Consiglio Nazionale del Partito Popolare Italiano (c/o Palazzo Altemps)

Farei senz'altro la parola al segretario del partito per la sua relazione in una vigilia di avvenimenti parlamentari e politici la cui importanza decisiva penso non sfugga a nessuno
Ho raccolto i rimproveri di tanti amici
E anche stavolta ho scritto è già la seconda volta che scrivo la relazione quindi
Prima di iniziare questa mia relazione consentitemi di salutare i nuovi segretari regionali del partito eletti nell'ultimo mese
Voi sapete di un congresso regionale c'è stata su un colore sono ignorati è stata ampia eco sui giornali quella che ha portato all'elezione di Ciriaco De Mita in Campania gli formuliamo ovviamente i migliori auguri
A Luís personalmente a tutto il partito popolare dalla Campania come facciamo con i popolari della Liguria che hanno eletto
Egidio Banti della Puglia che avete Giuseppe Pierrot da Lombardia Canneto Giovanni Bianchi
Del Friuli che hanno detto Giuseppe Dominici del Veneto Margherita Miotto e Luciano Di Fazio in Molise quindi abbiamo otto nuovi segretari regionali
Cari amici
Cari amici è ancora vivo in noi il ricordo delle due straordinarie giornate del Giubileo dei politici
Delle parole ristoratrice impegnative che ci sono state indirizzate da una delle poche cattedre di pensiero
Non usurate dalla temperie a dei grandi temperie dei grandi rivolgimenti apparentemente non cruenti che stanno trasformando questo tempo
Nella prima giornata abbiamo approvato tre importante risoluzioni
Illustrati all'Assemblea internazionale dai dei parlamentari convenuti in Vaticano da tre senatori tra l'altro tutti e tre del gruppo parlamentare del Partito popolare italiano
Giaretta Monti icone Andreotti
E abbiamo scambiate esperienze preoccupazioni e speranze con la rappresentanti dei governi e dei Parlamenti di un centinaio di paesi constatando come questo tempo caratterizzato dalla globalizzazione stia ponendo ovunque Problemi pressoché analoghi oggi chi decide che dove si sta dislocandosi il potere reale
Qual è la Scala nuova della sovranità come afferrare Proteo come
Umanizzare visto come attizzare leoni potenti legge del mercato come
Piegare accogliendo l'invito di Giovanni Paolo secondo le leggi del mercato selvaggio alla logica della giustizia e dalla solidarietà e della solidarietà
Interroga Dini comuni a tutti colleghi parlamentari presenti
Al nella Sala Nervi
I politici in sé non sono non dovrebbero essere un ceto separato dagli altri ceti della nostra società e dunque lo stesso Giubileo dei politici poteva in sé sembrare discutibile nel senso che i politici
Sì sentivano già rappresentati e coinvolti dal Giubileo dei Giovani da quello delle famiglie da quello dei lavoratori
E di tutte le altre categorie sociali che essi istituzionalmente rappresenta uno devono rappresentare eppure nella Sala Nervi avvertivamo la consistenza di una nostra specificità
Quella della rappresentanza in un tempo in cui essere messi in discussione e quella della responsabilità del destino di popoli dei popoli in un tempo in cui sembrano sempre più oscure le prospettive del futuro
E il Papa ha invitato tutti soprattutto i politici cristiani a non perdere la fiducia l'ottimismo il buonumore ci ha detto
Che deriva dal sapere che la storia non è in balia del caso dei venti ma è nelle mani del suo signore del suo architetto del suo padrone
Ecco lo sforzo cui siamo obbligati e quello dell'ottimismo della fiducia della speranza anche noi
Questo peraltro non ci deve impedire di guardare in faccia la realtà
Di leggerla con discernimento e critica per riorientare la se necessario e possibile
E allora osserviamo la nostra realtà quella del nostro Paese e giudichiamo e tre amori conseguenti impegni
Confesso la mia preoccupazione
C'è oggi in Italia un clima di divisione di conflitto permanente sì di conflitto permanente che a me pare esprima una condizione non proprio e non solo legata a un aspro passaggio elettorale
Può darsi che esso sia anche il frutto di nostre specifiche responsabilità
Ma non mi sembra di esagerare se rilevo che questo clima nasce
Da una non recente tentativo di espellere la politica di espellere l'etica della responsabilità della politica dalla vita nazionale
E il polo di destra quando anche non abbia una esclusiva responsabilità di retta ha sicuramente la responsabilità di cavalcare di strumentalizzare di forzare le difficoltà i sentimenti della gente senza preoccuparsi degli effetti devastanti sulla tenuta del tessuto sociale
Quando tutti saranno in conflitto con tutti quando anche l'ultimo brandello di fiducia nelle istituzioni collettive sarà distrutto chi e come potranno governare questo Paese
C'è una pagina drammatica illuminante di quasi cinquant'anni fa di andare l'odio probabilmente non è mai mancato nel mondo ma ora si è allargato fino a diventare un fattore politico decisivo in tutte le questioni pubbliche
L'odio non poteva e concentrarsi veramente su niente su nessuno così penetrò in tutti i fori della vita quotidiana diffondendosi in tutte le direzioni assumendo tutte le forme più fantasiose imprevedibili
Qui tutti sono contro tutti e soprattutto contro i propri DC non so se siamo già a questo livello in Italia ma è certo che non siamo distanti e allora ci rivolgiamo direttamente i nostri competitori politici del centrodestra
Per invitarli a riflettere sulla responsabilità che si stanno assumendo basta ricordare i titoli dei giornali degli ultimi giorni ma se andiamo alle settimane precedenti constateremo costa terremmo che gli argomenti erano diversi ma i toni viste la lotta contro un nemico oggettivamente non esistente in Italia l'Islam
Le barricate minacciate contro l'applicazione di una legge di riforma dell'ordinamento scolastico democraticamente approvata dal Parlamento
La guerra annunciata non tanto ed è già grave contro la Carta europea dei diritti ma contro un disegno di integrazione delle sovranità nazionali nella nuovo Unione Europea
E da ultimo il tentativo di scardinare l'assetto costituzionale del Paese con un referendum regionale
Riflettete uomini e partiti del centrodestra dove volete portare l'Italia
Come pensate di poter governare con le strategie di scardinamento di tutto
Cosa c'entra tutto questo con la moderazione l'anticomunismo il centro il popolarismo europeo
Come immaginate possa essere il giudizio e l'atteggiamento dei nostri partner europei di fronte a queste vostre iniziative
Come pensate di poter far accrescere il prestigio il futuro del nostro Paese al di fuori di un disegno di continuità costituzionale e di principi politici di fondo
Non abbiamo nessuna intenzione di sfuggire ad alcune questioni alcune delle questioni da cui sollevate
Ma all'interno di una volontà reale di dialogo di confronto e di rispetto reciproco
Potete continuare a sabotare ogni tentativo di riforma istituzionale ed elettorale con la riserva mentale di farle da soli domani se avrete la maggioranza in Parlamento da queste un atteggiamento di una responsabilità gravi perché questi temi debbono essere affrontati sempre con spirito by partisan come prevede la nostra Carta ma come pensate di poter trasformare il nostro ordinamento in termini federali al di fuori di un disegno unitario come pensate che la Repubblica possa tollerare che ogni Regione si faccia il suo modello di federalismo
Imposti con metodi di contrattazione finanziarie legislativa continuiamo con lo Stato
Pretenda persino come previsto dall'articolo quattordici della bozza di Statuto del Veneto di stabilire la Regione Veneto quali siano le competenze le prerogative dello Stato centrale
E a cacciare gli a Bassolino voglio chiedere sino a quando pensate di rincorrere queste tendenze perché dite la gente non capisce non ci capisce
Chi è federalista convinto e non dell'ultima ora come siamo noi
Noi che avremmo voluto un serio modello federale come quello tedesco sin dai tempi della Bicamerale
A titolo per dire che quello che ci propongono Galan e Formigoni non è federalismo e Anarchia e divisione del Paese e la strutturazione dell'egoismo di una parte del Paese controllato questo non è un autogol come ha detto Cacciari questa e la responsabilità anche deve assumersi la politica
Finalmente c'è una parte crescente del Paese
Anche tra i dirigenti dello Stato che semmai si erano precipitosamente orientati a un futuro politico diverso oggi ci si rende conto
Che cominciano cominciano ad allarmarsi si rende conto dei guai ed è l'insidia di questo fondamentalismo distrutti
Le stesse riflessioni vorremmo fare per la polemica sulla scuola
I nuovi cicli scolastici rappresentano un modello che noi non vogliamo enfatizzare infatti Zare
Ma che tende ad armonizzare il nostro ordinamento a quello della maggior parte dei Paesi europei così come abbiamo fatto con la riforma Zecchino dell'Università
Il Polo del resto che oggi si erge a difesa dello status quo ante la forma
Aveva proposto in Parlamento una ma dimmi una modifica diversa ma pur sempre una modifica dell'attuale ordinamento fra i cicli di quattro anni ciascuno ma non è questo il problema
E non è pure quello indicato da qualche maestro domenicale che dimentico del suo sostegno di qualche anno fa
Alla proposta di referendum dei radicali contro la riforma delle scuole elementari oggi dedica i suoi editoriali all'esaltazione della scuole elette elementare riformata la migliore d'Europa
Lui voleva fare il referendum contro questa scuola elementare riforma
Il problema però è un altro ancora e riguarda la necessità di strutturare la scuola in modo da evitare un così alto tasso di abbandoni nel passaggio dall'elementare alle medie che da sempre da sempre
Per esperienza diretta di tutte le Fimit le famiglie italiane
Si sa è un passaggio vissuto però traumaticamente
Confidando in questa riforma confida nella professionalità degli insegnanti italiani nella loro capacità di modellare la scuola alle esigenze del ragazzo dell'adolescente anziché pretendere il contrario
In ogni caso possiamo possono esserci anche opinioni diverse al riguardo
Ma trattandosi delle resti del destino dei ragazzi Galiani
Un po'più di serietà
Di rigore di amore di responsabilità di atteggiamento costo come construens dovrebbe essere la regola per chi si candida a governare il Paese
Ecco cari amici non c'è bisogno di filosofeggia are né di scomodare categorie politiche sofisticati per spiegare le ragioni dei due schieramenti politici italiani
E le ragioni della nostra collocazione da una parte quelli che con fatica e a volte anche con qualche contraddizione
Chi pensa al Paese alle sue prospettive di crescita all'esigenza di ricostruire i legami ricostruirne i legamenti interni
E dall'altra chi pensa di governare il Paese dividendolo spaccando lo scavando nuovi soliti nuovi conflitti nuove incompatibilità
Questo è lo spirito con cui noi stiamo il centro sinistra queste le ragioni per cui non stiamo nel centro sinistra
Non subalterni non inerti non gregari forti delle nostre ragioni impegnati a costruire unità proprio in questi giorni abbiamo letto un interessante testimonianza di Vittore Branca che ricorda questo pensiero di De Gasperi all'indomani del suo primo governo
Così abbiamo dice De Gasperi esorcizzata la paralisi di quella incomprensione fra cattolici e socialisti che aprì la via al fascismo come occorra la prima ebbe alle destre conservatrici e al qualunquismo
Questo lo stesso spirito della nostra il nostro questo nostro stesso spirito queste somme le ragioni questo è lo spirito dalla nostra alleanza
Se la destra capisse che c'è il destino dell'Italia prima del destino delle singole forze politiche forse le prossime elezioni sarebbero meno aspre e meno rischiose per il Paese
Basterebbe che leggesse lo il bel saggio di Ludovico Incisa di Camerana edito peraltro recentemente dalle edizioni liberal sul modello spagnolo per capire quanto siano importanti le convergenze le strategie di continuità per far crescere il Paese
La Spagna ha conquistato un ruolo importante in Europa
E possiamo dire dominante economicamente politicamente su tutta l'America latina
Grazie a una sostanziale continuità del governo ha su una con quello Gonzales così le economie si consolidano così il Paese crescesse così la fiducia estera si dilata così i cittadini comprendono l'utilità delle istituzioni e della politica
Oggi a proposito dell'America Latina a Breno l'onore fra poco di ospitare Gabriel Valdes che a Roma per il Giubileo e che viene a salutarci penso verso la mezza
Oggi l'Unione europea e alla vigilia di allargarsi a Est
La Spagna ha già capito che il differenziale di sviluppo e insieme un gap è un'opportunità
E allora con la stessa intraprendenza mostrata verso l'America Latina oggi l'economia spagnola guarda a Oriente sapendo peraltro di dover passare da Milano da Trieste dal Brennero da Tarvisio
E intanto l'Italia che fa si divide sull'allargamento Bossi minaccia di marciare su Nizza e così via speriamo ci scopriamo l'interesse nazioni a nazionale uniamoci dove possibile il facciamo le riforme di sistema possibili subito armonizziamo i nostri ordinamenti eque a quelli degli altri Paesi senza minacciare anacronistiche crociate sulla pelle degli italiani
Berlusconi anziché dire che Asmar sta attuando il suo programma impari Dust la quale interesse Paese e la responsabilità della politica ma sappiamo cari amici che il futuro riserva la politica nuove insidie nuove sfide e nuove responsabilità
Il mercato da un l'altro è il binomio Scienza tecnica dall'altra pretendono oggi di dettare ben oltre i confini dei loro tradizionali anti di ambiti norme etiche principi e valori generali
Pretendono di condizionare e conquistare le coscienze
Sì la destra sta da quella parte
Ma i problemi li ha anche la sinistra o certa cultura di sinistra incapace di cogliere queste insidie
Di fronte ad alcuni orizzonti infiniti tratteggiati dalle scienze biologiche risolve c'è una delicata ineludibile questione dei limiti del limite
L'uomo rischia di perdere giorno dopo giorno la sua centralità a scapito di quella del mercato e della scienza e la politica oggi un po'spaesato deve trovare il senso di nuove responsabilità
Umanizzare la globalizzazione come si è detto in questi giorni animare cioè dare anima alla globalizzazione
Umanizzare la Scienza nel senso di finalizzarlo all'uomo tutto questo ero con lo sforzo di pensare pensieri nuovi scusate la cacofonia
E l'aggettivo nuovo in questo caso non è in opposizione polemica con la Nostalgia cui spesso le esperienze della politica ci inducono in questo caso nuovo significa impegno a raccogliere sfide nuove che hanno bisogno di risposte nuove che non troviamo nelle nostre biografie
Che individuali né collettive
Questi obiettivi che potremmo definire neo umanistici sono non secondaria ragione delle iniziativa che abbiamo assunto per dare vita a una nuova aggregazione delle formazioni dell'area centrale di centro sinistra
Un processo che si è appena che appena nato e che attende di essere consolidato nelle prossime settimane
Quando formuleremo formalizzeremo la nascita del Comitato il testo di un manifesto programmatico una grande convenzione nasce nazionale
So che anche tra noi vi è chi giustamente comprensibilmente e preoccupato del nostro destino del destino della nostra tradizione politica della nostra identità cari amici
Discutiamo allora di che cosa è ciò che definiamo identità del partito
E il riconoscimento delle rispetto della storia e del ruolo dei cattolici democratici della Democrazia cristiana in questo Paese
E giusto pretenderlo ma questo oggi e negato solo da alcune aree marginali e comunque non dall'aggregazione che va a costituirsi approfitto per dire che entro la fine dell'anno avrà luogo questo convegno sulla DC come questione storiografica a cui sta lavorando il professor Malgieri
E altri anche su nostra sollecitazione entro il mese di novembre credo che finalmente riusciremo a fare decollare la fondazione
Che abilmente la quale c'erano impegnati già in sede di congresso
Oppure l'identità è minacciata da una prospettiva di terza via
Io rivendico la ragione storica della nascita dell'idea democratico cristiano proprio come terza via
Fra statalismo o comunismo e capitalismo
La terza via è la sussidiarietà
E le colonie sociale di mercato è l'articolo due della nostra carta costituzionale
Non è forse vero allora che la nostra identità sono i principi che hanno consentito a generazioni diverse di Cristiano democratici del nostro Paese del mondo di articolare progetti diversi e allo stesso tempo consanguinei
E se è così quali di questi principi costitutivi della nostra identità élite cito la libertà per tutti la centralità della persona della famiglia le istituzioni forti e contrappesi sanate
Una giustizia politicamente neutre garantista la tutela dei soggetti più deboli di fronte ai rischi delle manipolazioni genetiche il governo della formazione educativa dei nuovi mezzi di comunicazione quali di questi principi
Non sono stati inseriti o sono contraddetti o temette che siano contraddetti dalla e esperienza della cosiddetta Margherita
Il simbolo
Il nome
L'autonomia fisionomia e quant'altro ci sta a cuore non spariscono
Semplicemente decidiamo di non usarli ora li custodiamo gelosamente e se accadesse che questa avventura ci conferma la possibilità di dar vita ad un nuovo soggetto politico
Un passaggio che richiede sicuramente generosità ed intelligenza lo decideremo lo decideremo insieme ne verificheremo né verificheremo insieme le condizioni ma non è la scelta di oggi ecco perché vi chiedo di non dividerci
Insieme possiamo lavorare vigilare verificare decidere se saremo uniti uniti ognuno di noi si sentirà
Garantito per quanto non sfugga l'importanza di queste preoccupazioni
Io penso che il nostro problema di oggi il nostro parco problema di popolari di oggi sia ancora un altro cari amici
Non è quello di un astratte definizioni di l'identità
In questi giorni i mi è stata riferita la testimonianza di un congresso regionale di un altro partito che in nome dell'identità e attorno alla discussione dell'identità si sta gradualmente lentamente pro non rapidamente spegnendo
Noi quando parliamo di identità parliamo in qualcosa di vitale non di qualcosa che ci induce a una conclusione
E allora io penso che il problema nostro cari amici sia quello che io individuo quando paragona il nostro troppo modesto consenso elettorale
Di oggi quando la identità non sarebbe messo in discussione il simbolo non è messo in discussione
E quando lo paragonò ad altre formazioni
Ad esempio forza Italia per l'intero
Perché tanto divario
Sono moltissime le ragioni di cui parliamo spesso
Io oggi come ho fatto in direzione voglio richiamarmi un'altra di cui pure abbiamo parlato ma non a sufficienza
Non accade questo forse perché ci siamo irrigiditi in un approccio troppo autoreferenziale
Troppo chiuso dentro il perimetro della nostra nobile biografia come se le risposte della politica dovessero ma essere esclusivamente dentro gli schemi delle proprie identità
Consideriamo considerate variabili indipendenti e in condizionabili dalla realtà
Altri invece sono partiti dalla realtà di questo Paese
Perché è già cambiato profondamente nel modo di pensare e di vivere dei cittadini
Commettendo semmai l'errore di limitarsi a rappresentarlo questo Paese cambiato senza un minimo di critica e di responsabilità
Quando giriamo tra la gente sentiamo quanto è cambiato il linguaggio con cui si esprime le domande che pone le inquietudini che vive mettendo insieme l'insicurezza e la sicurezza di nuove visioni della realtà l'assenza di tracce biologiche qualche volta persino di tracce valoriale
Non credo che tutti in particolare noi ci si debba adeguare a criticamente a questi nuovi stereotipi
Noi non dobbiamo uniformarci come fanno altri accettando la tirannia dei sondaggi ma dobbiamo anche evitare di essere percepiti come reperti di una stagione che per alcuni e anagraficamente distante ed estranea
Io credo che ascoltare la gente significhi accettare di farci dettare l'agenda delle domande se vogliamo che una diversa agenda delle risposte possono essere percepite e accetta
Le domande sono nuove e le risposte se non vogliamo essere se non vogliono essere effimero ed ingannevoli devono essere ispirate dai principi non effimeri di ingannevoli a cui facevo riferimento prima
E allora la validità della nostra tradizione culturale che è una tradizione di principi ritroverà peso
E a chi fuori di qui è procurato del rischio di un ritorno al passato del rischio di una nostra sproporzionata dominanza diciamo che la politica deve recuperare il filo dei principi e che nessuna ma la risposta invidia
Può disconoscere che nella tradizione del popolarismo sono collocati i principi ancora anzi oggi quanto mai utili a un progetto politico contemporanea
Contemporaneo non c'è in noi alcuna sottovalutazione delle altre culture politiche né quella liberaldemocratica né quella laico democratico nel popolarismo c'è spazio per entrambe e comunque nella sua tradizione c'è stata sempre l'alleanza con entrambe
Ma è oggettivamente è vero che i principi a cui si riferisce la nostra tradizione mostrano una straordinaria efficace
Per loro se declinati e storicizzati attorno ai problemi dell'uomo di oggi
Le generazioni di internet quelle dei cosiddetti imprenditori di se stessi che chiedono autonomia spazio e libertà
Generazioni che devono essere aiutate a tornare a cogliere la solidità
La solidità delle nostre e la modernità delle nostre risposte
Le questioni relative ai Nuovi Orizzonti della scienza e della vita a cui ho particolare ho fatto riferimento prima quando ho parlato di genetica questioni che in futuro discriminare hanno la politica più di quanto non sia già accaduto le questioni poste dalle conseguenze dei processi di globalizzazione che aumentano i divari sociali fra paesi popoli i cittadini e attivano flussi migratori dimensioni bibliche tarde sconvolgere equilibri consolidati
Le questione posta dai processi di disgregazione in tutte le società industriale a causa di nuovi costumi di convivenza e di un pragmatismo etico dilagante
Tutti questi processi Evo cono un'intelligenza una fantasia una responsabilità della politica fortemente ancorate a principi soli
Se noi decidiamo di aggregare l'area centrale
Il così detto centro riformista del centrosinistra lo facciamo per strutturare un'alternativa di serietà della politica rispetto al niente della politica del Polo aziendalista e leghista
E allora la nostra identità ancora una volta è la forza dei nostri principi
Se saremo uniti se non ci lasceremo tentare dalla direzione del vento se rifiuto eremo le contraddizioni di chi da un lato ci contesta una presunta debolezza nel difendere l'identità e per questo reagisse andandosene dall'altra parte si come voi non difendete l'identità io vado con Forza Italia se saremo uniti non dovremo temere di avere oggi coraggio e generosità
Saremo uniti realizzeremo tutte le garanzie che ci servono per vigilare lavorare con coerenza
E per guidare noi noi non per una pronta e dei di potere ma per la consapevolezza di una responsabilità la vera alternativa al centrodestra
Io confido che Francesco Rutelli continui a dare corpo a questa esigenza che ha dichiarato di condividere
La sua biografia politica è diversa dalle nostre ma il suo pensiero la sua sensibilità ciò che va dicendo non da oggi ricordo il suo intervento all'apertura della festa dell'amicizia nazionale del novantasei ci fanno ritenere che consentirà di sviluppare una strategia elettorale non difforme dalle cose che noi diciamo in ogni caso la sua candidatura ha per noi un carattere ben diverso da quello del leader proprietario di ruolo
è pur sempre una candidatura a premier di una coalizione in cui gli apporti originali delle singole componenti anche se auspicabile mente non conflittuali continuano a rappresentare la sua diversità e la sua ricchezza e sarà proprio sul programma che si vedrà come fu nel mille novecentonovantasei l'originalità degli apporti il Partito Popolare Italiano per parte sua ha già fatto pervenire al candidato premier il suo contributo
Ma vorrei dire a proposito di questo discorso sui programmi al Cofferati dell'intervista di questa mattina che non si può conti STET contestare
A una coalizione che sta governando il Paese da oltre quattro anni di non avere un programma per le prossime elezioni
Per il futuro dovremo dire cose ulteriori ma non cose nuove rispetto a quello che abbiamo realizzato che ancora in questi sei mesi che ci attendono continueremo a realizzare se invece Cofferati pretendesse una svolta programmatica nel segno del vecchio schematismo della sinistra
Per il quale ogni proposta proveniente dalla Confindustria contiene il seme di Satana allora noi gli diremo come gli diciamo che non siamo d'accordo
Noi riteniamo che il centro sinistra debba continuare sulla linea della serietà e della rinuncia a ogni demagogia come siamo stati autorevolmente invitati a fare ieri
Debba continuare a proporsi come la coalizione capace di governare la trasformazione e l'innovazione la modernizzazione del Paese
Con gli imprenditori verso cui non soffriamo alcun complesso di inferiorità o di subalternità
Vogliamo continuare a ragionare come con le altre forze sociali tutte sulle strategie utili al sistema Paese
Utili a superare il gap che continua a penalizzare il nostro Mezzogiorno utile Adina Mizar e lo sviluppo in ogni parte del Paese e quello che sta facendo da mesi l'intergruppo parlamentare sulle questioni economiche delle formazioni di centro del centro sinistra e su questa linea pur confermando la nostra convinta adesione alle scelte della finanziaria in materia fiscale diciamo che ove ciò sia compatto compatibile con gli impegni comunitari
Un ulteriore abbassamento dell'IRPEF prego ovviamente di misura diversa da quella indicato dal presidente della Confindustria D'Amato e in tempi più prolungati rispetto a quelli indicati dallo stesso D'Amato
Un abbassamento collegato all'emersione dell'impresa in nero può effettivamente contribuire ad aumentare l'attrazione di nuovi investimenti italiani e stranieri nel nostro Mezzogiorno indispensabile per produrre il così detto Effetto Irlanda non basta questo ma serve queste anche questo sappiamo che occorrano occorre nondimeno aumentare
Per attrarre investimenti i livelli di efficienza più complessiva del sistema occorre maggiore stabilità politica occorre minore burocrazia occorrono maggiori garanzie sul tema della sicurezza ma tutto serve a questo che è un obiettivo centrale per il Paese
Diciamo dunque a Cofferati che un di più di coraggio e di apertura su questi temi serve al Paese e credo serva anche alla sinistra per Trastevere il consenso elettorale dei suoi ceti tradizionali che sanno che senza crescita non c'è futuro per nessuno
Cari amici
Adesso apro il dibattito io ho finito la mia relazione ho cominciato con il riferimento alla due giorni del Giubileo dei politici consentitemi di finire con una citazione
Che ci richiama le nostre responsabilità e alla nostra originalità
Una citazione che abbiamo letto proprio in questi giorni
Di un pensiero scritto da Aldo Moro nell'ultima Pasqua che visse da uomo libero
Non è importante che pensiamo le stesse cose
Che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino
Ma invece straordinariamente importante che ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la saggezza dell'uomo e del mondo tutti abbiano il proprio libro respiro tutti i proprio spazi intangibile
Nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità tutti collegati l'uno all'altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà di rispetto
E di dialogo mentre si lavora ciascuno a proprio modo ad escludere cose mediocri per fare posto a cose grandi
In un Consiglio nazionale esprimiamo
Allora
Io
Va bene
Spenderò cinque minuti per dire delle ragioni dei di un dissenso e cinque minuti per una proposta
Le ragioni di un dissenso
La lettura segretario che è in atto
Della vicenda della polemica politica di questi giorni di queste settimane sulla sul federalismo
Non sembri a questo Consiglio nazionale una questione di dettaglio
Se vogliamo alla vigilia di una campagna elettorale difficilissima
Porci il problema di dare alcune risposte ma devo dire anche di non sbagliare clamorosamente nella lettura dei fatti
E allora
Se condivido si impostazione generale che hai dato segretario non condivido
L'approccio devo dire timido riduttivo e dirò subito per certi aspetti aspetti secondo me è sbagliato della vicenda che riguarda il nord del Paese
Ma che io spero che venga letta da da tutto il partito come una vicenda che sta a cuore ai popolari
Se è vero che contano molto i messaggi contano molto come noi cerchiamo di interpretare i fatti
Nella società mediatica della della politica mediatica beh non sfuggirà il fatto che non ci troviamo in questo se se condividessimo la lettura che ha dato segretario stamattina dei fatti
Ci troviamo su un fronte opposto ai federalisti a chi crede nelle autonomia
Questo non ci va bene questo non ci va bene perché perché così non stanno le cose
Lasciamolo lasciamo a Loiero polacco può polemizzare su uno Statuto che non nemmeno letto io avrei preferito che una polemica nei confronti di un federalismo tutto impostato sul contrattuale
Su un aspetto contrattuale sul sul contro attualismo fra Regioni e Stato l'avessero lo avessero assunto o come motivo polemico e lo capisco bene sul piano elettorale dei nostri amici del sud
E fanno bene a fare questo mai sbagliato primo che un ministro della Repubblica dica le cose che ha detto secondo non dobbiamo dare lo stesso giudizio dello Statuto presentato da Galan
Come della iniziativa referendaria che è partita nel Nord per tradurre in progetti di legge il patto elettorale fra Bossi e Berlusconi noi questo errore non lo dobbiamo fare
Non lo dobbiamo fare se non vogliamo poi essere ricacciati un angolo su questo versante io dico vi dico già che noi assumiamo ogni iniziativa a partire dai prossimi giorni
In Veneto come gruppi consiliari innanzitutto di raccordo di una iniziativa legislativa iniziativa popolare noi andremo a raccogliere le firme su un progetto di modifica della Costituzione
Raccogliendo migliaia di firme e speriamo che questa cosa avvenga in tutto il Nord
Spiego subito sul perché c'è un errore fra le le due valutazioni si stanno dando da una parte sul referendum e dall'altra sullo Statuto
Solo statuto noi abbiamo preso una posizione rigida rinvio alla intervista di Cacciari su Repubblica contro la bozza di Statuto Galan ogni polemica su quel versante è giusta
E sarebbe stato giusto io credo che si distinguesse nettamente questa posizione da referendum perché solo facendo ma noi siamo andati oltre la proposta di Galan
State attenti che sono i quattro materie della scuola della sanità
è la riforma del titolo quinto della Costituzione che verrà votato fra qualche giorno dal Senato che approverà quell'approccio perché abbiamo contestato il referendum perché abbiamo detto di no anche noi a quel referendum non c'era perché fosse sbagliato il quesito
Abbiamo detto di no per due ragioni la prima la prima perché la traduzione del patto elettorale fatto in casa in via Bellerio o ad Arcore dove insomma
Fra Bossi e Berlusconi eh somma chiamare i cittadini del Veneto come hanno tentato di fare in Lombardia
E come faranno in Piemonte se non verrà impugnato quel provvedimento amministrativo che indice il referendum ci sembrava davvero che questo perché questa non fosse una cosa accettabile
Il secondo peraltro abbiamo una sentenza del novantadue su un precedente nostro referendum della corte che dice appunto
Che non si può utilizzare la la modalità del referendum consultivo su queste materie
Ma in secondo luogo noi non volevamo che passasse un modello di federalismo che è concentrato unicamente su quel quesito di trasferimento che riguarda il trasferimento di quattro competenze nostro modello di federalismo a a cuore non solo le competenze non solo cioè la forma di Stato ma a noi interessa la forma di governo a noi interessa la legislazione che riguarda la disciplina dal referendum a noi interessa il federalismo fiscale
La nostra proposta di legge sul referendum che è stata bocciata dal Polo contemperata tutti questi aspetti quesiti insomma non erano uno erano quattro i quesiti ora se si fanno quelle polemiche di questi giorni e la chiudo qui insomma se si fanno quelle polemiche o dire che no il Nord non vi capirà più io non non già perché io vi dico che noi non capiamo quelle polemiche non le capiscono nemmeno popolari della nostra Gione allora
Ti spinge
Dovevamo ecco non a quelle al referendum noi dovevamo dire cioè Loiero ha sbagliato a collegare referendum allo Statuto è sbagliata quella impostazione dovevamo dire
Voi state facendo una cosa inutile le istituzioni non si scomodano per le cose inutili non si dovette di
è anche incostituzionale è anche incostituzionale però non si si doveva dire si doveva dire del cari cittadini dal nord non è che noi siamo contro il federalismo perché questo è il discorso che è passato
Voi s'fatemi fatemele fatemi parlare un secondo
Non pensare di salvarti con queste posizioni perché neanche bassi si è salvato da solo ha dovuto fare la corda con Berlusconi se vuoi stessa cosa capiterà anche per voi per voi procura se non capite che occorre agganciarsi a un ragionamento più generale ma guarda ma non c'entra la solidarietà su non scomodiamo valori importanti di questo parleremo quando
Su
Se mi consentite di
Guardate che è una questione sulla quale ci giochiamo è evidente che anche se abbiamo pochi voti come si sostiene come si sostiene ma ci giochiamo all'alleanza della coalizione della Federazione della Margherita su questo punto
Ma ma possibile che non comprendiamo che solo attraverso una modalità diversa oggi ci possiamo presentare agli elettori e appunto l'iniziativa che le che svilupperemo sul territorio ha questo significato finisco su questo punto il Governo doveva dire semplicemente su queste quattro questioni non è possibile fare una proposta di referendum perché è in contrasto con i precedenti pronunciamenti della Corte
Perché questo è un rapporto come dire una procedura rafforzata no per per chiedere chiedere quello che dovete realmente fare la Regione faccia la sua proposta di legge tuttavia la risposta a questa proposta di un diverso sta tutto per maggiori competenze nella nostra regione nella va
Non si ha una mente secondo me rigoroso nella certamente nel ricordo né a dispetto della norma ma sul piano politico sul piano politico non di chiusura come è stato perché fra quindici giorni fra quindici giorni io spero che il Senato liquidi la approvi la modifica del titolo quinto e mi auguro che questa legislatura finisca con la modifica del titolo quinto della Costituzione questo è un punto fondamentale guardate la legislatura secondo noi
Se non produce questo effetto di modificare il Titolo quinto della della Costituzione in realtà avrà fallito uno dei degli obiettivi importanti che aveva all'inizio quindi io mi auguro che questo avvenga
Ma voi pensate cosa succederà fra quindici giorni non sarà approvato
E che molti diranno il POR lo dirà avete visto avete visto anche voi eravate d'accordo anche voi eravate d'accordo
Allora maggior come dire maggior prudenza su questo punto io credo che come dire una qualche una qualche confusione si è stata ingenerata dalla presentazione dello statuto di canali quindi da questo punto di vista ritengo che una giustificazione ci sia ma ora dobbiamo assolutamente cambiare tono su questo punto dobbiamo assolutamente cambiare torna polemiche invece ripeto sul sullo Statuto mi sembra invece pertinente pertinenti stima peraltro la proposta dello statuto è stata fatta da Galan
Guardando all'interno al suo interno gli interessava niente e tutto il resto
Mi interessava dire all'interno della sua giunta che è l'unica comanda
Interessava a dire a Formigoni che era lui che assumeva la leadership nel Nord l'interessata a dire alla lega guardate che alla fine voi questo è accaduto guardato il giorno dopo che hanno rassegnato le dimissioni degli assessori da consiglieri
Il interessava Louhibi guardate che adesso in Giunta voi siete nelle mie mani facendo esattamente il governatore come intende
Per farlo da
Ho finito la seconda questione la lista Margherita hai ragione hai ragione marine ragione
Segretario io su questo mi chiedo una iniziativa politica immediatamente immediatamente l'abbiamo chiesto in direzione serve assolutamente rilanciare iniziativa politica sapendo che noi siamo l'unica forza che crede davvero e che deve dimostrare di crederci davvero altro che come dire avere la necessità di dare fra noi garanzie garanzie di cose
Le ansie cose che se ci presentiamo alle elezioni ci parliamo
Noi dobbiamo essere gli attori primi gli attori primi di questa iniziativa politica primo
Una iridate ci vuole in Libia
Se noi continueremo come a di a pensare questa federazione
Come la somma di quattro movimenti che si mettono insieme perché hanno paura di affrontare le elezioni o almeno così verrà percepita dalla gente
Guardate che non faremo passi in avanti altro che valore aggiunto non è un pochino di coraggio in questo senso l'abbiamo avuto
Qualche risultato l'abbiamo ottenuto ottenuto il valore aggiunto cioè c'è stato noi abbiamo bisogno assolutamente che questo accada a livello nazionale dove c'è chiaramente una di Massa
è un diverso impatto dove peraltro tutte lì si è già speso su questa su questa vicenda su questa avventura politica e allora ho lo si trova all'interno delle dei quattro movimenti oppure è Rutelli stesse
è Anteli stesso
Ma questo deve essere annunciato dev'essere formalizzato nell'arco di pochi giorni perché così parte in movimento così diamo una ragione in più
A tutti i nostri amici per affrontare la campagna elettorale sapendo che ci può essere
Una qualche possibilità col concreta di avere un successo ma se invece la guardiamo con paura con preoccupazione se volete anche con un po'di rassegnazione come sta avvenendo quando la la presentiamo come la somma la sommatoria di quattro forze politiche beh davvero guardate io non so nemmeno se valga la pena allora
Proseguire su questa strada guardate che molte delle speranze resterebbero delusi ancor di più e noi faremo davvero del male credo
A tanti che credono invece in questa operazione politica
Si prepari morì io amici cari
Avevo fatto qualcosa di più qualche tempo fa
Due mesi fa
Subito dopo le elezioni regionali
Io dico alla un'amica che mi ha preceduto
Di fronte all'assenza di un partito nero proposto avevo rassegnato la nostra proposta di pugliesi
Avevo immaginato
è un partito che sta morendo
Non deve necessariamente fare sempre la parte di chi vuol far morire dobbiamo fare qualcosa per salvare il salvabile
E io avevo proposto
Come consigliere regionale
Questo disagio attraverso la nostra proposta
Organizziamoci come Partito Popolare di Puglia
Siamo popolari
Ma cari amici
Incominciamo ci a organizzare perché di fronte all'assenza totale di un partito cerca il rischio di sparirà dalla circolazione
Preparato a quel tempo da da subito
Ho subito un processo
Sono stato chiamato a Piazza del Gesù ho scomodato
Persone altissime
Ho subito ho subito a un congresso provinciale con la conta
Si è andato con i documenti c'hanno mandato i due ispettori
Perché in questo partito che si diceva democratico
Oggi raccontare chi ha chi lo consenso sul territorio non c'è ma vengono amaramente per loro a contare
A Foggia che questo pazzo che si chiama c'era
Ancora il settantuno settantadue per cento del consente
E tutto il meccanismo immesso in atto
Il paura di coercizione contro chi porta il partito a destra
Poi s'accorgono
Che questo palazzo alla brava basse va bene caro Segretario io ti dico
Credo di parlare anche a nome per conto di altre quattro grammi cosa la provincia di Foggia consigliere nazionale
Ma abbiamo il coraggio di chiederti negativo tamo segretario
Ti chiediamo un atto di di coraggio
Perché non ci sa io ti ho votato non mi sento più rappresentato partito
Che in una
Più proposte un partito che accetta supinamente tutto ciò che stiamo subendo
Un partito che piglia schiaffi da tutte le parti
C'è voluto Gerardo Bianco sulla Figus sulla la pillola del giorno dopo
Per dire come i cattolici
La penso un partito che anche rispetto a questa cosa non ha detto nulla
Ma non li ho visti tutti in prima fila ieri dal Papa come se bastasse questo certificato vera entità per dire che noi siamo ancora cattolici democratici un partito che cinque anni fa era il secondo partito dell'Ulivo un partito che strada facendo Service sia Bousquet dato schiaffi da tutte le parti
Oggi stranamente io ho ascoltato un'altra cosa che mi fa preoccupare quanto tu dici caro Segretario che se dovessimo decidere di pensare a qualcosa diverso dal malessere è partito da Partito Popolare Italiano Tucci chiama Ryan
A raccolta per decidere insieme il da farsi
Nel momento in cui tu lo pone questo discorso
Cioè quello che prova a vetture in quel momento ho già pensi che a noi non saremo più Partito Popolare Italiano questa è la verità perché è stranamente questa mattina l'hai detto tu ora qualora noi decidessimo di fare qualcosa di diverso da un essere partito insieme hanno deciso segretario noi abbiamo deciso di essere popolare
Lo dice a chi due mesi fa tu immaginabili che stesse già dall'altra parte non non me ne vado
Starò nel partito popolare italiano perché caro Segretario
I miei tredici mila voti nel regionale me li sono contati uno Belluno uno per uno e sono i popolari di quella base che in silenzio stanno avendoli schiaffi nella faccia
Come faccio a dare a dire a mio padre
Settantotto anni di Chucky affidò la mia storia e la mia cultura Rutelli l'abbiamo spiegata c'è venuta a spiegare Rutelli che come pensa di ragionare con i popolari
Abbiamo abdicato a tutto a tutto
Prima Prodi
Poi al vicepresidente del Consiglio dei ministri
A Mattarella o la voce alla Rosetta Russo Jervolino può al ministro dell'Agricoltura può al Ministro della Sanità oggi siamo obbligati a una spianata statene alla faccia per Napoli perplessi perché ha fatto il centrosinistra Lulli Gerardo Bianco
Ma quale credibilità dobbiamo dare non è alla base quella di dire quattro chiacchiere in un'analisi molto molto superficiale quello che è stato detto prima nella relazione
Ma io cari amici o il coraggio ho il coraggio di dire che a me questa segreteria non mi rappresenta più
Non mi rappresenta più perché oggi cari amici sono i momenti in cui bisogna parlare con coraggio
Con coraggio
Io spero solo carri amici che questa mia difficoltà
Però rispetto agli altri dico che io rimango lì la mia battaglia ma faccio nel Partito popolare italiano
Così come abbiamo subito la umiliazione di essere minacciati noi
Noi della Puglia di un commissario solo perché abbiamo affermato determinate cose perché abbiamo letto con coraggio che così non può andare
Il partito ha così non può andare
Codice un proporzionalista lo dice a chi ha il partito nel nel quale non lo dice chi si assembla
Chi si mette nella organizzazione è nell'Ulivo
Lo dice chi questo partito cinque anni fa lo ha difeso col cuore in prima linea
Allora se c'è gente amici che deve parlare deve venir fuori
Perché non si può più andare avanti così
Non si può più andare avanti così
Noi del Meridione altro che Cavanda abbiamo dato tutto a davanti al magistrato che questo Nord potesse riprendersi con la segreteria nazionale abbiamo dato tutto ci siamo spogliati
E oggi chi c'ha cuore
Deve parlare altro che calcolo elettorale
Tirate fuori gli attributi c'è da salvare un partito perché dopo le elezioni questo partito oramai che è diventato surrettizio alta strategia dagli altri non ce ne sarà più traccia
Queste ciò che io vi chiedo
Tirate fuori come si suol dire
Quegli attributi necessari nei momenti importanti
Cari amici e vado e chiudo è che ho da Osaka dopo fastidio state tranquilli che i vostri collegi rimangono liberi daranno uno per uno Maradona da fare state attenti conto agone elettorale
Con quell'elettorato e che oggi non ci dà più un soldo bucato perché non ci crede più
Non ci crede più a noi
Cari amici
E questo credo che va detto questa mattina
Va detto oggi la Margherita non abbiamo più nulla da dire ci siamo è l'unica Maltagliati cui possiamo parlare
L'unica cosa perché non abbiamo altre motivazioni da dirci
E alla ammenda Castagnetti dice una cosa i democratici ma subiscono perché nel frattempo hanno incartato Rutelli poi ci penserà Rutelli a sistemarci ma dopo però dopo penserà a sistemarci Rutelli
Subito dopo assiste marce che nel frattempo chi si doveva salvare il sederino se ne è salvato e magari con una più pattuglia sparuta di sette otto dieci amici
Poi magari approdare in altri partiti
O nel partito unico
No queste cose ce lo dobbiamo dire
Può darsi che sia l'ultima volta prima dei grandi eventi
Un consiglio nazionale che probabilmente stamattina verrà chiamato solo a ratificare quello che pochi intimi hanno deciso
Magari rituali nel cimento sulle responsabilità battendo caro Franco oggi si tratta solo stare si tratta solo
I primi gli alti responsabili tali in ordine a quello che verrà dopo
A quello che avverrà dopo qualsiasi coinvolgimento dopo che si è designato tutto
Sta solo a significare che ci dobbiamo caricare dopo di una responsabilità di cui sono da additare al solo alcuni uomini di questo che in solitudine hanno portato avanti un partito stiamoci attenti
No no no io tornavano Franco scusami
Vado avanti scusami stop per finire senatore non si preoccupi non si preoccupi senatore stia tranquillo non sì però
Precisa Franco al congresso al Congresso nostro la Puglia abbiamo affermato una cosa
Che la minoranza non può diventare tutto a un tratto una maggioranza il segretario nazionale Castagnetti non può immaginare i metterà un partito da parte Cabin già l'ottantacinque per cento qua congresso regionale immaginarsi di collocarci un commissario tutto suo permette l'Armani sulla Regione Puglia
Un guasto alla vicenda che sono successe nel congresso regionale di Puglia perché anche queste cose abbiamo subito grazie
Morì
Poi tanti dopo
Morning poi tanti
Amico segretario
Amici del Consiglio nazionale
Io credo che dobbiamo fare una riflessione
Per riprendo il discorso di cast Minetti e anche ovviamente
Capire interventi precedenti
Riprende il discorso da Rimini
Il congresso di Rimini
Pur nella sua sostanziale fiacchezza ha denunciato un pochettino praticamente la crisi in cui i partiti si muovono
Ha fatto una scelta fondamentale
Il superamento di una linea politica che molti di noi avevano portata avanti in quegli anni
Di creare una forza centrale nel Paese all'interno del centrosinistra
Tutto intorno al Partito Popolare
Franco Marini
Ebbene il coraggio e la consapevolezza che questa fase politica era stata superata
E indicando al congresso la candidatura di Castagnetti
Aveva in qualche modo indicato tutti quanti noi
Che era necessario imboccare una strada più larga più complessa e più difficile
Per rideterminare in questo Paese un soggetto politico centrale all'interno del centrosinistra che sapesse realmente essere punto di riferimento di gran parte dell'opinione pubblica
Che ormai stancante le divisioni interne aveva di fatto abbandonato esercizio del diritto al voto
In quel modo nacque complessivamente l'idea di verificare con gli altri partiti più omogenea noi la possibilità di creare un centro che non fosse solo la tradizione storica di cattolici democratici
Ma fosse realmente la sintesi complessiva di esperienze diverse che comunque avevano una sostanziale omogeneità nella visione della vita e della politica e si potesse così concorre al governo del paese
Questo messaggio taluni lo hanno preso come una tendenza tra l'altri come un segmento per perdere tempo qualcuno con una scialuppa
Ma certamente queste posizioni non facevano onore al congresso e di fatto hanno fatto attendere troppo tempo perché i frutti di quel congresso potessero aversi nel nostro Paese
Da una parte ci sono stati gli entusiasti il Veneto è partito ha fatto la solista intorno a Cacciari
Dall'altra
In Campania
La discussione la polemica con un altro leader del centrosinistra e dell'Ulivo Bassolino ha determinato frizioni importantissime nel Lazio qualche fans del sindaco di Roma tentava di fare corse in avanti
Mancato complessivamente in quel periodo la volontà di tutto quanto il partito
Di imboccare con decisione e con coraggio ma con chiarezza la strada che portasse alla realizzazione di quel disegno di quell'iniziativa che il Congresso aveva sancito
La colpa ovviamente di tanti ma oggi non si tratta più di guardare di chi sono le colpe si tratta di guardare avanti
Prendere atto che esiste oggi la possibilità per far sì che tutte le cose che ha detto Castagnetti nella prima parte della sua relazione possono essere fondamento di una strategia politica
Prendere atto a oggi che esistono le condizioni per realizzare questo soggetto politico che senza venire meno alla nostra tradizione storica e culturale
Concorra con altri e creare la sintesi di un soggetto nuovo più rispondente alle esigenze della società d'oggi
Di questo dobbiamo essere consapevoli
Non si può arroccarci dietro aristocratico e ormai superato modo di concepire la nostra esperienza storica quasi che noi fossimo gli unici bravi
Gli unici capaci e che solamente un destino cinico e baro non ci faccia comprendere dall'opinione pubblica probabilmente non è così occorre cambiare andare avanti modificarsi
Oggi ripeto le condizioni esistono noi nel Lazio abbiamo voluto con forza negli ultimi cinque sei mesi
Tentare di realizzare quel progetto di Rimini individuando nella creazione di un centro che avesse essenzialmente una capacità di traino forte
Con la individuazione di un ceto politico a noi più omogeneo di altri per consentire la realizzazione di questa di questo grande sogno che riguarda tutti quanti noi
Abbiamo cominciato con tavole rotonde con discussioni con confronti pur difficili pur Complessi talvolta andando avanti talvolta andando indietro
Però alla fine era emerso chiaro a tutti a tutti noi emerso chiaro che questa sia la strada necessaria per andare avanti
E il segretario Castagnetti in un convegno che facemmo ai primi di ottobre ebbe a dire che se quel disegno politico non possa andare in porto prima del ventuno del mese noi Popolari non sarebbero andati alla convention di Milano
Era finalmente la presa di consapevolezza di posizione forte del segretario in nome e per conto del partito che la scelta che noi avevamo maturato
Che in tante parti d'Italia sta maturando l'idea del territorio avesse la necessità di una rispondenza precisa e chiara a livello nazionale
Occorreva e occorre e questo credo che sia il compito di questo congresso di questo Consiglio nazionale occorreva e occorre
Chiarire al Paese che la nostra scelta di creare concorrere con altri questo soggetto non è una scelta di riserva
Non è una scelta di attese non è una scelta per salvare qualche collegio di taluno che comunque ha già la pensione ma nasce da strategica e politica al servizio del centro sinistra del paese
Io credo che questo dobbiamo riconoscere a Castagnetti con tutte le difficoltà che il segretario indubbiamente porta con sé perché la nostra vita è complessa e difficile basta pensare
Ai due interventi precedenti al mio
Questa volontà di rincorrere un federalismo esasperato talvolta questi recita invece difendere Fini fondo un popolarismo in cui noi siamo nati è ovvio che il segretario talvolta cammina avanti talvolta frena
Ma la vera il segretario posto con chiarezza l'opera pubblica del Paese questa obiettivo dei popolari abbia fatto un passo avanti
Occorre oggi segretario tirare le conseguenze di questo passo avanti
Non possiamo più consentire attese ripensamenti
Auguri di appassimento della margherita che non ci interessa
Chi vuole appare appassire la Margherita si può accomodare in un altro giardino nel nostro giardino la Margherita deve fiorire
La Margherita oggi è e può essere realmente la risposta politica o da parte dell'opinione pubblica che altrimenti non andrebbe a votare
Io credo che io credo che amici
Io credo che amici no assenso
Fare il discorso che ha fatto Castagnetti sulle nostre prospettive politiche sulle nostre scelte strategiche
Sul nostro modo di essere se a tutto quanto questo non diamo la capacità di concretizzarsi una presenza forte a livello di Parlamento alle per visitata levarli Camera a livello di opinione pubblica complessiva che debba riconoscere questo soggetto diverso
Nuovo e pertanto capace di dialogare
Io credo che ne potremo fare grandi discorsi oggi ma non avrebbero senso
Anche il mormorio in sala talvolta è segno non tanto di distrazione
Quanto tiri volontà di rincorrere
Obiettivi diversi tra loro che non consentono a questo partito di farsi riconoscere con chiarezza dall'opinione pubblica del Paese
E allora
Concludendo questo mio intervento e portando la testimonianza dell'Aci tutto intero
Non riteniamo di dover chiedere al segretario nazionale del partito la capacità di chiudere con forza
Con concretezza in tempi rapidi la costituzione di questo soggetto politico
Di chiarire nel Paese prospettive e volontà
Per fare in modo che l'intera opinione pubblica italiana sappia che nel momento in cui si va a votare
Si può scegliere un soggetto diffuso nel territorio
Capaci di riconoscersi nel passato
Ma fortemente proiettato nel futuro che consenta al centrosinistra
Di avere una realtà politica che non sia subalterna alla sinistra ma che concorra con la sinistra a poter guidare questo Paese e la nostra il nostro radicamento nel territorio
La nostra presenza nei comuni nelle province nelle circoscrizioni
La nostra grande Rete
Che in questi anni è stato troppo autoreferenziale perché parlava se stesso
Può essere messa a servizio di questo gesto politico per rendere realmente capace di costruire un partito nazionale solita rissa in cui il progetto in cui la fede in cui la cultura che ha fatto riconoscere i cattolici democratici del nostro Paese
Possa realmente essere insieme e concorrere con quelle degli altri realizzare una risposta seria e concreta a tante attese dei nostri concittadini grazie
E io
Deciderò per prima cosa ha contraccambiato le parole del segretario portare al Consiglio nazionale in salotto degli amici del Partito popolare della Liguria che si sono riuniti come altre Regioni a congresso in questi giorni e si sono ritrovati è giusto dirlo in maniera unitaria sulla linea del congresso di Rimini
Una soluzione unitaria di questo tipo una convergenza unitaria certamente non ha evitato ed era giusto che non evitasse discussioni anche vivaci al nostro interno preoccupazioni ed interrogativi sul futuro perché li abbiamo
Ma
Li abbiamo
Secondo l'espressione che io ho usato in Congresso e non c'è motivo perché non usi di nuovo qui
E che la considerazione che io trovo particolarmente attuale in questa fase della vita politica del nostro partito ma si potrebbe dire della vita politica italiana
L'applicazione a noi
Della espressione che tutta la teologia cattolica da San Paolo in avanti utilizza per definire la condizione dell'uomo sulla terra già e non ancora
Noi siamo davvero io credo già e non ancora
è difficile uscire dalla stretta nella quale abbiamo la consapevolezza ritrovarci senza tener conto dei due termini dell'espressione stessa
Noi siamo già vedo anche in questo Consiglio nazionale emergere serpeggiare preoccupazioni circa quello che potrà essere la Margherita e il nostro ruolo all'interno della Margherita
è legittimo porsi queste questioni ma credo che a monte ci dovrebbe essere un elemento di considerazione che è giusto riproporre non ci sarà non Margherita ma non ci sarà centro sinistra in Italia sei cattolicesimo democratico comunque organizzato non ne sarà elemento fondamentale e costitutivo
Questo è il primo punto rispetto al quale noi dobbiamo farci un po'di forza se di forza abbiamo bisogno rispetto ai prossimi mesi ai prossimi anni
Certo il le soluzioni organizzative sono affidate a non ancora
Se nel mille novecentonovantuno in un Consiglio nazionale della Democrazia cristiana si fosse detto che due anni dopo non ci sarebbe stata più la democrazia cristiana come tale o chissà cos'altro
Chi lo avesse detto sarebbe stato dipinto forse come un profeta di sventure o chissà cos'altro e invece questo è accaduto siamo ancora tutti purtroppo non tutti qui
Ma insomma tutti impegnati in forme diverse che magari stavano dentro quei consigli nazionale della Democrazia Cristiana
Nella vita politica
Il cattolicesimo democratico è in Italia costitutivo del centro sinistra
E questo cattolicesimo democratico lo interpretiamo sicuramente noi
E continuerà ad interpretarlo qualcuno io dico che dobbiamo continuare ad interpretarlo noi è partendo da questa consapevolezza anzitutto che noi dobbiamo organizzare la nostra presenza nel Paese che noi dobbiamo organizzare la transizione verso il non ancora
Un nome ancora nel quale mi pare che ci stiano tanto la Margherita quanto per citare quanto Margherita Miotto sollevava come problema il federalismo
Anche qui
Io
Non Baghdad dove la nostra Regione un po'strana è un po'nordica è un po'centrale nel senso che è divisa in due quindi diamo un po'le contraddizioni di il nostro Paese mondo certi aspetti diciamo un po'forse anche meridionali e ci fa piacere essere questo
Certamente
Io non mi appassiono al fatto che nella proposta di Statuto di garanzie siano o uno o più elementi di incostituzionalità se ci sono emergeranno nell'ambito delle discussioni e delle procedure che verranno fuori io
Mi preoccupo di un'altra questione che vorrei che il nostro partito mettesse in chiaro in luce e cioè che lo statuto di Galan ma un po'tutti gli statuti delle regioni governate dall'asse Polo lega
Organizzano e puntano a un federalismo in chiave anti europea
La linea di Bossi la elemento caratteristico da lega di Bossi è di disarticolare l'Europa è un federalismo più balcanico che altro purtroppo quello che si preoccupa della politica estera
E noi non dobbiamo opporci al federalismo dobbiamo contrapporre e sostenere un federalismo che è il nostro federalismo rispetto al quale la politica estera
Con tutto il rispetto del fatto che le Regioni possano talmente avere di rapporti economici o quant'altro con tutto il mondo ma la politica estera va persino ceduta per quello che riguarda il governo nazionale in parte almeno rispetto alle prospettive dell'Unione Europea
Se noi crediamo e noi dobbiamo credere credo che crediamo al di là dei sei mesi precedenti elezioni europee voglio dire Adam all'integrazione reale dell'Europa conto dei problemi che questa comporta
Qui noi poniamo un'alternativa cioè a dire
La contrapposizione la dialettica nei confronti della posizione Polo lega non può essere quella federalismo si federalismo no federalismo tiepido federalismo spinto
Perché poi le discussioni che non finirebbero mai da questo punto di vista ma sui contenuti sulla caratteristica del tipo di federalismo che si intende proporre io penso che nel nostro non ancora ci sia l'Europa in primo luogo
E deve continuare l'Europa
Che poi vuol dire la battaglia del gruppo di Atene che poi vuol dire la battaglia dentro il Partito Popolare Europeo per fare emergere una linea politica che non può essere quella che identifica popolarismo con forze conservatrici è difficile per quanto sia determinato ma credo che se saremo coerenti e forti da questo punto di vista qualche risultato si potrà ottenere dico questo stringendo per dire che il non ancora partendo dal già che abbiamo alle spalle che non possiamo e non dobbiamo dimenticare è uno ancora ricco
