rapporti con i Paesi dell'allargamento e stanno facendo uno sforzo che perlomeno per due aspetti noi dobbiamo rispettare il primo è che rappresentano
Cento e passa milioni di cittadini di consumatori un grande mercato persone che vogliono uscire da una pagina che credo vogliano anche dimenticare per la maggior parte del dei loro cittadini
Il secondo è che per arrivare nel percorso che è stato disegnato di trenta dossier da prive chiudere
Vi è l'acquisizione piena della chi comunitario il che vuol dire ad esempio in paesi che si caratterizzano per certi aspetti non certo di legalità il rispetto pieno applicato del principio di legalità
E se non comprendiamo che questi Paesi se non raggiungeranno questo rispetto di legalità comunque saranno nostri vicini comunque ci creeranno grandi problemi
Non comprendiamo come non è scritto ancora una volta della Bibbia e le nostre terre per il futuro ci debba sempre essere la pace il solo fatto che i Balcani
Ne discutevamo due giorni fa con Solana debbano essere presidiati militarmente quasi in forma stabile
Denuncia il fatto che le tensioni che sono sotto la pelle sottotraccia molte volte possono esplodere
E in sistemi sempre più integrati in realtà di globalizzazione questo rischio quando guardi giovane io so che non hanno coscienza di che cosa sia la guerra di Tornatore quarantasette non ce l'ho anch'io grazie a Dio
Però ricordo magari dei nostri vecchi ci fa orecchiato qualcosa ai giovani no non più certi valori che ci hanno portato a est europei che quando avevo
Parla di tanti anni fa sessantacinque sessantasei avevo diciott'anni
Io credo che questi valori oggi non siano condivisi non siano compresi ci sarà uno sforzo necessario per arrivare ad avere una compressione di queste
Questi Paesi dell'allargamento poi hanno un destino o di qui o di là o si aggregano a quel popolo di accumulazione che
L'Unione Europea o inevitabilmente per raggiungere massa critica poter competere saranno legati alla Comunità degli Stati indipendenti cioè all'ex Unione Sovietica
Era San Pietroburgo sette giorni fa al Forum economico della Csi
L'abbiamo interesse assoluta mantenere un rapporto aperto un partenariati aperte profondo con la Csi
Ma è completamente diverso se ci presentiamo come cinquecento milioni di cittadini che condividono il i valori fondanti della nostra civiltà e abbiamo dall'altra parte duecento milioni di cittadini della CSC
Che non se ci ritroviamo divisi come lo eravamo fino alla caduta del muro di Berlino
Ecco che allora quando sento parlare anche impropriamente anche da persone qualificate
Dei costi dell'allargamento prima di tutto vi invito a leggere la relazione che dieci giorni fa il collega Bondi alla commissione di bilancio dal Parlamento europeo ha rappresentato per capire se ci sono o non ci sono i costi e quali sono
E poi a considerare i benefici materiali e immateriali anche non apparenti che l'allargamento comunque in doccia
Chiaro che ci sono differenze profonde
Vi leggo solo qualche dato molto rapidamente ma perché mi sembra troppo significativo se noi prendiamo e guadagno mensile lordo medio dei salari dell'industria dei servizi nel novantanove
Era per la Bulgaria cento euro l'anno scorso cento euro il salario medio mensile lo
In Ungheria trecentodiciotto in Polonia quattrocentoquindici a Malta ottocentotrentasei a Cipro mille trecentoquarantadue quindi all'interno dei per dall'ordinamento l'accento a Mila tracce
Rapporto una tredici partiamo con i Paesi membri seicentoquarantacinque Portogallo mille duecentootto la Spagna due mila sedici Laender dell'Est due mila settecentotrentasei Laender dell'Ovest
Il Lussemburgo tre mila duecentotredici rapporto tra
La Bulgaria e e Lussemburgo per quanto vale per carità ma per farci capire una trentadue
Quindi differenze enormi evidentemente
Questo vuol dire a mio modo di vedere che il percorso di avvicinamento deve essere compito da questi Paesi senza sconti senza accelerazioni senza scorciatoie e questo prima di tutto nell'orientare ma sicuramente è nel nostro interesse
Questo vuol dire che chi ed è stato una politica che ha spinto al Parlamento europeo sarà pronto nel due mila due potrà entrare
Che non sarà pronto dovrà aspettare e questo è un impegno che noi dobbiamo ai nostri concittadini è un impegno che dobbiamo alla costruzione dell'unione europea perché poi i rifiuti danno sempre
Dei dei traumi evidentemente
Terza sfida la riforma delle istituzioni europee e io credo che arrivati a Nizza
