"Pensare politicamente l'Europa" - org. dalla sezione romana dell'Associazione "Città dell'uomo" (c/o Istituto Luigi Sturzo - via delle Coppelle, 35)

Abbiamo
Atto quarto d'ora
Accademico come si dice magari anche qualche minuto in più
Comprende conviene aprire i lavori del nostro incontro
Io dico solo ogni giorno Benvenuti grazie
E chiediamo al nostro coordinatore della sezione romana di uscita dell'uomo di introdurre il convegno
Pensare politicamente l'Europa
La mente va subito ad una formulazione caratteristica del fondatore di Città dell'uomo
Giuseppe Lazzati
Al pensare politicamente
Come compito del cristiano laico e in in genere come segno di attiva e matura cittadinanza con questo convegno la sezione di Roma di Città dell'uomo pone attivi ma delle pensare politicamente l'Europa
E continua in tal modo la riflessione su temi europei iniziata due anni or sono con il convegno Europa un passo oltre
Avvenuto subito dopo il varo della moneta unica
Come è stato osservato sin dai suoi inizi dopo la seconda guerra mondiale la costruzione della unità europea ha avuto per oggetto prevalentemente l'economia ma la natura e il significato della costruzione stessa sono stati e sono politici si trattava allora di edificare la pace fra i popoli dell'Europa dopo secoli di guerre
Si tratta oggi di creare uno spazio di libertà di cooperazione e di sviluppo fondato sul diritto dell'uomo e capaci di agire come fattore di equilibrio e di pacificazione in dentro e fuori il confine che peraltro è sempre stato mobile e dinamico di ciò che chiamiamo Europa
Oggi direi la moneta unica rivela ancor più la natura politica del processo ricostruzione europea
Come è noto infatti undici Stati hanno rinunciato volontariamente alla loro sovranità monetaria
Ciò è avvenuto per la prima volta nella storia se teniamo conto sia delle dimensioni economiche degli Stati partecipanti sia dello stesso disegno istituzionale
Questa realtà nuova tuttavia rende ancora più acuto e urgente il dovere di assumere piena consapevolezza del senso politico della costruzione europea
Per evitare che questo senso venga determinato esclusivamente o in moto preponderante ai fattori economici i quali hanno certamente legittimità rilievo fecondo ma non debbono a giudizio di molti
E senz'altro a nostro giudizio avere il primato
Occorre in altri termini pensare politicamente d'Europa
è un fatto positivo che oggi si affermi che la Unione europea costituisce anche una cito comunità di valori
E che questo richieda ai governi degli stati membri comportamenti che non contraddica hanno tali valori fondativi e ciò già nel processo di formazione dei governi stessi
D'altro lato questa affermazione ha implicazioni molto serie e assai ampie se vuole essere svolta in modo conseguente e non rimanere episodica
A quali valori ci si riferisce
Con quali procedure se ne verifica l'ottemperanza
Da parte di quali organismi legittimati
Come si conciliano i processi diverrà di verifica sul piano Inter statuale e i processi di espressione democratica della volontà dei cittadini nei singoli Stati
Questi interrogativi per altri possibili non vogliono sminuire il valore in se stessa dell'affermazione dell'Europa comunità di valori
Ma sottolineare che essa richiede un salto di qualità culturale e politico per potere essere pienamente svolta e diventare effettiva anche qui rileviamo l'importanza di pensare politicamente l'Europa
In questo convegno alla stazione di Roma decisa dell'uomo in cooperazione di con altri gruppi di comune sentire desidero offrire uno spazio di riflessione e di discussione pacata impegnata per questo scopo fondamentale
Abbiamo perciò individuato due ambiti specifici sui quali verranno tenute le relazioni iniziali
Il primo ambito trae spunto dal processo di allargamento dell'Unione Europea che in corso con procedure e tempi stabiliti e che ha un altro significato politico e spirituale
Si tratta di chiudere definitivamente una pagina di divisione del continente
Ma più a fondo si tratta di avviare un processo di effettiva europeizzazione dell'Europa come si è espresso a suo tempo il presidente della Commissione europea Romano Prodi
Da diverse parti e in molte sedi si sottolinea l'esigenza prioritaria di costituire cito unanime per l'Europa
Cosa che come sia appena accennato a proposito del tema della comunità dei valori di valori per una comunità di valori a anche un preciso rilievo politico ci chiediamo e chiediamo se questa anima non debba formarsi anche attraverso un dare e un ricevere
Un reciproco riconoscimento e scambio fra i popoli e le nazioni della parte occidentale e orientale del continente
Scambio che dovrebbe orientare e ispirare lo stesso processo istituzionale ed economico dell'allargamento
Con il secondo ambito la cittadinanza europea
Vorremmo sottolineare che il processo di costruzione europea non riguarda soltanto i governi e le istituzioni e non a influenza soltanto sulle ricchezze e i patrimoni ma tocca anche così come tale come tale processo il previsto nei trattati la natura stessa dell'essere cittadini
Alcuni chiedono di sviluppare coraggiosamente tale processo per arrivare presto alla creazione di una vera e propria cittadinanza europea
Coniugata con le cittadinanze nazionali che stabilisca i basilari diritti sociali e politici dei cittadini europei ci chiediamo e chiediamo allora qua potrebbero essere i contenuti di una carta fondamentale del cittadino europeo
Naturalmente sappiamo che molti altri aspetti e problemi sarebbero e sono nell'agenda di una riflessione politica sull'Europa di oggi così abbiamo pensato di arricchire l'Offerta del convegno chiedendo ad alcune persone di preparare e che nere
Un intervento e si se credono potranno intervenire sui temi delle due relazioni oppure su temi europei di loro più diretto interesse e competenza
A questi interventi seguirà poi il dibattito
Agli illustri relatori il signor Cardinale Achille Silvestrini e il dottor Giovanni Moro
Alla signora ministro senatrice Patrizia Toia
A coloro che hanno accettato di tenere un e intervento preordinato che verranno presentati via piglio rivolgo a nome di Città dell'uomo un vivissimo grazie per avere accolto il nostro invito e aver riservato a noi una parte del loro tempo e delle loro conoscenze grazie
Bene grazie a Marco il bando ed ora subito la parola al cardinale Achille Silvestrini che non ha naturalmente bisogno di presentazioni
Che
Anche molto appassionato su questi temi aspettiamo
La sua parte
Io sono grato di questa possibilità
Anche se mi rendo conto che
è un tema che per uscire dalla genericità
Presenta delle difficoltà
Ma
Proprio in questi giorni
Alla Fondazione Agnelli di Torino è stato posto
Il rapporto fra le chiese ortodosse e l'Europa
Ed è interessante come
Hillary
I rappresentanti ce n'era uno molto autorevole per la Chiesa ortodossa russa che c'era diretta Polita Kirill etici Moreschi
Che è quello incaricato dei rapporti della chiesa
Con l'estero diciamo una specie di ministro degli
E gli altri anche che hanno parlato con lui
Un anche il romeno
Anche il romeno
Hanno
Chiaramente distinto
Due situazioni il loro rapporto
Con la Chiesa cattolica
E quella che chiamano anche loro la civiltà occidentale
E il rapporto dei loro Paesi con l'Europa con l'Unione europea
Ed è molto interessante
Che mentre nel primo caso hanno
Ha rivelato delle Riserve
Anche delle polemiche
Dicendo non solo alle differente ma dicendo che loro
Considerano la Chiesa cattolica complice
Della secolarizzazione
Illuministica
Mettono insieme protestanti e cattolici
Come l'espressione di un'unica unica esperienza cristiano occidentale
Dall'altra parte invece rivelano un grande desiderio di entrare in Europa
Vedono che le loro i loro Paesi sono chiamati ad
Molto interessante questo perché
Mostra a mio avviso che ci sono due process
C'è il processo chiamiamo così dall'apertura delle frontiere
Dopo la caduta del muro che porta a questi popoli a desiderare di partecipare alla comunità dei popoli d'Europa
Cui sono attirati da tanti motivi
L'altra invece
Che per la prima volta si pone anche qui c'è una fino all'otto una caduta delle frontiere un rapporto molto più
Diciamo di portata storica molto più lontana che è il rapporto fra le Chiese ortodosse e la cattolicità lattina
Questa è di mille a
E questa porta con sé ha dei problemi enormi
Allora io dico
Dobbiamo chiarire bene tutti e cercare di di penetrare bene qual è la situazione
Del rapporto fra l'ortodossia
E il cattolicesimo
De interessante il fatto che mentre noi cattolici vediamo delle distinzioni anche notevole anche incisive
Con le comunità riformate con tutta la questa
Con gli stessi cade
Loro invece vedono
La specie via il mondo globale hanno che è rimasto lo stesso e l'Occidente
Viene fuori una polemica
Alla Dostoevskij viene fuori
Fatti loro dicono anche
Il loro grande autore
Diciamo quello che ha sfidato l'Occidente
Insieme ad altri ha ben chiare assolve Avia ma e soprattutto forse
Voi avete
Voi avete amici ha detto un ortodosso poi
Abbiamo dottori
Ora tutto questo
Se non lo inquadriamo poi in quella che è l'attesa
Provocata da Giovanni Paolo secondo Giovanni Paolo secondo ha da tempo già prima dalla caduta del Muro ha parlato nell'unità dell'Europa
Attraverso
Il dialogo ecumenico
Fra le due tradizioni lattina e orientali
Parlato di dei due polmoni al Parlamento affatto all'
Diciamo nominato Cirillo e Metodio quattro nell'Europa
E ha creato una un'attesa che anche sua personale perché se c'è un discorso che a cui Giovanni Paolo secondo
Che ne sente profondamente proprio questo andare verso l'ortodossia
Che oggi apparentemente
Se si eccettua la visita in Romania che significativa
Non ha dato ancora risultati deve da parte russa per lo meno adatto delusioni insomma
Questo significa che siamo veramente in un punto
Che dobbiamo cercare di capire
E io direi che
C'è un peso misterioso dell'ortodossia
Nella storia
Nella storia cristiana della storia dell'euro
E noi dobbiamo essere preoccupati questo
Fossa che anziché diminuire
Sembra i invariato direttore certi aspetti sembra quasi credesse fra la cultura ortodossa
E quella cristiana del CIPE
E l'ultimo episodio è stato alla guerra del Kosovo interessante che a Torino la guerra del Kosovo è stata proprio citata come una incapacità dell'Occidente di capire le ha ragioni storiche dell'ortodossia
E non è stato detto neanche le stato neanche dato atto almeno da quello che risulta a quello che il Papa aveva invece
La posizione del Papa riguarda la guerra del Kosovo
No assolutamente l'Occidente è a responsabile di questa incomprensione di questa diciamo
Pesante ingerenza in questa situazione
Che doveva essere trattata in un altro modo e subito dopo hanno detto specialmente il metropolita Kirill ha detto che l'altro caso è la Cecenia voi non capite la questione da ci si dubbiamente ci sono dell'opposizione copia sono
Forzate chiedere quali estremista egiziano quelle che non chiameremo di nazionalismo di nazionalismo Toldo
Che però vanno capite vanno capiti in ogni caso vanno studiate affrontati perché è inutile pensare iniziamo un avvicinamento tra questi popoli e l'Europa se non si affrontano perché il problema
Indubbiamente
C'è da chiedersi ecco
Qual è l'effetto del sistema comunista
Con la con una ricaduta che non finisce di frammentarsi di scomporsi
E qual è anche l'effetto
Ad esempio nei Balcani
Dell'assetto di cinque secoli di dominio ottomano
Quando la fedeltà alla fede cristiana aveva come esito l'isolamento all'emarginazione culturale
E che poi chiederò nel secolo diciannovesimo
Un nazionalismo romantico quello dei se
Ma di altri anche luoghi ed anche di udito gli altri parco Paesi ortodossi
L'altra domanda che potrebbe andare a fondo è questo
Si tratta di una diversa idea della persona
Del suo posto dalla società
Di un certo rapporto la faranno la nazione culturale
E la Chiesa
Di un'altra scala di valori rispetto a quella dalla laicità dello Stato di diritto che sono alla base delle notificazioni europea
Ecco la domanda interessante
E qual è la concezione dell'uomo che viene dalla coscienza cristiana dalla spiritualità che è proprio delle Chiese ortodosse
E indubbiamente lì bisogna tornare indietro storia a questa incomprensione storica fra Roma e Bisanzio
Se voi non so avete la possibilità direi che un libro molto significativo
E questo Dio nel viaggio ma a Roma diversamente Jaca Book e proprio la posizione un ortodosso di fronte al papato
è uno degli ortodossi più
Di larghe vedute più benevoli
Più capaci di capire
La ricchezza spirituale dell'Occidente cristiano
Capace anche di capire il significato
Più che del primato papale come lo intendiamo noi però del fatto di questa guida che il papato ha rappresentato e rappresenta
Della civiltà cristiana
Beh molto importante perché non ci sono solo le controversie
Diciamo
Tel due addirittura non non è infatti entrato eppure l'uso che se io qui il figlio perché la questione praticamente superata
Oppure certe divisioni
Teologiche
Solo
Alcune alcune questioni archeologiche marginali
Ma dice chiaramente che tutta la concezione cristiana dell'ortodossia che è diverso modo di intendere la chiesa
Questa chiesa di siamo
Cultura passino da diciamo che tende all'altro Cefalonia desideravo perché vuole in qualche modo
Diciamo
A rapportarsi
Alla
Alla realtà nazionale dei singoli popoli
Come come dicevo anche c'è il processo
Che molte volte alle nei Balcani certamente Lenaz delle azioni parte parte
Nascono dall'appartenenza ecclesiale no
Molto interessante quello che ha scritto
Lando sconosce tinte al momento del Kosovo la rivista dei gesuiti
Sulla
Un'azione fluttuante
La Serbia dice è nata come una nazione fluttuante
Nel senso che
Nell'ambito delle dell'Impero ottomano a immarcescibile in lotta con l'Islam
è venuta la
La comunità ortodossa
La quale però non aveva dei confini precisi perché la popolazione si spostava secondo anche
Questa resistenza all'Islam
Allora un certo punto si è creata la realtà serba
Della Chiesa ortodossa serba al quale ha dato origine poi alla nazione
E non ottocento all'azione altissimo
Che è una forma diceva dalla questa rivista ma che è anche condiviso da chi ha in mano è una forma di secolarizzazione della fede nazionalismo è
Quindi problemi molto complesse
Che andrebbero studiati
Che andrebbero sugli
Ma tornando più indietro
Quali sono i punti le date diciamo
Terribili del rapporto fra gli ortodossi e cattolici una il mille cinquantaquattro quando ci sono reciprocamente scomunicati
Quella scomunica Paolo se nel sessantacinque
E appena Agorà Vollaro revocare
L'altra
Molto più pesante ancora basta andare in Grecia per sentirselo dire continuamente
E il mille duecento e quattro
Noi dell'Occidente non sappiamo neanche credo sia la quarta crociata
E una delle delle otto province
Invece
La quarta crociata e l'assalto dei latini a Bisanzio
E diciamo la sostituzione di un impero bizantino con un impero latino e dei vescovi latini ai vescovi abitanti
Grandissimo offesa per lavoro solo il saccheggio di Costantinopoli
Queste cose che la memoria dei popoli del sappiamo è lecita e selettiva conserva certe cose alle altre le rimuove è una delle e una delle memorie rimosse
Ma se pensiamo anche
Anche i tentativi di unione per esempio di quell'esemplare nel suo Jenne arrestati concilia diffidente del mille quattrocento trentasette trentanove se una legge la storia del consiglio di fine è stato concilia esemplare che non si è ripetuto più da febbraio a luglio del trenta mila quattrocentottantanove settecento
Delegati ortodossi hanno discusso
Con Invesco in teologi cattolici
Le difficoltà siamo teologiche le diversità de interessante perché
C'è stato una mutua riscoperta
Degli attivisti hanno scoperto gli orientali parte pensare che il greco ritornati dal cedente in seguito al Concilio di Firenze no son rimasti qua gli umanisti hanno attinto a questa
A questa fonte e poi loro si sono resi conto che impavido il cedente dicevano le stesse cose sull'attualità sulla
Sullo Spirito Santo
Però dopo niente quando son tornati nella sci
è stato rifiutato
E tutta la politica dopo cattolica successiva
Che ha tentato un po'di rimanere fedele a questo punto ciglio
Poi si è dissolta
Perché col Concilio di Trento
Nella lotta contro la riforma c'è venuto anche la
Come devo dire
Una sensibilità anche di prevenzione verso l'ortodossia e di lì che è nato poi quell'altro diciamo peraltro la spinta che è quella che viene chiamata degli uni attivismo allora se non si può fare
Riportare riconciliare le due le due chiese allora vediamo quali sono quelli disposti a venire con noi allora sono in Ucraina seguito mentre anche questo è un altro punto storico evidentemente oggi Vaticano secondo l'ascolto Gianni palo servato chiaramente lumi attivismo esistenti
Ma non è diciamo lo strumento di conquista si pensa di staccare dei gruppi
Dei gruppi dall'ortodossia per farle cattolici si pensa invece a una collaborazione sempre più cominciamo aperti fu diciamo intensa e ci porti a un cammino parallelo che domani quota poi il bloccare delle forma possibile prima di comparazione poi di unione
Quindi il problema il problema diciamo dei rapporti religiosi oggi è almeno apparentemente
Bloccato
Però la mia impressione è che al di sotto fermenta qualcosa
Che
Entrato nell'animo della gente
L'ecumenismo è un curioso fenomeno che è cominciato con dei pionieri
Il Vaticano secondo
Che errore cardinale Bea che erano che nicchie che erano Verne
E che improbabile Abbas
Adesso invece il comunismo è un fenomeno di base dovunque si va
La gente lo vide come sentimento come atte
Anche se poi anche questa recente viaggio in Egitto lo ha mostrato
Gli altri stanno aspettando
Però se la Chiesa si è cattolica si muove poi un certo punto si coinvolgono visto nell'incontro del Papa con Cernuda
Chez nuda che era venuto da Paolo sesto poi per vent'anni è rimasto completamente appartato il dialogo era bloccato
Si è in quei due incontri la visita del Papa alla sua residenza poiché la preghiera ecumenica si è mostrato con degli accenti nuovi e l'altro è al monastero del Sinai vedere questi monaci ortodossi
