Noi, per il Partito Democratico. Congresso Federale 2007 de La Margherita

No
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E allora
Benvenuti a coloro che sono stati i più solerti di di altri
Iniziamo subito il dibattito
Ricordo naturalmente che
Vi sono moltissime iscrizioni a parlare oltre cento
Il tempo di intervento è sette minuti che spreco tutti di rispettare il primo a chiama chiamato e lucani Tissi nel Lazio prego
L'ormai ex
Buongiorno cari amici
Perché era mite
Io credo che ieri la relazione del nostro presidente
Francesco Rutelli
Abbia aperto una nuova stagione della politica italiana è che noi siamo chiamati oggi e domani insieme di essi a fare il nostro piccolo la storia di questo Paese
E credo che l'impostazione della sua relazione
è un'impostazione molto innovativa
Il partito democratico non può che nascere dalla sommatoria di storie del nostro Paese
Dalla sommatoria delle semplici storie del nostro Paese
Purtroppo la crisi della politica e dei partiti in questi anni e quindi non dei partiti come l'abbiamo conosciuti
Dalla loro nascita
Una storia buia una serie di crisi
I partiti troppo presi a essere sostanzialmente luoghi di potere e non luoghi di incontro loghi di analisi
E appunto e come diceva Luigi ska Oscar Luigi Scalfaro io credo e lo dobbiamo umanizzare di più la politica ed essere coloro che in qualche modo dare una spinta innovativa
Quello che manca questo congresso
è forse l'entusiasmo
Un entusiasmo che non riesce ad essere tale
Ma dobbiamo crederci a questo partito democratico ma dobbiamo credere a questo percorso nuovo
Perché solo attraverso questo percorso e ne possiamo parlare alle nuove generazioni e possiamo parlare alle ai nuovi talenti alle nuove professioni troppi in questi giorni si è parlato per esempio di società civile
Io su questa cosa veramente voglio dire due parole perché non è più possibile che noi intendiamo la politica e le persone che milita ogni giorno per la politica come qualcosa di poco civile
Io credo che questa distinzione tra società civile politica deve finire
I soggetti politici la politica il Partito democratico deve aprirsi a nuove forme di aggregazione ma è evidente che le persone che ogni giorno lavorano nei comuni nelle Province
In maniera seria in maniera onesta non possono ogni volta essere considerate qualcosa di lontano qualcosa di diverso qualcosa di astruso
E quindi tutti noi siamo chiamati a dare dimostrazione di ciò ma la proposta più forte che ieri faceva Francesco Rutelli nella sua relazione
è in qualche modo all'interno di un contrasto molto semplice ma per noi che lavoriamo nei comuni per me che faccio il consigliere provinciale di Roma è molto forte ossia l'abbattimento o addirittura la cancellazione dell'ICI nelle abitazioni nelle prime abitazioni e se volete e questa come proposta che faccia presidente Mattarella
Anche l'aumento dell'ICI per le seconde case sfitte perché in una città come Roma che sta scoppiando Kuhn emergenza abitativa enorme a vere migliaia di case sfitte
Perché alcuni potentati di questo Paese fanno Investimenti sull'immobili e tante persone
In questa città non riescono ad avere casa del Comune e la Provincia non riesce a rispondere all'emergenza abitativa è vergognoso quindi la proposta di Rutelli di abbattere l'ICI non deve essere solo un mezzo per comunicare meglio alla gente quanto il centrosinistra è bravo deve essere anche un elemento di giustizia che deve avere il centrosinistra cambierà alcune logiche del mercato in questa città in questo Paese e in Italia grazie
Grazie anche per il tempo Alberto Gambino
Grazie
La sala è con la presenza adeguata perché in casa la così grande di presenti sembrano non ranghi ridotti Peralta sono tanti prego grazie presidente
Venendo qui ieri pomeriggio
Ascolta un po'in contemporanea alla radio c'era il GR Parlamento radio radicale che trasmettevano di due congressi
Quello di Firenze quello di Roma beh non c'è dubbio che c'era un maggiore afflato partecipazione
Del congresso dei DS a Firenze
Il nostro la bella relazione di Rutelli non ha peraltro suscitato un dibattito su alcuni contenuti anche culturali che viceversa nel congresso dei DS si sono evidenziati
Mi sono chiesto perché
Io ritengo che è vero che dobbiamo i due partiti aprire una nuova stagione una pagina bianca da scrivere assieme
Però è molto probabile che qui un percorso già è stato fatto
Già si è realizzato
Quella pluralità di culture che si sono andate a fondere assieme nella Margherita
E sono già un punto d'arrivo
Viceversa nel congresso dei Democratici di sinistra
Vi è ovviamente una forte continuità quanto meno nella classe dirigente e nel loro anche
Modo di rivisitare le cose in cui hanno creduto per una vita da quello che era Partito Comunista e democratico PDS e DS
E oggi questa avventura che saranno i democratici
E allora quando qualcuno diceva ma in fondo tutti e due dobbiamo ricominciare un po'da capo per carità senz'altro e così però guardate che in fondo la Margherita già in sé un partito democratico già rappresenta quello che un po'l'embrione che dovrebbe essere il partito democratico
Allora da questo punto di vista mi sembra che ci sia un tema che dovrebbe far fare un passo avanti anche nostri amici dei DS che il grande tema dell'economia tema della libertà dell'iniziativa economica che non significa ovviamente liberismo
Significa ridare un po'di fiato al cittadino perché posso scegliere davanti a più opzioni e servizi
E c'è poi il tema della laicità che è stato evocato più volte anche nel congresso dei DS con riferimento alla Margherita ecco io qui vorrei fare solo una sottolineatura mi dispiace che anche all'interno della Margherita Vito possono essere talvolta contrapposizioni specie anche tra lo stesso mondo di provenienza cattolico
Una cosa importante
La testimonianza in quelle e vi riconosceranno
C'è un po'tutto il modo di stare in politica al di là di mettere per iscritto quelli che sono i principi di riferimento di un certo mondo distinte modo di stare in politica del cattolicesimo democratico ebbene viverle
Quelle quei riferimenti e quei valori allora vedrete che non ci sono più grandi diversità di vedute anche all'incontro con il mondo laico
In questo inviterei anche le persone del nostro partito più ispirate più illuminate
Particolare la classe dirigente del nostro partito
Io mi sono formato in questi cinque anni di Margherita sono entrato come Sterne grazie a una partecipazione alle assemblee ho capito fino in fondo che cosa significassero alcuni temi politici Baio invito allora questa classe dirigente illuminata
No a ricreare un grande polmone di formazione politica nei confronti dei giovani
Non è un passo indietro ma è la richiesta di un passo in avanti
Cioè di investire sulle categorie anche culturali che hanno per trasmetterle a quelle che sono le nuove generazioni perché altrimenti è inutile dire che noi apriamo il partito ai giovani se poi quelle persone
Difficilmente hanno una formazione che può essere in armonia col nuovo partito perché rientra semplicemente una cosa fittizia aprire delle porte ma poi senza ritrovarsi più sui temi di riferimento con cui stiamo costruendo il partito democratico
E chiudo sul tema delle regole
Allora qui non dobbiamo essere ipocriti
Il nostro partito la Margherita
Per come era stata congegnata non tanto dallo Statuto ma nei regolamenti attuativi dello Statuto si è risolta in una società per azioni
Dove ogni tessera indica un'azione chi ha più tessere ha un po'più di azioni all'interno di questa società
E come si sa poi che il detentore può averne più di una di azione evidentemente
A quindi un pezzettino come se fosse un'offerta di acquisto sul partito guardate che questo è cruciale perché se questo peccato originale non lo riproduciamo nel partito democratico
Ma faremo pure votare tutta l'Italia ma poi alla fine si meccanismi di arruolamento della classe dirigenza sono quelle tra case di cento sono questi
Saremo nuovamente
In un momento in cui non siamo più sintonizzati con gli interessi della cittadinanza del paese allora
E qui apprezzo molto che qualcuno mi sembra in particolare Cassaneti ha rilanciato il tema oltre a parlare di chi deve partecipare quanti io una testa un voto
Tiriamo fuori allora
Che significa partito politico mutuiamo dalla Germania quei regolamenti di controllo interno dei partiti politici affidati ad organismi esterni anche in chiave giudiziaria guardate che l'unico modo per ridare
Garanzie ai cittadini che entrano in un luogo dove trovano le regole che consentono a tutti di starci dentro nella piena democrazia altrimenti diciamolo con onestà riproduciamo un'associazione privata che è un partito politico lo sappiamo tutti un'associazione privata
E le regole ce le sogniamo ce le cantiamo da soli io su questo punto invito a riflettere perché altrimenti sono parole una testa un voto partecipazione no
Siamo coraggiosi
Diamo delle regole che garantiscono a chi entra che se poi i congressi sono fittizi si possono in qualche modo far valere le ragioni dell'iscritto anche all'esterno altrimenti oggi non si può non ci si può lamentare dirama quelle regolare quello non è regolare e perché la regola degli esterni che c'era un venti per cento descritto dallo Statuto che dovevano esserci esterni ma quando mai stata applicata ragazzi non è che si diventa garantisti oggi e quattro anni fanno
E chiaro
Queste erano alcune cose che avevo da dire grazie grazie
Lucio D'Ubaldo
Poi parlerà Egidio Banti
Caro Presidente
Cari amici
Abbiamo posto a fondamento della mozione unitaria del congresso la scelta del partito democratico e quindi la nostra discussione
Sembra ruotare attorno ad una sequenza infinita di ripetizioni
In un modo o nell'altro ribadiamo a noi stessi alla pubblica opinione
Che intendiamo costruire un partito nuovo
Un partito aperti
Un partito plurale
Qualcosa cioè di profondamente diverso capace di rappresentare quell'uscita definitiva tanto auspicata
Dal secolo delle ideologie e dei totalitarismi poiché tuttavia esiste in Congresso questa unanime volontà
Di oltrepassare la soglia della transizione quanto ci apprestiamo a realizzare non può essere un atto che invece di risolvere finisce per prolungare lo stato attuale di incertezza e di insufficienza della politica
Non possiamo parlare di sviluppo il completamento della proposta originaria dell'Ulivo
E poi registrare su questa scia che il Partito Democratico produce divisioni resistenze ed allarmi e comporta dunque stando ai sondaggi una probabile restrizione del consenso
Indubbiamente siamo interessati a una correzione del bipolarismo che segna il passaggio alla dialettica tra due fondamentali formazioni politiche
Le quali possano anche per la loro consistenza rappresentare il fulcro delle rispettive coalizioni
Ma si tratta di una prospettiva che non può lasciare in ombra per quanto ci riguarda
L'esigenza di una più severa regolazione dei rapporti con la sinistra radicale e intransigente se questo punto non è chiaro nemmeno è chiara la missione del partito democratico
Giocare con gli ossimori non rende plausibile il nostro progetto politico
Come si fa a dire ad esempio che riformismo e radicalità costituiscono le facce di una stessa medaglia come si può evocare rimuovere nel medesimo tempo la continuità della sinistra italiana
Come si tiene insieme da ultimo il desiderio di novità
Con la ancoraggi
Quasi ossessivo al socialismo europeo
Sono interrogativi questi che incidono sulla configurazione possibile del nuovo soggetto politico
Non può essere inoltre un partito che sulla questione cattolica riporta indietro l'orologio della storia
Anche i tempi di Cavour o di Giolitti esisteva pure in contrasto con le direttive della chiesa il diritto soggettivo dei cristiani ad operare liberamente nella società e nello Stato
Con i porti dopo Volare con Sturzo nasce insipido e come alternativa qualcosa che rompe con il puro garantismo liberale
Vale a dire nasce l'autonomia organizzativa e politica del movimento cattolico torniamo oggi a questo dato di autonomia
No no perché trascorso un secolo si è dissolta inesorabilmente la concezione e la figura del partito di ispirazione cristiana e ciò non toglie però che si debba escludere parimenti l'ipotesi di un ritorno in politica alla semplice testimonianza individuale dei credenti si deve compiere un altro salto
Ecco il partito democratico come noi lo concepiamo è questo salto lo è per tutti credenti e non credenti sicché rivendicando la sua lei cita
Non compro mettiamo affatto l'adesione a un complesso di valori condivisi
Certo è più facile per noi tutti convergere sui temi inerenti la giustizia sociale e meno sulle questioni eticamente sensibili
E tuttavia lo sforzo da compiere è proprio in direzione di una maggiore apertura al dialogo perché senza un comune sentire nel campo della cosiddetta biopolitica
Si rischia di costruire sulla sabbia l'edificio del nuovo partito
Quando abbiamo dato vita alla Margherita sapevamo che l'integrazione di più culture politiche diverse per storia e per sensibilità era comunque un obiettivo possibile
In sostanza si trattava di armonizzare gli orientamenti di riformisti liberali e cattolici democratici con la novità degli ambientalisti
Organicamente rimaneva fuori la tradizione socialista o meglio ancora quella comunista oggi realtà tentiamo di stabilire proprio questa ulteriore forma di interazione politica organizzativa
Il problema vero non è che la sinistra abbiamo un'anima comunista di cui ancora temere ovvero una sua residualità di tipo etico e ideologico che la renda estranea alla riformismo contemporaneo
Anzi al contrario la metamorfosi avvenute in questi anni è tale che nessuno si sorprende della spregiudicatezza con la quale spesso la sinistra così rinnovata abbraccia le sfide della modernizzazione
Ma in questa assoluta perdita di contatto con la propria identità
Che si coglie negli interlocutori noi per primi la fatica del riconoscimento e della comprensione
Se la sinistra abitando al suo passato ideologico abiura anche sui grandi valori umani e politici rischia di portare ben poco in dote alla nostra impresa democratica e riformista
Credo che la ragione
E la passione debbano svolgere congiuntamente una funzione di perno in questo processo che ci conduce verso il verso il partito democratico sì partiamo per un viaggio che affascina ma è anche un viaggio che disorienta cosa possiamo dire a riguardo
Anche Israele parti comuni se alla testa avendo fiducia nella promessa di Dio parti senza certezze ma portando con sé per un antico giuramento le ossa di Giuseppe
Un gesto volto a testimoniare cosa significhi e quanto conti la memoria per un popolo destinato ad andare lontano senza memoria non c'è viaggio
Cari amici del Congresso questa a mio parere allora la conclusione più impegnativa da oggi noi decidiamo di portare la nostra memoria in questo viaggio straordinario ricco di Inc
Senatore Banti
Si prepari Giorgio Merlo
Cari amici e care amiche la metafora del viaggio appena usata dall'amico Lucio intriga molto chi come me viene dalla Liguria
E senza essere biblico come ha fatto lui e nell'ultimo esempio dell'ultimo riferimento
Lasciate dire che se qualcuno lamenta la mancanza di molto entusiasmo in questo nostro congresso
Un ligure appunto può ricordare che sul piano storico in quella lontana estate di cinque secoli fa quando le tre caravelle salparono da Paolo Oss non c'era a bordo di quelle navi molto entusiasmo
C'era incerto inutile guidava una forte determinazione rispetto a una meta
Allora probabilmente anche meno definita di quella che noi abbiamo di fronte ma certo
Anche la nostra richiede attenzione impegno determinazione tutte cose che non è facile unire all'entusiasmo dal punto di vista iniziale mi pare però e questo va sottolineato che la convinzione
Che la strada oggi intrapresa da noi e dai Democratici di sinistra
è una strada inevitabile e giusta
La stessa attenzione dei gli organi di stampa e devo dire delle stesse forze di opposizione che forse non si aspettavano così rapidamente un cammino deciso come il nostro attuale ci conforta a riguardo
Allora noi dobbiamo fare in modo che la traversata sia la più breve e la più sicura possibile
Non so quante siano le nostre Caravelle due sono le più importanti certo quella di Cinecittà è quella del Pala Mandela
Probabilmente ce ne sono altre magari qualcuna che non conosciamo nemmeno ma che siamo pronti a incontrare durante il viaggio per unirsi in questo percorso
Verso il partito nuovo una sorta di mondo nuovo usandola metafora tra cui ho fatto riferimento
Ebbene nessuna Caravella deve essere perduta non solo nessun uomo nessuna donna dell'equipaggio dovrebbe essere perduto e lo dobbiamo impegnarci in questo il dirlo non può a me non far ricordare non ricordare non può per meno consentire il ricordo di quello che ci ha detto ieri Pierluigi Castagnetti
Castagnetti è certamente convinto come tutti noi della necessità di andare avanti su questo percorso e di andare avanti rapidamente egli ci ha ricordato alcune diversità storiche
E contrapposizioni che nel nostro passato del nostro DNA erano iscritte non
Al punto da non consentire anche in passato dialoghi e confronti strategia dell'attenzione dell'incontro di tempo in tempo ma certo sono elementi che pesano
Allora
Il viaggio io credo che debba il grande cantiere altra metafora che abbiamo utilizzato e che utilizziamo io credo che debba avere la dimensione della cultura ma anche la dimensione della organizzazione
Si arriverà il più rapidamente possibile
Alla sponda di arrivo se la parte della cultura la parte della organizzazione saranno discusse e adeguatamente formate sulla cultura mi pare che siamo tutti d'accordo diamo sviluppare il dialogo la laicità che deve essere reciproca è stato detto bene da diverso di coloro che sono intervenuti lo dico anch'io
Non c'è solo la laicità del cattolico che va messa alla prova c'è anche consentitemi di dire alla laicità della Ico che va rinnovata e continuamente misurata sulla capacità di cogliere i segni dei tempi che parlano a tutti non parlano solo a una parte di noi
E del futuro partito
E sul piano organizzativo e chiaro una testa un voto lo diceva Gambino poco fa è evidente credo che nessuno possa discutere che quello è il metodo e intorno a quello va costruito il resto
Ma una testa un voto
Richiede anche lo spogliarsi di appartenenze organizzative di metodologie che ognuno di noi si porta dietro qui come a Firenze come altrove
Questa è la sfida che abbiamo di fronte io credo che noi dobbiamo ricordare a noi stessi che su questi punti dobbiamo impegnarci molto perché non so se sarà il dodici ottobre giù di lì l'arrivo a uno primo appuntamento come quello delle primarie comunque i dodici ottobre che abbiamo di fronte a noi siano il più ravvicinati ma anche il più fecondi possibili grazie
Grazie Egidio l'onorevole Merlo Giorgio Merlo
Si prepari Diego Bottacin
Sì sì resterò anch'io nei minuti dati dall'onorevole Mattarella
Per fare due sole considerazioni la sfida che ci attende l'abbiamo sentito ieri molto bene della relazione di Rutelli ambiziosa affascinante
Però credo che sia anche carica di incognite nessuno credo tra di noi vuole ridurre questa sfida
De la prospettiva del partito democratico ad un fatto puramente organizzativo anzi conta il profilo politico contro la definizione di un vero soggetto riformista però non ci possiamo nascondere perché il tema è risuonato più e più volte risuonerà ancora nei prossimi mesi
Che è una delle attese se se non l'attesa maggiore dei nostri militanti dal nostro partito
Ma soprattutto degli elettori attuali e potenziali risiede nel come si costruisce questo futuro Partito Democratico
Con quali regole e soprattutto come rendere praticabile una vera cultura democratica
Al suo interno io credo sotto questo aspetto che sia molto importante non perdere pezzi per strada ieri Rutelli lo ha detto probabilmente perderemo qualcuno ma ne acquisteremo molti altri queste
La speranza credo che va condivisa
Ebbene però che questo tema il tema organizzativo delle regole del modello del nuovo partito
Non meno sin d'ora ora noi credo che abbiamo un grande impegno ce lo siamo detti da Firenze è risuonato anche dobbiamo favorire la più grande forte partecipazione popolare possibile favorire il ricambio coinvolgere chi crede in una nuova politica quindi un vero coinvolgimento di tutti coloro che credono nel nuovo soggetto
Noi conosciamo anche ci che ci sono dei limiti nei partiti tradizionali la loro autoreferenzialità la loro inadeguatezza organizzativa
Però qui ci dobbiamo capire su un punto
Noi non possiamo questo è il mio giudizio trasformare il nuovo partito in un gazebo permanente le primarie sono lo strumento importantissimo non possiamo dimenticare quello che è capitato nell'ottobre scorso solo lo strumento decisivo
Ma la classe dirigente non può essere appaltata sole soltanto alle primarie
Un partito politico un partito democratico un partito che vuole selezionare la sua classe dirigente seriamente
Non può trasformarsi in una somma di Gazzè via di primarie ma è un'organizzazione che deve dotarsi al suo interno
Di uno processo democratico autentico
Guardate questo lo voglio dire senza polemiche l'ho già detto alcune volte su Europa e sul Riformista
Io non condivido tanto per essere chiari quelli che individuano nel partito tradizionale uno strumento da battere nomenclatura autoreferenzialità tesseramento selvaggio è capitato anche questo è vero
E poi guarda caso che cosa propongono questi innovatori per individui a selezionare e per nominare i membri dell'Assemblea costituente
Dicono che occorre ripristinare le liste bloccate perché attraverso le liste bloccate noi possiamo individuare il criterio migliore per selezionare la classe dirigente
Allora se è vero come è vero che dobbiamo metterci tutto in gioco classe dirigente tutti società civile iscritti e militanti mettiamoci d'accordo su un punto e da questo non possiamo derogare
Se dobbiamo eleggere la nuova classe dirigente la eleggiamo dal livello più basso ma le leggiamo come le preferenze anche le assemblee locali provinciali cittadine
Noi non possiamo eleggere la nuova classe dirigente di partito a tutti i livelli riproponendo il peggio che abbiamo mutuato dal centrodestra cioè le liste bloccate
Cito questo tema perché non è un tema secondario quando noi vogliamo caratterizzare il nuovo partito e lo dico anche perché credo che noi abbiamo una grande ambizione il nuovo soggetto politico nuovo il il nuovo partito
Però credo che dobbiamo anche garantire sotto questo aspetto un postulato noi saremo credibili nella misura in cui riusciremo a garantire il connotato democratico del nuovo partito
Il connotato democratico passa attraverso una caratteristica di fondo è che Westar
Che è vecchia ma che è sempre nuova e moderna la classe dirigente a tutti i livelli e prevedibile
Usando la legittimazione democratica precede l'investitura dall'alto
Ogni qual volta lo strumento della cooptazione dall'alto precede la legittimazione democratica dal basso noi abbiamo una classe dirigente autoreferenzialità non facciamoci illusioni su questo aspetto
è un vecchio postulato della cultura di partito è un vecchio elemento anche che a noi ci ripetevano sempre nei corsi di formazione del movimento giovanile da Democrazia Cristiana ma è un elemento su cui saremo giudicati perché su questo si gioca la caratteristica democratica popolare
E partecipativa del nuovo partito sotto questo aspetto secondo Sergio ed ultima considerazione
Noi credo che abbiamo anche un'altra grande ambizione ed è quella di costruire una sintesi politica capace di non escludere nessuno ieri Pierluigi Castagnetti
Parlando dell'esperienza cattolico democratica che rappresenta una parte di quello che sarà il partito democratico ha detto una cosa molto bella
L'area cattolico democratica l'area popolare che i cattolici presenti nel partito democratico non potranno essere tollerati come ospiti devono partecipare con altri da protagonisti
Alla costruzione del nuovo soggetto politico
Anche qui però dobbiamo essere a mio giudizio molto chiari al nostro interno noi se vogliamo essere protagonisti con altre culture con altri filoni nella costruzione della proposta politica del nuovo Partito democratico
Dobbiamo anche essere credibili non passa lesse non passa
La nostra posizione non è credibile
Il patrimonio culturale del cattolicesimo politico italiano del futuro partito se pensiamo che questa presenza si deve caratterizzare attraverso una radicalizzazione del confronto politico
Noi diciamo di no l'ha detto bene Castagnetti ripeto ieri e lo ha citato anche Rutelli
A tutti i tentativi tesi a ripristinare lo storico steccato tra laici e cattolici noi diciamo di no al fatto chiedeva a riproporsi un dibattito dove si confrontano clericali da un lato ai laicisti dall'altro attenzione
Lo dico questo perché la questione cattolica non è una questione secondaria del nostro Paese
E la questione cattolica sarà una tra le tante questioni che caratterizzerà il futuro del partito democratico ecco perché il recupero sotto questo aspetto della miglior tradizione cattolico democratica
Può essere un buon viatico per far sì che nel futuro soggetto politico si confrontano filoni culturali diversi ma tutti finalizzati a costruire una sintesi politica alta
Ecco perché credo
E chiudo veramente
Che abbiamo bisogno anche in questo momento non c'è stamattina Rutelli ma io l'avevo già detto abbiamo bisogno in questa fase costituente che inesorabilmente ci porta al superamento del nuovo partito abbiamo bisogno di non smobilitare politicamente organizzativamente il nuovo partito il il partito della Margherita
Noi al andiamo verso l'assemblea costituente nell'ottobre prossimo andremo verso il partito democratico come tutti sappiamo credo però che sotto questo aspetto
L'esperienza l'originalità la proposta lo stesso stile che ha caratterizzato la Margherita in questi anni sia ancora utile per gestire al meglio la fase costituente del futuro Partito Democratico
Grazie Giorgio
Diego Bottacin
è in sala Bottacin
Ecco grazie
Si prepari Athos De Luca
Un brevissimo contributo sono il coordinatore del Veneto per esprimere intanto la soddisfazione per un clima autenticamente unitario ritrovato mi pare anche una riconquistata capacità dopo
Un periodo in cui inevitabilmente le dinamiche forse inevitabilmente ma sicuramente un po'troppo le dinamiche di discussione interna stanno fatto parlare di cose che riguardavano noi più che gli italiani una ritrovata capacità di parlare una riconquistata capacità di parlare delle cose che effettivamente stanno a cuore al Paese
Lelli il il l'intervento del contributo di apertura la relazione del presidente ieri
Ha evidenziato
Temi importanti e tutti i temi protesi al futuro e protesi a dare al partito un profilo programmatico nuovo di grande innovazione
Credo appunto che
Finalmente siamo in grado di affrontare il dibattito parlando soprattutto di cosa dovrà essere quali contenuti dovrà avere il partito democratico dopo una stagione in cui il quando e il come è prevalso troppo
Credo anche che
Dalle fra i temi che sono emersi molti degli interventi di ieri e di oggi noi dobbiamo mettere davvero autenticamente a frutto il risultato straordinario della Margherita di queste qui di stato straordinario gli obiettivi raggiunti con successo dal nostro partito
E tra le varie cose dico solo una insomma mi pare che il dibattito identitario come Margherita lo abbiamo fatto e digerito in questi anni credo che siamo davvero l'esperienza che può dirlo con maggiore orgoglio
E che pertanto finalmente e con coraggio e senza nessun tentennamento dobbiamo rimanere fortemente ancorati ai temi Rutelli ieri lanciava il tema programmati ed immediato
Della Casa il tema della casa per gli italiani ma io dico anche il tema delle piccole imprese che è stato fortemente ribadito il tema del federalismo ecco sono questi i temi gli argomenti gli obiettivi che credo possano permettere al Partito democratico di lanciare un messaggio efficace di riconciliazione anche con la parte del Paese da cui vengo con il Nord e con il nord est in particolare che sono che sono fondamentali perché il centro sinistra possa riconquistare pienamente anche alla prossima anche alle prossime elezioni
Il governo del Paese
Infine il tema che riguarda più concretamente la la la la il modo con cui andremo all'Assemblea Costituente
Ecco io credo lo ripeto chiudendo che la questione
Venti i paria sollevata da noi come
Vinto in
Definitivamente abbandonato per
La Margherita è l'esperienza che testimonia nel panorama politico italiano come l'incontro la fusione la sintesi possano essere modernamente autenticamente fatto noi rischiamo se non affrontiamo con questo coraggio con questa decisione la fase che si aspetta di rendere vanno di vanificare davvero quella che sicuramente l'esperienza più significativa del panorama politico degli ultimi anni ecco vi ringrazio con questo contributo e auguro buon lavoro al congresso grazie
Quota cento Athos De Luca delegato del Lazio sì per ettari Enrico Farinone
Io voglio ringraziare la Margherita
La bella relazione del segretario Francesco del presidente Francesco Rutelli averci portato
Oggi a questo appuntamento
Con la nostra identità
Con la nostra autonomia senza subalternità e questo lo dico non per la bandierina della Margherita perché siamo oramai in un'altra storia ma lo dico ce lo ricordava ieri il consigliere di Blair che anche loro hanno sperimentato e anche noi nel nostro Paese
Che il Partito Democratico se non ha una forte anima di innovazione di modernità di moderazione che sono i valori della Margherita rischia di fallire
E in quel caso tornerebbe a prevalere il populismo e la demagogia i poteri forti che abbiamo visto nell'ultimo governo Berlusconi
Noi abbiamo vissuto una stagione nelle piazze
In cui tutti chiedevano unità unità troppi partiti troppe liti troppi costi della politica
Io credo che oggi il Partito Democratico dà una risposta
Sono delle classi dirigenti che fanno un passo indietro
Diciamo la verità quanti dubbi c'erano in questi due anni che parliamo del partito democratico
Quanti dubbi
Ricordo una parola dello stesso Marini che ci ricordò Franco Marini dice ma come dice abbiamo adesso ho fatto la fatica di mettere insieme la Margherita ci stiamo organizzando già ci chiedete divisi farla il fare un'altra cosa
Però oggi tutti abbiamo capito che ci vuole questo coraggio
Ci vuole coraggio perché guardate tutti ci siamo resi conto
E Prodi sintetizzò in una parola se vi ricordate dice dobbiamo dare la sveglia all'italiani
Che cosa sintetizzava in questa parola
Che in effetti la vecchia Europa ma io direi anche il vecchio Occidente oggi registra una stanchezza fate il confronto tra l'Energia la competizione la volontà al dividere che c'è nei Paesi emergenti
Ma perché questo perché hanno degli obiettivi si sono dati delle scadenze vogliono arrivare vogliono competere voglio diventare come noi hanno una grande spinta una grande molla da noi stanno prevalendo spesso anche in Europa lo vediamo i propri di proteggere le situazioni acquisite i privilegi acquisiti di non abbiamo paura del futuro
E questo poi dobbiamo aggiungere a questo scenario anche i grandi problemi che si sono affacciati dopo l'undici settembre il terrorismo le grandi emergenze ambientali badate
Ambientalismo è stato vissuto fino a un certo momento come qualcosa che non le cui conseguenze sarebbero avvenute dopo tanti anni che quindi non riguardavano la vita di ciascuno di noi ma forse quella futura e quindi in qualche modo si rimandava sempre l'appuntamento con queste emergenze oggi le emergenze ambientali sono vicine sono immediate sul piano della salute le constatiamo in tutte le grandi città
I bambini con l'asma bronchiale grandi città Lellis
I grandi disastri problemi dell'Energia questa è una grande frontiera sulla quale noi se vogliamo fare sul serio credo che questo può essere uno dei grandi temi che può aprire le porte ai giovani e farli tornare a fare politica
Perché
Dobbiamo domandarci i giovani non ce ne sono tanti in tutti i partiti
Ma noi domandiamoci cosa abbiamo fatto in questi anni per motivare la passione in un giovane che a diciott'anni diciassette anni e vuole impegnarsi per cambiare il mondo per fare cose nuove per motivare la propria vita
Io credo che abbiamo fatto troppo poco
Allora per questo credo che dobbiamo darci scadenze obiettivi rimettere in moto badate la politica come nella vita
Se uno nella vita non si dà dell'obiettivi delle scadenze da raggiungere rischia di stare fermo e quindi essere vittima anche della depressione della del fallimento sentirsi fallito
E la politica se fallisce la politica ricordiamoci sempre l'abbiamo visto che prevalgono i poteri forti come nella fisica non ci sono vuoti
Prevale il populismo prevarranno delle nostalgica per gli oneri forti che risolvono i problemi allora noi abbiamo una grande responsabilità oggi
Abbiamo detto a fusione fredda venti
Guardate in politica c'è una legge fisica che era alla quale nessuno può sfuggire in politica non si può mentire o fingere l'entusiasmo non ce lo possiamo inventare oggi lo abbiamo noi perché crediamo in questo progetto saremo in grado di trasmetterlo agli altri oppure non ce lo regalerà nessuno
E quindi dobbiamo essere noi
A creare e motivare i giovani creare motivare i nostri amici una cosa brevemente sullo stile di governo io credo che dobbiamo avere noi in questa fase
Uno stile di governo anche con più umiltà il centro sinistra
Del mettere da parte in alcuni in alcuni casi un po'di spocchia un po'di supponenza dobbiamo essere molto umile ascoltare i cittadini cercare di governare con uno stile diverso prefigurando quello che vogliamo fare col Partito Democratico
Ultima cosa
La legge elettorale
Io sono stato eletto col vecchio sistema dei collegi io vi assicuro che i collegi erano una palestra di democrazia
Perché ciascuno che era eletto doveva fare i conti col territorio doveva fare i conti con gli altri che venivano da culture diverse era eletto da tutti e quindi lì metteva fu a appunto una sintesi sui problemi
Abbiamo sbanca hanno tolto tutto io credo che una delle cose più gravi che ha fatto il governo Berlusconi è stato proprio questo della legge e quindi qui dobbiamo subito rimediare per ritrovare
Una sintonia una solidarietà tra gli eletti e gli elettori e concludo con una richiesta se dovessi chiedere alla Margherita e i DS oggi
A Fassino e Rutelli oggi cosa fare io gli direi
Come disse a tutti con una frase che mi colpì moltissimo Wojtyla non abbiate paura non possiamo aver paura andiamo avanti grazie grazie Enrico Farinone
Si prepari Franco Piro
Buongiorno a tutti
Dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare
Ora dobbiamo dire che la Margherita così come i DS ha mantenuto la parola
Noi qui abbiamo la costituzione del partito democratico con un gesto di coraggio politico è un atto di generosità
Facciamo un primo passo senza del quale non sarebbero possibili gli altri
La direzione di marcia e indicata partiamo
Sarebbe bene
Che con onestà intellettuale e i critici
Quelli che pontifica no contro i partiti cavalcando l'antipolitica avocando su una rappresentanza della società civile che peraltro nessuno gli ha mai dato riconoscessimo questo impegno e questo risultato perché è di un risultato si tratta
Anche perché è cari amici stiamo costruendo un partito auspicabilmente il più grande partito italiano
Il partito democratico
A lei la parola partito piace
Perché mi dice di un impegno per un'idea per affermare una posizione per contribuire alla causa comune al bene comune in competizione con chi la pensa in modo diverso
Un partito nuovo diciamo tutti
Un partito del due mila
E quindi portatore di dosi di innovazione forte
Ma non in quanto imposte da media in mano a potenti gruppi di potere di pressione bensì perché riattiviamo con più intensità un apporto col popolo proporrei di ad amare il tema un rapporto con il popolo e per il popolo
Il popolo amici e molto più della cosiddetta gente non è un'audience non è un pubblico televisivo e ciascuno di noi sono le famiglie di questo Paese con i loro bisogni reali quotidiani le loro aspirazioni
Le loro passioni umane
Il partito democratico avrà successo se sarà un partito di questo popolo un partito di questo popolo non un partito gelido ancorché illuminato
Che significa radicato sul territorio impegnato è presente in ogni Comune sempre cioè tutti i giovani non sono in alcuni giorni vengano un partito che forma e secrezione i suoi quadri dirigenti sulla base delle capacità delle competenze e anche però dell'impegno
Dalla passione anche soprattutto forse vera passione che sapranno sussultare intorno al partito
Un partito partecipato aperti e non chiusa pochi notabili locali quindi determinato a non ripercorrere rivoluzione nell'acquario sono precipitati
Molti partiti nel recente passato ma un partito anche che valorizza e che sa valorizzare chi adesso ai suoi ideali e i suoi programmi dedica larga parte disse
Questo nostro partito democratico sarà un partito popolare io voglio fare la seconda e ultima sottolineatura su questo aspetto
Sarà un partito plurale ma non relativi Zanzi
Un partito nel quale il pluralismo degli apporti culturali imporrà il pieno utilizzo delle categorie del dialogo e della mediazione
Non ci sarebbe nessuna possibilità amici per il partito democratico senza una grande partecipazione del popolo della sinistra riformista di questo Paese
Ma non si sarebbe neanche senza una grande partecipazione di una parte consistente del popolo cattolico di questo Paese
Ognuno porti nel partito democratico il meglio di sé
Aperto meglio degli altri per costruire una grande storia insieme
Ma la memoria anch'io una memoria cena non ce la può dimenticare e la deve portare io sono un cattolico democratico
Per storia formazione cultura
E insieme ad altri amici parlamentari e non abbiamo appena dato vita ad una rivista che si chiama quarta fase che nasce quindi come avvio della fase costituente del Partito democratico
Io non accetterei di idea e lo voglio dire molto chiara che la cultura e la tradizione cattolico democratica debba essere considerata un retaggio del passato come pure qualcuno ha detto e scritto anche dentro la Margherita no
La storia non si azzera mai
Uno storico come Bodei sosteneva che a essere stati è una condizione per essere allora noi cattolici democratici siamo stati siamo e saremmo
La nostra etica la ricerca del bene comune per la città dell'uomo come esortava Lazzati ovvero risposte esaurienti ai problemi delle comunità di corde vocali e di quelle nazionali
Crediamo nella verità cristiana riteniamo che essa deve essere offerta opposta non imposta messa a confronto con i valori laici positivi per ricercare la mediazione più alta possibile migliore possibile
Senza pagarci mai secondo il magistero di Aldo Moro sapendo che si può fare di meglio e che anzi nell'interesse dei più deboli si deve fare di meglio
Nel partito democratico come è stato nella Margherita questo filone di pensiero non sarà un semplice accessorio bensì un autentico rispettato interlocutore cultuali decisivo nelle scelte politiche concrete
Io ho girato una certezza di più io dico però c'è un impegno un impegno per noi cattolici democratici che entriamo a costruire il partito democratico
Questo spirito di positività poco attività tensione ideale dovrà essere di tutti noi
Solo così trasmetteremo colgo slancio con entusiasmo a cui si è fatto cenno più volte in questi due giorni quel patto su quei di più che esso solo può rendere importante vincente un'avventura umana qualsiasi avventura umana quindi anche la costruzione di un partito che nasce sempre lo sappiamo per necessità storiche e così anche per il partito democratico ma che deve nascere anche con il concorso di un'emozione come fu per tutti noi quando sorse Ulivo tanto che con la campagna elettorale del mille novecentonovantasei ce li ha ricordiamo bene con affetto
Un'emozione che spinge in tanti a dire bene sì voglio esserci anch'io
è di questo calore popolare che il Partito democratico ha bisogno oggi ancora non lo si percepisce ma io sono certo che arriverà come insegna la passione di tutti noi
Se nessuno di noi però perderà di fronte alle inevitabili difficoltà che ci saranno che ci sono che del resto abbiamo già cominciato a sperimentare in questi mesi
Quei anche Barack Obama nel suo bel libro ha chiamato la capacità di credere in ciò che ancora non si vede
Lo scemo ad appassionare amici e concludo perché sappiamo che la grande forza della politica e si risolverà il problema ma anche soprattutto saperlo fare sulla base di un ideale per il quale valga la specie la pena di spendere la propria esistenza
Queste ci ha insegnato la storia dei grandi partiti popolari del Novecento queste la sfida per il partito democratico del due mila grazie
Grazie rito Franco Piro
Comunico intanto che la delegata di Napoli Elena Perrella ha rinunziato all'intervento per la presidenza gliele molto grata
Chi è il delegato Matteo Cassady o dell'Emilia Romagna a depositato il suo intervento che non pronunzierà e anche lui va la nostra riconoscenza
Dopo Franco Piro
Sette minuti fin qui da tutti rispettati si prepari Francesco Sanna
Per quelli e non siamo pochi in questa sala nel nostro partito
Che come me
Da almeno quindici anni hanno posto la costruzione del Partito Democratico in Italia come un obiettivo fondamentale del proprio impegno politico
Questi sono senz'altro giorni straordinari ricchi
Comerica straordinaria
Il fatto che democrazia e Libertà La Margherita e i Democratici di sinistra di sinistra decidano contemporaneamente grazie sia avviare la costruzione del Partito Democratico ma anche decidano di sciogliersi del partito democratico
è un evento che cambia tante cose
Ma è un evento anche che può cambiare davvero sulla storia politica del nostro poc'anzi per questo ci emoziona grandemente e ci appassioni
E se siamo dubbiosi
Non è per quello che ci lasciamo alle spalle
E non è neanche per l'esito futuro appunto il Partito Democratico
Lo siamo piuttosto perché avvertiamo forte
La nostra in qualche modo inadeguatezza di fronte al compito enorme che ci siamo prefissi e abbiamo davanti
Il partito democratico nasce per affrontare le sfide del ventunesimo secolo
Tra le quali sono segreti la diffusione ormai a scala planetaria dell'unico modo di produzione capitalistico nelle sue varianti più o meno liberiste o più o meno statalista
La crescita esponenziale dell'economia e dei grandi paesi dell'Asia
Gli squilibri tremendi che tendono ad aumentare tra nord e sud due ore e la lotta per il controllo delle risorse
I cambiamenti climatici la questione energetica l'avvelenamento del pianeta
La questione dei diritti delle persone e dei diritti dei popoli
Il PD il partito democratico a queste sfide deve proporsi di dare risposte adeguate
Con il contributo delle proprie storie dei propri valori dei propri pensieri
Ma sapendo che questi devono essere investiti in questa nuova formidabile impresa
Dobbiamo dare vita a un partito davvero nuovo multiculturale multietnico multireligiosa nel quale c'è una parola
Chiave non solo per fare convivere
Ma anche per vivificare rendere davvero produttiva
Le tante culture politiche è presente che non sono solo quelle postcomunista e neanche solo quelle dei cattolici democratici
Ci sono tante e più anime nei Democratici di sinistra e nella Margherita e anche i cattolici democratici che hanno rappresentato una risposta importante
Non hanno però rappresentato l'unica risposta al problema della laicità nell'agire politico dei cattolici
E questa parola chiave conta minima contaminazione
Insieme all'altra parola chiave che il futuro
Dobbiamo immaginare subito il partito democratico come un partito che si fonda adesso che chiama a partecipare attivamente i tanti che non sono le nostre partite IVA che vorrebbero impegnarsi direttamente
Due problemi fondamentali abbiamo davanti al notaio ad un museo il primo e come realizzare questo processo abbiamo il secondo eccome intrecciare lo sviluppo del partito democratico con l'attività del governo
L'avvio della costituente se senz'altro un passaggio delicato perché deve trasformare l'interesse che c'è
In partecipazione attiva e trasformare il disinteresse in interessa
E perché questa fase costituente darà la cifra il segno di come intende strutturarsi nuovo partito
Il principio una testa un voto è sacrosanto per cominciare ma OCCAR ancora un grande sforzo di riflessione di elaborazione per definire regole ma anche modalità di essere di svolgere attività politica di organizzarsi sul territorio
Guardiamo la Margherita
Siamo nati sull'onda di una felice intuizione ma anche di una necessità il passaggio elettorale del due mila uno
Siamo stati spinti da un grande successo elettorale abbiamo pensato la strutturazione in circoli abbiamo lavorato sostanzialmente avendo come metodo L'Unità eppure i circoli non sono diventati mai davvero protagonisti l'organizzazione è tornata ad essere tradizionale è un po'stantia
Non siamo in molte realtà riusciti mai a superare lo stato del mero assemblaggio di gruppi che hanno continuato tuttavia muoversi separatamente
E se pensiamo ai DS pensiamo a quali questioni grosse
Pone lo scioglimento dei DS i DS sono partito fortemente strutturato che hanno legami forti con l'imprenditoria cooperativa e non solo legami forti con noi sindacati con la CGIL con le organizzazioni di categoria
E in questo non sarà indifferente in tutto questo anche la riforma elettorale
Guardate siamo in un percorso stretto
Perché
Il referendum se ci sarà l'iniziativa della Casa delle Libertà di riproporre sostanzialmente il Tatarellum
La necessità di tenere in piedi la coalizione di governo ci mettono di fronte a un percorso molto stretto
Ma anche qui dobbiamo avere forza pazienza e coraggio per puntare a un sistema che ridia voce agli elettori ma che dia stabilità al governo e che soprattutto dia forza al sistema maggioritario ci vorrà dunque pazienza coraggio ma grande determinazione
Rutelli nella sua relazione ha sottolineato come il successo del partito democratico è fortemente legato al successo del Governo lo credo anch'io
Diciamocelo chiaramente c'è una diffusa insoddisfazione del Paese
Eppure noi
Che lo sosteniamo tutti i giorni con grande forza non siamo davvero felici
Il tema caratterizzate scelto dal governo in questa fase risanamento equità sviluppo un tema giusto soprattutto per la circolarità dei temi per l'essere l'uno dipendente dall'altro
Non ha fin qui però realizzato davvero passi avanti
Soprattutto non siamo fin qui riusciti ad aggredire alcuni dei nodi centrali del Paese e tra questi il tema della povertà diffusa è il tema dello sviluppo e della competitività
Che ci richiama la questione del Mezzogiorno e non solo ma per il Mezzogiorno guardate siamo di fronte al rischio di un nuovo disastro
Perché mentre è vero che aumentar o le opportunità determinate per esempio dal due mila dieci l'area di libero scambio dall'aumento dei flussi tra Europa e Asia è anche vero che la nostra incapacità complessiva
E quando dico nostra dico soprattutto dalle classi dirigenti meridionali accogliere queste opportunità ci mette di fronte a un nuovo terribile disastro nuovo arretramento
E poi Franco e resistenze fra nell'innovazione un finito nella pubblica amministrazione la riforma della politica
Bene io credo che tra le altre tante fondamentali cose il Partito democratico deve soprattutto servire ad aumentare la forza e l'impatto su queste questioni
Per questo e chiudo parafrasando una frase dell'astronauta dirla Armstrong quando posso il suo piede sulla Luna per questo la nascita del Partito Democratico
Deve essere per noi un piccolo passo ma mi auguro che sia un grande passo per il Paese grazie Franco Francesco Sanna
Si prepari Roberto Giachetti
Amici e amiche iniziamo una storia che non parte da zero
Questo e visto dall'opinione pubblica e direi anche da molti di noi in realtà come il primo congresso in nuce del partito democratico ma è anche l'ultimo congresso della Margherita e quindi l'ultimo congresso di tradizioni storie formazioni politiche che dentro la Margherita si sono trovate negli ultimi anni
Potremmo dire brechtiana mente che abbiamo camminato cambiando più spesso i paesi dalle scarpe o forse più modestamente abbiamo dovuto più volte cambiato i nostri partiti adeguandoli alla storia e dalla società
Di quanto i partiti la storia l'abbiamo fatta o la società se non cambiata almeno interpretata
Vorrei qui
Lo vede in prima fila stampare a questo proposito Gerardo Bianco che fu interprete di un pezzo di quella storia la storia del Partito Popolare Italiano
Vorrei dirvi che senza quella resistenza e senza quell'affermazione probabilmente non saremmo qui io ci saremmo in maniera diversa
Questo atteggiamento nei confronti della forma partito vorrei dire che per chi viene dalla cultura cattolico democratica è normale perché noi perché fa parte di questa storia di questa cultura il partito è uno strumento non un fine non un assoluto
Però anche il cammino stanca e faticoso ha bisogno di un approdo oggi abbiamo l'approdo del Partito Democratico
Quando Tobin studiava la nascente democrazia americana osservava che si tiene insieme una vasta unione di uomini solo in due maniere
Ho promettendo ognuno di loro in particolari un vantaggio imminente o appassionando lì ha un'idea chiara e nobile questa seconda strada è quella che noi abbiamo scelto questa è la nostra prospettiva un partito che appassioni sapendo che la politica va declinata modernamente quindi non esaurisce la vita