Lasciatemi sorridere perché l'abbiamo criticato il Trattato di Nizza non finire anche a ragione poi dopo ci troviamo gliela referendum in Irlanda che lo bocciano come l'avete bocciato
L'abbiamo criticato e ha ragione tutto sommato forse c'era anche da aspettarsi qualcosa del genere ma già la presidenza francese era arrivata con un programma assolutamente minimale
Consapevole del fatto che i punti di consenso non si sarebbero trovati
Siamo arrivati a un pateracchio che di positivo forse ha dato soltanto il via l'allargamento per quanto di positivo e io sono tra quelli che non credono questo abbia
Che cosa però positivamente si evidenzia si evidenzia che la cosiddetta pista intergovernativa quindi la il disegno ridisegno dell'Europa ha fatto solo dai governi i trattati riformati solo dai governi
A evidentemente verso la sua spinta ideale
Spesso la sua capacità di proporre e allora che cosa proponiamo come Parlamento europeo e come Commissione Europea quella che viene chiamata la pista comunitaria
L'utilizzo prima di tutto di momenti di discussione come questo di forum civile nel quale le categorie economiche sociali le università le organizzazioni non governative di era un apporto creativo dicano che cosa il cittadino vuole dicono che cosa le categorie si aspettano dal futuro
E poi l'insieme delle istituzioni e in base trattati esistenti giocano sulla costruzione futura quindi governi evidentemente del consiglio la commissione
Il Parlamento europeo i parlamenti nazionali possano con lo strumento della convenzione che lo stesso strumento che abbiamo usato per scrivere la Carta dei diritti fondamentali possano fare una bozza
Uso una parola che è un po'azzardata ma l'hanno usata anche tanti altri di futura Costituzione dell'Europa poi nel rispetto dei trattati ci sarà nel due mila quattro una veloce conferenza intergovernativa che darà momento costituente a quello che un lavoro comune
Ecco questo evidentemente è un augurio a uno speech è uno sforzo che stiamo seguendo c'è da dire che i governi continuano a dimostrare succeduto a sovranità sulla Moneta ceduta parzialmente sovranità sulla difesa e sulla politica estera parzialmente perché Solana risponda al Consiglio e non risponda alla Commissione
Hanno sicuramente una reticenza accedere ulteriormente sovranità ma questo è un punto che dovrà essere affrontato
Ma le sfide le sfide vere del futuro per la governance della globalizzazione io credo che siano quelle di cui abbiamo sentito parlare prima la sfida della conoscenza la sfida dello sviluppo armonico la sfida della
E la situazione demografica per quanto ci riguarda forse più che per ogni altro Paese elastico della non esclusivo
Io credo che veramente queste grandi sfide che vanno al di là dei nostri confini debbano però essere considerate e lasciatemi dire non è un fatto
Formale rituale ma io mi onoro di essere qui questa sera
Perché ho letto che cosa il presidente Edoardo Garrone ha scritto non è facile e provocatorie coraggioso poi può essere accettato non accettato discusso ci mancherebbe altro che ci si uniforma se soltanto un pensiero ma importante che io ho sette anni di politica nel mio DNA ventotto anni d'impresa quindi lasciatemi dire una parte importante della società come sono i giovani imprenditori abbiano questa volontà di andare al di là
Di buttare un momento alla Enrico Toti lasciatemi dire lo sguardo
Si è parlato di sviluppo armonico delle attività produttive si è parlato di possibilità per chiunque di uscire dal sottosviluppo istruirsi di competere di affermarsi allora
Io vorrei leggere una frase di Nicole Fontaine la condivido
L'ha detto a Göteborg fronte ai capi di Stato e di governo del consiglio affermato che inaccettabile
Che uno Stato parla degli Stati Uniti
Invocando i propri interessi economici del momento
E andando a scapito della tutela dell'avvenire delle future generazioni si arroghi unilateralmente il diritto di continuare a rappresentare la principale fonte di inquinamento della terra e della sua mostra
Vedete io e credo molti di noi abbiamo sentimenti di grande amicizia e di grande riconoscenza nei confronti della grande democrazia americana perché
L'ultimo secolo per due volte avuto il coraggio qualcuno dice forse la follia ma meno male
Il sacrificare decine e decine e decine di migliaia di vite dei giovani
Per difendere la nostra libertà per difendere i valori democrazia quindi credo che nessuno sia più vicino dimettiti noi di tanti di noi
