"Autonomie per unire. Il decentramento democratico dello Stato per un nuovo modello di sviluppo dell'Italia" Assemblea Nazionale dei Comunisti Italiani org. dal Pdci nei giorni 4 e 5 dicembre 1999 presso la Capannina, via Marco Polo 2

Intanto ringraziandovi tutti per la presenza ringraziando i compagni che sono oggi alla presidenza di questa Assemblea il presidente del partito compagno Armando Cossutta il compagno
Compagni della presidenza nazionale compagno Marco Rizzo è il compagno Muzzo che invitiamo a salire a raggiungerci che il nostro ministro la compagna Katia Bellillo
Ringraziamo anche per la loro presenza l'onorevole Franco Bassanini che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio il sindaco di viareggio Marco mancanti Marcucci chiedo scusa al sindaco prima dei iniziare i lavori di questa
Nostra assemblea compagni vi chiedo un attimo di attenzione
E soprattutto un attimo di silenzio
Corre in apertura dei nostri lavori dalle compagnie una brutta notizia forse molti erano già sentito o letto è mancata questa notte la compagna
La compagnia Nilde Iotti noi oggi la ricordiamo ad una delle donne comuniste
Che ha segnato la storia democratica di questo Paese
è stata partigiana
è stata deputato della Costituente parlamentare per lungo tempo la ricordiamo come presidente della Camera
Fino agli ultimi giorni della sua vita è rimasta seduta in quell'aura parlamentare a lavorare
Ma ricordiamo la ricorda questo Paese
Come Tonna democratica antifascista la ricordiamo noi comunisti anche per il sull'affetto che dalle coop per molto tempo
Al compagno segretario Palmiro Togliatti ma noi oggi
La ricordiamo con tanto se per il suo grande impegno
Per la sua presenza in questo Paese è stata una di quelle poche donne
Che hanno combattuto per conquistare la libertà e la democrazia
E hanno proseguito il loro impegno durante tutto l'arco della loro vita regalando
Molto molto a questo Paese
E i comunisti di questo Paese resta alta per tutta la vita non ha mai cessato il suo impegno anche nel partito dirigente del Partito comunista
Dei democratici di sinistra poi la richiamo alla ricordiamo la ricordano forse tutti gli italiani come una delle presenze più più costanti più
Del parlamento di questo Paese
Ci mancherà molto la compagna Nilde Iotti
Si stancherà perché la ricordiamo l'ottico ancora una volta come una comunista è una combattente che ha dal tumulto per un pezzo di storia del paese in cui oggi viviamo
Grazie alla compagna Nilde Iotti
Pensiamo l'ancora per un minuto oggi
Grazie
Mi dicono che intanto è arrivato anche il compagno Gary segretario dalla Toscana che inviterei a salire con noi alla presidenza
Nella relazione anche
In apertura dei lavori diamo per primo la parola al compagno Federico Guidi per il Presidente del Consiglio provinciale di Lucca
Per un saluto alla nostra Assemblea
Compagne
Compagni Signori vede istituzioni amici della stampa
A nome dei comunisti decretazioni di Lucca della Versilia
Di colpo il benvenuto
A questo convegno
Che si carica di un ulteriore motivo di commozione
Mi sento e in dovere
Di caratterizzare il mio saluto
Ricordandovi che in questa terra
E i lavoratori del marmo
I cala Fatih e marittimo
Ed è severo
E in una difficile avventura del dopoguerra del quindici diciotto dal Parlamento italiano uno dei primi comunisti subito dopo la fondazione del partito
Chiedo all'onorevole Luigi Salvatori
L'avvocato dei poveri
Devo ricordarvi che qui nel dopoguerra nel quarantasei
Con la ripresa anche delle attività culturali
Leonida Rèpaci
Conferito il premio viareggio all'etere
Dal carcere di Antonio Gramsci
Devo ricordare il grande impegno dei compagni nella Resistenza
Devo ricordare la Medaglia d'Oro
Al valor militare concessa
Ai comuni della Versilia
Devo ricordare le grandi giornate
Contro il governo Tambroni
Devo ricordare senza mancare di cortesia nei confronti di nessuno
Che la Federazione della Versilia
Si oppose con vigore e con successo per quello che ci riguardava al teorema della Bolognina
Con larga maggioranza alla mozione due voglio ricordare
Voglio dire che
I comunisti di questa terra si sono sempre battuti per posizioni democratiche l'unitarietà fino a garantire ai giorni nostri
Le amministrazioni di centrosinistra
In un ventaglio di forze decisamente vasto
Per queste unità noi ci sentiamo ancora impegnati
Siamo stati appena nati subito
In ballo per le elezioni della nuova amministrazione
Cittadina il sindaco Marcucci che ci porterà il suo saluto è una testimonianza di quell'unità per cui noi abbiamo lottato
Soprattutto però
Voglio cogliere questo momento alla presenza anche dei parlamentari
Fra i quali il nostro senatore Marchetti dal nostro onorevole Moroni come firmatari ognuno per il proprio ramo del Parlamento
Della legge del progetto di legge istitutivo del Parco nazionale della pace a Sant'Anna di Stazzema cinquecentosessanta morti vittime del nazifascismo
Questo Progetto di legge avrebbe già potuto per essere approvato
In sede deliberante dalla Commissione cultura della Camera se non ci fosse stato un odioso ostruzionismo da parte di Alleanza Nazionale
Che avrebbe voluto barattare i morti di Sant'Anna Conti sa con che cosa
Sappiamo che il presidente della Camera intenzionata a dare
Una corsia preferenziale né distinzione ai lavori d'aula a questo progetto di legge ormai licenziato dalla commissione
A nome davvero
Non sono dei comunisti ma di tutti i democratici della Versilia
Mi raccomando di portare avanti questo progetto
Grazie davvero accompagniamo Guidi per il suo saluto ora diamo la parola al sindaco di Viareggio Marco Marcucci che ci porta il saluto della città
Dei amici e compagni
L'autorità presenti io
Vi porto molto volentieri
Saluto
Dell'amministrazione comunale di viareggio
Della città
L'augurio di buon lavoro per questo vostro
L'appuntamento
Nei confronti del quale non saremo soltanto
Ospiti
Ma che seguiremo con molto interessa
Se voi me lo consentite vorrei anche portare non solo a nome mio personale ma a nome delle amministrazioni dei cittadini
Dei lavoratori della Versilia
Un saluto particolare al presidente Armando Cossutta
Voglio portare questo
Un saluto per particolare testimonianza
Di una cosa che già diceva poc'anzi compagno Guidi cioè della memoria molto forte che i cittadini lavoratori della Versilia danno della storia delle lotte democratiche
Di questo mezzo secolo
Voglio anche dirvi
In un secondo
Che e di notevole importanza
Che un partito della sinistra si fermi
A ragionare di questi temi che vi impegneranno
Ed in modo particolare dei temi che non mi riguardano di più del governo locale
Sono giorni
Questi di il bilancio è di programmi per le amministrazioni comunali anche per la nostra
Sono giorni ai quali si affronta in modo molto concentrato problemi non semplicissimi nei quali capita di frequente
Se non vi discutere almeno di essere attraversati nella testa dalla domanda
Di quanto questi nostri problemi Pisano
Nel dibattito nell'attenzione nelle prospettive della sinistra
Italiana
Non è una domanda scontata non ha a che fare con un argomento
Come dire sul quale siamo mai garantiti una volta per tutte
Io mi auguro che anche nelle decisioni che sono in corso sulla legge finanziaria
Dello stato
Possono esservi delle novità utili per il sistema delle autonomie
Ci si chiede certe volte ad esempio attorno a tutto questo gran discutere che abbiamo sulla possibilità dei comuni di fare investimenti sulle norme del patto di stabilità
Se questo problema non potrebbe essere
Risolto
In un modo più chiaro più trasparente più favorevole
Dagli interventi che sono necessari
Ci si chiede a fronte del fatto che cominciano ora in questi primi in questi bilanci degli anni due mila
Per la prima volta a registrare delle novità
Importanti che peseranno
Sulle tasche dei cittadini
Come quelle che derivano dall'avere negli anni passati ha provato delle legislazioni fortemente innovative in materia di acqua o o di smaltimento dei rifiuti si ci si chiede se anche a livello come dire di un inquadramento nazionale di queste questioni
Si è pronti a dare indirizzi a concepire
Per quanto profondamente cambieranno le cose con l'applicazione
Di queste leggi ci si chiede se le cose anche importanti che sono state fatte nel corso degli ultimi anni funzioneranno per esempio ci si chiede noi in queste settimane in un modo veramente angoscioso certe volte
Se a fronte di un ritmo di incremento
Piuttosto forte negli sfratti
Funzioneranno le cose che sono state previste degli incentivi non solo dello Stato ma anche dei comuni che sono stati messi in una terra come questa che è caratterizzata da molte doppie case
A favore di un mercato più
Su un mobile
Delle locazione in una parola ci si chiede se con questo governo con queste responsabilità che noi abbiamo con questa fase politica
Ancora in modo sufficiente ancora in modo adeguato
I problemi fondamentali della direzione del sistema delle Autonomie delle comunità locali sono rappresentati in modo adeguato
Tale forse della sinistra italiani che si ha l'impressione che ci sia ancora da fare
Che ci sia ancora da rappresentare che ci sia ancora da lavorare per superare una distanza io mi auguro e sono certo che i lavori di questa vostra prima l'Assemblea faranno un contributo in questa direzione l'amministrazione comunale di viareggio vi ringrazia per aver scelto questa città ascolterà questo contributo con grande interesse buon lavoro
Grazie Sindaco diamo ora la parola fare la relazione introduttiva accompagna Jacopo Venier responsabile nazionale degli enti locali del nostro per
Care compagne e cari compagni
Vorrei aprire questa nostra prima assemblea nazionale con un elemento di grande soddisfazione
Quando siamo partiti per quest'impresa quando abbiamo deciso che era il tempo di un incontro nazionale di tutti gli amministratori locali e regionali del partito non pensavamo di essere così tanti
Già lo scorso anno la nostra nascita avevamo però ho avuto la netta percezione di poter disporre di un'importante rete gli amministratori locali
Senza queste presenze senza le vostre presenze la nostra nascita sarebbe stata più complicata e difficile avremo pure non avremmo potuto affrontare con successo i due turni di elezioni amministrative del novembre novantotto e nel giugno novantanove invece compagni taglia copre abbiamo preso il due per cento alle provinciali abbiamo ottenuto il tre per cento ed alle comunali addirittura il tre e mezzo per cento si tratta di risultati compunti e de eccellenza straordinarie come i dati del Comune di Firenze cinque virgola otto per cento o della provincia di Torino cinque virgola due per cento senza parlare del caso Padova con il suo otto virgola due per cento
Anche le ultime amministrative in Sicilia abbiamo raddoppiato i voti sia Caltanissetta che a Siracusa
Per questa Assemblea poi abbiamo avviato una prima ricognizione una prima ricognizione delle nostre forze di cui trovate tra l'altro anche resoconto nel non nell'opuscolo che accompagna i lavori dell'Assemblea
Ed è emerso un partito ricco di presenze importantissimo importantissimo mondo delle Autonomie locali
Ma quello che ci risulta ma le registrazioni continuano nelle regioni ci sono ventisei consiglieri regionali corregionali appunto di cui sei assessori
Nelle Province disponiamo di sessantacinque consiglieri e ventotto assessori nei comuni ci sono diciotto sindaci venticinque vince sindaci quattrocentoventi consiglieri centoquarantasette assessori per non parlare degli oltre sessanta consiglieri circoscrizionali
Non è presente ci vengono continuamente comunicate e non è azzardato dire che qua e sono quasi un migliaio le compagne e compagni che direttamente o indirettamente operano nel mondo le autonomie locali
Per un partito come il nostro si tratta di un punto di partenza significativo che ha dei risvolti politici di grande portata
Questa larga adesione di amministratori locali è un sintomo importante di ciò che siamo
Noi lasciamo da una cesura traumatica ma ineludibile con una cultura politica che aveva preso il sopravvento di Rifondazione perché ha portato quel partito precipitare verso l'irresponsabilità e l'avventurismo
Significativamente compagni lo scontro all'interno di Rifondazione ebbe uno dei suoi punti di non ritorno nell'assemblea di Bellaria che tanti non ricordo nella tarda primavera del mille novecentonovantotto
Quando si incontrarono gli amministratori locali e subito a parte la divaricazione tra due modi inconciliabili di intendere il ruolo dei comunisti nelle istituzioni
A Bellaria veniva proposto uno schematismo astratto secondo il quale visto che il processo di globalizzazione economica faceva prevalere della politica i poteri forti
Non era più utile sforzarsi di essere presenti in quei luoghi prove ancora possibile per quanto difficile incidere sui processi decisionali reali
Ma bisognava invece dedicarsi solo alla alla citazione alla propaganda inattesa della ipotetica esplosione delle contraddizioni
Stimolate dall'atteggiamento della maggioranza della segreteria nazionale di allora di Rifondazione Comunista
Un'antichissima e deleteria idea si andava affermando quella secondo cui agli eletti del partito era affidato il ruolo di tribuni chiamati utilizzare le istituzioni come megafono per lanciare proclami
Il crimine con politico compiuto contro il partito e contro i lavoratori
Con la decisione di far cadere Prodi non è infatti un episodio compagni ma fa parte delle conseguenze di una visione deleteria del ruolo dei comunisti che non è stata mai abbastanza combattuta
E che riemerge comma particolare forza nel momento in cui movimento e in maggiore difficoltà
Trasformare la politica in propaganda significa abbandonare la lotta per dedicarsi alla pura constatazione delle proprie sconfitte con il compiacimento di chi si rifugia nell'illusione del tanto peggio tanto meglio
Non era per questo che nel mille novecentonovantuno molti decisero di provare ancora ad essere comunisti percepissero quel nome Rifondazione
Proprio perché poteva ben rappresentare insieme la necessità ineludibile di prendere atto della sconfitta storica da cui veniamo venivamo ma anche dell'impegno a non mollare e a riprendere il cammino su basi nuove
Capire perché quell'esperienza Rifondazione Comunista è fallita non è tema di questa Assemblea
Oggi però possiamo dire guardando al passato che forse era meglio precisare i contorni politici e culturali di quell'impresa avremmo evitato tante ipocrisie
Avremmo impedito un uso strumentale dell'organizzazione soprattutto avremmo evitato con le operazioni che hanno consentito la cultura minoritarie testimoniale di trovare un suo spazio e di preparare le sue sortite
Forse compagna avremmo persino potuto evitare di vedere oggi accostato il termine Rifondazione a un demolitore instancabile come Bertinotti
Il nuovo inizio a cui abbiamo dovuto Da Rin vita un anno fa non ripete lo stesso errore
Siamo nati proprio per impedire che quella politica e quella visione del mondo consegnasse il Paese nelle mani delle destre
La nostra scelta consapevole sofferta ha operato una separazione netta con quella prassi e con quella cultura
Abbiamo fondato un partito questo nostro partito e lo abbiamo chiamato partito dei Comunisti italiani
Per esplicitare da subito quali sono le radici che ci lega no alla società e la storia del nostro Paese quali sono i contorni del progetto che mettiamo in campo
La larga adesione al nostro partito di tanti amministratori locali non è quindi un caso quando si agisce sul territorio si devono fare i conti ogni giorno con i drammatici problemi che investono le nostre comunità e quindi la scelta e netta
C'è qualcuno che scatta imprecando contro il maligno le sue trame
C'è chi si rimbocca le maniche cercando risposte serie utili per il nostro popolo noi siamo di questa seconda pasta urlare imprecare disquisire non serve a nulla e non modifica nulla
Noi vogliamo affrontare i problemi e tentare di risolverli
E questo compagni non perché siamo buoni o meglio non tanto e non solo perché siamo buoni noi vogliamo cambiare il mondo
Ma per cambiare il mondo bisogna prima incontrarlo conoscerlo sapere come articolata la nostra società quali sono le contraddizioni che l'attraversa
E nella concretezza delle scelte politiche ed amministrative che ognuno di noi deve prendere continuamente
Cerchiamo gli strumenti per migliorare la qualità della vita dei classi popolari e quindi possiamo essere riconosciuti come una forza utile affidabile per il cambiamento
Ma la mia Ismail amministrare i compagni anche un formidabile strumento di inchiesta
Che può fornire al partito elementi essenziali di informazione sulla realtà e sulle trasformazioni in modo che sia possibile aggiornare la nostra analisi e renderla efficace
E questo compagni nostro compito più difficile
L'orgoglio per la nostra storia sorregge la voglia di ricominciare ma non essere domati né rassegnati non significa però essere degli illusi
La sconfitta compagna è stata pesante e gli strumenti di cui disponiamo sono spesso logori
Dobbiamo quindi cercare nuove strade per aprire una prospettiva di trasformazione soprattutto dobbiamo nella prassi ricercare gli elementi di un nuovo progetto
Capace di indicare una strada plausibile per rimettere in moto i processi sociali e politici e quindi per provare di nuovo a modificare in avanti i rapporti di forza tra le classi
L'intento di questa nostra Assemblea è quello di fare qualche piccolo passo avanti verso un programma Kato uno al quale mobilitare energie e cercare alleanze
Partiamo quella concreto dei temi che abbiamo di fronte delle risposte che dobbiamo dare
Ogni amministratore consigliere o assessore che sia di maggioranza o di opposizione
Da oggi la netta sensazione che siamo ad un bivio
Il vecchio assetto politico istituzionale delle autonomie locali sta morendo trascinato in un'agonia senza fine da un processo di riforma confuso e contraddittorio
Nel novanta la legge mille novecentoventi narice centoquarantadue sembrava finalmente indicare un punto fermo
Dopo decenni di discussioni si è raggiunto un compromesso che disegnava un assetto degli enti locali
Invece a partire dalla legge ottantuno del novantatré decine e decine di interventi hanno Mammano stravolto quell'equilibrio senza più un disegno coerente
Ciò ha comportato vari inconvenienti su molti punti di vista ma quello che mi preme sottolineare maggiormente e che oggi il processo di formazione della scelta politica e sempre più espropriato dagli ordini della partecipazione
Democrazia partecipativa e consegnato dinamiche sempre meno pubbliche
Pochi giorni fa al congresso dell'ANCI il ministro del Tesoro Amato si è profuso in un attacco diretto contro i consigli comunali con accusati di essere ostacolo all'efficacia delle decisioni
Noi vorremmo rassicurare il ministro espropriati di gran parte delle competenze ridotti poeticamente dall'elezione di BBC invece dei presidenti i consigli sono oggi un luogo dimezzato
Persino i Consigli regionali organi legislativi con compiti sempre più importanti che escono umiliati dall'elezione diretta di un presidente che diventerà sempre più il dominus
Di assemblee il cui destino è deciso all'Ovest perno ma questi consigli regionali già indeboliti pestato addirittura dato il compito di scrivere venti leggi elettorali diverse
Nella prospettiva dei più grande caos elettorale che la storia di questo Paese ma credo che dell'intera Europa abbia mai realizzato
Altro che eccesso di assemblearismo quindi per i consigli circoscrizionali al Parlamento una furia iconoclasta sta mortificando i luoghi della partecipazione riducendo i margini del confronto all'interno delle stesse maggioranze cancellando i ruoli e le opposizioni e trasportando nella realtà all'interno dei Governi tutte le funzioni
A chi giova tutto questo ci tiriamo
La riduzione del potere degli organi assembleari e la proiezione istituzionali dell'ideologia del pensiero unico
Nate come luoghi di confronto tra le rappresentanze delle classi oggi le assemblee non possono che essere considerato appelli inutili e costosi da un'ideologia egemone che nega il conflitto sociale
La nostra democrazia rischia grosso
La crisi della politica e dei partiti e funzionale un disegno egemonico che tende a raccogliere anche un consenso popolare
Perché tutto ciò induce nel mondo politico comportamenti degenerativi che ne stanno facendo ulteriormente arretrare la qualità
Il trasformismo la conflittualità esasperata all'interno delle coalizioni dentro i partiti l'incapacità di interpretare un ruolo di indirizzo politico sta raggiungendo picchi pericolosi
Perché in atto compagni una spasmodica ricerca di posti di governo
Quasi che non esistesse quarta funzione della politica che non quelle legate alla partecipazione degli esecutivi
Servono forme istituzionali che interrompano questa deriva per far sì che le decisioni politiche siano il frutto di un processo democratico che tenga conto di tutta la realtà sociale e politica
Noi ci battiamo per un sistema con un premio di maggioranza che garantisca la stabilità dei governi perché il ruolo dei consigli compagni dal consiglio circoscrizionale al Parlamento non è quello di ricattare gli esecutivi ma di dare l'indirizzo e di pretendere che sia attuato tuttavia e vengo un altro tema pura apparendo come il vero luogo di decisione anche per gli esecutivi specie nel sistema di Autonomie locali il compito non è semplice
Oggi una decisione politica per realizzarsi deve avere il consenso più o meno esplicito delle strutture dirigenziali
Le separazione netta tra indirizzo politico e funzioni amministrative che poteva convincere nel passato per spezzare i fenomeni di corruzione oggi mostra la corda
La complessità delle normative che tutti voi sperimentato ogni giorno il peso crescente delle responsabilità penali e contabili
Ma anche una diffusa impreparazione del ceto politico consentono ai dirigenti di ampliare a dismisura il loro potere
Assumendo nella sostanza compiti politici
Questo debordare dei propri compiti da parte dei dirigenti amministrativi si accompagna con le distorsioni introdotte nel sistema da introduzione di criteri privatistici nel pubblico impiego
Ed è la cancellazione di quasi tutte le forme di controllo non giudiziario sugli atti amministrativi
Noi comunisti non intendiamo costo contestare l'impianto complessivo di questi interventi anche perché condividiamo alcune delle ragioni di fondo che hanno portato a modificare le vecchie norme ci permettiamo però di insistere sulla farraginosità contraddittorietà del sistema
Ad esempio se si decide di andare verso un rapporto privatistico per le funzioni dirigenziali
Allora bisogna dare al potere politico maggiore libertà di operare coerentemente in una logica di spoil system perché non esiste una funzione dirigenziale che non interferisca con indirizzo politico e ancora ci chiediamo se i segretari comunali sono oggi fiduciari del sindaco non è possibile che le agenzie che gestiscono i segretari siano oggi largamente sotto organico rendendo di fatto possibile ai segretari la scelta dei comuni e non viceversa
Inoltre per quel che riguarda il problema del controllo sugli atti
Sì andiamo giustamente verso la fine degli organi burocratici che tra l'altro non hanno consegnato in modo impedito dal dilagare la corruzione
Non possiamo però non vedere che oggi rispetto alle decisioni degli enti locali l'unico elemento di controllo di legittimità e la magistratura amministrativa penale o contabile
La stessa modificazioni del ruolo di consigliere e soprattutto le opposizioni di cui dicevo prima
L'insieme l'abolizione di ogni forma di controllo preventivo sta provocando in questo settore un patologico aumento della conflittualità giudiziaria
Questo crea distorsioni gravissime perché si affida alla magistratura penale e a quella contabile un ruolo improprio perché finisce per entrare nel merito dei decisioni che spettano alla responsabilità politica
Mentre per quel che riguarda la magistratura amministrativa dati i costi di un ricorso oggi c'è una selezione di censo per accedere al giudice amministrativo mentre non pare ancora raccogliere adeguati consensi la proposta che noi oggi vogliamo cui rilanciare per introdurre la figura del pubblico ministero poi citare fin qua a cui tutti i cittadini possono affidarsi per il controllo le recenti riforme poi legislative e giurisprudenziali che stanno portando a un progressivo riconoscimento questo una riforma di cui non abbiamo forse ancora viva l'esatta percezione ad un progressivo riconoscimento del ruolo del diritto ad essere risarciti in caso di danni provocati cattività illegittima da parte la pubblica amministrazione il principio in sé perfettamente condivisibile
Potrebbero però comportare il dilatarsi del potere di ricatto nei confronti delle strutture pubbliche da parte di chi può permettersi la migliore assistenza legale
Il primo il mondo dell'autonomia dire poi il problema del personale e della sua qualificazione
Quando pensiamo ad una riforma forse dovremmo prima di tutto avere ben presente quale struttura su quale struttura queste trasformazioni andranno di incidere nella realtà anche i grandi comuni grandi Comuni metropolitani hanno difficoltà ad affrontare le nuove incombenze
Ai dipendenti delle Autonomie locali dopo anni e anni di chi ente lirismo nelle assunzioni di dequalificazione del personale di demotivazione programmata si chiede oggi di rispondere a compiti sempre più impegnativi che comportano spesso responsabilità contabili e penali enormi
Non illudiamoci poi di risolvere la questione con il trasferimento di personale dai ministeri o dalle regioni come se a questi livelli non avessimo nostri spesso gli stessi problemi
Ciò non significa che nella pubblica amministrazione non esistono punti di eccellenza tantissimi dipendenti pubblici vivono con angoscia l'attuale solitudine in cui sono lasciati moltissime energie sono tutti sotto utilizzate sono disponibili
Serve una fase di motivazione di rilancio di riqualificazione del settore del pubblico impiego
Per noi sarebbe naturale che il governo di centrosinistra chiamasse queste persone che sono fondamentali come ho detto per ogni riuscita di qualsiasi progetto
Pechinese loro un impegno a realizzare insieme un nuovo Stato ridando senso e passione al lavoro nel settore pubblico
Ci piacerebbe davvero poter poi chiamare una nuova generazione di giovani all'impegno nella pubblica amministrazione ad un lavoro dignitoso ma anche utile ad un progetto di trasformazione del Paese
A questi giovani vorremmo offrire una scuola di alta amministrazione una vera scuola di alta amministrazione
Che prepari davvero nuovi e qualificati dirigenti pubblici vedi anche loro il senso e la dignità di una funzione come avviene in altri Paesi non si capisce perché non possa venire in Italia
Questo è tanto più necessario perché se noi noi non investiamo con un nostro progetto nella trasformazione dello Stato lo faranno altri l'università della Bocconi sta per aprire compagni una facoltà di giurisprudenza dove si preparano gli alti dirigenti per le pubbliche amministrazioni
Non è un caso una strategia oggi pur tra tante contraddizioni i dirigenti formati nelle università statali sono ancora aumentati verso l'ammissione pubblica
Tra dieci quindici anni potrebbe non essere più così e si potrebbe creare una diversa egemonia ideologica in un settore fondamentale dello Stato
E allora noi che dalla presa d'atto della realtà così come e non come vorremmo che fosse abbiamo fatto un punto d'onore partiamo cui da una rete del da una lettura realistica della condizione di autonomie locali
Pensiamo ad esempio la miriade di piccoli piccolissimi comuni che spesso non sono in grado nemmeno digestivo la direzione lavori pensiamo ai Comuni alle Province a cui si trasferiscono compiti ma ancora non vengono risorse per poterli fare fronte
Non c'è dubbio
Questo è il contesto in cui operiamo perché su cui agiscono le riforme come ad esempio quella in discussione al Senato sui servizi pubblici locali
Si tratta la riforma i servizi pubblici locali di una grande riforma che cambia la natura degli enti locali
Tutte le municipalizzate tutte saranno per legge S.p.A.
E per fornire servizi anche nel proprio comune
Dovranno partecipare a gare
E la fine per legge della gestione diretta dei servizi da parte dei Comuni
Sono in discussione addirittura i servizi di natura non industriale
Le forti sono i tentativi di introdurre nel testo un riferimento la sussidiarietà orizzontale ovvero l'obbligo per gli enti pubblici di astenersi dal fornire servizi ai propri cittadini settori in cui è possibile un profitto di mercato
Il sottosegretario Bassanini lo sa che su questo decreto di legge per discussione già intensa
Oggi vorrei però sottolineare solo un aspetto del problema
Se decidiamo alla fine della gestione diretta dei servizi e l'obbligo della gara al di là della discussione se questo sia giusto o sbagliato e noi diciamo che è sbagliato
Chiediamo a coloro che sono convinti di questo operazione
Se pensano davvero che il sistema delle Autonomie locali sia oggi in grado di reggere alla trasformazione di questo tipo che riduce gli enti territoriali al ruolo di stazioni appaltanti
L'illusione se non secondo noi è un'illusione e quella che sia possibile tramite i capitolati le carte dei servizi condizionare i gestori
La realtà perché anche i grandi Comuni metropolitani faranno fatica a mantenere un reale potere contrattuale nei confronti delle grandi multinazionali gestito gli stilistici i servizi pubblici
Infatti grandi Comuni metropolitani tentano già di difendersi con affinamenti quarantennali dei servizi industriali e le proprie S.p.A.
