Presentazione della Proposta di legge in materia di canoni per le concessioni radiotelevisive e per gli assegnatari delle licenze UMTS - org. da I Democratici per l'Ulivo (c/o sala stampa della Camera dei deputati)

Ma siamo
Gli amici che hanno accolto l'invito a partecipare a questa nostra
Come si dice in conferenza stampa insomma presentazione di questa proposta di legge
La firma dell'onorevole Cambursano che poiché la illustrerà più diffusamente l'oggetto lo conoscete
Quello dei canoni per le concessioni radio televisive
E per gli assegnatari delle licenze UMTS si dice che e con esso diciamo la la destinazione dei proventi ricavati da questi canoni
Ai fini della riduzione del debito pubblico commessi come recita la relazione introduttiva quindi in fondo come sta già nel titolo gli obiettivi della proposta di legge sono tre
Il primo è quello di elevare l'entità dei che ogni annuali versati dai concessionari radiotelevisivi
Appunto muovendo dalla considerazione del a loro vistosa inadeguatezza anche se come sapete negli anni a noi più vicini si è provveduto ad un innalzamento secondo obiettivo è quello di fissare l'entità degli introiti per
L'assegnazione delle licenze relativi ai telefonini UMTS e i canoni annuali a carico dei gestori
E la terza finalità e di prefigurare dicevo quella che la destinazione diciamo di questi introiti ricavate rispettivamente dall'adeguamento dei canoni e dai ricavi per le per le e licenze UMTS destinazione che
Appunto quella della concorrere alla alla riduzione del debito voi sapete che si tratta di un mercato ricco e in straordinaria espansione non a caso quindi la materia al centro dall'attenzione dell'opinione pubblica in genere degli operatori economici e politici in specie io ha preso qui dalla relazione confesso la mia ignoranza che secondo stime che circolano auto ma stime attendibili il mercato mondiale
Per quanto riguarda la telefonia mobile dovrebbe raggiungere i quattrocento ventisei milioni di utenti entro quest'anno due mila
Che dovrebbero sostanzialmente a raddoppiare più che raddoppiare cioè novecentoquaranta milioni di utenze entro il due mila e cinque
E si dice ma sono stime ma tutto addirittura
Un miliardo e settecento milioni di utenze alla fine del due mila e dieci
Per quanto riguarda invece il fronte il primo fronte quello appunto delle concessioni radio tra visive voi sapete che il
Correggimi se sbaglio nell'ultima finanziaria la Finanziaria due mila quella che abbiamo approvato sul finire dello scorso anno
Già era stato introdotto il principio è un principio cui anche questa proposta si ispira cioè il principio è che viadotti di adottare cannoli commisurare
E i fatturati che è un elemento di novità Chianti che già è stato introdotto nell'ordinamento con la finanziaria del due mila e che ispira anche questa
Questa proposta perché e noto che diciamo
Lo Stato che pure si porta appresso questo diciamo cospicuo debito a quasi regalato così e si dice diciamo a prezzi di straordinario favore e a pochi soggetti privilegiati quel bene pubblico appunto che acquisito attraverso la la la la concessione
Tra l'altro la la proposta di legge muove da un preciso impegno dal governo nelle dichiarazioni programmatiche voi lo trovate alla pagina quattro della relazione introduttiva nella dicevo nella relazione mi la dichiarazioni programmatiche all'atto del suo insediamento della di governo Amato del presidente Amato sì ieri si diciamo nelle dichiarazioni programmatiche si dice così il governo si accinge ad avviare
In fase operativa la gara per il cosiddetto UMTS il telefono mobile di Hulk di ulteriore generazione che potrà servire a conseguire risorse utili ad altre azioni importanti per il miglioramento dalla nostra economia
E per il rafforzamento della nostra politica occupazionale quindi siccome si accenna anche un secondo obiettivo poi dall'onorevole Cambursano dirà che anche questo è diciamo in qualche modo figura anche in questa proposta
Concludeva matto non credo che sia ipotizzabile che una gara per cinque licenze UMTS in un Paese europeo posso portare lo Stato meno di venticinque mila miliardi
Perché appunto aggiunge è un mercato ricco e straordinarie passione quindi si stabilisce un limite minimo che è quello di venticinque mila miliardi
