"Il pensiero di Giordano Bruno". Convegno organizzato dal Comitato nazionale per le celebrazioni di Giordano Bruno nel IV Centenario della morte, dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici, dall'Istituto nazionale di Studi sul Rinascimento, con il patrocinio dell'Istituto italiano di Studi storici, dell'Istituto universitario orientale e dell'Università degli Studi di Napoli Federico II (10-12 novembre, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici)

Ma
Ma
E Gentilini ascoltatori
La presenza di tante
Autorevoli studiosi di Bruno residue più che mai dal tentare
Una introduzione che
Riguarda il merito del convegno che oggi e ospitato dalla facoltà di lettere della nostra università
Credo che sia noto a tutti il ruolo che
Questa facoltà questa università per certi versi questa in città
A svolto nell'ambito degli studi
Bologna
Da Bertrando Spaventa
A torto o a ragione per tanti versi più ha ragione che a torto proprio con riferimento agli studi Bruni ha negli anni cinquanta dell'Ottocento Gentile
Ha visto nascere la nuova storiografia filosofica italiana
Sino a De Santis il nostro più grande maestro dell'Ottocento che egualmente come tutti sanno promosso un'edizione che voleva essere infettanti messa in qualche modo lo fu non mi permetto di quell'usare questa parola edizione critica in presenza dell'amico e Filiberto perché può succedere di tutto debbo dire che io ho letto recentemente grazie alla sua cortesia
Con grande bus anche con grande apprezzamento suo intervento
Molto ironico ma anche molto solido
Il testo rapito mi mi guardo bene dall'intervenire tuttavia non posso non ricordare
Questa edizione voluto da Francesco De Santis allora ministro dell'Istruzione avviata da Francesco Fiorentino altro nostro maestri proseguito dal tocco per tanti versi legato la cultura napoletana quindi non mi avventura nella maniera più assoluta in questa
Rievocazione di cosa fin troppo noto
D'altra parte
Miglior costume da quando sono al rettore di questa università
Anche quando mi sono trovato ad inaugurare tra centinaia per non dire del migliaio di convegni più tavole rotonde e seminari
Organizzate dalle varie strutture di questa tenera mi sono guardato bene dall'entrare nel merito anche quanto fosse competente se non altro per evitare di tirare fuori dalla tasca fogli occhiello di carte
Diligentemente scritto dagli organizzatori del convegno per consentire al rettore di apparire come colui che ha
Uno cultura mostruoso mi sono sempre limitato al ruolo del rettore che è quello di esprimere come faccio anche stamattina questa volta più che mai senza convenzionalità ma con convinzione
Il compiacimento dall'ateneo
Una iniziativa come questo che peraltro come credo
Molti dei presenti sappiano si inserisce in un corposo programma di celebrazioni
Verranno Bruni Anna
Promosso
Una al dallo Stato parla la costituzione del Comitato nazionale per le celebrazioni
Che ha visto in primo piano giustamente l'istituzione italiana l'Istituto nazionale per gli studi sul Rinascimento
Preceduto dall'amico
In qualche modo anche in questa occasione si è
Rinnovate ripetuto la collaborazione degli studiosi napoletani docente di questa università gli studi Bruni hanno
Riccio e documento alla prima relazione che ascolteremo stamattina l'unica purtroppo che io ascolterò quali debbo pregare gli organizzatori di sostituirmi alla presidenza perché ho un altro impegno anche se poi sopraggiunge ero nuovamente qui per la conclusione della mattinata diceva la prima relazione quel non soltanto di un carissimo amico e collega ma anche di un autorevole studioso come professore Aldo ma sul che tratta un tema fascinoso Bruno pennuti e lo prego di prendere la parola
Magnifico rettore colleghe colleghi ospiti di questa università gloriosa della quale io mi vanto di aver fatto parte
E che rimpiango come luogo delle mie meditazioni oltre che dei miei dialoghi con gli studenti e i colleghi
E soprattutto voi giovani molti dei quali vedo in divisa e che intuisco vivere la propria divisa non tanto come
Una manifestazione di spirito militare quanto come una manifestazione di disciplina dello spirito
Io parlerò
Di Bruno
E minori
E un po'contrariamente ai miei gusti alle mie abitudini per
La serietà
E vorrei dire
Per la concentrazione
Che debbono come sono essere proprio ieri di un
Di una riunione scientifica
Io leggerò il mio intervento
In un libro su Bruno
Apparso in Francia nel mille novecentonovantacinque tutti i nostri colleghi
Bruni siti io non sono un brumista sono semplicemente un estimatore profondo è antico di Bruno
Anche perché la mia lunga permanenza della città di nomina ve lo ha fatto in qualche modo sentir re più che studioso grande fratello in avventura mondana
In un libro su Bruno apparso in Francia nel mille novecentonovantacinque
Bertrand Delanoë ha mostra di ritenere che nel secolo ventesimo la Bruno maniglia
Abbia ormai i giorni contati
Per quanto ostinata a resistere sembra invece l'opposta e complementare Bruno Formia
L'invenzione del termine Bruno Manini via risale come si sa ad una nota dell'autorevole rivista dei gesuiti la Civiltà Cattolica nel mille ottocento novantotto qui mentre si deplora Rava il fatto che in Italia ad opera di studiosi e pensatori
La figura di Bruno fosse stata mitizzata a partire dalla biografia dello dello sessantasette di Domenico Berti in cui il nolano era stato presentato come il martire della scienza
Sì uso questo malizioso neologismo di Bruno mania quasi a dire che la cultura laica si era lasciata sedurre e infatti uguale da una volgare in modo anticlericale
L'anno successivo in occasione dell'inaugurazione della monumentale statua di del filosofo a Roma
In quel campo dei fiori che in un'alba di duecentottantanove anni prima le fiamme del rogo avevano sinistramente illuminato
Ancora una volta sulla Civiltà Cattolica puntigliosamente e io credo non senza una involontaria auto ironia si osservava ogni volta che in Italia l'orizzonte politico si oscura Burgo torna sul tappeto
La polemica ingiuriosi tarda il termine Bruno Maria
Esemplarmente incarna l'intensità delle opposte e simmetriche partigianerie che la vicenda di Bruno una tragedia individuale
Esito e quasi esemplare spettacolo di contraddizioni e mutamenti epocali
Ed un pensiero filosofo e più filosofico di potenza e complessità straordinarie esclusivamente miscelati in un'unica storia non poteva non suscita adesso in questo nostro inizio di secolo e di millennio
Anche l'ostinazione Bruno fobie Ipca sembra fortemente scossa se a gennaio
Sempre sulla Civiltà Cattolica il gesuita Giovanni Sala
Da una parte sul piano del giudizio storico giuridico si appella ai risultati della stessa storiografia laica degli ultimi sessant'anni la quale certifica sul caso
Tra virgolette il più rigoroso rispetto delle norme procedurali che regolavano il processo accusatorio ma dall'altra parte
Sul piano ben più sostanziale del giudizio etico morale
E qui si manifesta una straordinaria rottura con il passato non esita a pronunciare l'inaudita a Bisio
Parole di sala il credente non può che sentire dolore
E insieme esprimere viva riprovazione
Per tutte le volte e sono state purtroppo tante nella storia della Chiesa in cui la verità cristiana è stata imposta coercitivamente alla
L'amico Alberini con la sua autorevolezza mi fa perdere il filo del del discorso ma naturalmente mi rinforza anche la capacità di ritrovarlo
Quindi non può che sentirsi dolore per tutte le volte in cui la verità cristiana è stata imposta coercitivamente alla coscienza spesso da uomini sinceramente credenti o peggio ancora
Per tutte quelle aveva quelle volte in cui nel nome di Cristo si sono accesi Robbie o lingua in arte spara
Fine della citazione
A questo punto ovviamente non si può fare a meno di osservare solo fugacemente in questa sede
Che la lodevole riprovazione espressa sulla vicenda di Bruno e su tutte le altre consimili
Dal nostro padre gesuita non vuol non rimbalzare dal piano religioso e morale sul piano spesso storico giuridico che egli riteneva all'inizio salvato pienamente
Non si può infatti evitare l'inquietante domanda di fondo
Sul terreno appunto delle scelte istituzionali
La chiesa incorporando così nella legalità della pretesa giuridica di fedeltà religiosa sotto pena di morte non ha forse tradito l'originaria legittimazione che non da altro lei deriva se non dal principio evangelico dell'assoluto rispetto della coscienza e della vita
Questa contraddizione che ancora non risolta
Tuttavia pur riconoscendo la fine della Bruno maniglia
Prima ancora che essa venisse consolidata dall'aperta sconfessione cattolica di cui Oruro dato un esempio dei tradizionali presupposti Bruno forbici
La visuale lamenta il fatto che neppure oggi il filosofo è al riparo da ogni
Deriva interpretativa e si domanda se diciamo sia il sintomo di un secolo che si chiude
Ho un aspetto della crisi politica che attraversa l'Europa o una risposta all'integralismo
In ogni caso egli sembra convinto che in questi anni non siano mancati alcuni segni di ripresa Bruno maniaca
Senza dubbio qualsiasi tentativo di attualizzazione di Bruno
Si troverebbe sotto la pesante ipoteca di un partigiano esco sottinteso e inevitabilmente si ridurrebbe a una sindrome o Bruno Manini h o Bruno fobie
Mi sembra però che il pessimismo di leva diventa Levallois ove lo si intenda riferito anche agli ultimi decenni di studi Bruni anni risulta indebito
Nei riguardi non soltanto del ricerca più strettamente filologica sui testi e sui documenti ma anche della stessa elaborazione concettuale
Per l'interpretazione della vicenda storica
E dei nuclei rigorosamente i più felici ed etici della nolana filosofia e d'altra parte questo convegno con le relazioni degli studiosi di altissimo valore che vi partecipano attesta precisamente come oggi si sia effettivamente fuori di questa astratta e
In qualche modo psicopatologica contesa fra Bruno ma gli amici e Bruno forbici
Nessuno studioso serio si sognerebbe oggi di attualizzare
Bisogna però considerare la cosa anche da un altro e inedito forse punto di vista
Se come pieghe delle insegna nella celebre prefazione ai lineamenti di filosofia del diritto
La filosofia è il proprio tempo appeso intensi
Filosofi IST il re Zahir ingabbia ed anche Meg fax
Che difficilmente traducibile con precisione
E il proprio tempo ha preso in pensione
Allora decisiva per intendere il nolano e la circostanza rilevata da Michele Ciliberto
Che virgolette
Al centro dell'esperienza filosofica di Bruno sta la consapevolezza di vivere in un'epoca
Di crisi radicale della civiltà di massima decadenza dell'umanità chiuse le virgole
Capire Bruno dunque e capire il suo tempo Espresso impegno sì
Ma poi che nel capire noi pensiamo secondo il nostro tempo
Così come esso lei no topi pensieri si esprime una ed una sola criticamente legittima attualizzazione di Bruno si può concepire ovvero il confronto fra i suoi pensieri del suo tempo
E i nostri pensieri del nostro tempo
Allora dato che il tempo di Bruno e la crisi radicale in cui nacque la modernità
E il nostro tempo e la crisi radicale in cui la modernità agonizza va attentamente è considerato
Se possiamo accoglie se possano coniugarsi
Quelle che io chiamerei strutture problematiche di Foppolo
Comuni non certo per identità ma semplicemente per analogia all'uno e all'altro tempo
Di volta in volta espresse nei pensieri di Bruno e nei nostri pensile
Quindi
Vicinanza e al tempo stesso distacco
Così come avviene in tutti gli autentici diavoli nei quali sempre gli interlocutori non sono tanto vicini da esseri dai nel qual caso dialogo non vi sarebbe ne sono tanto lontana da non intendersi nel qual caso neppure il dialogo sarebbe possibile
Nel caso in cui tali strutture effettivamente si presentassero
Bruno per nulli non più soltanto rappresenterebbe un forte personaggio storico pensatore geniale strenuo polemista radicale innovatore raro Caratti di intellettuale fermezza eroico o forse parte in un mondo di accomodante Mirko Demis
Quale fu il suo mondo e quale per altre ragioni spesso ancora il nostro
Ma sì rivelerebbe nessuno tempo il compagno di tutti i minori nel nostro tempo
Nel tempo di Bruno
Io per economia ovviamente
Di
Equilibrio dialogico
Mi soffermerò credo quasi esclusivamente su una di queste possibili individuabili strutture problematica
Nel tempo di Bruno dopo la grande pace della comunità cristiana edonistica e mercantile del Secolo decimo quinto irrompono gli sconvolgimenti come ognuno sa
Sul piano materiale sono gli effetti delle scoperte geografiche con cui nascono le economie coloniali di rapina che poi hanno caratterizzato l'intera storia della modernità
E si produce una catastrofica rivoluzione dei prezzi
Catastrofica come catastrofiche sono tutte le grandi svalutazioni monetaria
Sul piano istituzionale sono il crollo del monopolio cattolico della cristianità e le guerre confessionali connesse con l'instabilità politica ecco le militaresca e devastazioni
Attraverso cui passa la difficile transizione dagli ordinamenti feudali e localistici ai grandi organismi centralizzato Uri delle monarchie assolute
Sul piano culturale infine e lutto dei nuovi paradigmi scientifici con i vecchi e della visione anarchica della realtà con la visione generale
E questo un altro
Tipico modo di struttura problematica
Che io ritroverei come analogica tra il tempo di Bruno e il nostro tempo ma su cui credo che non avrò il tempo di soffermati
Il malessere sociale trova la sua pittoresca e sintomatiche espressione nella letteratura della malinconica
Ancora oltre il fatale per Bruno confine del secolo
Mille seicentoventuno Robert Burton scrive
Nel suo celebre anatomia della malinconica
Dove possono vedersi cito molte scontentezza
Generalizzata in convenienze inconvenienti lagnanze miseria barbarie mendicità tormenti guerre ribellioni tumulti di faziosità inerzie insurrezione edonismo
Dove la campagna resta in col tale e le città imputo riuniscono questa terra
Deve per forza essere scontenta e immalinconisce
A vere di un corpo malato ed essere bisognosa di urgente riforme questo si trova della pagina ottantasette del volume primo della anatomico ovvio melanconico
La cui edizione diciamo così critica basata sulla sesta edizione che era stata nel mille seicentocinquantuno venne fatta dello Shin letto all'ombra nel mille novecentotré
Le disastrose condizioni
Che l'inglese Burton ha sotto gli occhi sono quelle per cui nel suo ambiente nella sua epoca si parlò di una malattia elisabettiana
Ma al di là degli aspetti specifici la malattia europea
Come del resto attesta il fatto che molti nell'epoca di essa scrivono
Tutto il Cinquecento e il per così dire costellato di iscritti sulla malinconica da Erasmo di Rotterdam a Branca decadrà essa Hawaii afferrando adatte s'certamente Burton non ignora nella Teoria geniale della malinconia di ascendenza platonica né quella psicopatologica della tradizione medica ippocratica
Ma la sua genera originalità sta nel fatto che di come nota Piero nella Smart analizza le condizioni di una malinconia puniti
Assai significativi infatti sono i richiami chi li fa alle posizioni Bruni
Molte sono nel testo di Burton le citazioni di Bruno
E d'altra parte Bruno nella figura del malinconico
In cui egli stesso si riconosce
In caserma la sofferta convinzione che la multiforme parte loro patologia dell'epoca abbia intenderà la sua radice nella crisi della civiltà cristiana
Perciò secondo me la Malan la mia la malinconia Bruni non basta tanto ricondotta quasi epilogo al tema siciliano
Il che pur hanno fatto un tour dell'UE autorevolissimi studiosi da Cristellor appagati quanto intesa come l'innovativo provo
Delle elaborazioni secentesca Caramanico
Dove sul modello di Burton non più un interesse speculativo o di patologia clinica ecco Milano
Ma un forte bisogno di analisi e critica sociale
Spia di ciò
E il fatto che Bruno
Polemizza con violetta ritorni contro quel medesimo Silvio che Burton pochi anni dopo considererà come la principale causa della melanconia
Nel testo di Bartolo si legge io scrivo di melancolia essendo impegnato a evitare la malinconia
Non c'è maggior causa della malinconia che nell'ozio
Non miglior cura che gli affari
Dovessi anti vede la nascita di un'etica della nuova borghesi
Ma è soltanto una sorta di vaticinio di carattere letterario
La prima parte del terzo dialogo del Bruni hanno spaccio della bestia trionfante
Fatto salvo il protestato Rispetto quel per quel particolare tipo di oggi o lo Devole studioso che siede nella medesima cattedra che la sollecitudine è una sarcastiche inventiva contro cito Bruno koinè goccio usi oggi
Che hanno messo in un mondo in maggior molestie tra RAI che mai avesse potuto mettere negozio al
Ovvero quello che egli chiama Locci o inerte disse utile e pericoloso
Vi si condanna in altri termini la presuntuosa vanità
Della cultura vero balistica esservi dai e cito Bruno si desse ai tutto quello che si vede Defender e contro le rughe e super ciglio
Super ciglio dei talk riti evidente e naso beige o fondi la Lima e sibilo dei petardi
Ora il tempo di Bruno
E certamente la Cerrato dalla contraddizione tra il motto centrifugo dei molteplici impulsi in gioco
E il bisogno vitale di fondare non tanto nuovi ordini istituzionali quanto il saldo principio comune della coesione sociale
Una tale questione sta appunto al fondo del dibattito
Che nel secolo decimo sesto variamente si accende a proposito delle prime disastrose prove della colonizzazione europea nei territori America
Bruno non esita a porsi al centro
Dell'IVA
Celebre
E la pagina Bruni Anna in cui degli scopritori di terrei come Colombo si dice che essi cito non certo perché i miei illustri ascoltatori non conoscono benissimo queste pagine ma per andare in qualche modo continuità al discorso di Colombo o dei degli scopritori come Colombo Bruno dice che Anna ritrovato il modo di perturbare la pace al proprio viola il party Frigeni delle regioni di confondere quelle che la provvida natura distensione
Per il comma narrazione raddoppiarli difetti
Ti e John GRP sia i vizi dell'una e l'altra generazione con violenza propagare nove follia e piantare lì inaudite pazzie ove non sono concludendo così al film più saggio quel che è più forte
Mostrarlo nuovi studi in strumenti ed arte de tiranni Zacchia e Sarsina l'uno l'altro
Chiudo la citazione severamente ammonito Rigel dunque come un lampo di Filosofia della storia Sona
La successiva profezie
Per Mercedes quei gesti
Tempo vero
Che avendone quelli a sue male sospese imparato
Per forza della vicissitudine delle cose sapranno e potranno renderci simili e Peggior frutti dissi perniciose invenzione
Dove mi pare che sia descritta mirabilmente con estrema concisione l'intera a
Della modernità politica ed economica come una modernità di colonizzazioni selvaggi
Da ciò
Con cui la modernità
Da queste modernizzazione apre le sue fortune economiche del mondo imprenditoriale borghese fino alla conclusione in qualche modo catastrofica delle lotte che
Ci cadono addosso hanno gli uomini del mondo occidentale da tutte le eredità fallimentari lasciate nel mondo dei colonizzati
Questo passaggio commenta Saverio Ricci colloca Bruno fra i più severi critici dei metodi di conquista del Nuovo Mondo
Esso hanno un significato cito sempre Ricci ben più profondo dell'intonazione anti spagnola semmai mostra qualche affinità
Con il dibattito interno al mondo cattolico da Bartolomeo la scarsa a San Francisco de Vitoria entrambi come Bruno domenicale
Ma soprattutto dice sempre Ricci annuncia temi fondamentali della riflessione politica posteriore
Del nolano
Io credo però
Che non sia possibile
Intendere appieno la portata della
Presa di posizione di Bruno se essa non viene vista il riferimento alle fondamentali Cati Gorrini e della sua filosofia della cultura su uno sfondo problematico più complesso
Fulvio Papi come molti di noi ricordano nel suo libro su Bruno sottolinea con forza la relazione tra la pagina citata della cena
E le pagine dello spaccio contro l'Occidente
Le quali dice papi non tanto apologo del lavoro quanto critica di chi sostiene che nell'età dell'oro gli uomini erano più virtuosi che nell'età presente
Sembrano Poli polemicamente al lutto delle alludere
Al capitolo cannibale degli asset di Monte
Ora di fronte all'aberrante violenza della colonizzazione in America la coscienza europea del decimo sesto secolo non può sfuggire al duro di lei
Se il bene morale dipenda dalle istituzioni della cultura delle società civili o non piuttosto dalle naturale disposizione dei popoli cosiddetti selvaggi
Ma qui
Di fronte alla scelta di montagna
Il quale per sostenere che in fondo l'amoralità e dalla parte dei popoli selvaggi
Bruno mentre non condivide la posizione di montagna non condivide neppure l'Apologia morale o moralistica della civiltà
O della cosiddetta circa
Il che secondo papi vuol dire che per la prima volta nella storia del pensiero dell'Occidente abbiamo di fronte due posizione
Lunga che conduce verso una critica radicale
Della civiltà come sorgente di corruzione morale l'altra che dimostra la sua necessità
E contemporaneamente la possibilità del suo miglioramento quindi diremmo tra pessimisti nei riguardi della cultura
E naturalmente questo poi sarà un'opposizione che che genera fino al Settecento trovando
Il suo culmine nel pensiero Bush Oriano l'altra posizione viceversa quella degli ottimisti nelle
Sono noti progressive della cultura e della civiltà in questo schema però
Rischia di restarne fuori campo
Il punto più alto e audaci
Del pensiero Bruni hanno intorno al rapporto tra la sociale moralità delle istituzioni e l'etica dignità dell'individuo
Bruno in considerazione del fatto che la natura stessa ha fornito all'uomo di strumenti fisici e menta
Che soli rendono possibile l'edificazione storica della cultura
E quindi il formarsi delle istituzioni e delle leggi riconosce che la cultura non contraddice alla natura benzine di spiega le riposte potenzialità sei per esempio la natura come tutti ricordiamo non avesse dotato l'uomo delle mani si domanda Bruno dove Sanremo no le istituzioni di dottrine le invenzioni di discipline lei congregazione dei cittadini le strutture degli edifici ed altre cose assai che significano la grandezza ed eccellenze umana e fanno l'uomo trionfatore veramente invitto sopra l'altro specie
Questo nella cabala
Per innovare per il nolano tuttavia ciò non significa
Che ci si debba inchina
Quindi la cultura
Alla sua sacralità
Che le deriva dal fatto che il prolungamento in qualche modo della natura
Ma questo non deve portare ad inchinarsi in una sorta di provvidenziali stinco conformi
Tutto è bene perché tutto deve andare bene perché c'è qualche forza che ci pensa
Non ci si debba dunque inchinare a qualsiasi esito della col
Ed è su questo punto è categorico lo ricordiamo tutti nello spaccio nessuna legge che non è ordinata alla politica del convitto umano de né S accetta
L'ideale assoluto per Bruno
Quello che la lanterna del ragione
Espressione di suo Bill tra illuministico ci consente di scoprire è la pace
Parole testuali di Bruno la comunione degli uomini la civile conversazione
Che non è certo soltanto quella che noi stiamo facendo ma è il tessuto
Di cui si costituisce
L'umanità non più come specie zoologica ma l'umanità viceversa come cammino verso una
Idealità conti fissa
Certo i vincoli grande tema Bruni hanno
I vincoli umani che nella natura hanno la loro radice ovvero la loro condizione necessaria solo nel faticoso operare storico attraverso i processi della cultura possono svilupparsi inorriditi civili
Senza la cultura i vincoli non diventerebbero ordini civili sarebbero nere potenzialità cioè poco più che niente
Tutta le leggi in cui i vincoli si storici sano
Pur nascendo dalla forza dei processi culturali non si giustificano se non in quanto e solo fin qua
Valgono arrendere possibili la pacifica convivenza e la libertà dei comunica qui ci troviamo di fronte a una dialettica fra la genesi e la legittimazione
Che analoga ancora una volta mi permetto di citare a quello che lei che le dice in qualche Susan ex al Filosofia dello spirito soggettivo e cioè che lo Stato posta
Spesso si ingenera ad opera della foresta
Ma non è la forza che lo leggi
Bensì il fatto che costa condizione la possibilità per gli uomini di essere veramente liberi è solo a questa condizione lo Stato ed ero stato se no vistato è soltanto un'apparenza accidentale ed è sostanzialmente
Un tale stato illegittimo
Se questa giustificazione cioè la giustificazione del rendere possibile la pacifica convivenza e la libertà del comunicare ma unica
O vi è meno se per esempio il potere di un qualche di una qualche istituzione ecclesiastica come potere ordinatore costituito fonte di legge si riduce ha una grande avarizia che va lavorando sotto pretesto di voler mantenere la religione
Allora l'uomo non deve esita a contestare quel potere e quella legge proclamando nel l'illegittimità
Al potere ordinatore e legiferante della cultura
Se non si vuole mitizzare la civiltà occorre riconoscere un invalicabile limite nella dignità di ogni singolo indebito
In questo quadro diventa chiaro
Che la Presa di posizione in difesa dei selvaggi contro la violenza sopraffazione degli uomini incivili ti non può essere solidamente motivata
Con un benevolente non un certo oggettivamente
Fondato e quindi non certo Brigante umanitarismo sentimental non sono i buoni sentimenti
Quelli che possono legittimare in termini universali
La difesa dei diritti del cosiddetto selvaggio
Www avverte che l'imperativo della tutela degli esseri umani culturalmente diversi diremmo noi oggi
Vale soltanto se esso questo imperativo si incardina nella struttura stessa della ragione
La quale in concreto per Bruno già è limitata relazione tra gli infiniti centri di soggettività
E di implica perciò essenzialmente la paritaria comunicazione intersoggettiva
E quindi precocemente intuisce che prima prima
Logicamente e non temporalmente
Delle istituzioni sociali e delle leggi positive di una qualsiasi cultura e prima prima non temporalmente no
Storicamente prodotta stanno alcuni diritti un quelli che oggi si chiamerebbero diritti umani
Ne naturalisticamente dati
Alla storia e quindi dopo ma
Le storicamente posti e quindi i relativi etnica
Ma presenti nella consapevolezza che la ragione quando e tutto adesso sta e questo purtroppo non avviene sempre consegue della propria intrinseca necessità
Senza il rispetto di questi diritti
Che potremmo chiamare non in senso temporale originale le stesse istituzioni civili e le leggi positive ovvero nel suo complesso la cultura sarebbero impossibile nell'intuizione di Bruno balenata al presentarsi di un'estrema diversità umana il cui irrompe traumatico e destabilizzanti colpisce la presunzione dell'universalismo europeo delle tanto astratto quanto ingordo si coglie il Tenno suo profondo della modernità status nascente
Se si condivide il citato principe hegeliana che la filosofia il suo proprio tempo ho preso in pensieri
Si deve riconoscere che il giudizio di James Joyce il grande autore dell'Ulisse che era anche un ammiratore di gruppo
Secondo cui Bruno cito e il padre di ciò che si chiama la filosofia moderna
Dobbiamo allora dire che questo è un modo assai incisivo anche se implicito per dire che con l'intuizione di Bruno nasce la moderni
Lo sguardo penetrante del novanta intuendo che al centro di un inaudito e drammatico incontro tra civiltà dei continenti diversi si pone la questione di un'etica interculturale
E in ultima analisi dei diritti originari
Mette in luce comprende nei suoi pensieri uno delle più rilevanti strutture problematiche del suo tempo come a nostra volta potremmo noi comprendere nei nostri pensieri nostro tempo
Scusate
Gli spagnoli fanno bene a mettere il punto interrogativo all'inizio che non mi ero accorta che questa era una interrogazione sia pure retorica che stavo iniziando a fare
E quindi mettendo col lapis black la sottolineatura del mio errore di lettura riletta come hanno stravolta potremmo noi comprendere nei nostri pensieri il nostro tempo
Senza tener presente la straordinaria novità di una sempre più acuta e generalizzata coscienza dei crimini contro l'umanità
Il nome di un diritto dell'umanità inteso non come il costituito di una qualsiasi legge positiva di una legislazione istituzionale
No ma come ciò che all'umanità dell'uomo e dovuto in forza del suo più proprio essere appena insomma di contraddizione logica e di vanificazione reale
Nella pagina
Scritta al mezzo del ventesimo secco
Fino a poco fa noi comodamente dicevamo del nostro secco adesso pur essendo ancora in qualche modo il nostro siamo costretti a parlare di esso come di un secolo trascorso passa
Quindi in una pagina scritta al mezzo del se del ventesimo secolo non da un filosofo si badi bene
Perché sarebbe cosa in qualche modo sospettabile
Ma da un grande giurista si parla della tendenza è emerso a seguito dei crimini contro l'umanità
Cito a costruire un diritto un cioè un diritto di cui gli uomini sono soggetti indipendentemente dalla loro appartenenza abbiate collettività pur nel quale ordinamento si afferma hanno certi diritti su obiettivi degli uomini come tali che le leggi statuali debbono rispetta questo è un passaggio di Filippo Vassalli
Uno dei maggiori giuristi
Civilisti italiani che in una sua considerazione pubblicata poi in una raccolta del mille novecentosessantuno viene posta al centro potremmo dire del drammatico di Bach
Tutto della nostra circa
Certo qui si parla di un diritto e di un ordinamento
Ma si tratta di un diritto extra statua e sopra statua miliardi di un ordinamento extra statua e sopra statua
La loro fonte del diritto e dell'ordinamento non è la sovranità di uno Stato
Ne essi sono espressione di una cultura nazionale
Quel diritto nasce dalla attualità
Di una fortemente è diffusamente sentita coscienza della in umanità come scacco della strutturale intersoggettività e pacificità della ragione
Quell'ordinamento di Elisa dal progressivo concorso di potenti forze morali che insieme potremo sulle istituzioni e sui governi degli Stati
Se non pensiamo la questione dei diritti umani
Come centrale struttura problematica del nostro presente non possiamo comprendere il nostro tempo nei nostri pensi
Tra la struttura problematica del tempo di Bruno in cui egli pensa la ragione intendendola come paritaria dignità degli infiniti centri di soggettività
E la struttura problematica del tema dei diritti umani in cui noi oggi pensiamo il nostro tempo l'analogia è evidente
E questo uno dei motivi per cui Bruno nel suo intento
Cile compagno nel nostro temi
E questa era la breve considerazione che io avevo tracciato per me stesso
Sulla struttura problematica
Dei diritti umani che mi sembrava alci
Della meditazione così tormentata
Come non può essere come non può non essere nessuna ve meditazione
Libro
Ma vorrei semplicemente aggiungere al modo di provocazione
Qualche altra brevissima considerazione mantenendomi nel tempo che la disciplina di un convegno deve assolutamente impone
E collegandomi appunto a questo tema dei diritti umani a questo tema dei diritti umani che in Bruno si sviluppa potremmo dire sullo sfondo
Della sua visione complessiva della realtà come di una realtà costituita di infiniti cioè
Nessuno dei quali può pretendere sovranità su via
Ma ognuno dei quali
Non può chiedere altro modo di essere vivente e riconosciuto se non quello di essere in relazione con tutti gli altri
Noi non possiamo non tener presente quello che vorrei dire il centro e qui si aprirebbe una enorme questione di interpretazione speculativo del pluralismo Bruni hanno e di quella pretesa unità che sarebbe alla base del pluralismo baronia
è vera unità
Ricordiamoci delle due suo figlio
Ricordiamoci del fatto che ancora nei tardi dialoghi Bruno parla della necessità di fermarsi alla fisicità
La fisicità non è quella dell'unità e quella della pluralità
L'unità appartiene alla metafisica
Appartiene alla Sophia celeste se lo vogliamo dire in termini pronti via
E ruba invece si attiene alla fisicità
Alla pluralità in cui ogni singolo individuo
A la sua consistente
Non in una sotterranea
E fondante e unicità ma la sua consistenza direi nel suo essere differente dagli atti
E vorrei ricordare per vedere le analogie con la nostra cultura
Che anche nel nostro tempo nel nostro se ne abbiamo avuto qualche filosofiche pensiamo a delle per esempio in cui si afferma il primato della differenza contro ogni affermazione dell'unità
E la differenza il primato della differenza e al tempo stesso il primato della dignità
Morale di ciascun individuo che riesca a ricapitolare in sale razionalmente questo rapporto tra il singolo e la molteplicità
E allora vorrei dire che bisognerebbe concludere
Questo dovrebbe accenno
Ricordando quella bellissima frase Bruni Anna
Quella frase che secondo me
è un poco il sigillo della sua filosofia
Non è
Armonia e concordia dove è unità dove in una S vuole assorbire tutto presso
Che mi pare sia una chiarissima sottolineato
Della possibilità che il valore degli individui di tutti gli individui natura sia fondata soltanto non sull'Unità
Ma sulla differenza
Naturalmente una differenza che trova il suo superamento e la sua composizione nella consapevolezza che i singoli riescono via via ad acquisire della propria assolutezza e al tempo stesso della propria non relatività macellazione agli
Questo credo che sia il centro ma su questo ovviamente dovrebbe aprirsi come è stato d'altra parte sempre soprattutto in questo secolo nella letteratura di questo secolo aperto un enorme dibattito di carattere sì non più e Tyco giuridico ma di carattere speculativo e vorrei dire se mi permettete metafisico
Ultima notazione ma dico quasi scherzando
Per
Richiama un'altra consonanza un'altra analogia fra il tempo di Bruno è il nostro è quella frase
In cui nella cabala
Bruno
Si esprime
A proposito della sua epoca dicendo questo confusissima ossei
Ora io credo
Che nessun secolo come il nostro
Ventesimo ho appena iniziato ventunesimo nessun nessun intento
Sia per tante ragioni così confuso
Da poter essere chiamato questo confusissima secolo come questo confusissima o secondo fu chiamato il secolo di Bruno da Bruno stesso
Il che si badi bene non è da parte mia un giudizio negativo
Perché il confusissima un secolo e precisamente ogni secondo nel quale crollano gli ordini tradizionali saltano le forme costituite entrano in crisi le istituzioni consolidate
è evidente che si
Pensa il crepuscolo e il dissolversi del Vecchio non può nascere
Chi ci sta dentro vive questa situazione come confusione
Chi ha coraggio guarda questa confusione come il luogo dove soltanto possono trovarsi Sene di nuovi ordini e si sente impegnato come Bruno sì sette impegnato a combattere anche a costo della vita per la costruzione del nuovo ordine di nuove fu nella perenne vicissitudine delle cose magari può anche adattarsi alla difficilissima impresa di fare la rivoluzione nel senso di Bruno cioè di mettere in piedi il mondo rinvenuti sabato
Si tratta naturalmente
Di una impresa estremamente ardita ma credo che anche delle nostre piccole vicende dei nostri piccoli uffici quotidiani ognuno di noi che fa il proprio dovere non fa altro che fare la rivoluzione premiata grazie
Credo che dobbiamo essere grati a un professore Masullo
Per questa sottile inattuale riflessione sulla attualità di Bruno
Che così efficacemente
Ha sottolineato il significato
Appunto problematico
Della modernità
Mentre egli parlava e mi scuso per l'autocitazione mi ha fatto tornare in mente
Un articolo che scrissi quando è iniziata qualche decennio fa
La prassi del chiedere scusa
Ripristinare l'ordine delle cose a proposito di
Della rivoluzione del disordine
Un articolo nel quale con riferimento proprio
Galileo ma anche a Bruno
Io dichiarai dimettermi dalla parte di Bellarmino
Voi tutti sapete che fino a qualche anno prima della condanna Bruno aveva ha avuto qualche incertezza e qualche disponibilità diciamo pure all'Appio
Sì lo perdette non è cose di poco conto
Fu Bellarmino perché come si deduce dalla lettura di questi atti anzi che a proposito di disordine di confusione contestarlo su punti specifici
Lo contesto
Sulla unità
Della posizione sulla sostanza della posizione quindi lo pose di fronte al vero problema di coscienza rinnegare se stesso o
Accertare se stesso Silvio al sacrificio d'ombra in quella pagine fortemente evocativa
Del condannando che si erge in piedi
Dice appunto ai giudici avete più paura voi
Di condannarmi figlio della della della vostra conta
In fondo da una parte della meno perché
Bellarmino come in qualche modo pare abbia sottolineato
Per Bruno il professor Roma sullo respingeva il metodo dell'ammiccamento
Era la rivendicazione di una visione dell'arte e quindi questo scontro
Già
Mondi diversi
Si confrontano
Grazie ancora professore ma sullo
Come voi sapete l'unico potere assoluto residue nella Costituzioni italiane e quelle di chi in modo era una seduta fino a poco tempo fa si diceva che era direttori figura monocratica per definizione fa giustamente largamente pronta è stata in questa sua dimensione ma è rimasta
La il potere assoluto del moderatore delle sedute allora
Rinnovando le scuse per l'assenza provvisorio io sospendo la seduta per cinque minuti
Si riprenderà con la presidenza di chi mi sostituirà ascoltare la relazione del professor Russo con il quale mi scuso in modo particolare per non ascoltare
Diciamo
Diciamo
Marco
Mi butto impotenti dice stiamo rivedendo
Signor Bruni
Sette venga avviata per le caratteristiche
E la prima relazione che discutiamo dopo la pausa è quella del professor Enrico Nuzzo figure metaforiche nel linguaggio filosofico di Bruno prego professore
Alla linea della trasgressione di un costume inaugurata Baldo stamattina da Aldo Masullo cioè del non affidarmi come mia consueto diciamo a una a un discorso a braccio
E nemmeno eventualmente come ancora più diciamo sottilmente rischiose di di di incominciare a leggere poi lasciare il testo vorrei proprio leggere il testo d'altra parte diciamo è è opportuno trasgredire i propri costumi di trasgressivo in tante questa mattina molto e non mi hanno riconosciuto dovuto presentarmi allorché mi hanno visto incravattati in questo completo grigio
E in qualche modo diciamo appunto voglio trasgredire questo mio costume anche perché la ricchezza delle la ricchezza ed estensione del prima temo che indurrebbe anche diciamo qualcuno che per mestiere ormai una qualche esperienza del del della gestione della dei tempi a eccedere in un qualche modo ai tempi prefissati Makhar lasciando qualche cosa di ciò che si voleva dire aggiungendo però altro
E allora preferisco come dicevo leggere
