"Attualità e proposta cristiano sociale"

Ma trenta
Vi siete ad avvertire i convegnisti
Non sappiamo nella giornata di oggi
Quale personalità del nostro partito a livello nazionale interverrà sappiano che nella giornata di domani nella mattinata di domani
Prima delle conclusioni del Presidente del Consiglio nazionale l'onorevole Piccoli
Interverranno gli amici onorevole Arnaldo Forlani l'amico onorevole Giulio Andreotti
Domani mattina oggi può darsi che arriveranno nel corso di questa giornata altre personalità che hanno assicurato la loro presenza ma non hanno praticamente precisato l'ora del loro arrivo
Prima di dare la parola ministro l'onorevole Gasparri
Nella sua relazione
Vorrei invitare l'amico Emilia degli anni brevissimamente fare il suo intervento
Onorevole presidente Amico Filippo Michielli
Onorevole ministro Gasparri amici democratici cristiani
Quale
Rappresentante della provincia di Rieti
Collegio elettorale del presidente di questo congresso desidero portare il saluto a tutti voi
Della democrazia cristiana reatina
Che vede in questo convegno una speranza
Per il futuro del nostro Paese una speranza per il futuro della nostra amata patria i problemi sono molti la nostra provincia pur avendo un parlamentare lungimirante come Filippo mica lì a cui vorrei che tutti voi il padre un applauso sincero il vero
Del resto il nostro gruppo grazie a Dio di parlamentari
Ne ha veramente tanti è tanti bravi
Questo è l'esempio che viene anche l'Abruzzo
Questo è l'esempio che viene dal Trentino
Questo è l'esempio che viene dalla Campania lo abbiamo sentito ieri l'amico Gava con quale competenza ha fatto la sua relazione oggi sentiremo un amico o fratello ministro Gaspari
Che ha dimostrato nella sua attività politica veramente lungimiranza impegno senso di grande responsabilità
Così pure ieri abbiamo dovuto riscontrare con grande piacere
Per il nostro segretario politico ha dovuto ammettere con quale signorilità
Questo gruppo doroteo si comporta nei momenti difficili della vita del Paese di riferimento al grande amico nostro Presidente onorevole piccole ebbene a questo gruppo
Cari amici della Democrazia Cristiana
Spetta un arduo compito perché ci siamo accorti quale siano le difficoltà obiettive
Che oggi la Democrazia cristiana sta incontrando
Sul piano governativo sul piano delle alleanze ma anche sul piano interno della Democrazia Cristiana
E noi che siamo la base del partito
Noi siamo coloro i quali abbiamo il termometro reale dei veri bisogni della gente
Cari amici non possiamo più giocare
A rimpiattino come spesso è accaduto
Per risolvere il problema di questo o di quel raggruppamento dico è stata quella componente noi ci dobbiamo far carico dei problemi esplosivi del Paese come quelli della gioventù della disoccupazione della droga
Dell'handicappati
Giorni fa onorevole Michieli tu che sei veramente vicino
A questi a queste realtà ho partecipato al Festival internazionale degli handicappati e la mostra degli handicappati a Roma dove ho constatato la presenza della famiglia Kennedy
Ma non ho constatato amaramente la presenza di nessun ministro della nostra Repubblica e queste cose sono veramente solo veramente tristi cari amici della Democrazia Cristiana
Noi che veniamo dalla matrice cristiane sociale della Chiesa noi che dobbiamo essere d'esempio
Per tanta gente che soffre ci dobbiamo far carico da questo convegno cari amici perché la gente ci guarda
Perché la gente vuole che la Democrazia cristiana sia unita
Perché attraverso la sua unità possano aggredire risolvere i tanti problemi che sono sul tappeto grazie onorevole Michieli
Di avermi data la parola questo era il piccolo contributo della provincia reatina
Che sembra vicina agli amici Dorotea Ikea sembra vicina alla Democrazia Cristiana tutta quanta
Noi grazie Orlandini di Livorno è presente
Lo facciamo decadere no
Allora
Interrompiamo in questo momento la discussione generale su tutte
Dibattuto fin dalla prima giornata
Per passare alla programma secondo la indicazione del De Poli è anche stato trasmesso ciascuno di voi
Ed infatti questa mattina
Il convegno si deve occupare della DC verso il congresso di maggio
Relatore
Come è stato qui indicato ministro onorevole Remo Gaspari al quale intendo rivolgere come ha già fatto per gli altri ma in modo particolare del ministro che è stato il piede di contatto attraverso interventi che si sono succeduti come il ministro che ha saputo realizzare in questi giorni con accordo che credo sia produttivo nell'interesse il Pubblico impiego improduttivo nell'interesse del Paese la parola all'amico Gasparri
Caro presidente cari amici
E stato qui ricordato
Che il prossimo congresso della Democrazia Cristiana
Non avrà problemi di linea politica
Perché
Nel nostro partito
Sulla linea politica
Sulle cose da fare
Sul piano politico c'è un accordo quasi generale o possiamo dire generale
Quindi un congresso nel quale non è in discussione la linea politica
E quindi consentitemi di dire
Che molte volte
Noi non rivendichiamo i meriti che sono propri del nostro gruppo della nostra azione
In genere
Ci si descrive come il ventre molle della Democrazia Cristiana
Anche se poi la Democrazia cristiana si muove sempre quando ci muoviamo noi
E in relazione al prossimo congresso del partito
Noi possiamo constatare io direi con una punta di orgoglio
Che la linea politica sulla quale si è ritrovata tutta la Democrazia cristiana e una linea politica faticosamente elaborata e portata avanti da non
Ce n'è un altro
Dobbiamo ricordare che il Governo
Dipenda partito
Trae origine
Dall'azione ti all'indomani della sua elezione a segretario politico Flaminio Piccoli ebbe il coraggio di portare avanti e di realizzare naturalmente queste sono cose che si dimenticano facilmente
Ma io credo
In occasione di questo nostro ingombro sia opportuno
Ricordare queste benemerenze nei confronti del partito e del Paese
Che hanno tratto origine forza dalle nostre scelte
Così come non si potrà certamente dimenticare quell'Assemblea promossa all'Eur con la partecipazione di tutte le forze collaterali alla nostra area politica
Che ha contribuito io credo in misura decisiva ricompattare un mondo che progressivamente si stava allontanando da noi
Sono meriti e quindi questi
Che noi dobbiamo rivendicare
Nel momento in cui con questo convegno ci accingiamo a tracciare una linea che i lavori preparatori del Congresso il congresso dovrà sviluppare per il futuro della Democrazia Cristiana
Per quello che nei prossimi anni maturerà nella società nel paese fra le forze politiche
Congresso è intitolato innovazione sviluppo e stabilità demografica
Attualità della proposta cristiano sociale
E io questa mattina ho il compito di introdurre quindi non di sviluppare di introdurre un tema molto preciso con la Democrazia Cristiana verso il congresso di maggio
Comincerò con ricordare che non avendo il congresso linee politiche contrapposte sulle quali fermarsi
Viene ad aversi un'occasione più che unica per la Democrazia Cristiana
Per darsi allo studio alla ricerca e alla scelta
Di un progetto per la società del futuro e per un partito che deve guidare la società del futuro
Ieri sera
Parenti e amici intervenuti sia nella discussione sia soprattutto nella tavola rotonda che ha chiuso i nostri lavori
Hanno ricordato per il successo del nostro partito negli anni cinquanta e il sessanta
Fu determinato soprattutto dalla scelta di una linea di politica economica
Di partito maturata al congresso di Napoli
Tutti hanno ricordato
La importanza decisiva per il nostro partito dello schema vanno e ha parlato anche diffusamente presidente Colombo
Ricordando che successivi tentativi voluti da mettere in con de Madrid e diverse non avevano dato quei risultati di guida di allineamento che erano nati dallo schema brano
Io quindi
Ritengo che in questo nostro incontro
Sia più che mai opportuno
Porre
Lei radici l'avvio
Di quel processo
E il partito deve realizzare nel congresso per darsi un progetto di società
E un progetto di partito allinea alle trasformazioni che si determineranno nella nostra società nei prossimi anni
Ho eh devo qui sottolineare
Che questo nostro incontro si differenzia dagli altri incontri di partito
Perché
Noi non ci siamo opposti i problemi di gruppo
Non siamo andati a vedere e a verificare se esercito Abramo devono l'esercito avevamo il nostro diritto al portiere il rapporto alla percentuale della nostra presenti ad altre cose che nulla hanno a che vedere con l'interesse generale del partito
Noi ci siamo dati un tema che nell'interesse della Democrazia Cristiana
Noi vogliamo dare al nostro partito la possibilità di lavorare per il futuro
Di creare quelle premesse che potranno legittimare e direi anche necessitare l'ulteriore successo nella Democrazia Cristiana
Ieri e in modo particolare ieri sera
Sì nella tavola rotonda sui temi economici lungamente approfondita la discussione sul quadro
Che ci troveremmo di fronte nei prossimi anni
Sulla rapidità del cambiamento sulla necessità di preparare il partito e Società a questo profondo cambiamenti
Innanzitutto
Io credo che sia bene emerso ieri sera il PON getta cambiamento prezzi realizzerà nella nostra società nei prossimi anni
Non può essere guardato a con l'occhio rivolto al passato nel senso che noi non dobbiamo immaginare che questo cambiamento sia razzismo rapine nell'evoluzione che la nostra società ha registrato dagli anni sessanta da oggi il mondo quel cambiamento ha fatto avanzare la nostra società ma non l'ha modificata nelle sue strutture fondamentali
è stata una evoluzione nel senso dell'aggiornamento del presente
Almeno
Nel senso di un radicale cambiamento della società
E invece la società del futuro
Quella per la quale noi saremmo chiamati a lavorare
è una società in cui il cambiamento sarà radicale
Vienna alcune occasioni
Io ho voluto rappresentare questo cambiamento come il rapporto che c'è fra il bronco e la farfalla
C'è un rapporto certamente genetico mai Brugola e la farfalla si diversificano profondamente
In modo radicale
E il futuro verso il quale noi andiamo incontro certamente sarà profondamente diverso
Tutti gli aspetti della nostra mente del nostro lavoro sono destinati a cambiare Phil profondamente
E dobbiamo anche aggiungere
Questo cambiamento
Avrà una rapidità che noi ipotizziamo ma probabilmente non nei valori reali
Per avere un'idea di come già il nostro passato è cambiato
Rispetto a quello che avveniva negli anni Sessanta e Settanta io vorrei ricordare la vicenda Mirafiori
Giustamente le forze sindacali rimproverarono al gruppo FIAT
Di avere assunto fino a sei mesi prima
Di avere assunto personale fino al sei mesi prima della Grande Crisi di medie Mirafiori conclusa con l'espulsione dietro decine di migliaia di lavoratori dal lavoro industriale
Ebbene una grande azienda
Loro durata e le belle tecnologici informatevi fra i più avanzati del mondo
Non era stato in grado di prevedere una evoluzione tecnologica che è maturata nel giro di pochi mesi
E aggiungiamo una forza politica tenta Barletta certamente strutturata bene per i problemi della società come il Partito comunista
Non era stato in grado di percepire la forza inarrestabile di questo mutamento
Sino a portare il suo segretario politico Berlinguer ai cancelli di Mirafiori ad affermare Cannon avrebbero ceduto
Che sarebbero andati avanti e che avrebbero vinto
Pochi giorni dopo la marcia dei quaranta mila travolgendo alla situazione che portava il primo radicale cambiamento visivo nella società industriale
Allora quindi dobbiamo pensare appelli anche rapidamente e dobbiamo essere pronti a questa rapidità del cambiamento
Ma se vogliamo elaborare un progetto di società
Guide guidato e gestito da una forza politica previgente quale deve essere la Democrazia Cristiana
Noi dobbiamo tentare di immaginare quello che succederà prima di Pompeo nella economia
Nell'agricoltura
Io credo che già nelle ultime elezioni noi abbiamo avuto dei segni
Circa il cambiamento nel mondo rurale
Il suo apporto è stato diverso anche elettorale alla Democrazia Cristiana
E si è potuto constatare un processo di delocalizzazione di cambiamento
Nell'ambito del settore primario
In questo settore probabilmente i problemi occupazionali nei prossimi anni saranno minimi
Perché la riduzione della forza lavoro ha operato in termini drastici e saranno quei cambiamenti e che ci saranno quelle espulsioni probabilmente saranno riassorbiti nei processi tecnici Zappi di produzione e soprattutto di commercializzazione
Ma l'operatore agricolo non sarà più il contadino tradizionale quello che noi siamo abituati a conoscere mano a mano anche in agricoltura sub rendere Rama figura del tecnico la meccanizzazione
Sì anche qui si affiderà la tecnica più raffinata porterà a quei risultati che noi vediamo nei Paesi che ci precedono in voi la più parte della fatica dell'uomo anche in agricoltura
E riassorbita dalla capacità produttiva delle mani
Nell'industria è stato detto ieri sera
L'arrivo della tecnica
Ha già significato e significherà l'espunzione continua di occupazione
Le nuove tecniche di produzione e i sistemi informativi espellere hanno anche nel terziario superiore attività che oggi sono all'interno dell'azienda coi guardate per esempio
Adoro il sì i nuovi modelli le ricerche di mercato
Tutte evita che erano all'interno specialmente dei grandi e complessi aziendali che oggi vengono fuori
Che oggi sono affidate ad agenzie
A gruppi di lavoro autonomo che propongono quelli servizi in cui la produzione industriale ha bisogno e quel testo funzione si estende sempre di più anche il settore i contabili ai settori amministrativi
Quindi nell'ambito dell'industria non c'è soltanto l'arrivo di una tecnologia che riduce la fatica muscolare dell'uomo ed espelle forza lavoro c'è anche uno espunzione disservizi che meglio possono essere gestiti qui economicamente all'esterno delle chiaramente aziende industriali e anche delle piccole e medie aziende industriali e la rivoluzione investe anche la composizione della forza lavoro che rimarrà all'interno delle fabbriche
Abbiamo avuto una prevalenza
Negli anni che ci siamo lasciati alle spalle abbiamo avuto una prevalenza soprattutto di forza muscolare
Nei grandi processi produttivi fatica lavoro sudore sacrificio USA
Il futuro invece per i colletti bianchi perché amici niente
Per la gestione cioè i grandi apparati produttivi all'insegna dell'elettronica dei calcolatori dei processi ad Alda tecnici ed azioni in cui la fatica umana sarà sovrapposto fatica ed applicazione intellettuale
E quelli
Quindi il problema angoscioso dell'occupazione
Ieri sera abbiamo sentito nella tavola rotonda degli e Sperti
Che non ci hanno dato una speranza sul mutamento della situazione
Anzi
Qualcuno
Che studia alla rivoluzione tecnologica della nostra società
Ha ripetuto che anche quando la le classi nuove
Più ridotte democraticamente demograficamente zia affacceranno
Sul piano dell'offerta di nuovo lavoro anche quindi quando diminuirà
Questa flusso di nuova richiesta del lavoro il problema dell'occupazione non potrà essere risolto rimarrà difficile in Borra
A chi è alla guida delle società avanzate dei problemi di difficilissima soluzione
E poi
Veniamo al terziario
L'ordine di coloro che si occupano di economia
Dicono e ripetono che entro una quindicina d'anni la occupazione prevalente sarà il terziario
Alcuni addirittura lo quantifica dicono che nel terziario affluirà circa l'ottanta per cento
Nella capacità di lavoro
Mentre primario e secondario
Riusciranno ad occupare sì e no il venti per cento della forza lavoro disponibile
Come vedete quindi un panorama carico di problemi ripeto era una parola che piccoli pronunzia spesso e di angoscia
Soprattutto per il problema dell'occupazione giovanile
Un problema fondamentale un problema centrale di ogni azione di governo e di ogni riflessione dei partiti politici
Ma sulla scorta
Di queste sensazioni di queste indicazioni
Dobbiamo pensare a un futuro senza speranza
Io ritengo di no
Il progresso
Ha fatto sembra crescere la qualità della vita e la società dell'uomo
Io quindi sono certa
E l'approdo finale sarà un approdo di progresso
Di maggiore diffusione del benessere di un più alto grado di qualità della nostra società
Sul piano economico e sul piano sociale
Il problema è invece che abbiamo di fronte tiranno di fronde tutte le forze politiche ecco la ricerca del modello per guidare la società e come guidare il cambiamento
Nel periodo del passaggio come ridurne i costi sociali
Come rispondere ai bisogni più prepotenti che emergono nella società
Qui noi abbiamo presenti dei paesi che questa fase l'hanno superata e ti sono al di là del Bois
Il Giappone
Oggi alla piena occupazione non conosce la disoccupazione
Gli Stati Uniti
Hanno ridotto il tasso di disoccupazione dal dodici al sette per cento e continuano a migliorare la loro condizione
Nella stessa Europa
La Germania ricondotta a guida democristiana
è riuscita ad abbassare il tasso di inflazione e al di sotto di quello giapponese
E
Comincia da vere dei segni positivi anche nell'ambito della nuova occupazione
Qui ci dobbiamo domandare perché perché
Noi abbiamo dei ritardi
Perché il terziario è stato ricordato che ha prodotto oltre quattro milioni
Di posti di lavoro nei primi due anni dell'amministrazione Reagan negli Stati Uniti
In Italia da qualche timido segno sono nel nord
Mentre nel son d'valga per tutte l'accorata perorazione di D'Antoni ieri sera alle forze politiche questo nuovo terziario Ostenda mostrarsi
Si mostrano lontano
Al di fuori delle nostre possibilità
Qual è la ragione
La ragione io credo che sia molto
Semplici o per lo meno una delle regioni fondamentali va riferito al grado di benessere della società
Il terziario si sviluppa come servizi nuovi
Come società dell'informazione in una società economicamente equilibrata che produce risorse nuove ed aggiuntive che produce bene
Una società nella quale vi ristagnano non produce nuovo occupazione
Espelle solo occupazione nel settore secondario e forse anche nel primario non crea la occupazione aggiuntiva nel terziario
Ecco quindi che si pone un problema di linea politica e un problema di scelte economiche
E allora noi ci dobbiamo domandare
Quand'è in la forza politica capace di guidare nel nostro Paese questo difficile processo di cambiamento
Come in quale maniera
Saremo in grado di attraversare il guado e di uscire sulla sponda della nuova società
Sulla sponda della società è cambiato
Io non credo che il Partito comunista malgrado tutte le speranze
Al di fuori del partito Comunisti in tanti nutrono sia in grado di realizzare questo processo
Voi tutti lo sapete
Prima è un perito d'ordine smarrimento e di incertezza
Gioca politicamente di rimessa mai prospettando soluzioni proprie possibili ma contrastando quelle degli anni
Mangia e cioè una politica attiva perché perché tutta la filosofia e la dottrina comunista
E ferma sul principio di un proletaria
Della mono grasse chiamata a dirigere il Paese per la quale il compito del partito vera solo aggregare
Altre classi sociali
Aggregare al proletariato ardere il consenso per costruire quella maggioranza chi avrebbe dovuto guidare il Paese
Ma il proletariato in dissoluzione
Quel mondo sul quale
Partito Comunista aveva costruito la sua filosofia i suoi programmi lentamente stava scomparendo con il processo di trasformazione tecnologica
Il logoramento della galassia
Sulla quale si voleva costruire l'alternativa
Ai regimi democratici occidentali oggi si era bella una filosofia impossibile che la parte più avanzata
Del mondo culturale
Che su ben vive intorno al Partito Comunista Giacomo
Indù de lei è su due manifestazioni in tutte le sue prospettive
Ma noi oggi vediamo
Che pur avvertendo
Questa problematica nuove e diverse
Questa necessità di cambiamento del processo di aggregazione attraverso il quale Partito comunista poteva giungere al potere il Partito comunista non riesce a svincolarsi dai suoi pregiudizi
Non riesce
A decidere una politica nuova e diversa ti abbandoni
Lo schematismo marxista della mono grasse
Per una visione diversa pluriclasse della società intorno alla quale costruire un benessere diverso costruire aggregazioni sociali ed economiche di verde
Anche se lo ammetto questo tentativo questo sforzo
Soprattutto a livello culturale indubbiamente presente
Partito socialista
O dobbiamo riconoscere ogni tanto ha dei lampi
Nei quali mostra di intravvedere nella urgenza e la necessità del cambiamento
Io ricordo il congresso di Palermo se non vado errato
Nel quale Silvio Rizzato vada rapidità dell'aggiornamento dallo Stato
La necessità di una guida aggiornata ai cambiamenti della società
Ma tutto poi si sopisce
Bondo cioè sembra quel richiamo
Agli enti indirizzi
Indagano il nostro segretario De Mita cerca di sconfiggere
Quando invita il partito socialista a scegliere una strategia diversa
Quella che nasce dall'aggregazione delle forze scenderà alle politiche del nostro Paese
Quando lo invita a scegliere non come una soluzione di necessità ma come una soluzione Strategic dalla politica di pentapartito cioè una politica risoluta di guida una politica che induce a Ischia i problemi del futuro conoscendo i problemi del presente e sia capace di guidare al guado la nostra società e la nostra economia
E noi
Capendo queste profonde trasformazioni
Ci rendiamo conto
Che la società del futuro sarà soprattutto la società dell'uomo libero
Del lavoro buono
Dei ceti medi produttivi
Una società che si incendia e Ravel sulla solidarietà fra i diversi gruppi sociali
E sulla capacità di sintesi delle forze sociali e delle forze politiche
La Democrazia Cristiana
Potrà governare questa società
Se saprà darsi una scelte un modello perché essa ha sempre saldato il solidarismo
Ha sempre messo in luce la sua capacità di sintesi
Che è stata la forza che ci ha permesso di controllare e guidare anche in momenti più difficili del cambiamento nel nostro Paese
Ma la Democrazia Cristiana dovrà elaborare
Una politica articolata io in uno schema di larga massima di guida della società come furono schema vano
Su questa linea
Certamente noi direi quasi istintivamente ci siamo posti
Quando abbiamo scelto fermamente la via del risanamento dell'economia e la via della trasformazione dello stato della sua riforma
Perché
Ce lo dobbiamo dire con chiarezza senza maggiori risorse
Senza un sistema
Che produca maggiore di risorse non si salvano lo stato sociale e soprattutto non si crea nuovo lavoro
Ma il risanamento della economia la sua produttività
E soltanto la storia dell'uomo
Bisogna andare e abbagli e rapidamente
Una società del genere di quella che si prospetta per il futuro
Può essere guidata soltanto da uno stop non vuole essere guidata se non da una forza politica illuminata test convenga la realtà di uno Stato perennemente in ritardo su tutto perché è un coro organizzato come agli inizi del secolo
Quindi la necessità del cambiamento
Come aveva postulato anche nei giorni scorsi il senatore Ruffini
Quando ha svegliato ha tentato di svegliare il Parlamento sui problemi della riforma
Problemi sui quali aveva insistito il nostro segretario politico riformare lo Stato
Diversamente saremo sempre all'inseguimento delle vicende che scoppia
Oggi ci accorgiamo che nelle scuole ma vengono le auto ci sono i doppi turni
Domani ci accorgeremmo che la didattica tradizionale o non entri davvero a formare il cittadino il lavoratore della Società dell'elettronica e dell'informatica
I giapponesi ci insegnano con gli americani
Che la selezione della dirigenza pubblica condizione al settanta per cento lo hanno provato statisticamente lo sviluppo di uno Stato e di una società e condizionano definitivamente i suoi successi
E noi abbiamo visto seppellire una legge per con la firma del vecchio gamma negli anni settantadue e cercava di dare allo Stato quello che altri Paesi già c'è voluta la legge per il condono edilizio
Per farci toccare gomme la inefficienza degli apparati pubblici
è il Governo ha dovuto prendere atto e lo Stato le sue strutture non erano in grado di realizzare quella legge è un impianto più volte il termine di una norma che era stata evidentemente elaborata non deve endo Gondo delle attuali condizioni dell'apparato
Se lo Stato deve guidare la società
La sua efficienza è condizione essenziale per guidare il cambiamento e soprattutto per ridurre i costi sociali
Disguidi
Il concetto di azienda Italia
Di cui è parte decisiva sia un apparato pubblico gay sistema priva sono i costi complessivi che ci saranno vincitori e perdenti o sui mercati mondiali
Ieri sera il professor Milano
Consigliava come correttivo
Importanti dei processi di espulsione dal lavoro la necessità di conto di conquistare nuovi mercati a livello mondiale
Ma giustamente riconoscenza che su quei mercati ci sono anche gli altri Paesi industriali che hanno limiti nostri stessi interessa inoltre intensi obiettivi quindi è un incontro a livello di capacità produttiva inefficienza di livelli di produzione di costi
E allora i costi dello Stato e i costi del privato si sommano nel costo complessivo nella grande sfida che a livello mondiale noi dobbiamo affrontare e allora la necessità di questa concezione di azienda Italia
Che produce e vende e vincere sui costi
Di qui la organizzazione dell'economia dallo Stato la razionalizzazione dello stato sociale
La capacità di realizzare nuove forme di occupazione non parassitarie
Come la due otto cinque nel pubblico e nel privato e disguidi
Consentitemi di dire la validità dell'accordo sindacati e governo nel settore pubblico
Per la prima volta
Per la prima volta
I grandi sindacati
Hanno accettato
Di rinunciare nel settore dell'occupazione a qualche cosa di più
Hanno accettato sacrifici finalizzati all'efficienza alla produttività dell'apparato pubblico
E hanno accettato di ipotizzare forme nuove invece di occupazione
Non voteremo
Risolvere i problemi occupazionali con i metodi tradizionali
Ci variano forme nuove progetti finalizzati progetti a tempo lavoro a tempo parziale una diversa collocazione strutturazione di tutto il sistema pubblico e il privato
Salario d'ingresso anche nel settore pubblico
Queste voci nuove corsie lontane sono tutte comprese nell'accordo Stato sindacati
Rappresentano un esempio per il privato delineo la volontà di creare nuovo in termini di efficienza e di occupazione al servizio del cittadino
Una società così diverso
Una società così il rivoluzionario h
Nelle sue strutture economiche
Potrà mai essere guidata da un partito vecchio nelle sue strutture
Che è rimasto intatto
Nel suo funzionamento
Che non registrata nulla di nuovo
Nella sua funzionalità operative
Potrà una formula elettorale un metodo elettorale
Che è semplicemente un mezzo
Creare quel partito nuovo
Capace di essere nella società nuova
Di guidare la rivoluzione delle nuove realtà
Che prepotentemente si affacciano nella società
E chiedono di esprimersi
In quella funzione
Bidirezionale
Che le forze politiche
Quella di portare
Nella sede politica le istanze della società
E di ricevere gli impulsi direzionali che la rielaborazione politica di quelle istanze deve trasmettere alla società
E allora ecco
Che affiorano
Problemi fondamentali di cambiamento e di funzionalità
Il sindacato sta facendo uno sforzo Odero non so per aggiornarsi a questi cambiamenti
Ma lo sta facendo come
Attraverso una presenza nell'apparato un pubblico nell'apparato privato che è presente con una forza strutturale
E in gran parte e finanziata dallo Stato
Amico piccoli poi ha avuto il merito di introdurre nel finanziamento dei partiti la pulizia
Hai affermato il concetto per il partito come strumento di servizi per realizzare gli ideali di una società avanzata ha bisogno di essere finanziato unitamente ed avere il finanziamento pubblico
Ebbene oggi io domandavo questo tipo di finanziamento pubblico arriva alle sezioni arriva i comitati provinciali arriva i comitati regionali
Crea
Le condizioni di funzionalità dei partiti
O sono affidate come quarant'anni fa
Allo spirito di sacrificio
Alla dedizione all'impegno
Ma ormai chiaramente insufficiente nel
E allora perché ero stato concede dieci mila e di migliaia di distacco
Ai sindacati
Perché lo Stato finanzia in maniera molto più ampia il sindacato
Perché non devi adeguare anche la presenza delle forze politiche con le strumentazioni con i mezzi tecnici che sono necessari ad esprimersi nella società
Perché siano veramente uno Strumendo bidirezionale al servizio del Paese
Portando
Alle forze politiche ai livelli decisionali dello Stato le istanze le speranze e le attese quello che la società civile intende esprimere e nello stesso tempo essendo capace di trasferire nella società civile gli impulsi che dallo Stato vengono nella rielaborazione dei problemi dalla società
Credo amico piccoli presidente del partito che il problema da me enunciato non è di facile soluzione anzi direi e di difficilissima quasi impossibile soluzione
Ma se noi vogliamo
Dare al partito quel gravida
Di efficienza reale che deve avere
Dobbiamo necessariamente proporci problemi di finanziamento problemi di adeguamento strutturale problema di mezzi per essere incisivo il partito nella società
E rappresentare questa società
E per quando concerne i problemi di metodo elettorale
Mi sia consentito non vorrei
Che il congresso prima e dopo si appiattisca sul sistema elettorale che sembra uno strumento non è un vino e non è una politica e sembra uno strumento
Senza che vuole togliere di mezzo le correnti lo ha detto egregiamente ieri sera
Il nostro amico senatore dei Giuseppe c'è il sistema basta introdurre la proporzionale colpa nasce anche le correnti hanno un nemico difficile per loro da battere se si vuole ripristinare una presenza più attiva delle sezioni basta abolire le liste provinciali
Si ritorna un metodo che forse in passato contrariamente a quello che se ne diceva
Garantiva meglio la presenza della base perlomeno nelle grandi assise formative dei gruppi dirigenti a livello provinciale regionale e nazionale
Questi però sono strumenti problema che il partito deve porsi e la strutturazione delle presente politica e nella società
La loro efficacia
Per essere elementi in senso un rito di questa società
Per essere elementi di trasmissione delle decisioni per essere elementi di guida nella realizzazione di quello Stato moderno nella quale l'individuo
Come la Democrazia Cristiana aveva intuito tiri eviterà nella pienezza delle sue funzioni nella pienezza delle sue capacità produttive culturali e sociali
La società della tecnologia dell'elettronica la società della informazione è una società diversa nella quale il nostro partito piena
Un passato idoneo alla guida deve elaborare insieme con il modello di società
Che voliamo celermente realizzare anche un modello di partito capace di spari a quella società
Con una forza di guida con una forza di presenza capace di realizzare l'obiettivo tele realizzate nelle grandi società democratiche la presenza dei partiti politici
Grazie all'amico Emo Caspani nella sua magnifica introduzione ora do la parola al senatore Lucio Abis
Caro Presidente e caro piccoli cari amici
I recenti avvenimenti
Hanno un po'modificato il significato originario di questo nostro convegno
Quando lo abbiamo indetto non pensavamo lontanamente ad una crisi di governo
Ed eravamo sufficientemente distanti dal Congresso da poter prevedere un dibattito più aperto e meno condizionato dagli avvenimenti contingenti
La soluzione della crisi almeno nelle intenzioni è servita a consolidare la maggioranza e arrendere più efficiente l'azione del governo anche se il cammino parlamentare
Della finanziaria è lo stesso dibattito politico di questi giorni fanno sorgere molte preoccupazioni
Il fatto è
Che dobbiamo riconoscerlo manca un progetto definito che individui soluzioni utili per far uscire il Paese dalla crisi economico sociale
Vi è tra noi concordanza sugli obiettivi da conseguire
Esistono proposte interessanti ma non vi è un progetto complessivo che attenga non solo ai fini Maine mezzi ed alle scelte che debbono essere fa un progetto cioè che sappia saldare organicamente senza sbavature il momento politico sociale con quello istituzionale e con quello economico finanziario
Un progetto che individui linee precise ad esempio per il controllo della spesa pubblica per la politica industriale per l'occupazione per le modifiche istituzionali necessarie al raggiungimento di ben definiti obiettiva
Vi è dunque necessità sempre più urgente che il partito ritrovi la sua vocazione programmatica progettuale irreali
Un discorso insomma di identità e ciò perché la gente vuol sapere qual è il disegno della Democrazia Cristiana per gli anni Novanta
Io sono convinto e dando per scontato che i valori ai quali ci riferiamo sono costanti nel tempo si debba essere coerenti nei comportamenti contare i valori per quanto riguarda il modo più immediato e concreto il progetto politico della Democrazia Cristiana mi pare debba rispondere principalmente a due esigenze
Luna emerge dalla crisi dello stato sociale l'altra è quella posta dalla sfida tecnologica
Per la prima si tratta di vedere quale risposta nel segno della solidarietà si possa dare ad una situazione dalla quale il riformismo di tipo tradizionale messo profondamente in crisi sia sul versante dello stato della sicurezza della sicurezza sociale sia su quello della piena occupazione
Per la seconda ci troviamo di fronte ad una svolta molto profonda lo hanno ricordato ieri nella tavola rotonda va ricordato adesso Remo Gaspari una svolta
Profonda è molto accelerata che vede in essere il declino della società industriale tradizionale e l'incalzare di una società definita postindustriale che rischia non compresa per tempo di cogliere di coglierci impreparati ed impossibilitati a ad affrontarla nei vari aspetti
Di qui la necessità di capire quale rivoluzione nell'organizzazione produttiva e non la e nella organizzazione della società conseguono a queste profonde innovazioni
Ed adeguare il programma del partito ai mutamenti di tale nuova società questi problemi che non investono solamente noi ma tutte le forze politiche
Sottolineano per certi aspetti in modo positivo alcuni valori tradizionali dei cattolici
Non vi è dubbio però che le risposte che dobbiamo dare oggi
Si collocano nel contesto di una società che si è venuta fortemente secolarizzato e quindi devono tener conto di questa realtà cambiata rispetto agli anni nei quali è stata più forte la presenza politica della Democrazia Cristiana
è perciò necessario risvegliare le coscienze individuali e collettive
Responsabilizzare alle alle nuove scelte necessarie per superare la crisi dando nel contempo la certezza e sacrifici generale trovino riscontro in una ripresa effettiva
Qualunque analisi qualunque problema si voglia affrontare postula l'esigenza di un partito rigenerato che sia all'altezza dei tempi
Il discorso centrale pertanto resta il partito non importa con quale termine si debba definire questa nuova fase ciò che importa è che il processo sia accompagnato dalla parole ideale e che siano rinvigorita e le matrici proprie dell'identità della Democrazia Cristiana rifuggendo dall'ideologia e metodi adesso extra
Si deve recuperare totalmente un'immagine che trent'anni di potere non potevano non deteriora
E si deve ride terminali il ruolo storico della Democrazia Cristiana
Anche il Partito Comunista si pone il problema della ricerca di un nuovo ruolo storico al quale regolare gli orientamenti ideologici alla linea politica il Partito socialista invece non sembra avvertire un'esigenza simile per la semplice ragione
Che l'attuale difficoltà dei grandi partiti di massa sembra aprire nuovi spazi di consenso
Donde Prachatice pragmatismo di Craxi che punta a rafforzare per le vie usuali il potere del partito senza tuttavia rinunciare alle prospettive
Che al partito socialista possono aprirsi in conseguenza del radicale mutamento del ruolo dei movimenti politici che la crisi del sistema potrebbe determinare è significativo il fatto che mentre il dibattito interno è andato accentuando si sia nel partito comunista che nella Democrazia Cristiana assumendo sempre più un rilievo non solo pratico ma anche strategico
Il PIL si stia sperimentando un processo di centralizzazione che spesso li fa assumere posizioni quanto mai discutibili
Per questo la riflessione all'interno della Democrazia Cristiana debba essere approfondita maggiormente e il Congresso deve rappresentare un'occasione importante che non possiamo permetterci il lusso il lusso di sciupata
Dal congresso deve uscire una Democrazia cristiana in grado di ripresentarsi all'esterno forzando i tempi del suo cambiamento permettersi all'altezza del rinnovamento del Paese
Dal congresso deve emergere un grande progetto riformatore che indichi in quale modo e con quali mezzi
La democrazia cristiana vuole affrontare i gravi problemi che scaturiscono dal profondo cambiamento in atto nella struttura sociale del Paese
Si deve ripartire dalle origini del nostro partito
Ascoltando l'intera politica i protagonisti della sua grandissima storia attingere anche da loro pensiero da loro coraggio dalla loro opera le linee di movimento del partito che ha subito gli assalti di cambiamenti epocali di un partito di generazioni diverse che debbono lottare per una nuova sintesi capace di dare ali ad una nuova classe dirigente
Cui spetterà di guidare gli anni due mila
Noi non andiamo con ciò ricercando perdute e memorie non cerchiamo Santini
Ma sentiamo la strada di la straordinaria attualità di alcuni uomini dalla Democrazia cristiana e vogliamo ritrovare gli elementi essenziali dalla loro costruzione politica le componenti del disegno con cui operare perché mai come oggi le radici contano e nel recuperare e nel recupero delle idee sulle quali nacque la Democrazia Cristiana
è in diretta relazione con i nostri più urgenti problemi
Alcide De Gasperi e gli uomini della sua generazione ricostruire non la Democrazia Cristiana su un disegno certo stroncato dalla dittatura
Ma loro già noto già chiaro già sperimentati
E lo fissarono conforto il respiro ideale su una tastiera di valori che non avevano ancora subito sostanziali erosioni per la estranee Tallin compressione dei dei e l'indifferenza del regime totalitario rispetto agli ideali che avevano valore reale
Per il suo rifugiarsi nella retorica della patria il suo concludersi sul razzismo e nella guerra temi elementi negate dalla schietta anima popolare italiana
La generazione successiva dove per ricercare un nuovo disegno avvertendo
Le conseguenze della trasformazione sociale del Paese
Il venir meno delle tradizioni delle tradizionali certezza il rischio di un impatto negativo con la società da parte di un mondo di giovani ormai cresciuti nella libertà non legati al passato né al male né al bene
Orientati a battersi in forme nuove più preparati per la crescita dell'istruzione tuttavia
Aggredito da nuovi mass media ed incalzati dalle vittime dai ritmi di vita occidentale che proponevano modelli di si è che la è che aggredivano valori come l'unità familiare e poi con l'aborto la vita stessa punti fermi fissi
Che finirono per saltare producendo cambiamenti immensi il tuo in tutti i ceti sociali
Moro capiti l'insostituibile funzione del partito come il filtro delle esigenze complesse della situazione politica e sociale del Paese cito dal discorso l'insediamento alla segreteria del Marzo cinquantanove
E ne divenne l'espressione della sua vocazione popolare sociale
Il garante della sua ispirazione cristiana della sua natura laica
Soprattutto il tessitore della sua unità in un pluralismo ricondotto a sintesi attraverso le armi della convinzione senza pressione della convergenza Sensi unanimismo i della corresponsabilità senza ammucchiate
L'attuale generazione deve rafforzare questo disegno e proiettare il partito nelle esigenze del futuro nel rispetto del passato
A questo punto consentite in una prima riflessione si è richiamato Remo ad alcuni fatti organizzativi
Basta una presenza massiccia come la nostra nel governo nel Parlamento nei consigli regionali comunali e provinciali
Per poter dire di essere in grado di elaborare un disegno politico e programmatico complessivo che confrontato con le compatibilità strutturale dello Stato sia Paul praticamente realizzabile
Parlamentari amministratori locali democristiani attraverso un contatto strettissimo con l'elettorato spesso riescono ad affrontare situazioni locali
Ed elaborare disegni più generali che si limitano però ad interpretare una parte anche se il rilevante dei bisogni della società ma certamente abbiamo difficoltà come partito
Ad individuare un disegno complessivo che ci consente di interpretare le reali esigenze del della comunità nazionale
E ancora siamo in grado di fare emergere capo capillarmente il nostro impegno perché adesso corrisponda un consenso adeguato
Come struttura di partito va ricordato caschi ed adesso certamente nove
Nello sono i mass media cui troppo spesso lasciamo la divulgazione del nostro pensiero correndo il rischio di una interpretazione di papà
La struttura del partito la struttura centrale del partito non è funzionale anzi e assolutamente inadeguata ai tempi i dirigenti centrali riescono con grande impegno e sacrificio personale
A seguire in Parlamento la fase di formazione di approvazione delle leggi raccordandosi con una lite della rappresentanze sociali e con i partiti della maggioranza
Ma agiscono in assenza di coordinamento finalizzato al raggiungimento di obiettivi politici complessivi ed hanno scarsissimi rapporti con la periferia in questo modo non sono in grado di raccogliere dai nostri quadri né suggerimenti in espressione di volontà né di verificare l'impatto che le proposte hanno
Le proposte fatte hanno con il Paese
Nel partito gli unici contatti con la periferia sono tenuti dall'organizzativo per le fasi di tesseramento per quella di formazione delle liste e dagli enti locali per la formazione delle giunte
E quindi una struttura chiusa in se stessa verticistica senza rapporti funzionali con la base
In periferia le strutture dei comitati provinciali e regionali languono in un'impossibilità di movimento perché sono senza supporti finanziari nell'iniziativa e politiche di Indirizzo
L'impegno che in periferia anche in periferia è rivolto principalmente all'interno del partito le tesi direttive sezionali le liste comunali le giunte l'incarichi negli enti è scarsissima l'attività all'esterno verso la collettività
Ed è pressoché inesistente il dibattito sui problemi naturalmente ci sono delle lodevolissime eccezioni ma sono eccezione
Anche in periferia il partito deve essere messo in condizione di svolgere il suo ruolo di interprete dei bisogni ed è l'idea del la collettività e segnalare le alla direzione nazionale e deve al tempo stesso essere in condizioni del ritrasmettere
Nella realtà nella quale opere i messaggi politici e Leporati a livello centrale a livello regionale è quanto a livello locale in se stessi hanno elaborato il partito deve occuparsi anche in periferia dei problemi reali che ogni giorno diventano più complessi e più gravi
Deve essere quindi aperti a tutti gli apporti costruttivi che la società nelle sue variegate articolazione coda debba essere partecipi a tutti i problemi le ansie i drammi le speranze della comunità
Ciascuno di noi chiunque si occupi delle nostre cose interne immagina che debba essere come debba essere il partito e tutti siamo in grado di vederne le carenze
Ebbene noi ci siamo impegnati in questa direzione ed abbiamo presentato al segretario
Una proposta complessiva di come potrebbe essere rivista la struttura organizzativa centrale del partito
è commessa deve operare con la periferia e con la base del partito
Ed abbiamo ipotizzato in termini concreti come debba articolarsi l'azione
Delle strutture dei quadri periferici abbiamo ipotizzato che le belle con quale modalità possa avvenire il raccordo con le rappresentanze più vive della società
Abbiamo ipotizzato una linea operativa di movimento che dovrebbe ridare vita e slancio all'attività organizzata organizzativa del partito
Non credo sia questa la sede nella quale esporre nei particolari il nostro lavoro
Ma credo che sia necessario fare alcuni flash la struttura centrale deve essere semplificata presagire funzionale dotata di una moderna strumentazione operativa che alla consenta di fornire alla dirigenza tutti i supporti necessari
Per il formarsi delle linee di decisione politica e di coordinare ciascuno iniziativa finalizzando la loro Giungi mento di pretesa di prefissati obiettivi complessi
La funzione dei dipartimenti debba essere capovolto
Devono indicare le linee operative prescelte coordinare la fase di formazione legislativa demandando né però tutta l'esecuzione ai gruppi parlamentari
Che deve devono essere rivitalizzato i come organi del partito così come prevede lo statuto
Ma l'attività principale del dipartimento dovrà essere rivolta verso la periferia del partito da un lato per animarla trasmetterle analisi indirizzi e decisioni e dall'altro per riceve per imporsi e sollecitazioni
In altre parole il dipartimento deve essere una struttura di lavoro politico rivolta all'opinione pubblica principalmente attraverso i quadri del partito
Prevediamo la ripresa in termini permanenti della formazione dei quadri per aggiornare un aggiornamento continuo che ci
Consenta nella valorizzazione della nostra storia delle nostre radici di essere in grado di interpretare il futuro per poterlo guida
Il comitato regionale partendo dalle attuali competenze deve diventare il punto di raccordo di tutta l'attività di analisi e di proposta che si svolge all'interno del partito nella regione
E più avanti man mano che si razionalizza era il nuovo metodo operativo assumere ampia responsabilità organizzative sino ad ipotizzare la regionalizzazione del partito
I comitati provinciali le sezioni e le altre strutture periferiche devono prevedere due momenti distinti di attività
L'uno rivolto all'organizzazione interna proselitismo garanzia di linea politica Alleanza
E l'altro di raccordo con i problemi della comunità
Facendo partecipare direttamente all'analisi dei problemi ed all'impostazione della loro soluzione rappresentanti delle forze emergenti presenti nella realtà del Paese
Abbiamo insomma immaginato un partito moderno nella sua struttura condotto in termini manageriali capaci di recepire i problemi analizzarli proporre solo
Sì ogni affrontarli ai livelli decisionali secondo le linee della socialità cristiana dove affondano le radici più profonde del nostro movimento politico
Ci rendiamo conto delle difficoltà esistenti per realizzare una modificazione strutturale così radicale
Gli ostacoli che si devono affrontare
Sono dovuti soprattutto alla cristallizzazione esistenti ma si può procedere gradualmente per fasi successive sino a realizzare l'intero disegno operando lungo il cammino tutte le correzioni eventualmente necessari
Ma indispensabile cominciare subito ho proposto dal segretario che si inizi dal vertice dalla direzione centrale
Io non giuro mai
Sul valore oggettivo delle mie riflessioni anche quando siano state verificate da esperti in teoria dell'organizzazione commenta è avvenuta per la proposta che abbiamo che ho presentato
Così come non mi sento di affermare che le proposte fatte siano il toccasana o che non vadano corretto se volete cambiate radicalmente
Ma ritengo che abbiano almeno la dignità di un progetto da esaminare e discutere per avviare un'indispensabile processo di cambiamento
Sono comunque proposte che non tengono al rafforzamento delle correnti
E tanto meno a rafforzare il sistema Dorotheum di gestione del potere
Ma al loro definitivo ma tendono al definitivo superamento delle correnti come gruppi tendenti ad organizzarsi per la ripartizione del potere ridanno assoluta centralità agli organi ufficiali del partito
Voglio lasciare alla vostra riflessione ancora un punto che credo possa ulteriormente dimostrare la nostra volontà di rinnovamento
Dobbiamo sganciare dal controllo esclusivo delle correnti e delle tessere la selezione della classe dirigente da presentare al all'elettorato
Per raggiungere questo obiettivo ripreso una nostra vecchia proposto opportunamente rilanciata da piccoli alla vigilia delle ultime lezione Maryse amministrative e sperimentate con risultati lusinghieri anche se attuate in modo artigianale confuso in alcune città proprio in occasione delle ultime amministrative
Intendo riferirmi alle primarie
Le primarie dovrebbero diventare una regola che dovrebbero essere aperti a tutto l'elettorato interessa era organizzate e preparate con l'iscrizione da apposite liste con tutte le garanzie di obiettività ed irregolarità
Con il sistema delle primarie si dovrebbe arrivare ad indicare le candidature per la composizione di almeno due terzi dei delle ville presenti nelle liste della Democrazia Cristiana
Anche questa proposta è stata fatta con un sufficiente approfondimento
Metodologico perché possa essere giudicata della sua validità effettivo sono convinto che se riuscissimo a realizzare questo progetto organizzativo il partito potrebbe diventare più facilmente filtro delle esigenze complesse della realtà politica e sociale del Paese
Le nostre proposte comunque
Erano e sono tutt'e sono tutte tese ad un cambiamento profondo e radicale della struttura e della metodologia di presenza attualmente in vigore
Abbiamo accolto l'invito del segretario di proporre d'operare per il rinnovamento del partito completamente aperti alla reale innovazione
Tesi in questo sforzo non ci siamo per nulla preoccupati del sistema elettorale interno che a mio giudizio può cambiare il metodo di aggregazione delle parti
è favorire o meno il gruppo che detiene il pacchetto di maggioranza
Eliminando la presenza autonoma delle minoranze
Ma difficilmente può essere determinante nel processo di cambiamento del modo di essere del partito nella società è scarsamente può influire per rivitalizzare la sua vita interni
Per questo motivo la proposta fatta dal segretario organizzativo è presentata come grande innovazione ha destato in me più stupore che preoccupazione
Noi eravamo scarsamente interessati al sistema elettorale interno cioè al cambiamento non della sostanza ma delle regole del gioco
La proposta e comunque oggi sul tappeto parteciperemo alla sua più obiettiva è chiara determinazione
Il nostro partito deve certo superare quelle frammentazioni ricorrenti e Correntino e che ne ha deformato
I caratteri politici dobbiamo superare questo stato di cose proprio per riaccendere una dialettica interna più viva
In questi anni lo sbriciolamento del partito in gruppi sempre più piccoli e sempre più personali
Ha finito per spegnere quei grandi confronti politici e di ideali di cui vive una forza come la Democrazia Cristiana
Paradossalmente vorrei dire che noi dobbiamo superare le correnti per rifare le correnti
Chiudere la fase delle piccole divisioni dei piccoli giochi per ancorare il dibattito nel partito ad un dibattito animato un ricco e vivace che attraverso la società moderna e in modo particolare il nostro elettorato
Ne potranno forse venire divisioni e contrasti ma esse riguarderanno la concretezza della politica e non i suoi nominali ismi e le sue epiche
Ciò che mi lascia perplesso nello schema di capra se nelle accoglienze positive e negative che l'hanno accompagnato
E il come abbiamo fatto nascere il sospetto che dietro questo quella regola questo o quel meccanismo della vita di partito si nascondono disegni e interessi di queste correnti delle attuali vorrei
E non una volontà di far nascere situazioni nuove
Credo che l'intervento del professor Lombardi a questo riguardo abbia illuminato un po'tutti
Da questo punto di vista il vero e proprio patriottismo di corrente che sentiamo risuonare nella musica che la sinistra eseguito recentemente a Chianciano
Mal si concilia con il tentativo che De Mita un po'solo in verità ha tra i suoi almeno in questo va facendo per aprire una fase più originale meno legata agli schemi di una volta
Per cambiare regole dobbiamo cambiare gioco
Se non mutano comportamenti abitudini il clima spesso della vita del partito
Se non si abbattono pregiudizi e logiche particolari è un po'fazioso
Se non si rovesciano le barricate dei luoghi comuni e dell'integralismo delle correnti
è inevitabile che il nuovo meccanismo serva solo a far vincere questo quello e dovunque accenda tra di noi conflitti anche aspri ma inutili al rinnovamento
Vorrei dire al limite
Che sanno e davvero saremo capaci di cambiare gioco
Non avremmo tanto bisogno di cambiare le regole o meglio dovremo fin da ora a comportarci come se le regole fossero cambiate ed adeguare ad esse il nostro gioco
Questo vuol dire mettere da parte in primo luogo la faziosità il particolarismo
La faziosità di quella parte della sinistra che contraddicendo De Mita pensa di possedere l'unica possibile verità politica e morale nella Democrazia cristiana
E il particolarismo di tanti democristiana e di centro
Che in questi anni hanno inventato le ragioni fittizi delle loro divisioni hanno continuato ad alimentare nuove per dare una giustificazione politica più solenne al contrasto delle ambizioni e dei cara
Questi due mali sono a mio giudizio il principale ostacolo all'affermarsi di una democrazia cristiana non dirò nuova perché la parole consumata ma migliore e più chiare
Noi non poniamo a De Mita è una rivendicazione di prestigio
Ne un modesto problema di facciata
Ne ancora cerchiamo un nuovo terreno di scontro dopo la scomparsa di quelli veri al contrario ma abbiamo dalla constatazione dal molto che ci unisce rispetto al poco al pochissimo che ci divide
è questo che ci spinge a voler rivitalizzare il partito in tutte le sue strutture
C'è oggi nella Democrazia cristiana un amplissimo denominatore comune una linea politica chiara e condivisa un'occasione forse irripetibile di dialogo con il nostro elettorato
Una mobilitazione del mondo cattolico non acritica ma neppure ci accigliata è severa come negli anni passati tutto questo può dare molti frutti
Ma proprio per questo la semina deve essere fatta ha più ma cioè
Il sistema della lottizzazione Interna delle divisione per quote del potere fa parte di un passato che non deve più rivivere ma l'avvenire non è quello di una democrazia cristiana unilaterale è monolitica
L'alternativa non è tra il feudalesimo è la monarchia assoluta
Dobbiamo rafforzare piuttosto le radici della nostra democrazia interna e questo richiede l'invenzione di una mediazione e di un costume originale
Il patto congressuale dovrà poggiare su due pilastri principale
Vecchie e nuove correnti dovranno rinunciare una volta per tutte alla vecchia abitudine di dividere il potere al di fuori della ragione della politica
Ed il segretario questo segretario ma anche quelli che verranno dopo dovrà rinunciare alla tentazione di ridurre tutto il potere in un punto solo al vertice della pira
Tutti insieme dovremo quindi immaginare le forme di modelli di un partito che non vuole essere né anarchico e disordinato né totalitario né governato da questa o quella banda di Shanghai
Queste sono le condizioni non sono queste non sono le condizioni per votare il segretario in congresso o per far parte della maggioranza
Sono le condizioni che dedichiamo a noi stessi
Per rilanciare l'azione della Democrazia Cristiana in uno dei passaggi più difficili ma anche più densi di possibilità e di prospettive della nostra lunga storia Poli
Vorrei concludere ricordando un passaggio di un discorso di Moro che vale per noi come gruppo verso il partito ma vale anche per il partito verso quanti in questi giorni hanno cercato di elementare polemiche artificio
Noi diceva Moro siamo gli stessi dissente
Se qualcuno ci vede diversi vuol dire che ci ha capiti male prima che ci ha visti i diversi da quelli che eravamo e che sia
Rivendichiamo tutto il passato non ci vergogna non siamo cambiati
Facciamo le cose che si devono fare oggi così come ieri abbiamo fatto le cose che si dovevano fare ieri non abbiamo dirottato dalla nostra strada siamo sulla nostra strada
Al senatore Abies per la sua relazione
Do la parola all'onorevole Silvio lega si preparerà la professoressa grazie e poi gli altri verranno nominati compreso l'onorevole bond
Grazie presidente amici l'amico gas amico avvisano già tracciato stamattina quelle che sono le linee essenziali sia dell'impostazione generale del nostro partito sia di un quadro più specifico e più dettagliato del suo sistema organizzativo
Io tentiamo di fare alcune riflessioni rivolte essenzialmente all'identità della Democrazia cristiana e alla sua struttura organizzativa in funzione dell'identità e del contesto soci sociale storico in cui esso si colloca cominciamo dal contesto sociale
Il quadro della società e dell'economia che si realizza nella seconda metà degli anni ottanta e si preannuncia quale probabile scenario intorno al due mila invita è ambivalente Complesso
Da un lato tendenza alla stagnazione e al ripiegamento dall'altro una conflittualità livelli sempre più frammentati segmentati
Non la costruzione di quel sistema policentrico ed auto creativo di cui parla Niklas Luhmann ma la rissa di gruppi e sottogruppi che tuttavia paradossalmente non riesce a superare la situazione di partenza la quale alla fine di ogni periodo conflittuale torna a riproporsi nei suoi equilibri di fondo variando soltanto talune apparenze esteriori
Questa situazione rende sul piano istituzionale
Impossibile pensare a scontri in termini di grandi di gruppi e di grandi ideali ma relega spesso il confronto a temi di interesse particolare che rappresentano questa frammentazione e segmentazione della società
Le ideologie tendono a superare le barriere dell'impostazione propositiva per proiettarsi verso l'appello all'irrazionale con la conseguenza ulteriori delusioni di flussi dell'esperienza è mancato
I gruppi economici dei gruppi politici in questo quadro anche se tendono a raggrupparsi istituzionalmente i partiti i sindacati padronato rappresentano in realtà una società sempre più frammentata ed articolata
Sono in realtà essi se il menti di Società economica di società politica di categoria quando non addirittura di gruppi legati a fasi di un procedimento burocratico i cui interessi tendono addirittura saldarsi infatti particolari al di là della rappresentanza delle categorie
La loro auto tutela si limita a bloccare un punto del ciclo produttivo rendendo impossibile la volontà proprio la volontà lavorativa degli altri
La loro e la loro rendita di posizione spesso condiziona il sistema politico al punto da rendere incoerente rispetto agli interessi complessivi l'azione stessa della società politica