Ma che appassioni ad un progetto e ad un modello di convivenza civile
L'idea di una politica alta e quella che dobbiamo portare dentro il partito democratico direi una speranza che si organizza
è vero che saremo capaci di farla affermare nella democrazia italiana solo se avremo una migliore idea del futuro però da oggi
Sappiamo che la migliore idea non può vincere se chi la propone non è credibile ed ecco perché amici eh
Fondamentale centrale nell'orizzonte a breve di questa nostra nuova s'avventura l'azione di governo
Direi del governo Prodi dove giochiamo la nostra credibilità quella principale quella delle di della leadership nazionale
Ma anche la credibilità di ogni singolo ministro
Di ciascun presidente di Regione del partito democratico di ciascun presidente di provincia sia andare a ciascun singolo sindaco amministratore locale di comuni grandi o piccoli che aderiscano a questo progetto
Dobbiamo essere però al tempo stesso giocando cd nella proposta di governo la nostra credibilità con quelle facce con le migliaia di facce che interpreteranno il Partito Democratico
Dobbiamo al tempo stesso essere un partito che rompe l'idea che la politica sia solo una questione degli eletti
O nominati a ruoli istituzionali e quindi solo una questione di una corporazione più o meno vasta di professional della politica badate che questo è un tema che si sta ponendo nel nostro Paese il tema dei costi della politica
Il ragionamento che nella frase di Borsellino abbiamo letto ieri cioè ogni mese guardo la mia busta paga e mi chiedo se mi sono guadagnato lo stipendio e percepito dalla gente
In maniera tale da creare una reazione se noi non offriamo loro
L'idea che a fronte di questo vasto impegno di persone impegnate nelle amministrazioni c'è un lavoro democratico per il Paese e per il popolo cerchiamo dissentire e cerchiamo di sintonizzarsi con questa idea cambiando quello che dobbiamo cambiare come ci ha detto Scalfaro ieri proviamo a farla via mare la politica nel partito democratico del partito democratico e proviamo seriamente arrendano ospitale questa casa nuova vorrei dire a Giorgio Merlo hai ragione
Evitiamo di fare il passo falso delle cooptazioni all'inizio della storia del partito democratico
E quindi diciamo agli amici che amano definirsi società civile che anche loro debbono declinare insieme all'idea del principio ogni testa un voto il fatto che ci si cimenta ma cercare il contesto su una testa
Che sia una faccia una persona e quindi una candidatura
E non sia una testa vuota però anche noi immaginiamo che l'organizzazione dei voti non sia un'esibizione muscolare di apparati Massiah l'esercizio serio e concreto di creazione di selezione di una nuova classe dirigente e quindi
Caro Giorgio
A noi che facciamo politica di professione al voi parlamentari che siete stati eletti con un sistema che a molti di voi non a tutti Hardy pugnato io chiedo anche voi un po'di umiltà
Anche voi senza rendite di posizione andate fate parte
Della prima fase costituente del Partito democratico essendo uguali insieme agli uguali cittadini tra i cittadini fate questo gesto e vedrete che molte vi seguiranno
Da questa rinuncia da questa piccola rinuncia ai privilegi di casta direi
Si distingue e si crea la differenza tra l'oligarchia un gruppo dirigente dell'oligarchia e quella che non si misura o non vuole misurarsi più col consenso e con la democrazia
Il gruppo dirigente di un partito democratico ottenne del popolo non ha paura di misurarsi col consenso e con la legittimazione popolato
Finisco amici dicendo che con lo stesso forte sforzo che noi DS abbiamo messo per i nostri congressi forse avremo con regole diverse mobilitato di più fatto partecipare di più fatto decidere di più
è un partito quello del futuro che deve mettere insieme la necessaria continuità della politica ma anche la utile occasionalità e straordinarietà di eventi come le elezioni prima
Vorrei dirvi che anche deve essere un Partito quello democratico quello del futuro delle opportunità delle libertà ma anche delle garanzie della solidarietà
Una qualità diversa della democrazia che raccolga più movimento più opinione pubblica più cittadini giovani e donne interessati al bene comune alla politica e quindi un partito più aperto
Mobilità dei gruppi dirigenti vorrà dire amici anche mobilità sociale un'idea contraria a una società bloccata come sta diventando questa italiana dove i figli dei professionisti fanno i professionisti ai fini di degli operai come ci hanno spiegato ieri molti amici hanno più
Chance di continuare a stare nel segmento sociale che via originati tra dieci anni mi piacerebbe che al nostro candidato premier
Venisse chiesto non qual era il tuo partito di provenienza no se sei un ex DS un ex Margherita o se se è un cattolico democratico vieni dalla storia del socialismo italiano ma che lavoro faceva tuo padre
Quale scatto il Paese guidato dal particolare Modena non glielo elettrico finendo ha fatto fare alla tua alla tua esperienza umana così come oggi negli Stati Uniti
Un candidato nero figlio di un Capraro
Immigrati di prima generazione può aspirare a fare il Presidente degli Stati Uniti concludo Presidente Mattarella
Dicendo che con una proposta forte sì rialzerà il vento del novantasei della canzone popolare facciamoci trovare pronti amici con la nostra cultura con i nostri uomini avvocato pronti a guidarlo questo processo perché non esiste in verità un vento abbastanza forte per chi non conosce la rotta dimostriamo di conoscerla Idis e dimostriamo di saper guidare la barca del Partito popolare
Democrazia grazie
Roberto Giachetti
Si prepari Guido Galperti
Io non so se vi parlerò di politica
Nella misura in cui non so se la politica può come io credo passare anche attraverso la storia delle persone che si incontrano guarda provenendo da mondi diversi
Se la politica è anche la storia di un partito che ha tentato di fare anni addietro quello che spero di
Riusciremo meglio a fare
Non so neanche se
Politica può essere trasmette
Emozioni
Intensità
Per me all'inizio di questo percorso nella Margherita
è stato anche questo
è stato anche trovarmi a parlare di tolleranza di felicità per esempio con Ciriaco De Mita
Parlare
Di problemi di drammi anche personali
Con Pierluigi Castagnetti gomma Sergio Mattarella con Gerardo Bianco
Un esercito di persone che nella mia storia politica mi sono trovato lo dico nel novantanove per cento delle volte prima di incontrare la Margherita
In contrasto è spesso su una linea di combattimento ovviamente democratico
Io so che da questi anni trascorsi dalla margherita alla mia storia personale
La mia vicenda personale grazie anche a queste contaminazioni che ci sono state purtroppo non ce ne sono state delle altre è certamente una storia una vicenda che per quel che mi riguarda
Si è notevolmente arricchita e credo che sia la cifra di quel che per me vale comunque la politica a fare politica
Lì dove appunto fare politica significa anche cercare ragioni di incontro ragioni di sintesi
Modalità e forme anche di convivenza pur venendo e pur forse avendo un'idea di domandare che non necessariamente coincide
Quando l'undici marzo quarantuno giorni fa
Ho deciso di intraprendere un'iniziativa non violenta
Mi sono trovato a dover rispondere a Walter Veltroni al sindaco di Roma che mi contestava che le iniziative non violente si usano
Per valori e per obiettivi più grandi
Ho cercato di spiegare lui che gli obiettivi sono quelli che ciascuno stizzita
Le ragioni sono quelle che probabilmente ciascuno di noi individua come decisive in un periodo che non è solo un periodo della propria esistenza mai della propria esistenza in un sistema in un paese e che riguardano anche come io credo le possibilità di sviluppo e di crescita
E di maturazione anche della politica e quindi del nostro sistema risposi a Luís
E ho cercato di farlo in questi quarantuno giorni perché la domanda è stata una domanda
Che si è ripetuta e alla quale ogni giorno dovuto dare una risposta
Citando quattro righe di grandi
Che diceva che nessuno amico o nemico se ho dei nemici sia di commenta
Vi sono degli amici che non credono nel digiuno come strumento per vite per risvegliare la coscienza dell'uomo
L'invito ad essere tolleranti e concedermi libertà di azione che rivendicano per se stessi
Ecco io credo che ciascuno di noi e io l'ho fatto spesso nella Margherita
L'ho fatto anche in altre occasioni anche con altri strumenti ciascuno di noi ha il dovere di portare in quel che attraversa nel momento in cui esiste nella vita politica in quel che vuol portare avanti ha il dovere di portare anche la propria cultura la propria storia e proprio Lori io ho cercato di contribuire nella storia della Margherita attraverso i miei valori
E credo che questi stessi saranno i valori che cercherò di portare
Nel partito che verrà ma una risposta la devo dare perché è una data
Perché fissarsi in modo così determinato su una data innanzitutto perché è una data significa il rispetto di un impegno che abbiamo assunto
Ormai più di un anno e mezzo fa con il popolo delle prime are primarie chiamato ad esprimere loro consenso Rispetto alla leadership di Romano Prodi ma a mettere in campo
Un sistema di partecipazione democratica innovativa al quale adesso sicuramente faremo ricorso e ben faremo a farlo perché la data significa il definitivo taglio degli ormeggi
Perché dobbiamo dire chiaramente quando effettivamente la nostra nave partirà questo è un primo passo la chiusura dei congressi di DS e Margherita
Ma quello che farà partire la nostra nave ci libererà anche certo di sicurezze ma contemporaneamente anche di eccessivi legacci è il giorno in cui noi faremo partire e costruiremo e costituiremo l'Assemblea costituente
Ma io penso che la data sia importante anche perché segna la partenza che impone a tutti
Di misurarsi con il nuovo tutti noi sappiamo che la base il popolo le persone con le quali vorremmo lavorare sarà un popolo più vasto di quello con il quale ci siamo misurati oggi dovrà cambiare il nostro modo di agire dove dovremo saper interpretare i sentimenti l'umanità le richieste i bisogni di tanta gente in più rispetto a quella alla quale ci siamo rivolti fino ad oggi e questo non potrà che essere positivo
E soprattutto perché imporrà per costruire il consenso soprattutto coloro che vorranno avere un ruolo nel prossimo futuro del partito democratico anche con chiarezza creare consenso indicare il come noi vorremmo e vogliamo che il Partito Democratico si realizzi ecco io penso che la data
Il sapere che quell'appuntamento cioè sarà lo strumento attraverso il quale noi potremmo anche da subito iniziare a ragionare su qualcosa di importante che come ma c'è di più io penso che sia stata anche l'occasione insieme
Alle dichiarazioni fatte ieri da Romano Prodi che dobbiamo ringraziare la generosità la costanza
E qui io sono contento che ieri Francesco Rutelli abbia associato alla figura di Romano Prodi nel riconoscimento e nel ringraziamento anche quella di Arturo Parisi
Perché non c'è dubbio che ne anzi ameni anzitutto a loro alla loro sensibilità noi e alla loro tenacia noi oggi possiamo grazie a questo possiamo oggi
Andare determinati a realizzare qualcosa che solo qualche anno fa ci sembrava molto lontano e soprattutto però perché questo toglie un po'di alibi smette di fare nascondere qualcuno impone a tutti tutti coloro che vogliono avere una responsabilità addirittura coloro che vogliono avere la responsabilità di guida di questo partito di scendere in campo
Mi pare che ieri qualcosa è accaduto
Al congresso del dei DS e mi pare che qualche cosa stia accadendo anche se è accaduto ieri e sono convinta accadrà oggi nel nostro congresso ecco io penso che chi vuole assumere responsabilità ma anche responsabilità di direzione di un partito così grande e così popolare come certamente sarà avrà come prima esigenza come primo bisogno quello di ascoltare di recepire quello che la gente ci trasmette allo stesso tempo anche l'esigenza da subito di delineare scenari modi intenzioni contenuti sulla base dei quali
Noi andremo a costruire e a realizzare il il nuovo partito
Io penso che il Partito Democratico servirà anche
Ad irrorare la politica lo abbiamo già visto dobbiamo in fondo ringraziare Berlusconi le parole dette ieri al congresso della Margherita ieri l'altro a quello dei DS sono parole che comunque riconoscono che grazie a questo processo qualcosa nella politica sta cambiando che qualcosa come abbiamo sempre detto avrebbe mosso è cambiato anche nel centrodestra
E io sono convinto che qualcosa effettivamente questo riuscirà a fare io vorrei in conclusione
Dare anche io un mio contributo riguardo ai contenuti abbiamo pochi minuti ma credo che dobbiamo imparare anche
A usare pochi minuti per dire quello che vogliamo e io credo che se c'è qualcosa sul quale il Partito Democratico dovrà fare un salto di qualità per quanto riguarda il con i contenuti
è quello che riguarda il sistema della scuola dell'istruzione primaria e della ricerca e della Università
Abbiamo il dovere di intervenire di invertire la logica perversa che fa sì che l'istruzione primaria Sessa fonte di profondissime diseguaglianze
In cui la scuola pubblica non è più garanzia distruzione di livello e qualità in cui si fanno sempre più marcate le disparità sociali che emergono dal confronto tra le poche eccellenze e le terre di nessuno
Le situazioni di degrado spesso in periferia spesso soprattutto al Sud
E per un assurdo paradosso invece l'istruzione specialistica dell'università appare sempre più votata ad un livellamento verso il basso
Perdendo tutto il carattere di studio altamente meritocratico che invece dovrebbe esserne essere la principale condizione
L'elemento fondante di questo tipo di applicazioni intellettuale così importante perché è propedeutica alla realizzazione professionale è urgente e indispensabile invertire questa rotta
è un sistema in cui è necessario tornare a restituire dignità ruolo dell'insegnante non solo dal punto di vista economico
Recuperare il concetto di autorità e di disciplina per l'università invece bisogna smetterla di ascoltare le sirene di chi di continuo si lamenta dei pochi finanziamenti io non la penso così
Io non voglio uno Stato che finanzia pioggia enti e strutture nelle quali il comune denominatore il sistema nipoti distico che esalta la mediocrità e deprime il merito
Io sogno una università che viene premiata solo in base ai risultati che ottiene che non costringe i migliori in un angolo che non incoraggia fuga di cervelli all'estero c'è un altro aspetto
Che credo sarà utile per tutti noi
E cercare di recuperare
Sempre a proposito di crescita ma su un altro versante su quello politico un tema della formazione anche qui vorrei fare una proposta ne sono state tentate tante di formule per quel che riguarda la formazione mi riferisco alla formazione politica io credo che il Partito democratico debba trovare delle forme di partecipazione che possano essere più attrattive per recuperare quella esigenza di formazione che è indispensabile per la crescita e lo sviluppo di una nuova classe dirigente ecco in questo senso io vorrei chiedere se davvero non sia possibile
Immaginare qualcosa di obiettivamente nuovo di diverso creare va be'i concorsi creare qualcosa che possedesse attivamente a essere anche un modo di selezionare in partenza coloro che possono interessarsi ad essere interessati alla formazione
Politica Roberto devo chiederti sono sono arrivato e finisco vorrei finire
L'ho sentito citare
Da Walter Veltroni l'ho sentito citare da molti c'ho un minuto so anzi trenta secondi e vorrei leggervi un Breve e se riesco a a creare attenzione mi farebbe piacere passo del libero di Barack Obama
Che ha scritto per raccontare la sua campagna elettorale quand'era candidato al Senato nell'Illinois e per il Senato americano e raccontava dei suoi mille incontri tra la gente per spiegare per parlare
E in una parte di questo suo libro scrive nessuna intuizione fulminante emersa da quei mezzi di conversazioni
Quello che però mi ha colpito è stata la modestia delle speranze della gente e quanto i loro desideri e valori sembrassero gli stessi al di là della razza ragione religione classe sociale
I più pensavano che chiunque desiderasse lavorare dovesse per troppo trovare un impiego con un salario sufficiente per vivere
Ritenevano che le persone non dovessero dichiarare bancarotta solo perché si erano ammalate
Credevano che ogni bambino avesse diritto ad una buona educazione non solo a parole ma anche nei fatti e alle possibilità di andare al college anche se i suoi genitori non erano ricchi
Volevano essere al sicuro dei criminali e dei terroristi
Volevano aria salubre acqua pulita e tempo da dedicare ai loro figli e una volta vecchi volevano poter andare in pensione con dignità e rispetto si trattava di questo non era molto
E per quanto capisco però che il successo della loro vita dipendeva per lo più dai loro sforzi personali e per quanto non si aspettassero che il Governo risolvesse i loro problemi
E di certo non a me a non amassero vede sprecare i soldi delle tasse
Credevano che il giorno avesse Robin che il governo avesse l'obbligo di aiutarli
Dicevo loro che avevano ragione il governo non poteva risolvere tutti i loro problemi
Tuttavia con un piccolo cambiamento nelle priorità potevamo assicurare che ogni bambino avesse un'occasione decente nella vita
Il più delle volte le persone annuiva in segno di approvazione chiedevano in che modo potevano rendersi utili
E quando mi ritrovavo in macchina con la cartina aperta sul sedile del passeggero sulla via della mia prossima tappa sapevo una volta di più perché mi ero dato alla politica
Avevo una gran voglia di lavorare come non avevo mai lavorato in vita mia
Io voglio solo dire e concludo che per quanto mi riguarda io molta voglia di lavorare ho voglia di farlo per il partito democratico e posso garantire che così come è stato per la Margherita il mio impegno
Anche a chi dice e pensa che non c'è passione non c'è sentimento e non c'è emozione la politica
Rimarrà intatto e forse anche ancor più grande nel percorso che ci aspetta e che spero continuerà a vederci insieme lavorare e collaborare tutti quanti grazie
Grazie a Roberto
Guido Galperti
Poi darà il suo breve saluto Teresa Petrangolini di speranza attiva io devo invitare al rigoroso rispetto dei tempi
Un apprezzamento intanto dalla Lombardia
Alla relazione di Rutelli che ha svolto ieri un apprezzamento pieno di condivisione sia per il merito dei temi che sono stati trattati
Sia per la passione e la tensione che abbiamo colto abbiamo sentito in questi giorni intervento
Non si sono nascoste le difficoltà di un percorso ormai lungo io non l'ho data un po'dove vuole però accerto gli ultimi due anni dal maggio del due mila e cinque abbiamo seguito un percorso delineato che ha manifestato difficoltà a ostacoli incomprensioni ma al tempo stesso ha saputo tenera e dritta la strada e la bava che ci eravamo prefissi e se oggi siamo qua questo congresso per questo passaggio io credo che possiamo esprimere una soddisfazione complessiva sicuramente dalla Lombardia questa soddisfazione viene rimarcata
Ma anche dicevo la tensione tanti hanno detto in queste settimane in questi mesi ma è stato detto anche nel nostro congresso ieri stamattina
La fusione fredda manca il pathos diceva Castagnetti
Il mancala Finocchiaro ha usato espressioni data comunicazione affettiva c'è certe un tema di capire al di là delle formule organizzative
Alcune che mi sembra non particolarmente nuove insomma che si si si vota
Una testa un voto non credo sia una grande novità tanti che son qua ha sempre votato una testa un voto in altre realtà magari si vota non in questo modo
Ma ricevo il patto se la tensione va legata credo anche
Rispetto ai compiti e alle proposizioni che il Partito Democratico non opporsi a quali immagini di consenso
Quali Masi consenso vogliamo riguadagnare sia come governo
Sia rispetto ai sondaggi che riguardano il partito Rovatti e tipo di società noi vogliamo parlare perché non basta dire facciamo un grande partito facciamo un grande partito popolare
In Lombardia si è discusso durante la fase
Congressuale di alcuni dati interessanti
Che sono passati sotto il titolo Cipputi vota la casa della libertà
Da uno studio dell'IRES Lives centro studi dalla CGIL quindi direi
Che è una fonte attendibile per quello che sto dicendo qui
Nel due mila e sei alle politiche
Gli operai no non hanno votato leggermente
Il centro destra ma al nord mal no il voto operaio è andato al quarantacinque virgola sette per cento alla Casa delle Libertà al trentasette virgola cinque per cento all'Unione
Il sessanta per cento dei disoccupati
Ha votato va a casa della libertà e disoccupati
Il sessantacinque per cento di piccoli artigiani piccoli commercianti piccoli imprenditori sessantacinque per cento ha votato centrodestra allora se vogliamo fare un partito grande popolare
Teniamo conto di questo indicazioni di voto teniamo conto anche di un altro dato interessante che abbiamo letto sul Sole ventiquattro nel due mila e sei le prime otto banche italiane
Hanno avuto ricavi per sessantatré miliardi di euro
E hanno avuto guadagni Pearce quattordici miliardi di euro cioè in un anno nomi particolarmente importante per la nostra economia
Le prime otto banche d'Italia hanno guadagnato circa ventisette mila miliardi di lire
Se andiamo a vedere quello che scrivono i giornali e credo che sia vero tanti sono anche loro quindi lo diranno sapendo qualche scrivono molti di questi vengono accreditati come ulivisti
Allora io penso che sia un po'eccentrico fare un grande partito popolare chiarire votato dai banchieri non dagli operai inonda gli occupati nodale casalinga c'è un problema che noi abbiamo non dico
Non dico che dobbiamo far piangere i banchieri e fa sorridere i lavoratori però c'è otto noi il patto osso o la
Fusione club più fede ma diventa calda
Riusciamo ottenerla se siamo in grado di spiegare alla gente che lavoriamo il Partito Democratico lavorò per cambiare le cose fa star meglio chi sta peggio
E che pone al centro del proprio impegno il tema talché no dalla giustizia sociale di come si eliminare differenze di come si pareggiano le ingiustizie allora qualcuno comincia anche capire che non è una questione di formule organizzative un terzo un terzo un terzo e un quarto ma si tratta di provare a mettere in campo davvero una decisione una azione politica che non conserva l'esistente ma che dà speranza e chieda indica per il futuro una strana che posso portare bene essere qualche interesse legittimo in più
Meglio tutelato dentro la nostra comunità
Vado velocemente a finire Presidente altre due
Citazioni il secondo tema sul quale bisogna lavorare perché ricordatevi che alle politiche noi l'abbiamo vinta per ventiquattro mila voti ma ad Aosta Trieste noi non abbiamo preso un po'avendo io né i Senati ragionare non c'è stato una Regione dove al Senato abbiamo vinto allora il tema dell'autonomia e del federalismo che poi detto così Goldie poco ma significante minori sprechi responsabilità e la spesa adeguamento infrastrutturale
è un tema che non si è risolto con il no alla devolution che conteneva peraltro cambiamento di oltre cinquanta Tita costituzione
Ma l'esigenza di quei territori ma direi territori di tutti in paese di arrivare ad una maggiore efficacia una maggiore efficienza nella spesa e nella spesa pubblica ma non solo anche nel funzionamento complessivo
Della macchina dello Stato e quindi dalla nostra comunità
è un tema ancora decisivo sul quale lavorano e sappiamo che sia la Lanzillotta per quanto riguarda il federalismo fiscale e funzionale sta lavorando sia la presidenza
Del Consiglio dei ministri con Enrico Letta e col tavolo di Milano stanno lavorando in questa direzione ed è una dilazione che anche queste incrocia il sentimento popolare di molte comunità
Il terzo finito sul partito alla Lombardia per un partito nazionale
Dove vanno valorizzato però il dato regionale l'organizzazione regionale l'appoggio io mi spingo a dire partito federale poi fin troppo ma certo dove
Le Autonomie da punti visto che a Nizza attivo siano più forti più accentuati una cosa sola non si ripeta più però che il tesseramento avvenga a Roma che il tesseramento sia centralizzato può essere stato un grave errore
è stato un grave errore
Cerchiamo facciamo in maniera che il nostro futuro partito paga democratico valorizzi davvero nell'adesione nel controllo nella partecipazione le comunità e le realtà locali questa maniera credo che per lo meno non so
Se tutti gli obiettivi li raggiungeremo ma siccome si dice che aveva anche una lunga marcia inizia con un passo questo passo avrebbe fatto nella direzione giusta grazie a tutti grazie Galperti
Petrangolini era già arrivata allora chiamo Gianluca Susta correlatore il Piemonte si prepari Ermete Realacci
Comunico che la Commissione per l'esame degli ordini del giorno e convocata immediatamente all'asta della stanza centocinquantadue al secondo piano
Cari amici
Io penso che molti di noi vivono questo giornate come il punto d'arrivo di una lunghissima fase
Io di un lungo impegno
Che ci ha visti protagonisti anche nella periferia del paese non solo come classe dirigente nazionale
Fin da qualche hanno fatto scusate sul
Io credo che noi però non ci dobbiamo nascondere le difficoltà con cui affrontiamo questo momento
è inevitabile che è un'assise come quella di Firenze come quella odierna anche nel modo di presentarle giustamente alla pubblica opinione tendono a evidenziare gli aspetti essenzialmente positivi ma proprio perché non possiamo essere in tanti di noi almeno sospettati di in qualche modo essere in contraddizione rispetto al progetto non possiamo non nasconderci le difficoltà che abbiamo davanti e quindi la prima grande domanda che deve venire dalla base quella che l'Assemblea costituente sia una vera assemblea costituente
In cui i nodi organizzativi come quelle a cui faceva riferimento da Alberti prima ma che non sono solo organizzativi che sono politici sul modello di partito siano fortemente discussi in cui qualche tentazione che magari non appare nel confronto a distanza con Firenze ma che noi viviamo nel quotidiano dei consigli comunali dei consigli provinciali dei Consigli regionali dei quartieri
Da parte dei Democratici di sinistra di esercitare qualche tendenza egemonica non venga né legittimata né incoraggiata
Vedete voi sono mesi che ad esempio nella mia regione in alcune città ma anche a livello regionale siamo impegnati nella discussione
Sul sui gruppi unici
Facciamo una grande fatica a raggiungere quello che era un obiettivo che avevamo indicato ad Orvieto come una delle fasi principali e importanti visibili anche per la nostra gente su come costruire il partito democratico
Va bene poi vediamo in grandi capoluoghi importanti della nostra regione dove non riusciamo a fare le liste unitarie in prospettiva del e delle elezioni di fine maggio la città su tutte Alessandria dove non sono fatti locali
Ma dove c'è sono degli Harrier penser ci sono dei vizi di fondo scriba non risolti e che l'Assemblea costituente dovrà risolvere in quello che è il rapporto tra di noi Democratici sinistra e la cultura di partito sulla concezione che noi abbiamo
Di modello di partito
La seconda considerazione che voglio fare è quella sul modo di essere del partito democratico e di come noi andiamo verso il partito democratico in rapporto anche al governo del Paese in questo momento gli sforzi sono stati tantissimi era brillante relazione di Rutelli l'ha dette altre autorevoli interventi l'hanno sottolineato e altri ancora lo evidenzieranno
C'è stato un grande sforzo che non è stato comunicato probabilmente
Che non è stato compreso
Quelle famose lenzuolate di liberalizzazioni Danna nostra gente sono stati concepiti come forse poco più di foglietti
Ma certamente non sono stati sufficienti
A dare la sensazione della svolta vedete la complessità delle questioni che pongono la globalizzazione sul piano economico e la secolarizzazione sul piano etico richiedono chiavi di di di lettura che non si limitino
Alla come dire cultura socialdemocratica sia nella sua declinazione socialista che ne è stata data sia nell'interpretazione che nel costruire lo Stato sociale ne ha dato la democrazia cristiana
Chi come noi vive nel profondo Nord
Capisce che solo la liberazione dell'economia da vincoli burocratici da grosse difficoltà ma anche dal ripristino delle regole del mercato certamente è in grado alle piccole e medie imprese soprattutto di dare quella che serve per accumulare le risorse che poi il nostro bisogno la nostra convinzione di solidarismo dovrà distribuire
E allora il Partito democratico deve capire noi dobbiamo capire
Che come abbiamo costruito un partito veramente plurale o abbiamo tentato di costruire un partito veramente plurale nella Margherita dobbiamo fare altrettanto nel partito democratico dove non può esserci
La e come dire sensazione o la preoccupazione in molti che non vengono dalla nostra storia che non vengono anche da quella che è la mia storia
Che questo sia solo il prodotto dell'incontro tra cultura socialdemocratica dei DS che se lo evoluti rispetto alla storia del Partito comunista era storia pur nobile dalla sinistra democristiana
C'è bisogno
Che quelle rigore del cattolicesimo liberale il rigore dei principi risorgimentali delibera ed è la parte migliore del liberalismo del riformismo laico che nella mia regione ad esempio ha una grandissima tradizione si evidenzi lo dentro la cultura e Partito Democratico perché solo così anche in Europa e chiudo noi riusciamo a dare la sensazione la visibilità di quello che vorremmo che fosse al Parlamento europeo nelle istituzioni europee il nostro contributo al di là oltre la storia dell'incontro col Partito socialista europeo
Ecco io credo che
Questo noi lo dobbiamo lo possiamo fare se
Siamo consapevoli della straordinaria novità che dobbiamo portare la politica italiana
E se siamo consapevoli che in questo contesto noi dobbiamo essere capaci di coniugare storie diverse al meglio della sintesi che spesso non siamo riusciti a fare dentro alla Margherita e che è pure qualche segnale anche gli elettori ce l'hanno dato non dandoci quella spinta verso cifre più alte che noi che noi speravamo
Allora io credo che questa passaggi questo passaggio che noi abbiamo verso la definizione del partito democratico eh
L'Assemblea costituente è dentro l'Assemblea costituente portare tutto il nostro entusiasmo
Ma anche tutta la nostra saggezza la nostra prudenza queste assi che ci deriva la nostra storia perché ci offre gli strumenti noi che un partito plurale per sintesi per unione non per frammentazione
Comunque l'abbiamo costruito in questi anni e ne siamo orgogliosi lo possiamo e fu offrire anche nei nostri difetti non solo nelle nostre capacità nelle nostre brillanti intuizioni a questa novità che entusiasticamente ma ripeto con saggezza e troppo imprudenza noi dobbiamo andare a costruire nei prossimi anni
E non nei prossimi mesi ma nei prossimi decenni per il popolo italiano tra
Grazie a Gianluca sostanza per il rigoroso rispetto dei tempi la parola Ermete Realacci
Sì
Ho apprezzato molto della relazione di Rutelli non solo i contenuti ma anche il linguaggio
Perché lo sforzo che lui ha fatto di parlare un linguaggio meno politichese credo che sia uno sforzo che tutti dobbiamo fare
E credo che dobbiamo cercare di capire in che misura l'iniziativa della stiamo portando avanti e già comprensibile per i cittadini e che misura invece dobbiamo ancora cercare di andare al di là Dinoi per far capire effettivamente qual è la posta in gioco io penso che alcune cose cittadine sono chiare le voglio dire consentitemi anche per risparmiare i tempi in maniera un po'secca ai cittadini piace la semplificazione e anche questo uno dei motivi per cui hanno votato Ulivo più che i due partiti separati ai cittadini piace il fatto che ci si parli con voci autorevoli hanno bisogno di fiducia di coraggio nel futuro
E sanno che grandi questioni se diventano la scusa per l'esistenza di piccoli partiti sistemi riescono questo mare per la legalità per l'ambiente per i diritti civili
Vale anche per la questione cattolico per le quel grande questioni sociali quindi da questo punto di vista c'è un'attenzione forte in questa direzione
Voglio anche dire con franchezza io non sono certo sospettabile di essere un difensore ne deve essere menti gonfiati né dei partiti così come sono strutturati
Però che non apprezzo diciamo una certo sprezzo per il processo che si è avviato mi sembra che stia rientrando questa critichi smonto gracile per consentire perché sono convintissimo che dobbiamo aprire al massimo alla società civile che questo deve essere un partito molto verso però non vorrei che dimenticassimo
Che ai congressi dei DS e della Margherita hanno partecipato in ogni caso più del doppio dei cittadini che in Francia hanno determinato con le primarie la candidatura di Ségolène Royale
E non si può essere così esterofilia andare in visibilio per quanto accade lontano da noi e non capire l'importanza dei processi che noi stiamo facendo al tempo stesso questo processo è percepito dai cittadini come una maniera per rafforzare il governo
Per ridurre anche i suoi limiti voglio essere chiaro questo governo ha dei limiti di funzionamento
Non c'è coordinamento spesso le azioni sono confuse ma quelle queste favorito dalla frammentazione anche se sta facendo cose che legge in tanti campi
Penso tra gli altri al campo dell'economia o anche alla al campo internazionale non è a volte valorizziamo proprio quanto è stato fatto e voglio dirvi che l'ho detto anche Romano Prodi ieri
L'azione che con coerenza Alitalia portata avanti di fuoriuscita dall'Iraq
E di avvio di presenza per esempio Libano cose tutte delicatissime è stata portata avanti non solo in coerenza con quanto aveva promesso in campagna elettorale ma anche bene
Perché siamo usciti all'Iraq con coerenza ma anche con dignità non era facile e di questo voglio ringraziare pubblicamente Arturo Parisi che è stato determinante in questo passaggio
Voglio anche dire che dal governo mi aspetto coerenza anche in altri campi non mi fa velo l'amicizia
Nel dire che io sono un fautore fortissimo del bipolarismo mite sono contento che Berlusconi sia venuto i nostri congressi e sia stato accolto in maniera civile
Però voglio dire anche che noi abbiamo promesso agli elettori che avremmo affrontato alcune questioni questioni legate al conflitto di interessi ha un minimo di regole e il fatto che la riforma Gentiloni Honka oggi venga messo in un angolo questa sia un rischio perché se un domani le cominciassimo a parlare di questi temi magari dopo una scomunica fitta
Allora sì sarei come è stato fatto in passato allora sarebbe legittimo il sospetto della vendetta
Nel fatto che noi dichiariamo delle cose che non mettiamo in pratica quando andiamo al governo e per questo io considero la maniera e la con cui il governo porterà avanti
La questione della riforma Gentiloni un banco di prova derivò rimosso del riformismo reale di questo governo e del patto costruito con i cittadini
Voglio dire anche
E qui anche consentitemi la franchezza che si parla molto dell'incrocio dei riformismi ha poi qualcuno o come ne aggiunge anche altri il ragionamento sui riformismi
Ci risolve alcuni problemi non ce ne risolve altri ci sono alcuni con problemi c'è una base comune nelle aspirazioni di queste grandi famiglie
E voglio ricorrere a Berlusconi che nella sua selvaggia grandezza una capacità di semplificazione che tante volte ci aiuta perché lui nell'ultimo
Discorso dell'ultimo faccia a faccia televisivo con Prodi ha detto una frase che quando l'ha pronunciata mi ha fatto accapponare la pelle
Che però era fantastica nella sintesi del clan certo punto ha detto nel confronto
Loro vogliono che il figlio dell'operaio sia uguale al figlio del professionista
E pensano che questo sia un compito della politica quello che per lui era un insulto per noi è una fonte di orgoglio è vero
Noi vogliamo che il figlio di un operaio giace uguale affida il professionista e anche non è che il bimbo nato da genitori extracomunitari nel nostro Paese posta se accetta diritti e regole essere una parte del nostro futuro
E qui molto c'è da fare ho ricevuto proprio ieri la lettera per esempio di Ferragamo e Versace che mi spiega che con la Bossi-Fini neanche gli stages di che si occupano di modo nel nostro Paese possono entrare
E perché se delle leggi biologiche producono dei danni al Paese
Ci sono però molti punti che riguarda il nostro futuro che non trovano in quelle culture una risposta
E penso non solo la questione ambientale di cui io non voglio parlare perché io trovo del tutto ovvio che questa sia una questione chiave non è in tutto il mondo chi non lo capisce evitare non ne parla semplicemente non è un leader del futuro fine
E quindi Rutelli ha Sbabo e nel fatto a porre questa questione al centro dell'attenzione come fanno tutti quelli che competono le grandi Paesi industrializzati e l'Occidente
Ma vale per l'ambiente vale per l'affacciarsi di grandi paesi come l'India e la Cina vale per il terrorismo e il fondamentalismo io penso che queste questioni richiede una sintesi politica nuova e chi si candida soltanto a rappresentare diciamo valori del passato importanti pensa di scendere in mare la realtà naviga in uno stagno
Perché la nobiltà della politica di queste tradizioni si cimentano oggi con questo tema e si cimenta anche con alcune questioni che brevemente voglio dire la prima lo ricordava prima il segretario della Lombardia
è il rapporto con l'economia e con l'impresa e con il territorio
Alcuni hanno ironizzato tempo fa onore Almerico DC Diego De Mita che unico aveva capito fin dall'inizio la rilevanza della questione no la prosa Ciriaco De Mita non sapere ancora su cosa vende sulla questione dei piccoli comuni
Di un rapporto diverso con il territorio
Vedo qui anche prima fino a Gerardo Bianco comunque di queste cosa abbiamo spesso parlato
C'è un problema di lettura del paese che io spero entri nei cromosomi del partito democratico perché questa lettura non sempre giusta
Apprezzavo l'intervento del segretario Lombardia quando ci ricordava le percentuali di voto che ci sono tra gli operai tra gli artigiani tre piccoli imprenditori nel nord e non solo nel Nord
C'è un problema di capire quali sono i punti di forza dell'Italia troppe volte l'elaborazione al centrosinistra è distante sprezzante sbagliata
Tutti coloro che nel passato hanno inneggiato al declino hanno detto che eravamo morti se ne avevamo grandi imprese come interpretano il fatto che la nostra economia invece nell'esportazione si sta riprendendo
Oggi c'è finalmente vento nella Coppa America Valencia ma questo vento viene raccolto in molti casi da alberi da competizione che sono costruiti da una piccola impresa di Mandello sul Lario sul lago di Como quanti lo sanno
E quanti casi di questo tipo ci sono in Italia centinaia non siamo stati spesso in grado di interpretare hit diviso le risorse del nostro territorio
Non siamo in grado di badare a questo mondo di piccole e medie imprese non siamo in grado di leggere questa grande forza del nostro paese alto
E per legge e voglio dirlo anche rispetto all'intervento di Bombassei che è un grandissimo imprenditore la che qui ha fatto un intervento vecchio ideologico per molti aspetti
Questa forza non può essere letta solo alla luce dei fondamentali internazionali ci aiuta di più
Quanto diceva San Bernardino da Siena
Nel mille quattrocento per capire questa forza dell'Italia quando diceva che gli imprenditori sono essenziali per la salute di una comunità a patto che abbiano quattro doti naturali efficienza responsabilità laboriosità e assunzione del rischio
Questa tradizione ci aiuta più a ragionare del futuro di tante ricette che importiamo dall'estero dalla Banca Mondiale o dal Fondo monetario ma non leggono la pregnanza la forza del no alla nostra economia e là fuori che affonda le sue radici nella tenuta della società
E voglio approfittare del riferimento a San Bernardino da Siena per ricordare una esponente del nostro partito uno dei più grandi medievalista italiani Riccardo Francovich che purtroppo tragicamente scomparso qualche settimana fa è una grave perdita perché una persona di straordinario valore
A me l'Italia spesso ricorda Rodigo giornate segnate anche dal fatto che non ci hanno dato purtroppo i campionati europei un grande giocatore brasiliano degli anni Cinquanta Garrincha
Garrincha
Era un giocatore improbabile era un ragazzo poliomelite Ico povero di una zona del Brasile ebbe sei operazioni alle gambe secondo i fondamentali del fondo mondiale non avrebbe dovuto neanche indossare gli scarpini
Divenne un'ala destra straordinaria quando scendeva in campo faceva sognare gli stati e fece vincere la sua nazionale
Il problema nostro e avere simpatia per il Paese avere curiosità per il Paese saperlo interpretare queste un grande partito popolare un partito che guarda al futuro
E di questo incerto fa parte anche una concezione della politica che accompagna i processi non pensa di Borrelli determinare deve sbircia saper leggere il Paese per accompagnare i processi altrimenti c'è un atteggiamento giacobino che non paga
E questo a che fare e mi avvio a concludere anche con due categorie le voglio dire con crudezza
Che a volte vengono considerate le categorie imbarazzanti in alcuni settori della sinistra
La patria e la famiglia
Qualcuno ha ironizzato sul fatto che anche molti di voi ci sono stati organizzato un incontro sul patriottismo dolce
è un po'l'elezione di Ciampi io penso che il Partito Democratico
Se che succede
Ah no scusa
C'è Sergio Mattarella e Antonello Soro voglio ringraziare peraltro Antonello solo per lavoro prezioso che ha fatto in questi mesi difficili in tutta questa vicenda
Sanno quanta discussione c'è stata né in quell'inizio di manifesto del Partito Democratico che sembrava un po'troppo su dolci nato no questo noi Democratici amiamo l'Italia
Ebbene io penso che questa amore per l'Italia è una componente essenziale delle politiche a tutti i livelli Franceschini sa che io amo molto il suo libricino sul poi penso che lui difenderà il Po perché ha scritto un libro che trasuda amore per il Po ma voglio Tavarnelle brevemente leggendo che il brano di una lettera Rutelli lo ha accennato nella sua relazione di una persona che è morta
Per darci la libertà la dignità e l'onore forse la libertà ci avrebbero dato ugualmente anche le truppe alleate ma la dignità e l'onore no non ce l'avrebbero data
Questa persona era un falegname comunista che morì più o meno in questo periodo fu fucilato nell'aprile del quarantaquattro in aprile che forse era meno caldo di cui l'attuale ma era sicuramente molto più tragico era un falegname
Non un intellettuale non professore non un banchiere non un grande leader politico non aveva studiato
Nel carteggio che lui era a con la moglie mentre sta è in carcere lui dice
Ma che fare
Vi sono nel mondo due modi di sentire la vita uno come attore l'altro come spettatori io senza volerlo mi sono trovato sempre fra gli attori sempre fra quelli cioè che conoscono più la parola dovere che quella diritto
Non per niente è un falegname costruiamo i letti perché ci dormono sugli altri
Tutta la mia educazione fin da ragazzo mi portino di portarla farmi comportare così ed anche ora di fronte allo scempio della patria dei nostri focolari delle nostre famiglie io sentivo che era da codardi restare inerti e passivi
Ma forse con ciò calpestato il mio doveri verso la famiglia no perché la causa che avevo sposato altro non era che quella dei nostri figli e delle nostre famiglie
Non sappiamo cosa sarà dell'avvenire che io comunque già sento più bello più buono del triste presente di questo terribile oltraggio all'umanità
Ma qualunque esso sia ed io dovessi essere inghiottito da questo vortice tremendo che annienta uomini e cose di fronte al giudizio delle figlie preferisco essere il padre che ha risposto all'appello del dovere anziché il codardo che se ne sottrai
Io mi chiedo questa idea di patria
Quanto è distante da tante cose che sono serio vi devo dire la verità su una sua stupidità o quando durante i mondiali di calcio in i livelli di un liberazioni in un editoriale ha criticato il fatto che si sventolavano i tricolori quanto vinceva la nazionale italiana non capisco cosa avremmo dovuto sventolare quando vinceva la nazionalità italiana quest'idea di patria
è parte del patrimonio genetico del del partito democratico penso di sì e questo concetto di famiglia
è distante dalla dal concetto per cui manifestata la gente al dodici maggio
Io qui voglio dire una cosa con grande franchezza io penso che la questione dei diritti ci
I derelitti delitti conviventi non è la principale questione italiana
Non è la principale questioni italiane voglio anche di no no aspettate aspettate voglio anche dire che chi ho letto che è stata molto ha colto questi richiami in questo senso al congresso dei DS li capisco fanno parte anche di una polemica politica
Chi di questo fa il centro e la sua attività deve neanche ricordarsi che la forza politica che su questo ha condotto una polemica molto violenta nelle scorse elezioni e che può soprattutto contro di noi cioè la Rosa nel Pugno ha avuto un disastro sul piano elettorale
Quindi evidentemente non è quello il tema forte e anche oggi con tutta l'amicizia del caso
Voglio dire che quella stessa una parte di quei leader che allora sostenevamo è questo era il sol dell'avvenire adesso senza spiegare né perché né per come hanno completamente cambiato rotta quindi non è il centro dell'attenzione italiana
Ma la questione importante io penso che la col lavoro che ha fatto Rosi Bindi materia lavoro prezioso
E che bisogna distinguere
Tra quella che una descrizione dell'esistente eccome sul divorzio non era il divorzio che sfasciano le famiglie
Le famiglie si spacciavano per altri motivi il divorzio e anche dico servono per una per la politica a registrare una situazione che è stata prodotta nella società
Non vorrei che come dice il detto Zernar il parafrasando il detto Zenda quando il il saggio indicava Lunda lo sciocco guarda il dico perché il dico non sono la causa della difficoltà delle famiglie ben altre sono le cause quel terreno da affrontare
E al tempo stesso però voglio dire che rispetto alla mobilitazione cattolica del dodici maggio di cui non riesco non è che non vedo i limiti i rischi e i pericoli io non riesco a percepire questa mobilitazione come aboliti mobilitazione noi ostile
E voglio anche dire che ovviamente a titolo personale con grande riservatezza io non sono che sarei contento se molti componenti e la Margherita fossero presenti a questa manifestazione
Che in ogni caso esprime un punto di vista che nel Paese c'è e che accompagna diciamo la nostra idea di un po'di una comunità che non si disaggregate che non si disgrega ma che scommesse sul futuro un'ultima battuta sulla Margherita
Io penso che uno dei patrimoni più preziosi della Margherita può portare in questo processo e il lavoro che non abbiamo fatto voglio essere franco
Abbiamo rischiato di perdere questo lavoro nei mesi passati non voglio tornare su polemiche che mi paiono superate
Però abbiamo rischiato di far girare indietro l'orologio anziché valorizzare appieno quanto non era un fatto molti hanno citato in questo congresso dei credo che abbiamo anche un filmato in materia l'esperienza del banchiere dei poveri Yunus
Lord ovvero per una metafora voi sapete negli uno sa e la sua banca ha svolto un'azione straordinaria
Milioni di fa di famiglia di persone sono emerse nel Bangladesh e non solo nel Bangladesh dalla povertà attraverso micro prestiti di cinquanta cento dollari
Mi vorresti dei che vengono sempre restituiti ad una sofferenza bancaria bassissima oltre il novanta per cento di questi soldi vengono restituiti
E questo accade perché Obama ha scelto due meccanismi semplici uno per la verità distante da noi ha prestato soldi quasi solo le donne
Oltre il novanta per cento di persona conosciuta questi prestiti sono donne perché aveva era più sicuro che le donne non avrebbero utilizzato questo denaro per altri motivi insomma per alcol giochi o altro
E l'altro che per dare un prestito lui chiedeva che ci fossero quattro
Soggetti che appartenevano non alla stessa famiglia
Che si mettevano insieme giudicavano reciprocamente la bontà della dell'iniziativa che andavano a fare anche la piccola iniziativa l'acquisto della mucca il piccolo cose questo faceva sì che ci fosse una sorta di verifica incrociata della qualità della proposta
Ebbene questo ha fatto la Margherita questo abbiamo fatto anche io De Mita tante volte Ciriaco
Cioè partendo da culture diverse abbiamo verificato la bontà della lettura delle esistenze e del e del progetto del futuro
Verificando se questo poteva mettere assieme le culture queste sono un patrimonio prezioso per l'abbiamo svolto se non si incrociano oggi i saperi lei storie i valori che vengono dal passato con le sfide del futuro nessuno ce la può fare e io penso che questo know-how ce l'abbiamo noi e non ce l'hanno gli altri ed è questo che dobbiamo portare interamente e non solo
Con le persone fisiche ma anche con la metodologia che in tanti casi poteva essere anche migliori nel in questo nostro Progetto Aldo Moro