Sperando conquistano intende grosso modo che mi sono stati indicata Angelo stando civili
Allora esordiva dicendo che non sono numerosi pensatori il cui linguaggio possa essere ritenuto affine a quello di Bruno per ricchezza di forme comunicative pluralità di scelte retoriche generi letterari
Versi atterrita di pianisti corsivi registri stilistici sovrabbondanza vi forme ed elementi espressive e a in particolare ampiezza impieghi di figure metaforiche in poche parole non sono tanto numerosi pensatori che possano essere poste accanto a Bruno per la ricchezza importanza della scrittura e qui sarebbe in
Diciamo è superfluo dire che ci sarebbe un discorso su pensile scritture sulla non estrinseci da naturalmente della scrittura
Rispetto al pensiero di più davvero vi sono pochi pensatori come Bruno in particolare nella prima età moderna nel quale appaia una così spiccata consapevolezza della varietà incidenza delle procedure di comunicazione linguistica e anzi un assai significativa
Tematizzazione del problema di ciò che comporta
Sul piano non si sente
Così
Vice allora
E anzi diciamo di più davvero vi sono pochi pensatori come Bruno nel quale appaia una così spiccata consapevolezza della parità incidenza
Delle procedure di comunicazione linguistica e anzi un assai significativa tematizzazione del problema di ciò che comporta sul piano investendo conoscitivo dire il vero fendere l'oggetto del discorso una concezione del reale attraverso forme metaforico anche analogica del discorso cioè di vivere il vero mediante il metaforico
Così i suoi con il problema appunto il rapporto potrà vero e metafore che così potrà essere il nome
Già da quanto detto già quanto detto ci pone il rapporto con due versanti piani di indagine attorno al pensiero di Bruno meritevoli specie il secondo di ulteriori approfondimenti critici
Già il primo a pari Doni ad essere dei soggetti di studio ancora fruttuosi pure entro una letteratura critiche sappiamo quanto si sia fatta basta nella quale non sono certo mancati
Studi interessanti orientamenti critici anche consolidati attorno a ciò che può essere sinteticamente definiti ultimo dello stile
O degli stili
Della lingua o delle lingue anche delle sei punto uno non è comunque su questo versante su questo piano
Nella Prodi Kagame suggestivo complessità potremmo dirlo degli impasti linguistici eccetera che intende intervenire con questo contributo
E specialmente invece sul secondo versante che può risultare a mio parere sul secondo versante a mio parere uno dei più fecondi per l'allargamento è un approfondimento degli studi Bruni
Si tratta di un versante un piano che può essere a sua volta distinto in due ulteriori livelli terreni d'indagine
In primo luogo quello della tematizzazione riflessione da parte del filosofo nolano delle scelte di tipo linguistico retorico proprie del linguaggio filosofiche del suo stesso linguaggio in secondo luogo quello degli impieghi da parte sua
Di materiale di tipo più latamente o strettamente metaforico di adozioni intenzionale da parte sua di figure metaforica
Singole metafora campi metaforici famiglie o costellazione di metafore
Non è tuttavia neppure su questo versante la ricerca né un thriller noti preoccupate che incentrato in ultimo la ricerca di cui presento qui scardinamento alcuni provvisori risultati
Su di essi soprattutto sul secondo dei livelli d'indagine indicati non mancherò gli effetti di soffermarmi qui brevemente naturalmente
Ma l'intento principale di questo contributo guarda preminentemente ad un terzo ulteriore versante di indagine quello relativo agli impieghi non intenzionali e non intenzionale Bini
Degli usi di metafore e linguaggio di Giordano Bruno
Che cosa intendo dire con ciò intendo dire qualcosa pettinatura peculiare approccio metà foro logico al linguaggio filosofico un approccio che naturalmente fa riferimento inutile dirlo a posizioni come quelle di anzi lumen per ma non soltanto DS
è un approccio sul quale sarebbe opportuno qualche messa appunto preliminare di ordine teorico e metodologico e quindi anche storiografico prima di passare a parlare di Bruno e qui naturalmente salto tutto una serie di una sezione interno del di questo contributo che diciamo riflette appunto su tutta una serie di premesse e di considerazioni di carattere teoriche metodico attorno a orientamenti della della mitologia dal punto di vista teorico Mandela previste alcune prospettazione storiografiche
Però si può dire almeno queste che
Qui nasce una serie di gravosi problemi teorici e metodologici
E per cure Armento di ordine matti metafora logico se ci si pone nella prospettiva queste elementare perché i un po'conosce queste cose diciamo di guardare alla dimensione semantica della retorica presente nel linguaggio filosofico
E non alla dimensione estrinseca delle funzioni tradizionale di abbellimento o persuasione ad essa appunto assegnato tradizionalmente funzioni secondarie derivate rispetto agli elementi preferenziale denota chili
Sì tenuti una tradizione filosofica occidentale come essenziale o estrinseco in sostanza esclusivi del discorso filosofico sono simili ordine di questione appunto nel caso di inoltrarsi basterà fare riferimento alla prospettiva di uno studio della storia
Dei linguaggi filosofici politici eccetera attento alla presenza in esse di multiformi elementi linguistici Spaziante dai modi della più intenzionale concettualizzazione
A quelli della più inconsapevole metafore iniziazione e quinti tematizzato tema tipizzabili non tutte ma non tematizzare utili nell'orizzonte dissenso originario della loro produzione
Non dovrei soffermarmi su questo ma tanto per intenderci per dare a Pino Morning mediate sempre se noi usiamo nel nostro linguaggio quotidiano ordinare piede della sedia
Possiamo una metafora morto sostanzialmente non intenzionale ma il nostro uso perché scorre all'interno degli impieghi del nostro linguaggio quotidiano se però ci riflettiamo l'intenzione abilità dell'impiego cerchiare possiamo naturalmente intendere come per diciamo So sopperire a ciò che i rettori vicedirettori studiosi direttori precisa lo chiamavano Lin occhialini quella benevoli della lingua
Per non estenderà le infinite lessi che si sono delle espressioni di carattere metaforico che permettono per così dire non produrrà un nuovo elemento lessicale che stia per piede della sede altro il caso e questo è quello che ci interessa
Invece di una strutturale non intenzionalità e non intenso inabilità di internet orizzonti metaforica
E diciamo che ivi orizzonti esce
Diciamo fondi metaforici del linguaggio che su questi temi soprattutto in ultimo corso a intervenire fidavo naturalmente tutta una serie di di maggiori chiarificazioni anche diciamo di proponevo riflessioni in ordine a volte gli ultimi sviluppi della riflessione in campo metafora logico Marilyn mi mi limito a dire che in questa prospettiva di studio lo studio di vastissimi impieghi dirigisti di tipo metaforico del linguaggio filosofico deve appunto preminentemente provare
A disporli Entente lì secondo l'elemento il grado di intenzionalità di tematizzazione nessi rilevabile più che secondo possibili consuete classificazioni tassonomicamente
Che pure sono sempre utili preliminarmente anzi necessaria e nel caso di Bruno lo sarebbero diciamo ancora lo sono ancora
In cui una simile prospettiva saltando ancora di cadesse se interessante appunto avvicinarsi a sfondi significati profondi spesso tanto più profondi quando sotterraneo inaccessibili di universi o forme di discorso espressi avvicinabile per il tramite di registi metaforici non accessibile a chi li impiega chiavi non posseduti non disponibili a chi abitava all'interno di quegli orizzonti di senso alcuni esempi possibile
Entrando forse comincerà ad avvicinare alcuni sfondi metaforici alcune costellazioni metaforiche nelle quali alle con le quali costituzione estremi linguaggi Bruno l'idea il valore della positività della luce che connette viste in verità
O viceversa l'idea la figura della primaria età dell'ascolto obbediente che pone il raccordo stretto appunto parola ascoltate verità
Ho l'idea della positività produttività
De
Della verità fatta agita creata costruita rispetto a quella infette l'ultimo arrestato per la diva trovate e così via e ci pone di fronte a un problema
Che a me pare molto interessante indagare il tema cioè della diffusività della verità cioè della concezione della verità Indro non in quanto Daloui tematizzato eventualmente avvicinabile attraverso lo scandaglio metafora logico per vedere come per esempio si o compatibile come vedremo un'idea della diffusività luminose della verità è una
Idea invece della verità che basta nata attraverso la venerazione
All'interno di via di incroci con altri orizzonti metaforici con quel della stalla per esempio dell'essere possibile
Ora noi sappiamo che la più avvertite a metà fra luci e non solo consente ma richiede un interesse un senso assai profondo degli elementi discontinuità oltre che di trasmissione di inerzia degli impieghi delle metafore
Nelle stesse metafora assoluto il linguaggio bond che hanno nell'astro del linguaggio che dei linguaggi di tenori filosofico
Discontinuità che investe soprattutto epoca del pensiero ma anche se i momenti Autore qui lascio una questione di fondo all'interno di queste prospettazioni storiografiche ultime fra le diverse altre ne abbiamo davanti come compito essenziale da affrontare
Tra queste la questione se e quanto Bruno indagato si potrebbe dire metafora logicamente risulti portatore gli elementi di discontinuità nel linguaggio del suo tempo
Più in genere se quanto di innovatività si produca nella stagione
Dietro Rinascimento e modernità OP la modernità che quel nodo cruciale sul quale sono intervenuti molti o direttamente o indirettamente molti degli interventi tra ieri e oggi l'area tra quelli gli appunti di viaggio che Giovanni cinque questa mattina di Aldo Masullo e così
E qui si tratta di affrontare diciamo il tema non dal punto di vista per così dire della piena tema dazi abilità ricostruendo magari fortemente elementi sistematici forte come si proponeva per esempio collega Mancini ma piuttosto di vedersi per altra strada
Ci siano conferme o non confermi diciamo di ipotesi di lavoro e quali quelle perseguitarla faccia
Sulle prospettazioni possibile diciamo o certi tematiche domina su tali questioni così grosse naturalmente abbiamo in verità già delle prospettazioni criticano partiamo certo Daze
Quella stessa di Bloomberg per cominciare ma si tratta di una linea che risulta piuttosto una traccia
Una traccia di lavoro per altri aspetti appunto ancora suscettibile di sistematici allargamenti gli approfondimenti
Per altri aspetti forse suscettibili anche con la stessa di Brooklyn verbale anche di significativa revisione critica
In ordine si attesi più generale relativamente al moderno sia attesi relative a Brunico
Ma veniamo finalmente a questi l'aveva per
In assenza e poi dovrei anche parlare un po'più lentamente ricordando il monito che mi studenti tacitamente fanno o a volte con le ma
Dovesse essere
Siccome ho credo diciamo a vista dell'età anche diciamo che l'oroscopo mi assegna al mio al mio l'elemento dell'identità linguistica però anche molti di noi diciamo perché inutile negarlo
Diciamo a volte di petto no glielo con gusto ciò che già ne può avvolta hanno intentato e spesso quando mi dicono
Perché non parla più piano adesso inutili che non so che cosa farne gli intervalli che è una cosa angosciante per chi abbia studiato sarte la così situazione diciamo delle parole così
Allora cominciamo da alcuni brevi considerazioni diciamo pertinenti a Bruno a a a Primo piano di lavoro su annuncia
Quello relativo alla prima tentazione da parte del filosofo nolano i problemi relativi all'adozione all'uso di forme linguistiche retoriche segnatamente metafore
Sul tema ornata bandiamo da tempo ormai importanti osservazioni e prospettive prospettazioni critica
Ho qui accanto a me lo non lo cita insomma non lo citavo culti più esperti interpreti contemporanee il poco del filosofo da tempo del filosofo nolano
Il quale ci ha ricordato come la consapevolezza di questi problemi linguistici si traducesse in due movenze
Da un lato secondo movimento che si potrebbe definire inizialmente
Critico de costruttivo nella volontà critica di chiarificare si può aggiungere contermine certo non dei nostri tempi purificare le forme di discorso sottraendole a forme di confusione derivanti da usi grammaticale pedante iscritta Rimini Bruni Händel la lingua
Dall'altro secondo movimento critico costruttivo nella volontà di procedere ad una riforma della lingua
Una riforma del comunicare aperta coperto il comunicare la prospettiva di moltiplicare i registri linguistici adattandoli alla strutturale varietà del reale
E qui il salto
Però il problema un problema essenziale se non il problema essenziale esaminare in questa prospettiva e che a me sta perché però a questo punto quello che fine all'atteggiamento del filosofo nolano nei confronti già dal punto di vista riflessivo dire dello Statuto per parlare metafore
Statuto dell'equivoco azione linguistica dell'inganno e quindi del compito di un disciplinamento del linguaggio filosofico o viceversa o anche del produttivo ampliamento delle forme della conoscenza e della comunicazione
Ma andiamo a leggere direttamente qualche pagina di Bruno nella quale si tema di Zelda parlare per metafora parlare in effetti appunto da presentato come intenzionale
Pagine che naturalmente discorso minimamente sistematico andrebbero collocate entro la ricostruzione di una fretta o di riflessione anche sull'argomento assai complessa
Tutt'altro che lineare e priva anche di ambiguità e questo vale sia per per il momento della tematizzazione del discorso si per gli usi diciamo in intenzionali di di disturbi forme e registri metaforici del discorso da parte qui Bruno
Partiamo dunque da qualche luogo dove il filosofo equiparando metafora ad Enigma denuncia gli usi intenzionalmente equivoci ed oscuri
Di un discorrere sibilline astruso che mostra l'intenzione di chi compiaciuta mente scrive per non lasciarsi intendere
In una fenice pagine della Cabala Bruno indicava diversi intenzioni alla base dello scrivere per Enigma o per metafora cautelativa dissimulato mi specie di forma fondata vanagloria
Accompagnandole con la prescrizione di non prestare l'attenzione dell'intelletto a chi questo spareggio
Perché nessuno deve essere inteso più che egli medesimo mostra di volersi fare intendere i non dobbiamo andar perseguitando con l'intelletto coloro che fuggono il nostro intelletto comunque discute parlano certi per i MiG ma opere metafore qui chi conosce il testo colmo moltissimi di voi tutti voi
Sa quando come segue l'esempio scurrile dò del gettare nel cesso diciamo diciamo un sì un simile tipo di parlare
Non a caso nello stesso testo non manca qualche pagina prima una chiara distinzione densa di connotazioni assiologica tra l'universo della retorica del persuasivo accanto al verosimile e quello del discorso scientifico
Queste non sono retoriche c'è persuasioni nell'enti soci i sofismi né topici probabilità di un apodittici e dimostrazione
Analogamente in una pagina dell'infinito il pensiero legava una serie di connotazioni negative il dire cosa ad essere deferito Ministerio o parabola ed interpretata per metafora rispetto a ciò che viene detto con proposito di verità
L'intenzione per iniziative del discorso filosofico
Anzi la sua destinazione in una certa misura d'altra parte però l'uso delle metafore pur sempre ancora intenzionale si configura in Bruno non soltanto come una modalità di discorso consentita ma pure in qualche modo necessario a certe condizioni più che positiva
Comincia da portare anche qui alcuni esempi relativo relativi anch'anche a talune metaforiche che risultano cruciali nell'universo della concettualizzazione e della scrittura di Bruno ma dire anche prima del suo complessivo immaginario
La metaforica della luce
Legata alla sua pratica della metafisica della luce la metaforica della Scala legata ad un immaginario della gradazione del reale la metaforiche della tessitura
Legata alla sua concezione dell'universo come un fitto reticolo di inutili vincoli eccetera
E naturalmente qui il sorgere grosso problema diciamo tra
Diciamo sì l'elemento della fissità relativo alla Scala Rita se non qualche modo sta del tutto però distrutto pure ricompaia
In diverse modalità all'interno del sistema prodiano pure sotterraneamente all'interno al sistema Puglia che è un problema che era al centro in qualche modo il discorso invece Mancini e che possiamo quattro aggredite possibilmente in altro modo
Parto da quest'ultimo essendo quello lì del del del del della tessitura che troviamo naturalmente in tutto l'altra sera gli Autori Machiavelli dalle sembianze
Parte da quest'ultimo esempio con riferimento a un tardo testo latino del Bruno ride rincorso da cui sappiamo del novantuno che mi pare testi con chiarezza la consapevolezza da parte sua dell'importanza in qualche la misura costitutiva necessità di rendere nel linguaggio attraverso procedure metaforiche
La complessità di determinati fenomenico concezione
A tal fine rispondo appunto il ricorso alla metafora della ma che sappiamo quanto centrale Stati allungo evocato oggetto di la sezione un'importante ultimo testo dello dell'amico Aniello monta
Il ricorso alla metafora della mano lo entro l'orizzonte profondo dissenso
Però forse nel suo fondo probabilmente inconsapevole del mondo come uno smisurato tessuto di vincoli
Questo grande reticolo di vincoli che copra dedica l'universo
Do la produzione italiana un può essere designato con unica denominazione non lega sottospecie senso il corpo si parla dell'energia Lo Falco e queste Energia che metaforicamente si designa come la mano che litiga
Ma hanno serbo Vincenzo eccetera metaforico nomine appellato su e questo che compare preparazione si piega e orienta gettati sui lacci
Di più si affaccia forte la consapevolezza in Bruno che linguaccia e la sua capacità di intenti vita sia costretto a prendere ciò che tende a sottrarsi alla dimensione stesse della DC in verità
In questa direzione si sito ad esempio
Fra i numerosissimi similitudini adoperate dall'immaginifico Bruno l'impiego dalla similitudine scultura ostacola a proposito dell'attrito Allen conoscibilità di Dio attraverso la natura
Nelle cose artificiale intanto tipi della Stato non vedono sculture
Chi vede il ritratto di Elena nonché gli appelli Apelle qui ci siamo all'interno di una metaforica per così dire dell'artistico dove vengono evocato il pittore o scultore a cui faceva anche riferimento in un qualche modo la relazione di Cardella Cat di Patrizia Castelli ieri
Nella stessa opera sullo stesso tema in tal senso si dispone la bella ricognizione delle immagini usate nelle diverse tradizioni filosofico culturale per dire della Divina sostanza
Ecco dunque che della Divina sostanza non possiamo conoscere nulla
Se non per modo di vestigia la metaforica del bisticcio naturalmente
Come dicono i platonici dire moto Effetto come dicono i per i patetici cioè i meno immaginifici in effetti di indumenti la metaforica dell'abbigliamento del dell'Ars e così via come dicono i cabalisti risparmio queste rigore come dicono i Talmud visti dispetto naturalmente inutile
Il quando
Sia centrale dalla mia a metà per la sua ombra ed enigma come dicono gli apocalittici cioè già chimica eccetera
E qui ci sarebbe diciamo un'altra a espressione norme della della lucida consapevolezza di Abu che a Bruno di registri linguistici metaforici per provare a rendere amici di necessità la dimensione metafisica lasciarti in mi sono indicibile per sempre della mente sopra le cose diciamo in in brani che sono due molto belle come qui il di di di Sophia
Dove dopo un discorso che prova concettualizzare astrarre eccetto Puno Bruno con il problema della necessaria rappresentazione per immagini delle forme concettuale dirette a rendere la conoscenza acquisibile delle strutture del reale parlo di una certa figura certo immagine certo Splendor di di di quella di Sofia che il soggetto delle nostre metà
Quindi una sorta di obbligazione approvare a dire l'indicibile attraverso in un qualche modo questo margine il discorso che appunto il il metaforico
E si potrebbe passare anche a dense pagine del dialogo quindi del del della causa dove analogamente si vide come Bruno Musso di rendersi ben conto con una terminata soluzione
Cioè l'attiva essenziale problema teorico questo caso il problema del rapporto tra unità e molteplicità posso in qualche misura debba essere espressa da una certa linea di pensatore mediante immagini e attinenti alla metaforica Foti Ca'la metaforica della luce
Mediante la certa metafora del convegno le tenebre la luce alla costituzione dei numeri per i gravi difformi effigie figure e colori
Qui è forse si potrebbe anche continuare ma non vorrei andare a per le lunghe ma presto forse vale la pena di rileggere diciamo queste queste
Queste al queste pagine perché se non altro perché c'è possono servirci a darci come dire una un esempio di un almeno di una servili costellazione di metafora nelle quale diciamo in queste di quello che vengono educati in queste pace la metafora della Scala
De lune medesima scala per la quale ha natura discende e così via
La metafora politica eppure molo Cittadella Polia Scarpia la cruciale metafora metafora Foti che ha per renderli cruciale modello teorico enunciato da Bruno che chiamerei con penetrati Ivo
Funzionale
Allorché si fa concorre due principi in uno di modo che medesima mente abisso mettendo a dura carezze luce oscurità profonda impenetrabile
Luce superano inaccessibile comincia qui si può incominciare a intervenire
Potrebbe essere anche un brano in un qualche modo un luogo che potrebbe servire a definire l'elemento di forte di ripensamento della metaforiche della frode della luce che però non si sottrae alla domanda ultima se diciamo la nozione della luce come positività con evidenza come ciò che è connesso in ultima la verità sia poi tema tipizzabile entro il discorso
Di Bruno
C'è ancora in entro quest'ultimo di poche pagine la metà la metafora organi cistico vegetale della radice
La stessa metafora costruttivisti che per fabbricare le cose non corpora nel campo delle del discipline geometrico matematico
Il tutto è accompagnato e sorretto naturalmente non importante tematizzazione dello Statuto e definì dell'intelletto né sui rapporti con l'immaginazione ed ha ragione nel quadro di tali rapporti infatti il primo
Abolendo liberarsi esce di Scholes dall'immaginazione alla quale concione unto può ad esempio ricorrere all'adozione della similitudine
Ma punta ai fini della più Pina pura affermazione dei suoi specifici Potì siamo ancora a un uso per così subordinato del discorso metafore
Come si può intravedere già da questi luoghi appunto il vincolo di congiunzione dell'intelletto all'immaginazione che rende possibile attivare il linguaggio traslato metaforico le figure della metafora
Sia nelle modalità di un'immaginazione ingannata dice sia in quelli attraverso le quali le qualità inventive dell'immaginazione rendono possibile la costituzione di una produttivo
Da ingegnosa logiche inventivo come Stato di recente chiamato anche da qualche intervento peggiore pacioso di Stefano otto non prive di di
I pontili connessi connessi all'intimità immaginativa siano riportati appunto a filosofi italiani ad una matrice di piuttosto stretta intenzionalità
Ricondotti segnatamente padri intenzione condizione di riflessiva pragmaticità
Assai significativi in tal senso mi paiono far tante altre che potrebbero essere citate le pagine iniziali del dialogo quarto ancora della Cina delle scene
Dove viene istituito per esempio una chiara distinzione opposizioni tra il metafora di quel vero dove il primo a carattere intenzionali
In quanto appunto inteso a ordinare la pratica circa le azioni morali eccetera eccetera per quel morale per cui volgare nei confronti dei quali non è possibile tanto meno opportuna parla secondo quella verità che implicito nel due mila e contemplativo
Sì sì che unisce così una rigorosa distinzione
Che si configura nei termini anche di una precisa opposizioni assiologica in relazione seguendo i termini
Emittente del discorso dovremmo dire atomico sposando l'SC non prugna
Destinatarie del discorso facoltà conoscitive contenuti conoscitivi del discorso in ordine alle sue figlie unità quinto statuto di verità di ciò di cui si discute il sesto modi linguistici e loro scelta
L'opposizione riguarda termini testicolo Nassim si collocano simmetricamente nella sfera dell'intelletto del divino e l'umano dell'occhio e viceversa in quello delle forme di conoscenza e di prassi alle quale destinato l'universo borgo e qui siamo implicati in piena nel discorso circa la diffusività del sapere per così dire diciamo e pubblici in tristi mo'in nome della differenza per così dire dell'acquisizione moderna dell'altra per così e messo in fuga in una qualche misura o meno e messo in gioco la bustina di rivolgersi a questo il primo da un lato dunque teorica delle cose della natura
Verità intelletto dimostrazione speculazioni pensiero uomini contemplati che sappiamo essere sempre pochissimo
è anche per natura non solo perché sono diventati pochissimo attraverso lo studio per disposizione naturale dottrina sardi e generosi Spiel che qui che son veramente uomini li quali senza legge fanno quel che Condi
Verità delle cose speculazione differirlo le cose secondo la verità sapiente sono tutti termini di Bruneri espressioni parlare con i termini della verità e qui occhio occhio
Parole di uomini di vini bianchi entusiasmi di poeti che pur nume lume superiore ne han parlato dall'altro
Un altro Pia viceversa pratica di cose morale pratica circa l'azione morale siamo in una pagina sul i volgari o invalidi pagine parlare opposto apprensivo universo voluto generale moltitudine la legge forma dividere bontà dei costumi profitto della civiltà senso volgare d'ordinario modo di comprendere parlare parole sentimenti comuni su quest'altro livello ma uno
La quale non è stata fatta dalla Tour per vedere ma vero provare e consentire la vista
C'è un elemento di dichiarata diciamo connessi al Mali subordinazione
In un qualche modo della mano rispetto alla vista
Il che ci può dire anche della natura che parrebbe marcatamente subordinate anche se certamente non negativa punto la dimensione locale rispetto a quella primaria in un qualche modo è la verità
Conclusione
Bruni di Bruno non bisogna cito prendere per metafora quel che non è stato detto per metafora e per il contrario prendere per vero quel che è stato detto per similitudine ma questa distinzione delle metaforiche Vernon tocca tutti di volerla comprendere come non è dato ad ognuno di poterlo posso di Poste farla capire
Altra conclusione alla prima legati le metafore si prestano all'indeterminazione
Agli impieghi più valido posti non possono dare luogo ad usi costanti
Tralascio la citazione una delle possibili citazioni le metafore in verità non sono costante costanti che la costanza l'università l'universalità appartiene alla filosofia nona alla mia
Anche queste pagine potrebbe essere chiamati per le Carnaval tra l'altro altre semplificazioni impieghi Bruni anni di Lodi metaforici di scrittura
Ma veramente qui il salto perché inutile diciamo come dire
Su indugiare nella definizione così tassonomia di repertori di metafore così Giorgio citata alcune possono servire anche diciamo per gli altri
Basterà soltanto osservare in proposito che suscita qualche meraviglia e questo lo posso dire perché non parlato anni prima diciamo diciamo con gli espertissimi studiosi Bruni quale mi hanno confermato diciamo che è una mia la rete non è una percezione derivante dal fatto che erano diciamo indagati in ogni suo Interstitial letteratura secondaria subdolo suscita qualche meraviglia il fatto che nessuna notevole carenza di sugli organici sull'argomento
Come del resto è ancor di più per la più parte anche dei protagonisti della cultura rinascimentale
Cioè abbiamo sostanzialmente dei stampa fino sul sua tutto sul Rinascimento che sì ma anche di studi
Abbiamo moltissimo materiale sicuramente nostro di organici sistematici nemmeno l'avvio di studi sistematici sull'argomento certo abbiamo delle pagine sicuramente autori prestigiosi Fini da club Paolo Rossi
Abbiamo non saprei se un saggio di un breve saggio di dal Sole sulla città in Bruno
Cartesio di Negro evocata la metafora
Diciamo notissima ce l'hai giustamente celeberrima della della della rottura delle delle muraglie no del del
Che dieci scontano no alla al la città in un quarto Modica il Cosimo all'interno di una scodella metaforico rubarla dalla quale esso diciamo sono particolarmente votato Vendola tanto certo punto di anni perché nei miei studi
Per sostanzialmente non abbiamo sempre bisogno di studi ulteriori approfondite perfino sulle metaforiche di stemmi che
Della luce quindi dell'ombra dello specchio dell'occhio
Quest'ultimo poi grazie da relazionare a quella poi ti copra saletta dell'amante sfide del sigillo o del prestigio anche del cammino tante molto forti aumenti o o e questa storia è pari a me importa disco della venerazione della verità
Perché mentre la metaforiche della luce fa sì che la la verità nello vedo il pilota proprio in Bruno sì gemella giudizio dell'offerti dalla verità la verità si offre a tutti
Poi la metafora che nella relazione fa sì che ci sia ci venga suggerita dichiarati da qualche misura l'immagine di una verità che invece va inseguita sta nata e dopo lungo inseguimento solamente a pochissimi tra i pochi che hanno
I commenti diretti iniziato la caccia vada diciamo o fa possa essere conseguibile pensate diciamo la metà fuori della delazione che trattare altro accusano e Bacone
E come e il problema di come la metà fuori dalla della del della dinanzi una canta quella magari della costruttività della verità o quella della luce della verità
Diciamo
Possa essere studiata nelle sue prospettazioni moderno come peculiarmente moderno o con formulazioni moderne rispetto diciamo a formulazione antiche
E abbiamo ancora in in diciamo studi da fare sulle metaforica punti tenore costruttivisti fabbricare su quella punte spaziali urbani oltre quella già citate dell'abbattimento delle mura esterna del cosmo o sulla metaforica diciamo anche acqueo Marina
O l'immaginazione ce l'immaginazione come amplissimo se sino se c'è l'oceano della conoscenza
Si tratta di una pura esteso quanto suggestivo a partire seguito da materiali critici relativamente simili in quanto intenzionalmente rivolte a questo problema ma non è indifferente perché attraverso mille studi su Bruno
Si tratta in un qualche modo per così dire di portarli alla luce
Come diciamo sia tardi portate alla luce per tanti autori sui quali non si è lavorato
Dove però per sempre altri autori come Machiavelli anche autori che non hanno lavorato metafora logicamente in modo consapevole hanno almeno accumulato materiali come perseguite appelli su Bruno indipendente ed esoso voce insomma deve subirono in fondo tutto sommato così ha provato a fare
A Parma parte infatti che anche la dura a su altri autori si è fatto non lo si è fatto con la consapevolezza di intrecciare come della ricognizione di carattere minuta analitica livello tassonomico con diciamo la grande domanda di carattere teorico metodi che circa il significato
Della possibile fondazione del discorso filosofico attraverso la metà con la metafora che non vien dopo ma vi imprime fonda l'orizzonte di senso in cui magari intensivo e prende corpo per usare una metafora ancora una volta
Quindi si tratta di un lavoro esteso quando suggestive e qui si ritorna ha un grande interesse e la prospettiva di indagine che guardi soprattutto a profili però non intenzionali a grandi vele forza a immaginare i profondi della meditazione Bruni hanno e che possono risultare entro is
Non solo non tematizzato ecco non pienamente tematizzato ma di principio forse non tematizzato intenzionale e più mi sono loro oggi però noto visto quando non ho visto l'ora quando quando è passata
Da mezzo Lazio cinque minuti forse in questi cinque minuti posso anche forse leggervelo cioè le pagine comunque proibire qualcosa di queste pagine poi concludere diciamo perché vorrebbe dirmi di trentacinque quaranta minuti perché mi sono stati calo forse potrei perfino legge perché dice sono di parlarmi
La stessa cruciale metaforiche della luce tematizzato tematizzato in fondo da Bruno
Giesse legata ad antiche tradizioni della metafisica della luce per la quale il primo intelletto e la fonte della luce di ogni intelligibilità
E le idee in quanto l'attore luminosi che risalgono alla fonte della luce pervadono la realtà e garantiscono la sua intelligibilità nonché la sua accessibilità alla conoscenza intellettuale russo anche espressioni
Ma le premesse l'orizzonte di senso di tale tradizione metafisica
La preminenza cioè assiologica della visto che abbiamo visto dichiarata in Bruno non è presente in più la figura non detta del nesso tra vedere e verità si possono considerare disponibili alla pur lucida riflessione Bruni avrebbe ho visto tanto lucido sul linguaggio
E naturalmente diciamo qui si tratta di pregio discorso che anche ieri è stato avviato circa per esempio la preminenza dell'oggi è inferiore rispetto agli altri organi del rispetto all'occhio esteriori
Per non parlare a fondo dell'occhio interiore ma le premesse l'orizzonte di senza punti tale tradizione metafisica possono essere considerati disponibili
Che potevano risultare disponibili ha pensato che non l'hanno anche a tralasciare evidente ragione di ordine ideologico
Tutta l'estensione e profondità della tematica punto possiamo definire nei termini della concezione della diffusività dell'attività questo mi sembra un nodo fondamentale attorno a cui indagare vale a dire della compresenza del suo pensiero mi pare da un lato di una concezione diffusiva di quella della verità per la quale cito Bruno la divina luce sempre presente soffre semplice fine dell'offerta
Diciamo del sempre chiamai batte alle porte
Dei nostri sensi ed altre potenze conoscitive da Prince e qui una metaforica che anche diciamo come dire fortemente diciamo anche il pensiero cristiano in un qualche modo accanto a quello della luce Adda Wakanda quel dell'ascolto
Per cui è peccato in un qualche modo di fiuta sì perciò in qualche modo anche il non colui che sente dalla dalla predicazione
Dall'orizzonte il discorso di siam è colpevole perché c'è una verità così diffusiva che batte e chi non vuole ascoltare
Diciamo è colpevole diceva di fatto non è una una concezione di Fusina
Dall'altro però questa verità non si offre non soltanto di chiedendo di essere inseguita e sta nata da Colorno Mutti che sono in grado di cercarlo seconda appunto un indicativa metaforica della Benazzi né ma si lascia afferrare anche da pochissimi tra costoro le specie intellegibile sulle cui tracce vengono slacciato & pagine famose degli eroici furori Veltri mastini
Apro la traccia di boschi recepire sono o colte perseguitate da poco
Visitate da rarissime e che non soffriamo non si offre già a tutti quelli che le cercano che sono pochissimi
Ciò naturalmente indoor dichiarato guarnita distinzione tante volte ribadito tra il fatto che a tutti secondo la necessità la natura attribuita Ali perfetta
C'è l'idea appunto dichiaro diciamo la metaforica dell'ala della dell'aria ma pochissimi davvero sono coloro che hanno saputo spiegarle per dividere e dare impulso a quell'area dal momento che lo spirito divino mai sia contaminato di incendi sordidi
E comunque con una personale di formulazione del mito di Prometeo Blowin'giunge di custodire per sé sole ciò per pochi
Il salutare liquido nel nettare io una volta che lo si sia conquista il che non può concedere far di pensare come dire diciamo a forma in qualche modo di pre illuministica vanno in qualche modo la verità così difficile che già non soffrano qualora si è conquistata
Non va diffusa ed eventualmente ma fatte circolare in altro modo attraverso le forme di riconfigurazione reale in un qualche modo lungo profeti Smart medico di Bruno ci pone il che ci pone di fronte al tema in un qualche modo anche come dire quel tema della scale
Certo c'è una distruzione della verticalità
Ma la presenza così diffusa della del del della della metafora della Scala
Non ricompare per case forse potremmo dire pensando a quelle cose diceva Biagio De Giovanni Re che addirittura Cabrele antropologie non può che molti più ricompare in qualche modo dove poi forse meno moderno eccetera spettò almeno e più ha frenato nella sua conquista dalla modernità per ragioni evidenti di connessione con i tempi di San Marco la separazione presidente borgo è qualcosa a cui non poteva sfuggire in linea di massima un pensatore del tempo di Bruno quindi le sue conquiste verso la modernità per così dire questo suo tendere combatterlo però se la scala e distrutta come scala delle sostanze ricompare ogni volto come di configurazione nuova dell'essere le vicissitudini del tempo ricomparvero come schema di rimodulazione dell'essere
E quindi la la modalità immagino dell'immaginare della scale convivo con quello della della luce e ricomparire degli configura ogni volta il reale in forme scalare dove la Scala Rita poi di volta in volta tra la forma intellegibile
Tra l'altro all'intelletto e la corporeità da spazi sicuramente la corporeità che nelle vicissitudine ritrova si rifà sembra di nuovo accendersi relazione ma volta per volta nella scalpita gli assi e logicamente visto come l'inferiore rispetto al superiore ero questo non lo dobbiamo dimenticare per così dire altrimenti perdiamo di vista la complessità totale del discorso e-book che si può forse venire meglio diciamo alla luce alla luce se sondata attraverso come dire diciamo
Non il il la sistematizzazione Total del suo discorso maxi sicure la messa in crisi
Di possibili letture sistematico ugualmente significative e coerenti Zhang rispetto al permanere di immaginare che essendo di antica durata per così dire tendono inizialmente a portare con sé tutte le loro capacità di compenetrazione ma anche per così dire di di di discontinuità anche laddove vengono innovativa mente realizzati e allora qui non non non faccio altri esempi per esempio l'esempio delle per le tre case a Domus archetipi di Alis la la la la la seconda sensibili is
E così via c'è che ci danno l'idea di questa scala Rita anche delle case per così dell'essere
