"Diritti civili e libertà". Argomenti: cellule staminali, morbo di Parkinson

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale consueta trasmissione del sabato dedicata diritti civili e libertà individuali quest'oggi parliamo di cellule staminali come sapete i radicali sono impegnati in una grande battaglia a far ore della libertà della ricerca scientifica questo oggi parliamo di cellule Stamina la linea riferimento ad una malattia d'una patologia particolare molto dolor cosa si tratta del morbo di Parkinson non si è svolto alcune settimane fa il ventuno marzo un convegno dal titolo parchi insomma una guida ber chi assiste i malati è stato organizzato dalla Associazione Italiana Parkinson Miani e si è svolto a Milano
Durante questo convegno si è parlato anche di cellule staminali e delle terapie sperimentali che sono i svolgimento nel nel mondo che prevedono appunto l'uso di terapie cellulari in qualche modo della ripopolazione della cervello in generale del sistema nervoso attraverso appunto delle cellule sane molto controversi sono risultati rispetto a questo tipo di terapia evidente che quando si parla di cellule staminali di terapie cellulari non si posso del non si vogliono vendere miracoli uno neanche questo il senso della battaglia radicale il senso la battaglia radicale proprio che di fronte alla incertezza della scienza la grande difficoltà che sia quotidianamente per raggiungere dei risultati per patologie per l'appunto molto gravi ed lo rosse e precludersi alcune strade alcune vie della ricerche davvero un atteggiamento criminale che oltretutto non tiene conto del la libertà dell'autonomia dei singoli ricercatori poi un domani dei pazienti che volessero accedere a questo tipo di terapia
Dunque non chiudere le strade della ricerca tanto più quando la ricerca come sentiremo e così complessa e contraddittoria ascolteremo l'intervista in per vento della professore Gianni Pezzoli che spiega la fa il punto della situazione appunto su queste terapie cellulari che si sono svolte come sentiremo un intervento problema articolo problematiche Zante dello offriamo proprio alla riflessione
Allora non so se tutti voi avete seguito quello che testi quelli sono stati i dati pubblicati recentemente sul fallimento dell'impianto delle cellule fetali umane
Daffré fresco fatto coltivati in vitro per un breve periodo mensili due quattro settimane al massimo
Che è stato presentato cui erano dati tra l'altro di un annetto fa circa presentati consegno al convegno internazionale a Barcellona poi ora pubblicate dal New England Journal of medicine quinti escono con tutto peso che ha
Una rivista così importante
Io conosco molto bene anzi è il mio maestro Stanley funk il
Il direttore di questa tecnica e con lui proprio abbiamo avevamo iniziato io ho partecipato al primo intervento chirurgico ogni novecentottantotto nati sezione delle di certi tessuti che allora si impiantavano nella a livello encefalico cerebrale
La necessità di questo studio è stato legato al fatto che non esistevano precedentemente in studi comparativi e quindi così paziente veniva impiantato poi sapeva ma mi sembra che vada meglio si applicavano ovviamente delle scale di Caravita però
Di fatto non c'era un gruppo di controllo e un gruppo di trattati
In questo studio per la prima volta anche con grande coraggio è stato tenuto un gruppo di pazienti che subiva un piccolo lucchetto a livello della teca cranica e quindi una parte dell'intervento chirurgico ma non l'impianto poi questi pazienti
Ovviamente nell'arco di circa un anno comunque i pazienti avevano tutti la possibilità di essere impiantati cui tessuti punti su cui può con col materiale fetale va
Quello che ne è scaturito a distanza lo studio durato moltissimo circa quattro anni per l'arruolamento
Quello che ne è scaturito è che le cellule sopravvivono su sopra videro e danno presenza di sé nel senso che si manifesterà con un miglioramento della motilità che talvolta purtroppo va anche oltre a quelle che sono le necessità
Per farla breve per dirvi cose che non emerga corrotta e commenti che sono stati fatti fino ad ora i giornali ma conosco dico molto bene fanno e commentando negativamente diciamo questo i risultati l'anno scorso ma ora non li vedo così negativi di fatto l'errore principale che i ricercatori ritengono di aver fatto in questo tipo di di lavoro ora sempre relativo