Però a questo riguardo anche qui circolano dalle stime mi pare la stima dalla Comit che addirittura questi venticinque mila miliardi potrebbero portarsi a quaranta quaranta cinque mila a certe condizioni e forse anche la diciamo questa proposta potrebbe contribuire a questo innalzamento oltre questa soglia minima sì fissata dal presidente Amato nelle sue stesse dichiarazioni programmatiche ecco quindi diciamo la proposta risponde
A queste
Esigenze
E prospetta precise soluzioni circa diciamo le modalità e l'entità del prelievo le modalità e l'entità del prelievo e come dicevo anche la destinazione la firma dicevo la prima firma con la dall'onorevole Cambursano
Via farina del sacco sua io e altri colleghi vorrei dire la più parte dei colleghi del gruppo l'abbiamo condivisa e sottoscritta ma siccome è farina del sacco suo gli diamo volentieri la parola
Grazie Franco ma mi sono chiesto
Se non fosse il caso
Noi democratici come dire appartenenti e quindi al gruppo parlamentare della Camera di quel momento che è stato fortemente voluto da Romano Prodi
Quando non era più presidente del Consiglio dei ministri ma nello stesso tempo era già in predicato di diventare presidente dalla Commissione europea
Ma che era stato anche il Presidente del Consiglio che ci aveva portato in Europa che aveva fatto sì che i parametri di Maastricht fossero raggiunti tutti meno uno quello del rapporto debito PIL il
Noi come Democratici forte dell'insegnamento del nostro leader non dovessimo dare dei segnali prima di altri nella direzione di raggiungere quell'unico obiettivo
E ancora mancava all'appello che è quello della riduzione appunto del debito pubblico che voglio ricordare ancora nel alla fine novantanove ammontava a benché rapporto ero al centoquattordici per cento circa
Ben lontane dal sessanta per cento come prevede mastri del Trattato di Maastricht è stato dato detto da più parti di per tutto sino alla alla noi alla nausea il debito e il macigno al collo non solo ai piedi del Paese Italia che ne ostacola
La ripresa e lo sviluppo gli investimenti e allora se le premesse che abbiamo dette sono vere non potevamo che inciderà ancora li individua individuando alcuni passaggi che potessero non solo dare dei segnali ma incidere concretamente in questa direzione
Questa nostra proposta è una prima
Indicazione precisa ne seguiranno certamente altre
è vero che ci sono stati in questa direzione già altre proposte di disegno di legge addirittura di iniziativa popolare quella a prima firma Bossi Berlusconi o Berlusconi Bossi che prefigura appunto la destinazione del ricavato del concessione delle cinque licenze UMTS alla sanatoria del delitto alla copertura ovviamente parzialissime
Ma comunque significativa del debito pubblico ma è altresì vero e non a caso che hanno voluto incidere esclusivamente su quel fronte cioè quelle del licenze UMTS mentre invece la nostra proposta nella sua prima parte nel suo l'articolo riguarda invece anche le concessioni televisive e quindi i relativi canoni che come ricordava
Il nostro capogruppo Franco Monaco
Ha avuto un percorso tortuoso nel corso degli anni nella mille novecentottantotto e non una convenzione stato RAI addirittura era stato individuato un'aliquota del quattro e mezzo per cento sui proventi lordi il canone per le concessioni televisive
Salvo poi nel mille novecentonovanta con la legge Mammì avere in qualche modo adeguato il canone RAI a quello delle televisioni private abbattendo radicalmente quella quota stabilito due anni prima
E di fatto destinando qualcun individuando qualcun altro lo Stato pagatore a pagare la differenza coprire la differenza tra quanto Stab ritorna la convenzione stato RAI e quanto invece era l'ammontare che le televisioni private in particolare Mediaset andavano a conferire allo Stato
Nel mille novecentonovantasette poi con la legge duecentoquarantanove cioè quella istitutiva dell'Authority
Sulle telecomunicazioni veniva individuato nella Authority e villa soggetto determinatore del cannone per le concessioni televisive
Salvo che negli ultimi in questi due anni novantotto e novantanove detto autore che non ha mai provveduto allora provveduto lo Stato la legge in Parlamento con l'approvazione della Finanziaria
Due mila ricorda appunto Franco Monaco dall'articolo ventisette comma nove dieci che stabilito un principio per legge quello di istitutiva di un cannone dell'un per cento sul fatturato
Noi abbiamo tre obiettivi con questa
