Il programma economico del centrodestra prevede una riduzione della pressione fiscale

Radio radicale come i nostri ascoltatori Bersani il programma economico del centrodestra prevede una semplificazione una riduzione delle tasse ma è possibile una politica di questo genere in una situazione di rallentamento di forte rallentamento dell'economia mondiale o addirittura di recessione per capire un po'come stanno le cose abbiamo ora ai nostri microfoni il professor Antonio Martino già ministro degli esteri economista esponente di Forza Italia professor Martino è possibile ridurre le tasse quando si è in una situazione di recessione economica in una situazione di diciamo Anzio come quella del bilancio statale italiano
La recessione rende ancora più urgente la riduzione delle imposte perché una delle cause del ristagno che ha colpito l'economia italiana nei gli ultimi anni l'eccessivo prelievo fiscale oramai abbiamo una mole di dati relativi ha un grandissimo numero di Paesi che non lascia adito a dubbi
C'è per esempio sull'iter economisti americani fatto su ventitré paesi membri dell'OCSE sessanta paesi sottosviluppati
E che conferma che quando la spesa pubblica supera un certo livello e quindi quando il prelievo fiscale supera un certo livello una certa percentuale
Del reddito nazionale
Il tasso di sviluppo si riduce la recessione la conseguenza dell'Iper fiscalità e il rimedio alla recessione e la riduzione della fiscalità tuttavia bisogna anche cercare di tenere ben presente la distinzione che c'è fra la riduzione delle aliquote e la riduzione del prelievo le due cose non coincidono non è affatto vero che riducendo le aliquote si riduca sempre il prelievo ci sono livelli di aliquote per le quali questo è vero ma ci sono livelli alti di aliquote per per le quali è vero il contrario cioè che riducendo le aliquote di imposte il prelievo aumenta abbiamo un esempio clamoroso nel caso dell'Irlanda
Riuscite a ridurre il rapporto fra debito pubblico e il prodotto interno lordo dal centoventi per cento al di sotto del quaranta per cento in un decennio non aumentando le tasse ma riducendole drasticamente
Ecco quindi lei dice non c'è potrebbe ci potrebbero non essere problemi di aumento di disavanzo anche se si vanno a ridurre le aliquote
Infatti io però aggiungo correvo anche aggiungere come parziale correzione di quanto ho detto che la situazione della finanza pubblica che il prossimo governo erediterà i precedenti è lungi dall'essere idilliaca situazione che ci viene presentata agli esponenti delle sinistre il debito pubblico
In questi cinque anni non è diminuito è aumentato alla fine del novantaquattro novembre del due mila e il debito pubblico aumentato di ben mezzo milione di miliardi ora se questi cinquecento mila miliardi fossero serviti per investimenti sarebbe anche forse potuto giustificarli ma siccome in questo periodi investimenti pubblici sono stati drasticamente ridotti non sono state fatte grandi opere di infrastruttura quel mezzo milione di miliardi è stato sacrificato tutto ad una spesa corrente che cresce senza controllo quindi la parziale correzione a quanto dicevo per i ma è che noi abbiamo un solo problema cioè quello di ridurre le aliquote per restituire vitalità all'economia italiana abbiamo anche un grave problema di contenimento della spesa pubblica corrente che richiede le riforme quelle riforme che da tante parti continuano a venirci chieste ma che non sono state fa
Quindi mi pare di capire riduzione delle tasse in particolare il riduzione delle aliquote per come si suol dire stimolare l'economia ma dall'altro lato e per liberare le forze economiche però dall'altro lato bisogna intervenire con riforme strutturali sulla spesa quei e questo è un una questione politica ancora più complessa assolutamente
E io vorrei dire che per esempio questo intuizione che la riduzione delle aliquote porre sostituire slancio all'economia mi induce a essere meno pessimista di molti altri osservatori per ciò che riguarda l'economia americana
Gli Stati Uniti d'America hanno in questo particolare momento il rallentamento dell'attività produttiva la fortuna di avere un saldo attivo nei conti pubblici il Chelli può portare ad una drastica riduzione delle imposte anche se qui dovesse inizialmente comportare una riduzione di gettito così come hanno dei tassi d'interesse ancora relativamente alti e quindi c'è molto spazio per tagliarli e si useranno questi due strumenti la riduzione delle tasse e il calo dei tassi di interesse potranno io credo invertire la tendenza attuale abbia
Ecco ma professor Martino lei non è un allievo di Milton Friedman quella non è una politica un po'keynesiana la riduzione delle tasse per stimolare
Ma ferme le etichette non non hanno mai fatto paura le richiede in genere servono per per risparmiare tempo chiamiamola come vogliamo il fattore che funziona sembra importante che funzione come diceva il bel cinese il colore del gatto all'interesse turco incito