E quello di avere impiantato in modo omogeneo le le cellule in una determinata area e di avere arricchito troppo l'area della parte alta del corpo e troppo poco quella della parte bassa del corpo
Probabilmente la necessità di cellule e non era così armonica quindi dovevano in cent'anni di meno nella parte in quel settore che rappresenta la parte alta e di più nel settore che rappresenta la parte bassa di fatto siccome così è stato un primo studio in cui sembrava che le cellule potessero autoregolarsi
Una volta impiantato si è scoperto che questo non non è così bisogni piantane quindi un numero giusto e quindi Tillack carica dicendo e quindi un quesito neuro biologico che ci dobbiamo porre
Nei prossimi anni che il giovedì in pianta nei quanto impiantato ne è un altro quesito che dobbiamo risolvere
Quindi è successo che alcuni pazienti quattro cinque pazienti
Quelli al di sotto dei sessanta anni perché sono quelli che rispondono hanno cominciato ad avere anche senza terapia dei movimenti involontari alla testa proprio perché quella zona del cervello è stato vorrei innervata troppo
Quindi il passo successivo quello propriamente i trattare questi pazienti che hanno avuto effetti collaterali così pesanti
Ma di ripensare a
L'utilizzo di cellule probabilmente migliori di queste cellule fetali di feti abortiti intorno all'ottava nona settimana di gestazione eventualmente cellule staminali
Che essendo cellule indifferenziate correlativamente più indifferenziate
Hanno la possibilità si crede
Di adattarsi meglio e quindi di comportarsi di rispondere al micron di ente meglio che non delle Cervi già più differenziate
Come sono c'era della l'ottava settimana di gestazione
Quindi io non vedrai che questo è stato un passo indietro
Purtroppo ci sono stati gli effetti collaterali però diciamo che molto spesso il progresso della medicina lo si fa imparando dai propri errori
Il centro di Milano acconto possono avere ma noi
L'abbiamo fatto questi impianti già alla fine degli anni ottanta non concede un con le stesse piccole cellule staminali
Lezione staminali non ha nessuno ancorché ancora utilizzati ci sono ancora dei passaggi critici
Come quello dell'impianto di queste cellule in Primaticcio in scende di fatti e di fatto che abbiano qui sia stato indotto una sorta di parkinsonismo
Lui ovviamente collaboriamo con il dottor Vescovi che principale ricercatore italiano sulle cellule staminali
Delitti che proviene dal gruppo pesco riparati che voi sapete è stato quello che inizialmente a che direi partito ed è riconosciuto come uno dei migliori gruppi al mondo cellule staminali
Ma di per sé la cellula staminale potrebbe non essere riconosciuta essendo un accenno indifferenziata e quindi va in tutte le direzioni in cui la vogliamo mandare a seconda degli stimoli che le diamo possiamo dare gli stimoli per trasformare il cervello pose come per trasformarle cellula ossia assolutamente Alemi dice la provenienza las la fonte qua francamente quella polemica sembra inutile
Noi non abbiamo bisogno di cellule staminali che provengono dalla clonazione umana le cellule staminali nel frattempo si è visto che massima all'imparare il corpo umano diverse zone anche all'interno del cervello zone che in cui sono allocate ancora cellule staminali ci sono delle cellule staminali e è possibile troviamo nel nel cordone ombelicale del di tutti noi alla nascita è chiaro che noi non possiamo più avere fecero del nostro cordoglio del cane però è ragionevole pensare che nel giro di qualche pochissimi anni
Basterà un prelievo di sangue o una minima scarifica azione cutanee per avere un numero consistente cellule staminali nostre di nostra proprietà e quindi non verranno rigettate in caso di impianto
Peraltro io questo alato quelle cellule fetali che furono impiantati che annuncia l'omologa non hanno ricevuto rigetto neppure
Quanto come è accaduto nel nello studio sono stati non sono stati utilizzati i farmaci antirigetto
Sugli animali
Scientifica ricordarlo
Lei mi parla di dice le fetali non le staminali
Lecce nelle di esperimenti sull'animale che sono stati fatti moltissimi io personalmente ne ho fatti diverso si sia sul ratto che sulla scimmia le celle sopravvivono ho e tendono a ridurre il parkinsonismo indotto nell'animale però c'è differenza tra parkinsonismo indotto con un farmaco ripartizioni di o tattico il Parkinson gli epatico è una malattia che inizia oggi e va avanti come diceva dottoressa bolla va avanti progressivamente invariabilmente peggiora non li abbiamo valutati circa il tre metro per cento all'anno invece se lei prende una scimmia lì da oggi le mie PTP la scimmia oggi