Proposta di disegno di legge aumentare la percentuale di questi da quanto ha così come era stato a quantificata dalla legge finanziaria perché la quesito che ci siamo a posto era de fondamentale cioè fino a quando lo Stato continuerà ad indebitare siccome si è indebitato come ha fatto quindi ha sinora regalando a prezzo di favore l'utilizzo di alcuni beni pubblici ad una stretta cerchia di privilegiati
La domanda quindi esistenziale questa intende il Governo il Parlamento a cambiare rotta o proseguire su quel filone
No i democratici abbiamo voluto dare un segno un segnale forte
Deve cambiare rotta rotta e ne abbiamo indicato anche la strada
Quindi determinando un'entità maggiore una percentuale maggiore del cannone delle concessioni televisive il secondo più chi lo è quello di termine di determinare la entità degli introiti delle cinque licenze UMTS e naturalmente i relativi carne mi annui terzo obiettivo quello di vincolare il maggior introiti sia delle tele non è qui la differenza accolga la proposta Berlusconi Bossi che nell'UMTS alla copertura la riduzione del debito pubblico
Nel mille novecento novantanove voglio ricordarlo per inciso lo Stato ha dato alla RAI ben duecentosette miliardi attualmente a copertura della eliminazione diciamo così dal mancato introito derivante dalla limitazione della tassa delle autoradio
Nel due mila addirittura non ha più stanziato una cifra ad hoc ma stabili a incrementato la percentuale del canone che gli utenti italiani pagano per la RAI dal novantaquattro virgola sei per cento che era nel mille novecento e novanta nove e precedenti al novantanove virgola nove per cento la domanda per sto punto e e le altre televisioni quelle private locali che sono un servizio di fatto pubblico sul territorio che vengono puntualmente dimenticate voglio ricordare che conti alla mano con la sola applicazione
Della articolo ventisette comma nove dieci tra legge finanziaria sul fatturato Duemila di RAI e di Mediaset
Lo Stato in camera essendo all'incirca stimabile sui dati novantanove il fatturato RAI comprensivo anche del canone pare a quattro mila cinquecento miliardi l'un per cento Odino quarantacinque miliardi essendo stimabile intorno ai tre mila duecento il fatturato medio sette in applicazione della citata norma dalla Finanziaria trentadue mila trentadue miliardi
Noi invece vogliamo aumentare detto Cannone commentare al due e mezzo per cento il canone per la concia ne televisive nazionali e quelle per le radio per la radio diffusione a l'estensione naturalmente nazionale
Da versarsi al trentuno ottobre di ogni anno sul fatturato volere sul fatturato dell'anno precedente attenzione qui e lo dice espressa mentre la norma fattura otto non solo delle case madri RAI Mediaset e Telemontecarlo perché non dimentichiamoci che non ci sono solo anche se rappresentano oltre il novanta per cento
Del fatturato diciamo radiotelevisivo questi due gruppi però esistono anche altre realtà
Ma anche quello derivante dalle società controllate ne cito due soltanto al primo limitandomi ai due gruppi più grossi la si propone alla RAI
E Publitalia per Mediaset onde evitare che ci siano con uno strano gioco di scatole cinesi noi sappiamo che sono molto abili in questo si destini parte del fatturato si faccia apparire parto del fatturato di competenza di società collegate e controllate no invece
Delle due case ma
Secondo è quello di aumentare
Anche diciamo così quello che era il tetto massimo per le
Radio diffusione nazionale il nel network del radiofonici Nat sì anale che era stabilito ad un massimo di cento cinquanta milioni due e mezzo per cento ma con il massimo di centocinquanta milioni
L'abbiamo elevato con nostra con questo nostro proposta a cinquecento milioni
In compenso abbiamo previsto di lasciare inalterati i canoni delle tv locali e quella delle emittenti radiofoniche locali
Voglio ricordare che con l'applicazione
Di questi principi o di questi nuove proposte di Cannone noi a valere sul due e mezzo per cento del fatturato delle televisione nazionale passeremmo quindi daje quaranta cinque miliardi a trentadue miliardi che dicevo prima accento dodici virgola cinque miliardi per la RAI e ottantasei miliardi per Mediaset
Quindi con un incremento solo di questi due gruppi dimenticando mi le altre ma ovviamente a cui bisogna fare riferimento e quindi vanno di incrementare un maggiore introito a un maggior ricavo solo per l'applicazione del nuovo canone radiotelevisivo nazionale di centoventuno virgola cinque mi giardini l'applicazione invece del due e mezzo per cento sul fatturato con il tetto massimo elevato da centocinquanta milioni a cinquecento milioni per l'emittente radiofonica nazionali