Di possibilità e quindi ricco di apporti
La stessa Margherita
Io dico purtroppo vede forse e solo il Partito popolare come in grado di organizzare una strumentazione politica a vasto raggio
Io trovo i forti limiti di una asinello o cosiddetto tale o così come era che oggi sembra diviso in quattro cinque componenti l'una contro l'altra armata e difficilmente di allocabili fra loro
E comunque prendiamo atto anche delle cose positive fino a qualche mese fa
Dalle parti dei democratici l'idea della Margherita così come sta venendo avanti era esclusa per il timore di andare infilarsi in una sorta di sudditanza più o meno psicologiche politica nei confronti del Partito popolare
Oggi a cominciare da Rutelli forse c'è dietro quella consapevolezza che senza cattolici democratici
E senza popolarismo non si fa il centrosinistra e non si vince col centrosinistra oggi quella pregiudiziale è venuta meno mi pare un passo avanti
Cerca
La politica di questi tempi è quella dei piccoli passi attenti a quello che accade intorno a noi
Ma proprio per questo non possiamo permetterci di dividerci nemmeno per le questioni dei presunti commissariamenti di Poggio dobbiamo stare uniti andare più forti verso quelli che sono gli appuntamenti se saremo forti a quegli appuntamenti è difficile che ci facciano sparire io credo
Dopo Dario
Io ricordo Schininà aprirlo
Mi verrebbe da dire
Si dice era ferisce viceré perisce
Promette scherzo però credo che l'intervento di cera di oggi sia esattamente la prova di quello che non dobbiamo fare nei mesi che abbiamo davanti
Dobbiamo dedicare poco tempo
Dobbiamo dedicare poco tempo le
Agli scontri alle vicende interne
Poco tempo anche Alice Conti dalle vicende interne della coalizione
E cominciare a capire che dobbiamo siamo già da un bel po'forse non se ne siamo accoglie ma siamo già in campagna elettorale
In una campagna elettorale la prima cosa da fare
E fare emergere le contraddizioni degli avversari i limiti degli avversari
Dire le cose che si vogliono fare ma anche far emergere le contraddizioni degli avversari e allora dovremmo cominciare a parlare un po'più approfonditamente di Berlusconi
Spiegare alla gente che è sbagliata la sua immagine di uomo vincente perché è un perdente ha perso la sua sfida con il Governo nel novantaquattro ha già perso una volta le elezioni politiche nel novantasei contro Prodi
Non ha il carisma dell'uomo di Stato ma è semmai e questo la gente comincia percepirlo è un uomo ridicolo
Che fa ridere per le cose che dice che fa ridere per come le dice
Che non ha nessuna possibilità di presentarsi con il carisma tipico delle persone che cui deve essere affidata la gestione di uno Stato
Dobbiamo dire che il Polo è sempre più dopo l'intesa con la lega è sempre più un'accozzaglia di forze che non hanno quasi nulla in comune
Un limite che forse avevi centrosinistra li mise la sua esperienza ma che in questi anni di governi di cose fatte insieme si è molto superata
Il Polo oggi è un'accozzaglia di posizioni che non riescono a stare insieme le vicende di questi ultimi se la legislatura alla sfida che è stata lanciata qualche giorno fa dicendo proviamo questi Udinese utilizzarla per fare tre riforme importanti da legge elettorale il conflitto di interessi e il federalismo
La risposta del Polo volutamente provocatoria deriva dal fatto che non hanno una posizione non riescono a trovare una posizione comune e quindi l'unico modo per affrontarle altare continuamente le richieste per Pasteur di no o meglio la posizione comune ce l'hanno sul conflitto di interessi
Perché lì ovviamente dell'obiezione di coscienza non è concessa
Non ce l'hanno sulla legge elettorale non l'hanno mai avuta
Non sono riusciti a tenere insieme Boris inconciliabili da un proporzionale puro nominale cento
Non ce l'hanno sul federalismo onorevole dirà Margherita Miotto non si tratta soltanto nella posizione del governo di avere come credo che un governo non dei ossa debba fare di rispettare una giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale costituzionale
Che dice in modo esplicito che non si può utilizzare lo strumento per lo strumento del referendum consultivo
In materia di leggi costituzionali perché va a influenzare la libera volontà del Parlamento in violazione dell'articolo centotrentotto quindi semplicemente poiché non sono cavilli le sentenze della Corte costituzionale il governo si è tenuta a quello ma noi dovremo trasmetterà la gente che noi abbiamo proposto al Paese e approveremo nei prossimi giorni al Senato un disegno organico e coraggioso di federalismo che introduce molti elementi di grande novità
Per rapporto tra Stato e regioni e che introduce noi o meno cattolici revocati diciamo per la prima volta nella nostra Costituzione il concetto di sussidiarietà ed è una nostra vittoria perché sappiamo su questi temi la sinistra come lontana fino a qualche anno fa
Di fronte a questo c'è soltanto la propaganda e la demagogia
Nei mille emendamenti presentati dalla lega dal Polo ci sono cose straordinarie la lega ha proposto ha proposto che non era veri sessantasei trentatré per cento del gettito fiscale del Veneto hanno proposto emendamenti cui dicono che le Regioni si trattengono il novanta per cento del gettito fiscale
E trasferiscono allo Stato cioè loro preferiscono Stati il restante dieci per cento
Hanno proposto di eliminare la politica estera la competenza delle Regioni affidarla dal come se lo Stato etico alle regioni
Hanno scritto come articolo iniziale la Repubblica è costituita dalle regioni che decidono liberamente di federarsi a livello nazionale quindi c'è una regione vi siete non federarsi resta Pardo la Repubblica
Queste sono gli emendamenti depositati in parlamento è la lega e il Polo quando si sono riuniti insieme nei giorni scorsi e c'hanno presentato alcuni emendamenti su cui dovremmo pronunciarci non hanno fatto molto di meglio
In questa ci hanno reso anche abbastanza agevole rispondere di no
Hanno riscritto l'articolo centodiciassette togliendo dalle competenze esclusive dello Stato l'immigrazione e la politica estera
Scrivendo una cosa veramente divertente anche questa che la sicurezza nel nel togliendo le politiche anche sulla sicurezza scrivendo che la sicurezza nazionale competenza dello Stato la sicurezza locale competenze alle Regioni poi capiremo se il furto è un fatto di sicurezza regionale il rapimento nazionale o viceversa
Hanno presentato una serie di proposte
Per cui la sussidiarietà che c'è nel testo attuale viene presentata esattamente in questa formulazione lo Stato le Regioni Province e Comuni intervengono solo qualora sono nei settori in cui non sia più efficace l'intervento del privato
Che è una cosa profondamente diversa da soci dell'età cui pensiamo noi perché scrivere interviene solo dove il privato non è più efficace e condizionando l'intervento del pubblico soltanto al criterio dell'efficacia vorrebbe poter dire per esempio che se il privato in grado di garantire la polizia in modo più efficace sul territorio risparmiando né i costi più efficace
E lo so che sei reati si affidò privato la gestione la polizia quindi siamo lontani mille miglia dal concetto stesso di sussidiarietà allora queste cose noi credo dobbiamo denunciare comportamenti momenti che abbiamo davanti cominciando a parlare delle cose che vogliamo fare delle contraddizioni dei nostri avversari
Per brevità vengo agli altri due argomenti la Margherita
Ma io qui condivido
Prodi condividiamo perché abbiamo ragionato molti su questo
Le posizioni di Castagnetti
Non c'era soltanto un'esigenza di ridurre la frammentazione all'interno del centro sinistra che pure un dovere che ognuno di noi deve prendersi in parte il carico sulle spalle
Ma c'è anche
Il fatto che stiamo seguendo la strada che è stata tracciata al congresso
Congresso in cui tutti e tre i candidati in forma diversa come logico con sfumature diverse ma hanno indicato la strada di andare oltre il Partito Popolare cercando di costruire un'aggregazione più forte del centro del centrosinistra non credo che l'abbiamo dimenticato questa e se c'è un punto comune che abbiamo condiviso è che il tentativo di fare da soli che abbiamo atto a perseguire è finito con le elezioni europee perché l'elezione europea hanno dimostrato troppo che da sole non ce la possiamo fare a colmare tutta l'area di centro del centrosinistra e da quel giorno iniziato dal Consiglio nazionale di luglio iniziata la riflessione di andare oltre il Partito Popolare
Ora mi pare che la Margherita vada su questa strada
Che positivamente raccolga anche i democratici che avevano molte perplessità
E che su questo si giochi la nostra capacità la nostra sfida vera dei prossimi mesi credo dei prossimi anni di riuscire a coniugare l'esigenza di mantenere un richiamo chiaro nostro futuro politica la nostra identità
Non c'è nessuno che volesse venderla ma De coniugando lo con l'esigenza di costruire un'aggregazione più vasta
Non si tratta di chiudere l'esperienza politica del popolarismo inutile che noi facciamo drammi nessuno credo in questa sala e fuori da quest'sala pensa questo
Si tratta semplicemente di tenerci al passo con i tempi
Di capire vorrei dirlo a quelli che sono stati molto prezzi in questi giorni primo tra tutti Adinolfi Fornovo molto civile mi sembra più importante la difesa dei contenuti che non la difesa del contenitore
E questo che ne dobbiamo fare difendere i contenuti e credo che dentro la Margherita perché abbiamo classe dirigente perché abbiamo valori perché siamo radicati sul territorio avremo tutte le condizioni per essere noi non voglio di lei il il la sede diciamo trainante non voglio usare brutte parole come egemone ma sicuramente siamo in condizione di fare valere con forza i nostri valori dentro questa Greg azione
E si tratta se vogliamo difendere l'identità di trovare modalità per difendere nelle stagioni nuove tendeva affrontare qualcheduno ha detto che i prossimi sei mesi cambieranno probabilmente il modo stesso non di far campagna elettorale di fare politica molto probabilmente non cambierà in meglio
Ma noi non possiamo pretendere di essere più forti del mondo andare contro la televisione dare conto la comunicazione andare contro le sfide dei nuovi mezzi di comunicazione se vogliamo salvarla nostra storia dovrà adeguarsi a queste sfide cercare di renderle più moderne di renderle più adeguata ciò che la gente chiede
Per questo io credo che dobbiamo fare qualche passo avanti
Sono del tutto evidenti che nel nostro partito esistono sensibilità diverse si è vista dei primi terribili questa mattina però credo che dobbiamo fare lo sforzo non soltanto di fare una lista che son mille quattro sigle una lista da presentare nella scheda della Camera nella seconda scheda la Camera sarebbe poco
Poche cose ma poco dobbiamo avviare un processo politico un processo che ci porti non sappiamo esattamente verso che cosa ma che ci porti sicuramente verso una cosa più grande dell'attuale partito popolare in cui noi conserviamo intatta l'esperienza politica del cattolicesimo democratico
Io trovo molto inutile la discussione se la Margherita sia la è una tappa o sia invece la meta finale siamo già arrivati al traguardo e poco interessante lo vedremo dobbiamo prendere atto se abbiamo un senso della misura
Che siamo dentro dei processi di trasformazione mondiali
Che è più facile pensare che sia l'Europa contagiare l'Italia che non l'Italia contagiare l'Europa
Che in questi processi è difficile pensare che le vecchie distinzioni l'Internazionale democristiana dell'Internazionale socialista di cui hanno parlato i due vicepresidenti qualche giorno fa in Vaticano possano reggere molto perché sono figlio di un mondo che è finito
Dobbiamo avere il coraggio di dire che la socialdemocrazia anche essa e nel tramonto della sua storia politica
E che probabilmente si apriranno stagione diverso il discorso della terza via che abbiamo tanto faticosamente liquidato
Ma il fatto stesso che a guidarlo sia e io credo sarà Clinton e la garanzia che ci sono forme diverse riformismo che vogliono trovare una sede in cui confrontarsi di Paesi diversi e che non sono solo le travi né socialdemocratiche
E che per la stessa consistenza che hanno impossibile che vengano assorbite dall'esperienza socialdemocratica perché i democratici americani
Non sono sicuramente socialdemocratici e così molti dei riformismi che stanno facendo le nuove democrazie del mondo allora li dobbiamo guardare con coraggio
Dicendo che non è che si tratta d'umanità di fare una scelta ma dobbiamo guardare a questa prospettiva una sede internazionale in cui i riformismi diversi corsi guardano con l'ottima parlano in questo e chiudo
Credo che dovremmo fare un'assemblea aperta non so se sarà una convention sicuramente dobbiamo trovare una sede in cui la Margherita mischia le persone
In cui si interviene si discute non per quote uno per ciascuno ma si discute liberamente perché soltanto mettendoci tutti insieme discutendo alcuni giorni che potremmo scoprire che sono molte più le cose che ci uniscono meno quelle che ci dividono
Discutendo liberamente
Apprendo cioè tutte quelle liste civiche che hanno fatto prima di noi l'esperienza della Margherita che ha funzionato vice sindaco di Biella ha fatto un'esperienza di questo tipo che ha vinto lui ha vinto la sua lista
E quindi non limitandoci ai quadri dei partiti ma prendo cioè tutte quelle forme ci ci sono nel nord e nel sud del Paese che sono comunque collocabili quest'area politica del centrosinistra in questa dovremmo a vere chiedere e ottenere o poco più l'aiuto di Rutelli che in qualche modo fa riferimento a questa esperienza la Margherita e che noi dovremo insistere perché faccia sempre più esplicitamente riferimento a questa esperienza de La Margherita vedete non vorrei che scattasse il solito meccanismo di autolesionismo che ogni tanto già
Volevamo candidato espressione cento duecentosette ce l'abbiamo volevamo candidato che forse vicino alle nostre posizioni lo diceva Castagnetti ce l'abbiamo
Che fosse in grado di sfidare Berlusconi sul suo terreno interno dell'immagine della televisione della comunicazione ce l'abbiamo e non vorrei che adesso scattasse il virus di questa legislatura prima avevamo Prodi e tutti ci lamentavamo di Prodi
Poi è arrivato D'Alema e dal giorno dopo molti hanno cominciato a pensare come si poteva fare a mandare a casa subito D'Alema
Poi è arrivata Amato e dal giorno dopo si è cominciato a pensare chi si poteva candidare per vincere elezioni perché Amato non andavano nello adatto per vincere non vorrei che dopo avere candidato Rutelli anziché andare in mezzo alla gente spiega le ragioni per cui bisogna votare lui votare no e vinse le elezioni perdessimo le giornate a spiegare indicare scientificamente e dettagliatamente nei limiti di Rutelli
Dobbiamo anche
Dobbiamo anche
Dobbiamo anche fare emergere fare emergere con chiarezza la sua leadership se necessario come partiti facendo anche qualche passo indietro
Perché se abbiamo una possibilità e io credo che ce l'abbiamo di vincere queste elezioni che saranno purtroppo Guido ma saranno purtroppo fortemente personalizzate non saremo noi la sola fermarle e proprio e la sfida tra Rutelli Berlusconi e noi dovremo parlare male di Berlusconi e spiegare perché bisogna affidare la prossima legislatura a una persona come Rutelli
Del resto siamo messi meglio che nel novantasei
E Londra c'eravamo leader avevamo un programma aveva un nemico
Io penso che sia il massimo
Perché interviene
Poter godere dall'intervento tecnico del segretario nazionale del partito
Io voglio a presentare a Brooklyn una riflessione
Che parte dalla mia esperienza di dirigente di periferia io sono solito definirmi un bracciante dalla politica c'è uno di coloro che giorno per giorno
Realizza il proprio contatto con la gente con il territorio e quindi si guadagna il consenso rischiando anche in prima persona
Ho avuto il piacere di essere eletto segretario regionale della Puglia
Domenica scorsa in un congresso
Che è stato molto efficace sul piano della definizione prima ancora che dalla linea politica della dignità di un territorio
E qui io voglio rappresentare cose che possono apparire scontate ma che probabilmente scontate agli occhi della dirigenza nazionale non apparivano le denunce che sono state fatte dall'amico uscirà che danno la sensazione delle denunce fatte da un matto in effetti contengono in sé l'esuberanza dalla presentazione
Ma la sostanza di un disagio che noi abbiamo vissuto il disagio cioè di chi si è sentito per certi versi delegittimato il disagio di chi ha vissuto la sensazione di dover ripercorrere la propria esperienza di dover dare dimostrazioni di appartenenza
Non è la dimostrazione di appartenenza a questo partito l'abbiamo con il nostro lavoro quotidiano con il consenso che riusciamo a raccattare
Che evidentemente non ci soddisfa ma non è proprio residuale allora
Io quello che voglio dire al segretario Castagnetti
E che
Nel rapporto con la periferia e opportuno che il contatto sia più diretto noi abbiamo la sensazione di una centralità
Dirigente che non intercetta e non realizza il contatto con tutto il territorio che realizza cioè un rapporto dialogico con un circuito elitario che purtroppo non sempre rappresenta il territorio e questo evidentemente siccome sono convinto non è fatto in malafede
Ma e fatto probabilmente di relazioni negli anni si sono sedimentati io penso che sia giusto
Che tutto il circuito periferico del partito che poi è l'anima vitali di questa nostra entità organizzativa abbia la dignità di intercettare direttamente e credibilmente il vertice nazionale nelle sue articolazioni
E qui vengo al alle questioni poste nel mio congresso regionale che sottolineo ma non per vanagloria ma per significare anche il livello di rappresentatività che certe indicazioni
Danno è un congresso che io ho vinto con l'ottantasei per cento del conte al convegno del del consenso su liste contrapposte e con voto a scrutinio segreto quindi una vicenda che si è consumata sul terreno della democrazia più vera della democrazia più rappresentativi hanno da questo congresso
E scusatemi ancora se
Ribadirò delle questioni che possono essere scontate ha ribadito la collocazione del channel del Partito Popolare di Puglia all'interno della coalizione di centro sinistra ripara strane
Ma c'è stato qualcuno anche a Roma ha messo in dubbio che noi stessimo nel centro sinistra a cioè scalfito la dignità di migliaia di militanti di uomini che quotidianamente sono costretti a confrontarsi con alianti e con avversari
E quindi a voluto
Quel congresso ribadire questa questo posizionamento il congresso di Puglia
Sostiene lealmente la segreteria Castagnetti
Molti di noi non hanno votato io ho perso personalmente non l'ho votato sostenuto l'amico Franceschini dal quale mi lega un rapporto di amicizia politica e personale
Però vengo a una scuola quella della democrazia cristiana che mi ha insegnato a riconoscere negli esiti congressuali il punto di sintesi finali per tutto il partito Castagnetti eh il mio segretario nazionale Castagnetti
E l'uomo che interpreta la linea vincente al congresso di Rimini
E tutti quanti tutti dal centro alla periferia abbiamo il dovere di sostenerne la dignità perché non c'è cosa peggiore di un casco che sia delegittimato dai suoi stessi uomini è un campo che in partenza ha perso la propria capacità di rappresentatività quindi su questo il segretario Castagnetti certo con le diversità che molto spesso accompagnano il nostro il nostro confrontarci
Sia tranquillo la Puglia e lei schierata a sostegno delle linee politiche dalla segreteria rivendicando però quella condizione di dignità che è essenziale perché questa periferia si senta coinvolta in un progetto comune
Il la Margherita noi la stiamo già realizzando quindi dirvi che il congresso di Puglia ha detto che la evita significa dire qualcosa che già al passato alle spalle del nostro essere noi abbiamo già assunto iniziative sul territorio
Che puntano a mettere nel circuito una capacità di relazione che rappresenti plasticamente all'elettorato al territorio la volontà di un centro cattolico democratico e riformista perché saremmo fortemente egoisti forza Remo fortemente di parte se ritenessimo
Di poter esercitare all'interno di questo soggetto della Margherita
La stesse egemonia che noi riteniamo di dover respingere nel momento in cui viene messa in campo
Dai diessini la moderazione è una condizione dell'animo che ci porta ad essere di alloggi ci abbia a confrontarci ad AGEA ad accettare le ragioni dell'altro senza prevaricazioni allora all'interno della Margherita non ci stiamo
Certo per difendere il nostro bagaglio di valori certo per rappresentare la volontà di dare forza di dare visibilità al centro del centrosinistra di questo Paese ma lo siamo anche per costruire un percorso i cui confini cui traguardi io non penso sia possibile in questo momento individuare io ritengo che questa sia una discussione fin troppo oziosa
Qui io ho all'interno della mia relazione recuperato una definizione che il segretario nazionale Castagnetti ha dato dalla Margherita la Margherita è qualcosa di più
Di una federazione ma qualcosa di meno di un soggetto unico siamo in questa condizione dipenderà dagli eventi dipenda dalla dalla capacità di attrarre consenso dipenderà dalla volontà che tutti quanti ci metteremo nel definire i percorsi per cui oggi ciò che dobbiamo porre al centro della nostra di flessione è la volontà di mantenere ferma la nostra dignità la nostra il nostro bagaglio di valori ma in una condizione di ingenerosa predisposizione a confrontarci con gli altri per tentare a traverso questo confronto
Di aumentare la nostra capacità di attrazione di consenso grosse che ci viene rimproverato
In tutti questi cos'è che c'è stato rimproverato in tutti questi anni dai nostri potenziali elettori si è corsa minima siete cosa avessi duale perché venivo votare Partito popolare perché devo affidare nelle mani di un soggetto politico residuale il mio consenso quando questo consenso non ha la possibilità di essere spesso in maniera dignitosa nel rapporto con la sinistra
Allora io sono convinto che questa Margherita la presenterà di per sé la capacità di realizzare pare raggiunto nella misura in cui darà dignità
Al al all'elettorato di centro nella misura in cui darà la garanzia che questo consenso potrà essere speso nel rapporto con la sinistra
Che è un apporto difficile è un apporto che giorno per giorno
Crea disagio in periferia non subiamo le prevaricazioni
Della della sinistra di questo di questa coalizione non subiamo soprattutto il disagio dei diessini e diciamo molto chiaramente che nel loro tentativo di di accreditarsi agli occhi di un'opinione pubblica che li ricorda ancora come post comunisti molto spesso ci scavalca a sinistra molto spesso ci scavalca a destra
Molto spesso oppone accentuando la propria azione politica sensibilità più accentuate verso le questioni dell'impresa del profitto dal mercato è sempre meno può le in differimento il proprio bagaglio storico di di di di valori ed identità allora noi hanno il compito di esercitare questa funzione
Di moderazione calmiere attrice all'interno della della coalizione concludo con un'ultima riflessione
Io penso che c'è un problema
Che questo centro sinistra ha dimenticato che pure era al centro
Dei problemi del proprio programma elettorale ed è quello del Mezzogiorno e allora noi come Puglia abbiamo concluso il nostro congresso qui il sei con una condizione
Forte con una condizione virile e con una discriminante che può essere elemento anche di di cottura nei confronti degli alleati
Noi vogliamo e il il il programma del centrosinistra il programma di Rutelli
Contenga un'accentuazione forte rispetto al problema del Mezzogiorno rispetto al problema cioè di un territorio
Che Langue ancor più di quanto non acquisti prima si sta verificando sul nostro territorio l'effetto dirompente nella globalizzazione c'è chi più ha e più continua rapire c'è chi mi doveva enne Noa e allora se questo è se questo sarà io penso sai sia la condizione essenziale
Perché nel nel nel Mezzogiorno d'Italia possa scatenarsi quell'entusiasmo che consentirà al centrosinistra di vincere io mi sono convinto di un fatto
Che la vittoria di Rutelli
Passa attraverso la capacità di recupero e il centro del centro sinistra avrà soprattutto nelle regioni del mezzogiorno allora noi popolari poniamo al centro della nostra attenzione
Questo questo problema e cerchiamo di darne di darne dignità concludo Presidente come ultima a a un ultimo accenno qui non si è parlato all'interno dell'abitazione secondo me Castagnetti ha fatto bene quindi anche qui sottolineo la mia condivisione del problema di questi corpuscoli che stanno nascendo all'interno del lusso addenda del centro ha fatto bene a trascuravo non perché no non sia un problema ma perché enfatizza Arne la portata significa probabilmente anche disorientare le nostre attenzioni rispetto ai problemi veri io qui a questo proposito voglio dire che quello è un progetto destinato a fallire un progetto
Che non potrà trovare punti di aggregazione all'interno del Paese in primo sì perché i soggetti hanno posto su quel progetto un'accentuazione personalistica
Molto avanzata e che quindi si presenta agli occhi dell'opinione pubblica come non meritevoli di fiducia secondo c'è nei discorsi che si fanno da parte di questi amici nel tentativo di accreditarsi
La voglia di a far passare una richiesta diffusa di Democrazia Cristiana all'interno del Paese io mi vado sempre più convincendo Jorge democratico cristiano lo sono stato
E lo sono ancora che questa voglia sia almeno presente di quanto si possa immaginare attraversa probabilmente Circuiti di ex dirigenti frustrati
Che vorrebbero trovare un nuovo spazio per la loro iniziativa ma questa voglia non c'è la Democrazia Cristiana è stata una grandissima esperienza che abbiamo consegnato alla storia e che noi dobbiamo richiamare in termini di dignità storica non è riproponibile anche perché per mero calcolo elettorale
Dal novantadue ultima epoca in cui si è presentato lo Scudocrociato a una competizione elettorale una generazione di italiani andata via un'altra generazione si è presentata
E mio figlio diciottenne il prossimo anno della Democrazia Cristiana non sa assolutamente nulla quindi su questo discorso impegniamoci a darle dignità e tutela storica e non facciamoci abbindolare da progetti che hanno solo del personalismo
E non del politico
Cari amici
L'appuntamento di oggi è l'ampiezza e la profondità della relazione del segretario del partito
Esigono tutta l'attenzione dei popolari in un momento in cui siamo chiamati a scelte difficili
E anche coraggiose come
Come si richiede a chi non ha solo delle responsabilità da assumere sul futuro
Ma anche una grande tradizione politica culturale e morale da difendere ed accompagnare verso il nuovo
Sta finendo cari amici la fase contraddistinta dalle grandi scelte del novantaquattro e del novantacinque
Allora il problema era quello di affermare con intransigenza l'identità del popolarismo di fronte al rischio del suo snaturamento
E attraverso quell'orgogliosa riaffermazione diventare ancora di silenzio per piacere rimedi in questa sala non non non riusciamo ad ascoltarci
Attraverso quell'orgogliosa riaffermazione di identità e di richiamare intorno al Gonfalone che assomigliava molto assomiglia molto lo scudo crociato quelle energie che si erano allontanate da non questa fase è finita oggi il nostro compito non è più quello di ribadire per l'ennesima volta la nostra natura di partito che chiede il consenso solo partendo dall'identità
Oggi siamo chiamati ad un'operazione più difficile più rischiosa ma insieme più affascinante perché nuova
Che è quella di proseguire partendo dalla nostra identità senza imporla e senza tradire la un disegno di ampliamento dell'Area democratica e riformatrice del Paese coerente col disegno degasperiana e Moro Teo
E che punti ad evitare la chiusura dei ceti medio tempo assai più sensibili arricchiamo solita lista del cattolicesimo sociale nelle loro paure nell'egoismo dei loro interessi nell'esasperazione della loro inglese indispensabilità
Che li porta a non cogliere l'importanza dell'attenzione verso chi fa fatica a seguire il passo imposto dalle sfide di questo tempo e contemporaneamente sappia anche costruire un nuovo blocco sociale
Che scompagina il confronto che appare in atto tra lavoratori dipendenti del pubblico impiego della grande industria e pensionati garantiti in uno con l'oligarchia economica finanziaria del paese da un lato e l'esercito anonimo delle partite IVA e della new economy
Che ha come propria aspirazione anche come proprio esempio l'uomo che si fa da sé
Essa carte ma che alla fine inducendo tram de ad essere disattenti verso i nuovi poveri
Attenti e in bilico tra assistenzialismo e liberismo in una crisi di proposte di valori che sono un enorme campo da arare per la cultura del popolarismo
Ma nel momento in cui indichiamo gli spazi della nostra azione non possiamo non chiederci quale sia lo strumento migliore per dialogare con questo variegato mondo
La grande intuizione dell'Ulivo era stata Cuesta né solo la somma di partiti né solo valore aggiunto né solo alleanza elettorale nel partito unico ma anche quell'intuizione aveva in sé delle debolezze ovvia la sua definizione in negativo poneva in luce tutti i limiti del nodo non risolto né risolvibile in quel momento quello di chi voleva l'approdo verso il partito unico verso grande Partito Democratico raccoglitore di tutti i riformismi che non era però nel sentire degli elettori né nel sentire dei partiti ancora influenzati
Dalle antiche appartenenze per poter accettare la cancellazione
Delle distinzioni che invece rappresenta una rappresentavano una grande ricchezza ma anche il tentativo di riproporre uno schema caro la nostra tradizione è coerente con quanto è anche avvenuto altrove quello del centro alleato con la sinistra
Che poi è stato lo schema su cui è cresciuto il governo D'Alema
Valutiamo l'albero
Dicevo
Che lo schema
Attraverso cui noi siamo arrivati
Al governo D'Alema coerente con la nostra tradizione ma anche caratterizzato da un rigurgito di accesso partitocratico di negazione del valore aggiunto dell'Ulivo ha messo a dura prova la tenuta della nostra area politica
Di fronte al dovere di non disperdere il patrimonio morale politico dei cattolici democratici
E al compito che oggi è storicamente abbiamo di costruire un'alternativa alla destra
Che sia imperniata sull'alleanza con la sinistra democratica ma che abbia quel carattere di novità rispetto all'ipotesi meramente socialdemocratica
Che renderebbe superflue residuale la nostra presenza abbiamo a mio giudizio due alternative sostanzialmente
Ho quella che mira a puntare l'aria Greg sulla riaggregazione dei democratici cristiani che riconosce
Come è importante in questa fase la collocazione che abbiamo all'interno del centro sinistra
Ma che anche se non lo dice esplicitamente fa capire che la nostra prospettiva potrebbe anche essere quella che diceva Dini nel novantasei o che diceva così Canova nel novantotto cioè del centro come alternativo alla sinistra
E che secondo me non è la scelta pagante perché è una scelta che ci riporta a
Ed è una scelta che ci riporta indietro nel tempo e finirebbe per farci risucchiare dal centrodestra c'è un'altra alternativa
Che è quella che prende l'atto atto dei limiti delle ambiguità del concetto di centro nel bipolarismo se portato all'esasperazione che non prova alcuna Nostalgia per il passato
Che vuole che questo Paese sappia ritrovare le la strada di una sua forte governabilità per soddisfare le esigenze dei cittadini occorre una sintesi vera alta nobile tra le tradizione cattolico democratica liberaldemocratiche laico riformista che non cancelli le identità male riduca di unità intorno ad un progetto politico che punti a costruire delle istituzioni riformate
Con eletti che rispondano veramente i cittadini
Che riduca riduca lo stare all'intervento dello Stato nella vita e nell'economia
Che favorisca davvero la concorrenza e con essa
L'emersione di ciò che ancora sommerso nell'economica che spezzi monopoli e gli oligopoli
Che dia la possibilità di incontrare come veniva chiesto l'intervento precedente capitale che c'è al nord con lavoro che c'è al Sud dentro una logica di Stato unitario ancorché fortemente decentrato nei suoi poteri che favorisca la flessibilità garantite dalla legge dalla concertazione ma che guardi allo sviluppo come il nostro obiettivo per fare questo dobbiamo dare vita ad un soggetto politico federato
Che non venga percepito dalla gente solo come l'erede di una parte della storia della democrazia cristiana in cui mi sento peraltro inserito come invece state percepito Partito popolare in questi anni
Soprattutto dopo la caduta del governo Prodi un soggetto politico
Che sia il punto di arrivo di una realtà in cui i partiti associazioni persone gruppi aderiscono con la loro identità che altro non è poi quella delle culture democratiche riformatrici che De Gasperi chiamò ricostruire Alitalia nel dopoguerra senza alcuna Nostalgia
Per certi aspetti questo appuntamento giunge già in ritardo
Sappiamo con quanta tenacia la segreteria l'abbia proposto anche a qualche testardo neofita della politica che non ha ancora capito bene la differenza che c'è tra il sogno e la realtà tra le elucubrazioni intellettuale la politica eppure questa strada è una strada obbligata
Senza la quale possiamo puntare a tenere alta la bandiera dell'identità in qualche regione ma scomparì amo come partito nazionale
La Margherita può però sbocciare non appassire subito se non resta un generico documento poi in calce la firma di quattro segretari di partiti due dei quali inesistenti in due terzi del Paese la Margherita e la soggettività di una speranza
Bach diffusa in tutte le province va fatta capire i delusi dal centrodestra quei del centro sinistra che non vogliono morire socialdemocratici presidente bianco
E che li tradì perché queste sono le tradizioni migliori che hanno costruito l'Italia moderne hanno un progetto nuovo che va oltre le esperienze democratiche che si sono confrontati in Europa nell'ultimo cinquantennio come diceva un momento fa Franceschini
E anche quella socialista a tutte le sue debolezze
Oppure se tutto questo non riusciamo farlo il centrosinistra procederà senza che sul campo da rare di cui facevo inizio prima torni a sbocciare un grande Biancofiore se la speranza del crollo della pastella del fatto che appassisce la Margherita la speranza che rinasca Biancofiore
Francamente checché ne dica D'Antoni non credo sia possibile
Cioè nell'Italia secolarizzata la possibilità che l'umanesimo cristiano e l'umanesimo laico dalla migliore tradizione liberale possono e vogliono incontrarsi in un'alleanza strategica sicura e forte con la sinistra
Ma non solo disposti ad aggregarsi al Partito socialista europeo
Per è questo in presenza di un partito popolare europeo che va inesorabilmente addestra possiamo essere insieme
Il lievito di una nuova pasta che data dal completamento del processo di ricostruzione dell'Italia che abbiamo avviato questi anni
Chi lo dice Presidente Amato che la Margherita sia transitoria delle tonale mentre l'approdo finale della coalizione di centro sinistra sarà un partito socialista europeo riformato
Proprio perché siamo convinti della grande attualità del popolarismo come cultura politica
Proprio perché Sturzo essenze ci ha insegnato che i nostri ideali non devono essere soffocati da vuote forme organizzative io penso che non solo con la Margherita e con Rutelli candidato premier non si ha perso il confronto elettorale con la destra
Ma parte anche una salutare competizione nel centro sinistra
Che richiederà prudenza e saggezza ma che costringerà la sinistra tutta la sinistra anche la CGIL a ripensare a se stesse al modo di porsi nell'Europa del Duemila al di là di ogni tentazione assorbente verso di noi
Caro segretario in questo passaggio vogliamo esserti di conforto e non solo quelle parole ma anche con una fatti quelli che ringrazio di aver citato l'amico Franceschini
Se a Trento a Biella Cuneo tanto per fare qualche esempio le liste Margherita
Non si fossero state non avessero spaccato l'elettorato moderato e i partiti di riferimento avessero presentato loro listarelle noi non saremmo sindaci o presidenti di Provincia come invece sia se nella mia città che alle europee il Polo avuto sessanta per cento mentre lo stesso giorno no e abbiamo vinto contro Polo e la lega messi insieme
La nostra lista superato il venti per cento però vero quindi che non avviene solo in altre realtà dell'Italia dove più è consolidata la presenza democristiana
O di tradizione democristiana ma anche nel Nord
E perché abbiamo dati ai moderati fin dal novantacinque una nuova casa non identificabile come mera operazione gattopardesca ma come l'espressione di una novità fortemente salda e radicata nella credibilità delle persone nell'attività dei gruppi
Presenti sul territorio
E che nel novantanove è diventato il primo partito il primo movimento della coalizione ecco l'augurio del tuo sforzo anche contro la testardaggine dei più è che tu possa avere anche questo risultato per noi è per il paese grazie
Ringrazio il sindaco di Biella forse non tutti sanno che che il vice presidente dell'ANCI ma non sanno che nel profondo Nord dove noi siamo in preoccupante straordinaria minoranza ci sono dei sindaci popolari che riescono ad avere più del cinquanta per cento dei consensi laddove si dimostra che anche nel profondo Nord la qualità delle persone qualche volta consente a noi ai popolari al centrosinistra di potersi affermare quindi io ho avuto piacere
Che Susta così con cioè Aurelio Ferrari al Palavobis a Milani un ma a Milano un altro sindaco di Lodi
Un altro della serie di questi personaggi che sono riuscite appunto a ottenere questi risultati io credo che nel nord il Partito popolare deve partire deve cominciare a fare avete con questi personaggi che hanno una grande capacità o di ancorarsi al territorio
Bene a questo punto guardate io vi invito a sedervi perché non tollero brusio in sala abbiamo davvero una straordinaria occasione
Abbiamo l'onore di avere la possibilità stamattina di ascoltare un saluto di Gabrielle Valdes
Che
Tutti noi conosciamo è sicuramente il leader più prestigioso prestigioso a livello internazionale leader democratico cristiano più prestigioso a livello internazionale
Un uomo che è stato punto di riferimento anche per diverse generazioni di giovani democratici cristiani italiani
Negli anni difficili della vita della democrazia cristiana Cile negli anni di della dittatura di Pino c'è
Uno amo che ha Assunto avuto ruoli ha gestito ruoli importanti dalla vita politica è stato presidente del senato vita politica del suo Paese alle internazionale è stato DC segreta generale delle Nazioni Unite
Ma è un un uomo politici un intellettuale della politica un intellettuale democratico cristiano
Che come noi tutti e più Dinoi e con un impegno è un entusiasmo un una volontà straordinaria sta cercando di pire di lavorare di riflettere su quale possa essere il ruolo del pensiero e del movimento democratico cristiano
Nella società moderna e nella società globalizzata
Purtroppo da molti anni da quando sono usciti dalla scena internazionale in particolare dalla scena europea personalità come sono quelle che evochiamo sempre hanno fatto la storia del nostro movimento
Il movimento democratico cristiano forse ha cessato di pensare cessato di riflettere ha cessato di aggiornare il proprio pensiero e ha cessato di mettersi in discussione per trovare una modalità nuova di essere presente nel mondo che cambia nel Monti si trasforma Gabriel Valdes tale l'altro giorno abbiamo avuto la opportunità di una conversazione
Molto rapida ma abbiamo capito che è uno degli intellettuali più freschi del nostro movimento e io gli chiedo questa mattina vivi
Non limitarsi a un mero saluto ma di darci un contributo a una riflessione che ci vede ovviamente molto interessati molto partecipi
Mi sento ogni giorno più giovane quando sono a Roma
Ricordo tanti anni
Con voi con vostro faccenda
Questo Paese che io voglio tanto bene
In questi giorni belli
Dove siamo stati con il Papa ieri la mattina una bellezza straordinaria dal punto di vista morale
Storico universale
Estetico perché vedere
Il cielo di Roma blu
Beh non vuol dire che sono uniche
Sopra il Bernini tutto quello a noi ci fa molto bene
Vedo che etica estetica sono ogni giorno più del cessate il Luna all'altro
Ma io venuto son venuto
Per pochi minuti perché devo rientrare al mio paese domani si vota una riforma costituzionale
E abbiamo bisogno di un quorum quorum alto
Il mio voto è necessario e non potrebbe spiegare perché non sono di sono a Roma
Voi sapete che politica non c'è perdono perché qui non vota chi non vota opportunamente
Io sono di atto di essere con voi
Perché mi unisce all'Italia alla democrazia che stanno italiana tutti
I pensieri l'origine della mia vita politica chiesti ha iniziato
Quando la scuola
Con Bernardo lento che ha vissuto qui è stato uno dei vittime della dittatura
Era
Lui lavora Looy era molto amico del mio fratello e allora andava a casa abitava a casa mia e lui mi ha portato a questa avventure
Chi è nata nella destra nel partito conservatore
E chi al poco tempo se a Mosca siamo stati S-Pulse sposavano quest'
E non gran giorno abbiamo trovato la libertà siamo un piccolo oppone questo piccolo gruppo
Ha cominciato mentale o mentale
Avevamo più fede
Che possibilità pratiche
Che danaro
Nessun potere siamo stati accusati tutti di comunisti
E i comunisti dicevano che non eravamo alla nuova facciata adesso
Ma siamo stati accusati comunisti per vescovi calcio vescovi cardinali
Perché la chiesa la Chiesa intelligente alla cassa eterna
Ma bisogna che la Chiesa anche
Noi formano parte alla Chiesa io sempre l'ho sentito così
Bisogna esprimersi bisogna lottare
Perché noi abbiamo
A nostro noi abbiamo il futuro come obiettivo e non è passato
Lo sa di Turchia ed a costruzioni non è ripetere
I valori sono gli stessi
Ma noi siamo nella lotta contingente per fare una società
Si è parlato al Vaticano questi giorni della Società agevoliamo
Mi ha battuto molto quello che ha detto il cardinale Etchegaray
Che ha detto
Le buone
L'ho parlato in francese può essere chiede quella parola francese più pesanti più densa
Chi è la nostra archivi benessere dei benessere è nostra annuncia viene star
Bordeaux
Che qualche cosa di morali e la gente si senta bene ben trattata sicura
Contenta
Perché è finita quella epoca dovevano soffrire tutti no
Dobbiamo lottare contralto freme
E allora c'è un messaggio per nuovo per la democrazia che resti a me io penso che ho visto come i nostri paesi avevano comunismo nota un forte come vostro ma forte
Vicino a Fidel Castro
La mancanza dei il giustizia fatto il comunismo
Ma Rita lo aveva detto no comunismo è la parte non con britannico compiva non realizzata per i cristiani
Finito il comunismo come sono finiti tutte le dittature tutte
Perché la forza che muove l'umanità e la libertà
Si aggiunge la giustizia per la libertà essenziali
E la libertà trenta tutti
Perché noi siamo liberi
I politici siamo liberi
I tre amici danni sono liberi
E ora questa lotta per la libertà ha finito col nazismo fascismo e adesso siamo in volto coinvolte in altra ideologia perché le scosse non accadano come dice la destra perché il mercato del mercato non è divino nemmeno a si può pensare che si possa mettere etica no mercato al mercato
C'era un mercato a Ostia non
Tempo fa
Temo di Romani
Pesce contra panni beh quale un fatto mercato un fatto ma sia scappato dopo il del marxismo sia scappato il mercato
Il mercato uscito
Della etica perché non c'è non c'è etica del mercato il problema è che l'economia uscito dalla politica
E la politica assolveranno a forma di studiare il benessere della comunità adesso si trova il ritiro ed economia come quello una vittoria del pensiero che Amintore Fanfani ha studiato molto bene
Ed è amico mio
Lui ha fatto un libro molto interessante
Sollo richiami protestante del capitalismo
E la legge mitologico e che ha sempre l'idea strada prima
Sempre all'inizio era il Verbo
E anche Carlo Marx di Carlo Marx dice non è non c'era un'ustione senza teoria
E noi che abbiamo una bene la teoria sulla persona umana sulla libertà
Sul futuro
Noi pensiamo che adesso siamo dobbiamo essere
Attenti
Perché socialisti trovano una strada è una bella parola
Parole belle no terza via
Io la ministro del lavoro rimonta Alma la musa Santa no facciamo avversari
Libertà e giustizia con una terza via con la nostra
Ma noi diamo auto pericoloso i socialisti e pericoloso
La destra ci dà ampio spazio
Io comprendo che per voi le regole
E le ceneri sono molto capito
Perché bisogna essere gruppo Temple To difficile in sé per sé
Ma dentro i gruppi e non posso parlare la politica italiana non la conosco tanto bene anche molto difficile cappellano più
L'altro giorno
Conversando con Andreotti due raccontava quello che aveva detto
Mussolini e noti italiano se poco Ven e difficile governare più che deficere inutili c'erano e vi fece la politica McQuaid un problema un po'di leggi
è un po'
Un po'voi siete anche vittima della globalizzazione
E non è un pericolo ma è una nuova forza
Io penso che finito il marsigliesi poco ispirazione del socialismo
Che è una grande Audiencia
Dei poeti degli artisti
Della gente giovane
Diamo non Honda
Che aveva sta lottando contro il comunismo e che ancora dice che chi in nome con la destra non esiste
Credo che sia il momento doveva fermare la nostra capacità di essere in ogni momento di essere perché il mondo ha bisogno decente che abbia una concessa della dell'altra sentenzia
L'umanità ha bisogno di altre aziende
Sono stato al dia a New York prima della
Del riunione del millennio adesso all'assemblea c'è stato una riunione la prima volta Nazioni Unite delle chiese de tutte le chiese de tutti religiosi del mondo seicento settecento religioni differenti
Agli c'è una cappa
Cosa si si parlava
Dell'altra sentenzia l'umanità
Non vuole la politica
Perché la politica con la globalizzazione diventa motivo Savic
Perché la politica è riferita allo Stato e lo Stato con la globalizzazione diminuisce
I nostri Paesi lo Stato ha molto poco da fare
Quando io ero ministro il tempo di Frey lo Stato faceva il settantadue per cento l investimento
Oggi fa diciannove
Chi fa il resto vorrei dire a nessuno
Perché la politica sia nazionali diventa purché sia internazionali
E allora sono estranee vecchi
Acquisita no regista telefono questo l'altro né macchine
Va lo Stato era la concessione dis di ordine e lo stuolo scopo era difendere i deboli
E deboli in America latina non hanno difese
La povertà è più grande oggi che nel mille novecento
Mi e novecentonovanta scusi voglio chiudere quarantadue per cento in Brasile noi l'amore pubblici avuto dapprima cinquantacinque bugie abbiamo ridotto al venti per cento
Molto difficile per il capitalismo ambiente
La la globalizzazione non si preoccupa dei poveri
Sì proprio bandella fari
E mai è stato buona fare lavorare con i poveri mai
Pessimo
E ora lì c'è bisogno una concezione non solamente economica che non interessa perché vedete possono essere pubblico privazioni strumentali
Una Cosmo visioni
Avendo una Cosmo visioni
Che comprende società cultura nazione
Che più importante che lo Stato lo Stato a cinquecento secoli sei secoli Italia due secondi non c'era lo Stato prima tra l'Italia
Cosa importa l'Italia lo Stato italiano
Scusatemi limiti
Io grande riverenza per lo Stato
Ma quello che importa d'Italia sono italiani la forma gli italiani si organizzano
La Regione e del Comune prima che lo stato del sistema Amalfi dopo una
Una città
Esistevano cita che erano Genova inerzia
Ora questo lo Stato
La via a mio padre
Si comincia a pensare nella omogeneità culturali
Italia vince come genitale culturali certifica artistica ma nella vita
Cultura come lo ha definito un filosofo spagnolo
Cultura è
La cultura è una forma di guardare è una finestra diceva e una finestra per vedere il mondo
La cultura voi italiani vedete il mondo non ama dire
Differente la mia ci rende differenti fra
Quando alla richiesta d'un Paese e sono le persone che fanno la cultura
Allora il problema pare partiti politici molto importanti molto difficili
Perché non l'ha scritto più arrestato ne è stato di diminuisce la sua importanza la moneta non è più Italia le forze armate che sono i barbuti grandi strumento lo Stato
Ogni volta meno Italia più potando e così via
La televisione qui ancora italiana ma un giorno arriverà che la compera con l'America
La gente vede più
La la l'americana che le
Allora bisogna guardare queste grande fatti e sopra quello avere una pensiero
Un pensiero Cuna consumo visioni
Solo uomo sulle donne sulla famiglia
Sull'estetica su ci da
Una concezione di un progetto comunitario
Perché siamo sotto all'individualismo
Ma la gente ha bisogno dalla comunità
Bisogna trovare comunità che non sia solamente lo Stato
Comunità che solamente eccitante
Sono i piccoli molto
Dove la gente l'ora tiro possano spirituali sì noi mandiamo e possiamo passare d'un mondo il secolo venti al ventuno e poiché abbiamo una capacità
Di prime nei in pratica una concezione spirituale e credo che sia la democrazia cristiana ma non hanno perso è che stiano anche abbia paura
Qualcuno alla mattina credo di Colombo non so siti a cui Colombo diceva
Ricordava quello che aveva detto De Gasperi
Non chiede non chiedete da dove venite
Chiedete a dove dobbiamo andare
Andiamo insieme
Ma andiamo insieme con quelli che vogliono cambiare il mondo per più del libertario di giustizia
Ma non mi era stato
Che hanno paura
Quelle che hanno paura
Non si va da nessuna parte si va al cimitero
Con paura non si fa niente con paura non nasce non sia sposta non c'è l'amore
L'amore è una sfida
Un po'sbagliarsi ma l'amore quello che va
Vale la pena e la vita e la politica ma la penna
Lo dico perché lottare con travi marce alzato una cosa meravigliosa per me e per noi due volte in carcere ho trovato accenti l'evento breve ingrasso lei decaduto malato in carcere sarà io no io sono di parte pare
Non dico la risposta fino al cinema e così via
Abbiamo lottare e questo un impegno che la
Vecchie ai valori che hanno formato le monete che siamo all'inizio continuano a più vanifichi prima né questo mondo
Prima da un mondo del due forse che lottavano oggetti un po'
Non c'è marxismo
è un vuoto perché la destra in generale non offre niente per quello da Gioventù
Non interessa la politica
C'è un vuoto bisogna
Riempire
E questo è il nostro è nostro
Senza cambiare i fondamenti ma con un linguaggio differenti con un servizio differenti
Trovando gente che anche mostre a nostra bisogna prenderli applicandosi
Non chiudersi mai aprisse
Io sono stato accusato quando sono entrato al chill ottantadue
Accusato di non essere democratiche siano perché l'ha fatto un accordo all'esterno con i socialisti
Con i comunisti no perché l'ottava volevano la mia violenza voi socialisti
Abbiam yankee con la famiglia negli
L'ho fatto
Sono stato accusato non mi volevano bene quello che è venuto principe
Scendi portante del Partito ho formato questa ordinanza democratica hai convinto alla dittatura pure i socialisti
Abbiamo otto o governo buon governo prego venti l'abolizione catturato più in America Latina
Temo forte abbiamo vinto adesso cinquantadue quarantaquattro
Alla destra
Non dico che i socialisti a non farlo fanno bene ma l'anima che dietro e la Democrazia Cristiana che Ca'capisci che il mondo pluralista che la verità non è sola nostra
Che anche hanno Leo le altri gruppi hanno parte della verità che l'economia non è un
Non è una scienza donne e strumento per far per sviluppare il Paese
Con difficoltà perché Stati Uniti molto forte ma è un istrumento
Loro un senso di servizio
Estremo all'anima di questa coalizione partito più forte rimaniamo con partito mio forte abbiamo avuto il ventidue per cento
è il partito più forte di destra quindici per cento
E ora lavoriamo non è facile
Per dire noi siamo
Più avanti non più a sinistra
Niente da fare la sinistra perché la sinistra vicinanza parte molto ma osservazioni
Allora Preneste adesso per non essere accusata di marxismo molti socialisti diventano molto conservatore
Moderato
Perché è molto pericoloso quando si perde la Bastille ideologica come occorrono perduto a Marx
Allora bisogna navigare senza Brooks la russo nel senso è una vengano per avere un posto nello stato la farina
Buona gente ma sono un po'come gente che che vive nottambula
Senza un scopo molto chiaro noi c'è abbiamo caro non soltanto in passato ma il grande pericolo Adamo di assegnazione riguardare molto il passato essere molto orgogliosa di quello che avevamo fatto fatto quindi avete fatto riprende quando in carcere qualche volta lui Trento
Ma io penso che ogni volta noi dobbiamo fare qualche cosa no perché bella gente giovane non dice niente di quello che ha vinto
Accaduto in cui l'hanno quarantacinque ventotto cinquanta
Lo interessa guarda Historia
Lei storia se fa adesso più rapidamente
E si fa da altra maniera
L'altra forma
Credo che sia il momento di voi
Avete fictio avete fiducia nell'idee comodamente non Paese come questo
Avete una fu un futuro è straordinario
Mi mi colpisce in questa divisione
Vengo ad una vera unione alterne unione si parla le stesse cose
Quasi qua
Ma c'è qualche cosa comodi mancanza di fiducia
Di quell'anno non può continuare non so come l'ho fatto faretti
Ma anche più piccole
A me non mi piace quel concetto di bisogna essere il centro
Tutto il mondo vuole essere il centro adesso
Gore
E e Bush centro
In Francia tutti in centro dico autorimesse dicono che sono circa
Gli spagnoli
Bene andare a cento vuol dire essere un po'più civilizzato
Ma le selezioni
Bernheim non siamo dice siamo un'altra cosa
Siamo un'altra cosa
Lui
Noia noi siamo un fattore di unità nazionale quello di fare di unità imprenditori
Dirigente studi Calisti
E l'atto un assenso della comunità nazionale
Ma il senso è sterile tutte le cose che sono al senso venisse ma perché io non sono di destra non sono di sinistra
Noi abbiamo Cile questo problema anche nel partito c'è stato un la reunion internazionali
So sul centro
Io non sono stato io non sono stato non mi interessa
M'interessa avere i soci
Noi
Ma trovare tutti quelli che non sono socialisti per essere con loro almeno mica non minaccia Romiti
L'amica
Allora io voglio dare una parola via stimolo
Ce ne sono nove generazione l'America latina per di una decide che pensano così
Una sfida per il futuro
Perché questa ondata
Per la destra capitalista
Dove c'è gente molto buoni
Panificio quest'ondata finita come Leo onde del mare
Abbracciano tutto ed un momento c'è un refuso
Ed è nella nell'altra
L'altra creo credo per con molta più altitudine con molto più spirito con un senso di servizio
Al servizio delle famiglie a della gente decide dei contadini le piccole città dove lo spirito ed energia e la volontà
Politica privata
Superiorità grazie
Ringrazio il presidente maltese ebbe parole che ha voluto dirci e che costituiscono uno stimolo veramente
In Marocco
Forse
Ha dichiarato
è difficile ma uno stimolo per per la ripresa
Dell'umanesimo cristiano che for me diverso e ci avevano ispirato subito dopo la guerra per quell'umanesimo che dovrebbe avvenire
La vittoria rispetto alle tendenze dissociare anti della società
Contemporanea io credo che questa spinta a noi la raccoglieremo e faremo di tutto per farla fruttificare al massimo nel nostro Paese e nell'Europa unita grazie
Allora rinviamo
Da fare farà
Calma
Poi bisogna dare un
Grazie bene parlare dopo va al dessert sicuramente
Non è molto facile
Però
Proprio questo intervento credo possa essere la traccia più evidente io è un'impressione mentre lo sentivo parlare di come la sua
Gioventù di proposta
Poi parlare molte volte non riesca ad essere con chiarezza la nostra gioventù di proposta politica
Io questa mattina sicuramente non posso far come tanti altri
Dire di essere ovviamente d'accordo
A creare Margherita a sviluppare un'azione forte
A cercare di vincere le elezioni
Però credo che oltre questo ragionamento credo che sia largamente condiviso
I popolari che le hanno azzeccato quasi tutte
Nel senso che dal congresso di Rimini in poi c'eravamo dati l'obiettivo di realizzare un percorso che coinvolgesse forse più ampio che portasse le ragioni dei popolari al centro
Vivo
Siano
Per favore sede devi quel centro positivo non quel centro e lo ricordava bene Val Versa
E francamente può diventare anacronistico
Io faccio un appello da alcuni amici che hanno o che richiamano spesso invocazione al centro
E il centro per il futuro o il centro peplo giurare il passato
E io credo che una forza
Qual è quella
Del partito popolare che ha avuto il coraggio che ha avuto la lungimiranza
Che ha avuto i nervi saldi e la forza di affrontare scissioni
Di guidare il processo dell'Ulivo di portare alla vittoria del centrosinistra nel paese di schierarsi in modo molto chiaro contro il modello non non fascista peggio ancora
Contro il modello dell'economia contro il modello alternativo alla persona umana contro il modello alternativo alla crescita del Paese perché oggi in ballo è questo contro il modello non ricordo le fatiche dell'onorevole Marini e di tutti noi le difficoltà
E oggi non può soltanto avviare un richiamo al centro immaginando che noi oggi abbiamo la grande capacità di poter essere ancora una volta quella forza strategica
Che può portare nel centro sinistra tutte intatte quelle condizioni per una possibile vittoria in questo è il nostro futuro
Perché dobbiamo giocare a futuro
E allora
Credo che avendo azzeccato
La linea politica avendo avuto il coraggio Amici miei oggi dobbiamo azzeccare un'altra cosa segretario
La coerenza
Perché intorno a tutto questo ci deve essere la coerenza se non riusciamo a parla chiaro
Se non riusciamo ad essere il motore di quello che diciamo se la facciamo una margheritini
Lo dobbiamo avere la grande forza di essere quella spinta innovatrice
Moderatamente rivoluzionaria o meglio rivoluzionaria modera
E allora la coerenza intorno a questo dobbiamo sbrigarci a darla
Dobbiamo uscire da quella sindrome
Dell'asfissia
O comunque quella sindrome del più del sì dentro
Ricordava adesso
Quella sindrome a volte un po'cannibale X
E
Consiglio nazionale dobbiamo affrontare anche questo dobbiamo dirci anche questo se no è facile
Ripeto dire in teoria che siamo d'accordo su alcuni percorsi e poi nella pratica non fare
Non mi lega particolare amicizia con l'onorevole Bindi se non l'amicizia la militanza in un partito ma io trovo
Che l'azione fa in una difficile riforma sanitaria
Fatta da un nostro esponente non ha avuto accanto la forza del partito e la spinta potente quella è la capacità anche a volte impopolare di essere popolari dentro il sistema politico italiano
Nessuno si è accorto e nel governo D'Alema avevamo un vicepremier era mattarello non abbiamo creato coralità molte volte ai nostri amici impegnati governo come non creiamo coralità ai nostri amici impegnati nelle amministrazioni
Allora la Margherita
Vuole credo significare la ripresa di questo tessuto
La ripresa di queste energie
La ripresa di un'azione forte non chiusa dentro il partito