Perde l'ottanta per cento di mucchi inutilità e rimane poi al venti per cento tutta la vita
Non va avanti a perderne ancora come accade e non è una malattia progressiva quelle delle scimmie
E non è una malattia di Parkinson anche perché quelli che sono le caratteristiche neurobiologia della Latini Parkinson non ci sono laddove lei ha
Dato alle scimmie alterati sostanzialmente dei pesticidi ecco perché le mie BTP è molto simile a quello che al sì Quartz dal CIPE quattro scrive così che e suo fratello gemello e che viene ancora utilizzata per le coltivazione del riso
Insomma
Cominciamo de vado su questo quello su come no
Che
Sì
Già
Prima
Via gioca
Ieri anche
Grazie
Grazie
No guardi io non è che ho detto che praticano delle seconde
Io dico che ora non ci sono dati per affermarmi pure che le cellule staminali siano in grado di far regredire il parkinsonismo nella scimmia tanto meno nell'uomo
Tanto meno abbiamo dati per dire se quelle cellule staminali che provengono dalla dura efficaci di quelle che provengono dal tetto è ragionevole pensare che in uno stato Preah embrionale ci sia un cluster di cellule staminali molto grosso quindi diciamo economicamente se lasciamo fuori l'etica economicamente utile quindi un'inseminazione in vitro o una quantità di cellule staminali molto consistenti però devo dire che insomma non me la sento questo momento di di procedere indiscriminatamente per avere a disposizione certamente alle cose utilizzare potrei ottenere da altre fonti
Tutti quelli che si sono mosse scusate Vanni dico molto francamente in questo scenario si sono mossi in modo improprio
Il ministro della Sanità Veronesi ha fatto dei commenti riferendosi a
Sì
Elementi che provenivano da studiosi inglesi
Britannici che parlavano in generale di Alzheimer Parkinson diabete e poi e a cascata è passato a tanti altri persino Antinori adesso parla i tigli efficacia coi per la malattia di Parkinson nessuno sa esattamente che poi quelle cellule staminali non c'è una dimostrazione ancora che siano efficaci da malati di Parkinson tanto meno io mi devono spiegare la differenza
Di efficacia sulla base della fonte della cellule staminali
Quindi siamo ancora un po'indietro occorrono due tre quattro cinque anni per capire se le cellule staminali sono realmente efficaci nel sostituire Ciardo Pamina energiche dell'adulto e se ci siano differenze tra cellule staminali cellule staminali
Io volevo capire lungo
O un'altra domanda comunque il grande erano scoprirà
Respiro
Allora Lecce alle staminali
In linea teorica se lei possiede la chiave di di tutte le serrature che Stern mettono alla cella di crescite andare in una direzione o in un'altra sono la fonte ideale elemento ASPO trasformare le potrà sommare il cielo dell'osso cominciano della pelle come cellule dell'occhio eccetera
Le cellule in
Me lo disse tirando i le prendiamo all'ottava nona settimana di gestazione poi va detto che la purezza della cellula è cioè il numero reale cellule dopati inerti che presenti all'interno chi un di una dissezione infetto affresco particolarmente bassa perché si parla di impianti cellule nervose dopaminergici ma credo che arriveremo in quegli impianti che sono stati fatti in un ordine che non supera il cinque dieci per cento
Quindi viceversa né quella cella staminale potremmo creare cellule dopaminergici eppure al cento per cento eventualmente delle cellule di sostegni oppure filiali e vadano a sostenere come scudi avviene fisiologicamente le celle dopamine al CIPE
Cioè abbiamo una possibilità di controllo che teoricamente e massima
Vi ho spiegato
Sul turnover nuovo
Già
Ma guardi in linea teorica le dico c'è un grossissimo problema che nessuno nessuno tira fuori perché così è un po'un sogno che tutti quanti coltivano ma ma in realtà questo problema non è stato ancora risolto consiste nel proprio il cervello fatto circuito e quindi sono un po'come delle stazioni di partenza è stazione di fino ad ora non si è vista non si sono viste crescite consistenti di neuro che vadano realmente a raggiungere l'obiettivo perché devono raggiungere un po'come dire quindi oggi decide di fare un impianto in questo nucleo cerebrale lo faccio e il nucleo cerebrale che deve essere innervato come avviene fisiologicamente sta tre centimetri in una direzione magari in alto
Non c'è più non essendo novecento il cervello in crescita