Che sono stimabile all'e né in dieci gruppi in dieci reti il maggiore incremento di trecentocinquanta milioni per Rete avremmo altri tre miliardi e mezzo come vedete quindi centoventicinque miliardi certe di maggiore entrata
Al quale aggiungere le altre emittenti televisive nazionali
Il secondo è quello di integrare con ulteriori secondo obiettivo è quello di integrare con ulteriore quaranta miliardi il fondo per le televisioni locali cioè da una parte noi prevediamo di aumentare il canone per le televisioni a nazionali ed incrementare dall'altra per il servizio pubblico lo ripeto che dando diffuso su tutto il territorio incrementare da quaranta miliardi così come previsto dalla Finanziaria due mila ha ben ottanta miliardi e quindi con un maggiore onere per lo Stato ma per il servizio che espletano di quaranta miliardi l'ultimo sempre relativo alla questione televisive toglie tre visto il manca mancato adempimento almeno nei due anni precedenti toglierà le authority la determinazione del canone concessorio
E Stam perché avviene poi di fatto stabilito se questa proposta di disegno di legge verrà convertita in legge come io mi auguro demandare dalla legge medesima il secondo troncone è quello delle licenze UMTS i telefonini di terza generazione
Ricordava prima Franco Monaco le previsioni sono dati acquisiti da tutti i ricercatori da tutte le riviste specializzate
Già nel due mila avremmo quattrocentoventisei milioni di utenti addirittura fra dieci anni passerebbero un miliardo settecento milioni di utenti della telefonia mobile
Non a caso la stessa comunità si è posto il problema di regolamentare questo mercato con alcune direttive la novantasei barra due la Unione Europea alla novantasette barra tredici e la fra tutta la decisione dell'anno scorso la centoventotto della comunità la CEE nona l'Unione europea non ha posto però delle regole per quanto riguarda la assegnazione
Non ha preso posizione tra gli strumenti per procedere all'assegnazione cioè tra lo strumento dell'asta pubblica o la licitazione privata AN già stabilito che devono essere adottate delle regole o del e delle procedure dice testualmente aperte e trasparenti
Poi consegneremo sine dalla nostra breve conferenza questo riepilogo quali sono le modalità di assegnazione negli undici Paesi tra Unione Europea con le previsioni minime e massime di Inc passi previsti
Partendo soprattutto da quel Paese che già provveduto ad assegnare le cinque licenze che alla Gran Bretagna che ha portato a casa qualcosa come settantadue e rotti mila ma miliardi di ricavi per l'assegnazione delle licenze passando attraverso la Germania dove sono previsti un minimo di cento mila miliardi un massimo di centoventi mila miliardi e avanti a seguire
Il governo italiano ha previsto tra gli strumenti utilizzabili quello per l'assegnazione quello della licitazione privata prevedendo però due fasi
Una prima fase la selezione in base alla fine d'abilità dell'operatore c'è una verifica sull'affidabilità dell'operatore ma naturalmente soprattutto sul piano industriale presentato quella che viene comunemente ha chiamato la beauty contest il secondo processo è quello di una aspra calmi Arata sul prezzo finale onde evitare naturalmente un ricorso una rincorsa al rialzo
Come dire all'infinito tra virgolette è ovvio che l'offerta economica sala quella dominante predominante nell'assegnazione
Il meccanismo di rilancia così come previsto
Dal governo sinora avrà un rilievo determinato però dovrebbe altresì anche portarsi apriamo potrebbe portarsi appresso qualche rischio
Tant'è che un ticket d'ingresso molto elevato limita secondo noi la successivo potrebbe limitare a nostro modo di vedere la successiva capacità di investimento e ai gestori cioè più spendono per avere l'assegnazione delle licenze e quindi distolgono disponibilità finanziarie per raggiungere quell'obiettivo meno hanno per investire
Per il prossimo futuro secondo si rifletterebbe inevitabilmente sulle future tariffe ed è questa la maggiore preoccupazione nostra
Tant'è che già alcuni concorrenti possibili voi riconoscete quanto me hanno già mosso i primi passi per chiedere pre ammortamenti agevolati anche riduzioni fiscali
