Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti i lunedì ventitré aprile due mila uno stampa e regime rassegna stampa di Radio Radicale
Consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza
In studio Benedetto Della Vedova dunque oggi tornano i quotidiani del lunedì e quindi anche i supplementi al Corriere della Sera Repubblica in particolare
E quindi riprende dopo la pausa del
De Pasquetta riprende questa rubrica sui giornali di oggi
Sui giornali di oggi ci sono alcuni spunti interessanti che cercheremo di riprendere e in particolare il Sole ventiquattro Ore apre sulla borsa il Toro punta su ventiquattro titoli prospettive rialziste per l'ottanta per cento delle società del Mib trenta quindi il Sole ventiquattro Ore vede in qualche modo una situazione rosea la borsa
Per la borsa italiana noi vedremo brevissimamente dal Sole ventiquattro Ore alcuni dei titoli con le migliori prospettive poi ci occuperemo invece di un pezzo di Turani che analizza le prospettive dal NASDAQ sulle pubblica fare finanza in relazione alle mosse di Alan Greenspan poi vedremo il fondo di oggi di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera
Nell'edizione del quotidiano che io reputo molto interessante riguardo alla polemica anti Doyle sembra anti BCE sempre sulla questione dei tassi poi ci occuperemo
Di licenziamenti dal Sole ventiquattro Ore dunque il Toro punta su ventiquattro titoli dicevamo Sole ventiquattro Ore
I titoli sei atti meccanica Leanza media se trovassi UniCredit Pirelli Rolo Banca Banca Fideuram e FIAT
Dal due a partire dal due finendo con l'ultimo con l'undici maggio dovrebbero cominciare un rally le lepri di inizio maggio e quindi c'è una una apertura di credito da parte del Sole ventiquattro Ore per la borsa
Italiana staremo a vedere siamo ormai piuttosto abituati disincantati rispetto a queste previsioni in un senso o nell'altro
Però sulla borsa alla riscossa interviene anche Giuseppe Turani su Repubblica fare finanza il NASDAQ alla riscossa la fretta sospetta di Greenspan
Resta la paura della recessione vediamo cosa scrive Giuseppe Turani siamo su Repubblica fare finanza pagina sette era stato annunciato per settimane e settimane ma ed è leader basta che non si era fatto vedere anzi prima aveva sfondato quota due mila e poi sembrava che fu al ribasso ovviamente sfondato e poi sembrava che fosse sul punto di sfondare addirittura a quota mille cinquecento per un indice che solo un anno fa stavo orgogliosamente sopra quota cinque mila un bel disastro poi invece da aprile in avanti ecco arrivare una specie di super rally i venti giorni fino a giovedì scorso il NASDAQ è cresciuto di oltre il trentatré per cento è anche vero che nonostante questa corsa da record
Alla fine poi il povero nazi
Come lo chiamano Wall Street e appena sopra quota due mila meno dalla Metal dove in un anno fa ma insomma che bella volata e quante belle speranze sono cresciute intorno a questo super rally di aprire però e come potrebbe essere diversamente qualche dubbio rimane in particolare sconcerta un po'il com'
Portamento del capo dalla Federal verso la banca centrale americana Alan Greenspan che all'inizio dalla scorsa settimana senza aver dato alcun preavviso ha tagliato il costo del denaro di altri cinquanta basis point
Cioè di mezzo punto e lo ha fatto in modo molto drammatico
Di solito questi interventi avvengono nel corso di riunioni mensili
In cui i calendari il cui calendario fissato già all'inizio dell'anno questa volta invece Greenspan non atteso il calendario non è
Vi cito nemmeno riunire il board la Federal Reserve ha fatto tutto attraverso una conferenza telefonica con i suoi colleghi e poi fuori calendario a mercati aperti ha tagliato secco il costo del denaro lo zero virgola dello zero e
E al cinquanta per cento in totale dall'inizio dell'anno il costo del denaro in America è sceso di due punti percentuali secchi una cosa mai accaduta probabilmente in tutta la storia della banca centrale americana