Però compagni se grandi sono in affanno e quasi certo che il mondo dei media dei piccoli e piccolissimi comuni verrà travolto non c'è logica di tutto ciò
Se si vuole fare cassa almeno massimi siamo al guadagno permettendo agli enti locali di regalare le proprie voci municipalizzate affidamenti lunghissimi prima di vendere le proprie quote
Se invece vogliamo liberalizzare allora dobbiamo mettere in campo un progetto di politica industriale allo scopo di creare una rete di vera concorrenza attraverso la nascita di una rete di imprese capaci di operare sul mercato
E per fare questo potremmo separare la proprietà delle reti dalla gestione del servizio
Ma tenendo gli enti locali il cuore strategico delle aziende ENI invece promuovendo la nascita di società miste che competono sul mercato della gestione e che in futuro potrebbero anche essere privatizzata
Cena insieme reti gestione dati come è stato fatto Roma-Milano le grandi privatizzazioni dadi livelli degli investimenti richiesti
Significa mettere nelle Magna speculazione finanziaria o dei grandi operatori monopolisti italiani o stranieri un patrimonio irripetibile
Fatto di cultura d'impresa di cui il nostro Paese con gli enormi problemi di infrastrutturazione serba avrebbe ancora immenso bisogno
Come si vede quella che viene fatta passare come una riforma che riguarda in campo economico
In realtà avrà i suoi maggiori effetti sull'atto istituzionale cambiando la funzione stessa delle istituzioni locali
Torniamo quindi appunto compagno
Chi chi ci chiediamo quale deve essere il World Autonomie locali nel prossimo assetto istituzionale dello Stato
Anche in questo caso la discussione aperta espresso contiene elementi ipocrisia
Si dice che andiamo verso il federalismo e la valorizzazione dell'autonomia ma allora ad esempio perché non possono essere gli enti locali a decidere come devono essere gestiti servizi pubblici sul loro territorio
Dice poiché dobbiamo applicare la sussidiarietà questo implica che le decisioni ma anche la gestione deve essere garantita a livello in cui è massima l'efficacia per il cittadino bene noi siamo d'accordo su questo principio
Ma allora perché non prendiamo atto che la gestione pubblica dei servizi
Proprio nella logica della sussidiarietà e quella da adottare perché l'unica che è realmente può garantire diritti uguali per tutti impedendo che si crei un profitto sui bisogni
Si riesce dietro la campagna a favore della cosiddetta sussidiarietà orizzontale non c'è solo l'antica idea cattolica della funzione pubblica delle formazioni sociali a partire dalla famiglia
Ci sono anche soprattutto poderosi interessi economici che mirano a mettere le mani su un nuovo enorme mercato
Dove tra l'altro non è nemmeno necessario stimolare o creare la domanda dato che è questa la domanda nasce dai bisogni di salute di assistenza di cultura chiunque bisogna di caratterizzare la nostra società
Noi come siamo indisponibili a scaricare sulle famiglie e quindi in gran parte sulle donne
Il peso della ristrutturazione dello stato sociale allo stesso modo siamo e rimaniamo indisponibili ad un processo che rende chi la pubblica amministrazione ha una funzione residuale
Destinata solo a prendersi cura di chi non potrà accedere perché escluso sulla base del censo al Nuovo Mercato costruito sulla sofferenza
La sussidiarietà orizzontale e il cavallo di Troia di una trasformazione profonda di diritti sociali e civili nel nostro Paese
Questo processo può investire lo Stato centrale ma già oggi coinvolge il mondo delle autonomie perché questo è il mondo di autonomia e più debole ed esposto alle incursioni
Anche per questo motivo abbiamo salutato con grande soddisfazione lo voglio dire
Come anche con l'elemento più orgoglio l'approvazione di una norma che va in controtendenza la riforma Bindi della sanità
Ma per difeso il centrosinistra compagno aver partecipato al governo ha portato tra l'altro ad affrontare affossare definitivamente la vecchia normativa sulla sanità che era stata scritta è meglio non dimenticarlo mai da De Lorenzo e Poggiolini
La nuova legge sanitaria
Non a caso abbina nella difesa del ruolo forte dello Stato come garante su tutto il territorio nazionale di livelli uniformi di prestazione ad una nuova valorizzazione del ruolo dei Comuni
Come soggetti attivi della programmazione sanitaria e nella valutazione dell'efficacia delle scelte per aziende sanitarie
Senza mezze misure vogliamo dire che questo è il nostro modello e riteniamo che questo tipo di approccio debba essere al centro della discussione in merito al federalismo
Come ho detto noi abbiamo accettato la sfida della sussidiarietà pedoni vogliamo discutere con tutti su quali sono i livelli ottimali dove poi devono essere prese decisioni ed organizzate le risposte
Ci facciamo quindi alcune domande
Che fosse utile per una migliore organizzazione delle risorse
E forse è coerente con la Costituzione italiana pensare ad uno Stato in cui ogni regione posso costruire un proprio sistema scolastico una propria previdenza un proprio modello sanitario
Questa sarebbe la premessa per la rottura di questo paese di una sua unità nazionale
L'unità di questo nostro Paese l'Italia non viene dal nulla quel senso di comune destino che tiene ancora insieme l'Italia per il frutto delle grandi lotte generali condotte dei lavoratori e delle classi popolari di questo Paese
Nessun federalismo solidale si può concretamente realizzare se non c'è un quadro d'insieme che garantisce su tutto il territorio nazionale su tutto il territorio nazionale gli stessi diritti sociali di tutti i cittadini
No e non stiamo parlando del domani poi dei rischi del domani questa questione dell'oggi
La Lombardia si rifiuta di applicare situazione nazionale sulla sanità il Friuli Venezia Giulia la riforma del commercio l'Emilia-Romagna
Nello stesso momento in cui succede questo molte altre regioni non sono nemmeno in grado di dare corso alle nuove competenze che sono state loro attribuite dal giusto decentramento amministrativo a Costituzione invariato
C'è quindi un rischio grande nei processi che si stanno manifestando
Il titolo di questa nostra Assemblea richiama questo problema autonomia pervenire significa riprendere lo spirito della Costituzione
Affidando le regioni alle Province ai Comuni la enorme responsabilità riutilizzare una larghissima autonomia per organizzare al meglio sui loro territori le risposte ai bisogni del nostro popolo
Il mondo dell'autonomia deve partecipare alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo
Che fare valorizzando le specialità utilizzando le energie che nascono dall'autogoverno per le nostre comunità unisca il nostro sto Paese facendo superare gli storici di vario economici e sociali
Per fare questo però bisogna andare verso una trasformazione profonda dello Stato
Noi siamo affezionati al tema del regionalismo forte al decentramento alla Repubblica delle autonomie
Non ci spaventiamo però nemmeno di fronte al termine federalismo se si precisano però puntualmente i contenuti di questa definizione tanto ambigua
Siamo quindi pronti ad affrontare la riforma della Costituzione la parte che riguarda i compiti e i ruoli delle regioni
Tutti devono sapere però che i comunisti partecipano a questa discussione indisponibili
Ma soluzioni che prefiguri lo stravolgimento sostanziale di ciò che è scritto nella prima parte della Costituzione quella che sancisce i diritti fondamentali di tutti i cittadini della Repubblica
La sfida trasformazione però deve essere affrontata perché a rimanere fermi significa oggi essere sconfitti le forze della sinistra devono avere chiari i termini dello scontro
Se non saremo in grado di ammodernare lo Stato di gridare agli autonomia una missione positiva nella costruzione del nuovo stato sociale
E nel rilancio della democrazia partecipata un altro disegno si affermerà come oggi sta già accadendo
La globalizzazione dei mercati è un fenomeno che ha ricadute dirette anche sul più piccolo dei nostri comuni
Siamo sta discutendo ha un enorme ristrutturazione del sistema economico capitalistico che non può non avere conseguenze anche sugli aspetti politici e istituzionali
Se i capitali possano muoversi liberamente sul mercato globale ciò significa che hanno uno strumento in più per cercare di rompere tutte quelle rigidità del sistema che impediscono la massima valorizzazione degli investimenti
Il modello e quello che la competizione tra territori tra distretti industriali tra comunità
Si vuole fantomatiche ogni identità orizzontale di classe nazionale politica per costruire luoghi in cui le comunità sentano necessario attivare tutte le proprie energie per rendere impossibile in quel punto del territorio
La massima valorizzazione del capitale quindi per divenire loro appetibili come luoghi di investimento capitalistico proprio in un mondo globalizzato interconnesso si tende ad affermare un modello neon feudale di frammentazione di forte dirette identificazione degli individui con il destino del proprio distretto economico
In questa direzione i poteri forti da quelli economici che ancora da partire da quelli economici hanno un interesse diretto al controllo senza mediazioni politiche delle istituzioni locali le istituzioni locali i Comuni le Province questo livelli istituzionali diventa infatti oggi strategico
Per utilizzare utilizzare l'antico municipalismo in una funzione modernissima l'egemonia sulla società di attacco a tutte quelle rigidità orizzontali
E quindi in primo luogo gli Stati nazionali ed anche le istituzioni sovranazionali che assumono in qualche al contenuto democratico
Le esperienze prima di Illy io forse conosco poi Albertini per i tanti altri sindaci o presidenti di Provincia che provengono direttamente da Confindustria come lo stesso fenomeno Guazzaloca
Oppure come la scelta sempre dell'Università della Bocconi
E sentite bene
Di aprire un corso per la formazione di sindaci assessori e consiglieri comunali in qualche modo ci dicono quanto questo disegno sia concretamente in campo
Se le Autonomie locali sono il luogo in cui passò un pezzo importante dello scontro politico e sociale
Se questo livello diventa oggi determinante per la realizzazione dei modelli di sviluppo economici sociali tanto più necessario essere pronti alla sfida per togliere al meglio il nostro compito di comunisti
All'inizio della relazione dicevo della nostra cultura politica per il tipo di obiettivo che ci siamo affidati vorrei dire ora che si cominciano a vedere i primi segnali di strumenti che ci stiamo di cui ci stiamo dotando per dare corso ai nostri proposti
La stessa assemblea odierna ha consentito di realizzare la prima mappa delle nostre forze
Poi si tratta di costruire la rete chissà per utilizzare questa intelligenza e la preparazione di cui disponiamo
Con le scarse risorse che abbiamo vogliamo però comincia un lavoro che realizzi una struttura centrale diretti con compiti di direzione ma soprattutto una struttura che centrale l'efficace per dare strumenti e informazioni ai tanti compagni che devono ogni giorno Perale delle autonomie
Per esempio tra pochi giorni insieme al gruppo parlamentare europeo terremo un seminario sulla riforma dei fondi strutturali che oggi sono nelle principali fonti di finanziamento nelle regioni degli enti locali mentre all'inizio del prossimo anno abbiamo intenzione di organizzare alcuni seminari tecnici per i nostri amministratori possiamo in questo caso già far tesoro
Di esperienze esemplari come quella del corso organizzato dal partito in Emilia Romagna
Ai cui atti speriamo di poter pubblicare importanti poi sono stati preparatorio di questa Assemblea di numerose riunioni regionali provinciali dei nostri amministratori
Dobbiamo fare presto e bene i compagni perché se noi rifiutiamo un approccio elettorali star alla politica sappiamo quanto sia importante le elezioni ma fondamentale poiché l'amministrare bene sia la posizione di governo che dall'opposizione
Meglio dal Governo però per questo dobbiamo rafforzare la coalizione
L'abbiamo detto più volte ma è meglio ripeterlo ancora oggi in questa situazione politica e sociale in Italia
La coalizione di centrosinistra dell'unico ma anche il più avanzato strumento di cui dispone e tutta la sinistra per spazientire le proprie ragioni
Con il centro sinistra possiamo provare a sbarrare la strada alle destre
Questo se al centro
Significa difendere l'assetto democratico del nostro Stato
Alla periferia significa spesso difendere i nostri territori da una classe politica che quando va bene incapace e quando va male trasforma istituzioni locali gli strumenti per il saccheggio del territorio
Battere la destra questa destra che ad esempio ha devastato regioni importanti come la Calabria la Campania è una priorità ma non è la sola ragione della nostra collocazione noi stiamo nel centro sinistra tre che quando quando questo campo vincente per noi è possibile dentro la coalizione far sentire la nostra voce
Far valere le nostre ragioni e quella della sinistra batterci per una più coerente difesa degli interessi popolari
Questa nostra scelta strategica mostra ogni giorno la sua utilità
Basti pensare che oggi tutti devono tenere conto che con comunisti sono indisponibili ad affrontare il tema della riforma delle pensioni prima del due mila uno perché non accetteranno alcun finanziamento alle scuole private né nella legge sulla parità né nella Finanziaria
Stare nel centrosinistra significa spesso dover accettare la mediazione ed ingoiare qualche rospo ma significa anche poter raggiungere risultati importanti
Noi possiamo oggi dirci soddisfatti
Di una finanziaria che inizia un processo redistributivo diminuendo le tasse alle fasce più deboli della popolazione ma anche aumentando i fondi per i libri di testo ad esempio per la maternità per la sanità
Si tratta di una legge di Bilancio diverso da quelle del passato che contiene proposte anche nostre come ad esempio i mille ispettori INPS che l'INPS dovrà assumere per combattere l'evasione pre contributiva norme per cui ci siamo battuti fortemente insieme ad altri come nel merito degli enti locali la diminuzione anche se troppo esiguo degli interessi sui mutui che oggi stop sono le possibilità di investimenti pubblici rafforzare il centro sinistra significa quindi rafforzare la possibilità di far contare gli interessi dei lavoratori significa ottenere risultati seppur parziali ma che segnano una controtendenza rispetto al passato
Per questo i comunisti italiani sono interessati a partecipare a tutti i processi che rafforzano la coalizione
Con la nostra identità con la nostra autonomia siamo soci fondatori di questa alleanza che sta governando il Paese e centinaia di province e regioni
Noi quindi non temiamo ma anzi sollecitiamo tutti i momenti unitari abbiamo ad esempio partecipato convintamente agli stati generali degli amministratori del centrosinistra che si sono tenuti a Genova
è giusto è giusto andare verso un'associazione
Gli amministratori del centrosinistra che svolga compiti politici che mostri le differenze di fondo tra le proposte e del proposta del centrosinistra e quelle della destra
Che liberalità compiti impropri ANCI UPI Cispel Uncem favorendo la realizzazione di una confederazione delle autonomie locali che tra l'altro se è un luogo interessante per discutere l'equilibrio dei poteri nel nuovo assetto istituzionale
Soprattutto però noi vogliamo che la coalizione vinca dei prossimi appuntamenti elettorali a partire dalle regionali che stanno ovviamente assumendo il valore di prova generale per le elezioni politiche
Fino a pochi giorni fa eravamo preoccupati per un clima di rassegnazione che quasi quasi che la partita fosse già persa
Pesavano le pesanti sconfitte del recente passato
Poi una qualche cosa è cambiato compagno abbiamo vinto le ultime elezioni suppletive
Abbiamo respinto delle suppletive l'attacco di Berlusconi che pone voleva far cadere il governo aiutato da Bertinotti che aveva lo stesso obiettivo non è poca cosa compagni
Pensate cosa poteva accadere oggi se portavamo anche uno solo di quei cinque collegi
Invece oggi Berlusconi non potendo più contare sulle elezioni anticipate si fa travolgere dalle parti dalla paura di finire in galera
Se Bertinotti poi che con l'ennesima follia irresponsabile aveva cercato di batterci per riprendere le sue mani l'arma del ricatto oggi si contorce per trovare il modo di ricostruire l'alleanza senza perdere la faccia
Questa vittoria ha cambiato il clima del Paese ma non dobbiamo farci illusioni
L'adesione astensione sta lì a ricordarci che come ancora evidente la difficoltà della coalizione pari a mobilitare l'elettorato
Noi possiamo vincere come coalizione se riusciamo a copiare una netta battaglia contro la destra con un progetto per il Paese che sappia coniugare modernizzazione e giustizia sociale
Invece perdiamo quando come avvenuto nelle ultime amministrative in cui alcuni importanti comuni l'elettorato si convince che sono perse l'anima la boria del cambiamento e sopra S logiche diverse
Per continuare a vincere e quindi Spence aprire un rilancio programmatico e politico del governo e della coalizione che dia il segno che questi cinquecento giorni che ci separano le elezioni
Saranno utilizzati al meglio per completare le riforme a favore dei lavoratori delle classi popolari
Contemporaneamente è però necessario ricostruire la credibilità della coalizione
Anche per questo siamo fortemente preoccupati per l'eccessiva conflittualità che si manifesta in troppe regioni
Bisogna stringere subito sui candidati presidenti ma soprattutto dobbiamo perdere meno tempo a discutere di ipotetici organigrammi per cominciare immediatamente una battaglia i cui esiti sono c'è oggi incerto
Noi vogliamo rivolgiamo quindi un appello alla coalizione perché immediatamente si definiscono le piattaforme programmatiche
Le candidature si passi da all'iniziativa sui grandi temi che che riguardano le regioni la sanità i trasporti di ritorno studio l'assetto del territorio
Noi sappiamo che se i cittadini dovranno misurarci su questi temi
Non avranno dubbi
Nonostante le critiche che anche no io a volte portiamo del centro sinistra dispone oggi una piattaforma di proposte credibile
E seria mentre il Polo povero di idee attacca a testa bassa puntando tutto sulla demagogia sul populismo
Ai nostri alleati
Ai presidenti che lealmente sosterremo diciamo che noi siamo pronti a fare la nostra parte
Noi Comunisti italiani con le nostre liste
Nella pari dignità con le altre forze della maggioranza parteciperemo alla competizione dandoci un preciso compito vogliamo conquistare quell'elettorato di sinistra che oggi confuso e disorientato ma che può essere ancora chiamato una grande battaglia contro le destre per la trasformazione c'è tanta attenzione nei nostri confronti cresce la stima per le cose che facciamo per il metodo che proponiamo
C'è una larga area di persone disposti ancora a dare fiducia alla forza realista che non molla sui principi e prova tenacemente a spostare a sinistra l'asse dell'alleanza
Senza di noi Lassini questa sinistra questa disastrata ma anche ricca sinistra italiana avrebbe uno strumento in meno per vincere per contare
Il nostro quindi come sempre e quindi un compito che risponde anche un'esigenza generale
Quando questo questa nostra questo nostro compito questa cosa lasciando mai tutti tutti i nostri alleati anche i più moderati
Che conoscono insieme la realtà del nostro impegno ma anche la necessità di fare i conti con noi che sta anche se se non altro perché se è vero compagni e su questo bisogna fa riflettere tutti se è vero forse il vero che le elezioni si vincono accento e e assodato che si perdono a sinistra care compagne e cari compagni possiamo quindi dire che i voti dei Comunisti italiani valgono il doppio faremo di tutto oltre che alle prossime elezioni regionali siano il doppio
Concludo questo mio intervento come elemento di soddisfazione personale nota personale
Un anno fa
Mi è stato chiesto ha avuto la responsabilità di leggere un appello falsa al Palazzo delle Esposizioni un appello
A salvare questa coalizione politica a far continuare una battaglia è stato l'appello che hanno lanciato la nascita del nostro partito
Ecco ad un anno di distanza io credo che abbiamo svolto il nostro compito abbiamo salvaguardato in un bar la fase difficile l'autonomia dei comunisti e siamo stati protagonisti con fatica con grande impegno di grandi battaglie politiche in questo Paese
La guerra la finanziaria i passaggi stretti a cui abbiamo dovuto far fronte in questo anno politico
Beh io credo che c'è in tutti noi una soddisfazione nel ritrovarsi oggi nel vedere questo questo partito che abbiamo costruito nel vedere le fondamenta
Che abbiamo radicato e nel vedere che cominciavo anche a tirar su qualche muro per questa casa a cui siamo affezionati e che nessuno ci può togliere grazie
Bene intanto salutiamo per la loro e ringraziamo per la loro partecipazione
Il presidente la provincia di Lucca Andreatta che Sacchi l'onorevole Maccanico che è ministro per le riforme costituzionali la delegazione dell'UPI col presidente dell'UPI
Andrea Lepidi che interverranno ci porteranno un contributo successivamente io darei ora la parola
Al compagno Luciano Ghelli segretario regionale della Toscana
Io vi porto
Con grande calore fraternità
Il saluto dei comunisti toscani
Alle compagne e compagni
Che sono venuti qui da tutta Italia
Ai rappresentanti delle altre forze politiche
Delle associazioni delle autonomie locali
Ai ministri che sono qui presenti questa mattina
Noi in Toscana
Siamo impegnati da tempo noi e le altre forze del centrosinistra
Alla ricerca di una iniziativa del lavoro in vista della prossima campagna elettorale
Questo pomeriggio interverrà in questa Assemblea il compagno Claudio Martini
Che il candidato alla presidenza
Della nuova Giunta regionale
E che è espresso da tutte le forze del centrosinistra di cui noi facciamo fare
Abbiamo altresì deciso come centrosinistra
Di promuovere per la costruzione per il programma
Assemblee in tutte le Province nei comuni più importanti per arrivare poi ad una grande convenzione programmatica alla fine gennaio
Che sia di precisazione del programma e ti apertura della campagna elettorale
Quindi siamo in campo siamo in campo
E vogliamo restarci ed esserci sempre di più come centrosinistra
Vere confrontarci realmente con i problemi della Toscana
In primo luogo con una disaffezione alla politica
Che si è manifestata anche la scorsa domenica nelle elezioni suppletive nel Valdarno
Porte la metà del corpo elettorale non è andato a votare
Per misurarci con i grandi problemi del lavoro meglio dei lavori
Il sessanta per cento di coloro che in Toscana hanno la fortuna di trovare un lavoro trovano però un lavoro parziale e a tempo determinato
E ci sono casi scandalosi più sotto salario e di lavoro nero
Che devono essere denunciati a cui centrosinistra deve dare una risposta
Ho trovato io un ragazzo
Che entrato a lavorare alla fine di un del mese ha riscosso per un mese di lavoro oltre centocinquanta mila lire e a queste cose
Il centrosinistra deve saper dare risposte deve saper indicare il problema dell'occupazione come problema prioritario ma anche la questione della qualità
Del lavoro della garanzia e dei diritti dei lavoratori nelle fabbriche nei luoghi di lavoro
Noi abbiamo via alle nostre spalle un grande patrimonio storico e politico se la Toscana è quella che
Forse con un tasso di servizi sociali
E diciamo l'UDC viltà
Di benessere più elevato rispetto ad altre regioni è perché qui ha operato aveva governato una sinistra
Nel massimalista né pragmatica
Che ha dato buona prova di sé non solo per reti tutine ma anche per capacità di interpretare i bisogni della gente al governo dei comuni e tenore e delle province di questa di questa Regione
E questa sinistra che governava si collegava poi ha un grande potere del movimento sindacale nelle fabbriche
Nella mia lunga carriera politica ormai io ricordo sempre con grande emozione
La celebrazione di un anniversario della Resistenza fatta dentro lo stabilimento Piaggio di Pontedera su richiesta e per iniziativa degli amministratori di sinistra dei comuni della parte e si collegava poi questa forza questa capacità di amministrare
Ha un forte ha una forte presenza del partito comunista e dell'arte partiti della sinistra ci può dire
Che il partito nuovo di Palmiro Togliatti a cui noi ci colleghiamo fece qui in Toscana nell'Emilia rossa in Umbria
Specie sul campo le prime esperienze e con quali dollaro giustezza di una elaborazione politica alta di una via per la trasformazione che non erano solo parole ma erano atti concreti di governo di lotta di rinnovamento
Poi in Toscana abbiamo quindi questo grande patrimonio che vogliamo innovare con la nostra presenza nel centrosinistra
Che vogliamo innovare nelle proposte in cui io mi riconosco in pieno che ha fatto qui stamani il compagno Venere con grande apertura e con grande spirito di collaborazione
Il centrosinistra in Toscana e finisco rapidamente
Andrà alle elezioni senza il contributo di Rifondazione Comunista
Ma non perché qualcuno esclude Rifondazione Comunista ma perché questo partito a me sembra in preda a una confusione passa il grande alza il generale
Con Rifondazione abbiamo avuto un incontro
Beh non i compagni dei DS e gli altri partiti abbiamo chiesto diteci se state nel centro sinistra
E loro hanno detto noi abbiamo delle proposte programmatiche
E noi abbiamo detto diteci le vostre proposte programmati dateci un segnale
Queste cose mi sono permesse di ribadirle anch'io proprio presentando questa Assemblea
Ho chiesto chiarimenti a Rifondazione
E il segretario di Rifondazione comunista ha così risposto
è evidente che il PC di sia spaventato dalla possibile presenza di Rifondazione
Il PC di ha gettato la maschera ascoltato l'Ulivo entrato nel centrosinistra ha perso ogni autonomia questa è la risposta
Noi non abbiamo perso nessuna autonomia noi anzi nel centrosinistra svilupperemo la nostra proposta autonoma la nostra proposta di collaborazione con gli altri partiti
E lasciamo a Rifondazione questa confusione che non ci fa paura e se qualcuno lo pensa vuol dire che non conosce i comunisti italiani
Care compagne e cari compagni in questo quadro e con questi impegni io di rinnovo il saluto e il benvenuto fraterno a tutti voi che siete qui stamani di buon lavoro e di proficuo lavoro per il nostro partito per la democrazia per il Paese
Campagna Bielli
Vorrei ricordare prima di proseguire nei lavori compagni né in questa sarà iniettato fumare
Vecchi compagni che in fondo alla sala a s'intrattengono e sono pregati di andare a parlare fuori poi che ci sono difficoltà a sentire bene gli interventi
Andiamo avanti
Andiamo avanti
Diamo la parola ad Andrea Lepidi presidente dell'Unione province italiane
Per un contributo i nostri lavori grazie
Buongiorno a tutti o
Con il piacere deciso di intervenire questo vostro importante assemblea
Non foss'altro per testimoniare l'interesse come presidente dell'UPI che tra una decina di giorni celebrerà proprio congresso di rinnovo delle cariche
Un nuovo patto costitutivo che si vuol lanciare tra le nuove province oggi
Conosciute riconosciuta ormai non solo dalla dalla legislazione ma mi pare sempre di più anche dalle funzioni che la legislazione continuamente attraverso i decreti Bassanini continua individuare nelle Province come lenta di programmazione di area vasta e non più solamente l'ente intermedio tra le regioni e i comuni l'ente in grado di essere promotore dello sviluppo del proprio territorio
E credo che il tema del vostro congresso che di per sé
Emblematico della e della relazione di divenni era che e già nel tema ammette stile idee il punto nodale della questione da un lato il problema dell'autonomia dall'altro il problema del decentramento
Io credo che siano due cose sostanzialmente diverso rispetto alla cultura nostra ma che non sono tra di loro in contraddizione
Allora l'autonomia auto-governo è un di più di autogoverno ma è un di più di assunzione di responsabilità rispetto allo sviluppo alla propria comunità non a caso la centoquarantadue che è una grande legge definisce i comuni e le Province che sono le comunità locali quindi il soggetto del potere di organizzazione di dare risposta la qualità della vita
Dei propri cittadini è in capo alle comunità e da qui che nasce quel principio sia della sussidiarietà verticale che anche della sussidiarietà orizzontale che non vuol dire togliere otto ponti compiti e funzioni in capo alla persona alla alla famiglia le associazioni e al mondo al mondo vitale perché la stessa nostra costituzione nella prima parte che la parte dei diritti che non ha bisogno di essere toccata
Noi abbiamo la necessità di cambiare la forma di governo in questo Paese non di mettere in discussione quelli che sono i principi fondamentali sanciti dei diritti dei doveri
Che sono in campo alla nostra alla alla al nostro Paese e che nessuno può mettere in discussione perché il federalismo non è separazione il federalismo indigeno di unità perché è un di più di assunzione di responsabilità
E il federalismo per non per chi ha a da passione civile appassiona delle proprie comunità e nient'altro che non può che essere cooperativo non può che essere solida e non può che essere quindi federativo
Allora io credo che la stagione che abbiamo davanti a una stagione di grande interesse la relazione di Venier mette in evidenza queste cose le difficoltà
Di giungere di nuovo ad una forma ti esalti l'autonomia
E di persone basterebbe questo concetto che contiene addirittura superava quello che è il concetto della federazione dal federalismo perché sera his mossi sei però gli Stati ma noi abbiamo uno Stato unitario stiamo federandosi in Europa non avremmo bisogno di usare questo termine così impropriamente
Avremo solo bisogno di riconoscere autonomia e autogoverno in capo agli enti locali
E credo che qui bisogna dire che partendo dalla centoquarantadue alla due sei cinque beh ai decreti Bassanini di strada in positivo cunette è stata fatta certamente con tutte le difficoltà che questo comporta di adeguare
Una una struttura del Paese rispetto a questo
Ma noi non vogliamo guardando in positivo a lavorare in positivo perché questo obiettivo venga venga raggiunto e questo non sempre di più nell'Europa unita dopo una serie di funzioni degli Stati nazionali saranno ceduti già alcuni dalla moneta
Ad altri sono già stati ceduti ad una sola diventano azionano
Sì è vero che il il problema della grande opportunità nella globalizzazione ma che comporta di per sé se non viene governato tutti i rischi e le contraddizioni che ho ognuno di noi oggi assiste ma va da sé i propri in questa visione nella riforma la forma dello Stato così come noi la vediamo sempre poteri di carattere legislativo pochi essenziali in capo allo Stato come lo descrive la Bassanini per capirci
Poteri legislativi in capo alle regioni che non devono più fare amministrazione se non i grandi interventi grandi indirizzo l'amministrazione in capo ai tumori nella provincia equitativamente per i propri territori nelle proprie comunità
Questo è il quadro intorno al quale bisogna lavorare lavorare con perseveranza e con grande con grande determinazione
E allora in queste cose io credo una delle funzioni importanti e decisive rispetto alla riforma dalla forma dello Stato pagati non possiamo abbandonare le grandi conquiste sono state raggiunto sullo Stato sociale
Va da sé che dovranno impegnare sempre di più proprio le comunità locali in primis i comuni in un discorso dove tempi tocca un tasto da sempre il problema dalla fiscalità
Dell'equità fiscale e dei
Tipi di servizi sociali dovranno sempre più essere collegati in capo alla responsabilità dei comuni oggi è uno dei grandi
Le attività l'ha fatto il sindaco negli anni Settanta c'era ancora l'imposta di famiglia e vi assicuro che le cose anche da un punto di vista di giustizia e di equità fiscale funzionavano in modo diverso perché non si può non la affermare la totalità dei diritti da parte di tutti i cittadini come è giusto è sacrosanto e dall'altro farsi che qualcheduno non si sente di appartenere alla stessa stregua degli altri nel contribuire
Nel giusto secondo la proporzione dal proprio reddito questa cosa
E su questo su propria relazione fiscale il maggiore responsabilità e coinvolgimento dei comuni e delle autonomia locali in questa cosa è assolutamente indispensabile diversamente molti pregheremo le tante forme
Di di di di di imposizione fiscale con il risultato che non risolveremo minimamente a questo tipo di problema
La seconda cosa
Quella relativa al fatto che sempre di più sui problemi dall'ambiente
Sui problemi della viabilità sui problemi della scuola sui problemi della sanità si proponeva di là dalla qualità della vita sono temi che non possono che riguardano in prima persona la responsabilità dal le Autonomie locali ed è su questo che che è inevitabile in un quadro sancito di quelli che sono il quadro d'insieme delle responsabilità che ognuno tocca ma è qui dove si eserciterà e io mi auguro che anche la legge di elezione diretta dei presidenti delle Regioni quindi che porteranno Venier probabilmente ad aprire tanti tante leggi anche di natura diversa
Ma è di per sé il discorso di quello che il rischio dall'autonomia dall'autogoverno ma che porta in positivo dove ognuno può organizzarsi
D'altro canto io vi invito a riflettere ne abbiamo già esperienza le province e delle regioni a statuto speciale Regione-Autonomie speciale io credo che se mai quello che sei diamo un giudizio positivo almeno in larga parte
Per alcune di queste regioni o che avesse mai prendere presso un modello che va verso quella forma perché garantisce di più ha dato meglio risultati di autonomia di autogoverno di assunzione di responsabilità
Io credo e non entro ovviamente non compete a me e non mi riguarda nel merito delle altre questioni che ci sono narrazioni di di divenire io credo che quello che è importante
Cogliere intanto due messaggini sembra importanti uno il messaggio della unità delle associazioni UPI anzi quei un cento rispetto a queste tematiche due l'obiettivo di lavorare per arrivare ad una confederazione perché anche questo è altrettanto importante
Per queste dovrà essere l'associazione di rappresentanza di tutte le istituzioni che sappiano far sintesi delle diverse sensibilità delle diverse culture ma sino in grado di rappresentare questa cosa
Chiudo in ultimo ad un riferimento perché su questo credo che anch'io Bassanini conosce il mio pensiero in proposito sul problema dei servizi pubblici locali
Io l'ho avuto occasione di dirlo o c'è una parola di troppo che sono quelli pubblici
Perché se una volta che affermiamo che è un servizio pubblico che la titolarità in capo alla comunità quindi in capo ai comuni
Non si riesce a capire perché non si debbano rispettare in virtù dell'autogoverno che la sussidiarietà forme diverse di risposte diverso quanto previsto che tutto debba essere comunque liberalizzato e privatizzato e anche privatizzando liberalizzando il meglio alla nostra tradizione nostra esperienza
E ricorda qualcheduno che magari ha scarsa memoria che queste leggi soprattutto è la nascita delle azienda municipalizzata
Nasce agli inizi di questo secolo che nasce in un contesto dove governavano illiberali
Dove le forze di rappresentanza popolari non c'erano ancora minorenne anche i il diritto al voto è che questa era stata una grossa conquista proprio partire si riteneva che alcune funzioni legate alla comunità locali questa liberamente potessero scegliere decidere
Se esercitare in proprio o se invece esercitare una forma riversa
Quando sono efficienti efficaci danno soddisfazione io mi chiedo e mi domando perché per legge dobbiamo dire che devono morire
Grazie ad Andrea Lepidi io darei ora la parola all'onorevole Antonio Maccanico
Che il ministro per le riforme costituzionali grazie dopo di noi chiedere un intervento al presidente della Provincia tagli a Sacchi grazie
Gli sono molto grato dell'invito che mi è stato fatto a partecipare a questa a questa Assemblea
Desidero innanzitutto inviare un saluto cordiale ai comunisti italiani che sono una con potente fondamentale della coalizione di governo
Mi pare che le tematiche che sono affrontate in questo questo incontro non sono di un'estrema importanza io ho ascoltato con molta attenzione la relazione divenire
Non posso dire che tutti i passaggi io li possa condividere condivido però lo spirito di fondo cioè la determinazione a perseverare nella coalizione e a battersi perché la destra non metta in mano a questo Paese una destra che mostra un volto sempre meno rassicurante sempre meno
è sempre più o preoccupante della vita italiana e quindi la necessità di una coalizione che sia compatta che sia coesa perché gli appuntamenti che abbiamo davanti sono veramente difficile grazie questo io mi compiaccio
Per quanto riguarda le tematiche in corso io comincia con una constatazione
Che negli ultimi anni il processo di ammodernamento e di riforma della pubblica amministrazione
Processo di bar modernamente di riforma che ha investito in pieno anche il nostro sistema delle autonomie
Si è svolto con ritmi così così rapidi
Così veloci perché non amo le quali in Europa non c'è nessun Paese in Europa che abbia affrontato questi temi con tanta con tanto slancio
Dalla lontana riforma delle Autonomie ecco la legge centoquarantadue alla legge sul procedimento ai ministri Ivo del la duecentoquarantuno
Vi sono state iniziative di straordinaria importanza la separazione tra politica e amministrazione l'introduzione dei controlli di gestione
Sull'operato della dirigenza sulla semplificazione amministrativa la deregolamentazione lo sportello unico per le attività produttive il trasferimento funzioni massiccio alle regioni
La delega per il federalismo fiscale su tutti i capitoli che noi abbiamo nel corso di questa legislatura scritto
Noi abbiamo proceduto ebbe anche per merito della della Mito Bassanini con baldanza su questa strada dell'ammodernamento della pubblica amministrazione del tra rafforzamento del sistema delle autonomie
Nella convinzione che poi ci sarebbe stato
Una un salto di qualità
Costituzionale cioè quest'opera sarebbe stata completata dall'opera della bicamerale
Come sappiamo la Bicamerale è fallita per colpa della destra che non ha nessun interesse l'ammodernamento del nostro Paese e alle riforme istituzionali
Ma questo non sosta non ha affermato l'attività di riforma di riforma costituzionale
è recente l'approvazione detti segno di legge di riforma degli articoli centoventuno centoventidue centoventitré e centoventisei della Costituzione quello che viene definito l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Io so bene che voi siete stati contrario siete contrari all'elezione diretta dei presidenti di Regione
Ma quella riforma costituzionale non riguarda solo questo l'elezione diretta dei presidenti di Regione è una norma transitoria
Quello che è importante è il rafforzamento dell'autonomia statutaria delle regioni e questo mi pare un dato importante positivo le regioni possono cambia darsi la forma di governo che vogliono modificando lo statuto ma anche per quanto riguarda l'elezione diretta del dei presidenti delle Regioni però dobbiamo aver presente che il problema della stabilità e della governabilità delle regioni è un problema che riguarda la capacità di tutto il sistema Italia di essersi di essere competitivo
Pensata quale futuro ruolo avranno le regioni questo essendo nel piano nel che per quanto riguarda il
Tipo fondi strutturali comunitari e piano comunitario di sostegno dal due mila due mila sei che sarà forse l'ultimo piano comunitario di sostegno se noi avremmo detto
Governi regionali deboli governi regionali in crisi perpetua e evidentemente tutto questo questo sforzo sarà sarà sarà inutile Corenno inoltre ci troveremo Andras condizione di minorità molto grave
Io non voglio discutere sulla fascia la forma di governo qual è quella migliore noi abbiamo scelto questa strada in via eccetera in via diciamo così provvisoriamente poi saranno saranno le Regioni chiedo se vorranno cambiare la loro forma di governo potranno farla in base alla nuova legge costituzionale che abbiamo che abbiamo fatto io considero questo un traguardo estremamente positivo
Abbiamo siamo riusciti anche a portare avanti la riforma degli statuti delle regione speciale
La Camera ha approvato un testo di abbastanza importante che riguarda la riforma degli statuti regione a statuto speciale voi avete visto qual è stata negli ultimi tempi la condizione di regioni come il Friuli Venezia Giulia come la Sardegna la Sardegna per sei mesi non è riuscita ad avere un governo abbiamo assistita uno scandaloso
Uno scandaloso
Cambiamento di posizione di gruppi di consiglieri regionali che veramente e poi qualche cosa che allontana la città i cittadini dalla politica
Beh
Anche la Regione per la Regione Sardegna avrà questa norma transitoria tra elezione diretta del presidente della Regione poi se vorrà potrà cambiare cambiare il suo con la sua forma di governo un altro punto importante e certamente il fatto che siamo riusciti ad arrivare alla chiusura della discussione generale della legge sull'ordinamento federale della Repubblica
E questo è un fatto secondo me estremamente importante