Sia dunque assai lontani dai grandi blocchi sociali come proprietarie nullatenenti operai e padroni e così via discorrendo oggi il rapporto non è più di gerarchia di ruoli ma di circolarità dei ruoli ed esige un ripensamento dello stato e della società civile insieme ad un lucido coraggio di sperimentazione di progettazione
Occorre infatti rilevare che le esperienze duratura livello di organizzazione del potere pubblico si fanno stato cioè diventano organizzazione soltanto dopo una serie di sperimentazioni spesso accompagnate da confronti serrati ed ha conflittualità aperte o latente sviluppati si nell'ambito dalla società civile
Ne sono riprova i passaggi assai travagliati dalla società feudale quella mercantile da quest'ultima quella industriale tanto più traumatici se osservati sotto l'aspetto delle forze che lotta per la supremazia della loro conduzione
Credo che questa impostazione sia non soltanto quella più utile per ripensare in termini operativi i problemi della società e dello Stato
Ma si è anche quella che meglio risponde alla Filosofia politica dei cattolici depongono alla base della società la persona umana e fondano il governo della società sul primato del sociale rispetto allo Stato
Ed è anche questa chiave interpretativa dell'attuale situazione della società che possiamo far discendere la nostra concezione di legittimità del potere politico e la legittimazione dei partiti e della loro funzione nella società civile nello Stato
Ed è questo il era questo inoltre possiamo ancorare una identità storicizzata del ruolo politico della Democrazia Cristiana ancorato ai suoi valori ma attento all'evoluzione culturale del mondo di oggi
Dal quadro sociale delineato anche le strutture politiche escono secondo una linea di verifica che richiede un minimo di fantasia
Credo che la vecchia disputa fra Stato liberale è stato sociale rischi di rappresentare quasi un tranello nel quale la cultura cattolica può cadere
Dimenticando non soltanto la propria originalità soprattutto riferito al pensiero stuzzica studiano ma anche la sua forza progettuale
Se tempo fa poco mancò che si si atteggia se quali ad una funzione ancillare di certi postulati marxisti
La nuova struttura sociale che si sta delineando non consente questo vogliamo dire molto anche a molti nostri amici che si possa più pensare ad un ritorno allo Stato liberale lo Stato guardiano notturno tutore dell'ordine pubblico
Monopolizzato le del diritto e della forza titolare del potere di difesa militare
Quando parliamo di più Stato di più private meno stato forse qualcuno dimentica e queste affermazioni potrebbero ricondursi a queste considerazioni sono queste funzioni essenziali di industrie Pibiri ma da sole non bastano perché postula la cosiddetta concezione atomistica del popolo che vede gli individui singoli ed isolati riuniti solo dalle garanzie giuridico formali di fronte all'apparato pubblico che non interviene nella società civile
Allo stesso modo e anche lo stato sociale e deve essere ripensata
Il dirigismo e di privilegi che l'accompagnano Gennaro genera una pace sociale fittizia ed una in elasticità del tessuto socio politico che impedisce l'attuabilità delle condizioni di sviluppo di una società in trasformazione
Oggi la mediazione non appare così necessaria quanto invece appare ineliminabile l'esigenza di una garanzia si tratta appunto di evidenziare il nuovo ruolo dello Stato garante strutturato in modo da rispecchiare le possibilità di un adattamento alle forme organizzative alle esigenze ed ai bisogni della società e dei suoi gruppi in questo ordine di idee deve essere ripensato anche il partito politico nei suoi ruoli ed ai suoi figli
Sappiamo come all'estero le strutture partitiche si esempi non sia sul piano dei rapporti elettorali che su quello dell'organizzazione interna dei partiti stessi
Che spesso rispecchiano loro volta non già frontiere geografiche come spesso vorremmo fare noi ma frontiere sociali e culturali oltre che religiose si pensi ai cristiani sociali bavaresi
Quello che qui va sottolineato è invece che la funzione del partito va ripensata nel quadro sociale politico tracciato poco sopra in rapida prospettiva noi non vogliamo un partito dirigista che tenti di mimare uno pseudo centralismo ormai caduto in parte anche in partiti considerati monolitici pensiamo al Partito Comunista
Ne è un partito fatto di aggregazioni di gruppi regionali in una società in cui i rapporti passano per ben altre frontiere da quella tecnologica a quella religiosa quella dell'innovazione e ad altre ancora
Ma vogliamo un partito capace di progettualità
E tale da favorire l'afflusso al centro della progettualità di gruppi forze vive strutture emergenti per restituire secondo linee più complete una progettualità di idee di proposte in tutto il tessuto della società e dello Stato
In questi termini lo Stato garante può veramente trovare
In un partito rinnovato il supporto per quell'esercizio costante ed appassionato della partecipazione nel quale consiste quel plebiscito di tutti i giorni che rappresenta secondo renale senza autentica della democrazia
L'aspetto più significativo che collega l'analisi sulla società a quella sulle identità della DC e la pendenza del nostro partito ad essere da sempre specchio della società stessa
Questo vada pare scontata quasi un luogo comune o Dumbo Tivo da ricorrente proposta elettorale
Ma acquista un valore particolare se paragonato ad esempio all'impostazione di partiti di sinistra
Semplici sconta il fatto di avere una struttura molto rigida difficilmente applicabile alla situazione odierna
Anche il PSI in passato ha espresso sofferto di scelte dettate più da motivi ideologici che non da scelte attente all'evoluzione della società
Il problema della rottura del fronte quei comunisti la difficoltà di ricercare una dimensione di partito realmente autonoma
I duri contrasti tra le varie anime del movimento socialista
Ed infine l'handicap di non poter inventare un modello di partito
Più attento ai motivi dell'insofferenza della Società Civile che alla presenza nella stanza dei bottoni hanno pesato in senso decisamente negativo sub profondo rapporto tra partito e società civile
Differente e la situazione nostra dalla Democrazia cristiana
La cui adattabilità storica i processi della Società e descrivibile a grandi linee in tre fasi
La prima della DC degasperiana
Essa è il partito della giovane democrazia in cui i motivi del grande scontro ideologico e di civiltà e quelli di una struttura statuale democratica ancora in formazione
Trovano riscontro nella presenza al suo interno del mondo cattolico organizzato ed una dialettica e e di e di in una dialettica interna di stampo nota biliare
Questa crisi erede della tradizione popolare compie la scelta coraggiosa di collocare le aspettative sociali raccolte nel programma del partito popolare all'interno della struttura dello Stato liberale
Operando una mediazione politica capace di coinvolgere le forze mai
La visita la seconda fase quella del centrosinistra che cerca di dotarsi di strutture capace di concorrere al generale processo di razionalizzazione ed ampliamento dello Stato
Facendo dell'Inter classismo un momento di mediazione sociale realizzato più sul piano del governo e delle istituzioni che nome sul piano del partito
Quella della terza fase invece quella che viviamo oggi riassume la complessità di questo momento politico
Emblematica di quest'ultima e la consapevolezza di dover ricercare un modello di partito che sappia recepire le istanze di rinnovamento e possa essere al tempo stesso efficace canale per la risoluzione dei problemi di una fase storica ricca di mobilità sia sul piano delle alleanze politiche che dei mutamenti sociali
L'Assemblea nazionale voluta dal nostro presidente Piccoli rimane per la democrazia cristiana della terza fase il grosso punto di partenza per riaprire un dialogo con la società civile
Proprio in concomitanza con il passaggio più acuto dal sistema industriale al sistema postindustriale
Ed è alla luce di essa che noi oggi
Dobbiamo compiere uno sforzo propositivo di analisi e di progetto
Per ricercare un modello di partito
Adeguato alle nuove esigenze che sappia recepire le istanze più significative
Altrimenti destinati a rimanere estranea al patrimonio della cultura ed è la prassi politica dei cattolici democratici ed è questa un'esigenza viva ciascuno di voi che opera nel tessuto sociale sa
Quanto la ricerca di questo modello di partito e della sua identità sia oggi sofferta ed importante per gratificare anche la nostra azione politica
Mi pare di poter affermare che ogni passaggio della vita Somalia ogni passaggio della vita sociale e politica dell'Italia la DC unico tra i grandi partiti di massa ha saputo strutturarsi in conformità alle esigenze dell'evoluzione complessiva del Paese
Anche in presenza dei fenomeni che ve scrivevamo in apertura i quali modificare il quadro complessivo dei rapporti all'interno della società civile la DC deve quindi compiere senza ritardo questo sforzo di adeguamento
Le linee dei quadri di questo adeguamento sono l'oggetto dell'attuale dibattito sulla nostra identità e si gli strumenti che dobbiamo predisporre per continuare a proporci come la forza politica più idonea interpretare e a gestire il futuro
Quando abbiamo detto finora non deve però indurre a pensare che il partito sia appiattito sulla società supino mediatore di interessi che via via essa esprime al contrario nello sforzo di adeguamento ai mutamenti sociali esso non può rinunciare ad alcuni suoi valori di fondo i soli capaci peraltro dirà di carne l'azione all'interno della comunità civile e di esaltarne la fisionomia e la matrice popolare
Se la libertà rimane l'idea forza capace di coagulare attorno ai vizi il consenso
E l'entusiasmo più immediato della gente questa idea forza può essere attualizzata può e deve dico io essere attualizzata alla luce dei problemi complessi del nostro tempo
E offrire conferme e stimolanti sviluppo
Penso alla libertà che diviene partecipazione concreta alla gestione pubblica nel momento del decentramento amministrativo o che diviene allargamento delle basi dello Stato nel proseguimento del processo di ascesa sociale delle classi subalterne
Penso alla libertà che diviene concreto messaggio di promozione sociale e di solidarismo nel momento in cui non ci si chiude le provocazioni o alle domande che si pone il sistema così complessa
Penso in particolare agli spunti richiamati sopra al momento dell'analisi sulla società
La tutela dei non garantiti l'attenzione alle nuove povertà la difesa della sintesi politica rispetto alla frammentazione corporativa e quanto ce n'è bisogno oggi
La salvaguardia di alcuni bisogni fondamentali sono le concrete più immediate battaglie a cui è chiamato il partito per difendere la fisionomia di una società solidaristica da noi voluta e realizza e sono è solo una simile concezione della convivenza civile può aprirlo può aprire partito al di là delle strumentalizzazioni propagandistiche verso le nuove e ambiziose frontiere Della tempi mento dei diritti civili della salvaguardia della pace e della cooperazione finalizzata allo sviluppo dei Paesi sottosviluppati
Partendo da questa impostazione non si può può spezzare ad una costante mediazione di interessi sul sistema istituzionale delegando alla lotta delle componenti dentro al partito l'obiettivo di impadronirsi di questo sistema
Si deve invece attribuire al partito la funzione di elaborare proposte aggreganti su valori idee progetti capaci di superare nel contingente la frammentazione della società e dei suoi interessi
E tendenti a costruire su questi successivi atteggiamenti un disegno non compiuto ma in divenire di uno Stato nuovo capace di interpretare i valori permanenti ed il trend di sviluppo della società civile
I temi della vita della giustizia e della equità del sistema dello Stato
Della libertà e dei diritti individuali non mediati e garantiti da forze corporative
Della equità economica di un riconoscimento delle società naturali come esigenze di base della società civile dalla famiglia alla comunità internazionale non devono rimanere enunciazioni teoriche
Ma devono conquistarsi lo spazio di un progetto nella prassi quotidiana dell'azione politica
Il partito deve essere capace di questa progettualità e la sua dialettica interna deve essere ricomposta su questa esigenza
La proposta che io svolgo formalmente
Della creazione di un istituto storico del partito capace di conservare la memoria di una prassi politica che nei suoi tratti fondamentali è stata coerente con questi valori è un'idea su cui lavorare anche per aggiornare la nostra identità culturale per verificare il livello del dibattito interno
Il contributo di molti personaggi
E abbiamo visto anche qui sfilare in questi giorni con le loro che con le loro azioni hanno caratterizzato importanti epoche della nostra giovane democrazia
Potrebbe essere di eccezionale interesse per dare a questo istituto una proiezione esterna particolarmente appesa nel mondo culturale del nostro Paese
E sono presenterebbe anche il segno di una continuità storica della Democrazia Cristiana che si realizza in una società multata
Sempre alla luce cui di questa esigenza di progettualità
Noi riteniamo che il lavoro
Di una progettualità politica vada ricondotto all'interno del partito con la creazione di un centro di coordinamento e di elaborazione di progetti connessi alle strutture organizzative del partito spesso non lasciato come accade ora ad oligarchie illuminate o ad esperti assunti di volta in volta o addirittura a esterni del partito
A centri esterni del partito che rischiano di rispecchiare più interessi di lobby economiche esigenze espresse dagli elettori della Democrazia Cristiana
Questo vuol dire calare sulla struttura del partito il dato progettuale
In modo che i congressi e noi ci stiamo avviando ad un congresso sotto questo aspetto è importante
Non si impegna non solo su una politica di alleanze e la politica di alleanze in questo congresso mi pare scontata
Ma anche su alcuni grandi temi che poi si fanno Progetto e diventano impegno operativo della Democrazia Cristiana calandosi direttamente nella sua struttura
Occorre dare la sensazione agli iscritti ai quadri del partito che sono mobilitati a difendere interessi di grande respiro nel Paese
E che su questo il partito li copre li asseconda
Non dobbiamo lasciare gli scritti soli tra un congresso e l'altro quasi che il loro utilizzo fosse episodico e di una fusione di una battaglia in terra dobbiamo motivarli costantemente rispetto a questa esigenza di presenza e di coordinamento
Del partito
In questo quadro ci sembra di affermare che molta parte della struttura organizzativa del partito va ripensata l'ha già detto a Bizet lo ripeto anch'io
Snell endo volgarizzazione non si può pensare a cento uffici mi pare che siamo a tanto
Del partito spesso inutili o a dipartimenti che organizzano la propria presenza per conto loro con un enorme dispendio di energie e senza essere organizzati con la struttura organizzativa del partito lasciando che quasi in ufficio organizzativo del partito sia solo l'ufficio contenzioso non vi è più un'azienda oggi moderna che pensi ad organizzare ogni suo settore tutte le aziende hanno una struttura centrale organizzativa e i settori che danno gli impulsi a questa struttura organizzativa
Noi l'abbiamo mantenuta separate mi pare una cosa oggettivamente da correggere nella prospettiva di riordino del partito che il segretario ha detto di voler voler perseguire
Si deve interconnettere con una struttura organizzativa agile moderna l'intero apparato del partito con i dipartimenti responsabili della politica nei diversi settori
Questo offre la possibilità realtà scusate se cito questo ma essendo nel responsabile lo faccio
Come le sezioni d'ambiente di essere costantemente collegate per informazioni e suggerimenti ai centri e laboratori della politica della Democrazia Cristiana non si può pensare o aver pensato nell'assemblea guadagna strana azionare del partito ad una realizzazione di una presenza ambientale del partito senza dotarla delle informazioni e della capacità decisionale necessaria per sentirsi responsabile all'interno della struttura del partito
Occorre quando si inventa una qualche tipo di presenza dotarla poi degli strumenti necessari perché essa possa essere credibile sia a chi a chi la pone in essere sia agli occhi di quelli che ne sono destinatari
Questa concezione dell'organico
Questa concezione dell'organizzazione del partito
Non espropriata nella formazione dei progetti e della politica da gruppi ristretti spesso non collegati tra di loro quante volte abbiamo sentito i nostri iscritti dire ma non sappiamo nemmeno cosa dice il partito
Questi piccoli centri che elabora la politica del partito sono poi proprio così sicuri di interpretarne nei diversi settori le esigenze le stanze sulle quali voi andate poi a chiedere il voto noi andiamo a chiedere il voto in occasione delle esperienze elettorali
Questi centri devono essere collegati tra di loro e questo consentirebbe anche di non esasperare i conflitti interni
Costituendo invece un tipo di confronto costante e duraturo non solo legato a vicende elettorali o congressuali
Ma costantemente presente sui temi di fondo che il partito sceglie di dibattere e di portare avanti i nelle poche non congressuali
Spendo questo punto una parola sulle sezioni d'ambiente per difendere questa logica organizzativa del partito io sono convinta che abbiamo fatto bene a scegliere queste
Ma non possiamo pensare di portare anche nelle sezioni d'ambiente la stessa logica di conflittualità che se nelle sezioni territoriali
Dobbiamo portare in esse uno spirito nuovo e diverso del partito che sappia cogliere gli aspetti non solo di logica organizzativa interna ma anche di presenza esterna del partito per verificarne e tonificare nell'azione
Che vi dico concludendo su questo punto l'esenzione d'ambiente che siamo riusciti proprio in questo quadro a dare maggiore credibilità anche con l'aiuto del presidente Piccoli dell'amico Gava di tanti altri che all'interno del partito operano maggiore credibilità a questo istituto
Collocandolo anche nel dibattito congressuale a pieno titolo e realizzando l'impegno statutario e l'impegno regolamentare di dare una rappresentanza congressuale piena a queste sezioni d'ambiente
Terminano solo con due accendi sul tesseramento e sulle correnti
Il tesseramento io ritengo personalmente che il tesseramento è oggi il sistema insostituibile di aggregazione del partito
Non esistono altri oggi società umana è organizzata e pone dei limiti dei confini e delle regole a questa sua organizzazione il tesseramento mi pare l'unico elemento di base credibile si tratta di discutere sui metodi attraverso cui sia se si vanno per esempio cercare soci nelle realtà ambientali occorre certo selezionarli sul piano ideale di appartenenza al partito ma bisogna anche dotarli della possibilità di partecipare lavorazione politica se non si vuole che l'unica giustificazione sia quella dei delle clientele
Così come si può anche pensare ad un tesseramento diverso ad esempio di tipo non oneroso
C'è anche un discorso che può riguardare noi vogliamo rappresentare i ceti deboli ceti emergenti all'interno della società e delle diamo il livello della tessera venticinque mila lire forse proprio quegli attivisti quei maggiori propaga visti quelle persone più sinceramente attaccate al partito potrebbero essere tra quelli che non possono o non vogliono per loro impegni familiari pagare una destra forse anche aprirsi ad essi potrebbe voler dire un'apertura diverso del partito che consenta una maggiore penetrazione nel tessuto sociale
Quello che comunque bisogna smettere di fare su questo tema e di criminalizzare i soci del partito cui spesso chiediamo sacrifici e di impegno e che devono rimanere la struttura viva e portante di questa nostra democrazia cristiana suo discorso delle correnti
Sul discorso delle correnti spenderò poche parole perché già l'onorevole Gava ha detto come esse siano connesse alla storia e dall'impegno politico dei cattolici si tratta di riconsiderare il ruolo ruolo questa certa
Ed il tipo di dialettica che esse esprimono all'interno del partito e soprattutto di un partito che noi vogliamo mutare profondamente rispetto alle esigenze della società
Quello che è certo e che esse sono veicoli importanti di dialogo di partecipazione di democrazia all'interno della Democrazia Cristiana
Noi qui oggi siamo e De Mita ne ha dato atto a piccoli a Gava un pezzo importante di storia del partito
Anche dei suoi travagli ma certo dei suoi successi
E siamo soprattutto una componente non secondaria non solo nel dialogo congressuale ma anche nel collegamento costante fra interessi diversi tra centro e periferia all'interno da Democrazia Cristiana
Quindi più di ogni altra realtà siamo un dato permanente e costante all'interno della Democrazia cristiana che non si evoca soltanto nei dibattiti congressuali ma che rimane un momento fondamentale organizzativo e politico all'interno dell'apparato del partito
E forse proprio perché abbiamo ben presente questa nostra funzione siamo per la coesione del partito ma anche stimolatori costanti di dialogo al suo interno
Il congresso amici sarà l'occasione per offrire il contributo che De Mita si ha chiesto alla crescita del partito
Siamo attenti al nuovo che si esprime nel dibattito interno della Democrazia Cristiana ma anche gelosi custodi dei valori cui ancorata alla nostra tradizione
Forse il nostro modo di amare il partito come dice Piccoli è DS e di essere leali con chi lo rappresenta e proprio quello di contribuire con appassionata sincerità al dibattito sul suo futuro
Corruzione
Grazie Godega
Vorrei fare una raccomandazione ai presenti in sala agli assenti
Dalla sala che sono al divano
Minore circolazione possibile per il deflusso maggiore circolazione dall'afflusso
La gente nell'aula perché ci sono molti che stanno al di là forse al bar danno un po'fastidio sia l'oratore sia anche a coloro che assistono
Poi vorrei ricordare che il programma della giornata andrà avanti fino alle ore una una e trenta poi riprenderà alle sedici ci sarà la tavola rotonda che doveva essere chiedi spostata ad oggi poi ci sarà sempre in continuazione la manifestazione giovanile
Verso le diciannove all'incirca per cui ci raccomandiamo
Tutti quanti di perché siano presenti tutti Giovanni e meno giovani
Ora do la parola la professoressa nativi si prepari Pancheri dopo quanti l'onorevole Pontello
Professore sanati
Pause traccia
Cari amici senza applauso d'incoraggiamento per smentire un detto che le donne parlano molto e forse a vuoto io cercherò di parlare poco e di dire cose mi auguro concrete
Anche perché gli oratori che mi hanno preceduto sono stati così completi in un nelle loro relazioni i loro interventi
Da lasciare spazio ampio al dibattito che andrà a sembra semmai ad ampliare quanto già così bene ci è stato detto
In un per un tema così complesso
Il tema proposto per questo nostro incontro dicevo talmente complesse o che secondo me richiede prima un'analisi del tema spesso piuttosto o prima ancora di passare alla proposta
Anche perché il partito vive un momento particolare della sua storia non solo storia interna stiamo momento al momento precongressuale ma i recenti successi elettorali
Pongono un problema che apparentemente può sembrare illogico ma politicamente si è reso palpabile e possibile il rafforzamento della Democrazia Cristiana sia creato in noi un ottimismo dal quale poi dovremmo uscire per passare alla progettualità ha creato però dicevo politicamente l'assurdo
Di cambiare i rapporti di forza all'interno dei partiti della coalizione
Questo successo della Democrazia Cristiana si pone dunque come problema per la stessa democrazia cristiana mentre sembra tornare che giovare alle problema del Partito comunista nel senso che il Partito Comunista trova oggi tournée la crisi che sta attraversando ampi spazi per insinuarsi nella dialettica interna delle forze delle coalizioni
Non a caso un articolo di fondo di pochi giorni fa apparso sull'Unita si intitolava Totti si rivede la questione comunista
Dicevo dunque che l'analisi sullo stato di salute del nostro partito
è d'obbligo perché il momento è particolare e perché il latte è esatto congressuale ci richiama questo
Il congresso infatti non deve e non può essere un adempimento statutario anche se lo è in realtà nei una verifica del già detto e dal fa e del già fatto
Deve dal Congresso scaturire la proposta reale e concreta progettuale della strada che la Democrazia cristiana vuole imboccare ma invocare per il Paese reale
Devo dire che il dibattito interno al nostro partito
è stato nella fase precedente scambiato per un dibattito ideologico ed organizzato da correnti da correnti ideologicamente definite e ed è stato accusato questo dibattito ma non è il nostro caso
Accusato di essere espressione della occupazione burocratica del partito ed espressione delle patiti Isma'Poli corrente
Dicevo noi vogliamo un dibattito serrato dialettico un'analisi sullo stato di salute al nostro partito
Ma da questo dibattito da questa dialettica deve uscire una proposta
Quindi siamo anche noi contro la degenerazione delle correnti Mario giovi qui richiamare in sede di convegni o che non è un convegno di corrente o di correntismo che non siamo dei espressione del peggior dovrebbe doroteismo e che non siamo non è stato questo convegno
Organizzato da una convegni intitola del partito
Non è possibile dicevo
Sminuire il livello della dialettica
Ma dobbiamo ricordare storicamente che il fenomeno delle correnti è nato all'interno del nostro partito ma anche negli altri partiti nel momento del centrosinistra
Ed è stato anche inneggiato da più parti perché pare a causa delle correnti
è venuto meno quelle collane The realismo con il mondo cattolico che lo stesso mondo cattolico attendeva come fine del collateralismo
E giochi ricordare sempre storicamente che in un sistema come il nostro dove sono definiti or come invalicabili i limiti tra una maggioranza politica parlamentare ed una minoranza
Non sarebbe stato possibile senza le correnti particolare il dibattito politico
E dobbiamo anche ricordare
Che le correnti presenti nel nostro partito e presenti anche negli altri partiti fanno parte della cultura di base di questi partiti ed hanno fatto sì che la domanda che giungesse che si trasformasse in domanda politica
Fosse domanda di bisogni reali bisogni concreti presenti nella base del partito
Questa non è una giustificazione del correntismo è una visione una memoria storica della formazione delle correnti all'interno del nostro partito
Quando guardiamo a questo fenomeno siamo molto più dai neri nei confronti del partito comunista
Quando analizzando lo scontro tra le diverse culture che esistono all'interno del partito comunista non lo chiamiamo incontro o analisi o dibattito tra due diverse culture poco attenti invece siamo al discorso che all'interno del partito comunista e portata avanti
Discorso che è solo di occupazione di potere nascosto dietro la nebulosa Indra Diana delle soggettività politiche e che oggi si ristoranti con il discorso dell'alternativa
Ha ragione l'onorevole Gasparri quando parla che il Partito Comunista monocratico centralizzato attraversa un momento di difficoltà
Ma non possiamo dimenticare onorevole Gasparri che è un documento diffuso pochi giorni fa alla base del partito comunista
In preparazione del dibattito congressuale ripropone il problema dell'alternativa se è vero che non possiamo impedire al partito
La lista i palpiti del cuore verso un nuovo fronte Isma'e però anche che dobbiamo essere attenti a come il Partito comunista
Nello scontro tra miglioristi per riformisti propone la sua base congressuale il problema dell'alternativa
Cito leggo testualmente il documento preparato dal partito comunista perché possiamo ancora di più definire i termini del confronto politico
Il documento scrive è necessario dare all'Italia un governo nuovo un Governo di Alternativa democratica alla di cd alternativa
Democratica la DC e al suo sistema di potere imperniato sui partiti questa alternativa deve essere imperniata sui partiti della sinistra
Forte degli apporti dei contributi e di altre correnti democratiche
Più avanti fa riferimento anche ad una dialettica politica più trasparente e soprattutto ad un confronto con le forze vive del Paese guardando anche al mondo cattolico
Che se è vero dunque che è un fenomeno degenerativo del correntismo è stato alla fine del collateralismo
Noi rischiamo eliminando il dibattito interno al nostro partito di perdere quel confronto che è sempre stato no a un collaterale
Ma confronto di radice di uguale cultura con il mondo cattolico stiamo dobbiamo essere molto più attenti a quello forse che avviene a casa degli altri
Piuttosto che essere sempre noi l'anima oppure la coscienza di quanto di negativo avviene nel nostro Paese
Ha ragione l'onorevole Gasparri
Quando afferma che le prospettive future per il nostro Paese
Soprattutto occupazionali non sono positive ma allora dobbiamo essere noi a denunciare queste cose o dobbiamo credere all'onorevole CRA sì che l'altro giorno in un incontro preparato dalla dalla CISL e a cui è intervenuto alla Confindustria e lo stesso Presidente del Governo
Grazie ha detto che tutto va bene che verso l'ottantasei la situazione occupazionale si sbloccherà
Le cifre sono ottimali da quando ci sono i socialisti alla direzione del Governo tutto sta andando a gonfie vele inflazione retrocede allora perché dobbiamo noi assumerci non solo l'onere di coscienza di denunciare queste cose e poi avere sulle spalle anche il carico di chi in quarant'anni non ha fatto non ha detto ma fa solo analisi e mai proposte
Questo
L'altro problema
L'altro problema sulle correnti che pone il discorso sulle resta sulle riforme che sono adesso al dibattito interno della Democrazia Cristiana
Ricordo che la caratteristica allo specimen particolare della Democrazia Cristiana è stata da sempre la sua disomogeneità
Lo stesso onorevole Moro di cui tutti parliamo e non siamo asseconda le volontà anche i comunisti lo usa una secondo i propri progetti politici faceva riferimento a queste differenze anche numeriche esistenti all'interno della Democrazia Cristiana
Dicevo la disomogeneità della Democrazia cristiana e anche il suo specimen nel particolare una disomogeneità che può essere letta in chiave di debolezza e in chiave di forza
è una chiave di debolezza se ci lasciamo trascinare dai interesse di parte cooperante corporativi
è vero la società attuale il momento di cambiamento è un momento che vede terza o incrinata la identità collettiva della nostra società
Come scrive Derrida nel suo rapporto Censis e che ha visto frantumarsi l'idea del bene comune che la Democrazia cristiana ha difeso fin dalle origini per aggregarsi ad agglutinare anzi intorno ad interessi particolari
La debolezza dello specimen edera disomogeneità tra democrazia cristiana
Poteva essere questa se noi ci lasciamo trascinare da interessi corporativi ma la stessa società disaggregata
Può trovare nella disarticolazione dialettica della Democrazia Cristiana
Un punto di forza perché la Democrazia Cristiana per questa disomogeneità è più capace di rispondere mutamenti e di dare risposte reali e concrete che provengono dalla base del Paese
Dicevo la il dibattito deve vertere non tanto sul problema organizzativo la proposta e quale strada vogliamo imboccare per la Democrazia cristiana e per il Paese
Bastano allora alle regole organizzative basta allora cambiare il partito di massa quale è stato sempre la Democrazia Cristiana in un partito burocratico ed elettorale basta affidare la direzione del partito ad una leadership omogenea
Che faccia calare dall'alto le proprie proposte pena base deve essere solo capace di rito di recepirle è questo il problema della informazione e circolazione delle idee vogliamo un partito carismatico però vogliamo un partito che in tutta la sua espressione e articolazioni si rapporti con la società
Non basta quindi secondo me porre vincoli limiti poi alzare steccati che vietino il dibattito occorrono risposte articolate alle domande articolate della società
Domande dicevo che non passano più tra le vecchie discriminanti della destra e della sinistra sono domande sociali
Quali occupazione e di infrazioni
Allora alla fantasia l'inventiva che di solito si crede sempre essere a sinistra
L'inventiva e nell'immaginare i possibili scenari politici di là da venire e a questi avvicinarsi e per questi ridisegnare il no a un la forma del partito
La forma del partito debba rimanere al partito di massa
Ma ridisegnare quelle che il nostro segretario politico chiama le regole del gioco ma non sono d'accordo quando ridisegnare queste regole del gioco significa muoversi della perpetua negoziazione delle stesse la politica non può essere più mediazioni e di regole del gioco
Se la Democrazia Cristiana
Come si decise nell'ultima assemblea dell'ottantuno è partito di proposta io mi chiedo come può un partito o di proposta avanzare il proprio progetto
Se non ha più le radici ideali alle quali attingere le gli elementi della proposta stessa
Un partito quale la Democrazia Cristiana
Che per assicurare la più ampia forma di democrazia ha aperto gli ambiti della partecipazione a tutti come può ora al suo interno limitare gli ambiti del dibattito e della dialettica
Questi sono i termini del problema
L'altro discorso nell'assemblea dell'ottantuno noi decidemmo per l'elezione diretta del segretario Mannozzi decise allora per il cambiamento del partito
Cioè per la trasformazione del partito della Democrazia Cristiana partito di massa impartito elettorale burocratico questa decisione dell'assemblea non è stata cambiata e credo mi voglio augurare non verrà cambiata
Ma decidemmo allora nell'ottantuno per il recupero e l'ideale delle radici della Democrazia Cristiana
Proprio perché in esse è la validità non solo del nostro essere in politica Mara valida del nostro operare in politica e la qualità del nostro operare del nostro fare politica
Rileggendo il discorso di delle lega ricostruttive
Elena i programmi Demofilo del quarantatré quarantaquattro ma basterebbe riguardare gli atti del primo congresso nazionale della Democrazia Cristiana il discorso sulla libertà dell'onorevole Conella ci rendiamo conto quanto valido ancora sia il messaggio della Democrazia Cristiana perché si riferisce all'uomo e alla sua libertà e la quelle in quelle radici noi troviamo senza mi porre steccati a nessuno e senza fronti ismi noi ritroviamo ancora il rapporto corretto tra Democrazia Cristiana
E laicità della sua politica onde laicità significa proporre valori universali uguali per tutti
A quel patrimonio storico che non è soltanto un tornare indietro ma è un guardare per andare avanti noi dobbiamo ritornare con rinnovata fiducia sapendo che se la società è cambiata anche noi dobbiamo cambiare
Via portandoci alle nuove forze che emergono ai nuovi problemi alle nuove discriminante che sono emersi e torno a ripetere non sono più discriminanti ideologiche o politiche ma sono discriminanti sociali
Solo se la Democrazia Cristiana saprà leggere all'interno del proprio messaggio
Solo se la democrazia cristiana sarà rapportarsi con la cultura di base con la cultura di base emotiva non solo ideale del suo patrimonio ma del Paese
Con le forze produttive con i malviventi che sono anch'essi articolati con il mondo cattolico che chiede un nuovo rapporto con le forze produttive e sindacali
La Democrazia cristiana uscirà dal congresso interamente rinnovata anche senza cambiare la forma partito
Grazie
Grazie alla professoressa materie tra la parola a ma anche subito no onorevole Pontello
Cari amici
Come sempre mi conoscono i miei tra il PPI
Io sono d'accordo con le donne soprattutto se le riversava
Può essere
Forse poteva non parlare dopo il discorso te la signorina Effe
Martini mistero signora
Che ma preceduto molto bene ma parlo ugualmente
Parlo ugualmente sul tema delle correnti
Sul tema del partito anche perché prima della signora
Tutti han buttato lì una mezza parola al corrente dei gruppi però non possiamo parlarne perché è peccato mortale
Io dico che non è peccato mortale
Perché certamente la proposta di cui si continua a parlare
Anche se ieri De Mita
Mi sembra che non abbia parlato molto dello scioglimento delle correnti invece ha riconosciuto a piccoli tutti i meriti che si che era giusto riconoscere per la sua intelligenza per la sua preparazione intuizione politica da sempre dicevo ieri De Mita nel suo intervento che direi che è piaciuto a noi
Perché finalmente ha detto bene anche del nostro gruppo nella nostra corrente del nostro capo corrente
Non ha detto in fondo che bisogna distruggere queste correnti
Io dico che
La proposta è quella le queste la cancellazione dello svilimento del superamento
O come altro si voglia chiamare vere correnti l'abbiamo parlato poco qui ma dobbiamo parlarne
E per legittimare questa operazione che si definisce essenziale a un compiuto rinnovamento si è appiccicato il terreno alla termine corrente quello di potere e il potere si fa di tutto per definirlo in termini negativi qualificandolo come fenomeno degenerativo e qualche volta solo come fenomeno doroteo
Quindi le correnti si dice bisogna sì odierne perché rappresenta un aspetto deteriore del partito perché contribuiscono alla sua paralisi perché promuovono un uomo ENI non per la loro capacità per il loro merito ma solo perché appartenenti ai clan perché fedeli al capo perché funzionali al mantenimento o al consolidamento delle posizioni
Amici sulla degenerazione che le correnti hanno prodotto su quella che potranno ancora produrre si possono scrivere libri e non è proprio il caso di negare o di far finta di nulla o di nascondersi dietro il dito un diritto
E non serve neppure e ritenersi a giudizi e avvio tuo così e partire lancia in resta contro le correnti
Ai congressi ricorrente
O anche ai congressi del partito per dimostrarsi moderni aggiornati rinnovatore e poi nella pratica quotidiana nella gestione concreta del partito tornare inevitabilmente a comportarsi in termini di corrente o di gruppi o di linea o di altro Principia
Non si fa altro
Che alimentare l'ipocrisia non si fa altro che alimentare quella cancrena divoratrice che nasce dal Lodo sdoppiamento rotta essere e comportarsi in un modo e volere apparire in un altro
Però cerchiamo di essere realisti
Dire no alle correnti di potere e dire sì alle correnti di pensiero può essere una dichiarazione di principio corretta è una dichiarazione di principio corretta ma tutto sommato siamo ancora di schematismi
La realtà la vita concreta del partito è un'altra cosa
Le correnti sono dimensioni insieme di pensiero e di potere
Ma quando dico di potere intendo nel senso di volontà di portare avanti e di far prevalere con metodi democratici e secondo precise regole interne prendo ben ferma l'unità del partito dei file gli orientamenti e le proposte elaborate proprio in base ad analisi sulla società
E a progetti che tengono conto dei valori che vogliamo affermare come democratici cristiani e che siano funzionali questi valori allo sviluppo del Paese
Quello che conta è una sintesi di pensiero e azione non una cosa separata dall'altra
Quello che importanza è un potere intelligente o l'intelligenza al potere
Perciò è tempo di smetterla
Di auto flagellanti e di tirare il capo mortificati sotto l'accusa generalizzato del cosiddetto potere doroteo ha risposto molto bene a un certo momento l'onorevole Piccoli a questa accusa
Non siamo non abbiamo bisogno né di sparire nel deserto per fare penitenza né di proclamare il nostro autoscioglimento
Dove dovremmo andare
Seguendo durante questi ultimi anni la questione delle correnti che ha tenuto banco nelle riunioni delle correnti e deve dare il e che terrà banco anche se noi guardiamo al prossimo congresso ho pensato alla storia del nostro partito
Mi pare che questo problema sia connaturato alla natura stessa della nostra del nostro estrae pluralisti del nostro essere perso baristi del nostro essere democratici del nostro essere Inter classisti
Nel senso di intendere ad una rappresentatività più ampia possibile era più complessa possibile vi interessi di attese di esigenze
E sono andato a rileggermi ambiti la relazione di base
Tenuto da Sturzo al secondo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano Napoli l'otto il nove e dieci del mille novecento e di e venti
Il venti e la classe di ferro perché integra son particolarmente attive trasferito nel mille novecentoventi questi atti Papa quindi il venti oltre che questo congresso dato tante altre persone ritardi Cisco consulenti era
Già altri morti del Partito popolare dell'ingresso dei cattolici in politica Sturzo lamentava e il movimento di pensiero e di cultura non era stato pari a quell'operazione e richiamare i congressisti a considerare che una corrente politica non si impone solo con le opere
Oggi potremmo anche aggiungere con l'assegnazione dei posti di poltrone con la lottizzazione con i contributi e via dicendo perché spesso richiama sempre Sturzo
Determinano contrasti personali e differenze rese vive dall'egoismo umano
Ma con l'altro formazione di un pensiero che diviene convinzione che genera la discussione che occupa il campo della cultura e supera le barriere dell'università
E che crea una propria letteratura perciò è necessario prestare
Presso di noi questo movimento di cultura ma ammoniva don Sturzo un partito non è un'accademia
Oggi potremmo dire non è un ufficio studi una Società per le ricerche o una spesa per le ricerche di mercato
O un'associazione sportiva è un organismo vivo è una forza operante
Stando così le cose e concludo questa lunga citazione diceva ancora il tutto non sarebbe vero partito il nostro se non vi fossero delle pendenze e sostanzialmente esprimono anzitutto veri stati d'animo e poi vengono Mammano specificarsi attraverso vedute locali e parziale finché trovano una ragione più larga di contrasto e si polarizzato verso formule generiche emerso determinate persone nel campo nostro sempre Sturzo diceva la tendenza non può essere sul programma
Che è per sé unitario e saldo nelle nostre coscienze può essere nelle posizioni pratica da assumere o su problemi specifici o su criteri direttive sintetici
Sarà bene che queste vengono in contrasto e che si è chiarito non superbi di equivoci e noi con apparente convergenza ma superabili inetti e sul terreno della realtà
Così si vedrà in molti casi che il contrasto era parente o anche il personale ed in altri invece era più profondo di qualsiasi apparenza estrema
Se mettiamo al posto del termine tendenze la parola correnti non cambia nulla il nostro è sempre stato e deve continuare ad essere il partito dei cento fiori copre disse
E ha detto spesso piccoli questo è il corretto è vero pluralismo oneri invocare difendere il pluralismo nella società e tentare di appannavano nel partito e fatica vana e anche controproducente
Giustamente è stato detto che non si può imporre lo spegnimento delle correnti con un distacco
Proprio nello spirito di Sturzo io dico che non possiamo disperdere il nostro patrimonio quello che chiamiamo ripetiamolo doroteo che non è solo un patrimonio di idee di proposte e gli orientamenti ma anche di stati d'animo di battaglie condotte assieme di un certo tipo di affinità culturale ambientali generazionali e via dicendo
Insomma non si può pensare secondo me che da una parte ci si è risolto il militante di scritto o anche solo il simpatizzante quasi sradicato
Autonomo nel solo pensare nel suo muoversi e dall'altra un partito impersonale e sempre più centralizzato
La storia che ha molta più fantasia degli uomini chi dice che questo non è uno schema proponibile perché porta ad un individualismo esasperato
Ho
La storia del partito ha sempre registrato mediazioni e canali collettori tra il singolo e del partito
Ha inventato le correnti gruppi le aree leali eccetera è fisiologico questo
E questi canali sono necessari perché anche le persone di merito anche le persone capaci anche le energie valide da sole nel tipo di società in cui viviamo non arriveremo ormai a mettersi in luce nel partito o a far valere le loro doti mettendole al servizio della società diversamente cosa dovremmo fare per scoprire il merito forse dei concorsi indetti da qualche ministero da qualche partito Roma
Ho letto che qualcuno ha detto in qualche riunione di area chi bisogna rinnovarsi in fretta perché la democrazia cristiana corre il rischio darwiniano di essere soppiantata da animali più furbi e veloci
Se vogliamo proprio rifarsi a Darwin e alla sua Teoria dobbiamo ricordare che nella lotta per la vita non sopravvive più forte ma il più adatto che si non è ha fatto la stessa cosa
Rinnovarsi per rendersi adatti e aggregare attorno a noi tanti altri amici per formare un fortissimo gruppo di centro della democrazia cristiana e quindi per costituire come partito una risposta efficace in termini civili vitali di proposta economica sociale umana alla domanda della seduta
Vuol dire scendere in mezzo a questa società viverci dentro nella suddetta capirla nelle sue ansie nei suoi bisogni nelle sue esigenze questo è il rinnovamento
Nel cenava primarie mi sembra è un fatto di cultura ma insieme a un fatto di umanità un fatto di preparazione di aggiornamento ma anche un fatto di credibilità se mi permettete un fatto di autorevolezza morale
In definitiva un partito si qualifica per i suoi programmi per i suoi uomini per la sua classe dirigente ai vari livelli che non sono solo quelli romani di vertice ma quelli regionali provinciali e locali
Ma poi un partito ha bisogno di canalizzare simpatie e di trasformare queste simpatie in consensi i più vasti possibili
La forza ci deriva dalle idee e dai programmi dalla preparazione dei quadri e degli apparati ma in ultima analisi dalla misura quantificata dei consensi nelle tornate dei
Orali
Cerchiamo perciò di non cadere nella tentazione di un puro intellettualismo e dura fa l'accento di un palazzo illuminismo
Il partito non è una macchina è un organismo contesta ma anche con cuore sangue organica e muscoli
Solo concepito così può essere sentito come Partito popolare
Allora bisogna portare avanti non solo le battaglie per la Finanziaria e per la potatura dello stato sociale
Ma le battaglie per la vita per i valori dell'educazione cristiana per la difesa e la tutela di quella fetta di società che ha bisogno
Come i giovani di lavoro Tieste razze devi essere capiti di quella società anziana che diventa sempre più vasta è sempre più emarginata dire a portare avanti la battaglia per l'occupazione se non vogliamo
Creare
Nuovamente dei grossi problemi dei drammi personali e familiari il se non vogliamo disordini sociali e di vasta portata innescati dalla disperazione
Per fare questa opera abbiamo bisogno di molta partecipazione all'interno del partito di molta fiducia di libertà di respiro
Non credo che il clima di cui abbiamo bisogno per affrontare consultation la domanda sociale lo si possa costruire normalmente attraverso il centralismo dirigistico
E i commissariamenti organizzativi a ripetizione e al di là del tempo necessario questo sistema di guida se è comprensibile in circostanze ed i momenti eccezionali
Per raddrizzare situazioni ingovernabili come la succedendo da noi a Trento in questo momento eretto a sistema non fa altro che creare sfiducia disamore avventò frustrazioni e umiliazioni
E qui si può innescare sto concludendo
Il il discorso delle riforme interne
Proporzionale o maggioritaria elezione dei segretari politici alla base congressuale o ritorno elezioni indirette
Credo che oggi si possano meglio valutare pregi ed insetti vantaggi e svantaggi dei sistemi elettorali che abbiamo sperimentato personalmente e con me sono d'accordo in moltissimi in questa sala e fuori di questa sala sarei per un ritorno all'elezione del segretario almeno a livello periferico con una procedura di secondo grado e tempere RAI il pericolo proveniente da un rigido proporzionalismo rappresentativo con un premio di maggioranza in fondo i sistemi elettorali non solo dopo mi e non devono valere per l'eternità
In un partito di governo che vuole essere funzionale alle Volver sì della Seat della società per guidarla e non per essere estromesso il sistema elettorale interno deve essere sensibile a certi obiettivi assicurare una leader si autorevole per consensi assicurare meccanismi decisionali non impacciati da eccessive necessita di mediazioni
E allora avremo sempre un gruppo chiamiamolo quote europeo forte ed un partito che certamente saprà affrontare i difficili momenti che ancora ci sono in questa nostra Italia grazie
Grazie all'amico Pancheri la parola onorevole Contento
Caro Presidente piccoli
Caro amico Michele
Voglio anch'io ringraziarti
Per la cordiale e affettuoso ospitalità
Con la quale c'aveva accolto
Cari amici
Dalla relazione di Garlate
Io ho tratto una indicazione che
Credo possa farci da guida tutti
Dice cava ripetendo l'insegnamento di Sturzo
La stessa unità nazionale del Paese non è totalizzante
Ma è unita di tutti i valori preesistenti nella storia pre unitaria
Una unità organica
Che esalta tutto ciò che è nella società e che preesiste allo stato
Questa unità così impastata di di valori storici politici morali e dottrinali spesso di sibili fra di loro
è perciò organica
Non è dunque un punto d'arrivo
Un traguardo da raggiungere se mai è un obiettivo da consolidati
Sovrintende questa unità organica come fatto acquisito a tutti i rapporti sociali e politici
Si alimenta del pluralismo culturale e istituzionale
Che ha giustificato
Tutte le scelte del secondo dopoguerra
Essa si riverbera tanto del vivere comune dei cittadini
Quanto nelle istituzioni che essi stessi cittadini si sono date
E nelle quali si sviluppa e si articola la loro complessa esistenza tanto privata individuale quanto comunitari
A quest'opera di reductio ad unum l'espressione di Sturzo la ripresa Gava
Secondo la concezione di Sturzo appunto la democrazia cristiana
Ha offerto un contributo determinante
Perché forza maggioritaria cioè sostenuta da un consenso che le ha permesso di compiere una costante mediazione sociale
Senza mai rinunciare ai propri integrabili principi
Certo incidenti di percorso ve ne sono stati
Certe forzature le abbiamo dovute subire divorzio
La porto però siamo sempre stati capaci nell'opera di mediazione di anticipare certe evoluzioni forse scontate della società a proposito di questi due istituti io penso al rinnovato diritto di famiglia penso all'adozione speciale
Che hanno in qualche modo riequilibrato le forzature
E penso anche per esempio allora sforzo condotto da Flaminio Piccoli in prima persona per la fame del mondo sottraendo a
Chi forse non ne aveva alcun titolo l'iniziativa
Per una campagna di questo tipo
In questo senso
Questa unità organica si è caratterizzata nel corso di questi decenni
Non come attribuzione ad un partito egemone la Democrazia Cristiana ma bensì come alternativa ecco professor lombardo non so se si è in sala io non mi
Stupisco
Di parlare in termini di alternativa
Certo ci sono tante sfaccettature dell'alternativa
Ma se si pensa a questa opera di mediazione costante
Che è stata compiuta che seguita a compiere la democrazia cristiana non possiamo non pensare che essa si pone invece l'alternativa
All'opera che svolgono altre forze politiche non solo quelle
Di opposizione in questi termini credo che possa essere almeno parzialmente concepito
Il principio dell'alternativa bensì alternativa ad altri partiti o movimenti ai quali il minor consenso popolare non ha mai di consentito di sostituirsi alla Democrazia Cristiana
Perché non veniva considerata sicura o quanto meno affidabile la loro volontà o capacità di mediazione sociale io non ho mai creduto
Alla esistenza di una conventio ad excludendum
Sono sempre stato
Del parere che la forza degli elettori che ha spinto il Partito Comunista a non essere partito dirigente
Del paese non c'è stato niente di costruito ma solo il fatto
L'impulso naturale
Della Società che ha spinto il Partito comunista in confini che non sono quelli del governo
L'opera di condizionamento
Di questa unità organica
Interessa tutta la sua socia la società nel suo sviluppo
Il governo
Nella sua stabilità
Il nostro partito soprattutto perché interprete della società che si trasforma
E ne assicura con il Governo l'evoluzione democratica
Ma questa opera di consolidamento meglio di difesa dell'unità organica dello Stato
Appare oggi seriamente minacciata
Tanto che ieri De Mita
Ci ha detto che il noi conveniamo con Luís
Che il Paese non ha mai attraversato una sua situazione difficile come quella attuale
Leggo che Andreatta
Commentando hanno Yorker l'esito delle elezioni del dodici maggio
Ha detto che sono state innovative perché hanno riassorbito le anomalie degli anni settanta e segnalano e secondo il risultato del referendum del nove giugno un ritorno alla situazione degli anni sessanta
Questa osservazione certamente valida sotto un profilo politico
Perché ha
Determinato una perdita di voti da parte del Partito comunista
E la fermai indicazione dell'elettorato
A favore della stabilità di governo
E queste due indicazioni sono apparsi elementi di più naturale ridistribuzione del consenso elettorale che in qualche misura ci riporta all'epoca del primo cento sequestri
Ma così non è
Se dal politico si guarda ad esempio alla situazione economica del Paese
E alle tensioni sociali che da questa situazione Polotti economica deve
Nell'ultimo suo intervento pubblico
Il governatore della Banca d'Italia ammoniva
Anno dopo anno lo Stato spende più di quanto incassa anche se non si tenesse conto del fatto che come ogni debitore
Deve compensare coloro ai quali chiede denaro
La via del debito dice sempre Ciampi
Serve solo a rinviare nel tempo la soluzione
La strada può risultare meno dolorosa ma l'esperienza di molti Paesi conferma che essa conduce a sacrifici più duri e riduce la sovranità delle scelte
Cessi e come il rischio politico della Fill Andrizza azione di cui parlava ieri Emilio Colombo
Ma c'è anche e forse più insidioso quello del vassallaggio economico verso l'estero
A ritirare questo quadro
Non certo esaltante c'è da chiedersi dov'è il governo
Ma c'è da chiedersi anche cari amici dov'è la democrazia cristiana
Nel recente passato
Ho creduto anch'io alla possibilità di fare del pentapartito una strategia
Non per fideistico lo si capisce
Ma per i riscontri oggettivi forniti dall'azione del Governo anche in Parlamento nonostante le traversie di queste votazioni a ripetizione si fanno troppe leggi
Siamo chiamati troppo ripetutamente a votarle in Parlamento
Se un'azione di semplificazione del lavoro parlamentare si evidenzia e oggi proprio che occorre intervenire come poi dirò
Nonostante questo
Che queste manifesto
Che queste un questi riscontri oggettivi
E i riflessi positivi nella società che si comporta
Non ci assistiamo ad un quadro ove l'inflazione
Sta divorando tutto
Quanto di buono si era potuto costruire
In due anni
Del governo
Presieduto dall'onorevole Craxi
E non mi sembrava potessero essere d'ostacolo
Certe insofferenze che si manifestavano di quando in quando nell'uno o nell'altro dei partiti alleati rispetto a questa ipotesi di strategia politica
Nell'uno o nell'altro dei partiti alleati e nel nostro anche
Che certe un contributo
A che questa strategia assi di allinearsi in modo incerto lo ha dato
A volte lo ha dato
Perché è naturale è connaturale alla vita stessa dei partiti democratici
Un certo qual modo di mento che li rende ipersensibili ai fattori esterni il nostro è un Paese ricordiamo ove si vota spesso anzi direi troppo spesso e a ogni consultazione elettorale gli esiti della stessa determinano all'interno delle forze politiche delle reazioni
E soprattutto a quei fattori interni a ciascun partito
Problema e le correnti noi discutiamo
Non è un problema certo che interessa soltanto la democrazia cristiana
Il problema delle posizioni differenziate
Fra i leader o i dice il leader
Del dei partiti politici è un problema che ha delle ripercussioni anche immediata in certe situazioni politiche
Del paese e che quindi
Trova una sua
Ripercussione anche
Nell'azione di un governo di coalizione
Io ho sempre pensato per ciò che
Non potesse incidere più di tanto nella logica oltretutto necessità cioè senza alternative
Che prese a dallo schieramento di maggioranza tutto questo e l'ho creduto quindi che si potesse con questo costruire la strategia
Di cui parla Demi
E poiché allo stato di necessità
Non c'è da scandalizzarsi amici tutti i governi
Si costruiscono per uno stato di necessità
Vi è sempre uno stato di necessità ogni qual volta si fanno delle scelte
Ciò vale per i governanti come per i governanti
L'elettore che si reca alle urne
Se non estremamente ideologico io ideologizzato e oggi ce ne sono sempre più pochi di quelli che sono tributari della ideologia è un elettore che si prepara
A dare un un consenso sotto l'impulso della necessità
E poiché allo stato di necessità si univa una riconosciuta da tutti i partiti dell'alleanza
Comune visione degli interessi del Paese
Anche se non sempre accompagnata dal preventivo accordo elettorale però tutti ricordiamo che Craxi negli pochi giorni prima del dodici di maggio aveva un po'corretto il tiro
Era in qualche modo o far data una disponibilità anche se non terminale
Di principio
Mi pareva ragionevole
Che su questa strada e si potesse e si dovesse
Continuare
E nulla impediva che come Craxi
Serba ava nel cuore la riunificazione
Della sinistra
E l'immagine di un'alternativa di sinistra a guida socialista
Noi democratici cristiani coltivasse IMO nelle nostre intelligenze
Meno velleitaria mente anche perché non subito l'idea di un nostro ritorno alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Sempre però nell'ambito dello schieramento di pentapartito
Perché lei li fa Renzi è fra
Ciò che si immagina quanto meno possa essere la determinazione oscura
Che alberga nel cuore e nell'intelligenza socialista si muove perso una logica diversa da quella del pentapartito mentre
Per noi
Larini cerca di soluzioni diverse che portassero al l'accesso alla presidenza del Consiglio è operazione politica che si muove
Nell'ambito dell'esperienza di pentapartito pista la diversità delle due posizioni politiche e forse la ragione vera della potenziale crisi
Di questo non dico come
Ma qui dice è stata di recente è rientrata
Ma diciamo di questa formula
Ma ora
In questi giorni in queste ore
Le cose sembrano
Mettersi in modo diverso
Ed i segnali non sono il portato il razionale della emotività
Ma rispondono a fattori oggettivi
La legge finanziaria
La scuola le pensioni la previdenza basterebbero questi quattro argomenti queste quattro diverse posizioni politiche