Una sequestri su questo tipo di domande insomma bella e con questo concludo io lo facevo rimbalzare la facevo rimbalzare anche diciamo sulla prospettazioni che cita che stanche richiamata ieri diciamo brume andare che circa diciamo l'appartenenza di Bruno
Dopo Cusano o dopo la prefigurazione cosa Aniane per la sua adozione del Copernico ennesimo della modernità con la tesi notissima della autoaffermazione dell'uomo
E che diciamo si si connette a quel tema della potenza e della l'autoesonero mento Digilio una volta diciamo che il mondo sia diventato infinito non c'è più bisogni dell'avvento di Cristo in un qualche modo per completarla creazione una volta per tutto questo infinito plurale in qualche modo a depotenziato la potenza ed è la la ressa inutile nelle sue ulteriore esercizi
E però io direi che si potrebbe andare per ciò che detto da una parte oltre a questa unilaterale rappresentazione dell'appartenenza di Bruno alla modernità
Da parte di Bloomberg non solo si potrebbe andare anche oltre la rappresentazione della modernità attraverso questa categorie in un qualche modo unilaterale della dell'auto affermazione del mondo in questo modo e provare a ripensare diciamo e le grandi espressione attraverso cui la modernità
Ritmi restano la modernità Mona multiverso modernità che conosce siringhe Luigi Mendo omologante del mondo della scienza
Sia l'appropriazione della pluralità di in cui Bruno ricompare nella modernità appunto perché la modernità non è solamente l'infingimento di cui ci parlava usarlo come Galilei quel genio che in un qualche modo scopre copre villa pure
Allora sicuramente questo però all'interno di una dei diritti di definizione molti versa della modernità da rileggere però anche attraverso questi scandali che ci permettono gli anche di farci vedere come la modernità non solo si pensa ma riguarda un si dice metaforicamente forse si pensa a partire da alcuni modi di dirsi di in tui Sissi attraverso grandi metafore
Profondi d'altra parte non sappiamo benissimo che un discorso che si può fare ed è stato fatto
Anche la presunta verità su carte in qualche modo e Cartesio davvero consapevole poiché il vedere il criterio dell'evidenza
In quanto l'evidenza e con essa la luminosità sia esso stesso tematizzato è posto in dubbio il fatto del che il nesso diciamo tra vedere in verità si dia questo ordine di domande in un qualche modo e molto ampio diciamo ci consente di rinvestire una sedia un tot mi pare che ci permette di investire anche e Bruno diciamo con sollecitudine interesso e spero con un qualche frutto vi ringrazio
Grazie
Professor Nuzzo perché sta relazione veramente molto molto interessante e piena di spunti da approfondire
E da parte di tutti noi è vero il problema che pone che è un tema molto importante e dà la parola al professor montano che ci parlerà su Bruno i presocratici
Cioè anzi chiedo perdono ma
Allora innanzitutto io desidero ringraziare il professore Ciliberto per questo invito per l'invito rivoltomi a partecipare a questo importantissimo convegno
Che chiuderanno
Che rievoca il quarto centenario della morte di Bruno la mia relazione che vorrà contenersi nella mezz'ora massimo trentadue trentatré minuti verte su un tema molto vasto e naturalmente non sarà trattato completamente il tema il rinvio per questo alla testo scritto che presenterò poiché agli atti vorrò soltanto acqua
Presentare una linea generale di lettura e poi uno specifico intervento di una interpretazione da parte di Bruna della filosofia di uno dei presocratici in particolare di Empedocle su non è preso grafici io credo di non scoprire assolutamente niente perché il rinvio
Ai presocratici quale fonte o comunque uno delle radici del suo pensiero è un rinvio antico vorrei ricordare a solamente a me stessa che già Gasparri shop
Nella famosissima lettera scritta il giorno stesso in cui Bruno veniva bruciato vivo a Campo de'Fiori rimandata
Agli errori dei filosofi pagando come alla fonte di molti errori di Bruno
E undici anni dopo collegava Bruno agli antichi epicurei e quindi ancora una volta ad una fonte antica ma
I lindi alla i presocratici come fondo di Bruno sono tantissimi le vorrei richiamarlo solo qualcun altro per esempio un'acuta osservazione a propose l'apporto tre di Urbino uno e più antichi filosofi andargli a Coppi questi nel dar conto della testa del Cai panna vale a dire dell'unità del tutto scrive
Bruno cito aveva trasformato in succo è sangue le opere degli antichi
Era tutto penetrato nel loro spirito senza però cessare di esserlo voi
E cioè Jacobini nel mentre il richiamo a questa radice antica rivendica Bruna questa originalità per cui mentre penetrare trasformi in Super sangue
Questi diciamo insegnamenti dei presocratici rimane invece interamente lumi ancora
Debbo dire questa autonomia rivendicata a Bruno RAI Iacobbi
Diciamo da di confermare perché Bruno non solo ripensa le fonti con grande autonomia e originalità
Ma cosa ancora più importante lei legge
E lei mente peggiore in una maniera assai originale e comunque lontanissima da quella offerto dalle storielle e seguite per moltissimi secoli da una lunga tradizione storiografica
Bruno cioè pur non avendo come obiettivo proprio il fine che molti filologi filosofi malissimo e rinascimentale Siderno proposte
Cioè quelle di recuperare il vero volto degli antichi combatte l'interpretazione che di questi era stato offerto dalla dallo Stagirita e la considera questa interpretazione lì Aristotele che ora eticamente viziata interessata
La lettura visto tecnica dei primi pensatori della classicità
Per Bruno è un'operazione o storiografica addirittura conduttore Bruno che scrive in malafede Aristotele è un nome Fidel relatore o addirittura è uno che maltratta assai i suoi predecessore con l'aggravante di voler mascherare il travisamento di quei pensieri devoti quei di quelle filosofia come operazione di recupero della tradizione filosofica e scientifica preparato mite per segnalarle meriti e limiti questa diciamo opposizione una posizione assai interessante perché Bruno non legge i presocratici con gli occhiali di Aristotele
Ma la di legge a partire da un sistema di domande che è il suo sistema di domanda e vuole verificare
Se neppure platonici nei presocratici ci sia un sistema di domanda se non di risposta che possano una certa misura essere in consonanza con il suo sistema
Bruno sembrano ritenere il proprio sistema di domande molto affine a quello di non pochi presocratici se si volesse tentare di fare un semplice elettrico dei filosofi gli hanno pensato e agito nell'aria culturale della grecità classica citato da Brusca nelle sue opere ci si accorgerebbe che veramente pochi di essi rimangono esclusi
Bruno c'è mostra di possedere
Una conoscenza ampia e approfondita delle dottrine più significative degli autori più rappresentativi della cultura pre platonica
Ma mostra altresì di saper segnare i giusti confini che se parlano l'uno dall'altro senza mai cadere in quell'eclettismo superficiale generica che talvolta gli viene imputato
Per tutti i punti nodali della sua dottrina
Bruno individua uno o più autori della grecità classica più antica alla cui autorità potersi riferire alla cui dottrina poter rimandare per una conferma
Un'esemplificazione o una semplice delucidazione delle sue tesi
Io dopo aver fatto questa premessa generale voglio soltanto a far un piccolo esempio Bruno lo diceva chiudendo il suo bellissimo intervenne presso Roma sulle stamattina in una certa misura il portatore di un messaggio che pone l'accento sulle differenze
E il primato della differenza che veniva rivendicato quindi il policentrismo di Bruno in una certa misura vorrei dire quasi invogliato quasi
Sostenuto dall'irruzione che nella cultura europea all'alba della modernità fanno alcuni libri della tradizione classica che conosciuti comunque non avevano una presenza così capillare come cominciano davvero a partire da queste carte
E sono le vite di Diogene Laerzio e i libri di Sesto empirico
Quando compaiono introduzione latina e quindi Hill una lingua leggibilissima in questo momento è qualcuno addirittura introduzione italiano qualcuno di questi libri
Che cosa viene fuori uno scenario completamente nuova
La radice culturale della tradizione occidentale non è più soltanto la radice platonica visto Tenca filtrata attraverso la cultura cristiana
Ma una radice che pone al centro Ibra i platonici i presocratici
Le vite di Diogene Laerzio sono come tutti sanno appunto le vite che arrivano fino ad Aristotele ma che per lo più si intrattengono su questi filosofi minore della cultura tre platonica e le diciamo
Le opere di Sesto sono opere teoretiche ma che fanno un larghissimo uso
Delle citazioni di frammenti di filosofi presocratici per dimostrare appunto la tesi scettica di sesto
Bruno coglie questa apertura
Questa molteplicità di fonti che offre in questo momento diciamo lo scenario culturale e in questa apertura affonda la lama affilata
Della propria intelligenza assetata di pluralismo di molteplicità ma soprattutto che vuole renderle giustizia e quindi una certa misura rispettare tutte le espressioni della intelligenza umana
Non è un caso che egli continuamente e per la molteplicità delle figlie filosofica e non per una sola figlia filosofica
Detto questo vorrei passare ad una esemplificazione concreta di lettura Bruni Anna di presocratica e in maniera particolare di Empedocle avevo dato già un cenno di una lettura originalissima
Di Bruno a proposito di Parmenide in un altro video piccolo lavoro oggi voglio darla suo Imperium mi auguro con l'anno prossimo di poter dare diciamo quadri un po'più articolati su diverse figure della cultura pre platonica
Cominciamo con l'intero nel della causa principi è uno Bruno per procedere alla Fondazione ontologica dell'universo infinite animato in ogni sua parte
Deve affrontare il tema della sostanza in modo particolare deve ripensare i principi tradizionali di materia e forma di potenza atto in questo ripensamento ovviamente sì incontra o si scontra con le posizione aristoteliche sia nella versione classica del filosofo vista ginnica sia nella versione medievale di tomistica Scotti visti eucaristico
Tanto Aristotele che i suoi seguaci hanno mantenuto distinti principi di materie di forma e hanno fatto coincidere la forma con la sostanza
Nel libro settimo della metafisica ma lo dicevamo un minuto fa con uno studioso di Aristotele quale Lucio Pepe le citazioni e le discussioni di Bruno su Aristotele solo soprattutto riferite alle opere logica le categorie in maniera particolare alla fisica al decennio e ad altre opere di questo tipo la metafisica è come se fosse un poco trascurata da Bruno
Nel sesto blog della metafisica restato l'aveva precisato nella ricerca del perché si ricerca la causa della materia vale a dire la forma per cui la materia è una determinata cosa e queste appunto la sostanza
Per Aristotele e dunque le cose non sono un vero aggregato una semplice addizione di parti o di elementi materia ogni cosa e specificamente a quella che non altra non perché sia costituito da alcuni elementi materiale ma in funzione di qualcosa che in una certa misura è fuori dalla materia
Questo a qualcos'altro e ciò che ha visto al definisce la sostanza oppure la natura delle cose
La forma di una determinata cosa intesa Hristo teoricamente come sostanza natura agli occhi di Bruhns appare come un principio formale di natura logistica e non naturalistica
E inoltre essendo forma proprio di una cosa particolare quindi la sostanza va intesa come anima non come sostanza nel senso generale del termine
Si rivela prima della indissolubilità e della persistenza che debbono essere qualità specifiche dei principi
Di qui la critica serrata a queste tesi aristoteliche e di qui il tentativo condotto con grande attenzione teoretica nel della causa per unificare principio materiale
E principio formale della realtà cioè materia e finita
Le loro fondamentale di Aristotele al di là di Bruno consisterebbe nel voler mantenere distinte materia e forma
Causa materiale e causa formale egli dice Bruno non ha corretto i suggerimenti che gli venivano da alcune filosofia più antiche
Non ha considerato materia e forma come con sostanziali a scelte di considerare la realtà concreta della natura da un punto di vista intellettuali stinco e logistico piuttosto che da quello vitalistico e biologistico
Perciò conclude Dix sono il personaggio sta parlando giudicare ancori io esser meglio di abbraccia quei principi di Filosofia lituani in questa importante rimanda non allegano ignoranza come fa Pitagora Empedocle e il tuo nolano
E di Cassano stessa precisa e specifica la portata teorica di questi principi di Filosofia
Continua infatti poiché le forme non hanno l'essere senza la materia
In quella si generano e corrompono dal seno di quello esce no e in quella si accoglievano perciò afferma Dickson ancora la materia la qual sempre medesima rimane sempre medesime e feconda deve avere la principale prerogativa dessert conosciuta
Solo il principio sostanziale no sostanziale e quello che e che è sempre rimane e le forme tutte insieme non intende Erle se non come che sono disposizioni avarie della materia che se vanno è vengono altra cessano S. rinnova Hondo non hanno reputazione tutta di principio
Il riferimento a Pitagora Empedocle non è qui occasionale pur con la consapevolezza della originalità del suo pensiero rispetto a questi e ad altri filosofi antichi Bruno avverte una sorta di maggiore vicinanza ai principi delle filosofie dei presocratici che non a quelli di Aristotele
Interroga e dunque è uno di quegli antichi filosofi che avevano conseguito buon frutto nella comprensione della natura avevano intuito infatti L'Unità di materia e forma e cosa assai importante e significativa avevano compresa che il ritmo con cui le diverse forme della materia succedono le une alle altre incessantemente e dovuta alla vita che incita nella stessa materia
Per Empedocle infatti opportunamente citato da Brusca i principi del reale come è noto a tutti solo le quattro dodici
I Rizzo nata acqua aria terra e Fusco la DC che non vanno considerata alla stregua di elementi materiali inerti privi di vita ma di elementi materiali
Animati dall'interno da un impulso da un impeto da una tensione che l'agrigentino chiama orme
Loro metterci a è una forza cosmica che agisce all'interno dell'universo investe tanto incivile che gli esseri animati rappresenta la vita che è presente ed è attiva in ogni parte del cosmo
E il movimento continua incessante che investe fa essere tutte le cose
Ormai e la tensione vitale che giustifica la vita del cosmo nella sua totalità
Ma anche l'apparire per aggregazione o lo sparire per disgregazione delle singole cose degli enti particolari
Orme dunque e la forza cosmica l'impulso attiva nelle quattro radici l'attenzione alla vita che Fassi che quell'aria bici si compongono secondo proporzioni pondera specifiche dando forma ai singoli infiniti enti individuati forza impulso tensione che non viene meno neppure al momento della morte disgregazione dei singoli enti perché continua ad luogo ad altro movimento ad altre forme di aggregazione e quindi di felicità
Ormai a secondo della direzione della funzione che assumo volta per volta aggregante o disgregato mentre prende il nome di Filoteo essa e di merito fosse di amore e di odio
La vita degli astanti come quella delle parte più semplici e dubiti del cosmo la minuzia Ria come la definisce Bruno sono il frutto del movimento aggregante e disgregando dell'ordine
Nel cosmo perciò non ci sono regioni o enti privilegiati
Tutto è soggetto a mutamento a un continuo divenire grazie all'impulso che dall'interno spinge le quattro la dice ad unirsi o a separarsi
Tutto muto niente si distrugge in quanto le radici della vite che le spinge al movimento sono eterne
Per questa sua dottrina Empedocle fu fortemente criticato da Aristotele
Per lo Stagirita all'epistemologia delle grigi agrigentino come a quello di quasi tutti i presocratici fa difetto il concetto di essenza
In un limpido passaggio del degenerazione The corruzione
Arrestato l'accusa intendo fare di non riuscire a fornirle un'adeguata spiegazione della causa che determina quella proporzione armonica ponderale che fa sì che una cosa sia quella e non altro
Questa causa per Aristotele non può e non deve essere identificato con la Juve la materia rappresentati né impeto da dalle quattro dodici
Ne dà un'enorme attiva con le sue due funzione di Filoteo SM Cossa
Dare ristoro per considerate alla stessa stregua delle quattro la bici quindi materiali e da aggiungere ad essa in modo da sostenere come fa restò tale che rapper Empedocle gli elementi sono sei
La causa di cui qui parla rispondere e la causa formale e quella causa
Dallo Stagirita avvertito come strettamente collegato Alten ossa alla causa finale
E quella ossia quella sostanza quella natura che Bruna così aspramente criticata dei passi precedente mentre letti del della causa
Qui sta il punto di maggiore interesse per il nostro discorso
E se abbiamo indugiato nel riprendere del grosse linee la posizione d'arresto termica relativa alla causa formale
E alle critiche avesse mosso da Bruno e subito dopo la posizione di Empedocle e le critiche avesse mosso da Aristotele e per meglio far risaltare la vicinanza di Bruno De Empedocle Bruno ha criticato in Aristotele quella dottrina della causa formale in virtù della quale Aristotele ha criticato Empedocle e intendo per come Bruno non ha considerato la forma come qualcosa di separato dalla materia ma l'ha inteso come la vita la tensione che inerisce alla materia spessa
Bruno legge nella posizione intendo crea la negazione della opposizione tra materia e forma tra potenziato tra corporea incorporea che è alla base della concezione dell'uno tutto vivente della vita materia infinita
Di quell'uno tutto che il seno inesauribile da cui provengono gli innumerevoli mondi gli innumerevoli gli enti gli innumerevoli individui
Quando nel dialogo secondo del della causa Bruno si impegnò nella definizione della causa efficiente nel giro stretto di non più di due o tre pagine cita esplicitamente due volte Empedocle e una terza volta pur senza farne il nome far riferimento alla sua dottrina dell'amore e dell'odio
Tanta attenzione
E chiaro indizio della vicinanza avvertito dal nolano su questo tema alle tesi dell'Agrigentino
A Teofilo che definisce l'efficiente fisico universale come l'intelletto universale che è la prima e principale ha facoltà dell'anima
Del mondo la quale forma universale di quel di Cassano fa notare
Come tale convincimento sia cito conforme all'opinione di Empedocle anche se così come è stato esposto e quindi nella versione del nolano e più sicuro più distinto più esplicito più profondo
Bruno cioè turbolento riaffermare la propria autonomia dalla fonte stai evidenziando i referenti antichi di uno dei nuclei teorici di maggiore impegno della sua filosofia
La tesi secondo cui la vita palpita in tutto l'universo e va pensata don con categorie logico linguistiche ma con in quelle organici visti che e biologia
E che il riferimento sia all'horror me e alle forme della direzione della sua tensione esplicitato da Bruno stesso quando nella stessa pagina dopo averli chiamati i pitagorici
E il verso virgiliano che recita tot anni infusa per Artus mensa agitato moderna etto Totò se corruttore Michel tra precisa
Questo Fabio dicono
Procede dal mondo superiore
Il quale è affatto uno a questo mondo sensibile che divise multi ove non solamente all'amicizia ma anche la discordia per la distanza di parte direi
Il riferimento così esplicito all'amicizia alla discordia che rivendicano
Del mondo sensibile contemporaneamente e non alternativamente sottintende chiaramente un rimando ad interloquire
Nel mondo sensibile considerato dall'agrigentino amicizia discordanti operano contemporaneamente la discordia di screditando un composto consenta all'amicizia di produrne un altro l'affermazione della discordia qua e l'affermazione della Concordia la ed è questa ormai con le sue diverse edizioni con le diverse direzioni in cui incrina il suo impulso a produrre la continua mutazione la vicissitudine ed eterna la inarrestabile Ruota del Tempo o come si esprime Empedocle
A far sì che a vicenda predominano nel volgere del tempo quelle radici che uguali della stessa età hanno ciascuna la propria differenti e prerogative e ciascuno il proprio carattere
Nello sforzo della precetti precisazione del concetto di intelletto universale e della sua funzione nella strutturazione del mondo sensibile Bruno insiste il riferimento ad Empedocle
Scusatemi afferma infatti al che questo intelletto universale dell'Agrigentino è chiamato distinto ore
Come quello che mai si stanca delle esplicare le forme confuse nel seno della materia e di suscitare la generazione dell'una dalla correzione dall'altra cosa
Bruno con questo ulteriore riferimento ad mette direttamente il rapporto quelle che egli chiama l'intelletto universale
Con l'impulso distinto ore di Empedocle colla orme
Norme Empedocle infatti come l'intelletto universale Giuliana non apporta dall'esterno forme estranea alla mescolanza delle radici
Ma favorendo l'aggregazione discriminazione rende possibile la realizzazione di forme che implicitamente erano presenti nelle varie possibilità della mescolanza stessa
Il rapporto Bruno Empedocle potrebbe continuare ma salto alcune cose
La continuità tra le due ontologia sembra ribadita maggiormente da un'ulteriore precisazione fatto da Bruna a proposito dell'intelletto
Alla domanda di Dix sano intesa chiarire che l'intelletto universale vada intesa come East cause estrinseca e come causa intrinseca che offrono risponde
Lo intendo cause estrinseca perché come efficiente non è parto degli composti e cose prodotto e causa intrinseca in quanto che non opera circa la materia pur di quel onde cause estrinsecato
Per l'essere sul suo distinto dalla sostanza ed essenza degli effetti e perché l'essersi su può non è come di cosa genera bile corruttibili
Benché versa circa quelle e causa intrinseca quanto all'atto della sua operazione
La stessa considerazione
Vale per l'ormai Empedocle era la sua tensione aggregativa Filoteo essa e di sbrigativa nei Cossa estrinseca in quanto non coincide con le quattro province le con i composti che queste formano ma intrinseca perché intrinseco e l'atto della sua operazione
In queste poche pagine del della causa
Che stiamo passando in rassegna Bruno cita ancora una volta esplicitamente Empedocle è sempre con la prudenza solitamente usata quando fa riferimento ai presocratici di cui come si esprime Bruno possediamo soltanto pochi stracci
Il scopo e la causa finale la quale si propone l'efficiente e la perfezione dell'universo
La quale è che in diverse parti della materia tutte le forme abbiano attuale esistenza
Nel qual fine tanto si diletta e si compiace l'intelletto che mai si stanca suscitando tutte sorte di forma della materia come Parker Foglia ancora Empedocle quell'ancora e indizio che gran parte del discorso che Bruno sta sviluppando a proposito delle cause dei principi è il rapporto non voglio dire sotto l'influenza il rapporto con l'impeto ma dove è possibile reperire nei testi impero Clay una traccia che possa giustificare un'affermazione dominante secondo cui anche per Empedocle lo scopo o causa finale di
Prima di rispondere a questo interrogativo bisognerà precisare
In cosa possa consistere questa percezione dell'universo in concezioni così dinamiche
E ha fatto statiche di immobili sta ore sono appunto quella di Empedocle di Bruno in un universo in cui si verifica una continua inarrestabile trasformazione
Una vicissitudine Terna la perfezione non può essere pensata come
Realizzazione di una compiutezza come attuazione piene di una potenzialità come condimento definitive appagante di un processo avente un principio e una deve necessariamente essere pensata come realizzazione indefinite incessante di tutte le forme possibili implicite nelle diverse parti del cosmo
L'universo allora sarà tanto più perfetto quante più forme intrinseche e connaturate realizzerà perfezione in votazione non vanno pensate in questa ottica come posizioni opposte o incompatibili ma come concetti che si richiamano vicendevolmente addirittura file a far prefigurare una coincidenza e questo uno dei nuclei teorici più significativi del bullismo ed è anche il punto centrale della dottrina Empedocle bisogna convenire per ciò che ancora una volta il riferimento del nolano all'agrigentino e meditato è congrua
Uno dei frammenti in cui è possibile leggere
Questa visione dinamica dell'universo questa perfezione intesa come realizzazione di tutte le forme possibile e il frammento trentacinque della raccolta disse Franza che essendo lunghetto io salto a piè pari
L'attenzione oltre che all'intero frammenta l'appuntato però in maniera particolare sugli ultimi due versi in questi erompe con forza il compiacimento del filosofo scienziato per le infinite stirpe di mortali
E delle forme più barriere e meravigliosi avvedersi
Lo spettacolo dell'universo a loro per Empedocle e tanto più bello e tanto più si avvicina alla perfezione quanto più si arricchisce di forme di esistenza
Sempre più numerosa per quantità e sempre più varie per Foggia e figure un riferimento esplicito ha impedito Cré può esser letta anche del De gli eroici furori
Bruna sta discutendo della scienza o della pulso dell'intelletto intellettiva volontà deve ammirare io io a tentare di coglierlo tutto avvertito come sommo bene no
Bene e primo nero come abbia soluto a bontà e bellezza
Per dar conto di questa puzzo per spiegarne la giovane in natura utilizza un notissimo principio dell'Agrigentino
L'intelletto e intellettiva volontaria afferma Bruna si comportano come tutte le altre cose dell'universo Cossiga
Come ogni cosa naturalmente ai impeto verso il suo principio regressiva mente e progressivamente verso il suo fine perfezione
Come venisse Empedocle il principio di imperio esplicitamente e ripeto che ho citato e il principio richiamato quei Bruno fa riferimento in maniera così elogiativa e quella del si tiene che appiattisce il signor Principi dal dall'Olanda viene eletto regressiva mente e progressivamente
Il principio per o opera cioè regressiva mentre quando ogni singolo elemento di un composto tende ad appetibile il proprio assistito l'acqua tende verso l'acqua la terra verso la Terra e così progressivamente i principi entrano in gioco allorché un composta muta continuamente in vista del raggiungimento del proprio figlio e perfezione
Per far riferimento ad Empedocle per questa tesi non ha tenuto presente
In maniera precisa il doppio movimento attivato dal principio di similitudine nel poema Empedocle infatti il principio agisce regressiva quando prevalente nei Cossa i composti descrive caro e ogni del dice si separa dalle altre e a pesce le parti adesso è omogenea
Progressivamente invece agisce nel processo di formazione dei composti e quindi degli enti naturali e quindi degli degli esseri viventi in ogni caso il principio punta a realizzare il suo figlio perfezione
Di questo processo e impedirlo offre un'immagine poetica di grande potenza e precisione nella descrizione del formarsi delle specie viventi
Queste non sono create da Buttiglione ne vedono la luce già belle e perfette nella struttura definitiva delle loro singole forme i primitivi di queste specie si vennero formando gradualmente
In virtù proprio del principio di similitudine compatibilità dalla terra immagino Empedocle spuntano delle membra separate che ha tratterebbe altre membra commesse compatibili si uniscono ad esse e danno vita a forme dapprima mostruose inadatta alla sopravvivenza sollecitata dall'attenzione realizzare il fine della loro perfezione
Si strutturano informa sempre più armoniche è sempre più adatte alla sopravvivenza
Se leggiamo in sequenza i frammenti Empedocle dal cinquantasette al sessantadue vediamo emergere una teoria della selezione evolutiva che a partire da un integrale naturalismo in virtù del quale tutti viventi nascono per generazione o spontanea della terra dalla terra conduce fino alla realizzazione Perfect delle forme compiuta ma pure qua via Stenico da leggere i versi di Empedocle un riferimento valgono cinque sei mesi
Un riferimento a Empedocle troviamo ancora nel De gli eroici furori laddove Bruno sostiene che nella ricerca della verità a conviene dunque che l'anima umana abbia in
L'ingegno e gli strumenti atti alla sua caccia
Questi strumenti dal non l'hanno solo individuato nell'uso della logica attivissimo organo all'abitazione della verità per distinti
Trovare
Giudicare il luogo in cui la verità attraverso gli strumenti della logica va cercata e la selva delle cose naturali
Dove sono tanti oggetti sotto l'ombra e rinnovamento dove la verità è nascosta con grande diligenza come sogliono fare degli uomini quando debbono nascondere gli tesori più grandi
Quale esempio di filosofi che con la logica hanno cercato la verità nella natura Bruno indica esplicitamente Pitagora Anassagora ed Empedocle Pitagora la cercò per le sue orme vestigia impressi nelle cose naturali che sogno di numeri gli quali mostro mostrano il loro progresso ragioni voti ed operazioni in un certo modo
Perché il numero di moltitudine numero di misura e numero del momento oppongo quantità formale prese potremmo tradurre la verità nell'essere si trova in tutte le cose alla Sagra dell'Empedocle cercarono con la logica nella no nel collar logica la verità nella natura perché considerando che la un nipote ente ogni parente divinità
E in pieno il tutto non trovavano cosa tanto minima che non volessero che sotto quella fosse o colpa secondo tutte le ragioni benché procedessero sempre per la dove era predominante ed espressa secondo ragione più magnifica Peralta
Anche per quanto attiene all'uso della logico all'uso della mente nella ricerca della verità il riferimento alla Sagrada Empedocle e perfettamente calzante vediamo quella relativa rimpetto come per dimostrare quanto calzante sia il riferimento dell'Agrigentino all'agrigentino basterà anche qui citare qualche frammento
Nel frammento dopo due dopo aver richiamato alle deboli capacità conoscitive degli uomini i molti mali che otto un dono di Prince ieri la brevità e la vacuità della vita umana e l'inconsistenza delle vanterie umane circa l'ampiezza della loro conoscenza Empedocle rassicura il suo discepolo circa la possibilità di conoscere la verità grazie al suo insegnamento conoscenza precise Empedocle immediatamente con rigoroso spirito scientifica che non andrà oltre la capacità conoscitiva della mente
Non saprà cito di più di ciò a cui si solleva la mente umana e conoscenza che trova il suo punto di avvio
Nei sensi la citazione a Brugnato di Empedocle come conferma alla necessità di usare la logica gli strumenti mentali nell'apprendimento della verità evidenzia anche un'altra consonanza tra il Nolan nell'Agrigentino
Quella relativa al rapporto Sensi ragione
Per Bruno come è noto deve essere in modo circa di di mandar testimone nel senso a cui non dobbiamo luogo in altro che in cose sensibili ancora non senza sospensione
Se non entra John molto alla ragione
All'intelletto conviene giudicare rende ragione delle cosa presenti e divise per distanza di tempo e intervallo dico
Il senso è infatti ancora Bruno serva del citarla ragione solamente ad accusare ad indicare tristi ficcare in parte non attesti ficcare in tutto onde la verità come da un debito al principio e dagli senza impiccio la parte manone nell'i sensi
E ripeto che a sua volta invito il suo discepolo Pausania a conoscerlo ogni cosa cito Empedocle per quanto è chiaro
Per realizzare questo obiettivo lo sforzo conoscitiva deve poter partire da tutte le fonti della conoscenza sensoriale
Il frammento tre ma Orsi su considera Cogni con ogni tuo potere in qual modo ciascuna cosa in chiaro senza accordare più fiducia alla vista che all'udito o all'orecchio sono ora oltre la chiara fede del gusto e non nega al fine a nessuno delle altre membra dove sono via per conoscere
Ma conosce ogni cosa per quanto ed
Ma la sensibilità se abbigliate non esaurisce lo sforzo conoscitivo al suo discepolo Empedocle chiede di andare più a fondo
Apprendi cito frammento quattro penetrando il discorso nell'intimo come per Bruno non essenza di avvenga all'infinito non essendo sulla cui si richiede a questa conclusione
E chi li manda a riconoscere questo per via di senso e sensibile colui che volesse vedere con gli occhi la sostanza e l'essenza così per Empedocle l'impulso vitale dorme che animali radice e le radici e li spinge ad aggregarsi a disgregarsi non si apprende con i servizi ma con la mente
Perciò e gli inviti il suo allievo nuovo de Carew Apprendi con la mente
Ci sarebbero altre cose soprattutto dalle opere latine ma in questa sede voglio ammessa proprio il giorno grazie
Grazie al professor Manta Anna do ora la parola al dottor campi Bruno commentatore di Lullo
La lettera preparatoria tende lampade comminatoria non Liana
Rappresenta indubbiamente uno dei documenti più insigni
I cattivi per comprendere in quale clima si trovò a operare il nolano nel biennio di permanenza a Wittenberg
Inoltre essa appare ancor più attendibile perché continui la testimonianza del primo semestre ha già trascorso dal filosofo italiano nella città simbolo dalla riforma va infatti ricordato che Bruno era stato iscritto all'albo dell'Università il venti agosto del mille cinquecentottantasei e la lampada combinatoria primo testo pubblicato da Bruno a Wittenberg viene stampato nei primi mesi del mille cinquecentottantasei
Ad una lettura attenta il testo della lettera inviata rettore per Russo Albino se al senato accademico sembra idealmente divisa in due parti ben distinte
La prima che potremmo definire di prassi diplomatica si risolve in un lungo e accorato ringraziamento per essere stato accolto senza pregiudizi apprezzato solo per il proprio talento
Mai discriminato per la propria fede o per le proprie convinzioni filosofiche come era invece accaduto ad esempio per elezioni io Sonia Renzi o durante il secondo soggiorno francese
In questa prima parte il nolano convoca i temi che a grandi linee riprenderà momento di congedarsi da Wittenberg in modo ancor più partecipato Illirico nell'Oratio vale Victoria
Ben oltre gli scontati convenevoli dalla lettera emerge l'immagine di una città e di un'università ove regna un clima cordiale
Città e università verifica mentre toccate dagli esiti di un saggio moderatismo riformistico il cui manifesto era rinvenibile nella formula di concordia
Tanto contrari ai fanatismi del calvinismo che il principe elettore Augusto primo aveva promosso nel mille cinquecentosettantasei
Un clima favorevole per la libertà del filosofare che la recente morte del duca deceduto in febbraio
E la maggiore intransigenza della fazione filo calvinista che sosteneva che siano primo figlio ed erede del duca scomparso non avevano ancora alterato in quel primo
Periodo di permanenza Bruni
Il secondo motivo della lettera
Si risolve nella presentazione all'Accademia vita Bergé insiste dello scrittore si pubblicava di seguito
Il De lampade combinatoria Giuliana viene scelto dal nuovo anno non solo come un biglietto di presentazione delle sue capacità ad un ambiente nuovo Peugeot amento piuttosto consueto per ritrovare ma quel trattato vuole anche rappresentare un dono così lo definisce Bruno
Domenica quel senato accademico scevro da pregiudizi che lo ha colto con tanta generosità
Può legittimamente sembrare strano che Bruno scelga proprio l'operetta Rulliano per confezionare il suo omaggio
Si ricorda infatti che il filosofo italiano ottenne l'incarico di tenere per quasi un biennio lezioni del filosofia come racconto gli inquisitori veneti senza precisarne l'argomento
Mentre riferisce più precisamente che nel suo ruolo di docente privato che comunque impartiva sull'insegnamento presso l'ateneo pubblico tenne una lezione dell'organo di Aristotele il nono costituto dei documenti venti
Bene veneti
è noto che l'introduzione del nuovo anno nell'ambiente accademico compreso l'incarico dei corsi si deve ad Alberico Gentili autorevole e stimato giurista conosciuto dal bruno durante il biennio inglese e incontrato nuovamente a Wittenberg come l'italiano
Che tra l'altro teneva dall'agosto del mille cinquecentottantasei un corso di diritto svolgeva una missione diplomatica per conto della regina inglese
E molto probabile come ipotizzò Vincenzo Spampinato che Bruno fosse stato vincolato al commento dell'organo di Aristotele dal suggerimento prudenziale del Gentilini
Sarebbe stato consigliabile per i filosofi italiano insegnare una materia che conosceva bene come la logica aristotelica
Piuttosto che affrontare argomenti più compromettenti come le speculazioni più finalmente filosofiche o teologiche
Che potessero pericolosamente entrare in collisione con luterani e calvinisti che egemonizzata nel corpo docente di quella università
Di certo la scelta di commentare la logica dello Stagirita rispondeva anche ad un'altra esigenza se non ad una richiesta esplicita del senato accademico
Infatti nello studio di Wittenberg si segnalava di recente la diffusa tendenza alla ripresa dei testi aristotelici da troppo tempo assenti dei programmi dei corsi
Questo recupero della tradizione aristotelica non era il frutto di una libera scelta dei professori riprendere chiesi e sì in tal modo ottemperavano piuttosto all'indicazione di una commissione ducale istituito dal nuovo principe lettore il quale intendeva con l'introduzione della lettura delle opere resto teli che riorganizzare la struttura universitaria al fine di ridimensionare la diffusione del realismo a favore di una più stretta osservanza aristotelico me l'Antoniana
Se analizziamo la produzione Bolognani quel biennio troviamo che subito dopo il De lampade combinatoria Lulli Anna
Il filosofo italiano diede alle stampe a stretto giro di tempo il De progresso detta lampade venatoria logico Room ed ha pronto la nuova edizione dei cento metri Gin che articoli negli stessi mesi compose anche un commento alla retorica ad Alexandre Dumas opera creduto di Aristotele che io annessa al stende pubblico solo nel mille seicentododici col titolo di artifici un faro
Come si può constatare eccezion fatta per la lampada non Liana la produzione del novanta questa prima fase appare tutto rientrare ad affrontare aspetti diversi della filosofia di Aristotele
Soprattutto il progresso tra lampade venatorio logico lungo che offriva un commento puntuale dei topici ripeto percorrendo lì libro per libro con l'ausilio dell'interpretazione che di quel testo aveva fornito terrore potrebbe essere stato l'argomento delle sue lezioni sulla logica quella lezione dell'organo di Aristotele di cui aveva riferito