Per essere il motore di ancora una volta di uno processo per essere ancora gli attori di questa forte azione politica allora segretario io credo che il Consiglio nazionale di oggi non solo a ratificare debba ratificare
La giusta scelta
La coraggiosa scelta e abbiamo fatto
Debba anche oggi modellare l'azione del partito nei prossimi giorni a costruire intorno
Alla segreteria uno azione un comitato
Che tutto unito e tutti in te
Dia vita reale immediata alla Margherita su vari problemi della coesione tra Udeur Dini e quant'altro e si apre immediatamente alla ricerca di che quaranta per cento che non voterà
E Possa riportare dentro il sistema della Margherita
E quindi accanto alle tesi dei cattolici popolari
Quelle energie
Di una processo politico e si vuole aprire oltre quello che già perché quello che già sarebbe troppo poco
Che affronti immediatamente
Attraverso un processo pianificato politico serio il tema delle grandi città che richiami duramente
Classe dirigente a riappropriarsi di un ruolo unitario dentro le grandi città basta con i giochetti basta con le fughe a volte dei dirigenti nazionali a non voler governare i processi locali
Si prendono delle decisioni
Ci si riunisca tutti insieme
E si spieghi che oggi abbiamo davanti un altro grande obiettivo quello di fare un nuovo percorso politico ancora una volta datori ancora una volta più grandi ancora una volta con l'essenzialità di poter dare a questo Paese attraverso la vittoria o la sconfitta un modello positivo o negativo dipenderà ancora una volta da noi
Se sapremo farlo
Credo che il nostro futuro sarà forte
Se ci rivolgeremo i percorsi meno coraggiosi tecnici più tattici magari più strani lo ricordava Franceschini abbiamo ottenuto quasi tutto adesso sarebbe assurdo non governarlo e non prenderci il merito è
Questo e da questo Consiglio nazionale dobbiamo avviare questa nuova seconda fase grazie
La Jervolino ma
Abbiano
Attuale Marina conti che
Una cominciano quindi
Documento
Se possibile sei
No
Verrà definire sì
Impedire a nessuno dichiarazione
Devono
Pensiamo va bene
Regolare
Marina uno alla volta foto
Uno umani
Allora Mino
Allora alle nomine via se non c'è la Jervolino Bindi sia
In
Io ma
Ancora
Regionale io no non sono sudamericani
Segretario regionale del Piemonte ma siccome sono segretario regionale da undici mesi rispettino e mi sento quasi un veterana insomma no ma non per questo
Ruberò più tempo di quelle che ha consentito di quel che è stato stabilito
Velocemente quattro considerazioni quattro battute più che quattro riflessione la prima è questa io credo che segretario nella sua relazione abbia fatto bene
A porre il problema della nostra alternatività alla destra
E questo è un punto sul quale al nostro interno non debbano più esserci equivoci
E guardate la vicenda e pericolosa noi l'abbiamo in qualche modo intravista anche a Torino per certi aspetti la vicenda che riguarda che ha riguardato due grandi personalità della nostra Repubblica come Bobbio Galante Garrone sintomatico della pericolosità di questa tesi
Soprattutto perché lì è in atto al di là e oltre le questioni che riguardano i modelli e gli assetti dei territori e il governo dei territori è in atto un tentativo di destrutturazione dei valori civici sui quali si è fondata la nostra Repubblica questo è il dato di pericolosità che io vedo molto forte
E quindi a questo proposito io credo che noi non possiamo esorcizzare non parlandone
I problemi che ci sono posti si sono posti anche noi in queste ultime settimane contro tentativi che tendono a prefigurare in una prospettiva il centro autonomo rispetto alla destra e alla sinistra io credo che su questo
Noi dobbiamo dire maniera molto chiara che non possiamo assumerci la responsabilità né birretta né indiretta
Di aiutare in qualche modo il Polo a vincere alle prossime elezioni e queste iniziative vanno dobbiamo dire in maniera chiara in quella direzione
Io auspico che il dialogo cullare D'Antoni venga ripreso si sia ripreso ma venga fatto nella chiarezza e sui contenuti
Io credo che non si possa abbandonare questa strada ma per ricondurre alla nostra prospettiva politica e quindi anche di questo bisogna parlare non bisogna fare finta di niente
Perché l'altro aspetto che ci riguarda eh
Il mantenimento forte dell'autonomia della CISL che non è qualche cosa che non riguarda la politiche che non riguarda il nostro partito però che tutti noi la maggior parte di noi sono iscritti alla CISL anch'io lo sono allora su questo ci deve essere anche da parte nostra estrema chiarezza
La CISL non può essere oggetto del contendere su questa vicenda ma deve continuare ad svolgerà rafforzare sempre di più il ruolo il suo ruolo il ruolo per cui è nata la tradizione da cui è nata
La seconda considerazione bene ha fatto il segretario ha richiamare il senso politico che non è quello dei principi ma è della concretezza della politica di oggi che ha riguardato questi due giorni di Giubileo dei politici
Ebbene a marcire nei commenti dei giornali di questi giorni ieri su Avvenire è comparso un articolo di De Rita secondo me molto interessante
Sul quale bisogna ragionare che pone un tema molto concreto
Ormai l'astensionismo del nostro Paese ha superato di gran lunga le ultime elezioni lo hanno dimostrato se mai ce ne fosse ancora bisogno il livello fisiologico determinato dal cambiamento del sistema elettorali
Allora occorre fare una riflessione sul comportamento del non voto e sull'offerta politica di questi anni
Questo è un ragionamento che riguarda direttamente il rapporto e la costruzione della margarina
Nel momento in cui noi pensiamo di fare riferimento collochiamo la nostra potenzialità di voti e di crescita della Margherita
In quell'area che noi consideriamo significativa
E che è significativa anche al nord del Paese in quell'area di Ciampi non berlusconiana e nemmeno di sinistra in quell'area che si è rifugiata in astensionismo non possiamo non porci questo problema
I nuovi modelli elettorali nuovi modelli politici che sono venuti avanti in questi anni la personalizzazione e la marginalizzazione dei partiti non hanno risolto il problema del rapporto tra il modello politico e la rappresentanza
Nel momento in cui noi ci poniamo il tema della costruzione politica di quest'area di centro non possiamo non ragionare di questo tema
Noi non cambieremo voglio dire le carte in tavola
Però la mia opinione è che non ci si possa semplicemente adeguare al clima di personalizzazione che ormai c'è
Io non starei in una Margherita che ha fra i suoi elementi fondanti i temi che oggi caratterizzano le elezioni americane e la modalità con cui si conduce quel modo quella modalità di fare politica
Disco Margherita che mi interessa è di un altro genere di recupero e di sintesi di una cultura politica intorno a dei contenuti ci
Allora se questo è vero
Non per presentare dei modelli ma credo che la via che ha scelto il Consiglio regionale con il nostro contributo in Piemonte sui temi del federalismo e contro il referendum possa essere in qualche modo un modello da seguire
Si è scelta la via diciamo così dell'ostruzionismo istituzionale politico nel Consiglio regionale da questo punto di vista e non la via del inseguimento
Su posizioni più avanzate io credo che noi avremmo solo da perdere continuando a inseguire il Polo e la lega su queste posizioni
Abbiamo invece da mettere in atto meccanismi di altro genere che riguardano soprattutto la ricerca di equilibrio fra il potere e che oggi sono sul livello regionale fra il potere esecutivo e fra il potere legislativo cioè il rapporto tra il presidente
E le assemblee tutte le assemblee non solo le assemblee regionali ma ne sempre provinciali e comunali che sembrano aver perso e sono state svuotate del loro ruolo di confronto dialettico di confronto politico
Ebbene la Margherita può essere la risposta tutto questo io dico di sì ma nel modo in cui noi la intendiamo io avevo pochi dubbi che anche i tempi supplementari dove saremmo arrivati
In qualche modo a trovare una un accordo un rapporto con i democratici e con gli altri gruppi di cento il punto però oggi come definire il percorso non bastano certo i consigli nazionali non bastano gli accordi presi ettari ragiona il partito non in Piemonte abbiamo fatto questo possiamo
Di consultazione
Si sente così sì non possiamo dire di aver costruito la Margherita la Margherita si costruisce nei territori
Allora l'altro elemento che non è emerso stamattina che mi pare dover sottolineare da questo punto di vista se la necessità nella coalizione di riequilibrare il rapporto tra il centro e la sinistra
Anche alle scorse regionali in questi ultimi mesi ormai l'opinione pubblica ha identificato sempre di più il centrosinistra con la sola sinistro allora la Margherita può essere lo strumento che porta anche a un riequilibrio politico da questo punto di vista è chiaro che occorre fare in fretta e suo tutto occorre valorizzare i contenuti
Dobbiamo essere in grado non solo come giustamente si è fatto di portare il nostro contributo a Rutelli ma dobbiamo essere in grado di fare in modo che questa aggregazione sappia dialogare in modo nuovo e diverso come diceva il segretario
Con are con pezzi importanti della società che ci guarda in questo momento con attenzione ma che si aspettano da noi un'offerta è una proposta politica di tipo diverso
Allora questo il modo se sul piano dei contenuti ripartire dal dialogo con le persone con le realtà rappresentati sul territorio che si può arrivare a sommare non solo i voti dei partiti ma anche qualche cosa di più
Noi poi dobbiamo realizzare un ultimo passaggio la Margherita è nata in una dimensione esclusivamente territoriale veniva ci dato prima
Trento Biella Cuneo eccetera
Il passaggio è riuscire a trasportare il dato della dimensione territoriale sul terreno del confronto
Del confronto politico e sul piano dei contenuti
Allora ben venga una iniziativa forte rapida non una convention come dicevo prima ma piuttosto iniziative dei caratteri confronto sulle cose da fare e sul dato politico di aggregazione
Sul dato culturale politico di aggregazione mi pare che questa possa essere la tappa che agevola anche il nostro percorso in periferia
Dobbiamo io credo andare avanti su questa strada un'ultima considerazione
Io non credo che noi dobbiamo oggi forse la riunione decisiva da questo punto di vista quindi non ratifichiamo nulla
Ma io credo che qualche parola dovremmo ricominciare a spendere la anche per partito parlare di Margherita non significa non parlare più del nostro partito anzi significa parlare di più del nostro partito
Ora bisogna mettere insieme il progetto politico insieme al rafforzamento del nostro partito questo è un dato che io sento in maniera molto forte
Molto forte non possiamo abbandonare in qualche modo ancora le strutture territoriali che abbiamo ancora i riferimenti che abbiamo sul piano politico
Allora il dato di rafforzamento del partito il dato di rafforzamento anche delle sue strutture della sua presenza sul territorio non è incompatibile rispetto alla Margherita e rispetto i ragionamenti che si facevano prima sulle questioni legate alla identità
Allora se così stanno le cose io credo davvero che bisogna avviarsi tenendo conto che siamo già in in campagna elettorale e procedere lungo questa direzione grazie
Ad inoltrarsi si prepari poi Pinza
Per donare un briciolo d'emozione
Supplementare in questo intervento che ritengo
Probabilmente appartenente alla vicenda decisiva qual è quella di questo Consiglio nazionale
Una vicenda decisiva e per alcuni versi che rispetteremo
Conclusiva non tanto del mio impegno quanto
Della presenza
Autonoma di un
Soggetto di ispirazione cristiana soggetto politico d'ispirazione che si
Io sono qui anche per illustrare una mozione che alla fine leggero
Sulla sulla Cosima in da Margherita
Però se il presidente mi mi consente ore prima avere compì un breve spazio per costruire un ragionamento da quella mozione porta
Il
Segretario
Ha nella sua relazione tratteggiato alcuni
Passaggi che hanno consegnato che dall'uditorio la sensazione dell'ineluttabilità
Della traguardo Margherita
Io vorrei consegnare a voi una riflessione diversa
Fermo restando
La considerazione tendenzialmente positiva per il fenomeno di aggregazione al centro
Tendenzialmente positiva per la Margherita stessa
Se
Questa Margherita non è la fine dell'identità dei popolari italiani
Perché si è popolare in Italia se si può essere a pieno diritto in campagna elettorale anche collegati al popolarismo europeo
A me sembra invece che la riflessione persino alcuni impegni assunti dal segretario
Penso alla Fondazione penso al convegno di studio sul cattolicesimo democratico
Abbiano l'intenzione di consegnare cliccate CPP il cattolicesimo democratico il Partito Popolare Italiano
Alla polvere della storia
Vogliamo organizzare convegni vogliamo organizzare fondazioni e non più fare politica
Come popolari italiani come cattolici democratici organizzati in un soggetto autonomo
Lo dico non a caso lo dico perché
Giudico politicamente i comportamenti degli ultimi sei mesi
In un Consiglio nazionale importante a mio avviso
Per Luigi la sanità di fatto ostacolato
E comunque espresso il suo dissenso rispetto a una mozione che in molti consiglieri firmammo
Per
Impegnarci fortemente a varare una riforma elettorale di sistema ricalcata sul modello tedesco
Ci fu
Un autorevole
Personaggio del nostro partito Ortensio Zecchino Fo di tua processato per tradimento in una riunione di direzione L'Espresso sostegno a quella linea
Ci fu detto che eravamo ci fu detto che eravamo assolutamente il responsabile lo ricordo
I responsabili in quel momento non avremmo dovuto dirlo non avremmo dovuto farlo
Intorno a quella posizione si costruì un tavolo
Che arrivò a scrivere
La legge elettorale sul modo di Calcata sul modello tedesco
Talmente ampio quel tavolo
Posso ricordarlo perché
Ho avuto l'onore di qualche modo tecnicamente coordinarlo
Da portare alla presentazione di quel testo
Lei i soggetti politici più disparati che andavano da Bertinotti a Berlusconi da Boselli a Bossi con le presenze fisiche dei leader in quel momento lì la segreteria del partito disertò
Non c'era a quel tavolo in quel momento lì me potevamo cambiare la storia del nostro Paese potevamo dare alla
Paese un sistema istituzionale corretto e coerente potevamo dare spazio e forza ha un'idea che è nostra quella del la mantenimento
Di un'idea di stabilità e rappresentanza coniugato in un sistema elettorale il partito disertò
La segreteria del partito di certo perché poi noi giravamo l'Italia ci accorgiamo del consenso su quella linea
Ricordato un altro Consiglio nazionale immediatamente successivo
In cui chiedemmo di batterci esplicitamente per vincere
Quel referendum astenendoci dal voto cioè con l'unico mezzo possibile per vincere quelle fare
Ancora una volta una diserzione
La segreteria del partito decise che quello non poteva essere detto non si poteva disturbare l'alleato maggiore
Perché probabilmente lo disse mio caro amico che Dario Franceschini preferendo ma sarebbe stato vinto dai proponenti e quel risultato avrebbe spazzato via
Le gli elementi spuri diciamo pure i proporzionalisti
Di questo Paese
Facemmo
Analoghi attivi diserzione in atti
In altri momenti importanti
Penso anche la questione l'ammissione dell'indulto dove il Partito Popolare di fatto
Silenzioso
Anche persino dopo l'appello autorevole del Santo Padre
Per questo
Io riscontro
Una qualche mala fede
Nel voler consegnare
Il Partito Popolare nostro simbolo a una fondazione
Riscontro una qualche mala fede
E lo voleva organizzare convegni sul cattolicesimo democratico riscontro malafede nel volo non voler presentare il Partito popolare in quanto tale alle prossime elezioni certo una volontà di allargamento e di capacità di aggregazione maggiore
Che anch'io sottolineo
Che anch'io considero assolutamente necessarie ma non
Badate bene
Come momento di sommatoria
I quattro debolezze
Che temono per le sorti di se stesse e dei propri gruppi dirigenti e per tale motivo costituiscono un soggetto politico a quel tipo di modello dicono
Lo dico sottolineando non l'orgoglio convogli usare questa parola ma la necessità di mantenere viva un'idea della società e della politica che l'idea popolare
Perché io rimango sconcertato Pier Luigi
Quando anche nel modo con cui ci si è arrivati a questo ha detto documento fondativo della Margherita
Si saltano e si irridono
Le questioni anche di banalissima convivenza tra amici all'interno di un partito
Trovo intollerabile
Nella forma e nella sostanza quello che è accaduto dopo la direzione nazionale che ti dia demandato con un documento molto chiaro in cui erano specificate le condizioni con cui che popolari potevano accedere alla costituzione di quel soggetto
Tom intollerabile che di quel documento si sia starsi Zapata carta straccia trovo intollerabile che mentre tu eri in Cile
Per impedire le l'elezione a vicepresidente dell'Internazionale democristiana di Pier Ferdinando Casini altro clamoroso successo date riportato qualcun altro fosse qui a firmare un documento che vi vorrei leggere perché so che molti di voi non lo conoscono
Quel documento il documento fondativo della Margherita impegna il PPI
A entrare in questo soggetto che è già da oggi
Costituendo soggetto politico unitario non solo a livello elettorale ma a livello litigo etniche tutti i gruppi regionali lo comunali e provinciali queste all'impegno che si firma con quel documento
Sì
Dice che il partito Whig non esiste più a nessun livello non esiste più a nessuno livello
Quel documento che è stato sottoscritto da Lapo Pistelli
è un documento a mio avviso illegittimo perché tradisce il mandato della direzione nazionale
è ovvio che a questo punto un appello davvero pressante
Ai padri del del nuovo Partito popolare vedo Gerardo Greco Franco Marini non vedo Ciriaco De Mita
Spero intervenga per diretta telefonica non so in qualche modo ma
Come potete decidere
Come potete decidere senza un sussulto senza un momento di di angoscia che io provo per sinora mentre parlo
La fine del PPI
La fine del Partito popolare per consegnarla al progetto dell'Asinello oneri
Caro Franco sagome di chiama Arturo Parisi in pubblico amici giornalisti che possono confermarlo dice che ha dato un calcio al vecchio somaro il vecchio somaro sei tu
Perché non gestirà di un niente perché il Partito popolare non conterà più perché la leadership abbiamo già assegnata anche metodo Conte modo con una serata a Porta a Porta perché questo è il modo della politica che ne stiamo
Con la nostra
Insipienza legittimando
Come fate a non essere stravolti dal terrore quando vi dicono che non potete portare la vostra bandiera l'assemblea dell'Ulivo ma come fate a non essere assaliti da
Un ripensamento
Non potete e non dovete portare qui i simboli di partito dovete semplificare dovete sparire
Non potete più essere democristiani perché questo è il significato di quel di quegli atti non potete più essere democristiani nel centro sinistra
Perché si è arrivati dal mio punto di vista quella a quel traguardo
Si è arrivati
Perché un gruppo dirigente
Commettendo un atto
Che considero
Politicamente vile
Per salvaguardare se stesso ha barattato la propria storia e il proprio futuro
Il
Lo dico senza avendo quello che sto dicendo lo dico con veramente con grande angoscia
Ma questo e in quello che accadrà
Perché c'è scritto in quel documento che ne abbiamo firmato
Non avremo mai più
Non il simbolo perché sono attaccato a una qualsiasi iconografia un ventinove anni posso permettermi di essere laico rispetto a questo
Ma perché avete deciso che il modo di intendere la politica vincente quello instillato dal novantaquattro in poi dal virus berlusconiano
Me ne accorgo anche all'interno i nostri rapporti l'ho citato il processo in direzione che subito fino posso citare anche con dico la verità con grande fastidiosi
Un po'il meccanismo di delegittimazione un po'di di di di di insulto vero e proprio che ho subito sul piano personale un agenzia di stampa dettata dal segretario nazionale del partito per dire chi è Adinolfi non lo conosco Bois Lanza provvede al Colle più
Caro che Luigi ha come qua Somaini occhio ventinove anni mi batto perché partivo quale possa essere il mio futuro oltre che il tuo e la tua storia mi batto affinché Possa esistere ancora dopo questo orizzonte che tutti viviamo così tremendamente nelle elezioni del due mila uno possa esistere in autonomia
Con l'orgoglio di essere popolari in Italia presso i popolari in Europa perché il quello che sarà te lo hanno già detto eticità e pure un po'arrabbiato no
Quando Parisi ogni giorno ci ricorda che la Margherita è un soggetto transitorio
E lo dice il Presidente del Consiglio in carica con analoga forza
Est Sergio Cofferati oggi Google dopo un'intervista sul sulla Repubblica dice sostanzialmente levarli dallo scalone non sia causato occupando troppo sparsi e voglio il mio programma voglio spazio per la sinistra
Vogliono ridurci assoggetto marginale
E al dramma ci è la spia ce la stanno facendo con la tua complicità Pierluigi perché
Ce lo spiegano perché ce lo dicono esplicitamente io mi chiedo come può questo Consiglio nazionale severamente sottoscrive
L'atto fondativo della Margherita sapendo che uno dei contraenti il maggiore
Afferma che è un soggetto transitorio verso il partito unico e colui che secondo me dirige sostanzialmente il Partito popolare cioè a Romano Prodi
Dice con altrettanta chiarezza che allarghi la mamma è una stupidaggine bisogna fare subito il partito unico lo dice con grande chiarezza
Giuliano Amato dice i popolari sono un ostacolo la risposta tutto questo quale
Decidere di firmare quel documento senza neanche contrattare una virgola non c'è una virgola contrattata il documento che programmaticamente all'aria fritta
è il nulla assoluto persino sulla bioetica non siamo riuscì a dire qualcosa di sensato in quel documento
Io davvero pregherei
Il seguito ai consiglieri nazionali perché quello di cui discutiamo oggi acquisto
Se il Partito Popolare aderisce in quel modo firmando legittimamente quel documento ossee
Lo rifiutano non lo rifiuta in quanto rifiuta l'aggregazione dice al centro rifiuta illa
L'idea che la Margherita sia un soggetto spurio cioè l'ennesimo asinello nella politica italiana
Io chiedo lo chiede la mozione che ho presentato insieme ad altri amici
Che il Partito Popolare Italiano aderisca alla Margherita e ne faccia parte sia parte costituente della Margherita
Solo con condizione imprescindibile mandato vincolante per il segretario se la Margherita aderisce al Partito Popolare Europeo
O si richiama in qualche modo al Partito Popolare Europeo perché non baratto
La mia storia non baratto il mio futuro per le convenienze per le convenienze di chicchessia
Chiedo
Con questa mozione chiedo esattamente questo e chiedo anche nel dibattito che verrà di essere sereni
I nomi utilizzare in solidi argomenti del si sono venduti stanno cioè di l'hanno trattato
Io dico qui con grande chiarezza color fastidio che provo nel sentire
Del sentire la misi questo a questa cantilena rivolta non solo a mi
Dico con chiarezza se io oggi dovessi perdere questa battaglia che condurlo e lo sapete che sono assolutamente sincero quando lo lo dico con tutte le mie forze
Di persuasione di convincimento
Se perderò resterò nel Partito popolare a far vivere la mia idea al far vivere insieme alla mia giovane dalla d'idea di un partito popolare giovane che torna esistere continua a combattere
Mi impegnerò mi impegnerò nella campagna elettorale secondo i dettami del partito
Perché sono
Quattordici anni che faccio questa battaglia
Ho consegnato al PPI Pierluigi tutta e integralmente la mia passione giovanile c'era chi diceva che è meglio
Sprecarla che non farne niente del tutto io non credo di averla sprecata ti rivolgo un appello affiche tu ci ripensi
Rivolgo un appello da cogliere tu stesso la nostra mozione io un appello a far sì che il Partito popolare non aggiunga il sei e il sette novembre del due mila per mano del suo segretario alla sua liquidazione alla sua fine
La parola Pinza
Poi segue la poi potrà
Io mi avrebbero messo dei palati qualche altra cosa però vedi ad inoltre
Lascia perdere l'argomentazione
Va bene possiamo discutere di tutto ma non dire che la gente tradisce non direi che la gente in vinile
Non dire
Qualcuno sta
Il primo oltre a non essere
Il prima che sono completamente fuori dalla logica dal modi e sobrio popolare da Martinazzoli in giù dunque sia stato il segretario quello che ci è stato insegnato che la prima moderazione di un partito moderato e la moderazione del linguaggio
Perché linguaggio eclettico unisce un linguaggio di un altro tipo di lite
La seconda siccome col codino e qualche esperienza non dire queste cose con l'intento di domani i giornali riportino
Perché questo è il senso
Perché se domani ci troveremo sui giornali sulla stampa che qualcuno più o meno interessate ai nostri vicende ma certamente non orientato qualcuno ci sarà a dare una versione positiva riporterà che all'interno di questo Consiglio nazionale queste sono state le parole che sono state pronunciate
Dalla idea di un vario della rissa di un partito in cui i termini non hanno una limitazione in cui gli aggettivi negativi si sprecano di una divisione esattamente il contrario di quello che abbiamo bisogno
Bene non è che mi loro mi rivolgo a terra che tu sia interlocutore particolare no dico parlando a tutti
Oggi bisogna che ci rendiamo conto della gravità dei problemi che abbiamo oggi non è un momento di quiete dalla politica
In cui l'Italia non rischia niente e siccome non rischia niente possiamo dedicare Inesi ancora di più ad un dibattito interno anche se ancora mancano sei mesi lezioni dicendo tutto quello che è possibile dire come se poi non ci fosse nessun problema
No il problema che fuori problemi ci sono eccome
Io so provato Pierluigi andando in giro per l'Italia in questo periodo a dire che ormai siamo alle di giganti dentro ormai è una battaglia politico usato questa rete terminologia battaglia politica però mi sembrava giusta
Ho trovato qualche difficoltà peggio quello che trovo che ritrovo anche altro intervento è la difficoltà a capire la quantità del rischio che oggi attraversa il nostro Paese
Daremo utili molti anni immaginato che la contrapposizione fra centrosinistra e centrodestra fosse una contrapposizione fra un po'più un po'meno di socialità
E che diciamo così a un po'di darwinismo chiamato allora al liberismo da una parte si contrappone esce un po'più di coesione sociale la nostra
Amici miei negli ultimi due mesi hanno fatto irruzione nella politica dei temi che sono ignoti alla politica italiana
Questa teme si chiamano razzismo
Questo tema si chiama conflitto istituzionale permanente fra stato centrale e Regioni
Questo tema si chiama il rovesciamento della politica in Italia sempre seguito più in quella guidasse nella costruzione dell'Europa
Quello che Bossi dice non è una cosa un po'diversa è una cosa radicalmente diverso
Alla saggezza dei governi italiani da da da De Gasperi in poi l'Europa la costruiscono i governi e i parlamenti piano piano giorno dopo giorno perché difficile
E bisogna stare attenti a non creare realtà e rovesciate Bossi vi propone Italia dei popoli anzi l'Europa dei popoli anzi l'Europa dei sotto poco lì marceranno
I popoli alcune regioni per orientare in un senso o nell'altro la costruzione di euro
Lo capisco la sensazione che il sei decidere che c'è di rimuovere che s'intende lo provo anch'io mi dà fastidio pensare che l'Italia possa diventare un problema in cui la questione razziale è una questione mi dà fastidio pensare a un compito istituzionale perenne fra Regioni e Stato destinata a risolversi nel giro di dieci quindici anni e di paralizzare tante cose
Mi dà fastidio Viglia di pensare che la tradizione europeista venga modificata ma è così
Queste sono le alternative vere etica e il confine dell'imitazione che oggi c'è fra il centrodestra e il centrosinistra oltre alla questione sociale
Allora io vi dico quali parlando il vostro leader cittadino chiuderà dirigente politico
Adesso ha paura
L'idea di un'Italia che non armi e la coesione sociale
Mi fa paura Di Gati in Italia che scelga una politica contro l'immigrazione di mantiene in Istria di degrado l'immigrazione
Midali farmi libri preoccupa l'idea che ha all'azione dei governi in Europa si debba sostituire il vocio dei sotto popoli fra loro in conflitto
Mi dà un'enormità problemi questa idea che c'è all'interno del Polo che tutto diverso dalla nostra in virtù del quale la legalità non è più un problema avete sentito ieri il Papa perché eterno concediamo il Papero si del partito
Per trarre qualche vantaggio servono indennità ma solo perché Magister il suo magistero
Persone che parla nel profondo le coscienze parla del profondo e docenti ieri papà la messa ha citato una frase indovinate un po'di quale teologo accettato di Cicerone il più laico dei pensatori che forse mai il mondo abbia avuto
E ha raccontato il Papa
Quindi non ci dava origine Oki Sato ma Cicerone laico Cicerone e Cicerone era fermo nel dire tutti devono rispettare le leggi perché questa è la condizione perché tutti possono essere liberi ma nel centrodestra l'ideale rispetto alla legge non c'è più
Mai niente che allora sono tavole di valori che si confrontano non è uno scontro banale di fronte al quale si come la porta e pittorici Borsa permette comunque goda no quello scontro vitale per il nostro Paese
Mi è capitato partecipando ai tanti dibattiti trovare un filosofo che mi dicono particolarmente amato dalla dal mondo cattolico ad un sociologo e mi diceva ma i giovani oggi son disadattati Louis rispondeva no temo che invece siano adattabili a tutto
E alla domanda che io gli facevo ma lei con queste intende dire io sono disponibile anche a soluzioni non democratiche riceva certe questo che intendo dire è così
Perché oggi se usciamo dai nostri raggruppamenti dai giovani formati e andiamo a parlare con le persone sopra onde con le ultime generazioni noi vediamo se si verifica il loro buona parte di quello che si verifica in buona parte del Polo e cioè che la democrazia non è un valore indiscutibile come per noi venga dal sentiamo e ci può essere a esonerare vocazionali scappiamo indifesa democrazia radiografia il valore assoluto ma per altri no è un valore eventuale
Quando in Parlamento si altro Marcello si sta sostenendo la propria tesi chiazza sorgono Carega che lo zittisce ma non si dice contrario meditando ricettati cretino
Questa realtà
è l'idea cioè che la tolleranza il rispetto reciproco quella che è stata la storia dei nostri CE dei nostri cinquantacinque anni siano stati opzionale per il futuro che può esserci non esserci potrebbe anche non proseguire
Allora vedete amici ma io che sono convinto che se si vede fin in fondo qual è l'importanza della battaglia politica di oggi insisto di una battaglia politica data l'entità del rischio allora anche noi cominciamo meglio disciplinare i comportamenti interni
Io voglio dirlo verso le cose perché d'ora in avanti mi interessa discutere con tutti quelli che erano voglia come si fa a vince queste missioni
Mancano sei mesi non sei anni
E allora noi dobbiamo decidere che cosa fare in concreto quali sono i doveri ci interessa certo prima abbiamo l'azione di governo
Un governo che ha governato molto bene che negli ultimi tempi è caduto in qualche distrazione eccessiva
Che deve ritornare alla sua linea di sorveglianza che ha tenuto per per alcune che ha tenuto per alcuni mesi in modo molto efficace perché perché governa la lamentazione di quello che il centro sinistra
Il centrosinistra è in qualche modo il governo è l'anticipazione di quello che il centrosinistra in maggio DS la prossima legislatura questo è il senso di provvedimenti perché è stata fatta una finanziarie per vari anni
Perché abbiamo detto il nostro passato il governo di questi quattro anni e quello che ci permette oggi di fare così ma allo stesso tempo vediamo il programma per i prossimi anni di Andria in indichiamo questo
E la seconda questione è la questione del raggruppamento di centro
Volete neanche io su questo argomento perché ne prendo volentieri la mia quota di responsabilità
Non si è arrivati a questo per caso
Noi abbiamo tentato fino in fondo alla strada dell'identità ma la segreteria Marini è stato questo
Io non sono mai stato d'accordo devo dire
Con questa linea così colossale Franco lo sa benissimo va ho prestato alla realtà e la capacità Pasquale ha fatto per tentativo abbiamo passato due anni così abbiamo tentato la strada identità
Abbiamo scavato fino in fondo le nostre radici culturali si parlava discorso tre volte al giorno
Abbiamo cercato di ricompattare la nostra radice la nostra ragione ideale abbiamo tentato di penetrando elettorato ci siamo riusciti in un secondo tempo ma poi no Elena sia le ultime penultime che abbiamo fatto c'ha dimostrato che per questa strada non si riusciva a andare
Avessi dieci rassegniamo estubare subito
Allora entriamo nella logica che in fondo è quella che ci viene rimproverata
E la logica ci viene rimproverata è quello di non avere una cosa contro positiva nei confronti della sinistra perché in qualche modo attraverso numeri modesti pura anche con grandi apporti intellettuali è difficile questo
Oppure ci battiamo per un'altra strada e cerchiamo di di creare pure proponendo dicendo che avevamo guardate che si è schierato contro subito lasciate state Bordon
O il quale dovrebbe dire di occuparsi un po'più di ambiente un po'meno di politica e di risparmiati il suo ottavo passaggio politico perché mi pare che questo sia quello che viene anticipato non dimenticato creatore di atti come tutti ben mo'Bova ha detto che ricordiamo che sono episodi così marginale ma e Giuliano Amato è il ragionamento che aveva fatto
Giuliano Amato col quale utenti di coloro che ha sempre sostenuto la tesi che occorreva un forte centro per riequilibrare una forte sinistra
Ma voi all'indomani gli è stato investito da Veltroni improbabile compito di guida di una sinistra riformista
Istintivamente ha visto nella formazione di un raggruppamento di centro nella Margherita un dato negativo
E che cosa ha fatto per individuare rare nella sinistra riformista attaccato alla Margherita cercando indizi integrarla e dall'altra parte secca attaccati sui piani cercando emarginare le perché delimitando in questo modo si creava un area di sinistra riformista più ampia
E paradossalmente questo disegno ho sbagliato e lo stesso disegno e ci ha portato in qualche modo alle scelte la Lombardia reazioni e all'insuccesso elettorale
è questo stesso disegno che convince a rovescio dalla volontà di andare per questa strada perché amici miei sarà così
O sarà se ci saranno tanti piccoli partiti il rischio della trasmigrazione il rischio del passaggio assestare diessino in una sinistra riformista genericamente intesa o viceversa l'abolizione di ripulsa
Da parte del nostro elettorato e dall'altra parte la medesima cosa da parte da parte della sinistra che codeterminarla
Determina grandi problemi per tutto noi è un dato sicuro che il centrosinistra verrà sconfitto
Perché avviene così
Perché avviene che se non si crea un raggruppamento di centro di cui determinato tipo di elettorato si possa trovare quell'elettorato trasmigrano da da un'altra parte o si continua inerzia e nello stesso tempo parte della sinistra non si riconosce più e prende le proprie strade voi avete Pato interventi Cofferati ma non pensate che copra
Terre
Vede Cofferati
è Veltroni è amato così come il fecero stessi interventi con D'Alema quando D'Alema si apre su delle posizioni
Diciamo analoghe a quelle che oggi in qualche modo vorrebbe patrocinare Amato perché Cofferati sente sindacalmente la sorpresa sinistra
E capisce che siede al forno a sinistra più inquinata Arrigo prima dagli cento rischia Michiko gli si apre uno spazio in quello spazio si infila Rifondazione Cofferati sa che nelle fabbriche Rifondazione sta disputando delegato suo delegato alla AIDS per quello che riguarda la CGIL e capisce finisce fuori assistito determinato tipo allora questa conteso diventerebbe ancora più aspra e quindi presidia il fronte alla sinistra ma è questo l'errore che fa qua curo quando penso ad una sinistra riformista che in qualche modo prendo un po'di centro si allarghi un po'eccetera confina tutti noi ad un ad un insuccesso noi dobbiamo fare l'area di centro questo passaggio che è stato fatto è un passaggio positivo è un passaggio che non basta
Adesso bisogna che lo riempiamo di contenuti lo riempiamo di iniziative lo riempiamo di programmi alcuni settori della guerra di Corea è già stato fatto eccetera ma questa è la possibilità
Una
Dico una sola cosa per chiudere con un piccolo Fattarella dedotto per carità non pensate a costruzione ostruzione vale l'altra chiede che la Margherita non interessa né sono siamo stati ospiti Castagnetti Dio dall'Assolombarda capitano ambiente non particolarmente favorevole
La domanda è stata una sola si riesce a fare questa Margherita
Non sottovalutiamo il problema amici miei
Ci sono dei rettori che appartengono ad un'area moderata questo aggettivo qualcuno piace qualcuno no che non si troverebbero in una posizione di sinistra perché sarebbero condannate ad altre soluzioni c'ero condannate altre soluzioni
Ci sono anche degli elettori che sono disponibile a dare il loro voto soltanto alla formazione la gente consistenza
Quindi mettiamoci tranquilli
Manteniamo impieghi da quella che è l'identità tutto quello che viene detto vano lascia abbiamo nessun problema a creare un raggruppamento di centro e faccia sì che il centro sinistra sia un centro sinistra e non qualcosa di diverso come qualcuno spesso ci rinnoverà
Una cari
Naccari
E poi voterà
Permettetemi una battuta per iniziare oggi da Val d'essere che per la maggior parte dei miei coetanei probabilmente visto come la Mezzala della Lazio che dovrà sostituire Salas
Da Valdez abbia avuto una notizia la notizia del giorno che prima o poi qualcuno acquisterà qualche americano acquisterà le televisioni in Italia e quindi aprirà una prospettiva di maggiore democraticità del sistema
Però al di là della battuta oggi venendo in aereo mi ponevo il problema sinceramente della riflessione da fare a proposito della Margherita
Facendo riferimento al fatto che su tutti i giornali che ho sfogliato c'è solo un piccolo trafiletto sul Corriere della Sera il consiglio nazionale del partito è convocato per confermare la scelta della Margherita
Dalla questo vuol dire che il fatto in se stesso non fa notizia perché il fatto non fa notizia
Forse perché si ritiene che sia poco forse perché si ritiene che sia tardi
Secondo me perché si ritiene che l'operazione della Margherita
Sia un fatto assolutamente scontato un fatto che deve accadere superato dalla necessità di farlo
Noi attendiamo e attendevamo da tempo che ci fosse un segnale di riaggregazione del percorso politico all'interno del centrosinistra che potesse offrire finalmente una scelta in qualche maniera utile facili alla comprensione della gente della nazione
Facile alla comprensione della gente che giustamente non deve essere non deve avere un master o un dottorato di ricerca in sistemi politici per poter cominciare a capire in che termini di sistema si muove la politica in Italia e anche per semplificare quello che è un meccanismo che alle volte diventa veramente un linguaggio astruso alla politica così come la portiamo avanti spesso
è un micro linguaggio è un insieme di valutazioni che sono difficilmente comprensibile allora
Viva dio un fatto di arriva oggi che attendevamo da tempo dai tempi l'ha detto oggi Susta dai tempi dell'esperienza di Dellai dai tempi dell'esperienza di Susta ricorda addirittura quando Rutelli fece quella sorta di provocazione
Alla Dosso segretario Cera segretario Bianco è quell'aspetto di di me dinamismo importante della segreteria Bianco venne colta da Rutelli con una disponibilità confluire assieme al party a quello che ancora era in nuce il partito dei sindaci
Assieme anche ai Verdi in un contenitore diverso che segnasse questa esperienza di forte innovazione che i popolari hanno sempre rappresentato forse mai comunicato in maniera efficace in maniera comprensibile
Ma sempre rappresentato in termini sostanziali di scelte importanti e di scelte di governo
Allora non occorrerebbe dire molto altro su questo argomento perché ritengo che sia veramente questo approdo un fatto assolutamente scontato anzi
Un passaggio che ci fa recuperare alcuni momenti di difficoltà che in qualche maniera è un'azione di recupero ma è un'azione ancora prepolitica
La Margherita è ancora una iniziativa di sistema non è un'iniziativa politica intesa
Nel senso che la produzione di un percorso di una piattaforma di un progetto e quindi la produzione di un atto politico per di per sé
Se stesso incidente sui grandi temi su cui la gente attende un segnale e su cui poi deciderà come scegliere come orientarsi
Invece ho visto che
Purtroppo nel dibattito nostro ancora esiste una sorta di resistenza del partito delle vestigia della democrazia cristiana quest'atteggiamento totalmente rivolto a ciò che noi siamo stati veramente molto poco attento a quello che possiamo rappresentare a quello che possiamo proporre a qualcosa che vada in sostanza al di là del recinto della politica del recinto del delle esperienze dei ricordi del popolarismo
E allora
La politica in quel senso non c'è più una società che era in qualche maniera lo specchio di quella politica non c'è più la nostra società
è un'esperienza policentrica un'esperienza dove la sussidiarietà orizzontale addirittura è più importante deve essere ancora più letta rispetto alla sussidiarietà verticale
La preoccupazione che all'interno di questa Margherita l'esperienza nostra possa essere minoritaria ho cancellato annacquata ritengo che sia una preoccupazione veramente
Estremamente estremista perché in che termini possiamo noi
Far perdere quella che è la nostra esperienza innovativa
In un contesto di semplificazione in un contesto di collaborazione con altri soggetti che si pongono quello che ha detto oggi Valdez c'è l'obiettivo di dove andare e non si è mai il problema di da dove sono venuti
E allora chi ha più tutela la filiera questo è sicuro queste accerto questa è una sfida che semmai in positivo verso quello che il sono le prospettive che deve aprire la politica questa forza evoca trincee che la politica deve rappresentare in termini del progresso che noi dobbiamo indicare alla gente per farci riconoscere come una scelta utile come un partito che propone cose che veramente affrontano le questioni rilevanti del Paese
è in questo anche ma interpretare il
La nostra esigenza di rapportarci sempre a questi valori del cattolicesimo democratico reinterpretare lì farli diventa veramente in un contesto che è mutato profondamente prendendo atto che oggi le organizzazioni dei cattolici in Italia sono una cosa diversa da quello che anche il contenuto innovativo e profetico del cattolicesimo questo ce lo dobbiamo dire e ci dobbiamo porre un problema rispetto a posizioni che sono assolutamente di retroguardia rispetto a dichiarazioni fatte da vescovi che in qualche maniera fanno impallidire
Anche quelle poche conoscenze che chi di noi è meno ad uso alla cultura dei cattolici e dei dei valori dei cattolici abituato a vederlo
è in questo semmai c'è l'esigenza di un di un'organizzazione di un partito di un insieme di forze che si pongano il problema di reinterpretare questa presenza
Sapendo che ci dobbiamo emancipare da questa concezione della mamma democristiana che ancora è alla base di alcune valutazioni che oggi sono state fatte sapendo che i giovani come dicevo prima è la gente in generale non conosce i nostri riferimenti alle volte i simboliche basta nominare per evocare determinate posizione determinate idee noi dobbiamo entrare invece nel vivo dei temi nel vivo degli argomenti che interessano le persone che poi chiediamo ai le quali chiediamo il voto e le persone alle quali alle volte forse contestiamo
Un certo astensionismo che oggi è un problema enorme grandissimo per il centrosinistra allora la sfida della modernizzazione del partito della modernizzazione vera dopo la destrutturazione
Conseguente alla cambiamento di sistema dei partiti la sfida della velocità un partito un insieme di soggetti non può oggi avere questi tempi questi tempi biblici
Nella valutazione e nella prospettazione delle idee
E questa sfida è quella di un partito che non si ferma ieri appunto è quella di un partito che sa usare anche gli strumenti moderni di quella che sempre di più viene a configurarsi una democrazia è il valore della democrazia
Ha con l'ausilio degli strumenti anche elettronici
Pensiamo ai giornali non è ancora siamo a una dimensione di comunicazione oggi ha ripreso la capacità di stare sui giornali in qualche maniera molto faticosamente sappiamo che la TWA svuotato per certo certi verso il ruolo dei giornali ma oggi con internet il ruolo dei giornali e di quel tipo di comunicazione torna a essere più forte della tv perché la sera in fondo fra poco avremo quello che le tv il giorno dopo diranno attraverso internet allora
La capacità di stare sulle questione sui problemi anche con gli strumenti moderni
Sapendo che
La politica non è parlarsi addosso non è parlarsi consiglio nazionale ecco io sono molto preoccupato dal fatto che domani sui giornali purtroppo non uscirà il succo il contenuto importante dei nostri dibattiti ma uscirà quello che in qualche maniera un certo giornalismo vuole attendersi da questo qualche giorno fa qualcuno di voi aveva letto su Televideo di una presunta rivolta dei popolari della mia città di Reggio Calabria
Solo perché è un giornalista dell'Agi passando ecco di passaggio nella nella nostra sede nell'occasione di una presentazione di un'iniziativa amministrativa aveva trovato un documento interno vecchio di tre mesi
Dove un insieme di amici del partito esortava né il segretario a muoversi a convocare più spesso
L'organismo del Comitato provinciale ed è uscito sul televideo che c'era una rimonta di undici i componenti e dirigenti dei quadri del partito popolare
Perché l'idea in qualche maniera agevolata finanziata da una determinata parte politica e quella del rischio della fuga dai popolari quindi la mistificazione di un processo e di un fatto che assolutamente non era vero
Allora
Il dato importante che noi ci dobbiamo porre uscire da qui veramente a partire cioè il dato della Margherita è solo uno ad gli strumenti che ci può consentire di immettere nel dibattito politico quello che il valore dei nostri temi e delle nostre idee
E quindi utilizzare questo strumento per aprire la porta una politica che apra veramente il domani
Allora operato
Io sento il dovere di
Confermare detto appunto il fronte al Consiglio nazionale anch'esso
In questo momento siamo forse meno di quelli che sono i membri della direzione nazionale
Le ragioni per le quali non ho partecipato alla convention di Milano
E per le quali confermo il mio dissenso dalla linea politica che sta venendo avanti
So bene che si può dire che
Come dire un segno di Nostalgia
La Nostalgia non è una categoria della politica
Forse lo è la memoria
Ed io in ogni caso sono convinto che non si può ripetere una esperienza che si è conclusa
Quella della Democrazia Cristiana
Anche se credo non sia sfuggito nessuno
Quante passione cederò nelle parole di Valdes quando parla
Di Democrazia Cristiana
Il problema non è questo non riguarda il passato
Io penso che se si hanno delle foglie portate dal vento
Se tutto è ineluttabile
Se oramai ciò che decidono i proprietari degli strumenti di comunicazione è il futuro della politica
Allora noi la Margherita il centrosinistra qualunque aggregazione
Non sarà in grado di dare un diverso orientamento al futuro della democrazia
Credo di conoscere l'influenza degli strumenti della comunicazione
Me ne occupavo quando nella Democrazia cristiana non se ne occupava quasi nessuno
E credo in ogni caso che con questi strumenti dobbiamo fare i conti non sempre li facciamo ad esempio ripeto una questione sulla quale ho insistito quasi tutte le volte in cui ho preso la parola
Quando ci dedichiamo più alla televisione di Berlusconi che non alla televisione pubblica
Le osservazioni che io faccio riguardano il dove andiamo
Non da dove veniamo
E ho l'impressione che non ci sia chiarezza sul dove antica
Non c'è per ciò che riguarda il metodo
Io penso che non si possa decidere a Porta a Porta
In sostituzione
Degli organi della democrazia dei partiti
Quali sono le scelte che si compia
Penso che noi non possiamo convergere con la tendenza oggi dominante
Ma che il segno della crisi della democrazia
Con la tendenza ai partiti personali
Penso che sia un errore pensare al nostro partito come al partito degli eletti
Penso che sia un errore ad esempio come si è fatto in queste settimane
Affrontare il problema della crisi politica degli enti locali
Che è un problema di
E inconsistenza astro rurale dei consigli comunali
Che sono stati l'unica scuola di democrazia che ha funzionato in questo Paese
Immaginando che la soluzione
Di portare a tre mandati consecutivi l'elezione dei sindaci
Non non ho il tempo per dilungarmi su queste cose ma guardiamo come si scelgono i sindaci in questo momento
Guardiamo cosa è Milano cos'è Torino cos'è il Novara cos'è Roma
Dove si scelgono i sindaci in quali salotti
Con quali sondaggi caro Sulta tu sei un sindaco uscito dai partiti ma non ci saranno più sindaci usciti dai partiti
Non ci saranno più e non ci saranno più sindaci che si mettano al servizio della loro popolazione
Senza avere il sostegno di un manager pagato centinaia di milioni
Questa è la tendenza della democrazia che dobbiamo contrastare
Se c'è un problema è quello di ridare competenza i consigli comunali non dico toglierle poche che hanno e nottate non è un problema italiano
La Francia in questi giorni sta discutendo una riforma del suo sistema elettorale periferico
E questa riforma secondo le proposte della commissione costituita dal governo Jospin
Sulla base delle indicazioni dell'UDF che è il nostro partito fratello in Francia prevede il ritorno doposci quasi settant'anni
Alla proporzionale con premio di maggioranza perché quel sistema che noi vogliamo capirà copiare ha portato alla distruzione del ricambio politico e nella città di Parigi
Nelle prossime settimane si confrontano un ex presidente del Senato con settantasei anni è un ex ministro con settantadue anni questo dove è giunto quel sistema dove lo hanno sperimentato allora vogliamo cercar di capire in che modo si fanno le scelte qual è la qualità della democrazia che caratterizza la nostra posizione
Io ho l'impressione che il sostanza lasciando le cose indefinite come restano indefinite
Non soltanto poi discuteremo qui se è giusto o sbagliato un referendum perché non abbiamo mai affrontato prima il problema ma ci troveremo di fronte ha delle opinioni che per inerzia vengono avanti è sullo sfondo c'è il premier eletto direttamente con la sua maggioranza come abbiamo fatto comica Hula interni delle regioni non governatori Gal Gauleiter
Che sono una offesa alla democrazia
Ma rispetto a questa scelta che abbiamo fatto è inutile la lacrime di coccodrillo
Poi il quale ci lamentiamo che alla televisione un uomo come garante usi un linguaggio volgare che nemmeno Bossi il peggiore ha usato nei confronti del ministro della Repubblica poi possiamo pensare quello che vogliamo di rilievo
Ma come è usata la televisione da parte di questi signori che si considerano i garanti del potere democratico credo non sia mai accaduto
Ecco perché
Il problema del metodo è fondamentale e questo problema non è stato considerato non è considerato le cose restano tutta in determinate non sappiamo come si deciderà oggi troveremo nuovamente di fronte a delle decisioni assunte senza nessuna nostra assunzione di responsabilità
C'è una ragione peraltro anche di come dire di di sostanza di Dio di orrore orizzonte politico
Vedete noi sappiamo ciò che non siamo sappiamo che non possiamo essere a destra e su questo credo che non non ci sia tra di noi problema ma questa posizione
Gli dirà nelle prossime elezioni se non è sostituita da un'indicazione chiara sulla strategia politica che noi perseguiamo i suoi programmi che gli danno sostanza
Di aumentare semplicemente Lum degli astenuti
Quando ero giovane io così bravo che l'astensione era un'espressione di qualunquismo non solo più di questo opinione ritengo che in certe condizioni un'astensione sia una precisa e forte assunzione di responsabilità di fronte a delle ipotesi inconsistenti
Che non si motivano se non per negazione una contro l'altra bisogna impedire a Berlusconi li conquistare il potere e quindi votiamo per Rutelli e gli altri faranno un ragionamento uguale e contrario speculare a quello sto giustifica l'hanno le loro contraddizioni con il pericolo che vada avanti una maschera dei comunisti
Quindi è necessario superare questa definizione zoppa della strategia politica del centro civilistici anch'io provvederei dire centro sinistra non c'entro o come diceva adesso dire una politica quella che senza
Caratterizzarlo accomuna
Formula come dire di tipo strettamente geometrico geometrico parlamentare
Però cari amici quando affrontiamo questo problema e diciamolo sentito dire più volte
Non mi illudiamoci di condizionare l'Europa l'Europa condizioneranno allora qualche riflessione sull'Europa dobbiamo farla
Perché vedete noi siamo in presenza di un ragionamento di questo genere offro sintetizzo in pochi secondi l'Europa dei sei era democristiana
L'Europa dei Quindici è partito popolare l'Europa decenti sette sarà partito conservatore
Questo lo schema del Partito Popolare Europeo perché
Passando da sei a quindici si è passati da Paesi che avevano tutti una storia democristiana a Paesi che questa storia non aveva e quindi per essere il primo partito in quei Paesi bisognava compromettersi con i partiti moderati liberal democratici conservatori quando si passerà all'Europa dei trenta
Si va ad una realtà della quale partiti di tradizione cristiana di trazione popolare non ce ne sono
E allora per essere contro i socialisti che con questa operazione assorbiranno tutti i post comunisti che stanno tornando al potere in tutti o quasi tutti i Paesi dell'est bisogna raccogliere come dice cioè ben
I grandi partiti nazionali
Da una parte i postcomunisti e dall'altra ricorso
Questo è il problema che abbiamo di fronte e quelli che lo teorizzano
Sostengono che in quella prospettiva il discrimine tra noi e i socialdemocratici non è di politica sociale ed economica perché tutti oramai sono condizionati dalla globalizzazione tutto in qualche modo sono liberisti tutti esaltano l'economia di mercato
Ma Saranda discrimine morale sarà il problema della famiglia
Allora cari amici e con queste posizioni che dobbiamo confrontarci è qui che dobbiamo avere una indicazione forte
Che controlla tendenza dominante in Europa
Riesca ad affermare un legame con la nostra memoria ecco dove avere memoria non è una debolezza non è guardare al passato ma è la garanzia di un futuro distinto da quello dei partiti moderati
E questo non c'è cari amici io non lo vedo questa attenzione non vedo emergere questo interesse
L'ho detto anche a Rutelli l'altra settimana a a a Strasburgo e lui alla fine della sua conferenza stampa mi ha detto mi hai creato un problema di più devo convincere anche tema votarmi violatore questo proprio non esiste
Ma esiste il problema di convincere gli altri a votarlo
Gli altri a votarlo quelli che si attendono un segnale che si attendono di conoscere qual è la strategia che si persegue verso quali obiettivi si calmi
Albergare amici noi non vogliamo fare i conti con la contraddizione della coalizione
Non li vogliamo fare i conti e anche quest'operazione della Margherita è un'operazione illusoria che ci fa credere che abbiamo fatto i conti come una questione che divide
La la la nostra coalizione obiettivamente che quali sembra rendere impossibile una soluzione ma il problema della politica e affrontare le cose impossibili renderle possibili
Cofferati sia detto ma possiamo polemizzare con Cofferati ma la si registra problema di tre milioni di astenuti tra i suoi elettori o lo affronta o la battaglia è persa
La sinistra ha dei problemi che si sono affrontati e risolti sì risolvono in una maggiore difficoltà per il centro chiamiamolo così e il centro ha dei problemi di competizione per conquistare l'area dell'elettorato moderato che oggi è molto
Come dire difficile da convincere perché si può dire tutto quello che si è detto
Ma non sono io che ho messo in crisi Prodi non sono io che ho messo in crisi D'Alema non sono io che ho messo in crisi Amato c'è qualche altra cosa che non era in crisi
Che è dentro i sostenitori della Margherita che questo problema non la vogliono affrontare
C'è una difficoltà reale nel tenere insieme questa coalizione cioè noi non l'affrontiamo questa difficoltà reale cari amici per queste ragioni la battaglia è persa
E anche qui faccio un esempio concreto ma voi immaginate che in un sistema regolato dal doppio turno voi sapete cosa penso del doppio turno
E non ho cambiato opinione ma se quella è la regola per una ragione dell'intelligenza va conosciute praticata
Ma voi pensate che uno studio di questo genere una una parte della coalizione la sinistro il centro
Sopravviva al primo turno nei grandi comuni se non ha un candidato che permette alla gente di rendere visibile quella posizione di votarla
Tanto più che al primo turno con la dissociazione di Rifondazione noi non voto non vinciamo da nessuna parte
E quindi il problema di portare gli elettori del centro a distinguersi dal centrodestra e votare per noi l'abbiamo dappertutto come c'era la sinistra nei confronti di Rifondazione e noi anche questo premio non lo affrontiamo
Siamo disperatamente alla alla ricerca di un candidato al di sopra delle parti che qualche volta può esserci ma in molti casi non c'è e se noi compariamo dal primo turno non saremo né i consigli comunali e saremo Conte tagliati per quello che abbiamo preso in una competizione che in sostanza non abbiamo fatto
Allora questi sono problemi o meno invento io
E rispetto a questi problemi qual è la strategia elettorale dell'abolizione io non l'ho capito la mia e la conosce
E quella di altri amici la conosce ma quella della coalizione io non l'ho capito perché siccome su questo ci sono opinioni diverse dove c'è un'opinione diverso il problema non si affronta ma si fa così la politica
L'allegria ma io ho spiegata io io l'ho spiegata cento volte qual era la mia
Allora non ecco intanto non fare il terzo mandato al sindaco
Intanto chiarire queste posizioni qua e avere una quarta storia del quale dobbiamo far siccome siccome l'ho detto sempre in questi anni insistentemente voi non l'avete mai fatto del giorno vi chiedete adesso che abbiamo sbagliato che cosa dobbiamo fare
Allora senza francamente queste domande seguirà il maggiordomo spiego ma ma ma Franceschini sa cosa io gli ho detto sul sistema elettorale cari amici togliere lo scorporo in qualunque sistema maggioritario sì glielo dica regalare amare vastissima di questo Paese vengono a colori elettorale
Questo vogliamo fare Cuesta vogliamo fare
Se mi chiedete cosa voglio vi dico mi va bene quella la legge che stanno per varare i francesi in Francia
Proporzionale con premio di maggioranza ma so che a questa legge non passa e per dare un'indicazione concreta Castagnetti lo sa dopo referendum io gli ho detto tiene ferma la proposta che hai fatto prima