Tutta parlavo degli sforzi fatti a Costituzione invariata di trasferimento di funzioni di allargamento dei poteri della Regione beh cari amici se noi non riusciamo a dare uno cornice costituzionale a questo sforzo io ho l'impressione che questo sforzo a sarà vanificato sarà vanificato dai contenziosi giudiziarie ecco perché io ritengo che bisogna fare uno sforzo per arrivare alla riforma del da ordinamenti nel senso che l'ordinamento federale della Repubblica
Voi sapete quali sono i punti più quasi qualificanti di questa di questa riforma innanzitutto il principio di sussidiarietà verticale ho sentito che tutti siamo d'accordo sul sito verticale verticale
Cedo sulla ricerca del livello del livello di governo più adatto a risolvere i problemi posti dalla gente
C'è un principio di differenziazione nel senso che non tutte le autonomie sono uguali è il principio dell'associazionismo tra i comuni stimolare l'associazionismo dei comuni
Vi è una sono norme di federalismo fiscale che sono qualche cosa di assolutamente nuovo
Cioè
I tre pilastri dell'ordinamento finanziario delle Regioni tributi propri quote di tributi erariali
Fondo di trasferimento pressione sono messi in evidenza in modo tale comunque delle garanzie strategico costituzionali che a mio avviso sono un'estrema novità
L'ordinamento regionale che noi abbiamo il potere legislativo di natura generale trasferire dato alle Regioni ai Comuni alle regioni
Salvo alcune materie esclusive esclusive dello Stato quindi è stato capovolto la logica dell'articolo centodiciassette
Sono stati soppressi i controlli di legittimità esterni a è il visto che il governo e molto limitati i poteri sostitutivi
è stata prevista la costituzionalizzazione della Conferenza Stato Regioni e autonomie
Io mi rendo conto che non tutti i problemi dell'ordinamento federale in questo modo sono affrontata e risolta
Rimane soprattutto il problema fondamentale della riforma del bicameralismo del riflesso che scardinamento federale deve avere sul bicameralismo
Però anche qui
Per merito della commissione per via bicamerale per gli Affari regionali beh è una proposta che a mio avviso può essere utilizzata cioè quelle di ammettere i presidenti delle Regioni
All'interno della Commissione bicamerale del re
Bicamerale per per le regioni
E fare in modo che questa Commissione debba avere dei pare pronto che possa dare dei pareri sulle materie di interesse regionale che possano essere superate solo con una particolare maggioranza sarebbero un passo avanti che si può fare e che io credo che in quando passeremo all'esame degli articoli
Sarà sarà preso in esame
Io ritengo che
Per quanto riguarda le posizioni perché sono state espresse di grande riserva
Queste qua sulla o sulla sussidiarietà
Orizzontale o sociale Comiso dissi finora la commissione è stata su questo
Un po'della costituzione non i principi della prima parte della Costituzione senza dubbio questo della sussidiarietà o
Orizzontale o sociale è un tema che andava trattato nella prima parte della Costituzione dettato dall'articolo due l'articolo cinque
Su questo mi pare che l'orientamento della maggioranza e firmato
Comunque una cosa vuol dire
Non si può
Con un'eventuale formulazione del principio della sussidiarietà
Orizzontale intaccare alcuni attribuzioni proprie dello Stato via Luca mi riferisco in particolare la materia dell'istruzione
Questo non è assolutamente possibile e su questo anche il Governo si troverà schierato su una certa di ripeto cari amici noi
Io non so se questo processo di riforma costituzionale sulla base dell'articolo centotrentotto potrà essere portata avanti
Io credo che lo debba essere
Se
La Costituzione coalizioni
Troverà la forza di rilanciarsi
Se tenta l'ultima parte della magistratura della legislatura noi dovremmo operare io credo che l'impegno sulla riforma costituzionale debba essere portata avanti
Nel Paese le portate avanti perché altrimenti tutti gli sforzi come dicevo prima che abbiamo fatto
A Costituzione invariata rischiano di essere vanificato vi ringrazio dell'ospitalità che ne ha dato vi auguro un buon lavoro
Va bene
Grazie grazie all'onorevole Maccanico
Diamo la parola ora al presidente Italia esatti che presidente della provincia di Lucca dovevo dopo di Lula vediamo un saluto di Alberto basta e presidente del consiglio comunale Firenze forza saluta la lega delle autonomie locali
Gite
Ci tengo particolarmente a porterà un saluto a nome di tutta la comunità della provincia Lucchese
A un convegno che ritengo di particolare importanza
Tema centrale nella vita del paese e io credo che non non ci sia discussione di non ci siano proposte di riforme nel nostro Paese che non passino che non debbano misurarsi
Sulla nuova fase che si è aperta con la decretazione Bassanini nella riorganizzazione delle comunità locali e in questo ulteriore colto in questa ulteriore tappa di decentramento democratico come giustamente
Viene sottolineato in questo in questo convegno
Con il tema appunto della
Sussidiarietà che secondo me cambia
Radicalmente sul piano culturale e sul piano del rapporto fra cittadino e stato i termini della della riorganizzazione dello Stato stesso
Io penso qui porto anche l'esperienza della
Della della
Diretta di non presidente di amministrazioni provinciali io penso che questo sia un grande tema quello e non solo sul piano dell'ingegneria istituzionale
Ma sul tema
Nel senso profondo del cambiamento di un'idea di organizzazione dello Stato
Direi anche nel senso profondo di cosa si intende oggi per cittadino del principio di libertà del cittadino del suo rapporto con lo Stato
Responsabilità
Sussidiarietà
Solidarietà sono dei grandi temi
Che non devono tradursi ed è fondamentale in un'idea più efficiente degli enti locali della pubblica amministrazione per essere in grado di essere competitivi per rendere competitive le nostre comunità nel processo di globalizzazione
Per rendere competitive le nostre comunità in questo processo di globalizzazione vuol dire essere in grado di attivare sul territorio non solo la più larga partecipazione democratica
Ma la più matti varie sul territorio tutte le potenzialità e tutte le ricchezze possibile dentro un'idea di sviluppo
E anche alle grandi questioni che stanno di fronte alla sinistra
Alle risposte che la sinistra deve dare alle grandi nuove questioni che non sono solo quelle della competitività sono fondamentali dell'efficienza dello sviluppo
Ma anche alle altre grandi questioni io penso ai temi del lavoro
Penso ai grandi temi dell'immigrazione
Penso alla riorganizzazione del territorio suo nuovo rapporto col sistema bancario
Ecco io penso che discutere di queste cose oggi significa
Misurarsi
Con l'idea che il federalismo porta nelle nostre comunità
Un livello di analisi di di risposta di proposta che non può che partire da lì
E in questo senso io devo dire che trovo anche difficoltà
Nel rapporto anche con un certo una certa idea superate di localismo che anche su aspetti positivi
A vedere come poi a livello di enti intermedi si riesce a coniugare a farti e delle scelte in questa direzione
Però nel nostro piccolo nelle nostre comunità si vede
Che si può si fa una ricerca un'analisi dettagliata approfondita su quelli che sono i temi del lavoro dell'occupazione si vede che è una provincia come quella di Lucca
Porto l'esempio perché mi sembra significativo e assolutamente non localistico
Si vede che il vero problema dell'occupazione oggi ecco notte come noi siamo in grado dalle analisi che emergono dal nostro territorio
Perché il problema dell'occupazione è strettamente collegato a risposte nuove che gli enti locali il sistema bancario locale
Il sistema delle comunità possono dare in risorse in investimenti verso i giovani verso la loro formazione verso la capacità di costituire un occupa uno un un livello di di la risposta alla domanda di lavoro che sia qualificata che è uno dei temi che c'è sui nostri territori come si costruisce un rapporto nuovo con il sistema delle università come si fanno come si attivano investimenti reali concreti che diano segnali ai nostri giovani sul tema della formazione competitiva
E qualificata
E guarda caso
Sì sì si scopre proprio a livello di queste analisi quanto a volte banale sia la risposta della destra i temi dell'immigrazione perché in una provincia come quella di Lucca viene fuori da una recente indagine di un nostro convegno proprio sui temi del lavoro noi avremo il problema di come andare a cercare riqualificare gli immigrati per dare risposte di lavoro in determinati settori perché l'invecchiamento della popolazione da un dato e una qualificazione dell'occupazione nostra giovanile di un certo tipo apriva
Squarci di esigenza di occupa di se terreno di occupazione in determinati settori e addirittura si pone quindi il problema della colle dell'accoglienza degli immigrati non in termini astratti
Poi in termini di disquisizioni ideologiche ma in termini concreti di come si organizza sul territorio l'accoglienza di come si creano le condizioni per qualificare la mano d'opera che verrà dal di fuori e come si orienta rispetto all'occupazione porto questo esempio ma potrei portare la delicata discussione sulla riorganizzazione i sistemi bancari nei nostri territori
Per dire che ritengo fondamentale centrata questa discussione che voi
Fate
Anche lo stesso tema di una riforma che io ritengo fondamentale decisiva
E di di di sfida e che non lascerà i semplicemente la destra come la riforma fiscale passa attraverso questa idea di decentramento e di federalismo legare la riorganizzazione del sistema fiscale un decentramento reale di poteri e di autonomia finanziaria agli enti locali perché il rapporto diretto con i cittadini perché il cittadino possa capire quanto e come quello che il cittadino a dargliene investite in risorse in occupazione in sviluppo
Un grande tema quindi un tema di democrazia un tema che noi credo come centro sinistra dobbiamo accettare fino in fondo
E anche l'altro tema chiudo quello della sicurezza è strettamente legata a questa idea di riorganizzazione dello Stato
Non mi convince la risposta
Della scorciatoia la risposta soltanto repressiva
Nel territorio
In un metodo serio di conoscenza di approfondimento dei fenomeni di riorganizzazione delle nostre città i dei nostri quartieri
Sta una risposta democratica alle sfide alle contraddizioni ai problemi alle esigenze di sicurezza del nostro territorio che non sono problemi di sicurezza legati semplicemente a le questioni della criminalità e basta ma sono legati per esempio in una provincia così tra virgolette avanzata come la nostra e non riesce a in una regione avanzata come la nostra per esempio ai problemi del territorio in quanto tale ai problemi dell'ambiente della riorganizzazione del territorio perché è un territorio profondamente profondamente ferito ecco io
Porto questo mio saluto penso che spero non sia stato semplicemente formale perché vedo questa discussione
Questo processo fondamentale per la vita democratica del nostro Paese che in cui si è ci si è avviati con
Riorganizzazione
Dello Stato la decretazione Bassanini aveva strettamente collegato ha un'idea che non è semplicemente appunto di ingegneria istituzionale ma qualcosa di più profondo nella riorganizzazione della vita delle nostre comunità certo c'è un altro grande tema un'altra grande questione e che i ruoli dei nostri enti locali
La rete le Regioni devono accettare fino in fondo da la sfida del decentramento verso gli enti intermedi sul terreno della programmazione lo snodo
Di
Trovare nelle province
Una Spoon o sforzo di sintesi rispetto alle idee di sviluppo da disegnare in territorio un punto importante fondamentale
Non è scontato perché si trovano resistenze perché anche nelle nostre amministrazioni di centrosinistra spesso si rifugia in una logica di di localismo e a volte non si accettano le sfide
Del dell'esigenza di di legare un ragionamento di sviluppo da portare dentro idee di Area Vasta di competitività di area vasta di integrazione di servizi che permettano ragionamenti di un certo tipo e poi per tutti noi la grande sfida dell'efficienza della riforma della pubblica amministrazione della riorganizzazione delle nostre nelle nostre strutture io due anni e mezzo fa ha ereditato l'amministrazione provinciale
Perché lo sforzo che stiamo facendo eh francamente enorme io lo vivo lo viviamo credo sulla nostra pelle tutti i giorni
Abbiamo portato avanti anche esperienze interessanti penso lo sportello unico all'impresa e la finalmente la firma di un protocollo per la una rete civica un unitaria per lo sviluppo della telematica per l'informazione all'interno degli enti fra gli enti e il degli enti verso il territorio sono sfide straordinario
Perché io io lo sento molto
Che dentro anche a una discussione come quella che dicevo c'è poi bisogno anche di tradurre inoperatività e riorganizzazione delle strutture delle piante organiche e anche nell'accettazione fino in fondo della sfida
Su cui Gross io veramente vedo né per esempio nella nella mia amministrazione provinciale ancora
Di dover fare passi in avanti ma mi sembra che anche confrontandosi con gli altri presidenti delle Province sia un punto fondamentale che è quello appunto dello sviluppo della telematica della comunicazione moderna dell'esigenza di rapportarsi
Al sistema delle imprese ai al al cittadino stesso in una maniera nuova più moderna più efficace qui davvero lo sforzo è straordinaria grande io credo che il centro sinistra ed ebbe accettarlo fino in fondo grazie buon lavoro
Grazie prima di dare la parola da Roberto Brasca presidente del consiglio comunale di Firenze io
L'Italia in due comunicazioni veloci i nostri lavori proseguiranno poi con l'intervento l'onorevole Bassanini e a chiusura dei lavori della mattinata è previsto l'intervento del ministro Katia Bellillo
Vorrei soltanto ricordare i compagni chiedevano regista sì tutti all'ingresso e che alle quattordici sarà poi previsto un buffet nello stabilimento balneare Principe di Piemonte quali
Vediamo adesso la parola al Alberto basca presidente del consiglio comunale di Firenze che porta il saluto della lega delle autonomie locali
Renzi
Cari amici
E se mi consentite cari compagni
Sono molto lieto di avere l'opportunità di portarvi il saluto
Della lega delle Autonomie
Un saluto che non può essere formale non può essere solo un gesto di cortesia ma
Un saluto che vuole essere un invito
E la raccolta di un invito a
Avviare consolidare e sviluppare un confronto
Io voglio dire subito ad apertura
Che mi piace molto il
Lo slogan è la parola d'ordine come si dice del
Del vostro convegno autonomie per unire
Il decentramento democratico dello Stato per un nuovo modello di sviluppo dell'Italia
Che sta connotare
La valenza strategica
Del decentramento e delle autonomie nel processo di riforma dello Stato e nel processo di rinnovamento dei meccanismi anche economiche sociali
Vedete autonomia per unire è per me un titolo rieducativo
Non so se casualmente poco volutamente
Mi richiama un saggio
Che fu pubblicato a firma di Pietro Ingrao
Su critica marxista del mille novecentosettanta
Per regioni per unire
Beh fu un saggio importanti
Un saggio che segnò delle grandi novità
Anche né con la cultura del Partito Comunista Italiano
Che fino a quel momento non l'aveva affatto sistematizzato
Una teoretica del potere locale
Ma al contrario si era molto caratterizzato per una cultura fondamentalmente centralisti
E seppure in sede di Assemblea Costituente qualche traccia voglio dire di cultura autonomistica e penso a Renzo Laconi c'erano erano assolutamente minoritarie
Con il saggio regioni per unire si segnala una cesura c'era un primo tentativo di una sistemazione organica
Del
Del concetto di decentramento e di autonomia e di regionalismo come elemento costitutivo del nuovo Stato
Si poneva in parole povere la pietra tombale
Una visione centralistica
Sull'illusione che lo Stato potesse essere modificato dal centro
Che si poneva altresì la pietra tombale sulla concezione delle Autonomie che ancora era largamente dominante la concezione garantista dell'autonomia
L'autonomia anche l'autonomia del Comune vista come spera di autogoverno come possibilità di esercitare la propria libera autodeterminazione in un ambito ristretto nell'isoletta del Comune
L'autonomia da
L'autonomia contrapposta al potere centrale lontano e nemico
La libertà per Roma
Ma autogoverno di che autogoverno della subalternità inevitabilmente
In un assetto statuale dove i meccanismi decisivi che incidono davvero sui meccanismi della Sviluppo solo gli uniati tu
Al centro
E in un ambito di autonomia garantista di quel tipo
Il massimo che si poteva ottenere
Era come dire paradossalmente una interventi di razionalizzazione di un modello sviluppo determinato altrove
Correzioni per unire quindi con l'autonomia per unire credo che lo spirito sia lo stesso
Si ribalta strategicamente questo
Non si vuole l'autonomia da Roma
Si vuole l'autonomia qui erano
Ipotizza ciò una espansione dei livelli statuali decentrati come livelli di partecipazione democratica come livelli più vicini ai cittadini e in quanto più vicino ai cittadini
Più partecipati e più realisticamente aggredibili in termini di condizionamento anche dalle classi tradizionalmente
E tradizionalmente estranea alla possibilità di partecipazione a livello centrale villa centrali qui la centralità del Comune come luogo più vicino
Ma visti in un sistema nel sistema delle Autonomie
Comuni province e regioni che insieme potevano incidere sul Roma per modificare i meccanismi centrali dello sviluppo queste alla grande
E questa è la grande scommessa di oggi
La grande scommessa di oggi tanto più attuale oggi come si vede questa grande disaffezione nei confronti della politica questo grido d'allarme enorme
Al di là dei risultati positivi che sono venuti nelle elezioni recentissima le cinque seggi dove in alcuni casi la metà della gente non è andata una disaffezione che va riconquistata e va trasformata
Beh io credo che se questa è l'asse su questo davvero possiamo lavorare
E dobbiamo lavorare dando rappresentanza vera a questa istanza a questa consapevolezza facendo su questo una battaglia culturale cercando di costruire un movimento
Perché non illudiamoci e molto vero quello che dite nei dieci righe di presentazione del vostro testo
Le riforme istituzionali e il decentramento non è affatto neutrale non è un gioco istituzionali rischio di ingegneri delle istituzioni i modelli istituzionali non sono mai neutri sono sempre funzionali ha degli obiettivi anche di contenuto
E se questo è vero illudiamoci le resistenze ci sono e ci saranno e non li diamo ci che possa risolvere tutto Bassanini che pure uomo di cultura autonomistica antica e consolidata ci vuole un movimento reale
E anche gli enti locali devono darsi una rappresentanza più adeguata
Le piattaforme dell'ANCI dell'UPI dell'Uncem da lei Cré delle mille sigle che caratterizzano oggi la rappresentanza degli enti locali sono piattaforme tendenzialmente positive
Io credo che sarebbe un grande valore aggiunto se noi e mi fa piacere che lei Pd abbia dato un segnale di grande apertura disponibilità in questo senso
Riuscissimo andare davvero verso quella confederazione che conferisca voglio dire l'autorevolezza di essere insieme
Ma non per essere insieme aumentare il nostro potere contrattuale insieme perché dobbiamo lavorare per una crescita di tutte le Autonomie locali uno dei grandi vizi voglio dire del del sistema rappresentativo delle Autonomie quello del corporativismo istituzionale
Io nella mia vicenda politica ha avuto la ventura di fare per sette anni anche il presidente l'Unione delle Province d'Italia
Il PD lo sa
Io ho consumato questi sette anni in una battaglia per far sì che nel Lupi non si parlasse solo di provincia
Nella consapevolezza che non ha nessuna importanza voglio dire fare emergere un solo livello istituzionale o il sistema delle Autonomie si afferma come sistema capace di accordarsi alle regioni e insieme di incida di quello nazionale o altrimenti voglio dire sono giochi di potere abbastanza dimensionato per questo io spero che voglio vivere congressi i segnali da da che sono venuti da Catania sono abbastanza tiepidi spero che siano più caldi i segnali che vengono dall'assemblea di Roma dell'UPI e che si possa addivenire a questa direzione per rafforzare il movimento due uno considerazioni rapidissima e chiudo
Il riferimento alle cose dette da l'interrogazione di di venire
La prima è quella dei consigli lui dice ed è in parte vero che i consigli sono come dire dimezzati in qualche modo come dire obsoleti c'è del vero in questo e chi vive dentro i consigli lo sa
Però io non aggredire questo problema in questi termini soprattutto l'avvenire in termini di Nostalgia rispetto al passato io sto attento alle assemblee elettive da molto tempo ha fatto il consigliere di maggioranza o di minoranza
Sorto negli esecutivi nel da tutte le parti insomma
I consigli non hanno mai brillato per possibilità reale di incidere sulle politiche amministrative mai mai le cose che si facevano in più nei vecchi consiglieri previo tanto uno pre pre legge ottantuno erano dei giochi bizzarri ma quasi mai pilotati per la verità dei consiglieri comunali o dei gruppi consiliari ma dei partiti che stavano alle spalle il grande potere del Consiglio qual era
Che era quello di mettere in crisi di cambiare il sindaco di cambiare qualche assessore questo era il grande potere del Consiglio lo strumento che era elemento di forte instabilità e io credo che lì la stabilità è un grandissimo valore non si riesce a impostare il nulla se non sia un orizzonte voglio dire
Pluriennale davanti per poter programmare quindi io vedo con grande favore
La sia da un lato voglio dire l'elezione diretta del sindaco e dà stabilità
Da questo punto di vista ma vedo con favore anche lo spostamento delle responsabilità gestionali in capo all'esecutivo presto non impoverisce badate non impoverisce molto gli enti i consigli le assemblee elettive
Perché anche su questo intendiamoci bene io mi ricordo si approvavano alla fine dell'anno mille duecento delibere ma è capitato anche questo nella provincia di Firenze
E spesso quasi tutte all'unanimità si facevano anche di piccoli giochi si contrattavano i contributi alle società sportive
E in qualche modo distribuendo che non non non non non non non non diciamo cose che non sono vere rispetto al passato la vita dei consigli era abbastanza squalifica da questo punto di vista oggi gravati dell'incombenza di questa minuta Alia
Il Consiglio può esercitare un ruolo importante e questo dipende in buona misura anche da noi che stiamo dentro i consigli riuscirà a costruire
Il Consiglio come luogo di discussione vera su temi su aggregati
Per per individuare degli indirizzi che in qualche modo sono elemento di confronto di stimolo e poi momento di controllo nei confronti degli esecutivi e questo è un ruolo vero importante incisivo che può essere svolto e in buone mani in buona misura è nelle nostre mani la nostra
Capacità in primo luogo facciamo alcun esame egoisti
Se siamo in grado c'è dobbiamo esprimere essere messi in grado di farlo la condizione lo status degli amministratori è quella che e quindi in condizione di in parità rispetto agli esecutivi su questo la due S cinque da alcuni segnali incoraggianti in questa direzione è questa la strada voglio dire lei insiste da seguire ultimissima cosa e mi scuso per la lunghezza ma solo questione che mi appassiona molto e spero di avere anche altre occasioni di poter continuare a discutere magari come neve
O con gli altri che sono come dire appassionati su questi temi un piano d'azione è questa qui sul sul tutto il tema della sussidiarietà e in particolare della sussidiarietà orizzontale io credo che molti dei rischi delle preoccupazioni che venire qui esternava ci siano e sono anch'io come dire tra coloro che sono freddi e cauti per l'inserimento in Costituzione di questa di questa formula però
Non demonizziamo non demonizziamo
Perché io credo che anche questo è un tema che è giusto affrontare con il necessario pragmatismo a livello dei nostri enti locali lo dico a livello dei nostri enti locali
Badate
Ci sono molti nemici del cittadino certamente poteri forti certamente le certe privatizzazioni rischio di essere elemento di come dire di
Di preoccupazione per il cittadino e di minore garanzia per il cittadino c'è però anche un altro grande nemico del cittadino non dimentichiamocelo mai c'è un altro grande nemico ed è la burocrazia la burocrazia spesso lenta spesso inefficiente e talvolta anche arrogante
E il cittadino è abbastanza infastidito da questo se noi abbiamo un esame molto attento di queste cose nella concretezza delle dei servizi che si erogano nella concretezza delle opere che si realizzano a livello comunale
Ma io credo che a fare un esame molto spregiudicato
E ci sono tante parti che forse è giusto ecco togliere dall'ambito del comune e renderli voglio dire al mercato faccio un esempio solo ma chi ha detto che sia giusto mantenere la gestione e la cura dei giardini di una città come Firenze per esempio quando si scopre che i costi per macchinari costi per il personale
Sono enormi
Il servizio è molto modesto e quando si scopre che probabilmente affidando questo servizio a una cooperativa di ambientalisti si spenderebbe lamenta ottenendo risultati molto più importanti in questo caso dibattiti o ben venga la sussidiarietà orizzontale esaminiamo lo completamente caso per caso servizio per servizio decreto faremo un buon lavoro vi ringrazio buon lavoro
Grazie
No diamo la parola allora l'onorevole Franco Bassanini sottosegretario a la presidenza del consiglio
Creare compra
Care compagne e cari compagni
Mi pare che ci sia
Un messaggio politico
Finale nella relazione di venire
Che io condivido molto
E che vorrei rileggere
Dalla sua relazione
Noi possiamo vincere
Ha detto bene
Se riusciamo ad accoppiare
Una netta battaglia contro la destra
Questa destra di cui
Ci ha parlato poco fa anche il ministro Maccanico
Che non era
Caratteristiche
Tranquillizzanti
Come altre destre europee alle quali le sinistre si contrappongono ma
Sapendo che
In gioco c'è un progetto di società
Quindi cosa importante ma solo quelli
Se riusciamo ad accoppiare una netta battaglia contro la destra con un progetto per il Paese che sappia coniugare modernizzazione e giustizia sociale
Modernizzazione e giustizia sociale
Invece perdiamo quando ero elettorato si convince che si sono perse l'anima la voglia del cambiamento e sono prevalse logiche diverso
Per continuare a vincere
E quindi indispensabile un rilancio programmatico e politico del governo
E del coalizione che dia il segno che questi cinquecento giorni che ci separano dalle deiezioni saranno utilizzati al meglio per completare le riforme a favore dei lavoratori e delle classi popolari
Per completare le riforme io credo che la prima cosa
Di cui dovremmo convincerci
Tutti
Nonché parlo cui ma vorrei
Pensare soprattutto tante altre parti della nostra coalizione che non stanno qui
E che noi stiamo già cambiando il Paese non a caso Venier dice completare le riforme a favore dei lavoratori e delle classi popolari
In questi tre anni
Dopo
Il governo Berlusconi
Dopo i governi degli anni ottanta
In questi tre anni abbiamo già cominciato a realizzare
Cambiamenti importante
Vanno completati
Vanno rafforzati in alcuni casi vanno attuati
Ma abbiamo già comincia
Walter già un cambiamento importante aver preso un Paese che era sull'orlo del bancarotta
I avere avviato il risanamento della finanza pubblica
L'inflazione a due cifre
Il
Lì l'instabilità monetaria
Il
Duecento mila miliardi di spesa per interessi sul debito pubblico Ciardi e va a muoversi duecento mila miliardi
La spesa per interessi
La specie più improduttiva
Ancorché più inevitabile
Che è un sistema pubblico si trovi sulle sue spalle
Non sono né pensioni intere tribù azioni né Investimenti
Sono
Soldi date alle banche aderenti
E in questi in questi anni
Il risanamento della finanza pubblica è avvenuto
E siamo in grado siamo stati in grado di farlo mantenendo fermo
Vero compagno Cossutta
Un uno dei punti fondamentali del nostro programma elettorale del novantasei
Rissa ne avremo la finanza pubblica entreremo in Europa senza smantellare lo Stato sociale
Senza smantellare le conquiste i diritti fondamentali
Le garanzie e le tutele per i più deboli
è avvenuto
Poi possiamo discutere
Due mila uno due mila venti però è avvenuto finora è avvenuto questo risultato che sembrava impossibile irrealizzabile
Che quattro anni fa tre anni fa tutti i commentatori
Di tutti i giornali italiani e internazionali
I soloni che
Ci danno lezioni
Di modernità di di progresso
Giudicavano impossibile
Ci dicevano voi siete fuori d'Europa siete condannati al fallimento alla bancarotta in ogni caso
Sarà impossibile
Raggiungere l'obiettivo del risanamento della finanza pubblica dei parametri di Maastricht dell'ingresso in Europa così lontani come siete da ciascuno di questi parametri senza smantellare lo Stato sociale
Poggi per la prima volta
Siamo in grado di presentare e di approvare in Parlamento
Una legge finanziaria
Che garantisce il rispetto dei parametri del patto di convergenza e di stabilità
Prosegue nel percorso di riduzione dello stock del debito pubblico
Piccola parentesi
Sfugge il fatto che riducendo di tre punti e mezzo
Lo stock del debito pubblico ogni anno
Noi stiamo restituendo ogni stiamo ogni anno restituendo una rata di ammortamento di questo mutuo
Che i governi degli anni Ottanta hanno caricato sulle nostre spalle
Disse tanta mila miliardi all'anno
Questo gli altri Paesi europei non devono farlo
Noi ogni anno restituiamo riducendo di tre punti virgola qualcosa lo stock del debito pubblico settanta mila miliardi
Di questo mutuo accesso negli anni
Del irresponsabilità finanziaria e del clientelismo farcite
Siamo in grado di farlo con una finanziaria che contiene misure importanti
A favore
Dei più deboli
Che riduce
Il carico fiscale innanzitutto
Sulle fasce più deboli
Della popolazione
Che introduce
Misure
Che il PC vanno ci sono misure di giustizia sociale
Uno dei
Due obiettivi fondamentali del binomio che la relazione di Venier
Si proponeva e per la prima volta siamo in grado di adeguare il fondo sanitario nazionale
Alla dimensione reale della spesa sanitaria
Aumentandolo rispetto all'anno passato
Dei oltre il dieci per cento
Io penso che questo non vada sottovalutato
Non vada sottolinea non non vada sottovalutato il fatto che per la prima volta il termine legge finanziaria non sa non si accoppia col termine stangata
Certo ci sono Paesi
Che in Europa che hanno una pressione fiscale inferiore a quella italiana
Non è vero che la pressione fiscale italiane la più alta d'Europa né quindici tre quindici Paesi europei siamo al nono posto
E siamo al nono posto nonostante continuiamo ad a vere sulle spalle
Un debito pubblico pari al doppio salvo il Belgio pari al doppio di quello degli altri Paesi europei dice ovviamente comporta che la spesa per interessi per quanto ridotta per effetto delle politiche di questi anni
Per questi doppia di quella dell'Inghilterra o della Germania o della Francia o della Spagna
E questo ci impedisce quindi
Di destinare più risorse ad investimenti o più risorse ad un'ulteriore riduzione della pressione fiscale
Tuttavia cominciamo a ridurre anche il peso
Del pressione fiscale a partire dai lavoratori dai pensionati
A partire da quelli che ovviamente
Hanno più di altri difficoltà
Vado per
Trarre una parte dei loro delle loro magre pensioni o dei loro ma anche dei salari
Per destinarli allora allo stato
In questi anni abbiamo realizzato una grande riforma del nostro sistema fiscale
E di cui si cominciano a vedere i risultati
In termini di recupero di evasione per quanti anni ci siamo detti
E per la maggior parte di noi
Ci sia abbiamo detto parlando dai banchi dell'opposizione
Ma insomma
Come è possibile tollerare un sistema nel quale
Le tasse ed è pagano soltanto alcuni e ovviamente sono costretti a pagare per tutti
Mentre ci sono grandi rendite grandi ricchezze che sfuggono
Al
All'obbligo all'obbligo di contribuire alle al finanziamento delle spese comuni della collettività
Non abbiamo raggiunto il risultato
Nessun Paese riesce del tutto ad eliminare l'evasione fiscale ma per la prima volta si cominciano a vedere i risultati
E questo è un anno nel quale pur essendo complessivamente pur essendosi complessivamente ridotte le aliquote non aumentate le aliquote il gettito fiscale
Sta aumentando a ritmi imprevedibili imprevisti
E questo ci consente ci ha consentito di cominciare a progettare
Mantenendo ferme tutti gli altri impegni anche una riduzione della a carico fiscale più rapida di quella che avevamo immaginato
Continuerà se gli affetti
Dei provvedimenti presi
Per la lotta all'evasione
Daranno in futuro come noi pensiamo risultati altrettanto incoraggianti altrettanto positivo
Il vecchio slogan
Pagare tutti pagare meno
Riuscire a realizzare la giustizia sociale per appunto la giustizia distributiva anche nel sistema fiscale ci sembrava un miraggio fino a qualche anno fa
Bene
I governi democratici d'acqua dizioni democratici
Democratiche tra le forze della sinistra le forze degli Centro democratico di questi anni stanno realizzando questo grande obiettivo
Abbiamo avviato anche qui solo avviato una grande riforma del nostro sistema scolastico informatico
L'autonomia scolastica alla riforma dei cicli della nostra scuola pubblica
Della nostra scuola pubblica
Del nostro sistema pubblico d'istruzione
Sappiamo che lo strumento decisivo
Strategico
Per il futuro del nostro Paese
Qualche giorno fa al meeting di Firenze
Toni Blair diceva alla società del prossimo millennio sarà la noleggiò society la società del sapere
Punto
C'è il rischio sappiamo che c'è il rischio di nuove inaudite disuguaglianze
Di nuove forme di emarginazione se non riusciamo ad affrontare questo problema
E io vi devo dire che la cosa più che mi ha più colpito
Di tutto immette in di Firenze
è stato il presidente Cardoso
Quando ha detto la più grossa realizzazione del del mio governo dei governi e il mio governo progressista è stato a per ridotto dal trentasei al sei per cento la percentuale dei bambini che non frequentano le scuole
Punto grande risultato
Noi
Siamo in condizione diversa per fortuna da quello del Brasile di tanti altri Paesi
Del mondo in via di sviluppo
Ma anche noi abbiamo il problema di
Un grande lavoro di ammodernamento del nostro sistema informatico
E in questi anni un pezzo di strada è stato fatto
Per cui anche qui completare una riforma decisiva
Per
Il futuro del nostro paese
E abbiamo
Cominciato anche qui ad avviare ma credo con
Obiettivi e
Sulla base di principi comuni
Chi sono
Benissimo illustrate sono d'accordo con Brasca
Dal
Dal titolo e dallo slogan del vostro convegno
Il decentramento democratico dello Stato per un nuovo modello di sviluppo dell'Italia autonomie per unire
Una grande riforma del nostro sistema istituzionale e amministrativo
Io credo che in questi anni
Anche se tutta da realizzare
Sì è per molti versi appena delineata in questi anni abbiamo tuttavia
Cominciato
A realizzare una grande riforma dello Stato
Ed ha ragione Venier quando dice
Che dobbiamo cercare
Su questa riforma
Di coinvolge e di mobilitare molto di più di quanto non sia stato fatto
Tutta
Tutto l'esercito passatemi questa espressione tutto l'esercito degli amministratori e dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Sapendo che qui anche qui si gioca un pezzo del futuro del nostro Paese
Ormai vedete nell'epoca della globalizzazione
Io ricordo l'assemblea degli amministratori di di Rifondazione Comunista Bellaria se non ricordo male che allora il presidente Cossutta me
Invito a partecipare
Allora
Il tema della globalizzazione
Era un tema di
Di grande confronto
Sono passati due anni e noi sappiamo che con la globalizzazione noi ci dobbiamo misurare
La globalizzazione comporta grandi opportunità i anche i grandi temi difficili sfitte
Difficilissimo
Rocca della globalizzazione
Il sistema amministrativo di un Paese messo alla prova
Può essere un grande strumento di crescita
Di sviluppo
Di vorrei che fosse preso nel verso giusto di aumento della competitività di un Paese
Cioè della capacità di un Paese e di creare condizioni di vita
Migliori
Più CPT di crescita di sviluppo sostenibile per sé e anche per gli altri Paesi
Per gli altri cittadini del momento
Oppure può essere un handicap un freno
Un impaccio
Una palla al piede
Una ingessatura che impedisce di camminare di muoversi
Di rispondere alle sfide
E cui io vorrei
Che la nostra riflessione se possibile si approfondisse e forse più
E andasse al nocciolo di una serie di questioni
Noi siamo tutti qui convinti
Chi è un
Che le condizioni
Delle società contemporanee
Non annulla no assi
Toh il ruolo dello Stato delle pubbliche amministrazioni
Possono cambiare
Ma non lo annullano affatto anzi
Come dicevo sono è sempre più evidente
Che il sistema delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche è un fattore decisivo
Può essere un fattore di crescita può essere un fattore invece di ritardo
Di emarginazione può condannare al declino
Allora noi dobbiamo chiederci come il nostro sistema di istituzioni e di amministrazioni pubbliche può davvero
Concorrere al medio
A creare condizioni di crescita di sviluppo o sostenibile
Di modernizzazione del Paese di diffusione tra tutti del sapere e della cultura di garanzia dei diritti fondamentali di ogni donna e di ogni uomo
Di ogni donna di ogni uomo che vive nel nostro Paese
Ma anche come capacità di concorrere a garantire i diritti di ogni donne di ogni uomo del mondo
Come si può fare
Servono di più
Istituzioni stabili
Io ho condiviso molto l'accenno
Efficace che prima faceva
Presidente Brasca
O istituzioni penso
Alle condizioni di tante amministrazioni non di questa Regione non delle regioni rosse
Ma del Mezzogiorno d'Italia negli anni passati o amministrazioni che cambiavano sindaci giunte ogni tre ogni quattro mesi
Non
Perfetto di scelte e di motivazioni democratiche ma per giochi
Giochi di potere spesso
Per la lotta fra clientele quando non di peggio
Il fatto di avere in questi anni
Costruito alcune delle condizioni per avere amministrazioni
Fortemente rappresentative e stabilimenti
Noi dobbiamo rivendicare come un risultato positivo
Certo
Dobbiamo ragionare
Senza Nostalgia eccome Brasca diceva prima su come si garantisce un si garantisce
Il funzionamento dei meccanismi di rappresentanza democratica e di controllo democratico subiti esecutivi
Lui
Io penso capitato più volte di partecipare a
Convegni dei organizzati dai presidenti dei consigli comunali delle assemblee elettive
Qui io penso che c'è un approfondimento da fra il problema non è
Non nasce dal riconoscimento ai fini del PCI alle giunte
Del
De loro ruolo di governo
Delle amministrazioni locali e del riconoscimento dei poteri necessari per poter assumersi la responsabilità
Del governo delle amministrazioni locali io penso che sia giusta l'intuizione
Che non abbiamo ancora pienamente realizzata
E chi non è ancora entrata completamente la nostra cultura
Di arrivare anche nell'organizzazione delle amministrazioni locali e regionali ad un modello che distingue in maniera efficaci
E Democratic
Democraticamente efficace il ruolo delle assemblee elettive dal ruolo degli esecutivi
Le grandi scelte la definizione degli indirizzi e l'attività di controllo spetta alle assemblee elettive
Che tenevano attrezzarsi e davvero e strumenti e poteri per poter svolgere queste funzioni
Mentre non serve non è utile caricare le assemblee elettive
Di una pletora
Di decisioni che attengono al funzionalmente alla gestione ordinaria delle amministrazioni
Un ruolo di non può essere
Quello delle assemblee elettive o un ruolo di interdizione e poi inevitabilmente di negoziazione
Sulla gestione sul particolari della gestione
Mentre è giusto rivendicare
Che ci siano
In capo alle assemblee elettive i poteri e gli strumenti per esercitare un'attività di intirizziti
Di decise di decisione sulle scelte fonte fondamentali sulle scelte strategiche e poi di controllo
Forse non abbiamo ancora
Definito e assimilato questo moderno
E però se noi vogliamo
Amministrazioni perché vedete la spinta
Verso
La privatizzazione
La spinta ideologica verso la privatizzazione
Verso lo smantellamento del ruolo delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche
E spesso collegata alla rinuncia ad affrontare i temi ad affrontare e a risolvere i temi della efficacia dei processi di decisione delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni pubbliche
Quando dico efficacia vorrei essere chiaro io non ho mai pensato
Che l'efficacia possa andare disgiunta dalla rappresentatività democratica e dal controllo democratico
Le istituzioni pubbliche sono efficaci nella misura in cui effettivamente riescono a rappresentare la volontà dei cittadini
Ma nel presentare la volontà dei cittadini vuol dire anche riuscire a tradurre le scelte che i cittadini fanno
Nel momento in cui è leggono le assemblee elettive
Che non ci sono scelte che attengono a obiettivi valori e programmi i programmi realizzati
In programmi realizzati e quindi poi l'efficacia nella realizzazione non è meno importante anche dal punto di vista della consolidamento del ruolo democratico delle istituzioni
Altrimenti subentra la disaffezione
E si finisce per
Per condividere si diffonde la
Quella che io chiamo
La privatizzazione o l'outsourcing per rinunciare
Per abbandono per dismissione
Non per scelta consapevole che quello che Brasca ricordava prima anche il credo su qualcuno credo ci si possa
Misurare molto serenamente