Ai giudici di Venezia e sembrava mostrare più esplicitamente degli altri trattati la volontà di Bruno di rispondere con i suoi commentari alle esigenze di cui il nuovo corso dell'università Wittenberg chiese volendo quindi Bruno per quell'esordio la stampa aveva a disposizione materiali aristotelici che per le suddette ragioni sarebbero certamente stati più apprezzati dei professori che componevano quel Senato e anche più consoni a un docente di logica aristotelica sui cui gli elementi Bruno stava per iniziare un corso
E poi un altro elemento che rende ancor più inconsueta la scelta del nuovo
è noto infatti che la combinatoria Uliana non avesse molti ammiratori tra i professori Wittenberg crisi per lo più umanistica Moratti e la forma come scrivevo che avranno eccepito sull'oscurità del metodo del catalano e soprattutto sulla promessa di acquisizione della Sapienza universale che Lars Raimondi ostentava
Dunque Bruno affronta affrontando consapevolmente una prova difficile si trova di fronte una doppia scommessa
Convincere quel senato accademico delle sue duttili capacità e delle sue straordinarie competenze e al tempo stesso come scrive libri liberare da ogni pretestuoso disprezzo il sistema Linux
Il nolano presenta il metodo Iuliano elettori tedeschi del De lampade combinatoria con grande abilità retorica
Nella prefazione al problem avverte non solo i filosofi gli ingegni doti ma tutti coloro che vorranno accostarsi alle artes anche se privi di esperienza ma non privi di capacità delle difficoltà che li attende ma al tempo stesso offre uno stimolo seducente esaltando i successi che quel metodo potrebbe regalare
Per piegare quella plausibile ostilità dell'ambiente tedesco per gli scritti di Lullo vista la fama di oscurità che li accompagnava Bruno esibisce la propria abilità didattica come garanzia per appianare ogni asperità
Insomma l'incipit del da lampade combinatorio Iuliana risulta una delle testimonianze più di ieri più evidenti di quell'inestricabile rapporto tra biografia filosofia che Michele Ciliberto ha più volte indicato come la caratteristica peculiare della scrittura del no
Per favorire l'apprezzamento dell'opera a Lubiana e per predisporre positivamente i lettori
Bruno dipinge la figura del francescano di Maiorca ingigantendo i suoi metodi i suoi meriti scusate e mostrando al pubblico quanti e di quale importanza fossero i legami tra le artes e la cultura filosofica tedesca
Riprendendo un passaggio obbligato dalla vulgata Lubiana il nolano ricorda l'episodio raccontato peraltro dallo stesso Lullo nella vita coetanea di quando l'Ars Magna nel suo principio gli fu rivelata per via di dominazione divine
L'origine celeste quindi garantisce della sua bontà
E se è in grado e qui Bruno riprende la introduzione in arte ma Magna ma Raimondi Lulli di Bernardi la rinite di trasformare anche un individuo Ruzzo espunto in un sapiente perfino superiore cito ha qualche famoso autore di lingua antica nello stesso modo in cui le messi di grano superano in qualità quelle di oggi
In quell'arte continua Bruno cito si trovano quei principi universali una volta posti quali come fondamenti noi possiamo esaminando dimostrando e difendendo qualsiasi argomento in ogni suo aspetto
Indagare in modo idoneo scoprire novità in grande abbondanza e giudicare con un maggior grado di certezza
E se la preziosità del metodo Rulliano e occultato da una scarsa chiarezza non è il caso di scoraggiarsi
La faticosa comprensione dei trattati del francescano va assimilata per il nolano alle operazioni per astrarre nono puro dalla terra limacciose un esempio di di Bruno lo stesso Lullo assomiglia un Sileno che secondo la definizione rossiniana dalla peste e dalla faccia di ha ben poco a vedere della ricchezza che racchiude nell'animo
Quell'arte consente al suo amministratore di estendere all'infinito e moltiplicare le proprie conoscenze essa diviene se ben utilizzata un vero e proprio metodo universale destinato a governare tutto il sapere
Non vi è dubbio alcuno allora che scrive Bruno raccoglierei Pujol frutteto Di Lullo valga qualsiasi sforzo
Se occorresse ancora una prova della fertilità della combinatoria dallo spagnolo basterebbe riferirsi ai successi di coloro che se ne sono avvalsi
Primo fra tutti è qui Bruno tocca le corde sentimentali dei professori di tendere bis il vostro Nicola scusa
Dal pensiero tanto profondo da sfiorare la divinità
Lo stesso Paracelso che in altri luoghi Bruno ha decantato come medico fino al miracolo appare ridimensionato al confronto di Lullo e da lui profondamente debitore
Pur restando il principio dei medici e l'unico che può di diritto sedere al fianco di Ippocrate Paracelso non è stato così onesto da ammettere che la parte fondamentale della sua dottrina medica deriva dalle opere di nulla
Lo stesso metodo di combinazione degli elementi presenti natura che sta alla base della sua altro chimica è il frutto di una ripresa con qualche ritocco tecnico alluda Bruno dell'autonomia
Famosi senza troppo merito sono poi diventati commentatori Di Lullo e tutti cadono sotto la critica piuttosto severa del novanta
Cornelio Agrippa e qui commentario pure Bruno dà prova di utilizzare si è servito dei testi di nullo non tanto per commentarli quanto per illustrare il suo pensiero
Mi scarso valore sono poi i contributi per delucidare il testo non li hanno compiuti dalle dettati Specials Buñuel
Quest'ultimo d'ingegno incerto versato in molte discipline acquistato onore per aver scritto una biografia di Lucullo e per avere pubblicato le sue opere la sua notorietà quindi pare suggerire Bruno in generosamente
Si deve al fatto di poterlo definire un Janus
Questi giudizi fortemente svalutati vivi nei confronti dei commentatori Tulliani costumi costituiscono labile artificio retorico per far apparire ancor più efficace e produttiva la sua opera
Solo grazie al suo commento infatti letture non troverà troppo disagevole comprendere il metodo del catalano
Poiché annuncia Bruno appianerò le cose difficili distinguerò quelle confuse svelerà o quelle nascoste dell'occitano quelle oscure
Ma non solo l'arte nubiana è stato a tal punto migliorato dal commento Bugnano che adesso scrive Bruno e impossibile aggiungere qualcosa di più
Per raggiungere questo fine Bruno dichiara di essere intervenuto autonomamente sui testi Giuliani intervento per il quale naturalmente il Tura deve essergli grato
A me che svelò ciò che è occulto riordino in una serie chiara una massa confuso e completo l'ossatura integro ciò che manca penso si debba riconoscenza non meno che al primo inventore
Quando entra nel vivo dell'analisi dei sistemi Iuliani Bruno mantiene le promesse formulate nella prefazione
Si sforza di affrontare gradualmente le difficoltà proposte dagli scritti del mistico spagnolo fornisce interpretazioni aderenti al testo e semplifica quanto più possibile le sue spiegazioni
E lo stesso a collocare questo commentario in posizione subordinata per complessità e specificità albe compendio USA architettura Giuliana
Composta e data alle stampe cinque anni prima nel mille cinquecentottantadue durante il primo soggiorno francese
Testo al quale non a caso Bruno rimanda il lettore in chiusura della lampada combinatoria nell'evenienza che ci fossero scrive ancora alcune cose che sembrano aver bisogno di ulteriore spiegazione
Un po'come nullo che in qualche luogo dell'Ars brevis nato dall'intenzione di rendere più accessibile l'Ars Magna USA indirizzare al suo trattato maggiore i lettori in cerca di delucidazioni più specifica
Mantenendo l'impegno assunto Bruno parte dei rudimenti dell'arte Giuliana
Inizia cioè col definire le modalità di funzionamento delle quattro principali figure poi passa a trattare singolarmente dei soggetti assoluti dei predicati rispettivi delle regole e delle quaestiones eccetera
Sceglie per il suo commentario uno sviluppo speculare alle artes Di Lullo
Progressione consueta tradizionale che ad esempio troviamo né commentare di Agrippa e della rinite
Per illustrare le ricchissime potenzialità dell'ars combinatoria Bruno stabilisce un'efficace paragone
Tra essa e l'ortografia nella quale le singole lettere dell'alfabeto si uniscono in sillabe le sillabe in parole le parole indiscussi
Le stesse lettere le stelle se sillabe poi in combinazioni differenti danno origine a parole diverso e nulla esclude che si possono in questo modo coniare parole sempre nuove
Il paragone suggestivo è comprensibile anche per il lettore sprovveduto
Le quattro figure dell'arte costituiranno allora il meccanismo logico capace di favorire innumerevoli combinazioni di lettere
Quando poi le lettere sono il simbolo degli alimenti Perini quei principi estremamente generale che contengono i principi delle scienze particolare esattamente come il particolare interamente contenuto nel universale scrive Bruno
Allora il risultato della molteplicità delle combinazioni viene a coincidere con la scienza assoluto
Questa comprende tutte le scienze particolari e tramite il sistema delle corrispondenze analogiche e delle combinazioni numerali spiega ogni possibile elemento dell'universo
Tale strumento appare meraviglioso e l'antico sogno della Pan Sofia sembra a portata di mano
Nelle parole di Bruno si scorge un'adesione convinta le tesi di fondo dell'
Quell'arte che propone la corrispondenza perfetta tra l'alfabeto della mente l'alfabeto delle cose e perfino in grado scrive di svelare moltissimi misteri pitagorici e cabalistici
E poi non l'hanno trovata negli scritti del catalano alcune tesi che erano parte integrante della sua filosofia in primis quello platonismo Bruno colloca Bruno Lullo
Tra Scoto Eriugena accusano che faceva da sfondo alla visione di una realtà in cui l'uno gradualmente si manifestano i multi
Visione che l'urlo simbolizza dell'immagine della Scala
La Scala appunto conoscibile per Bruno sviluppando le innumerevoli combinazioni generate dalla seconda figura e contraddistinta dalla bidimensionalità
La latitudine svela tutte le concordanze che possono stabilirsi tra gli enti differenti nella loro orizzontalità
La longitudine rivela l'intera rete di rapporti verticali cioè discendenti da Dio le sue creature e attraverso l'itinerario di conoscenza che i meccanismi Giuliani paiono consentire dall'uomo sapiente addio
Ma non è il caso qui di soffermarsi
Sulle parti del De lampade combinatoria Lubiana che fanno registrare una totale adesione del commento Bugnano ai testi di Lullo
Questo aspetto infatti riguarda il compito diremo così della semplificazione didattica che bruci assunto nella prefazione promettendo di svelare ciò che occulto e di ordinare in una serie chiara una massa confuso
Piuttosto appare interessante isolare quegli interventi di implementazione integrazione a cui il nolano sembra alludere quando dichiara di completare l'ossatura
I testi di nulla e di integrare ciò che manca appunto nei testi giudice
Per esigenza di brevità limiterò la mia analisi a pochi interventi Bruni anni di tipo diverso ma paradigmatico per comprendere in quale ottica il filosofo italiano riteneva di migliorare la combinatoria Rulliano
Si tratta spesso di lievi modifiche però non prive di significato
Nella quarta sezione della seconda parte dalla lampada combinatoria Bruno analizza il funzionamento della quarta figura dell'Harz predisse dell'Ars Magna quella più diffusa e apprezzata dalla tradizione Lubiana
Destinata a fare a favorire secondo l'indicazione del De audito cabalistico la terza operazione dell'intelletto cioè la composizione del discorso Ela composite la combinazione delle argomentazioni
A favorire la moltiplicazione comminatoria è com'è noto una ruota costituita di tre cerchi concentrici lei cui nove settori compaiono le lettere canoniche della combinatoria l'Ulliana cioè dalla Caf dall'Abi al K se seguiamo le indicazioni dell'Ars brevis i circhi inferiori si muovono in senso orto antiorario per lo spazio il primo di un settore e il secondo di due mentre quello esterno resta immobile
Una volta che i settori delle ruote avranno completato i loro movimenti rotatori si saranno formate ottantaquattro triplette che Lullo poi sistema in una tabula
Bruno rispetto questo procedura propone cosa che non aveva segnalato nel becco un pendio si architettura menti Carannante specie Rusco Rutilio di non far muovere due cerchi contemporaneamente uno alla volta
Suggerisce infatti di tenere fermi i circhi Esterni quello superiore e quella inferiore e far girare quello centrale
Questa modalità introdotto da Bruno renderà più facile il compito del combinato e più facile sarà per il lettore seguire la sequenza delle combinazioni raccolte nella Tabula
In altre circostanze Bruno tenta di dimostrare che lo strumento Rulliano è stato sotto utilizzato dal suo hutu
Nel capitolo nono Dellas brevis Lullo fornisce le definizioni di nove virtù e di nove vizi stabilendo i rapporti di contrarietà tra le prime e i secondi
Bruno non entra nel merito delle definizioni nel eccepisce sulle relazioni
Al fine di favorire l'orientamento propone invece di affrontare la complessità dell'intero argomento morale servendosi di una figura circolare che non trova il suo analogo di Lucullo e che egli contrassegna con la doppiatrice
Tale figura che tra i pagamenti ispirazione tra una ruota presente nel commentare i nomi di Agrippa alla stessa conformazione della quarta figura che abbiamo precedentemente illustrato
è costituita da tre anelli concentrici ognuno dei quali diviso in nove settori
La peculiarità della ruota dalla doppia piccola chiama Bruno e che non si tratta di una figura mobile
E se non favorisce combinazioni ma piuttosto aiuta ad ordinare i concetti e a reperire più facilmente i medici infatti nei settori dell'anello centrale vengono inserite le virtù oppure tutti i comportamenti consigliabili per la loro moderazione in entrambi gli anelli Esterni vanno invece collocati vizi in quello esterno più quelli generati da comportamenti eccessivi in quello interno quelli determinati da una condotta difetti
Se quindi la US inizia e la virtù in quanto al resto ticket aristotelica mente medie tasse
Il vizio corrispondente perda Tech Tour sarà la ingiustizia
E il comportamento censurabile per ex checksum sarà la rigidità s'nel senso che se la giustizia diventa troppo rigida sconfina nell'ingiustizia come recita il detto summum ius Suma iniuria
La fine la Fides deve conservarsi in equilibrio tra curiosità as e in più in Fidelitas così la pazienza tra impazienza e
Insensibilità
E implicito che questo gioco logico che raccoglie rende visibili le indicazioni del secondo libro dei topici può essere applicato a qualsiasi coppia di contrari
Il nolano ne dà una dimostrazione ordinando in tre colonne distinte gli esiti della ricerca a partire da un termine noto
Ad esempio per restare in campo morale se riconosciamo la superbia come vizio generato dall'esagerato opinioni di sedi il suo posto per difetto sarà il disprezzo di sì mentre la virtù meglio prendersi sarà l'umiltà
Tra la curva e il digiuno la sobrietà tra l'ostinazione e l'incostanza la costanza e così via
Di ben altra portata sono le proposte del nolano di utilizzare le rutelliana superando ogni finalità per cui esse erano state originariamente pensata
Probabilmente in questo modo il filosofo italiano intende mostrare la vera duttilità del metodo Iuliano l'universalità di cui l'artificio mirabile
Con la dimostrazione può risultare più convincente se non quella di utilizzare il metodo combinatorio Rulliano per mostrare la qualità delle tesi opposte a quelle che il francescano spagnolo attraverso le stesse compagnie combinazioni aveva provato
L'occasione si offre al romano quando affronta l'argomento dell'eternità del mondo
Come è noto tale tesi era ritenuto da Lucullo un'intollerabile errore di coloro che utilizzando una categoria assai ampia chiama Verro IST
Più specificamente gli si riferisce a quella seconda generazione di pensatore Hristo termici cosiddetti radicali quali Giovanni di c'è un dunque Taddeo da Parma colpevoli a suo dire di seguire il commento di Averroè anche quando la sua interpretazione contrastava la verità del cristianesimo
Secondo Lullo che dedico per circa vent'anni numerose opere alla polemica anti averlo IST la tendenza a considerare la spiegazione razionale come elemento verità attivo e il tema delle doppie verità
Precludeva una in maniera assai preoccupante all'inevitabile divaricazione tra filosofia e religione
Nella quinta parte dell'Ars Magna Lullo analizza le varie quaestiones che nascono dalla sincronia delle lettere combinate dalla quarta figura la questione unica e intitolata Cutro mundus sita Terminus
Essa si occupa di analizzare se l'affermazione dell'eternità del mondo genera o meno contraddizione logica quando viene messa in relazione ai soggetti assoluti ai loro predicati
Ebbene le di gin di reazione se confermano tutte che il medesimo verdetto
Concludo i turchi ergo quote questionario in azione sta tenendo
Senza nulla variare del testo Iuliano Cornelio Crippa aveva riportato pedissequamente nel suo commentario uno le venti combinazioni Giuliane che mettevano in evidenza quanto fosse contraddittoria l'ammissione dell'eternità del mondo
Anche Bruno era convinto che la tecnica combinatoria potesse essere utilizzata per dare una risposta alla questione
Già in un breve paragrafo del De compendio USA architettura Doriana
Aveva ventilato la possibilità di utilizzare il metodo logico metafisico impiegato nell'Ars Magna per giungere ad una conclusione ma è solo nel breve disordinato frammento delle anima versione S circa lampade Giuliana
Che il filosofo italiano mette in pratica il suo proposito giungendo come si diceva a risultati opposti a quelli di nullo
Nell'ultimo incompleto paragrafo delle anima diversi Hoeness egli intende dimostrare così intitola questo paragrafo che il mondo è eterno per deduzione dalla prima figura
Utilizzando dunque la prima figura contrassegnata nelle arte studiare con la lettera cosiddetta figura dei predicati assoluti
Bruno fornisce quindici combinazioni ognuno delle quali formula una risposta a sostegno della tesi dell'eternità del mondo
L'urlo solo per fare un esempio presente nelle combinazioni generata dal suo meccanismo logico
Giunge a invece la conclusione era giunto invece la conclusione che cito nullo se il mondo fosse eterno eterna sarebbe la ratio che produrrebbe eternamente
E trattandosi di una razza divina e sagge nel ribes solo cose buone per l'eternità
Il che sotto il profilo logico escluderebbe dalla sua produzione il male per cui la sulla presenza del male nel mondo conclude Lullo Uto Pat pare Xperia insieme decreta inevitabilmente che mundus non est tempus
Bruno riferendo i nove predicati al soggetto prescelto in questo caso di quota significa fare c'è lunghetto conclude che ciò che
Sempre buono sempre essere buono il mondo e sembra essere buono dunque sempre esseri
Oppure in relazione al praticato dalla gloria Bruno scrive il fine e la perfezione di ogni operazione e la consistenza dell'essere dunque è propria dell'opera
Dell'intero universo l'intera consistenza d'altra parte bisogna che sta assistendo si estenda d'ogni tempo dunque il mondo eterno
E ancora rispetto alla Bonita s'scrive il buono possiede ciò che è buono il mondo essendo perfettamente buono a una perfetta bontà questa però non sarà tale Sissi assimila errato una retta e non ad un circolo
E così in maniera analoga conclude per le restanti combinazione
Come aveva fatto nella cena delle ceneri quando aveva trovato nell'ipotesi copernicana gli elementi che si gli consentissero di superare Copernico e come aveva fatto nella vicenda del Compasso di Fabrizio Mordente quando aveva preteso
Di esser più chiaro e competente dello stesso o un tumore così Bruno agisce quando commenta i trattati Lulli
Il nuovo anno è convinto di avere finalmente esaurito tutte le potenzialità che quel metodo immensi
Ma che il suo scopritore non aveva del tutto scontato
Ora che ogni oscurità è stata rischiarata e che ogni mistero è stato dissipato poiché scrive nessuna cosa che riguardi il carattere e l'uso di quest'arte è stata trascurata
Non resta che chiedere congedo al futuro USL Hector studioso di queste cose
Per i benefici che questi trarrà dalla lettura del suo commento che rivela tutti i reconditi di questi invenzione buono gli chiede in chiusura un ultimo atto di omaggio ringraziare ancor più Lullo che la inventata
McEnroe perfezionata e dico che dona ogni bene grazie
Grazie
All'amico cambi per questa relazione veramente ottima veramente bella
E do la parola per l'ultima relazione della mattinata Paolo Riccardo Blumer interpretazione della filosofia Bruni Anna il problema del minimo
Qui veramente
Non è
Capite
Avrei preferito parlare stando in piedi ma siccome o il microfono è troppo corto o io sono troppo alto capita raramente
Devo star seduto ringrazio soprattutto agli organizzatori di questo convegno e soprattutto dal professor Michele Ciliberto
Dell'invito e dell'occasione di parlare di Giordano Bruno da tedesco o qui a Napoli riportando così
I poemi Franco Fortini si a Napoli cosa che Bruno non ha potuto fare durante la sua vita
Il titolo della mia relazione lo ho precisato un po'e Lazio atti a ho chiamato la funzione delle monadi nella filosofia di Giordano Bruno
Con ciò voglio affermare
Due cose non persero i denti
Ma chi spero che si considerano verranno nel corso della mia relazione
Si suppone che le monadi abbiano una funzione nella filosofia Brugnara ma
Cioè che non siano solo nominati in qualche maniera dogmatica ma piuttosto abbiano un loro luogo ruolo preciso entro un pensiero sistematico
Se questo è lecito la filosofia Brugnara dovrebbe essere dovrebbe poter essere letta COMU fosse sistematica e funzionali Istica
E ci sono alcune forti ragioni Contra visto che il Bruno generalmente viene considerato come uno spirito entusiasta poetico che manca l'imprecisione dei concetti e di perseveranza sistematica
Ma quel caos terminologico e argomentativo che Bruno presente né alla superficie potrebbe bene convivere con il pensiero funzionali distico e inseguimento di un fine anzi la confusione delli con cioè dei concetti potrebbe essere premeditata
Così la mia tesi
Nel Bruno il pensiero monarchico è da considerarsi in un senso funzionale cioè Bruno adotterà questo elemento teorico per descrivere un problema filosofico fondamentale
E per risolverlo in un modo adeguato sul piano strutturale e ontologico
Il secondo il secondo presupposto in questo titolo sta nel plurale di monadi
Mornasco significa unità ma ci può anche essere un plurale di unità
Cosa succede con L'Unità quando essa viene plur realizzata naturalmente queste domani si avvalgono del carattere spumante del senso e il concetto di uno fra il significato numero logico categoriale e persino metafisico di unità
Allora bisognerà dim domandarci col Bruno
Come si deve distinguere tale come si deve distinguere tali inclusioni teoriche oppure se si deve distinguerle affatto
Perciò una delle domande da porre a Bruno sarà se si trova dall'UIC qualcosa come le monadi e allora si vedrà ben presto come si presentano nella sua filosofia cioè se se c'è qualcosa come una Mona Dolo gigliata
E come è costruita dal punto di vista metà più metà filosofico
Il concetto appare per la prima volta nell'appendice della sua prima opera latina de un brindisi dei Arum è già qui
Però con quel sincretismo riti Hurriyet tipico per Bruno dove non bisogna chiedere per la fatti città o persino ovvia Rita della singola parola ma invece per il senso sottinteso
Cito per illustrare
Chiedo scusa per la mia pronuncia del latino
In mutui Smooth torna compulsione semper io utente dato Mutu eterna in mobilitate vigenza
Autizi Equus impuntati iscrivo USA e statura Bube Hernanes prestato perduranza e ARPU su Bay scriva monnaies
Quanti quando su ben serviti is null'un si vide immediata Achtung Bonvini iato cuntista offizio Osama Haggis
In poche parole
Le monadi le monadi
Nella funzione dell'immobile molto motore
Scusate vediamo la monade nella funzione dell'immobile motore aristotelico
Con le qualità di durante il movimento e l'impeto volitivo e la cura dell'efficienza in ogni cosa
Ecco intonato il tema di Unicost molo Gia metafisica cioè il problema dell'unità di impeto in movimento
Di unità e particolare
Corrono logicamente la Mona la monade viene nominata per la prossima volta nel liti degli eroici furori
Come sappiamo Bruno qui tra l'altro interpreta il celebre mito di Atteone quale chiedo scusa per le ripetizioni quale andando a caccia di Jena vedere Diana e trasformato in un cervo sarà divorato dai propri cani
I cani come sappiamo sono un'allegoria dell'intelletto proprio con la sua ragione volontà dunque la vicenda significa all'assimilazione completa dell'intelligenza e dell'oggetto
Nella quale l'intelligenza divisa in soggetto e oggetto trova la fine e cioè con tutte le implicazioni ontologiche ed epistemologica
Molto più avanti il dialogo ritorna su questa Allegoria e allora commenta cito attivo une tutto guarda come a uno non vide più per distinzioni e numeri
Che secondo la diversità dei sensi come dividersi e rime fanno vedere e da prendere in confusione
L'idea Lanzi ritrite il fonte di tutti i numeri de tutti specie le tutte ragioni che è la monade vera essenza dell'essere dei tutti
E stornabili se non l'avevi in sua essenza in atto sul Uta luce la vede nella sua geni Turra che gli che lì è simile
E che la sua mente immagine perché dalla monade che la divinità are
Procede questa monade che è la natura
L'universo il mondo
Dove si completa il Specchia come il sole nella Luna mediante la quale ne illumina trovandosi ieri nell'emisfero delle sostanze intellettuali Fineco citazione
L'autore soluzione dell'intelletto un ricercatore conduce alla visione del mondo come uno ecco il succo della tesi
La monade serva a Bruno per considerare il mondo dal punto di vista della sua causa e così anche la genesi del mondo diventa una metafora nella causa ontologica dello stesso mondo
La monade
E questo meriterebbe almeno le mai nel dizionario può rispecchiarsi può essere moltiplicata appare non solo come culmine della speculazione ma in apparizioni adombrate sfumate
Con la conseguenza logica che proprio queste sfumature immagini e riflessi sono da considerarsi in primo luogo coma a Uto contemplazione i della stessa monade nel secondo luogo però come rappresentanti completamente validi della monade
Nel secondo vuol dire Mornati moltiplicate sottospecie di natura universo mondo
Ma qui come finire
Perché se la visione del mondo come uno legittima alla visione dei molti mondi come tanti UNI
Non ci sarà la lei cita la conseguenza
Una monadi già azione del mondo cioè la sua risoluzione in delle unità il mio sia logiche ma allora a che fine si potrebbe ancora parlare della monade
Perciò devo insistere di nuovo la metafora dell'intelletto avuto divorante contiene due tesi primo l'intelligenza finisce proprio la dove giunge al suo ritwittato e secondo l'intelligenza diretta arrivare fino alla causa metafisica dei suoi oggetti
Perché può conoscere i suoi oggetti solo quando conosce questa causa
Come avesse conosciuto la loro genesi
Ne segue l'intelligenza fa di se stessa la causa dei suoi oggetti in Breve l'uomo deve diventarlo Dio
Ma sa ma scrivere ciò non è Bruno e il Bruno non Atteone nei suoi eroici furori
Cioè il Bruno dopo aver cercato una fondazione metafisica della memoria
Programma nel mille cinquecentottantaquattro alla regina d'Inghilterra e la sua corte
La metafisica diventa possibile solo quando la cosmologia sia entrata nel suo diritta dice diritto di scienza ausiliare
E per formazione della metafisica questo è l'argomento dei dialoghi di dialoghi fisici
Quando le metafisica aristotelica della sostanza sarà ridotta al suo nucleo monistico l'argomento della Ka del della causa
E quando la Mignosi elogi gli avviene rappresentata come quello che deve essere cioè la ricerca di una tale prospettiva in cui l'essere e l'intelligenza coincidano l'uno con la con l'altro
Coincidono allora quando si immagina l'intelligenza proprio come un la proiezione dello stesso essere sul mondo intelligibile
Tale proiezione a un metro per Bruno questo è l'attivo riga della immagine
Ma anche un ma questo a proiezione anche un soggetto tra il filosofo nella funzione di Dio
Ed è qui che il modello della monade serve
Nel del minimo in una parafrasi dello stesso brano citato su citato su Atteone leggiamo che la ragione in qualche modo e anche visioni
Perché per valanga tutto e si apprende la luce quasi attraverso una finestra per lo scopo il compito contemplare il sole nella Luna
Il di Hughes spirito ragione natura tutti fanno solo un l'unica cosa costituiscono un mondo che è identico mentre va visto in morì DiVersi
Così con le occorrenze della parola Monassi monade siamo arrivati
Come quasi per caso ai passi essenziali nei primi scritti di Bruno
Ma adesso tocca riferirsi a un passo del della causa
Senta darli dove Bruno parla dell'uno senza Dalì la denominazione di Monate
E questo il brano che ci riporterà al problema iniziale riguardo la possibilità della moltiplicità il quale pur ponendo la proiezione non è ancora
Per niente risolto
Dice infatti nel quinto dialogo
Profonda magia e saper trarre il contrario dopo aver trovato il punto dell'Unione
Perché delle tre pagine intere Bruno a stava più con giurando che provando quella stessa unione una valendosi verso corsi di tutti i filosofi filosofi dell'unità da Pitagora accusano
Ma concludendo si riferisce ai massimi e minimi la cui incidenza nei quali risulta
Quel punto di unione
Che costruisce la stessa possibilità del contrario
Bruno non solo specifica la sua metafisica come postulato gnoseologico Sutter trarre la dichiarò persino magia
E come sappiamo tutti qua nel Cinquecento magia significa impegnarsi di relazioni che non sono necessariamente quelli di causa ed effetto e che non sono soltanto delle spiegazioni ipotetiche
Nelle ultime opere di Bruno nella cosiddetta Trilogia di Francoforte la monade sappiamo torna in grande cuoca qui
Il Bruno combinava fra di loro l'attivo Ria numerica la Geometria e la cosmologia atomistica
Onde risulta che tutto sia il pensiero sia la misura o l'essere si presenta come pura costruzione
Ho il sospetto che Bruno C offro una metodologia nei panni di ontologia
Perché il ripristino reciproco riferimento e la parziale identificazione fra il piglio mente ed intelletto nella TIA retti Oria dei minimi monade irato mo'
Non può essere una metafisica di spirito ori di tipo neo platonico almeno non può essere solo quella
Ma è anche una mio senologia che prendi in calcolo oppure l'ignoranza del conoscibile
Quando l'intelletto per paga tutto allora in mente
Quando lo spirito sta sopra le cose allora è vivo
Ma mettiamo che non è il caso allora tutto e natura
Una tale interpretazione gnoseologica o da io rio di Citti Oria di scienza
Della funzione della monadi in Bruno si appoggia anche sull'uso equivoco della parola stessa
Fa parte del pensiero sinché nettisti corre Bruno via valersi in suo favore delle prove più disparate e delle strategia argomentativa e più contrari
Ne è causa non una mancanza di discrezione ma il volley al premier il suo argomento Queen sospese sale al di là della sistematicità acquisita Tervel sulle prove
E il voler dimostrare per mezzo della molteplicità delle vie d'accesso il carattere prospettiva o della filosofia
Sebbene apprezzo della relatività di tutte le sue posizioni la propria in tutte le posizioni la propria chiusa
Monade minimo per Bruno sono dalle volte delle cose diverse dalle volte la stessa cosa e per ogni singolo caso bisogna rendersi conto del piano di razionalità relativo
In un caso il minimo diventa persino Spiritus Spiritus su Huis Clos Omnia constituency dosi di NIS e senti a tutta si rese in spizzichi Hans
Cook tante messe mattinieri esclude
Qui la monade e lo spirito di Virgilio che vivifica e Nutrition ogni cosa dall'interno e con tutto ciò e allo stesso tempo anche segno e e senza
E ancora pura materia
Il che comporta che ad uno studioso di Bruno odierno che non non è facile riassumere la sua teoria del minimo
Oggi sia della Mola Monate e dell'atomo
Non lo si può raccontare perché nei tre volumi di il discorso sulla Monate sull'atomo il minimo il numero e via dicendo si va per mutando in varie facciate superficialmente contraddittorie
Ne è una
Che pare sia il minimo affari i corpi diventare tali
Mimì di rum virtus ubbie tutto un corpus altra udienza
Se i club ipso un metro sir come se se isterico Omnia serva a est minimum
Qui la gente immediato e evidentemente Dio perciò ogni cosa può essere ridotta addio
L'effetto è cito di nuovo simpliciter tandem Monad un monastero una reperta est danza in tv se esse peius Lezzi
McRae in composito consigli spunto sono alita tua aliud minimo ora un cauto corposa Rusconi
Nel momento che si credeva di scoprire qualcosa come le monadi laico iniziale esse vengono di nuovo ridotto all'unico all'unica monade datrice dell'essere ovvero Dio
Ma questo fatto ma considerato nel contesto della prospettiva soprannominata
Mentre un platonismo ingenuo si affretta di salire per la Scala velatura fino all'uno di oddio la scendo per Bruno dimostrato una funzione ovviamente euristica
L'ascesa non è altro che il capovolgimento della discesa e viene percorso per lo scopo di astrazione vuol dire in primo luogo entro un piano mio sia logico
Dice infatti nel De rerum principis nel capitolo Katrin capitolo dei per tutto l'Occidente
Ita a Monna De Crescenzo USA est ad multi Chiudinelli infinita Ampère finita ed indeterminata
E Turci sommi infinito volume sta Ascenzo SAP Monate Miccoli Kendo plurali in uno
In questo percorso il regno intermedi o fra infinita indefinita delle cose e L'Unità infinita L'Unità infinita
Risulta all'aria rilevante per la vita pratica dell'uomo la sceso al GRA Ronto logico più elevato alla monade che contiene tutto in sé assumo il valore non sia logico e pratico perché concede di studiare sito studiarle tutto in semplicità ed unità ed identità
La monade concede guardare le cose dal punto di vista dell'assoluto
Con l'occhio divino
La monete per Bruno è una cifra per la divinizzazione epistemologica del soggetto della cognizione
Allora monade
Non è uno fra tanti Demi denominazioni una fra tanti tende un denominazioni di Dio ma piuttosto il problema filosofico
Le cose Singh perché che sono consigliere mare le cose particolari Zarate e perciò contingenti secondo la loro possibilità a diventare oggetti di cognizione
Vuol dire considerarle su specie eterni tantissimo cioè quale monadi
A crinatura in specie meditando perenni
Il filosofo diventa di io e i suoi oggetti altrettanto
Per la funzione della motonave sul piano dell'attivo Ria delle scienze e però essenziale che il filosofo riguardi la natura sub specie perenni in quanto si assimila ad essa
Chi equivale uguale dedicarsi agli Ray e partecipare alla loro vita e sostanza
Questa sostanza e sulla indivisibile mentre ogni altra cosa
E in qualche senso accidentale
La maggior parte del del minimo tratta della realizzazione dell'atomismo nella Geometria
Tutte le figure geometriche si lasciano costruire dai puntini non esistono quantità irrazionali l'aritmetica e i la Geometria vengono appositamente mischiate Luna al con l'altra
Quel che sembra essere una metà matematica metafisica una geometria assurda oppure atomi ISMU sul piano metodico
Si rivela come un tentativo di proiettare l'uno dei diversi livelli terre della realtà sull'altro cioè il rappresentare l'uno per mezzo dell'altro
Cioè ciò presuppone che la cognizione all'uopo soltanto a Lurago
Se è valida non solo in isola Tione meteorologica per un singolo Campoli sapere
Perché abbiamo già notato
Che anche la monade nel suo duplice aspetto di spirito e material
Ancora è pure segno essendo un qualche vispi rituale per far forma tutto dall'interno perciò e infatti identica all'anima del mondo
Essendo essendo un qualche di materiale e tanto ogni pre è tanto ogni presente quanto la materia e può manifestarsi in infinite moltiplicità di oggetti
Ora il punto è che le due qualità della monade si riferiscono l'una all'altro e così essa è anche segno come Bruno ha dichiarato polemizzando contro Aristotele della causa non è l'essere a decidere la differenza fra materia e forma perché infatti sono la stessa cosa
Ma la differenza del loro reparto Cipro come riferimento
Così arriviamo al paradosso che persino il mondo che va conosciuto
Può essere inteso come infinita semi oleosi
Ovvero produzione di mangimi senza che si neghi la realtà di quel mondo solo che non si tratta più di un'ontologia di sostanza ma invece di un'ontologia del figurative
Reale e quello che è figurato e conosciuto
Che conosciuto essere figura della realtà
Nel rappresentare la metafisica del Bruno in questo modo io cerco di allontanarmi
Ho allontanarlo il più possibile dà un'interpretazione Spino Tiana perché tutto quanto Bruno ha in comune col Spinosa lo ha solo dal punto di vista di una tipologia cristiana
Cioè la distruzione i conti io sovrannaturale
Ma quello che lo distingue dallo Spinosa dell'etica
E la sua di Bruno la sua mancanza di confidenza nella possibilità di argomentazione stringente
Se ecco il compito della filosofia di pensare le sostanze cupa accidentali individuare l'incarnazione divina nel caos del mondo visibile
Ora nella vicissitudine
Allora la filosofia non ha da offrire una dogmatica positiva del vero ma soltanto una composizione di immagini nelle quali tutto è uno e in uno e così leggiamo pure sulla struttura della natura e chiedo scusa per un'altra citazione in in latino
Ergo discredito propri snatura figuri Skonk Tanzi di latini
Constantin Cunto tacque leghe fonti busti paura chissà dei BookCity principio Orrù
Outis pezzi esca Monna disse Lucci iscrive inni da Mina prime in via rerum Vultur Cluj e antiche antico e profondo
In monade accurato mo'esterne i curdi la potestas
Anche simplex actus cui sunt ecco un un milite entrambe
Dei Monna di ut Monna desta Monastra accessi progressivo Recchi prima data est primum discrimen differenzia acque
Questo brano dal De monade si può leggere in due sensi diversi e primo come un'informazione sul concetto Bruni hanno della natura ma poi anche come un programma filosofico
Leggendolo come ti Oria della natura comprendiamo la natura mentire nelle Gin cambiarli mentre discrimina le cose quelle cosa sono figure o si giri di quella stessa natura nel far così è stato opera pochi principi semmai più di uno e le cose su come specie sono nello stesso tempo imitazioni dell'unità ed è sua apparenze che si riferiscono ad essa