Estendiamo alla Camera il sistema del Senato
Così com'è ma non si è fatto non è che io ho solo un massimalista so cosa si può fare e cosa non si può fare ho l'impressione che la nostra coalizione non sappia cosa vuole fare perché ha succede cose che si devono fare delle opinioni diverse al suo interno e così non si fa politica
Quindi queste sono le ragioni per le quali cari amici e non volevo non volevo scaldarmi
Io credo che o noi affrontiamo queste questioni
O non è che Castagnetti perde la mia fiducia
Che era piena
E non è che la correzione per del mio voto
Ma cari amici
Se io non fosse impegnato politicamente
Proprio il mente in questa situazione non voterei per nessuno delle coalizioni
Devo dirlo fino in fondo perché questua il sentimento dei giovani di oggi voi che parlate di problemi generazionali di non vedersi rispecchiate nessuno e quindi vincere non voto è la cosa che succede negli Stati Uniti d'America cari amici
Ma vinceva chi investe di più
Il televisioni anche lì
Anche lì e probabilmente vincerà con l'aiuto di Nader Bush ma anche lì lo sapete giornali non lo dicono i qualche volta ho scritto sul nostro giornale clandestino
Ma anche Clinton ha votato perché il terzo partito ha fatto vincere pure ha fatto perdere Bush padre
Non è vero che lì non ci sia il terzo partito il terzo partito non può vincere ma decise a chi fare perdere che è un sistema politico non è un piccolo potere
Noi trascuriamo queste cose qua secondo me le elezioni future le vince chi recupera i suoi gli astenuti non ci saranno passaggi di schieramento rilevanti
Ma chi non recupera comune indicazione forte i suoi astenuti rischia di perdere le elezioni
No nati poi Pepe ed errori celle Tosi cioè le donne
Hanno scritto male
Un
Un onorevole di
Molto molto rispettato il presidente della della commissione nazionale probiviri Sergio Coloni mi ha spiegato molto tempo fa che un intervento in Consiglio nazionale si apre sempre facendo una dichiarazione sulla relazione del segretario
Devo dire che oggi io non posso fare altro che approvare la relazione del segretario Pierluigi Castagnetti
Devo anche dire che però avevo pensato ritenuto me era sembrato che questo Consiglio nazionale dovesse sviluppare meglio quello che era l'accordo della Margherita quali sono i nostri desideri le nostre necessità le ragioni per cui questo accordo nasce e che cosa noi ne vogliamo fare di questa Corte mi è sembrato da questo punto di vista la relazione del segretario un po'carente devo dire la verità
A parte questo è ovvio che in un momento politico così importante come questo
La
Richiesta
Del segretario nazionale che questo partito resti unito di fronte alle pro che ci aspettano è una richiesta giusta e legittima
Mi sembra anche però estremamente importante io l'ho fatto e ho chiesto molti amici di farlo che sia il Consiglio nazionale a decidere
Quali sono i passaggi pregnanti di questi accordi politici
Credo e che la domanda che poi degli amici si sono fatti prima di tutto se l'è fatta in qualche modo essere esposto direttamente Ario Franceschini cioè cose la Margherita e dove si colloca sapete ognuno di noi fa politica partendo dalla sua esperienza personale
L'esperienza personale è quella che ci permette di valutare in positivo e negativo alcune cose per me che vengo dal Friuli e quindi sto in una regione di confine
è ovvio che il quesito di dove si collochi il movimento della Margherita alla Margherita
Nel Parlamento europeo non è un quesito così di così facile soluzione e a colpo da può essere data una soluzione superficiale Dario Franceschini
I mobili il partito dei riformisti in Europa non c'è c'è qualcos'altro
Ed è un qualcos'altro che è diverso da noi o perlomeno io sento essere diverso da noi
E allora la domanda a cui questo consiglio nazionale credo debba rispondersi eh effettivamente quella che in qualche modo Mario Adinolfi ha illustrato dove ci poniamo facendo finta di credere facendo finta di credere perché ancora non sa non sempre le risposte che ho sentito mi sono sembrate sufficienti cioè di credere che noi resteremo come partito come unità fondante che la Margherita sia una federazione di gruppi
Che oggi lavorano insieme verso una prospettiva comune che è quella di dare una risposta moderata ai problemi di questo Paese
Facendo finta di credere che riusciremo e questo dipende da nove nodi pena da qualcun'altro deve essere chiaro a mantenere la nostra identità ritenendo in qualche modo di dando per acquisiti alcuni passaggi però la domanda sì senz'altro di dove andremmo a collocarci resta per noi una domanda importante
Ed è ovvio che la risposta ce l'aveva già data Gerardo Bianco ad un famoso congresso quando disse abbiamo scelto di non morire democristiani ma non vogliamo morire socialdemocratici
Oggi quella frase è ancora qui è ancora con noi è un passaggio che io desidero ricordare a tutti quanti e che credo per quanto riguarda sicuramente i devoti popolarità nostre terre sia ancora una risposta importante
Quindi noi chiediamo chiaramente che questo questa discussione nasca in questo partito ci si chieda dove vogliamo andare la caratteristica vera di una classe dirigente è quella di gestire politicamente passaggi oggi noi avremmo dovuto essere qui
E chi ha fatto la scelta di firmare quel documento avrebbe dovuto secondo me gentilmente illustrare e spiegare le ragioni di quella firma le ragioni di quel modo di scrivere quel documento
Le i prossimi passaggi politici ed illustrare il futuro a chi come me Lapo e sul territorio e deve andare a spiegare queste cose a chi domani ci voterà credo che molto spesso ne parlavamo prima con un'amica molto in gamba in questo partito si confondano poi le cose si confonda il ruolo della classe dirigente con il ruolo dell'organizzativo con è ora di ricominciare a mettere dei paletti c'è qualcuno che deve pensare progettare offrire delle risposte c'è qualcuno che deve valutare quelle risposte riuscire poi a tradurre in realtà e allora uno sforzo in più al mio segretario nazionale io lo chiedo
Noi abbiamo bisogno
Sicuramente e ci aspettiamo che lo faccia chi ha scelto di gestire il partito non momento così importante abbiamo bisogno che qualcuno ci illustri
Il futuro quel futuro che noi forse non sempre vediamo perché le cose che sentiamo che diciamo sono filtrate troppo spesso da cose diverse da interessi personali da modi diversi di far politica da diffidenze che entrano intercorrono e quindi avremo bisogno di avere altre risposta detto questo
Lieta di parlare davanti a un uditorio così vasto e così attento
Mi pongo chiaramente anche un altro problema
Ed è
Il problema di
Quali sono i rapporti che intercorrono all'interno di questo partito quali sono le ragioni vere per cui oggi in questo Consiglio nazionale sono presenti così tante persone
Perché dalla da altre regioni e sento essere arrivate alcune critiche che sono sempre le critiche sul filtro
Sui problemi che noi abbiamo interne di comunicazione che vanno dalla segreteria alla base il ritorno dove evidentemente in questo partito i filtri sono filtri sporchi non funzionano più
E non funzionano hub perché sono troppo usati usurati perché noi a siamo abituati in questo partito ad ascoltare sono i nostri amici e non i nostri avversari e quando qualcuno ci racconta qualcosa ci chiediamo sempre
Perché ce lo sta raccontando che cosa vuole da noi
Quali sono le cose nascoste
E non ci chiediamo se quello che ci sta dicendo è semplicemente una comunicazione ma semplicemente un invito o vuole semplicemente condividere qualcosa con noi
Preso atto di questo io credo che sia una delle cose che il parti che il segretario nazionale del partito dovrà risolvere son sicura che proverà a risolvere mi auguro che questa chiacchierata sia stata sufficiente ma possa innescare una serie di risposte a queste piccole domande
No io non ho
Presidente e segretario
Io ho ascoltato come tutti quanti voi
La relazione del segretario nazionale
E
Ho constatato che ha iniziato che ha introdotto un nuovo genere letterario politico culturale e politico
Un'esortazione ai popolari a ritrovare le ragioni dello stare insieme
E vorrei dire anche una Epistola morale politica
Da registrare sulla stampa ai moderati di Forza Italia alle forze moderate
Ribadendo le ragioni delle popolarismo storico se volete usando un linguaggio un posto il muso di un popolarismo perenne
E ho colto poi è stata anche chiosata da altri interventi della segreteria
Una messa in mora se così possiamo dire una e pochi trazione della nostra identità
Come se le identità storico culturali
Sono sopra storiche
Prescindono dei contenuti e dalle provocazioni del nostro tempo
Io vorrei fare io un'osservazione di carattere culturale e antropologico
è vero
Al di là della crisi dell'ideologia e che le culture sono sempre a Poretti che sono sempre precarie rispetto ai problemi del nostro tempo
Però insistere su una eccessiva problema di trazione della cultura politica
Arricchita peraltro da un riferimento alto la dottrina sociale della Chiesa rischia di impoverire la nostra identità
Castagnetti immagina di recuperare la Ricupero la identità in una processualità Luca
Io ritengo che metodologicamente noi dobbiamo dichiarare la nostra identità
Che è una serie di considerazione che l'ha fatto nel precedente Consiglio nazionale
E anche se mi consenti nella direzione nazionale dove ha dettato un opera di calli grafismo politico puro però c'era lì una maggiore preoccupazione di salvaguardare la identità rispetto ai processi storici che avvenga
Poi paradossalmente abbiamo assistito all'affermazione che faceva Valdes
Ribadiva non dico la trascendenza della cosiddetta ideologia cristiane di ispirazione cristiana ribadiva la modernità
Di una ideologia di una proposta culturale ispirato dal cattolicesimo
Io mi pongo una domanda quando noi richiamiamo la nostra ispirazioni cristiana la richiamiamo soltanto per dare un imbuto metà politico alla nostra iniziativa o perché riteniamo che quell'esperienza si può sia pure nella relatività nel confronto delle forze politiche storicizzare in un paese
Io credo
Nella
Forza valoriale
Della cultura sociale della Chiesa
E a maggior ragione dobbiamo ripensarla anche dopo il Giubileo
Io condivido l'affermazione che quei fatto da Moro
L'hai riportata da famiglia cristiana di l'altro giorno richiamando un discorso che faceva riferimento allo stile al comportamento ai problemi ai valori che i cattolici devono tradurre nel tempo
Non so se vi è capitato di leggere ieri dopo ore ero Vittorio che è passato in prima pagina dalla terza su Avvenire
Delle direttore boh
Mi diceva stamattina in una conversazione Brehme della quali io cercavo di cogliere questo infido che lui ha fatto alla nostra diaconia civile
Che dobbiamo temere i duri
Dobbiamo richiamare le nostre ragioni è vero il tempo ci può dare torto
è vero possiamo passare come nostalgici senza memoria è vero che possiamo predicare il ritorno al futuro da parte della stampa corriva
Amici io ritengo che vi chiaramente ritornerà il tempo della riflessione e della considerazione non è la quantità dei consensi e la qualità e la coerenza della proposta politica e lo stile dei cattolici
Che ci deve caratterizzare io non abbandono questa tesi voi dite espulsi Anna e storicamente degasperiana si ispira alla cosiddetta governance moderna un'idea forte mediata e storicizzate delle Autonomie locali però io credo pur non creando la Metafisica di don Sturzo
Che la modernità l'attualità di questa dottrina c'è anche un autore tedesco Ulrich Beck
In un saggio la società del rischio che la società nella quale viviamo
Al di là delle modernizzazione dei temi della globalizzazione come diceva Bodrato che solo sovranazionali che ci prendono rendono povera la statualità e anche la politica e anche i partiti di quindi Riva la crisi dei partiti non tanto dalla differenza se nulla vediamo i nostri concittadini
Io sono per recuperare queste questi temi e a chiedere il consenso sulle questione la metodologia di Sturzo che noi dobbiamo adoperare non della situazione storica che ci fu al tempo di Sturzo
E mi pare che il profilo del segretario inizialmente re su questo tema
Non so se il contatto ibrido con Parisi ottimo professore di Sociologia non abbia contaminato Bluey e noi stessi il limite dei democratici quale che sono di nostra scendesse li abbiamo conosciuti nel nostro convivere insieme
Saranno essi capaci nel contenitore Margherita di ritrovare anch'essi la loro relatività io non credo molto
Non vorrei ostacolare questo processo se voi ritenete che dobbiamo inseguirlo questo processo inseguiamo
Però attenti
Noi non dobbiamo sprecare le nostre ragioni che sono le ragioni che richiamava in maniera Magiste viale Bodrato
Qui temi dell'Europa
L'ancoraggio degli assetti valoriale i temi istituzionali
Su questi temi senza chiamare il patrimonio storico del nostro partito noi democratici abbiamo grosse difficoltà
A convivere insieme il problema degli assetti elettorali istituzionali che sono la nostra storia e il servizio che la DC
A re affatto al nostro Paese io sono ancora per una lettura degli storici della DC non farei ancora la storiografia altrimenti riteniamo che effettivamente quel patrimonio un residuo che non ci appartiene
Ma andiamo a fare una sfida comparativa sui testi
Riportiamo le nella contemporaneità
Io ritengo che le persone di culture e la grande sensibilità che dietro a noi
Ci faranno dire che abbiamo ancora una grande cultura moderna attenta ai tempi che viviamo il Papa non ha parlato linfa certo non è quella grande lettera scritta
Ai popolari all'Italia a non disperdere l'unità politica dei cattolici Bano noi dobbiamo cari amici voltare pagina e affrettare in maniera passiva l'accordo Margherita ritenendo qui con esso noi salviamo il centrosinistra e salviamo il governo del Paese
Nonostante tutto io credo che noi abbiamo un grande ruolo nella storia politica del nostro Paese e non è vero che i direzioni sarà perse c'è una grande attesi una grande disponibilità al di là come si è arrivati a Rutelli Rutelli sia ma così nessun popolare mai anche questa mortificazione delle nostre intelligenze
Dei vecchi e dei giovedì quando i giovani prestigiosi noi sappiamo quanti uomini Paduli dalla vita politica potevamo giocare nello scacchiere
Della leadership politica la leadership non è data da una performances personale data da una apparato diventa una storia da valori da una coerenza da uno stile dove potrà portare avanti
Io concordo e sottolineo la proposta presentata dal Giovene ad inoltri il gravame del linguaggio era legato fisiologicamente all'età io ero peggiore alla sua età ma noi lo
Chiamo non disperdere quello che abbiamo costruito in questi anni
Se qualcuno ci ha sottratto lo scudo della Democrazia Cristiana io mi auguro che questa dirigenza non ci porta di non tanto la cultura popolare ma la spiritualità del popolarismo vi ringrazio
Grazie la parola Ellroy poi Pistelli
Cari amici
Ho ascoltato con interesse e preoccupazione
La riflessione di Dell'Amico Bodrato
Lui ha detto testualmente se io non fossi impegnato non voterei né per uno schieramento né per l'altro
E queste parole sono venute da Guido votare
Vuole che ripeto Guido Bodrato ha detto che sta beh e poi mi sembra che in questo Consiglio nazionale
Sia storta prepotente ancora una volta la questione dell'identità segretario di questo Consiglio da un dove
Quello di fornire risposte chiare
A noi a noi e agli elettori
Su questi problemi
In altri termini è necessario rendere problematici i riferimenti che noi assumiamo spesso come auto evidenti
Solo così forse potremo porre concretamente la questione della nostra identità
Come questione della nostra differenza perché la nostra identità e consiste proprio in questo nella differenza
Generalmente porta come continuità come prosecuzione di un percorso segnato dalle origini democrazia cristiana
Dai principi che hanno ispirato in passato la nostra azione politica
Ma non è possibile pensare in questo modo non perché negli anni passati non abbiamo cercato di salvaguardare quelle origine quei principi dell'azione politica concreta che ad essi aveva sempre sostenuto di orientarsi
Ma per il semplice fatto che la struttura della società italiana e quindi la stessa struttura della politica si sono trasformati
Questa trasformazione si era già avvisata negli anni ottanta ora è divenuta manifesta
Cioè accaduto anche per la funzione che la notazione politica avuto in quegli anni e allora che cosa significa identità queste condizioni
La nostra identità può essere costituita solo da una ritrovata capacità di praticare la nota la differenza
Ma quali differenze e soprattutto come praticarla
Sistema politico italiano è innegabile tende a diventare un sistema bipolare nell'ambito del quale le differenze tendono ad essere attutite mascherata
Sia che si tratti di maggioranza o di opposizione
Quindi la riduzione delle differenze si impone nei fatti
Nella necessità di operare scelte concordate che attribuiscono la diversità ma queste scelte vanno affermate e vanno prese con coraggio
Allora ho cominciato bene nel novantasei
Tema di giustizia aveva parlato di separazione delle carriere
Poi nulla
Ne ha parlato il sistema elettorale il mio presidente del gruppo C è battuto per questo per l'affermazione stesso visto Ortensio Zecchino nell'affermazione del sistema del cancellierato tedesco
Poi poi non si è fatto niente
E ancora in termini di scuola era e doveva essere noto per prima voi voi non si è fatto niente
E ancora ci ricordiamo del Mezzogiorno è questa la cosa che mi ha scatenato e questa è la cosa che mi ha imposto di parlare oggi parliamo ancora del Mezzogiorno abbiamo il coraggio di ancora invocare o evocare questo nome metto giorni
Le terme soggiorno è stanca
Le avrebbe soggiorno è stanca di funzionare come serbatoio di voti per il centrosinistra
Questa è la verità noi ci ricordiamo del Mezzogiorno tutte le volte che stiamo alla vigilia della campagna elettorale voi sistematicamente
Dico sistematicamente
Questo diventa un esercizio e un rigido e ideologico chiesti esorcizzata te
Il mio amico e collega Coviello mi guarda
Perché ricorderà bene quando io ho contestato da questo dopo
La questione dell'Agenzia Italia come si voleva tornare a fare della politica del Meridione un sistema straordinario chissà perché ha poi solo per il Meridione tutto deve essere straordinario
La fognatura Milano è un fatto normale perché più ideologico che la gente mangiava dal PAI da noi le fognature signori torno ancora un intervento straordinario segretario è la differenza questo il Partito popolare avrebbe dovuto fare e non ha fatto questo avrebbe dovuto assumere arte
E colleghi stamattina han parlato
Ha parlato di un congresso svoltosi democraticamente
In terra
Da uno iato Igea perché legge non ha partecipato in in modo concreto a questo congresso io ho cercato di portarle a queste riparazioni male udite udite noi stessi meridionali ormai in queste cose non crediamo più
Questo è il dato tragico della Fracci
Non è non voglio fare il solismo assolutamente non è mio costume non non voglio essere l'anti lega tutti contro
Voglio dire delle verità
Noi abbiamo plaudito
Ad alcune leggi che si sono rivelate nefasti
Lo dico in alto
Presidente Elia mi ha seguito in tutti questi anni
Quando più volte affermato che queste leggi non portavano da nessuna parte ricordate Romano Prodi da contratti RAI
Alla signora Marcegaglia abbiamo dato quattrocento miliardi perché venti Manfredonia attirare quattrocento posti di lavoro se avessimo dato un miglio umiliando aperta quella moratoria ci avrebbero porta ringraziare al primo vento di crisi la Marcegaglia andrà via da
La parte quali camicia
Quali amici Annenberg violenti a chiedere
Perché avete rischiare una bomba a casa
Consigliere strano
Deve rischiare una bomba a casa
Oppure deve rischiare in qualche contestazione in qualche episodio che purtroppo ancora c'è di malati altro tema che noi popolari avremmo avuto il dovere di affrontare la sicurezza
La sicurezza come si può parlare come si può lasciare questo tema nelle mani dei fascisti
Che di tutto Pozzolo parlare porti e di sicurezza
Non glielo abbiamo regalato questo tema Guido Bodrato l'abbiamo regalato
Tutte le volte che ho provato in Commissione antimafia
Tutte le volte che ho parlato e qui lo dico non di largo non è stato Casini il primo a dire di sparare sugli scavi buoni che tornano con alla guida un criminale chiamare reiterare un reato e stato Buna rovinava ad affermare questa cosa non casi l'ho detto a venti giorni prima che lo dicesse Catricalà tanto è vero Presidente lì o no
E sono fiero di questa proposta l'altro giorno un delinquente albanese ha scaricato sulla quota salentina
Trenta
E immigrati clandestini la polizia era lì lui è andato via salutando con gesto di scherno io denuncerò quel poliziotto che ha sparato in aria
Lo denuncerò
Questo è il punto amici cari queste alla differenza segretario Castagnetti
E ancora si parla di cento euro conclude
La politica di centro questa Marguerite
Io ho l'impressione che uno spettro ti aggiri sulla politica tagliare sulle sue costellazioni
Questo spettro il centro amici
C'è un universale voglia di cento il centro di vista perché morta la democrazia cristiana affascina seduce ma quale centro
Cosa significa oggi centro nel panorama della politica italiana lo possiamo votare tutti al centro perché le scelte che devono essere effettuati si trasformerebbero in periferia di noi stessi questo il paradosso
Questo è il paradosso centro allora significa mancanza di pregiudizio nelle scelte dei temi della politica centro ecco ora e coraggio della realtà
Pippi la situazione
Centro il luogo della politica che considera la complessità delle scelte
Centro il luogo dove si applica il rischio della politica e questo il culto che abbiamo aperto amici popolari noi siamo nati con questo culto nel nostro DNA c'è sempre stata viva e forte l'attività delle scelte della politica
Oggi non c'è più vista perché
Chissà per quale motivo deve venire un Parisi per dire quello che noi dobbiamo fare
Ci appiattiamo tutti i vari personaggi
Nuti Edinho che si affacciano da un giorno all'altro sul panorama e sulla scena politica italiana e loro dicono a noi
Ecco dove sta l'identità ecco dove sta la differenza
Quello che dobbiamo e che possiamo fare
Denuncio pubblicamente per un fatto che è accaduto
Si discuteva in commissione Telecomunicazioni del riassetto della RAI
Io ho avuto una telefonata che mi imponeva di presentare un emendamento che era nettamente contrari
Contrari a quelli che erano i nostri principi
Io ho chiamato il mio segretario il mio segretario mi ha detto comportati secondo coscienza
E se il mio capogruppo non mi avesse dato
Questo tipo di coraggio io avrei dovuto fare quello che diceva pari perché mi è stato detto
Presidente devo dirle purtroppo queste cose dal rappresentante democratico
Che questo sarebbe il significato
Lo sfilamento del Partito popolare dalla Margherita
Ma possiamo noi ragionare in queste condizioni possiamo ancora parlare di coraggio delle scelte della politica
E allora segretario
Io chiudo
Dobbiamo pensare al consenso e così siamo alla vigilia delle elezioni si impone di pensare al Consiglio
E il concerto che lo possiamo ottenere dall'elettorato disposto a ad accogliere la nota la differenza della nostra settanta
Da oggi diventa potenzialmente nuove
E solo né più da ricercare tra i vecchi moderati
Una categoria della storia passata i moderati ve li ricordate i moderati appartengono ma la storia passata
Quei moderati oggi Torre incassati sono verdi di bile
Stanno insieme alle strutture del vetro marxismo oppure nelle file della reazione
Ma saranno i moderati ce ne sono ben pochi
Forse moderati del linguaggio questo sì probabilmente non sempre fra la e l'abbiamo sentito quindi e questo Consiglio nazionale
Quindi altro che moderati ultra Carassiti come si diceva un tempo
Come all'inizio della nostra cattolica attori si dettero un consenso alla radicalità
Cioè alla decisivi terra chiarezza dell'idea del progetto popolare
Oggi il consenso che dobbiamo cercare deve essere radicali c'è forte inquieto
Deve essere contento sulle scelte che costituisce il vecchio contento sulle scelte sui principi
E sulle scelte
Sulla loro coerente plausibilità sulla loro ragionevole universalizzazione sulla loro motivata fondatezza che possiamo cercare produrre un consenso di tipo nuovo
Un progetto che raccolga la disponibilità e l'interesse di coloro che non ritengono gli esprime l'appartenenza o che addirittura la disdegnano
In una parola re ancora oggi possiamo cercare il consenso tra i cosiddetti apro e chiudo le virgolette randagi
Randagi della politica
Questo noi dobbiamo fare con i cattolici
Legge del Corriere della Sera
E già del Corriere della Sera di oggi stata fatta
Una proiezione sul voto dei cattolici solo il tre per cento ci appartiene solo il tre per cento e udite udite
Il dieci per cento va ad Alleanza Nazionale l'undici per cento ma ai diessini
Siamo stati capaci
Con la nostra mancanza di coraggio nelle scelte della politica di regalare il voto cattolico anche ai postcomunisti questa la verità quindi segretario io concludo ringraziandovi della pazienza ringraziando l'uditorio con un'esortazione
Abbiamo il coraggio delle nostre idee il coraggio delle nostre scelte come possiamo anche per cioè voi alla sarà qualche amico posto neanche invitarmi ad uscire dal partito
Io resterò popolare perché potranno resistere il partito popolare ma il popolarismo Nettuno Tartara mai come affossarlo grazie
Aveva torna a Spinelli poi a Zecchino
Ma che agli amici io è chiaro che è scontato come dire l'accordo con le la relazione del segretario di cui peraltro apprezzato molto invece il cui profilo alto
E anche al processo per la Margherita che del resto costituivano dei mandati congressuali ricevuti a Rimini
Io vorrei contravvenendo a una cosa che peraltro condivido che ha detto Dario nel suo intervento cioè non ci possiamo permettere un Consiglio nazionale come questo di come deve dimenticarsi che siamo la vice ad una campagna elettorale che sarà meglio cominciare attrezzarsi anche per quelle per la sfida che sta fuori Ravel forse sarà davvero una delle ultime occasioni prima della campagna elettorale
Fare anche un po'l'inventario un catalogo delle nostre paure per capire come sconfiggerli lei
Io vorrei dividere il mentre ventidue parity la la risponda due domande sostanzialmente cioè il perché c'è tanta certo c'è c'è stata forse più in passato nelle scorse settimane che oggi un timore di perdere
Punti morì di non essere più nel sulla cresta dell'onda buona positiva del novantacinque novantasei e dall'altra parte il cosa fare per non perdere
Io ho così raccolto le cose che mi sento raccontare in periferia ma al di là delle periferie popolari anche dalle persone degli elettori sulla quelle non c'è solamente ad un impegno politico un incarico politico
Così le ragioni che non non vedono talvolta riporre film per per le quali non vedono loro una fiducia possibile dentro l'Ulivo dentro i popolari alito di L'Ulivo eccetera
E Leo in qualche modo catalogate perché l'adesione alla Margherita non siamo l'esorcismo ma sia la risposta un percorso se non le due cose sono talmente scisse
Innanzitutto questo tema sul quale tante volte ci richiama l'attenzione vediamo richiamata l'attenzione da quelle hanno esperienze lo crea
Dai siamo in un tempo generale che riguarda tutti questa la considera sulle strutturale in cui alla politica vengono affidate deleghe corte e in cui in generale governare non paga
Ora sarà pure un tempo nel quale prevalgono i governi socialdemocratici d'Europa ma se guardiamo gli ultimi cinque anni il fatto vero è che in genere c'è avvicendamento al governo
C'è chi governa non viene riconfermato tendenzialmente questa la ragione strutturale può valere a secolo dalla parte in questa RAI ma la dice lunga sul tipo di delega ripeto accorciata che c'è nei confronti della politica qualsiasi sia la legge la latitudine e la confessione politica che uno professa
La seconda ragione di sistema politico io questo lo so signora contare non so quante volte ormai noi sicuramente in questa legislatura abbiamo fatto cose importanti lo riprenderò dopo
Ma la discontinuità dei governi la frammentazione interna ci vengono rimproverati in continuazione non si può far riferimenti Cacciola quando parliamo fra di noi
Continuità di impianti di governo ma discontinuità rese Presidente del Consiglio quattro governi precedenti frammentazione interna la caduta del governo Prodi ha portato per partenogenesi
Prima alla nascita delle dei comuni italiani ci sono di Rifondazione contestualmente all'UDR poi Udeur come contrappeso al centro e poche settimane dopo sull'onda del o di come dire sentimento tradito i democratici
Cioè abbiamo gemmato al nostro interno tre formazioni politiche nuove queste percepito chiarissimamente da chi sta fuori
E infine un dato di meccanica elettorale brutale al nord in questi anni si è rinsaldato elettorato della lega con il Polo che avrebbe vinto anche nel novantasei si presentava insieme
E d'altra parte il nostro rapporto con Rifondazione tutt'altro che idilliaco e al centro subiamo in qualche modo poi vedremo la dimensione e l'entità eccetera la concorrenza sia da parte di Di Pietro di D'Antoni di tentazioni
Da parte di amici
Che dico chi più chi meno comunque con con contribuivano a corroborare questa del centrosinistra
Terzo motivo ragioni legate letteralmente appunto al processo riformista diciamocelo con franchezza di risanamento in sé non è un tema che fa sognare è un tema di responsabilità ineludibile per chi governa
Per come abbiamo preso la finanza pubblica nel novantacinque novantasei dopo uno sforzo viziato nel novantadue con Amato ma di per sé non è una roba sulla quale la gente spalanca il cuore
è normale mi sembra perfino normale
La seconda cosa mi sento sempre il problema che in questo capitolo l'incertezza su alcuni temi noi su alcuni temi penso la riforma del Welfare abbiamo proceduto con stop and go talvolta annunciando delle cose per facendo macchine indietro ci sono alcune questioni il conflitto di interesse
Sulle quali anche la riforma costituzionale sulla quale abbiamo talvolta tergiversato Scillato
Terzo motivo dentro sempre questo capitolo l'ambiguità adesso il Polo e la sua affidabilità sono e ogni tanto siamo tentati ancora come coalizione da un lato di rialzare la Baviera nei confronti ellenico ma abbiamo attraversato da una parte consistente di questa legislatura della quale in base alla legittimazione di Berlusconi diciassette milioni abbiamo tentato l'abbraccio
Tentato l'abbraccio sulle riforme rimettendo un po'nel cassetto il tema del conflitto di interesse poi dopo ritirato fuori La sette si dà conto di queste cose sono stati i nostri limiti
E infine l'ultima cosa che mi sembra perfino bella legata al processo politico si diceva una volta con un motto della rivoluzione divora i suoi figli
Anche processi riformatori talvolta divorano chi fa le riforme senza scomodare la rivoluzione
Cioè noi stessi abbiamo generato in dovevamo fare così
Dei processi di apertura di cambiamento sociale di cambiamento economico non sempre siamo quelli verifichiamo i frutti pensata al paradosso d'aver preso l'ultimo il più recente
Il sistema delle telecomunicazioni legato ancora al monopolio novantasei e Monopoli ancora Telecom Telecom Tim
Avete fatto tutto quel poco che è successo cento operatori locali la metà economi e finire la legislatura e con le critiche magari sui mancati introiti ah ho auspicati più licenze dell'UMTS cioè un processo non prevedibile novantasei e sia privato fino a lì
L'ultimo motivo per cui io mi sento dire racconto elaborò
L'ultimo ragionevoli strutturale di sistema politico di processo riformista i valori non ci nascondiamo le cose che Valdes ha detto che ha detto Pierluigi di qui e di sedi di cui egli eliminato ha parlato anche il Papa sono valori difficile a testimoniare in questa società oggi c'è quando si dice c'è un vento che noi sappiamo che oggi stiamo testimoniando quando parliamo delle speranze non delle paure
Della solidarietà e non dell'individualismo della persona e non delle voi ISMU diciamo delle cose che non sono virgolette popolari nel senso che la logica brutale dei numeri tende a dire che è più poco è più popolare chi dice il contrario
La lega oggi tende a ritagliarsi uno spazio d'identità forte perché altrimenti scompare e io spero che Forza Italia sia quest'identità poi produca i danni che speriamo ma su cosa lo fa oggi sull'Islam
O ancora una volta su un certo modo di intendere il cattolicesimo lo sa e lo fa perché attizzare quei nervi scoperti o quelli umori profondi comunque letteralmente paga paga in un certo tipo di società
E allora se queste però sulle cose questo sono di quelle le paure di perdere motivati secondo me hanno da queste cose io mi chiedo se quella devo far coincidere o con dei riferimenti inevitabili molto sereni all'intervento di Mario
Adinolfi il come non perdere che non è una linea difensiva cioè il come prendere atto di queste cose derogate tanto rapidamente perché non voglio che licenzia sul tempo
La prima cosa io credo c'ha richiamato diversi amici oggi nel dibattito di stamani prende atto del mutamento che c'è stato nel Paese
Guardate non si tratta di assecondarlo necessariamente ma anche la DC cui tutti dobbiamo appartenuto so ha interpretato questo Paese non si è mai messo giudicarlo
Lo ha interpretato perché la politica interna tenta di guidare ma non giudica non necessariamente Simeto tali giudizi sulla qualità degli italiani oppure si sono difficili da governare sotto certi aspetti eroga cento ecco certi cambiamenti sono avvenuti
Anche il nostro elettorato ma quante volte vi sentite dire come me lo sento dire io che ci vorrebbe il leader ma ce lo sentiamo dire nelle sezioni nostre che non ci invocano un'astratta democrazia dalla partecipazione la fanno la praticano ma ci dicono ci servirebbe lite
I quali ci giudicano ci rimproverano nette l'al telefono se un'apparizione televisiva di questo di quelle sarà efficace oppure no
Come devo tradurre in volgare che ci siamo Berlusconi sa che anche noi
Se non piace l'aggettivo cambiamolo ma prendiamo atto di queste cose care e prendiamo atto che al di là delle polemiche lo dico a a Guido che è difficile talvolta la contraddire sull'analisi che fa su queste cose ma come dire proviamo almeno per contraddittorio tante volte noi stessi
Che critichiamo contestiamo l'annuncio della leadership Della prenderci fatta a Porta a Porta da consiglieri regionali magari facciamo la stessa cosa sul TG tre del del della nostra regione o utilizziamo l'intervista il comunicato stampa
Mettendo davanti alla nostra opinione pubblica piccolo o grande che sia i fatti compiuti così come capita come dire ai livelli nazionali nel grande salotto televisivo di Vespa o di qualcun altro
Allora è una presa d'atto di un mutamento strutturale c'è stato il nostro Paese che ci riguarda e che sappiamo che ci riguarda
La seconda cosa io credo su questo mezza parola di più la consapevolezza e l'orgoglio di risultati acquisiti quadrati non Vanoli faccio quella litania il risanamento le riforme
Ma ricordo una cosa che mi hanno è venuta mi veniva in mente prima di prendere la parola in una nella stessa sala nel novantacinque novantasei Gerardo Bianco
Che non vedo mai avere corale se esce e io poi lo aiuta e perché collaboravo con lui in quegli anni una difesa appassionata da questo podio del libretto delle tesi dell'Ulivo cercando di convincere un Consiglio nazionale
Riottoso per certi aspetti che lì dentro non c'era niente di cui il Partito popolare e l'identità cattolicodemocratica dovesse vergognarsi o chiedere scusa cioè lì dentro c'erano parole d'ordine principi valori tipici di questa tradizione
Allora mi sembra talvolta che ci sia da parte nostra come di un pensiero debole davanti all'obiezione che poi apparentemente critichiamo e sulla quale noi siamo degli avversari
Che quando si dicono contate nulla non avete fatto nulla l'economia va male il Paese a rotoli quasi ci mettiamo in atteggiamento penitenziale ma ci rendiamo conto di cosa è fatto in questi quattro anni questo Paese
Io credo che se non abbiamo noi code noi gruppo dirigente diffuso largo l'orgoglio delle cose fatte ma è molto difficile riusciamo a comunicare a chi ci deve sostenere quelle cose sono cose come dire su quei ballabile e dire ancora direbbe do gli americani informo io ancora voi un altro mandato
E lo dico perché poi paradossalmente molti molti colleghi lo lo ricevono in casella quando Petruccioli che l'esponente diessino collaboratore a suo tempo di Occhetto con l'ha fondato l'associazione Libertà è uguale mandai nelle case del di un po'di amici deputati
I testi e le relazioni che fa sull'ultima che ha fatto Orvieto
E c'è un fatto io mi piacerebbe distribuirlo in cui Luís parlando al suo popolo di sinistra racconta in una pagina che la sinistra oggi deve riconoscere di essere interamente debitrice nel vocabolario e nei principi e nei valori alla cultura del cattolicesimo democratico di quello che fa e dice testualmente
Ci hanno spiegato l'importanza della famiglia dei corpi intermedi e noi parlavamo degli individui ci hanno spiegato la centralità della persona ci hanno spiegato la coesione sociale la sussidiarietà e noi eravamo per il conflitto di classe ma perché ogni volta che dobbiamo essere prima di tutto subalterni con noi stessi sulle cose che facciamo
Ho un ricordo inquietante di un pezzo del del congresso di Rimini Prato prime fu un bel congresso
Quando dopo avere ascoltato tanti interventi nei quali non ci dicevamo malgoverno non ci siamo non pensiamo non siamo abbastanza reali arrivò D'Alema li facemmo un'ovazione perché ci raccontò che eravamo bravi e ci spiegò Luís dell'intervento eravamo prima perché non come dire non c'era insufficiente anche orgoglio grande e Cossiga che aveva buttato giù Prodi ricevette un'approvazione va be'Mazza papà ITEA pagano proporvi ben certe idee talvolta la sensazione che noi per primi non siamo convinti delle cose che facciamo e questo è un problema
Arrivo arrivo a una terza tappa di questo percorso
Che Dario se oggi a sul quale da che ho fatto di tutto l'intervento ma insomma ma
Nessuno di noi si sente indignato o comincia andare all'attacco o si sente in dovere di andare all'attacco davanti alla campagna tra del Polo ma anche con una sana risata ieri papà ci diceva il buon umore
Ma chi è una campagna elettorale propone più tasse città meno sicure un lavoro meno dignitosa degli utili calpestiamo FIAT le campagne attuali sull'ovvio sul totale ovvio
E nel frattempo basta leggere i sogni di questi giorni la lega il Polo assumono posizioni nel merito inaffidabili pericolose per questo Paese maturo succedendo sull'Europa
La macchia su Nizza il complotto massonico e Pluto pratico per il Governo mondiale tipico la massoneria del Settecento questo le parole di gente non ci troveremo al Governo in aprile se vinco le elezioni
Ma è possibile che questo non ci distragga dal nostro anche ombelico personale ci dicano c'è un interesse del paese che è solo per superiori c'è un avversario prima di tutto nota dispute interne ma che sta fuori da questa stanza
E ancora perché conseguente cosa sto dicendo e chiudo insomma dove abbiamo in questa quali in questi quattro anni partorito tre partiti nuovi
Allora
Non è un progetto politico peraltro in seguito anche Gerardo Bianco da Franco Marini dei rispettivi mandati quello di aggregare l'area centrale di questo di questa coalizione era un mandato c'è del precedente congresso e alle nel momento in cui noi andiamo a rimettere assieme
Ciò che per il nostra frammentazione interna abbiamo diviso in questa in questa legislatura che non c'era prima dove sta il tradimento delle ragioni dove sta
Stiamo rimettendo insieme ciò che stava insieme e che soltanto l'abbiamo rotto in questa legislatura la semplificazione ciò che ci viene chiesto
Io vi dico anche che con la Margherita dobbiamo crederci e farlo veloce perché mi perdoni no quelli sono allergici alla comunicazione per due mesi c'è ancora tempo
Poi ci saranno due mesi di Polo contro Ulivo poi ci sono due mesi di Berlusconi contro Rutelli e non ci sarà più spazio per nessun altro
Per cui se la Margherita deve decollare deve decollare oggi deve decollare entro fine anno e dobbiamo tutti essere come dire convinti di quello che facciamo chiunque quota una matricola in Borsa fai road show spiega che bisogna levare i propri risparmi dalla banche contraria quelle azioni
E lo fa raccontando che quella Zenobia bene produrrà profitti sarà eccezionale
Se non lo facciamo noi per quale motivo qualcuno dovrebbe uscire dalla patria dall'astensione o da un voto dato a un'altra forza politica per votare questo progetto allora credo ci sia veramente bisogno di riprendere orgoglio come dire nostro
E io credo che per tutto questo ci serva veramente molta unità interna chiudo con due chiose su Mario De Mario mi Adinolfi nelle agenzie diffonde nel weekend durante la settimana talvolta in questi anni mi hanno in questo anno mi ha dedicato attenzione
Considerando mio uno dei come dice Luigi liquidatori di Piazza del Gesù mi dispiace lo pensi
Gli rispondo serenamente anche ribadendo però una cosa non si può finire un intervento dicendo e poi nessuno mi attaccate non ci può essere la critica cattiva quando si è utilizzato tutto un intervento licenza di uccidere a parole dicendo c'è malafede che c'è io non credo ci sia malafede in quell'armadio dice
Considero dalla prima l'ultima parola e quello dice sia tutto detto in buona fede
Chiaro però allora chi è gli chiedo per quale motivo è quel pensiero debole se Parisi dice una cosa su un'intervista Parisi ha ragione e loro sono il soggetto maggiore la Margherita ma dove sta scritto e chi l'ha detto e risulta che le tre leghe salì cosa dicono
Noi ci uniamo le categorie dei virgolette del nemico dell'interlocutore
Fossimo in tempo di guerra si veniva fucilati alla schiena senza neanche l'onore di mettere il tetto alle pallottole per quale cacche di motivo qui bisogna farle proprie le capsule di simile a questo processo le diserzioni no scusate no la c'è poco tempo per tutti se tanti iscritti a parlare le diserzioni Mario scusa non lo vedo più dove eccolo
La prima diserzione la legge elettorale tedesca
La seconda diserzione i referendum
Chi era nel comitato da te coordinato teorizzava la diserzione del referendum perché poi in Parlamento sarebbe fatto legislatore tedesca che è rimasto Bertinotti di compagnia perché tutti gli altri in Parlamento sono scappati davanti alle centrali tedesca non l'hanno fatta
E Dario Bond testimone dei mille cambiamenti fatti ogni volta che si andava incontro a partire dall'idea di approvare praticamente blindata
Blindata da Urbani Tremonti c'è una legge Mattarella Franceschini Urbani Tremonti
Allora attenzione alle compagnie lo sempre su negli altri il PPE ma Mario lo dico a te e agli altri noi abbiamo fondato il PPE abbiamo avuto anche le note precisazioni quando è venuta la presidente della CDU strumentalizzato dall'Inter per di Forza Italia una vicenda da da teatro dell'avanspettacolo
Ma voglio dire ma stavamo degli stessi Consigli nazionali quando da quattro anni a queste parti ci siamo lamentati
Del fatto che il PPE stava scegliendo una pericolosa deriva verso destra e diceva pur di mettere tutti insieme basta non essere socialisti va bene va bene qualsiasi cosa sostenga
E ci hanno raccontato gli amici eurodeputati le contraddizioni talvolta dei voti più delicati dei conservatore rispetto ai democratici cristiani dentro il PPE allora improvvisamente il PPE che per noi è casa ma anche come dire casa di espiazione periodi sofferenza per tante cose
è l'unica bussola politica di nostro riferimento
Ti sei chiesto perché il PPE e il il simpatico Agag c'erano per raccontare in poche settimane fa in Italia che per i non si può fare un'eccezione ma l'Udeur cugini democristiani Mario sangue del cosa
Una campagna elettorale che senso ha
O di andare avanti ma mi fermo vedevo soltanto questo io oggi avrei come dire chiuso votando la al il documento se non siamo una reticenza di documenti e pubblicato sul popolo si presuppone che tutti lo conoscano non c'è alcun problema
Da parte mia da parte da chi di chi l'ha negoziato perché qualsiasi documento politico come le leggi se l'equazione si discutono quindi è difficile che tu ci provi il cento per cento e io non farò il giochino fatto nell'Assemblea delle Regioni democratici dilemma il novanta per cento abbiamo scritto l'ho visto in quarzo in quale hard-disk di computer è stato scritto
So in quale acquisì potere sottoscritto ma né di far leggere le parole dette i punti chiari principio di libertà di responsabilità di tutela della persona e chiedo come capitò per le tesi dell'Ulivo in buona fede a chiunque di voi oggi ebbe così una cioè di leggerlo
E di trovare chiosando appena rosse blu le cose delle quali bisogna vergognarsi sostituì in quel documento
Lo chiedo perché avrei bisogno di capire anch'io cosa c'è di di di lontano
E distinto da quell'identità allora vite da computer una cosa hai fatto un bell'intervento retorico appassionato i ventinove anni vaga Mario è veramente l'unica quelle battuta polemica ti faccio il fondo ha ragione Valdes la giovinezza moto dell'animo
Allora se noi davanti non è un fatto di età un moto dell'animo cioè davanti a ogni difficoltà davanti a ogni battaglia rischiosa l'unica cosa che sappiamo è sapere tutto quello che paghiamo alle spalle
E non riusciamo mai a darci il coraggio d'una prospettiva rende credibile nostro messaggio è difficile che la gente ci voti ma se la gente non ci vota la colpa è solamente nostra
La parola a
Al a Zecchino e poi segue Frigato
Va be'Caro Presidente Carlo segretario cari amici
Questo Consiglio nazionale nonostante la bassa tensione
è un Consiglio nazionale gravi
Di grandi significati e di grandi conseguenze
Ci avviamo a cambiare pelle per la seconda volta
Cambiare pelle significa non soltanto cambiare lemmi
Parole
Significare può significare di questo noi dobbiamo parlare può significare cambiare anche l'anima può significare cambiare anche la questo potrebbe essere l'ultimo uno degli ultimi consigli nazionali del Partito popolare
E un consiglio del giorno dopo
Però del giorno dopo le decisioni noi siamo chiamati a discutere di questo tema può
Automatico
Sì sì sono
Vi scorgono questi ultimi ritrovati
è un consiglio del giorno dopo io dico questo Pierluigi non con l'animo della Causi di città statutaria per rilevare che pure era necessario convocare il perché c'era un impegno perché è scritto
Ed è un implicito principio che gli organi rispetto a decisioni così gravi gli organi massimi debbano riunirsi per tempo
C'era un deliberato della direzione ma non lo dico per questa vocazioni dica uccidi cita statutaria per dire bene non lo dico per sottolineare un dato
Che è il primo dato che deve appartenere ad una nostra riflessione anche noi contribuiamo con questa svaluta azione
Della vita e del senso della vita del partito del nostro partito noi contribuiamo ammirare in un certo senso il valore della istituzione
E quando una democrazia vide senza la mediazione dei partiti
Questa democrazia diventa progressivamente una democrazia implicita aria la Democrazia delle convention e dei grandi proclami
Noi accettiamo questa logica io lo so pressati dal tempo c'era la conventio non c'era tempo
E pieno la stessa accettazione acritica di questo di questa necessità che noi realizziamo e accettiamo come necessità essa stessa la negazione di un punto che dovrebbe essere il punto di discrimine
Nel dibattito politico
La Democrazia senza mediazione politica è una democrazia che tracima nel plebiscito
Tracima in questa parvenza di democrazia in questa teatralità di democrazia
Ci offre poi come risultato e poi Discetti annuo e discutiamo Bodrato
L'astensionismo ognuno di noi potrebbe esibire drammatiche preoccupazioni anche dei più vicini più vicini delle nuove generazioni dei figli che di fronte a questa
A questa politica tutta incentrata sulla Bacco unità
Di volti e io capisco anche le cose che dice
Che dice Pistelli dobbiamo certo avere la consapevolezza del tempo nel quale viviamo guai a vivere anti storicamente ma intanto vorrei dirette
Che la nostra potrebbe anche non essere la vocazione di essere di nuovo un partito di grandi masse e di grandi consensi che si proiettano alla prossimi alle maggioranze noi potremmo anche accontentarci di essere un forte partito che rappresenta una consapevolezza che non è ignota e che non è assente nel nostro Paese e che pure da sola rappresenterebbe molto molto molto di più di quello che noi oggi rappresentiamo senza sapere incarnare né la teatralità della politica ma neppure la consapevolezza forte delle ragioni della politica venivo anche noi
Per questo inseguimento nuovi istigò abbracciato imboccato la strada dell'antipolitica
Basterebbe questa considerazione io credo che nel nostro Paese
Io credo che nel serbatoio degli astenuti
C'è una quantità disponibile a guardare seppure minoritaria mente scuri una posizione minoritaria guardare accettare e ha concedere un consenso forte e consapevole a chi sapesse dare
La dimostrazione nei fatti di saper rappresentare certe posizioni
Ma questo accordo che sancisce adulte poco
La fine
La messa in cantina
Per Luigi hai detto una cosa del genere insomma l'accantonamento tu hai detto consentirai
Di enfatizzare un po'più in negativo questa tua affermazione la messa in cantina di simbolo che non è non avviene in una condizione di Gioiosa esaltazioni di grande speranza la mancanza di tensione
Significa anche questo e più forte il senso della frustrazione della consapevolezza delle difficoltà che non la positività del cammino che ci si presenta e questo perché perché tutti tutti avrei sentito esponenti della cosiddetta minoranza o della maggioranza
Tutti hanno mi pare convenuto sulla che questa scelta e in qualche modo la scelta di necessità
Perché c'è un problema di sopravvivenza e guai a non sentire il senso egoistico il spinto di conservazione abbiamo il dovere di badare all'istinto di conservazione ma vogliamo chiedere prima di fare passi nuovi vogliamo chiederci la ragione per la quale siamo al punto in cui sia
Vogliamo fare uno sforzo che non sia lo sforzo del processo che non sia interpretato come un processo
Perché c'è questo problema questo diaframma certo nei dibattiti nella vita dei partiti si creano anche delle cristallizzazione ma proviamo per un momento insieme
A cancellare appartenere i diaframmi possiamo discutere del perché siamo in questa condizione
Senza processare ci senza processare voi lo dico io che sono rispetto alla gestione di partito
In una posizione in un certo senso di minore responsabilità compartecipi evidentemente per le responsabilità che il partito mi ha conferito Pio
Sono portatore della mia arte di responsabili ma vogliamo farci questo discorso vogliamo farcelo con serenità
Caro Roberto dico a Roberto Pinza glielo dico con l'amicizia che Luciana essere forte e semplice reitera non ci basta trovare come giustificazione della nostra difficoltà
Il TAR che al richiamo del popolarismo non occorre più nessuno
Caro Roberto lo dico senza alcuna pretesa
Di indicazioni didattiche ma io credo che noi dobbiamo smetterla di immaginare che la nostra vita si possa tutta esaurire nella declamazione del pop intanto
Prendiamo approfondiamo meglio tutti i questa idea perché c'è in mezzo a noi una frana un un qualcosa di più di una frangia di nuovi stili
E amano dimenticare ma non il passato badate bene noi possiamo archiviare la Democrazia Cristiana potremmo al di archiviare il nome di partito popolare non dobbiamo discutere se le ragioni che sono sotto
Quella espressione che noi continuiamo a definire popolarismo se queste ragioni sono ragioni forti per il tempo nostro per la
Per il governo delle nostre comunità e io credo che se questo approfondimento che alcuni nuovi stili non fanno tra di noi perché alcuni nuovi stili
Si incamminano molto più facilmente molto più volentieri su questa strada che sembra più facile
Della immagine del consenso del nuovo dell'andare avanti dell'idea che non bisognava noi abbiamo nostalgici se c'è una cosa che mi irrita ve lo dico con grande franchezza
Io che pure solo un cultore delle cose passate ma se c'è una cosa che mi indigna inning infastidisce e l'essere scambiato per un nostalgico
La Nostalgia che etimologicamente l'amore mai l'amore del ritorno perché
Questo significa noi dovremmo capire che non dobbiamo avere questo legame insomma in termini di Nostalgia come di una cosa del passato che noi vorremmo che ritornasse anti storicamente
Non è questo quello che noi dobbiamo aver forte nella nostra coscienza noi dobbiamo esaminare oggi sulla attualità della forza di alcune idee perché se avessimo la convinzione che soltanto il ricordo di un passato che non può tornare noi avremmo faremmo bene a depositare in una fondazione simbolo storia e io mi limiterei in modo commessi rimirare o le cose del passato che si ammirano sulle quali c'è anche la sua lo struggente affetto per chi le ha vissute
Ma è cosa del passato non è qui sotto
Il popolarismo
Rispetto ad una alle società del nostro tempo che sono società che hanno ormai superato
Quella rigidità dello Stato noi abbiamo vissuto nel mito dello Stato da duecento anni dall'Illuminismo almeno e abbiamo raggiunto in questo secolo nelle manifestazioni più acute abbiamo raggiunto l'esasperazione dell'idea di Stato oggi e il tempo del declino dello Stato ma del declino dello Stato che non significa l'annullamento delle istituzioni e dei poteri ma significa un nuovo modo di essere in un nuovo rapporto con la società questo il popolarismo
Questa è la straordinaria intuizione di un uomo che ha pensato queste cose in un tempo in un tempo in cui il mito statalista era tutto
Allora vogliamo capire che cosa significa popolarismo oggi e in che misura noi possiamo non declamare urlo ma possiamo declinato
Vogliamo verificare se noi siamo riusciti a declinarlo su tante cose rispetto alla sinistra la socialdemocrazia di cui pure settanta fierezza da qualche parte ci sono forti tentativi per socialdemocratici darci
E non possiamo ignorarli
La socialdemocrazia da questo punto di vista è un ferro vecchio ideologicamente
Perché è offre ancora una risposta sistema in una società che invece richiede elasticità flessibilità un diverso rapporto tra Stato istituzioni
Vogliamo verificare passo di un passo se noi siamo riusciti a veicolare questa questa grande questo grande patrimonio se in tanti passaggi
Il discorso del referendum che ritorna ritorna badate bene perché quello non è un accidente
Quello è un punto è uno snodo fondamentale
Sul quale si misura l'effettivo grado di adesione al popolarismo non è un passaggio di tecnica elettorale il sistema elettorale e quello che ne deriva il pluralismo il pluralismo sociale se le istituzioni in qualche modo non lo assecondano
Abbiamo altra cosa diamo la rigidità Ken Aligi dati questi sistemi io voglio dirlo anche qui nelle nostre polemiche più la faccio breve perché nelle nostre polemiche c'è sempre il rischio che noi continuiamo a dividerci secondo un'antica categoria che ha sempre diviso la storia dei cattolici dei cattolici in politica conservatori democratici clerico moderati progressisti
Dal diciannove va avanti questa non è questo il discrimine su quali voi oggi ci misuriamo
Perché badate bene che questo tema del referendum del sistema elettorali incrocia proprio il nocciolo anche dal punto di vista dei l'apertura al solidarismo vero non è soltanto un meccanismo per farci esser presente che non sarebbe male poi
Insomma anche qui avere un senso in più
Per istinto di conservazione
Cioè non so se vi è capitato di leggere qualche giorno fa sul Corriere della Sera una recensione di attivo di Alfredo Pieroni su uno studio di bus Businessweek
Che ha dimostrato come delle società
Dove c'è questo sistema rigido di contrapposizione
Il grado di coesione sociale e il più lento in America negli ultimi venti anni i tassi di diseguaglianza sono paurosamente cresciuti è cresciuta la ricchezza ma il tasso di diseguaglianze cresciuto paurosamente
Qui si può il frutto di questi meccanismi che fanno siti e la democrazia che quelle democrazie che pure si chiamano democrazia solo democrazie
Per il Litta
Sul che parlano soltanto alle ditte che rispondono soltanto all'élite che partecipano ai giochi della politica questo è il dato la nostra democrazia
In qualche modo sgangherato il passato che certo nessuno immagina di riproporre in un proporzionalismo puro è stata l'occasione più straordinaria di un progresso
Intere o della società italiana con un grado di avvicinamento rispetto alle diversità che erano presenti nel dopoguerra quanto marcia insieme realizzato in un tempo così breve
E allora questo tema del sistema elettorale che noi abbiamo svenduto
Perché questo dobbiamo dircelo e non per un caso perché io capisco anche le difficoltà un segretario che deve in qualche modo mediare ma non si può mediare su tu
Io so che c'era noi ci sono
Presenze significative delle note la nostra dirigenza
Che hanno sul referendum imboccato la strada del nuovismo del nuovismo del bipolarismo della denunzia americana Qwest o il punto fondamentale che ci ha portato a non difendere
Io non so con quanto successo caro Pierluigi io credo che avremmo potuto contribuire a realizzare nel nostro Paese un sistema elettorale più credo che avremmo potuto mettere anche all'angolo almeno provare di mettere all'angolo
Berlusconi e le sue ondivaghe
Valutazioni sui giudici sistemi elettorali ma non ci abbiamo provato abbiamo anzi dato un contributo dalla parte opposta abbiamo dato un contributo
Verso l'affondamento nipote sicché noi abbiamo sinteticamente individuato il cosiddetto modello questo è il dato e allora queste sono le ragioni sulle quali noi dobbiamo interrogarci e se volessimo parla storia e io la faccio la la finisco qui
Dal novantasei noi bianco ci riporta riportò il Partito Popolare dopo i Giraglia mentì sul binario noi abbiamo da quel tempo dopo aver immesso Prodi
Anzi non immesso dopo aver elevato Prodi entrato in politica per il tramite del Partito popolare Prodi
Ha scelto una strada diversa CONSAP troppo nota perché io la ripeta
Ci sono troppe testimonianze voglio dire delle insistenze che voi avete fatto tu Marini tu bianco avete fatto per rappresentare l'opportunità di di assumere questa guida Prodi che era altra cosa Prodi ha scelto un'altra strada Prodi ha scelto esattamente la strada della mia Erika Nismo dell'Asinello al quale non a caso fa da pendant l'americanismo di un altro mostro
Esponenti antico della nostra stessa storia segni che inventato dall'altra parte l'Asinello e siamo da allora vittime tutto in non sa nelle tante
Siamo d'allora tutti gli eterodiretti da questa da questa strategia questo è il dato questo è il dato e allora l'aggregazione che noi pure avremmo tutti quanti abbiamo con la convinzione della necessità di aggregare il jet ma questa è altra cosa questa che stiamo facendo
Esattamente altra cosa perché esattamente l'assecondamento implicito per alcuni voluto da altri e in questo c'è una condizione di equivoco che pesa fortemente su questo per
Perché c'è in molti
La convinzione della necessità che ho detto e nasce dall'istinto di conservazione in molti cioè la scelta