Nel congresso di una partito
A cui non apparteneva anche se ogni tanto De Mita delle teorizzazioni ardite in materia diciamo nel complesso la DC del sessantanove disse
Se non vogliamo essere ancora presenti
Ebbene dobbiamo essere per le cose che nascono anche se hanno contorni incerti e non per le cose che muoiono anche servizi in vistosi segni e in apparenza utilissime aveva ragione lui allora
è ancora più vero oggi c'è stato un sogno un piccolo sogno nella politica italiana che si è chiamata Margherita
In parte l'abbiamo messo in realtà in parte potevamo fare di meglio ora la maniera che abbiamo per far proseguire quel sogno
E accettare con vigore coraggio determinazione la sfida dell'Ulivo Partito Democratico è questo che ci chiede il Paese ed è questo anche quello che è più divertente da fare in questo momento e che può suscitare più energia e più passione
Grazie ammette
Grazie alle mete
Do adesso lettura è la lettera che stata inviata a Francesco Rutelli presidente del nostro partito dal presidente dell'Autorità per nazionale palestinese Abu Mazen
Vi ringrazio per il vostro invito al secondo congresso nazionale per il quale auguro un tutti un successo e di uscirne con delle decisioni che contribuiscano alla nascita del Partito Democratico
Costituito da un gruppo di forze che si incrociano e concordano sulla giustizia sviluppo ambiente pace mondiale
E altri problemi che l'umanità deve affrontare in un'epoca dove lo sviluppo tecnologico non deve costituire o superare i valori umani
Nello stesso momento la globalizzazione non deve limitarsi all'aspetto economico ma comprende prima di tutto i diritti dei popoli in un'unica procedura nel curare i problemi che il mondo attuale affronta senza usare due pesi e due misure
A nove popolo palestinese mando gli auguri questo cose l'importante che si svolgerà nella Città eterna di Roma
Guardo con fede speranza che le vostre decisioni comprendono un supporto a un processo di pace vero e serio per il conflitto palestinese israeliano che conduce la nascita di uno Stato palestinese libero democratico
E metta fine all'occupazione il mite sessantasette in favore di uno Stato vitale che vive in sicurezza in pace con i paesi vicini includendo Israele
Il nostro popolo ricorda con fierezza il ruolo dell'Italia popolo governi e partiti in tutti gli anni passati al difende sui diritti legittimi inabili a incoraggiare abbracciare i dialoghi fra presentanti preside si israeliani
Sono lieto di contenimenti tre di questo mese la visita in Italia che avverrà dopo tanti eventi importanti accaduti non lo sta dona soprattutto dopo la formazione del governo di unità nazionale palestinese è la riunione del vertice arabo nel Regno d'Arabia Saudita
In cui è stata confermata l'iniziativa araba di pace
Questi due eventi importanti chiedono alla comunità internazionale l'accelerazione dello sblocco dello sbocco economico-finanziario ingiusto
Imposto al popolo palestinese
Del blocco in realtà e di trattare positivamente velocemente con ricettiva di pace araba lacuale basato sul principio di territori in cambio di pace rinnovo sinceri auguri e saluti e viva l'amicizia italo palestinese Abu Mazen
Adesso do la parola per montagna al presidente Rutelli
Sì io volevo solo dire due cose intanto scusarmi con quanti sono intervenuti prima io sono rimasto ieri sera
Anche quando nella sala c'erano poche persone perché mio dovere
Il compito di tutti noi ascoltarci in questo congresso velivolo personalmente scusarmi con quanti non ho potuto ascoltare so
Degli interventi dall'inizio dei lavori di stamattina ma avevamo degli appuntamenti bilaterali con alcuni degli ospiti stranieri
E adesso andranno due video molto brevi di quattro minuti l'uno ma molto significativi dopo questo messaggio estremamente significativo di Abu Mazen al nostro congresso generale quando nei congressi prende la parola
Un ospite straniero momento per andare a prendere il caffè
Per noi non è così in questo congresso e lo voglio sottolineare anche avendo letto qualche
Errore
Su qualche giornale qualche giornale che intitola la Margherita mai col PSI
Noi abbiamo detto
Nel PS e molto diversamente abbiamo ribadito la nostra volontà come siamo alleati in Italia nel centro sinistra vogliamo e il costruiamo un partito assieme con coloro che sono orgogliosamente parte di una storia di Sinistra democratica
Questo non verrà meno come obiettivo ma certo non sarà il nostro ingresso nel PSI penso che sia stato il perno la mia relazione e sia stato abbastanza compreso da questa Assemblea dispiace che non sia stato afferrato con precisione perché un fatto rilevante però volevo sottolineare questo
Nel invitarvi a seguire con interesse due video che adesso ci vengono inviati che sono del primo ministro israeliano che è anche leader di questo partito
Nato con la convergenza di da Shimon Peres ad esponenti del Likud molto rilevanti Ehud Olmert e che ha che fa anche dei riferimenti politici nel suo intervento e subito dopo evocato poco fa da Ermete Realacci il messaggio che ci viene da una delle personalità più affascinanti del nostro tempo il neo premio Nobel per la pace l'inventore del microcredito Muhammad Yunus vi ringrazio nera utile anche dare questa piccola precisazione a chi ci ascolta da fuori di qui
Nel frattempo vorrei avvertire i convogli Francesco Rutelli di quest'uomo ad un presidente del Consiglio Romano Prodi
Signori ministri signori parlamentari senza puoi iscritti e sostenitori della Margherita verso democratico porti e il partito democratico e Capezzone il comico mi dispiace trentenne che non essere potuto venire perseguiamo i lavori e per la vostra conferenza tra un partito così vicino al mio proprio partito la Kadima
Però colgo questa occasione per rallegrarmi con le di Franco Arminio Sarnico Rutelli
E mi rallegro anche con romano però del tempo invece con tutti gli stilisti alla Margherita per questo di terzo congresso che si sta svolgendo a Roma
Ci sono molte cose di cui discutere il tre in questo congresso
Che spiega abbiamo in comune tra lo Stato di Israele in Italia lettera H D manipolati il principale pertinenza delle il vostro partito Margherita Sonchus vero possiate arrivare a delle conclusioni su questi problemi linguistiche voi possiate comunicarci risorsa sì anche a noi in modo tale tutti addio
Ed una mettere insieme le nostre forze
Per lavorare insieme verso questi obiettivi comuni colgo questa occasione per ringraziare il Governo fa italiano per la sua amicizia per il suo sostegno it dei problemi importanti nello steso nella nostra regione in particolare ringrazio per il ruolo dell'Italia nella forza internazionale del Libano delle voci
I per i tre mila soldati al comando italiano bellunesi Holdings fuori questo è molto importante per noi credo che lei perché ha delle come primo ministro Prodi lei
Onorevole Rotelli riusciate a mettere insieme le forze per lottare tutti insieme contro le forze del male contro cui loro che cercano di sconvolgere gli equilibri nella nostra regione altrove commediante atti di terrorismo provocazioni che minacciano
La stabilità e la sicurezza di moltissime persone naturalmente dobbiamo mettere insieme le nostre forze anche in altri campi di grande interesse
Su cui la Margherita si sta concentrando e che sono a leggere e di interessi sempre noi musiche prometto
Che firmeremo ecco un accordo formale di cooperazione in un prossimo futuro o per darvi ristrutturabile rafforza re nello stretto rapporto che è già diamo vi auguro un al congresso quindi importante coronato da successo
E spero che possiate continuare
A seguirla direzione che porterà i nostri obiettivi ai posti obiettivi grazie
Buon cliente instaurando caloroso saluto da Anglade esce sono molto lieto di aver questa occasione di salutare la periferia i sono molto felice anche Ford modo di parlare perché del mio lavoro e diciamo che cui credo se vuole col argomenta anch'io fondato la Grameen Bank per ricordare denaro ai poveri piccole somme di denaro senza garanzie dove decade senza strumenti giuridici esso fast guarda anche attivisti fondata sulla fiducia funziona bene
Esistiti operai per il pane vent'anni viterbese nel Bangladesh Instagram in banca abbiamo se è stato incassato milioni di clienti novantasette per cento sono donne intanto prendono dei prestiti aziendali
Eppure ieri in Borsa non sa al novantanove per cento e lanciano attività di inizia
Ciò dimostra fondo possono assumere dei presenti se a rimborsare i cambia la loro forza dirompente la banca proprietà bandire svuotati clienti fondo alla banca
Prendere le positivo dalla popolazione locale poi presta denaro poverello Mazza non dipende da nessuna misura all'esterno e dal governo commenta Enzo Casali ma era anche dai donatori internazionalizzate pose attese è semplicemente un in Istituto di deposito uguale distinti agli inserire merci nei bordelli lavorando sodo
Abbiano il proprio futuro e così escono dalla fascia di confessa oggi il cinquantotto per cento dei nostri poi malumori
No ha lasciato la vocalità non formale veri abbiamo visto come se fosse a superare la quota detenuta andato chiaramente al quello che noi facciamo in Bangladesh si può fare altrove
Oltre cento milioni di persone nel mondo hanno ricevuto microcredito etica e ce ne sono sempre di più solo facendo questo s'inseriscono dalla fascia di Podestà fusion
Se riusciamo a creare degli fuori tutti cara contenti alle esigenze del poveri col fisco questi possono uscire dalla povertà dai figli possono andare a scuola mai si creerà una generazione completamente nuova questa è la mia esperienza e l'idea è quella di creare un mondo privo di povertà non c'è motivo perché vuoi quelli non residenziali poveri possiamo creare un mondo info we ma non l'unico essere umano debba soffrire di povertà pecora siamo in realtà mettere la povertà al museo
Possiamo Antonella dalla società umana possiamo creare una società interamente nuova e dobbiamo esserne orgogliosi come possiamo riuscirci Ice presto se ci concentriamo
E si e riusciamo a creare le politiche giuste lavoriamoci insieme grazie
Chi ha avuto modo di parlare col premio Nobel Yunus sa che poche volte
Come nel suo caso si realizza la condizione felice per cui quelli che appaiono utopici desideri divennero reale realtà davvero
Adesso la parola a Ciriaco De Mita separi Luigi Bobba
Sia per non bruciare tempo parlando per la strada
Rutelli cari amici
Io appartengo
Ad una categoria indefinita in questo congresso perché di volta in volta
Venga annoverato cioè quelli che sono contro
Quelli che sono a favore quelli che si sforzano di farlo
Io mi sforzo di ragionare ho fatto così dall'inizio
E anche qua
Svolgerò nel tempo breve che in via dato alcune considerazioni
Del resto se è vero ed è vero
Perché un po'tutti noi la stampa gli osservatori
Dicono abbiamo deciso se
Adesso ci rimane il come
Io credo
Che il se senza come non c'è
Si intrecciano
Mentre
Non rifiuto
Anche l'ipotesi che il come motiverà il sei probabilmente è la straordinarietà della sfida di fronte a cui ci troviamo
E dico con non molta onestà intellettuale
Che le motivazioni culturali
Che analizzano ci aiutano in questo percorso irrealtà più che elaborare risposte alle questioni quasi sempre le pongo direi che prima che una scelta contingente
E la ricezione di un suggerimento che il pensiero cita e noi diciamo vogliamo uscire dalla transizione
Direi che il motivo dominante nei nostri discorsi
E quando diciamo questo la gente lo capisce
Perché stiamo attraversando una posizione di incertezza
Su questo piano vorrei dire una cosa che per me è una speranza
Io registro nella pubblica opinione Francesco che a differenza di quindici anni fa vent'anni fa
Quando la la crisi che ha investito l'attenzione della pubblica opinione e la pubblica opinione sollecitava un'iniziativa il nuovo il diverso
Perché capita che eravamo in presenza di una difficoltà oggi nella pubblica opinione maturato una convinzione diverso
Io non sono molto sicuro
Che la pubblica opinione ha ha fatto scelte diverse da quelle che stiamo facendo noi
La pubblica opinione oggi incontra interagisce con la nostra scelta con una curiosità e una consapevolezza che prima non aveva
Ma noi non possiamo rispondere alla necessità di uscire dalla transizione
Inseguendo in movimento
Per trovare una novità che genera movimento che perpetua la transizione cioè
Anche al nostro interno Rispetto ad un passaggio come questo insomma che intravede l'ignoto più che governare il presente a di emendare illo movimenti allora dico subito
Che è l'idea li pose ipotesi non dal punto di vista procedurale la testi di voto
Un io dico un pensiero un voto e quando Rutelli ieri rivolto ai giovani dice
No no va spettate che noi risolviamo qualcosa non vi aspettate dalla politica ma del resto alla regola della vita guai a chi immagina di crescere aspettando donazioni noi però perché i giovani abbiano a partecipare abbiamo un dovere
Direi che
Nel rapporto giovani e vecchie generazioni io mi metto è ovvio dalla parte dei vecchi il ricambio non è dato dalla sostituzione
Il ricambio è nato dalla capacità delle generazioni precedenti di aiutare i giovani a conquistare il ruolo di guida la città l'azione per cui funzione che è lei primarie risolvano i problemi rischiano di essere un momento Bingham avvolgitura profonda a continui
Per piacere
Io ho l'abitudine di di sforare il tempo
Però vorrei unirmi abitano diversi
E sa anche con le tale abitudine si consolidano
Eppure
Per sapere dove si va bisogna sapere da dove si parte
L'analisi
Della nostra condizione della storia della difficoltà ci sfugge
Io credo che senza un approfondimento della conoscenza delle difficoltà che abbiamo incontrato difficilmente si riesce e non vi dice niente
Che essendo queste settimane in maniera confusa approssimata avvolta strumentale la rilettura della storia beh si fa recuperando
La comprensione di ciò che è stato a patto che non breve ma Aldair criterio che la santificazione del passato sia funzionale a legittimare i nostri errori presenti
Io credo
L'ho detto lo ripeto
Credo di aver ragioni tanto accompagnare questa mia opinione io credo che lo svolgimento storico sta nel riscoprire le radici
Riannodare le dove si sono recise alimentando le col nuova linfa in questo modo si costruisce il futuro
La grande storia della democrazia possibile
Storia della democrazia che noi vorremmo conquistare senza l'utopia del futuro ma senza la rassegnazione al presente
Ci insegna che il futuro si costruisce non si rassegna al presente assegna al popolo non il ruolo di coro muto ma di protagonista consapevole della propria partecipazione e della propria crescita
Noi facciamo una scelta diverso
E la scelta diversa ieri l'ha detto non so se Jelloun un'intervista Rutelli richiamo un po'la tentazione dell'intelligenza umana da promette impone insomma questo desiderio questo sforzo che l'intelligenza umana di misurarsi col futuro può essere utilizzata a condizione che noi abbiamo hospice la consapevolezza a condizione che registrando la difficoltà del movimento spesso in politica l'azione alimenta il pensiero nel processo dialettico dello svolgimento storico noi abbiamo questa consapevolezza non so
Quando l'attaccante che un piccolo movimento in una condizione di stabilità diffusa
Possa provocare un effetto a ballare
Il valore di questo nostro congresso allora sta tutta qua
In questa decisione ad impegnarci in questa sfida che vorremmo praticare perciò le letture
Che io ho fatto noi facciamo sulla stampa cito tra tutti il Corriere della Sera secondo me sono fuori del reale il Corriere della Sera qualche giorno fa a dedicate ai congressi
Nostro e dei diessini due pagine
Marie leggetela
Le due pagine erano piene
Di pettegolezzi
Di no no di insinuazioni
L'ho fatte tutte sulla logica
Della cricca che si compone e si scompone
Come si aggregano chi vince e chi perde la lotta per la egemonia che quand'è lotta di persona non è lotta per l'egemonia secondo me non riflettono il vero
Perché la decisione che assumiamo di questo dobbiamo avere consapevolezza brucia
Tutti i passaggi della meschinità che normalmente sono praticabili nella conservazione ne abbiamo deciso un percorso di cui probabilmente
Allora noi siamo completamente consapevoli e poi qualche giorno dopo l'altro ieri il direttore persona
Studia come che spesso riflette dice Emad voi già avviate a fare il partito democratico americano
Con questa frettolosa trasposizione delle storie
Che non significa che il partito democratico americano non abbia una storia rilevante la cosa rilevante che le storie sono storie di popolo di comunità di dialetti la unificazione della storia tutte dentro lo schema interpretativo sono abbastanza Astarte piuttosto
Io direi al miele di approfondire ma lo dica a me stesso lo dico a voi di approfondire una riflessione
Come mai
La democrazia bipolare così come noi l'abbiamo immaginato con la riforma elettorale funziona bene
Nei Paesi anglosassoni e come mai in questo meccanismo in grossa difficoltà nei Paesi dell'Europa continentale in Inghilterra in America il bipolarismo e un processo fisiologico
Segna sempre novità conquiste capacità di governare in futuro viceversa
Nelle nostre realtà e del resto il quadro che offre oggi l'Europa continentale Steiner questa difficoltà comporre ad alternarsi
Una ragione c'è
Ed è una ragione storico-culturale più che a una storia sociale noi avevamo immaginato
Che Paesi divisi segnati da grandi scontri di classe
Probabilmente dovevano raggiungere un momento di unità per far crescere e svilupparsi la democrazia competitiva io credo che insieme all'analisi della realtà sociali vada aggiunta all'analisi delle culture
Delle culture illuministe
Che hanno caratterizzato la storia d'esperienze di questi popoli
Che oggi verosimilmente realizzano condizioni di contrasto proprio perché rimangono al livello di ricordo molto più di quando non segni contrasto dello scontro sociale
E allora io rifletterei come ci suggerisce Polito sei in queste comunità nelle comunità
Degli stati nazionali questo meccanismo semplificato dello scontro come condizione della crescita in realtà non sia lo scontro come condizione di paralisi diversamente
Il bipolarismo nostro perché non funziona
Perché il popolarismo noi diciamo ecco un atto perché il bipolarismo nona o idee
E se poi riflettiamo che il bipolarismo sia all'interno contiene qualche suggestione più che è elemento di sollecitazione rischia di essere elemento di rottura
Ne abbiamo scelto un percorso più ambizioso ma anche il più difficile
Io sono d'accordo con la indicazione di Rutelli il nostro obiettivo e la modernizzazione
Però la modernizzazione non è un desiderio
La modernizzazione e l'indicazione di un percorso perché questa si realizzi voglio dire a me stesso prima che a voi che questa sfida non ignori il presente
Non basta dire andiamo
Non basta dire abbandoniamo in passato
Questa sfida ha un contenuto altamente culturale significa affidare al futuro la spiegazione della difficoltà del presente ed a un certo punto di vista
Vengono questo processo culturale dialettico non c'è la frattura non c'è il desiderio c'è l'interporto cioè la continuità di una storia non l'anticipazione di una storia legata al futuro
Però dicendo questo nella mia memoria e tornato un episodio
Quando nel mille novecento sessanta rispetto alla crisi del vecchio centrismo l'onorevole Tambroni ebbe l'incarico di fare il governo
Lo fece partendo da una posizione poi trovandosi su un'altra ma raccontato un amico all'epoca che chiedendogli che faceva Luís risposi io guardo lontana
Lontano come rompe
Con la differenza
Che trombe lo guardavano un danno per fare la seconda grande rivoluzione nella storia d'Europa Tambroni fece il Governo contro l'involuzione del recupero dei fascisti al processo della democrazia nello a Faenza
Cioè il guardare assenso se poi nel futuro c'è la scintilla l'idea la motivazione forte che muove le cose
Perché la storia di libertà dei popoli e la storia di libertà degli uomini e legata sembra ad un'idea ad una suggestione ad una capacità di guardare il loro futuro
Dobbiamo essere consapevoli
Che con questa scelta
Lo dico a tutti gli amici Meletti al movimento il sistema cioè la lettura che ho sentito fare anche da Prodi ieri che corrivo questa iniziativa noi stabilizziamo la maggioranza
No non trova la mia stessa valutazione io credo che con questa iniziativa e da questo punto di vista e utile rompe la stagnazione nanetti anni movimento insiste
E gli affetti che registriamo sono un po'tutte nell'aria del centrosinistra sulla destra per ora iniziative politiche disegni non ne appaiono però stiamo attenti
Questo disegno stacco vince l'ambito una parte di attenzione della pubblica opinione che convenzionalmente diciamo moderata
Se se andati in giro se parlate insomma
Credo che tutti cogliamo un momento di perplessità io lo leggo come momento di avversione lo dico con un po'darsi che mi sbaglio ma non lo leggo ma come momento di perplessità si
E allora questa potrebbe essere letto anche in positivo Sempre
In presenza della novità e insomma dalla parte del Popolo è più reticente direi non a caso la politica guida indica uno spazio da occupare non una situazione che sia risolta inanellate da tenersi di accelerare
Rate il mio rapporto con lite così il lungo e così o no che non mi fa impressione nulla e tutto questo io ho il dovere di regole dibattito per tutti
Io io non vorrei
A approfittare del regolamento avanzo solo una considerazione che mi sia lasciato di completare
Anche perché
Amici del congresso questa riflessione potrebbe essere l'ultima volta che parliamo insieme
No no
Perché
E non è un un passaggio semplice
Dire sì o no
Credo che sia quando di di meno dandoci sia riflettere per aiutarci a capire era così indispensabile che dobbiamo fare
Chiedo scusa a inibitori lo farò con lo la semplificazione degli appunti che ho sempre difficoltà perché
Gli appunti normalmente li capisce chi li fa ed è difficile comunicare con una vasta platea come questa con la semplificazione dell'appunto ma
Lasciatemi dire questa considerazione nel centro sinistra
Lo voglio dire a Francesco stiamo attenti
La rottura a sinistra nel PDS non è un fatto di quantità
Probabilmente la quantità innata e Linda difficoltà il minore di quella che si possa immaginare
Ma sulla sinistra si apre una sfida io non lo so chi la vincerà
La spinta bella couperose bella tradizione socialista commedie Elia
Alla organizzazione del sistema democratico nel Paese centodieci punti di partenza sono molto limitati
Questa aspirazione socialista
Spiegata da Boselli in realtà è morto ridotta per la semplice ragione che ha lo sguardo rivolto all'indietro più che al futuro guarda Porta Pia
Chi si muove nella direzione opposta ai processi storici certamente non vanno lontano
Ma stiamo attenti perché essere l'aria di sinistra
Anche nei DS indie
Il ricordo della sinistra il motivo dominante dovesse esser forte
E qualcuno avesse l'intelligenza la capacità la pazienza di indicare nella evoluzione al complesso della sinistra nel nostro Paese
Sì segnerebbe un percorso diverso dal nostro
Cioè il recupero delle tradizioni come via per la evoluzione della politica noi ci siamo mossi su una strada diversa ma dobbiamo esser consapevoli che è uno dei voi vince la partita
Se noi sei vincono loro il risultato del Partito Democratico sarà insomma un partito del centrosinistra
Un po'più consistente
Degli Yes e della Margherita
Ma se dovessimo vincere noi allora l'idea del partito forte del partito egemone del partito che raccoglie consenso come guida dell'equilibrio politico del Paese
Bene creare queste condizioni e questo mette in discussione gran parte della liturgia
Che il congresso diessino celebra io sono stato molto attento probabilmente è un prezzo pagato alla liturgia congressuale anche noi nei passaggi paghiamo
Una qualche accondiscendenza con le resistenze che ci sono ma quando l'Unità stamattina
Sottolinea che i motivi forti dell'applauso in quell'Assemblea sono i problemi della laicità il problema della non ingerenza il problema della tutela degli omosessuali
E le nove ingresso nella pièce è e sono tutte cose che loro vi affermano poi concludere l'anno con la preoccupazione che su questo bisogna trovare una soluzione ma conclude con la indicazione vediamo chi fra i due vince
Se il partito dovesse partire con la competizione su queste cose la prospettiva del partito unitario diventerebbe molto difficile di chiedo scusa al Santo
Insomma le motivazioni per alcune cose che volevo dire ma chiedo a Mattarella di lasciarmi fare due considerazioni su la dimensione internazionale questa più breve ma l'altra sulla laicità della politica che credo sia la questione più importante che la politica attraversa oggi io potrei dire bene Rutelli ebbene Rutelli anche stamattina quando ci ha spiegato che la prospettiva del partito democratico non è la collocazione nel PSI
Polito ha scritto un libricino di facile lettura è scritto venne io lo invidio per come scrive dove spiega con argomenti con uno analisi storiche
Che è la parabola del socialismo si è consumata
Per quale ragione perché alla parabola del socialismo quando diciamo mettiamo insieme i riformisti
Che mi sembra una sollecita sollecitazione frettolosa
In realtà il socialismo ha motivato la libertà tutta dentro la dimensione sociale e quindi tutta dentro la organizzazione del processo produttivo i problemi di oggi sono esattamente opposto
I problemi di oggi sono la tutela dei diritti perché in esse e con un passato che aveva ambizioni altre aveva l'idea di risolvere il problema della libertà organizzando un'onda esito di garanzia ha prodotto una grande domanda ma anche una grande conquista
L'arricchimento del diritto di cittadinanza delle persone noi siamo di fronte a comunità che hanno acquisito la consapevolezza dei diritti
Se le istituzioni non rispondono alla tutela dei diritti tutte le nostre proposte tutti i rostri disegni naufragare naufraghi era hanno di fronte alla difficoltà di questa questione sul piano internazionale
Io farei una lettura rapida
Con la nascita dei partiti popolari
Cambia la politica estera
La politica estera tradizionale era legata alla politica di potenza gli Stati le nazioni si alleava lo immaginando che alleandosi con una potenza più forte potessero risolvere i loro problemi
Io ho detto in qualche circostanza e ripeto qua che la lettura sulla non affidabilità dell'Italietta nei secoli passati in realtà era soltanto la spiegazione di una fregatura
Perché l'Italia si allenava con una potenza illudendosi di tutelare un proprio interesse ha poi scopriva che questo non veniva tutelato
Con l'avvento dei partiti popolari nel socialismo
E il partito popolare la politica estera cambia o direzione il popolarismo intenda la dimensione internazionali della politica
E ipotizza che la politica estera e la proiezione della politica interno
L'internazionalismo socialista ipotizza un processo opposto
Che è nel disegno del cambiamento della rivoluzione del Governo mondiale i partiti ai militanti sono funzionali alla realizzazione di questo disegno se oggi non è così
E tutti siamo convinti che la politica estera fare riferimento alla costruzione di equilibri tra Paesi diversi per garantire prospettive di pace di sicurezza di crescita l'internazionalismo non ha più senso non è l'internazionalismo socialista e l'internazionalismo
Che non ha più senso non a caso oggi la storia lo dica der mete per ricambiare le riflessioni oggi la la realtà che ci pone di fronte alle comunità che sorgono
Ad un processo di riorganizzazione della sovranità in maniera diversa la sovranità che appartiene alla comunità come fonte di legittimazione della prima autorità di governo sollecitando la le comunità ad integrarsi
Quando più vanno verso l'alto e allora chiederci di andare nel PSE nell'internazionalismo quello io lo dico non perché
Non si voglia andare in un partito che culturalmente morto ma perché sarebbe una risposta sbagliata al governo dei processi di integrazione che abbiamo il mostro
La laicità
Paolo Prodi io l'ho detto in un'altra circostanza lo dico quando e succede nei anche la lettura
Ha coordinato un insieme di saggi Luino affatto l'introduzione affrontando la questione sede e Potì
E Luise introduce con un'affermazione molto nei
Che alla laicità oggi e diversa dal passato
Nel passato la laicità era la competizione sulle cose
Sul bene materiale
Su conflitti di giurisdizione su quello l'autonomia del credente era sufficiente a scegliere il comportamento del resto
Io ricordo che alla Cattolica ci si insegnava che sul piano dei comportamenti pratici cattolico rispondeva alla propria coscienza e se aveva qualche dubbio lo chiedessi al vescovo ma se aveva qualche dubbio
Di dice decideva autonomamente Prodi dice oggi non è più così
Richiama una riflessione di Max Weber sorga ruolo della religione
Accompagnando questa considerazione su un dato straordinario
Che è stato il cristianesimo
Nella storia d'Europa a creare la distinzione delle funzioni per cui la libertà politica in Europa è stata possibile laddove
In altre realtà dove l'identificazione tra movimento religiosa e politica non c'è stato c'è una difficoltà maggiore
E questo dovrebbe farci riflettere non dando esortando sul piano delle politiche militari Arturo ma sul piano delle realtà che affrontiamo l'esportazione della democrazia
Che è figlia della dialettica dei distinti la democrazia europea e figlia di una cultura praticarla introdurla violentemente dove l'identità dei comportamenti e sacrale
Qualche problema può crearlo dovremmo avere almeno questa consapevolezza oggi noi
Non uno abbiamo il problema di misurarci col passato
Oggi siamo in presenza Della messi in discussione della natura e del destino del
Problema che le comunità hanno di fronte questo
Non garantire la libertà in astratto
Ma garantire la libertà nel concreto della vita della organizzazione della comunità la Scienza Radiotecnica la tecnologia
Sorge riescono sollecitano attenzione al parere scientifico e noi dobbiamo essere attenti a capire che il parere scientifiche un riferimento ma il parere scientifico non può essere la soluzione
La chiesa
Io credo che oggi lo dico agli amici quelli più attenti diciamo a questo problemi a questo raccordo credo che dobbiamo attrezzarsi
A misurarsi con una realtà diversa
Non è che non c'è più la Democrazia Cristiana
Sentite quando rinviando della Democrazia cristiana né i partiti di sinistra c'è oggi ma per quale ragione
Ma perché la Democrazia Cristiana aveva elaborato una cultura civile che mediava la esigenza religiosa
Evitava il rischio drammatico che io vedo presente oggi nel dibattito politico nel nostro Paese
Che a fronte della pretesa qualche volta non nascosta dei trasferire la verità in norma giuridica questo rischio c'è
Certe forme di cattolicesimo clericale esistono stiamo attenti a non incoraggiare le dall'altro però non possono essere
Contraddette da chi rifiuta il problema il problema è individuare nelle società di oggi la mediazione politica
Che la Chiesa testimonia sul piano della verità ma non è solo un problema del rapporto tra la Chiesa cattolica e lo stato in Italia anche se io vorrei suggerire
A tutti i politologi distaccati a tutti quelli che pretendono di fare scienza
Di pensare come in una realtà come la nostra
Dove probabilmente alla
Si è la gente non va a messa tutte le statistiche si dicono che non va messo ma tutte le statistiche ci dicono che il sentimento religioso e diffuso fosse anche a livello di superstizione
Ma certamente è un dato della nostra comunità e io guardo con grande preoccupazione
Lo dico a a a quelli all'interno nostro che su questa questione possono avere una per una posizione diversa io starei attento
A non creare una questione cattolica
Oggi in maniera impropria nel nostro Paese perché è il giorno in cui si aprisse una questione cattolica noi contribuiremo alla spaccatura della Paese un Paese spaccato
Non è la condizione ideale fare un partito democratico popolare che voglia essere il riferimento della collettivi
Credo
Per la questione sia queste
E credo che noi commetteremmo un errore se immaginassimo che la politica la laicità non debba misurarsi col senso del sacro
Che è un insieme di valori di superstizioni di di motivi religiosi di paura e di anzi
Che è presente nella coscienza umana
La libertà che non si faccia carico di aiutare la persona alle cooperare nella motivazione del proprio impegno e foriero di guerre religiose che credo tutto il nostro Paese
Può aspettare tranne che una cosa del genere
Oggi che la coscienza umana isola esposte alla sfida della scienza e della tecnica non può affidarsi soltanto a queste strumenti che risolvono che pongono problemi il rapporto con la dimensione del sacro esige una consapevolezza più matura della libertà senza stritola dell'uomo tra pretese scientifiche e verità non consapevole io chiudo Sergio collo la citazione di un
Uno scrittore italiano non credo credente come mai Chris che dopo una lunga riflessione su questa questione sia pure in forma interrogativa poi conclude
Ma la storia della umanità che cosa sarebbe
Senza la tragedia greca e le Sacre Scritture
Cioè ipotizzare una dimensione umana disumana amici della Margherita ipotizzare il recupero del valore delle comunità
Immaginare di ricostruire la ragione della legalità della convivenza
Sì è alimentiamo soltanto la risposta al piccolo ai al piccolo egoismo alla cancellazione del senso della responsabilità significa per lavorare per l'ulteriore disgregazione della comunità
Il Partito Democratico se vuole avere in futuro Beria misurarsi con questa sfida che è una sfida di pensiero di fede e di grandi intelligenza grazie
Grazie la parola Luigi Bobba
Per favore adesso basta abbiano l'abbiamo contano al dibattito
Luigi Bobba
Poi parlerà Arturo Parisi
Poi fare a Rosi Bindi poi fare a Enrico Letta
Allora ricordo la scaletta l'interventi andremo fino in fondo Bobba Parisi Bindi letta
Poi si continuerà a oltranza naturalmente
Non so se ci sia una qualche regia
Per cui è la quarta volta che priva in ruoli diversi da quelli di partito
Che mi tocca parlare dopo Ciriaco De Mita è una mera coincidenza che assicura scherzavo ovviamente
Sono partito democratico e non voglio tornare indietro
La bella immagine e anche l'efficace slogan del nostro congresso ci trasmettono
Un sentimento collettivo il desiderio di una nuova partenza
Per noi
Per la politica ma soprattutto per il Paese
Un Paese cresciuto in fretta che si è guadagnato sul campo l'autorevolezza la stima la credibilità nel mondo
Anche grazie a quelli italiani
Che a milioni nel secolo scorso sono partiti in cerca di fortuna della e di lavoro che sono rappresentati nel nostro Parlamento e sono state una componente decisiva
Per il successo di queste elezioni voglio salutarli quelle che ci sono in sala come parlamentari e anche come rappresentanti della Margherita in diversi Paesi del mondo
è a loro che voglio rivolgere questo pensiero un pensiero di un Paese oggi sono speso tra l'essere diventa reato per favore vorrei pregare
Il congresso
Coloro che sono davvero interessati ma il dibattito cioè il confronto e la rete a restare seduti con attenzione chi vuole uscire lo faccia velocemente per favore
E il Congresso e ascoltare le varie posizioni e nella rete
Un Paese oggi sono speso tra l'essere diventato quasi miracolosamente la sesta potenza mondiale
Carico di storia di cultura come nessun altro e che oggi sente il suo destino come incerto minacciato insicuro nebuloso
Ed è tentato di ritrarsi di chiudersi di proteggersi del benessere conquistato del nome assumersi responsabilità di fronte alle nuove sfide globali
Se facciamo se vogliamo se osiamo fare questo passo che potrebbe apparire ad alcuni perfino quasi un azzardo quello del Partito Democratico è perché vogliamo innanzitutto
Sconfiggere questa tentazione
La tentazione di un'Italietta dove la politica estera era fatta fino ad un anno fa con le corna dalle foto ufficiali e con le pacche sulle spalle
Di un'Italietta sempre più porto d'attracco dei barconi di immigrati africani
Ma dove nessun ministro degli Esteri nel nei cinque anni scorsi ha trovato il tempo per visitare un Paese dell'Africa subsahariana
Di un'Italietta impaurita sempre pronta a scaricare le proprie contraddizioni su un'Europa fatta capro espiatorio di ogni male
Noi innanzitutto vogliamo restituire dignità missione compito orgoglio a questa nostra Italia
Il partito democratico sarà prima di tutto il partito dell'Italia che non rinuncia dell'Italia che non ha paura dell'Italia responsabile dell'Italia che vuole crescere dell'Italia che ha voglia di futuro
E la strada appare subito in salita perché non è facile lasciarsi alle spalle Unitalia timorosa degli altri e del futuro
Ceti popolari come è scritto Magatti che si sentono vulnerabili attanagliati dalle paure
Imprenditori che si riparano nelle grandi in prese di servizio protette del mercato nazionale una politica frammentate ingessata
C'è una vicenda che voglio raccontare che dice più di tante parole lo stato del Bel Paese è il paradosso del cappuccino
Si sa che nelle doti di migliori degli italiani di noi italiani c'è la capacità di in bond inventare formule semplici pratiche facilmente industrializzati lì
Basta pensare al fenomeno Starbucks più di cinque virgola cinque miliardi di dollari di fatturato cioè dieci mila miliardi delle vecchie lire
Fatti vendendo espressi e cappuccini purtroppo per noi l'impresa è nata a Seattle la città della Boeing al confine
Con il Canada e negli Stati Uniti da un americano che si chiama o alle sessions e che ha confessato candidamente di essersi ispirato per costruire il suo impero
Al modo italiano di consumare la prima colazione al bar ora a nove mila punti di vendita in tutto il mondo ed è certo il barman di maggior successo della storia
Noi italiani col nostro cappuccino così pratico da preparare e così piacevole da consumare non sapevamo che era disperato da tutti da tanti dai nuovi consumatori globali a Pechino come a Mosca a Madrid come a Londra
Bisogna bisognava solo industrializzare il prodotto e avere davanti a noi i nomi il cortile di casa ma il mappamondo
Non c'è stata un'impresa italiana che ha saputo sfruttare la genialità dei nostri avi
Un discorso che vale per gli imprenditori ma vale ancor di più per le nostre banche perché il signor Schulz per poter inventare lanciare il suo impero ha avuto il sostegno della finanza e della banche statunitensi probabilmente nessun in Italia nessuna banche in Italia avrebbe finanziato la pazza semplice idea del signor Schulz
Si preferisce ingrassare i propri utili con i servizi pagati come in nessun altro Paese d'Europa ai risparmiatori piuttosto che avviare sostenere qualche nuovo buone impresa
Cosa ci dice il paradosso del cappuccino che non basta la genialità italiana se n'è unita a una grande capacità nuova di impresa ha una voglia di rischiare come sistema Paese
Che non si può misurare con le sfide globali del mercato che ha visto tanti e tanti nuovi consumatori sia nelle nuove i Paesi che nel Vecchio Continente pensiamo solo
Che oggi è più facile e meno costoso andare in vacanza a Sharm el Sheik piuttosto che ad Alassio o volare a Londra non è più un privilegio come trenta
Mi fa per una classe di pochi privilegiati mai alla portata di un qualsiasi studente con zaino e sacco a pelo
Cosa voglio dire voglio dire che il Partito Democratico innanzitutto non deve deve avere a cuore l'ammissione del Paese quella che Rutelli ha indicato in modo chiaro semplice diretto nella crescita
E per far questo deve fare una rivoluzione nella produzione nel credito e anche della tutela del consumatore
Ma se crescere un imperativo da solo non basta dobbiamo crescere per redistribuire opportunità per tutti specialmente a coloro che sono stati tagliati fuori da questa opportunità e le parole di Rutelli
Sui giovani non hanno bisogno di alcuna giunta perché sono di una nitidezza di una chiarezza che non richiedono altro ci aggiungerei
Ci aggiungerei però
E questa crescita
Così come è stata squilibrata ha bisogno invece di nuovi soggetti che sono l'asse portante anche per il partito democratico negli anni a venire se non vuole fare un flop
Mi riferisco se non vuole essere un'architettura politologi terrore mi riferisco agli operai ai lavoratori manuali e alle famiglie
Di loro poco si parla ma non sono affatto scomparsi cinque sei milioni di lavoratori manuali dieci milioni di famiglie con figli l'ossatura del Paese
Anche se cancellata dai media evocata solo quando l'acqua alla gola
Sei milioni di lavoratori manuali pagati peggio
Di quasi tutti i paesi della vecchia Europa dei Quindici la mitica classe operaia certo non ha più le sue cattedrali
Ma ogni mattina continua a recarsi al lavoro a lavorare sodo è investire in piccole e medie imprese questa mitica classe para è finita in soffitta almeno per i media
Salvo poi trovarci alla come ha detto prima tra cui Galperti a votare in massa per la lega o per Forza Italia
Sarà o no questo è un problema per il futuro Partito Democratico quello di redistribuire risorse dalle rendite finanziarie dallo Stato sto Copy Shop dai furbetti del quartierino
Da chi ha fatto i soldi con gli immobili
Verso questi ceti e non per un anticapitalismo o perché anche i ricchi devono piangere ma solo per una ragione di mercato di un mercato vero regolato da uno Stato che non si dimentica dalla ricchezza nazionale
Prodotta ogni giorno da questi lavoratori che mandano avanti delle famiglie
Che sono la risorsa principale per il Paese
Il partito democratico non potranno avere un occhio aperto su queste famiglie non accorgersi che mettere su famiglia
O addirittura come ha detto Rutelli avere due figli diventa un'impresa quasi eroico impossibile
Avrà bisogno di investire su queste famiglie che vogliono far crescere il Paese
E fanno l'investimento di più lungo periodo che il Paese può fare forse il più importante permettetemi di dire il più bello di chi mette al mondo alleva e e duca dei figli lo vogliamo dire così prima o poi che si affaccino all'orizzonte problemi difficili pensiamo solo senza
Per un qualche momento le mezzo milione di badanti quel welfare invisibile delle badanti non fosse in Italia il nostro sistema di welfare sarebbe già saltato
Frutto della nostra irresponsabilità nel non aver accompagnato le famiglie nell'averle sostenuto nel mettere al mondo
Dei figli educarli al futuro bene qualcosa abbiamo cominciato a fare con la finanziaria con la riduzione del mitico dico per la trasmissione delle Iene cuneo fiscale
Con gli assegni familiari ma non sarà il caso di spiegare accenti anche soloni che sono intorno al ministro dice ministro Visco
Che non si può dare con una mano quella generosa intelligente di Rosi Bindi gli assegni familiari cospicuamente aumentati
E prendere con l'altra delle deduzioni trasformati in detrazioni che avevano fatto dell'IRPEF comunale regionale una tassa aggiuntiva
Non siamo scienziati delle finanze ma sentiamo tutti i giorni ciò che ci dicono gli elettori i cittadini e le famiglie che ci hanno dato fiducia
E che non leggono gli astrusi diagrammi dal Sole ventiquattro Ore perché gli basta guardare la loro busta paga Gigi posso pregarti direi arrivo alla conclusione
Vorrei arrivare a un un un ultimo tema un fuoco più spinoso
Ha detto in modo efficace pungente come sa fare lui Giuliano Amato non lasciamo il partito democratico a guardia di Porta Pia
Una battuta che dice quasi tutto
Non siamo nell'Ottocento siamo dalla sue dopo secolare siamo dalla Babele delle culture dobbiamo cercare faticosamente la via per con vivere per mettere insieme identità cultura e confessioni religiose diverse
Non pianto piantare bandiere tantomeno
Attardarsi a nuove porte piglia bene in questi mesi ho cercato insieme ad altri amici di portare un qualche piccolo mattone a questa difficile opera di convivere della diversità
E per aver cercato di non
Tacere su questi temi
Di non recedere di fronte un'aggressione continua come ha detto Rutelli del laicismo nostrano
Mi sono preso del clericale
Dell'integralista e per ultimo dalla nostra ministra abbienti di zelota dell'Ulivo non è che gli zeloti non mi stessero tanto non mi mi stavano anche simpatici il problema che hanno fatto una brutta fine quindi insomma non vorrei fare la stessa
Ecco vorrei dire qualche parola di chiarificazione non voglio dare lezione a nessuno ma nemmeno essere considerato uno scolaretto a cui a colazione pranzo e cena si fanno lezioni di laicità
Dalla cattedra il cattolicesimo democratico anche perché questa è la mia storia sono cattolico e voglio fare il partito democratico
Non ho mai
Fatto politica attiva Omo dedicato una parte importante della mia vita alle ACLI un'organizzazione che ha avuto come padre fondatore un santo minore del cattolicesimo democratico Achille Grandi un orco un cattolico ortodosso nella fede
Autonome in politica che seppe dire no al suo vescovo che voleva pari appoggiare i moderati dal Patto Gentiloni
Che perse il se il lavoro e poi il seggio a causa del fascismo
Che firmò il patto di unità sindacale e fece nascere le ACLI e fu vicepresidente
Dell'Assemblea Costituente quelle ragioni sono ancora le mie ragioni sono anche la sorgente dell'agire politico di oggi sapendo però che quella radice quella sorgente
Devono misurarsi con le sfide di questo tempo non basta
A coloro che si richiamano al cattolicesimo democratico e anch'io mi richiamo a quella storia
Esibire i santini della laicità e della mediazione
è necessario farlo ma non è sufficiente
E qui quell'andare oltre di cui mi chiede garbatamente conto Castagnetti faccio è qui quell'andare oltre
Quale risposte diamo alle domande inquietanti dell'oggi domande che come ha acutamente osservato diamanti sono presenti nel nostro tempo molto più di quanto crediamo e come ha detto poco fa De Mita
Domande che Rutelli ha ricordato puntualmente dalla parte finale della sua relazione non sono interessato a piantare bandierine Mammì né a misurare non si sa bene con quale strumento l'indice di laicità ma cercare risposte
Perché se non le trovo la politica ce le troveremo prefabbricate dai poteri tecnologici e finanziari che stanno investendo miliardi di dollari nel campo del controllo della manipolazione genetica e poi ce le troveremo scodellata ed ai media controllate dagli stessi poteri
Se la Chiesa parla con voce chiara e distinta
Che a volte può apparire sgradita o sgradevole
E anche per dare voce ad un popolo ad un sentire popolare che ha trovato come ha ricordato Rutelli espressione evidente nel referendum dello scorso anno c'è il rischio di essere travolti da questa avanzare di una rivoluzione che ha
Mette in gioco le basi della nostra stessa umanità
Ed è per questo
Che credo che la responsabilità di un credente che fa politica è quella di argomentare le proprie ragioni rimettendosi può alla fine alla regola democratica che la regola per tutti ma non rinunciando in partenza o scolora endo quel principio per farlo diventare irriconoscibile
Se credo nell'inviolabilità della vita umana non potrò che essere contro la pena di morte sempre ovunque ha fatto bene il governo italiano a prendere l'iniziativa per la moratoria sulla pena di morte ma non potrò essere anche
Contro la manipolazione la distruzione degli embrioni umani almeno per un principio di precauzione insomma abbiamo di fronte una famiglia di problemi etici totalmente nuovi tutti da decifrare
E probabilmente le soluzioni le sintesi non ci sono ancora non dobbiamo offre avere fretta Rutelli ha detto ci vuole un lavoro paziente competente eticamente avvertito e questo che lo dobbiamo fare e mi appello
Alle ragioni di Aldo Moro alle parole di Aldo Moro
Che diceva
Bisogna che la politica si fermi in tempo per non guastare queste cose e sei soltanto uno strumento di queste elevazione ed è nel suo essere subordinata è pronto a servire efficacemente la totalità complesse e misterioso della vita e la sua innegabile grandezza perché senza politica senza sana e libera politica manca l'uomo l'ambiente nel quale costruire il suo mondo manca la libertà necessaria per essere libero
Vorrei concludere con le parole del poeta francese Bo Band che dice
Non si vede bene ciò che si spera si vede a misura della propria speranza non ci manchi l'audacia della speranza non ma anche a noi soprattutto perché così non mancherà al Partito Democratico
Grazie Gil chi prime Carla parola Arturo Parisi vorrei salutare Walter Veltroni che in sala con noi
Ed è naturalmente il benvenuto
E non soltanto come sindaco di Roma
Peccato
Fra la parola adesso è in successione a tre autorevole esponente del governo tre sono tre foto regole amici Arturo Parisi poi Rosi Bindi poi Enrico Letta prego Arturo
Care amiche
Cari amici
Caro Francesco
Consentiti me innanzitutto di manifestare a voi che siete qui
E a tutti i democratici
Quelli che sono qui e quelli che sono a Firenze la mia emozione
La mia profonda emozione per il passaggio che ci troviamo a condividere ora
Un passaggio che dobbiamo comunque considerare storico anche se collocato in un cammino che va indietro nel tempo e non si concluderà domani
Il treno
Che prendemmo all'indomani della cesura storica dell'ottantanove
Comincia a misurare ormai in decenni del suo viaggio
Un viaggio che in gran parte abbiamo fatto come ci ha ricordato Romano Prodi
Sotto il segno dell'Ulivo
E ancora lontana
E la metà
Del treno che
Di una mattina di marzo di tanti anni fa