Ma anche nell'unità originale le cose sono identiche perciò la costruzione delle cose finite deve cominciare da una prima distinzione una prima diversità in quanto immagine dell'unità tutte le cose finite sono però anche a loro delle unità essendo le apparenze dell'unità
Allora rimane illuso il irrisolta la questione come la natura giunge a quella prima distinzione
Che rende possibile la proiezione di essa stessa
Sulla natura in quanto apparenza
Qui io faccio insieme a Bruno il gioco su due concetti di natura la natura stessa e la la e la natura coma apparenza
Qui
Non appare solo a noi così o in un altro modo
Questa sarebbe la posizione interisti Causin turistica
Anzi fa di se stessa un'apparenza e chiunque voglia allora daccapo cosa che fa apparire la natura
La risposta provvisoria sarà la potestas la natura identica con se stessa e perciò ancora indecisa contiene in sé le differenze in tal modo che esse sono spinte all'apparenza
Per la loro propria natura
Contiene in sé le differenze comare esempio l'arco i ladini linea dritta in guisa di potenza e capacità efficiente
Piatto che in sé ancora ampi semplici ed indeterminato ma produce la diversità
Finora è un Bruno piuttosto noto quello vorrà contabile
Però
Tutto questo tutto da questa posizione e piuttosto arbitraria
Abiterà aria nel senso in cui White ex citando deve chiusi dice che ogni sedicente causa del mondo è invenzione a priori ed abolì arbitraria
Il testo diventa molto più interessante se va letto come ti ho richiede la scienza una teoria del mondo empirico devi intenderlo come riferimento il simbolo segno immagine ovvero proiezione di una natura propriamente detta
Intanto rimane ancora completamente aperta la questione se si tratti di una proiezione del soggetto delle in televisione o di un processo di lettura una ricostruzione
Oppure di un paralleli parallelo San seguimento alle stesse regole di natura che si apriva presupposta però scopo riconoscibilità conoscibilità inoltre una tale Timoria suppone una certa economia delle regole cioè prima ancora che esiste eletto del tutto una tale regolarità e poi che quella si lasci ridurre a poche fonti
Donde segue il compito di dover mettere in relazione tutta la diversità dei dati empirici con l'economia e semplicità dei principi
Perché altrimenti Como potremmo garantire che non leggeremo una natura diversa in ogni singolo singola cosa empirica
Allora la natura in di ogni cosa sarebbe la sua propria natura
Ma non natura universale non natura come propria retta
Il Comune
Che sta dietro le cose
Interventi dietro mondo direbbe sì più tardi micce la diversità delle cose perciò deve essere considerato come uno sviluppo Comuna diversificazione
E l'in televisione che atto mezza perché il risultato tipico di essa è che le cose sono veramente diverse l'una dalle a talaltra e non solo per sembianza
Occorre solamente di trovare in questa atomizzazione nello stesso tempo anche la potenza di unificazione quella magia
Quella poi si deve supporre come manifestata nell'apparenza perché Bruno proprio non intendeva di essere un dietro mondano un intervento
Mettiamo dunque che gli oggetti della cognizione naturale vanno intesi come riferimenti ad una natura e uniforme i nello stesso tempo come le sue moltiplicazioni allora ci saranno varie possibilità a sviluppare teoricamente tale moltiplicazione
Forse la la più ovvia e la semi osi
Se le cose sono ed essendo i per una natura propriamente detta
Questa ultima va intesa come il soggetto giù una semi osi
Viceversa le cose possono essere inteso come imita Mina imperfetti imitazioni della natura
Con ciò la Teoria della natura però si tira addosso il problema del soggetto
Il quale va conseguentemente risolto attraverso un un modello dazione
Limitazioni dei principi di natura allora corrisponda alla produzione dei segni
Così potestas e TAC tous saranno interni ritiriamo scientifica le cifre nella relazione fra principio principi atout mentre la relazione va intesa come produzione l'essere come azione mi sembra che sento sentire Gentile indietro ripiena Poli se si cerca a pensare questa Prospero accessualità cioè il procedimento regolare delle cose naturali dalla natura uniforme
Senta di supporre un soggetto indicati le che ci sia dietro l'essere si presenta come divenire come di mentina Nismo
Ma in questo brano Bruno non ne parla rispondi invece alla domanda per il soggetto della simbiosi e della produzione nominandolo e io
Ma questo di io sto dovrebbe risultare anche lui nella teoria scientifica una cifra nella coincidenza dell'essere e del divenire
Tanto incerto una lettura del Bruno sul piano di Teoria della natura conduce a dottrine completamente prive di senso ovvero a doppi mi che non rispondono alla percezione sensuale e a proposito di presentare un attivo via delle natura percepita
Le dirò netto Tondo Bruno presenta una teoria della scienza nei panni di una filosofia realistica della natura
Come per la teoria della natura non è possibile che le cose siano come sembrano
Così non è da assumere che Bruno abbia creduto seriamente alla monade
Dietro la sua teoria della monade cioè dietro le sue la sua le sue cosmologia e matematica atomistica si deve celarsi una idea chiave che non solo può essere descritta in termini delle teorie re le scienze ma deve essere proprio ideata come Timoria della scienza
è evidente che you impetuosa a Bruno qualche cosa accomuna metafisica processuale
Ma non intendo per niente di fare una wiki gestori anzi cerco di rispondere alla domanda per la domanda alla quale l'atto unico di Bruno sarebbe la risposta
Ed è ladri domani ed è la stessa domanda che Bruno rivolge alla filosofia a Luino Ōta e specialmente spesso specialmente all'attivo Ria della natura che cosa è capace di effettuare e quali condizioni deve rispondere per meritare del tutto il nome di filosofia la sua risposta non può presentarsi in altra guisa che da permutazioni di Tivoli mi ovvero da sincretismo riti Oriente
Perché un attivo Ria della natura dogmatica e positiva dovrebbe accontentarsi con un solo approccio è vero che Bruno aveva affermato positivamente delle dottrine ma tour filosofiche esempio più noto il suo copernicane esimo
Infatti al di là del copernicane esimo socia ancora la questione sull'efficienza di ogni dottrina della natura compresa la matematica e come sappiamo già dal delle cena delle ceneri la risposta e negativa
Una presentazione meramente Dosso grafica Dell'Atti Oria della Mona tempo dei monadi
Non risulterebbe molto in Lumina ante perché la teoria stessa come possiamo constatare nell'Aic mix a un carattere strategico
E la risposta ai problemi filosofici di una metafisica che pone il suo campo d'azione nel mondo percepibile
Per cui il Bruno scherzando può persino presentare il mondo come partecipe della discussione sebbene solo comuni forse con un folle come Aristotele
Cito dal De immenso
Ardue natura andatura ancor Rigel studente
Sì Rizzetto Utz spezie Sulmona du numerosa propagò distribuiti multi simpaticone collari Cuscunà Asa Cingular Nan tuta Marefiero contro velluto Omnia Forman
Alla fine Bruno dunque i perviene alla strategia strategia argomentativa
Che la moltitudine delle forme il caos delle singolarità devono essere delle delle modificazioni di una forma fondamentale anzi piuttosto ripetizioni di una forma identica
Così l'attivo rischia di un'unità che si ripete su tutti i livelli dell'essere e dell'in televisione assume il valore teorico economico che Bruna che Bruno aveva ha scritto proprio alla natura come ci ricordiamo quando la struttura di un campo di sapere e conosciuto da sagoma non occorre più percorre percorrerlo in particolare infatti Bruno lo proclama
Come il vantaggio del della monade
E di gradi bus Monate propri indiscrete sente la pure e cura ampie regimata crei frustare ripetente
Ecco qual era il fine in fin dei conti la funzione della Monate nella filosofia di Giordano Bruno
Drammatiche lamelle
Allora vogliamo riprendere i lavori Collina la seduta pomeridiana
Che
Appare molto densa per cui ci aspetta notevole impegno lavori
Conviene forse
Non indugiare esteriormente
Io
Limite solo ringraziare gli organizzatori del convegno
Mi
Voluto qui alla presidenza di questa
Seduta
In cui
Avvocato molti
All'incirca quindi molto
Sarò molto lieto insomma svolge questo
Per quindi senz'altro la parola a Filippo Mignini
Per la sua relazione su Bruno e avendo gentili
Tre sono i testi intorno ai quali si è sviluppata fino a oggi la discussione storiografica sui rapporti tra Alberico Gentili a Giordano Bruno
Una dichiarazione esplicita di Bruno resa all'Inquisizione veneta nel mille cinquecentonovantadue
Una lettera di Gentili all'Old Man del novembre mille cinquecentottantatré nella quale si allude verosimilmente all'insegnamento cosmologico di Bruno sforzo nell'estate di quell'anno
E la quinta parte del dialogo Bugnano dell'infinito universo immondi pubblicato a Londra nel mille cinquecentottantaquattro in cui appare un nuovo personaggio Albertino
Sotto le cui vestì l'Autore avrebbe inteso presentare Alberico Gentili
La storiografia Bruni Aneri gentiliana non ha mancato sin qui di richiamare accennare sottolineare talvolta discutere questi testi in particolare il terzo per l'identificazione non unanime di del personaggio Albertino
L'attenzione è stata rivolta in particolare i rapporti tra Bruno Gentili in merito alla nuova teoria copernicana promossa dal nolano tra Londra e Oxford sulla scorta della lettera di Gentili a Othman dell'ottantatré
E della discussione cosmologica sollecitata da Albertino nel dialogo dell'infinito
Troppo scarsa per non dire alcuna attenzione è stata finora rivolta alle implicazioni della dichiarazione di Bruno al tribunale veneto per quel che riguarda il soggiorno di tendere dei due sicuri italiani
Dall'agosto dell'ottantasei fino alla chiamata di Gentili alla cattedra di professore Reggio di diritto civile a Oxford all'inizio del mille cinquecento ottantasei
Si tratta invece a mio parere di mesi decisivi per intendere la natura dei rapporti intercorsi fra i due personaggi anche nel periodo londinese mi sembra cioè di poter affermare che il dialogo intellettuale il legame di amicizia che si strinse tra i due per stesse più su temi religiosi e politici che non sul tema cosmologico
Gentili introduce Bruno a insegnare la logica di Aristotele
Nell'università della città di Lutero e lo presenta al proprio editore di Wittenberg quel cratone che stamperà in pochi mesi due opere del giurista e tre opere del filosofo
In un recente lavoro ho tentato di ricostruire nelle linee essenziali il quadro complessivo
Dei rapporti tra Alberico Gentili a Giordano Bruno con particolare attenzione ai mesi di Wittenberg e all'ultimo lungo intervento di Albertino al termine del dell'infinito
Ora intendo presentare qualche nuovo contributo per approfondire tale rapporto nella convinzione che un'indagine più accurata su questo in particolare su Alberico Gentili
Posso gettare luce ulteriore non solo sul periodo londinese di Bruno sul quale negli ultimi anni diversi studiosi hanno concentrato la loro attenzione
Ma anche sul tornante religioso ed etico-politico della nolana filosofia che proprio negli anni londinesi
Si definisce con grande nettezza rispetto alla stessa dottrina cosmologica
Per quel che riguarda in particolare gentili vorrei osservare preliminarmente che un bilancio complessivo e organico della sua opera non solo giuridica non è stato ancora compiuto rimangono da studiare
Se
è pur noto come se gentili a pur noto come uno dei principali teorici del diritto naturale e insieme ai Tropici o come uno dei padri fondatori
Che c'è
A così come uno dei padri fondatori del diritto internazionale in particolare con il suo de iure belli
Commenta azione se attesto opera alla quale lavora dall'ottantotto al novantotto
Rimangono da studiare ex novo versanti quasi inesplorati della sua attività intellettuali il gentili umanista che difende la funzione
Di civile educatrice della Poesia
Nei nelle commenta azione essa de attori bus e de professori V sette Médicis del novantatré nel lezioni si dirige gli ha nell'aria e Liberty del mille seicento tre il gentili interessato al problema delle lingue
Delinquano un mistura Disputatio pareva Gica il gentili esaminatore della magia e dell'astrologia
Dei magnifici sette matematici con riferimento agli Astroni
I gentili cultore interprete della scrittura
A deprimere macabri ora un disputarsi io della chi imitate vette Rigsby Bjorn versioni s'male accusata
Il gentile teologo e polemista riformato quale appare nell'ancora inedito del papato romano Anticristo composto negli anni del soggiorno londinese di Bruno
I gentili oppositore dei puritani in una decennale pubblica logorante polemica con il più preparato e radicale teologo di Oxford testimoniata dalla corrispondenza con il ragno
Mi pare insomma che per intendere meglio i suoi rapporti con Bruno si debba investigare a fondo la figura complessiva del gentili che giunto a Londra
Nell'agosto mille cinquecentottanta con la protezione del circolo Walsingham Lester Sydney
Inizia a insegnare diritto civile a Oxford nel gennaio mille cinquecentottantuno divenendo presto un giurista di riferimento per la corona e svolgendo complessivamente il ruolo di giurista ideologo dell'età elisabettiana
In sintesi lo Stato su questioni disse delle ricerche storiografiche sin qui svolte sui rapporti tra buono e gentile includendo in questo anche le conclusioni del mio precedente lavoro può riassumersi così
Per quanto concerne la lettera all'ottima nella quale gentile riferisce di opinioni cito false e assurde fatture di uomini eminenti
Secondo le quali il cielo è di pietra il sole largo due piedi la luna è un mondo di molte città in montagna la terra si muove
I restanti elementi stanno fermi la neve neve infinite altre cose simili sulla quale recentemente Giovanni Aquilecchia intervenuto in diverse occasioni ritengo che essa questa citazione e dimostri con certezza uno che vi furono in quell'anno sia nei mesi immediatamente precedenti la lettera in questione tra Londra e Oxford esposizioni relative alle nuove teorie copernicane alle quali gentili ebbe modo di partecipare personalmente
Due che gliele rifiutò espressamente considerando le false e assurde e infondate almeno all'epoca della lettera acuti ma questa mostra invece soltanto come possibile forse anche come probabile
Che l'autore di quelle pubbliche lezioni fosse stato Bruno che in effetti trattori quegli argomenti a Oxford e che almeno le tesi riguardanti la conformazione della luna e il movimento della terra possano esservi attribuite
Al fine di verificare un eventuale cambiamento di opinione intorno alle tesi copernicane da parte del giurista italiano sarebbe necessario svolgere un'indagine accurata
Con riferimento agli anni ottantatré ottantacinque e a quelli immediatamente successivi dei quattordici volumi di manoscritti appunti di lettura gentili anni della raccolta d'Orville conservata presso la Bologna Library
Che a me non è stato finora possibile compiere e che non sembra essere stata neppure da altri finora tentate
Si tratta di un compito da assolvere per poter offrire un auspicabile contributo chiarificatore al problema della identificazione di Alberico con l'Albertino del dialogo Brugnaro
Le ragioni sin qui addotte in particolare dalla qui lei chi è a sostegno di tale identificazione possono ridursi a tre
Prima esistono prove sull'uso medievale e rinascimentale di latinizzato il nome Alberico in al Hubertus
Come avviene nella lettera di presentazione dello stesso Gentili all'università di Oxford da parte del conte di Leicester che lo indica come Albertus Gentile
Due
Negli interventi iniziali di Albertino si possono riscontrare espressioni molto simili a quelle usate nella lettera di gentili all'ottima
Tre l'affermazione che fa di sé Albertino cito io che son dottore approvato da mille accademie che ho esercitata pubblica professioni per filosofia nelle prime accademie del mondo
Sembra meglio attagliarsi secondo Aquilecchia variati se varianti se ridotta la cifra ad Alberico Gentili piuttosto che al gentile Albertino napoletano suggerito da Svampa nato e Giovanni Gentile
Per quel che mi riguarda pur considerando non inverosimile l'identificazione di Albertino con Alberico
Non mi sentirei di riconoscerla come adeguatamente fondata sulla vale sulla base di queste sole considerazioni fino a quando non risulti dall'esame interno degli scritti di Alberico al quale prima accennavo da documenti Esterni un cambiamento di opinione del giurista San cinesino intorno alle nuove teorie copernicane
Più interessanti mi sono apparse le indicazioni emergenti da un'indagine approfondita dei temi religiosi e politici che costituirono oggetto di continuare comune riflessione per i due esuli italiani
Alla luce delle affinità emergenti tra le due esperienze sul piano politico religioso ho proposto una nuova lettura dell'ultimo lungo intervento di Albertino
Le cui conclusioni sembrano confermare la probabile identificazione con Alberico
Il testo dell'ultimo intervento di Albertino e chiaramente diviso in due parti la seconda delle quali dedicata a riassumere la dottrina astronomica e più esattamente la dottrina nolana dell'infinita dell'universo
La prima parte invece
Presenta elementi eccentrici rispetto alla seconda
Sia per i temi evocati sia per il tono alto ricco e vibrante della più tipica prosa nolana del tutto assente nei precedenti interventi di Albertino
La prima parte del discorso può essere distinta in quattro momenti ciascuno dei quali sembra contenere qualche indizio per il riconoscimento di Albertino
Nel primo Albertino proclama la propria fedeltà al nolano e la certezza di resistere indenne a diffidenze critiche e opposizioni che si sollevano o si solleveranno contro la dottrina esposte
Sembra verosimile supporre che il personaggio che si cela sotto il nome di Albertino doveva essere tanto sicuro e libero conoscitore di Aristotele da poterlo persino criticare superare ma anche tanto libero e sicuro amico della verità da esser pronto a resistere nel proprio autonomo giudizio non solo al volgo agli sciocchi agli insensati
Ma anche a mentitore i maligni e invidiosi
Forse in un uomo come Alberico Gentili che conosceva per propria esperienza sia la prima sia la seconda categoria di oppositori e che per difendere le proprie convinzioni aveva affrontato la condanna e l'esilio Bru
Non riconosceva e sentiva un proprio pari comunque disposto ad ascoltarlo e a favorirlo come accadrà qualche anno più tardi nell'esperienza di Wittenberg
Il secondo momento dell'intervento esorta il nolano alla perseveranza ed assicura sulla riuscita della divina impresa ed alto lavoro illustrati da Filoteo
L'esortazione a perseverare nasce da una partecipazione affettiva all'impresa mio figlio Theo
E dalla consapevolezza della minaccia che incombe su di essa da parte cito dei grande e grave il Senato della stolta ignoranza
Ora io non posso qui dilungarmi sulle
Sull'analisi di questa espressione
Mi sembra che questa evochi le forze che hanno instaurato è conservato con le arti macchine ebbe artifici
Della Volpe delle urne il dominio della tenebra nel mondo ossia il magistero ecclesiastico il papato romano ma anche in riferimento alla situazione storica e geografica nella quale dialogo viene composto e alle vicende che lo hanno preceduto
Specialmente i problemi insorti con la pubblicazione della cena delle ceneri come riferisce il primo libro della causa
Le forze organizzate istituzionali delle università
E Accademia inglesi in particolare a quella di Oxford e alla sua componente puritana sulla quale Alberico era ottimamente informato e contro la quale aveva già avviato una ventennale aperta e dura polemiche
Tre Albertino spiega la ragione della propria fiducia nel riconoscimento universale della verità portata dal nulla dal nolano
Questa consiste nel principio dell'autonomia individuale e interiore del giudizio intorno al vero e al falso al bene e al male
Negli ANCI ITO negli animi di tutti a una certa natural santità che assisa nell'altro Tribunal dell'intelletto esserci tra il giudizio del bene e in male della luce e tenebre
E questa è una tesi che se da un lato esprime la radicale dottrina della sufficienza dell'intelletto naturale nei confronti della verità
Dall'altro si propone in evidenzi pone in evidente strettissima connessione con il principio luterano del magistero individui interiore e individuale nell'ascolto e interpretazione della verità rivelate
A tal punto si estende l'autorità del magistero interiore che adesso è assegnata anche la funzione di tormentare
Vendicando la verità chi si Ostini ad occultarla nel profondo del proprio pensiero difendendo neghittoso a mente in tal modo la turbina ignoranza ente approvati sofisti
Quarto momento
La conclusione della prima parte dell'intervento di Albertino è una sorta di profezia sul destino dell'iniquo attore che tenta di servirsi Del Verme infernale contro la filosofia del Nola
Il testo dei non immediata né facile decifrazione sembra tuttavia chiaro nell'azione principale descritte
Tre sono i protagonisti della scena
La filosofia nolana
Il verme infernale mosso a distruggerla col proprio veleno
Un
Iniquo attore ossia un gestore e manovratore Del Verme infernale
Per verme infernale possiamo intendere il serpente come indica il riferimento alla chioma delle Eumenidi confermato dall'annue nell'ultima riga
Questo col suo Stige o veleno tenta di spegnere la nolana filosofia la quale tuttavia fondata sulla santità dell'intelletto naturale quindi sull'ordine della natura può resistere al disegno distruttivo
Ecco allora verificarsi un rovesciamento trazione
Il serpente delle Eumenidi de tutte Ricci dell'ordine naturale
Si rivolta contro chi lo ha strappato dalla loro chioma e lo tiene in mano mordendo né o la stessa mano o il tetto e compiendo una suprema divina vendetta
L'iniqua Tore che morirà del veleno del serpente che agita contro la verità può essere riconosciuto in quella stessa istituzione che approva e sostiene la presunzione dei sofisti spargendo ovunque il prestigio veleno
Se confrontiamo questa pagina con il testo dell'Orazio vale editoriale alla quale tra poco ci riferiremo non abbiamo difficoltà a riconoscere nell'iniquo attore e spareggi Tore di veleno
Quello Stige o cane
Che da Lutero fu costretto a vomitare la Comito ossia il Papa romano e l'istituzione Magiste reale che questi rappresenta ma al tempo stesso
L'attribuzione I puritani della stessa nota di bestia e Anticristo da parte degli anglicani moderati
Legittima la supposizione che vede anche nel partito puritano l'iniquo attore strappi del serpente strappato dalla chioma del lunedì
Se è così l'affiorare di un tema che certamente centrale nella polemica anti papale anti puritana di Alberico costituisce anche un ulteriore indizio sulla possibile identità di Albertino
D'altra parte
La costante polemica anche riformata
In particolare anti puritani anti calvinista di Bruno
Sembra trovare una sospensione un motivo di apparente contraddizione nel vibrante elogio di Lutero pronunciato nella Orazio vale vittoria l'otto marzo mille cinquecento ottantotto al momento di lasciare Wittenberg
La dichiarazione resa da Bruno il trenta maggio novantadue all'Inquisizione veneta getta luce sul contesto del soggiorno di Bruno nella città di Lutero
La dichiarazione tocca sia all'arrivo a Wittenberg sia le ragioni della partenza da questa città due anni dopo
Essa ci offre le seguenti informazioni uno
Al suo arrivo a riprendere Bruno trova nella città due opposte fazioni cito una dei filosofi che erano calvinisti
E l'altra di teologi che erano luterani
Due egli colloca tra i luterani Alberigo gentile Marchegiano
Che afferma di aver già conosciuti in Inghilterra
Tre Bruno presente gentile quale professor di legge che in questo caso non va inteso come insegnante o docente di legge ma colui che esercita la professione della giurisprudenza
Quattro dichiara che gentili lo favori e lo introdusse cito a leggere una lezione dell'organo di Aristotele la quale lessi con altre lezioni di filosofia dui anni cinque Bruno ottiene grazie Gentilini il favore dei luterani teologi che durante il suo soggiorno per esser luterane o il duca padre godono di una posizione prevalente
E infine
Sappiamo che è morto il vecchio è giunto al potere il figlio calvinista i rapporti si rovesciano cominciando il nuovo duca cito a favorirla parte contraria a quelli che me favorivano me
Come interpretare in tale contesto il solenne elogio di Lutero che vide il sole in quella città più prestante di Ercole spesso non per la clava ma per la forza della penna e della parola
Credo che non si intenderebbe a dovere la pagina Bruni Anna se la si interpretasse come un cambiamento di giudizio sul padre della riforma o come un discorso di circostanza per acquistare la benevolenza degli uditori ai quali manifestava sincera gratitudine
Ritengo che per comprendere questa pagina si debba ancora tornare a Gentili che pur non sedendo più sui banchi di quell'accademia richiamato a Oxford quale professore Reggio di diritto civile anche a riprendere la battaglia anti puritana
Appare quel giorno più che mai presente nelle stesse parole di Bruno
Verosimilmente l'elogio di Lutero può o forse deve essere letto anche in chiave anti calvinista nel momento in cui il prevalere di questa fazione costringe Bruno a lasciare dei tende
Ma forse
Non è neppure del tutto inverosimile supporre che Bruno leggesse quella pagina in omaggio e ringraziamento all'amico lontano in effetti Bruno elogia l'utero non per la sua dottrina non per gli affetti morali
Sociali e politici che ne sono scaturiti ma unicamente per l'impresa quasi sovrumana o per il miracolo che il die
Riuscito di compiere quale
Quello di aver tratto fuori dall'orco tenebroso il cerbero tricipite Insigne per la triplice chiara cioè il Papa romano
Tralascio altre considerazioni su questa pagina e vengo ad Alberico come non riconoscere in questa pagina Bruni Anna temi e accenti del De papato romano Anticristo che Alberico mai darà alle stampe
Mi limito a quattro centrali
Primo
L'utero anche per Gentili l'autentico miracolo di tutta la storia della Chiesa perché solo contro il mondo intero e qui ricorre quasi alla lettera un espressione Bruni Ana
Ha affrontato il papato romano e ha resistito ai ha restituito Anne nuova e migliore condizione la vita distrutta del cristianesimo scrive gentili
Forse che l'utero non fu solo contro il mondo intero Bruno dice laddove diedi dinanzi a colui
Dal quale si ritraggono re imperatori solo eccetera
Non sono state le nostre cose distrutte condotti dallo sterminio e quindi rese migliori non è questo un miracolo vi sfido a trovarne uno simile nella chiesa di ogni tempo
E ancora egli dinanzi all'imperatore e a tutto l'impero mise a nudo le apparizioni dell'Anticristo
Secondo un motivo Bruno denuncia il veleno della superstizione e dell'ignoranza contrabbandata da semplicità amata da Dio
Gentili aveva scritto morti gli apostoli
Una cieca ignoranza invase le chiese in particolare quella romana
Sotto il tetto della semplicità raccomandata ci da Cristo irruppe l'ignoranza irrompono le superstizioni l'ambizione in base in quella stessa sede eccetera
Tre
Troviamo abbondantemente svolti nel trattato di gentili anche i due attributi fondamentali del papato che la polemica riformata pone in campo e che Bruno nella Orazi o rappresenta con le immagini della polpa e del della volpe del leone
Scrive gentili
La molte è il suo inganno col quale soprattutto governa
E commenta le proprietà del papato molte
A l'apparenza della pietà ma rinnegando nella virtù il Lusore ingannatore traditore
All'immagine della volpe gentili associa quella del serpente seduttore del Drago in veste di agnello ma si appende seduttore ma bestia parlante come il drago
La violenza sanguinaria del papato è affidata all'immagine del lupus Rapax
Della muliere sanguine Beria
Il papato scrive gentili è sempre sanguinario ma poiché si diletta maggiormente del sangue dei figli di Dio così di quello solo diventare ebbero e nel versarlo si attua totalmente
Vedremo tra poco la difesa giuridica che Alberico fa degli eretici contro la violenza del papato ora accenniamo un quarto aspetto della polemica Bruni Ana ricorrente ampiamente in Alberico
L'identificazione del papato con il c'è avrebbero infernale esattamente la stessa immagine rappresentante luogotenente di Satana custode delle chiavi dell'inferno
A Roma il papato siede come un Cerberus universas consuma anzi reclama le chiavi ma sono quelle dell'inferno
Devo tuttavia ricordare che sede papato romano è scritto principalmente per dimostrare che questa istituzione ha pienamente attuato i caratteri che la scrittura i padri hanno assegnato all'Anticristo
Non rari
Sono anche i riferimenti e le allusioni al partito puritano che con la sua intransigenza e con il suo odio per la ragione
Ha finito per assumere tratti a comportamenti tipici del papato e del cattolicesimo anti riformato controriforma
E proprio nella prospettiva della polemica anti puritana che emergono tre temi di sostanziale coincidenza nel progetto culturale di Bruno e gentili
La difesa della Poesia
La polemica contro i pedanti e la tesi relativa al primato della legge della scienza giuridica
Brevemente mostrerò dirò qualcosa su questi temi
Nella sua opera di positiva costruzione della scienza civile ma anche in polemica con le tesi puritana e gentili difende il ruolo della Poesia
E incluso in questa come sua parte del teatro quali strumenti di educazione civile e medicina delle passioni umane
Nella commentati o al libro terzo del Codice Giustinianeo de professori musette Médicis del novantatré gentili scrive l'arte poetica è uno strumento di attiva filosofia civile
Infatti l'arte poetica rende buoni costumi dei cittadini mediante i poeti e le opere poetiche salto e tale condizione dell'arte poetica supera quella delle altre discipline perché giova e cura compiacere non come un medico rozzo
I poeti sono medici da essi gli animi per turbati
Vengono curati molto e validamente
Come non ricordare il richiamo Bruni hanno dello spaccio alla vera grandezza di opere meritevoli di trionfo quali sono quelle di chi salva la patria e di chi guarisce animi per turbati
Alla Poesia Minerva dona un unguento atto a pur gare l'animo umano in quanto cito con suscitare accerto malinconico pulso
E potente a incitare a delle tegole furore e vaticinio
Ne l'argomento del nolano premesso agli eroici furori che ha scritto per il Sidney a cui l'opera e dedicata non solo Bruno sottopone i versi del proprio dialogo alla
Cito censura e protezione d'un poeta quale Sydney autore della difesa della Poesia
Al quale nello stesso anno ottantacinque gentili dedica il De legazioni bus Bruno gli aveva dedicato i furori l'anno prima lo spaccio gentili dediti al delegazioni costa
Ma lega Bruno l'arte filosofica e poetica che espone nella sua opera anche al suo genio di italiano perché l'italiano ragioni con chi li intende
Cioè il Sydney
Che aveva studiato in Italia e difendeva italiani come Bruno e gentili dai pregiudizi se no pubblica in particolare anti italiani ampiamente diffusi specie nei puritani che
Identificavano l'Italia con la patria tra gli altri di Machiavelli via Pomponazzi
Mi limito solo a ricordare en passant quanto abbia pesato la condizione di italiano nell'esperienza personale e professionale di Gentili e con quale orgoglio e persino puntiglio non perdesse l'occasione per ribadire la
Come ad esempio
Nello stesso titolo del del papato romano Anticristo asserzione s'Alberico Gentili Italo autore dove Alberico e Italo sono scritti
In caratteri maiuscoli non gentili Italo scritto tutto il altro minuscolo
Alla tradizione della scuola italiana peraltro si rifaceva il gentili nelle prime due opere pubblicate in Inghilterra ossia nel degli Ulissi interpreti bus liberi sex dell'ottantadue
E nei quattro liberi che fece apparire sotto il titolo di lezione num
E The epistolare un Quai a degli USA civile pertinenti
Tra l'ottantatré e l'ottantaquattro criticando le grammatica azione essa decretazione S critiche azione s'della giurisprudenza umanistica diffusa Oxford e anticipando la polemica Bruni Anna contro la verbosità dei pedanti
Un decennio più tardi gentili rimproverano ancora il puritano Reinhold s'sull'un minatore bonum chiamo fu indisse
Dunque è nella prospettiva civile e politica di una comune polemiche anti puritana con particolare riguardo all'università di Oxford che Bruno Gentili lavorano in quegli anni a difesa
Del valore civile della autentica poesia e contro la sofistica dottrina dei pedanti
Ma sul tema della legge che mi pare
La discussione intellettuale l'accordo tra i due autori emerga con me
Maggior vigore mi limito a sintetizzare e i punti principali di un di quella che dovrà essere ancora una ricerca più ampia e approfondita anzitutto
Per Gentili la il il diritto o meglio lascia inizia iuris la scienza del diritto è una parte della filosofia
E questo lo afferma espressamente nel De legazioni bus che dell'ottantacinque come non
Ripensare alla pagina Bruni anno in cui la legge dichiarata figlia di Sofia
Non vera né buona legge se non quella che ha per madre Sofia per padre l'intelletto razionale
Per Gentili la Hughes risponda in SIAE Ars Boni e tecnici
Scienza etico giuridica che del che opera sulla base di una conoscenza universale delle cose umane e divine
Non si tratta dunque di un sapere tecnico giuridico
Ma di un sapere onnicomprensivo cui compete la definizione dei principi dell'ordine politico e sociale sia sotto il profilo etico giuridico sia sotto quello della prudenza politica
Da ciò deriva terzo il primato l'autonomia e la sufficienza del giureconsulto
Nella determinazione delle cose civili
La proclamazione da parte di Gentili della scienza del diritto come Sheng sia civilis superiore alla stessa teologica
Sul tema dell'autonomia della giurisprudenza nell'ordine delle cose civili
Mi pare che gentili come dire si incontri con il tema della autonomia dell'intelletto naturale così caro a Bruno
E d'altra parte per quel che riguarda la legge Bruno scrive espressamente che e issare
O meglio l'arte della legge
La scienza della legge cosa divina amante delle arti disciplina delle discipline quella per cui hanno da essere retti terrei primo utili gli uomini
è evidente che da questa tesi di Gentile
Derivasse inevitabilmente uno scontro frontale con il partito puritana
Bene da qui la quasi ventennale
Dolorosa per Gentili lui ad un certo punto decide di abbandonare il campo di lasciare l'università diventata per lui tellurio ad un assedio questa polemica aperta pubblica
Disc disse fatta soprattutto di scambio elettorale
Epistolari con in RAI non sa che venivano Epistolae che venivano diffuse poi in tutto il mio quindi avveniva al cospetto dell'intera unire del dell'intera università di di Oxford ma diciamo dell'Inghilterra della e della in particolare della della corona gentili
Che
Lanciare i puritani con la celebre fase silente teologi immune re alieno
Da scelte teologi nelle cose che non vi riguarda
Vede nei puritani l'incarnazione di quelle pendenze teocratico e di intolleranza dogmatica che egli aveva condannato nella Chiesa di Roma
I puritani rappresentano cioè l'antitesi della sua concezione della ragione e delle sue idee circa l'autonomia della politica e il primato della giurisprudenza
Ma gentili va oltre
Giunge persino a considerare i tre principi base del diritto civile cioè oneste vivere
Alter un non ledere
Su cui quei tribù nere
Come principi che rappresentano anche il fondamento della moralità cristiana
Infine una considerazione emergente da queste premesse
Riguarda il tema della identificazione nel sovrano di Corona e chiare
Farò ora vedere toccando un altro tema sul quale o meglio altri due temi sul sui quali comincia ad emergere invece anche ciò che distingue nettamente le posizioni dei due autori e cioè sul tema della religione sul tema delle opere
A far vedere
Quali siano ho possano essere le
Implicazioni
Delle rispettive posizioni
Sul tema del religione gentili non ha una attenzione episodica ma continua e centrale dal De papato
Composto negli anni in cui Brunel Londra ottantadue ottantacinque nel delegazioni bus ottantacinque il de iure belli
E in tutta la polemica anti puritana le lettere a Rainews
La religione è presentata da gentili come un rapporto personale e diretto tra l'uomo e Dio quindi come un fatto di assoluta rilevanza soggettiva e personale
Sul quale non può intervenire il potere civile
L'esperienza religiosa è un'esperienza
Totalmente soggetti
Questo significa che d'altra parte fissi occupi di governare tale esperienza cioè le autorità religiose ecco tali autorità debbono limitarsi alla sfera della soggettività cioè non hanno alcun diritto di entrare o alcuna competenza di
Entrare a occuparsi delle cose civico della sfera civile
Cioè la posizione di Gentile da questo punto di vista è molto netta ed è molto radicale l'esperienza religiosa un'esperienza privata è soggettiva
Chi sì occupi di questa esperienza non ha quindi titolo per occuparsi della cosa civili chi si occupa delle cose civili non ha titolo a occuparsi della esperienza religiosa come esperienza associativa ma c'è una precisazione da fare
Poi che dalla esperienza religiosa seguono opere le quali opere possono avere rilevanza nell'esperienza esterna
Ecco allora che chi ha titolo a governare le azioni umane a anche titolo a governare gli aspetti esteriori o le manifestazioni esteriori della esperienza religiosa
Dunque la religione come non può essere giusta causa di guerra tra gli Stati su questo punto agenti nettissimo così non può essere considerata strumento di guida civile dei popoli
Vedremo tra poco parlando del delle opere nella questione delle opere che tuttavia un'autentica fede cristiana rigorosamente fondata sulla scrittura
è anche deve essere anche per Gentili fecondati opere buone ma la bontà delle opere sul piano civile sancita esclusivamente dalla legge
Infine
Ho già per quel che riguarda il tema della tolleranza
Ho già
Fornito diciamo così le premesse teoriche per poter concludere
Che gentili
A una
Idea come dire a me pare
Piuttosto avanzata della
Autonomia delle sfere religiosa e politica e della tolleranza che apparirà
Probabilmente con quella chiarezza e nettezza soltanto nelle pagine politiche di Spinoza
Vibrante possiamo soltanto dire che a questo punto a questo punto che vibrante la condanna gentiliana della violenza esercitata per motivi religiosi in particolare quella esercitata dal papato romano contro gli eretici