Consapevole
E forte perché ci sono questi elementi corroborati dai comportamenti concreti questo il dato e non basta Pier Luigi in questo demonizzare Berlusconi per dimostrare che il tutto il ma anche quando Berlusconi dice qualcosa
Di positivo impronte facciamo molto male ad assumere questa postazione di preventiva e preconcetta criminalizzazione proviamo a far mostre alcune battaglie
Anche questo acceso che tu hai fatto la scuola debbo dire non è nei termini in cui tu dai prospettata io condivido l'impianto del rinnovamento della scuola della scuola
L'autonomia l'introduzione di elementi di valutazione ma una certa cultura scientifica della sinistra anche lì
Si è affacciata fortemente l'idea del maestro del docente unico per l'intero arco e battaglia che avremmo dovuto è
Dove l'abbiamo certo
E di questo sto parlando
Però ti posso dire no ti debbo dire che però non è ancora respinta perché la la partita è ancora aperta
Un Consiglio dei ministri molto battagliato ha realizzato per la prima volta una condizione perché si possa sperare che non si marci verso i docente unico ma è battaglia da fare
E battaglia da fare con grande forza perché lì si è un tema fondamentale
Dove la cultura scientifica che pretende che al bambino possono essere inculcato immediatamente le ragioni del sapere per aspetto disciplinare non per formazione locale questo è un punto fondamentale importante che noi non dobbiamo lasciare alla destra perché sarebbe un errore gravissimo così come non mi fate ripetere monotona mente i temi della giustizia che ho visto con piacere ricomparsi nella precedente nel documento della direzione ma che sono rimasti feriti e rispetto al quale tema Scalfari ieri su Repubblica ha ragione di dire che la camerale vita su quel tema
Ma non ha ragione nel dire che questo era un tema che doveva appartenere soltanto alla merce di scambio verso Berlusconi perché quelle cose sulla giustizia scritta in Bicamerale le avevamo scritte innanzitutto noire avevamo noi come gruppo della Bicamerale Marini lo sa l'avevamo approvata e poi le abbiamo lasciate cadere e allora questo è il declinare il popolarismo il rispetto della persona
Il valore liberaldemocratico che ci unisce al popolarismo queste sono le mancate declinazioni che noi abbiamo fatto del popolarismo e che passo dietro parte del potrei ricordare tante cose in questa legislatura su questo tema
Delle istituzioni noi abbiamo assecondato questa strategica quando noi oggi ci lamentiamo
Delle uscite di Galan sono il frutto
Della approvazione di quella dissennata legge contro la quale alcuni ottimi i colleghi penso a Polidoro penso Castellani si sono opposti quella legge sulla elezione diretta del Presidente della regione è un passo ulteriore verso questa concezione
Della democrazia senza partiti della della democrazia diretta che ci porta dove ci sta portando e che sta rivelando i guasti e contro le quali cose noi non abbiamo mai saputo
Alzare innalzare il vessillo declinato non declamato del popolarismo e allora di fronte a queste ragioni
E io concludo la Margherita diventa oggettivamente una un passaggio una tappa caro
Caro lato non hanno senso sottolineare che noi
Nell'accordo andiamo a guardare solo alle parole che dicono i nostri non ci Monti neanche più alleati perché badate bene che noi con democratici siamo già alleati noi andiamo a realizzare qualche cosa di più andiamo a realizzare un soggetto unico e molto se noi chiediamo che il soggetto unico nasca su deleghe
Sulla verifica delle idee e molto se noi chiediamo che anche il popolarismo europeo con tutti i suoi limiti e con tutte le sue difficoltà nel momento in cui cancelliamo il nostro simbolo il nostro nome
Terrestri questo collegamento in una realtà in cui noi sappiamo dobbiamo combattere non è tutto facile ma che pure segna un momento di identificazione
Ed è possibile che facciamo questo accordo senza prospettare ci sia all'interno della Margherita dove noi badate bene non realizziamo un'alleanza ma un soggetto nuovo
Andiamo a farlo senza porci nessun problema di prospettiva programmatica quando sappiamo che le interpretazioni sono divergenti e come dovremmo noi non tener da conto delle cose che dice Prodi delle stringate se mi consenti questa
Espressione
Un po'forte nei tuoi confronti Prodi fa e continua a fare anche rispetto alla tua affermazione che questo
è un patto fine a se stesso e prodigi continua ci continua a spiegare che questo invece
è il senso della nostra politica meschina perché il volare alto significa guardare alla Margherita come un passaggio del tutto trans è un tema che il vero grande obiettivo perché quella è la moralità della politica la capacità della politica si realizzerà pieno quando le avremo realizzato una democrazia bipartitica all'americana come si fa a sottoscrivere un accordo
Quando sono positive un accordo per realizzare un partito unico
Non per vivere in una stessa alleanza dove i margini di flessibilità possono essere anche più ampi come si fa a realizzare un accordo per definire un oggetto unico perché lì c'è scritto così
E c'è l'impegno a realizzare un soggetto unico come si fa senza chiarire queste cose erano le cose che noi c'eravamo detti in direzione ed erano le cose che noi oggi intendiamo richiamare quando mi si dice ma oggi che cosa si può fare e concludo
Perché e questo lo ha detto Bodrato
Noi ci troviamo sempre a realizzare le cose negative e poi una volta realizzate ed è e adesso dobbiamo andare avanti su questa strada
Io credo che se tu Pierluigi da oggi alle elezioni ti lanciarsi
In questa campagna e battaglia di contenuti di questi pochi contenuti e di tanti altri che potremmo indicarne
Se tu guida assi nel centro sinistra il Partito Popolare con coraggio e con fantasia
Su questa strada si tutte in tassi di far rinascere il gene egoistico se tutta in tassi di dare una
Risposta alle aspettative
Della nostra base io credo che tu turisti una disponibilità molto maggiore sotto la crosta dell'antipolitica che sembra in qualche modo chiudere la realtà sociale del nostro Paese
Tu scopri che stipo anta voglia di politica c'è in tanti settori che non sono né i peggiori negli i minoritari dal punto di vista del Paese separai questo questa può essere la risposta perseguiamo in questa in questo sostegno di contenuti in questa battaglia e il caso di dire di valori le aggregazioni soltanto se questo faremo noi avremo
Saldato non popolarismo per la Nostalgia di un tempo passato ma avremo salvato le ragioni di una nostra presenza la vita politica di questo
La la l'impianto è paga Gerardo Bianco
Cari amici caro Segretario
Io vorrei
Dire solo una parola all'amico lo dico subito così dopo il ragionamento su fila più tranquillo
All'amico Mario Adinolfi del quale colgo la cosa che mi è piaciuta di più positivamente quando lui dice ho presentato un documento e comunque vada io sarò ancora qua
E la cosa che io voglio sottolineare positivamente perché in questo partito nelle nostre realtà locali
Ogni tanto capita che qualcuno presenta una qualche idea e se non passa se ne vada tanto da parte quindi il fatto che Mario abbia detto questo nonostante a volte l'eccesso di comunicati stampa o di Ansa che lui ha fatto
Però insomma mi pare che esprima comunque l'attaccamento a queste idee a questo partito
Vorrei dire rispetto o quattro elementi da portare così alla riflessione il primo questo ragionamento e questa riflessione sul federalismo io vorrei davvero dico al presidente Elia
Che nei prossimi giorni vedrà insieme ai colleghi senatori la discussione e mi auguro l'approvazione della riforma del titolo quinto della Costituzione
Che per minori
Penso alle regioni del Nord ma io credo per il Paese
Abbiamo bisogno di questa possibilità è di quest'arma da giocare in campagna elettorale denari io non entro nel merito
è già stato fatto da più di qualcuno ma
La cosa che è di più mi è dispiaciuta nella vicenda
Bozza di proposta di Statuto formulata da Garand
E ripeto trattarsi semplicemente di una Vozza perché Luís aveva l'obiettivo di fare la carenza stampa dopo quello che succederà pure mentre non è preoccupazione sua
La cosa più grave è che una cosa del genere è riuscita a conquistare i primi titoli e le prime pagine dei giornali
Ma noi abbiamo bisogno di qualche strumento
Per concretamente fare la nostra campagna elettorale e questo strumento io ritengo si chiami davvero quella riforma costituzionale del Titolo quinto che e in prima lettura oggi al Senato perché ci auguriamo davvero di concludere nei primi mesi del prossimo anno in seconda lettura alla Camera né al Senato questa credo sia la possibilità di rispondere alle bozze di statuto alle polemiche alle difficoltà di questi giorni
La seconda cosa la Margherita
Credo anch'io che al congresso di Rimini
Nelle tre relazioni dei tre candidati alla segreteria ci fosse un filo conduttore comune che riguardava la necessità di riaggregare il centro e che riguardava anche la realizzazione di un partito federato
La Margherita mi pare tra altro possa essere quel quell'elemento federativo
Che aiuta la riaggregazione al centro e anche che pone la questione del federalismo all'interno del nostro partito
Vorrei rassicurare il Consiglio nazionale degli amici che sono qua presenti che per quanto ci riguarda
Nel Veneto noi non abbiamo sciolto il partito e non abbiamo nemmeno abolito il partito abbiamo fatto un congresso non più tardi di un mese un mese e mezzo fa
Abbiamo eletto il nostro segretario abbiamo approvato dei documenti abbiamo tutta l'intenzione di continuare un'azione politica da popolare
Abbiamo anche votato voi lo sapete
Perché ci sono stati dei cedenti nelle elezioni regionali abbiamo votato dei documenti
Che indicano nella federazione con altre formazioni di centro una possibilità nuova e diversa
Di coniugare o di declinare diceva prima il ministro Zecchino il popolarismo nel nostro Paese questa è la scommessa che abbiamo tentato di fare mi par di capire che non è la Regione del Veneto i popolari del Veneto una realtà isolata perché il processo attorno alla Marguerite da è stato un processo che ha avuto discussioni dibattiti ma decisioni anche in molte altre regioni sia nei congressi regionali sia nei comitati
Regionali allora diciamo francamente che
Occorre ritrovare un po'di generosità in più occorre trovare un po'di coraggio occorre ritrovare un po'di determinazione serto nei processi nuovi per chi si affaccia questi processi per chi intende esserci per chi li vuole accompagnare i noi io credo abbiamo la possibilità di potergli accompagnare c'è anche un qualche elemento di rischio
Perché è dato dalla novità perché il terreno non lo conosciamo perché le cose non si svolgono tutte in un quadro di linearità però riteniamo che nostra identità che la nostra storia che io radicamento che ancora comunque abbiamo sul territorio che quella classe dirigente che ancora c'è nei Comuni nelle Province
A sostenere le idee del popolarismo siano qualcosa che possiamo e dobbiamo mettere a disposizione di un disegno più ampio è un atteggiamento quindi di disponibilità e di offerta che poniamo allora in questo quadro io non credo che questo sia l'ultimo consiglio nazionale
Io ho ascoltato la relazione del segretario
Quando lui diceva
Se ci saranno nuove cose
Questo organismo sarà chiamato a ragionare a decidere se vi saranno ulteriori passaggi questo organismo sarà chiamato a confrontarsi e a dibattere in quella direzione
Non si tratta di mettere io credo nulla sotto il tappeto o in cantina noi siamo arrivati fin qua sappiamo in una situazione certamente non facile
Ma
La sfida insomma che abbiamo davanti è una sfida che ha necessità anche di capire di cogliere e interpretare la domanda che c'è
Nel nostro territorio ed è davvero una domanda da una parte di semplificazione lo ricordava benissimo Lapo Pistelli prima è una domanda di riaggregazione
è una domanda di un contenitore politico nuovo che riesca a trovare modalità diverse più facili più veloci di approccio con il territorio con l'opinione pubblica
è una domanda insomma che ci crede che ci chiede chiede a noi popolari di rischiare ancora la domanda se mi consentite
Non credo sia se
Che in questa sede insomma io non credo sia se dobbiamo decidere
La Margherita o meno io ritengo che i passaggi siano stati correttamente fatti
Forse qualche territorio più che qualche territorio meno
Ma mi pare insomma che il dibattito da mesi sia su questo tema è partito nel nostro congresso di Rimini e arriva fin qua a mio modo di vedere con una dose di rischio ma positivamente il problema
E la domanda che io credo sia in questo Consiglio nazionale è come essere nella Margherita
E io credo che nel
Nel nostro partito nella nostra storia nella nostra cultura ci siano le potenzialità ci siano le capacità ci siano gli elementi per essere nella Margherita da protagonisti nessuno vuole fare il primo della classe nessuno credo voglia egemonizzare qualche qualcun altro o la situazione nel suo complesso però io credo davvero che se noi giochiamo in maniera Chiara in maniera lineare in maniera convinta questa partita ci sia la possibilità per il popolarismo di scrivere ancora una pagina da protagonista nella storia di questo Paese credo che non solo le prossime elezioni di primavera elezioni politiche sono importanti ma i prossimi anni avranno ancora bisogno del popolarismo di quell'umanesimo cristiano che è stato ricordato
Da allora pontefice soltanto qualche ora fa perché sicuramente il socialismo
è in un'area di tramonto avanzato
Ma sicuramente anche il mercato non può rappresentare quell'orizzonte o quell'alba
Nella quale la persona nelle quali la famiglia nel quale la comunità posso trovare spazi di equilibrio e di crescita credo davvero che la responsabilità che abbiamo sia il come giocare insieme questa partita
Pronto Gerardo Bianco voi
Voi ma se
Ma io vorrei partire da
Considerazioni che appaiono piuttosto lontane rispetto al tema che stiamo affrontando
Ma che secondo me il solo indicative del contesto culturale e politico nel quale noi veniamo a collocare le nostre iniziative
Ieri
In una
Recezione fatta di libero di uno storico
Che abbastanza famoso che si chiama Vivarelli
Quale
è noto soprattutto per essersi opposto alle tesi di De Felice sul fascismo
In questa recensione era ieri e oggi c'è Luna riprese per dire come gli argomenti vengono in certo senso veicolati in una certa direzione
Questo storico
Rivela in un libro che
Prossima pubblicazione
Che lui in realtà ha aderito
Al la Repubblica di Salò
Con Grande convinzione all'epoca e chiede indulgenza il riconoscimento della buona fede del valore di queste persone
Come è noto lo storico recente è in realtà uno storico che era confuso con gli storici di sinistra
Perché cito questo fatto
Perché alla fine alla conclusione di questo libro
Viene fuori il giudizio negativo sul fascismo
E poi in appendice
In certo senso ripreso con molta forza si dice perché quella parte peggiore del fascismo quella parte che poi si convertì rapidamente di fronte alla sconfitta al nuovo sistema divenne la classe dirigente del Paese
Cioè in sostanza recite ramo di fronte a questa mappa che viene fuori
Anche in virtù di alcune benedizioni di Luciano Violante di certe frettolose
Ricostruzioni storiografiche sono state fatte
Che peraltro con molta maggiore misura storici dal nostro tradizionale hanno già chiarito
Ripresa e rivalutazione del periodo fascista come un periodo di grande generosità o comunque di buona fede
E quindi onore delle armi
Storia della tradizione comunista per cui oggi loro non devono andare a giustificare perché non devono chiamarsi socialisti anzi ripropongono il fatto di dover essere socialisti
E paradossalmente la parte che ha costruito questa democrazia viene considerata come una proiezione in certo senso della peggiore classe dirigente che aveva governato il fascino
Io devo ricordare che nel mille novecentonovantadue nel pieno del sostegno al governo
Amato quello che ha fatto un risanamento e che nei sostenemmo da soli da soli
Cosa che va appunto ricordata Ciliberto e ne sa qualcosa ebbene in quella sede Amato uscì in una infelice espressione che fu rimbeccato duramente da Martinazzoli e dal sottoscritto io c'ho perfino ancora una lettera di scuse la sua tesi che riprenderà tesi che prendeva da Cafagna diceva che in realtà la Democrazia Cristiana
Era una sorta di prosecuzione del partito Stato del partito appunto stato guastato il fascino
Ecco questo è un quadro nel quale noi veniamo a collocare la nostra azione perché dico queste cose perché guardate per i dobbiamo stare molto attenti
La rivendicazione della storia della democrazia cristiana e di quello che ha rappresentato non è un fatto nostalgici
Noi a forza di preoccuparci
Di ed anzi come dire nel momento in cui altre dicono vogliono ricostruire e questo anche un difetto di Parisi per la verità vogliono ricostruire il nucleo democristiano questo è una riorganizzazione post democristiana noi tremebondo immediatamente diciamo no non lo è
Perché in realtà non riusciamo a porre nei termini giusti e sacrosanti quello che il discorso e tenete presente che non si va da nessuna parte
Se non si fa il conto con la storia in modo corretto e in modo preciso per andare avanti perché guai se ci rivolgiamo indietro
Per andare avanti
Questo è un dato ma c'è un altro dato che dimostra anche come noi dobbiamo collocarci per mentre come dire la Chiesa cattolica
Pone
Con molta coerenza con la propria
Come dire tradizione teologica sono appunti che appartengono al più sacro delle eredità e dell'insegnamento
Della Chiesa cattolica e il contenuto del suo Vangelo pone alcune questioni che possono talvolta anche essere discusse sia ben chiaro perché non sono strettamente materie di fede
Il pensiero laico in Italia pensiero laico in Italia si atteggia difensore della libertà pretendendo come ancora oggi scritto dal giornale pretendendo che praticamente la Chiesa cattolica che è rappresentante anche di una storia civile che ha per del nostro Paese non posso esprimere le proprie posizioni
Badate che in certo senso ma ci troviamo a dover far conto con queste realtà
E per far conto con queste realtà se permettete caro Segretario c'è una sola cosa
Che è importante
è quello di definire con grande determinazione quelli che sono i nostri principio fondamenti culturali dobbiamo sapere ciò che è l'essenza
E qui veniamo ad alcuni punti fondamentali
Ed è questo aspetto che in certo senso personalmente ho cercato durante la mia gestione di mettere continuamente in luce sono questi aspetti che vanno in qualche maniera sottolinea io non faccio quel per brevità del discorso tutto quello che è stato già detto peraltro stamattina molto efficacemente la Val d'essai ma anche altri colleghi l'hanno ripreso
Anche Pinza fatto di passaggi di questo genere
Non ci troviamo di fronte a un dato che i fenomeni in atto che rischiano di determinare i processi anche politici sono sostanzialmente due
Uno dal punto di vista culturale che è quella della continua rivoluzione tecnica e quindi certo senso lo scientismo
Che
Diventa una specie di tritacarne di tutto
E che diventa attraverso la propria logiche il proprio statuto interno qualcosa che in certo senso elimina le basi stesse dall'umanissimo guardate io ho citato un libro che mi ha impressionato
Di uno
Non scherno non lo scrittore un filosofo di Venezia che peraltro ha pubblicato un saggio molto importante su quel numero di Micromega però su e Dio esiste dove la tesi di fondo è che in realtà
Non ha
Vado con società contemporanea non ha più bisogno di pensare che di resistere e stamattina guardate che Valdes ha fatto un richiamo forte a questa Assemblea
Quando ha detto che le fonti del nostro pensiero sono l'idea di trascendenza che non significa sia ben chiaro per forza di cose pretendere la fede significa ragionare
Con una formula che gli antichi To misti di Ceva ma ecco sì devo stare tu come Silvio esistesse perché l'una o l'altra
Linea l'una o l'altra ispirazione contrassegni e distingue il pensiero politico diventa essenza fondamentale l'una e l'altra
Ero
Appunto linea ebbene diciamo questa posizione è fondamentale per capire alcune cose
Sono immessi alcuni elementi che devono essere anche pervenire più alle questioni immediate sono sembra che mi perda nell'iperuranio perché poi dirò
Parte del discorso che ha ripreso Zecchino ma in modo particolare
L'amico Bodrato e lo voglio sottolineare noi siamo convinti che lo sviluppo della democrazia contemporanea
è una democrazia che si deve sviluppare attraverso una democrazia che gioca ancora le sue decisioni politica media immediatamente
Attraverso la rappresentatività
Ho imbocchiamo la strada della democrazia diretta con tutte le conseguenze e come ha scritto un allievo di Bobbio in un libro che valletto
Però la democrazia diretta solo apparentemente è una democrazia perché in realtà riduce gli spazi della democrazia brave e questa è una strada
Fondamentale
Ed è una strada sulla quale noi ci misuriamo con un pensiero di destra che è penetrato nella sinistra qui ha ragione Bodrato quando dice con molta franchezza e con molta chiarezza dobbiamo affrontare le contraddizioni del centrosinistra per farlo vivere
Io non mi dilungo a parlare del perché possiamo dire lo possiamo dire no alla destra
Direi che perfino per una presa questione estetica guardate è una questione estetica che non ci consente di andare a destra questo mi pare fuori discussione
Ma è un errore pensare che i problemi si risolvono senza affrontare inutili
Oppure lo dico a Franceschini soltanto come dire pensando che un apparato come dire potente capace di comunicare efficace dal punto di vista dialetti o che veda le contraddizioni enormi
Della destra si è in grado di sconfiggere la destra vedi Franceschini la destra vive proprio su quelle contraddizioni
Le spudorati affermazioni di lei spudorati affermazioni di Bossi che ripropone come bene ha detto Pinza una serie di tematiche che sono sconvolgenti in termini tavola di valori a noi certo appaiono così
C'è uno strato della società con la quale loro conquistano voti ieri Diamanti una detti non era molto limpida molto chiaro in un articolo pubblicato su ventiquattro ore
Ma che cos'è la destra in Europa se non appunto la cattura di quello che se sembra nel sottofondo dell'anima
Negativo di quell'ombra se permettete una formula dalla più forte di quel demoniaco che c'è dentro l'anima dei popoli che viene interpretata in termini negativi e che in certo senso poi finiscono per tradursi voto ma tutta la destra leggiamo qual è la storia dalla destra in Europa non è più una destra che in un certo senso porta avanti un discorso dell'economia fatte in un certo modo non è più una destra che si differenzia per ragioni di pensiero economiche una destra che si differenzia per ragioni di valore di questo genere allora
Su questo lo dobbiamo un certo senso riflette l'ha risposto non può essere quella soltanto di vedere i difetti ma di proporre qualcosa di positivo
Da parte nostra
E qui dico anche per brevità ero caro segretario
La scommessa della Margherita
Io lo dico agli amici devo dire per la verità io io sono per il dialogo
Io ho odiato sempre il partito che discrimina
Se credo di aver lasciato un segno nel partito è stato quello che io come dire
Amo lo spirito liberal purtroppo non sempre all'interno del nostro partito questo è avvenuto quindi mi piace dire che alcune delle argomentazioni che sono state portate qui anche da chi si oppongono comunque hanno un atteggiamento critico nei confronti alla segreteria
Sono meritevoli di approfondita considerazioni che sono dei temi ci sono degli argomenti che vanno attentamente e valutare e che in certo senso hanno trovato lì del vento di Bodrato anche un punto di riflessione importante quindi vanno un certo senso capite alcune cose
E allora dico però agli amici della Margherita paradossalmente la Margherita non è
Come
Anche l'amico Zecchino accennato la liquidazione del Partito popolare
Perché se fosse questo se permettete non sarebbe nulla perché poi pensiamo chi sono qui non vorrei scombinare l'accordo dei della Margherita formata di alcune cosa ci sono un gruppo di intellettuali
Poi ci sono alcuni Clerici vagante ex che dai tempi di Segni però partecipano a tutte le i movimenti nuovi e che in certo senso vanno e che e che in certo senso vanno cercando collocazione e io temo che quando si stringeranno le maglie lo spazio che ci sarà dove sta l'amico
No no no no non non c'ero e un amico che sta molto vicino a Rutelli io temo che andranno tutti a cercare vero
Lui i Comitati Rutelli han detto che solo dieci mila richieste di Comitati Rutelli io sono sicuro che almeno sette mila sono quelli che stavano consigli che poi andati in girovagando
Perché ci sono ci sono proprio delle vocazioni sono invierà Bondi gli era Bondi della politica quindi da una parte c'è quest'd'altra parte
Vedo qui De Mita poter utilizzare le sue parole verso l'altro come dire parte della coalizione ma come dire meglio della della Margherita al meglio insomma forse come dire dell'altro petalo è meglio tacere perché dobbiamo portare avanti l'accordo in conclusione la Margherita vibra se siamo in grado di dare una prospettiva un'anima
Sì siamo in grado di produrre sia per la nostra struttura se permettete anche per la nostra tradizione la nostra forza culturale una serie di elementi costitutivi di una cultura politica che reca ed essere una cultura politica che chiarisce alcune questioni di fondo
Perché indubbiamente e che affronti le contraddizioni perché qui è vero un punto che ha detto Zecchino c'è troppo americanismo
All'interno di il questi che ritengono anche per mancanza di altri punti di riferimento di trasformare la politica assorbendo alcuni elementi senza tener conto che sono situazioni storicamente culturalmente e socialmente diverso
E noi ci siamo trovati a fare come dire una partem portante
Con i governi
D'Alema & Company mentre andavano da tutt'altra parte verso quella che doveva essere la strada
Dico a Pistelli è vero quello che tu dici che c'è molta parte della nostra cultura che è calata perché sono maturate le cose hanno capito alcune cose ma è anche vero che nella lo dell'oggi politico ciò che caratterizza sono altri tipi di risposte
Solo il problema del presidenzialismo sono il problema della legge elettorale
Anche qui noi dobbiamo insomma medici lasciamo suggestionare vogliamo metterci d'accordo per esempio su di un punto che non possiamo lasciarci ingabbiare anche se lo ha detto Prodi ma io proprio in una riunione a Camaldoli gli contestai
Voi sapete che possono essere definito perfino come dire un filo Prodi hanno dell'ultima generazione per la verità ma comunque è un filo che vogliano fino in fondo a Camaldoli la idea che il sistema politico italiano debba per forza di cose
Muoversi lungo la la linea del bipolarismo ma dove sta scritto
Portate che non c'è questo da nessuna parte ma in tutta Europa si stanno manifestando nuove realtà
E allora la politica non può essere come dire capovolta nel senso che si parte dalla politologi a per fare la politica ma il bisogna come dire a comprendere i fenomeni politici e poi inquadrarli determinati criteri determina il sistema allora a questo punto chiaro che alcune scelte vanno fatte anche una certa direzione in conclusione per non essere richiamato anche se già lo merito però io ritengo che il partito che indubbiamente malgrado i meriti indiscussi
Ma è proprio qui il problema
Malgrado come ha detto Lapo Pistelli che vedo affacciarsi e che saluto con grande affetto
Come ha detto Lapo Pistelli i meriti nostri sono enormi ma il rischio caro Pistelli ci vengano riconosciuti incide lo e non in terra questo è il punto
Allora e allora questo mentre invece come dire avendo io ho parlato Lapo aventi ho parlato prima del ciclo adesso scendo in terra e vorrei capire non dagli angeli ma direi da e i buoni lettori cittadini italiani un maggiore consenso
E allora la domanda dal quale si parte e perché l'ha detto errori malgrado tutto
I cattolici concentrano malgrado i nostri meriti il fatto che abbiamo convertito eccetera eccetera continua orientarsi solo per il tre per cento verso il nostro partito qualcosa ci deve essere
E guardate che qui l'Armani si deve dare profonde e chiudo e chiudo davvero
Vedete i meriti i meriti i meriti
Talvolta sono perfino la occasione per essere passatemi l'espressione fregati da quelli che lui abbia voltato con i meriti
Io sono impressionato da un dato e chiarisco il concetto
Ma vedete Al Gore doveva andare come dire di corsa per quello che è il bilancio del partito democratico in America
E pure che cosa è accaduto era chiarito qualche giornalista intelligente come Zucconi ed altri
Proprio la ricchezza che in certo senso si è accumulata con la mia Comi ha creato lo spirito conservatore per cui gli italiani tradizionalmente democratici oggi votano prevalentemente per Bush
Somma Effetti che vendono il terminal si impone Omero nostro qui non è questo genere secondo me il fenomeno nostro e di altro genere
è il rifiuto come dire di forme che appaiono come Rocca di una società che vuole essere vitale dinamiche qui qualcuno lo ha detto molta e approvano credo che proprio Rutelli l'ha detto riconosco questo dice la parola libertà noi abbiamo regalato la parola libertà a persone che in certo senso della libertà si sono serviti ma che certo non sono di non serviranno
Adeguatamente lo dobbiamo stare attenti a questi aspetti allora qui c'è un problema di approfondimento io non credo
Che si possa
In certo senso dire di no all'unica strada che noi abbiamo per non essere i prigionieri di Masada
La alleanza come dire con altre forze di centro
Una la strada obbligata anche perché qui ha ragione Pistelli è la linea che abbiamo seguito dal novantacinque in poi
Abbiamo parlato in seconda gamba Marini ha fatti suoi tentativi io le avevo tentati di fare
Devo dire che pensavo che Marini gli andasse meglio anche perché
Insomma come dire dove avere un qualche rapporto più positivo quota Antony e quindi pensavo venisse a dare
Anche una mano in questo senso eccetera c'è da adesso questa strada questa strada direi è una strada che in qualche maniera non dico brigata mai l'unica in te perché niente adesso è obbligato in politica l'unica intelligente che consente
Di organizzare una qualche ripresa
Naturalmente come villa viene perseguito si può andare per sentieri
Ci può andare nei boschi
Ai boschi si va per
Sentimenti diverso per qui invece si può andare si va si va come dire per una strada per un piccolo sentiero è il problema è come si riesce a guidare questa coalizione e qui sta la nostra scommessa
La nostra scommessa sta nell'essere capaci di dare delle risposte chiare e qui dico una cosa molto precisa
A che noi abbiamo il dovere
Dipende la nostra storia
E dipende anche quando siamo offesi perché accanto a quella modo di leggere la storia di cui ho detto prima ci stanno anche le puntate all'amato
Che sono puntate che meritano delle puntualizzazioni perché non si può appartenere di governo non dico reagire come hanno fatto quelli dei comunisti ma parte dei governi tu sai io non riprende il discorso qual è il mio atteggiamento in queste cose
Faccia un dato accerto
Se dovesse verificarsi quelle che alcuni medici amici prima no che noi spegniamo la luce come partito non priorità né Margherita nel nulla sì invece manteniamo la luce il cammino può portare lontano
Ma brevemente perché molti colleghi siamo impegnati a partire dalle diciotto inaugura dove inizia il grande tour della Finanziaria io ora partire da qui
Vorrei partire da qui per vivere del percorso compiuto in questi cinque anni
è stato dominato da un'idea forte tu
Torno su questo aspetto
Per chiarire ancora qui gli amici che non credono che le battaglie
Significa diversa possano scusa Aldo
Devono andare alle sei e mezza
Quindi sino alle sei e mezzo sono pregati di stare qui ci sono ancora molti
Feriti però potrebbe anche darsi che riuscissimo a votare prima di quello quindi siete pregati di rimanere se voi coloro che intervengono ci aiutano anche a concludere prima forse avete anche la possibilità di partecipare al voto come sarebbe urticanti
Grazie no bisogna che attendiamo il loro ritorno verso le dieci di sera
Quindi la considerazione centrale questa questa mattina nel dibattito
In qualche modo veniva fuori questa difficoltà che abbiamo registrato nel corso di questi ha le intuizioni giuste la difficoltà a fare in modo che dentro il centrosinistra queste intuizioni diventassero processi di governo scelte di carattere definitivo
Bene c'è una questione in ordine alla quale noi questi hanno approdiamo e approdiamo dopo una grande battaglia di principio
Io non vorrei che non dimenticassimo
Che le la redistribuzione delle risorse abbiano in virtù d'una battaglia che stiate insieme di carattere ideale e che è stata ancorata a quella che la grande questione di riferimento la battaglia per l'ingresso in Europa il rigore il risanamento e vedete amici questo l'abbiamo fatto
Su un terreno estremamente difficile l'abbiamo fatto sul terreno di togliere i soldi dalle tasche dalla gente
Ebbene rispetta questo obiettivo noi abbiamo raggiunto non soltanto questo risultato ma il risultato di avere adesione consenso sul terreno che è stato un terreno estremamente estremamente difficile
Ora qual è la questione
Ne dobbiamo siamo nella fase della redistribuzione delle risorse
Ecco io vorrei richiamare l'attenzione del segretario dei colleghi
Su questo punto questa mattina il segretario ha posto l'attenzione sull'IRPEG
E sulla modalità attraverso la quale sembra una questione di carattere secondario ma non è così
Non è così perché su questo terreno incrociamo un atteggiamento diverso avete visto questa mattina di intervista di Cofferati
Intrecciamo questioni di fondo di carattere programmatico
Problema non è soltanto dove vanno le risorse ma la direzione verso la quale vanno risorse ci dice in che modo traguardiamo il programma che abbiamo portato avanti con il programma degli anni due mila della prossima legislatura
Allora se è vero questo io vorrei sollecitare il segretario apporre la stessa attenzione l'ha già fatto nel mese di e soprattutto l'anno scorso sul ceto medio se c'è una fascia che ha subito più di altre che sia sacrificato più delle altre è soprattutto il ceto medio al quale occorrerà restituire attraverso il fisco famiglia attraverso questo elemento che abbiamo l'assunzione della famiglia come soggetto unico il come riferimento unico delle politiche fiscali il riferimento nostro delle nostre politiche non soltanto di carattere tributario
E l'altra questione e chiudo su questo aspetto è quella relativa ai problemi del Mezzogiorno io non vorrei che la corsa
In direzione dalla Confindustria non abbiamo dato risposte forti anche i problemi delle imprese del nostro Paese
Ecco l'altra considerazione invece all'interno del dibattito di questa mattina
A me pare segretario che ci siano le condizioni non so se per dirle diciotto e trenta ce la faremo io mi auguro di sì però c'è un dato politico che vorrei raccogliere a me pare che dopo questa mattina il dibattito abbiamo strato la possibilità di elementi di unità questa unità non soltanto non soltanto in ragione delle scadenze che pure ci sono e tradizione che di fronte alle scadenze le forze diga si ritrovino unitariamente io a dire qualcosa di più io direi che il confronto a più voci partendo dalle
Considerazioni di apertura del segretario gli elementi che sono stati introdotti nel dibattito non ho seguito per intero ma siluramento ho ascoltato Bodrato sentito lo stesso Zecchino bianca adesso
Ci dicono che ci sono le condizioni
E questo
Ci spiega pure che laddove il confronto c'è confronto arricchisce io non ho mai assistito
Quando c'è il supplemento di democrazia
Quando noi siamo chiamati a confrontarci sulle idee noi stavamo in condizioni di elaborare di sviluppare al meglio la nostra linea politica e credo che oggi ci siano queste condizioni
E credo che il segretario e debba accogliere debba cogliere nel senso non soltanto di un rafforzamento della leadership che in questo momento è importante ma importante è che anche ai fini della costruzione del processo che deve portare alla Margherita
E allora ti faccio una sola considerazione Gallo segretario
A me pare che occorre dire molto chiaramente che l'impasse che da parte di alcuni amici è stata data alla a una riduzione dei processi politici del confronto una sorta di rimozione della funzione dei partiti
Ci dice che laddove le identità sono forti queste identità riescono a essere momento di mediazione
Se andiamo sul terreno della dissoluzione delle identità e per identità assumo quello che il patrimonio la nostra ispirazione dei nostri valori io li professione che non porteremo gli ente era giustissima la conclusione dell'amico bianco nonché che richiama questo processo di un'aggregazione forte al centro dobbiamo anche avere la consapevolezza che questa aggregazione si fa sui ideali sul volo rimasi fa anche sui contenuti programmatici
Dov'è la difficoltà e mi avvio alla conclusione
La difficoltà che incontra anche Rutelli al quale noi diamo tutto il nostro sostegno tutto il nostro consenso e proprio sul terreno programmatico se c'è un punto sul quale registriamo e la differenza tra l'Ulivo tra quella stagione questa esattamente Emma
Della riduzione della rimozione
Dell'aspetto e dei contenuti programmatici io credo che ne dobbiamo colmare questa difficoltà ne dobbiamo colmare questo ritardo che abbiamo sul terreno delle lavorazione della piattaforma programmatica
L'altro elemento l'altra prospettiva doveva cioè la funzione del centro l'aggregazione tentiamo anche tra di noi di dirci chiaramente che il problema non è quello dello sbarramento elettorale ma il centro sinistra vince
Questo l'abbiamo detto
A una condizione che centro ci sia il centro in qualche modo non soltanto sia visibile ma abbia contenuti spessori linee
Che non dare devono essere certo che poi si ricongiungono il momento di sintesi sul terreno del programma più generale del centrosinistra e del leader ma noi dobbiamo partire quindi quando immagino la convenzione della Margherita io ora immagino soprattutto sul terreno dell'elaborazione programmatica
Questo aspetto che cosa reclama
Regalava una forte volontà di esserci
Ma esserci come Partito popolare che non nega la costruzione del processo ma che neanche immagina che dietro a quel processo ci sia dissoluzione della nostra esperienza ci sia il partito americano
Ci sia in qualche modo approda al partito democratico è cosa diversa in questa fase lo dobbiamo costruire una forza di centro
Con le identità più vicine con quell'esperienza del cattolicesimo democratico che sono disponibile allora l'interrogativo
Che mi pongo è si pone questo
Può questo modello di partito il modello di partito Fanfani a questo vorrei dire anche l'amico Pistelli come coniughiamo
Le nuove domande che ci sono con un'attrezzatura con un'organizzazione che è sostanzialmente quella Fanfani hanno che andava bene
Che in quel momento ha resistito ha colmato e se è contro posta incontra sta vincendo alla organizzazione allora del Partito comunista se è vero questo non possiamo avere una visione virtuale dell'attrezzatura di partito quando concretamente sappiamo che è partita ancora oggi poggia su meccanismi che certamente non contribuiscono a selezionare la classe dirigente
Anche su questo terreno abbiamo bisogni e necessità di individuare un percorso che Toni il partito le esigenze soprattutto le nostre i nostri fondamenti di carattere programmatico Colby insieme con la prospettiva che vogliamo costruire grazie
Allora c'è una notizia che ci tranquillizza nel senso che ci consente di lavorare sino allo scioglimento dei lavori con anche i parlamentari presenti perché
Il dibattito alla Camera ancora non si è chiuso e quindi invita i parlamentari a trattenersi
E finiamo questa sera insomma se voi siete d'accordo e se stiamo tutti presenti possiamo andare a esaurimento anche tardi ma almeno domani siete liberi ritornare le vostre famiglie
Allora adesso Marini e poi riprendiamo con
Con Morgando
Ma proprio le le tue parole di ora questa proposta mi fanno dire di
Tentare di stare di stare anzi dentro i dieci minuti perché poiché so che ce ne sono un'altra ventina parla iscritti a parlare
E poi che
Ero anch'io tra quelli che hanno hai detto al presidente DS rigidi sui tempi
Credo che sia giusto che parlino tutti ma potendo chiudere questa sera quindi vediamo di attenerci ai tempi anche visto lo svolgimento del dibattito che c'è stato
Io debbo dire che sono interessato oggi
Ad una domanda che aveva fatto un po'retoricamente Bodrato io l'ho interrotto quando dice ma che dobbiamo fare io io il tono dillo pure tutt'
Voglio essere fedele a quella interruzione corsa può fare il partito da oggi in poi nella situazione politica nella quale ci troviamo
Perché dico da oggi in poi ma se io sono stato attento al dibattito e lo sono stato
Una contestazione radicale
Che in un organo deliberante non è mai accademica
Che possa poi arrivare a porsi il problema se stare ordo dentro il processo che si è avviato
Non c'è stata
Probabilmente c'è stato più nelle parole di Adinolfi ma lui è giovane quindi si può perdonare anche un po'di correre non c'è nel quattro righe di mozione Kabul presentato per esempio mentre forse nelle parole c'era
Allora a che fare perché io che non voglio fare il difensore in assoluto nelle posizioni della segreteria che si sa difendere da sé
Su un punto vorrei
Che avessimo un giudizio unanime perché essendo anch'io affezionato
Entro alcuni limiti dei cambiamenti di foglio che avvengono nella società ma essendo affezionato
All'idea di rispetto della democrazia formale che anche democrazia sostanziale
E se ci fosse stato un processo senza momenti solenni decisionali
Che legittimasse le scelte che si sono fatte
Nella direzione
Dello sforzo per arrivare a questa aggregazione che chiamiamo la Margherita allora il problema sarebbe diverso
Ma è già stato richiamato da
Qualche intervento che questa era l'ambizione del congresso che hai letto Castagnetti forse non era la mia per che io ero ancora preso
Dalla convinzione che una battaglia forte per affermare i valori del popolarismo dentro il cambiamento delle società occidentali di oggi fosse una battaglia giusta
Mi fermai dinanzi alla sconfitta elettorale
La sconfitta delle europee fermare nel senso no che dinanzi a una sconfitta elettorale
Del resto questa mio ripensamento fu favorito dalla unanimità borsista
Se io ricordo il consiglio generale di luglio prima del congresso quando io venni a rendere conto della sconfitta elettorale
Fu in coro
Sull'errore di Marini per avere irrigidito troppo la posizione sull'identità su quella Simone
Ora io per temperamento faccio fatica a riconoscere degli errori
E potrei fare una lunga storia su quelle vicende l'errore non fu un milione forse fu di qualche alleato che condizionò questo sviluppo
Ma comunque
Chi è il capo e guida una battaglia una sola cosa indecente può fare quando si trova dinanzi a una difficoltà a scaricare sugli altri se le prende tutte se ne prende anche qualcuna che non è sua
E io colsi Illy il senso di smarrimento rispetto ad un risultato che tocco metà del nostro Paese ma toccò anche noi al centro e giù perché poi c'è stata la ripresa qui io sono convinto cari amici del nord che alle politiche
Voi andrete per fortuna al meglio delle europee comunque per ragioni di fondo che non sto qui a sottolineare per ragioni di tempo
Io sono convinto di questo che questa possibilità di ripresa c'è ma noi andammo da quel Consiglio nazionale al congresso e al Congresso la relazione quello che abbiamo eletto segretario Pontone
Potevamo fare un Consiglio nazionale prima io ammetto certamente non è che le parole di Zecchino che oggi poi mi sono sembrate molto attente pur nella difesa delle sue posizioni
Io non sempre del tutto continua molto attenti agli interessi del partito
Si poteva fare un Consiglio nazionale forse si forse sarebbe stato in mente ma abbiamo fatto due direzioni
Conclusesi pressoché all'unanimità
E poi un consiglio nazionale mamme come sa chi mi conosce ben non interessano questi aspetti formali mi interessa il fatto che rispetto al arco variegato ed ampio di un elettorato mobile o in fuga italiano che si ritrae dal voto
Il problema della frammentazione del centro e l'alleanza è un problema drammatico
Anche di immagine
Ma viene prima la sostanza perché
Le ragioni della distinzione di chi sta nella stessa alleanza si richiama fin troppa gli stessi valori alla stessa collocazione poiché mantiene questa frammentazione incomprensibile alla stragrande maggioranza degli elettori
E probabilmente oltre a questa ragione ce n'è un'altra che non so se il sindaco di Biella c'è ancora qui stasera
Che nel suo intervento è stato riproposto con forza
Abbiamo realtà dentro l'alleanza di centrosinistra in particolare al nord nel Sud o forse li avvertiamo un po'meno nel Centro Sud perché del Sud il Partito popolare e più radicate più consistente in questo momento elettoralmente
Dove le esperienze già fatte del superamento della frammentazione
E dell'accettazione badate bene non della cancellazione del ruolo dei popolari perché questo è un punto delicato
Ma in un certo senso l'enfatizzazione del ruolo dei popolari all'interno di un'immagine di una proposta portata al momento delle elezioni più unitaria più larga ha dato risultati positivi
Sempre
E esteri sul tardi positivi non puoi dire tu non direi più forti di noi perché i democratici in questa Margherita non sono più forti di noi
Oggettivamente io non lo dico per amor di partito
Oggettivamente a Bolzano che fu la prima esperienza se n'è andato Lavagnini un moderatore come Lavagnini benedì la la la la la Margherita borsa a Bolzano economica dove sta
No no bene di Lucy come dirigente nazionale che discorso è
Beh morto venerdì allora era il commissario l'hanno voluta loro l'hanno ma perfino uno che e attento alle ragioni di partito per la sua esperienza personale Bolivia come Lavagnini si ritrova d'accordo
E poi altre esperienze fino alle ultime in Veneto noi abbiamo visto una capacità di tenuta forte di questa alleanza e c'è una possibilità di ripresa di un dialogo più largo
Dei popolari in queste regioni dove siamo più in difficoltà dentro no alla maschera Tura che ci va a portare in cantina il simbolo
Verso questo sforzo di riaggregazione di un'aria allarmi
Il problema non è tanto di portare il si vuole metterlo da parte oggi sono molto affezionato ricordo quando lo dipinsero davanti a me in una notte a Piazza del Gesù io c'ho ancora il bozzetto inizia ma lo sforzo dentro l'alleanza di superare o una delle ragioni dello scarso appeal elettorale ci fa dire camminiamo in questa direzione
Questo Consiglio nazionale oggi deve porsi questo problema questo obiettivo come fare a superare i ritardi in periferia di questo fenomeno come fare a stimolare gli altri che non ci sono fanno fatica
Il somaro come richiamo sempre io e se Parisi una volta mi ha risposto con una battuta ha fatto bene perché deve subire tutti i giorni le mie gli ho detto che Rutelli ci ha portato la testa del somaro non è vero
Però il loro si sono divisi verticalmente debbono ancora risolvere i loro problemi io spero che li risolva
Per il successo di questo sforzo politico che non può essere vissuto come un'abdicazione dalle nostre idee dalla nostra presenza culturale mentale tanto meno dalla nostra presenza organizzativa dentro questa alleati
Ci sono delle potenzialità porti e non debbo dire io che l'alleanza e la sua capacità di tenuta bassa anche dal successo di questa aggregazione
Io debbo dire che non ho dubbi su come votare
Sono pieno di dubbi nella vita privata in quell'appunto faccio finta di esserlo ma accerto tra tutti i dubbi che ora no
Per le questioni di fondo che si confrontano su ed è uno scontro quasi di civiltà è uno scontro sui contenuti di questa trasformazione che può legare l'Italia ad esperienze che si aggregano a livello internazionale ad un'altra area
E con maggiore difficoltà cerca la sua storia ed oggi questa partita di fondo si sta giocando da noi in Europa e nel mondo
E se possiamo contribuire con lo sforzo di innovazione di novità per la verità già sperimentato anche in nel Veneto positivamente bene il testo è un'avventura da poter correre
Non rinunciando a tutto quello che il bagaglio della nostra storia ma portandolo lì
E io potrei parlare a lungo del fatto che non esiste il problema del nostro ruolo di dentro dentro questa perché sarà un ruolo egemone trainante se parliamo noi fallisce la Margherita
E gli altri dovranno risolversi i loro problemi e avranno molte più difficoltà a risolversi e di quando l'abbiamo noi Bordon fa obiezioni che non somigliano a quelle di Zecchino dall'altra parte
Perché Giachino enfatizza questa sera in particolare a qualcosa che posso essere d'accordo
Ed io che ho questa preoccupazione
Che ho guardato in quest'ultimo periodo l'azione del partito su questo piano con preoccupazione perché un po'lenta Lentano nel correre alle scelte superare i momenti di discussione interna non questo
Ma lenta nel rapporto con gli altri nello stimolo agli altri che invece bisogna dare nel costruire questa cosa che ormai alle elezioni porteremo e tiene la testa dell'italiano è passata ma ristagna non volle non non evviva non ristagna questura Bertoli
E allora questo è il problema vero di questo Consiglio nazionale
Poiché al di là delle polemiche che pure ci sono suona vuole negare o annacquare bisogna raccogliere l'affrontarle vedere di superare se ci riusciamo spetta innanzitutto al segretario
Però una cosa è certa non c'è il rifiuto di una scelta che era la scelta congresso
E allora poi che le elezioni sono vicine
E le elezioni ne avremo tappo che quindi ci sarà una serie adempimenti e siamo già in campagna elettorale c'è un recupero su questo piano
Attorno al candidato premier che abbiamo scelto
Io so che ci sono mille posizioni diverse tra di noi guardando alle storie e percorsi personali a tutto il resto ma se io faccio uno sforzo di astrazione da queste cose meno rilevanti debbo dire che insomma abbiamo trovato una figura che tiene
Sulla il senso di valori di fondo della battaglia che il centrosinistra fa
Perché questo c'è e mostra per quelli più affezionati di voi anche rispetto a me una capacità di tenuta di argomentazione di impatto con l'opinione pubblica
Di tenuta anche sui valori non inventati io l'ho detto in un'occasione io ricordo qua
Ha nell'occasione in cui ho chiamato
Gli amici della CISL
Non per criticare D'Antoni perché io non sto fuori per ricordare al loro come la CISL fosse sindacato dell'autonomia in un convegno a Roma
Sindacato dell'autonomia e che la personalizzazione eccessiva
Della politica e genera un avvio russe che è entrato in circolo nel sangue dalla politica italiana è altrove e non valeva la pena aumentare la velocità di questo circolo di questo virus che corre dentro
Le nostre Veglio chiamati lì per questo questi amici e anche lì io ho capito che insomma noi se vogliamo evitare
I rischi di una frammentazione che c'era qualche parte dobbiamo fare uno sforzo straordinario di cementare il nostro impegno nelle settimane che abbiamo di fronte
E Rutelli non ha scoperto ora il significato di questo tipo di alleanza dice
Dissi lì
E sembrerebbe un fatto opportunistico
De Mita gli ha riconosciuto mi pare in più di una intervista che insomma il segno che da a questa alleanza è un segno che per noi può essere anche accettato un segno positivo in quell'occasione ricordare che quando Bianco era segretario qualche volta veniva da me io vedevo che l'andar che andava bene
Rutelli a trovare bianco eh bien commi che sarà qui lo può ricordare pure mi diciamo guarda e questo è molto attento alle nostre posizione vuole stabilire un rapporto costruttivo con ci credeva più lui vivo di me
E quindi
Credo che noi alcune scelte alle abbiamo a Caselle le abbiamo messo a posto per sostenere questa battaglia ci vuole
Entusiasmo una posizione forte una posizione visibile una voglia di combattere una voglia di guidare questa aggregazione la parte Coppola non si può stare dentro un'alleanza ed aspettare o il giorno del giudizio verificare se tutte le cose che connotava la nostra posizione sono lì per essere recepite da tutti gli atti
Io credo che si chiuderà bene questo Consiglio nazionale e lo dico in particolare dopo l'intervento di Ortensio Zecchino se facciamo tutti uno sforzo di unità
Poiché ci dovremo sperimentare sappiamo quanto sarà difficile
Dentro l'alleanza dentro la Margherita questo soggetto federale per ora poi vedremo dopo le elezioni
Come andranno le cose una valutazione approfondita la potremmo sempre fare e dentro la coalizione di centrosinistra per cercare di vincere voglio solo sottolineare una cosa che hanno tocca di molte mammo brevissima
A me se mi chiedete in quale gruppo puoi stare a Bruxelles
Io non ho dubbi onestamente
Sto nel nel gruppo dei popolari nel gruppo dei popolari europei stiamo lì
Però vi posso assicurare che ci si sta male gente non molto orientata a sinistra politica o sul piano sociale molto più avanzato di Nono ci si sta male per come siamo noi
Una posizione piuttosto moderato però attenta ai valori dalla nostra tradizione del cattolicesimo democratico perché è diventato un contenitore indistinto di tutto per vincere quella corsa Cogliati non lo so dove andrà a finire
Se ci sarà l'allargamento non non ho idea io ho un gruppo davanti a me certa sono conservatori inglesi e credo che ci sia qualche svedese Sten Celio davanti io per votare tutte le volte che si sente la parola lavoro
Sociale
Non lo so l'uguaglianza uno sviluppo compatibile con i problemi dall'ambiente basta che guardo come votano loro moto contro e lo sbaglio mai rispetto alle posizioni che ci sono allora
Io non voglio banalizzare questa
Perché certo cioè se uno mi dice poi novanta li stiamo faremo la nostra battaglia lì
Marito Bodrato che
Di stare lì giovedì pomeriggio perché c'è la riunione del gruppo sfuma adesso lo chiamiamo così non è il gruppo di azienda quindi ci si sta in maniera anche attiva e non proprio soli
Ma che questo raggruppamento oggi abbia una base sia pure minima di valori ai quali ancora una battaglia una posizione etica di un Paese questo onestamente non è più così forse in precedenza sarà stato in un'altra maniera
Io credo che queste possibilità ci siano se riuscissimo ad uscire con una posizione forte unitarie di impegnare tutto il partito a lavorare nella costruzione di questo organismo federato che sia cioè ARO aggressivo visibile e che sia il più unitario possibile questo sarebbe un risultato positivo di questo Consiglio nazionale
Poi gli anni
Cari amici da
La giornata di dibattito è stato a lungo mi pare anche molto articolato se devo esprimere un giudizio anche piuttosto costruttiva
E quindi penso di potermi limitare a qualche brevissima riflessione io parlo poco sovente ai consigli nazionali però mi sembrava che oggi la rilevanza della questione che dobbiamo affrontare forse tale da costringere tutti ad esprimere la loro opinione ad esprimere la loro posizione
Io credo che
Noi non possiamo non tener conto dell'invito che ci hanno rivolto molti amici da questo primo non tener conto del fatto che dobbiamo confrontarci con un grande via mento
E che questo grande cambiamento nella cultura nella vita della nostra società impone modelli di gestione della iniziativa politica diversi rispetto a quelli del passato
E che riproporre semplicemente storie di prima un errore che noi non dobbiamo commettere ma dobbiamo essere attenti a recuperare accoglierà la capacità di collocare una tradizione d'una cultura politica cui non possiamo rinunciare all'interno di un un modo nuovo di modalità nuova che ci vengono richieste
Dalla
Dal dai cambiamenti che tutti abbiamo ricordato
Io penso che noi non possiamo far finta che questo è un problema che non esiste
Perché quando mi pongo davanti ai risultati di tante grandi città del Nord
Quando mi pongo davanti ai risultati che il Partito popolare ha conseguito alle elezioni politiche alle elezioni amministrative alle elezioni europee
In molte Province Regioni del Nord mi rendo conto tutti ci rendiamo conto che una risposta in termini di cambiamento patata
Credo spero che dobbiamo capirci su quali sono le modalità attraverso le quali noi costruiamo questa risposta
Non c'è dubbio le esigenze di sempre domande di semplificazione che provengono sono pressanti
Non c'è dubbio
L'esistenza di dare la sensazione di una compagine che va all'attacco che nel si rinchiude nella difesa di una identità ma che è capace di darsi l'obiettivo di conquistare un consenso ampio è un'esigenza che noi abbiamo tutto questo ci pone il problema di cercare convergenze
Poi questo cercare convergenze coerente con gli obiettivi che ci siamo dati nelle più nel nell'ultimo congresso nell'occasione del nostro dibattito ma come dire ci ha in qualche misura imposto dalla situazione politica
è chiaro che il mio problema è capire come le costruiamo queste convergenze e quali sono le condizioni a cui le costruiamo io sono sempre fermo ad una convinzione
Nella politica mi pare che l'ha richiamato anche Pasetto in un passaggio del suo intervento prima nella politica contano i programmi di contenuti
Noi potremmo
Avvolgersi intorno ad una alla politica virtuale pensando che sia la soluzione dei nostri problemi in realtà poi ritorneremo alle questioni di contenuto
Ritorneremo al moto di al alle cose che diciamo alla gente alle ragioni per cui noi chiediamo il consenso dei cittadini
Io penso che noi non possiamo sfuggire ad un confronto serrato con il partner con cui abbiamo deciso di costruire un'alleanza sulle questioni di contenuto
Io non
Ritengo sbagliato immaginare che il risultato il successo dell'operazione che facciamo con la Margherita possa essere dato da una operazione virtuale di immagine
Ritengo che la condizione sia quella di conti individuare vere convergente sulle questioni politiche che noi abbiamo di fronte
E allora se questo è vero io so che la cosa è difficile e so anche che se noi non vogliamo
Costruire un risultato che dipenda dalle cause di forza maggiore della percentuale elettorale delle prossime elezioni noi da questo punto dobbiamo partire
E dobbiamo scontare che partire da questo punto come dire significa passare attraverso un confronto sui contenuti che un confronto complicato e difficile perché parte su molte questioni da posizioni diverse
Allora io sono convinto che noi dobbiamo andare con che il modo con cui noi andiamo con forza nella direzione della costruzione
Consistenza
è legato però al modo con cui noi chiariamo le questioni di contenuto io non voglio entrare nel merito perché non è oggetto ma se noi non chiariamo alcune delle questioni che potrà autoporto a questa tribù no sulle prospettive del di riforma istituzionale sulle prospettive di riforma elettorale che sono strettamente collegate con il modo con cui noi concepiamo la democrazia in un Paese moderno se noi non chiariamo il modo con cui andiamo alla definizione di strategie di politica economica che non si riducano soltanto a recuperare cosa molto importante
La rivoluzione fiscale che oggi in molti Paesi europei diventa il programma indistinto della destra e della sinistra mandiamo a individuare meccanismi attraverso i quali costruiamo condizioni di competitività per lo sviluppo del Paese
Nello scenario internazionale