Piuttosto offre Dini nel ricevere il Papa poiché durante la visita vedendo questo
Questo vescovo di Roma che la consueta nel la difficoltà a muoversi insomma si infilava super iscritti cunicoli insomma a certo punto
Si sono Shlomo
Non ha partecipato alla preghiera ecumenica perché la loro direttive questa che non si fa preghiera quei cattolici finché non è ristabilita la comunione noi distinguiamo alle preghiere tipo liturgia dalla parola
E l'Eucaristia
In cui noi non non facciamola Luca Delchiappo loro la fanno condoni
Però a un certo punto ho visto che a vedere il Papa pregare inginocchiato dieci minuti in silenzio davanti all'icona
All'iconostasi dove c'è il liquidi Santagati erano commossi alla fine erano erano pieni di dico scusi senso cordiale
Ed è interessante perché la gente ha così io ho visto anche in Romania alla messa del Papa gli ortodossi venivano tutti alla messa del Papa lo acclamavano Capestrano
Andavano a fare la comunione
Che significa che c'è qualche cosa che sta maturando nella realtà della gente la gente ci diceva perché siamo divisi
Per cui c'è un sentimento popolare dei cristiani che va a precede viziati
Il dialogo ufficiale
Questa è una realtà quindi che fa pensare che qualcosa porterà
Ma certamente per l'ortodossia russa la cosa ancora il momento non è venuto
Perché ci sono dei nodi da sciogliere te non sono solo quelli storici
Sono propriamente
Quelli
Del loro rapporto con la mozione
Anche lì noi dobbiamo chiarirci le idee
Questa storia del Cesaro Pappi lirismo è una formula occidentale
Noi abbiamo avuto il centro
Al momento dalla lotta per le investiture quando Gregorio settimo combattuto l'ingerenza dell'imperatore nelle nomine vescovili dice
Abbiamo avuto i sovrani assoluti le monarchie assolute Giuseppe secondo sì
Che governano loro però questo anche se gli daranno fatto in questo senso
Del centro mobile ma per loro non è questo
E il rapporto con la nazione che propriamente bizantino
Nella storia bizantina dell'Impero d'Oriente il Basile humus
Imperatore che è garante dell'ecumene cioè della
Nel complesso umano
Abita Tom
E la chiesa opera dentro a questa ecumene
Allora si appoggia diciamo in qualche modo no
Confida nella garanzia del potere politico
Questa è l'origine abitanti
Quindi non è l'ingerenza di imperatori di di Bisanzio anche nei concili non ha mai inteso di dare delle sentenze teologica
Che lasciavano il vento
Non erano quelli che in qualche modo promuovevano promuovevano
L'evento tant'è vero che i grandi concili ecumenici non sono convocati dai dal Papa il Papa dervisci tappa approva si ricorre all'Urbe
Magari per per la come è stato con sale olio e maglione ecco per la risposta
Però
Diciamo indotti in Oriente c'è sempre questo rapporto
Naturalmente caduto l'Impero bizantino frammentati diciamo queste unità statali siamo in tanti piccole e in entità rimane questo rapporto che poi legato all'incultura azione la liturgia nella propria lingua no
Per cui per loro diciamo il rapporto con la nazione è molto importante
è interessante come a Torino
Evidentemente alle domande che gli hanno fatto
Il metropolita non ha osato dire se sta con Putin o se se sta con un altro
Però ha detto guardate che voi nell'asse Siena l'avete capito che è in gioco l'identità russa
Evidentemente loro non negano che ci sono stragi
Dicono però che sono fatti che hanno questa motivazione perlomeno
Io la cosa è molto complessa
è molto complessa
Se si vuole veramente far progredire
Questo rapporto di comprensione
Occorre che ci sia gente
Che studi con imparzialità
è interessante come indubbiamente nei rapporti con l'ortodossia l'unico centro che è in grado di fare questo di San Sergio D di Parigi e di cui Caramba e altri sono esponenti ecco
Che ancora dal punto di vista del loro accademie non c'è questa disponibilità
Però io penso che noi abbiamo precisamente il dovere
Di fare una pace
Fra l'Europa ortodossa il resto dell'euro
E che questo è
Questa comprensione mutua
Noi la dobbiamo
Promuovere attraverso uno sforzo di informazione affidabile oggettiva
Che includa un'analisi dell'Alto comprensione come risulta dall'altra è duro
Un'informazione che suppone a mio avviso una formazione
Quale posto occupano nelle nostre università cominciando dalle facoltà di teologia
Gli studi sulla spiritualità il pensiero teologico la storia e la cultura dell'Europa abitanti a livello sia di ricerca che l'insegnamento
La realtà di questo deficit si percepiscono
Chiaramente non non ci vuole molto c'è una carenza di docenti preparati a trasmetterlo alla preparazione seria sulla cultura dell'altra Europa
A farne conoscere diciamo i contenuti da diffondere nella stima un informazione scarsissima nei mass media che emerge soprattutto nei momenti di crisi
Ecco noi abbiamo visto proprio nella nella crisi del Kosovo
Aperta specie di incerte
Chi diceva che la Chiesa serba era dietro veloce
Sosteneva la spinta all'azione di
Chi diceva invece che era guardinga e anche per quanto si poteva immagine capire anche critica
Credo che soltanto alla Comunità di Bose
Chi era quella che aveva
Diciamo
Un po'fatto una ricerca una che aveva sviluppato una conoscenza con la chiesa di Serre
Indubbiamente il problema europeo non lo sappiamo a
Quattro modelli cristiani una quello cattolico l'altro è quello della riforma
A cui si aggiunge quello anglicano
L'altro è quello ortodosso
Ecco e le infine sono richiese la confessione illiberale
Interessante anche questo
Quello ortodosso a una roccaforte in Grecia
La quale non ha avuto il comunismo anche se ha avuto una una pesante guerra civile iniziare il doppio di quanto non ha avuto comuni però gli ortodossi di Grecia sono
Più polemici verso la Chiesa cattolica il papato di altri ortodossi
Allora
Noi vediamo che anche l'Unione Europea
Non ha affrontato i problemi
Sollevati dai rapporti fra le religioni come società e culture avventori
E l'Unione europea si trova poi ai agli hanno diciamo a prendere atto di nuovi fattori che si introducono ed immigrazioni la che mette in questione
Certi equilibri raggiunti
Nell'apporto farle Bruce Chatwin cristiana
Perché indubbiamente noi vediamo che la cultura islamica
Per adesso almeno piuttosto estranea ai principi della laicità dello Stato
E dello stato di diritto che sono sono datate
Allora
Sarebbe interessante soprattutto Delphi Lopane
Alcuni diciamo approfondire certe domande
L'acqua una delle quali a mio avviso e quella iniziale se la cultura ortodossa apporti in se stessa
I principi di un'evoluzione verso un nuovo tipo di convivenza fra le chiese abitazioni di istituzioni civili che sia accettabile per loro
Non come una coppia ricalcata sul modello cattolico al modello protestante quello occidentale che infatti non a caso lo consentono comune
Ma perché promuova la dignità delle persone rispetto della della loro cultura partendo dalla loro spiritualità ortodossa
Allora io penso che da parte dell'Europa ci devono essere dei limiti
Ci deve essere iniziative diciamo proprio
Con quel quesito del Vangelo
Quando è stato posto agisce sulla domanda Chi è il mio prossimo Gesù la capovolta
Chi è colui che si è fatto prossimo
All'uomo che era incappato nei delicati sulla strada da Gerusalemme a genico
Allora siamo noi che dobbiamo partire
A mio avviso
Le opzioni possibili dovrebbero partire
Dalle università
Dalle scuole
E da tante forme di ospitalità
Estendere la ricerca all'insegnamento universitario ai vari campi che toccano le però ortodosso
Ciò sarà possibile c'è una volontà politica ma politica di carattere generale
Favorire a questi orientamenti in una prospettiva che sia di lunga durata
Non la ricerca di risultati immediati
Noi andamento che non si accorda quindi con queste affetto immediato presuppone la promozione di un'immagine non superficiale dell'altra Europa che passi anche attraverso dopo in basso
Un mezzo per esempio potrebbe essere l'estensione graduale dei programmi di scambi interuniversitari già esistenti insieme all'Unione Europea all'università dei Paesi di cultura otto
Ancora anche guardarsi
Da un movimento a senso unico
è importante che universitari dell'Europa dell'Est dell'EUR dell'Ovest
Invadono nell'Europa dell'Est
Con modalità appropriate
Sarà incoraggiare gli scambi io penso ai gemellaggi tra le scuole
Se in ogni Paese dell'Unione Europea
Ci fosse qualche centinaio di scuole superiori che compiono visite diceva la londinese al ritorno contatti epistolari con scuole di Paesi di cultura ortodossa prenderebbe corpo una retta di multa conoscente
Si può essere sicuri che la migliore educazione del groppo passerà attraverso la conoscenza la gratitudine verso il vicino finora vescovo
Noi nel campo del rapporti ecclesiastici come abbiamo visto che gli ecclesiastici ortodossi e che hanno studiato a Roma alla Gregoriana al biblico o allo guardino o a Friburgo diventano diciamo aprono diciamo un'attenzione e sviluppano una amici tra la simpatia verso la Chiesa cattolica che non hanno quindi che rimangono in dei paesi
Quindi
Il punto è questo se l'esistenza di conflitti è un fatto umano la prevenzione contro il loro intervenissi è un impegno doveroso
Io penso allora anche arrivi accanto a quelle culturali ad iniziative di solidarietà
Finora queste sono state svolte solo dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Comunità di Bose
Io penso che accanto ai convegni di teologia ortodossa ci dovrebbe anche pensare a fare
Delle commissioni miste paritetiche di laici e cattolici evangelici da una banda e dire ai certo dossier dall'altra con progetti precisi ed e promozione sociale
Io ricordo che dopo la Populorum Progressio Paolo sesto aveva costituito Consiglio mondiale delle chiese una commissione mista di cui uno dei complessi dentiera Vittorino Veronese
Che si chiamava so del fax su scelte dell'ottima
Società sviluppo e pace
Ecco io mi domando perché non si può fare qualcosa di simile poliziotto Chaussée cioè delle commissioni una
Poi dopodomani fare delle commissioni locali mister per la promozione di certi valori umani che il cristianesimo ispira rispetto dalla persona promozione della donna
Movimenti per la comprensione
Fra i popoli per superare queste tensioni etniche
E tutto ciò che riguarda comporta quello che è il contenuto
Nella Chiesa cattolica dell'accusa delle Commissioni giustizia e pace
Proporvi a commissioni miste grida il PCI cattolici rotondo
Ovviamente per le chiese l'incontro e anzitutto un evento di fede che è ispirato dalla fede nell'unico signore
E dall'obbedienza al disegno di salvezza diversa perché annunciato dal Vangelo
Nella enciclica ut unum sint dove il Papa sviluppa molto vinto estendere
E anche nell'orientare lumen che quella che riguarda
Lo richiedente cristiano
Il Papa raccomanda precisamente la frequentazione reciproca
Raccomandare chiese d'Occidente di condividere progetti di servizio con il fratello per vedere che l'Oriente contribuire alla realizzazione di quanto esse intraprendono al servizio dei loro popoli
è chiaro che nel rapporto fra le Chiese cristiane
Nasce questo dall'atteggiamento di fede Dio
Però ciò non è abbastanza sentito
Se si va in certi paesi dove tutti specialmente al di fuori d'Europa sentono di avere gli stessi Doni e di aver le possibilità del dottore stia socio ci hanno portato dice di considerarsi chiese Chauvet
Ed è interessante ancora accanto a quella del Papa la voce che si espresse che è stata riportata dal regno dallo scorso nell'aprile
Ed è una specie dei mea culpa ortodosso in un'intervista rilasciata dal Metropolita romeno Nicolae veicolare con Leandro
Lei parla effettivamente della responsabilità che anche loro hanno
Nel durante il comunismo è un fatto
Che le chiese uniate sono state soppresse dal potere civile
Ma che gli ortodossi hanno assecondato e anche approfittato alla fine dei risultati del percorso soppressione delle chiese coniati in Ucraina entrano situato
Oggi due diciamo la libertà religiosa
Permette a queste chiese di vivere
E ne sosteniamo poi hanno hanno assai sofferto anatema
Però non pensiamo che loro siano una specie di testa di ponte per staccare altri gruppi dall'ortodossi
Noi auspichiamo rotondo sia accetti l'esistenza di queste e queste a loro volta diventino Chiesa collaboranti con le chiese che hanno la stessa liturgia di tanti
Che sono le chiese ortodosse
Qual è la mia conclusione è che il dialogo religioso
è faticoso mal come un fu un fiume lento a volte anche come devo dire
Che sembra non procedere ma in realtà a mio avviso a un processo storico
Naturale
Da cui possiamo sperare in futuro
Dei degli sviluppi importante
Però nello stesso tempo ritorno alla prima al primo punto da cui sono partito c'è da considerare questi due piani l'ortodossia bisogno sul del piano religioso di superare la diffidenza verso quello che chiama il secolarismo cristiano occidentale
Dall'altra parte e capire invece che in Occidente c'è una secolarizzazione che investirà anche loro ma che non è diciamo voluttà de promossa dai più stia cioè conta con la quale altri cristiani si confrontano
Dall'altra parte invece che c'è questa aspettativa molto Diretta direi impellente
Che può anche passare dopo storicamente il desiderio di entrambi questi purché questi popoli entra però in questi due processi che si integra sono paralleli che però vanno tenuti anche distinti io credo che ci gioca
Che il futuro dell'euro
Tutto qui per la
Grazie eminenza questa questa riflessione
Io credo che insomma tanti sono i messaggi la sua sua relazione rapporti tra Oriente e Occidente coincidente Oriente la nuova all'OPA naturalmente ha offerto spunti e riflessioni con riferimento alla grande questione delle chiese le fedi eccetera
E forse terzo attardarsi di meno su questioni teologiche liberale di più il sentimento i sentimenti sicuramente aiuta anche di più la strada del commento
La parola alle dottor Giovanni Moro l'amico Giovanni Moro per questo secondo il contributo per una cittadinanza attiva in Europa
Sul versante certamente chiusi forse le questioni anche della cittadinanza vera dunque anche delle questioni sociali eccetera che vengono assunte e poi dopo vedremo in più anche la dimensione politica anche per l'intervento il contributo di agli autorevoli esponenti che sono qui stamattina
Bene grazie dell'invito quello che io dirò sicuramente sarà molto meno
Affascinante
Di quello che ha riferito IVA
Il cardinal Silvestrini e anche forse a che fare con una dimensione temporale del tutto
Del tutto inferiore a quella millenaria plurimillenarie cui e il cardinale ha fatto riferimento però insomma credo che si tratti di un tema
Che dovrebbe suscitare l'interesse perché a proposito di cittadinanza europea questo il primo punto che vorrei sottolineare noi non dobbiamo parla pensare in termini di un Progetto da pensare e realizzare ma in termini di un processo che è in corso non è vero che non esiste la cittadinanza europea non è vero che va pensata daccapo
è vero che la cittadinanza europea una cosa che c'è c'è nei trattati dell'Unione c'è nella realtà delle cose e seppure sicuramente qualche cosa che si può far rientrare sotto la categoria dei lavori in corso non si può nemmeno ritenere che non esiste
Quindi penso che il il tema che è stato scelto sia un tema importante io ne parlerò come ho già detto più in termini di il tentativo di fare emergere alcuni punti
Che mi sembrano rilevanti di un processo
Politico istituzionale ma soprattutto sociale e culturale che è in corso piuttosto che in termini di Progetto o di contenuti di quella che dovrebbe essere una cittadinanza europea
Come credo che alcuni dei presenti sappiano io dirigo un movimento di cittadini
Che si chiama Movimento federativo democratico sta cambiando il suo nome in Cittadinanzattiva che ha sviluppato negli ultimi anni un forte rapporto con la dimensione europea e quindi questo è il mio osservatorio all'Osservatorio di chi si occupa materialmente di queste cose ma anche di chi un poco le studia più sotto il versante della sì dell'approccio sociologico che non sotto quello di un approccio istituzionale ho pulito logico
Che da questo punto di vista mi sembra giusto anche dire che non mi sento né EUR euroscettico né Euro entusiasta
Penso che noi dovremmo ritenerci tutti a euro e basta insomma con bene e il male che questo comporta e quindi sulla base di queste considerazioni farò alcune rapide
Spero più rapide possibile notazioni anche perché gli interventi che sono previsti dopo il mio sono sicuramente più importanti e autorevoli del mio quando parliamo di cittadinanza è giusto che
CD in generale ricordiamo che questa parola questo concetto
Ha un nucleo di significati su cui si discute molto ma insomma qualche punto fondamentale della della così delli dell'archetipo dell'idea di cittadinanza lo possiamo fissare la cittadinanza il contrario di sudditanza
La cittadinanza a che fare con la sovranità la cittadinanza a che fare con un senso di interdipendenza e con un senso di responsabilità nei confronti dei beni comuni del bene comune ditelo con me come preferite
Fatta questa premessa che poi avrà qualche senso qualche significato più avanti
Dicevo prima che la la cittadinanza europea non è vero che non esista il trattato dell'unione partire da quello di Maastricht poi in quello di Amsterdam dice
Istituisce nella all'inizio del testo del trattato la cittadinanza europea si dice che cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno stato membro
E poi aggiunge ai cittadini dell'Unione godono dei diritti e sono soggette ai doveri che sono previsti nei trattati quindi c'è la istituzione di una cittadinanza che benché sia strettamente direttamente correlata alla cittadinanza de dei Paesi dell'unione nondimeno è qualche cosa di diverso e di di più rispetto alla cittadinanza
Connessa con gli Stati nazionali
De questa cittadinanza dell'unione a che fare con un insieme di diritti e di doveri dice il trattato che sono previsti al trattato in realtà il Trattato prevede soltanto diritti
L'affermazione sui doveri è così senza contenuto al momento ma naturalmente importante ai fini della definizione della istituzione di una cittadinanza i doveri i diritti che sono inseriti fissati nel trattato di Amsterdam
