"Il pensiero di Giordano Bruno". Convegno organizzato dal Comitato nazionale per le celebrazioni di Giordano Bruno nel IV Centenario della morte, dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici, dall'Istituto nazionale di Studi sul Rinascimento, con il patrocinio dell'Istituto italiano di Studi storici, dell'Istituto universitario orientale e dell'Università degli Studi di Napoli Federico II (10-12 novembre, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici)

Tossici
Lo agli orientale
Prima di tutto il mondo
Collabora ha collaborato nella realizzazione di questo congresso internazionale promosso la come nella nazionale quelle celebrazioni di Giordano
Vorrei sottolineare
Ansa di questo anno dominano
Tanto riguardo
Dal Comitato nazionale
Forse
Alcune suggestioni dico cioè ministro nel novecentoventi quando duramente Eziukwu
Investire denari pubblici per le celebrazioni Dante
Dicendo che casomai finanziare un'edizione del
Ma non tanti congressi ed altre che anche andando incontro a polemiche parlamentari violentissime questo comitato ha scelto si dice parla con quale Hendrix una via a questo è il solo congresso
Che vuole essere un poco conclusivo dell'anno Bruni hanno il solo congresso promosso dal comitati
Proprio perché il comitato ha ritenuto che i denari pubblici indescrivibili per le celebrazioni dell'unione dovevano essere impegnate a reali qualcosa che rimaneste strumenti critici
Per questo
Molte ad alcune borse di studio e di ricerca si è impegnato a promuovere una serie di edizioni e invita altre iniziative che producessero strumenti di ricerca
E così in collaborazione con il Messico interezza europeo ha dato la ristampa
La statica
Delle edizioni londinesi degli arredi italiani
Ha organizzato una mostra storica più Bruna dove per la prima volta sono state raccolte tutte le opere Bruni hanno anche l'opuscolo che esiste in copia unica alla Nazionale di Parigi in polemica col Mordenti producendo un catalogo che uno strumento di lavoro
Ha prodotto due cd rom uno sulla vita di Bruno
Ed uno sulla biblioteca ideale di Bruno questo secondo uscirà a giorni
Ha promosso finalmente l'edizione critica delle opere magiche di Bruno il famoso quinto volume dell'edizione tocco Vitelli il volume più debole perché parziale
Adempiendo anche un voto più volte presto degli aderenti di di cominciare un'edizione delle opere avviene rifacendo il quinto volume
E questo quinto volume che è diventato un punto un grosso volume le opere magiche verrà messo fra un mese in distribuzione dall'editore va bene
Inoltre è stata messa mano alla bibliografia Bruni Anna aggiornando il Silvestrini Filippo volume che a giorni sarà messo in circolazione
E sono in avanzata fase di lavorazione usciranno entro l'anno sia il volume di documenti sulla vita che compete al Pamparato e gentile sia un volume sul fortuna diritto quindi un complesso
Molto positivo di cose e non di parole come spesso che spie spesso costituiscono l'asse portante
Dei congressi
Dedicati secondo una convegni di acuta che ha preso gli italiani da molto tempo
Come avviene spesso dei congressi quindi questo congresso vuole essere nelle intenzioni del Comitato
Una ma con cui si ore scientifica dell'anno Bruni ma non si può neppure dimenticare che a queste celebrazioni Bruni hanno
Ha positivamente collaborato l'industria editoriale priva perché non possiamo non ricordare che i rari listini può ENI Franco Cortesi
Sono stati pubblicati in anastatica da un piccolo ma ardito editore spezzino Agorà e che c'è un grande editore Mondadori a dedicato un volume
Alle opere italiane di Bruno volume che ha scatenato la rabbia di un editore francese che armato una polemica che solo i cialtroni Isma'del giornalismo italiano poteva a quindi nell'insieme abbiamo una possibilità oggi anche materiale di leggere a casa danno Bruno
Aiutati anche da quel grande convinto che accompagna l'edizione dei Meridiana
Quindi come il Padreterno finita la creazione ebbe a voltarsi verso il mondo creato per vivibile od era bonus così noi lo siamo voltarci nei mesi trascorsi in questo anno Bruni hanno elesse non in soddisfare del lavoro che è stato compiuto sotto l'iniziativa soprattutto del comitato nazionale e del suo presidente professor Michele Ciliberto
Al quale io cedo subito la parola per la relazione di apertura di questo convegno
Che
Ci verrà il il quando all'interno del quale oggetto del convegno stesso verrà a muoversi parlando di Induno
Dunque il titolo di questa mia introduzione piuttosto che relazione riguarda appunto la questione della filosofia e Bruno
Che poi fondamentalmente il tema intorno al quale abbiamo organizzato le varie iniziative del Comitato
Hanno sembrava appunto che mettere in evidenza il pensiero filosofico del non l'hanno fosse essenziale anche in rapporto a quello che possono essere oggi le linee di ricerca su dall'altro lato il tema della filosofia in Bruno è fondamentale della riflessione sulla filosofia sul concetto di filosofia
Come appare dall'esito delle opere volgari di Bruno o come appare anche dalle opere latine la centralità di una riflessione sistematica sul termine sul concetto di Filosofia
Naturalmente ogni epoca storica elabora il proprio concetto di filosofia e dunque nel Rinascimento il rapporto è fra filosofia e magia
Sappiamo bene che è impossibile capire la filosofia rinascimentale senza tenere fermo questo nesso
Ma sappiamo anche che c'è una specificità della riflessione del lavoro filosofico
Quindi pur assumendo che essenziale il nesso tra filosofi e magia lo sforzo che io ho cercato di fare di vedere la specificità della riflessione filosofica e ho cercato di farlo tenendo essenzialmente fermi tre punti
La pubblicazione delle opere magiche nel mille ottocentonovantuno
Alcuni momenti della fortuna di Bruno nel nostro secolo e infine i problemi che l'indagine prodiana può avere oggi relativamente a questi temi
Credo che il punto di partenza sia il miglior duecentonovantuno cioè il momento in cui viene pubblicato nel nelle degli operai latine con scritta vengono pubblicate le opere cosiddetti inedite di Bruno
Che erano essenzialmente le opere magiche più i libri fisico uno ma sostanzialmente il blocco di quel volume e appunto le opere Maggi
E quindi dei vincoli De rerum principis demagogia Tess demagogia
Cioè tutti i testi che non sappiamo oggi essere stati elaborati da Bruno fra la fine degli anni ottanta nei primissimi anni Novanta Bruno come è noto chiude la sua attività
Con il novantadue e che vengono appunto pubblicati tuttavia per la prima volta solo alla fine dell'Ottocento
Erano testi fondamentali e di fatti tocco li presentò subito come testi fondamentali
Presentò una memoria all'Accademia delle scienze e delle arti di Napoli scienze morali e politiche della Società Reale di Napoli
E illustro il valore di questa straordinaria scoperta
Quando dico scoperta non voglio dire che prima non si fosse parlato delle opere magiche di Bruno dei temi magici nella filosofia di Bruno se ne era parlato
E ne aveva parlato più volte anche Bruno nei suoi testi
Ne aveva parlato per esempio nel nello spaccio della bestia trionfante ne aveva parlato
Nel sigillo uscì nel De monade
Era dunque noto che Bruna aveva Pubblico aveva avuto una riflessione sulla magia e del resto nella lettera dello shopping su si ricorda appunto come per Bruno alla magia fosse una cosa buona illecita e negli atti del processo si dice come in relazione a mosse Bruna avesse detto che mosse insegnava la ma che era un grande Marco come Cristo
Il quale faceva Pera miracoli ad apparenti ma era un grande male
Quindi si sapeva che Bruno aveva questa riflessione di carattere magico nel sigillo sigillo orma la magia è uno dei quattro lettori interiori degli atti così dice Bruno
E immagina si parla nel canto Circeo
Ma anche le opere pubblicati intorno a Bruno nel seicento e nel settecento non è il punto magico che viene soprattutto messi in evidenza e si sa che ha fatto anche opere riflessioni di questo tipo
Ma si ragiona soprattutto dell'universo infinito dei mondi numerabili si ragione della cosmologia dell'ontologia
Lo si critica anche su punti cosmologici ontologico ma non è la magia il punto principale di attacco complessivamente o di riflessioni intorno a Burke non vuol dire che non se ne parla
Basta pensare hanno dei
Dico questo per sottolineare che la scoperta di tocco fu veramente decisivo
Perché venivano messe a disposizione per testi straordinari
E che rendevano chiaro un punto cioè che davvero la magia per Bruno era stato un grande tema non un tema fra gli altri ma il tema fondamentale uno dei temi fondamentali soprattutto negli ultimi anni della sua nuova sfida sul era ormai acquisita la centralità di tutto ciò
Naturalmente resta da capire perché non ha pubblicato questi scritti perché non li ha dati alle stampe probabilmente però proprio l'edizione delle opere magiche
Che uscirà fra meno di un mese renderà chiaro perché questo sia accaduto si tratti in generale di testi non finiti non compiuti si tratta di materiale per lezioni open dispute accademiche come avviene nel caso delle teste magia del demagogica
Quindi non per essere stampati immediatamente li vedrete nell'edizione proprio le varie redazione che consentono di mostrare questo cioè non aveva bisogno aveva voglia di approfondire questi testi
Che esistono appunti in più redazione
Tuttavia e da questo punto di vista è straordinariamente interessante vedere nella edizione come Bruno utilizzi marginali
All'interno di questo lavoro di rielaborazione pretese dunque avevano bisogno di essere perfezionate queste opere di essere rimesse in ordine di essere ripensate
Bruno non ebbe questo tempo ma non è solo questo in tanta scriveva anche il del minimo il demone del De immenso cioè portava avanti quella che per lui era uno dei cuori di fondo della sua ricetta non c'è un bullo che abbandona la cosmologia lo antologie va sulla magia Bruno tiene in insieme i due lati di questo ragionamento e li tiene insieme perché l'ontologia e duro non è del tutto consapevole che matrice di quella magica quindi non erano compiuti ma c'è anche un dato teorico per così
è singolare tuttavia che uno no che dopo forse invece profondamente turbato dalla scoperta che fra
Cioè dopo studiò sogno kantiano legata alla tradizione del neo garantismo ha una sua precisa concezione della filosofia
Teme per così dire l'effetto di queste opere e si preoccupa essenzialmente di delimitare
Opere importanti ma opera anche in qualche modo bizzarria opere che hanno bisogno di essere ben pensate opere che hanno bisogno di essere ben collocate nel testo di Bruno
Opere dice tocco che servano a chiarire alcuni aspetti del ragionamento di Bruno ma che restano tuttavia abbastanza stravaganti secondo il giudizio che Bruno Danske tocco da su queste opere
Di Tivoli hanno anche della grande monografia dell'ottantanove
Perfetto con le opere più scientifiche più soldi arresto no ai dialoghi italiani
E quindi si tratta di via prendere atto dell'importanza di questi testi ma tocco non li utilizza fondamentalmente per dare una nuova interpretazione le opere inedite per dopo sono in qualche modo poco scientifiche
Dicevo questo è determinato dalle posizioni teoriche di dito
Ma non è diversa su questo punto la posizione di Gentile gentile che è un grandissimo studioso di Bruno che probabilmente lo studioso più alto di Bruno del nostro secolo
Che è stanchissimo dato opossum mille argomenti che polemizzare direttamente con tocco su questo punto però è fermo e condividete concordo conto cioè le opere inedite le opere magiche
Hanno essenzialmente un valore
Gentile dice questo perché mi preme mettere in evidenza un punto che per lui è fondamentale
Bruno è essenzialmente un grande filosofo un uomo della contemplazione non è un uomo pratico uomo pratico invece campane e quindi per gentile le opere magiche che mostrano questa dimensione di carattere politico riformatrice
Della posizione di Bruno queste hanno un rilievo essenzialmente relativo Bruno non anche non ha interesse per la problematica
Pratiche politico era un uomo solo uno come estraneo alla battaglia politica a differenza di Campanella che invece il grande filosofo capace di intrecciare filosofia eppure
Questo ha degli effetti della interpretazione di Bruno che da gentile nel senso che loro non valorizza le opere magiche non valorizza il rapporto fra medico fra religione filosofia come si viene costituendo appunto nello spazio
All'interno di una riflessione che ha come temi centrali attraverso Bruno anche altri temi
Il tema della crisi della coscienza italiana
Il tema dell'incidenza di questa crisi sulla nostra storia nazionale
Cioè Gentile in qualche modo era troppo coinvolto nei problemi di De Santis di spavento e anche di Burckhardt per scoprire le opere marchi
Quindi tracce del passato avessi
Dicendo questo sia gentile sia Troccoli pigliano poi vecchie linee della tradizione interpretativa per esempio Leibniz il genio di Brunel mediocre si inverte si intestardisce nelle opere di Raimondo Lullo per significare appunto l'arretratezza in quel caso nel giudizio di laico anche se la disubbidienza poi come si sa moltissimo l'urlo e la comunque
Questo non toglie lo voglio dire che Gentile sia stato nel nostro secolo decisivo per questa attenzione al tema della filosofia
E perché è stato un grande editore di
Probabilmente le due edizioni gentiliana e di agenti di Bruni anni di Gentile sono state le più importanti del nostro secolo
Lavora sulla card lavora
Anche sulle prime stampe fa un lavoro straordinario anche dal punto di vista del modello e prodotto ecco per cui il rapporto nostro con Gentile anche oggi non può non essere
Fondamentali sia sul piano dell'approccio filosofico sia sul piano
Della riflessione filo
Quando è invece che muta il rapporto nostro con le opere magiche muta nel Novecento
Muta con il libro di corsa hanno mutato nel libro della Yates
Ma punta quando muta contemporaneamente anche un modello di concezione del Rinascimento
Cioè muta quando entra in crisi il modello Burkhard diano di interpretazione del Rinascimento al quale gentile resta qui
Cioè il la scoperta delle opere magiche si affianca una nuova scoperta di Bruno
Che è parte di una interpretazione di tipo nuovo della modernità che e alla comunità ragione di questa moto mutamento Dias
Naturalmente senza il lavoro di grandi storici del Rinascimento di chiarendo di Burda di cui ho sottolinea l'importanza distende ma questo non sarebbe accaduto anche senza il lavoro di grandi storici
Del mondo classico come Usenet RAI Sat Stein Usenet è decisivo all'interno di questi intreccio dal punto di vista della scoperta della magia fra Otto e Novecento è un campo in vero che si sposta dal quale riemerge un primato un'attenzione alla magia a temi ermetici astrologi da cui viene fuori un nuovo approccio che non all'interno di una temperie culturale storica che mette in crisi il burqa albinismo nel caso del Rinascimento e porta avanti temi nuovi ma finisce l'ermetismo l'astrologia cioè la scoperta delle opere magiche è da collocare all'interno di tutto questo altrimenti non la comprende
E li batto sul valore di USA di Lancs ispaniche pubbliche il grande libro sul rimando ma i testi chiuse del Golem meritasse di ricordare brevi proprio sul tema della scoperta dell'amore
Con le nuove scienze metodologiche rispetto
Ora giudizio quello che ha colto di più tutto questo nel nostro secolo è stato corsa cioè Corsano con un libro del quaranta veramente produce una nuova interpretazione di Bruno
Che è incardinata sulle opere ma c'è usa le opere magiche per interpretare alcuni nodi centrali del pensiero di il problema del ritorno in Italia di Bruno che Corsano analizza pronta a partire dalle opere ma
Bruno si costituisce come grande politico si costituisce come Murdoch intreccia magie politica e quindi pensa di ritornare in Italia per promuovere una grande riforma del mondo su bassi ma che
Pio la genialità di Cossato passando
Riesce a affari intervenire affari agire le opere di Bruno su un punto decisivo della letteratura prodiana qui in genere non si era riuscita a dare una risposta a questo signore
Quindi Corsano in questo senso che pure Pd alle mosse da Gentile
Ma in molto più avanti rispetto a Gentile e assume la centralità di questa riflessione Mantica
Nel nell'opera Bruno yogurt ora di
Le riflessioni possano assolvere principis occulte vincoli soprattutto il De vinculis vincolare politico
Il la Fides la credulità siccome vincolo maggiormente il vincolo modi inglobò tutta la riflessione che Corsano fa sul punto del vincolare
Come punto centrale del lavoro
Fino a quel momento nessuno aveva qualche accenno di vent'anni ma nessuno aveva voluto perdere tempo questi testi Vizzardi stravaganti e via discorrendo
Questo implica da parte di Corsano una nuova interpretazione del mondo moderno
E attraverso di esso una lettura di Bruno che gli consente di cogliere anche il valore della religione Bianchedi valorizza in un modo del tutto nuovo voglio dire che queste opere magiche questo nuovo rapporto tra filosofia e immagine avviene all'interno di una temperie culturale che tutta novecento in
Perché se da tutta fra la fine dell'Ottocento e il Novecento e che ha in Germania uno dei suoi grandi punti di riferimento
Su questo sfondo naturalmente tutti quanti sappiamo quale sia stata l'importanza del lavoro che da ieri io non sto nemmeno a fermarmi su quello
Un testo che insistiamo Hondo appunto sulla questione della magia ma non genericamente che la magia dell'ermetismo interpretato come la magia di uno
Appresso unicamente implicito al lavoro fatto anche pagherebbe insiste
Ma con questa assunzione della centralità appunto dell'ermetismo
Nella posizione
La la presente a questa scoperta dell'ermetismo Brugnaro come qualcosa avvenuti d'improvviso rigetto ma aveva appunto dietro di sé lungo lavoro il bar incontro con Edgar Wind un insieme complesso la voglio dire tuttavia questo mi preme chiesta ha letto il rapporto che la Iezzo pone fra la sua interpretazione di Bruno è una determinata integrazione della modernità
Nulla diventa artefice di un'idea della modernità che incardinata sugli elementi appunto Ermes la rivoluzione scientifica moderna è ricondotta all'interno di parametri essenzialmente religioso Bruno essenzialmente un Marco e risucchiato nella tradizione
Non so affermarmi su questo
Ma mi fermo solamente a dire due punti da sottolineare due punti che nel testo oltre questo il primo punto a una radicalizzazione integrale della posizione di Bruno in termini magici
C'è poi e questo è un merito di una ricerca di Francesca dello moderne c'è poi una concentrazione da parte della Iezzi nell'analisi dei testi Bruno essenzialmente sulla scena sullo spazio i furori è singolare la costruzione di quel libro
Promuove questa immagine ermetica di Bruno ma si basa soprattutto succede a spaccio e furori con un utilizzo relativo delle opere magiche in senso stretto si parla proprio poco tempo magia si può parla poco ride Minin coulisse
Per non dire nel campo delle opere magiche del della causa o del infinito che restano assenti libbre dell'Ajax è singolare anche per questo cioè un libro che come dire valorizza tutte questa posizione di Bruno ma al tempo stesso non utilizza questi testi degli organi del modo in cui potevano essere utilizzate
Ora la critica più recente ha molto ridimensionate queste posizioni
Che è giusto ridimensionare tuttavia sarebbe bizzarro per così dire di tornare a tocco per così dire per ridimensionare la direttissima
Io credo che il problema essenziale da qui il senso anche del nostro convegno ed il titolo di questo convegno
è di tenere ferma l'importanza della magia
Ma collocandola nel quadro della riflessione di Bruno ma mettendone a fuoco le fu ma vedendo nelle fasi il problema insomma e quelle di emancipare per così dire Bruno dalla tradizione ermetica
E di cogliere e qui è un lavoro per esempio che in questo lavoro questa edizione delle opere magiche
Hanno fatto a fondo la bassi dati dinnanzi alla Scapparone
Di far vedere appunto l'autonomia di Bruno sul punto della magia rispetta le sue fonti
Non è Agrippa Brunone Ficino il modello numi hanno di magia non è quello di Ficino quello di Agrippa è un modello su questo tornerò più avanti ma rinvio ai testi che ho citato è un
è una tecnica un'arte di carattere naturale
E come tale viene presentato da
Quindi noi dobbiamo insistere su questa anche interpretazioni naturale della magia di Bruno
Su cui dirò qualcosa più avanti anche perché questo ci permette di riaprire il discorso del rapporto fra Bruno e la rivoluzione scientifica moderna
Su cui ha scritto pagine illuminanti la professoressa Gatti l'ultimo volume molto bello sul rapporto fra Bruno e la scienza del Rinascimento
Ma che riusciamo a Ponte a mettere sui piedi se cogliamo questa complessità della riflessione magica di Brunei innesti o di Bruno
E l'innesto di questa riflessione con l'ontologia abbreviata con la cosmologia con la Nova filosofia
Da questo punto di vista tutte le opere di Bruno sono importanti per definire questo rapporto filosoficamente civile
Tuttavia io attendo a ritenere anche io tendo a ritenere che sia straordinariamente rilevante un testo di Bruno mai tradotto in italiano poco conosciuto quasi mai studiato che è la lampada stringi Impastato
Che appunto nel terzo volume degli operanti latine consumi delle opere inedite di Bruno nel terzo volume delle opere latine
Che è curato appunto da dopo e dal punto di vista e The Dope soprattutto lavoro di Vitelli è che una sorta veramente di enciclopedia delle scienze filosofiche si potrebbe dire
Tale è la ricchezza di temi che Bruno mette in campo in quest'opera formidabile che non ha pubblicata che è rimasta inedita che è stata ripubblicata nel novantuno che viene ripubblicato nel volume al quale faceva riferimento riferimento l'amico regole qual è il dato importante di questo voluta
Di questo testo che in quel testo Bruno non parla fatto specificamente la Magic
E non è affatto diciamo un atteggiamento scontato in senso positivo nei confronti della cioè anzi in questo testo Bruno assuma un atteggiamento critico nei confronti del nella confronti della magia quale diviene data dalle fonti alle quali fa riferimento appunto Ticino Agrippa e la tradizione magica medievale rinascimentale
Quindi ha un atteggiamento paradossalmente critico nei confronti di questi testi buona cosa vuol dire queste
Se noi teniamo presente che contemporaneamente modo lavora anche al demagogia alle Tese stile magia al De vinculis
Capiamo che quell'atteggiamento critico da parte di Bruno nella Lampard sta nei confronti dei temi magici nasce dal fatto che alla ricerca di un nuovo modello di magia
Perciò ridicolizza la funzione del mago tradizionalmente inteso ridicolizza qui la vendita
Da cui si lascia colpire si lascia il rettile fino al punto da cui ci si lascia irretire fino al punto di essere di diventare serbi di volontari
Non ho nulla ma ora ha un'idea di magia e di e di di operare magico di tipo diverso
Ma ed è questo che voglio dire
E perciò la l'ANPAS e perciò il rapporto tra magia e filosofia e il rapporto tra magia ontologia come rapporto essenziale e perciò l'ineludibilità della dimensione filosofica anche in questo tratto
Bruno per far questo ha bisogno di rimettere appunto i fondamenti ontologico della sua posizione
Ha bisogno in altre parole di riprendere in mano il De la causa principio uno di rielaborarlo vidi pensando di riscriverla soprattutto acquisto di rimettere a fuoco il concetto di Matteo
In questo senso la lampada se veramente uno straordinario testo che riguarda un nucleo capitale della filosofia di che appunto il tema della madre Della insaziabili ITA della materia della materia essi da infinite forme in un movimento complesso che tocca tutti i lati della realtà
E che dissolve in linea di principio ogni idea in scala naturale e ogni idea di struttura gerarchica della realtà
Fare radicalizza il De la causa della lampada
E radicali stando la concezione della materia
Individua appunto una concezione dell'universo estremamente dinamico estremamente aperto
Che apre uno spazio diretto all'operare
Buono dice dobbiamo tener fermo il punto dell'Unità come non sappia
Ma dobbiamo anche guardare alla differenza la varietà
Dobbiamo afferrare l'unità ma dobbiamo anche togliere la specifica dignità di ogni essere nella realtà
Perché ogni essere aggredita nella realtà
A cominciare dalla riflessione che Bruno fa nello spazio sulle minuzie
Ogni essere per quanto minime partecipò di senso e di vita
E deve essere tolto in sé e nella pluralità infinita di relazione che lo convince
Al complesso degli altri enti nell'unità della NATO
Quindi e alla concezione della materia che bisogna guardare per capire
Il definiti di una concezione magica
Che dissolve integralmente i fondamenti oncologici della scala di natura tradizionalmente
E bisogna guardare a questa concezione della materia
E più generalmente alla concezione ontologica di Bruno per vedere come qui motorini quindi le posizioni di carattere deterministico
E acquisisca uno spazio entro cui si definisce la possibile
Libertà e la possibile responsabilità
Perché l'uomo non è un dato perché il primato dell'uomo non è un dato perché non c'è un primato dell'uomo questo è un altro dei grandi nuclei che ha raccolto corsa
Questo tratto radicalmente anti umanistico della posizione
Che si lega a questa concezione della mattina
Che toglie ogni primato all'uomo e all'umanità
Quindi l'uomo non è lo sappiamo dalla cabala in poi non è per natura superiore ad altri animali
Anzi condivide con gli altri animali senza intelletto
è il risultato delle Metamorfosi tema che viene centrale di un'unica materia che si esprime sulla dimensione spirituale e su quella corporale dispetto a cui l'uomo non soddisfi
Come non si distingue racconta presso il mio salotto
L'uomo può avere una funzione può avere un ruolo e il tema della filosofia della mente dico una volta parlavamo
Con la professoressa Gatti ma all'interno di uno sforzo che non tutti possono fare e che ha una leva di riferimento in quella concezione della madre
E solo a questo Papa
Dissolvendo quest'idea della scala naturale dissolvendo questa struttura di tipo gerarchico
Che l'uomo può oltrepassare il limite in cui sta
Che l'uomo può diventare addirittura sapiente Odero e nella lampada c'è uno straordinario sistema appunto
Di tutte del delle strutture dell'intera realtà animali viventi della realtà al culmine del quale appunto al l'errore
Che è il frutto possibile ma non dato
Di una funzione dell'uomo e di un primato dell'uomo che si può svolgere calandosi all'interno di questa materia
E che è frutto di questa mattina
La vera del resto già detto nei furori
Si diventa
Eroi si diventa sapienti per una scelta e alla fine di un destino
Che ci si costruisce
E che non è assolutamente garante Danti
Quello che voglio dire
E che in questa opera straordinaria
Bruno mette a punta a fuoco quella concezione della materia già elaborato nel della causa
Facendo emergere l'idea di un universo come organismo diventa vivente
Nel quale la materia buttandosi continuamente dissolve ogni tipo di ordine prestabilito
E intrecciandosi all'opera dell'uomo dà vita nuove dimensioni della realtà
Quindi non esiste una una scala naturali fissa Osten
Esiste un Fini un infinito processo di trasformazione di metamorfosi
Che si rischi und però l'impatto su questo punto grazie all'inesauribile all'insaziabile ditta all'inesauribili tante lavati
Che produce Formentini
Allo stesso modo l'uomo si può imparare come la materia trasformare stando nella materia all'ordine il corso delle cose
Determinando il proprio destino e con il sottrae sia una dimensione bestia
Quello che voglio dire che
è difficile capire
Teste stile magia demagogia le varie opere ma se non si studia un testo come il che vuol dire che non si può capire
Quella concezione della Praxis magica di Bruno di tipo naturale di Bruno sviluppa nebbie magia nelle teste Maggi o del De vinculis
Se noi non cogliamo questo stretto intreccio fra filosofia e magia tra magia e ontologica
E di qui
Che viene fuori
Non un generico primato del sapere o della Praxi
Ma una la possibilità di fondare uno però alcun operare magico che consente di comprendere trasformare la natura su basi natura
Quindi non una magia che guarda ai misteri riguarda appunto I demoni che guarda operazioni extra naturali ma una magia naturale che sgorga da questa visione di un universo animato
Pieno di simpatiche
Piene di consonanze
E che fa appello su questa concezione della materia la cui Gemina la magia come amante naturale che riconoscendo le infinite differenze tra le cose e l'infinita varietà dei sentimenti umani innaturali indica il modo con cui è possibile agire sui rapporti tra gli enti
E nelle dinamiche degli altri come avviene nel degli il quale appunto attraverso quell'arte magica si interviene nel processo delle metamorfosi e nella dinamica complessa degli altri
Quindi questo nuovo dobbiamo deve
Se noi secondo a mio giudizio dobbiamo tenere fermo il punto della filosofia ce ne andiamo a leggere il Lessico dicono lo vediamo che ci sono pagine e pagine intere
Riferite a questo tema e che quindi con una specificazione ordine di ordine anche lessicale
Quindi abbiamo bisogno di tenere fermo questo punto su quei possiamo dire che Gentile aveva ragione
Nel sottolineare questa dimensione specificamente filosofica della posizione
Ma era troppo
Nel non coglie
Quel valore e la centralità delle opere magiche che sappiamo è che abbiamo visto
Non li accoglierà perché aveva un determinato una determinata idea
Della filosofia che era quello dell'idealismo
Una determinata idea del rapporto fra filosofia e religione che quello che sviluppo nei suoi testi di filosofia ma anche di polemiche soprattutto dei primi anni del secolo
Era quella che lo spingerà a vedere nella veritas filia temporis la bozza di una posizione storicista
Questo diciamo sono i punti da cui occorre prendere le distanze
Insistere su Bruno lo
Sulla filosofia di nei termini che ho cercato di non apre sulla contrapposizione di filosofia Maggini ma facendo scaturire il primato delle opere ma da questa concezione oncologiche filosofica questo lento che lei non sotto
E che è tanto più come dire adesso chiaro se teniamo presente il lavoro che Bruno faceva contemporaneamente lavorando al De immenso al dei minima al demone Dante immagino composizione io credo che la critica l'Unione debba fare questo sforzo li ha li misurandosi affondo con tutto quello che sono state le prospettive del Novecento e guardando in questa direzione
Comunque sia quest'estate il lavoro e l'ambizione il progetto al quale ci siamo abbiamo cercato di guardare quando abbiamo definito e questo convegno l impianto di questa relazione vi ringrazio
Grazie Filiberto all'interno di questo grande panorama Lucia degli abusi collocheranno sempre Milvio multe almeno nelle relazioni più
Si svolgeranno il più celebre
Segue la mi dovete dire innanzitutto Bruno il barbiere prego Dio prendere esempio Abruzzo Ciliberto anche nella temporalità delle
Lei lo sa
Prego
Ho prima prima di tutto per non creare un effetto di spaesamento vorrei scusami precisare che il titolo della mia relazione cambiato
Si sente
Parlerò in realtà delle forme della revisione auto reale nella seconda redazione della lampada stringente statuario ma
Come si è visto la rampa stinta statuario mo'occupa un posto singolare nel corpus degli scritti inediti di Bruno
