Presentazione dei risultati della rilevazione annualesui trattamenti pensionistici nel 1999 - org. dall'Istat (c/o sede Istat - via C.Balbo 16)

Allora ci sono ad oggi
Sofferenza dalla Japan sarà fatta o
Vuoto sportivo non è dato la fra l'altro
Certo la la diretta interverrà
Proponendo
Prima di iniziare l'analisi dei dati una precisazione perché sui dati i dati sulle pensioni girano tanti in questo periodo soprattutto sono stati pubblicati o ripubblicati molti da ma chiediamo che in generale ci sono tre fonti sulle sulla delle pensioni
La prima fonte è una fonte che riguardi a che riguarda i pensionati per tanti anni non si sapeva quanti erano i pensionati ma soltanto il numero delle pensioni ormai da due anni a questa parte dell'Istat dell'INPS analizzano i dati del casellario generale dei pensionati Pericu cui è possibile anche conoscere il numero dei pensionati
Che differisce dal numero di pensioni perché alcuni pensionati possono ricevere più di una pensione nato ogni
E s'quel tipo di dato è un dato che serve per analizzare la struttura sociale demografica dei pensionati poi c'è un secondo dato che il dato sulla spesa per il sistema di sicurezza sociale complessiva ed è il dato che viene dato nell'ambito dei conti nazionali questo è un dato che viene dato Affi Braione ed è quello che poi entra nella Relazione generale sulla situazione economica del Paese elaborato secondo i criteri del sistema europeo dei conti novanta SEC novantacinque il dato e quindi pienamente coerente colpì il con tutte le altre grandezze di contabilità nazionale essendo però elaborato a febbraio risente di dati provvisori relativi all'anno precedente i dati che oggi invece forniamo come siccome ogni anno hanno a che fare con derivano dall'indagine sui trattamenti pensionistici listato cioè rileva il numero e l'importo dei trattamenti pensionistici erogati in Italia da tutti da tutte le varie istituzioni che erogano pensione nel settore pubblico e privato
In par di colare ci sono
In questi dati Lane delle pensioni per cosiddetta IVS indennità vecchiaia e su persistenti le indennitaria le sì Speziali e le pensioni di benemerenza le i dettagli di queste definizioni sono contenute Merano la cosa importante e che l'importo annuo della pensione e rilevata al trentun dicembre be di ciascuno di ciascun anno e quindi vi è poi un riporto al totale dell'anno attraverso una serie di metodologia statistica questo chiarimento è importante per collocare queste informazioni nel dibattito anche che nei giorni scorsi
A catturato l'attenzione dei mass
Vediamo ora i risultati nel mille novecentonovantanove la spesa delle prestazioni pensionistiche e assistenziali è stata pari al quindici virgola zero cinque per cento del prodotto interno lordo quindi vi è un leggerissimo aumento delle incidenza di queste prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali rispetto al novantotto si passa cioè dal quattordici al novanta qua altro al quindici virgola zero cinque quindici e zero cinque se in particolare vediamo
La tabella tre a pagina quattro
Vediamo l'evoluzione tra il novantasette e il novantotto si passa cioè
Dal quindici e zero nove del novantasette al quattordici virgola nove del novantotto al quindici e zero cinque del novantanove Queen è vero c'è una leggerissimo aumento da qui quattordici e novantaquattro e quindici e zero cinque ma statisticamente dobbiamo parlare di una sostanziale stabilizzazione del rapporto tra pensioni e prodotto interno lordo
Questo è direi il dato cruciale saliente del che emerge da questo da da questa
Statistiche Ambra naturalmente questo tipo di elaborazione e ci consente un un dettaglio maggiore di quello che i conti nazionali normalmente ci consente e che cosa vediamo allora con questo maggiore dettaglio che diciotto virgola quattro milioni di prestazioni sono state erogate nel settore privato per un totale di duecentotrentanove mila miliardi mentre nel settore pubblico il numero delle pensioni e mi pare a circa tre virgola due milioni e per una spesa di ottantuno mila duecento miliardi
Gli importi medi annui sono molto diverse nella settore pubblico venticinque virgola cinque milioni di importo medio annuo nel settore privato tredici milioni di lire questa discrepanza e legata alla talmente livelli retributivi le storie lavorative delle persone nel settore pubblico ci sono soltanto impiegati dirigenti mentre negli altri settori pensa dell'industria ci sono anche operai con qualifiche molto bassa che qui gli hanno dei livelli retributivi più bassi che poi si riportano