Quali sono le funzioni e i compiti i servizi pubblici che bene siano gestiti dalle istituzione pubblica direttamente perché vi sono ragioni interessa ebbene sì
E i vantaggi ad una gestione pubblica diretta
Il sistema dell'istruzione e la sanità
Quali sono invece quelli che a certe condizioni
E garantendo cioè di strumenti perché queste condizioni siano effettivamente osservate
Possono essere invece
Gestiti da altri soggetti
L'esempio che Brasca faceva sulle cooperative
O sulle associazioni ambientalistiche nella gestione dei tardivo dei giardini
Io voglio dire quando abbiamo scoperto che il l'escavazione dei porti
Chi non ha nulla a che fare con il sistema dell'istruzione o il sistema della sanità con esigenze di garanzia di diritti dell'universalismo di certi servizi un'attività materiale
Per una serie di ragioni
Chi non è qui il caso di ricordare
Costava sette otto volte in più
Gestita da una struttura pubblica
Rispetto ai prezzi che essi ricavano
Dalla loro
Gestione in appalto indicare tra ditte private
Beh a me pare evidente che comprende
Risparmiare risorse da destra da investire invece su quelle attività su quelle funzioni o su quei servizi che devono essere assicurati a tutti i cittadini dal pubblico per miglior
Carmela qualità e che sarebbe del tutto sbagliato incaponirsi nella gestione pubblica di attività di quel tipo
Ma ripeto il punto fondamentale per poter fare queste scelte in modo rigoroso laico
Guardando ai vantaggi che ne derivano per i cittadini
E innanzitutto quello di Avvenire istituzioni e amministrazioni pubbliche
Messe nelle condizioni di funzionare bene
Stabilità
Rappresentatività
Il grande processo di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni che abbiamo avviato avviato in questi anni
E di cui un punto fondamentale a mio avviso colto in maniera efficacissima dal titolo e dalla lo slogan del vostro
Per la vostra Assemblea
E l'utilizzazione
Del decentramento della valorizzazione delle autonomie del principio di sussidiarietà come strumento per realizzare
Un
Il sistema
Le istituzioni e di amministrazioni pubbliche che lavori meglio per la crescita
Civile culturale economica e sociale del Paese
E che in questo modo riesce ad utilizzare Autonomie decentramento al servizio dell'unità vera d'Italia
E se vogliamo anche d'Europa
Io sono convinto
Che
La valorizzazione delle Autonomie
Chiamiamolo un modello di tipo federale
Che appunto si basa sul principio di sussidiarietà risponde assai meglio
Alle esigenze di governo di moderne società complesse
All'esigenza di garantire nella trasformazione delle moderne società completi più complesse un più all'alto grado
Di garanzia di suddetto soddisfazione dei diritti fondamentali di tutti
Rispetto a modelli centralistici burocratici
Credo che non ci sia alcun dubbio tra l'altro vorrei dirlo anche cui le nuove tecnologie
Informati che la rivoluzione digitale
Consente come non consentiva in passato
Di far funzionare in modo coordinato
Un sistema basato su una larga pluralità di centri di decisione
Su una rete di centri di decisione una volta per ottennero i risultati del coordinamento correva a centrare il momento della decisione finale
Oggi
Il coordinamento si può anche ottenere in un sistema a rete perché
Lei moderni Re reti telematiche consentono a ciascuno dei decisori nel momento della decisione non solo di avere tutti i dati
E tutte le informazioni necessarie per la sua decisione manchi di valutare la compatibilità con decisioni che spettano ad altri e che altri hanno preso o stanno prendendo in tempo reale
Quindi consente a un sistema di tipo federale basato sul principio di sussidiarietà di funzionare mentre ma
E io penso che questa sia una sottolineatura importante del vostro convegno e della relazione
Ma
Federalismo non significa
Indebolimento
Del garanzie dei diritti fondamentali di tutti
Lui bisogna intendersi io ho l'impressione che qualche volta in Italia
La parola federalismo viene utilizzata per andare oltre il federalismo
Inconsapevolmente
Quando vedo rivendicare
Quando vedo rivendicare c'era nel progetto che la Camera approvò
Dall'epoca della Bicamerale
Quando vedo rivendicare il diritto di proporre approvare autonomia e speciali
Che hanno nel fondo l'idea di poter applicare ad altre regioni italiane
Di speciali condizioni finanziarie
Ci sono previste da quattro
Vedi
Cinque statuti speciali
Tipico no oggi in Italia tutti eccetto il Friuli Venezia Giulia
Allora vedete nel caso della Sicilia della Sardegna con le condizioni finanziarie speciali possono anche essere giustificate
Dalla necessità di da ragioni di solidarietà
Nei confronti di regioni
Che appartengono al Mezzogiorno d'Italia e che nella loro particolare condizione insulare
Di isolamento hanno
Più di altre
Bisogno di misure di solidarietà e di riequilibrio
Nel caso delle regioni a statuto speciale del Nord queste ragioni non ci sono
Che subentra una pura e semplice considerazione
Che nessuno Stato federale conosciuto
Potrebbe esistere Stiffi generalizzata zero quel tipo di riparto finanziario quel tipo di riparto finanziario è sostenibile soltanto affermando
Che i diritti fondamentali scritte nella Costituzione non vengono garantiti a tutti i cittadini italiani
è giusto porre l'accento su questo
è giusto chiedere che un moderno sistema federale ispirandoci alle esperienze
Gli Stati federali che funzionano nel mondo
Non si Mantelli il sistema
Di
Garanzie di regole di solidarietà che fanno sì che sia possibile assicurare
A tutti
Le condizioni per
Fruire dei in concreto dei diritti fondamentali scritti nella Carta costituzionale
Credo che questo nel momento in cui si costruisce una riforma in senso federale debba essere un problema posto con
Molta forza
Sia giusto Porro con molta forza
Infine un'ultima osservazione vorrei fare
Io penso lo dico francamente che dobbiamo a lungo riflettuto
All'interno del governo
I ministri Diliberto e Belillo
Hanno partecipato a questa riflessione con molto
Con molta efficacia
Ponendo condizioni
Proponendo correzioni ottenendo correzione abbiamo a lungo discusso sulla riforma dei servizi pubblici locali
Io vorrei dire sommessamente che la ricostruzione che del disegno di legge fa la redazione
Mi pare in qualche punto premierà un po'forzata
La relazione non
Impedisce
La gestione diretta
Salvo che nei quattro settori
Rilevanza industriale
Per i quali peraltro noi abbiamo innanzitutto la necessità di governare è un processo di trasformazione se non vogliamo che misure di liberalizzazione europee ci arrivino tra capo e collo all'improvviso
I segni premonitori già ci sono senza che siamo stati in grado
Di
Appunto di governare di dirigere questo processo di trasformazione in questo processo di trasformazione lo sforzo che abbiamo fatto poi tutto si può
Discutere rimettere appunto ma lo sforzo che abbiamo fatto con un confronto al quale
Voi avete dato un contributo importante attraverso i vostri rappresentanti al governo
è stato quello di creare condizioni nelle quali
La progressività
Inevitabile
Liberalizzazione nella gestione di questi servizi
Non privi
Ne l'ente locale di del potere reale di
Decidere
Sulla qualità dei servizi sull'universalità del servizio
E sulle condizioni al quale esso deve essere reso
Significa utilizzare il mercato al servizio di finalità
Collettive
Che sono stabilite dall'ente locale dall'ente democratico
Ma seconda corsa
Lo sforzo che si fa e quello di fare in modo che al momento
Bella liberalizzazione
Le aziende pubbliche
Le municipalizzate le strutture pubbliche
Che nel frattempo si sono trasformate ammodernate che hanno affrontato la sfida dell'efficienza siano in grado di partecipare e anche di Pinuccia
La scelta nella scelta che ci viene
Chiesta perché partecipiamo ad un sistema europea non è una scelta necessariamente di privatizzazione è una scelta di liberalizzazione e noi siamo scontenti che e che organizzando governando questo processo molte delle nostre aziende pubbliche saranno in grado di partecipare con successo
E quindi di stare
Nel
Processo di riforma
Dire devono essere messi in condizione di farlo questo nostro sforzo
Così come tutto il progetto io credo in cui
Noi siamo coinvolti e che è ancora estremamente impegnativo perché ancora quasi tutto da realizzare di riforme di ammodernamento del nostro sistema amministrativo è un progetto volto a creare le condizioni perché le nostre amministrazioni pubbliche
Siano in grado di fare un salto
Di qualità
Che consenta di cancellare del tutto
Dalla testa
Con la prova dei fatti dalla testa dei cittadini italiani quello che la propaganda della destra che vuole far credere
E cioè che pubblicò è necessariamente inefficienza e necessariamente degrado e necessariamente incapacità di rendere servizi e prestazione di buona qualità
Non è vero non è così ma dobbiamo riuscire a dimostrarlo creando le condizioni perché questo sia evidente
Io credo
Che in questo sforzo di riforma e di trasformazione
Come dice nella tua redazione Venier sia possibile intorno a questo sforzo
Mobilità Reed mobilitare ed emerge di tutta la parte migliore
Dei tre milioni e mezzo di dipendenti delle pubbliche amministrazioni
E anche dei quelli che lavorano nelle aziende americane
La parte migliore la parte migliore realtà la gran parte
C'è un dato che a me ha colpito finisco già parlato troppo
Che a me ha colpito
E ideato e chiesi quando abbiamo ottenuto
Sono tenute in tutti i comparti del pubblico impiego salvo che nella scuola quando abbiamo tenuto redazione dell'RSU
L'anno scorso
Poi alla fine
Tutti questi sindacati e sindacati IMI
Legati alla destra o a atteggiamenti di tipo corporativo
Gialli o neri
Tutti insieme tutti insieme
Non hanno preso più del dieci per cento
Eppure è stato un grande fatto democratico hanno votato l'ottanta per cento
Dei hanno partecipato andati a votare l'ottanta per cento dei lavoratori
Di tutti i settori tutte comparti del pubblico impiego salvo la scuola che deve ancora fare
Il novanta per cento è stato delle organizzazioni sindacali democratico
La gran parte delle quali appoggerà il processo di riforma
Ecco allora significa che gran parte
Del mondo del
Dipendenti delle pubbliche amministrazioni è disposto se sapremo motivarli a partecipare ad un grande lavoro di riforma e di ammodernamento che faccia
Del settore che faccia delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche un fattore decisivo dell'ammodernamento dello sviluppo sostenibile della crescita civile
Culturale e anche economica del nostro Paese
Grazie onorevole Bassanini a conclusione
Degli interventi della mattinata i lavori della mattinata la conclusione va al ministro Katia Bellillo
Desidero soltanto ricordare compagni che ambedue è previsto bel fame e di lavori riprenderanno puntualmente alle tre perché le richieste di intervento sono già moltissime
E occorrerà usare tutto in tempo utile del commercio grazie montagne
è vero
Dal novantasei ad oggi il paese è stato conoscendo grande sforzo di risana mai risanamento della finanza pubblica
Ma anche la più grande trasformazione del suo sistema amministrativo a Costituzione invariata l'altro tentativo l'ordine monete al settantasei
Con la seicentosedici oggi veramente lo sforzo è grande dico io finalmente si sta procedendo per attuare la nostra Costituzione che definisce un ordinamento che si fonda sull'insieme delle Autonomie locali allora si oggi è vero l'obiettivo prioritario
Delle forze democratiche dei comunisti è quello proprio di smantellare il centralismo statalistico anzi quello il sottoprodotto del centralismo come formula di organizzazione dello Stato
Di carattere burocratico clientelare che da tanti anni che per tanti anni tanti danni
Ma garanti ha dato al nostro Paese tanti danni politici economici morali ha provocato a questo nostro Paese
E che per troppo tempo avvolgendo per le Autonomie le ha soffocate sto giocando Comuni e Province
Ha ridotto di fatto le regioni a Mary appendici conformate a propria immagina a immagine e somiglianza
Allora tale caratteristica dell'esperienza politica istituzionale italiana
Ha determinato Circuiti perversi che sotto l'ulcere delle esigenze di cambiamento e di crescita della società italiana si sono andati via via incrinando qui seppure in buona misura purtroppo questi sono ancora perché vediamo le da difficoltà a diciamo attuare e e a mettere in cantiere l'applicazione
Del della riforma della trasformazione però sicuramente livello normativi livello normativo si sono aperte concrete prospettive di riforma
Beh zero lo diceva Maccanico lo ricordava Bassanini su questo terreno il Governo ha prodotto un notevole sforzo sforzo Maccanico ci ricordava il disegno di legge costituzionale sulla revisione del Titolo quinto della Costituzione per la realizzazione
Dello stato regionale o se vogliamo Stato federale visto che ormai questa parola va molto di moda
Io preferisco sempre parlare della dello Stato delle Regioni comunque una Prodi produzione normativa che oggi è all'attenzione del parlamento Fonte sicuramente di non poche incertezze stiamo ancora discutendo su alcune questioni dovremo ancora
Riflettere discutere comunque nell'insieme dai senso della portata e della direzione del cambiamento
E allora su questo terreno forte l'impegno dei comunisti dentro al governo e nel Parlamento ma anche nelle istituzioni locali locali
E penso di poter affermare che nell'azione portata avanti in questi ultimi tempi la nostra presenza il nostro contributo sono stati e sono ben presenti
Come ministro agli Affari regionali ho ben chiaro nel senso politico e culturale di una tradizione di una esperienza
Mi riferisco all'esperienza del Partito Comunista Italiano che ha posto la questione dell'autonomia nella realizzazione di uno Stato regionale
Nel senso appunto effettivo
Del del termine al centro della sua attenzione del suo impegno
Del resto il segno di un simile sforzo per il nostro partito è ben visibile e identificabile nell'opera dei nostri amministratori nelle regioni negli enti locali nella loro capacità di governo ma soprattutto di comprensione di problemi
E nella capacità di individuare gli strumenti per intervenire e dare risposte a questi problemi
Allora un impegno dicevo che viene da lontano e che nel passato si Espresso anche ai più alti livelli istituzionali per una forza come allora era il PC di opposizione
Quando ad esempio fu data la presidenza della Commissione parlamentare per le questioni regionali proprio al compagno Armando Cossutta
Noi dunque consideriamo l'autonomia regionale locale come uno dei pilastri fondamentali dello Stato democratico ma siamo anche assolutamente convinti
Che è un mutuo autentico ordinamento autonomistico necessita di uno Stato centrale forte non centralismo ma una presenza forte
Dello stato dell'istituzione pubblica
Dovuto appunto da che aprono appunto poteri definiti Jari precisi di ordine generale nel campo della difesa di la politica estera della moneta ovviamente nel contesto europeo
Dell'economia ma intesa come l'insieme delle politiche del lavoro della salute e del sociale
Non possiamo delegare ad ogni regione di definire le proprie previdenze o il proprio modello di salute o il proprio modello sociale ma anche dell'istruzione ecco perché dico non comprendo come è possibile siamo e abbiamo abbia siamo d'accordo con l'impostazione che il ministro Bindi sta dando per la soluzione della sanità e giustamente un controllo un intervento pubblico centrale molto forte sulla sanità non comprendo perché un altrettanto forte e deciso atteggiamento non ci debba essere sull'istruzione che io ritengo vinse ma la sanità cattiva i meriti fondamentali crescita viene devono essere garantiti dal pubblico in modo in modo determinante allora in questo senso deve essere riaffermato
Un ruolo centrale dello Stato nella programmazione democratica per salvaguardare esigenze generali di giustizia di equità di uguaglianza tra cittadini
Tra territori tra comunità le istanze neoliberiste
Che io vedo purtroppo affermarsi anche in certi settori della sinistra
Si spuntano non tutti in questi valori di progresso di dignità umana
Che io ritengo costituiscono patrimonio e dato identificare ante della sinistra ma anche elemento discriminante
Sì dunque a un mercato regolato e ed espressione di autentica civiltà ma no a un liberismo selvaggio dove finirebbero per prevalere soltanto i potenti e i prepotenti di cui Berlusconi né la sintesi emblematica
E soprattutto noi non possiamo definire
Strumenti istituzionali che possano in qualche modo mettere in moto meccanismi che poi discutere vero essere meccanismi di sfruttamento per i lavoratori e per le lavoratrici
Allora su questo terreno l'autonomia regionale e locale
Sicuramente costituisce un fattore trainante il regolatore al tempo stesso perché da esse vengono le regole e le decisioni più coerenti Coni peculiari interessi e le specificità delle varie comunità
Ma le regioni per questo devono liberarsi da tentazioni di restaurazione centralistica che gli vengono da dal modo come nel corso dei di dei dei piani passati hanno avuto il rapporto con lo Stato
Ma i Comuni e le Province devono tagliare il cordone ombelicale con lo Stato
Che appunto anche questo è un vecchio vizio risalenti alle vecchie normative comunali e provinciali
L'evoluzione legislativa in materia di decentramento di competenze lo sappiamo si allargherà
Non solo per la sua rilevanza strade strutturali ma anche per il grado di coinvolgimento dell'apparato burocratico che sarà obbligato ad attrezzarsi dispetto alle nuove responsabilità di gestioni
A noi nel mentre siamo consapevoli che il processo che è in atto non ci sfuggono le lentezze
Le resistenze al centro come in periferia
Forse sono anche comprensibili siamo in una fase in cui ciascun livello di governo pubblico non è più ciò che età ma non è ancora so che deve essere il quadro della devoluzione di poteri si rafforzerà sicuramente nel corso dei prossimi anni via via che i poteri centrali saranno trasferiti alle regioni tutto ciò porterà con sé
Cambiamenti significativi nel funzionamento concreto dell'apparato amministrativo anche sicuramente se per i primi anni probabilmente sarà decentrata anche l'inefficienza che presente dell'amministrazioni centrali
Il rischio è determinato dal fatto che ha le competenze assegnate ai livelli decentrati non corrisponda un'adeguata organizzazione in termini di risorse umane e finanziarie sappiamo bene
Quanto stiamo lavorando per definire i DPCM che entro il due mila e uno
Potranno effettivamente produrre quel trasferimento di risorse finanziarie dal centro alla periferia
Comunque dicevo noi abbiamo bisogno channel quattro del cosiddetto federalismo fiscale
Non vengano meno i meccanismi di riequilibrio all'interno di una politica che si deve deporre come obiettivi centrali il superamento delle disuguaglianze presenti nel nostro Paese
Fra le regioni più ricche del nord per e le regioni del Sud ma soprattutto le disuguaglianze fra i cittadini spesso anche all'interno degli stessi territori per queste ragioni potrebbe succedere a ad esempio che nel Mezzogiorno si avverta molto di più il potere dei Comuni rispetto alle Regioni ed esattamente l'opposto al nord e nel centro del paese per cui sono Forte molto d'accordo con nell'intervento di Brasca quando appunto diceva che questo processo
Deve essere portato avanti nel rispetto per reale della del principio di sussidiarietà
Ma appunto inteso come lo intendo io come la capacità dell'insieme dei poteri di governo di questo stato di questa Repubblica
Di lavorare appunto non più in modo gerarchicamente definito mai insieme definendo a partire dai progetti i percorsi che possono anche monitorare quello che sta accadendo e che accadrà nel corso di questi mesi dei prossimi mesi dei prossimi anni
Il nuovo quadro amministrativo allora produrrà sicuramente un forte di riposizionamento degli oppure o delle province obbligate a ripensare il proprio un ruolo di struttura intermedia
A metà strada tra soggetta utili promozione dello sviluppo di aria vasta spesso oggetto di gestione di servizi in generale i Comuni assumeranno probabilmente una maggiore valenza soprattutto delle dimensioni grandi e medie proprio sul piano della gestione sottraendo poteri alle Regioni e in parte alle Province ma è soprattutto sul versante del sostegno alla programmazione dello sviluppo
Che probabilmente noi potremo verificare i cambiamenti più profondi
Anche dei piccoli comuni non mancheranno i miglioramenti la tendenza ad organizzarsi a livello sovracomunale si accentuerà già nel prossimo anno
Concretizzandosi in specifiche normative finalizzate a ottimizzare i risultati dell'azione amministrativa ma proprio la risoluzione
E nel portare avanti i progetti che sono stati definiti
Le amministrazioni locali avranno nei prossimi anni un ruolo decisivo nel raggiungimento di obiettivi importanti dentro alla propria comunità in relazione con i Comuni
Circostanti in Rete e con il territorio provincia col territorio provinciali e regionali ma soprattutto sviluppando le azioni di partenariato
Con né i Comuni e le Province e le Regioni delle altre nazioni europee questo è lo scenario che noi abbiamo di fronte ed è questo
Per il il processo che abbiamo messo in piedi che dovrà sicuramente mettere l'insieme delle Autonomie capaci di gestire in prima persona lo sviluppo
Delle proprie comunità locali dentro questa a questo scenario si occuperanno infatti è stato già detto negli interventi della e della relazione di premier dell'infrastrutturazione soprattutto nelle aree destinate alla localizzazione di nuove aziende della realizzazione di servizi comuni della promozione del territorio della semplificazione delle procedure dell'organizzazione delle risposte immediate da dare alla richiesta di servizi ed è assai probabile care compagne e compagni
Che l'insieme delle Autonomie locali saranno in grado di incidere sui contenuti della legislazione nazionale felicità in modo particolare raggiungeranno risultati visibili
Ma nel Mezzogiorno si potrebbero rivelare un percorso ad ostacoli nel Sud infatti l'amministrazione pubblica
Potrebbe recepire lentamente la spinta a migliorare le sue prestazioni e a esercitare i propri poteri decentrati
E di converso forse al centro Nortel si potrà migliorare ulteriormente il servizio pubblico già strutturalmente più efficace
In questo quadro si colloca la riforma della Presidenza del Consiglio per il nuovo ministero per gli Affari regionali che mi gli auguro possa anche modificare il suo nome il ministero per le autonomie locali
Cioè oggi purtroppo Collodi lo percepito varie occasioni un ritorno di fiamma del ministero degli Interni sul tema delle Autonomie locali
Si tenta di far rientrare un alcuni patrizi già sconfitta con la riforma dei ministeri
Io credo compagni e compagne che il Governo ha bisogno presso la Presidenza del Consiglio di un prestigioso unico per le relazioni con l'intero sistema delle Autonomie locali
E voglio dire di più
Nella riforma già i poteri già fatta della presidenza e dei ministeri abbiamo voluto dare un ruolo alla conferenza un infinito unificata
Il il la cui connotazione non può essere di dispersa nel momento in cui andiamo a discutere
La la riforma per l'ordinamento dello Stato in senso federale sono molte opere per poi perplessa sulla linea che si è ormai Consolo di consolidata ed in Parlamento della sua costituzionalizzazione credo che dovremo ancora riflettere riflettere molto su questo ritengo che l'impianto che abbiamo dato nel momento in cui abbiamo fatto la riforma della presidenza probabilmente quella è la strada giusta sulla quale dovremo ancora cimentarci anche nella modifica del titolo quinto della Costituzione
Procede dunque con determinazione sull'attuazione della riforma della pubblica amministrazione con decisione sulla via delle riforme istituzionali con un apporto il nostro come comunisti che deve essere peculiare capace di lasciare il segno appunto della nostra cultura politica
Su questa linea denunciare con forza quelle pretese che rappresenta non secondo la mia opinione
Una deviazione è un pericolo per la nostra democrazia
Come per esempio ipotesi di eleggere una costituire una costituente io ritengo che sia una proposta insostenibile
Una proposta antistorica sbagliata perché è suscettibile di delegittimare il parlamento e di portare a sbocchi imprevedibili la Costituzione c'è anzi noi dobbiamo impegnarci sempre di più per attuare compiutamente la parte prima della Costituzione
Certo va rivista nelle sue parti come stiamo facendo
E si può fare come abbiamo fatto con l'articolo centotrentotto e poi con legge ordinaria come si è modi nostra atto
Con le nuove norme costituzionali sulle elezioni regionali non intervengo su questo mi rimetto alla relazione dire niente
E sono cosiddetto giusto processo
Allora dobbiamo concentrarsi col concentrarci a tradurre queste norme
E trasformarle incultura di governo incultura diffusa di governo sono sono d'accordo con chi nel negli interventi che mi hanno proceduto preceduto dicevano bisogna far scendere in campo
La grande forza degli amministratori
Del centro sinistra e io dico gli amministratori comunisti perché appunto
Queste sarebbe enorme di natura esclusivamente giuridica
Diventi no finalmente cultura diffusa di governo perché essi le amministrazioni locali potranno essere protagoniste delle politiche di sviluppo locale
E perché questa tendenza si accentuerà nel corso dei prossimi anni
Nelle città di medie dimensioni il ruolo degli enti locali influirà in maniera particolarmente positiva credo io sia appunto
Gli amministratori sanno che Monno dell'amministrazione pubblica apporto può essere il ruolo pubblico può essere determinante per rimettere in piedi per rimettere in moto tutte le risorse spesso nascoste dentro ai territori delle comunità locali e nel medio periodo vi sarà un vero e proprio ridisegno dell'intervento pubblico per lo sviluppo e tutto ciò pone sempre più chiara
Su programmi dichiarati e obiettivi raggiunti agli amministratori locali spetteranno compiti di promozione e di coordinamento
Dei soggetti locali dello sviluppo
Io ritengo che appunto è sbagliato
Per vedere tutto questo diciamo sforzo per ridare forza alle risorse locali troppo tempo assoggettati a una pratica clientelare
Colonne questa ipotesi di sussidiarietà orizzontale cioè io ritengo che è già nella nel ruolo dell'ente pubblico
Svolgete questa questo come posso dire un movimento di rinascita delle comunità locali e allora
Mi sembra limitativo
Porre queste queste risorse alla stessa stregua delle al ruolo che l'insieme dei poteri della nostra Repubblica deve avere per lo sviluppo del del nostro Paese
Nel Mezzogiorno credo appunto
Che si porrà però contestualmente
Il problema di continuare a gestire conflitti sociali legati alla grave situazione occupazionale
E quindi un impegno particolare dello Stato del Governo centrale a a collaborare a sostenere lo sforzo degli amministratori del Mezzogiorno d'Italia
E allora dobbiamo cogliere le opportunità che si presentano davanti a noi
Sarà sempre più evidente un ruolo degli amministratori locali nello sviluppo al centro nord
E nella ricostruzione al Sud del del tessuto civile
La crisi della lega testimoni anche la incisività di una classe dirigente locale non sarà più misurata dal punto di vista del consenso elettorale dall'alcol continua accusate sul governo centrale colonnelli mettere le specificità le differenze delle diverse comunità uno contro l'altro
Quanto piuttosto dalla capacità di proporre programmi credibili
Legati al raggiungimento degli obiettivi anche contingenti ma soprattutto programmi che tendano alla valorizzazione delle tante differenze e delle tante culture presenti nel nostro territorio
Se questo quadro è verosimile allora uno dei terreni prioritari d'impegno è rappresentata probabilmente dalla concertazione locale un modello di decisione che coinvolge sicuramente le parti sociali favorendo scelte di sviluppo locali
Che vanno ad integrata ad integrare quelle compiute dal governo centrale ma mai più il Governo centrale potrà imporre scelte che vengono appunto dall'alto la capacità di concertare lo sviluppo e gli obiettivi dei progetti per aggiungere gli obiettivi dello sviluppo
Ed è proprio dalla nella concertazione locale che si possono far pesare alcuni grandi temi legati alle caratteristiche alla natura
Di noi comunisti penso che abbiamo tre grandi questioni sociali i giovani le donne gli immigrati
Per i giovani grande attenzione dei degli amministratori comunisti
Alla formazione attraverso dico io finalmente una radicale riforma del vecchio sistema che premiava le agenzie di formazione senza alcuna attenzione per i titoli e i percorsi proposti ma soprattutto senza che questa formazione fosse effettivamente legata a progetti di sviluppo dei territori
E di quindi di individuazione di nuova di nuove professionalità di di nuove specializzazioni
Sul versante delle donne bisogna tener conto purtroppo delle grandi distanze che esistono ancora tra nord e sud
Se nel Nord essenzialmente un problema di riconoscimento pieno di ruolo nel sud drammaticamente un problema di accesso alla Società dei diritti e per le migrazione perbene
Il nostro impegno in modo prioritario dalle politiche del lavoro alla lotta alla prima in cattedra alla criminalità che sfrutta con il lavoro nero e la prostituzione larghe fasce di immigrate ed immigrati
Allora se questi sono se queste sono le questioni sociali di riferimento penso che dobbiamo indicare anche i settori che secondo noi possono essere prioritari per l'intervento di uno sviluppo che possa dare nuova occupazione ma soprattutto nuova dignità tanti strati sociali oggi ancora purtroppo emarginati in questo nostro Paese
Avendo esaltato l'autonomia l'autonoma capacità delle istituzioni locali di programmare e progettare il proprio sviluppo
Dal centro dicevo è possibile solo indicare alcun alcune grandi direttrici di marcia
Faccio qualche esempio le infrastrutture l'ambiente i beni culturali e il turismo il Paese sta riscoprendo che la che la bellezza delle nostre risorse
Della della del della natura del paesaggio dell'arte non sono frivolezze superflue
Possiamo AG propone uno sviluppo fondato sulla valorizzazione di un grande capitale che qualcuno definiva essere il nostro petrolio
Perché appunto rappresentato dal nostro patrimonio ambientale artistico e culturale
Dei nostri centri storici in un circuito virtuoso tra natura arte turismo e tecnologia ecco perché dico che su questi settori deve essere forte la presenza delle regioni forte la presenza delle Province e delle dei comuni delle Autonomie locali l'idea che l'ambiente possano essere gestito dal centro
Credo che né i nostri tempi è follia come follia voler gestire direttamente dal centro
L'insieme del patrimonio culturale e artistico di questo nostro Paese sono proprio i Comuni le Province e le Regioni
Il motore dello sviluppo che si fonda proprio sulla valorizzazione di queste nostre ricchezze di queste nostre risorse che tutto il mondo ci invidia
Se questa è la strategia se questa strategia potrebbe essere alla base delle scelte degli amministratori locali
Favorendo il recupero delle aree deturpate dalla speculazione edilizia recuperando e valorizzando i luoghi non ancora deturpati dal cioè dal cemento
Valorizzare coinvolgendo le responsabilità delle comunità locali appunto ma anche delle associazioni interessate sul grande tema della dell'ambiente
Superando vecchi conflitti che niente hanno a che fare con me invece una politica del che non può vedere soltanto la tutela dell'ambiente ma anche la sua valorizzazione dando quindi anche un diverso valore economico al nostro patrimonio che non è centrato sul profitto che non può essere centrato sul profitto ma appunto sulla possibilità di una crescita non solo economica ma anche un po'culturali e di civiltà delle nostre che tante comunità questa sfida avrebbe un particolare significato nel Mezzogiorno d'Italia
Dove la criminalità organizzata ha tenuto distante non solo i cittadini dalla cultura dall'arte dall'ambiente ma anche da ogni ipotesi di valorizzazione che comportasse modifiche radicali
Nel settori ad esempio dell'edilizia e dei lavori pubblici in genere
Questo interesse rappresenterebbe non solo una grande occasione opportunità per i giovani disoccupati intellettuali ma anche un veicolo per incontrarli per raccoglierne domande ebbi sogni
Ma soprattutto e mi avvio alla quale la conclusione si integra con l'esigenza di impegnarci tutti per valorizzare le identità locali come giustamente faceva aggio Jospin qualche settimana fa con attraverso un suo intervento
Perché credo che la forza del futuro è la nostra capacità di fronte alla globalizzazione
Proprio per per non subirla questa globalizzazione ma il re accettarne invece la Steely Dan
Io credo che noi dobbiamo appunto lavorare sulle identità locali
Per sviluppare le tante differenze
Che rappresentano la grande ricchezza del nostro Paese
Se non vengono vissute come polarità negative ma invece appunto come una grande ricchezza per ricostruire l'identità nazionale
Del nostro Paese non in modo i coristi comma dentro un processo di solidarietà e di partenariato con le culture che oggi sono presenti della nostra Europa allora autonomia per unire
Autonomia e per costruire anche una nuova civiltà una nuova cultura
I Comunisti italiani possono spendere la loro passione politica in un progetto che sappia ridefinire i contorni di una politica di sinistra
Utilizzando le istituzioni per leggere nelle pieghe della realtà richiamare i soggetti sociali al prossimo processo di trasformazione
E insieme per insieme come fanno in questi giorni il comunisti americani con i movimenti progressisti che assalta sarà che stanno appunto
Discutendo e in questo momento con uno slogan che io ritengo pienamente interessante
Lottiamo insieme dalla parte della gente dalla parte della natura contro il profitto per una società dove non solo solitarietà ma permettetemi di usare finalmente anche il termine che io credo più opportuno ci sia finalmente più giustizia sociale
Grazie alla compagna Katia Belillo i nostri lavori ricominceranno oggi pomeriggio alle tre con il dibattito ancora un attimo d'attenzione i primi quattro interventi previsti saranno in questo l'ordine la compagna Bruna Zorzini Cesare Procaccini Roberto Galtieri e Alessio Di Amato sei compagni vogliono ancora prestare attenzione un attimo
Si faranno sentire i due sbotta radiofonici che abbiamo realizzato quella campagna di tesseramento di quest'anno
Compagna Bruna Zorzini consigliera regionale del Friuli Venezia Giulia
Ma coraggioso accompagna senta
Queste
Cioè
Brusca
Accompagna Bruno soffrire consigliera regionale del Friuli
Terrevoli Venezia Giulia ovviamente
Tornando
Nel frattempo si preparava il compagno Roberto Garza
Sì Rocco
Ripeto però
Che succede
Care compagne e compagni
Mi è stata data l'opportunità nell'ambito di questo importante appuntamento odierno di portare alla vostra attenzione la problematica relativa alle regioni di Statuto ad uno statuto speciale
Lo faccio molto volentieri dal mio punto di vista di consigliera facente parte dell'opposizione nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
Rettore da una giunta minoritaria di centrodestra con il sostegno attivo della lega nord
Premetto di credere fermamente nella necessità di rilanciare nell'ambito del dibattito sulle riforme istituzionali i problemi del regionalismo in generale
E per quel che mi riguarda i problemi della specialità in particolare ritengo per esempio che un malinteso strumentali al senso di concorrenza fra Regioni ordinarie e speciali non debba svilire il senso della specialità che deriva cinque regioni italiane
Da forme di varie sedi insularità cultura e storia
La regione da cui provengo deve la sua particolarità Ali etnia e culture diverse che vivono sul suo territorio
La sua specialità poggia quindi su fondamenti economici sociali culturali storici politici di trattati internazionali
Quindi ha una ricchezza di motivazioni e di radici che non può essere considerata superata
Si deve al governo di centro sinistra fa l'impegno attivo del nostro ministro per gli Affari regionali compagna Katia Belillo
Se pochi giorni fa è stata finalmente approvata la legge quadro di tutela delle dodici minoranze linguistica storicamente presenti sul territorio nazionale tra cui il friulano che interessa il territorio in cui vivo i nostri compagni al ministero dei nostri parlamentari tutti si stanno adoperando ora perché il Parlamento approvi in tempi rapidi ma anche la legge di tutela della minoranza slovena
Nei confronti della quale lo stato italiano da decenni deve assolvere al suo obbligo costituzionale
Difatti paradossalmente finora non si è voluto riconoscere a questa minoranza i diritti che pur la Costituzione preveda
Pur riconoscendo che la regione in cui essi vivono e dopo erano è autonoma in virtù della loro presenza
Anzi per anni logiche politiche retriva e di destra nelle nostre terre hanno impedito si realizzassero i più elementari principi di civile convivenza tra le due Nia
Hanno usato le stesse come ostaggi alimentando le tensioni con i paesi limitrofi Jugoslavia prima Slovenia adesso
Ecco perché è importante che sia il governo di centrosinistra il nostro ministro degli Affari regionali in primis verso cui la popolazione democratica italiana e slovena delle nostre terre ha riposto tante aspettative
A realizzare tutto ciò ciò consentirà all'Italia di adempiere così agli impegni confermati con la ratifica della Ratti relativa convenzione europea
Consentendogli inoltre di firmare anche la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie elaborata dall'Assemblea di Strasburgo
Nella futura Europa unita quando i confini K sono a pochi chilometri dalla mia città richiesta e non ci saranno più
E anche la Slovenia sarà membro dell'Unione europea le nostre minoranze saranno il collante fra le popolazioni delle varie nazioni
L'elemento che consentirà un più proficuo interagire fra i popoli una ricchezza che potremo contrapporre alla globalizzazione nel campo della cultura e non solo
Ecco perché sono sempre attuali i temi fondanti della nostra specialità regionale
Queste peculiarità esistenti anche il livello di altre realtà regionali non escludono non hanno escluso altre forme di diversità di autonomia
Ma hanno contribuito all'unità del Paese nel momento in cui hanno posto in primo piano
L'esigenza che questa venisse costruita non sulla base di un è differenziata omogeneità ma riconoscendo le diverse radici storica e culturali
La specialità rafforzato il sistema delle Autonomie ordinarie ha trascinato in strada trainando al dibattito verso forme più avanzati d'autonomia verso una riforma in senso federalista
Ma come si pone la giunta di centrodestra governa la mia regione rispetto a questi temi
In base alle considerazioni che ho citato in premessa a mio parere specialità l'autonomia competenza legislativa primaria nelle materie prevista dallo Statuto regionale
Dovrebbero essere oltreché concetti principi per cui ogni consigliere del Friuli Venezia Giulia dovrebbe battersi in loro difesa e per la loro esaltazione e potenziamento
Ma che fare
Se l'amministrazione regionale in carica usa queste prerogative in senso negativo e leggi farà con la pura forza o forza muscolare dei numeri esautorando le commissioni di competenza non consentendo per esempio in un campo particolare come quello dell'ordinamento del lutto nomi ai locali un dibattito approfondito fra tutte le forze politiche presenti in Consiglio
Una Carlo corretta dialettica democratica permetterebbe la maggioranza e la minoranza di confrontarsi nelle Commissioni competenti e inaugura si preferisce invece estrapolare singoli temi da quella complessa materia
E si decida per esempio non tenendo in debita considerazione le opinioni delle istituzioni ed enti minori del nostro territorio singoli ed associati decidere in sede di assestamento di bilancio di sopprimere le comunità montane
Ai rilievi del Governo si risponde come recentemente si è fatto riproponendo l'articolo soppressivo a supporto di tutto ciò che il presidente della Giunta regionale di Forza Italia
Fa dichiarazioni vittimistica sulle prevaricazioni del governo centralista che lede le competenze primarie che la Regione ha per quel che concerne l'ordinamento degli enti locali
Sottacendo della sua maggioranza nella fattispecie ha di fatto legiferato in contrasto con la Costituzione e le leggi fondamentali dello Stato in campo economico e sociale
Le nostre considerazioni che sottolineo come il rispetto della nostra autonomia che non può dire abuso prevaricazione debba essere conquistato sul campo lavorando essenzialmente con la gente e per la gente
Rispettando le opinioni delle loro rappresentanze delle istituzioni da loro democraticamente elette
Delle leggi fondamentali dello Stato non raccolgono l'interesse dovuto sperare umano ma per superare diabolico la nostra Giunta che caso mai potrebbe occuparsi di offerta formativa compito quello stato al Ministero della Pubblica Istruzione hanno trasferito alle Regioni stesse
Vuole occuparsi di parità scolastica e concede in varie forme cospicui finanziamenti a favore di istituti scolastici privati per ultimo con l'approvazione dello scorso mese di ottobre di un articolo stralciato dalla manovra finanziaria estiva si stanzia un miliardo e mezzo direttamente a strutture scolastici apriva sto scolastica private
Raccogliendo il plauso della lega nord che sproloquio a sulle scuole pubblica covo di insegnanti comunisti psicopatici meridionali