A diversi livelli di
Di determinazione di cogenza sono i diritti dell'uomo le libertà fondamentali il diritto di circolazione di soggiorno nel territorio degli Stati membri
Il diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini europei nelle elezioni comunali
Che si svolgono nello Stato membro in cui i cittadini risiedono alle stesse condizioni dei cittadini di questo Stato
Lo stesso meccanismo per quanto riguarda le elezioni del Parlamento europeo
Il diritto a ottenere la protezione delle autorità diplomatica e consolare di qualsiasi Stato membro nel caso in cui si risieda in un in un paese in cui il proprio paese non è rappresentato e il diritto di petizioni davanti al Parlamento europeo per il il diritto al ricorso al mediatore europeo cioè al difensore civico europeo il diritto alla trasparenza e all'accesso agli atti
Che dire di questo tipo di cittadinanza così come definita nei trattati nei trattati dell'Unione
Qualcuno dice che questa cittadinanza europea
Siffatta è troppo poco e qualcuno dice che è troppo
Chi dice che è troppo poco sottolinea non senza ragione naturalmente la relativa povertà del catalogo dei diritti che sono la concretizzazione di questa cittadinanza per esempio mancano per ragioni note a chi si occupa di queste cose di Dini
Diciamo dei un uso che non è mai favorevole ai cittadini del principio di sussidiarietà mancano ad esempio diritti sociali la consapevolezza di questa relativa povertà del contenuto della cittadinanza europee a è quello che sta mo'
Vendo proprio in questo periodo qui ci sono in platea persone che ne sanno molto più di me dell'argomento l'idea di produrre di varare una carta di vidi fondamentali
Dell'Unione Europea proprio per rafforzare arricchire questo questo catalogo quindi qualcuno dice che è troppo poco ciò che si dice a proposito della cittadinanza europea qualcuno dice che è troppo
Perché la cittadinanza europea è di fatto un affronto alla sovranità degli Stati
Ed è anche sì sottolinea criticamente una contraddizione in termini se la cittadinanza è per definizione connessa essenzialmente connessa con la appartenenza a una
Uno Stato nazionale a una comunità
Caratterizzata da legami di diverso tipo ma comunque riferibili che si concretizzano nella esistenza di uno Stato nazionale non si può dare una cittadinanza che non sia direttamente legata allo stato nazionale che si esaurisca in questo quindi ci sono critiche di diverso tipo che vengono fatte alla a questa cittadinanza europea che viene istituita
Naturalmente se dovessi schierarmi su uno di questi due fronti direi che sicuramente la cittadinanza europea è piuttosto deludente
Nel suo contenuto rispetto alle sue
Alle promesse alla messaggio che questo stesso termine
Manda trasmette però a guardare più da vicino i processi che sono in corso devo dire
Che
Guardando al di là dei trattati
Guardando che cosa sta succedendo nella nell'azione che il sistema delle istituzioni dell'Unione o che nello spazio culturale politico sociale e giuridico dell'Unione Europea sta avvenendo io credo che noi possiamo fare qualche considerazione un un po'più approfondita io credo che noi dobbiamo partire da questo punto di vista incentrare questa riflessione sul tema dei consumatori del di dei diritti dei consumatori
C'è un'altra parte del trattato che del Trattato di Amsterdam
Che è dedicata al tema dei consumatori è un tema che è presente peraltro nelle dichiarazioni ufficiali negli atti della Unione Europea fin dalla metà degli anni Settanta
E questo questa parte del trattato di Amsterdam sui consumatori dice che al fine di promuovere gli interessi dei consumatori e assicurare un livello elevato di protette di loro protezione
La comunità contribuisce a tutelare la salute la sicurezza gli interessi economici dei consumatori nonché a promuovere il loro diritto all'informazione all'educazione e alla organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi quindi sì affermano due linee di lavoro della comunità due tipi di responsabilità della comunità una è quella della tutela di tre fondamentali
Diciamo beni materiali e immateriali salute sicurezza interessi economici e il secondo tipo di responsabilità riguarda la promozione
Di tre tipi di diritti
E a me verrebbe voglia di chiamarli tra virgolette diritti politici
Dei consumatori
Che sono quello all'informazione quello all'educazione quello alla auto organizzazione per la protezione e la tutela dei propri interessi in quella stessa parte del Trattato di Amsterdam
Si afferma che questa attenzione prioritaria che deve essere data riservata dalla comunità agli interessi dei consumatori
Non è solo oggetto di azioni programmi normative se di tipo settoriale ma deve essere un filo rosso un mainstream Ingrassia dovrebbe dire
Che in forma tutte le politiche che costituiscono in concreto
La la unione
In tutte queste bonifiche il legislatore deve definire un livello di protezione dei consumatori che sia elevato questo dice il trattato dello della unione quindi abbiamo nel modo di essere concreto delle istituzioni dell'Unione una specifica tematizzazione degli interessi dei diritti del ruolo dei consumatori come individui e come soggetti collettivi e abbiamo una indicazione di una priorità
Investe tutte le politiche per quanto riguarda il primo aspetto la
La diciamo lo spazio da riservare a una politica dei consumatori in particolare
Ci sono moltissime attività c'è una Direzione generale della commissione che si occupa di queste cose ce l'attività del Parlamento europeo
C'è comunque un'azione delle istituzioni dell'Unione che alla grossa si può identificare in questi anni in corso attorno a tre grandi priorità una è quella di rafforzare il ruolo lo spazio la voce
Le capacità di intervento dei consumatori nelle politiche dell'Unione la seconda è quello di garantire un elevato livello di salute e di sicurezza per i consumatori e il terzo è quello di garantire un un pieno rispetto degli interessi economici dei consumatori questo dice il piano di azione della Commissione europea in materia ma questo è un modo diciamo di focalizzare quelle che sono le gli di interventi più rilevanti in in materia di politica dei consumatori da parte delle istituzioni dell'Unione però c'è una spinta da una parte questa idea di un di un filo rosso
Che è rappresentato dall'attenzione strategica alle problematiche dei consumatori che investe le tutte le politiche dell'Unione e quali sono queste politiche le più rilevanti almeno ai fini di questi della tutela della protezione dei consumatori
Cioè sicuramente faccio solo l'Elenco perché non ce ne non c'è il tempo ci sono le politiche c'era politica di cooperazione giudiziaria di polizia
C'è la politica ci sono le politiche volte alla creazione del mercato interno quindi la libera circolazione ci sono le politiche volte alla protezione della salute che in questi ultimi anni dalla mucca pazza in poi hanno assunto un grande rilevanza cioè ci sono le politiche
Specificamente legate alla sicurezza in particolare alla sicurezza dei trasporti ci sono le politiche che riguardano la libera concorrenza quindi la liberalizzazione e la lotta alle posizioni dominanti eccetera
Che dire di questo
Diciamo tematizzazione e fissazione di priorità
Da parte delle istituzioni dell'Unione per quanto riguarda la politica dei consumatori io credo che si possa fare questa affermazione almeno questa è la mia personale convinzione
Che mentre in un certo senso comune anche colto e non senza ragioni devo dire da un certo punto di vista si tende a opporre lo status del cittadino allo Stato sta il consumatore come se lo statuto del consumatore fosse quello di una specie di cittadino di serie B
Pure fosse come dire una messa in discussione della dignità che ha a che fare con la cittadinanza in realtà da quello che io intuisco
Nella produzione di norme soprattutto di politiche da parte delle istituzioni dell'Unione europea c'è un'altra idea l'idea che
I consumatori sono i cittadini in pratica i consumatori sono i cittadini nello spazio giuridico europeo
Che uno spazio innanzitutto economico alla sua origine uno spazio economico quindi essere consumatori essere riconosciuti come tali e poter attivare
Esercitare il potere
Vedere riconosciuti i diritti nello spazio giuridico europeo
Esattamente essere cittadini europea dei in concreto
Naturalmente se questo è vero e verosimile
Noi possiamo guardare con
Un altro occhio il processo di sviluppo delle istituzioni dell'Unione perché se aldilà oltre la costruzione della cittadinanza nel suo senso più formale tradizionale è in corso un processo di costruzione di rafforzamento di una cittadinanza legata a una dimensione quotidiana
Alla fronteggiare i problemi della vita quotidiana dei cittadini in quanto consumatori appunto cioè in quanto cittadini in uno spazio che essenzialmente
Uno spazio economico
Noi possiamo dire io meno lo posso testimoniare certamente per la mia esperienza che questa cittadinanza è in un modo più sostanzioso più significativo in in via di costruzione non solo in termini di elaborazione
E implementazione da parte dell'unione delle istituzioni dell'unione di norme politiche di investimenti di risorse ma anche come fatto sociale culturale e politico
Il politico che parte dal basso
Qui dico proprio che esperienze come quelle che noi stiamo facendo
Sono in segno di della creazione hanno a che fare con la creazione di una Rete di legami che sono sempre più forti tra organizzazioni della cittadinanza attiva organizzazioni civiche
Organizzazioni dei consumatori in questo senso largo
Dicevo prima
In cui lo spazio europeo è sempre di più anche uno spazio di cooperazione di lavoro in comune di realizzazione di progetti in comune
E di una
Diciamo di un rapporto che tende sempre di più essere un rapporto di tipo quotidiano tra queste espressioni di attivismo civico voglio dire insomma che se la dimensione dei dell'essere consumatori ha a che fare con la cittadinanza e io son convinto che che questo la risposta questa questione sia sì
Possiamo anche dire che nelle moltissime esperienze di cooperazione di interrelazione
Tra espressioni del le più diverse dell'attivismo civico che sono in corso in Europa che stanno prendendo piede in questi ultimi anni stanno molto diffondendo
Dobbiamo vedere una espressione di della costruzione di questa cittadinanza europea
Voglio aggiungere che quando parliamo di queste politiche parliamo di qualcosa che ha avuto un enorme effetto sull'Italia
Questo forse parte di un processo più generale per cui tante cose che sapete bene che dovevamo fare comunque in Italia
Le abbiamo fatte grazie o in forza o costretti da decisioni che erano state prese
Penso del tutto inconsapevolmente a suo tempo dai nostri rappresentanti in sede comunitaria no il mercato unico la riduzione del debito pubblico eccetera però va detto guardando a questo tema della dello Statuto dei consumatori dell'Unione va detto che moltissime cose in Italia non ci sarebbero se
Questo modo di praticare la cittadinanza europea non ci fosse penso ai temi che riguardano l'accesso alla giustizia
O al fatto stesso che ci sia qualcuno che ha dichiarato ufficialmente la giustizia italiana in uno stato tale di emergenza
Che se a Maastricht fossero stati fissati dei criteri non solo economici e finanziari
Per l'entrata nello spazio europeo ma fossero stati fissati dei criteri relativi al funzionamento della giustizia l'Italia che ha quasi il record del
Del
Diciamo delle sentenze
Di risarcimento dei danni per i tempi dei suoi processi
Nella lo spazio del mercato unico non ci sarebbe entrato sicuramente
Il tema della tutela dei consumatori di beni di largo consumo penso per esempio al tema della sicurezza dei prodotti al tema della superamento delle clausole vessatorie non è che queste cose non ci siano che oggi queste cose possono essere grazie alle norme europee e alla esistenza di questa Cittadinanzattiva in costruzione possono essere battuta e l'altra settimana un giudice di Roma ha dichiarato motivo perché abbiamo promosso noi questa causa vessatorie
Una quarantina di clausole di contrattuali fissate dall'Abi
Dalla Banca Fideuram e dall'Istituto San Paolo dalla Banca Popolare di Milano e a obbligato non solo per il futuro ma anche per i contratti in corso a
Eliminarli no queste cose non si potevano fare prima
E così non si può negare che questo grande processo di liberalizzazione dei servizi che porta con sé molti rischi ove non abbia come contrappeso una
Effettiva protezione dei diritti dei consumatori è un processo che ha a che fare con l'affermazione di una cittadinanza di che tipo ecco qui voglio
Dando le conclusioni
Voglio fare questa sottolineatura io ho l'impressione è la mia convinzione naturalmente per quello che vale che no in realtà stiamo parlando di due tipi di cittadinanza
Una cittadinanza più tradizionale una cittadinanza che possiamo chiamare in vari modi
Che possiamo alla fine se vogliamo chiamare nuova cittadinanza e cittadinanza attiva ma insomma noi abbiamo e questo è un caso che fa della della Unione Europea un davvero un laboratorio o un osservatorio
Veramente prezioso perché studia queste cose in corso la costruzione di un nuovo tipo di cittadinanza ecco una cittadinanza ex novo che A due A spetti agli aspetti della cittadinanza tradizionale quindi fissare un insieme di diritti e di doveri del cittadino nel suo rapporto con lo Stato
A cui si lega una cittadinanza di tipo nuovo che potremmo definire in termini di potevi e di responsabilità dei cittadini
Nelle politiche pubbliche nel fronteggiare i problemi che hanno a che fare con la sua con la sua vita quotidiana nel caso delle politiche del dell'ultima delle dello spazio della Unione Europea
Con i problemi che riguardano il consumo di beni
Di primaria importanza anche io l'uso di servizi di di interesse
Di interesse generale no io credo che
Nella in quello che sta succedendo e l'Unione Europea ci siamo entrambi questi Asperti e questo modo di considerare di costruire una politica dei consumatori anche con gli affetti
Positivi comunque io credo che ha avuto in Italia a che fare
Col fatto che non c'è solo la cittadinanza europea così come definita all'inizio dei trattati dell'Unione ma c'è anche una cittadinanza europea che a una spuma dimensione più concreta più pratica
E ha a che fare con l'esercizio di poteri
Effettivi dei cittadini sia come individui sia come realtà organizzati
Poi si può naturalmente possiamo discutere ma non credo che sia questa la sede se a è ragionevole pensare a due tipi di cittadinanza oppure Simone pensare a due
Accentuato accentuazioni di una stesso fenomeno resta il fatto per restare alla rapporto tra la cittadinanza tradizionale e questi nuove forme di cittadinanza
Che ormai viene registrato in tutto il mondo e più diminuisce la partecipazione elettorale più aumenta la partecipazione civica
Più questi nuove queste nuove forme di attivismo civico splendono piede più sia una tendenza una pluralità azione del luogo di rappresentanza delle forme di
Rappresentanza non dico che queste siano soluzioni ma sono certamente problemi che non possiamo che non possiamo ignorare inoltre credo che questi due aspetti della cittadinanza vivano in questo momento problemi molto diversi la cittadinanza tradizionale vive in tutto il mondo dei gravi problemi di ridefinizione perché è messa in discussione proprio nel suo legame
E il suo stratega me strettissimo con la dimensione nazionale statuale da fenomeni come la globalizzazione da processi come processi migratori da una pressione a un allargamento che
Rischia per ragioni intrinseche di mettere in discussione la stessa idea di cittadinanza tradizionale no
Questo nuovo tipo di cittadinanza poteri e responsabilità dei cittadini nelle politiche pubbliche nella politica della vita quotidiana ha invece altri problemi a problemi di legittimazione
Di riconoscimento
E il nostro movimento sta promuovendo in questi mesi una campagna che serve anche per lanciare il suo nuovo nome la sono denominazione che si chiama imputati per eccesso di cittadinanza
E mette Londra sta sbandando sui giornali e alla radio e mette in rilievo questo fatto paradossale
Che malgrado tutte le chiacchiere le prediche che si fanno in Italia sul senso civico sulla mancanza di senso civico eccetera leggere oggi supplemento della Stampa c'è l'ennesima
Qualche cosa succede che quando un cittadino vende che le strisce pedonali sotto casa sua si sono cancellate e quindi c'è pericolo perché traversa la strada
Dopo aver chiamato dieci volte il Comune che non ci viene se compra la vernice e vernice alle strisce pedonali invece di essere ringraziato viene multato
Che se un avvocato lavora gratis per difendere uno che è talmente scannati o che non hanno nemmeno la possibilità di accedere al gratuito patrocinio e lo dice viene messo sotto procedimento disciplinare
Per concorrenza sleale dal suo ordine professionale
Se un gruppo di cittadini va in un ospedale a documentare per esempio che i ferri del pronto soccorso sono arrugginiti invece di essere ringraziati perché hanno salvato delle vite umane
Spesso vengono denunciati rinviati a giudizio processati e qualche volta vengono anche
Condannati
Allora questi sono i problemi del di una cittadinanza che non sia solo
Esercizio del diritto di voto esercizio dei doveri legati che so al fisco o altre cose di questo genere celle tradizionali modalità di organizzazione del rapporto tra cittadini è stato ma i problemi di una cittadinanza che esercizio di poteri e responsabilità per la tutela dei beni comuni
Per la tutela di diritti proclamati nelle leggi da parte dei cittadini ma devo dire che anche in Europa si vede molto di più un investimento di tipo pubblicitario
Sola una cittadinanza europea che di cui non si riescono a dire i contenuti penso certe campagne
Fate come che si vedono sugli autobus nella metropolitana di Bruxelles ha come Citizen fare questo per esempio
Che è bellissimo slogan ma poi uno non riesce a capire una persona normale in che cosa dovrebbe consistere questo essere primi come
Come cittadini piuttosto che una tematizzazione un arricchimento bella
