"L'impegno dei Cristiano Sociali nei Democratici di Sinistra per la vittoria dell'Ulivo" - VI Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali (Roma, Domus Pacis)

Anche per dare i nostri amici interlocutore di questa mattina
Il tempo di organizzare le loro carte ma e poi andare anche alcune
Valutazioni che
Molti amici hanno
Sviluppato nella cornice del dibattito di ieri
Io vorrei introdurre questo confronto programmatico che diciamo in qualche misura integrativo rispetto al dibattito di ieri introdotto dalla relazione
Di Giorgio
Vorrei fare alcune considerazioni
Noi abbiamo non non non facciamo questo dibattito in un momento di ordinaria amministrazione
Siamo alla vigilia di una scadenza molto importante
Una campagna elettorale che è già avviata da tempo da molti mesi abbiamo davanti a noi una grande responsabilità
Sapremo esprimerla al meglio
Se sapremo anche
Incoraggiare la nostra fiducia
Se sapremo coltivare
Insieme anche collettivamente
Tutte le possibilità di successo della campagna elettorale
Io credo che
Si dice abbiamo la possibilità di vincere c'è una rimonta c'è una ripresa insomma la cosa importante
Crederci
Che valga la pena di investire delle risorse ad investire le nostre idee le nostre energie in una battaglia politica decisiva per l'avvenire del nostro Paese
Anche a noi spetta
Una parte di lavoro l'impegno bisogna crederci
La depressione questo nome e è un sentimento regressivo che non ci sono
Che non dobbiamo alimentare
Che non dobbiamo sostenere abbiamo anche da questo punto di vista una responsabilità di classe dirigente per noi stessi per il partito nel quale siamo inseriti per la coalizione
Che dobbiamo rappresentano quindi dobbiamo rianimare la nostra fiducia rianimare vuol dire al ridare anima rimane il sedici dare una prospettiva definire un orizzonte
E credo che si debba ritrovare anche il coraggio la volontà di pensare che possiamo compiere quello che Stelluti ieri definiva un miracolo
Credo che noi abbiamo anche il dovere di confermare
Le ragioni di per le quali siamo nati e ci siamo costituiti
Ieri sono state definito nella relazione di Giorgio
Molto bene
Confermarle significa
Che noi continuiamo un percorso a come esperienza collettiva
Per la costruzione della casa dei riformisti
E cioè vuol dire che noi pensiamo si debba influire sui processi di cambiamento
Pensiamo di dare un contributo in questo senso
Di lasciare una traccia nella evoluzione
Nella società italiana
Di occupare uno spazio utile nel Nuovo riformismo italiano
Vedremo oggi che cosa significa questo sul piano europeo
Di partecipare con responsabilità e con impegno il difficile processo che porterà alla costruzione di una nuova classe dirigente per questo fine
Noi oggi discuteremo anche di programmi
Faremo cercheremo di fare qualche bilancio io
Cercano di dare un contributo in questa direzione per liberare nostri interlocutori dalla esigenza di fare un quadro quel che ci portiamo dopo cinque anni di legislatura
Abbiamo alcuni problemi aperti
Li vogliamo discutere con lo spirito cadente perito positivo
Noi sappiamo che il Governo in questi anni ha lavorato bene
Stava lavorando bene ma sappiamo anche che questo non basta
Gli italiani hanno sicuramente gradito la finanziari hanno gradito al bonus fiscale ma pretendono qualche cosa di più e forse anche qualche cosa di diverso per l'avvenire di questo Paese
Partendo al centrosinistra qualche cosa di più significativo
Un programma convincente
Per il futuro che non sia soltanto la riedizione delle cose che noi abbiamo fatto sono importanti che ci consentono di fare un salto
In avanti
Una coalizione credibile in grado di sostenerla
Una classe dirigente capace ossidati le tre cose devono stare insieme
Non servono al centro sinistra o per lo meno al centro sinistra non sono sufficienti nessuno ci farà sconti un elenco di buone intenzioni
I manifesti a noi non basta
Probabilmente
Al centro destra sono assolutamente insufficienti non non ce la possiamo fare
Tra l'altro non siamo neanche in condizioni di
Di fatto
Ma c'era un programma politico
Le cose che ho detto
Ed il programma politico che cosa di diverso da una semplice sequenza di manifesti
è un orizzonte
Capace di mobilitare energie motivare
Di suscitare passione e partecipazione civile rialimentare entusiasmo voglia di vincere o di coinvolgerà le competenze e personalità gruppi realtà che oggi sono un po'il turbante vivono quel gusto brutto turbamento a questa inquietudine anche questa esitazione molti si chiedono se valga ancora tra i nostri se valga ancora la pena
Di investire sull'Ulivo sulla posizione dei riformisti poche non avremmo fatto tante cose di sinistra perché non abbiamo fatto tutto quello che si doveva fare quindi molta gente guarda spetta non capisce
E noi abbiamo bisogno di
Di chiamare di di rivolgere un appello di avere la certezza che queste energie queste risorse scendono in campo e molto spesso sono risorse collettive sono classe dirigente
Di associazioni di gruppi di realtà organizzate
Un programma politico anche un patto fondato Patto con gli italiani fondato su impegni concreti
Che siano comprensibili che siano comunicabili che siano soprattutto percepibili
Chiari
E dietro i quali ci sia una idea di politica altrettanto chiare
Scelte di valori convincenti Vieri li abbiamo indicati opzioni culturali e persino morali
Come è stato detto discrimina
Che esprimano una concezione della società una visione della convivenza civile ha un senso della nazione e dell'appartenenza europea e sappiano appunto a contrastare ed evitare i rischi della lacerazione e della divisione nel nostro Paese
Noi siamo sicuri che oggi l'Italia e sì milione molto migliore di come l'abbiamo trovata nel mille novecentonovantasei
Parliamo dell'Italia che c'è
Non del Paese delle Meraviglie non c'è dubbio
Abbiamo trovato nel mille novantanove c'novantasei
Un Paese allo stremo sull'orlo del baratro dal collasso finanziario economico e sociale oggi noi lo restituiamo agli italiani in buona scialuppe
L'Italia è cambiato io credo che si debbano valorizzare le cose che noi abbiamo fatto perché su queste possiamo costruire il nuovo
Rutelli parla di miglioramenti tali cambiate più forte sulla via delle riforme forse anche più giusta ma siamo qui per discuterne
Potremmo snocciolare qualche dato io faccio proprio una cosa sintetica il debito pubblico
Scende qualche tempo di almeno quattro punti all'anno il pareggio di bilancio è un obiettivo oramai a portata di mano
La crescita del prodotto interno lordo si attesta attorno al tre
Per cento il doppio di un anno fa
La produzione industriale è cresciuta di questi prodotti investimenti produttivi sono cresciuti l'inflazione anche se conosce un momento di
Innalzamento comunque al netto delle componenti energetiche e sotto il due per cento
Il rapporto deficit prodotto interno lordo è intorno all'una e mezzo sempre strettamente in linea con gli impegni sottoscritti a Bruxelles sono numeri
Sono numeri forse alla grande opinione pubblica dicono poco
Sono numeri è vero ma sono diversi da quelli che Berlusconi snocciolato a qualche settimana fa in televisione nel salotto di Vespa a proposito del suo piano fantasmagorico di opere pubbliche
La differenza sta coi
I numeri del governo del centro sinistra e numeri Amato sono scritti sulla contabilità nazionale e nei documenti di conferma della comunità europea e internazionale
I numeri di Berlusconi stanno nel manifesto elettorale nella propaganda di Porta a Porta è una differenza straordinaria
Importante
Dobbiamo essere metterci nelle condizioni comunicava di trasmetterlo di andare di renderla persuasiva
I dati ci dicono davvero che l'Italia è diventata più europea
Un paese in crescita un Paese che migliora in cui il benessere di oggi è sicuramente maggiore di quello di alcuni anni fa
Altri dati
L'occupazione è cresciuta
Abbiamo fatto una legge finanziaria con quarantuno mila miliardi di sgravi di riduzioni di imposta
Cioè l'incremento delle pensioni sono misure di sostegno della maternità e della famiglia
Il fondo per le politiche sociali è stato incrementato anche per sostenere la riforma dell'assistenza
Andiamo verso la progressiva eliminazione dei ticket
Ci sono gli interventi in favore del personale la scuola e per garantire il percorso della della riforma e della autonomia ci sono le misure per la sicurezza per le forze dell'ordine per lo SDI snellimento per la modernizzazione e la giustizia
Ci sono gli quattrini dell'asta sui telefonini per investire in formazione e ricerca nella diffusione delle nuove tecnologie tra i giovani in modo particolare
C'è un quadro di questo tipo senza esagerare sono sono le cose molto
La realtà
E verrebbe da dire a Sergio D'Antoni
Verrebbe da chiedersi cosa vuol dire equidistanza
Rispetto a questo quadro
Che si può mettere sullo stesso piano il centrosinistra che ha realizzato i grandi obiettivi di riforma e di innovazione
Nonostante la più importante operazione di risanamento finanziario di riduzione della spesa pubblica che la storia del nostro Paese abbia mai conosciuto
Di abbattimento dell'inflazione del debito pubblico
Anche attraverso la concertazione sociale si può mettere sullo stesso piano questo centro sinistra
E coloro che si sono invece battuti contro il dialogo contro la concertazione che hanno sostenuto il referendum per la libertà di licenziamento
Contro le pensioni di anzianità
Per l'abrogazione del sostituto d'imposta
Per lo smantellamento della sanità pubblica
Quelli per esempio che con la proposta del buono scuola puntano deliberatamente all'indebolimento alla crisi del sistema di istruzione pubblica
Si possono tenere insieme queste due cose ci può essere qui distanti da entrambe
Anche perché verrà il momento in cui bisognerà presentare uno straccio di programma politico credo anche per Sergio D'Antoni
Vi sia e vi sarà questa esigenza noi abbiamo fatto la riforma delle pensioni
Adesso poi faremo i conti si verificheranno
Le tendenze
Nella spesa e
Sono convinto che non
Bisognerà fare sfacciati
Fra qualche aggiustamento
Abbiamo introdotto le flessibilità necessarie possibile nel mondo del lavoro
Abbiamo investito sulla famiglia sui nuovi servizi alla persona sul volontariato sull'associazionismo sulla cooperazione sociale
Abbiamo difeso integrazione
E i diritti di tanti lavoratori immigrati
Contro la intolleranza il razzismo e persino la xenofobia della lega e di larga parte dello schieramento ospitato nel condominio della destra
D'Antoni ha condiviso in questi anni con la CISL questo percorso
E anzi ne ha reso possibile il suo sviluppo e la sua affermazione attraverso
La concertazione sociale
Sarebbe davvero più coerente adesso riconoscersi nelle ragioni e nelle idee nello schieramento nel quale ci sono i protagonisti di quella stagione di cambiamento e di riforma
Non sarebbe meglio dare un contributo forte per rendere più spedito il nuovo cammino della coalizione dei riformisti piuttosto che indebolire nella forza provocare nuove e dolorose emorragie
Indicare terze vie inesistenti e largamente improduttive
Diciamo queste cose con molta serietà con molta serenità senza acrimonia
E pensando anche lo diceva ieri bene Tonini che l'ennesima testimonianza della Mela della maledizione che incombe sulla storia del cattolicesimo democratico
Una diaspora inconcludente
Una dissipazione di energie imperdonabile
Una conflittualità lontana dei programmi e lontana dai contenuti Sturzo si rigira sicuramente letto da questo punto di
Abbiamo dunque lavorato molto in questi anni
Abbiamo qualcosa da farci perdonare
Io credo che non ci faranno School
Nostri interlocutori rotonde Ermanno Pierri
Ed io credo non tanto per quello che non abbiamo fatto che resta ancora da fare e che il mondo
E quanto forse di più per l'immagine un po'spari nate litigiosa che troppo spesso abbiamo dato di noi stessi parlo ovviamente della coalizione centosei
E allora per scendere ancora di più nel concreto della discussione di questa mattina per porre anche i nostri interlocutori
Qualche interrogativo più di merito cresce l'occupazione
Anche nei dibattiti che si fanno in giro in questo scorcio di avvio di campagna elettorale
Si sentono molto alcune obiezioni attorno a questa questi a questa affermazione cresce l'occupazione commenta dai posti di lavoro
Anche se non è ancora arrivare i pareri
Anche se non è ancora il segno di una nuova ondata di efficienza del sistema produttivo
E non testimoni ancora in misura sufficiente una svolta negli investimenti delle imprese in innovazione e modernizzazione cresce l'occupazione
Molti dicono ma no guardate che però sono posti insomma lavoro precario
Tempo determinato certezza insomma
Lavoro irregolare
Ci sono disparità territoriali acute potenzialità insoddisfatti su questo non ci sono due
Non sempre la qualità di questa nuova occupazione e soddisfacente
Ci fate l'occupazione che non è ancora del tutto stabilita
In parte è anche frutto delle misure di flessibilizzazione del mercato del lavoro non c'è
Frutto anche del superamento di alcuni vincoli nella legislazione della
Ma come è stato detto anche nella Conferenza dei giorni scorsi una parte anche quella più instabile più precaria di questo occupazione almeno una parte nel giro di un anno si trasforma in lavoro stabile in occupazione stabile ma il problema esiste cioè va affrontato
Rutelli lo ha detto con molta chiarezza che compito per il futuro almeno per quanto ci riguarda e quello
Che va nel senso che occorre un impegno maggiore
Per quanto riguarda la buona occupazione
Lei Betty leone appunto diceva noi dobbiamo sapere che per un giovane
Occupato a tempo determinato senza nessuna garanzia di prospettiva c'è un problema di sicurezza
Giovane fa fatica a fare un progetto a sua vita non è in grado di di di di di guardare avanti con e allora noi abbiamo il problema di dare sicurezza di dare futuro di dare stabilità
A questa occupazione
Noi sappiamo che dobbiamo continuare sulla strada del concertazione
E sappiamo anche che con il fallimento
Registrato nei giorni scorsi del Progetto ad esempio di riforma del TFR
è probabile che si chiuda una fase nella storia della concertazione del dialogo ne abbiamo anche parlato a Milano convegno che abbiamo fatto
Recentemente credo che alcuni temi ritorneranno nel nostro dibattito di questa mattina
Si chiude una fase forse quella in cui la concertazione il dialogo del Governo con le parti sociali non era considerato un puro scambio di convenienza corporativa
C'è stato un grande impegno del Governo per raccogliere per esempio nella legge finanziaria e le richieste delle imprese
Sul fisco Energia costo del lavoro
Ma evidentemente gli obiettivi della Confindustria erano e restano altri
La modifica dello Statuto dei lavoratori
La flessibilità in uscita che vuol dire libertà di licenziamento
Il superamento della concertazione sociale intesa come strada maestra per raggiungere obiettivi importanti come la stabilità economica
Il collegamento fra la politica economica la politica sociale
Il punto di equilibrio tra efficienza del sistema economico e solidarietà sociale
Damato ha lanciato lo slogan dell'adattabilità del lavoro un concetto ancora più ampio di flessibilità
Ho l'impressione che sia la versione ancora più flessibile di un concetto che conoscevamo già e che inevitabilmente sospinge il rapporto di lavoro verso una deriva di precarietà e di insicurezza
Noi non lo possiamo per me
Qui non c'è nessuna mediazione sibili
Se si riconosce ad un'azienda il diritto di licenziare un lavoratore senza giusta causa allora è chiaro che si mette in discussione un diritto fondamentale per una persona che lavora
Non può essere l'arbitrio regolare rapporto di lavoro
Ci vogliono regole garanzie sicurezza
Mercato del lavoro deve essere flessibile ma non può essere un mercato privo direi
Abbiamo avviato in questi anni
Un processo orientato verso obiettivi ambiziosi
Ma io credo in via di concreta realizzazione e vale verificarli con i nostri relatori di questa mattina
Lo stato di attuazione di realizzazione di questi obiettivi
Lo abbiamo già detto la generazione di maggiore occupazione
Il potenziamento della qualità della vita della sostenibilità dello sviluppo
L'equità sociale e una progressiva riduzione delle disuguaglianze
Maggiori e più utenti ci spazi di libertà per tutti lo abbiamo detto lo ha detto Veltroni nella relazione del Lingotto
In un quadro di crescita dell'autonomia delle persone di sostegno della famiglia delle sue responsabilità
Ed in ultimo il rafforzamento di un'etica pubblica
In grado di valorizzare le risorse di altruismo di socialità
Le solidarietà primarie delle formazioni sociali che esistono su cui si può investire per contrastare la disgregazione la frammentazione e consolidare la coesione sociale famoso terzo settore
La coalizione i governi dell'Ulivo hanno raggiunto tappe importanti da questo punto di vista nel rinnovamento dello stato sociale
La sostanziale stabilizzazione della dinamica della spesa pensionistica
La riduzione ridimensionamento delle situazioni di maggiore iniquità
L'apertura del sistema previdenziale nuovi lavori alle loro trasformazioni
L'introduzione in via sperimentale del reddito minimo di inserimento
Sono stati compiuti passi decisivi di riforma in campo sanitario
Abbiamo fatto la riforma dell'assistenza centrata sui servizi alla persona e non solo più sui trasferimenti monetari
Abbiamo provato misure di sostegno alle responsabilità familiari non ancora sufficienti ma significative per realizzare una svolta rispetto alle politiche del passato
Il governo ha le deleghe per il riordino degli assegni economici dei piazzamenti nel campo della disabilità e per una nuova disciplina delle IPA
Certo
Non tutto va bene ci sono limiti ci sono ritardi ci sono difficoltà
Ci sono aperti molti cantieri abbiamo avviato molte opere i lavori sono in corso quello che a me pare vada segnalato e anche qui sottopongo all'attenzione dei nostri amici e che non sempre si riesce a ricondurre tutto ad un disegno generale chiaro e comprensibile
Presente a quali effetti redistributivi via ci sono stati realizzati da questo punto di vista in questo qua
Siamo qui per discutere per dare un contributo positivo
Avremo o piacere ma magari viene fuori dal dibattito di segnalare anche lavoro importante che è stato svolto dei nostri parlamentari
E che è stato utile è stato significativo molto importante proprio questo quadro sui temi del lavoro dell'occupazione le politiche sociali per la famiglia su su sull'immigrazione su su sulla giustizia sotto tante soltanto un terzo settore
Ecco ma non abbiamo tre
Rilevante è stato anche lavoro per ridisegnare il sistema della scuola e della formazione dei compresa l'università
C'è Guerzoni questo ci parlerà Luís
Nonostante che su questo versante si sia lavorato molto penso al punto al tema della formazione al nuovo sistema nazionale di istruzione e formazione tipo integrato pubblico privato
Ecco c'è un malessere c'è un fermento molto diffuso nel personale della scuola
Nonostante il contratto
E c'è una inconsapevolezza di questo quadro di riforma di cambiamento e anche una inquietudine crescente tra i genitori di questo si deve prendere dobbiamo essere molto se se seriamente convegni redatta
Ancora in questi giorni nelle scuole stanno succedendo cose che succedevano molti anni fa e che noi contestavamo dall'opposizione insegnanti che vanno e che vengono
Perché gli accordi con il sindacato prevedono il diritto dei trasferimenti le graduatorie ci sono insegnanti di storia insegnanti
Di di lettere dense che che che che che terza media cambiano la fine di gennaio centinaia e centinaia Agazzi lasciati ecco ci sono problemi
L'autonomia ancora alle prese con burocrazie diffuse con procedure complesse
Concludo
Sulla riforma dello Stato sociale
La destra si presenta questa volta alle elezioni
Con un volto più prudente meno esplicito di quello meno becero
Meno inquietante
Rispetto a quello di cinque anni fa anche se in Parlamento non ha mai mancato di presentare le sue vere proposte ed il suo vero progetto di revisione radicale del sistema di protezione sociale italiani stato sociale minimo per i più poveri
Liberalizzazione delle prestazione dei servizi
Superamento dell'impianto pubblico dei sistemi previdenziale sanitario e scolastico
Privatizzazione valorizzazione del mercato a tutti i livelli
Un ruolo decisivo delle assicurazioni private
Sono gli emendamenti votati dal Paolo presentate in Parlamento proposte di legge non sono comizi
Perché ti ho mezzi su questo piano li fanno più stanno attenti vanno non vanno in televisione a segnalare questo progetto queste idee
Tocca a noi
Segnalare quali sono le intenzioni vere
Noi siamo convinti che occorra garantire invece lo sviluppo di welfare di accompagnamento e la mozione del congresso dell'indotto
Mozione Veltroni come contrappeso solidaristico la sfida della flessibilità sulla base del principio sì all'economia di Moscato no alla società di mercato ovvero no alle privatizzazioni servizi primari come l'istruzione la sanità la previdenza di bassa
E lui ultimo sul tema delle opportunità che ci ha molto intrigato perché insomma non ci ama molto più lontano non ci ha persuaso poi del tutù sapete che abbiamo sono su questo discusso già a Firenze
Il centrosinistra non può accontentarsi delle cosiddette opportunità formali
Le opportunità d'ingresso di accesso
Esso deve parlare a spirale ad opportunità concreti capaci
Con capacità effettive di essere di avere di fare di sapere
E pertanto dobbiamo esprimere una grande attenzione oltre che all'equità nelle condizioni di accesso
Alle opportunità
Ai processi che a partire da essa si mettono in atto per garantire l'equità nei risultati
La tendenza cioè verso obiettivi di maggiore uguaglianza
Problema che si pone l'attenzione di tutte le forze riformiste
Allora e qui chiudo davvero è il modo di collegare politiche per l'occupazione e riforme dello Stato sociale
Senza lavoro non vi può essere la riforma del welfare in grado di dare risposte concrete sul piano della cittadinanza effettiva e non solo formale e non si possono dare risposte serie neppure sul piano della sostenibilità finanziaria dello Stato sociale
Grazie e la parola ai nostri amici
Comincia
Sul tema della bioetica il senatore Ferdinando di Orio
Io pensavo che lasciato le intimidazioni che mi riguardavano all'Aquila la mia città invece anche qui ho avuto garbato intimidazioni su questa mia reazione dalla Passalacqua
Da Gigi Viviani che mi ha detto che devo tenermi dentro mazzo io cercherò di fare quello che è possibile rispetta la mia riflessione
Ecco non parlerò in questo breve intervento di ciò che è stato il dibattito parlamentare abbiamo già parlato a Vallombrosa inutile richiamarlo qui
è stato già un confronto anche con Walter Veltroni in quella sede e non mi sembra opportuno riproporlo qui io vorrei impostare l'argomento che mi è stato affidato colgo l'occasione per ringraziare Giorgio Tonini Mimmo Lucà il movimento per questa importante attribuzione
Sulle tematiche di carattere generale cioè che cosa noi chiediamo che sia da realizzarsi
Come
Nostro impegno programmatico per quanto riguarda le scelte da compiersi in bioetica
Ecco io becco partiremo da quello che in questo momento il dibattito attuale cercando di tipo di collocare anche dentro lo stesso quello che è stato ciò che ruotando che nel Paese circa la fecondazione assistita sostanzialmente ecco la proprietà la vita sembra imporsi sempre più con le questioni
Più rilevanti della riflessione filosofica contemporanea
Senza dubbio per ragioni lo stesso tempo teoriche e pratiche
Dal punto di vista teorico gli sviluppi della biologia fondamentale rendono possibile una comprensione verso la mano vita che va molto più lontano
Della comprensione classica che era abbassata semplicemente sulla conoscenza del vivente che può dare la percezione in particolare la scoperta delle basi chimiche della della vita mi riferisco all'attuale dibattito le sale su De Rossi mi anni che riguardano sostanzialmente le frontiere nuove la medicina la genomica
Che fa vedere in materia cioè Maria del tutto concreta estraneità dettagliata la continuità fra realtà fisica realtà vivente senza negare ciò che può Enrique può rilevare una esibivo fenomenologico di ciò che accessibili alla percezione apre la via a un processo veramente esplicativo
Quest'ultimo riduce i dati di carattere globale alle proprietà su giacenti legata ambiguo struttura accessibili soltanto in modo indiretto attraverso la mediazione di una tecnologia sperimentale