La nostra soluzione prevede quindi invece una quota fissa di ingresso un ticket d'ingresso non pesante che noi abbiamo individuato nella misura di mille
Miliardi per licenza una tantum da pagarsi per l'appunto l'ingresso e una royalty in proporzione al folk al fatturato quantificato nella misura del tre per cento del fatturato annuo
Questo l'altra proposta a quattro vantaggi la prima riduce l'incertezza relativa ad un eventuale calmiere da introdurre per garantire un introito prefissato cioè è vero che la proposta del governo prevede di calmierare ma non è detto che in realtà riesca da
Aggiungere questo obiettivo la nostra proposta bypassa tranquillamente questo risulta
Quindi noi avremmo da subito nel momento dell'assegnazione delle cinque licenze un introito dei cinque mila miliardi cinque per mille
Il secondo vantaggio è quello di assicurare al bilancio pubblico incassi superiori ai venticinque mila miliardi stimati dallo stesso presidente del Consiglio come ricordava Franco Monaco prima
In una in aula in occasione della
Sua relazione al Parlamento per l'insediamento tant'è che anche nella prospetto che vi lasceremo
Abbiamo fatto
Una stima di RAI pessimistica se fosse possibile esagerare direi molto pessimistica
E cioè noi abbiamo previsto che in a quindici anni il fatturato dei gruppi che avranno in assegnazione La cinque licenze possa raggiungere i cento mila miliardi
Risultato raggiungibile a mio modesto parere in tempi molto più stretti molto prima del dei dieci anni
Ma vogliamo abbiamo voluto essere pessimisti per e con questo con l'applicazione dalla royalty del tre per cento e con il ticket d'ingresso noi aggiungeremmo IVA fa Turato di di cento mila miliardi dei quindici anni a fronte di trenta mila miliardi di ricavato che andrebbero destinati così come diciamo poi nel nostro terzo articolo della proposta alla copertura o meglio alla riduzione del debito pubblico
Se addirittura noi risultato raggiungibile il mercato italiano producesse duecento mila miliardi di fatturato come qualcuno stima forse un po'troppo ottimisticamente
No potremmo raggiungere nei a dieci quindici anni cifre
Stratosferiche di quarantacinque cinquanta sessanta mila miliardi che verrebbero però e qui il terzo vantaggio uniformati nel tempo cioè ci sarebbe un prelievo del contributo
Distribuito nel tempo non c'è come dire un incasso unico sul quale poi tutti vorrebbero buttarsi come abbiamo anche già sentito dire ma verrebbe distribuito nel tempo con una
Destinazione ben precisa che è quella che abbiamo ricordato se il quarto vantaggio è quello di consentire dis una modalità di entrata omogenea per gli anni a venire gli anni a venire come dire in eterno si potrebbe immaginare cioè fin quando ovviamente queste licenze avranno vita naturale
La destinazione dei ricavi e vado a conclusione l'Unione europea assimilato e lo ha detto chiaramente che questi introiti devono essere in qualche modo equiparati a quelle derivante dalla privatizza e quindi destinato alla copertura o alla riduzione del debito pubblico quindi anche la concessione delle frequenze e quindi delle licenze a nostro parere devono essere destinati ricavato deve essere destinate top a questo scopo cioè quello di abbattere lo stock di debito la riduzione dello stock di debito porterebbe poi app messo in termini di risparmio netto e sulle mancata emissione di titoli ovviamente in termini di risparmio di interessi
Che potrebbero essere utilmente utilizzati ad altri scopi cioè esattamente quelli che si prefiggono coloro che invece vogliono mettere le mani sopra questo ricavato
La risposta la domanda è questa lettere è un bene pubblico le frequenze fanno parte di un del patrimonio pubblico sì o no la risposta non può che essere affermò attiva dalla sala risposta affermativa e la decisione dell'Unione europea è quella di assimilare la le privatizza le frequenze alle privatizzazioni non può che avere questa destinazione
L'abbattimento del debito netto ricavato quindi deve andare a questo scopo ecco io mi fermo qui la questione evidentemente della monopolio del due voglio RAI ci porta Mediaset ora o ma di asset come qualcuno l'ha definito ci porterebbe ben oltre ma per il momento mi fermo qui lasciando naturalmente ai presenti se vogliono porci delle domande di tentare di dare loro una risposta grazie