Nozione di cittadinanza europea nei termini in cui questo è il paradosso lo stesso sistema di istituzioni dell'Unione europea sta dando un impulso
Tutto ciò non è ne è una buona notizia né una cattiva notizia o meglio io penso che tutto sommato sia sicuramente una buona notizia ma dice che c'è un processo in corso che ha le sue difficoltà i suoi ritardi i suoi rischi
Che però ci deve far fare questo è il mio unico messaggio alla fine alla cittadinanza europea come qualcosa
Che si sta costruendo e il modo in cui Noemi tutti staremo dentro questo processo dirà poi quale sarà il suo esito finale se avremo qualcosa di molto freddo
Insensibile ai problemi dei cittadini oppure se avremo qualcosa di ricco profondo quotidiano che davvero a dia un significato nuovo a parole tradizionali come solidarietà interdipendenza responsabilità ma anche sovranità poteri eccetera dipende da noi grazie
Grazie a Giovanni Moro segretario generale di Cittadinanzattiva
Bene dopo questi due fondamentali contributi Occidente Oriente come far respirare profondamente i polmoni nella nuova Europa
E questo tema della cittadinanza un tema spartiacque nella costruzione di un cammino di diritti e di doveri eccetera prendendo come riferimento centrale la figura del cittadino consumatore
Offre sicuramente hanno offerto sicuramente elementi al nostro confronto ora abbiamo
Viene aperto il confronto
Abbiamo qui stiamo parlando di Europa e stiamo necessariamente gli orari che ci siamo dati
Per cui per le ore tredici dobbiamo più
Concludiamo indo anche la parte di confronto un quarto d'ora prima dieci minuti prima per consentire a Marco il saldo di fare qualche elemento di tirare qualche punto discinte
Sciocco noi questi autorevoli esponenti che avete c'ha rilevato dall'invito a partire dal ministro senatrice Patrizia Toia
Che ministro per le Politiche comunitarie e che noi vorremmo chiamare il ministro per l'Europa sedici o più in generale perché si dovrebbe potrebbe aiutarci
Ancora di più a fare questo cammino di reale integrazione di costruzione o ma insomma istituzionalmente ministro per le politiche
Poiché abbiamo il professore Virgilio D'Astoli segretario
Movimento europeo internazionale Emilio che abbaglio fatto arrivare un fax ieri sera che purtroppo trattenuto a Bruxelles anch'essa la Roma domani perché ha un altro impegno
Però c'è il professor Ferruccio Marzano c'è il dottor Mario Pirani
E c'è il giornalista del prosciutto Sturzo e c'è lo l'eurodeputato Bruno Trentin che tutti conosciamo
Io chiederei per anche perché sappiamo che il ministro prima soffro un po'deve lasciare perché deve prendere un aereo per Milano io presento io e lei Ministro di iniziale col suo contributo
Non lo faccio così
Chiedo scusa non potendo intervenire fino alla fine perché non è mia Vizzini terreni dire conosce sa che non è un'affermazione infondata
Ma poiché voi capite sono molteplici manifestazioni proprio farci però nel pomeriggio a terra veto preveda una manifestazione
Legata più immondi professionali e perciò che cambia per i diversi modi professionali con l'intensificarsi di politiche comunitarie che appunto
Rendono il quadro di riferimento sempre più comune era la conclusione di un iter professionale prima scolastico potrà tesserare quindi questa è la ragione per cui chiedo scusa ho potuto ho chiesto di poter intervenire spetta
Io debbo non retoricamente ma veramente ringraziare cita del Duomo perché
Tentare di risollevare un dibattito politico che vanta un po'in profondità e che ci aiuta a riflettere nel profondo proprio del significato di ciò che stiamo facendo dico stiamo perché ciascuno di noi con le diverse responsabilità eurodeputati membri di governo dei Paesi Stati membro cittadini accademici insomma
Luoghi diversi dove si può costruire insieme questa Europa che appunto è un po'perché rincorse probabilmente lo sarà per lungo tempo forse lo sarà continuativamente
Credo che sia un
Corrisponda un'esigenza molto sentita e soprattutto quaranta e credo che corrisponda a un'esigenza appunto di pensare politicamente mettendo io questo termine tante cose insomma
Come tutti coloro che ancora non hanno finito di pensare che la politica ha una sua funzione importante non come certo unico luogo Obodo preminente ma come luogo dove si tenta di comporre una pluralità di interessi di rappresentante
E non una parzialità delle stesse quindi chiamante discutendo concorrendo con diversi altri soggetti e a me sembra lo so mi spiace che non potrò sentire trentine e la sua opinione ma dal suo punto di vista e dal suo osservatorio che in questo momento sta diventando più importante perché voi sapete che uno dei punti di questo o di questa cambiamento e una delle cose che possiamo può scrivere
A gli aspetti positivi e questa emergere sommati un ruolo più forte del Parlamento rispetto rispetto al passato dicevo una delle impressioni che gli ho fortemente quella quale mi riscontro quotidianamente e che proprio non c'è oggi un sufficiente visti gli impegni che stiamo affrontando viste le scadenze capiamo visti i processi che sono in corso quindi la difficoltà di alcune decisioni di alcuni passaggi non c'è un equivalente riflessione
La riflessione che sia proprio profonda rate quello che ho sentito stamattina stato qualcosa veramente di molto importante evenienza perché chi dicevamo qualche giorno fa anche con un diplomatico ed è una osservazione che si fa spesso
Oggi parliamo di allargamento soprattutto in due termini insomma quanto fiacche composti sostanzialmente e l'agenda
Partono gli acquarelli negoziati di previsione giustamente si discute si devono partire insieme uno perché da qui dipende un tipo di rapporto si risponde o meno quella fiducia che quelle società
Poi dovremo ti capire perché per quali ragioni prevalentemente ma che comunque esprimo lo coralmente ed è uno dei due elementi che lei ha rilevato quasi un po'in contraddizione
Rispetto all'altro che ha sottolineato quindi da un lato giustamente si dice quando perché non è privo di significato anche per rispondere in termini di fiducia di di di collaborazione dare questo termine anche come ieri come dire sensazione che questo processo avrà una conclusione quindi si deve lavorare però e molto e molto riduttivo e si accompagna quello che costi che giustamente è una valutazione che riflessi avrà l'ingresso prima di sei poi di altri paesi del bilancio europeo
Sapendo tutti che sono paesi che porteranno Cetto la scuola quota che ciascuno porta del suo bilancio Hopa in termini in termini assoluti sarà una quota molto ridotta rispetto l'apporto di altri paesi il viceversa ciò che chiederanno sarà sarà sicuramente un grosso sforzo di investimento per delle politiche di coesione va tutto questo e certamente insufficiente rispetto al capire che cosa accade in termini di valori dell'Europa i modelli di culture
E di questo si discute veramente poco
Ci chiedevamo appunto con questo diplomatico come suscitare più dibattiti in Italia su questo se vogliamo leggere qualcosa abbia valigie demolì provati che andiamo a leggere altri autori ma gli altri Paesi ma certamente non c'è un dibattito sufficiente quindi Italia su questo aspetto oggi è una delle poche occasioni in cui si può discutere di questo
Allora io mi soffermerò un po'su questo aspetto dell'allargamento e della cittadinanza per fare appunto alcune considerazioni
Sottolineando proprio la necessità che questo tipo di riflessioni padano davvero avanti si approfondiscano si si diffondano entrino un po'diciamo del confronto con con la i passaggi che la politica le istituzioni stanno facendo in questo in questo momento quindi da un atto dicevo l'importanza di verificare un po'più approfonditamente di quanto scafista facendo il tema dei punti fissi dei valori diciamo su cui l'Europa si è puntata su cui l'Europa si fonda io credo che sì è importante sottolineare che
Il tema delle delle radici diciamo dell'Europa il tema del confronto anche di che delle diversità che nell'Europa attuali dell'Unione Europea quindi nell'uno istituzionali oggi convivono e del rafforzamento di questa convinzione di questo comune sentire che attraverso le diversità anche fa perno attorno a una condivisioni di alcuni valori fondamentali
Guardate ciò che sta nella carta dei ricattati unità tattiche fa riferimento alla cittadinanza
è certo qualcosa ma è qualcosa di molto deboli rispetto alla profondità che va data a una costruzione così impegnativa così e complessa
Allora io credo che davvero parlare e dei valori fondativi dell'Europa
E quindi dei sistemi delle concezioni anche culturali che fanno riferimento che da cui traggono tagliamo questi valori sia e imprescindibile in questo momento in cui da un lato lui andiamo a un rafforzamento dell'istituzione europea la Conferenza intergovernativa oggi
E il passaggio per dire se vogliamo davvero costruire questo governo dell'Europa non solo il governo economico il governo della moneta ma il Governo
Dell'Europa
Quindi una istituzione politica che abbia un'espressione di sovranità forte che non è ancora la federazione è ancora un'unione di Stati membri ma che via via costruiscono questo momento di sopra nazionalità e di e di proprio come dire sovranità che si esprime a quel livello è un processo di trasposizione di competenze di conferimento di competenze di costruzione insieme da parte degli stati membri di queste competenze dal processo che sta abbisogni di un'accelerazione forte ma ha bisogno di essere accompagnato da una consapevolezza profonda
Come creare un'istituzione se non ci sono dietro città dinanzi popoli
L'Europa politicamente più forti quando ci si accorgerà che fosse questa mancanza di una forza politica e anche un elemento per esempio per un indebolimento pesate le vicende dell'Euro
Certo non sono legati solo alla mancanza di un livello politico ma sarà la sesta economia chiede di avere un interlocutore dall'altra parte
Noi sentiamo dunque il desiderio e il bisogno no per una come dire passiva e e in qualche modo necessaria continuazione di un processo in atto ma per la consapevolezza che oggi c'è bisogno di questa integrazione politica se l'OPA vuole avere un suo ruolo sulla scena mondiale
Se vuole essere portatrice anche di un modello pensate le politiche di libero mercato che si accompagnano le politiche di coesione sociale e alle politiche di welfare
L'Europa è punto di riferimento del mondo anche per questo modello che ha realizzato e che oggi si deve confrontare con nuove sfide quelle della globalizzazione economica quelle la messa in discussione dei modelli tradizionali di welfare
Quindi passaggi complessi che richiedono un governo un'istituzione capaci barbaro di armonizzare le politiche dei Paesi capaci di governare insomma
La crescita o l'arresto delle corde la comunitarizzazione delle diverse materie a secondo del grado di maturazione capaci per esempio di decidere come nel chiediamo nella Conferenza intergovernativa che si rafforzino le cooperazioni rafforzate scusate il bisticcio cioè che si dia la possibilità a quell'insieme distacchi anche se non sono tutti come avvenuto per l'euro del resto
Di potere rafforzare appunto attraverso questo tipo di cooperazioni la messa in comune di alcune materie che non tutti i paesi sono pronti a comunitarizzare quindi a fargli fare un salto di qualità
Sarebbe già un'Europa che fa dei salti di qualità su alcune materie su alcuni passaggi ed esprime questo governo chiamiamolo così questa capacità dura decisionalità politica più forte più comuni elementi di rafforzamento come per la cittadinanza che non è una dichiarazione ma si riempie di contenuti così l'unione
Si rafforza se ma mano mette in comune sempre più alcune materie che richiedono quel livello di decisionalità e di governabilità allora un processo così non può prescindere
Da un interrogativo profondo su quali sono i valori che fondano le identità diverse che fondò l'unione di questi densità diversi di questi modelli culturali diversi quadratiche questo vale per l'Europa che già oggi Unione Europea
E quindi tanto più vale chiedercelo interrogarci per quella che sarà la nuova Unione quando questa allargamento progressivamente avrà luogo
Allora io penso che davvero questo confronto fra le due Europa i diciamo quella quella quella cattolica quella del mondo ortodosso tra questo est e ovest ha bisogno di essere approfondito molto di più se pensate bene paradossalmente per certi versi noi in questi ultimi anni abbiamo approfondito molto di più la conoscenza per prepararci al confronto tra diciamo mondo occidentale e mondo islamico per esempio
Se parlate anche a livello di convegni ed incontri di e articoli su riviste specializzate e molto più fiorente la produzione di questo perché ci siamo accorte PPP arrivavamo assolutamente impreparati al confronto tra Europa e mondo e muto mediterraneo e mondo
Islamico
Oggi io credo che ci sia questo gap di sì assolutamente necessario come dire lavorare chiedendoci che cosa significa in sostanza in un'Europa che oggi fatica già ad esprimere in modo più approfondito i suoi valori fondanti perché quando poi dirò qualcosa sulla cittadinanza dove andiamo disaggregare questo cominciano a venir fuori anche le differenze in modo non traumatico in moto arricchente nel confronto di queste culture ma questo dice come è stato lento
Più lento rispetto a quelle economico il passaggio di integrazione di confronti di costruzione insomma sul piano politico e sul piano dei valori e della cittadinanza e quindi delle diverse società il processo per come è arrivato fin qui allora dicevo la necessità di approfondire tutto questo di approfondirlo non solo in termini di cultura di riflessione accademica ma scambiandoli insomma con chi sta facendo i lavori in corso per un'altra parte quella quella della della i lavori della Conferenza intergovernativa e quella dei trattati di tre adesioni
Chi segue guardate le gli incontri le commissioni tutti diversi livelli insomma che soli in atto oggi per accompagnare i Paesi a queste entrata in Europa
Io credo che si renda che qui conto che occorre qualcosa di più
Io quel qualcosa di più ben vengano quali iniziative degli scambi delle università delle commissioni miste ogni altro meccanismo che si mette in piedi
Perché altrimenti non si diedero questi Paesi come modificare la loro legislazione o decideremo insieme gli assisteremo su come modificare la loro legislazione su come attrezzarsi per il mercato interno
Su come cambiare i loro pilastri diciamo sostanziali ma forse non ci interroghiamo insieme più approfonditamente per capire che patrimonio culturale che convinzioni Ciocca mettiamo insieme in modo più profondo quando i popoli di questi diversi Stati
Entrano in uno unioni che appunto non si esaurisce nei livelli di governo delle rappresentanze istituzionali assolutamente ma si può realizzare solo sia dietro questo effettivi contro incontro di popoli
E allora purché l'allargamento
Nell'Unione Europea certamente aumenterà la la la diversità culturale la diversità anche religiosa
La diversità delle diverse appartenenze nel senso più complesso di questo termine io credo che davvero dobbiamo accompagnare tutto il lavoro dell'allargamento
Anche anche a livello di trattati di incontri di pre-adesione con questa parte che possiamo chiamare genericamente culturale sapendo bene cosa significa cosa intendiamo quando usiamo questo termine in un modo così estensivo
E sulla cittadinanza per concludere con qualche altra osservazione e cercando appunto di mettere in relazione il mio percorso istituzionale con le discussioni che stamattina qui stiamo facendo credo anch'io che sia molto importante lavorare sulla cittadinanza credo che sia importante lavorare in un in termini dei crematori e generici
Sappiamo tutti che dobbiamo foto irrobustire la questa cittadinanza che se non si esprime non si realizza ciò che noi crediamo essere il vero progetto europeo parate farebbe un mercato più allargato
Creeremo certo alcuna buona tutela dei consumatori ma credo che sia riduttivo che sia insomma
Una una parzialità del concetto di cittadinanza c'è bisogno di una cittadinanza piena io poi non so se quella tradizionale quella nuova io non mi rendo conto che oggi schermi di cittadinanza implica molte più responsabilità implica l'esercizio di una sfera di doveri più ampia e di diritti anche più ampia ma direi che sono nuove forse le forme per rispondere a queste nuove sfide a queste nuove responsabilità da assumere anche da parte del cittadino in prima persona ma per me stanno dentro tutti un concetto di cittadinanza unico insomma
E credo che più questa cittadinanza sia articolato assume responsabilità più c'è bisogno di istituzioni che si rafforzò nel collo piano sarebbe guardate molto grati
Una realtà delle istituzioni che lasci che la Società faccia da sé che si rafforzi
Istituzioni forti ad una cittadinanza forte viceversa io non vedo un come dire un intercambiabilità vedo vedo due punti che si rafforzano parallela menti
Se la cittadinanza e forti esercitata attiva consapevole le istituzioni sono forti capaci e rispondono ha cittadinanza esigente corrispondono istituzioni capaci ha cittadinanza flebili o auto sufficiente corrispondono istituzioni a mio avviso tentate un po'non dico dall'indifferenza ma dalla separatezza rispetto alla cittadinanza certo bisogna interagire molto di più
Ha ragione il Moro quando dice si allargano i luoghi della rappresentanza e della responsabilità
Con la nuova cittadinanza e lo vediamo molto bene nel livello europeo può essere una grossa prospettiva ciò può avvenire ciò deve avvenire quando ciò non avviene ci siamo un arresto curate mi sono occupata lungo di diritti umani e continua a dire che continuava a dire che insomma mancava se non c'era andava andava creato perché solo là dove c'era sì aveva successo sentiva sempre l'esigenza di questo
Questa
Presenza attiva protagonisti Ca'diciamo delle associazioni che rappresentano la società civile su questi tipi le conferenze internazionali i trattati le occasioni anche di negoziati impegnativo sono riuscite o hanno avuto possibilità di successo quando c'era questa presenza ma non come una cosa separata e alternativa