Composta originariamente a Wittenberg intorno al mille cinquecentottantasette il trattato costituisce infatti la testimonianza più mature meditata di un dibattito lungo e serrato con la tradizione per i Patetica una fitta trama di relazioni concettuali stilistiche congiunge infatti l'opera sulle trenta statue ai commentario aristotelici che Bruno compone in Germania tra il mille cinquecentottantasei e il mille cinquecentottantotto
Ma dall'ANPAS non si limita a concludere il rapporto con la specifica essa prelude al tempo spesso al ciclo delle cosiddette opere magiche qui appare anzi intimamente connessa
E del resto è significativo che nel mille cinquecentonovanta quando ormai era già stata redatta la maggior parte dei trattati di argomento magico Bruno torni ancora sulla rampa se e affidi al suo scolaro Alemanno Girolamo penso che il compito di trascrivere una seconda redazione del trattato
Costruito con mano sapiente intorno a un grande progetto di riforma del sapere il trattato non testimonia così interessi ormai superati
Ma si inserisce a pieno titolo in quell'attenzione quella Praxis in quelle interpretazioni in chiave politica della missione del filosofo che segnano infuori minimamente i mercati tutte le testimonianze più mature della musa nolana lo dimostrano che all'altro i numerosi interventi che Bruno apporta alla seconda redazione del testo
La copia del trattato trascritto da Ben Stiller nel novantuno appare infatti percorsa da una fitta trama di varianti stilistiche e concettuali che spesso incidono in profondità sul discorso curvando le introspettive nuove
Il confronto tra la coppia Augustana dell'ANPAS e la redazione successiva rivela così le linee fondamentali di una revisione culturale attente puntuali
Che in più casi per rompere nel trattato minimo tecnico mitologico spunti e suggestioni che nascono direttamente dalla riflessione svolta nelle opere magiche
è una strategia teorica che si fa evidente fin dalle prime battute dell'opera
Confrontando le due redazioni la sezione introduttiva dedicata ai molteplici metodiche regole non lo studio della natura contiene un mutamento significativo
Descrivendo i tratti tratti peculiari del metodo prima anche la seconda redazione del testo sostituisce al termine separazione ma il ma preparazioni ma un termine occorre ricordare che è proprio delle riflessioni svolta nel De vinculis
Non si tratta dunque di un semplice mutamento lessicali
Nel vivo di un ragionamento che delinea in toni piastra critica gli effetti perversi delle pratiche che separano l'anima dal corpo e trasformano l'uomo in base strumento passivo di forze estranee il termine prepararsi sposta lastre teorico del ragionamento
E attenua gli spunti più marcatamente polemici per dare l'assalto all'opposto a un
Per il delle frecce ovvero di no fido si richiama una dei termini più direttamente connessi alla dottrina del vincolo
Ricorrente nel De vinculis e declinato in stretta relazione con la dottrina del consensus il simbolo del nodo coltellaccio esprime infatti anche in questo caso un modello alternativo ritrattisti magica
Ed esprime un vincolo fondata sul convincimento
Diverso e contrapposto al modello di dominio perdita di sé cui al Lugano appunto le immagini delle frecce di Cupido
è dunque probabile che il titolo di un capitolo tutto incentrato sull'analisi delle forme concrete in cui si esplica il consenso sia stato corrette modificato alla luce della magia civile
Tematizzato e disgustato mi trattati precedenti
Nella stessa direzione operano altri mutamenti lessicali che stile agiscano nel passaggio dalla prima alla seconda redazione
Sempre nella sezione dedicata Cupido nel quadro di un ragionamento sulla pervasività del vincolo amoroso la copia agostane individua nell'affectio ferita il principio che determina la nascita di nuovi sentimenti
In un contesto del genere il consolidarsi di nuovi legami si dipana dunque secondo un ciclo naturale in virtù del quale solo l'estenuante inferire degli antichi affetti può creare le premesse necessarie perché l'individuo accetti altri vincoli
Nella seconda redazione al contrario viene meno ogni richiamo al naturale esaurirsi delle passioni e l'accento batte esclusivamente sull'efficacia delle tecniche di persuasione
Il vincolo non si impone più per la morte dell'antico affetto ma nasce dalla vittoria di un nuovo sentimento
Sostituendo il termine verità con il lemma De vita
Bruno sposta dunque lastre teorico delle riflessioni e mostra l'estrema libertà di azione che è concessa al malato
Il quale può agire senza dover dipendere dei ritmi naturali che governano l'alternanza dei sentimenti menti Ridwan dopo alta per volta le vie più opportune per disegnare in forme nuove l'incrociarsi delle simpatie degli affetti
La varianti attestata nella seconda redazione non solo dunque si congiunge alla riflessione svolta nelle opere magiche
Ma il nome in altre si il metodo di lavoro di Bruno che continuamente torna a confrontarsi con i testi del suo scrittoio correggendo lì e mutandoni alla luce di nuove acquisizioni teoriche
In tutti questi casi dunque è possibile parlare di una vera e propria correzioni circolare
Gli interventi di Bruno al testo della lampara sazi costituiscono infatti come l'esito più mature meditato di una riflessione che viene avviata nel della rampa sa e che in un secondo momento
Torna riverberarsi su questo testo affinando nelle precisando nel senso è una strategia teorica acchiappare con particolare vivacità nell'ultima sezione
Le numerosissime varianti che tramano dall'inizio alla fine il denso capitolo dedicato all'analisi dell'anima si riconnettono infatti sia pure in forme diverse alla riflessione svolta tra il mille cinquecentottantanove
E il mille cinquecentonovanta
Anche in questo caso infatti Bruno interviene tre precisare alcuni nuclei di origini che proprio nella rampa finta statuali erano stati messi a fuoco per la prima volta il trattato sulle trenta statue è infatti caratterizzato da un ampio organico riflessioni sull'anima
Che stilista volti frequentemente in una decisa valorizzazione dei principi spirituali con toni e accenti destinata ad anticipare sotto molti aspetti la ricerca condotta nelle opere magiche
Ma una simile attenzione per il ruolo svolto dall'anima sia essa particolare universale in polemica intransigente con le dottrine aristoteliche non si risolve in posizioni di stampo pucciniano
Lo dimostrano appunto tutte le varianti riscontrabili tra la prima redazione della Lampasona e il testo conservato nel Codice moscovita
Da un confronto e delle lezioni divergenti emergono infatti le tracce di una revisione capillare che spinge Bruna intervenire costantemente per rendere più rigoroso e preciso il senso di alcune osservazioni
è un lavoro complesso poi che già nella prima stesura tutte le argomentazioni presenti in questa situazione cioè da nulla tensioni risolta tra due esigenze
Da un lato la volontà di dar risalto ad unità che congiunge alle radici dell'essere materia anima dipinta
Dall'altro la necessità di distinguere i vari livelli del ragionamento
Separando volta per volta i tratti propri dell'efficiente universale dalle caratteristiche peculiari di quel principio che plasma il corpo dell'individuo e che al tempo spesso viene specificato da Enzo
Nel tornare su un testo così delicato a due anni di distanza dalla prima stesura Bruno opera dunque in modo estremamente meditato articolandola proprie correzioni intorno a nuclei teorici ben precisi
In primo luogo si preoccupa di precisare il rapporto con le fonti
Pur confermando il netto rifiuto delle dottrine aristoteliche che individuano nell'anima un mero accidente determinato dal corpo Bruna si preoccupa tuttavia de di attenuare la portata di certi spunti neo platonici che sembra nel riproporre in termini troppo rigidi la dottrina tradizionale del primato dell'anima sulla materia inerte
Per questo motivo già all'inizio del capitolo la seconda redazione della l'ANPAS reca tracce di un intervento vistoso
L'omissione della porzione di testo anima Omnis absolvitur assurdi esito e cereali ex istituti Sinello testimonia l'attenzione e il rigore con cui Bruno allontana dall'ambito della sua riflessioni gli spunti più dichiaratamente Ipc Miani riproponendo l'ontologia del della causa
A giudizio del nolano l'anima può passare da un corpo all'altro e mi ha lo prodursi inesauribile delle metamorfosi può congiungersi a composti sempre nuovi
Ma non sussiste mai ne può sussistere oziose inerti lontana separata dal sostrato rispetto al quale si definisce e attraverso il quale opera la variante vestito attivarsi scrive dunque in un movimento speculativo rigoroso tesa a salvaguardare l'intimo legame tra materia e forma
Simmetrico a queste un altro intervento che a poca distanza modifica informi incisive un altro passo molto complesse articolato
Perché interamente costruito intorno alla serrata scansioni nella quale i concetti di anima si distanzia e Unitas sono contrapposte le nozioni di materia accidens e duali cassa
Nella prima redazione della rampa spire aggiornamento di Bruno si conclude dunque con il richiamo esplicito alle note dottrine dei pitagorici i quali scrive Bruno unità teme nominanti substantiam dualità tema accipiens
Nella seconda redazione della l'ANPAS questo spunto Dosso grafico cade nella sua totalità e l'analisi il della di stime triatleta tra anima e corpo si conclude con battute del tutto diversi
Qui dieci quale si legge nell'ultima redazione dice moltitudine ma et presuppone i quote
La variante introduce una netta torsione del discorso in quanto spezza la perfetta corrispondenza e contrapposizione dalle coppie di Termini esposto al fuoco delle riflessioni sul problema delle definizioni sotto il profilo della sostanza universale e infatti possibili istituire una di simmetria tra anime in materia che sono al contrario intimamente congiunte da questo punto di vista il ragionamento svolto da Bruno nella prima redazione del testo appare anzi forti tensioni con il discorso svolte nei capitoli iniziali della l'ANPAS
Dei quali viene costantemente ribadita la dignità del sostrato materiale sostanze immutabile di tutto e radicalmente estraneo alla prospettiva degli accidenti
Innestandosi in modo rigoroso su questo ordine di considerazioni la variante del Codice moscovita precisa via Pina il discorso di Bruno legandoli in modo più saldo alle considerazioni svolte in precedenza
Solo due anni la dimensione del tempo e dei mutamenti è infatti possibile stabilire una gerarchia tra anima in materia
Poiché mentre la materia si configura come principio di unità la forma diventa invece il principio che definisce un niente nella propria esperienza
Sono in questo senso dunque e possibile istituire il primato del principio spirituali
Attraverso un lessico tramato di precisi riferimenti alla logica aristotelica
Bruno conclude conclude dunque che ogni ente finito e determinato proprio dall'anima ovvero dalla forma particolari che prima lo costituisce nella sua esistenza specifica
E successivamente lo espone a recepire i propri accidenti
Ma in molti casi le varianti attestati tra le due redazioni oltre a precisare il rapporto con le fonti individuano scarti di notevole rilievo teorico in questa tipologia rientra ad esempio la costante sostituzione dell'aggettivo aptum con il termine actum
Lo spostamento del campo semantico e costantemente funzionali a un ragionamento che valorizza l'efficacia dell'anima
La quale non è semplicemente il principio dal quale dipendono determinati attitudini mai forza vitali che agisce dell'individuo e lo rende Filippo
Particolarmente interessante sotto questo punto di vista è una variante non risolta attestata dal Codice di mano di descrivere che presenta le due opzioni atto e attorno sente tuttavia scegliere nessuna delle due
In questo senso incertezza del copista segnala una strategia teorica già esaminato in precedenza
Per quanto il termine atto un si inserisca a pieno diritto nel contesto di un ragionamento che sottolinea come l'anima se principi di ogni attitudine il ma actum testimonia della puntualità con cui Bruno vuol sottolineare che nell'anima essenzialmente il principio delle azioni e si esplica come in vita nel composto anche in questo caso la bagnante attesterà attenta vigilanza che Bruno esercita fino all'ultimo sì i propri iscritti e mostre del resto come anche la seconda redazione della lampada se non offre ancora un testo del tutto risolto
Per quanto la coppia pulito del trattato sempre infatti prelude a un passaggio alla stampa permangono ancora dubbi oscillazioni sulle quali Bruno probabilmente intendeva ancora intervenire
E tuttavia proprio questa incertezza che stizzito in organicamente all'interno di tutto il sistema delle varianti
Testimonia della continuità con cui Bruno vuol tenere saldo queste note fondamentali e ribadire in toni sempre più forti l'efficacia dello spirito
Che dall'intimo della materia si fa principio di azioni e divinità
Ma ancor più vistoso è il caso di una delle sezioni centrali
Nella prima redazione della l'ANPAS Bruno scrive anima sta a parte sine mastri
Nella coppia trascritta da Ben Stiller nel mille cinquecentonovantuno il senso dell'assunto iniziali viene ribaltato puntualmente animarsi legge spezzina in patria e Cinéma
L'intervento è tanto radicali quanto intimamente congiunto alla riflessione svolta in pagine centrali dei dialoghi italiani
Nel passaggio dalla prima alla seconda redazione della lampada s'i termini della riflessione sono stabiliti informe
Più espliciti impuniti
Il richiamo alla particolare dignità dell'anima che non riposa su un fondamento materiali
Ma riconosce comunque un principio efficiente dal quale plasmata si trasforma nella seconda redazioni in una vigorosa affermazione della natura eterna e in frenata dell'anima
Espressione di quel principio indivisibile del quale coincidono in modo perfetto Pater e ma per materia e forma
Non si ragiona più dunque di una sostanza individua secondo l'espressione che ricorre nel Codice di Augusta ma di una sostanza ex individuo
Nella seconda deviazione dunque l'accento batte in termini netti sull'unicità diverse stanze universale
Al fondo secondo Bruno l'anima riposa su un principio indivisibile e proprio per queste ragioni non riconosce de puoi riconoscere causa formale o causa efficiente
Mutando e variando i punti di vista della propria indagine Bruno mila comunque attenersi salto un nodo teorico decisivo
Per quanto essi essenziali valorizzare la funzione attiva dell'anima occorre costantemente tener presenti tuttavia che al fondo anima del mondo in materia del mondo si identificano
Ed è appunto questo il senso di altre varianti
Tra i numerosissimi esempi due casi sono particolarmente emblematici
Nel capitolo dedicato alla stato di Vulcano
Il testo recita o Meacci dance è Gremio materia Seu compositi profitti riscritture
Nel testo copiato da pesa Heller la caduta dei due termini materia serie U non segnala una distratta omissioni del copista ma si lega motivi costanti della riflessione svolta nelle all'ANPAS
La materia come viene ribadito a più riprese non coincide con il limite nel quale la perfetta unità della forma si rifrangenti la molteplicità degli accidenti
Ogni carattere accidentali dipende infatti della forma finita che dissolvendo l'unità della materia prima la induce a recepire configurazione intransigenti
In questo senso la variante recuperai varia uno degli spunti più rilevanti della prima sezione della lampada s'
Nella quale Bruno in polemica frontale con la fiducia di strategica nell'amore che spinge la materia alla forma
Capovolge puntualmente i termini propri dell'Est amoroso e insiste invece sul tempio sul fastidio sul disgusto con cui la materia prima è lontana da sé gli accidenti
Simmetrica e l'operazione compiuta da Bruno nel paragrafo dedicato alla stato difetti
In un luogo centrale di questo paragrafo il testo tradotto dal Codice Augustana per entità
Anima vivificato materia ma
La seconda redazione presidenta su questo punto una precisazione illuminante
Anima si legge vivificata materia ma I d'Este subire Tumo composito Umma
La Giunta dipende da una distinzione concettuale che è squisitamente Pregnana
L'anima non vivifica la materia prima che ha in sé il principio di ogni forma e di ogni invita bensì composto specifico cui conferisce consistenza e questioni
Un infine un altro gruppo di interventi che segnano in forme distorte da Lampard tinta statuario ma sembra organicamente connesso alla volontà di salvaguardare la specificità però copia delle singole anni privilegiando e valorizzando i nuclei ripetibile di originalità che in esse si esprime
In un passo dedicato all'analisi dell'anima particolari l'ultima redazione della lampada spreca infatti il segno di un intervento che tende a proporre in forme più niente l'intima relazioni
Tra il primato di principio spirituale e la possibile e la possibilità di definibile il senso dell'esperienza umana
Il carattere della libertà che nella prima redazioni viene presentato come una modalità delle azioni esplicate dall'anima
L'anima scrive infatti Bruno e quota ma perduti libere agenzie si trasforma in seguito alla divisione in un attributo che qualifica l'essenza stessa dell'anima
L'anima recita infatti la seconda redazione extra quinta ma Hudgens libere uno
Lo spostamento è minimo ma rimanda precise considerazioni di ordine filosofico
Il richiamo alla libertà che contraddistingue l'anima e posta sigillo di una ragionamento che si incentra sulla similitudine della navata innati
Si tratta dunque di un movimento significativo che porta in primo piano il problema del fatto specifico dell'individuo
Come è stato ribadito nei capitoli iniziali nell'animo universali coincidono infatti in modo perfetto potere e voliere in questa dimensione dunque è strutturalmente impossibile parlare di libertà
Attribuendo all'anime individuali sia pure in termini problematici il carattere della libertà
è scritto a quota ma si legge infatti Hudgens libere uno
Bruno sposta dunque piano dell'indagine e mette a fuoco con precisione la condizione dell'uomo che proprio perché si situa nel limite nell'imperfezioni può acquisire quella libertà che non ha senso sotto il profilo dell'anima universitario
Nella stessa direzione nuove la variante racchiusa all'interno di un ragionamento nelle quali il primato dell'anima e modulato in origine con toni dichiaratamente Ficini anni
Anima bene regolata et puri ora scrive Bruno con temi corpus e Tateo dissolvi desiderata
Secondo un modo di procedere che consueto in questa sezione della rampa sul l'aforisma è introdotto da un breve titolo che ne esplica il contenuto
Nel Codice agostano il titolo recita ex appetito se è un volontario
Nella seconda redazione il titolo è formulato in modo più sintetico
Ex volumi intatte
L'omissione è significativa nella prima redazione il senso dell'articolo appare infatti segnati in forme vistose dalla memoria della dottrina Ficini Ana sull'appetito
In una prospettiva simile il desiderio che spinge l'anima separarsi dal corpo per ascendere addio diviene un principe del tutto naturale
Che non viene provocato da una circostanza esterna ma si mantiene immutato nel mutare delle circostanze
Ed è caratteristico di tutta la specie umana
Nella prima redazione della Lampasona dunque appetito e volontà a Pagnano intimamente congiunti spinto da un impulso naturale l'uomo si pretende addio con le forze congiunte della volontà e dell'intelletto
Rispetto a questo paradigma la seconda redazione della Lampasona testimonia invece di una frattura netta
Lo slancio che permette all'anima di separarsi dal corpo non si costituisce come caratteri propri costitutivo di tutta la specie umana
è invece il frutto della volontà e dunque si fonda sull'esperienza del tutti individuali che non ogni individuo nello stesso modo può portare a termine
Si tratta di una variante che rende più rigorosi nel senso complessivo del ragionamento dal momento che Prato nella l'ANPAS Bruno ha individuato nella volontà
La dimensione dei molti PC nell'acquario di unicità della natura Siri frange nell'infinita varietà di infatti
Natura scrive Bruno nella nella l'ANPAS quanto un potestà epatite se vuol un tasso Pacitti quanto multe
La variante attestate dal Codice moscovita si inserisce dunque all'interno di questo ordine di idee l'esperienza del divino non è il frutto di un appetito naturali proprio dell'uomo mazzi da come una rottura rispetto all'ordine al naturale
In quanto scaturisce precisamente dall'impeto che spinge certi individui a pretendere sì oltre i propri limiti e a plasmare il proprio destino in forme nuove fino a diventare in ultimo sapienti ed eroi
Eliminando il richiamo all'appetito ictus e portando in primo piano il ruolo cruciale giocato dalla volontà
Bruno attenua dunque di spunti PC Miani e confermo invece l'eccezionalità di quello slancio interiori che consente all'uomo in particolari circostanze di trasformare anche una vicenda strutturalmente limitata infinita
In un'esperienza della felicità e della verità divini
Un quadro speculativo netto dunque che giustifica anche un'ultima significativa varianti tra le due redazioni
Nel capitolo intitolato a Venere il fulcro del ragionamento intorno all'anima si sposta infatti su un piano etico intrecciando la reinterpretazione dell'efficiente con il tema della giustizia
In questa prospettiva Bruna recupera in toni positivi la dottrina neo platonica della metempsicosi nel tentativo di intrecciare i sia pure in una prospettiva radicalmente anticristiana vicissitudini e giustizia
Per ribadire l'eccellenza del principio spirituale Bruna cita infatti gli intima affinità che congiunge l'anima liberi
Ah quibus scrive non vivente Alia disperazioni quam punto in aula in navi annata extra nati una
Sì ad dopo Madame filosofo numeri spicci mousse ut anima Strabone aspira o ASS male lembo resta appellante
Riprendendo la strategia teorica già impiegate nello spaccio Bruno chiami in causa della dottrina della metempsicosi per mostrare come anche il ceco dipanarsi della vicissitudini posta schiudersi a recepire un principio di origini ma in questo passo che esprime come si è visto un punto molto delicato di la riflessione di Bruno la seconda redazione della rampa sa testimonia di due punti di frizioni rispetto al testo originario
In primo luogo spicca una presa di distanza dalla fonte
Perché la consuetudine degli antichi Pioletti filosofo il filosofo che solevano chiamare eroico Damon i colleghi morì gli animi dei buoni e dei malvagi non viene presentata come uno sviluppo logico della spunto iniziale
Un de appellante ma si pone in termini del tutto descrittivi ut appellante
Ma non solo l'eliminazione del termine Damon esprit proponi specularmente un intervento che segna con continuità il passaggio dal De magia Mathematical di magia naturali alle Peters di magia
Presente in forme mercato il primo trattato di argomento magico le dottrine dei demoni che il delicato problema del rapporto tra anima umana intelligenza di Monica viene sistematicamente omesso lasciato cadere metteste composti in seguito
Sopprimere il richiamo ai demoni
Viene dunque confermata la sostanziale identità del principio spirituale un temi essenziali Bruno che viene sviluppato in forme inedite nel della causa in nella campana
Ma contemporaneamente intervento è testimoniato dal Codice moscovita ribadisce in forme esplicite lo scarto tra assolute comunicato confermando il limite insuperabile che segna l'esperienza umana
Come Dio non può secondo Bruno incarnarsi così neanche all'uomo è possibile farsi Dio
Ma compagni Energia il nolano vuol sottolineare l'esistenza di un principio etico all'interno delle vicissitudini per questo motivo non nega totalmente la possibilità di trasformare il caso in un premio al merito individuali
Si limita invece a sopprimere il lemma che più da vicino suggerisce la possibilità di un'India Misinto
E conserva invece i due opposti termini Eloisa lembo resse nei quali si esprime tutta la complessità e la ricchezza del destino umano
In questo modo il testo della lampada sta viene Hans
Viene svilupparsi in sintonia con l'analisi svolta nel di minimo
Nel poema Franco Cortese infatti la dottrina dell'anima esposte sviluppata secondo moduli FI simili si conclude con un simile richiamo alle dottrina della per migrazione delle anime
Anche in questo caso sintomatica mente non c'è accenna al rapporto tra anima umana e demoni i due fogli tra cui si snoda l'esperienza umana sono invece costituiti dai dai corpi degli eroi ed ai corpi inferiori
Nel ciclo delle vicissitudini può dunque situa nessun principio di ordine
Ma questo principio che chiamando in causa la responsabilità individuali porta in primo piano il primato dell'anima non individua un itinerario definito una volta per tutte
Che secondo grado di perfezione crescenti consenta all'animo umano il trasponder essi nelle stenta divina
Tre a dire un uomo per Marion una frattura insanabile
è questo al fondo il principio che guida il tormentato processo di revisione della lampada s'pure valorizzando all'estremo il ruolo giocato dall'anima nella quale si esprime la specificità di ogni individuo e rispetto alla quale si determina il ruolo giocato dall'uomo nella ruota del tempo
Bruno sa bene comunque che il destino di ogni composto finito e comunque circoscritto dall'ombra
All'uomo e dunque concesso disfarsi eroi o sparsi Demi Moore non può in alcun modo farsi o Demone oddio grazie
Grazie perché come esempio di domanda diversificare può servire analisi testuale e viceversa
Segue un aspettare thus che sul neoplatonismo e attenzione difficile verso una topologia Bruni
Bene in grado di comitato nazionale Virginia
Così
Verificare il suo collega
Comprendo
Devo dire che manca un punto interrogativo
Almeno a titolo
Manca un punto interrogativo al mio titolo perché un punto interrogativo perché forse sarò
Certe mie analisi avrò molti più dubbi delle del previsto ed è lecito e sarò certamente sa a tutti voi quello meno assertivo
Questo dubbio in gran parte quindi verso un'antropologia Brugnara punto interrogativo e dovuto al fatto che non sono molto ansioso di approfondire come ben mi insegna Eugenio gara lo scarto tra un quattrocento che sarebbe è vero tutto statico e contemplativo è un cinquecento che sarebbe tutto dinamico e moderno appunto perché insistere sul mio platonismo ed azioni inficino perché gran parte del Ficino che abbiamo oggi
è un Ficino che ci proviene dalla le analisi illuminanti del Cristello è dalle analisi del gara ma è un principio che di solito si colloca appunto tra demoni e contemplazione
C'è ma non gran parte della sua opera che in realtà è un'opera come si sta sempre più avvincente vincendo dalle Fonti del De vita un'opera protesa verso una forma se volete di modernità ma io non credo al concetto di modernità diciamo di scientificità o di meccanicismo vero che si con il quale ho con il quale dovremo senz'altro prestissimo fare i conti e son convinto che Bruno avesse in mente proprio questo aspetto del Ficino riprendendo gran parte di queste citazioni
è vero che vediamo appunto immagine alle varie edizioni critiche italiani e francesi
Ora l'antropologia Bruni Anna consacrare il l'espressione proprio di Antropologia pecuniaria nel sessantotto quando era di gran voga all'epoca lei ex fu il pub in un saggio che Goggi gode oggi ancora di di ampia fortuna
Dunque in totale rottura con un umanesimo enfaticamente anthropos scientifico già criticato da Montaigne antropologica di Bruno lega la metafisica dell'infinito al programma etico politico che molti riconoscono all'opera
Nella nolana filosofia
Ora l'umanesimo antropocentrica o come credo intendesse papi sta per la dignità Spohr ministeri Dorazio di picco
E per la scala gerarchica della Teologia platonica di Ficino
Non a caso antropologia e civiltà del pensiero di Giordano Bruno l'opera di Fulvio Papi
Ci ricorda cito che per il Bruno non esiste una gerarchia nella natura dal punto di vista dell'essere naturale tutti viventi sono esattamente la stessa cosa
Più recentemente qui devo ferire la modestia del amico Ciliberto Michele Ciliberto hai dimenticato anche lui inficino con il filosofo della scala gerarchica distrutta dal Bruno antropologo da che cito Michele Ciliberto nonostante l'uso massiccio di fonti Ficini Arne Bruno respinge con gran forza la concezione di una scala gerarchica imperniata sulla netta distinzione facoltà inferiori schiacciate sulla corporeità
E facoltà superiori protese verso la mente divina
Essendo le prime affermazioni del papi sostenute a proposito di un noto passo della Cabala
Le seconde deposto Ciliberto collocate in introduzione alle ombre delle idee al canto di circa il sigillo dei sigilli nel viene fuori ne viene fuori una sostanziale continuità tra l'ottantadue
L'ottantacinque mille cinquecentottantadue mila cinquecentottantacinque a conferma della reazione verso o contro
Non troppo centrismo mio platonico della cultura fiorentina del Quattrocento il Ficino in particolare
Analoghe posizioni tutto sommato ricaviamo dalle note dalle introduzioni che accompagnano le edizioni trans alpine
Dei medesimi testi d'altronde allorché diciamo
Dalle sintesi che abbiamo ricavate richiamate si si passa alla Belem zitta sala quelli forse un degno platonici edifici no in Bruno
L'impressione che se ne ricava è che siamo agli inizi soltanto agli inizi
Allo stesso modo questo contributo inizierà abbozzerà un discorso complesso e come già ho detto pieno di punti di interrogazioni
Quando quando sembra che tutto il pensiero antropologico del Bruno teso ad infrangere l'ordine della natura nella messa in atto di quello che l'interprete hanno chiamato ora
Industria
Ora negozio ora processo di divinizzazione si possa riassumere nel simbolo esaltante dell'azione umana come voi ben sapete la mano
Non sorprende poco rilevare in certi casi alcune distrazioni nella pur sostenuta inutilità quello in Fortune Bruni Anna ossia di una
Ricerca delle fonti occupata rintracciare con il papi l'origine del topos appunto dell'azione umana e della mano in Aristotele Cicerone Vitruvio e come sapete bene in Anassagora
A sostegno della tesi Anassagora idea ci viene spiegato che Bruno ritorna la prospettiva dell'antico filosofo dilatare il stoccare
Restituendo per così dire la civiltà alla sua corporeità umana oramai liberata da ogni finalismo greco e cristiano
Torna in mente qui ovviamente lo spaccio lite avevano donato all'uomo l'intelletto e le mani e via dicendo
A questa rivoluzione della mano nella natura si aggiunge la indeterminazione originaria delle specie animali nella cabala come ben sapete quasi a potenziare e rendere più eclatante il rovesciamento Bruni hanno e intorno a questo nodo teorico si raccolta l'insistente indagine sul tema dell'animalità e della bestialità Bruno che trova qui il suo fondamento ontologico
In verità basterebbe osservare che la testimonianza Hristo tecnica su Anassagora nel De partibus animalium quattro dieci quindi sulla che io sulla mano
Si inserisce nel contesto generale del De anima aristotelico e dei suoi commenti scolastici rinascimentali
E materia propria del degli anni ma Aristotele dico introdurre alle opere biologiche dello Stagirita lo Stagirita fusi Cosso tra cui appunto troviamo il De partibus animalium
In altre parole insistere sullo psichismo naturale dell'uomo stricto sensu
Identico agli altri animali
Come dice Bruno in essenza specifica e generica