Dal punto di vista pratico la nuova comprensione vivente
Formia dalla biologia nella misura in cui esplicativa apre la via le possibilità di interventi efficaci a livello spesso di quell'ambito strutture che sono a base delle poeta globali e degli eventi direttamente osservabili
La riflessione filosofica tradizionale concernente la dura la vita le relazioni fra materia inerte madre vivente il posto il vivente l'universo il significato dell'essere umano della vita e della morte pensa l'attuale dibattito
Europeo in questo momento ma che diventerà presto anche italiano sull'eutanasia
Il significato della storia della vita è chiamata a riprendere il suo lavoro in particolare a rinnovare completamente le problematiche rapporti fra i livelli dell'alta in pirica
Dell'organizzazione d'emergenza della storicità della natura
I progressi delle biotech delle biotecnologie fondamentali conferisco all'idea di medicina scientifica nella sua componente di sapere e di azione uno sviluppo impressionante
E consigliato tutti ormai come eccezione diffusa che se il ventesimo secolo
è stato il secolo della fisica il ventunesimo secolo sarà il secondo la medicina cioè il tutto su quello che sarà o lo sviluppo da questo punto di vista del Mode con oggi ed è quello che sarà dal punto di vista scientifica gli avanzamenti pratiche possono essere consegna avanzamenti da questo punto di vista
In senso generale aprendo all'azione possibilità sono Enti nell'intervento nel corso naturale resistenza event il sapere biologico contemporaneo ponderazione stesse di fronte a grandi perplessità
Nello scorgere ciò che è possibile fare in determinate condizioni si sta ora una differenza radicale tra ciò che si può fare e ciò che si giudica autorizzati a fare
In questa differenza si afferma la sua originalità la coscienza etica le colpe iscrizioni possono essere organizzate in un sistema normativo che fornisce all'azione orientamenti giustifica
Si può quindi utilizzare il termine etica che significa già menta dimensione della normatività intrinseche all'azione per designare un tale sistema normativo
Ed è precisamente di tale uso del termine etica che si tratta dell'espressione bioetica
Cioè di una disciplina che si assegna l'obiettivo la Costituzione sulla base da riflessione dell'esperienza etica di un sistema normativo riguardanti i tipici situazione generati dalla ricerca biologia contemporanea
Ma l'etica come dimensione non si esaurisce in questa funzione semplicemente normativa che riceve in tale contesto la normatività stesse infatti rinvia
A disposizione più fondamentale dell'esistenza che l'esigenza del suo concepimento della sua venti città la sua verità ovvero dell'assunzione voluto di ciò che essa è costruita mente
Il termine etica designa anche questa dimensione responsabilità di sì che implicata peraltro come fondamento in sciopero su temi destina come sistema normativo
Si può anche utilizzare in questo senso il termine senso ciò ciò che è in causa la responsabilità che l'esistenza riguarda assistenza è il senso che definisce la sua autenticità e che essa è chiamata a darsi
La bioetica quindi riguarda gli interventi un uomo sulla vita umana che conducono a un dominio è una manipolazione si tratta di interventi racchiudere sviluppano una motrice ad aspetti da quindi l'aria quello scialle quelli psicologici a quelli giuridici da quelli economici a quelli culturali senza parlare degli aspetti scientifici e tecnici di parte Enza
Un aspetto decisivo è sensato dimensione sociale delle scelte etiche l'etica non può essere circoscritta nello spazio e nel tempo ha limitato la esperienza del singolo
La decisione dell'oggi riguarda il futuro dell'umanità intera
Ecco da questo punto di vista quindi da molti anni aperto solo da una guida scientifica un acceso dibattito sull'esistenza e sull'opportunità di limiti della tecnica applicata al duca vivente
La cronaca quasi quotidianamente testimonia una deregulation
Di fatto nel settore del Paolo delicatissimo della manipolazione laboratoristica del maturare cioè del materiale cellulare vivente umane non che può essere oltremodo la rata con esempi molto significativi dal bisogni ineludibile di riempire il vuoto normativo su materie che pervadono mai la vita quotidiana e la conoscenza del cittadino
Se è vero che la norma può essere dalla consegna storicamente quel prodotto finale della sedimentazione di valori etici e giuridici e del consolidamento prospettico delle consuetudini è pur vero di converso che il vuoto normativo ed è questa la situazione italiana
Può generare quella che è stata definita laici botta Ethics cioè
Può cioè giustificare un atteggiamento per i più ritenuto inaccettabile
Di assumere come inevitabile e quindi lecito il prodotto attuale di una pratica e o di una sperimentazione incontrollata ed è regolata
Ha molto dunque pure importante dibattito si merito si colloca dunque la questione principale quale statuto etico adottare come metodo e soprattutto se abbia un senso adottarlo
Con l'appello la bioetica si creano i presupposti basta riflessione sul senso e sui vini dell'intervento umano nella struttura dei meccanismi della vita dalla sua origine la media nasce allora sotto il segno della novità o della continuità e i fari passando agevolazione guanti a dire quella dei cambiamenti in indotti dall'ecologia dalla scienza la bioetica glielo posta come risposta adeguata alla nonna Enzo Land soprattutto in campo sperimentale
Il modello che ne deriva è dunque quello di un'etica Normand te che rincorre affannosamente ricettivi di crescita esponenziale delle potenzialità tecnologiche
Ecco da questo punto di vista e la fase che noi stiamo avendo in questo momento c'è una grande sfida ecologica
Che preesiste al nostro dibattito una incapacità per tutti quanti coloro che si in terra con intorno a questa sfida di compiere degli atti che possono in qualche modo essere conseguenti alle stesse
E da questo punto di vista la sfida più importante quella che riguarda appunto la manipolazione genetica la fecondazione assistita
Ecco la minaccia di ombrelloni rappresenta uno dei capitoli più controversi all'interno della discussione bioetica
La questura dello statuto ontologico l'embrione umano è scaturita dalla fatto che termina le pratiche biomediche in particolare nel campo della procreazione assistita et ed è più recenti progetti ricerca sperimentale
Anche quando si prefiggono fini illeciti possono comportare a livello di mezzi e di conseguenze il danneggiamento la soppressione di embrioni umani
Trattandosi di un targati o morale e sovente senso nel contesto dei principi e delle umorali oggi accettati o discussi fra questi figura come principio Edi universalmente condiviso che esiste il dovere di non nuocere individui umani e a maggior ragione di non sopprimerli
Ora il problema della liceità delle suddette pratiche concerne la correttezza di applicare tale principio per l'appunto al caso degli embrioni
In sostanza la domanda di liceità che il Piano prescrittivo ne fa nascere una di tipo conoscitivo descrittivo a titolo preliminare l'embrione mano è un individuo umano
Ai fini del nostro bevande tutte le diverse concezioni da persone oggi presenti posto se la compattezza in due tipologie fondamentali
La prima rappresenta uno sviluppo alla concezione classica
Secondo quella persona è una sostanza individuale di natura razionale ossia un individuo concreto dotato una certa natura ontologica la quale si manifesta in una serie di capacità attività e funzioni
Ma non è riconducibile ad essi pertanto un certi lo concreto può possedere natura nazionale anche senza manifestare tutte sempre grado massimo queste note caratteristiche
Secondo una diversa concezione elaborata dal più al menti alcuni sette cioè alcuni autori moderni
Quella di persone invece un concetto definito da un certo insieme di proprietà o funzioni con la capacità di riflessione di auto coscienza di all'eliminazione di comunicazione intersoggettiva di rappresentazione simbolica
Come tutti i concetti esso determina strata una classe di enti i quali indipendentemente dalla natura ontologica possono essere gravi persone
Il problema della natura dell'embrione umano è oggetto di dibattito sin da filosofi a raffica mentre l'opportuna definire cosiddetto statuto dell'embrione
Nasce dei processi l'ecologia biomedicina tanto nel settore la fertilizzazione umana quanto la ricerca sperimentale con prospettive sia diagnostiche terapeutiche
Le consiglio semola riguarda ciò che sia lecito e a ciò che invece debba essere evitato
O a ciò che debba essere lo invito in pochi altri settori come in questo resend di profonde convinzioni circa il valore della vita nascente
Quando si sono avute confrontare le conoscenze biologiche con istanze morali come avvenuto negli Stati Uniti
Nel Regno Unito nell'ambito o nel Regno Unito ha lambito la commistione Porno che mille novecentottantaquattro
Sì alla fine concluse a maggioranza con l'adottare un termiti convenienza cioè derivato da un accordo detta dei convenuti sul fatto che prima del quattordicesimo giorno di vita
Si debba parlare di pre embrione cioè di un'entità vitale alla quale si debbo un generico rispetto ma non l'attenzione che si deve all'embrione
Non v'è dubbio che nota del mio oggi adottati pre e Poste quattordicesimo giorno non abbia fondamenti scientifici per il significato che si può attribuire a quel giorno alle strutture io sto fisiologiche che in tale giorno so identificabili al più si dovrebbe assumere i temi individuati persone dal momento in cui il Complesso molti cellulare è così o la Cellular ce la cui vitalità è legata e reciproci rapporti
Come dire al momento tra sedici e sessantaquattro Cellule in cui la separazione di cellule non dà luogo a un individuo
E ciò accada al terzo quarto giorno col formarsi de la blastocisti
Ecco intraprendere questa strada e me ne rendo conto ha di per sé un carattere impegnativo appunto di fare pressione vuol dire legare cioè delle considerazione etiche agli avanzamenti a conoscenza di embriologia molecolare
Significa voler derivare da osservazioni scientifiche principi filosofici o etici che attengono invece ordine diverso
Non a caso il problema si discute da sempre da questo punto di vista
Da tutto questo discende che arbitrario fissare un limite temporale
Al di sotto del quale l'embrione sia sia vedere un mucchietto di cellule sul quale poter effettuare esempio attività di ricerca senza particolari norme se non un generico rispetto
Analogamente e arbitrario dedurne i principi morali da considerazioni varie sulla divisione della Moro la due o sedici cellule indù o più entità individuali o sulla di aggregazioni Cellule a questo stato
Fuori dalla dagli aspetti tecnici
Va affermato che rispetto sostanziale
Per l'essere umano e dovuto sin dall'inizio indire mentine dipendentemente dello stato di sviluppo e che perciò sperimentazioni o manipolazioni biotecnologiche sono eticamente inaccettabili
E lo saranno almeno sino a quando tali procedure collimi su mezza certi non saranno finalizzate aspetti terapeutici concreti
Certamente alcune possibilità offerta biotecnologi non sono accettabili sotto profilo etico tale il caso dell'empio splitting cioè della divisione di una modula in due entità separate
Ecco su questa strada militarismo tecnologico o procurò le più disparate varianti va così affermato che lei principe Trifu darsi ogni metodologia che tenda l'utilizzazione strumentale della vita umana a qualsiasi stadio
L'insieme di argomentazioni etiche sui quattro presentare consente ricavare alcune indicazioni
Sono dargliele
Moralmente illecite poiché lesive della dignità che spetta all'embrione in quanto parteciperà natura umana anche a prescindere più specie attrezzati caratterizza caratterizza abilità di esso come persona
La produzione in vitro
Ho destinando a usi commerciali o industriali il dibattito di queste settimane è stato tutto incentrato intorno a questa spesa
La generazione multipla di esseri umani mente i denti oggi su quella sera si parla di clonazione di
Già realizzata in una ricerca dice già che ha detto che ha già realizzato un laboratorio americano di un bimbo deceduto a dieci mesi
Quindi si parla del grande tema della clonazione tutto dentro questa riflessione
La reazione di chimere usando abbiano umani il trasferimento in utero umano che l'embrione di un animale o nell'utero di una limare novembre romano
La produzione di libri la diagnosi sugli embrioni pre-impianto la sperimentazione sugli embrioni in quanto di fatto implicante loro soppressione
La formazione in vitro di embrioni riguardi non si intenda procedere all'impianto all'impianto nell'utero materno
Ancora riguardo al problema degli embrioni così Bettin e Chet anche di questo
La stampa ci spesso ci delizia con queste considerazioni va rilevato che la pratica di Arbore embrioni non destinati con certezza all'impianto è moralmente discutibile ma di sicura riprovevole allorché si proceda impianti nel cesso
E alla successiva devitalizzazione di embrioni già impiantati in utero o si proceda all'autorizzazione degli embrioni per finalità diverse da quelle proprio
Sulla base di questi principi
Che spero condivisi è opportuno che il parlamento che la sede più opportuna da riprende discussione avviata
In questa legislatura fissi limiti non valicabile perché se ricerca si è riservata all'essere umano
Un sostanziale rispetto a qualsiasi stato di sviluppo insieme con una sostanziale tutela di diritti del nascituro
La questione dello Statuto l'embrione posta stricto sensu nel piano i diritti introduce elementi di incertezza e di sfida quando invece già oggi ora possibile un incontro fra diverse politiche
Fra diverse culture sulle politiche Utena tra vita embrionale cioè su un più ampio riconoscimento dello stato dell'embrione ad esempio in materia di indisponibilità biologica di diritto alla salute l'assistenza prenatale
Di riconoscimento delle caratteristiche insomma c.t. le persone da umana dell'embrione
Affermando le positivamente i diritti
Si ribadisce lance la vita della scienza rispetta l'uomo come persona vietando ogni ipotesi di Hutter ricerca che prevede la manipolazione del materiale biologico umano
Con finalità meramente dimostrative scissione embrione a tre cose con azione
Produzione di ibridi e impianti Inter speci per citare le fattispecie più conosciute e più diffuso dal dibattito attuale
Sulla base di Da Rin CD si apre con chiarezza al nostro punto di vista la questione ampiamente discussa della prove Africa
E però bene possibile impostare i problemi bioetici della problematica
Se quella che da molti ritenuta una dimensione strutturalmente diversa la tecnica acquisita acquista invece la valenza antropologica e culturalmente nuova finestre considerata alla stregua di una cifra per dirla con un termine caro accapigliarsi prezzo
Se le pratiche di fecondazione assistita vengono comprese in questo nuovo orizzonte epistemologico dominato dal primato della tecnologia
Acquisto del mio lamento una nuova e specifica valenza bioetica
Appare chiaro infatti il rischio che se si differenzia in materia in modo radicale da qualsiasi prassi terapeutica operando attraverso una manipolazione genetica dei soggetti chiamati alla generazione se vi ricordate il dibattito è stato svolto in Parlamento e che mi ha visto impegnato in prima persona
Era rispetta chi considerava la fecondazione assistita non una terapia ma un diritto una scelta di libertà come è stato detto in alcuni inquietanti dibattiti anche televisivi
Io continuo a pensare che la fecondazione assistita medicalmente assistita resti una terapia
Per quelle coppie che non possono avere in altro modo figli
E che non è assolutamente assimilabile alcun diritto di di di scelta di libertà per cui si può come è stato detto ne dispiace anche nell'ambito della sinistra ho fatto alcune considerazioni di questo tipo
Come è stato detto anche sulla scelta di coloro che deve fornire materiale biologico per per dar luogo alla procreazione
Questo richiamato da terapeuta d'intervento procreativo non può essere eluso facilmente senza correre il rischio di cedere e questo ritengo sia ancora inaccettabile alla tecnica come strumento ordinatore della Società
Il principio costitutivo una legge non può e non deve essere generi conosci mento diritti astratti degli individui neo fortiori invocazioni Bertazzo Luta di una scienza e di una ecologia a direzionali
Collegare e collocare la però la propria attica nella prospettiva d'intervento terapeutica a mio giudizio costituisce oggettivamente una salvaguardia valoriale che fa riferimento a un'etica razionale
Non necessariamente condivisi non espressamente confessionale condivisibili allievi in Scipio da tutti
Ne deriva quindi un piangono cimento dalla valenza sociale
Delle problematiche di fertilità di coppia sancito il fatto che la pratica della fecondazione aumenta assistita
Non può essere inquadrata nel sempre nel senso professionale specialistico o nella definizione di modalità alternative per la procreazione
Ne deriva altresì la necessità di fondare l'accesso alla fecondazione realmente assistita sul diritto del nascituro
Del soggetto più debole voglio ricordarlo a tutti quanti noi di colui che deve nascere
Sul diritto a una famiglia intendendo per tale la communio divino del matrimonio o di una convivenza stabile di un uomo e di una donna in età fertile
Riconoscendo l'importanza della coincidenza tra genitorialità biologica affettive legale si può assume la piena sostenibilità della fecondazione omologa
Sulla possibilità di fecondazione eterologa il dibattito non può assumere purtroppo è stato fatto anche in Parlamento riferimento ideologico partitici ma esclusivamente etico scientifici
Richiamando il più volte citato principio terapeutico la donazione di gameti da soggetta nomi ma esterno all'interno di un rigido sistema di regolazione di controllo operativo
Che impedisca qualsiasi forma di selezione dei gameti per Fini è un genetici
Può essere assunta come estrema ratio per la coppia richiedente
Non si tratta quindi di affermare un astratto diritto alla maternità paternità come sembrerebbe evincersi ad esempio dalla dalla recente sentenza del tribunale di Roma sull'utero in affitto
Da molte parti anche da noi si obietta che tale diritto non esiste dal punto di vista dal dalla cultura giuridica esso potrebbe essere forse considerato un'estensione dei diritti fondamentali
Nei confronti di quest'ultima cultura giuridica europeista serbi piuttosto scettica affidando la ricerca della felicità all'iniziativa libera di ognuno e chiedendo invece lo Stato la tutela dei primi due
Quello che si va che si va profilando è una modificazione genetica
Non solo del diritto ma della stessa medicina che d'arte scienza della tutela della salute quel benessere fisico Silvia sociale diviene strumento di appagamento di un desiderio
In una verifica già fatta il medica su una vera funzione tecnica una prestazione di opera finalizzata agli specifici obiettivi di un committente si tratta in conclusione di applicare fino in fondo un principio di solidarietà che è posto a fondamento la medicina distribuendo alla pratica di quest'ultima piena dignità
Confrontando la norma bloccata al Senato quell'azione dei Paesi UE europea che di regola prevede l'utilizzo di gameti da donatore esterno alla coppia esempi in caso di rischio di malattia trasmissibile Italia infettive o di fertilità assoluta della coppia genitoriale richiedente
Riteniamo sia più consono al nostro ordinamento un modello cosiddetto intermedio di regolazione alla stregua di quello adottato in Francia in Danimarca rispetto al modello liberale degli azionisti lese spagnola
La questione riferimento ai sistemi normativi di altri paesi europea non è peraltro argomento marginale né mera questione giurisprudenza e dottrina ha un senso porre un divieto assoluto in Italia
A una pratica ammessa e praticata in quasi tutti i Paesi europei con la conseguente possibilità di una coppia di accedere in pieno diritto a una prestazione fornita non fornita propensi
Ne consegue stima di così ampia rilevanza in un'ottica che non tenga conto e così via in campo c'è forse qualche ipocrisia di troppo
Peraltro va ribadito con chiarezza che la piena applicazione del principio terapeutico giunge all'affermazione di rigetti imitate la fecondazione Donolo Ca'come limite estremo
Detto con chiarezza l'applicazione del principio non può e non deve aprire abilità strada a riconoscimento di presunti delitti ultronei che non agisca una prospettiva il bambino nascituro quel principale soggetti in campo in concreto
Deve significare un'opzione culturale ampia alta che tenga conto della sfida in campo e soprattutto del più debole de dei contraenti del del nascituro che ha diritto a una famiglia che dica diritto a una prospettiva di sanità dal punto di vista biologico
Come cattolici fermo rimanendo i conosci mento della della sarà Rita David umana la sua indisponibilità e la necessità della sua tutela
Dobbiamo esercitare ogni sforzo in politica Peruzzi o di questi arabi principio impegno diffuso in tutti i settori
Volto alla promozione culturale ma della vita a corretti modelli educativi alla prevenzione dei rischi alla sanità estive sociale a tutela dei minori alla qualità della vita delle nostre città
Interventi aria mente fondati sulle sole questioni giuridiche sono tanto generosi nelle motivazioni quanto settoriali e problematici
Nato traduzioni norma il difficile compito dei cattolici in politica con come ci ha insegnato Maritain
E riuscire a fermare l'autonomia della sfera politica da cristiani la travagliata Stolder capito democratico italiano
Nelle sue espressioni più alte un Legnante sempre lo sforzo rientrato verso la mediazione culturale che non è una scorciatoia sinché artistica o accondiscendente ma capacità di dialogo questo del resto il compito del Parlamento fare mediazioni delle legittimamente diverse istanze all'età
Sembra dunque praticabile la via condivisa da molti da ricercare una composizione il più possibile quali bravata di tutti i diritti in campo di affermando di tutti con forza ed evitando al minimo anche normativamente l'ipotesi in cui tale diritto dall'embrione
Dalla famiglia della donna empio tra loro in conflitto
La forza della giudice ASCO uno può nel tempo indurre importanti cambiamento dei più negli altri è un nostro dovere morale e civile sostenere con forza questa prospettiva di dialogo la diversità di vedute su questo di coscienza non solo onde produrre fratture insanabili
Ma è una secondo caso di crescita di una comune sensibilità nella convinzione che la maturazione dell'età si impianta necessariamente su una crescita a dispetto e della stima per le persone per lo culture grazie
Grazie Ferdinando colgo l'occasione per
Segnalare che poi questi materiali naturalmente
Saranno a disposizione verranno poi raccolti e quindi avremo la possibilità di leggere per intero il testo
Di Ferdinand
Do adesso la parola Luciano Guerzoni nel frattempo sono arrivati
Fabio Mussi capogruppo alla Camera
Fassino Piero Fassino candidato vicepremier cogliamo l'occasione per salutare insieme alla molto al calare con molto a
Luciano Guerzoni quale da ministro o sottosegretario da come parli
Va
Sembra che parli da sottosegretario seppure con qualche il peso in più
A seguito delle note vicende infatti approfittando di
Approfittando di questa battuta
Di Mimmo Lucà io mi chiedo scusa per non avere potuto prender parte ai lavori dell'assemblea di ieri come sapete dalle cronache Ministro dell'Università e della Ricerca
Ma ci ha lasciato
Essendo io
La presenza
La presenza di segnando io la presenza ininterrotta
Del Governo nei governi di centrosinistra al Ministero dell'Università come voi sapete quando un ministro lascia il ministero si crea uno scombussolamento
Ed è stata una giornata un po'in trincea questo
Comunque la strada come avrete visto problema è stato ottimamente risolta con l'interim al Presidente Consiglio con la conferma di chi sta lì a lavorare continuerà a lavorare
Queste vicende abbiano anche un po'impedite di cui questo chiedo anticipatamente venia di riuscire a a concentrare in modo decente
Tutta la la problematica della riforma del sistema dell'istruzione università formazione
In modo da da da Compart tarla nel tempo limitato che abbiamo io mi limiterò quindi alcune valutazioni di insieme saranno molti di più
Le cose che non dirò pecche voi vi aspettate se dovrebbero essere dette rispetto a quello che diceva