Come un livello di protagonismo assieme a quello deputato in prima persona delle istituzioni cito la conferenza che si è tenuta a Roma per la redazione dello statuto della Corte penale internazionale se non ci fossero state le oggi lì presenti esigenti
A reclamare per tutto il tempo dello svolgimento della conferenza buon risultato
Forse non saremmo arrivati da soli come delegazioni dei Paesi come delegazioni negoziali e diplomatiche acqua a concludere con l'approvazione di uno statuto
E così possiamo dire per altri esempi positivi pensiamo al Trattato di Ottawa e ad altri possiamo dirlo che negativo a Seattle si è pensato di fare a meno della voce della cittadinanza che lì si poteva esprimere nella diciamo nella presenza del lavoratore che pesa anche l'ambiente sociale del lavoratore che pensa anche alle alla alla agli aspetti ambientali sociali e la risposta a questa mancata partecipazione è stata una reazione che poi ha portato anche a una impossibilità di svolgimento della conferenza stessa quindi credo a questo ruolo attivo della cittadinanza
Credo anche però che dobbiamo essere consapevoli che per costruire questa cittadinanza europea occorra anche affermare un aspetto più complessivo proprio di una cittadinanza e si esprime in una partecipazione attiva a tutti i processi
Più forte e più concreto e quello dei consumatori
Altri ne potremmo citare di concreti di specifici
C'è però un problema mio viso proprio di rendere partecipe le intere società civili a questa crescita di una cittadinanza senza la quale guardati non crescerà l'istituzione politica europea senza la quale non sia Prato cesso di allargamento perché effettivamente mancano le basi su cui costruire tutto questo
Un passaggio importante è stato citato qui abbastanza velocemente ma si spaventa e sarà ripreso e quello della carta fondamentale dei diritti
Se e concludo se la Carta fondamentale dei diritti e diventerà parti dei trattati quindi entra un po'come primo nucleo della Costituzione avremo raggiunto lo scopo che molti di noi si prefiggono come scopo ottimale il dibattito è molto aperto
Può darsi che il realismo porteranno una questa decisione ma una specie di dichiarazione parallela di atto parallelo è comunque un passaggio importante su cui intanto si confrontano come valori fondanti i Paesi che fanno parte oggi dell'Unione Europea
Se queste fondamenta questa carta era fuori più nitida più chiara più profondità
E poi naturalmente dovrà essere accompagnata da ISE azioni di esercizio attivo io credo che avremmo posto qualche elemento di rafforzamento per l'Europa di oggi utile anche al confronto per quell'allargamento con l'Europa di domani
Grazie ministro questo contributo della partecipazione del la
Intelligenza con la quale segue suo lavoro insomma
Siamo gatti di questa di questa presenza
E ora ci sono io non so se seguiamo l'ordine previsto qui nel cartoncino se qualche ospiterà più esigenza dediti gli altri
Io darei chiederei al
Al professor Marzano
Oppure non so se ci sono esigenze bene
Prego
Bene io volevo un pochino cambiare e il mio intervento rispetto a quello che mi ero ripromesso di dire sia perché troppo poco tempo è difficile fare un discorso da economista io sono un professore
Accademico come si dice
Magari anche qualche minuto in più
Conviene ci fu conviene aprire i lavori del
Un gruppo che si chiama distrutti economisti che si chiama alla Cristian Economic Association che ha sede a Oxford idea
Prevalente partecipazione come si può capire anglicana
Però ci siamo anche esponenti tra virgolette di altre economisti di altra confessione
Cristiana ecco
La mia e convinzione tutto noi abbiamo qualcosa di importante e da dire di ho conosciuto per esempio alcuni
Come si può dire alcuni teologi ortodossi che essi sotto il palmo di queste cose
Loro sono a alla ricerca di qualcosa che non hanno e d'altronde anche sul piano più generale io credo che questo che io mi permetto di chiamare appiattimento come dire della della delle posizioni della Chiesa nei riguardi dello Stato lei eminenza citava
L'esempio dei degli imperatori bizantini
E insomma sono tempi molto sono esempi di di tempi lontani e abbiamo avuto anche il comunismo sovietico lo stesso Milosevic e sappiamo bene e che in altra sede
Insomma l'opinione che ci si fa di Luís quindi ecco c'è questo rischio che perseguire
Certamente con attenzione ma con il desiderio non dico di imparare ma insomma di nonno pregiudicare il dialogo
Ragionamenti di questo tipo sia un pochino dal mio punto di vista non dico pericoloso ma insomma meno gratificante che nonno rivendicare la nostra posizione
Importante di di di di distinzione delle posizioni e civili da quelle religiose
Che hanno una radice antica sappiamo no nel Vangelo in tutta la tradizione certo abbiamo ci sono stati dei tempi voi
Anche per
Per le nostre posizioni
Terrò
Credo che soprattutto nelle negli ultimi centocinquant'anni abbiamo fatto tanto non ultimo ovviamente il concilio Vaticano secondo questa cosa mi porta a dire anche sull'intervento del ministro Toia che sì certo questi valori fondanti sono importanti però dobbiamo stare attenti quali sono Steve valori sono quelli della tradizione cristiana sicuramente
E però poi tutto il filone qui mi rifaccio anche alle quote che riceve su eminenza tutto filone insomma tutta la
L'evoluzione di tipo secolari spicco consumistica
Non può essere preso come un valore fondante qui dobbiamo stare attenti quando parliamo di di valori fondanti apporti il problema che tipo di Europa vogliamo perché anche l'allargamento
Certo lo si può vedere dal punto di vista del quello che i Paesi danno rispetto a quello che i Paesi prendono sono cose di cui mi occupo come dire professionalmente però non basta questo
Ecco occorre sono qui sono perfettamente d'accordo con le notazioni che faceva il ministro occorre portare un discorso a livello di valori però cominciando secondo me Collor riprendere il discorso che non tutti i nostri valori dell'Occidente
Sono valori di cui possiamo essere che sono valori e valori
E dobbiamo in qualche modo io credo che qui con me
Italiani eccome cattolici
Abbiamo un ruolo importante da svolgere nel riaffermare alcune cose anche nei riguardi del
E del nord Europa
Ecco avvenendo alle questioni
Più propriamente economiche volevo fare una premessa sembrò strano che va faccio tante premesse quando come spesso accade in tante nostre riunioni contrapponiamo la politica all'economia
Ed è bene che si faccia perché ti economia si muore insomma si esagera
E non dobbiamo però dimenticare il ruolo che ha la politica economica
E questo lo dico perché magari pochi economisti
Ci sono e poi chi quando si lamentiamo
Che in Europa o nel mondo occidentale perché anche negli Stati Uniti e così c'è questa prevalenza della
Come si può dire dell'inclinazione a guardare alla vita alla società a
Alle ai rapporti umani sotto il profilo economico questo è giusto però c'è tutto il comparto molto importante delle politiche economiche delle politiche sociali che sono politiche
Che sono politiche che va a recuperato
E va diciamo usato
Per dire non esagerate quando contrappone ente l'economia alla politica c'è economia ed economia
C'è l'economia di mercato c'è l'economia liberista o neo liberista o monetarista o
Capitali che affascina tutti tanti non tutti tanti
Però Tim ci sono anche altre edizioni dell'economia
Quelle dell'economia dal volto umano dell'economia al servizio dell'uomo come nella tradizione e cattolica noi facciamo il convegno in Città dell'uomo quindi c'è la tradizione anche questa che ci fa ci appartiene
Ecco quindi e pericoloso questo tipo di
Contrapposizione perché è una contrapposizione rispetto a un certo modo di vedere di fare l'economia ma non a ogni modo di vedere e fare l'economia in concreto poi in il settore monetario proprio il settore dell'euro è un caso eclatante in cui norme e l'unica a parte la politica per la concorrenza anche lì
Questo è importante ma non trovano ne parlo questo come sapete come sappiamo e l'unico settore inclusi o i Paesi i singoli Paesi hanno perso capacità di fare politica monetaria
Ed è stata la politica monetaria è l'unica politica economica
Grossa noti con grosse ricadute
Ricadute che è stata attribuita alle istituzioni europee ecco quindi questo è molto importante mentre sul fisco come sapete nonostante che il trattato di Amsterdam ha in parte
Rettificato alcune
Carenze e club tanti che c'erano
Nel Trattato di Maastricht nonostante questo ancora la politica fiscale e più in generale la politica di bilancio e rimessa non solo è rimessa gli Stati ma anche sul fronte del coordinamento
Sì è molto a desiderare viceversa sul piano della politica monetaria la situazione
E quella che ho brevemente richiamato e naturalmente sta alla alle istituzioni di politica monetaria europea con il
Controllo e lo stimolo sia del Parlamento sia anche dei del del Consiglio consiglio che come sapete il
Come dire l'esecutivo insieme alla Commissione stalla agli alla agli stimoli ai controlli che vengono da queste istituzioni il tipo la gestione è vero che la la banca centrale nella sua duplice Banca centrale europea razzo duplice configurazione e autonoma
Però
Norme
Indipendente rispetto agli obiettivi dei trattati e gli obiettivi dei trattati sono qualcosa alla cui attuazione credo sia a cuore non solo della Banca centrale europea ma anche sport soprattutto
Dei pub del Parlamento
Dei del consiglio della condizione e naturalmente dei cittadini dei cittadini dell'Europa
Ecco allora io sono concludendo sono convinto che anche quando si parla di allargamento e qui ha perfettamente ragione il ministro dobbiamo rispondere alla domanda che tipo di Europa vogliamo perché questo e allargamento e non lo possiamo ridurre solo una questione quanto danno al bilancio e quanto prendo sono cose importanti dell'economia
Adesso mi un po'che non mi mi rifaccio a quello che dicevo prima riguarda la disponibilità delle risorse per attuare no come come sappiamo per attuare e i vari scopi della vita ecco però
C'è un discorso relativo sia da una parte ai valori
Sia al tipo di istituzioni che possono venire fuori una volta che l'Europa che l'Europa si allarga come si allarga a chi si allarga ecco faccio solo un esempio
La ex Unione Sovietica o la attuale Russia è uno è uno Stato continente quindi non si può parlare difatti non c'è in agenda
Di acquisire no nell'Europa unita anche io credo anche le sterminate terre russe diverso il discorso per lei paesi dell'Europa orientale i quali con varie modalità ecco io concludo col dire non è detto che l'allargamento preveda l'inclusione no a tutti i livelli dei nuovi Paesi sapete che sappiamo che gli undici fanno parte dell'Unione economica e monetaria poi ci sono i quindici può darsi che i venti
Sì e no quindi ho io personalmente come studioso una visione dell'Europa a cerchi concentrici o anche se non sono certi insomma
E di qua c'è l'Atlantico
A e ecco allora quindi ragionare in questi termini non implica uno euroscetticismo implica la secondo me posizione realistica di raggiunto guardare al allargamento dell'Europa come si diceva un tempo a proposito della moneta ma pone un a geometria variabile in modo da potere
Controllare bene il tipo di conseguenze a cui un allargamento indifferenziato ampio che uguale per tutti ci può portare
Grazie altro personalizzando
Ordinario presso la Sapienza dell'autonomia dello sviluppo
E la parola al dottor Mario Pirani
Dopo chiediamoci eminenza se
Vuole come non dico replicare macho siccome deve lasciare anche Luis convegno prima se Anna come dire delle puntualizzazioni da fare un contributo ulteriore da aree diamo la parola cardinale
Il dottor Mario Pirani nemmeno al necessita di tempi di presentazione procediamo molto bene o si rinnova l'abbiamo chiesto addivenire alla seconda siamo attenti osservatori delle cinque osservazioni via Lisbona editorialista
Ma mi ero preparato un intervento che mi sono convinto a cambiare in corso d'opera dopo le parole del cardinale Silvestrini
Che mi hanno estremamente sollecitato
Che mi trovano in parte d'accordo impara norme che sul loro conclusioni
E che credo pongono un problema di enorme importanza più vero alla fine adesso dirò
Anche le cose che dirò prima hanno però un'attinenza io credo che l'idea di Europa non sia salvifica in sé
Che mi sono almeno nella storia due idee di Europa una diciamo salvifica ed una malefica
Partiamo canta quella salvifica che quella con cui ci identifichiamo
E che è oggetto in genere di una ricorrente permanente valutazione perché essa non è perfetta perché essa valori che non sono i migliori perché se è soggetta al mercantilismo
E così via perché bancaria o troppo economica
Io credo che
Non esista una costruzione europea che nasca dalla testa di Giove con Minerva già fatte compiuta e dunque è quella che e quella che può essere probabilmente
Direi che il suo punto centrale che dobbiamo tener presente oggi il suo punto originale
è la pacificazione franco-tedesca
Cosa che non era pensabile nei secoli
La pacificazione di questo tipo da un un armistizio
E che al centro della costruzione europea alle noi l'abbiamo conosciuta c'è questa idea realizzata fondamentale
Perché se non si realizza
Io credo perché essa si accompagna alla riconquista delle libertà democratiche
Del continente
E alla conquista dell'economia di mercato come condizione delle libertà democratiche
Del resto se noi vediamo quello che è avvenuto dopo il crollo del Muro che la fine dell'Unione Sovietica
Noi vediamo che laddove nelle libertà democratiche ma soprattutto nella libertà di mercato avevano creato fu il tessuto collettivo quell'osmosi per cui i contrasti fondamentalmente si risolvono nel mercato non nella lotta ma noi vediamo rischi lì sono qui solo tempo tutte le vecchie questioni
Che noi conoscevamo all'inizio del secolo dalla questione balcanica a quell'armena
E a quella delle altre nazionalità nessuno credo che non si è nemmeno concepibile che risolve la questione dell'Alsazia Lorena
Ho altre questioni europea o la questione del dominio del Mediterraneo
Del potere
O del potere temporale cifre la sorte pensa assolutamente più non è pensabile
Ecco direi che il passo avanti fatto con lei euro anche qui si dicono delle cose per slogan lei euro e l'Europa dei banchieri ma i banchieri centrali non lo volevano euro hanno fatto di tutto per impedirlo
Di lei si sono piegati una grande volontà politica anche qui fondamentalmente partiva dalle posizioni di Parigi
E di bon a cui si aggiungeva fortemente Roma anche per ragioni nostre troppi
E lei che attorno a quell'idea congiunta ivi iniziale Carolin go giocattoli Ca'ma anche mercantile si è creato questo tipo di di mercato
E del resto appunto
Lo SME la moneta unica
Il cambio del marco uno a uno e l'unificazione tedesca sono tutte azioni politiche
Volute dei politici da pollo l'Inter contro le opinioni di banchieri centrali ecco teniamo presente questo perché allora abbiamo tutto taglio diverso
Dell'Europa così come si sia venuta costruendo e direi che la moneta unica è importante perché domani quando ci sarà questo biglietto unico d'Amburgo a Palermo
I cittadini lo intenderanno come una carta di identità
Come e molto di più che un passaporto
E potranno con questa carta d'identità continuamente misura con la moneta è una misura astratta e concreta qual è il loro salario quali sono le tasse che pagano
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei singoli nei confronti degli altri singoli cittadini europee ai vari punti deboli
Direi che tutto questo vengo
La seconda parte
Tutto questo si è venuto configurando negli ultimi tempi in un modo molto ancora più politico legato ai diritti degli individui ai diritti dell'umanità contro i diritti degli Stati
E dell'azione
Qualunque sia il giudizio
Che si voglia dare della guerra del Kosovo
Ho della denuncia diari
Noi andiamo verso l'inizio di un diritto internazionale che con degli errori
Alle volte differisce errori o per
Tenta di far prevalere certo ci sono anche degli interessi delle quote ma attenta al centro la sua dice il suo schema ideologico che è importante sono i diritti dell'uomo contro la prolificazione degli Stati
Lo dico che l'Europa è una c'è un'Europa buona o salvifica ed una Malefica
Perché non dobbiamo dimenticare che nel momento in cui è qui per Rocco e più tardi alle questioni sollevate dal sequestri
Che il problema
Dei diritti umani oggi
E quindi della libertà di del mercato
Contrastano con un'altra idea d'Europa che noi abbiamo visto trionfare negli anni trenta e quaranta
E che era le l'Europa hitleriana non dobbiamo vederla soltanto nei suoi aspetti diciamo
Orribili Budel camicie brune le esseesse
Ma lì c'era una forte idea duro
Una con una sistema di estati europei
Tuttora sede del pianeta non solo dalla Germania dall'Italia mandava fino alla Spagna al Portogallo alla Francia di Vichy alla Slovacchia
All'Ungheria alla Bulgaria la Romania c'era un sistema europeo che aveva una forte identità europea
Con un teorizzata se vogliamo al livello più alto dai beni quando nella Della suggello a sua mentre Opera sulla metafisica sublime era la funzione del popolo tedesco come erede del popolo greco come popolo del centro dell'Occidente
Garante per la funzione del loro apprese nella morsa applaude la Russia e l'America che metta fisicamente scriva i Baker sono la stessa cosa
Ossia al in relazione al loro carattere mondiale e al loro rapporto con lo spirito
Dico questo perché in tutte le posizioni oggi
Dire dell'estremismo anti mondiali Sica
E anche dell'ortodossia
Noi ritroviamo questa stesse apposizione
Di un'Europa che si erge a difesa dei suoi di lei
Dei suoi diritti nazionali di come è stato addirittura come Stato europeo se vogliamo ma contrapposto fortemente e agli Stati Uniti e al capitalismo al libero mercato
E al comunismo che però appunto oggi si presenta più nella sua concreta
Mentre si sta elaborando tutta una tematica una politica è un diritto internazionali legati molto di più al diritto dell'uomo