Non necessita certo di uscire dalla tradizione aristotelica e nemmeno scolastico per la quale come ci insegna Tommaso e inammissibile affermare che l'animalità non fornì un genere comuni con l'umanità
Summa teologica prima apparsa queste settantasei articolo tre condizioni
Onde continua Tommaso l'uomo organico non differisce fondamentalmente dagli altri animali
Certamente certamente meno banale l'affermazione di Bruno e la cabala che deve ritenere la nostra attenzione
E cioè che quand'anche l'intelletto agente splendens maggiormente nell'uomo basterebbe la trasformazione della mano ad esempio in un piede per vanificare tutte le operazioni intellettive
Difficile non vedere in questa iperbole dell'organo degli organi più chi ha un rilievo naturalistico autonomo una stoccata dirette la summa teologica
Prima pars questioni settantacinque settantasei imperniate appunto sul problema della realtà dell'anima e della sua unione formale col corpo controlli antichi filosofi incapaci di trascendere l'immaginazione
In sintesi Bruno fa portare tutto il peso della sua retorica e della sua filosofia sullo strumento corporale a scapito dell'intelligenza primo principio caro Tommaso quindi dell'anima individuale come forma ed atto del corpo umano
Capovolgendo una secolare costruzione
Laddove Tommaso diceva che la forma dell'ottimo nel principio di operazione vitale a meno che lo si consideri per assurdo una anima particolare Bruno insinua sempre per assurdo il dubbio che senza la forma della mano l'intelletto che splende nel genere umano
Resterebbe senza operazione sulla realtà
Siamo forse ben lungi dal Ficino ma invece proprio ora che corriamo il massimo rischio di distrazione critica
Esso consiste insomma nel fare passare indisturbata la linea Ascenzio Nale Bruni Anna dalla versi alla divinità all'esterno della così detta gerarchia Ficini Ana è in rottura con neoplatonismo quattrocentesco quando in realtà lo attraversa in pieno
Per paradosso la sorpresa è tanta al pensiero che ci sono delle pagine eloquenti che potevano essere scritte a riprova appunto della tesi del rifiuto del cosiddetto antropocentrismo
Invece andiamo subito al punto
è chiaro che chi voglia procedere con noi su questa via deve dimenticare solo per un attimo il puro naturalismo della mano del corpo umano chiuso nel suo ciclo di conquiste positive proprio perché troviamo in Bruno
Andando regredendo nella risalendo nella composizione dei testi dall'ottantacinque all'ottantadue molti dubbi e molti conflitti all'interno di questa tematica antropologica
Ricordate tutti il passo famoso che già sfiorato in precedenza da me
Della Camera in cui Bruno sull'anima umana ci dice che e medesima cosa in e senza specificare generica
Con quello delle moschee ostriche marine e piante e di qualsivoglia cosa che si trova in limate abbiamo anima come nome corpo che non abbia o più o meno vivace e perfettamente comunicazioni di spirito in se stesso
Orto tale spirito secondo il fatto o provvidenza ordine o fortuna Bruno non si sbilancia viene aggiungersi ora ad una specie di corpo ora ad un'altra
La onde quello spirito o anima che era nella Ragna
E fiabe a quell'industria e con gli artigli e membra in tal numero quantità e forma medesimo giunto alla prolificazione umana acquista altra intelligenza altri strumenti attitudini atti
Siamo come sapete nel dialogo secondo
Quando Onorio parla in apparenza della metempsicosi irrealtà della potenza del sole intellettuale moltiplicata secondo il numero dei soggetti partecipi
E subito
Subito la conca nega concatenazione degli esseri animati e delle intelligenze multiformi
Per una medesima diffusione di spirito attraverso l'immensa quasi cosmica evoluzione delle anime e delle ingegni in tutto il creato fa scattare in noi il ricordo di un'altra pagina che ora vi leggo
Le animali le ostriche sono superiori ai vegetali solo perché possiedono il tatto mentre fisse sulla terra si nutrono come di altre
Molti insetti nascono come le erbe senza riprodursi le scimmie i cani cavalli elefanti e molte altre bestie sono assolutamente Simini agli uomini per forme gesti ed attitudini
Ho citato Ficino nella teologia platonica libro dire
Che hai tutto da rileggere secondo me se si vuole capire fino in fondo il senso della pagina Bunyan
Marsilio vi risponde alle obiezioni guarda caso di Epicuro contro la concatenazione delle cose divine delle cose mortali
E il divenire in atto dell'intelligenza che non ne estranea a nessun vivente
Quasi in una confusione può quomodo con funghi dice Ficino
Più che in una gerarchia universale e la parentela tra le varie forme di intelligenza e non di linee chiamate finanche quelle umane dal Ticino intelligenze animale tutto è passato in Bruno senza alterazione
Sotto il segno di un cospirare comune cioè di un accordo e di una compartecipazione intelligibile del creato
Fatta si la più eroica qui più umile la meno eclatante cui radiosa come una stella poi che l'uomo ci dice Ficino è una stella attorniata di luce intellettuale
Vi è qualche parvenza però aggiunge Ficino
Di intelletto perfino negli animali più dotati come a rendere visibile una progressione quasi una proporzione armonica tra le mente essa animale est egli erotici omnes
Quindi vediamo in questa pagina
Sicignano sicuramente tenuta presente
Dal nostro Bruno una cosa che impressiona ancor più e ed è appunto vedere Ficino far convergere le ragioni dell'intelligenza sparsa nel mondo proprio sulle alloggio della mano
La natura non ha forse voluto ci dice Ficino con il dono della mano dare uno strumento unico al pensiero infinito dell'uomo creatura celeste capace di azioni infinite perfino magiche dice Platone
Infiniti Issa Xion i bus omini scuole infinita mosse con tour concitazione M
Come vediamo i conti col Ficino e con il suo neoplatonismo attivo penetrante ragione del mio titolo sono lungi dall'essere saldati proprio perché perché Bruno non salda mai i conti con l'intelligenza del mondo
E questo un vincolo col Platone fiorentino che non verrà mai reciso definitivamente da che Bruno capisce quanto l'esteriore gerarchia Ficini Ana nasconda una morfogenesi in profondità
Ebbene è una cosa sicuramente Bruno sa fare e con genio e quello del taglio dell'inquadratura filosofica
Che concentra rende esplosiva la miscela che si trova allo stato seminale inficino tra l'armonia cosmica dei G venti la potenza intellettuale dell'universo e la genesi delle forme
Pare naturale che tra gli estremi ontologiche della Teologia platonica e del De vita
Così compendiati compressi dalla cosmologia o non cosmologia Bruni Ana
La figura dell'uomo Celeste si deformi abbiamo sentito appunto questa critica diretta alla demonizzazione dell'uomo alla divinizzazione dell'uomo in chiave Sicignano va bene e che quindi in Bruno
La figura dell'uomo celeste si deformi questo è pacifico che dal serpente che striscia Possa nascere l'uomo che pensa e dell'uomo il serpente questo ce lo dice Bruno egli stesso e continuo la citazione della Cabala
Giungo a questo che se fosse possibile ogni fatto trovasse che d'un serpente il capo si formasse storna sale figura d'una testa umana e il busto crescesse
Se gli allargasse la lingua anche assiro le stalle inserire in ramifica se lo le braccia e mani età luogo dove terminata la coda andassero a Dean Gemina se le gambe
Intenderebbe parlerebbe opererebbe quel mostro manierista
Nasce però dall'Inferno di Dante canto venticinque e nuovamente dalla teologia platonica laddove Ficino descrive come gli alberi più nobili assomiglino agli animali le loro radici servano da bocca i rami da braccia e gambe invero esso questo processo di deformazione e di compressione cosmologica riduzione del cosmo Sicignano a un punto di materia pensante
Questo segnala sovrapposizioni delli esseri e dei piani che Ficino voleva aperti e comunicanti tra loro ma teneva dispiegati e distinti non solo Bruno non esita ad alterare qua giù
La delicata armonia del nostro corpo diceva Marsilio ma lo può fare perché abolito lassù le potenti analogia della macchina universale
Come Leonardo maestro di sì signor Zogno mica e di prospettiva Leonardo lettore di viaggio per la carne il nolano ama le caricature
Sa bene è lì che la dislocazione degli organi genera la mutazione delle funzioni che una deformità una dilatazione una costrizione del corpo possono condizionare la psiche e in certi casi disporre diversamente l'intelligenza sensibile ai luoghi fisici e soprattutto alle forme interne delle sue operazioni
Facilmente è il Bruno ravvisa sotto la maschera umana il brutto e la bestia
Dalla magia e li ritiene il potere di deformare e di conformare un modello umano più che di creare un mondo o di attirare gli dèi si dichiara nell'idiota Triumph fans
Di preferire il serpente ad Esculapio
Sono è una figura della scienza astronomica di Archimede così cara al Ficino vi ricordo che tutto il mito dell'Archimede
Colto da estasi matematica che ritroveremo poi Montaigne nasce dal Ticino preda un famoso passo della Teologia platonica
Pare legittimo pensare il fino infine che qualora il ragno della Cabala Sire incarna se davvero lo farebbe dunque a Siracusa sotto spoglie di un astronomo e questo non è una battuta
La scienza geometrica impotenza nell'infetto come in un sigillo animato tradotta nell'ordito della tela scaturirebbe allora di nuovo dalla misteriosa fonte della stessa enigmatica natura
Che aveva già era chiuso nelle sue membra uno spirito un numero una quantità una forma troviamo conferma che la figura umana può indebolire temporaneamente perché le antropologi sa tutte le infinite virtù sparse nella materia mentale del mondo
La caricatura bestiale in conseguenza funge nel medesimo tempo da satira e da Liberazione da sarcasmo ed esorcismo
Da morale e da magia
Detto questo per aprire questa parentesi sulla magia
Bruno conosce bene i talismani cosmici del Ficino che gli si chiudono i cieli ma non li mette in atto se non Parodi che a mente come nella cabala appunto o nel Canto Circeo come vedremo convinto come della superiorità delle sue tecniche memore attive di concentrazione
Sulla materia celeste che Marsilio si illudeva
Di dominare
Contatti e uccide tecniche e meccaniche
La magia del Bruno quindi non occupa più mundus un cosmo ma occupa una memoria e con questo rilievo si perde sicuramente la parte in fondo più magica della magia rinascimentale
Quella legata al meccanicismo nascente del De vita e del commentario in Plotino Umma così poco studiati con le loro teorie d'orologi multi Historia Calì e di estasi mani matematiche e magnetiche che giungeranno perfino a me è assente e me lo ricordo al padre Daniele l'autore del Voyage di mondo dica
Con lo spaccio e con la cabala si ricompongono siamo nell'ottantacinque anche attraverso una lettura più matura di Ficino quindi delle tensioni violenti all'interno dell'Antropologia pugnala
Ma son convinto che Ficino non fosse in realtà il vero interlocutore del Bruno in questo caso specifico vale a dire la tematica della le ROI cita del corpo umano e particolarmente dalla mano questo perché perché in realtà quando risaliamo nel tempo possiamo capire che dietro il naturalismo trionfante dell'uomo e della mano civilizzatrice si nascondesse SIM
Si nascondono dei conflitti e sono conflitti tra un'opera e la sua epoca semplicemente voglio parlarvi del paesaggio assai diverso introdotto nell'ottantadue al canto DC esce dal sigillo dei sigilli
Cioè è impossibile sul canto dieci di Circe stendere il velo uniforme del machismo rinascimentale
Perché in questo testo l'imitazione del definita del De occulta philosophia di cui abbiamo sentito e perfetta ma non ci inganna o non ci inganna più e inutile insistere su temi risaputi
Osserviamo invece che nel canto
Ficino viene implicitamente messo in scena con il c.t. il culto del sole con citazioni e plagi vistosi spudorati di cito piante di pietre che mediante i raggi delle stelle acquistano la potenza necessaria a fare lo spirito del mondo
Ma di pari passo ed è questo il punto importante con la rivolta e che ogni castigo delle mani
Con la punizione magica delle debolezze umane
L'immagine delle idee offerti nel dedita come archetipi intellettuali e forme psichiche dell'anima
Vengono tramutati nel canto in serbatoi zoologici dove pullulano lumache lucertole ragni granchi anguille politici e sappiamo cosa si nasconde dentro degli dietro la Ragna e dietro appunto i granchi e i ragni del Bruno
Mentre incerte incanta azioni ereditate di inauditi poteri vengono sussurrate dalla maga adirata le metafore animali stanno già vincolando molto più efficacemente l'immaginazione dell'inconsapevole lettore
E proprio nel testo nella lettura del testo che sta operando la magia putiniana
Vanno sarebbe ricercare la cifra segreta dei talismani delle lingue barbare nell'improbabile dialogo con le divinità perché le divinità e di alta non ci sono più
Se la lingua degli dei è perduta non ritorna certamente con il canto di Circe il palinsesto magico prevede solo il castigo dell'umanità non certo il matrimonio del mondo il maritare in un Doom caro al tipico
E Circe badate bene non si gloria troppo di aver riformato il mondo ho restaurato un'etica civile bensì piuttosto di aver privato gli uomini bestiali delle loro Nagni temibili strumenti di odio
Cito forse non sai che chi ha per arma la mano a armi più efficaci di tutte
Tra i motivi dominanti di queste cupe pagine colpisce la metamorfosi crudele e l'avvilimento del corpo umano Nobile ma privo di difese in un bestiale groviglio di piume scaglie cornee unghie
Quasi Bruno avesse sotto gli occhi la conclusione la conclusione luminosa dello stesso passo Sicignano che abbiamo visto all'inizio di questa conversazione e che vi leggo ora e che si trova sempre nella Teologia platonica
E dunque nell'uomo che la compressione e più temperata ci dice il Ticino in una l'affresco affascinante in cui dice pressappoco che il corpo dell'uomo al fatto come il corpo del cielo perché e temperato allo stesso ordine e lo stesso equilibrio quindi dice il piccino
E nell'uomo che la complessione più temperata se fosse Tirrenia come quella di quasi tutti i brutti saremo noi coperti di corni degni denti grinfie e di Becky duri di una pelle ruvida e grossolana e anche di scaglie
Almeno grazie all'originale Sicignano
Emulato dal bruno supponiamo che la faccina azione con lei ricca di Circe fosse fatta di vapori e di elementi terrosi con tutte le valenze simboliche di una regressione regressione in questo caso organica e sensitiva
Che la mano perché la forma umana possano essere colpite di involuzione e pacifico in un quadro come quello Bugnano in cui ogni vivente si vede mettere a disposizione dalla natura stessa e dalla Natty della mente materia una varietà di archi e membri atti a partecipare alla potenza dell'intelletto quindi versare
Questo in teoria almeno pur tuttavia le due facce dell'antropologia Bruni Anna così diverse e contrastanti
Riescono troppo riluttanti tra loro perché troppo astratta risulta una critica Cugnana recisa dalla psicologia e della cultura cinquecentesca
è facile ipotizzare per un Bruno impulsivo e non ponderato come inficino qualche motivo circolante nascosto
Non ascrivibile alla logica interna del proprio pensiero
E anzi in scontro diretto connesso ed è qui che penso che in realtà questo dialogo con Ficino sia a doppio senso Mascherin profondità degli argomenti molto precisi che viene vengono a determinare la risoluzione in parte dei conflitti che abbiamo visto all'opera nell'antropologia Bruni Anna la collera di Circe una cosa molto impressionante per chi è abituato ai testi di magia ritmici menta
E teatrale quanto vogliamo quasi fonte ideale per qualche spettacolo di corte verrebbe a pensare al Valle dove avvenne che organizzato a Parigi la stessa epoca ricordassi celebri ritratti Cassiani o Dario stessi di ma che deluse
Ma dà voce ad una ribellione intellettuale autentica
Tale da condannare alla perdita dello strumento filosofico per eccellenza la mano e non la testa ci dice Bruno un buon numero di uomini bestiali Chisso questi uomini bestiali
Viene fatto per sapere chi sono questi uomini bestiale di applicare l'ex oppositore un del Bruno e di ricercare naturalmente
I colpevoli in quelli che pecca vanno contro l'intelligenza con le proprie mani rendendosi degni di tanto castigo la perdita delle ma rileggiamo ora nella seconda cautela del sigillo dei sigilli questa singolare quasi marginale dichiarazione cito Bruno
Ignoro del resto quale Sacco mistero sia nella mano
Che concilia sogni di vini posata invece sul capo del dormiente ovvero bruscamente allontanata al momento del risveglio questa stessa mano corrompe del tutto il ricordo
Quindi abbiamo qui il paradosso di una mano che distrugge l'arte della memoria in una otto ore che abbiamo sempre visto presentato come quello che promuove una visione eroica della corporeità umana e dell'opera della mano sulla natura
Sappiamo continua il Bruno che e di per se stesso un indice evidente di grande stoltezza quello che si riscontra in quanti comunemente non si sanno trattenere dal toccarsi la testa portando di la propria mano
E posso a stento afferrare il mistero di certi Galilei che repentinamente giunsero addivenire sommi teologico e che con l'imposizione delle mani conducevano alzi la medesima capacità e qui la conclusione del Brunori ritengo perciò che si debba prestare attenzione a non accettare indiscriminatamente l'imposizione delle mani altrui sulla propria testa
Si tratta di un odio ontologico tra la mano e la testa non si potrebbe dire tra lo strumenti dove lo spirito in realtà non è così
Penso vada letto sempre ricondotto tutto ad una visione sistematica della filosofia putiniana e lì si capisce l'uso di Ficino
Un uso strategico delle opere più tarde di ottantacinque l'ultimo accenno ai Galilei derivante come insegna Nicoletta ti dinanzi dal nostro caro Ficino offre una pista più sicura
L'incomprensibile sacro mistero ha un nome preciso ricopre una dozzina precisa specifica dibattuta lungo tutta la tarda antichità e di Medioevo discussa dal Sidonio nel di occidentali imperio del settantotto e soprattutto nella sessione quattordici del Consiglio di trenta parlo dell'imposizione Magnum no trainata altrimenti nei testi patristici come che io ti sia vale a dire l'imposizione Magnum che compare per il Bruno del panorama culturale del Bruno come l'antitesi del sigillo naturale
Perché è il sigillo religioso antitetico al suo sistema il sigillo del battesimo della cresima dell'estrema unzione e della comunicazione dello Spirito Santo sul capo degli apostoli o di Cristo
Ora è chiaro che lì Bruno non può colpire direttamente la figura di Cristo si nasconde dietro la citazione di Ficino sui Galilei gli apostoli per denunciare in realtà l'uso di un sigillo antropologico come la mano che lui vuole tutto naturale
Ma se riprendete la tradizione della discussione sulla che io tesi a qualche ironia vedete benissimo che il gran problema per il teologi e qui sì Cicci potremmo rifare a Pietro Lombardo sentenza quattro distinzione sette diciotto o a Bonaventura in sentenze articolo uno questione due il gran problema il sapere prima se l'imposizione ma non derivi di Cristo degli apostoli
Secondo se l'opera giunzione derivi dallo Spirito Santo o dalle parole intanto azioni per Bruno che accompagnano l'imposizione Magnum
E questo è un punto che non mi sembra
Scusi poi dopo
Ma penso che avremo il tempo di interloquire su su questo fatto
Se lei mi lascia gentilmente concludere questo proposito cortesia
Avrò modo forse di poter dialogare con piacere con il mio interlocutore improvviso quindi troviamo qui in questa visione molto particolare della mano
E della del sigillo naturale in realtà un'impostazione chiaramente derivata dei dibattiti teologici che si stavano facendo nell'ambiente Bugnano a Roma e altrove su il problema della che io non si sia della vita e della comunicazione
Della dello Spirito Santo attraverso un sigillo che Bruno chiaramente vuole tutto naturale tutto suo
E perché questo perché tenne certamente una religione come potere di sacralizzazione attraverso la benedizione delle creature
E vuole fissare in realtà un simbolo molto più forte attraverso una tradizione magica che gli interpreta anche attraverso parodie spietate spudorate ma con molto intelligente uso delle fonti Ficini anni
E questo sito può capire
Penso abbastanza naturalmente se ma rileggendo questi testi che purtroppo non ho potuto approfondire approfondire con voi
Emerge chiaramente un punto fondamentale nodale della filosofia Bunyan
E questo che questo sigillo della mano questo sigillo naturale questo passaggio dai Signa Ficini anni perché per Ficino la mano e non si num a il Signac voglio dire come sapete ai sigilli
Questo ricopre questa questo passaggio e questo nascondersi dietro Ficino in certi aspetti nasconde forse l'aspetto più
Distruttivo o suggestivo dell'opera Bruni Anna
Semplicemente e in due parole bisognerebbe pensare che sarebbe meno importante
Concentrare la nostra attenzione sull'uso dei geroglifici inficino Bruno che appunto su questa invenzione di un Signac naturale come la mano Signature naturale come la mano descritto dal bruno per motivi abbastanza chiaro
Perché luglio non può tollerare ti federe e soggiogare in linguaggio naturale in una filosofia come la sua fatto appunto di una sola conoscenza basata su un in uso naturale delle figure delle metafore e dei simboli e quindi vi inviterei a rileggere questi testi anche tenendo presente l'altra metà di tutta una cultura in cui l'uso dei sigilli
L'uso della parola divina era inteso in modo completamente antitetico alla filosofia pugnale ora penso che abbia accennato acceso una miccia quindi aspetto almeno di vedere ci si potrà interloquire commesso questi aspetti vi ringrazio
Ieri che lo
Gossip dell'infinito pensiero filosofico di Bruno
Polemici leccese status verranno a scoppio ritardato
Prima di cominciare si sente
Va bene così
Allora prima di cominciare vorrei ringraziare a nome del Comitato nazionale e soprattutto al professor Giliberto e per questo bel invento e che mi dà l'occasione di parlare su un capitolo affascinante dell'Asturia della matematica
I paradossi dell'infinito nel pensiero filosofico matematico di Giordano Bruno
Benché esso che tale dottrina del infinito un creato e combattuta certamente non da tutti ma dalla maggior parte dei dottori della Chiesa
è che ci sono particolarmente opinioni contro portate Thai grande Tommaso Taccuino
Tuttavia le ragioni che sono invadenti con Netanyahu interno e che mi hanno per così dire tenuto prigioniero per quanto la suddetta questione nel giro di una ricerca di venti anni
Posso dire contra Foglia poiché sempre in contraddizione con la tradizione mantenuta alta sono più forti che tutto che ho trovato finora contro anche se la piglia verificato in ampia misura
Con tali parole Ethiel accantonare fondatore della moderna teoria degli insiemi si rivolge nell'anno nelle ottocento ottantasei al cardinale Johannes Baptist français Lina a Roma esprimendo siamo quindi alla fine dell'Ottocento l'essenza dell'asse collare disputa sulla questione dell'esistenza
E che l'eventuale formati all'infinito
Cantori intende evidenziare che il dualismo identificando cito l'infinito eterno missive assoluto attivo e che interpretando invece la natura come cito l'infinito mo'creato un sito e trans finito
Il transito che cantori introduce trarre origine dall'evidenza che nella natura e io cito deve esistere col scattato quindi infinito attualmente al reale
Quale ad esempio il numero infinito del numero creato delle esistenze individuali
Colpito da una simile affermazione il cardinale Franz Lincoln viene con canto e in merito alla distinzione tra l'infinita di tiglio e l'infinita della natura
Tuttavia richiama l'attenzione del matematico sulla pericolosità implicita nelle nel espressione del trans finito
Che in ultima analisi si trasforma in un atto d'accusa e ti tantrismo nei confronti ti canto
Una visione pericolosa in cui in cardinale crede ti intravvedere dietro
Le parole di cantare la filosofia di Bud ostili Spinosa e quella del suo retico predecessore
Giordano Bruno
Il dibattito sull'infinito costituisce di fatto uno dei capitoli più discussi affascinanti nella storia delitti
E tale contesto viene ammodernato Abbondio diritto che il nome di Giordano Bruno
Esempi o forse senza eguali tra i pensatori
Bruno accuse infatti l'infinito al centro del suo pensiero
Fornendo altresì un impulso decisivo per lo sviluppo di tale tematica come dimostra il caso dello stesso che io accanto l'aspetto controverso coinvolge non solo il sospetto di ante lirismo sospetto che trae fondamento della rivalutazione della natura nel senso di un infinito attuale e che potrebbe pertanto porsi in antitesi all'infinita Titina
La controversia su quali siano le forme dell'infinito attuale errati e quali non lo siano è storia antica
E ai di là della questione metafisico attiva logica già menzionata risale atti addirittura alle origini della storia della filosofia
Chiamando in causa le medesime strutture fondamentali per la matematica e della fisica
Il pensiero di Giordano Bruno pertanto rappresenta uno Stuart straordinario esempio della permanente attualità del tipo battito sull'infinito
Che raggiunge con Bruno vertici fino atto allora sconosciuti
Aderendo alla filosofia presocratica e sposando con entusiasmo la tv private l'universo infinito di Niccolò Cusano
Bruno esprime ogni limitazione che il pensiero dell'infinito i con pungente ironia nuove una a tutti accusa possiamo già far di un breve cenno ti in questa parte iniziale
Tech confronti della tradizione aristotelica rea di aver tentato di eliminare l'infinito attuale in favore dell'infinito potenziale oggetto dell'analisi che mi accingo a presentare e giusto appunto l'apporto che Bruno fornisce alla speculazione sull'infinito
Cuore dell'analisi non vuole essere tanto il problema metafisico attiva logico insegne
Ovvero la questione di come sia possibile Kimura natura infinita possa esistere insieme a un tv infinito
Senza di mio identificata in termini antichistici con il medesimo essere ti fino il dibattito sull'infinito infatti si intreccia intrinsecamente a una problematica sistematicamente ben più profonda
Alla quale Bruno sì avvicina in sommo grado e che proietta la sua ombra sul pensiero filosofico matematico ottocentesco
Una prospettiva ben diversa Palace semplice accusati panteismo che gli fu rivolta mi riferisco piuttosto al paradosso insito nel concetto stesso di infinito e che nella storia della filosofia creiamo sempre ci saggio
Era già noto nella filosofia antica che l'infinito corretti ore in sé antinomiche in aspettate
E in particolare l'analisi del continuo spaziale
Ah curative Zenone e la sua di fissione all'infinito speculazioni che determinarono strane contraddizioni occupando in maniera persistente la filosofia naturale nei secoli successivi
La classificazione dell'infinito elaborata carrista ottenne tra infinito attuale ET infinito potenziale costituisce un tentativo sommamente inefficace di liberarsi dei paradossi che origina il concetto ti infinita
Con la sua idea dell'infinito Bruno contenta quasi Titti sparsi di tale programma aristotelico
Per Bruno infatti non è che in nessun caso accettabile la rinunciare sportelli cade l'infinito reale in favore di un infinito solamente possibile
Anzi e proprio contro tale soluzione che Bruno difende strenuamente la sua più rilevante unità infinita di Tivoli dell'universo
Anche se proprio in merito al secondo aspetto a quelle dell'universo emergono nuovamente le tradizionali contraddizioni esistenti tra un'immagine dello spazio continua o piuttosto una atto mistica
Pienamente cosciente di tale contraddizione Bruno attentati accelerare il dibattito ponendo le basi del continuo spaziale sulle proprietà dell'infinito attuale
Tuttavia per quanto meritevole il lungimirante l'analisi prodiana appostare solitaria prima vista e possibile individuare un insieme ti elementi contratti urine Pinzi ero di Bruno che rappresentano per così tirare la resistenza del paradosso nei confronti del tentativo di superarlo definitivamente
Anticipando sin d'ora il tema principale del presente intervento
Sebbene Bruno ritenga che sia possibile eliminare gran parte dei paradossi legati all'infinito potenziale grazie all'aiuto T uno nuova speculazioni sui limiti nel continuo spaziale
Sul versante dell'infinito attuale nasce un uomo insieme di paradossi la cui io rilevanza e merce soltanto nell'Ottocento
Cioè nella materna e Timoria tigli insiemi
A tal proposito è possibile indicare in particolare due ragioni sistematiche che giustificano la presenza del paradosso senza la possibilità di poter la eliminare di poterlo eliminare in primo luogo l'attivo CorriereTv infinito completo il in seconda istanza la struttura auto riferimento implicita nel medesimo infinito
Alla luce di tali problematiche è mia intenzione affrontare in questa sede le seguenti problematiche
Uno in che modo Bruno dimostra l'esistenza dell'infinito attuale e dunque quali sono i paradossi classici e in che modo Bruno tentativi il mutare tali strutture critiche
Il terzo punto in che modo le ragioni dell'infinito completo il concetto di automatici chiarimento influenza non la speculazione filosofico matematica di Bruno il primo punto la dimostrazione prodiana dell'infinito attuale
Sin dalle fasi iniziali del suo pensiero l'interesse metafisico di Giordano Bruno sì immediatamente rivolto verso la tematica dell'Unità infinita
Nei suoi primi scritti cioè inerente la causa dell'infinito Bruno si concentra in particolare sulla prova dell'intimità cosmologica dell'universo
In seguito nella prima parte della successiva trilogia Francoforte rese ovvero neutri triplici minimo ex mensa dura tale questione viene in dieci inserita all'interno di un sistema metafisico unitario che viene allo stesso tempo modificato
L'unità infinita nella sua forma più pura i più pronunciata e tiglio stesso Thames
A partire da questo primo principio divino Bruno rivolge nuovamente la sua attenzione alla concezione dell'universo
Procedendo a dimostrare la sua infinita attuale l'argomentazione trae lo spunto iniziale della convertibilità tra unità e testare
Per Bruno oggi io e l'unità dell'immunità Buonadonna monastici e allo stesso tempo l'entità dell'entità entità astensione
Come quintessenza spinti soci abile tra unità interessare il principio divino dall'estero a tutto affinché sia
Se qualcosa non all'unità non potrà avere neppure l'essere o per usare le usare le parole di Brunello
Ciò che non è uno none
In tal senso la concezione metafisica Titta le ragioni per essere del tutto si inserisce nella speculazione sull'infinita attuale
Età questa prospettiva L'Unità aggiuntivo in qualità di infinita assoluta
Non è un'unità senza contenuto pensi tutto ciò che esiste come unità stessa
Ricorrendo quindi alla teoria Cusani Anna Della coincidenze oppositore Home Bruno convalida la pretesa ontologica universale che tale pensiero
Tutte le forme opposte destra resi integrano nell'unità tintinnare cito il pari il dispari
E il molto e il poco il finito
E l'infinito coincidono nella nello stesso modo con il minimo e con il massimo e formano un'unica identità con tutto ciò che è compreso tra così opposti dunque la coincidenza o almeno io l'identità Zilli opposti all'interno dell'Unità infinita di Dio costituisce la premessa ontologica per ogni estrarre subordinato e in tal modo la buona terzina viene trasmessa a tutte le forme per essere grazie all'intreccio dialettico rappresentato dalla sua presenza trascendente e immanente allo stesso modo allo stesso luogo