Da parte dei partiti che compongono la medesima alleanza di governo
Basterebbero le assunzioni di atteggiamenti parlamentari e di governo DiVersi all'interno di questa formula
Per renderci per farci constatare che mentre sì contravvengono gli accordi di programma si tende sempre di più
Ad avvicinarsi apposizioni che contraddistinguono l'opposizione comunista
Allora il pentapartito è finito
è morto come dice Donat Cattin
Non so non credo
Mi auguro di no
Ma se non è morto e certamente gravemente malato
E come bene diceva ieri sera il senatore Di Giuseppe
Per farlo vivere e prosperare occorre rinegoziarlo
Forse abbiamo perduto un'occasione
Quel giovedì
L'infausto giovedì dimmi Azzini di Arafat
La democrazia cristiana un atto d'orgoglio
Avrebbe pur dovuto manifesta
Che non è un semplice
Atto d'orgoglio come l'ho definito ma sarebbe stato un atto di assunzioni di grandi responsabilità nei confronti
Del Paese ma le cose
Si ricompongono a volte anche per forza di inerzia ha prevalso forse diciamocelo con franchezza
Più
Il riguardo
Ad un obiettivo interno di partito
Che non il pur doveroso riguardo
Agli equilibri di una situazione politica nazionale che non investe soltanto le responsabilità
Del nostro partito
E qui cari amici
A questo punto
Se le constatazioni che io vado facendo
E che per la verità
Pochi
In questo dibattito di questi due giorni hanno fatto rivolgendo la loro attenzione con discorsi molto intelligenti
Molto acuti che io ho molto apprezzato più al partito
Al congresso
Al modo del sistema elettorale interno che ci deve portare al congresso al rinnovamento cui tutti teniamo ma pochi hanno parlato
Una realtà scottante che non eliminiamo
Solo perché la pretermettere amo nelle nostre discussione di questo convegno ettari a deciderne soccorrere il partito
Non quello dei Dorotea
Che non sono l'ombelico del mondo come dice il mio amico Adolfo Sarti
E poi non deridono quello dei loro temi perché io non voglio dispiacere al senatore Covatta
Che non ama
Il nostro Dorotea uso spartitorio e mediatori o del parlamentarismo più estenuato e la parcellizzazione del confronto politico
Questa classe il giovane socialista
Così esperta nei commerci intellettuali
Usare di parlare in modo difficile
In modo difficile forse perché il non farsi comprendere direi che parla in azione che se insomma
Il violenze o mai entrato nel gergo non solo calcistico ma anche in quello fuori
E qui cari amici quindi il partito
Io sostengo feticcio
Non il partito dei loro tema tutto il partito
E noi il contributo che dobbiamo dare in questo convegno lo dobbiamo dare per tutto il partito com'è chiaro
Come è naturale che sia
La reductio ad unum
Io non ho il tempo del di parlare del congresso del partito sarebbe inutile dopo soprattutto che ne ha parlato così bene stamani prima Gaspari poi aprisse poi lega
L'ha fatto poi ieri Gava e condivido tutto ciò che ha detto
Senza eccezioni di sorta senza risse
Altre cose ho avuto già occasione di dire al segretario del partito
In un convegno senese di poche settimane fa non so se l'abbia apprezzato
Non so se l'abbia capito e soprattutto
Aggiungerò solo due che l'idea
Posso moderna
Di una leadership carismatica
Io risata dal Mulino ritagliata sulla fattispecie di quattro partiti socialisti europei al potere nell'anno di grazia mille novecentottantatré e che avrebbe dovuto mostrarsi anticipatrice di una tendenza verso la quale andrebbero la società le società a capitalismo avanzato nel tentativo di rafforzare i loro sistemi politici
Non mi sembra possa essere presa a modello
Non ha portato fortuna né asso Arese né ai portoghesi
Sicuro sicuramente mal si adatterebbe alla Democrazia Cristiana italiana
Ma del partito si bisogna parlare
Per il congresso l'han fatto altri ma del partito bisogna parlare
Tutti noi da tempo parliamo
Di insufficienza del Progetto democratico cristiano
Io ho sentito discorsi molto importanti molto persuasivi
Ma tutti anche quest'oggi
Ma tutti riferiti all'analisi all'analisi diagnostica
Cari amici Walter rischiamo di
Come si riunisce con una brutta espressione che mi spero mi venga consentita di parlarci addosso
Di queste cose di questa diagnosi noi sentiamo parlare tutti i minuti tutti i giorni nelle nostre sezioni sui giornali
Ogni qual volta c'è una riunione piccola o grande di democratici cristiani a qualsiasi livello noi ci diciamo
Manca al la progettualità della democrazia
E allora mi domando ci domandiamo tutti insieme
è arrivato il momento di tradurre in proposte concrete questo mostro sfogo che Benni individua l'assenza di una progettualità della democrazia cristiana io credo
Che ormai non possiamo più tardare
Le parole ammonito viscidi Ciampi la realtà economica che trascende persino quelle parole i rischi connessi con questa realtà economica che non sono soltanto rischi di depressione del sistema sociale ma che sono rischi di involuzione del sistema democratico
Fino alla
In concreto
E questa è l'occasione per fare
La negoziazione di cui parlava ieri l'amico De Giuseppe
La negoziazione del governo pentapartito
Che deve ambire diventare sistema di governo strategia politica di governo per il Paese attraverso il recepimento immediato magari contrattato sempre della proposta politica concreta della democrazia cristiana questo è il problema
Che sta di fronte a noi è inutile sfuggiranno rifugiandosi dietro gli alibi del correntismo o di un inadeguato sistema elettorale all'interno del partito
Dobbiamo precisare con rigore puntuale
Le cose che vogliamo siano fatte nel Paese
Nel Parlamento nella società però farà dei governi a cui partecipa e parteciperà la Democrazia Cristiana
Io dico nello spazio di tempo
Assai breve che è riservato a questo tipo di interventi che noi dobbiamo muoverci su due fronti
Quella delle riforme istituzionali
Il problema è molto delicato
Abbiamo ascoltato eletto
In questi ultimi tempi
Proposte politiche ci provengono dal partito comunista
Minoritaria la proposta di Ingrao
Che
è diversa e più insidiosa
Dalla proposta maggioritaria di latta del Governo di programma
Il governo costituente che immagino all'onorevole Ingrao
Non traducibile peraltro in termini politici perché adesso si potrebbe accedere a divenire solo in casi di eccezionalità drammatica
Che fortunatamente non stanno di fronte a noi neppure nei nostri pensieri
Peraltro
Un governo che comporta il convegno Luigi coinvolgimento nelle massime responsabilità del Partito Comunista e allora qui io debbo dire anche se qualcuno
Anche poi ironizzato
Ieri qui e anche fuori di qui
Che bene ha fatto il segretario del partito a dare incarico al senatore Ruffilli
Di affrontare
Con una serie di contatti bilaterali le forze politiche
Che hanno collaborato tutte
Nella Commissione Bozzi
Per il raggiungimento di un modestissimo risultato quando quello licenziato appunto
Dalla commissione Bozzi
Però su questo modestissimo risultato
Delle riforme istituzionale si possono realizza
Ed io credo che non vi può essere persona alcuni
Specie fra quelli che come noi hanno responsabilità parlamentari che non abbia l'assoluta percezione della impossibilità di continuare nel nostro lavoro
Per rendere più corretto il rapporto dialettico fra tutte le istituzioni se noi non procediamo
Alla modifica dei regolamenti parlamentari
Se noi non interveniamo subito
Nelle lo sciogliere il nodo equivoco del voto segreto
Non sono cose che si possono soltanto indicano sono fatti sono problemi che devono essere affrontati per le corna ed erano essere risolti con il massimo di immediatezza proprio in quel convegno senese che ricordavo prima
Concludendolo al presidente Fanfani che lo presiedeva e io dissi molto stalle
Per due motivi prima perché poi si è presiede
Il Senato della Repubblica e in secondo luogo perché non deve dimenticare presidente Fanfani di essere stato lei il primo né l'ultimo suo governo della scorsa legislatura
A realizzare un accordo fra tutte le forze politiche perché il problema delle riforme istituzionali
Potesse essere affrontato si sperò in quel momento che la legislatura avesse fiato e respiro meno porto di quanto lo ebbe e che quella potesse essere la sede naturale temporale
Per affrontare questi problemi così non fu ma il messaggio il testimone è stato raccolto anche in questa legislatura perché consegnare alla storia degli atti parlamentari l'insuccesso
Della commissione Bozzi che poi per chi l'ha vissuta la vita della commissione Bozzi per chi la frequentata come me
Non è stato un insuccesso culturale è stato un insuccesso politico
Andandosi a realizzare questo fatto sconcertanti
Che il proposito
Quello di Fanfani
E dell'ottava legislatura riconfermato in questa nona legislatura
Da tutte le forze politiche di addivenire in senso univoco per la partecipazione di tutti
Alle modifiche istituzionali non ha
Germinato un accordo
Né univoco né parziale e noi a differenza di quanto avvenne di quanto accadde
Alla conclusioni dei lavori dell'Assemblea costituente abbiamo recita dovuto registrare
Diversità di posizioni politiche e istituzionali concettualmente ma gli abbiamo dovuto registrare non solo fra le forze della maggioranza penta partita e le opposizioni ma addirittura all'interno
Delle forze
Del pentapartito ero guardate bene non solo
Per quello spinoso problema che è rappresentato dalla riforma elettorale dove si potrebbe anche capire che partecipanti ad una medesima alleanza ma espressioni di valenze politiche così diverse
Il punto diplomatico quantomeno possono avere contrastanti opinioni e contrastanti interessi nelle riforme elettorali ma si è spento questo dissenso per esempio anche sul problema del voto palese
Dove non tutti i partiti della maggioranza
Si sono mostrati tacco
E allora bisogna fare
Della rinegoziazione del Governo pentapartito
Caposaldo il problema delle riforme istituzionali
Sotto due profili
Sotto due profili
Il riassetto delle funzioni del parlamento e del governo per il rafforzamento del ruolo e dei compiti propri dell'uno e dell'altro
E su questo tema fortunatamente un minimo di accordo esista fra tutte le forze politiche
Ed è significativo che il proposito dell'onorevole Ingrao che non si traduce certo infatti politici
E non soltanto per la volontà oppositrice della Democrazia Cristiana perché non raccoglie consensi quantomeno generalizzati neppure nel partito comunista
Si fondi per primo proprio su questo riequilibrio delle funzioni
Fra Parlamento e governo
E poi
L'adeguamento dei diritti e dei doveri del cittadino alla maturazione della società italiana e allo sviluppo delle esigenze di partecipazione democratica e qui ci sta tutto
Qui ci sta tutto ci stanno i copresidente piccoli la fame nel mondo
Ci stanno i nuovi rapporti civili ci sta però anche e qui bisogna muoverci con particolare attenzione
Quella fino al mento degli strumenti della democrazia diretta
Che potrebbero essere insidiosi se tradotti in istitutivo praticabili come quelli del referendum popolare generalizzato su tutti i temi
Delle
Questioni politiche
C'è persino chi ha prospettato
Nel nell'ambito dei lavori della commissione Bozzi
E il referendum popolare debba estendersi anche alle questioni internazionali e voi capite che questo sarebbe la fine
Ci siamo tutti tutti noi democratici cristiani e qui non possono rivolgere un pensiero una considerazione affettuosa e riconoscente all'amico onorevole Rumor
E si è abbattuto più di ogni altro anche forte della sua grande esperienza
Di governante di statista perché questo errore non potesse essere commesso questo errore non trovasse
Incauti sostenitori anche nell'ambito della democrazia
E qui mi fermo sull'argomento perché voi capite quanto delicato sapore possa
Nessuna coalizione cari amici
Nessuna coalizione tanto meno quella di pentapartito a guida socialista
Che a Rimini teorizzò la grande riforma
Diceva bene disse beh
Fa sì sì no bene Mino Martinazzoli quando disse da Rimini sì all'IVA Bellaria
Questa grande riforma del Partito socialista che è completamente rientrata
Che soprattutto rientrata nell'ambito dei lavori della commissione Bozzi
Ecco questo
Pentapartito a guida socialista
Non può permettersi di licenziare senza questa riforma questa legislatura
Che è nata nel segno della revisione costituzionale come ha detto
Specie se si considera che su molti punti è forse realizzabile una larga intesa assembleare
Sarebbe questo l'unico modo corretto e leale non obliquo
Non sovvertito ore cioè della dialettica parlamentare
Di coinvolgimento del partito comunista nelle responsabilità che tutte le forze politiche costituzionali indistintamente hanno assunto dinanzi al Paese all'atto del varo della Costituzione
Perché ci si richiama alla esistenza non scritta
Di forze dell'arco costituzionale perché è in questo arco sono appunto ricomprese tutte le forze dal Partito comunista al Partito liberale che parteciparono in modo concorde all'approvazione sia pure dopo un confronto dialettico serrato all'approvazione della carta
Corte costituzionale certo sul punto si potrebbero immaginare ma il discorso si fa estremamente delicato
Anche legittimamente il formarsi di maggioranze diverso se da quelle di governo
A voi capite quanto pericoloso potrebbe essere questo
Questo evento
Che nel discutere di riforme istituzionali si rimangia si realizzassero maggioranze contrastanti
Con quelle che guidano il governo del Paese si avrebbe un bel dire che si viaggia su Piani DiVersi che corrono parallelamente senza incrociarsi sarebbe sempre la esplosione di uno scontro che potrebbe segnare la divisione e quel che è peggio la ad un flop ad o pro un'espressione cara Moro la indifferenza
Dei partiti d'un personale questa indifferenza che Moro vide caratterizzare il comportamento non solo del Partito comunista ed era naturale ma del partito socialista
Agli intorno ai primi anni del lo scorso decennio e Chiellini differenza che ci portò i stato di necessità
Con quella caratterizzazione che si è data che si deve dare Allo stato di necessità
All'avvento dei governi del Governo di solidarietà nazionale il ripetersi di queste esperienza
Non è maturo
Non vogliamo che sia maturo e che diventi maturo
Vogliamo scongiurarlo danno
Ma il problema
Più spinoso cari amici più ancora di quello istituzionale
è quello economico
E comunque consentitemi
Che qualche cosa si dica
Perché come ho detto non possiamo più permetterci di offrire al Paese diagnosi
Ma soluzioni
Dovremmo anzi d'ora in poi prevenire con l'offerta di nostre soluzioni
La prospettazioni di soluzioni che non possiamo accettare come quelle che si portano avanti e oggi nel Parlamento e nel Paese da parte del partito socialisti
Sul piano economico il problema principale riguarda il recupero del senso di un percorso da compiere
Senso che sembra essersi quasi smarrito ciò impone una riflessione a tutto campo sugli scenari possibili sul significato culturale etico politico sociale dei compiti da svolgere
Sia come costretti ad adeguarci ad un dinamismo continua il ricco di innovazioni
Come pure si è costretti ad assumere una dimensione internazionale sempre più vasta per le singole iniziative
I due aspetti da sottolineare io credo siano questi
Bisogna essere coerenti con le scelte individuate da compiere
Dieci anni di vicende economiche
Anche molto tumultuose hanno portato a capire che i problemi del sistema produttivo anche i più specifici devono essere risolti in una dimensione internazionale
Inoltre che nei processi produttivi e nelle strutture aziendali ciò che conta è mantenere adeguati livelli di flessibilità e di adattamento alle mutate condizioni esterne sostenendo tutto con un sufficiente grado di capitalizzazione
Infine che le tendenze in atto aprono in termini drammatici il problema dei posti di lavoro ponendo in modi molto diversi dal passato
Le questioni dei rapporti fra tempo libero e tempo del lavoro e della redistribuzione delle opportunità di impiego
Si è anche individuata la causa principale dell'inflazione che una volta riportati sotto controllo il costo del lavoro e quello delle materie prime resta circoscritta all'entità del disavanzo e del debito pubblico
Debito pubblico che come voi sapete sta raggiungendo delle cifre ormai insostenibili essendo esso ormai pareggiato con il prodotto interno lordo
Il problema della flessibilità e dell'occupazione il problema principale dello sviluppo in questa fase storica
Lo dice oggi ogni esperto lo sottolineano con molta enfasi organismi internazionali come l'OCSE a Parigi lo diciamo anche noi nei nostri documenti ma in che misura assumiamo comportamenti coerenti rispetto a queste indicazioni sul cui valore nessuno ha dubbi ed incertezze
Sembra che manchi il coraggio di agire
Sembra che si abbia come il timore di essere coerenti con i risultati delle nostre analisi e soprattutto timorosi delle innovazioni positive che simili cambiamenti possono comportare
Sappiamo bene che queste scelte sono come obbligate
E che al di là delle resistenze di tipo corporativo via un consenso generale diffuso sull'opportunità e la necessità di simili scelte sappiamo anche
Che essi hanno un valore più stringente queste scelte perché si collocano in un quadro di riferimento per noi democratici cristiani rinunciabile
Dove predomina l'impegno a non recuperare produttività ed efficienza a specie delle garanzie sociali che hanno caratterizzato il progresso di questo nostro incredibile sviluppo industriale
è il tema del nostro convegno di oggi
Non abbiamo mai neppure immaginato
Di risanare il sistema economico con atti di autorità nel mai abbiamo immaginato di farlo a spese delle conquiste sociali
Il consenso e la concertazione permanente sono punti fermi nella nostra azione di governo dell'economia lo stato sociale il suo sistema di garanzie sono traguardi indiscutibili
Non siamo affatto disposti a quegli orientamenti emersi in alcuni passi Paesi
Del mondo anglosassone per cui di fronte alle difficoltà strutturali dell'apparato produttivo si sono smantellate le garanzie del project progresso sociale
C'è un comune senso della solidarietà umana prima ancora che politica che attraversa orizzontalmente tutte le grandi forze politiche popolari
E che impedisce di percorrere questa strada
In uno scenario che assume il problema della internalizzazione dell'economia e del riequilibrio fra le varie aree economiche del mondo a noi amici della democrazia cristiana spetta di fare tutta intera la nostra parte
Questo è il banco di prova su cui valutiamo la nostra capacità di governo in questa fase storica
Ma qual è il senso culturale politico etico del percorso che stiamo compiendo
In base a quali valori giustifichiamo agli occhi della gente le nostre scelte in campo economico è possibile a parlare oggi di politiche economiche di ispirazione cristiana dove si individua questo assunto di fondo del messe se del nostro essere partito di popolo
Incapace di comprendere appieno il fenomeno della industrializzazione siamo senza alcun dubbio e duole molto riconoscerlo in presenza di un mondo cattolico che si è dimostrato fin qui insufficienti
Può essere un tipo di programmazione in cui non sia più in grado di leggere lo spirito dell'uomo nello sforzo economico ecco io pongo a oggi a questa Assemblea
Il problema di una economia di ispirazione cristiana
Per la quale è molto importante ma non sufficiente il nostro impegno di salvaguardia dello stato sociale
E lo pongo in termini politici di formazione di un nuovo governo pentapartito che sia improntato fermamente a questi valori
Solo a queste condizioni sarà possibile anche chiedere nessuno si spaventi
Uno sforzo finanziario straordinario
Che potrebbe assumere l'aspetto di un'imposta straordinaria sul patrimonio o di un prestito forzoso
Sono in queste condizioni noi potremo andare avanti
Chiedendo che si proceda a una progressiva riduzione dell'interessi sui Buoni del Tesoro sui certificati di credito questa potrebbe essere una indicazione di linea economica questa dovrebbe essere un'indicazione di linea economica
Che il partito assume nella rinegoziazione
Del governo
Occorre cari amici ed ho concluso
Uscire dal generico
Il partito deve essere aperto alla società e si realizza questo tipo di partito
Solo con questa sfida di progettualità con una sfida di contenuti il congresso della Democrazia Cristiana a questo deve provvedere
Grazie onorevole Pontello do la parola l'onorevole piroetta
Caro Presidente amici del congresso del convegno
Poiché lorda mi sembra piuttosto tarda io cercherò di fare un intervento abbastanza contenuto quindi non potrò toccare
In molti argomenti che sono alla nostra osservazione
Intanto debbo dire che dobbiamo ringraziare il presidente Piccoli per aver organizzato il convegno su uno schema abbastanza nuovo e molto positivo che combinarsi discorsi politici e discorsi tecnici
Noi abbiamo sentito ieri soprattutto nella tavola rotonda certo non mi soffermo adesso
A riprendere in molti positivi spuntini che la relazione Gavazzi ha dato a me in molti positivi spunti che abbiamo avuto oggi anche dalle relazioni Gasparri di abissi e di lei
Voglio fare alcune considerazioni in riferimento ai problemi che ci sono stati imposti ieri pomeriggio dalla tavola rotonda lo scenario che apparso annoia e che peraltro molti di noi conoscevano è uno scenario drammatico
Noi come Società italiana abbiamo una situazione di crisi gravissima una situazione occupazionale che riporta i livelli occupati della società italiana
Ai livelli del mille novecentosessantuno
Abbiamo sentito i discorsi relativi alla necessità di innovazione
Che sono necessità che consentiranno di far ritornare le aziende italiane il sistema Italia ad una competitività che attualmente nona ma abbiamo anche sentito dire il professor Milani per esempio secondo cui ad ogni innovazione tecnologica consegue una riduzione dei livelli occupatevi allora sei livelli occupati ivi di oggi sono già modestissimi e noi in doppia amo per ricco per far rimuovere il processo di sviluppo introdurre maggiore innovazione sappiamo anche che per rimettere in moto
Il processo di sviluppo dobbiamo aspettarci non poca nuova disoccupazione allora il problema che si pone a noi e che è posto giustamente nel tema del convegno è riprendere in mano una politica cristiano sociale
Riprenderei ridefinire una proposta cristiano sociale
Abbiamo sentito
Che la prospettiva negli anni prossimi è di un raddoppio dei disoccupati abbiamo sentito da parte di tutti le diagnosi su come guidare lo sviluppo io non ho sentito da parte di nessuno fare proposte diamo l'atteggiamento sociale delle sofferenze dell'angoscia
Che colpisce le famiglie dei due milioni e trecento mila disoccupati
La Democrazia Cristiana Partito popolare cosa vale a dire alle famiglie che sono praticamente la quasi totalità delle famiglie italiane cosa va a dire all'angoscia di tanti giovani e non più giovani a gente che ha trent'anni che ha trentacinque anni è che non ha ancora avuto occasione di lavoro
Noi partito cattolico partito cristiano siamo in grado di presentare una speranza siamo in grado di poter vivere che attiviamo meccanismi di solidarietà per cui anche il disoccupato le famiglie dei disoccupati non sono abbandonati a se stessi
Cosa pensiamo di fare per tanti giovani che son gettati nella disperazione che son vittime della droga che son vittime della violenza
Cosa pensiamo di dire io credo che la Democrazia Cristiana non possa non farsi portatore dell'istanza
Di uno stato che pensi a lei mire io non dico eliminare Allen vive l'angoscia
Di coloro che non trovano capacità e possibilità di lavoro
E mi dispiace doverlo dire
Noi abbiamo mai discusso
Della tesi relativa alla necessità della riduzione dell'orario di lavoro al fine di far lavorare tutti fa lavorare meno per far lavorare tutti non abbiamo ancora discorso sulla necessità di provvedimenti straordinari o per lo meno ne abbiamo discusso in termini un po'particolari
Ha detto Gasparri
Ricordando la sua proposta di legge
Che è stato introdotto giustamente il part-time anche nella pubblica amministrazione è giusto introdurrei part-time anche nell'amministrazione privata nelle nelle imprese nel cosiddetto lavoro privato
Ma il part-time può esistere soltanto in quelle zone nelle quali sono rimaste ancora le industrie può esistere in quelle zone nelle quali l'apparato pubblico ancora limiti finanziari operativi
è in tutte le parti nel resto dell'Italia nel centro sud dell'Italia ma anche nel nord dove nel processo di ristrutturazione delle aziende non c'è nemmeno questa possibilità del part-time
In questo caso i disoccupati e le loro famiglie cosa devono aspettarsi cosa dice un partito cristiano cosa dice la proposta cristiano sociale è alla parte più debole della nostra società io non credo che la Democrazia Cristiana Possati non considerare il gravissimo problema dei disoccupati
Noi stiamo andando per esempio a dire
Che
Bisogna che Confindustria e lavoratori e sindacati trovino l'accordo su una revisione della contingenza che ritira alle imprese una maggiore campo capacità competitiva
E diciamo lo stato dà in cambio
A questa revisione dei meccanismi di indicizzazione dei salari
Una restituzione di migliaia di miliardi ogni anno rivedendo le quote dell'IRPEF
Prego abolendo o superando e cosiddetto fiscal drag
E tutto son tutte politiche certamente giuste ma vanno a vantaggio esclusivamente degli occupati non vanno non danno nemmeno la più lontana speranza ai disoccupati ora io credo che occorrerebbe probabilmente acquisire il coraggio da parte di un partito cristiano di dire che probabilmente la restituzione del fiscal drag che potrebbe aspettare
E il quello che si vorrebbe restituire agli occupati potrebbe essere invece impegnato dallo Stato per l'Emilia l'angoscia dei disoccupati
Quando si dicesse alla società italiana non li vediamo le aliquote dell'IRPEF perché con quei fondi intendiamo mettere a disposizione per lavori temporanei di tre mesi di quattro mesi all'anno a tutti i disoccupati
La massa dei soldi che invece andrebbero nelle tasche dei lavoratori occupati è che non genererebbero nuova ricchezza perché andrebbero ad Ali tare i consumi e non certamente Investimenti e non andrebbero quindi a creare nuova ricchezza
Oppure
Si possono fare altre considerazioni
Io ho presentato in occasione del discussione del bilancio del mille novecento ottantaquattro un ordine del giorno che ipotizzava rifinanziamento agli enti locali
Di attività di occupazione temporanea per i disoccupati e calcolo che era stato fatto era di una spesa di sei mila miliardi che era il risultato poteva essere risultato
Della tassazione dei Botto dei CCT nei depositi che in questo degli Investimenti di Bot e CCT superiori ai cento miliardi
Il governo mi disse me lo disse per bocca del nostro amico amico Borruso che non era possibile ora io naturalmente non insisto sei il problema
Dell'Italia e quello di non tassare nemmeno quei molti moltissimi fondi del risparmio privato che sono stati investiti in Bot e CCT e sono esentasse
Per garantire una speranza ai disoccupati io dico
Troviamo un altro sistema lo Stato deve trovare un altro sistema
Non è ammissibile ripeto questa dimenticanza e non è ammissibile da parte di un partito popolare e cristiano come siamo noi se non è quella la via si trovino in altri modi fondi e non è vero che non è possibile accerto la situazione debitoria dell'Italia
è immensa
Ma abbiamo assistito tutti alla circostanza secondo cui il movimento degli studenti dell'ottantacinque ha fatto trovare di punto in bianco Allo stato quattro mila miliardi
Eppure noi deputati avevamo sempre sentito dire che non era assolutamente possibile
Rintracciare recuperare nemmeno mille miliardi allora amici cade è un problema di buona volontà masse poi noi riteniamo che la Democrazia Cristiana debba farsi alfiere certamente dell'innovazione
Che produce sviluppo con la consapevolezza che l'innovazione produce disoccupazione ma come partito cristiano diciamo anche che creiamo gli ammortizzatori sociali
Per non lasciar nella disperazione la gente sequestro è un impegno prioritario come io ritengo che debba essere allora certamente la Democrazia cristiana deve imporre ai suoi uomini e al Governo la necessità di trovare i fondi non è giusto
Amici cari
Che altri Paesi che hanno fenomeni di questo genere ma a livelli inferiori al nostro e voglio cominciare dall'Australia un Paese ricco un Paese dove la disoccupazione certamente meno grave che dà noia agli Belli compresi tra il minimo giapponese il due e mezzo per cento è il massimo euro prego che attorno al dodici per cento con punte come quelle del Mezzogiorno d'Italia o della mia Sardegna
Che sono oltre il venti per cento in quei Paesi in Australia
Diceva esistono programmi per il lavoro straordinario a tutti i giovani disoccupati
In Olanda in Belgio in Inghilterra nella Francia in Germania esistono provvedimenti di questo genere gli Stati Uniti d'America
Hanno dato lavoro temporaneo in ogni annata novecento un mila Giovanni e a centocinquanta mila dato lavoro i poteri locali com'è possibile
Che in Italia dove la democrazia cristiana ancora la maggioranza del consenso questo principio ideale che è la solidarietà
Che deve caratterizzare di più la Democrazia Cristiana com'è possibile dicendo
Che non si imponga di principio dalla solidarietà
Ecco amici del convegno io mi fermo con questa notazione dicendo che occorre il presidente Piccoli che tutti noi facciamo una riflessione
Su questo mandato che idealità nella politica non può non possiamo essere un partito pragmatico come tutti gli altri non possiamo parlare come i repubblicani come i liberali come i socialisti come i socialdemocratici
Non possiamo parlare perché noi abbiamo un ancoraggio a delle idealità ad un'etica a cui ogni tanto
Ci richiama il presidente Piccoli anche ieri a conclusione dei lavori assentito giustamente questa necessità
Allora se noi non siamo un partito laico non siamo un partito indifferente alla sorte dell'uomo al destino del singolo individuo noi dobbiamo prima degli altri batterici
Comunicare anche alla società
Il senso del nostro impegno perché questo crea la speranza crea la fiducia e fa sì che la gente dica che noi non abbiamo appiccicato le la la l'attributo dei cristiano ma siamo profondamente cristiane anche quando gestiamo la politica dello Stato
Grazie al fine allora vorrei avvertire convegnisti mentre vi ringrazio quelli che sono rimasti in sala fino a questo momento
Prego i presenti di avvertire gli altri che alle ore sedici precise
Dalle sedici e quindici
In modo da incominciare alle ore sedici presso di sé riprendiamo con il proseguimento dalla discussione sintomi per interromperà alle ore dieci e otto per la tavola rotonda e si va avanti fino alla consumazione della serata
La seduta è tolta
Chiedo ancora se rappresento la giuridici di Livorno sono tre volte che insiste sono tre volte che lo chiamo ed è assente
Vecchiarelli lo faremo parlare dopo tre cinque ricognizione
Non c'è nemmeno rigore ingegnere Antonio
Fornite
Allora c'erano le cinque purtroppo sei costretto a prendere la parola mi dispiace ma vuol dire che ascolteremo non ricorda il particolare attenzione specialmente il vicesegretario della Democrazia Cristiana
Come
Orlandini parte Amato del ponte Salvatore
Tanto Giorgio Malagoli
Dice è sempre difficile ricominciare in questo momento a fare un intervento però credo sia opportuno che qualcuno
Si assuma queste incarico per quanto meno smuovere
Le acque
Io credo che questo convegno abbia un'importanza essenziale all'interno della democrazia cristiana proprio perché riconferma quella che è un'idea centrale di fondo
Delli ideali del nostro partito vale a dire la concezione dell'impegno del cristiano nel sociale
Questa è credo l'idea di fondo che ci distingue sia dal Partito comunista come principale forza di opposizione
E sia anche dagli altri partiti liberali e socialisti che sono l'asse portante di dell'attuale maggioranza di governo
Credo che questa idea di ispirazione cristiana ma soprattutto cattolica
Credo che sia il messaggio diciamo nuovo che questa democrazia cristiana riporta oggi nella vita politica del Paese
Dico ricorda oggi anche se attorno a questo messaggio
è sempre stata la posizione chiara e centrale della Democrazia cristiana e credo che la figura del l'amico piccoli sia stata tuttora
La figura che riporta e continua un discorso che già De Gasperi aveva intrapreso nell'immediato dopoguerra per cui la figura di piccole all'interno della Democrazia cristiana sta a significare proprio questo
Continuamente o ideale di una politica di asse centrale all'interno dello schieramento delle forze dell'attuale governo
Credo che sia indispensabile fare una riflessione su quelli che sono o su quello che il tema di fondo che
Travaglio ha in questo momento la Democrazia Cristiana
Quando attorno alla Fia all'inizio diciamo degli anni sessanta si cominciò a parlare di correnti quando queste correnti del partito si sono per così dire istituzionalizzate
Quando queste correnti si sono magari con benevolenza dette trasformati in aree politiche
è sempre stato presente al fondo del partito
Un profondo senso di dialettica interna una dialettica che Allo scopo e credo vuole lo ha voluto in modo particolare nel passato e lo ribadisce tuttora essere diciamo quello spirito che riesce a disegnare quella progettualità politica di cui la Democrazia Cristiana in tutto questo arco di tempo nel quale è stata al Governo
Insieme altri è riuscita a dare al Paese perché proprio da questa dialettica
Fra varie posizioni all'interno del partito nasce proprio questo Progetto questo nuovo essere politico della Democrazia Cristiana
E chiaro che ciascuno di noi
Riflettendo sul concetto di corrente istituzionale
Credo che nessuno di noi sia concettualmente favorevole a un'articolazione del partito in più partiti o in più articolazioni
Questo perché perché credo che nell'idea di tutti nell'idea di tutti democristiani ci sia il pensare la Democrazia Cristiana come unico partito capace di forgiare
Una unica proposta politica
Per cui credo che nello spirito di tutti ci sia la volontà di arrivare a un qualcosa che sia il superamento delle correnti istituzionali per come lo sono state in questo ultimo scorcio di tempo
Però credo che questo non voglia significare il cercare di super rare le correnti non voglia significare io credo il vendere o il cedere il partito nelle mani di una corrente o di alleanza di correnti
Perché se significa che la Democrazia cristiana o qualcuno all'interno della Democrazia Cristiana voglio utilizzare il disegno del superamento delle correnti come egemonia di una corrente sugli altri allora io credo che in questo caso noi dovremo fare una barriera solida rispetta chi ha idee di questo tipo perché questo significa non solo uccidere la dialettica all'interno del partito ma credo soprattutto che significa
Andare ad un rapporto che non è né tanto meno democratico e soprattutto non è tanto meno cristiano
Per cui credo che ogni iniziativa che tenda al superamento della di quei della fase istituzionale delle correnti sia un'iniziativa lodevole e che debba essere sottolineata dall'apporto dell'intero partito e di tutti gli uomini di buona volontà all'interno del partito
Però credo che se questa dovesse sfociare come già alcuni segnali già alcuni segnali prima delle amministrative già alcuni segnali
Sono apparsi soprattutto per opera di una parte del partito io credo allora che questa progettualità dovrebbe provarci sull'altra sponda e quanto meno farci essere propositivi
Verso soluzioni che siano quanto meno tese a non cedere il partito ad una sola parte di esso
Paolo
Gli amici in sala hanno visto l'arrivo del presidente dell'IRI professor Prodi
E io saluto
Lo attendevamo ieri ma eravamo stati informati minuto per minuto nella impossibilità di poter arrivare ieri e noi lo ringraziamo perché non soltanto sabato telefonare per questa impossibilità a venire a Foligno nella giornata di ieri è già assicurato che sarebbe venuto oggi è venuto lo salutiamo e lo ringraziamo
Credo che sia importante che anche qui qualcuno Possa dare in sostanza una testimonianza anche se porre di origine locale ma una testimonianza che può dare il segno di come è possibile attraverso un progetto politico e una buona volontà arrivare quantomeno attentare di fare delle proposte nuove
Io mi riferisco alla mia realtà che è quella della realtà di una provincia qual è quella di Livorno e di una provincia qual è quella di Grosseto
Realtà dove il Partito Comunista regge con oltre il cinquanta per cento dei voti darsele sorti delle Province nove vede la Democrazia Cristiana strenuo partito di opposizione ma relegato ad un ruolo di opposizione e di comprimario all'interno delle varie realtà per cui io credo che il segnale che la democrazia cristiana può dare
Tu che sei grazie paese dentro l'intero
Io credo che il la testimonianza che la Democrazia cristiana e in particolare i nostri amici hanno dato in questa realtà è una testimonianza da portare di esempio a tutti
Quando tre anni or sono noi avemmo in noi nella nostra città nella nostra provincia i dati nella nostra provincia la visita dell'amico piccoli
Noi da allora cominciammo a proporre alla gente a gente che si vede si vedeva sempre più oppressa
Da uno strapotere del Partito comunista noi cominciamo a proporre una democrazia di Cristiana riversa una democrazia cristiana più vicina a quelli che erano gli ideali dei cattolici più vicina l'idea cristiana una Democrazia Cristiana
Che avversava quelle che erano le spartizioni di potere fra notabili all'interno della realtà dove tra l'altro era gravemente penalizzata
Ebbene io vi dico questo questa nostra questo nostro agire questo nostro fare ci ha fatti
Continuamente sempre più rafforzare sia dal punto di vista interno del partito e si è anche dal punto di vista Esterno perché siamo io credo riusciti a dare delle risate dare delle risposte concrete a quello che era o quelle che erano le aspettative dei nostri dei nostri lettori e della cittadinanza per intero e questo io colgo quell'occasione anche per sottolineare come sia stata importante o come sia stato importante il ruolo svolto dall'amico Borruso che andando oltre quelle che erano
Le sue competenze di ordine collegiale le sue competenze di ordine amministrativo abbia con han che il suo sforzo e la sua partecipazione contribuito acché questo nostro cammino politico all'interno di queste realtà
Fosse stata fosse un cammino politico produttivo io qui vedo solo un segno che vi può far vedere come attraverso una democrazia Cristiana unità si possono anche invertire delle tendenze radicali in realtà quali sono quelle delle Province della provincia di Livorno
Noi avevamo all'indomani del dopoguerra un'isola del banche aveva otto comuni tutti democristiani
Eppure dal dopoguerra ad oggi il Partito Comunista con attraverso le strutture della Provincia le strutture della Regione
L'opposizione locale era riuscito a riguadagnare quattro comuni degli otto dell'isola d'Elba
Ebbene alle ultime amministrative soprattutto grazie alla nostra proposta di democristiani impegnati nel sociale per di una proposta e di una presenza sui temi reali e in termini chiari su quelli che erano proposte su quelle che erano le realtà di questo comprensorio ebbene siamo riusciti sotto questa spinta invertire una tendenza ebbene oggi dopo le amministrative abbiamo riguadagnato due comuni per cui sei comuni sono democristiani oggi all'Isola d'Elba e nella rossa provincia di Livorno
Per cui e qui non voglio andare oltre
Vi dico soltanto questo questo messaggio
Di unità politica all'interno del partito di volontà di operare perché soprattutto sulla volontà di operare che si misurano i fatti e le persone che operano nel partito e sulla capacità di risolvere
Quelli che sono
I problemi e le aspettative dei cittadini solo su proposte di questo tipo io credo si riescano a dare delle risposte con credete che servano sia cittadini sia al popolo italiano e sia anche alla Democrazia Cristiana
Per il nuovo ruolo che questa democrazia cristiana deve assumere all'interno del nostro Paese
Grazie
All'amico Orlandi do la parola al senatore cinque
Signor presidente cari amici congressisti convegnisti
Il mio sarà soltanto un breve contributo sia per ragioni di correttezza e di rispetto verso gli autorevoli amicizia dovranno poi prendere la parola sì anche perché ritengo che diffusamente stamattina siano stati affrontati
I pasti problemi che nel momento politico attuale offre al nostro dibattito
E sia perché credo che in un momento come questo
La nostra riflessione debba più che spaziare
Su vaste tematiche volte a rovesciare l'universo debba incentrarsi piuttosto su aspetti particolari e su problemi di
Portanza fondamentale per lo sviluppo del Paese proprio perché ritengo che la capacità di proposta politica che la Democrazia cristiana deve in questo momento riassumere tutta intera sulle sue spalle
In un momento in cui da parte di partiti alleati si vorrebbe ad essa contestare
Quello ruolo di guida politica del Paese ruolo che a noi viene non solo e non tanto da un suffragio elettorale largamente maggioritario
Ma che ci vede soprattutto per la forza della nostra storia per il peso della nostra tradizione per l'incidenza che il nostro partito ha avuto ed ha ancora nella vita democratica dell'Italia
In questo momento credo che la Democrazia Cristiana debba riassumere totalmente il suo ruolo traente nello sviluppo della società nazionale
E farsi portatrice di una proposta politica che tenda al superamento vera crisi economica politica sociale e civile che in questo momento Travaglia
L'Italia e che tenta a superare in termini largamente positivi proprio verso la via di una ripresa dello sviluppo e del progresso e dell'allargamento dell'area di incidenza democratica nella nostra Italia
Il tema del congresso di questo convegno signor presidente ce lo dice
Innovazione sviluppo stabilità democratica
Solo i tre fattori tra i concetti
Intorno ai quali a mio avviso deve ruotare il dibattito politico nei prossimi mesi intorno ai quali deve votare la tematica del nostro congresso nazionale
Che certamente non deve esaurire il suo compito soltanto nella verifica di un di una conferma peraltro già scontata di una guida politica del Paese
Per non deve tendere evidentemente soltanto a una Vitesse Ignazio comune degli equilibri interni del nostro partito
Ma che deve tendere a dare alla Democrazia Cristiana quel ruolo di presenza attiva nella seconda metà dell'età dei GIS natura se ci sarà questa seconda metà e che tenda soprattutto a dare la possibilità alla Democrazia Cristiana di indicare al Paese la strada dello sviluppo verso gli anni Duemila che ormai bussano prepotentemente alla porta della nostra storia
Di questi tre fattori
Che sono tra essi correlati strettamente che sono interdipendenti l'uno dall'altro
Perché certamente in una società
Economicamente dinamica come quella italiana non è concepibile uno sviluppo senza innovazione come non è possibile apportare una innovazione tecnologica e produttiva senza una marcia sempre più ampia del Paese verso l'area del suo sviluppo ma l'uno e l'altro di questi fattori
Sono correlati strettamente e diciamo dipendenti dal terzo fattore
Che è quella della stabilità democratica stabilità democratica mi si consenta di fermarmi un momento su questo concetto
Che non è soltanto la stabilità politica e soprattutto una stabilità istituzionale
E soprattutto una stabilità del buongoverno e soprattutto un equilibrio reciproco tra le varie istituzioni rappresentative del potere
Che debbono porsi il traguardo di guidare la società italiana che si è trasformata in questi anni che nel giro di quaranta anni di vita della nostra democrazia repubblicana ha visto l'Italia passare da una società largamente agricola ad una società profondamente industrializzata ed oggi sta passando alla terza fase dello sviluppo a quello sviluppo dell'era postindustriale che
Noi avvertiamo quotidianamente nella esperienza che facciamo tutti i giorni nella nostra vita politica ed economica quindi stabilità istituzionale come fattore essenziale della stabilità democratica
E quando mi fermo proprio su quello che l'amico Pontello stamattina ho accennato
Quale intendo qual è la proposta politica che il nostro partito in questo momento e vorrei che da questo convegno venisse una sottolineatura su questi temi deve fare per un tema che è ormai impellente nel dibattito democratico del nostro Paese e che è quello di portare avanti quella coraggiosa e profonda riforma delle istituzioni repubblicane
Che sono ormai Scalera utilizzate in larga misura del momento in cui una Costituzione di tipo rigido come dicono gli studiosi del diritto ma ancorata certamente ad una visione della società
Dettata Anna alla fine degli anni Quaranta dopo una guerra che aveva largamente distrutto il nostro Paese dettata sia appunto
Con una larga visione del futuro da parte dei costituenti ed in modo particolare da parte dei costituenti democratici cristiani
Sappiamo quanto nella creazione di questa Costituzione sia stata valida l'opera dell'amico Taviani che siede in questo momento al tavolo della Presidenza purtuttavia
Purtuttavia
Lo ricordava l'amico d'aria nei giorni fa in un articolo su Civitas proprio in cui dava il passaggio della politica concordata abbia dalla Costituente ai nostri giorni un articolo che ho molto apprezzato come sempre i tuoi iscritti vengono apprezzati non solo da me sarebbe ben ben poca cosa ma dall'intero mondo culturale del Paese
E questa questo problema delle riforme istituzionali pesa oggi
In maniera vivace e prepotente nello svolgersi della nostra vita al di là degli episodi parlamentari anche uno recentissimo dell'altro ieri in cui vediamo che alcuni fenomeni non ha non attribuibili soltanto a passeggeri malesseri politici ma proprio al modo di formarsi della volontà legislativa e al dialogo tra Parlamento e governo tra potere legislativo ed essi motivo debbono trovare una nuova sistemazione attraverso una riformulazione dei rapporti nel ciclo
G tra potere legislativo e potere esecutivo dando sì al potere legislativo tutta quella presenza e quella incidenza
Che proprio nel momento centrale della sua sovranità spesso deve trovare ma dando soprattutto al governo quella cosparsi o di e quella possibilità di agire senza vincoli formalistici che spesso servono solo
Tanto a ritardare a paralizzare ma non certamente a migliorare l'effettiva qualità dell'azione governativa da parte dell'esecutivo
Il problema vado per larghi le idee per flash molto rapidi il problema della
Ride essiccazione del rapporto tra stato e regioni e tra Stato e regioni ed Autonomie locali siamo al ormai alla all'inizio della quarta legislatura regionale
E le regioni devono trovare un loro un loro preciso ancoraggio alla realtà civile del nostro Paese devono uscire da un limbo in cui una incertezza di proposta politica da parte anche delle forze dei partiti politici del nostro Paese
Una incertezza legislativa ma anche un certo modo da parte dell'esecutivo di porsi in relazione con la richiesta di più ampio spazio di autonomia che viene dalle regioni oggi dobbiamo dire se vogliamo
Che in Italia si attui quelle reale autentico decentramento regionale
Che fu voluto dal costituente che è patrimonio della Democrazia Cristiana che patrimonio peculiare del nostro partito o se vogliamo fare delle regioni un ennesimo inutile centro
Oggi potere amministrativo a livello locale che servirebbe soltanto ad appesantire l'ha già non leggera non non lieve bardatura dell'organizzazione della impalcatura democratica del nostro Paese e infine il problema
Che ha toccato il ministro Gasparri della sua relazione di questa mattina
E che è quello di ridare al nostro Stato alla nostra amministrazione non soltanto a quella statale ma tutta l'amministrazione pubblica in genere
Una larga tonificazione e un adeguamento profondo alle richieste di un nuovo tipo di un nuovo modo di amministrare il Paese che viene dalle crescenti e mutate esigenze della società nazionale
Noi sappiamo che ormai lo Stato ha superato da un lato l'antica concezione di una pubblica amministrazione agnostica ed assente di fronte ai problemi di sviluppo della società
Tipica il classica dello Stato liberale lo Stato che neutrale e neutro
Di fronte allo svolgersi della vita civile del Paese come abbiamo superato oppure quella concezione di una pubblica in amministrazione interventista in tutti i settori anche in quello economico anche in quello del mondo produttivo
Dello Stato come qualcuno l'ha definito cioccolataio addirittura perché dedito alle intraprese economiche le più diverse dei più svariati settori dell'attività produttiva oggi
Ormai abbiamo assunto
La realtà e la precisa cognizione
Che in un Paese moderno in una economia in fase di rapido sviluppo e di profonda trasformazione come la nostra allo stato non ha evidentemente un dovere di svolgere un ruolo primario nel modo
Tutto produttivo e nella trasformazione economica della società anche se qui solo sempre dei compiti residuali ai quali egli deve esso deve assumere de deve apprendo in questo settore
Ma lo Stato deve apprestare quel modo corretto di dare i servizi che alla collettività richiede che non sono soltanto i servizi elementari che una società di cinquanta o di settanta anni fa richiedeva ma che sono lì si
Vizi più moderni più civili più aderenti alla nuova domanda che sale dalla società e lo deve e li deve dare con un'amministrazione che sia adeguata alla tematica dei tempi moderni è un settore di grande interesse su quale
La Democrazia cristiana deve portare un suo ruolo primario una su quattro battaglia incisiva proprio perché con una modernizzazione
Che renda la nostra pubblica amministrazione che renda il nostro apparato amministrativo adeguato e coerente con la richiesta che dalla società sale verso di esso soltanto così potremo da record
Pop a quella ripresa produttiva quella tonificazione della nostra economia senza della quale certamente non potremo risolvere nei problemi dello sviluppo nei problemi dell'occupazione nei problemi della innovazione
E significativo
Che proprio in questi giorni e proprio ad opera
Di un ministro democratico cristiano di un nostro amico sia stato
Firmato
Quella quell'accordo tra stato e grandi confederazioni sindacali del pubblico impiego che darà il la ad una stagione di rinnovi contrattuali nei bar di
Dipartimenti del settore pubblico che essi e indicativo in modo particolare anche per gli altri contratti che dovranno avvenire nel settore privato abbiamo assistito
A reazioni un po'scomposte soprattutto da parte del settore produttivo privato perso questa ipotesi di accordo che si è fatto questa
Cornice che si è voluto dare con delle innovazioni estremamente significative che costituiscono un momento particolarmente qualificante per l'azione governativa e nazione democratico cristiano in questo settore
Noi dobbiamo dire chiaramente che il settore pubblico deve porsi dei traguardi di produttività
Di efficienza di economicità nella gestione degli interessi pubblici deve porsi dei traguardi di dare un'amministrazione che è posta a tener dietro alle
Alla ai diversificati i bisogni della nostra società non che non si verifichino degli episodi di rallentamento
Delle capacità propulsive erano al secolo piglia per colpa di un'amministrazione inefficiente un'amministrazione stanca e dobbiamo dire anche agli operatori economici del settore privato
Che questo modello di contratto che la pubblica amministrazione si sta apprestando ad a disegnare
Può essere ben preso a modello anche per le nuove riformulazioni che nel settore privato da andranno condotte in questo obiettivo sia per quanto riguarda il contenimento
Per la crescita salariale
Sia per quanto riguarda anche la nuova tematica del modo di lavorare attraverso un'incentivazione alla produttività attraverso una ricerca è una selezione sempre più accurata da parte dei prestatori d'opera
E debbono sentirsi inseriti a pieno titolo nel processo produttivo attraverso un dialogo con le forze sindacali denunzia più soltanto in termini meramente
E rivendica azionisti ma debba essere invece come un coinvolgimento nel senso migliore e più autentico in cui la Democrazia Cristiana lo hai perpetrato in tutti questi anni
Questo fattore amici e mi rivolgo in modo particolare agli amici dal Mezzogiorno d'Italia e particolarmente importante in un momento in cui tutto il Paese
Ma soprattutto la Democrazia Cristiana per la sua antica vocazione impedito un'artistica deve porsi il problema del Mezzogiorno d'Italia
Problema
Che ancora lungi dall'essere superato colpe ma che ancora presente drammaticamente alla nostra attenzione certo
Non più lei termini con cui si presentava quando furono lanciati i grandi strumenti di gli strumenti d'intervento per la politica meridionalistica la grande Cassa del Mezzogiorno
Affossata ingloriosamente dalle forze a noi ostili della sinistra politica e anche non politica del Paese
Per lo sviluppo delle regioni meridionali noi abbiamo bisogno di una nuova incentivazione produttiva in un nuovo tipo di intervento dello Stato in quelle regioni ma non può essere più l'intervento classico tradizionale soltanto nei settori infrastrutturali della vita della della società meridionale deve essere un intervento che tenda veramente a far recuperare alle regioni del Mezzogiorno d'Italia quel gatto per tono logico culturale e civile che esse hanno nei confronti del resto del Paese
Sulla politica del Mezzogiorno
Sulla politica dello sviluppo globale del nostro Paese sul recupero da parte del Mezzogiorno di questo arretramento rispetto algale alle altre regioni del Paese noi combatteremo una difficile battaglia
Negli anni prossimi ma non solo voi la combatterà l'intera Europa per te un Mezzogiorno ancorato vetrato economicamente e civilmente è una palla di piombo al piede di tutto lo sviluppo di tutto il nostro continente
Su questi problemi e su tanti altri il problema della disoccupazione giovanile il problema
Della riconversione industriale il problema della preparazione di un sistema scolastico che in questi giorni sta mostrando segni di crisi evidente
E che sta provocando una nuova protesta giovanile derivante dalla insoddisfazione dalla incertezza che questi giovani hanno per il loro futuro noi dobbiamo portare avanti la nostra di la nostra
Tematica e la il nostro dibattito congressuale su questi temi
La nostra forza il nostro gruppo di amici
Cioè non vuole essere una corrente nel senso deteriore e divieto della parola
Che non vuole essere soltanto un pacchetto di uova in dodici parlamentari o di tessere che viene buttato sulla bilancia congressuale per aderire questo o quel posto di di potere all'interno del partito del Governo
Il nostro gruppo deve riassumere quella funzione che tradizionalmente ha avuto che è stata idee quella di una proposta politica intelligente moderna un
Nata per una gestione del partito che abbia la coscienza profonda dei nuovi valori emergenti della società che faccia la Democrazia Cristiana
Protagonista di questo dialogo con tutti i ceti emergenti del Paese con i ceti produttivi soprattutto con quelli del lavoro autonomo con i ceti professionali con i giovani che bussano prepotentemente alla Porta della vita sociale e della vita politica del Paese con tutti i settori del mondo femminile Poli settori del mondo anche quei settori
Che noi consideriamo emarginati dal grande dibattito del nostro Paese ma che noi proprio per la nostra tradizione di forza popolare
Dobbiamo avere la capacità di riportare al centro del dialogo politico nazionale su questi temi dovremmo dare
Un grande contributo amici
E in questo da questo dibattito da questo convegno dovranno uscire delle proposte che non abbiano la durata di un mattino che non restino Soltan
L'argomento di qualche articolo di qualche fondo sui varchi quotidiani del nostro Paese ma che diano alle nostre sezioni
Ai nostri comitati ai nostri congressi provinciali
Non so se ci saranno più
Quelli regionali sembra che Gillo
Proposte per la loro abolizione al congresso nazionale ma soprattutto al dibattito che quotidianamente si svolge all'interno del nostro partito perché la Democrazia cristiana si presenta
Si presenti ai prossimi appuntamenti elettorali e non elettorale perché la vita politica è sempre un appuntamento è sempre un confronto non ci sono soltanto scadenze elettorali non vi diamo soltanto per sapere quanta percentuale di voti prenderemo alle amministrative o le politiche un grande partito con il come il nostro ha in ogni momento il suo appuntamento con la storia
Con la storia del nostro Paese che abbiamo guidato in questi quarant'anni in gran parte del pene e qualche volta anche con qualche
Momento o con qualche piccola deficienza o con qualche piccola insufficienza ma la debolezza è anche profondamente insita nelle cose umane
Ma che dobbiamo guidare soprattutto negli anni avvenire in un momento in cui il mondo andrà verso delle profonde trasformazioni delle quali il mondo cattolico delle quali la Chiesa si sta rendendo conto il dibattito sinodale
Che in questi giorni credo si sia concluso a Roma ha portato l'attenzione proprio di tutto il mondo cattolico sul nuovo concetto Kent perché bisognava
Ed è del porsi dell'essere cattolico in un mondo degli anni Duemila di questo dobbiamo farci carico anche noi come Democratici Cristiani di questo
Il nostro gruppo che si è ispirato sempre alla presenza dei valori dei cattolici democratici nella storia del nostro Paese deve
Farsi portavoce del mentre si avvia all'inizio del dibattito congressuale e all'appuntamento con il congresso di maggio del mille novecentottantasei
Grazie
Grazie al senatore cinque e anche io a nome vostro anche se l'applauso lo ha già salutato saluto del senatore Taviani presidente dalla commissione esteri al Senato come saluto l'onorevole Frosini dirigente centrale del Partito intervenuto e lo ringrazio a questo convegno con la sua presenza do la parola Rigoni cioè Arrigoni
Non c'è l'Onorevole Vecchiarelli
Caro Presidente
Per convegno caro presidente Tagliani cari amici
Questo nostro convegno anche se a scadenza quasi annuale si è ripetuto
Oggi questa volta credo che rivesta un particolare interesse
Perché son precede il congresso nazionale della prossima primavera
E quindi credo che a questo fine debba tendere il nostro dibattito e le sue conclusioni
E certamente finora il dibattito avuto i suoi toni elevati
Noi non
Presumiamo naturalmente agli anni soprattutto la via modesta persona
Di parlare da questa tribuna al Paese ma noi riteniamo del nostro discorso il nostro contributo
Sia circoscritto all'interno del partito
Perché
Gli esponenti del gruppo doroteo non hanno mai preteso e voluto uscire dal seminato
E fare dichiarazioni che a volte potevano essere alternative o di critica a quella che era la direzione ufficiale del partito
