"Donne e diritti" org. dagli Amici della Fondazione Einaudi (c/o Federazione della Stampa Italiana - corso Vittorio Emanuele)

Antichi eccetera
Non concordo affatto con la questione che è stata posta da Daniela Colombo cioè concorda con quello che aveva detto sul
Vi saluto innanzitutto investe del presidente di presidente degli amici della Fondazione Einaudi e vi do il benvenuto dopodiché Coty avevo anche questo dibattito in qualità di giornalista
E mi chiamo Ludina Barzini
E vi presento alcuni degli ospiti che sono questo tavolo ce n'è una in più
Sì
Bene alla mia sinistra Emma Bonino che presento come Emma Bonino perché tante cose e soprattutto una donna battagliera che che si batte per i diritti
Umani in genere e ovviamente anche delle donne
Poi la professoressa Cerbo neuropsichiatra dell'università la Sapienza
La possesso la dottoressa lungo dell'Unicef
E Rita D'Antonio che del coordinamento centri sociali anziani la dottoressa la professoressa cervo latitante Antonio fanno parte dell'associazione i diritti civili del due mila e uno epperò passo del due mila sei
Qui c'è scritto perché siamo già nel dicembre passerei la parola a chi ha coordinato tutto questo vecchie la l'anima di questa nostra serata Cristina Lattanzi
Grazie ladina allora di nuovo a nome degli amici della Fondazione in ambito quando abbiamo pensato di
Parlare di donne e di diritti io mi voluto
Diciamo proprio dare questo nome a quest'incontro
Perché non mi sembra che con me
L'impostazione oggi non è tanto il necessario ricordarci che ci sono delle diritti delle donne che sono violati in ogni parte del mondo in maniera massiccia per la quale tutti noi i dobbiamo batterci
Ma anche pensare a che cosa le donne possono fare per i diritti e diritti umani diritti della persona ecco perché questo nome ecco perché l'impegno delle donne per i diritti io penso che la
Questo nuovo millennio poi non lo non lo penso solo io l'ha detto più di qualcuno e potrà vedere una un nuovo umanesimo forse se le donne avranno un maggiore spazio maggiore spazio non solo per quanto riguarda le le attività il diritti appunto da conquistare ma quanto per
Poter re contribuire con quello che il approccio del pensiero femminile io penso che appunto se ci sarà dato lo spazio per portare il nostro approccio alle ai problemi la nostra sensibilità e che diciamo costituita forse un in più per questo nuovo secolo forse per questo nuovo millennio che
Iniziate
Questo quindi voleva significare questo titolo di quest'incontro non solo i diritti delle donne ma quello che le donne possono fare per i diritti dell'uomo della persona in genere quindi benvenute tutti vi ringrazio della di di essere qui do appunto di nuovo
Allora io ho due piccole considerazioni velocissima prima di cominciare e devo dire che l'altro giorno visto la copertina di Newsweek ha dedicato alle donne
E ho detto beh
Che si dedica la copertina alto alle donne
Donne del nuovo secolo poi ho letto l'articolo dice che la globalizzazione non aiuta le donne dice che nell'anima e carne nelle donne hanno vita dura
Dice che le persone che prendono decisioni sono sempre comunque maggioranza maschile e allora mi sono chiesta ma che cosa hanno voluto dire con questo inserto speciale sulla tornano voluto dire che in fondo non sono stati fatti molti progressi nonostante i costi cambiamenti della società
Ma comunque il problema delle donne per l'appunto che vengano anche illustrati in questo modo
Sono sempre la questione femminile rappresenta sempre comunque qualcosa che avanza con difficoltà
Per questo da noi diciamo in Occidente se pensiamo al problema delle donne nei paesi musulmani come l'Afghanistan il Bangladesh Pakistan
Giunta che stante c'è una scrittrice rischiava termina due anni Kemal conta in contatto
Che è una donna che ha scritto un libro Schiava di mio marito perché ha avuto il coraggio di lasciare un marito dal quale aveva avuto cinque figli gli hanno sopportato i figli la sua famiglia d'origine non l'ha colta
Questa donna è rimasta senza soldi senza il più niente per strada siccome radono intelligente ha scritto un libro il libro avuto successo avuto dei soldi dall'Ipo e si riconquistata uno a uno i suoi cinque figli
Con delle battaglie
Duttili poi e adesso lei ha fatto va in giro cercando di aiutare le donne musulmane ad Atene dei diritti perché quando una donna musulmani si separerà
Non ha più diritto annulla ma più diritto alla vita e praticamente ora che nel due mila e uno certi parti del mondo
Che da un lato sono allettanti ma dall'altro nodo perché fanno anche parte di questo mondo perché si parla l'inglese perché c'è la televisione
E insomma che ci sia delle donne che debbano vivere in queste condizioni secondo me è terribile questo per dirne una
L'onorevole Bonino illustrerà problema che al terribile altrettanto
E in tutti questi
Aspetti del mondo femminile dei diritti medicati all'idolo mi c'è un aspetto di grande violenza violenza che viene fatta a metà dalla popolazione in questo mondo solido
E queste violenze le vediamo anche a casa nostra vediamo con gli assassini di queste donne che non si capisce chi li ammazzate perché Lerna Mazza
Lo vediamo con l'aumento della violenza nel costringendoli donne alla prostituzione lo vediamo sui bambini
Mandati a mendicare piuttosto che altre cose quindi vediamo che nonostante il mondo
Sì globalizzati nonostante poteri Tiscali
Fra virgolette la violenza che vien fatta alla donna e sempre troppa e passerei la parola Emma Bonino che presente già la campagna internazionale conto le mutilazioni genitali femminili
Ovviamente non in questa sede per lo meno vere risparmio una conferenza sulle mutilazioni genitali femminili
Anche perché è un tema credo in AN ambienti come questo dove le donne lavorano più signor sono impegnate credo un tema conosciuto grazie al lavoro fatto da tanti e tanti anni
Da pionieri di questo dibattito di questo tema al presente preceduta di fronte me Daniela Colombo per esempio che Dellai brusche credo danni voce solitaria ma molto determinata porta avanti questo questo problema
Ma e insieme a molte altre
La cosa che mi è scattata per questo la la vita poi bizzarra e anch'io come tutti tutte conoscevo l'esistenza di questo problema confesso due cose
Primo che io non ero a conoscenza ma non perché cambi molto ma dico per dato di ignoranza dell'estensione del problema
Ad esempio quando io mi sono trovata con le cifre dell'Organizzazione mondiale della sanità che normalmente un organismo molto prudente che comunque non ha tendenze come dire catastrofiste no e che ti dice nel mondo ci sono circa centoventi milioni di donne che hanno subito una mutilazione genitale femminile di qualcosa tipo
Di primo livello di secondo o di terzo insomma
E comunque si può considerare che siano due milioni all'anno le nuove generazioni che hanno qualche mese di di vita o a qualche anno di vita continuano a subirle comunque era un dato di dimensione a me ecco a me sconosciuto
Non mi cambierebbe niente se fossero duecento mila ovviamente come drammaticità della questione il fatto però che comincino a essere due milioni e cento milioni semmai aiuta ad una a un me ne aumenta la drammaticità se o l'intollerabilità se volete
La seconda questione che a me capitato di conoscere
E quindi di rendere vivo con due occhi un naso una bocca e quindi ha fatto la differenza nella mia testa una signora dal Sierra leone
E isole profuga in in in Inghilterra appunto perché si è rifiutata di fare mutilare le sue due figlie e quindi con tutte le conseguenze del caso e questo contatto anche umano in questa sua
Disperazione ha fatto clic nella mia testa punto secondo elemento però
Io credo che proprio grazie al lavoro di semina che è stato fatto in vent'anni e più su questo tema basta pensare a prua conferenza purtroppo e a Khartoum tanto tempo fa
Semplicemente a me sembra proprio per via della globalizzazione se intendiamo governarlo questo fenomeno e non solamente come dire demonizzare uno
O rifiutarlo e io credo sia semplicemente maturato il tempo di un'accelerazione finale di questa battaglia perché si sono create a mio avviso le condizioni di un'accelerazione finale no capita spesso di fare delle battaglie ci prendono un sacco di tempo
Giustappunto a penetrare poi arriva un momento in cui uno sente che per ragioni che si sono create è arrivato il momento dell'accelerazione finale io credo che su questo tema sia arrivata sia possibile l'accelerazione finale per tre ordini di motivi
Il primo è perché questa semina antica di tanto tempo ha prodotto in moltissimi Paesi africani non in tutti di tutta evidenza una grandissima consapevolezza di donne
Uomini medici leader religiosi africani o a casa loro o immigrati da noi
Che stanno diventando sempre più o apertamente schierati contro questa pratica quindi viene meno anche quel noto alibi dell'ingerenza no con quello peggio mi sento del relativismo culturale che è sempre una di quelle cose che mi dall'allergia appena la sento venire no
Anche perché questo dato del relativismo culturale la tradizione spendo non so cosa altra cosa per quanto riguarda le donne per mia esperienza viene sempre invocato per opprimere meglio fosse mai che la tradizione sia mai stata invocata una volta sola per dare un po'più di libertà
Questo non succede tutte le volte che la tradizione ma è stato sulle donne a Kabul lo è tra di noi insomma qualunque cosa è che e quindi la tradizione per quanto ci riguarda molto difficilmente ha avuto il senso della libertà ha sempre avuto un senso di opprimere meglio comunque di dare un un bel una motivazione un alibi
Ad una oppressione
E proprio perché sono loro donne uomini medicine che da loro da noi diventano ogni volta prendono più coraggio e nota bene che per non parlare di mutilazioni genitali femminili non comporta nessun rischio
Per loro compro comporta in moltissimi Paesi intanto il rischio dell'isolamento sociale
Che non è di poco conto
O il rischio appunto del divorzio dalla separazione senza alimenti che il problema di termina della e comporta anche Mina poi comporta minacce di di morte per esempio no perché evidentemente tutto questo
Fa saltare un ruolo conclude secondo dicevo il momento è anche venuto perché non è più una pratica solo lontana in qualche modo lontana da noi ma proprio l'aumento dell'immigrazione qui senza entrare nell'adesso nel dibattito se è giusto non è giusto ma comunque l'aumento della popolazione
Emigrata nei nostri Paesi fa sì che questo fenomeno si è globalizzato nel senso che avviene anche da noi
Avviene anche con fenomeni anche lì tutto si ripete non sai quando ha il senso del tredici aprile
Per esempio avviene in Europa che più si stringe il controllo per esempio
Il fenomeno dei voli charter
In cui per esempio ragazzine Anna africano nate in Europa vengono rimandate nei loro Paesi per essere iniziate alla loro vita di donna come viene detto in un mondo un pochino un particolare insomma oppure l'inverso che viene fatta venire l'approccio pratico una del villaggio del Paese XY
Da noi eccetera