Io vorrei partire da
Da due premesse che
Solitamente si dichiarano figlie ma che ora vi è per il nostro sistema
Politico per il nostro sistema informativo
Per il nostro sistema istituzionale non lo sono anche se solitamente visita per talmente ovvie scontate che neanche si si dicono allora e il prima la prima premessa è che nelle nostre società io qualcuno di voi ma per ne avrà già sentita altre volte dirlo nelle nostre società la questione dell'istruzione e della formazione
E in particolare dell'istruzione superiore dell'alta formazione ormai è il problema a mio parere centrale
Della problematica dell'equità sociale dell'eguaglianza del o della diseguaglianza
Detta in una battuta perché il tempo è poco
Vedo che di solito nei convegni anche l'altro giorno alla conferenza sul lavoro ci sono gli interventi sulle politiche sociali apprezzato punto ci sono gli interventi sulle istruzione e formazione bene per dirlo in modo appunto da slogan io ritengo che le politiche della formazione e dell'istruzione siano la prima delle politiche sociali ciò che questo siccome questo è considerato
Ovviamente se noi andiamo a dire a ad ai miei colleghi accademici che la questione dell'istruzione la prima delle politiche sociali è considerata un
Diminuzione di dignità di di prestigio ridurre la formazione l'istruzione a una questione di politica sociale bene
Ma la realtà è questa
Il sistema di gerarchizzazione sociale delle nostre società oggi passa attraverso la gerarchizzazione dei livelli di formazione ed istruzione
E in questo noi seguiamo un grave elemento di separatezza della politica rispetto alla realtà
Della vita quotidiana delle famiglie dei giovani e dei cittadini ogni famiglia e sperimenta questo sulla propria pelle
Che chi ha un di più
Da investire
Info nella formazione e nell'istruzione dei figli un di più in termini economici un di più in termini di scelta della scuola giusta in di più in termini di di poter consentire quell'esperienza internazionali che oggi sono fondamentali
E ognuno esperimenti e che chi a quel di più
Corre
Socialmente molto più avanti del proprio figlio che questo di più non c'era
E allora il problema se noi riuscissimo a dare concretezza e meno ideologia alla questione della tenuta del sistema pubblico di formazione istruzione
Il problema è questo
Che alla tenuta di un sistema pubblico distruzione
E formazione
Un sistema pubblico che funzioni ovviamente
E oggi
Condizionata questa è oggi la questione ripeto dell'eguaglianza e della diseguaglianza
Tutti gli altri interventi ripeto estremizzo una tesi ma per essere sintetico per farmi capire tutti gli altri se ci pensiamo bene tutti gli altri interventi delle politiche sociali
Dopo
Rispetto a queste sono interventi riparati
Sono inevitabilmente interventi riparati un ragazzo che ha un deficit dai primi anni distruzione nel ciclo primario diventa un caso che via via diventa un problema di riparazione sociale e allora poi interveniamo con le politiche di sostegno alle famiglie con le politiche di sostegno ai redditi cordoglio ma Cine chiamo che la la causa oggi della produzione e riproduzione della diseguaglianza sta nell'efficienza o inefficienza del sistema di istruzione e formazione
E questo è
Ancora più vera la seconda premessa che volevo fare proprio se noi andassimo avessimo il tempo di esaminare il rapporto
Tra istruzione
O per meglio dire livelli di istruzione e occupabilità io voglio solo dare gli ultimi dati gli ultimi dati se riescono persino a diverse fasi da trovare gli ultimi dati dell'Istat
Il
Il settanta virgola tre per cento dei laureati
Provo un lavoro contro il sessantaquattro virgola uno dei diplomati conto il sessantatré dichiara la licenza media contro il trentasette di chi può vantare vantare solo la licenza elementare
L'India bastano già questi dati elementare
A stabilire fa in termini di occupabili non parlo di qualità di lavoro e sto parlando in termini di occupabilità
Chi accede a livelli più alti a maggio opportunità di occupazione
E maggiori opportunità di occupazione nulla volo
Di qualità
Oggi grande tema io da cinque anni
Nei ministri non ci sono mai andata da cinque anni partecipò alle rivali Consiglio europeo
Dei ministri per l'istruzione il grande tema che si discute oggi in Europa per tutti i sistemi
Formativi e distruzione è il tema della
E e si della efficienza
Di un sistema di istruzione e formazione in termini di inclusione o esclusione sociale
Questo sintetizza tutta la problematica in Europa si sta discutendo da da da da due anni la messa a punto
Di un sistema di valutazione della qualità e dell'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione bene il primo parametro
Di valutazione dell'efficienza e della qualità è la capacità di inclusione rispetto alla esclusione sociale determinata dal sistema forma
Guardate che la questione della dell'istruzione della formazione non è come solitamente pensiamo
Soprattutto in Italia un problema solo
Di opportunità per l'accesso al lavoro
Chi ha più istruzione a chi raggiunge maggiori livelli di istruzione a maggiore opportunità di migliore lavoro
Ma il problema ora quello che non riusciamo a capire anche eh che questo problema ormai si pone
Lungo l'arco di tutta la vita di una persona
Un uno può essere anche laureato uno può essere corretto un lavoratore accetti dal di certi livelli
Se non c'è l'app
Lo la capacità l'opportunità l'offerta formativa per un'affermazione permanente noi abbiamo poi i disoccupati di lunga durata quelli che una volta usciti nel la nel lavoro non ci rientrano più
Perché nel giro di di pochi mesi
Cambiano interamente
Immobili di produrre i modi di organizzazione del lavoro allora noi abbiamo nel nostro sistema formativo
Particolare universitario ma non solo universitario un il buco nero enorme che è l'incapacità di realizzare offerta di formazione permanente colpi in una ricorrente mirata
Alla occupabilità non solo nel momento dell'accesso al lavoro ma lungo l'arco di tutta la vita di una persona
E questa è un'altra grande questione sociale che pure problema del sistema di istruzione e formazione con grande questione sociale
Allora io ho perso parecchi minuti già troppi me quasi la metà del mio tempo per dire queste premesse ma credo che su queste non dal piccolo movimento della sinistra dovremmo saper riflettere come cristiano sociali per avere la capacità di porre questa
Questa priorità proprio in termini di politiche
Per
L'equità sociale
Sulle sistema sul sul nostro sistema di istruzione e formazione allora procedo solo leggendo i titoli
Vorrei
Che non è che facessimo mente locale alla situazione che
Abbiamo ereditato nel momento in cui cinque anni fa ad siamo stati investiti come forze di centrosinistra la responsabilità di governo
L'appeal primo dato che nel corso decenni l'Italia del dopoguerra abbiamo assistito a una esplosione di domanda di istruzione e formazione
E abbiamo
Recuperato molto questo va riconosciuto nella comparazione con gli altri paesi europei rimane nondimeno che noi siamo il paese in cui sempre chef
Guardiamo le percentuali dieta fra venticinque trentaquattro anni i diplomati sono soltanto il trentasei per cento quelli che hanno i diplomi scorse primarie
Se allarghiamo il discorso ai trentacinque sessantaquattro anni abbiamo un quinto
Dei cittadini che ha raggiunto il venti per cento che ha raggiunto il diploma di scuola secondaria
Se andiamo per parlare i titoli porse condanne la laurea siamo il Paese con la più bassa percentuale di là dei laureati dell'intera area OCSE non solo
Però questa esplosione di una domanda di formazione c'è stato un dato soltanto l'università ancora alla fine degli anni sessanta era un'università fatte di duecentocinquanta mila studenti
L'università di oggi è un'università quella che abbiamo trovato anche cinque anni fa quando abbiamo cominciato come centrosinistra come non è unita con un milione e seicento settari
Tutte
Seconda notazione
Questa esclusione della domanda di istruzione e formazione però in un sistema bloccato
E in un sistema
Funzioni che funziona
Ancora
Secondo criteri di esclusione per ragioni sociali non per ragioni di capacità
Quindi un sistema che riproduce le diseguaglianze rispetta questa domanda questa esplosione di una domanda informazione un sistema di istruzione e formazione dopo una serie di motivi che non non stiamo qua a indagare riproduce ed enfatizza
Le disuguaglianze dei punti di partenza
Un'università diventata di massa come domanda di istruzione che continua a funzionare come un'università diritti con gli stessi modelli culturali
Di ordinamenti didattici dell'università delle duecentocinquanta
Terzo elemento da ricordare
Non dimentichiamo che veniamo venivamo da decenni in cui qualsiasi disegno riformatore era stato bloccato
Un esempio per tutti la riforma della scuola secondaria quante legislature sono si sono chiuse senza portare a compimento il problema del riforme la scuola secondaria non parliamo della riforma dell'università il movimento del fine anni sessanta nacque contro che alla mia età lo ricorda la famosa ventitré quattordici
Tentativo di riforma dell'Università dell'allora ministro hutu quindi quando riscontriamo anche c'è un disagio che c'è
Rispetto all'insieme delle riforme fatte in questi anni non dimentichiamo questo fatto terminiamo da decenni
In cui si è rinunciato oscuro è stato impossibile formano alla riforma del sistema
Un tentativo sintetico di Bilancio valore
Detto in termini
Che possono apparire propagandistici ma io credo che come centro sinistra
Non dovremmo vergognarci
Di aver avuto il merito storico e sottolineo la parola storico
Di avere il coraggio di por mano nell'arco di una legislatura alla riforma dell'intero sistema di istruzione e formazione di questo Paese
Poi la riforma è discutibile come tutte le riforme
Crea incontra resistenze enormi
Come era prevedibile ma noi
Abbiamo portato a Terni dal punto di vista dell'impianto istituzionale dell'impianto normativo ceppo jolly forme la realizza abbiamo portato a termine
In cinque anni la riforma della l'intero sistema di istruzione formazione italiano dalla scuola del ciclo primario alla scuola del ciclo secondario all'università all'alta formazione
Perché
Abbiamo riformato anche la punta più alta della formazione che nel nostro sistema il dottorato di ricerca
Di questa riforma
Ovvio la riforma dei cicli scolastici la riforma del sistema universitario ma voglio ricordare perché è cosa che normalmente non viene neanche
Non è avvertita
Che per la prima volta
Nella storia
Dello Stato italiano
Si è configurato un sistema di istruzione del ciclo terziario
Noi eravamo cinque anni fa l'unico paese d'Europa che aveva come possibilità di proseguire gli studi dopo il diploma
Di maturità
Diploma di scuola secondaria l'università
Un un sistema che creava un collo di bottiglia per cui i ragazzi e le ragazze una volta conseguita la maturità avevo una sola possibilità di continuare a studiare l'università
E questo con conseguenze che non sto richiamare per mancanza di tempo
Noi abbiamo crea costituito per la prima volta un costituito perché non c'era un comparto dell'istruzione
Solitamente si dice post secondario in Europa si chiama del ciclo terziario che prevede certe o l'università
Ma prevede un secondo canale di formazione che l'istruzione e la formazione tecnico superiore IFTS che pur faticosamente ma sta decollando
E prevede un terzo canale di formazione con la riforma delle Accademie Conservatori che il canale della dell'alta formazione specializzazione artistica e musicale con quello che questo rappresenta per il nostro Paese allora
Questo per per segnalare la portata del delle riforma
è chiaro che
Avere concentrato in cinque anni
Un riforme così complesse
Avete dovuto fare ricorso a quella che si è chiamata la strategia Mosaico per cui si è vissuto nella scuola e nell'università una sorta di stillicidio perché ogni ogni ogni settimana ogni mese veniva annunciato un pezzetto nuovo
Può senz'altro creare disagi disagi impeti più di me
Nelle famiglie però vorrei anche che fossimo consapevoli che una strategia che si era in passato più volte tentato di un di leggi di riforma organi ci porte ci avrebbe portato oggi a parlare di un disegno di legge di riforma organica della scuola della scuola secondaria dell'università della Costituzione circostanziare
Fallito finito prima
Con la fine della legislatura non
La storia di questi cinquant'anni era lì ad insegnarci
E certo abbiam dovuto ricorrere a un tipo di strategia che
Ha reso difficile la comprensione
Lungo il percorso dell'intero disegno ma adesso siamo al punto in cui la comprensione dell'intero disegno possibile e credo vada
Gioca
Allora i i i criteri i criteri che si sono seguiti nella riforma dell'intero sistema di istruzione e formazione del nostro Paese sono stati e qui debbo limitarmi solo il a citare degli slogan
La scelta dell'autonomia
Che vuol dire la scelta della responsabilizzazione dei protagonisti dei processi formativi prima di tutto i docenti
Valutazione dei risultati quindi è trasferimento delle risorse dello Stato alle istituzioni in prospettiva in base alla valutazione di risultati di efficienza e di qualità dove la parola efficienza qualità
Assume come dicevo prima come è per l'Europa come primo parametro la capacità di promuovere l'inclusione sociale
Allora l'autonomia è una scelta che abbiamo fatto nella riforma della scuola nella riforma dell'università non come scelte ideologiche
Perché l'autonomia non è un fine è una condizione ma a partire dal riconoscimento universale
Che
Per quelle che sono oggi le domande in continuo mutamento
Che vengono rivolte dalla Società a un sistema di istruzione e formazione una gestione centralistica è inevitabilmente inefficace e inefficiente
Anche qui non non c'è da fare dei dei dalla grande ideologia sull'autonomia è una questione di Insiel realtà complesse come quella della nostra società
I sistemi formativi possono tentare di reggere alla sfida del mutamento
Dei saperi ed è la domanda di formazione solo se si articolano secondo una forte autonomizzazione delle istituzioni scolastiche e delle istituzioni
E delle università allora è chiaro che in questo questo vuol dire capisco anche Mimmo Lucà il problema degli insegnati tre ma del suo dire
Cambiare completamente modelli organizzativi di lavoro cambiare completamente
E ripensare dal profondo la stessa funzione docente lo stesso modo di fare didattica lo stesso modo di valutare i risultati della di dati è una trasformazione enormi
E che ripeto non occorreranno anni perché possano essere compiutamente realizzata e quindi anche le famiglie poiché si trovi in mezzo a questo processo di trasformazione
Che molte volte sentono l'opposizione la resistenza che viene dalle parti più conservatrici del mondo degli insegnanti ovviamente vivono questo disagio e questa è una questione di cui dobbiamo occupato
Secondo criterio
Si è
Che Ashkenazy risieduto a questa riforma questo disegno che finalmente possiamo cogliere della riforma del sistema di istruzione e formazione è stato quello appunto di una integrazione del sistema dell'unitarietà del percorso formativo evitare le fratture traumatiche tra un passaggio e l'altro nel nel GP di formazione che sono all'origine del
Altissimo tasso del primato di tassi di abbandono che abbiamo in Europa tassi di abbandono uguale esclusione sociale
La flessibilizzazione dei per
Terzo criteri
Al quale l'insieme della riforma del sistema istruzione e formazione si è ispirato e quello della
Diversificazione
Dei livelli di formazione
Della diversificazione dei percorsi
Comunque con quale obiettivo l'obiettivo di cercare
Di riuscirà ad allineare ma è un'impresa titanica
Per la difficoltà oggettiva che quest'impresa comporta riuscire ad allineare
L'innovazione delle conoscenze dei saperi
Da un verso
L'innovazione del modo di produrre di organizzare il lavoro
L'emergere continuo di nuove domande figure di professionalità
Con
I percorsi formativi
Questo
è particolarmente evidente dell'università dove da una lauree a ciclo unico rigida passiamo a un'articolazione delle della formazione universitaria su tre livelli
Questi sono i criteri che sono stati seguiti
A questo punto e finisco
Comincerebbe il discorso sulle riforme che abbiamo
Realizzato
Dovrei solo limitare a fare un elenco è inutile che stia a fare un elenco penso sia siano note a tutti consentitemi solo un riferimento che
All'esperienza lavoro più diretto che ho seguito per quello dell'università e delle ragioni di questa riforma radicale del nostro sistema
Ragioni che sono prima di tutto ragioni numeriche
Io voglio ricordare che lì in Italia l'università italiana ha funzionato e tuttora funziona perché la riforma è da realizzare da attuare in questo modo
Abbiamo la più alta percentuale europea di giovani che si iscrivono all'università quarantadue quarantaquattro per cento ormai stabile
Di diciannove inizi scrive all'università
Bene
Rispetto a quel a a questo dato fa riscontro la più bassa percentuale di laureati dell'OCSE
A questo a questa forte domanda di formazione fa riscontro il fatto che sul cento giovani che si iscrivono all'università sessanta si perdono per strada dopo aver fatto uno due tre
Anni di studi senza conseguire nessun'risultato
Negli ultimi venticinque anni negli ultimi venticinque anni sei milioni e mezzo
Di giovani
Ci sono iscritti all'università hanno tentato di acquisire questo livello di istruzione superiore e li abbiamo persi per strada
Calcolate cosa vuol dire questo in termini di frustrazioni individuali e sociali in termini di perdita di competenze e di capacità per il sistema
Produttivo e per l'innovazione in generale
Abbiamo un un'organizzazione degli studi che fa sì che l'ottantotto per cento
Di quei pochi studenti che si laureano si laurea
Fuori della durata prevista l'ottantotto per cento fuori della durata prevista del corso di studi
Le nostre lauree attuali
Hanno una durata media
Di otto anni
Otto
I nostri laureati hanno un'età media di che sfiora ormai i ventotto anni
Allora i laureati francesi e tedeschi spagnolo
Coi quali compiti hanno in un sistema
Ormai di libera circolazione delle professioni hanno mediamente ventidue ventitré
Questa è la cronaca di un disastro sociale
La cronaca di un
Processo perverso che esclude
Le nuove generazioni italiane da poter competere con alla pari con quelli degli altri Paesi europei
Priva il paese della risorsa fondamentale per l'innovazione che sono i giovani giovani laureati
Allora la ragione al di là di tutti i dibattiti culturali politici ideologici gestiti sui giornali dei professori universitari quindi da chi ha un interesse abbastanza personale in queste cose
Al di là di tutto questo ci sono chiudo queste ragioni numeriche
Che si imponevano di por mano a una riforma radicale del sistema universitario
L'abbiamo realizzata con un'articolazione
Completamente ma un'architettura completamente nuova dei corsi di studio con una grande flessibilizzazione
Combinata con la riforma dei cicli scolastici questo vuol dire potere puntare ad a vere laureati nel giro di qualche anno di aver laureati come negli altri Paesi a ventidue ventitré anni
Rispetto alla media attuale dei ventotto che rispetta al esclusione dei nostri giovani dalla competizione europea
Ovviamente questa io ho precisato all'inizio si è disegnato l'architettura di un sistema si sono fatte le leggi sono fatti provvedimenti amministrativi
Questa riforma resta da realizzare sia quella della scuola e quella dell'università
Il problema è la sfida culturale e politica se troveremo nella scuola e nell'università nella società e nell'opinione pubblica i soggetti le volontà per vincere le resistenze e realizzare queste riforme grazie
Altre Luciano la parola verso Pierre Carniti
Ma io dirò pochissime cose sul tema per il quale sono stato sollecitato a fare una riflessione anche perché di intorno a quel tema od ho avuto tante occasioni intervenire che per il suo nome
Non valga la pena e dilungarmi qui del resto abbiamo però fatto un convegno Milano non so se la documentazione relativa sarà o diventerà disponibile lenti sono in quella sede siamo stati tutto una serie di spunti di riflessione che possono essere riprese e anche perché essendo presente Bussi va soprattutto persino che
Candidato per la vicepresidenza del Consiglio nel caso
Piccato e auspica
Anche se è un po'difficile
Di nostra
Della
Grazie alla nostra coalizione vorrei quindi accanto ad una
Osservazione sul tema del lavoro di cui peraltro non sono un tecnico io mi occupo mi sono occupato mi occupo politicamente per del tema del lavoro fare qualche considerazione di carattere complementare sulla situazione
Dalla quale siamo impegnati alla vigilia di una competizione importante
L'orizzonte politico culturale e indicato ieri da Giorgio nella sua relazione
Peccato però altro
Sempre in modo efficace e brillante credo Krizia o che possano insomma sostanzialmente condiviso dal io vorrei spendere qualche parola invece sulla strada per arrivare o per tentare di arrivare a quello Rizzo
Credo che sia importante perché
Noi veniamo da una cultura
Nella quale quello che conta non è la mente è il modo come Alitalia lamentano neve discussione almeno per noi che servì a buon punto da quella cultura e lastre
A quella
E anche perché per rifarmi a moglie ieri è stato giustamente
Al centro di molte delle ispirazioni
Alle quali
Ha fatto riferimento a relazione di Giorgio
Chiedo scusa benissimo ma insomma anche chi di voi ha avuto l'occasione di reggere uno dei libri di Muriel consenta sono al lirismo telefoni e dice che la scelta della strada in modo insomma come andrà lungo questo
Cammino non può essere determinata solo da una costellazione di stelle fisse
Ma dipende anche dalla trasparenza dell'aria
Dalla direzione dei venti
Anche dal malessere ed albanese
Blu
Insomma competizione già quel
Ora appunto alla vigilia di questa competizione
Di questa prova elettorale
Credo che dobbiamo vizi almeno tra di noi qui
è un po'qualche raggio
C'è qualche giusto aggiunge occupazione
Va be'
Ma punti
Cola
Mi disse
Bisognerebbe fare in modo
Contribuire tutti
All'immobile occupa minimo
Li bilancio di cinque anni di governo di centrosinistra fuori
Sostanzialmente ponti
Ecco Giorgio è altri dormimmo questa materia siamo entrati nell'era uno dei punti varati vi sono torna non so
Mai
Siamo una palma incubo ma i suoi governanti ma insomma li abbiamo riportati sopra sono stati riportati sopra la linea di galleggiamento
Abbiamo fatto la nostra parte non era Balkan
La maggior parte degli italiani richieste
Abbiamo la più alta percentuale di cui poi
Almeno esclusa la Germania siamo il Paese nelle quali si intendono più Mercedes
Le automobili mare anche come sanno gli addetti ai lavori sono giocattoli inutilmente costosi vanno via come il pane tant'è che l'azienda pensa di mettere a frutto i propri conti con il mercato italiano su un'altra ecco boh come dire cioè e resta disponibilità e e l'impegno è le risorse in quella
Sia o appariamo guardando un po'la televisione eleggendo i
Così settimanali allegati ai quotidiani e sembriamo
Il paese della dieta che il paese della famiglia
Il che naturalmente non esclude che anche nei Paesi dalla dieta ci siano ancora quelli che hanno fa solo che quelli poveretti sono silenziose o parlano a bassa voce anche perché sono davvero poco disposti basta
Eppure
Sarà per la mucca pazza
Per le pile che ogni tanto ci tocca entrare in autostrada per gli ingorghi che incontriamo in città per le multe per la confusione negli uffici pubblici ma sarà per quel che volete voi
L'impressione tagliarmi naturalmente anzi di essere contraddetto
L'impressione azione però è credibilità agli anni
Cioè dando agli italiani che non sono così compresi così entusiasti
Sempre a sinistra danno quasi la sensazione
Che questi risultati come questi risultati anche importanti se non fu più forte grazie
A tal punto incredibile dico almeno fino a qualche anno che noi siamo di fronte ad una destra che non esita cioè che manifesta l'orgoglio d'appartenenza
Una sinistra che esitante smarrita in cerca
L'attuale credo dovrà fare qualche riflessione
Io quindi mi chiedo cos'è che non va
Dov'è che si è sbagliato
Provo esprimere qualche opinione
Prego
Il problema riguarda la coalizione il modo come si sono espresse e si esprimono al suo interno del leader si di governo quattro Governi
E tre premier in cinque anni sono troppi
Per di più
Avendo deciso di presentare alle elezioni
Con un nuovo candidato premio premier
Abbiamo