Più avanti più avanti Turani a questo punto si deve tornare alle Nimba antico Greenspan e se avesse ragione lui se ci trovassimo cioè alla vigilia di una lunga e pesante recessione americana
Allora il rialzo del NASDAQ sarebbe stato solo un atto abbastanza sconsiderato stupido un po'come ballare sulla torta sulla tolda del Titanic
E nuovi disastri sarebbero all'orizzonte ma è proprio così forse sì forse no cominciamo con la recessione americana che forse non è
Che forse non c'è o che forse verrà evitata per un pelo
Mischiando tutti i dati macro economici usciti finora se arriva la conclusione all'oroscopo che nel primo trimestre del due mila uno il pino americano dovrebbe essere negativo ma positivo sia pure di pochissimo questo significa che almeno nel primo trimestre la recessione non c'è
E questo è importantissimo se si mette in fila i dati storici si vede che
Per ogni un per cento in più di PIL il NASDAQ sale dal venti per cento il rapporto esattamente questo ma se la recessione non c'è nel primo trimestre potrebbe esserci in quelli successivi
Ma la risposta a questa domanda non la fornisce nessuno perché nessuno in grado di sapere come andranno le cose ci si limita a dire che con ogni probabilità la svolta la ripresa americana la fine dalla frenata dovrebbe collocarsi tra la fine dell'anno e l'inizio del due mila e due
E probabilmente non ci sarà una recessione anzi per essere ulteriormente espliciti la questione intorno a cui Greenspan sta lavorando e che spiega il drastico intervento che settimana scorsa proprio questo
Come evitare una recessione in America in sostanza però negli Stati Uniti abbiamo una forte caduta degli investimenti ma di consumi dalla gente che tengono che non crolla
Se Greenspan riuscirà nei prossimi mesi a impedire il crollo dei consumi allora potrà dire di aver vinto la sua battaglia l'America conoscerà solo una recessione dolce
Ricordiamo
Le grandi discussioni che hanno impegnato gli analisti per tutto il due mila sul soft landing o la abolendo in quindi su una recessione o un atterraggio morbido quindi sembrerebbe che crespa stia pilotando
L'economia americana verso il soft landing per riuscire nella sua impresa scrive più avanti Turani ha già messo da parte altri due tagli nel costo del denaro prima delle star
Entrambi da cinquanta basis point da qui all'estate cioè è pronto in ogni momento a lanciare sul mercato il taglio di un altro punto percentuale del costo del denaro
D'altra parte lo lo ha già detto a gennaio che la Federal verso lo avrebbe seguito una politica dei tassi molto aggressiva chiude Turani in questi mesi il Nasta che gli altri listini potranno salire scende e come loro prerogativa ma la cosa importante a cui guardare Greenspan nella sua lotta per impedire una recessione pesante contro cui ha solo l'arma del costo del denaro
Arma che pertanto intende usare che peraltro intende usare con tutta la sua forza possibile è pronto come ha già spiegato a prendere misure tali per cui nei primi sei mesi del due mila uno diverrebbe a dimezzare di fatto il costo del denaro in America
Una cosa mai vista se Greenspan vince la sua battaglia allora quelli che hanno comprato titoli hi-tech in questi giorni hanno puntato sul cavallo buona Natale sa hanno ancora più felici di adesso se Greenspan Sperber allora saremmo tutti nei guai perché avremmo il super gigante americano in recessione e tirarlo fuori non sarà facile insomma
A dire la verità nulla di particolarmente nuovo in questo pezzo di Turani ma insomma questo e
Il passaggio dopo il taglio dei tassi operato da Greenspan la scorsa sentivano sempre sui tassi
Affini
C'è un importo interessante
Articolo di fondo del Corriere della Sera dicevamo prima
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi il costo del denaro in USA e in Europa e se Greenspan avesse torto