E siccome molto si parla io credo sia fondamentale giusto di integrazione di eccetera eccetera io penso che perché questo problema è noto perché ne sono note le conseguenze
Perché è intollerabile da qualunque punto di vista nel senso che qualunque cosa sia comunque perlomeno il diritto all'integrità fisica credo che questo non può essere messa in discussione
Come dire immaginate di sebo alcune sto dicesse che d'ora in poi per via di non ti so qua quale cosa a agli uomini si taglia il l'orecchio destro ma succederebbe giustappunto il putiferio
E e ma ma per questo io ti dico per anche se fosse solo all'orecchio destro succederebbe il putiferio se poi andiamo un po'più giuste la fine del mondo
Allora
Storie qua io non sono molto capace di far di fare
Discorsi
Così generali il problema è che di fronte a un dato di violenza o di o di discriminazione che ancora c'è anche se io ho una visione più positiva nel senso non su questo tema specifico ma il senso generale se non ci noi donne in qualche modo
Ci guardiamo indietro come era l'Italia che io ho conosciuto degli anni settanta
Noi non possiamo non dire che molti passi avanti li abbiamo fatti
Vuol dire che l'abbiamo fatti tutti no vuol dire che è in mano mano che ci sono risolvono dei problemi nascono ne nascono dei nuovi sì
Però io io trovo che non è stato non solo non è stato inutile ma è stato invece quello che abbiamo ottenuto ci deve dare a mio avviso la forza di conquistare quello che manca di volta in volta
Sicché non vedendo un panorama così nero almeno in alcune parti del mondo voglio dire altre diverse siccome ognuno non sa ventiquattro ore non può occuparsi di tante belle cose deve scegliere una priorità su cui lavora
è semplicemente questa cosa io la la trovo
Così inaccettabile rispetto al mille cosa che sono inaccettabili
Di tutta evidenza quindi io non non voglio fare una scaletta come dire riveda il
Di quello che è più meritorio di quello che meno meritorio no stupendi mandate esce da una donna che rifiuti una proposta di matrimonio coram populo viene coperta di acido
O o spruzzata Dario e quindi sfigurata per tutta la vita credo che c'è una bellissima fotografia nel calendario
Che voi avete prodotto
Ho degli alimenti per quanto riguarda la battaglia di termina Durrani per esempio che anche lei dice
Non facciamoci più intrappolare in discorsi generici sulla violenza delle donne cerchiamo di darci degli obiettivi perché se no a forza di discutere genericamente parlando ci facciamo paralizzare
Ma che lo stesso se uno parlasse di Arabia Saudita del del fatto che e che che non è un Paese povero come noto
è dove però le donne non possono giusto per dirne una guidare tanto meno votare non è neanche lì solo un problema di povertà ma cioè molto spesso la cosa è molto più complessa per quanto riguarda l'oppressione femminile
Io ho visto in molte regioni d'Africa figlia di ministri o di capi di Stato
Infine durate quindi non è un problema come dirvi solo di arretratezza culturale o di povertà è più complessa di così ci sono tutti questi aspetti ma non solo
L'aspetto come dire della povertà termina dovranno stesse che tu citavi è stata la moglie di uno dei più autorevoli leader politici pachistani
Non era esattamente la moglie che ne so del pastore del nord del Pakistan è stata la moglie del primo uno dei più autorevoli
E chiacchierati ma fa lo stesso leader pachistana
Il l'ultimo elemento prima era la parola d'altre che volevo dire di questo tipo
E certa alcuni dicono che o sostengono ma non è che il problema delle mutilazioni genitali femminili ha radici religiosa
Il Corano l'Islam eccetera
Io confesso che sono poco interessata ad approfondire questo aspetto per tre ordini di motivi prima perché non mi sembra rilevante nella sua inaccettabilità comunque del fatto
Che mi si spieghi anche il perché non non mi aggiunge moltissimo insomma
Secondo perché invece trovo più produttivo sostenere la voce di molti Ligier leader religiosi anche un musulmani o islamici
Che invece ne contestano le radici religiose ma io non sono un'esperta né in qualche modo interessantissima
A per ed perché credo che il anche la radice religiosa spie può spiegare alcune cose ma non tutte ad esempio il delitto d'onore tipico della Giordania
E di alcune zone dico per dire del nostro Paese
Così a caso
Non credo abbia saturo
Principalmente radici religiose credo che abbia principalmente radici come dire oppressive
In senso lato ma non legate ad una religione piuttosto che un'altra tant'è che appunto noi musulmani non siamo la Giordania ufficialmente Malco ma il delitto d'onore è come dire by partisan
Un molto molto di moda e by parti danno voglio ma capisco che ha molti interessi e mi e lo ritengo giusto però o meglio legittimo io penso però come dice l'avvocato Vesco Riello che su questa questione
Noi dobbiamo a affermarla in termini di diritto cioè il diritto all'integrità fisica proprio come ha vizi della situazione il che
Ci consente anche di non accettare le forme intermedie ad esempio
In alcuni Paesi sia detto che fatta in zone poco igieniche momenti poco igienici queste pratiche
Hanno ovviamente conseguenze di infezioni cose eccetera eccetera allora sapere che c'è la facciamo in ospedale ecco io non credo che sia quella la soluzione verso cui ci dobbiamo avviare perché non è un problema di essere più o meno igienici nel cucire o nell'infibulazione il problema è altro quello di ribadire che non non ci sono passi intermedi voglio dire rispetto alla radicazione
Chiudo per questi motivi più altri penso che questa lunghissima campagna cui ad altri dolor l'onore davvero di averla portata avanti
è oggi nella fase che se noi ci mettiamo noi se in molti ci mettiamo di di buzzo buono voglio dire
Può avere l'accelerazione finale per tutta una serie di motivi ricompreso nuove tecnologie internet a Parma con l'organizzazione che se ne occupa collegata in e-mail
E avanti di questo passo
E credo non lo sia per questo credo che vada organizzato una campagna
Internazionale e poi nazionale nei Paesi dove ma anche da noi
Ad esempio trovo ci sono cose che si potrebbero fare per esempio in tutti i consolati
Dove si dal visto di immigrazione per esempio il nostro Paese o ad altri Paesi dell'Unione europea non si capisce perché non cominciamo a mettere dei grandi cartelli in cui dice badate che in Italia comunque sappiate che le mutilazioni genitali femminili sono vietati
Cosa che è vero
Perché il Codice già questo prevede non abbiamo bisogno di nessuna legge speciale il codice che abbiamo va benissimo basta e avanza
Secondo perché io credo che la proposta dell'HC R che
Non è mai stata molto come dire poi presa sul serio da parte degli stati membri invece vada assolutamente ripresa
Perché alcuni gialla prati con anche se con difficoltà ma comunque va estesa ed è quella del diritto d'asilo per tutte le donne che
Ma corrano il rischio di mutilazioni genitali femminili
Il Canada con qualche difficoltà lo sta facendo gli Stati Uniti con qualche difficoltà la Svezia per esempio un congolese è stato vinto un caso proprio nei giorni scorsi e io credo che siccome appunto quando uno si batte per i diritti
Poi qualche costo lo deve pure mettere sul tavolo polipi non stiamo certo pensando solo di predicare ad altri come se noi fossimo su quel chissà quale piedistallo
Dove invece non siamo e credo invece che assumersi l'onere del diritto d'asilo per tutte quelle donne che corrono questo rischio sia una proposta che rende credibile in qualche modo anche questa campagna che non è solo una campagna come dire
Dal Nord buono che predica chissà quali Sud cattivo
Perché poi ma è invece un'assunzione di responsabilità in qualche modo è una assunse per questo penso che potremmo insieme
Comunque ci sta pensando potremmo insieme cercare di organizzare una campagna che ha dei risvolti internazionali perché in Africa bisogna andare perché l'Organizzazione per l'Unità Africana lista perché comunque ma che coinvolga anche le istituzioni europee Siena e se la Commissione piuttosto che il consiglio poi gli stati membri
Tutto questo evidentemente sarà ad articolare eccetera oltre che da finanziare dico per dire
Così en passant
Info arbitrata far politica con pochi soldi ma con zero soldi è proprio impossibile insomma
Però credo che sia possibile darsi un obiettivo che biennale per esempio di due anni per arrivare ad un'eradicazione almeno legislativa
Dopodiché tutto l'altro problema rimane aperto ma senza una data di tradizione legislativa credo che questo concetto su questo mi sento impegnata penso che lo possiamo essere molte molte di più ognuno nel suo modo di essere
E questo io credo che sia la partenza perché noi abbiamo dimostrato come quando una donna prende coscienza del suo corpo
Come le cose siano involuzioni no come sia una palla di neve
Come diventi valanga no l'assunzione di altri diritti e la consapevolezza di altri diritti e tutto quello che attiene alla sessualità è in qualche modo scabroso per i più rivoluziona anche però in generale insomma per questo ritengo che questa tema è questa campagna abbia una sua specificità rivoluzionate
E soprattutto ritengo che come sempre quando si parla già creare la società civile non so dove in Africa e non so dove oltre che da noi
Io credo che esistono oggi donne uomini africani completamente determinati e che hanno solo bisogno di una rete internazionale grazie
Grazie Emma io adesso dare la parola alla dottoressa Rita D'Antonio che invece citazione coordina il Centro sociale anziani perché i bambini
E gli anziani
Oltre che le donne sono sempre l'anello più debole di questa catena
Debole
E e quindi penso che la dottoressa dalla dottoressa D'Antonio si possa raccontare
Le mie follia
No i suoi sforzi riescono ad Assisi ma le mie follie perché quando sono partite chiaramente sembrava chissà che cosa
Dunque io faccio parte sono la vicepresidente nazionale dei centri le associazioni e centri sociali per anziani riconosciuta con un decreto ministeriale quali enti assistenziali
E di promozione sociale
Quando io sono arrivata in questa associazione sono partita non dalla dirigenza ma sono soprattutto attività soprattutto dai centri sociali né dato che io ho pisside in vivo in un paese dell'Umbria un po'isolato le persone con le quali sono venuto a contatto erano Pink Sonetti estrazione culturale
Contadina molto misera molto semplice
Però meravigliosi
E e io lo dico proprio lì in quel calendario che culli nell'associazione diritti del due mila abbiamo ho avuto l'onore di far parte delle abitazioni e abbiamo costruito dico che alle donne anziane
Manca la luce negli occhi tante volte quell'figuri
Quando una donna raggiunge qualche cosa ha raggiunto qualche cosa in effetti io ho visto una luce il radiante un qualche cosa di chinino di completo bisogna saperle aiutare
A far sorridere tutte quelle STET donne io iniziai appunto nel novantasei
Con così degli incontri nella mia Umbria e mi venne in mente che non solo lì ma un po'dappertutto c'era bisogno di questo