Un concetto che si concretizza nell'idea che giudico e cito ovunque e in nessun nessun luogo fondamento di tutte le cose accessi non immanente il nome trascendente
Dico quindi è il centro più interno di tutto cito in esso su uno tutte le cose ma egli norme in nessun luogo né in se stesso o in altre parole e identico
Ma se
E tetto alle unità Titina pertanto che trae l'origine l'esistenza dell'universo infinito strutturata secondo il modello già lavorate suprema
E in tal senso all'unità dell'universo se e come l'identità assoluta e presenta proprietà simili al Parini principio al primo principio onnipresente
D'altra parte
Per la medesima ragione lo stesso universo è un infinito attuale
Ho in altre parole un infinitamente grande uno spazio sfiga ricco illimitato in cui il minimo e il massimo coincidono
La caratteristica che spicca maggiormente tv lo spazio così con Cicchitto
Consiste nel fatto che si terrà assumere il minimo come centro spaziale che si trovò ovunque nello spazio e pertanto coincide con il massimo
Tali ubiquità completa del centro di arriva l'indifferenza assoluta delle dimensioni
Poiché lunghezza larghezza il profondità si manifestano nella loro estensione spaziale in modo in quale ed omogeneo
Nessun elemento spaziale pertanto è ai tiri la della schiera infinita ma si trova parafrasando le affermazioni Bruni are
Sempre dentro l'attinenza annualità infinita
E indifferente
Il secondo punto il concetto aristotelico dell'infinito potenziale come la risposta ai paradossi di Zenone
La concezione evroniana dello spazio infinito costituisce la premessa decisiva per capirle la critica nei confronti della teoria aristotelica che l'infinito
Con le interpretazioni aristotelica il Covella Bruni Anna ci troviamo di fronte a due forme dell'infinito che si schierano in una posizione etico in fitto non conciliabile
Influendo di volta in volta sull'interpretazione e la portata della questione del paradosso
Se ci sono soffermiamo inizialmente sulla comprensione dell'infinito nella tradizione aristotelica
Da una prospettiva della storia del paradosso e interessante osservare
Che la limitazione dell'infinito difesa da Aristotele
Nasce da una reazione alle contraddizioni che creavano disagio nel mondo antico e che Giorgio dovevano pertanto estere superate
In tal senso il concetto aristotelico dell'infinito non è un pensiero autonomo perquisiti ore non è libero da pregiudizi Renzi espressione della consapevolezza incongruenze che hanno origine da interpretazioni immatricolata dell'infinito
Dunque per Aristotele tue in particolare sono i motivi che stimolano una rivisitazione attenuanti ordine dell'infinito
I paradossi di Zenone indubbiamente costituiscono il fattore determinante che spinge Aristotele a cercare di superare la contraddizione insita in un interpretazione dell'infinito
Chiaramente fallace
D'altra parte l'esigenza di eliminare suddette contraddizioni dal concetto di infinito
Non sono esclusivamente motivate tali interresse aristotelico nei confronti delle logiche fallaci che determinano tali paradossi
Aristotele infatti inserisce il suo interesse nei confronti del superamento delle contraddizioni dell'infinito
Nell'ambito di un anch'io programma ontologico e della filosofia naturale mediante il quale cerca di fondare il principio etiche entrambe le discipline
Liberando lette qualsiasi antinomia interna
In altre parole e sotterramento delle contraddizioni siano ma in causale incappati collare due tematiche
L'attivo richiama tematica delle grandezze continui continue e la base fisica del cosmo intesa nella sua finita totalità
Pertanto se ci domandiamo per quale ragione in genere entra in gioco nella storia dei libri la riflessione sul fenomeno del paradosso
E necessario ricondurre tale Tom manda al tentativo di Zenone Titti mostrare impossibilitati qual sia si suddivisione dell'essere in un moltiplicità
Motivo di tale tentativo fu per Zenoni e la tv Maria filosofica del suo grande predecessore presso pratico per mente
Secondo il quale soltanto l'SR è mentre il non Sr non invece non è
Alla fine di individuare l'approvati una così
Radicale concezione ontologica Zenone cerca di dimostrare l'assurdità della molteplicità concentrandosi in particolare sulla struttura interna delle grandezze continue celebre testimonianze della scoperta dell'impreviste contraddizioni che allo stesso tempo fungono in questo contesto come prova indiretta per impossibilità ontologica della molteplicità
Sono le cosiddette quattro luogo ai quattro dimostrazioni
In questo modo Aristotele descrive nella sua fisica il problema del impossibilità del movimento
Ovvero mediante la competizione tra Achille e la tartaruga i paradossi della freccia volante e delle masse muovendosi uno verso l'altro in modo opposto
Alla luce di tali considerazioni le forme della molteplicità dell'essere affrontate da Zenone rappresentano il cannone classico del paradosso come così come era stato affrontato nei tempi antichi impresa gli argomenti trattati toccano principalmente due tematiche
In primo luogo l'alternativa tra l'assunto immissioni infinitesimale vale Attilio Tel indefinitamente col continuo e quella atto mistica che non è possibile effettuare in nessun caso in moto ragionevole
In secondo luogo il superamento della possibilità di confrontare mettere in relazione lycra lentezze finite
Per quanto riguarda la prima questione ovvero l'alternativa Cannes assoluti Bissoni infinitesimale nell'atto mistica
La struttura antinomiche implicita tanto nella sua digressione continua quanto in quell'atto mistica emerge più chiaramente nel prato assale competizione tra Achille e la carta ruba come pure nelle a puri e della Teoria del movimento
A chi le il Corridori più veloce non è in grado di coprire relax l'atto distanza che lo separata la tartaruga
Io ogni suo tentativo reso vano dall'infinito processo te la suddivisione del continuo spaziale intervalli infine infinitamente piccoli
Quando Achille crediti abbia raggiunto la tartaruga da parte sua la tartaruga avrà percorso una distanza comunque piccola che vanifica all'infinito la possibilità di raggiungerla
D'altra parte che anche il tentativo contrario atti interpretare grandezze continue non in termini infinitesimali pensi atomistici porta atto una contraddizione insolubile e che pertanto assurdo
Sutti viste suddividere il movimento continuo in momenti indivisibili e non estesi per poi tentare il tiro ricomporre il continuo mediante l'unica uniti tali punti atomistici la seconda questione coinvolge la possibilità di superamento della relatività delle grandezze finite
Risolta la tutte il paradosso delle masse che si muovono da un cumulo punto comuni e punto di partenza in direzione opposta
Una contraddizione che in questo contesto mette in evidenza semplificando i termini della questione
L'impossibilità di distinguere il movimento complessivo delle masse dal movimento parziale dei singoli
Se proviamo a generalizzare tale questione
Del rattoppi rammento della relatività del movimento Tao un punto di vista geometrico ne segue come conseguenza assorbita che il tutto e vale alla parte conclusione in base alla quale ogni possibilità di confronto tra le grandezze più grandi e quelle più piccole
Cessati gli aveva ragione facendo sì che il rapporto tra le grandezze ti venga a logico o razionale
Pertanto in base ai paradossi di Zenone ogni suddivisione Tell Sr il molteplicità e contratti Turia e con ciò senza senso
Per Aristotele nessun degli argomenti di Zenoni convincente
Partendo da un simile giudizio sviluppa una riforma radicale dello Antonucci chiariti tutti alla filosofia naturale
Che per principio allontani dall'estero il proprio le problematiche ti scritte in termini paradossali pelati visibilità e della molteplicità in quanto soggetto che il sistema realmente
Ovvero le allontani semplicemente dalla realtà attuale
Un proposito quello un proposito quello che Aristotele che ha come conseguenza l'elaborazione pitture percorsi teorici
Che da quel momento siano strettamente congiunti proprio a causa e la necessità di superare il terricolo Tel paradosso
Allora il tentativo aristotelico che superare il paradosso porta definitivamente allo sviluppo TV ontologica Montale nell'ambito della quale trova la sua ragione il pensiero dell'infinito potenziale li assurde conseguenze dell'infinita senza fine relativi Issione dell'essere
O come aggiunge Aristotele che poi tre per che potrebbero altresì nasce la retta un processo ti infinita a tizio o ne alla loro ragione in ogni interpretazione romane a dell'infinito vale a dire interpretando l'infinito criticamente come un processo reale Telatin fissione o dell'attenzione dell'essere
L'infinito che provoca tali assurde conclusioni ovviamente non esiste afferma Aristotele come attualità reale dell'estere ma esclusivamente come possibilità di un processo senza fine
In tal senso non esiste né in termini continuamente infinitesimali lo atomistici una grandezza infinitamente piccola nei un infinitamente grande commentato ti fatto reale ontologico Esiste invece esclusivamente la possibilità ti un progredire facendo riferimento a una fine che e sempre esteriore all'essere reale
Attraverso il tatto elencate la concezione Aristotele cade la cosmologia
Infatti conseguenza logica dell'introduzione Aristotele cade l'infinito potenziale e l'inesistenza di una grandezza infinitamente grande
Intesa altri si mette a Rimini giunco sua infinitamente esteso da qui e età ITA q.b. conclude Aristotele che anche l'universo terrestre necessariamente finito
Se esse stesse un cose infinitamente grande infatti saprete la prova del compimento in modo attuale del processo dell'infinito potenziale ipotesi che a risposte lega ritiene impossibile per concludere l'argomento tre paradossi antichi una conseguenza del tutto originale coinvolge la seconda questione più ricca sopra menzionata
Vale a dire il problema del impossibilitati confrontare le grandezze
Che nasce dall'affermazione dell'uguaglianza tra la parte il il tutto
Con la stessa Energia con la quale Aristotele aveva affrontato la questione che il paradosso nel campo della filosofia naturale i matematici classici c'è Arpa noti che lavorare una matematica che per principio sia priva di contraddizioni e che pertanto sia esente apparato sul per tale ragione negli elementi tv Kite viene proposta l'assioma chiaramente triviale che cito il tutto il più grande
Per la parte con il precisa intenzione di eliminare a priorità e fondamenti dalla Mattel la matematica
La conclusione assurda del uguaglianza del più piccolo et su quaranta
Ricapitolando le considerazioni esposte fino a questo momento si potrebbe concludere che nei tempi classici vengono inseriti nella filosofia naturale tirare sfotte le e nel processo ti asso iniziazione della matematica due campi scientifici che cercano consapevolmente ti eliminare qualsiasi aspetto contraddittorio
Il terzo
Punto la trasformazione della questione del paradosso sulla base del concetto Bruni hanno dell'infinito
Se ritorniamo alla chi Oriente unità insignite di Bruno alla luce te parato
Che tale teoria invalida fin dall'inizio la compressione la comprensione aristotelica dell'infinito potenziale e pertanto il superamento del paradosso legato a tale concetto negli ambiti dell'ontologia della filosofia naturale e della matematica
In questo senso lorda reati Bruno e dominata in senso contrario dalla combinazione tra l'interpretazione dell'infinito e la cosmologia nata nella fisica atti arresto utile
Come conseguenza tetti Petitto Sui parato assistite none
Mentre Aristotele aveva legato all'infinito potenziale alle tv richiede l'universo illimitato
Nel pensiero di Bruno si fondono i due motivi dell'infinito e della struttura del cosmo sulla base più un'infinità attuale l'universo totalità infinita di tutti i posti spaziali viene proposto nella formati schiera infinita
Questa forma dell'infinito assolutamente originale e proprio la causa che la mancanza di prove nella realtà che ha a ventisei l'universo totalitaria infinita di tutti viene proposto
Di tutti i posti Speziali viene proposto nella forma di schiera infinita
Questa forma dell'infinito assolutamente originale è proprio la causa della mancanza di prove nella realtà
Che ha all'attivo rilevante l'infinito potenziale nel sistema Bruni hanno e che per tale ragione e senza senso
A cosa serve così Bruno si prende gioco te la teoria aristotelica nei triplici minimo e censura
L'esistenza potenziale dell'attivissimo né o dell'agitazione in termini esclusivamente matematici se in tale se attuale potenzialità dell'infinito non si astuzia nessun attualità
Tuttavia se da una parte un simile approccia sembra essere molto chiaro e semplice dall'altra porta con sé una molteplicità di questioni da questo punto di vista l'aspetto più rilevante che mia ritardi essere chiarito consiste nel fatto che indubbiamente la tv Oriana ristretti Elica alberi pali intenzioni etiche evita evitare il paradosso il rettifico
Ha ragione di tutta le sue posizioni Craxi come si giustifica allora il rinnovato interesse di Bruno nei confronti dell'infinito per quanto concerne questo aspetto emergono nuovamente i paradossi tradizionali nel sistema Bruni hanno x così forse riesce Bruno a sotterrare tali paradossi nell'ambito di un infinito attuale tale questione assume una posizione di rilievo nei triplici minimo e censura
A causa della sua infinita sempre attuale lo spazio qua incipit in termini Bruni anni non permette che sia realizzi un processo né in modo infinitesimale né in modo atomistico
Ma questo impiccata che non esiste nessuna possibilità ti distinzione nello spazio
E in uno spazio comune genico aumenta ulteriormente la tendenza al o di informazione e al irrazionalità di tutte le caratteristiche spaziali
Come sarebbe possibile infatti rilevare tifa Renzetti alle grandezze chino in merito perfettamente omogeneo
Alla luce di tali considerazioni potremmo Anton vantarci allora se con tale concezione dello spazio Bruno non spalanchi nuovamente la porta agli antichi paradossi sull'infinito
Indubbiamente Bruno si rende conto dei problemi paradossali insiti nella tradizione
Consapevolezza dimostrata dalla menzione Tim del nome ti Achille che per Bruno così come per Aristotele è sinonimo di confusione tra i concetti risultato il peso fondamenti decisamente inconciliabilità il continuo
Ah causativo muso spaiato del piccolo infinito
Tuttavia Bruno rifiuto tale paradosso classico per un motivo assolutamente diverso tic nell'ottantotto tra Aristotele
Per Bruno
L'infinita divisibilità del continuo non assurda poiché il processo potenziale senza fine e non coincide con i limiti del reale telefonare cosmico
Ma al contrario qualche l'essere per lo spazio infinito si manifesta sempre come atto completo
Con questa ti ordina tuttavia la questione del paradosso assume una sua fisionomia che trova la sua ragione nella suddetta attualità ed omogeneità dello spazio
Continuando nell'analisi della problematica
Se per Bruno la spaziano interdetti finirlo con il Medio assolutamente che razionale
Telese estere almeno in qualche modo la possibilità di differenziare lo spazio in elementi distinguibili e comparati lì un'idea che fermo restando il prezzo posto dell'esistenza dell'infinito attuale determina una serie di nuovo ricchi siti questioni paradossali
In primo luogo il processo di suddivisione che arresti
A
Cioè
E anzi
Allora teste farse un
Troppo troppo lungo mi dispiace non sapevo quanto tempo
C'era in Bruno Bruno o forse oggi ha detto il punto per principale c'è questa idea che l'infinito a una struttura completa si tratta di un infittito completo con infinito che tutti le sue elementi inseriti questo una trasformazione si tratta di una trasformazione della
Te la Teoria tradizionale del dell'universo attuale in una teoria chi
Che anticipa in un certo senso latino rinviamo terminati in via ti degli insiemi in cui sulla base di queste Timoria Nascetti nuovo un paradosso che aveva scoperto
Ok nasce sulla sul lavoro di chi ora cantautore la cosiddetta antinomia ti cantore cioè il paradosso non è non non si riesce a a a eliminare il paradosso e in questo punto
Bruno si avvicina si avvicinò in sommo grado al al paradosso moderno cioè che la parte che lo spazio infinito contiene in sé
A le arti ma questi parti hanno allo stesso tempo la struttura dell'infinito così nasce il nuovo come nuovo paradosso il problema che un infinito assist si si riferisce a se stesso in un modo che
Che
Impiegherà insiste un elemento più piccolo ma che abbia allo stesso tempo anche ogni un un elemento infinito che alla stessa razza struttura per il tenente l'infinito o che questa insomma
Abbiamo proposto procedimento una comunicazione di venti minuti di Ornella Favero
Il giudizio
Elementi chiave sulla
Il vorrebbe dire viterbesi dubitano sogna Bruno e i decani
Ringrazio molto e il professor Ciliberto pervenute consentito di presentare questa comunicazione che pur nella brevità perentoria e che è stata indicata dal professor Gregori mi consentirà di affrontare così e ha grandissime le linee un argomento
Che mi sta a cuore come quello del rapporto fra Bruno e l'astrologia essendo l'argomento vastissimo mi limiterò a qualche osservazione su un
Passo molto preciso quella pagina molto conosciuta del Devon Brees ideare uno nella quale Bruno fornisce un elenco delle immagine essa fa ci era uno signor Roma ex Teucro badila unico
Che presenta come utilizzabili all'interno dell'arte della memoria
Come ben si sa in una successiva annotazione marginale alte principessa rerum di nuovo Bruno farà riferimento a quelle lento e Matteuta di Babilonia rinviando contestualmente anche al De occulta philosophia di Hagrid Temps
Riprendo a questo punto Eugenio gara nel saggio su magia e astrologia nella cultura Rinascimento e cinquanta in una nota
Mise il rapporto questo passo Bruni hanno con appunto il De occulta philosophia due trentasette sostenendo un sua parlando diciamo di dipendenza del passo di Bruno da Agrippa Agrippa che in quella pagina di nuovo
Si riferisce alle trentasei Mancini immagine estri cinta acque Sexta sex Justa numero faceva uno de quibus Scripps sito oli meteo Cervati la ogni cosa che fa anche riferimento a Borsellino
Qualche anno dopo Francis Yates riprese questo tema e in modo indiretto e con grande discrezione sumo questo giudizio che era incidentale ma forse un po'troppo netto sulla dipendenza di quella pagina di Bruno da Agrippa
Mostrando analiticamente come due lenti coincidessero soltanto il rapporto a diciassette figure mentre per le altre diciassette c'erano delle varianti e per due c'era una totale dissimili ANSA tra l'elenco di Bruno e quello di il passo è nel libro su Giordano Bruno la tradizione ermetica è una nota anche quella evenienza
Questa precisazione è molto interessante naturalmente non ha un valore soltanto erudito ma implicitamente pone appunto questo problema molto grosso
Di individuare ove ove ciò riuscisse possibile un po'meglio quelli che sono gli autori e i testi quelli che furono gli autori e i testi della biblioteca astrologica di Bruno e implicitamente anche naturalmente il problema di inquadrare in qualche modo più da vicino il rapporto che Bruno ebbe con l'astrologia e il in particolare con l'astrologia del sua
Però prima di dire qualcosa su questi due su queste due questioni mi vorrei soffermare molto brevemente sulle due espressioni che sono appunto al centro di questo testo di Bruno e anche libero di Agrippa l'espressione sono immagine essa e facile essa signora un
Si tratta di due espressioni tecniche del linguaggio astrologico
E insieme naturalmente a molte altre questioni soltanto un esempio non errare o ritrovarle i testi filosofici e letterari del Rinascimento
E non soltanto del Rinascimento anche presso autori che non sono astrologi e che magari non hanno simpatia non condividono la sono venuti
Sia la criticano polemizzano contro di essa
Tuttavia questi termini si portano dietro anche in questo caso anche nel caso che usarli siano non astrologi evidentemente la loro specifica semantica e il loro
Complessa di significati specifici
Purtroppo alla maggior parte degli studiosi odierni incontra difficoltà a riconoscere questo significato tecnico di queste parole significato tecnico che invece era evidentemente del tutto chiaro
Agli intellettuali delle epoche come quella rinascimentale nelle quali la conoscenza della strategia indipendente poi con la sua condivisione o no era diffusa presente negli ambienti colti
Allora succede che i termini astrologici vengano rese interpretati in modi approssimativi
Con il risultato non solo di comunicare una visione deformata del
Dell'orizzonte dei temi astrologici ma anche lì impoverire sostanzialmente la comprensione dei testi filosofici e letterari di cui
Si sta parlando
Allora ci riferiremo a queste due espressioni immagine S e fasci era una signora uno proprio come esenti di un linguaggio
A esempi ai quali si potrebbero ovviamente accostarmi a molti
Del solito il termine immagine essa viene di solito reso genericamente con immagini e delle volte sì
Descrive subito un rapporto tra queste immagini e le immagini magiche
Invece il termine facile sempre
Del solito naturalmente ci sono eccezioni ma insomma mi riferisco a una media di solito avviene tradotto viene interpretato come se fosse un sinonimo come se fosse traducibile con il termine aspetto
Poi sono state fatte anche altre proposte per esempio è stato proposto il termine configurazione
Ora sfortunatamente sia i termini aspetto che sia il termine aspetto sia il termine configurazione sono altri due termini tecnici dall'astrologia che però hanno significato ben diverso dal termine facies
Il termine aspetto indica le distanze angolari tra i pianeti quelle che gli astrologi considerano significative
Bruno lo sapeva benissimo tanto è vero che dei dedica un specifico paragrafo alla questione degli aspetti degli aspetti degli eventi e addirittura
Predisponga figura per per illustrare
Anche il termine configurazione non va bene perché teme di complicazione più generico in astrologia però indica comunque un
Ma rapporti di che possono essere di vario tipo fra
Vari elementi astrologici invece il termine facies è un termine che indica un elemento unitario non un rapporto
Siccome la cosa migliore che si può fare quando si discute appunto dei significati del dei legni
Prendersi il Lessico andavo a vedere sul sito io mi sono rifatta
A quello che è il migliore dell'esserci astrologici attuali si possa fare ricorso è il exit comunque il Lexicon matematico un astronomico mo'geometri fumo del monaco olivetano Gerolamo vitali che uscì in prima edizione a Parigi nel mille seicentosessantotto
E in seconda a Roma nel mille seicentonovanta è un'opera pressoché unica nel suo genere non è che ce ne siano tanti mila e seicento voci è fondamentale ecco potremo dire che sia l'unico grosso
Lessi patologico
Al quale si può accostare però è molto più completo se ne poco esaltante soltanto un'altra opera il dizionario non matematico lungo di dazi il podio Us era lo pseudonimo di Corrado era offusca
Riuscì nel mille cinquecentosettantatré
E l'esito del vi tali
è un compendio di tutta quanta la ripresa rinascimentale della cultura astrologica antica e della delle sue rielaborazioni di elaborazioni arabe e medievali presenta un un insieme i termini latini arabi ed ebraici
è uno strumento di lavoro che a me pare insostituibile per chiunque debba confrontarsi in qualche modo in qualunque modo con i lemmi della sociologia classica e siamo in molti auspicabile una ristampa
Allora se prendiamo la definizione che di tali da di questi due termini cominciando da farci S
Ci accorgiamo che vitali ne registra due accezioni di cui una non riguarda il nostro contesto perché è relativa ai rapporti fra i luminari e i pianeti
E invece la seconda accezione
E quella che ci interessa nel fa un sinonimo di
Potremmo dire di decanato è
La facies dice Hottest terzi acqua pure parte signore uno
Può andare un Bruno antipodi Trane Antiqui la Nettis per ordine ma distribuendo anti
Dunque la facies è la terza parte di un segno zodiacale
Solo dieci gradi dello Zodiaco questa la faccia
Un intervallo di dieci gradi che il sole nel suo motto apparente percorre più o meno in dieci giorni
Se vogliamo trovare una definizione ancora più sintetica di quella di vitali possiamo ricorrere al testo di albi lunghi questa del nono secolo
Il libro delle istruzioni sui principi dell'arte dell'astrologia il quale dice la terza parte di un segno che corrisponde a dieci gradi e chiamata facilissimo
Lo dice con un al termine arabo ma se la facies che noi in italiano possiamo tradurre è legittimo possiamo tradurre con la parola volto
Che
Ha messo insomma lei visionaria solo oggi si trova molto
Come mai questa strana cosa che uno spazio di dieci gradi quindi un un una frazione un'entità geometrica
Viene indicata con il termine facies che vuol dire molto che depista no molto spesso i traduttori
Perché il la frazione di dieci gradi viene
Collegata a ciascuno per ciascuna di queste frazioni viene collegata a ciascuno dei sette pianeti in maniera tale che
Ognuna di queste frazioni costituisce un molto uno dei volti del pianeta cioè uno dei modi attraverso i quali il pianeta Simo
Va be
Che dopo per quanto riguarda invece il secondo lemma il lemma immagine se
Vitali anche qui distingue due sensi del termine in astrologia lei Malines astronomiche che sarebbero quelle di uso magico e che possono essere immagini di tutti gli elementi astrali che vogliamo
E invece le immagini messe celeste sette sono quelle che ci interessano qua
Delle quali dice immagine sto celeste S di punture singole costellazione essa Etta austeri ismi in optava Sferra
Pure essa Stella Speak Sas in tre sei luglio collegata cioè
Le immagini celesti sono le costellazioni
Allora quelle di cui parlano Bruno e Agrippa
Sono esattamente le trentasei costellazioni extra zodiacali sapete che nell'antico Elenco delle costellazioni e le cose l'ascolto le mai con le costellazioni sono quarantotto allora trentasei sono extra zodiacali dodici sono già vecchia
Le trentasei costellazioni extra zodiacali corso Bono sorgono insieme ai
Alle frazioni di dieci gradi dello zodiaco
Ed è questo il significato del rapporto tra immagine s'è facile signore un e quindi si tratta di un elenco delle costellazioni che sorgono insieme cioè sorgono in parallelo e quindi anche Tramontano in parallelo con le frazioni dello zodiaco
I greci per indicare tutto questo avevano un termine unico ecco il termine facile Sting e qua e là promosso con il termine costellazione che con sorgono eccetera si era Paranà Tell lontana
Quindi
Il testo di lunedì ripassi potrebbe benissimo tradurre come appare Latella onta
Se l'elenco dei parentela nota fu compilato da tempo di Babilonia nel primo secolo avanti Cristo però riprendendo tutta un'elaborazione che naturalmente
Specie
Queste questi Baratello saranno interessate non importanti nella antica astronomia egizia prima ancora che dell'astrologia come elementi per
Misurare le ore insomma il sorgere delle di queste costellazioni
Veniva adoperato come una sorta di orologio stellare insomma per distinguere
I momenti del mese
Il fatto che Teucro abbia scritto un elenco dei Banana Tell nota interessante perché diciamo mostra come questa tematica egizia
Si era fusa in qualche modo appunto con le speculazioni babilonesi e greche sullo Zodiaco
E quindi come queste due tradizioni si fossero diciamo mescolate l'una con l'altra dando origine a una sintesi nuova
Insomma è un piccolo esempio per mostrare comma il come Ylenia astrologici abbiano un contenuto concettuale specifico spesso molto elaborato
Che si stratifica nel tempo attraverso una storia che lunga e complessa nella quale ci sono elementi molto forti di continuità e poi ci sono varianti notevoli e anche
Discussioni divaricazioni linee di ricerca diverse
Questa considerazione ci riporta al testo della Yates di cui parlavo all'inizio
Se ne facciamo un confronto analitico fra l'Elenco Bruni hanno delle immagine essa e quello del De occulta philosophia di Agrippa
Vediamo che non c'è nessuna ragione per essere costretti a ritenere che su questo punto Bruno dipenda dai dritta
Bruno non dipende da Agrippa ma Agrippa e Bruno dipendono tutti e due da diciamo così da una tradizione dal modo in cui il tema delle immagine essa le farà dell'onta è presente in quello che viene l'armamentario standard il la preparazione media diciamo così il bagaglio di termini di concetti di riferimenti che
Uno studioso di astrologia
Dalla tarda antichità al Rinascimento e anche dopo possiede diciamo normalmente
Allora potrebbe essere particolarmente interessante appunto mi permetto di segnalarlo agli studiosi dei testi brevi anni cercare di vedere ecco
Analiticamente quali sono state le fonti di tutti questi di queste immagini provenienti perché la soglia dei parà Natella è molto complessa cioè da Teucro ora non la posso ricostruire qui ma insomma da tre da tempo in qua conosce tutta una serie di di paese rielaborazioni
Nella cultura araba addirittura la cultura indiana ci sono elenchi di varate all'onta che si mescolano
E nei vari testi che si diversificano le une dalle altre quindi questo potrebbe essere un modo per indagare meglio ecco proprio questa questione degli Autori di Bruno in materia di astrologia
Per esempio potrebbe essere interessante vedere se
Ci può specie può essere stato qualche rapporto fra questa pagina di di Bruno questo elenco elenco che blocca e
Le alla pagina che sui parata è lontana scrive scrive aveva scritto Giovanni Pontano nel suo commento al Centillo Oppidum tolemaico
Testo che era nella biblioteca del Convento di San Domenico Maggiore proprio nella versione
Mano scritta da Fontana quindi
Anche perché Pontano naturalmente era stato un grande protagonista fra le altre cose anche della cultura astrologica
Del primo Cinquecento è certamente aveva lasciato delle tracce nella cultura napoletana e sarebbe forse il caso entra a vedere se ci sono rapporti se si possono ipotizzare rapporti comma
L'ultima cosa che volevo dire era prevista che significato aveva nel mille cinquecentottantatré cinquant'anni dopo Agrippa riproporre un elenco di immagine s'
Vede Paranà tenta
Non è una domanda
Così peregrina perché separate Luca si era discusso nella astrologia del Cinquecento
Ed erano uno dei temi che erano stati come dire bersaglio di della critica di una corrente importante bella sorgere cinquecento
Che è una corrente riformatrice che intende applicare il principio umanistico della restituzione dichiarare un ma ai testi astrologici vuole recuperare la tradizione greca e particolare tolemaica
Depurando alla di tutte le deformazioni successive soprattutto arabe e quindi opera una sorta di revisione della tradizione prendendo appunto finirà alcuni temi fra cui quello dei decani per cui è uno dei motivi su cui c'è una divaricazione fra una corrente riformatrice
Alla quale in qualche misura appartiene anche Pontano ma che certamente ha
Una presenza diverse culture insomma in tutta Europa in Germania Francia e in Italia e in Italia trova il suo massimo esponente in Gerolamo Cardano