Sono esattamente cinque anni ma mi sembrano un'infinità presi a Parma per issando di fermarmi a Bologna
E tuttavia io oggi solo e sento che su quel treno non sono più solo
Anche se non penso e non pretendo che su quel treno tutti abbiano messo i loro sogni
Le parole dei deliberati congressuali mi dicono che su quel treno tutti hanno messo i propri bagagli anche i bagagli di quanti non hanno di questo ancora acquisito compiuta consapevolezza
Ma oggi
Soprattutto so che la strada fatta assieme enorme
Solo ieri mi son reso conto dalla sua misura quando seguendo per radio l'altra sessione di questo nostro incontro quella che si va svolgendo a Firenze ho sentito sulla bocca di Massimo D'Alema la parola ultimo
Per definire il congresso che di esse si apprestano a concludere
Sì ultimo congresso di una storia che non sappiamo vissuta come una storia sacra
Una storia pienamente comprensibile come ieri D'Alema la evocata solo con le categorie della religione della fretta
Una storia che a lungo affidato e in molti affida ancora la salvezza dei militanti e la salvezza collettiva delle masse al partito e solo al partito secondo lo stesso principio
Che il riferimento alla Chiesa
Far dire extra ecclesiam nulla Salus son parole di D'Alema
Sì l'ultimo cammino d'Ultimo congresso di un cammino che ricorda di venire da lontano
E dice diceva di andare lontano non una sorta non la continuazione dietro un nome nuovo della cos'
Di sempre
Ma un complimento
Un compimento celebrato pensando a un nuovo inizio
Un inizio che nuovo perché guidato dalla consapevolezza di non essere più come nei passaggi seguiti alla Bolognina
Un inizio solitario e autosufficiente
Qualcuno dirà che sono parole che sono ancora parole
Ma tutti in questi anni abbiamo sperimentato quale sia il peso delle parole
E lo abbiamo sperimentato assieme
E non a caso le parole che oggi pronunciamo dalla parola ultimo a quella scioglimento sono state ritenute fino a pochissimo tempo fa e forse ancora oggi impronunciabili anche solo come parole
E per questo motivo che voglio sempre in riferimento a D'Alema proprio perché colui o in passato segnato più di una volta la distanza e talvolta in modo drammatico Daria l'ultimo obbligo riconoscimento
Del suo riconoscimento del radicamento di del cammino che inizia nel progetto dell'Ulivo
Così come il voglio Daria Luís pubblico riconoscimento del riconoscimento del ritardo di questa acquisizione
Ultimo congresso dicevamo
La conclusione della vicenda dei DS come partito ripeto della vicenda dei DS in quanto partito che nessuno può scambiare con la conclusione dei DS e neppure con l'esaurimento della loro tradizione
La conclusione o anche solo la dichiarazione solenne dalla conclusione dicevo da da sola la misura di rilievo storico di questo passaggio
Da quando abbiamo cominciato a ragionare della necessità di dare stabilità e quindi forma di partito all'Ulivo il superamento di quello che è stato per eccellenza nel corso di tutta la storia repubblicana il partito cioè a dire il PC PDS DS è stato considerato infatti da tutti presupposto condizione strumento per l'avvento di un partito nuovo
E tuttavia non fine
E attorno al rifiuto o alla impossibilità del superamento di quel partito del partito dei DS che si sono perciò concentrate le obiezioni di chi riteneva impossibile la trasformazione dell'Ulivo impartito e quindi la necessità di arrendersi all'impossibilità di andare oltre la forma del cartello elettorale
Stretti
Tra l'irrisione della ipotesi dello scioglimento del partito
E il rifiuto della riduzione della nostra alleanza alla forma della federazione tra un albero e dei cespugli
Si è svolta la nostra vicenda la nostra ricerca la vicenda è la ricerca che pensando alla sua leggerezza presenti abbiamo chiamato Margherita e pensando alla sua vocazione futura abbiamo chiamato Dl
Immaginando appunto qui ci sarebbe stato un momento nel quale ci saremmo potuti chiamare tutti semplicemente democratici
E per questo
Che oggi celebriamo questo congresso che anche per noi è l'ultimo come una vittoria comune come la sanzione della riuscita del nostro progetto
La Margherita i Dl anche solo per la loro stessa esistenza di aggregazione politica quantitativamente comparabile e allo stesso tempo qualitativamente componibile con i DS
Hanno rappresentato il rifiuto della esclusione della forma albero cespugli la permanenza della prospettiva dell'Ulivo
La possibilità della apertura delle condizioni di quell'anno vita che oggi chiamiamo Partito Democratico
Nella nostra faticosa convergenza e nelle nostre dolorose divergenze
Della nostra cooperazione e della nostra competizione noi che siamo qua riuniti
Di questa possibilità di questo progetto di questa vittoria siamo stati in questi anni i garantiti ai costruttori tutti e tutti assieme
Ma questo amici è ormai passato anche per noi inizia oggi un cammino nuovo
Per quanti al Progetto hanno creduto fin dall'inizio per quanti ancora oggi legittimamente hanno su di esso dubbi e riserve
Tutti debbono avere consapevolezza che anche noi come DS bruciamo con la decisione di oggi Lanave alle nostre spalle
Così come avvenne per i partiti che lasciamo alle nostre spalle per dar vita alla Margherita su quella che è stata in questi anni la nostra nave nessuno può illudersi di fare ritorno senza bruciarsi
Tutti debbono sapere che la nave che abbiamo ormai messo in mare
Per trasportare il futuro le nostre speranze non alternative e per questo motivo che questo passaggio ha bisogno di tutta la nostra verità
Di quella che dobbiamo a noi stessi di quella che ci dobbiamo reciprocamente di quella che dobbiamo agli italiani
Sei anni fa
Come ricorderete ponemmo all'origine dalla Margherita il sì degli elettori il successo elettorale di quello che era stato per la maggior parte dei partiti promotori poco più che un cartello elettorale
La risposta è sì qual è la proposta immaginavamo ci avessero detto gli elettori i fatti successivi hanno dimostrato che purtroppo la proposta non fu all'altezza della risposta
O meglio non fu all'altezza della risposta perché a lungo troppo a lungo la proposta parve essere non l'Ulivo come mandato di intendere i cittadini
Non foss'altro perché dell'Ulivo era leader e il leader della Margherita ma perché la proposta parve essere la Margherita in sé o addirittura dietro l'nuovo nome le sue preesistenti componenti
è un errore che non possiamo ripetere il partito che oggi proponiamo agli italiani non è come la Margherita una proposta pensata per attraversare lo uccide
Ma una proposta pensata per il domani
Il Paese non ci perdonerà ebbe di aver sprecato l'ultima speranza della quale disponiamo per il suo futuro
No
Questa volta il futuro diventato presente
Considerato che con la presentazione di una sola mozione abbiamo messo alle nostre spalle il sette e per questo motivo che abbiamo assoluto bisogno di convenire sul perché ed è a corde darci sul come il perché il come saranno infatti il tema del nostro dialogo con i cittadini
L'unico argomento che questo congresso affida agli organi preposti alla fase conclusiva del partito
Ed è qui che purtroppo sento il dovere di non fare il rammarico per come siamo arrivati a questo congresso
Lo dico non solo come rimostranza per il passato ma soprattutto pensando al futuro come invito pressante a mettere riparo alle contraddizioni alle insufficienze alle degenerazioni
Lo dico innanzitutto per confessare le mie personali responsabilità
Semplificando eccessivamente le cose i giornalisti mi hanno attribuito una denuncia sullo stato della democrazia interna alla Margherita
Non intendo rimangiarmi nulla
La degenerazione della vita interna del partito per quel che riguarda il rispetto le regole e visibile a tutti o almeno chi vuol vedere
Messa così non si capirebbe tuttavia in cosa consista la mia responsabilità la rivendicazione della estraneità la dinamica del tesseramento e la testimonianza dell'avvenuta riduzione della componente politica organizzata che ebbe il nome di ulivisti
Ad una condivisione culturale interessato solo al futuro potrebbe fare apparire la mia autocritica come il solito mea culpa battuto sul petto del vicino
No cari amici quello di cui confesso la mia colpa
E come ho detto quello che aver ceduto alle pressioni ispirate ad un malinteso spirito unitario ritirando la mozione ulivista
O così consentito che si sottraesse agli iscritti la possibilità di una scelta la necessità del confronto l'obbligo della conta su ragioni nitidamente politiche
Certo il tesseramento nella sua quantità nella sua qualità solo in minima parte dovuto al suo prolungamento sta lì a dimostrare quale e quanto fosse il danno già prodotto in alcune aree del Paese
Di questo Rutelli ha dato della sua relazione anche senza approfondire le responsabilità pubblico riconoscimento
Ma il venir meno della ragione politica della conta a privare il partito alla verità prima che della democrazia di questo il dovere di chiedere personalmente scusa di questo vi chiedo sinceramente scusa
Battersi per le proprie idee battersi dentro le regole della democrazia prima che in diritto è un dovere per chi nella democrazia crede
E per chi crede nel partito come segno e strumento della democrazia che si intende costruire battersi nel partito equivale a battersi per il partito ed è una cosa che non ho fatto adeguatamente
Ed è anche per riparare a questo che non mi sono sentito di sottoscrivere la candidatura di Francesco Rutelli del quale non ho difficoltà a riconoscere i meriti non lo svolgimento del progetto del partito
Questo soprattutto perché non condivido l'associazione di questa candidatura alla categoria dell'unità del partito contenuta nella motivazione che la compagna non parlo dell'unità del partito per l'affermazione del progetto L'Ulivo alla quale non mi sono mai sottratto una mi sottrarrò mi riferisco invece all'unità del partito per quel che riguarda la sua iniziativa
Una unità che ritengo purtroppo troppo inadeguata per quel che riguarda il passato
Inopportuna per il futuro
In particolare per quel che riguarda il futuro come non rendersi conto che ci sono unità che dividono e divisioni che uniscono come potremmo mai costruire un partito nuovo cioè partiti promotori facendo appello alla loro unità in Terna dovessero rinnovare le divisioni Sterne
Come non apprendere la lezione che proprio su questo punto viene dalla nostra
Stessa storia come saremmo mai riusciti a mescolarsi se i democratici avessero assunto come priorità la loro unità interna e i popolari avessero fin dall'inizio senza eccezioni difeso il monolito Isma'dalla loro storia
E per lo stesso identico motivo
Apprendendo dalla nostra storia recente credo che dovremmo evitare nell'immediato mosse sbagliate che possono pregiudicare la novità della storia che inizia evitare innanzitutto il riprodursi di ogni tipo di quote tra partiti che rischierebbe oltretutto di registrare la nostra minorità quantitativa dando così
Al nuovo partito non il segno
Di nuove creazioni politica del suo interni ma il segno del peso elettorale organizzativo dei partiti promotori evitare a cominciare dai voti che dovremo esprimere oggi
Ogni ripartizione interna a tavolino
Inevitabilmente finalizzata a registrare quote percentuali di potere da spendere può all'interno delle quote di partito che diventerebbero così necessari
Fare di ogni elezione è un'occasione di Scelta di democrazia tra alternative politiche definite dal futuro piuttosto che dar vita organigrammi concordati a partire dal passato
Ed ora dopo il come fatemi tornare perché perché da questo che dovremo il iniziale tre cittadini avanzando la nostra proposta
Se non partiamo dal Progetto se non partiamo dall'inizio credo che non si riesca a capire neppure di cosa parliamo
Appare e partire dall'inizio significa partire dal mondo lo dobbiamo ripetere senza stancarci e allo stesso tempo dalle speranze dalla paure delle persone
Partire dal mondo dai Paesi pensate solo alla Cina all'India ma anche facendo riferimento alla mi Assores tenenza di ministro difesa
Potrei citare il caso dell'Indonesia la quarta il quarto paese per popolazione del mondo e tuttavia lontano dalla nostra attenzione agli Emirati Arabi
Coinvolti tutti in un processo impetuoso di sviluppo che si traduce in offerte e richieste hanno e che siamo e di appaiamo i loro occhi paesi sviluppati e quindi per noi in nuove occasioni di crescita ma partire dal mondo significa anche partire dalla e paure
Dei nuovi Paesi dalla tentazione di difendere sostenere o surrogare lavoro crescita con la forza delle armi
Pensiamo alla drammatica domanda di parità che sta dietro il moltiplicarsi degli armamenti anche nucleari
Alla competizione per il controllo delle risorse energetiche e quindi alla nuova spartizione delle aree di influenza geopolitica
Di fronte a questa vita che ogni giorno ribolle sempre più a questo movimento ogni giorno più impetuoso di persone di merci di idee e cose stanno le nostre speranze e le nostre paure
Speranze e paure che non si accontentano delle risposte che volta a volta può dare l'azione di governo anche se queste sono risposte di successo anche quando sono risposte di successo quale che sia il governo i successi di lunedì son destinate a essere messo in dubbio dei titoli dei giornali del martedì se non addirittura dal telegiornale della sera
No le speranze e le paure delle persone hanno bisogno di un tempo più lungo che leghi ieri al domani
Se a questo non diamo una risposta a queste domande tornerà a dare risposta al salvatore di turno
Il capo populista del momento che come al solito riuscirà intestarsi solo la fase di denuncia e contestazione lasciando alle spalle della sua caduta inevitabile una costruzione che non arriverà mai a compimento
E in questo spazio che noi dobbiamo leggere la domanda di uccide una domanda alla quale altri Paesi hanno dato una risposta nelle istituzioni incanalando quest'ansia questa speranza dentro un sistema consolidato di pesi e contrappesi
Affidandola alla guida riconoscibile di una persona
Ad una scelta diretta dei cittadini che consentendo periodicamente un rinizia o
Danno alla speranza un appuntamento e alla paura un termine
Penso alle elezioni imminenti in Francia che non sono definite dal fatto che sono elezione a doppio turno
Ma dalla possibilità di pensare il futuro del paese di quel Paese su un tempo lungo dieci anni
Penso alle troppo attese troppo attese elezioni per la sostituzione di Bush in America
Non è questo però nel nostro caso non è proprio il nostro caso dopo aver intrapreso all'indomani della caduta del Muro il cammino del cambiamento ci siamo fermati a metà
Proveremo a girare conoscerebbero le nostre città Province Regioni e cosa sarebbe dell'Italia se fossimo ancora le giunte risorse e precari della fase finale della Prima Repubblica
Certo non è che non vede i problemi ma proprio in uno andare con la memoria a quei tempi Francesco ieri ci ha richiamato su questo punto a partire dalla sua esperienza dall'esperienza la prima generazione dei sindaci o qui di fronte Enzo Bianco
Ma come non riconoscere invece la radicale diversità della situazione al livello del Paese nel suo insieme come non riconoscere che fino a quando non è concluso tutto nulla i pubblici e qui appunto che entra in scena al mondo
Perché nel mondo si sta dalla parte di chi guida
Assieme
In una approccio collettivo cooperativo
Di chi guida o prova cui dare i processi o si sta dalla parte di chi li subisce
Ma per stare all'altezza del mondo la dimensione minima presta c'è l'Europa un'Europa che parli con una voce sola so che sto ripetendo ma dobbiamo ripeterci
Ma perché l'Europa cresca e possa riprendere il cammino costituente interrotto e le da questa voce c'è assoluto bisogno di un'Italia che arricchisca riequilibra il contributo e le tentazioni dei paesi
Caricati dalla storia recente dalla tentazione dell'autosufficienza ma perché questa Italia esista c'è assoluto bisogno di una guida forte di un governo reso forte dall'azione politica delle regole istituzionali non è questa l'Italia che abbiamo di fronte
Non è questo il Governo del quale sul piano costituzionale disponiamo
Come non vedere i danni del cammino fatto metà l'avanzare della tentazione del piccole patrie
L'illusione della politica estera dei governi regionali la totale indifferenza la politica di difesa comune da parte dei governatori
Come non vedere che i vantaggi e le virtù della Repubblica delle autonomie senza un potere centrale si traducono in vizi e svantaggi
E cosa dire della frammentazione del potere centrale
Nella drammatica dinamica di visiva alimentata dalla sciagurata legge elettorale imposta dalla casa alla Casa delle Libertà dalla cultura e dalla politica di Casini
Come non vedere che l'incapacità di andare avanti nel processo di transizione istituzionale
E la spinta all'indietro imposta dal Porcellum se non trova velocemente un fermo
In Parlamento innanzitutto può portare il Paese indietro di decenni proprio mentre il mondo ci chiede esattamente l'opposto come meravigliarsi della repressione del Paese al Medioevo luogo dell'agiografia non soggetto della storia
Dove potentati esterni scorrazzano in nome della giusta ripeto giusta regola del mercato soggetti visioni e cultura si rincorrono in una spirale dell'aggressiva
Arrivati a questo punto mi sembra difficile non riconoscere che siamo ad un bivio o il problema si riforma risolve con una profonda riforma costituzionale
Che riconosca all'esecutivo la guida del Paese cercando a fondamento di della sua forza la legittimazione in un'elezione diretta da parte dei cittadini o mettiamo in campo dei partiti con una vocazione generale
Che offrano in competizione tra loro questa guida al Paese noi siamo qua per tentare ancora una volta la seconda soluzione
Limitandoci ad un rafforzamento dei poteri dell'esecutivo come ieri è stato ricordato mai è a tutti evidente
Che per questo progetto non basta un partito qualsiasi non basta un partito che all'interno del polo di centro sinistra della democrazia bipolare si riservi di essere parte tra parti
Un partito che si pensi come la destra della sinistra per raccogliere così più voti e assicurarsi più posti in Parlamento lasciando ad altri non si sa chi il compito della sintesi di governo
No
Noi abbiamo bisogno di un partito a vocazione generale che riesca allo stesso tempo ad essere canale di comunicazione segno e strumento della democrazia che proponiamo al Paese
Un partito nuovo e lo stesso tempo un partito aperto che esclude solo chi si esclude
Un partito che unisce all'interno dell'Unione quelli che fanno prevalere le ragioni del governo sulle ragioni della rappresentanza la soluzione dei problemi piuttosto che la loro semplici agitazione le ragioni del futuro del possibile su quelle del passato e dell'esistente
Un partito che sappia parlare cittadini sapendo i sapendo che essi hanno il portafoglio ma anche il cuore
Abbiamo voglia di cercare le parole se dimentichiamo per la forza la comunicazione affidata ai comportamenti alla testimonianza delle convenzioni
Le belle frasi le possiamo trovare
Le possiamo leggere anche nei baci Perugina
Ma ciò che indirizza la nostra attenzione rafforza la nostra convinzione
E la forza del messaggio che esse contengono e questa forza non può che venire dalla coerenza ad una vita lo dico pensando ai messaggi di vita che ci sono stati proposti ieri li leggevo da Sturzo
Di Sturzo e di Borsellino che giustamente lo ricordano il senso del loro messaggio ma soprattutto la testimonianza d'una vita
Questo è il partito che ci che dell'Italia per il governo del Paese da oggi questo partito è diventato possibile
Non possiamo sbagliare
Son sicuro che ce la faremo
Grazie Arturo grazie Arturo la parola a Rosi Bindi
Approfitto di questo momento per salutare il presidente Giancarlo Abete che in sala con noi
Per comunicare che l'onorevole Servodio a depositato il suo discorso denunziando ha pronunziato dove la presenza leve grata così come delegato Gariglio presidente del consiglio regionale del Piemonte ieri non se l'intervento e lo ringraziamo
La parola a Rosi Bindi prego Rossi
Con il nostro paese con l'Europa con il mondo nel cuore e nella mente
Non siamo qui con altri obiettivi
Non è un'altra l'ambizione che ci muove se non quella di servire il nostro Paese
Vorrei che nessuno percepisse queste nostre giornate
Come una perdita di tempo è una distrazione
Rispetto a quelli che sono i grandi problemi del Paese dell'Europa e del mondo
Sappiamo anche che se è così se siamo qui
Avendo solo l'ambizione di servire il nostro Paese
Saremo anche in grado di ridare dignità alla politica quella dignità la quale ieri ci ha richiamato il presidente Scalfaro
Il partito democratico che vogliamo contribuire a costruire
è stato pensato per il bene dell'Italia
Non solo
Perché
Come è stato detto dai più in questi giorni grazie a questo nuovo partito si completerà la lunga
Transizione del nostro bipolarismo del nostro sistema politico
Non solo perché sarà un partito impegnato per una nuova riforma elettorale per una nuova riforma istituzionale
Ma per chi ha l'ambizione di essere un grande partito nazionale
E come tale
Il coraggio avrai dovrà avere il coraggio di accompagnare il nostro Paese verso il futuro di ridare al nostro Paese
Come ha già cominciato a fare questo governo la voglia di futuro il coraggio del futuro
In questi mesi
L'Italia è tornata a crescere
Proprio perché credo che abbia ritrovato speranza nel futuro
Ma noi dobbiamo aiutare questo Paese a capire
I problemi profondi il malessere profondo
E aiutarlo a risolverlo a risolvere questo malessere
Avendo il coraggio di compiere alcune scelte importanti
Il Governo ha dato appuntamento alle istituzioni alle parti sociali alle associazioni agli intellettuali
Il prossimo mese di maggio a Firenze con uno slogan crescerà famiglia cresce l'Italia
Non è uno slogan è scelto a caso è scelto perché noi vogliamo che l'Italia cresca
Avendo chiaro quale è l'obiettivo e la qualità di questa crescita
Un Paese con una bassa natalità con immobilismo sociale
Con un invecchiamento forte e in una situazione di fragilità
è un Paese che non può opporsi solo l'obiettivo di veder crescere il prodotto interno lordo o la ripresa della produzione
è un Paese che deve avere il coraggio di compiere alcune scelte
E di ridistribuire le risorse verso le domande più profonde
Perché sono i Paesi giovani che hanno le economie forti sono i Paesi giovani che hanno i saperi del futuro sono i Paesi giovani che hanno la dinanzi dinamismo sociale che serve a costruire davvero speranza
Ecco perché io credo che ci sia bisogno di un partito che aiuta a questo Paese
A stare dalla parte dei giovani
A stare dalla parte delle famiglie con figli a stare dalla parte della fragilità dei vecchi
Un Paese che ha il coraggio di diventare accogliente nei confronti degli immigrati e delle tante diversità che si affacciano per il proprio futuro
Ecco io vorrei un partito
Che fosse capace di fare davvero questa scelta dopo circa trent'anni di ritardo
E per far questo ci vuole però un Paese che sappia unire l'Italia
Che la sappia unire in Europa
Che la sappia unire con lo sguardo rivolto al mondo
E il nostro Paese ha bisogno di unità
Tra i ceti sociali tra le parti geografiche
Ma ha soprattutto bisogno di unità nella qualità della sua democrazia
Ha bisogno di unità nelle sue culture
Non ce lo nascondiamo
Ma la divisione più profonda
Che sta attraversando l'Italia in questi ultimi mesi è che pensavamo fosse definitivamente superata
è proprio quella che vede le sue culture fondative della sua democrazia tornare ad essere tra di loro in conflitto
è un paradosso
Noi facciamo il partito democratico e la società italiana sembra tornare a dividersi tra laicismo e clericalismo
Io credo che
Uno dei motivi per i quali noi vogliamo fare questo partito
E perché vogliamo far ritrovare all'Italia la sua democrazia le ragioni profonde della sua unità
E il valore grande della laicità è un valore che va riconquistato
E va difeso
Dalle tentazioni che sia il laicismo e clericalismo continuano in qualche modo
A vivere come un attentato nei confronti di questo grande valore
E allora io credo che se per chi è a tentazioni laicista è la laicità e indifferenza nei confronti dei valori
Spetta a noi cattolici superare
Ogni tentazione di clericalismo che vorrebbe dire imposizione dei valori
Se chi attenta azione di laicismo
Ha qualche volta una visione minimalista della laicità e la vorrebbe limitare a tolleranza o rispetto delle minoranze
Noi come cattolici ci dobbiamo impegnare a non contrapporre la politica semplicemente della presenza e della contrapposizione
A chi blocca il dialogo
Intorno alla ricerca della verità
Noi non possiamo contrapporre non possono se nei confronti di qualunque soluzione anche la più ardita
E credo anche io
Come questa mattina ci è stato detto
Che è persino per noi che abbiamo praticato per lunghi anni il dialogo e la mediazione
Il dialogo con gli altri la mediazione dei nostri valori oggi è arrivato il momento di fare un salto avanti
è quello che si chiama coraggio di scegliere insieme di trovare insieme una nuova sintesi di valori per la vita del nostro Paese
In questo senso io che
Credo che anche il cattolicesimo democratico
Ad a dare prova di ulteriore maturità di se stesso nell'incontro che il partito democratico ci chiede
Ieri Anna Finocchiaro mi ha fatto un grande complimento e io la ringrazio molto
Però vorrei dirle
Anna nella fatica della mediazione che poi il governo ha fatto sua
Che i sessanta della Margherita hanno sottoscritto
Che tutto il nostro partito ha sottoscritto che le forze del partito democratico che tutta la maggioranza sottoscritto io non ho fatto un sacrificio
Io non ho rinunciato ai valori nei quali scritto
Io credo che insieme appunto
Abbiamo affermato meglio i nostri valori
Abbiamo insieme trovato nella risposta a una domanda del Paese che condivido anch'io
Non è sicuramente la domanda più impellente anche se mi chiedo se c'è una domanda più impellente che è quella del riconoscimento dei diritti delle persone
Ma
Noi abbiamo trovato una sintesi ulteriore muovendoci ciascuno dalle proprie sensibilità
Non rinunciando e facendo un sacrificio
Per avere una sorta di realismo politico e di necessità di mandare avanti il Governo no non è questo
Credo infatti che quella sintesi ci ha aiutato a trovare un'applicazione più matura della nostra carta costituzionale
E come credenti e come cattolici un'applicazione più matura del concilio Vaticano secondo
E mi spiego
Nella nostra Costituzione
Non c'è mai stata una contrapposizione tra i diritti della persona e i diritti della famiglia
No la famiglia non è mai stata concepita contro la persona ma come il primo luogo nel quale si realizzano i diritti della persona e come tali allora la famiglia
Ancorché riconosciuta come un plusvalore non può mai essere come scelta di vita l'impedimento al riconoscimento di altri diritti per le persone
è lo stesso motivo per il quale è lo stesso motivo per il quale nella vita di un cattolico
L'obiettivo principale è quello
Di rinunciare di non rinunciare mai al primato della propria coscienza mano di Independence are my di averlo applicato rinunciando a fare una scelta
Perché il primato della coscienza si afferma non lavandosi le mani ma assumendosi la responsabilità delle scelte
è per questo motivo
E per questo motivo
Chi è più familiare
Non potrà mai voler dire meno personale
Che è più persona non potrà mai voler dire meno famiglia ma qui c'è il superamento anche di alcuni reciproci pregiudizi nelle culture che andranno a fondare il partito democratico
Se la famiglia verrà percepita
Come un ambito ristretto angusto separato alternativo al diritto della persona
Non ci sarà mai una collaborazione piena e totale di cui oggi c'è bisogno per fare quelle scelte verso i giovani le famiglie con figli i vecchi portatori di fragilità
Di questo oggi c'è bisogno
Ecco allora che i cattolici che amano la Costituzione il Concilio
Non vanno mai contro ma cercano sempre insieme le soluzioni
Non sono una minoranza agguerrita moglie rito efficace
E le scelte più importanti per il nostro Paese
Non le hanno mai fatte quando hanno preteso di trasferire le loro regole morali nella legge civile
Quando hanno pensato che la legge civile fosse la difesa della loro fede ma quando l'hanno messa in gioco con il coraggio della scelta insieme agli altri per trovare una sintesi maggio
è questo allora
è questo quello che oggi si attende ecco perché molto bello
Molto bello che siamo arrivati qua
E siamo arrivati qua con questo slogan ti anch'io ritengo molto bello
Con quella quel fascino che hanno
Gli slogan che sanno trovare chi fa questo mestiere sono partito democratico e non torna indietro
è vero
Nel gioco di questa parole c'è c'è tutta la nostra storia
Perché noi siamo partiti cattolici democratici liberaldemocratici socialdemocratici
Ed oggi noi siamo democratici
Non perché vogliamo rinunciare
Al primo aggettivo
Ma perché oggi si è chiesto di misurare la forza di ciò che eravamo e di ciò che siamo
Non nel ripetere
I contenuti semplicemente della nostra cultura
Ma nel sapere di mettere a frutto fecondo nella qualità della democrazia di questo Paese
Sta e questo il punto più maturo
Del nostro cammino
E non è un non è strano che proprio perché Cuesta e la maturità che abbiamo raggiunto non solo noi ma chi è a Firenze chi prima con noi e con loro aveva fatto un pezzo di strada
Oggi stranamente qualcuno dice ma di fronte a una cosa così importante poi voi magari rischiate di dividervi sulla collocazione internazionale o rischiate
Di ritardare perché avete paura
Non è una cosa da poco
Perché come ha detto oggi Rutelli e ieri
Con il PSE ma non nel PSI
Non per quello che eravamo
Ma per quello che siamo e per quello che vogliamo essere
E per quello che tutti insieme oggi siamo e insieme saremo
Se nessuno penserà di ridurre l'uno all'altro ma se insieme ci vorremmo riconoscere in quest'unico grande aggettivo in quest'unica grande sfida la democrazia
Ed è questo anche il motivo per il quale
Io foglio dirlo qua
Sapendo che
La ferita che si è consumata a Firenze
A me dispiace molto lo lo lo dico da da non solo guardando a loro oggi ma guardando hanno di domani perché io so che non i DS oggi sono più poveri Partito Democratico sarà più poi
Per questo motivo sono sono convinta di questo
E sono tanto convinta di questo che al tempo stesso vorrei che
Anche noi fossimo onesti con noi stessi
Loro si sono divisi noi abbiamo troppa paura ancora
Lasciatemelo dire non è mai la paura che ci aiuta a compiere le grandi imprese
E da Toscana io capisco che cosa vuol dire che timore può essere quello di
Pensare di andare a fare una cosa insieme
Con una forza politica che
Aggiunge uno zero alla mia percentuale
E questo timore c'è in tutti Dinoi tutti noi ma ecco il motivo per il quale
Come ieri ci diceva secondo me molto bene Castagnetti
Noi non dimentichiamo
Il partito democratico
Non è l'evoluzione della specie
Perché se fosse l'evoluzione della specie sappiamo sempre che vincono sempre le specie più forti
No non stiamo facendo insieme una cosa nuova
E noi dobbiamo essere i primi sostenitori di una costituente aperta tutti nella quale non c'è la prima la seconda la terza gamba
Perché insieme
Insieme in noi frutto di una evoluzione di qualcuno
Ma in virtù del cammino compiuto fino adesso ciascuno di noi si concepisce e in qualche modo non solo il PC PDS DS ma anche noi
Una sorta di ulteriori ITA assolutamente nuova nei confronti di ciò che ci attende
è per questo motivo ed era anche per la forza delle nostre idee della nostra storia dei nostri testimoni
Che noi ci prepariamo
Ad ad ad essere affondare il Partito Democratico
Non con la paura non con il timore ma con l'entusiasmo la forza e la speranza delle grande impresa e per il bene del nostro Paese
Grazie Rossi
Grazie
La parola
Enrico Letta grazie Rosi vorrei approfittare di quest'altro vento per salutare
Il presidente della Camera deputati dell'Uruguay ieri che Pintado che in sala con noi ne siamo molto lieti
La parole Enrico Letta
Aspetta Enrico scusa
No no no ricordiamo perché è venuto qui sul palco il presidente Enrico mi perdoni il presidente della parlamento dell'Uruguay che ha riconquistato con un governo di centro sinistra dopo molti anni la guida del Paese è un grande onore averlo contro
Cari amici del congresso della Margherita
Mai come oggi ci troviamo al bivio tra la cronaca e la storia
La cronaca è sicuramente quella piena di tante povertà e di tante debolezze che ci hanno accompagnato nella nostra vita interna e nella percezione esterna
Povertà e debolezze che ci hanno portato molto spesso analisi diverse a soluzioni diverse oggi ci portano qui
Ma ci portano qui perché vogliamo insieme andare verso una storia diversa
Le povertà e le debolezze il bivio con la grandezza invece di un disegno
Che non possiamo immiserire nel burocratico dibattito sull'adesione o meno di questo disegno
Ha un'organizzazione politica internazionale
Ma il vero bivio che ci troviamo di fronte è un bivio di quelle che fanno tremare le vene ai polsi
Perché il bivio
Trae essere candidati affari semplici manutentori di ciò che ci hanno passato prima di noi essere quelli invece che hanno l'ambizione di creare qualche cosa di nuovo e di diverso noi vogliamo creare una storia nuova non vogliamo essere i manutentori del passato
è molto più semplice essere manutentore del passato è molto più difficile creare qualcosa di nuovo
Qualcosa che non c'è ancora perché il partito democratico non c'è ancora mai democratici già ci sono
I democratici già ci sono nei gruppi parlamentari e io credo che l'accoglienza che il congresso dei DS ha dato ieri a Franceschini
E l'accoglienza che il nostro congresso ha dato alla Finocchiaro sono la dimostrazione che i democratici già ci sono nei gruppi parlamentari
I democratici già ci sono nel Paese diffuso io ho fatto questa esperienza con Bersani in giro per i distretti non ci riconoscevano non capivano la distinzione alla differenza volevano sapere la concretezza di quello che dicevamo
I democratici già ci sono nelle citazioni dei discorsi dei due congressi vi invito andarsele a vedere sono citazione che rimbalzano da qui a Firenze Allo stesso modo i democratici ci sono già perché noi abbiamo fatto le primarie e abbiamo insieme letto
Leader e poi capo del governo Romano Prodi
Che era stato indicato dai democratici alle primarie
Oggi questo partito democratico dobbiamo estrarlo da quanto fatto in questi anni estrarlo e liberarlo
Come Michelangelo estraeva la forma prigioniera del blocco di marmo e come in un posto vicino alle mie parti sulle Alpi Apuane
Si stacca il blocco di marmo dalla cava e lo si chiama questo atto varare
Come se il blocco di marmo fosse una nave che si stacca dal cantiere
Una nave che si stacca dal porto la navigazione per noi è cominciata da tempo andiamo avanti convintamente su questa strada ma allora come vogliamo crearlo questo Partito democratico
Innanzitutto per me il Partito democratico deve essere il partito dell'Italia
Noi siamo federalisti ma il federalismo vero in Italia lo potrà fare soltanto un partito nazionale che ama l'Italia come sarà il partito democratico
E per fare questo
Lo dobbiamo sapere che non possiamo accontentarci di quello che siamo
La Lombardia e il Veneto nelle prossime elezioni regionale dovremo candidarci avvince le entrambe
Dovremmo dimenticarci questi idea è una regione fondamentale per il nostro Paese come la Sicilia sia una Regione persa per sempre non è così
Il partito democratico partito dell'Italia è quindi partito interclassista
Partito intergenerazionale
Basta con queste balle dei giovani e dei vecchi sono il primo io a dirlo partito di donne e di uomini prendiamoci un impegno a essere diverso da come siamo stati anche nella Margherita su questo punto
Partito democratico che deve essere un partito grande
Qual è la differenza tra un partito grande un partito piccolo è una differenza fondamentale e per noi è la differenza della vita
Il partito grande è quello dell'interesse generale della visione d'insieme è quello in grado di rompere la forza dell'Italia dei pezzi
Sappiamo che per superare il trenta per cento dei voti non possiamo pensare di fare la somma dei voti di tante categorie le possiamo anche sommare tutte quelle che abbiamo ma per fare il trenta per cento dei voti
Noi dobbiamo sapere che dovremo andare in ogni famiglia italiana in ogni famiglia italiana almeno uno dei componenti di quella famiglia dovrà votare per noi a prescindere dalla categoria alla quale apparterrà e allora se è così non sarà scegliendo lavoratori invece che imprenditori commercianti invece che artigiani
Che noi saremo in grado di fare quel risultato soltanto se noi presenteremo la visione d'insieme
E fatemelo dire perché la parola interesse generale visione d'insieme molto difficile a declinare c'ho pensato tanto in questi giorni preparare l'intervento
E alla fine ma è venuta soltanto un'unica soluzione che cos'è l'interesse generale chi è portatore dell'interesse generale tra di noi
Siamo noi siamo noi che siamo qui ognuno c'ha il suo interesse di parte il suo interesse che ed era la sua storia da quello che fa chi è l'unico elemento che ci può aiutare sull'interesse generale
E allora mi è venuto in mente soltanto una cosa che un partito grande che vuole rompere il venti e vuole rompere l'interesse particolare è soltanto quel partito che guarda
Come punto di riferimento a quel bambino che sta nascendo in questo momento in tutte le parti d'Italia mentre io sto parlando a Livorno a Taranto a Massa Carrara a Cagliari quel bambino che sta nascendo in questo momento
Nel due mila diciassette andrà a scuola nella scuola media per la prima volta sarà una scuola diversa perché il ministro Fioroni l'avrà sicuramente resa migliore
Quel bambino nel due mila e venticinque voterà la prima volta quel bambino che in questo momento sta nascendo mentre io sto parlando nel due mila e venticinque deciderà se voi se vorrà e se potrà andare all'università
Quel bambino
Che non ci vota in questo momento
è l'unico portatore dell'interesse generale perché a quel bambino non saremo in grado di dire che se noi oggi affrontiamo con determinazione prendendoci responsabilità e vi parlo della cosa più gravosa che mi è capitato di gestire in questi dodici mesi
Se gestiremo assumendoci tutte le nostre responsabilità all'emergenza rifiuti in Campania quel bambino se nascerà in campagna saremo in grado di dargli un clima è un ambiente sano
A quel bambino
Se oggi
Faremo una politica energetica e ambientale come la diceva stamattina Ermete Realacci
E costruiremo i rigassificatori che non sono un fatto di business di aspetti economici ma sono fondamentale per consentirci di avere un futuro nel quale l'ambiente sia rispettato
A quel bambino se noi oggi faremo le scelte anche di rigore economico non sarà come siamo stati noi
Che ci siamo caricati oggi i debiti fatti ieri quel bambino non avrà debiti sarà un bambino che riuscirà a lavorare a operare con le sue risorse per risolvere i problemi che avrà in quel momento
Quel bambino
Nei prossimi anni giocherà con degli altri bambini immigrati e se noi non avremo creato un clima positivo di integrazione quel gioco sarà un dramma
Quel gioco sarà un dramma per lui e sarà un dramma per i bambini che giocheranno con lui
Quel bambino diventerà più grande cercherà la sua vocazione e noi dovremmo fare in modo che nel nostro Paese scompaia l'idea
Che lavoro e la vocazione son due cose diverse il lavoro lo si trova perché c'è una raccomandazione che ti fa fare un lavoro che può alla fine non ti piace ti rende triste
E l'Italia il Paese con il tasso di infelicità più alto di Europa noi dobbiamo prenderci l'impegno che ha quel bambino che sta nascendo oggi consentiremo di fare fino in fondo la sua vocazione
Il partito democratico
Nella nostra idea se siamo qui è il partito che supera gli anni Novanta
è il partito che supera la dialettica tra partiti chiusi anche troppo chiusi e movimenti instabili anche troppo instabili sarà partito il movimento insieme
Sarà una comunità politica
Una comunità politica di pensiero innanzitutto
Noi abbiamo avuto il pensiero unico negli anni novanta
Poi abbiamo avuto il pensiero neoconservatore che ha fatto tanti disastri in questi primi anni del secolo
Noi dobbiamo costruire insieme un nuovo pensiero del comunitarismo e soltanto la comunità politica del partito democratico sarà in grado di elaborare questo pensiero e di proporlo politicamente
E questa comunità politica sarà anche una comunità politica organizzativa
Sarà e dovrà essere un partito aperto oltre il solo incontro tra di esse e Margherita
E soprattutto dovrà essere un partito aperto nel quale noi noi che dalla Margherita veniamo entriamo nel partito democratico vogliamo candidarci non ai posti di numero due e guardate questa affermazione che posso andare banale
è un'affermazione che ha delle conseguenze molto semplici ma molto esigenti per noi
Se noi decideremo di entrare nel partito democratico con l'idea che per tutte le leadership e tutte le primarie
Si scontreranno uno che rappresenta la storia della Margherita è uno che rappresenta la storia dei DS noi sappiamo già che ci candideremo a fare i vice sindaci i vicepresidenti
O noi
Capiamo che soltanto con candidature multiple a tutti i livelli
Potremmo candidarci con autorevolezza e speranza di successo alla guida di questi processi oppure avremmo scelto la minorità dentro questa storia
E io credo che se siamo qui è perché non abbiamo ambizioni basse siamo qui abbiamo ambizioni altissima per questo mescolarsi è necessario per questo aprirci è necessario e allora fatemi dire
Quello che sto per dire poteva sembrare una forzatura non lo è dopo quello che abbiamo vissuto ieri
Perché l'applauso
Che ha salutato il saluto che Francesco Rutelli ha fatto Marco Follini ci fa dire che io penso che noi dobbiamo dire a Marco Follini vieni con noi nel partito democratico da subito
Lo diciamo
Lo diciamo a Luino comuni diciamo ai tanti
Che attorno al partito democratico hanno voglia di riprendere una militanza per una storia diversa il Partito democratico deve essere il partito dei cittadini
So di toccare un tema complicato ma lo dico perché ho una sensazione che non è una bella sensazione
Noi diciamo sempre che la sanità
Non deve essere per i medici ma per i malati
Diciamo sempre che la scuola non è per i professori ma è per gli studenti
Allora dobbiamo tra di noi dirci che il Partito democratico dovrà con forza dire a noi stessi e al Paese che la politica non è per i politici ma è per i cittadini
E dobbiamo dirlo
Sapendo e questo
Ci obbligherà a delle scelte esigenti io non lo so qual è la vostra sensazione vi dico la mia io sento che in giro come va sotto le ceneri
Lo spirito del novantadue lo spirito delle monetine nei confronti della politica che non ha capito ancora oggi che il rigore e la sobrietà sono necessari
Per il successo del partito democratico e De Cesare però che non giriamo attorno a un tema
è il tema del successo dell'azione di governo
è un tema difficile perché siamo nel momento difficile
Ma ho difficoltà in vicina era un Partito Democratico che racconta agli italiani
Che vorrà fare in futuro una storia bellissima che oggi con tutti i suoi leader impegnati al governo non è in grado di risolvere i problemi che ha davanti
Noi sappiamo che questa scelta
Per noi è scelta complessa
Sappiamo che non possiamo scartare questo questa sfida
Sappiamo che dobbiamo far meglio
Dobbiamo realizzare quello che ha in cantiere dobbiamo farne percepire i vantaggi dobbiamo fare di più parlare di meno
Io no non ho un sogno però una certezza che penso possa essere una promessa un patto che tutti ci prendiamo
Alla fine di quest'anno non abbiamo bisogno di far vedere fisicamente agli italiani
Agli italiani che hanno la pensione a quattrocento euro che veramente non arrivano a fine mese non l'abbiamo raccontato nei mesi prima della campagna elettorale a quelli italiani dovremmo spiegarli e farli vedere che con le scelte che stiamo facendo nelle prossime settimane
Quei pensionati avranno un sostegno al loro reddito
Noi dovremo far vedere ai giovani laureati da qui alla fine dell'anno
Che saremo in grado di costruire un percorso di riscatto della laurea ai fini contributivi che costi un terzo di quello che costa
Noi dovremo aiutare
Quelle coppie di giovani che devono farsi la casa sapendo che la scelta a favore della casa sarà la scelta prioritaria dei prossimi mesi
Noi dovremmo fare concretamente nei prossimi sei mesi le cose che Rosi Bindi c'ha detto prima fondamentali a partire dalla riforma il sostegno degli assegni familiari
Noi dovremmo da qui alla fine dell'anno dare un segnale chiaro su un tema che nostro e sul quale i risultati dovranno vedersi dovremo aprire i cantieri delle infrastrutture che Berlusconi aveva promesso e non ha dato
E saremo in grado di farlo
Perché vedo qui Rosetta davanti vero Walter noi abbiamo la possibilità di far vedere ai nostri cittadini che la metropolitana di Roma
E la metropolitana di Napoli saranno un fatto che si vedrà che si toccherà con mano faremo vedere ai cittadini di Varese di Como
Che quando faremo il primo cantiere della Pedemontana sarà possibile cominciare a immaginare che da Varese a Como non si vada più passando da Milano
Dovremo fare l'accordo perché tra la Sicilia e la Calabria le infrastrutture dell'ex ponte sullo Stretto vengano alla fine ultimate
E allora cari amici
Allora cari amici a testa alta a viso aperto sul futuro io ho tante speranze ho una certezza
è una frase di Sorel che dice che l'avvenire di coloro che non sono disillusi no alla sfiducia preventiva di quelli
Che la sanno sempre un pochino più lunga degli altri che ti dicono sempre una ragione per non fare le cose
Viva la sana incoscienza di quello che stiamo facendo
E se mi permettete
Voglio concludere con una richiesta
Vorrei che chiedessimo tutti un dono per noi Democratici che entriamo nel partito democratico
Che chiedessimo tutti
In conclusione commettono il dono dell'ascolto
Oggi se ci pensate bene la merce più rara tutti parliamo di tutto nessuno si ascolta più quanta gente chiede a noi politici soltanto di fermarsi ad ascoltarla
Quanto a difficoltà in questo in un vortice di vita continua quanto importante l'ascolto
Quanto è importante il discernimento quanto importante cambiare quella logica che faceva dire al primo ministro inglese dei primi del secolo scorso devo seguirli sono il loro leader
Quanto l'ascolto e il discernimento diventano invece fondamentali nel primo libro dei Re Salomone chiede al Signore concede al tuo servo un cuore docile all'ascolto perché sappia distinguere il bene dal male
Al Signore piacque che Salomone avesse domandato questo dono non mi hai chiesto nella ricchezza nella lunga vita nella morte dei tuoi nemici quello che mi ha chiesto te lo darò
Il più importante dei doni un cuore docile l'ascolto se questo dono lo porterà a ognuno di noi nella nuova avventura democratica solo così quell'avventura cambierà l'Italia e noi l'Italia vogliamo cambiarla davvero
Grazie
Grazie devo dare a cui gli avvisi importanti prego i delegati Riccardo Ferri devo dare alcune importanti comunicazioni per favore i delegati fermi
Prima di proseguire nel dibattito che prosegue con l'intervento di ieri o cabaret la paziente a Provincia di Roma
Aveva informati devo ricordare che il termine per la fretta ordine del giorno è fissato fissato alle sedici
Che alle ventuno scadrà il termine per presentare le candidature per l'Assemblea che alle ventuno terremo una sessione per approvare l'ordine del giorno è per approvare le modifiche statutarie alle ore ventuno il dibattito continua però a ricordare la presidenta provincia di Roma poiché Rino Piscitello
Grazie cari amici del congresso
Credo e in questi tre giorni Caro sentiamo tutti
Il peso la responsabilità l'importanza della scelta
In realtà compiamo due gesti
Due gesti importanti
Chiudiamo
La porta
Della storia politica del Novecento e apriamo una nuova porta nel nuovo secolo
Quando si chiude una porta
Di sicuro ci si fa prendere da le nostalgie e in alcuni interventi
Ho sentito quanta Nostalgia di chi in questi anni ha speso se stesso ha lavorato ha costruito e si è impegnato io credo che nel chiudere questa porta dobbiamo tutti insieme ringraziare coloro che in questi anni ci hanno permesso di essere qui
Coloro che nella DC negli anni dal dopoguerra hanno fatto le scelte giuste
Coloro che negli anni del berlusconismo hanno resistito alle sirene
E mi riferisco al grande sforzo di Franco Marini dei popolari degli amici che in quegli anni seppero tenere la barra ben al centro
Un ringraziamento forte ma ora Amici si volta pagina
E quella storia quella storia così importante
Che è stata parte
Formativa di tanti noi di me stesso già da tempo si bagnava in una nuova sfida
La sfida che ha saputo raccogliere la Margherita e l'Ulivo
Che ha saputo convincere ed essere momento di riscatto del Paese che ha saputo portare al governo nel novantasei Romano Prodi e che ha saputo offrire un argine negli anni del Governo berlusconiano
Ecco amici io credo che la nostra regia debba lasciare il posto
All'entusiasmo
Di questi giorni
Alla piattaforma delle speranze delle opportunità che sono alla base della relazione del presidente Rutelli
Ciò non vuol dire che le vecchie storie si chiudono in un cassetto ma si rigenerano si aprono al nuovo e per aprirsi al nuovo devono chiudere con il loro passato
Ha ragione Rosi Bindi