E che secondo me e al diritto e alla democrazia secondo me hanno origine anche in un atto diplomatico che era la conferenza di Casablanca durante la guerra
Quando alla conferenza di Casablanca Rosa e cioè c'è il stabilirono che non si sarebbe fatto un armistizio
Con le potenze dell'Asse ma si dovrà arrivare alla resa incondizionata per ristabilire la democrazia cioè posero un problema di fondo sul futuro d'Europa e anche del Giappone e non per caso le costituzioni
Sia tedesca che giapponese fondi in pratica scritte dal pensiero giuridico anglosassone
E se questo se questo principio si spera se poi nel dopoguerra si spesso per una Regione ben precisa cioè per la divisione del mondo
In due parti per la dissuasione nucleare reciproca che congelò lo sviluppo la lotta per le libertà democratiche tutto dovendosi ormai basare il rapporto di forza tra i due blocchi
Oggi il problema della democrazia
Ed il diritto di intervento che comincia futura sì nasce non solo da un'idealità ritrovata
Ma nasce dal fatto che con la mondializzazione con le le norme rapidità del di ogni mutamento di tipo economico e della enorme influenza che ogni atto politico
Che possa venire non so attimo resta sì diffonde sui mercati asiatici o sul mercato europeo
E con la trasmissione rapidissima delle notizie
E il sconvolgimento di masse enormi nel la percezione delle notizie il problema della democrazia diventa un problema di funzionamento anche del mercato
Di lei per paradosso che il supermarket il Parlamento hanno a questo punto una interrelazione
La il funzionamento di ambedue
Ed ecco dunque vi sorge nei confronti del pericolo della moda modellizzazione comporta dei pericoli comporta dei costi enormi dei mutamenti dolorosi soprattutto per il continente
Che è più ricco che l'Europa
Molto di più dell'America più ricco socialmente che ha una civiltà va giù ma nell'isolamento da questo punto di vista che lì la Società di un bel parte il più ricco e garantito che facciamo molta fatica a come dire a conservare così come e a conservare le garanzie curative diffuse così come sono in un mondo che ti costringe perché tale no a una concorrenza continua per cui il lo sforzo di adattamento dalla nostra civiltà ex sempre correlato alla nostra capacità
Di concorrere nel mondo e di capire le intercettazioni tra democrazia libero mercato concorrenza a salvaguardia della nostra vita
In questo vediamo risorgere delle correnti e xenofobe e razziste perché sono impaurite dal fatto che accettare questo rapporto anche con l'America noi non possiamo prescindere
Dal fatto che questa civiltà europea è nata grazie all'America
A
E grazie al rapporto direi a risorgere di una
Ho Dupont comune sentire
Anche giudaico cristiano attorno atta a questo evolversi di una società politica
Mentre
Sempre più le paure espongono producono fermenti
E xenofobi di chiusura in un'Europa di Betty tipo io dico hitleriano per capirsi non è che ritorna Hitler ma ritorna a quel tipo di paura
Che si configura da un lato contro il capitalismo i poteri forti americani
Dall'altro contro questo punto non tanto contro i comunisti ma contro gli emigranti contro questo movimento dei popoli e dunque una visione estremamente ristretta delle nazioni e studio in se stesse o d'Europa che dovrebbe chiudersi in se stesse
Ecco che qui
Sorge il problema dei cattolicesimo e la Chiesa
E lì io al che ti ho capito meglio il perché la chiesa ha preso quella data posizione su corso
Che a me mi aveva devi addolorato e non avevo capito
E che trovo ancora oggi pericolosa
Perché
Diversa presente era stata la posizione della Chiesa quando si trattava dei cattolici croati o slovene
Era stata diversa
Mentre laddove si è trattato di musulmani del corso questo non è stato detto ma forse gioca anche questo perché quando io ho sentito lo sforzo di comprensione
Del cardinale Silvestrini nei confronti dell'ortodossia che non solo sforzo di comprensione che io condivido ma c'ho l'impressione che vada al di là degli ingressi
Cioè oltre io temo prevista droga la rivista del confine risalire la rivista Limes col aborro
Ma del senso del limite in cui ecumene e confine si confondono
E dunque questa accentuazione anticapitalistica forzata
Da Giovanni Paolo secondo me può essere anche un elemento bici scivolamento di accettazione eccessiva di donne riflessione su questa su questo pericolo e dunque l'ortodossia secondo me per quanto la possiamo comprendere non è mai scindibile
Dall'idea di patria diversi
è molto di più la sua storia non è stato mai scindibile
E quindi pensare che possa rimanere tale e nello stesso tempo accettare questi sì i valori di democrazia di libero mercato e di diritti dell'uomo e molto difficile tant'è vero che sul non vivo sul posto piomba sulla Cecenia lei mi conferma siamo allo stesso punto ora
Io vorrei che i cattolici che la Chiesa
Pensasse che al di là della come dire
Della differenza ma anche della comunanza liturgica nei confronti dell'ortodossia
C'è una fratellanza molto più lontana
Che la Fratellanza del monoteismo per cui forse su più dubbio essere più vigili nel difendere
Anche i diritti dei figli di Ismaele quando sono perseguitati e quello degli ortodossi serbi
E questo è un problema
Che che va al di là della disputa
E operistica vicende
Che pone una grossa questione
Temo questo perché c'è nel cattolicesimo
Direi di più ecclesiale è più preoccupato dello comunismo banche del cattolicesimo politico una tendenza al cedimento nei confronti
Di questi presto
Dell'aspetto superficiale dell'anticapitalismo
E del una visione come dire corporativa chiusa dell'Europa non è non per che e anche che può scendere anche nel tentativo continuo della tentazione di compromissione con la destra autoritaria quando essa si ripresenta non dimentica de autoritario e populista che anticapitalista vale nello stesso tempo non è un caso che noi lo ritroviamo data ai tempi del del sindaco Luger di Vienna grande popolare sindaco che per quindici anni che fu fondo l'ideologo Pretty alleviano dei per delle sue grandi campi specie le le grandi organizzazioni popolari del cattolicesimo studia Comanche il prime grandi campagne antisemite indoor quando fece uno stato corporativo di tipo fascista
In direi
Nella visione a far dai
E oggi non nel fatto che ci sia a Hitler ma nel fatto che il partito cattolico austriaco lo abbia appoggiato
Ecco qui vediamo dei momenti di possibile cedimento lo vediamo dei cattolici bavaresi abbiamo visto in Italia siamo l'Istituto Sturzo con la condanna di Sturzo quando il popolare di Gronchi appoggiarono il listone via Cerva
Ecco dunque dobbiamo sempre tenere ben presente questa permanente tentazione che ecclesiale ma anche politica di una parte del cattolicesimo che non si riconosce sempre Indecast
Ma anche in altre cose dico queste questo perché sono stato come dire spinto da questa straordinari secondo me straordinarie interessante
Questione sollevata dal cardinale Silvestrini in rapporto all'OPA e il rapporto tra
Cristianesimo cattolicesimo manca protestantesimo e ortodossi grazie
Io sono molto grandi stesse obiezioni che mi dicono moltissimo sull'attenzione suo interesse al problema e anche sul tante osservazioni che mi trovo perfettamente d'accordo cioè io vorrei precisare questo
La mia intenzione era di sollevare
Il problema su una carenza di conoscenza
Noi parliamo degli ortodossi in Europa occidentale e quindi anche dalla Chiesa
Schematicamente attribuendo loro certe cose in ogni caso loro si sentono non conosciuti e non comprende
Questo significa che a cornicione
Significa che noi dobbiamo fare come dicevo io Vangi come dice il Vangelo che Gesù dice chi empio prossimo dice no chi è diventato prossima per la dobbiamo farci prossimi
Prossime non vuol dire accettare quello che loro le loro dicono
Ma aiutarli
Allora riprendo un po'anche quello che aveva detto il professor Marzano
E noi siamo più progrediti impressione sia indubbiamente che cammino un cammino che loro
Dovranno fare gli occhi
Ha citato la dottrina sociale della Chiesa
Anche loro hanno bisogno di acquistare una come devo dire posizione
Cristiana nel sociale che non hanno avuto ancora per tante ragioni modo dia
Di porsi come problema
Sarà la dottrina sociale della Chiesa come formulata nell'ambito cattolico sarà una loro dottor cristiano sociale lo sappia
Che ha ed augura
Quanto
PA
Certo che loro fanno qualcosa che dobbiamo riconoscere noi facevamo il cinquanta sessanta anni fa
Quando
No i nostri vescovi
Prima del Vaticano secondo telefonavano al questore per dire che non aprisse una una una con autorizzasse circonda vantaggi dei culti che c'era dopo dopo già dal tempo di Mussolini autorizzasse un culto acattolico
Facevamo a quello che fanno adesso non gli ortodossi
Se si va in Russia ogni autorizzazione
Anche per i cattolici trattini
Presentata all'ufficio amministrativo subisce un tempo di attesa di cui si intuisce che da Fitch estrattivo consultato acceso solo ossa soccombe aspetti che conosciamo bene insomma
Ora indubbiamente
Donde il meglio io sono stato una volta a Gorizia una tavola rotonda
Riconosce doveva parlare
Delle tre Roma
Una Roma per le costanti dopo il non è venuta perché ha detto che questo discorso del TAR lombardo innevati
C'è una prima e una seconda parte registra l'arte
Invece c'è il rappresentante di Mosca che parlava da latte
A un certo punto avvia c'è altro atti d'accordo in molte cose chiare chiamavo così
Teologia
Invece l'UE ha detto ma
Che il problema del loro rapporto con la nazione russa alla Federazione russa come nazione contraddittoria fondamentale e aveva fatto perciò domanda cui tutta quanta la platea ha reagito ha detto
Se per esempio domani i tedeschi rivendicherà hanno Kaliningrad che tutti sappiamo cioè carisma
Allora dice noi questa cosa non la possiamo non la rifiuterebbe mai
E gli hanno detto be ma c'è la libertà religiosa quanti otto Dossi si sono alzati ingrata
E se cioè loro a questa identificazione fra la nazione e confessione religiosa che chiamo no quella del territorio ecclesiastico loro dicono anche voi può invadente dicono noi voi vedete il nostro territorio ecclesiastico voi invadente
Indubbiamente indubbiamente sono problemi grossi sono problemi grossi
Ci vuole una buona una lavorazione culturale del rapporto chiese è stato rapporti diritti
Del del cittadino vera libertà religiosa se pensiamo che lo la libertà religiosa chiamavo così in forma di tolleranza l'hanno avuta dal mille novecentocinque al mille novecentodiciassette
E poi dopo l'hanno ripreso dal mille novecentonovanta
Insomma viso dobbiamo anche fare credito al loro apice bisogna di un processo
Indubbiamente
E l'altro
Io io temo giustamente dottor Pirani parla di questa chiamava così
Europa con tentazioni autoritarie che quella degli anni Trenta che abbiamo conosciuto
E che è quella diciamo che può riprodursi ancora sia dell'Europa chiamiamo così accidentale come come nel caso della
Come anche da loro io infatti temo la tentazione autoritaria per la Chiesa ortodossa io credo che se noi non li aiutiamo questi a un certo punto opteranno per la soluzione nazionalistica
Diciamo del nazionalismo esasperato
C'è sempre stata nella chiesa russa la tendenza che m'hanno acquisito slavo fila e la tendenza invece aperta all'Occidente c'è sempre stata
Non è che queste cose
Io ritengo che noi abbiamo per quello che riguarda la dimensione chiamiamola così attenta azione autoritaria
Dei cristiani nell'Europa il cui riferiva dottor Pirani per l'Europa occidentale io direi che non fino a datati notiamo bene il Vaticano secondo è una svolta importante
è una svolta importante nel senso che
Quello che capitava col con le forme di questi stati di fascismo cattolico
Non non non capiterebbe più adesso insomma ecco perché il Vaticano secondo ha messo in chiaro
C'è un processo e di accettazione della democrazia dei diritti fondamentali che non era mai esplicito
Anche De Gasperi quando parlava nel quarantasette due all'équipe internazionale di Brussel sulla libertà religiosa
Parlava da solo non aveva ancora e l'appoggio del magistero
Sulla libertà religiosa
E noterete ancora che è una cosa che molte volte non ci non non si rileva abbastanza che il processo dei impone di bocca citazioni mi Spagna
Della fine del franchismo è stato profondamente sorretto aiutato dal Vaticano secondo
è una chiesa alla quale si era lasciata coinvolgere nella viva nella scorsa nella ribellione dei generali del trentasei e la Chiesa che dopo invece ha garantito all'ambiente moderato spagnolo il passaggio alla democrazia attraverso Vaticano circonda ci sono convertiti i vescovi spagnoli venuti al Vaticano secondo
Quindi c'è un processo indolore meritino cedente che va valutato io penso che noi possiamo aiutare la Chiesa ortodossa russa questo possiamo aiutare dobbiamo far
Perché loro
Ma il concetto del Basileus voglio spiegare non è soltanto un fatto bizantino l'origine bizantina però a schematizzato tutti i rapporti che ci è stato storici dell'ortodossia
Perché noi abbiamo avuti in Occidente
Senta lei una distinzione netta poteri civili poter Regione essendoci il poppa partono male il papato romano diciamo
Poteva essere Gregor Biocca non aveva il potere temporale
E che era sfuggito ancora l'imperatore bizantino ma ci aveva un senso di grande autonomia rispetto al potere civile
Poteva essere Gregorio settimo che ha fatto la Lotta delle investiture potevano essere in altri periodi anche che poteva essere cessioni Bonifacio ottavo che rivendicava una supremazia
Diciamo finale bravo Magiste viale sull'intera sull'interno però la distinzione
Diciamo connaturale al cattolicesimo la distinzione tra potere civile potere
La invece c'è questa origine il potere civile è il garante
Della della terra abitata
E allora la chiesa opera e beneficerà di questa garanzia e questo è stato al tempo dei bizantini ma questo dopo l'hanno trasferito come stelle come schema anche degli Stati nazionali
Indubbiamente dovranno affrontare un nuovo rapporto fa Chiesa Stato dovranno
Per cui a un certo punto io ritengo che il servizio che noi possiamo fare di offrire alcune cose come s'è fatto alto molto bene dal dottor Biraghi anche Russo ammazzano dello schema dello schema di questo diritto internazionale
Che europeo e che è di origine cristiana poi cerca bene dodici febbraio il resto del mondo vacanti giuristi buddisti centra Primo su vari si devono confrontare per sì
Con loro no
Beh viziato
Noi dove li prendiamo di riconoscere che per esempio durante il periodo comunista allora hanno approfittato per schiacciare i nostri cattolici agilità
Noi dovremmo riconoscere quel mille duecento e quattro
Che a pensarci bene è stato terribile no
Essendoci di quali impero carolingio quindi da dà origine e dopo dopo come affetto dall'Occidente essendo partite
Le le crociate c'erano Natale come devo dire
Ignorante dalla realtà orientale
Che riteneva purché si può se facendo diciamo creando un impero latino ignori in Oriente si poteva ricostituire l'unità cristiana causa
Questi questi partiti le crociate per andare a prendere i luoghi santi e musulmani
Invece la quarta crociata vanno a riprendere i luoghi santi cristiani ai cristiani fisico quindi queste cose nella Maglio storiche appeso con molti va comunque io penso secondo me il problema è questo trovare delle forme di
Scambio di informazioni riconoscendo di collaborazione se noi ricca vediamo allora delle possibilità di venire a studiare a conoscere a formarsi nelle nostre università cominciando dal nostre facoltà teologiche avremo veramente qualche cosa di nuovo
Questo è pare che non ci siano ancora iniziative su questo punto e soprattutto alla così interessante anche la difficoltà dell'informazione io
Ho parlato anche con qualche rivista cattolica e anche con qualche giornale importante d'informazione ma non riuscite mai a fare un'inchiesta grazie diciamo serie accurata su quello che è
La vita interna il modo di pensare di questa chiesa ortodossa la principale delle quali la chiesa del patriarcato di Mosca non c'è nessuno ancora più diversa fatta non riesce a fare anche le nostre riviste cattoliche
L'inchiesta interessante per esempio che anche Torino alla alla Fondazione Agnelli
Era soltanto il professor Allegra come interlocutore cattolico di livello e mancava una rappresentanza credo la la Fondazione Agnelli fa cose sempre molto se e la serietà di questa volta si vede anche come ha fatto il limite degli otto Bossi come apporto diciamo alle tematiche però mancava una rappresentanza cattolica adeguata come
Interlocutori interlocutrice
Cioè io voglio segnalare questo c'è un processo di integrazione a cui loro tendano sul piano politico
Civile
Di questi popoli e loro lo deciderà interessante la la distinzione che hanno fatto a Torino fa noi vogliamo andare indietro
Poi invece sul piano dalla cultura cristiana si sono messi in una posizione polemica voi siete
Quelli che
Vuoi protestanti cattolici siete quelli che avete dato vita alla secolare
Siete quelli che alimentata a gas ancora
Dei crediti con Agag
Confusione evidentemente
Però noi dobbiamo pensare che se vogliamo aiutare questi popoli se vogliamo invece aspettare
Ecco perché noi pensiamo dei Balcani indubbiamente alla situazione del colosso perché era drammatica perché questo stava facendo la pulizia etnica nel Kosovo musulmane
Nello stesso tempo però
Non è che i kosovari sì o no
Adesso ci sono le forze internazionali mai kosovari se potessero
Avrebbero la stessa cosa in Serbia ecco mi diceva Cacciari che per esempio alla devastazione dei monasteri
Ortodossi nel corso è stata fatta e terribile fatta sono lui voleva fare infatti un convegno su questa diciamo
Questi tesori bizantini che sono in via di distruzione perché nessuno li di tutte tutte indubbiamente i Balcani sono qualcosa di questo genere non non a caso rimpiangono tante tanto gli Asburgo perché gli Asburgo avevano stabilito infette Vittorio una una diciamo sistema di Como di convivenza e una volta che dopo il mille novecentodiciotto
Diciamo son d'accordo anche che ha detto
Pirani sulla faccenda dei croati
E degli sloveni sì di abbiamo un pochino
Subito
Non abbiamo messo a mio avviso andava messe delle premesse
