Forum degli amministratori locali di Alleanza Nazionale

Allora apriamo i lavori di questa seconda giornata del quorum anzitutto un saluto a tutti i presenti anche a quanti hanno contribuito alla riuscita dalla giornata di ieri
E soprattutto agli intervenuti a questa manifestazione presidente nazionale partito onorevole Gianfranco Fini Maurizio Gasparri responsabile nazionale politica di governo l'onorevole Zacchera responsabile nazionale degli enti locali e quanti altri interverranno siamo in attesa anche del ministro Bassanini che ha confermato la sua partecipazione
Ieri la giornata è stata una giornata estremamente intensa del tipo la visura con gli interventi degli amministratori con le comunicazioni gli amministratori nella mattina
Con l'attivazione di un tavolo tecnico importante nel quale il contributo di Esperti di diversi settori ci ha consentito di trattare i temi più attuali della pubblica amministrazione poi le conclusioni nella serata con i lavori estremamente partecipato
Delle commissioni di studio coordinate da tre Esperti da tre professionisti che proprio questa mattina relazioneranno attraverso delle sintesi
Quello che è stato il lavoro svolto nella serata con gli amministratori
Oggi le prime conclusioni di questo lavoro del Forum
Che consiste nell'avvio di un tavolo permanente di confronto e lo farà meglio di me e Silvano Moffa nella sua relazione l'avvio di un confronto nella maturazione delle diverse esperienze amministrative che abbiamo svolto in questi anni e diversi livelli di governo degli enti locali
è un contributo che in questa sede gli amministratori vogliono fornire al partito
Tanto in tema di dibattito su quelle che sono le questioni più importanti della pubblica amministrazione quanto nella formazione di una nuova classe dirigente più radicata nel territorio più vicina ai problemi della gente espressione appunto del Governo degli enti locali
Io e con questa brevissima
Premessa che dopo l'avvio ai lavori di questa mattinata i lavori si aprono con il saluto del Comune che ci ospita ieri è intervenuto il sindaco di questa città oggi
Diamo la parola l'assessore Giorgini per il saluto di Fiuggi che così bene ci ha ospitato in queste due giornate grazie
Allora io non posso fare altro che rinnovare il saluto alle persone che sono intervenute ieri e quelle che sono arrivati oggi di ringraziamento che faccio allora presidente Silvano Moffa
Di avere scelto Fiuggi nuovamente per un appuntamento così importante dopo la svolta storica del del congresso storico dove ci fu il cambiamento dalla Movimento Sociale alla Alleanza nazionale quindi ancora Fiuggi è stato il punto di riferimento per un appuntamento così importante e io spero che voi abbiate trovato Fiuggi ecco noi come ben sapete come ieri ha detto il sindaco noi siamo una nuova amministrazione di centrodestra che si è insediata dal mese di aprile
E quindi per la prima volta ecco io sono orgoglioso di essere il il l'assessore al Turismo di Alleanza Nazionale per la prima volta al governo di una città come Fiuggi noi siamo sempre stati all'opposizione abbiamo fatto una battaglia lunghissima che finalmente ciò ha portato poi dopo le ultime elezioni di aprile a prendere in mano il Governo della Città di Fiuggi
E quindi con senso di responsabilità con molto entusiasmo adesso ci apprestiamo a dare il nostro contributo per cercare di dare una nuova immagine della nostra cittadina che per tanti anni
è stata sempre negata ad un'offerta turistica mono prodotto tutti voi avete comunque sentito parlare sempre di Fiuggi ma soltanto come magari una città termale l'offerta era mono prodotto acqua termale per i reni è bassa
Noi invece il nostro impegno quello di dimostrare il cambiamento di fare in modo di dare una nuova immagine della nostra cittadina con una città dove non vengano soltanto a curarsi le persone che hanno problemi ai reni ma come punto di riferimento come Città della Salute cita del benessere cita congressuale cita dello stare bene quindi
Un impegno gravoso poi tutti ben sapete la situazione che non abbiamo trovato di disastro economico causato da parecchi anni di gestione delle sinistre abbiamo veramente
Trovato un baratro ai nostri piedi quando ci siamo insediati ma questo abbiamo tutta la la volontà la voglia di dimostrare che la destra è una destra che può governare che può risalire la china e se vi devo dire dopo i primi sei mesi di governo della città abbiamo già ottenuto dei grossi risultati c'è stato un incremento del dieci per cento delle presenze
Sia quelle congressuali sia quelle di abbiamo organizzato su Fiuggi dei grossi eventi di natura sportiva di natura religiosa di quindi ecco ci si presenta come nuovo assetto del territorio Fiuggi inserito in un contesto territoriale tra Roma e Napoli nella Ciociaria con cita un territorio fatto di città d'arte di bellezze naturalistiche di bellezze punti di interesse religioso le varie abbazie quindi adesso non voglio dilungarmi per magari distogliere l'attenzione sui temi del del convegno comunque ecco io e con molto entusiasmo e con molta volontà che mi accingo a a intraprendere questa attività che sarà l'attività della nuova destra la destra di governo che tutti ce lo spieghiamo
Che dopo i successi che abbiamo ottenuto in provincia la regione sia poi il successo a a carattere nazionale
La nuova destra alla capacità alla volontà per governare e per dare una nuova immagine dell'Italia questo è l'augurio che io faccio a tutti gli altri colleghi amministratori che sono presenti alla presidente Fini loro l'onorevole Gasparri
Sperando appunto che questo sia la continuazione di questo percorso da fare tutti insieme
Vi ringrazio dell'attenzione
Grazie all'assessore Giorgi li apriamo allora i lavori di questa mattina con la prima relazione di sintesi delle commissioni ed è quella tenuta l'ingegner Domenico Antonio Basile
Il tema della commissione era mutamenti organizzativi e gestionali impatto sull'utenza la luce la nuova disciplina dei servizi pubblici locali grazie ingegnere prego
La prima Commissione di studio costituita nell'ambito del Forum a delicati cioè lavori alla nuova disciplina dei servizi pubblici locali
Affrontando specificamente di aspettare i commessi alle forme di gestione dei servizi stessi anche in relazione all'impatto sull'utenza degli strumenti organizzativi disponibile per la scelta degli Enti locali dall'attuale legislazione
E in riferimento al progetto di riforma che è in itinere
La corale partecipazione
Della commissione di un parco e la particolare attenzione con la quale ogni singolo componente ha seguito i lavori
Dalla relazione preliminare al dibattito ricco e alla sintesi finale demerito alla classe dirigente periferica del partito che con passione e competenza
Svolge il proprio ruolo di amministratore locale della cosa pubblica
Sì e con responsabilità di governo che debba anche l'opposizione assicurando comunque un fattivo contributo per il superamento dei tanti problemi spesso Flint fin troppo grossi che affliggono la vita degli Enti locali
Il primo punto evidenziato dagli amministratori al Forum che prototipi se il nodo dell'attività di governo della rissa politica relativamente semplice da assicurare alla collettività è rappresentato da un concetto semplice e porta e certamente universalmente condiviso
Fornire il miglior servizio al minor costo arricchito però da una Giunta finale senza innamorarsi perdutamente del modello gestionale e lasciando comunque su tale scelta la piena autonomia all'ente locale titolare del servizio
Quello che importa aggiunge l'intera Commissione ed raggiungimento degli obiettivi nel caso di specie la massimizzazione dei livelli di efficienza efficacia ed economicità in modo da assicurare agli utenti
Nella fruizione del servizio standard quantitativi e qualitativi adeguate condizioni sufficienti di vivibilità ed adottando se necessario
Modalità gestionali improntate caratteristiche l'imprenditorialità e di economicità e comunque riservino livelli minimi di erogazione ovviamente
Tramite specifici strumenti negoziali per introdurre fin dalla fase pre contrattualistica e da confermare in sede di contratto di servizio anche la copertura delle fasce deboli d'utenza
Pertanto maggiore attenzione alle modalità di gestione piuttosto che i moduli gestionali puntando fortemente sul felice connubio rappresentato dalla coesistenza tra Modena tra modalità organizzativa
E gestionale a chiare impostazione privatistica che consentano di gestire serviti con evidente vantaggio rispetto ai troppo rigidi modelli pubblicistici e finalità della gestione del servizio
Laddove la redditività non può misurarsi esclusivamente sotto il profilo economico finanziario ma deve confrontarsi con le esigenze di una società fortemente frammentata all'interno della quale permangono vaste fasce di disagio se non di povertà
Il seguito del raggiunge tutti i cittadini anche quello più deboli meno fortunati
E la tale fine delle conforma deve essere conformata la modalità organizzativa e gestionale sostengono in coro gli amministratori del Forum
Che hanno privatizzate il dibattito in commissione da quell'ottica Rocca a Massa altri inducono deliberò ad Albanese al sindaco di Mercato San Severino romano
Al consigliere Petrocchi all'assessore
Se chi di Civita Castellana vice Sindaco retico agli assessori Molinari ad Acri
Molinari di atti e fino di Corigliano Calabro
Modalità che comunque
Assieme al modella contatti servito che regge il rapporto tra ente titolare e soggetto gestore è rimessa nella scelta all'assoluta potestà dell'ente locale
Esprimo a tal riguardo gli amministratori locali di AN perplessità se non addirittura preoccupazione
Sistema organizzativo postate sul principio del gestore unico mi ripeto specificamente al ciclo della televisione dei rifiuti che all'inserimento di ipotetiche in ogni caso eventuale fino al primo monitoraggio e comunque da rilevare preliminarmente al canto cioè d'impresa
Di un'ipotetica economie di scala sacrificato sull'altare della una formattazione lì uniformati uniformizzazione lime Lante
Le pre CIPE in di varietà che di che differiscono i piccoli alta territoriale dall'altra e che rendono strappate quelle tale dei mille comuni una richiesta M&A rivolta circa l'esigenza di codificare giunge ad eventualmente anche ad una tabellazione i criteri per la valutazione del grado di efficienza ed efficacia dei servizi
Oltre a problematiche di ordine generale
Molti interventi sono stati dedicati denota amministratori alla propria esperienza sul campo
Sia in termini di quotidianità che nella teoria aspetti programmatici si è cercato ovviamente ne modeste limite dei lavori della commissione di fornire indicazioni e suggerimenti più opportuno
Però questa circostanza rende ancora maggiormente presente la necessità che il partito assicuri e pertanto porta a termine quel lavoro che è stato già iniziata sicuri un adeguato sostegno agli amministratori locali
Certamente mediante le strutture di partito ma anche riservando intere giornate di studio su specifici problemi in maniera che il confronto fra le varie esperienze confronto fra le varie esperienze possa emergere o indicazione per tutti quanti venga
Grazie all'ingegner Basile il secondo intervento è quello del coordinatore la seconda commissione l'ingegner Gianni papello sulla riforma del sistema degli appalti di opere pubbliche
Le nuove forme di coinvolgimento e risorse private nell'intervento pubblico volevo informare anche i partecipanti a questa manifestazione che di queste relazioni pubblicheremo delle sintesi e le invieremo a tutti i partecipanti
Buongiorno a tutti un saluto
E un apprezzamento per gli organizzatori di questa manifestazione che ha dato l'opportunità molti dei nostri amministratori di confrontarsi ad incontrarsi su problemi che riguardano la loro attività quotidiana
L'attività della loro azione amministrativa
Il cui interesse è stato ampiamente manifestato nella vivissima partecipazione alla Colli unione tenutasi ieri in Commissione
Io mi scuso se
Non sarà un discorso molto fluido ma da tecnico sull'abitato per scrivere che Discover che raccontare quindi spero nella vostra comprensione
Il nostro gruppo di lavoro se occupato di questi due temi riforma dei lavori pubblici
E accesso del capitale privato alla realizzazione di opere pubbliche
Sono due temi importanti che avrebbero ricreduto richiesto una grande quantità di approfondimenti ci siamo concentrati prevalentemente sugli aspetti operativi che poi sono quelli con i quali gli amministratori hanno a che fare tutti i giorni
Anche perché la realizzazione delle opere pubbliche è uno dei campi nei quali l'efficienza degli amministratori quando c'è e si vede perché consiste nel riuscire ad arrivare a realizzare quello che si programma
Il questo questa analisi è stata svolta anche per individuare quali possono essere gli aspetti di debolezza della legge che potrebbero essere in qualche modo sanati io compensati con provvedimenti di natura legislativa anche regionale
Iniziando dal problema della riforma dei lavori pubblici
Dobbiamo tenere a mente bene per capire questo tipo di legge la ripartizione delle competenze
La normativa statale efficace di governo allo Stato ha competenza per i lavori pubblici di interesse statale
Le disposizioni dello Stato per le regioni per i lavori di interesse regionale o locale hanno valore di legge quadro
E la la potestà legislativa in materia di lavori pubblici di interesse regionale locale delle regioni questo è sancito dalla Costituzione
Dalla dalla nostra Costituzione
Lo stesso Regolamento attuale generale dei lavori pubblici stabilisce che
La propria validità
Efficace per i lavori interesse regionale finché le Regioni non adotteranno specifici regolamenti regionali
Questo aiuta un po'anche a capire la filosofia della legge Merloni e l'impostazione
Ovviamente essendo una legge riferita lavori l'interesse nazionale amministrati gestiti da amministrazioni molto ben organizzate questa legge
Spesso diventa un problema quando deve essere gestita ed attuata dai invece dagli enti locali che sono normalmente
Amministrazioni che non hanno la stessa organizzazione burocratica e che peraltro eseguono dei lavori
E se estremamente meno importanti lavori di competenza statale le procedure fissate dalla legge Merloni rendono
Sono spesso molto complesse e questo momento di complessità non porta nel caso dei lavori d'interesse regionale o degli enti locali un aumento un miglioramento la qualità del procedimento diventa semplicemente una pura e semplice complicazione potrei fare
Qualche esempio rapido l'autorità della vigilanza tutti i lavori sono sottoposti alla vigilanza dello Stato attraverso località istituita presso il ministero dei lavori pubblici questo non è ragionevole
Per quanto riguarda interventi degli enti locali sarebbe più ragionevole che venisse istituita un'autorità regionale lo stesso vale per i le competenze del Consiglio superiore dei lavori pubblici
Il Consiglio superiore deve esprimere delle autorizzazioni Prairie ecco dei pareri su progetti di un certo importo anche quando sono di competenza regionale anche questo andrebbe riportato alla competenza gli organismi
Regionali il meccanismo di validazione dei Progetti
è un meccanismo che micidiale per gli enti locali il responsabile del procedimento deve validare i Progetti
Assumendo una serie di responsabilità professionali ed intervenendo nel merito delle progetta delle proprio specifico tecnico delle progettazioni ora se pensiamo a come sono organizzati quasi tutti i Comuni medio piccoli
E se pensiamo alla vastità di Opera differenza di tipologia di opere che ogni comune si trovava ad approvare dal depuratore all'edificio magari ad un intervento che va che richiede un consolidamento geologico il responsabile del procedimento dovrebbe essere uno scienziato per poter fare questo oltretutto si richiedono delle verifiche che essi sono si sovrappongono alle responsabilità professionali del progettista
Quello che
Può succedere che ovviamente responsabile e procedimento non in grado di effettuare la procedura rivaluti di validazione richieda l'utilizzo delle società di certificazione esterne per come previsto dall'articolo trenta della legge Merloni
Queste società sono molto poche
Devono essere selezionate con la normativa secondo la normativa comunitaria sui servizi questo comporta un aumento dei costi e un allungamento dei tempi per di più
Si crea una distorsione vivo professionale perché essendo Società di tipo assicurativo prevalentemente c'è il rischio che i progetti vengano certifichi che progetti redatti da professionisti iscritti agli albi vengano certificati da persone che non hanno gli stessi requisiti
Quindi anche questo è un aspetto che certamente andrebbe rivisto
Si inserisce in questo il fatto che il Regolamento contrariamente a quanto previsto dalla legge Merloni ha riportato l'obbligatorietà di selezionare il responsabile del procedimento nell'ambito dell'organico della pubblica amministrazione
La legge Merloni aveva allargato e aveva dato all'amministrazione possibilità di selezionare anche responsabile e procedimento esterno contrariamente a quanto previsto da questo e dal decreto legislativo centoventisette decreto Bassanini
Il Regolamento costringe l'Amministrazione utilizzare personale all'interno del proprio organico
Se questo aspetto viene visto anche alla luce di quello che abbiamo detto prima cioè della complessità e della differente nella differente tipologia di opere che si vanno ad approvare costituisce certamente una un argomento di ostacolo all'azione amministrativa