La polemica dalla scorsa settimana qui si parla delle polemiche prima parte dell'articolo sono le polemiche indirizzate alla Banca centrale europea dove sembrerebbe in particolare dal ministro alle Finanze belga
Didier rendersi Wenders perché non
Francoforte ha abbassato i tassi la polemica la scorsa settimana scrivono Alesina e Giavazzi
Le polemiche sollevano due questioni distinte la prima riguarda i tassi di interesse fa bene alla BCE non abbassarle in un momento in cui la Federal Reserve la banca centrale statunitense usa in modo aggressivo la politica monetaria per evitare così dice
Che il rallentamento delle economie statunitense si trasformi in recessione mondiale
Prima
Primo quesito prima questione la seconda questione attiene al rapporto fra la bici ai mercati e i governi europei perché la banca trova tanto difficile far comprendere il proprio punto di vista la domanda sui tassi d'interesse una risposta semplice la BCE ha perfettamente ragione la banca un mandato preciso garantire la stabilità dei prezzi in euro
Due anni fa
Prima dell'introduzione dell'euro essa spiegò che cosa intendesse per stabilità dei prezzi anche questo una prerogativa che deriva dal Trattato un tasso di inflazione non superiore al due per cento
Da oltre un anno l'inflazione dei paesi delle ore ben sopra questa soglia tra gennaio e febbraio salita ancora dal due quattro due sei se la banca avesse interpretato il suo mandato in modo letterale senza alcuna flessibilità i tassi oggi sarebbero più alti
Alcuni criticano la soglia del due per cento
Dimenticando che in Europa la stabilità dei prezzi è una conquista recente ci vorranno anni di bassa inflazione per consolidarla e rendere irreversibile
Il che l'idea che la Fed abbia sempre ragione e che la BCE dovrebbe comunque seguirne le mosse è semplicistica scrivono Alesina e Giavazzi
Da qualche mese il presidente della Fed Alan Greenspan sembra guardare solo a Wall Street pare aver scordato che la politica monetaria impiega molti mesi prima di esercitare i suoi effetti sull'economia
E se fra un anno a causa dei tagli recenti l'inflazione USA fosse il cinque per cento
A quel punto una recessione sarebbe inevitabile per ridurre l'inflazione ma allora perché la BCE nell'occhio del ciclone
Sia in Europa sia negli Stati Uniti seppure per motivi diversi si sta dando troppa importanza alla politica monetaria come se potesse garantire la crescita fa sparire i cicli infine sarei tassi di cambio far crescere i mercati azionari permanentemente tutto in una volta sono illusioni pericolose alle quali oggi la Banca centrale europea
Pare meno incline a cedere della febbre
Siamo assolutamente d'accordo con Alesina e Giavazzi
Se i ministri delle Finanze europei vogliono davvero occuparsi di politica monetaria anziché criticare la BCE rischiare di compromettere la credibilità ancor prima che l'euro entri in circolazione farebbero meglio a difenderlo dalle banche centrali nazionali gelose dei propri privilegi e restie ha delegato a Francoforte
Io credo questo intervento sia molto opportuno c'era anche sulla stampa di Torino di qualche giorno fa un editoriale del monetarista Franco Bruni che pure
In qualche modo difendeva la politica di la politica di Duisenberg anche perché anche perché c'è da dire che
Quando ci si chiede come fanno lesina Giavazzi perché questa pressione dei governi sulla fede in realtà a mio avviso questa pressione
Svela la volontà dei governi
Delle maggioranze
Al governo in molti paesi europei la volontà di utilizzare la scorciatoia illusoria a mio avviso di una diminuzione dei tassi per
Consentire un per dare una boccata d'ossigeno all'economia europea o immettere altro combustibile nella locomotiva dell'economia europea senza passare per
Le riforme strutturali che potrebbero portare a un aumento della produttività e questa a mio avviso la grossa differenza fra Europa e Stati Uniti in Europa a prescindere dalla dei tassi d'interesse ci sono margini di produttività e di competitività enorme da recuperare attraverso le riforme