L'anno mondiale dell'anziano poi mi ha dato quella spinta perché non era solo la mia tesi ma era una tesi portata avanti da Kofi Annan incontra il sito Rent o al la bellissima manifestazioni dov'è stata fatta la conferenza nazionali sull'Anno mondiale Vito anziano un l'anno scorso qui a Roma al Palazzetto dello sport in maggio
E mi hanno dato la spinta decisiva a combattere per una carta dei bisogni e che i diritti delle donne anziane
Siamo riusciti con le donne della mia associazione oppone alcune donne sia e con la fiducia massima devo dire che mi è stata data non mi è stato dato nessun aiuto
Ma mi è stata data carta bianca per fare quello che volevo
E ho realizzato abbiamo realizzato con la regione dell'Umbria
Una prima conferenza europea che riguardasse appunto i problemi della donna anziana perché noi non possiamo forse tra venti anni non ne avremo più bisogno
Ma oggi effettivamente perché le donne sono hanno una approccio differente con il mondo c'è stato un movimento ma ad hoc e c'è stato un qualche cosa hanno lavorato ma purtroppo fino adesso
Tante donne non hanno il coraggio e quella violenza di cui parlava Emma Bonino
Che c'è dappertutto e dite sempre le donne c'è ancora oggi e i figli e le figlie fanno violenza sulle mamme ecco perché io mi rivolgo soprattutto a nei confronti per me gli anziani sono tutti uguali ma la donna ha bisogno di qualcosa di più la violenza che viene fatta dare le figlie scusate ed ai figli che non fanno altro che servirsi ancora di la mamma
Per farle fare la nonna per farle fare i servizi è salvo poi quando non serve più la donna assiste fino a che non è assistita
Nel migliore dei casi le danno una camera e se no tante volte c'è il ricovero eccetera eccetera diciamocelo chiaro perché tanto la realtà è questa
Purtroppo noi combattiamo siamo un'associazione di promozione sociali vogliamo far sì che tutti siano insieme che non ci sia esclusione sociale
Ma in effetti c'è c'è molto per la donna perché la donna
Non resta l'uomo riesce ad andarmi al bar
L'uomo riesce ad uscire la donna si infila in casa e nella maggior parte dei casi non sa dove andare perché non
Sa leggere tante volte un giornale perché non c'è stata abituata ed è bello il quanto mi diceva prima quei la vita
Scusami di creare un Rivi una rivista un qualcosa proprio per la donna qualche cosa di vivo qualche volta
Sono quelle cose che ti danno la voglia di continuare comunque per non essere troppo prolissa
Siamo riusciti a fare una carta dei diritti dei bisogni e dei diritti della donna anziana
Alcune cose sono state lui pavese
Già da diverse persone ne abbiamo discusso il ministro Turco ci ha promesso che insieme alla Ministro delle pari opportunità farà in modo che questa carta dei diritti e li bisogni della donna anziana venga ufficializzata in maniera di poter operare noi da una prima stesura che li avevamo fatto
Però più per
No così per darci vere dei punti di riferimento degli articoli siamo passati ad una seconda stesura
E precisamente abbiamo visto diritti generali della donna nel pensiamo un attimo le donne né in linea di massima vivono con delle pensioni di reversibilità che sono mi serve in ogni
Il discorso le donne hanno delle esigenze per la loro sessualità eccetera per le loro o le loro sesso scusate per danno dei bisogni signori io leggevo ieri a Firenze ancora alla donna oltre cinquanta sessant'anni o paghi il ticket o la moto mammografia non ce la facciamo queste a un'esigenza oggi si parla di prevenzione ma se ne parla e basta
Possiamo combattere ecco quelle esigenze particolari che può avere una donna rispetto all'uomo fermo restando che gli anziani la possibilità di avere una vita decorosa una battaglia contro l'esclusione sociale
è per tutti uomini e donne insieme
Una da cosa l'anziano eletto una risorsa ma la risorsa
Delle donne
Per del tutto particolare noi anche qui a Roma in alcuni centri sociali alcune nomine si sono messe vicino a un comune giù forse tu me lo sai dire meglio vera con precisione e dove alcune donne tengono
I bambini delle donna e delle impiegate del Comune di Roma
Aiutare in questo perché non ci sono assi divisi circa atti a Settecamini qualcosa del genere vicina sette camicie dovrebbe essere
La donna nell'economia conta conta e tanto vogliamo dare quello che le spetta di diritto
Noi abbiamo tentato appunto attraverso la nostra associazione
Attraverso un diritto nell'ambito stesso e dei centri sociali nelle quali ci sono uomini e donne gli uomini che gestiscono le donne
Che subiscono o che continuano a fare i servizi anche nell'ambito del centro sociale è nato proprio da questo questo la nostra battaglia
Ed è per questo che noi abbiamo fatto questa Scarpelli riti che speriamo che venga ufficializzata
Io purtroppo non ho potuto portare più di tanto questa sera la nostra sede di Roma era chiuso
Io ho questo lavoro che sono gli atti del convegno è un momento di riflessione e penso che possa essere utili per tutte
Chi fosse interessato vengo noi vendiamo gratuitamente senza problemi
Però nella nostra sede di piazza Sant'Ignazio
Ance stavo associazioni nazionali centri sociali per anziani in piazza Sant'Ignazio
Ho
Avrei molto piacere che qualcuno fosse interessato perché insieme è la come Emma diceva è il momento giusto per le contro le mutilazioni per cercare di risolvere questo problema
Io dico prese tutti insieme facciamo qualche cosa per far diventare vivi
Gli occhi di un'anziana per far sì che un'anziana un anziano siano ancora vivi e vitali con tutta la loro forza che gli viene dalla propria esperienza non ne guadagnano loro e basta ne guadagnerà farvi miglia in cui vivono ne guadagna l'intera società
Io vi ringrazio
E più l'ho qui il mio intervento
E adesso andiamo dai bambini e sentiamo la dottoressa Donata lungo dell'Unicef
Che ci racconta come si sa difendere i diritti
Di chi ha poca voce
Resta temo che rischia di diventare una passerella di orrori purtroppo però
Vorrei anche vincere resta perché c'è poi di rischio quando mettiamo insieme troppo spesso dati troppo drammatici
Di generare l'impressione che non si possa fare nulla
Quello che invece dobbiamo riuscire a dire a dire a gran voce a dimostrare che anche con un minimo di risorse molto si può fare molto si sta facendo molto si è fatto ma molto di più si potrebbe fare se le risorse fossero indirizzate nella direzione giusta
Questa e una come dire una cosa che ripetiamo spesso che i temi più diversi ma credo che sia particolarmente vera quando andiamo a parlare delle bambine perché se c'è un'area dove la discriminazione e fare uso la parola discriminazione non a caso e doppia e proprio quella delle bambine
Perché qui si somma una doppia trascuratezza se vogliamo
A livello delle politiche mondiali e di quelle nazionali che quella verso l'infanzia in generale a cui nonostante la Convenzione sui diritti del bambino abbia ormai più di dieci anni
Ancora i diritti pieni di cittadinanza non vengono riconosciuti e la discriminazione contro le donne
E se c'è una categoria di cui guardate ancora poco non non mi piace chiamarla una categoria ma se c'è un'area umana su cui troppo poco si concentra l'attenzione dei media delle nostre stesse politiche di sviluppo e di cooperazione
è quella delle bambine delle bambine si sa poco
Dei problemi pesantissimi che vivono e che attraversa non si sa molto spesso per sentito dire si tendono ad annacquare nella categoria generale dei bambini i bambini dei Paesi del Terzo Mondo come si usa dire lavorando in un'organizzazione come l'Unicef che si occupa di bambini anch'io sento continuamente questo rischio credo che sia fondamentale
In tutte le nostre politiche avere ben chiare le priorità e le priorità si definiscono sulla base dei livelli di bisogno e dei dati sulla condizione specifica
Il problema dei diritti delle bambine copre tutta una serie di aree partiamo dal dato fondamentale del diritto alla vita in buona parte dei Paesi del mondo nascere femmine significa rischiano la pelle molto più di quanto non la rischi un bambino maschio
In buona parte dei Paesi dell'Asia sudorientale che non stiamo parlando di Paesi musulmani
Sopravvivenza nei primi due anni di vita e molto più bassa
Per i figli nati di sesso femminile e questo è il frutto di un insieme di fattori c'è stata una ricerca pubblicata alcuni anni fa da dell'ANSA quindi non parliamo di un giornale militante ma parliamo di una rivista scientifica
Fosse la più accreditata nel mondo medico che analizzano proprio questa differenza di sopravvivenza di norma nascono leggermente più maschi che femmine cioè di indicatori demografici sono questi
Però poi i dato si pareggia perché mi in fase neonatale il maschio e meno forte della alla regina ciononostante in tutta una serie di Paesi ci sono molte meno bambine che bambini
I dati sono stati confrontati varie volte si parla comunque di milioni di bambini scomparsi questo non è un problema guardate come uno può pensare prima battuta di infanticidio
è un problema fondamentalmente di trascuratezza e disse valorizzazione della dopo ma in molte società in molte culture
A me è capitato anni fa e me la porto sempre dietro come una di quelle cose che servono quando poi una scoraggiato nei lavori dice perché cosa stiamo lavorando anche per questo
Di parlare con una donna in un villaggio del Bangladesh si parlava di cose sanitarie vaccinazioni gestione dei farmaci
D'imitazione delle nascite anche se stavamo facendo una serie di domande e a un certo punto mi sono accorta di questa donna che gestiva dispensario di villaggio quindi era contadina ma era comunque una donna
Che aveva preso delle iniziative che si era attivata che aveva una consapevolezza era incinta ai primi mesi e le ho chiesto di Roma così secondo abbiamo parlato un po'di questa cosa e a un certo punto tramite lettera pretedo chiesto ma saresti contenta se fosse una figlia
Femmina
E ci sono stati due minuti fai quelli di peggiore imbarazzo con cui io mi sono trovata a fare i conti in vita mia
Perché la risposta per una risatina cioè la risata dell'imbarazzo perché c'è una difficoltà enorme a dare la risposta che si sapeva essere quella giusta cioè sì sarei contenta se fosse una femmina
In realtà alla fine mi ha detto no vorrei esserne contenta ma non posso essere contenta dell'idea di avere una figlia femmina
Perché una figlia femmina ha davanti una vita che io non augurerei a nessuno
Ecco questa è la situazione in molti Paesi
Non è soltanto un problema di sottecchi vivono di meno le bambine perché vengono curate di meno perché ricevono proporzionalmente meno alimenti del figlio maschio
Studi fatti in Pakistan ma da questa magari se ne è parlato un po'di più perché poi ci sono anche donne che di questo si sono occupate in Pakistan magari in altri Paesi no
La percentuale di ricoveri ospedalieri per e superiore per il settanta per cento cioè sono settanta per cento bambini e trenta per cento bambine non vuol dire che si ammalino di meno le bambine vuol dire che vengono meno facilmente portate da un medico appagamento