Dato inconsapevolmente
Qualche lettore
Abbiamo indotto qualche letto a ritenere erroneamente
Che neanche il nome
Fossi in modo del tutto soddisfatti dall'azione di governo tant'è che abbiamo cambiato il cavallo
E questo guardate che è un problema
Non lo dico naturalmente per recriminare presso abbia preso il tizio più andare avanti e andarci con determinazione
E tuttavia
Quando percepiamo come dire questo ma lei nei confronti del centrosinistra o questa indifferenza che poi alla fine offerta assenza info
Una parte importante dell'elettorato italiano comma nel centrosinistra amo anche interroga
Perché se noi rischiamo di fare quello che
Il centro sinistra e le forze che la compongono fatto spesso in passato quali cose
Capita volti non andassero bene requisite insomma guerra per colpa del debito c'è anche nemico nella guerra ma probabilmente anche noi non abbiamo fatto come qui e per tutte le otto che potrebbe non essere utili e
Necessarie
Per di più ricorda bingo stamattina prendo questi lavoro per parte sua la coalizione non serve dovrà perdere occasione per presentarsi anche più Brendel lata e sfrangiata
Di quanto effettivamente non sia sicché
Tra
Margherite di reazione ulivi e querce forse servirebbe un botanico o anche solo
Un giardiniere con esperienza di potature più che un leader politico per guida re una coalizione
Di questa
Natura anche la destra badate bene ellittica
Sul collegi litigarelli impiegherà molto sugli aspiranti ministri tanto più se dovessero ulteriormente autoconvincersi di essere prossimi alla vittoria ma lì dentro
Là dentro Berlusconi è l'indiscusso leader della coalizione se toccasse allora
Ed è il capo
Non solo perché è il più bello i più capelluto il più ricco
Il più bravo di tutti il più svelto di tutti nel promettere che saranno ridotte le tasse saranno aumentate le specie sarà diminuito il debito o anche nell'imboccare contemporaneamente il mercato e l'abolizione del reato di falso in bilancio due coppie che insomma nel resto del mondo starebbero con grande
Non potrebbero assolutamente stare assieme
Tuttavia
Le il che ha
L'unico perché è quello che dal punto di vista elettorale a la maggiore legittimità vogliamo metterci d'accordo o meno per il futuro
Intanto nella sua perché la cosa non è chiaro nemmeno nel film
E poi nel centrosinistra credo
Che c'è un criterio oggettivo c'è fortuna capisce nulla chi decide dove decide come decide
Nella determinazione degli asset qui delle proposti
Secondo
Problemi credo che sia stato il rosso
Le forze popolari e democratiche riformiste che
Sono quelle che compongono la coalizione di centrosinistra hanno sempre avuto una grande tradizione di organizzazione
Tante
Dal novantaquattro
E probabilmente sotto il peso anche e di una
Batosta
Tutti i sembriamo sembrano anche perché io poi di responsabilità pratiche fortunatamente per la coalizione non meno alcuna e quindi sono posso parlare in questo modo
Tutti sembrano essere stati folgorati dall'importanza della comunicazione
Risulta
Di questa conversione sulla via di Damasco l'organizzazione e deperita in alcuni casi addirittura scompare
Nella sezione del mio quartiere l'attenzione al mio quartiere viene usata semplicemente per le riunioni di condominio quando i condomini debbano riunirsi tra una ridondanza al
Non ha altre
Volti svolge una funzione utile per improbabili del quartiere non c'è la fa per la verità appagamento ma però è pur sempre eccolo da
Pur sempre
L'organizzazione del perito e la comunicazione intermittente e diciamocelo Franca anche un po'inconsistente
Anche un po'inconsistente
Per varie ragioni la prima è che la comunicazione richiede soldi che mi dicono non ci sono Olbia hanno informato male
Secondo
Richiede un linguaggio
Che non può essere quello di un ceto politico che parlasse il testo per se stesso e dice spesso
L'unico esempio di comunicazione quello là con Lino Banfi nonno Libero non a caso il centrodestra sia incalzato da morire
Perché era un esempio di comunicazione sociale
Fatta appunto per la gente da un perno non per i professionisti dalla politica il cui debito a cui rivolgeva la sua lezione Max Weber nel mille novecento
Dice no splendida lezione
Terzo
è già avere qualche contenuto da comunicare
L'avere soldi avere un linguaggio e più avere
Alcuni contenuti nel senso che coinvolgano la la sensibilità le emozioni collettive
E diciamocelo francamente
Però diciamo anche per aiutarsi a superare questa difficoltà spero il centro sinistra un po'dà l'impressione di essere afasico
Cioè di non avere la parola
O comunque di balbettare
E per di più spesso troppo spesso si fa imporre l'ordine del giorno delle cose
Da mettere in discussione dal teste i temi che si discutono non sono quelli
Che caratterizzano o che dovrebbero caratterizzare Ichi ordini che e abbiamo il il ma è solo un boy il cammino dalla scalata al nostro le questioni che gli altri ti mettono tra i piedi
E così capita che il conflitto di del completo interesse si parla nelle tavole
Il tema resta lì come se niente fosse
La regolamentazione
Radiotelevisiva
Tenete conto così nel dettaglio
Che
Già con la legge attuale
In media sette fuori legge perché è una delle tre reti avrebbe già dovuto da tempo finire sul satellite e tenere anche conto che sono la RAI il primo servizio pubblico spesso dà l'impressione di essere un suk arabo come si compra e si vende di tutto
Quindi ci sarebbe urgenza e bisogna però questa cosa mi pare d'aver capito che la consegneremo se non i nostri figli ai nostri nipoti o i nostri pronipoti
La giustizia profitto del fatto che
Cioè qui Piero Fassino si è occupato con grande
Passione diligenza e anche intelligenza di questo tema ma al di là suo pegno personale che assolutamente
Fuori discussione
E che ci porta ci ha portato anche nel corso di questi cinque anni ogni tanto a confezionare un pacchetto
Anche con misure giuste
Nel sangue
E però guardate le cose dal punto di vista degli italiani
Comma bensì quelli che poi finiranno col votare per il centrodestra
Il risultato di tutto questo le
Impegno intorno al tema dalla giustizia spesso però subito sull'iniziativa nostri avversari sulla sensibilità aspetti specifici del tema che loro stavano a cuore
Il risultato è che la giustizia civile non esiste
Quel come se non esistesse
I poveri è meglio che ne stiano all'ala
E i ricchi se la risolvono da soli fuori dalle aule di giustizia chiedere grazie
Quella penale
è caro mole inzuppa il quella penale una tela di ragno
E dove solo i poveri restano impigliati perché i diritti hanno i mezzi anche quando insomma sfortunatamente per loro CIN K e per
Rompere la tela e tirar se ne può
Basta andare a visitare recarsi
Voi ci andate
Grazie per trovate elencati tutti sono sostanzialmente tre categorie di persone
I tossicodipendenti gli immigrati e i poveracci
Edilizia un problema dalla di giustizia dalla giustizia in questo Paese
E ma non è esattamente l'aspetto dalla giustizia che centro destra di tanto in tanto si pone come ci propone di disco
Non la voglio fare lunga avrei la tentazione di dire altre cose anche su altri aspetti arrivo a
Tema che dettato indicato come
Quello sul quale avrei potuto dire qualche cosa un po'meno insensata
Lavoro e distribuzione del reddito non parlo di tutte le questioni del lavoro perché come ho detto a Milano abbiamo fatto un convegno
Quindi volte documenti sono disposizione io spesso in questi giorni ho scritto una cosa farò così e da Rocchi dischetto ad Antonella chiare belle che strappa mandare da Antonella che
Potrà trovare dei altre considerazioni che qui non fa in tempo avverrebbe nel caso io faccio
Mi limito a rilevare una spesa
La quota di reddito per il lavoro dipendente continua a dirmi
Anche perché come lavoratori dipendenti e ma al di là dalla diminuzione dei lavori la
Lavoratori dipendenti diminuisce più proporzioni la quota di reddito che va al
è parallelamente a quo aumenta la quota delle rendite e dei profitti diviene un tetto questi aveva lavoro dipendente aumentano
Quelle relative ai profitti avere
Può darsi come dire che questo
Dal punto di vista religioso sia un aspetto positivo voi sapete che
La Bibbia dice che il lavoro è la conseguenza
è il peccato originale
Questo significa molti fortunatamente per loro ci sono liberati dal peccato originale e possono scrivere
Delibere senza lavorare questo ci fa se la tendenza dovesse continuare ti fa ben sperare per il riscatto futuro dell'umanità ma se passiamo dal piano biblico a
Quello
Più banale delle politiche redistributive alle quali la politica farebbe bene a occuparsi
Tenerle d'occhio
Vediamo che
Dovremmo ma dire concentrare la nostra attenzione su su qualche aspetto io lecito sinteticamente due otto senza fanno
La prima considerazione da fare stamattina su quella sera cioè
Una intervista di Piero Fassino
Con una incoraggiamento la ripresa dalla concertazione io capisco anche lesso Brizi anche le funzioni di di ruolo io che non ho come dire fortunatamente per me per voi per tutti gli altri nessuna di queste incombenze nessuno in questa responsabilità posso dire un po'più chiaramente quindi anche punti dando l'impressione è un po'più sportivamente
Qualche cosa
Diverso
La concertazione lo dice uno che ha avuto qualche responsabilità nell'introdurre persino nell'essi oltre che nella prassi
E con qualche problema anche di comprensione all'epoca
E nasce cioè che pare del tra solo
Scritto tre per tre fa a
La concertazione
è uno strumento non è un'ideologia
Non è un non deve diventare un'ideologia è un banale strumenti
è importante in alcune occasione che va usato quando serve in alcuni momenti può anche essere indispensabile eMarketer contabile non è l'abilità di ogni gioco
L'altro ieri a conclusione della Conferenza per il lavoro si è tenuta credo alle autorità insomma qui a barocco ma mi pare all'Eur
Il presente e Giuliano Amato
Colto l'occasione
Essendo di fronte mi pare alle sì qui della concertazione per
Deplorare l'atteggiamento dalla Confindustria sicuramente Bío per
Mio che dal punto di vista gli interessi generali
Intervista gli interessi padronali quelli ora fare come basta vedere entra nel merito gli indici dalla medio-grandi Mediobanca sui propri io sui bilanci e li hanno fatti diminuire li fanno
Piuttosto bene ma ha deplorato l'atteggiamento miope dalla Confindustria sul TF
Credo che Amato abbia fatto un bel discorso perché è sicura mette uno dei più importanti infatti in quell'attico
Ma poiché tra condurre
A quelle
C'erano con aria mesta
Anche la maggior parte dei dirigenti
Sindacali del sindacalismo confederale
A questi vorrei dire
Ma perché mai gli è venuto in mente
Ma quando mai ma per quale ragione dovete spiegarlo anche a me perché sono tra quelli che non la capiscono per quale ragione il Tfr
è salario differito cioè che è cosa vostra
Deve diventare oggetto di concertazione
Volete farne un uso diverso
Per i contratti
Imparate ore imparate a contrattare e gli è per su
Va in hanno fare discorsi anche l'impiego diversi e l'intenzione del compiti
Insomma
Riprendiamo ce l'ho riprendete prego attraverso la contrattazione la contrattazione serve a questo
Seconda considerazione
Sempre sul tema lavoro seduti
Non è chiaro almeno dichiarò Beppe
Premesso però che non sono un tecnico
Il rapporto che esiste o che può esistere tra il problema redistributivo
E la rincorsa che mi pare impegna anche il centro sinistra coalizione i suoi l'iter più
Rappresentativi verso taglio più o meno indiscriminato delle tasse io il rapporto che c'è tra problema redistributivo cioè sproporzione tra occupa al lavoro dipendente tra cori reddito da lavoro dipendente è quella che va ai propri queste misure
Sicuramente dei limiti no proprio l'ascolto solo quello che invece viene presente trovo del tutto
Contraddittori insomma mi si dovrebbe spiegare perché riducendo le tasse a tutti poi non importa se di tanto nel poco
Non importa se il possibile o se non è possibile insomma e questi fan parte di tutto un altro discute perché riducendo le tasse a tutti
Può migliorare la redistribuzione
Questa cosa me la dovete spiega io da solo
A capirla non Cerri
Se potessi dare un sommesso consiglio e lo devo soprattutto a Piero Pasin orecchio mi pare il comandante in capo almeno tra quelli presenti stamattina se potessi dare un sommesso consiglio
Suggerirei quanto segue le politiche di destra parte del fare la destra le fa medio
Bisognava
Cioè
Il peggioramento
Il peggioramento dalle politiche redistributive dipende naturalmente ha molte ragioni voi qui non abbiamo neanche la la la possibilità di affrontarle neppure schematicamente un grosso allarme
Tra queste
Da ragioni non ultima in ogni caso sono le conseguenze della cosiddetta globalizzazione
Giorgio ha descritto ieri nella relazione benissimo quale sono le caratteristiche dell'evoluzione in atto
E anche giustamente sottolinea
Che è come per tutti i cambiamenti anche questo è ambivalente nel senso che può portare a risultati positivi ma pure risulta
Tutte le fasi di passaggio dalla storia umana grandi potenzialità si aprono ma c'è sempre stato e c'è anche al suo il rischio che passi indietro
Possono essere compiuta sul piano della descrizione delle caratteristiche del processo di globalizzazione in atto io non credo che ci sia nullo da aggiungere a quanto è stato detto
Sul piano politico ritengo invece che si debba partire da un dato essenziale che non so se la coalizione cioè noi abbiamo sempre per imprese
A differenza di quanto avveniva nella vecchia società industria nella quale tutti i soggetti
Aveva un forte legame ed erano comunque costretti ad essere ancora al territorio
Nella nuova fase
Le cose sono cambiate
Il capitale globali il lavoro e locali
Guardate che non è più nemmeno nazionale
è locale e per di più frammentato e individualizzata
Ora questa simmetria
Spazia Porta con sé e da cui si è anche una
Asimmetria di porte
Poi che tutto questo coincide con
Più radicali piccola crisi dello Stato nazionale e comunque insomma il suo cambiamento di robot
Guardate che quando ha parlato di più politiche del lavoro esiti anche in termini occupazionali Bini riferì accolse se per sé e per quelli per il destinata rispettivi ci importante ma dal punto di vista complessivo che riterrà
Nel senso che quello che noi possiamo concretamente fa un insieme di misure su questo su quel sentimento del mercato del lavoro a sostegno di questa o di quel gruppo in in difficoltà cose che sono spesso state fatte alcune volte anche con talento a citato convegno o conferenza sul lavoro Morese nel giustamente e avendo cui questo ruolo ha difeso il lavoro che è stato fatto a questo riguardo ripeto per alcuni aspetti tremendi
Importante
Ma
E però l'obiettivo del pieno impiego non passa e non può passare da qui io non ho tempo per spiegare le ragioni e per l'opera coinvolti ma non passa e non può pensa passare da qui
E bisogna quindi
Avere presente dà modo dal quale sono partito quello relativo
A la
Globalizzazione
Perché ci sono alcune conseguenze
Lo dico vedo
Insieme tra gli altri anche Pier Paolo Baretta e quindi siccome lui ha una funzione istituzionale in proposito approfitto per rivolgermi a luglio
Guardate che la flessibilità salariale
Che non è una bestia anche se poi la Confindustria in mente altre in mente la flessibilità del diritto il diritto degli Vincenzi rare
Perché si ritiene querele sto possono debba diventare un motore della competitività eccetera incentra
Ma limitandoci alla flessibilità salariale
Che c'è sempre stata che c'è sia accentuata
Oltre
Un certo limite
La flessibilità salariale
Porta a come esito la liquidazione di fatto della contrattazione collettivo
Padoa Schioppa per vecchio gentiluomo faticato sul Corriere anzi implica esplicato l'auspicato pensando capire che questa sia nel Donato bel
Del futuro ma i fatti sono questi oltre un determinato livello la contrattazione collettiva scompare nel senso che perde oggettivamente la sua
Funzioni
Io credo che sia un problema quello non per ragioni soltanto di equità o compassionevoli
è che pure per una sinistra che avverte qualche sentimento etico perché dovrebbe concludere contare qualcosa
Ma fondamentalmente per ragioni democratica
Quale che sia la fiducia sull'esistenza o nell'esistenza del mercato vero
Non quello finto abbiamo larga misura o che
E Dio sull'esistenza del Mercato vero dubbi però anche più più o
Il punto in ogni caso
è che mercato e democrazia
Non sono come sembrerebbe di capire nella vulgata politica corrente due facce della stessa medaglia
Sicché simul stabunt aut simul cadent
Mezzi dice sarebbe detto una volta non è così
La democrazia ha bisogno del mercato ma il mercato può benissimo fare a meno che la democrazia il mondo è pieno di esempi
Per citare solo gli ultimi dal Cile di Pinochet alla Cina dei giorni inoltre si crede un bongo pieno dei mercato quasi mercato presunto mercato può tranquillamente
Weber e sopravvivere persino a prosperare
Senza una democrazia tant'è che i tassi di crescita della Cina sono più elevati rispetto alla media dei Paesi industrializzati anche perché probabilmente c'è meno necessità di perdere tempo Livia discussione a discutere in quanto poi invece il paese un po'più impegnativi
Sia richiesto
Il problema dunque è che poiché l'economia sì globali
E nessuno arresterà questo processo da il popolo cominciato né bombe ammesso insomma che sia
Auspicabile arrestarlo sia necessario io credo che non sia da resta sia da regolare
Poiché l'economia si globalizzata e quindi va regolata
Questo dovrebbe portarsi alla conclusione che se l'economia si globalizzata bisogna democratizzare
Bisogna
Globalizzare anche la democrazia
E quindi occorre stabilire Coppa io vorrei capire
Vorrei che lo facessimo capire anche un po'gli italiani perché credo che il problema del lavoro con la distribuzione del reddito
Anche se bene in maniera forse un po'più abusiva Aresta è inizi il male preoccupazione dalla maggioranza degli italiani delle loro famiglie
Come noi pensiamo non in maniera autarchica che non è possibile
Ma come pensiamo di contribuire
Ha un progetto ha una proposta ha un'idea ha un sogno a
Poi l'iniziativa che ponga la questione vera che appunto
La globalizzazione dell'economia per la sinistra sta in piedi
Sedici quanto si può essere quindi si dividono gli strumenti le forme le istituzioni attraverso le quali si globalizzato la
Democrazia allora siti anni
Socialdemocrazia si chiami terza via si chiami Ulivo mondiale o in qualunque altro modo questo è il compito
Di una sinistra riformista che non ancora invece nemmeno iscritto all'ordine del giorno
Sinistra riformista quindi compreso il sindacato in Italia in Europa e nel mondo il resto fatto solo chiacchiere inconcludente
E per non essere inconcludenti concludo anch'io
Sapete che molti di voi lo sanno io forse ho avuto pure l'occasione di ricordarlo in qualche altra circostanza vedendo raggiunta una certa età ho perso anche un po'di memoria e quindi non mi ricordo bene le cose
Ho detto in occasioni precedenti l'inno nazionale polacco incomincia con questa strofa
La Polonia nome ancora per
La strofa iniziale dell'nazionale poi
Ci sono io credo ragioni di preoccupazione
La situazione che abbiamo di fronte
Ma non di pessimismo
Sono convinto che anche la partita della sinistra riformista in Italia compresa la partita elettorale più importante importantissima
Non è ancora aperto
Ci si deve dare però non ancora perduta se saremo capaci se decideremo fidarsi una mossa
Subito
Senza perdere altro tempo
Perché se no temo che rischia di essere il tempo aperti e questo non mi sembrerebbe molto desiderato
Dobbiamo fare
Giunti a questo punto dov'è dobbiamo necessariamente fare un po'i conti con il tempo a nostra disposizione adesso darei la parola perché ci deve lasciare per un altro impegno a Piero Fassino
Seguirà l'intervento di Ermanno Gorrieri e poi Fabio Mussi conclude questa sessione dei nostri lavori poi andremo a pranzo tenendo conto che Veltroni arriva alle quattordici e trenta contrariamente a quello che si prevedeva e che quindi bisognerà insomma
Tenere conto dei castrati questa cosa insomma fare tutto molto rapidamente molto velocemente e ci siamo capiti quindi alle quattordici e trenta bisogna che tutti voi facciate intontito ai vostri orari di rientro insomma cercate di essere qui presenti poi la tavola rotonda al pomeriggio non subirà modifiche andremo avanti per i nostri lavori nel o l'idea di concludere al più tardi intorno alle diciassette e trenta
Grazie Piero Fassino
Ma io ringrazio naturalmente
Cristiano sociali
Promosso quest'occasione di confronto
Ringrazio PRT con
Soletta straordinaria capacità
Suggestiva ci ha posto delle questioni rilevanti
E olio come le ha poste perché per interloquire naturalmente interloquire in questo intervento
Non su tutte le questioni Verne post molte
Non voglio prendere molto tempo i tempi dei lavori sono stati appena richiamati questa terra Fabio
Però alcune questioni che ha posto sono le questioni allora parto dalla sua domanda a cui peraltro implicitamente o anzi esplicitamente ha dato già anche una disposto secondo me e vorrei discutere di cui
La questione Carniti a posto prima è perché noi avendo governato bene
Rischiamo di non farsela
E non solo rischiamo di non farcela abbiamo dentro di noi il dubbio di fatto
Perché non siamo sicuri di noi stessi nonostante che i cinque anni di governo del centrosinistra siano stati
Questo il mio la mia valutazione tra i migliori periodi della Repubblica se facciamo l'elenco delle cose fatte
La domanda a un certo punto la detta la data carni più partoriti perché Carniti a un certo punto accogliendo anche un applauso significativo
Ha detto badate
Le politiche di destra è meglio lasciarle fare alla testa non siamo la sinistra
Io ho l'impressione che il problema sia questo
Cioè io ho l'impressione che nel nostro cuore nel nostro animo ci se ne dà l'idea che una serie di cose che abbiamo fatte le abbiamo fatte
Per necessità obtorto collo perché non potevamo farne a meno ma se avessimo potuto scegliere non avremmo dovuto fare
Io credo che sia questa la questione di cui discutere
Perché questo è il punto nodale è così
Io non sono convinto che sia così
Attualmente si possono nell'azione di governo fare tanti errori questa è un'altra questione
Ma non sono convinto che le scelte fondamentali dell'azione di governo che noi abbiamo messo in campo
Possano essere lette
Interpretando le come una condizione necessitata come il fatto che la responsabilità di governo ci ha portato a fare delle cose che però se avessimo potuto avremmo volentieri
Perché io credo che sia questo esattamente il limite la ragione della nostra incertezza io credo poco
Ha una spiegazione troppo semplice che viene data di questa incertezza che il deficit di comunicazione certo c'è anche deficit di comunicazione ma il deficit comunicazione deriva da una insicurezza su ciò che dopo gli ha li aboliamo comunica
Voglio essere troppo cartesiano ma insomma
Un concetto ben espresso un concetto ben pensato
Se hai un vestito un deficit e un difetto di comunicazione perché non sei sicuro
Che la cosa che voi comunicare effettivamente
Sia quella o comunque abbia quella capacità di impatto che vorresti conseguire
Ora io non penso che non è in questo anno abbiamo in questi anni abbiamo fatto delle concessioni all'avversario vado molto schematicamente mi perdonerete per far parlare un quarto d'ora non di più
Credo che siamo di fronte a cambiamenti che tutti abbiamo analizzato e Pierre per primo li ha richiamati e piani in questi anni ci ha dato un grande contributo riflettere a capirli penso ai grandi cambiamenti nel mondo del lavoro per esempio
Siamo di fronte a cambiamenti in questi anni non solo in Italia
E che hanno messo in discussione le strategie e le policy su cui la sinistra
Il campo democratico aveva costruito la sua identità la sua cultura il suo sistema di relazioni i suoi consensi lungo decenni
Lavoro ma tutti quelli che siamo qui saldi più giovani fino almeno alla mia generazione io ho cinquant'anni
Sappiamo bene come siamo in quale idea del lavoro siamo cresciuti siamo cresciuti nell'idea che il lavoro era la prestazione lavorativa che è una donna e un uomo
Faceva da venti a sessanta anni nello stesso posto di lavoro otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana
Questa è l'idea e la materialità non solo l'idea la composizione materiale del lavoro in cui siamo cresciuti tanto è vero che tutti quelli che sono qui almeno fino alla mia generazione siamo cresciuti in famiglia con un modulo educativo che ci siamo sentiti ripetere tante volte che se uno quante volte ha pensato di nostro padre sta Madama quello lì cambia molte volte lavoro non ha voglia di lavorare