Quindi spetta agli organi rappresentativi
Di parlare al Paese a nome del partito
Noi abbiamo correttamente invece il dovere di portare un contributo alla formulazione di queste idee nuove che si regalavano un poco all'interno di tutto il partito
Certamente il nostro convegno avuto due momenti vivi esaltanti ieri nella relazione
Lucida puntuale
Dell'onorevole Gamba
Il quale ha toccato veramente i temi di fondo ha colto tutto quello che nella società si muove si agita e che ha saputo condurre con il garbo con lo contraddistingue anche una polemica Interna
In alcuni aspetti verso alcune atteggiamenti dalla segreteria politica oggi
Stamattina con il discorso veramente piano di contenuto costruttivo concreto del ministro Gasparri
Il quale ha dato la misura
Di come un Governo e di come un ministro posso sapere fronteggiare e risolvere quelli che sono i problemi vivi palpitanti che si agitano nella società
Quindi noi dobbiamo dare atto a questi due ministri i nostri espressione Dorotea nel seno del Governo nazionale di quanto essi possano aver agito in concretezza e abbiamo saputo dare un contributo alla soluzione dei problemi nazionale per loro era lecito parlare oltre questa tribunale rivolgersi anche al Paese noi invece ecco ci limitiamo a questo discorso da questo dibattito interno portando questo nostro contributo di idee e finora
Di idee
Ne sono state agitate finora c'è stato un apporto veramente vivo anche idee di idee nuove di una ricerca affannosa sì difficile anche di poter cercare come atteggiarsi verso quello che in via perché ho amici che mi ascoltate indubbiamente per merito della Democrazia Cristiana voi abbiamo assistito in questi anni a una trasformazione sociale notevole oggi se vogliamo guardare così
Semplificando i concetti la situazione politica e la situazione economica sociale del nostro Paese certamente e in gran parte per merito nostro nella nomenclatura sociale economica del paese non esistono più i termini di contrasto e di contrapposizione tra padronato e proletariato perché se è stata una polluzione notte e vuole ora si sono trasformati questi termini perché sono venuto emergendo delle classi nuove delle situazioni nuove che oggi il capitalismo non è più quello di una volta il proletariato non è più quello di una volta per cui la ricerca di una linea economica che possano fronteggiare le esigenze di questa società trasformata non possono certamente come ha detto anche Gasparri e Gava certamente non possono ne polarizzare il sito sul collettivismo marxista che è una teoria che oramai non ha più nulla da dire del soletta obsoleta che non può o più rispondere alle istanze agli affanni alle angosce dalla società di oggi ne può essere l'idea liberista che certamente non può lasciare tutto al mercato libero Hallo alla cosa all'azione privata perché si spiacerebbe e quella parte soprattutto meno protetta dalla nostra società
Quindi la linea economica che noi dobbiamo perseguire quella che ci è stata indicata dalla tradizione democristiana rinnovata rinverdire da aggiornata moderno nata da quelli che sono gli influssi le Zanzi e le le aspettative che emergono dalla società a che quella che si muova su un binario di solidarismo economico che riesca nella concessione cristiana a dare la dignità al lavoro perché venga elevato alla sua funzione al capitale alla proprietà quella non di schiacciare e soffocare fagocitare il lavoro ma concorrere insieme alla creazione nelle condizioni migliori di vita
E perciò credo che sia sia di attualità il dibattito che c'è stato
Tastato tra mercato e stato noi siamo tra coloro i quaderni ritengono hanno sempre ritenuto che non si può affidare tutto allo Stato perché ha bisogno di lasciare gli spazi
Allora slancio della dell'azione privata però non possiamo smantellare tutto dunque
Pezzo lo stato sociale dimenticando è vero la protezione il riguardo l'attenzione verso quelle categoria meno protette che si muovono nell'ambito del paese
E io credo che certamente nell'ambito del governo nell'ambito pentapartito di centrosinistra noi abbiamo questa funzione e questo ruolo da svolgerà non di me la mediazione ma poi di proposizione notevole concreta per potare portare a termine questi questi problemi
E certamente è qui il discorso e si dovrebbe fare e con una multa molta chiarezza insomma con molta chiarezza perché noi sappiamo sentiamo tutti quanti e non vogliamo che questa formula possa essere cambiata perché abbiamo il timore che al
Ammende timidamente dire al segretario politico le regole del vita
E che nel momento in cui lui dice e questa del pendolo partita è una strategia che va mantenuta e che fa sostenuta e noi di vorremmo ecco consigliare modestamente di non raccogliere sempre
Sempre alcune spinte che possono per un momento soddisfare anche il nostro orgoglio di partito nel momento in cui vengono imbeccate rintuzzato e che si avvia se si accentuasse ero esse divenissero sempre più aspre metterebbero in forse in dubbio è vero la sopravvivenza di questa formula è e non ha certamente al momento formule di ricambio alternative valide è concrete è necessario critiche il partito più responsabili anche se comprimendo quello che può essere è l'istinto imperioso che promana vero dalla reazione verso verso certi a Celli che non sono sempre garbati che non se non sempre corretti però ecco la nostra responsabilità la sua responsabilità
Gli imponga ed ero di fare in maniera tale di evitare che da parte dalla Democrazia cristiana possa venire un'insidia un assalto a quella che il mantenimento di questa formula necessaria
Che sopravviva per la continuità dell'azione dell'azione politica
è stato detto appunto il rapporto e inquilino proprietario vero sotto il profilo sotto il profilo giuridico del rapporto e ma ha detto che insomma non vorremmo che il discorso sulla casa avvenga della stessa maniera come avviene del rapporto tra proprietario e inquilino che per dispetto l'uno dell'altro non fanno alcuna riparazione ed allora dal tetto piove è la casa rischia la sua stabilità e dalla figlia è vero tutto tutto possa tutto possa crollare perché poi e se dobbiamo ritornare in proprietà non per sfratto trattando altri ma per quello che legittimamente ci spetta e ci troveremo in una in una casa e serbi discendi diruta e semidistrutta dove sarebbe difficile vi abita e quindi è necessario che appunto si porti avanti questo discorso con molta cautela con molto calcola che Pd cessi lo ho qui non si dia ha detto alimento da parte dei responsabili della Democrazia Cristiana a questa a questa polemica logorante perché noi siamo tra coloro che raccolgono l'anima del partito
Che riteniamo che sia soprattutto è fondamentalmente anticomunista e quindi avremmo il dovere sacrosanto soltanto allora nel momento in cui ci accorgessimo che da parte socialista
Ci sia e sia per essere o permettersi l'opera una inversione di tendenza sia per un ritorno ai vecchi amori in quel momento la Democrazia Cristiana ha tutto il diritto e il dovere proprio per cogliere l'ansia dell'anima democristiana
Di dover insorgere di dire un vento non possiamo consentire così che attraverso il mantenimento dalla formula del ponte partito sempre Parrino soluzioni che sono contrario a quella che la nostra visione della società e la nostra impostazione politica certamente ed necessario attrezzarsi sempre più nel partito perché si possa nel governo dare la forza della proprio rappresentatività e qui certo il discorso sul partito e si fa sempre sempre più difficile perché certamente noi non siamo tra coloro i quali vogliono dividere dividere quelli che si vuole nel partito
All'ombra delle varie correnti tra fautori del feudalesimo o fautori della monarchia assoluta delle Signorie
E io credo che la nostra anima
La nostra anima che se li fa ha una tradizione sia per un partito che spieghi libertà se vogliamo richiamarci alla storia è vero nel momento in cui il feudalesimo opprime Eva e la signoria avanzava proprio in forza del cristianesimo insorse nacque il libero comune
All'insegna dal Carroccio è quella la il sol quella tradizione in cui deve operare chi si ispira a principi cristiani quindi noi vogliamo e nel partito ci sia Aprilia respiro per tutti e che questo non sia soltanto oh sì nelle enunciazioni nelle affermazioni una che trovi il suo postulato il suo addentellato nella concretezza che può essere anche una una un una una modifica del sistema elettorale ma che soprattutto una volontà una predisposizione una dedizione perché purtroppo e insomma e oggi e dobbiamo e così notare
Cioè
Un o quello che era il germe Ricciato del superuomo l'ombra vinciana del superuomo è un poco ha preso più vero qualche personaggio cena all'interno dello scenario politico italiane qualcuno dal pure è che credono e di essere così i depositari di una verità e che soltanto nella loro verità nella loro azione ci sia la soluzione la panacea di tutti i mali di tutti i sistemi è necessario invece essi lo riaffermiamo la concezione pluralistica nella società e nel partito e che quindi sia possibile la presenza la pole sto di tutti Happy certamente il metodo elettorale o avere un suo valore un valore non strumentale ma un valore di finalità
Ecco noi crediamo qualche volta ci è stato pestato qualche cavillo
E di recente anche è da personaggi autorevoli dal nostro partito identificando il doroteismo Edolo pay i detentori del potere i signori delle tessere i padroni dal dal vapore coloro i quali non sanno vedere non sanno pensare alto è invece noi credo che possiamo rispetto agli altri vantare una nostra tradizione che è stata qui anche riconosciuta in quella che è la l'istintiva generosità del Presidente del presidente piccoli e il quale ha voluto e e tutti quelli che hanno diretto e il nostro il nostro gruppo hanno sempre voluto proprio Paro maggio ha una tradizione ritenendo di essere e di restare un po'l'anima viva pulsante il cuore del partito di anteporre Saint quelli che sono gli interessi del gli interessi del partito a quelli che potevano essere gli interessi del gruppo ebbene proprio perché siamo consci è vero respingendo rigettando queste accuse che non ci toccano è che non ci sfiorano
Noi possiamo appunto lanciare agli altri una sfida ebbene noi siamo pienamente disposti secondo il mio modesto
Viso non c'è a bis qui adesso dispiace al quale modestamente e sommessamente volevo suggerire qualche cosa che potesse
Contribuire modestamente appunto a mangiare una proposta che non vuole essere una sfida ma che vuole essere la dimostrazione la riconferma di quello che è lo spirito che ci muove nell'ambito del partito è bene se vogliamo che essere non siano il veicolo sordina soltanto di rappresentanza se vogliamo moralizzare il tesseramento evitare la corsa sfrenata al suo ampliamento al suo gonfia mento fino a scoppiare fino a creare situazioni quasi poco morali sul piano della rappresentanza è bene allora troviamo un sistema troviamo un metodo che riduca questa rappresentatività delle tessere e trasferiamo una parte una cospicua parte di questa terra
E questa rappresentatività oggi data esclusivamente o quasi completamente alle tessere diamo ora agli eletti consentiamo che gli eletti possano nel partito contribuire determinata mente alla formula azione delle idee alla formazione dai dai programmi sono gli eletti che rappresenta per il popolo ci siamo sempre lamentati te un milione e mezzo di tesserati attraversò volte rappresentate forme di rappresentanza non sempre troppo in cioè l'utile influiva nazione determinava l'azione del partito lasciando fuori i tredici milioni di elettori è bene perché non si trova il sistema di dare elevare la rappresentanza degli eletti noi veramente continueremo uno Opera di polarizzazione politica perché eviteremmo la corsa al tesseramento allora ciascuno di noi il quale che purtroppo è costretto a precostituirsi un certo pacchetto azionario per contare qualcosa nel parco Vito non andrebbe alla caccia delle tessere alla ricerca dalle tessere ma si batterebbe nelle campagne elettorali per avere amici eletti per per migliorare la classe politica perché dovendo dovendo appunto contare su quelle sul quell'elettorato veramente allora sia eviteremmo anche tanta gli eletti la proliferazione delle liste civiche perché il voto agli eletti si darebbe soltanto agli eletti naturalmente delle liste dalla Democrazia cristiana è un sì stemma che si può adottare io vorrei invitare l'amico Abyss appunto nel dalla commissione di cui fa parte a farsi portatore di questa nostra volontà e di questa nostra istanza e che credo che se è sincera la professione di fede nel turismo del partito nella volontà di migliorarle la sua posizione anche sotto il profilo della rappresentanza e della moralità dal tesseramento io credo che questa idea che questa proposta de va a trovare credito e debba trovare facile facile accoglimento perché penso che anche se ha bisogno di essere limata modellata sott'il profilo dalla procedura però contiene in sé questo spirito innovatore e certo dicendo questo non credo di scoprire il nuovo perché rileggendo proprio
Poco a poco ha fatto un discorso del presidente Piccoli al convegno dal mille novecentottantasei di Montecatini proprio piccoli dedico un apposito capitolo al ruolo degli eletti e Comiso adombrare da allora questa idea e questa può opposta che oggi proprio perché tutto si muove all'interno del partito e ci si vuole attestare su formule nuove per la formulazione dalla presentando sa in seno per il congresso nazionale è bene che diavolo che possa trovare cittadinanza anche questa l'uva questa nuova formula
E così credo che lavorando all'interno del governo
Per mantenere lì questa solidarietà e per creare nella nostra società le ragioni del pluralismo
Per portare avanti il nostro discorso di solidarismo economico è donando nel partito cercando Abo appunto di sradicare sfrondare quelli che sono gli aspetti negativi dalla vita interna del partito per e valutarle la sua funzione riportante il suo grado di spiritualità io credo che noi veramente potremmo guardare con fiducia noi che abbiamo più abile che da quarant'anni
Mi richiamo in questo partito
Noi possiamo sforzarci faremo il nostro dovere sacrosanto di consegnare a quelli che vengono dopo ai giovani verso i quali bisogna guardare e ai quali bisogna rispondere col verso le loro ansie verso le loro aspettative anche con questo non soltanto è vero venendo incontro ai loro problemi assillanti anche favo prendo il loro inserimento dal circuito dalla vita politica del Paese cercando appunto il rinnovamento ecco se noi operiamo in questa direzione è in questo senso Del Rio che vedo che daremo un contributo e voglio qui invitare i nostri leader l'onorevole Piccoli tagliare tutti quelli che ci guidano ricompattare il centro del partito
è necessario Carrie sorga questa riva quest'anima viva e pulsante del partito e certamente deve intersecare tutti gli altri Andreotti formulare Colombo per ridare non in forma alternativa
Non in forma di critica di polemica ma proprio perché il nostro partito ha bisogno di rigenerarsi anche attraverso il risorgere di nascita di quest'anima perché quando si dice tanto male del partito ad altri e noi rispondiamo che su da dieci anni e la sinistra guida le sorti del partito dopo piccole dopo Fanfani sono stati gli uomini della sinistra personale a guidare il partito e quindi se questi mali si sono radicati non è incerto nostra non è certo nostra la colpa e non possiamo essere noi i destinatari non possiamo essere l'oggetto di questo e quindi noi vogliamo quindi proprio non per spirito polemico non per spirito di contrapposizione non per spaccatura verticale non per forme alternative ma proprio ricreare quest'anima ricompatta la questa arriva perché vogliamo appunto riportandoci alla storia per vide che vide i trionfi democristiani del quarantotto e di poi ancora una volta è vero nel nome di questo gruppo e arresta l'anima il cuore dal partito le battaglie che andremo a compattare
Siano all'insegna di quelle idealità pure e spoglio di tutto il ciarpame e purtroppo anche si addensato del nostro interno finalmente dia all'elettorato è ritornato verso di noi al mondo cattolico che ci guarda di nuovo qual simpatia dia la sensazione che la Democrazia Cristiana forte dell'altra sua frizioni va rinnovata nella sua struttura nel suo rilancio spirituale marcia verso le conquiste del futuro
Grazie all'onorevole Chiarella e dò la parola all'ingegnere fornisca senza allora esame
Non è presente
Ma
Cari amici la società in cui viviamo e in movimento un movimento talmente rapido che rende obsolete e superate scelte chi al momento in cui furono prese potevano apparire di respiro strategico
La domanda che responsabilmente ci dobbiamo porre avviandoci verso il congresso di maggio e dunque se la struttura del partito quale essa è ora è ancora valida per interpretare tale società e rappresentarla nelle istituzioni oppure
Se ad una società in movimento non debba corrispondere un partito in movimento
Siamo in presenza di una rottura profonda del tessuto economico sociale del nostro Paese
La fase che diamo che ci costringe a costruire continue rimesse in discussione delle coordinate di base della nostra convivenza
Non ci si presenta come una parentesi nell'ambito di un ciclo che una volta compreso è orientato ci possa garantire un equilibrio stabile con un permanente lineare e sviluppo economico e sociale
Nella complessità via via crescente della società civile sono avvertibili fenomeni considerati tipici delle società postindustriale
Mi riferisco in particolare alla perdita da parte delle forze operaie della posizione centrale all'emergere del terziario all'avvento del cosiddetto terziario avanzato all'impatto delle nuove tecnologie
Ai modi atteggiamenti da Evola dei lavoratori verso il lavoro all'aspirazione ad una migliore qualità della vita
All'emergere di un nuovo rapporto tra centro e periferia con una nuova legittimazione del locale e il sempre più diffuso processo di differenziazione segmentazione della vita e dei rapporti sociali
Stiamo prendendo coscienza solamente ora che è avvenuto un radicale cambiamento nella dimensione e nella qualità e nel rapporto tra bisogni privati e bisogni pubblici
Questi ultimi oramai e Sindona un'Offerta pubblica qualificata e organica e non più solo qualitativa quantitativa
In funzione di una nuova e più voluta visione della vita e dell'ambiente che garantisca lo sviluppo delle facoltà umane invece di avvio
Tutte queste trasformazioni della società non sono passate se non marginalmente e confusamente negli schemi dell'azione politica non sono stati assunti in una vera e propria sintesi politica
E invece la presenza la presa di coscienza profonda e critica delle nuove questioni sociali il punto di partenza per una forza politica che vuole restare in posizione centrale al governo del paese
Venute meno le false sicurezze dell'espansione lineare e rispose e l'illusione di poter soddisfare con risorse crescenti detti desideri anche essi crescenti
Dobbiamo confrontarci per forza con l'imperativo di trovare una strategia globale un nuovo orizzonte storico su cui impegnare la forza e l'iniziativa della Democrazia Cristiana
Dobbiamo predisporre un disegno politico lungimirante che non badiamo la sola conquista momentanea del potere
Ma si preoccupi piuttosto di raggiungere obiettivi di crescita economica e di elevazione sociale adeguata a nuovi livelli culturali e all'UPB soldi
La nostra prima prese e costante preoccupazione come democratici cristiani deve essere quindi quella di sforzarci di comprendere i profondi cambiamenti
Intervenuti nella società nazionale e di confrontarci con essi
Nella consapevolezza che il processo di trasformazione lungi dall'essersi esaurito tende ad accentuarsi e non è riconducibili alle chiavi di lettura che noi poggia conosciamo
Abbiamo anzi la consapevolezza che la velocità di tale processo supera quella delle stesse ipotesi politica
E di guida economica e pone a una classe dirigente di Governo Comune di opposizione problemi nuovi e diversi dal passato
Che ove manchi una capacità di indicazione di proposta rischiano di mettere in discussione lo stesso primato della politica rendendo la estranea ai processi evolutivi in atto e distanziando la dai fenomeni emergenti
Per il partito politico il problema anche di fronte a queste nuove realtà e a queste nuove emergenze è sempre quello di assolvere al suo ruolo e al suo compito primario
Esercitare cioè una funzione di sintesi accettare le realtà dei nuovi soggetti politici espressi dalla socializzazione introdurre nella formazione delle decisioni una nuova cultura è una nuova strumentazione politica
Per svolgere la consapevolezza del cambiamento in proposta
Grazie formale
Trasformare per quanto possibile le soluzioni via via emergenti in regole costitutive di nuove istituzioni capaci di incanalare di consolidare le risposte alle esigenze di partecipazione e di solidarietà
Oggi più che mai nello stato in cui si trova la società italiana i partiti e la DC in particolare hanno una funzione essenziale da scorgere una funzione forse più importante ancora di quella di elaborare e proporre gestire politiche per l'uno o l'altro dei problemi della vita civile e sociale
Mi riferisco cioè alla funzione di produrre identificazioni collettive di legare a sé e tra loro interessi e ceti divincolarmi ad un disegno di lungo periodo in una prospettiva di bene comune
Per lo svolgimento di questa funzione niente e più controproducente di adagiarsi in una cultura politica che riduce la società ad un puro reticolo di interessi rispetto al quale basta scegliere al momento giusto il provvedimento l'intervento giusto
Immaginando che esso sia in quanto tale capace di avere il consenso sociale
Occorre invece cogliere tutta la complessità e insieme la integralità dei bisogni e dei movimenti profondi della società se si vuole effettivamente rinnovare la politica e la stessa cultura della politica
A tale riguardo come potrai nostro essere un partito di ascolto di ricerca di interpretazione d'impulso di controllo se non immaginiamo strutture procedure mezzi tecnici adeguati a tutto questo
Da tale punto di vista non sono percorribili le vie di un ulteriore burocratizzazione della vita interna né quelle del ricorso a professionisti dell'azione sociale e della comunicazione politica
Occorre invece affiancare le istanze decisionali del partito a tutti i livelli con momenti e forme libere ed aperte in cui gli iscritti e tutti coloro che si identificano nella Democrazia cristiana si incontrano per fare il partito per ascoltare ricercare dialogare interpretare elaborare quindi immettere nella vita formale del partito questo supplemento di vita materiale
Questa autentica ricchezza culturale e morale
Se la democrazia cristiana deve restare il partito di popolo autentico partito della società civile allora essa deve essere anche il partito di movimento che si moltiplica in mille momenti di iniziativa
In associazioni circoli centri culturali nuclei di presenza giornali mass media e quant'altro
Ciò che a questo movimento si deve assicurare tuttavia sono le strutture stabili di elaborazione di sostegno culturale
Fondazioni di ricerche
Per lanciare lungo tutto il partito una rete intelligenza intelligente di stimoli e impulsi che valgano a promuovere l'autonoma ricerca delle diverse articolazioni diventi nel partito ed operanti per il partito
Questo partito movimento deve essere anche chiamato in piccole grande convenzioni dove tutti si possono ritrovare localmente centralmente per parlare di politica e decidere sugli indirizzi politici attraverso una grande messa in comune di informazioni esperienze e sensibilità e speranza
In quest'ottica ci siamo mossi noi della commissione nazionale delle sezioni d'ambiente del settore delle poste e delle telecomunicazioni e della telematica
Con questa Commissione noi abbiamo inteso far partecipare gli amici che si trovano alla periferia del partito a quella che è l'elaborazione politica di settore per le telecomunicazioni che avviene in dieci al centro
Cioè vogliamo mettere in condizione gli amici che si trovano sparsi lungo tutta l'Italia di dare il loro contributo nella sede centrale a questo proposito abbiamo già avuto un incontro con la Commissione e con la Commissione trasporti del Senato per cercare di dare un contributo nell'elaborazione del progetto di riassetto di settore
Come abbiamo agito noi della commissione nazionale vogliamo che agiscano anche altri amici e si dia la possibilità quindi a tutti di poter partecipare all'elaborazione politica per ogni specifico problema
Perché se no democrazia cristiana vuole restare un partito connazionale popolare beh permettere a tutti i suoi iscritti di partecipare all'elaborazione della proposta politica e sono in questa maniera potrà rimanere il punto di riferimento stabile per lo sviluppo e la stabilità democratica del paese grazie
Grazie all'amico Formica ed ora darò la parola al presidente dell'Enit adesso Romano Prodi al quale rinnovo il saluto
Ringraziamento a nome vostro per il sacrificio che compiuto nello spostarsi da Napoli a Torino da Torino a Perugia da Perugia Foligno ha voluto essere presente a questo nostro importantissimo convegno grazie
Cari amici io
Per gli altri molto di quest'invito
Spero di non
Stanca Arghir fin troppo
Anzi voglio far proprie solo alcune brevi riflessioni prometto di non stancare troppo ecco questo
Beh riflessione su quanto
Sta accadendo nell'economia ovviamente perché questo è il mio mestiere
E su quanto possiamo fare per tentare quindi ne indico di risolvere
Ci vuol tempo risolvere la crisi in cui siamo ma di alleviare almeno gli aspetti più duri più patologici della crisi in cui noi siamo
Anche perché gli avvenimenti corrono così in fretta perché noi quasi non ce ne accorgiamo corrono in fretta sembra che noi siamo sempre fermi a situazioni passate
Allora io vorrei partire da una recessione abbastanza particolare
Negli ultimi
Sviluppo dell'economia dimostrano una realtà che tutto sommato almeno tendenzialmente dovrebbe o potrebbe farci piacere cioè
Nel mondo economico moderno
Non conta più nulla
Di quello che sembrava conto più nulla conta ben poco quello che sembrava contare dieci anni fa cioè
L'abbondanza di risorse naturali cioè nel il pericolo che i possessori di petrolio o di materie strategiche diventassero in qualche modo i padroni del mondo è un problema che non esiste più nell'economia mondiale negli ultimi dieci anni si progressivamente riaffermato il concetto che
I Paesi
Che si sviluppano sono non i Paesi ricchi di materie prime sono i paesi con un alto livello di istruzione di ricerca di scuola e di solidarietà sociale
Cioè l'aspetto dirompente delle economie
Non è dato
Ma spero dirompente dell'economia e non è dato dalla mancanza di risorse naturali mai dato o dai sistemi scolastici scarso livello di efficienza o dalle tensioni sociali sentito qui in un paese e quindi io voglio cominciare questa previe analisi sull'economia con una riflessione sulla scuola che ormai è diventata la risorsa critica di ogni momento di sviluppo il nostro Paese
E il limite che noi abbiamo in questo momento non è dato per il vento da risorse finanziarie mai dato da un livello tecnologico che io ritengo nettamente insufficienti rispetto alle sfide che noi abbiamo chiesto
Quindi è chiaro che noi non possiamo pensare di mettersi sul livello di sviluppo diverso in un colpo solo noi dobbiamo pensare
Di aver bisogno di qualche anno per modificare il livello d'istruzione di base delle risorse umane per avviarsi verso questa strada
Non abbiamo altra scelta
Perché ed è la seconda riflessione che vi volevo fare proviamo altra scelta perché
La
La capacità competitive
Delle nostre strutture produttive negli ultimi anni
Fortemente calato
Questa è un'affermazione che deve essere molto chiara
Perché pochi si rendono conto come nei nuovi settori che caratterizzano la società illustra moderna
Noi italiani siamo progressivamente meno presenti e lo siamo proprio perché non abbiamo un livello di ricerca di risorse umane pari a quello che è necessario nella sfida tecnologica che noi diamo adesso
Quindi se questi sono gli obiettivi se questi sono i punti di partenza è chiaro che nomi dobbiamo agire in questa direzione prima di ogni altra non dobbiamo certo pensare che adesso sulle proiettano amici derivi dal fatto che noi tende deriva da come noi sappiamo organizzare la società in cui siamo
Ecco la io credo che
Questo ci apra l'esame ad un una serie di altre considerazioni altrettanto importante che sono appunto la verifica e il confronto con quello che sta succedendo
Nell'economia mondiale come mai ci posizioniamo in questo modo come mai rischiamo fortemente di cadere alla periferia del mondo economico
E allora
Io a riflettere su quanto brevemente su quanto è accaduto negli Stati Uniti in Europa negli ultimi anni non abbiamo in Europa drammatico il problema dell'occupazione
Negli Stati Uniti
Non abbiamo problema di altri livelli disoccupazione abbiamo dei tassi molto più basso che da noi ma abbiamo ho visto la fare scelte profondamente diverse dalle nostre
Scelte cioè
Lasciano una costo del lavoro più flessibile più basso del nostro e quindi spingono gli imprenditori a adottare più
Lavoro e meno capita mentre nella rigida struttura europea l'imprenditore
Che agisce Rush realmente viene spinto adottata da adottare più capitale e meno risorse
E quindi diventa abbastanza particolare questa lotta alla disoccupazione fatta però da una serie di razionalizzazioni che finisco per avere come conseguenza la creazione di disoccupazione
Prevediamo in questa contraddizione dalla quale noi non ci possiamo togliere se non con una politica di maggiore istituto
La politica di maggiore sviluppo che ci porti tassi
Di di crescita
Di nuovo simili a quelli di dieci anni fa altrimenti nella situazione di concorrenti cullerò pre a cui ho fatto cenno poc'anzi lui non possiamo pensare minimamente di risolvere i problemi dell'occupazione
Potrà essere utile il piano giovane potrà essere utile libero di giacimenti culturali potrà certamente tutti questi possono essere dei rimedi parziali
Ma di preoccupazione a un solo tipo di soluzione dato al momento storico e cioè un livello di sviluppo più elevato di quello che noi non abbiamo
E questo è chiaro che diventerà un problema fondamentale non solo per l'Italia ma per gli altri paesi europei anche perché non può essere risolto in una chiave puramente Italia cioè è un problema che esige una politica europea concertata e soprattutto si direbbe qui lo dobbiamo dire con la massima schiettezza una presa di coscienza di queste della responsabilità che la Germania a in questo momento in Europa come l'unico paese che può fare scattare di nuovo questo meccanismo di di questo meccanismo le riprese
E e questo è è chiaro che abbiamo quindi dei limiti forti alla nostra azione perché tocca alcuni problemi di bilancio i pagamenti trovo tocca alcuni problemi difficoltà nei rapporti con all'estero problemi che sono ripeto difficilmente superabile
In una base puramente nazionali
Però anche in quest'ambito di limiti internazionali io credo che la politica nostra debba
Essere presente ad alcuni aspetti della nostra scelta italiana aspetti particolari aspetti specifici che costituiscono come dicevo all'inizio una strozzatura al nostro sviluppo ho fatto cenno prima
Alla discorso della distruzione che io ritengo essere il problema base da una società una seconda riflessione io credo che sia doverosa in questa sede in questo momento cioè
Il la così italiano che
Ha tenuto nella passata generazione e che tanto per essere chiari noi dovremmo ricordare come una
Esperienze unica nella storia d'Italia
Quando si leggeranno i libri di testo di storia economica è chiaro che la generazione che va dal cinquanta al settanta sarà a settanta spazi che sarà una generazione
Miracolosa sarà la generazione che ha costruito L'Italia moderna su questo non ho alcun dubbio ma quando noi analizzeremo questo pezzo di storia lo troveremo anche alcune riflessioni
Particolare e cioè tutto questo è avvenuto con un tumultuoso sviluppo della società civile del nuovi prese della quello che noi abbiamo chiamato l'Italia migliore la capacità inventiva dei pittori italiani mai venuto senza affrontare sistematicamente il problema delle infrastrutture Colletti
Cioè mentre l'Italia ha un tenore di vita paragonabile al minime larga sua parte a quello degli altri Paesi europei non ha nelle sue città norma nel suo territorio una infrastrutturazione moderna come fanno gli altri paesi
Cioè l'Italia ha
Una fame arretrata di strutture mode
Se voi
Osservate anche fisicamente
Dalla
Il profilo della Città di Milano della Città di Roma di tutte le città italiane voi trovate che noi non abbiamo nessuna novità
Nella struttura urbana rispetto a quella che era addirittura generazione fa la edificio più moderno di Milano in fondo
E è nel mille novecentocinquantotto dopodiché Italia si è fermata si è fermata come se non avesse più il desiderio di costruire ripeto neo apre con le tigri saldate costruite abitazioni state costruite tante piccole cose non è stato dato luogo a uno sforzo di infrastrutture collettive che sono necessarie per i un ulteriore slancio della nostra economia
E questo sì si confronta con gli altri Paesi europei in modo incredibile cambiata Parigi è cambiata Londra cambiato Madrid è cambiata Barcellona soprattutto al citofono
Roma Milano Firenze non sono assolutamente italiano
Allora il discorso che io da qualche mese sostengo che trovo di importanza straordinaria
E non è un discorso del desiderio di ripetere le gesta del faraone Ramesse ebbe per edificare sa quali improbabili piramidi
Discorso e che il salto in avanti dell'economia ha bisogno essenziali di questi nuovi tipi di realizzazione
Allora chiaramente come precedente lì ieri a questa responsabilità ho proposto continuerò nei prossimi mesi da proporre tutta una serie di iniziative in materia di che vanno dalla se il piano autostradale che vanno da relazioni Donato stradale al punto di sosta di Messina e soprattutto a una serie di nuovi infrastrutture di carattere tecnologico di cui il Paese ha assolutamente bisogno abbiamo già cominciato l'alimentazione di quelli che sarà una decina di parchi scientifici nelle grandi città del paese proprio per tentare di affrontare quel provincialismo della ricerca che come diceva Nietzsche sta distruggendo la nostra struttura così produttiva e la nostra capacità di di Conte non vogliamo infatti pensare che un Paese cinquantasei milioni di abitanti con la struttura industriale che si reputa moderna possa rimanere soltanto leader nell'esportazione di prodotti di moda di maglieria di anche se raffinato
Dobbiamo assolutamente bisogno di essere leaders anche negli altri prodotti
Chiaro che
Abbiamo tuttavia una
Presenza in Europa che non può essere certo una presenza dominante
Ma che deve legare alcune delle nostre grandi imprese comunque altresì europea e quindi non solo una forte intensificazione della con l'azienda ricerca ma forte legame delle nostre imprese con quelli degli altri Paesi
Ancora una volta stando in provincia Luigi facciamo perizia rizzare e non produciamo certamente a vincere la battaglia della modernizzazione che noi abbiamo davanti
Ora
Negli ultimi tempi si è fatto una grossa battaglia fra il pubblico il privato la piccola-grande impresa ora è chiaro che deve anche in questo dobbiamo avere le idee estremamente chiare
Un paese come l'Italia ha bisogno di una pluralità di protagonisti un paese come l'Italia soffre dici
Devo vicina nel microfono allora
Se la prendesse in mano come si sa coi cantanti no
Così in singoli in playback parli tu
Ecco dicevo un
Ecco vi sono state delle delle polemiche
Fra imprese pubbliche fra privata piccola-grande impresa che sarà meglio chiarire e definire con precisione quella che noi non possiamo permetterci il lusso delle lotte teologiche
L'impresa pubblica esistente
Perché ed in quanto l'impresa privata non avveniva l'accumulazione di capitale sufficiente per potere adempirà determinati compiti
Se Italia fascista degli Stati Uniti d'America impresa pubblica non sarebbe semplicemente ma in un momento e la nostra storia che ancora sotto certi aspetti dura noi abbiamo bisogno di un'unione del capitale delle risorse pubbliche e private per potere sviluppare il nostro Paese
Naturalmente questo cosa significa possente cara anche una gran confusione può significare il non capirci nulla ma dobbiamo fare un passo in avanti e avere chiarezza perché vi sono compiti gli obiettivi diversa fra imprese pubbliche per privata pur rimanendo nel passato tante confusioni pur rimanendo anche tante eredità perché grande parte l'impresa pubblica è stata formata da imprese private in difficoltà che l'impresa pubblica dovuta sorbire adesso
Nella epoca moderna della concorrenza internazionale è venuto il momento di creare le missioni precise dell'uno e dell'altro
E io credo che la misura dell'impresa pubblica sia come ho detto prima quella di compiere i grandi sistemi e le grandi reti di cui il Paese ha bisogno per modernizzarsi
Impresa privata produrrà gli specifici beni e servizi necessarie questo errata le grandi reti abbiamo la rete autostradale la rete dei trasporti arredi la rete telefonica abbiamo la rete dei trasporti cabotaggio abbiamo la rete della ricerca scientifica abbiamo cioè tutti quelli che sono i nodi complessi che la nostra realtà prodotti tra fa sì che difficilmente possono essere portati avanti dalle imprese private
Questo è
Quello che io ho cercato di fare in questi anni e che cercherò nei limiti che mi saranno dati di fare in futuro perché non vengano sprecate le risorse ma perché vengano destinate capitali pubblici e privati nella loro missione specifica
Chiaramente e so che ieri c'è stato una serie legittimo interrogativo di una sindacalista amico comune
Indirettamente rivolto a me
Per il discorso della SME vicende del preside deve ci spieghi perché l'industria alimentare non è prioritaria
Allora anche qui dobbiamo essere chiarissimi ingiuste alimentare è assolutamente prioritaria perché lo stomaco importante e perché sono Emiliano quindi non mi sentirete mai dire che l'industria
Perché
Abbiamo preso questa decisione poi così contrastata ma perché c'erano la logica estensione per un motivo molto semplici
Noi dobbiamo realizzare queste cose di cui il Paese ha bisogno che vi elencavo prima e che nessun'altra capace di realizzare i settori che un privato sa sviluppare o uguale a noi o meglio di noi ebbene che vadano prevale
No perché
Non perché ci si voglia ritirare da questi ma perché il nostro problema non ero troppo nostro o di un altro mai lo sviluppo del Paese era chiaro che
Non è un
Un arretrarsi dell'impresa pubblica anzi
Repubblica che va e cammina
Per le missioni che sono necessarie al Paese e che nessun altro può compiere e impresa privata che si lecca e che si collega all'impresa pubblica stesse perché gli obiettivi poi sono comuni
Evidentemente che questo implica anche tutta una serie di accordi che noi stiamo facendo con le imprese private implica anche permettetemi di dirlo con che avesse anche io ripeto conto
Personale orco gli ho prestato la vicenda molto sofferta anche la alludo alla vicina di Mediobanca no anche la necessità di avere una dottrina nell'economia una dottrina in cui più i diritti del capitale pubblico e del capitale privato siano ugualmente rispettati
Che non si oscilli nel Paese tra una fase in cui tutto il belle pubblico è un'altra in cui tutto il bene privato
Perché avendo definito gli obiettivi proprio ha definito nei Chiarla collaborazione ma unica però e la dottrina e unica la disciplina
E guardate che quando io nelle settimane scorse ho difeso il fatto come ho detto stamattina a Torino che le azioni
Si contano e non si pesa e no sotto mi hanno cioè che le azioni immane sul pubbliche Falcon uguali a quelle in mano ai privati perché queste sono le regole del mondo moderno
Io credo di avere difeso delle basi etiche della vita economica italiana e dell'economia di mercato scrisse
Perché se noi riteniamo invece che in certi casi le sedici contro i cercarci le azioni si pesano noi sarebbe come violasse mo'anche le norme della democrazia politica
Ricordatevi che democrazie politiche democrazia economica fanno insieme non vi può essere un paese in cui la demografia politiche esistenti e non esiste una democrazia economica
E allora anche la ragione per cui io presidente Rinieri qui della più grossa struttura economica pubblica vicino più volte preoccupato di porre dei limiti stessi alla dimensione degli appalti degli apparati pubblici
Quanto detto stiamo attenti a non creare dei colossi
Perché l'esistenza stessa in un Paese come l'Italia di un colosso di dimissioni soffocati e sempre potenzialmente un pericolo
Per la democrazia quindi non solo severi controlli politici ma anche un'attenzione alla dimensione stesse delle strutture economiche che non diventino nel Paese dominante
Chiaro che ma ma non l'Italia si apre ci avvicina all'Europa anche sulle prove che possono avere un peso e un respiro diverso ma finché abbiamo nostro tipo di realtà nazionale dobbiamo stare molto vigili che non si crei una macchina di potere economico e politico che scaccia democrazia
E guardate che questi sono discorsi molto serio
Continuamente quando vediamo movimenti nell'economia così violenti come è stato in questi mesi così rapidi
Il ellittici sorvegliare non per stabilire una priorità politiche intendiamoci bene ma perché e le regole del gioco vengono rispettati è uno dei fondamenti che noi poniamo per il futuro e non solo per i progetti ma per il futuro della nostra della nostra democrazia
Ecco questo è il quadro
Di riferimento in cui noi dobbiamo dobbiamo agire certamente in questo quadro evidente che opposto degli altri limiti opposto delle altre regole nel rapporto fra pubblico e privato
Cioè è chiaro che opposto l'impresa pubblica nello sfondamento dell'attività innovativa nella formazione di risorse umane e tecnologiche che dando risultati nel lungo periodo fra molto tempo e ho posto l'impresa privata nella produzione dei beni e servizi
Quotidiani diciamo così allora è chiaro che il problema D'Ovidio delirio pubblica non può essere più principalmente o esclusivamente quello di creare occupazione ma quello di creare le condizioni innovativi perché nel Paese avvenga l'occupazione
Cioè quello di creare di creare la parità nella impresa nel livello produttivo del nostro e degli altri Paesi
Ecco allora
Questa mia breve analisi rivolgo al termine perché non voglio assolutamente tediarvi su questo
Una
Accorata
Affermazione della necessità che l'economia moderna abbia regole abbia obiettivi che mai una cosa venga fatta casualmente perché poi la si paga anche se fatta con le migliori intenzioni anche son dei salvataggi dentali anche se capiamo
Il dramma di determinate aree e volevo solo conclude Ratti con altri due pensieri che mi sembrano che mi sembrano importanti da toccare adesso uno e quello del Mezzogiorno secondo il discorso della spesa sociale che tanto
Stata dibattuti in modo così secondo me così
Non umano non
Non approfondito negli ultimi tempi no sul Mezzogiorno ecco questa è la parte più difficile anche la parte più
Più più più più più triste del mio discorso noi mezzogiorno nel giorno fama nel Mezzogiorno
In questa fase di trasformazione che non vi ho descritto oggi marchio sottinteso nelle mie parole abbiamo il concreto rischio di un Mezzogiorno che resti fuori dal giro e questo vedete per la prima volta ho la sensazione netta che i nonni ma che non è affatto un problema di risorse finanziarie io mi trovo di fronte alla possibilità di avere risorse finanziarie che sono a tasso il milione mistero nel giorno diciannove triennale che sono i fondi regionali eccetera
E di non sappia
Di non aprire Legnanesi umani in cui investirle di non sapere dell'inizio in cui investire di non aprire la capacità imprenditoriale per questo sono così preoccupato il Mezzogiorno perché in fondo fino a quattro cinque anni fa non potevamo illuderci
Di aumentare le risorse del Simeto giovedì risolve nel Mezzogiorno adesso dimentichiamoci questo fatto
Il problema è diari reti di sul Mezzogiorno
E poi chiedere scusa soluzioni nuove il problema quindi anche il medaglione su ordine del giorno l'investimento in risorse umane che mai abbiamo nemmeno lontanamente cominciato a fare risorse umane non la via tradizionale non quindi nella laurea in giurisprudenza non quindi nel nel nelle lettere classiche no ma nelle tecnologie applicate che posso formare gli uomini che possono mandare avanti il Mezzogiorno perché
Perché sono sempre molto preoccupato di quando facciamo questi enormi sforzi di raccoglierne i piani triennali nuove risorse che poi rimangono residui passivi e allora la frustrazione diventa ancora ancora più grossa
Del Mezzogiorno dobbiamo
Ieri ieri ero con ministro Gava qui presente siamo ecco queste muove salumi riso distrazione no quando il presidente Cossiga Cota Napoli
Eravamo insieme inaugurato un quartiere un quartiere una centro direzionale cinque milioni di metri cubi cioè un milione ci seicento mila metri quadrati una cosa meravigliosi il più bel centro direzionale che si è mai costruiti è stato costruito in Italia uno dei pochi casi in cui
Fa eccezione al discorso che mi fate una società che non cambiano
Ma queste realizzazioni che noi secondo me dobbiamo moltiplicare il Mezzogiorno dobbiamo affrontare i problemi della città ancora Napoli non solo quella ma altre cose Palermo
L'area urbana di Palermo di Catania di Napoli di Bari sono hanno dei problemi di infrastrutture civili
Che se abbiamo detto che il problema dell'arretratezza dalla per tutt'Italia per queste zone è una tragedia non è arretratezza soltanto ecco queste sono cose che devono affrontare ma parallelamente a uno sforzo di investimenti sugli uomini che deve portare l'affare con nel Settentrione ormai lo sfogo delle migrazioni non c'è più
Non c'è più niente di tutte quelle che erano le valvole degli anni sessanta in in Calabria in Sardegna grammi ventitré percepisce o passione mentre precederlo potere significa che è un dovere non ha assolutamente alcuna possibilità di andare a lavorare
Cioè prodotto la statistica la cifra statistica in nella situazione familiare vuol dire che nessuno quando a lavorare che non c'è posto per nessuno ventitré per le rievocazioni tra capite bene ma possiamo noi per un'intera generazione dare l'idea che sia che mi credevo Fernanda mai a lavorare e mai possibile questa venga ma d'altra parte non possiamo pensare di costruire delle imprese manifatturiere
Per le quali basta sempre meno gente che producono quantità enormi di di Penny Cocco con quattro persone in tutto insomma no perché questa è la nuova società allora evidentemente il passaggio la modernizzazione deve essere spinta nel Mezzogiorno ma partendo all'interno cioè partendo dall'investimento in risorse umane ultima riflessione vi dicevo la spesa sociale
E qui abbiamo messo sotto processo
Lo stato sociale
E non lo Stato assistenziale che son due cose completamente diverse
Ora io ho visto della gente vergognarsi
Delle uniche code de sentivamo i politici vergognarsi le uniche cose di cui dovrà andare orgogliosi
Cioè se c'è una conquista del ventesimo secolo era stata la democrazia
L'Uefa States è lo Stato sociale non c'è dubbio
A fare assistito la gente le prede volesse
Aver dato le pensioni ai vecchi questo compito di più Cristian insomma no non non ne vedo altri insomma
Ma attenzione che noi abbiamo spinto questo processo
Al di là del della tollerabilità delle nostre finanze che loro adesso lo condanniamo in blocco torniamo al buon senso cerchiamo cioè di prendere quello che abbiamo fatto radiografare uno vedere colore compatibile con le sue finanziare e farci noi una gerarchia morale di valori dire questo non è possibile
Capire che lo stato come vi dicevo prima credo che sia l'unico motivo per cui un cristiano fa politica queste mi sembra almeno il motivo fondamentale
Ma capire
Nella società moderna dobbiamo avere una gerarchia e cioè nella sanità nella scuola
Ma soprattutto nella sanità
Delle pensioni capire che lo stato deve intervenire nei momenti di grande debolezza
Della vittima
Tel singolarmente nomi del dolore momenti le difficoltà no nella vita quotidiana
E cioè allora le strutture sanitarie per tutti gli eventi straordinari per dell'ospedale per queste cose
E certamente necessario che un Paese moderno abbia lo Stato diretta ma della cura quotidiana e scusi i più poveri per i quali è ovvio che il discorso di fare io credo che noi dobbiamo lasciare
Ciascuno porti il peso dei piccoli problemi che ha quotidianamente altrimenti poi e non ci sono più risorse per le grandi cose così anche il discorso delle pensioni riscosse sussidi discorso
Ecco tutto questo è una gerarchia di valori che noi ci dobbiamo fare ma assenza fare dei processi stupidi
A quello che invece l'obiettivo della politica mode e distinguere cioè stato sociale è stato assistenziale altrimenti non non capiamo assolutamente
Ecco questo sono le linee direttive che a mio parere possano veramente cambiare la la faccia la faccia del Paese però permettetemi di concludere ancora con una per noi non abbiamo capito ancora in Italia
Che la molla dello sviluppo è tutte sulla scuola il resto non conta niente
Il resto non conta niente
E che secondo me occorre un Appello di emergenza si provvederà a scuola
Perché è su questo che noi decidiamo se il nostro Paese sarà veramente l'altezza di altri paesi europei o se invece ricomincerà a distaccarsi dopo una segnalazione di speranza grazie
Grazie al professor Prodi per il suo magnifico intervento
Dovrebbero comunicare che il presidente dei piccoli mi ha informato verso le diciannove e trenta trovandosi Green Foligno per un convegno del loro partito
Ma lo spesso il desiderio di venire a porgere un saluto al nostro con
Regno il vicesegretario politico del Partito Socialista onorevole Martelli accompagnato dall'onorevole manca
è un desiderio espresso che non può non essere accolta dal nostro convegno saremmo pienamente scortesi
La parola al vicesegretario politico nella Democrazia Cristiana onorevole Fontana
Carlo Micheli
Cari amici
Io
Esprimendo la gioia il profondo interesse di essere qui in mezzo a voi
A questo vostro importante convegno anche per il tema
Che viene affrontato in questi giorni
Vorrei se mi è consentito continuare ad alta voce
Un dialogo un discorso che con l'amico piccoli con altri amici vedo D'Amico Pedini altri
Borruso tanti altri amici
Faccio da tempo
Ed è
Intorno al ruolo
Che alcune correnti storiche della Democrazia Cristiana
Hanno svolto nel nostro Paese
E hanno il dovere di svolgere ancora all'interno dal nostro Paese
L'amico Prodi giustamente ha sottolineato un fatto molto importante
Illy in sostanza ci ha detto
Che lo sviluppo prodigioso dobbiamo dire prodigioso che ho avuto l'economia italiana nel secondo dopoguerra
Che ha fatto di un Paese arretrato
Contadino ma ad un'agricoltura non ricca se si eccettua solo la Valle Padana cioè uno che di cultura di sussistenza un grande Paese industriale
Questo lo sviluppo che Prodi ha chiamato miracoloso
Ha sollevato l'interesse di tutti gli osservatori non solo studiosi italiani ma anche studiosi proveniente dalle altre parti
Del mondo che hanno guardato a questa sorta di miracolo italiano
Si chiedono giovane come in Italia sia stato possibile realizzare
Una cosa che altrove non si è realizzata
Cioè non esistono nel mondo esempi
Di uno sviluppo così rapido così forzato diciamo se si pensa cos'è stata l'emigrazione interna cioè d'una industrializzazione così ampia e diffusa e nello stesso tempo
Il mantenimento e il potenziamento di tutte le libertà
Perché nei Paesi dove vi è stato
Uno sviluppo
Una industrializzazione diffusa alla pari del nostro questa se verificata non in pochi decenni
Ma come in America in Francia in Germania
In circa duecento anni di storia
Dove
è stata altrettanto rapida e forzata come dei Paesi comunisti il prezzo che è stato pagato sul piano di tutte le libertà è stato altissimo
E allora l'interrogativo che ci poniamo che si pongono questi studiosi
Ecco il senso del dialogo che facciamo da tempo con amici compitini dicevo con piccoli tanti altri
Del perché se verificato questo e solo in Italia se verificato tutto ciò
Cioè due tendenze che sono inconciliabili
Da un lato una industrializzazione rapida che invoca decisioni immediate rapide e autoritarie dall'altro il sistema parlamentare comuni province e regioni che invece invoca
Pazienza tempo e soprattutto consenso
Noi in Italia siamo riusciti a fare questo
Ecco la risposta che daranno gli storici ma però dobbiamo dare Doyle fin d'ora e avere l'orgoglio di tutto ciò
Perché
Al centro dello schieramento politico italiano gli è stato un grande Partito popolare
Un grande partito che è riuscito a compiere la più vasta opera di modernizzazione
Che l'Italia abbia conosciuto nella sua storia secolare e nello stesso tempo a garantire la pace sociale la tolleranza e la convivenza pacifica dagli italiani
E questo è avvenuto perché al centro di questo partito e queste cose io non le dico per piaggeria Micillo scritte più volte vi è sempre stata
Questa corrente
La tanto diffamata corrente Dorotea
Cioè la presenza di un mastice
Fatto di tolleranza
Fatto
Di bontà
Fatto di buon senso
Che ha impedito al nostro paese anche nei momenti più tragici sì
E difficili
Disciplinare in una direzione o nell'altra
Perché è vero quello che diceva Moro
Noi viviamo in un Paese nel quale i rischi non sono dati
Dall'eccesso di lentezza nello sviluppo ma delle senso di velocità dello sviluppo stesso
Quando Moro diceva di crescita si può anche morire
Poneva l'accento su questo fatto
Per cui l'esistenza di questo partito e all'interno di questo partito
Di questo mal grama fatto di buonsenso
Di bontà di tolleranza ha rappresentato la chiave e rappresenta la chiave a mio avviso di spiegazione
Di questo che chiamati il miracolo italiano ti servì usciti a mantenere seppur con tante difficoltà pensate cosa è stato il terrorismo nel nostro Paese
Questo equilibrio difficile tra lo sviluppo e la libertà un equilibrio
Che tutti i giorni andava conquistato perché tutti i giorni qualcuno tenta di metterlo in discussione
E allora se è vero tutto questo io ritengo che sia importante
La vostra meditazione
Soprattutto non per guardare in maniera nostalgica al passato
Ma come ha sottolineato Prodi e tanti amici che hanno parlato per guardare nome i problemi di ieri ma i problemi di oggi
E noi oggi siamo in presenza è stato detto da tutti
Di un'altra grande traversata
Durante la quale ogni giorno rischiamo di perdere e lo sviluppo e la libertà
Non è più il passaggio dalla vecchia società contadina alla società industriale ma il passaggio come si dice dalla Società industriale alla società postindustriale
Che crea problemi nuovi crea problemi drammatici
è stato detto
A differenza del passato noi tutti sappiamo
Che anche ulteriori investimenti nel settore industriale non implica non più come per il passato aumento di occupazione
Spesso proprio per le nuove tecnologie gli investimenti implicano espulsione di manodopera
D'altronde se c'è un Paese al mondo che non avendo materie prime non può attardarsi
Di fronte al progresso tecnologico per reggere la concorrenza questo è proprio l'Italia e quindi
La necessità
Dell'aggiornamento della scuola di cui parlava Protti
Dell'essere al corrente degli sviluppi della scienza delle tecnologie diventa
Una condizione di sopravvivenza per un Paese che trasforma le materie prime e deve vendere all'estero prodotti finiti
Ma se questo implica come implica sacche di disoccupazione
Ecco allora perché qui di fronte a questo tema
Noi tutti insieme
Come partito dobbiamo interrogarci come vi state interrogando voi lo sviluppo
Il cambiamento
La risposta che dobbiamo dare oggi a questi temi
è stato detto
Noi abbiamo
Nei Paesi dell'OCSE un triste primato
Il trentasette per cento
Di disoccupazione giovanile
Giovanile quindici ventiquattro anni
Il fatto non è soltanto economico
è stato detto
Il fatto e morale e civile prima ancora che economico petto quando un giovane
Un uomo diciamo non si realizza in quegli anni cruciali noi rischiamo di bruciare una vita intera perché lì in quegli anni quell'uomo si forma
Che deve che può realizzarsi
E quindi il tema della disoccupazione
Dal Sud
Un quelle punte altissime che ha poi nel su questo tema dei giovani
Deve rappresentare una sorta di memento quotidiano per tutti noi per dare una risposta a questi problemi
Che sono già stati elencati io non voglio neanche insistere su questo che sono problemi di riqualificazione contenimento della spesa pubblica che sono problemi di avere una politica industriale moderna
Che diminuisca almeno la dipendenza in determinati settori come l'Energia della nostra economia nei confronti dell'estro
Il tutto per liberare risorse che mancano che non ci sono da investire
In queste nuove possibilità di occupazione
Per dare a questi giovani
Un avvenire ne abbiamo discusso piccoli l'altro giorno alla direzione del partito
Questi ragazzi dall'ottantacinque
E abbiamo difeso la Falcucci perché
Sappiamo che il problema del disagio non è tanto la scuola
Quanto nel fatto che la scuola non riesce a dare sbocchi professionali per le ragioni più vaste e complessa
Di cui ho parlato
E comici
Quali sono i temi che sono di fronte a noi e per i quali noi ci prepariamo al congresso ma io qui voglio ritornare a quello che ho detto prima
Noi riusciremmo
A compiere questa nuova traversata dalla Società industriale
A guidare questo nuovo esodo non più all'agricoltura verso l'industria un esodo di venti milioni italiani si è verificato in pochi decenni
Non riusciremo a guidare sia al centro dello schieramento vi sarà un partito popolare tollerante
E sì al centro di questo partito io insisto vi saranno delle forze che esprimono quell'umanesimo popolare cristiano
Quel buonsenso
Quella capacità
Di vedere i problemi
Quella follia di impegnarsi e di fare non di chiacchierare
Non di abbandonarsi avete dichiarazioni
Se ci vuole il nostro continuerà ad essere no un partito apparato che sarebbe la nostra fine ma un partito sintesi
Un partito cioè
All'interno del quale
Tutte le storie
Anche la più piccola tutte le sensibilità
Tutte le sfaccettature perché la società italiane complessa articolata sfaccettata potranno essere presente per poi dare a chi ha il dovere di guidare il partito il senso della complessità dei problemi
Per non compiere sbandate in uno direzione o nell'altra come spesso è capitato nel passato per non cadere nelle trappole che tutti i giorni i nostri avversari politici