E dall'altra parte invece una corrente di astrologi ermetiche Zante magici Zante ne ho curato Rizzante eccetera che quella a cui
Sì in qualche modo possiamo ricollegare Agrippa possiamo ricollegare nostra dal mio essere politologo e via via fino a Flood
Allora
Mettendo questo è lento nel De umbri visse forse Bruno ne ha fatto soltanto un'operazione che le ha consentito così di recuperare delle immagini che potevano avere un significato nell'arte la memoria
Ha anche espresso indirettamente una lontananza da questa corrente riformatrice dall'astrologia nel Cinquecento
Alla quale non è vicino non è vicino per ragioni che se ho tempo cercherò di accedere essendo
Però ecco la mia impressione è che
Se in Bruno c'è questa lontananza dall'astro logica riformatrice di tipo Cardani Anopoli dopo se avessi tempo spiegherà il meglio
Però la mia impressione è che non ci sia nemmeno un una convergenza con appunto questa corrente di astrologia armenti Rizzante Majid eccetera che è quella di Agrippa
Io penso che la il il modo di accostarsi a questo tema
Sia sia leggermente diverso
Insomma si sia diverso
Dell'astrologia del Cinquecento Bruno fu critico ritenendo che essa avesse introdotto delle novità
Che non erano condivisibili avesse moltiplicato studi inutili vani avesse oscurato
La conoscenza della tradizione più antica e queste abbastanza interessante perché invece i riformatori Circe cinquecenteschi della sua logica intendevano ritornare alla tradizione antica però
Perché andavano e gli altri la tradizione antica rappresentata da Tolomeo e quindi da quel tipo di astrologia
Come dire molto logica molto sistematica molto strutturata moto razionalistica che era quella di Tolomeo
Invece
Bruno quando parla di ritorno alla tradizione più antica
Sembra pensare proprio alla a all'utilizzazione diciamo dei riferimenti astrali in vista della determinazione delle scansioni del tempo
Che era proprio il terreno originario della ricerca astrale egizia anche se Bruno in genere quando parla di queste tendenze lei riferisce che alberi
è usato esclusione caldei però spese legate è un'esplosione generica che storicamente è sempre stata molto spesso è stata adoperata semplicemente come sinonimo di astrologi insomma ma in realtà il taglio che Bruno da alla al suo discorso diciamo quando trattabile seria solida
Sembra essere più vicino proprio a quella che l'originaria diciamo
Ricerca egiziana che appunto metteva al centro questo tema della misurazione del tempo ora non ho più
Grande spazio di tempo a disposizione
Ma insomma cercando di concludere direi che
Indubbiamente che Bruno abbia avuto conoscenze e anche interesse in campo astrologico mi pare non innegabile
Sappiamo che fece lezione sul spera di Sacro Bosco che era uno dei testi
Più commenta che erano stati più commentati dagli astrologi medievali c'è poi da Ascoli di Pierre dagli
Aveva scritto pare questo questo e questo opuscolo sui segni dei tempi e che che e non
Che non leggiamo di cui si sono perse le tracce ma che probabilmente sarebbe proprio da ricollegare immagino a questo tipo di discorso che facevamo dei segni dei tempi in astrologia significa ricerca di tipo meteorologico insomma sul sul sulla successione delle stagioni no
Ma e questo appunto uno dei temi che in qualche modo poi Bruno riprende in quelle pagine del de principis rerum ecco nelle quali è proprio esprime questa presa di posizione che è critica nei confronti della società del suo tempo
E tiene diciamo tutta orientata verso il recupero dei riferimenti astrologici il rapporto al problema della scansione dei tempi della vicissitudine dei momenti del tempo
Con questa preoccupazione di descrivere paralleli fra l'anno celeste l'anno solare l'anno lunare l'anno
Il l'anno diurno me lo chiama così
Sui quali però non mi posso soffermare
Penso e vado a concludere che le ragioni diciamo che hanno
Improntato il rapporto fra Bruno e l'assurdità del suo tempo con questa presa di posizione che lo colloca un po'fuori diciamo così da tutte e due le grandi tendenze
Della discussione su questo punto ecco le ragioni che hanno improntato la sua presa di posizione mi sembrano essere state ragioni strettamente filosofiche non affatto astrologiche non interni alla alla ricerca in assoluto
Mi paiono ragioni che attendono da una parte alla sua concezione dell'esistenza individuale
Che diventa il momento di una vicissitudine di una bici istitutore Rumo nella quale essa naturalmente conserva importanza e significato ma non centralità mentre nell'astrologia riformatrice del Cinquecento era proprio l'aspetto individualizzante dell'andar dell'indagine astrologica cioè proprio il complesso delle tecniche della geometria che ha che avevano ritrovato la loro centralità quindi forse questo è un questo motivo è uno di quelli che portano Bruno
Lontano da questo orizzonte della
Dell'astrologia cinquecentesco però appunto non credo che le essenziale terremo interessenza sul quale Bruno va a ad operare questi diventa questi riferimenti astrologici sia
Immediatamente un terreno di tipo di tipo Maggi
Nelle figure celesti Bruno sembra aveva visto in primo luogo qualche cosa di diverso da quello che in fondo in essere dei vari
Il loro essere essersi configurate
Nella più antica ricerca proprio in terra egizia in fondo come le lancette dell'orologio cosmico e quindi come figure tra assicurazioni con la vogliamo dire metamorfosi del tempo
Grazie
Le due relazioni di una breve intervallo della parola cominciando dalle due due punti dotate tessere prima visto che il prezzo di Bruno e quindi molte grazie oggi pomeriggio alle quindici
La relazione Di Biagio De Giovanni che proprio di apertura dura nuovo di Bruno il problema delle origini del moderno
Grazie Rimini
Un momento però come nel avere un attimino scusate vi volevo dire che Lippi Prandelli scemi si terranno a ristorante le viscido che qui abbia afferra quindi questa strada che porta sulla piazza Plebiscito sulla destra
No no ha già mi aspettano come ospiti dell'Istituto filosofico
Invece domenica dodici ci sarà una scena risonante opera piccola ne sono in albergo con me gli inviti io io ieri farà trovare qua nelle Camera passeranno a prenderli Alberto grazie
Lungo ma non lo scetticismo che gli taccia di poltrone rinvia quello delle scuole dottrinali quello di Piero Niang
Non lo scetticismo che vedete considerava una vita perché
Deboli dice l'energia del conoscere ma quello che egli mutua attinge da con da accusano e di nuovo neanche da quello più esplicitamente professato da Cusano
La congettura Rita del sapere
Il rifiuto del della pretesa che la conoscenza umana possa giungere all'esattezza cosa che certamente Bruno assume da Cusano ma più ancora lo scetticismo più radicale di Cusano che estende al mano aveva tematizzare va colto finalmente che Cusano non esplicita per prudenza teologica e cioè la convinzione che l'assoluto
Bruno eccede ogni nostra rappresentazione ogni nostro via e che per pensarlo occorre pensarlo nella via dell'immanenza
Nella via della trascendenza e anche al di là dell'immanenza della trascendenza ed ecco che in prova non ci sono entrambe queste prospettive
Vediamo
Dunque in sintesi
Io credo che esistono nella nella causa due ammonimenti uno che va be'in molti all'uno
Assumendo le determinazioni finite infiniti Zandonà attraverso la leva della coincidenza oppositore e giù mettendo a capo all'un infinito immobile indifferente
L'altro che dall'uno torna di nuovo ai molti cioè ai fenomeni alle forme particolari
Sottratte a al parvenza replicata della loro fissità della loro separazione e quindi non più pensate ha reso tecnicamente come sostanza individuali
Ma come scarti differenziali modulazioni espressive dell'unica infinita sostanza cicli circolarità dunque gli ascensori ed è sceso
E ora vediamo come si intrecciano queste due vie nel della causa
Nel della causa si intrecciano attraverso la scelta di assume che Bruno tematizzare l'inizio del secondo dialogo
Gli assumere due registri interpretativi entro cui analizzare tematizzare la forma la materia e il loro rapporto
Il registro del principio e il registro della causa il principio sappiamo nesso intrinseco e la causa nessun'estrinseco cinto principio è quello che intrinsecamente concorre alla costituzione della cosa e rimane nell'affetto
Nell'effetto causa e quello che concorre alla produzione delle cose esteriormente e tale essere fuor della composizione con miele efficiente ti infine al quale ordinata la cosa ha prodotto
Dunque
Ecco questi due registri ora è stato detto molti hanno detto che in realtà causa corrisponde alla forma
Materia al principio se così fosse già sarebbe un inizio infelice quello di Bruno perché e insieme un sunto moltiplicando
E dunque sarebbe solo una appesantimento oggi una movimento di pensiero alquanto complesso
Ma il Bruno stesso io mi sorprende e mi ha sempre sorpreso come alcuni critici avvenuto per questo perché nella premiale pistola afferma chiaramente che forme materia rientrano in entrambi i registi della causa della principio
Forma dice cento ha più ragion di causa che di principio e specularmente inversamente la materia quindi non è così
Cause principio non equivalgono a forme materni
Cause principio sono due direzioni di apprensione
Due moderni modi due registri interpretativi che hanno un unico referente semantico lungo tutto di cui bisogna squadernare l'interno articolazione
Sono due direzioni di amplessi apprensione che vanno focalizzate e tematizzato è e tema che sono due atteggiamenti di pensiero che vanno tematizzato e che solo nella metà finali in tv in cui forma materia si uniscono anche causa di principio sia di un
In realtà vedremo che non è propriamente così
Dunque vi è un nesso principio principi atto e un nesso causa causato e tutti e due attraversa forma e Matteo
La formula
La forma e Assunta tradizionalmente nella sua duplice specificazioni di intelletto diversa
Coerentemente Bruno vede la forma sotto il profilo da prima della causa perché
Così l'intelletto si presente
Quindi l'intelletto come forma causa ma poi ecco che emergerà l'intelletto come forma principio
Quindi analizzerà sempre nel secondo dialogo l'altra specificazione l'anima del mondo e vedrà l'anima del mondo come forma principio e quindi la rivedrà riemergere come forma causa
Ora tralasciamo cause restrittivi che che con cui egli analizza questa figura dell'intelletto adesso sto sorvolando ovviamente per motivi di tempo e veniamo a quella fondamentale funzione dell'intelletto la causa efficiente figura d'intellettuale verso Itaca universale
Visto attraverso la categoria della causa efficiente
Ora se la causa formale
Cioè quella che adempie la funzione ed etica
E appunto qualcosa che sta nel registro della separatezza quando noi analizziamo l'intelletto come artificio interno che cito fora ma la materia e la figura da dentro
Non vogliamo non lo poniamo solo come causa efficiente
Perché l'intelletto come artefice interno
Opera in seconda battuta secondariamente anche con il principio a motivo del suo attivo e produttivo interna nella materia entro cui suscita le forme particolari scavando ridimensiona l'età della materia
Questo significa appunto che l'artefice interno e sia forma causa che forma principio
Cioè significa che l'intelletto universale sottoposto questo duplice parallela regolamentazione della causa del principio
E questo risulta pure per l'anima del mondo la quale si fa innanzi questo secondo dialogo sotto il profilo della forma
Per inciso
Allora
Vediamo come il come appunto l'anima del mondo si relaziona la materia
L'anima del mondo adempie rispetto alla materia una duplice funzione una funzione verifica attrice che la pone come forma principio è una funzione regolatrice che la pone come causa formale infatti come forma principio la l'anima del mondo opera sulla materia in senso orizzontale attivando l'animazione universale
Generalizzando la ditta
E invece la sua funzione regolativa sì svolge si configura come una distribuzione strutturazione distribuzione dell'energia vitale graduata
A seconda delle disposizioni che incontra nella materia
In grado fatta in una scala della sua intensità
Del resto la bilateralità dell'animo del mondo e da Bruno esplicitamente tematizzato in quella figura
L'anima e il corpo ultimo condottiero Monate confida anima dell'universo in quanto chi monumenti informa inabissa reparto intrinseco informali di quello ma come che ipotizza governa non è non ha ragioni di principio Malika
Morì chiamato questo passo per dire che non mi sembra di stare a
Più cucire infettare troppo questo per non verranno in più gruppi
Nessuno
Vediamo quinti nel rapporto
Che l'ultima parte del secondo dialogo tra intelletto universale ed anima del mondo con specifica azione della
Di un'alta scuola Seguin dopo il testo sto seguendo il secondo di Altroconsumo punti più conferma sui punti svolge con questa scansione
Ora la bilateralità interno all'intelletto all'anima del mondo dal luogo rapporto bilaterale tra intelletto e anima del mondo il vero
Qui in queste pagine del secondo te dialogo focalizzato soprattutto uno dei due lati quello per cui nell'intelletto visto come facoltà dell'anima del
Vedo che dei nuovi negli occhi l'intelletto universali città ed intima più reale propria facoltà e parte potenziale dell'anima del mondo ma noi sappiamo che anche dopo questo della Cow chiaramente nessuno nata Alan passa continuerà a mutuare il Messico nel linguaggio alla teoria quotidiana dell'imposta tendere l'intelletto come la prima mediazioni interno a se stessa della mente
E l'anima del mondo come la mediazione degli della della mente dell'intelletto e allora si contraddice no non si contraddice che quando come in queste pagine della causa dice che l'intervento è facoltà dell'anima del mondo
Attivo uno dei suoi due registri
Quello dell'identità per cui uno interno viceversa quando richiama riprende quella scala come scala modale perché intellettuali ma del mondo sono volti tutto non sono sostanze certo separate attivo a quell'altra linea
E dunque per esempio Guzzo che parlava quindi violenta deformazione di Plotino commesse bruttino fosse stato violentato da Bruno in realtà sbaglia perché semplicemente Bruno acquista focalizzando una delle le sue due binari numero uno ci sono entrambi e questa non è una contraddizione ma una necessità essenziale della nolana filosofia che cosa risulta interni interne al secondo piano il rapporto tra forma localizzato rapporto tra intelletto universali anime del mondo egli quindi può per inviare il rapporto tra Foro materia e lo fa dal punto di vista della formalmente nel terzo e quarto dialogo vedrà rapporto trappola nate dal punto di vista che ebbene qui dice che pone materia sono i due principi comuni stanchissimi
I due principi necessarie complementari opposti per la strutturarsi per l'espressione del lungo tutto
E vero che qui vede questo rapporto dal lato della forma e quindi vede con me dispone come del resto nella tradizione il profilo dell'attività nella forma e tu lo spirito della passività della materia e dice appunto che la forma sopravanza nessuna parola sopravanza la materia ma poi questo e sono uno dei due lati perché nel terzo e nel quarto dialogo la passività della materia Palese era disoccupato arazzi vedrà che ne da da esse non c'era un'attività quindi ci sarà un'attività di questa passività della materia a cui corrisponderà una passività dell'attività della foto
Perché l'intreccio
E in indissolubile
Qui c'è un punto quello su cui più si è stato fatto leva che ventidue minuti sul passato insomma voglio solo accennare il passo in cui parla della forma come forma sussistente ora nel suo vecchio e non del tutto da buttare anche se con qualche errore commenta scolastico rendita deduzioni cede annotava che qui Bruno non fa che riprendere dalla scolastica la tesi della che la sussistenza del più grado elevato della perfezione e dunque l'undici dal accreditare una contrapposizione
Una tra ontologica tra forma e materia non c'è nessuna incoerenza nessuna sbavatura Bruna mostrato la pregnanza ontologica della forma
E quindi la forma in uno eccetera e la stessa cosa ma parla della materia matta dicendo che la formula e e appunto forma e sussistente ha mostrato la pregnanza ontologica che poi sarà proprio anche della materia non ha fatto questi in contraddizione al fatto che in materia forma
Siano principi costretti sin
E vediamo appunto adesso
Commessi mettono le cose dall'alto della materia dal lato della materia
Terzo dialogo sappiamo materia come potenza cioè la materia vista aristotelica mente sotto il profilo del movimento il punto di partenza
Il terzo dialogo che esattamente e coerentemente il punto d'arrivo del secondo
Di contro le interpretazioni che vedono qui uno scarto è uno sbandamento
Fornì materia infatti dopo che aveva detto la nella chiusa del secondo dialogo che sono principi con tantissimi quindi c'è più formati all'uso di Luigi medesima Susta
Dunque non c'è alcun santo ma c'è un cambiamento di prospettive certamente ora la via all'uno tutto nuove dal popolo della materia e la formale fa da sponda
E la materia appunto si presenta subito sotto il segno del principio della pienezza
Dell'identità ma ecco che ha nella materia in questa superficie liscia si spara anche una fenditura emerge la sua prima articolazione interna potenza attiva e potente
E nell'articolazione tra potenza attiva il Potenza partiva passiva Bruno farà riemergere su tutto e cercare di ma della causa ed è il principio
Sappiamo tutti che in Aristotele la potenza passiva la capacità di partire in movimento la potenza attiva la capacità di prenderlo
Sappiamo anche che accusano voi riprende a piene mani qui deposti est
Perché scusate che Bruno qui riprende a pieni mani depositi di Cusano che aveva prolungato questa reciprocità tra le due polarità della potenza nella reciprocità di fosse dell'essere
E sappiamo anche che Bruno va oltre usano
Non fermandosi davanti alle implicazioni teologiche di questa prospettiva ma qui devo saltare
E salto anche beh fa lasciatemi leggere almeno questo passo Montale che Bruno anche con le parole su un potranno
Troviamo che è necessario conoscerne l'otturatore ingegni di sostanza Nuno che forma e l'altro che materia perché è necessario che sia un atto sostanziali Simo
Nel quale la potenza attiva di tutto età ancora una potenza e tu un soggetto nel quale non sia minor potenza passiva di tutto
L'esito
Dell'acquisite reciprocità di poiché inziative potenza passiva in questo terzo chiaro perché la materia è uno al pari dell'intelletto e dell'anima del mondo
Ora che la materia sia uno non vuol dire che abbia appunto una consistenza ontologica altra dalla forma
E ne che la materia sia uno significa che gli attributi della forma sia debbano essere ora passare tutti alla materia infatti in queste pagine
C'è quella nota critica del materialismo chiedevo saltare che tutti noi conosciamo che oltre che a valere un palo dal grande valore biografico perché ci dice
Che questa era la convinzione Giovanni di Bruno che egli superò anche un grande valore metodologico perché qui Bruno critica al materialismo non per il suo monito ma per la sua rozzezza e una filosofia che va bene a chi sta sulla pratica
Ma è qualcosa di molto povero non molto diversa sarà la critica di chiedere al materialismo che verrà solo come un'astrazione povertà
Ma andiamo
Ora sita coincidenza di potenze Danto oppure no bene sappiamo che si dà in giudizio ma non si danni l'universo questo grande simulata
Infatti questo grande simulacro e tutto quello che può essere quanto la sostanza ma non quanto alle sue cito differenze il mondo proprietà e ti individui
Nell'universo le espressioni tali differenze modali avviene tramite successioni mentre la piena simultaneità e prerogativa dell'ambiente di
E dunque c'è questo scarto
Che prima ho indicato
Io questo saltando molto
Perché vorrei poi arrivare anche le conclusioni ma deve ancora venire un attimo Juan poche parole quarto dialogo il quinto quanto dialogo per la mia interpretazione molto importante perché qui avviene un passaggio decisivo sappiamo che il tema che in serata
La materia nel suo altro profilo come in poche in meno sulle sostrato l'intento del dialogo dice Bruno all'inizio e mostrare come cito da tutte cose che sono sussistenti sia un principio di sussistenza ovvero che qualsiasi cosa è distinguibile presupponga una cosa indistinta
E ciò sia nelle cose corporee che nelle incontro ore
Sempre e comunque in entrambi
Il vario e multiforme presuppone l'informe
Quindi
Tema che iniziando la come sostrato la materia da una parte e generalizzata in quanto inerisce anche
Alle cose in compone quindi materia intelligibile e dall'altro vi è questa articolazione
Vediamo il nesso quindi gli atti e potenza come tematizzato nella materia sensibile e come tematizzato nella materia in tredici
Nella materia sensibile c'è una coincidenza parziale limitata qui la materia e si tutto ciò che può essere ma cito da questo dialogo in più volte in tempi diversi e certe successioni
Mentre la materia intelligibile
Cioè nelle cose che né inventivo via inseparabili età di un unico atto un'unica potenza indivisibili e una una perfetta reversibilità
Ora secondo presente la vetrina qui nel quarto dialogo
Mettendo a tema il il il la materia come sul Vietnam come sostrato avverrebbe il superamento del dualismo
Apporre eticamente il ipotizzato nel secondo piano
In realtà appunto io credo che non sia così quello che l'importanza di questo dialogo e la tematizzazione della materia
Materia sostrato quindi sempre nel suo rapportarsi alle forme particolari
Nel duplice moto come assenza di dimensioni e come pienezza della dimensione Rita come assenza di dimensioni e si dà come possibilità anche delle cose in corpore
Evidentemente se la materia non fosse assenza di dimensioni non potrebbe essere materia intelligibile
E invece eccomi ogni dimensionali età si pone rispetto alle forme sensibili in tutto dice funzioni principio dice Nieri utilità e produttività ma anche principi chi esclusione di negazioni della finitezza e dell'unilateralità delle formiche Sutton
Facendole dileguare dopo che li ha cacciati vs
Quindi è vero che le cacce dal suo seno ma anche Vittorio nere ingloba nella distinzione
La materia dunque per un verso si pone come la totalità degli atti dimensionali
Ma per l'altro verso gran parole di Bruno proprio perché contiene tutte le dimensioni cito ancora non ne ha nessuna perché quello che tante cose diverse bisogna che non si ha alcuna di quelle particolari
Conviene a quello che tutto che esclude ogni essere particolare
Dunque la funzione di subire tu non è attivata solo nella prospettiva dell'identità quindi nella sua funzione includente ma anche una prospettiva della differenza perché ha una funzione escludente
Include e non esclude ha un duplice volto
E questo non è un'incoerenza di Bruno ma appunto la sua prospettiva e che in un modo in cui egli Cogne declina sviluppa la sua prospettiva ogni Centrica qual è il cardine qui per me il passaggio decisivo quello per cui
Questa concezione della materia come ogni dimensione tale assenza di missione integrata la concezione la forma che abbiamo visto prima dal luogo alla nuova nazione di attualità implicita
In cui egli anche riprende e rilancia la prospettiva di Cusani
E quindi Bruno veramente si contrappone al paradigma resto tecnico tomista lasciamo perdere
Se si possa parlare i paladini mo'adesso ti dico ti ho visto segnali storia così un'altra cosa dico Patrizia la spia che qui in sala e che con cui a lungo discusso queste cose e Kenia
La cui gli alunni a molto chiarito questo aspetto
Ecco vediamo perché si contrappone ma perché
Mentre quel paradigma accorda il primato la forma esplicata Bruno lo accorda invece all'essere implicato
Citiamo qui e di chi sono che parla e che io dico che l'essere Espresso sensibile et esplicato non è il principale ragione dell'attualità ma è una cosa conseguente ed effetto di quella è un passaggio molto importante
Perché qui si dice che Venere Gaia e più vera venti eletti
In quanto e più intensa l'espressività dell'uno nell'attività formativa che nelle forme in cui finite particolari in cui questa attività si mineralizzate si cristallizza
In cui quelle Energia signora Rizzo io credo che questa sia veramente se vogliamo individuare seguendo il paradigma di Bloomberg una soglia epocale una soglia molto più decisiva di quella che manca spesso ha individuato dell'autoaffermazione dell'uomo
Non solo perché se in quella soglia Bruno anche troppo eccentrico
Non c'è dentro ma perché Bruno
E la soglia per un'altra via della modernità quella via che solo dopo la svolta cartesiana riprenderà che attraverserà certamente ma che sono i novecento si affermerà pienamente
Io devo ringraziare di questo di Giovanni perché devo dire che fu leggendo i suoi articoli sul Centauro che mi venne in mente questa cosa perché io venivo dalla tecnologia cioè io sono andato in Bruno perché avremmo trovato quest'idea e poi tutto qua questo lo volevo dire
Ecco ora quest'idea di attualità implicita
Ovvero di l'originaria implicazione distingue interi e quella appunto che con cui Bruno Archi GIS occulta l'ambiguità e l'intreccio di attività e passività che si cela dietro la tradizionale astratta categorizzazione del rapporto tratte tutti si Bruno Di giunge scomparendo un risvolto di attività conficcato nella passività del sostrato scoprendo cioè che la passività della materia non è impassibilità
Quella di Plotino ma una chi vuole Ascianghi spiegare l'attività propria della forma
Quindi alla base c'è l'intuizione di un intreccio di un'ambiguità tra Formentini
Che appunto trova in quest'idea il loro cos'è che questa è la è la e la conquista di Bruno la materia che li chiama fonte dell'attualità
E per il suo essere fonte dell'attualità che la materia e cose di specchi quattro motivo della sua divinità o ancora potenza indistinta dall'alto
Una potenza quindi che ha il suo fondamento in se stessi e proprio per questo non è proprio in
Ecco che al termine Mario ancora
Sto con ogni tanto tempo al termine di questo cammino
Forma e materia hanno squadernato valori intreccio ebbero uno può apprestarsi all'inno allenta il punk lungo tutto che eleva il quinto dialogo molto conosciuto bellissimo tutti noi conosciamo
La Fortune Tognana su quest'ultima parte a meno i differenze interpretative e quindi posso anche andare molto molto velocemente però
In questo quinto dialogo le due vie si ricongiungono est tornano a rilanciare
Perché perché il lungo e tematizzato
Insieme ad un tempo sopra il tutto dell'universo tenne il tutto nell'universo si diceva oggi con Minniti che appunto condizioni di questi di Cefalù io sono d'accordo e l'indifferenza
Ma questa indifferenza e si squaderna in questo duplice prospettiva l'uno sopra il tutto in uno che si esprime nel tutto
L'uno insomma che si manifesta infine si ritrae dalla totalità delle sue figurazioni non solo dalle singole figure
E quindi quel duplice Statuto salatura vengo a chi all'inizio mi ha detto che non capiva
Divinità e umbre attività
E quindi duplice Statuto financo delle singole forme di quei modi di quegli accenni s'che ad un tempo sono Banca ad un tempo sono la dignità del frammento la regalità della Venus
Ora perché dico che qui il discorso si di contributi si ricongiunge ma invece due di esiliato
Perché in questo inno all'uno tutto che appunto è l'affermazione dell'identità piena nel registro della pienezza invece si apre un board un margine anche nell'impensate o che riapre un'altra prospettiva
Infatti dopo aver detto che solo l'uno Toffoletto sull'uno quello che tutti sappiamo aggiunge
Ogni figura che esprima l'uno no aggiudico qua cito e il volto labile mobile corruttibile di un immobile per assediante ed eterno essa ancora cento questo uno eterno ogni volto ogni faccia ogni altra cosa e vanità eccomi nulla anzi il nulla tutto lo che
Fuori da questo no e quindi non in realtà dice due cose non dice solo questo ma c'è anche un dire positivo
Ovvero
Proprio questo passo in cui con mestizia Saturnino il nostro ottetto rallegro il nostro intristito Giordano Bruno dice la vanità della commedia del mondo proprio in questo passo soprattutto nel secondo violento mostra che il pensiero dell'uno non chiude
Il cammino del pensiero perché nomina una Francia gli accidens non è niente
Indicata nella sua precaria in sostanzialità ai bordi del pensiero del lungo tutto una Francia chi umbratile vanità che trova un varco espressivo in una fenomenologia delle ombre se non già delle ombre che quindi è il controcanto di questo inno
E quindi questa duplice partiture presente anche nel quinto dialogo e questa è la coerenza di la coerenza di Bruno che queste due vie edilizia in un feedback cioè
Fa in modo che il movimento dei molti a lungo
Giunto all'uno attivi un movimento opposto dall'Uni molte che Lorin bilanciava contro Bilancio infatti qual è il risultato e lungo no in quanto tale la potenza di unificazione dei contrari e financo dei contraddittori come qui dice
Scandalizzato l'anonimo postille attore Oxa mense
Non terminano in perché l'uno
Cito viene a far sì che ogni cosa Sica in ogni cosa
E lo stesso risultato che Bruno aveva giura giunto nel Devon Prisco dove voi ricordate che l'ottavo nono grado la trasformazione
Trasformazione ha inserito assume trasformazione sugli Renna sono i due grandi che gli aggiungeva quelli di Plotino
Ed è lo stesso risultato che gli raggiungerà alterni degli eroici furori dove giovedì row cercano che i miei tesori e i tuoi corrono al pari e cioè il movimento dell'uno terminale
Nel cui nell'opposto nel fenomeno che si converte nel suo opposto
Conclusione finale
Abbiamo trovato la coerenza di Bruno abbiamo trovato che un buon motivo dare una ad una tesi di laurea Bruce Bruno anche a un giovane sprovveduto perché una filosofia complessa ma coerente
E non ne
Che cosa potremo agire ma io vengo dalla filosofia contemporanea quindi non posso ignorare che nel dibattito attuale ne parlavamo prima parte con polizia pranzo
C'è caposaldo che quello della l'uno come violento il pensiero dell'uno come produttivo di violenza filosofica
Ebbene a
In Bruno gli effetti di liberazione del peso di Bruno Stori indiscutibile tutti conosciamo qui come io ho cercato di mostrare sono prodotti e conseguiti no nonostante il suo monismo
Ma in forza del suo monito
E quindi se una lezione possiamo anche trarre che non è il peso di un in quanto tali che genera violenza
Intolleranza che soffoca le differenze ma il modo in cui il fatto giocare Bruno quasi in anticipo sulla nostro soli epocale lo fa attiva dei due direzioni per evitare
Che funzioni nel modo in cui giustamente oggi criticato ma in cui anche ingiustamente criticato perché passando al di sotto di questo
Vorrei diamo la parola
A Bianchi domani
Che verrà una relazione Bruno il problema di origine del modello
Si va mai
C'eravamo inventati vengono in Italia lei
No
L'opera eccome
Ma il il destino di Bruno come filosofo
Ha avuto un aspetto certamente non unico nella storia della filosofia ma certamente
Abbastanza singolare e tale da poter essere preso come punto d'avvio di un ragionamento molto aperto come quello che oggi io cercherò di proporre
E cioè questa singolarità che peraltro lo accomuna ad altri pensatori meridionalisti potrebbe far riflettere
Dico Campanella
E di essere stato alternativamente trascinato
Verso il passato verso il futuro
Spesso la grande filosofia lo ha trascinato verso il futuro