Il tema della sfida a cui siamo chiamati a un tema nuovo
Che non ha bisogno di domandarci come spesso fa De Mita
Che è sempre piacevole ascoltare di dove inizia il sei di come ci sarai come e di quando troveremo un perché veri il come il sale perché è già stato dato è stato dato dai cittadini dal bisogno della politica del Paese che ha bisogno di un Patto Nuovo
Si è parlato di giovani
Di pensioni
Di opportunità in realtà si è parlato di collaborare con una politica nuova a una sfida nuova del Paese
Il nostro Paese dopo cinque anni di governo di centrodestra è un Paese in ritardo è un Paese in difficoltà
è un Paese che con lentezza
Muove i primi passi grazie all'azione straordinaria di un governo che ha affrontato e staff contando le salite più difficili
Be'a questo progetto mancava un piano d'appoggio mancava
La piattaforma di una nuova stagione politica quella del secondo secolo quella che parla al bambino DQ a cui si riferiva Enrico Letta
Ma che ha l'ambizione di parlare al giovane che oggi ha difficoltà al cittadino che perde oggi il posto di lavoro e all'anziano che vede allungata la propria vita ma che chiede al governo del suo Paese nuove possibilità
E questa la storia
Del partito democratico che sta per nascere
Rutelli ha individuato dei punti di programma e devono essere inseriti da subito nell'agenda del governo
Opportunità per la casa opportunità per lavoro
Opportunità per i giovani che si devono scuotere che devono abbracciare questo nuovo percorso
Però caro Francesco io credo che i giovani ai quali tu saggiamente
Ti sei rivolto e che credo possono essere interlocutori importanti del nostro nuovo partito
Abbiano bisogno di esempi
E se De Mita giustamente dice
Che non è un problema di sostituzione anagrafica lo ritengo anch'io non è che avere meno anni significa essere più intelligenti però sicuramente i giovani hanno bisogno di esempi è un buon esempio per il partito che nasce e aprir loro degli spazi dare loro delle possibilità che difficilmente possono essere comprese
Soprattutto se rivolte da chi dal mille novecentosessantatré parlamentare l'anno in cui nasce voi io e non sono di certo giovane e ci sono giovani che nascono oggi ma che sono giovane oggi e che hanno bisogno di avere uno spazio dal nostro partito
Aggiungerei nei punti di impegno della nuova sfida del nostro nuovo partito di quindi di questa nuova porta oltre i temi individuati per la casa la defiscalizzazione una nuova stagione di rapporto con agli amministratori locali
La Margherita in questi anni ha formato una straordinaria classe dirigente che è punto di riferimento di molti città in molte regioni molta comuni molte province
Credo che nel nuovo partito ci sia bisogno di un rapporto costante con chi è dalla mattina alla sera a confronto e al rapporto con i problemi dei cittadini
E questo magari ci può far
Ancor di più impegnare su una nuova stagione di semplificazione una semplificazione della vita dei cittadini questa sarebbe l'altra sfida del Governo ancora troppi timbri
Troppe complicazioni per avere la risposta per un asilo nido per una pensione
Per avere la risposta in un centro per l'impiego ma per avere la risposta per aprire un'impresa per aprire un'attività assai inferiore nato vorrei cosa farete
Per favore sta parlando il presidente a Provincia di Roma guai per favore un po'di un po'di ordine e di ascolto grazie
Grazie a Sergio ma è normale nei congressi ovviamente ci sono le fasi
D'altra parte un congresso lungo tanti interventi è giusto che la platea abbia dei momenti di riposo
Quindi la possibilità di mettere in campo questa nuova sfida
Che apparentemente è semplice ma che in realtà porterebbe con grande velocità il nostro Paese a livello dei Paesi europei
Meno bolli meno timbri in meno
Meno complicazioni per avere più possibilità per avere un mercato che lavori per l'occupazione per lo sviluppo per rimuovere quelle incrostazioni di una finanza italiana
Che è ingeneroso giudicare come incapace ma che sicuramente in questi anni ha mosso i suoi passi in strade protette dallo Stato e a poco trovato il mercato dell'occupazione dello sviluppo
Ecco io credo che in questo quadro c'è tutta la sfida di questa nuova opportunità
E se giustamente letta si rivolge a Follini perché sia parte di questa scelta
Io ritengo che altrettanto dal nostro congresso venga rivolta la scelta affinché questo nostro percorso possa avvalersi del contributo importante della sinistra dei DS e della sinistra nel nostro Paese
Perché l'altro elemento centrale della sfida del partito democratico
Che potrà crescere crescerà e avrà successo e si aprirà al contenuto e ai bisogni delle nuove sfide e quella di essere dentro l'alleanza di centro sinistra
Decisamente alleata della sinistra del Paese
Perché altre storie altre ricerche illusioni neo centriste non appartengono a questo percorso non sono figlie della stagione e Della Porta che stiamo aprendo grazie buon lavoro
Grazie merito
Che ringraziamo molto anche per le l'aver consentito
Di a questo momento un po'turbolento dell'Assemblea
La parola adesso a Davide Casati vorrei informare che hanno rinunciato Rita intervenire deputato l'intervento Franco Covello Stefano lampertico Stefania Covello
Prego Casati Davide Casati tarda
Grazie
Buongiorno a tutti
Care amiche e cari amici avendo solo ventidue anni ed essendo molto onorato di essere stato delegato dalla Lombardia ad un congresso nazionale così importante e decisivo per il futuro scenario politico italiano
Non potevo non utilizzare questa occasione per dire poche parole sul noi giovani
Come ha detto anche ieri il nostro Presidente onorevole Rutelli che ringrazio i giovani sono il futuro dell'Italia
Sono necessarie politiche a lungo termine per tutelare le nuove generazioni bisogna investire su di loro
Come non essere d'accordo con queste considerazioni il vero problema però è che siamo noi giovani i primi a doversi impegnare attivamente ad essere partecipi a quel processo di modernizzazione del nostro Paese di cui ne potremmo essere fra i primi a raccoglierne i frutti
In ogni documento congressuale suoni mass-media si legge che i giovani non si interessano più alla politica
Questa realtà di fatto si intrinseca con un
Problema generazionale che investe tutta la politica nazionale ed il nostro stesso partito
Per una serie di cause
La militanza in un partito è stata considerata per lunghi anni disonorevole sporca e tale fase gli allontanamenti durata per tutti gli anni Novanta se l'esigenza in ogni partito di colmare un vuoto generazionale importante
La questione non è solo l'età anagrafica ma soprattutto alla visione delle problematiche sociali e politiche che può avere un partito senza i giovani
Un partito ha bisogno della sensibilità delle capacità e delle caratteristiche proprie decisioni giovani solo con tale contributo si potrà fare un discorso serio e lungimirante sul mondo del lavoro sul mondo universitario sulla ricerca sul sistema economico e tanto altro ancora
Dipende quindi tanto dalla voglia dire ai giovani di impegnarsi attivamente dimostrare coi fatti concreti e non a parole che la politica non è sporca ma è la base indispensabile per una società civile
Politica significa fare delle scelte ed è necessario quindi che ci sia qualcuno che si prenda la vera responsabilità di fare politica nel vero senso della parola per il raggiungimento del cosiddetto bene comune
La politica è un servizio e come disse don Sturzo e come viene riportata anche qui nella coreografia di questo palco
Viene scritto ho sentito la politica come un dovere il dovere di c'è speranza dobbiamo cercare di far nostra questa frase e impegnarsi in politica per risolvere questa carenza in politica credo sia necessario che nei giovani ci dobbiamo radicare prima del territorio impegnarsi e fare esperienza prima negli enti locali cominciare a fare politica dal basso
Approfitto della mia esperienza personale che mi ha portato ad essere a soli diciannove anni assessore in un Comune di dieci mila abitanti per dire che credo sia fondamentale la fiducia io ho trovato la fortuna di avere la fiducia di tanti adulti nonostante l'età
Ed è proprio sulla parola fiducia che credo si debba fondare il percorso che ci sta portando dalla Margherita al Partito Democratico
La fiducia e nei giovani da parte degli adulti è fondamentale ma allo stesso tempo noi giovani dobbiamo dimostrare di avere fiducia in loro dobbiamo saperli ascoltare e fare tesoro delle loro esperienze
Dobbiamo rimanere umili cercando di evitare il rischio comune di tutti noi giovani c'è quello di volere bruciare le tappe
Credo che solo la vostra fiducia la nostra voglia di mettersi in gioco
Permetteranno di avere un rinnovamento della classe politica un rinnovamento delle idee tenendo ovviamente saldi i nostri principi cardine il riformismo coraggioso l'ispirazione cristiana è una concezione organica della società
E proprio da questi principi che cardine che mi collego per poi concludere al futuro Partito Democratico
Negli ultimi mesi si sono ruotate attorno a questo nuovo soggetto tante speranze e tante attese ma anche tante paura e nostalgie
Credo che questo sia dovuto al fatto che si sia perso in parte lo spirito delle primarie mi chiedo se vi è stato un concreto coinvolgimento della base
Forse degli errori sono stati commessi ma solo chi non fa nulla chi non ha coraggio non sbaglia
Il modo per ritornare sulla retta via
Credo sia quello di essere chiari e trasparenti concretizzando quanto scritto nel Manifesto del partito democratico questo documento contiene dei principi generali condivisibili della gran parte degli italiani ma questi principi devono essere concretizzati con vere proposte
L'adesione a questo progetto non può significare meno
Il venir meno delle nostre idee ancor meno dei nostri principi di ideali cardine deve essere un principio non solo un deve essere un contenitore carico di principi e di ideali comuni quei valori che non sono negoziabili con nessuno
L'obiettivo è quello che il Partito Democratico diventi un grande partito espressione della gran parte degli italiani in modo tale che si possa essere finalmente autonomi da quella sinistra radicale che rende i nostri governi stabili e ha ben poco da condividere con noi
Il Partito democratico deve essere forte e cercare di inglobare tutti quei moderati quei riformisti che vogliono seriamente modernizzare il nostro Paese
Concludo ringraziandovi per l'attenzione invitando tutti voi a far sì che la nostra passione politica non si autoreferenziale ma si è diffusa per a contagiare tutti questi Tadini giovani meno giovani
Che dalla politica si sono allontanati o non hanno mai deciso di avvicinarsi grazie
Grazie
Damiano Fustinoni
Poi e lo ringrazio molto dal disponeva per adesso Valerio Zanone
Care amiche cari amici
Oltre questo congresso una piccola parte dell'operato dei Giovani della Margherita di Bergamo
Abbiamo cercato di alimentare il confronto con le altre realtà giovanili dalla Margherita lombarda di dibattito con i giovani della Sinistra giovanile di ascolto e di sintesi con i circoli territoriali della nostra provincia
Dagli incontri in sede provinciale siamo ritornati laddove vi diamo per incontrare sul territorio la base del partito i semplici cittadini i germogli che gli riescono a nascere in attesa che qualcuno se ne prenda cura
Ci siamo sentiti attesi il territorio ci ha reso manifesta la sua esigenza di essere ascoltato
C'ha fatto partecipe delle sue domande delle sue attese delle sue ricerche
Crediamo che l'impegno politico richiede un forte radicamento sul territorio ed un'ampia e capillarità della sua azione
Gran parte di tutto questo dibattito ha toccato il processo di nascita del Partito Democratico
Ci siamo confrontati sulla base del buon testo dal manifesto del Partito Democratico che si richiama moltissimi ed ottimi principi dalla meritocrazia alla piena buona occupazione
Ma senza mai definirlo indichi o indicare una strada una riforma in grado di rendere concrete parole da tutti condivise
Esso non ha saputo a nostro avviso alimentare un proficue vivace dibattito
Sì sono perciò individuati alcuni nodi che meriterebbe l'attenzione l'elezione dell'Assemblea costituente la collocazione del partito democratico all'interno del panorama europeo la gestione dei debiti la fusione di due diligenze ed apparati ministro attivi
La mediazione fra le diverse identità che convergeranno nel partito nuovo
Ed è proprio quest'ultimo aspetto a farmi più paura
Perché mi sembra si stia affermando la sconcertante idea che per una buona compatti compartecipazione tra realtà diverse sia necessario che ogni aderente rinunci a portare con sé la propria storia la propria identità
Un legame può esser Fertile solo lamenti si si fonda sulle incontro tra diversi tra persone che provengono da percorsi differenti chi comportano visioni e valori eterogenei
Questo legame diventa secondo e genitore di qualcosa di nuovo solo se l'incontro dibattito confronto mediazione fra i vari soggetti confluiti per raggiungere una sintesi comune
Nell'elaborazione culturale politica di valori progetti condivisi
Per questo ora più che mai sono convinto che il partito e la politica hanno bisogno del responsabile apporto della base della Società per ricevere nuovi stimoli nuovi valori attorno ai quali costruire il nostro futuro
Vorremmo un partito che sappia coinvolgere i giovani e le donne valorizzandone le proprie tuniche sensibilità senza il bisogno di stabilire le quote sintomo di incapacità di mettere a frutto scelte democratiche
Vogliamo che la politica torni a parlare alla gente si interessi certi di interpretare le diverse esigenze faccia il possibile per divenire lungimirante tentando di porre questioni che sappiano interpretare il futuro
Vorremmo un partito che con la sua organizzazione con le sue iniziative con le sue analisi con i suoi dibattiti si prenda cura della formazione di una classe dirigente capaci di rappresentare nelle istituzioni territoriali e nazionali le esigenze della comunità
Vi rispondo le sue domande in sintesi di governare la complessità del Paese
Vogliamo che il partito la politica torni ad abitare il territorio a nascere nello attengono all'uomo dalla scuola al luogo di lavoro dal campo sportivo a luogo di culto dalla piazza del paese all'ospedale toccando i luoghi degli affetti
Vogliamo che la politica abbia il coraggio di tessere la Società partendo dalle sta il ministro Rosi Bindi ha chiuso la serata di formazione a Bergamo affermando che la politica ha bisogno di un non di gente che si lava le mani bensì di persone che le mani vogliono sporcarsi del oggi dicevo dai coraggio dalle scelte noi giovani di Bergamo stiamo tentando di dar forma questo Consiglio e crediamo che attraverso questo impegno Nevada della credibilità e dell'affezione alla politica
Ci auguriamo che il Partito Democratico sappia farsi carico di questo compito e auspichiamo che questo stile sia promosso apprezzato e soprattutto tutelato sin dalle più piccole realtà territoriali sin dall'impegno giovanile
Quando grazie
La parola al senatore Valerio Zanone
Che ringrazio volto del la disponibilità a parlare in questo momento così profano giovani delegati che hanno fatto interventi assai interessanti
Grazie Valerio
Poi si prepari Salvatore costretto grazie a te Presidente
è stata suggestiva l'idea di riunire
Il congresso nello studio cinque
Di Cinecittà
Alessandro Battisti
Ieri ci ha descritto
Come la più
Celebre è grande
Fabbrica di sogni
Dice
L'antico poeta spagnolo
Che la vita sogno e i sogni vita sono
Ed io
Devo dire che
Avendo seguito quasi tutti
Preciso
Quasi sempre anche da sveglio
Gli interventi dal Congresso
No dedotto la
Percezione
Che questo partito che non c'è ancora tuttavia in un certo senso sia già vivo
Nel senso che
Si forma per rispondere
Ad una domanda interattiva della vita simile
Perciò
Non voglio prendere più tempo di quello che ci siamo dati
Era stringo quindi all'essenziale
Quelle che a mio modo di vedere solo gli imperativi
Ai quali il partito nuovo deve rispondere il primo riguarda il suo nome stesso
Fare un partito nuovo
E chiamarlo Partito Democratico significa prendersi una responsabilità forte
Perché
Della vita civile
Dell'Italia di oggi
Vi sono molti malfunzionamenti della democrazia molte cose che non funzionano
Zone grigie
Congedi in separati
Meccanismo inceppato i dove il servizio al cittadino
Subordinato all'inerzia degli apparati
Zone grigie dove la Scelta Pubblica manca di trasparenza
Per questo ho molto apprezzato
La relazione di ieri Francesco Rutelli
La sua definizione che solo ad un osservatore distratto
Sembrare tautologica
Ma defilazione del partito democratico con partito del
La trovo invece è un eccellente definizione perché è essa segna un partito nuovo una missione fondamentale temo purtroppo di dover con consentire e condividere
L'impressione che ci portava Enrico letta poco fa
L'ammissione del partito nuovo
Il suo banco di prova quella di riconciliare i cittadini con la politica
Di offrire un rimedia un correttivo
Distacco della politica
Di cui anche Enrico parla e che io credo stia effettivamente
E chiede la democrazia è il male esiziale
Il secondo imperativo
è stato indicato ieri da chi era con chiarezza da Prodi e poi da Rutelli e consiste nel mettere come diceva Prodi l'Italia in armonia con l'Europa qualcosa di più mettere l'Italia alla testa del compimento dell'Unione europea
Ora qui si tocca al punto che forse è stato fra i più discussi ma anche mi pare molto opportunamente chiariti del congresso
Nella storia della democrazia in Italia
Il maggior luogo di coesione fra cattolici liberali socialisti irregolari e famiglia dalla democrazia è l'europea
E se così è ciò che in Italia supera i partiti non dovrebbe obbligare ad una scelta di partito in Europa
In parole più dirette io penso
E per essere democratici in Italia non sia obbligatorio diventare socialisti in Europa
Allora non si può chiedere ad un liberale di diventare socialista né viceversa
Certo si può chiedere ad entrambi di riconoscersi nella scelta europeista
Di puntare nove all'aggressione degli uni un partitone all'altro ma a quello che Prodi ha definito il patto fra gli europeisti
Il terzo imperativo riguarda le politica economica e sociale
Qui
Ricordo a riassumerlo ad una Felice frase di ieri dell'intervento di Tiziano Treu tra va detto bisogna mettere del riformismo un di più di anima liberale
Che significa questo
Bombassei ha ricordato che l'Italia
è in coda nella graduatoria europea degli investimenti
Internazionali Prodi ha insistito sulla necessità di rinforzare la capacità competitiva delle economie italiana la quale per la verità perde qualche posto in graduatoria di anno in hanno ormai da tempo
Io come liberale non devo spendere parole che sarebbero scontate in favore della liberalizzazione della concorrenza dell'apertura dei mercati
Devo invece aggiungere che per recuperare la competitività
Occorrono anche scelte pubbliche capaci di rimuovere quelle carenze quei ritardi che penalizzano la competitività dell'economia italiana
La penalizza il costo dell'energia industriale Stefio caro negli altri paesi con cui siamo in competizione
La penalizza l'insufficienza delle infrastrutture autostradali e ferroviarie anche nelle aree più produttive del Paese
La penalizza il tasso troppo modesto di popolazione attiva fra le donne e nella fascia oltre i cinquantacinque hanno e naturalmente la penalizzano i malfunzionamenti della burocrazia i tempi infiniti della giustizia civile
Aggiungo anche mi sia consentito dirlo avendo votato contro al Senato contro quella legge gli indulti in campo penale
I vuoti di legalità
Per di nuovo penalizza la democrazia quando non funziona ecco penso che correggere questo significhi in concreto cari amici mettersi davvero come si vuole i l'armonia con l'Europa
Credo che il mio tempo è quasi scaduto allora
Voglio dire una parola soltanto sul tema di cui qui più largamente sia trattato anche con dichiarazione di notevole
Di notevole significato culturale come quello che abbiamo ascoltato stamane
Prima da Ciriaco De Mita voi da Rosi Bindi che certo non vengono da una estrazione culturale affine alla mia ma insomma
Apprezzabile che da ogni parte si siano
Espressi i dovuti riconoscimenti alla laicità dello Stato sì ha detto giustamente un po'da parte di tutti che la laicità è una garanzia per tutti poiché lo Stato laico presidia la libertà della coscienza individuale
E la libertà di coscienza vale per i credenti per i non credenti per i diversamente credenti
Io desidero soltanto aggiungere una precisazione in più per essere sicuro di aver capito bene
Ossia che tutto questo vale a condizione che nessun credo sia imposto per legge ecco voglio credere che quando si parla di visita di questo si intenda parlare
Caro presidente D'Amico Mattarella
Se
Il tuo ufficio avessero affidato ad un computer la registrazione del lessico di questo congresso
Io immagino che avere i termini più ricorrenti sarebbero risultati nuovo futuro Giovanni
Partito nuovo visione del futuro i giovani come destinatari
E poi sei computer avesse anche registrato all'età media dell'Assemblea anch'immagino la seguente conclusione
Il partito democratico
Nascano dalla volontà
Di un ceto politico che ha deciso di investire sul ciò che in gran parte non potrà abbattere
Credo che corre sia giusto
Perché se lo vogliamo ammettere se guardiamo al modo in cui abbiamo provveduto attraverso le politiche dei nostri anni ad assicurarsi più o meno alla meglio la vita
Noi dobbiamo ammettere che la nostra generazione è stata prodiga più verso di sé e verso i giovani
E quindi credo che sia giusto preparare almeno per risarcirli uno strumento nuovo di decisione
Pubblica una forza politica nascente e aperti tra che valga a riscattare la democrazia dalle promesse che non sempre essere stata capace di mantenere
Ringrazio avvolto il senatore Zanone
Grazie Valerio
La parola Salvatore consento
Si prepari Marco Casale
Come
Comunico intanto che il il sindaco di Biella Vittorio Barazza Dotto ha rinunziato intervenire depositando il suo intervento per iscritto e lo ringraziamo
Grazie
De relato la parola
Va dalle diversità senza sono una ricchezza recite versi segnano infatti la propria identità nella visione valori fondamentali condivise
La presentano perciò
Percorsi culturali e politici detraggono passioni che si condensano in una tradizione
E più di ogni altra cosa
Rappresentano sensibilità particolari rispetto ai problemi dell'irriverente che si riflettono poi dell'organizzazione sociale che ci costringe poi a un confronto costante con gli altri
Soprattutto
Con chi manifesta affinità ideali obiettivi comuni
Nel momento in cui la coerenza trova il suo punto di incontro con la capacità di ascoltare gli altri capire le loro ragioni e trovare le mediazioni possibili
Questo è l'inizio di un percorso politico difficile è faticoso come quello dell'Ulivo
Era proprio lì nel riconoscimento delle identità la premessa necessaria costruire le fondamenta di una casa comune
Nella quale potevano trovare spazio dignità e tradizioni culturali diverse in una logica di rinnovamento di modernizzazione
Alcuni anni fa
Abbiamo fatto una scelta una scelta di sistema fortemente innovativa rispetto ai vicini nei quali la centralità di alcuni partiti storici
è un contesto internazionale bloccato avevano imposto un modello di democrazia propoli c'ero che non sapeva sentire le nuove voci più proponibile o dal mondo del lavoro e della società civile
La scelta della democrazia dell'alternanza in una logica bipolare è stato il sentiero che abbiamo percorso per superare di capacità
Dalla politica di dare voce e diritto di scelta a chi esprimeva con il botto il consenso a un progetto politico è una risposta ai propri problemi reali a chi insomma chiedeva al mondo della politica di riavvicinarsi al senso profondo della vita di una società complessa
Di dipanare contraddizioni dolorose offrì l'opportunità è garantire una speranza
Ebbene
Quel processo che ha trovato ostacoli diffidenze resistenze e anche legittimi dubbi deve andare avanti
Deve arrivare alla sua maturazione
Il segnale più forte arrivato dalla gente per proseguire
Sulla strada in una casa comune del centro sinistra è stata l'esperienza straordinaria delle primarie bisogna scordarsi una partecipazione massiccia
Un'adesione alle nuova regola della democrazia è andato molte oltre molto oltre le più ottimistiche aspettative
Le anime del centrosinistra ci solo dovute ritrovare in un sistema nel quale hanno avuto l'opportunità di scegliere
Con un esercizio di democrazia nuovo nel metodo è in parte anche nella sostanza
La candidatura di Prodi e Romano Prodi è stata quindi il primo importante mattone dell'ASS seconda fase di trasformazione del nostro sistema politico ora siamo tutti consapevoli della delicatezza del momento e come sempre accade nei momenti in cui si fanno scelte epocali l'affiorano i dubbi
Per lo prendo lo do sostanza i fantasmi del sospetto la paura di perdere un ruolo e soprattutto un'identità capisco oggi che scava nel copione Fossato di distinguo chi pone i rispettabili che serve e chi teme la perdita di un patrimonio ricchissimo costruito con tanta fatica e perché no anche con tanti sacrifici
Il rischio è però di non sapere percepire la richiesta che arriva dalla gente una casa comune del centrosinistra come superamento di una logica finora felice ma sempre fondata su accordi che possono essere disdetti e descritti
Accordi che quindi possono anche generare instabilità o crisi di fiducia proprio perché non si riesce a pensare in modo nuovo
Percependo le novità alla nostra società compressa che si modificata nel vivere nelle aspettative nei delitti nelle condizioni materiali legate a un lavoro sempre più precari
La nuova casa comune del centrosinistra non può che essere il partito democratico
Se davvero dando però sia dell'alternanza in un sistema bipolare era un progetto in un sogno siamo arrivati alla maturazione storica di questa nuova sfida
La convivenza di anime e sensibilità diverse e possibile l'abbiamo verificata l'accordo elettorale su qual è un atto del governo Prodi la sentiamo come una spinta che arriva dal basso dallo stile militanti dall'oste lettori l'esperienza delle primarie ci ha dato un'indicazione estremamente chiaro
E dalla gente che arriva la richiesta forte di condensare culture ed esperienze politiche all'interno della casa comune di una vera casa comune
E quel messaggio arrivato da milioni di adesioni non può essere ora dimenticata il problema che la ragione del partito democratico non è interno ai partiti ma è la scelta di una classe dirigente nei confronti del Paese
Non si deve aver paura quindi di perdere la propria diversità la propria identità quello del patrimonio reale che appartiene agli uomini e alla storica certo non sarà facile inutile imporre facili semplificazioni e anche ingiusto mai la convinzione
Sul progetto
Che si supera gli ostacoli che si possono trovare i linguaggi e metodo di una nuova competenza politica che il viatico che è il viatico per la nuova stagione per il nostro Paese
Ha ragione chi in questi giorni di dibattito intenso
E appassionato sostiene che non unirsi ancora peggio decisioni e che perdere tempo in questa fase nel più puro spirito il più grosso dei guai
E questo perché l'enunciazione di un progetto prima delle azioni globale ha un impegno con cui ci ha premiato lo con le Votto con chi con la sua preferenza ha fatto un investimento per il futuro politico
Nel sociale del Paese un Paese che non dimentichiamolo & drammatica ebollizione che attende risposte
Deve poi far riflettere che esiste un'economia che ha superato la Consap il problema della politica come
Come riuscire ad incanalare all'enorme massa di capitali TG La verso la produzione del lavoro la strada in questo momento forse l'unica è quella di un nuovo e più forte soggetto politico che partendo alla considerazione che il sogno sociale non è più lo stesso deve ricostituire utile un tessuto degenerato gli allacciando i fili che avevano tenere insieme identità diverse che solo esultante i particolarismi e blocchi sociali esistenti editi età completamente nuovo
State se lo vota solo tale
Scusate
Nei mesi scorsi ministro Gentiloni
Continuo
Ha detto che occorre stare molto attenti perché il percorso non si mangia un obiettivo e questa è una una realtà una verità
Ora siamo arrivati al dunque a dare forma e sostanza carne sangue anima e cuore con l'obiettivo che si era anche c'era richiesto da milioni di gli elettori quando si sono presentati a votare alle elezioni primarie
E proprio questo momento di svolta epocale di riscrittura del mito della politica dunque importante sentire sentire qualcheduno diceva poco fa i messaggi Enrico Letta lo confermava fortissime che arrivano dalla gente
Da chi guarda la nostra sfida con fiducia con speranza soggetto che deve essere nuovo senza staccate sensazioni un sistema di donne e uomini che si trovano insieme la strada del riformismo
Progressista ecco è questo il punto vero punto di partenza logora profondo il problema
Avere uno slancio anche ittico per riversare dentro un partito nuovo il meglio della nostra tradizione dello sculture padre nostra appartenenza e che ci hanno portato fin qui
E ha soltanto la base importantissimo la gente che sono suggerimenti che nascono dall'esperienza del vivere della prospettive dalle aspettative delle nuove generazioni che legittimamente a trattengono un mondo migliore
Tutto questo importante un forte ancoraggio alla laicità per contratto politico-morale dal quale nasce il Partito Democratico
La delicatezza del momento dati questa fase difficilissima nella quale dovranno essere scritte le regole del vivere insieme regole certe chiare e trasparenti
Ed è una caccia agli arredi antichi bizantinismi ed eccezioni pensate per favorire il ruolo di pochi rispetto a diritti di molti di tanti
Un primo passo e quindi quello dei codici
Regole condivise che sappiano azzerare le differenze che sappiano costruire una fiducia convinta nuovo il nuovo partito che gioca il suo portate loro le processi democratici innanzitutto proponendosi con la sua identità
Di reale condivisa democrazia interna
Certo non mancheranno difficoltà sia in chiave interna di nuovo di accordo di governo ma che in chiave internazionale
La solidarietà in un'alleanza ampia come quella attuale sarà sempre K in accordi che non dovranno essere descritti ma venti strappi modulati sulla realtà nuova
E lo possiamo certo ignorare che nostro stare in Europa
Ci porterà a fare delle scelte per esempio non collocare il nuovo soggetto nel contesto in continentale e quello che sarà importante banco di prova perché dovremo fare i conti con quello che siamo davvero e non per come ci chiamiamo
Chiudo con una considerazione
Che vuole essere un appello nel dibattito che sta sviluppando e che si lupara nelle prossime settimane e nei prossimi mesi non teme teniamolo chiuso dentro le stanze della rappresentanza organizzato ma portiamo oppure dalla gente dobbiamo essere capaci di sentire la gente superando i nostri cuori egoismi politici
è forse questo sarà il vero primo grande strappo con il passato il primo mattone di una identità nuova se non s'se non si sarà capaci di cogliere l'insieme delle voci che spingono per verso il rinnovamento dall'area riformista progressista del nostro Paese allora vuol dire che stiamo solo creando un partito
Che stavo creando un nuovo partito non un partito nuovo grazie
Grazie
Marco Casale
Innanzitutto buongiorno a tutti i presenti denigrazione della possibilità genere dato oggi
Sono Marco Casale un giovane della Margherita di Livorno portavoce del ciclo provinciali giovanile
Stato a Livorno
Ecco io mi sono andato avvicinando alla politica era talmente non appena ho capito che il Partito Democratico poteva essere il binario lungo il quale costruire il proprio percorso politico
Il dibattito oggi attorno al partito democratico muove io credo da un nodo tuttora irrisolto
Mi chiedo può un soggetto definirsi realmente innovativo quando il suo spirito di rinnovamento di animato non tanto dalla gente quanto dalla classe dirigente
E mi chiedo inoltre Ponzo oggetto che voglia definirsi realmente riformista sopravvivere agli interessi privatistici senza un nocciolo duro di valori su cui fa riferimento per gettare le basi
Di un è Progetto di unità
Ebbene le due domande sono ovviamente retoriche
Occorre che il Partito Democratico si proponga siccome qualcosa di nuovo ma che sappia anche recuperare gli elementi più progressiste più riformisti di quel grande progetto che fu l'Ulivo
Avendo cura però di condurre i propri ragionamenti al di fuori di quelle zone d'ombra su cui e grande albero spesso a proteso i propri vera via fondi rami
Oggi noi corriamo un grossissimo pericolo grossissimo rischio che quello di una derivanti politica e demagogico populistica della cultura del dialogo laddove il partito democratico spetterebbe unicamente la funzione di essere una sponda comune su cui fa rimbalzare di volta in volta le dissertazioni torrenziali di questa o quella personalità politica
E lo cui logica avrebbero come attracco la conquista del potere
Dobbiamo impedirlo dobbiamo impedire che il Partito Democratico diventi un mero cartello lettura listi go svuotato di qualsiasi contatto con la gente comune
Dobbiamo impedire che diventi un legno Sanza mete sanza nocchiero
Non possiamo non osservare come il futuro lire reparti democratico sia vi a guidare la nave del Partito Democratico verso una navigazione impervia i cui Marie porcello usi sembra vere orizzonti tanto meno ampi quanto maggiori sono gli spazi di riserva che vengono lasciati agli scettici e disfattisti
Dobbiamo dirlo Oro che non c'è spazio del partito democratico per coloro i quali non sono convinti di volerne far parte
Proprio per questo dobbiamo recuperare sapere anzi costruire noi giovani ma non tutti una cultura del partito democratico che non parta da programmi nazionali
Una cultura che non rampolli unicamente dagli intellettualismo i da salotto ma che sappia affrontare i problemi del territorio
Che sappia battere una volta per tutte le logiche dell'organizzazione che letterari logiche della conquista del potere che hanno giocato un peso decisivo nel declino la democrazia italiana negli anni ottanta
Non possiamo prospettare per il partito democratico un futuro rossi io
Sesso e puntellato da un presente le cui uniche incombenze siano quelle di una base elettorale sufficientemente ampia da garantire a tale partito la possibilità di ricacciare quasi i successi elettorali democrazia cristiana
Un mese il quaranta per cento che è stato auspicato
Non lo so da Veltroni Fassino
è un risultato che io definisco aberrante perché non sono giunte a maturazione delle proposte valoriali in grado di ricondurre a una sintesi convergente ampi strati della società civile
Proprio per questo io credo e concludo
Che la strada da seguire per il Partito democratico in questa prima fase costituente sia quella di una solidarietà democratica che sappia inquadrare una promessa di vittorie in uno scenario
Di condivisione delle responsabilità con le forze sane della Repubblica
Grazie
Roberto Falotico
Lista sinistra
Adesso
Grazie signor Presidente resine amici
Quando si risponde ad una chiamata quando ci si appresta ad assumere un incarico impegnativo
Quando si ha chiara la consapevolezza della responsabilità connesse all'impegno che si è chiamati a svolgere quando sia coscienza delle tante aspettative provenienti dalla gente dall'agenda di questo nostro grande paese
L'Italia fatta da giovani dai loro genitori dagli anziani nelle cui espressione si leggeva volte la rassegnazione a volte la voglia di fare
A volte il pessimismo a volte la volontà di reagire quando si prende coscienza che tutti costoro pur in presenza di una sempre più crescente disaffezione nei confronti della politica in generale
Vi pongono tuttavia tante aspettative nei responsabili della politica stessa delle istituzioni accade spesso che incrociando i loro sguardi si colgono con chiarezza tanti messaggi di speranza affidati a noi e da quanti guidano e governano i processi e le dinamiche politiche ed istituzionale
Quando si asseconda la vocazione della politica la politica dal volto umano la politica intesa come passione e di impegno al servizio degli altri
La politica fatta sì di mediazione ed equilibri di compromessi i progetti di prospettive ma pur sempre fatta dagli uomini e per gli uomini
Ebbene dunque le domande gli interrogativi che affiorano alla mente di ogni persona investita di una nuova responsabilità sono tali
Io ho da poco chiamato a svolgere il ruolo di coordinatore regionale della Margherita di Basilicata ancora mi chiedo cosa significa e cosa comporta essere coordinatore regionale cosa significa e cosa comporta essere il coordinatore regionale della Margherita in una regione il il cui vertice istituzionale è espressione della Margherita
Una Regione la mia in cui il partito è ben radicato nella società così come lo sono i suoi rappresentanti una regione in cui il consenso attribuito alla Margherita raggiunge percentuali significative
Anche per un uomo come me è cresciuto nel mondo della politica Bone and è semplice né facile dare risposte a questi interrogativi a queste domande è sicuramente è una sfida sicuramente è una scommessa
Una grande responsabilità un nuovo impegno
è una sfida perché bisogna sconfiggere il pessimismo è una sfida perché bisogna avere la capacità di non rassegnarsi una sfida perché sappiamo che i problemi da affrontare sono tanti alcuni uguali a quelli di altre regioni e di altre più Speedway specificatamente della Basilicata
A partire da quello della disoccupazione della disoccupazione intellettuale che il più grande e il più avvertito è una scommessa perché il risultato non è assolutamente scontato
Sono convinto che il risultato è soprattutto frutto dell'impegno e del lavoro quotidiano
Solo il tempo credo potrà dire se la strada intrapresa è quella giusta se questo nostro impegno avrà prodotto risultati
Solo il tempo ci dirà se avremo saputo interpretare al meglio i bisogni della nostra società
Nella loro espressione concreta
La politica alla fine si misura sempre per i risultati che avrà saputo conseguire per i processi che avrà saputo innescare per i progetti e le idee che avrà saputo mettere in campo e per quanta gente avrà saputo coinvolgere cosa voglia dire o essere ora un uomo della Margherita in cammino verso il partito democratico in Basilicata come in Italia invece io credo di saperlo
So di appartenere ad un partito che nella mia terra può vantare una significativa consistenza
Un partito moderno che riesce a tenere il passo rispetto alle dinamiche politiche sociali in genere
Un partito pronta a fare le sue scelte un partito che sa rinnovarsi che riesce a valorizzare e mettere a frutto le sue energie migliori senza contrapposizioni
Ma in un percorso condiviso un partito moderato nel senso che si pone con equilibrio sul contesto sociopolitico istituzione un partito che cerca sempre di affrontare con bomber azione le varie questioni spesso complesse cercando di tenere in debita considerazione le ragioni di tutti un partito che nella mia Basilicata
Trova il consenso degli elettori perché è stato capace attraverso la sua azione politica e di governo
Di raccogliere custodire e far crescere e conservare i valori della tradizione cattolica ma anche quelli riformisti ed ambientalisti
Grazie a questo impegno mio e di chi mi ha preceduto porto a voi un partito presente partecipato e capillare
Porto con me è una margherita è convinta di poter costruire un grande partito democratico
Che a memoria che conosce la sua storia è che vuole costruire prospettive e per poter guardare il futuro in faccia un futuro possibile che è alla portata delle nostre mani perché fondato sulla DC solida un futuro che ci vede tutti i protagonisti nella sua costruzione
Al congresso mi sentirei di chiedere un messaggio chiaro un impegno affinché vengano garantite le condizioni migliori per un'autentica partecipazione popolare
è evidente che il Partito Democratico o è autenticamente popolare partecipato e numeroso o non è
E se non è a rimetterci all'Italia e guarda all'incontro tra Moro e Berlinguer come ad un appuntamento della storia verso il cambiamento
Una storia da scrivere con le mani dimostri di militante alla società civile delle donne e degli uomini e dei giovani che vorranno offrire il loro contributo
Così il popolo dell'Ulivo è quello delle primarie
Un popolo che non ha conosciuto i partiti di massa ai quali dovremo raccontargli Alicorno onestà dicendo innanzitutto che le nostre culture di provenienza almeno delle migliori intelligenze
Sono state impegnate nella ricerca dei punti comuni e non delle divisioni
Non una fusione a freddo un'operazione verticistica una sommatoria di partiti ma una possibilità fatta di riforme e nuove sfide non un nuovo partito ma un partito nuovo come recitava un nostro slogan qualunque sia il frutto di questo vento luogo sono convinto che è il suo presente ed ebbe avere in grembo il valore fondante della ricerca delle unioni piuttosto che delle divergenze
Le une possibile già esistenti garantiranno la creazione di un partito capace di portare a termine ciò che si è prefisso le altre serviranno solo a chiunque domani avrà bisogno di un alibi di pronto con
Impasse tasca dobbiamo Comiso presidio dobbiamo essere capaci di creare emozione di suscitare entusiasmo di risvegliare le coscienze di mettere in campo intelligenza risorse dobbiamo essere all'altezza di saper interpretare i sentimenti degli italiani
Che chiedono unità e non divisioni
Senza mai chiedere a nessuno di rinnegare la propria storia il proprio passato la propria provenienza le proprie tradizioni
Io voglio dire grazie a Francesco Rutelli e con questo concludo per aver chiarito che più che ad entrare nel PSE anche a livello europeo abbiamo bisogno di una grande novità grazie
Cavolo Salimbeni grazie a Falotico se Paolo Salimbeni
Si balla Salimbeni c'è
In questo caso Paolo Cosentini
Si intende che abbia rinunciata
Rosellina Medea
Decadenza dai codici Miniati
Francesco piccola alti
Angelo Villani
Grazie
Sollecitare spetta dei temi ciò non è una questione di principio MT aspetta cari amici grazie
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione tre questioni
Che considero capitali e la scommessa politica che stiamo tutti insieme affrontando prima questione
Una nuova classe dirigente per tutto il partito ma soprattutto per il Mezzogiorno
Io non so quale sia la vostra impressione
La media e non vorrei sembrarle Ri eccessivamente pessimista
è che siamo all'ultima campana
Per le regioni meridionali scegliere una nuova classe dirigente
Essere in grado di formare uomini per la politica
Inserire nella priorità dell'agenda politica tutte le dovute declinazioni del verbo innovare
Affrontare finalmente i problemi reali sui cui si dibatte da decenni
La società meridionale non è soltanto una possibilità
è un obbligo
Un dovere
Un'assoluta esigenza cui non prestiamo Oricchio
Siamo in voluti in un linguaggio che il nostro elettorato fa fatica a capire
Che non fa crescere la società civile
Che non è capace di ascoltare la nuova imprenditoria
Un nuovo albore di Società Civile
Pezzi frammentata frammentario di cultura di sindacato di donne che stanno cercando di acquisire un peso in istituzioni che viene pervicacemente negato
Sapete io vengo da un'isola felice
Salerno e la sua provincia sono diversi perfino dal resto della campagna
Ma quello che ho visto la nella preparazione del congresso regionale
Che pure ha dato trasversalmente nuove possibilità di dibattito dentro e fuori il nostro partito ha tanti amici che per anni erano rimaste ai margini
Per molti versi è stato non spettacolo indecente
Non credo
Che il problema vero sì oggi quello di analizzare dietro le quindi dietro le quinte mai numeri e non credo solo in Campania
Dicono molte Bugia
Cari amici rinnovare la classe dirigente scegliere uomini nuovi
Lasciare a casa i vecchi Satrapi abbandonare il costume un po'operistico e tutto italiano di finte Guerri Cholet e guerre per bande
è un dovere non solo della politica ma di più della morale
Seconda questione innovare
Anche qui non solo impressione che avete voi
Ma mentre Roma discute Segundo brucia
Bruciano i numeri della sanità
Che il Meridione sono drammatici perché non solo dicono di un deficit strutturale ma di più di un mancato servizio essenziale per i milioni di cittadini
Sopra l'anno dei fondi europei
Piangono troppi nostri Rivers considera la materia prima di quegli investimenti a pioggia per cui l'Europa continua a darci sonori schiaffoni so parlando della situazione credo personale aziendale
In cui anche esponenti del nostro partito si distinguono per tenere bordone quel sistema finanziario incapace di capire
Che la democrazia non sarà fino a quando al centro non metteremo cittadino
Che per noi cattolici significava perché sono con la sua dignità le sue esigenze la sua voglia di partecipare
So parlando dei servizi essenziali che nel Mezzogiorno passano ancora tra attraverso la logica del favore e della raccomandazione
Innovare significa un partito capace di proposta di analisi di coraggio di buonsenso
In una parola un partito europeo moderno giovane in grado di fare rete con tutta la nostra società
Terza questione scegliere
Sì perché tutto questo richiede scelte radicali e profondo che riguardano persone e strutture
Ma soprattutto lo stesso coraggio appunto di scegliere cioè di mettere in fila le priorità
Di trattare l'elettorato e comuni insieme di cittadini adulti che sono stufi perché da decenni non gli raccontiamo più la verità e vi diamo con gruppi dirigenti che si sono rinchiusi in una cittadella che non comunica che non fare in tempo che non costruisce che utilizza un linguaggio iniziatico è incomprensibile
Soltanto per difendere difendere rendite ed retaggi del passato
Innovare rinnovare scegliere
Guardate vede Meridione così come del resto del nostro Paese ma soprattutto per noi che viviamo sotto Roma la questione non è se fare o no il Partito Democratico
Semplicemente senza quello scatto di intelligenza e di orgoglio siamo destinati a scomparire
Non vorrei che tutto questo avvenisse soltanto perché non siamo in grado di accompagnare vecchi elefanti e giovedì avventurieri nel luogo di un rito
Dalla nostra
Oltre che intelligenza e analisi ci sta l'entusiasmo l'entusiasmo dei giovani che ci stanno credendo che partecipa ai nostri incontri che stanno spalancando le porte le finestre delle nostre troppe case
Dobbiamo convincerci che questi giovani queste donne e questi uomini impegnati in fabbrica nel pubblico impiego questi giovani impiegati della pubblica amministrazione
Non ne possono più di vero e voler difendere fannulloni assenteisti
Questi giovani docenti universitari che non hanno un concorso vero danni
Questi nuovi professionisti delle professione liberale della comunicazione questi ragazzi che vorrebbero un futuro diverso da quello garantito al precariato questi pezzi di Nuova Società ci stanno urlando nell'orecchio che vogliono linguaggi e strumenti nuovi
Il partito democratico non è un sogno
Non è un utopia non è una forzatura i cattolici democratici i socialdemocratici liberali gli italiani hanno una sola possibilità costruire il partito democratico
Concludo parafrasando quel grido bellissimo e di ascoltato di un Presidente americano Kenia col molto caro
Lui disse io sono un berlinese
Ma il muro fu costruito lo stesso
Io vi dico solo meridionale e di muri non ne possiamo più grazie
Grazie
Era ghiotto del Veneto
E in sala
Dario Stefàno della Puglia
E in sala
Eva Viotto
Dario Stefàno
Nicola Oliva della Toscana
Nicola Oliva
Paolo Bianchini del Lazio
Paolo Bianchini
Francesco Russo
Stefano To Setti
Di Como prego
Buon pomeriggio a tutti
Mi infilo per cinque minuti nella prestigiosa lista di persone che hanno parlato ben più titolate di me in questa Assise mi chiamo Stefano Tosetto i porto il saluto dei Giovani della Margherita di Como
Un gruppo piccolo che da due anni con certe fatiche ma con grande passione riesce a lavorare nella nostra città e nella nostra provincia
Sono personalmente molto contento che sia emersa la questione dei giovani e della partecipazione giovanile
Sia con riferimento al partito democratico ma anche indirettamente con riferimento alla situazione attuale Rutelli ieri nella no nella sua intorno alla sua relazione ne ha parlato ma anche in altri interventi di stamattina e nel primissimo pomeriggio toccano questo problema
E posso dire che senza in poche Lisia parlare di giovani
Con responsabilità significa investire sul futuro una frase che tante volte viene detta ma che che spesso viene lasciato solo a livello di intenzione alla luce invece di alcune di alcuni di alcune esperienze molto positive che poi si possono andare a vedere nelle singole realtà da cui veniamo io credo che parlare dei di che si possa parlare dei giovani con riferimento al partito democratico sostanzialmente in tre direzioni necessarie
Uno la direzione della formazione che è un tema che finora non non ho sentito troppo
Coinvolto in questo nostro dibattito e posso portare l'Esperia piccolo di esempio l'esperienza del CFP
Organizzato dalla Margherita da qualche anno le singole esperienze che singole che singoli coordinamenti provinciali sostengono e promuovono all'interno delle loro realtà