Ci pongono
Che hanno interesse un giorno farci passare per rigoristi il giorno dopo per l'assistiti
Un giorno per filo arabi
L'altro giorno perfino imperialisti
Un giorno a favore dei veri lavoratori autonomi l'altro giorno a favore dei lavoratori dipendenti mentre noi siamo l'unico partito che ha la possibilità di dare una guida una sintesi
Siamo la cerniera tra i lavoratori autonomi lavoratori dipendenti e quindi abbiamo il dovere di compiere questa sintesi e di portare avanti un discorso nazionale proprio la misura in cui sappiamo interpretare l'esigenza ma per far questo amici e mi avvio alla conclusione è necessario che il nostro partito
Rimanga un partito tollerante
Un partito sintesi come ho detto prima
Un partito che non si sostituisca alla società
Un partito all'interno del quale nessuno ha sparato posso sostituirsi al partito alla società
All'interno del quale nessun vertice posso sostituirsi all'apparato il quale a sua volta si sostituisce al partito il quale a sua volta si sostituisce alla società
Noi siamo il partito della società voliamo continuare ad esserlo ed è qui che allora viene fuori il discorso anche sul metodo elettorali interni
I metodi elettorali interni non sono mai neutrali
Anche noi abbiamo esaminato attentamente e la proposta fatta dalla Mikado Cabras
E abbiamo compiuto degli sforzi
Per vedere di conciliare
La possibilità
Di esprimere delegati direttamente dalle sessioni sezioni con il mantenimento
Del ruolo di partito sintesi all'interno del quale anche le minoranze anche coloro che non hanno ancora voce
Possano però essere tutelati soprattutto quelli che entrano per la prima volta nel partito che sono le realtà nuove e che non possono essere raggelato cioè
Dagli accordi di potere interno
E nel mondo notato tutta la difficoltà che esiste per conciliare queste due cose
Perché il sistema uninominale o pluri nominale non consente la rappresentanza proporzionale a meno che salti fuori anche all'interno del partito quel pasticcio pietà esista di quello di collegi senatoriali per cui si è voluto il collegio uninominale la proporzionale
Ed abbiamo molti collegi senatore lei quanti non il partito che prende più voti ma il partito che prende meno voti al senatore
Cioè sarebbe un pasticcio talmente complicato per cui alla fine non tutte le rendemmo nelle maggioranze né le minoranze
Ecco perché noi abbiamo delle perplessità l'abbiamo detto
Nonostante in tutti noi ci sia uno sforzo di cercare
Di Novare anche su questo terreni
Io l'ho detto più volte
Apprezzo lo sforzo di tutti coloro che vogliono come è stato detto anche qui
Superare le correnti come fatto organizzativo di un vero potere e clientela
Perché esiste questo problema
Stiamo però attenti ecco per pulire il bagno a non buttar via anche il bambino che c'è dentro
Le correnti come fatto di opinione ma in fatto di tendenze sono l'espressione di una società articolata e ricca come la nostra
E se
C'è uno sforzo di superamento in questa direzione io dico
Deve venire soprattutto da coloro che hanno le maggiori responsabilità nella guida del partito
Perché
Se dobbiamo fare questo sforzo però farlo tutti assieme
E soprattutto aprire le correnti come avete fatto voi come abbiamo fatto noi al dialogo con le altre realtà del partito
Non come certi amici ricorrenti che predicano il superamento delle correnti e poi si trovano sempre ed esclusivamente tra di loro
E allora noi diciamo
Stiamo attenti ecco
Il liberismo va bene se praticato da tutti
Altrimenti la teoria che vinse e quella della libera volpe in libero pollaio
Altrimenti il disarmo forte un puro disarmo
Unilaterale
Il superamento delle correnti si trasforma
Nella rincorsa trasformisti Ca'mi pare abbia detto molto bene Gava
Diventa camaleonti risolva
La rincorsa a chi comanda io allora rischiamo che il partito dei liberi dei forti non trovi più né un libero né un forte al proprio interno
Ecco perché amici al di là delle battute noi oggi siamo impegnati in questo congresso
Siamo impegnati e dobbiamo esserlo nel sapere quali sono gli obiettivi storici politici che stanno di fronte oggi al nostro partito
Obiettivi che come ho detto devono essere quello di preservare e la libertà e lo sviluppo in un equilibrio difficile ma la democrazia cristiana e sono convinto anche
In questo nuovo tra versata saprà saprà guidare la società italiana
Ma sappiamo anche che per compere costo sforzo necessario
Il partito sì un partito di sintesi di presenze di dibattito politico come è ricca la società italiana è come ricca la tradizione culturale storica e sta alle nostre spalle
Ed è qui che per ultimo amico cabriolet più i giornali
Veniamo anche al tema politico
Delle alleanze di governo
Noi abbiamo dichiarato nostri amici autorevole ha dichiarato
Il pentapartito è finito
E l'abbiamo dichiarato perché non so se
Gli amici hanno notato e da tempo che
Richiamo all'interno di uno strano gioco
In Italia nel dibattito nel dibattito politico
C'è una certa confusione di ruoli
Vi sono certi che sostengono
In maniera talmente decisa
Il pentapartito
Come prospettiva strategica e poi tutti i giorni non perdono l'occasione per dare un colpo di piccone alla credibilità e ha da tizi sarà l'attrice litigiosità del pentapartito
Da un lato
Dall'altro noi abbiamo detto
E quando l'onorevole Craxi
Dichiara
Che una formula una politica si identifica con la propria persona decreta Luini la fine di quella politica
Dunque il pentapartito
Non abbiamo mai avuto complessi di inferiorità nei confronti dei socialisti e non li abbiamo mai avuti perché fin dal tempo del preambolo anche noi con altri amici siamo stati Autori del preambolo abbiamo sempre ritenuto che le alleanze politiche
Si reggono
Su una norma elementare che quella della pari dignità
E che quando viene meno dal punto di vista formale ma voi sapete amici che in democrazia la forma diventa sostanza il principio alla pari dignità
Viene affossata la stessa formula politica perché gli altri cosa ci stanno a fare in questo fondo a fare solo le comparse
Questo ne abbiamo detto all'onorevole Craxi
E l'abbiamo detto e concludo perché temiamo e comunque che con questo pentapartito finisca teniamo
Anche perché non
Ci fidiamo lo diciamo di certi abbracci troppo rumorosi al punto di soffocare la formula stessa temiamo
Che con questo pentapartito possa
Esaurirsi e finire una prospettiva politica nella quale crediamo perché questa prospettiva politica è stata ripetutamente confermata dal popolo italiano quando liberamente ha votato nelle
Non solo nelle elezioni precedenti ma soprattutto nelle ultime elezioni quelle per amministrative e quel del referendum quindi se critichiamo se oggi diciamo che è necessario rinegoziare il pentapartito
Indipendentemente da chi lo guida
E perché sappiamo che questo si doveva fare ancora a luglio non è stato fatto ci doveva fare nella crisi recente non è stato fatto
E perché voliamo
Non affossare una formula ma salvarla perché è l'unica che dà speranze prospettiva di sviluppo come dite nel vostro convegno alla società Italiana
Grazie
Grazie
Grazie all'onorevole di Cesena e la fontana a questo punto noi sospendiamo momentaneamente la discussione generale
Sul tema del convegno dare inizio alla tavola rotonda sol politica di fronte alla Società del Duemila
Invito senatore Taviani a presiedere questa tavola rotonda chiamando al tavolo di altre amicizia dovranno interloquire parola al senatore d'aria
Allora
Il professor Luciano Caglioti dell'Università di Bologna professor Giancarlo Corazza della presa di Roma parto Caglioti professore distinti chimica il professor Corazza professore
La materia molto molto
Il ricorso
Adesso aggredita campi elettromagnetici e dei Circuiti ecco perché firma qualcosa piuttosto particolari e il dottor Mantoan Sergio Antonucci che della Fondazione Ranieri allora noi questo come sapete benissimo le tavole rotonde ormai sono diventate quasi una un rito professionale siamo passati ormai dal Periodo della commedia dell'arte delle prime tavole rotonde al Periodo dalla commedia del genere moderno e quindi ci sono delle parti ben definite che ognuno deve sostenere io devo sostenere la parte del moderatore scritto qui Presidente realtà quello dell'attore e poi c'è conduce il onorevole Giancarlo Tesini che tutti conoscete che dice il conduttore così sarebbe il Pippo Baudo della situazione o per lo meno io o meglio sarebbe sarebbe invece colui che deve colui che deve provocare i professori che sono qui presenti
Essendo genovese essendo genovese non dimenticando il proverbio genovese che tradotto in italiano dice metà parole metà denari
Allora ricordando questo qui alla vostra sinistra la sinistra termini anche alla vostra destra
C'è nella sala qui accanto ci sono al centinaia di copie di libri di volumi che vengono date in dono gratuitamente Agli ascoltatori quando avranno terminato possono passare parlo parlo del popolo democristiano non parlo dei dirigenti degli o parlamentare eccetera che hanno modo di comparsa di questi libri o probabilmente li avranno già e con gli altri gli altri potranno passare è ritirato uno uno di questi libri è il codice di Camaldoli codice di Camaldoli era presente al passato noi oggi vi dobbiamo guardare il futuro però è stato un passato molto interessante molto importante riferisca quando tutti per prendere libri c'è tempo ce ne sono tanti ce ne sono perdute
Ma la
Diceva il Codice di Camaldoli rappresenta il passato e ci ricorda un tempo nel quale i giovani di allora la generazione di allora
Accidenti quanto ordinari aspettate alla chiusura le li data la chiusura del convegno chiudete lì perché questo non l'ho dato l'annuncio ma non pensavo che tutti ci fosse una l'appetito una sete di cultura
Chi è che occorre
Sospendete soltanto alla chiusura chiudete la porta che non è possibile per la dottoressa
Accidenti che razza di
Ma il primo a ripensarci
C'è un po'di ordinerà
Hanno mica
Alla fine chiudete chiudete la fino va be'intanto quelli che restano sotto scorta
Ha ricordato Prodi quello che è stato il grande successo del Periodo degli anni cinquanta degli anni settanta quel successo è dovuto soprattutto ad una impostazione l'impostazione che la generazione di cui ho avuto l'onore di far parte che alla generazione di coloro che oggi hanno superato i sessantacinque settant'anni
Ha dato una nuova linea al Movimento sociale cristiano momento sociale cattolico non c'era ancora la Democrazia Cristiana ma c'erano gli uomini che avrebbero fatto la Democrazia Cristiana
E questa nuova linea cosa è stata è stata l'abbandono
Della vecchia linea vetero-cattolica che credeva di risolvere la questione sociale con le cooperative con la partecipazione al profitto
Sostituendo a queste impostazioni puramente anche nobilissimi e mando ovviamente utopistiche prendendo da esse quel qualcosa di buono che pure c'era quindi non seppellendo rinnovando senza seppellire il passato
Rinnovando senza abbandonare del tutto il passato ricordando anche Toniolo e Kepler
Però arrivando ad una concezione dell'economia mista che è la concezione che oggi qui Prodi ancora una volta informate illustrato come essa rappresenti la espressione dello stato sociale
E non l'espressione dello Stato assistenziale
Proprio con l'economia mista che è quella che ha impedirà ha dato la possibilità di vita alla democrazia in Italia
Perché senza l'economia mista cioè con l'economia socialista col socialismo reale è indispensabile ricorso alla dittatura
Altrettanto indispensabile è il ricorso alla dittatura con l'economia liberista con l'economia liberale come lo sta dimostrando in questo momento nel cono Sud dall'America al Civile
Ma questo è il passato adesso ci troviamo alla vigilia Dio una nuova età di un nuovo Periodo di un nuovo tempo questo nuovo tempo ha già preannunciato dal computer è pronunciato dalle nuove dalle novità della telematica soprattutto ma di tutto quanto può rappresentare in una rivista l'abbiamo scritto
La la vigilia della economia post-industriale questo non è esatto perché in realtà sarà sempre un'economia industriale anche se gli addetti all'industria andranno sempre più diminuendo
E sì troveremo quindi di fronte ad una forma stenotipica di di rivoluzione industriale sarà la terza rivoluzione industriale qualche cosa del genere di quello che accaduto nel Settecento
Molto più forte molto più influente di quanto non sia stata la seconda rivoluzione industriale quella cioè del cambiamento delle fonti d'energia
è di questo che ci parleranno i professori che sono qui a questo tavolo che hanno l'esperienza anche concreta perché non sono soltanto professori ma sono anche nelle attività concrete
Per esempio dal nel con consiglio nazionale ricerche oppure anche nel nelle aziende dell'attività aziendali ci verranno ci son vengono a parlare appunto di questo argomento che cosa sarà il domani
A me che cosa interessa che cosa sarà il domani politico quando ci troveremo di fronte a tutte queste novità quale sarà la politica di domani come si comporterà
Che cosa saranno le conseguenze che ne verranno una conseguenza della vediamo già davanti a noi è abbastanza facile avverrà individuarsi cioè con il robot otto sarà inevitabile che la classe operaia nel giro di dieci quindici anni non esisterà più per lo meno la classe operaia così come oggi essa viene considerata l'operaio così con le considera che cosa ci sarà al posto di questa di questa realtà finiva dal nostro passato recente e anche ancora dell'oggi che alla classe operaia ecco una delle tante domande che possono essere fatte ma siccome chi deve fare le domande che deve condurre era amico Tesini che deve non solo come ho detto innanzi condurre ma anche provocare lascio a Luís di fare le prime le parti qualche domanda a cui risponderà per primo del professor Corazza
Grazie
Dire la tavola rotonda proceda
Bene e Porto uno che apre odiata alla fine se no ogni volta finisce che non c'è non c'è il dialogo serrato
Non è a caso che abbiamo deciso interrogare per primo il professor Corazza
In quanto sono corazza proprio perché esperto di tutto il settore informatico di telematica
Presidente della fondazione Guglielmo Marconi
Può darsi un contributo a questa nostro dibattito che come ha detto il presidente Taviani
è inserito con una finalità politica cioè di riuscire a cogliere appunto
Attraverso la conoscenza delle realtà che Zac stiamo vivendo
Cosa attende
Nella sua responsabilità la classe politica che cosa ci si aspetta da un partito politico
Conoscere per deliberare è uno slogan
Ma è una conoscenza che noi dovremmo fare in questa società cosiddetta ormai dell'informazione
In tempi sempre più rapidi
Perché appunto una caratteristica
Di questo passaggio che comunemente si definisse epocale della nostra società e proprio quello di vedere quasi una contrazione della dimensione tempo della dimensione spazio una volta si usava dire
Che
Una generazione lasciato in eredità
Un mondo diverso ad un'altra generazione oggi
Noi lasciamo in eredità hanno gli stessi le quello che una volta si poteva lasciare appunto alla generazione che veniva dopo di noi c'è una contrazione quindi di tempi e proprio attraverso la telematica che appunto Code in gara so che informatico con il suo mondo delle telecomunicazioni vi è anche una contrazione spaziale
Per cui quello che una volta si faceva in tempi molto più lunghi e a distanze
E che per le distanze righe richiedeva tutto una serie di di i tempi ed i botti per potere acquisire conoscenze oggi invece avviene diciamo in tempi cosiddetti fra non so per esempio il il fatto che
Un'esperienza di laboratorio in California possa essere seguita di possono partecipare possiamo dire degli scienziati anche in Italia
è un sistema che sconvolse quindi tutta quello che precedentemente era il rapporto di relazioni che veniva ai intercorrere nell'ambito della della società
Ecco allora quindi la necessità
Che noi proprio avendo chiaro
Che
Il la Società del due mila e il tema della nostra tavola rotonda avrà il suo centro avrà il suo centro le tecnologie informatiche ciò significa che il potere risiederà sempre di più nell'informazione
Dicendo questo pongo già un problema politico perché in altri termini che il controllo dell'informazione l'accesso ai suoi strumenti costituiscono vorrei dire la sfida del potere democratico nel prossimo futuro e proprio per un partito come la Democrazia Cristiana Partito democratico partito di di tutela della libertà certo questo
è una sequestra sfida noi vogliamo che sia corsa senza che vi siano rischi per la democrazia allora crediamo che proprio sullo scenario di questa società che già in parte stiamo divenendo della cosiddetta informazione sia opportuno di professor corazza si comincia a dire ecco la prima domanda
Quale sono come si configura è questa società dell'informazione e anche con qualche semplifichi con qualche indicazione quale in concreto saranno conseguenze con cui dovrà non fare i conti i politici non solo di oggi ma soprattutto quelli di domande
Vorrei cominciare
Con una considerazione relativa la rapidità con cui il tempo scorre
E agli affetti che produce il tempo mentre passa e questa considerazione la voglio fare in tono scherzoso raccontando una barzelletta che probabilmente i giovani
Faranno fatica a capire
è ambientata in un grande fabbrica russa
Diede premiato il compagna amica Halilovic
Stakanovista
Il cinese
In premio l'opera Omnia Cristaldi
Una voce dal fondo io sto bene
Resterà la barzelletta
Mazzetta aveva era incentrata fatto che ci fosse l'opera omnia di stanno indice
Di quale periodo si trattava barzellettiere incentrata su questa figura dello stakanovista
Che all'operaio che riusciva a lavorare in un modo particolarmente efficace con un alto rendimento
Questo però io non esiste più
L'operaio stakanovista nel senso di alto rendimento produttivo non serve più
Non serve più perché i calcolatori
Le nuove tecnologie lo sostituiscono in un modo estremamente efficaci
Però io direi Giovanni anzi il termine figlioli
Ai giovani di casa mia attenti che la figura dello stakanovista sta ricomponendo Nastari comparendo al non per produrre di più perché ripeto quello penseranno le nuove tecnologie
Bastardi comparendo dal punto di vista della qualità
Quello che si aspetta da voi giovani nel domani non è di produrre di più ma di produrre meglio e di sapere sfruttare le risorse che le nuove tecnologie mettono a vostra disposizione
E quando dico nuove tecnologie non intendo chiaramente monopolizzare a favore dell'informatica e delle telecomunicazioni
Questa categoria dato però che ho la fortuna di essere fa con due eminenti colleghi lascerò alloro parlare di altre nuove tecnologie che non siano per l'informatica
Cercherò di svolge rapidamente un Preve panorama schizzare uno scenario di questi anni chiede stanno per che è un bacino d'osso sino al due mila per quanto riguarda per l'appunto le tecnologie elettroniche farò una disamina mirata cercando di considerare le varie applicazioni
Di tali risorse
Primo punto abitare telematico o come si dice talvolta elettronica dell'abitare
Si tratta delle applicazioni della telematica delle telecomunicazioni e dell'informatica
Lungo le quali inseguendo le quali si svilupperà la struttura urbanistica da una parte e l'abitazione dall'altra
Il quartiere di sistema viario l'organizzazione dei trasporti come andranno modificandosi quando l'uomo sì sposterà sempre meno per necessità e sempre più per libera scelta come evolveranno le costruzioni le abitazioni collegati con una fitta rete di fibre ottiche di satelliti di ponti radio a onda mi dimentica
In grado di convogliare i milioni di informazioni di lavoro per il tempo libero per la vita privata questi sono i problemi giudizi si pongono davanti per quanto riguarda
L'abitare terre ma io al proposito lavorando insieme con degli amici urbanisti
Da lì del gruppo in classe sempre di Bologna guidato dal professor Tirelli ho sostenuto una tesi che apparentemente va contro quelle che sono le opinioni giunti diffuse e precisamente che questi mezzi di telecomunicazioni che annullano le distanze anziché andare incontro i grandi agglomerati contro le grandi città favoriranno la riunione delle persone
E questo per un motivo molto semplice
Che i costi di realizzazione di queste reti di telecomunicazioni sono ovviamente dipendenti in maniera crescente dalla estensione delle aree coperte
Per cui per essere economiche dovranno essere reti relativamente ridotto e non a caso già oggi parliamo di isole ottiche di aree servite con reti che hanno queste caratteristiche di grandissima capacità queste isole lotti che saranno poi collegate fra di loro da fibre ottiche da da ponti radio da Sabelli la mappa si presenterà con una belle di leopardo con tante isole ad alta densità e collegamenti
Fra queste isole a grande capacità
Secondo punto
La nuova le nuove tecnologie e nuovi modi di produrre qualcosa
Ho già detto a proposito dello stakanovista di qualità e non di quantità posso sottolineare che avremo la fabbrica la fabbrica automatica e robotizzato e che questa fabbrica funzionerà senza la presenza fisica dell'uomo
L'uomo potrà effettuare le sue mansioni di controllo in ambienti confortevoli appositamente concepiti o addirittura va a casa
Sono già delle realizzazione di questo tipo che permettono il controllo notturno in particolare di altre strutture appunto da casa da un ambiente protetto e confortevole cosa produrranno queste fabbriche della società telematica
Commissione realizzeranno i servizi e vinto insomma quanta forza lavoro un sistema produttivo del genere potrà ragionevolmente assorbire in quest'ultima domanda c'è tutta l'angoscia è la preoccupazione di chi politicamente deve occuparsi di questo problema per indirizzare la soluzione verso le nella direzione che permetterà di a vedere direi non non è tanto importante il posto di lavoro quanto il la ricompensa perché fosse stiamo andando verso tempi nei quali non si dovrà più identificare il posto di lavoro con la possibilità di vivere in maniera soddisfacente così come avremo la fabbrica avremo anche d'ufficio automatizzate l'ufficio automatizzato d'ufficio informatico ricco di elaboratore di parola che permetteranno di preparare di testi in modo semplice
Dotato di reti locali
Dotato di sistemi cosiddetti Esperti in grado di fornire automaticamente a chi svolge l'opera di ufficio una consulenza di grande qualità
Sarà ancora più facile
Gestirlo a distanza e potrà essere fu io mia io almeno penso sarà il primo ad averne questa questo tipo di sviluppo cioè
Persone che rimangono nel proprio ambiente e nel proprio ambiente svolgono il loro lavoro in America abbiamo già degli esempi di questo tipo degli insediamenti abitativi imporre un appartamento ad esempio a dieci linee telefoniche perché perché in quell'appartamento in realtà oltre ad abitare le persone che vi vivono
Svolgono anche l'avevo attività di lavoro
L'ufficio telematico sarà sempre meno un luogo fisico pertanto in cui convergono più persone per collaborare sarà piuttosto un'entità virtuale comunità operativa verso cui convergono informazioni e decisioni generate altrove e in momenti diversi
E possibile fin d'ora a tracciare le linee evolutive di questo ufficio da realizzarsi nel futuro prossimo
Quali sono i modelli di riferimento che guidano verso questa trasformazione quali saranno le macchine e dispositivi i servizi che lo renderanno possibile
Sono tutte domande che io aggiungo dalle più opposto prima e alle quali non mi sforzo neanche tentare di dare un una risposta adesso
Perché mi sembra che il momento sia quello più di porsi i problemi che quello di tentare di danni delle soluzioni la prima cosa che noi dobbiamo cercare di fare di fronte al futuro e cercare di prevedere i problemi che in futuro ci porrà in modo da non essere diciamo sopraffatti colti di sorpresa nel momento in cui questi problemi ci verranno imposti e allora in particolare conglobava andò un po'tutta la visione quali saranno le professioni del due mila ho detto e ho ripetuto il robot nei settori operai l'automazione d'ufficio nei chiesi impiegatizia i sistemi esperti inneggianti specialistici come lo va be'quando l'attacco dell'automazione l'inserimento dell'elaboratore elettronico non risparmia nessuno s'e globale nessun livello professionale ne va in bene
Ma chiaramente impensabile che il lavoro semplicemente sparisca ho detto prima mi ripeto adesso potrebbe in futuro essere un futuro nel quale nonne tanto importante assicurare a ciascuno di noi un lavoro quanto assicurare ciascuno di noi un una possibilità di vita
Ma è chiaro che il lavoro rimane lo strumento mezzo per produrre la ricchezza che poi va distribuito e allora lo studio di fattibilità del progetto giapponese Pedio laboratori della cosiddetta quinta generazione è importante considerare perché esso ipotizza che nel due mila la materia prima come ha detto l'onorevole Tesini poco fa la materia prima su cui l'uomo opererà direttamente sarà la conoscenza
La conoscenza che sarà inserita nelle memorie degli elaboratori ma che sarà utilizzate gestita dalla intelligenza dell'uomo dalle
Celibe che dice dell'uomo e credo che si si si ferma qui professor corazza in questo momento consente di potere sviluppare sicuro un'altra domanda un
Quello che lui
Ha detto e certamente molto suggestivo ma beh credo
Tutti quanti chi ascolta ha ha già fatto sofferenza alcuni interrogativi e soprattutto mi pare uno interrogativo un interrogativo che e quello che forse angoscia di più oggi i politici italiani conosce di più
Sì a responsabilità in un grande partito di ispirazione cristiana come la Democrazia cristiana cioè il problema dell'occupazione già ieri sera in un'altra tavola rotonda è stato anticipato che certamente e sì introdotto sostituiamo nella fabbrica l'uomo corro botte voi impiegato nell'ufficio con Dell'Uffizio con la tutta la la senza puro ottica no ecco è evidente che si pone una domanda diceva allora diminuiremo ancora rispetto a quelli che sono oggi di occupa e proprio in questi giorni abbiamo visto abbiamo detto che l'Italia
Rispetto ad altri Paesi anche del non abbiamo degli Stati Uniti del Giappone del Canada ma della Francia e della Germania è quello che ha un rapporto più basso di occupati trentacinque il trentacinque e il trentacinque per cento rispetto al trentasette allora questo sequestro ricordiamo la parola al professor Caglioti che oltre professore anche direttore del progetto
Centro Nazionale Ricerche per la chimica
Onorevole Taviani grazie destini
Il le domande sono estremamente inquietanti e pervenire un attimo ad aggiungere qualche parola quanto detto corazza occorre dire che la grossa rivoluzione alla quale è scientifico tecnologica alla quale stiamo assistendo
Soprattutto dopo nei nostri Paesi nei Paesi industrializzati dopo il mille novecentosettantatré cioè dopo la crisi dopo che la crisi petrolifera ha spinto tutti i Paesi a verticalizzare le loro produzioni cioè mettere più culture più cervello nelle materie prime
Che dovevano trasformare per poter vendere all'estero qualcosa con un valore aggiunto maggiore quello che ha detto
Prodi poco fa ed Italia si è allineata devo dire con questi Paesi e non solamente nell'informatica ma anche con anni in altri settori che sono quelli più propriamente vicini alla chimica
E c'è da dire questo noi stiamo vivendo una trasformazione che a partire dalla rivoluzione industriale la grossa svolta fu la urbani l'azione della popolazione cioè noi mediamente avevamo prima della rivoluzione industriale il venti per cento delle persone in città città o paesi o centri urbani
Adesso abbiamo l'ottanta per cento su scala mondiale e questa tendenza va aumentando questo ovviamente impone tutto una serie di scelte la prima scelta che si impone e quella di una agricoltura industrializzata
Cioè e questo vale anche per
Gli ecologi che molto spesso non si rendono conto del profondo significato proprio di svolta biblica che si è avuta negli ultimi secoli nella popolazione mondiale delle implicazioni di questa di questa svolta
Industrializzazione dell'agricoltura che cosa significa significa anche acculturazione dell'agricoltura impiego di mezzi chimici impiego e fertilizzanti impiego di pesticidi implica e poi trasformazione dei cibi trasformazione CP implica anche
Additivi alimentari tutto quello che serve a trasformare a a conservare a trasportare il Mississippi
Ora
Noi abbiamo un fatturato di circa ottanta mila miliardi nell'industria alimentare venti mila di questi miliardi sono nella trasformazione tutti chiunque entri un supermarket sa benissimo che si vedono cibi tedeschi cibi olandesi o si vede Rummenigge alla televisione che dice mangiate bavarese
Questo cosa significa significa che la nostra industria in in alcuni settori è più povera di ricerca rispetto alle industrie straniere che fanno concorrenza su ai alle nostre industrie sui nostri mercati
Allora
Ecco un una prima risposta che non possiamo dare questa ci troviamo di fronte ad una svolta culturale importantissima proprio nei settori più ovvia strategici o no che siano seconda della risposta di Romano Prodi di di poco fa però certamente lì c'è qualche con qualche mercato da riguadagnare ci troviamo di fronte a una grossa svolta per quanto riguarda le biotecnologie cioè per quanto riguarda anche la produzione di piante e mi si consenta anche di animali cioè l'Elia l'influenza sull'allevamento zootecnico da parte di fattori esterni
E anche qua e per quanto riguarda la la produzione di nuovi tipi di medicamenti ci stiamo avviando a medicamenti più congeniali a quelli che sono i meccanismi biochimici dell'Ordine degli organismi anche dell'organismo umano questo che cosa significa significa cultura
Così come significa cultura tutto in uno la tutta la serie di nuovi materiali che stiamo adoperando quando corazza parla di apparecchiature elettroniche alla base di questa ci sono dei materiali sofisticatissimi
Come sono materiali sofisticatissimi questi quelli che sono vengono impiegati per esempio nelle valvole cardiache o come sono materiali sofisticatissimi quelli che vengono indicate come sostituti del sangue
A questo punto ci dobbiamo porre un problema siamo come Paese in grado di produrle di reggere la competizione internazionale
A mio avviso siamo in grado ma con delle fortissime limitazioni che sono dovuti a due fattori primo fattore limitante è stata la incorra trascuratezza dobbiamo dire che è stata data negli ultimi anni negli ultimi dieci anni alla formazione giovanile cioè la formazione di persone esperte
E stato ricattato dall'onorevole Taviani l'esperienza del progetto finalizzato chimica fine che dirigo bene in questo progetto noi abbiamo dovuto ricorrere affondi industriali se provenienti dalle industrie per poter immettere di giovani nelle ricerche
Abbiamo avuto quattrocento borse di studio pagate dall'industria
E devo dire con con soddisfazione che questi i borsisti così formati cioè formati nei nostri laboratori hanno trovati immediatamente impiego in quanto c'è un un paradosso del tutto è tutto italiano
Un eccesso di persone
Formate Oxford e qualche volta formate male in alcune discipline che creano disoccupazione una scarsezza di esperti nelle discipline Trenti per l'economia nazionale
Allora la la prima cosa di cui abbiamo bisogno proprio una una minor timidezza la parte pubblica e quindi dalla parte politica risponda Tesini cosa vorreste valuti porremo una minor timidezza nella messa in moto di sistemi di formazione non aver paura di creare precariato nei settori in cui di sicuro ci sta più una domanda un'offerta di posti di lavoro che una presenza discreta
E la seconda cosa che vorremmo e non tanto maggiori finanziamenti ci lamentiamo sempre in effettivo maggiori finanziamenti sono sempre ben visti ma una possibilità di utilizzare questi finanziamenti cioè una deregulation ma il termine che viene usato che io sento in continuazione ma di cui però non vedo grosse applicazioni verrà squalificato sopra gli occhi lui
Proprio nel suo settore specifico questo spazio occupazionale noi giovani lo spazio secondo me nel settore nel settore della chimica e di tutto quello che riguarda trasformazioni chimiche nel settore agricolo nel settore medico in settori nuovi materiali
C'è certamente e il stesse grosse ditte lo stanno dicendo la non si parla evidentemente di di decine di migliaia di posti ma ma di migliaia di posti di lavoro illuminati cioè ad alto ad alto contenuto culturale certamente ne parliamo
Perché io credo che
L'importante è acquisire
E perché questo mi serve poi per fare subito la domanda al dottor Antonucci che oggi se cambiando il modo di produrre se cambia il modo di lavorare allora come giustamente diceva prima il professor durasse adesso non vedo più evidentemente si fanno delle nuove figure professionale e qui torna l'appello di Prodi
Fondamentale e la scuola ma allora è il problema proprio sul problema del rapporto scuola-lavoro io vorrei che in questo mentre ci dicesse qualcosa il dottor Antonucci dalla Fondazione Agnelli anche perché la Fondazione Agnelli su questo terreno ha sviluppato forse gli studi più seri in Italia in questi ultimi in questi impianti quindi vorrei dare a lui la parola poi dopo riprendiamo il discorso successivamente
Ringrazio di questa occasione che mi sembra data di portare ad un pubblico che un po'di pepe al ai balli mi rivolgo abitualmente
Che si sono formati in genere dagli insegnanti ovviamente più ristretti di di presto e da studenti qualche volta molto numerosi che seguono quando capita
Quando di di circostanze lo consentono con molto interesse queste nostre iniziative si appunto come diceva l'onorevole Tesini prima
Qui stiamo sviluppando un programma di aggiornamento per gli insegnanti aggiornamento per insegnanti
Sulla società di domani diremmo ebbero direi anche forse di questa aggiornamento mi rendo conto che occorre anche per la società di oggi perché in molti casi sembra che la scheda sporca non sia si sia chiusa come se le trasformazioni enormi di sono successi in questo paese nel in questi ultimi anni ci siano fermate alle soglie del del del vescovo nella scuola non si sia resa conto di quello che accadeva all'esterno di essa negli stessi ambienti negli stessi citando il modo di
Di di vivere di consumare di di nel costume del della gente
Infatti quando noi portiamo questo nostro Conte contributo al mondo della scuola ci troviamo spesso a incontrare delle resistenze delle resistenze di vario genere da parte appunto degli insegnanti il che indica come sia importante un'azione di questi tipo di azione di di aggiornamento
Resistenze
Delle volte addirittura questo tipo di società in cui di viviamo saranno orfani del sessantotto saranno saranno o portatori di ideologia e di residui saranno timori esistenziali verso ciò che accade ed è qui presente in sala
Il senatore Carla io ieri ho proprio concluso uno di questi seminari a Napoli
In cui anche fra gli insegnanti di Napoli erano molto erano molto vive questo tipo di diritti resistenze a questo messaggio che noi cerchiamo di Trust di trasmettere dunque la scuola cosa dovrebbe fare ecco dovrebbe in innanzitutto cercare di trasmettere ai giovani un messaggio direi di ottimismo di ottimismo in questa società che nonostante tutto ecco come diceva prima Prodi nonostante tutto ha compiuto enormi passi in avanti
Messaggio di ottimismo un messaggio di fiducia un messaggio di imprenditorialità perché se non c'è Serra al dalla stessa scuola non viene trasmesso ai giovani un messaggio di imprenditorialità nel senso non necessariamente di diventare imprenditori ma di diventare imprenditori di se stessi nell'ambito del proprio lavoro scolastico nell'ambito che il modo migliore poi per affrontare il dardo abiti all'esistenza di domani perché questa sarà certamente una società più competitiva una società in cui da materia prima fondamentali sarà quella dell'intelligenza
Più che del lavoro chi deve capacità manuali e qui spaccio di gesto
Dell'operaio vecchia maniera alla Charlie Chaplin che non esisterà quasi più però occorrerà occorrerà appunto valorizzare altre prima risorse altre capacità professionali quali sono queste capacità
Professionale
Spesso quando noi portiamo questo discorso fra fra gli insegnanti dobbiamo incontrare vede i vincere meraviglie tende curiosità perché tutti si aspettano che occorra certamente occorra la puntare sulle tecnologie certamente occorre puntare sulle tecnologie occorre puntare sull'informatica
Ma prima di puntare su queste cose prima di lavorare su queste cose ciò che occorre e cambiare la mentalità cambiare le mentalità innanzitutto degli degli insegnanti per valorizzare le capacità di pensiero le capacità di adattamento e capacità di linguaggio spesso ciò che accadde negli istituti superiori e di vedere che giovani arrivano agli istituti secondari su superiori
Che devono ricominciare ad essere alfabetizzati perché questo purtroppo il prodotto che viene imparentata con l'accusa di questo è un punto molto delicato e importante vedo che ci siano molti insegnanti e anche sia delle soltanto delle scuole medie
Sipario parlo con l'esperienza personale il nonno
è stato ospite è stato ormai introdotto nella scuola media al computer
Per lo meno nella terza media già a Roma sono delle terze medie usano il computer come ci sono delle
Classi da prima classe superiore uso computer lei
Mi pare che ha detto prima di usare il computer cambiare la mentalità eccolo vuole spiegare in termini più pratici così più comprensivi rubagalline senza Roveda al Politecnico per fare calcolino all'insegnante rende onore al nome io siccome sono anch'io vorrei il ragionamento mi pongo nei panni di coloro che sono qui certamente professore di scuola media guardi diventerà giovamento gli insegnanti dette il via anche
Destra presenta la rappresentanza dall'ufficio scuola del Partito variopinti il computer si imparentò immensi ma accettare questa società accettare il cambiamento che si che si stanno maturando in queste sue società è un processo più lungo per valorizzare le intelligenze dire che il intelligente occorre puntare sul sulla valorizzazione del big dell'intelligenza occorre puntare sulle capacità di linguaggio occorre puntare sulle capacità di e di concettualizzazione e cioè con le guardie solo con le quali il computer può essere inutilizzato e più difficile e lo riscontriamo ogni giorno in questo nostro lavoro
Ma allora questo significa che bisognerebbe dare ancora molto spazio per lo meno belli intelligenti al alla istruzione Dell'Atti il nome della matematica per lo meno dell'algebra segreteria che sono le due letture martedì fare di più formano il cervello
Se non sbaglio dunque sull'attimo ci sono molte discussioni i relativi in noi la matematica hanno comunque la logica ecco economico
La non è affatto ideologico assenza una di queste due cose posso il senso di un servizio no conduttore sì sì no no dico io vorrei introdurre un'osservazione che proprio su questo tema che tipo di contenuto diamo per esempio in quella che venne una fase seconda da vestizioni parliamo tanto di riforma della secondaria superiore ora non è noto a tutti che noi abbiamo stilato nel dibattito culturale e politico da una scuola secondaria superiore che doveva essere tutto de professionalizzato poiché se immaginare una scuola invece quasi specialisti adesso stiamo ritornando indietro cioè stiamo proprio accorgendosi che è necessario soprattutto la metropolitane queste dare ragione al presidente per rianimarla professor corazzati pare è una cosa da dire sembra io però ancora se volevo dirglielo un fare una domanda specifica politica anche quello che vuole proprio Santorsola restauri su questa linea dell'essenzialità del rapporto scuola-lavoro cioè io poi sapevo benissimo definivamo qui a parlare di scuola perché di università però mi interessa sentire da chi è operatore nella lista una istituzione universitaria è un comunismo giudica oggi Università di oggi rispetto alla nuova domanda formativa proprio sulla base delle cose che qui tutti e tre avete detto e che cosa propone in ordine all'adeguamento dell'università
Corazza prego
Posto
Anteprima vorrei dare
Una risposta
Con un globo tutte le domande in una sola come vivremo in un domani
La risposta in un modo diverso da come viviamo oggi pure facendo le stesse cose voglio dire
Se vorremmo sfruttare a fondo le possibilità delle nuove tecnologie la prima cosa che dobbiamo cercare di fare e di evitare di tentare di fare quello che abbiam fatto sinora con queste nuove tecnologie esempio che mi ha offerto dai interventi precedenti l'insegnamento
Io sono fra l'altro il direttore del centro tende audiovisivo dell'Università di Bologna
E stiamo sperimentando nuovi metodi di didattica utilizzanti le nuove tecnologie bene io sono del parere dopo le esperienze fatte che torna diamo cambiare in modo di insegnare dobbiamo cambiare il modo di insegnare perché con la possibilità che abbiamo ora di fornire alla discente le elezioni
E del tutto inutile che ad esempio io vada tutti gli anni a ripetere come un pappagallo le stesse cose abiezione
Questo non vuol dire io voglio scomparire e voglio farmi sostituire da una videocassetta o da un video disc questo vuol dire che io sono molto più utile se il ministero in un secondo tempo nel rapporto con lo studente
Il primo impatto lo studente lavora con il libro che non scomparirà mai perché è uno strumento fondamentale la carta stampata per trasferire l'informazione e con questi mezzi audiovisivi
Che possono essere consultate quando uno vuole quante volte uno può
Alla fine dopo un certo il periodo TV di apprendistato lo studente avrà ancora dei dubbi è inevitabile tutti grandi che hanno studiato sanno che a un certo punto vi sono delle difficoltà che non si riescono a superare magari per una virgola sbagliata o per una difficoltà di lettura
A quel punto deve segnare deve sedersi l'insegnante ed è inserirsi l'insegnante per risolvere il particolare problema del singolo individuo che è diverso passando da uniti qui da un altro perché le difficoltà e le esigenze ecologiche che incontrano i vari individui sono diverse a secondo degli impieghi
La distribuzione di tutto il materiale iniziale potrà essere fatto utilizzando i mezzi di telecomunicazioni ma stiamo sperimentando adesso una distribuzione di materiale didattico fatto pubblicamente
Dopodiché il ministro delle Poste sostituirà magari il ministro della pubblica istruzione sino al punto in cui sarà invece indispensabili l'intervento del luogo
Mi pare che questo comporti se non sbaglio una moltiplicazione degli insegnanti mostravo riduzione degli alunni cioè che la proporzione tra alunni e insegnanti
Per fare quello che lei ha detto che il corpo di esperienza che io comporta un insegnante può seguire una decina una dozzina di alunni difficilmente ne potrà seguire tre
Direi perché se bisogna che prima ci sia questa specie di preambolo senza nessuna allusione politica di preambolo di videocassette
Di di telematica poi il passaggio di insegnante per alunno per alunno tenendo presente direttamente mi pare che una classe di trenta luglio difficilmente sbaglia
Nieri ancora non non non è che non sia d'accordo posso dire sulla base dell'esperienza che non è così noi abbiamo avviato fra Bologna Reggio Emilia un collegamento di tener lezione ma ma con lo studente di quale tra
Sto parlando di studenti universitari allora al punto
Va comunque questo collegamento di terre lezione fra Bologna e Reggio Emilia permette oltre a seguire le lezioni in tempo reale da Reggio
Quando le elezioni stesse sono presentati a Bologna anche evitare le risposte chiarificatrici a cui parla su appuntamento cioè vi sono certe le ore del giorno dice giorni della settimana nelle quali insegnante disponibile a Bologna per rispondere a delle domande che vengono che è costretto a Reggio Emilia il collegamento comprende un video lento
Con il quale si può anche
Trasmettere la videoscrittura e di conseguenza Lacoste vi è la possibilità di del colloquio mediante telefono e la possibilità di trasmette le immagini ripeto anche con scritte non soltanto fotografie via telefono e questo estremamente efficace proprio per fare quel lavoro che dicevo ma impegni scritti una parola sola ancora quello che non intervengo più questi mezzi di telecomunicazioni
Modificheranno anche altri aspetti della nostra vita voglio dire né uno solo questo in convegno politico coordinare quasi parla di democrazia di democrazia e domani potrà essere in tempo reale
Perché questi sistemi di telecomunicazioni tipo il video ci permetteranno di fare la verifica dell'opinione del l'Italia ascoltatori quindi cittadini in tempo reale come l'abolizione immediata sapere fare l'inviato le indagini sull'opinione degli ascoltatori immediatamente io sto facendo questo discorso Kim scontro potrebbe subito danni o cinque o sei o sette otto giudicando immediatamente
Queste sono come gomma reggae come ci si salva nella nostra prima attività
Perché con questo se non sbaglio il padre potrà sapere in ogni momento guardando l'orologio dove si trova a suo figlio il marito potrà sapere nel momento dove si trova la fa sua moglie viceversa davano già per il tempesta non ce l'ho come salveremmo come Sanremo sai la domanda che ci poniamo come politici opinione ponete voi perché io sono anziano Rebibbia proprio questi problemi non li ho mai cibo come come si si ci si porrà si saldano dovremo fare delle guerre
Tende le guerre stellari per la difesa Matteo barra preoccupazione magari non il tema della solitudine Veltroni prego
Per il Pd ci stiamo sforzando sempre di più perché la gente non si muova rimanga a casa sua rimanga a casa sua ma poi che cosa viene fuori
Magari tutti Massimo più complesso per tutto tecnico buon soprattutto potremmo sviluppare un altro approfondire anche questo aspetto ma io vorrei invece passando politica da questo chiarimento sulle enormi possibilità che oggi offrono le nuove tecniche dell'apprendimento e anche dicendo al professor corazza che può evidentemente quando parliamo di scuole di università bisogna poi distinguere le facoltà scientifiche ed a quelli umani insomma tempi una differenziazione cotiche da un certo punto di vista forse può portare per l'impegno del docente voglio dire non per i mezzi che possono essere utilizzati dovunque ma più per esempio a avere utilizzi che possono essere differenziati della fatto del tempo pieno del tempo definito ci sta ma questo è un altro problema ma invece volevo ritornare su quello che a mio avviso è un problema centrale proprio in riferimento a quelli che sono i problemi del tu del Duemila
Cioè e sempre raccordati al discorso del sistema formativo
è evidente che qui noi abbiamo da adeguare degli ordinamenti scolastiche universitarie nazionali per esempio riferimento dei diplomi di primo livello nel caso per esempio della facoltà di medicina abbiamo troppi medici ma troppi pochi parametri cioè dobbiamo ridefinire i profili professionali ridefinire con rigore di studi e quindi ridefinire anche detto però il problema segnalare finora e chiede al professore Caglioti che entri si muove una con una visione internazionale non possiamo questi problemi a mio avviso vedervi sono all'interno di un adeguamento del nostri ordinamenti nazionali quindi a fare uno sforzo di adeguamento e qui unificazione per esempio per lo meno a livello di normativa c'è tutto quello che riguarda la formazione didattica l'equipollenza dei titoli di studio cioè consentire a chi studia pentito un'Italia di potevano spenderà anche a Lecce ci fu dove ci stiamo muovendo anche alcuni provvedimenti con caratteristica di una maggiore mobilità nel mercato di lavoro ma invece lo viviamo in un sistema troppo rigido cosa ci può dire ecco per la sua esperienza in questo sotto questo profilo
Professor periodo sono credo che sia un fatto di regolamenti un fabbrica normative di adeguamento credo che tutto proceda con grande pragmatismo leghiste
Queste cose cioè non è che una persona formato alla scuola di fisica di Roma non viene accettata viene accettata in nel caso specifico viene accettata dappertutto
In quanto il titolo non è equipollente a seconda delle scuole seconda delle conoscenze tutti sanno benissimo il livello culturale che ci si può attendere da certi gruppi quindi non è tanto un problema di normative quanto un problema semmai Lippi aumentare il lo sa lo scambio internazionale che a mio avviso per quanto riguarda alcune discipline scientifiche dell'Italia certamente sufficiente cioè il livello culturale medio italiano non differisce molto da quello degli altri Paesi occidentali cioè dei Paesi con i quali noi ci confrontiamo anche sui mercati e operativi su mercati industriali e semmai il problema che noi abbiamo in questo momento è un po'quello che che dicevo prima cioè una età media dei ricercatori negli enti pubblici superiori ai quaranta per questo un dato che deve deve inquietare noi che viviamo all'interno ma anche intuibili all'esterno della del mondo scientifico e e che però è strettamente collegato per le decisioni politiche che deve prendere se noi non fa adotteremo una svolta che immetta delle persone giovani per delle scienze giovani con come sono quelle che ho citato Corazzo quelle che ho citato io le biotecnologie si sono sviluppate negli ultimi cinque anni
Negli ultimi sei anni con una velocità sorprendente assolutamente inattesa
A norma delle previsioni più ottimistiche cioè si Sica lotta ecco per galoppare evidentemente ci vuole della gente che sia pronta a imparare pronta ad adeguarsi che rischi in proprio anche di sbagliare il tipo di cultura scelto ma che qualche volta azzeccando questo tipo di cultura cibo può diventare un grosso imprenditore o o portare un grosso contributo qualche e quanti impresa io credo che questo sia un punto chiave che poiché punto del tema di questa discussione anche del di un partito politico valori cristiani cioè non abbiamo un larghissimo margine per inserire dei giovani sorprendente che ci sia appunto questa discrepanza fra il margine di Lecce e quello che non riusciamo miocardia io credo che il professor Caglioti ponga l'attenzione dei politici un altro nostro c'è un po'un problema fondamentale quello che storicamente la il rapporto diciamo tra scuole e università società mondo di sviluppo di di economico Monti imprenditoriale è stato piuttosto carente io ho detto recentemente non so in quale occasione il mi è stato delegato della FIAT dottor Romiti che diceva parlando appunto della dell'automazione che otto rinnovazione dopo un'ottica richiede figure professionali profondamente diverse da quelle tradizionali
Potrebbe dirci qualcosa di quello che voi proprietà in concreto state facendo possa servire anche a noi politici per raccordare meglio il la scuola a queste esigenze l'Occidente
Dunque dovrà ecco immaginiamoci non immaginiamoci la fabbrica di domani festeggia la fabbrica di domani festeggiare non solo nella FIAT ma manda in tutte le grandi grandi complessi industriali avanza ed è una fabbrica in cui dei figure tipo cominciano ad essere molto uniformi questo è provato da una serie di ieri diritti rigidi ricerche condotte proprio concluse in questi ultimi concluse
Recentemente il bignè sette grandi settori questo personaggio l'operaio del domani di oggi cioè e un è un personaggio padre deve essere fornito dovrebbe essere fornito di diploma superiore parliamoci chiaro ecco un diploma su questo Belfiore che che consenta qui indipendenti quelle capacità diciamo linguistiche logiche di cui parlavo prima
De divisione insidie in medie decisioni nei di polivalenza e di flessibilità questa è una delle capacità fondamento andamentale
Per metterli in grado di operare questi sistemi in questi sistemi in cui lui non ma non lavora più sul prodotto ecco il numero degli impieghi dei dipendenti degli operai che lavoreranno direttamente prodotto e fatalmente destinato a diminuire
Questo personaggio e sì configura sempre più come un regista ecco un regista comune in una cabina di regia
Che deve controllare una serie di monitor che gli danno un impone evitando cioè informazioni adeguati deve rispondere deve rispondere intervenendo o prevenendo i problemi che possono essere imposti in linguaggio o in segnali d'acquisto
Io ringrazio contenuti perché mi pare che da qui emerga fondo un'esigenza fondamentale per chi a responsabilità politiche soprattutto come il sottoscritto nel settore della politica scolastica cioè che noi dobbiamo immaginare una scuola più aperta verso il mondo produttivo e una scuola che si avvalga di ordinamenti più flessibili quindi tali da consentire il recepimento di ciò che il mondo produttivo e lo sviluppo economico e sociale esprime
E quindi con un grado anche di e la maggior elasticità nell'adeguamento dei programmi se mi permettete più prego numerosi ecco vorrei aggiungere una cosa occorre però che gli insegnanti si rendano conto che la scuola deve passare da una fase diciamo
Sei sono ai nostri amici socialisti
Stasera sei sette ammonta a
Sospendiamo per un minuto nostro incontro sulla tavola rotonda ringraziando il vicesegretario politico del partito socialista
Quindi gentile pensiero avuto
Insieme l'onorevole manca e con il sindaco di Foligno divenire a porgere Garofolo al convegno
Il convegno il convegno saluta del rappresentante del Partito socialista l'onorevole Martelli IRAP la Cendant di un partito che collabora insieme con noi ed altri per la governabilità del Paese noi formuliamo l'augurio noi formuliamo l'augurio questi due nostri partiti superate le polemiche talvolta utili talvolta eccessive possano continuare in questo sforzo nell'interesse della governabilità dell'Italia ed è interesse del rafforzamento la democrazia nel nostro Paese
Poiché eravamo impegnati fianco a fianco in convegni dei rispettivi partiti ho pensato di non farmi sfuggire l'opportunità di portarvi nostro simbolo che un simbolo del lavoro
E attribuisco a questo gesto il significato di un rinnovato impegno
Nella responsabilità e nel lavoro comune
E immagino che non dia fastidio a un convegno che si intitola I cristiano sociali se ho letto bene il saluto di un socialista cristiano
Riprendiamo nostri lavori
Diciamo
Una famiglia
Fuori saranno
Allora dopo questo significativo scambio di garofani abbiamo
E anche significativo scambio di parole in una medesima espressione di due parole nella medesima espressione però con ovviamente con sfaccettature differenti
La parola aveva mi pare il dottor Antonucci vorrei fare una domanda un po'banale io ma credo che sia molto molto il pubblico sia presente ecco volevo appunto avevo chiesto la parola ancora perché mi sembrava importante ribadire un concetto che qualche volta appunto di insegnanti
Non colgano o non sembrano rifiutare opporsi cioè il concetto che la scuola gli insegnanti non devono temere non devono vedere come un pregresso come un tornare indietro all'idea di una scuola che punti alla qualità
Noi abbiamo avuto qualche volta in queste nostre esperienze
Le resistenze all'idea di una scuola che punti alla qualità come se la qualità debba andare a scapito della socializzazione
E importante insegnanti recepiscono la necessità di puntare alla qualità e
Ecco allora io vorrei credo che in molti qui del pubblico ci sia una domanda latente perché da tutti questi discorsi una cosa Harrison è emersa direi unanime cioè non c'è dubbio che il numero dei lavoratori quelli facendo chiamiamo operai che domani sarà ancorché già oggi sono tecnici e domani sempre più saranno tecnici si ridurrà rispetto al numero attuale dei lavoratori non c'è dubbio allora io mi domando dovrà dovrà necessariamente mi sembra questo anche delle l'Unione europea emerge spesso dovrà necessari
La mente ridursi la sede de ore di lavoro per lo meno le giornate di lavoro della settimana dovranno ridursi mi pare o no è questa la prima domanda che io faccio
E se se ridurranno come e mi pare probabile che si ridurranno le giornate di lavoro che faranno gli uomini e le donne nei due o tre giorni di non lavoro cioè ecco questo è un punto che certamente una domanda che si pone cioè mi pare che sta venendo fuori l'esigenza di una terza dimensione dell'uomo e della donna
Llorente cioè la prima dimensione considero che sia la famiglia mi pare questo è sempre stato ammesso direi anche da chi
La la la valuta in modo diverso da noi la valuta a modo cristiano a seconda dimensione lavoro per vivere e ci sarà una terza dimensione cioè lobbing quello che prima era Lobby diventerà in fondo una terza dimensione che darà nuove fonti di lavoro ecco io vorrei porre a tutti e tre per dire questa mia impressione
è valida oppure invece vi sono obiezioni ecco la domanda corazza che lei più io direi che
Gli elaboratori danno il complesso dell'intelligenza
Poco per le parole incrociate edilizi sono i giochi per risolutori più che abiti in realtà sono dei giochi simili agli altri però quando uno l'ha risolto crede di essere molto intelligente coglie laboratori c'è qualche cosa vi simile è un gergo che rende difficile da capire però proprio per presto da la sensazione di essere più intelligente degli altri quando si è capito quando si è imparato ad usare ora io penso io che vedo che ci sarà effettivamente credo che inizia bene onorevole cioè una dimensione del tempo libero nel dimensione dell'hobby ma che questa sera in essa fornita proprio da questa sensazione di
Essere capaci di fare qualcosa di più e quello che sanno fare gli altri detenuti su questo non c'è dove mi pare convincenti stimo io vorrei però credo per rassicurare anche il pubblico perché questa domande ma la sento spesso questi sta terza dimensione sarà fonte di nuovi lavori per altri perché se no non si copre
Beh resta restando dentro corretta una massa disoccupata io continuo marca domandarmi se proprio sia necessario lavorare per avere dei ritorni che permettano di vivere bene io ricordo mio padre
Sta parlando di nonno avviando al peraltro non eccessivi
In quale diceva che se io avessi un motorino d'attaccare la bicicletta mio padre faceva l'operaio la sua aspirazione
Era in sostanza in un boschetto lo stimava anticipando i tempi lavorava non mi ricordo cinquanta ore alla settimana
Oggi mi pare che stiamo già lottando dovrebbe trentasei ore da qualche parte
E credo che siano pochi gli operai che non dispongono non di un motorino attaccato la bicicletta
No non è anche della motocicletta ma dell'automobile allora questo cosa vuol dire voglio dire che pur lavorando meno si riesce a distribuire più ricchezza allora il problema non è quello di avere un lavoro ma è quello di curatore ricchezza e distribuire brevi in modo che sia etnico che sia giusto nei confronti di tutti i cittadini mi pare che possano
Lo aveva le detenuto dal tono