Il cambiamento del lavoro era sinonimo di non voglia di lavoro
Perché perché no sepolte di me lo sono sentito da tante volte no
Quando andare a che cercare lavoro cosa veniva guardato prima di tutto il tuo libretto di lavoro e se avevi cambiato troppe volte non tiene riassunto o no
Non era solo un elemento di discriminazione politica era un giudizio di valore quel lavoro lì sappiamo tutti lo abbiamo analizzato ormai è una cosa con cui ci misuriamo da almeno quindici anni
è un lavoro in una gigantesca evoluzione e trasformazione della flessibilità è un modulo di organizzazione della produzione del rapporto tra ciclo mercato dei consumi è un modo di organizzazione della società amplificata da tutte le diciamo nuove modalità che la globalizzazione ci ha portato sul terreno dei rapporti tra mercati delle metodologie di comunicazione eccetera eccetera
Allora il problema non è quello di dire che non siamo più per il pieno impiego io credo continuo a considerare che una delle cose che distingue una forza di sinistra da una forza di destra è l'obiettivo del pieno impiego l'obiettivo di garantire che ogni donna ogni uomo abbiamo la loro ma sappiamo tutti che le metodologie e le pochissime strategie con cui dobbiamo perseguire questo obiettivo sono del tutto dicesse o deve essere del tutto ha ripensato alla luce del fatto che tutto il bagaglio di esperienza che abbiamo costruito era costruito nell'altro contesto in un contesto caratterizzato da fissità staticità stabilita
L'ho già vinta
Del lavoro rispetta invece a un lavoro che oggi è mobile e flessibile di eccetera eccetera
Ma il problema non è misurarsi con la flessibilità non è una concessione alla destra misurarsi con la flessibilità e fare i conti con un mutamento strutturale che è intervenuto nella composizione del lavoro dove la distinzione tra destra e sinistra perché c'è è che noi riteniamo che la flessibilità si debba realizzare senza che si traduca nella precarietà qui c'è il punto di applicazione di una forza
Ricevo mutamento che indotto dei protesti strutturali il passaggio appunto
Da una concezione del lavoro e da un rapporto ciclo mercato rilievo a un un rapporto un lavoro e una cosa è un rapporto antico mercato che è flessibile
Non è il rifiuto di questo perché questo ci condannerebbe a essere travolte dei processi obiettivi non è l'accettazione passiva è subalterna di una qualsiasi modalità
Di precarietà della condizione di trovare una via lo sporco complicato e difficile che però appunto è una discriminante tra destra e sinistra di una forza che assume la presidenza e cerca di capire come realizzarla in ragione tale che non si traduca in una precarietà si traduca siano garantiti quei diritti fondamentali che connotano
Sicurezza e qualità
Si vive della vita per ogni donna ogni uomo del nostro Paese non soltanto del nostro Paese
Così
La crisi nel web in questi anni e del sistema dello stato sociale così come noi lo abbiamo costruito
è qualche cosa che sappiamo è avvenuto in tutti i Paesi perfino in quei Paesi che avevano costruito il sistema di welfare più efficiente
Perché perfino i diciamo quei Paesi caratterizzati dal modello di welfare come dire più invidiato
Non c'è nulla mai di perfetto ma certamente più invidia
Penso ai grandi Paesi del Nord Europa
Ha dovuto fare i campioni ha dovuto fare i conti anche loro quei problemi che ne derivavano dalla crisi di deficit fiscale pure in Paesi che non sistematica fallimentare
Dalla dai problemi indotti dai mutamenti demografici
E una serie di altre questioni e quindi allora carico dall'individualizzazione della domanda dei bisogni perché quel meccanismo
Che ha Porche sta purché che vi sta portando a un processo di individualizzazione del lavoro attende anche individuali dare sempre di più
Tutte le altre variabili dell'esistenza e quindi determina quindi valide individualizzazione del bisogno rispetto all'attuale unguenti perché era strutturato per rispondere a grandi bisogni omogenei con lettini rischia di essere spiazzati
E anche qui il problema è come non ci misuriamo con questo questi terreni questo queste questioni
Sapendo che per noi noi abbiamo un'idea della modernità che non esista dalla socialità
E anzi siamo convinti che una società e tanto più moderna in quanto è capace
Di ridurre le distanze tanto più moderna in quanto è capace di evitare sacche di emarginazione e tanto più moderna in quanto non riduce ma e le ma di va bene livelli di socialità
C'è una di scambi schermi è discriminante netta rispetto a un'idea
Del welfare che hanno certo resta nella campagna elettorale del novanta senza
In un dibattito televisivo Berlusconi si lascia scappare un'espressione che è significativa di che l'idea dello stato sociale nordiste Val prima di proceduto all'iscrizione di tutte le cose
Nel centrodestra farebbe per rendere per realizzare il paradiso in terra e poi a una domanda di un cronista gli se va bene ma
La disoccupazione be cerca poi ai poveri bisogna pensarci cioè lo Stato sociale come qualcosa che pensa ai poveri ciò che pensa alla marginalità no la socialità come un sistema di diritti che garantisce no in quella in quella battuta c'era
Un'idea
Un'idea del dell'intervento dello Stato l'idea della socialità della solidarietà che non è la nostra
Allora anche qui il punto non è a ridurre
L'ambizione di garantire servizi prestazioni diritti sociali fondamentale i cittadini però sapere che nessuno di quelle di quei diritti che noi abbiamo garantito fin qui può essere assicurato se semplicemente lo riproponiamo secondo le strategie e gli strumenti con cui siamo stati in grado bene o male garantirlo fin qui la questione
Diciamo previdenziale lì di fronte a noi tutta che parte da dei dati strutturali perché il sistema previdenziale che noi abbiamo costruito ed è stato efficace ed efficiente era un sistema previdenziale che tanto per cominciare era costruito dentro una dimensione di vita
Di ogni ciascuno di noi che non superava i sessantacinque settant'anni
Ed era un sistema previdenziale costruito per garantire il sostegno al reddito di uno che non lavorava per un periodo massimo che andava tra i cinque e i dieci anni dal momento in cui andare in pensione grazie a Dio si vive di più speriamo di vivere sempre di più
Ma tutto questo pone un problema gigantesco in termini di non soltanto sostenibilità finanziaria ma anche di modello sociale
No
E di come riorganizza e tutto il periodo appunto della della terza età o addirittura le somme si sa della quarta età e tutte queste cose qui in termini sociali e non soltanto in termini di sostenibilità finanziaria che pure è una questione
Così tutto il tema della sicurezza della legalità
Io credo questo sia un tema molto delicato
Come lo vivo tutti i giorni adesso facendo il lavoro che faccio avverto tutti i giorni
Che noi siamo di fronte a come dire siamo sempre presi in mezzo no a a una a una polarità che da un lato
è una domanda di sicurezza di legalità dei cittadini che non è scevra di pulsioni emotive umorali di spinte no che sono di panza e non dei testi
E al tempo stesso però la necessità di dare una risposta che sia capace di tenere insieme sicurezza e diritti legalità
E e garanzie il che non è così scontato il che non è così scontato
L'immigrazione ne è un buon un buon test che l'idea che c'è nella prima parte dell'opinione pubblica che non ci si faccia suppliche non si contesti sufficientemente l'immigrazione clandestina fondata o infondata che sia poi bisogna vedere se è fondata o infondata ma al di là del suo del Met con la percezione diffusa che sia così
Secondo me la percezione è superiore alla verità ma
Far sì che ci sia una parte di opinione pubblica ivi comprese pezzi non piccoli Stati popolare anzi
Ahimè di più negli strati popolari che in altri disposta a travolgere le garanzie non per vie legali anche per i legali
è bastato sul caso pedofilia è bastato che abbiamo avuto in questa estate è bastato che si fosse nella l'opinione pubblica la convinzione che noi non abbiamo strumenti per tutelare l'infanzia peraltro in questo caso del tutto infondato perché abbiamo tra le leggi migliori che nel giro di ventiquattro ore questo Paese forse travolto dalle crisi della ragione
Pena di morte castrazione chimica le liste di proscrizione altro che le garanzie cioè
No che abbiamo arginato che abbiamo rifiutato ma per dire che e siamo di fronte a queste aree di questa natura ora io sono assolutamente convinto che la forza del che che che diciamo un ruolo di una forza politica qual è che esse siano né mettersi alla coda dei processi delle domande e delle esigenze e meno che meno degli umori
Fare politica ha dentro di sé come dire una dimensione pedagogica
La pay ci mancherebbe e però quella funzione pedagogica con la funzione di Guido che la funzione di direzione di una consapevole di un di di di processi e di una società sulla eserciti se sei in grado di misurarsi con con le sfide e innovare sul terreno delle risposte in ragione tale che
Riconducibili dentro un disegno effettivamente di riforma di trasformazione di progresso quelle domande quelle esigenze gollista
Io credo che noi in questi anni lo abbiamo fatto
Io vorrei ricordare che per entrare nell'Euro noi abbiamo realizzato in Italia il più grande patto sociale che in Europa si sia mai costruito nelle stesse se negli stessi mesi in cui noi definivamo una politica di rientro
Economico e finanziario finalizzato all'ottemperamento dei parametri di Maastricht condiviso anche dai sindacati e dalle parti sociali in Francia cadeva il governo Juppé si andava le lesioni al gollismo dirittura perdeva la direzione politica di quel Paese
Non c'è Paese in Europa nel quale non si sia re e questo è avvenuto per caso avvenuto solo perché abbiamo dei sindacati diciamo disponibili quindi c'è una lunga esperienza di concertazione di assunzione da responsabilità c'è dietro come dire una cultura che viene da lontano bene tutto questo c'è ma c'è anche il fatto che abbiamo costruito una politica nella quale abbiamo mai contrapposto escisso la necessità del risanamento economico e finanziario ha una capacità pur nei limiti dati di redistributivi redistribuire occupazione e rendite
Non si è tradotta una politica risanamento e poteva benissimo tradursi in altri Paesi è successo questo in altre fasi una politica di risanamento economico e finanziario non si è tradotta in una politica di situazione di una politica di crescita della disoccupazione di impoverimento delle classi popolari di abbattimento del potere reale d'acquisto dei redditi non siamo riusciti a costruire una politica di risanamento economico e finanziario che ci ha portato e ci ha portato all'Euro mantenendo al tempo stesso una dimensione di equità e di redistribuzione sia di reddito che di occupazione non del tutto non scontata al punto che noi oggi siamo in presenza di sette ottocento mila occupati in più rispetto a quello di novecentonovantasei nel momento stesso in cui abbiamo realizzato una stabilità economico-finanziaria come il Paese non conosceva da anni
Queste trappole e qui
Così questi anni sono stati gli anni nei quali noi abbiamo ricostruito intervento sul terreno sociale mica di poco conto la legge sull'assistenza
Tutta la legislazione che abbiamo messo in campo sulla famiglia
Lo sforzo che abbiamo fatto anche con contraddizioni anche come errori però gigantesco sforzo che abbiamo fatto per far diventare la questione della formazione dell'istruzione una questione fondamentale e prioritaria come ricordava Guerzoni
Tutto questo ha un segno preciso
A segno preciso di una di uno schieramento che non ha mai contrapposto e non accetta di contrapporre la modernizzazione alle esigenze di innalzamento della qualità sociale e civile del paese e anzi considera che uno dei contenuti della modernizzazione sia appunto
Quello della capacità redistributiva delle otto delle opportunità devi arrenderti dell'occupazione
E credo che se noi facciamo un bilancio diciamo di questi cinque anni il punto che unifica le varie cose che abbiamo fatto e che poi qual è l'abbia la l'spesso la difficoltà a farsi capire la do per bilancio farsi ascoltare e fare un elenco di tante cose che hai fatto se prendi ministero per ministero la quantità di cose che hai fatto riempia un quaderno intero devi avere una chiave di lettura seno anche il presentare duecento cosa che hai fatto e rischia di non dare il segno di che cosa qual è stata la linea di Marcelli seguito la chiave di lettura che non abbiamo costruito in questi anni un processo di modernizzazione non scisso
Da un innalzamento dei livelli di socialità e di qualità della vita
Di una modernizzazione consapevole
Che si è posto il problema di redistribuire al tempo stesso opportunità reddito e occupazione di una modernizzazione che forse non soltanto innovazione tecnologica pur essenziale che forse non soltanto liberalizzazione pure essenziale che forse non soltanto maggiore diciamo rapporto con le le tendenze le dimensioni del mercato ma tutto questo le producesse anche in benefici redistributivo
Che è poi il punto che ha connotato tutta la nostra politica e io credo che a connotare anche il programma nel prossimo del prossimo quinquennio l'altra questione finisco subito
Riguarda il sistema politico
Perché l'altro punto di debolezza per cui noi oggi spesso siamo incerti
è nato dal fatto come richiamava anche quei Pierre che noi abbiamo un sistema politico che in realtà è in una lunga transizione non compiuta
Noi abbiamo avviato una transizione per tutte le ragioni che tutti sanno dal novantadue ad oggi che ha e ha passato attraverso vari Stati uno dei quali è stato il mutamento delle leggi elettorali ma non solo
Ma in realtà continua a persistere una divaricazione molto forte tra l'ambizione a costruire sul tema di polare e l'articolazione concreta
Prima di tutto dei soggetti politici che
E sono aggiornano ancora in termini proporzionali spicci più che di Pola
Quello che è accaduto ieri ne è un significativo risultato significativa testimonianza cioè il fatto che settori di
Settori politici e sindacali diciamo che si collocano al centro tendono a riproporre logiche terza forzista e logiche proporzionalista e è la dimostrazione di quanto sia difficile contorta e non scontata la strada della trasformazione del nostro sistema politico istituzionale da un assetto proporzionale a un assetto bipolare
Io credo che questo sia un punto su cui noi dobbiamo produrre un'accelerazione
Perché proprio nella stagnazione di questo processo e nella non portarlo a compimento che diciamo possono maturare come stanno maturando
Tendenze suggestioni a tornare allora quello che c'era prima
Proprio perché le cose se stanno ferme non è vero che stanno ferme non stanno uguale se stesse spesso una condizione di stagnazione sono la condizione di marcescenza
La stagnazione determina il rischio del logoramento del processo metodi messo in atto di fronte al logoramento di quel processo
La ripresa come dire viene forte è la suggestione di riproporre quello che c'era prima quindi questo problema di un sistema politico istituzionale che
Noi dobbiamo essere in grado di sì bloccare è questione fondamentale anche su questo ne dobbiamo avere una connotazione molto precisa
Che sia in grado
Di farsi percepire come la forza che vuole fare questa invece anche su questo noi abbiamo delle incertezze ne abbiamo oscillante
E quando si oscilla non sia chiaro diciamo punto qual è il profilo che tu hai offrire qual è il messaggio che dai qual è la scelta che compì è evidente che poi questo apre varchi contraddizione e rende incerto quindi io penso che questo problema
Della trasformazione del sistema politico e del portare a compimento una transizione non è compiuta è una questione nodale del programma che noi dobbiamo proporre agli elettori
Traducendo l'attualmente in un linguaggio che si capisca che si comprenda perché e che faccia percepire diciamo il senso l'importanza di questi e infine l'ultimissima questione
Apro tutto un altro campo di discussione ma anche su questo io sono d'accordo la suggestione che ci ha posto Carniti
Ma non possiamo pensare al futuro dell'Italia se non lo pensiamo dentro gli orizzonti della globalizzazione gli orizzonti del mondo parte non c'è ormai aspetto Orsini
Di un qualche significato della vita del nostro Paese che possa essere risolto soltanto sulla base di strategie di politiche nazionali
Tutto rimanda sempre mucca pazza è solo l'ultimo esempio tutto rimanda sempre a un intreccio forte tra dimensione nazionale e dimensione sovranazionale
Ora anche qui
Però anche qui allora compiamo una scelta
E allora questo significa
Come dire una volta per tutte avere chiaro che la globalizzazione non può essere guardata come spesso da sinistra viene guardata con una diffidenza che rischia di inibirsi la capacità di governare io
Al pari della modernizzazione all'albo la globalizzazione non è neutra come qualsiasi processo economico sociale e politico non è neutro dipende da chi lo dirige da che contenuti assume la quale regole lo presiedo è evidente
La politica è questo
La politica è l'azione soggettiva per dare una direzione di marcia è una finalità ai processi oggettivi se no che cosa serve la polizia
E io penso che noi
Troppo spesso abbiamo come dire per esempio di fronte ai problemi alla globalizzazione teso più enfatizzare i rischi che no a cogliere l'opportunità io naturalmente vedo molti rischi nella nella globalizzazione ma vedo anche gigantesco opportunità
Ci sono dodici Paesi in Africa
Parlo dell'Africa non a caso il continente più diseredato di questo mondo dove si concentrano le unghie disuguaglianze e le ingiustizie più acute ivi comprese quelle ingiustizie che in altre parti del mondo sono ormai risolti come che attengono proprio al diritto alla vita
Bene in Africa ci sono dodici Paesi
Chiamate per analogia con le famose tigri dell'Asia chiamate le gazzelle dell'Africa che hanno un tasso medio di sviluppo dell'otto per cento all'anno negli ultimi cinque anni e per quei Paesi non è poco
Tasso di sviluppo dell'otto per che avviene in mezzo a mille contraddizioni intendiamoci bene disuguaglianze ma badate quei dodici Paesi hanno quel tasso di sviluppo no a dispetto della globalizzazione grazie all'epoca
Perché la globalizzazione offre possibilità di Circuiti di relazioni in cui questi Paesi si immettono e con mille contraddizioni queste circuito in queste relazioni in cui si mettono gli offrono l'opportunità di uscire da una Marge nell'età assoluta
Poi c'è il problema di come l'immissione in quei circuiti e dirette
Non è lasciata alle dinamiche spontanee non produce contraddizioni vistose che si scaricano su quel paese qui c'è il problema di come sia la capacità di un'azione consapevole che dia la globalizzazione delle regole ma questo ancora una volta il tema
Il tema dell'assunzione della sfida e
Della capacità come azione politica soggettiva di piegarle in una certa direzione piuttosto che in un'altra ieri c'è stato l'altro ieri un interessante convegno promosso da Letta che ha continuato la riflessione che diciamo Lovino avevo aperto io quando ero visto al commercio estero in occasione di Seattle su come appunto sì partendo proprio dai problemi che si atto non Seattle si pongono siamo in grado di come Paese l'Italia di assumere l'iniziativa che rilancia il tema delle regole della globalizzazione economica delle regole dei mercati internazionali della regola degli scambi
Certo che c'è un problema di democrazia della globalizzazione evidente
è evidente
Non sono così convinto della frase che ha detto Carniti
La democrazia ha bisogno del mercato il mercato può anche fare a meno della democrazia non più nella globalizzazione
Non più nella globalizzazione
Il mercato poteva fare a meno nella della democrazia nel protezionismo
Quando l'autarchica e l'autosufficienza economica ristretta alla sola dimensione del mercato interno era sufficiente a realizzare i livelli di sviluppo di redistribuzione di reddito
Oggi nella globalizzazione nessun paese può mettersi
Diciamo nella condizione di un'autarchia politica che è contraddittoria con i processi del mercato globale
La globalizzazione economica anche essa bisogna democrazia così come la democrazia bisogna del mercato
Pino scese non ci fosse stata la globalizzazione non cadeva era lì ancora adesso perché gli indici economici del Cile di Pinochet erano ottimi
Ma a un certo punto è stare entrato in conflitto una logica autarchica di natura politica con l'esigenza di spazio e di un'economia che aveva bisogno di aprirsi e di non essere solo otto referenziale
E l'Est europeo è un'altra dimostrazione del fatto che il rapporto tra democrazia globalizzazione davvero in questo caso non è formale dirlo non è un una parola rituale dialettico interagente reciprocamente
Quindi anche qui il problema è come la sinistra un suo punto di vista
Ha una sua strategia che tende appunto a dare regole
Che tenda a a dare una direzione di marcia delle finalità io credo che questo sia la grande discriminante esistano e non crediamo nella bontà della mano invisibile della storia delle dinamiche spontanee siamo nati per dare alla storia un senso
Io non credo che noi in questi anni governando l'Italia abbiamo rinunciato a questo
E torno quindi alla questione iniziale
Non credo che dobbiamo avere l'imbarazzo di andare in una campagna elettorale a spiegare di aver fatto delle cose
Che forse però se fosse dipeso da noi avremmo preferito non fa
Non lo credo
E credo dobbiamo rimuovere questa incertezza perché io penso che si può vincere
Badate che per vincere bisogna essere sicuri di sé può durare delle proposte credibili bisogna avere degli uomini credibilità per tante altre cose ma se tutte queste cose non sei sicuro di te è difficile vincere
Bene
Dò la parola adesso
Ermanno Gorrieri che mentre la microfono
Stavo dicendo mentre va al microfono mi dava la possibilità di fare una comunicazione di servizio ma
La facciamo spesso al termine dei lavori della mattinata la commissione mozioni si convoca
Alla alla all'uscita dalla sala insomma lì fuori
Per organizzare i suoi lavori Donata Lenzi Vittorio Sammarco Gian Primo Cella Vittorio Ceccarelli Carla Passalacqua Riccardo Della Rocca e Domenico Maselli
Possono così anche a nata a pranzo possono discutere della musica
Ermanno storie
E poi fa e poi fa abbiamo
Vi risparmio ogni esame minimamente esauriente del tema che mi è stato assegnato mi fa vorrei solo porre un problema fermo restando che una sinistra moderna deve prendere consapevolezza di tutto quello che è cambiato negli ultimi anni di quello che cambierà ancora per quanto riguarda lo stesso modo di lavorare fermo restando tutto questo
Mi pongo una domanda
Libertà e uguaglianza sono ancora caratteri
No sono ancora connotati caratteristici di una sinistra
Io temo che chi sia una certa eclissi nei confronti di questi due in queste due grandi utopie e degli obiettivi graduali
Che noi dobbiamo porsi raggiunge a me pare che il mercato serva a produrre ricchezza ma anche produce grandi disuguaglianze
E la sinistra deve accrescere e diffondere l'effettivo godimento della libertà da parte di tutti i cittadini
Riducendo le disuguaglianze l'uguaglianza dei che riguardano il sapere il lavoro eccetera di tanti altri aspetti della vita ma disuguaglianze che riguardano anche le condizioni economiche dei cittadini
C'è una concezione riduttiva che sembra avviene cittadinanza nell'ambito della sinistra che si è manifestata all'assise di Firenze due anni fa oltre quelli che insomma quando si trattò di fare la mozione finale Tonini tentò di inserire la parola uguaglianza nel contesto delle grande documento non riusciti
Se non accompagnata da uguaglianza di opportunità
Ora io vorrei dire che è vero che sarebbe già tanto garantire a tutti i cittadini uguaglianza di opportunità
Ma non è detto che lo Stato democratico lo Stato ispirato a solidarietà
Debba disinteressarsi della riparazione di quelli che sono i danni prodotti dal mercato lasciato a se stesso
Noi viviamo in una società diseguale
In una società che aveva pure trentasei milioni di telefonini
Ma che se andiamo a vedere come è riprodotta dalle indagini degli istituti
Il polista arte e la Banca d'Italia troviamo delle indicazioni che non possiamo dimenticare se noi dividiamo le famiglie italiane in dieci parti
Ci sono due milioni sono venti milioni di famiglie circa