Alla luce di doversi confrontare con una realtà forte come quella della Sinistra giovanile la formazione deve essere quindi un'esigenza primaria formazione che possa essere un pittore di tutto quel bagaglio di
Elementi di principi che sono della nostra storia che fanno che trasmettono il concetto dell'impegno politico come la più alta forma di vocazione all'impegno sociale
La seconda linea che mi sento di richiamare quello della partecipazione il segretario Rutelli
Annunciava con allarme questa cifra del cinque per cento nelle nella cifra delle persone che più contano in Italia ed è una cifra veramente irrisoria
Però con una certa critica mi viene da dire che partecipazione non si fa con le pacche sulle spalle con le dichiarazioni di principio ma si fa con dopo la promozione a partire da quelle cose più piccole e semplici
Ad esempio con una certa nota critica mi viene da dire anche con tutto rispetto
Di non lasciare i giovani ad un in che possono intervenire un congresso a parlare in quella fascia oraria dove la sala e rimedia vilmente vuota
Forse sono persone che hanno meno peso politico però credo che lasciare ad anche dello spazio dei signori nessuno come me ossa esso come tanti altri iscritti a parlare
Possa essere un buon punto di partenza fonte anche di persone magari con maggiore titolo ma che bene o male le telecamere celano davanti alla faccia tutti i giorni
Il
La terza linea che mi sento di percorrere è il necessario riferimento al movimento nazionale dei giovani de La Margherita
Qualche amico sono contento di aver prima sostenuto un certo confronto molto franco e sincero con la nostra presidentessa nazionale Pina Picierno
Qualcuno mi ha fatto notare che forse non è il caso di parlarne adesso a un congresso dei Joy degli adulti mentre
Grazie grazie ai
E io ritengo che se in un congresso federale soprattutto alla alla vigilia di un appuntamento così importante come la fusione la nascita di un nuovo partito
E di un nuovo soggetto politico così importante sia necessario evidenziare come dal congresso costituente di Napoli effettivamente ben poco è stato fatto tra mille difficoltà oggettive ma che comunque a vari livelli qualcosa non ha funzionato
Secondo me si tratta essenzialmente i problemi di comunicazione per fare un titolo di esempio il nostro coordinamento provinciale non è mai stato contattato dal nazionale non esiste comunque un'effettiva rappresentatività
Un'effettiva democrazia di quella che adesso la classe dirigente del nostro movimento lo dico con assoluta schiettezza e sincerità
Non esistono né Annoni esiste neanche una struttura forte capace di riuscire a da ad avere innanzitutto una mappatura di tutte le realtà giovanili presenti sul nostro territorio che sono tante
E soprattutto che assicura una buona cartina di comunicazione tra tutte le varie componenti del partito
Anche questo lo ricollego al discorso di prima da partecipazione perché con queste piccole cose si riesce poi a ad aprire una vera coesione non solamente coi principi
Questo lo dico sostanzialmente perché vedo queste queste grandi scommesse per il futuro l'incontro con la Sinistra giovanile
Innanzitutto che è invece una realtà molto radicata forte e ben strutturata
E poi anche perché ricordo che oggi la Margherita non è che scompare ma si impegna e l'impegno presuppone una maggiore forza una maestra un maggiore Dini interesse da parte di chi ha il potere di intervenire in questi casi
La seconda scommessa per il futuro appunto il Partito Democratico il Partito Democratico che a mio modo di vedere qui chiudo a una ben preciso compito cioè quello soprattutto con riferimento ai giovani di recuperare quell'appalto larga parte di gioventù che mi spiace dirlo ma che non riesce a identificarsi nei partiti che ora fino a oggi ci sono una delle da maggiori fatiche che troviamo è appunto quella di riuscire a coinvolgere delle persone
Anche con la scusatemi l'espressione la forza di sporcarsi le mani aderendo un partito perché delusi da un modo di fare che avvertono irrimediabilmente vecchio e lontano dalla loro dimensione
Non è solo un non è
E di fatti e difatti è stato vengono tutti chiamati nell'ordine presentazione tranne a cui interventi programmati ed è esattamente così
E così come anziani parlamentari anche di grande prestigio parlò con la Saras praticamente vuota possono farlo anche altri anche altri parlamentari
Losacco
Alberto Losacco e voglio dire vista la vista l'interruzione per puntualizzare non si può dire che non ci sia nessuno la sale piena per metà c'è tanta gente e quelli che siamo presenti non siamo disprezzabile prego
Alberto Losacco prego
Occupandomi di propaganda mi sembra opportuno iniziare questo intervento citando lo slogan che abbiamo scelto per la campagna di questo congresso
Sono partito democratico e non torno indietro su non solo chiaro forte diretto pareri senza equivoci o mezzi toni
è uno slogan che interpreta in un certo senso chiude un ma cambino di transizione che dura da anni che ha visto partiti comporsi e scomporsi
Nel tentativo di costruire perché in quel partito moderno e dall'impronta riformatrice in grado di dare corpo alle intuizioni sulle quali nato l'Ulivo
Perché la Margherita questo il momento migliore per ricordarcelo
Senza l'obiettivo dell'Ulivo non sarebbe mai nata grazie nel due mila uno la Margherita il segno che racchiudeva in sé i fondamentali caratteri di novità dell'Ulivo
Nel momento della sua nascita infatti si caratterizzò per la confluenza di forze riformatrici che affondavano le loro radici del pensiero liberale laico socialista ambientalista nel pensiero cattolico democratico
Di quei cattolici democratici liberi dalla sola preoccupazione di rispondere con obbedienza alle gerarchie ecclesiastiche
In quel due mila uno quando la Margherita partecipo per la prima volta le elezioni politiche come un partito nuovo si affermò con oltre cinque milioni di voti
Una cifra un premio da parte degli elettori capaci di stupire persino voi stessi
In questi anni abbiamo conosciuto la fatica del pluralismo la fatica di mettere insieme culture diverse
A volte abbiamo corso il rischio di allontanarci dal percorso
Ma tra alti e bassi quel progetto va avanti
Cammina ancora verso quella voglia di unità che ora si chiama Partito Democratico
Questa è la storia dalla Margherita e la nostra storia
E oggi nella mozione unitaria scriviamo il lavoro di questi anni rende possibile concretizzare sotto il simbolo dell'Ulivo la nascita del Partito Democratico
Siamo qui perché abbiamo fatto una scelta netta per una democrazia bipolare e per una stabile collocazione nel campo del centrosinistra come parte costitutiva e integrante dell'Ulivo
La nostra scelta per il partito democratico è ferma e decisa senza ritorno
Finalmente e qui sottolineo finalmente il partito democratico non è una convenienza è un'esigenza sia sul versante della qualità dell'azione di governo sia su quello dell'innovazione della politica italiana un'innovazione che gli elettori del centrosinistra
Aspettano con pazienza da oltre dieci anni
Lanciando precisi messaggi ad ogni tornata elettorale
Per questo oggi corna legittima soddisfazione per la scelta che abbiamo unitariamente intrapreso non siamo qui per celebrare o per celebrarci
Ormai come diciamo da un po'di tempo il secco abbiamo deciso ora dobbiamo interrogarci sul come e su cosa sarà questo partito nuovo
Infatti nel momento in cui diamo vita a un partito che ambisce a rappresentare un terzo dell'elettorato italiano e i tre quarti dell'elettorato di centrosinistra
Ed è tutto evidente chianche le forme di strutturazione e di comunicazione del nuovo partito proprio in quanto nuovo
Dovranno cambiare
Il partito democratico e quindi il timore che le parole troppo spesso ripetute
Finiscano per perdere il loro significato fondamentale sottolineo l'aggettivo democratico dovrà avere una struttura capace di allargare la partecipazione con un organizzati con un'organizzazione territoriale aperta a tutti studiata per favorire la discussione il contributo politico con tempi e modi anche diversi di persone nuove
Il partito nuovo per essere compiutamente realmente democratico dovrà mettere in campo ogni strumento capace di garantire maggiore bidirezionali età e apertura ascolta interazione fra partito elettorato
Dovrà cioè dare ogni singolo è scritto la possibilità di esprimere il proprio giudizio adottando forme di consultazione come le primarie nel processo di selezione delle classi dirigenti ed anche in alcuni casi in merito ai grandi temi alle grandi scelte politiche
Un partito nuovo anche bisogno di una nuova comunicazione sia interna che esterna per intenderci non abbiamo e non avremo problemi di posizionamento politico pensa invece l'ossessivo io cento dell'UDC che peraltro evoca uno spazio politico a mio avviso sterile ma avremo bisogno proprio per segnare la novità politica incarni amo di lanciare messaggi tanto evocativi quanto chiari reali
Con oggi finisce comunicativa mente problema geopolitico saremo il più grande partito del centrosinistra e credo anche dell'arco costituzionale
Novartis o sarà un partito nuovo e sapremo trovare forme e strumenti perché questa novità Moncey assegnata solo dall'unione dei Dl dei DS ma esprimano i fatti anche una novità organizzative comunicativa frutto di una scelta prioritaria a favore di un rapporto diverso con i nostri elettori
Insomma un grande partito è un nuovo modo di essere partito avremo bisogno di una comunicazione mirata nella fase più politica dell'individuazione dei problemi un maggior dibattito politico sulle soluzioni possibili
Un coinvolgimento abbiamo detto ampio diretto e bidirezionale dei nostri lettori in questo la tecnologia e nuovi media
Ciò fu una grande opportunità sia per la comunicazione che per l'organizzazione
E questo non vuol dire rinunciare alle forme più classiche di comunicazione politica anche perché un partito democratico non può prescindere dalla piazza e dalla manifestazione
Ma le sezioni intesi come luoghi d'incontro e di partecipazione politica non esistono più invece esistono i blog lo dicono anche alcune esperienze come le primarie la fabbrica del programma e bitto dalla Margherita la voglia di partecipare al dibattito politico esiste ed è in crescita bisogni intercettato dobbiamo trovare forme nuove di partecipazione reale di consultazione
Con il Partito Democratico non è quindi solo necessario cambiare passo
E anche il momento giusto per farlo grazie
Grazie ad Alberto Losacco
Paolo Salimbeni entrato appena dopo è stato chiamato quindi non lo consigliamo decaduto diamo la parola poi parlerà l'onorevole Frigato
Salimbeni sì
Grazie per avermi dato la parola visto che già per la seconda volta ero stato chiamato
E quindi una prova anche concreta contraria non rispetto sul fatto che c'è la possibilità di intervenire di dire di dire la propria
Ma io credo che sia importante oggi portare l'entusiasmo che viene dal territorio sono un consigliere comunale e siciliano di Messina e devo dire che questa questo straordinario progetto della costruzione del partito democratico ha creato anche da noi nel nostro territorio ha creato un entusiasmo particolare
E oggi visto che entriamo nella fase operativa visto che l'idea diventa concreta il Progetto comincia a realizzarsi perché ricordo il dato congressuale oggi abbiamo l'obiettivo di definire il mandato per la costruzione del Partito Democratico
Quindi in qualche maniera veramente entriamo nella fase operativa oggi in vista diciamo della Costituente e io credo che oggi sia il momento proprio per ridestare certi entusiasmi che negli ultimi giorni e anche oggi in qualche maniera sono stati un po'raffreddati per tutta una serie di dubbi di paura e di interrogativi che sono emersi in questi giorni
Dubbi e interrogativi che son venuti ovviamente anche da forze interne e anche oggi è stato confermato porsi l'idea di come procedere e di quale partito
Costruire sono ovviamente Paure interrogativi lei ci di legittimi che però bisogna guardare nella loro connotazione positiva
Sono Paure e dubbi a fin di bene così come quando si accetta una sfida e si vuole in qualche maniera rispondere adeguatamente a questa sfida
Certo ci sono state anche Paure dubbi interrogativi che sono venute da scissioni e da minacce di scissione
I DS hanno consumato questa fase
Ma anche la scissione che è avvenuta sulla tutto sommato sulla questione socialista a suo tempo rimossa credo che debba essere salutata come un fatto positivo perché in qualche maniera fa chiarezza sicché la convergenza delle tre grandi identità
Cioè di quell'appunto socialista
Di quella liberaldemocratiche di quella cattolica nel futuro Partito Democratico la chiarezza ripeto di queste identità di delle radici in qualche maniera non possa che giovare
Sapendo che dall'identità al programma ci sono da fare dei passaggi fondamentali dalle le bisogna in qualche maniera trovare l'elemento di sintesi di queste identità
E e poi offrire strumenti di lettura della realtà complessa abbiamo detto tante volte la vera sfida della crisi della politica a rispondere a questa realtà molto complessa con un'offerta politica adeguata quindi penso che la chiarezza delle identità di partenza non possa che giovare al futuro Partito Democratico
Per quanto riguarda invece gli attacchi esterni io li leggo in una maniera ovviamente politica e dico che per esempio assistere a quanto è avvenuto nei congressi dello SDI anche dell'UDC
Che non solo hanno confermato in qualche maniera e hanno cercato una loro linea d'azione ma hanno precisato hanno cercato di sottolineare di enfatizzare la loro avversione al Partito Democratico ecco anche in questo caso questi attacchi
Io dico che per un verso derivano dalla necessità e dalla voglia di coprire i vuoti che secondo per queste forze politiche lascerà il partito democratico certo lì lo spirito in qualche maniera vorrebbe candidarsi a rappresentare l'identità socialista e la stessa cosa farà l'UDC
Per
Per quanto attiene a quella cattolica e quindi per un verso c'è questo ma per altro verso io credo una cosa molto importante c'è anche un tentativo di difendersi perché ormai e entrato un mai è ben visibile quel terremoto che è un partito democratico che dovesse nascere secondo le premesse che fin qui sono state costruite quindi aperto pluralista federalista che effettivamente viene costruito dal basso è un partito che inevitabilmente che so creerà un grande per rimorchiare modo nel sistema politico italiano
Ma voi pensate che significa per elettori per cittadini per giovani che non non trovano agibilità nei partiti di riferimento
è chiaro che il Partito Democratico che invece si pone come un soggetto politico nuovo perché l'entusiasmo del partito democratico è legato al fatto che non è un nuovo partito
Di questi di nuovi partiti ormai questo paese non ne ha più bisogno non ne può più
E invece è un partito nuovo che siccome nella
Ma diciamo ne nei nei sicché se nei fatti dovesse confermare ripeto le premesse ed è questa la vera sfida causerà un'emorragia di voti incredibile
Pensiamo a tutti questi partiti in cui il signor otto il signore o il signorotto decide chi candidare
Con chi allearsi quali programmi da attuare
Per cui un partito che invece Rita al cittadino la scelta ridà al cittadino la capacità e la voglia di partecipare ridà al cittadino quindi la piena titolarità è chiaro che diventa e diventa un partito che inevitabilmente a trarrà
E perché l'intuizione e qui l'entusiasmo dei nostri dirigenti che poi hanno questo mandato il mandato di costruire devono avere in fondo i nostri dirigenti io non temere non temere egemonie
Perché è stato è stato qui più volte detto la Margherita un po'perché grazie all'Ulivo che è stato il vero embrione del Partito Democratico ha grande esperienza e e gioca un ruolo di equilibrio di centralità nella costruzione del nuovo partito
E poi perché l'intuizione del Partito Democratico rimane straordinaria la crisi della politica la si vuole risolvere risolvendo anche la crisi diciamocelo pure del partito soggetto politico di riferimento
E quindi rimediando anche alla crisi partito per cui dal punto di vista organizzativo e strutturale veramente questa intuizione di risolvere non so come cioè di vedere questo partito come un soggetto della politica al servizio della politica è un fatto straordinario
E la crisi della politica non è solo una crisi di offerta è una crisi e ricordo a tutti di partecipazione sempre calante è una crisi
Di frammentazione della rappresentanza politica anch'essa sempre più devastante e la crisi di governabilità tre elementi che si sono tra loro combinati
Che lanciano una sfida di fondo alla quale il partito democratico dovrebbe rispondere e io dico che
Da meridionalista devo dire che
E da rappresentante da proveniente dal Meridione d'Italia devo dire che spero che effettivamente il Mezzogiorno per quanto attiene alle opzioni programmatiche sia veramente stia al centro delle strategie più complessive che alcune variabili di rottura penso alla spesa pubblica e penso alla centralità dell'impresa veramente siano posti al centro del programma queste la raccomandazione che fare i nostri dirigenti
E poi e direi che sugli ostacoli di fondo che dobbiamo assolutamente superare quello della collocazione internazionale è stato già detto ed inutile fermarsi ma l'altro ostacolo veramente dirimente riguarda la legge elettorale
E per questo credo che oggi debbano venire una serie di indicazioni sulla legge elettorale la Margherita aveva proposto il doppio turno il maggioritario a doppio turno
Io dico ritorniamo alla tesi di fondo che la proposta Chiti ceto in un sistema di De Mauro di democrazia parlamentare io recupererei l'istituto della sfiducia costruttiva
Fermo restando questo sistema che io continuo a privilegiare il proporzionale corretto
Si pone a mio parere può essere una una piattaforma di partenza ma premio di maggioranza e soglia di sbarramento vanno discussi bene perché la soglia di sbarramento è inutile girare attorno non può essere inferiore al cinque per cento
Io direi di sapere che se da un lato vogliamo dare al cittadino la libertà di scelta dall'altro lato
Non possiamo consentire che piccoli signorotti con partiti distinti di è del due per cento condizionino la politica italiana non è pensabile
Quindi dobbiamo pensare a una legge elettorale che penalizza le liste sotto soglia in una maniera decisiva
Facendo scorporando utilizzando il sistema dello scorporo che non consenta di utilizzare i voti per nessun motivo per nessun obiettivo sia che sia indirizzata un premio di maggioranza che alla elezione un membro del Parlamento
E con la legge elettorale però io direi perché non si pensi avo a una compatibilità fra il principio proporzionale e quello maggioritario concluso
Che è un po'la linea della Margherita perché è la prima volta abbiamo pensato a una combinazione del due criteri è oggi la dobbiamo escludere in partenza
Io sullo doppio turno sarei per un doppio turno alla francese
Però con un ballottaggio a tre in modo da dare al cittadino anche con la preferenza ovviamente che non ho citato ma è scontato non solo la libertà di scelta del candidato ma anche la libertà di scelta della coalizione
Che non possiamo pensare a una legge catenaccio perché se vogliamo innovare questo bipolarismo
Dobbiamo fare in modo pure che il cittadino in qualche maniera intervenga con scegliendo in qualche maniera la coalizione allora un ballottaggio a tre potrebbe effettivamente consentire diciamo di innovare il bipolarismo però con una leggera apertura a una logica di alleanze che è molto diversa da quella di altri difeso
Grazie io richiamo per favore siamo all'ultimo veleggia rispetto dei tempi l'onorevole Frigato Gabriele Frigato prego
Poi parlerà l'onorevole Paolo Costa
Grazie presidente care
Amiche e cari amici del congresso io farò soltanto mi permettono di fare soltanto tre
Brevi telegrammi che riguardano certamente il Partito Democratico
Ma nell'esperienza che ho maturato insieme a tanti di voi a tutti voi abbiamo maturato insieme in questi anni nel breve ma intenso percorso della Margherita
Io penso e spero e voglio impegnarmi perché il partito democratico sia il partito dei tanti territori del nostro Paese e sia il partito delle autonomie nel nostro paese vedete in questi anni purtroppo da molti anni ma anche in queste settimane
Ogni tanto
Piuttosto spesso si parla della questione della cosiddetta questione settentrionale che non voglio assolutamente mettere in contrapposizione con tante altre questioni tanto meno con la questione
Del Mezzogiorno però voglio richiamare l'attenzione se riesco rispetto alle domande che ci sono nel nord del nostro Paese che certamente una domanda di autonomia
Che è una domanda di snellezza burocratica che è una domanda di efficienza nei servizi
è una domanda di meritocrazia di modernità di innovazione
E mi domando allora se questa è una domanda che riguarda solo una parte del Paese o se invece non sia una domanda che riguarda il Paese nel suo insieme
Si ragiona in queste settimane nei consigli regionali ma anche in sede parlamentare
Della attuazione dell'articolo centosedici e centodiciannove della carta costituzionale
Quello del titolo quinto che il centro sinistra ha riformato nella di siglatura novantasei due mila e uno e che è stato confermato voi quella riforma è stata confermata con
Il referendum
Ebbene io credo che lì ci siano due elementi che noi dovremmo cercare di intestarsi perché sono nostri nella formulazione
In sede di riforma costituzionale e io credo debbano diventare nostri o meglio dei Bureau diventare una nostra battaglia per il Paese
Per quanto riguarda la traduzione concreta e l'attuazione parlo del così detto federalismo a geometria variabile e del
Federalismo fiscale
Vedete
Io credo che se in sala ci sono alcuni sindaci o amministratori locali
Sappiano bene quali sono i trasferimenti dello Stato sanno bene quali sono le difficoltà nel quadrare i conti dei nostri Enti locali
Sappiamo bene che nel nostro Paese ci sono delle specialità e queste specialità alla fine sono delle differenze
Ecco io mi permetto di
Sottolineare
Come ci sono delle differenze che è sempre più difficile mantenere io credo che sia sempre più difficile spiegare ai cittadini
Perché io credo che nella nostra carta costituzionale tra le tante cose chiare e forti sicuramente uno avviene tra le altre e probabilmente è l'elemento che unisce le altre
E cioè l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte al paese di fronte allo scatto di fronte alla legge che vuol dire le pari opportunità
E allora quello che sta succedendo in alcuni comuni
Del Veneto come del Piemonte o della Lombardia al confine con regioni a statuto speciale e ci dice che è sempre più difficile
Spiegare capire queste differenze io credo che Cuesta difficoltà e questo disagio prima che Farahani
Abbiamo il dovere di risolverlo e lo possiamo risolvere colla attuazione dell'articolo centosedici con nuove competenze alle regioni e con l'attuazione dell'articolo centodiciannove che appunto quello del federalismo fiscale mi si dirà che questa è una materia difficile soprattutto pensando ai carico di debito pubblico che al nostro Paese
Ma mi pare di capire che da questa mattina anzi da ieri insieme ai nostri amici
Che si incontrano a Firenze noi non ci troviamo insieme per qualcosa di semplice e di facile ma vogliamo affrontare la sfida del Governo e dell'indirizzo anche delle cose difficili
Dico questo soprattutto perché nel nord del nostro Paese dove il fenomeno leghista non è più quello di qualche anno fa
Dove la lega ha fallito la sua missione
Dove la credibilità di questo movimento politico non è più quella di allora io credo che ci sia uno spazio straordinario sul piano politico
Uno spazio per una forza politica che seriamente voglia farsi carico di queste domande
E voglia essere quindi una forza politica perché esprime le attese le domande ovviamente anche le risposte dei territori e che diventa e vuole essere orgogliosamente il partito delle autonomia ripeto c'è uno spazio davvero straordinario permettetemi presidente di chiudere
Soltanto sottolineando il valore della laicità
è stato già detto moltissimo questa mattina io non voglio rifarmi all'interventi precedenti perché farei fatica a sceglierne uno certamente non si tratta soltanto di libertà di
Per qualcuno e nemmeno soltanto di una tolleranza rispetto a ma neanche di una semplice sopportazione
Non è nemmeno una semplice indifferenza anzi
Io credo
Che dobbiamo riconoscere e noi lo diciamo come dire per quel
Quella povera esperienza che ci portiamo appresso che c'è una virtuosità nel sentire religioso ed è una virtuosità che sicuramente a un suo essere ha una sua traduzione anche nella gestire nell'essere nel far crescere una società interni di coesione sociale in termini di qualità della vita in termini di qualità dello stare insieme
Ma consentitemi di dire che è una fede un valore un modello non può essere mai imposto non può essere mai imposto una fede
è un valore viene annunciato e viene testimoniato e noi abbiamo la grande
Responsabilità della testimonianza politica ecco allora che anche attorno amici ai
Al così detto tema dei diritti civili io penso che possiamo avere un approccio diverso
Che l'approccio laico
Di chi certamente a un quadro di riferimento di chi pensa anche importante proporre alcune indicazioni
Ma chi nell'essere nella propria responsabilità pubblica e politica volesse rispettoso di ogni sensibilità vuole essere garante di ogni autonomia
Ecco io credo che in questo in questo quadro noi avremo sicuramente una grande strada da compiere anche con i nostri amici oggi i Democratici di sinistra o ieri democrazia di sinistra
Ma lo dobbiamo fare lo possiamo fare non mettendo da parte qualcosa ma come ha detto già qualcuno mettendo in gioco
Tutto quello che riusciamo a portare nello scenario in questa in questo percorso
Concludo Presidente
Amici del congresso dicendo che se penso alla percorso che ci ha portato fin qua
Dal congresso della Margherita Parma dove c'era ma molta trepidazione dove c'era sicuramente tanta speranza però oggi io credo che guardando a quel percorso
Un po'di orgoglio lo possiamo anche esprimere ecco con questo orgoglio con questa passione io mi sento di fare gli auguri a quello che sarà il nuovo percorso penso sostanzialmente che ci facciamo di auguri perché il nostro Paese
Ne ha bisogno il Partito Democratico non nasce per noi Nassi con noi ma nasce per il nostro paese grazie grazie Gabriele onorevole Costa deputato al Parlamento europeo prego
Nel frattempo ringrazio è stato Luca Marcora che ha rinunziato all'intervento
E il sindaco di Foggia Orazio Ciliberti che ha fatto lo stesso depositi ha depositato una sintesi del suo intervento grazie
Caro Presidente cari amiche cari amici
Sono passati almeno dodici anni da quando l'Ulivo assunto di fronte l'Italia due impegni
Quello di riforma me la politica
E quello di riforma nell'economia la società e la cultura
Sono almeno dodici anni che l'Ulivo insiste nel ritenere che quegli obiettivi possono essere raggiunti sono fondendo i riformismi italiani
Puntando sulla fertilizzazione incrociata adoperò vecchie parole per il primo socialista di quello cattolico di quello laico e di quella ambientalista
Dodici anni di grandi passi in avanti ma anche di battute d'arresto di entusiasmi e di delusioni di partito e di antipartito
Dodici anni costi devi dire che anche segnano per molti io sono tra questi l'intera vita politica che in una di noi a che quelli come me hanno vissuto a prescindere dal colore dei loro capelli
Dodici anni che sono portato a questo appuntamento cruciale dare forma partito al progetto dell'Ulivo ti da domani
Passa al partito democratico sia il compito di formare la politica sia quello di riformare il Paese
Un passaggio che è diventato
Abbiamo detto più volte necessario indiscutibile ineludibile in quella domenica d'ottobre due anni fa nella quale il popolo delle primarie ha rivelato le sue preferenze
Quando quattro milioni di persone su dichiarate pronte quel giorno Nesta grande maggioranza spinge Saturno un leader Romano Prodi e al suo progetto L'Ulivo alla sola condizione che quel progetto si realizzasse nell'unità
Lo poteva conseguirne nient'altro il passaggio cruciale celebrato in questi giorni qui e a Firenze
Un evento epocale come è stato giustamente definito un obiettivo raggiunto dei quaranta re tutti orgogliosi anche se nella piena coscienza di per conseguito un grande obiettivo intermedio ma non ancora con la finale
La costruzione del nuovo grande potente strumento come partito democratico è un'innovazione politica in sé ed è probabilmente foriero di altro Mazzone politiche in tutto il campo italiano ma è sempre uno strumento da mettere al servizio dei due obiettivi storici che rimangono sempre gli stessi riformare la politica riformare il Paese
Bene
Che cosa ci dobbiamo attendere allora del partito democratico anzi chi lo dobbiamo pretendere dal partito democratico sui fronti la riforma della politica e da riformare il Paese
Titolo si deve dare in più richiama il partito democratico rispetto alle forme partito attuali e questo il momento di porre queste domande quattro e di richiedere risposte esaurienti per il motivo urgente che solo risposte tempestive ed esaurienti potranno convincere coloro che in questi dodici anni hanno più volte dato ma anche tolto
Il credito all'Ulivo
Convincere questi a raccogliersi sotto le bandiere del partito democratico per compiere tutti assieme il miracolo politico del due più due che fa cinque o addirittura sei
Saranno le risposte tempestivi ed esaurienti a queste domande quelle che fanno la differenza
Per adoperare due numeri girati un posto lo porti questi toni da manager quelli tra il ventitré di Kohl per cento e coloro che si potrebbero oggi e trentasei dicono che potrebbero votati domani sono numeri che dicono nella loro qualità
Il la misura della sconfitta o la misura del successo la misura della capacità
Di DS Margherita di avviare un processo che porti il partito ad essere partito a vocazione maggioritaria partito di governo capito partito capace di guidare da sull'azione del Paese
Alcune risposte di quelle che sono urgenti sono già si venute dall'eccellente relazione di Fassino di Rutelli qualcuno e dall'intervento di Prodi ma occorre insistere approfondire precisare
Perché dall'autunno delle primarie ad oggi e nonostante la maggioranza riconquistata centrosinistra dall'Unione nel Paese non è cresciuto l'entusiasmo per il Progetto Ulivo-Partito Democratico
E non è cresciuto perché il Paese sta oggi registrando percependo temendo sia un impallidire sì della spinta verso la politica nuova
Sia una crescente inquietante vaghezza del contenuto del messaggio riformista che vogliamo proporre paese
Urge eliminare ogni difficoltà ogni incrostazione che impedisca di percepire il ruolo di baricentro riformista di timore riformista come è stato detto della coalizione sia sul fronte da politica si è si può dal Governo solo due esempi
Per farmi meglio capire è un punto finale che spero venga recepito nell'agenda del costruendo Partito Democratico
Circa la politica nuova Sica reale allargamento degli spazi di partecipazione sia dentro e fuori i partiti nostro caso ne partono grazie sia dentro e fuori le istituzioni la guerra il federalismo democrazia di prossimità Fassino e Rutelli c'è andato parole incoraggianti primarie mite sta un voto legittimazione democratica di quali dirigenti idee non tesse eccetera
Ma è evidente che molto della politica nuova della credibilità del partito democratico ad essere protagonista ci giocherà in questi giorni sul tavolo della riforma elettorale
E a partire da dopodomani dal rapporto tra riforma annunciata e referendum anti porcellum
Non può esserci nessuno così il responsabile da non augurarsi il successo del ministro Chiti l presidente Prodi a loro ricerca di una riforma elettorale adeguata e sostenuta da una maggioranza larga e di partisan
Ma la maggioranza larga di pazza non possono andare a scapito dell'adeguatezza della proposta
Un'adeguatezza che oggi non può non confrontarsi rispetto a una proposta evidente
Deve essere migliore della soluzione che si otterrebbe approvando il referendum Guzzetta di correzione da Calderoli
è evidente ad esempio che è stato immediatamente preferito la soluzione parlamentare che restituisse i cittadini quel diritto di scegliere i propri rappresentanti al quale ha fatto cenno Rutelli né la sua relazione che ne ferendo non può tenere
Ma in ogni caso come non vedere l'utilità di tenere attiva la pietra di paragone
Incoraggiando la raccolta delle firme per referendum sì da cosa ventiquattro aprile anche per tener viva la spinta da sostenere con altrettanta lealtà alla sollecita approvazione parlamentare formate guarda
Il secondo esempio
Riguarda un contenuto emblematico
Del messaggio riformista da rendere più preciso più credibile più percepibile
Mi ha fatto cenno Enrico letta questa mattina mi riferisco al tema sei minuti dove sul quale lavoro delle ritardi pastorale del Paese come condizione della sua crescita economica nel suo sviluppo sociale culturale un tema al quale purtroppo per troppo tempo abbiamo rischiato di lasciare in merito ai successi al centrodestra e quelli se così si può dire degli insuccessi dell'intrusione dita progettuale legislativi alla sinistra radicale non cito l'argomento per entrare nel merito
Ma
Il punto che mi interessa e che il partito democratico dovrebbe trovare il modo di far sapere al suo elettorato dell'intero Paese
La sua convinzione c'è crescita di realizzare le infrastrutture necessarie perché lo sviluppo e la sempre ripresa tira e le con la e la crescita economica si si muova e questo indipendentemente da quanto dirà o farà il governo
Che potrebbe essere costretto a mediazioni dolorose con la sinistra radicale
E il sostegno che sta dando ogni atteggiamento Nimby attenzione questo un punto io ritengo cruciale
Oggi noi abbiamo un messaggio che il messaggio dell'Unione
E dimessa loda il governo che ha tutto il diritto di essere un messaggio che va pertanto ne manca che lancia ballon d'essai che torni indietro che si muove ma questo sta spiando lo sconcerto enorme del nostro potenziale elettorato
Occorre dunque poter distinguere
Occorre che
Il partito democratico costruisca a prescindere da ciò che succede ogni giorno al governo il suo messaggio lungo perito quello rivolto al bambino che evocava Enrico letta questa mattina o comunque rivolto all'intero Paese l'interesse generale la sua cosa alla sua volontà
Di farsi carico di tutto Paolo devo pregarti di ho chiuso usare su o messaggio urgente o rivolgere assieme ad altri guardate ostacoli d'adesione
Che va risolverebbe immediatamente dopo sul punto punto nomina suoi stato fregato anche la questione cedendo giornale
Con questa piattaforma con una piattaforma che
Spiega sia il Paese
Che noi stiamo lavorando Velasco per un rilancio della sua ripresa alla sua modernizzazione elimineremo quella che viene presentata come questa esenzione Settentrionale-Vestfalia accetta insieme da questo di modernizzazione
Attenzione che se noi non riusciamo a parlare
Alla blocco sociale innovatore così possiamo chiamarla il Paese
Quel blocco che ci ha fatto Sarkozy mancare quel milione di voti che avrebbe cambiato la qualità dell'azione di governo noi non riusciremo a far sì che per democratico s'affaccia aggiunga alla riforma dalla politica la riforma della del paese
Non parlo perché così rispetto gli gli ordini limita giustamente presidente di una questione che sarebbe di competenza quella della collocazione europea si è detto molto dico solo una cosa per favore bene guardiamo al tema senza provincialismo mi
Che si segua con attenzione critica ma anche curiosità procede in giro per l'Europa
Sui temi dell'etica
Sui temi del modello sociale sui temi della laicità sui temi della Europa puntuto stanno cambiando le classificazione sono cambiati i punti di vista c'è una ridefinizione in corso in tutte le famiglie politiche europee
Così come in corso la definizione di famiglia la nostro caso quando queste due cose sono sedimentate saremo sicuramente in grado di trovare risultati che vogliamo bene chiudo citando il Montale citato ieri D'Anna Finocchiaro
Il varco è qui e ne sappiamo da che parte stare sì il varco depredano pratico è aperto e attraverso questo che lei passare il futuro del Paese attraversiamo con l'intelligenza e la forza dalla speranza grazie grazie Paolo Riccardo Villari
Riccardo Villari
Era qui salutato momento
Paolo Giaretta
Io volevo mettere un'altra regione fra due veneti ma non è stato possibile
Vorrei posso permetterlo con Paolo Giaretta ricordare il termine ineludibile Dorino avanti dei sette minuti sai che non c'è bisogno con me lo so fare per questo lo faccio perché mi vien discesa voglio dar comunicazione del fatto che Cristiano Taverna della Lombardia ha rinunziato e deposita del suo intervento e lo ringraziamo
Cari amici ieri abbiamo letto sullo schermo
Quelle parole noi democratici abbiniamo l'Italia
E sono le prime quattro parole che aprono il manifesto per il partito democratico se le liberiamo da quel podi retorica che sempre accompagnano queste parole ce le prendiamo sul serio ci rendiamo conto che è un concetto veramente impegnativo quello dell'amore
Perché coinvolge il cuore e la testa la passione l'azione
Ci sono tanti modi per amare l'Italia
Per fortuna noi non è richiesto quel modo che celebreremo tra qualche giorno quel venticinque aprile di tanti anni fa in cui per amare l'Italia
C'è stato bisogno di mettere in gioco la propria vita per ritardi libertà e dignità
Io penso che un modo importante nel nostro tempo per amare l'Italia è lavorare perché l'Italia torni a crescere
è il concetto fondamentale che ieri Rutelli CIA ricordato vedete quello di puntare alla crescita del Paese non è una deriva economicistica non è stare attenti a quello che ci dicono i cosiddetti salotti buoni
Il fatto che vogliamo che il nuovo partito democratico abbia questa cifra
E perché partiamo da una convenzione la crescita e il più grande generatore di giustizia sociale che possono avere a disposizione un Paese una società straniante non può redistribuire il reddito
Esaurisce la mobilità sociale Perpetual esclusioni impedisce le politiche pubbliche che rimuovono gli ostacoli e offrono nuove opportunità a tutti
Amare oggi l'Italia vuol dire fare delle cose difficili delle cose che non sono scontate
C'è bisogno di una politica che recuperi credibilità e reputazione che ci ha detto ieri Francesco Rutelli io penso che per recuperare credibilità e reputazione c'è certamente bisogno di parecchie cose c'è bisogno di una conoscenza umile la chiamerei così del paese di conoscere il Paese
Con le sue paure con i suoi pregiudizi sbalordito c'è bisogno di avere l'ambizione di un progetto comprensibile forti ma credetemi c'è anche bisogno di una politica spesso si cerca di riconquistare reputazione attraverso gesti individuali
Attraverso stili di vita che siano capaci di esprimere un'idea di servizio generoso al paese io sono abbastanza freddo sulle ipotesi di fissare per norme regolamentari
Le incompatibilità o i termini però noi che siamo lo dico ai miei colleghi parla
Tali che siamo un po'non siamo insomma dirigenti diverti ci siamo modesti artigiani della politica
Possiamo da soli capire che dopo due o tre legislature è giunto il momento di passare la mano e di fare posto a qualche altro non c'è bisogno di una regola
E sappiamo che questo tema dei costi della politica è un tema vero che stai in mezzo alla gente
E dobbiamo essere capaci noi parlamentari di essere rigorosi perché se saremo rigorosi noi buoni possiamo essere rigorosi anche con gli altri
E incominciamo a dire a noi stessi che siamo legislatori che non è possibile immaginare che i siti riceviamo dei denari dalla presidenza della Camera e del Senato per pagare i nostri collaboratori non possiamo pagarli in nero e pagarli meno di una badante
Perché se saremo rigorosi con noi
Potremmo essere rigorosi con gli altri vedete ieri sera un amico che ha iniziato servizio di amministrazione in una grande in un'azienda dello Stato è un'azienda totale proprietà del tesoro
In questa azienda che ha tre mila dipendenti ci sono un centinaio di dirigenti
Ogni dirigente ha sotto di sé in media trenta persone compresi gli autisti e le impiegate le dattilografe e ognuno di questi dirigenti a in sua piena disponibilità una BMW Serie cinque
Ma la gente lei vede queste cose
E a noi chiede di essere moderati incerto ma chiede di essere radicali nel far capire che non è vero che siamo tutti uguali che noi abbiamo un'idea della cosa pubblica che rigorosa ed ambiziosa
Mi avvio alla conclusione per dire che iniziamo perciò questo viaggio da lunedì sappiamo che è una storia diversa in questo percorso abbiamo sentito echeggiare anche qui al congresso
Un po'di paura ma questo è normale che sia così
Se si fanno le cose nuove è normale la preoccupazione è per noi che veniamo da esperienze cattolici democratici questo tema un po'dell'identità delle radici guardate certo le radici sono importanti
Ma consentitemi di dire che proprio noi cattolici sappiamo che la risposta ce l'abbiamo
Quando nel discorso della montagna sta scritto che la qualità di una il vero
La si riconosce dai suoi frutti in onda le radici ci è stato chiesto di guardare i frutti di anche i frutti dell'azione politica non le radici non con loro sguardo rivolto indietro perciò non abbiamo bisogno
Dentro il partito democratico
Né di tende riservate né di recinti
Neppure di libertà di coscienza o di Diritto di dissenso individuale voi dobbiamo solo avere fiducia che la ricchezza del nostro pensiero posso produrre buoni frutti
è una sola cosa dobbiamo pretendere dei nostri compagni di viaggio
Un po'di curiosità intellettuale per gli strumenti culturali che possiamo offrire perché in una società dominata dal rischio dell'assolutismo della scienza della tecnica
Della finanza dell'industria culturale
C'è bisogno di un'antropologia che porta con sé il senso del limite il senso dei limiti del potere e della tecnica e che sappia interrogarsi sul futuro di questa umanità
Vedete a qualche delegato lombardo che ha fatto circolare ieri un volantino anonimo male sostanzialmente pieno di preoccupazioni e di paura e vorrei dire
Andate col pensiero ad un vostro grande lombardo anzi uno straniero fatto lombardo dalla generosità
Della Grande Milano è un lombardo di tanti tanti secoli fa e Sant'Ambrogio
Che nel bel latino dei primi secoli della chiesa ammoniva i cristiani a questo precetto
Che a me sembra lo slogan migliore di ogni vero riformista
No ma semper querele e The parta serbare
Cercare sempre le cose nuove e conservare ciò che si è trovato il nostro dovere per avere diritto di conservare essa per cercare le cose nuove e questo è il dovere che la storia ci assegna in questo momento
Grazie Paolo
Riccardo Villari che è rientrato
Poi Nino Randazzo
Ma ieri cari amici USA del congresso della presidenza
Arrivando cui ho avuto e ho avvertito la consapevolezza di di essere dentro un passaggio importante
Ed è una sensazione che in questi giorni sta montando con forza
Anche perché questo che è l'ultimo congresso
Della Margherita
Forse per la prima volta va in contemporanea con un altro congresso dei Democratici di sinistra e questa contemporaneità scandisce il tempo di un grande cambiamento
è un cambiamento difficile
Faticoso
Che ci impegna nella ricerca di qualcosa di nuovo
Però è qualcosa di molto affascinante e che deve essere ed è per me per tanti di noi una grande motivazione per andare avanti
Io non so se nel passato altre volte due partiti due partiti al governo due grandi partiti che sostengono il Governo ad un certo punto della propria azione vittoriosa perché appunto siamo al governo dicono bello ci fermiamo qui
Ci sono gli amori
E immaginiamo di fare qualcosa di nuovo
Che cos'è questa e ambizione e preveggenza
I partiti a mio avviso nascono quando la società richiede qualcosa di diverso
E negli ultimi quindici venti anni i grandi cambiamenti
Pongono a interno vano tanti di noi e la politica che non è riuscito a dare determinate risposte io non so se le culture si sciolgono come qualcuno dice o per meglio dire si esauriscono
Certamente i cambiamenti cambiamenti di cui a cui tutti facciamo riferimento in concreto cosa sono
La globalizzazione Dino col dell'economia
Le comunicazioni le grandi accelerazioni il progresso le nuove e le lunghe alla lunga aspettativa di vita il lavoro che è cambiato rispetto a tutto questo noi abbiamo la sensazione di non riuscire a dare una risposta
Perché non riusciamo a dare una risposta a questa è la domanda che io ho rivolto a me stesso nel mio agire quotidiano di dirigente politico e di parlamentare
Non riusciamo perché le resistenze i privilegi le corporazioni la stessa organizzazione del nostro Paese offre una resistenza che noi la politica non il nostro partito ma la politica oggi
Non ha l'autorevolezza per superare per vincere
Diciamo la verità questo Partito Democratico è anche
Una rilegittimazione della politica un ridarci autorevolezza perché il rimettersi in gioco è un comportamento concreto che rende ragione della necessità
E dell'esigenza che abbiamo di dare risposte
Oggi non riusciamo a garantire chi è dentro per così dire chi è fuori non riusciamo a garantirlo
è un passaggio sulle nostre radici sull'esperienza del passato noi dobbiamo farlo
Non per evocarlo e nostalgicamente ma perché è stato ripetuto più volte stamattina
Solo chi è stato potrà essere
E l'esperienza che ha modernizzato il nostro Paese dal dopoguerra e per cinquant'anni dall'incrocio di quelle culture che nella Margherita prime ancora più vigorosamente nel partito democratico si dovranno confrontare
Ed è lì la radice cinquantasei di quello che il nuovo soggetto politico ma attenzione è un punto di partenza regionali mettendo insieme delle debolezze e delle insufficienze
Mica si può immaginare di aver risolto come si dice due debolezze non fanno una forza ma la cultura le culture che questi due
Soggetti politici oggi mettono insieme la militanza la dirigenza di cittadini gli elettori tutti insieme oggi rappresentano gli ingredienti per costruire qualcosa ma non da soli
Bisogna essere espansivi e da una parte il popolarismo di ispirazione cristiana
E dall'altro il socialismo liberare insieme sono il pilastro riformatore di quello che dobbiamo costruire
Sia chiaro
Il popolarismo di ispirazione cristiana
è stato il motore della modernizzazione del nostro Paese e non ha vissuto la propria cultura è nato uno mia un solitudine al contrario ha saputo allargare chiamare a collaborare radicarsi nel nostro Paese
E oggi ancora una volta generosamente compie questa missione
Ed è anche questo Partito democratico noi andiamo a costruire come molti hanno detto l'approdo di una grande transizione è l'approdo di una grande transizione perché in questi anni il popolarismo è stato un bipolarismo come qualcuno ha detto stremato un bipolarismo non virtuoso un bipolarismo di contrapposizione
E oggi uno invece riscopriamo una capacità di dar di dialogo e di ricerca che ci muove per dare quelle risposte a chi è fuori
A chi noi non riusciamo a includere per ricostruire una società accogliente
In questi giorni è con la Francia che spesso
Sentiamo lanciare dei paragoni ma attenzione la Francia la sinistra francese specialmente la sinistra francese soffre gli stessi ritardi della nostra voi immaginate che in Francia nel due mila cinque pensare i nuovi investimenti esteri sono stati poco più di quaranta miliardi di euro in Italia venti in Gran Bretagna centosessanta
Anche il liscio un protezionismo che da noi si è manifestato nella vicenda Telecom c'è un Paese vecchio chiuso che ha una politica intanto debole e che fa comodo rimanga debole a quegli altri poteri che insieme alla politica dando il risultato di un Paese arretrato
Ma chi si rivolge questo Partito democratico oltre ai soggetti partitici a cui facevamo riferimento
Perché definire il profilo politico partitico perlomeno come nucleo motore come momento che si espande apre anche importante
Ed è la domanda che io rivolgo a quelli che nel comitato referendario
Guardano al referendum come a una soluzione
Ma ci si immagina che non c'è non lo si vede che non c'è la compatibilità tre il risultato vento al mente positivo di un referendum e la nascita di un motore riformatore la nostra società
Perché il referendum mette insieme un perimetro che l'Unione attuale da una parte ed eventualmente la CDL dall'altra
Io non guardo con soddisfazione la separazione di una parte della sinistra ma lo vedo un elemento di chiarezza è una sinistra che persegue un altro
Un altro pensiero politico e noi invece abbiamo un'altra idea noi con coraggio questa società
La vogliamo profondamente cambiata e la dobbiamo cambiare le distinzioni ci ritroviamo invece a discutere come se ci fosse una frattura del visione della suddetta
Tra laici e cattolici io solo su questo
Voglio esprimere un concetto la politica è laica
C'è il laico credente il laico e non credente ma la politica è laica e la laicità non ebbe altra vita
La laicità non è debolezza
La laicità non è indistinto anzi è una scelta e avere la consapevolezza che la sfera civile quella religiosa Azzi devono parlare nell'interesse della promozione del web queste era laicità in politica
E la religione in qualche maniera la ispirate ma è lei scelte nascono e dice non ha la coscienza del cristiano impegnato in politica non servono in questa ricerca cartello