Schelling spaventa gentile citati stamattina in particolare Gentile nella relazione di Ciliberto
In cui lo ricordiamo tutti
Bruno è inteso come quello che afferma l'esigenza della filosofia moderna con lui l'esigenza della filosofia moderna e già afferma
E con formulazione se volete perfino più esplicita per quanto riguarda
L'idea del precursore
Spaventa gentile spesso ricorre l'idea del Bruno annunciatore della filosofia
Spesso la conquista della mente naturalmente
Da esso l'ermetismo
Quindi
La prima riflessione di questo ragionamento che vorrei fare oggi con voi e con questo
Singolarità di un destino
Che non sempre è stato colto nella sua identità propria ma ripeto con questa torsione ora decisamente sul futuro ora decisamente sul passato
Ora risucchiato nel passato
Ora spinto fino a
Essere annunciatore dei i principi fondamentali di principi fondamentali della filosofia
Della filosofia moderna
Beh si ci chiediamo il perché di questa questa singolarità del destino Bruni hanno
Una risposta potrebbe essere
Un po'la risposta che
In un certo modo si poteva cogliere indizi negli scritti di Corsano negli anni quaranta
Che questo avviene proprio perché
Bruno al momento è un crogiolo momento di transito un momento di passaggio momento quindi carico di ambiguità
Ma la prima riflessione che si può fare su questo
E può essere proprio
Che questa ambiguità è alle origini del moderno
E che quindi questa duplice spinta che Bruno riceve all'indietro e in avanti verso il passato e verso il futuro mette in evidenza esattamente la straordinaria ambiguità
Di questo passaggio crogiuolo transito
In cui si mescolano pensili lingue tradizioni problemi
E forse ci sono degli argomenti per rafforzare questa impressione e questo stato d'animo e una riflessione sul destino di Bruno ci fu fornire
Vediamo un po'qualcuno di questi termini qualcuno di questi argomenti
Che lasciano vedere come dire Bruno come crocevia del mondo moderno
Nella sua ambiguità
Ma intanto Bruno sente il bisogno di creare una lingua un lessico
Mario diversi
Cioè il contenuto della filosofia
Non può essere trasmesso la sua filosofia non può essere trasmessa con la lingua della tradizione questo è un punto chiave di Bruce
Fondamentali quanto notte
Le pagine dello spaccio
Contro la lingua dei pedanti dei grammatici degli umanisti
E anche come
Contro la lingua della vecchia scolastica quindi questo lessico Bruni hanno questa lingua
Che Bruno sente il bisogno di creare e di inventare
Perché i suoi contenuti possano passare attraverso di essa
Uno straordinario elemento che caratterizza la posizione il Bruno alle origini di quel momento di transito e di passaggio e di ambiguità
Che si colloca alle origini del moderno
E cito da da quella che dalla dall'introduzione di Michele Ciliberto
Al
Al al all'essi con un passo solo bere ma secondo me molto significativo su questo punto
In cui parla della lingua nuova di Bruno che risalendo dà il segnale di edificazioni dalle parole ai sentimenti sia capace di esprimere l'infinita varietà dei linguaggi umani e naturali
La ricerca di Bruno sulla lingua corrisponde dunque un processo di pensiero articolato secondo due momenti e in primo luogo pensiero critico nei confronti delle lingue tradizionali
E di chi resta serrato in campi e metodi linguistici anche sul piano della filosofia è in seconda istanza
Pensiero positivamente orientato verso la ricerca di una lingua capace di esprimere la molteplicità dei linguaggi eccetera eccetera
Cioè dove il tema l'intreccio tra il piano linguistico e il piano dei contenuti essenziali della storia umana e viene messo in una assoluta evidenza dando
Secondo me forza questa riflessione che
Nel momento in cui deve porsi il problema
Della collocazione di Bruno somme la questione della lingua e assolutamente centrale cioè la costruzione delle Sico attraverso per la corte di perché i contenuti della filosofia in treno nel circuito
Delle possibilità altrimenti questo nesso tra contenuto in lingua non cita
Il secondo grande è tema che
Colloca Bruno in questa posizione e io indicavo crocevia
Con il duro transito ambiguità ma crocevia del moderno
E la sua critica all'effetto di nascondimento della tradizione
The naturalmente come sappiamo tutti quanti e uno dei grandi motivi
E sono legati alla nascita del momento
Le citazioni sono tante su questo che gli conviene non farle naturalmente
Ma che e la critica della tradizione dell'effetto di nascondimento della tradizione rispetto alla realtà e alla verità siano passaggio essenziale della costituzione del moderno e credo elemento sul quale possiamo largamente
Con vendite
Tenne filosofare sia necessario appunto
Appoggiarsi alle opinioni di qualche celebre rotture
E non invece piuttosto guardare nel gran libro dell'universo e testo fin troppo noto per dover essere ricordato mente in questo spirito
Che la critica della tradizione del nascondimento che la tradizione ha rispetto alla realtà esercita una funzione fondamentale nella costituzione della modernità
E rispetto a testi sono evidentemente quelli che hanno direttamente fondato e costruito la costituzione e l'idea del moderno Cartesio Galileo il testo di Galileo che citato un momento fa
Si potrebbero come voi sapete benissimo e quindi naturalmente non lo faccio moltiplicare
Le citazioni dei testi Bruni anni
Il vedere con i propri occhi
Che percorre i dialoghi
Metafisici i dialoghi morali ma soprattutto la scena delle scene di ma tutto Bruno
Sfondare gli dèi lite impediscono di vedere
E tuttavia io qui vorrei fare un'osservazione di abbastanza problematica sulla quale
Diciamo sottacendo devo dire un ragionamento anche molto aperto è interessato anche alla discussione
Ho l'impressione che tra questi due atteggiamenti quello come dire del moderno che ha conquistato la sua piena maturità
Potremmo appunto citare testi vide carte stesse di Galileo e anche altri naturalmente
Su questo tema della crisi del nascondimento del rapporto fra critica della tradizione e apprendimento della verità ho l'impressione che non siano lo stesso atteggiamento che aveva esercitato Bruno
Alcuni decenni per ma
E che cosa il qual è il primo elemento che mi colpisce
Il primo elemento che mi colpisce
Che Bonn opera io non ho altro termine anche che forse può sembrare eccessivo ma forse no
Con una violenza straordinaria la critica delle tradizioni che hanno steso come un velo sulla verità
E per di più vengono assunte
Attraverso caratterizzazioni di grande
Comprensibilità
Naturalmente
E interessante questo molto di più di quanto in questo momento del in questa fase del mio ragionamento non sia interessante naturalmente ricordare quante delle categorie di queste tradizioni Bruno USA perché evidentemente sono due cose diverse
Ma
In questa critica di violente violenta anche linguisticamente cit ne citerò soltanto un testo Pampa accertammo insomma per dare anche un po'forza gli gli atmosfera mio ragionamento
Opera questa critica ripeto della delle tradizioni che hanno steso un velo sulla realtà con una straordinaria violenza i grammatici la crescita
Il cristianesimo nelle sue varie forme
Luterane no
Violenza che anche della lingua verso culture tradizioni e che hanno contraffatto la memoria della verità
Che è insediata nelle cose quindi effetto di nascondimento
Celeberrimo testo
Dello spaccio contro la grecità quest'acqua naturale e diventata nelle loro mani una buttano a bassa che la legge naturale una Ribaldi Elia che la natura e la divinità non possono rincorrere in uno medesimo Bruno fine e così via
Allora perché e a me pare che non sia la stessa cosa della critica che avverrà ed entrerà in campo con diciamo l'avvio della modernità come l'avvio della filosofia Morellato gli atti ufficiali di avvio della filosofia moderna
Perché in questa in questa violenza critica linguistica e concettuale
A me pare che si insinui un'altra posizione e diciamo la presenza di Machiavelli nella nel nello spaccio in modo particolare è stata ampiamente dimostrata ovviamente dimostrata da Michele Ciliberto sul terreno del rapporto tra Police religione
è stata dimostrata
Da Badaloni a suo tempo sono credo che siete stati forse i due che più vivi più di altri hanno sottolineato questo tema di straordinaria importanza della presenza di Machiavelli
Nei dialoghi in particolare nei dialoghi morali e a me è venuto di pensare naturalmente senza che questo credo possa avere una almeno per quanto io ne sappia una dimostrazione letterale come invece molti dei testi che tu hai citato che richiamavano direttamente alcuni passaggi dei discorsi di Machiavelli
Quel capitolo quinto del secondo libro
Dei discorsi
In cui si scrive
Perché quando EDISU urge una sette anni uova cioè una religione Muba il primo studio sul web per darsi d'imputazione estinguere la vecchia
La quale cosa si conosce considerando i modi che attenuti la setta cristiana contro alla Gentile la quale ha cancellati tutti gli ordini eccetera dove emerge una e connessione fortissima
Tra come dire la dimensione della forza e l'abolizione del passato censito d'oggi potremmo dire in termini
Molto moderni lo spazio della storia come uno spazio di lotta di idee in cui le idee entrano in conflitto
Quindi questa questa dimensione diciamo estremamente egemonica dei rapporti di forza
Io non so sei si possa immaginare visto che e ben dimostrata la conoscenza
Che Bruno a dei discorsi di Machiavelli
Che
Diciamo certi aspetti ma
Molto di fondo
Della critica di Bruno alle tradizioni che vela nove distruggono e distorcono la memoria di quella verità che è insita nelle cose la sapienza antichissima
Non possa diciamo essere letta in relazione a una interpretazione un atteggiamento di questo tipo come certamente avviene poi in tutt'altra congiuntura filosofica e culturale per Spinoza e perché il rapporto tra Spino già questo testo di Machiavelli è dimostrato quindi molto interessante questa diciamo questa insieme di legamenti che si possono eventualmente sviluppare
Qual è allora la la ragione di quella violenza di quella forza con la quale Bruno si colloca di fronte a grandi tradizioni te per un insieme di ragioni hanno rappresentato elemento di nascondimento della verità
Si potrebbe dire insomma con un minimo di fantasia interpretativa forse spero non forzata
Che è necessaria la stessa forza che queste culture queste idee hanno esercitato per distorcere la memoria
E allora l'idea della renovatio
Mettere sottosopra il mondo rimborsato
Cioè l'idea che i
La critica delle tradizioni non si fa semplicemente con un atto intellettuale
Non si fa semplicemente con un atto teoretico non si fa semplicemente con un atto filosofico
Ma si fa attraverso un coinvolgimento radicale
Della della storia presente della della capacità di ideazione intera storia presente di offre rispetto al passato
Il che appunto come dire
Spiega e ci fa comprendere una frase forte come il mettere sottosopra il mondo rinvia fissato
Ecco io credo che una frase di questo genere si spiega
Esattamente perché
Solo questa renovatio
Che mette in campo una potenza filosofiche una potenza politica il pensiero politico filosofico insieme
Tu essere il punto di riferimento di una critica radicale di quelle tradizioni di quelle culture che hanno contribuito a nascondere la memoria
Se questa ipotesi di lettura fosse fondata
Diciamo questo potrebbe essere un altro ponte di collegamento fra i discorsi di Machiavelli
E i dialoghi morali di Bruno ed è quindi uno spunto che
Io però voglio sviluppare
Nel senso che stamattina sono state dette cose di grande precisione di grande
Anche problematicità anche le cose che molto interessanti gli ha detto adesso Sandro Mancini che peraltro ha scritto un grande libro su Bruno che credo che sia l'ultima
Credo che sia uscito due tre mesi fa quattro mesi fa quindi è una delle ultime acquisizioni alla ricerca Brugnara quindi adesso dentro su temi che sono stati determinati come l'alta precisione nei vari interventi tuttavia io continuo ad affermare voglio affermare una cosa precisa lo sviluppo di questo discorso
E cioè che quello che permette di dare forza al passaggio come io ho cercato di indicarlo
E sicuramente la cosmologia Bruni Anna sicuramente la cosmologia bonomia
E sicuramente cioè
La rottura delle delle gerarchie
Nelle forme che andrebbero ovviamente discusse alto basso Potenza top non è più imprigionata la nostra regione con i ceppi dei Fantastici mobili motori otto nove dieci e secondo
Quest'altra celeberrima citazione di Bruno
E sicuramente cioè questa spazialità infinita della verità
Che permette di rompere il rapporto lineare gerarchico tradizionale con la tradizione con il passato
E naturalmente qui andrebbero riprese delle cose io dico quelle che andrebbero riprese per citare dei capitoli non perché le riprenderò
Andrebbero ripresi evidentemente i testi di Bruno sull'infinito sulla sulla fine del mondo centrato ma siccome questo ci seminario su queste cose sta crescendo io credo che noi possiamo dare per acquisiti alcune cose che al di là cioè di perché tra azioni pur distinte pur vivesse
Questo viene considerato dalla ricerca Brooke Bruni Ana contemporanea un passaggio
Essenziale quel passaggio che
Fa dire a Bruno
Ripeto apro una questione che naturalmente è stata
Se l'universo è tutto centro il centro dell'universo e per tutto quindi la questione diciamo della fine del vecchio universo centrato i testi famosissimi su Copernico
Disprezzati sostanzialmente dalla Iezzi
Diciamo trascinati in un vicolo cieco
Ma perché evidentemente se e
Qui cioè la linea che torna indietro verso il prescelti quell'ermetico
Paradossale questa cosa in un'autrice che aveva scoperto riportare
Maggi e quindi ma rimangono queste come dire contraddizioni intere né ma anche questi senza bisogno di citazioni molto particolari le ricordiamo li ricordiamo ricordiamo tutti i testi su su Copernico che balla pena però dal momento che sono brevissimi quelli che io cito di richiamare lui più studioso della matematica che dalla natura non ha posseduto profonda aree pene trarsi intanto che potesse affatto toglier le radici de inconvenienti e Bani principi
Altro e giocare con la geometria altro e verificare con la natura
Ma non per litigare con tagli matematici per togliere le loro misure Turi alle quali Bruno sottoscrive ferite
Ma di avere un altro scopo egli dichiara che versa circa la natura e verificazione del soggetto di questi morti
E proprio questa dimensione della cosmologia Brugnara quella che ha permesso di passare anche nel nella riflessione filosofica su questi temi
Lo ricordava Sandro Mancini prima ha proposto di Ugo Spirito ma diciamo si potrebbe andare forse anche gli Aldilà di questa citazione del passaggio dalla rivoluzione copernicana la rivoluzione Bruni Anna
Dove i temi infinito finito luce ombra identità differenza entrano ma qual è il il punto che mi interessa mettere in luce del ragionamento la mia conclusione che per questa via della cosmologia
Che si legge il senso di quello sforzo di liberare la realtà dai vigili perché e questo mondo che libera la realtà vivi e questa interpretazione del centro
E questa interpretazione del rapporto tra finito e infinito e questa orizzontalità della spazialità
E questa rottura delle verticalità questa rottura delle gerarchie che perché immette questo elemento diciamo di radicali novità onde devo dire che ho ho sempre avuto qualche perplessità
E la cito naturalmente trattandosi di autorevolissimo studioso e a non c'è bisogno qui di ricordarlo e purtroppo non riveliamo sta a Napoli per dopo tanti e tanti seminari che lui ha svolto anche in questa sede
Delle interpretazioni che Garelli soprattutto nell'umanesimo italiano dava della cosmologia Bruni Ana
In cui come dire metteva in evidenza soprattutto l'immobilità reale soppesa a una ciclicità Ignis inesorabile
E conduceva lo ricordiamo tutti quanti a una abbastanza drastica separazione della dimensione cosmologica dalla dimensione dell'etica
Per cui tutta la valutazione che nello stesso umanesimo grumi hanno Garelli dava della dimensione dell'etica Bruni Anna come dimensioni di dirompente novità sulla qui deriva quasi un po'come campata per aria nel senso che poi in realtà quando si andava verso diciamo la lettura della Coldebella interpretazione cosmologica di Bruno bisognava può tirare i remi in barca e tornare e decisamente verso un altro tipo di vettura e vengo con all'ultimo passaggio
Beh questa cosmologia e il fondamento della filosofia nuova cioè della filosofia nolana
Quella che è stata al centro e non io della relazione che stamattina fatto Ciliberto e che secondo me e importante per che sistema in maniera secondo me e compiuta e di permea assolutamente da condividere il nesso tra filosofia e magia cioè la interpretazione che tu hai dato stamattina di questo di questo rapporti
E quindi è la filosofia nuova di Bruno legata a questa dimensione cosmologica chi avvia insieme a quella critica violenta delle tradizioni a quella interpretazione della storia come spazio di lotta delle culture
L'atto di nascita di una cosa non va
L'atto di nascita nella sua ambiguità della modernità
Perché dove conduce questa filosofia nuova del nuovo anno questa la filosofia nolana
Ma verso alcuni risultati che possono essere accennati anche questi per capitoli di problemi ma evidentemente una intrecciò una interpretazione che vuol tenere insieme come credo che si debba fare
Etica e cosmologia non può che esplicitamente concludere in questa direzione
Cioè l'attenzione etica verso l'unità fra sapere non non dico la parola scienza tra sapere vita
La tensione positiva nel rapporto tra cosmologia ed etica
E l'attuale Tura dello spaccio mi pare
L'energia del stare
La liberazione delle dediche affida vitale dell'azione legata alla dissoluzione delle strutture fisse del mondo ma
Questa è la cosmologia di Bruno queste la crisi dell'AGEA della interpretazione gerarchica del mondo
E quindi nell'uccisione di una dimensione etico politica quella della renovatio Tenno
Che non può Chessari sì la sua il suo rapporto con la tradizione quello indicato è quello che ha in quel passo dei discorsi di Machiavelli al di là della lettera filologico uno straordinario possibile punto di riferimento che mette insieme in maniera radicale queste cose
In favore di questa potenza dell'esistenza che veramente poco
Richiamo molto in questo nesso tanto studiato tra Giordano Bruno quindi Benedetto Spinoza
In conclusione
Sicuramente un io voglio tagliarla spogliare proprio in cinque minuti la mia conclusione su questo su questo punto perché naturalmente
Per evidente che tutto il mio ragionamento tende a valorizzare
Bruno transito della modernità
Quindi non spaccandola di una faccia rivolta al passato in una faccio rivolto al futuro
Ma con un tentativo di identificarlo per quell'ok perché tutte e due queste cose insieme non solo se non sono le due cose separate per queste due cose insieme significano una cosa diversa da quello che significano sui diventano invece come dire elementi di una dicotomia di un'opposizione statica
Da un lato o dall'altra
Non è così
Certamente una via del moderno e
Che il destino del mondo è legato a una lotta tra le filosofie
Certamente una linea una vigna del moderno
Che l'esistenza entra nel circuito della filosofia
Altro grande tema Putignano Pinto Michele Ciliberto invio amiamo insieme
Porto tra biografie filosofiche
Quanti testi ho ritrovato in questi giorni che fortunatamente questa occasione mi ha dato per rimettermi a leggere testi brume anni quanti testi non ho trovato ma più di quelli che immaginavo
Su quella sorta di previsione che Bruno fa della propria morte
Quella sorta di
Non solo accettazione di un fatto
Ma in un certo senso di inserimento di questo fatto nel circuito della propria filosofia è straordinario quello che c'è tra spaccio e veloci futuro fu furori prevede profetizza questo questa questa cosa la profetizza proprio perché come dire
La verità è una cosa che si afferma in una volta contro il e provo non è a non è assolutamente una cosa accademico una cosa astratta né né compresa semplicemente nello scrivere dei libri di filosofia una cosa
Ecco perché come dire quel che quel punto fu in quel punto della critica delle tradizioni e delle e della sua modalità violenta e secondo me in un passaggio che forse meriterebbe di essere approfondito di questa esistenza nel circuito che è un problematico passaggio della modernità che tutto sommato questo questa cosa se la gioca su su versanti se volete persino opposti quindi però è uno dei passaggi problematici
E uno dei e uno e e i e un è quello che Husserl autore che a me torna sempre curiosamente quando quando penso a Bruno perché i tutto sommato
Quei testi
Testi come la crisi disse sono testi che
Ricchi cercano un nuovo inizio dopo la Comit fusione della storia di un certo rapporto tra tra vite scienza tra storia scienza e quindi cercano un nuovo inizio
E beh ma quando veniamo a rileggere certi testi di Husserl un telo su dell'umanità europea è stato sempre questo interpretato da Luca
Cioè di mettere insieme la di mettere in gioco la propria esistenza in funzione della verità filosofica in base come lui dice a compiti infiniti e quindi su questo spunto vorrei terminare quello che come vedete non era una vera e propria relazione ma un una riflessione aperta su temi che ovviamente meriterebbero ben altro approfondimento
Bene zio grazie
Confermiamo relazione ecco problemi
Torbida dovrei guardare la parola Patrizia per rispetto io dato al mio giorno
Sostantivo forma in greco Schena Edos vuol fare in latino forma specie sente questo
Lo stesso
Nella sala comune in vista delle
Il sostantivo forma in greco schema Edos Welfare in latino forma specie se com'è ben noto nell'ambito filosofico assunto diversi significati a partire da quello Ignazio logico antologico ed estetico
Nella per italiana e latina di Bruno il termine decorre diversamente in varie direzioni a partire dall'assunto famoso in scopo e la causa finale la quale si propone l'efficiente
La perfezione dell'universo la quale è che in diverse parti della materia
Tutte le forme abbia l'attuale esistenza nel quale fine tanto si diletta e si compiace l'intelletto che mai si stanca suscitando tutte sorte di forme della materia
D'altra parte l'ossidazione del termine forma all'interno degli scritti browniani è ben testimoniato per quanto riguarda l'opera italiana ove si legge in materia e forma dove sono ora i principi essenziali delle cose
O addirittura le ruote e Cherubini
E dove si legge anche il rifiuto di una contemplazione inerte di sostanze definite nell'infinito egli afferma
Non è materia poiché non è assicurata nessi curabile non è terminata né terminati Vernon e forma poiché non è in forme ma è talmente forma che non è in forma e talmente materia che non è materia sì è uno degli aspetti più significativi riguarda il termine forme collegata all'intelletto che questo continuo divenire sono uscita per l'appunto le forme a partire dalla materia sicuramente quegli amo altre sfumature laddove il termine si coniuga e si identifica talvolta con altri sostantivi come ad esempio in largo queste note prevalentemente prendere in considerazione l'interpretazione veniale a difforme Imago tre mila e cinquecento ottantatré e mille cinquecentonovantuno a partire dai tanto successo c'è un salto immagino la signora mete ideali idearono composizione e soprattutto intendono tracciare una nuova linea di lettura di ripetermi sui quali si basa in definitiva il percorso per ogni anno del fatale decennio che incubato alla sua fine
Tale Periodo infatti secondo per la discussione nell'ambito filosofico l'altrettanto per questioni riguardanti l'estetica
Non si poteva lasciare come in fondo mettiamo al fico Bruno si giocasse nell'estensione dei suoi scritti di generi e modelli ampiamente circolanti in quello scorcio di secolo il termine formale anzi troviamo più che un'eco nella concreta attività critica della seconda metà del Cinquecento quella del vicinato sempre di più a quello di immagini e figure apparenza
Dolce Lomazzo paliotti Baldinucci per citare alcuni dei maggiori pensatori tra cinquecento e seicento discutono sui termini connivenza oscillazione
Spetta a lei ex com'è ben noto il privilegio apertamente contestato ma evidentemente fondante sia ancora se ne discute viene messo in evidenza il ruolo dell'immagine snella filosofia Bruni Anna queste
Non aveva esagerato come invece spesso si è affermato cito la funzione rappresentativa e mimetica delle immagini
Alcuni studiosi evidentemente ignora hanno infatti il peso e l'importanza delle immagini nel Complesso della cultura filosofica quattro cinquecentesca
Le forme le immagini mentali che per Bruno prendono corpo né simulacri nelle statue gli aspetti magici solo aspetti del linguaggio filosofico che dispiega il suo pensiero
Non c'è opera del nolano dove le immagini non siano poste al centro ai limiti dell'universo un universo questo che si deve si può leggere solo attraverso l'applicazione di fantasia
Le statue avverte Bruno nella Lampard schiavista uno gli arcani di natura insicura e similitudini
Che ha criticato la Iezzi ponendole in modo limitativo nell'ambito dell'Istituto Warburg dal quale avrebbe ereditato la propensione per un'interpretazione animistiche figurativa dell'universo
Lo saprò più di annullare con un colpo di spugna modi e scritture in balze all'epoca di Bruno la Iezzo può a buon diritto ricordare come le immagini siano la filosofia Bruni Anna o meglio aggiungerei queste sono la corteccia di questa filosofia
Né d'altra parte si possono dimenticare a tal proposito le toccanti ancora vivissimo osservazioni del garante che esaltando il pensiero di ermetismo in relazione a Bruno afferma Cito
Di contro lo scheletro Duomo che si muove in un mondo di scheletri geometri disabili si leva l'esaltazione dell'ideale ermetico quella volontà l'opera l'atto produce dissolve le forme crea e si crea si muove liberalmente proteso nel futuro in un infinito di possibilità in un'apertura senza confini
Gli animali che riempiono i cieli non sono altro che forme e se la studiosa abbia fatto riferimento secondo alcuni in modo parossistico si deve osservare che sicuramente queste trovano la loro corrispondenza nel linguaggio Bruni hanno che si giova dei concetti di forma Imago materia come di un sistema descrittivo dei da ripiani del cosmo
D'altra parte non si può ignorare come nolano faccia grande uso anche dei termini arte artefici architetto architettori pitture e sculture per fari impegno differimento al dispiegarsi della coercizione della forma
E la causa a tal proposito si legge
L'arte della materia suscita le forme o per sottrazione come quando Della Pietra fa la statua o per l'opposizione come e quando giungendo pietra pietre legni a terra forma la casa
Bruno dedica lede immagino monsignor mediare una composizione al INCE negli USA alchimisti occultista lotterà compare a fianco porte da Becker nel cinquantuno il testo fu curato in prima persona come noto dallo stesso Bruno
E appena è necessario rilevare come quest'opera sia stata composta nell'ambito della tradizione minimo tecnica e pertanto strettamente correlata ai concetti di forma immagine fantasia
Tuttavia credo che vada anche al di là di queste indicazioni di semplici osservazioni su quest'arte
Proprio nella lettera pre fattoria egli grossa il pensiero di Aristotele a proporsi oggi sito del concetto di fantasia dilatando successivamente le sue considerazioni al pensiero di Sinesio letto nella traduzione Ficini Anna
Aristotele nel passo ben noto del De anima aveva discusso del concetto di fantasia e relazioni e i mezzi della conoscenza
Tre quali evidenzia la sensazione mettendo in risalto come in risalto come il pensatore sin qui pensare significhi speculare attraverso immagini
Il punto è discusso sia nell'introduzione sia nel capitolo quinto dove non l'hanno tratta del dei magico momento fisico matematico logico giusta universas motorhome storia Roma accezione ex
Nell'introduzione si limita a riprendere il dettato aristotelico dall'edizione latina non capiamo quindi misi fantasma per speculare muro
Nel primo capitolo stabilisce dopo aver riportato l'assunto Hristo teli Co. e forme e figure conducono attraverso il senso Esterno dagli oggetti sensibili a quello interno dove queste sono collocate assimilate
Idee oppure non sine fornisse qui busta ma se è un figuri is quater senso se Esterno Savio Bietti se sensibili bus concepì un tour
E Tim interiori Busco lo Cantù acque digerente duro operazione mali quando nature nostre conveniente M poste conio She Was
Per Bruno che agilmente passa da Aristotele a Sinesio le forme non sono altro che veicoli e vincoli che congiungono le cose superiori a quelle inferiori i tacque forme simulacri a Signa Appula dei cura assunta et vincola
Per i sapiente di sei mesi è infatti come avverte gare cito le immagini sono come parole segni in cui corposamente si infrange nel molteplice L'Unità del tutto ivi compreso col passato il futuro
Tuttavia Bruno va al di là dell'Assunta visto termico e anche di quello Sinesi hanno e supera sicuramente ciò che aveva ricavato dalla lettura di Ficino
Alla cui interpretazione da nuova fitta Lita infine inquadrando la propria visione del mondo attraverso forme di immagini sostanziali
Come è già stato notato il decomposizione immagino ma in parte dipende dal di un preside aroma
Dove aveva il non l'hanno già dato conto dei termini dea bisticci fumo umbra noia cara per Signum sigillo ma io dice una figura simili Tudo proporzione Imago
Anche riferimento all'interpretazione degli elenchi delle immagini usati nel sistema comprino a Torino
Nel detriti intende aroma involano aveva chiaramente ripreso il concetto platonico
Anche con più forza
E ribadiva dei Rerum dell'eremo forme su impegni dance dilatando la loro presenza al cielo a parte del cielo alle cause seminali a quelle efficienti
Sulla base di questa distinzione avverte che la difformità terrene sono invece belle in cielo ponendo il paragone tra le forme degli animali terreni e quelle celesti deformi umani Maio ma forme formoso è assunto in cielo
Dimostrando così la validità del pensiero platonico affida poi alla luce il compito di conglobare la vita intelligente la prima unità e tutte le specie di ogni ordine e grado nella loro perfezione numero le idee per Bruno non sono altro che che le forme principali delle cose
Nel dentista una definizione completa del concetto al quale fa seguire la spiegazione delle forme imitate nella natura
La prima forma per in Olanda quella che produce le cose la seconda benché formata di questa parte non è simile la terza è quella che non può essere separata da ciò di cui è furbo ma la quarta e poi assimilata al nome di idea secondo quanto affermano i logici
Le forme dunque sono imitate dalla natura come l'immagine nello specchio che imita la forma dell'oggetto di fronte altre invece sono come la figura che imita il sigillo Bruno per spiegare cosa prese del per spiegare questi suoi postulati fa uso della metafora del linguaggio artistico difatti afferma che alcune cose sono limitate da se stesse nello stesso modo in cui la pittura dipinge qualcuno secondo l'intenzione del pittore
Altre cose stanno in modo tra l'accidente tra per sé come quando la pittura rappresenta ciò che può presentare altri invece imitano per caso proprio per come quando l'immagine dipinta imita qualcuno più che l'intenzione appare evidente in queste battute in modello platonico del decimo della Repubblica e del sofista