Ci sono due milioni di poveri che debbono essere assistiti a cui anche Berlusconi è disposto a dare l'assistente
Ma se andiamo al di sopra della soglia della soap della povertà abbiamo
Tre abbiamo sei milioni il trenta per cento delle famiglie italiane
Che sono costrette e ha abbia suddividersi il quindici per cento del reddito complessivo dell'Italia
Cioè sono a alla metà di quella che e sono non i poveri sono quelli che sono sopra ai poveri
Allora di fronte a questa realtà che si vuole dimenticare quale deve essere la nostra politica qual è stata negli ultimi anni la nostra politica
Purtroppo c'è stata una fase in cui
A dominato la cultura dei diritti sociali che essi esprimevano nel godimento da parte di tutti in modo indifferenziato
Delle però provvidenze dello stato sociale
Siamo arrivati alla commissione Onofri
Che ha dichiarato che
L'unica versa alla riforma dello Stato sociale deve consistere nella universalizzazione per quanto riguarda i titolari dei diritti
Quelle prestazioni che oggi lo so oggi sono riservate a certe carte categorie devono essere estesi a tutt'
Ma accompagnate da criteri di selettività sensitività in base al bisogno donde il riccometro
Di cui si è molto parlato ma con scarso impegno e interesse da parte della sinistra
Comunque è venuto fuori mal fatto mai venuto fuori chi si ricorda più del riccometro
Anzi forse quello che noi dobbiamo domandarci è questo
Livia Turco la applicato al reddito minimo di inserimenti
Discusso per quanto riguarda la famiglia dopo aver dichiarato alla famiglia ci penso io e dopo che noi tutti i cd vediamo di dire abbiamo fatto molto per la famiglia
Ha stanziato sì quattro mila miliardi per le detrazioni ai contribuenti con figli a carico
Ma con una somma così rilevante di quattro mila miliardi
Riuscito a passare da centottantanove mila lire al mese per figlio a carico a cinquecentocinquantadue mila dando l'impressione di grosse cifre
Ma se noi le traduciamo in dissi detrazioni intermini immensi ivi è passato da sedici mila lire al mese di detrazione per ogni figlio quarantasei mila lire al mese
E siamo quindi ancora a livelli che sono lontanissimi dal bisogno
Gli assegni familiari per un figlio assegnano duecentocinquanta mila lire per il primo gradino e sono degradanti in base al reddito
Cosa voglio dire con questo che qui dobbiamo deciderci
O meglio dobbiamo riflettere in modo approfondito non poco non possiamo continuare che su questo provvedimento si segue una linea di selettività
Su un altro provvedimento si segue la linea di distribuire un contentino a tutti
Qui bisogna decidersi se vogliamo pronunciare e assumere come criterio quella parola redistribuzione che hanno accennato sia Carniti che Fassino quella parola redistribuzione che molto diversa dalla distribuzione
Distribuirà un contentino tutti è una cosa redistribuire in base al bisogno per potere puntare a una riduzione delle disuguaglianze è una cosa profondamente diverso
Noi non l'abbiamo ancora risolta
Noi non potremmo risolverla nell'ambito della preparazione del programma di queste elezioni
Ma nei prossimi anni dovremo dedicare una serie di attenzione alle funzioni che vogliamo dare al lo stato sociale
Se debbono essere soltanto la predisposizione di prestazioni e servizi a tutti i cittadini o se dobbiamo dare alla allo stato sociale
Una funzione di riduzione delle disuguaglianze
Questo mi pare un tema che ho appena enunciato emesse meriterebbe di essere
Approfonditi
Adesso per le conclusioni dei nostri lavori della mattinata Fabio Mussi
Ho visto che è stato di recente riattualizzazione atto qualche articolo qualche libera
L'antico motto
Sì Deus non dare tour cioè la raccomandazione
Ai cristiani di condurre sì nella vita pubblica in politica
Come se Dio non ci fosse cioè considerandola come cosa di questo mondo e
Questo principio a fondarla di Cal mente la laicità
Io ho sempre pensato anche per me naturalmente non solo per gli altri che
Simmetricamente
In un prestito e anni dovrebbero adottare
Un motto che gli somiglia Etsi deus da rettore
Cioè
Come se Dio ci fosse
Questo vale tanto più per un attimo per un agnostico cioè l'idea che
Le cose che si fanno nella vita pubblica in politica presuppongono sempre qualcosa che le trascende un principio superiore
Principio speranza di Ernest Bloch col principio responsabilità del Cansiglio ANAS visto che Tonini
Lo deduce da Max Weber
Si seguano oppure i percorsi che si credono ma cui sto fonda un'etica politica
Una politica laica ispirata a valori credo che sia
Il nostro vero punto d'incontro la nostra comune idea
Dentro i Democratici di sinistra perché non apparteniamo allo stesso partito
E anche nella coalizione
Devo dire che abbiamo lavorato insieme gruppo parlamentare grande come quella tedesca della Camera
Contanti compagni amici che venivano dalle tradizioni più diverse
Nel momento dell'impegno del perdente dello scontro politico della battaglia della costruzione della proposta
Davvero lì era difficile distinguere
Di dove ognuno veniva lì queste storie queste previsioni queste esperienze queste persone si sono mescolati
E credo
Con un grande arricchimento per tutti anche
Il gruppo dei cristiano sociali dentro il gruppo parlamentare
Non come un gruppuscolo come una setta
Ma come un seme
Gettato nel campo di tutti
Io mi richiamo a questo voi scuserete se la prendo dalla lontana poi qualche minuto voglio dire la mia su questioni che sono state qui sollevate
Perché avverto acutissimo
Il rischio è invece che si diffonda e di larghi una sorta
Di clericalismo ateo
Cioè che
Prenda forza gente
Che usa simboli religiosi per ragioni di potere senza credere al nulla
Io ho visto trascolorare rapidamente
In parlamento gli apostoli di un qualche neo paganesimo
E vederli a un certo punto alzare i labari simboli del Papi ISMU più integralista le stesse persone
Mannoni trent'anni in tre mesi
E credo che a parte le folgorazione
Che sono piuttosto rare
Le conversioni hanno bisogno di più lunga maturazione
Salvo per chi non crede a nulla per quelli e le conversioni sono rapide ed efficaci
Tanto il centrodestra quanto il centrosinistra partano naturalmente dal dover affrontare in campo aperto il nuovo le novità
Il centrodestra
Come dire da un lato le asseconda e e dall'altro si nutre delle paure per le novità contestualmente
C'è l'Apologia
E l'utilizzo della paura del nuovo io credo che noi dovremmo fare il contrario
Convivere con il nuovo accettarlo
Criticarlo e nutrirci invece di una spera
E non di una paura o di tante speranze
E non di tante paure
Io sono tra quelli che pensa che sia molto importante che resti ben tracciata la linea divisoria fra centro destra e centro sinistra
Come per le strade ogni tanto che a versare quella macchinetta del bianco
Perché sono linee che se non curate tendono spesso a cancella
Credo che il bipolarismo sia un valore qualche cosa da cui sarebbe sbagliato recedere
E che
Il neo centrismo che si tenda assistente oggi lei rilanciare
Possa rappresentare effettivamente conveniva veniva ricordato da Tonini da Lucca a un balzo indietro
Perché mi pare che il neo centrismo cioè
Questo tentativo di stare a cavallo per ricreare antichi spazi politici non possa che nutrirsi
Di relativismo etico indifferenza programmatica e trasformismo politico
Che son tre cose alle quali sarebbe bene non tornare mai più
Mai più
Non voglio sfuggire alle questioni anche spinose sollevate qui in particolare da
Gorrieri
Dai relatori anche in parte ma in particolare da Carniti e da Gorrieri
Io rivendico il buono che ha fatto centro sinistra
Noi abbiamo voluto
Compiere una scelta risoluta per l'Europa
Non solo perché pensavamo che
Ci fosse un vantaggio
Economico monetario perché avevamo l'idea dei vantaggi per il nostro Paese dell'integrazione prima in una moneta poi in un mercato o menare economica comune quella dei quindici in allargamento verso Est e verso sud
Ma perché pensavamo di con cui di fare una scelta da cui di
Sarebbe dipeso come dipende certamente il destino del nostro Paese
In un continente nel quale oggi fortunatamente si attraversano senza passaporto quelle stesse frontiere
Sui quali sono restati appollaiati per un secolo o per più secco rimane nodi cenno dei cento in modo particolarmente minaccioso i mostri della guerra dell'intolleranza delle de de de del razzismo della persecuzione dell'inimicizia quelle frontiere sulle quali sono scoppiate due guerre mondiali
Finite con a volte il se io lasci
Cariche di costume nessuna poesia più scrisse qualcuno
Dopo che furono aperti
Nel gennaio del quarantacinque i cancelli di Auschwitz
Su quelle frontiere le stesse oggi si passa liberamente senza passaporto
E in quest'area che è stata all'area dette
Temo dei mostri dell'umanità di questi del secolo appena passato forti poi invece affermarsi in un un'unità economica e domani sempre di più politica
Se teniamo una gol globalizzazione
A padrone esclusivo con un solo padrone con una sola dominanza
Il primo passo da compiere era quello di pluralità reca e quindi di affermare la possibilità della costruzione di un altro grande protagonista del mondo avvenire che all'Europa politica
La scelta per l'Europa qualcosa avremmo dovuto avuto fare anche a prescindere all'Europa se è vero
Sentito forse Tonini parlare dette
Dell'abisso sul quale ci siamo supporti tra il novantadue e novantasei se è vero che il nostro Paese
Tra il novantadue e il novantasei è arrivato ad un passo
Da quella che si chiama tecnicamente insolvenza crisi finanziaria dello Stato
E che più popolaresca popolarmente per usare delle metafore si chiama bancarotta ma quella non era una metafora
Era una possibilità concreta la possibilità concreta che accadesse qualcosa di mai visto Sabatelli Ligue
Una catastrofe sociale senza precedenti
Queste avvenuto perché è entrato in crisi quel modello
Checché Kjaer rappresentato alla fine il massimo della ingiustizia sociale il modello sociale perché non era solo una politica economica è diventato un modello sociale fondato sul debito pubblico
E ci sull'investimento delle risorse pubbliche e private sul debito
Quando ha cominciato a impennarsi il debito pubblico cominciando a salire
Dal cinquanta sessanta per cento in pochi anni oltre il cento per cento il meccanismo che è stato costruito
E che ha portato poi a quello già definito ad altri con più scienza della mia blocco della rende
Il meccanismo del deficit annuale che accumula debito all'energia di attrarre risparmio che ha portato
Un milione di miliardi ne porta di di di titoli di Stato di di nel portafoglio delle famiglie settecento mila miliardi in quelle delle imprese
Con una redditività sbalorditiva sembrava la panna manna dal cielo occhi è stato un momento in cui i Bot e CCT il quattordici quindici sedici per cento di rendimento bastava un piccolo capitale investirlo nel debito
Per avere un reddito equivalente a quello di un operaio specializzato
E bastava poco di più per avere molto di più
E sembrava un circuito meraviglioso una grande giostra
Chi meno chi più
I dieci milioni venti milioni pensionato quel miliardi delle imprese magari presi a prestito dallo Stato col meccanismo le prime reitero reinvestiti nel debito pubblico
Con costo zero del danaro per la grande
è stato costruito un meccanismo mostruoso che ha portato sull'orlo di una catastrofe dello Stato l'economia
E la società italiani
Come è noto
Quando c'è insolvenza in genere
è sempre successo alla radio ma sarebbe stata la prima volta per la televisione si presenta capo del Governo provvisorio conseguenze nottetempo in genere in divisa
E dice stanotte
E credito stabilisce che le pensioni e gli stipendi pubblici sono ridotti x e y
Il debito pubblico è stato consolidato che vuol dire contare di quel che sembra naturalmente
Certo capitale non rientra rientra quando è stato ridotto di un terzo di un quarto di un quinto dovrebbe un decimo di quello che era originalmente ci siamo arrivati tardi era ad un passo
Col deficit da cifre tassi di interesse cinque sei volte quelli europei l'inflazione a due cifre il debito pubblico al cento ventisette e rotti del quindi
Dal novantadue al novantasei sono stati operati aggiustamenti aggiustamenti
Lelli delle il modo forniste Eco con cui si chiamano i tagli alle tasse
Per trecento miliardi di dollari
Trecento miliardi di dollari salvo i periodi di guerra non ci sono precedenti
Nella seconda metà del Novecento
Per i Paesi industrializzati
è toccato quasi tutto al centro sinistra
Ha cominciato ci sarà Amato del novantadue usando largamente del metodo della concertazione che è un metro
è che si vide per la concertazione ma si concerta per vivere meglio sono d'accordo Carli
Tuttavia è stato merito un buon metodo
Io sa
Quante chance
Ha offerto a questo Paese in quelle condizioni
Ha cominciato gitano Amato e ha finito Romano Prodi nel novantotto
Con l'ingresso della lira nell'Euro
E con il rientro che sembrava impossibile nei criteri di Maastricht per la lira uscì dallo Sme nel settembre del novantadue esattamente un anno dopo la firma del Trattato di Maastricht
Mentre gli altri Paesi europei correvano verso quella convergenza quell'appuntamento l'Italia
Usciva e faceva la marcia del gambero
Io credo che se si guarda
La sostanza di quanto ha fatto centro sinistra si vede che
Al cito i spira Ando si sostanzialmente ad un criterio dire quinta
La cosa straordinaria fatta che io credo che deve essere
Di più valorizzata e chi
Il mezzo milione passa di miliardi di aggiustamento
Non ha portato
Années su una distruzione dello stato sociale
E nel su una sostanziale violazione di diritti universalistici fondamentali garantiti allo stato sociale
Questo è il miracolo di questi anni di governo
Perché anche la signora Thatcher in Inghilterra si è trovata
Per di ad affrontare un problema meno acuto che in Italia ma lo ha risolto rapidamente efficacemente
Esattamente seguendo la strada inversa
Con tre milioni di licenziati nell'arco di pochi mesi con il passaggio
Al sistema assicurativo oltre alla previdenza le pensioni che hanno già largamente l'Inghilterra affidate al sistema assicurativo anche di tutta la sanità tant'è vero che in due o tre anni
La percentuale di poverissimi intenda oltre il trenta per cento dalla popolazione
Una strada se poteva fa
Le pensioni valgono trecentotrenta mila miliardi l'anno la sanità Ballet centoquarantasette mila miliardi l'anno passi tutti al sistema assicurativo sgancio lo Stato da questi sistemi ed ecco fatti mezzo milione di miliardi di necessari a risanare i conti a entrare
Da operare la convergenza è rimasto intentare in Europa
Abbiamo seguito la strada più impervia quello della difesa dei diritti universalistici della difesa e quando c'è riuscito della riforma
Necessaria della trasformazione dello stato sociale
In una azione di risanamento senza precedenti
Dopodiché Gorrieri
E anche CardNet interrogate poi ci interroghiamo tutti a vicenda diciamo non non è
Che qualcuno anch'io mi interrogo
Dove abbiamo incontrato
Limiti accidente se abbiamo incontrato i limiti anch'io vedo
I limiti di un criterio di equità
Che non è non si è tenuto tramutato sufficientemente non criteri di uguaglianza e dunque i limiti di attenzione di capacità di attenzione verso la povertà e l'esclusione sociale ville percentuali ci dicono ancora di
Significativi insuccessi della nostra azione
Oppure se come credo dobbiamo mantenere fede ai criteri della uguaglianza i principi e valori dell'uguaglianza e della libertà vedo anche i limiti
Nell'esercizio di una politica della libertà
Perché il fatto che il sistema politico sia cambiato poco o nulla istituzionale
è un limite della politica di libertà
E il fatto che chiediamo la legislatura con un insuccesso sul conflitto di interessi è un limite alle politiche di libertà non al loro contrario
E il fatto che sostanzialmente il dominio monopolistico durò Dorligo polisti con nell'informazione sia stato poco scalfito è un limite alla politica di libertà
E il fatto che purtroppo il sistema della giustizia e si è ancora segnato dal sette quaranta che non è un articolo del codice penale ma la dichiarazione dei redditi
Sono ormai due doppio binario nella giustizia lo vedo anch'io una cosa che mi pesa
Per chi possiede e per chi non possiede
Due codici
è un limite alla politica di libertà ma questi limiti
Lo dica Piero Ermanno sono pertanto Piuro rilevabili e sottoponibile ad una critica ed anche ad un'autocritica
Quanto più però si parte dal riconoscimento di un sostanziale successo di un'azione che quando è iniziata
Nessuno era disposto a hazara scommettere
Nessuna risposta scommette io ricordo ancora quell'estate del novantasei
Prima estate del governo Prodi
Intorno a quelle lunghi tavoli
In cui si discuteva della legge finanziaria
Ricordo ancora lo sforzo enorme di portare una finanziaria da trentadue trentatré mila miliardi anche non c'era niente da fare comunque si girassero quei fogli per Maastricht era andata la lira non entrano
Non ricordo ancora chi fu il matto che scrisse moltiplicato due sessantaquattro mila
O ci vengono dietro ci rincorrono con Forconi si stava parlando dei cittadini italiani natura
Tuttavia era l'unica via per passare per quella porta stretta e della decisione fu assunta
E nessuno ci ha rincorso con i forconi male
Ci son venuti dietro non solo gli elettori del centrosinistra anche una parte importante di quegli altri perché si è capito la portata della sfida
Poi a Bilancio di cinque anni io accetto benissimo volentieri quel catalogo delle corse mancate degli insuccessi
Che non è un piccolo catalogo
Ma se si parte da questo riconoscimento
Certo è vero abbiamo avuto una straordinaria capacità di nascondere il senso di quello che stava
Non so quale antico dio abbiamo offeso che c'ha tagliato la lingua
Amputato la parola
Però una risposta su questo a cui arrivo esattamente fra un minuto
Noi dobbiamo guardare poi le se vogliamo parlare con i cittadini con l'opinione pubblica con gli elettori con le persone dobbiamo partire da questo bilancio e guardare alle frontiere nuove lungo le quale dobbiamo muoverci e qui sono state dette cose che condivido
A partire dal tema della globalizzazione si la discussione con Fassino sul mercato e democrazia Nan ma la sostanza mi pare che noi non ci
Non c'invitava il diamo dalla storia del mondo io le manifestazioni contro la globalizzazione qualche volta le vedo sono generose ma
è un po'come
Opporsi alle maree
La globalizzazione è un grande processo in corso il mondo sta diventando un unico spazio economico
No alla globalizzazione vuol dire destinarsi alla marginalità ad una testimonianza sterile
Il problema come qui è stato detto ma ormai c'è una discussione che che in tutto il mondo su questa questione come ci si sta dentro quali sono le regole
Come si modifica regolando il campo quali sono i soggetti da chiamare in causa come vogliamo starci nulli
Perché certo si è libero mercato globalizzato mondiale e piccole patrie
Internazionalismo dei dette dei dei capitali
E il razzismo degli uomini
Ultrà umanità della tecnica
E sotto umanità degli abitanti cioè se ci si muove in questi due spiazza pazze sideralmente lontani
In cui mette siamo qui parlando sopra la nostra testa circolare qualche migliaio di miliardi di dollari che sta passando da San Francisco a Taiwan neo a Tokyo e da Milano a Londra Rio de Janeiro e poi però politicamente abbiamo a che fare con con Haider
Se il destino è questo di un c'è noi Quttara versato dalle commette dei capitali e di una terra in cui gli uomini mettono i sacchetti di sabbia la finestra come cantava Lucio Dalla Rosa famosa canzone e si circondano di filo spinato se il mondo deve essere questo è un mondo che effettivamente fa paura
Allora noi dobbiamo essere quelli che danno invece la
La capacità di sentirsi uomini cioè appartenenti ad una comune umanità
Alle persone che cominciamo a mettere le briglie alle potenze economiche che se non regolate scatenate possano per ogni beneficio compiere
Una un certo numero di malefici
Anche tecnicamente questo è vero perché se un giovane imbecille che ha una tastiera con è successa qualunque
E non capisce niente quel giorno digita sui tasti sbagliati
E compra su un altro mercato una quantità sbalorditiva di azioni
Che stanno crollando fa chiudere una delle maggiori banche inglesi è successo non è un'ipotesi di scuola che sto facendo
E così se questi capitali vanno semplicemente cercare l'allocazione più convenienti
Nelle aree dove si lavora di più il lavoro costa meno c'è meno pretese salariali
Allora la messa in valore sarà esattamente dello sfruttamento non do la libertà e dell'uguaglianza
Regole non so per esempio quelle che dovranno entrare nelle convenzioni internazionali sul lavoro Miroljub minore le incorporato nelle nelle merci
Regole nuove di transazione di regolazione dei mercati finanziari fanno sì che
La democrazia entra anche negli spazi
Ai quali originalmente non solo non era destinata ma forse che qualcuno pensa ancora di precludere mi
Non non bisogna poi essere così particolarmente sì di sinistra estremisti e radicali per prezzo pensare queste cose perché l'altro giorno in al suo gruppo ha fatto una bella giornata seminariale venuto da noi
Non non Pompeo Bertinotti ma il professor John Stiglitz
Ex vicedirettore della Banca mondiale è stato l'uomo chiave dello staff economico di Clinton in odore di premio Nobel prossimo venturo grande professore di economia al quale ha detto una cosa semplicissima
Ha detto il mercato meccanismo insostituibile
Il mercato è più frequente che fallisca piuttosto che abbia successo e fallisce per sua imperfezione e per difetti informati è la teoria dell'imperfezione del mercato e di fare informativi
Che ha candidato quest'uomo dev'essere uno dei maestri del pensiero economico
Mondiale che cosa bisogna fare
Per correggere queste imperfezioni e questi ritratti informatevi c'è bisogno e papale papale di politiche pubbliche
Di politiche pubbliche
Le politiche pubbliche non sono lo Stato compassionevole che è stato al centro del discorso di insediamento del presidente Bush
L'idea dello Stato compassionevole è un mercato che agisce in assenza di politiche pubbliche con uno Stato che interviene proprio dove l'assist del laddove dice Lella
La pura marginalità disperazione si muore di fame e lui insomma un un tozzo di pane deve arrivare
E ho l'impressione che anche il centrodestra italiano
Quando per il promesso tutto a tutti però fa il manifesto aiutare chi resta indietro
Sia quello il vero animo che poi sull'animo di pochi mesi del governo di centrodestra aiutare chi resta indietro no apprezzabile naturalmente piuttosto che dargli un calcio in bocca ma
Ma
è un'altra idea dalla nostra cui c'è la linea abbia
Che separa
Io credo che noi dovremmo anche in questa campagna elettorale individuare bene
I beni pubblici da tutelare
Diritti di cittadinanza
Sono un bene pubblico
La previdenza alla sanità all'istruzione il lavoro sono un bene pubblico da tutelare per tutelarlo bisogna partire dalla società come non da come la immaginiamo
Per cui comporta continuamente uno sforzo di aggiornamento e di riforma dello stato sociale la legge sull'assistenza che io spero alla fine abbia successo
Nella sua concreta applicazione è uno dei primi più compiuti tentativi
Di andare piuttosto che all'ingrosso delle categorie sociali e degli scaglioni di reddito a cercare il bisogno della persona
Io vengo da un famiglia operaia ronda abbia vita pure un quartiere operaio di una città toscana
E mi ricordo da bambino insomma le
Le porte erano tutti aperti ai bambini circolava una famiglia all'altra ora sentono sta di aver quando le porte erano aperte c'era più sicurezza erano anche per te perché dentro c'era niente a ruba no non vorrei che
Comunque sia
Più o meno rapido per famiglia un bambino due bambini tre bambini un vecchio due-tre il livello di vita era sostanzialmente
Livellato
Una condizione valeva l'altro tutti scemi operai metalmeccanici gli acchiappa per quasi tutti
Oggi
Io c'ho ancora un cugino che lavora in fabbrica la casa dove abita sua
Non ha figli
è vero ha un solo stipendio ma vide
Non dico
E vado a prendere un metalmeccanico in una periferia di Milano
In cui lavora lui solo paga l'affitto ha due figli e magari in casa c'è un handicap è un anziano non autosufficiente anche quello metalmeccanico atlanti spara
Una sinistra è uno Stato che non vedono la differenza
Non hanno ragione di esistere come Stato né come scrive
E allora lo stato di terza generazione lo stato sociale l'UE di terza generazione è quello che deve andare a cercare queste differenze