In effetti i toni razziste c'è discriminatori usati nei confronti delle strutture scolastiche pubblica nascondono a malapena interessi clientelari e di bottega che hanno motivato invece il provvedimento
La stessa lega Nord insiste poi a ripresentare articoli di legge
Già oggetto di rilievi governativi che vogliono concedere ai residenti regione almeno da due anni particolari agevolazioni in materia di accesso all'edilizia pubblica ad appalti concorsi
Ma che Protti tozzo masochismo incapacità di governare o azioni politiche mirate che fanno della propaganda demagogica e loro cavalli di battaglia
Intanto la collega della lega nord fatte sia leggere nella commissione paritetica Stato-Regioni
Boicotteremo spedizione lavori della stessa apre e provvedimenti già abbozzati come quello sulle norme di attuazione dello Statuto speciale concernente il rapporto fra atti legislativi statali leggi regionali non creda potestà di indirizzo coordinamento o il provvedimento che prevede il trasferimento di beni dello Stato dallo Stato alle Regioni a statuto speciale
Ha ancora hanno ancora una difficile gestazione
Per quel che concerne gli aiuti comunitari e la nostra regione l'impreparazione e scelte clientelari sottostanno Antoniazzi ozono minimizza azioni che prescindono dei criteri stabiliti dall'Europa unita come nel caso dell'Obiettivo due le colpe vengono scaricate sempre e comunque il governo nazionale che non vuole aiutare le regioni speciali dal nord parole pronunciate a questo proposito non più dei giorni fa del Presidente della Giunta regionale
Nessuno in questo contesto cerca di fare un po'di autocritica
Credo di fatti sempre più fermamente come sia vero che la specialità bisogna sapersi ala militare attraverso il migliore esercizio delle proprie funzioni legislative amministrativa
Nei singoli settori sarà possibile di fronte a un Parlamento non pregiudizialmente centralista come questo dimostrare la propria idea unita ad avere maggiori potenzialità di governo ha anche dalla capacità di avanzare sul terreno delle specialità ciascuno con le ciascuna collettività regionale potrà giudicare i propri governanti ma per ritornare ancora il tema principio della nostra Assemblea
Il partito di maggioranza relativa a Forza Italia non fa mistero di caldeggiare soluzioni istituzionali che spazzino all'unità regionale contrapponendo un'area metropolitana triestina un Friuli storico al di là da considerazioni che difendono il progetto presentandolo come una possibilità di difendere in questa maniera specificità e tradizioni si sa bene come motivazioni meno nobili e più pragmatica sotto stiano lo spesso difatti i centri di potere interessi forti che caldeggiano questi disegni istituzionali non tengono minimamente a cuore gli interessi delle popolazioni slovene della provincia di Trieste
Che in tal maniera verrebbero a perdere tradizione di governo democratico ma anche di altre province intermedia come Gorizia o Pordenone graverebbero schiacciate centrifugati e D'Alema Crozzon amministrativa che si ipotizzano si tratterebbe invece in una regione di neanche un milione duecento abitanti di ridare dignità il territorio nella sua interezza ridisegnando forme di autogoverno comunali e sovracomunali
Che nel rispetto della specificità ribadiscono il principio dell'unità regionale in sintonia con i cittadini e le scritture le istituzioni Calia rappresentano ritengo infine che al di là della specificità e ordinarietà che caratterizzano le regioni italiane la cooperazione e la sua dalle solidarietà Fredy essa non dovrebbe mancare in un campo come quello della sanità e dello stato sociale sono reduce dalla prima conferenza nazionale della sanità
Che si è svolta la settimana scorsa a Roma dove sono stati delineati i principi guida della riforma terra che anche i nostri compagni hanno collaborato varare mi è piaciuto sentir terrorizzare però teorizzare per il prossimo futuro la realizzazione di uguali liberi di sanità dall'Alto Adige alla Sicilia insieme alla solidarietà istituzionalizzata
Fra Regioni ricca e regioni povere su questa materia chiaramente l'introduzione del federalismo fiscale mirato dovrebbe aspramente le regioni di gestirsi la riserva le risorse scusate riservate alla sanità
Lo Stato dovrebbe fissare gli standard nazionali di sanità ai quali neanche le regioni speciali dovrebbero ovviare penso inoltre per la capacità di autonomia delle regioni a statuto speciale dovrebbe misurarsi anche assicurando un corretto rapporto fra di essa e gli enti locali adesso sottostanti le associazioni dell'utenza del volontariato nella programmazione dell'offerta sanitaria sul proprio territorio
Che dovrebbe essere una programmazione negoziata dove gli obiettivi nascono da un confronto continuo fra i vari tipi di economia e sono ispirati da principi di equità rispetto a tutto il territorio regionale di conclude competenza
Ma proprio il tema della sanità mi obbliga a fare un'ultima riflessione su quelli che sono i rapporti con le forze politiche che sono nostri alleati di governo a Roma e nel mio caso si ed hanno commesso i banchi dell'opposizione al Consiglio regionale difatti proprio loro
Diessini e popolare in sono i principali fautori della riforma sanitaria che nella mia regione metà degli anni novanta ha recepito in pieno i dettami del decreto De Lorenzo creando non pochi disagi nella popolazione interessata Sportello resta loro stessi accolgono alquanto tiepidamente le novità del decreto duecentoventinove cerco di difendere le loro scelte passate in materia criticando l'immobilismo dell'assessore attuale di Forza Italia
Ma non pensando minimamente a fare nessuna autocritica per correggere le storture che aggiunta in casa loro presieduto hanno prodotto sul campo
Mi scuso per la citazione puntuale di questo esempio ma mi sembra parando ematico per fare che farmi capire come sia difficile Dardo a trovare ancora unità d'intenti su questo tema specifico ma anche su tanti altri
Sulle privatizzazioni sulla sussidiarietà orizzontale in vari comparti della vita regionale ma anche sulla vicenda Craxi Orso dossier Mitrokhin in cui siamo stati intrattenuti a livello di Consiglio regionale
Può anche sulla stessa riforma dell'ordinamento dell'otto nomi locali sul presidenzialismo ad introdurre anche a livello regionale
In questi casi la minoranza si presenta divisa
Fra l'altro i Democratici di sinistra in determinate situazioni non nascondono un certo interesse per la lega nord che spaccata al suo interno ma costituisce l'ago della bilancia per qualsiasi maggioranza si volesse a formare il Partito popolare in certe occasioni quello che io Lino Forza Italia ed è spaccato anch'esso i socialisti non si distinguono troppo l'unico rappresentante verde in effetti e non ne fa mistero ora detta radicale pannelliano
Come potete capire la situazione ecco per quanto complicata
Unità d'intenti che a livello locale ci faccia ragionare insieme come opposizione organizzata con obiettivi e strategico comune la stiamo cercando se pur con vari distinguo nelle varie province in cui noi siamo se non siamo sempre forti e ben organizzati
A livello regionale in questi giorni stiamo concertando insieme con le altre opposizioni la linea comune ad adottare in sede di bilancio queste già positivo Maggio costituisce un'eccezione e non una regola
Sempre in consiglio no dove noi compagni del partito con dei comunisti siamo in due
Due sono i compagni di Rifondazione con cui non abbiamo rapporti abbiamo visto molto spesso i nostri alleati ma anche la maggioranza non fare mistero della simpatia che provano nei confronti di questi ultimi
Tuttora difatti a noi e per fortuna anche loro anche se quest'ultima ipotesi non era stata così sempre scontata non ci è stata riconosciuta la possibilità di potersi costituire in gruppo
La sinistra DS in consiglio infine a minoranza manca sul territorio regionale questa componente non si distingue molto concludo qui ogni intervento
Consiglio d'importanza di questo comportamento odierno che dovrà darci le basi politiche organizzative che ci consentiranno di distinguerci ad ogni livello all'interno della coalizione di centrosinistra
Con la capacità determinatezza autorevolezza necessarie a migliorare il profilo qualitativo della stessa
Nel tentativo di contribuire a creare un nuovo modello di sviluppo in oneri realtà amministrativa che si possa contrapporre con forza e disegno politico delle destre grazie
Grazie confluire alla favola compagno le nostre
Nino Frosini consigliera regionale della Toscana
Stabilendo già tra di noi interventi che nella seduta pomeridiana che non supera i dieci minuti proprio per consentire la maggiore partecipazione maggiore interventi da parte dei compagni che partecipa la nostra Assemblea dalla meno proprio
Care company cari compagni
Gran parte di coloro che oggi sono qui a rappresentare i comunisti italiani della Toscana
Fino all'anno scorso facevano parte del gruppo dirigente regionale di Rifondazione
Per esempio sia il sottoscritto che il compagno Ghelli anche allora e questo fin dall'inizio della legislatura del consiglio regionale
Erano rispettivamente capogruppo e segretario regionale di quel partito
E fin da cinque anni fa trentacinque anni fa
Insieme a buona parte dei gruppi dirigenti delle federazioni toscane
Per con il sostegno attivo dei segretari delle federazioni di Firenze Livorno Lucca Massa Carrara e Siena il post AMMO
Una linea politica che si coniugava strettamente con quella che era allora la parola d'ordine di Rifondazione
Autonomia autonomia nella pratica politica visto che oltretutto eravamo stati costretti all'opposizione allora eravamo stati costretti all'opposizione da Toscana democratica
E soprattutto però oltre a questa autonomia ci muovevamo anche in una prospettiva unitaria
In una prospettiva unitaria da costruire eccetto per gradi ma con l'obiettivo di concretizzare un rapporto che ci desse la possibilità di riportare i comunisti al governo della nostra della nostra regione oggi
Aiutati anche dalla collocazione dagli orientamenti nazionali del nostro partito
Bene lontani dalle schizofreniche vissute soprattutto dalle schizofrenia vissute nell'ultimo anno di militanza in quello che ormai era diventato esclusivamente il partito di Bertinotti
Possiamo dire oggi di essere riusciti a costruire i giusti presupposti per far tornare i comunisti a giocare un ruolo attivo nelle politiche di governo della nostra della nostra regione
E questa ci sembra una cosa importante soprattutto se a tale considerazione uniamo anche quella di coloro che si configurano come i nostri avversari alle prossime elezioni regionali
Che dovrebbero vedere candidato per il Polo
Un figuro come il condizionale è sempre d'obbligo in questi casi non sicuro come Altero Matteoli lo potrebbero vedere come candidato per il Polo un figuro come Altero Matteoli e oggi esponente
Di alleanza nazionale appena ieri appena ieri soggetto di spicco del fascismo del fascismo livornese
Quindi io visto il quadro sarei felicissimo sarei lieto di poter dire che tutto va bene delle cose quindi si posizionò nel giusto modo
Ma in tutta franchezza non mi sembra di essere nelle condizioni per poterlo fare
Perché non pochi sono in realtà i problemi che stanno dinanzi dinanzi a noi
E innanzitutto alla nostra attuale collocazione all'opposizione
Sia pure in fase di superamento questa nostra collocazione all'opposizione
è il portato di divergenze e reali con nella giunta Chiti e non di puntigliosità politicamente politicamente astratte
Alla Giunta uscente
Aspettiamo che il nostro presidente appunto
Alla giunta uscente però ma senza dubbio il merito non piccolo di aver governato la Regione
In una fase difficile molto difficile per quanto riguarda i processi economici e di averlo fatto mostrando capacità indiscutibili
Così come si deve riconoscerle
Il merito di aver gestito la cosa pubblica limitando i danni di una congiuntura particolarmente infelice
Nel corso della quale per giunta anno dopo anno i governi nazionali diminuivano le risorse da destinare tutte le altri stili stanze istituzionali regioni in testa
Quindi con i soldi che scarseggiavano i bilanci che incalzavano si può ben capire come non ci sia stato da stare allegri per chi governa
Ma ci pare anche vero che alcune fondamentali linee adottate dalla Regione abbiano dato risultati non all'altezza dei bisogni effettivamente presenti i Verdi Sinistra atti della Società Toscana
Pensiamo per esempio
All'assenza di risultati apprezzabili sul fronte dell'occupazione e nel contempo a quanto si è concesso alle imprese in ossequio alla concertazione
Su tutto riteniamo che spetti per noi toscani
Io poi in particolare sono Pisano
Su tutto riteniamo che spetti la vicenda della Piaggio
Ci sembra davvero emblematico che in questo caso l'appoggio di ogni livello istituzionale dalla Regione al Comune di Pontedera fornito senza garanzie credibili alla FIAT
La FIAT in ogni sua espressione imprenditoriale quindi dai porti all'alta velocità per intenderci
Abbia prodotto come unico risultato l'avete saputo dalla lettura dei giornali che la proprietà aveva ormai deciso di vendere
Prima i giornali ci hanno raccontato che la Piaggio sarebbe stata venduta ai texani poi sempre dai giornali si è saputo che l'affare invece era stato concluso con i nuovi padroni tedeschi legati alla Deutsche e banche
Bell'esempio di concertazione unilaterale soprattutto da una parte si concerta va dall'altro per dirlo con linguaggio un po'desueto si è fatto lotta di classe ho fatto proprio interessa il padrone
Il tutto in un quadro generale non possiamo non sottolinearlo di subalternità concertativa definiamola così praticata purtroppo da Democratici di sinistra come dal sindacato
E che ha contribuito a determinare condizioni di lavoro nei fatti e così oggi in quella grande fabbrica condizioni di lavoro sempre più difficile progressiva contrazione degli occupati ed un pesante appannamento delle prospettive di sviluppo
Come del resto è purtroppo ci sembra difficile poter sostenere di essere al cospetto di una fase nella quale in generale
Lo sviluppo economico si unisce nella nostra regione all'allargamento della base produttiva ad un miglioramento delle sue garanzie ad un innalzamento dei livelli di sicurezza o a una maggiore certezza di mantenimento del posto di lavoro
Questo nella nostra regione e anche motivato incerto da uno sviluppo economico che ha toccato aree territoriali e settori determinanti
Tanto da materializzare l'esistenza di più toscane diverse tra loro diverse tra loro
Per quanto riguarda l'occupazione e la crescita economica il settore cartario quello tessile e della contrattura in difficoltà negli ultimi tempi sono stati i settori i settori maggiormente trainante in questi ultimi cinque anni
Mentre le aree costiere da Piombino a Carrara sono ormai da molto tempo la realtà a maggior tasso di sofferenza economica ed occupazionale
Ma dentro questo sommario e parziale quadro d'insieme ci stanno anche molte altre cose per molti versi nuove nuove nella Toscana da noi conosciuta
Nuove e addirittura inimmaginabili fino a poco tempo fa cose nuove che ci parlano di immigrazione massiccia regolare nonna di sfruttamento selvaggio di lavoro nero e di realtà lavorative nelle quali manca ogni garanzia compreso quello dell'incolumità sul lavoro
Allora anche specialmente su tutto ciò bisogna essere in grado di dire qualcosa che suoni come autenticamente credibile
Nelle sue possibilità di realizzazione soprattutto questo in vista delle prossime elezioni delle prossime elezioni regionali
Quindi niente toni alti e vezzeggiare anti nel descrivere la realtà spesso cruda per tantissimi anzi decisamente troppi nostri concittadini
Imponiamo piuttosto lo strumento della verità per chiedere la fiducia elettorale a chi ci dovrà a chi ci dovrà votare
Anche perché tanto per fare un esempio
Cosa andiamo a dire a quelle decine di giovani tecnici che a poco chilometri da qui a lato scudati giovani tecnici diplomati che lavorano con la musica in sottofondo per intenderci che si guadagna la vita come imprenditori di se stessi
Assunti cioè con partita Iva un milione seicento mila lire al mese dalle quali ovviamente devono detrarre i contributi per lavorare anche dieci ore al giorno senza nessun straordinario pagato
Cosa gli diciamo forte che magari loro non se ne accorgono ma che questo è il bello della competition is competition dettato dal Nuovo Mercato del lavoro e che loro stolti non se ne accorgono
Vuole giovani ragazze assunte a decine con contratti a termine e rinnovabili se si comportano bene
Per lavorare in un'impresa bolognese naturalmente che gestisce la ristorazione del mosto brillante Ipercoop di Cascina alla bellezza di ottocento mila lire al mese per otto dieci ore giornaliere anche qui naturalmente senza straordinari pagati
Qualche amatori del marmo a Carrara o a quelli dell'acciaio a Piombino come a quelli delle cartiere Lucchesi dove i ritmi dell'attività spesso dettati dalle nuove macchine impiegate solo per produrre un profitto sempre maggiore
Scandiscono in egual misura guadagni per i padroni e morti sul lavoro
A tutti questi pezzi di popolo toscano che una volta erano il soggetto sociale di riferimento della sinistra e che oggi sfiduciati e stanchi
Spesso si sottraggono persino dal praticare il diritto di voto bisogna dire le cose come stanno anche perché non esiste nessuno spot che posso edulcorare la loro vita reale quotidianamente peggiorata
Diciamolo con franchezza allora che la sinistra divisa sconfitta gestito in alleanza con il centro fra mille grandi difficoltà e spesso non al meglio ha gestito il governo della Toscana in una congiuntura determinata da grandi processi economici con i quali per la loro dimensione globale non abbiamo saputo né per molti versi potuto interagire
Diciamocelo con franchezza
Che la destra questi processi li esalta e che vorrebbe accentuare ulteriormente
Favorirli mentre noi noi di sinistra senza più volte senza più ulteriori cedimenti ideologico culturali al pensiero dominante questi processi e di valori che si creano diciamoglielo che questi valori che questi processi creano li vogliamo combattere nella maniera oggi possibile e cioè condizionando lì a favore delle masse con l'esercizio del governo diciamo con sincerità e mi avvio a concludere tantissimi cittadini che lamentano una caduta pesante della qualità dei servizi sanitari
Che non sono afflitti dal pessimismo comico da preda pessimismo cosmico ma che nel manifestare la loro sofferenza hanno molte ragioni e che comunque la Toscana pur sotto il giogo di un bilancio che andava se è stato ed è stato brillantemente fatto
è riuscito a mantenere pubblico questo fondamentale servizio perché non ci si è resi davanti alle incombenze finanziarie trovando sempre il modo pur con le inevitabili contraddizioni in un quadro innegabile che arretramento del servizio trovando il modo di garantire a tutti il diritto della salute questo è stato un risultato importante
Ma in questo quadro insomma se come sinistra vogliamo ricostruire le condizioni per il rapporto con tutta quella gente semplice normale
Che vive del proprio lavoro della sua sudata pensione o in trepida attesa di poter usufruire dell'uno dell'altra
Nel rivolgerci al loro non possiamo prescindere dalla realtà effettiva non possiamo né dobbiamo eludere l'obbligo di un rapporto leale con chi dovrà votare per noi anche perché sul terreno delle illusioni nessuno è capace di tenere testa alla destra
Una destra la quale abbiamo impedito di vincere in Italia in Toscana e che ora bisogna sconfiggere sul piano delle cose concrete da realizzare governando
C'è chi come Rifondazione dinanzi alla complessità delle questioni tende a semplificarle scavando sì una nicchia di massimalismo protestatari o ed esercitando una pratica testimoniale fine a se stessa e troppe volte neppure nobile
Certo se si vuole però che queste ragioni che queste sensibilità non si trasformino in voti e consensi che pur partendo da sinistra si coniughino nei fatti quelli gli Effetti alla destra
Bisognerà anche su questo terreno fornire delle risposte giuste e razionalmente praticabile
Io sono convinto
Che neanche in Toscana ci sia più nulla di scontato e che la battaglia con la destra sarà dura ma sono anche di avere in questa coalizione specialmente se questa saprà trarsi fuori dalle Pella che della politiche politici N
In questa coalizione e nel suo candidato compagno Claudio Martini
Di avere tutte le potenzialità per vincere sul campo e quindi governare legittimamente ebbene la nostra regione la nostra Toscana
Grazie do la parola a Roberto Gualtiero io
Come sapete lavoro al e lo ringraziamo per questo adesso è qui tra noi al gruppo comunista al Parlamento europeo Brussel dello Strasburgo grazie all'operato nel frattempo profitto per leggere
Due righe soldi appare una banale non so davvero dispiaciuto non potevo perdere parte del lavoro gravoso Assemblea che conosce il difficile mestiere del sindaco sa che gli imprevisti sono costantemente dietro l'angolo anche quando sì è programmato per tempo un appuntamento vuole comunque è stato sette riposto il lavoro e non soltanto un caldo saluto per un sincero augurio di buon lavoro tanto che con una sia pur brevissima riflessione
Dica maggiore
Generale
Non leggo tutto ovviamente nel corso del recente congresso nazionale dell'Anci tenutosi a Catania
La vostra forza politica gli amministratori se riconosco nella vostra tradizione del pensiero hanno fornito un contributo decisivo nel senso dell'unità dell'associazione e il rilancio dell'impegno l'autonomia locale l'ho detto pubblicamente lo ribadisco ho trovato importante o serie utile questo contributo per questa ragione suo particolarmente attento agli Esteri vostro lavoro e mi auguro che non mancavano cagione
Per tornare a confrontarsi prestissimo sullo temperato da fare insieme ancora buon lavoro era presto Enzo Bianco sindaco di Catania presidente dell'Ance che noi ovviamente la ringraziamo la parola però per
Grazie
Sono stato incaricato di svolgere un intervento sulla recentissima riforma dei fondi strutturali e in pochi minuti che è giusto e mi sono concessi per dare per permettere uno sviluppo del dibattito sulle questioni generali affrontate oggi e domani
Sarò ovviamente schematico
Quindi direi che per affrontare la questione della riforma di fondi strutturali dei fondi strutturali in genere
Ci sono due approcci possibili
Il primo squillo si potrebbe sintetizzare con quanto mi ha detto un compagno quando
L'ho incontrato qualche poco fa ha bene ci si è venuto a parlare di soldi
L'altro invece un approccio che io considero
Prioritario per noi e quello di vedere i fondi strutturali come un'allocazione di risorse finanziarie possibili per la realizzazione di un nostro progetto
Il nostro progetto che sia all'interno del nostro nuovo modello di sviluppo
Credo che dobbiamo fare uno scatto di reni culturale politico intellettuale per arrivare a questo tipo di concezione di ed arrivare qui in via considerare i fondi strutturali allocazioni possibili e risorse possibili non come un pronto cassa per un progetto che abbiamo in mente che possiamo realizzare perché dobbiamo fare qualche cosa
Questo è un approccio secondo me non solo necessario che una forza comunista quale siamo noi
E perché siamo comunisti ma necessario perché l'unica maniera per poter cominciare a ad usufruire di queste risorse
Nella nuova prima unione europea che si sta costituendo chi si sta trasformando sempre più in istituzioni antidemocratiche centralizzata le proposte di Prodi che prevedono delle nuove politiche comunitarie vengano decise dal
Indiano decide solo in sede sempre più alte sempre più distanti dalle popolazioni
Questa unione che si sta sempre più militarizzando Solana che è diventato segretario generale della Unione Europea Occidentale e una settimana prima
Il signor responsabile della politica estera e di sicurezza comune che sarà anche re di responsabile politico di una divisione che entro la fine del prossimo anno un'antica una dividerci una divisione corazzata
I pronto in intervento che sarà sotto i suoi ordini che si era creata entro la fine del prossimo anno per non parlare del Corpo d'armata europeo che dovrebbe vedere la luce nel due mila due e più tardi e l'Agenda due mila che l'ambito di riferimento centrale sul quale si basa la riforma dei fondi strutturali
L'Agenda due mila come sapete il quadro di riferimento della prossima futura unione allargata
A venti Stati membri a venticinque a trentuno secondo le varie tappe che l'unione si sta dando in questo quadro generale avviene la riforma e tenendo presente questo quadro di riferimento possiamo capire come poter incidere come potere
Usare queste risorse
La riforma
Punto su due obiettivi
Preparare l'allargamento appunto l'Agenda due mila e l'allargamento agli altri Paesi
In particolare i primi cinque Polonia Ungheria Slovenia discorrendo
E l'altra sulla Regione sul programma Interreg
L'elemento politico centrale della riforma dei fondi che si sviluppa sia come momento assestante sia come percorso generale di tutti gli obiettivi gli obiettivi come sapete
Sono stati portati da sei a tre
L'obiettivo uno che raccoglie il vecchio Obiettivo uno al Velvet io Obiettivo serio che intende promuovere lo sviluppo e l'aggiustamento strutturale delle regioni il ritardo di sviluppo
Il regolamento nuovo prevede che queste tutte le zone oggi eleggibili nell'ex Obiettivo sei siano come anche quelle ultra periferiche
Quali definitiva dal trattato di Amsterdam rientrano in questo Obiettivo
E le regioni eleggibili per questo obiettivo dovranno avere un il PIL pro capite inferiore al settantacinque per cento della media comunitaria
L'Obiettivo due il nuovo Obiettivo due che cambia anche di tematiche generale di titolo
Che riassume in sé il vecchio Obiettivo due e il vecchio Obiettivo cinque b
Vuole favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali
L'obiettivo di questo
Non l'obiettivo è centrato sulla riconversione economica e sociale
E si amplia alle zone precedentemente elette da tale obiettivo alle zone urbane in difficoltà
Alle zone in crisi Peschiera esoneri ricco festina riconversione fortemente dipendenti dai servizi l'obiettivo tre riassume il vecchio obiettivo tre e quattro nell'intervento che gli ha dato che non che sta nelle vostre care cartelline ci sono alcuni errori di battitura e tra questi nell'Obiettivo tre metto a Rieti dire esso riunisce due bimbetti Obiettivi tre cinque invece tre e quattro
Tende a favorire l'adeguamento all'ammodernamento delle politiche dei sistemi di istruzione e formazione ed occupazione
Questi in sintesi nove tre obiettivi
Ai quali sono state allocate risorse consistenti per il nostro Paese ventotto miliardi e mezzo circa di euro
Dal due mila al due mila sei intorno ai cinquanta mila miliardi
E all'interno di questo ambito
La decisione di ridurre drasticamente le iniziative comunitarie che se passano da tredici qual erano anche nel nell'acqua e nel quinquennio precedente a quattro interventi urbani leader ed equa mi sono mi soffermerò solamente su Interreg che non solo perché la e e l'iniziativa con maggiore allocazione finanziaria sono quasi cinque miliardi di euro quindi dieci mila miliardi digerire ma perché è il tema politico centrale
Di questi fondi diversi fondi che probabilmente per l'Italia sarà l'ultima occasione
Gli ultimi destinati ad alcune nostre regioni nel nella proposta della Commissione Prodi futuro allargamento dovrà essere realizzato entro il due mila cinque due mila sei cioè in occasione della scadenza di questa nuova tornata di fondi strutturali e ovviamente i i futuri fondi saranno destinati a Regioni alle Regioni dei nuovi Paesi aderenti e quindi l'allocazione delle risorse comunitarie sarà ancora più ristretta anche per il nostro Paese come per altri
E interne che lo uscito proprio perché deve essere considerato come l'elemento centrale di questo salto di qualità dell'ala della cultura del progetto e della cultura del programma
Perché per aderire all'interprete che un'iniziativa comunitaria tendente a ravvicinamento delle regioni transfrontaliere sia di sia dirette cito per esempio Piemonte Val d'Aosta Liguria con la Francia sia in indirette come quelle del sud
Che non hanno palesemente confini con altri paesi dell'Unione ma vengono considerate in quanto territorio
Da acqua soste di confine d'acqua con altri Paesi sia e si allarga verso la Slovenia oppure anche della bacino ma il Mediterraneo si potrà aderire a questi fondi esclusivamente sì sì parteciperai si sarà membri di organismi comuni di come operazione tra le varie regioni
Perché è considerata una Punto una condicio sine qua non per partecipare
A tale risorse quindi costituirsi in gruppi di interesse economico EuropeAid tutta un'altra serie di tre questioni
Ovviamente se non avremo una capacità di Progetto tale per cui di preparazione anche di lungo periodo per aderire a tali a tali criteri non riusciremo a dare atelier di fondi comunitari perché i fondi comunitari non sono mai stati e non lo sono più in questa fase un pronto cassa per Progetti Porzia buoni
Ma saranno solamente dei dei fondi che saranno dati su progetti tanto per dire come mai ieri il nostro Paese le nostre regioni non hanno aderito
E non ricevono questi fondi per incapacità ma non solo amministrativa ma anche culturale
Mentre questi fondi la riforma di questi fondi è stata appena effettuata la Gazzetta Ufficiale del ventisei giugno alla decisione politica a marzo al Consiglio europeo di Berlino già si comincia a preparare il nuovo piano dei fondi due mila sette
Due mila dieci che ho due mila undici e anche per altre politiche come per esempio quello della rete ricerca scientifica il cui il cui quinto programma quadro inizia il mese prossimo già si installava già si sta lavorando per la il sesto programma quadro a partire dal due mila quattro due mila otto
Quindi ho anche voi il nostro Paese quindi note il nostro ruolo risolvere riusciremo ad entrare
In questa cultura oppure credo che sempre più saremo emarginati emarginati non solo da un punto di vista finanziario come avvenuto finora nel senso che le risorse allocate al nostro Paese di utilizzare sono andati ad altri paesi ma saremo pagati da questa interregionalità europea si vede offendeva qui si tratta europea quindi da qui la necessità compagni di sviluppare di costruire questo nuovo un modello di sviluppo in cui noi crediamo non mi dilungo Nuto non solo per il tempo ma anche perché per motivi legati al fatto che il gruppo parlamentare europeo e il Dipartimento Forum formazione organizzano con la settimana prossima un seminario a Brussel i cui gli atti saranno inviati a tutta la regione e sarà un primo molto in primo momento questo di trasferimento di formazione tecnica
Chiesti a una base essenziale di conoscenza ma che senza equivoci Progetti e senza il nostro modello di sviluppo non possono andare avanti grazie a Roberto scusa per il tempio ma dobbiamo esser non più attuali ma abbiamo tuo la parola a Martinelli Claudio salutiamo calorosamente candidato del centrosinistra per le zone ragionare in Toscana
è qui tra noi e ci porta il saluto doveroso della a numero otto scaglionati
Sì io vi ringrazio davvero per questa accoglienza fraterna calorosa che mi mi fa molto piacere
Le porgo
A maggior ragione volentieri il mio saluto personale il saluto del per il governo della Regione Toscana te il saluto delle forze politiche toscane che sono impegnati in questa fase a
A preparare le migliori condizioni per la campagna elettorale che si va preannunciando tra pochi mesi io voglio esprimere un mio di ringraziamento anche alle i compagni e le compagne di del dei dei Comunisti italiani che in queste settimane stanno collaborando attivamente alla definizione dei programmi elettorali della piattaforma con la quale ci confronteremo con con i cittadini stanno
Collaborando attivamente anche alla definizione per il bel quadro politico del dell'identità politica e culturale della coalizione coalizione di Toscana democratica che si presenta rinnovata rispetto alle l'esperienza di cinque anni fa
E che stanno collaborando anche a rendere concreta una idea forte che abbiamo espresso in queste settimane
Quello cioè di costruire il programma alla coalizione il diciamo il l'immagine del del nuovo centro sinistra in Toscana attraverso una serie di assemblee provinciali e comunali che faremo della polizia sono in tutto il territorio perché il programma della coalizione non sia il risultato dell'elaborazione di di pochi intellettuali in una nel chiuso di un Pd poche stanze ma che sia il risultato di una partecipazione attiva della della Toscana viva dette della Toscana dei di sinistra della Toscana democratica
Che rappresenta io credo uno a delle dei contributi delle forze più più importanti d'
Questo Paese
Quindi io voglio ringraziare per il sostegno che è stato dato non soltanto la mia persona ma diciamo a questo progetto politico di cui poi parlerò rapidamente a conclusione
Voglio spendere poche parole diciamo per dare il senso del del programma di lavoro che abbiamo dell'idea della Toscana che vogliamo costruire
Lo voglio dire perché per la Toscana si tratta come per tutte le regioni ma anche per noi di un appuntamento importante
Che deve consentire CD fare un salto ulteriore in avanti rispetto al lavoro che è stato svolto nella precedente legislatura
Poco prima di me è intervenuto il compagno Frosini che ha espresso le le opinioni su due del e del partito toscano su sul punto cui siamo sui risultati ottenuti e non ottenuti nel corso del del quinquennio io naturalmente credo che questa non sia la sede per una discussione fra di noi diciamo del resto l'abbiamo una sede c'è un tavolo che sta predisponendo il programma
Devo dire che come naturale su vari giudizi concordo su altri meno così come reciprocamente mi pare
Esiste anche da parte dei compagni comunisti ma non è tanto questo il punto
Il punto vero è capire che
Esistono le condizioni perché insieme le le forze che costruire politiche culturali e sociali che costituiscono il nuovo centro sinistra
In Toscana possono pur essi obiettivi più avanzati e più qualificanti sulla politica economica sociale sui grandi temi del futuro della regione
Io devo dire che il il punto fondamentale che noi ci stiamo ponendo e questo come dare maggior respiro maggiore forza maggiore ambizione al governo della della Toscana su una linea di rinnovamento di trasformazione in costruzione anche di una nuova stagione di diritti
Di opportunità e di sviluppo per tutta la popolazione
Noi veniamo da una legislatura che è stata molto impegnativa è importante io non voglio fare qui l'elenco dei risultati ottenuti o di quelli mancati sarebbe troppo lungo
Quello che voglio dire e che noi veniamo da una fase nella quale pochi anni fa
Fino a cinque sei anni fa la Toscana correva seri e reali e rischi di forte deindustrializzazione
Beh di marginalizzazione economica per settori importanti del suo territorio
Eravamo nella fase in cui si stavano si rischiava seriamente di smantellare molte imprese edili certe dimensioni
E vi erano territori soprattutto nella costa ma non solo nella costa dove non si intravedeva la possibilità di uno sviluppo oggi la situazione è diversa io credo che da qui dobbiamo partire qui è stato in questi anni un grande sforzo di difesa delle basi di produttiva della regione e anche di attivazione di nuovi motori
Di attivazione di nuove possibilità e vocazioni economiche se cinque anni fa discutevamo praticamente soltanto se riuscivamo no attenere la Piaggio o a difendere la Galileo a difendere la Pignone insomma le grandi imprese e qualche risultato l'abbiamo ottenuto su questa via
Oggi vediamo che in tutti questi anni hanno consentito di aprire in Toscana scenari nuovi per il lavoro per l'occupazione
E anche per soprattutto per i giovani per le donne mi riferisco a nuovi settori che abbiamo aperto penso ad esempio all'agricoltura di qualità l'agricoltura biologica l'agricoltura integrata che sta diventando una risorsa importante della nostra regione penso alle politiche occupazionali che stiamo costruendo intorno ai beni culturali ai beni ambientali approfittando del patrimonio immenso di beni artistici e culturali che in Toscana sono presenti penso alle possibilità di sviluppo che vengono dati da un nuovo turismo un turismo di qualità lavoro turismo il turismo dei centri storici ristrutturati e riqualificati che va in direzione opposta al turismo consumistiche di massa che conosciamo anche in tante nostre città e che sta dando possibilità nuove di lavoro qualificato per le nuove generazioni
Penso
Anche alle possibilità di sviluppo armonico che viene dalla straordinaria stagione di costruzione di parchi naturali che abbiamo costruito nella toscane Toscana abbiamo ormai più di cento parchi culturale parchi naturali e culturali che coprono praticamente tutte le province e danno un grande contributo anche di respiro allora che cosa voglio dire
Voglio dire che abbiamo lavorato per costruire un modello di sviluppo economico qualche non fosse ancorato ad una sola possibilità ad una sola carta noi non siamo la regina un siamo una regione dove c'è la FIAT e ci rappresenta tutto va ed e da il tipo di modello a tutti siamo una regione policentrica siamo una revisione contante possibilità siamo una Regione in cui vi sono tante carte da giocare e queste vanno giocate tutte scommettendo vedo qui la parola autonomia che campeggia nel vostro le stime nel manifesto del convegno scommettendo sulla capacità autonoma dei territori di far crescere una programmazione dal basso
Una programmazione negoziata dagli enti locali dalle forze sociali sul territorio che possono dare una prospettiva naturalmente questa via non ha risolto tutti i nostri problemi ci mancherebbe altro siamo dentro uno scenario nazionale e mondiale quindici ma crepato
Anzi devo dire che rimangono aperti alcuni problemi importanti sui quali vogliamo lavorare nella prossima legislatura
E sono il superamento degli squilibri territoriali che ancora esistono in Toscana perché la Toscana come diceva Frosini è fatta di tante cose ci sono aree dove praticamente disoccupazione non ce n'è e ci sono aree dove abbiamo livelli di disoccupazione forti dobbiamo l'altro obiettivo è quello di consolidare il sistema produttivo perché sia capace di competere grande all'interno di questa mondializzazione globalizzazione perché noi siamo una Regione che praticamente vive per metà nel mondo insomma abbiamo tutte le noi nostri sistemi produttivi hanno un piede in Toscana è un piede
Nel mondo e quindi dobbiamo stare a questi livelli e al tempo stesso dobbiamo favorire un'accelerazione della crescita
Perché da qui che verranno anche possibilità di nuovo lavoro di nuovo occupazione soprattutto in termini qualificati lavorando sulla formazione professionale lavorando su alcuni un intreccio forte fra i sistemi educativi fra i sistemi educativi e i sistemi produttivi
E costruendo anche una fase nuova di concertazione che non abbia le caratteristiche diciamo di una stasi mi rapporti ma anche anzi di costruire impegni obblighi per tutti coloro che vi partecipano
Io non voglio prendere molto tempo e quindi mi mi limito qui a delineare quelli che sono i nostri obiettivi fondamentali che vogliamo costruire anche rafforzando fortemente l'autonomia della nostra regione
La Regione Toscana è stata una delle regioni guida del processo di costruzione del federalismo nostro presidente il presidente nostra giunta Vannino Chiti credo si sia ormai conosciuto nel Nord in Italia per essere stato oltre che il presidente dei presidenti anche una una un punto di riferimento per la richiesta di una di un decentramento dello Stato
E di una costruzione di più di una più forte autonomia
Del delle regioni su questo noi vogliamo continuare a lavorare immaginando di essere pronti come Toscana ai primi momenti in cui andrà avanti il processo di federalismo
Far crescere anche l'autogoverno dei nostri territori e avendo quindi la possibilità di di fare leggi più vicini ai cittadini più vicine ai territori più vicini agli assetti produttivi e sociali del della nostra gente quindi in sostanza crescita di uno sviluppo armonico ed equilibrato che non perda la il connotato di sviluppo sostenibile che abbiamo sviluppato in Toscana
L'abbiamo molto lavorato su questo punto la sostenibilità dello sviluppo
Per creare un'armonia fra la crescita dei sistemi produttivi che dell'occupazione insieme alla difesa dell'ambiente e dei beni culturali che sono anch'essi una grande risorsa del nostro territorio
Una qualificazione dello stato sociale una crescita dell'autonomia della regione
Sono questi i punti su cui noi vogliamo lavorare ecco in conclusione mi mi sento di dire che per il lavoro che abbiamo fatto fin qui
Nel gruppo che ha lavorato sul programma e nel confronto con i segretari delle forze politiche del centrosinistra toscano
Mi sento di dire che vedo le condizioni per una per una convergenza per uno un punto di sintesi positivo fra le diverse culture fra le diverse esigenze
Il problema che noi poniamo è quello non di una allargamento tout-court del del centro sinistra che esisteva di Toscana democratica così com'era che si allarga a forze che prima non vi erano euro aderisco ma di trovare un nuovo punto di sintesi più avanzato nel quale con pari dignità a tutte le forze politiche portano il contributo delle loro per posizioni politiche e portano il contributo di un loro radicamento sociale