Avendo in mente la conclusione del giudice dire sia pronunciato contro Bubu compro Bruno che affida al potere secolare il compito di impartire la condanna conseguente non possiamo non Riu dire l'agghiacciante grido di Alberico contro il papato
I magistrati civili cito devono imporci la pena del fuoco benché la legge espressamente non lo preveda
Ma tu
Tu papato ci giudichi per bocca di quelli né li sosterrei Spini sessi decidessero diversamente
Oppi lato che credi di essere lavato e mondo di sangue solo perché affidi ad altri il compito di ucciderci
è un passaggio dal De papato romano
Convinta la fede gentiliana nella tolleranza considerata cito cosa di grande importanza in una prospettiva essenzialmente umanistica
Che
Accentuando il valore personale e interiore cioè privato della religione tendeva limitarne il ruolo nella vita civile politica
Tutta l'asserzione diciannovesima del del papato romano condanna l'esercizio dalla violenza per reprimere l'eresia sostenendo invece la necessità della convinzione della tolleranza nei confronti dell'eretico perché i cinque cd
Se non ci difendiamo con ostinazione eccetera
è stato già sottolineato in particolare da Francis Iezzo un influsso o quanto meno un'eco gentiliana
Nell'evocazione dell'infranto ius gentium e del divino ordine naturale fatta da Bruno nel proprio lamento sulle lotte religiose rivolto a Rodolfo secondo e che alcuni interpreti hanno considerato una delle più alte formulazioni della religione della tolleranza e della libertà
Non possiamo neppure sorvolare il richiamo di Bruno al costume cito al costume della mia patria e della mia gente nel quale viene in qualche modo richiamato anche l'umanesimo tollerante di incentivi
Mentre sembra essere piuttosto univoco
Il pensiero religioso di Gentili e la sua concezione della tolleranza che sembra precorrere tesi e dottrine che saranno esposte
Solo in pieno secolo diciassettesimo più ambigua e difficilmente riducibile ad un modello unitario sembra essere la posizione di Bruno
Tale ambiguità sembra derivare da due tesi contrastanti e mai effettivamente superate da Bruno nella loro
Auto antinomici Ca'da un lato la convinzione che i popoli non possono essere retti senza religioni e senza leggi in tal caso Bruno sembra pensare alle religioni storiche come in strumento minorenni ma le religioni storiche sono false e causa della corruzione della civiltà
Ad essere deve essere sostituita la vera religione della natura che gli egizi per ultimi avevano conosciuto e praticato tale religione tuttavia
Nella elaborazione Bruni Anna è essenzialmente filosofica e difficilmente può essere considerata capace di governare popoli
Ecco dunque forse emergere nella dedica Rodolfo secondo come suggerisce anche Ciliberto il modello di una religione positiva
Ridotta a pochi dogmi essenziali capace di attuare la legge dell'amore ma per quel che mi risulta mai espressamente concretamente elaborata da Bruno
Si può tuttavia assumere che tale modello religioso non dovesse essere di molto diverso da quello che nella vita e nelle opere aveva adottato Alberico Gentili
Altrettanto problematica e certamente meno chiara di quella di Gentili sembra essere la posizione Bruni Hana sulla tolleranza
Nonostante il giudizio talvolta
E infatti cody
Autorevoli studiosi come quello con prima citato
Le tesi teoriche sulla tolleranza contenute nello spaccio e soprattutto le violente pagine nelle quali questo incita sterminare i riformati quale veleno al teste d'Europa
Sembrano difficilmente convenire con una univoca e convinta condivisione di un pratico ideale di tolleranza
Ma è ora su un ultimo punto che intendo richiamare brevemente l'attenzione ossia sulla questione delle opere su cui si accentra
Per Bruno e la dottrina dell'inefficacia delle opere per la salvezza da conseguire da conseguirsi soltanto in parte predestinazione
Ritenendo inutili le opere si vanificano le leggi vate dagli da lei o prodotte dagli uomini per regolare le azioni e per comodo inumana Rita
Rese vane le leggi viene tolto il fondamento stesso delle Repubbliche di quel bene supremo che Bruno chiama civile conversazione
Tale poteva essere il giudizio di Bruno sur informato come Gentili che aveva certamente accettato e fatta propria la dottrina della giustificazione per sola fede
La risposta a tale quesito a tale domanda ci consente non solo di chiarire la natura del rapporto che poté intercorrere tra Bruno e gentili ma anche il significato autentico delle pagine di condanna Bruni Ana
Nelle quali esso Abu
Nelle in diverse opere nelle quali
Dovremmo condanna tanto questa dottrina
Nel dal papato Alberico difende la propria interpretazione della dottrina luterana della giustificazione per sola fede
Sono la unico nella sua intrinseca essenza di accettazione della parola in audizione ad essa che non rende possibile l'attuazione della salvezza meritata da Cristo cito fondando ci sulla scrittura diciamo che la nostra giustificazione si compie tali sono i meriti di Gesù Cristo
Per i soli meriti di Gesù Cristo si attua pienissimo mentre la revisione dei nostri peccati
Diciamo che l'uomo è giustificato dalla sola fede perché in tal modo di mio padre attua quella nostra giustificazione per merito della sola giustificazione figlio suo
Tuttavia gentili
Aggiunge che non si dà autentica fede senza che da questa scaturisca hanno opere conseguenti cioè conformi alla parola di Dio e in un certo senso sembra rispondere alle accuse di Bruno
Tacciano le calunnie nel sostenere che noi non esigiamo alcuna opera buona
C'è un siamo e ci comportiamo male perché già siamo stati redenti da Cristo Gesù togliamo alle opere il merito della giustificazione non sei più alla parola di Dio affinché appartenga al solo Cristo
Tuttavia i ministri delle nostre chiese proclamano sempre fino alla raucedine che si deve operare bene che non si deve stare oziosi mai agire male perché così piace a Dio e a Cristo
A tal punto le opere sono implicate da un'autentica fede nella visione gentiliana che questa non può essere considerata veicolo della giustificazione se non è accompagnata da quelle nel senso che le opere garantiscono l'autenticità
Che la fede
Cito affermiamo che Lissoni buoni operai entreranno INCE
Ma non in virtù di qualche loro opera in verità colui che ha fede non può non produrre frutti nel tempo che gli ha dato una sede viva produce opere e non giace morto ma l'operare non può nulla per la giustizia
La fede senza le opere non giustifica ma da ciò non deriva che le opere svolgano un ruolo nella
Poteva Bruno risparmiare un riformato come gentili dalla condanna scagliata contro riduzioni circa undici Ozil propagatore della superfluità delle opere
Credo di sì perché nel ragionamento gentili hanno Bruno riconosce un suo tipico tema il ragionamento quello anche l'Angelico dei frutti quale segno di riconoscimento delle intenzioni dell'anima
Non importa che gentili parli dei frutti di una fede prodotto dall'ascolto della Parola rivelata e il nolano dei gloriosi frutti di pazzia prodotta dalla frequentazione assidua e totale della Divina Minerva Sofia la filosofia che per essere stata Daloui guardata in volto lo ha reso cieco investiti e
Non importa Bruno che si creda o quali siano le ragioni e le differenze delle fedi ciò che conta è riconoscere la necessità delle opere per entrare nel regno dei cieli dunque la conseguente necessità della legge e grazie a questa il fondamento delle nazioni
Quanto Bruno dovete rispettare e amare un uomo come gentili tutto dedito alla costruzione della scienza giuridica e per questa la costruzione della civile conversazione
Non fu certamente a caso e Bruno presenta Gentili al tribunale dell'Inquisizione o sottolineando il suo essere professor di legge uno che parte
I riformati con cui quali dunque Bruno si scaglia sono quelli soltanto quelli che pedanti e oziosi ritenevano possibile entrare in cielo per sola fede senza accompagnamento di opere tuttavia un chiaro discrimine separa i due autori
Nella rispettiva concezione del valore dell'opera
Due minuti del Gentilino l'opera umana e sostanzialmente insuperabili mente difetti
In conseguenza della corruzione addotta dal peccato di Adamo
Per Bruno invece è soltanto nell'opera umana che rifugge il dono e la dignità della mano nella quale risiede propriamente la costituzioni la dignità dell'homo Faber
Questo punto discriminante lascia dunque emergere con nettezza ciò che distingue e separa i due uomini e la loro esperienza
Gentili
Pur dedicando l'intera sua esistenza alla fondazione del diritto civile internazionale per la costruzione e difesa delle azioni umane in questo mondo per la sua fede autentica anche se personale irrazionale
Considera questo stesso mondo come luogo di transito verso la vera Patria Celeste
Bruno invece fatto sì interamente cittadino vuole domestico del mondo assume il mondo e l'opera che in questo si costituisce come unico oggetto auto fondativo della meditazioni filosofiche
Perché ama troppo il mondo
Leggiamo come debba essere odiato biasimato perseguita che spinto da quello
Mentre Gentile ancora compiutamente un teorico e un eretico che permane tuttavia entro i confini del cristianesimo storico benché riformato
Bruno è entrato definitivamente totalmente nell'orizzonte di una filosofia che gli riconosceva afferma alternativa al cristianesimo e che e che fa di lui totalmente cittadino e il domestico del mondo per questo gentili può ancora additare nel Papa romano che si offre come rappresentante visibile di Cristo lo stesso Anticristo
Bruno
Non sembra mai utilizzati nella sua opera il termine anch'
Addita se medesimo con la sua totalmente mondana filosofia come il vero autentico
Nonostante la verosimile conoscenza
Del radicale anticristianesimo e sostanziale attendismo di Bruno Gentili ha detto Andrea dalla sua posizione di autorità non esita a favorire non hanno riconoscendo in lui non solo e non tanto una vittima dell'odio pontificale
Ma forse soprattutto un compagno nella costruzione del civile filosofia
Un documento questo mi pare il nobilissimo della dolorosa edificazione della modernità Granma
Credo che siamo tutti molto bravi allora dovessero Mignini per questa
Situazione così bene così precisa
Attraverso il confronto tra Bruno ingenti
Ci ha portato dinanzi a problemi fondamentale comunque
L'azione per
Quello della rapporto anche per Bruno
Ringrazio molto
La parola allora professore
Bianco Marcorè
Verso critico libero
Silvio direttore il signor presidente signore e signori Carrigan Licci Floriani ricca metodi parlare in francese perché migliori Caliandro è troppo Mario
Spero che saranno troppo difficile Aurelia
Titolo
Cioè Pavan no consente la Hassen lettera i decreti Cettina ardite affetti deve Giordano
La persona emittenti del filosofo nulla Giordano Bruno
Essendo il minimo Nanni Anselmi
Per l'Emilio peste chi vuole chiarire un vecchio attente caminetto registrasse neppure parlo che non so dove grappa di origine e filosofia no non che il tema è l'otto ad oggi e deserto Allon con un po'di Palmieri
Messosi dei critiche di eventi tertium dottrinale il fronte da contrappeso uso rinnovato se Heinz sua origine dolosa codice
Contenente Italo notevoli misto De Rossi altro mi dica Italia
E mentre sono gruppo li controversa
Ho sempre ai margini la Stone come più comodo Pino banconote quanto al botulino emersa in o sagre carica Academic sabato concreto otto ore Sonchus fronte minima
Do la Constructions ascese un mondo uno cioè Mersenne avete is He Dead anch'da un setto sempre alloggio immediato d'la tutti su las uguagliare capace ne non siam Companion per Decca cioè o quelle la Flash e solfeggio come escono da voi anni né cetacei Duso
Un mondo utili contenne Boco innocua merletti anti inizio ridurre tali Gleason passi più ieri e ulivista con le disse credo che ieri Mrs
E se ne che eravamo all'altro computo consento
Quello per me Hassen open possessione del SIEM uguaglianza intellettive del filosofiche scientifiche ed essersi alti titoli genovese
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Pone pagina terrestri
Della tratto soccombette a un prezzo tempi Tergola foie e della politica un capitalismo apostoliche fornendo ho detto un esercente l'editore Nozza nessun retta alla poltiglia son potestà onde cose andar via fragile
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E chiedo che è pronto a può & composito il non voler Kakà Tavassi arte libertà proventi esso così Isacco scrive anche il palmo vivo che li insomma ha detto Monti non Asso e contatti tavole Tutush Modane anni alcolici è minima nasale l'un problema del due mila tre
Il dannoso sì sì ho fatto un primo DR tutto ma consente ai FAS sono tre Hollis contro da filosofi d'Torino
Ostaggio Mapplethorpe offeso perciò dopo qua metto anarchico Turetta aprirla infinite di Monte e Lampre Ninive sono legge attua esosi
Si ottiene lo feci Fappani Axen Palace vite
Del telaio visioni osa opinion riusciamo uno del canto i calcoli su voto Kia degli espropri extra perdo gestite Ichino vestire a Fidia per i liberti nasce e la Chieti
E infatti scadono poco non se aizza Minghelli serve a qualcosa terminasse Address abbocco inno
Johnson urla sopra l'équipe TTT IST o patti più chiedono le chapiteau quattro può accattivarsi Iss della Polonia parti
E Don lascia piccolezza già lassù Gunther ornati tolto cito sono stessa netto attriti
L'attimo tassiamo settembre dopo di lui ci sono altri compiono passione fu ammette i matti cosa clima gioco con Serenity
Versato un fossetto creato e messo l'accorato alterco sorge Xion pure Ossato ai filosofi italiani
Nel comma uno verrà a Coppo due considerazioni se le infinite definite la prima liti e denunce e sotto la testa della Universelle dance più evasione non neoplatonici si rende l'asse rinite ed il filosofo un profitto di teologia capo se voi sentite con gli atti e chiedete insiste e con spesso affronta anzi agli occhi il tifo otto antichista tante East night chi poste che sessione
Ah sì Nike slavo teologica e lo tirocinanti eletto e alla fine ci vivo gratis seconde attiva a la ogni giocatore dice a queste liti e ugualmente
Dovizia rinite di filosofia turco non se
Conone assente a Bosetti il lo dialogo delle infinito universo e Monti repliche allungato conclusasi all'otto incassa un canto d'anca casco o non le stesure tifi bovindo
E chi Acquette i gas Verga passerà l'estate rischiando Oxford abbiamo ottenuto tre allungato diesel spuri moderna Ganja ulteriori copia Messiaen
Sette sul pesante diversa tornino decrittazione diritti Calloway monitor da visto dolersene dispose lui a me mia lotto Doakes sì fisico filosofia
Pluralista otto lo che il lungo upupa Galasso corrisponde Termini piazza anzi O Globo tutte le il fronte insiste Ones all'ex sezione dei Simpson Stevie in più o novanta indicibili
Quindi per Raymond finì lì Dumont e teorico nome Giovanni
Dovendo contermini atti a me alla sua le infinite Delivery le infinite si nutre di ogni Merrick
Del Monte e la finiti regge Josh accadesse in modo o non finisce
All'Espace califfi e dati Istat dovendo oppose anni Espace completo Monti e poco dirigente litri Espace sconvolgente PD non sia nel parto Bitonti e don Cantini
All'Espace Coppa non matematiche quello in dollari Puleo poi presa un tackle s'è attore Luca io e che Tarantini completo chi qua se pentiti Mimmo
Senta danni Viviana Chiovelli prima Creta la CRI sono sazio di due giorni casco non infissa URSS i limiti ovatta il più sei anni di Ivrea limite
Da essi Sedley vi si è parlato esibiamo sono oggi lapis la voluttà dei relazione da mesi si tenne l'idea te
Per Rivera il Women ai fini e prima sopra Spoletini del che il questo quale netti Rio della nazione chi compri l'Espace
Tutto a posto i doni che esistono strategie con l'architetto scippata intervenire ai fini dove non expedit annuale del mattino pensò troppo di Jones otto giorni in bagno
Allora fresca guardo le ditte ha convenuto so lei Teikoku o le dia vita prosecco e vivo fosse Dorina moltissimo analogo anche il Cossotto Josè spese animalier con un prezzo Psi altre Alassio costa astratte Don leso Uto moglie non poter condizioni o pretesti o è quella c'è un'azione delle distolto giro scelgo fino a Amos Oz tagliacarte a a mettiti e apprestiamo gli occhi
Se ne parlerà jet con saldo e ha perso il diritto e la biblica e di una tradizione giudeo Chrétien cioè con con delle finiva diretti dell'emittente etimo di insistevano Ski si mantiene messa sono contraria Brusson rettile le sette ai fini Kevorkian li si stavamo si impose ai fini colonna per la pace
La tematiche fisiche costa quello ci e metà crisi delle timide muta filosofi nazionaliste sino animiste dotata
Sì sorpreso dose imponeva approssimazione la tosse Paradox saldo poco indù percolati cru doni ai conti allorché dire all'Italia e notano mette all'infinito e più decorosa
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Forti post mortem negativa se perfetto Lopalco alcune espressioni da quell'epica né quello né proprio tanta ha detto di e se non si è qua per Teheran attribuire recita collettiva un indietro Giorello e pesanti e di di sentenzia
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Nel sito pazza corsa
Ringraziamo
Caldamente il professor fianco del malgoverno queste Cile interpretazione che ha messo
In luce
La critica senza Bruno ma chiamando in causa problemi estremamente complessi come quelli della creazione
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Si pone
Un scelta o passiamo alla terza relazione o e poi facciamo la pausa
Oppure facciamo adesso una pausa che poi e che io direi forse interrompere adesso non più di cinque minuti naturalmente
Così poi riprendiamo
Saluto il rettore il mio lo invito
Dovrebbe
E poi
Dove
Allora riprendiamo i lavori con un
La relazione non è radio radicale
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Bene
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Be la la per farlo
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Tutto il mondo Ave
Allora io esordisco
Manifestando subito ammesso che ce ne fosse bisogno dell'Università noto che io non sono assolutamente un non sono uno specialista ma un conoscitore appena accettabile di Bruno quindi nel confronto con chi mi ha preceduto appunto non o altro che da rimetterci però punto mi trovo così a confrontarmi con alcuni aspetti della fortuna che sono anche assai noti quindi non pretendere oggi vive niente di innovativo soltanto di ricordare alcune alcuni momenti della fortuna dei Bruno e infine nel corso semmai della presentazione delle cose
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Ipotesi interpretativa preferisco annunciarlo fin da ora che riguarda appunto le pagine credo che siano a tutti note comunque sono celeberrime dice che alle nelle collego sornione ribadì Geschichte der filosofi che sono un testo notoriamente un po'spurio ma comunque sono un testo di grande interesse importanza
Bene e nella mia esposizione mi fermerò prima
Su alcune cioè la mia esposizione dovrà essere preceduta da una puntualizzazione
Quando nel titolo che ho dato indicato la scienza dei romantici ovviamente accennava cose che così un po'studiato ma sotto il termine romantico non è da intendere tanto punto una serie di personaggi che appartengono in senso stretto al movimento romantico ma al alle bensì mi riferisco all'arco di tempo all'epoca romantica e forse la pole tassonomia era necessario precisarlo sin dal titolo
Ci sono delle pagine di uno dei grandi testi della letteratura tedesca
Settecento forse l'opera più importante di Grete in cui lei accenno altri che è esplicito
Fausto Lechi cantava Buckner
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E ancora Faust nel Fausto e stavolta il dialogo fra Mefistofele e il cancelliere quando ormai siamo verso la parte finale quindi c'è il dialogo con i dialoghi sul senso del potere sul potere che da la scienza c'è ancora il dialogo richiamo appunto il fatto che il dono della forza della natura dello spirito che c'è nell'uomo in grado di scavare loro in che si nasconde nelle nelle miniere e parlare ripeto ristretta il cancelliere a Mefistofele il cancelliere quindi rimane inorridito adattata empietà
Parlare di natura essi spirito così dice non si parla ai cristiani
Per questa ragione si è dato fuoco agli altri
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Vedete a Bruno si era avvicinato forse negli anni di Francoforte
E vi si era ferita avvicinato a Bruno come certamente allora campione del libero pensiero che aveva naturalmente sconvolto il cattolicesimo ma qualche problema l'aveva creato anche al protestantesimo ma vi si era avvicinato anche perché gli anni Francoforte erano per prendere un'altra bella e Mario sempre di Goethe erano gli anni in cui aveva coltivato
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Però a scostare era alchimia
Quindi Gretel si era avvicinato sede agli inizi a questo la dimensione del sapere esoterico
Esso termico ed eversivo
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La
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L'interesse dei crediti per
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E non tanto il testo goethiano i testi dei piani dove noi poi troviamo continue citazioni indirette allusioni e ci ritornerò poi un momento fin là ma il documento forse più significativo eh
E il quell'estratto del della causa principe e uno che uno dei grandi interlocutori di quiete anche gli appunto legato a circoli con simpatia anche panteistica che massoniche potremmo dire anche come Jacob di pubblica come appendice alle lettere sulla dottrina di Spinoza
Il testo di Iacobbi è un testo della fine del Settecento e nel quale emergono una serie di temi che poi accompagneranno
La discussione di tutto quanto il dibattito idealista e romantico fino al testo hegeliano delle lezioni sulla filosofia della storia ed è un testo quello di accordi ben noto ma sul quale appunto come accade conviene soffermarsi anche perché perché proprio in questo testo in modo più esplicito di quanto non accada non è non è la carne di allusioni di di di Grete
Che sono allusioni prese di posizione dirette decise ma pur sempre appunto mediate emergono una serie di temi che sono appunto temi fondamentali ha detto e primitive fondamentali sono proprio anche i temi che ho voluto ricordare nel titolo
Cioè il tema della monade e il tema dell'anima del mondo
E in una se noi dovessimo appunto così mettere a fuoco questi due temi non glieli incontriamo nel nel sunto nello Ouzou nell'estratto di Iacobbi
Ma sono dei temi che vengono introdotti anche se incerto con un richiamo diretto o indiretto puramente fondando i testi però neanche ma anche con un equo assolutamente evidente nei confronti di un'altra direzione
I temi della Monate e dell'anima del mondo se noi dobbiamo così guardare un po'al di là del del signore così del carattere simbolico dell'espressione stanno a indicare per il buona dialettica fondamentale in tutto quanto il pensiero che il Piano romantiche dell'istituto il pensiero della Germania se vogliamo
Fra degli anni e vanno dalla rivoluzione francese ed è che la rivoluzione francese fino quasi a quarantotto la dialettica dell'interno e dell'esterno
La monade un po'come il punto nel quale si vengono a concentrare poi birra il tornare arrabbiarsi
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Di quel mondo pervaso da un qualcosa che nello stesso tempo appunto è sempre all'opera si manifesta come intimo principio di manico e fa parlare di macchine incerto non è nuova
E quindi il platonismo e fortissimo in questi in questi testi e riconosce e riconosce ed esplicitamente fa parlare appunto di un'anima del mondo
Qual è l'elenco evidente qual è il personaggio che non è menzionato ma di una assoluta importanza naturalmente il uno dei maestri da Germania cioè la ricchezza non è una novità questa Iacobbi non lo rammenta ma che Bruno fosse sentito addirittura come un anticipatore Daylight Nietzsche
Era stato riconosciuto dai noiosi professori vuol piani autori di centinaia di centinaia di pagine il primo appunto Brocca che nella sua Historia critica filosofie dedica moltissime pagine
A Bruno e rivede vede in Bruno naturalmente il modello della filosofia del Rinascimento italiano e così via un anticipatore di molti temi dai miliziani
Un anticipatore perché perché Bruno certamente più di tutta la filosofia legata più o meno alla nascita della scienza moderna
E quello che più si era preoccupato Pio aveva visto da vicino il problema del vincolo un sostanziale fra il mondo meccanico organico il problema della vita nella sua complessità se vuole
E lecco di tutto giunto a questa tematica è evidente è fortissima appunto i media copie cioè la pagine e pagine di Jacopo che possono essere lette con grande facilita e non è un mio merito c'è un articolo di Gaia va avanti ormai risale a trent'anni fa che ha detto tutto questo con grande chiarezza
Possono essere lette in filigrana come una
Non un'anticipazione una presso il pulsione del conte il confronto fra Leibniz secchi e Spinoza ovviamente che poi otto continuerà a tenere occupata la storiografia tedesca
Del secolo cioè dell'ottocento ma nel secolo scorso e che poi continuerà ad essere al centro
Di un'opera che è stata importante anche nell'interpretazione di Bruno nella ripresa dell'interpretazione di Bruno per quanto riguarda il rapporto di Bruno e la scienza che l'inno di cassiere il problema della conoscenza della storia della filosofia moderna
Ma quel che forse
Più il tratto più significativo della delle poche pagine dedicate da Iacobbi all'esposizione di alcune parti del De la causa principio turno
è se noi dobbiamo guardare nella prospettiva immediata e la prospettiva immediata chi è è quello ovviamente di Schelling
E naturalmente perché forte chiede andremo subito a occupare di questo aspetto è il fatto che io a Kobe
Riprendendo appunto il Sesto Broni hanno concentra la sua attenzione si certo richiamate erano della Mona della Mona Dolo della Monate sullo sfondo il tema dell'anima del mondo evidente il confronto con l'Agenzia Spino dall'appena richiamato
Ma due nodi centrali uno il problema della materia della Ford e va be e questo già tanti colleghi su richiamato questo aspetto ma preferito far lezione sub su Bruno questo
Rizzare beh sicuramente semplicemente ridicolo no ma soprattutto un altro elemento il principio materiale della potenza
Proprio potenza non della casta
Ho del o della di una messa in termini proprio Potenza perché dico questo perché a questo punto un punto di connessione immediato diretto con
La filosofia dell'idealismo c'è offerto diretta con la filosofia dell'idealismo che vuol dire scende notoriamente e nel momento in cui dico Schelling detto appunto parla anche di un personaggio che ormai da qualche anno ma finalmente è stato pienamente non solo così ristudiare di tutta la sua grandezza speculativa
Ma anche ha svolto una funzione decisiva perché si intendesse che tutta la grande filosofia dell'idealismo questa è la tesi a cui personalmente sono molto affezionato ma credo che sì sì anche piuttosto facile a questo punto dimostrare è una grande filosofia proprio perché si incentra ex collega continuamente con ogni tipo di immagine del mondo che si sta creando alla luce degli sviluppi scientifici
è una meditazione la filosofia di Schelling e come poi e su questo tornerò quella dei Tegano
Il corso sufficiente più complesso e certamente più ardimentoso che è comprensibile nella sua totalità proprio in quanto si confronta sul modo in cui ciò che conosciamo del mondo sta cambiando alla luce delle nuove scienze
E che vogliono dire non solo la biologia come è noto ma la stessa riflessione sui fondamenti del calcolo infinitesimale
Questo preferisco dirlo direttamente perché appunto nel momento in cui siamo condotti dal testo di accordi tema centrale della potenza abbiamo uno dei luoghi originari ad di là di tante discussioni più o meno raffinate possano essere condotte di una nozione assolutamente centrale della filosofia Shell indiana
Come filosofia da intendersi appunto confrontata sempre e comunque con il problema della conoscenza scientifica della natura
Di una natura vista certamente pervasa da una Regione da un intelletto da un'attività mentale da uno spirito sono termini che possiamo accusare in modo filante ma sono dei tempi fondamentale ciò di una natura però è questo il punto così proprio il vincolo che legga qui per Schelling e illegali a copia Schelling che è vista come pervasa dallo spirito all'ASP al suo interno
Come natura la cui viene dinamicità nasce dal fatto che nella descrizione non può di dei processi minato da possiamo pure descrivere ciò che osserviamo e riscriverlo non trattato ma in realtà scompone amo quello che cos'è
Un'unità di dente è una connessione di monete di anima del mondo è una connessione altra metafora di Bruno ripresa direttamente da da da quei tempi una di Astorre è una sinistra e un respiro proprio e che è quella che secondo una Celebre
Espressione di Grete
E quella che ci fai schifo esprimere così come Goethe aveva scritto com'è che l'occhio potrebbe vedere se non fosse solare c'è se non fosse anche esso fatto di luce
Cos'è basterà incontro dice di dice che il verde Arnulfo Aosta distinzione
Che il Dio sarebbe quello che nessun colpo dall'esterno
Neanche l'orologiaio quindi di raggiunse ancora più forte proprio è qualche cosa che vive davanti ai nostri occhi e che in Chrysler alle Hunting applauso disse che facesse girarle fosse così questo che razza di Dio sarebbe no questo non sarebbe un Dio certo di Parma confessione di panteismo
Fortissima però è esplicito
Esplicita perché e esplicita e appunto il documento fondamentale di questo incontro dividente e di Schelling tramite gli accordi è costituito proprio da che cosa dal fatto che gregge ritorna leggere
La Brunori Bruno appunto degli anni di Francoforte Bruno alchemico il Bruno appunto di questa bellissima espressione appunto l'amante segreta
Che punto veti e non ha mai rinnegato
Dopo l'incontro con il primo incontro concerto indie e quanto si adopera come consigliere segreto perché a Mario Scelba chiamare i giovanissimi brillantissimo sharing Jena dopo aver letto il fronte del benzene il dell'anima del mondo
Bruno è ripreso fra le mani di ardite e lecco di questo dialogo di cui poi ci sono le lettere documentale che a sua volta Shelley che riscrive ha detto di essere stato impressionato da questo non si parla di Bruno però appunto di questo sfatto della pulsione della natura della funzione natura di quest'unità
Che l'intelletto questo qui si cita riti d'intelletto e costretto a scomporre però dobbiamo cogliere con l'intuizione in cui si sublima tutti lavoro filosofico scientifico ed estetico ed è appunto su queste supera di qualcosa
Questi stessi anni sono quelli in cui matura che cosa
La redazione del testo fondamentale in questa prospettiva che appunto il dialogo Bruno il dialogo Bruno o d'origine delle cose della natura
Che è uno dei testi realtà meno studiate dalla letteratura critica sociale
Dialogo che non andrebbe nello stesso tempo dimenticato è contemporaneo a uno dei testi che la lettera la sospira come se diciamo la letteratura critica a attribuito definitivamente sembra a scende però tenga più in più d'un caso non aveva esitato attribuire a se stesse cioè un testo apparso nelle critici aggiornati ai filosofi
è che intitolato sul rapporto tra la filosofia della natura e la filosofia in generale mille ottocentodue
Contemporanea ed è un testo in cui un testo anche molto bello letterariamente perché si parla appunto di questo senso della classicità che va ricostituita
Questo periodo questa età d'ora in cui non vi era la scissione fra le scienze newtoniani e questa diciamo nello sguardo dato sulla natura come è evidente
E va ricostituito addirittura con figure mitologiche
è un'anticipazione certa della filosofia della mitologia decenni però non si può non pensare anche ovviamente a Bruno sullo sfondo
Vengo al dialogo il dialogo di cui il richiamo alcuni aspetti non voglio perdere molto tempo perché se non lo discutiamo
Il il dialogo se appunto noi ne abbiamo ora una traduzione che uscita da non so se ancora uscita io sinceramente non l'ho vista curata datata Shore dovrebbe pubblica essere pubblicata da Olschki e già uscita ecco ma io non ho fatto a tempo a vedere
Lo confesso e il del dialogo è un dialogo in cui la parte di Bruno svolta come ben noto da Shelley ed è interessante non solo le moltissime pagine in cui scienza Inge per voce di per la bocca di Bruno parla e sono trenta pagine più ma è in modo anche viene preparata un certo punto l'entrata in scena di di Bruno viene preparata appunto con una così ora non voglio dire incalzante ma certo con tutta una serie di prese di posizione con tutta una serie di posizione i problemi su cui poi appunto Schelling Bruno a il il destro di potersi piazzare al centro e di illustrare una serie di questioni e le neri evoco alcune centrale in questo dialogo la discussione supera del mistero
Sul mistero e però anche con un gioco un po'anche ambiguo se volete il problema anche dell'intuizione l'intuizione mistica però non sono tanto questi quanto se dovessimo selezionare come certamente vanno selezionati sono due i temi fondamentali
Uno il problema della completezza organi del fatto cioè che noi osserviamo una natura
Come complessità in continuo movimento che appunto sezione hanno dissezione amo narra ammonio prendiamoli d'esibizione ad arte lunga bloccando che cosa in primo luogo il tempo
Bloccando nel tempo e bloccandone quindi qualcun qualcosa che è l'esempio più vicino ma non l'essenza e l'esempio più vicino di una totalità di Fini
Questo è un punto l'espressione organi l'espressione esteriore ma esteriore non interiore della della completezza organica della Falck come ai chiede la completezza della perfezione ma meglio dire completezza organica che cos'è per Schelling e la bellezza ma è la bellezza e qui Schelling e di un'ortodossia kantiana incredibile
La bellezza della critica e del oltre a Ispra cioè noi guardiamo alla natura perché come aveva detto Iacobbi in essa opera come un input un artista interiore
Una razionalità per la verità e a Kobe aveva parlato di fare stante quindi so bene questo forse forzando un po'Cetto una razionalità interiore l'arte imita la natura
Ne si avvicina alla completezza che può essere soltanto colta solo nell'attimo fuggente goethiano avviamento afferrandolo attraverso il tempo
La limita esteriormente integralmente possiamo forse arrivare accoglierà soltanto disperdendo Cine la natura e rinunciando probabilmente alla nostra individualità ma trascendente la nostra finitezza ed ecco il secondo tema fondamentale è un tema su cui c'è un bell'articolo molto complesso e per la verità di Bari a Walter s'Chiarugi ormai un articolo di un venticinque anni fa che insiste molto su questo aspetto
Con tre cioè questa è la parte in cui più intenso Shell ingredienti platonici NO platonici
Platone ovviamente Procolo e Plotino Plotino era stato uno dei filosofi a cui più giovanissimo Shelley dopo gli skill udire vitalistica si era avvicinata
La riflessione sul tema del rapporto fra finito infinito
Al centro di questa di della discussione viene avviata però ed è questo ed è ed è evidente ed evidente è stato messo in evidenza da da dei contributi recenti fra l'architrave da quelli di Francesco monouso che c'è l'India ha presente quello che è uno dei problemi centrali della fondazione del calcolo infinitesimale non della possibilità di adoperarla perché ovviamente l'analisi sublime funzionava già allora
Ma i fondamenti della medesima sfuggivano sono gli stessi che stanno alla base della dissociarsi dal loro che chiede la stessa tentazione sta alla base della scienza della logica tipica cioè il problema come il finito riesce a essere presente nel l'infinito riesce a presenteremo infinito
Com'è che noi possiamo un riuscire con la forza del pensiero della ragione così a operare una Durst Longo una esibizione di ciò che infinito nel finito e vedendo che questo funzione che Ciriè che riusciamo in questa maniera a calcolare riusciamo in quel in qualche maniera ad avvicinarsi avvicinarci a quel vincolo tra ciò che Spinoza voleva spezzettato
E ladri si voleva invece ricomposto
E questo è un motivo che gira dentro l'intervento intervento die dentro dentro dentro Schelling che che parla per bocca di Bruno
E Ignazi in asserzioni che fanno pensare immediatamente a quanto è freschissimo e contemporaneo addirittura il dialogo con Hegel
L'infinita deve essere assolutamente presente completa quindi è la polemica ovviamente contro ogni forma di cattiva infinità e di più
Proprio qua a conferma di quello che è appena di otto o vi ho ricordato cioè che la bellezza e l'espressione esterna esterna dello della completezza organica
Il pensiero veramente infinito dice Schelling non ha nulla a che fare neanche con il tempo perché perché è la cattiva infinità di una un passo ha aggiunto l'altro aggiunto un altro ancora non ha ha nulla a che fare con il tempo come successione ma che fare con il tempo come circolo imperfetto
Come è chiuso in se stesso e chiuso in se stesso se vogliamo usare un'altra metafora che in realtà non è di Shelley che di tutta la letteratura si celi ma funziona come di una spirale
Il cui punto di origine che cos'è e la monade è quindi una direzione profondamente intenzionale
E allora questo ci porta all'ultimo tema che forse così quello un po'più anche il più suggestivo se volete e per certi aspetti quasi angoscioso
Quello che noi vediamo emerge in questa tesi della intensità come primigenia questa
E del valore cioè se la la speculazione deve guardare da qualche parte non è con lo sguardo a trecentosessanta gradi ma con uno sguardo verso un punto di realtà non è un punto questo che cosa significa significa ed è evidente nelle pagine di di di Schelling porre in modo drammatico il problema dell'individualità
E con il problema delle individualità quello che noi e cioè il porsi in modo così drammatico il problema dell'individualità
Porta anche e sono metafore ma portano a far vedere saltare la grande sintonia che c'è concrete
Di prima
Con il concrete e poi con lo Schelling che che nel mille ottocentonove sette anni dopo scriverà il saggio
Sulla libertà umana e si confronterà con Spinoza e prenderà le distanze da Spinoza se mai schierandosi per larghissima probabilmente mantenendo questa affinità segreta con Bruno il problema di che cosa
Di all'origine delle cose stancato
All'origine delle cose sta un cause e ciò che primigenio non è la luce ma l'oscurità