E quindi suo riferimento sono sì le grandi categorie il reddito eccetera poi sono le persone in carne ed ossa questo bene pubblico da tutelare
In una società che ha questo tasso di innovazione tecnologica il sapere l'istruzione e la ricerca le cose di cui ha parlato per Luciano Guerzoni sono un bene pubblico da tutelare
L'errore del buono scuola cioè di un trasferimento semplicemente alle famiglie che acquistano sul libero mercato la scuola
Quindi ci sarà il curriculum degli insegnanti di di di Casamento di
Ci saranno questo volti poi ci si costruisce secondo la domanda e l'offerta il sistema scolastico l'errore non considerare che tanto più
In un mondo che apre quello stress e di questa rapidissima innovazione tecnologica il Zapperi
Ha bisogno di essere tutelato come un bene pubblico per qui primo gradi perché primo gradino uguaglianza disuguaglianza si sale
Quando si sale il primo gradino dello stock di informazioni che vengono distribuite di cui ogni singola persona è in grado di usufruire
E quindi credo che qui bisogna insistere bene pubblico da tutelare con politiche pubbliche
E naturalmente lo sviluppo del sapere cinese
Ci pone di fronte del sapere e delle tecnologie connesse al sapere
Conto quella immensa quantità di programmi nuovi che chiudono il cerchio riportandosi riportandoci alle questioni di scelta etica
Di cui parlava di Orio
Partire dal più terrificante che è quello della manipolazione della vita
Chi è Bios
Ed è l'opposto
Per la verità affrontando il tema della creazione della vita
I libri sacri non partono avvio spartano dal logos in principio era
è il low cost il primo impulso alla vita oggi risiamo alle saranno alle prese con un cancellazione nuova esattamente tra Beyoncé in loco
Ho visto l'altro giorno parte seguo con attenzione
E proprio sempre pieno di punti interrogativi in testa nello sviluppo del dell'ingegneria genetica eccetera ma ci sono altre notizie che ci sfuggono l'altro giorno un un un istituto di ricerca annunciato di essere riuscito a
Rallentare la velocità della luce a sessanta chilometri all'ora
Un ulteriore rallentamento della luce invece che semplicemente la corrente elettrica diventa la materia con cui si costruiscono i computer quantistica
Vuol dire che qui dentro
Ci stanno milioni di volte la capacità di elaborazione dell'informazione che oggi è consentita da tutta la Rete dei computer presente sul piano
Quell'OPA ostili
Quanto cambia il virus quanto cambia la ditta cioè più
E allora dei periti queste cose qui ci rimandano a discussioni anche sul flusso di quelle ultime quelle prime e ultime su sul senso delle cosche ma son accompagna tè sempre da una immensa quantità di beni e di regole da tutelare pubblicamente
Così come certamente da tutelare pubblicamente
Con politiche pubbliche sono le grandi questioni che parlano dell'ambiente
E oggi
A lutto Walter
E oggi ogni giorno dalla mucca pazza ai cambiamenti climatici
Noi siamo sfidati su questioni dell'ambiente che possono oggi incidere con mutamenti rapidi sull'esistenza della vita
In un tempo che incommensurabile con quello dei secoli e dei millenni scorsa
Dico questo per dichiararmi d'accordo con Pierre Carniti
Noi abbiamo
In corso una riduzione di pressione fiscale perché siamo saliti al quarantatré quarantaquattro per cento la pressione penso è molto grande
E questa riduzione fiscale giusto che proceda
Il più possibile
A passi rapidi tuttavia
Sono d'accordo con Carniti sul fatto che se ci sono tutti questi beni pubblici da tutelare
C'è un limite della pressione fiscale
Al di sotto del quale questi beni pubblici non sono più tutelati e la sinistra non può scendere
Sotto questo
Siamo in piena battaglia venuto qui ha parlato nella sua veste di
Candidato alla vicepremier Fassino
Siamo impegnati in una battaglia molto dura
La destra la destra ha i suoi punti di vista ma è difficile dire esattamente quali se si guarda Cavalier Berlusconi
Più che un punto di vista sembra un panottico
Tutto a tutti
Si è dichiarato capo del centrodestra poi di centro poi di sinistra
Ora sui muri
C'è il premier amico operaio e imprenditori
Non è ancora iniziato il film che ha già comprato a tutti i posti a sedere in sala come uno entra non
Tuttavia penso che questa sia la maschera perché invece c'è un punto di vista del centrodestra ed è quello che si capisce ogni volta che da questa rappresentazione acchiappa tutto si passa alle scelte concrete
Del centrosinistra alle spalle questi questi successi dei meriti da rivendicare
Carniti per parlare del centrosinistra è partito dalla frase iniziale Celli inno nazionale polacco
Cosa che va bene per rispetto del Papa
Ma vista l'ora le volte che la Polonia è stata invasa diciamo più proporrei di cambiare il mio
Spero di circa molti comporti
Non porti male non protesterà lei Carniti per la simbologia botanica
Perché prima che arrivasse l'industria moderna con l'incudine le falci martelli eccetera le grandi simbologie politiche sono state per millenni di tipo Botanic faunistico
Carniti cristiani sociali e per per chi ricorda con con trepidazione nell'orto degli ulivi la verifica delle palme non credo che bisogna protestare perché c'è una quercia all'Ulivo
Un girasole una margherita anzi mi auguro si ritornerebbe all'antico diciamo delle simbologie nate dal mondo naturale
La leadership criteri oggettivi perché Rutelli
E perché Prodi nel novantacinque novantasei qual era il criterio oggettivo
Il criterio è quello di andare a cercare nell'unità della coalizione e le personalità che possono rappresentare queste criterio
Non credo che debba essere messa la spada di Brenno sulla bilancia per poter imporre i candidati le leadership e semplicemente contare i voti che pure una cosa
Che in democrazia ha un qualche
Rilievo
Perché abbiamo fatto tante belle cose ma ci troviamo in qualche di in difficoltà c'è questo malessere
Una volta sperano ripetermi concludo su questo in un'altra occasione fatta la seguente domanda
Mi è venuto di rispondere con una mente con un riferimento analogico io sono stato diversi anni in Calabria
Ho letto anche il tipo di un architetto che parlava dell'incompiuto calabrese come stile
In Calabria provvedete tanti palazzi note sono delle grandi colonne di cemento vuote con le scale dentro a vista ed è l'ultimo piano coppe
E questo architetto ha detto è uno stile lì incompiuto calabrese ma manca affatto perché si comincia si sale e poi si fa l'appartamento per i per i padri eccetera sperando che poi si può a riempire i buchi accendere per i figli che poi in genere vanno via non e c'è questa sorta di costruzioni che hanno questa forma inquietante di una copertura quinto piano e dei buchi su
Io ho l'impressione che l'azione del centro sinistra sia stata un po'un incompiuto calabrese
Cioè credo che sostanzialmente abbiamo governato bene abbiamo fatto cose importanti ma nella struttura politica della coalizione
Sono restati o si sono aperti i bus i vuoti la nostra debolezza è il fatto che non abbiamo sufficientemente lavorato alla costruzione dei grandi partiti della coalizione della coalizione come oggetto dell'un libro del centro sinistra è qui che non ci siamo rotti ed è
Ed è qui un punto di debolezza
La strada dopo novantasei sembrava spianata e invece era una strada curva piena di buche complicato tuttavia rilevata questa difficoltà
Vorrei che lo facessimo per l'ultima volta sapendolo
Che c'è questo limite questa difficoltà
E tutti ci lanciarsi in una campagna elettorale
Per vincere non semplicemente per partecipare
Per vincere le prossime elezioni politico
Grazie a Fabio abbiamo già salutato Walter Veltroni con un applauso no confermiamo naturalmente diciamo grazie di essere qui saranno oggi farà è previsto il suo intervento intorno alle quattordici e trenta
Quindi voi dovete consumare un pasto frugale fare in modo di essere qui non più tardi
E principio di etica pubblica sobri parsimonia alle due e mezza grazie
Dario confederale della CISL
Vi ringrazio so che ieri
Si è diffuso nella sala l'interrogativo su chi avrebbe parlato il portato il saluto ufficiale della CISL non il mio
Io ho aderito volentieri all'invito che mi è stato fatto la segreteria da Todini di partecipare i vostri lavori ed intervenire
Così come è stato fatto a Chianciano e così come mi è capitato di fare qualche mese fa all'Assemblea di radici popolari
Non c'è stagione politica al collo di convenienza che mi inducano a rinunciare al libero confronto al libero dibattito
Questo proposito voglio dire una cosa mi sta a cuore ho letto che che la voglio dire pubblicamente
Che Ermanno Gorrieri ha considerato offensiva una mia riflessione non voglio neanche per un minuto argomentare che non è vero mi chiedo scusa perché tutto in me è possibile ma mai l'idea di offendere una persona per la quale porto comunque anche quando abbiamo avuto
Opinioni diverse come in questo caso stima e soprattutto è stato uno dei grandi maestri della nostra storia
Nel corso nel corso di questi cinque anni
Si sono accavallate speranze e timori come è stato discusso qui abbondantemente progetti riformisti realizzati e mancati
Abbiamo visto liberismo i selvaggi e mascherati
E abbiamo visto anche una tecnocrazia che spesso si è imposta è una fragilità amministrativa
Però abbiamo anche avuto presente interpretato bene anche Fassino stamattina uno straordinario cambiamento del Paese
Paese di oggi è diverso da cinque anni fa
Luca ci ricordava stamattina che è un Paese che ha fatto dei passi in avanti è probabilmente esso in Sombra di dubbio un Paese più risanato
E ed economicamente più solido e questo non è stato il risultato del caso
è un paese proprio incerto
E rischia di essere più diviso
Forse anch'io mi cimento in questa domanda il perché se che è stata fatta su ragioni foglia se ad una buona politica di governo è mancato complessivamente non lo attribuisco ad una singola forza una singola coalizione cui stanca il movimento sindacale complessivo è mancato un messaggio culturale progetto alle forte
Anche indipendente dalle logiche elettorali o dischi mentre per quanto riguarda il lavoro
Noi abbiamo avuto tre cambiamenti che ci stanno interrogando che sono avvenuti negli ultimi anni e sui quali la risposta è ancora una risposta incerte ed insufficiente
Il primo è la natura e la struttura dell'impresa
I processi di organizzazione capitalistica del lavoro stanno score facendo sì che l'inglese si aprono e si chiudono come fisarmoniche a seconda delle musiche che sono i mercati l'ho detto altre volte parole come esternalizzazione impresa Rete outsourcing fino a qualche anno fa lo usavamo sono i convegni oggi sono il pane quotidiano del lavoro di cogliere sindacalista di qualsiasi categoria di qualsiasi ordine e grado
La prima considerazione in pressante è che questo avviene dappertutto
Avviene alle Poste agli ospedali al alle imprese metalmeccaniche con la stessa logica la stessa intensità
Grande problema ma grande opportunità anche per immaginare una politica unificante del mondo del lavoro le vecchie separazioni presenti ancora in in in una parte della nostra cultura sindacale
Pubblico impiego industria servizi sono scomposte e possono essere da noi ricomposte in un progetto ma sono scomposte dalla nuova natura del processo d'impresa
Secondo ai cambiamento del lavoro vero e proprio della natura del lavoro ormai il settanta ottanta per cento degli assunti sono assunti a contratto a tempo indetta tempo determinato
Non è tutto precariato non è la panacea che tutti i giorni ci viene proposta
è una grande sfida quella di riorganizzare lavoro di riorganizzarlo tenendo conto delle novità
Che sono le opportunità
Ma sono anche i rischi del lavoro che si può perdere in questo si sta inserendo una delicatissima frattura generazionale foglio far presente perché sarà un tema che riguarderà a politica in prima persona non solo i sindacati
Noi possiamo dire ai giovani
Accettato un percorso l'ingresso nel lavoro nel mercato del lavoro che tenga conto anche delle flessibilità regolate contrattate
Ma lo dico sinceramente non gli possiamo proporre questa come la prospettiva di una vita
E questo è stato uno degli Rory che sono stati fatti dei messaggi dobbiamo recuperare dobbiamo tutti cento quando di Kohl dobbiamo lo dico da dal lato del del della passione sul lavoro dovrà recuperare un rapporto che riguarda le diverse generazioni con risposte precise
Nella mia quotidiana esperienza non so cosa fare di fronte alle decine di migliaia il numero non è esagerato di lavoratori tra i quarantacinque e cinquantacinque anni che sono i più forti perché hanno un lavoro ma sono i più deboli appena lo perdono
Perché non sono riconvertibili per usare questo termine ma fronte i quali non abbiamo una struttura di ammortizzatori sociali sufficienti il terzo grande cambiamento sono le condizioni materiali del lavoro
Credo che
Una forza sociale
Con il sindacato ma anche come la sinistra dovrebbe interrogarsi su che fine ha fatto il porto fordismo
Siamo di fronte ad una disarticolazione dei modi di lavorare che vanno ripensati e allora sicuramente la formazione lo diceva Guerzoni stamattina ma io dico riprendiamo una discussione sul tempo e sugli orari che non è la riduzione è il tempo degli orari nell'accezione di e la ricostruzione di un'identità del lavoro tre granate scadenze sono davanti a noi nei prossimi mesi
Le lo stato sociale che sarà discusso in qualsiasi quadro politico ovviamente la distribuzione del reddito
Dico a Pierre che ha fatto l'osservazione citandomi che io non sono un appassionato della flessibilità salariale indistinta
Credo che abbiano sogno di regole noi stiamo facendo un errore sindacalmente stiamo procedendo per vero che noi prendiamo i contratti e poi di caso in caso facciamo delle deroghe per aiutare il lavoro e l'implementazione del lavoro è il momento di darsi delle terre delle regole non delle deroghe
E noi dobbiamo sta lire quali sono queste queste regole parlare di superamento dello Statuto dei lavoratori al Sud ha sbagliato come oggi viene fatto da alcuni colleghi del sindacato
Parlare di immobilismo come fanno altri le regole attuali è altrettanto sbagliato la realtà è profondamente dinamica ed è più crudele di quanto discutiamo nei convegni abbiam sogno di un grande progetto di respinto
Dette oggi le aziende chiedono di lavorare sempre di più alla gente come se fossero dei soci con lo stesso patto scuola spesso iniziativa salvo poi trattarli come se fossero come come sono cioè dei lavoratori salariati
Serve un progetto nuovo serve una capacità di intervento il sindacato lo dico con molta semplicità non autosufficiente
Basti pensare al ruolo importante dei consumatori che apre una nuova sistema di alleanze sociali ma la politica da sola non è autosufficiente
Se posso permettermi agli agli ICCRI agli amici cristiano sociali
Una una mezza proposta indipendentemente dalle posizioni politiche che ciascuno copre c'è bisogno di sedi che facciano discutere insieme i riformisti
Ce n'è bisogno non ci sono non ci sono guardate tra i sindacati per colpa nostra noi discutiamo poco tra di noi discutiamo solo sui giornali o alle trattative
Non ci sono sedi che al di là del legittimo confronto politico ricostruiscono su queste tematiche Progetto e mettono in campo un nuovo equilibrio anche tra contrattazione concertazione
Anche qui dice la piastra tira però io penso che la concertazione non è soltanto un banale strumento non è una ideologia esattamente quello che Carniti ha detto altre volte è una politica di un sindacato oggetto politico per governare è un'idea di coglierlo
è un'idea di governo di una società complessa non si riuscirà a gestire questo cambiamento di innovazione che ha ora molto urgente senza queste due caratteristiche
Una politica riformista da ricostruire con forza e trasversale alle diverse istanze sociali e una idea di governo fortemente concerto IVA anzi in questo momento la concertazione a Nantes di dottor corporativismi consentitemi un'altra riflessione conclusiva perché non possono parlare della CISL in questa sede con questi antichi tra di noi
Lo faccia proponendovi sette
Del se siete d'accordo percorsi di riflessione
Per il prossimo futuro
Noi non abbiamo riflettuto a sufficienza
Tu i su qual è stato l'impatto nel cuore del mondo cislino dalla crisi del blocco della Democrazia Cristiana
Nel cuore del mondo cislino non agli equilibri dei gruppi dirige non abbiamo discusso sufficienza come una parte importante del cattolicesimo sociale che nella sua autonomia aveva mantenuto però una sorta di collocazione generale trovata sbilanciate scoperte
Non è abbiamo riflettuto a sufficienza e questa riflessione ci sarebbe utile farla perché noi in quel momento abbiamo visto uno sbandamento Matching anche per i localmente ha detto
Devo dare atto al gruppo dirigente di allora
Di averlo fermato fermato in modo tale che poi ha portato ad una esplicita dichiarazione della cifra di sostegno del governo della della Cardi Datura Prodi al centrosinistra
Voi sapete chi conosce la CISL non sa che non è stato facile non è stato indolore ma è stato una scelta è stata una scelta sorretta da un'idea di progetto politico non di schieramento
Seconda riflessione la crisi del governo Prodi che è stata ricordata qui questa mattina e il cambiamento di del della Presidenza del Consiglio è avvenuta in un quadro che ha fatto sì
Che prevalessero in quel momento
Il ritorno una logica partitocrazia rispetto a un progetto di apertura che era contenuto non tanto nel programma di perno quanto nella messaggio politico non è stato indolore nemmeno per il corpo e il mondo cislino
C'è stato un complessivo disorientamento
In qualche modo su questo meriterebbe essere un curioso fare un approfondimento
Terza considerazione di fronte a questo scenario complesso noi la cintura ha messo in campo una strategia discutibile ma chiara
Tre gambe
Di un di un unico progetto
Una forza soggettività politica del sì accatto sindacato e autonomo non è indifferente ai giochi la unità sindacale
E il Progetto del rapporto della costruzione di alleanze sociali
Chiamato Forum e grande ciclismo il dibattito si è concentrato esclusivamente su questa terza gamba
Facilmente smontando la ma la strategia va presa complessivamente perché complessivamente poteva reggere in un quadro anche di valutazione di quale poteva essere lo sviluppo dello scenario non c'è dubbio che quella strategia
E oggi franata su se stessa ci sono responsabilità nostre perché ci sono sempre quando le cose non vanno ci sono anche responsabilità di altri
Mimmo la l'errore gravissimo io lo devo dire della CGIL nel momento tossico di non aver colto il messaggio su unità sindacale non importa se uno pensa un messaggio tale sei giusto va a vedere
In questo quadro lo dico in questa sede cari amici negli ultimi anni
è stato impaginato un percorso difficile di lungo periodo ma che debba prevedere una Schengen culturale nel siti Kato nelle politiche la capacità cioè di un libero confronto di opinioni di Vieri
A questo ci stiamo dedicando e a questo stiamo lavorando re immagina don sindacalismo autonomo che mai come in questo momento dall'esito politico incerto l'autonomia del sindacato è un valore in sé
Immaginando un sindacalismo che ricostruisce l'unità mano un'unità tra le sigle ma lo età tra i lavoratori insomma fatemela dire col cuore
Credo che abbiamo davanti un cammino pieno di opportunità pieno di via etica ma sul quale la ricostruzione di un messaggio culturale ed etico è ancora necessario è fortissimo indipendentemente lo dico con chiarezza dagli schieramenti insomma molti di noi hanno faticato
Ad immaginare una cifra senza Carniti
Io credo che dovete immaginarvi una cifra senza D'Antoni
Ringraziamo Pier Paolo Baretta lo stile dialogico i contenuti dei colloqui per intervento ed ora la parola al segretario del nostro partito Walter Veltroni
Ma io per prima cosa vorrei scusarmi se dopo aver parlato non tornerò al mio sto ma
Guadagnerò l'uscita per andare a Ostia
Da quando avevo preso con Giorgio d'impegno a partecipare a questa è la vostra assemblea e abbiamo anche concordato un discorso conclusivo che si sarebbe svolto dopo
La tavola rotonda alla quale sono presenti i nostri graditi ospiti che vorrei ringraziare con i quali vorrei scusarmi anche se tornerò solo per prendere i testi che Stefano Ceccanti mi ha dato ai loro interventi che potrò leggere più avanti
Non era ancora chiaro quello che poi si è appalesato e cioè il la candidatura a sindaco di Roma per cui io da qualche giorno ha cominciato a fare
Ecco Nando ieri ancora in un centro anziani oggi andando in una zona anche questa abbastanza colpito incontrando soprattutto al Guanella e poi Capodarco in altre comunità che ho visitato
Incontrando quelle donne cogli uomini
Che muovendo da ragioni di fede o che muovendo da ragioni di impegno politico e sociale
O da tutte e due naturalmente si incontra
Io penso che al fondo
Del grandi scelte che non abbiamo compiuto nel corso di questi anni e a anche al fondo della scelta che è stata compiuta con il congresso di Torino dal quale ci separano solo un anno anche se è stato un anno molto intenso
Ci sia proprio l'idea di risalire come posso dire alle sorgenti delle ragioni che ci uniscono
Tra cattolici ambientalisti sinistra riformista e che fanno di noi
Una coalizione che ha al di là delle inevitabili
Ma posso dire differenze politiche che sono fisiologiche perché sono differenze tra soggetti politici
Però fanno di noi
Una coalizione capace di governare l'Italia
Si si possono fare molti ragionamenti tuttavia non è nel corso di questi anni abbiamo governato questo Paese abbiamo governato grande parte delle città italiane abbiamo dimostrato su campo di poter converge su un programma e questo è un valore che non mettiamo a disposizione del Paese nelle città
E a livello nazionale
Se io devo dire la mia opinione
Un'opinione che è motivata non dalla dall'ottimismo della volontà che peraltro un alimento dell'impegno politico non indifferente
Io devo registrare sulla base un po'della degli indicatori dei quali dispongono sono solo alcuni di carattere come posso dire diretto altri di carattere più bit lette scientifico
Io ho l'impressione che stiamo passando
Una curva della campagna elettorale
Mi sbaglierò ma ho questa impressione
Ho l'impressione cioè che il Polo abbia come posso dire scavallare o l'accusa pianura e accesso stia cominciando a scendere
Mi sbaglierò ma ho questa impressione mette insieme due o tre cose degli ultimi giorni
Beh la prima e la più clamorosa è l'incidente di oggi
Io considero un incidente politicamente rilevatore della inaffidabilità di uno schieramento di governo come si propone di essere la destra che
Non può che evocare
Una idea di instabilità oggi Bossi ha reso noto ha rivelato che Berlusconi gli ha proposto di essere uno dei vicepresidenti del Consiglio
Al di là dell'imbarazzo
Sì immagino l'applauso posso capire nel senso ma al di là dell'imbarazzo che che questo può portare al nostro Paese perché obiettivamente l'idea che
Italia possa essere rappresentata in consessi in consessi internazionali da un vice presidente del Consiglio come Bossi sostenitore di idee di sezioni che in Europa non sono particolarmente frequentate
E già questo motivo abbastanza Levante di preoccupazione
Ma in quello che colpisce la reazione che solo poche ore dopo l'annuncio dato da Bossi è arrivata da parte di Fini
Il quale ha detto ma e in questo difficile dargli torto tre vicepresidenti del Consiglio sono troppi sarebbero Luís Casini e Bossi qua non so se se ne aggiungerà alcun altro nel corso dei prossimi giorni per ora sono tre
A questo punto legittimamente Buttiglione potrebbe chiedere Why notte come si dice perché perché a lui non dovrebbe toccare
Ma guardate che l'impressione l'impressione che si stia consumando qualcosa di politicamente rilevante in corso
Tensione
Noi siamo specialisti nel guardare come posso dire le nuance delle differenze dei problemi tra di noi e trasformarle in delle crepe gigantesche spesso non vediamo quando si attuano delle dei baratri nello schieramento avversario
Perché abbiamo una certa propensione come posso dire alza riflessione alto flagellanti perché spesso si sostituisce alla voglia di combattimento e di opposizione nei confronti di raggio i valori e programmi che non condividiamo ma io penso che sia da leggere politicamente quello che sta avvenendo
C'è una difficoltà di composizione della partita dei collegi molto più difficile di quanto sarà a casa nostra