Sempre contrariamente a quanto previsto dalla legge quadro il Regolamento costringe le amministrazioni ad accompagnare i progetti di premi di fattibilità con uno studio di prefattibilità ambientale
Non si capisce la motivazione di questo inserimento si tratta di una inutile spesso o quasi sempre considerato che i progetti preliminari quali sono obbligatori
Devo la compare hub accompagnare obbligatoriamente i piani triennali programmi triennali di opere pubbliche costituisce quasi sempre un inutile appesantimento della
Delle elaborazioni mentre la legge stessa prevedeva che gli studi le valutazione impatto ambientale fossero accompagnata al progetto definitivo quindi anche questo andrebbe diciamo riportato ad alcuni specifici solamente ad alcuni specifici casi
Poi c'è il problema della programmazione da un lato la legge Merloni salta completamente alle Regioni e agli aspetti programmatici perché demanda la programmazione solamente agli enti locali e non si capisce bene chi deve fare la programmazione delle opere
Che hanno un interesse comune fra enti locali e Regioni dall'altro costringe come dicevamo prima le amministrazioni locali ad accompagnare i piani triennali con gli studi di fattibilità
Con i progetti preliminari sposare questo
Diciamo che un alcuna disposizione ispirata ad un criterio di serietà perché ovviamente da aumentar la stabilità e la forza della programmazione
Diventa un boomerang per le amministrazioni se non si forniscono alle amministrazioni locali mezzi per poter effettuare questi studi perché ovviamente esiste è stato istituito il vincolo ma non ci sono fondi per le progettazioni non ci sono fondi nemmeno per questo tipo di interventi né per integrare gli uffici tecnici quindi anche questo in qualche modo con un fondo di rotazione o con qualche sistema analogo dovrebbe essere affrontato
Il
Questi quasi tutti questi problemi peraltro possono essere affrontati con una normativa regionale perché questo è un problema che fosse votato anche nella Conferenza dei presidenti delle Regioni del Polo a Catanzaro nel luglio scorso
Nel documento firmato fu sancito che le Regioni avrebbero
Elaborato uno schema comune di regolamento da adottare
E crediamo che sia estremamente importante prodotto provvedere alla stesura di un regolamento di questo tipo sia per consentire agli amministratori di come dire di poter superare queste difficoltà e quindi di poter procedere più rapidamente all'attuazione delle opere pubbliche
Sia perché ci sono i problemi appunto posti a migliaia di professionisti e di piccoli imprenditori che sono fortemente penalizzati da questo da questa impostazione normativa
E anche diciamo per dare una risposta ai cittadini che sono alla fine finanziatori i beneficiari di queste opere pubbliche
Per quanto riguarda il secondo aspetto
Il finanziamento delle opere diciamo il fidanzamento delle opere pubbliche attraverso capitali privati dobbiamo osservare che la legge Merloni
Classifica questa attività di project finance nell'attività dei lavori pubblici questa tipo di classificazione non è molto condivisibile
L'attività di project finance è un'attività prevalentemente di servizi
Abbiamo la programmazione della programmazione progettazione dell'opera il reperimento delle fonti definanziamento abbiamo sì l'esecuzione che non necessariamente deve essere seguita però dal dal soggetto gestore dal promoter e abbiamo alla fine il la gestione dell'opera stessa quindi come si vede la maggior parte delle prestazioni richieste sono prestazioni di servizio
Oltretutto è un servizio quello che realmente viene richiesto cioè
Trovare il modo di costruire un'opera di di costruire un sistema che viene gestito attraverso la gestione recuperare l'investimento
Probabilmente l'impostazione nel campo dei lavori pubblici deriva più da un fatto di natura culturale nel immediatamente dopo
Dell'era post Tangentopoli col crollo del mercato dei lavori questo fu visto dalle grandi imprese come un sistema per certo nuovo sistema per cercare di accaparrare dei lavori
E quindi essendo anche le grandi imprese in quel momento gli unici in grado di attirare McKane diciamo che era il sistema bancario a favore dei loro interventi si è andata in questa direzione
Il però questa direzione ha portato ad un sistema legislativo Complesso e che sostanzialmente non decolla
Perché la procedura dell'articolo trentasette se attuata la pubblicazione del programma e alla richiesta del promoter la gara poi la trattativa e le successive collezione diciamo che è una procedura che se va bene si può mettere in piedi un anno un anno e mezzo
Se questo ha un significato per i lavori importanti di competenza statale non ASS nessun significato posso ha un significato molto meno rilevante per i lavori di competenza degli enti locali
Esistono però degli strumenti più rapidi
Per attuare diciamo per poter utilizzare le risorse private
Sostanzialmente questi strumenti sono tre
Il primo è quello classificato dalla stessa legge Merloni al secondo comma dell'articolo diciannove cioè la concessione costruzione e gestione
Il secondo e il terzo sono invece riferiti
Alla normativa sui servizi e sono sostanzialmente gli appalti di servizio quelli che definiremo appalti di servizi integrati
La concessione di costruì l'affidamento in concessione costruzione e gestione può ricalcare esattamente molte delle procedure di cui all'articolo trentasette mette un rapido nel senso l'amministrazione che conosce
L'opera predispone i suoi capitolati speciali progetti preliminari e mette a gara
L'intervento affidando come pagamento della prestazione non la realizzazione ma l'affidamento della gestione ad una determinata tariffe i concorrenti presentato dei progetti migliorativi diciamo sì in un tempo certamente molto più breve di quello previsto
All'articolo trentasette si può arrivare all'affidamento di un lavoro
Nel caso in cui i lavori però non abbiano un importo superiore al cinquanta per cento del valore della concessione quindi diciamo a caso in cui l'importo di servizi sì anche economicamente superiore a quello dei lavori è molto più agevole utilizzare la normativa sui servizi
La normativa sui servizi prevede sostanzialmente le stesse cose ma dei tempi di esecuzione delle gare molto più rapidi di quelli della normativa sui lavori
Questo aspetto normativo non è completamente disciplinato perché quando si utilizza la normativa sui servizi non è ben chiaro come si assegnano i lavori nel caso in cui l'impresa appaltatrice non sia la stessa come normalmente avviene che esegue i lavori però diciamo che questo può essere specificato nei capitolati per dare un'idea della differenza dei tempi vorrei fare sempre di quello che abbiamo fatto in Calabria dove io
Sono responsabile dell'emergenza rifiuti abbiamo mandato in gara tutto il sistema tecnologico di smaltimento della regione
Diviso in tre tranche sostanzialmente due Inter due interventi per un importo complessivo di circa trecento miliardi ciascuno
Come appaltati come concessione costruzione e gestione
Un altro intervento di circa centocinquanta miliardi appaltato con la normativa sui servizi
Siamo partiti otto mesi prima collegare di concessione costruzione e gestione
Ad oggi abbiamo siamo al cinquanta per cento dei lavori per quei lavori assegnati con la normativa sui servizi che stiamo consegnando le aree per gli interventi invece assegnati con concessione costruzione e gestione questo proprio per una differenza differente complessità delle due procedure
Rimane l'ultimo aspetto che è quello relativo alla possibilità di utilizzare normativa sui servizi anche quando le opere
La realizzazione delle opere abbia un valore superiore al cinquanta per cento
In quel caso si può utilizzare diciamo il cosiddetto appalto di servizi integrati in cui l'Amministrazione sostanzialmente appalta ad un soggetto ad unita ad una società di servizi tutta la parte tecnica economica del dell'intervento cioè gli appalta la progettazione la ricerca delle fonti di finanziamento la copertura finanziaria la direzione lavori e così via tutela gestione appalta invece poi separatamente nel corso di quest'dell'esecuzione dell'opera i lavori garantiti pagati dal soggetto privato
Questo sistema che è abbastanza nuovo e poco conosciuta fu utilizzato credo fra i primissimi dal sindaco di Colleferro
Per ampliare il proprio cimitero comunale
è un sistema che
Consente la realizzazione abbastanza agile perché consente la realizzazione di opere anche molto piccole in tempi molto rapidi e senza diciamo grandi
Grandi grandi complessità ovviamente per poter realizzare un intervento in project finance
Bisogna tenere a mente alcune cose che sono fondamentali sembrano scontate ma sono sono assolutamente fondamentali e sono la reale positività del Progetto la possibilità economica è inutile proporre al mercato opere che non che non hanno un ritorno economico che hanno ritorno economico solamente sulla carta bisogna dare delle certezze sui tempi di realizzazione
A fronte del servizio reso dal soggetto privato ci deve essere la certezza dell'incasso
Per esempio eccolo in Calabria siamo stati costretti a firmare il contratto come Regione per non costringere soggetti concessionari di duecento lo smaltimento inane che per comprendevano fino a duecento Comuni dove andare incassare i soldi da ogni singolo Comune
Diciamo che in questo quadro è possibile mobilitare l'accesso alle risorse private in maniera abbastanza semplice concluso grazie
Grazie all'ingegner fratello la terza commissione coordinata dal dottor Walter Luchetti aveva come tema un tema un po'più specifico e quello della valorizzazione la risorsa agricola nel quadro delle politiche di recupero e sviluppo del territorio promosse dagli enti locali
Salutiamo il ministro Franco Bassanini che ci ha raggiunto
E riprendiamo i lavori con la relazione del dottor Luchetti grazie presidente la commissione di studio da me coordinata raccolto le sue riflessioni in questo breve documento di principi che ho il piacere di sottoporvi innanzitutto nel corso degli anni è profondamente cambiato il senso delle parole valorizzazione e sistema agricolo
Assieme allo stesso contesto in cui si muoveva non deve meravigliare perciò se è necessaria una piccola premessa in primo luogo in una realtà industrializzata come il nostro Paese in cui il problema del garantire l'alimentazione dei cittadini è stato ampiamente superato
La parola sicurezza alimentare
è innanzitutto sinonimo di garanzia di qualità dell'alimento
Non possiamo quindi trattare il valore della risorsa agricola da un punto di vista strettamente quantitativo ma dobbiamo analizzarlo in modo selettivo
Dando parametri di valore e di priorità di intervento a tutte quelle azioni che valorizzino la qualità degli alimenti e delle produzioni
Anche se queste ultime non raggiungeranno tetti produttivi significativi ma è nell'incremento del valore aggiunto unitario nella capacità di promuovere ulteriore valore aggiunto all'esterno del settore agricolo stesso che si deve inquadrare il problema della valorizzazione delle risorse agricole
In secondo luogo il territorio in cui avviene la produzione non è come per un certo periodo di tempo si è ritenuto un substrato adattabile ai più svariati interventi
Ma un luogo di accumulo di conoscenze
E memorie che lungi dal comportarsi in modo meccanico reagisce ed interagisce con l'azione dell'uomo provocando reazioni diversissime spesso contrarie agli intenti iniziali quando non si considerano adeguatamente tutto l'insieme dei parametri socioeconomici adesso relativi infine il quadro d'insieme in cui si colloca l'intervento agricolo è profondamente mutato
Non solo nei limiti posti dalle regole di politica economica agraria in particolare ma soprattutto per la messa in primo piano dei problemi di natura ambientale e climatica la cui soluzione passa necessariamente per interventi di lungo periodo
E per l'attività integrata di gestione del territorio
L'agricoltura diventa in questo caso la Rete di manutenzione naturale su cui è possibile collocare le altre attività
La cui resistenza i processi di degrado e data non solo ed in molti casi non tanto dalle pratiche culturali in senso stretto
Ma da come i diversi tipi di agricoltura sono in seduti inseriti nel contesto generale delle attività a questa mutazione generale del quadro d'insieme è corrisposto anche un diverso atteggiamento della Società con diverse aspettative e diverse sensibilità nei confronti del settore primario
Spesso ad esse non hanno corrisposto atteggiamenti altrettanto sensibili delle istituzioni e degli amministratori pubblici il cui intervento rimasto legato sovente ad antichi canoni
Solo così è possibile spiegare la lentezza dell'adeguamento dell'intervento pubblico e la pressione cui il settore è stato sottoposto
Attualmente comunque la progressiva regionalizzazione dell'intervento e le deleghe agli enti locali rendono il quadro molto più aperto a soluzioni rapide positive occorre però che si trovino gli strumenti adeguati per innestare nel processo generale di sviluppo del Paese
Quello del settore agricolo
Tenendo in conto anche il fatto che il settore non si presenta come tutti sanno in modo omogeneo ma ricco di disparità e sa che di crisi per questo le politiche di recupero e valorizzazione del territorio non possono limitarsi a quelli che sembrano necessariamente territori da sostenere ma devono prevedere un intervento complesso in cui nei diversi territori si ride istruisca
L'insieme delle attività e degli interventi creando dei flussi dinamici in grado di dare agli operatori indirizzi e strumenti di crescita senza prefigurare ruoli e percorsi già determinati con una particolare attenzione alle aree destinate alle attività produttive onde evitare eccessi da parte di altri vincoli territoriali
Come dimostrano gli ultimi avvenimenti climatici e di emergenze alimentari
La cui natura emergenziale è sempre collegata a problemi di sviluppo economico
E di concentrazione dell'attività d'impresa non esistono territori esenti dal rischio in cui le attività d'impresa può perdere valore per cause diversissime evidentemente ripristinare i meccanismi di crescita comporterà una ricerca di nuove strade
Per avviare i nuovi percorsi e perciò necessario sviluppare dei sistemi locali di impresa attraverso l'azione coordinata e mirata dei due soggetti principali esistenti sul territorio cioè l'impresa e l'ente pubblico
Se per l'impresa sono importanti gli strumenti di tutela della capacità di iniziativa nel caso dell'ente pubblico è fondamentale la capacità di stimolo per dare gli strumenti e la spinta iniziale al processo
Si tratta pertanto di concepire un un percorso che abbia costantemente lo sguardo rivolto alle due realtà facendo in modo che i soggetti esistenti procedano verso gli obiettivi comuni in modo armonico senza cedimenti tali da metterne in crisi l'attività
Non è ipotizzabile un percorso coronato da successo che non veda la fine i soggetti coinvolti più integrati tra loro come viceversa
è velleitario ritenere di avviare lo sviluppo di realtà socio economiche soprattutto marginali senza un percorso integrato tra impresa ed istituzioni presenti sul territorio
Se i due soggetti sono i co-protagonisti per avviare l'iniziativa è necessario avere una visione chiara dello scenario e dare agli enti locali delle chiare strategie di partenza infatti è essenziale
Che i responsabili degli enti locali abbiano una visione chiara e si pongono obiettivi praticabile condivisi dalle comunità loro affidate una buona partenza
E la creazione di un chiaro quadro di intervento sono essenziali per infondere fiducia al sistema di impresa e stimolare la crescita la crescita
L'analisi della realtà locale e la capacità di avere uno sguardo intersettoriale sono alla base della chiarezza di scenario prima richiamata si tratta quindi di svolgere una ricognizione sul territorio
In grado di monitorare le attività esistenti e le risorse nonché gli aspetti rilevanti del territorio stesso
Ma soprattutto si tratta di leggere tutti i dati
Rilevati senza preconcetti che ne condizionino l'impostazione di analisi favorendo una lettura parziale limitata il contesto
La quantità e l'affidabilità dei dati oggi esistenti nel nostro Paese sono notevoli ma spesso e si sono parzialmente presi in considerazione ovvero sono inquadrati solo da alcuni determinati punti di vista
Consentire una lettura più globale dell'insieme dei dati e favorire lo scambio dell'informazione delle conoscenze sono i primi aspetti da vivificare per avviare lo sviluppo
Concretamente quali sono gli interventi da avviare occorre dire che benché molto ci sia da fare non siamo certo all'anno zero ed esiste a livello delle Regioni un quadro già molto articolato in molti casi filtrato attraverso il consenso della commissione di Brussel
Ed articolato nei piani di sviluppo rurale ai piani di otto dei nei porti non solo ma l'articolata normativa regionale si dovrebbe arricchire di un piano agroalimentare di una legge pluriennale e di una legge Dio orientamento da tutti sostenuta ma che tarda a venire i cui elementi costituiranno i vincoli dell'azione pubblica futura
Gli amministratori locali potranno attingere molti fonti primarie
Per avviare i loro interventi ma dovranno avere come stella polare il quadro sociale di riferimento e le esigenze che le imprese sosterranno
Pertanto i meccanismi di colloquio tra la tra le diverse parti e la comunicazione rapida faranno parte non solo dell'armamentario tecnico a disposizione
Ma di quel collante tra ente pubblico e di iniziativa privata con cui legare i patti territoriali i sistemi di certificazione le organizzazioni di prodotto le associazioni filiera ed ogni altra struttura che si sarà in grado di realizzare al di là della ricchezza terminologica con cui definire le diverse iniziative