A questo ricordo a questa gratitudine profonda però non è accettabile che sui temi che riguardano il commercio internazionale
La le fonti energetiche l'ambiente e quant'altro non ci sia una pari dignità di dialogo bisogna raggiungerla
Ma è colpa nostra se non ci siamo diciamo insomma no per colpa nostra credo che lavoriamo perché ci possa essere questa disponibilità a degli incontri
Diverso sto cercando di accelerare credo che apprezza rete molto questo sforzo
E quindi non vi annoierò Corniglia spetti di sfida demografica e l'istituto e la non esclusione ma credo che ci sia una sfida importante che è quella delle nuove tecnologie ero lunedì prego
Alla Cattolica Milano alunna convegno sull'in povertà
Noi ci stiamo giocando con le nuove tecnologie dell'informatica della telematica che vogliono significare secondo me tra le altre cose la possibilità dell'insegnamento a distanza credo che noi possiamo davvero intravedere due scenari
Intravediamo uno scenario per il quale queste tecnologie sono riservate solo ai Paesi ricchi
E allora noi avremo un distacco definitivo tra pochi ricchi e tanti gol
Oppure useremo queste tecnologie ne daremo a disposizione dei paesi emergenti dei paesi a ritardo di sviluppo queste tecnologie e allora non gli daremo più soltanto al pane
Ma perché possono catturare il loro pezzo gli daremo una rete magari virtuale perché imparino
A seminare a fare un pozzo perché imparino anche a distanza che cosa vuol dire l'accelerazione che salto di qualche passaggio in una strada di formazione che non abbiamo avuto senza merito perché siamo nati qua tutto lì
Abbiamo avuto l'opportunità di
Fare lungo tempi molto più
Storici se vogliamo molto più meditato
Ora l'Europa vuole deve diventare un'opportunità per tutti per i cittadini per l'impresa e per i Paesi regista
E per farlo io credo che debba uscire dalla palude penalizzante di veti incrociati dalle decisioni all'unanimità dagli egoismi nazionali dai personalismi di basso livello dei alcuni governanti
Deve superare certe geometri un po'sghembe che anni fa hanno avuto la sublimazione e deve avere questa Europa la capacità di uscire da calcoli di convenienza di piccolo periodo
Lasciatemi dire che l'ultimo discorso che mi ha emozionato al Parlamento europeo la fatto Mitterrand
Perché sia scomparso da molti
Io non vedo più nella politica europea quello che era il pollo degli spinelli quello che era il ruolo degli altri grandi che hanno preceduto questa nostra
Dobbiamo forse avere il coraggio di armonizzare un po'di più non in tutti i campi forse ma necessario farlo
La scalata ostile Pierre et Cité de France alla Montedison non si capisce perché Montedison non lo può fare e e presidente prego se lo può fare allora va a finire che chi
Accelera certi processi viene penalizzato dal punto di vista competitivo ma io credo che gli esempi sono lunghi
Se vi fidate per il risparmio ma credo francamente che tutti noi abbiamo coscienza di che cosa vuol dire un ritardo in questa costruzione europea
Vorrei arrivare quindi a una rapida conclusione noi abbiamo di fronte a noi un'opportunità
E quella di definire quello che sarà uno scenario mondiale per carità ognuno di noi può a portare un granello niente di più
Granello di partecipazione di convinzioni di confronto all'aperto che oggi per quello che ho sentito qui veramente qualcosa di più di un grande ma non mi sorprende io credo che se noi pensiamo alla al mondo
Ormai
Vicino
Da raggiungere Davide
I nostri figli vibrante
Io credo che francamente non li dobbiamo definire se questa Europa potrà essere il soggetto non sono che rappresenterà gli interessi economici
Ne fanno elemento di ricchezza elemento di presenza del mondo ma se vorrà anche essere il soggetto che difenderà i valori fondamentali della nostra ceduta
Allora siccome io ho letto nella relazione sono arrivato tardi perché ero a Lucca ma grazie alla cortesia del presidente Garrone mi è arrivato intervento io ho letto questa volta una volontà che fa assolutamente al di là del disegno soltanto economico
Ma di trattazione di certe tematiche io credo che noi abbiamo questa opportunità e che l'Europa unita sia obiettivamente lo strumento utile per raggiungere questi effetti
Vi ringrazio vi ringrazio per la vostra capacità di estere momento ma queste storico nei giovani di Confindustria
Momento di provocazione momento di riflessione anche quando gli over quaranta e l'hanno subito molte volte non hanno avuto il coraggio di guardare al di là dello stato grazie