Su questa stessa domanda posto dal presidente parliamo senti devo rispondere con una maglietta sia dell'amministratore delegato Rocco mitiche non posseggo l'amministratore delegato della FIAT grugniti dice che per ora non si può parlare edilizio negli orari di di lavoro se non se questo non avvenga anche negli altri Paesi perché altrimenti la la data bijou di questi sono perfettamente d'accordo con il fatto parlavo il problema si pone in Europa è chiarissimo
Ho tutta l'Europa riduce non è non vorrei vorrei che lei non non non si preoccupasse del suo ritorno a Torino il romanico e possono indire ha dichiarato su questo credo siamo tutti d'accordo che otto dall'Europa compreso anche forte l'America il Giappone ma l'America l'ha già fatto dire America l'ha già fatto il Giappone non ancora potuta l'Europa il Giappone lo fanno o altrimenti non possiamo certo non il problema è un altro problema è quando si imporrà questa riduzione dell'IVA la
La domanda cui pare corazza implicitamente abbia risposto positivamente cioè il tempo libero la terza dimensione dell'uomo creeranno nuove fonti di lavoro mi pare Settala doppiamente creerà Carlo
Dovrebbe essere nella logica delle cose ma sarebbe nella logica delle cose già ora se tutta una serie di meccanismi fossero messi funzione ma anche a parità di lavoro a parità più rapidità di lavoro fin da ora oggi già le cose che diceva prima Prodi indicano che in Italia ci ci sarebbero una quantità enorme di cose da da fare per modernizzare questo Paese allora ancora una risposta del professor Caglioti quel programma chiudere vediamo ormai sarò Alessio a quelli che saranno i protagonisti di Giobbe oggi noi di ciò che adesso noi stiamo discutendo per i giovani io vorrei rubare un'espressione all'Economist di di qualche settimana fa che disse per Juan
Tori guarda il debito pubblico italiano esistono due scuole di pensiero la scuola di Bizet alla scuola di Pompei cioè la scuola che dice non succederà niente di grave e invece la scuola che dice di colpo crollerà tutto ora credo che questo problema un problema moglie quello trovato l'onore italiano è un problema molto serio io e appartengo alla scuola ottimista e quindi direi che è probabile che ci troveremo di fronte hanno congiuntura come quella che lei rappresenta cioè da possibilità di gestire un benessere e quindi ridurre le ore di lavoro immaginare nuovi mestieri per intrattenere la gente eccetera acque essa si contrappone però la scuola di Pompei cioè quella che che prevede guai ed è quella esigua in questo caso sarebbero un un allineamento che io vedo peraltro molto difficile come allenamento dei giapponesi o delle o devo della costa le due coste del Pacifico che in questo momento stanno prendendo il sopravvento nell'economia Monti tale e se dovesse per caso la tecnologia di tipo giapponese quindi una tecnologia oggi occidentale in sostanza a adottare immensa forza di lavoro del Pacifico e e e quindi Sud-Est asiatico che e produrrei con criteri moderni probabilmente noi ci troveremo in difficoltà che non saranno quelle di come gestire il nostro tempo libero però vorrei concludere con ottimismo
A mio avviso c'è una fase adesso crescente nella quale possiamo inserirci in maniera molto proficua ecco io volevo Bobbio col permesso del presidente Galliani fare un'ultima
Domanda
Non c'è dubbio che tutto il processo tecnologico arrecherà grandi vantaggi al benessere dell'umanità però d'uso distorto delle nuove tecnologie potranno porre anche dei grossi problemi anche di carattere etico penso per esempio ai problemi posti che posporre l'ingegneria genetica la microelettronica per tutte le sofisticate apparecchiature militari ecco c'è qui noi siamo un partito ispirazione cristiana il nostro fine e l'elevazione dell'uomo ecco
Può da Scienza ai
Tare anche un partito politico a orientare verso il fine del bene comune l'appropriazione la nostra azione io credo di sì credo e anche qui bisogna bisogna fare una distinzione lui lascia
Enza sempre perlomeno per la fascia degli scienziati che vivono nelle università nelle industrie è una scienza e circa genuinamente il benessere dell'uomo lo cerca magari cerca anche il proprio profitto ma circa come sfondo il benessere l'uomo
Se ma è una cosa sulla quale può valer la pena di riflettere che mentre noi stiamo molto attenti allo sviluppo della scienza anche i valori etici della scienza nostra
E cioè quella libera quella universitaria quella industriale esiste una scienza e che quella militare che oggettivamente in e sfugge a tutti questi controlli quindi anche qui ci troverebbe rischiamo di trovarci la situazione paradossale di vedere l'ingegneria genetica di controllare i laboratori delle piccole società californiane che stanno cercando di produrre che che so il fattore di crescita del tessuto nervoso per medicamento el e li li piantiamo dei problemi di tipo è dico però in realtà in qualche bunker c'è qualcuno che sta facendo l'encefalite epidemica con l'ingegneria genetica allora bisogna stare molto attenti a a vedere qual è il quadro totale non solamente un quadro parziale abbiamo già un triste esempio nel fondo inizi anche imita via è stato facilissimo installare dei missili a testata atomica ma pochi è stato assolutamente difficile installare una centrale e quindi e questo un po'il discorso dalla scienza comunque per terminare io credo di potermi
Fondere anche sul piano politico sociale all'amico della la palla domanda posta dall'amico Tesini e vorrei rispondere direi in funzione di quelle che sono state sempre le nostre idee di quelle che sono i no ideali che del resto per dirla molto le termini spicci in funzione del Garofano di colore bianco cioè io penso che le politiche dei governi potranno solo decidere intorno mani dato questo sviluppo che avrà certamente l'industria sul piano tecnologico per cui si diminuiranno notevolmente gli addetti all'industria dei travi coltura potranno decidere se coloro che restano nell'Hindu tre all'agricoltura produrranno in modo efficiente cioè in modo da garantire a tutta la società un elevato tenore di vita Posse produrranno invece in modo inefficiente dando così andrebbe via a un terziario per sì duale perché in ogni caso sarà il terziario a dominare la vita della nostra società rispetta accanto a questa industria fortemente direi speciali zatanna agricoltura altrettanto fortemente specializzata e in questa situazione in questo nuovo ordine sociale che sta per venire qui siamo alla vigilia la vittima di questa terza rivoluzione industriale le vediamo che vale sempre quel principio che avevamo affermato molti anni fa a Camaldoli principio dell'economia mista non potrà che esserci un'economia mista esporci Prodi lo ha già risposto connessa soltanto signora dice la democrazia uscendo verso il socialismo reale si va nella dittatura uscendo verso il liberismo la Scuola di Chicago si va verso l'altra dittatura quella che c'è ancora in uno dei tre Paesi del Cono Sud dell'America qui lì per questo vorrei concludere ancora con un invito a studiare e a comprendere bene che cosa sia questo con fondamentale per la democrazia e in particolare per la Democrazia Cristiana il concetto delle economia mista grazie devono
Ringrazio presidente di questa tavola rotonda il conduttore Valenti professori gli hanno intrattenuto l'uditorio su un argomento musei interessante
Alta competenza ora diamo inizio
L'incontro riguardante le giovani
Sul tema i giovani dinanzi al problema della scuola dell'occupazione Vito amico Alagna di prendere la parola prego gli amici anziani e gli anni i giovani i giovani che stanno al di là vengono avanti di anziani resti no sino alla conclusione di questo incontro finale di questa nostra serata
Presidente Piccoli desiderato sul palco
Invitiamo il presidente Piccoli
No
Io vado
Amici
Vi sia innanzitutto consentito salutare l'amico Presidente piccoli ringraziarlo in modo particolare per la sua
Per la sua disponibilità e attenzione che ha e sta dimostrando verso la realtà giovanile
Saluto e ringrazio per la magnifica ospitalità gli amici della DC dell'Umbria e di Foligno in modo particolare il presidente del convegno l'amico onorevole Michele
A me tocca introdurre questo incontro e lo faccio lo confesso vorremmo più e per noi un importante riconoscimento avere avuto la possibilità in un convegno a cui hanno dato e daranno il loro fondamentale contributo autorevoli amici di partito con autorevoli Esperti avere la possibilità di Cevo di portare un nostro contributo rispetto alle tematiche fin qui esposte sviluppate con pari dignità e non semplicemente per pura coreografia
è un dato questo non so se esagero nel definirlo riconoscimenti al lavoro fin qui svolto
Rispetto al quale nell'esprimere grande soddisfazione ci rendiamo conto dell'impegno e del ruolo tedesche da stasera devono vedere ognuno di noi maggiormente impegnati di questo ne assumiamo tutta la responsabilità non soltanto di fronte a voi ma soprattutto di fronte alla realtà giovanile
Va be'Ingo al dibattito
Molti si chiedono ma che cosa è questo universo
Che a molti appare sconosciuto montani che si chiama molto giovanile rilevante abbiamo assistito in questi ultimi tempi ad un fiorire di inchieste
Gli analisti sociologiche
Che cercano di dare risposte a questa domanda
Ci hanno presentato i giovani come Braque drammatici de pubblicizzati lontane da qualsiasi forma della politica
E di questi analisti si appropria del mercato per lanciare messaggi consumistici
Un tentativo io credo corretto sia quello di cercare di capire la realtà giovanile
Tenendo conto della complessità della società in cui viviamo
E quindi di conseguenza una lettura del mondo giovanile non sempre riconducibili a modelli di affissioni ideologico
In questi anni molti miti sono caduti il sessantotto con il tutto è politica
Dopo la guerra del Vietnam comporta vitalismo americano si è assistito alla guerra tra Vietnam e Cina cioè tra due Paesi a regime comunisti il fenomeno terrorista come il fallimento di una visione della lotta di classe
Dopo questi anni di ubriacatura si è ripreso a discutere in modo più preciso dei giovani e del loro rapporto con la politica con i partiti con le istituzioni
Vorrei fare una premessa indispensabile cioè che oggi non si può pensare di far coincidere l'impegno politico con i partiti ne fa coincidere l'impegno politico con l'adesione a questo o a quel partito
La tesi più accreditata è che i giovani sono molto più concreti e assai più interessati alle questioni specifiche che una quelle generali io credo che i giovani da sempre non sono Nestore idealisti né solo programmatici sono tutte e due le cose insieme certo la disaffezione verso forme partecipative spesso votate di contenuti e di potenti è divenuta estraneità e talvolta aperto rifiuto
La critica non si è rivolta solo agli strumenti rappresentativi ma la politica così come si è storicamente determinata nel nostro Paese
Intendendo così evidenziare il carattere complessivo della sua crisi
D'altro canto nelle forme odierne di associazionismo giovanile di volontariato pure si esprime una carica politicità di giovani che si battono contro la mafia e la camorra contro la droga per manager contro la fame nel
Mondo per la difesa dell'ambiente non hanno e non vogliono un progetto compiuto ha definito schivano ideologia e fedelissimi difendono la loro parzialità
Si manifesta un'attenzione al cambiamento fatta di opinioni testimonianze gravitano le mediazioni le tattiche e problemi propri del far politica attuale
Mentre si combattono le sacche di passività
E le diffidenze dei giovani è giusto impegnarsi perché crescano le capacità propositive dalla politica verso le nuove generazioni con più chiari e moderni strumenti di partecipazione
I giovani che aderiscono ai movimenti giovanili
Vi giungono sulla scia di un impegno su questioni specifiche e chiedono l'opportunità di approfondire coltivare quell'interesse un'occasione in più per esprimersi una sede di confronto per opinioni spesso molto diverse
Cresce il numero di coloro che si impegnano senza tessera e c'è la crisi della militanza come unica e totalizzante esperienza
Io credo che per quanto riguarda l'atteggiamento dei giovani verso la politica
Che non vi sia tanto una diminuzione quando che la politica si presenti sotto mentite spoglie c'è più politica fuori dalla politica che dentro gli organismi politici ufficiali
C'è il rifiuto di un comportamento diventato rituali distico ripetitivo straordinariamente noioso
Questa generazione vuole sapere qui e ora come verificare le risposte alla domanda che si pone lo vuole sapere con il proprio linguaggio che è molte volte contrapposto al linguaggio della politica che è fatto di razionalità astratta che è fritto
Il nostro linguaggio segna la ricerca di un rapporto più intenso con la propria sensibilità ed emotività
Tra i giovani c'è oggi la centralità dell'individuo dei suoi bisogni che può significare nuovo individualismo ma anche essere il segno di una nuova e originale soggettività
Siamo di fronte ad una generazione che vive profondi travagli pensiamo alla diffusione delle tecnologie dei mass media a quando trasforma le cambiano il modo di rapportarsi alla realtà
è una generazione bombardata da mille messaggi in cui vengono indotti mille modelli di vita che si scontrò con una realtà che sul piano materiale non corrisponde per nulla ai modelli indotto
Quindi riflettere sui giovani
E la politica vuol dire oggi riflettere e modificare il modo generale di far politica avendo la capacità di dare risposta alle esigenze ai bisogni nuovi che provengono dalla società
Quale ruolo
Quale ruolo vuole può giocare il nostro partito per aprire un nuovo più credibile dialogo con le giovani il nostro non dimentichiamolo è il partito della libertà e del consenso
Deve essere preparato a gestire il mutamento che si innesca soprattutto sulle nuove soggettività tese a realizzarsi autonomamente e ad esprimersi con fantasia creatività e speranza
Si tratta più precisamente di non deludere i nuovi mondi Dear dico che alla DC vogliono destinare energie nuove e forti tensioni ideali ma i giovani chiedono è pronto il partito ad accettare il cambiamento è pronto da affrontare anche se non in termini traumatici il tanto pubblicizzato rinnovamento
Verso quale cambiamento
Non è certo questo il momento di credere di poter dare soluzioni doni ai problemi del partito con facili e come di cambi generazionali
Mi trova d'accordo si afferma che accorrono per are insieme con l'entusiasmo e la lucidità razionale dei giovani con la saggezza e di realismo dei meno giovani
Certo
Certo la DC deve impegnarsi affinché anche i giovani abbiano spazio possibilità di valorizzazione i ricambi sono necessari ma il cambiamento è e rimane un fatto di mentalità di rinnovamento del nostro costume interno del nostro modo di stare del partito
Voglio dire che dobbiamo tutti insieme aiutare il partito a compiere un decisivo un deciso salto di qualità
Oggi più di sempre e a mio avviso necessario saper giudicare le cose con obiettività
I migliori debbono poter emergere siano essi giovani o meno giovani uomini o donne con umiltà senza arroganza
Ecco come allora l'incontro che noi oggi ogni volta realizziamo tra generazioni all'interno del partito per discutere della DC nel Paese
Deve servire a ragionare di politica tra grandi nella ricerca di un dialogo tra amici di un confronto sereno tra le cose per costruire lo scambio di conoscenze di esperienze diverse
Per smitizzare quel senso così poco confortevole assai presenti nei giovani del parlare tra sordi
Un disagio questo che allontana le nuove generazioni dalla vita politica e partecipativa
Questi incontri devono tradursi in ascolto di tutto il partito di ciò che anche noi abbiamo da suggerire da chiedere da dare i giovani DC hanno capito che il nostro partito non ha bisogno di gente che fa della politica una professione ma di politici professionisti che fanno sì affidamento sul proprio entusiasmo ma rischiano avendo alle spalle una conoscenza specifica dei problemi
I giovani democristiani oggi sono nuovamente disponibili a servizio alla militanza
Conoscono regole e ruoli ma vogliono credere gli umori in un movimento in un partito che non mortifica la creatività la fantasia la tensione ideale morale di cui si sentono portatori
L'impegno dei giovani cattolici democratici non può prescindere da quelli che sono i pilastri della pace della giustizia della libertà della solidarietà e della trasparenza
Chi sceglie il nostro partito è spinto soprattutto dai contenuti della sua proposta politica
Questa motivazione deve convincerci a cambiare il modo di fare politica perché il compito della politica e quello di ricomporre ciò che ha superato la disgregazione per consolidarlo
Quale quindi l'impegno dei giovani DC
I giovani vogliono sentirsi caro Presidente dentro il partito
Tra i problemi della gente tra gli altri giovani le donne e gli anziani per la per rappresentare che la democrazia cristiana un tuo progetto sociale puntato sulla centralità della persona
Un progetto che ad esempio riesca a capire i problemi della competitività per cercare gli strumenti più doni e ad affrontarli nel modo migliore
Il nostro è un discorso che non prescinde dal coro Carso va a collocarsi a livelli dei più provati a livello delle famiglie perché la DC mila rilancio economico ma chiara l'idea di una civiltà del lavoro
Il mondo oggi propone come conquista di una società avanzata mass media Robots computers
Enormi sforzi enormi forze impersonali che se non idoneamente dominati dalla mente umana possono svilupparsi contro l'uomo e la sua creatività
Ma lo avvertiva delle crescere nel crescere e delle crescere si può morire
Per cui lo diciamo che il primato di un partito in tempi così competitivi si guadagna sul campo dell'innovazione della capacità di proporre e di gestire periodicamente si propone all'attenzione uno dei problemi di fondo della nostra società quello del lavoro per i giovani
Sono ormai passati anni dai primi tentativi di soluzione imposta impostati sulla base di interventi straordinari il cui esito infelice e a tutti noto
Oggi è molto più chiaro di allora che le dimensioni della questione non sono contingenti che almeno per tutto il decennio Ottanta avremo a che fare con essa e che non esistono facili scorciatoie per risolverlo
Tra l'altro ci si è resi conti meglio di prima che il problema non è solo di di disoccupazione cosiddetta intellettuale per laureati e soprattutto diplomati
Ma che esiste una fascia di settecentocinquanta mila giovani quasi due terzi di quella in cerca di lavoro i quali in realtà non hanno un livello di istruzione superiore alla licenza media
E rischiano quindi di essere stabilmente emarginati da un mondo del lavoro ad alta domanda di qualificazione
Si è affacciata nel recente passato con una certa insistenza la proposta di pagare comunque a tutti disoccupati giovani compresi una sorta di salario minimo garantito
Tale proposta non è priva di argomenti forse anche interessanti a favore soprattutto con riferimento alla possibilità di consentire maggiore mobilità in un sistema che non può continuare a basarsi sull'idea del posto fisso per tutta la vita
Se si eliminano almeno i bisogni primari connessi alla sicurezza di un reddito minimo certamente la propensione a muoversi può essere favorito
Tuttavia a parte l'idea l'ironia di compensare con un salario del non lavoro il che potrebbe anche incentivare la permanenza in in tale condizioni
E la difficoltà di applicazione della proposta in un bilancio pubblico contante falle qual è il nostro nasce il sospetto che con questo mezzo ci si voglia più che altro scaricare le coscienze rispetto ad una situazione apparentemente insolubile
Più giusto e più dignitose invece apre e applicarsi alla ricerca di strumenti diversi nessuno dei quali da solo sarà decisivo ma che nell'insieme possono dare un contributo alla crescita della partecipazione al lavoro nella società italiana
Molti suggerimenti sono stati già svolti favorire la diffusione di rapporto di lavoro part-time
Migliorare l'informazione l'orientamento professionale assicurare un collegamento più stretto con la realtà del lavoro per quanto concerne i sistemi formativi scolastico e professionale
Agevolare anche con misure di sostegno finanziario le iniziative di lavoro improprio progettate da potenziali giovani imprenditori
Elaborare progetti di sviluppo collegati con potenzialità a livello locale non adeguatamente valorizza rilanciare con modalità nuove l'apprendista
Questa sembra essere la strada corretta ma non si può negare una difficoltà seria vale a dire che dovremmo avere delle istituzioni pubbliche assai più efficienti di quanto non siano oggi
Può allora essere utile riprendere una proposta più semplice non priva di rischi ma con il vantaggio di far leva sull'iniziativa degli stessi giovani interessati
è quella lanciata da Mario brutti sul settimanale segno del mondo che prevedeva di fornire a ciascun giovane disponibile a lavorare
Una specie di dote espressi in alcune centinaia di ore lavorative retribuita dallo Stato da spendere presso aziende produttivo di servizio grandi o piccoli
Le aziende che accedessero a tale meccanismo non avrebbero alcun obbligo di assunzione se caduto il termine previsti
Dovrebbero però integrare sulla base dei contratti collettivi vigenti la retribuzione base stabilito dalla legge a carico del pubblico orari
Una proposta di questo tipo va elaborata in modo da evitare abusi ma senza renderla impraticabile come è successo con altre leggi sull'occupazione giovanile
Per quanto riguarda in particolare il problema della disoccupazione del Mezzogiorno seguiamo con particolare attenzione il piano triennale predisposto dal ministro De Vito se realmente ci si vuole avviare sulla strada che porta ad affrontare seriamente il problema occorre oggi cari amici fantasia e capacità di innovazione rinunciando a schemi consolidati anche se la loro conquista è costata parecchio
Certo è che se il lavoro è un credito che i giovani hanno verso la società bisogna metterli in condizioni di riscuoterlo
Sono passati pochi mesi dalle lezioni scolastiche
Molti giovani si sono impegnati negli organi gli organi collegiale di gestione della scuola
Ma si sono trovati di fronte ad una grande difficoltà
Nel definire con le competenze le possibilità di questi organi
Negli atenei la partecipazione viene spesso frenata ma la consapevolezza che la rappresentanza degli utenti troppo esigua non è sufficiente ad impostare con forza un progetto di cambiamento che adegui l'università al suo carattere di massa che ripensi al suo rapporto con la società
Il nostro impegno per la scuola che non è episodico ha come fine se c'è bisogno di ripeterlo l'affermazione di una scuola democratica e partecipativa nella quale lo studente sia messo in condizioni veramente di partecipare allo sviluppo della propria personalità
Per noi la cultura intesa come luogo di ricerca perenne di scoperta e di verifica di valori in aderenza alle problematiche dell'ambiente perché solo così si può pensare di realizzare l'allievo con le personalità autonoma e critica
Questo però la scuola non è riuscito ancora realizzato
Da qui scaturisce dunque il valore dei decreti delegati che assumerà una significazione ben precisa
Quando chiamando i cittadini a gestire la scuola si pongono il problema del suo cambiamento in armonia con la realtà esterna eccolo il bisogno degli allievi di assumere un atteggiamento coerente con lo studente che vive oggi la scuola così com'è non va il baraccone elefantiaco e burocratico della pubblica istruzione gestisce ormai solo il contingente
La scuola ha bisogno di contenuti nuovi ad esempio che i programmi di fine del di finalità nuove si pensi alle nuove tecnologie erano effetti sul mercato del lavoro
Di ragione di impegno per gli studenti che esprimono una forte domanda di cose serie e qualificata educazione di formare la scuola quindi ma stavolta veramente in caso contrario non saremo in grado di gestire nel programma nel futuro
I giovani non vogliono suo Carlo semplificati si farebbe loro torto poche pongono domande esigenti esigono risposte altrettanto decise è sicuro
I giovani non vogliono essere tenuti a balia infatti percorrono già da soli strade impegnative altrimenti esprimere però una cultura dimezzata in questo nostro tempo
Ma sappiamo che i giovani vogliono invece esprime adeguatamente la speranza del futuro ma soprattutto questi giovani oggi vogliono rischiare il domani
Per l'esperienza personale più avuto modo di vivere nel momento giovanile ritengo che il giovane di Cisterna costruendo attorno ai grandi temi attuali del momento il loro unitario e decisivo impegno politico
Non riteniamo di avere le idee chiare che vogliamo confrontare per rivendicare a noi stessi un'autonomia che sia soprattutto assunzione cosciente delle responsabilità che ci competono
Attenti alle trasformazioni attratti da tutto ciò che scoperta novità proiezione prospettiva i giovani sono affascinati dalle grandezze e si sentono stretti da tutto ciò che è il limite
Forte è il nostro ritrovarci insieme perché crediamo nell'integrazione di gruppo la tensione ideale dell'impegno politico
Il nostro rapporto con il partito quale dimensione quali prospettive dovrà assumere perché risponda alle nostre attese
Oggi mi sia consentito dirlo questo rapporto non ci piace molto
Vi senta io credo di una coscienza che reciprocamente non è maturata nel modo giusto no non qua non con pari dignità
Noi riteniamo che la differenza generazionale quand'è basata sulla stima e sul rispetto reciproco dovrebbe sviluppare saggezza e fecondità
I giovani hanno bisogno di crescere ma cresceranno nella misura in cui chi è già cresciuto sapranno aiutare gli altri impostando rapporti di pari opportunità
La più grande aspirazione del giovane che fa politica e tesa al cambiamento del modo di fare politica in che modo il partito può aiutare una simile aspirazione
Un modo da noi identificato potrebbe essere quello di dare ai giovani segnali nuovi circa la capacità del partito di saper leggere interpretare lealmente ciò che esprimano in questa società in continua evoluzione
Le richieste le proposte le attese del nostro mondo non debbono più essere considerato un pacchetto di cose da delegare ad esempio al movimento giovanile come finora i successi crediamo invece sia maturata all'ora in cui la Democrazia cristiana nel suo insieme riconosca le certezze del diritto come assunzione responsabile del partito ai vari livelli operativi e di proposta
Le nostre idee le nostre indicazioni le nostre elaborazioni sulla condizione giovanile debbono rientrare nel progetto complessivo del partito e non di un'articolazione diessini questa è la condizione attraverso la quale si gioca il futuro
La credibilità l'immagine nuova dalla Democrazia cristiana che vogliamo e la funzione il ruolo la crescita del movimento giovanile che in questo senso si pone oggi all'attenzione di altri giovani che intendono avvicinarsi alla politica e al partito
Sotto questo profilo il nostro movimento è partito bene
Ma se non riuscirà a realizzare l'ascolto del partito sui problemi che propone ogni Energia verrà vanificato con grave danno ripeto di un quadro fin qui tracciato e di una ripresa dalla Democrazia cristiana caduti auspica
Noi sappiamo che se i giovani non riusciranno a tradurre in termini politici di strategia di partito il loro tenace impegno si verificherà un nuovo e più temibile allontanamento dei giovani dal nostro partito
Il dibattito che abbiamo impostato abbraccio ripeto temi di grosso spessore politico sociale ed umana attorno ai quali vogliamo recuperare valori come la partecipazione e l'impegno politico come valida alternativa al riflusso al disimpegno all'emarginazione alla droga
Cari amici i giovani non torneranno indietro anche se la tentazione del privato può essere ancora forte
Il fermento che oggi riusciamo a cogliere attorno a momenti di impegno e di confronto e il segnale positivo che la politica interessa ancora molto giovanile stanno e al partito non perdere questa occasione
Nel nostro parlar chiaro di politica c'è già un potere reale ed è quello propositivo ora dobbiamo prenderne coscienza senza tornare indietro attenti forse più comodi della delega
In questo senso si inserisce prende più vigore anche la ripresa del nostro dialogo con gli altri movimenti dell'area cattolica e si configurano le premesse per un proficuo confronto con il mondo giovanile più in generale le lezioni universitarie e quelle amministrative ci hanno visto impegnati a realizzare dal vero questo programma questa è la nostra sfida
Nulla
Storia di una Ayman prende la parola Andrea Gregorio
Presidente
Amico varia
I giovani della politica non si parlerà mai abbastanza di questo fenomeno tu hai detto bene
E forse i risultati almeno quelli che non lo spieghiamo rimarranno patrimonio di chi ci seguirà
Eppure oggi più di ieri nel partito e fuori d'attenzione verso i giovani si fa più adulta per rendere meno silenzioso il problema della gioventù
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel programmare mille novecentottantacinque Anno internazionale della gioventù si è assunta io credo una grande responsabilità
Ponendosi l'obiettivo di mettere all'attenzione del mondo la condizione in cui vivono i giovani per portare ad una soluzione molteplici problemi ad essa riferì
Come prima riflessione possiamo dire che nel nostro Paese poco si è fatto in questa direzione
Attuare pienamente la volontà delle Nazioni Unite vuole dire opporsi e contrastare atti atteggiamenti politiche che creano ostacoli per il futuro delle giovani generazioni
Di quella attuale di quelle che verranno significa di conseguenza che bisogna lavorare ed impegnarsi per ottenere che la politica nazionale l'organizzazione dell'economia e della società
Le leggi e poi via via le politiche dei partiti delle organizzazioni siano mosse dal duplice motivo di preparare i giovani un futuro meno incerto e tormentata
Il problema prioritario è quello dell'occupazione collocato con lo sviluppo
Nel mille novecentottantadue per capire di più del pianeta giovani la Commissione delle Comunità europea fece eseguire una ricerca che ha interessato tutti i Paesi membri dalla quale risultò e la maggior preoccupazione della gioventù comunitaria
Era quella delle prospettive professionali e che questo rappresenta il cruccio maggiore dei giovani europei lo conferma anche la graduatoria delle paure riguardo al futuro
Ancor prima del terrore per una guerra nucleare del timore per l'aumento della criminalità o di un degrado e responsabili dell'ecosistema i giovani europei collocano il rischio di un ulteriore ampliamento della disoccupazione
Ma parlare oggi di occupazione giovanile vuol dire misurarsi con le innovazioni tecnologiche e con le nuove professionalità che generano questo processo
Fino alla fine degli anni Sessanta abbiamo assistito a una fase di forte crescita caratterizzata da uno sviluppo quantitativo imponente e dall'affermarsi dello stato sociale e della piena occupazione
L'età della crescita e anche sottolineata dal periodo di forte stabilità monetaria tecnologica e delle produzioni
In quello stesso periodo si sviluppa l'informatica come scienza nel trattamento dell'informazione tramite la macchina
Verso la fine degli anni settanta si assiste invece a un processo sempre più accelerato di trasformazioni radicali e l'apparato produttivo delle imprese più avanzato questa situazione viene definita postindustriale anche se molto correttamente non si può considerare oggettiva la riduzione complessiva del lavoro per incorporando in altre macchine
Si crea infatti un nuovo lavoro per produrre e far lavorare con le macchine e per risolvere i problemi che la loro presenza crea nella società
Lavora infatti non si trova in natura né si investe astrattamente ma è un prodotto della società nella quale l'uomo vive e dall'uomo viene creato in relazione al livello raggiunto dalle forze produttive ed ai suoi bisogni
Come sia possibile difendere l'occupazione anche in periodi come questo dimostrano le vicende degli Stati Uniti del Giappone i quali presentano un tasso di disoccupazione che si colloca all'interno delle rispettive o citazioni del passato
Mentre l'Italia e i Paesi europei sono passati dalla prima occupazione raggiunta nel periodo della crescita a un tasso medio attuale superiore al dieci per cento
è necessario raccogliere quindi e potenziare le risorse scientifiche e tecnologiche oggi disperse per proiettarla e sugli obiettivi che è indispensabile raggiungere negli anni novanta per reggere la sfida mondiale
Che afferma l'esigenza assoluta di rinnovare produzioni e servizi in modo diffuso con soluzioni appropriate alla specifici a specificità di ciascun territorio tenendo conto che insieme alla trasparenza produttiva si deve avere l'obiettivo dell'occupazione
L'anno della gioventù sta dunque per finire la politica deve gestire un bilancio quasi tragico deficit pubblico infrazioni inflazione disoccupazione disavanzo commerciale
L'indagine Gorrieri sulla povertà mette in chiaro risalto questi aspetti e con il passare del tempo si stanno accentuando provocando penalizzazioni e discriminazioni nella società
Le oltre dieci milioni di persone che vivono in uno stato di assoluto disagio conferma la necessità di una politica nuova
Che corregga la lotta la rotta per eliminare gli squilibri sociali e convogliare le risorse verso i comparti produttivi per creare occupazione
Il rapporto Gorrieri ha messo in evidenza la stretta correlazione che esiste fra povertà e disoccupazione emerge quindi un aspetto prioritario quello di creare una solida base occupazionale che permetta ai giovani di guardare al futuro con maggiore serenità
Il secondo problema che investe la sfera giovanile la scuola e alla e alla ricordato molto bene
Oggi gli studenti chiedono a gran voce una scuola diversa è una protesta giusta e l'espressione di un disagio profondo articolato è il frutto di un'incertezza
Che pesa sul loro adesso il nostro futuro il diciotto per cento degli studenti abbandona per vari motivi la scuola ancor prima della licenza media i primi anni delle superiori o dell'università
Le manifestazioni dei giovani del dell'ottantacinque guardano con preoccupazione alla scuola e dal lavoro occorre affrontare la riforma della scuola senza più indugi
I giovani DC ci sono posti come interlocutori dei ragazzi dell'ottantacinque per favorire un dialogo fra giovani e istituzioni
Impegno dei giovani e della DC e quindi in favore di una riformatori enti la scuola verso sportivo sbocchi professionali legati allo sviluppo della società postindustriale una riforma che riconoscendo personalità giuridica autonomia gestionale didattica gli istituti della scuola media superiore ridefinisca il ruolo degli organi collegiali per lo sviluppo della democrazia scolastica e della partecipazione
Valorizzando rapporto educativo tra docenti e studenti noi siamo con una scuola nuova una scuola che sappia re raccordarsi con la società civile tenendo nel dovuto conto l'evoluzione economica sociale e culturale del Paese
E tale da favorire il superamento della disoccupazione giovanile
Potrà quindi mi domando questa società contemporanea che Dahrendorf ha ribattezzato postmoderna rispondere alla sfida dei prossimi decenni
La risposta può a mio avviso essere una ricerca che punta su una nuova morale per la rifondazione di una nuova politica in un mondo di completa trasformazione
La crisi della politica tale infatti buona parte delle proprie origini dalla crisi del Welfare State
Stato quando l'assistenzialismo diventa consumo la scelta della politica non può essere se non quelle impopolare del cambio di rotta si tratta di una scommessa da vincere
Ospite del gioco uno primo grande festival dei giovani DC tenutosi a Bergamo nello scorso mese di settembre il presidente Piccoli ha detto i giovani di oggi sono fortunatamente cresciuti in un ambiente di squisita democrazia dove la disperazione non è più così visibile e la libertà sembra operare in ogni angolo del Paese e la pace almeno in Italia pale solida sia nelle determinazioni ufficiali sia nella convinzione dei più ma aggiunge se la scena pare questa la realtà presenta risvolti per fondamento diversi che pongono gli adulti ma soprattutto i giovani di fronte a responsabilità gravi e non certo consueti
Come sono i giovani DC di oggi come si muoveranno del ciclone dei mega trends cosa faranno da grandi sono qua stati questi gli interrogativi di fondo di questa grande manifestazione che si chiama John uno il festival Défi Vito una ventata di gioventù che rimescola ideali la proposta del gioco uno infatti è quella di combattere ad ogni livello ma soprattutto a quello giovanile e tentazioni non i reali della rinuncia del disimpegno
Caratterizzanti emblematicamente la società contemporanea corporativistico atomizzata
Così i media hanno riscoperto la quinta generazione che al di là del mito al di là del rito ha riscoperto un nuovo modo di fare politica come giustamente ha detto l'amico Enzo Avaya
Prima l'impegno politico che ci hanno che animano il giovane rivolto al cambiamento della democrazia cristiana non inteso come slogan perfetto ma come processo del quale giorno dopo giorno si costruiscono le condizioni
Molti di noi si portano dentro il dopo Bergamo come una grande in compongono come un grande incontro forse il loro primo vero incontro con la politica e con gli altri giovani DC uno spaccato di società che crede ancora nei valori sociali cristiani e la pace nella solidarietà che vuole combattere la disgregazione la noia la delinquenza dal programma
Bergamo ha fatto esplodere il forte potenziale umano la creatività la fantasia la progettualità l'autonomia del mondo giovanile DC
Con quale identità una spiccata tendenza all'individualismo con particolare riferimento era se privato
Famiglia lavoro rapporti interpersonali a cui fanno seguito i valori la sfera pubblica impegno sociale religioso politico
Una preoccupazione più di tutti e ci ha comunica c'accomunati la difficoltà nella ricerca di un posto di lavoro nel fatto stesso di vivere una stagione di trasformazione tumultuosa inarrestabile
L'esigenza è assolutamente quella di riuscire ad interpretare il cambiamento governarlo per non subirlo delegando il protagonismo ad altri
Le tecnologie sono flessibili noi dovremmo esserlo ancora di più per gestire il futuro occorrerà saper esprimere una professionalità nuova e più completa che ci permetta soprattutto di non restare mai attardati rispetto alla velocità del cambiamento
Bergamo Chen segnato anche questo ed ora il movimento giovanile ha un dovere in più quello di non disperdere enorme desiderio di partecipazione manifestato da decine di migliaia di giovani
Una domanda urgente che non può rimanere senza risposta altri traguardi ci attendono De Mita detto ai giovani che lo interrogavano non chiedete mai che qualcuno che conceda qualcosa ma lavorate a creare le condizioni per diventare qualcuno
Una sfida certa una delega che noi rifiutiamo o una sfida al nostro desiderio di protagonismo il segretario De Mita ipotizza una gerarchia interna basata non più sulle tessere
Ma sulle idee ed è esattamente ciò che i giovani dell'ultimo congresso chiedono a gran voce convinti che ci aiuterà il partito a spero ti Zanzi dalle incrostazioni per riattivare ad ogni livello la sua azione politica
è indispensabile recuperare l'essenzialità di una funzione politica è centrale per la definizione di uno Stato democratico e dei suoi rapporti con la società civile la DC è partito della società
Ma la stessa democrazia diventerà un rito inutile se lascerà i giovani soli con i loro problemi senza ascoltare il loro traumatico bisogno di aiuto e qui si inserisce il progetto avanzato dal presidente onorevole Piccoli della riapertura della Camilluccia
Quale luogo di riferimento il centro studi
Come ritrovare il piacere e la possibilità della concentrazione la tranquillità ideale per dedicarsi alla ricerca e allo studio
Ecco che viene naturale ai giovani chiedersi che senso hanno di fronte a questo compito certe estenuanti mediazioni con gli altri partiti così come certi contrasti interni vicini
Basati sulle lotte di contrapposizioni dei gruppi a tutto svantaggio della proposta politica per guidare il Paese i giovani dicono decisamente sia la dialettica interna che deve servire da stimolo a confronto da affinamento ma altrettanto decisamente dicono no alle logiche di potere noi riteniamo indispensabile confronta fra posizioni diverse in un grande partito democratico e popolare l'esigenza di una destra di un centro di una sinistra intese come rinnovata movimento dialettico e di confronto rappresenta la condizione sine qua non per fare politica per esistere ed affermarsi
Periorbitaria per radici diventa la sua capacità di rappresentare l'estensore le istanze della gente a per marciare in questa direzione dobbiamo e se le risposte a molte profonde modifiche nel nostro stile di lavoro nel nostro modo di intendere e di esercitare il mestiere del politico
La preparazione del prossimo congresso nazionale sarà quindi un banco di prova per la nostra effettiva volontà innovativa pone la coerenza della nostra tradizione lo diceva ieri segretario politico del mi nessuno può immaginare di scagliare la prima pietra quando si parla di degenerazioni correntizie nessuno può immaginare di indicare il fucile lo nell'occhio altrui ignorando la trave che ha nel proprio occorre avere l'umiltà di riconoscere che tutti nessuno escluso hanno delle responsabilità per ciò che è stato e per quello che di positivo ci sarà domani la polemica sul nove sul vecchio non paga più nessuno ciò che valgono sono e saranno i comportamenti che si assumono della gente soprattutto attende segnali concreti che sono i fatti sapranno dare non si tratta di programmare ciò che domani sarà un gruppo dirigente rispetto ad altri
Non deve trattarsi di un rinnovamento con i più amici ognuno deve essere messe in grado di emergere se alle richieste capacità l'Olimpo da quale sia la sua collocazione interna si onora voglio dire amico di questo personaggio di quello e ciò deve valere per tutti solo così si dimostra un effettivo cambiamento di mentalità non è un caso che a Bergamo richiamo più frequente sia andato e valori morali e culturali che guidano l'impegno politico
Possiamo io credo effettivamente affermare che i giovani l'ultimo congresso commi diceva l'amico Alagna
Soprattutto dopo l'esperienza del giorno non torneranno indietro da Bergamo cari amici ha preso il via rilancio la presenza ruolo e la nuova immagine dell'organizzazione dei contenuti dei giovani
Trenta mila giovani hanno infatti dimostrato che la DC è anche un grande partito di giovani ora però il partito deve sapere che i nostri bisogni hanno l'urgenza del quotidiano e molti di questi non possono più subire la comoda logica del rinvio
Mentre noi
Qui a Foligno ragioniamo di politica mi viene spontaneo pensare all'Italia dei deboli affermava prima giustamente amico Alaïa i problemi delle matite Azione giovanile delle tossico di Renzi delle nuove povertà della solitudine dovranno trovare risposte culturalmente avanzate operativamente vincenti nella prospettiva di promuovere sempre di più una cultura della solidarietà
In un momento in cui da più parti questa scelta viene messa in discussione
Il nostro impegno l'impegno del nostro far politica deve essere essenzialmente rivolto a questo
A qualificare con certe coraggiosamente avanzate l'immagine della DC per tradursi nell'affermazione del primato dell'uomo di fronte all'emergente etica del nuovo materialismo dove la tecnologia diventa la nuova forma di alienazione
Noi giovani vogliamo prendere atto che a parlare del nostro futuro non sono stati gli altri gli adulti i sociologi i grandi giornalisti politici
Aggio u uno al Festival dei giovani sul tema del futuro e della società del domani
Dalla politica alla sociologia dallo sviluppo alla pace ed alla musica all'arte dalla filosofia le scienze si è sviluppato il nostro primo grande dibattito con il mondo ci siamo sentiti fin talmente interlocutori pregiati di noi stessi ci auguriamo pertanto di continuare ad esserlo anche nel nostro partito per dimostrare che la democrazia cristiana è veramente completamente cambiata
A Bergamo e chiudo i media i vari leader del partito hanno riscoperto i giovani DC giovani DC preparati attenti ai grandi temi preoccupati dei problemi e dei problemi della loro quotidianità
Ma decisive la linea da seguire questi giovani presidente Piccoli amico all'Aja siamo anche noi figli della centralità del partito e come tali oggi siamo presenti a Foligno per ascoltare ma anche per farci ascoltare
Di una cosa Presidente siamo certi la sua attenzione la sua sensibilità dimostrata fino ad oggi non ci mancherebbe incerto anche nel futuro
Ho capito ricorrendo la parola a Errico
Tanto
Cari amici nel dibattito di questi giorni a Foligno
Si inserisce un importante elemento di novità una voce nuova quella dei giovani democristiani che si riconoscono nella linea politica degli amici di del presidente Piccoli
Dopo il congresso di Maiori del movimento giovanile della Democrazia Cristiana che oggi e gestita unitariamente si presenta oggi rinnovato nella struttura nei metodi e nei contenuti mentre ricerca una propria specificità politica
Utilizzabile validamente in questa società cosiddetta post industriale post materialistica
Emerge in sintesi una struttura giovanile che vuole esercitare un ruolo di movimento politico finalizzato alla comprensione del nuovo e alla comprensione dei mutamenti sociali in atto
Questi giovani cari amici guardano con estremo interesse e anche con curiosità e non certo senza angoscia questo convegno in cui veramente si gioca la nostra credibilità per la direzione e la guida del Paese nei prossimi anni
Questa generazione chiamata la quinta generazione di giovani democratici cristiani
Vuole dire alla Democrazia cristiana che non può non affrontare la complessità di un mondo giovanile giunto ormai alle soglie del terzo millennio
Non separiamo ci dal passato non lasciamo che esso ci venga strappato dall'anima esso è il contenuto della nostra identità anche oggi
Sono parole che Giovanni Paolo secondo ha pronunciato in un suo discorso a Cracovia motivazioni diverso incerto circostanze diverse
Finalità diverse ma è indispensabile per noi giovani democratici cristiani appropriarcene facendole diventare il fondamento per un nuovo stile di fare politica
Si sente da più parti l'esigenza di recuperare il patrimonio storico ideale che ha caratterizzato i primi anni della politica dalle della Democrazia Cristiana
Si sente da più parti parlare di centralità della persona di finalizzazione al bene comune di giustizia sociale e di pluralismo
Ma tutto si risolve poi in belle parole cariche naturalmente di idealità ma che sono solo che sanno solamente di retorica
E necessario invece coniugare con forza idealità e realismo sostanziare queste idee in proposte operative concrete
Dettate da una solita è da una solida elaborazione culturale ed idonee a promuovere lo sviluppo integrale della persona
Essere partito di popolo significa che la sua responsabilità era sua competenza la sua sensibilità non possono limitarsi alla mediazione
Di altri di altri posizioni al puro aspetto della gestione amministrativa all'analisi socio economica della società
Ma devono estendersi all'intera umanità dell'uomo essere partito di popolo significa esistere per il popolo e con il popolo percepire i suoi movimenti
Le sue posizioni reale e agire per esso condividendo la sua vita i suoi problemi e le sue grandi speranze
Il nostro popolarismo cari amici si fonda sull'idea di bene comune che salta la socializzazione la libertà la cooperazione bene Comune che non può essere il puro fascio di utilità individuali un solo dato di prosperità ma è ciò che fa buona ed umana la vita della moltitudine
Essere partito di cristiani poi significa inoltre concepire la politica come strumento di emancipazione e di promozione dell'uomo e non come strumento scomodo o comodo che sia per raggiungere il potere l'attività politica e servizio l'attività politica e carità attività politica e speranza la Democrazia cristiana deve poggiarsi su queste istanze pre politiche ed ideologiche
E non può dimenticarle o comprometterne perché sono proprio queste a motivare ogni decisione ed ogni scelta e questo l'autentico il vero il necessario rinnovamento la politica non si fa nel chiuso del Palazzo la si fa tra la gente
Non si governa sulla società mattone per la società
Ed attraverso un rinnovato impegno volto a recuperare il terreno perduto sul piano dell'elaborazione di una nuova cultura politica cristianamente ispirata e al passo con lo sviluppo della società
La vera rivoluzione e quella dei comportamenti ed è questa che noi giovani stiamo portando avanti faticosamente perché il nuovo partito non lo si costruisce con decreti di vertice
Ma attraverso un nuovo modo di stare nel partito
Un partito che ritiene fondamentale il potere oggi ha poco da dire perché si rivela non garante dell'autonomia dell'individuo e rischia di diventare una democrazia totalitaria
Bisogna invece ridimensionare il potere nelle istituzioni e pensare di più a far politica e a comunicare con la gente un nuovo modo di far politica
La politica come costruzione di una nuova scala di valori
Una politica come servizio come concretizzazione degli ideali nel senso della solidarietà sociale della giustizia dei problemi del lavoro della casa della scuola dell'emarginazione
Perché non possiamo vivere solo di vendita del passato
Un nuovo modo poi di creare consensi
Il consenso della opportunità e delle convenienze clientelare e purtroppo pericoloso perché regge se non si toccano determinati interessi ma si allontanasse trova chi promette di tutelarli meglio
Il problema della democrazia cristiana non deve essere quello di affidarsi soprattutto a questi voti
Del del contingente ma ad una certa ad una certa politica delle teste ma la sincerità di un voto convinto ragionato e meditato verso il nostro partito
Un nuovo modo qui dunque anche di dialogare con il mondo cattolico
Che è sempre più presente nel sociale e sempre meno presente nel politico dialogare con questa realtà non per catturarla ma perché lo scambio con la vita di fede è indispensabile per il nostro progetto politico
E questa la nostra rivoluzione cari amici fatta di un lavorìo sottile e silenzioso che sul cammino ha trovato e troverà naturalmente ostacoli ne siamo convinti ma che non si farà affermare da un nodo sorpassato da un modo sorpassato di gestire il politico incrostato da tanti compromessi da cedimenti da ricatti da ipocrisia
Dalla nostra parte abbiamo un patrimonio ideale culturale solido
Che si basa su valori autentici e genuini della vera democrazia spesso dimenticati o barattate ma da noi riscoperti riproposti e rivissuti
Per far sì che questi non siano solo un patrimonio del passato da rispolverare in determinate circostanze ma siano le fondamenta per un nostro prossimo futuro ormai da tempo e lo faccio parlerò del movimento giovanile hanno richiesto di amici e necessari che lo faccia anche in qualità di dirigente organizzativo
Ormai da tempo si è aperto al nostro interno un dibattito attorno alla figura ruolo del movimento giovanile
Alla sua struttura la sua organizzazione un dibattito che dovrà essere necessariamente sincero Franco senza sottintesi se vogliamo portare una novità un contributo diverso al rinnovamento del partito ed essere in sintonia con le istanze e con le rivendicazioni che emergono dai giovani e dalla società civile
E fuori da ogni dubbio che il partito attraversa una crisi di presenza ed incisività
Ma rimanendo con i piedi per terra con tanta umiltà partendo da ciò che abbiamo rappresentato dalla grande tradizione giovanile democristiana possiamo immaginare e costruire un movimento giovanile al passo con i tempi e soprattutto vicino alle esigenze e alle aspettative dei giovani
Non dimenticando mai che siamo e dobbiamo rimanere i giovani il movimento giovanile di un partito politico
Di conseguenza la nostra azione il nostro impegno è stato e sarà una battaglia di parte per un partito per delle idee per un programma ed una presenza democratico cristiana nella società civile
La crisi della politica dei partiti è arrivata ad un punto assai preoccupante la gente non si riconosce più nelle parole fin troppo spesso misteriose non chiare
Nelle promesse fatte e non mantenute i giovani i cittadini vogliono certezze vogliono capire vogliono essere partecipi e chiedono impegni coerenti per i loro problemi e soprattutto per i loro grandi drammi
Ripetiamo sempre la società ci chiede la società vuole i giovani sono stanchi stufi e così via
Dimenticando che quella società quei giovani siamo noi stessi con i nostri problemi risolti ogni giorno più gravi con le nostre incertezze la nostra solitudine dobbiamo ridare umanità alla politica ritornare tra la gente non è demagogia affermare quanto è difficile ogni giorno andare avanti con la scuola che non istruisce non funziona con il lavoro che non si trova con la riforma sanitaria che non assicura nemmeno il diritto alla salute con la droga che uccide sempre di più
I tanti giovani che ancora si riconoscono nel nostro partito ci chiedono di uscire ha chiuso di quattro mura
Sono stufi di documenti di maggioranza che di minoranza di alchimie dosaggi interni e si vogliono discutere i problemi i programmi affrontarli cercando di risolvere perciò dobbiamo pensare al movimento giovanile per creare una nuova presenza di giovani nel partito e nella gente
Non servono le federazioni le assemblearismo i chi vuole entrare nel movimento giovanile venga si iscriva e partecipi personalmente e non perché sia in questa o in quell'associazione e o struttura e non creiamo cari amici divisioni strumentali e pretestuose l'hanno detto poco fa gli amici
Tra il movimento giovanile e le altre associazioni giovanili di aspira di aspirazione cattolica gran parte di noi sono scritti al movimento giovanile al tempo stesso impegnati di Azione cattolica in Comunione e Liberazione in gioventù acquista Movimento Popolare e così via
Da questo credo azioni giovanile cattoliche ci viene la spinta non chiuderci in noi stessi a non voler fare tutto da soli
Perciò diciamo a questi amici divenire insieme a noi a non sentirsi né esterni né strani
Per costruire insieme una nuova e diversa presenza del movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Però chiediamo ad essi il dispetto per quello che siamo e per ciò che rappresentiamo per il lavoro e la legittimazione costruttiva nei luoghi di lavoro nelle scuole nelle amministrazioni locali
Quello che non accettiamo è un giudizio che a volte ci viene dato dall'alto in basso magari salendo in cattedra su di un partito è un movimento giovanile che si è fatto la sua cultura stando lo ripeto tra la gente e dando alla vita politica un carattere di grande apertura abbiamo capito in tanti anni di impegno che molte volte aiuta di più a crescere e a formarsi stare tra la gente appiccicare un manifesto chiedere un voto in più per il nostro partito che anni passati sui libri di storia e di filosofia
Dobbiamo rivedere la nostra struttura organizzativa il sistema di adesione le regole interne direzione soprattutto chiarirci le idee sulla tanto proclamata autonomia dal partito ripetiamo sempre di essere un movimento autonomo lo fa con insistenza l'amico Lusetti ma la nostra autonomia si misura e si arricchisce con le scelte che siamo capaci di compiere forse ciò comporterà pagare dei prezzi ma dobbiamo avere il coraggio di assumerci tutte le nostre responsabilità
Cominciamo tutti dico tutti a non frequentare le sedi di correnti perché sono tutte uguali
Quelle naturalmente che sono centri di potere
Non ci sono quelle migliori e quelle più li invita delle altre senza fare delle divisioni manichea del tipo se frequenti questa ci vai per dibattere e pensare se frequenti l'altro ci vai perché voi il potere o per fare carriera
L'autonomia del partito si conquista non si scrive sui regolamenti ed è tanto più forte quanto più sappiamo essere di berline le scelte nel modo di pensare nelle battaglie che ogni giorno ci chiamano
Ben più pesante e la dipendenza finanziaria quella che poi condiziona completamente la vita del movimento giovanile per cui finanziamo ci autonomamente
Dicendo cioè al partito che deve essere il movimento giovanile a gestire a disporre delle quote di adesione dei giovani dividendo le somme per le proprie attività ai comitati provinciali regionali
Al centro nazionale per questo abbiamo su questo argomento dovremo approfondire l'analisi abbiamo lanciato a Bergamo nel gioco uno la proposta
Di un tesseramento autonomo così pure l'organizzazione territoriale ormai Scredo ottica e antiquata del nostro giovanile
Le sezioni hanno ancora un senso nei piccoli comuni ma per le grandi città occorre pensare a nuove forme e a nuove strutture sperimentando i comitati di quartiere di circoscrizione
Strutturando CIN CIN tre commissioni su singoli problemi droga emarginazione scuole servizi
Sociali assetto del territorio decentramento lavorando in stretto rapporto con i giovani eletti nelle Unità sanitarie locali nei distretti scolastici nei consigli di quartiere nei consigli comunali e anche provinciali
Aprendoci all'apporto di quelle associazioni sociali di categoria ecclesiali sindacali che operano nelle nostre città per migliorare la qualità della vita per far crescere migliorare i giovani senza oggi e solitudine
Vanno creati nuovi centri e nuovi spazi giovanili nei luoghi di lavoro nelle università nelle scuole comitati sovra comunali secondo i nuovi momenti di decentramento amministrativo vale a dire unità sanitaria comunicarlo montane
E distretti scolastici
E chiudo nel mentre il partito disegna una nuova organizzazione
Ritengo che si deve mantenere e questo è necessario che ci sia una battaglia degli amici dell'onorevole Piccoli in sede di Consiglio nazionale di mantenere il voto deliberativo del movimento giovanile negli organi di partito
Ciò anche per far pesare in modo concreto la voce e le proposte del nostro movimento all'interno del partito per essere più incisiva la presenza dei giovani all'interno e all'esterno penso sia essenziale importante è urgente creare l'associazione dei giovani amministratori i tanti giovani consiglieri eletti tantissimi molti dei trenta mila giovani candidati dal partito nella lista della Democrazia Cristiana hanno ogni giorno difficile o difficile compito
Di tradurre in fatti le chiacchiere di studi accademici a contatto con i problemi veri reali della gente
E soprattutto per dar voce e concretezza alle proposte alle speranze alleanze e alla fantasia che certamente non manca ai giovani