E se saranno in grado di marciare se le loro gambe avranno la forza necessaria forza che in questo caso sarà anche data dalla capacità finanziaria di reggere l'impatto con il mercato globale
Ecco che infine quei problemi della globalizzazione sempre evocati che sembrano essere molto distanti astratti diventano immediatamente concreti anche nelle zone apparentemente più distanti
Che si tratti di territori integrati nei grandi circuiti economici di coltivazioni ad essi collegate o si tratti di piccolissime realtà interne
L'aspetto più originale di quest'epoca è l'impossibilità di avviare l'iniziativa di impresa senza avere in mente un quadro globale
Compito delle amministrazioni locali sarà proprio quello di favorire l'assunzione del quadro Dolo globale
Da tutte le realtà articolando gli strumenti del messaggio in modo da permettere a ciascuno secondo i propri mezzi di lavorare proficuamente essendo sempre in grado di sapere in che mare si muove
E qual è la direzione intrapresa a dimostrazione di come già si sia avviato un lavoro in tal senso ricordo ciò che è stato fatto esattamente un anno fa dalla Provincia di Roma la conferenza agricola provinciale ha segnato una tappa importante
Una prima ricognizione di ciò che esiste sul territorio permettendo una prima sintesi la conferenza agraria provinciale voluta dal presidente Moffa si era proposta di operare in tal senso nel rispetto delle autonomie locali ha inteso in perpetrare
Con una propria visione le esigenze del territorio e farsi portatrice di queste esigenze verso i soggetti responsabili questo lavoro aveva previsto dopo una fase di riflessione è una risposta dell'amministrazione per quel che riguarda le materie di sostegno nel caso in cui le esigenze nata all'interno del territorio fossero rivolte ad altre strutture
Amministrative particolare estensione in questo quadro nel campo della della il quadro la Conferenza Stato posta anche alla costituenda Agenzia europea per il controllo degli alimenti nell'ambito alla quale gli enti locali a mio avviso dovrebbero giocare un ruolo importante è stato pertanto necessario individuata è stato pertanto necessario individuati i termini dell'azione con la Conferenza mantenere relazioni costanti colle
Gli attori del mondo agricolo la conferenza agraria attraverso conoscenza della realtà esistente delle necessità del territorio ha inteso porre basi solide la riforma amministrativa del settore e colmare gli eventuali vuoti con i siti ritrovando
E la particolare natura agricolo metropolitane del settore tribale della provincia le stesse possibilità di sviluppo sostenibile grazie
Grazie anche per l'estrema sintesi al dottor Luchetti abbiamo concluso quindi il lavoro delle commissioni e ieri si sono riunite abbiamo la sessione di questa mattina del Forum con l'intervento dell'onorevole Zacchera responsabile nazionale degli enti locali
Ma cari amici il mio vuole essere un breve saluto una ringraziamento dovevamo fare l'abbiamo fatto anche ieri per averci dato l'opportunità di ritrovarci un saluto ovviamente
Al nostro leader del partito agli altri amici ma soprattutto anche un saluto al ministro Bassanini avere con lui un ministro è significativo e se è importante che gli sia qui oggi sarebbe stato anche bello io credo se fosse mai stato possibile che fosse stato qui anche ieri
Perché avrebbe conosciuto probabilmente una destra diversa da quello che in parte potrebbe immaginare una le una destra diversa fatta di amministratori diversi da certi luoghi comuni
Una destra che questa è una novità che vi comunico proprio nei giorni scorsi ha fatto il sorpasso caro ministro dei circa dieci mila amministratori locali che dobbiamo citato al dipartimento sono ormai più del cinquanta per cento quelli che stanno in maggioranza non amministrano circa trentacinque quaranta per cento dell'amministrazioni locali ma con i premi di maggioranza
In questa maniera abbiamo fatto un po'il sorpasso non rispetto alla sinistra ma dei nostri eletti e allora è ancora un sembra che ti vuol bene perché ieri ricordati se è stato citato il tuo ovviamente soltanto amichevole non per mancanza di rispetto come un Battisti tutta che gioca in una squadra di serie C cioè il governo
E questo può essere mi sembra già un qualcosa di buono ricordare
Però più pervenire alle cose serie però qualcuna gadget ha detto sì però si intende un Batistuta già di mezza età e verso nord non essere troppo a non essere dopo da ma venendo alle cose serie perché è stata importante l'incontro di ieri che il seguito di una serie di incontri come Dipartimento stiamo tenendo in queste settimane
Perché si è parlato di così importante sulle quali è opportuno che tu che sei visto un po'come la persona che sta tentando di portare avanti più di altri anche il cambiamento sia pur con me delle differenziazioni B si sono i problemi
Il concerto per esempio dell'equilibrio del controllo da una parte la legalità ed efficienza questo grande dubbio che si voi da una parte fa le cose in fretta nel senso che bisogna dare risposta alla gente ma c'è un problema di controllo di legalità
Noi come amministratori di AN siamo preoccupati per esempio di chi del potere che stanno prendendo i funzionari quando non possono essere controllati
Perché è un problema importante quando il centro destra Rino l'amministrazione non può di fatto spostare i centri di potere queste importanti
Un altro aspetto la valutazione di obiettivi raggiunti come sia opinabile sovente stabilire se siano stati raggiunti dell'obiettivo
Aspetto fondamentale il rapporto tra gli eletti e i partiti
Il nostro non è un partito virtuale grazie al cielo partite importanti e radicato in cui molto spesso gli amministratori hanno fatto anni di preparazione politica quando diventano amministratori hanno altri problemi e quindi sovente hanno delitti colta di rapportarsi con il partito
E quindi questo questo leva di acceleratore freno tra la presenza politica presenza amministrativa è un problema
Come è un problema la presenza ma questo abbiamo al di fuori io penso dei problemi di quelli di AN
Del problema degli amministratori maggioranza dei consiglieri comunali di maggioranza che alla fine si trovano lì a fare delle cose che gli sembra loro di contare poco o nulla
E io su qualche volta mi chiedo se sono dirigenti di partito si sono psicanalista per cercare di riuscire a di dirimere certe discussioni in consiglio comuni di consiglieri comunali che ce l'hanno con i propri sindaci perché dicono insomma noi non contiamo niente e però anche delle proposte
Delle proposte che sono uscite per esempio
è giusto questa la vostra uscita ieri ma lunedì scorso quando abbiamo in trovato gli amministratori nel senso degli assessori di AN
Ministro secondo te è giusto che un consiglio comunale posso sfiduciare il sindaco
Poniamo una città ricco e cento mila abitanti dove la maggioranza assoluta della gente ha votato evidentemente al massimo un ballottaggio per un sindaco ma c'è un consiglio comunale poniamo di trenta Consiglieri fino a cento mila abitanti
Si parte dodici contro diciotto basta che quattro persone per motivi loro decida di passare con l'opposizione si dà da sfiduciato di cui una proposta ma forse non sarebbe meglio studiare un'ipotesi per cui la sfiducia del sindaco non comporti la sua decadenza ma il ricorso a un referendum popolare per vedere se i cittadini vogliono vogliono ancora quel sindaco mandato la magari a casa appunto se non c'è la maggioranza
Ma non tenendo
Anche sotto virgolettato ricatto dei consigli comunali
Problemi importanti come la finanza locale vado via veloce
Perché qui rischiamo con questo sistema che le città più povero comunque a più basso reddito siano sempre più sperequata e Seba segreto complessivo della città
Le le addizionali IRPEF saranno sempre minori per cui certe tenderanno ad essere più basse rispetto ad altri i polemica legge Merloni i problemi finanziari
I problemi delle delle agenzie dei delle segretari comunali
Il problema e toccando anche amministratori del Polo
Del decentramento delle funzioni dalle regioni alle Province e dei Comuni che alcune regioni non stanno facendo e qui dal basso c'è questa richiesta di andare avanti con il con il passaggio delle deleghe perché in qualche regione non funziona
I limiti al
Project finance che non riesce in Italia decollare ma concludendo e di ministro forse avresti colto partecipando ieri e mille altre volte che ci ritroviamo un altra cosa
A quello che gli inglesi chiamerebbero per provare operai l'orgoglio della destra
L'orgoglio di essere amministratore di destra lo stesso orgoglio Carrà o facendo i consiglieri comunali di opposizione dieci anni fa perché no quasi tutti di opposizione in cui noi ci sentivamo diversi da un certo modo di amministrare
Oggi questo orgoglio della diversità lo si trova nella volontà di dimostrare ai cittadini che ci sono dei modi diversi e migliori e di poter amministrare di stare a contatto con la gente
Questo orgoglio di voler essere messi alla prova
Giudicati perché si è convinti di essere competitivi di essere non soltanto come gli altri ma qualche volta anche con molta umiltà un po'migliori di altri forse perché siano ben chiare ancora delle basi proprio di modo di comportamento edilizia amministratori locali che hanno abbandonato qui in un ruolo di opposizione spiega sterile anche la ove sono l'opposizione per un ruolo propositivo
Migliaia di amministratori che ormai svolgono la loro funzione a tempo pieno tanto che poi si pone il problema del loro reinserimento nella società nel nome di cui non possono più fare magari il Sindaco da otto anni
Può Mindy donne espressione di un modo politico che quindi vuole competere che vuole lottare che vuole affrontare i problemi con serietà e che indica anche dell'alternative un mondo che si impegna una testa caro ministro della quale io penso che oggi ma ancora più domani dovrai dovremo dovrà il Paese fare i conti grazie la tua venuta in questo
Grazie
A Marco Zacchera era previsto l'intervento di Maurizio Gasparri responsabile nazionale poli di governo
Cari amici in sintesi alcuni punti
Primo nostro obiettivo e quello lo ribadisco anche se scontato di valorizzare le esperienze che sul territorio sono maturate vanno maturando il dato che ricordava prima onorevole Zacchera del sorpasso dei nostri consiglieri che sono in maggioranza che svolgono funzioni di governo rispetto a quelli che svolgono la funzione di opposizione non solo l'indice di una crescita di consenso se evidentemente c'è questo mutamento ma anche come dire comporta una diversa maturità una diversa capacità di affrontare i problemi
Questo lo diciamo anche nostro avversario la opinione pubblica non favorevole a noi
Per dire che non è una destra solo del Nord resta che spesso anche il presidente Amato torna criminalizzare ma una destra che fa che governa che affronterò baby risolverà non risolverà alcune amministrazioni funzioneranno meglio alcune peggio ma non è soltanto uno schieramento di dinieghi di opposizioni
Ullate
L'altro non è quello di come armonizzare questa attività dell'amministrazione con il ruolo dei partiti e della politica
è un problema grosso che cessi a destra che a sinistra
Devo dire a sinistra forse più che adesso è il partito dei sindaci ripartire dei sindaci sono anche a sinistra attualmente la sinistra do do fare i conti con un suo come dire ultra visibile amministratore che ha finito per scavalcare perfino il Presidente del Consiglio esistente nella candidatura alla premiership nel caso di Rutelli quindi c'è sicuramente un problema reale
Ritengo che si debba lavorare per fare un punto di equilibrio
I partiti devono prendere atto che l'elezione diretta la legittimazione popolare degli amministratori nei comuni oggi anche nelle regioni è un dato di fatto indiscutibile dall'altro però una funzione di indirizzo generale della politica cioè perché altrimenti si crea un po'di confusione e questo dibattito proseguito leggevo un'intervista al sindaco di Milano Albertini sul giornale da Zelig Albertini chiederà stessa ricandidato quando esso sarà e se sarà eletto come penso altrettanto sarà che un futuro governo di via dei poteri di commissario per tutta una serie di interventi iniziative problematiche che evidentemente la legislazione vigente
Non consente di affrontare in maniera adeguata alzino che non parlava Albertini di aspetti politici generali a parlava di problemi tre metropolitana dei trasporti di cose
Che un sindaco deve in qualche modo poter fare che comunque vengono imputate dall'opinione pubblica a un sindaco un presidente di Regione
E quindi c'è un problema di aumento di potere cosa di cui si discute certamente ministro Bassanini si dirà
Delle meraviglie della riforma di tipo federale
Che il governo sta portando avanti talmente meravigliosa
Che l'hanno sconfessata e hanno aggiunto e hanno proposto a Venezia giorni fa una riforma ulteriore che guarda caso riprende alcuni contenuti degli emendamenti che il governo boccia e che vengono sostenuti dal centrodestra ora se erano così giusti
Perché non approvarle adesso invece che affrontare la questione di un federalismo più maturo nella futura legislatura perché la sinistra annunciato alcune cose Camera delle regioni e altre iniziative che potrebbero essere decise già in questo scorcio di legislatura ma temo che i tempi non ci siano allora
Problema del rapporto tra la politica e amministrazioni potenziare i poteri sulle cose che amministrazione quindi un federalismo che la destra vede in questi termini e casomai riservare gli indirizzi politici
Alla politica ai partiti perché ci deve essere anche questo ruolo generale nobile importante della politica
Le amministrazioni locali possono essere poi oltretutto uno strumento importante di mediazione rispetto alla complessità della società si è parlato molto della sussidiarietà in questi anni
Se si terrà vuol dire che là dove il privato il privato sociale penso soprattutto io può intervenire più e meglio del pubblico bisogna lasciargli il campo ora il ruolo delle Regioni delle amministrazioni delle province e dei comuni che sono più sul territorio può essere quello di un importante mediatore
Che faccia arretrare il pubblico laddove il privato sociale può fare meglio
Penso potrei citare cito sempre la lotta alla droga sarà discusso molto in termini polemici in questi giorni ma poi si fa poco in concreto allora se le comunità o interventi sociali sono più produttivi de degli interventi pubblici soprattutto la dimensione locale dell'amministrazione può come dire fungere da luogo di scambio di esperienze e di ridistribuzione di poteri e approcci e quindi il terreno della sussidiarietà che il centrodestra molto
Impostato ci vede attenti ho citato un tema per non citare popolo dalla scuola o altri che sono troppo noti
Per essere da me ulteriormente ricordati ma non è un caso che da alcune Regioni venga una forte istanza di parità nella scuola di libertà dell'insegnamento con una comprensione non sempre piena da parte dell'attuale governo e andando verso la fine anche altri aspetti una modernizzazione dei servizi pubblici nei prossimi giorni Parlamento si discuterà della legge sui servizi pubblici locali non siamo molto soddisfatti vorremmo una maggiore introduzione di elementi di mercato e credo che non si amministratori debbano temere presente sì la legge va verso questa direzione ma non è
Testimoni per discutere monitor abbiamo degli emendamenti alla Camera adesso non voglio come dire allagare l'uditorio con la smentita chiunque ne abbiamo degli emendamenti ne discuteremo alla Camera nei prossimi giorni tenendo conto che attualmente ad una situazione strana in alcune aziende pubbliche caro ministre
Di cui abbiamo dei boiardi semi privati
Ne abbiamo delle grandi società penso anche all'Acea di Roma potrò pensare anche all'M di mirare in cui la maggioranza quella pubblica
Dopodiché ci sono gli azionisti privati questi amministratori che sono di fatto designati dalla politica
Perché non è che Cuccia Roma
Sia piovuto dal cielo che è l'amministratore della dall'Acea non si capisce più a chi rispondono rispondono meno la politica e forse questo è un bene perché c'è una logica di mercato però può non rispondono al mercato pienamente perché la maggioranza ancora bucate no questi centauri mezzi pubblici mezzi privati è una situazione che va risolta
Nell'interesse finale del consumatore questa credo che sia l'ottica poi dell'amministratore della destra migliorare la qualità dei servizi avere tariffe in concorrenza che farcita di non gli interessa quanto costa e come il servizio d'elettricità dell'acqua del gas
E quant'altro gestiscano le municipalizzate siamo una situazione incerta in cui abbiamo dei padroni sostanziali di queste strutture che però non gli ha lasciato il non è molte volte quando incontro questioni di Roma glielo posso vedere gli Agnelli ha meritato la vita altre
Dagli dai dagli avi ma molte volte questi signori non si capisce se io l'ho lasciata al nonno l'Acea l'Am o qualche altra grande azienda pubblica ecco quindi io penso che ci siano molte cose importanti da fare dico anche lo si amministratori negli ultimi tempi si è molto discusso cultura i libri di testo e quant'altro
Benissimo fanno bene le regioni i Comuni a porre le Province ormai di questa natura proibito soprattutto gli amministratori di destra guardare alcune cose concrete e immediate giorni fa
La Regione Lazio ha tenuto a Cassino non lontano da qui
C'era il presidente la commissione affari sociali esentato la Regione Foglietta e vedo qui in sala una conferenza sulla droga in vista la Conferenza nazionale indigena il Lazio regione governata dal centrodestra da alcuni mesi