Non c'è più quella sorta di chemio tassi di attrazione da parte del nucleo di arrivo per cui mi aspetto che le cellule staminali o comunque l'eccellente Leonardo queste mandino prolungamenti in tutte le direzioni
Ecco che allora si è scelto come obiettivo il come primo obiettivo neuro biologico da raggiungere impiantare le cellule staminali o le cellule embrionali nella stazione di arrivo
Questo però ci fa saltare un passaggio
Allora se la malattia è semplice come la malattia del Parkinson dove degenera una sola DNA sposa allora tutto questo e possibile se la malattia diventa complessa cioè diventa un atto che Muti sistemica come l'Alzheimer dove degenerano decine di Didier nervose allora la cosa cioè non possiamo andare impiantare in dieci nuclei diverso
Ecco perché si dice sempre che quando avremo curato la malattia di Parkinson con queste nuove tecnologie avremmo aperto la strada anche per altre malattie come ad esempio l'Alzheimer come la sclerosi laterale amiotrofica
Fin qui il professor Gianni Pezzoli ma ascoltiamo ancora due risposta due domande che vengono poste dalla Pubblico la prima domanda riguarda le ereditarie
La della morbo di Parkinson ma quando è ereditarie viene posto alla professoressa Silvana Tesei che una neurologa
Andata assai stasera accompagna nella nella guida già posto anche per queste nuove notizie adesso parlare di ereditarietà e ci sono due forme abbastanza ben definite una forma ed eccessiva è una forma anche di neanche casi sono abbastanza rari però sta studiando e cioè non sono adesso non siamo ancora arrivati ha davvero la forme ereditarie mila famiglie italiane una famiglia italo americana è stata la prima in la la prima scoperta sarebbe novantasei
Per cui è molto recente sono poi state altre altre informazioni soprattutto su questa forma eccessiva altre alterazioni che vengono alterazioni geniche poi continuato regolarmente ci sta ancora studiando molto non c'è niente definitivo c'è comunque un un secondo
Parlare no allora parola però queste due forme sono stati trovati alterazioni che poi sono state trasmesse in modo eredità in questa emiliane di vitalità dominante per cui tutte le generazioni erano state attente e della famiglia Contursi ed è un caso molto particolare nati quale recessive in e ci sono stati trovati dei giapponesi poi altre famiglie si sta muoversi sta verificando qualche caso non è però la la regola cioè la maggior parte dei casi sporadica
Purtroppo Cosimo
Sì una precisazione che viene anche dall'esperienza Peterson saltano fuori questi tale malattia
Molto ben conservato tanto tempo
Parlare di ereditarietà al genetica basta far tanta ai pazienti c'era qualcheduno nella sua famiglia che avevano malattie similari Haley che tre narra che è stato rigida eccetera
Si sono fatti studi nel corso degli ultimi vent'anni anche estremamente interessanti vi racconto soltanto che
E mettendo a assieme tutti i gemelli monozigoti cioè uguali cioè diciamo la clonazione quella naturale
Se voi ne prende tempo dando scoprite che via solamente in sei quindi la concordanza è particolarmente bassa
Allora si è fatto poi uno studio successivo che è stato fatto l'anno scorso di tutti i gemelli che avevano combattuto la seconda guerra mondiale e si è visto che la concordanza e bassissima
Sopra i cinquant'anni mentre è rilevante sotto i cinquant'anni cioè quando la malattia esordisce sotto i cinquant'anni si può parlare di una malattie in cui la genetica sia relativamente a rilevante sei sopra i cinquant'anni allora interviene l'ambiente e però ambiente vendiamo tutto di Battery i virus le sostanze chimiche gli idrocarburi abbiamo dimostrato che gli idrocarburi solventi
Anticipano l'insorgenza della Mattia possiamo dire quali sostanze
Ad esempio lei sa hanno e gli idrocarburi alogenati e la combinazione pitture delle due sostanze tende a fare anticipare consistentemente la malattia
Quindi ci sono gruppi di lavoretti di lavoratori che fanno la malattia che anticipa anche di quattro cinque anni
Dopo questa pubblicazione che fatto che nel settembre scorso pubblicata sull'euro al settembre scorso è uscito un altro perciò fatto molto piacere perché ha confermato la nostra dicendo che anche i saltatori che a nostro giudizio però utilizzano anche loro solventi in altri momenti della giornata anche loro hanno un'anticipazione di malattia nell'ordine anche di cinque sei anni