Bene la ringraziamo righe tra il professor Antonio Martino economista già ministro degli Esteri buon ascolto come sempre da Radio radicale radio radicale ora abbiamo i nostri microfoni il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia promesso Marzano ma la riduzione delle tasse e la riduzione delle aliquote al cento potremo dire del program ma sarà al centro il programma economico del centrodestra non c'è il rischio che aumenti il disavanzo specialmente se non si interviene con riforme strutturali sulla spesa che cosa proponete una riduzione delle tasse una riduzione della spesa oppure no
Noi proponiamo più cose bandiamo con l'ordine sì innanzitutto buongiorno a tutti
Noi prese riteniamo che il livello della pressione fiscale in Italia sia eccessivo
E in secondo luogo riteniamo che la qualità del fisco sia sbagliata
E mi spiego l'Italia circa il quarantaquattro per cento della pressione fiscale ed è superiore alla media nazionale alla media europea scusate
E la qualità è pessima perché per esempio c'è un'IRAP che un'imposta che esiste solo in Italia e che colpisce anche le imprese che non hanno utili che s'sono in perdita e ci sono varie altre stranezze che vanno introducendo da ultimo sentito dire che c'è la proposta di introdurre la tassa sulla cremazione cioè chi si vuole
Chi dispone di farsi cremare dopo morto ecco che si arriva anche lì una tassa
Ma nella le fisco non perdona neanche
Neanche dopo morti sì e poi ci sono le cartelle pazze un pessimo rapporto fra contribuenti e fisco noi vogliamo intervenire su tutto questo ma lei mi parlava
Dell'effetto sulle entrate che lo sa sì il problema è il problema che si potrebbe porre almeno anche la leggerà oggi alcune notizie alcuni commenti non è chiesi possibili la situazione di rallentamento dell'economia mondiale di recessione o quasi recessione una riduzione delle tasse comporta un aumento del disavanzo e quindi un intervento della Commissione dell'
Mione per dispari spetta di parametri di Maastricht e oggi aggiungo io ma allora bisogna ridurre anche le spese ovviamente allora primo conto noi perché riteniamo i parametri di matrice un obbligo da osservare su questo punto non ci sono non si può discutere l'
La parte Amendola al bicipite nella nostra normativa interna come si fa in questi casi il trattato internazionale non possiamo certamente è considerarli flessibili quei parametri intendiamo rispettarlo
Secondo noi riteniamo che quando si dicono li aliquote
Le battle sul bilancio pubblico non può essere fatto a reddito nazionale invariato riteniamo contrariamente alla sinistra avendolo il più fiducia del nel sul mercato di nel mercato di quanto non abbia la sinistra che una riduzione delle aliquote estivo nell'economia
Se e il tasso di sviluppo dell'economia dovesse essere stimolato come noi riteniamo dalla nostra politica di riduzione delle aliquote
E cioè se il tasso di sviluppo arrivasse a un treno cinque
Per cento all'anno rispetto alla previsione del tre per cento della sinistra quindi non molto di più e comunque meno della Spagna o dell'Irlanda
Alla fine del quinquennio in base al nostro programma ci sarà un aumento del gettito fiscale non una riduzione grazie all'aumento del reddito
Una una un aumento ex post si potrebbe dire un aumento ex post per effetto indotto provocato stimolato
Dalla politica fiscale che noi intendiamo raggiungere abbiamo anche calcolato che questo effetto si aggira sui trentatré mila miliardi in più di entrate mi raccomando riducendo le aliquote non si riduce l'entrata dello Stato ma attraverso il maggiore gruppo questo momento più trentasei mila miliardi poi se si intervenisse sulla spessa una riduzione dell'un per cento della spesa provocherebbe
Risparmio sono spalmato nel tempo di circa venti mila miliardi la una riduzione dell'un per cento la spesa non è una gran cosa quando un'impresa si ristruttura riduce le proprie spese molto Vivaldi questa minima percentuale
E quindi alla fine noi crediamo insomma che la disavanzo pubblico non sarebbe ridotto quindi di novanta quindi lei dice
Facendo una
Un lato programma di riduzione delle aliquote da un lato e poi una non esagerata diciamo così diminuzione delle spese tutt'altro il disavanzo viene ad avere ridotto viene assorbito
Quindi non ci dovrebbero essere problemi da questo punto di vista da parte della Commissione europea mancava la Commissione europea può non può giudicare in anticipo deve prevede nel corso dell'applicazione della parifica come vanno le cose ecco però sicuramente ci sarà un problema il PUC
Di bilancio lasciato dai governi di centrosinistra a questo punto tutto questo noi lo abbiamo calcolatori stimato sulla base delle eri
Sul Tanzi e ufficiali che la sinistra ha dichiarato a proposito dello condizioni del bilancio pubblico su questo naturalmente ci riserviamo perché siamo persone serie
Una verifica della situazione naturalmente siamo preoccupati perché alcune delle spese previste
Nell'ultima finanziaria specie di natura meramente elettoralistica
Pensiamo che non ci sia la copertura purtroppo in tal caso cosa sudore potrebbe succederebbe evidentemente in questo caso dovremmo spalma
Aree nel tempo il nostro programma in modo diverso tenendo conto cioè di questo risultato ma riteniamo che comunque la i trilli i principi fondamentali criteri fondamentali Alonso politica rimangono validi
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia buon ascolto come sempre da Radio radicale