Nei sette distribuisce ai propri assistiti dei tossicodipendenti nel settantaquattro per cento dei casi metadone la media nazionale il quarantaquattro per cento distribuzione metadone poche non vogliamo abolire il metadone ma vorremmo che altri metodi di cura di recupero adesso lo spazio maggiore quindi metadone servisse ad agganciare il tossicodipendente ma poi fosse come dire disintossicato hanno mantenuto abita col metadone
Ed è regioni Daloui ereditate di recente presente una situazione perfino peggiore
Delle già preoccupanti medie nazionali questo lo dico per dire che i nostri ammiratori hanno molte cose da fare nel concreto citato un caso di attualità ma così in tanti altri casi abbiamo cose concrete da fare loro penso che nel rispetto dei ruoli
La politica dà gli indirizzi generali Parlamento farà leggi autenticamente federali i vari locali devono esigere Poteri maggiori e crescenti
Ma ecco credo che poi chi ha il potere e il dovere di governare sulle cose alla competenza debba affrontare i problemi per lasciare il segno di altrimenti il continuismo lasciare le cose come stavano prima
Non da la qualità diversa del governo e quindi questa destra del fare così potremmo chiamarla che amministra che governa comuni province regioni a molti argomenti con cui misurarsi contro delle forze politiche efori una redistribuzione di poteri non tratto perché il tema meriterebbe ampio spazio ma non ce ne tema della sicurezza il tema la sicurezza e non la frontiera anche delle amministrazioni locali la riforma in discussione in Parlamento sulle polizie municipali non ci soddisfa
Se non vogliamo spezzettare le forze di polizia nazionali non vogliamo le polizie regionali però vorremmo aumentarle il ruolo e la competenza delle polizie municipali da trasformare in polizie locali che con i vigili di quartiere e quant'altro aiutino lo Stato a garantire sicurezza un sindaco un presidente di Regione un Presidente di Provincia
Viene spesso eletto dal popolo pensando che potrà dare più sicurezza
In realtà poi gli strumenti interventi sono pochi la presenza nei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza va bene ma non basta quindi anche su questo versante credo che Alleanza nazionale
Se non partito molto attento a questo tema potrà dal locale al nazionale elaborare risposte
Una ultimissima considerazione approfittando della presenza del ministro Bassanini noi siamo preoccupati ma che vogliamo valorizzare molto le autonomie locali da alcune norme
Che il ministro Bassanini credo conosca mi rivolgo luogotenente
Ma il giorno quale del fatto l'abbiamo sollevato lo facciamo anche oggi che il decreto delega di riordino dello di nei locali ha lasciato alcuni margini di ambiguità andando verso le lezioni non voglio riprendere la querelle Rutelli sito a dimettere un dimettere centottanta giorni quella una questione su cui abbiamo la nostra opinione l'abbiamo espressa
Vedrà la Giunta delle elezioni
Della Camera del parlare del Senato dopo le lezioni c'è un altro problema
Ma dopo rischia adesso di alcune amministratore si possono candidare in singoli collegi essendo sindaci e il decreto la nuova legge di riordino decreto legislativo di riordino dell'autonomia a nostro avviso con un eccesso di delega consentirebbe un sindaco di candidarsi
Di non dimettersi di essere dichiarato decaduto a quel punto resta il vice sindaco in carica la sua giunta non ci sembra lo dico casomai qualche sindaco qui presente
Come senta questa idea ci pensa e si propone come candidato
Non è molto corretto che contro Bassanini parlamentare ministro candidato in un collegio
Ci sia un sindaco decaduto con il vicesindaco in carica la sua Giunta vero nominate in carica e che nel collegio di va a misurare non sulla riforma federale non sulla sicurezza e l'ordine pubblico nona sulla riforma del fisco ma soprattutto in collegi di provincia in zone dove come dire il rapporto diretto con lettore più immediato beh insomma che ha l'amministrazione ancora in carica la sua beh può avere argomenti di convincimento maggiori su questo tema proporremo un problema molto serio l'attenzione delle istituzioni perché si rischia come dire di quello dico questo contro l'interesse anche di qualche sindaco perché sindaci ne abbiamo tanti anche noi però riteniamo che si debbano anche dividere i ruoli avere una concezione trasparente delle istituzioni che io non so
Se Bassanini sia Batistuta io sono notoriamente romanista mi pare che questo sia un governo più simile visto che bassi di Milano all'Inter di Moratti che alla Roma di Batistuta
Grazie
A Maurizio Gasparri
Ora
Oltre a dare un ringraziamento doveroso al presidente Ciarrapico che non vedo qui in sala che ha contribuito all'organizzazione di questa manifestazione
Do la parola al presidente della Provincia di Roma coordinatore dei lavori di questo forum Silvano Moffa per l'intervento molto atteso di questa mattina
Grazie a Mimmo
Io vorrei
Iniziare con un ringraziamento ringraziamento
A tutti voi per i lavori di queste due giornate
Per aver interpretato soprattutto lo spirito di questo forum
Che nasce oggi
Con la volontà di proseguire questo cammino
Per la utilità intrinseca
Di un confronto costante fra gli amministratori
Di una messa a punto
Delle politiche di governo locale
Per la obiettiva necessità
Che abbiamo tutti
Amministratori provenienti da Alleanza Nazionale
Di chiamare complessivamente il partito e ringrazio
L'onorevole Fini per aver sostenuto con forza
La necessità di questo incontro
Ad una livello di confronto alto sui temi dell'amministrazione locale
Sulle grandi trasformazioni che stanno interessando da qualche anno il Paese e che sono al centro della preoccupazione costante
Della dirigenza degli enti locali che qui rappresentata in tutte le sue article
Azioni da chi si occupa del Governo a chi si occupa degli amministratori a chi si occupa delle strategie politiche che debbono innervare la politica di Alleanza Nazionale un ringraziamento
Al ministro Bassanini
Ringrazia Mendo per aver accettato
Il nostro invito
In un momento particolare delicato in cui ci si appresta
Ad un appuntamento importante in termini politici generali
Ma estremamente delicato io credo proprio per come
Si sta dipanando la materia
Del federalismo
Nel nostro Paese e per come si stanno dislocandosi poteri
Perfetto di una riforma di cui il ministro è artefice
E che chiede oggi una verifica una messa a punto io credo anche l'apertura di un grande civile confronto per capire
Se
Ancora intatto
Ove ci fosse mai stato un disegno strategico
Che può davvero cambiare le condizioni di governo nel nostro territorio alla luce anche delle tante novità che hanno punteggiato il percorso delle leggi Bassanini Caronte
Presidente Fini
Questo forum ha dato anche la dimensione
Di un livello alto di qualità politica degli amministratori di Alleanza Nazionale qualcuno ieri mi diceva
Ma Silvano e pensato a fare il forum degli amministratori di Alleanza Nazionale mentre Bassolino a Napoli inaugura il forum degli amministratori tout-court
Beh
Non è un caso che nasca il forum degli amministratori di alleanza nazionale
Con questa precisa sottolineatura
Perché vedete credo che ci sia urgenza come non mai
Di mettere in linea
Quella che è la necessaria
Riqualificazione della politica nel nostro Paese
Rideterminare i luoghi della politica i ruoli dei partiti
Il capire come
Sia possibile attraverso l'amministrazione locale prima ancora che attraverso il governo nazionale
Creare le condizioni perché non civica se non ci si rassegni intorno ad uno schematismo in base al quale l'azione amministrativa sia qualcosa di sostanzialmente indistinto se la metta in piedi un governo di destra piuttosto che un governo di sinistra
Noi abbiamo
Necessità per rispetto anche
Nei confronti delle popolazioni amministrate per rispetto anche rispetto alle nostre culture
Alle nostre provenienze
Abbiamo bisogno
Di identità
Abbiamo bisogno di un confronto alto
Non in inserito
A volte in un chiacchiericcio che non aiuta a costruire la politica
E abbiamo bisogno di confrontarci in maniera aperta
Un ministro come Bassanini che ci sicuramente bisogna dargliene atto
Lascia un segno
Rispetto a tanti ministri che sono passati inosservati qualcuno lo anche sostituito
Mentre era occupato a livelli di governo più importanti
Creando a mio avviso
Un problema nel problema
Mettendo anche in crisi
Quel processo
Di federalismo possibile di costruzione di una devolution nel nostro Paese
Che andava accompagnata anche da un costante monitoraggio
Delle attività consequenziali in termini di trasferimento di risorse di Poteri
Di enucleazione di nuove competenze nei vari livelli del governo locale
Dopo la confronto alto importante
Un forum
Che ha
La presunzione di dire
Che gli amministratori che hanno un'appartenenza politica solo anche quegli amministratori che quando diventano tali guardano la comunità senza distinguere se uno abbia in tasca la tessera di un partito piuttosto che un'altra
Sono
Quegli amministratori
Che quando governano
Hanno la presunzione di voler governare
Nel nome della comunità amministrata
Sono quegli amministratori che vogliono confrontarsi
Come è stato detto ieri attraverso esperienze vissute
Non da vivere
Attraverso concreti atti questi sì di alta qualità politica anche Cocchi è lontano mille miglia
Dalle nostre impostazioni culturali ma nel tentativo questo importante caro ministro caro Presidente
Di recuperare
Nello stato e nei livelli di governo locale quel senso delle istituzioni che spesso manca quando si è chiamati a governare ecco perché i
Il forum
Degli amministratori di Alleanza Nazionale un forum aperti
Al confronto con tutti
Che si allarga
Nella casa della libertà e anche oltre la Casa delle Libertà
Ma senza perdere
Quello che è il connotato identitario di fronte di fondo
E questo è importante anche perché
Nel lavoro tecnico
Di ieri
Sono emerse anche delle necessità di aggiornamento politica
Di lettura aggiornata anche delle trasformazioni sociali economiche che stanno interessando il nostro Paese
Per far capire che non basta dire che nel momento in cui c'è un grande trasporto trasformazione epocale per cui si impone la globalizzazione
E i capitali viaggiano attraverso internet e le frontiere si abbattano e attraverso il web si dialoga con ogni parte del mondo beh io credo che non basta dire che in quella globalizzazione
C'è spazio per lo sviluppo locale se non si acquisisce innanzitutto la cultura dello sviluppo locale
Se non si capisce che cosa significa sviluppo locale
E come creare
Sviluppo locale
Radicato sul territorio
Capace di interpretare anche quello che è un patrimonio industriale economico produttivo di scienza di cultura in un territorio per costruire un progetto che trasformi le città
Che trasformi le Province che crei condizioni di competitività tra i territori grande competizione nella globalizzazione facendo salvo lo sviluppo locale e lo sviluppo delle comunità territoriali
Questo è venuto
Dal Forum degli amministratori di destra
E allora
Gli interrogativi su un processo
Federalista
Così definito che rischia di essere arrestato
Perché
Perché c'è anche chi rema contro
All'interno della coalizione di governo rispetto ad un federalismo possibile concreto cooperativo
Capace di superare Risi eguaglianza eredi se cotto mire
E di mettere in linea il Paese i suoi territori con la competizione internazionale
Bassanini
E con lui tutti noi
Speriamo dello sportello unico
Nello snellimento delle procedure
In una conferenza dei servizi che sia il luogo della concertazione reale
E non invece luogo del rallentamento delle procedure
Crediamo credo come Luís
Nella necessità che si parli di più Governance rispetto al governo Amato
Che ci sia questa sensibilità
Di guardare al territorio
Per creare quelle condizioni di concertazione di cui si parla spesso ma qualche volta anche a sproposito
Cercare di capire come è possibile attirare capitali sui territori
Creando condizioni di sviluppo
Attraverso
Articolazioni
Che consentano ai territori di essere competitivo
Ma anche qui tutto questo si inquadra in un meccanismo di riforme
Che il e qui la difficoltà del percorso della quale dobbiamo essere tutti consapevoli immagina
Di costituire un nuovo modello statuale
E il nuovo modello di poteri locali senza toccare la Costituzione
Si sta dimostrando purtroppo un non senso
E credo che Alleanza nazionale
Che fin dall'inizio
Poneva come obiettivo
Una assemblea costituente per un disegno organico di riforma dello Stato
Che consentisse rimettere in linea tutte le altre riforme che dovevano necessariamente articolarsi sui vari livelli amministrativi oggi può ben dire di aver avuto vista lunga all'epoca
Ma oggi però noi ci troviamo a confrontarci con un quadro di riforme amministrative
A Costituzione invariata
Di cui do atto al ministro Bassanini
Ma rispetto alle quali io credo oggi dobbiamo avere il coraggio di sottolineare anche alcuni aspetti di criticità
Sì appunto c'è una strategia
Che vogliamo perseguire
Penso per esempio
E
Oggi in noi ci dobbiamo confrontare con nuovi livelli di potere regionale
Penso che
Per la prima volta dopo tanti anni
Le regioni oggi
Non solo nell'immaginario collettivo ma anche
Nella concreta visione
Che di questo ente incomincia ad avere il cittadino comune stanno finalmente appropriandosi di un elemento che le rendeva terribilmente distante dal cittadino
Cioè un aspetto identitario
Che nella storia del nostro Paese da nostra nazione apparteneva fino a qualche tempo fa unicamente ai comuni e alle Province
Io non ho mai creduto alla possibilità che le riforme
Che vanno a toccare i livelli di governo soprattutto territoriale possano essere riforme
Prive di contenuto culturale
Non ho mai pensato che bastasse il semplice tecnicismo amministrativo
Per cambiare l'anima del nostro Paese
Le riforme hanno bisogno di un'anima hanno bisogno di una cultura hanno bisogno di qualcosa di più forte
Per essere percepiti assimilati dall'opinione pubblica dal cittadino
La Regione oggi incomincia ad avere anch'essa
Un suo livello fortemente identitario
Ma il rischio qual è
Il rischio che
In questa percezione di identità
Ci possa essere il ritorno ad una sorta di centralismo regionale
Che in questo caso
Rischierebbe di vanificare la riforma
E sapete a mio avviso credo
Qual è l'elemento
Che può esercitare un ruolo di grande equilibrio in questo delicato momento in cui poteri vengono trasferiti
Esattamente
Quell'elemento di sussidiarietà che caro ministro io credo andrebbe costituzionalizzato altrimenti c'è il rischio che ognuno lo interpretiamo do suo
Costituzionalizzare il principio di sussidiarietà
Significa capire per esempio il ministro me ne può dare atto perché su questo è stato anche un soggetto mediatore
Tra gli interessi legittimi delle Province e delle Regioni significa capire che quando c'è una legge
Che stabilisce di trasferire la competenza sulle strade
Dall'Anas alle regioni e poi le Province
Questa legge non nasce soltanto perché
Come è giusto che sia occorre creare un sistema viario e di intervento della pubblica amministrazione
Che consenta per esempio di avere strade non solo più sicure ma fatte meglio anche con qualche economia di scala
Ma c'è anche
La volontà credo di capire
Che se c'è una riforma che cammina in questo senso perché sostanzialmente è arrivato il momento di smantellare
Quella sorta di architrave che per tanti anni è stata l'Anas con tutte le deficienze le inefficienze che noi conosciamo
E allora se conti alla mano
C'è un dato questo sì tecnico amministrativo
Dal quale emerge che il costo medio di manutenzione di una strada a parità di catalogazione tra Provincia e Anas
è pari a un rapporto di uno a tre b evidentemente
Il disegno riformatore è un disegno che al di là delle competenze delle attribuzioni di potere deve mirare a smantellare definitivamente questo sistema che non ha funzionato in questi anni
E allora
Nuovo regionalismo
Capacità di interpretare il ruolo della Provincia così come è stato ridefinito attraverso le riforme della centoquarantadue
Dove la Provincia non viene recuperata giusto perché c'è stato un dibattito ormai superato sul suo annullamenti
Ma perché
Si è capito
Che bisognava ricreare le condizioni intorno ad un ente in questo caso ente viaria vasta
Per avere un luogo della programmazione della pianificazione che fosse estraneo all'interesse e alle pulsioni spesso del campanile del municipalismo
Allora se questo osceno
Se questo è il disegno beh
Dobbiamo anche riflettere sui poteri effettivi che poi vengono conferiti ai cosiddetti governatori o ai sindaci o ai presidenti di provincia
Perché io ho l'impressione che oggi
Ci siano come dire costosa e burocrazie regionali
E presidenti regionali eletti ma che hanno ancora scarsi poteri
Al di là
Di quello che può apparire mi ricorda un po'questa sovraesposizione un po'di tutti i presidenti le regioni
Quello che è stata la sovraesposizione dei sindaci delle grandi città
Dei sindaci delle grandi città
è un po'la storia che si ripete
Ma al fondo di quella sovraesposizione c'era sempre una sofferenza
C'era cioè la sofferenza che derivava
Dalla scarsità dei poteri rispetto a livello delle responsabilità attribuite
Io ho l'impressione
E lo ricavo anche da quello che fanno altri Paesi in Europa persino la Francia
Da sempre il Paese accentrato
Ha spostato risorse e poteri considerevoli dai ministeri parigini
Ai nuovi Consigli regionali
E negli ultimi anni
Si è finalmente parlato di decentramento di devoluzione si è legiferato in questo senso
E io credo che in questa maniera
Si è affermato con chiarezza
Che indebolire la pratica dell'accentramento significa rafforzare il ruolo della democrazia