Anche nella attivi nella
Nelle prestazione pensionistica l'ultimo dato che vorrei citare prima di lasciare la parola alla dottor Mancini è quello relativo alla scomposizione nel numero
Di pensioni nell'importo medio annuo che
Dell'erogazione siamo al prospetto due
Vedete che in termini di in numero
Medio annuo su scusate numero di
Pensioni abbiamo avuto un aumento dello zero virgola trentacinque per cento nel novantasette
Abbiamo avuto una riduzione dello zero uno nel novantotto e di nuovo una riduzione dello zero zero otto cioè dello zero uno nel novantanove
A fronte di questa dinamica abbiamo degli incrementi del tre virgola otto per cento nel mille novecentonovantanove de l'importo medio hanno
Un leggero aumento rispetto all'anno precedente tre virgola ventisei ma anche in questo caso un aumento
Che non ha comportato
Una ripresa significativa del rapporto tra pensioni e prodotto interno
Una conclusione che si può trarre soprattutto rispetto alle famose riforme che ci sono state in questi anni e all'inquadramento che qui si può fare di questo dato rispetto alle tendenze future certamente ormai le riforme realizzate in questi anni ha hanno stabilizzato il rapporto tra spesa pensionistica e prodotto interno lordo
Questo però non assicura come le previsioni le simulazioni presentate anche dall'Istat l'anno scorso dimostrano non assicura una stabilizzazione su questo livello per gli anni a venire la famosa gobba di cui si parla e che anche le previsioni Istat segnalano ci sarà se non si interviene nuovamente su livelli comunque contenuti e quindi non abbiamo più la tendenza esclusiva che c'era prima delle riforme ma questa gobba sia intorno al tra l'due mila dieci e il due mila trenta in particolare la punta sia intorno a quella data intorno al due mila tre molto dipende dai tassi di crescita il evidentemente se abbiamo una crescita rallentata cioè intorno all'una e mezzo per cento se ricordo bene o scendiamo intorno al sedici e qualcosa per cento
Se invece abbiamo una crescita in bisogna riprendere da intorno al due mila venti due mila trenta nel due mila trenta il perché a partire dal se invece abbiamo una crescita dell'ordine del due per cento eccidi e restiamo nel
La forchetta quindici sedici per cento e quindi in qualche modo il la tendenza non è molto
Crescente il punto infatti e poi su questo possiamo tornare successivamente anche in ambito così di di domande e che una volta stabilizzato il rapporto
Pensioni Pilla il dibattito si deve spostare come in parte già si è spostato sulla e opportuno a vere una stabilizzazione su un livello più sono in modo da recuperare risorse per abbassare l'imposizione fiscale aumentare gli investimenti pubblici e così via e quindi spostare all'interno della spesa pubblica può ridurre la pressione fiscale o
è un problema di equità tra generazioni e così via quello che intendo dire è che il problema macroeconomico ormai è stato affrontato capperi sol toh con le riforme adesso il problema è distributivo per avere una spesa pubblica più efficace in termini di
Copertura di protezione sociale oppure più orientato allo sviluppo oppure ridurre la la pressione fiscale per allora sì in quel caso le tendenze attuali devono essere ulteriormente corretta è un problema di Scelta
Di prospettiva più che un problema macroeconomico di dispensa
Però su questo possiamo tornare successivamente dare la parola a questo punto Andrea Mancini responsabile del servizio delle pubbliche amministrazione mi mi sa di sì che sulle pubbliche amministrazioni per ulteriori dettagli sì grazie a questo tipo di dati è molto utile perché può essere letto secondo un'ottica di disaggregazione tra comparti settori e tipologie di prestazioni pensionistiche e dunque consente di vedere all'interno di questa dinamica che sono già state illustrate nel loro complesso di vedere alcune differenze rilevanti io infatti mi vorrei dedicare in questi pochi minuti proprio a sottolineare alcune di queste importanti differenze
Sia di struttura e sia poi di dinamica ovviamente le differenze di struttura non sono
Diciamo così Bari molto variabili danno in hanno però sicuramente ebbe
Bene anche per avere le dimensioni per avere l'entità la dagli ordini di grandezza fa verificare diciamo insieme quali sono queste differenze di quantità di livello ad esempio in termini con Siri dispensa affonda a fronte di trecentoventi mila miliardi di lire di spesa pensionistica italiana che ricordo include tutte le prestazioni erogate dal regime di bla di base obbligatorio compresi