Il loro radicamento sociale
Se c'è caso mai è uno un limite che io credo dobbiamo rapidamente superare e quello di una discussione sul programma e identità della coalizione che ancora molto dentro ai partiti credo dobbiamo uscire rapidamente in un confronto con le forze vive della società
Nell'economia nella nell'ambientalismo nel volontariato nella cultura e nelle professioni per avere un incontro tra le forze politiche e la società civile che è fondamentale per dare credibilità al nostro progetto di trasformazione ecco io credo quindi vi siano le condizioni per questo salto di qualità
Neanch'io credo che la battaglia politica sarà semplice non non dò per scontato nessun risultato però secondo me il punto fondamentale di partenza e che cresca una cultura della coalizione
Ecco io su questo vorrei finire il mio intervento
Noi abbiamo grandi potenzialità come centro sinistra in Toscana e in Italia ma abbiamo ancora un grave handicap che ci presentiamo come coalizione troppo frammentata troppo spezzettata che non riesce a bere ancora una sua identità globalmente complessiva anche perché molte forze politiche sono diciamo ancora alla ricerca della loro identità
Questo può essere un punto negativo al quale possiamo fare è rimedio non attraverso un forzoso una forzosa aggregazione di queste forze che poi vi sono sensibilità e culture diverse che non possono essere diciamo amalgamate per forza masse pur mantenendo la distinzione dei vari soggetti politici cresce la cultura della coalizione non una sommatoria transitoria momentanea quasi solo per convenienza dei partiti e delle loro culture dei loro programmi ma la costruzione di un soggetto politico unitario che abbia respiro Estrada davanti a sé
Che possa essere un punto diciamo che a occupa suo radicamento permanente che ha sui livelli di elaborazione sui livelli di insediamento
Perché i cittadini possono valutare bene le cose o male a seconda di come le facciamo diciamo possono valutare anche bene le cose che facciamo
Credo che la Toscana si sia fatta anche un nome in Italia per essere una delle regioni più innovative più più efficienti e più partecipative pur senza bere ovviamente risolto tutti i suoi problemi ma non ci sarà niente che potrà contrastare il fatto negativo di una coalizione che non ha un'anima
Che non ha un respiro che non ha un progetto politico questo dobbiamo costruire soprattutto marcando le nostre differenze dall'impianto politica e culturale del centrodestra
C'è bisogno di sottolineare e pronunciare più fortemente l'identità del centro sinistra
Renderci radicalmente alternativi al messaggio che viene dal centrodestra ora in Toscana non è molto difficile anche perché dal centrodestra viene poco e niente e quindi a volte facciamo persino fatica a a capire come da che cosa dobbiamo prendere le distanze questa diciamo proverbi generale
Noi vogliamo costruire un forte radicamento è una è un programma di centro sinistra che dia risposte alle aspettative di trasformazione di crescita e di uguaglianza per dare pari opportunità a tutti in una logica che vuole tutelare i diritti queste l'impegno che vogliamo svolgere io mi auguro che in una prossima occasione il nostro posto iniziativa nazionale che si svolga in Toscana possiamo misurare i passi avanti che abbiamo compiuto insieme
Grazie Martina proprio con questo impegno che andiamo insieme a costruire questa reale possibilità per la Toscana anche a partire dalla nostra iniziativa di oggi la parola compagno Cesare Procaccini consigliera regionale delle Marche nel frattempo leggo una comunicazione con vero rammarico dato l'interesse o sul tema
Che comunico che non porterà a partecipare all'Assemblea nazionale amministratori locali e regionali vostra a causa di impegni precedentemente assunto improcrastinabili
Ne ha certezza di una prossima occasione d'incontro in BMW Cordani
E sinceri auguri di buon lavoro Fulvio Vento presidente dell'AGEA che noi tutti ringraziamo
Cari compagni care compagne difficile intervenire in pochi minuti centoventi rispetto ad una la relazione complessa ricca
Che condivido quella del compagno e niente scusa proprio compagni lo dobbiamo fare una giornata e mezza di riflessione partire da questa nostra esperienza lanciando la campagna elettorale
Per le prossime elezioni credo che il contributo da parte di tutti si aiuti a fare il nostro lavoro a partire proprio anche da questa riflessione di oggi credo che un po'di silenzio
Ci aiuti anche a governare meglio la situazione a consentire ai compagni di parlare della propria esperienza di comunisti nelle autonomie locali
Grazie
Una riflessione che partiva appunto dalle considerazioni svolte rispetto al convegno che facemmo quasi due anni fa come Rifondazione a Bellaria
E proprio le conclusioni di quella iniziativa furono analoga questo titolo
Tant'è che il presidente del nostro partito in quell'occasione metteva in guardia rispetto ai pericoli della rottura di un quadro democratico che poteva essere allora più avanzato e forse ancora più avanzato ancora
Invece sappiamo le che le cose sono andate in maniera diversa
Sappiamo che Rifondazione ha scelto la strada più facile terze quella di ritirarsi all'interno della propria nicchia
Sappiamo che non siamo stati capaci di fare avanzare la resistenza e porre la necessità della vera svolta vale a dire quella dell'ingresso dei comunisti al governo a Rifondazione con quella scelte ormai anche nella pratica politica odierna mi pare che abbia preso le distanze in maniera definitiva dalla storia dei Comunisti italiani
In maniera definitiva perché se rileggiamo quella storia il PC non solo voleva governare
Ma veniva impedito adesso di governare il Governo nazionale mentre era parte decisiva del governo locale tanto più che proprio qui proprio in queste zone queste regioni sono in atto era nato le regioni rosse
E allora fu coniato quello slogan il PC deve governare
Cosa diversa e cosa assolutamente riversa da una posizione del tutto massimalista e settaria
Che oggi Rifondazione ha rispetto al Governo nazionale ecco vorrebbe essere diversa rispetto ad una contrattazione alle politiche
Di tipo locali in vista delle elezioni regionali
Credo che noi siamo stati costretti a fare la scelta di sempre
Quella che debbono fare i rivoluzionari i comunisti
Vale a dire confermare mantenere un contesto democratico
Come condizione anzi come precondizione dentro il quale contesto poter far avanzare a fare avanzare anche un rinnovamento di tipo sociale ed economico nel nostro Paese
Poggi domani se dovesse cadere questo quadro che è il più avanzato possibile come dicevano i compagni io condivido
Ci sarebbe un ritorno indietro non solo la possibilità imminente di un governo delle destre
Ma anche altre soluzioni di tipo tecnico Frey metterebbero in gioco per le forze della destra non solo che hanno combattuto questa possibilità di rinnovamento
Quindi in maniera molto seria molto franca e tra di noi anche stilettata dobbiamo saper leggere la realtà i suoi rapporti di forza e dobbiamo dire che se dovesse cadere
Questo governo questa presidenza la scelta dovrebbe essere quella delle elezioni non c'è altra possibilità non dobbiamo permettere giochi e giochini che in qualche modo riporterebbe la democrazia indietro il nostro Paese
Il tema del convegno è impegnativo anzi è funzionale proprio a consolidare la nostra politica
In un quadro di forte di fortissima alleanza all'interno della quale non ci la necessità di una presenza dei comunisti è indispensabile la necessità appunto di trasferire i poteri e le funzioni
Delle della Repubblica nazionali in una concetto di autonomia e forti
Soprattutto in un quadro dove il dibattito forse sottovalutato allora imposto vedo dalla lega a in qualche modo altresì imposto una deregolamentazione complessiva del nostro Paese
Quando forse ce l'ha più forza da parte delle forze democratiche e della sinistra in primo luogo non sono stati visti i pericoli che quel dibattito porta Nietzsche
La concezione del federalismo forte della separazione che allora la lega portò con sé ha fatto implodere il sistema della riflessione sulle autonomie locali a mio modo di vedere
Altra cosa e il giusto dibattito sulla necessità di trasferire ulteriori poteri a Comuni Province e Regioni
Altra cosa e beh regolamentare privatizzare parti importanti dello Stato di fatto la situazione oggi è questa
Siamo passati dalla a Repubblica dei diritti a quella delle opportunità e sappiamo che le opportunità spesso anzi sempre sono colte da chi ha più potere per cosa
Siamo passati lo stiamo passando forse dalla certezze de alle certezze istituzionali al soggettivismo della gestione degli amministratori o peggio ancora dei funzionari tecnici
Dobbiamo saper riflettere che siamo passati da un sistema di forte rappresentatività a un sistema di tipo la Desmo questo esiste e questo che oggi è dinanzi a noi
Un sistema bipolare con il quale vogliamo fare i conti Manzi nel quale la presenza dei comunisti è indispensabile per difendere le conquiste della democrazia e riaprire la strada rinnovamento
Dobbiamo altresì sapere che è vero che esiste esistono in tutti gli enti locali i problemi delle stabilità dei governi ma al tempo stesso come dato generale mi pare ci pare di poter dire che il sistema bipolare oggi ha portato a meno partecipazione
Anzi dato della partecipazione elettorale Callas sempre di più è un dato drammatico ma questo è il quadro un quadro di coalizione
Dove all'interno di una forte fortissima unità c'è al tempo stesso bisogno di una grande diversità di una grande concezione unitaria che quella storica dei comunisti italiani
Chi vive fuori esce da questa concezione e
Sì e
Aspettavo aspetta in un luogo ma pari magari più sicuro
Della società programmando i testi sacri del marxismo e di fa un danno a un processo di rinnovamento tutt'oggi non siamo in queste condizioni
Siamo impegnati attraverso un processo forte di battaglia dentro un quadro unitario a potere riaprire una prospettiva di rinnovamento
Non siamo in una situazione in tra la quale possiamo ritirarci in una nicchia ed aspettare tempi migliori anzi chi fa questo in realtà si colloca in maniera coerente sul versante opposto quello che favorisce le destre
Per quanto riguarda mi avvio a concludere i temi più attuali delle regionali voglio portare una esperienza
Quella della Regione Marche dove il nostro partito insieme alle altre forze democratiche di sinistra anche Rifondazione governa quella regione con l'ingresso anche dei popolari a metà legislatura
Dove il nostro partito allora aveva quattro consiglieri che oggi i comunisti italiani hanno tre consiglieri su quattro di cui la vicepresidenza della Giunta
In una regione ricca dove il nostro partito ha ottenuto il tre virgola due per cento alle elezioni europee e dove anche la Rete degli amministratori Beha abbastanza diffusa e credo che da questo convegno tre aveva ulteriore forza
Una rete di amministratori che è superiore anche a quella cartella che ci vede davanti perché annovera tra gli altri anche tre consiglieri provinciali non uno come veniva scritto una regione dove abbiamo la necessità che al tempo steso vere allargarsi la maggioranza ipotetica e futura e noi ci auguriamo certa
Per il due mila a forze moderate come l'Udeur o che hanno scelto di scegliere la strada appunto del centrosinistra contro destra in una prospettiva di rinnovamento ma al tempo stesso con la la riconferma che i comunisti italiani in un dibattito forte durissimo hanno per certi versi imposto alle altre forze del presidente uscente rappresenta anche una continuità con il lavoro fatto
Ecco allora che nella prospettiva del centrosinistra e dell'Ulivo cari compagni e cari compagni scatta il meccanismo della contrattazione di Rifondazione
Che trova una insperata udienza nei DS non solo anche e quando sono venute ulteriori rotture domenica scorsa alle suppletive L'altra domenica
Dove Rifondazione in quasi tutti i collegi cinque su sei si è presentata da sola contro il centrosinistra
Non si pensi di accreditare questa forza come terzo polo e fare un calcolo meschino di numeri e al tempo stesso penalizzare la forza unitaria dei Comunisti italiani
Allora sì che in quel caso noi vedremmo la collezione lo stare nella coalizione al tempo stesso come ossigeno e come il cappio al collo
Debbono sapere le altre forze che il nostro non è un partito residuali sappiamo saper leggere la realtà e oggi da comunisti per cambiare vogliamo stare in maniera strategica
Dentro questa alleanza per combattere le destre e facciamo appello all'Ulivo al centro sinistra tutte le forze democratiche affinché sappiano leggere questi fatti
Ed anche Rifondazione lo deve sapere i compagni e le compagne elettrici di Rifondazione dove Bono sapere
Che non c'è un pericolo per la destra
Quando viene paventato a livello nazionale oppure definire il governo nemico dei lavoratori e con quegli stessi partiti poi richiedere anzi contrattare ultronei quelle poltrone di Stern di sprezzante per le elezioni del due mila
Questo il quadro ma questo convegno credo che il nostro partito
Avrà maggiori strumenti di riflessione in una campagna elettorale durissima che ha al centro non solo il governo delle regioni certo questo il compito istituzionale delle elezioni ma che avesse verranno date letture di tipo nazionali letture che potrebbero essere viste dalle destre come la cartina di tornasole rispetto alle loro battaglie ad esempio sul giustizia siamo un partito nuovo cari compagni qualche giorno fa mettendo a posto un pacco di vecchi libri rileggevo un opuscoletto riferito al partito nuovo di Togliatti
Che superata la concezione dannosa devastante del sostegno al fascismo impostato appunto il partito nuovo
Impostava il partito nuove la concezione della democrazia progressiva
Che nel mentre non rinunciava all'idea del comunismo tempo stesso si poneva anche l'obiettivo ogni quadro democratico ed unitario di risolvere in piccoli i grandi problemi del popolo
Grazie Procaccini e Alessio chiamato consigliere regionale del Lazio
E ricordo a tutti i compagni che possono ritirare volantino sulle pensioni e quello sulle manifestazione nazionale il trenta gennaio
Del prossimo anno presso la segreteria generale della nostra assemblea te Alessio D'Amato grazie
Ma proprio perché esso concordo con la valutazione sul ruolo degli eletti del e sul significato di essere un rappresentante comunista all'interno dell'istituzione io credo che questo questa Assemblea questa assemblea degli eletti nazionale
Compagni facciamo un po'di silenzio per favore
Debba essere utile al partito sostanzialmente a mio avviso su tre grandi questioni
La prima questione che è stata ampiamente toccata nella relazione è quella riferita a qual è lo stato attuale del processo di decentramento qual è oggi il ruolo delle Autonomie nel nostro Paese su questo punto credo che noi dobbiamo con forza ribadire come il sistema dell'autonomia e sia una risorsa
Sì è una risorsa per il Paese e sia una risorsa per il centrosinistra
Sì avuto una trasformazione profonda veniva ricorda una trasformazione profonda negli ultimi negli ultimi anni che ha rivoluzionato anche a mio avviso in maniera positiva e questo vale la pena insomma ribadirlo e anche ribadirlo con forza anche per il ruolo che abbiamo svolte che abbiamo avuto sia a livello nazionale che nelle singole regioni nei singoli enti locali
C'è stato un processo di trasformazione profondo legato a delle leggi che hanno modificato il rapporto tra Stato centrale ed enti locali ragione e io credo che su questo il nostro giudizio debba essere un giudizio nella sua articolazione di complessità ma un giudizio sostanzialmente positivo
Non solo ma noi dobbiamo chiedere con forza che questo processo vada avanti computer uscita
Dobbiamo chiedere con forza mi sembrava che venisse accennato anche all'intervento del ministro Bellillo che il Governo con solerzia proceda all'emanazione dei decreti attuativi
Per accelerare ciò che è contenuto nella cinquantanove ciò che è contenuto nel decreto legislativo centododici recepito alla gran parte delle regioni ciò che è contenuto nella riforma della centoquarantadue recentemente approvato dal Parlamento
Ecco per cui questo è un primo punto su cui merita diciamo una risoluzione che giudizio diamo noi su questo processo di trasformazione cosiddetto a Costituzione invariata
La seconda questione quella in relazione a qual è il ruolo del nostro partito negli enti locali
Anche diciamo nella consapevolezza di aver compiuto una scelta strategica del centrosinistra una certa strategia che oggi porta ad avere un importante ruolo di governo a livello nazionale è un importante ruolo anche in molti di molti enti locali
Su questo io credo che vale la pena soffermarci su alcuni punti ed entrare nel merito di quello che come dire a mio avviso ancora tocchiamo per sommi capi tori ancora affrontiamo diciamo con più con parole d'ordine che con questione diciamo sostanziali
Sui temi della partecipazione che qui sono stati affrontati sui temi del regionalismo forte sui temi del rapporto pubblico pubblico-privato ecco io credo che questa assemblea debba essere un momento anche di riflessione un momento anche di approfondimento e anche di costruzione assieme di un percorso che ci possa portare in maniera dignitose in maniera forte ad essere credibili anche come forza di governo in questa fase e a presentarci agli elettori da qui nei prossimi mesi
Sul tema della partecipazione ecco io credo che non sia tanto una differenziazione che pure esiste diciamo di ruoli oggi tra il Consiglio e la Giunta metto ad una lettura della modernizzazione
E io credo non sarà facile da qui nel medio periodo anche a recuperare alcune difficoltà che oggi abbiamo nel corpo elettorale legata al sistema elettorale legata all'evoluzione del quadro che nonostante diciamo alcune posizioni nostre chiare a un percorso che è abbastanza abbastanza definito ecco io credo che su questo ci debbano essere anche un recupero di alcune di alcune questioni di alcuni accenti DiVersi
Vorrei capire come noi ad esempio coniughiamo la giusta esigenza che ha sollevato il ministro Bellillo quello di dire lavoriamo sulle identità locali nell'ambito di un sistema unitario con il giudizio che viene dato da moda Veniero nella relazione di ne è un feudalesimo
Come ho ho letto rispetto alla competizione diciamo da tra i distretti come coniughiamo prefetture esigenze e come coniughiamo l'esigenza diciamo di a affrontare anche quello che oggi emerge anche a livello di enti locali su questo percorso anche di americanizzazione della politica con proposte che poi a mio avviso vanno in maniera più veloce
Proprio ad accelerare questi percorsi come ad esempio il rapporto tra amministrazione politica la proposta che viene avanzata di sostenere una specie di spoil system di cambio di gruppi dirigenti quando cambiano le maggioranze di governo ecco su questi temi io credo che vale la pena
Proprio in queste circostanze anche cimentarci e ragionare più a fondo proprio per attrezzare i compagni per attrezzare il partito il partito tutto
Dicevo sui temi del regionalismo forte una parola importante che pure oggi ha toccato la nostra discussione ecco io credo che questo debba passare innanzitutto attraverso la riduzione di quella forbice che oggi c'è tra il nord e il sud del Paese questa è una questione diciamo importante è una questione che riguarda anche la cessione dei bilanci
La gestione beh i bilanci regionali dei bilanci Vettel bilancio nazionale su questo o meno facciamo per andare un giudizio positivo
A chiarirlo il ruolo che abbiamo svolto anche per quanto riguarda la presentazione di questa Finanziaria
Ma anche qui dobbiamo dire con altrettanta chiarezza che i fondi a disposizione degli enti locali disposizione della sistema dell'autonomie
Non offrono un sostegno adeguato sfogliando la cartellina mi sembra che siano queste le parole utilizzate da Marchetti nella relazione nel gli spunti che ci offre rispetto alla alla legge finanziaria come questa si coniuga col sistema dell'autonomia
Allora anche qui come in ogni lavoriamo sui bilanci delle singole regioni come non lavoriamo sui bilanci degli enti locali sapendo che cosa sapendo che noi oggi abbiamo i bilanci regionali che sono sostanzialmente vincolati per la gran parte per oltre l'ottanta per cento affondi trasferimento nazionali sulla sanità sui trasporti sulla casa ecco come nuovi tram notiamo questo che oggi è un vincolo diciamo così di carattere di bilancio come non lo tramuta siamo in uno standard qualitativo come noi facciamo in modo che le singole regioni anche i singoli enti locali possono nell'ambito uno stanziamento anche fare delle scelte delle priorità di intervento
Questo si collega anche al tema della fiscalità al tema diciamo chi come noi
Preciso che Cuper diamo il re distribuiamo le risorse ecco su questi punti io sento l'esigenza anche di arrivare ad un salto di qualità del nostro partito anche diciamo delle proposte maggiormente innovative anche a sciogliere diciamo alcuni alcuni nudi ad esempio alcune domande diciamo
Mi sorgono spontanee su questo tema che è un tema importante la questione del bilancio e della redistribuzione
Proprio se noi diciamo siamo convinti di dover svolgere quel ruolo di coniugare modernità con giustizia sociale ecco ad esempio perché non interveniamo nella riduzione dell'Iva sui contratti dei servizi pubblici che oggi sta a carico dell'amministrazione comunale
Perché non interveniamo ad esempio per quanto riguarda i bilanci delle delle regioni sull'eliminazione dell'aliquota ICI che le Regioni pagano
Per un patrimonio che è il patrimonio pubblico e l'edilizia presidenziale pubblica anche questo diciamo sono elementi servono per per risistemare anche
Possano meritare un approfondimento in un'Assemblea come questa anche sul ragionamento pubblico privato ecco io credo che noi dobbiamo andare oltre non dobbiamo
Qui c'è un processo in atto c'è lo diceva in maniera esaustiva nella sua relazione evenienze stanno ecco rispetto a questo processo noi dobbiamo senz'altro dire a all'intervento che ha fatto il sottosegretario Bassanini che ha un po'edulcorato diciamo questa e questo ruolo dei privati all'interno della pubblica amministrazione e nella gestione dei servizi pubblici
E questo apportato diciamo anche delle difficoltà bene bene dirlo delle difficoltà nei processi di esternalizzazione di alcuni servizi c'hanno non hanno garantito diciamo la come ad esempio posso citare un esempio per quanto riguarda la mia regione Roma la vicenda anche dell'Atac la creazione di spalle interno dei trasporti pubblici dell'utilizzo su alcuni settori di manodopera al nero per processi erano stati di esternalizzazione ecco qua io credo che meriti anche un approfondimento da parte del nostro del nostro partito il rapporto pubblico-privato come questo viene diciamo coniugato in questo percorso che attivate non solo attivato ma sarà sempre più veloce anche nell'ambito delle Autonomie dell'autonomia locale e come questo non lo qualcuno collochiamo con l'esigenza di arrivare ad una qualità del servizio finali a minor costo per i cittadini
Ecco io credo che questi siano problemi che in un'assemblea come questa vanno affrontati
Così come credo e mi accingo a concludere che debba essere affrontato un'altra grande questione che quella in relazione alle aree metropolitane
Che è un tema importante per il nostro Paese è un tema che io sento particolarmente divenendone Lazio a Roma una grande area metropolitana come questo ci fa parte diciamo che la nostra discussione
Perché questo significa affrontare diciamo in una visione anche più ampia di quella ristretta alle singole ai singoli confini comunali
Temi che riguardano la mobilità e i trasporti il mercato del lavoro come noi ridiamo slancio diciamo a questa decisione anche di interrelazioni e di governo del territorio sapendo che ci sono state anche delle modifiche sostanziali
Nella riforma della centoquarantadue recentemente precedentemente approvato
Termino dicendo che la battaglia elettorale dei prossimi mesi sarà dura novellazione nella nel novantacinque
Come Rifondazione nella coalizione all'epoca di di centrosinistra vincemmo per pochi voti ci presenteremo a sostegno della candidatura del presidente uscente Badaloni sarà una battaglia ritengo difficile ma una battaglia in cui abbiamo le carte in regola
Per vincere per far vincere il centrosinistra ma anche per dimostrare come i comunisti italiani all'interno degli enti locali non svolgono un ruolo di declamazione ma siano propositivi per la difesa e la giustizia sociale
Piace richiamare crème prima che comparissero affrontando questioni di merito molto importanti ma senza una governo degli interventi purtroppo qualcuno rischia di non poter votare il suo contributo allora ove la compagna Loredana dolce Assessore al Bilancio del Comune di Reggio Emilia si prepara Maura Cossutta responsabile nazionale del dipartimento di Stato sociale
Credo che questa iniziativa sia molto importante importante perché ci permette di a vere
Un indirizzo comune e di fare tentar di fare di portare avanti una stessa politica fra gli amministratori
Dei Comunisti italiani
è passato poco più di un anno da quando abbiamo deciso di dar vita a questo partito e siamo riusciti abbiamo sfidato il tempo siamo riusciti a presentarci alle elezioni amministrative in una condizione di grande difficoltà
Contro le funeste previsioni di chi diceva che non saremmo esistiti e invece siamo qui oggi e con grande passione determinazione molta fiducia cerchiamo tutti i giorni di costruire qualcosa
Costruire qualcosa che vuol dire
Non fare soltanto come certe volte purtroppo con errori abbiamo commesso all'interno di Rifondazione facendo solo propaganda ma cerca di far qualcosa che tengano insieme le idee le speranze con le risposte concrete
E io credo che solo così possiamo riconquistare anche una fiducia dei cittadini
Una volontà da parte degli amministratori e dei neocomunisti io credo che debba sempre esserci è quella di mettere insieme la teoria con qualcosa di pratico e concreto che si realizza anche all'interno dei poco tempo di uno spazio temporale breve e noi dobbiamo fare ogni sforzo sforzo quotidiano per tentare di realizzare questo cioè far sì che dalla teoria si passi alla pratica anche perché i cittadini lo chiedono i cittadini che non vanno più a votare quelli che votavano anche a sinistra
Perché pensano che l'hanno loro vita non cambia non cambia di molto e quindi noi dobbiamo invece abbiamo questo compito dei danni l'idea che la loro vita cambia se governa il centrosinistra e cambia se governano i comunisti italiani
E per far questo io credo che dobbiamo appunto tentare di dare delle risposte e queste risposte le possiamo dare anche semplicemente con dei provvedimenti che pur nelle difficoltà che vi sono nelle leggi attuali nelle difficoltà che richiamava stamattina il compagno Ranieri io credo che si possano dare anche utilizzando gli strumenti che ci sono adesso gli strumenti che competono agli amministratori gli strumenti che sono propri dei consigli comunali e quelli che sono propri degli esecutivi in molti comuni in tutti i Comuni tra pochi giorni poi entro comunque
Nella fine del novantanove si andrà all'approvazione del bilancio preventivo del due mila è vero c'è un decreto legislativo che ha cambiato molte cose ma approvando questo bilancio approvando il bilancio degli enti locali specialmente negli enti dove noi abbiamo contribuito a far vincere l'alleanza
Noi possiamo indirizzare perché ancora in consigli decidono molto su bilancio decidono quanti sono le spese correnti cosa destinare la scuola cosa destinare alla cultura cosa destinare ai servizi
Decidono quali sono gli investimenti e noi siamo chiamati a far questo sforzo qui per decidere cosa fare
Se costruire una nuova scuola far manutenzione delle strade e siamo chiamati in oltre a fare uno sforzo per decidere sulla relazione previsionale e programmatica
Che è quell'insieme degli indirizzi e dei contenuti che i consigli danno agli amministratori e agli esecutivi e che orientano per un anno
Quella che è l'amministrazione degli esecutivi certamente le difficoltà non mancano però io credo che questo sia uno strumento che dobbiamo saper cogliere e dobbiamo quindi fare uno sforzo comune perché in questi bilanci sia contenuto per lo meno la parte di sostanza che abbiamo inserito nel nostro programma elettorale che ci riguarda
Successivamente a questo chi fa parte delle giunte
Dovrà gestire questi indirizzi e quindi è importante che vi siano per la meno alcuni delle e alcune degli elementi che caratterizzano la nostra città che è vero una rigidità dei bilanci
Che hanno diciamo così danno scarsa possibilità agli amministratori di intervenire c'abbiamo poche poche entrate i trasferimenti sono diminuite si sono costituite la la fiscalità il locale però c'è una parte di queste entrate che diciamo già speso perché riguarda le spese del personale i contratti di mutuo gli affitti eccetera
E comunque ci sono difficoltà perché le spese che vengono destinate agli investimenti debbano essere autofinanziate da parte dei Comuni e ogni anno riducono la parte corrente però è altrettanto vero
Che ogni singolo amministratore può decidere chi far pagare come semplicemente applicando tasse e tariffe anche in modo diverso
Facciamo un esempio Licci lì c'è una patrimoniale ed è la prima tassa che riguarda i patrimoni riguarda i patrimoni immobiliari e con questa tassa noi riusciamo a colpire il patrimonio immobiliare è vero anche che in Italia la gran parte delle perché c'è un problema relativo alla prima casa che è molto diffusa sul territorio che riguarda il settanta settantacinque per cento dei cittadini però è altrettanto vero che questa Licci
Un'imposta che come noi che chiedevamo colpisce i patrimoni e allora anche qui all'interno di questo semplice meccanismo ci possono essere modi per riuscire a tutelare la prima casa e al contempo riuscire a gravare di più i proprietari di più immobili conti più case o anche di una casa molto grande una casa che vale molto
Noi a Reggio Emilia abbiamo proposto un sistema che riunificare l'aliquota Licci e aumenta la detrazione aumenta la detrazione per far sì che la detrazione per avere una prima casa passi da duecento mila duecentoquarantacinque mila questo vuol dire per esempio che chi ha una casa più piccola un appartamento medio anche lasciando invariato il gettito dell'ICI pagherà di meno che ha una casa più grande che ha un immobile più grande pagherà di più io credo che questo sia una cosa semplice forse banale
Però dall'idea comunque
Che è possibile anche all'interno degli attuali strumenti regolamentare e dare un indicazione su quali sono i soggetti che devono pagare e quindi un discorso che è quello di far pagare tutti per far pagare meno un po'più un po'meno chi non se lo può permettere e allora anche all'interno di questo abbiamo deciso di investire in Mali nell'aliquota unica investire nei controlli automatici fra il catasto e l'ufficio dei tributi e pensiamo di fare una cosa normale che è quella di recuperare quattro miliardi dell'evasione proprio perché
Con le aliquote differenziate non si riesce a fare un controllo non si riescono a tener controllati e i parchi il patrimonio è anche perché comunque collegata a questa entrata dell'ICI c'è un problema relativo al fatto che è necessario ripensare il valore immobiliare delle delle case e per questo doveva entrare in vigore una riforma quella del catasto che prevedeva un raggruppamento in microzone
E che è stata rinviata ma all'entrata di questa riforma sarà anche meglio possibile diciamo tassare chi effettivamente ha un patrimonio immobiliare è prevista nella Finanziaria inoltre era già prevista nel novantanove la possibilità di applicare l'addizionale IRPEF su questo tema non membro lungo perché vado velocemente per lasciar tempo da altri interventi l'addizionale IRPEF su questo voglio fare solo una riflessione addizionale IRPEF non è un'imposta
Progressiva ma è proporzionale perché incide per uno zero due per cento e su questo bisognerà fare una riflessione
Anche se il governo ha ridotto l'aliquota dal ventisei venticinque per cento perché questa aliquota colpisce chi denuncia e presente io credo che nel Mezzogiorno d'Italia chi prodotti fa una una denuncia dei redditi chi effettivamente non lavora in nero chi ma chi non dà lavoro in nero è una parte molto limitata di imprenditori e quindi c'è una grossa evasione applicare l'addizionale IRPEF vuol dire in sostanza che una parte dell'evasione non viene colpito applicare Licci
Vuol dire che si colpiscono i patrimoni tutti su questi piccoli elementi di riflessione secondo me gli amministratori devono tentare di dare un indirizzo anche all'interno degli strumenti che ci sono adesso anche all'interno degli strumenti e delle leggi che abbiamo oggi
Dico anche questo che c'è una difficoltà c'è stata una difficoltà anche all'interno della Finanziaria rispetto a quelli che sono i problemi degli enti locali
Noi abbiamo proposto un emendamento come
Va a Reggio Emilia per fare una variazione al patto di stabilità il patto di stabilità che proprio che prevede un rapporto fra il debito degli Enti locali e prodotto interno lordo questo patto per gli enti locali non ha gli stessi riferimenti gli stessi valori che sa per questo stesso patto all'interno della comunità europea perché perché gli enti locali partono da due situazioni molto differenti molto differenziate
E su questo tema necessario provare a vere invece degli obiettivi comuni che sono quelli di definire un meccanismo attraverso il quale si controlla davvero quant'è l'indebitamento dei singoli enti e si fanno dei punti dei riferimenti che debbono essere non costanti ma che devono essere dei punti di partenza per tutti
Rispetto a quello che diceva Venier anche rispetto alla riduzione dei tassi di interesse questo rispetta la Cassa depositi e prestiti è passata all'interno della Finanziaria probabilmente per i Comuni
Non sarà sufficiente però io credo che all'interno della finanziaria stanno stati previsti anche degli sgravi e quindi noi complessivamente anche che lavoriamo all'interno dei Comuni dobbiam tener conto del quadro generale del fatto che la finanziaria per la prima volta restituisce bene
Dei soldi ai cittadini restituisce dei dei soldi e Spal della detrazione della prima casa concludo dicendo che condivido pienamente la relazione di Veniero e che c'è una sfida che riguarda tutti noi dopo un anno e che con questi pochi elementi di riflessione che vi ho proposto credo che vi sia
Che sia necessario approfondire ulteriormente questa materia così complessa degli enti locali e dell'autonomia della relativa feat fiscalità
E di come Noemi anche con gli enti con le l'attività che facciamo giornalmente possiamo e dobbiamo incidere nella politica dei Comuni delle Province per dare proprio il senza i cittadini che riusciamo a cambiare qualcosa
Il futuro credo che lo costruiremo di giorno in giorno guardando alle soluzioni concrete e non dimenticando la determinazione con la quale abbiamo deciso ancora una volta di riprovarci perché ci spieghiamo alla migliore tradizione dei Comunisti italiani
Perché crediamo che la nascita del Partito dei comunisti italiani sia una cosa determinante per la giustizia e soci sociale
Per i poveri per i lavoratori per i disoccupati e per i pensionati per gli studenti e o per chi vive o sopravvive con il proprio lavoro
Davanti all'organo prova Maura Cossutta
Allora tratterò il nesso tra riforma sanitaria il ruolo delle Autonomie locali
La riforma Bindi è stato un atto coraggioso del governo l'ha detto anche Venier stamattina una scelta programmatica strategica fortemente alternative alle destre e io dico in assoluta controtendenza
Questa riforma rappresenta un passaggio determinante per un'idea di riforma di stato sociale che scelga la centralità del pilastro pubblico del sistema contro ogni ipotesi di modello assicurativo
Questa riforma va difesa quindi soprattutto attuata ma sarà un processo non facile perché le resistenze sono state e sono accanite
Io ritengo perciò indispensabile attivare in questa sede
Soprattutto il ruolo certamente del partito ma in particolare degli amministratori perché a loro è affidato il compito dell'attuazione coerente di questa riforma e quindi discutere con voi alcuni punti
Primo di orchi sono di orientamento perché serve l'iniziativa ma credo che serva anche un orientamento politico su che cosa sarà l'attuazione di questa riforma
La prima questione io ritengo che la correzione dei decreti cinquecentodue e cinquecentodiciassette
Non sia stata una cosa formale e bisogna che i compagni entrino dentro nella sostanza di queste trasformazioni sia inciso pesantemente non solo su elementi del modello di gestione organizzativa del sistema
Ma soprattutto sul nesso strettissimo tra modello gestionale e modello istituzionale ed è su questo che si è scatenata la resistenza di Confindustria di Formigoni
Negli anni si sono costruiti errori
Degenerazioni
Ma si sono dimostrati soprattutto che nell'aziendalizzazione c'erano dei vizi intrinseci cioè degli elementi lasciati volutamente interferenze AT
Perché con la cinquecentodue la cinquecento disse diciassette si è tentata una grande prova generale la controriforma De Lorenzo
Aveva attraverso l'aziendalizzazione messo i segni per tentare una trasformazione profonda non solo dell'assetto del sistema sanitario ma più in generale della dell'intero settore te lo stato sociale
Il modello Formigoni cioè questo è una problema di orientamento compagni
è stato possibile è nato tutto interno dentro a questo modello di aziendalizzazione dentro a un'interpretazione possibile per quei vizi intrinseci dell'aziendalizzazione come un'interpretazione possibile
Del processo di regionalizzazione ET aziendalizzazione
Quindi quando noi diciamo attuazione
Ci rivolgiamo agli amministratori ci sono diversi Iolco allegato alcuni punti del del decreto poi i compagni luce leggeranno con attenzione ci saranno provvedimenti numerosi che devono fare le regioni certamente non può essere un percorso burocratico amministrativo ma squisitamente politico regionalizzazione che cosa vuol dire
Noi non siamo centralisti Company non lo siamo mai stati non vogliamo esserlo non siamo centralisti intendendo per centralismo questa visione burocratica detti cista dello stato siamo appunto per il decentramento democratico
Ma regionalizzazione
Non significa sovranità assoluta
Delle regioni cioè non significa sposare il progetto di Confindustria che con chiarezza
Costruisce neo centralismo regionale da una parte e sussidiarietà orizzontale dall'altra insieme sono i due pilastri di una strategia di controriforma nella sanità ma più in generale dell'assetto dello stato sociale
E allora appunto fin dove arriva questo il problema per difendere la centralizzazione
Non significa essere contrari ai poteri sostitutivi anzi significa renderli possibili garantirli e significa mettere dei paletti
Ogni regione cioè nella sanità concretamente nell'attuazione della riforma Bindi
Può decidere come fare le aziende ospedaliere
Può decidere che l'accreditamento delle strutture risponda solo a cosiddetti criteri di qualità senza la programmazione dei volumi di attività pochi appunto le aziende miste
Il primo capitale privato delle aziende miste posta superare il quarantanove per cento sotto ancora che di fondi i fondi integrativi non siano aggiuntivi ma sostitutivi delle risorse
Pubbliche del del sistema tutto questo con chiarezza nella riforma Bindi è scritto
Regionalizzazione quindi e aziendalizzazione
Per la riforma Bindi significa che ogni Regione non può permettersi di decidere questo significa essere centralisti io credo che su questo si sta aprendo già allo scontro e infatti Formigoni dice che il conflitto il conflitto tra la le Regioni e lo Stato
Non lo vuole affrontare il sul conflitto lo vuole portare è sotto gli occhi di tutti direttamente alla corte davanti alla corte costituzionale quindi questo è un momento delicatissimo l'avete visto nel decreto università servizio sanitario nazionale ma ci sarà una controffensiva delle regioni durante la campagna elettorale per portare il conflitto direttamente di fronte alla Corte Costituzionale rendere quindi attuata inapplicata la la riforma Bindi io credo che dobbiamo resistere
A questa entità sia questa cultura del territorio a questo è infatti sul ruolo della responsabilizzazione dei cittadini
Che in realtà spinge non a potenziare un potere un processo di partecipazione e di democrazia istituzionale pensi a scardinare
Lo stesso concetto costituzionale di diritto alla salute che quell'assetto istituzionale dei poteri che lo deve appunto garantire ma appunto di questo Jacopo
Questa mattina ne ha parlato
Diffusamente
La libertà di scelta quella dei referendum radicali di Confindustria che messa al centro di questo sistema
Rompe con la cultura costituzione mista costituzionalista e lascia affidato all'individuo il diritto e lascia le persone però disuguali trasforma la domanda di salute in merce
Ed elimina soprattutto questo il punto la responsabilità pubblica statale per il soddisfacimento dei bisogni di salute Confindustria dicevo prima
Esattamente neo centralismo regionale e sussidiarietà orizzontale
Confindustria disponibilissima ad appoggiare il Tribunale dei diritti del malato io non so nelle vostre prigioni