E allora
Caro ministro caro presidente Fini
Se questo è vero
Io credo che
Con altrettanta franchezza qualche proposta
Che consenta
Di capire
Se questi processi di riforma avviati
Sono coerenti
Con la strategia di fondo
La si può mettere in cantiere deve essere anche questo un argomento di grande confronto politico
Nella imminenza delle elezioni politiche generali
Io per esempio credo che sia giunto il momento
Di consentire anche ai Comuni e le Province di accedere alla Corte costituzionale
Io credo che sia giunto il momento
Di consentire
Che gli enti locali territoriali
Comuni e Provincia che sono cosa diversa dalla Regione
Abbiano un loro ordinamento autonomo rispetto ai livelli regionali
Io sono convinto per esempio
Che quando Albertini pone il problema del ruolo di un sindaco e di poteri commissariali
Getta in campo una grande provocazione per far capire
Che o si comprende
Che ormai il regionalismo significa grande forza legislativa e di indirizzo e di proiezione su quelle che sono i grandi interventi infrastrutturali e basta
E allora il Sindaco il presidente della Provincia dei riavere poteri effettivi reali per garantire un livello gestionale o altrimenti si rischia di annegare nell'indistinto
E allora perché non pensare visto che ne parliamo da tanto tempo ma poi c'è sempre qualcosa che blocca il meccanismo penso al famoso Senato delle autonomie locali
Diciamocelo con franchezza forse
Questa che è un'aspirazione condivisa da tutti i partiti
Rischia poi di arenarsi per alcuni meccanismi di Sospiro e conservazione che riaffiorano ogni volta in cui bisogna fare riforme a Costituzione invariata in questo caso dovremmo addirittura modificarla la Costituzione
Ma allora perché non pensare ad una sorta di consiglio nazionale degli enti locali una sorta di che nel degli enti locali dove le Autonomie locali
Non solo siano rappresentate ma dove possono avere il potere di indirizzo e di promozione legislativa sugli argomenti di propria competenza e di propria pertinenza
E perché non affrontare finalmente
Quelle nodo centrale
Che sta accompagnando il rischia di aggrovigliare le nostre riforme e che attiene ai poteri distinti tra chi governa e chi è chiamato a gestire tra chi ha avuto il mandato popolare come il Sindaco il presidente della Regione il Presidente della Provincia e chi il dirigente in una visione di distinzione di ruoli oggi ha un potere effettivo in termini gestionali
E qui io voglio ricordare che
Proprio in provincia abbiamo iniziato a regolamentare il principio di distinzione
Abbiamo addirittura chiesto proprio al ministro di estere Luís il soggetto chiamato a monitorare questa applicazione concreta del principio di distinzione
Perché è evidente che non basta stabilire un principio in una norma se poi non si trova il modo di regolamentare il meccanismo e di creare le condizioni perché il dirigente
Che deve fare il peggio è che è responsabile del piano esecutivo di gestione sia coi anche che quindi è responsabile di quello che fa sia poi anche in grado
Di cogliere dei risultati obiettivi che interessano non solo chi amministra chiesti ha avuto il mandato popolare ma interessano tutta la comunità amministrata
Però c'è un aspetto sul quale io vorrei sollecitare una riflessione
Attenzione a tornare indietro rispetto al principio di distinzione personalmente sono convinto come non mai
Che il ruolo di indirizzo e di governo
Debba essere separato dal ruolo di gestione
Non bisogna tornare indietro rispetto a questo percorso sofferto importante
Che è nato in un momento in cui bisognava decisamente uscire da Tangentopoli età tutti i meccanismi corruttivi
Che si erano addensati intorno a quella del sistema e a quel coacervo di interessi alimentato per tanti anni
Non tornare indietro certamente ma non immaginare neppure
Che la semplice traslazione di potere ci metta al riparo dalla corruzione dalla corruttela che si potrebbe abitare altrove
E allora
Se questo è
Se dobbiamo trovare meccanismi in questo caso utili beh io chiedo che dovremmo ragionare molto
Con il governo e in termini di confronto politico non solo e non tanto per garantire questa separazione dei ruoli ma anche per fare in modo che ci sia un tempo ben definito per raggiungere dei risultati e degli obiettivi
E quindi il discorso cala sulle procedure sui meccanismi su tutte quelle cose di cui abbiamo ragionato in questi due giorni
Dal Regolamento per i lavori pubblici
Ai servizi pubblici locali agli altri meccanismi che sono stati messi in piedi dislocandosi poteri ma non garantendo il tempo entro i quali i risultati debbono essere garantiti
E se è vero che il tempo regge l'atto e anche vero che proprio nell'era della globalizzazione e del mercato globale il tempo è un valore che è cambiato decisamente cambiato
Allora se dobbiamo essere competitivi come dicevo all'inizio con i nostri territori e noi dobbiamo avere il coraggio di por mano proprio a questi aspetti
La tempistica
Fare in modo
Chi ha la responsabilità si accompagni un tempo c'erano otto con procedure queste rapide sì
Dove non c'è fuga dalla responsabilità ma semmai il contrario l'assunzione di grande responsabilità ecco allora le tante questioni ancora irrisolte con le quali bisogna assolutamente confrontarsi e lavorare
Le tante questioni che passano anche attraverso quella conferenza
Stato Regioni Autonomie locali
Che non può essere il luogo del pareri fischio dove si va
Per un confronto molto stretto con il governo per sostanzialmente certificare in pochi minuti quello che i tecnici hanno stabilito prima di lui
La vogliamo ridare lo vogliamo ridare un ruolo alla politica
Oggi abbiamo terribilmente bisogno di ricollocare al politica la politica
Abbiamo terribilmente bisogno di una nuova centralità della politica ecco perché questo Forum non nasce in maniera indistinta Palma come ma con la sua grande identità di fungo
Ricollocare e riposizionare la politica significa anche capire
Che se si vogliono trasformare le città
Oggi lecita non hanno più fisionomia
Oggi si dice sono degli aggregati cubani e già questo fa capire che cosa è avvenuto in questi anni di cementificazione di perdita di identità
Di superamento di quella senso di appartenenza di quel senso fortemente comunitario che si addensa intorno ad una cattedrale una piazza d'un comune ad una caserma
Nell'immaginario di un popolo che vissuto e si è radicato attraverso la tradizione dei propri comuni oggi noi abbiamo bisogno dei fondatori delle nuove città
Ma abbiamo bisogno nell'attività quotidiana di amministratori ma anche nella filosofia di fondo che deve
Essere delle linee dei processi amministrativi abbiamo forse bisogno di qualcosa di più di un fondatore
Abbiamo bisogno di quello che gli antichi chiamavano
Essere l'augure colui che tracciava il solco con l'aratro
Non per costruire la città
Ma per indicare un'idea alta nobile della città era quello il fondatore chi aveva nel suo DNA anche un concetto sacrale della propria comunità ecco perché
Il forum degli amministratori nasce
Lungo il percorso amministrativo ma non rinuncia a lanciare un messaggio di grande alto confrontò culturale per costruire non la città e la comunità dei nostri sogni ma per costruire un'Italia migliore
Dove anche
L'etica non sia separata dall'estetica grazie
Credo che il ringraziamento di tutti i vada a Silvano Moffa che ha coordinato questo Forum per l'intervento svolto per la passione e per i contenuti di questo intervento
E allora
A questo punto do la parola al ministro Franco Bassanini al quale va un grazie particolare per averle avevo raccolto l'invito di Alleanza Nazionale dimostrando disponibilità al confronto
Ma mi mi fa molto piacere intervenire
Dopo l'intervento del presidente Moffa
E mi fa piacere perché
Sì ma la mossa è stato uno dei protagonisti di una stagione di riforme
Che ancorché in computer la completerà la prossima legislatura
Io penso sarà ricordata tra le più importanti del nostro Paese
Cercherò di spiegare perché
In un rapporto di costruttiva e leale collaborazione fra le istituzioni
I protagonisti sono stati uomini di governo amministratori
Nazionali regionali locali
Che come diceva prima mossa erano consapevoli indipendentemente dai loro orientamenti politici
Di di governare nel nome delle comunità amministrate non nel nome di una parte politica
Io so che è difficile partire di qui
In un momento in cui si è avviata
Una pessima campagna elettorale
In cui i toni da crociata i linguaggi truculenti soffocano
La forza degli argomenti e dei programmi
Però io penso e il tono di questo dibattito di stamattina mi pare d'armi in questo senso conforto incoraggiamento
Che occorra recuperare
La le esigenze i toni di un confronto politico alto
Come poco fa veniva veniva ospitato
Sapendo che le istituzioni non possono essere subordinate agli interessi anche i più nobili
Delle parti politiche dei partiti e non possono diventare l'ostaggio
Delle campagne elettorali
è giusto non avere alcuna Nostalgia delle epoche del consociativismo
Ma la durezza la franchezza dello scontro del confronto politico
Non deve far dimenticare che chi ha avuto dagli elettori il mandato di governare un'istituzione rappresenta tutti i cittadini e rappresenta le istituzioni e che tra le istituzioni
Il nonno Stato democratico occorre un rapporto vi leale
Ancorché Franca collaborazione io penso che questo sia uno dei e delle cose di cui più dobbiamo essere orgogliose orgogliosi
Guardandoci indietro al lavoro fatto in questi anni
Sulla
Nel campo che che qui alla nostra attenzione
Cioè il campo delle
Delle riforme amministrative
Della modernizzazione della macchina del nostro Stato
E del così detto
Io
Ha lavorato a questo progetto lo sa bene che in nessun momento abbiamo dubitato del fatto che l'orizzonte della costituzione invariata fosse insufficiente
La costituzione invariata definiva l'ambito del lavoro
Che Parlamento governo
Presidenti di Regioni amministratori locali
Potevano insieme fare
Inattesa che si definissero le larghe intese necessarie per modificare la Carta costituzionale in senso federale ma nell'assoluta consapevolezza
Che la riforma
Del quadro della cornice costituzionale fosse assolutamente necessaria
In mancanza di questo emergono come Moffa diceva punti di criticità inevitabile
Questo non toglie tuttavia che fin dall'inizio avessimo tutti assieme
Intuito che c'era un lungo tratto di strada che si poteva fare
Pur nell'ambito dell'attuale Costituzione e inattesa e sollecitando la sua riforma
E che questo tratto di strada era comunque utile perché avrebbe consentito di a vere
Istituzioni e amministrazioni
Più i donne
A fornire ai cittadini servizi e prestazioni di buona qualità
E avrebbe nel contempo consentito in un domani di fronte nel nel momento della in attuazione o dell'implementazione della costituzione riformata tempi più rapidi
Non c'è dubbio per esempio
E prima ne abbiamo sentito qualche cenno
Che la ridefinizione del ruolo della Provincia
Che è in corso
Perfetto delle
Riforme a Costituzione invariata avviate in questo anno
Sarà poi molto più rapida
A riforma costituzionale approvata o varata nella sua implementazione perché buona parte di di quella strada l'abbiamo già compiuto la stiamo compiendo
I tempi altrimenti dell'attuazione di una riforma costituzionale in senso federale sarebbero stati molto lunghi
Se si fosse dovuti partire
Dal punto in cui eravamo dieci o cinque anni fa
Mentre oggi possiamo dire che ecco mentre
Attendevamo e tuttora attendiamo
La riforma costituzionale la riforma federale costituzionale del nostro Stato però un buon tratto di strada
Attraverso l'attuazione del federalismo amministrativo attraverso la legge sul federalismo fiscale un buon tratto di strada abbiamo cominciato a farlo
Io devo dire
Lo dico sempre lo dico anche cui sperando di non essere smentito ma è un dato di fatto
Che è questo che questo settore quello delle riforme amministrative del federalismo amministrativo
Uno dei pochi se non l'unico
Su cui in questi anni è prevalsa una una logica quella che gli anglosassoni chiamano la logica by parte sa
In questi Paesi di antica e molto solida democrazia liberale
Nei quali non c'è traccia di consociativi mo'
C'è anche la consapevolezza che ci sono però questioni che vanno retti da un principio e da un metodo by partisan
Di collaborazione tra le maggioranze del momento e le opposizioni del del
Del momento e in particolare quella parte istituzioni e la macchina amministrativa
Che e per così dire di tutti
E che tende poi a mettere chiunque vinca le elezioni chiunque abbia dagli elettori il mandato a a governare in condizione di poter attuare il suo programma
Per fare un esempio che forse qualcuno mi ha già sentito
Con le elezioni i cittadini scelgono chi dovrà guidare la macchina
E approvando il suo programma
Dove questo guidatore o a questa o pista li condurrà
A Palermo o a Milano qua Trieste
Ma se la macchina
A il motore in panne se la macchina la correzione via che cade a pezzi se la macchina al sistema frenante che si rompe tutti i momenti qualunque sarà il guidatore non arriverà
Nel luogo nel quale approvando il suo programma
I cittadini gli hanno chiesto di portare il Paese
E quindi l'ammodernamento della macchina e un impegno e una responsabilità comune
Così è stato
Al di là del
Ovviamente di dissensi e di confronti anche duri
Su un singolo gli a spetti della riforma che abbiamo avviato
In questi anni
E che ancora da completare ma
Io dico sempre che siamo sostanzialmente in mezzo al guado che tra l'altro la condizione più difficile perché in mezzo al guado le correnti sono più forti
E si rischia di finir né travolti
Era probabilmente impossibile pensare di completare l'ammodernamento di una macchina amministrativa pesante burocratica obsoleta ottocentesca come la nostra
Nel giro di una sola legislatura però ci siamo messi in moto
E io considero una delle cose più
Importanti il fatto che su molti passaggi
Di questo lavoro di riforma
Si sia registrata una vera costruttiva importante convergenze
Tra maggioranza e opposizione
Delle cosiddette leggi Bassanini che poi in realtà sono il frutto del lavoro di molte mani
Mani di maggioranza e mani di opposizione
Come sa chiunque legga gli atti parlamentari
Le ultime due
Hanno visto
Il voto anche dei gruppi parlamentari dell'opposizione
La legge cinquanta dell'anno scorso la quarta
Fu approvata in prima lettura al Senato all'unanimità e alla Camera trecentocinquantasei a sei il sei e il gruppo di Bertinotti Rifondazione Comunista
A al l'ultima la legge di semplificazione di quest'anno è stata approvata al Senato in seconda lettura in ventidue minuti
La discussione generale l'approvazione di trentacinque articoli e il voto finale
Segno il gruppo di Alleanza Nazionale non ha presentato emendamenti in seconda lettura segno credo che
Pur ritenendo giustamente che si debba fare di più
Come è stato detto e sul terreno della sburocratizzazione della semplificazione amministrativa bisogna fare molto di più
Che tuttavia si condivideva la strada che peraltro abbiamo
Costruito insieme
E di strada io vorrei dire un po'ne abbiamo fra gli italiani hanno la memoria corta e forse non lo ricordano ma gli amministratori forse danno un po'meno
All'inizio di questa legislatura con il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano
I primi mesi quattro anni fa quattro anni e mezzo fa
Gira in Italia in assemblee di amministratori locali
Allora
Forse qualcuno di voi lo ricorda c'erano quattro richieste urgente
Consentire a sindaci e presidenti di provincia
Legittimati dal voto popolare investiti dalla fiducia popolare dalla scelta dell'elezione diretta
Consentire a sindaci presidenti di provincia e di scegliere i segretari comunali sia pure in un albo in un in un registro allora erano decisi dal ministero dell'Interno
Ridurre drasticamente i controlli preventivi di legittimità dei Comitati regionali di controllo dei corretta
Che appesantivano enormemente
L'attività le decisioni le scelte degli enti locali e sovrapponevano
Una controllo politico irresponsabile
Alle scelte degli eletti del popolo
E e eliminare
Due istituti che rappresentavano effettivamente elementi di barbarie e di inciviltà
Ed erano uno la responsabilità contabile per colpa lieve
Cioè per errore scusabile
E in un Paese che ha trentacinque mila leggi
E decine di migliaia di regolamenti d'errore scusabile annidato dietro ad ogni angolo
E il cosiddetto reato di abuso di potere
Bene
Parlamento e governo
Parlamento e governo
Credo tutti insieme
Questi quattro problemi che allora erano i più urgenti li abbiamo risolti
Nel caso dei segretari comunali bene o male voglio dire una riforma complessa però il segretario comunale non è più imposto da un prefetto che siede dietro una scrivania del Viminale
Parallele mente nelle assemblee del
Degli industriali ma anche dei commercianti e degli artigiani per quanto ci riguardava
Due questioni venivano sottolineate come le più urgenti
I certificati anagrafici
Tutto questo
Enorme lavoro richiesto per documentare con dei certificati ad ogni passo
Che si è nati che si è residente che sia ancora in vita
E la le certificazioni antimafia
Oggi non sentite più
Questa richiesta nelle assemblee del degli imprenditori
Perché le modifiche che abbiamo introdotte anche qui con noi lavoro comune
Hanno consentito di sostituire
La grande maggioranza dei certificati l'ultimo dato siamo intorno a due terzi dei certificati che sono sostituiti dalle autocertificazione in carta libera
Per le autentiche di firma richieste dalle amministrazioni quattro quinti ormai sono stati sostituiti da autocertificazioni in carta libera
I certificati antimafia sono stati ridotti ad alcune ipotesi come sapete le imprese mafiose erano sempre in regola con le certificazioni antimafia