Ichigo viene distribuito in maniera diversa le bambine vengono mandate a lavorare prima eccetera ci sono una serie di fattori con il risultato che muoiono più bambine che bambini questo diritto alla vita cubo
Due il diritto all'istruzione o all'istruzione non si è abituati a considerarlo come una di quelle cose molto così però la negazione del diritto alla scuola per le bambine in molti Paesi e pesantissima significa uno spreco di intelligenze
E di risorse umane significa tagliare alla base in molti casi le stesse possibilità di sviluppo di questi Paesi quindi e anche su un piano puramente cinico ed economia uno spreco immenso perché investire sull'istruzione femminile ormai lo dice
Perfino la Banca mondiale ed investimento migliore che un Paese possa fare investire sull'educazione di base sulle bambine è fondamentale non viene fatto
Ancora oggi su centotrenta milioni di bambini perché questi più o meno sono i dati che non vanno a scuola diciamo centodieci milioni e non hanno mai visto un'aula venti milioni d'abbandonano il primo nel secondo anno di vita
I sessanta e anche più del sessanta per cento sono femmine quindi c'è comunque sempre una percentuale maggiore di bambine che abbandonano la scuola
Questo non riguarda solo riguarda tutta una serie di Paesi prevalentemente in Asia meridionale e una parte solo una parte dei Paesi cosiddetti musulmani ma è il trend anche in Africa
Questo problema e fondamentale e significa non soltanto un dato numerico perché punto io su questo vorrei chiudere perché mi è stato detto di essere breve vorrei cercare di esser la poi dati ci sono o sono su internet sono su tutta una serie di pubblicazioni però ricordiamoci che questi bambini che non vanno a scuola queste milioni di bambine a cui viene negato all'istruzione sono persone singole
Ah mi sa abbiamo girato con dei colleghi dell'Unicef di New York uno stimato in India in cui si raccontava la storia di una serie di bambine
C'è una di queste interviste e io mi sono trascritta perché me la ricorderò anche questa finché campo in cui c'è questa bimba bellissima con cui parlavamo della scuola questa scuola è riuscito ad andarci faceva la terza elementare
E e chiedevamo che cosa le piaceva ed esce ha risposto mi piace moltissimo la matematica e l'inglese cioè risposte anche non scontate
è una bambina chiaramente voi di quelle che hanno la luce dell'intelligenza negli occhi e a un certo punto di questa la chiacchierata sulla scuola
Gli abbiamo chiesto ma cosa ti piacerebbe essere da grande e lei ha risposto niente
Abbiamo provato a chiedere perché crea detto perché tanto io non posso essere niente io non posso diventare niente perché l'anno prossimo do o lasciare la scuola
Allora rispetto a queste cose si può fare molto ci sono progetti che hanno dimostrato come diceva giustamente Emma Bonino per l'Africa in realtà le donne di bambine e ragazze
In questi Paesi sono molto più avanti spesso di quanto non ci immaginiamo si tratta di appoggiare queste reti di donne di e di uomini anche in molti casi che hanno costruito
Un lavoro in positivo su queste cose e questo vale per il discorso della lotta alle mutilazioni sessuali e alla violenza contro le donne che non riguarda solo le mutilazioni sessuali né molto più estesa
Ma riguarda moltissimo anche problema per esempio dell'istruzione perché ci sono ovunque negli stessi Paesi in cui il gap di scolastico fra maschi e femmine molto alto
Moltissime esperienze di scuole pilota costruite con attenzione e con una cura anche rispetto alla cultura tradizionale che hanno avuto dei risultati straordinari nell'alzare la stabilizzazione femminile questo la voce si sta facendo si può fare si deve continuare a stare perché di intelligenze sprecate non possiamo permetterci di averne più
Per nessuna ragione al mondo basta su questo
Grazie
Salva la parola al al dottor Palma
Interrompere il ritmo venga qua
Ex presidente di Antigone la mia curiosità e che consentiva Nancy allo spoil ora io
Dunque innanzitutto
Appunto per presentare il
In realtà sono qui e di ringrazio limpido in una doppia veste da un lato io sono stato per tantissimi anni presidente di Antigone Antigone un'associazione un tempo era un giornale poi diventerà un giornale
A metà degli anni ottanta di critica dell'emergenza in sostanza poi diventato un'associazione che si occupa di problemi relativi al sistema penale e quindi i diritti dei detenuti
Questa è che diciamo il primo motivo per cui sono qui di su questo poi dirò due parole ma invece c'è un secondo motivo per cui invece voglio ascoltare molto piuttosto
Go del Comitato
Contro la tortura e contro i trattamenti inumani e degradanti nei luoghi di detenzione cosiddetto CPT incideva
Che che fa riferimento al Consiglio d'Europa e quindi io anche un grande direi bisogno di ascoltare le situazioni intricate di situazioni dove si sanno i veri problemi di diritti
Avendo presente che il panorama di questo organismo oltre a riferirsi al Consiglio d'Europa e quindi ai quarantuno Stati aderenti e quindi anche a tutto ciò che magari non è anche gioco graficamente avvolte consideriamo poco come Europa dalla Cecenia
Siberia o anche alla Georgia Azerbaijan eccetera perché in realtà poi sono nel Consiglio all'interno in realtà poi il il comitato si o quei tutti luoghi e deprivati vide la libertà personale quindi non è solo il carcere che in qualche modo a una maggiore visibilità
Ma sono anche le stazioni di polizia i luoghi di come dire di temporanea detenzione sono anche dice interi per i cosiddetti espellendo i quindicenni periti per gli immigrati e e via dicendo
Allora voi capite bene che c'è un problema
Grande di stabilire anche reti di sensibilità attorno a questi problemi reti di indicazione perché chi ha ben più esperienza di me mi insegna che il rischio volte negli organismi e che la struttura sia tale che poi la documentazione che ti viene fornita in qualche modo è una documentazione che se non si avvale anche del supporto con reti di chi a livello di organizzazioni non governative lavora anche nel territorio rischia e sarà anche una documentazione un pochino
Imbalsamata diciamo in sostanza i due problemi visti rispetto al problema femminile torno qui quando diciamo un po'di più rispetta Antigone che ha un osservatorio sul carcere i numeri della carcerazione
E sono molto asimmetrici rispetto alla popolazione maschile la popolazione femminile in Italia a fronte di cinquantaquattro mila detenuti ne abbiamo quarantanove mila qualcosa maschi quattro mila e qualcosa donne questo potrebbe farci vedere la situazione quasi con una elemento come dire più più cauto dal punto di vista femminile in realtà astici se analizziamo bene
Riscopriamo quelle forme di disciplinamento delle donne nella società sono ben più a monte ben diverse da quella che è il disciplinamento U ultimo che è la punizione carceraria e quindi non ci deve far pensare a nulla di più libero più liberato il fatto che i numeri sono così bassi
Io vorrei però che si riflettesse su una cosa
Las detenzione è stata pensata e stucchi puzza e strutturata come privazioni imprigionamento dei corpi molto su modelli maschili e come tale rischia di essere non voglio fare un discorso per come dire in una e organizzazione che si occupa di donne per raccogliere qualche benevolenza rispetto al mio intervento ma la sofferenza
Detentiva delle donne molto superiore ha già la sofferenza detentiva meglio maschile proprio perché innanzitutto le forme di contenimento ultime sono sempre esercitati da maschi
In caso di situazione poi grave di mini rivolta eccetera e sempre alla fine la polizia penitenziaria maschile che ha poi la possibilità ultima di intervento
Secondo la giornata e ritmata e scandita senza tener presente
In nulla delle esigenze che hanno le donne che direi ai corpo passando stemmi del corpo femminile recluso questo sotto su molti aspetti di tipo medico che sono strutturati rispetto a una tipologia maschile poi parzialmente adeguati terzo perché si porta appresso il problema fortissimo che il problema relativo alla maternità e relative relativo alla cura della prole problema fortissimo che ancora non si riesce neppure a risolvere per i bambini inferiori
Ai di tre anni
Che molti da molti numeri se forse andiamo a vedere i numeri non sono tantissimi ce ne sono una trentina e i in Italia per numero comunque consistente che e non solo hanno i primi anni dell'infanzia all'interno della struttura penitenziaria
Ma poi hanno quella lacerazione forte alla al terzo anno quando
Devono non si è ancora riusciti per esempio far passare l'idea che la cura della prole possa essere equiparata al cosiddetto lavoro esterno Dio non voglia entrare adesso nel Tecchio però voi sapete che in carcere previsto il lavoro Esterno se uno
A è stato assunto da qualche parte a un rapporto lavorativo ma mettiamo anche una cooperativa sociale è un qualcosa di questo genere
C'è questo tipo di possibilità l'idea invece che anche l'accudimento della prole possa vivere un'equivalenza di questo genere non è mai passata questo per quanto attiene alla detenzione su cui non è che qui voglio diciamo sollecitare
Risposte ma voglio sollecitare attenzione io penso che il problema del carcere come tanti altri problemi
Più che richiedere a Ponte degli eccessi legislativi richieda anche in primo luogo che questa zona non sia opaca all'attenzione sociale ma che sia trasparente all'attenzione sociale
Il problema poi
Ci cambia Sica cambia in maniera numeriche diventa ancor ancor più rilevante sotto altro aspetto se andiamo nei luoghi di espulsione nei campi di detenzione laddove invece il numero non è più asimmetrico il numero e fifty-fifty tra riccamente e laddove abbiamo situazioni di mantenimento di vita rispetto alle donne rispetto a botta alle donne con bambini ancora una volta scatena alzati centrate sul contenimento previsto poi sostanzialmente rispetto ad un espellendo
Maschio
E laddove Siri Pro si ripresenta o anche tutto una serie di connotazioni
Che e in qualche modo non tengono conto di differenze di genere differenze di esigenze di differenze di bisogni di differenze anche e io non entro sul problema di espulsione un'espulsione giusta
Giuste o non giuste ma problemi anche di che altre esigenze che si possono manifestare ecco anche su questi secondo me c'è un bisogno di tenere i riflettori aperti di tenere occhi aperti e di avere reti di attenzione
Io mi fermo qui il problema che l'antico ne ha sempre avuto perché io cercherò ora di di portare anche in questo tipo di incarico e che il così detto tra virgolette male che attraversa la società appartiene alla società stessa
Non è e una sorta di vaso di Pandora in cui si possono rinchiudere tutti i mali con la speranza che non esca nette non vengono fuori
E che la società stessa che deve saperlo esaminare considerare considerare come proprio perché qualunque situazione anche drammatica se non esaminate non è considerata come propria non è metabolizzata
Non è compresa e rischia di creare zone di opacità dove la tutela dei diritti si può sempre più frivoli dire