Di
Principi generali dei rapporti fra questi popoli in modo che il la pulizia etnica questo nazionalismo diciamo doveva essere in qualche modo esorcizzato prima delle indipendenze di questi Paesi
Sappiamo bene son d'accordo più
Però io il mio tema generale questo cosa si può fare per aiutare l'ortodossia ha potere diciamo evolvere e acquisire e questo è una cosa che è parallela al dialogo teologico che ha dei a dei suoi adesso in tempi che non sia più sappiamo che è anche se non saranno più lenti
Per essere un po'la grazie
Grazie all'immensa il questa anche ulteriore Conti contributo io non mi attardo oltre la parola all'onorevole Bruno Trentin poi c'è tale da storni
E poi e poi e poi facciamo il pontefice
Ieri di raggiungono esce parola
Ma io Cordoba molto con lo spirito questo convegno
Che già in qualche modo per scontato
La realizzazione di una unità politica dell'Europa almeno nel lungo periodo
Ma se devo guardare la situazione alle sfide attuali
Credo che sia giusto introdurre non tanto un elemento di scetticismo quanto elemento di preoccupazione
Nella convinzione che ecco la risposta
Delle nazioni che compongono l'unione politica europea
E soprattutto delle cittadinanze
La risposta a queste sfide non è affatto scontato
Io mi limiterò a guardare a due
In queste sfide uno che non è affatto superati
Quella creazione di un'area monetaria con una moneta unica
E l'altra che riguarda l'allargamento nell'Unione Europea
Ah nuovista
Per quanto riguarda la prima sono molto d'accordo che nel sottolineare che si tratta di un atto politico vissuto compiuto con grande lungimiranza da uomini come con le armi Trane e in Italia da un uomo come Ciampi
Nella convinzione di creare le prime condizione obbligate
Per l'unificazione politica
Del consigliere europeo
Resta il fatto che
Questa decisione ha dato vita
Con la moneta unica ad una banca centrale europea
E che a questa banca centrale non corrisponde un interlocutore politico degno di questo nome
Questo atto politico di sovranità era moneta unica e oggi un un atto a cui non corrisponde alla nascita di un nuovo sovrano sia pure
Nelle condizioni date dai trattati dalle
Dalle imprese che hanno dato vita alla Comunità europea Borgognone politica noi siamo ancora una situazione cioè in cui
Prevalgono in qualche misura
Delle posizioni che associano singolarmente
Un liberismo sfrenato alla difesa di prerogative nazionali
Da questo punto di vista etico
Sì sì Ent entra in campo una nuova componente rispetto a quelle che hanno sono state discusse poco fa fra il cardinale Silvestrini Mario e Mario Pirani
C'è cioè una reazione conservatrice
All'interno delle istituzioni europee comincia dal Parlamento europeo che associa appunto
Il rifiuto di qualsiasi intervento di governo dell'economia
Ad una difesa delle prerogative nazionali a nessuno sta il tutto per mediare
La possibilità di dare vita ad un vero e proprio governo dell'economia europea almeno nell'aria monetari unica
Siamo ancora in una situazione in cui
La riunione dei consigli dei ministri consiste nel
Assemblare
Degli orientamenti di politica economica
Molte volte divergenti
Riuniti formalmente
Simbolicamente dall'enunciazione degli obiettivi comuni estremamente vari
Siamo ancora la dissociazione tradizionale fra
Il Consiglio dei ministri l'Ecofin sulle politiche economiche finanziarie il Consiglio dei ministri sulle politiche sociali
Anche se si programma il primato dell'occupazione come obiettivo unificante siamo ancora le vecchie ripartizione dei compiti fra
Politiche economiche e politiche di assistenza indefiniti
Siamo nella
In una situazione in cui né sul fronte dei Consiglio né sul fronte della Commissione economica di sicuro la Commissione esecutiva né sul fronte del Parlamento
Vi è un'istanza un'istituzione in grado di assumere obiettivi impegni
Sufficientemente vincolanti per il comportamento dei singoli Stati che si tratti
Nella forma delle politiche di formazione e di ricerca e si tratti delle politiche di welfare
E si tratta di si badi bene
Ancora di più il politichese di politico e di sicurezza
Ecco dobbiamo prendere coscienza che c'è
Questo conflitto di ma questo conflitto in atto che sorge già di fronte alla prima prova che è quello dell'unione monetaria
Unione monetaria che si trova oggi in una situazione di sovranità limita undici paesi non sono in grado di decidere
Sul coordinamento delle loro politiche economiche in funzione della moneta unica
Perché sono sottoposte
Alla sorveglianza o al vento
Degli altri paesi fanno quindici
E che sono fuori dell'unione monetaria
Non è possibile raggiungere un'intesa e neanche la più blanda sul coordinamento e l'armonizzazione delle politiche fiscali
Perché gli undici paesi dell'unione monetaria dipendono dal voto decisivo dalla Gran Bretagna
Così il Lussemburgo
Fino al punto che anche i i diritti di informazione
Su il possesso il titolare di possesso di io eurobonds sul sulla piazza di Londra
Non sono disponibili per i paesi dell'unione monetaria
Europee
Quindi ci troviamo di fronte a un un blocco decisionale
Che ha un enorme rilievo per i destini dell'Europa politica di cui stiamo parlando
E per dare il senso
Anche a una rivisitazione dei diritti cittadina
Seconda la sfida
Alla quale andiamo avanti allegramente
Secondo me sottovalutando di molto la sua porta
L'allargamento
Le cui trattative per le quali ti ricominceranno fra un anno
L'arredamento comporterà dei problemi enormi per il Paese
L'attuale Unione politico
Come già comporta problemi enormi confronto fra l'Europa è un processo accelerato di globalizzazione dei Mondiali
Con quale ottica con quale strategia l'Europa oggi pensa di affrontare questa sfida della globalizzazione da un lato dall'ordinamento
Dalla
Come non porsi il problema di una nuova divisione mondiale del lavoro
Come non porsi il problema cioè della rimessa in questione degli attuali assetti economici industriali come li li abbiamo conosciuti fino ad oggi
Come è possibile mantenere per fare un esempio crudo una politica agricola come quelle europee
Di protezionismo e di assistenza
E voler dialogare da un lato con i paesi in via di sviluppo del terzo richiedendo il rispetto dei diritti fondamentali ma
Nello stesso tempo riservando all'Europa la possibilità
Di mantenere alte le sue barriere doganali delle sue come possibili e come è possibile immaginare di affrontare una processo di allargamento verso economie che giustamente rivendicherà hanno una libertà piena di commercio
Per
Bene prodotti agricoli e non agricoli
Rispetto ai quali troppo si troverà alcuni paesi europei sono all'imposizione di concorrenza appena
Come ha aiutare questo processo
Con quali meccanismi decisionali come anticipare gli F
Superando definitivamente posizioni protezionisti
E assistenzialistiche pure hanno dominato per lungo tempo nella filosofia delle politiche europee
Come governare il processo di ristrutturazione che coinvolgerà buona parte di queste economie dell'Europa più avanzata
E come fronteggiare su questa base anche le norme movimento
Di popoli che verrà assieme al larga mento dell'Unione
Politico
Questo ripropone il problema evidentemente di quali strumenti di governo
Di quale riforme istituzionali
Cioè quei problemi che oggi sono arrivati ad un punto morto
Per quanto riguarda l'unione monetaria
E con rispetto a questa sfida io sono molto preoccupato nel vedere per esempio un approccio anche troppo prudente del Commissione sec.
Nelle prime proposte che ha delineato
Per la prossima Conferenza intergovernativa
Quando vedo che nella accanto a Totti come proposte che riguardano la modifica delle forme di rappresentanza della stessa Commissione esecutiva del Parlamento europeo
Con l'introduzione anche in un'ipotesi di voto europeo elezione dei deputati
Ma quando vedo che
Non sono coinvolte non solo città fra le materie sulle quali si può decidere a maggioranza qualificata tenendo conto del numero negli Stati Uniti hanno sostenuto che la percentuale di popolazione non sono comprese coordinamento delle politiche economiche
L'armonizzazione o
La non competizioni in materia di politica fiscale
è ammissibile che ci sia in Unione Europea
L'unione monetaria prime l'unione politica dopo
Una competizione fiscale fra Stati
Non fa impresa
Ecco non a caso questi temi non fanno parte per ora del contenzioso sul quale si discuterà della Conferenza intergovernativa
E non a caso
Non è stato affrontato nemmeno quello che cui si è parlato poco fa un'eventuale unificazione a cerchi concentrici
In ogni caso tenendo conto del diverso grado di integrazione economica dei diversi tempi di integrazione economica si potranno realizzare
Ai quali non può non corrispondere un diverso spazio di tipo decisionali
Qui si pone la questione Marche partita ma ecco lo dico subito
Da quanto riesco a capire delle forme di cooperazione rafforzata io non mi formalizzo sulle riforme istituzionali
Credo che
Appello l'invito di dar loro ad immaginare con maggiore coraggio un'articolazione istituzionale della nuova Europa pensare ad una grande confederazione
E all'interno di una federazione che possano corre più rapidamente nel nelle grandi linee si affonda
Vogliamo chiamare questo delle forme di cooperazione rafforzata nell'ambito dell'unione politica europea chiamiamole così
Sappiamo però questa è una scelta di fondo vuol dire adottare un'istituzione come quella cooperazione rafforzata i poteri decisionali veri e propri in queste materie cruciali da cui dipende la possibilità
Dell'unione monetaria di approdare ad un qualche risultato la debolezza dell'euro secondo me nasce proprio anche da qui
Dal fatto che gli operatori finanziari prima ancora degli speculatori Alberto dal l'inesistenza di un governo politico dell'Europa monetaria
E possibilità di dare quindi
Questi nuclei di cooperazione rafforzata
Un potere decisionale la possibilità di dare quindi senso anche ai diritti di cittadinanza
Che oggi su questo concludo
Vedo francamente in via disse superamento con la la vecchia distinzione anche quella che riproponeva Giovanni
Ci sono nuovi diritti di cittadinanza attiva
Che vanno aldilà da quello che posso verso i diritti dei consumatori che difende
Basti pensare non solo a una serie di reti sociali come
Il diritto all'informazione
Il diritto alla formazione come diritto all'occupabilità
Cioè diritti sociali che divento ne possono diventare veri e propri diritti Saini anzi è in una fase di trasformazione come quella che attraversa nostro continenti
A condizione che vengono assunti come
Non è affatto scontato che lo siano
Come prima parte di una Costituzione dell'Europa politica
E voi sapete che questo questo c'è una grossa battaglia politica si ritrovano gli stessi schieramenti
La lotta contro la Carta dei diritti fondamentali come preambolo di una Costituzione europea gli stessi
Gli stessi attori di quelli che si oppongono ad un governo economico a un governo economico dell'unione politica
Avere coscienza di questa Assise avere coscienza della grande battaglia politica che accompagnerà la Conferenza intergovernativa
Ristabilire in occasione lo si è fatto male come nella confusione
Per sia interna per
Nella confusione perché alla fine le istanze protezionistiche si sono confuse con la rivendicazione di di diritti di cittadinanza
Ecco io mi domando se l'appuntamento della Conferenza intergovernativa da cui dipende tanta parte del futuro dell'Europa non deve diventare un momento una sede in cui
Per esempio le ONG di associazioni sindacati lo facevo sentire
La loro volontà politica ecco
Spero non per la difesa del proprio campanile va
Che l'unione politica dell'Europa faccio un grande passo avanti nel momento in cui si apre ad altri Paesi
Grazie a Bruno Trentin già introdotto il qui anche un altro altri elementi come questo bello il processo istituzionale che immagino potrà essere anche ripreso e interi diritti sociali ciò uno spaccato molto molto interessante
E il la parola ora alle Pier Virgilio e pastori dottor Pier Virgilio vasto ritiene segretari generali del Movimento europeo internazionale
Che
Insomma lo ringraziamo parecchie
è venuto apposta insomma questo questo incontro e quest'altro un'autorità diciamo nel campo della promozione di questo movimento a livello europeo e internazionale che spazia su vari temi è chiaro l'obiettivo costituzione
Grazie più buio l'orrida sul testimone
E allora voglio darvi alcune testimonianze io mi riallaccio cose ultime diceva Bruno Trentin che sono state dette anche ad altri
Tutti i temi di cui si è parlato stamattina sono completamente assenti dal negoziato intergovernativo
I governi hanno deciso ad Helsinki gli fa un negoziato come si dice sui la dove di Amsterdam
Che non sono aspetti tecnici sono aspetti politici cioè il fatto di decidere come sarà composta la commissione quale sarà il peso dei governi all'interno del Consiglio dei ministri
E quali saranno i rapporti politici fra le istituzioni europee non sono bandite sono fatti politici
Ma hanno deciso di limitare il negoziato a questi aspetti che sono gli aspetti che erano rimasti in sospeso
Quando si è fatto il trattato di Amsterdam e tutte le altre questioni di più discusso stamattina relative a quest'Europa che si apre ai Paesi dopo centrale tale si apre un mondo slavo
Di questo opache ha già dentro di sé l'Islam Islam europeo
Quindi la Turchia già in nette non abbiamo apriamo oggi le porte della dell'Unione Europea la Turchia all'Islam e già in Europa e quindi il problema della costruzione di un'Europa basato sui lavori devo andare al di là del Limes diciamo di luogo della cristianità lo dobbiamo porci il problema della costruzione del nuovo basato su volumi ben più ampi di quelli su cui l'Europa si è costruita fino ad ora l'Europa è nata del resto con un progetto politico lei è un uomo come ho detto piani un progetto politico ma l'Europa non può limitarsi all'Eur dove deve dare al via dell'Euro
Ecco appunto con tutte le cose che diceva anche pruno continuano a tutte queste questioni la conferenza e torno nel sono assenti
I governi hanno dato il mandato un manipolo di diplomatici
Avidi di potere irrispettosi delle regole democratiche privi di qualunque legittimità democratica
Di discutere di questioni fondamentali come quelli della costruzione di un'OPA capaci di aprirsi al mondo slavo dalla parte al mondo islamico dall'altra tutto questo bisogna questioni sono assenti
I governi hanno deciso già nella prima riunione della Conferenza intergovernativa che tutti i documenti che saranno presentati alla conferenza e dove dai governi e che tutti i processi verbali della conferenza è trovati Honor Marie confidenziali
Per cui le cose che diceva ci diceva il ministro Toia stamattina che bisogna aprire un dibattito sulla questione dell'Europa è stato deciso che questo dibattito sia di aprile cioè che i cittadini non devono essere informati di quello che sta avvenendo aveva compreso interrogativa
La Conferenza dovrebbe la sua natura è un luogo nel quale questo dibattito Nunzio può aprire la conferenza dovrà riapre sono tu un luogo nel quale il diritto all'informazione dei cittadini calpestato
La cosa di cui volevo dare testimonianza e che in qualche modo finora è stata ignorata dalla stampa che noi oggi assistiamo a Bruxelles a due negoziati paralleli io dico da un po'di tempo che sono partiti due treni è partito il treno della conferenza attorno a via
è partito il treno della Carta dei diritti fondamentali
Il negozio all'interno del intervallive fatto da questo manipolo di romantici come dicevo prima avidi di potere rispettosi delle regole democratiche privi di legittimità popolare
Mentre il treno della Carta dei diritti fondamentali con una decisione del peccato casuale dei governi promette il governo si sono resi conto della decisione che hanno preso
Ecco è condotto questo treno da sessantadue persone
Di cui sedici sono parlamentari europei trenta sono parlamentari nazionali
Quindi ci sono rappresentanti di governi e a un certo livello l'Italia presentato oggi da Stefano Rodotà nella convenzione dei diritti fondamentali e questa convenzione discute di cosa fondamentale ci sono sei capitoli diritti su cui si sta discutendo con un concerne soltanto i diritti alle libertà
Perché i diritti dell'uomo non si limita a vita libertà concerne i diritti fondamentali dell'uomo il diritto all'uguaglianza i diritti sociali economici i diritti politici diritti alla giustizia
Con dibattiti il grande valore ieri mattina ad esempio la convenzione si è discusso a lungo di problemi di diritti che la famiglia sappiamo quanto sono importanti
I problemi relativi alla concezione della famiglia
I problemi degli accesso alla giustizia di Guido faceva riferimento Giovanni Moro è stato iscritto nel trattare il diritto avuto buona amministrazione chiedete scriviamo i tappeti Katharina diritto essa governati a livello europeo
Ora si sta elaborando una carta che in qualche modo una parte fondamentale della costruzione europea fosse finora in tutte le battaglie dono fatti federalisti non siamo riusciti a pur sul tavolo concretamente i popoli di come fare la Costituzione europea
Oggi discutendo della questione la carta si si sta discutendo di di una fitta fondamentale di quella che è la Costituzione europea fondo
Il primo passo è stato fatto dal punto di vista la sproporzione diete quando i diritti sono stati scritti e delle costruzioni e il secondo passo è quando i diritti sono andati al di là dei diritti a libertà e abbiamo scritto le ricostruzioni diritti ufficiali
Allora quando si parla della Carta il membro mi è un po'poco quattro il ministro poi quando ho detto ma forse Celestica mente lo dovremmo arrenderci al momento in cui a Nizza ci faranno una carta ma una dichiarazione solenne beh fare una dichiarazione Giannelli ha avuto un grosso passo indietro rispetto a quello che I cento anni di storia di affermazione di diritti
Che abbiamo glielo non abbiamo questi due processi paralleli abbiamo i diplomatici
Hardy voterei che discutono di l'effetto di Amsterdam abbiamo dall'altra parte negli stessi palazzi e nello stesso momento e sessantotto sono i rischi una vaga per i cittadini e questi servono persone scrivono a carte ci tiene in un'aula