Che la politica perché la politica che il governo non riescono a non riescono a ad assicurare ad assicurare l'economia il caso dell'Italia in questo clamoroso e il caso dell'Italia in questo è clamoroso e mille ragioni dal dall'incapacità ormai
Assodata della sinistra di intervenire riforme radicali e accelerate perché incapace di affrontare le resistenze sindacali alla
Alle proposte del Polo che però si scontrano con quanto fatto negli enti locali insomma ecco il caso dell'Italia
Emblematico di un Paese che forse può chiedere la riduzione dei tassi d'interesse sperando che questo possa in qualche modo supplire all'incapacità
Di riforme strutturali radicali e accelerate per la competitività della propria economia ma
Torniamo torniamo ai giornali e andiamo al sole ventiquattro ore che affronta deve temo l'ultimo tema che riusciremo affrontare oggi affronta un tema molto importante che gli ascoltatori di radio radicale più assidui sicuramente ben conoscono che è quello dei licenziamenti
Passiamo a pagina otto ci sono pezzi di
Domenico De Feo Riccardo Gallo di Alessandro Platter rotti e di Antonello Cherchi la disoccupazione accende le liti sul lavoro stiamo parlando quindi di licenziamenti c'è un primo pezzo che
Dove c'è un primo pezzo
Di Domenico De Feo e Riccardo Gallo che analizza analizza un po'sotto il profilo statistico il contenzioso le controversie riguardano soprattutto la natura subordinata del rapporto le cause di uscita dall'impresa
C'è uno schema
Una tabellina che una tabellina che da
Conto delle procedure pendenti sulla agli occupati in percentuale vediamo che la Regione
Che ha più procedure pendenti rispetto agli occupati alla Campania quasi un sei per cento la Calabria il cinque per cento
La Sicilia sopra il due per cento il Lazio qui poi ci sono tutti i dipendenti pubblici figuriamoci quasi il tre per cento la Liguria tra le regioni del Nord
Poi c'è l'Abruzzo quasi due per cento la Liguria tra regioni del nord e quella che è una percentuale di contenzioso più alto essendo quella con le maggiori difficoltà interne occupazionali sopra l'un per cento Lombardia Veneto Emilia Friuli-Venezia Giulia per non parlare dell'Alto Adige e anche Piemonte hanno invece percentuale di contenzioso molto basse ma comunque siamo a pagina otto se qualcuno vuole vedere
Esattamente le percentuali le percentuali
Ormai è un dato di fatto anche se le statistiche riverso si servano sorprese come nel caso del controverso sul lavoro che risultano particolarmente elevate in quelle lealtà dove lavoro ce n'è poco
Cos'è che è un dato di fatto che sviluppo flessibilità del lavoro occupazione giustizia Mezzogiorno sono alcuni dei nodi of affrontati dai progetti drammi della campagna elettorale la gravità dei problemi e acute in alcune regioni meridionali anche più che in altre ma che davvero sviluppo flessibilità occupazione giustizia Mezzogiorno siano al centro la campagna elettorale AN
Credo che sia una nota troppo ottimistica degli articolisti del Sole ventiquattro Ore
Per arrivare a questo risultato sono stati elaborati e
I dati più recenti sul contenzioso nel lavoro forniti dal ministro della giustizia l'abbiamo abbiamo visto i risultati in altri termini
I risultati capoverso in altri termina conflittualità giudiziale in genere assai elevato su tutto il territorio e piace batta laddove il tasso di occupazione inferiore e viceversa la crisi occupazionale notoriamente più esteso su incide direttamente sulle sulla vertenze Anita
è possibile osservare che il ricorso al giudice del lavoro nelle aree depresse appare maggiormente incentrato su questioni per così dire fondamentali quali l'accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro nel contenzioso nel contesto dell'emersione del lavoro nero
Propugnata dal legislatore degli ultimi anni e l'accertamento delle illegittimità del licenziamento