Quindi c'è una concorrenza di ed enti che porta alla Natività su è possibile quindi che ci sia una predisposizione di ordine genetico tranne alcuni geni che la dottoressa discuteva che hanno operato una trasmissione autosomica dominante come dire che io padre trasmetto a metà della mia parola
Cinquanta per cento della mia prole percentualmente questa la famosa famiglie Contursi altre menti la malattia e ancora prevalentemente solo in un ordine di un venti per cento è presente ereditarietà
Quando
Tutta
Ma guardi qui quello che conta e fare gli ultimi passaggi
Di carattere sperimentale quindi impiantare cellule staminali nella scimmia vedere che siano sufficientemente sicure
Devo dire che siamo avvantaggiati moltissimo rispetto ad altre malattie perché il trapianto nel cervello cosa che veniva considerata solo nel mille novecentottantuno una pazzia fuffa
Già nel mille novecentottantadue dagli svedesi quindi impiantarono cellule provenienti dalla surrenale midollare surrenale umana si aspettava di vedere io ho partecipato al convegno che fu fatto eravamo quarti in una stanza più piccola di queste ed eravamo in sei o sette proventi altre parti del mondo tanto sembrava una cosa pazzesca poi da lì hanno
Siamo andati avanti siamo passati a a cellule erano sempre cielo della midollare surrenale impiantati in modo sistematico poi alle cellule fetali e direi che il lavoro di fan che è stato pubblicato in questi giorni chiude quel primo ciclo
Facendoci però comprendere che dobbiamo Cocchi capire ancora alcuni elementi neurobiologia io ora si sfuggono certe sì
Dove gettarle quanto impianta
Operano per far fronte
Bcc
Ce ne sono molti però non esiste cioè allora nessun animale tranne l'uomo malato di Parkinson qui i modelli sperimentali sono modelli prodotti in laboratorio lo possiamo produrre nel topo errato nella Cardia nel del coniglio addirittura forse anche nel moscerino
Sicuramente della scimmia in vari primati però come dicevo prima non è il vero parte insomma è una cosa che mi può assomigliare più o meno
Ultimissima domando volevano protocollo
La guardi elargito ben
è semplice pensavo di avere dato una spiegazione prima è un po'come dire che gli otto il veleno perché di fatto così si tratta ad un animale ad esempio la scimmia in Italia è quasi impossibile comunque laddove è possibile
Stati Uniti dove hanno dei lavoratori cinesi hanno un costo elevatissimo si passa attraverso comitati etici durissime
Tanto è vero che i neurologi americani diceva no le scimmie hanno beh i comitati etici e tutto una serie tv comitati anti crudeltà ma l'uomo no per cui era più facile addirittura ottenere il permesso per intentare nell'uomo toscano nella scia visita questa sostanza ad esempio lei nei PTP metil Fenil tetra idro piridina l'arma la scimmia perde motilità quindi diventa una scimmia quasi immobile perde l'ottanta per cento di motilità prima che la si dava in modo sistemico cioè via si dà per bocca e la scimmia perdeva la motilità destra sinistra e quindi spesso moriva per questa ragione già dodici anni fa si è deciso di fare un iniezione rientra carotideo e indurre Nemi Pattinson qui Parkinson da un solo lato e e quindi ci permette di aderire da un lato il lato malato e dall'altro quello sano e anche di controllo
E quindi
In questo modo possiamo studiare meglio l'effettività fin qui il professor Gianni Pezzoli era un intervento nell'ambito di una convegno dal titolo Parkinson una guida perché assiste i malati
Si è svolto il ventuno marzo scorso a Milano ed è stato organizzato dall'Associazione Italiana parkinsoniano dobbiamo sia stato istruttivo farvi ascoltare come procede la scienza con quante incertezze e contraddizioni i risultati che vengono con risultati che non arriva nonostante gli sforzi dei ricercatori una pluralità una molteplicità di approcci sperimentali è sempre là chiare la vera soluzione come per queste patologie così gravi e così dolorose non ci sono dati dice la professor Pezzoli e questa è una ragione in più una ottima ragione per procedere in tutte le direzioni della ricerca scientifica e dunque la battaglia per la libertà della la scienza e per l'uso di tutte le fonti cellulari per queste nuove terapie diventa un imperativo morale in questo senso la battaglia dei radicali si connota come l'unica Possi vita appunto per trovare soluzioni una questione di metodo dunque e non di specificità delle cellule staminali embrionali e tutto per la trasmissione di quest'oggi un saluto un buon ascolto da Cinzia Caporale