Io vi chiedo a voi come anche altri associazioni che operano nel territorio che sono attente ai diritti
Io spicchietto anche i il supporto l'attenzione la attenzione a questi luoghi del supporto anche per chi il tutte nei prossimi quattro anni dovrà avere questo piccolo ruolo però di attenzione acché nei luoghi di detenzione non ci siano comportamenti inumani e degradanti
Perché di questo di questo cioè realmente molto bisogno d'Europa che si è affacciata al due mila pensate bene l'Europa in questo denso di Consiglio d'Europa a più di dunque milioni di popolazione detenuta
Grazie dottor Palma nessuna nella parola Daniela Colombo che Dellai post donne per lo sviluppo e qui che cosa state facendo qualche cosa di di pur positivo
Allora a ai grassa è l'acronimo di Associazione Italiana donne per lo sviluppo ormai abbiamo vent'anni di vita che stanno festeggeremo il ventesimo anniversario gesto c'è il fondo attrice viale trasversale
Noi lavoriamo per il miglioramento della condizione della donna nei Paesi del Terzo Mondo facendo leva sull'esperienza delle donne italiane cioè io non sono pessimista mi occupo di condizione femminile da più di trent'anni nel dire prima al momento femminista italiana in F e poi appunto come mai non stanno tanto una credo che i progressi che le donne hanno realizzato negli ultimi trent'anni si hanno eccezionale mi spiace
A oggi abbiamo anzitutto una grande conoscenza
Abbiamo dati certi di quello che è la condizione femminile di quelle che sono le disparità tra uomini e donne in tutti i settori in tutti i livelli e la conoscenza il primo gradino per poi fa poi operare e avere successo abbiamo delle norme abbiamo delle norme internazionali abbiamo una convenzione se da o che la convenzione contro ogni discriminazione contro le donne voglio dire che uno strumento eccezionale e devo dire che noi siamo anche fiere che il Governo il Parlamento italiano abbia il dieci dicembre ratificato il Protocollo addizionale perché essendo stata la decima
Ratificazione oggi anche il protocollo addizionale che permette anche ad una singola donna a questo punto di a dire e di portare il suo caso presso il Comitato contro ogni discriminazione delle Nazioni Unite valide è un fatto estremamente importante
La cosa però ha veramente eccezionale ed è stata devo dire donata ne ha accennato prima è un incredibile movimento delle donne internazionale che è stato facilitato e accelerata negli ultimi dieci anni dalla rivoluzione tecnologica voglio dire se voi vedeste
Aspetterà la mattina all'Aidos cosa c'è su internet eccome
Velocemente si muovono le donne ormai nel mondo è una cosa veramente eccezionale con questo ci permette poi di fare delle azioni di lobi circostanziate asseconda le varie cose organizzando alle in tempo brevissimo ecco quindi devo dire che nonostante ci siano ancora cioè ci siano delle discriminazioni spaventose evita soltanto un dato vedere che nessuno conosce ogni anno nel mondo muoiono
Cinquecento circa cinquecentottantacinque mila donne per cause connesse alla alla gravidanza il parto per aborto clandestino cioè sono tante quante sono i soldati italiani morti nella Prima guerra mondiale c'è ogni anno muore un esercito di donne
Per cause crocifissa la gravidanza il parto ma detta una cosa spaventosa noi operiamo in Metal in Nepal c'è un tasso di mortalità materna spaventosa di mobilità voglio dire bambine abbandonate di apporti selettivi
Cioè ci io lato solo questo dato per dirvi che problemi ci sono ancora enormi enormi
Che però molto si è fatto molto si sta facendo quindi diciamo che il mio il saggio appunto diciamo di ottimismo anche perché se non fossimo ottimiste raggiungere non continueremmo a lavorare io volevo aggiungere cioè ringraziare Emma per il lavoro che sta facendo su questa campagna sulle mutilazioni genitali femminili
Io personalmente me ne sto occupando dal settantasei pensate che illa manifesto nella campagna dell'Aida se è un disegno che era stato pubblicato su queste nel mille novecentosettantasei
E che è molto bello e che è piaciuto molto anche in Africa c'è stata accettata tu l'hai visto in Mali quando si è andato a vedere assolto voglio dire che diventerà il simbolo internazionale ed è manifesto di Lidia Sansoni c'è un disegno apparso su fette del settantasei ripensate
L'hai da sei dall'ottantacinque che se ne occupano ramo iniziato una campagna
In Somalia
Sulla base di in base a una legge che ancora ne riteniamo sia la migliore legge sulla cooperazione che sia stata approvata dal Parlamento italiano quelle che istituiva il Fai Fondo aiuti italiani perché ci permetteva
Di operare può in alcuni casi è stata male utilizzata in quel caso era stata molto ben utilizzato
Abbia lasciato la Somalia per causa della guerra anche se contiamo continuiamo a sopportare a mandare
Come interazione materiali abbia lavorato in diversi Paesi anglofoni oggi siamo in Africa occidentale io sono d'accordo con Emma che il momento di dare un'accelerazione nel senso che ci son voluti vent'anni di movimento delle donne perché il sistema delle Nazioni Unite prendesse
E i paesi paesi donatori anche prendessero
Coscienza
Che non che era un problema rilevante che un problema interconnesso con tutti i problemi legati alla salute riproduttiva delle donne e ai rapporti di Jenner cioè rapporti tra uomo e donna è legato al prezzo della sposa
Cioè voglio dire la problematica estremamente complessa quindi quando si opera su questo tema bisogna conoscere il ruolo dell'Aida se è stato quello di formare dell'équipe nazionali che fossero in grado di condurre Campa ricerca anzitutto e campagne di comunicazione di informazione e quindi formazione di formatori
Noi non riteniamo che il ruolo delle donne egizie additato internazionali si deve varare livello di base ne possiamo soltanto intervenire a livello di capacity building di rafforzamento istituzionale dell'ONG locali che poi devono fare il lavoro sul terreno il problema dei finanziamenti è un problema enorme
E ma già incominciato a fare qualche cosa perché nella Budget Lainati dell'Unione europea della commissione irrigua che si occupa di popolazione quest'anno lei ha fatto aggiungere
Anche con particolare attenzione al problema delle mutilazioni genitali femminili di questo che siamo molto grati
L'Unione europea ha finanziato alcuni problemi però Progetti l'alito sa un cofinanziamento
Dovemmo italiano poi c'era bocciato perché facevamo il corso di formazione formatori a Torino a Torino c'è un centro internazionale delle Nazioni Unite declino ha sostenuto dal governo italiano
Dove noi con le Nazioni Unite che ha sempre fatto formazioni delle chi per lui quindi abbiamo del personale specializzata lavorare in queste materie
Seconda guerra italiana magari a far formazioni in Africa dove fare formazione dei formatori estremamente difficile perché non hanno i centri attrezzati voglio dire per voi ma cade elettricità io non posso più operare voli del PD ci sono delle delle cose quindi Emma grazie siamo d'accordo che ci sia bisogno di questa accelerazione finale bisogna tener conto che appunto deve venire molto è stato fatto nei paesi dell'Africa però non basta tu dicevi prima
Bisogna che ci sia una sì alle leggi che lo preferisco era con noi lavoriamo Rossi è l'unico energica da un sostegno istituzionale al ministero vissero tra condizione femminile in Tanzania
E in Tanzania è stata approvata una legge cosa è successo però che su una se si approva la legge molti governi africani ormai lo stanno facendo questa è una cosa che avviene che non è accompagnata da campagne capillari di formazione e di educazione succede che poi le bambine muoiono molto di più nel momento in cui avviene cioè se hanno delle ferite non le portano sarde le emorragie non le portano più in ospedale che sanno che portando in ospedale poi vengono messi in prigione
Quindi l'aspetto legislativo va di pari passo con una campagna di informazione ed educazione ed è per questo che c'è bisogno del finanziamento c'era legge
E facile farla passare e devo dire che lei Litta africane sono oggi molto disponibili voglio dire
Cosa quindi questo e diciamo quello di cui abbiamo bisogno esiste in Europa una rete di organizzazioni che si occupano di queste che si occuperà della problematica in Europa però molti di noi
Da Borrani in Africa ed è in Africa dove bisogna lavorare l'abbiamo fatto una ricerca condotta dalla per Carla Pasquinelli antropologa dell'Orientale di Napoli su due comunità di immigrati somali e nigeriani tue condizioni di accoglienza diversa Roma e Torino
In realtà stanno cambiando voglio dire tempio Kimi nigeriane tutte ci hanno risposto che assolutamente al mercato
Ma non perché le abbiamo convinte non qua e perché stanno cambiando nei Paesi d'origine cioè oggi appunto con la comunicazione questi sono non c'è un processo immigratorio definitivo sono in costante contatto con la
Diciamo i Paesi di partenza di origine ed è sono i cambiamenti la che inducono a dei cambiamenti qua ecco quindi queste estremamente per è per questo che bisogna operare in Africa che su questo appunto all'aspetto dei finanziamenti
Io volevo fare un appunto al governo italiano perché è stato creato un comitato interministeriale ne avevamo stimolato i tre ministeri degli affari sociali della sanità
E delle pari opportunità due anni fa a fare perché appunto delle ricerche avevamo fatto non c'è tanto un problema delle mutilazioni che avvengono in Italia certe le bambine vanno in vacanza nei paesi di origine di vengono mutilati tanto che l'unico caso che è stato portato in tribunale e di un padre egiziano che ha fatto mutilare la bambina
In Egitto
A c'è un problema però di patologie mediche soprattutto delle donne somale certo il Governo italiano sta risolvendo perché dato che non ha più dato al sito diritto d'asilo insomma di somali se ne stanno andando dall'Italia teniamo in considerazione anche questo
Quindi c'è un fatto di a la nuova legge sull'immigrazione in parte su questo avviata ecco però di aiutare le donne sembrano fare di fibula Recco considerare questo un operazione che veniva data gratuitamente nelle strutture pubbliche del tribunale prima
Durante la gravidanza prima del paradosso c'era tutta una serie di patologie
Però nonostante tutte le promesse fatte in quella occasione che sarà un convegno molto bello organizzato all'Istituto superiore di sanità poi non è successo niente voglio dire con questa
In Sicilia le stiamo aspettando ne abbiamo manuale pronto per gli operatori socio sanitari non riusciamo a pubblicarlo perché ci dicono sempre che Ministero della Sanità queste per insomma di deve dei ministero del della sanità delle emanare delle linee direttive per il personale socio sanitario queste linee ancora non si vedono ecco quindi diciamo che c'è un momento di paralisi cioè tutte quelle una cosa positiva c'è stata una risoluzione in Parlamento c'è stata una risoluzione
Della commissione sull'infanzia e questa è una buona risoluzione che ne abbiamo introdotto in questo libro letto sulla legge giusta in cui abbiamo voluto appunto metterlo