Nei laico del moto nel test del cattolico intransigente che hanno in qualche modo amo intanto la e divaricato le differenze io chiuderò
Richiamando un approfondimento che mi ha colpito particolarmente
A noi parlamentari spesso mandano degli opuscoli
Alcuni approfondimenti eccetera nei mesi scorsi
Ci è stato inviato un opuscolo di un dialogo tra
La Binetti Andrea Ranieri
Che partono due posizioni sulle cellule staminali assolutamente divaricate distante
Ebbene approfondendo leggendo immedesimarmi dove in qualche modo io mi rendo conto di come l'impegno di un cattolico in politica la parte che Fassa anche per un integralismo
Da una parte e dall'altra la volontà di ricercare una posizione comune se c'è dato il tempo di lavorare di dedicarci
Di impegnarci riusciamo a trovarsi una mediazione più avanzata perché la politica è questo
La politica è una mediazione alta e la moderazione non significa neutralità
Anche la moderazione significa vere
Una soluzione forte idee forti che tra due debolezze o nello scontro riesco non a ridurre tutto ad antagonismo ma trovando una soluzione più alta fare un passo avanti nella Pro
Azione della società noi questo vogliamo fare questo dobbiamo fare questo con il Partito Democratico senza alcuna rinuncia ma con grande entusiasmo siamo chiamati a fare
Io voglio fare un ultimo passaggio riprendendo quella che è l'umanizzazione della politica alla quale tutti noi siamo chiamati riflettendo sul nostro partito per un attimo
In questi sei anni la Margherita ha fatto una traversata nel deserto affatto una strada importante è stato il partito del primo miglio la Margherita ho finito Sergio è stato il partito del primo millennio il partito che ha messo insieme le diversità e ha insegnato tutti noi a ricercare faticosamente una convivenza che abbiamo trovato
Però non possiamo nel momento in cui la Margherita in qualche modo celebra il suo uso scioglimento ma diciamo il suo superamento non guardare un attimo dietro di noi
Ai quanti e a coloro con i quali insieme in questi anni abbiamo lavorato anche nel nostro partito voglio
Raccontarvi un piccolo episodio che mi ha colpito perché rende ragione di come la politica non perde il proprio lato umano l'altra sera scendendo dal partito qui dalla sede nazionale io ero con Rino Piscitello uscendo dalla sede
Abbiamo incontrato Fioroni Beppe Fioroni
Ci siamo rimasti a chiacchierare a un certo punto Beppe ministro in qualche modo diciamo
Ha raggiunto anche
Da un punto di vista del proprio impegno un'evoluzione rispetto all'incarico di partito che aveva Beppe con molta umanità io lo voglio segnalare perché sottolinea la dimensione umana che la politica un verdetto beh io so qua stasera
Perché tutto sommato il partito mi manca mi manca quell'atmosfera quella casa che è stata la nostra casa che noi non perdiamo ma ci portiamo dentro nel cuore del Partito Democratico che andiamo a costruire grazie Riccardo
Nino Randazzo io continua a chiedere questa volta i cinque minuti Lindoro indicherò il rispetto dei tempi
Sono sette aveva cinque voti avviso codici prepara si prepari Giovanni Procacci
Se dal Presidente
Amici congressisti siccome appartengo a quella che spesso viene vista come una specie di lezione straniera nel Parlamento italiano credo sia necessario presentarli
Sono il senatore Nino Randazzo dell'Australia uno dei benemeriti eletti all'estero eletto Caro eletto
Eletto nella lista all'Unione Prodi in quota Dl nella ripartizione Oceania ansia
Africa e Antartide anche pinguini avranno diritto
La mia prima siano benedetti pinguini la mia prima e spero anche un'ultima partecipazione ad un congresso di democrazia è libertà la Margherita in vista e si può dire alla vigilia della nascita del Partito Democratico
Rappresenta a mio avviso una duplice importante occasione di riflessione sul passato il presente
E di predisposizione agli eventi di un prevedibile futuro
In primo luogo
Per gettare uno sguardo appare una rapidissima analisi di quelli che sono stati e continuano ad essere il ruolo e i risultati dell'attiva presenza della Margherita fra gli italiani all'estero soprattutto nel contesto elettorale della coalizione con i Democratici di sinistra e con le altre forze del centrosinistra
Secondariamente per raccogliere
Qualche utile segnale nell'Italia fuori d'Italia circa il potenziale di attrazione del partito democratico come delineato è configurato nelle odierne sedi congressuali della Margherita ed è il Democratici di sinistra
I risultati
In termini di dati elettorali e di rappresentanza parlamentare credo siano sotto gli occhi di tutti e non meritano di essere né dimenticati nei sottovalutati
Nella loro essenzialità i risultati elettorali di dodici mesi fa ci dicono che nella circoscrizione estero sì è una forbice nell'aggregato dei suffragi popolari
Quasi identica per il Senato e per la Camera una forbice di oltre dieci punti tra l'Unione al quarantotto per cento e la Casa delle Libertà ha poco al di sotto del trentotto per cento
Col col rimanente quattordici per cento a liste varie di indipendenti
E in particolare medita di non venire sottovalutata la presenza dei sei eletti all'estero al Senato quattro dei quali oggi nel gruppo dell'Ulivo
Che
Quattro
Quattro senatori che hanno avuto ed hanno un ruolo modesti a parte importante essenziale e qualcuno aggiunge anche determinante per la tenuta della maggioranza di centrosinistra
I risultati conseguiti nelle elezioni politiche del due mila e sei hanno sfatato una volta per tutte
Il mito di un monopolio della destra sulle comunità italiane all'estero
Hanno rigettato cancellato il populismo il qualunquismo
La demagogia l'assurda pretesa di apoliticità e apartitiche cita per la rappresentanza parlamentare degli italiani nel mondo
Che è una destra passatista oscurantista massimalista sì perché esiste anche una destra radicale e massimalista
Andava e va ancora predicando la destra aveva creduto di avere a che fare all'estero con delle anime morte
Ora sul ceppo delle consolidate strutture esistenti messe fra l'altro in luce dai numerosi congressi nazionali della Margherita e dei DS
Negli scorsi trenta quaranta giorni in Europa Australia America settentrionale America Latina
Sulle ormai belle evidenziate tendenze
Politica di moderazione di centrismo di riformismo di rafforzamento dei legami con la realtà italiana che si riscontrano in tanta parte dei cittadini italiani all'estero
Ci può agevolmente essi deve innestare
Il nuovo Tallo del partito democratico
E nella casa del partito democratico dovrà trovare posto attenzione rispetto anche una componente rappresentativa degli italiani nel mondo così come sono stati trovati finora nella Margherita
Posto e attenzione per il contributo di esperienze sociali e politiche di cui sono portatrici
Le rappresentanze degli italiani all'estero specie in relazione ai fenomeni paralleli dell'immigrazione è del multiculturalismo
A proposito di multiculturalismo questo si presenta urgente
Merita urgentemente nella politica italiana un processo sistematico di istituzionalizzazione così come è conosciuta praticata è radicata nei paesi in tanti Paesi transoceanici
Posto e attenzione nel partito democratico anche per le specifiche istanze degli italiani nel mondo siamo i cinque minuti e vanno concludo che vanno dalla cittadinanza all'assistenza sociale alle condizioni degli anziani al recupero culturale e linguistico delle nuove generazioni ad una più intensa promozione dal mai che in Italia al mantenimento e diffusione di lingua e cultura
Alla valorizzazione dell'immensa creatività degli italiani nel mondo all'informazione e comunicazione esaltante altre istanze
Non ultima la necessità di contrastare un inizio di deriva politica alimentata dal centro destra contro il diritto di voto per corrispondenza all'estero un diritto pacificamente concesso dalle più avanzata democrazia del mondo
Ma che ora la destra
Sfiduciata dagli elettori vorrebbe se non proprio negare almeno limitare concludo la denominazione stessa e il connotato laburista di partito democratico hanno suono e immagini consuete
Familiari e direi accattivanti per gli italiani in balia democrazie dei cinque continenti
Alle sfide e alle attese del partito democratico di quella che è costituita la più grande forza politica italiana sono disponibili
Pronti volenterosi ed equipaggiati anche gli italiani all'estero grazie grazie Randazzo con la con la riconoscenza che tutto il centrosinistra aveva i senatori eletti all'estero
Giovanni Procacci si prepari Matteo Renzi
Rinviano le considerazioni sul nel soggiorno alla mozione che insieme noi e dire il DS approveremo contestualmente nei due congressi entrerò più nel vivo del tema
Partendo da questa domanda alla luce di quello che è stato un dibattito che va ascoltato
Ricchissimo
Mi sono chiesto se non fosse nata la Margherita
Saremmo oggi agli ultimi passi verso il grande traguardo del partito democratico
Oggi dico certamente no
Vedete la Margherita è stata negli ultimi anni l'unica l'unica vera novità dinamica della politica italiana
La necessaria avanguardia di un progetto politico che oggi ci accingiamo a realizzare il partito democratico
Dobbiamo però avere il coraggio di ammettere che sul piano delle forme partecipative
Sullo straordinario impianto organizzativo così come disegnato da uno Statuto estremamente innovativi toh innovativo
Non abbiamo creduto fino in fondo
E non siamo stati all'altezza della sfida che noi stessi
Quando pensammo la Margherita ponemmo dinanzi a noi
Non sono considerazioni per una lettura retrospettiva
Ma servono a guardare avanti
Perché vedete la vera sfida del Partito Democratico non sarà quella dei principi ispiratori
La querelle sul Pantheon è semplicemente ridicola
Anche perché quei principii vivono ormai da tempo in una sintesi culturale assai diffusa nella società italiana ne sarà ostacolo il programma
Ne presentiamo insieme tanti in comune ormai da anni la vera sfida è e sarà quella del modello organizzativo
Non tanto quello di disegnarlo quanto quella di realizzarlo compiutamente
Ed è su questo piano che si sono sviluppate le speranze le attese di milioni di italiani
E se falliremo su questo il Partito Democratico diventerà presto non una delle tante delusioni
Ma il definitivo naufragio di un sogno coltivata da tanti e che ha di fatto costituito per tutta la transizione ancora in atto la stella polare capace di orientare la rotta in tutti questi anni
Ora non è questo il momento per affrontare in dettaglio aspetti organizzativi
Però vedete abbiamo bisogno di di condividere qualche idea
Perché quando sento che il primo test potrebbero essere gli amministrative nel del due mila otto
E io vedo che ci avviciniamo a questa riflessione senza aver approfondito
Io dico che
Noi dobbiamo essere capaci di ripensare
Al rapporto fra partiti e liste
Se infatti sul piano delle elezioni di assemblee legislative
L'unicità del rapporto lista Partito
Può essere considerata vincolante
Non è così per le elezioni amministrative
Non è detto che nei Comuni ci debba essere una sola lista del Partito Democratico
Se vi è una grande richiesta di candidature
Noi non dobbiamo comprimere ma allargare la partecipazione altrimenti proporremo una disdicevole diaspora delle potenzialità del nuovo partito
Il conseguente inevitabile fenomeno delle liste civiche non va subito
Ma va guidato all'interno del nuovo soggetto
Che non può come i partiti tradizionali assumere idealmente la forma della piramide bensì quella dell'arcipelago
è nostro compito è semplicemente quello di costruire ponti fluidi e stabili fra le diverse isole per consentire la sintesi e tutto questo anche per evitare il depotenziamento dalla coalizione
Sul piano amministrativo che rischierebbe di moltiplicare le sconfitte di mortificare inevitabilmente all'entusiasmo per il nuovo soggetto politico
Sorvolo sugli aspetti della laicità e del cattolicesimo democratico perché ho sentito un intervento straordinario di Rosi Bindi lo devo dire
Perché questo Rosy Bindi l'applauso ha detto un po'tutto e soprattutto è stato un intervento che ha disegnato sul piano del cattolicesimo democratico e della laicità un traguardi devo dirvi veramente
Assai assai lungimiranti
Un'ultima considerazione
Sulla
Sulla questione europea
Con i tempi che ci siamo dati il primo passaggio elettorale politico per il nuovo partito sarà quello delle elezioni europee
Il tema della collocazione europea dunque anche per questo non sarà in questa fase tra gli argomenti di seconda fila
Giovanni scusatemi cinemino finito la nostra vesciche Hemingway Franceschini sono i tempi più saltato tanto occorre su questo tema
Una parola chiara e definitiva che non pretenda una soluzione immediata ma di prospettiva
Del resto le ultime espressione di Fassino
L'erre leggo nella categoria delle cariche pre congressuali
E tentano come è giusto che sia fino all'ultimo di scongiurare scissioni
Vedete noi dobbiamo recuperare una ragione alta
Per dire no dentro il PSI
Il partito democratico nasce in Italia ma non nasconde che le sue potenzialità innovatrici non intendono fermarsi ai confini nazionali
Anche se questo capiremo in seguito
La nostra è una vicenda che viene seguita con molta attenzione anche all'estero una vicenda tutta fondata sulla convinzione che dinanzi alle grandi questioni del nostro tempo
A cominciare dalle sfide del clima e degli equilibri biologici per finire a quelle del lavoro e del sud del mondo
Tutti coloro che sono uniti dall'idea di preservare la centralità dell'uomo
Nei confronti di qualsiasi pure importante processo della convivenza umana cioè tutti i veri democratici da qualsiasi cultura provengono devono mettersi insieme
E la strada obbligata per arrivare quanto prima quel governo del mondo in alcune materie vedi l'ambiente
Senza del quale la politica dovrà denunziare la sua assoluta impotenza ad affrontare la questione del destino del pianeta
Senza questa visione ampia e senza quest'anima profetica il partito democratico è semplicemente un'operazione elettorale di Mattia e Alice
Destinata quanto prima conoscere i suoi limiti
La collocazione europea dunque non è un problema ma proprio il campo nel quale riconoscere prima e meglio la propria identità progettuale la propria missione
Come si può in tale prospettiva accettare che tutto questo possa entrare nel socialismo europeo
Vedete
La crisi dell'integrazione europea e legata indissolubilmente alla stanchezza di un quadro politico europeo ormai incapace di guardare oltre
Noi dobbiamo cercare di modificare quest'assetto politico europeo non subirlo questo è il nostro compito e come si fa a pensare che questo si persegua entrando del gruppo socialista
Queste le ragioni politiche profonde non di Tampalini di campanile io sono convinto che si insieme agli amici Democratici di sinistra e a tutti i cittadini che con voi vogliono fare questo percorso
Sì noi discuteremo questo tema ponendoci su questo piano
Prenderemo coscienza che quanto stiamo facendo è un segno di speranza posto non solo nel cuore del nostro Paese ma nel cuore dell'Europa e del mondo intero grazie Giovanni Matteo Renzi
Si prepari Fouad Allam
Io vorrei semplicemente dire tre parole che mi piacerebbe che fossero dentro
La storia del partito democratico e un nome da mettere nel Pantheon perché tanto visto che non l'ha messo nessuno fino ad oggi
Il la prima parola la parola sogno è è riemersa più volte nella scelta di questo luogo per il nostro congresso la fabbrica dei sogni
E credo che sia emersa anche nella relazione che Francesco Rutelli ha fatto il sogno per il partito democratico come capacità di restituire dignità alla politica
Come capacità di avere un progetto alto una passione un entusiasmo
E anche e questo io credo che sia stato particolarmente bello di la relazione introduttiva che Rutelli come capacità di andare a sfidare i giovani non in una dimensione semplicemente di cooptazione ma probandum a valorizzarne anche le capacità propositive lo dico perché tutte le volte che io pongo il problema a Firenze nella neve alta del rinnovamento generazionale mio padre che ha cinquantacinque anni che quindi è giovane mi dice c'avete rotto le scatole c'avete rotto le scatole con la storia del rinnovamento generazionale noi siamo entrati a fare
La storia nostra politica iniziata con la Democrazia Cristiana
Mi dice mio padre con una grandissima storia di rinnovamento ed era la storia di Benigno Zaccagnini ma non c'era un rinnovamento generazionale c'era l'idea di un rinnovamento noi invece continuate soltanto a dire che avete bisogno di spazi
Come i giovani ecco io trovo che sia interessante come posso dire il guanto di sfida che ieri Rutelli ci ha lanciato lo vorrei dire così non dobbiamo sindacalizzati e la questione giovanile non dobbiamo porre il problema del ricambio generazionale come una nostra questione ma come un dato di fatto oggettivo nel Paese
E non solo nel Paese a me colpiva da morire l'idea
Che I Simpson hanno compiuto vent'anni
Cioè sono maggiorenni anche i Simpson
E quando vedo Dario vedo Lapo vedo Enrico vedo Renzo Lusetti dormono vedo ma insomma c'è quando i primi convegni del PPI pone va bene il problema del rinnovamento generazionale nelle segreterie marine nella segreteria Castagnetti
Voi ci dicevate delle cose interessanti che oggi il nostro mondo già non vede più perché ha profondamente cambiata rispetto a dieci anni fa non c'è più il VHS c'è l'e-mail celle euro c'è Google
C'è il problema delle università indiani che sfornano più ingegneri che tutta Europa
C'è un mondo diverso
C'è una parola che allora non c'era e che la guerra preventiva e più in generale la capacità di dare significava la politica internazionale
Ebbene io credo che rispetto a questi temi la relazione di Rutelli
Ci dice oggi una cosa che trovo interessante che abbiamo visto anche in parte nell'apertura di Fassino il Partito Democratico saprà capace di esprimere forte sogno se sfiderà i ragazzi non a chiedere il top dei posti non le quote
Ma apportare le idee perché il mondo intorno a noi è cambiato e questo mi sembra il primo grande argomento
Il secondo la parola speranza
La parola speranza perché credo che non soltanto sia una virtù ma perché la speranza dice per chi è la cosa che più dovrebbe divertire stupire persino Dio
La speranza come un momento nel quale noi rinunciamo Nostalgia io lo dico sapendo che è una pagina chiusa e stamattina ho chiesto come dire una
Compreso una lezione che di cui sono molto grato al presidente De Mita ma l'idea degli ultimi sei mesi
Del dibattito interno alla Margherita almeno una entusiasmato perché ha dato l'impressione di mettere al centro la parola Nostalgia di cancellare quella parola speranza che invece dovrebbe caratterizzarci e lo dico perché io sono orgoglioso di essere popolare
Sono orgoglioso che il Partito Democratico abbia una radice popolare ma viva Dio credo anche che il tema dell'identità popolare nel partito democratico che verrà non si risolvesse il coordinatore con tutto rispetto per Antonello naturalmente
No si risparmia così si risolve se il coordinatore a due poteri in più cinque in meno il tema dell'identità popolare a mio giudizio non può essere oggetto di una discussione come quella che noi abbiamo a cui abbiamo dato vita in questi sei mesi
Portiamo la forza del popolarismo nel partito democratico come una delle tante correnti come una delle tante riflessioni culturali portiamolo con la convinzione di chi è orgoglioso del passato io sono orgoglioso dell'essere popolare
E quello che mi hanno insegnato i popolari è che si deve guardare ai tempi nuovi che s'annunciano si deve cioè essere capaci di precorrere e perché no quando possibile anche essere capaci di profezia
Questo mi piacerebbe che ci fosse di più rispetto agli ultimi sei mesi
E la terza ed ultima questione che volevo porre è il tema della fantasia
Io credo che il Partito Democratico funzioneranno soltanto se avrà un sogno non soltanto se coltiverà una speranza ma anche se susciterà un po'di fantasia
Ci vuole coraggio ci vuole coraggio nel cambiare rotta nel cambiare velocità
Ci vuole coraggio affrontare i temi vecchi anche i temi tradizionali
Ora il tema delle donne della pari opportunità non lo risolviamo utilizzando i criteri del femminismo di trent'anni fa
Il tema io ho una Giunta sono presidente della provincia di Firenze o una Giunta metà donne e metà uomini per cui mi permetto di dire
Che diciamo sotto il profilo delle cuore sono a posto però non serve a niente questo se non c'è la convinzione che oggi prova delle pari opportunità è un asilo nido non è una rivendicazione sterile anni sessanta del femminismo
Questo è un tema vero
E aggiungo e terminò anche mi permetta di dirlo persino sui Dico persino sui Dico l'avrà la laicità la parola straordinaria bellissima vorrei che non fosse declinata soltanto per i Dico a Firenze i dico ci sono già
Ovviamente non con una valenza legislativa perché c'è il registro delle unioni civili ci sono state battaglie furibonde a Firenze dieci anni fa per metterli era il mille novecentonovantasette il PDS l'opposizione problema di laicità politica al sindaco Primicerio sindaco cattolico
Furono istituiti i registri delle dei civili stamane in dieci anni quanti si sono iscritte agli Spedali Civili a Firenze quarantadue coppie di cui sei omosessuali in dieci anni allora va benissimo indico la laicità tutto
Ma ci sono problemi diversi e più forti nel Paese che noi dobbiamo affrontare con fantasia e coraggio
Per farlo per farlo
E vengo al nome del Pantheon che è un nome che non concorre per la leadership anche perché dalle nostre parti si dice che la leadership c'è una stellina a Sesto Fiorentino ma vi assicuriamo che offrono i sette minuti adesso bene basta concludo con il nome del Pantheon
Io credo che se ci vuole fantasia se ci vuole originalità se ci vuole orgoglio b forse ci vorrebbe la capacità di
Di giocare questa partita con il doppio passo di Cristiano Ronaldo
Molto più che continuando a insistere sui temi del nostro passato abbiamo il coraggio di guardare ha delle realtà che sono nuove e sulle quali c'è bisogno di uno scatto d'impegno soltanto così
Il nostro passato non resterà nel museo il nostro passato non sarà affidata la Nostalgia il nostro passato sarà tanto importante quanto sarà il nostro amore passo che la nostra gelosia verso il futuro questo è quello che mi attendo dal partito democratico
Grazie Khaled Fouad Allam
Poi vi sarà
Il salotto e Teresa Petrangolini del movimento Cittadinanzattiva
Sì mi sono spesso chiesto
Questi ultimi dieci anni forse un po'di più
Come leggere il mondo come leggere quello che succede a Beirut come leggere quello che succede in Afghanistan
Come leggere quello che è successo in Algeria come leggere quello che è successo a Parigi nel ribollire altrove come leggere in un certo senso il complemento
E nove di questo mondo e la violenza
Che in alto durante questi ultimi dieci anni come definire in un certo senso quell'attenzione che intercorre fra la nostra condizione umana e la ricerca di una speranza che tarda a venire
E probabilmente questa lettura questa che gli addirittura pochi demente
Definire un certo numero di parole però c'è poi in mente quel cosa che all'interno della
Dell'architettura politica che stiamo costruendo
Una parola che promette di finirà tutto ciò che saranno le future lotte non soltanto sociale culturale e politiche in generale dello suo ventunesimo secolo questa parlare probabilmente la la democrazia la ricerca di uno spazio di nuovo democratico la ricerca di un po'
Una vita che si fonda nella concitazione certamente di diversità ma che trovano nel paradigma stessa delle democrazia il fatto che popoli culture e potranno comunicare insieme domani
E certamente S l'ottocento novecento hanno definito l'architettura politiche in funzione di ciò che erano la lotta dei delle classe
Oggi può realmente tutto ciò che avviene quando io vedo ad esempio una Donà mazzata nello stadio di Kabul
Oppure la strage di bambini non sono ragazzi cristiani in Turchia oppure nel Darfur oppure quando vedo le rivolte delle Borioli
Tutto questo viene in nome e nella ricerca di un unico fondamento dice opera dovrebbe animare il dibattito politico nazionale internazionale la formulazione ecco della democrazia
E della democrazia e non soltanto perché il settore portante di là della ricerca della posizione di questa speranza ma perché in un certo senso quando noi parliamo di democrazia dietro questo termine si nasconde qualcosa
Che abbiamo fallimenti e perso questi ultimi anni penso in termine
Le si calpestava via intermedia e di cultura e nell'alta attraverso la democrazia noi cerchiamo di riformulare qualcosa che fondamentalmente necessario
Per la cui sei quei senza coesistenza pacifica
Di popoli e culture vale a dire questa ricerca di universalismo nella democrazia c'è anche certamente la formulazione di un nuovo universalismo non astratto ma costruito politicamente
E culturalmente
Vedete
Poi mentre pochi diano parate oppure Italia non siete realmente accorta ancora ma il fatto che noi oggi nel Parlamento italiani no
Siamo tre persone che provengono da orizzonti culturali diversi e la Margherita è stata il primo partito a formulare questo
Non è soltanto dovuto ovviamente il sistema elettoralmente dovuto anche al fatto che in un certo se
Penso noi facendo un po'da battistrada definiamo un in un certo senso ciò che sarà d'Italia e l'Europa di domani vale a dire in una realtà questa grande i teologi già delle culture che attraverso un linguaggio politico nuovo dovrà essere riformulato definita e anche architetta
E nella parla di democrazia nella prova di di di universalismo c'è anche una trappola che mi sembra importate che spesso non è stata detto di fronte a un mondo che cambia un Mundo immenso che cambia come l'ha detto mia realmente ieri Francesco Rutelli c'è anche la parola integra integrazione cioè l'integrazione non viene soltanto attraverso il diritto l'integrazione avviene ovviamente attraverso di culture che si fondano che si coniugano
E la rappresentazione politica e di fondamentalmente di fondamentale importanza anche perché l'esperienza politica lo dice e la Francia Alain esempio
Sì da non siamo rappresentati in alta vuol dire che non esistiamo
E la politica e le democrazia e ho anche un esercizio non soltanto di responsabilità neanche la tradizione politica
Dice oppure e fondamentalmente è necessario per richiedere un umano vale a dire il riconoscimento ecco l'atto di riconoscimento attraverso la politica significa in un certo senso attraverso la politica di finire questo concetto che logisticamente complesso e difficile che quello del come vivere insieme
Il come vivere insieme significa un certo senso non soltanto appesi ma definire in un certo senso la valenza che avrà il partito democratico di frutto di fronte a un a un tessuto ha un terreno culturale che era sempre più diversi sarà stabilito diverso
E domani anche noi dovremmo chiedere il voto a chi proviene dalla Cina dall'Africa darà Asia dal mondo arabo in questa diversità è enorme
Che già presente sul nostro terreno l'esercizio della rete della riconoscibilità significa ovviamente definire fondamentalmente ciò che una democrazia per il ventunesimo secolo
E nel mio caso specifico spesso mi chiedo se no siamo esserino chiudo spesso mi chiedono ma esattamente ci sei e io rispondo spesso così io mi sento però per uno della mia anima
Mi sento arabo del mio sangue mi sento musulmano della mia fede e mi sento italiano nel mio cuore grazie
Grazie
Adesso il saluto di Teresa Petrangolini del movimento Cittadinanzattiva
Prego Teresa
Buonasera a tutti vorrei ringraziare per l'invito che è stato rivolto a cittadinanza attiva di parlare di portare il suo saluto a questo congresso
E devo dire che lo facciamo con grande piacere perché è un congresso in cui abbiamo sentito parlare moltissimo dei cittadini sembra un po'la parola d'ordine ogni qualvolta si parla del partito democratico e allora forse a venire qui la rappresentazione di un'esperienza che fatta
Di diritti dei cittadini di impegno civico di stare semper radicalmente dalla parte del cittadino col suo punto di vista anche in maniera piuttosto autonoma e dipendente dai partiti dalle istituzioni
Penso che possa essere utile a questa discussione io volevo dire pochissime cose perché il tempo e anche poco
La prima cosa che volevo dire sui soggetti
Che dovranno animare il Partito Democratico
Ho sentito dire ieri mi sembra congresso dei DS si è parlato molto della classe dirigente cioè di qual è la classe dirigente di questo Paese
Ebbene io credo che si ci si avvia a costituire il partito democratico ci si deve rendere conto
Che la classe dirigente di questo Paese non è fatta solo da coloro che siedono nelle istituzioni sono in Parlamento dirigono i partiti
La classe dirigente di questo Paese distribuita in tutti quei luoghi in cui c'è gente che è impegnata per conseguire l'interesse generale in questi giorni
Un gruppo di organizzazioni dei cittadini stanno discutendo con labili
Su quali sono i tassi
Che si devono pagare per i mutui vecchi perché se lo interrompi ebbene noi siamo riusciti ad ottenere che desse venissero notevolmente abbassati tanto che siamo arrivati allo zero virgola cinquanta e allora le organizzazioni che si occupano addirittura di contrattare con le banche italiane qual è il tipo di pagamento che per tre milioni e mezzo di modi di mutua devono fare i cittadini
Credo che debbano essere considerati fino in fondo parte di una classe dirigente sono i soggetti della sussidiarietà
Quelli riconosciuti dall'articolo centodiciotto ultimo comma della costituzione che dice che anche i cittadini singoli e associati concorrono al conseguimento dell'interesse generale allora se io penso a un partito democratico
Penso a un partito che sappia raccogliere quello che è molto più ampio di quello che è la classe dirigente di un partito o di due partiti
Ma che rappresenta quello che nell'Italia si muove per far funzionare questo Paese si parla molto dell'antipolitica cioè una grande accusa che viene fatta alla alla cittadinanza italiana o di essere molta antipolitica ma io credo che l'anti politica nasce dalla chiusura degli spazi democratici
Per i i cittadini quando i cittadini si impegna no
Per far funzionare le scuole per far funzionare la sanità non sono un club di amici che si riuniscono in un salotto ma sono dei cittadini che hanno a cuore il futuro di questo Paese e forse bisognerebbe ricordarselo molto di più
Volevo dire un'altra cosa sui contenuti che io mi immagino per un furto UFO duro Partito Democratico sicuramente bisogna introdurre nell'agenda
Delle cose di cui bisognerà occuparsi quelle che interessano i cittadini prima fra tutte il tema della salute qualcosa giorno fa Cittadinanzattiva ha presentato il rapporto annuale su quali sono i problemi che i cittadini incontrano nel rapporto con il servizio sanitario oltre agli ovvi ce ne sono due che non possono non interrogare un futuro Partito Democratico
Quello che sta succedendo in Italia a causa del riemergere di una burocratizzazione di della vita dei cittadini che porta le persone ad avere dover attendere tre anni per a vere una pensione di invalidità
O che cosa significa aver fatto il federalismo
Dividendo i diritti dei cittadini a pezzi per cui se sei in una regione sei assistito se sei in un'altra regione non sei assistito se vai da una regione all'altra ti devi portare passaporto perché non ti curano
Credo che è un altro tema
Che hanno interessa molto e quello delle liberalizzazioni e della qualità dei servizi noi ci siamo battuti perché ci fossero queste sacrosante liberalizzazioni però per esempio o nella legge
Sui servizi pubblici locali ne abbiamo chiesto una cosa che è indispensabile se veramente si vogliono le liberalizzazione
Dare più potere ai cittadini di controllo della qualità di questi servizi della possibilità di valutare la qualità di questi servizi nel poter partecipare alle conferenze dei servizi nei contratti che il le aziende stipulano con gli enti locali perché se no la partecipazione di cui anche qua si è parlato molto rimane una cosa astratta invece la partecipazione dei cittadini è una cosa
Molto molto concreta un'ultima cosa sui temi e poi una riflessione finale
Ieri ho sentito parlare mi sembra che lo dicesse Treu che è molto importante far funzionare i servizi pubblici soprattutto cominciando a valutare il lavoro dei dirigenti dei servizi pubblici
E io devo dire che questo è un tema che noi chiediamo che venga inserito nell'agenda del futuro Partito Democratico
Non si può far sì che i cittadini non contino niente e che si trovino di fronte dei dirigenti dei servizi che non hanno nessuna differenza uno con l'altro voi sapete che in Italia l'incentivazioni
E ieri e il sistema premiante viene dato a pioggia a tutti a chi lavora bene e a chi lavora male io come cittadino pretendo che questo non avvenga più e chi lavora male
Se ne deve tornare a casa sua
Volevo chiudere con un discorso che riguarda le primarie
Noi come cittadinanza attiva assieme alla PD all'associazione per il partito democratico con Gregorio Gitti abbiamo messo insieme un comitato che si chiama parte civile
Lo abbiamo fatto perché a questo processo potessero partecipare anche organizzazioni autonome autonome indipendenti con un proprio punto di vista che quello dei cittadini cioè di coloro che ci credono nel fatto che in questo Paese da politica possano essere rinnovata ebbene noi crediamo che le primarie debbano essere una cosa aperta
Che devono essere aperte in tutto e per tutto per l'elettorato attivo e per le lotto Rato passivo
E credo che sarebbe anche sbagliato pensare per accontentare la cosiddetta società civile di fare una terza gamba io immagino delle liste dove sono mischiati
I militanti di partito
E le persone che vengono da mondi diversi ma che insieme vogliono concorrere a far sì che veramente nasca qualcosa di nuovo in Italia e ci piacerebbe come organizzazioni di cittadini che magari non parteciperemo nemmeno
A queste primarie perché
Credo che non non sia compatibile col lavoro che noi facciamo ma poter lavorare o questo lo chiedo ufficialmente al congresso nelle stesure dei regolamenti perché veramente sia garantito il massimo di democrazia
E ci sia una vera rispondenza con le attese dei cittadini
Chiudo richiamando ognuno ha fatto una citazione io vorrei semplicemente ricordare quelle detto evangelico perdersi per ritrovarsi io credo che in questo momento
La Margherita ma anche DS siano un momento in cui forse non c'è
Detto più adatto c'è un momento in cui e necessario perdersi aprire le porte dialogare con i cittadini far sì che ci sia lo spazio per tutti perché io sono sicura che questo è il modo migliore per ritrovarsi
Per ritrovarsi sul serio per ritrovare il Paese
E quindi l'auspicio che io rivolga al Congresso è mi raccomando non abbiate paura di cittadini grazie grazie Teresa presso
Grazie
Petrangolini esso ha un un altro intervento esterno Riccardo Sarfatti e parla a nome di per un breve saluto a nome di quattro associazioni che sia dopo l'uno per il partito democratico
Prego Sarfatti
Carissimi amici democratici
Grazie a tutti voi per l'opportunità che ci date
Grazie a tutta la Margherita
Che per me è stata tanto importante nella mia esperienza politica
Provo la stessa emozione di quando intervenni al vostro congresso di fondazione a Parma
Questi ultimi tre giorni sono giorni di grandi emozioni per tutti noi che siamo coinvolti nel progetto del partito democratico
Un progetto che in realtà ha sempre compatto all'interno del centrosinistra italiano negli ultimi cinquant'anni
Ma che non ha potuto mai sbocciare compiutamente
La mia mozione straordinaria perché straordinaria nella storia della mia vita
Non ho mai avuto un partito pur essendo sempre stato assai interessato alla politica
Sino ad essere stato scelto dai partiti io non iscritto ad alcun partito come candidato di tutto il centrosinistra contro Formigoni
Nella posizione
Nella posizione di non ho scritto ho vissuto nella mia vita i momenti positivi di non avere un partito ma erano comunque quelli giorni tristi perché significava che le cose per il centrosinistra italiano non andavano bene
Ma ho vissuto anche le angosce tremende di non averlo ora certamente finalmente lavoro e tanti altri come me l'avranno questa sono certo che mi capite emozione vera
Intervengo qui a nome dei cittadini per l'Ulivo
Di libertà e giustizia della Federazione delle Associazioni per il partito democratico e del movimento ecologista analogo intervento è stato fatto questa mattina al congresso dei DS le nostre associazioni pur nate con motivazioni diverse in tempi diversi hanno una posizione coincidente per quanto riguarda l'obiettivo del partito democratico
E le caratteristiche del percorso del confronto che deve portare alla sua costituzione coerentemente con questa convinzione abbiamo dato vita a un coordinamento nazionale
Abbiamo Gregg aggregato una buona parte del mondo associativo senza a vere alcuna pretesa di esclusività
Il mondo delle associazioni è un mondo vasto ma sono certo che non vi è sfuggita l'importanza dei non
Delle associazioni che ho citato
Il coordinamento è un coordinamento politico ed è quello che consente che io parli qui uno solo ma a nome di tutti
Il partito democratico se vuole essere davvero un partito nuovo rinnovatore deve realizzare quella democrazia compiuta le cui fondamenta sono nella nostra Costituzione
Compito urgente non più dilazionabile a livello delle istituzioni a livello etico e di cittadinanza compito al quale sono chiamate le forze politiche sociale culturali sostenitrici di un riformismo mai realizzato
Con un processo di visibile discontinuità rispetto al passato oggi è più importante la discontinuità della continuità noi siamo convinti che si debba dare al progetto del Partito Democratico freschezza e creatività affinché possa cambiare profondamente la politica italiana
Ma ci sarà bisogno per un tratto che ci auguriamo il più breve possibile di nuotare controcorrente per rafforzare la politica e il nucleo riformista in un quadro politico no dominato dalla frammentarietà estrema
Dalla debolezza dei governi dal prevalere dell'interesse particolare corporativo su quello generale
Una situazione che obiettivamente indebolisce i valori fondativi del Partito Democratico e dell'Ulivo
Oggi tocca a voi militanti della Margherita e dei DS affrontare con coraggio la sfida del partito nuovo del rinnovamento delle idee dei principi Copper governare la modernità
Noi associazioni continueremo insieme a tanti cittadini quel dibattito politico che stiamo facendo da molti anni veramente da molti anni
Noi ci siamo con un atteggiamento di fiducia e di generosità
La politica deve tornare a essere orgogliosa di se stessa e noi orgogliosi di esservi impegnati per queste il Partito democratico deve avviare subito la realizzazione piena dell'articolo quarantanove della Costituzione
E impegnarsi in una riforma profonda e concreta della politica eliminando storture deviazioni che la rendono lontana e a volte invisa e i cittadini
A questo proposito riteniamo indispensabili le primarie per gli incarichi elettivi necessario fissare limiti precisi di mandato non procrastinabile il problema dei costi della politica
Abbiamo più volte ripetuto le priorità dello Stato laico che ci sta a cuore per il quale chiediamo un impegno proposte innovative
Un'Italia concretamente europea e non ripiegata su se stessa su un'Italia piccola piccola proprio nel momento in cui lo sconvolgimento climatico il bilancio disastroso dell'Energia chiamo all'Europa un ruolo da protagonista nell'affermare un modello di politica delle risorse sostenibili
Un diverso modello di sviluppo
Una politica basata su trasparenza e legalità e su una giustizia uguale per tutti una politica con al centro la questione del lavoro nella società del cambiamento garantendo uguali opportunità per tutti i cittadini
Una riforma del sistema elettorale dello stato rispettoso dei principi fondamentali della Costituzione ribaditi dal referendum del giugno del due mila sei
Volta a ridurre la frammentazione politica che restituisco un rapporto diretto tra elettori ed eletti attraverso il collegio uninominale o di limitata dimensione che rispetti la parità di genere che dia cittadini il potere di Ceglie il potere di scegliere la maggioranza per il governo del Paese
Libertà e pluralismo dell'informazione una rigorosa legge sul conflitto di interessi e ora qualche parola soltanto sulla fase costituente di vorrei pregare di inetto grazie
A nostro avviso la costituente del Partito democratico deve essere un grande evento democratico nel quale saranno chiamati a un ruolo decisionale tanti cittadini
L'Assemblea costituente dunque dovrà essere completamente elettiva sulla base del principio una testa un voto
Riteniamo necessario che i delegati siano eletti secondo liste e programmi
Con metodo proporzionale su base territoriale in collegi di ridotta dimensione siamo dunque contrari alla definizione dei delegati alla costituente se conto quote predefinite
La formalizzazione dell'edizione al processo costituente dovrebbe avvenire partecipando al voto nel giorno delle elezioni così come avvenuto con le primarie
Dobbiamo quindi costruire insieme un nuovo grande evento politico una nuova grande occasione di partecipazione
Le primarie dell'ottobre due mila cinque sono ormai lontane ma i cittadini non verranno se saranno chiamati a ratificare decisioni prese altrove
Questa volta verranno se saranno convinti che il loro voto contenga racconterà siamo qua d'accordo con la proposta di costituzione di un comitato nazionale presieduto da Romano Prodi largo inclusivo e che quindi il processo costituente questore beh è utile affiancare un organo di garanzia
Composto da personalità indipendenti che Soprintendenza alla regolarità delle procedure delle operazioni elettorali
Contemporaneamente si favorisca la nascita di comitati locali territoriali
L'iscrizione al nuovo partito deve essere individuale ed escluso il trasferimento degli elenchi degli iscritti sia dai partiti che dalle associazioni chiedo scusa profilo Praga e ho finito
è fondamentale un nuovo atto di responsabilizzazione individuale e personale
La strada ormai chiaramente tracciata pensare ora di tradire le promesse di un autentico scioglimento i partiti verso una vera novità significherebbe a questo punto perdere fiducia di Chia spetta ad impegnarsi direttamente nel partito democratico
Per sentirsi finalmente parte di un grande Progetto fra amici e compagni di pensiero di avventura il pensiero e l'avventura che rendono il popolo cittadino della democrazia grazie
Grazie vai in onda adesso un video Yellen Taufer
Leader del gruppo il più forte all'interno del partito democratico che con i suoi settanta eletti alla Camera presentanti a contribuito in maniera determinante alla vittoria democratici al congresso
Prego il video
Quando sono è lenta ossessionato anche assai del progresso della California sono presi dente il più grosso gruppo del partito democratico al Congresso Inverno crescono Election fondato nel novanta sei Persiana Sessa
Tranne offre la possibilità basse di anziché seguire un programma progressista per fare andarla nelle nella giusta direzione grazie alla svolta a sinistra nella Bassa panorama politico globale Cosenza decesso
Di nella maglieria intima della c'è un presidente Prodi male anche la lei ce l'abbiamo avuto delle fra elezioni di novembre che hanno portato all'elezione di una meravigliosa tra l'americana la prima donna settanta per il presidente della Camera RAI grazie agli amici quasi qui e grazie alla condivisione di valori ho potuto lavorare compresi mittente frodi vicepresidente Rutelli col sottosegretario del menti marxista short list ho avuto un piacere particolare di accogliere Dario Franceschini capogruppo dell'Ulivo quando è venuto a Washington l'ha fatto incontrare con stand morire Carlo controparte purtroppo non possono essere cinese ci assale gli studi storici e non c'è mentre state leggendo Rutelli alla silenzio della materia
Ben noto su invito di dedizione al popolo italiano sono fiduciosa che la Margherita il futuro Partito Democratico avranno successo
Per guidare il vostro Paese Millina dal dicembre in una riunione del Pd e a Roma abbiamo gettato le basi ministero una Forte è ostro Grammar transatlantico per rafforzare i nostri popoli i nostri paesi le nostre alleanze storiche marcare ci sono la stabilità emerse sfide che dobbiamo affrontare da entrambi i lati dell'Atlantico per dare ai nostri figli un mondo più ricco di compassione più sicuro
Ci stiamo per cominciare dobbiamo incoraggiare ha una posizione più multilaterale di fronte ai problemi globali voglio lodare gli sforzi dell'Italia stabilizzare la nazione africana apposito Mentana sanguinis dobbiamo concentrare risorse importanti per eliminare le armi di distruzione di massa con i dimostranti certe cose vere dobbiamo collaborare fra i più strettamente per affrontare le il de di sicurezza ambientali umanitarie del trasferta dobbiamo collaborare per affrontare conflitti all'intermedio evidenziati non dal Fury trascurabili io penso che i democratici possono Assofood collabora per aiutare i più poveri dei poveri in Africa e per lottare anche contro malattie quale SLAI fuoco pericolose malaria dormiamo pensare francese alle politiche commerciali durature per migliorare il livello di vita dei no i paesi del mondo il suo iter diceva grazie mi attendo che un giorno democratici nel mondo serio possono affrontarlo associative poi con un approccio progressista ma ecco io annuncia ardito democratico che lanciate questo fine settimana quei sì aiuterà l'Italia a essere protagonista in un mondo sempre più piccolo strada è nata in studio Max Tortora grazie all'alleanza dei democratici siamo ancora ruoli forti mai offrono costante sostegno Alleanza dal Congresso America a me è un onore per me era lì lavora con ecco colleghi democratici gli amici del nuovo partito democratico Primo Ministro Rosina per promuovere il nostro programma grazie
Attendo voi qui a Washington spero di vedervi a Roma ciao
Grazie
Adesso è presente in sala il segretario della Federazione della stampa Franco Siddi che ci dà un breve saluto essendo abituato Franco siti come giornalista a contarle battute sta davvero Breve a differenza di di noi impegnati abitualmente più con le parole con lo scritto prego Franco
Si preparino poi con sei minuti a testa per favore Salvatore Cardinale Paola Binetti Dio Duilio Rino Piscitello
Ci proverò che ringrazio presidente
è un fatto eccezionale che la Federazione della stampa porto in un saluto un partito forse la prima volta che accade lo faremo ancora per la a causa dell'eccezionalità della situazione che vive il mondo dell'informazione la categoria dei giornalisti non da tutti ben compresa
Voi vi accingete presidente Rutelli a fare una costituente
Che avete detto non vuole essere una sommatori due ceti politici e sapete che già da oggi lo vedo mosso erano in questo congresso
Ci si dovrà misurare tutti i partiti intendo dire
Con i temi del rinnovamento e del cambiamento con le proposte che ciascuno vorrà mettere in campo per far vincere una propria proposta politica su questi temi io penso che ci debba essere un posto
Nel dibattito dei partiti per l'informazione e la sua funzione
Pilastro di democrazia
Essenziale PRI libero svolgimento del dibattito politico e la formazione di una libera coscienza politica di tutti i cittadini oggi questo
Questa esigenza è un po'alterata
Da una questione che appartiene addio una distorsione che si è creata nel sistema dell'informazione che vede gli editori
I padroni dei mezzi di produzione in questo caso i padroni dei mezzi di informazione a bere un potere preponderante non più o per tendenzialmente non più mediato attraverso la parte il criterio della partecipazione dei protagonisti soggetti attivi della produzione dell'informazione i giornalisti attraverso essi la mediazione della società pubblica
Voi avete detto presidente Rutelli ieri che i giovani non devono essere contenti di come la stampa li dipinge
Nella stampa scrive i fatti che accadono quelli che appaiono più importanti però è vero
Che nella gerarchia delle notizie così come viene oggi intesa utile per il business dell'informazione è più facile parlare solo dei danni
Che creo nove alcuni episodi di bullismo importanti e gravi che di altro che dei problemi veri
Però tutti dobbiamo riprendere a parlare dei problemi veri i partiti i giornali e la società occorre mettersi in ascolto il contratto dei giornalisti che non si fa da due anni è un grande problema
è un problema di democrazia non è solo un problema di iniziativa per un recupero di potere salariale di una categoria che si considera privilegiata solo in piccola parte lo è due anni senza discussione senza ragionamento senza che le controparti accettino di dialogare
Sono un fatto grave per la democrazia su cui i partiti al governo
Le istituzioni devono lepre riflettere il Presidente Ciampi prima imprese entra Politano coi hanno posto l'accento grave su questa questione che sta diventando quasi emergenza democratica riflettiamo tutti insieme perché questo può incidere sull'autonomia stessa della politica
E dei partiti credo ci sia una condizione necessaria per cui oggi un partito che nasce si ponga la questione delle libertà del lavoro e del valore della legge ai fini della di questa di garantire questa libertà