Anche i regimi sostitutivi e anche i regimi integrativi della previdenza di base quindi onnicomprensivo da questo punto di vista questi trecento Ventimila miliardi di lire sì distribuiscono per duecentoquaranta mila circa nel settore privato e per circa ottantuno mila nel settore pubblico cioè destinati agli ex dipendenti del settore pubblico anche da un punto di vista diciamo quali cattivo il tipo di spessa è piuttosto concentrata tanto che su trecentoventi mila miliardi abbiamo duecentonovanta mila miliardi che sono concentrati nella spesa pensioni Istica per invalidità vecchiaia e superstiti in sigla IVS vedete che le altre tipologie di prestazioni pensionistiche sia previdenziali che assistenza Ghali sono lontane da queste cifre rappresentano cioè una diciamo un panorama intervento pubblico pensionistico assolutamente ridotto di importanza ridotta come livello si tratta appunto di altri venti mila miliardi di pensioni assistenziali e di undici mila miliardi di pensioni indennitaria questo quindi come struttura evidente peraltro che ci sono delle differenze sostanziali anche dal punto di vista degli importi medi non soltanto tra settore pubblico e privato come ha già ricordato Giovannini ma anche tra le diverse tipologie di pensioni voi che abbiamo da una spia e sa media un importo medio delle pensioni IVS pari a sedici milioni annui per arrivare poi a sei milioni e trecento per le pensioni in in Italia sempre in media e nove milioni e mezzo circa per le pensioni assistenziali detenzione di benemerenza sono quarantatré mila in tutt'Italia in forte diminuzione nel corso degli ultimi anni
Ecco quindi queste sono delle differenze di struttura dalla spesa pensionistica che bisogna tenere in conto perché è evidente che si parla di aggregati che hanno una rilevanza complessiva molto differente fra di loro ma vediamo allora gli effetti della dinamica e delle variazioni tra che sono intervenute nella spesa e nel numero delle pensioni del mille novecentonovantanove rispetto agli anni precedenti e faccio riferimento in particolare al prospetto due nel Complesso l'incremento dalla spesa pensionistica e sta appunto del tre virgola sette per cento e ricordo che è comunque un tasso di variazione superiore a quello della inflazione che nello stesso anno si è verificato quindi a abbiamo anche altri due dati importanti da Lerici gare da un lato il fatto che questi incremento di spesa è il risultato di un piccolo abbassamento del numero delle pensioni dei trattamenti pensionistici sarebbe il meno zero virgola zero otto per cento che vedete nella colonna numero e invece di un incremento dell'importo medio di ciascuna pensione del tre virgola settantasette per cento quindi nel Complesso nel Complesso dalla spesa pensionistica all'incremento percentuale il tasso di variazione che abbiamo avuto sulla spesa complessiva
Dovuta soprattutto e direi in aggregato esclusivamente al l'importo medio delle singole prestazioni che appunto stato del tre virgola settantasette per cento anche qui però questo è un risultato medio
Che deve essere analizzato nelle dinamiche dei varie settori e delle varie tipologie e da questo punto di vista vorrei subito indicare alcune particolarità di questo anno per esempio per le pensioni indennitari ed assistenziale mi generalmente vediamo che c'è stato un forte incremento degli importi medi nel caso delle indennitaria abbiamo più otto virgola sedici per cento nel caso dell'assistenziali quattro virgola sette per cento
E questo fa seguito a andamenti negli anni precedenti si può confrontare nelle due coloni nelle due nei due rapporti diciamo degli degli anni precedenti novantasei novantasei novantasette su novantasei novantotto su novantasette vedete
C'erano stati del sostanziali Stassi costanza di questi importi minimi addirittura in qualche caso ci avevano anche il segno negativo quindi da questo punto di vista ma siamo in una situazione di recupero per queste pensioni indennità detenzione assistenziali l'anno novantanove è stato un anno di recupero degli importi medi d'altra parte quest'informazione fa anche ponderata con i livelli di spesa complessiva e di numerosità dei pensionati di questa tipologia che vi ho appena illustrato
Con riferimento al prospetto uno ma al contrario abbiamo un andamento nelle pensioni IVS particolarmente diciamo vivace sotto il profilo del settore pubblico da questo punto di vista il settore pubblico come spesa complessiva del sì delle pensioni IVS varia ad un tasso del quattro virgola due per cento