Mentre ricordo il professor Rodotà il Garante della privacy al quale veniva continuamente richiesto di produrre certificati antimafia
Questo era
Il risultato di queste procedure alquanto Arcai
Ho citato due casi
Però non ci siamo fermati qui
Veniva ricordato prima questi erano come dire le emergenze
Importanti badate bene perché
Non so se sapete ma in questi giorni il governo francese ha deciso di presentare una legge l'Assemblea nazionale per introdurre l'autocertificazione sul modello italiano al posto delle fiches detta si vede
Si è scoperto tra l'altro che più o meno il numero di questi certificati rilasciati ogni anno in Francia era lo stesso dell'Italia abbiamo la stessa popolazione
E c'era e c'era la sta e
La soluzione italiana viene viene copiata in Francia noi però
Come tutti sanno abbiamo cercato di affrontare temi un po'più impegnativi inattesa della riforma costituzionale
E tra questi temi
Alcuni tendevano ad anticipare la riforma federale dello Stato il federalismo amministrativo questo è
Naturalmente anticipare per quanto possibile nell'ambito dell'attuale Costituzione
Anche qui io non credo che debba essere sotto Guido valutato il risultato parziale ma importante che abbiamo raggiunto
E che è segnato da un arco di poteri e di competenze che le regioni e gli enti locali avranno dico avranno perché qualcuna l'hanno già avuto come materia che so di fiere internazionali
Formigoni sulla Fiera di Milano ha acquisito i poteri che aveva il governo e non è poco a Milano Cherchi conosce la città di Milano
Mi ha fatto anche un uso come dire determinato
Aggettivo che credo aspre abbastanza diplomatico
Così le province hanno cominciato avere potere in materia di mercato del lavoro e problemi anche in materia di mercato del lavoro vero Moffa e
Però il grosso di questi trasferimenti di poteri competenze e risorse avverrà nella notte tra il trentuno dicembre il primo gennaio prossimo
Si tratta di ventisette mila e cinquecento miliardi
Di risorse finanziarie
Tanto poco si può dire che il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto ma insomma non
Non pochissimo trattandosi di risorse finanziarie aggiuntive
E di un arco di poteri e di competenze nuove che per la prima volta da regioni enti locali competenze importanti anche nel settore economico
Nel settore dell'economia e del lavoro finora regioni enti locali avevano soprattutto competenze in materia di territorio e di servizi sociali e di servizi pubblici in genere
Il sessantadue per cento delle strade statali tassa
Alle Regioni e dovrebbe essere gestito dalle Province che già gestiscono una imponente
Rete stradale che quindi hanno anche il know how necessari che devono avere le risorse necessarie ma non torno
Super cenno che prima veniva farà
Quello che io vorrei dire al riguardo
E tuttavia molto semplice anche se lo che credo sia abbastanza importante abbiamo
Per attuare il cosiddetto federalismo amministrativo e quindi cercare di già di riorganizzare il nostro sistema amministrativo sulla base del principio di sussidiarietà verticale
Abbiamo in questi anni definito cinque decreti legislativi e novantasette decreti del Presidente del Consiglio dei ministri
Tutti hanno avuto il parere favorevole
Della conferenza unificata Stato Regioni città Autonomie locali
Senza
Distinzione di parti politiche o di colore politico
E io sono grato
A Moffa ma anche a Formigoni e Albertini ai Dico
Di avere fatto prevalere
La responsabilità istituzionale
E chiedo naturalmente che si di atto anche al governo di a vere tenuto lo stesso è stato possibile questo incontro ci ha guardato è un fatto che non era scontato quando abbiamo approvato la legge cinquantanove era indicata la strada dell'intesa
Tra Governo Regioni ed enti locali come la strada preferibile ma non era indicata come necessaria se non si fosse raggiunto l'intesa il Governo avrebbe dovuto assumersi le sue responsabilità e procede
Cento due provvedimenti che definiscono Poteri competenze e risorse finanziarie e umane e centodue pro provvedimenti che magari dopo confronti duri che ci sono stati durissime
Sono
Finiti con l'intesa e con un'intesa che ha superato la diversità delle posizioni delle parti politiche
Io devo dire
Devo dire sinceramente che credo che questo sia un un fatto in in importante nella vita del nostro Paese
E che vada messo sul piatto della bilancia dei fatti positivi
E che dimostra almeno su questo terreno l'esistenza di
Posizioni mature e responsabili
Che spero non siano travolti appunto da alle esigenze della campagna della campagna elettorale naturalmente questo è stato un passo avanti
Io dico subito l'ho detto altre volte lo dico lo trovate lo trovate ecco adesso Inter metà dei grandi vantaggi no che io non posso venirvi qui a dire delle cose
Che magari penso vi possano piacere in questa sede e poi dirne altre in altra sede perché
Le mie principali relazione in varie sedi interni e internazionali stanno sul sito internet della funzione pubblica
Www punto Funzione pubblica punto it
Lì ci sono una quindicina di relazioni con delle belle slide se eccetera e sette assolutamente in grado anche questo pomeriggio tornando a casa di aprire il sito e di vedere che queste cose le dico anche altrove allora
Io dico subito che invece sul terreno della sussidiarietà orizzontale
Abbiamo fatto meno stretta
Di quella che avremmo voluto
C'è
Badate
Io credo che non non si debba fare su questo lo richiamava lo richiamava Gasparri e credo che spero che sia in quell'accordo non si debba fare su questo terreno un discorso ideologico
Ci sono
Compiti attività
Che
La società civile
Le organizzazioni non profit o il mercato
Possono svolgere meglio delle istituzioni pubbliche è bene che vengano svolte dalla società civile o dal mercato
In questo caso alle istituzioni pubbliche spetta il compito de fissare le regole e garantire che quelle prestazioni a quei servizi siano accessibili a tutti le le condizioni stabilite dalla legge
Vi sono altri casi in cui la gestione pubblica e necessaria
è vero che in qualche Paese per esempio si è pensato di privatizzare le carceri
Prima di farlo credo che dobbiamo riflettere bene per vedere per vedere se ci sono
Garanzie sufficienti sufficienti
Su questo terreno noi registriamo anche qui ripeto lo trovate anche scritto e relazioni che ho fatto in sede altre sedi interamente nazionale noi registriamo la per assistenza
Di un e anche questa ebbi è e by partisan
Presidente Fini anche queste by parte est
La persistenza di una cultura di tipo vetero statalista
Che si trova a sinistra ovviamente
Ma che si trova anche da altre parti dello schieramento politico
Che è fortissima nella cultura giuridica soprattutto degli Amina strati visti
Anche i più autorevoli
Fortissima
E che
E che è propria della tradizione dell'Europa continentale
E che non esiste a questa operazione che si può riassumere con uno slogan che di cui io sono da tempo molto convento
A puntare ad avere uno Stato più snello e più leggero non significa avere uno Stato meno efficaci
Uno Stato che si concentra sulle sue funzioni essenziali
Che sono quelle che devono essere comunque rinuncia abilmente svolte dai poteri pubblici e lascia che sulle altre altri soggetti producano beni e servizi di interesse collettivo collettivo di interesse
Di interesse generale non è uno Stato meno fuori e anzi è più forte perché concentra le sue risorse su quelle funzioni che sono proprie
Del soggetto pubblico della autorità pubblica
Abbiamo incontrato molte continuiamo a incontrare molto resistente è vero che l'Italia anche qui non lo si può negare affatto in questi anni i più
Grande lavoro di privatizzazione in termini di le entrate da privatizzazione del nostro Paese nell'ultimo decennio sono state le più
Cospicue
è vero anche che in Italia c'era più da privatizzare ovviamente rispetto a Paesi che so come gli Stati Uniti o il Canada
Però è anche vero che su questo terreno c'è ancora molta strada da fare si incontrano molte resistenze quindi voglio dire
A Maurizio Gasparri che ha fatto un cenno in questo senso
Se il problema della riforma dei servizi pubblici locali
è di introdurre qualche modifiche
Nel senso di una maggiore apertura di una maggiore liberalizzazione
Il Governo è assolutamente disponibile come lo Stato al Senato dove quella riforma è passata con una maggioranza che alla molto oltre i confini
Della maggioranza parlamentare nella quale peraltro incontra qualche resistenza qualche difficoltà sempre per la ragione che prima si diceva
Io credo per esempio che quest'assegno sia comunque un una riforma da approvare
I tempi cui
Possono essere
Decisivi
No se possibile è una riforma da provare adesso
Non da rinviare alla prossima legislatura
Perché il rinvio rischia giustamente Moffa diceva il tempo ormai è una variante decisi
E si misura ormai nell'epoca delle tecnologie informatiche in termini non più di anni come una volta
Prima di settimane e talora di giorno
Noi dobbiamo mettere il nostro sistema produttivo comprese le aziende pubbliche che sono chiamati a fare una scelta
Ristrutturarsi rinnovarsi essere in grado di competere
Oppure lasciare il passo perché non possiamo far pagare ai cittadini in termini di maggiori costi e minore qualità dei servizi
I ritardi
Delle impresa e delle aziende pubbliche nel modernizzarsi adeguarsi se riusciranno a stare sul mercato noi dobbiamo consentirgli di fare perché come ricorda sempre la commissione europea
La scelta non è contro l'esistenza di impresa e pubbliche
Moderne e competitive
Ma contro la attribuzione assistenzialistica queste in prese di nicchie di privilegio
Facciamola questa scelta
Io penso che
Siamo in condizioni di aprire anche su questo un dialogo utile e secondo
Vorrei anche ricordare
Penso che questa possa essere anche la sede anche perché mostra prima me ne dava il destro distinzione politica amministrazione
Il cuore del nostro sistema amministrativo
Anche qui abbiamo fatto passi molto importanti
Ancora due anni fa la politica quindi i ministri i sindaci i presidenti di Provincia presidenti di regione potevano avocare
La decisione su singoli atti amministrativi togliendo Lai
Dirigenti generali funzionari
Potevano riformarle
Potevano revocarli
Oggi abbiamo
Meglio
Meglio definito la distinzione tra politica e amministrazione
Il che significa tuttavia dare alla politiche
Agli eletti che rappresentano i cittadini e che ormai salvo il problema presidente Fini del governo nazionale hanno meccanismi di elezione che acconsentano ai cittadini di scegliere il Governo e di dargli una forte e responsabile legittimazione democratica
Gli eletti
Gli amministratori la politica deve avere gli strumenti per svolge il suo ruolo cioè strutture distacco di elaborazione delle politiche di definizione degli obiettivi e degli indirizzi
Di valutazione strategica e di valutazione delle performances
Da Porro che facciamo assieme con la Provincia di Roma è anche questo
Nei poteri della politica e non ci può non essere la responsabilità di preporre i dirigenti radicali
Poi devono essere autonomi e responsabili nella loro gestione nella quale la politica non si vede ingerire se non per fissare gli obiettivi e i risultati da raggiungere
Questo è un punto delicato del quale si discute
E in cui spesso c'è una forte spinta per tornare indietro
Io lo voglio dire
Non abbiamo introdotto lo spoil system c'è chi lo sostiene lo spoil system ma ne abbiamo introdotto lo spoil system
Sì e Giorgetti avvio Boucher
Vincerà
Elezioni americane
E di Chaney è già al lavoro
Alcune migliaia
Di dirigenti delle delle varie strutture dell'amministrazione federale americana andranno a casa si dovranno scegliere un altro lavoro
Se la casa delle libertà vincerà le elezioni
Non va andrà a casa nessuno vorrei che fosse chiaro questo no no no no e ho capito ho capito ma siccome vengo accusato di avere introdotto lo spoil system in Italia
E vengo accusato qualche volta anche da esponenti del Polo della Casa della Libertà vorrei chiarire come stanno le cose noi non abbiamo introdotto lo spoil system può piacere o non piacere non abbiamo il proto
Se vincerà la casa della libertà al massimo alcune decine di altissimi funzionari andranno nel ruolo unico
A disposizione
A disposizione non saranno licenziati non andranno a casa saranno sostituiti da dirigenti
Che hanno la fiducia del nuovo governo eletto dai cittadini perché e giusto che chi governa
E ha avuto il mandato di governare si assuma la responsabilità della preposizione agli incarichi
E questo guardate ecco e parliamo tanto di aziendalizzazione delle nostre amministrazioni e ben sapete
Voi pensate che l'amministratore delegato della FIAT non posso scegliere il direttore generale del personale
E tenersi uno che
Ritiene o incapaci o infedele
Questo un punto fondamentale
Guardate nel nostro sistema i dirigenti pubblici continuano a essere scelti per concorso
Solo nei limiti del cinque per cento possono essere presi dal privato con contratto di diritto con contratto a Terni
Abbiamo col allora anche qui per essere chiari
Questo sistema è stato introdotto dalla legge centoventisette
Per
Comuni province
Abbiamo prima verificato come funzionava Albertini Sindaco di Milano che non è comunista
Ne è stato uno dei grandi
Sostenitori sostenitori
I sindaci hanno potuto cominciare a scegliersi il direttore generale almeno quelle dei comune sopra i quindici mila abitanti e hanno cominciato avere qualche maggiore possibilità di ruotare i dirigenti
Si è visto che la cosa funzionava
L'abbiamo esteso
Nei ministeri dove per la verità Gasparri sa bene perché è stato
è stato alli all'interno dove per la verità
C'era già di più molto di più
Per alcune delle carriere più delicate i più importanti dello Stato perché prefetti ambasciatori
Vertici delle strutture militari
Già da
Da sempre da sempre e ancora oggi possono essere messi a disposizione
Con decisione del consiglio dei ministri
Proposto dal ministro responsabile
Quindi sono incarichi a termine e addirittura senza la garanzia contrattuale di avere un un termine una durata del loro mandato
Abbiamo introdotto per i dirigenti dei ministeri la stessa regola che nel novantasette abbiamo introdotto per gli enti locali
Che quella di incarichi a termine con una limitato numero meno di cinquanta di altissimi funzionari segretari generali e i capi dipartimento
Che il governo che ogni governo può decidere se confermare o se non confermati nessuno di questi venendo mandato a casa come negli Stati Uniti
Si può essere d'accordo o non essere d'accordo con questo sistema
Io penso che sia un corollario necessario
Di due riforme che abbiamo introdotto anche se per la verità a livello dello Stato ancora parzialmente uno è quello per cui i cittadini scelgono il governo
E almeno negli enti locali nelle regioni questo ormai è così
E quindi chi è eletto sindaci giunte ovviamente presidenti di regione
Ha una responsabilità degli elettori per l'attuazione del programma
E che questa una delle novità di questa cosa che
La responsabilità è chiara e definita
E poi abbiamo ha rafforzato la distinzione tra politica e amministrazione ma allora bisogna che appunto la politica abbia qualche potere
Mi è più facile dirlo adesso
Che non due anni fa perché
Perché mi pare che adesso si è chiaro che non lo dico per favorire la mia parte politica
Lo dico perché un principio generale
E come lo dicevo con convinzione due anni fa lo ripeto adesso quando potrebbe essere come dire utile
A a una parte politica diversa dalla mia per esempio alla vostra o allo schieramento di cui voi siete parte importante
Un'altra rapidissima riflessione dato privato verso verso la fine niente
C'è un altro punto che è stato sollevato e che io credo sia fondamentale
Sussidiarietà vuol dire le cose che abbiamo detto
Ma
Nei rapporti tra lo Stato le regioni e gli enti locali
Con il trentuno dicembre prossimo si farà un passo avanti importante perché sono cospicue le funzioni e i compiti che vengono trasferiti alle regioni e agli enti locali però c'è un principio di sussidiarietà anche nei rapporti tra le Regioni e gli enti
I richiami che qui sono stati fatti da tutti e tre gli interventi che ho sentito
Al rischio del centralismo regionale sono veri
C'è questo problema
Badate io ho sempre giustificato
In passato le regioni in passato
Perché vedete le regioni si trovavano nella condizione di chi avendo avuto dallo Stato
Poteri e competenze in modo avarissimo amarissimo
E Danzi con trasferimenti che poi
Le amministrazioni statali hanno cercato di svuotare gli acchiappa Ando si compiti poteri e risorse inevitabilmente le Regioni tendevano a questo punto a rifarsi
Su Province Comunità montane comuni
Oggi
Andiamo verso quattro
La riforma federale se perché prima o poi approveremo andiamo verso una situazione totalmente diverso
In cui le regioni hanno Poteri legislativi
Di governo di coordinamento di programmazione molto consistente
E non è più giustificato
Questo attenta attivo di appropriarsi
Di compiti gestionali di amministrazione operativa che sono proprie degli enti locali sul territorio
Sul punto su un punto c'è ancora un
Confronto politico che anche qui io credo non si possa intestare ad una parte
Da fare che abbiamo vissuto nella Conferenza unificata in alcuni momenti anche di fortissima tensione come mostra ricorda
Consentitemi infine ancora due due brevissime riflessioni
Una
Azione di governo amministrazione e controlli
Io penso che
Ormai siamo tutti come dire culturalmente molto
Molto maturi
Sappiamo che i controlli sono necessari
Sono necessari per garantire la buona e corretta amministrazione sono necessari per garantire il rispetto delle leggi