Se noi non andiamo a come dire a chiarire i contenuti della Prost Dipro aspetti va del sistema politico e non poniamo il problema di un approccio critico ai temi del bipolarismo
Di un approccio ai temi del bipolarismo che sconti le difficoltà della condizione in cui viviamo ma che parta dall'idea
Che non è la posizione chiede che determina la caratterizzazione politica ma solo i contenuti dove ce l'ha ricordato credo che molti di noi ricorderanno l'intervento di Valdes questa mattina come la cosa più emozionante di questa giornata no
E ce lo ha ricordato
Partendo dalla battaglia concreta per la libertà fatta dai democristiani cileni arrivando ai risultati concreti ottenuti sul piano della redistribuzione
E del della del del ruolo sociale nella società cilena
Di come la caratterizzazione di quei torto gli amici politici è stata individuata non nello schieramento di destra o di sinistra ma è stata individuata nei contenuti ed ai progetti che hanno portato anche nei risultati che hanno saputo ottenere rio vorrei che la convenzione di cui il segretario ci ha parlato e che all'inizio di dicembre dovrebbe riunire le forze della Margherita per confronti per per come in qualche modo lanciare il Progetto lanciare il messaggio lanciare il manifesto
Non sia un fatto di immagine rituale ma sia un momento di confronto vero sulle questioni di contenuto perché dalla disco così come dalla discussione di oggi anche vivace noi
Il diritto diciamo così troviamo le modalità de modalità per un risultato positivo e di unità io credo Allo stesso modo in un confronto programmatico anche duro noi troviamo le condizioni
Troviamo le condizioni per individuare dei punti di arrivo che siano convergenze reali e non convergente forza
Io volevo semplicemente dire questo di ad aggiungo una questione ed è che noi andiamo a questo confronto
Non con della Nostalgia ti sia fatta molta discussione anche a molta polemica su questa questione della Nostalgia e credo che qualcuno abbia detto giustamente che non c'è nessuno che ha dalla nostalgica
Perché i momenti della storia alle organizzazioni storiche
Ci sono legate alla evoluzione e ai momenti in cui nascono e in cui vivono
Credo però che noi dobbiamo per noi e per i nostri alleati per coloro con cui vogliamo costruire una prospettiva politica credo che dobbiamo distinguere le esperienze storiche dalle culture politiche
Perché se non c'è contraddizione tra di noi nel modo in cui noi ascoltiamo accogliamo con grandi applausi Valdes che viene a parlarci ditta democratico cristiano e morì e dagli altri ragionamenti che facciamo allora c'è una cultura politica democratico cristiana
Che è distinta dalle esperienze storiche nelle quali si è incarnata
E che oggi è vitale nei valori che rappresenta nelle modalità con cui si si presenta e nei progetti che costruisce e questa cultura politica democratico cristiana mi interessa poco il Partito popolare europeo come dire mi interessa che rimanga in Europa il punto di riferimento di questa cultura politica che ha fatto l'Europa è che ritiene di avere una Prost una ancora qualcosa da dire alla società moderna
Qualche anno fa forse voi lo ricorderete c'era stato un economista francese che aveva scritto un libro molto interessante
Che se non ricordo male s'intitolava I due capitalismi
Quella tesi cioè della contrapposizione tra capitalismo europeo il capitalismo anglosassone è stata desueta per molto tempo non se ne è parlato per almeno cinque o sei anni
Oggi io Alda
Oggi io vedo ho visto di nuovo nelle librerie alcuni titoli di libri che ripropongono il tema dei due capitalismi cioè che ripropongono il tema di una differenza fra la concezione europea
Per l'equilibrio tra efficienza e sviluppo ed equilibrio sociale e credo che questo sia e la concezione invece che nel mondo nella cultura economica
E politica anglosassone questo concetto viene viene declinato io credo che il tema per capitalismo europeo che è poi nient'altro a Mosca molto ragione Walter la terza via è stata la nostra è stata accelerata perché la cultura politica democratico cristiano allora
Il capita l'idea di un capitalismo di uno sviluppo diverso delle o di un modello europeo credo che sia quello che noi dobbiamo credo che noi dobbiamo che noi dobbiamo perseguire perché io sono concludo con questi
Nella convinzione che io ribadisco che dobbiamo andare nella direzione di convergenze che sono oggi necessarie ribadisco altrettanto però come dire
La necessità di porre alcuni punti con con con fermezza alcuni punti di non ritorno
Io dico per esempio mi rendo conto che sono degli slogan che si chiudono nel dibattito giornalistico
Io dico per esempio che noi abbiamo combattuto il modello di partito di Forza Italia nel mille novecentonovantasei e lo abbiamo sconfitto
E non e al e noi non vogliamo partecipare a costruire la Forza Italia del centrosinistra perché non siamo d'accordo con il modello che è insito in questa esperienza in questa esperienza di partito
Che il voto la modernità
Costruttore di una politica che sia attenta ai cambiamenti della società e della cultura non è soltanto quella della personalizzazione non è soltanto quella della semplificazione organizzativa non è soltanto quella della cancellazione delle radici
C'è la possibilità di mettere insieme radici e futuro e credo sia la scommessa che anche in questa difficoltà o difficile passaggio non ci nascondiamo un passaggio difficile noi dobbiamo testimonia
La parola Giovanni Bianchi segue Adamoli
Devo dire che prendo la parola come dire rincuorato perché la cosa funziona funziona come un diesel
Ma rispetto a stamattina il motore mi pare abbia incominciato a Mancino e questo è un dato che dobbiamo hanno gli stessi a tutti noi stessi ed è positivo
Dico subito una cosa per sgomberare le terre no stamattina all'inizio è riemersa
La questione del nord non è evidentemente inventata da Margherita Miotto in questo caso non è neppure tentata da Bossi
La questione settentrionale non è rappresentata da Bossi che ne è soltanto la febbre esiste
Federalismo Bossi non è federalista ha messo la sordina al termine secessione la sua teoria e quella delle piccole patrie tanto è vero che ha il buon gusto di non parla mai di regioni ma di parte
Noi questo lo sappiamo sappiamo che una contraddizione all'interno al Polo che dobbiamo mettere in rilievo sappiamo soprattutto che ha una posizione anti europea
Non a caso lo scudo padano è stato consegnato al folklore dall'euro il quale non gode di salute brillantissima però questa è la storia che è alle nostre spalle
Ebbene io credo che sul problema abbia un passaggio stretto per il quale dobbiamo riuscire chiarire
Che l'aver detto no agli statuti non significa essere contrari al federalismo questo al compito io credo che veniva posto stamattina che noi abbiamo ed è un compito mi si lasci dire che abbiamo insieme quelli che come me stanno al Nord e quelli che stanno al Sud e quando diciamo questo non ci iscriviamo ad altre culture
Anzi se devo essere proprio Franco noi al nord abbiamo solo Cattaneo
A mezzadria con la Svizzera per alcuni versi
Al sud
Al sud la nostra cultura meridionale celato l'uso di dorso Salvemini Sturzo e mi pare che tutti siamo d'accordo non soltanto perché il fondatore del partito che Caltagirone non è un quartiere di Monza quindi se c'è una cultura federalista e la cultura meridionale in questo Paese bassi non lo sa ma la cosa non ci stupisce visto specie se non lo ricordiamo noi ed è in questa dedizione che io credo dobbiamo muoverci la prima osservazione invece
Per quel che riguarda il tema io credo che abbiamo tutti un dovere in questo senso al seguito anche con attenzione il discorso dei critici in particolare quello di Zecchino
Io credo che non dobbiamo Chance cessare in questa fase di pensare la transizione di pensarci Ines io credo che il non tenere conto di questo elemento anche se la tradizione così difficile da afferrare sì esponga ha un qualche presto lucciola
Pensare la transizione senza sospendere la politica e quindi dopo aver saggiato molte cose io credo che questa sera
Unanimemente ci siamo detti non per disperazione ma per convinzione che questa Margherita s'ha da fare
E questo mi sembra un risultato in particolare di questa segreteria sì programmato dal Congresso ma anche voluto caparbiamente da Pierluigi perché dico questo
Perché vorrei
Che non entrassimo in quella che chiamo dalla mia città la sindrome si stese noi abbiamo difeso una ad una le grandi fabbriche dalla mia città e le abbiamo perse
Bene io credo che il problema che abbiamo di fronte è di porci lo ha posto Franceschini stamattina il rapporto dentro la transizione tra contenitore e contenuto
C'è una dirittura ci son delle fasi nelle quali non solo c'è tensione tra contenitore e contenuti
Ma io credo che se vuoi salvaguardare implementare sviluppare il contenuto devi assolutamente giocare il contenitore o comunque devi correre questo rischio io credo che un po'questo ossia la Margherita
Dove non tanto il problema dell'identità io ci andrò con tutta la mia identità sono un popolare ostinate d'altra parte come si fa a costruire un fatto che non sia soltanto una sommatoria a costruirlo politicamente se non facendo dialogare le diverse identità
Questo dato in positivo detto in negativo ditemi voi di fronte al sociologismo dall'Asinello e ad altri disinteressati al problema culturale quale possa essere la cultura di riferimento se non il popolarismo
E d'altra parte una formazione politica non può vivere
Di sua natura soltanto di numeri deve vivere di una cultura popolare
E per questo che avendo da una parte l'esigenza di non fermarmi a difendere le grandi impresa e una duna e capendo che le forme del poligono così trasformano non ho in chiaro è geometricamente come questo possa avvenire ma capendo che questo è un è un passo che bisogna fare
Credo che l'avere chiaro il discorso sulla cultura su come il popolarismo diventi cultura intorno alla quale far dialogare gli altri soggetti mi sembra un fatto non soltanto rassicurante ma anche benefico per la stessa Margherita che altrimenti rischierebbe di non esiste di implodere per carenza culturale
Secondo discorso
Più volte emerso il discorso sulla bipolarismo io sono convinto che questo Paese
Vive una cultura bipolare l'errore che spesso facciamo e di ricollegare per i passi che si sono verificati il bipolarismo al sistema elettorale o al collegio uninominale
Francamente no
Credo che la prova provata sia in Europa dove un qualche bipolarismo c'è con la massimo di proporzionale introdotto da Kohl per legge il rispetto all'iniziativa delle socialdemocrazie quindi c'è distinzione tra i sistemi elettorali l'uninominale maggioritario
è il vissuto
Bipolare che in questo Paese si sta che si sta muovendo e credo che
Tener conto di questo
Significa anche capirne la ragione io credo che il fatto reale sia stato uno spostamento
Non tanto all'interno del discorso delle modalità della rappresentanza ma uno spostamento d'accento che ha messo in rilievo il discorso della governabilità rispetto a quello della rappresentanza così leggo
Il perché il bipolarismo e tra di noi e anche questa cosa
Non mi fa eccessivo problema
Ho invece qualche perplessità in più rispetto alla riferimento non tanto nella del modo con il quale non in maniera caricaturale ma
Depotenziando l'argomento
Marini è intervenuto intorno al Partito Popolare Europeo come può essere così saldo riferimento un luogo dove abbiamo dentro in maniera preponderante l'opposizione del nostro paese ecco questo non significa da abbandonare
Nessuna cosa mi va bene il lavoro che abbiam fatto col gruppo C umane e così via però non credo che il Pepe possano essere il faro rispetto ad un discorso proprio per la contraddizione
Che mi pare sibila così chiaramente al suo interno
E qui la penultima riflessione
è sulla differenza il discorso che in campagna elettorale ormai iniziata e non solo per questo noi constatiamo con il Polo
Anch'io sono tra quelli che pensano che le differenze tra destra e sinistra oggi continuo molto meno anche per una certa intrusione di cultura di destra dentro la sinistra ma son già cose dette e molto bene da Gerardo Bianco
Ma anche per
Il prevalere di altri elementi sono più interessato al discorso intorno alla vita alle biotecnologie
Elementi di eticità fanno premio rispetto alle divisioni o alle distinzione tra schieramento di destra e di sinistra
Domanda allora siamo così simili proprio no a mio parere c'è una distinzione perfino più profonda di quella che divideva nei decenni che ci stanno le spalle la destra e la sinistra e riguarda il valore medesimo dalla politica
Che ci troviamo di fronte sta capitalizzando antipolitica è in politica contro la politica Berlusconi va dicendo in tutte le occasioni che gli unici deputati a far seriamente politica son quelle che non l'hanno mai fatto
Ebbene io credo che questa divisione sia da mettere in rilievo da venti a vissi mo'che ci distingue il valore stesso della politica ed è un confine perfino più marcati più marcate
Di quello precedente e aver chiaro che le ragioni dell'in politiche dell'antipolitica possono essere capitalizzate soltanto da quel tipo di pelle non e non da noi era politica populista che abbiamo di fronte
E che ha dentro tutti quei germi
E quali le potenzialità negative che in particolare Pinza diceva non fa parte della nostra coalizione politica
O ti aspetto non ci aspettavamo il riemergere di questi elementi così inquietanti quindi quello che non si divide lo stesso valore della politica politica contro in politica antipolitica e ditemi ve lo ripeto se non è una distinzione anche più grande di quella che opponeva destra e sinistra
L'ultimo discorso di quello che ha affrontato in particolare
Qualcuno e in particolare Pistelli
C'è un dilemma e diciamo la verità per fare una qualche angoscia nell'affrontare questa tornata elettorale perché
Perché siamo convinti che il governo abbia ben governati
Che le cifre istriano tutte dalla nostra parte o quasi che molti dei blog e dei punti di programma dell'Ulivo si erano stati applicati e che però i sondaggi siano contro di noi
Dove sta il problema
Io credo che dobbiamo abituarci ad una cosa ed in parte ha incominciato ad emergere
E non è soltanto derivante dal fatto che è un buon governo può rendere più affluente la Società equo e rendere maggiore il numero di coloro che sono interessati alla conservazione dei privilegi che così vengono raggiunti ma io credo che dobbiamo abituarci in questa società mediatica che dobbiamo imparare a conoscere di più piuttosto che esorcizzare
Perché questo ci ha toccato in sorte
Il che non vuol dire una dimissione il che non vuol dire un'assimilazione dobbiamo imparare che altri sono le ragioni del programma altra era già daranno e altre le ragioni per le quali se vincono le elezioni
Questo scarto dobbiamo metterlo a tema
Fa parte della nostra professionalità politica deve far parte
Della nostra strumentazione non si vincono le elezioni con il buon governo o perché il programma era serio le prove le abbiamo avute
Il giovin signore che doveva diventare presidente della Sardegna e che copiò il programma di Formigoni e andò nel suo consiglio nazionale suo Consiglio regionale a sperare che la Sardegna aveva undici province
E che che le discariche euro al massimo aveva capito tutto da un certo punto di vista aveva capito come per ottenere consenso non sia importante il programma è bene io credo che i programmi dobbiamo continuare a farlo
Il buongoverno fa parte della nostra etica e che però dobbiamo mettere assolutamente in conto questo questo scarto
Chiudendo direi
In questa luce che mi pare positivo l'Effetto Palavobis
L'ho letto un po'ha scherzosamente ma l'ho detto a Giuliano Amato la settimana scorsa dopo il question-time fermandolo Davis non so se cosa ti piace ma io Palavobis
La il rilancio dell'Ulivo milanese l'ho vissuto così
Il Cyrano de Bergerac Cirano che con la parte
Il il cristiano che dice la parte invece alla bella Rossana che dovrà essere l'opinione pubblica da convincere sedurre della dalla quale conquistare il consenso credo che da questo punto di vista se è vero lo scarto
Che ho detto tra il programma il buongoverno
Era ha rivendicato Amato che il buongoverno diventato una normalità finalmente nel nostro Paese il ticket da questo punto di vista è un ticket positivo e che può essere giustamente
Giustamente in grado di condurci alla vittoria la conclusione
La conclusione è questa io non lo ripeto non ho grandi dubbi sull'esigenza di volare alto anche all'interno della della coalizione della Margherita non ho anche dubbi
Rispetto al fatto che debba la nostra essere una posizione i cristianamente ispirate
Oggi in molti anche molti commenti dalle due giornate del Giubileo romano
Di governanti parlamentari e politici questa era la la teoria dei così presentata ai corsi si interrogano intorno a questo tipo di affetto
Io credo che l'ispirazione cristiana non sia discriminante
è una fonte di ispirazione che sia credo che veniamo da una storia dove la ispirazione cristiana creato di fatto nel nostro Paese antropologiche
Felicissimo di come è stato ricordato Giorgio la Pira anche in quella occasione ebbene e credo che però dobbiamo tener conto di una cosa
Da una parte
Che il Paese anziché a dividersi tra credenti e anticlericali o clericali e anticlericali
Rischia di essere un Paese molto secolarizzato abitato da atei devoti che si Scapellato subito ogni volta a dire di essere in linea di essere consenzienti e così via e poi continuano per la propria strada
Dall'altra parte che l'influenza di questo tipo di cristianesimo
Concerne molto di più i programmi è molto meno le preferenze di voto
Credo che sia un elemento del quale prendere laicamente atto tenere conto di tutte queste cose mentre ci avviamo a fare la Margherita dopo troppi effetti annuncio
Ed adesso credo sia bene andare spediti sia comunque averne coscienza dalle potenzialità e abbiamo e quindi dalla capacità che abbiamo di contribuirvi grazie
A Camogli poi Fioroni
Ceramici il centro sinistra dopo
La fine del governo dell'Ulivo di Prodi si è trascinato avanti con una oscillazione fra due posizione estreme che io non ho mai condiviso
La posizione di chi diceva
Il centro sinistra è soltanto una coalizione di in i partiti con un limitato programma di governo
E la posizione invece di chi sosteneva la necessità di generico partitone progressista io ho sempre ritenuto invece che è la strada giusta per ricostruire il centro sinistra fosse quello dalle aree omogenee non ho nessuna difficoltà a dire che l'area omogenea quale naturalmente io mi riconosco alla quale attribuisco molta importanza in quanto la Margherita
Ma la Margherita con i democratici al nord lato Margherita senza i Democratici non avrebbe nessun'significato e nessun appeal
Elettorale ma dico di più Silenzio al silenzio per favore altrimenti dico di più e dico una cosa credo abbastanza eccentrica rispetto alle tante cose che ho sentito oggi interessanti ma che non tutte condivido
Io possono naturalmente colpito quando i democratici mostrano una parte dei Democratici mostro ostilità nei nostri confronti
Ma quando i democratici mettono in guardia dal costruire una cosa soltanto opposto democristiana esprimo una popolazione che io democristiano da bambino condivido profondamente ma dirò di più io sono consigliere regionale da Lombardia in Lombardia abbiamo avuto come popolari un risultato importante credo che il nostro gruppo sia il più forte di tutti i gruppi regionali italiani
Abbiamo avuto un insuccesso come coalizione sapete perché abbiamo avuto con il Successo seconda la mia opinione
Non tanto
Se nessuno
Ma non tanto e non soltanto perché gli elettori non hanno apprezzato la lista unica di centro sinistra e non abbiamo preso atto
Ma anche perché è quella lista unica di centro sinistra apparsa troppo post democristiana troppo postcomunista tanto è vero che in consiglio regionale ci soglia praticamente soltanto all'opposizione consiglieri post democristiani e post comunisti credo che a questa partenza debba valere anche per la Margherita
Ma c'è un'altra ragione ancora più eccentrica rispetto alle cose che ho sentito oggi che voglio porre qui anche per via le titolare
Alla DC al Partito popolare c'è stata una grande enorme purtroppo riduzione elettorale di organizzazione
Io dico c'è stato anche una grande riduzione di orizzonte culturale
Nella DC era fortissima la presenza e l'anima cattolico polare era altrettanto forte presenze l'anima liberaldemocratica le due anime erano fortemente con penetrante
Ebbene io credo che è difficile rintracciare nel Partito popolare di oggi quel sempre meno facile la componente l'anima liberaldemocratica di fronte all'inizio di questo recupero ci possono essere due scelte
Una
Quella di puntare tutto sulla originalità l'autonomia e continuare da soli la seconda
Quella di ampliare il rettangolo di gioco di chiamare altri attori
Con noi per realizzare una convergenza al Comune io sono di questa opinione non si tratta distendere assolutamente il nostro popolarismo la nostra identità il mio non è di cinismo anzi il mio è una grande fiducia nella capacità nostra di lasciare un'impronta su questa nuova aggregazione di centro e la sinistra deve fare la sua parte
Organizzando la sua frontiera la sinistra mai come negli ultimi anni ha pagato un tributo pesante all'astensionismo quando Amato ed Veltroni vogliono realizzare unità socialista io dico lo facciano ce n'è necessità
Purché sia unità socialista europea moderna
Io una cosa non ammetto di Amato non tanto il fatto che lui qualifichi come transitoria l'esperienza dalla Margherita
Non è né Amato nei nessuno di noi può dire se la Margherita sarà transitoria uno transitoria non saranno come dice sempre
Bianchi Giovanni gli elettori nelle prossime elezioni certo noi dobbiamo e vado rapidamente sul secondo punto a concludere riempire di contenuti questa Margherita ebbene sono tanti i contenuti che si affacciano sui quali bisogna discutere e chiarire Dio però ne cito uno quello che ha preso stamattina
La Miliotto per come dire per il bavero lo porto qui ed è il federalismo
Io non ho mai parlato di federalismo fino a qualche tempo fa perché si diceva federalismo elettori leggevano almeno così dieci cose diverse oggi invece possiamo precisare la nostra opinione intorno ai contenuti del federalismo ebbene io sono totalmente d'accordo sulla riforma della Titolo quinto della Costituzione che non è un ancora un ordinamento federale ma che è un grosso passo avanti io credo che il Parlamento
Debbo appare
Tutto ciò che è possibile per concludere entro la legislatura anche per un fatto molto importante
Perché ero il giorno delle elezioni potremmo avere un referendum confermativo su questa revisione della carta costituzionale e sbaraccare il campo da tutti quei referendum Conso tipi di alcune regioni polisti del Nord
Che almeno per quanto riguarda la Lombardia non parlo del Veneto del Piemonte
è un autentico imbroglio sono incalza ebbi della lega che diventano un seggio elettorale a cura e specie dello Stato il referendum confermativo della revisione del Titolo quinto dalla Costituzione
Farebbe piazza pulita di questi imbrogli chiesto noi dobbiamo sapere che questo è un passo avanti o che non è ancora l'ordinamento federale che l'ordinamento federale possiamo conclude non è prossima legislatura e qui c'è un punto caro Segretario dirimente nel confronto tra noi il centro sinistra e anche tra noi
Dentro la Margherita
Perché vedete io un poco di ambiguità ritengo che sia addirittura utile e funzionale al risultato elettorale lo diceva sempre Mitterrand speriamo che sia così
Ma un conto è l'ambiguità è un conto e la contrapposizione
Eh beh noi vediamo nella Margarito una contrapposizione inaccettabile faccio anch'io riferimento le posizioni di Cacciari e di Loiero io non condivido sempre alle asprezze
Le rudezza delle posizioni estreme di calzare ma faccio fatica ancora di più molto di più a condividere le posizioni di Lou Ye
Non pare di settimana scorsa che erano perfino prudente ma quella che ha fatto nei mesi passati perché Loiero quando parla deve parlare da ministro dalla Repubblica non da uomo della Calabria se vuole parlare anche come Governo al nord del Paese
Ebbene qui ci sono delle cose che vanno assolutamente chiarite noi vogliamo io voglio uno in Lombardia posso dirlo credo a nome anche degli altri consiglieri rionali che sono qui noi vogliamo un federalismo serio responsabile solidale
Diciamo di no alle formulette astruse di garanti Bossi di Formigoni sul settantacinque per cento sul settanta per cento sul sessantasei per cento del getto fiscale
Che sarebbe trattenuto dal sistema di governo locale diciamo di no diciamo che questo sono cose assolutamente ridicole e le ridicoli diamo però noi sentiamo una necessità assoluta cari amici la necessità che il federalismo davvero apre la strada ad una sussidiarietà a attenti Ca'verticale e ancor più orizzontale
C'è un processo federale che veda al centro l'uomo la persona la società pezzi di società gruppi sociali corpi intermedi università camere di commercio
è questo il solo antidoto caro Castagnetti e caro Elia
Per dire di no nei fatti e non soltanto nelle parole per dire
Dino al neo centralismo pericoloso delle regioni esso Poldo dalla Regione Lombardia con a capo Formigoni
Se noi non facciamo così ha ragione un'altra volta Ilvo Diamanti il quale dice tre quattro giorni fa non so su quale giornale o su quale libro abbia letto state attenti che il centro sinistra o la sinistra io di quel centro sinistro dice la sinistra a rafforzato nell'immaginario collettivo l'opinione che il federalismo sia di destra
Se passa questa equazione se passa questa tesi il federalismo e di destra noi non vinciamo più nemmeno in un collegio nelle regioni dal Nord è questo che io vorrei che il consiglio nazionale capisse
A meno che a meno che
Non si ritenga e qualche volta si ritiene caro Segretario qui non date che il basso consenso del nord è frutto soltanto della incapacità della classe dirigente locale del Nord
Cosa umoristica
Ci sono delle responsabilità delle classi dirigenti locali ci sono delle responsabilità del partito del centro sinistra nel suo complesso
Finisco così
Noi siamo percepiti come un piccolo partito cattolico
Un poco dirigista e statalista
Un poco integralista
E queste all'immagine che va rimossa e questo l'ostacolo che dobbiamo abbattere della riforma dello Stato su base federale può essere davvero la strada per abbattere
Questo ostacolo e per rimuovere questi immagine che per noi sarebbe assolutamente distruttiva
Io so benissimo eh finisco che in Svizzera
Negli Stati Uniti i cantoni gli Stati federati solo qualche volta più conservatori più egoisti
De I governi federali solo qualche volta reazionari ma se noi dovessimo rispetto a questo rischio reale
Non fare niente bene questo sarebbe per noi un autogol tremendo dal quale credo non sarebbe facile recuperare Forza e Coraggio per riottenere un consenso elettorale cioè noi per la nostra storia e per le cose che ci diciamo credo davvero ci meritiamo
Allora monoliti poi si mai cappone morì Rognoni
Rapidamente alcune brevissime considerazioni ricordava Dario stamattina di questo strano virus io credo che anche però non è nei nostri dibattiti un qualche virus del quale speriamo di trovare rapidamente un vaccino come per l'influenza ce l'abbiamo non riusciamo ad avere una grande memoria del nostro passato
Ed abbiamo molta meno fino a riuscire a completamente a rimuoverlo
La nostra esperienza del breve termine dibattito sicuramente interessante questo di oggi sulla Margherita lo ricordava prima ministro Zecchino l'importanza delle scelte che oggi andiamo a prendere ma dobbiamo però ricordarci non possiamo dimenticarlo che buona parte di queste scelte noi già ne abbiamo fatte a Rimini
La scelta e la necessità di riequilibrare il centrosinistra di dar vita ad un centro del centrosinistra che vi aggregasse l'aria centrale dell'Ulivo
Era presente nelle indicazioni di tutte e tre i candidati alla segreteria anzi se non rammento male mi dispiace non vedere adesso l'amico Adinolfi
Credo che nei suoi interventi a congresso del Rimini c'era anche una spinta non solo a un'aggregazione dell'aria centrale ma qualcosa di più importante pregnante per quanto riguardava la presenza dell'Ulivo nello scenario politico
Anche l'esperienza della Fondazione nasce dal dibattito di Rimini e nasce da una considerazione profonda quella di ritenere che la cultura l'esperienza dei cattolici democratici non potesse essere affidata solamente alla fase della gestione politica in questo nostro Paese
Ritenere che non poteva essere affidato solamente allo strumento partito
Il dibattito che riscuotesse ancora il consenso ma soprattutto grasse la forma e il luogo in cui si potesse approfondire un dibattito culturale sui nostri valori di riferimento ritenendo che la fase pre-politica
Fosse una delle fasi fondamentali
Per costruire una prospettiva di permanenza della storia dei democratici cristiani dei cattolici democratici in questo Paese fu individuato a Rimini
Su mandamento di carattere generale riscontrato è riconosciuto da tutti l'importanza di creare la fondazione
E credo che tutto sommato se facciamo oggi una seria riflessione quello che dobbiamo rimproverarci lo dico a me stesso e di non essere stati in grado ancora di concretizzarla la realizzazione della Fondazione cioè il luogo dove si possa fare un'elaborazione culturale costante presente
Fuori dai drammi delle urgenze dalla gestione politica ricorrente questo era uno dei capisaldi che nella totalità degli interventi di Rimini fu portata avanti
Dibattito sull'appartenenza che anche questa appartiene alla storia di questa nostro partito la storia recente
L'importanza di non dimenticare i nostri valori le nostre radici quelli che danno l'anima alla presenza dei popolari in politica e credo che questi quattro anni di passi avanti
Se dobbiamo fare una sottolineatura nel ricordare l'azione di governo dimostrano che noi questa identità
Che rappresenta la nostra appartenenza non sono l'abbiamo dimenticata noi ma non l'abbiamo fatta dimenticare al governo non abbiamo fatto dimenticare al Parlamento forse non siamo riusciti bene a comunicarla e questa è una colpa sia di chi ha gestito in prima persona all'interno
Del governo ma questa anche forse una colpa de la capacità del partito di trasferirla ma proprio per discutere intorno a questa senza che ha il coraggio di non svendere i propri principi
Per un'azione di tipo mercantile in base ai sondaggi o i consensi
Credo che oggi la i dati che riportano come il mondo cattolico vota in questo nostro Paese qualche elemento di riflessione ce lo debba far fare non tanto per il tre per cento dato al Partito popolare ma per la grande frammentazione e per il consenso che data Alleanza Nazionale
E credo che qui non è una riflessione dobbiamo farla soprattutto quando anche qui nel rapporto col mondo cattolico invece di ritagliare la nostra identità di cattolici democratici
Confondiamo spesso il rapporto con la gerarchia con il rapporto con il mondo cattolico
E in questo spesso rischiamo di inserire di inseguire sul piano dell'integralismo
Un elettorato che già sta con Alleanza Nazionale e di perdere quel rapporto vitale con quella base di mondo cattolico che va dall'associazionismo al volontariato alle tante militanza nelle parrocchie che rischiamo di perdere per dare uno stereotipo
Che forse può essere gradito a qualche parte della gerarchia
Ma che trova uno spazio già coperto e che non è nostro proprio da parte di Alleanza Nazionale
Un'altra riflessione che oggi ammette asciutta
Mi che mi ha interessato è quella che ha fatto Adinolfi uscito sulla sulla storia no ma fattore di qualche senso di colpa dice ma noi a quel tavolo e mi riferisco dell'emendare il non c'eravamo
Questo come di io non c'ero quindi una parte di storia che non abbiamo vissuto io credo però anche qui non abbiamo fatto bene già scelte riconosco la buona preda Mario la riconosco
A quello che tutti noi abbiamo fatto e abbiamo contribuito però prove che sul referendum abbiamo fatto una scelta consapevole di partito è una scelta convinta credo che oggi con modo altrettanto chiaro dobbiamo dire che se quelle scelte non l'avessimo fatti maniere in maniera convinta
Oggi dovremmo sentire da qualcuno se ancora era necessario dirlo
Utilizzati e poi gettati
Perché se a quel tavolo si doveva essere seduto Bossi e Berlusconi
Credo che oggi non solo possiamo vedere la e dargli la patenti di inaffidabilità credo che qualcuno di noi dovrebbe sentirsi anche per quella fase leggermente utilizzato e strumentalizzato e se non fossero state quelle scelte fatte per consapevolezza l'amarezza sarebbe ancora più grande ma proprio per questo per non dire io non c'ero
Credo che questa è una riflessione dobbiamo fare proprio sulla Margherita
Per il dibattito di oggi mi aspettava in Consiglio nazionale che in tanti interventi c'è stato e quella di preoccuparci di un'altra cosa
Che questa Margherita dopo aver avuto un annuncio del concepimento poi un Battesimo poi una annuncio che ha fatto il primo vagito e sta ha mosso il primo dentino
Non riesce ancora a partire e c'è una cosa singolare che il centro sta inseguendo la periferia perché vedete amici ho girato abbastanza le nostre realtà periferiche in questi ultimi mesi la Margherita non è partita soltanto nelle regioni del Nord
La Margherita l'hanno ricordata stamani Pirro e altri segretari regionali anche nel Sud e incomincia a muovere i primi passi e se c'è un colpo di arresto nella progettualità di questo soggetto è data da una incapacità della Margherita a livello nazionale di esprimere appieno le proprie potenzialità e credo che qui grossa parte spetta a noi nell'essere traino di questo meccanismo
Io quel documento quelle due pagine che poi non possiamo dare solo fosse colpa pizzerie che sono perlomeno correvo per l'averle fatte
Beh insomma se vediamo i capisaldi di quel programma
E poi inviterà i qualche altro amico a leggere il programma di quando facemmo la presentazione dell'accordo attrezzi
Beh io c'ho qualche difficoltà
A dettare una significativa differenza il novantanove virgola novantotto per cento di quel programma è il programma che noi presentammo come momento di amalgama tra Udeur Rinnovamento italiano e Partito popolare
Che è stato ampiamente ha riportato per la quasi totalità nel programma della Margherita
I temi che portiamo avanti dalla dignità della persona alla famiglia dalla solidarietà la libertà la responsabilità agli stessi temi della bioetica ci sono tutti nelle forme e nelle espressioni che facemmo quando partimmo con la coalizione a tre è perlomeno singolare che ciò che a luglio per tre andava bene per quattro non tenta un motivo di orgoglio di dire in quel programma non solo ci riconosciamo ma ci stiamo per intero
Vede se la Margherita non parte
Non parte il centrosinistra se Rutelli si affanna
A dire che è necessario che la Margherita diventi realtà e perché ci ha ben chiaro che la sinistra può fare fino in fondo il suo mestiere ma se questa Margherita non decolla e non raggiunge un consenso a due cifre e di gran lunga sopra le due cifre
Molto probabilmente la partita il centrosinistra non si gioca
E la responsabilità di questa partita se non si gioca ce l'hanno per intero per primi popolari poi gli altri partner che hanno dato vita a questa aggregazione e fa bene Bordon ad arrabbiarsi perché ha capito bene
Come questo soggetto politico si muove si come un soggetto politico si muove sul programma che diventa il cemento di questa qualcosa che è qualcosa di più di un cartello elettorale ma non è ancora un nuovo soggetto politico in quel programma il nostro DNA c'è tutto
E forse ha qualche difficoltà a riconoscere per intero il proprio DNA ma molto probabilmente dobbiamo fare uno sforzo per andare ancora oltre
Se i nostri amici dalla base
Ci chiamano per dire ma come possiamo fare per federare i gruppi consiliari ma come possiamo fare nelle comune x per fare i primi in conto della Margherita significa che questo soggetto al di là che non gli diamo la Pilo non gli diamo l'appiglio
Ha suscitato interesse ma nel contempo anche manifestato un'altra cosa che il nerbo di questa aggregazione
Era presentato dai popolari gli unici che sono presenti radicati sul territorio dalla Val d'Aosta alla Sicilia
E non è un caso che non ci siamo
Preparati a questo varo della Margherita andando a un radicamento più forte sul territorio non è un caso che abbiamo aperto la stagione dei congressi regionali
Non è un caso che abbiamo rinnovato le strutture regionali prima ancora le strutture provinciali nella maggior parte delle regioni italiane però perché ha voglia avere la certezza
Che questa Margherita possa contare appieno sulle nostre risorse sulla nostra presenza sulle nostre gambe che saranno diffuse sul territorio io non so un ultima annotazione due brevi sottolineature e concludo
Io non so
Se dobbiamo perdere ancora tempo con questo dibattito non diceva bene Dario prima a porre l'accento su qual è il nostro avversario e sulla presenza di Berlusconi qui credo che noi dobbiamo fare un altro sforzo nel ribadire non solo le ragioni che ricordava bene prima Marini anche Bianco le ragioni della nostra scelta
Nel centro sinistra e non del centrodestra ma dobbiamo anche ribadire con forza perché siamo totalmente alternativi da Progetto di economia di sviluppo di famiglia al centrodestra che c'ha in modo particolare Berlusconi
E di inseguirlo sui suoi temi pensando che in questo modo facciamo una captatio benevolentiae di un elettorato che già ci ha lasciato non ci consente di non solo di mantenere quello che c'abbiamo ma non ci consente di recuperarla nessuna parte nuova non solo ma ce l'ha dimostrato D'Alema alle regionali
Se inseguiamo Berlusconi sui suoi campi che non sono i nostri lo in più la gente la fa pure sognare non scompariranno del tutto
Il federalismo
Una battuta Margherita Miotto dentro l'Ulivo l'ultima riunione abbiamo fatto una battaglia Castagnetti in prima persona pare La sette una mobilitazione l'undici e il dodici dopo il varo del federalismo e riuscire a dimostrare come noi siamo per un federalismo che quello che approviamo ma non siamo vecchi può dividere l'Italia
Credo che non dobbiamo discutere qui se non siamo dei convinti federalisti
Credo che dobbiamo discutere all'interno della coalizione perché incominciare democratici sinistra nella Margherita agli amici della democratici per essere convinti altrettanto quanto noi che questo è uno dei temi non da cavalcare materializzare prima con l'approvazione in Parlamento e portarla avanti
Nel PPE nel PPE noi ci stiamo perché siamo fondatori
Una sola battuta di notti sono convinto che lui quando ha detto che resta si riferisce al Partito popolare italiano che permette simbolo di grande garanzia e di grande certezza perché rimanere nel PPE
Non sarebbe per me simbolo di grande garanzia soprattutto se sempre più come ci ricordava il testo la patente ce la deve dare gente come Berlusconi nazionale
Cappone poi Rognoni poi Bonfanti
No a
A Amici pochissime riflessioni
Intanto voglio dire di essere d'accordo
Con la relazione del segretario del partito
Sono d'accordo con molti degli interventi e con molti altri no
Come si conviene in un dibattito aperto come questi
Niente
Mi ha stupito un poco
I giorni la Margherita
Pochi abbiano parlato cioè l'Ulivo insieme per l'Ulivo
In realtà la Marguerite serve all'Ulivo
E l'Ulivo è destinatario dei consensi
Che vengono la Margherita
Io mi rendo conto che ci sono delle ragioni
Al di là della lo scontro elettorale che hanno spinto a questa aggregazione
E qui io non ripeto alcune cose più ascoltato
La frammentazione che deve essere superata interventi di marine di altri
La
Considerazione che noi siamo più omogenee rispetto a certe forze che nord rispetto ad altre forze ancora
Però anche qui intendiamoci
Io ho seguito con un certo interesse il dibattito se la Margherita è un punto d'arrivo oppure è una tappa di un processo che deve andare avanti
In realtà tutta la politica un processo
E io credo che il nostro popolarismo oggi e lo dico coloro che hanno difeso con caparbietà l'identità dei nostri valori della tradizione cattolici democratici il nostro popolarismo è molto più diffuso di quanto non Paiano voi talvolta il principio di sussidiarietà quindi intervento di Lapo Pistelli è stato molto molto eloquente l'articolo due della nostra Costituzione repubblicana c'è una considerazione di certi valori di certi principi della nostra tradizione che oggi stanno sulle spalle anche di altre formazioni politiche ben aldilà dello spessore cento della della Margherita
Possiamo dire noi che il presidente Amato
Sia su posizioni diverse in relazione a quello che l'elettorato ci chiede posto che siamo all'interno della stessa coalizione che si pone dirimpettaia l'altra coalizione
So bene che ci sono alcune cose molto importanti e non soltanto a livello culturale che dovrebbero essere chiarite a me ha dato estremo fastidio io quell'osservazione fatta dal presidente del Consiglio quando ha detto che l'identità popolare finisce per essere di ostacolo a certi processi che noi diamo avuto in altri Paesi con riferimento alla posizione francese con riferimento alla colpevoli però a parte il fatto che del Nord per quanto io so
Castagnetti è formidabile
Per quanto so del Nord non vieni Iva delle esperienze non viene dall'esperienza della movimento pubblica pubblica repubblicano popolare e quindi è bene ha fatto Castagnetti quando replicando ad Amato ha detto che per loro è un fatto personale
Però è chiaro che la nostra identità non può essere coltivata custodita all'interno di un recinto estremamente modesto com'è oggi il nostro partito
Badate oggi in Italia a mio modo di vedere c'è molto più popolarismo di quanto non ci sia richiesta che non vorresti equivocate dei Partito Popolare
Il popolarismo in store tutto era una cultura politica e il Partito popolare era uno strumento per riscattare una gran parte dalla Società italiana oggi noi quale porzione di società italiano dobbiamo riscattare
Io non lo non vedo questa questa questo riscatto
Che il nostro partito dovrebbe fare della società italiani in una delle sue parti vedove ci emerse l'importanza di custodire il popolarismo e intanto noi lo costruiamo in quanto lo spendiamo in una formazione politica foulard
Io ho avuto poche possibilità di intervenire nei consigli nazionali quando ho fatto ho ritenuto che
I DAR testimonianza della risorsa dell'opportunità più che non di un problema riferendomi all'Ulivo
C'è stata molta trascuratezza probabilmente a suo tempo io ricordo il Consiglio nazionale nettamente successivo alla crisi del governo Prodi
Perché parliamoci chiari bipolarismo oggi ha ragione bianche entrato nella cultura dagli italiani non c'è ombra di dubbio
è entrato il principio che la formazione politica che deve governare deve essere presentato agli elettori prima non dopo le elezioni
La crisi del Governo Prodi nasce da lì la di fico tali D'Alema e nasce dal fatto di non aver avuto Loud Alema una legittimità popolare elettorale tant'è che si è buttato la campagna regionale anzi nella campagna regionale
Cercando attraverso quella via di acquisire una legittimazione democratica che non aveva al di fuori di un approvazione parlamentare
Questa è la realtà
Non capisco francamente Guido l'insistenza con la quale tu ritiene di dovere di insistere fai bene se questa è la tua opinione su questo punto però abbastanza sintomatico o che alla interruzione di di Franco Marini quando ha detto Bettini ci ICI qual è la tua posizione tu abbia risposto con riferimento alla legge elettorale
Ebbene se noi oggi affrontassimo elezioni politiche di questo Paese con un sistema proporzionale con un premio di maggioranza
Noi avremo sempre alla necessita oggi indicare un premier prima delle elezioni non avremo sempre la possibilità la la doverosità di un'alleanza e avremo sempre le distinzioni
In realtà in realtà
è questo il punto o in realtà la coalizione in un sistema maggioritario la coalizione in un sistema maggioritario è cosa diversa dalla coalizione che noi diamo sempre conosciuta perché per poco più scusami
Tanto
Ma questo fuori di dubbio va be'dai
Mancava allora allora esse no ma dico dico dico i temi i temi che stanno dentro il testo i temi che stanno dentro il vissuto elettorale sono temi che vanno al di là dalla legge elettorale
è questo il punto la coalizione un sistema maggioritario in un sistema che ha percepito da legge della gente con certe caratteristiche sottolineate dal sistema maggioritario è una coalizione diversa da quella che noi diamo conosciute le cinquant'anni di vita repubblicana e democratica
Perché per poco che una maggioranza tenga che esprimo un governo che a sua volta tenga questa maggioranza non può non presentarsi alle sui test da campagna elettorale e allora abbiamo di fronte alla possibilità in progress di avere una formazione politica maglie larghe
Quindi la Margherita e sotto questo profilo una tappa è un è un processo che va avanti e che deve essere mandato avanti questa la mia opinione per quanto riguarda il federalismo vorrei fare qualche osservazione un'ultima osservazione
Io faccio parte di una generazione come molti di noi che hanno hanno hanno hanno visto tutto il federalismo in secondo la lezione di Spinelli secondarie chiude di De Gasperi e così via e quindi un federalismo sovranazionale
Un somma un federalismo infra nazionale un federalismo che che che riesce a fatica ad essere portato avanti e se noi fossimo stati rigorosi qui qualcuno l'ha detto all'impiego del termine federalismo oggi avremmo anche delle carte importanti da giocare contro l'alleanza Bossi e Berlusconi
E noi dovremmo insistere Castagnetti durante la campagna elettorale
Per la il federalismo sovranazionale perché su questo punto che noi mettiamo in difficoltà l'alleanza Bossi e Berlusconi e se mettiamo in difficoltà questa alleanza anche lo spazio elettorale che può essere davanti a noi potrebbe essere uno spazio più largo di quanto oggi non non sembri
Un po'fa e poi lui
Ho
Io
Nel carcere o probabilmente no andiamo avanti
Io nel dare la mia adesione alla relazione del segretario Castagnetti
Devo dire che dopo l'adesione anche lo sottolineo all'intervento di bianco e di Marini
No per niente l'iter di i due interventi degli segretari nazionali che hanno preceduto
La segreteria certamente perché mi sembra che i due interventi agli amici abbiamo dato un senso ad un dibattito che altrimenti rischiava di oscillare e esso mi sembra che questo non avvenga più tra quelli che sono gli umori neri che attraversano il partito li cacciano le velleità che ognuno di noi muovere quello che sono i sogni che ognuno di noi può avere che però devono confrontarsi con la realtà
Ecco io credo che solo dando una giusta valenza a quello che sta avvenendo è possibile dire che questo si scrive tutto dentro la linea del congresso nazionale direi
Cioè non è
Non è ammesso dividersi su quello che è avvenuto in questi mesi e su quello che avviene adesso se non rinnegando quello che era dentro il congresso di Rimini perché il congresso di Rimini aveva dato al segretario nella direzione e anche a questo Consiglio nazionale due due mandati
Primo la collocazione del partito dentro il centrosinistra secondo mandato operare per una ricomposizione delle forze di centro dentro il centro sinistra e io credo che quello che è avvenuto quello che sta avvenendo si scrive tutto dentro questo mandato elettorale certo
Nel momento in cui si stringe l'accordo nel momento in cui ci si accinge allo scontro elettorale la campagna elettorale può essere anche naturale
Avvertire dentro di noi le inquietudini su quello che potrà essere il domani
Però
Razionalità ci impone di riconoscere che quello che è avvenuto è stabile Nendo
è quello che abbiamo voluto e che abbiamo potuto fare perché poi in politica conta anche quello che si può fare e che quindi dobbiamo accingere a vivere questa esperienza della Margherita come un'esperienza di opportunità che al partito si apre qualcuno l'ha già detto io credevo
Che consiglio nazionale di oggi si sarebbe dedicato di più a ragionare su questo cioè sulle opportunità che si aprono con queste operazioni anziché con il sancì quel processo che è avvenuta e sta avvenendo perché Amici se noi guardiamo in avanti se non guardiamo alle elezioni se noi guardiamo al dopo elezioni già oggi noi rischiamo di essere prigionieri di schemi che ci portano solo ad un confronto interno assolutamente Stand noi con questa operazione
Andiamo a ricostruire idee origini aria di centro sinistra cioè l'idea di una coalizione tra il centro e la sinistra
Un'idea che in questi cinque anni sia in Bastardi tace in parte a vita colpe per responsabilità di antichi tutti forse ma che adesso va ricostruita perché è l'unica capace di convincere una elettorato che altrimenti non è riconducibile alle nostre ragioni vedete questo processo di ricomposizione sarebbe stato e sarebbe più facile laddove avvenisse attorno all'idea alla figura carismatica del leader questo non c'è allora dobbiamo
Cercare di fare questo processo di ricomposizione attorno alle ragioni che ci possono indurre a stare insieme in questa battaglia elettorale e AST darci poi reciprocamente sul futuro cioè qui diversi la nota
Il futuro dell'esperienza e della Margherita
Dipenderà anzitutto dagli elettori e dipenderà da noi
Io direi
Che oggettivamente i soggetti protagonisti di questa esperienza
Possono avere tutti dalle paure
è giusto che ne abbiamo anche noi però fra questi soggetti che promuovono la Margherita noi siamo i più attrezzati per superare questa vicenda
Siamo più attrezzati perché siamo radicati nel territorio c'erano più apprezzati perché abbiamo classe dirigente diffusa
Siamo più attrezzate perché abbiamo già vissuto esperienze similari in questi anni e quindi siamo in grado di andare avanti e quindi non ha senso star qui oggi ad a ragionare c'era Margherita un'operazione elettorale un'operazione politica
Qualsiasi operazione elettorale e politica e qualsiasi operazione politica se non è anche elettorale è pura elucubrazioni preoccupazione culturale
Noi dobbiamo in realtà batteri di più sul sul tasto del della coalizione trasmettere all'opinione pubblica agli elettori il messaggio che questa è l'incontro tra forze diverse attorno ad un programma che si riconoscono dentro un programma ma che rimangono diverse e distinte e che intendono scommettere il proprio futuro nella realizzazione del del programma è il candidato premier deve essere un candidato che valorizza le diversità valorizza le distinzioni perché l'elettorato a quali ci rivolgiamo è una lettera Test ma mente variegato molto frantumato che ha bisogno di messaggi e di appelli settoriali gli ambiti propri legati alla propria sprechi alla propria esperienza la propria professionalità alle proprie preoccupazioni al proprio futuro
E proprio sul programma ultimo e chiudo qui
Noi popolari dai nostri con gli amici che sono intervenuti che hanno sollevato che hanno presentato qui
E difficoltà di chi lavora
Nel partito al nord del Paese ecco noi popolari del Nord dobbiamo scommettere sul programma ma non nel senso del programma inteso come un elenco di cose che possono piacere ai ceti sociali del Nord
Ma una programma che sia costruito con i ceti sociali che ci sono le hanno in questo senso secondo me la scommessa più forte che dobbiamo vivere
è fatta sui sulle iniziative che andremo ad assumere
Mi sembra che la la Margherita
Delle regioni dal Nord stiano organizzando un'iniziativa in quel di Trento per la fine del mese o per le diritto del prossimo mese ebbene noi dobbiamo andare a fare delle proposte programmatiche in grado di intercettare quell'elettorato in in in grado di dare rassicurazioni a quell'elettorato
Ma sapendo che occorre che quell'elettorato de sia coinvolto nell'elaborazione del programma non sia solo il destinatario di un messaggio ecco io credo che se facciamo questo
Se facciamo questo avremo non solo la coscienza di avere corrisposto
A quello che è una convinzione ma soprattutto avremmo la consapevolezza di avere adempiuto a quello che è il nostro compito altro non c era possibile non era possibile chiederci e altro non ci ha chiesto se non quello appunto di realizzare questo progetto
Mario
Nuove nuove Garavaglia Tuccillo Mourinho ha
Io
Cari amici io pure offende alcune poche riflessioni anche se so bene che forse non è il caso di fare discorsi troppo impegnati è troppo lunghi ma sintonizzando che in premessa per le cose che stiamo dicendo con l'intervento che ha fatto il presidente Valdes stamattina
Presidente Valdes credo che ci abbia fatto sentire un po'nelle vene un po'di speranza una prospettiva che va oltre le questioni contingenti
Che forse ci dovrebbe produrre oltre che un'emozione momentanea anche una considerazione un po'più di fondo
E cioè che le questioni che riguardano la vita di un partito di un soggetto politico devono traguardare le vicende contingenti delle elezioni a cui evidentemente bisogna essere molto attenti è però non ci fosse ci dobbiamo domandare se la sfida che abbiamo lanciato alcuni anni fa come Partito popolare è una sfida che intendiamo ancora portare avanti in una società che come è stato detto da molti interventi e certamente profondamente cambiata
Ma rispetto alla quale noi pensiamo non è ancora crediamo che il popolarismo abbia delle grandi risposte da dare e allora il problema è dico innanzitutto questa cosa
Nonché i popolari oggi hanno in qualche modo esaurito la propria funzione come mi è parso di capire
Perché in Italia c'è molto più popolarismo di quanto non si pensi o non si dica
Io credo esattamente il contrario io credo invece che noi ancora non abbiamo fatto il Partito popolare che noi ancora non siamo riusciti a declinare quei concetti e quei principi da cui eravamo partiti per esempio prima questione stiamo assistendo lo diciamo tutti ma mi pare che ci si limiti a constatare questo fenomeno
Ad una progressiva personalizzazione della politica che trova molta molto sostegno anche in alcune regole che abbiamo approvato a livello parlamentare
Abbiamo una personalizzazione della politica che poi si traduce in alcune proposte di natura istituzionale che sono l'antitesi del nostro pensiero
Politico io personalmente sono intervenuto alla Camera ai tempi della Bicamerale parlando in dissenso dal mio gruppo sul presidenzialismo perché sostenevo che non mi risultavano tracce sedimenti di presidenzialismo nella cultura del Partito popolare
Ma questa cosa ha lasciato evidentemente il tempo che ha trovato siamo dinanzi ad una situazione di decadimento dei partiti Calise scrive il libro sui partiti personali altro giorno dice che questa situazione dei partiti personali è una situazione che depone per un decadimento complessivo della democrazia e però anche questo è qualcosa che attiene alla dimensione della constatazione siamo dentro gli esiti di quel pensiero debole che abbiamo celebrato tanti anni fa e non ci poniamo la domanda radicale che io vorrei girare anche al professor Rognoni che intervenuto prima ma siamo proprio sicuri che nel nostro Paese il popolarismo ha declinato alcuni concetti fondamentali
E ha fatto sì che i consensi dei cittadini possono arrivare in misura molto più cospicua al partito siamo proprio sicuri che per esempio l'idea di libertà
Che è alla base del pensiero del Partito popolare
La libertà noi abbiamo regalato il discorso della libertà all'altro polo mentre il e il nostro patrimonio che ci porta a parlare di Bertani permetto di dire anche se può suonare
E lo dico io un po'paradossalmente che non ho una lunga storia democristiana anzi io sono nato politicamente con il Partito popolare
La libertà come dipendente tassa che era scritto sullo Scudocrociato della Democrazia Cristiana
Che lega il discorso della libertà discorso della comunità s'al discorso di una dimensione che va oltre l'individualismo che fa della libertà la mera licenza così come viene declinata
Da parte del cosiddetto Polo della Libertà siamo proprio sicuri professor Rognoni che questo discorso non è un discorso che deve essere portato avanti molto di più anche sul piano politico oltre che sul piano prepolitico siamo proprio sicuri che anche dentro l'alleanza di centrosinistra
E oserei dire anche dentro Alleanza della cosiddetta costituenda Margherita abbiamo la stessa idea di libertà
Che evidentemente nelle sue diverse declinazioni che riguardano l'economia che riguardano la sanità che riguardano la persona che riguardano la famiglia produce delle conseguenze che non sono banali della vita quotidiana di tutti noi e di tutti i giorni
Siamo proprio sicuri che siamo d'accordo tutti sull'idea di pluralismo che dovrebbe pervadere il nostro contesto sociale e politico e che dunque si è esaurita quella che è la funzione del Partito popolare anche su questo versante guardate questa litania deve dire che noi difendiamo la nostra identità
Se vogliamo essere seri sul piano politico diventa una pura ipocrisia se noi non ci facciamo la domanda di quali sono gli strumenti di ingegneria istituzionale che consentono di tutelare il pluralismo anche partitico
Dopo che nella nostra storia è scritto nei nostri cromosomi e disegnato che noi siamo per il pluralismo politico per il quello sociale per il pluralismo istituzionale
E così via siamo proprio sicuri che accadrà questo sì andiamo avanti con regole istituzionali che costringono a delle situazioni che tutto sono meno che pluraliste anti rappresenta una vera e propria violenza nei riguardi delle culture politiche
Del nostro paese insomma
Siamo proprio sicuri che in questa cosiddetta democrazia moderna in questa modernità le grandi questioni che attengono alla persona alla vita alla famiglia e così via
Sono questioni che non debbono rappresentare ancora l'impianto fondamentale di una proposta politica come quella del Partito popolare
Io non sono sicuro che si sia e i favorita la spinta del Partito popolare anzi per certi versi io sono convinto che quello che volevamo fare novantaquattro non siamo ancora riusciti
A sfatare questo non credo che sia Nostalgia io credo che lo dobbiamo ancora provare a fare un grande partito popolare io credo che questo sia importante anche per quanto riguarda la questione della democrazia del nostro Paese anche qui vado per flash cari amici
Abbiamo sotto gli occhi abbiamo sotto gli occhi una situazione in cui l'alleanza di centrosinistra
L'Ulivo l'abbiamo chiamata oggi la chiamiamo l'Ulivo insieme per l'Italia
è un'alleanza che rischia di perdere è possibile che noi perdiamo dico che è possibile nonché probabile pure essendo uno che viene dalla Lombardia perché non voglio iscrivermi all'o sconfitti Isma'
Beh
Possibile che noi perdiamo ma perché perché diciamo la verità non siamo riusciti a costruire dentro quest'area di centrosinistra
Un'area che sia percepita come affidabile di garanzia da parte di un elettorato il quale non percependo questa possibilità
Ordini esce nell'astensionismo nel non voto oppure finisce direttamente in piccolissima parte e Democratici di sinistra oppure in grande parte finisce esattamente nell'altro schieramento
I processi politici qualcuno ha parlato di processi politici prima
Io sono convinto che la politica è un processo anche la democrazia è un processo ci sono fior d'di autori che hanno descritto adeguatamente questo fenomeno della politica della democrazia come processo ma se questo è a noi oggi ancora dato il compito di costruirla quest'area per fare in modo che la democrazia italiana non possa regredire