è l'oscurità in cui si la creazione il il cristianesimo dirà fiat lux questo è vero
Ma il panteistica Spino Zi hanno certamente non cristiano spiega che cosa aveva detto
Che si la luce è un qualche cosa che viene dopo è il momento in cui abbiamo la scissione che poi nel contrasto dell'oscurità e della luce dà forma tutto al mondo a tutti i colori al di là di queste che sono metafore suggerite dall'osservazione scientifica in realtà dei fenomeni osservati in via ovviamente
Una forte potenza di riflessione metafisica che pone in modo certamente angoscioso di fronte al problema ma di che cos'è è davvero definibile un individuo che di fatto fa parte di un anche di un di una totalità in perenne divenire in cui ci troviamo a constatare che semmai ha un'anima del mondo e se monarchici sono possono essere salvate solo con un'operazione in qualche modo intellettuali Zanta sta a Strehler astratta ecco
Io a questo punto per certamente sono andato un po'veloce non voglio far perdere tempo però dico
A questo punto il mio discorso diventerebbe un po'il seguente certo c'è tanta letteratura su questi aspetti no per dire un problema che mi sono accorta dico che il problema decisivo per interpretare queste pagine del Bruno di Schelling è il problema sollevato cioè la distinzione che a suo tempo ho chiesto anche a qualche Amico studioso di Bruno dico ma Luís dico quel problema sollevato da Cassirer
Circa il problema del minimo e circa la distinzione tra il termine confine delle cose quindi questo problemi centrali per interpretare Bruno ma che Scelli che sono evidenti perché sono evidenti perché Schelling nega appunto polemico contro la cattiva infinità alle si pone il problema di come infinito si presente all'infinito e si pone il problema in base a cosa stabiliamo questi confini e i confini non sono le monade sono confinate sono qualche cosa
Cassirer poi hanno svolto tutte le sue considerazioni ma diceva questo punto il passo io lo conto direttamente nella retina direzione DC
Perché
Perché avevo detto parlavo della scienza del Roma del cioè del dei della scienza dei romantici ho parlato di alcune posizioni di Schelling e riguarda la scienza posizioni che perché può anche questo va detto se noi prendiamo i testi di Schelling
Fonde verso i tre mila ottocento nel settecentonovantotto il palista papà nell'Ottocento ma i testi in quei temi che Shelley che si occupa di scienza si fermano i primissimi anni dell'Ottocento
E poi non hanno più edizioni si va be'ce ne sarà una nel quaranta
Ecco tutte queste grandi idee e sono grandissime ma finiscono no da qualche parte la mia tesi letti ripeto che avessimo tempo si può anche Supermartedì mostrarla è che finiscono e come da molte parti
Mi unisco alle come da molte parti e sono tanto per fare due esempi uno in un Nocenzi atto che pre nazista perché innatismo cerco di recuperare va be'ha ragione perché era inventata che nel momento d'acciaio e il pallone aerostatico per le azioni militari ha comunque che è uno dei grandi della biologia ancorché un visionario che ok
Il nuovo che ne via l'epigenetica e la per formazione ma soprattutto vi è la monade i su cui si insiste moltissimo l'anima del mondo e poi dell'idea di un di urla del potere eversivo del conoscere scientifico
E l'altro è un quieto naturalista poi ce ne sono tanti atti e tre di Ramos pedinano se l'autore pesa e volume di tante altre cose della biologia ovvero scienza della non mi ricordo il titolo esatto punto della biologi che è una delle grandi fonti di Grete
Dell'enciclopedia dice dighe che De Litio Sezze che sono controversi Margrethe lo conosceva sicuramente e poi ci sono tanti altri figure tutta quanta la discussione biologica e Guyana biologica influenzata dal vede comunque della Germania dei primi decenni dell'Ottocento e piena di questi parole d'ordine no son vere e proprie idee fondamentali idee guida che ho un lettore in qualche modo uno un po'ingenuo può essere portata attribuire hanno forma di spinosi mo'vediamo che Spinosa non c'è perché c'è una preoccupazione in qualche modo tristi caso impedire fuori condurrà l'ha inizio e certamente ha ragione
Ma
Può anche eccome ricondurre a Bruno attraverso chi via pubbliche è un testo di grande importanza nella
Dello smontaggio ma nello stesso tempo e la diffusione dello spin odierno e attesa di Schelling che è un peso indiretto forte e ancor più al peso di un'autorità indiscussa anche per ragioni di carriera accademica qual era il consigliere segreto dette
Quindi ci sono queste idee ed è facilissimo ritrovare la conferma a mio parere decideva appunto io venga gli ultimi cinque minuti in cui voglio illustrare sostenere la mia tesi
è questa che una delle conferme
Anche viene data anche se ci troviamo di fronte a testi di cui ancora non c'è un'edizione critica cioè le lezioni sulla filosofia la storia della filosofia ridete dite che è fallita proprio dal piede
Quando noi leggiamo il testo del mille ottocentotrenta tant'è vero è un po'comico leggere in questo testo che è stato così diciamo rinforzato da Michelin in vari modi
Che vi si fa riferimento all'edizione quella di di come si chiama
Di Wagner se non sbaglio iniziata negli anni uscita degli anni Trenta non è trentuno muore e quindi e chiede quindi di questo testo ovviamente però le fonti di Goethe cosa sono sono lo sempre lo Ouzou che dia copie
Sono la storia della filosofia di Bure tenne Manna naturalmente Bruckner
Poi basta ci sono delle citazioni quella ma sono comunque citazioni di seconda mano
Notoriamente appunto spiega in grado però
Beh arriva a raccogliere una serie di cose
E noi arriviamo a cogliere una serie di cose in questo testo che sono abbastanza impressionanti perché noi vediamo che crede parla di Bruno come di uno spinosissimo oggettivo e cosa significa ostino Dean oggettivo alla luce di quello che abbiamo appena detto è evidente
E credo che non sia utile cioè sia inutile soffermarsi vota riguardo ma soprattutto c'è anche tutta la parte di attenzione dice che le per i l'ulivismo di Bruno
Ma non lo so contro questo mi sembra ecco che quello che dicevi baraonda sia condivisibile fino a un certo punto perché non è l'aspetto forse più interessante importante
Anche perché Chidi interessata questa direzione pensa che la scienza della logica di leghe sia soltanto un testo di confronto con la tradizione distorte
In realtà io sarei portato più ha pensato come un testo di fondazione di un sistema delle centro aperto una controversia seguente
No e che se noi guardiamo proprio il testo di di cui che che le presenta Bruno noi troviamo messi induce una serie di elementi una serie di aspetti di Bruno
Che possiamo
Atti possiamo attribuire al ha dette la capacità di cogliere questi aspetti sia certamente alla grande penetrazione
Però non sono dei testi cioè non sono delle associazioni che possono essere comprese soltanto sulla base dei testi di partenza diamo qualcosa di più
E questo qualcosa di più è proprio il
Tipo di immagine del mondo di macchine scientifica del mondo di ricostruzione del vincolo fra la scienza e la filosofia
O se vogliamo di Nostalgia di questo vincolo che impiega sente Spears Sissi si sta spezzando ma l'unica Schelling quando andavano d'accordo hanno cercato di tenere insieme
Quale proprio la filosofia Bruni Anna anticipatrice in questo caso di Laives ha cercato di tenere assieme
E questo sono alcuni luoghi e su questo più o meno si tratta di concludere il fatto che Bruno ha parlato dell'esistenza delle cause finali
Come immediata al mente in azione
E come vita immanente dell'universo questo è il tipo di non rifiuto della Trilogy dalla trilogia di di Hegel alla luce di che cosa alla luce della visione kantiana di una causalità che potremmo chiamare satura quale quella della critica del giudizio di cui l'espressione artistica di cui la creazione artistica un'espressione Esterne ciò che più s'avvicina
Ma che è come dire ciò che certe più si avvicina a quella che è la realtà delle cose di un'infinita che non è cattiva perché non chieda ad altri come appunto il dio rifiutato dalla data
Come si chiama da da Grete che dà una spinta all'esterno ma che sta dentro
E poi potremmo continuare ovviamente
Il messo fra la materia e la forma emessa dalla madre la forma su cui ovviamente il Iacobbi aveva insistito ma che anche un motivo tipicamente la la il miliziano e proprio in questo dico perché dette arriva a parlare dello dello Spinosa Gismondi genitivo di di di Bruno
Dopo avere parlato di che cosa
D'avere parlato di ciò che prima era seme diventa poi Pier va poi diventa stella della pianta infine pane succo nutritivo sangue seme animale embrione uomo
Cadavere e poi nuovamente terra pietra e altra materia questo è Bruno tale qua tale e quale non per nulla viene citato tra virgolette ripreso dall'estratto di a cubi
Ma appunto messo a suggello di questa interpretazione di questo spegnersi il Moige tipo
Ma e nello stesso tempo materia nulla sa Abete dimensione saputo omnes ab
Riporta e questo è ovvio di quello che è una preoccupazione fondamentale di tendere in questo testo ma lo era quando ancora aveva cominciato a metter mano alla scienza della logica di riuscire a vedere fino a che punto
Il lavoro della ragione umana a tenere dietro al modo in cui il tipo viene neanche a presentarsi ad esibirsi Menichini io non avrei a questo punto non fa altro che aggiungere no conclude in tono solenne spero di essere stato consente
No e questa la sua relazione
Con un problema indicazioni suggestioni che però a dietro un'interpretazione certamente meritevole di una discussione attaccato diciamo anche abita il raffronto con Bruno
Ora siccome dobbiamo fronteggiare la rabbia e
Bruno
Che lo si può fare sono contesi
Giuseppe cacciatore
La sua relazione
Bruno tra
Spaventa
Prego
Naturalmente anche per me
è d'obbligo la precisazione che
Ha fatto
In apertura
Nella sua relazione
L'amico il collega Stefano pur così cioè il mio è un intervento
Este nel senso di non sono
Un brumista
Tutt'al più
Ammesso che lo sia
Uno che in un modo qualcosa Bruni hanno senz'altro in modo o nell'altro no
Ha avuto modo diciamo ad interessarsi di alcuni aspetti della fortuna di Bruno
Già qualche lustro orsono
Ed in modo di sostenibile naturalmente preceduto
Da
Altri
Interpreti ben più autorevoli mi mi
Di sostenere decisivo come la riflessione filosofica di Bertrando Spaventa
E la sua stessa opera storiografica
Rispondessero
Alla luce Della significativa contingenza del processo di realizzazione dell'indipendenza
E dell'unità della nazione
Risponde serio dicevo innanzitutto ad una
Esigenza di fondazione e ridefinizione della nazionalità
Della filosofia italiana
DS come è noto di scoprivano a partire da televisione Bruno che Campanella
Le peculiarità di Vichy umanistico rinascimentali degli originali orientamenti di fondo
Quasi tutti i segni enti
Dall'apertura alle mode visioni della scienza dell'etica e della politica
Ma questa indubitabile specificità nazionale
E le altre visite a relazionare ad un processo
Quello famoso ormai definita da Spaventa
Di circolazione della filosofia su scala europea
A quel processo cioè che considerava le filosofie nazionali
E uso la frase di spalle come stazioni per le quali passa il pensiero del soccorso immortale
Bruno e dunque nella visione complessiva che mima spaventa non è solo uno dei più importanti filosofi
Che ha avuto la nazione italiana
Ma costituisce soprattutto uno snodo fondamentale per l'intesa
Filosofia
Moderna
Si trattava
Come ben sanno gli studiosi di spavento di un programma innanzitutto di storiografia filosofica
Che nasceva nell'urgenza stessa dell'azione della riflessione etnico politico
E che spingeva il filosofo già negli anni dell'esilio torinese
A fissare un itinerario di ricerca delle basi culturali
E ideali non unitaria
Proprio in quei momenti alti della riflessione filosofica moderna
Individuati per un verso
Nel pensiero rinascimentale per l'altro verso impieghi
Insomma la cubatura di realistico che assume
Il pensiero filosofico di Spaventa
Ma diciamo pure anche di buona parte
Degli intellettuali liberali meridionali
Si mostra preoccupata di non operare anzi di combattere
Artificiose separazioni con la tradizione filosofica nazionale
Tanto da poter considerare non certo frutto di un contingente accostamento di interessi storiografici
Il fatto che spaventa subito dopo aver scritto il saggio su criteri si impegni nel mille ottocentocinquantuno ad analizzare il pensiero morale di Giordano Bruno
E naturalmente agevole abbastanza agevole capire
Il motivo per cui almeno agli inizi dei suoi interessi per Bruno
Il filosofo Abruzzi se invece che volgersi dallo studio all'interpretazione del pensiero metafisico o religioso o cosmologico
Abbia privilegiato la filosofia pratica
In questo campo più che altrove si delinea in modo chiaro la modernità di Bruno secondo spari
Nel fatto cioè che in luglio giungeva coerente conclusione
Quel processo avviato dalla cultura rinascimentale di autonomizzazione della morale da ogni autorità esteriore sia teologica sia sensibile
E di fondazioni di essa e queste sono parole di Spaventa nella ragione come necessaria ed assoluta
In piena assonanza
Con quelli che si riveleranno essere i principi fondamentali della filosofia moderna almeno da Cartesio in avanti
Bruno sostiene secondo l'interpretazione che appunto ne da Spaventa
Che la fonte di ogni autorità morale come di ogni regola che possano determinare l'articolazione dei doveri e dei diritti e la loro stessa relazione non poche risiedere nell'essenza della coscienza stessa
Per questo osserva spaventa ciò che caratterizza il discorso Bruni hanno sulla morale e la consapevole e utilizzazione del concetto di prudenza
Letto tuttavia in una chiave naturalmente più hegeliana che umanistico rinascimentale
Giacché la prudenza in questa chiave appunto altro non è cito spaventa che la moralità concreta
Cioè il luogo dove diventa visibile possibile la mediazione temporale di libertà e necessità e dove si realizza l'unità di ragione
E volontà
Che spaventa sia in questa sua ricostruzione della filosofia pratica bonomia fortemente influenzato
Come si è visto dalle tematiche
E dalla stessa terminologia hegeliana
E dato inoltre ben visibile proprio a partire dalla scelta di alcuni concetti chiave
Dunque una scelta concettuale ma anche terminologica
Il termine fortezza
Che esprime l'attività pratica della potestà e l'efficacia della legge
E il termine il concetto di lavoro cioè la peculiare prassi umana che segna il passaggio dallo stato d'identità
Con la natura alla scissione in prima e alla riconciliazione dopo resa possibile dal riconoscimento del dominio dell'uomo sulla natura
Una perfetta simbiosi per Spaventa
Proprio nell'uso di questi concetti
Tra Bruno
E tuttavia una riflessione sulla morale di Bruno non poteva non incontrare il grande tema del rapporto tra sfera pratico umana e divinità
Proprio perché l'essenza morali di Dio non si colloca
Nella visione Bruni Anna fuori dal mondo
Anzi
Termina disse la dimensione torna terrestri la vita dell'uomo e proprio perché ogni essere finito parte costitutiva dell'infinita di Dio la coscienza morale diventa intangibile ed inviolabile
L'interesse verso l'opera il pensiero di Bruno da parte di Spaventa continua e si intensifica tra il mille ottocentocinquantatré e mail ottocento cinquantaquattro
Questo interesse è testimoniato dai frammenti ora recentemente editi con accuratezza filologica e penetrazione interpretativa da Savorelli e dalla scarica
Che formano come è stato giustamente di vini definito quel vero e proprio tentativo di prima monografia italiana
Su Bruno
Al quale non in fondatamente i curatori hanno dato il titolo di lettere
Sulla dottrina timbro
Ora anche in questo complesso di iscritti
Ciò che appare essere la motivazione storiografi vedere me ne impiega di fondo
E il consapevole programma di rilettura il re interpretazione del nolano in una direzione contraria ed innovativa rispetto alla tradizione spirituale mistica cattolica
Alla quale si oppone non tanto
Una versione per così dire spiriti ideologicamente laica e mondane quanto piuttosto il senso e la direzione stessa della filosofia mode la sua definitiva liberazione dalle ipoteche dell'archeologia e della metafisica medievale
E tuttavia credo che abbiano ragione sapore da Scaglia quando individuano in questi testi
Qualcosa di più
E qualcosa di diverso rispetto ad un profilo storico generale o rispetto ad una utilizzazione di Bruno
In un complessivo disegno teorico che è quello che spaventa naturalmente sulla nazionalità e circolazione della filosofia
Il Bruno della mancata monografia di Spaventa
Possiede un livello di autonomia che lo distingue da quello dei saggi Napolitano
Dei saggi successivi
Ed è sollecitato da una lettura e da una utilizzazione attenta ed intelligente dei testi
Che tra l'altro mettono in luce anche il consapevole non facile confronto che il filosofo abruzzese vuole aprire con i più significativi apporti della storiografia filosofica europea
A partire innanzitutto ancora una volta da chi che e dal famoso capitolo dedicato veniva poc'anzi richiamato nell'elezione
Sulla storia della filosofia
Sono testi questi dei vi spaventa i quali mi sto riferendo dove naturalmente si sente eccome spaventa non orecchi
Come possegga diciamo in maniera sicura
Alcuni strumenti all'UIC contemporanee o comunque di qualche decennio precedente alla sua riflessione l'edizione variate quello pure la biografia di Stephens il libro di Clemens su Bruno accusando la biografia di Bartolo messe e infine poi confronto che
Si svolgerà diciamo per buona parte diciamo di questi testi il confronto con
A un boss
Rette
Che non soltanto il contenuto ma anche il metodo storiografico di Spaventa fosse
Naturalmente per buona parte e sempre lato sul modello hegeliano
è ben visibile dalla selezione che gli operai nel complesso delle opere
E delle direttive della Filosofia Bruni ha
Così che in un anno si attenderebbe da Spaventa ciò che soltanto molti decenni dopo
Una più oculata filologicamente fondata serigrafie è stato in grado di fare
Cioè una ricostruzione complessiva dell'opera Bruni Anna
Radicate non ermeneutica quanto più esauriente
Fondata sulla complessa articolazione stratificazione dei suoi scritti sul contesto storico teologico scientifico filosofico in cui essi nascevano e con il quale si misura
E se si resta fedeli come dimostra alla fine di essere anche spaventa al fondamentale assunte hegeliano della fondante identità tra realtà razionalità tra movimento storico del movimento speculativo del pensiero allora la storia della filosofia deve essere in grado di identificare
La sua materia nelle idee
Nel lavoro continua attività che al contempo dice Spaventa mutazione di forme è perfetto svolgimento
Così che lo storico della filosofia non vede ridursi ad un'opera di mera riproduzione delle idee
Ma comprendere nella forma del pensiero moderno come scrive spaventa cioè come esistono attualmente nel mondo dell'intelligenza
Questo io ho cercato di fare della filosofia di Bruno
Ma l'impronta dell'assimilazione da parte di Spaventa del percorso interpretativo della filosofia idealistica hegeliana
Si scorge facilmente anche per lo spazio notevole che gli dedica al problema dei rapporti tra Bruno Espinho sa
Nel concetto dell'infinita che risale anch'essa al mille ottocentocinquantatré il confronto tra Bruno Espinosa è volta a ritrovare i punti più significativi di convergenza tra le due posizioni filosofiche
A partire innanzitutto dalla distinzione
Che si ritroverebbe naturalmente ad avviso di Spaventa in entrambi tra infinito dell'immaginazione ed infinito dell'intelletto
Per Bruno infatti la materia corporea non è divisibile all'infinito
Cito spaventa come crede l'immaginazione l'intelletto astratto senza mente senza all'intelletto Artus di Spino sa
E ciò in ragione del fatto che la sostanza
Delle cose e una cioè indivisibile incorruttibile immutabile e non generabili
La mia interpretazione che si profila qui ancora una volta il debito verso la concezione hegeliana del nesso tra pensiero e realtà
La sostanza un ed indivisibile non può essere appresa dall'immaginazione
E neanche dall'intelletto astratto che procedono
Come ben sanno i lettori di Eric divisione e opposizione
Ma dalla ragione
Solo a come dice spalle
E secondo Spaventa
Inoltre il concetto di infinita elaborato da Spinoza trova una sua adeguata Fondazione filosofica già in Bruno
E nella sua definizioni di Dio cito spaventa come termini terminato di cose indeterminata come infinito Fini
Ciò che ora
Allora e consequenzialmente potremmo dire
Spaventa pone al centro della sua interpretazione di Bruno
Anche alla luce di un'attenta lettura del De triplici minimo è la concezione dell'infinito
Che non è cito né Dio senza l'universo nell'universo senza Dio ma Dio come causa dell'universo è termine ente eliminando dell'universo in terminato
Dio senza l'universo sarebbe l'infinito astratto non crea l'universo senza dirlo sarebbe falso infinito
E però una serie di realtà parenti senza unità
Insomma
Il concetto di infinito elaborato da Bruno costituisce per Spaventa l'introduzione consapevole nella filosofia moderna di una definizione di immanenza fondata sull'Unità di finito e l'infinito
Su un'idea di io che si esplica in tutto l'universo e in ciascuna parte di esso
Naturalmente spaventa non si limita
Come vedremo anche dopo a richiamare quelli che possono essere definiti i meriti
Libero
Mi richiama anche quelli che a suo avviso sono i limiti
Ed è proprio l'oscillazione in cui secondo Spaventa resta Bruno
C'è un'oscillazione tra un'intelligenza umana impossibilitata a conoscere il dio
Ed un'identità tra beni divinità in mente
A costituirsi alla fine
Come un merito probabilmente non voluto per così dire
Elia cioè posto i termini di quella necessaria dialettica tra l'incompiutezza di un intuito che non riesce a pervenire alla conoscenza dell'infinito
E dunque finisce per contemplarlo nelle ombre e nelle figure
Da un lato e la concezione di un assoluto che può essere inteso soltanto nella sua forma speculativa
Che è la forma stessa del pensiero dall'altro lato
E l'opposta ecco incidente unilateralità tra questi estremi
Che trova la sua soluzione nella Filosofia posto Bruni Anna e naturalmente nella Filosofia
Ideali
Cito
Spaventa naturalmente dopo la critica di canti chi può credere che l'intendimento possa darci la condizione dell'infinito
Dopo la logica di chi può sperare che l'intuito basti a comprendere Dio
Questi due risultati sono oggi di la condizione sine qua non filosofa la filosofia è
Continua spaventa meno che si potrebbe credere una cosa astratta
E non è vera che in quanto corrisponde al realtà i ai progressi della vita universale
Per Spaventa questa è l'unica via per superare le opposte rigidità di una fede che pretenda di sostituirsi alla ragione e di una filosofia che si illude di esaurirsi nell'arbitrio dei fatti
Il vero razionalismo allora del quale Bruno aveva soltanto presa intitolata evitare gli sviluppi e quello della filosofia
Quello che so pone al formalismo puro dell'intelletto e all'arbitrio dell'intuito
Spaventa
Come già si è accennato sopra
Torno a sviluppare i temi storiografici e teoretici connessi al pensiero di Bruno nel corso dei primi anni sessanta
Le pagine del mille ottocentosessantuno che furono poi com'è noto a tutti pubblicate
Con l'ormai famoso titolo della filosofia italiana nelle sue relazioni con la Filosofia europea da Gentile
Nel mille novecentootto mostrano ora
Come la scelta di un oggetto come quello della filosofia italiana nel secolo decimo sesto rispondesse ad un doppio ordine di motivazione
Per un verso l'esigenza sia ecografica
Che in questa fase più accorta
E meno prevenuta anche nei confronti degli sviluppi più recenti della tradizione di pensiero italiane che uno spaventa
Comprendeva anche Gioberti
E che si compendiano nell'obiettivo di comprendere dice Spaventa le diverse dottrine in se stesso
Per l'altro l'attuazione di un progetto di collocazione del significato di quella tradizione in un quadro più filologicamente informato e culturalmente articolato nella storia della filosofia
Un significato come ho detto all'inizio che veniva progressivamente chiarendo sì
Alla luce dell'approfondimento teorico e storiografico della relazione fra nazionalità filosofia
In un tale contesto problematico
E alla luce di questi più meditati percorsi storiografici
Si rafforza il convincimento che Bruno e il suo pensiero
Consentano più di ogni altro momento della storia culturale italiana di definire il carattere come dice Spaventa della filosofia nostra
Carattere che consiste innanzitutto nel riconoscere la rilevanza del Bacco a petto da Bruno verso la costruzione di ciò che può definirsi come l'elemento di fondo del pensiero moderno cioè cito Spaventa alla ricerca del principio di ogni cosa non nell'assoluta oggettività materiale o ideale ma nella mente assoluta
Bruno allora rappresenta per così dire la consapevole ed articolata sistemazione speculativa del lungo percorso
Che spaventa Bitinia nelle Generali sue movenze nella terza lezione napoletana del mille ottocentosessantuno percorso che ha condotto il Rinascimento alla radicale negazione della metafisica teologica medievale
Si trattava in primo luogo di prender congedo dall'errata subordinazione della Filosofia alla teologia
E delle mie e di di prender congedo anche dalle nefaste conseguenze di questa posizione
Conseguenze tutte in sostanza compendiabili nella pretesa di comprendere dice Spaventa l'assoluto mediante l'intelletto finito formale
Pretesa che finiva col ridurre l'assoluto a qualcosa di voto e di astratto
Così che ben conoscendo la curvatura idealistica della concezione spaventiamo nell'assoluto
Tutto ciò recava con sé la rappresentazione di invio come fuori del mondo della natura
Fuori del mondo della natura ma anche del mondo dello spirito e quindi dice Spaventa degradazione dell'uomo e della natura
Astrazione da ogni elemento concreto e reale della vita difetto di certezza nella conoscenza prevalenza della figlia ed intuizioni mistica
Il luogo dell'osservazione dell'esperienza del senso e della coscia
Il progressivo lavoro all'ora distruttivo di costruttivo della filosofia rinascimentale muoveva dunque
Dal superamento di ogni negazione al contempo della natura e della soggettività e poneva a se stesso l'obiettivo del superamento del misticismo
Della critica l'intelletto astratto e della fondazione del naturalismo mode
Ma non sono soltanto gli aspetti per così dire oncologici equinozio logici
Che emergono dall'analisi di Spaventa ma anche quelli che concernono criticità nella soggettività
Nella rivoluzione filosofiche l'antropologiche inaugurata dal Rinascimento e portata a compimento da Bruno e Campanella
Giunge a maturazione il principio della dignità dell'uomo
Cito spaventa come pensiero e come volere con intelletto teoretico e come intelletto pratico
Ma anche la legittimità del piacere e dell'elemento mondano in generale
Come un momento essenziale della virtù e della vita dello spirito
L'io dunque nell'interpretazione qui formulata da Spaventa e principio di vita attive di moralità
Ma è anche fonte di certezza e di scienza giacché è il pensiero cito spaventa ego colpito
Dapprima come senza ho esperienza in generale di poi con le coscienze o pensiero razionale
Il riferimento va naturalmente qui a Cartesio
Salto perché il tempo corre
Tra l'altro è noto che Bruno
Scusare noto che spaventa mettendo in rilievo anche i punti secondo i quali
Il filosofo nolano sarebbe predecessore anche di Cartesio fatto questa parte
Ed arrivo diciamo a questo punto conclusivo almeno per quanto riguarda spaventa
E cioè che è ben vero che spaventa ha dinanzi a sé come modelle ermeneutico di fondo
Le pagine famose delle Forlenza indenne che l anno in cui si celebra l'entusiasmo Bruni hanno per l'immanenza di uno spirito come vita infinito dei infinita del pensiero come unità di sì con sé e la totalità degli altri esseri
Ed è altresì vero che di Bruno
Spaventa sottolinea
Con forza la concezione dell'universo con infinita rivelazioni di Dio
E tuttavia
Questi meriti di Bruno queste evidenti anticipazioni del meglio che avrebbe poi offerto la filosofia europea non impediscono a Spaventa di porre in evidenza anche i limiti o per meglio dire i punti sui quali il pur importante itinerario avviato da Bruno non è andato o tre
Questo vale
Per l'idea di Dio che prese ancora una volta ad esempio
E ieri io che in qualche passaggio della riflessione di Bruno secondo Spaventa resta estraneo al mondo
Un dio separato dalla sostanza specialmente quando non giunge cito a comprendere Dio come infinita soggettività infinito spirito del mondo
E da questo punto di vista la lettura spaventi Anna
Pur rappresentando dal punto di vista della ricerca storiografica e della fissione teorica
Uno straordinario passo in avanti ed un solido punto di riferimento anche per gli sviluppi futuri della storia della ricezione di Bruno
Appare in fondo
Come si credo si sia visto finora
Almeno a mio parere
Fortemente condizionata dalla sua prospettiva laico liberale in politica e di via Aristide hegeliana in Filosofia
E così malgrado che sia passato oltre un trentennio
Da quando furono scritte qui
Lo faccio anche volutamente per rendere omaggio
Ad uno
Di coloro che io considero diciamo i miei maestri come Eugenio vere
Dicevo anche se è passato oltre un trentennio non perdono di attualità e di consistenza interpretativa le pagine che su questi aspetti specifici a Spaventa dedico appunto Eugenio avviare spaventa aveva giustamente visti in Bruno
Lina augurarsi dello snodo cruciale della filosofia moderna di quel problema resta ancora aperto nella contraddizione tra dogmatismo e criticismo tra cartesiani Simo e canti Isma'
E che nel crederà di aver risolto nella connessione tra logica e fenomenologie
All'Ambriola dedicherò cinque dieci minuti non di più
è una sproporzione anche oggettiva
Visti i pochi
Punti di riferimento anche se intelligenti
A Bruno da parte di Labriola
E naturalmente
Arrivo alla brio la che considero un punto terminale ma
So bene come lo sapete bene anzi benissimo anche voi che in mezzo ci sono tutta un'altra serie di personaggi che si chiama
Sì ho Rendina De Sanctis tocco Ardigò Morselli maturi eccetera eccetera
Anche per Labriola e forse importante osservare come la sua lettura di Bruno
Lo dicevo prima molto più occasionale rapsodica rispetto a quella del suo maestro
Oscilli continuamente tra l'istanza politico ideologica e qui il filosofico speculativa
Infatti se si esaminano i passaggi
Delle pagine di Labriola dedicate direttamente o indirettamente a Bruno
Si vedrà come spesso l'una istanza si sovrapponga spesso all'altra
Per quanto riguarda l'aspetto dell'interpretazione filosofica quel che balza subito evidente e la quasi totale aderenza ad alcuni punti centrali già richiamati ed argomentati
Da Spaventa
Ad esempio
In una lettera
A Silvio Spaventa del mille ottocentottantasette Labriola si mostra convinto della sostanziale dipendenza di Spinosa da Bruno
Anche se da un passaggio epistolare naturalmente non si poteva certo attendere la compiutezza filologica e storica interpretativa
Che nel trattare questo nesso aveva invece ha mostrato Bertrando
Riferendosi ad Avenali lusso Labriola dice
Che questi appunto a Venaria essa avrebbe dimostrato con la massima evidenza il plagio delle idee di Bruno che ha fatto lo Spinosa dopo che di quest'ultimo fu pubblicato il trattato inedito deve mi riferisco qui anche
Alle osservazioni che naturalmente
Perché sono argomentate non perché è un amico condivido di Filippo Mignini che proprio questo passaggio ha trattato nel suo saggio recente su Labriola lettore di Spino
Ora l'accostamento Bruno Spinoza resta con un dato costante nella valutazione di Labriola
E si dispone in buona misura lungo quello stesso itinerario tracciato da Spaventa e cioè l'individuazione nei due grandi filosofi di quelle iniziali movenze del pensiero moderno verso la piena teorizzazione della ragione vialetti
E che questo sia un tratto secondo me costitutivo dell'interpretazione di Labriola in data anche quando coi passiamo diciamo dagli interventi perché per così dire che si collocano tra la fase giovanile la fase matura nella fase diciamo matura di di Labriola la fase finale la fase diciamo
Più Denza dal punto di vista speculativo
Di Labriola
Perché perché anche in alcune pagine discorrendo di socialismo e di filosofia
Bruno Espinosa sono accomunati a rappresentare proprio l'opposto di ciò che polemicamente Labriola di Signa come l'agnosticismo della decadente borghesia contemporanea cioè dice Labriola l'eroica Sicurtà del vero che assiste il pensiero né i prodromi della storia moderna Bruno e Spino
Dunque i filosofi italiani e quello olandese sono collocati da Labriola all'inizio di quel lungo processo di critica
E di dissoluzione della metafisica che trova il suo punto maggiore conclusivo di compimento nella considerazione genetica e dialettica delle cose
Cioè nell'affermarsi di una visione realistica che considera i termini del pensiero non nella loro fissità di cose o nella loro essenza immutabile ma questo è un dato interessante perché diciamo Labriola parla di funzioni è un termine che noi siamo probabilmente abituati come dire a riportare a un certo tipo di neo tantissimo
Che è un poco più avanti rispetto alla biologa non logicamente ma che troviamo il Labriola cioè dicevo
L'affermarsi di una visione realistica e consigliere i termini del pensiero non nella realtà di cose ma nel loro porsi come funzioni come atti effettivi e processi attivi del pensionato
Per Labriola insomma anche la dialettica marxista cito ripeto a modo suo l'opposizione hegeliana fra l'intendimento che fissa gli opposti come tali e la ragione che gli opposti rimette in serie di processo ascendente va be'sta pare s'la Divina di conciliare gli opposti direbbe Bruno
Omnis determinazione esterne Ghanzi dicembre Spinoza
Qui naturalmente salto
Tra l'altro diciamo proprio così come fatto
Più storico aneddotico che altro diciamo e divertente poi tutto quel complesso di lettere Labriola era un tipo diciamo
Di una per morosità terribile su una serie di lettere diciamo
A croce in cui martella il povero Cruces siamo intorno al mille ottocentottantotto
Le vicende del dell'elezione del monumento a Bruno che fu poi
Inaugurato
Nel mille
Ottocento ottantanove letale
Il monumento del dello scultore del deputato diciamo
Radicale Feltri una serie di lettere a croce in cui diciamo richiede tutta una serie di notizie
Di tipo bibliografico su su Bruno
Sull'edizione Warden su sull'edizione da tra parentesi dice naturalmente pentendo se ne vediamo la mia vecchia edizione l'ho regalata a stretto giro quindi io non c'ho più tra le mani l'edizione quindi chiede a Kroos
Di darsi da fare l'affettuoso riscontro del giovane amico dovettero essere tanto prezioso da far scrivere al Labriola conserverò le vostre preziose note
A che mi servivano non ve lo so dire ancora forse farò diceva Briolo una critica delle fonti della vita di Giordano Bruno
Ma insomma sono note le vicende che poi conducono Labriola al scrivere per la famosa lettera perché doveva andare a Pisa invitato dal Comitato universitario per le celebrazioni di Giordano Bruno poi scrive una lettera
E poi naturalmente dobbiamo arrivare
E qui rapidamente vado alla conclusione risparmiando di tutta una serie di cose perché già sto parlando dal lungo alla fine da lungo tempo alla famosa commemorazione di Bruno tenuto all'Università di Roma sedici febbraio del mille novecento preceduta poi da questi inediti in cui stamattina parlavo con Savorelli parzialmente pubblicati da Croce nel mille novecentosei su questo corso di lezioni
Dedicate a Bruno nell'anno accademico mille ottocentonovantanove novecento
Naturalmente qui quelle due
Posizioni si alternano in maniera diciamo continua la posizione politica la polemica contro il Vaticano la polemica anti conservatrice e poi naturalmente il motivo spaventiamo filosofico della modernità di Bruno
E così via
Concludo
Le vicende che condussero all'unità della nazione italiani dibattiti politici reale che caratterizzarono
Come si è visto a proposito di Labriola negli ultimi decenni dell'Ottocento la difesa e lo sviluppo
Degli ideali laici democratici riscoprire naturalmente Bruno
In molte occasioni quasi come un simbolo e naturalmente non senza qualche esagerazione retorica
Lo stesso Labriola
Quando polemizza duramente con la residua mentalità conservatrice e bigotta
Che voleva impedire persino d'elevare un monumento al martire dell'Inquisizione invitava alla prudenza invitava a non far torto alla memoria di Bruno riducendo apre Corritore di tutto il pensiero moderno c'è una famosa lettera Daendels
Dei primi mesi nel mille ottocentonovanta
Labriola scrive
Ad Engels del in una delle sue tante diciamo dei suoi tanti rendi conto della situazione politica italiana il vice avvenga su cui i radicali illiberale naturalmente si sprecano ma si spendono soltanto a parole sono pronti a fare ritorno lungo
Un martedì il simbolo delle loro logge massoniche però poi alla fine continua a ritenere sacri indù inviolabile la proprietà e i ministri dei governi diciamo
Libera
Perciò diciamo è vero che ci fu retorica però Labriola è uno di quelli che diciamo bene
Esprimeva maggiore prudenza e cautela diciamo su questo aspetto e tuttavia detto tutto questo
Ciò non toglie la necessità di non dimenticare
A partire dall'esempio di Bruno e qui cito Labriola le idee per le quali siamo risulti visto che anche su questo tema di Bruno il significato diciamo simbolico di Bruno
Abbiamo avuto diciamo uno degli esempi recenti di revisionismo storiografico forse almeno per quanto mi riguarda per come la penso io
Non è sbagliato
Ripetere con Labriola appunto
Non dimenticare a partire dall'esempio di
Le idee per le quali diceva Labriola siamo risulti e senza delle quali non possiamo continuare l'opera civile di uno stato libero e progressivo perciò Bruno ha potuto essere riscoperte riamato
E sempre Labriola che parla nell'Europa del pensiero moderno per la sua capacità di essere figlio dei suoi tempi ed estraneo
Al suo secolo per quel suo guardare al futuro perché il suo scorgere nella scienza moderna una dimensione nuova dell'universo fa suo infinita la sua apertura alla molteplice varietà degli esseri e delle fedi
Grazie Giuseppe Cacciatore
Ci ha presentato un altro momento del confronto l'idealismo Castro regrediscono con Bruno
E la parola adesso
Al
Professor Alessandro Savorelli
Fosse un frate liberale
Biografia settori di Bruno dall'Unità accanto
Come
Se un frate liberale