Sono garantirebbe sono necessari per garantire che le pubbliche amministrazioni siano davvero al servizio dei cittadini
Ma sono necessari per queste ragioni
E occorrono controlli politici
I consigli che controllano l'azione dei sindaci dei presidenti delle giunte
Che controllano nonché pretendono di cogestire
Perché anche qui le responsabilità devono essere chiare
è eletto per governare il sindaco o il presidente della Provincia Presidente della Regione
I Consigli regionali sono eletti vere approvare i grandi indirizzi controllare non col gestire e controllare e approvare le norme la normativa
Direi che ormai si delinea negli enti locali un modello maturo
Che è simile anche quello dei De Grandis dei grandi Stati in cui l'Assemblea legislativa a queste funzioni e deve a e deve
Esercitarsi a riempire di contenuti politici queste funzioni
Ieri era ieri per esempio
Fino a ieri fino a qualche anno fa l'attività normativa dei consigli comunali era minima adesso comincia di diventare però significativa
Quando si possono come dire decidere le regole di applicazione di aliquote del del dell'ICI e anche differenziarli articolarle
Poi ci sono i controlli amministrativi controlli giurisdizionali
E io vorrei dire con molta chiarezza che in uno Stato di diritto questi controlli sono necessari l'indipendenza di chi li assicura eh
Assolutamente da garantire
Ma ma ogni riferimento a corte dei conti TAR e Consiglio di Stato ovviamente non è casuale
Ma
Chi controlla
Le varie magistrature
Ha il diritto che la sua indipendenza il suo ruolo siano rispettati in quanto far rispettare la legge
Non in quanto fa la legge
La legge la fa legislatore
E pretendere di applicare
Di disapplicare nella sostanza leggi nuove in nome dei principi di vecchie leggi
Significa
Significa un elemento di confusione dei poteri
Dico questo perché uno degli ostacoli più forti che io vedo alla
Attuazione di una riforma che abbiamo avviato e che cerca di mettere le amministrazioni in condizione di funzionare meglio per assicurare ai cittadini servizi e prestazioni di qualità migliori
Nasce dal fatto che una parte degli organi di controllo continua a ragionare nei termini del vecchio formalismo giuridico
Di un Paese nel quale il ceto politico e amministrativo era un tempo formato da azzeccagarbugli
E il più uno era un bravo Azzeccagarbugli più veniva ammirato
Vecchio formalismo giuridico il vecchio iper statalismo
Badate cari amici quando ieri il Presidente Ciampi ha rinviato
Una legge che ripubblicizzazione contratti della sanità probabilmente inavvertitamente come gli ho detto non ma insomma
Quando la legge dice che le amministrazioni ormai hanno
Nei confronti dei loro dipendenti
Il potere i diritti e gli obblighi del privato datore di lavoro una legge che va applicata c'è scritto
La privatizzazione di questo rapporto eh espressamente scritta in una norma di principio
A cui non si possono opporre
E come dire i principi di una vecchia cultura amministrativista
Infine
Infine io
Sono fermo a quello che LaPresse il
La Conferenza dei Presidenti delle Regioni
Lanci e i gruppi hanno finora ha detto
In termini di sollecitazione al Parlamento ad approvare
La riforma del titolo quinto parte seconda della Costituzione cioè riforma
Il Titolo quinto in senso federale che Camera e Senato hanno appena approvato in prima lettura non perché questo completi
Il processo di riforma in senso federale
Ve lo dice uno che avendo presentato nel mille novecentottantacinque e poi nel mille novecentottantasette poi nel mille novecentonovantadue
Progetti di revisione costituzionale per l'istituzione del Senato delle Regioni e delle Autonomie ieri
Il Senato delle Regioni delle autonomie
Ma quindi come dire che non non non ha una convenzione che non nasce oggi è assolutamente convinto che una
Riorganizzazione della struttura del Parlamento è necessaria per dare la cornice costituzionale istituzionale necessaria un modello federale
Tuttavia non c'è dubbio che le riforme sono graduali e che
Il testo di riforma comunque approvato dai due rami del Parlamento ci fa fare un passo avanti in
Importa sia perché
Consolida un riaccendono i un riassetto di poteri amministrativi che altrimenti è precario perché è soggetto a ritorni all'indietro magari in cuor in avvertiti
Delle delle jeep latore delle commissioni parlamentari
Sia perché da nuovi Poteri e importantissimi poteri legislativi alle regioni
Sia perché introduce per esempio sopprime i controlli preventivi
Di legittimità
Andando ovviamente molto più avanti di quello che abbiamo fatto finora a Costituzione invariata perché avevamo limite della dell'attuale dell'attuale Costituzione
E allora io penso che sia
Un errore poi ciascuno ovviamente difende le sue idee ma
Che sia un errore non fare intanto il passo possibile sia pure nella consapevolezza che
Un disegno complessivo di riforme di ammodernamento dello Stato deve essere completato nella prossima legislatura
E questi completamenti sono importanti sia dal punto di vista della normativa siano il più dal punto di vista dell'implementazione
Perché io non ho nessuna difficoltà a dire che anche su quella cosa che interessa moltissimo i cittadini che la sburocratizzazione la semplificazione noi abbiamo cominciato in questi anni qualcosa si è fatto ma
C'è un
Una una giungla vastissima da disboscate per semplificare e per ridurre i carichi burocratici che sono in Italia ancora fortemente
Pesanti che sono eccessivi che qualche volta non rispondono a nessuna reale esigenza di interesse generale
Questo a me pare una strada che dobbiamo percorrere non vorrei però finire senza rispondere ad un'obiezione che altrimenti mi viene fatta ma se questa è la linea del governo o quanto meno del ministro blasfema dei governi
Perché avete
Rinviato alla Corte costituzionale i referendum
Delle regioni del nord
La risposta è abbastanza facile
Lo dico con convinzione poi ciascuno conserva le sue idee nate dall'
Noi il Governo non poteva
Non rimetterli
Alla valutazione della corte costruita nella quale più volte e anche recentissimamente
E con una sentenza su cui di cui è stato relatore un giudice costituzionale cui ovvio di cui non si può dire che venga a galla
Dall'ospedale dalla dalla sinistra politica
Ha dichiarato illegittimo un referendum veneto del tutto analogo a questo
E se non lo avessimo fatto noi avremmo violato la Costituzione perché e la Corte costituzionale l'interprete della Costituzione
Naturalmente Lombardia Piemonte Veneto faranno valere di fronte alla Corte costituzionale le loro ragioni
Vediamo se riusciranno a fargli cambiare opinione
Tuttavia siamo in uno Stato di diritto
Noi dovevamo fare così perché perché la Corte Costituzionale ha detto con molta nettezza
Che il referendum che hanno per oggetto finale
Modifiche alla Costituzione
Non possono essere referendum parziali
Del
Del cosiddetto popolo lombardo del popolo veneto del popolo piemontese questo è l'essenza della sentenza della Corte si pronuncia il popolo italiano e popolo italiano si può pronunciare è molto probabile che il popolo italiano sia chiamato a pronunciarsi per dire che ne pensa compì poteri previsti dalla Costituzione di decidere non solo di dare un parere sul sul riforma federale che
All'esame delle canzoni
Perché se sarà approvata con una maggioranza inferiore ai due terzi
Se sarà trovata ma con una maggioranza inferiore ai due terzi
Il referendum
Verrà chiesto probabilmente sia da quelli che a nostro
Tutti i cittadini italiani si pronunceranno sulla riforma federale della Costituzione e sulla devolution di nuovi poteri alle Regioni agli enti locali
Allora vedete
Il punto non è volere o no che si pronunciano gli elettori ma il punto è un punto molto delicato perché riguarda l'essenza stessa del federalismo il mio timore e che in Italia prevalga una visione un po'
Anomala è superficiale
Io penso che il federalismo sia il sistema di la la forma di Stato più adatta all'epoca contemporanea
Epoca Società molto complesse
In cui la massa di decisioni che devono prendere i poteri pubblici sposta che devono dare alle domande dei cittadini Gini è enorme le devono dare rapidamente
Il sistema si ingolfa se si pensa che il grosso di questa decisione deve essere concentrato in una sola sete Roma o Bruxelles o dove volete
Bisogna assolutamente decentrare secondo il principio di sussidiarietà
Cioè stabilire che tutte le decisioni e tutti i servizi tutte gli interventi che si possono fare sul territorio secondo il principio di sussidiarietà sono fatti sul territorio se no non regge il sistema di fronte a questa complessità
Questa è la modernità del sistema federale sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale
Perché se no si ingolfa per la massa di decisioni e di attività che devono essere compiute d'altra parte le tecnologie informatiche consentono oggi ed è una novità enorme ai sistemi federali di non avere neanche gli inconvenienti che avevano in passato cioè il rischio che
Soggetti decisionali Diversi che hanno poteri importanti decidessero in modo
Scoordinato e scombinato perché in qualunque momento ormai le reti danno ad ogni amministratore locale il quadro completo di tutti i dati che vi sono necessari e anche delle compatibilità delle sue decisioni con quelle che hanno hanno preso un altro
Però il sistema federale non è un sistema nel quale
Lo stato si scarica di tutto
E lo ha mollato
Alla periferica è un sistema di equilibrio
Gli Stati Uniti hanno il motto E Pluribus unum sono il prototipo dello Stato federale
L'amministrazione federale americana gestisce i magari ridistribuisce il cinquanta per cento delle risorse
Il cinquanta per cento delle risorse non è il venticinque per cento come vorrebbe Bossi o il trentatré per cento come vorrebbe Galan
L'altro giorno
Jordi Pujol che spesso viene invocato come
E il prototipo dei federalisti europei ha detto in Catalogna noi vorremmo arrivare ad avere un terzo di tutte le entrate però ora lo abbiamo soltanto del di quella che ebbe che da noi e l'IRPEF vorremmo arrivare ad avere un terzo di tutte le entrate
Allora questo è un punto fondamentale se non è più federalista
Chi come dire svuota del tutto
Lo Stato federale l'amministrazione il governo federale di qualunque potere di qualunque cosa
è un modello di equilibrio al federalismo nel quale c'è un forte riconoscimento di poteri di autonomia e di autogoverno delle dei territori e delle istituzioni territoriali forte tutto quello che può essere gestito a quel livello Baggio estinto a quel livello
E tuttavia e tuttavia ci sono funzioni compiti attività che devono essere assicurati a livello federale come avviene negli Stati Uniti come avviene in Germania come avviene in Spagna
E come mi insegna
Maurizio Gasparri a proposito del Corpo Forestale dello Stato magari allora allora allora vedete no ma questa affermazione la ritiro immediatamente
Allora allora vedete
Noi dovremmo riuscire anche qui se se sessi le vicende politiche ce lo consentono di confrontarci su che cos'è il federalismo perché io sono pronto a difendere un modello di federalismo anche competitivo
All'americana
Anche competitivo
Anche perché poi guardate tra federalismo competitivo delle sbocco operativo non è che ci siano poi delle distinte ogni federalismo è un po'competitivo e ogni federalismo deve essere un po'cooperativo e deve garantire perequazione e solidarietà io sono convinto che se ci confrontassimo
Seriamente su questo
Tra credo molti di voi molti di noi sottoscritto si troverebbero punti di convergenza molto importante
Ma è su questo che dobbiamo confrontare
Altrimenti noi rischiamo di porre senza volerlo le premesse per una secessione che la grandissima maggioranza degli italiani non vuole perché vogliono il federalismo ma non avviare una deriva secessionista
Allora su questo io penso ci si debba confronta grazie
Grazie
Al ministro Franco Bassanini per l'intervento l'articolato
E a chiusura dei lavori di questi due giorni forma degli amministratori di Alleanza Nazionale è grande la soddisfazione di tutti quella di ascoltare l'intervento del nostro presidente nazionale Gianfranco Fini
Sì grazie
Voglio innanzitutto doverosamente dare atto al gli organizzatori di questo convegno della importante della riuscita del convegno medesimo
Mi veniva spontaneo pensare ascoltando le relazioni di questa mattina
E ascoltando in particolar modo intervento di Silvano Moffa
Quanta strada si sia fatta dal mille novecentonovantaquattro ad oggi
Lo dico in riferimento al luogo che ci ospita Fiuggi è entrata nella storia senza apparire presuntuoso della politica italiana per il congresso che sancì la nascita di Alleanza Nazionale
Oggi sei anni dopo a Fiuggi credo che risulti davvero evidente anche agli osservatori più critici e anche come ha dimostrato non solo la presenza ma intervento qualitativamente elevato del ministro Bassanini anche i nostri avversari però che risulti davvero evidente a tutti come quella speranza della Fiuggi novantaquattro la destra di governo che da qualcuno poteva essere giudicato un sogno
Altri poteva essere giudicato un'illusione da altri ancora veniva giudicata come una sorta di impossibilità storica
Che l'Italia stessa
Perché diciamolo francamente all'epoca in molti pensavano che a crescita elettorale della destra fosse un incidente di percorso fosse uno dei momenti che caratterizzavano la transizione italiana
Ma che come tutti gli incidenti fosse poi destinato a rientrare nella norma orbene oggi sei anni dopo qui a Fiuggi beh quella speranza della destra di governo lo possiamo dire senza alcuna iattanza diventato una realtà ma non è una realtà soltanto basata sul fatto pure importante in democrazia della rappresentatività dei numeri nemmeno io conoscevo perché Marco Zacchera non aveva avuto modo di dirmelo in precedenza il dato numericamente significativo anche politicamente significativo del sorpasso abbiamo oggi più amministratori che sono in maggioranza e che quindi governano piuttosto che amministratori che rappresentano l'altrettanto e doveroso importante aspetto dalla dialettica democratica dire siedono sui banchi dell'opposizione
Parlo di codesta di governo come dato reale non mi riferisco ai numeri
Che pur contano mi riferisco alla qualità
Mi riferisco ed è risultato chiaro nel corso della convegno stesso alla consapevolezza che oggi c'è in particolar modo in Alleanza nazionale
Circa la necessità di dotare coloro che hanno delle responsabilità di governo
Di quella progetto come diceva Silvano Moffa che è indispensabile
Perché il governo presuppone necessariamente un project
Presuppone necessariamente dei valori di riferimento
Presuppone necessariamente una cultura e con un aggettivo una cultura politica
Già in altre circostanze abbiamo messo in evidenza come l'amministrazione possa essere neutra
Il governo non può essere neutro
Il governo è necessariamente la volontà
Di trasferire in atti anche amministrativi quello che è appunto la cultura di riferimento quelli che sono i valori cui ci si riferisce
Questo aspetto che può sembrare un aspetto banale io credo che al contrario sia ancora oggi un aspetto centrale
Perché in molte circostanze se non si ha ben chiara la distinzione tra la possibilità per l'amministrazione di essere neutra mentre al contrario l'obbligatorietà per il governo di avere una cultura politica
Se non si ha ben chiara questa distinzione si può cadere qualche volta in quelle banalizzazioni
Un po'semplicistiche che possono piacere anche ad una parte della pubblica opinione ma che poi a ben vedere mortifica nel ruolo dalla politica voglio fare un esempio quando si sente dire
E mi è capitato non solo in alcune trasmissioni televisive ma anche in qualche contraddittorio politico pubblico
Ma al cittadino non importa se poi l'amministrazione e di un certo colore o di un altro quel che importa è che l'Amministrazione provveda alla raccolta dei rifiuti e lo faccia in modo ordinato lo faccio in modo efficiente lo faccia senza aumentare i costi si dice certamente una cosa apparentemente vero
Ma si dice una cosa che si si va un po'più a fondo finisce per mettere in secondo piano la politica lo dico per mortificare la politica ma comunque per non sottolinearne la centralità è un aspetto che dobbiamo avere ben presente e che chi è consigliere di maggioranza l'Assessore il Sindaco espresso da un partito ha ben presente anche perché dalla considerazione discende subito un'altra l'amministratore quando è un amministratore che alle spalle un progetto politico una cultura di riferimento dei valori
Non è figura paragonabile a quella dell'amministratore di una società non è un consigliere d'amministrazione
Tipico del consigliere d'amministrazione in quanto portatore di una scientificità di una capacità di una tecnica amministrativa neutra
Tipico del consiglio d'amministrazione quello di poter passare da una società ad un'altra in ragione soltanto della possibilità concreta che gli viene data di tradurre in realtà la sua capacità amministrative
Compito del politico non può essere soltanto questo
Lo dico perché fra i tanti dibattiti che ci sono stati sulla ragione di un certo trasformismo io credo che questo aspetto non sia stato sottolineato a sufficienza
Se si parte da questa impostazione se volete mitologica non voglio usare l'aggettivo culturale che forse un aggettivo un po'troppo impegnativo
Sia anche una risposta alla domanda che ha posto Silvano Moffa nel suo intervento una domanda secondo me centrale soprattutto in prospettiva
Quando Silvano pone il problema dell'etica
Non lo fa con il riferimento
Ad una cultura perché era arrivata addirittura a teorizzare uno Stato etico l'ho fatto una logica del tutto diversa