Ponti diceva prima Emma noi non abbiamo bisogno di una legge sulle mutilazioni ma siamo contrari a una legge sulla motivazione però moda per stigmatizzare ne abbiamo già abbiamo accordi dalla Costituzione
Anzitutto la Costituzione Codice Penale valide quindi non abbiamo assolutamente bisogno la cosa importante di far conoscere agli immigrati quali sono voglio dire le pena cubani contro e perché
Voglio dire una cosa del genere non vero come dicevo prima loro sono molto più influenzati da quello che avviene nei loro Paesi di quanto diciamo nove
L'altra cosa che volevo dire che
Cioè purtroppo noi ci troviamo da esso c'era nuova legge Cooperazione allo Sviluppo in discussione noi non sappiamo se riuscirà ad essere approvata con ma l'attuale legislatura devo dire che la legge aveva recepito ce ne Marisa Rodano avevamo fatto un'azione congiunta e ci sono diversi articoli voglio dire che prendono in considerazione
Il ruolo della donna quando parlo di ruolo della donna non è donna come madre nel ruolo riproduttivo una donna un ruolo produttivo estremamente importante in questi Paesi
Ecco stamattina abbiamo dovuto incominciare una battaglia un'azione di lobby perché il ministro degli affari esteri e il nuovo direttore della cooperazione internazionale
Ha intenzione di stabilire un ufficio donne bambini handicappati noi su questi appelli torna non voglio dire i bambini
Noi lavoriamo sulle bambine voglio dire come diceva donata le bambine sono Dupré carente non è che non vogliamo occuparci dei bambini maschi ciò copriamo anche dei bambini maschere nettamente
Però voglio dire vuol dire una volta ancora appunto poi mettiamoci non so all'asino sardo o qualche cos'altro nello stesso ufficio
No ma ecco allora voglio dire è un muro di gomma cioè sono vent'anni che noi lottiamo contro questo muro di donne quindi voglio dire sarà un'azione di cui chiedo se ci sono giornalisti associazione vibrante
Di darci una mano perché questo non può passare noi non accettiamo più che la donna si è vista come una minoranza bisognosa di protezione la nuova il la donna nei Paesi del Terzo Mondo è un agente di sviluppo
Indispensabile del cui ruolo se non si tiene conto i progetti e programmi di sviluppo sono destinati a fallire
Cioè io mi rimetto hi-tech pezzi per affrontare il caso abbiamo bisogno devo dire del sostegno di tutti
A livello poi di Parlamento europeo prestato una riunione ha avuto un successo incredibile odierno abbiamo molte idee di quello che si può continuare a fare ma bisogna ecco per altri insieme soprattutto concordare perché su questa cosa poi un'altra cosa che vorrà denunciare è che allora tematica diventa di moda c'è un sacco di gente che ci si potrà sopra lavorare questo momento ci sono i finanziamenti per le direttissime provvista ecco anche su questo bisogna stare molto attenti verde perché senza un'esperienza reale di lavoro
Sul campo estremamente difficile operare grazie
E a proposito di lavoro sul campo io vorrei dare la parola
A Laura Boldrini alto quella rappresentata l'alto commissariato per i rifugiati
Che sul campo credo
Abbia qualche cosa anzi molto da dirsi
Grazie
Sì ho seguito con molto interesse
La questione donne diritti
Appunto il diritto anche di poter accedere a come dire a una procedura che consentirebbe lo status di rifugiati non è un diritto scontato
Le donne che subiscono avuti azione sessuale così come le donne che stupisca subiscono lo stupro in guerra
Non necessariamente hanno titolo di accedere alla procedura d'asilo non dico di avere riconosciuto proprio status ma di accedere alla procedura d'asilo
Quindi questo sta alla discrezione degli Stati dei paesi membri e quindi la battaglia se battaglie ci deve essere secondo me a titolo personale è sacrosanta dovrebbe partire anche dall'Italia in quanto anche nel nostro Paese si potrebbe fare una sensibilizzazione su questo argomento che le donne provenienti da Paesi in cui c'è questa pratica possano avere accesso a la domanda d'asilo
Milano ha in mente tantissime cose la est europeo io per lavoro frequento all'estero per i Balcani ma le Repubbliche ex sovietiche centro asiatiche cioè parliamo di e realtà
Spesso ignorate quando si parla di emancipazione femminile io pensavo anni addietro agli inizi dei dagli italiani davanti a che ci fosse una società molto più aperto dal punto di vista del riconoscimento femminile e non è così cioè c'è un umanità femminile che viene costantemente
Sfruttata i cui diritti non sono riconosciuti e che sta peraltro questo tipo di atteggiamento dando i frutti che noi conosciamo bene il traffico di esseri umani le donne che in questo millennio nuovo vengono vendute
E rivendute e rivenduti ancora fino ad arrivare nelle del Doha nel dorato dove c'è una grande richiesta di queste donne e qui vorrei apriranno tra parentesi per che cosa succede alle nostre famiglie
Come mai c'è tanta richiesta come mai queste nostre società hanno tanto bisogno di queste ragazze che per dare soddisfazione devono essere vendute e rivendute e rivenduti ancora cioè ma ciò vogliamo pure noi donne
E occidentali questo problema perché ciò accade cioè come mai c'è tanta richiesta
Diversa anche un argomento che mi ha visto si presta a Padova a una riflessione nostra interna dicevo prima la professoressa soul
Io credo che sesta tanto fatto in Europa in Italia c'è c'è stato veramente uno sconvolgimento dei costumi la lotta che le donne ecco magari un po'più grandi di me hanno fatto è una lotta che è stata preziosa ha cambiato i costumi è stata veramente una vera rivoluzione dire
Però c'è un però cioè noi
Quando arriveremo a essere veramente
E Mancini Patti se non pensiamo a quella parte di umanità femminile
Che ogni giorno viene abusata perché non siamo stati capaci trascinarci dietro questa parte di umanità perché abbiamo pensato solamente alla nostra emancipazione e non abbiamo fatto
In passato e anche adesso stentiamo a fare questo sforzo per che queste donne abbiano il minimo dei diritti garantiti
Cioè io penso che prima che arriveremo a questo dobbiamo fa un passo indietro c'ha dobbiamo recuperare quei tre quarti di umanità femminile che non c'ha seguito perché non aveva i gli strumenti per farlo e quelle donne però devono essere contro di me liberate
Perché se non li liberiamo noi non riusciremo mai
E comunque se ci riusciremo sarà vergognoso perché avremmo lasciato un DAP enorme tra noi e loro a raggiungere un livello di cosiddetta pari opportunità
Quindi ecco mio invito è che
Si faccia una campagna sui diritti il diritto d'asilo il diritto a considerare crimine di guerra lo stupro perché lo stupro non è più un incidente
è una strategia di guerra e questo è stato provato ci sono due tribunali che hanno incluso questa questo orrendo crimine
Anche esattamente anche certo e quindi la battaglia qui sicuramente per rafforzare questi diritti ma anche per riuscire a come dire al a a dare a dare più riscatto a dare più dignità a tutte quelle donne che non hanno gli strumenti per farlo quindi ecco questo questo tipo di invito vorrei grazie
Grazie mille Emma vedo che cominci ad impacchettare altre concause fosse lo Stato deve andare alle sette ma
Sì onorevole Rodano
Venga venga
E dopo ti dà un attimo la parola se vuoi
Mi sembra anzi
Ma intanto vorrei dire essendo una delle persone più vecchie tra i presenti che sono anch'io dietro degli ottimisti
Sì e quelli che se penso a come era la situazione del nostro Paese cinquant'anni fa
Che abbiamo fatto su un'autentica rivoluzione
E sono d'accordo con Emma per quel che riguarda il tema delle mutilazioni sessuali che oggi forse ci sono le condizioni per
Per fare un un salto di qualità nella campagna io mi ricordo per la prima relazione che non abbiamo fatto al Parlamento europeo nell'ottantuno
Sulla questione della condizione della donna in Europa in cui c'era un capitolo che riguardava anche i problemi dal cooperazione allo sviluppo e quindi verrò nei paesi in via di sviluppo questa questione fu alcuno talmente taciuta discussa ma poi si dice no ma non è il caso ma come si fa appunto la religione le tradizioni le cose ingerenza e quant'altro
Che vuol dire insomma che dall'ottantuno a oggi qualche passo avanti si è fatto perché io sono d'accordo che non solo ci sono ormai i paesi del terzo mondo come diceva Emma forse più sensibili abbiamo l'appoggio di una serie di dichiarazioni solenni per quello che possono valere la questione delle mutilazioni sessuali è condannato a nei documenti del Cairo
Nei documenti di Pechino ribadita con volta a forza dall'auto con document della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite i chili di questo giugno Pechino più cinque
E una serie di questioni che riguardano la violenza contro le donne penso all'astratta
Penso una serie di cose è esplicitamente condannata negli statuti della Corte penale internazionale ma si ricorda che anche lì si fece un'azione di lobby molto tenace per cercare di ottenere che queste cose passassero naturalmente la corte un po'di là da venire
Però intanto una pezza ce l'abbiamo messa e poi come diceva Daniela c'è insita UE il protocollo opzionale del sito quindi voglio dire abbiamo quanto meno un riferimenti internazionali che secondo me è importante
Perché mentre il diritto internazionale è stato qui abbiamo delle esperte forse tiranno che io sono un po'approssimativa ma io non sono un giurista ma siccome pesce un lungo periodo di tempo di storia il diritto internazionale è stato sempre rapporto tra i distacchi e l'idea che si potessero difendere diritti individuali dei singoli anche all'interno tra i singoli Stati se ci fosse una protezione un riconoscimento internazionale secondo me è un passo avanti che è stato un parto negli ultimi quindici vent'anni e che è secondo me molto rilevante molto importante
Io don pervenire ai agli obiettivi concreti
Sono dell'idea
Io concordo con l'obiettivo del diritto d'asilo
Lo allargherei però a diciamo a attuale tutte le donne che sono oggetto di persecuzione a motivo del genere che se penso che alcune cose che avvengono in Afghanistan o in altri Paesi
Ecco limitarlo alla questione delle mutilazioni sessuali mi sembrerebbe non non giusto
Aggiungerei per alle cose immediate prendere delle cose immediata è quella che diceva Daniela cioè di avere delle dei precisi orientamenti per il personale sanitario amministrativo che c'è in Italia
Avendo rompo presto e vorrei dire un'ultima cosa non voglio portare via tempo sono assolutamente d'accordo con Danielle anche noi come caucus delle donne abbiamo intenzione di batterci contro questa follia
Della
Servizio commissione non so cosa diamine sia per donne e bambini handicappati al ministero
A al ministero degli Esteri tale tra l'altro mi sembra in netta contraddizione
Con le linee guida che sono state elaborati dallo stesso direzione generale del del ministero degli esteri per la cooperazione allo sviluppo per la operazione italiana all'estero per quel che riguarda le questioni di genere dove si pone una questione fondamentale e cioè che le donne non sono oggetto dell'azione di sviluppo masso oggetto dell'azione di sviluppo