Ma nello stesso tempo anche un allontanamento dal platonismo genuino poiché al sapiente come ha sottolineato Paloschi sembra naturale di vedere le idee palesarsi di preferenza nell'attività artistica
D'altra parte il passo per ogni anno porta anche al dualismo Hristo te dico fra un mondo ideale fenomenico che induce a distinguere le opere d'arte dal prodotto di natura in quanto la loro forma prima di entrare nella materia è insita nell'animo dell'uomo
Immagine Cuesta già fusa da Cicerone nell'oratorio dove coniuga forma con idea
Il postulato prende vigore con Seneca che inclina affermare come l'artista possa volere imitare una rappresentazione interna più che un oggetto visibile e naturale
I discorsi prodiani riguardo la forma si trovano con altri Centi accenti negli scritti teorici di un pittore teorico d'arte
Gian Paolo Lomazzo intrisa di mio platonismo ed ermetismo nel capitolo venticinquesimo dell'idea del tempio della pittura pubblicato nel mille cinquecentottantaquattro questi trattando dell'ultima parte della pittura e sui spezie stabilisce la forma ultima parte in ordine ma principale per scienza e pratica dell'arte nostra e quella con cui si dimostrano le forme esteriori delle cose che di necessità si debbono sapere
Per potere con ordine rappresentare tutto quello che può cadere nell'immaginativa ed a occhio può essere veduto
Di forme interne ed esterne parla Bruno nel dei Magi uomo un'opera che credo possa considerarsi più che un testamento minimo tecnico una teologia filosofica
Una sorta invece di testamento spirituale dove presenta al lettore soluzioni teoriche operative sino ad allora mai prospettate
Qui infatti descrive in modo completo il procedimento creativo delle immagini che per troppo devono rendere più pronta l'invenzione e la disposizione più tenace la memoria
A mio avviso invece nel testo dobbiamo leggere la risoluzione finale riguardo il processo formativo delle immagini che qui definitivamente si sovrappongono e si identificano alle forme le prime battute sono indirizzate alla distinzione platonica delle idee come causa delle cose per giungere poi alle immagini delle idee riflesse nell'uomo
Ma è sicuramente nella parte destinata alla spiegazione dei termini tecnici nota carattere segno sigillo giudizio figura similitudine proporzione di immagine
Che troviamo la chiave di lettura dell'opera Bruni Anna che induce il lettore a soffermarci sulle distinzioni tra immagini fisiche matematiche illogiche di cui troviamo echi nelle pre elezioni S. geometri c'è nell'asse deformazioni
Capitolo quarto bebè immagino ma che abbiamo un'ulteriore affermazione da parte di Bruno riguardo il significato e la rappresentazione delle immagini
Che assumono la funzione di ricondurre ad specie ma sensu cioè di essere veicoli al pari dei sensi e delle lettere della comprensione di tutte le cose
Forme simulacro a Signa pura veicolo assunta et rincula venti
Per Bruno comunque esiste una distinzione tra immagini e segni alcune sono nelle cose altre nelle intenzioni altre nella voce altre nella grafica altre la parole o nell'orticolo azione stessa della voce
Immagine sul Suma Ouzzine mia aliene sunto in rebus
Le forme poi partecipano alla sostanza Bruno infatti stabilisce chiaramente il collegamento tra forme e materia un collegamento questo che appare evidente Niger opifici e ne caratteri in multa qui Peta mura del papiro immagine s'multa se in ampi ore Magna sa dipingi in De Pin G. Musso et carattere Enzo
E a proposito della materia nella causa aveva poi dato una precisa definizione che faceva sempre capo alla sua oscillante interpretazione aristotelica cito sono disposizioni delle varie materie che se vanno e vengono e altre cessa né si rinnovano
E se partecipano della sostanza della natura la quale dicono esser la materia
Se nell'ampia discussione emerge dettata Hristo Telco purtuttavia appare evidente al personale la personale interpretazione dei principi di materia e forma che si colgono non solo all'interno della causa
Anche negli altri testi latini stesi nel decennio ottanta novanta a partire dal canto Stir c'è Us
Si assiste alla frammentazione dei concetti di materia e forma che tuttavia rimangono fondanti nel pensiero Bolognano come punto di riferimento persino nel gioco della metempsicosi
Il cangiante all'endoscopio del cantus le forme la stessa Circe non sono altro che immagine della fisica generata Chet corruzione modellata suoi chi già menti pitagorici
Lo stesso nome Circe come avverte il cartario ben noto al non l'hanno ma non a tutti i suoi moderni esegeti significa mescolare in quanto nasce dall'unione dell'umor di oceano con il calore del sole
Circe assolve il compito di riformatrice della natura che si ribella ipocrita
Nel corteggiare la tirannia della natura l'onestà e avvisa e disonestà di questa la maga non può che parlare delle conseguenze dell'occulto causò
Proprio queste battute ci fanno comprendere la volontà riformatrice di Bruno che agendo sulla forma dà corpo attraverso la voce alla materia all'essenza stessa della vita
Di che cosa voi avverte Circe trasportatori delle forme e falsifica tory dei sigilli della natura siete dubbiosi
Bruno Circe può agire solo su i servi dell'errore mentre il suo canto avverte non può toccare né mutare i veri uomini il sole lumini e capo del mondo occhio del cielo specchio della natura
Architettura dello spirito del mondo sigillo di un famoso artefice assistito dagli altri sette capi del mondo coadiuva Circe per allontanare minare l'Invisible ti umani dalle bestie
Rivelando così che la mafia non è altro che il Potenza in atto
Bruno correttore delle forme dei falsi sigilli della natura non può fare a meno di entrare in merito al problema delle forme degli dèi come specchio del mondo
E appena superflue indicare in questo contesto la familiarità dei filosofi del tempo e dello stesso bruno con gli dai nel composito mondo del Cinquecento amicizia che era stata ribadita anche dal volgarizzamento di cui erano stati fatti oggetto nella manualistica
Alludo
Come ho dimostrato in altra sede all'opera dei conti cartario Giraldi per non parlare poi volgarizzamento i del Boccaccio
Riferimento agli dai comunque può essere posto in quello che noi oggi definiamo un genere letterario ma che nel caso di Bruno e anche evidentemente un genere figurativo al quale il filosofo induttivamente attinge immaginazione associazione danno corpo nel sistema prodiano alle forme e alle immagini
D'altra parte Bruno si era fermato proprio su due tipi di immagini leone simili alle cose reali come Ritratto di Socrate le altre simili anche come una montagna d'Oro
I bei sente entità astratte possono essere figurati ed avere facies diverse Comes ben individuabili nelle catene associative usate dal nolano dei suoi scritti sulla memoria
Sono quelle immagini che la Iezzi giustamente ricolloca nell'universo figurativo del Cinquecento e che altri invece pongono nel sistema Barbour diano
è un luogo ben noto l'utilizzazione da parte del Bruno del De occulta philosophia di Agrippa dal quale attinse anche l'elenco delle immagini dei decani che l'occultista va ripreso da tempo lo Balbinot mese
In un anno si servì sì con qualche variazione di queste Elenco al quale nel Devon Briest dedica un intero capitolo senza entrare in merito e degli significati dell'immagine de di cani ormai puzzle degli studiosi di ritorno sì delle riserve
Rilevare che le incisioni dei vari segni zodiacali presenti nell'opera accompagnate dalla descrizione dell'immagine della prima e terza facies del segno ad un valore più profondo alla luce delle spiegazioni di questi soggetti
E se non sono altro che forme perpetui sperperato Ossus obietti signore interesse questo è stato in poche parole rappresentano la teoria l'idea non sono illustrazione di concetti
Bruno insomma non è un figurina io ma si serve delle immagini consuete di quelle create della sua fantasia per rendere palesi attraverso una forma intellegibile collegamenti corrispondenza divergenze universali
E se solo il simulacro della potenza riformatrice che gli uomini raggiungono solo attraverso il sapere
Queste immagini sono infatti piene di Saint Susser possono essere disposte combinata all'infinito
Non sorprende tuttavia trattando della potenzialità delle forme guardare al Palais ottimo contemporaneo meno sospetto di Bruno che nel capitolo secondo del discorso intorno alle immagini parla della pluralità infinita delle forme e delle cose
I concetti interiori in Bruno sono dunque designati esteriormente dal volto degli Dei anzi nella Lampard stringente a statua Roma che ne abbiamo un chiaro esempio
Qui sostituiscono le immagini astrologiche su cui basava la memoria costato e o immagini interiori Bruno esalta le immagini segni e le forme che pongono l'uomo attraverso la memoria in contatto con la realtà esterna
La statua non è altro che il mezzo per ricordare alla quale si deve attingere attraverso le forme dell'antica filosofia dei primi Ski teologi
Attraverso la statua si consegue la conoscenza per Bruno la forma infatti non può essere disgiunta dal suo fine
In Olanda è pronta a mettere in rilievo come lista egli non sia stato inventore di questa pratica ma se invece ex suscita Tories
All'uno infatti spetta alla nuova invenzione ti disposizione di questa ex non tutte le statue sono figura abiti alcune come la triade causò accuse Knox sono insicura vidi in quanto significano rispettivamente il vuoto la potenza passive ricettiva infine la materia
Questa triade contrapposta a quella su Terna parimenti in figurative che comprende prima di tutto gli Oromo Fonsetti Lux peculiarità delle Triadi e la Loren misurabilità la mente del padre infatti assimilabile a una sfera infinita
Chi ha in famiglia Rita con la trattatistica d'arte vede come gli assunti Bolognani si collochino nell'identificazione di spazio finito e infinito
Che trovano la medesima esaltazione nella luce da cui precede lo spirito dell'universo se Bruno ha parlato di ombre in realtà guarda al trionfo della luce che emana da Dio spesso mente parimenti dall'intelletto procedono affetto seta Moro
Se troppo si è parlato della teoria delle ombre confrontato il dettando cade il dettato caravaggesco a quello premiano se peraltro perduto di vista come l'ombra non sia che un espediente nella pittura come nella filosofia per far risaltare la luce l'essenza del lume
Se d'altra parte Bruno affronta condannando le le concezioni matematiche ciò rientra al pari della questione della luce in una discussione che all'innominata numerosi pensatori nel campo delle arti figurative
Federico Zuccari esempio aborriva l'applicazione delle regole matematiche per realizzare le figure poiché cito fast sarebbe fastidio intollerabile e per di mento di tempo senza sostanza di frutto alcune tra buono
Insomma vale sempre citare a chiarimento di ciò il detto premiano seduto contro cui tante sono le regole tanti sono gli artisti asserzione che conduce Bruno al limite anzi è la frattura delle regole
L'arte nel manierismo spezza infatti la regola al pari di Bruno la cui facoltà artistiche all'immaginazione mi permette di creare Stato e simulacri
Ricettacoli del Census
Materia ENI mi imitato ora per forma ma è forma per materia ma avverte nel capitolo del destato Miss di istituzioni Umma quasi ad ammonire lettore dei suoi giochi compositivi basati su forma e materia
Né si può ammettere che un Bruno un Bruno anni conico non immerso nel composito universo delle immagini
Dalle quali peraltro si giova e si nutriva come nel De gli eroici furori dove l'abuso e l'abuso degli emblemi lo pone all'interno di un genere che coniugando corpo ed anima stringe il rapporto indissolubile indissolubile tra lettere figura
Bruno in parte dilatava nella creazione delle sue statue il dettato platonico della Mimesis fantastiche e della mimesis icastica respingendo la prima perché crea immagini in Ghana Trinci la seconda perché riproduce fedelmente la realtà sensibile
E perciò condannabile in quanto raffigura qualche imperfetta delle idee
Ma è proprio l'ambiente della riforma che spinge sul versante filosofico a collegare la mimesis fantastiche è con il concetto interno della dottrina delle idee momento primo della creazione del principio primo dell'assunto prugna
La mimesis fantastiche congiunta la mimesis icastica produce la forma tra le forme che per Bruno è quella di un uomo mutante tre mutanti che rivela ora l'umanità stessa ora la sua per imitare individuabili nei corpi che emigrano
Ma anche nei simulacri che rappresentano l'infinita copia delle cose
Contenitori dell'infinito in un passo di Lomazzo troviamo la risposta l'idea prodiana dell'esclusione della specie delle forme che si spenderebbero al pari dell'uomo nello spazio
Le figure Gizzi Ger opifici
Fino alle proteste sono forti significanti
E se travalicano nel pensiero Bruni hanno il mondo delle immagini e conducono a quello delle idee poiché la forma è parte integrante del concetto interno che combatte il dilagare del meraviglioso e del fantastico nell'universo cinquecentesco
I fatti meraviglioso come avvertito Ossola e momento inerente ma non sussistente all'opera secondo la terminologia scolastica
Bruno nel descrivere le immagini dell'idea mette in rilievo oltre che il precetto dell'invenzione anche quello della disposizione poiché attraverso questo il filosofo rinnova vivifica dà corpo al repertorio degli antichi e dei moderni a cui attinge in Olanda si comporta in questo caso come un'artista di successo che usando adeguatamente la disposizione riesce a creare un repertorio nuove accattivante utilizzando forme già consulente
Bruno fuoriesce tuttavia dalla sfera del veri simile che spetta al poeta purché anche narratore e attraverso questo suo duplice linguaggio crea le sue stato universali
Perenne in parte indiano pagine non dimenticate metteva bene risalto a proposito di Bruno non tanto i cervellotici procedimenti memore attivi tanto amati dalla critica
Ma l'aspirazione del filosofo alla nuova visione del tempo della natura dell'uomo spesso lo studioso infatti affermava facendo riferimento al tempo che tutto toglie tutto dato il Candelaio come questo pareggio ogni cosa ugualmente risolvendo la nell'imitazione vicissitudine Ale dell'universo
Attraverso la metafora delle parole delle forme Bruno disegna un universo in movimento dove lo Stato e le immagini esse vanno al di là di quelle Ficini anni in quanto simboleggiano anzi sono la facoltà associativa che sprigiona forse diverse
Giustamente è stato osservato che per tutto il Cinquecento si batte dibattuto sull'inferiorità dell'arte rispetto alla natura imitata e sulla superiorità dell'arte rispetto alla natura stessa
Bruno si pone al centro di questa discussione e le sue immagine se non sono altro che mediazione di questi concetti
Se l'è stato e come ha sottolineato la Iezzi dimostrano l'applicazione della magia carismatica
Di Ficino per attirare gli influssi celesti queste sono realizzate attraverso il concetto di invenzione non sono altro che il grande gelo Biffi Codevigo a conoscenza prodiana
Tramandata la classica
Descrizione delle dignità a questo Bruno da vecchie e nuove facce vecchie nuovi attributi vecchi e nuovi nomi non può essere dimenticato in questo contesto il suggerimento Alberti hanno del mondo russo
Dove le divinità e modus spesso sono costruiti attraverso l'assemblaggio delle fonti vitalizzare dalla creatività dell'umanista
Nel descrivere ogni Djobbi Runo fornisce l'elenco degli assistenti caratterizzati ognuno dal termine Imago
Il dei Magi come ad esempio parlando di Saturno enumera tredici terribili immagini e se a partire da quella del look Tous des lesivi Urso
La lunga evocativa litania con cui Bruno richiama gli assistenti attraverso il suono la ripetitività dei termini
La descrizione delle singole per significato Simoni inducono effetti ipnotici sia nelle tirare un periti sia in coloro che si tenne dilettano di temi esoterici
Il valore evocativo della parola cui Bruno aveva conferito il ruolo di forma nel decomposizione attribuisce a realizzare le immagini stesse
Immagine dell'invidia dal passo obliquo l'occhio torvo è incalzata da quella dell'ozio da quella dell'orco russo accompagnata dalle immani tasso horror mostruosità Stamina citasse in pavidità si trasferì asperità s'vigilia inquietudine custodito
Più sintetica invece nella prosa Brugnara secondo quanto aveva esposto nella parte teorica la descrizione del sigillo in quanto esso e il calco dell'uno Borgogna Perseo mo'obietto capitis mi Edusei di rosse in Saxa tra su tante
La sovrapposizione della di Bruna l'artefice al demiurgo di vino si coglie bene nella l'ANPAS dove la realizzazione delle immagini affidata Fidia lo scultore a Zeus in pitture che disegnano le singole parti dell'essere divino di singoli attributi
In altri luoghi come nella cena Bruno riprenderà invece il nome di Apelle di cui non si conosce la sostanza operativa desideri il risultato c'è l'opera finita
Chi riprenderà pelle che presentando l'opera a chi la vuol sapere dice quella esser sua manifattura
Chi biasima era figlia alza un che di manda l'autore di questa magnifica scultura rispondesse è stato lui
Ma l'arte non è tutto nella forma e prima di essenza nella causa infatti afferma
Un originale universale sostanza medesima del tutto la quale si chiama lo ente fondamento di tutte le specie forme diverse come nell'arte febbrile è una sostanza di legno è soggetto a tutte le misure figure che non solo il legno ma di legno nel legno circa e legno
Ma certo l'opera del Brunone indirizzata a un uditorio inerte i lettori infatti come avverte lui stesso devono capire credere ecco perché i suo accusatore veneziano
Lo denuncia in quanto non capisce che deve integrare ciò che l'altro gli ha suggerito
In un bel passo della cena Bruno avverte che il pittore
Per interloquire con l'osservante non deve fare un semplice ritratto dell'Historia colmo di particolari pietre molti alberi fonti fiume colline regi palazzi se gli uccelli animali sono superflui
Basta invece rappresentare frammenti della realtà un corno un quarto di dietro un orecchio per dare maggiore Satie spazio né di chi Rimini lei giudica Bruno mette in moto quello che e le in ambiente anglosassone può essere definito mento al sette cioè quella predisposizione mentale da parte del fruitore di un'opera che gli permette di leggere interpretare l'universo del Bruno hai fatto di realtà fenomenologica e coglie e si coglie fino in fondo pasto serbare la sua tentazione al dettaglio per capirne gli intenti
Nella dedica del mi del del minimo citata dall'amico Ciliberto dello stampatore vecchia dal duca epico Giulio si legge che Bruno non solo scolpiti somale diagrammi ripubblicati
Ma fu anche correttore dimostrando così la sua inclinazione ad esprimersi dietro l'apparenza delle forme
Certo questa sua attenzione alle forme alle immagini degli anni del periodo Franco fortezze fa anche pensare ad un Bruno attento al mercato editoriale
Ma questa è un'altra storia forme e immagini come ben dimostra mi hanno dimostrato le alte tirature dei libri illustrati nel Cinquecento in fondo sono un business del mercato librario
Vorrei tuttavia concludere queste note con la citazione da Grant che ci aiuta a definire il meccanismo del pensiero Bruni hanno relativamente a cura all'idea di futuro ma che per lo studioso si traduce nell'unità dell'impeto vitale che insieme forme materia dell'universo e possibilità libera senza confini e flusso di energie che plasma i propri ordini e li sormonta e atto che costituisce l'essere grazie
Professoressa Castelli divora la parola Simonetta bassi struttura e inviarlo gli avverbi e magia
Il De Magia e le teste e magia rappresentano un punto di accesso privilegiato per entrare nel laboratorio Bruni hanno e questo sostanzialmente per due ordini di motivi innanzitutto perché i due testi non solo sono strettamente collegati ma di più letter series sono proprio una riscrittura seppure particolare del De Magia
In secondo luogo perché entrambi i testi ci sono stati trasmessi da due codici il Codice di Mosca chiamato M tradizionalmente e il Codice di Arianteo il codice C copia del precedente
Entrambi i codici sono stati scritti dal medesimo copista Girolamo Bessemer allievo di Bruno
Ebbene dal rapporto fra Antitrust e copia e dal movimento varianti istigò presente nei due testimoni emergono alcune scelte filosofiche di Bruno di una qualche importanza
Come ho già accennato le tele se esse sono una riscrittura del De magia i due testi vanno senza dubbio letti l'uno in rapporto all'altro
La struttura e la successione delle terze esteri producono l'ordine degli argomenti presenti nel De magia
Contengono il medesimo materiale organizzato in articoli anche se non mancano punti di rilevante diversità fra i due testi
Analizzando la scritta la struttura delle due opere emergono infatti alcuni particolari interessanti
Il derma Gia articolato in dodici capitoli si apre con una lunga sezione dedicata alla nomenklatura magica
Vengono elencati i vari significati di magia secondo la tradizione individuandone dieci tipologie
Dopo questa introduzione si apre una sezione che si potrebbe chiamare teorico metafisica in cui Bruno passa ad illustrare i presupposti metafisici della comunicazione magica all'interno del consumo
Seguendo da vicino a trippa l'autore più seguito ma anche più gradito in questi testi del nolano
Il filosofo individua i tre mondi cui corrispondono le tre tipologie fondamentali di magia la divina la fisica e la matematica che quindi riflettono l'organizzazione intrinseca del cosmo
All'approfondimento di queste problematiche ontologiche e dedicata una porzione cospicua del testo che occupa circa cinque pagine
La scansione interna è individuabile nei seguenti momenti la dialettica dell'esplicarsi o complicate del principio divino e il tema della scienza o dell'intelletto umano che sono rappresentati attraverso la scala della scienza del Descent esso il rapporto luce e tenebra i concetti di efficiente causa l'unicità della causa l'unicità della materia le virtù manifeste e le virtù occulte
L'animazione universale il rapporto anima e corpo
Si tratta come emerge da questa sintetica indicizzazione di temi centrali della filosofia Bruni Anna che qui trovano loro compendio
Si apre subito a seguire una cesura profonda nella struttura del testo che fin qui risultato invece
Non solita infatti una sezione dedicata al tema della scrittura con l'elogio dei geroglifici egiziani che permettono al contatto fra Dio e gli uomini
A seguire viene ripreso il tema dello spirito e del rapporto anima corpo si passa poi ad una parte più tecnica cioè alla riflessione sul moto e sul mai niente
Due capitoli sono dedicati i vincoli che l'analogia degli spiriti in cui Bruno tratta dei demoni
Dopo l'elencazione di venti vincoli individuati sulla scorta di Agrippa
Bruno introduce l'ultima sezione del testo articolata in cinque punti e all'inizio di essa il no all'anno riprende il titolo del capitolo precedentemente delicato idee Monica si intitolava dei vincoli Spiritu
A cui aggiunge però una specificazione Derio codeste ex triple citazione agenti s'materia età applicazioni dis è abbastanza curioso che l'autore in titoli allo stesso modo due sezioni molto vicine
La curiosità aumenta se si osserva il materiale contenuto nei due capitoli non è per nulla fine
Infatti la prima sezione intitolata De vinculis Spiritu e dedicata interamente i demoni in una sorta di Epitome di pisello mentre nella seconda viene cambiato totalmente registro
Dai vincoli dagli spiriti dei demoni si passa a trattare dei principi di azione e di passione cioè delle forme di applicazione della magia puramente naturale
Ogni tipo di attività ed operazione infatti deve riprodurre i meccanismi di trasformazione della materia universale e della sua dialettica produttiva a seguire Bruno elenca i vincoli che provengono dalla voce dalla vista dall'immaginazione e dalla facoltà Concita attiva i vincoli musicali esprimono il senso di proporzionalità ed analogia più occorrono all'operazione magica per agire efficacemente in sintonia con il ritmo essenziale di produzione naturale
I vincoli che derivano dai discorsi e quello che deriva dalla vista siano tutti i canali per penetrare nell'intimo dell'uomo e combina e condizionarlo psicologicamente
Ci troviamo di fronte all'ora ad un fenomeno particolare vi sono due sezione intitolata allo stesso modo pur affrontando temi completamente diversi inoltre vi è un elenco di venti vincoli classici nella prima sezione
Quei corrispondono nella seconda cinque vincoli che non hanno nulla a che fare con i precedenti e che vengono sviluppati da Bruno per di più in totale autonomia rispetto le sue fonti
Una risposta a questa singolare scelta si può votare analizzando la struttura delle pence
In esse non vi è alcun riferimento ai temi del no Micci mancando totalmente ogni riferimento ai vincoli degli spiriti
Di più le ultime nove tesi sono particolarmente interessanti perché e l'uomo a diventare il soggetto di queste tesi di questi articoli delle tele senza giacché la magia e l'azione guidata dalla volontà all'interno di una trama di relazioni e comunicazioni e nessun soggetto e più indicato dell'animo umano per creare nuove relazioni e comunicazioni
Inoltre riprendendo l'articolazione già presente nei furori e prima ancora nel sigillo s'dire distinta la conoscenza e la capacità che derivano dall'in base al mento dalla Sapienza Pio invece frutto e conquista del soggetto
In altre parole gli ultimi nove articoli delle teste S mettono in atto una sistematica e serrata distruzione dell'influsso extra umano
Allora stando così le cose acquista maggiore chiarezza anche la controversa scelta operata nel di magia
Bruno ha usato materiale di passarlo di Agrippa per comporre alcuni capitoli dedicati ai demoni
Questi capitoli dando l'impressione di essere una vera e propria zeppa dirà per i filologi dal momento che lei di altamente dopo il nolano riprende addirittura il titolo di uno dei due capitoli per introdurre tematiche completamente diverse
Non solo quando si trova ad articolare in punti il materiale del di magia durante la redazione delle terre sesto
Sopprime completamente i riferimenti ai demoni e non ancora soddisfatto spiegasse diffusamente la sua concezione di magia incentrata non sulla facoltà di attrarre influssi celesti o demoniaci quanto piuttosto pesa ad analizzare la capacità dell'uomo divincolare altri uomini e di agire in sintonia con gli altri uomini
Per Bruno vi è un solo spazio per l'azione magica che si rivela azione profondamente umana un solo mondo quello dell'universalità materiale
In un universo definito secondo la dialettica di esplicazione riflesso del principio divino non vi sono realtà extra logica extra naturali sovrapposte a quale logica e naturali
Ma al contrario le capacità umane razionale ed affettive come insegnano già i furori
Sono l'unico punto di partenza per accogliere nel logos che potrebbe essere inteso in senso quasi ed hegeliano come ciò che raccoglie l'universalità del cosmo
Se Dall'Abaco di analisi della macrostrutture la macrostruttura del De magia delle tele stesse è emersa la scelta di naturalizzata nella magia ed incentrare la la riflessione sui vincoli umani piuttosto che sui vincoli degli spiriti
Altre scelte significative emergono dall'avventura redazionali del di magia e delle Tese essa e codici che ci hanno trasmesso il De magia e le teste sono due come ho già ricordato il Codice di Mosca il Codice derivanti dalla concomitanza di errori quando grafici con altri errori cosiddetti errori guida risultata il Codice di Alicante il Coni Cicci è descritto gli ha scritto tous dal Codice di Mosca M eppure nonostante la sua natura di descritto tous necessario tenerne conto per verificare in che misura Bruno correggere e modificare il testo nella fase di trascrizione
E questa necessità si impone considerando le abitudini di lavoro del nolano
Ci sono rimaste pochissime pagine autografe di Bruno e solo quattro manoscritti non di sua mano ma opera di copisti in genere suoi allievi
La consuetudine di Bruno e quella di dettare direttamente Hans ai suoi segretari i testi o di affidare loro minute tormentate sulle quale ritorna fino alla fine
Uso come ad un lavoro di ripensamento e di riscrittura continuo
Abbiamo una testimonianza diretta del costume di Bruno ed anche dalle precarie condizioni in cui tale lavoro viene svolto il suo allievo Raffaele quindi nella prefazione alla Suma terminare un metafisico oro scrive
Stanza vede un pende in uno quanto un talamo conseguì poi si sa single et di portare escogitare Parma rapido fuit ingegno e tanti anni mentis
Bruna concepisce il suo lavoro qua non morti in progress sempre soggetto revisioni e ripensamenti
Lo si può constatare in modo clamoroso anche nel caso dell'opera a stampa durante il soggiorno in Inghilterra ad esempio il filosofo controlla personalmente in tipografia la composizione dei suoi dialoghi
Apportando modifiche e addirittura allestendo interventi molto sostanziosi nuove redazioni di ampi stralci di Opera a stampa ormai terminata nel caso della cena delle ceneri che noto a tutti
Bruno riscrive il principio del dialogo primo impiegando per l'operazione ben quattro carte inoltre interviene nella redazione della seconda parte del dialogo secondo e in quella del principio dal terzo dialogo
Nel caso della Cabala nel dialogo secondo vi è in un punto cruciale della riflessione filosofica una variante attestata da uno solo degli undici esemplari dell'opera
Anche nei furori nel quarto dialogo della prima parte Bruno interviene senza riuscire ad organizzare concettualmente il testo
Ma facendo mettere fra parentesi una battuta all'interno di un dialogo che affronta il tema centrale del rapporto fra intelletto e volontà
Questa abitudine alla sorveglianza sulla fase di scrittura si mantiene anche in terra tedesca
Ancora una prefazione citatissimo in questa giornata al dei minimo ci informa che Bruno per portare a termine nella maniera più accurata l'opera non solo personalmente ne traccia le figure ma ne curò la revisione questo costume Bolognano di sorvegliare con attenzione tutta moderna la messa a punto definitiva dei propri testi
Tanto da controllarle personalmente la stampa testimonia della grande fiducia che Bruno nutre nei confronti dei propri segretari tanto da affidare loro il compito delicato di trascrivere le proprie carte
Tenendo conto inoltre della revisione infaticabile alla quale i lavori vengono sottoposti
Risulta abbastanza certo il fatto che i copisti volta per volta si siano attenuti strettamente al suo dettato senza manipolare in modo indebito il testo
In insomma la sorveglianza di Bruno sulle proprie opere dovuta all'alto Pignone che egli ha del suo messaggio unita la delicatezza novità e complessità dei temi che affronta porta ad escludere interventi dei copisti qualora ci si trovi in presenza nei codici manoscritti di varianti od oscillazioni tematiche ed anche soltanto stilistica
Tenuto conto di ciò il codice C la coppia impunito del Codice di Mosca va analizzata con attenzione
Non è ipotizzabile infatti che il filosofo tanto pignolo quando detta le sue opere o le pubblica rimanda del tutto disinteressato quando esse vengono trascritte in pulito
Il quale dice di Mosca Codice M si configura come una copia di lavoro ricco di appunti di correzioni