La ragione di ciò sta nel fatto che laddove è più arduo procedere accedere al mondo del lavoro regolare la via giurisdizionale appare una scelta quasi obbligata di sopravvivenza del chi ha perso l'occupazione vuole ritrovarla poi vedremo un articolo su questo
L'elevata conflittualità siamo alla fine di questo pezzo
E dunque almeno in parte conseguenza di una certa crisi produttiva ma combinata con l'eccessiva lunghezza dei processi ne diventa anche causa in un circolo vizioso che di incendi disincentiva Investimenti piani di riorganizzazione riconversione nuove assunzioni
Ecco perché nell'attuazione di politiche di sviluppo interagenti con lavoro giustizia il nuovo governo dovrà del Che dedicare una priorità al Mezzogiorno qui c'è un punto a mio avviso essenziale che vale per quanto riguarda il contenzioso giudiziario ma vale anche per la legislazione nel mercato del lavoro qui però si specifica che il contenzioso questa elevato livello di contenzioso nel mercato del lavoro condizione jeans al mercato del lavoro è un disincentivo è un ulteriore fattore di rigidità
E infatti e qui
Lo scrive Antonella Cherchi la crisi dei posti influenza i giudici ma il problema è che qui si ingenera appunto il circolo vizioso
Il mercato del lavoro influenza le decisioni del giudice se la sentenza viene messo in una realtà caratterizzata da un forte tasso di disoccupazione al magistrato è più facilmente orientato a dare ragione al lavoratore
E questo anche se l'infrazione contestata dall'azienda è grave sono le conclusioni cui è giunto a una recente ricerca condotta tutta professori universitari Andrea Ichino
Per l'Istituto universitario europeo Michele Polo dalla Bocconi delli correttore di Pato dove sta il Pardo la discrezionalità del giudice favorita dalla genericità della disciplina del licenziamento la normativa spiega Michele Polo lascia un ampio margine di interpretazione del magistrato partendo da questo presupposto ci siamo chiesti se la rigidità del mercato del lavoro italiano
Che fa precipitare il nostro Paese agli ultimi posti nelle classifiche dell'OCSE fosse attribuibile oltre che alla legislazione in sé anche alla sua applicazione la normativa sui licenziamenti infatti attribuisce magistrati il potere di rendere dare il dipendente nel posto di lavoro con conseguenti sanzioni all'impresa è evidente che maneggiare questo potere in modo piuttosto che in un in un modo piuttosto che in un altro colpo che era un aumento dei costi economici e può finire per ingessare ancor di più
Il mercato
Del lavoro in conclusione Antonello Cherchi fatte le debite tarature statistiche attraverso ricostruzioni ciascuna storia presa in considerazione la ricerca privata la conclusione che le decisioni dei giudici e dissentono in particolare
Del mercato del lavoro in cui vengono emesse in situazioni dove la disoccupazione più forte afferma Poli ma ci stati hanno maggiore inclinazione a dare ragione al lavoratore anche se la mancanza ecco
Anche se la mancanza contestate grave in altre parole funziona per quanto inconsciamente la regola per cui non si lascia sulla strada una persona che ha difficoltà di trovare un'occupazione
Tutto questo crea un effetto di ritorno che ha notevoli ripercussioni sulla rigidità del mercato del lavoro è un cane che si morde la coda sottolinea Paolo
Il lavoratore resiste il magistrato gli dà ragione perché la situazione al quadro occupazionale non è favorevole ma date queste condizioni tale rimane dura lex se l'ex è questa
La legge del mercato uno di quei
Di quella eterogenesi dei fini se possiamo definirla così che ben conosciamo una legislazione andata forse con le migliori intenzioni quella sul licenziamento
Ricordiamo l'iniziativa radicale del referendum
Sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori per l'abrogazione dell'istituto il reintegro e la sua sostituzione con un sanzione di tipo monetario del licenziamento ingiustificato stile europeo ricordiamo quel referendum ecco