E cioè che o noi
Vediamo la nostra azione di cooperazione fondamentalmente come un'azione di cui empowerment
Delle donne dei Paesi del Terzo Mondo che le metta in condizioni di essere loro questa grande risorsa fossero non otteniamo niente non otteniamo niente non per le donne
Ma non otteniamo niente per lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo che se noi pensiamo che l'ottanta per cento dei poveri sono donne che non si combatte la povertà
Se le donne non hanno più salute più istruzione e più potere dobbiamo sapere che questo obiettivo è un obiettivo non corporativo tra virgolette ma veramente di carattere generale
Grazie onorevole Rodano
C'è qui indotto Cuenca che dell'Istituto superiore di sanità egli che collabora con il ministero delle Pari opportunità siccome il ministero della Sanità è stato chiamato in causa più volte darei la parola dottor Guerra
Sì grazie scusate l'intromissione amaro soltanto per al comune come precisazione di fatto il convegno all'istituto superiore che è stato citato dal collega ebbe luogo ed ebbe come risultato una sensibilizzazione dei tre ministeri che in quel momento no erano erano retti da ministra donna
Per avere la possibilità di accelerare la produzione di linee guida e per portare il problema delle mutilazioni e il problema della violenza contro le donne in generale
All'attenzione del sistema sanitario nazionale in quanto problema fondamentale di salute pubblica oltre che tutto il resto
In modo tale da darci la possibilità di forniremo una serie di istruzioni al personale sanitario
Perché ci accorgemmo con orrore naturalmente che tutti quanti parlavano di violenza di motivazioni tutti quanti cercano in qualche modo di combatterle salvo il personale in prima linea
Per l'appunto del personale medico infermieristico circa generalmente fa una prima diagnosi dovrebbe avviare un riscontro terapeutico divenuti c'è quant'altro venne attivato una commissione a cura della ministero delle Pari opportunità di cui mi onoro di essere l'unico membro non è come loro maschio
Che nel corso di un anno di difficilissima difficilissima vita
A prodotto una serie di audizioni in cui come sempre l'istituzione cerca di arrivare alla pari della della vita civile da organizzazioni non governative per far tesoro dell'esperienza depredano riscontro ufficiale
Questo riscontro ufficiale che doveva basarsi su uno studio oggettivo della della situazione in giro per l'Italia
Utilizzando i sistemi informativi ospedalieri ed altro che abbiamo a disposizione non è stato completato in tempo utile anche qui perché purtroppo mi mi dispiace sottolinearlo il ministro della Sanità stesso cinque di di compiere a livello nazionale questo tipo di valutazione il risultato netto in cui siamo prego
Il risultato netto il ministero della Sanità io sono l'Istituto superiore che forse sapete è una cosa diversa
Il risultato netto è che oggi abbiamo un draft di linee guida per operatori sanitari ma anche per le scuole per medici scolastici e per insegnanti
Che è in corso di validazione in una serie di strutture che hanno accettato di collaborare con noi per questo
Fa tesoro ovviamente dell'ottimo dell'ottima pubblicazione curata dall'Aidos per quanto riguarda l'inquadramento del problema e dovrebbe entrare speriamo in distribuzione nel giro di del primo trimestre dell'anno
C'è da dire anche a ulteriore l'elemento informativo che si condusse una importante conferenza internazionale a Napoli a novembre a cui vennero invitate vennero invitati diverse partecipanti sia di livello internazionale che sul piano nazionale
La produzione della perché venne presentata in Congo in Congresso che Porta anche i numeri in effetti all'appello non mancano alcuni milioni di donne soltanto nel consueto subcontinente indiano ne mancano oltre cinquanta milioni quindi abbiamo anche i numeri su questa stiamo cercando di lavorare un documento e una serie di proposte correttive
Che parlano su tre direttrici riversa una prima nazionale una seconda europea e una terza internazionale qui coinvolgendo sia l'organizzazione della sanità che l'Unicef l'HC R l'urto tutte le ore le agenzie specializzate nazionali questo era quello che
Graziani non è stata una informazione
Credo molto utile Emma Bonino prima che in pacchetti tutto
Sì voi se vuoi rispondere qualcuno voi grazie a un tuo contributo finale
No sono appassionare due riflessioni sostanzialmente uno e sul dilemma del di una legge di proibizione a livello nazionale diciamo abbiamo già detto che in Europa no i nostri codici comunque le coprono quindi non è che facciamo un'altra legge che perché basta questo
Sull'utilizzo sull'utilità di leggi di di di proibizione diciamo a livello africano dove è vero che da una parte quando l'opinione pubblica non è sufficientemente preparata può succedere il caldo che Daniela diceva
E cioè che poi quando con la legge che lo proibisca
Alcune famiglie
Praticano poi questa mutilazione ovviamente in modo clandestino e quindi con ulteriore rischio eccetera eccetera ma è vero anche l'inverso è vero anche che mancando lo strumento fortemente ancorata nel diritto e quindi nell'integrità fisica e quindi alla proibizione tutta una serie di donne che magari potrebbero trovare o vorrebbero trovare il coraggio di dire no mia figlia no
Perché comunque la legge mi questo mi dice questo mi tutela evidentemente mancano di questa qui
Sì che l'unica cosa che poi che è la più difficile che si può fare per tentare un percorso parallelo cioè quello di una legislazione evidentemente ma anche quello
Come dire della informazione eccentrico visto in Mali dove sono andato ad esempio c'è una campagna in corso contro l'AIDS per esempio di protezione che che vuol dire che pure loro tra radio e televisione eccetera soprattutto le radio si arriva veramente all'ultimo villaggio
Fondo
Parte fatte ad ogni tanto abbiamo qualche pregiudizio perché io li ho visti tra un po'più collegate internet Dinoi quindi insomma sarà per necessità però avranno saltato uno
Guai mentre hanno saltato una fase tecnologica quindi sono andati direttamente a usare fax passare per Infante notò ma comunque ad onor devono avere saltato una fase tecnologica perché le ho viste più collegati a internet Dinoi il che forse voglio dire però insomma tutte queste ci sono poi formule quella realtà è complessa e nessuno la vuole schematizzare ma ad esempio stavate formula in cui undici villaggi
Proprio grazie ad una campagna hanno deciso loro autonomamente di abbandonare la pratica in assenza di una legge di proibizione
Ma semplicemente per convinzione dall'Imam religioso di turno più non so chi insomma undici villaggi del nel nord del Mali hanno deciso di abbandonare la praticano un grande fatto una grande cerimonia una grande festa
Per santificare che aveva abbandonato chiaro che è un'altra strada per non solo perseguito ma probabilmente anche più voglio dire una campagna fatta di cose complesse e nessuno pensa che come dire c'è un modello però io quello solo che voglio ribadire e che ci sono le condizioni di maturazione della situazione oltre che dalla necessità questo è evidente ma di maturazione di un lavoro fatto da molti e molti anni
E che secondo me per per tutta una serie di motivazioni PAC colto e ci sono tempi gli strumenti e le occasioni internazionali e nazionali per coglie questa ha bisogno di telematico ma anche e soprattutto di invenzione di determinazione
Questa è una delle cose secondo me possibili poi ovviamente
Mi si dice ma perché ti preoccupi tanto prima o poi questa pratica passerà e ho capito sì sì
Ma mi si dice sempre così e mi si dice non so della sulla Borsa e che a suo dire che ti preoccupi prima o poi comunque si legga si Cockpit solamente che in attesa che del primo poi si lega libico si permetta ordinò eccetera eccetera evidentemente avvengono tutta una serie di drammi sociali di varie per cui su questo stavo storici mettendo io credo che debba essere una campagna internazionale
Certamente Europa africani insomma questa dimensione debba vera credo che sappiamo tutti io ovviamente l'impegno nazionale è utile quando diventa evidentemente eppure in un'altra dimensione ma questo è uno dei classici problemi che non trova soluzioni non viene
Raggiunge almeno una ma che esistono oggi bisogna farle funzionare tutta una serie di me bisogna farle funzionare tutta una serie di meccanismi internazionali a ciò preposti come si dice e che oltre che essere preposti potrà
Pompieri il salto di qualità tutto questo poi be'certamente credo sia molto importante che troviamo noi anche le energie finanziarie d'altro
Per coinvolgerà piene in termine di protagonismo diciamo le donne e gli uomini africani io credo che uno dei valori di tutta questa campagna e che non è come si dice indisposta portando la buona novella ma che ha ormai protagonisti e vittime insomma o ex vittime attuale protagonisti e questo credo ne fa la differenza rispetto ad altre campagne che avvengono come si dice portate dall'altra questo è quanto
Grazie Emma io non
L'abbiamo non vedo niente di nuovo
Il primo do
La dottoressa sauna come no tanto io ringrazio per avermi invitato e ringrazio tutti i presenti e mi sembra di ritornare un po'indietro nel tempo
Ma sono felice anche per Marisa Cinciarini Rodano che glielo citai nientemeno che soffre per il primo rapporto del Parlamento europeo per sulle donne
E Emma Bonino è una persona talmente nota che merita la nostra ammirazione rispetta volevo solo ricordare una cosa che purtroppo in Italia non viene quasi mai citata sebbene Daniela Colombo
Felice un articolo su donne di sviluppo sulla Convenzione dei diritti del bambino di cui credo ebbi l'odore di essere il negoziatore per l'Italia esista in questa convenzione una norma che riguarda il diritto alla salute del minore
Che fu discussa a lungo come risulta anche dagli atti preparatori pubblicate in cui si dice gli stampi si impegnano a prendere tutte le misure necessarie per abolire le pratiche pregiudizievoli alla salute del minore
E questo fu quanto si riuscì a ottenere nel mille novecentottantanove
Personalmente sono molto triste perché questa convenzione viene molto celebrata con feste mostre eccetera tanti e vari per avviene così poco applicata così poco conosciuta
E questa norma io penso che sia stata e sia un utile strumento perché la convenzione obbliga gli stati c'è un comitato internazionale che dovrebbe verificare l'applicazione della Convenzione
E naturalmente di questo non si occupa del settore delle pratiche pregiudizievoli alla salute del bambino speriamo che adesso con nuovi strumenti internazionali e nazionali si sia Silvia anche spazio acquisto
Ebbene questo fu quello che si riuscì a ottenere perché fu inserito nel diritto alla salute non è diritti della persona
Perché non si voleva anti fu una lunga discussione e soprattutto posso citare perché negli atti parlamentari negli atti preparatori della convenzione
Il Senegal si oppose nettamente a che si ponesse la questione nell'ambito dei diritti della persona