E la risposta che una bella e Giunone che ortolana così la descrive dal banco Appia del monumento a Campo de'Fiori avrebbe dato a Raffaele Mariano che l'interrogava maliziosamente sulla identità della stampa
Non è per fiducia romantica nella saggezza del popolo sì affermo che l'abbondante fruttivendola che che intendesse poi col termine liberale aveva colto nel segno non una ma due volte
La prima additando in Bruno un personaggio politico
Che avesse vissuto anche da un banco di frutta le annose polemiche sulla questione del monumento
Difficilmente avrebbe potuto sottrarsi a quella sensazione
Nel mille ottocentottantasei con rassegnazione
Gli stessi promotori dell'iniziativa del monumento preso atto dei mutamenti intercorsi nell'iconografia dell'opera si rammaricava no che quel pensoso Titano di bronzo
Ben diverso da quello del primo bozzetto che puntava invece l'indice accusando i suoi giudici si rammaricava lo dicevo che avesse cito rimpicciolito la splendida figura di Bruno ribelle
Per il quale e tutta la nostra entusiastica simpatia per un Bruno filosofo che invece conosciamo poco e forse non apprezziamo degnamente
Dell'uso strumentale degli eroi non c'è in fondo motivo di dolersi eccessivamente
Saverio Ricci concludeva la sua biografia di Bruno osservando che sia gli agitatori sia l'alta scuola di filologia che risale a Spaventa fiorentina tocco hanno cito contribuito a scrivere pagine importanti benché di difforme spessore
Della storia culturale italiana della coscienza pubblica del nostro Paese
Che tra la citazione contingenti la severità dell'approccio critico filologico ci sia un abisso di metodo e di atteggiamenti e alla verità banale
Eppure nella ricostruzione delle vicende del monumento siete allora generalizzato per esempio infierendo senza pietà storiografica sulla piega grottesca della Bruno mania come si diceva allora
Ho sottolineando il ruolo della propaganda anti conciliatori lista sull'accelerazione impressa la costruzione di un Bruno a immagine e somiglianza del movimento radicale
Ma l'uso di Bruno non è un motivo sufficiente per gettare il discredito su quei propositi vale la pena ricordare ancora e che vi si riconobbe Labriola appunto tutt'altro come la commentava il professor cacciatore che propina ai sogni Bologna nella massoneria
E che però non solo mise a fuoco proprio negli anni del monumento un'austera posizione anti concilia coriste
Ma non lo so di Bruno in maniera indiscriminata salvo riprenderlo appunto nel citato corso del novantanove novecento a polemica decantata con coscienziose osservazioni che sono tra le poche cose non effimere
Dette e scritte tra l'ottantanove e il terzo centenario
Il problema è semmai che non c'è una pagina prodotta dalla letteratura sorta a cavallo dell'ottantanove che costituisca un acquisto filologico e ermeneutico
Quando tocco stila il catalogo delle dottrine di Bruno redatto dagli evoluzionisti concludendo che nessuno dei sui campi nemmeno cito ritradotto nel linguaggio del tempo rende la schietta fisionomia del filosofare Bruni hanno ha assolutamente ragione
Ciò non era imputabile tuttavia tanto all'uso ideologico di Bruno
Quanto alla cecità storiografica di ciò che costituiva l'alimento metodico del Bruno radicale e cioè di quel particolare modello di positivismo dominante in Italia negli anni ottanta
Modello che non solo finì per decantare la sintonia di Bruno con Lindo le italiane
Restaurando con ciò la mitologia dell'antica filosofia italica care alla tradizione o Guelfa con Genealogia improbabili da Pitagora a Spencer
Ma non porto un solo contributo nel campo della storiografia filosofica scientifica degno d'esser ricordato e non solo su Bruno
A dire il vero però in nessun momento della sua fortuna nel trentennio tra l'unità e o l'ottantanove Bruno è oggetto di una mera ricerca nemmeno quando lo si proclama tale anche quando spaventa tenera i toni rispetto agli scritti giovanili dove inveiva contro le catene del Vaticano continuerà pur sempre parlare di filosofia delle vittime e dei persecutori
Fiorentino che imprime una svolta di metodo così marcata alle deduzione speculative del maestro
Non nasconderà mai ora contro gli spirituali Steve ora contro Villari il significato politico virgolettato evidentemente delle sue incursioni storiche
Nelle metafisiche rinascimentali nella psicologia del Pomponazzi
Del Rinascimento di De Santis che diventa lo specchio di una crisi contemporanea non occorre parlare
Non si dovranno perciò prendere sul serio le proteste di quanti deprecato non il rumore attorno Bruno e alla sua erigenda efficiente
Come per esempio quella dello stesso Ferrentino che chiede l'avallo di Villari per aderire alle petizione per il momento sospettoso del Bruno democratico che si vuole innalzare
Tocco Berti e Mariano ed altri alzano la virgolette voce dell'imparzialità storica nella tenzone dei partiti contro il frastuono della politica
Ciò che questi Autore le gravavano tuttavia non era solo il rispetto dei fatti e l'indipendenza della ricerca storica ma a loro volta una certa lettura di Bruno più raffinata ma non ha fatto neutro
Con una seconda apertura di credito alla nostra fruttivendola
Potremmo determinarla la lettura liberale di Bruno
E se non fu tuttavia né un orpello né una concessione allo spirito del tempo che si posso tenere separata sul tavolo dello studioso come una sua privata convinzione irrilevante o peggio pericolosa per la lucidità della ricerca l'immanente politicità per usare un'espressione di Karen che sta alle spalle della riscoperta spaventiamo di Bruno negli anni Cinquanta della storia di De Santis dell'edizione nazionale
Fu invece il motore di un reale processo di indagine e pose sul tappeto un problema storiografico autentico l'interpretazione del Rinascimento anche se su Mattei contorni del mito
Continua inoltre a lungo ad orientare e a organizzare e a dar forma i risultati della ricerca filologica e costrinse proprio per la sua problematicità a confrontarsi sui testi indagare su fatti scovare documenti
A differenza della passività tutta parassitaria degli interpreti positivisti
L'analisi dei fogli volanti quelli che si sono citati spesso le biografie come i numeri Ubu Giordano Bruno Numero unico a favore del monumento eccetera ce ne sono due o tre importanti
Questi fogli volanti contrappuntato non la vicenda del monumento tra l'ottantacinque e l'ottantanove mostra che questa lettura si confrontava e conviveva ancora con quella radicale che prese progressivamente il sopravvento
è in primo luogo una lettura che definiremo centrista che vuole cioè situarsi fra gli estremi che si toccano e cioè il Bruno ribelle ateo e anticlericale della propaganda integralista da una parte dello schieramento radical positivista dall'altro
Il clangore di due livelli contrapposte nell'ottantotto quello infame scritto ancora ieri Canone giustamente
Del corifei dell'intransigenza Cattolica padre Previti per il quale la pena di Campo de'Fiori era stata ben meritata
E quello di David levi in chiave massonica non seppellirà hanno ma o scorreranno per qualche tempo per qualche tempo scusate il Bruno deliberare
Bruno dei liberali che per primo spaventa avere definito Bruno non è aveva scritto un grossolano panteistica in lui non c'è nella leggerezza degli illuministi nella credulità degli uomini del Medioevo
De Santis gli fa eco Bruno a sviluppati sino il sentimento religioso cioè il sentimento dell'infinito ed il divino
Che cosa distingue questa lettura
In primo luogo la rivendicazione della libertà di coscienza della scienza attratto però comune contro l'oltranzismo clericale ai radicali come anche a ma moderati come Magnani e Berti che pure stanno nel comitato sottoscrittore del monumento
Ma il discrimine più autentico è quello della continuità per gli interpreti liberali Bruno pur proponendo gettando i germi di una nuova intuizione del mondo non è un mega Tore un distruttore o almeno non in modo assoluto
è il filosofo che in vera e solleva a un gradino più alto l'intuizione del mondo che lo precede
E perché e che per questo può rientrare in una tradizione scorriamo i testi nella brochure dell'ottantacinque proprio mentre Alberto Mario
E che girando Voltaire invitava a seppellire l'immonda in nome del nolano Pasquale D'Ercole posso scrivere che Bruno accoglie modificandolo cito in generale il principio della filosofia cristiana
Questa tesi cui tocco si sarebbe incaricato di dare dignità teorica di lì a poco risaliva direttamente a Spaventa il quale ha poi detto che Bruno interpretava cito quel principio della Trinità che ha acquistato una forma scientifica nella filosofia moderna
Ed era stato restituito dalla rivoluzione francese
Citando un'idea in questo caso della rivoluzione come compimento del cristianesimo assolutamente corrente banale prima e attorno al quarantotto
Bruno continuava spaventa è stato bruciato vivo a Roma come sprezzatura della religione di Dio ma considerava invece la religione come un elemento necessario ed essenziale della vita dello spirito
Se i caratteri della lettura liberale di Bruno la circoscrivono rispetto alle ali estreme non costituiscono tuttavia un elemento unificante di quanto si è scritto per circa un trentennio sull'Olanda
Che è tutto compreso fra termini sui quali tanto sono noti per essere il teste principale sull'argomento non ci soffermeremo i lavori cioè di Spaventa ricordati a lungo professor cacciatore tra il sessantuno il sessantasette la storia di De Santis e il libro di tocco dell'ottantanove
Cercherò di valutare invece scegliendo gli autori principali a mio giudizio che scorre l'abbiamo della finanza destini evidentemente ne trova molti altri ciò che sta in mezzo a questi capo d'opera
E cercare un di stilare un breve rilancia
Un bilancio che Badaloni anni fa aveva per primo tentato individuando due linee nettamente contrapposte
Una linea spaventa Labriola e una spiritualista i con moderata che risaliva al Mamiani e che complice Berti avrebbe poi attratto assegna Cantiani tocco e Cantoni e si sarebbe prolungata fino a Gentile
In realtà una contrapposizione così chiara non c'è perché Labriola pur debitore di Spaventa finirà per rifiutarmi alcuni assunti e far più d'una concessione al bruno positivista
Viceversa Spaventa aveva fornito molti appigli proprio all'immagine sincretismo dica e che gli stadi Bruno delineata l'atto
Non meno manichea nonostante le apparenze
è la lettura del Periodo come di un progressivo abbandono del gioco di schermi speculativi eseguito trasparente sul canovaccio hegeliano
Risultato
Questo abbandono del netto cambio di registro metodologico insomma che sottende alla storiografia di Berti di Fiorentino il tocco
Il che è innegabile ed è stato ripetuto più volte ma troppo lineare per non essere sospetto
Si finirebbe infatti a crederci troppo a dare e credito all'assunto generale proprio di Berti che esordisce nella sua vita di Bruno dichiarando cito che il pensiero vola essere narrato a un depresso come si narra i fatti
Nel la brochure dell'ottantacinque già comparse Lotti aveva indicato un punto decisivo a tutt'oggi scriveva in Italia non c'è ancora una monografia che ritragga intera difficili Bruno e la storia del trentennio
è davvero la storia di un libro su Bruno mancato o rinviato spaventa lo ha ricordato cacciatore aveva smembrato nel suo libro giovanile di cui era insoddisfatto e lo aveva ridotto la raccolta di saggi robusti ma non erano una monografia
Fiorentino da giù perché hanno ancora scrive nel sessantadue un libretto che poi smentisce
Ne progetta un altro ma non fa in tempo a scriverlo di cui rimane praticamente solo il titolo è un mazzetto di appunti anche Labriola lo ricordava ancora cacciatore parcheggiò punto una critica delle fonti prodiane
Dirty annuncia a più riprese la seconda parte della vita di Bruno con l'esame della dottrina
Ma non la mise mai in cantiere e non credo per mancanza di tempo ma perché seriamente non avrebbe mai potuto scriverla non avendo l'attrezzatura critica necessaria
Basterebbe leggere le Goff pagine su Cantet credo per convincersi di questo assetto ma prendiamo dunque le mosse dal libro di Berti e poi è vero che non vi è un giudizio sulla dottrina dell'uno lo è nella misura in cui è vero
Per tutto questo periodo
Nel senso che mentre si approntavano gli strumenti non si rinunciava però a letture di insieme magari d'occasione destrutturate bilanci provvisori non interpretazione vere e proprie ma bilanci che hanno una serie di conseguenze
Ed è forse a questi bilanci più che a presunti acquisti oggettivi della Filologia che si deve il risultato di quei trent'anni e cioè lo smantellamento delle interpretazioni spaventa e dei fantasmi della circolazione
Giacché sebbene provo fare nell'ottantuno in quella che per molti anni rimane la monografia centrale internazionale sul nolano
Non nomini tu mi spaventa nella letteratura Bruni ama d'Italia né i suoi libri fossero noti ai filologi tedeschi che andavano facendo con quindici anni di ritardo rispetto a Luís i conti del rapporto Bruno Spinoza
L'incontro di colui che aveva davvero aperto il caso Bruno in Italia era purtroppo forte
Era si potrebbe dire esagerare che per trent'anni si è commentato più che altro esplicitamente o meno il Bruno che spaventa e non Bruno in se stesso in un singolare gioco di sopravvivenza e di rimozione
Il libro di Berti difficile da sottovalutare non fosse che per la massa di ricerche che produsse e il primo gesto in questa direzione e contiene un'interpretazione di Bruno che l'anti spaventa
E che fece in parte aggio credo sullo scrupolo e sulla novità filologica filologico tormenta documentaria
Si potrebbe persino sostenere con un po'di paradosso che Diberti circolarono più i giudizi sul filosofo magari rovesciati che i dettagli della biografia
Da questi ultimi nessuno poteva prescindere evidentemente ma poco si finì per credere al commento dell'Autore
Né alla storicizzazione della condanna né alla mitezza di giudici nelle spiegazioni psicologi stile della di una veneziana
Spaventa nella sua replica la recensione del mio ottocentosettantadue si guardò di respingere da respingere i fatti come farà fiorentino indecente sta erodendo sì sul inaffidabilità delle carte venete
Affrontò invece la strategia del Berti che percepì come la contestazione delle sue tesi
Se si vorrà insistere sul valore della filologia del perché qualcuno l'ha fatto si dovrà anche ricordare che quella contestazione non era meno speculativa di quelle che li ha e di quella spaventiamo
E non si fondava su una lettura convincente dei testi di Bruno
Provo e non sempre nella narrazione della vita egli fu assai frettoloso nella valutazione della dottrina il giudizio sulla quale finiva per riverberarsi anche sulla biografia del mio del nolano un eroe disordinato incoerente e persino un po'opportunista
La conclusione cui arrivava Berti negava in primo luogo l'unità del pensiero proprio Bruno è un pensatore disgregato disorganico e come nella tradizione settecentesca oscuro e barocco
La sua opera è fatta brani l'ulivismo l'avremmo tecnica rintracciato i soldi ricacciati fra le fantasie l'etica ridotta una Agra critica del cristianesimo le opere italiane e latine soppesate divise con criterio prevalentemente letteraria
E soprattutto la metafisica rimpicciolita e slegata dalla cosmologia
Duplice il risultato di questa lettura Bruno non annuncia una nuova filosofia sospeso come tra una superficiale teologia e tentazioni panteistica
è solo acuto presago di una rivoluzione scientifica cosmologica l'uomo degli infiniti mondi
Storicizzata la durezza dalla Controriforma ridimensionate le pretese della metafisica come due paralleli incidenti di percorso Bruno può rimanere nel Pantheon italiano Montero sulla via larga della circolazione spaventiamo
Bensì solo per la testimonianza della coscienza e per aver implicitamente dimostrato la fatale deriva dell'ingerenza della filosofia nella teologia e la necessità invece dell'accordo tra fede e scienza
Di Spaventa esce smentito l'assunto principale che la cosmologia Bruni Anna comporti insieme una nuova impostazione dei rapporti tra fede e ragione cioè una nuova mio secolo
Egli aveva affermato di Galileo che non aveva avuto coraggio di filosofare su ciò che osservava Berti gli risponde implicitamente che quella prudenza era l'unica strada praticabile
Il dramma di Bruno insomma non si può interpretare perderti come l'interruzione delle nascite è un incidente nel lungo percorso di un cattolicesimo liberale tollerante riformatore che vada accusano a Gioberti
Che se Bruno a Venezia si fosse fatto guidare dai suoi antichi spiriti sarebbe stato meno traumatico
La rivendica la rivendicazione spaventi alla del divino nello Stato e le critiche alla separazione cavouriana il nome di Bruno suggeriva aperti implicitamente
Mettevano in crisi il faticoso equilibrio fra Stato e Chiesa che l'autentico risultato storico del liberalismo
Padre Previti non esiterà a bollare Berti come complice degli idealisti
Segno che la vita di Berti era davvero stata un colpo d'ala della storiografia cattolico-liberale l'unico della vecchia scuola moderata che avesse
Oppure opposto che la vecchia scuola moderata avesse potuto opporre a quella degli italiani
La risposta di Spaventa era che il la tesi di Bruno era fatto super partes però in realtà la sua storiografia si era mai arrestata negli anni settanta e avrebbe dovuto ripartire appunto dalla considerazione del pensiero di Bruno per poter replicare efficacemente
La rinuncia
A pensare Bruno con un tutto gioco invece a favore proprio del filologo Berti quando i positivisti si impadronirono di Bruno due motivi della loro interpretazione si riveleranno contiguità quelli a quelli del moderato professore piemontese
E cioè il Bruno precursore della scienza moderna che è l'amplificazione sistematica della tesi di Berti e il Bruno panteistica ribelli ribelle che è lo stesso di Berti cambiato di sì
Vorrei
Trattare più brevemente di quanto non avessi pensato la
Questo paragrafo dove accennavo alla
A uno dei testi più diciamo notti del di questo periodo che un opuscoletto anzi una conferenza recentemente di Sebastiano maturi c'è una un allievo di di Spaventa che come la replica di Spaventa una specie di difesa di Bruno dall'accusa di panteismo che era tipica nel negli ambienti e spiritualista
Diciamo che in due parole la
Dipendenza dell'opuscolo di maturità spaventa pressoché completa gli elementi ci sono tutti né addirittura una radicalizzazione perché maturi sostiene che
Non solo Bruno è un filosofo cristiano tra virgolette eccetera eccetera ma che in qualche modo a dato attuazione a esigenze che stavano nella stessa scolastica
Il che e anzi il carattere generale della filosofia moderna cioè di aver dato le risposte a problemi della scolastica questo è una forzatura sul lettura spaventi aria che è abbastanza caratteristica di maturi
E che però va nella stessa direzione della difesa appunto di un Bruno
Ho chiamato liberale
C'è un punto solo ti dico a cui accenno e cioè che in maturi rispetto spaventa c'è una curiosa uscita dove si paragona estrinseca mente com'era nel nello stile dell'epoca
Bruno a Vico e si fa una specie di campionato fra i due dal quale esce Bruno esce nettamente vincitore come era già successo però gusto vera cioè la l'altro hegeliano oppositore spaventa ma Tunisi
Dire di chi si dichiarava figlio di entrambi suscitando dice Croce l'ilarità degli studenti ma per questa miracolosa paternità e in questo senso stava un po'a mezzo con questa curiosa uscita della preminenti e la
Dico l'avete non ha una metafisica la metafisica della scienza nuova e la Metafisica di Bruno
Curiose uscita che però andava incrinare questo importante non tanto per Bruno ma per la storia diciamo del gruppo italiano andava incrinare
L'anello della circolazione spaventiamo non è non non casuale perché tolto Vico cadeva quella interpretazione della filosofia della mente che la
Che diciamo la la la parte principale l'interpretazione italiana risparmi
Quindi diciamo che
A in questo senso ecco maturi fa anche un passo che spaventa avrebbe forse censurato perché esponente aveva messo in guardia contro il guazzabuglio History ci richiamava
Di vedere in Bruno il precursore diretto dice che il saltando evidentemente l'anello Vico questo era la direzione in cui si andava
Ora in realtà la costruzione di spaventi Anna non era o era solo in parte uno artificiale Castello di Precorvi menti perché
Era sorretto da un complesso gioco di mediazioni toccato un punto insieme crolla quindi la posizione del discepolo maturi e un primo sintomo di questa revisione in atto
Sintomo che
Simile anche in certe pagine e dedicate a Bruno nel Telesio di Fiorentino
Testo beninteso assolutamente improponibile a confronto col Giove col debole maturi
Che ha alle spalle una solitari impostazione di metodo storiografico una conoscenza di prima mano della filosofia rinascimentale che non aveva l'altro allievo ben più astratto di spaventa
Che nel Pomponazzi nel Telese fiorentino faccia una svolta metodica rispetto alla storiografia speculativa che spaventa è assolutamente l'ho già detto ripetuto più volte è un dato acquisito
Occorre chiedersi se mai se il capitolo su Bruno stia dentro quella svolte o ai suoi margini
La mia sensazione che nella trama di ricerche di analisi così raffinata del Telesio quel capitolo non sia voglio dire un corpo estraneo ma sia meno elaborato
Sulle fonti come rispetto ad altre parti del volume
La sintesi di Ferentino appare in realtà provvisoria è una specie di rendiconto col proprio Bruno quello appunto di o perché hanno per sessantadue e quei testi del maestro Berti è contestato ma in punta di penna
E dall'imitazione non tema specifico il naturalismo correntemente lo scopo dell'opera consente a fiorentino di utilizzare con abilità la strumentazione spaventi Ana per mostrare le incertezze e le oscillazioni del nolano senza sbilanciarsi eccessivamente
Alla fine che cosa viene fuori dal bruno nel Telesio di fiorentino viene fuori essenzialmente il Bruno critico dei ristoratori cioè non tanto il costruttore di una nuova metafisica quanto il critico cioè con che distrugge
Qui anche qui fiorentino legge spaventa accentuando motivo già messo in grande rilievo da De Santis e cioè ciò che conta in Bruno sono
E Cocco il fermento i germi le esigenze l'impazienza del nuovo il fermento a termine che lei che l'aveva osato che De Santis ripete letteralmente cioè l'impazienza di una costruzione che si affianca a quella dei naturalisti veri e propri come Telesio e altri personaggi
Io un importanti come gli altri dice fiorentino ed anche questo è un calco di una frase De Santis che aveva detto altrettanto importanti le immature sintesi di Bruno e Campanella e la compiuta scienza galileiana
E i appena il caso di osservare che in questo diverso gioco di procura di menti diverso da quello che spaventa ma occorre dirlo altrettanto forte la metafisica Bruni Ana
Diviene evanescente
Conduce sì in direzione di Spinoza per fiorentino ma attraverso un sentiero secondario perché per lui i due filoni principali della turismo rinascimentale sarebbero destinati arrivo a risolversi non ispira insomma in calendario in Cartesio
Anche in questo caso non si tocca della circolazione un punto qualsiasi la metafisica Bruni hanno spin off sì Ana
Diviene un fardello e per il naturalismo in essa dice fiorentino l'assoluto non si comprende e i contrari affondano e spariscono e la differenza scompare nell'uno
Qui fiorentino è più hegeliano di Spaventa
Perché spaventa aveva speso pagine e pagine a cercare di dimostrare che Bruno e Spinoza in primo luogo non sono la stessa cosa
E che in Spinoza c'era intensi un pensiero della differenza
E non contro l'interpretazione di gag il puro a consumismo la pura identità
Fiorentino dunque c'è ed è un punto a Berti
Relativizzare Ando o mettendo in sottordine il Bruno spaventiamo che guarda avanti verso Spinoza a vantaggio di una ricollocazione storica nella rinascenza
Ma ripeto questo processo non fu non fece in tempo a finirlo perché morì prematuramente nell'ottantaquattro quando stava appena ricominciando a lavorare su questi temi e soprattutto con una serie di piccoli saggi Bruni anni che chiaramente erano la l'anticamera di un grosso modo che non è mai stato fatto
Stupisce semmai di fiorentino che abbia dato ospitalità nel giornale napoletano la rivista che un tempo aveva fondato aspramente con Spaventa alla sintesi velleitaria inconsistente di un ex collaboratore di Berti cioè Alberto Herrera
Il cui brutto saggio devo dire su Bruno indica che all'inizio degli anni Ottanta la scuola spaventi Ana si trovava un po'mezzo al guado e cioè lo smontaggio dalla costruzione spaventiamo era che si rileggeva su un equilibrio di virtuoso
Era appena iniziato e ma non si riusciva a sostituirle qualcos'altro se non rimescolando nei pezzi o togliendole qualcuno
Di Bruno si parla poco negli anni settanta la prima idea del monumento nacque nel settantasei ma ed è scarsissima ecco solo all'inizio del decennio successivo con l'impresa dell'edizione nazionale egli torna di attualità
Dell'ottantuno è un libretto divulgativo che ebbe una certa diffusione e di cui de ben pochi hanno parlato in realtà dovuto appunto a Raffaele Mariano che citavo l'inizio
Fu il primo testo dichiaratamente per non addetti e forni attraverso una rielaborazione delle biografie di Berti e del Sifar la base documentaria dei fogli volanti
Editi a proposito del monumento romano
L'esposizione di Mariano è popolare si direbbe oggi ma o all'epoca ma non indegna ed è la prima che affronti esplicitamente il problema del rapporto tra il pensiero di Bruno la religione e il cristianesimo
è un argomento questo che balza al centro del dibattito negli anni seguenti
Il che non sorprende giacché Mariano era allievo appunto di vera e appartiene
A quella corrente che Liliana che si suole denominare ortodossa e che la quale attraverso una lettura ispirata alla destra hegeliana aveva posto da sempre al centro della sua riflessione diversamente da spaventa i soci il tema della religione
Non interessa qui l'esito di questo idealismo che a forza di rivendicare l'autonomia della religione Fini sempre più per leggere la filosofia in funzione di quella con toni che in Mariano presero un carattere misticheggiante
Quello che importa è fissare il punto su cui Mariano il suo maestro vera contestano l'interpretazione della filosofia della storia dice che la fermata se in Italia
Dal loro punto di vista lo stato di una Italia lo stato italiano nato dal Risorgimento libera Lescaut dicevano più che liberale aveva fragili basi proprio perché si contrapponeva alla Chiesa di Roma senza poter contare sulla legittimazione della riforma protestante
La mancata riforma li spinse ad una netta svalutazione del Rinascimento
Al rifiuto cioè
E di quella correzione che è la più importante è che di Galiani italiani critici chiamiamoli così avevano fatto della filosofia della storia dice che il
Nella misura in cui
E si ispira questa concezione di fondo il testo di Mariano e molto schematico e costruito attesi da una parte infatti Di sopravvalutati il presunto figlio protestantesimo di Bruno
Dall'altro ne individua i limiti invece nel sostanziale rifiuto della riforma
E astratta e anche la contestazione rivolta agli di non avere una filosofia dalla religione vera e propria un atteggiamento un approccio storico critico oltremodo la religione
Più seria e la critica della
Unilateralità dei punti di vista degli storici peruviani
E che girando spaventa Mariano rifiuta infatti l'alone di Atteone spirito scettico nemico di ogni fede e religione e libero pensatore alla moda costruito attorno all'Olanda
Ma rifiuta anche la demolizione cioè che la credenza che la demolizione
Che delle credenze cattoliche come credeva Berti fosse dovuta alla mordace Tati Bruno e che di conseguenza la sua condanna fosse stata pronunziata in base a proposizioni ereticali e non per opinioni filosofica
L'affermazione di Bruno di Berti in proposito gli appare giustamente molto attenta
Detto questo Mariano intendeva però sciogliere il nodo lasciato nel vago da Spaventa era vero cioè che Bruno proponevano nuova intuizione del mondo in cui il punto centrale la presenza all'età del divino nella natura nella coscienza e quindi un motivo tra i protestanti
Ma egli insiste e anche improponibile storicamente fare della religiosità Bruni ha una una interpretazione del pensiero cristiano
Del cristianesimo Bruno alieno dalla religione positiva e se mai incline a valutarla in termini di efficacia sociale solo mente in questi termini
Del cristianesimo conclude Mariano Bruno non cito comprende niente
La conclusione è drastica è che da un lato la mancata riforma da per risultato in Italia il dominio del cattolicesimo e di uno sci Pito spiritualismo
Dall'altro scorgere in Bruno ed è il suo lato dice Mariano di verismo frivolo
Il fondamento culturale dell'Italia moderna e del suo stato senza religione senza filosofia chiara l'allusione a un trasparente è illusoria
Il limite di Bruno dei suoi apologeti liberali e dunque l'astrattezza di una riforma tutta chiusa nell'angustia di un episodio filosofico e intellettuale e non calata nel vivo della coscienza religiosa e morale del popolo e del costume
Il pamphlet di Mariano ci ha riportato al clima del decennio che si conclude con l'episodio del momento
Un decennio in cui in modo nuovo Bruno torna ad essere al centro delle discussioni animati Issime sul letto se risorgimentale sulle contraddizioni dell'unità
Se non che appunto parte preliminare definire Bruno in questo contesto anziché affrontarne la compressione la comprensione del pensiero l'intervento di tocco dell'ottantasei cioè la Conferenza Giordano Bruno tenuta al Circolo filologico fiorentino tentò se non altro di ricondurre la discussione su questi testi
Ma tocco era consapevole egli stesso dell'effetto di provocazione il suo lavoro tengo a precisare che qui io mi limiterò appunto questo testo di tocco non entrerò che ovviamente la grande democrazia
Che considero ovviamente fuori da questo da questi termini crudi meriterebbe ben altra discussione
A Carlo Cantoni scriveva tocco nell'ottantasette
Cito se non si può disconoscere da nessuna parte che Bruno fu dei primi se non il primo rivendicare la libertà di pensiero non per questo è un radicale e con le religioni positive era molto più accomodante di quel che comunemente si crede
Se la passione di parte non facesse velo hai ragione che dovrebbero riconoscerlo i clericali medesimi
Che tocco stima se la sua posizione
Una via di mezzo non nel senso di un compromesso ma proprio della medietà asse tra estremi che si elidono non ci sono dubbi anche se la conferenza era più rivolta a rovinare la festa chi voleva un Bruno volte Riano prima di Voltaire
Giacché amici avversari diceva presentano Bruno come il più fiero nemico delle religioni dominanti quelli per informarlo questi per esaltare
Insomma tocco si decide a non eludere più questo punto che vuol dire la religiosità di Bruno
Il fondo Spaventa era stato reticente e ambiguo
Non difenderò Bruno aveva detto
Già nel cinquantadue sul tema della critica del torna salvo poi subordinarla evidentemente lo spirito del vagamente religioso allo spietato ma coerente sistema di Spinoza
Nel testo di tocco cioè del paradossale sotto il tono della misurata escussione dei testi l'azzeramento dei luoghi paralleli contraddittori in Bruno in tema di religione serve a tagliare le ali appunto agli amici ed avversari
Poi però tocco non rinuncia a sbilanciarsi e lo fa attraverso un uso sapiente ma scoperto ora di oscillazioni linguistiche
Ora di altre tecnica retorica
Per esempio nella conferenza non aveva scritto accomodante verso la religione come accantoni ma prima circospetto poi addirittura benevolo
Argomentazioni retoriche li tolti che mascherano salti logici
Per esempio
Cito Bruno non crede insuperabile il contrasto tra scienza e fede non crede di pugni no
Neanche la filosofia e discordia dalla teologia tutte queste doppie negazioni diventano subito in realtà affermazioni filosofia e teologia sono entrambe necessarie la mancanza di disaccordo di viene compromesso
La non ripugnanza il cito dire le stesse cose
L'accordo non solo possibile ma necessario l'intenzione di Bruno di rientrare nella religione cattolica è dichiarato prima non improbabile quindi una decisione luminosa mente provata
Più difficile era far quadrare alcuni caposaldi del pensiero brulicano col dogma eppure tocco ci trova ci provo lo stesso
Nel tentativo di dimostrare che in ogni caso quelli di Bruno erano non éscamotage processuali ma intime convinzioni o almeno l'uno e l'altro
Non seguiremo tocco passo passo nella sua argomentazione già Badaloni aveva abbastanza giustamente argomentato contro l'adesione un po'troppo spinta alla lettera dei costituenti è interessante notare tuttavia la premessa e insieme la conclusione il discorso di tocco
Non erano le opinioni religiose di Bruno dove cito egli mostra convincimenti meno saldi che si dovevano discutere ma la novità della sua filosofia rispondente la nuova scienza e nuovi bisogni dello spirito
Del resto attenuarne contraddizione di Bruno e delle sue convinzioni religiose era armato anche se in fondo si suggerisce era più la superstizione che li combatteva e viceversa era più per cieca fede
Che l'orto che per ortodossia quello che i giudici tentarono di estone di estorcere
Non era questa l'estrema difesa del Bruno liberale come in più a mezza via tra Berti e spaventa la speranza in un moto lento incessante di riconciliazione e di evoluzione liberale del pensiero cattolico
E non aveva infatti esordito un po'sorprendentemente tocco proclamando all'inizio della conferenza un sostanziale accordo tra spaventa fiorentino e Berti accordo che i in gli interlocutori non avrebbero forse eccetera
Se non che la tendenziale conciliazione non era indolore sul piano dell'interpretazione della dottrina che tocco anticipa rispetto al libro dall'ottantanove
Per perseguire la lì la lettura liberali Bruno bisognava ancora una volta rinunciare sulla scia di Berti fiorentino
Ha un presupposto per la letteratura della lettura spaventi aria altrettanto importante della razionalizzazione del dogma e cioè ancora all'unità del pensiero brulicano e al primato della metafisica
Conclude tocco dice l'interesse scientifico primeggia nel Bruno sul metafisico e quindi le porte potenzia il De la causa
Nell'economia insiste
Un'ulteriore concessione forse di troppo Alberti e i positivisti che induceva inoltre all'indulgenza verso una tesi tipicamente romantica della superiorità di Bruno su Spinoza
Perché Bruno sarebbe più chiaro e avrebbe più vigore dell'olandese il quale invece sì cito addormenta nel seno dell'infinita natura in un pietismo pugilistico
Qui ebbene osservare la la la lezione esponenti Anna era letteralmente capovolta ben altro e dire aveva fermato spaventa che senza la conoscenza dell'infinita natura non si può conoscere Dio
Ho secondo Spinoza che la conoscenza delle affinità natura e la conoscenza stessa di Dio perché Dio è la stessa natura Tocco si fa forte della perplessità Bruni Ana che rammentava cacciatore dichiarata da Spaventa del suo cappotto morto un teologico delle suore sito di trascendenza
Che lo distingue dal rigido panteismo Spino anziano ma lo fa cambiando completamente disegno giudizio che spaventa
E cioè evitando di ricordare ciò che spaventa aveva detto a chiare lettere che la religiosità Bruni Ana finiva per rappresentare un limite nei confronti di Spinoza
E che questi rappresenta il reale progresso e che semmai la mio senologia Bruni Ana era un accordo solo apparente o più che altro apparente con la teologia e piuttosto storicamente il suo rifiuto
Concludo praticamente due con poche osservazioni uscendo dai limiti cronologici dell'intervento che mi ero posto
Accennando a quello che secondo me
Un ulteriore capovolgimento del di posizioni che conclude idealmente venti anni dopo la vicenda della lettura della lettura liberale di Bruno ed è il saggio di Gentile del sette
Nonostante le note polemiche con tocco
Egli ne aveva ripreso anche letteralmente e dichiarando anzi che in esso stavano inserite Ermini della questione un punto centrale l'idea appunto dell'accomodamento chiamiamolo così con le religioni
Subito però per dichiarare questo punto una conciliazione illusoria quasi che fosse un precorrina entro del modernismo
Ma non era di nuovo un ritorno Ursic alla lettura di Spaventa di cui Gentile si proclama continuatore ma non è fino in fondo
Perché gentile comincia a saltare in questo momento col motivo che era stato di tocco quello del Santissima hanno della decadenza del Rinascimento
Che sarà sempre più al centro della sua ricostruzione storica si pensi a Lido di sasso recente
E che paradossalmente ripigliamo ma in fondo le tesi dello stesso Mariano che pure gentile disprezzava violentemente
E cioè tesi dell'astrattezza e dell'intellettualismo della filosofia rinascimentale
Dice Gentile cito spirito senza fede e fede senza spina una frase famosa
In cui egli leggeva in filigrana tutta la tragedia della storia italiana
Sì che alla fine la fine del Rinascimento gli apparirà non come la spaventa quella del pensiero moderno soffocato dai lasciti alla controriforma ma una specie di suicidio innescato dalle contraddizioni teoriche del Rinascimento stesso
La Priora concludo che aveva cominciato per tempo a contestare i modellisti
Che ne appunto le conferenze nel febbraio del mille novecento sul il titolo era sul destino di Bruno titolo che rammentava il titolo del libro di Bruno o se non a caso conferenze che sono proteste anticipata conto questi giudizi Bruno dice Labriola ha ritrattato per salvarsi la vita sono i teatranti dell'eroismo ciò coloro a cui ciò dispiace ma permette ciò aggrava la colpa di chi l'ha ucciso
E la tragedia personale di Bruno cito non era come per gentile un evento simbolico delle contraddizioni del Rinascimento
Ma cito momento di una più grande tragedia quella dell'Italia che diventa d'allora un paese di PEC senti di contadini di umilia spettanti la fortuna del caso Bruno liberale non c'era veramente più grazie
Ringraziamo
Alessandro Savorelli questa
Relazione così ricca di indicazioni che che ha ricostruito poi ulteriormente
La storia nella interpretazione di Bruno nell'ambito dell'idealismo della tradizione idealistica in particolare del lirismo dell'Ottocento quindi mi pare
Che anzi sia legato organicamente
E abbia concluso nel modo più degno questo nostro incontro io ringrazio tutti e vi avverto che domani mattina la seduta avrà luogo alle nove e trenta presso Palazzo Corigliano
Esatto
Basile sottosuolo
Allora allora