Che è una difficoltà politica come tenere insieme un movimento come quello della lega che avverte con chiarezza una un consumarsi della sua stagione in fondo viene trattato come un po'diciamo un un ospite fastidioso gli si danno quaranta seggi mi aveva cinquantanove quando si candidò da sola la lega nel mille novecentonovantasei quindi le si propone di ridurre di un terzo però la si compensa con un vicepresidente del Consiglio però fare tre vice presidente del Consiglio non è accettabile per un partito come quello di Fini che elettoralmente più de la somma degli altri due
Un po'di marasma diciamo che racconta difficoltà
Di tenere insieme al di là del dire di no annui perché ciò che tiene insieme questo schieramento il solo dire di no al centrosinistra
Ma la verità è che non è una opposizione che ha programma per governare
Il problema è che sono tante opposizioni che sono unite solo su uno e che nel momento in cui devono discutere del loro assetto stabile di coalizione così come quando dovranno discutere di programmi di governo credibili mostreranno tutte intere le loro crepe sull'immigrazione sarà la linea che passerà a cura di Borghezio quella di Claudio Martelli e sulle questioni che riguardano il rapporto tra laici e cattolici quale sarà la linea che passerà quella di Sgarbi o quella Buttiglione
Guardate che mai nel nostro schieramento c'è un arco di differenza di questa dimensione ci sono differenze come naturale che ci siano ma esse non investono le grandi questioni di fondo della vita
Del nostro Paese per la nostra democrazia dunque non dobbiamo leggere anche nella polemica di oggi il segno o di un inaffidabilità e di una garanzia di instabilità che viene questo schieramento
Secondo
Io ho l'impressione che anche il candidato premier dello schieramento di centrodestra sia come posso dire
Abbia un pochino perso l'ascolto del Paese
Prendere la posizione che ha preso Berlusconi sul tema dell'election day significa mettersi lontano dal paese ho visto che i sondaggi dicono che l'ottantatré per cento è favorevole all'unificazione assolutamente razionale dei turni elettorali
Tra l'altro tutti ricordano che il Polo aveva sostenuto questa stessa tesi negli anni passati
E tuttavia Berlusconi ha non detto che non è d'accordo ma minacciato manifestazioni di milioni di persone che vorrei de
Segno di una perdita di ascolti
E se mi permettete io considero anche segno di una perdita non solo di ascolto ma anche di qualcos'altro affiggere manifesti con su scritto il Presidente operaio che insomma c'è un limite a tutto io non so dire ma ho l'impressione che la reazione dell'opinione pubblica
A manifesti in cui si è imprenditore operaio amico e non so come diceva stamattina Mussi a proposito di destra centro cioè non si può essere tutto
Non si può essere tutto bisogna essere qualcosa e quel qualcosa deve essere determinato da convinzioni programmatiche politiche di valori consistenti che la destra non è in grado di raccontare di descrivere agli italiani quindi io da questo punto di vista ho l'impressione che rispetto ai mesi passati come io prevedevo
Con una fiducia esagerata può darsi può darsi
Qualche fatto che non capisco quale altro atteggiamento avrebbe dovuto avere il segretario il più grande partito dalla sinistra
Senza che dall'epoca parti a sinistra qualche mese fa avesse detto ai suoi militanti ragazzi tutti a casa perché non c'è niente da fare ci vediamo a giugno del due mila e uno non sarebbe stato esattamente diciamo coerente con suo mandato non mi sono mai nascosto le difficoltà e tuttavia mi sembrava di vedere tutte le condizioni per una ripresa politica e di consenso che ora si sta palesando
E la scelta di Rutelli da questo punto di vista si configura come la scelta che meglio interpreta quel bisogno che percepiamo nella società che è un bisogno di valorizzazione dei risultati di un'esperienza di governo complessiva che certo Rutelli non ha fatto da Presidente Consiglio ma fatto dal sindaco
Della più grande città italiana ma insieme un bisogno di cambiamento che ci viene richiesto con molta determinazione
E che non può avvenire in rottura con l'esperienza di governo ma in continuità in accelerazione
Oggi io vedo questo doppio movimento diciamo nel consenso ventun appannamento del Polo una difficoltà crescenti ragioni di differenza politica
E vede invece da questa parte dello schieramento una ripresa di fiducia di consenso una razionalizzazione politica io sono molto contento del fatto che parta
La Margherita e mi auguro che la Margherita possa ottenere il massimo del consenso possibile espandendo i confini ben oltre la somma dei partiti che la compongono
Perché
Per come ho sempre ragionato
Mi interessa di più che tutta la coalizione vinca le elezioni
Piuttosto che la coalizione perde qualcuno dei partiti interna alla coalizione di Inca perché considererei un problema serio per il futuro dell'Italia moderna se questo Paese fosse governato per l'appunto da Bossi De Michelis Berlusconi Emilia
Ragionando così si capisce la scelta che abbiamo compiuto e si capisce il lavoro che con ulteriore accelerazione dobbiamo mettere in campo in questi mesi ma si capisce anche perché
Almeno da parte mia ma insomma ho letto la relazione di Giorgio e quindi posso dire e ho sentito tante volte insomma ci siamo incontrati tante volte cristiano sociali so la vostra sensibilità su questo tema la scelta della coalizione è sempre stata considerata da noi e dal Congresso di Torino
Non un dato una furbizia elettorale ma una scelta strategica l'idea della sintesi dei riformisti
Guardate lo vedremo nelle prossime elezioni
Vedremo esattamente quello che è accaduto alle ultime elezioni del novantasei e quello che è successo in tutte le elezioni successive
Alle elezioni del novantasei in quattrocentotrenta collegi su quattrocentosettantacinque i candidati che erano sotto le bandiere dell'Ulivo hanno preso più voti della somma dei partiti che componevano quello schieramento
Segno che c'è una Energia una capacità di attrazione di consenso che è racchiuso nell'idea
Di un luogo politico che non può essere un partito unico evidentemente ma che può essere una coalizione forte
Che diventi capace di catalizzare una un consenso che ha difficoltà a depositarsi sui singoli partiti e che invece può arrivare naturalmente
Ad un grande schieramento unitario dei riformisti Italia
Lo vedremo che questa tendenza sarà ulteriormente rafforzata alle prossime elezioni mi sbaglierò ma ho la sensazione che così sarà e questo ci confermerà
Nel valore di fondo della strategia del dell'Ulivo e dell'incontro dei riformisti
E da questo punto di vista io penso che noi dobbiamo difendere con la dobbiamo difendere l'idea della democrazia dell'alternanza
Guardate che è molto più sedimentata nell'opinione pubblica italiana di quanto non sia
Ne esce che politici
Decidi politici si va a caccia di terzi quarti quinti e sesti Poli
Nello prigione pubblica molto consolidata l'idea della democrazia dell'alternanza
Della scelta tra due schieramenti
Della collocazione attraverso il voto dei cittadini dell'uno al governo e dell'altro posizione
è un valore della democrazia italiana e della sua modernità della coglie il sistema lei si ha bisogno
Guardate che c'è un rischio democratico forte
Quando l'economia va be'l'ho
Esce la finanza va veloce la comunicazione va veloce e la politica va allenta alla fine questo contrasto produsse una crisi democratica
Allora bisogna accelerare visto che non si può ritardare il primo tempo bisogna accelerare il secondo per il tempo della decisione politica e non è un ritorno al sistema proporzionale non è un ritorno alla logica
Dalla quale parlava ora il rappresentante della CISL non è una logica del riequilibrio fatto su la base delle trattative estenuanti tra le segreterie dei partiti che fa una politica veloce
Una politica però ce la fa la decisione spostata nelle mani dei cittadini che pago bene
E io questo lo dico anche a proposito di questa discussione che sia per in questi giorni
Dicendo questo
Si sta compiendo una scelta questa scelta è stata realizzata in primo luogo da Sergio D'Antoni io non considero
E non voglio considerare chiuso il dialogo
Con Sergio D'Antoni con il suo movimento considero che il dialogo il confronto debba progetti
Registro che si è deciso di non andare a destra ma per me
Questo non poteva che essere in qualche misura considerato che razionale
Legato ad una storia
Sergio D'Antoni è stato segretario di un sindacato il quale sono stati fondatori e segretario
Compagni che sono qui
Che sono cristiano sociali come Ermanno Gorrieri e come Pierre Carniti la storia di quel sindacato la sua collocazione delle battaglie democratiche del Paese la sua collocazione in una prospettiva di unità sindacale costruita a fatica negli anni non rendeva possibile
Che quell'eredità fosse in qualche misura utilizzata per operazioni
Che potessero portarla convergere così come ho visto con grande tristezza che è accaduto ad un partito c'era il partito di Ugo la Malfa a convergere con Buontempo Gaspare Gasparri e non so chi ha
Ora il problema è quale sarà l'evoluzione di questo mutamento io mi auguro che sia possibile
Che ciò che è naturale cioè l'incontro tra queste diverse componenti
Diciamo di un
Di uno schieramento dei pratico riformista possa prenderei filo che sia un po'spezzato
E penso che noi dobbiamo lavorare in questa direzione
Perché altrimenti l'alternativa è la messa in discussione del bipolarismo e un rischio forte di instabilità politica e di ingovernabilità
Bisogna attenere il valore del bipolarismo e bisogna cercare di creare le condizioni per le quali diciamo ci si incontri tra tutte le forze che hanno valori democratici riformisti insieme
Un'ultima cosa vorrei dire
In qualche misura trascorrendo la la discussione che si svolgerà adesso l'ho detto ieri seminario che c'è stato con entro richiede che qualche modo come posso dire il teorico del del della terza via eccetera perché abbiamo fatto a Roma organizzato Giorgio Bogi
Io faccio questa considerazione
è vero non è vero che la politica sposta sempre di più i suoi confini dalla dimensione nazionale ad una dimensione sovranazionale
è vero non è vero che si tratti della liberalizzazione dei mercati o si tratti della mucca pazza o si tratti delle politiche di difesa
è la dimensione europea almeno oppure su grandi questioni come
Le condizioni internazionali di scambio commerciale oppure le grandi questioni ambientali oppure le grandi questioni dei diritti umani la dimensione della politica diritto una dimensione mondiale
Per la seconda cosa dal mio punto di vista torna del tutto attuale una vecchia cose che diceva Berlinguer sul governo mondiale
Ma in generale torna assolutamente attuale l'esigenza di una dimensione politica sovranazionale dentro la quale si collochino le diverse posizioni
E io guardo da questo punto di vista al fatto che il Partito popolare europeo ha trasformato se stesso
Non è più il partito di Adenauer il PPI
è un partito nel quale c'è una formazione come Forza Italia che non c'entra assolutamente nulla con la storia da democrazie cristiane Italia
Un partito come i conservatori inglesi che a un partito anti europeo cioè esattamente il contrario di una delle ragioni costitutive del partito
Dei democratici cristiani europei
Le forze della destra francese
Cosa a che fare questo con il filone del cristianesimo sociale in poi ben poco
E tuttavia lì si sta unendo
Con l'identità di un grande partito conservatore che rappresenta il Complesso dalla destra uno
è possibile che non dobbiamo fare tanto
è possibile che noi dobbiamo accettare che mentre di là tutto su unisce qui tutto rimane diviso
Che noi non dobbiamo politicamente prima che dal punto di vista della convenienza capire che è venuto il tempo in cui il Partito del socialismo europeo e la stesse Internazionale socialista devono aprire i loro confini non per cancellare la loro identità al contrario io sto parlando non della invenzione di qualcosa che non c'è
Ma della mutazione di qualcosa che c'è eccome e tale deve rimanere cioè il Partito del socialismo europeo e che però deve tendere
Ad unire tutte le forze del riformismo che ci sono a livello europeo è possibile che mentre di là si mettono insieme conservatori inglesi e siede un tedesca di qua
Posizioni politica come quella dei liberali gruppo pare del nel gruppo al Parlamento europeo o quella dei Verdi
O quella anche di forme di sinistra più radicale della nostra o il malessere che c'è in una parte del partito popolare europeo non posso trovare una casa comune
Io ho posto questo problema e voglio continuare a poco
Perché lo ritengo un problema urgente
Altrimenti da un lato crescerà la capacità di attrazione di unità della destra dall'altro la sinistra
Non riuscirà a riconoscere che c'è un riformismo che anche al trova i suoi confini tradizionali
Tanto è vero che noi stiamo insieme in molte coalizioni in tanti paesi Germania e la Francia l'Italia eccetera e abbiamo difficoltà però a a a trovare la di menzione dentro la quale questa unità possa spostarsi dal livello nazionale a livello sovranazionale io considero questo un tema di assoluta urgenze il congresso del PPE di Berlino a secondo me riproposto con grande determinazione questo tema che io ho visto Giorgio ieri a affrontato con con coraggio e io penso che sia una grande questione lo dobbiamo fare una sinistra più grande
Una sinistra riformista più grande che non abbia l'ambizione di racchiudere tutto dentro di sé
Ma in Italia
In Italia non abbiamo bisogno di allargare questi compiti quando abbiamo parlato della Epinay italiana che cosa abbiamo voluto dire abbiamo voluto dire che probabilmente abbiamo costruito specie in questi due anni le condizioni per le quali tra le diverse forze della sinistra in questo caso sto parlando della sinistra
è possibile intraprendere un cammino comune non saranno le elezioni che non sono certo di solito il passaggio più facile fare questa operazione ma il tempo e maturo
Il tempo maturo le condizioni politiche sono mature
Per rendere la sinistra italiana più grande e più uniti
Più grande e più ma questo avrà senso se avverrà in un processo di allargamento del confine del soggetto politico sovranazionale
Io penso che questa sia una grande questione che ora
è giusto porre e che dopo le elezioni sarà giusto riaffrontare
E credo che lo potremmo fare con tanta più forza quanto sarà l'impegno che metteremo in queste settimane per raggiungere uno attivo che ora appare più alla nostra portata di quanto non fosse qualche settimana fa e che ci apparirà ancora di più alla nostra portata con il tempo che verrà e cioè quello di vincere le prossime elezioni politiche
Ringraziamo Walter Veltroni il segretario nostro partito
E ora mescolando un po'le lingue in modo da alternare i diversi idiomi doppi prima la parola Josep Maria Carbonelli
Responsabile culture di o visivi del Partito socialista catalano federato al PSOE e deputato al Parlamento di Catalogna il tema su cui ci intrattiene avete il testo già distribuito nelle cartelline
Le influenze e i rapporti attuali del cristianesimo con la destra e con la sinistra
Grazie Stefano
Buona sera grazie motti pure star o il conto dello scorso otto rosso vogliamo dare in caste gli anni spagnolo non mi attenevo atterrò in Italia hanno gli e spero sì io spero che
Vogliamo Lar della maniera ma scolare i prefissa tiene nel testo Uster S in Italia hanno che potenze chiesta
Chiedo definirle esche sto in cui aver avvertito vuole star ed estrarre unioni
Io adesso
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Vi ho discusso che agli Air presento Giorgio Tonini non sotto l'osso poteri ha mosso sul scriverlo ai una grande simili tu
La repressione s'che osterie stecche starà finendo i che cambi cent'questa voce archiviando in Catalogna
Io voi a intervenire
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Tre o facciamo prima Paolo piace agli e Sony dove si stanca siamo il pennuto del GIP Democracy Spiric fritti
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Vede qui l'anno prima di Almunia un verso Sarkozy e la Cresson doc Ciapponi costume nomina sfogliato Rantisi
Le dissi o può monca ci angoscia Tiso sodio blocchiamo fosse su su sua Bocconi Tosi tematica marxiste sua domani fosse dal Socialis la democrazia
Le fogne Porsche digipak i cui ministri usufruì tetti dolersene chiamo falsa con San Pietro Tali DOCUP due legislatori sono circa comunque ottimismo vidas suddetta
Mi sa che sua Solza che te la contrario due posizioni
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Il soffitto è ovvio il Sandica chissà per campo quindi chi sa appello da fare detti
Occhio avete assesti istinti Pietta Ansa dichiara
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Lo pongo
Storia sanscrito e Lucic della gauche plurielle confessa lo sa abbiamo sofferto ma rispettiamo Socialist venuto upupa migliore la portò in dono sabbiosa era ecologisti uno al costo di un umoristico Ian due son piacere no
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Como porte in quelle Pussy salite a quelle stesse alla consolle assoluto un osso siti
Dei sette azioni piaccia poco in costruendo dei fossero dovrebbero democratiche propri più più coach a me dirlo per Astarte netta di
Non solo da passarci assistiti anni sparito quelle qual era contro di voi capitalistici non si era chi reginetta storno annetto più giusta perché fosse così coclea
Puntuali ed Exor e le comportano sette gruppo dolosi doparsi Lusi Gison siti chi succube agosto via bestia tentavo di attimi dopo sua registi a Castronno alle toppe desume contro l'Irlanda Panahi stilistiche osé
Cogliamo fa coppole tasso di liberalismo legittimi donarlo ad io tocco mosso di più dolenzia igienista sul fosso nei soffrono vedo Nismo trionfo chi Régis le persone alle acque di punta di lei opposizione hanno a quote di dosso quel ciclo balla do la Société consumazione cioè la lessicali agito tali di Fini tiro o prossimi a ritmo
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Perché vittoriosa manco ci deve leggere la mozione concordata dalla Commissione mozione avremo azione politica e con la lettura e l'approvazione possiamo poi concluderla sembra la parola vittoria somma anche altre due mozioni che sono state presentate una vi leggo soltanto naturalmente per evidenti ragioni di tempo
Il titolo la conclusione l'appello della mozione Henze un appello per impedire lo smantellamento un settore industriale strategico per il Paese l'informatica di tele come rischia di essere smantellata
A distanza di pochi mesi dalla costituzione del comparto informatiche di Telecom Italia è cominciato operazione di scomposizione ricomposizione aziendali di spostamenti di quote societarie cambiamenti ragione sociale che in breve tempo rischia di portare alla disgregazione del più importante presidio nazionale
Nel settore dell'information technology
è per questo che si chiede con questo appello e questa mozione presentata alcuni delegati come Luca Borgomeo e Pierre Carniti
Ci si rivolge a donne e uomini e la società civile del mondo e la cultura della ricerca delle istituzioni a tutti coloro che credono ad uno sviluppo economico e socialmente quale criterio mente fondato che non condanni il nostro Paese
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Questa è la prima mozione
Chiediamo i voti
Approvata la seconda che sintetizzo allo stesso modo leggendo vi soltanto la conclusione e del coordinamento della Toscana è è in linea con
Tante delle riflessioni fatte stamattina sulla scuola e sul sistema formativo chiedono dopo un'analisi e una riflessione su cosa
Nella scuola e sul progetto di smantellamento alla scuola pubblica e chiedono a tutte le forze politiche di centro sinistra di fare il massimo sforzo politico ed elettorale
Perché il personale della scuola gli studenti ed i cittadini tutti nell'esprimere la loro scelta elettorale la prossima primavera abbiano messo a fuoco ciò che è in gioco nel ed attraverso la politica scolastica del centrodestra
Mi pare che anche questo sia
Condivisibile
Allora la terza che invece vi leggo per intere raccoglie anche un'altra mozione proposta dalla Toscana naturalmente la
RIM mette nel testo di questa mozione di questa mozione finale che invece la mozione di tutta la assemblea alla sesta assemblea nazionale dei cristiano sociali riunita a Roma
Presso la Domus Pacis nei giorni due tre febbraio due mila e uno approva le dal la relazione del coordinatore nazionale Giorgio Tonini e ne sottolinea soprattutto alcuni punti fondamentali
La necessità di completare il rinnovamento istituzionale con una rinnovata contrarietà ritorno alla proporzionale e li ha formati impegno per il bipolarismo
La considerazione che la coalizione dell'Ulivo non è solo una necessità imposta dei numeri ma un valore imprescindibile la palestra nella quale i diversi riformismi si viabilità no al lavoro comune
La necessità di un dialogo tra le diverse forze della sinistra anche su rilevanti temi che riguardano le grandi questioni etiche un dialogo che presuppone una concezione della libertà
Non come arbitri individuale svincolata dall'etica della responsabilità il principio della laicità della politica e dello Stato oggi messi in vista in crisi dal ritorno di improponibile e antistorici integralismi
L'Assemblea inoltre nella convinzione di offriva partito dei DS anche in sede locale un concreto contributo ad un partito rinnovato e che esprime al suo interno il pluralismo politico culturale che ne matrice di base
Ottempera alle decisioni prese nel congresso nazionale di di esse a Torino provvedendo alla trasformazioni che sanno sociali in associazione di tendenza
Demandando contestualmente al Consiglio nazionale la decisione sui tempi e le modalità concrete per realizzare questo passaggio
L'assemblea ancora intende sottolineare come l'impegno della coalizione per le prossime elezioni politiche debba caratterizzarsi su quattro unti fondamentali le politiche sociali il lavoro la formazione le questioni bioetiche
Temi sui quali la sinistra ancora molto da proporre per orientare in senso inclusivo democratico e con forti basi di coesione sociale i processi di modernizzazione e di globalizzazione che stanno inevitabilmente caratterizzando la nostra società
L'assemblea infine accoglie positivamente l'inserimento del movimento nel solco della grande tradizione cristiano sociale europea ed internazionale
Come segno tangibile di attenzione apertura al confronto con le esperienze i patrimoni culturali e politici di altri paesi
Tenendo in considerazione che ha una dimensione dirette che Travaglio i nostri confini nazionali e importante significativa per lo sviluppo di una politica che non si esaurisca nella gestione semplicemente contingente
Degli affari pubblici ma sia da supporto ad una visione universale e prospettica e per questo ancor più cristianamente ispirata delle vicende umane
Questa la
Mozione
Come tutte le mozioni e cerca di dire tutto fatalmente penso che vinceremo approvarla per acclamazione questo lavoro della Commissione mozioni c'è un ultimissimo intervento sporta di un minuto e dopodiché chiuderemo assemblea
Può solo per dire agli amici che mi dispiace che non ci sia un dibattito su quella che secondo me è stata la parte più interessante di questo convegno capisco tutte le motivazioni sono italiano come tutti gli amici che han preso i treni in Italia non si farà mai niente finché c'è chi deve prendere il treno ma credo che le cose che ho sentito io
Dagli amici della Spagna della Francia dell'Inghilterra sarebbe stato bene che l'avessero sentito perché io ho imparato che molti altri amici cristiano sociali
Noi non combina Remo Maya assolutamente niente a parte in concordato in tutte le cose Diversity abbiamo da loro finché non ci metteremo in questa linea d'onda quindi chiedo
Che all'ottima iniziativa che Ceccanti porta avanti anche su
Cristiano sociali news l'amico Luca che presidente di questa Assemblea
E dirige il movimento appena passata la buriana elettorale riesca a fare un convegno con la partecipazione di questi amici europei
Dimensioni e a quelle esperienze Grasso pubblicheremo tutto
Sì io penso che sia possibile anche in alcune sedi locali anche per i più convenire regionali che possiamo fare prossimamente anche in quelle sedi proseguire questo lavoro di interscambio culturale
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la forza di resistere anche la difficoltà dell'interscambio con lingue straniere e se Mimmo nona
Da aggiungere niente dichiarerei chiusa l'assemblea
La mozione l'abbiamo approvata potendo arrivederci a tutti