Questo tasso del quattro virgola due per cento e il risultato di una componente su un incremento forte consistente del numero delle pensioni nel settore pubblico e invece di un incremento inferiore nettamente inferiore significati amen inferiore alla media negli importi medi difatti a fronte di quattro e due abbiamo uno virgola ottantasette per cento in più del numero delle pensioni IVS del settore pubblico e invece un tasso di variazione del importi medi del due virgola ventinove quindi sostanzialmente inferiore altri settantasette medio dalla media complessiva
A fronte di questo andamento invece è significativo quello che è successo nel novantanove e nel settore da le pensioni Wess settore privato
Perché in questo caso a fronte di una tasso di variazione del la spesa complessiva sicuramente inferiore tre ventinove è più basso di quattro e venti no abbiamo da un lato una diminutio una del numero delle pensioni IVS nel settore pubblico meno zero virgola quattordici e tuttavia un incremento abbastanza consistente più vicino sicuramente a un dato medio del tre virgola quarantatré per cento dell'importo medio comunque anche in questo caso superiore al tasso di inflazione quindi come vedete la situazione che nella media si presenta come stabilizzata in realtà negli aspetti disaggregati
Mette in luce delle zone d'ombra e delle zone invece di minor preoccupazione questo in particolare dell'andamento del settore pubblico anche se non abbiamo ancora i dati specifici a livello di pensionati e quindi la possibilità di distinguere tra pensioni di anzianità e pensioni dive
Iaia questi dati saranno disponibili a fine anno sicuramente questo tasso di variazione del numero delle pensioni pari a uno virgola ottantasette è particolarmente collegato agli affetti degli sblocchi che so avvenuti rispetto agli anni precedenti per le pensioni di anzianità nel settore pubblico è molto probabile che questo dato sia connesso a questo aspetto l'altra questione che ancora vorrei sottolineare è questo variazione questo tasso di variazione degli importi medi di ciascun trattamento pensionistico che è molto differenziato in un alcuni casi quelli di in cui il tasse più elevato è sicuramente un recupero rispetto agli andamenti degli anni tre venti si tratta delle indennità e dell'assistenziali in altri casi invece una tendenza diciamo così chiamiamolo pure naturale del sistema che ancora può mostrare alcune preoccupazioni si tratta in particolare delle pensioni in più s che sono comunque nel settore privato a variate a un tasso superiore a quello dell'inflazione questo è di siamo in sintesi la situazione generale con le distinzioni a livello di settore di tipologia
Non so non so da dove non si pongono domande può tanto abbiamo a
Cento
Leggermente superiore al sedici per cento però bisogna guardare un attimo il rapporto annuale inferiore dell'ordine dell'uno e mezzo per cento crescita reale
Naturalmente del PIL che effetti sul numero di occupati e quindi sul sul rapporto a a
Fava
Cominciamo esatto spende accomuno misura la gobba nel senso che la gobba io mi sono riferito al due mila venticinque come punto di massimo è chiaro che
La tendenza comincia a crescere non è un un impulso ma c'è una graduale crescita
O
Ma
Va
Be la no ridotti dell'anno scorso
No punto non è questo la revisione del PIL alzare della contabilità nazionale alzato tutta la serie storica non soltanto il dato del novantanove
E quindi quello che noi osserviamo e traendo vanta sette del novantotto e novantanove tre valori che sono quindici e zero nove quattordici e novantaquattro quindici e zero cinque sono variazioni molto piccole che soprattutto nulla hanno a che vedere
Con le previsioni tendenziali se non fossero state fatte le riforme che sono stati fatti in questi anni in cui
No su tutto esattamente dal mille novecentottantadue in avanti tutta la serie sto e che è stata prevista per cui è un qualcosa che non ha effetto sul rapporto ma solo sul livello non sulla evoluzione
La tendenza non è scendere parliamo infatti di una sostanziale stabilizzazione inattesa che il
Comincia a manifestarsi quella gobba di cui abbiamo parlato ripeto anche nelle nostre previsioni dell'anno scorso
Però sul
Questo esattamente quello che emerge anche dalle
Dalle simulazioni dalle previsioni che noi abbiamo effettuato ripeto non da oggi quindi effettivamente una serie di riforme che hanno evitato l'esplosione del rapporto ma l'hanno stabilizzato almeno per adesso la gobba ci sarà ancora quello che ho cercato di evidenziare prima