E lo fa secondo me con una un'attenzione all'attualità che non solo gli fa onore ma che a mio modo di vedere caratterizza anche da questo punto di vista l'arte o la capacità del governo da destra
Intendo dire che quando si pone il problema dell'etica che necessariamente deve esservi nell'esercizio del governo in modo implicito si sottolineano due aspetti
Che il governo non è il potere
Perché cose indifferenti il governo dal potere
A mio modo di vedere proprio nel fatto che nell'esercizio del governo
C'è da un lato una legittimazione al governo che è ovviamente in democrazia nell'investitura popolare
Che può essere più o meno diretto più o meno mediata non c'è ombra di dubbio che con le ultime riforme abbiamo sottolineato investitura diretta il massimo della responsabilità il massimo dell'autorevolezza il massimo della legittimazione sindaci presidenti di Provincia presidenti di regione e mi auguro anch'io Bassanini quanto prima presidenti del Consiglio o capi dello Stato a seconda del modello che si sceglierà liberamente indirettamente scelti dal corpo elettorale
Ma nell'esercizio del governo l'aspetto relativo ad una etica di governo non è soltanto nel fatto che si sa chi è che conferisce la legittimità c'è anche l'assunzione diretta di responsabilità
Nel potere questo non accade
La differenza nel modo di vedere tra esercizio del governo e l'esercizio del potere proprio qui
Il governo presuppone non soltanto la certezza di chi conferisce che lega governare ma presuppone un'assunzione diretta e personale di responsabilità l'esito potere altra cosa
E credo che questo aspetto debba essere tenuto presente anche quando poi si affronta come ha fatto il ministro un ministro del quale
Voglio dire
Non so se è un Batistuta o
Consentiamo anche l'altra parte un Nesta che giochi in una squadra di servizi so però per certo
No so però per certo che se un giorno dovessi scrivere un libro di scuola
Pur essendo un uomo chiaramente di sinistra beh credo che nessuno potrebbe contestarne la obiettività perché quel che significa essere intellettualmente onesti credo che lo abbia dimostrato prima ministro Bassanini
A parte questo aspetto dicevo se e ne siamo convinti non da oggi la sostanziale differenza tra il Governo il potere è una differenza che presuppone per l'appunto da un lato l'assunzione di responsabilità dall'altro lato anche la evidente legittimazione a governare
Questo aspetto a mio modo di vedere va tenuto conto anche nello stesso momento in cui si pone come apposto appunto Bassanini ecco l'inciso prima
La possibilità o meno di esercitare quello che vien chiamato lo spoil system
Recentemente lo dico perché è diventato di pubblico dominio avendone parlato alcuni autorevoli quotidiani quando avuto modo di incontrare una platea rappresentativa di funzionari dello Stato non ho avuto alcuna esitazione nel dire che la destra
Ha ben chiara la differenza tra il governo e il potere
Perché chi esercita il potere può in qualche modo pensare
Di premiare o di punire in ragione della appartenenza o in ragione della affinità politica
Chi esercita l'arte del Governo deve avere ben chiara che la differenza è innanzitutto nel fatto che mentre chi governa deve rendere conto alla comunità governata la comunità amministrata chi esercita il potere no
Esercita il potere per rendere conto a se stesso al proprio gruppo di amici alla propria fazione alla propria parte
Questo aspetto non voglio dilungarmi
Pone tanti altri quesiti molto interessanti se volete da un punto di vista di analisi perché uno dei problemi nazionali secondo me proprio nel fatto che c'è una convergenza sempre sempre più stretta tra luogo in cui si eserciti il governo e luogo in cui effettivamente risiede il potere
è uno degli aspetti tipici direi non solo di molte democrazie occidentali ma in particolar modo della configurazione della democrazia italiana siamo per
Davvero convinti che chi governa sia davvero anche in grado di esercitare il potere quante volte i sindaci e gli amministratori e badate anche anche
Salendo nella scala gerarchica i presidenti delle regioni e qualche volta i ministri e persino al presidente del Consiglio qualche volta dice lo disse Berlusconi pensavo di trovare il volante dell'automobile poi ho capito che il volante e l'altro
Io non credo che si possa ragionevolmente pensare
Di allocare nella stessa istituzione l'esercizio del governo ed esercizio del potere ma uno dei problemi secondo me interessanti per capire dove portare la trasformazione italiana il prossimo futuro e proprio riflettere su questo aspetto
Dire non sempre il potere là dove c'è il governo
Con la differenza che il governo è sempre e comunque derivante da una legittimazione democratica e presuppone un'assunzione diretta di
Responsabilità il potere non hanno né la legittimazione o meglio non sempre c'è la e non sempre a un'assunzione diretta di responsabilità
Banalizzando
Il Governo è sempre il nominativo il potere in molti casi è anonimo
Sono quesiti sui quali
E dall'interrogarsi anche punto di vista punto politico proprio perché secondo me la qualità ecco la qualità della destra di governo emerge se non ci si limita a dire beh quanta siamo bravi siamo diventati tanti abbiamo tanti sintesi ma
Se ci si interroga e questo convegno lo ha fatto su aspetti che nel modo di vedere sono stati poco sottolineati anche nei recenti pure importanti dibattiti che si sono svolti al riguardo
Messa da parte questa analisi anche perché
Non voglio annoiati qualche considerazione in sede di conclusione più politica
Approfittando ovviamente della presenza del ministro e della qualità del suo intervento perché come ho detto prima non si è trattato né
Di un comizio da campagna elettorale e nemmeno io farò comizi da campagna elettorale né si è trattato di un doveroso omaggio a chi rappresenta una parte importante di coloro che amministrano e governo non gli Enti locali si è trattato di qualcosa
C'è un aspetto nelle parole di Bassanini non nuove peraltro per chi ha modo di ascoltarlo almeno alla Camera o
E chi ha modo di leggerne quelle che sono le relazioni un aspetto da quali voglio partire perché non c'è ombra di dubbio che Bassanini ha detto il vero quando ha ricordato che
Quello che per comodità di linguaggio secondo me viene chiamato il federalismo amministrativo a Costituzione invariata
è stato approvato sostanzialmente in una logica bipartisan non c'è ombra di dubbio che così se si vanno a vedere gli atti parlamentari si scopre che ci sono state convergenze che sono state citate e altre se ne potrebbero citare
Perché dico per comodità di linguaggio è stato chiamato federalismo amministrativo perché poi a ben vedere
Essendo a Costituzione invariata più che di federalismo inteso così come lo avevamo inteso in Bicamerale in tutto quel dibattito che un giorno o l'altro bisognerà andare a rileggere si è trattato di forti iniezioni di autonomia
Di responsabilizzazione di ridefinizione della al rapporto che deve esservi tra gli organi di controllo e gli organi chiamati all'amministrazione
Con una sola espressione dire che si è trattata di una iniezione massiccia di modernità in un sistema quello della Pubblica
Pone che era ancora fermo ad una logica che in molti casi la logica stessa che aveva accompagnato la nascita dello Stato unitario
Potremmo dire che in presenza di una organizzazione della pubblica amministrazione che non solo non aveva scoperto internet ma che in molti casi era ancora ferma alla penna e al calamaio
E non lo dico in modo ironico e basta vedere com'erano concepiti moduli indotto la modulistica ancora ottocentesca beh e le Bassanini hanno determinato un'accelerazione e hanno determinato una modernizzazione
Ma se è vero che
Proprio perché si trattava del federalismo amministrativo a Costituzione vigente si è resa possibile una convergenza politica
Io mi chiedo e lo chiedo ovviamente al ministro per quale motivo
Cercare
In una logica contrario di maggioranza opposizione
Cercare con la chiamata a raccolta della maggioranza
E per giunta al termine della legislatura
Di dar vita non a forme di modernizzazione della macchina ma al contrario ad una riscrittura della Costituzione
Cioè in termini più chiari io noto per mettimelo ministro una contraddizione in termini nel ragionamento corretto che tu fai circa la possibilità
Di addivenire a larghe convergenze politiche per rendere chiunque poi vinca le elezioni in condizioni di governare meglio almeno gli enti locali
E il tentativo ogni giorno di più evidente di una maggioranza di imporre a colpi di maggioranza alla riscrittura della Costituzione
Perché se c'è materia sulla quale occorre ricercare la più larga convergenza possibile beh io non credo che sia la materia connessa unicamente all'aspetto amministrativo ma sia proprio la materia commessa l'aspetto giuridico costituzionali
Perché è giustissimo dire auguriamoci che la campagna elettorale sia una campagna elettorale in cui anziché l'insulto c'è il confronto sul programma
E credo che poi tutto sommato si è anche possibile qui questa mattina lo stiamo facendo in punta di fioretto e non di sciabola ma ci stiamo confrontando politicamente
Però quel che noto come contraddizione rispetto alla premessa è che anche in queste ore il tentativo di predisporre una nuova costituzione
è un tentativo che viene pesantemente portato avanti dalla maggioranza ben sapendo che l'opposizione non intende approva
Are quel testo di riforma che avete presentato all'esame del Parlamento perché non lo giudichiamo adeguato alle necessità nazionale
E allora
Io non so se per davvero
Nel prossimo futuro tornerà all'ipotesi di un'assemblea costituente
Io credo che sia indispensabile farlo perché altrimenti c'è il rischio o di riscrivere la Costituzione con l'abito di Arlecchino o peggio ancora di cancellare domani poiché vi è scritto oggi in termini più chiari
Immaginiamo pure perché Bassani ha detto una cosa che davvero gli fa onore da un punto di vista onestà intellettuale ha detto ammesso che il federalismo venga approvato e poi ammesso che ecco immaginiamo pure che a colpi di maggioranza riusciate a costituzionalizzare quindi a cambiare la Costituzione l'aspetto relativo al federalismo ma evidente che con un'opposizione che oggi dice
Noi non lo accettiamo emotiva ovviamente
La sua avversità beh che cosa accade nella prossima legislatura
Accade che sentendoci legittimati a farlo perché l'abbiamo detto in campagna elettorale cerchiamo di riscrivere di smontare quel che è stato fatto in questa legislatura oppure accade che c'è il tentativo di correggere rifacciamo un'altra parte della Costituzione magari ancora a colpi di maggioranza
Io non penso che questo sia nell'interesse nazionale e lo dico in presenza di un ministro
Miliardi i reality anche su aspetti che pure sono relativi alle regole del gioco perché le riforme che portano il nome del ministro Bassanini sono riforme che riguardano il modo di amministrare di governare quindi la vita del cittadino a prescindere dal fatto che vinca centro resto che vinca il centrosinistra
E allora io noto proprio questo direi contrasto metodologico questa contraddizione in termini
Da un lato si rivendica una logica by partisan su questioni importanti ma pur sempre di cosiddetto federalismo amministrativo a costituzione vigente e dall'altro lato si rivendica la possibilità a colpi di maggioranza di modificare la Costituzione ecco io credo che se vogliamo
Proposta che so che viene rigettata ma proposta che ho il dovere di fare se vogliamo passare dalla fase dell'intenzioni che sono sempre buoni
Ma che poi hanno la verifica dei fatti alla fase dei fatti questa sia la logiche questo sia il momento per dire non si possono fare le riforme della Costituzione a colpi di maggioranza facciamo una campagna elettorale basata sui programmi sui valori sulle idee
Rimandiamo alla prossima legislatura eventualmente con l'assemblea costituente e lo dico visto che l'onorevole Veltroni qualche tempo fa qualche settimana fa non qualche mese
Fa sembra aver richiamato questa ipotesi e confrontiamoci in campagna elettorale proprio su quello che poi ognuno di noi intende fare per governare l'Italia
Perché in caso contrario è evidente che si tende a mettere l'accento più sulla propaganda piuttosto che sulla sostanza delle cose e questo perché lo dico perché quando ed era l'altra domanda che mi ero appuntato la prima è quella che ha appena finito di porvi in qualche modo ma non è meglio allora fermare finché siamo in tempo questo tentativo della maggioranza di fare ad ogni costo il federalismo per avere poi la bandiera da sventolare in campagna elettorale più che lecita
Non è forse meglio attendere magari attraverso l'assemblea costituente che per forza di cose porterebbe quel clima più sereno perché le elezioni l'avremmo alle spalle
Che cos'è che oggi rende in qualche modo estremamente arduo trovare consenso perché le elezioni l'abbiamo davanti tu credi davvero Bassanini che se le due riforme fossero arrivate a fine legislatura avrebbero determinato quel consenso bipartisan di cui ci è dato atto io qualche dubbio perché poi è evidente che la politica fatta anche di propaganda qual è il guaio italiano che la propaganda si fanno i quarantacinque giorni di campagna elettorale qui abbiamo una campagna elettorale che è già cominciata e che prevede altri quattro cinque mesi c'è il rischio di un'overdose di propaganda
L'altra domanda era proprio quella relativa ai referendum
Regionali che sono stati come tutti sanno impugnati dal governo perché temo ecco perché temo che su questi
Uniche sono relative alle regole su questioni che sono relative alla casa comune e non è retorica perché è evidente che non solo il funzionamento dalla pubblica amministrazione
Ma il funzionamento dello Stato deve stare a cuore a gli italiani a prescindere da come votano e a prescindere da chi vinse lezioni temo che su queste questioni che sono le questioni su cui poi per davvero si può dimostrare di avere a cuore l'interesse comune ci sia un eccesso di propaganda
E non lo dico riferito al centrosinistra lo dico riferito a tutti perché l'eccesso di propaganda mal si concilia con questioni che sono per loro natura questioni connesse al funzionamento dello Stato quando io dico e lo dico spesso chi vince
è evidente che va al governo ma chi vince non è che può presupporre di occupare lo Stato perché la differenza tra Stato e Governo è una differenza che credo talmente evidente da non necessitare ulteriori e specificazioni almeno in questa sede lo dico perché proprio anche su materie che sono relative alle regole e valori di riferimento alla
Ordinamento addirittura costituzionale c'è il rischio di parlarci non in modo civile così nei convegni ma di urlarci dietro nel corso dei comizi
Se sei Paganin che cos'è e nel dire eh ma si deve pronunciare tutto il corpo elettorale perché si tratta di un referendum che in qualche modo può dar corso a una modifica della Costituzione
Dimenticando questo a mio parere ma è evidente che non sono un giurista che si tratta di referendum consultivi e dimenticando che se è in qualche modo sbagliato come il Governo ritiene che si pronuncino i cittadini di quelle regioni mai più che faccio io è la risposta del centrodestra quando dirà come base dicendo beh allora si può non c'era non si tutti gli italiani ma lo faranno e nel corso della campagna elettorale per la vanno al voto e prevedibilmente lo faranno in futuro se si darà vita appunto all'Assemblea Costituente
E allora io voglio concludere così perché
Ritengo che vi sia sicuramente la necessità proprio perché siamo in questa campagna elettorale di non perdere di vista
Quel che poi necessariamente occorrerà ricominciare a fare il giorno dopo
Perché questa legislatura una legislatura che finisce con
Un punto che oggettivamente il punto debole
Ma non lo dico da un punto di vista soltanto politico perché è evidente che per chi è stato all'opposizione i punti deboli sono numerosi perché è stato in maggioranza al contrario vi sarà il tentativo di dire che molte cose buone si sono fatte giudicheranno gli elettori
Il punto debole della legislatura è che ancora una volta non si è arrivati a fare ciò che in teoria e in molti casi in pratica un po'tutti avevano detto possibile
Vale a dire una riscrittura della Costituzione seconda parte dalla Costituzione che portasse a compimento la lunga transizione italiana
è stato possibile su questioni amministrative non è stato possibile su questioni costituzionali non è questa la sede per dire di chi è la responsabilità perché evidente
Che la si pensa in modo diverso però attenzione ecco il mio invito è qui il senso di responsabilità che a volte viene richiesto a destra e che invece io credo che la destra oggi possa richiedere ad altri attenzione a non forzare in campagna elettorale cercando di modificare la soluzione su un tema centrale qual è quello della forma di Stato perché così facendo si rischierebbe il giorno dopo non di avere il clima sereno da tutti auspicato ma di avere un ulteriore aggravarsi della rapporto maggioranza opposizione magari a parti invertite perché di questo lasciatemelo dire sono abbastanza compì
ENEL sia un interesse autentico nella comunità nazionale mi auguro ed è ovviamente un artificio retorico e dialettico
Che questo invito possano essere ascoltato credo di poter dire non voglio mettere in imbarazzo Bassanini sarebbe di pessimo gusto che
In molti si rendono conto della fondatezza
Di questo ragionamento poi magari vi sarà una logica propagandistica che renderà non agevole questo percorso ma come si dice in queste circostanze si parla non so
Tanto per l'attualità ma si parla perché fra qualche mese qualcuno posso dire bene era stato messo in evidenza un certo rischio qualcuno che doveva scontare non ascolta