Ma fanno documenti in comune sono finanziati lo possiamo dire anche direttamente da Confindustria e da queste e da queste spinte ma Confindustria e contro il ruolo di controllo di monitoraggio di programmazione istituti istituzionale degli enti locali l'ente locale invece ed è questa la correzione di sostanza della riforma Bindi
Ha un ruolo determinante
Un ruolo insostituibile perché garantisce il rapporto tra governo del territorio e gestione delle attività sanitarie perché ha una competenza globale sulle politiche del territorio perché in grado di dare alla prevenzione il carattere di promozione della salute
E di costruire un'efficace integrazione tra politiche sociali ed attività sanitarie il comune e la sponda democratica un può riferirsi la partecipazione nelle diverse forme in cui autonomamente si esprime che può essere il volontariato le associazioni degli utenti l'autogoverno della salute
Nella riforma nella riforma Bindi c'è un nesso
Strutturale tra potenziamento del distretto da una parte e nuovo ruolo dell'ente locale del del comune delle Autonomie locali
E appunto nel distretto che si conoscono direttamente i bisogni e si trasforma in domanda organizzata e qui che si inserisce la domanda in un programma che influisce sulle scelte e sulla qualità delle risposte
Che si produce in tempo reale la verifica della qualità dell'offerta delle prestazioni interne ed esterne al distretto
Ma il distretto riesce
Perché c'era anche prima al distretto e non è stato mai attuato il ristretto
Devi esce ad essere interlocutore autorevole di tutti gli altri moduli organizzativi nel servizio sanitario se il solo se è forte dei ruoli istituzionali dell'ente locale questa è la correzione della riforma Bindi
Auto-governo quindi certamente sì partecipazione dei cittadini anzi questa alla fine misurerà la qualità vera dell'attuazione di questo di questo di questa riforma ma partecipazione autogoverno insieme alla difesa del ruolo istituzionale dell'ente locale
Questi sono i veri elementi virtuosi per il governo del processo di riformatore che stiamo mettendo in moto
Dicevo che per le elezioni regionali sulla sanità lo scontro sarà durissimo ci sono i referendum radicali ci saranno i conflitti davanti alla Corte costituzionale sulla sanità porteranno i dati anche statistici sulla non accoglimento insomma che i il nostro i nostri cittadini giustamente non sono non accettano il servizio sanitario nazionale i dati pure reali delle statistiche
Noi ritengo che non dobbiamo e non vogliamo difendere indifendibile anzi dobbiamo criticare organizzare la mobilitazione la poppa estro pop la protesta laddove ci sono stati degli errori dove le cose
Non funzionano ma dobbiamo difendere un sistema che pur nei suoi limiti che ci sono e ripeto dobbiamo denunciare e ancora il miglior sistema sanitario per quanto riguarda l'allocazione delle risorse l'efficacia e l'equità dobbiamo difenderlo appunto partendo proprio dalle situazioni più critiche serve l'informazione questo è un altro punto compagni molto importante
Belle sulle informazioni si gioca si gioca moltissima ritengo personalmente che la questione per riforme dei sistemi informativi dell'informazione e dei saperi è questione modernissima dei poteri gli enti locali devono diventare soggetti che utilizzano questi nuovi poteri troppo spesso l'informazione in mano al Censis attinenti ai soli alle solite fondazioni che costruiscono un'informazione distorta io ritengo che appunto il ruolo degli Enti locali anche qui
Deve essere importantissimo e taglio i sistemi quindi informativi perché ci sono esperienze significative le dobbiamo mettere in rete l'ultimo punto che vorrei affrontare perché ha parlato la nostra ministra Katia Belillo ritengo che debba essere
Molto più evidente
Ruolo del nostro partito degli amministratori ma il ruolo politico che questo ministero deve avere nell'attuazione della riforma sanitaria perché ha una competenza istituzionale nel governo di questi conflitti
Tra regioni e Ministero della Sanità perché ha illa la competenza di attivare questi sistemi informativi e di partecipazione la stessa questione dei disavanzi che tema su cui le teste delle elezioni regionali si scatenerà credo che il ruolo politico del ministero degli Affari giornata i giornali della ministra Katia Belillo può essere determinante l'articolo diciannove perde la riforma Bindi che prevede appunto il patto di stabilità interno
Si giocherà proprio sulla contrattazioni su come uscirà la contrattazione sui disavanzi non possiamo lasciare sola l'agenzia per i servizi sanitari regionali perché non si attueranno mai i poteri sostitutivi e soprattutto non si potrà governare un processo reale di controllo e di monitoraggio la nostra ministra questo ministero potrà invece al contrario di ruolo fondamentale e propositivo
Grazie ma ora solista accompagnò Marco Rizzo coordinatore nazionale
Vi è una statistica
Che ci dice come sono al quattro per cento degli italiani siano interessati alle riforme istituzionali alla legge elettorale
Questa statistica è supportata anche dal sondaggio che stiamo facendo tra noi
Tra i delegati presenti a questo convegno perché sui temi relativi all'azione politica il partito dei Comunisti italiani Sol due per cento di voi di quelli che hanno risposto pone l'attenzione il tema delle riforme costituzionali
è un dato quindi verosimile questo della statistica nazionale proverò ora io in questo intervento ad entrare nel merito di questo tema quello delle riforme costituzionali in primo luogo della legge elettorale della riforma della legge elettorale
Perché se è vero che da una parte interessa settori molto limitati dell'opinione pubblica e dell'elettorato d'altra parte dall'altra parte ce ne rendiamo conto tutti
è un tema prioritario
Perché come voi sapete la legge elettorale determina può determinare mutamento della legge elettorale possono determinare mutamenti anche negli orizzonti politici
Oggi in Italia ma direi
Soprattutto in Europa nel mondo complessivamente viviamo una fase politica in cui i sistemi politici
I sistemi politici e le conseguenti leggi elettorali spingono tendono sono già un dato di fatto nei confronti di un sistema che è sempre più bipolare certamente con delle differenze tra paese e paese
In Gran Bretagna il sistema bipolare è un sistema fermato da tempo
In Germania vi è un sistema bipolare pur con una legge elettorale totalmente diversa
Da quella che è presente in Gran Bretagna così in Francia dove vi è una legge elettorale a doppio turno ma anche lì la l'agenda politica legge un confronto tra due schieramenti
Quello che voglio dire è che indipendentemente poi da come è articolata la singola legge elettorale nazionale per ogni Paese ad una lettura generale di quello che accade in Europa e nel mondo e che il confronto e sempre più spesso e in Italia lo è ormai da quattro cinque anni quindi con una cadenza una valenza ormai affermata età sinistra un sistema bipolare dove di fatto si confrontano
Due coalizioni due parti una di centro sinistra e una di centrodestra
Proprio sulla base anche della dell'analisi Comunisti italiani nascono anche appunto su questo proposta di non fare dalla pura ideologia ma di calarsi nella realtà concreta noi nell'ottobre dello scorso anno abbiamo dato vita al Partito dei comunisti italiani perché eravamo convinti di scegliere un campo rispetto all'altro di scegliere cioè strategicamente
Di stare dentro il centrosinistra di starci dentro con una formazione politica organizzata autonomamente in termini di elaborazione intermediazione politica e in termini organizzativi
Questa è la condizione che oggi viviamo nel nostro Paese ed è una condizione dicevo simile
Alla stragrande maggioranza degli altri paesi
Questa è la motivazione per cui oggi anche nelle elezioni regionali dove vi è una legge peraltro prioritariamente proporzionale all'ottanta per cento facciamo una scelta determinata di stare dentro le coalizioni di centrosinistra e di presentare ovunque in tutte le circoscrizioni proporzionali
Il nostro simbolo e i nostri candidati
La strategia che ci siamo dati e quello appunto di lottare dentro questo centro sinistra affinché la posizioni di sinistra abbiano maggior peso ma ci dobbiamo rendere conto che dal punto di vista politico
Questa che poi si può definire per il nostro Paese una anomalia la sinistra è al governo dal mille novecentonovantasei da quattro anni
Quasi cinque ormai e per la prima volta da un anno e poco più
La sinistra e al governo in questa coalizione di centro sinistra con una candida come un premier di sinistra io credo che questa sia un'anomalia
Che viene reputata così a normalmente da parte dei poteri forti da parte della grande borghesia da parte di chi vuole riportare in fretta indietro l'orologio dalla storia e vuole far sì che questa anomalia della sinistra venga al più in fretta tempi brevissimi cancellata questa la vicenda politica che viviamo tutti i giorni
E ne do ne dobbiamo tener conto quando appunto parliamo ma anche di possibile riforma elettorale
L'attuale legge elettorale così come è una legge elettorale che in primo luogo non garantisce stabilità ve ne rendete conto
Parlo della legge elettorale nazionale il cosiddetto Mattarellum cioè un settantacinque per cento di collegi uninominali maggioritari è un restante venticinque per cento di sistema proporzionale con uno sbarramento al quattro per cento
è una legge che da quando è stata varata cioè con le elezioni del mille novecentonovantaquattro ha visto fare i cambiamenti di fronte interno
Internet governi e quindi un dato chiaro che emerge da parte di questa legge elettorale che non garantisce assolutamente la stabilità la stabilità che è un termine un aggettivi trazione che io credo vada considerata tutto sommato positivamente perché siamo convinti che comunque l'elemento dalla stabilità
è un elemento che alla fine alla gran lunga finisce poi comunque anche per consentire alle classi lavoratrici di non rimetterci perché quando vi è una difficoltà per la stabilità di governo poi alla fine vi sono delle difficoltà per l'intero Paese quando vi sono delle difficoltà per l'intero Paese i primi a pagare
Sono sempre i lavoratori quindi questa legge elettorale non garantisce la stabilità che questa legge elettorale attuale lo dobbiamo dire
Mette in seria difficoltà anche il centro sinistra cito uno dei problemi di questa legge elettorale è quello relativo alla parte proporzionale
Oggi la coalizione di centro sinistra una coalizione multiforme fatta da oltre dieci partiti
E ebbene almeno sette di questi partiti nel concorrere nella parte proporzionale non otterrebbero probabilmente ipoteticamente come ipotesi
Il quattro per cento di sbarramento non supererebbero il quattro per cento di sbarramento e quindi vi sarebbe una forza che si può calcolare in un dieci quindici per cento complessivamente di partiti che non otterrebbero le candidature non a parte proporzionale sarebbe una differenza poi di quei quindici venti deputati
Che consentirebbe anche a pari merito tra la coalizione di centro sinistra con il centrodestra di consentire la vittoria al centro al centrodestra
Noi siamo contro anche per fissare alcuni paletti
Teniamo conto di questo sistema bipolare non vogliamo pensare alla luna guardare alla luna ma pensiamo che questo sistema bipolare non debba mai diventare un sistema bipartitico perché è un sistema bipartitico cancellerebbe
Le identità nazionali di questa nostra Italia l'identità partitiche le culture politiche
Ridurrebbe drasticamente e allontanerebbe ancora di più dalla politica
I cittadini e quindi siamo convinti che se da una parte dobbiamo prendere atto che vi è un sistema bipolare dall'altra parte dobbiamo essere fermamente contrario un sistema bipartitico
Che poi letto nella realtà italiana consentirebbe alla al centrodestra la destra di vincere
Per molti e molti anni perché se voi notate eccetera una maggiore compattezza nel centrodestra che sono nel numero dei partiti al numero parti partiti ridotto rispetto alla coalizione di centrosinistra
E poi vi è in questa vicenda del bipartitismo una spiccata accentuazione di cultura proprio da parte della nella parte più moderata del Paese che consentirebbe al centrodestra punto di sopravvivere quindi leggiamo la realtà bipolare ne siamo consapevoli e ci vogliamo stare dentro
Dall'altra parte siamo contrarissimi a qualunque ipotesi di partito unico
Siamo in una condizione però dove il sistema politico italiano la frammentazione fa sì che vi siano dei problemi dei problemi non indifferenti
Pensiamo ad esempio alla recentissima consultazione elettorale per le elezioni suppletive alla Camera dove si è andato a votare con questa legge e si è votato in collegi dove il centrosinistra ha ottenuto ha ottenuto una vittoria importante la vittoria non scontata dal punto di vista politico però in questi collegi per come è prevista la legge elettorale
Ci sto si scontrava il centrosinistra o il centrodestra e Rifondazione che poi un dato politico
Italiano
Si poneva nuovamente
Ad interdire la possibilità di vittoria del centrosinistra e lo poteva fare presentandosi in questi collegi col simbolo la falce e martello
Noi appoggiavamo la coalizione di centro sinistra appoggiavamo i candidati nel centro sinistra ma e probabile che parte del nostro elettorato di fronte alla scelta fra votare
Il simbolo dell'Ulivo e il simbolo dalla falce e martello abbiano dato anche dei voti di Rifondazione io credo che già è stato fatto nella relazione iniziale di Jacopo Venier questo dato di Rifondazione sia da leggere con attenzione
Rifondazione
Nell'unico collegio quello di Bologna in cui questo elemento dello scontro bipolare
E emergeva con chiarezza cioè dove politicamente nazionalmente la battagliera chiara ed era si vince per un voto in più da una parte del centrodestra dall'altra il centro sinistra Rifondazione subisce una battuta sonora
Sia in termini di percentuale Rifondazione in quel collegio aveva il sette tre per cento nel novantasei con oltre sei mila voti arriva in quel collegio il quattro e il due per cento alle europee con tre mila e trecento voti mentre invece a queste elezioni scende a due mila ottocento voti in quel collegio quindi subisce una forte battuta d'arresto anche rispetto all'europea
Mentre invece negli altri collegi a parte a Pesaro al Senato dove è stato c'è stato un elemento di forte impatto della candidatura la candidatura di Rifondazione appresa dal Senato era la presentazione di un altro consigliere regionale dei DS che è uscita dai DS che aveva un largo seguito in quella regione quindi un elemento a sé
Negli altri collegi e penso a Firenze penso a Terni
Rifondazione in quei collegi lì non rappresentava l'ago della bilancia nel senso che l'elettorato
Aveva capito in quel in quei collegi che la battagliera comunque vinta da parte del centrosinistra quindi vi era la possibilità anche di votare maggiormente in libertà
E quindi in quei collegi lì Rifondazione pur subendo anche qua una battuta d'arresto in termini di voti assoluti in termini di voti percentuali sembra sembra a chi non volesse poi attentamente i dati che abbia un'impennata propriamente non è così perché a Firenze passa dal tredici per cento al dodici si direbbe poca roba ma nelle nel politica dal novantasei aveva oltre undici mila voti arriva a cinque mila settecento voti quindi dimezza i voti assoluti
E lì riduce di duecento voti anche rispetto al risultato delle europee a Firenze paterni passa dal dodici al nove per cento delle politiche dal novantasei all'otto virgola quattro per cento
Ma passa da undici mila voti a soli quattro mila duecento voti anche qua duecento voti in meno rispetto alle elezioni europee dove già era stata drasticamente ridimensionata questo per dire che in questo sistema bipolare quando vi è una competizione forte dal punto di vista politico e dove c'è l'elemento del voto utile si vince per un voto solo da una parte la destra dall'altra parte la sinistra allora è chiaro che l'elemento di interdizione di Rifondazione tende a cadere e il voto Rifondazione si riduce nonostante io credo che ci sia un ancora una certa attrazione giustamente del simbolo del nostro simbolo che è poi anche il nostro polo dalla falce e martello
Di questo dobbiamo tenere conto anche nella proposizione di una nuova riforma della legge elettorale
Adesso lo scenario è questo non andiamo incontro a un referendum possibile referendum bisognerà vedere se la Corte costituzionale lo accetterà un referendum che cancellerebbe
La cosiddetta parte proporzionale io credo che la nostra posizione debba essere giustamente anticipata nel caso si fosse questo referendum noi la nostra posizione e di un voto contrario noi andremo a votare e vota debbono noi restiamo convintamente proporzionalisti
Ma sappiamo anche leggere qual è la situazione attuale e la situazione attuale lo dico è quella di uno scontro tra centrodestra e centrosinistra
E vorrei anche introdurre un elemento di valutazione
Sul fatto che i propositi di restaurazione neo democristiana
C'è quello di avere una grande aggregazione di centro che vada da Berlusconi con Forza Italia sino ai popolari e democratici e viados via passando per l'Udeur è per Cossiga
Costituirebbe oggi in Italia come l'attuale legge elettorale ad esempio la cancellazione di Alleanza nazionale da una parte e dell'intera sinistra
Nel senso che se andassimo a vedere collegio per collegio una formazione di centro di tale portata otterrebbe nei collegi uninominali la maggioranza assoluta il quasi tutti i collegi forse trenta quaranta si salverebbero in Toscana in Emilia in Umbria
Questi sono i dati concreti quindi qual è la nostra posizione rispetto alla vicenda della legge elettorale dicevo noi restiamo proporzionalisti ma sappiamo anche che in Italia vi sono cinque consultazioni quella nazionale per le elezioni politiche ma ve ne sono altre quattro né europea le regionali le provinciali le comunali dove vi è il sistema proporzionale prioritariamente all'euro penso addirittura solamente il sistema proporzionale dove il partito
Calcola i partiti calcolano la propria forza quindi non ci attacchiamo in termini di principio al proporzionale indipendentemente dalla situazione politica è oggi la situazione politica è un dato di fatto è quella della del e quella del sistema bipolare quali saranno le nostre proposte sulla nuova legge elettorale e concludo io credo che noi dobbiamo arrivare approdare a una nuova legge elettorale
Evitando se possibile al referendum
Che garantisca stabilità
Che favorisca il formarsi di coalizioni quando dico favorisca il formarsi coalizione intendo dire che tutto il centro sinistra ha tutto l'interesse affinché tutto l'elettorato di centro sinistra converga al centro sinistra
Dall'altra parte anche il centrodestra questo interessa ma vi è una diversa diverso peso proporzionale tra Rauti ad esempio e Bertinotti
Però noi abbiamo l'interesse capite che il centro sinistra più interesse che vi sia una spinta alle coalizioni perché altrimenti tutti i voti che stessero fuori dal centro sinistra abbiamo detto in questa recente campagna elettorale sarebbero voti che di fatto favoriscono vuoti Bertinotti e favorisce Fini e Berlusconi questo il risultato
Ti abbiamo bisogno di una legge elettorale che garantisca la stabilità che favorisca le coalizioni
Che garantisca anche la rappresentatività e su questo io credo che si possa tranquillamente optare per una sorta di diritto di rappresentatività dove concorrano tutti i partiti
Indipendentemente dal fatto che stiano in coalizione enormi
Senza sbarramento perché in quel caso non influiscono più in uno scontro bipolare
E allora è giusto anche che una piccola formazione politica penso non lo so i Cobas Pino Rauti abbiano la possibilità di avere quelle eletto in Parlamento cui due eletti in Parlamento che sono appunto un diritto di rappresentatività
Per avere stabilità occorrerà probabilmente un premio di maggioranza e quindi anche a fronte delle aree noi cerchiamo di attanagliare di leggere
La la vicenda politica prima si parla di doppio turno adesso siamo un turno unico benissimo se c'è un turno unico si può garantire la stabilità comprami maggioranza si può garantire la rappresentatività con un diritto di rappresentatività che veda però la partecipazione di tutti i partiti sia quelli che stanno in coalizione che nove e così potremo presentare il nostro simbolo
E potrà presentarlo anche Bertinotti ma non non regaleremo Bertinotti nostri voti
Senta sbarramento dicevo perché da questo punto di vista lo sbarramento non avrebbe più alcun senso in quanto in un sistema bipolare costituito il diritto di rappresentanza non intacca
I termini della stabilità stessa grazie scusate anche perché argomento offrono io
Grazie ha detto amori come spente segretario regionale del Piemonte
Tocca intervenire dopo il suo
Uno dei nostri grossi calibri numeri intanto ringrazio
Ringrazio Angelo Muzio vi ringrazio il nostro partito
Per questa assemblea degli eletti grande sforzo che il partito ha compiuto anche
Per questa Assemblea anche e anche l'impegno che il nostro responsabile degli enti locali Veniero ha confuso
La realizzazione di questo impegno io ho condiviso
La sua relazione perché io credo che dopo questa questa Assemblea che sta andando bene ricordo che non abbiamo bisogno di un salto di qualità
Per poter raccogliere la grande ricchezza che qui è presente
Due grandi competenze che sicuramente ci sono più sommersa anche dopo la pubblicazione per il partito di nuovi consiglieri dagli assessori
Sarà presto proprio opportuno giungeva le competenza assessore al gruppo l'Institut al Como ecco questa cosa non sapremo tutto abbiamo necessità di un salto
Di un salto di qualità io credo che la prossima iniziativa detto adottare un metodico può
Sono sicuro ha ci commissioni
Tal consentirle di cogliere per consentiva di cogliere
La ricchezza che sicuramente presente qui
Se io son sul merito pongo pongo due questioni io credo che ci sia un tema il rito irrinunciabile Redipuglia elenco soltanto i titoli
Per ragioni di tempo puntiamo dal quale non si può prescindere secondo il quale ognuno di noi amministratori
Si tratta di un tema delicato perché su di esso si giocano le nuove forme di finanziamento ad esempio il project financing e perché è troppo fresco il metodo di Tangentopoli
Io voglio concludere questo questo prete intervento riprendendo uno dei passaggi della relazione di Jacopo Venier che ho condiviso totalmente quella censura traumatica ma ineludibile io dico anche inevitabile che ci ha portati a costruire il nostro partito a partire proprio dal come si sta nell'istituzione sia che si governi sia che si stia all'opposizione
Noi abbiamo rifiutato un ruolo sterile
Propagandistico velleitario perché vogliamo agire concretamente sul territorio per dare delle risposte vogliamo affrontare i problemi per lui spera di soldati
Abbiamo la giusta ambizione di voler tentare di governare i processi
Governare complessi processi che vengono avanti questo noi facciamo tentiamo di fare nel Paese questo mai facciano in Piemonte sia dove siamo all'opposizione sia dove siamo al governo allora compagni e compagne
Quando lei del Piemonte che per l'inserto regionale che rinascita abbiamo confuso energie intellettuali e materiali
Leggiamo a pagina diciotto del giornale di ieri l'articolo vide l'una Gino Pina che ha ospitato la sua rispettabilissima opinione
Che può apparire ovunque
Giustamente ma noi sul nostro giornale per due ragioni che toccano i nervi scoperti per i compagni di Torino e del Piemonte la prima ragione
Perché non si può fare l'elogio di un assessore che ha rappresentato nel suo agire nelle istituzioni
Il modo più sbagliato nel suo partito di allora nella coalizione politica di centrosinistra nella maggioranza nella maggioranza che reggeva io dico che per fortuna penalizza ancora l'aggiunta del singolo del sindaco Castellani
Un modo acquiescente acquiescente rinunciatario nelle sue tele che di bilancio ma un modo ittero movimentista e critico della coalizione del sindaco fuori dal Palazzo
La sacca la seconda ragione
Perché l'immagine che emerge dall'articolo di De Luna sul Torino è un'immagine falsa e distorta che presenta una realtà apocalittica e di reale che non esiste compagne e compagni che non esista dispiace è l'ennesima assicurazione processi un socio Alison sociologismo astratto io giudiziari un sociologismo d'accatto
Chi vuole a tutti i costi dipingere una situazione quintali spiegazione ed emarginazione totale rispetto alla quale le amministrazioni non vogliono o non vogliamo o non saprebbero rispondere non è così compagne e compagni nel nostro lavoro
Con la coalizione dimostra il contrario il nostro impegno leale ma fermo Serenissimo forse nel difendere le giunte comunali e provinciali e i risultati conseguiti elettoralmente
Ma anche i successi sui problemi sui temi a partire proprio dallo politica dalla riqualificazione delle periferie
Con i piani di recupero cubani alla difesa delle aziende speciali pubbliche alla riformulazione della convenzione con l'Italgas
Ai sensi provinciali per l'impiego sono la dimostrazione di un impegno che nell'ambito di una coalizione sui sui temi sociali non delega niente a nessuno
Noi pensiamo di essere nel giusto interpreta Symphony sintonia
Con la linea che il partito si è dato e si sta dando anche in questa anche in questa assemblea ed è per questa ragione
Che pacatamente oggi più severamente di ieri anche che poniamo questo problema all'attenzione dei compagni e delle compagnie e chiediamo un chiarimento rinascita grazie
Ora la parola al compagno Paolo Coggiola che assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze è stato il segretario non straordinario successo elettorale il nostro partito elezioni amministrative a Firenze
Si prepari occorre Giacomino consigliere regionale dell'Emilia Romagna do anche una comunicazione scusate coraggio ora che lei è in compagnia Cossutta invita le compagnie amministratrici aghi in un incontro informale che si terrà alla conclusione dei nostri lavori punto d'incontro sarà Lanna oltre le lotterie sparata perde la discussione di alcuni punti sperma stelle tematici com'è la legge sulla famiglia
Em do la parola accompagna appoggerà sì compagne e compagni
Qualcuno lo ha già detto che l'otto trovo anche positivamente una continuità se a quell'assemblea si svolse a Bellaria e questa Assemblea
In quella sede
Quegli elementi che hanno voi ciò ha portato a quella scelta traumatica drammatica
Trovò sostanzialmente esplicitazioni
E in questo senso valuto gira giudico come estremo interesse la relazione che il compagno perché ce l'ha fatta perché
Inquadra
Il contesto le questioni nelle quali noi
Siamo immersi quotidianamente la funzione che abbiamo in un certo senso ognuno di noi qui racconta anche un po'le esperienze proprie
Beh io francamente il giorno in cui mi sono trovato ad assumere il ruolo che ho assunto e che venendo come tutti noi da un'esperienza politica che non c'aveva fatto spiega misurare con i problemi concreti
Mi sono fatto una domanda molto semplice e ora che cosa faccio
Perché mi doveva mi domandava appunto in quale luogo in quale contesto storico e in quale condizione pensare trovato a dover esplicitare una connotazione politica un orientamento politico una prospettiva politica
Credo che un punto centrale della relazione del compagno venire o perlomeno per i personalmente mi ha stimolato in particolare quando lui ricorda
La condizione la fase storica in cui ci troviamo
E citando il parlando della della cosiddetta globalizzazione
Ci dice che noi ci viviamo in un momento nel quale gli enti locali le amministrazioni locali le comunità solo eccetera di fatto immersi in una competizione tra territori tratti stretti
Fra appunto comunità amministrate
Che due volte a trovare e a individuare le condizioni migliori
Per la valorizzazione del capitale di fatto si trovano soggetti ad una frantumazione dell'identità per identità di classi delle identità nazionali nelle stesse identità stessa identità ricevuta
Perché questo allora è il contesto nel quale noi ci muoviamo noi dobbiamo sapere
Che noi ci troviamo all'interno di coalizioni e ad amministrare apprendere provvedimenti a decisioni importanti
Che possono intuire in un senso o nell'altro possono contrastare possono governare
Appunto queste tendenze che sono tendenze di fatto il rischio è che PC e tendenze che tendono allevata ad esaltare l'elemento dell'individualismo piuttosto elemento della del solidarismo
Insomma proprio perché esso si ponga perlomeno per quanto riguarda la riflessione che io faccio si ponga come sempre la questione centrale
Come si riesca e questo è il la sfida che noi abbiamo come si riesca nella concretezza e gli atti amministrativi a farsi che gli interessi
Le classi popolari dei lavoratori
Coincidano e sia un elemento fondamentale e portante dell'interesse più generale perché solo sì appunto riusciamo a far sì che questi interessi siano il nerbo e possono rappresentare la concretezza e la sostanza di interesse generale certamente sono in queste condizioni possiamo far sì che questi interessi siano solide difese salvaguardia
Appunto
Ci ricorda venire che nella concretezza delle scelte politiche
Le della ricerca di escrementi guiderà qualità dalla vita dell'atleta singolari
Elemento sostanziale che può far sì che si sia riconosciuti come persone e come soggetti qua come soggetto politico riconosciuti comune elemento utile come una forza utile capace usi ed affidabile capace di governare il cambiamento
Perché i cambiamenti quindi siamo presenti sono enorme sono grandissimo
Io ricordo che ognuno di noi sa bene che è di fronte ad una gigantesca riorganizzazione degli apparati pubblici
Cito solamente qui deve chiamate da parte privatizzazioni dall'altra esternalizzazioni perché riguardano solo la natura specifica
Degli enti locali del Comune della Provincia della Regione ma che riguarda anche il modo nel quale essa si organizza perché riguardano dunque anche la condizione materiale di vita di decine di migliaia di lavoratori quindi appunto che da questi processi possono trovare nuovi sbocchi o possono trovare condizioni peggiori
Significa dunque
Che per esempio tutti i profili io per lo meno dal mio obiettivo
è quello di far sì che in questi processi che in questo momento non possiamo considerare arrestati
Solamente in una visione velleitaria potremmo noi assume un atteggiamento di Consales ma che si tratta di governare in qualche modo e che si tratta di governare appunto cercando di salvaguardare non solo il posto di lavoro ma la sua qualità e dunque la funzione e la valorizzazione vaporizzazione del lavoro
E questo credo che non possa che passare attraverso e questo credo sia un punto fermo un effettivo controllo pubblico
Purtroppo Brigo che certamente sì
Si sostanzia anche in un'articolazione della predetta diverse di queste aziende andremo a costituire ma anche della capacità di governo di queste aziende da parte tutt'
E credo che questa sia possibile solo sei come sempre noi siamo capaci di Coppa delle politiche di alleanza
Alleanze politiche e alleanze sociali
Mi riferisca fatto secondo me che un un elemento caratterizzante il nostro non solo a livello centrale nazionale ma anche sulle politiche locali
Trovare sempre e comunque il massimo raccordo con le organizzazioni sindacali con il sindacato
Perché questo fa sì che si possa trovare degli alleati degli alleati né si sia alleati in un processo che vede appunto contrastare le tendenze dispiega Crisci che in ogni che in ogni caso sorprese
Così come le forze democratiche le contraddizioni interne alla coalizione stessa Dell'Acqua e non lo facciamo parte e che a mio giudizio dobbiamo salvaguardare noi dobbiamo essere coloro i quali consentono al centro sinistra di consolidarsi e
Con le quali entra nel centro sinistra sono capaci di aggregare pediatra e di e di acqua delle cose
Così come sulla finanza locale ha già altri compagni non l'ho detto l'ho chiamato e gli altri processi che dobbiamo saperlo di fatto fanno sì che i trasferimenti dallo Stato agli enti locali
Si ridurranno a zero io non so voi ma insomma i bilanci degli appare restano saranno molto molto difficile in assenza appunto di trasferimenti a un sistema fa perché significa a questo punto che l'Organizzazione servizi pubblici e dunque l'elezione tariffari diventa l'elemento centrale
E dunque la determinazione delle tariffe
La riorganizzazione dei servizi stessi e che tengano insieme da una parte la salvaguardia del posto di lavoro e la qualità delle di lavoro ittico anche lo sviluppo dello stesso e dall'altra l'equità liquidate delle tariffe d'azione il servizio deve essere il punto sostanziale che caratterizza la nostra capacità capacità di governo
Anche perché poi questo è uno degli elementi di riqualificazione appunto di quello che lei ha amato welfare con rigore da che è lo stato sociale
Ma anche il saper governare il porsi il problema del Governo dell'orientamento di degli ingenti investimenti
Diretti o indiretti che attraverso un ente locale un comune una provincia possono essere fatti è un elemento che può caratterizzare impostazione politica in relazione appunto ma le difese gli interessi lavoratori ma soprattutto in relazione alla valorizzazione del lavoro stesso
Quindi io francamente considero aspetta una tappa imbrattano fatta una tappa importante appunto per la costruzione del partito io credo che il punto è se essenziale in questa situazione storia in questa fase storica sia garantire e salvaguardare letizia le condizioni per costruire un partito comunista
Perché comunque il pesto nell'unico riferimento che in questo momento vi può essere per sostengo la critica al modello di sviluppo attuale e per prospettare un possibile cambiamento non ci siamo posti il Nord Africa ci ponemmo quando successe nel quadro successe
L'obiettivo principale di avere una buona affermazione elettorale
Perché eravamo e il fatto di essere presidente le amministrazioni pubbliche euro di governo fossi in questa condizione il punto di partenza per costruire un partito e per essere capaci di dimostrare che si può incidere e dunque si può essere si può essere credibili
Lo ricordava anche i compagni Rizzo
Le vicende ultime elezioni suppletive sono state positive io credo che noi e per l'insieme alla coalizione
Ma credo che l'importante sia l'obiettivo delle regionali di quest'anno
E dunque l'elemento del e in prospettiva le le elezioni politiche
L'obiettivo del due mila l'importante e noi dobbiamo utilizzare questi mesi anche negli atti amministrativi
Non compie non per una campagna elettorale bieca ma certamente per dimostrare che siamo in condizione di potere raggiunge risulta abbiamo alle vicende dei bilanci da approvare ma soprattutto che il requisito e panche trovare fra di noi intanto forme di coordinamento e di consultazione e poi anche ruoli diversi necessariamente diversi
Tra i compagni che sono i consigli comunali che devono lavorare per valorizzare i Consigli stessi ai compagni commenta Ignazio invece nelle giunte che evidentemente hanno
Per i necessità di schieramento
Dei margini di manovra inferiore ma soprattutto perché si possa manifestare una setta correlazione tra l'iniziativa politica Tel partiti sul territorio eresse rappresentanza induzione del consiglio dunque in questo senso
Credo che cento molto spesso spalla parlare di anche le questioni ce l'ha fatto io mi sono trovato di fronte a domanda l'avanzata corrispondere
Mi domandavo se li avevamo troppo conflittuali
C'eravamo adeguati possiamo appiattisce io francamente sta discussione sul conflittualità inteso come visibilità o sull'appiattimento intesa come assoluta afonia
O sull'adeguatezza o meno mi sembra discussione da Rifondazione Comunista che non vorrei più sentire
Io credo che noi dobbiamo
Puntare
A i risultati possibili a volte Rizzati certamente a manifestare nei ruoli distinti tra tra partito consiglieri e gli amministratori veri e propri signori distinti a manifestare sempre e comunque la nostra posizione specifica critica mancata posizione che è capace trovare il punto di sintesi il punto tale che faccia passare la situazione e che faccia sì che non ci sia l'elemento che unisce la polizia il centrosinistra dentro la quale evidentemente in questo senso bisogna giudizio possibilità di riequilibrio soffre forse ma soprattutto perché in questa maniera
Possiamo appuntare
A recuperare a sinistra molti musiche diversamente potrebbe andare dispersi grazie grazie Paolo la favola Rocco Giacomino consigliere regionale dell'Emilia-Romagna
Nel frattempo mi dicono è stato smarrito un cellulare Ericsson GSM con custodia in pelle nera
E che presso l'Assemblea segreteria dell'Assemblea per chi
Care compagne e cari compagni non v'è dubbio che le prossime elezioni regionali assumeranno un grandissimo rilievo politico ne siamo tutti assolutamente consapevoli per ragioni molteplici in particolare ovviamente due per verificare se vi sono le condizioni per una tenuta un'espansione un rilancio
Del centro sinistra che guarda le prospettiva delle prossime elezioni politiche e per quanto riguarda noi un dato non minore non sicuramente decisivo il consolidamento il rafforzamento e l'accumulazione di forze per il nostro progetto il progetto del Partito dei Comunisti Italiani
Però io credo che all'interno di due queste di di queste due verifiche fondamentali bene come dire nel panorama geografico guardando al diverse aree territoriali dove si giocherà la partita delle Regionali vi sono alcune peculiarità
Alcuni tratti distintivi e io penso che sarà importante guardare il risultato dei Comunisti italiani in quelle regioni laddove non vi sarà l'apporto di Rifondazione Comunista
Dico che sarà importante quindi penso alla mia regione all'Emilia-Romagna
In quanto è realistico immaginare che questa Regione insieme molto probabilmente la Toscana Liguria vedremo insomma l'evolversi anche nelle prossime settimane
Dovrebbero essere i luoghi ideali laddove probabilmente questo apporto non vi sarà in Emilia
Diciamo Rifondazione ha come dire disperso il residuo potere ricattatorio che poteva avere sulla coalizione dopo il risultato del collegio dodici su quale non mi soffermo sono state già dette
Le questioni fondamentali condivisibili e quindi è assolutamente ininfluente dal punto di vista numerico ma lo è soprattutto anche politicamente perché rispetto ai temi che agita in quella realtà regionale
Temi che è come dire appunto sono agitati ma sono privi di articolazione di proposta politica concreta e quindi per l'importanza che in queste realtà il nostro risultato occorre credo attrezzato è partito per affrontarla nel migliore dei modi possibile importante perché appunto che questa verifica anche diciamo di una competizione per l'egemonia che comunque rimane io ritengo e si protrarrà immagino nel tempo tra noi Rifondazione perché ad esempio l'Emilia Romagna una regione che esprime uno dei punti più alti dello sviluppo capitalistico all'interno del nostro paese ecco quindi occorre attrezzarsi con una capacità di proposta che sia credibile praticabile che parta da un'analisi per la realtà davvero come essa e non come la possiamo immaginare allora in Emilia Romagna un tema fondamentale sarà diciamo la questione della qualità del lavoro non tanto quella della piena occupazione che pure una bandiera classica
Della sinistra perché nel corso degli anni su questo terreno che si è registrata una regressione evasioni contributive incidenti sui lavori riduzione compressione delle tutele sui luoghi
Di lavoro
Lire questi elementi si sono diciamo appalesati facendo arretrare una situazione assolutamente avanzata quindi questo deve essere diciamo il livello del confronto che noi dovremo proporrà cresce nel centrosinistra la consapevolezza di questa problematica
è in parte già nell'agenda del centrosinistra lo è in maniera ancora insufficiente noi chiediamo un vero e proprio pacchetto sicurezza sul sul lavoro in Emilia Romagna perché riteniamo che questa sia la priorità anche perché non c'è competizione se anche internazionale se nel sistema economico non accompagna oltre che una innovazione nella qualità
Nel processo produttivo è una innovazione anche la qualità dei prodotti a condizioni come dire di tutela sufficiente di garanzie sui luoghi di lavoro
Un altro terreno fondamentale di sperimentazione di un cambiamento importante
Riformistico rispetto al quale noi stiamo lavorando e quello diciamo della sanità che chiude in Emilia Romagna un perire d'un triennio
Chi ha visto alcuni tagli e che noi abbiamo contrastato e che oggi rispetto alle novità nazionali appunto il decreto Bindi che veniva ricordate al nuovo piano sanitario nazionale si rimette al centro il diritto alla promozione di diritto alla salute la promozione della salute rispetto al processo dell'aziendalizzazione che qui veniva richiamato a sé gli altri interventi che nel corso del tempo hanno espropriato il ruolo e la funzione dei sindaci degli enti locali degli amministratori col decreto Bindi si tratta di dare una battaglia affinché questo ruolo di programmazione delle politiche sanitari venga riconquistato dagli enti locali infine non abbiamo una terza importante questione spinosissimo a delicatissima perché ha una valenza senta come dire assolutamente nazionale anche questa qui richiamata in diversi interventi è il tema della scuola sapere di questo di questa legge regionale dell'Emilia Romagna che noi abbiamo come di rispetto alla quale abbiamo manifestato un nostro dissenso è in atto una campagna