Penso che il dibattito avviato al nostro interno è molto ricco ed interessante prestata a dimostrazione la qualità degli interventi degli autorevoli amici che si sono succeduti ieri ed oggi
Il tanto che ci unisce in questo gruppo e molto di più del poco che potrebbe ancora dividerci
Occasioni per parlare tra noi ve ne saranno discuteremo tutti insieme il ruolo il ruolo i compiti le prospettive della democrazia cristiana nel nostro dibattito precongressuale
Il Consiglio nazionale del movimento giovanile ha stabilito che il congresso nazionale dovrà celebrarsi prima del congresso del partito mi pare fissato a maggio o subito dopo qua settembre
Siamo pronti per celebrare il nostro congresso e non rinviarlo e non
Confermare come qualcuno vorrebbe questa classe dirigente molta della quale e anziani
Per districare tutti insieme la nostra capacità di proposta di impegno e di lavoro
E dovrà essere anche con il congresso nazionale a decidere la nuova struttura la nuova organizzazione dei giovani della democrazia cristiana
Ci sono tantissimi giovani nelle nostre province lasciato lo dire da chi agitato in questi diciotto mesi di attività nell'organizzativo ma tantissimi giovani che da anni lavorano e si impegnano con grande serietà
Con sacrificio e sono oggi prontissimi a guidare il nuovo movimento giovanile
Con tanto entusiasmo ecco la volontà di fare sempre di più e nel modo migliore coscienti di affrontare una stagione politica difficile e vischiosa ma convinti di poterla vivere da protagonisti
E anche per questo che vogliamo fare subito il congresso nazionale per affidare ad altri sicuramente capaci il movimento giovanile
Il compito di noi che lasciamo e quello di lavorare con fermezza con lealtà e soprattutto con coerenza
Senza lasciarci prendere dal pessimismo dalla stanchezza dall'abbandono e dalla rassegnazione
Le speranze gli ideali che rappresentiamo ci impongono assolutamente di essere costruttivi
Grazie
Giuseppe Antonio dirigente organizzativo del movimento giovanile
Do la parola Giuseppe Laurelli dirigente nazionale problemi
Sociali
Cari amici noi ci troviamo ad operare una riflessione congiunta direi siamo entrambi come partito e come il movimento giovanile oramai alla scadenza del nostro mandato
Come movimento giovanile dobbiamo operare una una riflessione consuntiva di quello che è stato il nostro momento di rilancio
Siamo partiti da Maiori
Con un movimento giovanile che oramai era una fase di totale sfascio
E che aveva di fronte
Una grossa disgregazione del panorama giovanile nazionali uscivamo eravamo la generazione che veniva immediatamente dopo la generazione del settantasette ed eravamo la generazione che subiva sulla propria pelle il cosiddetto fenomeno del riflusso l'allontanamento cioè
Da quelli che era da quello che era l'impegno totalizzante
Verso il partito verso l'impegno politico totalizzanti
Ci siamo trovati a ricostituire un movimento giovanile con due obiettivi quello di riaggregare di riagganciare il movimento giovanile a quella immagine di movimento che la parola stessa voleva
Dare al nostro ruolo e nel contempo di lanciare un'immagine un'immagine che oramai era sbiadite in questo senso ci siamo mossi è forse devo dire siamo ricchi riusciti a costruire la nostra immagine all'immagine di impegni giovani impegnati nella politica
E Bergamo il giorno uno di Bergamo forse ha suggellato questo nostro impegno
Ma se dobbiamo fare una riflessione più attenta
Dobbiamo anche verificare quanto siamo riusciti a rilanciare l'impegno di movimento cioè quanto siamo riusciti a riagganciare il mondo giovanile al partito su questo noi abbiamo
Alcune riserve da fare non era possibile raggiungere tutti gli obiettivi era necessario però dare un segno ben preciso al nostro impegno
Una cosa mi è venuta in mente riflettendo sul grande movimento così chiamato dei giovani ottantacinque
Noi sapevamo che serpeggiava all'interno del mondo giovanile universitari non universitario un grandissimo scontento
Il settantasette aveva segnato il rifiuto di una metodologia politica basata sulla violenza ma non aveva certo segnato l'abbandono o la fine degli scontenti ci siamo trovati quindi dal settantasette in poi all'ottantacinque in otto anni ad essere assenti intorno alla politica dei giovani come movimento di partito
Ed ecco che sono fioriti quei movimenti collaterali ai movimenti di partito che hanno operato all'interno delle realtà scolastiche e molto spesso anche con grande senso di impegno e di abnegazione
Ma non hanno dato una risposta politica ai problemi del mondo giovanile rispetto alla scuola ed ecco che si colloca
Anche la crisi delle rappresentative studentesca all'interno degli organi collegiali
Ma cosa abbiamo fatto noi giovani democristiani Pedi agganciarci seriamente Aldo scontento che serpeggia Valle all'interno dei nostri
Cosa abbiamo fatto per i collegare questo movimento che nasceva dal rifiuto
Di una di un patrocinio politico rispetto allo scontento per Ri.Ca.Ra. Rizzato verso quelli che erano gli obiettivi che ci sono più propri cioè la voce politica al allo scontento
Credo ben poco siamo ci siamo inseriti attrae in una proposta politica complessiva che era nient'altro che la proposta politica del partito del governo cioè la proposta di buonsenso per un riassetto complessivo della scuola
Ma io non abbiamo premuto però organizzare e per decorare per riavvicinare a noi il movimento degli studenti e questo è senz'altro
Uno dei punti di grossa carenza quando ci vediamo i nostri manifesti coperti all'indole di il giorno della manifestazione
Tenuta a Roma dai giovani del movimento ottantacinque è un segno preciso che i giovani democristiani il partito non ancora riagganciato completamente
La realtà giovanile non si è ancora ricollocato a ridosso delle problematiche giovanili e questo è un punto che non possiamo assolutamente lasciare a nessuno
Gli amici che ci verranno dopo di noi dovranno continuare non solo nella necessità di un rilancio di immagine del giovane democristiano ma dovranno continuare in una riorganizzazione complessiva dell'impegno
Questa era uno alcune riflessioni che ho voluto fare ma è bene anche che si vapore parlare specificamente di quelle iniziative che io ho inteso
Fare come dirigente del programma sociale
Quando mi sono posto il problema delle tossicodipendenze che è uno dei problemi lancinanti Muddy racchiude tossicodipendenze le definirei un po'delle dipendenze in senso complessivo siano esse tossiche che di carattere psicologico
Era molto difficile per lo meno che venivo da una realtà anche d'impegno descrive disgregata tentare la riorganizzazione puntuale di un movimento Giovan le intorno a temi così grandi il rischio era quello di appiattirsi di fronte sulle proposte del partito senza portare realmente nulla di nuovo
Io credo che è un brano che vi leggerò è stato il punto che ha particolarmente risvegliato il mio interesse mi ha toccato mi ha dato un po'una guida
Questo brano era tratto da un documento presentato dal gruppo Abele alla settimana contro la droga diceva sostanzialmente questo
Abbiamo vissuto in modi e momenti diversi l'esperienza della droga abbiamo imparato attraverso strade differenti a riflettere sulla nostra esperienza passa
Senza dimenticarla ma cercando di trasformarla in qualcosa che possa servire a coloro che ancora oggi sono coinvolti nel problema
Abbiamo sperimentato l'importanza di qualcuno che anche con fermezza ci ha fatto delle proposte ci ha aiutato a crescere vorremmo che sempre nella vita dei tossicodipendenti ci fosse una persona capace nei vari momenti di favorire la crescita critica questo è un tema è un passo che io riporto sempre in qualsiasi intervento e secondo me patognomonico di quella che è la realtà dei tossicodipendenti che si è andata sviluppando in questi anni
Siamo passati delle varie fasi della dipendenza tossica in cui dapprima con il sessantotto si poneva anche come momento di rifiuto della società nel Sud
Integrale rifiuto integrale della società ad un momento in cui l'attore le tossicodipendenze assumevano la la droga assumeva la sostanza assumeva l'aspetto la dimensione di simbolo del rifiuto o di simbolo immanente del materialismo
Ci troviamo di fronte ad una nuova richiesta da parte dei giovani la richiesta di aiuto verso la società e verso la famiglia un nuovo modello quello là degli anni Ottanta che il Censis nell'ottantatré sottolineava in maniera particolare
Ed ecco che era necessario amici di agganciarci come movimento politico ma anche come movimento di proposta
Bisognava riattivare trovare qualche elemento di speculazione per poter riavvicinarsi aggiorna i giovani in maniera credibile non basta organizzare convegni non bastava chiamare
Amici di partito per quanto autorevoli a discutere sul problema non bastava appoggiare l'intelligente proposta del partito sul problema delle tossicodipendenze nel rifiutare il concetto della liberalizzazione motivandolo anche in maniera puntuale in maniera puntuale noi abbiamo scoperto un'altra via che la via che stiamo cercando di perseguire e quella di vedere quali sono le alternative al recupero per questo motivo ci siamo agganciati amici a una realtà che è la realtà dei dei Paesi dell'Oriente
In India c'è una situazione particolarmente drammatica quattrocento mila occidentali raggiungono l'India giovani accidentale invita gli italiani sono al secondo posto dopo gli Stati Uniti però
Questi questi giovani l'uno due per cento muore muore in gran parte per tossicodipendenze in altra mi in altre misure
Per malattie contratte in quell'ambiente
Noi abbiamo pensato di dover di dovere essere vicino a loro anche perché in India si stanno verificando delle cose molto interessanti delle pratiche di recupero che sono da valutare e da analizzare attentamente
Sono delle pratiche basate sul triste yoga sulla meditazione trascendentale sulla riscoperta della spiritualità sulla riscoperta dell'alterità in contrapposizione alla chiusura narcisistica
Che definisce un po'all'atteggiamento del tossicodipendente ma l'atteggiamento di qualsiasi difficoltà di qualsiasi dipendenza di di ogni forma e natura
Per questo abbiamo organizzato un viaggio un viaggio che dovrebbe iniziare il ventisette
Dicembre e terminare alla fine verso lamentati di gennaio
Dove percorreremo tutte all'India visiteremo quattro fasce dramma e insieme la pratiche Remo delle metodologie di recupero dei tossicodipendenti basate su questo andremo ad osservare in che maniera si ci muove
La nostra delegazione sarà formata per questo non solo da da noi giovani democristiani ma sarà formata anche
Da il amici autorevoli che sono impegnati sul campo nel campo in particolare da professori universitari concluso Vittorino Andreoli
E altri giornalisti anche noi intendiamo poter vedere e valutare quanto sia possibile riportare di questa esperienza in Italia per divulgarla per parlarne
Siamo bloccati in realtà da un unico grosso problema che al problema finanziario rischia entro il dieci dicembre dobbiamo dare una risposta cioè se parteciperemo come delegazione a questo seminario itinerante
In India sulle tossicodipendenze oppure dovremmo bloccarci perché ci mancano i fondi
In questo senso
Colgo particolarmente questo questa occasione per stimolare gli amici di partito a una maggiore attenzione su quelle che sono le nostre iniziative abbiamo bisogno di trenta milioni per poter stare quasi un mese in India a valutare queste cose
Per poterli di attivare l'interesse con una proposta concreta per poter fare del movimento giovanile finalmente in un attimo della sua esistenza in in questo biennio
Artefice di una partecipazione diretta di una proposta politica chi non solo politica che sia realmente vicina giovani riscoprendo così la sua caratteristica principale principio del movimento
Io limitò il mio intervento a questo perché ritenevo giusto in un momento in cui
Sono particolarmente preso dall'iniziativa sollecitare l'attenzione e la tensione di noi giovani ma soprattutto
L'attenzione dei nostri amici di partito perché ci dia una mano ad andare laggiù e a tornare con un bagaglio di esperienze diverse da poter mettere
A fronte grazie
Grazie amico
Do la parola all'origine Fiorillo membro della direzione nazionale del movimento giovanile
Dopo che gli amici che mi hanno preceduto hanno illustrato dalla relazione organica
Dell'amico Vincenzo Avaya le altre corti interventi dei colleghi
Hanno affrontato dicevo il tema del convegno da un punto di vista sia di analisi che di proposte che noi come movimento giovanile facciamo le istituzioni
Mi sembra giunto il momento di dire di soffermarci su quello che come movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Possiamo fare oggi subito noi senza aspettare che altri chi nelle istituzioni oppure noi stessi quando ci arriveremo che altri appunto si occupino ero i soldi no questi problemi
Per quanto riguarda l'argomento scuola è tornato prepotentemente alla ribalta dopo molti anni di oblio quasi perché coi decreti delegati c'era stato un notevole calo di interesse come momento in cui si andava specificando una protesta dei giovani protesta per di più clamorosa visto e considerato che questa sembrava essere della generazione dei giovani del riflusso
Morti si sono stupiti di fronte a questo rigurgito di proteste
Beh e hanno fatto male hanno fatto male perché in una società in cui si va sempre di più accentuando il divario tra chi inserito nel mondo dalla produzione alla dignità
Di controparte sociale e chi invece non inserito cioè giovane disoccupato o il giovane studente
Non ha assolutamente alcun modo
Per essere controparte sociale e quindi per poter essere rispettato
Non a caso i giovani protesta hanno perché al di là della protesta non hanno alcun altro mezzo
Per esprimere la loro voce per farla valere i loro diritti sono una di quelle categorie emergenti nella nostra società che rimangono senza rappresentanza
Io ritengo che quanto è accaduto e sta accadendo in questi anni in quest'anno e destinato a ripercuotersi negli anni futuri
Da passare dal problema delle scuole medie superiori approveranno i giovani universitari e poi dei giovani disoccupati si creerà quindi un nuovo effetto onda
E per di più devo dire il problema non potrà che aggravarsi questi ragazzi che oggi pensano
Richiedono fanno delle giuste rivendicazioni che domani magari segnalano un'altra volta di dare l'assalto al Palazzo d'inverno esaurita la carica della gioventù e ritrovate c'è poi o col posto in banca
Oppure con la scelta invece
Dell'attacco violento lo Stato resta alle istituzioni e alla società non avranno mai avuto modo in realtà di portare il loro contributo
Dentro queste istituzione
Il problema quindi di fronte al mondo giovanile
Sia esso studentesco sia esso dei disoccupati
E innanzitutto quello di passare e di gestire il passaggio tra la fase della protesta a quella della proposta
Ma non di una proposta che rimanga nel corteo lettera morta ma di una proposta che diventi proposte istituzionali e che possa passare quindi attraverso quelli che sono gli organismi naturali Teodonio naturali nella nostra società
Tra il popolo stesso la società e
Le istituzioni cioè i partiti
I giovani dal sessantotto in poi perché prima c'era una grossa presenza degli organismi giovani nelle università
Hanno scostato un po'la logica dei partiti era logica
Di appartenenza di iscrizione a un partito politico come espressione sia un idea sia soprattutto di un'esperienza di un'attività
E su questo non ci sono poche colpe da chi da parte di chi ci ha preceduto in quegli anni
Perché in quegli anni il movimento giovanile della Democrazia Cristiana fece una battaglia di retroguardia lasciando cavalcare la tigre della protesta alla FIGC
La stessa cosa rischia di ripercuotersi di really proporsi questa ancora una volta vediamo la FIGC che vede i giovani nelle piazze come una manna dal cielo perché oramai aveva era esaurita era spenta era dimezzata discreti rispetto a cinque anni fa e cerca di cavalcare questa etica ancora una volta noi alcuni di noi almeno guardano con una certa esitazione a i fatti che stanno accadendo beh è chiaro che di fronte a queste cose
Questi temi quello quello della protesta studentesca come quello della disoccupazione meno possiamo né fare una battaglia di retroguardia
Né tanto meno possiamo essere dal movimento giovanile della Democrazia Cristiana divenire Movimento Giovani e dal governo movimento giovanile del Palazzo
Perché facendo questo faremmo un pessimo servizio innanzitutto la Democrazia Cristiana in quanto incardineremo agli occhi anche di questa generazione
La Democrazia Cristiana tutta la Democrazia Cristiana non soltanto la Democrazia cristiana nel momento in cui amministra come il il partito del malessere come il partito in vessatori
Io dico se la scelta dovesse del movimento giovanile della linea politica del movimento giovanile deve avere di fronte a quello che sta accadendo tra perdere il consenso politico di una generazione
E perdere un ministro della pubblica istruzione è meglio senz'altro la seconda soluzione
Ma lei non riteniamo che i problemi si risolvano cambiando un nome
O semplicemente operando una sostituzione persona
Il problema più grande e quello di riavvicinare
Non non solo la società come dice Cabassi che già difficile ma i giovani come quelle categorie come le altre categorie che non hanno una rappresentanza sociale in quanto non inserite già in un mondo della produzione e quindi non hanno potere contrattuale
Inserirle nel partito è avvicinato nel partito
E questo è quello che noi stiamo facendo adesso
Questa cessione di movimento giovanile che voluta essere una gestione di Rifondazione lascerà un movimento giovanile diverso una sfida che noi lanciamo nei confronti del partito e quella di una struttura finalmente aperti
Il nostro prossimo Statuto come accennato prima l'amico di Giuseppe Antonio dirigente organizzativo
Permetterà infatti
Anche non diciassettenni o anche che più di diciassette anni di iscriversi al movimento giovanile senza iscriversi alla Democrazia Cristiana dando quindi un'adesione al movimento dando un'adesione alle idee
E questo senza dubbio ci sembra un grande passo avanti perché innanzitutto noi non risentiremo più di questa eredità del fatto che i giovani sotto i ventisei anni erano automaticamente tesserati anche da noi e quindi noi possiamo avere duecento mila giovani iscritti ma non sappiamo poi quanti di questi duecento mila giovani hanno veramente voglia di impegnarsi nel movimento giovanile
Dall'altra parte possiamo arrivi c'è stata avvicinare al nostro partito tutti gli altri giovani e io sono io penso siano molti di più
Che non si avvicinano al partito politico soprattutto perché hanno paura lo vedono come come un organismo scura erotico come un organismo da rifiutare
Facendo entrare i giovani dentro questa istituzione RAI riteniamo di comportarci molto onestamente perché non vogliamo avvalerci di un credito maggiore di quello che realmente ci compete per la nostra azione nostra gestione politica
Crediamo di seguire una strada che permetterà una generazione di non perdersi non solo di non essere perduta da noi parole ma di non perdersi lei in
In una protesta che poi alla fine e fine a se stessi e quindi
Penso realizzeremo più grande servizio che possiamo fare
A questa generazione al partito del paese grazie
Per la Prosperini Di Donato Galassi adesso intitolato calarsi D'Angelo di fisico c'è una proposta lui suggerita anche dagli amici del movimento giovanile guidare tre minuti cadauno quindi quarto d'ora
Dovrebbe concludere questo interessante dibattito giovanile la parola Prosperi
Per prima cosa vorrei portare il saluto dalla Conferenza episcopale italiana
Detto questo dopo queste brillanti introduzioni non vorrei fare dell'Accademia non mi sembra il caso voglio soltanto raccontare un episodio venendo qui con degli amici di sinistra ho avuto un dialogo
Loro mi hanno detto ma che ci vai a fare
Tanto non si ascolteranno ma la tua voce non avrà nessun peso politico
Bene finalmente anche se farò per soli tre minuti e la mia voce non avrà nessun credito
Finalmente un giovane può parlare al consiglio al ad un congresso del Partito Democratico Cristiano indipendentemente da quelle che sono le sue idee che possono essere più o meno a approvate indipendentemente da quella che è la sua progettualità politica e i suoi bisogni
Mi preme solo ricordare in questo momento
Parlando a nome dalla consiglio il consiglio dalla Conferenza episcopale italiana
Che i problemi dei cattolici dei cristiani sono cristiano sociali che cosa significa questo significa che si vanno veramente a misurare quei bisogni della gente che la politica non è più slogan
Non è più definizioni di Bree angoli
Di spaghetti condivisa in sbarco nel salsa cilena cose vecchie stantie la politica è X sono i fatti e la chiesa e il Papa incomincia ha capito questo e lo sta attuando noi lo chiediamo come cattolici e come cristiani ai nostri al nostro gruppo dirigente che in questo momento ci sta ascoltando basta ma da dire
Grazie amico Prosperi la parola
A
Di Filippo
Delegato regionale del Movimento giovanile l'Abruzzo
Confesso che
No no preparato nessuna relazione
Tra l'altro chi mi ha preceduto sapevo benissimo anche perché ci si vede continuamente lavoriamo continuamente insieme a livello nazionale per il momento giovanile chi dicevo chi mi ha preceduto a certamente esposto
Molte delle problematiche che stiamo affrontando
Delle tematiche che portiamo avanti come Giovanni
Allora è un po'ricalco il nostro amico
Ho voluto
Non preparare niente mi son presentato qui così spontaneamente per essere spesso così dunque scusa rispondente a un giovane che all'improvviso si trova a parlare ad essere ascoltato da coloro che hanno fatto la storia del nostro partito
E quindi essere più spontanea più immediato
Dunque che cosa si sente di dire un giovane che tutti i giorni come tantissimi in Italia lavora per il nostro partito
Questo e lo ha detto anche Giuseppantonio che siamo davanti siamo tanti regioni dici che credo ideale del nostro partito che lavorano per questo partito anche se molti vogliono far credere che i giovani della DC esistono o che sono nascosti il nostro difetto purtroppo è un difetto che vogliamo dire possiamo dire abbiamo ereditato Den di fare tu di struttura c'è un difetto di struttura di un partito che ha difficoltà organizzative che si basa principalmente sull'attività dei singoli sulla buona volontà dei molti che formano il nostro partito
Noi vi diciamo che li osserviamo e tra l'altro posso fare una una considerazione
Tra la classe dirigente attuale
E noi giovani
C'è
Una larga fascia
Un vuoto ci sono poche persone se così possiamo definire della fascia intermedia c'è mancano cosiddetti trentenni quarantenni o ne insomma non sono nella nella misura nella stessa quantità di coloro che oggi governano e gestisco il nostro partito la nostra nazione
E quindi siamo consapevoli di questo ne discutiamo spesso e ovviamente non possiamo essere così presuntuosi da da pensare di essere pronti preparati di non aver paura di dover affrontare forse ovviamente tra diversi anni la guida del nostro partito ci domandiamo se saremo in grado di guidare il nostro partito così come avete fatto voi
Anche se a voi rimproveriamo molte cose
Quindi cosa innanzitutto bisogna chiedere a quel partito
E ripeto sono molto concreto anche piuttosto pessimista chiediamo una formazione permanente
L'ho detto anche l'amico Rigoni la formazione permanente che ci consenta di capire innanzitutto di recuperare il nostro bagaglio ma che ci consente di capire quali sono le tendenze della società per gestirle e indirizzarla secondo i nostri valori secondo i nostri principi così come voi avete fatto quando siete stati in grado di indirizzare la crescita della nostra nazione
Non ci dimentichiamo che la politica è questa ormai è una cosa che tutti sanno è un mezzo per avvicinare le istituzioni alla gente
Se la gente come purtroppo adesso avviene non si avvicina non è la gente che non ha capito mai noi che stiamo sbagliando
E quindi
E quindi e concludo molto velocemente perché è una riflessione ho detto sonore essere molto spontaneo anche se credo che questa sia forse una degli appuntamenti forse una delle viene interventi più importanti da da quando in pratica lavoro per il nostro partito ma un monito lo voglio lanciare anche nostri giovani dopo aver consigliato al partito di evitare del le troppe beghe interne di recuperare di Magendie esserci vicini
Ma dicevo un monito ai giovani che
Sapremo essere veramente rinnovamento del partito solo se sapremo prendere quel tanto di buono che c'è nei nostri politici evitando di ereditare la parte peggiore e infine voglio ricordare e questo anche ai grandi tra virgolette che saremo in futuro è nostro partito sarà quello che noi saremmo stati in grado di essere grazie
La parola adesso io
Abruzzese terrore
Io chiedo scusa se la nelle cose che dirò nell'impressione della voce potranno essere delle infrazioni per l'emozione
Che ho sento nel essere assunto finalmente tra i cherubini di questo ciclo
O
Del resto le cose le devo dire non sono molto elevate di livello e di spessore
Lo sono molto elevati livelli di spessore del resto dicevano gli antichi Parma Parma dei centri sono rapportati a chi le dice ho avuto però l'impressione per questo voglio dire cose spicciole
Che spesso nei congressi questo una brutta abitudine che stanno prendendo anche i miei coetanei
C'è troppa tentazione nel rendersi la bocca di parole parole teorie teorie che poi non non arrivano si dimenticano prima di uscire da quella porta
Diceva Pascali abbiamo triturato parole a lungo astute sensazioni ci hanno agguantato ma non per questo possiamo dire di aver avuto pensieri e questo capita spesso in questi convegni
Facendo questo però
Si allarga quella ancora di più quel fosso che ci divide dalla Società Reale che noi giovani ora dobbiamo addirittura inseguire perché i tempi corrono sempre di più
Allargandosi questo fosso viene a scendere a crollare il tasso e la nostra credibilità non ci credono più hanno difficoltà a crederci anche quando lo vogliono hanno difficoltà a credere addirittura quando facciamo da filtro eccitabilità volte di farlo il clientelismo normale quello banale che ci vengono ad implorare non credono più neppure a quello perché dicono ormai non siete capaci pare più neppure quello
Forse socialisti mostrano di meglio
Prima in queste condizioni con la società che si presenta come si presenta mi viene in mente una riflessione che facevo un grande pensatore Leonardo da Vinci il vuoto diceva nasce quando speranza amore
E quindi se questi giovani ora sono disorientati non seguono più questi nostri discorsi vuol dire che questo vuoto si sta avvicinando perché le speranze scendono hanno più appigli a cui rivolgersi e noi dobbiamo cercare di farlo dobbiamo cercare di restituire questa speranza agli amici dobbiamo farlo dobbiamo farlo dicendo cose più concrete individuando i problemi immediati anche i uno anche due-tre solamente perseguirli con fermezza e cercare di ottenere il massimo senza allargare troppo l'attenzione per le poche forze di cui a volte disponiamo
Facciamo questo è tra le tante cose sagge ma anche molto vaghe che ho sentito ascoltato l'ennesima prova del dipartimento organizzativo del movimento giovanile che sta cercando di darsi una forma di diciamo più adeguata ai tempi
Anche se è un ricco lo so per esperienza personale si divide freneticamente tra i tanti impegni elettivi e delegati che ha io credo che arriverà al punto di non dormire più la notte eppure riesce ad essere così lucido
Ma volevo dire questo è un'altra cosa che mi preoccupa è questo protagonismo gli ismi sono sempre negativi questo protagonismo che spinge forse pare che ad entrare nel cosiddetto mondo giovanile per la politica per arrivare non per fare per essere qualcuno per sentirsi importante
Io dico che le persone che sono state e sono ancora importanti nonostante che qualche capello bianco ormai spunti sulle loro fronti sono stati e sono un po'tanti perché hanno saputo e Sandro fare e proporre e io voglio avere un po'di orgoglio di area e dire come ho sempre ricordato che abbiamo il presidente Piccoli
Che propose e perseguire con decisione l'idea delle primarie che sono state ricordate stamane da qualcuno
Le proposero perseguire noi le abbiamo inseguiti chiedo un attimo di pazienza in un paesino dove la situazione sembrava il versi degli abbiamo stravinto le elezioni giovani sono dannati l'anima per aiutarci e l'altro esempio e il il ministro Gasparri cui ho l'onore di essere un conterraneo
Che mentre tutti parlano di teorie economiche di occupazione ha fatto una legge età posti alla gente non è che si è mantenuto nelle dichiarazioni televisive ci sono posti migliaia di posti di lavoro con compostiera ecco questi sono gli esempi che dobbiamo seguire esempi che dobbiamo seguire senza il protagonismo lo scorrere del tempo è inarrestabile gli eventi di evoluzione del cambiamento accelerano in progressione formidabile
Se si continuerà a non fare fatti ma fare protagonismo qualcuno arriverà forse Curno meritando lo in alto nel partito è una struttura dello Stato ma potrebbe non avere più nel partito ne è stato dominato
E al dico
Ad esempio
La parola di Donato
Due
Benissimo anche io ma prima di esprimere le poche proposte disarticolate senza nessuna pretesa
Perché è difficile poi parlare dopo
Questi i bravi amici consentitemi di sprecare un ringraziamento che debbo fare credo a nome di tutti al presidente Piccoli per essere ancora una volta è stato fino a quest'ora ad ascoltare
Il giovane che parlano a volte dicono cose beh a volte cosa meno venti
Come pure sottolineo volentieri la presenza fino a a quest'ora fino a oltre le ventuno e trenta dei ministeri onorevole Gasparri onorevole Gava che mio conterraneo il che io ricordo
Lui certo non meno perché
Nel mille novecentottanta venne nella mia città venendo ad aprire la campagna elettorale in una situazione che mi veniva figlio di un protagonisti
Le proposte che vado a fare sono concreti perché elaborazione culturale che sta dietro queste proposte l'hanno fatta per me
E io farò un operazione buriana si dice così il ministro Gava di taglio
Del del mio breve intervento
Le proposte concrete sono nascono da una domanda
Qua domanda che dobbiamo porci tutti soprattutto per chi vuole fare politica tra i giovani democristiani
Esistente no esistente vogliamo fare esiste il volontariato nella politica
Vogliamo coniugare questo elemento emergente di una società con l'elemento tradizionale della vita politica della lotta politica
Noi di Benevento il gruppo
Di cui rappresentano alcuni ragazzi il gruppo che rappresento alcuni ragazzi seduti lì
Lo ha fatto anziché di stare a
Organizzare cose ormai vecchie noi abbiamo dato una mano
Ai vecchi di un ospizio della nostra città
Noi che non abbiamo l'università e che
Spendiamo molte energie
Per
Averna abbiamo istituito da soli un servizio di segreteria gratis per tutti i giovani non soltanto quelli democristiani
Non voglio perdere tempo a Miss Campania non ma alle proposte che ho da fare sono semplici il punto allora è questo come considerare il movimento giovanile quel movimento giovanile che va a sorgere dal prossimo congresso nazionale ormai in preparazione
Che raccoglie l'eredità di questo movimento giovanile che ha il grande merito di S perché è sorto
Secondo me
Ci sono due alternative
Due possibilità
O noi consideriamo il movimento giovanile un trampolino di lancio per futuri onorevole
E anche questo
Ho un'auto e lo dico subito propendo per questa seconda ipotesi consideriamo il movimento giovanile un centro di sperimentazioni politica un momento direi empirico della vita di un giovane della vita dei giovani che fanno riferimento ideale non accettare
Un momento di prova di lotta di confronto che non necessariamente è chiamato a preparare le classi dirigenti
Ma anche comunque e gli occhi alla politica e porti un contributo per la propria vita e per le proprie esperienze di proposte allora primo a tutti i livelli se questo è il nuovo movimento giovanile se dobbiamo fondare sull'esperienza e non sui trampolini di lancio per metterci mostra dare il voto consultivo nei consessi politici anche a membri dei movimenti giovanili eletti a turno dai comitati provinciali e non soltanto il voto deliberativo al delega soprattutto quando i delegati vengono eletti dai congressi leggevo qualche giorno fa sulla rivista prospettive nel mondo un articolo di Gerardo Bianco in cui si diceva a proposito del partito io lo colgo per riferirmi al movimento giovanile chiedo scusa ancora secondo
Che quando un potere ed è limitato più sì delimita un potere più questo potere ha bisogno di con di essere controbilanciata secondo i congressi provinciali del movimento giovanile vadano tenuti con la collaborazione di tutte le forze giovanili a noi vicine caro amico Di Giuseppantonio hai ragione quando dici questo ma il meccanismo concreto per far verificare quello che tu dici questo quando si reggono le nuove classi dirigenti del giovanile si tenga conto della voce di queste associazioni delle associazioni della Fuci delle ACLI dell'AGESCI dei Gruppi di Volontariato
Infine regionalizzare alla vita di partito lo dicemmo nell'Assemblea nazionale del mille novecentottantuno che fine ha fatto quella proposta
Evitare la cooptazione come salto di di partito prende queste persone cooptare le coop chiamo gli amici miei competiamo gli amici turchi le classi dirigenti non vanno scelte per cooptazione
Sull'aumento dell'età d'accordo
Aumenti diamo a questa età ma non dimentichiamoci consentitemi una battuta non certo polemica c'è un clima di grande fratellanza di grande amicizia tra noi è la prima volta ho avuto occasione di Parma anche l'anno scorso a Roma alla presenza del presidente Piccoli ma è la prima volta che mi presento ad un nobile convegno di questo tipo a parlare in jeans e maglione certo i miei amici più
Eleganti di me
Infine apprezzeranno ma è quasi una provocazione vogliamo il movimento giovanile fatto in jeans e maglione non in giacca e cravatta
Commissariamento rigido finito sono alla settima proposto e ho finito commissariamento rigido alla scadenza dei congressi quando il partito non è capace nemmeno di distribuire le riviste di nuova politica come accade nel mio Paese dove devi sennò politica giacciono con cinque dita di polvere commissariato perché vuol dire che qualcosa non funziona infine la proposta Lusetti e di che ha ricordato anche l'amico Fiorillo di iscriverci direttamente al movimento giovanile non al partito
Sei dopo giovanile di piccoli degli amici del presidente Piccoli si batterà su queste proposte
Amici noi saremo su queste posizioni è finita l'epoca del del seguire un un personaggio un alto personaggio vogliamo seguire un'idea se questi personaggi seguono le nostre idee se queste se questi persone personalità del partito riescono a concentrarsi su questi riferimenti ideali noi saremo pollo fra
Donato alla parola Galasso regalo provinciale Teramo lavori in corso se non viene considerato anche il tratto mentre minori quello esclude ha escluso in meno ma
Ancora per far io volevo subito iniziare con la nota critica mi spiace ma la scampanellata per i contributi portati dalla base per me è un indecoroso veramente
Di dissenso dissente esco completamente dalla scampato ai contributi della base la base lavora di sostiene sono in disaccordo con quello che dice che giacca e cravatta banale perché non è la giacca e la cravatta che fa la dirige e la dirigenziali Italia non va quella la forma la pura non non l'applauso lasciamoli perdere
Questo è un brevissimo contributo di un di un giovane come tanti che sono passa di qui è come vorrei per tanti altri passassero anche se si facessero le ventitré scusate il presidente mi scusi se mi guarda in cagnesco ma io penso quindi vi debbo dire questo che quella che è stata l'esperienza mia
Il problema delle idee le idee sono alla base di ogni attività di ogni operazione
Io condivido quanti oggi hanno espresso delle idee perché a me personalmente hanno dato modo di prendere appunti di poter avere una visione programmatica veramente essenziale molti spunti però che richiamava giustamente io credo ad una concretezza anche nell'esplicazione di queste idee
E credo che abbia una ragione ancora di più
Nei confronti di chi lei esprime
Perché se veramente si deve raggiungere questa autonomia questa autonomia deve basarsi essenzialmente proprio da questo da una proposta concreta ripeto converrà distaccata da un atteggiamento di dirigenziali ITA così
Non esiste questo noi dobbiamo evitare anche questi ragazzi dell'ottantacinque
Così nominati i ragazzi ottantacinque non abbiamo preso posizione polemica con un manifesto nei confronti di questa definizione strumentalizzando e da parte di uno alcuni partiti
La realtà e che noi dobbiamo interessarli questi ragazzi
E non è facile soprattutto a livello di dirigente e di base vi dico che questi sono problemi che noi dobbiamo dibattere che dobbiamo farci dei chiaro perché difficile e interessati e non si risolve certamente scopiazzare Ando idee già passate oppure atteggiamenti che di certo non hanno nulla a che fare con la base in quel apprezzo molto chi ha voluto mostrare una pura spontaneità magari non un contributo ideale lo elevatissimo ma certamente una volontà di fare che sussiste nella base
Infine volevo dire un altro presupposto per questa autonomia di attività deve essere quella di una struttura organizzativa
Valida vi posso dire che per quel che riguarda il mio giovanile io lo ringraziano tante volte il delle il dirigente organizzativo è stato essenziale al nostro giovanile che si è dovuto ricreare è stato sempre presente come tanti del dirigenti del nazionale ai quali ci siamo riferiti ma un punto è ancora più importante e tanti l'hanno ricordato
A cominciare dal ministro Gasparri l'altro giorno quello dei finanziamenti le strutture e i finanziamenti noi abbiamo delle strutture a cominciare dai pulmini dal ciclo stili dalla macchina fotocopiatrice di può averla
Esistono sì ma che non funzioni
Che non c'è la carta non c'è la matrice non c'è la lotta che che funzioni non ce la benzina
Queste e l'essenzialità con questo non ci scontriamo quotidianamente anche per attaccare i manifesti perché non ci sporchiamo noi le mani magari dice attacca e-mail non lo facciamo quotidianamente questo scriviamo e attacchiamo
Quindi questa inadeguatezza di strutture e di mezzi un partito che non ha un computer
Almeno a livello di sezione
Oggi sarebbe utilissimo questo averlo sin dalle sezioni non dico magari quella provinciale ma Averno perché ci complicherebbe tra l'altro meno il problema del del diciamo del del tesseramento
Quindi ecco per concludere hanno detto in tanti delle frasi meglio non voglio essere un dotto variamente questo partito in cui noi crediamo questa componente che vediamo veramente attiva nonostante le accuse di certi lei di certe altre componenti che magari non voglio più qualificarsi come componenti crediamo veramente attiva sul piano delle proposte non raramente in questo partito ci riconosciamo per quella che diceva appunto un famoso tragediografo italiano oggi un po'dimenticato il Betti che un mio conterraneo
Appunto diceva questa e la sera tradizione italiana
Avere della riconoscenza nell'animo e avere un senso di solidità sotto i piedi
Questo è il punto importante il terreno fertile per nuove piante grazie
Grazie avanti ultimo iscritto D'Angelo alla parola
Ci sono altre no
Alla fine si chiude spero di trovare ancora meno di quello che mi hanno chiesto a la platea che ancora sicuramente segue questo dibattito
Io credo che in questa Assemblea in questa sede in questi due giorni di convegno i temi svolti il titolo del convegno non sia stato sviluppato ampiamente ampiamente da illustri e autorevoli amici ottima dare l'azione del ministro Gava
Lucido intervento del ministro Gasparri come suo solito comincerebbe a dimostrare anche in occasione del convegno che ne tenemmo del giovanile a Roma l'anno scorso
C'è stato un dibattito intenso
E che sono emerse due linee la linea dell'allarmismo a livello quasi catastrofico e una linea quella del contenuto ottimismo e qui ci dobbiamo mettere d'accordo
è stata fotografata una situazione sociale del nostro Paese sotto diverse angolazioni
E l'ha portato con la possibilità con il contributo con l'intervento della DC in questo senso la DC con il partito di maggioranza che ha le maggiori responsabilità di programmazione di riqualificazione e degli avanzamenti alla nostra economia
Ho apprezzato ieri sera nella tavola rotonda quindi partecipano D'Antoni Ap partecipato dei il sottosegretario Cuminetti e l'amico Andrea Borruso
Ma c'è un pericoloso stato di tensione sociale e condizionato da alcuni fattori dall'alto livello di ottici occupazionale che marcatamente giovanile e ancor più grandemente a carattere intellettuale
Lo stanno nella definizione della trattative sul costo del lavoro nel settore pubblico è stato fatto ma il settore privato nell'industria privata ancora siamo molto ma molto lontani da poter firmare un accordo come quello passato
Vedo il ministro Gasparri dice no vorrei che avesse ragione mal l'arroganza dell'imprenditore perché è bene cambiare il termine non chiamiamo più padrone perché noi dobbiamo ricondizionare c'è un linguaggio che democristiani ebbe un comunista come ben imparato dopo il settantasette
Dobbiamo utilizzare un linguaggio che il nostro che è nostro e vostro partito che ha dei fondamenti cattolici e cristiani teniamo presente sempre quali sono i temi fondamentali del convegno
L'attualità la proposta cristiano sociale
La condizione sociale vero quella della grave situazione economica che alcuni ritengono Rossi risolvibile a livello automatico ma gli automatismi non sono dell'uomo gli automatismi sono della macchina le leggi ferree dell'economia sono leggi studiate lavorate da uomini a uomini che possono sbagliare con gli uomini hanno le gambe
La soluzione economica passa attraverso alcuni criteri ma ne dobbiamo definire quali criteri perché qui sta utilizzato molto scusatemi della scampanellata libero ancora due minuti
Perché apre avevo da dire molte cose
Le che gli amici che mi hanno preceduto hanno detto tante cose bellissime che andavano a favore del giovanile di udire qualcosa del giovanile in proposito ad economia perché è un settore che in cui lavoro a livello regionale toscano visto che e sono responsabili di uffici
Una crisi economica che risolvibile attraverso delle scelte delle scelte che ha passato è passata la sua collaborazione tra Stato tra imprenditori tra sindacati e cittadini che non facciano pagare le spesi allo Stato e quindi ai cittadini ma e facciamo pagare le spese anche agli imprenditori la questione degli utili reinvestiti è un problema importante che bisogna sciogliere a cui non possiamo dare il via per permettere ancora ad altri l'accumulazione di denaro che non verrà reinvestito
Si tratta di trovare un linguaggio comune che parli di migliore utilizzazione delle risorse la realizzazione della razionalizzazione servizi e qui va un un accenno è un mio appoggio ma credo che l'appoggio di tutti e che altri hanno espresso al all'onorevole sindaco amico Nicola Signorello a Roma il quale della moralizzazione sta facendo uno strumento del suo operare all'interno de la città di Roma
L'utilizzazione delle risorse volesse finalizzate alla ristrutturazione del sistema scolastico perché vanno lì condizionati gli indirizzi alla creazione e al potenziamento nel mercato del lavoro legati allo sfruttamento massimo delle risorse naturali
All'emanazione di nuove regole che diano respira linfa al terziario un settore che ossigeno della nostra economia
E dare respiro al terziario vuol dire anche nell'emanare una nuova legge sull'apprendistato che quella che ha sempre soffocato questo settore che finora ceduta a galla ma che domani ci potrebbe anche non tenere più magari la riforma della due otto cinque se ne è parlato molto ma dobbiamo operare in questo senso è una legge che scusate il termine Perrone accordo di governo di quei tempi fu una Bortot e che era meglio sicuramente nella fase nella fase di proposta
E necessaria anche l'incrementa cooperativismo quell'incremento delle quelle risorse che oggi il giovane attingono oggi giovani a livello europeo ma che lo stato non ha ancora quantificato all'inno nazionale
L'incremento del di queste forme è importantissimo perché è una risposta unilaterale alla disoccupazione vanno apprezzati perché in questi ultimi anni a decine
Sono sorte le cooperative giovanile in Italia e chiudo con
Un altro argomento
Quello dei servizi e necessario lo snellimento disservizi in Italia a partire dal due se dall'apparato statale è vero che noi abbiamo meno degli altri Paesi
Utilizzato personale interno del delle strutture pubbliche ma dovremmo già razionalizzare nell'utilizzare le risorse che all'interno di queste vivono e lavorano e riscuotono una paga comunque fa parte del denaro pubblico pagando cittadini
Le correnti e l'ultimo punto le correnti all'interno del nel quale del rinnovamento della DC molti hanno tenuto a soffocare
Le confuse componenti la polemica scorsa tra De Mita piccoli l'onorevole Piccoli scuso se lascito
E gli altri amici la direzione nazionale componenti fanno bene al partito quando aiutano a produrre a produrre nuove idee ha reimpostato nuovamente
Non è non è scusate non è secondo me giusto il disegno e la logica di De Mita che vuol fare della DC una sola corrente senza possibili senza possibilità di pensiero e senza varianti agli ordini gerarchici odierni
Ricorda Angelo non essendoci altri iscritti a parlare per le conclusioni di questo incontro dò la parola al presidente del Consiglio nazionale l'amico piccoli gli amici
Pensavo
In questo momento che una ragazza napoletana
Che fedele alla setta dei pentecostale in questi giorni parla in ebraico parlare una lingua romanza eccetera
Allora anch'io mentre ero qui che ascoltavo con grande attenzione i nostri amici ho avuto una cuccetta
La trasmetto mi diceva questa voce dia questi ragazzi che se continuano così si sono impegnati così nel due mila uno di loro il segretario della Democrazia Cristiana
è un qualche convegno di grande forza per tutto il nostro partito ed è nato sotto il segno di una costellazione felice direi per me che sono un pellegrino di Medjugorje sotto il segno di quelle apparizioni il convegno finisce domani lo chiudiamo noi ma la conclusione di questo convegno la vera conclusione
Nel Sud quella che dà il senso il significato vero che c'eravamo proposti con questo convegno l'hanno fatta i giovani
Perché è vero il manifesto qui dice quello che abbiamo fatto e bisogna dire che siamo stati molto regolati regolare che abbiamo i nostri amici hanno lavorato con un impegno straordinario
Che vi sono state relazioni brillanti e che soprattutto vi è stata una grande grande realismo una grande capacità di proposta
Ma in fondo
Qual era il nel senso che noi nel nostro cuore vedo Gava che mi ascolta e qualche volta ne parlammo
Qual era il senso che volevamo dare questo convegno noi l'anno scorso rinunciamo al convegno per perché ce lo chiese De Mita io chiesi a tutti fu lui scioglie rinunciare in un momento difficile del partito
Spero che De Mita questo ce lo ricorda
Ma poi quest'anno lo facemmo
E c'era chi ci diceva che eravamo gli ultimi quindi ormai sarebbe stato detto tutto ci siamo accorti che siamo stati i primi a essere degli ultrà
Volevamo darle era quello di un grido di certezza nella vita del partito
Nella sua capacità di essere forza di cambiamento nel con la custodia fedele dei valori essenziali
Nella nostra capacità di capire che un partito non vive per il potere che esercita e che distribuisce appelli ideali che sa esprimere e qui è stata sono stati due giornate meravigliosi fino alle cose che erano state dette stasera dove c'è stato da parte di tutti chi è impegnato nel governo chi è impegnato nelle amministrazioni chi non è impegnato ed è impegnato soltanto nel partito c'è stato da parte di tutti un'espressione delle scelte più indicative più più utenti di una forza come erano
La coscienza volevamo che col convincere e convincere noi stessi
Che noi non usciamo stimati per le mostrine dei gradi che portiamo a per le cose giuste e buoni per le speranze che sappiamo suscitare in un mondo che al limite della disperazione
Che cosa ci hanno detto i giovani in questa sede
Che cosa ci hanno chiesto di poter crescere nella fede civile religiosamente ispirata su questo ce l'hanno detto tutti con una forza con un con un candore con una Energia che deve farci molto riflettere
Di dare uno spazio
Di creare strutture serie solidi onesti
Non c'è stato cinismo scetticismo
C'è stata serenità e fierezza
Diciamo che io credo di aver sempre avuto ragione almeno su questo punto che questi e la generazione migliore
Dal mille novecentoquarantacinque in poi senza offendere nessuno perché una generazione
In fondo più fortunata perché quarant'anni sono tanti e quindi le generazioni di mezzo sono state toccate per la prima volta nella storia d'Italia da un po'di benessere le famiglie si sono rotte spaccate e quindi anche i giovani hanno subito
Per queste e per altre ragioni una gran chiusura ma questa è una generazione che ha visto tutte queste esperienze che ha sentite che le ha capite e che sta coi piedi in terra e quelli che quelli che vengono da famiglie cristiane con la testa rivolta al cielo con una profonda fede e con una e con un desiderio di fare del bene agli altri di operare fuori dell'allora in nella loro famiglia fuori della loro famiglia per il bene degli altri
Allora noi dobbiamo come partito e lo dirò domani porre al sommo
Della nostra delle nostre preoccupazioni degli obiettivi del nostro partito il loro inserimento
Dobbiamo nel nostro partito scrivere un decalogo in cui dobbiamo uccidere ogni strumentalizzazione di questi ragazzi
Perché l'errore pagano
Di fondo che abbiamo fatto in tanti anni è stato quello che spesse volte i giovani e gli abbiamo strumentalizzati facendogli perdere la strada e lasciando libertà brave dopo magari ci avevano dato il meglio di loro
Facciamoli sentire che la loro vicenda è per noi la primavera della democrazia cristiana
E cosa dovrei dire ai giovani come messaggio che viene da questo convegno che si muovevano nel partito conoscere Mita anche con la capacità di soffrire
Non si diventa grandi senza la sofferenza
Che non si lasciano tentare mai dalla fretta
Che imparino ad amare il partito
Pretendendo che sulla scia un partito di valori di stasera sono messi che ci hanno detto i valori di questo partito
Pretendendo Sempre che dentro le sessioni in tutti gli ambienti dove ci dove si dice di operare per la Democrazia Cristiana sia libertà di circolazione delle idee
Non accettando nel partito nessun barone che voglia comandare
Privilegiando dirigenti coraggiosi ma modesto
Uomini e donne intelligenti ma non protagonisti ad ogni costo
Puntando improprio sull'eliminazione come è stato detto da uno di voi degli errori che noi abbiamo fatto direi che il messaggio dovrebbe recare in un'altra nota
Non si lascia impressionare dalla furia
Dalla violenza dall'ipocrisia dei di coloro anche dentro il partito per i quali la socialità e a sinistra la storia a sinistra la socialità e nei cuori degli onesti
Oria
Quella costruita con il coraggio con la fede con intelligenza e con l'amore per il prossimo
Alla fine con l'impegno personale per i deboli tutto il resto è è una falsa letteratura
Vorrei dirvi anche che fanno benissimo a pretendere che il partito abbia un contenuto
Cristiano sociale sono stato criticato da un grande da un grande democratico cristiano al quale parlando in direzione avevo parlato di partito cristiano sociale molto di recente ha detto ma no ha detto Costa questo qua
è un è una paccottiglia questa del cristianesimo che trova passata come se noi fossimo dei cultori della storia morta se il partito non si dà contenuti sociali
E si e si preoccupa solo di equilibri politici è morto il giorno dopo è morto se noi siamo vivi e perché siamo perché per il Partito popolare la democrazia cristiana sono usciti dal Movimento Sociale di cattolico se noi abbiamo passato dei rischi mortali ma siamo riusciti a superarli sarà stato un po'per il nostro merito ma il merito est dato del mobile dei movimenti cattolici che intanto che noi predichiamo facevano opere concrete di solidarietà umana e noi quindi dobbiamo assolutamente riempire i prossimi mesi con un programma cristiano sociale con un programma che dia al partito una ragione di comunicare alla gente di essere di sapere la gente ha bisogno di sapere se siamo solo degli amministratori dell'esistente Coscia abbiamo la capacità di cambiare proponendo con nelle forme
Legittime con le maggioranze parlamentari necessarie proponendo come abbiamo fatto negli anni Cinquanta quelle trasformazioni cambiato il Paese ma quando Gonella si occupo della riforma della scuola
E l'Angiò la Democrazia cristiana questo impegno ma potete credere che con essa
Tre Valli ricondurre nelle vostre validi napoletane dappertutto nel mille novecentottantacinque avremmo avuto la crisi di disoccupazione dei laureati che allora veniva fuori un laureato ogni cento mila persone questo è stato la capacità di progettazione della Democrazia Cristiana
Allora io voglio dire
Che evidentemente
Noi abbiamo no in fondo per l'amor di Dio venite domani ma in fondo i giovani hanno concluso questo convegno perché ci hanno dato una carica
Dicevo loro vedete come vi ascoltano ma non crediate che lo facciano per una composta per una compostezza
Per una dignità tutta Dorotea chissà capire gli anziani i giovani lo fanno perché ho ognuno ha bisogno di capire i giovani perché il due mila e vostro le responsabilità sono fra poco sulle vostre spalle ed è sarebbe fuori né un partito che continuasse a sbagliare sui giovani questo deve essere il tema dominando de delle noi nelle nostre famiglie noi in altri impieghi civili sociali ma deve essere il tema primarie di un partito come la Democrazia Cristiana grazie
Eccoli
E prima di chiudere i nostri lavori vorrei ricordare non c'è bisogno di farlo perché ci rendiamo conto che siete tutti sensibili doverosamente a questo impegno ma lo dico soltanto per indicare dove si terrà domani mattina essendo domenica si inizia la nostra giornata alle otto e trenta con la Santa Messa in cattedrale
Buona sera buonanotte l'applauso quindi
Quanto quindi qui questo quindi quattro qui qui quest'quest'quindi qui quindi quanto la quindi qui quest'quindi quindi
Qui qui quindi quanto qui quel quindi qui quindi qui qui quindi questo
Qui qua qui quindi quindi quanto quattro quindi questi quanto qua qui quindi questo qui quindi qui qui qui qui qui quindi questo quanto qui quanto qui
Questo quattro quanto quindi qui qui qui qui qui quest'quindi quindi
Qui qui quindi quindi qui quella qui quindi qui
Quest'qui quest'qui quindi qui qui qui quindi quindi
Qui quella qui quindi quindi quindi quindi questa quindi qui qua quindi quella qui quindi qua qua quindi qui qui qua quanto quindi qui quindi quindi qua qui qui quindi quindi quindi quanto qua qui
Qui
Ti amerò vietare di coloro che sono iscritti a parlare nella mattinata se non sono presenti in sala
Decadranno do la parola all'avvocato Ranieri segretario che la sezione della Democrazia Cristiana di Foligno
Amici carissimi
Voi che nella maggior parte
Siete venuti da più parti di Travaglio
E siete convenuti qui a Foligno per questo nostro convegno e che in questi due giorni avete già affrontato i grandi temi che con il nostro congresso ci accingiamo collegialmente a discutere
Dovete un momentino riflettere su alcune piccole osservazione su alcuni piccoli spunti che anche da Foligno noi vorremmo sì ripercuote vissero all'interno del congresso
E mi riferisco a due impostazione
La prima è l'impostazione generale del lavoro la seconda era condizione interna del partito
Noi abbiamo sentito e risentito io direi sono anni che sentiamo dire
Che nel nostro Stato c'è tanta disoccupazione giovanile e non sentiamo dire cose non vere sentiamo dire le cose di un vere come qualche anno fa sentivamo dire che eravamo minacciati da un terrorismo che metteva in pericolo la nostra stessa esistenza di cittadini liberi in uno Stato democratico
E il nostro partito primo fra tutti
Uniformandosi al principio che nella libertà si possono tutelare le libere istituzioni
Inasprendo alcune normative di carattere penale senza intaccare i principi basilari della nostra Costituzione è riuscito a portare
La situazione ad un livello di estrema normalità
Un grazie va e nella maggior parte al nostro partito un grazie va nella maggior parte alle forze dell'ordine ma un grazie va soprattutto
All'opera persuasiva
Messa in atto con tanta saggezza dai cittadini che noi consideriamo ben pensanti e vicini alle nostre posizioni
Oggi il problema più drammatico
Quello che deve far riflettere i costituzionalisti
Gli uomini politici di qualsiasi partito o appartenenza essi siano è il problema del lavoro
Come ieri c'era e c'è stata una emergenza contro il terrorismo oggi lei deve esserci
Una emergenza sul problema del lavoro
Problema che la nostra Costituzione pone
Fra i diritti del cittadino
E purtroppo
Questo diritto
Non è attuato nella maggior parte dei casi questo diritto non è attuato
Perché
Ecco
Molto si è detto su questo argomento
Alcuni dicono è la crisi dell'industria è la riconversione dell'industria per cui c'è molta cassa integrazione per cui c'è l'abuso c'è da parte dell'industria addirittura una saturazione negli elementi che ci sono per cui è difficile poter inserire
Nuove soggetti di lavoro anzi ci troviamo in questa fase che ci deve portare all'era dei computer e quindi dobbiamo ancora ridurre il personale dell'industria
Creando necessariamente nuova disoccupazione se vogliamo essere al passo dei paesi più moderne dell'Europa e del mondo
è vero è una osservazione drammatica se volete
Che cade sulla pelle di decine e decine di cittadini ma che in fondo è la realtà
Per cui ecco lo sforzo del nostro stato che sta tentando in tutti i modi di far ricorso ai crediti di far ricorso alla impostazione urgente di nuove tecnologie per portarci subito in quel settore una
Nuova prospettiva di lavoro
Ma è di un altro aspetto dove non vedo un intervento dello Stato e dove vorrei che tutti noi riflettessimo un momentino
è l'aspetto della disoccupazione giovanile dovuta all'autore e a diplomi
E qui amici non sono d'accordo
Con quanti dicono che non si può far niente non è vero
Io personalmente sostengo che si può fare molto
Ma che molto non si fa perché il problema non viene affrontato alle radici con la dovuta necessità