E che la discussione che oggi è in atto sul problema della riforma previdenziale non è più come era prima delle riforme tendente a evidenti evitare l'esplosivo
Ma è un problema di distribuzione delle risorse c'è chi sostiene infatti che vi sia uno squilibrio intergenerazionale cioè che la spesa anche solo quella
Assistenziale in senso lato cioè per la previdenza e l'assistenza sia troppo squilibrata a favore delle pensioni e poco a favore dell'assistenza per esempio non è fase di perdita di del lavoro quindi è un problema di distribuzione
Della spesa
Più che di livello assoluto della spesa
E quindi è una discussione diversa da quella che si ebbe nel passato ancora
Estremamente rilevante perché come abbiamo evidenziato anche nel rapporto annuale i due settimane fa il Paese ha risentito fortemente continua a risentire
Del peso della spesa pubblica di una tassazione elevata di un livello in particolare di tassazione che rende più difficile lo sviluppo quindi tutti questi problemi strutturali esistono
Non c'è più un problema di esplosione della spesa pensionistica ma c'è un problema di composizione della spesa pubblica in generale
Senza
Esprime nessun altro
Sufficiente deciso di di
Cioè
Sempre
Cinquanta
Solo
Sembrerà un
Insomma ma si
Sostanzialmente
Questo è il contenuto delle statistiche che partono dai conti economici degli enti previdenziali e che vengono stimate poi in sede di contabilità nazionale per poi gli essere riversate nella relazione generale sulla situazione economica del Paese da questo punto di vista vorrei sottolineare semplicemente che nella andamento della spessa per cassa del mille novecentonovanta no aveva avuto una certa influenza le regole della Finanziaria dell'anno precedente che avevano mutato i per i i periodici le periodicità di pagamento delle pensioni per cui c'è stato sostanzialmente un forte incremento dispensa nel novantanove a fronte di una sostanziale stabilizzazione nel novantotto perché era variato tra il novantotto e il novantanove il la periodicità di pagamento del pensioni i termini di periodicità di pagamento delle pensioni quindi da questo punto di vista chiaramente c'è stato un affetto che è stato un effetto di cassa che d'altra parte invece in questi dati che presentiamo oggi
Non ne tengono conto perché appunto fanno il riferimento a quella che è il numero delle pensioni in essere con i relativi importo al trentuno dicembre del mia centonovantanove e che quindi prescindono da questi effetti di periodicità di pagamento e quindi di esborso di cassa da parte degli enti pubblici
Traduzione in proiezione non abbiamo in questa sede fatto stime di contributi di aliquote di equilibrio carico di di equilibrio per questo ci sono dei modelli di simulazione appositi
Che sono soprattutto quelli del ministero del Tesoro e quelli dell'INPS anche la
La il nucleo di valutazione della spesa pensionistica si esercita appunto su questi su questo tipo di problematiche di aliquota di equilibrio no
Sì
Noi forniamo evidentemente informazioni al nucleo come a tutte le altre
Pubbliche amministrazioni che chiedono informazioni per elaborare i loro modelli anzi noi ci siamo fatti promotori
Tre anni fa ormai di un incontro di tipo scientifico con
Tutti coloro i quali avevano elaborato modelli proprio per comparare le ipotesi per comparare la struttura di questi modelli però appunto soltanto sul piano metodologico e non sul piano contenutistico no
Va
Non da parte nostra
Stanno anzi assistenza
Sì nel dunque le pensioni detenzione indennitario sono le pensioni INAIL sostanzialmente nel privato no cioè quelle che intervengono c'è poi la definizione esattamente l'ossario lo possiamo vedere sono le rendite per infortuni sul lavoro e malattie professionali pensioni di guerra comprensiva degli assegni Medaglia d'Oro
Questa è la definizione statistica di questo settore pensioni indennità sulle pensioni assistenziali invece sono sicuramente quelle che fino all'anno scorso erano
Erogate dal ministero dell'Interno
Compresi anche gli assegni di accompagnamento e che poi per la parte
Diciamo non costituito dagli assegni di accompagnamento sono ormai passate all'INPS incarico all'INPS e quindi sono le i non vedenti i non udenti civili gli invalidi civili
E le pensioni sociali
No noi non abbiamo modelli macro economia
Per Scelta perché evitiamo di fare proiezione sui dati che noi stessi produciamo evidentemente e quindi non abbiamo valutazioni diverse
Possiamo vedere chiaro far fare grazie
Di chi è