Referendaria sorvolo sui diversi punti di merito che motivano il nostro dissenso noi però pensiamo che il referendum di per sé non sia risolutivo sebbene le nostre compagne nostri compagni concorrano anche
Diciamo attivamente la raccolta delle firme ma come elemento di pressione per la remissione di questa legge
Per togliere da essa diciamo i punti più inaccettabile penso solo alla disparità nel trattamento degli assegni una disparità quantitativa economica tra studenti frequentanti le scuole private re
Scuole pubbliche che assolutamente inaccettabile allora lavoro sanità scuola tre terreni diciamo rispetto ai quali stiamo sforzando ci stiamo sforzando di articolare la nostra proposta per essere all'altezza del confronto sapendo per quella ragione che diceva prima che dicevo prima che vi è un dato peculiare in quelle realtà laddove diciamo dovremo svolgere fino in fondo questo compito difficile complesso ma necessario di sinistra diciamo del centrosinistra che appunto porta questi contenuti senza atteggiamenti ricattatori ma costruttivi all'interno
Della della coalizione io a volte compagni sento
Diciamo molto forte la sproporzione tra i compiti che ci siamo attribuiti in questa nostra scelta nella scelta strategica del centro sinistra che è figlia
Di un analisi diciamo della fase della società
Italiana di questo momento che è una scelta diciamo fondamentale importante penso che le lavoratrici e lavoratori ceti subalterni dentro questi processi mondiali sarebbero maledettamente più soli se non ci fosse
Dentro il centro sinistra perché così e in questo momento storico una forza come la nostra che rende non solo PCDD nominativi diciamo contraddizioni
Forti che vi sono ingiustizie che permangono ma che tenta diciamo con la forza Geati modificare ecco produrre risultati concreti visibili tangibili un po'il filo conduttore di tanti nostri interventi ma sapete anche che risultati tangibili e concreti non sono ottenibili solo con uno sforzo volontaristico ma in politica sono figlia dei rapporti di forza
E quindi ecco perché per noi questa battaglia elettorale è fondamentale perché dobbiamo accrescere i nostri consensi io ritengo che abbiamo una politica di massa c'è una politica che tenta di parlare al popolo alla società nel suo insieme
Non riusciamo non abbiamo ancora diciamo la forza per molti versi organizzativa per essere all'altezza diciamo degli obiettivi che ci prefiggiamo io però resto convinto
Della superiorità la dico così anche intellettuale della nostra analisi in questo senso c'è l'elemento forte della competizione con l'egemonia
Con Rifondazione perché riteniamo che la nostra analisi diciamo in questa fase storica sia la più giusta la più aderente alla realtà la più capace di poterla modificare
E cambiare mi viene in mente un manifesto che abbiamo prodotto in questo anno
Un manifesto con il presidente Cossutta con la dicitura la scritta la forza della ragione certo
Vi è un tratto illuministico diciamo in questa affermazione un richiamo alla rivoluzione francese che pure doveva essere presente diciamo la simbologia del nostro congresso poi sostituita con termica tipica di un altro diciamo un altro soggetto per la vicenda della guerra però io credo che il liceo diciamo la nostra forza la forza della nostra ragione
Diciamo in questa nostra analisi in questa capacità di interpretazione della società moderna dove noi cerchiamo di assolvere comunque la nostra funzione
Di classe appunto democratica e nazionale io sono convinto che la forza dalla nostra ragione delle nostre ragioni prevarranno anche diciamo con un buon risultato elettorale
Grazie ha rotto tratto o meno
La favola
Margiotta negli anni
Sì volevo dire ai compagni che credo possiamo mantenere l'attenzione della nostra assemblea
Fino alla chiusura che esso chiusura che dovremmo garantire intorno alle diciotto e cinquanta per i problemi relativi all'organizzazione della nostra stessa Assemblea per potere inviarle a domani mattina
Alle nove ecco voglio chiedere a tutti i compagni l'attenzione anche per i prossimi tre quattro cinque interventi che saranno gli ultimi interventi della giornata grazie
Maso
Care compagne cari compagni cercherò di essere veloce perché comunque dobbiamo chiudere presto questa sera io vengo una da una regione lo sapete
La Lombardia che teatro da sempre dalla sperimentazione capitalistica su nuovi sviluppi così una regione che ha governato dal centrodestra dalla destra di Formigoni
Candy integralismo cattolico dei peggiori perché tra l'altro ipocrita perché costruisce la sua forza e il suo potere sugli affari sugli affari impropri e dei propri amici vengo da una città Milano che è governata da Albertini da un pezzo della Confindustria
Sapete anche credo che la situazione del nostro partito è difficile in Lombardia da quando siamo nati e difficile come del resto è difficile la situazione nel Nord del nostro partito in tutto il Paese l'abbiamo sentito negli interventi di oggi
Perché abbiamo deciso come diceva Jacopo Venier stamattina di cambiare il mondo
Perché sappiamo che c'è bisogno dei comunisti fino a che c'è la divisione tra le classi
Per i poteri forti padroni non hanno mai pensato che le classi non ci fossero più loro i padroni e la lotta di classe non hanno mai smesso di farla
Lo vediamo tutti i giorni negli enti locali nel governo del Paese ma lo vediamo soprattutto nei luoghi di lavoro e Lombardia la lotta di classe padrone la fanno nel modo peggiore
Anche dalle istituzioni che governano nelle quali lo dicevo prima fanno affari a Milano con le privatizzazioni in Lombardia con la gestione del territorio dei rifiuti della sanità
Fanno lotta di classe sulla famiglia con una legge che riporta la Regione indietro di trent'anni prima ancora dell'approvazione del diritto di famiglia fanno lotta di classe sulla cultura non solo attraverso i mass media di cui dispongono ma provando legge sulla scuola in Lombardia
Persino peggiori dal di quella provata in Emilia Romagna
Sappiamo bene Lombardia quindi quanto è pericolosa la destra
Quanto è pericolosa la destra al governo
Per questo il nostro dovere batterla con il centro sinistra e con un forte distinto Partito Comunista nel centrosinistra presentando dunque
Le nostre liste con una definita identità politica programmatica e organizzativa io su questo condivido del tutto sia le parole di Marco Rizzo quelle di Jacopo Venier
Di stamattina
La destra non ha il senso dello Stato lo vediamo in Lombardia non applica le leggi mi riferisco a alla legge Bindi di cui tanti hanno parlato e sulla quale c'è uno scontro frontale tra Regione Lombardia e Governo per l'applicazione dei decreti Bindi
Non applica la Costituzione che prevede un ruolo per il governo un ruolo per le regioni
Un ruolo per la Provincia e per i comuni Lombardia in barba proclamato federalismo della destra la Regione centralizza tutto arrivando persino a smantellare le a Pitti e a gestire in proprio
Persino il turismo
Dire la gestione del potere reale quindi come dire degli affari degli spostamenti economici la gestione e l'economia
Come il Comune più forte con Milano persino in modo litigioso ma annullando ogni potere gestionale gestionale reale degli enti locali quindi sostegno al nostro candidato in Lombardia Martinazzoli sostegno al centrosinistra sostegno reale e serio ma anche credo e questo nostro ruolo distinzione su alcuni punti qualificanti
Solo la giustizia sociale
Appunto la sanità dicevo prima
La scuola dicevo prima
La politica della casa che la Regione e gli enti locali devono fare ma anche l'ambiente che è un pezzo comunque di giustizia sociale
E poi le politiche del lavoro
Che devono essere calate negli enti locali
Enti locali che possono fare molto per il lavoro io mi ricordo in la Provincia di Milano quando era governata dal centrosinistra aveva fatto gli sportelli per il lavoro che hanno creato nuova occupazione
E penso al ruolo che gli enti locali possono avere nel controllo del lavoro atipico di seconda generazione
Che spesso attraverso appalti e subappalti finisce per essere lavoro svolto per l'ente pubblico e l'altro Lombardia oltre cinquanta per cento del lavoro e lavoro atipico il nostro compito venne Enti locali e che lavoro dato in appalto il lavoro atipico e lavoro autonomo non si trasformi
Non crei nuova servitù della gleba senza alcun diritto
E poi le riforme le regioni hanno il compito di costruire nuove leggi elettorali mai credo dovremmo batterci perché le Regioni le le legge elettorali
Siano il più possibile una sola
Perché non come dire non si alimenti la cultura del distacco dalla politica e dalle elezioni con la confusione perché comunisti italiani sono per applicare la costituzione non per creare venti nuovi Stati
E poi la programmazione economica Martinazzoli dice
L'economia di mercato e non Società del mercato questo è già qualcosa noi pensiamo di più pensiamo che solo con la programmazione si può ottenere di sviluppo socialmente compatibile
E quindi anche redistribuzione per questa in queste cose dobbiamo distinguerci mai diciamo di più di Martinazzoli e ci mancherebbe altro non fosse così perché noi siamo i comunisti italiani come dice il nostro slogan veniamo da lontano e andiamo lontano
Come insegna
Come dire
Dicono graficamente la vita della compagna Nilde Iotti la storia dei Comunisti italiani è la storia di questo Paese
Per questo ci siamo ancora per questo dobbiamo
E possiamo ancora dare molto per vincere nelle regioni per aiutare il centro sinistra vincere nelle regioni
Per tenere la barra del Governo degli enti locali a sinistra in questo Paese c'è bisogno di noi c'è bisogno dei Comunisti Italiani e di tutta la loro forza grazie
La parola accompagna Angelo Muzio
Ne segue Michelangelo Tripodi
Credo che abbiamo punto problemi dicevo di tempo abbiamo i problemi però di leggere in questa iniziativa del nostro partito pura necessità
Parliamo di autonomie parliamo di unità
Cioè parliamo delle Autonomie verrà unire
Io credo che questo slogan non l'abbiamo e non lo possiamo avere inventato a caso
Credo che dietro a questo slogan che noi dobbiamo utilizzare durante la campagna elettorale sotto avessimo solo buttar via Reggio incontreremo alcuni problemi invece dobbiamo buttarlo dentro la campagna elettorale dobbiamo saperlo usare
Dobbiamo saper usare intermedi comunicazioni attraversando i problemi che qui sono stati denunciati
E allora noi poniamo un problema di modello di paese un modello di Stato
Di riforme che abbiamo necessarie nel nostro Paese che certamente sì
Non si devono confondere non si confondono con le idee di riforma che hanno altri che alla destra che ha parte del centro appunto politico anche della nostra società
Oggi questo discorso dell'autonomia e blandito da più parti ma e ha rifiutato sostanzialmente maggiore autonomia
Viene in qualche modo contrastata da chi vuole invece il mercato
Da chi vuole sanità privata anziché sanità pubblica da chi vuole servizi pubblici privati a partire dalla farmacia dell'Emilia Romagna di facile ricordo almeno per noi
A chi vuole appunto un mercato dei farmaci del
Ma non solo
Da chi vuole un tipo di ISPA esente lo dice anche bene Jacopo nella relazione dove appunto e i poveri dove la nostra gente il nostro popolo avrà difficoltà e quindi noi dobbiamo tentare di rispondere a questa parte
Di popolo con appunto guardando la questione del Welfare attraverso appunto le questioni della democrazia e cioè di chi vogliamo rappresentare diceva Jacopo stamane c'è stato un taglio c'è stato un taglio di democrazia nei consigli comunali c'è stato un taglio nelle assemblee che noi conosciamo i consigli comunali quelli provinciali quelli anche la partecipazione all'assemblea legislativa come quadri regionali sono anche lì e vedono drastici tagli appunto e il consumarsi gli spazi di democrazia e allora il fatto che non ne parliamo qui non ne parliamo solo in Parlamento ma partiamo dall'ossatura del partito
Noi siamo di fronte ad un partito che è quello che Piccolo noi lo conosciamo che cresce ad ogni elezione comunale provinciale e regionale può crescere ancora con le elezioni regionali che abbiamo davanti
E abbiamo però un partito forte di che cosa
E di un primo strumento
Di uno strumento che non è il centro di questo partito il centro di questo partito è fatto di pochi compagni è fatto di cui pochi parlamentari che consentono la creazione di gruppi parlamentari e fatto da cui pochi dirigenti
Ma via via dentro a quella che è l'ossatura la periferia del partito dove noi abbiam preso i voti li abbiamo presi soprattutto le elezioni provinciali differentemente dalle elezioni europee e li abbiamo presi dentro le elezioni comunali proprio perché dire se dalle elezioni europee e cioè eravamo in grado con la nostra politica con il messaggio che noi davamo con l'impegno di tanti e tanti nostri amministratori anche nelle circoscrizioni di aveva un contatto con il popolo con i problemi della gente con i problemi del quotidiano senza certo rifuggire le questioni di carattere strutturale del Paese ma ponendo certo
Le questioni strutturali ma ponendo anche tutti quei problemi del vissuto del quotidiano che sono in grado appunto di fare una cosa di essere già collante
Per quello che è quel meccanismo di quello slogan e cioè autonomia ente locale la possibilità di esercizio della democrazia ma per fare cosa terra pulire
Io non ha idea non possiamo continuare che sulle questioni della sicurezza esistono dei problemi degli enti locali nelle città grandi piccole e medie per i territori del nostro Paese
Certo esistono questi problemi
E ci sono i problemi i servizi sociali che noi tentiamo di difendere con le unghie ed ecco i tempi all'interno delle grandi piccole-medie città ma non siamo in grado e allora attraverso questi possiamo unire e cioè cioè in una politica anche in un sistema politico lo chiamiamo e lo si chiama di transizione del nostro Paese
Questo sistema questa preoccupazione che cosa succederà in tutti questi anni dove viene calare la democrazia ed assemblee elettive
Dove la partecipazione di nemmeno perché io non conto nulla all'interno del Consiglio o rischio di non contare nulla nella votati a politica di questa Assemblea quali sono gli spazi di reale democrazia che riusciamo ad investire e allora se è così abbiamo appunto davanti a che cosa la trasformazione di queste assemblee abbiamo davanti il pericolo che vengono tagliati sempre più ulteriormente
Queste spazi di democrazia vengono tagliati
Non si diceva lo diceva anche Katia Belillo stamattina al rischio appunto perché abbiamo davanti una riforma dello Stato che taglia a pezzi dove noi non contiamo dove la gente non conta dove però i problemi quotidiani della gente non contano dev'essere al servizio appunto quel paese da del mercato di certi agli interessi e certe logiche che stanno in Europa che stanno nel Nordamerica che stanno dentro il processo di globalizzazione imperante ma le possiamo solo come fa qualcuno denunciarlo
O abbiamo la necessità nel momento in cui venne a parlare
Di disegno di legge che al Senato perché privatizzata
I servizi pubblici locali troverete qualche
Terzo di ragionamento sulla rinascita
Di questa settimana in ordine a questa questione ma la voglio dire così perché non è come la poneva Bassanini stamattina e noi dobbiamo torna e l'abbiamo posta dentro il Consiglio dei ministri dobbiamo porla nella nostra attività parlamentare dobbiamo porla nel luogo dove scoppiano questa contraddizione nei comuni nelle province nelle regioni denunciando che cosa il rischio di disfacimento e allora quando ci richiamiamo alle autonomie per unicamente io voglio parlare con quel cittadino che abita in quella che il sindaco
Perché se abita in quella cascina il gas glielo porto sono società municipalizzata solo se c'è un'azienda multiservizi perché il capitale non glielo porta se farlo i rifiuti se parlo di rifiuti ho bisogno di pensare a che cosa vuol dire a mezzogiorno di questo Paese il cosa vuol dire tutta la questione delle ecomafie che cosa ha voluto dire insomma un processo che vicino al sentire quotidiano
Dell'agente
Io purtroppo faccio anche parte di ieri sera però ad un consiglio di amministrazione di una società pubblica privata per la raccolta dei rifiuti di cui sono nel consiglio di amministrazione
E mi si diceva ma noi dobbiamo comprare i cassonetti quanto spendiamo un miliardo e duecento milioni ma come sono questi cassonetti senza pedale
Cosa vuol dire questo che la nostra società sta invecchiando perché la nostra società sta invecchiando e quindi ci sono molti più anziani stamattina in televisione c'erano queste cose quanti otto milioni nove milioni in più nel suo giro di due o tre anni
Ma cosa vuol dire che non si pensa in quell'acquisto dove io tento di fare gli utili pure in quella società se non metto il pedale vuol dire che non tengono conto degli anziani
Non tengo conto del disagio non tengo conto appunto di quali problemi che si aprono nella società piano rateale unire a che cosa autonomia rivendicare l'autonomia per unire e dare un messaggio di credibilità oggi c'è uno scarto grande
C'è la questione appunto delle istituzioni di che fiducia nel Parlamento ma il punto più vicino ai cittadini
E ancorché della negatività dell'elezione del presidente della Regione della Provincia e del sindaco eletto dal popolo
Ne abbiamo davanti alla possibilità di un recupero vero
Che noi comunisti possiamo dare appunto ancora un messaggio di fiducia e la fiducia l'acquisiamo lì dove sul territorio dove nelle regioni dove a partire da questa campagna elettorali
Dobbiamo anche spiegare che non c'è stata
è vero
C'è stato un po'di populismo c'è stato un po'di trasversalismo c'è stata tanta demagogia
Dentro l'elezione diretta di questi grandi sindaci e allora i comunisti hanno anche l'onere di riportare il senno della ragione e la ragione dentro a questa Assemblea
Perché ne non hanno contato in questi anni le medie città non hanno contato gli otto mila duecento comuni di questo Paese non hanno contatti quartieri hanno contato delle persone che non sempre stimolate dall'assemblea dei consigli comunali dei consigli di quartiere da quanto era il patrimonio della sinistra sono riusciti a rispondere effettivamente a quelle che erano le necessità
Non voglio usare dei termini forti ma abbiamo bisogno anche noi di riappropriarsi noni ossatura del partito ottocento tra consigliere comunale consigliere provinciale consigliera regionale del partito
Di Dio e quanti siamo di contare il quale assemblee ma sapendo che siamo ossatura del partito detto siamo attraverso questo ossatura insidiare nella realtà
Per fare le Autonomie ma per un milione con il discorso delle autonomie il disagio appunto a disaffezione che oggi esiste nel Paese credo
Anche ad un nostro ruolo lo dobbiamo riprendere abbiamo pochi sindaci diciotto mi pare venti
Abbiamo tanti consigliere abbiamo pochi
Altre cariche istituzionali
Però possiamo stare dentro all'UPI possiamo stare dentro all'Anci possiamo stare dentro a queste istituzioni perché noi sappiamo che dentro a questo cambiamento attraverso quali istituzioni magari anche alla conferenza ma laico confederazione
Di queste associazioni possiamo portare la voce dai comunisti dallo la voce autonoma dei comunisti a favore dell'autonomia ma soprattutto a favore anche di una ricerca di unità non unita strana
Novità generica ma un'unità appunto tra cittadino e istituzioni usando le parole semplici dei Comuni
Panoramiche Angelo ricordi
Se
Compagne e compagni io credo che questa iniziativa che di grande rilievo di grande importanza conclude
Una fase straordinaria dell'attività politica del lavoro del nostro partito
Abbiamo cominciato con la straordinaria iniziativa di Napoli sullo Stato sociale
Poi con il convegno il seminario sulle questioni del Mezzogiorno stasera eletto oggi e domani questa questo appuntamento
Che assume un carattere rilevante non solo io credo vada sottolineato per il nostro partito ma anche più complessivamente per il complesso delle forze che partecipano insieme ai Comunisti italiani nella coalizione del centrosinistra
E che dunque
Debbono ascoltare le nostre proposte le nostre idee debbono avere la capacità di raccogliere anche i suggerimenti e gli stimoli critici che sono venuti a partire dalla relazione che condivido del compagno Jacopo Venier e quindi io credo che vada sottolineato questo aspetto
Dieci mille questi tre momenti in qualche modo che hanno contrassegnato l'autunno
Del nostro partito e che hanno riproposto la nostra soggettività politica
Ci dicono e danno il senso lanciano un messaggio forte io credo che questo fosse giusto e necessario che intanto ai compagni ai nostri compagni al corto più ampio del partito dice
Che bisogna avere sicurezza il fiducia sulla prospettiva del nostro lavoro e dalla nostra organizzazione perché abbiamo messo in campo una politica dopo il congresso e abbiamo delineato con questi tre momenti di elementi fondamentali di un programma che certamente
Lavoro politico dei prossimi mesi e sono convinto che se giustamente il compagno venirci ricordava che mancano cinquecento cinquecento giorni alle elezioni politiche se come ci auguriamo la legislatura compì la tutto intero il suo cammino ne mancano cento e qualche giorno in più alle alla scadenza delle elezioni regionali che rappresenta per noi un appuntamento di grandissimo rilievo e io credo che rispetto a questo c'è c'è oggi in questa Assemblea nelle cose che sono state dette e che sono di grandissimo interesse se il problema di come in qualche modo si selezionano alcuni obiettivi di come il nostro partiti comunisti italiani si presentano all'appuntamento elettorale caratteri dando fortemente la loro azione politica e le indicazioni che promuovono nelle nell'impegno di questa di questa fase io sono convinto che in questo senso c'è bisogno di dare davvero e fortemente questa visibilità questa caratterizzazione sul due-tre questioni
Di cui abbiamo parlato e di cui si è riferito anche nel corso del dibattito dalle questioni che riguardano i bisogni socio sociale ai temi che riguardano la garanzia di dei diritti e delle conquiste civili e sociali
Ma i temi che riguardano appunto lo stato sociale alle questioni che attengono alle politiche per i lavori alle politiche per lo sviluppo e alla necessità dunque ti legare fortemente ma questo l'impegno per combattere le giustizia delle diseguaglianze facendo anche leva sulla necessità di valorizzare le differenze di ogni genere da questo punto di vista e su questo versante io sono convinto che il nostro partito ha la possibilità di promuovere una forte iniziativa politica che
Partita si strana perché quest'oggi il grande tema ma parli da una sinistra autentica in grado di guardare in faccia la realtà che non sfugge non si sottrae rispetto ai problemi concreti quotidiani ai i sogni immediati e che rispetto a a una condizione specifica e in grado di fornire una risposta che non sia di natura propagano districa e demagogica io sono convinto che se facciamo così se in qualche modo la nostra politica riusciamo a sintetizzarle a venderla un messaggio anche capaci di essere ascoltato e di essere raccolto dai settori sociali fondamentali a cui noi vogliamo rigo oggi il CIPE certamente riusciremo a fare un grande passo in avanti e a conquistare una presenza più importante in questo senso sono convinto che noi abbiamo un grande ruolo che dobbiamo svolgere negli Enti locali nei un quindi nelle province nelle nelle regioni e sono convinto che su questo terreno dell'Unità della parola d'ordine che abbiamo lanciato appunto le autonomie che servono per unire noi possiamo conquistare anche forti consensi del resto quando parliamo di unità ci riferiamo a colori fondamentali fanno parte della stessa di Ellera della storia dell'essere comunisti italiani e non ci dobbiamo riproporre sempre più nel momento in cui sto vanno avanti spinte che puntano alla frantumazione che puntano alla privatizzazione che puntano a separare attività R quando parliamo di privatizzazione certamente dei servizi fondamentali ci rendiamo conto cosa significherebbe se dovesse passare una linea di questo genere una linea di punta a negare l'universalità dei diritti
E dei servizi cosa significherebbe per regioni del Mezzogiorno come la Calabria una linea di questa di questa natura una linea per la quale la sanità non è una le perturbanti una linea nella quale il diritto allo studio alcun diritto all'istruzione è un diritto che non viene garantito o viene garantito solo sulla base della selezione di Class se e sulla base del centro e allora io credo che
Tanto più nel Mezzogiorno laddove le condizioni di disagio sociale difficoltà sono sempre più Chris senti nonostante i dati ufficiali che spesso so negano la realtà Loro Piana e la capacità di intervenire misurandoci con i problemi io vengo dalla Calabria una regione che purtroppo oggi ma un primato negativo il primato di essere la regione con più disoccupati vista ma la popolazione attiva ed essa è la Regione che ha il reddito pro capite più basso da Regione con più poveri allora quando parliamo del prodotto interno lordo non abbiamo riuscirà accadere una capacità e dobbiamo intervenire in questo senso anche perché venga avanti un'idea nuova la capacità di comprendere che non non può essere più così che si possano commisurare la ripresa dell'economia
Con i valori del prodotto nazionale lordo che certamente sono di grande importanza e di grande rilievo perché lo sviluppo deve essere deve essere a mio avviso e dobbiamo insistere su questi voto valutato non solo come un fatto di crescita del prodotto nazionale del prodotto nazionale lordo ma deve essere considerato come un cambiamento concreto della situazione economica e sociale della parte The più povera più disagiata più priva di diritti dalla nostra popolazione e allora nel momento in cui parliamo di sistema delle autonomie noi ci accorgiamo che da una parte ci sono scelte che vanno nella direzione del decentramento confuso
Per far fronte approfondito e dall'altra però quando si tratta delle risorse non abbiamo fatto un'esperienza recentemente nero nel confronto con il Torno nazionale
Sulla questione della ripartizione dei fondi strutturali europei allora lì prevale ancora il vecchio centralismo per cui accade che il trenta per cento delle risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno dell'Obiettivo uno
Vengono mantenute alla gestione centrale dei ministeri e del Governo e nel momento in cui questo avviene contemporaneamente si decide ventidue di fare un'operazione che sarà Beltramme etica per tutti i Comuni del Mezzogiorno per quanto riguarda i lavoratori socialmente utili voi sapete che ci sono centoquaranta mila lavoratori socialmente utili del Mezzogiorno
Ebbene il Governo sta decidendo in questi giorni io credo che su questa questione dovremmo intervenire e anche rapidamente che nel prossimo anno nel due mila i lavoratori socialmente utili verranno scaricati sul le spalle dei comuni il che significherà creare una condizione davvero tra metti che in tante realtà comunali che sono sull'orlo del dissesto e creare una condizione che
Posta i problemi e le contraddizioni senza affrontare alla radice le questioni e i problemi io sono convinto che su questa linea dobbiamo in qualche modo assumere un'iniziativa di forte contrasto perché non sappiamo pene
E il sistema delle Autonomie i comuni nel Mezzogiorno sanno bene cosa potrebbe accadere se dovesse passare un'operazione che sposta centoquaranta mila lavoratori LSU che ci sono nel Mezzogiorno dalla
Dalle idee relaziona a livello a livello dei comuni e allora io penso che questa linea che e ambivalente dalla parte ci teniamo le risorse e spettano alle Regioni alle Province ai Comuni una quota importante il Trento per il trenta per cento delle risorse e dall'altra scarichiamo i problemi le difficoltà gli elementi di ingiustizie sociali le emergenze sociali certamente su questo terreno sicuro chips si potranno determinare sicuramente più pop premi e più difficoltà soprattutto alle forze le alla coalizione di centro sinistra allora siccome noi abbiamo bisogno invece di fare un operazione di innovazione e noi dobbiamo partire da sapendo che nel Mezzogiorno in Calabria
Un impegno nuovo può consentire di guardare a queste realtà non come un costo un peso per la comunità nazionale ma come una grande nuove opportunità per lo stesso sviluppo generale di questo Paese io credo lo dobbiamo cominciare attive una cosa chiara da questo versante
Parlando con grande nettezza io sono convinto che anche rispetto alle prospettive che si aprono alla riforma dei fondi strutturali alle ingenti risorse che saranno utilizzate nel Mezzogiorno nei prossimi anni
Che c'è bisogno di fare un'operazione ti forte riforma e non lo potremmo dare un'indicazione come Comunisti italiani loro emotive che oggi per il Mezzogiorno come i comunisti italiani si pone all'ordine del giorno il problema i spostare le risorse dalle cose alle persone io credo che questo sia la chiave di volta per fare un'operazione fortemente innovativa nel Mezzogiorno e credo che i comunisti italiani possono assumere in qualche modo la bandiera di una forte iniziativa di questa di questa natura noi in Calabria qualche settimana fa abbiamo fatto come Regione io questo aumento per il nostro partito con l'incarico di assessore regionale al lavoro e la forestazione
Abbiamo promosso la conferenza regionale abbiamo lanciato questi quest'idea come parte di un piano un uomo di politiche per il lavoro per per la Calabria credo che questo sia un terreno che in qualche modo impedisce la riproposizione delle vecchie politiche delle vecchie scelte che puntavano alle opere pubbliche prova sostegni alle imprese pensate un po'in Calabria le imprese dei quattro bandi della quattro otto otto hanno ricevuto due mila miliardi non una lira due mila miliardi che non hanno prodotto nessun risulta ecco hanno allargato i profitti fanno consentito a queste imprese di innovarsi di ricollocarsi sul mercato evidentemente di competere meglio di altissimo una capacità maggiore sul terreno concorrenziale non hanno prodotto un solo posto di lavoro in più
Allora dobbiamo porci questo problema cosa significa oggi nel Mezzogiorno la quattro otto otto cosa significano i patti territoriali cosa significano i contratti d'aria e quante risorse stanno finendo in questo porto sento senza fondo chiarimenti il sistema delle imprese e che non produce nessuna ricaduta sul terreno sociale e nessun tipo di risposta ai bisogni di lavoro di Fo uscita dalla crisi drammatiche allora io sono convinto che bisogna invece investire sul capitale umano sul capitale sociale di cui visti non è fortemente e concludo il mezzogiorno e una regione come la Calabria perché abbiamo dimostrato il finisco su questo nell'esperienza di questi dieci mesi nella quale il centrosinistra governa nato la Regione calabrese e sono stati dieci mesi di fortissima a fortissima di straordinaria intensità nella quale appunto si era il centrosinistra ha ereditato una situazione di sfascio pesanti sì ma lasciata dal Governo del popolo eppure abbiamo realizzato alcune cose e voglio ricordare una la Calabria l'unica regione del Mezzogiorno che ha realizzato l'intesa istituzionale di programma con il Governo di questo Paese e questo c'ha consentito io voglio dirlo di fare un'operazione innovativa dopo quindici anni in Calabria con un programma che abbiamo definito espresse Calabria pulita abbiamo a grato al lavoro dal tre novembre proprio un mese fa oltre sette mila lavoratori forestali che da quindici anni facevano cinquantuno giornate per la prima volta dopo quindici anni siamo riusciti con il governo del centrosinistra con la partecipazione dei comunisti con l'impegno che svolgiamo nel settore del lavoro e della forestazione a lanciare questo segnale di fortissima Romita non sono un segnale in un fatto concreto più lavoro a una fa arte è una categoria che per tanto tempo assopito umiliazioni e frustrazione allora penso che ci sono tutte le condizioni in Calabria alle ultime elezioni provinciali abbiamo conquistato la presenza in tutte le tue vince è un fatto politicamente significativo credo che la presenza dei Comunisti italiani che è importante la nostra regione nella regione calabrese risponde con molta chiarezza alle cose che ci dice la Confindustria fosse tenuta a Crotone alcuni mesi fa per capire se volete lo sviluppo bisogna per tre anni sospendere i diritti contrattuali nel Mezzogiorno io credo che la strada non questa abbiamo fatto ben a rispondere duramente affossa la strada invece quella di garantire i diritti e credo che i comunisti italiani poterono politiche le loro scelte saranno in grado di rappresentare autenticamente i bisogni popolari i bisogni del Mezzogiorno dalla Calabria grazie mica la
Ricordi
Ricordo prima di dare la parola per l'ultimo intervento accompagna Adriana Riccardi presidente del consiglio provinciale di Alessandria che domani mattina cominceremo i nostri lavori alle ore nove precise che si devono preparare per i primi quattro interventi la compagna tuberi Maria Menšikov ci Serena Angelo Di Rosa e Severino Galante come primi interventi e che credo sia l'impegno di tutti i compagni che sono qui ma anche quelle che sono già usciti vi prego fatelo sapere che il compagno Armando Cossutta per ente del nostro partito parlerà alle ore dodici di domani mattina a te Adriano Grasso intervento conclusivo grazie ai sono americano Muzio desidero esprimere subito non per prassi consolidata ma per convinzione
Il consenso con la relazione introduttiva del compagno Jacopo Venier che ha tracciato mio parere un quadro completo il critico delle autonomie locali delle leggi nuove anche positive su cui c'è il confronto nel suo sforzo di colpire al cuore il concetto
Di unità dello Stato e di decentramento forte di federalismo solidale da parte non solo dalla lega nord ma anche di forze di destra e di potentati economici e finanziari e non sottovaluta e neppure alla manifestazione con lo zaino dei leghisti di domani a Roma precario
è un affronto lo Stato unitario e al decentramento democratico come noi vogliamo sono stata tracciata ci sarà l'impegno procedere con decisione anche per salvare per quello che è possibile da parte nostra la grande rete dei servizi ed anche delle municipalizzate che hanno in alcuni settori guru Polo veramente strategico abbiamo dietro la nostra esperienza un patrimonio storico grande spietato citato giustamente il partito nuovo di Palmiro Togliatti a cui ci ispiriamo insieme la grande tradizione della vittoria negli enti locali e dalla Regione nella stagione di Enrico Berlinguer non a metà degli anni Settanta quindici giugno mille novecentosettantacinque e quindi una conoscenza ed una pratica dell'amministrazione che sono la nostra forza è la nostra guida in questa fase così difficile e delicata ed anche di scontro i video tutte voglio anche portare il saluto cordiale dei comunisti dalla provincia di Alessandria e in particolare della città di Acqui Terme dalla Valle Bormida la vallata che unisce la provincia di Alessandria con quella di Savona per ricordare a tutti i presenti che se oggi c'è un'asta avanza di rinascita e di ripresa per quella ballata rovinata quasi mortalmente dall'inquinamento dell'Acna di Cengio questo è merito anche delle lotte e delle Autonomie locale guidata dei comunisti ma anche di tanti altri democratici e antifascisti e prima lo ricordava avrei bene nel suo intervento il compagno di Kobe spente segretario del Piemonte dagli anni Ottanta in avanti una serie infinita di iniziative di studi di battaglie vietare intraprese dall'amministrazione locali per porre fine all'inquinamento di quella fabbrica lacrima triste ente nota che aveva rovinato un fiume d'una ballata intera mi ricordo bene per l'avevo vissuto per Turandot personalmente a metà degli anni ottanta quando ero sindaco di Acqui Terme nell'ottantadue una città termale che appunto attraversata dal fiume Bormida
Che appunto è vicina ad Alessandria e a Savona ad un convegno organizzato da noi dal Comune chi aveva come argomento la costruzione di un depuratore che doveva convogliare le acque dalla fabbrica di Cengio verso il mare ligure dalle ad Albisola portandovi anche parte delle acque del fiume
Erano stati invitati amministratori sindaci presidenti di Provincia e Regione Piemonte Liguria le conclusioni erano stati affidati alla compagna Laura Conti la grande indimenticabile scienziate ambientalista del Partito comunista ebbene fu proprio lei a dire a tutti i presenti è sintesi e le mie i Tatone i presidenti che aveva scelto quella conferenza indetta da un comune a guida comunista per esprimere il suo parere contrario al depuratore e per invitare tutti alla battaglia per la chiusura di quella fabbrica di morte la scelta prioritaria della salute ed l'ambiente rispetto al lavoro nocivo che può provocare provocava la morte ed allora le battaglie dei comuni delle province interessate da Regione Piemonte furono tutte mirate a far chiudere la fabbrica risanare il fiume la ballata come oggi sta avvenendo nell'argomento
Otto conosciuto perché dibattuto sovente in televisione sui giornali ed ancora recentemente trasmesso dalla televisione nella trasmissione Ambiente Italia proprio sabato scorso otto il giorno settimana fa qui è solo un esempio questo per ribadire l'importanza delle autonomie locali
In particolare dei Comuni nella politica amministrativa del nostro Paese i Comuni oggi svolgono un ruolo fondamentale riconosciuto non soltanto dalle leggi centoquarantadue del novanta e specialmente dall'attuale legge duecentosessantacinque di questo periodo la cosiddetta Vinieri Napolitano no ma anche dei poteri effettivamente conquistati ed ottenuti è un compito antico quello di essere punto di riferimento per tutti i cittadini l'ente territoriale a contatto degli abitanti dei residenti specialmente dei più deboli ma anche il com'petto di programmare attività cercare di organizzare lo sviluppo in base ad accordi di programma sviluppare la rete dei servizi sociali insieme con le aziende sanitarie locali fa anche le Province stanno per avere un compito molto più grande e più ampio di quello finora previsto che riguardava le strade scuole superiori e qualche altra piccola attività dopo il dibattito degli anni settanta e l'ottanta che aveva messo in dubbio ruolo della Provincia ed aveva previsto la nascita dei compressori addirittura quindici ne erano nati in Piemonte oggi finalmente per i vari dorato tutti il ruolo fondamentale delle Province che da gennaio almeno per il Piemonte per le otto province piemontesi otterranno trasferimento dallo Stato dalla Regione dei compiti e forse anche delle risorse sulle politiche dall'agricoltura dei trasporti della formazione professionale
Probabilmente anche dall'urbanistica c'è già molto ritardo ma è un impegno che finalmente si va realizzando quindi compiti decisivi per attuare sul territorio di un'area vasta come è stato definito quello dalla Provincia una serie di attività amministrative programma atti che ricreando importanza alle province piemontesi almeno alcune come quella di Torino cuore di Alessandria hanno già approvato il Patto territoriale o il piè il Piano territoriale di coordinamento in base alla legge cinquantasei la famosa legge l'architetto astengo degli anni settanta
Pietro strumenti di previsione di sviluppo economico e di tutela del territorio in campo urbanistico di notevole interesse portato tutto questo è molto positivo e tipica un percorso sempre più interessante ed anche affascinante che hanno di fronte le Autonomie locali comuni han che le Province per autonomo per unire e per decentrare allora e ancora citare come riferimento alto di politica provinciale quello che abbiamo ricordato anche l'onorevole Angelo Muzio la presenza della nostra compagna ministro Katia Bellillo in un convegno dalla primavera scorsa cas tale Monferrato il piano culturale della provincia di Perugia è uno strumento di altissimo livello che dovrebbero essere imitato e coordinate in quasi tutte le province italiane tutto questo pur molto positivo ed attuale non basta sì alcune leggi più adeguate più consone ai tempi a favore dell'autonomia locale ci sono centoquarantadue duecentosettantacinque i decreti Bassanini di cui si è parlato molto questa mattina ed anche amministratori capaci l'attrezzati preparati ad affrontare dare risposte ai problemi ma lo comunisti care compagne e compagni abbiamo il compito di fare di più di dare un'anima al centro sinistra al Governo nazionale prima di tutto ma anche le giunte e i consigli delle autonomie locali non basta amministrare bene anche se è un grande aspetto la base di partenza bisogna ridare vita alla speranza e ai bisogni della gente finisco il mio intervento ringraziando ancora i compagni della direzione e salutando particolarmente anche a nome dei compagni di tutta la Valle Bormida me l'hanno spesso espressamente di farlo mi Alonso guai se non faccio questo di salutare il presidente del partito il compagno Armando Cossutta che ha dimostrato di essere
Che ha dimostrato di essere in questa fase così delicata per il Paese non soltanto un politico in Sinéad attento ma anche un grande italiano in cui dobbiamo avere fiducia grazie fan
Grazie Adriano chiudiamo i lavori di questa Assemblea per la giornata appunto di sabato domani mattina ricordo a tutti alle ore nove i primi internet per un intervento e la chiusura e le conclusioni del compagno Armando Cossutta alle ore dodici grazie a tutti buona serata