Ecco volevo ricordare sono questo poi permettetemi di una piccola digressione io mi sono occupata di e mi occupo tuttora di donne anche perché il Tesoro direttore corsi di perfezionamento in diritti umani alla Sapienza
Donne bambini handicappati in uomini minori eccetera non c'è limite nella miglia diciamo attività di progresso giuridico quindi non ho non distinguo nessuno insomma credo di esser stata tra le prime persone che ha sempre detto
La differenza e
Spesso la posizione io ricevo sistematicamente da tutto il mondo pubblicazioni delle associazioni dei disabili i quali vogliono essere considerati persone dei non può più svantaggiati cominciamo appunto a rivedere tutta la posizione ogni persona è un essere umano ogni persona dei diritti e questi diritti vanno rispettati senza creare dei ghetti che vedono insieme i bambini che forse hanno più bis ogni tutela perché non hanno voce almeno fino a chi sono minori e poi le donne hanno tutti i titoli ed è rivendichiamo tutti e disabili vogliono essere pari ad altre persone grazie
Scarsa
Dai come diciamo grazie cioè grazie
Vuol venire a dire una parola perché come si chiama
Visto che no no no che a festa finita nei guai
Ringrazio
La fondazione gli amici e la curva gli amici della Fondazione Einaudi mi chiamò un volo
Dico qua a Roma
Sono anch'io
Un attivista dei diritti
Come
Operatore
Di una piccola sosta associazione che si chiama piste Generation di qui sono il rappresentante legale
Sono africano si è molto parlato dell'Africa
E questo
Mi ha dato l'impressione di essere chiamato in causa in qualche modo
Sono nato in Africa ci ho vissuto un po'poco il Camerun evidentemente
Per fortuna
O per sfortuna via stima ho dovuto lasciare anche l'Africa
E crescere per il mondo e quello che ho scoperto per il mondo a volte
Li riempia di gioielli però anche devo dire qualcosa mi fa rimpiangere senso che se potesse dividermi essere qui Severini alla volta
Va be'impossibile praticamente nel nella tradizione del mio Paese parlare di questo tema mi sembra un argomento abbastanza complesso essendo il Camerun un paese a cavallo i vari tipologie di tradizioni che vanno
Da dall'audizione anche Adele Facci che proprio che rimontano a un'epoca molto molto lontana
Molto lontana nella storia e quindi la complessità ogni volta che si si avvicina a un argomento si fa sempre molto più larga
E volevo soffermarmi sul l'aspetto molto più pratiche vicina anche può essere quello delle istituzioni e poi magari anche di una cultura abbastanza parente come la religione dove si ritrovano o con con seccamente una religione lavori nel muso romana e quella cristiana che sono le maggiore rappresentanze religiose del Paese e poi partendo direttamente deve dalle considerazioni politiche vorrei dire soltanto se già l'ha detto più volte la dottoressa Daniela Colombo la formazione le donne e scarsa evidentemente avremo una lunga partita a seguire delle riforme e che portino a dei risultati magari anche dove di Parlamento riesce a raccontare i rami una maggioranza femminile che possano operare delle leggi
Che e convincano io omini a accedere il passo o abbandonare le pratiche
E poi evidentemente società sociale sì
In un paese in in vari i vari paesi come d'altronde in vari Paesi musulmani soprattutto dove è istituzione una tradizione come quella della moto poligamia ad esempio che già anche nella storia determinato qualche volta le pratiche come quelli di di una motivazione di venire qui liberi organizzi Soirée femminile perché l'uomo avendo come privilegio di avere donne e legalmente riconosciute come le proprie mogli e senza che questo Cray
Un pronto qualche problema a alla coscienza la coscienza Colizzi va be'diventa problematico parlare poi in secondo luogo di di interdire magari alla stessa considerazione di giustificare così un interesse né di questa di questo di questo costume a allora e quello l'argomento su qui avrei voluto sentire un'altra volta la la Bonino che troppo è andata via quindi ecco Chiti evidentemente grazie allora quindi ci sono magari un po'più di difficoltà da da tirare alla base che secondo me tingono un po'di pessimismo tutte questi nostro lo slancio verso o o un'iniziativa di questo tipo perché non so quanto tempo ci vorrà ma vorrei comunque ringraziare per aver già pensato di Padova di farla partire
E poi alla fine vorrei dire
Le donne in in sé in Africa in particolare non sono molto istruite anche nei Paesi musulmani però con loro compongono persona centro delle economie
Piccoli informale che regge dopo tutto quello che sappiamo sui sistemi proposti una riforma economica dei sistemi dei governi africani ad esempio la donna è rimasta il punto di riferimento del dinamismo economico magari la luce che da ancora un po'di speranza che riesce a gestire varie esperienze esperienze economiche di qui nessuno può essere confuso protagonisti più di lei e quindi evidentemente hanno bisogno di un sostegno un sostegno non soltanto
Casuale qua oggi si parla magari di questo problema qua e poi si lascia e si riparte band vanno sostenute in continuazione e quindi anche l'altro l'altro argomento di cui volevo parlare con la Bonino era quello cioè quando si fanno de di questi campanili queste iniziative qui si propizia accendi fuoco e poi è un tempo brucia però poi si lascia tutto e si vanno via e non si sente più parlare sa lei ha anche pregato quindi e il caso una mentalmente di pensare come riformare el e globalizzare evidentemente un intervento nella società che e così colpita da dalle proprie tradizione e di quanto il modernismo sia da come strumenti giuridici e e economici per rilanciare anche la figura della donna in quelle parti del mondo che non sono tanto illuminati Grassi
Grazie cose Sylvester Congo hanno per questo interessantissimo intervento e ha dei se vale la pena parola
Alla professoressa c'era un po'che illustrerà alcune iniziative dell'associazione diritti civili del due mila
E vuole aggiungere alcune considerazioni
Grazie prima di così dimostrare questo nostro calendario a chi è interessato sta sul tavolino tra l'altro e ci sono state due osservazioni o sono neurologo e psichiatra che mi all'interessato e vero la alla condizione femminile nei Paesi nei nostri Paesi è nettamente migliorata negli ultimi trent'anni per ricordiamoci che per le donne tra i venti e i quarant'anni la causa di morte più sequenze è la violenza subita nella propria casa quindi è vero abbiamo parte fatto passi sì da gigante però per una donna occidentale venire uccisa possibilmente dal fidanzato dal marito è un rischio piuttosto notevole quel poco è un fatto da tenere presente no l'altra col su cui non sono proprio del tutto d'accordo è che l'atteggiamento dei popoli africani in un solo africani nei confronti delle mutilazioni i genitali riguardano quello che si fa nei loro Paesi in fin dei conti quelli che sono più legati alle tradizioni sono gli immigrati
Cioè le persone che vengono in Italia sono e nonna strana me ente più legati alle loro tradizioni questo perché perché ancora una volta e la donna che paga ancora di più il il peso dell'immigrazione perché la donna nei collettive immaginario è la depositaria della prova di si oppone però è anche colei che deve fare da mediazione tra i modelli culturali della propria culture di origine e quella in cui si è accolti e quindi proprio per mantenere una identità di cultura molto spesso si è proprio spinti a mantenere alcune pratiche che magari se si fosse rimasta a casa magari non si sarebbero tanto seguite e strano però bisogna anche delle presa anche di questo questa cosa per finire io volevo presentare il nostro calendario vedo che incomincia a girare come è finito e non so purtroppo ha avuto un successo enorme e perché il nostro calendario forma e alla terza edizione e imperniata sulla nostra uniti a chi è nicchia Nitti alla nostra eroina virtuale è una ragazza è una donna molto bella ma che non ha razza perché la pelle non è nera non è bianca non è ambrata e probabilmente appartiene alla razza umana senza nessun colore di pelle
è una a giornalista che corre dovunque è chiamata uniti a non ha ha un volto solo ma in realtà a mille multi perché siamo un pochettino tutti noi perché dietro nicchia ci sta questo gruppo di donne professioniste che vanno da medici a a magistrati a professionisti di qualsiasi tipo i quali rispondono in senso materiale alle richieste fatte a miti alla quale ha uno al suo sito internet ci arrivano delle richieste alcune volte veramente tra dite e noi rispondiamo sul piano pratico ovviamente la nostra associazione oltre che fare quest'opera cosiddetta di volontariato poi agisce anche a livello istituzionale con l'ONU eccetera il calendario di questa non in quei è la fotografia di quella donna bellissima vide dice la bellezza non ha età è dedicato alle emozioni ogni mese è un'emozione mozione che va la rabbia il dolore il piacere eccetera e finisco con un la piccola notazione aprire le emozioni per noi donne occidentali la consideriamo normale da che cosa c'è di tanto speciale nell'essere allegra banda fa una bella passeggiata nell'innamorarsi nel fare qualcosa
Ricordiamoci che in questo stesso momento ci sono milioni di donne in tutto il mondo per cui vivere un'emozione è un lusso e non un diritto e questo credo che sia un qualche cosa a cui dover pensare grazie
No veramente interessantissimo dibattito un dibattito che ho avuto io non sto non voglio riassumerlo perché ciascuno ha detto delle cose molto in importanti
E e a far devo dire mi ha fatto pensare io in quanto donna mi batto da anni nel mondo del lavoro e quindi so che cosa vuol dire vivere anche in un mondo ma chi le quello del giornalismo che oggi ci sono oggi sono molte più donne ma trentacinque anni fa quando ha cominciato a lavorare ce n'erano pochissimi e quindi tutti noi e ciascuna di noi sulla sua nella sua curriculum alle sue piccole battaglie quotidiane per far valere i propri diritti sia sul lavoro che sull'autobus che H Ambra che nella metropolitana dappertutto e questo dibattito devo dire mi ha fatto molto pensare
E in fondo nonostante il fatto che ciascuno di noi si impegna per quello che può nella vita di tutti i giorni per portare avanti cose in cui crede ed è questo che tutto sommato ha fatto anche cambiare l'Italia tanto come diceva l'onorevole senza rivolta votano l'Italia è cambiata e cambiata negli ultimi vent'anni cambiata grazie alle battaglie che sono state fatte ma grazie a anche secondo me al comportamento di tutte le donne ciascuna donna nella sua vita di tutti i giorni ma nonostante questo questo dibattito mi ha fatto molto pensare
A quante cose ci sarebbero ancora fare che la tornata dovrebbe essere non di ventiquattro ma di quarantotto ore e alcune di loro vivere delle giornate che sono già di trentasei ore e quindi però credo che uno piccolo sforzo in più rispetto diciamo alla nostra quotidianità fosse lo potremmo ancor
Ora fare e questo è quello che io porta a casa da questo dibattito grazie