Mirava proprio a a recidere questo circolo vizioso che è tanto più grave dove le economie sono più deboli cioè al Sud tutte cose che noi abbiamo detto
Ripetuto rispetti a chi invece ci accusava in qualche modo di proporre una soluzione antipopolare o che disprezza asse i che disprezza se i diritti
Rispettasse i diritti
Acquisiti
Dai lavoratori invece questo tipo di misure di liberalizzazione oggi ne abbiamo avuto ne abbiamo una conferma anche in questa ricerca le misure di liberalizzazione oggi vanno a favore delle categorie più deboli
Dal mercato occupazionale italiano in particolare andrebbero a favore
Del sud vediamo cosa succede negli Stati Uniti record a marzo centosessanta mila lavoratori espulsi dalle aziende americane negli USA licenziare facile e qui sento già Ilary
Però vediamo cosa dice cosa scrive Alessandro plate rotti oltre centosessanta mila licenziamenti nel solo mese di marzo cento
Cento mila in febbraio centoquarantadue mila in gennaio totale oltre quattrocento mila in appena novanta giorni la recessione aumentato ufficialmente statistiche dalla Federal Reserve
Ma per i profitti aziendali e soprattutto per il mercato del lavoro la crisi del due mila uno rischia di essere la peggiore degli ultimi venticinque
Ora c'è molta attesa Esperanza sugli effetti dal poker d'assi della Federal verso
Quattro riduzione dei tassi d'interesse in appena quattro mesi
Cerchiamo di saltare un posso imparare delle aziende
Che hanno licenziato Citigroup visto che è un ci Isco system Motorola coda Compaq Hewlett Packard internet Exchange Instrument
Venerdì scorso altri venti mila licenziamenti sono stati decisi da Nortel onnivora a livelli più bassi dalla dimensione aziendale cioè tra le piccole imprese del web la situazione ancora più tesa la business school dell'aula la prestigiosa
Scuola
D'impresa dell'Università della California a Los Angeles stima che l'ottanta per cento delle società internet della baia di San Francisco dovrà chiudere i battenti entro la fine dell'anno
Provocando un'altra ondata di almeno trenta mila licenziamenti tuttavia benché questo processo di ristrutturazione dell'industria McCann appaia drammatico sotto il profilo del costo sociale
Analisti ed economisti non manifestano particolare sorpresa ogni recessione e crisi economica al suo corollario di licenziamenti ma l'altissimo livello di flessibilità delle imprese del mercato del lavoro ha già dimostrato in passato le sue enormi potenzialità
Pensiamo nel caso delle TLC la colossale ristrutturazione degli anni Ottanta di enti enti che però ha poi dato il via album di tutto il settore delle telecomunicazioni
Le grandi imprese americane spiega Ken Goldstein economista del centro ricerche Conference board hanno una flessibilità talmente elevata da poter assorbire con relativa facilità evoluzioni dalla congiuntura
Durante i cicli recessivi si licenzia ma per il mercato dà segni di ripresa gli organici aziendali tornano a crescere e questa è una delle differenze con la disoccupazione
Italiana che
Come si dice tende a cristallizzarsi sul fondo del ciclo quindi
Non c'è nel momento in cui l'economia riparte non c'è
La tendenza alla riassunzione ma piuttosto a utilizzare questa è stata la realtà degli ultimi vent'anni ha utilizzare Investimenti la Borsa Evin cioè che
Consentano un aumento della produzione dalla produttività quindi senza un aumento del senza le riassunzioni sostanzialmente
Ma appena il mercato dà segni di ripresa diciamo agli organici aziendali tornano a crescere
E quant'è questo il vantaggio più importante creato dalle grandi dimensioni aziendali facilità di licenziare facilità di riassumere per le piccole imprese la crisi economica significa spesso il fallimento
A mali estremi dunque estremi rimedi ma non è sempre così a mali estremi di Marte Charles Morgana amministratore delegato della società di data Management Ax Schio