Di certo censo posti in cui siedono assistendo ai dibattiti cinquecento rappresentanti delle organizzazioni non governative cioè una situazione veramente incredibile che scrive di dare questa testimonianza di queste due situazioni diverse
Da una parte i cittadini attraverso la società civile organizzata che assistono ai dibattiti relativa alla porzione alla carta dal trovati diplomatici che nel chiuso di una stanza quindici diplomatici con due deputati che che hanno dato lustro puntino ad osservatori del Parlamento per i quali fra l'altro non ho nessun mandato e quindi difendono soltanto locuzioni personali questi quindici formaggi che discutono dei nel futuro di Amsterdam ora noi arriveremo i due treni arriveranno a Nizza
Ed è molto probabile il treno della conferenza attuativa arriveranno inizia con un risultato mediocre inevitabilmente
La Conferenza irregolarità non può risolvere i problemi che noi abbiamo
Stamattina tutti mobile sono stabiliti stamattina non potranno essere ciò che fa l'atto non sono meno all'ordine del giorno problemi diceva Trentin del Governo dell'economia questo tema non è all'ordine del giorno con transito pratica
Il problema delle risorse proprie la richiamo tutti questi Paesi ma i governi hanno blindato il Bilancio al Consiglio europeo di Berlino
Sapendo benissimo quel bilancio è stato deciso dal Consiglio per Berlino non è adeguato per rispondere all'allargamento dell'Unione di quest'opera conferenze terrore o non se ne occupa e ci sono poi va be'che già stop deciso
Che non saranno affrontati pompare la la dello del voto a maggioranza ad esempio nella politica fiscale in tutta una serie di cose di politica sociale per quanto guarda se rubo da maggioranze diplomatici
Stanno discutendo dell'allargamento come maggioranza caso per caso
In cui c'è e come si dice la compensazione di diritti di veto cioè risultato finale sarà che noi continuerà poi trattati un gran numero di casi
Nel quale i governi continueranno decidere all'unanimità tutte queste cose nella conferenza e dove non si discute la le si discuta evidentemente del problema di qual è il progetto politico dell'Unione
In quest'unione che s'allarga non ha non va tredici Paesi perché
Dopo questi dodici mesi dell'anno evidenze l'ex pubbliche della della lei lei pubblicherà ex Jugoslavia e poi avendo detto di sì alla Turchia dovremmo dire di sì a Luca
Georgia alla Bielorussia tutti i paesi che fanno parte del resto del consiglio dopo aver formato da quarantuno Paesi tutti questi compaesani ignorati il treno Gavrila Nizza
Della Conferenza devono arrivare sarà destinata a dare risposte non soltanto in al Guatemala esposte nulle a tutti questi operai che che di Bush metterebbe a Nizza il treno della Carta dei diritti fondamentali
E arriverà inevitabilmente perché quelli che lavorano sulla carta
Hanno un po'quello che qualcuno chiama l'effetto Beckett cioè di quello che era un ministro della Chiesa può esserlo diventato visto dovrei difendeva lo Stato conto conto a Chiesa
Hanno l'effetto Belgio anche i più feroci anticomunitari nella convenzione ragionano in termini di diritti
E quando si ragiona in termini ti si ragiona in termini di diritti che devono essere affermati devono essere difesi
Dovrà essere giustiziabili in qualche modo ma non soltanto diritti giustiziabilità in qualche modo si è posto il problema dei diritti programmatici cioè nella carta bisogna mettere anche i diritti programmatici
Ed è la carta bisogna mettere dei diritti
Che non potranno che non saranno violati l'assunzione sempre una carta c'è l'abolizione della pena di morte l'abolizione della tortura siccome si dice questa carta vincola le istituzioni dell'Unione e gli stati nel caso in cui gli Stati applicano degli atti dell'Unione certamente mai frodi né dei governi nella nell'applicare i diritti d'unione applicano la pena rivolto la tortura per cui inevitabilmente la carta andrà al di là di questo di questo quadro di diritti limitati all'istituzione di unione sarà una carta diritti fondamentali
Ma piano arriverà costruttore nella Carta di Nizza e questo non sarà accompagnato dalle organizzazioni non governative dalla dalla società civile
E l'unico caso in cui la società civile si consenta la sua civili accompagnare questo dibattito con i passi in cui questo un dibattito aperto
Allora io sono convinto che questo l'avvertimento di volo dal ministro Toia sono convinto che a Nizza ci sarà da civile e bisogna evitare e che anni di americanizzare stretto sia io sono convinto che se attraverso tutto il settore insuccesso stato un processo nel senso che si è posto il problema di una
Di una visione del dello sviluppo della mondializzazione basato su certi valori ma è stato un successo anche delle industrie
Perché nel momento in cui l'organizzazione mondiale del commercio non è in grado di stabilire delle regole questo a suo tutto nell'interesse di tutto quell'industrie che regola i nuovi non le vogliono
Cioè quell'industria che il che dicono Ciolo mercato senza regole che poi una frase sbagliata perché non esiste un mercato senza regole esistono mercati in cui le regole sono state stabilite regole armi o un mercato in cui le regole sono state stabilite al mercato
Allora noi oggi di andiamo verso la mondializzazione viviamo situazioni mobilitazione di cui le regole sono stabili stabilite dai mercati non dai governi
Quindi noi rischia nove stiamo è possibile anzi probabile che a Nizza ci sarà una grande mobilitazione della società civile
Allora la società civile come si spende analizza
Ignora civile tutte le questioni che sono discusse le conferenze Pergola le interessa maggiore la società civile in questa questione costituzionale che riguarda i diritti dei cittadini
Allora se i governi si assumeranno la responsabilità come vuole il governo francese del resto
Che a Nizza si approvi una dichiarazione solenne che sia firmata da Chirac
L'icona Fontaine e pochi che poi questa dichiarazione solenne andrà a finire nei cassetti
Delle istituzioni come la dichiarazione solenne firma dalla Colombo nel mio novecentosettantasette a Lussemburgo non è la prima volta che la comunità ove fa una dichiarazione diritti e l'uomo i cassetti sono pieni di queste dichiarazioni
Ma io sono convinto che la le organizzazioni governano governative
Saranno promette pronte a reagire in maniera molto ferma anzi in maniera pacificamente violenta
A questo tipo di cose
Allora io dico di questo è bene che ci si renda conto di questo stato di cose la stampa mi Rorgone amico Pirani ha ignorato completamente questo dibattito che è nato sulla carta diritti fondamentali non c'è stato una legge sui giornali
Su questa questione come del resto la stampa non si occupa
Del discussioni da conferenze torno a dirlo io dico di questa questione bene occuparsene perché è probabile che fra alcuni mesi quando arriveranno i due premi la conferenza Pergola via la carta Nizza è probabile che a Nizza ci saranno delle degli eventi diventi mediaticamente
Forti a Nizza si mobilitano scultrice francese il superamento
Le penne Pasqua
Fosse anche Saipem saranno Ytzhak si pubblicheranno a Nizza per battersi contro queste cose
Perché non vogliono l'affermazione di alcuni diritti e del resto rischieranno su tutto il malcontento degli agricoltori della ragione lo sappiamo è una regione fortemente di destra il sindaco l'iniziativa del Fronte nazionale per cui a Nizza manifesterà
Gli altri Comuni calpestare
Però a Nizza probabile marginal saranno tutti gli altri allora io dico prestiamo attenzione a queste cose è iniziato un processo cosiddetto qua
Ci ha dato il permesso il diritto di presentare degli emendamenti alla carta cioè ci ha messo un processo di democrazia partecipativa finalmente ora è una cosa nuovo anno così interessante la io dico finisco
Avvenire contemporaneamente nello stesso palazzo di quindici informatici e un'aula di settecento persone che discute che assiste alla discussione sulla carta diretti fondata la prima volta che succede a livello comunitario e sarà molto interessante vedere può dalle vere ma Nizza quale saranno i risultati della discussione del negoziato fatto da quindici può Maggi e quali saranno in discussione della discussione dei dibattiti elaborazioni quelli che sto occupando come diceva appunto anche Trentin di una fetta di un pezzo della Costituzione europea che quello relativo appunto all'affermazione di grazie
Pier Virgilio D'Astoli
Per la sua testimonianza a questo punto io come si suol dire
Mi rimetto naturalmente all'Assemblea però ci sarebbe un orientamento che insomma il tempo noi l'abbiamo raggiunto e anche superato ma non è questo il proprio segno che c'è stata attenzione io credo che forse la possibilità di aprire adesso un confronto cioè di continuare ulteriormente il confronto non so che temiamo molto che poi restiamo davvero pochissimi io vorrei che l'amico
Dottor Giovanni Moro arma almeno diciamo un paio di come dire di puntualizzazioni ecco chiamiamole così è da fare poi a questo punto l'amico invalido forse insomma stringerà ulteriormente il tempo che era stato previsto
Non lo so come come
Non lo so chi chi intende occhi intenderebbe prendere la
Prego
Resta rapidamente
Cerchi io mi trovo io non me Spina sono un avvocato ovviamente titolo personale volevo semplicemente dire tre cose la prima è che negli interventi tranne alcuni tipo quello di Ida sto lì e non è stato messo come primo punto quello che è fondamentale l'esigenza di democratizzazione del dell'Unione europea e di arrivare il più presto possibile a una costituzione europea e a Putin ieri al Parlamento europeo che diventi un Parlamento con i Poteri
Con poteri reali totali come ogni Parlamento perché o l'Unione europea si democratica Za oppure andrà incontro delle crisi gravissime acquisto emerge era tutta la situazione basta leggere i giornali secondo punto l'ho detto anche al cardinal Silvestrini privatamente nell'elenco che lui faceva delle varie europei c'è anche l'Europa laica non ha palla riuso del francese e socialista che credo anzi numericamente sia la maggioranza nell'attuale unione europea terzo discorso che quindi si è parlato volo capisco soprattutto del dialogo allora con gli ortodossi in particolare del dialogo religioso però questo secondo me che prescinde de entro certi limiti dall'unità europea nel senso che come è successo con la Grecia paese in cui c'è la religione ortodossa in cui tutti i partiti compreso quelli atei come i comunisti ha poi c'erano riconoscono la religione ortodossa limiti della legge e che gli ortodossi greci hanno strettissimi contatti con l'Italia vivono in Italia una marea di greci che parlava l'italiano meglio degli italiani ma che non hanno alcuna intenzione di fare i dialoghi di fondo con i cattolici vedi ultimamente andato Ruini da quello che è emerso ai giornali il risultato non è stato eccezionale inutile nullo
E questo punto essenziale di chiarire che il dialogo fra le religioni e una cosa che riguarda le religioni all'infuori essa indiretta sul fatto pubblico però l'unità europea si fa a prescindere dal dialogo delle religioni tutto
Giovanni Mosca
No dicevo che non ce n'era bisogno somma tutto sommato mi pare che dovremmo chiudere va bene due osservazioni la prima nell'intervento del ministro Toia risuonava un poco l'idea di una specie di competizione tra il mondo nella politica il mondo dell'attivismo civico vorrei che
Un mondo la politica che così debole così in difficoltà così in deficit di consenso e di fiducia avesse una visione meno competitiva e più cooperativa una cosa interessante ha detto Prodi nel suo discorso al Parlamento europeo ho lo scorso mese lanciare i lanciato questo tema che per me molto importante dell'di della governance cioè di un approccio ai processi di decisione al policy making anche a livello europeo in cui invece delle gerarchie istituzionali Conti di interazione la cooperazione a evoluzione Dinan
Nell'esercizio di responsabilità e di poteri da parte di tutti gli attori che sono in campo che siano pubblici nazionali pubblici comunitari che siano privati che siano soggetti sociali a me piacerebbe che il mondo dalla politica pensasse più
In termini di governance e meno in termini di un monopolio che ormai è bello che finito che piaccia o meno seconda considera Silone un po'relativa quello diceva Trentin ma in parte a quello che anche diceva D'Astoli cioè qui si equivoca io non ho parlato dei diritti di cittadinanza e ho parlato di soggetti
Cioè i grandi però
Lemmi che pone Trentin tra l'altro hanno testimoniato in sala molto ricca interessante perché poi giustamente come diceva D'Astoli questa cosa non si sa niente in Italia a meno che non si sia però la policy Community
Ma davvero difficile questi problemi chi ha la forza di risolverli cioè si possono gestire affrontare e risolvere senza una pressione una Present
Il punto di vista dei cittadini europei che sono coinvolti in questi stessi problemi
Questo mi pare un punto fondamentale su questo io una riflessione del Parlamento europeo sul suo sulla sua capacità di dare voce e raccoglie
Il punto di vista dei cittadini
Dei paesi che le che hanno mandato lì i propri rappresentanti io non l'ho ancora sentito a fare conosco Bruno Trentin da tantissimi anni
E magari amici credo che sia la prima volta da sei o sette anni che vedo un parlamentare incontro parlamentare europea un convegno onestamente
è un po'almeno Bruno Trentin ha la sensibilità di venire di e di confrontarsi e anche per D'Astoli dico
Per carità è inutile di perché è importante l'operazione che si sta facendo tanto è ovvio che lo sia ma ricordiamoci che come anche è successo per i diritti per quel pacchetto di diritti umani
Che hanno ragù cominciato ad avere cogenza negli ultimi anni a livello internazionale così anche a livello europeo
Beh il problema non è solo Falerio fare le regole sacrosante fondamentali qui il problema è i soggetti che poi devono fare questo e questo è un problema eminentemente politico costituzionale
Alle sociale
Dove e che ha che fare con la cittadinanza europea ci saranno cose più nobili dei consumatori perché era il da poi deliziose citiamo qui a fare la gara di chi dice cose più nobili finiamo domattina faremo le cose bellissime no e il problema è ma quali sono i soggetti Rea
Su cui si può fare
Va per costruire un'Europa dei diritti fondamentali dei cittadini della di una democrazia che guardi avanti e non indietro questo il punto
Qui c'è quel problema
La carenza d'informazione della coerenza di comunicazioni c'è anche quel problema da storie ce lo dobbiamo porre questo problema della indifferenza
E cioè
Nelle società civili dell'Europa rispetto a questi procede
Che non è un'indifferenza rispetto all'Europa e all'indifferenza che cento tutto il mondo non solo in Europa
Anche nelle dimensioni nazionali nei confronti della politica
è un processo di sfiducia nella politica di appunto l'indifferenza di lontananza
è giusta o sbagliata e sbaglia
Nata evita
Però noi dobbiamo misurarci con questo problema allora io sotto sottolineo queste cose perché qui è la difficoltà che abbiamo di fronte quello che io penso che sia comunque una buona Tiziano non una soluzione ma una buona notizia è che se noi interpretiamo cittadinanza la cittadinanza europea non solo come una categoria ideale non solo come un insieme astratto di diritti
E doveri che peraltro non ci sono ma a
Come un modo concreto essere dei cittadini che incontrano nella possibilità di esercitare certi poteri e certi responsabilità un volto concrete dell'Europa come fonte di nuovi diritti di incremento della condizione della soggettività dello Stato stessi Tadini facciamo un passo avanti in questa direzione non risolvi a
Il problema ma facciamo un passo avanti che secondo me va valutato con serietà certo grazie Giovanni Moro professori Laino molto brevemente e mi ha colpito
Rallegrato una espressione che ha detto il dottor Bastone cioè che i temi che abbiamo posto questa partita di cui stiamo discutendo non sono all'ordine del giorno della Conferenza intergovernativa negli affetti di volevamo con questo tipo di iniziativa richiama mare sollecitato una riflessione gettare un sasso nello stagno e mi pare che da quello che emerso riscontro che abbiamo dal fatto che i giovani Moro dire di dicessero ma incontrato un parlamentare Rocco da sette anni la vincolato qua ecco in qualche modo ci si sia riusciti sostanzialmente con questi con i due filoni scelti volevamo invitare a pensare politicamente l'Europa più in profondità di quanto abitualmente il SIPEM sì da ciò la sottolineatura sul tema Oriente Occidente abbiamo visto qua quale implicazione diversissimi livelli spirituale e culturale politico economico emergano per un verso l'altro verso pensare politicamente l'Europa a partire dai soggetti ecco il tema della cittadinanza un altro approccio che in qualche modo si coniuga con il primo nella direzione di
Mettere in agenda prospettive non sempre frequentati e nel dibattito almeno dei grandi media come è stato detto per cui mi pare che da questo punto di vista anche per la professione del pubblico quella da Sherman do perché naturale insomma ci sia stato termino con tre e con tre indicazioni tecniche il primo pregherei di riempire quel formulario e anche se volete in quel formulario mettere l'indirizzo perché in questo modo potreste che questo la seconda informazione ricevere di piccoli atti che noi faremo di questo colloquio traendoli dal registratore un lavoro che insomma fra corte prenderà qualche mese ma alla fine ci ritroveremo come ho fatto per tutti gli altri colloqui precedenti terza osservazione queste quella meno
Gratificante se così posso dire pregherei i soci dice all'uomo che non l'avessero ancora fatto Zé volessero aderire per l'anno Duemila scusate qui sta questa questa questo richiamo dando loro al tesoriere segretario Agostino Ferrari termino ringraziando tutti molto vivamente in particolare i relatori e coloro che sono hanno preso la parola ma tutti i partecipanti grazie
Siamo partiti novanta siamo arrivati da vuole
Prego