Devo essere stato sufficientemente chiaro che non è zione magistrale grazie coraggio e ma il tuo parere a parte del parte
Bene no se ho capito bene stavo io mi stavo interrogando mentre tu facevi il due illustrazioni ereditato questo prospetto quale come posso dire
L'azione etnico politica in che senso questo è riconducibile al punto di vista
Diciamo
Del democrazie conforme all'ispirazione
Democratica liberale e riformista dei Democratici se capisco è questo c'è l'equilibrio che si dà tra diciamo doppio equilibrio l'equilibrio da un lato tra le esigenze del rigore che stanno nella finalizzazione bisogna ridurre diciamo il debito pubblico
Ore insieme sviluppo perché le soluzioni che lì sono prospettate penso al caso della delle licenze sulle diciamo delle canoniche
Sono proprio studiato in maniera tale da non mortificare i piani di sviluppo e di investimento delle imprese diciamo che meritano esattamente cala la sera di non farle incidere sul ticket d'ingresso e la Royal rischiano sì che però non sia in misura tale da penalizzare l'investimento gratitudine quindi rigore ciò spetta e che non poi se li facciano gli i gestori nel momento in cui all'utente metteranno naturalmente alle bollette
E che quindi nella calcolo del dei costi aumenti degli ammortamenti aumentino a dismisura queste bollette cala se sarebbe un boomerang dato e l'altro equilibrio se capisco è l'equilibrio tra l'esigenza di Contra dare gli oligopoli certo vale nel campo televisiva visivo può addirittura il duopolio e quindi l'ispirazione liberale
Pluralistica che si esprime anche nel nella promozione delle reti locali della cultura locale che invece c'è un deficit di diciamo di soggetti quindi c'è una spiegazione liberale pluralistica di liberale liberalizzate quindi contro gli oligopoli e insieme però la tutela del bene pubblico come bene pubblico se non va svenduto il patrimonio pubblico a cominciare dall'ex ecco prima fino adesso dicevamo è stato regalato a pochi soggetti questo diciamo non è non si confà un buon amministratore diciamo qui divisi capisco Staderini però questo equilibrio diciamo tra rigore e sviluppo trae ispirazione liberale e tutela del patrimonio pubblico è giusta esattamente questo la lettura voglio solo ricordare che del passato in me poi lo ricordavo nella mia relazione Gioia invece avvenuto pesantemente io posso ancora capire che nell'avvio delle nuove televisione delle televisioni commerciali
Quando dovevano anche se investire per ovviamente a dare dei servizi adeguati non si potesse incidere presa interventi ma questo tempo ormai alle spalle per cui ebbene che chi ha avuto l'utilizzo la possibilità di utilizzare lettere che è un bene di tutti
Sia che questo prevengo teorizza utilizzato ai fini della concessione televisiva sia infine delle concessioni di licenze per la telefonia mobile o fissa ma sappiamo che con la fissa già regolamentata quella mobile
Non lo è stato perché anche per il GSM ciò non è avvenuto tant'è che e quando qualcuno ci ha provato gestori della telefonia mobile GSM ha fatto ricorso e ha ottenuto naturalmente che venisse loro riconosciuto la non applicabilità perché mancava la norma questo invece da oggi in poi non sarà più possibile intanto perché esiste già la finanziaria ma poi perché il mercato avuto per quanto riguarda la televisione un tale sui ecco che venne che anche quanto al limite non è stato fatto prima venga recuperato oggi
L'atteggiamento invece un po'diverso per quanto riguarda le licenze della telefonia mobile
Perché partono soltanto di terza generazione perché ha portato non soltanto ora allora noi non diciamo non vogliamo incidere pesantemente subito non vogliamo portare a casa lo dico in soldoni venticinque trenta mila miliardi subito
Vi diamo tempo è una credenziale un credito che li diamo tra virgolette evidentemente crediamo nella vostro servizio nella mostra nel vostro investimento
Vediamo la possibilità dei distribuirlo diminuirlo nel tempo quando i fatturati ci sarà no Eurolink citeremo
Questo è un po'riassunto dalla proposta
Gli ha completezza di informazione ex tesoriere amministratore dei democratici non so se lo sapete
Ed ecco anche qualche giornale ha detto erroneamente che ha investito in Borsa ha investito bene i suoi i quattrini del movimento ma non in Borsa perché la legge lo ne fa divieto
Magari avessi potuto investire quattrini in Borsa giocando in Borsa visto che lo facevo di mestiere grazie grazie