Non possa regredire su posizioni conservatrici conservatrici di destra pagate io sono convinto lo dico a volta un po'in polemica con gli amici della sinistra democristiana
Sono convinto che il ruolo che ha svolto la sinistra democristiana allorquando la sinistra storica era nostra avversaria è stato un grande ruolo perché ha fatto da cerniera rispetto ad un soggetto politico il Partito comunista
Che aveva milioni di voti e rappresentava istanze sociali che non potevano essere tenute fuori da quello che era il Governo del Paese
Oggi che la sinistra diventata nostra alleata il problema della democrazia si è spostato dalla parte esattamente opposta
Ed è impensabile che noi con la sinistra giochiamo un rapporto che sia identico a quello che esisteva quando la sinistra era nostra alleata dunque noi ci dobbiamo porre il problema questo dovremmo cercare di farlo capire
Anche ai nostri amici democratici ci dobbiamo porre il problema del rischio che corre la democrazia dall'altra parte verso la destra
Dello schieramento
Per fugare questo rischio io credo che non possiamo emulare nei suoi stili nei suoi contenuti
La destra non possiamo in qualche modo assimilare introiettare dentro le nostre proposte massicce dosi di personalizzazione della politica per cui preferiamo sostanzialmente l'apparire all'essere
L'apparenza alla sostanza in questo senso e vado a chiudere
Io credo che la Margherita sia un discorso sul quale dobbiamo essere molto chiari
Noi abbiamo sostenuto in verità di prima sosteneva che bisognava fare un'aggregazione di centro nel centrosinistra quando erano tutti ulivisti
Veniva definito di destra
Coloro che sostenevano
La esigenza di un'aria di centro nell'Ulivo nel centrosinistra
Era considerato un po'antiquato è un po'destrorso quasi in odor di tradimento possibile
Verso l'altra parte perché la prospettiva era quella del sorti magnifiche e progressive dell'Ulivo che era anticipatore del Partito Democratico
Adesso c'è una conversione diffusa per molti anche come quella di San Paolo sulla via di Damasco per cui può parafrasando Croce potremmo dire non possiamo non di i centristi diciamo così per cui siamo tutti i centristi poi il problema è che cosa rappresenta la Margherita dentro lo schieramento di centro sinistra
Se rappresenta un'area che per dirla con Parisi in inglese perché il professor Parisi ogni tanto ci parla anche l'inglese a Margherita è un work in progress cioè una fase di transizione verso quella che la casa dei riformisti quindi in sostanza un passaggio insomma necessario forse anche un po'dove lo doloroso che procura un po'di sofferenze ad alcune a stare con quelli che vengono ritenuti democristiani opposto democristiani
Se la Margherita e questo cioè è sostanzialmente un impaccio lungo la strada o comunque qualcosa con cui bisogna fare i conti facendo di necessità
Virtù ma sapendo che l'idea è un'altra che la prospettiva e un'altra che la strategia è un'altra se questo è io credo che la Margherita
Non può rappresentare qualcosa
Da parte nostra può ricevere grandi entusiasmi grandi approvazione anzi esprimendo in posi esprimendomi positivo
Io credo che per senso di responsabilità noi dobbiamo dire no ad una margherita che sia questo perché significherebbe essere semplicemente suicidi e noi non vogliamo morire noi che abbiamo io sono un popolare
Della prima ora ho aderito al Partito popolare perché ho creduto in una scommessa e non è Nostalgia nella cosiddetta Prima Repubblica non c'ero né direttamente né partito del temi dispiace parco una grande opinione della migliore democrazia cristiana
E nemmeno come dire immondi più o meno viciniori al partito insomma che con il partito stesso credo adesso rapporti
Di contiguità quanto meno però se così è se noi siamo in questa situazione vogliamo far vivere quella speranza quel partito speranza se la Margherita deve diventare la nostra tomba io credo che un senso di responsabilità dire di no sette c'è la Margherita come noi auspichiamo è un'aggregazione di centro all'interno del centrosinistra
Che esprime il meglio l'eccellenza di una proposta progettuale e di governo laddove non abbiamo la presunzione come popolari di portare al tavolo alcuni contenuti ne ho già definiti alcuni sulla libertà e sull'altro
Ma anche alcune proposte concrete di garanzia del pluralismo penso la legge elettorale sistema la tedesca tanto per essere chiaro c'è la Margherita è questo
E noi dobbiamo chiarirlo che è questo perché le alleanze lo dico all'amico Bonfanti certo che le alleanze in politica
Evidentemente hanno un intreccio tra il fatto contingente e la politica provare alleanze si fanno perché siamo d'accordo su qualcosa perché siamo su Qward accordo su qualcosa che conosciamo sia per quanto riguarda la contingenza che per quanto riguarda la prospettiva bene se così è io credo che la Margherita per esprimerli metafora dovendo finire
Non può essere un insieme di petali
E in qualche caso parlare di petali
Urbe mistico senza che ci sia un tronco senza che ci sia insomma qualcosa che è coeso che fa sì che non ci troviamo nella io ne Paradise paradossale
Consentitemi questa rozzezza di andare a dover votare delle persone che il giorno dopo diranno che noi siamo la Nostalgia per non dire la regressione per non dire ancora di più e cioè la reazione
Bene se noi chiariamo queste cose io credo che siamo tutti d'accordo quindi io credo che si può recuperare
Una grande unità nel Partito popolare in una condizione di grande chiarezza di grande trasparenza io credo anche di grande possibilità di recuperare consensi ed entusiasmo in modo che ci diventi un soggetto che fa proseliti nel nostro Paese io spero che sia queste io spero che questo Consiglio nazionale
Gli esca a chiarirlo precisando anche alcuni particolari dico solo questo andiamo ad un'alleanza laddove sia chiaro che è il simbolo del partito popolare comunque in quella alleanza ci deve essere perché non possiamo immaginare
Per ragioni concrete per ragioni simboliche
Però andiamo a certificare la fine di ciò che siamo anche attraverso i segni che nella società in cui viviamo all'importanza connesso romantica ma è anche politica grazie
Garavaglia poi Cirillo
Credo si possa ancora incominciare con cari amici anche se era della democrazia cristiana
Perché mi sento tra cari amici mi pare che in politica metodo contenuti e comportamento devono essere contestuali non ci può essere diacronia oggi siamo qui
Ad analizzare dopo la relazione apprezzata del segretario nazionale un percorso che ci appartiene
E che mi pare in in una in qualsiasi altra sede che non fosse quel Consiglio nazionale ogni volta che da una tribuna cioè qualcuno ci ha invitato a pensare che possiamo anche vincere
è esplosa la gioia ovazioni gente in piedi applausi qui invece sembrerebbe che questa stessa voglio comunque
E la realizzare un percorso che ci metta nella condizione di sperare nella vittoria invece ci crei una qualche difficoltà come se avessimo potuto imporre un candidato leader nostro se fossimo stati capaci forse l'avremmo avuto quanto pare no
Stamattina un po'ironicamente anche in cuor mio ho detto diventa difficile scegliere perché siccome so perché non scegliere né adesso né mai il Polo delle libertà
Di qua sarebbe stato bello scegliere una persona che venisse dalle nostre fila allora solo per quello c'è un po'di renitenza ma se serve
Ha lo scopo che lo scopo di battere il Polo delle libertà che non è solo una alleanza politica
è una scelta antropologica a quella che ci sta in quel polo rispetto ai bisogni del nostro Paese alla collocazione in Europa era collocazione su nell'aria planetaria perché non c'è nulla che venga fatto qui e adesso che non abbia poi ridondanza in qualche altro punto
Del globo in PPI ieri per esempio sarebbe cosa ben diversa
Se anche nelle campagne elettorali quando pensavamo le candidature del Partito Popolare Italiano pensavamo che quella era una sede nella quale andare anche all'interno del PPI ieri a sconfiggere certe linee però il Partito popolare italiano rispetto alla campagna da ed Europee qualche volta ha fatto sì che ci fosse un candidato che avrà deputato italiano poteva diventare anche europeo vedremo adesso quando si vota per la Finanziaria da qualche parte il candidato non c'è e questo è un punto anche di comportamento le cose in cui crediamo le dobbiamo servire anche nei comportamenti stamattina Valdes
Sarebbe stato gradito ai giovani
Perché ha detto cose che diceva anche strozzo e non perché sulle vette cento anni fa non valgono che Sturzo diceva
Le grandi riforme e le rivoluzioni si fanno con le idee e non con gli interessi particolari
Ho la sensazione ne possiamo parlare velocemente perché non si deve guardare indietro in politica si guarda avanti cui spesso ce l'ha detto forse sedicesimo che noi siamo quali che guardano avanti non avrebbe prema di dirci di destra di centro sinistra i ceti di centro
Per guardare avanti alcune cose ricordiamoci che la devo fa te forse non per colpa nostra interamente ma avremo potuto almeno usare la correzione fraterna quando nella Bicamerale
Quando per la legge elettorale quando per il conflitto d'interessi mangiando pane e Volpe credevamo di poter utilizzare ai nostri scopi
Berlusconi
I problemi di coscienza sono di coscienza sempre se ritenevamo che quelle riforme servivano al Paesi e a identificarlo ci avremmo dovuto farle sul latte versato è già versato non piangiamo più ma diamo alcune cose che vanno chiarite stamattina non è stata capito credo a causa della sintesi che ha voluto fare Margherita
Mi otto e forse anche adesso parlo troppo velocemente
Che cosa intendeva denunciare Margherita Miotto
Quando noi parliamo dei referendum e diciamo di no
Dobbiamo spiegare che in il referendum
Negato non è il federalismo negato e quando contestiamo lo statuto la bozza di Statuto Galan è perché noi sappiamo che quello non è federalismo care amiche ed amici
Accetta però come un complimento eccome parola affettuosa io sono un attento Ronan
Perché quegli statuti de il fatto sono la secessione sono ventisette sessioni se passano qua gli statuti
E la mia attuare preoccupazione di conoscere le donne povere del paese
E in questo momento la Liguria rischia di diventare molto povera i miei ragazzi mi hanno detto che sono successe disastri anche alcune ora infatti esprimiamo Traverso ma anche altre la nostra solidarietà
La popolazione io visto che
Io ho visto che è un problema di cultura realizzare la solidarietà trasversale fra le regioni ricche e povere
Perché se viene meno il il dato culturale e viene avanti con la logica che Calamo antropologia del Polo delle Libertà
Viene avanti che i lombardi
Che sapranno quanta IVA effettivamente tolgono dalle loro tasche
Avranno qualcosa da dire se quell'alloro IVA
Va per esempio per la sanità della Calabria o della Basilicata quindi la preoccupazione nostra e di arrivare prima delle elezioni ad approvare velocemente in la riforma del Titolo quinto perché avremo cose e infatti rispetto alle parole quando diremo di no agli statuti quando diremo di no ai referendum è perché noi abbiamo già detto un sì
Anche se improprio ma è un quadro poi seguiranno le leggi ordinarie ma almeno Remo messo la pietra come si suol dire la prima che entra allora su questo dato dei contenuti vi dirò anche qui oso
Una citazione Marcora diceva che la politica è un po'contro natura in strada si vedono uomini e donne entra in una riunione al tavola presidente ci sono solo uomini
Qui avevamo una segretaria donna del Consiglio nazionale che si è dice guarda che la dice lunga perché è una furbata che questa del Colle della congresso di Rimini
Dover cancellare il presidente del Consiglio nazionale perché dovevamo dare che cosa al nord noi regioni del nord io ho partecipato alle riunioni di Brescia e di Milano cosa abbiamo ottenuto togliendo il presidente del Consiglio nazionale
Queste furbate non sono spiegabili Vidin un giornalista come fa a spiegare il nostro Consiglio nazionale di oggi
Come fa un giornalista se stasera il nostro segretario non avesse il consenso del suo Consiglio nazionale sulla Margherita nelle bisogna che siano gli altri a dire di no a Margherita non noi
E comunque quando il PPI dirà che la Margherita è il punto forte del centro sinistra
Alla gente non interesserà lo stesso siamo noi che sappiamo che diamo semplificato il rapporto con l'elettorato cade in un programma concordato che avremo liste con cordate perché alla gente interessa conoscere i contenuti
Allora a proposito di donne vi dirò che forse nella Margherita il problema della coesione tra le donne è delicatissimo perché tutti i temi che hanno diviso
Orizzontalmente i trasversalmente maggioranza opposizione bastavano della famiglia e sulla donna la fecondazione l'adozione
La pillola
Ne abbiamo un prema di far sapere alla gente
Che noi siamo il partito della dignità dell'istituzione io ho sperimentato la fatica di a vere la sofferenza e mi limito lì
Per cui ho avuto la solidarietà del mio Presidente del Consiglio del presente a Repubblica di allora deve L'Osservatore Romano
Che mi attaccato per Ruffini no sul regolamento cimiteriale
Sull'ottantacinque mila lire sul libretto Rosa per la prevenzione del cancro
Della gravidanza della donna la pillola del giorno dopo lo sanno tutti qua ricavato il ministro ci vorrebbe un bel po'per arrivare alla fine a procedura perciò incominciato anche prima dell'attuale ministro allarme difendiamo il Governo anche se non ci piace per immaginare come soffro io vedere uno scienziato al posto della Bindi io che non credo che i ministri debbano essere tecnici
Perché non interpretano l'unitarietà per gli interessi della popolazione però non si può
Prendere le distanze da un fatto che era inevitabile la R unione di ma chi ha mai l'amministratore delegato tra RV
E divisi in Italia non passerà mai perderemo la centonovantaquattro siccome abortiva devo cambiare la legge io non gliela proverò mai
Ma questa pillola
Che per le donne non cattolica o per le donne che non hanno voglia di seguire i consigli alla Chiesa è un farmaco come un altro da parte nostra a trovare i difensori della libertà della chiesa la Chiesa dice quello che deve e non può non dirlo
E la libertà dello Stato
Perché poi tocca a chi è educatore informatore delle coscienze rendere Cerini capaci di scegliere non può essere la nostra polemica politica che ci fa perdere ancora vuoti su quel fronte i giovani la direzione
Di coscienza e il servizio civile avevo visto questa materia visto Mattara ed adesso sarà occupato altrove
Questi i temi amiche ed amici sono quelli che la gente capirebbe che la stampa saprebbe direi
Se noi non diciamo cose che la stampa può dire come fanno capire ci prima della televisione prima della stampa così aggressiva la gente conosceva mela Patrizia Toia Massi via la Rosetta ci conosciamo tutti al tu
Adesso purtroppo sono i mezzi di comunicazione di massa che creano opinione pubblica dobbiamo seconda le mio li possiamo cancellare non li possiamo dubitare dobbiamo chiedo scusa dell'espressione usata in un congresso del ventotto a livellare il cervello la gente ripetere continuamente e quali sono i nostri postazioni oggi mi avete detto e sono sicura perché ho partecipato preparare il programma dell'Ulivo e so che quando siamo noi a scrivere entra il novantanove virgola nove per cento le nostre idee ma se nessuno lo sa
è come se queste nostre idee non fossero nate da nessuna parte è finito il Novecento i recinto che a causa di quelle guerre avuto bisogno di quei partiti e noi con quali strumenti abbiamo dato questo assetto di libertà vera esercitabile da parte degli italiani
Sono meriti storici sui quali costruiamo il futuro mica guardami dietro nemmeno noi a quegli strumenti sono diversi gli strumenti possibilità studiati e la Margherita ci fa paura se la Margherita porta avanti le nostre idee ottiene il consenso della gente ditemi voi che paura abbiamo perché l'altra strada è solo quella di andare da soli ma allora niente collegi niente di niente a me piacerebbe tanto
Quello che ha detto stamattina ad essa è forse un sogno che ci mettiamo a fare una battaglia poderosa
Dite in mezzo alla gente non ci presentiamo in nessuna lista se vogliamo vincere un po'dobbiamo avere per forza un momento di aggregazione io ho partecipato e concludo
Un po'come fosse io fossi uno sponsor dell'idea la Margherita Milano e i nostri amici democratici non hanno partecipato
Perché era troppo democristiana la Margherita
Benissimo avrà sette troppo democristiana loro forse sono troppo un'altra cosa vadano direttamente dirà o altrimenti in maniera così decise precisa
Nomi coltiviamo la Margherita perché appartiene al dettato anche del nostro congresso e facciamo in modo che sia la Margherita allora diventare un setaccio
Perché molti in tutte le in tutti i petali e voglio chiamarli tutti con pari dignità
Molti in tutti i petali forse cercheranno un'altra pianta un altro fiore quello che mi interessa questa sera qui mi pare di poter capire è che la Margherita
è uno strumento di aggregazione partitica
Diventa un messaggio politico unificante può essere vivificato da le nostre idee ma alla gente fuori dobbiamo dire alcune cose che sono così nostre per cui la Margherita sembra appartenere aprioristicamente a noi anche se non possiamo esserne egemoni e soprattutto recuperare il dibattito con i giovani e con le donne e francamente è bastato stamattina un ultrasettantenne
Che io avevo visitato Comuna lumi quando e c'era Pino Cecchi e andavo parlate la festa della donna in Cile che è tutto dire l'otto marzo a prenderci i candelotti lacrimogeni
Quella vecchio di stamattina mi pare che era così i giovani e davvero non per metafora che avrebbe conquistato i nostri giovani io mi auguro segretario che con la Margherita voi possiate in qualche maniera farla sognare i giovani come è riuscito parte stamattina con me grazie
Lo
E Padova hanno poi
Mi pare che per allora la Padova
Cari amici
Credo che l'incontro di oggi sfugga un po'al rito
De I consigli nazionali che ogni volta
Si ritrovano per discutere grandi questioni credo che la presenza oggi qui numerosa di tutti noi permanere che non è solo un fatto fisico
C'è qualcosa di più ci spinge probabilmente a vivere in maniera un po'diversa questa presenza romana
Lo dico dopo che sulla stampa in questi giorni anche nei pour parler si rincorrevano un po'le voci che vedevano un partito in difficoltà un partito diviso lacerato
Un partito che avrebbe vissuto un'altra piccola come dire lesione visto che prima di me e qualcuno e per penso all'intervento di Lapo Pistelli aveva detto che questa presenza legislativa in questi anni ha prodotto anche solo al nostro interno altri tre parti e questo doveva farci riflettere era un un invito a farci riflettere allora credo che se le cose stiano così
Credo che l'incontro di oggi si presta ad alcune riflessioni che per me sono sono si sono rivelati importanti
Di essere un punto forza in un passaggio come questo anche se di transizione o rischia di essere un vestito dopo stretto che lega che imbriglia e che non fa esplodere
La vivacità la ricchezza di questo nostro momento
Allora credo e questa è la mia risposta e guardo così alla Margherita
Qualcuno l'ha definita forse un po'troppo e lo sento stretto questo riferimento un fiore
Io credo che sia lo spazio nel quale la nostra vivacità la nostra intelligenza politica la nostra storia possa vivere in maniera diversa forme nuove
Sarà la Margherita sarà qualche altra cosa ma credo che ci dobbiamo riappropriare di quello spazio politico
Che abbiamo saputo gestire forse anche aiutati dagli eventi forse anche aiutati dai consensi e sono convinta che in politica i voti contano e conta uno pari che non è soltanto una suggestione come dire numerica che ci accompagna ma fanno la politica allora se questo è credo che ridefinire uno spazio nel quale mettere dentro la nostra identità senza che essa sia troppo stretta e a destra ci vediamo un po'troppo e poi spiegherò a cosa mi riferisco trovare questo luogo nel quale discutere ridiscutere di qual è il progetto di questo Paese perché è vero questa legislatura è stata ricca di tante cose
Ma io credo e guardo alla nuova che tante altre ne dovrà fare e non penso che aveva fatto tanto significa aver mesto nella cassaforte un risultato
Che non sarà più pregiudicati in politica niente resta fermo nessun risultato resta fini a se stesso bisogna andare oltre in questo e allora
Questa
Almeno parlo per me per quei giovani che circa vent'anni fa si sono avvicinati alla politica vedendolo come un grande sogno io ricordo e rivivendo quello che diceva la Garavaglia poco fa
Pensa la grande stagione dove tanti giovani come nessun'arrivati anch'io sogno di ripetere un passaggio di grande River rivitalizzazione come questa allora sono entrata in politica perché aveva una grande idea da vendere non grandi interessi credo che quella gestione quella di Zaccagnini non è stata venduta e nessuno pensa di venderla come la gestione dei grandi interessi su cui abbiamo messo insieme grandi masse di giovani uomini e donne
Ma perché ci ha dato una grande speranza è una grande idealità e allora su quello siamo scesi in pista abbiamo lavorato abbiamo costruito nelle diverse realtà locali
E io credo e chiedo al partito
Che si confronti con la nostra realtà di base con i tanti amministratori
Io insieme a Scantamburlo sono responsabile anche delle politiche sociali del partito di devo dire
Che conoscendo i nostri amministratori ho visto che significa inverare la tradizione cattolico democratica dentro le piccole realtà come quelle degli enti locali
E allora credo che se c'è questa capacità che qualcuno usava definire questa mattina Fantasia se c'è uno spazio nel quale rimettere in piedi le nostre idee facendole diventare moderne
E quando dico moderne significa farle accettare ai giovani con naturalezza così come è capitato a noi
Quando c'è questo spazio
Nel quale la politica non appare più lontana ma è lo strumento per risolvere i problemi quotidiani
E credetemi essere oggi giovani è un po'più difficile che esserlo stato né i tempi né quali voi lo eravate perché animati una grande speranza un Paese distrutto ma grandi idee noi oggi abbiamo un Paese ricco con poche idee spesso confuse e allora credo che guardare a balbetta questa mattina con la speranza che non solo una persona come dire
Ricca del suo patrimonio ideale poteva ancora sollecitare i giovani per me è stata da una parte l'amarezza
Perché in un Paese come il nostro che non ha conosciuto quello che Luís
Ci ha riferito di aver vissuto per ben due volte
Sulla propria pelle credo che a media l'amarezza che un Paese che vive altre difficoltà abbia perso l'amore per questo grande riferimento ideale pure parliamo di cultura cattolico democratica pure l'abbiamo insegnata ad altri
Alleanza
Trova anch'io difficile a volte vivere in un partito nel quale da una parte ci si confronta con gli amministratori che chiedono cose concrete che parlano di una sussidiarietà
Non come un principio astratto al quale anche la Costituzione fa riferimento ma parlano di cose concrete di bisogni da evadere
Dall'altra parte mi trovavo come dire con un'altra difficoltà che spesso trovo che nelle nostre riunioni ci sono tanti politici che parlano come i vescovi e nel nostro Paese tanti vescovi che parlano come politici
C'è un'altra confusione che si somma alle tante confusioni che in qualche modo non danno l'opportunità di capire qual è l'orientamento forse questa Babele composti riproduce e che dei cori rende difficile decodificare i messaggi allora
Credo credo che spesso e lo trovo anche nei nostri dibattiti io confraternita oggi lo dico qui che spesso
C'è dietro il discorso di un partito che ritrovi le proprietarie radici sull'identità ci sia dietro un grosso equivoco quello forse di sognare un partito clericale che non è mai stata una nostra aspirazione
Quello di volerlo ridurre in confini gusti
Primi dei contorni della politica dove la politica non c'è e dove ci sono interessi che vanno in una direzione giusta che è quella di tutelare solo piccole cose anche se importanti anche se di grande dignità
è questo che vogliamo quando parliamo in maniera un po'asfittica di identità
Io credo che l'identità sia dei nostri valori ma se questo è allora credo che lo spazio in questa società secolarizzata
In una società nella quale come dire si fa fatica a ritrovare una concezione dell'uomo per come l'ha solo vent'anni fa l'hanno detto a me allora capisco che c'è una trasformazione antropologica dell'uomo
Credo che ma anche ai nostri consigli nazionali forti momenti di approfondimento di questi grandi temi forse ne abbiamo fatti anche troppi in passato che parlavano solo di questo
E quindi come dire la fine del dei grandi temi su cui ragionare la fine di un partito grande che ci faceva sentire meno soli
Oggi ci rende tutti un po'deboli ed è questo che io avvertivo nella discorso di Lapo questa mattina il pensiero debole che non aggredisce più che non è più capace di contenere i fenomeni grandi ma la politica e decodificare i grandi stemmi e poi tradurli lentamente in percorsi che siano percorribili non mi affascina e lo dico all'onorevole al ministro Decchino piccolo è bello io trovo che piccolo non è bello
Beh questo mi conforta il fatto che l'hai chiarito mi conforta
Bene questo è come dire un chiarimento non che non arriva mai in maniera come dire irrita
Piccola è bella dice Marini c'è una variazione di lettura ma su questo potremo continuare capisco che allora probabilmente Ceretti vigenza anche di chiarire questo questo aspetto
Chiedo anche a quanti in qualche modo sono attenti al tema del federalismo e in qualche modo il tema del federalismo è un tema che ci ha fascina ci incuriosisce però anch'io lavorando dentro la Regione credo che spesso sì sconti lo dico alla Miotto della quale ho anche stima e con la quale spesso su questi temi ci siamo confrontati
Come non ci sia dentro il tema del federalismo che spesso le Regioni portano avanti ma ci sia un neocentralismo regionale e da lì parta e chi abbia la presunzione in un momento come questo
Di volere come dire occupare spazi che sono in questi anni sta di affidare anche con leggi dello Stato ai comuni e altre Province è uno scontro che in qualche modo sulla stampa c'è e che si ripropone allora
Credo che un proprio una un tema io avverto oggi se ed è un deficit che a questo tavolo sento che in qualche modo manca è il deficit se volete
Di una politica un po'più ragionata dentro le nostre questioni io mi auguro di affido a quanti in questa segreteria politica lavorano su questi aspetti che non sono soltanto quelli della direzione politica
Ma di entrare dentro gli argomenti che presto si facciano iniziative
Nelle quali confrontare la nostra come dire presenza sul territorio perché credo che ce ne sia se è vero che Lancisi dice che di sindaci popolari ne abbiamo ben mille su otto mila e più allora credo che se questa è una realtà numerica e la politica credo che ha bisogno anche di numeri è chiaro che riferimento prima era come dire anche un po'ironico a chi li voleva sottovalutare ma credo che se questo è allora la speranza è già una realtà
Credo che da questo punto di vista non ci sfugga l'opportunità allora che dal basso laddove cioè Udeur laddove i democratici
Laddove gli amici di Dini sono deboli laddove la nostra presenza è una rete forte consistente possa venire fuori e tirandola far capire che lì ci sono i consensi la classe dirigente quella che in questi anni Tiezzi elezione amata
Perché si è selezionata sul territorio sulle campagne elettorali poco all'interno del partito ma questo può essere una fortuna se è vero che qui si ammette che il partito non seleziona la classe dirigente
Se è vero che tutto questo sarà il patrimonio su cui investire io credo che anche questo Consiglio nazionale può avere allora una conclusione di verza che non sia quella di una difficile contorta riunione romana nella quale poco è venuto fuori e che i giornalisti non continuano continuano a non capirci una giornata nella quale abbiamo tirato fuori le idee
Il percorso strategico per i prossimi anni e nello stesso tempo abbiamo evidenziato che c'è una classe dirigente forze che ci frequenta poco qui
Ma che fuori è presente che fatica con la soluzione dei problemi quotidiani e che guarda al governo di questo Paese con speranza perché solo lì si può ritrovare trovare la soluzione alle proprie esigenze grazie
Civile
Rinuncia
Fano già go
Dei quasi una rinunzia presidente una dichiarazione di voto
Di adesione al la proposta nella relazione
Ed adesione anche al metodo usato che ha portato secondo me buoni frutti cioè un metodo di capire cosa che partito dice intorno a queste cose
E credo che Castagnetti deve essere contento che si è parlato in una maniera Franca per un problema che ci sta a cuore
Però una cosa io devo dire con rammarico quando ne luglio scorso prima del congresso di Rimini a Bari chiamammo Castagnetti per preparare questo congresso di Rimini fu lanciata sulla stampa e sugli sugli organi di diffusione questa idea
O è stata riconfermata al congresso
Poi in due direzioni nazionale che cosa pensavo per questa cosa così importante
Che la base sezionare i segretari regionali avessero messo in campo
Perché questa Margherita se non nasce come nata nel Veneto cioè dalle sezioni da dalla base diciamo da quel valore aggiunto
Che vogliamo prendere credo che diventi un fatto
Statico un fatto forse che non porterà dopo sto con questo Consiglio nazionale penso che dovremmo capire che dovremmo diminuire certe passività per portarla a quegli obiettivi
Un punto solo vorrei aggiungere la bella Margherita vista
Come fatto Bynum
Non a caso la margherita e troverà difficoltà nel Mezzogiorno
Non a caso nel nord avrà più entusiasmo perché nel Mezzogiorno vedete nella Puglia noi abbiamo che in quella Margherita porterà quattro parlamentari provenienti dal centrodestra che oggi grazie ad un decoro che raccoglie tanto
Noi ci troviamo in una zone dove è difficile ma Franco rifare quello che per quattro anni fa facesse credo che l'inserire cinque quattro deputati nuovi sarà una difficoltà questa difficoltà è anche dovuta al fatto che molti nella Puglia diciamo ma anche a livello nazionale stanno nell'Asinello ex DC
è devo aggiungere che quando fu il caso del caso del governo D'Alema
Mentre molti era nord in vista con noi nelle comunali regionali e provinciali ci lasciarono andarono nell'Asinello e furono eletti ora riunire non i parenti che si son divisi ma riunire quelli che sono andati via sbattendo la porta in faccia che parla significare da parte loro di aver forse sbagliato credo che sia difficile concludo presidente con una osservazione che portava avanti Rognoni
è difficile parlare di Margherita non inserita nell'Ulivo
Ed Enzo ed è difficile anche e va emancipare o dare molto risalto a quello che noi chiamiamo la nostra differenza la nostra visibilità
Questo è un pericolo perché le nostre visibilità che solo oggi di tutti i partiti uguagliato questa alleanza se vede e si vede andare avanti queste diversità diventa torre di Babele
La mia osservazione un mio contributo il mio invito è un po'otto mistico diceva San Tommaso ogni distinzione e chiarezza
Ma subito dopo diventa gabbia
Ora noi dovremmo guardare alla nostra distinzione impedendo che il nostro specifico diventa causa di non collaborazione con le altre forze
Diamo
Dematteo
Il
Il
Quasi una rinuncia perché può capitare nodi chiederà la parola presto e averla molto molto tardi ma questo capita
Voglio approfittare Presidente ecco di questa occasione e dove sono presenti non non solo i il Consiglio nazionale nel suo plenum ma molti parlamentari
Ecco per ricordare lo faremo o in altri con altri strumenti anche nei prossimi giorni epoche nelle prossime elezioni assai probabilmente ecco si voterà anche all'estero
Cioè voteranno gli italiani residenti all'estero
Si tratta di un lavoro politico che ha visto impegnati
Soprattutto molti nostri amici popolari
In particolare il ministro Toia quando era perché il sottosegretario all'emigrazione
E e successivamente anche la presidente dell'Enea della Commissione affari costituzionali della Camera
Jervolino e Cerulli Irelli altri parlamentari insomma arriviamo ad un traguardo molto importante che è quello dell'esercizio del diritto di voto che arriva attraverso una riforma costituzionale con una una delle poche cose e con di che si sono realizzate attraverso questi passaggi difficili ecco che previste dalla nostra Costituzione
Adesso se arricchente c'è l'ultimo ostacolo che riguarda la legge ordinaria io vorrei affidarmi al presidente naturalmente dei senatori
Senatore Elia e alla al presidente anche dei i parlamentari dei deputati
Io non vedo ma credo che sia presente Antonello Soro ecco per che e con questa legge ordinaria naturalmente abbia un iter veloce
E nello stesso tempo si si possa ribadire attraverso questa legge ordinaria che questi diciotto rappresentanti ecco delle nostre comunità siano realmente riservati agli italiani residenti all'estero cioè ci sono molte manovre che sono condotte dai partiti da Forza Italia ma anche in particolare da Alleanza Nazionale ecco che tendono a pari modo ecco che possono essere letti anche italiani
In nome facendo riferimento alla Costituzione eccetera qui noi dobbiamo avere una posizione molto netta molto precisa ecco quei diciotto parlamentari devono essere riservati ai nostri connazionali residenti all'estero e a Franceschini l'ultimo appello lui che segue i problemi anche delle riforme ecco di e quindi io comprendo le ragioni che hanno lo hanno portato nella dialogo con le altre forze politiche a sostenere la riforma elettorale tutta intera o niente
Credo però ecco che bisogna stralciarlo questo pezzo ecco di riforma elettorale che riguarda l'estero per consentire col realmente con l'esercizio del diritto di voto cioè non caricarci Doi ecco di una responsabilità che non abbiamo e naturalmente sminuendo quel grande lavoro politico che popolare hanno fatto in questa fase grazie
Ministero India e poi una paio
Ai
Cari amici a sapere a stanchezza evidente
Dati cementa che in questo momento Manenti e quindi mi limiterò a pochissimi minuti di intervento
Ma mi sembra giusto in questo momento che tutti i membri del consiglio che ha delle responsabilità anche si esprima
E dica perché sceglie nel mio caso di appoggiare il documento la relazione
E di accompagnare con il contributo di tutti questo percorso che stiamo facendo che certo è irto di incognite e anche di rischi se vogliamo dire ma che proprio per questo ha bisogno del concorso di tutti
Del concorso più convinto del concorso critico ma che lo deve vedere nessuna parte del nostro Consiglio estranea e in questo senso io rivolgo un po'un appello agli amici che hanno spesso qui delle posizioni più critiche perché traducono questa critica in un contributo perché traducono la loro preoccupazione non in ostacolo ma dell'indicazione di come possiamo insieme vincere alcune delle incognite che sono in questo percorso è stato letto ci sono dei nodi delle contraddizioni anche nella nascita della Margherita e nel suo prospettarsi
Ed è evidente che così ma io credo che nessun passaggio politico soprattutto oggi con molti cambiamenti con molta mancanza di punti di riferimento tradizionali credo che è difficile trovare un percorso assolutamente lineare
E del quale noi conosciamo già lo sbocco prima che questo processo inizi sarebbe forse un po'una contraddizione in termini proprio perché la politica questo farsi allora io credo che oggi si possono integrare anche positivamente non certe punte che io trovo veramente malevoli e sbagliate sulle quali dirò perché vanno rifiutati mai di così più costruttivi anche se quelli più duri più forti possono trovare un punto di recepimento nel documento finale che vede appunto il concorso dei popolari allora e sarò molto breve io vorrei dire che oggi ho sentito delle cose che sono delle critiche malevoli è vero che questo è un consiglio proprio per il passaggio che stiamo facendo
Che ha avuto anche un interrogarsi un po'sofferto un po'dubitativo da parti di alcuni e posti di volti anche chi non si è espresso in termini dubitativi gli ha dentro questi dubbi e sarebbe sciocco non averli ma io credo che tutto questo non ci debba portare una drammatizzazione che oggi un po'c'è stata in certi passaggi dove quasi ci si assegna delle parti no tratti vuole resistere vuole mantenere un orgoglio un'identità una storia da prospettare per il futuro nella sua integralità diciamo e delle sue forme e chi per un disegno perverso per un'inconsapevolezza che io credo nessuno ha in questo momento vuole un po'consegnare questa storia o la soffitto la cantina cioè perdere con la pelle anche l'anima del Partito Popolare del popolarismo ecco questo mi sembra francamente ingiusto
E vorrei invitare tutti a ripercorre le tappe di questi mesi ma potrei dire di questi anni per dire dove è venuta meno la difesa di un'identità se l'identità sono i valori punti di riferimento forti che c'hanno anche distinto dentro alla coalizione
Io credo di aver dato anche prova ma ognuno fa la parte che gli tocca io ho fatto queste della sto che la facessi di una difesa di certi principi a volte anche composizioni
Giudicate forse spero d'avere la solidarietà dello del mio partito insomma anche sull'ultima posizione quella della pillola che ha voluto dire Nonda un'abdicazione della laicità dello Stato ma ha voluto dire che primo questo ministro
Se fa delle scelte tecniche tali sono Lou Bega chiedere coperture politiche perché sono certa che l'amica vinti pur di fronte una procedura caratterizzata dall'automatismo
Arrivata al passaggio politico finale significativo avrebbe chiesto una valutazione avrebbe coinvolto era tutto quasi è stato fatto
Senta che il Governo centrasse senza che noi potessimo dire la nostra secondo ho voluto soffermare sottolineo il discorso dell'obiezione che secondo me è importante non a caso il giorno dopo il ministro Veronesi l'ha ribadito terzo infine dire
Che siamo ogni atto si accompagna anche un messaggio il messaggio che esce da questo tipo di soluzione o messaggio diseducativo e penso proprio i giovani che razza di indicazione diamo se dopo anni in cui predichiamo tutto una consapevolezza nelle scelte la maternità e paternità responsabile tutto quello che sapete noi diciamo
Ci pensi il giorno dopo credo che anche questo sia altamente diseducativo a quel punto i che ho voluto sottolineare per marcare non solo verso il mondo cattolico che guarda le nostre posizioni ma anche verso la nostra coerenza un punto distintivo un punto caratterizzante
Ma di questo come potremmo dire Zecchino ricordava la sua battaglia per modificare in un punto nevralgico la nuova riforma dell'istruzione in un abbiamo mancato i tagli subito età perché è un punto importante allora a me sembra potremmo citarne molte altre di posizioni e io ho sempre avuto l'appoggio e l'incitamento della segreteria quindi se devo dire ho trovato lì un invito a difendere i nostri valori anche portando elementi di frizione della maggioranza ma proprio non curandosi di quei sto allora quali subalternità
E tutti quelli che soprattutto qualcuno stamattina con grande virulenza parlato dei nostri valori delle nostre Rita ecco
Dicano quali battaglie hanno fatto di tali in quali punti gli hanno così platealmente fortemente difesi non ho sentito grandi voci quando i punti sono stati nevralgici e di passaggio mo'visto i gruppi parlamentari fare la loro parte come la fanno gli amici del partito
Nel Parlamento europeo allora io credo che a volte anche noi rischiamo di ragionare un po'per frasi fatte indebolendo anche il messaggio fuori
Parlando di una subalternità che invece non c'è c'è certa una competizione nella collaborazione di governo per portare le idee per portare contenuti
E se andiamo a guardare l'UDC ma Pistelli e qualche altro i risultati di questi anni certo non bastano i risultati a guardare al futuro prospettarsi per il futuro ma attorno alle politiche la politica della famiglia la politica dell'equità sociale io credo che davvero abbiamo fatto cambiare il linguaggio alla politica italiana
A nessuno può sfuggire che in passato la parola famiglia non entravano i nostri programmi non entrava nelle cose di coalizione perché componenti laicisti delle vecchie maggioranze lo impediva nonostante lo sforzo della democrazia cristiana
E in qualche modo si può teorizzare io l'ho scritto per l'avvenire che naturalmente nulla pubblicato si può teorizzare che proprio in questi anni in questa legislatura e non per un effetto di interventi come dire dall'alto ma per il lavoro politico
Abbiamo dato soluzione a problemi spinosi simili
E proprio con il coinvolgimento e la partecipazione dei Democratici di sinistra di altre componenti la parità della scuola gli insegnanti di religione abbiamo risolto nodi che da tempo si faticava a risolvere questo non significa subalternità degli altri alle nostre posizioni significa che insieme la maggioranza ha trovato una capacità di governo su punti di divisioni su punti spinosi
E certo noi avremmo portato quali soluzioni termini più avanzati ma credo che stare in una coalizione voglia dire trovare dei punti di incontro e di sintesi allora io inviterei a non essere noi stessi diciamo portatori di questa concezione per cui siamo stati subalterni abbiamo rinunciato a punti qualificanti credo che la nostra battaglia in questi anni sia stata quella nella lealtà di maggioranza di portare avanti le caratteristiche che hanno come dire che sono la traduzione in termini moderni concreti ai problemi di oggi di tutto il bagaglio del popolarismo
E allora per delle ragioni che sono state qui devo che perché il processo diciamo di formazione della Margherita che anche per me non è il superamento del mio partito non lo so ne parleremo ancora di questi non è un processo concluso un processo che si avvia la Margherita e la costruzione di questo soggetto federativo
Nel quale non stentiamo ma investiamo in nostro patrimonio convinti che così se abbiamo davvero forza capacità di affermare lei de costanza nel difenderle capacità di convincimento ci possa essere una contaminazione positiva
E allora lo vedo come un passaggio non solo per semplificare la frantumazione delle forze di centro ma per trovare anche nella coalizione dell'Ulivo una maggiore forza una maggiore forza propositiva
Una maggiore forza di affermare i nostri contenuti se mi permettete una maggiore capacità di parlare all'e sterno io sento ma dunque tutti lo sentiamo lo diceva De Mita un giorno
Parlando di alcuni suoi colloqui con amici lombardi trovati trovati in terra di Bruxelles
Ma io sento che tutti sentiamo a volte la limitatezza l'angustia come dire della nostra comunicazioni della nostra capacità di cercare altri che non si non solo quelli che attorno diciamo il nucleo fondante del riferimento alla dottrina sociale della Chiesa
Possono essere con noi ma di allargare diceva D'Amuri la democrazia cristiana è stata grande perché aveva dentro tutta questa componente ma aveva anche tutto diciamo un mondo liberaldemocratico chiamiamolo così
Che noi abbiamo portato che voi gli uomini grandi della DC hanno portato su posizioni avanzate pur venendo magari da qua da come dire da componenti più moderate o più conservatrici della società e io credo che il passaggio debba essere proprio questo
Ma non ho paura di portare Livio patrimonio non ho paura perché penso che la sicurezza di un'identità i può consentire un dialogo anche con chi porta altre identità altri contenuti e io credo che lì non dobbiamo aver paura di stare ripiegati negli stessi ma dobbiamo giocarla in questa realtà più vasta senza disperdere la nostra non solo al nostro pentita ma guardate anche la nostra soggettività io non credo che noi andiamo
A mettere in cantina se per un passaggio elettorale è il nostro simbolo che manca
Non solo mettiamo in cantina nostro patrimonio Polo investiamo tutto lì e dei contenuti della Margherita dovremmo parlare delle iniziative che dobbiamo fare delle presenze dell'animazione di questa realtà che rischia guardate di essere già un po'vecchia se noi ancora ci attestiamo
Si parlava dei tempi oggi anche i tempi della politica sono brucianti questo certo non ci induce a fare cose avventate occhi chiusi ma i tempi brucianti della politica ci richiedono oggi
Di parlare fuori non solo a noi stessi
Io sento con angustia dicevo come molti di voi
Questo nostro come dire parlare sempre tra Noel ecco ci avviciniamo la competizione elettorale è il momento per parlare agli altri
Ai quali non una di rivendicazione di primato nella Margherita interessa ma la prova di questo primato la capacità di esercitarlo davvero
E allora il mio è un invito a proseguire anche con il contributo delle preoccupazioni che oggi qui sono venute sono preoccupazioni reali
Ma potente ma immaginare soprattutto per chi di noi viene dalla Democrazia cristiana è stato nel Partito popolare ed è nel Partito popolare come continuazione di quell'esperienza
Potete posso immaginare che qualcuno la voglia liquidare la voglia svendere la moglie disperdere ma non saremmo qui non faremo questa politica nel Partito popolare
E allora io credo che anche qui è giusto l'ha detto qualcuno forse bianco
Dobbiamo essere un partito dove è consentito avere anche più voci ma queste voci non possono venti diventare opposizione interna non possono diventare maggioranza e minoranza
Perché credo che lo stato del nostro partito non ci consenta questa divaricazione sarebbe io credo mortale o comunque assai come dire lesiva della nostra autorevolezza capacità di incidere nella Margherita nella coalizione una divisione pesante
Si possono parlare più voci perché un partito libero
Ma si deve immediatamente percepire la ragione per cui siamo popolari deve essere qualcosa di immediato distintivo ed entro quell'identificazione quella percezione si possono avere linguaggi diversi come permettetemi anche qui un ricordo democristiano come avveniva della DC dove insomma io ero nella corrente di base da sempre
E però quando mi confrontavo anche con gli amici diciamo più più Gotei
Sentivo che al di là di alcune differenze di politica sociale di altre concezioni c'era immediatamente una percezione di essere non a caso nello stesso partito via se non a caso l'insieme e allora per finire io credo che davvero dovremmo su questo punto lavorare
Polemica con convinzione e con l'atteggiamento positivo e costruttivo immediatamente parlando di contenuti e tra questo quello del federalismo scusate non dimenticando perché siamo bravissimi a dimenticare il giorno dopo quello che noi abbiamo fatto il giorno prima
Non dimenticando che se la risposta della riforma costituzionale del federalismo come diavolo vogliamo chiamarlo sta andando avanti e deve essere la cornice di ancoraggio anche sugli statuti per non limitarci a dire dei no soltanto per non essere messi all'angolo
Noi dobbiamo ricordare che quella riforma è stata fatta la Camera e che la presidente Jervolino è quella che ha speso assieme agli altri amici della commissione Cerulli Irelli e quant'altri uno sforzo grande per portarla in porto allora facciamoci almeno Paladini come dire propaganda tori di questi di questi risultati
Una sola parola devo dire ha votato
Non è qui
No una sola parola proprio per la stima grandissima e come uomo e come politico dal quale abbiamo imparato sempre qualcosa sempre ecco potato ha già fatto un'analisi anche molto penetrante
La proposta una proposta che che non tiene conto di vincoli che ci sono e che certo si possono cambiare il quadro istituzionale elettorale e quant'altro insieme una proposta
Che si ferma più all'analisi che all'indicazione se non a dire ma io quella certa l'avrei fatta diverse eccetera però un punto credo mi ha fatto soffrire per la stima che ho Louis ho visto e vedo come maestro e credo abbia fatto soffrire multi quando ha detto insomma
Mi trovassi senza un impegno istituzionale oggi non saprei come votare ecco una frase che per una responsabilità per me evitare strumentalizzazioni io oggi non avrei voluto sentir dire da bocciato
Fa
Poi Ruggeri poi triennale
E poi
Do un consiglio alla presidenza la prossima volta vediamo di intercalare di più i discorsi
Tra l'acconto discorsi fatti da donne e da uomini non è un fatto irrilevante guardate no no no però dico come Consiglio molto onesto e umile poi si può anche non tenerne conto è sapete perché perché c'è una sensibilità diversa nella lettura tutti quanti siamo qui faticosamente per tentare di capire e di impostare la stradali
Lei della strada che poi sono le idee su cui vogliamo lavorare e si come ci sono delle sensibilità diverse
Può essere più arricchente il discorso questo come Consiglio chiudo con il Consiglio
Condividendo molte delle considerazioni che sono state fatte dalle amiche che mi hanno preceduto e dando una condivisione alla relazioni del segretario di questa mattina voglio solo aggiungere questo come sensibilità che ho raccolto tra le donne delle varie province e regioni
Questo atteggiamento che anche oggi qui è emerso di lo definisco con questo termine di paura
Di non pieno accordo quasi di disagio non è un atteggiamento di non condivisioni
è un atteggiamento di paura che nasce anche dall'incertezza del momento io credo che dalla relazione del segretario poi dai da molti contributi che sono venuti oggi
è possibile costruire cui partendo da qui oggi una chiarezza al nostro interno per definire quale la nostra presidenza dentro la coalizione di centro sinistra e dentro la Margherita
Netto in secondo
Come secondo punto quello della Margherita non perché per noi non sia prioritario in questo momento è prioritario sapendo però che l'obiettivo finale è quello della coalizioni
L'ambito in cui noi ci dobbiamo collocare oggi viviamo invece questo atteggiamento di paura nel collocarci dentro la Margherita
Allora uscendo dall'analisi perché spesso siamo bravissimi nel fare l'analisi ma poi non riusciamo a a definire Comi qual è questo quale perché allora io voglio suggerire questo frutto anche della semplicissime esperienza che stiamo tentando di vivere come donne
Della Margherita quindi ci siamo ritrovate doni del PPI le donne dell'Udeur le donne di rinnovamento le donne dei democratici vi dico che anche lì le stesse difficoltà che probabilmente avete riscontrate poi a livello parlamentare ha riscontrato
Il segretario o i suoi collaboratori nel momento si riscontrano anche tra le donne
Pari pari son venuti sono andata anche oggi pomeriggio a una e quindi siamo per alcuni aspetti l'espressione di questo momento in toto e purtroppo mi sarebbe piaciuto di più venire qui a dirvi che lì i problemi erano risolti quindi vi avrei saputo dare anche la ricetta però vi dico questo se noi individuiamo questa non solo come valvola di salvataggio
Perché siamo consapevoli che la nostra è una situazione di difficoltà la nostra come partito
Io dicono i popolari consapevoli della situazione di difficoltà che stiamo vivendo anche della nostra difficoltà nell'intercettare gli interessi veri della gente
Io sono una donna del Nord vivo in Lombardia in provincia di Milano e meglio di altre donne del Sud sono consapevole di non riuscire più ad intercettare quelli che sono gli interessi delle che invece le mie amiche della democrazia
Cristiana siccome sono stata democristiana anch'io erano più capaci di intercettare gli interessi veri che poi erano i valori veri della società milanese lombarda perché l'interesse non è sempre sinonimo di interesse nel senso negativo del termine nell'accezione positiva del termine lo voglio usare allora se noi siamo convinti che non è che lo facciamo solo per convenienza per superare questa difficoltà ma perché riteniamo che pur mantenendo solida e sir missina la nostra identità perché noi non vogliamo rinunciare
Ha un valore e a una virgola del nostro decalogo costitutivo chiamiamolo così quello a cui abbiamo aderito
Nella novantaquattro nel partito Martinazzoli e poi via negli sviluppi che ha avuto se noi non rinunciamo a questo però crediamo che in questo momento ci sia bisogno
Di una realtà a a cui noi da soli non riusciamo a rispondere che sappia davvero estere interlocutore credibile affidabile e riconosciuto degli interessi trasversali che ci sono dentro la società a allora io credo che noi dobbiamo cominciare noi popolari
Dentro la Margherita dobbiamo cominciare a proporre delle iniziative che partendo dai temi concreti della gente delle donne e degli uomini io dico delle donne perché date
Non voglio essere noiosa
Non credo di essere una persona noiosa però ho ho questa Assemblea capisce
Che davvero dentro la Società complessità la componente che si sente oggi più distante dalle istituzioni e della e dalla politica e la componente femminile
è la componente femminile ce lo dicono i sondaggi ce lo dicono gli studi non solo quelli sociologici che si fermano all'analisi ma chiedo dicono anche gli studi che mettono insieme Sociologia Antropologia Psicologia e analisi sociali e quindi complessiva della società a sì dicono ci sono degli ottimi studi che ci dimostrano come questa dicotomia fra istituzioni e politici
Si avverte di più tra le donne rispetto agli uomini allora io invito tutto il partito non è una un argomento che possiamo affrontare che vogliamo affrontare solo noi è il Partito Popolare
Dentro la Margherita e dentro la coalizione che si fa carico di questo perché ritiene così ma non perché siamo nostalgici del passato così come nel passato la maggior parte dell'elettorato democristiano era un elettorato femminile
Perché le donne sentivano di estere rappresentate dalla politica che la Democrazia Cristiana portata avanti dal Comune fino alla al parlamento e al governo allora io invito davvero
Secondo questo spirito condividendo l'impostazione della segretario aggiungendo questo questo invito io davvero spero che noi riusciamo come ha detto Patrizia a saper fare sintesi anche delle delle diverse angolature che sono immerse e che riusciamo a parlare
Perché oggi ci siam parlati all'interno da domani o da questa sera dobbiamo parlare alle donne e agli uomini fuori
Partendo dai loro problemi concreti che poi sono i nostri problemi concreti perché noi non ci sentiamo lontani dalla società ma ci sentiamo dentro e tentiamo di estere anche Interpreti della società grazie
Allora e poi
Presidente posso
Io volevo sollevare un problema
Molto piccolo specifico
Ma che secondo me riguarda un fatto culturale di come si vive il popolarissimo
E riguarda problema dalla sicurezza
Di come al nord viene affrontato la richiesta di più forze dell'ordine la richiesta addirittura dalla pena capitale vengono fatte le ronde civiche e via di questo passo
Io penso che
Ci sia anche un'altra ottica
Caro segretario è come se in un ospedale il novanta per cento malati il giorno dopo debba rientrare all'ospedale c'è qualche cosa che non funziona
Allora i tassi di recidiva delle nostre dei nostri carcerati di quelli che escono sono tassi di questo genere allora il problema dei malati o dell'ospedale
Quando poi andiamo a verificare che oggi il carcere è un mondo di ingiustizia
è un mondo in cui c'è Scuola viva la vita
Ovviamente se fosse meno scuola di malavita avremo anche risolto il problema dalla sicurezza questo un taglio
Allora Ames è spiaciuto molto quando Rutelli
Ha dato un giudizio negativo sulle misure alternative al carcere
In realtà le misure alternative al carcere
Che rientra in un processo di rieducazione in un processo di recupero di relazioni ci dimostra che è quasi il tre virgola cinque per cento
Tre virgola cinque per cento
Di detenuti che sgarra no che compiono qualche irregolarità e lo zero virgola otto di che compie una grave irregolarità
Io sono convinto che il nostro partito debba impegnarsi su questo tema proprio perché è un fatto culturale
Per questa ragione io ho proposto una mozione per accelerare i tempi dell'approvazione del pacchetto Fassino che non riguarda solo il mini indulto ma anche una serie di provvedimenti molto importante che al Senato giustamente hanno approvato
Grazie anche ai popolari
E poiché nella mozione chiedo anche che Siria attivi almeno la discussione sull'indulto e l'amnistia perché non abbiamo accantonata
Perché non è opportuno perché si perdono voti
Però anche noi abbiamo utilizzato questo tema come merce di scambio per altre cose con l'opposizione io penso che il Partito popolare debba andare oltre non cercare e di e non cercare di limitare la propria ottica al contingente ma guardare anche al domani è un fatto di giustizia di serenità
E di vera rieducazione che non riguarda soltanto coloro che sono dentro il carcere ma soprattutto quelli che sono fuori dal carcere una società che si dimentica di delle persone che stanno soffrendo e stanno pagando ampiamente le loro pene
Niente
Di Napoli
Allora
Io ti confesso che
Per un disguido non sapevo che il Consiglio nazionale cominciava oggi
Solo per la tutela attente alla mia salute
Ho pensato di non affaticare mio oggi pomeriggio arrivare stanotte per essere domani mattina presente ma mi accorgo che sarebbe stata una fatica sprecata quella
Poi io ho seguito tentato di capire
Il dibattito chiedo scusa segretario se non ho ascoltato l'introduzione quindi non sono in condizione di riferirmi a nel suo discorso introdotti
Però
Lo sforzo straordinario
Una condizione di disagio
Più che lo sforzo di approfondimento su una questione
Che vorrei pregare il segretaria alla conclusione di questo Consiglio nazionale
Di recuperare nella sua intelligenza un meccanismo di valutazione
Che io mi sto dando in questi giorni
La Margherita
Sentito Lodi gli indizi adesioni
E siccome mentre Cesa questa sorta di esaltazione non mi ricordo chi ha detto che con la Margherita noi pigliare un sacco di voti
Io ho detto se fosse così perché discute
Io secondo me siete fuori del mondo
Non è che li perdiamo
è uno strumento che potremmo utilizzare per recuperare consenso
Però non mi pare che sia chiaro innanzitutto hanno spinte ma di questo mi preoccupa lo debbo dire con molta serenità al una discussione al nostro interno mi preoccupa meno
La cosa che mi preoccupa di più
Il modo di il raccordo comunichi deve concorrere con noi a realizzare questo
E io trovo poco avveduto
Insomma ignorare l'ostacolo perché si sogna il risultato
E come quelli che vanno all'esame non avendo studiato pensando che possono essere pure promossi
Credo che la regola è che chi ha studiato normalmente promosso e chi non ha studiato normalmente quindi
Io vorrei che riflettessimo su questo io non so che valore deliberativo a questo Consiglio nazionale
Io ho partecipato ai lavori della direzione sono anche intervenuto alla ho capito un po'di più
La discussione
Gli avevo espresse alcune preoccupazioni che mi ero illuso fosse condivise si riducevano a questo
L'operazione di ricomposizioni di questa è un'operazione da fare
Vediamo come farla e anziché discutere su cose che non sono accadute o lamentarci delle cose che sono accadute mettiamoci insieme in uno sforzo di tutti sereno
Per conseguire il miglior risultato utile che c'era un punto di partenza un confine
Franco Marini ha richiamato il congresso di Rimini io solo per questo lo richiamo
Però io in nella relazione del segretario
Candidata allora voi segretario