Servono anche rimedi fantasiosi tagli alle buste paga al posto dei licenziamenti vediamo chi quindi anche negli Stati Uniti senza tra grancassa ma
Per ragioni riconducibili a una logica interno ai meccanismi di mercato Sussi diffondono i contratti di solidarietà
Morgan non scherza affatto non solo la astio ma anche un gigante come la Agilent Technologies hanno messo in moto una rivoluzione copernicana offrendo ai sindacati aziendali e l'opportunità di salvare i posti di lavoro accettando stipendi più bassi astio
Ha tagliato del quindici per cento gli stipendi dei cinque mila dipendenti offrendo in cambio delle stock option
Mentre Agilent ha ridotto gli stipendi del dieci per cento per consentire all'azienda un risparmio di almeno settanta milioni di dollari a trimestre l'equivalente di oltre centoquaranta miliardi di lire
I primi a rinunciare una fetta di stipendi anche per dare il buon esempio saranno duecento alti dirigenti del gruppo mentre i tagli in busta paga per operai e impiegati diventeranno effettivi dal primo maggio e naturalmente l'orario di lavoro resterà invariato
Ma perché Agilent non ha licenziato come sembra avrebbe preferito la Borsa che ha spinto al ribasso di oltre diciotto per cento il titolo dell'azienda
Probabilmente Agilent vede all'orizzonte lo spiraglio di una ripresa licenziare dipendenti in questa fase di rallentamento del mercato sarebbe non solo costato molto denaro
Ma anche la perdita di risorse umane qualificate di cui l'azienda avrà nuovamente bisogno quando il vento dalla ripresa tornerà a Sofia sulla Silicon Valley così
Dagli Stati Uniti Alessandro latte rotti siamo in chiusura siamo in chiusura volevo cambiare argomento andare su Repubblica affari
E finanza
Anzi due segnalazione la prima dal CorrierEconomia parlavamo prima gli euro A pagina cinque i guai tecnici dell'euro
Gli esperti banconote orribili scelte burocratiche veti politici hanno prodotto disegni e colori da paesi arabi
In effetti le fotografie non sono un granché
Incoraggianti per quanto riguarda
Le fotografie che abbiamo visto per quanto riguarda la qualità estetica dalla nuova moneta ma la moneta unica ci farà bene Massimiliano di pace che scrive
Chi volesse ricordiamo eravamo sul a pagina cinque del Corriere Economia ultima notizia cambiamo completamente
Argomento andiamo a pagina dodici di a pagina dodici del Repubblica fare finanza una argomento che poi sicuramente avremo modo di affrontare nei dettagli prossimamente il matrimonio all'italiana di Murdoch e Messiaen
Che emessi era il presidente di vivendi Universal
E beh il proprietario di tele più la crisi delle pay tv tiri la sigla definitiva è considerata ormai cosa fatta l'unico vero problema non è mettere d'accordo i protagonisti della vicenda ma ottenere l'ok di Mario Monti commissario europeo che vigila sulla concorrenza
Ci sono però diverse formule a disposizione i primi effetti sullo scenario italiano e multimediale
La revisione dei diritti ci sono articoli di Martinotti Carli e Giuseppe s'morto stiamo parlando della annunciata fusione tra tele più esprime l'obiettivo è quello di arrivare a una gestione paritaria entro qualche anno nel due mila stima perso cinquecento trecentocinquantacinque milioni di euro con ottocentoventi mila abbonati anche tele più non decolla sembra non ci sia spazio
In Italia tra tv in chiaro nazionali tv locali eccetera non ci sia spazio per due televisioni a pagamento
La cosa porrà problemi di antitrust e di concorrenza che a quel punto sparirà creerà problemi alla società calcistiche che avevano beneficiato dell'asta di un'asta
Poderosa per la vendita dei diritti delle partite tra i due fra i due attori vedremo cosa succede e seguiremo questa vicenda con questo chiudiamo l'edizione di oggi
Lunedì ventitré aprile due mila uno di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza
Un saluto risentire c'erano nel prossimo da Benedetto Della Vedova
Qua
Qui
Qua
Qua
Qui
Qui
Tre
Qui
Qui