Si tratta di parte tormentate che recano evidenti segni dell'attenzione con cui Bruno ha dettato e controllato il testo i pentimenti le cancellature ripensamenti ricorrono spesso esso contiene inoltre numerosi marginali la cui paternità va senz'altro attribuito a Bruno per ragioni stilistiche e soprattutto per ragioni contenutistiche
Considerando in primo luogo è marginale del De Magia si può vedere che si tratta di scritti di diversa tipologia raggruppabili in quattro classi rubriche indicazioni o commento di fonti
Ampliamento e rafforzamento del discorso sviluppato nel testo spiegazioni di ordine lessicale
Dall'analisi delle caratteristiche dei marginali che qui vi risparmio decimi così sia si può ipotizzare che probabilmente la stesura del del Maggi a sia fatta in vista di lezioni o conferenze
Mentre quella delle terre sesto risponde ad un'esigenza diverso probabilmente una pubblica discussione
E a questo proposito è abbastanza significativo fa un passo delle teste S dove si fa di fatto riferimento ad ogni ad un interlocutore
Nell'attesa è spenta scrive alla fine della dell'articolo Illuzzi prestabilito argomentato a Roma no studente docce abbiamo Abruzzo allargando l'analisi al contenuto alla strutturazione del testo trova conferma il fatto che gli articoli delle terze estera presenti nel materiale
Organizzato da presentare in una discussione ufficiale accademica probabilmente tipologicamente infatti gli articoli sono simili agli articoli della practice mousse i quali presentano una struttura bipartita
Il testo dell'articolo ed una ratio cioè la spiegazione
Analogamente anche gli articoli delle terza si presentano una medesima struttura di partita
Una sezione individua il corpo dell'articolo una seconda sezione introdotta volta per volta con distingue o con con ratio
E individuata anche graficamente sui codici da una scrittura diverso a più minute meno ariosa
La seconda seconda sezione rappresenta il commento
No no ricordato la come la curatissimo usa a caso esso infatti contiene il testo discusso in una pubblica disputa tenutasi al Collège de Cambrai il ventotto e ventinove maggio del mille cinquecentottantasei
Se le teste siano state effettivamente utilizzato in un dibattito pubblico com'è avvenuto per gli articoli della Clothing Musso non è dato per ora saperlo
Si tratta solo di un'ipotesi non suffragata da elementi esterni italiche possano comprovare l'avvenuta discussione di tesi Maggi per nelle università o nelle accademie tedesche
Rimane comunque il fatto che contemporaneamente alla stesura delle opere magiche fra il mille cinquecentottantanove mila cinquecentonovanta Bruno si appresta a terminare anche tre poemi troppo Francoforte inizi del minimo il demone del De immenso
Ed è di un qualche significato che nel nel minimo sempre lui vi sia proprio un accenno ed è magia l'anima riconosce comunque la materia del proprio corpo come mostreremo chiaramente nel libro sulla magia naturale
E se richiamo esplicito si limita a questo accenno ampie sezioni del poema invece sono dedicate a problematiche trattate anche nei testi magici
Pure il poema De monade e costruito come un unico intarsio di riflessioni magica e ontologiche con la massiccia presenza come fonte del De occulta philosophia gli Agrippa
Vedi vera e propria enciclopedia magica a cui Bruno attinge copiosamente per l'ascolto per la scrittura de de Mancino e dell'utenza
Tutto questo conferma quanto sia importante per Bruno la riflessione magica
Lungi dal rappresentare un elemento secondario della sua filosofia e se è sì presente in un determinato momento del suo percorso intellettuale accompagnandosi strettamente con problematiche fisiche ontologiche si tratta di riflessioni ed è quello che qui ci interessa che Bruno non ha intenzione di rivolgere a pochi eletti all'interno di una circolazione privata al contrario vuole le renderle pubbliche e farle conoscere
E possibile allora stellette sesso che si presentano con un testo nervoso teso metallico
Se la pensate per un pubblico largo al contrario il De magia pare concepito in occasione di un momento di approfondimento e di presentazione delle problematiche in modo meno assertorio e più dialettico
Forse alcune lezioni o un gruppo di conferenze
Queste ipotesi potrebbe spiegare al pressi la nutrita serie di marginali che costa all'anno soprattutto al De magia nella trasmissione tramandato dal Codice di Mosca
Il loro carattere esplicativo i supporti per gli esempi l'apertura della riflessione verso l'esperienza comune ci sono riferimenti alle fiammelle allora motto una suggestiva metafora che paragona le nuove lingue
Alle foglie degli alberi che notturno cadono in primavera rinascono
La spiegazione dei termini a margine vengono spiegati lemmi terra spirito anima animato animale
Rappresenterebbero il materiale da discutere oralmente
E non è un caso allora se marginali del De Magia cadono nella trascrizione dal Codice di Mosca M alla sua copiarci
Tenuto conto delle abitudini di Bruno il cui il codice di Erlangen proprio perché è un codex descritta tous rappresenta una fase più avanzata di elaborazione magari in vista di un passaggio tipografico
Allora il nolano decidete marginali vanno cassati e non vengono inseriti in linea dal momento che rappresenta non solo una forma particolare seppure estremamente significativa
Di auto convinto un ampliamento è un allargamento didattico del discorso
In parte diverso invece è la natura dei marginali delle penso che essi nella maggior parte dei casi si tratta non solo di forme di auto commento ma di veri approfondirlo approfondimenti di temi filosofici
Ebbene nel passaggio dall'antigraffio M. alla sua copiarci in marginali delle sesso contrariamente a quanto avvenuto per quelli del De Magia vengono tutte trascritte a margine
Forse Bruno non ancora del tutto chiaro quale debba essere il testo definitivo delle tesi resta
Per questo mentre dai signori copia impunito i testi gli suggerisce di trascrivere anche il materiale a margine tempo ritorna di utile anche se non sa ancora bene come utilizzarlo svilupparlo sento entrano nel corpo del testo
Non a caso infatti i temi oggetto dei marginali il rapporto forma materia il ruolo della fantasia la concezione della magia come mediazione fra oggetto e soggetto
Costituiscono questioni centrali della nolana filosofia attorno alle quali Bruno si era bella fino alla fine
Soltanto in due casi il filosofo decide di operare sui marginali modificando le scelte fatte al momento della redazione di anime
In un primo caso chiede a Beslan di cassare un marginale della sua corrispondente porzioni in linea mentre in un secondo caso decide di far trascrivere attesto una grossa un accenno alle intenzione essere ad Avicenna
Tutte e due le volte gli interventi non sono segnalati sul Codice AN eppure considerato il modo considerato il modo di lavorare di Bruno sopra illustrato
La fedeltà del copista rilievo e la natura degli interventi non è pensabile che una decisione così importante sia opera di Bestinver ma deve trovare origine in una precisa volontà dell'autore
Ne i due interventi sono spiegabili con un errore meccanico come frutto della disattenzione del copista nel primo caso che riguarda oltre tutto la prima il primo articolo delle Penzias la destituzione attua una modifica sistemica
Viene a cadere infatti il duplice Elenco delle scienze morali e delle scelte razionali
Inoltre questa caduta avviene in concomitanza con il con un intervento prorettori o dell'ultima frase della dell'articolo che acquista dopo la correzione una forza e una chiarezza maggiori ricordando che tutto questo lavorìo di riscrittura avviene la prima tesi all'inizio quindi del testo
Si può legittimamente concludere che Bruno sia intervenuto per aprire lo per aprire l'opera con assunti precise sintetici favorendo la concentrazione dell'attenzione dell'uditore
Qualora queste tesi fossero state discusse ed elettore qualora il testo sia destinato poi ed essere anche stampato
Nel caso dell'inserzione in linea del passo con con il riferimento ad Avicenna invece potrebbe stupire la scelta di mantenere un riferimento così preciso che ha quasi la connotazione di mappa bibliografica ma anche in questo caso l'inserzione deve essere accettata
Innanzitutto per i motivi di ordine generale a cui se ci si è già accennato abbondantemente riguardanti il modo di lavorare di Bruno il suo rapporto con i testi
In secondo luogo perché pur apparendo a prima vista proprio riferimento bibliografico seppure assolutamente coerente solidale con il ragionamento svolto il suo mantenimento trova giustificazione nella tesi quindici nella quale si legge un riferimento ad Aristotele e ad un suo testo presentati allo stesso modo in cui nella tesi quinta si fa riferimento ad Avicenna
Accanto alle particolari vicende dei marginali e degno di nota nel Codice di Mosca vi siano disse sono casi di varianti non realizzate coperte
Di ordine squisitamente concettuale presenti in entrambi i testi sia nel De magia che nelle tesi
Nel PAS de deux magia Bessemer in fase di allestimento della copiarci risolve le varianti scegliendo una delle due soluzioni nel caso delle teste sì invece mantiene entrambe le opzioni
Per rendere l'idea del tipo di varianti Istica presente in questi testi mi limito a fare un solo esempio però penso sia significativo un esempio che tratto dal De magia
Sul Codice di Mosca si legge
Ita è siamo ad Kompleksi Honen quanta preferendo assunti mira quei Aci tutti incorpori bus ubiqua ed hanno assunto ex privilegio tutti io spero cioè i quei davvero ex cerca particulare un prerogativa però per differenziarsi numerale spazi leggi in linea in numerabile Essien sopra linea su interlinea superiore
Questo un timidissimo e questo è un tipico caso di variante attenta
Sul quale c'è deviando in invece viene operata la scelta fra i due aggettivi e
L'aggettivo numerale scade a favore di in numerati less
La scelta fra numerale spie numerabili messo fatta in sede di copiatura impunito sul Codice ci e significativa perché riposo nel cuore dell'antologia premiano
Infatti tutto ciò che fa la differenza riguardo all'ente scrive Brunone della causa un secondo dialogo e del numero circa il numero è un accidente numerale
Se la specificità individuale è numerale perché il numero che determina la molteplicità all'interno della materia infinita
Spiegare allora la molteplicità spesso la molteplicità spessa con lei i numerabile si differenzia as sarebbe risultato dal punto di vista filosofico una banalizzazione
Alla luce delle modifiche significative come nel caso di anche di questa variante che registra il codice C
E tenendo presente quanto illustrato precedentemente cioè e Bruno detta le sue opere che anche in Germania all'abitudine di controllare prima stampa ultimata il processo tipografico che coinvolge i testi
Si può ritenere fondata l'ipotesi Dell'Acqua Pia dici sia stata direttamente sorvegliata attraverso un controllo personale da parte dell'autore o attraverso indicazioni precise al copista
Non a caso infatti il testo del De Magia redatto Succi presente una soluzione testuale avanzata Concetta fra variante aperte predeterminata eliminazione di marginali non più ritenuti utili
Si tratta di decisioni più copista un copista come baby-sitter allievo e segretario del filosofo non avrebbe mai compiuto senza autorizzazione esplicita comunque se il teste sente magia e approdato con la copiatura impunito Succi
Ad una sistemazione testuale tutto sommato definita le teste sì invece rappresentano ancora un testo in movimento si tratta di un lavoro ancora in fase di elaborazione soggetta ripensamento
Questo può essere accaduto per motivi esterni ma anche e soprattutto per la particolare caratteristica delle tendenze est di costituire una sistemazione del materiale magico attraverso una scansione in articoli sede magia infatti il discorso si svolge e si amplia seguendo linee ben definite ma voi trascurate dalla molteplicità di esempi e di argomentazioni le teste se rappresentano un vero e proprio distillato della riflessione magica
Non desta meraviglia allora che alcune soluzioni testuali di queste ultime rimangono aperti al se Basile trascrivendo le terre senesi in presenza di varianti non realizzate avo non opera una scelta come avrebbe potuto fare solo se Bruno gli avesse comunicato le proprie intenzioni Maria Gemma registra entrambe le opzioni
Se l'angina lì vengono sì sempre trascritti ma lasciati ancora margine significa che Bruno non ha del tutto definito l'assetto finale del testo vi sono problemi non ancora risolti soluzioni concettuali e tematiche non ancora matura ho tentato a partire dall'analisi strutturale alle due dei due testi magici che attraverso una interpretazione del rapporto tra i due codici che li trasmettono di entrare nel laboratorio premiano
Sinteticamente la scansione della redazione del Maggi e delle si può presentare nel modo seguente
A partire da un brogliaccio abbastanza indistinto di fonte di appunti rappresentato dal due dal De magia matematica
Bruno si appresta la composizione sul Codice M. de de magie del Paese essa probabilmente dettando al Basile il testo su cui merita ritorna parecchie volte
Si tratta di testi con struttura destinazione di verze pur trattando della medesima materia il primo il De magia un testo adatto allo studio forse un gruppo direzione oppure una dispensa esso si presta ad essere eletto e meditato le argomentazioni sono larghe il discorso continuo scandito in dodici corposi capitoli
Il secondo testo letterario sesto al contrario rappresenta il distillato concettuale del materiale precedentemente sviscerato vi sono pochissimi fronzoli retorici
Il materiale disposto in modo organico e le argomentazioni sono meno distese e più serrate rispetto agli emarginati
Bruno successivamente in carica Bessemer di ricopiare in in pulito il materiale
Durante la fase di copiatura il nolano approfitta per curare Lessico sciogliere nodi tematici e questo lo stato della scelta fra le varianti punte Giare strutturalmente discorso per renderlo più chiare per spicco
Non si tratta di interventi tanto consistenti da indurre a ritenere la copia in pulito dici una nuova redazione dei testi magici
Si tratta piuttosto di un fenomeno di revisione autoriale importante per definire l'animus che guida Bruno nel suo processo di affinamento
E tale considerazione mi ha portato ad usare il Codice di Harland & C come base per la nuova edizione delle opere magiche di
Ora siamo all'intervento in di tutt'altro tipo di Mino Gabriele
Mino è qui
Sì l'ho grafie come ombre
Sito grazie come ombre il rapporto tra il testo e immagine nell'opera di
Devono mettere dei decreti legge
Ma comincio ad l'ammissione va bene
Se va bene
Io non voglio approfittare per l'attenzione dei presenti ormai provata dalla dalla giornata
Quindi cercherò di essere breve sintetico nell'esposizione della questione
Mi sono occupato da tempo delle incisioni di Bruno
Ovvero delle immagini che compaiono nei suoi testi a stampa da mille cinquecento ottantadue devo ubris fino all'ultimo del mille cinquecento nell'incontro ottantotto del novanta novantatré nove novantuno scusa
Come è noto
Il ma è già stato detto in precedenza Mele ed è minimo nell'Epistola dedicatoria abbiamo il tipografo perché russe che dice
Che Bruno aveva inciso le stesse incisione sulle sulle sue le incisioni corna nel testo e usa il termine scusi perché è un termine tecnico che indica proprio l'intervento col bulino a mano sul legno
Quindi le incisioni le xilografie che ornano dei minimo si possono considerare certamente
Questi poi vediamo dopo comunque
Si possono considerare certamente vedi mano dello stesso Bruno
Il problema a questo punto era vedere quali di tutto il corpus iconografico Bruni hanno che sono oltre duecento incisioni
Fossero di mano di Bruno fossero di altre persone altri specialisti o altri incisori
Quindi è importante definire bene queste incisioni del dei minimo dal punto di vista stilistico e dal punto di vista grafico allora utilizzando sia lampade al quarzo utilizzando anche lenti molto ampie su degli esemplari Cusani nato
E mi sono accorta di un fatto molto semplice cioè che Bruno alla mano mal ferma
Incide anche nelle xilografie che sono poi delle piccolissime legnetti in origine di pochi centimetri incide e scolpendo in maniera del tutto desueto discontinua in maniera approssimativa per cui la traccia del bulino su legno è costellata continuamente da svariati anni da varianti da modifiche
Abbiamo addirittura alcune incisioni nelle quali Bruno delle piccole linee rette che vanno da un punto a un altro per intenderci di pochi centimetri
Vengono incise a zig zag quindi ci troviamo di fronte a una serie e di quesiti
Innanzitutto si può distinguere senza dubbio la mano di Bruno all'interno del corpus medesimo perché quella di un dilettante di una persona che si è messa a incidere le proprie le proprie stampe va bene senza nessuna preparazione tecnica senza nessuna preparazione artistica senza nessuna competenza
Le altre per esempio quelle del defunto risse un quelle più complesse come il vascello in mare occorre alcune quelle del canto Circeo
Per qualità sempre sotto l'esame della lampada sotto l'esame delle lenti per qualità artistica per finezza esecutiva avere richiamano altri incisori
Quindi si può dire che
Bruno lavora alle alle sue stampe
Escludendo già utili escludendo quelle più complesse più articolati graficamente
Ricche di particolari e assumendo su di sé tutte quelle geometrico matematiche
Inoltre si può dire sempre in base a questa analisi accurata fatta sugli esemplari sugli archetipi che il desiderio di incidere da parte di Bruno comincia a manifestarsi non subito all'interno della sua produzione libraria infatti quelle del denaro Ulisse sono tutte incisioni di altra mano date a qualche specialista
Mentre man mano che si procede nel corso degli anni
Si dedica completamente disteso alla realizzazione di queste stanze
Tanta imprecisione tanta sul Marita esecutiva
Rinvia al fatto anche
Se non avessi fatto disegni preparatori
E difficile credere che Bruno occhi per qualsiasi altro incisore
Abbia realizzato prima con cura di disegni
E poi nel momento in cui deve copiarli su dei piccoli pezzi di legno che poteva incidere
Commenta così tanti errori
Quindi più verosimile ma questo un'ipotesi che Bruno
Non mi esigui non eseguisse dei disegni preparatori ma incidesse direttamente sul legno questo può sorprendere perché anche le diapositive che vedremo che del resto vengono da teste successe le positive sono fatte su foto di foto perché realizzare la diapositiva dal testo originale estremamente difficile in quanto questi difetti gravissimi che sono all'interno parlo dal punto istitutivo
All'interno di incisioni brutale peruviane si vedono solo con la lente come dicevo o con la lampada al quarzo
Ebbene se Bruno esibisce e le sue opere le sue incisioni direttamente
E nel contempo le esibisce pur avendo un piccolo spazio dove lavorare così in maniera maldestra mi sono chiesto più di una volta in quale condizioni dal punto di vista psicologico al di là del fatto esecutivo fosse questo
Nel senso che anche ammettendo la sua imperizia avendo un bambino certe volte un bambino per radicalizzare meglio le incisioni che fa Bruno la sua imperizia non fosse in qualche modo in stato psicologico di particolare fervore di particolare eccitazione
In questo senso ma in maniera del tutto arbitraria una riflessione ciò che lui non incidesse queste queste stampe e queste xilografie va bene
In condizioni psicologiche e di quello che può essere il suo furor quelle può essere il suo entusiasmo ovvero in condizioni psicologiche particolarmente di eccitazione mentale di di vivacità creativa questo potrebbe
Giustificare la la la grave condizione insomma in cui sono e si trovano queste queste stampe
Il questo in linea generale in linea particolare si può dire che le incisioni di Bruno
è hanno un momento di svolta nel mille cinquecento ottantotto quando viene pubblicato appunto gli articoli a diverso matematico
Questo libro pubblicato a Praga come a tutti è noto improvvisamente come si può se si può vedere scusa
Insomma
Nell'articoli
Compaiono una serie
Disegni completamente nuovi che sono questi i fiorellini
Vogliamo scusate
Questi i grafemi questi punti
Questa Rosetta cinque petali
Che sono innumerevoli
Il problema era identificare ora a prescindere dalla disposizione delle l'esito delle delle stilografiche per identificare le fonti di questo
Di queste iconografia
E soprattutto il significato
Le fonti
Possono essere suggerite distinguendo all'interno di questo corpus grafico due tematiche fondamentali ognuna sono punti e linee
Punti veramente punti per esempio se avete in mente ora non si non credo sia tra le tra le diapositive vediamo
Ecco questo punti le corone losanghe laterali della cornice
Ecco pure e alla rovescia cioè alto basso ne all'interno di questa viola dove c'è nero dovrebbe e si vede l'incisione nera dal punto di vista di esame
Appunto con la lente ad ampio spettro
Compaiono decine di piccoli puntini cioè di di ottenuti dalla mano di un Oscar ferendo leggermente la superficie bisogna
Quindi il centro di questo strumento musicale va bene non è altro che una sorta di cielo all'interno del quale compaiono un migliaia naturalmente metaforicamente ma decine di piccoli punti bianchi
Allora il problema era identificare come le ho detto all'inizio le fonti di questi punti le fonti delle conosci conoscete che appaiono in continuazione numerose
Tavole
E poi questi signori questi elementi floreali
Allora la soluzione a questi problemi è sostanzialmente questa credo
I piccoli punti elettronici derivano dalla tradizione del Pica Trix che lui e anche nel degrado di sbarchi indie che lui probabilmente ha conosciuto ma che sicuramente
Utilizza in base ha lo stesso Agrippa officina ad Agrippa secondo i quali i punti gli angoli le le piccole linee che si intersecano
Sono i luoghi ideali per la ricezione dell'Energia astrale
C'è un passo in particolarmente praticamente significativo in base al quale lui dice che gli angoli naturalmente della croce dei segnetti a crochet
E imprudenti che vissero convergono permette una recezione assolutamente perfetta
Degli elementi degli influssi astrali quindi questo tipo di connotazione di punti e linee che trova anche dal punto di vista non solo concettuale ma anche formale una piena con piena corrispondenza ripeto nel Pica Trix in
Grippa ed in Ticino ma la fronte rimane il gratis gli archivi ebbene stanno a testimoniare il cognome con gli articoli a diverso il matematico si Bruno
Inserisce nella sua produzione grafica l'influsso astro astrale frutto dell'influsso del vivere dei pianisti e dissi
Nel contempo c'era il problema di definire di chiarire l'insieme di questi elementi floreali la soluzione
Di partenza ce l'ha dal canto Circeo laddove abbiamo se ricordate come avete presente
Il la la figura col grande albero che si diffonde lungo i margini dello stesso subire tun ora Bruno quando utilizza il suddetto invece che è questo luogo che il territorio che è lo spazio all'interno del quale poi naturalmente le figure immagini prendono forma
Questo grande il tavolo del mondo bisogna secondo Bruno che sia completamente pervaso dal dalla prima figura che ne costituisce il contenuto quindi la figura di base di ogni
Grandissimi ecco un dati occupare l'intero spazio del medesimo sul quale poi si possono collocare le lettere successive in macchina quindi il l'estinzione
Arborea vegetale
Esito forme che noi vediamo all'interno del dell'elemento vede la grafica Brugnara lo startup che a sottolineare come tutto quanto l'impianto grafico visivo deve essere permeato colmato naturalmente del suddetto un medesimo perché utilizza le piante le foglie questi stilemi che poi si ripete una rosetta cinque punte e così via utilizza questo tipo di impianto grafico
Perché non riprende lo riprende dal bovino ustascia deludente che nelle sue incisioni riprende a sua volta una tradizione medievale
Incominciamo pone ai limiti
Del del territorio visibile gli elementi più semplici più elementari le piante e soprattutto i minerali e anche elementi geologici infatti questi elementi Fitto forni compaiono tutti
Come potete vedere
All'esterno di quello che è l'impianto geometrico matematico che poi serve col suo anticomunismo alla speculazione per ogni anno
Sono una sorta di cornice che riempie vuoti
Che racchiude le immagini per così dire speculative filosofiche
Allo scopo
Qualche queste significativa cioè allo scopo di deve indicare
In qualche modo voluto rinviare l'occhio che specula
Un'altra cosa interessante proprio a proposito è che tutte le immagini premiale sono costruite allo stesso modo ovvero lui continuamente cita il testo fondamentale rimanendo immagini in composizione ci dà questo a Colussi interiore questo accluso mentis ovvero tutte le immagini pugnali anche quello di testi filosofici
Nel De immenso
Demandate e così via sono tutte immagini mentali questo è un dato molto importante
Quindi servivano alla a Bruno per operare come spiega lumi più volte ripete continuamente aspetti a speculare mentalmente mentalmente quelli che hanno i processi filosofici quelli che hanno i processi conoscitivi quindi Bruno da un certo punto di vista utilizza in maniera se si vuole infatti che in maniera spropositata quelli che poi sono il principio aristotelico citerà discorsi vita cioè come nelle edizioni già cinquecentesche di Aristotele discorso verrà presentato con un triangolo dove praticamente il verbo passa il verbo
Il il soggetto il complemento oggetto vengono definiti all'interno di una struttura simmetrica perché il pensiero deve procedere attraverso immagini e le immagini devono essere tra loro collegate discorsiva niente
Nello stesso modo Bruno cosa fa amplia il discorso lo applica tutto
Quando mi deve spiegare un concetto sia esso filosofico sia teologico sia naturalistico sia puramente speculativo ricorre a questo tipo di immagini
E lo fa sempre citando di ambiente la contemplazione l'astrazione che un concetto nobilissimo che possiamo vedere anche un attimo e soprattutto l'occhio mentale
E come ben sapete il che non lo descrive in maniera estremamente accurata
L'occhio e naturalmente il più sensibile il più spirituale e il più nobile in tutti i sensi non mollo spiega nera ritagliata utilizzando l'impianto fisico fisiologico naturalmente medievale
Riconosce all'occhio la capacità di percepire di percepire il mondo esternò che sono i simulacri che sono naturalmente di oggetti e come dice espressamente e quindi prende l'atomismo epicureo dalle immagini a scusatemi dalle cose appaiono vengono verso New York una sorta di rettilinei di letti in una sorta di pellicola una sorta
Di materia che si imprime nell'occhio e poi viene trasmesso all'occhio interiore il listing sempre questo affinché gli ori da questo chieste le ore quindi c'è una visione stelle una visione interna il passaggio dall'uno all'altro che naturalmente dato dal senso comune che provoca
Le immagini viene fuori
La destra trasformata attraverso l'immaginazione che inserisce all'interno del sulla della sacca della memoria del magazzino della memoria legno
Questo per questo processo è del tutto consona alla alla fisiologia ippocratica galenica medievale questi non non c'è niente di nuovo quello che c'è di nuovo nel discorso d'ogni anno dal punto di vista delle immagini e che praticamente lui crea una sorta di Cosmo interiore una sorta di cinematografo interiore una sorta di schermo interiore che è costituito dall'immaginazione
Questi immaginazione non a caso luci recita il prima fantastico né di Sinesio che all'interno di sinergia e lo conosce attraverso Ficino costituisce una sorta di realtà Sestante
Cioè in sinergia per per una fantastico ovvero la fantasia un'immaginazione se vogliamo AN assume una autonomia rispetto alle altre facoltà quasi fosse esso stesso il creatore delle idee
Delle delle immagini non etica
Quindi a un certo punto immagino se così si può dire che il numero uno quando compiuto su operazioni che sono operazioni interiori mentali profondamente psicologico del mio dice più volte perché ha prima prima
In questa percezione esterna di questi oggetti
In un sogno che non gli arrivano come tali dice di non conoscere quella porta io credo che la porta da quella porta Anita una piccola reatina di immagini di atomiche mi entrò nell'occhio nel l'occhio io ho qui praticamente la parvenza
Questa parvenza che ingombra esteriore trasportata vinto diventa ombra interiore diventa ombra interiore e naturalmente l'onda delle idee nel momento in cui accede nella cella nella camera naturale dell'intelletto della parte razionale più alta del dramma della mensa della mensa e quindi dei bus che non s'è antico
Va bene quindi nella sua germanizzazione estrema il suo anticomunismo nella sua matematica portata alle estreme conseguenze la mente può operare tutto l'operazione che vuole
Uno in merito e di una assoluta chiarezza arrivati a un certo livello di contemplazione proprio mettere introduzione l'astrazione
In maniera
Con grande risalto i dettagli tant'è che l'astrazione e preceduta non essendo i momenti di contrazione del quindici sorta di contratti o la mente si concentra su se stessa questa concentrazione permette un'astrazione dalle forme nel denudamento
Una Bruni parla di lamine celle i veli le apparenze vengono gettate via si arriva a una sorta di anni comunismo mentale
Attraverso il quale Bruno naturalmente specula pensa immagina merita e costruisce tutto il suo sistema di pensiero per lo meno tutte le immagini gli servono per chiarire a se stesso l'intera struttura del suo pensiero sia filosofico sia naturalistico sia psicologico questo non lo dice in più occasioni e lo ripeto
Quindi per concludere
La funzione delle immagini delle xilografie grezzi lo grafie in Bruno è estremamente importante perché lui stesso che vuole incidere in quanto in certe condizioni psicologiche di contrazioni mentale
In cui forse lui eseguiva queste incisioni poi voleva e questo è il processo interessanti e credo di cogliere in questa operatività Brugnara in questa pratica bocconiana che coniuga naturalmente meno tecnica e componenti magico filosofiche
In questi nemica niente riproponeva le ombre cioè una volta che lui ha accolto l'immagine di questa porta
E l'ha trasformata nel senso interiore raccolta quel senso esteriore con gli occhi esteriore la trasformata consensi interiori colloquio smentisse dura estratto contratta in ed astratta ad un punto tale che si manifesta in un membra dell'idea
In maniera limpida in maniera chiara poi
Dal punto di vista tecnico operativo grafico navi pone sul legno perché quella naturalmente l'ombra dell'idea che può servire ad altri può servire ancora ad altri
Per accedere procedere in quello che l'altro della conoscenza
Dominio naturalmente
Xilografie per due anni assorbono credo all'interno
Del dei testi questa funzione anche perché quasi sempre non c'è nessun collegamento al testo medesimo quando c'è estremamente oscuro o spesso è addirittura indipendente
Quindi li xilografie Dugnani assolvono addirittura una funzione testuale testi di Bruno
Sono indipendenti autonome e tradita non mi ha deriso trasmettono quella che è l'esperienza intima di Bruno cioè il suo modo di conoscere le cose ovvero di ad hoc operare lavorare sull'ombra di è lite sia esteriormente sia integralmente
Grazie
Cade
Riprendiamo
Alle nove
Alla Università degli studi di Napoli Federico secondo in via Porta di Massa nell'Aula Magna intitolata a Pietro Giovanni
Va bene
Eh
Ma
Voleva Leone