Sentiti ipotizzare un scomposizione convenzionale dell'aria culturale politica del centrosinistra in tre sembra mi quella di tradizione socialista
Quella di Platini tradizione cattolica liberaldemocratica che io ritengo
La posso accettare ma e
Il letta bene non dovremmo farne pure queste distinzioni e poi quella vicenda liste
Da questo tipo di ripartizione
L'ipotesi di composizione nostra raccontini collo socialismo Contini nonno
Reticolato
Però da quello che leggo
Io seguo la politica leggendo i giornali nonno nono strumenti diversi e di conoscenza
Leggo ripetutamente Kay i dirigenti degli altri movimenti che dovrebbero associarsi a noi hanno una opinione un po'diversa
Sia chiaro
Questo lo lo l'ho detto a me stesso prima
Come io mi impegnerò in questo lavoro su un pezzo di territorio
Lo dico al nostro partito all'interno del nostro partito lo dico per l'estero
Noi rispetto alle questioni possiamo a bere un modo di analisi diverso chi osserva un fenomeno e lo serva solo per descriverlo a un tipo di analisi e di indicazioni chi osservi il fenomeno per risolverlo e dei mica si metta a denunciare le difficoltà
Certo che le difficoltà le capisce ma poi si muove per ridurre superarlo
E questa è la prima considerazione che io vorrei fare amici del Consiglio nazionale ma tutti gli amici del Consiglio Nazionale per prima al segretario se noi sulle difficoltà perché nei discorsi di ognuno sono accennate nessuno ingenua astratto
Valutiamo le difficoltà con lo spirito di concorrere a risolvere secondo me noi abbiamo innescato una prima condizione positiva non è che abbiamo risolto il problema
Ma abbiamo innescato una prima condizioni positive che ci aiuta fra l'altro ad evitare l'errore che io ho sentito in qualche intervento l'errore di dà per scontato che abbiamo realizzato una cosa che dobbiamo fare
Ecco io
Potrei chiudere qua
Ma dico a tutti quelli che che hanno preoccupazione e io ne ho foniche non
Però aggiungo anche
Un giorno dovremmo fare
Questa riflessione in maniera meno frettolosa meno schematica
Io mi sono
Sono i trulli di le follie della senilità
Ritagliato un pezzo di territorio su cui fare l'esperimento
Sentito tante cose su questa mia avventura campana
Ma io lo voglio dire con molta franchezza la prima è che io non ho mai ritenuto la politico una caldaia
Per l'Est io ho cominciato così io ho fatto il mio primo comizio mentre smettevo di attaccare i manifesti
Erano quasi la stessa cosa
Ero ragazzo uno tardivo
C'era il primo comizio per la democrazia cristiana il dirigente della sezione litigavano a chi doveva presentare il candidato la gente sotto Roma Reggiana io con i pantaloni
Sporchi di collant dai sul balcone presenta
Senza
E l'inverso cioè attaccare un manifesto se necessario qualunque sia stato il sia il ruolo di un po'io credo che sia una cosa che la politica una funzione
L'importante se il citare la funzione vista de l'obiettivo da
E allora il segretario non lo dico credo adesso insomma il clima le più astioso
Dialogante parte l'incomprensione dell'orario
Chi guida agli dove
A il dovere di recuperare a d'unità nel senso dell'unanimità perché se no non sarei
Ma chi guidava il dovere di aiutare di aiutarli chili mostra difficoltà
Voglio dirla voi per me nella testa nella memoria sul piano dell'esperienza democratico un giorno ne dovremmo riflettere ci sono due grandi essi i due grandi leader democratici del nostro
La morte della democrazia cristiana e per l'Inter
Che quando avevano difficoltà non partiva hanno tagliando le difficoltà la partivano dalle difficoltà ignorando quelli più UDC nei per persuadere perché chi guida a il dovere di persuadere
Il comando in politica e persuadere non arrabbiarsi
Non reagire e ve lo dice uno che ha un temperamento reattivo
Però lo visto che qualcuno sorride mai in vita mia politicamente adottato decisioni adirato mai di insomma l'induzione a parola mamme ogni poi ho pensato che la decisione dovrà essere accompagnata Mango nel rapporto la cerchia di amici
Questo immaginarsi quando uno ha una responsabilità di guida politiche credo colon lontano voglio dire con insomma io in questo periodo una sorta di distacco attivo nonno
Vorrei che che fosse percepita così la mia sollecitazione e io vorrei
Perché intorno a questa ipotesi perché la cosa singolare è adesso facciamo i professori non era di volta decide traccia
Ma stiamo discutendo come farsa
Cioè nessuno proporne
Una soluzione diversa anche Franco Marini vedi Franco la differenziata ammette io quando sono d'accordo però dico non faccio insomma in questi anni continuerà
Ha detto pure io avevo un'idea diversa
Però può e hanno individuato questo strumento
Io ho fatto qualcosa in più Franco
Siccome dentro questo strumento
Io lo dico con molta onestà in
Dentro questo strumento probabilmente con maggiori difficoltà quindi c'è bisogno di un impegno maggiore da parte ma è lì componibili il disegno del recupero di un riferimento moderno attuale della tradizione popolari liberaldemocratica
Insomma io ci sto
Ci sto allo stesso a patto però che l'obiettivo sia
E siccome noi non abbiamo mai discusso io credo che di questo dovremmo discutere e se ne discutessimo noi forse avremmo Ancona sorpreso in positivo in croce Remo un'attenzione della pubblica opinione che voi non immaginate
Io non do mai valore eccessivo ai simboli e agli accadimenti però non li ignoro un po'come i sondaggi
Ma l'attenzione che io ho trovato nella nostra regione prego questa iniziativa di ripresa Pierluigi è sorprendente che sia avvenuta molto più dagli elementi non militanti e non che nonno dentro la la cerchia ridotta non mi faccio illusioni
Non è che penso che questo basti anzi questo potrebbe essere anche una condizione negativa se creassimo
Una delusione in una qualcuna non attenzione questo lo dico solo per sottolineare che gli spazi di movimento di iniziativa di costruzione del futuro che sono nelle nostre mani non sono
Solo che noi non riesce più
Allora la mia è una domanda
Noi il corno stasera decidiamo che abbiamo fatto alla Margherita no
Noi con stasera il Consiglio nazionale di stasera decide
Perché chi rappresenta il partito concorda a costruire questo processo io la interpreto così quinti che quando dico questo siccome in testa nel non c'è nessuna riserva se non lo direi nonno
Poi dovremo lavorare per superare alcune difficoltà le difficoltà che ci sono se Parisi continuerà direi che questo serve poi a portare i socialisti perché i socialisti servono per arrivare i diessini allora il segretario del nostro partito non non deve garantire noi deve spiegare agli interlocutori che che se pensano di andare in questa direzione sbagliano non a fare un comunicato di rottura
Perché la politica si costruisce anche così non insomma insistendo sulle scelte positive gli atti conseguenti a le scelte positivi siccome io
Economica ridotto e
Dunque potrà da casa pongo una questione che che non è ideologica ed è una questione molto pratiche
Sei dovesse scomparire comunque il simbolo
Nelle prossime elezioni io sono preoccupato per la lista proporzionale no per la lista maggioritario
Abbiamo fatto già una gran fatica
Abbattere la concorrenza dello scudo crociato che resiste ancora
Rispetto alla compagnia Gianni lui scomparisse anche il gonfalone
Lo pongo come problema non è che sia e allora la la la Margherita potrebbe in qualche modo essere il simbolo che non cancella la greca azione e troverei strano lo dico con non molta
Serenità proprio se parliamo di processo federativo
Perché nel non deliberiamo diciamo il partito unico facciamo gli organi del partito unico no noi diamo vita ad un processo federativo
Che oltretutto ritengo alla strada più efficace per raggiungere l'unità non non è una cosa che impedisca se l'operazione politica e sorretta da una motivazione
Persuasiva ma allora se è così perché poi fare l'accelerazione
E laddove questa accelerazione ci porterebbe a due uno scontro o ad una non comunicazione con l'elettorato io ho ascoltato sul registro capisco che in alcune realtà del nostro Paese del Nord o probabilmente questo aiuterebbe
Faccio solo voglio dire l'annalista nominò sul sudisti e nordisti
Be Zanda amici siccome quest'operazione per salvare qualche voto da una parte ci porterebbe a perderne moltissime dall'altra parte troviamo un modo che tenga conto delle tue esigenze io non darei per scontato
Dopodiché ha
Che alla Margherita
Metterà
In cantina il simbolo sul piano elettorale che tu non estremamente contraddittorio perché ne conserviamo la struttura dei partiti alla natura dei fatti perché questo mio discorso non vi sembri una predica né una cosa astratta
E e la riflessione sull'agire concreto che mi spetterà da domani in campagna il Partito popolare forte finché l'UDR
Cioè che
Sì sì volevo usare un altro termine pannolino vedi che mi è scomparso
E devo dire ma questo lo dico con molta insomma
Questa è una difficoltà minore
Mi sembra esterno io questo la considero la difficoltà minore solo se recuperiamo insieme un tantino di intelligenza politica perché se apriamo la trattativa
Insomma conflittuale però allora Margherita non c'è più se c'è la Margherita insomma siamo non dico il soggetto unico ma concorrenti gli ha gestito lo spaccio la preoccupazione maggiore ce l'ho con i Democratici
Perché a differenza gli altri in realtà i democratici danno i voi li conoscete insomma ma Gianna porranno
Per andare dalla faccia cioè il loro già dato vita iniziative
Questo non mi porta a concludere che siccome han fatto questo non si fa no io parto da questo otterrebbe bene come poi fare emergere anche all'interno diciamo di queste forze una spinta positiva
Se ci riusciamo
Solo che per Luigi e noi ci riusciremo
Se l'orizzonte politico che si crea Chandhok poi l'orizzonte rispetto a quale lavoriamo nella potrei che siccome non ci possiamo fare il partito locale ma il partito a questo orizzonte alla tua altezza insomma cerca non lo so pettinati tutti beni capelli facendo una qualche cosa di di aiutarci a tenerlo illo più alto ecco questo era la considerazione che volevo di ne avrei fatto a meno
No perché io alle sette sarei andato via poi mi è apparso perché il clima che c'è
Che andar via poteva essere interpretato non pensavo di dire cose straordinarie nel nel merito
Vorrei però dirvi che che la cosa chiedi suggerisco
Di di uno sforzo di tutti per lavorare per stare quindi non non vedere
Il discorso di Marini mi aveva molto persuaso su questo che manca per non lo so io credo niente
Perché quando leggo che facciamo la Margherita condizioni che e lo dico in maniera molto esplicita al mio amico Zecchino
Vengono richiamati e due sulla fase processuale io credo di aver detto la mia opinione molto francamente qui
Ma l'ho detto in direzione credo che razionalmente non possa anche essere così
I due ancora Chico Mendes quello sul sistema elettorale
Insomma io lo condivido ma mi pare che la direzione l'abbia già votato fra l'altro quello sull'ancoraggio al Partito Popolare Europeo
Famiglia Bodrato e Franco
Viviamo io non mi sento di dire usciamo
Quando l'amico letta adesso fa meno interviste famiglie il ministro
Insomma ogni tanto usciva sui giornali usciamo di vincere per andare dove
Perché uscire gli pure se sapessi domanda non non è che possiamo andare è partito sociali socialiste qui stiamo là prendo Marini che ha descritto pure come è un grande
Bazzani
Dove ognuno può aprire la propria bottega grande libertà di voto ognuno vota come vuole
Mai visto un gruppo Antolisei un gigante
E io che ti faccio qualche critica c'è un capogruppo che senso tutti d'accordo registra Cristo tutti d'accordo e sei sono divisi sinistra sono divisi perché non si capisce mai uno perché si fanno le riunioni di gruppo Peng davvero è una cosa
Però è un problema su cui riflettere
Questo della proiezione internazionale è un problema problema su cui riflettere io su questo non mi inviti che lei ha Dubuque turo non costruito
Però rimangono sto questo mi pare una sola cosa
Che non metterei minimamente in discussione perché ipotizzare che siccome siamo a disagio dove stiamo poco andiamo dove non sappiamo mi sembra la cosa più stravagante che si possa immaginare non voglio illudermi ragionando così
Potremmo anche stringere di più la nostra solidarietà per raggiungere gli obiettivi che tutti vogliamo raggiungere e qualche volta insomma ci dividiamo solo per
Cari amici nel quadro del voto che sta maturando per
Diciamo per l'esercizio del diritto
E
Nella coscrizione estesa
Diciamo per
Il voto degli italiani fuori Italia del territorio italiano proporremo di nominare consiglieri nazionali
Micaela Bracco per l'Argentina Tommaso Conte Germania Maurizio Mancini Benelux Lorenzo Losi Inghilterra e l'amico Pier Giorgio Luciani Stati Uniti d'America
Allora
Sotto il
Profilo
Descritto segretario ieri pericolosi
A
Collocato
Di di vocabolario ricco quando
Mi pare autonomamente formulata
Quindi rimane ho io
In un'isola male pareri nessuno
Va bene a
Prima di dare subito la parola al
Segretario per la replica volevo su un piano istituzionale rassicurare la segretari alla Margherita Miotto e gli altri intervenuti del Veneto che la risposta che noi daremmo
Assolutamente nei termini più brevi possibili alle iniziative Galan sia in tema di referendum che dista tutto o di Progetto di Statuto è la rapida approvazione
Del testo pervenuto dalla Camera
Di così detto di federalismo di revisione del Titolo quinto della parte seconda della Costituzione
Certamente non possiamo sempre soggiacere all'estroso oltranzismo di alcune prese di posizione di Cacciari
Anche tra persone illuminante informate come diamanti e come largo ci sono degli equivoci gli statuti regionali non sono costituzione come per uno Stato specie in tema di attribuzione delle competenze
Tanto meno poi deve valere il mito che lo Stato unitario abbia solo lo Stato unitario col temporaneo abbia solo i cosiddetti poteri regali lei cioè la forza armata alla giustizia
E la Bonetta e così via questo non esiste in nessun Paese contemporaneo in nessun stato contemporaneo lo stato si deve occupare anche di garantire che le prestazioni essenziali dei diritti sociali avvengano in condizione di parità comunque approfondiremo poi in un'altra sede questo tema che mi pare per chiarire le idee di decisiva importanza
No senz'altro la parola al segretario politico Terrare
Cari amici
è stata una giornata di lavoro intensa
Abbiamo ci siamo reciprocamente parlanti ascoltati sono intervenuti quasi quaranta colleghi del Consiglio nazionale
A me pare che sia stato quindi un lavoro utile quello che abbiamo fatto
Rinuncio facendomi un po'di violenza
Ma riscontrare
Una quantità che comincia ad essere eccessiva anche per un buonista come medi insulti ricevuti perché so che questi sono i vantaggi della funzione
E quindi fingono di non averli ascoltati
Però
Vi debbo dire che insomma dobbiamo fare uno sforzo per cambiare il clima siamo alla vigilia delle elezioni dobbiamo lavorare per vincere queste elezioni il nostro avversario in queste elezioni non è la sinistra democrazia
Il nostro avversario in queste elezioni è il Polo di centro destra e vero quello che mi è stato fatto osservare che quando Berlusconi la dice giusta bisogna dargliene atto ma è anche vero
Che noi dobbiamo sottolineare tutto quello che è oggi rappresenta l'elemento di distinzione perché l'elettorato non capisce più niente e poiché
Senza forzare i toni perché io non ho strumentalizzato nulla non ha forzato nulla mi pare di potere diresse anche ieri
Spero che non ci siano giornalisti in sala io non ho nessun collegamento diretto
Con autorità extra politiche molto importanti ma se anche ieri che è stato ricordato che la politica non è lite continua non è strumentalizzazione continua non ecco convenienza elettorale continua non è demagogia
A vostro avviso perché è accaduto è accaduto sicuramente perché in ogni parte del mondo si registra questi sono principi fondamentali ma perché in Italia
Questo è quello che salta agli occhi di un qualsiasi osservatore un clima di questo genere è un prima che non è un clima fisiologico nelle democrazie nelle democrazie ci si combatte il conflitto c'è
Ma in un rispetto di fondo degli interlocutori nel riconoscimento che ci si deve confrontare
Non è possibile ci si deve confrontare su delle piattaforme non è possibile falsare i dati della realtà come continuamente spacca avendo ingannando la gente
E allora rilevare che questo clima di lacerazione di conflittualità permanente è un clima che non promette nulla di buono è un clima
Che lascerà forse compromette forse irreparabilmente il nostro tessuto sociale secondo me la cifra come si dice dei popolari
Io credo sono convinto che è sulla scena politica in questo momento a noi compete portare questa che è la cultura
Davvero della mediazione della moderazione della responsabilità della politica e dobbiamo differenziarci su questi temi proprio su questi su su questa conflittualità dobbiamo in un qualche modo richiamare tutti alla responsabilità dalla politica
E anche voi vedete amici siccome siamo in campagna elettorale consentitemi di dire
No no non pretendo di avere l'Authority l'autorevolezza sufficiente per richiamare tutti
Ha un senso dell'unità ma io sono convinto che in una fase come questa il valore più prezioso per una forza politica per sì per per per una formazione per un partito sia quello della unica
E lo dico perché ho registrato in tutto il dibattito di oggi non ho registrato consentitemelo di di rivelarlo concedimi di rilevarlo nono registrato delle posizioni
Non voglio dire alternative
Neppure diverso
Non ho sentito dire da qualcuno
Bisognerebbe fare quest'altra cosa ho sentito osservare da più parti le difficoltà le Riserve le preoccupazioni ma non ho sentito dire bisognerebbe fare quest'altra cosa io li ho ascoltati tutti gli interventi con una attenzione doveroso da parte mia ma è anche interessata alla ricerca
Di una indicazione diversa ma l'ora se delle posizioni alternative non ci sono se quello che stiamo facendo è necessitato quello che stiamo facendo è giusto quello che stiamo facendo è quello
A cui sono stato sollecitato lasciamo stare il congresso io non dimentico che nelle riunioni dei gruppi parlamentari a cui ho partecipato e partecipo sempre quando sono invitato e neo partecipate diverso
Nelle interviste di qualche amico sulla stampa sono stato ripetutamente sollecitato lasciate stare il nome a formare a promuovere questo tipo di aggregazione
Poi ho sentito delle Riserve da chi alzava più la voce nello sfidarmi nel pungolare mi nel dirmi che non erano neanche riuscito a fare questa cosa
E però io ho capito che tutto il partito ci chiedeva di fare queste cose
E questa è una cosa impegnativa è una cosa difficile
Perché mettere assieme delle formazioni politiche è una cosa molto difficile
Mettere assieme degli organigrammi è una cosa molto difficile
Affrontare la stagione dei collegi
In compagnia di altri che vantano alta le medesime
Aspettative che mandiamo noi è una cosa molto difficile non stiamo facendo una cosa che è difficilissima
E peraltro siamo stati sollecitare di sono stato sollecitato a muovermi in questa di
E vedete io ho l'impressione che
La Margherita ha delle possibilità
Di successo anche importanti
Se però non si porta con sé la Trust la triste
La malinconia di una cosa che dobbiamo mandare giù
Questo vale per noi vale per gli altri
Possiamo convinti
E se riteniamo che nonché che sia una cosa a cui dobbiamo verso cui dobbiamo procedere se certamente con la serietà con la responsabilità ma allora dobbiamo anche convincerti dobbiamo darci le motivazioni giuste e ci sono
Ma
Dimenticate gli ultimi passaggi elettorali quando sui sagrati delle nostre chiese per usare un'immagine una metafora
Trovavamo tanti elettori all'uscita dalla Messa che richiama non capiamo più la ragione per cui non siete insieme voi che state dalla stessa parte così come non comprendiamo le ragioni per cui gli altri che stanno dall'altra parte non si mettono insieme voi che fate riferimento all'esproprio al grosso modo le stesse tradizioni politiche
Voi che dite grossomodo su tutti i temi le stesse cose ma perché non fate questo sforzo
Dimettervi insieme
E quanti candidati che andavano in giro
In questi ambienti delle aree elettorali hanno i vicini si sono sentiti dire nelle ultime elezioni regionali appena venuto l'altro ma perché che cosa vi distingue
E questa cosa la dobbiamo fare per questo
Abbiamo Nostalgia di e io lo dico in termini anch'io sin patetici perché non considera le stragi in termini negativi
Della Democrazia cristiana ma nella democrazia cristiana non stava insieme il conte Stefano Jacini e Achille Grandi
Nella Democrazia cristiana non c'era il cattolicesimo Focolarini noi Igino Giordani e Cesar e Merzagora o il mio conterraneo Giuseppe Medici
Che nulla avevano a che fare con queste tradizioni e convivevano dallo stesso partito
E nessuno faceva questioni perché ci si trovava su una piattaforma programmatica sufficiente
Ma nella Democrazia cristiana non c'erano quelli che erano a favore del maggioritario quelli che erano a favore del proporzionale c'erano tra i nostri grandi padri anche quelli che erano favorevoli del proporzionale in una stagione dal maggioritario nell'altra stagione
Se è vero che persino la scelta del proporzionale è stato un momento di cedimento di compromesso con il Partito comunista per non mettere la legge elettorale dentro la Carta costituzionale
Per non mettere questo abbiamo dovuto cedere e poi dopo c'è stato un tentativo di correzione
Allora perché dobbiamo su queste cose
E c'erano i monarchici c'erano i repubblicani
Ma se vogliamo aspirare a diventare qualcosa di più grande dobbiamo avere questa capacità di di di di di produrre pensieri un po'più larghi di un po'più generosi
Un po'meno angusti un po'meno costretti dentro i confini purissimi di una razza che non è più considerata netta neppure tale da da da da chi avrebbe il dovere o il diritto di farlo di certificare
Questa etnia del cattolicesimo politico
Avete letto stamattina i sondaggi questo studio lì sul sul Corriere della Sera dirà pur qualcosa anche questo lato anche in sala noteremo saranno veri non non lo so
è cambiato anche da quella parte
Allora cari amici
Un po'più di coraggio un po'meno di rassegnazione un po'meno di tristezza in un altro Consiglio nazionale
Ho citato la vecchia declinazione dei peccati capitali fra cui c'era la tristezza non non del catechismo che ne ho studiato almeno alcune generazione c'era la tristezza
E non abbiamo giustamente siamo stati richiamati al buonumore all'ottimismo l'altro giorno c'era Guido Bodrato quando tentavamo il ristorante l'arrivo di Valdes siccome si era acceso una discussione di questo genere
Mi è capitato di citarli Lario di Poitier dov'è la vostra speranza cristiani ma viva Dio dobbiamo saperlo sempre anche in politica dove è la nostra speranza dov'è il nostro fiducia dov'è il nostro ottimismo
Do la nostra fede nella forza delle cose in cui crediamo
E non e non in malinconia Mocci dicendo che questo sarà l'ultimo Consiglio nazionale ma perché deve essere ultimo così nazionali in quale documento c'è scritto che scompaiano
Abbiamo detto che facciamo un'aggregazione di tipo federativo e se decidessimo cammin facendo di fare qualcosa con le discuteremo ma non abbiamo deciso di fare una cosa di tipo federativo e null'altro
Ma chi l'ha detto che scomparì amo io non voglio assolutamente
Però vedete amici
Riflettiamo su questo dato l'affido alla vostra riflessione lo affida anche la riflessione di Guido Bodrato e di altri che sono intervenuti ponendo Mila i problemi io apprezzato moltissimo
Anche l'intervento di Ortensio Zecchino
No non mi sono sfuggiti gli elementi di di preoccupazione di critica ma sono stati posti con un atteggiamento costruttivo che sicuramente apprezzato
Cari amici
Voi che siete preoccupati quanto me consentitemi almeno di dire che io son preoccupato quanto voi
Del destino della identità
Io ho sentito lunedì a Milano in un'assemblea di quadri della Lombardia un intervento di Adamoli molto interessante questo riguarda che non ha ripetuto oggi
Però voglio dirvi questo
Noi siamo noi popolari italiani
Siamo tra i pochissimi partiti
Forse siamo l'unico partito nella grande famiglia dell'Internazionale nostra che non assume la tradizione cristiano democratico
Come una cultura di riferimento ma pretende qualche cosa di più
Non noi popolari italiani di questa tradizione abbiamo fatto quasi una ideologia questa tradizione la vogliamo l'abbiamo trasformata in un partito politico
Come erano le vecchie democrazie Christian abbiamo cambiato nome ma per noi la tradizione e la sostanza e la consistenza e l'essenza e la identità
Non c'è più un nostro partito fratello confratello al mondo
Che abbia conservato questo Ca'
Non ce l'ha al Partito popular spagnolo che democristiano non è mai stato non ce l'ha la sede in tedesca che democristiana è stato
Non c'era
La Sidea olandese che nata come noi Partito Democratico Cristiano non ce l'ha democratica francese
Che è una cosa molto più rari
Noi abbiamo conservato questo
E quello che è stato detto qua del PPE è la descrizione di un processo che la modernizzazione il cambiamento la trasformazione delle società industriali ha indotto in tutti i Paesi noi questo non abbiamo ancora fatto
E non l'abbiamo fatto e abbiamo deciso di non fa e pretendiamo che la garanzia della nostra identità ci venga data da quell'etichetta europea
Che è ormai ieri dominata da coloro che di questa identità oggi non dico fanno scempio ma comunque la considero nella migliore delle ipotesi uno dei punti di riferimento ideale uno dei punti di riferimento
Non è la che ci sarà la certificazione della nostra identità
La dobbiamo trovare nuovi questa certificazione
Ma dobbiamo anche sapere che alcuni dei percorsi che hanno fatto altri partiti come noi sono agli atti sono nati da quel tronco
Prezioso del del del della Democrazia Cristiana
Una parte di questi percorsi dovremmo metterci in testa di farlo ora di fargli anche noi
Ma come pensiamo che non dobbiamo cambiare mai fu forma
Mai contenitore Mai il messaggio non per smentire la nostra tradizione Mattel storicizza
Questa è la nostra responsabilità ma perché dobbiamo avere questa apprensione questa angoscia questa paura questa scarsa fiducia in noi stessi
Quando ci si prospetta una possibilità di allargare l'orizzonte di dilatare l'orizzonte di fare fruttificare quello che noi riteniamo sia un lievito utile alla politica anche oggi in una massa più larga più più più voluminosa
Ah perché ma perché abbiamo paura di fare questo
Non avrebbe mai fatto la Democrazia Cristiana De Gasperi se fosse partito dalla fedeltà a questo nucleo ideologico
E non avesse avuto il coraggio di confrontarsi e di inglobare di inglobare
Posizioni anche culturalmente diverse convinto dalla forza del proprio pensiero della capacità del proprio pensiero
Di far aumentare anche masse più luminose di quelle da cui siamo partiti
Perché avere paura del processo che si sta avviando oggi perché è pensare che dobbiamo sempre in presentati nello stesso modo perché prescindere dalla crisi della della della delle card dalle dai connotati della crisi della politica e della crisi delle forme support delle forze politiche dei partiti
Io sono convinto che i partiti sono il sale sono lo strumento della democrazia
Ma perché non riflettere come facciamo non riflettere sul dato che oggi la partecipazione politiche in una società che è diventato opinione pubblica
Non si può più esprimere attraverso i canali tradizionali e che anche i partiti debbono inventarsi cose nuove cose diverse altrimenti sono come noi siamo rappresentanti e rappresentanze di ceti dirigenti soltanto perché noi siamo qua esto
Quando facciamo le riunioni anche in periferia riuniamo dei ceti dirigenti con la ricchezza e le frustrazioni di chi ceto dirigente è stato è uno spera di esserlo
E non con la ricchezza il fermento di una società che pulsa di una di cittadini che non hanno un proprio interesse personale una propria ispirazione da tutelare in quella collettiva in quel collegio
E che hanno solo da dire e da dare da portare ma non è colpa nostra non è colpa di Castagnetti di Marini di bianco è cambiata la società è cambiato il modo di partecipare la politica non c'è più nessuna riunione di sezione in cui si discuta discute Ripoli ci si riunisca discute di politica stasera c'è Porta a porta la gente sta lì
Quelli che hanno curiosità politica trovarono un prodotto di qualità superiore
E non perché pensare che quello che non viene dai partiti è una cosa che deve
Dobbiamo tornare cento sono i partiti che devono cambiarsi
E io vi dico che la Margherita
Sarà un
Sarà un fallimento
Se viene vista solo come un'aggregazione di quattro forze politiche che stanno cercato distaccando di sopravvivere perché c'è la condizione del Comune
Gli elettori ci penalizzeranno
E dobbiamo essere noi a guidare ad avere l'aspirazione di fare di questa aggregazione qualche cosa di ulteriore qualche cosa di diverso qualche cosa di nuovo perché lasciare ad altri democratici il balletto delle novità ma perché non non sentiamo noi Cuesta come una opportunità per inventarci un modo anche nuovo
Di rappresentare gli interessi di ceti che sono cioè di oggi che non hanno rappresentanza politica con uno strumento più largo di un nuovo che ha degli addendi culturali ulteriori rispettive dalla storia del cattolicesimo democratico che non ci danneggia ma ci servono per raggiungere degli strati della società civile ulteriori ma per fare questo bisogna che ne siamo convinti bisogna che ci entriamo bisogna che lo guidiamo il processo ma per guidarlo bisogna entrarci e non stando con un piede dentro viene fuori il mal di pancia e la la mezza vuota bisogna decidere
E se siamo uniti nessuno guardate nessuno più di me ma nessuno più di un segretario chiunque esso sia alla esigenza di condividere di partecipare
Se si sa che siamo tutti d'accordo nel portare avanti questo obiettivo non c'è nessun tipo di difficoltà a riunire gli organi anche venticinque volte più di quanto lo stiamo facendo
Perché ogni volta quando si deve decidere se riunire gli organi già tenere conto di quello che sta accadendo c'è la lista D'Antoni non c'è ci sta che Remo tu
Allora almeno adesso siamo otto mesi a sette mesi dalle elezioni cari amici mio appello e in questo senso non avere paura
A inventarci cose nuove a non avere paura neanche della società civile ma perché noi dobbiamo lasciare ai democratici tutto questo teatrino
Ma perché noi che siamo i propugnatori del principio di sussidiarietà quindi il primato della società
Perché non dobbiamo riconoscere perché abbiamo imperi impedire forme inedite di rappresentanza politica
A chi nella società e presente pur non facendo un partito nelle società di oggi
Anche chi non fa un partito a titolo di rappresentare degli interessi diffusi e perché noi che affermiamo un giorno sì e l'altro pure il primato dalla Società dobbiamo teme viene questi come dei concorrenti
E perché non li andiamo a cercare nuovi candidati a sindaco con queste caratteristiche
Quello che io voglio dirvi cari amici è che io non ho paura dello Nostalgia
Ma ho paura della nostra timidezza dalla nostra stanchezza psichica spirituale della nostra scarsa motivazione della nostra scarsa voglia di buttarci
Del nostro gioco preferito che continua a essere quello delle polemiche interne degli insulti gratuiti interni
Ma com'è possibile pensare che ci sia un ceto dirigente di questo partito che vuole liquidare il partito
Ma pensate che che che che che ci siano degli interessa pensate che si è divertito
Di Cantet quante e quant'è faticoso oggi l'attività Pauline perché non rispettarci almeno su questo piano
Concede ci reciprocamente la buona
Lo voglio dire perché insomma quello che io sento è un richiamo a un di più di fiducia e lo faccio a tutti quanti lo rivolgo a tutti quanti e soprattutto a chi ha più responsabilità in questo spirito io ho apprezzato
L'intervento ho detto prima tra gli altri no prestito apprezzati quasi tutti tranne due ma
L'intervento di di Zecchino
Allora mi chiedo
Gli chiedo
Se proprio è necessario
Però se simili si risponde di sì io ne prendo atto perché insomma siamo tutti adulti se è proprio necessario rimarcare una distinzione posto che la distinzione non mi pare
Sì bassi su delle proposte alternative
è stato presentato documento dove si fa cenno
A questo vincolo sul PPE che mi sembra nel corso del dibattito sia stato superato e all'altra indicazione sul modello tedesco che ampiamente condiviso possiamo mettere nel documento che che che legge
Lapo Pistelli mi sembra però è un è un invito proprio dello spin
Perché non vedo
Quale sia il fine insomma ecco di una
Divisione artificiosa in ogni caso se non ci sono le condizioni che sono molto molto rispettoso vi ringrazio o di questa giornata io confido che voi vogliate rispondere a questo sollecitazione che vi ho fatto sia l'unità sia
Ha un impegno più motivato
E con l'occasione vi Doni informazione che mi ero dimenticato di dati che stamattina il ventidue novembre quindi fra non molto
Io avrei piacere che foste presenti tutti a un convegno in preparazione di Nizza che svolgeremo a Bruxelles
Nella sede del Parlamento europeo
Il ventidue novembre
O una occasione per espropri INCE avvisare il dibattito su questo tema
Per un convegno molto serio che stanno preparando De Matteo Guido Bodrato
Che noi prepariamo anche con la collaborazione dei popolari italiani che risiedono in Belgio
E con l'occasione vi devo dire che siamo molto lieti
Che il Partito socialista cristiano belga abbia riconosciuto che i cittadini italiani che risiedono in Belgio che sono iscritti al Partito popolare italiano sono automaticamente iscritti al partito socia al cristiano del peggio grazie
Momento il Consiglio
Il Consiglio nazionale ascoltata la relazione del segretario nazionale la prova
Invita il Segretario condividendo l'iniziativa assunta di dar vita ad un forte ad una porta che negazione dell'aria centrale dell'Ulivo tramite la Margherita
A proseguire percorso politico avviato nella consapevolezza che la continuità dei principi e del popolarismo vivere il coraggio dell'innovazione programmatica
Sollecita il governo e di gruppi parlamentari ad utilizzare gli ultimi mesi della legislatura per diffondere spiegare gli importanti risultati conseguiti in questi cinque anni di conduzione del centrosinistra
In coerenza con gli impegni assunti con l'elettorato nel mille novecentonovantasei
Dal risanamento economico al traguardo europeo dalla riforma della scuola e dell'università quella della leva per la riforma della sanità quella dell'assistenza
Sollecita altresì group parlamentari la periferia del partito dello stare capillarmente sul territorio le misure a sostegno della famiglia
E dell'impresa è contenuta nella legge finanziaria all'esame del Parlamento misure rese possibile segreti ci può iTV compiuti dall'intero comunità nazionale
Impegna il Governo di gruppi parlamentari ad adoperarsi affinché entro la conclusione della legislatura venga approvata definitivamente la riforma costituzionale del Titolo quinto
Relativa al federalismo la legge sulla semplificazione amministrativa la legge sull'esercizio del diritto di voto degli italiani all'estero
La legge sul conflitto di interessi
Invita la segreteria a riprendere una forte iniziativa politica anche per la prossima legislatura penalizzato dalla riforma istituzionale ed elettorale capace di garantire stabilità e rappresentanza ispirandosi al modello tedesco
Impegni infine tutto il partito a mobilitarsi sul territorio in vista delle prossime elezioni politiche per sostenere l'alleanza dell'Ulivo e la candidatura a premier di Francesco Rutelli
Abate
Abbate
A servizio civile e servizio civile
Grazie
Sabato
Abbatta
Io credo segretario la replica è stata sostanzialmente il nuovo intervento che edotto una serie di considerazioni nuove l'aggiuntiva rispetto ai temi che abbiamo dibattuto dal consigliere nazionale di quest'oggi
E il il documento conclusivo che in qualche modo tende di recepire alcune delle motivazioni che rendevano dico diviso ma in qualche modo con lo davano delle preoccupazioni che erano fortemente rappresentato da Roberto all'interno del Consiglio nazionale
Ne recepisce parzialmente le motivazioni di fondo
E avevamo presentato una mozione all'inizio al di là dei termini ove le motivazioni che in qualche modo registrava una difficoltà di una comune rappresentazione della condizione dello statuto del partito
Ritenevamo che la fase conclusiva l'intervento del segretario
Potessero essere dare una misura del recepimento di indicazioni che in qualche modo superavano le difficoltà e le riserve che avevamo in rapporto alla posizione che era stata espressa
Chiediamo un attimo di flessione sul documento che vediamo eleggiamo semplicemente in questo momento il Consiglio nazionale per poter esaminare almeno alcune delle valutazioni aggiuntive che sono il documento conclusivo presentatore letto dal Presidente per motivare giustificare che la posizione difficoltà che noi abbiamo rappresentati in questo Consiglio ci sembrerebbe assai dopo che le motivazioni in qualche modo non presentano uno spaccato del partito che non è così perfettamente
Coerente ed omogeneo sul piano la valutazione ci sembra abbastanza difficile ipotizzare che un documento che con un'affermazione
Mi pare abbastanza generiche c'è una riga finale di recepimento rivendicazioni possa esser la condizione per ristabilire l'unità che noi continuiamo a ritenere debba essere cercato da tutti ma con la generosità di tutti e con la condivisione di tutti
Non vuole il tentativo in qualche modo surrettizio di inserire con un ultimo dato un'ultima valutazione di riferimento al percorso istituzionale ed elettorale una condizione di già che invece vorremmo potesse essere registrato da parte di tutti sul piano della condizione da qui la richiesta di una brevissima sospensione del Consiglio
Un quarto d'ora le chiediamo per poter motivare il il voto finale sul documento che è stato una letto ed eventualmente rappresentano le diverse considerazioni sulla mozione era stata presentata all'inizio
Si possono dirsi liturgia metteremo
Sapere
Allora allontanato
Nonostante
Tende di legge tuttavia
Non
Invece
Invidia spendibili
Riempite
Impegno
Rigore più
Perché
Rinviamo
Del
Necessità dei singoli schieramenti
Ore hanno una dichiarazione da fare
Grazie
Io chiedo scusa agli amici di consiglio nazionale alla presidenza per il tempo aggiuntivo che ci siamo presi e soprattutto per la difficoltà
Che abbiamo creato anche per tanti amici e te può rientrare ne avremo degli emendamenti da formulare riteniamo anche insomma emendamenti non di grande consistenza ma emendamento eguale affidiamo la nostra decisione di votare a favore il documento
Il gli emendamenti sono di questa natura
Il Consiglio nazionale ascoltata la relazione del segretario nazionale la sua replica rese al Consiglio comunale nazionale a conclusione dei lavori invita il segretario e prosegue fino al termine
La prova in vita
Lei approva perché sono di fatto c'è aggiunta la re
Primo emendamento secondo emendamento dopo
Impegna infine tutto il partito a mobilitarsi va bene
Poi invita il segretario a rappresentare l'esigenza che nell'attuale fase di avvio dell'esperienza federativa della Margherita alla Margherita si con note per la compresenza dei simboli dei partiti partecipanti
Impegno dare garanzie io stavo leggendo semplicemente gli emendamenti che propongono alcuni avvisi di partiti io tra questi quindi può piacere o non piacere ma insomma questo
Impegna
Impegna il segretario apporre per la prossima legislatura
Come impegno programmatico una riforma istituzionale ed elettorale capace di garantire stabilità e rappresentanza ispirandosi al modello tedesco è l'emendamento all'altro punto
C'è già nel nel documento l'Oglio pivot che è sufficientemente per ora si è vista che gli interventi che sono intervenuti per un ribadire una posizione ridere che nell'ottica della politica europea i popolari italiani
Mantengono l'ancoraggio e lui ritengo l'attuale l'ancoraggio all'attuale Partito popolare Europa questi sono i premi
Logorare Italia attualmente
Mi pare che sia stato ribadire a tutti gli amici
Guardate
Allora
Mi pare che o si instaura siamo c'è una la reale volontà di Mita esista una quindi uno spirito sinceramente unitario altrimenti è inutile che stiamo qua contrattare perché mi sembra
Che non sia nel nell'utilità del partito io credo che alcune delle osservazioni che sono state fatte degli emendamenti stati presentati possono essere accolti perché non volgono un impianto di documento che comunque era già stato predisposto con spirito unitario perché non si dimentichi che il testo del documento non era un documento
Nelle intenzioni di maggioritario un documento che intendeva rappresentare tutto ma comunque ci sono alcune integrazioni che possono essere accolte
Allora a me pare che questa ultima sul partito popolare europeo c'è davvero pleonastica nel senso che noi siamo appartenenti al Partito Popolare Europeo
E nello Statuto se non lo ribadiamo holding che abbiamo dei dubbi mi pare proprio che ci poniamo dei problemi che sono assolutamente fuori luogo ogni volta che andiamo a a sfrucugliate una materia è riduttivo rispetto a quello che è nel nostro statuto
Nella noi siamo soci fondatori e non dobbiamo ribadire che in questa fase per noi mi sembra per quanto riguarda la il primo emendamento secondo non ho difficoltà a quella della relazione quella dalla replica l'altro una riscrittura ma dello stesso concetto quella del modello tedesco che anche questo fa parte nella ormai nel patrimonio dei nostri documenti approvati da direzione da consiglio nazionale l'ultima questione di simboli
Io vi invito a vi chiedo di rinunciare a questo tipo di emendamento per ragioni concrete facilmente intuibili
Io ho raccolto la preoccupazione di De Mita la condivido
Sono anch'io pro compatto di trovare il modo di fare a riconoscere il nostro elettorato nel in questa formazione
E quindi nel simbolo che la rappresenta ma se adesso andiamo a scrivere in un documento come deve essere fatto il simbolo
Andiamo solo a enti a entrare nella selva dei pretesti che ognuno raccoglie chi non ha voglia di non mi sembra insomma che che serva anche perché una volta stabilita la preoccupazione
C'è il simbolo
Ci sono gli eventuali nomi noi non ci chiamiamo Confalone ci chiamiamo Partito popolare italiano abbiamo un simbolo così non abbiamo mai discusso né del simbolo e del nome
Non abbiamo mai deciso nel simbolo nel nome quelli là non si chiamano asinello quegli atti non si chiamano campanile si chiamano con altri nomi e quindi
Troviamo il modo grafico e lessicale per dire che il nostro elettorato si deve sentire a riconoscere è una preoccupazione che abbiamo tutti perché sappiamo della concorrenza ecco allora
Ecco allora il segretario ha già raccolto la preoccupazione che condivide vi inviterei a non scriverlo non incita spie perché hanno credo che andremo pro ad appesantire inutilmente
Dopo questa dichiarazione
Del segretario dobbiamo passare alla fase e della votazione incorporando gli emendamenti accolti tenendo da parte un accordo e atroce
Polenta in relazione
Ma io capisco che ci attende interpretazione tante volontà di addivenire comunque ad un voto che non sia diversificato in un modo troppo marcato
Io chiederei la votazione se il segretario d'accordo comunque non lo consente che la votazione del documento così come emendato per parti separate
Bene
Io
Franceschini
Scusate
Noi abbiamo la capacità ogni Consiglio nazionale dimostrare capaci di mostrarsi capaci di una
Qualità ottima ancora di riflessione politica ma poi di restare prigionieri fino alla fine dei nostri diritti
Allora io credo che tutta Italia sappia già quelli che ci seguono che sulla vicenda della Margherita ci sono delle impostazioni diverse il Partito Popolare sono state dichiarate interviste in comunicati e tutti sanno che c'è una parte del partito che non condivide
Legittimamente questa scelta di farla Margherita ora io non capisco perché dobbiamo incastrarsi in una serie di passaggi complicati a parte la votazione per parti separate che trasmetteremo era unicamente all'esterno il senso di una mediazione al ribasso
Mentre oggi abbiamo bisogno di rilanciare almeno quello che abbiamo detto tutti o viceversa veramente di restare prigionieri in un rito io credo che con l'accoglimento del del dell'Emea lamento che il segretario ha dichiarato di accogliere votiamo il documento così come e chi non è d'accordo non la voterà succede niente a nessuno
Non ne può dire che questa posizione
Non aiuta non aiuta per niente l'ultima posizione che ho sentito rinunciare perché lo sforzo rispetto ad una partita
Io capisco che c'è questa vocazione che debbo dire e anche un po'irritante questa vocazione del nuovismo che pretende di relegare c'è un'antica
Vocazione alla espulsione alla espulsione non in termini giuridico statutari ma alla discussione
Anche sulla vicenda del referendum sentiti espressioni del tipo che sono state ricordate bene da Mario di nuovo il quale naturalmente nel dire molte cose sensate sbaglia nell'utilizzare espressioni di che sono oggettivamente me lo consenta
Per il rapporto di amicizia solo espressioni che potrebbero essere evitate vanno evitati perché dibattito devi anche conoscere insomma il fair play
Che parte essenziale della stessa possibilità di convivenza
E ma questo tono un po'liquidatorio se ci volete stare ci sta è una delle cose che io credo bisogna eliminare i dalla cultura della nostra vita comune questa idea negli spazi eremo via mia rimase sta molto scolpita alzeremo via dopo il referendum questa è la ripetizione e allora su questo piano caro Segretario
Tu hai ricevuto un forte appello alla capacità
Lo stato di grazia che deve caratterizzare
Chi ha la responsabilità complessiva e comporta anche questa esigenza perché ciascuno poi nelle AMNI propria ambiti costretto ad esercitarla
Si potrebbe trovare il tema del simbolo mi pare ha trovato
De Mita sbianco per parlar di due posizioni che si sono caratterizzate per una forte
Volontari vocazioni spinta verso l'unità una constatazione che è stata fatta noi gli diamo una prassi
Che è di avvio di un'esperienza federativa
Perché questo mi pare il dato nuovo che emerge dal dibattito noi ci troviamo con un documento
Che nella sua rigidità il documento firmato intendo dire il documento nella sua rigidità dice ci presentiamo senza simbolo e facciamo il soggetto unico oggi è emersa una esigenza di più forte gradualità per consentire i passaggi riflessioni che non sono dati il rilevanti allora in questa fase di processualità
Di una fase che ancora di avvio di esperienza federativa mi pare che il discorso del simbolo perché insomma le conosce
Alcune cose non si dovrebbero dire noi siamo qui in sede di partito e noi esprimiamo questa esigenza che è fortemente sentita e insomma ha il suo peso così come anche la sottolineatura
Dell'appartenenza al Partito popolare europeo noi non vogliamo ipotecare nulla
Noi diciamo che per i popolari perché si fa riferimento ai popolari con tutti i mal di pancia io conosco anche io bene
Il panorama
Europeo che ho vissuto anche io
Probabilmente era migliore ma ti posso garantire che io mi sono tenuto costantemente informato anche per delle funzioni che successivamente ho avuto quindi ciò i maldipancia che possono esserci e ciò nonostante vi debbo confessare quando scendo il professore D'Alema che nella sua prima lezioni di politica
Interrogato da uno dei suoi allievi sul tema del rapporto tra i DS e il parquet la socialdemocrazia ha risposto
Che per loro l'adesione il clan coraggio alla socialdemocrazia non è accidente ma in sostanza io vi dico che anche per noi quell'ancoraggio con tutti i mal di pancia possiamo dire non è accidenti mai sostanza
Allora detto questo naturalmente non vogliamo esasperare perché non vogliamo mettere neppure nel carro davanti ai buoi
Poi diciamoci le cose in un parlare un po'più franco tra di voi
E nei corridoi con tutti insomma le perplessità su questa operazione che tutti vorremmo Pierluigi tutti vorremmo vincente
Tutti vorremmo vincenti io se potessi dire insomma quando tu continui qui a ripeterci ditemi quale manca sempre la proposta alternativa no la proposta alternativa cioè la proposta alternativa naturalmente non è condensato vive in una formula magica che possa trasformare questo
Il languidi To partito in una realtà viva ma ci sono un insieme di sollecitazioni ad abbracciare i temi e campagne su questi temi che secondo me costituiscono
Una
Proposta e una soluzione alternativa ma tutti siamo convinti di voler fare questa concentrazione nuova di forze di centro ma Dio santo vogliamo anche avere la possibilità di immaginare che ciò ma alcuni punti fermi non possono essere affidati
Soltanto alla
Come dire all'intuito personale anche perché debbo ricordarlo qui
Con grande franchezza e non non c'è alcuna volontà conta di divaricazione ma debbo ricordare che anche i documenti
Anche i documenti che abbiamo votati non sono valsi poi a vincolare i nell'operato concreto e ritorno al tema del referendum del sistema elettorale
Ci si è mossi disinvoltamente in modo assolutamente lontano e contraddittorio rispetto ai documenti
Che abbiamo avuto questo dobbiamo dirlo con grande franchezza questo il mio convincimento queste solo le valutazioni che io ricavo voi lo sapete
L'ho anche detto in una intervista ho avuto più forti sollecitazioni da ambienti diessini per convincere ora promette dichiarato la mia
Difficoltà o impossibilità per convincere la dirigenza di Piazza del Gesù ad essere più disponibili sul modello tedesco che in un certo passaggio delle trattative che c'erano a livello di Commissione affari costituzionali del Senato quindi noi veniamo fuori da vicende nelle quali anche le parole scritte non hanno avuto gran peso consentite che ad una minoranza che ha
La vocazione di concorrere con forza al mantenimento e all'accrescimento del partito
E non ha la sua liquidazione
E neppure a mantenere un partito piccolo vogliamo un grande partito e abbiamo la convinzione forte che lo spazio elettorale c'è e che c'è una grande responsabilità di tutti noi
Il nome sa per sondare le profondità di questo interesse di questa potenziale attenzione verso di noi come responsabilità nostra
E allora consentite ad una minoranza che prima le sue valutazioni che si su queste cose ovvie quanto solo si scrivano e che possono su questa comune di scrittura di un documento possa realizzarsi questa unità se questo non c'è noi ne prendiamo atto e vorrei aggiungere che non c'è neanche da drammatizzare perché qui ogni porta
Il mito della unità o il mito della unanimità in questo senso posso ma in questo senso e non nella formulazione che qualche volta mi sembra più sostenuta da questa vocazione ad escluderlo in questo senso noi abbiamo offerto una nostra serie di proposte che noi chiediamo che siano accettate pietra cose ovvie
Che dite superflue accettiamole e questo problema del singolo che è stato affacciato mi pare molto positivamente anche da interventi che sullo meno sospetti quelli nostri di settarismo
Insomma accettiamolo come contributo per questa fase che noi tutti viviamo con grande difficoltà con grande appesa come fase di avvio di un'esperienza per ora federativa che noi ci auguriamo possa diventare qualcosa di più concreto
Mi pare grande
Momento di votare
Io continuo a pensare che è un errore
Insistere nella votazione di questo emendamento
Sul simbolo
Per una ragione molto semplice perché io ma voto contro le chiedo anche il Consiglio nazionale voti contro
Per la ragione che ha detto prima
Ma non vorrei neppure che votare contro fosse letto all'esterno che non ha non abbiamo interesse per questa problematica perché ci indulgente a una a a un voto su un tema che è aperta e che che semplicemente non è opportuno scrivere
In ogni caso perché non sembra una forzatura io credo insomma che si possa mettere ai voti il documento con gli emendamenti che sono stati accolti e propongo di votare separatamente questo documento del simbolo perché mi pare che ci sia anche l'esigenza di marcare una distinzione io di questo o rischia
Fra riapriamo la discussione
Non riapriamo
Mario dico subito che stando ad un passo che è di pochi centimetri per raggiungere questa sera un risultato che ritengo di grande valore che è quella di una condanna Agenzia unitaria su di una scelta sostanziale che è quella di passare per l'alleanza della Margherita per costituire è un'area di centro sembra un grosso errore doversi a un certo punto dividerà anche perché mi pare che sia la replica ma anche l'intervento di stamattina il segretario e l'intervento di Zecchino
Erano chiaramente interventi costruttivi per raggiungere l'intesa
Se ho capito bene ci sono toglie osservazioni di riserva
Una e su quella del Partito popolare
E qui io devo dire con molta franchezza che in realtà fino a quando non cambiamo lo Statuto qui ha ragione il segretario fino a quando non cambiamo lo Statuto praticamente ripetere una cosa che dentro lo Statuto
Diventa una cosa superflua in su e il superfluo può anche in certo senso dimostrare un qualche dubbio da parte nostra però siccome c'è dello Statuto se gli apici Sisto non vedo perché non si debba ribadire
Questo non per fare un'intesa per quanto riguarda il problema del simbolo che è stato sollevato
Io vorrei pregare gli amici che si ritrovano intorno alla posizione di Zecchino la cosa peggiore che possa accadere rispetto al loro obiettivo e quello che ha detto adesso il segretario se per ragioni per dir così di
Potremmo dire operatività per andare verso l'ultimo
Per andare verso la Margherita
E per evitare che ci siano degli intoppi a costruire la situazione del genere
Si apprezza praticamente la idea
Che questo passaggio può diventare un impedimento e il Consiglio nazionale dovesse a un certo punto votare come ha detto il segretario contro le abbiamo fatto un grosso pasticcio
Perché se permettete votiamo contro un qualcosa che invece si può realizzare dotte lire io vorrei ricordare con molta franchezza che il problema del simbolo un problema che si pone per Lolita si porrà anche per gli altri
Vorrei ricordare che nel novantasei
Marini insieme concordammo queste cose ne presentammo un simbolo dove c'era il nostro gonfalone e c'erano dentro gli altri simboli
Dal partito democratico alla stella della Volkspartei al per filo alla spoglia repubblicana all'edera repubblicana quindi queste cose si possono studiare se il concetto è federativo si possono risolvere questi problemi
Andare noi oggi a fare un discorso in cui noi con un voto al quale io francamente
Parlo su questo emendamento non intendo partecipare se si dovesse votare è un errore grosso perché poi nel bere nientemeno bocceremo praticamente la ha idea di dover difende il nostro sito io mi atterrei
Come si usa fare anche Parlamento ad una raccomandazione
Che non è un punto la raccomandazione che il segretario ha già colto
Il segretario ha detto anche io ho questa idea una raccomandazione che nella replica del segretario viene poi votata dal cogliendo è anche quella di tener conto della possibilità di poter organizzare
Anche e diciamo così delle liste elettorali dal nostro simbolo compare e qui da questo punto di vista ci possono essere anche delle variazioni qui non mi dilungo
Sulla è alta nazionale quindi se permettete io vorrei pregare l'amico Zecchino
Non so ecco se si può su questo praticamente sospendere
E rimetterci come raccomandazione con un voto di raccomandazione
Al segretario perché difenda fino all'ultimo praticamente il simbolo
Documento mi pare che per gli altri emendamenti è stato accolto e arriviamo ad una conclusione che positivi se poi si insiste io voto il documento ma su questa storia del simbolo non intendo partecipare un voto
Che diventa una sorta se permettete di auto Gullo un classico boomerang nei nostri confronti
Allora
Propongo di approvare il documento
Nel con gli emendamenti che io ho accolto voi vediamo adesso sugli altri emendamenti aggiuntivi che
Io non ho corte sono quelli che sono rimasti
Chi è favorevole a il documento così come è stato
Presentato
Chi è contrario
Ma hai ragione tu
Hai ragione tu
Allora chiedo scusa sì dobbiamo votare prima gli emendamenti
Ma comunque
Allora
Qual è l'emendamento su cui diede del voto quello del simbolo
Gli altri sono accolti
Allora va bene così allora mi pare di aver capito che va bene così con quelle che ho accolto va bene quindi la votazione approvato il documento con quanti voti contro uno
Allora
Adesso va be'insomma prova
Apriamo disgiuntamente allora adesso specificamente scusate il casino ma purtroppo allora questo emendamento sul simbolo no ecco su cui io invito a il Consiglio nazionale a votare contro per le ragioni che ho detto prima e quindi non è il caso di dirlo
Cioè la richiesta di bianco di ritirarlo non è stata colta no bene allora insistete perché si voti su questo emendamento
Cioè la maglietta che è un'altra proposta
Voglio
Replica bene anche
Tendente al dipendente
Di Ginevra l'espressione favorevolmente agli altri
Da Monti musicalmente indica va bene coincide con la proposta di Bianca di nazionali
Guardate al punto in cui siamo per il rispetto reciproco mi pare che voi insiste anche perché venga votata ed è giusto che venga votato questo emendamento allora entro non entro queste mese Arengario segretario no no io volevo solo tentare un così una un chiarimento se non è possibile non lo faccio
Se non è possibile mi ritiro io tentavo di ottenere una votazione
Totalizzante unitaria su tutto intero il documento segnalando come quella parte relativa al simbolo che non è soltanto una questione formale ma che è stato segnalato come questione di rilievo da parte di alcuni intervenuti
Passa sicuramente come segnalazione come raccomandazione infatti fatta deve finire fatemi finire scusate
Può essere anche come dire appendice al documento principale ma non qua ma per ma credo che non venga tolta annullato un po'nulla all'unanimità che si profila sul documento principale
Se poi sit-in vita il segretario a tenere in conto
Il simbolo e a valutare connesso ossa in questa fase in questa fase iniziale cesserà salvaguardate e allora e allora dov'è la differenza è la difficoltà
Va be'guardate mi pare che sull'argomento per
L'osservazione che ho fatto io è che ha ribadito anche Bianco
Più se ne parla più rischiamo di di incartare chiedi e di peggiorare le cose
Ahimè che io l'ho già tolta così ma c'è un insistente mi pare a votare e così allora si vota le mie avendo presentato da Abate quello sul
Sul simbolo per le ragioni dette io propongo di respingerlo chi è favorevole a questo emendamento
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci
Va bene
Dodici chiedo scusa
Realtà comunali che vuole davanti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici
Va bene
Chi è però che abbiano diritto Totti chi è contrario
Ecco va bene è stato respinto
Chi è astenuto
C'è un'astensione va bene
Va bene
L'intero documento allora
Chi è contraria
Un contrario chi si astiene allora il documento è approvato con un voto contrario scusate mentre ve ne andate io ho il dovere di comunicare vincente la comunicazione viene resa alla direzione
La comunicazione che riguarda alcune scelte di dirigenti di uffici vacanti
E sono queste
O designato Salvatore lato a capo della segreteria
Bimbo Tuccillo al settore comunicazioni fallo Palma alle istituzioni Gianni Risari alla cultura grazie