E con altrettanto senso di responsabilità
Vi è stato poco tempo fa
Uno studio del Censis su questo argomento è voi
Sapete io lo ricordo a me stesso il Censis è un istituto di diritto pubblico quindi con il concorso dello Stato sono state studiate le normative giuridiche che regolano l'accesso alle professioni di tanti giovani
Ebbene il rapporto del Censis ha messo in evidenza che viene la possibilità di avere nuovi occupati
Per le nostre professioni ebbe le ripeto per architetti ingegneri notai
Avvocati
Commercialisti periti
E giù dicendo ma purtroppo abbiamo dall'altra parte una serie di ordini e dei collegi professionali
Che chiudono la prospettiva di questo lavoro e la chiudono come e la chiudono perché
Ecco la chiudono con una critica semplice semplicistica
Dicendo
Che queste professioni sono inflazionato
Dicendo quindi che decine e decine migliaia se volete di cittadini che hanno studiato con sacrificio con capacità che hanno ottenuto nelle nostre università titoli di studio debbono rimanere in aree di parcheggio lì emarginati
Perché non c'è spazio in queste libere attività non è vero questa è la più grossa bugia che io sento dire che ci sentiamo dire da anni la realtà è un'altra
Gli ordini e di collegi professionali
Tutela no oggi solo i propri interessi per paura di concorrenti che sono secondo me da immettere nel mercato
Sono da immettere nel mercato perché noi non dobbiamo seguire le legislazioni europee e le legislazioni mondiali più evolute solo quando ci fa comodo solo quando dobbiamo dire di adeguare i prezzi della benzina o le imposte in generale noi dobbiamo seguire i Paesi più avanzati anche quando non ci fa comodo
E ce lo dice la nostra coscienza di cittadini democratici di cittadini che credono nella capacità di quanti hanno dato e danno il loro sforzo il loro contributo di studenti seri nelle nostre scuole italiane
Ma purtroppo non abbiamo
Fino ad oggi ottenuto alcun riscontro
Vediamo soltanto che in Parlamento nella parte che io considero del dimenticatoio
Soggiacciono no soggiacciono proposte di legge si modificano si aggiungono e si integrano ma stanno sempre lì da una parte
Questo settore della disoccupazione giovanile intellettuale non viene affrontato da nessuno
Tanto per citarne qualche esempio e non so se lo sapete io lo ricordo a me stesso
Noi andiamo la normativa che regola la professione forense
Ferma al mille novecentotrentaquattro è nessuno ci pensa e nessuno
Noi
Credevamo che un nostro ministro
Ministro Martinazzoli per esempio
Sensibile almeno fino a che non è uscita la nuova normativa sull'accesso alle professioni lo credevamo ancora sensibile
A che spostasse il problema verso il riconoscimento di quei Paesi più evoluti
Ed invece gli ultimi commenti usciti su autorevoli giornali di una settimana fa
Hanno riportato indietro la nostra professione all'epoca dove soltanto nel Medio Evo noi avevamo un inquadramento professionale del genere e per i giovani laureati che con la legge del trentaquattro dovevano essere soggetti ad un anno di tirocinio siamo arrivati a due anni di tirocinio
Con un enorme dando per la categoria e per la società perché non vi saranno imposte non saranno Corrias corrisposta imposte e non solo e non solo ma ci sarà un gravissimo danno per le famiglie che ancora per due anni e il caso non mi riguarda perché non riguarda me come persona mi riguarda come soggetto di questa società dovrà c'è senz'altro essere ridiscusso perché il Parlamento con il nostro concorso non può far passare queste normative non può interessarsi così come si sta interessando di questi problemi in questa maniera e in questo modo
è necessario che all'interno del partito si riflettano queste cose perché non è bello direi che abbiamo realizzato la nostra Costituzione e dire che soltanto qualche aspetto della nostra Costituzione non sia realizzato no amici carissimi
Noi dobbiamo dire che la nostra Costituzione si può e si deve realizzare ed è certo che è per dare un di un lavoro a tutti se il lavoro è un diritto qualcuno dovrà cedere qualcosa è questa la nostra
Proposta noi chiediamo le quattro qualcosa con scusa mi dicono che in sala c'è dice il segretario della Democrazia Cristiana Scotti è pregato di salire
Rivolgo il saluto al vicesegretario Scotti benvenuto questo nostro convegno
Scusa Ranieri Libro segreto
Noi quindi chiediamo
Che qualcuno
Ceda qualcosa ai giovani per immetterli nel mondo del lavoro ma noi chiediamo anche al nostro Stato
Quindi al nostro partito di seguire le normative europee e anche in questo campo non solo dove e quando ci fa comodo è di un altro aspetto vorrei parlargli
Un aspetto che riguarda la vita interna del partito che tutti noi viviamo che tutti noi abbiamo avuto occasione di sperimentare come iscritti come militanti come rappresentante e mi riferisco al concetto di democrazia diretta
Dobbiamo riflettere un momentino su questo argomento o sembrare una impostazione generica non lo è
Noi siamo stati qualche anno fa con il nostro presidente Piccoli
Portatori di un grande progetto di rinnovamento del partito l'assemblea degli esterni
Un'Assemblea che ha segnato una tappa importante per la vita interna del nostro partito
Ebbene
Dopo di quell'Assemblea molte cose sono state fatte
E nelle ultime elezioni politiche siamo arrivati al punto di dire che il rinnovamento
Era anche quello di dire che da una parte all'altra poteva essere spostato un aspirante candidato deputato o senatore
Ebbene amici carissimi io sono d'accordo con l'impostazione che ha dato qui il segretario De Mita non sono io
Tanto piccolo segretario di sezione di questa nostra città
A poter discutere principi importanti ma certo lo Statuto mi consente di portare il mio apporto e su questo argomento voglio portare anche un mio apporto noi dobbiamo discutere un momentino insieme sui vantaggi e sugli svantaggi
Che sono derivati al nostro partito dalla
Importazione scusatemi il termine di deputati e di senatori da un posto all'altro al di fuori di ogni legame diretto della rappresentanza territoriale precedente al di fuori di ogni rapporto che lega il cittadino con i propri rappresentanti
Se non si affrontano questi temi io credo che questo congresso ha ben poca materia su cui riflettere
Perché come si fa a dire e ad avvicinare i giovani alla politica io ieri sera finito il congresso sono andato con alcuni giovani per vedere un po'come si divertano per parlare un po'con loro anche perché coetaneo
Con altri coetanei non potevo farne a meno
E parlando così conversando per qualche minuto che c'era a disposizione
Abbiamo chiesto scherzando che ne pensate dei politici che ne pensa della politica non serve perché non risolve questa è stata la risposta non serve perché non Rispo non risolve e amici carissimi
Siamo nella drammaticità
Noi dobbiamo avere invece il concetto che la politica serve a risolvere perché ha risolto in passato situazioni gravissime del nostro Stato ci ha portato a livelli tra i più competitivi quindi ha risolto in passato dovrà risolvere anche in futuro
E per risolvere in futuro dovrà risolvere il presente
Ecco perché io mi batto affinché nelle zone ci sia una rappresentanza diretta delle persone che hanno vissuto e che sono state sempre a fianco con le altre persone
Affinché se c'è una proposta da fare sia più sollecita più diretto il contatto con il parlamentare e mi batto affinché nell'analisi che viene fatta dei deputati e dei senatori uscenti dei consiglieri regionali uscenti dei consiglieri comunali uscenti sia visto un momentino anche la pagella del risultato ottenuto
Perché non è possibile far politica soltanto con platealità soltanto con interviste soltanto con
Impostazione generiche della politica
Oggi si va verso una professionalità più accentuata nell'industria lo dicevo prima si va verso una professionalità più accentuata e si deve andare anche all'interno del nostro partito
Perché se si vuole essere moderni si deve seguire la strada della modernità costi quel che costi solo d'accordo con l'impostazione di un partito di militanti ma sono anche d'accordo con l'impostazione di un partito di autentici rappresentanti scusate il mio intervento grazie
Grazie avvocato Daniele
Professor Tiberio scese dal Presidente
Onorevole Grillo
Professor Zampetti
Membro del Consiglio superiore della magistratura
Forse coraggio
Dico subito che parto dall'ultima rinvia in questo convegno
La proposta cristiano sociale ieri Martelli quando avvocato il suo saluto suo garofano
Diceva
Ha guardato queste due parole cristiano sociale
Diceva anch'io invertente sono socialista cristiano
Sono due posizioni diverse
Ma
Proprio perché Martelli ha parlato di Cristiano
Io in questa mia intervento
Voglio soffermarmi
Sul significato del termine cristiano
E poi sulla connessione
Che tra cristiani esiste con la società
Per poi trovare la ragion d'essere
Della democrazia cristiana
La forza ideale che assegna stavo la fine del decremento elettorale
E nel mille novecentottantacinque le elezioni amministrative adatto varate Misano slancio la riscossa
E qui io devo prima ancora di entrare in questo mio Previti in questo mio intervento ringraziare pubblicamente presente piccoli perché la sua linea politica avuto assegnato la vittoria bellezza nelle sedi dal mille novecentottantacinque
Con la quale oggi possiamo salutare
Un danno cristiana come Francesco Cossiga al Quirinale
Io faccio l'intervento di carattere culturale quindi
A differenza di altre volte che io volentieri parlo a braccio perché mi sento spinto per delimitare anche per rispettare in tempo con leggero solamente per restringere il tempo senza profittare dell'attenzione
è da anni che ritorniamo su un tema che oramai e direi
Il tema ricorrente
Di questo nostro partito
La sua identità
Il suo ruolo nella società in trasformazione
Che cos'è la democrazia cristiana questa è più c'è una domanda cui dare una risposta
è un problema
La definizione con la definizione vengono dopo ma è un problema che dobbiamo affrontare anche perché e giustamente la democrazia cristiana è considerata l'architrave della democrazia italiana la riforma della Democrazia Cristiana chiamata rifondazione del partito sembrava in un certo senso identificarsi
Con la stessa riforma dallo Stato
Lo stato attuale è infatti inteso come Stato dei partiti
Ricordiamo icone vedi e dibattiti svolti in questa direzione e soprattutto l'assemblea del partito e l'invenzione degli esterni che in un certo senso avrebbero dovuto rappresentare l'apertura del partito verso le forze esterne al medesimo che operano nella società
Ma i risultati non sono stati consoni all'aspettativa e l'attenzione di tutti anziché verso la riforma dei partiti si è rivolta alla riforma dello Stato e delle sue istituzioni
E nata la commissione bicamerale che ha suscitato tante aspettative nel Paese
Quali risulta
Del tutto secondario la crisi dello Stato l'ammodernamento delle sue istituzioni non può essere superata la prima e non può avvenire non può venire a venire femminile adeguata secondo attraverso i risultati
Cui approdata alla Commissione medesima
E allora sembrerà strano
Ma io intendo ritornare a parlare di rinnovamento dalla società e dallo Stato a partire dal partito di maggioranza relativa a partire dalla Democrazia cristiana
Ma non già per una sua Rifondazione quasi che si dovesse pensare di imputare al partito in Mali da cui è afflitta la società ma per identificare la vera e profonda identità del partito medesimo
Ed infatti è proprio sull'agibilità della democrazia cristiana che si deve incentrare il dibattito si è parlato se non erro qualche settimana fa di partito popolare nazionale di ispirazione cristiana
Il che conferma proprio che l'identità stessa del partito oggetto delle attenzioni di oggi
E mi sta bene ma dico subito perché mi sta bene
Perché l'aggettivo cristiano unito al sostantivo democrazia è stato troppo lungo dimenticate quasi è stato considerato un accidente
Che non faceva parte del sostantivo
Una volta e condizione senza quel termini poteva sembrare forse forse più grazie
In realtà negli scorsi anni si mirava alla ITC Zare la Democrazia cristiana e posso spiegarne le ragioni
Di fronte a una società secolarizzata qual è quello attuale senza l'aggettivo cristiano un partito sembrava poter essere più omogeneo alla società in cui operava e quindi a creare gruppi di elettori che diversamente sarebbero trasmigrazione prove in altri termini la città della DC significava per chi voleva imprimere questa linea al partito non solo conservare ma addirittura crescere i consensi elettorali
La risposta degli elettori non si è fatta attendere
Se la democrazia cristiana un partito laico quegli elettori che prima votavano per la di chi per la sua identità di partito cristiano prendevano il volo per altri lidi
Significa verificava non c'è un accrescimento come si era preventivato
Ma una diminuzione dei voti elettorali
L'aggettivo cristiano era parte integrante del sostantivo e al momento di aggregazione il mastice del corpo elettorale la Democrazia cristiana di quello che oggi chiusa comunemente chiamare il popolo della DC
Ma questo è un problema immediato
Un altro il più grande respiro ci sta dinanzi
Può esserci una democrazia
Senza cristianesimo
Il problema da politico culturale diviene da porre il problema politico elettorale diviene politico culturale
Sia ben chiaro
I due problemi sono diversi ma non sono disgiunti
Le scelte degli elettori sono alla fin fine conseguenza di un'ora di una loro scelta culturale di quella scelta legata allora un modo di pensare e di comportarsi e su questo momento culturale più intendo soffermarmi perché adesso dipende l'identità del partito alla luce della linea politica dell'ideale che intende perseguire
In questo consiste quello che possiamo chiamare patrimonio culturale o più un Breve sinteticamente l'ideologia di un partito
E dalla le correzioni di questa prospettiva oggetto culturale che dipende la strategia del partito il suo ruolo presente e futuro nella nostra società
Di qui la domanda l'aggettivo cristiano anche da un punto di vista culturale fa parte integrante del sostantivo democrazia per tutti i cattolici italiani
In che modo va intesa l'unità dei cattolici proclamata Loreto da papa Giovanni Paolo secondo che arrestato la fuga dei cattolici verso altri partiti capovolgendo la linea di tendenza del mille novecentottantatré
Non c'è dubbio
Che la tesi del Papa non deve essere intesa come una proposta estemporanea essa la conseguenza delle sue encicliche e cioè sia dalla redento lunghissimo siete lavorerà inserto S dirò di più
E se si cala nel profondo del processo di trasformazione della nostra società coglie le ragioni stesse dalla sua crisi del degrado dell'uomo e dell'ambiente
Questo è un punto fondamentale doveva pertanto soffermarsi analizzarlo
E proprio alla luce delle dell'insegnamento racchiusa nelle encicliche diventa importantissimo vedere in che modo l'aggettivo sia connesso dal punto di vista culturale non più soltanto politico al sostantivo democrazia
Non dimentichiamo l'affermazione di Luigi Sturzo di Maritain che sostenevano il nesso indissolubile tra i due momenti Luigi Sturzo esplicitamente proclamava o la democrazia sarà cristiana o non sarà democrazia
E parlando di una democrazia cristiana dal punto di vista culturale è chiaro che non mi riferisco soltanto la sua ispirazione
Ma i suoi contenuti al suo progetto di società
Ed entriamo subito nel vivo del problema qual è il nucleo su cui si fonda una cultura che si definisce cristiano
Questo nucleo questa momenti rinunziabile è costituito dall'apertura presso l'uomo inteso come soggetto cosciente e responsabile delle sue scelte e quindi delle sue azioni
Un una cultura politica cristiana e imperniata sul concetto di persona ove non fosse rispettata la persona verrebbe meno la stessa qualificazione cristiana attribuita alla cultura
Ma perché questo cristiano e l'aggettivo di Cristo
Cristo è la seconda persona della Santissima Trinità
E la seconda persona della Santissima Trinità sia incarnate si è fatto uomo beffardi diventi gli uomini persone
Ecco perché il Vaticano secondo il Papa Giovanni Paolo secondo l'allargamento nomi sostengono che Cristo in un certo modo legato tutti gli uomini quale che sia la loro fede religiosa o anche in assenza di essa il contesto di persona è un concetto universale che si predica di tutti gli uomini
La SACE Kovacs la società secolarizzata
E quella società che considera gli uomini non già come persone o soggetti ma oggetti strumenti mentre invece per la nostra concezione dal momento in cui nasciamo delitto la vita al modo in cui viviamo Pino momento finale l'uomo è soggetta in quanto personalmente responsabile delle sue scelte
Perché la società odierna considerato l'uomo oggetto non soggette la risposta è solo culturale e non politica ma Condition d'essere delle scelte politiche
Ho già detto in altre occasioni che non può essere imputata la democrazia cristiana la secolarizzazione dalla società dunque non era questo che è sorto nell'intero Occidente la società secolarizzata e una società senza valori ed è per questo che sta attraversando una crisi irreversibile
La secolarizzazione
è il frutto dalla cultura laica
La crisi dalla società e allora la crisi dalla cultura laica che la sottende quella cultura tanto per intenderci che non ha mai considerato l'uomo persona sia sul piano economico sia sul piano sociale sia sul piano politico ma quello che più interessante rilevare è quello che io chiamo il laicismo economico e la ragion d'essere dalla crisi economica internazionale ed interna ho dimostrato in altra sede tecnica dischi dell'economia che hanno prodotto la società dei consumi vi cito solamente redistribuzione del reddito occupazione diverso da lavoro produttivo investimenti tramite la spesa pubblica autonomas cioè quella spesa pubblica che non sentire attraverso il prelievo tributario
La variazione abitare il saggio di interesse la distinzione tra salari reali e salari monetari il salario come variabile indipendente che gli anni scorsi ha avuto un grande peso nelle lotte sindacali mi mi richiamo a a Luciano lama segretario della CGIL hanno consigliato l'uomo al servizio dell'economia
E non viceversa
Ed hanno generato quella che ho chiamato crisi energetica dello spirito che spiega tutte le piaghe di in cui affetta la società dalla droga alla carità organizzata ecco i nomi della delinquenza giovanile e al terrorismo internazionale
Crisi energetica dello spirito chi altresì causa della produttività decrescente della carenza dei servizi pubblici del sotto risponde miope diminuisce la stessa possibilità di aumenti degli investimenti per creare nuovi posti di lavoro
Si è arrivati al punto di dichiarare la fine delle stesse teorie economiche e qual è l'alternativa alla politica economica cui si era spirato nell'eterno precedente il centrosinistra
Forse quella monetarista
Io direi che quella monetarista parte la sua inaccettabilità perché considera suo alta come oggetto e non soggetto è inapplicabile del nostro sistema politico
Devo dare pubblicamente atto al presidente Piccoli
Di aver preso posizione quando si è cercato di introdurre tale politica economica da parte di taluni titolari i dicasteri economici
Questa prima deposizione è stata estremamente importante sia per ragioni di principio sia per ragioni elettorali che però nella nostra ottica sono state la conseguenza non la premessa se lo avesse fatto piccole saremmo stati scavalcati spiazzati da leaders
Di altri partiti
Ritengo in questo momento di tributargli l'espressione della nostra stima e gratitudine per questo sua presa di posizione tanto tempestiva ed efficace
Qual è l'alternativa alla socia dall'inflazione
Che oggi viene altresì la società della disoccupazione
L'alternativa la società dei consumi o dall'inflazione o permissiva o secolarizzata o post cristiana questi tipi di sono sinonimi
E la partecipazione nell'acqua identifico la proposta cristiano sociale
Tale teoria sia ben chiaro non è che un autore me racchiusa nella nostra carta costituzionale
C'è orientata verso questo tipo di economia e non già verso l'economia assistenziale basti pensare solo l'articolo quarantasette della Costituzione che da un lato difende il risparmio contro gli espropri firmati dalle banche nei decenni scorsi al fine di aumentare aumentare la spesa pubblica parassitaria
E dall'altro parla di investimenti popolari nella casa ed i complessi produttivi del Paese
La proposta che stiano sociale e fondate la nostra Costituzione mentre la deformazione della Costituzione già portato allo stato assistenziale e qui dobbiamo uscire
Cioè è venuto l'opposto
La coscrizione prevede l'opposto di quanto è avvenuto nella società dei consumi che ha bloccato gli affitti li ha penalizzati i risparmi l'interesse negativo meno
Al fine di aumentare i livelli di consumo trasformando la società dei proprietari prevista dalla Costituzione prima per tutti in una società di consumatori
Non solo non prevista ma addirittura vietata dalla nostra Costituzione
La tesi della partecipazione quindi la proposta cristiano sociale racchiusa nella lavoreremo septies Giovanni Paolo secondo a Milano davanti agli operatori economici esplicitamente parlato di filosofia dalla partecipazione
La partecipazione detenuta uno persona e concorrere a prendere le decisioni e non rimette agli altri le scelte che lo riguardano
Persona proprietà partecipazione ecco i cardini di una nuova linea economica e sociale ecco la proposta che parte da un'economia assistenziale non già per arrivare a una propria liberista ma dell'economia che risponda alle istanze sociali di tutti
E questo non dobbiamo importante quando rileviamo che stiamo passando ad una società industriale ad una società postindustriale definita società dell'informazione
La nuova tecnologia anziché produrre beni materiali produce beni immateriali quali sono le notizie e le informazioni sono le conoscenza vogliamo sito ieri sera dalla tavola rotonda le nuove fonti della ricchezza e la conoscenza come ognuno sa è una facoltà dello spirito umano entriamo una nuova dimensione culturale questo sia ben chiaro il superamento della crisi energetica dello spirito e quindi fondamentale per creare il nuovo assetto della società postindustriale dove il capitale immateriale il software
Prenderà il posto dello stesso capitale economico-finanziaria
Stiamo passando da nostra industriale ad una società fondata sulla produzione di beni materiali più nuovo sviluppo le sue conoscenze più sarà attivo intellettualmente più aumenterà la produzione della stessa ricchezza materiale
è necessario superare la crisi energetica dello spirito il conto di persona umana diviene fondamentale per lo stesso processo di sviluppo economico
E poiché la persona è un concetto cristiano l'attributo cristiano
Unito al sostantivo democrazia e fondamentale
La democrazia della persona e la democrazia partecipativa
L'aggettivo cristiano prova nel termine partecipazione del suo sviluppo la sua esplicazione perché questa a differenza dell'inflazione non so peritali si pensa che si integrati ai pensionati ai prepensionati e pensionati invalidi tutte persone frustrate diamoci bene
Ma li moltiplica li mette a frutto secondo l'invito esplicito del Vangelo di moltiplicare i talenti
La democrazia che Democrazia cristiana e società postindustriale
Questo mi pare un tema del massimo interesse che Dario costituire oggetto di un grande dibattito nel nostro partito perché abbiamo le carte in regola abbiamo tutti gli strumenti per poter dominare questo processo di evoluzione completamente d'obbligo completamente dominato per le ragioni che ho detto prima
Non si tratta tanto di rifondare il partito quando di inserirlo nel cuore della società nascente
In questa società non possono trovare posto impartiti arcaici detti specie quelli della sinistra tradizionale socialisti comunisti definiti artisti per dire partiti dalla classe operaia
Sono partiti dalla Società industriale e non possono trovare lo spazio nella società postindustriale nella quale la classe operaia e destinata ad estinguersi non solo come aggettivo operaia ma anche come sostantivo classe
La prassi impersonale la classe sempre personale
Sarà sostituita dei ruoli delle funzione che personalizza per il lavoro e il lavoratore a cominciare dalla scuola dove lo stesso insegnamento scolastico con l'applicazione dei computers ieri abbiamo scortata da tavolo tonda sarà personalizzato
I manuali scolastici sono destinati a scomparire per arrivare
Al mondo del lavoro
Lavoro e scuola diventano un binomio indissolubile anzi sono la stessa cosa a questo punto
La democrazia cristiana se lavorerà un adeguato progetto di società
O ideologia avrà un grande futuro ma direi grandissimo futuro non grande grandissimo
Sarebbe mio qui in un momento in cui marxismo il Mart marxismo-leninismo sono in una crisi irreversibile
Sopprimere o quanto meno non sufficientemente identificare l'aggettivo cristiano
Il momento di potenziale e non è causale che i partiti laici non trovino un polo comune i siano il lotto l'un contro l'altro
Ma impossibilità di una loro aggregazione è una conseguenza delle dal venir meno della cultura che lei sorreggeva e nell'immediato futuro le loro contraddizioni e lacune emergeranno sempre di più
Tutto quanto sopra affermato se da un lato deve riempirci di soddisfazione Grey anche di orgoglio
Deve però renderci coscienti della gronda della nostra grande responsabilità storica
Dobbiamo impegnarci a fondo per costruire un partito con strutture adeguate per interpretati influenzare il processo di trasformazione della società
Pesa al recupero dei valori ad un ad hoc ad una economia a misura d'uomo ad uno Stato in cui gli uomini siano in grado di esprimere la loro volontà che si traduce nella volontà dello Stato non curante Rapp non più rappresentativo quindi ma partecipativo
E grande il disegno che abbiamo innanzi
Dovremo cominciare a delineare
Subito anche se a piccole e anche se a piccoli passi ed applicare sembra di sognare quando mi pongo in questa prospettiva se sento parlare di un'alternativa di sinistra
Cioè di un'alternativa che porterebbe l'egemonia della classe operaia proprio quando la classe operaia sta venendo meno
Parafrasando un'opera tedesco che parlava di dottrina dallo Stato senza Stato anni stazza leve onestà Vietti si parla di egemonia della classe operaia si tenta la classe operaia
Ma attenzione
Qui non si tratta solo di teoria
Esista il pericolo di elevare ad uno Stato non più democratico dove non ci sia né classi egemone in mani anche democrazia
Non abbiamo tempo da perdere de laboratorio di un progetto di società è urgentissimo
Abbiamo dobbiamo presentarlo c'è pure la parte che interessi l'oggi immediato al prossimo appuntamento elettorale
Perathoner i consensi sufficienti per far tramontare una volta per sempre dall'orizzonte della storia l'alternativa di sinistra che oggi è contro la storia medesima
Le prossime elezioni francesi che segnalano la disfatta di questa alternativa spediamo solo due mesi e mezzo tre mesi segnano la disfatta di questa alternativa ci saranno di grande aiuto
Ma non dobbiamo aspettare quel momento che potrebbe essere anche vicino
Al ad un eventuale nostro appuntamento elettorale quale che sia la data delle elezioni dobbiamo questo non mi riguarda in questo momento dobbiamo prepararci subito senza nessuna perditempo diventa via via più prezioso
Una politica di potere all'interno della dermatite cristiano non serve proprio niente
Direi che le correnti sono indispensabili per potenziare la dialettica delle idee comprese quelle di cui ho parlato per costruire una nuova ideologia che finalmente riesca a identificare ed individuare il ruolo della democrazia cristiana
Della sua tradizione dalla sua storia in una società in cui l'uomo diventi il pilone portante
Il suo punto costante di riferimento
Ora o mai più
I tempi della informatizzazione sono sempre durante l'abbiamo visto ieri sera con estremo interesse la Paolo Tomei mi riallaccio alla pallottole di sera
E dichiaro cartello e se arrivassimo ritardo
Potremmo essere sopra avanzati da altri
Una società potrebbe formarsi senza di noi e soprattutto non già sviluppando una democrazia elettronica che partite Matone sviluppo ma una dittatura elettronica che negando la partecipazione negherebbe la democrazia e la libertà
Grazie al professor Zambetti dalla parola ammaccata Navas segretario provinciale del Pdci Di Napoli
Presente
Ci congratuliamo questa partecipazione femminile la speranza che le donne acquisiscano sempre più potere nella vita del partito nella vita lo Stato è un auguri anche per gli uomini singolare mi hanno messo grazie
Mi sento anzi invita cari amici di rivolgere un saluto affettuoso a tutti quanti noi in particolare cioè quei vicesegretario del partito onorevole scatenò impegno conterranno in politica Enzo io sottosegretario
Un saluto affettuoso dicono onorevole senatore Taviani per tutto perché mi rappresenta la storia della DC in modo particolare e che io ho sempre ammirato e apprezzato
Ma mi sia consentito in modo particolare ancora di più rivolgere un saluto affettuosissimo al presidente onorevole Flaminio Piccoli
Nota in solidarietà vi siamo provinciale regionale perché siamo napoletani insieme
E anche se qui non c'è al ministro Gava perché io desidero particolarmente ringraziare questi due uomini per un motivo molto semplice perché la loro presenza costruttive ed equilibrata ecco questo io intendo sottolineare in modo particolare all'interno del partito e del gruppo
Per il loro esempio costantemente verificata anche nei momenti più critici ed acuti della dialettica interna
Come hanno dimostrato questi due uomini come possibile coniugare il pluralismo all'interno del partito e sembra che sia proprio il tema di questo nostro convegno con l'essere sempre coerentemente corretti e fedeli alla linea e all'azione
Che il partito esprime nella sua sintesi istituzionale e politica
Ecco queste un Grazie Dio credo che tutti dovremmo dire a questi conti
Cari amici nell'offrire ai lavori di questo convegno qualche breve riflessione sarà breve anche perché dopo l'intervento è più ascoltati in parte del professore Zambetti credo che si possa aggiungere ben poco
Vorrei una riflessione che poi è stata particolarmente stimolata dalla profonde direi concrete relazioni introduttivo dell'onorevole Gava
Io vorrei partire da un dato che mi ha fatto meditare una volta di più perché una meditazione che affronto spessa su quanto sia importante oggi più che mai
Recuperare o meglio riaffermare con forza la propria identità culturale e politica in una società che questo è il dato che ne dobbiamo cogliere oggi
Dove si rischia addirittura di ridurre tutto al fatto contingente e alla soluzione semplicemente pragmatica dei problemi
Dimenticando o meglio confondendo i valori i punti di partenza che sono a monte dello stesso problema
Rischiando di annullare così facendo proprio il soggetto della politica questo oggetto che dovrebbe essere il fruitore della soluzione del problema cioè la persona
Ecco l'altra mattina vorrei riferire qualcosa che ho vissuto
Personalmente per l'ennesima volta proprio l'altra mattina quando nelle sale della prefettura insieme ai colleghi segretari degli altri partiti politici
Aspettava di rendere il dovuto omaggio al Presidente della Repubblica in visita a Napoli
Ecco nell'attesa si parlava tra di noi si parlava infatti in maniera informale e amichevole senza polemiche senza protocolli
E alla fine affrontando il discorso il discorso è caduto su quali problemi in modo particolari problemi che affliggono la nostra realtà napoletana un collega segretario se n'è uscito con questa espressione
Dice ma perché dobbiamo essere diversi cioè in fondo che diversità c'è tra di noi se poi i problemi da risolvere sono comuni
Ecco questa affermazione così apparentemente semplice ed innocente sia pur bella per quando essa contiene circa la comune responsabilità dei partiti di collaborare insieme per risolvere i problemi
Dimostra come oggi sia presente una pericolosa tendenza a vivere una prassi ecco queste importanti amici a vivere una prassi avulso da lei vendita dai valori e dagli ideali e se questo SS evidente di questa tendenza può essere per molti aspetti il così detto movimento dei giovani dell'ottantacinque
I quali sono scesi in piazza avendo sì giustamente la fondata e richiesta di volere una scuola diversa
Ed un futuro nel mondo del lavoro ma tale richiesta in ultima analisi e motivata soltanto da un efficientissimo in grado di soddisfare esigenze individuali
Volutamente fuori dalla politica da quella politica che è progettualità e creatività nel dinamismo di una diversità di proposte finalizzata al bene comune
è evidente a questo punto come sia importante di fronte alla complessa frammentazione sociale
Di fronte all'appiattimento dei partiti in un linguaggio senza più differenziazioni che non sa distinguere il Progetto dalla prassi riportare nei partiti ecco io sottolineo nei partiti e tra i partiti
Quella diversità però amici stiamo attenti quella diversità che non va confusa con lo scontro ideologico con l'innalzamento di storici steccati quella diversità che non è intolleranza il rifiuto sia del nostro interno che tra i partiti alloggino
Quindi che non è intolleranze rifiuto del confronto e del dialogo quella diversità che non è sopraffazione tracotanza e violenza
Ma quella diversità che è l'anima stessa della democrazia quella diversità che costituisce il peso reale pluralismo
Quel pluralismo amici inteso come Progetto che si realizzano ogni giorno nella sintesi della solidarietà umana e sociale
Ed è per questo allora che condivido e mi dispiace che l'onorevole Gava non sia ancora arrivata il con è arrivata a salvandogli Atene rievocava servirà
Ed è per questo allora quindi caro Antonio Gava che condivido con dei il rifiuto di ipotizzare un partito qual è il partito della Democrazia Cristiana
Appiattito su più unanimismo conformista che mi saprebbe tanta di un centralismo democratico all'insegna del carisma del cervello pensante di turno
Ha ragione Gava quando afferma che l'immagine nuova della Democrazia Cristiana che siamo riusciti a costruire con il contributo di tutti noi non puoi sterili sì sì di un'unica posizione
Ma deve essere sempre più l'immagine di un partito che riesce a mediare e a far confluire in una chiara linea politica e nelle scelte conseguenti in molteplici interessi della società
Unità quindi del partito ma non una un unanimismo le correnti si nel partito quali presupposto di tale dell'Unità intesa come sintesi dei valori della diversità che rappresentiamo
Ma non correntismo ecco queste passaggio questo è il punto d'accoglienza non frammentazione interna per semplici questioni di potere da contrattare in termini di tessere di percentuali
Nel rivendicare il diritto ad essere una democrazia cristiana momenti diversi di elaborazione culturale e politica
Nella correttezza di un confronto e di un dialogo che rispetti ogni posizione perché ciascun gruppo ed è vero onorevole Gava sa pensare e lo sottolineo sa elaborare sa proporre noi non solo rivendichiamo il diritto ad essere un partito autenticamente democratico
Tanto riconosciamo alla società il diritto ad essere pluralità di espressioni nella sintesi della comunità e della solidarietà
Rifiutando il logorio e superati schemi diceva bene anche il professore Zambetti l'hanno detto agli altri amici superati schemi ideologici dell'individualismo e del collettivismo
Impegnandosi a costruire ed è questa la nostra identità più vera la nostra proposta come partito un nuovo ideale storico concreto
Per dirla con Maritain che riesca a mediare la spinta e centripeta dell'isolamento e della rassegnazione e la spinta centrifuga dell'annientamento e del dissolvimento socio politico
La frattura tra società politica e società civile tra persone cittadino
Tra istituzione persona sta tutta qui
Ecco perché necessario amici rivedere nella società che si prepara ad essere ed è già per tanti aspetti la società dell'informazione io dico per tanti aspetti perché poi questa società è un po'contraddittorio perché magari in certe regioni siamo al nord può essere già la società dell'informazione forse al Sud direi che in certe zone non siamo ancora neppure società industriale quindi non possiamo parlare di costo industriale
Non ve il Governo età allora diceva proprio per questa società che si prepara ad essere per tanti aspetti noi già in alcune parti la società dell'informazione nello abbiamo rivedere il governo dell'economia e lo diceva anche il professore Zambetti se non erro
E la filosofia dell'abitazione
E su questo la Democrazia cristiana a differenza degli altri partiti storici e non storici che mostrano tutti i segni della crisi e tutto il disagio di coniugare stati che e rigide categorie biologiche con la dinamica del mutamento sociale può e deve dimostrare la originalità e la perenne novità
Di una identità culturale politica da riaffermare con profonda convinzione con serena coscienza ecco ne dobbiamo avere l'orgoglio di questa serena coscienza forza emblema degli handicappati quasi si vergogna di avere un'identità culturale Chiara dieci credo veramente eccezionale quindi con profonda convinzione con serena coscienza perché sono i valori della libertà nella solidarietà sono i valori della persona nella comunità
E nella consapevolezza di tali valori nella misura in cui sapremo interpretare costruire la storia sulle idee sui valori che sapremo superare la frattura tra il pubblico e il privato
Recuperare i dalla distanza tra cittadini e persone tra persone e comunità
Ciò sarà possibile se sapremo dare alle persone oltre alle garanzie costituzionali e legislative quelle garanzie che restituiscano ad ognuno ha il diritto spesso perduto amici al lavoro a una famiglia alla scuola alla salute al tempo libero
Che non è soltanto è solo l'offerta di strutture materiali e servizi efficienti ma Offerta di valori di vita legati al rispetto reciproco alla tolleranza
All'accettazione al recupero di quel diritto alla vita ecco a quella il diritto alla vita che tanto care in particolare al nostro onorevole Piccoli
Che è il recupero della famiglia della relazione le relazioni interpersonali comunitario di posti di lavoro e dovunque si fa aggregazione affinché l'emarginazione quella dei giovani quelle agli anziani quelli dei bambini nati entrambi nati dei portatori di handicap dei disoccupati dei tossicodipendenti degli anni rispetto alla legge
Trovi accoglienza e sostegno da parte delle strutture amministrative istituzionale e politica non più in termini di assistenzialismo generico e detti zampe e quel stava lì in particolare per il Sud e avrete a parlare a lungo su questo tema non mi riservo di farlo in altre sedi sembreranno alla parola in sede di dibattito congressuale
Ma direi in nelle forme nuove che il cambiamento sociale giustamente esige nelle forme nuove che la società dell'informazione che dovrà essere caro onorevole Gava realmente solidaristica ci impegna a proporre nel rinnovamento del nostro essere partito popolare ispirazione cristiano sociale
Allora
La democrazia cristiana che si avvia al congresso non ha bisogno di darsi una nuova anima per ville in termini moderni non abbiano bisogno di darci un nuovo look da come si dice quest'anima c'è la ed è quella delle sue radici cristiano sociali
Del resto la vede tutto intero il coraggio e lo ripeto l'ho detto prima
Deve essere autenticamente se stessa nella fedeltà a queste radici mediante il servizio che i suoi uomini e devo aggiungere le sue donne medico uomini senza latino devono rendere in termini politici alla comunità sociale
Pertanto venga pure una nuova regolamentazione è una nuova organizzazione interna e se necessario ma non è questo il problema è che non ne facciamo un falso problema
Ma questa organizzazione questa strutturazione dovrà avvenire s'
Per mortificare la pluralità delle espressioni che fanno viva utenti che democratico questo partito ben si vede offrire uno strumento di maggiore agibilità
E garanzia di partecipazione in Terna ma anche come strumento per individuare e selezionare la classe dirigente vista principalmente rapportare al ruolo da svolgerle nelle istituzioni e nella società che cambia
La società che cambia questa società frammentata ma io direi non ancora dissolte ecco questi sono gli elementi di ottimismo
E nell'anonimato del rifiuta critico e del qualunquismo ma a politico politico
Disposta a dare fiducia a chi ha il coraggio di proporre con serietà un progetto capace di guidare il cambiamento e credo che il voto del dodici maggio ce l'abbia dimostrato
Questa società Nishi richiede partiti e istituzioni che senza perdere la loro identità e il loro ruolo siano in grado di cogliere in termini di con gradualità Formis mo'le nuove domande di partecipazione e di solidarietà
Riducendo come auspica Pasquina nella sua ultima analisi sulla complessità della politica lei disuguaglianze e al tempo stesso aggregando il consenso e io aggiungerei amici
Che su quelle forze su quei partiti che più coerentemente hanno saputo e sanno interpretare la pluralità nella libertà nella democrazia nel rispetto dei valori della persona di demandare il consenso della gente
E la Democrazia cristiana è questo partito è il partito che può aprire questa consenso
Facciamo così che nel dibattito perché precongressuale e questa Assemblea così folta così attenta così partecipativa così intelligente sta dando la Pro ora di come ci si può preparare seriamente consapevolmente ad un dibattito precongressuale offrendo proposte e non solo atteggiamenti a critici e qualunquistici
Io penso e ritengo auspico che questo dibattito il dibattito che altri gruppi che altri amici faranno nel rispetto della reciproca pluralità possa portare ad un congresso dove la DC esca rafforzata secondo questi termini secondo questi valori seconda queste speranze secondo queste si spezza
Aggiungo
Segretario provinciale della DC Navas dò la parola al senatore Saronno
Caroli
Poca roba
Poi poi esco
Prima
Subito dopo Carollo parlerà dice il segretario Scotti poi Borruso
Poi gli altri
L'onorevole Forlani arriverà alle ore dodici
Signor presidente cari amici
Io sono stato stimolato
A chiedere
La parola
Dall'intervento che ieri sera ha svolto il professore Prodi
A trattato
Da par suo evidentemente il problema dello sviluppo economico per la parte relativa che posso essere garantita dallo Stato imprenditore vale a dire dalle partecipazioni statali
Ma nello stesso tempo anche designato la situazione del mezzogiorno
E vorrei che
Si considerasse il Mezzogiorno non come un fatto geografico più o meno
Polemico nei confronti del resto ditta
Si considerasse Mezzogiorno non
Bella problematica emotiva
Di tanto tempo
Ma lo si considerasse l'immediato futuro
Che e gravido di problemi
Di pericoli
E speriamo
Che non ci siano dolori o malinconica
Il Mezzogiorno ha garantito
Alla democrazia italiana larghe percentuali di consenso
E quando il Mezzogiorno le popolazioni del mezzogiorno
Hanno cominciato
A ridurre
Ho l'entusiasmo o l'inclinazione verso la democrazia
La percentuale nel nostro Paese mediamente estratta notevolmente ridotto
Condanno anche
Per le popolazioni del centro nord dove la democrazia la Democrazia Cristiana
Non ha dei grossi livelli di consenso
Almeno con l'eccezione di alcune regioni
Ma il Mezzogiorno
Che c'era più di venti milioni di abitanti
Di che cosa è formata
Noi ereditammo il Mezzogiorno dei braccianti agricoli noi per dire alla democrazia cristiana la democrazia italiana
Con dal mille novecento e quarantacinque e poi
Ereditammo il Mezzogiorno dei braccianti agricoli
Dei piccoli proprietari immise ritti il sessantadue per cento della popolazione viveva di miserabile il reddito agli
Via via ci sono stati sviluppi
Vero
Si pensò negli anni cinquanta principalmente da parte di Matteo
Contro polemiche anche all'interno del nostro partito
Yes Pandev e nel Mezzogiorno strutture di fondo dell'industria al fine di pervenire poi alle industrie secondarie
Specie nel campo della chimica chi può dimenticare Gela Priolo Ferrandina le cui idee e poi
Alcuni centri della siderurgia
Questo fu fatto
Il braccio andata agricolo non fu più non fu più
Tenuto in un condizioni di miseria inventammo la riforma agraria la lottizzazione dei Ferruzzi di assegnata era quell'allora Arlas società era quello
A distanza di tanto tempo
Quali la società
Ho una democrazia prescindere dalla natura per la società dalle inclinazioni culturali dalle inclinazioni hippie sì con logiche anche ai fini pur sempre del lavoro dell'occupazione dello sviluppo può prescindere dal popolo
Dalle
Per dirla in termini marxisti turnisti dalle masse la democrazia vive nel consenso del popolo quel consenso dalla forza è la forza che va al potere non esiste potere senza forza non resiste poteri senza i mass
Ebbene quale
Oggi la natura
Di questa popolazione
Alla quale dobbiamo dare una proposta non teorica non filosofica una nuova proposta dichiaro sociale sta bene dentro la quale in concreto cosa mettiamo
Non basta andare
A parlare ai giovani del Mezzogiorno dedita all'incedere ma del Mezzogiorno in particolare a parlare filosoficamente che bisogna sviluppare il Paese che bisogna migliorarlo che bisogna cambiarlo che quindi basta con la disoccupazione bene
Ci sono abituati a questi litanie talvolta più le tenaglie che pratiche dentro questa proposta
Solo idealistica cristiano sociale cosa ci mettiamo in concreto
Oggi le masse
Nel Mezzogiorno sono costituite ai giovani scolarizzati si tratta di un milione e duecento mila giovani scolarizzati chiede quali ti stabili PAC nelle quali ci stanno le fidanzatine dei quali ci stanno i nomi nelle quali c'è tutto un mondo possiamo noi prescindere da loro
Ebbene
Se dentro la proposta cristiano sociale non ci mettiamo qualcosa di concreto
I giovani
Finiranno via via
Con l'accentuare il loro disinteresse
Poi non votare la loro inclinazione terzo impegno verso scelte politica
Dove andranno cosa farà è bene cosa fare vice professore Prodi
Ma cosa volete
Nel Mezzogiorno la colpa è dei meridionali stessi
Perché le scuole
Non ci sono Giovanni
C'è
Possono essere assorbiti in quanto sono soltanto Mystere menta avvocati studenti
Intanto certe facoltà non esiste una professionalità
Che discenda dalle scuole perché le scuole a loro volta
Non sono molto attrezzate nel Mezzogiorno anche perché non sono richieste a questi poveri Fiji di famiglia
Che così non fanno altro che distinguere la loro il loro sotto sviluppò anche intellettuali storico qualcuno vorrebbe dire non lo dice ma lo si intende dal modo come si impostano certi certi problemi
Strano
Però
Io so
Di
Non poche scuole
Che
Possono indubbiamente
Creare già creano condizioni ci sono anche alcune scuole di informatica
Non frequentate da migliaia di di studenti questo è vero ma distribuite nel mezzogiorno e in Sicilia e in canali sono distribuite di informatica
Dove vanno a bussare per il posto questi che escono dove vanno gli ingegneri non mediti non indichi soltanto ci sono escono dalle università di Palermo di Napoli di Roma di Catania
Per i giovani
Che sono tecnicamente prepara
E ripeto non di ingegneria edilizi e basta ma tutto il complesso della nuove ingegnerie che la scienza ha creato dove debbono bussare
Alla porta di chi
Vero è io bisogna che esso lo si ricordi impiegava
Ministro delle Poste ha stimolato l'espansione della stette presso il Mezzogiorno
E quindi ci sono delle sono state mantenute delle occupazioni
Ma
Quanto in verità
Quanto gli USA colto alle esigenze dei giorni
Si dice ai servizi o Mastiff cestisti meridionali
Credono proprio non lo stato sociale che volesse uno Stato assistenziale secondo il quale cento duecento e cinquecento mila Giovanni
Non tecnicamente preparati ma così per fare gli amministrativi nei servizi pubblici privati amministrazione dello Stato Comuni Kuala eccetera
Ma insomma basta possibile che il resto d'Italia deve dovrebbe mantenere questo tipo questo tipo di gioventù che vuole fare l'impiegato del Comune piegato la Regione impiegato lo Stato raccomandazione a destra e sinistra noi ci siamo abituati a quel mini fa quell'altro le categorie protette gli invalidi civili qua eccetera
Nel Mezzogiorno poi magari si inventa logicamente per necessità per necessità si inventa DS vale dieci mila più del cinque per cento anche se magari non c'è la fine di avere un posto al fine di avere un'occupazione
Eh no Pastacci ridicolizza bisogna bloccare le assunzioni
Sogno bloccare le assunzioni pubbliche in materia
Ma quanti negli anni settanta
Quanti Comuni del centro nord Italia scusate mi non è che io sto facendo un'accusa ai comuni che lo hanno fatto faccio un'accusa al massimo al Meridione che non l'ha fatto
Quanti i Comuni del centro nord Anna di quanto hanno allargato gli organici
Verrà il giorno lei Province
è vero o non è vero che nonostante i decreti Stammati lo negavano tuttavia un anno dietro l'altro nell'Emilia nella Liguria in particolare all'alba nell'Umbria
Nel Pascale hanno allargato gli organici di fatto niente Rizzardo lottizzato ricattando concretizzando i giovani vedete vediamo i posti
Ci sono comuni in queste regioni in queste regioni dove ci sono da Tiezzi ha a quindici a venti si arriva accento impiegati pubblici su mille abitanti
Per ognuna Noonan uno dietro l'altro nella finanziaria dello Stato si diceva e si è detto bene temperie decreti Stammati non era possibile a sondare però visto che sono state assunte va bene si sana tutto nessuna denuncia nessuna cose non ci sarà più
Adesso nel Mezzogiorno questo no
Ebbene io chiedo a voi amici dello se alle prossime elezioni
Dove sto l'ulteriormente diminuire le percentuali di voti democristiani del Mezzogiorno
Nella misura in cui sonde Minniti del mille novecentottantatré quando addirittura l'oscura regione si arrivò al nove per cento in meno mediamente in Italia si avrebbe un ulteriore uno e mezzo o due per cento in meno
Quindi non è vero che dal punto di vista politico variabile dal punto di vista del consolidamento della democrazia il Mezzogiorno non conta perché contribuisce come ha contribuito per tanti anni ad alzare le percentuali
Dai consensi democratiche in particolari democratici cristiani soltanto quando il Mezzogiorno
A diminuito certe percentuali in misura notevole la media nazionale è calata notevolmente
Ebbene
Volete voi vive perché
A seguito della chimica di base la chimica secondario non è venuto fuori in Calabria nelle Puglie in Sicilia
Come mai
Come mai
Siamo rimasti soltanto alla chimica di base
Nonostante i progetti i progetti
Di
Mattei
Ci dovrebbe spiegare questo
Ebbene io potrei a questo punto dire
Allora la colpa di chi sono state dei governi da parte dei sfrutterà la democrazia cristiana quella tetra no di spie brevissimamente per andare a conclusioni
Questo processo di ulteriore differenziazione
Delle situazioni socioeconomiche fra nord e sud
Si è andata aggravando da quando incominciò la politica del compromesso storico
Da quando ci vuole la l'essenza comunista
Nell'area delle decisioni
La conduzione della politica italiana
E stato una presenza
Più attiva
Accettata recita tante esattamente dal mille novecentosettantatré settantaquattro impone
Nel mille dal mille novecentosettantatré settantaquattro in poi per esempio
E la polemica di questi giorni ma nessuno ricordo qui di corda questa storia a cominciare dal mille novecentosettantadue settantatré si svaluta il rapporto per esempio Confindustria imprenditorialità governi democratici
Petri istaurare un rapporto sindacali clientelare fa la stessa Confindustria e i sindacati dei sindacati la CGIL in particolare
Si strinsero la mano e allora inizio inizio irritato inizio anche il clientelismo
Dentro le stesse fabbriche il cumulo delle assenze delle assenze per fornire alla CGIL in particolare uno quantitativo notevole di propri attivisti pagati
O dalle aziende pubblico dalle aziende privato perfino dallo Stato onde così arricchire tutta
La possibilità organizzative propagandistica del Partito comunista perché bensì sacche la CGIL non è un sindacato autonomo e soltanto un uno un elemento dentro dentro
Per teologia dentro il Partito Comunista uno strumento nel partito famose
A differenza dei sindacati autonomi che non sono uno strumento i braccianti le di un partito politico l'ha invece no lo diceva lei nel non si scappa in macchina
Bene vanno
Dentro le stesse fatti a te faccio caporeparto attenuati ti protegga tenuti potente il cliente lirismo il clientelismo sindacale imprenditoriale che ha fruttato anche all'impresa
No è vero quel che ha detto Craxi ieri di consentite nella modestia millimetrica in molti di noi lo abbiamo detto per anni debbo chiudere
Come
Cinque minuti ancora sono troppi forse
Il
Liceo
Lo abbiamo no no se io io non non non intendo siccome non sempre
Come è stato inserito d'autorità la presidente l'ha inserito un evento ieri voleva parlare di Dell'Olio che io non avevo nessuna intenzione sia all'arrivo che mi si fa il segno nemmeno io non avevo nessun e io l'ho letto con interesse
Sono stato stimolato da alcune cose perché qua molto spesso si fanno delle teorie delle lezioncine di scuola e però eh però nel concreta a mio giudizio non sembra non sempre ci si approfondisce effetti
Appena per approfondire si fa una qualche polemica
Non per per sentenziare nel nostro ambito ma almeno per conoscere le cose perché noi non non dobbiamo essere soltanto la platea che ascolta gli attori anche di altre parti politiche per sapere se il copione recitato bene o male Omar e noi dobbiamo noi dobbiamo essere gli attori altrimenti i terremotati a dichiararsi a
Dicevo lo abbiamo detto quel che si dice in questi giorni a proposito
Delle imprese
Negli medicamento ognuno di noi può contare così per quel rapporto sindacali confindustriale cliente l'istinto quando dico confidenziale che mi riferisco a tutti gli imprenditori stiamo attenti mi riferisco a certe feudalità perché che cash che possono guidare perché altri
A seguirlo dicevo di questo rapporto sindacale confindustriale clientelare
Sono state
Non cento mila miliardi di lire non cinquanta mila come l'ordine sui giornali ma almeno cento centoventi mila miliardi di lire che sono stati dati
Per lo sviluppo
Per mantenere determinato istruttore
Per l'importazione esportazione per la trasformazione in investimento senza pagare le tasse ufficialmente se paga le tasse cioè come incentivo Anzio tutto fatto
Ebbene nel resto d'Italia
Né io vorrei per dir questo per il partito comunista non interessava tanto il resto l'Italie interessavano le masse le cosiddette marzo opera
Le quali potevano essere reggimentale arte nell'ambito previdentemente della CGIL
Regolare del lavoro governare il loro per monopolizzare il controllo appunto delle ma superata
Il resto non conta
Adesso comincia a contare adesso
Anche ai loro occhi
è incominciano e incominciano a tentare di penetrare nelle masse
Del io dico del Mezzogiorno in genere datata da Roma in giù dei giovani il vento hanno non più il Sessantotto terroristico
Che per la verità condannarono anche lo ma il Sessantotto oppositori
Culturalmente vento dentro dice IG istituti
E dentro le scuole dentro l'università gli insegnanti che in quanto comunisti debbono insegnare comunismo non l'autoriforma lombardo specialmente però sotterraneamente penetrando naturalmente
Fra con De Santis un balletto pronti a far questo e quest'altro fare in modo per modo da mandare via via modificando la mente dei giovani per Ampezzo non la mente la cultura dei giovani a mezzo d'una cultura asservita strumentalizzata spiegata col latte il capello la scaltrezza ufficiale del leninismo marxismo
Chiesto facciamo noi
Ebbene io vi dico che è una è una soluzione
E dentro la proposta in termini concreti concreti la proposta cristiano sociale oggi forse fra cinque otto anni non fare la stessa proposta otto anni fa non l'avrei fatta ma oggi la proposta in concreto è la seguente
Bisogna
Non disperarsi se
Si possa arrivare all'uno due per cento di inflazione in più
Motivato dal fatto
Che si allarghino le aree di assunzione nei servizi pubblici e privati per almeno trecento quattrocento mila giovani
Trecento quattrocento mila giovani per un modo d'appunti dedicati arrivare arrivare darlo alle percentuali che regolano i rapporti sociali negli Stati Uniti
Ma almeno a quelle dalla Germania qual è il leghista Boni
E gli Stati Uniti la percentuale queste il trentasette per cento produciamo editoriali in agricoltura industria operai debito oggi trentasette per cento
E cinquantatré per cento bene i servizi e ivi compresi i servizi pubblici in particolare i servizi pubblici gli fa quindi da me
Perché è il trentatré e il trentasette per cento addetti alla produzione di beni reale nell'industria delle culture e via dicendo producono sufficiente per star bene loro e perfino anziane e i servizi bene i giovani le nuove generazioni in particolare evitare si faccia la stessa cosa
Invece di andare a litigare se bisogna dare più o meno cinquecento ottocento mille miliardi per fiscalizzazione degli oneri sociali che sono diventati ormai è infatti estremamente molto molto problematiche molto abusive ora ora
I mezzi di andare a dare mille mille duecento miliardi per questo perché non si danno per i servizi e lo dico adesso
Perché qualcuno potrebbe dire ma loro come Pupo ITGI togliere mille duecento miliardi agli industriali il che significa che allora si va verso l'occupato da quella parte da perché oggi a differenza di quattro anni fa
I mezzi finanziari Protti volteggia avvenente ed è iniziata e dalle industrie private anonimo non anonime i mezzi solo propri propri capitali ormai propri dell'ottantatré nella misura dell'ottantatré per cento alle per ottantatré per cento fino a cinque sei anni fa arrivavano i mezzi propri al ventitré ventisette per cento il che significa che dal punto di vista della Fisiologia
Beh il rapporto costi ricavi si sono avuti lei mi notevoli miglioramenti del nostro Paese fino al punto
Che le società che le società anonimo non anonime a un potuto aumentare i mezzi propri fino ad arrivare all'ottantatré per cento della consistenza dei valori reali del riduce stessa
E allora il concetto di fiscalizzazione oggi è diverso di quello di tre quattro cinque anni fa e se tolgo cento duecento cinquecento ottocento miliardi di lire
Su quella voce del bilancio per destinarli
Ai giovani
Che nella nella nei paesi nelle regioni sottosviluppate non fanno altro che protestare esistono un milione trecento mila se invece si danno a loro bel nome appunto della nostra morale cristiano sociale e allora allora molto di più guadagnerà una democrazia la moralità della giustizia la Democrazia Cristiana e tutto il nostro Paese