Ma non possiamo accettare che vengono respinte
Condotto pr Trivi incisività antieconomiche le pretese d'incanto erariali capriccio di un sistema politico al tornaconto di imprenditori miopi la difesa legittima dei lavoratori e la contrattazione del lavoro
Su questo riflettete è una violetto una frase di un grande riformista del secolo scorso che ci starebbe bene anche in questo secolo che si apre Giovanni Amendola con questo messaggio di saluto vi auguro buon lavoro grazie a Franco si di
E ai giornalisti Salvatore Cardinale poi Paola Binetti il podio Duilio coi Rino Piscitello
Chiedo
Fermamente il rispetto dei tempi a tutti naturalmente
Come
Molti di voi cari amici
Ho respirato l'aria sentito il clima di tanti congressi di partito
Tuttavia quello che celebriamo in questi giorni presentare in maniera indiscutibile i suoi caratteri
Vista ordinarietà
Se è un affare a tutti per la verità come decisivo per la politica italiana come mai nella nostra storia era caduto
Vi giungiamo accompagnati però da troppi fumi propiziatori
E da troppa enfasi sui ring d'occhi che come sostiene qualcuno abbatterebbero sul quadrante dalla storia
Avverto anch'io la straordinaria importanza di questo momento storico
Ma sento sulla pelle anche le insidie di un eccesso di retorica di ragionamenti astratti ed a volte incomprensibili intorno alle forme organizzative
E a e i leaders prossimi venturi
Viviamo insieme infatti una tensione agonistica che sembra sacrificare il tema cruciale dei contenuti cioè degli obiettivi delle strategie e dei valori che sono la sostanza vera della competizione politica
Il rapporto costante quotidiano con il territorio che considero il sale della politica
Il confronto sempre difficile in una terra come la mia contando i cittadini interessati al nostro progetto
Mi danno la percezione della vaghezza del disorientamento e dei timori che accompagnano questo che un passaggio essenziale della politica italiana
C'è stato su un grande quotidiano qualche giorno fa una geniale vignetta di Giannelli
In un riquadro visiva figurava frodi a guardia dell'accogliente frontespizio di una casa
Mentre nel riquadro accanto la casa veniva rappresentata dall'interno
Vuoto senza tramezzi senza suppellettili solo qualche tendina alla finestra
Diciamoci la verità Necci quella era la metafora di quel che gli italiani sembrano percepire della nostra impresa
Un altro straordinaria cornice intorno ad un dipinto astratto nel quale la realtà stenta a conquistare un linguaggio concreto a vantaggio inneggia di tanti rimandi simbolici
Una strana schizofrenia infatti agitato il dibattito in queste settimane
Fuga in avanti e ritorni nel ventre caldo delle memorie
Da un lato investiture precoce di nuovi leaders dall'altro il rifugio nel Pandev hanno dei padri fondatori
Una strana disputa tra passato e futuro e merita sai difficile da comprendere e soprattutto da spiegare
Tutti questi segni di una inquietudine di una incertezza che abbiamo il dovere di superare
Di superare con grande determinazione perché siamo di fronte ad una sfida obbligata sicché ogni ritorno indietro rappresenterebbe uno scarto una sconfitta l'ammissione di un fallimento
Il fallimento non solo di una scommessa di un progetto politico
Ma di una grande speranza civile che parli al cuore delle nuove generazioni e sappia coinvolgerle in quell'avventura della libertà e della responsabilità che sono il fondamento della dignità della persona umana
Proprio questa atmosfera di tensione che percorre il nostro congresso revisione la importanza della missione a cui ci accingiamo la natura transitoria della fase che la Margherita si avvia a vivere e anche a concludere ci impongono serietà e coraggio intellettuale perciò amici
Se non vogliamo essere comparse in una rappresentazione recitata ed altri abbiamo il dovere di guardare al futuro assumendo Tucci tutti i rischi che il coraggio pretende
Dobbiamo allora definire il profilo e la qualità del nostro riformismo
Dobbiamo trasferirvi i nostri valori di riferimento
In in un Paese nel quale è stato detto ieri sera
Dall'amico Giovanni Burtone c'è ancora una questione meridionale tutta aperta
E vi è tuttora un problema di equità e giustizia fra redditi è fra generazioni noi dobbiamo spiegare come vorremmo declinare i temi della libertà
Della competizione del mercato con quelle della solidarietà e della coesione sociale
Dovremo farlo non solo rinnovando il linguaggio della politica
Ma rinnovando una classe dirigente nella quale ancora paradossalmente i cinquantenni non puoi quasi cinquantenni sono giovani che da troppo tempo attendono una investitura
Sono tutte azioni che sarà necessario accelerare se vorremmo che il partito nuovo non derivi da un'astratta semplificazione dall'incrocio di vecchie nomenklature o da un'addizione di apparati
Ma nasca come laboratorio di una nuova grande esperienza adeguata alle attese del Paese
Così porteremo in dote la ricchezza della nostra storia della nostra cultura civile della nostra ispirazione cristiana da cui trarre i grandi valori di riferimento per il futuro dell'Italia
Sembra difficile e lo è certamente
Ma tutte le cose difficili hanno una chiave semplice di lettura
C'è un pensiero di Borges nel suo grande capolavoro finzioni che ebbe lo porrà epigrafe delle nostre paure
Delle nostre illusioni in un tempo come questo
Borges dice pressappoco così
Io che ho perso tempo nel coltivare l'ordine di cose antiche
Nell'osservare abitudini e consuetudini io che ho preferito usare l'ombrello seguirà l'asfalto delle nuove strade evitando i viottoli di campagna
Vestire gli abiti a concerne allo stile della modernità
Oggi avverte lo richiamo dalle cose semplici e mai vissuta
Affacciarmi ad un paesaggio camminare scalzo guardare le albe e i tramonti osservare alla natura sorridere ai bambini
Sento che vorrei ma non posso o ottantacinque anni e sto per morire
Il crepuscolo e Borgazzi che ho ricordato con qualche imprecisione vedendo i Mende e in effetti l'alba di una nuova storia
A questa nuova storia con occhi disincantati e limpidi vorremmo partecipare
Ben sapendo che il seme che depositiamo fruttifica era
Oltre il nostro tempo e per le generazioni che oggi affacciano il loro sguardo se è vero è interrogativo
Noi amici della Margherita da domani saremo di fronte a nuove e più grandi responsabilità
Non possiamo permetterci di sbagliare grazie grazie tavola Finetti
Sono Paola Binetti lo dicono perché non l'abbia già annunciato Sergio Mattarella ma perché in questi giorni parecchie volte mi è capitato di leggere sui giornali
Se si fosse avrebbe mai potuto fare un partito democratico che andasse da alla Minetti
Come se la Binetti fosse diventata una specie di ultima frontiera dice se ci sta la Binetti allora si può fare ma se non ci sta la Binetti forse sarebbe meglio
Volevo rassicurare questa Assemblea volevo rassicurarla con tutto il buonumore che abitualmente o nelle cose che faccio
Con tutta la chiarezza delle convinzioni con cui affrontò le cose che faccio
E nella certezza che la complessità del Partito Democratico che andiamo a costruire riflette non soltanto la complessità del dialogo come è stato detto
Per esempio tra attinti SDL tra laici credenti e laici non credenti riflette anche una complessità più sottile per quello che mi riguarda è che la complessità che attraversa l'intero mondo cattolico
E nell'intero mondo cattolico ringraziando Iddio
C'è una grande pluralità di posizioni
Comporre queste posizioni renderle dialoganti tra di loro
E venderli dialoganti anche con quelli che molte volte poi rappresentano tutti gli altri aspetti della vita sociale della vita politica della vita culturale questa è la sfida culturale che ci si richiede io devo dire sinceramente non credo di essere intollerante che cresce se ne possa dire qualunque possa essere l'immagine che ogni tanto rimbalza sui giornali
Davvero penso di non essere tollerati intollerante
Neppure però mi piace essere tollerata mi piace sentirmi una parte integrata e non integralista forte di un contesto
Dico queste cose non soltanto perché le dico a titolo personale ma sono totalmente convinta che sulle mie posizioni
Ci siamo molti molti molti molti italiani ma davvero tanti c'è un vastissimo mondo dell'associazionismo che è profondamente vicino a posizioni di questo tipo
Un mondo dell'associazionismo che guarda al Partito Democratico con una profondissima speranza e ci guarda con speranza perché davvero è una novità ci guarda con speranza perché
Si augura con tutto il cuore che tutte queste politiche credo che sia una tra le cose migliori che abbia fatto finora questo governo le politiche della liberalizzazione di politiche di tipo economico che hanno davvero
Creato già uno scatto positivo in avanti nel Paese
Tra ci guarda perché queste politiche siano politiche che davvero mettano in moto processi di equità processi di sviluppo
Siamo tutti convinti che lo sviluppo di un Paese passa attraverso la formazione e che questa formazione ai su la sua pietra di paragone la sua unità di misura
Proprio nelle politiche che permettono a tutti quanti cittadini secondo quell'esempio che è stato riportato a stamattina
E che fu la frase infelice forse di Berlusconi a chiusura della campagna elettorale che tutti i figli fossero operai o fossero figli di professionisti addestrò poi uguali opportunità di successo di affermazione le guardiamo a queste politiche di picchiati sviluppo di progresso queste politiche positive
Con due punti in questo momento che hanno rappresentato punti forte di preoccupazione un sono state le politiche per la famiglia
L'auto sono state le politiche per la vita su questi due obiettivi su cui voi mi avete visto impegnata e sicuramente visto impegnata anche una parte per lo meno della cerchia
Si è creata una sorta di diciamo associazione di idee
Ingiusta
Il valore della famiglia e valore al quale credo non solo tutti quanti noi pensiamo realmente ma prima mi colpiva nella sequenza delle immagini che attraversavano lo schermo sono solo ed esclusivamente famiglie di tutto il mondo
Tutelare le famiglie a venire incontro ai loro bisogni
Dare una risposta positiva quella che è stata una carenza che per oltre non dico un'assenza Massi una forte carenza delle politiche familiari in tutti
Gli anni della Repubblica questo rappresenta un punto di iniezione positivo per il partito democratico un punto di iniezione positivo che va in qualche modo declinato al massimo livello possibile
Questo senza trascurare ma semplicemente considerando su un piano diverso quelli che sono i diritti individuali a cui sempre abbiamo assicurato la nostra piena adesione
Non c'è sfido chiunque a trovare qualunque battuta in qualunque momento abbia potuto far pensare che i diritti individuali e soprattutto i bisogni individuali e soprattutto i bisogni individuali delle fasce più fragili non ci stessero a cuore
Dico queste questo mio intervento è veramente molto breve è molto semplice non altra pretesa
Chiesto un intervento che vuole rassicurare tutti coloro che in questo momento guardano al Partito Democratico con speranza con ottimismo con impegno
E guardando al Partito Democratico con quel pizzico di timore che possa venire da posizioni
Chiare chiaramente definite sul piano intellettuale
Chiaramente formulate sul piano della comunicazione io non voglio rinunciare alla chiarezza la chiedo per me la chiedo per ognuno di voi
Che nel confronto ognuno di noi possa nona vere un retropensiero Possa stare lì nella sua trasparenza individuale
Esposto anche alle critiche Ennio ricevute tantissimo in questo periodo e va bene così penso che vada vada bene così
Però sapendo che noi quello che vogliamo costruire davvero una politica migliore all'interno del partito democratico nella quale si difetta anche il pluralismo del mondo cattolico pulendo del mondo cattolico non è inferiore al pluralismo culturale che c'è in genere è il segno più alto della sua libertà
Il segno più alto di quel rispetto della responsabilità personale di ognuno di noi il segno che
Principi non negoziabili sono facili da definire come principi
Ma nel momento in cui da questi principi si deducono tutte le applicazioni
Giustamente si possono avere posizioni diverse si possono scegliere linee programmatiche diverse se ne può parlare se ne può discutere io chiedo soltanto questo che nel Partito Democratico si possa parlare si possa discutere si possano accogliere anche posizioni come dei nostri che sono semplicemente posizioni che ricercano una grande fedeltà ai valori fondativi il grande timore
Che si possa perdere il senso della propria tradizione ma anche un impegno quotidiano forte
Condiviso collaborativo per declinare questi principi in piena con la
Azioni con tutti nel partito democratico e con tutte le forze della società civile che vogliono collaborare con noi grazie grazie Paola Lino Duilio si prepari Rino Piscitello
Poi Laura Fincato
Ma cari amici
Anch'io provando a mettere insieme poche riflessioni per questo mio brevissimo intervento
Sono stato attraversato da molte considerazioni e ho provato a sintetizzare queste considerazioni in un titolo diciamo così una sfida inedita preda del partito democratico irta di difficoltà intrisa anche di un potenziale fascino e dall'esito non scontato
Vorrei in questo modo con questa sintesi definitoria diciamo così tentare di dare voce a quelle che sono le preoccupazioni le ansie anche le speranze di quanti si mettono in questo percorso in questo cammino
Consentitemi di rivolgermi in particolare ai popolari che in cammino si sono messi da tanto tempo
E da una parte coltivano la speranza di inverare culturalmente il popolarismo nel nuovo senza coltivare nostalgie
Ma dall'altra nutrono anche il timore che questa storia questo filone culturale possano ridursi al massimo in una pura testimonianza individuale che come noi sappiamo non può esaurire le senza di una cultura politica
Innanzitutto la consapevolezza la consapevolezza di una sfida inedita normalmente nella storia capita che i partiti sono la sanzione di processi sociali e culturali che poi fanno nascere un partito politico
Noi stiamo compiendo un'operazione storicamente rilevante che è frutto di un disegno intellettuale che adesso ci deve calare dentro la realtà non solo investendo la convinzione di chi convinto già è
Ma soprattutto allargando l'orizzonte anche a quelle persone che sono un poco più lontane con una buona metafora il professor Scoppola
Non molto tempo fa
Ha parlato della esigenza di costruire un grande partito nazionale popolare
Non sono queste le sue parole mi diceva ma frutto dell'incontro tra il popolo della sinistra il popolo cattolico perché se non ci sarà questo incontro
Evidentemente rischiamo di dare vita a qualcos'altro e io aggiungo che noi stessi che veniamo da una cultura quella dei popolari rischiamo al massimo di essere degli indipendenti diciamo così in questo nuovo partito che secondo taluno dovrebbe essere un partito del riformismo come l'uso si chiama della nuova sinistra
Io non ho timore credo che si debba ragione chi ha richiamato Moro in questo senso mi pare che sia stato Ermete il quale citava Moro in una metafora che invitava a prendere i Co in considerazione appunto il nuovo con tutto il carico anche di difficoltà credo che noi dobbiamo non avere timore posso dire anche forse con orgoglio che lo abbiamo già dimostrato anzi io sono convinto che questa nuova condizione ci costringerà a pensare politicamente lo dico con una parola con una frase
Dell'un di uno dei miei maestri
Parlo di Lazzati ci costringerà a pensare politicamente e ci costringerà domandarci come è possibile nell'epoca nella vita in cui si moltiplicano
Le differenze si moltiplicano differenze culturali come è possibile che ci possa essere una virtuosa convivenza
Delle differenze perché la sintesi a cui si è fatto cenno in più interventi non può che essere evidentemente la il frutto di differenze che esistano che si moltiplichino che elaborino visioni del mondo e che si ritrovino in un disegno che si sia capaci di affrescare
E io credo che il Partito democratico dovrà essere capace appunto di affrescare un disegno una spiegazione della Società della società moderna della sua complessità delle ansie delle aspirazioni dei bisogni e del superamento di alcune distanze che si vanno determinando c'è nel nostro Paese oggi per esempio la distanza tra il nord e il sud del Paese che si va allargando qualche mio amico dice
Che ci stiamo avviando verso una coabitazione tra estranei nel nostro Paese e cioè tra realtà che si allontanano
Non si avvicinano tra di loro in questo momento l'esigenza del sud che evidentemente corre ad una certa velocità e l'esigenza del nord che altrettanti problemi molto seri che dovrebbero essere messi nell'agenda di questo partito tale proprie
Priorità
Io credo che questa problematica della complessità del moderno la si debba affrontare certo forse Henry rispolverando lo stesso discorso della nazione
Se per nazione intendiamo evidentemente un insieme di valori condivisi che oggi forse difettano dentro la nostra realtà e tra questi valori io colloco il valore del lavoro
Il varo del lavoro come uno dei valori che deve essere recuperato parlo sia del valore del lavoro privato che del valore del lavoro pubblico per l'importanza che il lavoro assume nella vita delle persone sia quando lavorano sia quando aspettano
Un lavoro sia quando abbandonano il lavoro io credo che occorra recuperare ad esempio l'orgoglio dell'etica del lavoro pubblico della funzione pubblica che continua ad esercitare
Una grande importanza nel nostro Paese io personalmente sono convinto che il Partito Democratico ad esempio debba
Dedicare una riflessione non rapsodica non banale a una ridefinizione tra i confini del pubblico e del privato con regole certe
Che evidentemente portino ad esaltare
Quando opportuno arriva esaltare quando opportuno io il valore del pubblico e portino a ritessere e a tessere l'elogio evidentemente altrettanto opportuno del mercato ma evitando la conseguenza che pure secondo me sotto i nostri occhi
Per cui lo dico con una battuta tra poco per essere progressisti bisogna inneggiare all'Sfr le se false
Dell'Ottocento che ritorna tra noi io credo che questa sia un'esigenza che presente dicevo nella nostra realtà come presidente veniva richiamata prima dalla diventi questa esigenza
Il rapporto con il mondo cattolico che oggi è costituito da una miriade di persone di organizzazioni
Molto diverse tra di loro che ragionano anche di politica è venuto meno un riferimento di un partito che era la DC che interpretava
Questo mondo bisogna porsi il problema di un rapporto serio
Con questo mondo potrei dire con una domanda sarà in grado il partito democratico di interpretare quella creatura tra virgolette tra virgolette politicamente rilevante che il mondo cattolico
Perché se noi non saremo in grado di fare questa cosa rischieremo di incitare il mondo cattolico in una regressione che potrebbe essere anche di tipo subdolamente autoritaria
E in ogni caso di consegnare questa realtà di cui nessuno si può intestare il monopolio della rappresentanza di consegnarla punta ad una prospettiva che
Devo dire con orgoglio io che sono nato popolare la politica non democristiano anche se ho guardato sempre con attenzione a quel partito che quel partito invece aveva potuto e aveva saputo portare a livello di sintesi più alta nel suo rapporto con le istituzioni
Vado a chiudere perché il mio tempo immagino si stia
Esaurendo io credo lo dico a Rutelli lo dico al presidente del partito che io voterò e voterò perché ritengo che sia giusto votarlo perché lui si faccia carico di garantire gli spazi di agibilità dentro il partito democratico per le diverse culture politiche che si dovranno combinare
Tra di loro perché il partito democratico potrà avere successo a mio modesto parere se sarà capaci a capace di diventare un punto di attrazione che non espelle ma attrae
Mondi significativi
Che attrae associazioni organizzazioni filoni culturali fenomeni come quelli della partecipazione senza appartenenza cioè di gente che vuole partecipare ma non vuole appartenere se noi riusciremo a fare tutte queste cose
Probabilmente riusciremo ad avere successo e sono anche convinto che nella società del moderno laddove si moltiplicano le differenze un partito potrà avere successo
E si riuscirà a organizzarci in questo mondo modo vincerà per i prossimi vent'anni secondo me
Se riuscirà a fare sintesi delle differenze senza un muro Carle ma consegnando alle differenze quello che il valore di una parzialità che conserva un pezzo
Di verità questo senso io mi auguro e auspico che anche i vecchi tradizionali partiti siano capaci di reinventarsi con una metamorfosi trasformandosi i movimenti che ritornino ad abitare
Dentro la società civile questa è la ragione chiudo per cui io credo che l'orizzonte del socialismo europeo
è una contraddizione in termini credo che non possa essere accettato oltre che per ciò che è stato detto prima perché è una contraddizione in termini rispetto a questo progetto che dovrebbe essere di innovazione culturale e politica e che porti anche a ridefinire
Una nuova statualità per il nostro Paese certa oggi siamo nella fase
Veramente termino in cui c'è tutto un dover essere nelle nostre intenzioni c'è una serie
Di speranze
C'è un progetto che noi vogliamo venga poi tradotto in proposti in programmi in soluzione delle questioni concrete adesso
Si apre la fase costituente che sarà determinante per i contorni e ideali per i contorni culturali per la piattaforma programmatica e per la plausibilità storica di questo partito dobbiamo evitare che sia un'operazione di puro maquillage
Anche solo per il fatto che sarebbe destinato a perire come Progetto e dobbiamo invece coltivare l'obiettivo di avere un grande partito pop
Popolare nazionale dicevo prima in cui se mi permettete per quanto mi riguarda DCA più popolarismo e meno elitarismo di quanto si sta verificando oggi nei partiti che abbiamo sotto gli occhi con nuove e vecchie oligarchie
Insomma ombra una prospettiva in cui si onori il sostantivo e l'aggettivo laddove Partito Democratico sia importante perché si ritenesse all'elogio dei partiti per una funzione straordinaria che possono ancora esercitare
Nella società e si riscopra il valore della democrazia che rischia
Anch'essa di perire e deperire rispetto a quella che è l'esigenza di un protagonismo che ancora abita nei cuori dei cittadini grazie grazie Lino Rino Piscitello
Coi Laura Fincato
Poi Enzo Bianco
Sì chiude
Con oggi
La vecchia storia
Una storia di cui siamo orgogliosi una storia per noi importante una storia che abbiamo vissuto il percorso con tutte le nostre forze la nostra determinazione
E il nostro coraggio con quella stessa determinazione con quello stesso coraggio oggi decidiamo di chiudere una vecchia storia
E decidiamo di aprire una nuova storia ed è una nuova storia nella quale non ci costruiamo alcun paracadute noi andiamo nella nuova storia mettendo ben mettendoci davvero in gioco
Ci muoviamo con la passione e con la gioia di chi si scommette essa che non sta solo raccontando il vecchio con parole nuove ma sta provando a costruire il nuovo adeguato al momento storico che stiamo vivendo
Di chi sa vivere sì scelto la politica anche come una straordinaria e se mi consentite anche un po'magica avventura ma anche di chi la sa vivere con responsabilità
Entriamo in questa nuova storia con preoccupazione ed entusiasmo
La preoccupazione di chissà di mettersi in gioco per costruire qualcosa di più grande e l'entusiasmo di chi sa mettersi in gioco per costruire qualcosa di più grande
E sappiamo tutti che il partito democratico è insieme il rischio e opportunità
Perché sappiamo non perché ce l'hanno detto i giornalisti perché ce l'hanno detto tutti i nemici del Partito Democratico non certo
Perché abbiamo avuto sollecitazioni contrarie interessate lo sappiamo perché sappiamo di correre quel rischio perché e tentazioni anche un po'dentro di noi
Sappiamo che corriamo il rischio di costruire un soggetto burocrati e noi non vogliamo costruire un soggetto burocrati
E contemporaneamente sappiamo che l'opportunità di costruire a determinare una svolta vera epocale nella politica tradizionale
Se dovesse diventare un soggetto burocratico
Dove ognuno pensa alle vecchie categorie ai propri incarichi il Partito Democratico potrebbe nascere morto e la nostra più grande scommessa di tutta la nostra vita potrebbe essere perduta
Se invece siamo capaci di non farlo essere questo ma di farlo essere un grande soggetto nuovo e di trasformazione potrebbe rivitalizzare l'intera politica italiana
E allora il Partito democratico deve essere davvero una rivoluzione copernicana un partito che parla tutti che sappia coinvolgere tutti a partire dai giovani e dalle donne consentitemi quindi dire però una cosa non di sinistra mi viene mi viene da dire in modo scherzoso un partito che parli e sappia parlare e abbia il dovere di parlare perché per vincere bisogna sapere parlare
Anche al grande corpaccione se volete moderato del nostro Paese un partito che è capace di parlare ai cattolici e i laici ma tutti quelli che negli anni passati si sono sentiti cautelati
Da una politica moderata un partito che sappia insieme parlare a quella gente costruire innovazione anche per quella parte di popolo
Un partito che sia una forza asse Renna e tranquilla è che trasmetta al Paese un'idea di serenità e di tranquillità
Perché l'obiettivo del Partito Democratico è prendere la mia
Giora Anza dell'Italia e portare l'Italia ha un percorso ovvero di inserimento nell'Europa e di forte innovazione politica e sociale
Dobbiamo costruire un partito nel quale ognuno sa di contare
E non dobbiamo avere paura a metterci in gioco tutti noi a noi Margherita viene più facile mettersi in gioco viene più facile perché noi lo abbiamo già fatto
E noi possiamo avere meno paura
Lo abbiamo già fatto con la Margherita che fu davvero l'incontro di partiti storici importanti che si misero insieme che esperienza straordinaria fa abbiamo fatto di contaminazione di ricchezza
Che grande partito abbiamo costruito insieme in questi anni un partito che si è radicato davvero nella società e che insieme al radicamento ha saputo fare opinione
Ho provato un po'di tristezza in questi ultimi mesi quando qualcuno ha riniziato ad usare le vecchie categorie con cui prima di fare la Margherita ci definivamo
Quasi che questi cinque anni fossero passati
Invano poi ho pensato è soltanto la paura del nuovo
E la paura di scegliere di nuovo verrà superata verrà superata perché anche quelli
Che si definiscono con le vecchie categorie sono il meglio della nostra storia e sapranno con coraggio superare le vecchie definizioni e smetteranno di considerarsi ex ma guarderanno al futuro della nostra forza politica che insieme stiamo costruendo
E insieme continueremo a guardare a declinarsi al futuro come fra Francesco ci spiegava nella sua relazione di grande respiro ed apertura
E come non eravamo più ex dentro la Margherita non saremo più ex dentro il partito democratico io non sono disponibile a costruire la componente degli ex della Margherita nel partito democratico
E lavorerò perché non vi sia una componente degli ex DS nel partito democratico altrimenti non avremo fatto il Partito Democratico
Ma una cosa profondamente diversa
A me non spaventano le componenti l'ho sempre detto anche a volta suscitando qualche scandalo nemmeno la parola corrente mi spaventa ma non voglio starne in una che sia fatta solo da ex della Margherita
Il partito democratico deve essere una storia che comincia una nuova storia che comincia non una fusione né tanto meno la prosecuzione di vecchie storie
Non deve portare il fardello delle divisioni di un tempo che non c'è più
Non deve essere insomma Lele il tempo sta sto sto terminando alle elezioni insomma l'erede delle nostre diverse storie
E delle vecchie definizioni e delle vecchie definizioni di noi stessi se ci fossimo posti il problema del Pantheon in modo rigido cinque anni fa la Margherita non sarebbe nata il Pantheon è una cosa che si definisce in una storia in un percorso in un percorso dinamico
Dl e DS devono essere e anche Percy eventuali devono essere il seme del nuovo partito ma non devono essere la parte costituente anche i loro gruppi dirigenti si devono mettere in gioco
E il Partito democratico deve essere davvero democratico
Una testa un voto abbiamo detto io aggiungo nessuna percentuale determinata per i partiti di provenienza né tantomeno alcuna percentuale
Determinata per chi si auto definisce esponente della società civile nessuna percentuale determinata per nessuno
Tutti senza paracadute nella costruzione di un grande e nuovo partito né burocrazie di partito né nullo grazie a un po'definite si Società Civile
Entro l'anno si costruisca l'assemblea costituente del nuovo partito
E io se vi devo dire come la farei io la farei a preferenza unica
Perché è l'unico sistema per definire una grande assemblea costituente nel paese in cui nessuno può dire che che l'ha portato il partito di provenienza e poi farei nello stesso momento
Le assemblee costituenti provinciali a con con finito finito davvero e subito dopo si Soldano i partiti un partito che faccia delle primarie per le candidature monocratiche la regola ecco e il coinvolgimento ovvero degli elettori
Per tutte le altre candidature ho davvero finito amici noi dobbiamo entrare in questa storia senza alcuna vera preoccupazione dobbiamo lanciarci dicevo senza paracadute
Permettetemi di concludere con un detto mongolo molto bello se hai paura non farlo se lo fai non avere paura e noi lo faremo e non avremo paura e costruiremo il partito democratico grazie
No
Laura Fincato a cui chiediamo essendo una peraltro dei rari interventi femminili in data odierna di dare dimostrazione che le donne stanno nei tempi per un problema di rispetto nei confronti dei quali che vengono doppio appena chiesto di non lanciare nella bottiglietta
Che non siamo
Dove abbiano lavorato quelli che hanno parlato di nostri congressi
Di in mancanza di pathos diffusione a freddo perché dei congressi ne ho fatti parecchi sul mio territorio
E anche quello di oggi mi pare che segni di argomenti ed ipotesi molto di contenuto e poco di freddo perché sentiamo
Quello che in termini Fini si chiama Patto se noi sentiamo
E quello che Mendelsohn ieri ha chiamato fiero
Non lo sentiamo come tensione
Una vera e buona tensione quella che Prodi quando sai che stai preparando ti ad un percorso importante ad un viaggio perché viene da lontano e vuole costruire un pezzo di futuro fino al dunque non è paura
Messi intesi d'emozione di fatica si sente il rischio il rischio di capire di ascoltare di lavorare di ricercare di confrontarsi di comunicare
Quella che sempre Mendelssohn chiamava centro tu è la sfida di questo congresso anzi dei questi congressi il nostro e quello di Firenze
L'inglese che rende più pragmatico la struttura linguistica che obbliga all'asciuttezza ecco il Partito democratico deve essere pragmatico come lo è la lingua inglese non retorica e non politichese
Già i latini dicevano trentenne verba se cuento se possiede l'argomento gli altri tutti capiscono e guardate che tanta incomprensione tanto scetticismo derivano dalla retorica politica che ha coperto spesso inconcludenza e conservazione
Pragmatismo però non significa cinismo questo è proprio per la guerra Estra iperliberista
Vogliamo affrontare i problemi veri e quindi pragmatismo non significa sintesi brutale ma comprensione e capacità di mediazione alta
E questa capacità ci viene anche dal nostro passato dalla nostra storia nella pluralità delle esperienze che abbiamo vissuto e non rinneghiamo
Piano Solo una seguace della teoria negazioniste sui partiti storici da cui tanti di noi provengono
Non hanno tutte le colpe del mondo non hanno compiuto solo irreparabili errori
La nostra Italia eppur cresciuta grazie a grandi uomini animati da grandi ideali quelli del cattolicesimo democratico quelli del liberalismo quelli del socialismo
L'ha detto ieri presta i nostri giovani non sanno ci furono De Gasperi Berlinguer e Craxi beh io credo che dovremmo insegnati lo dovremmo spiegare però anche loro che oggi ancora ai vertici del Paese ci sono i loro coetanei
E la questione del ricambio si pone quindi tutta anche dentro il Partito democratico
Però un breve passaggio sui giovani e la politica lo voglio fare
Perché De Mita ha detto bene
Se non si insegna si non si formano i giovani se non si di si lasciano alle Eolie all'edonismo al consumismo essi diventeranno vecchi dentro che rivendicano spazi solo il nome di una fase transeunte della ditta
Certo la nuova classe dirigente del partito democratico
Non può essere scelta come nel passato per cooptazione all'interno del ceto politico ma la platea deve essere allargata allargata a chi vuole affrontare con generosità le sfide della politica evitate di domani
Noi abbiamo abbandonato ideologismi del Novecento
Ma teniamo cari le idealità gli impegni le buone idee
Mendelsohn ha detto della Gran Bretagna del nuovo Labro Forgotten il passato e dimenticato io credo invece che dobbiamo ricordare la nostra buona storia e portarla dentro quel nuovo e diverso che sarà il partito democratico
Dovremmo praticare con ostinazione la fatica di comprendere anche le altre storie superando le identità di provenienza in quel meticciato delle nuove idee e dei nuovi comportamenti
Io credo che la relazione di Rutelli sia già nel linguaggio dello stile più convention che congresso sia già PD
E così si deve andare avanti con questa idea di partito strumento non Moholo che ma luogo di partecipazione di confronto di costruzione di una società più aperta e libera che permette ai preveda la uguale dignità dei diversi
A me questa visione di libertà e di dialogo e di rispetto e carni
L'ho vissuta in questi anni della Margherita anni non sempre facili facile e teorizzare di amalgama ma le provenienze talvolta si sono sentite e ancora si sentono e ancora oggi si sono sentite
Eppure io voglio testimoniare che come me tanti altri che si riferiscono per storie al pensiero riformista liberaldemocratico hanno trovato spazio e fruttuoso con l'occhio ed è per questo che siamo pronti al PD
Non temo dunque altri passaggi perché non solo di trasformismo ma si tratta di un percorso che continua e si evolve
è nostro compito essere testimoni e traghettatori Forge attori non soli l'undici del nuovo Partito democratico dove saremo protagonisti di un grande sforzo di rinnovamento e di rigenerazione interpreti di nuovi temi
I mondi differenti senza proprio turismo senza schematismi aperti dialoganti concreti risolutore dei problemi di oggi
Noi non abbiamo paura di lasciare le categorie del Novecento abbiamo voglia di andare avanti e quindi vogliamo andare in Europa il non in un contenitore datato novecento anche il Partito socialista europeo deve dunque cambiare se può stare nel Duemila
Noi non abbiamo paura abbiamo voglia di fare quella fatica politica che è propria della vita politica
In questo è l'impegno che servirà al Partito Democratico ci occorrono strumenti e proposte diverse è indispensabile il partito democratico dobbiamo fare in fretta oltre che venne nel mio Veneto si dice i brodi lunghi non fanno salute affrontiamo quindi da domani questa costruzione senza tatticismi senza attendere che vengano maturazione tutte le problematiche supereremo in itinere tutte le difficoltà
Noi vogliamo il confronto e il confronto le scioglierà
Ci sono temi e problemi che dobbiamo aggredire e risolvere e questo mentre nostro governo governa e noi dobbiamo sostenerlo e spronarlo ad essere anche più coraggioso ad essere anche più coraggioso e guardo il presidente Rutelli
Ad essere anche più pur coraggiosa sul tema della pace e debbo ai delegati che vengono dal Veneto e debbo ai direttori il vicenza che parlare un attimo del Dal Molin di quella base nuova americana che i cittadini di vicenza non vogliono
Ed è nostra Orana di non riaprire piaghe ma ti pregherei è nel nostro programma dell'unione
C'era scritto e c'è scritto e su questo abbiamo fatte campagne elettorali che cittadini vanno consultati non diamo da subito una cattiva prova rispetto alla nostra capacità di essere interlocutori con i soggetti con i cittadini cerchiamo di essere anche sulla questione del buonismo
Chiari ed effettuati
Senza eccessivo burocrazia senza eccessiva retorica diamo ai cittadini coerenza di azione dimostrava una nostra azione di governo di essere oggi veramente riformisti
Grazie Laura Enzo Bianco intanto do lettura dei prossimi dieci interventi
Franco Monaco Giuseppe Fioroni Paolo Gentiloni Antonello Soro Lapo Pistelli Luigi Zanda Marina Magistrelli Francesco Garofani Willer Bordon da Renzo Lusetti
Ieri ho sentito per la prima volta dopo molte settimane che il clima sta cambiando cari amici
Ho sentito nel discorso forte
E appassionato con cui Francesco Rutelli
Aperto il nostro congresso
Ho sentito oggi negli interventi
Ho sentito nell'aria che si respira in questo luogo
Così virtuale
E insieme così vero
L'ho sentito dalle notizie che ci arrivano dal Pala Mandela di Firenze
Sono giorni importanti per tutti noi
Lo sono per chi lavora da quindici anni con determinazione per il partito democratico
Perché crede che la tradizione riformista italiana abbia potenzialità e responsabilità
Per chi ha fiducia che l'Italia possa e debba conoscere presto una nuova primavera una stagione di cambiamenti coraggiosi che liberano il paese degli egoismi
Dalle paura del nuovo dalle insicurezze dalle mille incrostazioni corporative dalle illusioni ora e dagli effetti speciali
Vengono avanti nella nostra mente ora come re come rimproveri silenziosi i giovani ricercatori dell'università e degli istituti di ricerca quelli trascurati
Le ragazze del sud che sanno cos'è un lavoro che non sanno cos'è un lavoro gli emarginati delle grandi periferie urbane i nuovi italiani che vedono il nostro Paese come una gran
L'opportunità per i loro figli
Chi ha il coraggio di creare un'impresa di accettare nuova sfida nuovi mercati senza protezioni SMI e senza chiusure
Alcuni sono preoccupati lo abbiamo sentito anche oggi dai rischi della fase costituente dagli errori
Che pure sono stati commessi dalle resistenza degli apparati ma se e sintassi mo'se ci fermassimo quasi se mettessimo indietro i motori certamente faremo un clamoroso errore
Lo farebbero ancora di più e questo è francamente incomprensibile alcuni di quelli che in questi quindici anni con ostinazione hanno lavorato per realizzare questo sogno
Non vorrei che qualcuno fosse colpito dal Mito di Sisifo
E avvicinato finalmente l'enorme masso la cima
Lo vedesse rotolare giù inarrestabile
Per poi ricominciare punito da un dio per la sagacia dell'uomo che aveva osato sfidare idee noi abbiamo il dovere di aiutare con lealtà e con forza senza calcoli né retropensieri chi oggi sta traghettando il Paese verso la normalità
è un tarlo a realizzare già in questo traghettamento quante più innovazioni possibili
Tutte quelle che ci consente un quadro politico un sistema di alleanze una legge elettorale che certo sembra immaginata per rendere ingovernabile il Paese
Una legge elettorale che noi cambieremo in Parlamento
Con la prudenza necessaria
Ma anche con la determinazione necessaria lavorando per realizzare una Langa una larga intesa su una buona riforma tra difficoltà che sono evidenti ma che non ci devono fermare lo strumento referendario questa volta ha un solo unico valore positivo vitale spingere il Parlamento perché faccia una vera riforma
Noi non ci sottrarremo a questa responsabilità
E non sfugge a nessuno che lo stesso progetto Francesco nel partito democratico va avanti solo se c'è una legge elettorale che favorisca le aggregazioni ma soprattutto che non imponga la lista unica di coalizione
C'è un tempo per ogni stagione
Ma certo verrà anche la stagione della navigazione in mare aperto
Verrà la stagione in cui avremo la capacità di imporre nel linguaggio di una moderna forza riformatrice parole come merito libertà individuali doveri competitività verrà presto la stagione in cui il partito democratico conquisterà la simpatia e il consenso di quel ceto medio di quella parte dinamica della società che leva irrinunciabile del risveglio del Paese
Avremo la forza di coniugare noi senza timori tutte le denigrazione della parola sicurezza
Di non dimenticare le immagini riprese con i propri cellulari
Di giovanissimi Ingo Orsatti di alcol che contro tutte le regole e soprattutto nel disprezzo del prossimo corrono sul tunnel della notte verso quale meta
E di intervenire
Di dire grazie all'ispettore della polizia di Stato della mia città Filippo Raciti
Morto per la violenza tollerata e stupida di un cosiddetto tifoso alla sua memoria care amiche e cari amici e ai suoi familiari l'undici maggio il Presidente Napolitano consegnerà la Medaglia d'Oro al valore civile per non dimenticare
Avremo la forza di dire che ci vuole certezza ed effettività della pena e che per dare e che dare sicurezza ai cittadini significa anzitutto proteggere i più deboli
Ecco allora la ragione per la quale abbiamo bisogno di rimboccarci le maniche e di lavorare
Anzitutto con unità e io desidero dire una parola di ringraziamento a Francesco Rutelli
A Franco Marini
Ad Arturo Parisi
A Franceschini ad Antonello Soro a tutto il gruppo dirigente che ci ha condotto sin qui
Certo è legittimo da tenere che sono stati commessi errori e che ci sono stati insufficienze
Ma è legittimo ritenere anche che senza questo unità oggi lo stesso Partito Democratico non nascere è un ringraziamento va al gruppo dirigente dei DS che paga un prezzo alto ma probabilmente necessario per la scelta di dar vita a un nuovo soggetto
Talvolta si è avuta troppo la sensazione che il partito democratico sia prevalentemente l'incontro di due culture e di due apparati quello cattolico democratico e quello ex comunista
No già oggi nella Margherita e ancora più giovani del partito democratico noi rivendichiamo con orgoglio la presenza di una grande tradizione del riformismo italiano quella liberaldemocratica
E anche per questo ricordando De Gasperi il suo conflitto politico con il pontefice Pio dodicesimo siamo e saremo grati anche noi laici a quei tantissimi cattolici del nostro partito che con coraggio hanno difeso la propria libertà di giudizio politico pur nel rispetto dei propri convincimenti di fede
Enzo devo pregarti concludo
E c'è bisogno per affrontare questa sfida del coraggio rivolto al futuro
è possibile conciliare radicamento la storia dei nostri partiti la necessità di un apparato funzionale efficace
E insieme alla voglia di partecipazione diffusa di strutture organizzative flessibili costi della politica c'è Tabili metodologie di scelta dei candidati da leadership che coinvolgono anziché respingere è una di specie è una sfida difficile a dirsi figuriamoci a farsi ma è questo uno dei messaggi più importanti che deve uscire anche dal Congresso
E infine e concludo caro Sergio c'è bisogno di passione
Sia amici abbiamo bisogno di passione di entusiasmo abbia bisogno di un sorriso perché quello che stiamo intraprendendo è un viaggio fortemente voluto non una parte se notabile che qualcuno ci ha imposto certo abbiamo bisogno di razionalità
Ma abbiamo anche bisogno di emozioni di fare palpitare il cuore di sentirlo questo progetto
Non c'è nessuna impresa che l'uomo possa avviare nessuna conquista nessuna sfida nessuna azienda nessuna orchestra se non c'è passione abbiamo bisogno di usare la creatività di rafforzare la fiducia reciproca di sentirci uniti di percepire che le nostre azioni c'è armonia abbiamo bisogno in una parola di emozionarci di sentire che stiamo scrivendo una nuova missione per il Paese
Abbiamo bisogno di condividere passione ed Energia come diceva un filosofo scandinavo centocinquanta anni fa
E meschina l'opera l'epoca che manca di passione passione ecco la cosa più importante la vera misura dell'essenza umana un giornale ieri titolava sullo Stroke congresso
Più testa che cuore ieri e oggi cari amici abbiamo sentito di nuovo pulsare forte anche il cuore
Grazie Franco Monaco voi Giuseppe Fioroni
Suona forse paradossale ma il partito democratico a mio avviso nasce troppo tardi e insieme troppo presto
è in clamoroso ritardo rispetto all'avvio della transizione
Il mille novecentottantanove questo è l'incipit il collasso del vecchio sistema politico l'introduzione della regola elettorale maggioritaria che ha propiziato il bipolarismo
A un amico storico che mi faceva la classica obiezione un grande partito di Norman nasce a valle di un trauma o di una cesura di portata storica
E io facevo osservare che le radici di questo grande partito animato da grande ambizione affondano esattamente lì nel mille novecentottantanove in quello spartiacque che data ormai
Diciotto anni orsono scusate se è poco
Ma insieme dicevo per paradosso troppo presto se si considera l'accelerazione vertiginosa impressa al processo da un anno e mezzo a questa parte
Non voglio riaprire ferite ma meno di due anni fa a larga maggioranza Margherita prese la decisione a mio avviso come sapete è sbagliata di affossare anche solo la lista dell'Ulivo decisione poi revocata
Solo un anno fa andammo a mio avviso nuovamente sbagliando ancora alle elezioni politiche con liste distinte DS e Margherita al Senato
E invece dopo la crisi di recente rientrata del governo Prodi si è deciso che il Partito Democratico andava fatto subito già
All'inizio del prossimo anno non del due mila e nove come un tempo si diceva
Un'accelerazione ripeto un po'sarebbe a dire in inopinata non cioè sostenuta da una convinzione da una condivisione all'altezza dalla portata dell'impresa
Tostissima sia detto non a torto di portata storica
Né diciamo la verità ai congressi hanno giovato a colmare quel deficit di motivazioni grazie a un confronto politico tra posizioni che ci sono eccome tra noi distinte
Non hanno giovato naturalmente il rigonfiamento patologico dalle tessere la soluzione vissuta più come unanimi Istica che non unitaria
Vorrei dire che è un congresso più corrispondente alla verità delle cose avrebbe dovuto conoscere alla stregua del congresso DS una mozione contraria e forse anche una mozione come dire del sì condizionato ne ha giovato la disputa mi permetto di dire a dir poco sproporzionata
Centrata sul controllo di un partito che dichiara di sciogliersi di qui a poco
Disputa per i più ingaggiata tra componenti cristallizzate non voglio dire militarizzata e riconducibili al passato cioè all'atto di nascita di Margherita quasi che sei anni fossero trascorsi invano senza un principio di sano rimescolamento
Dunque un congresso proverò a mio avviso di contenuto politico nel quale non si è sviluppato un confronto aperto tra appunto posizioni politiche concernenti il vero oggetto cioè il che cosa e il come del partito democratico
E il congresso un congresso che appunto si chiude con la sigla di un compromesso sulla gestione gestione del partito che si scioglie ma povero insisto è la mia opinione di spunti sul partito che nasce io penso che la domanda chiave sia quella un po'trascurata lo ha detto Francesco in apertura del perché delle motivazioni più genuine del partito democratico
Non le motivazioni politicista de cui facciamo un po'tutti appello quelle da ceto politico ma quale connessi a due problemi cruciali primo di che cosa esattamente bisogno l'Italia
Secondo come restituire dignità credibilità nobilita la politica e contrastare la marea montante dell'antipolitica del qualunquismo
L'Italia vedete a mio avviso ha bisogno di una grande forza nazionale lo dico con le parole di Alfredo Reichlin
Cui intestare una visione una missione nazionale ha bisogno di una guida politica ci salda e autorevole della nuova fase della modernizzazione italiana ha bisogno di una risposta alta la domanda dico a una domanda di governo disegno democratico
Cioè una risposta alternativa a quella anche questa in campo e come di stampo populistico e plebiscitario che in Italia mette capo a Berlusconi
Dunque diceva domanda di governo e qui si fa chiaro il nesso con l'esigenza di una nuova legge elettorale radicalmente diversa
Dalla legge porcata perché le porcate come posso dire si cancella non non si ritoccano e anche di adeguamenti costituzionali atte a configurare una democrazia governante anche al vertice dello Stato centrale
Ma domanda di governo su base democratica
Come se non attraverso partiti grandi partiti che sono l'infrastruttura democratica di società come le nostre tendenzialmente sporchi Cesate preda di lobi di corporativismi di localismi
Finalmente cioè sgombriamo il campo da un equivoco che ha retto a lungo secondo il quale chi ha scommesso sull'Ulivo
Avrebbe pensato di fare a meno dei partiti sciocchezza piuttosto ha sempre sognato il partito dell'Ulivo
E più in genere partiti nuovi muovendo dalla convinzione dell'inadeguatezza degli attuali partiti e partitini figli della lunga transizione incompiuta
Più spezzoni Superti retaggio di ieri che espressioni di una storia nuova
Dunque il problema è quale partito e come lo si costruisce ecco le due domande
Solo qualche aggettivo per qualificare il profilo partito vero cioè organismo collettivo dotato di regole di organi di effettiva elaborazione sottolineo e direzione politica
Partito nuovo non di ex la cui unità e anche le cui articolazioni interne siano declinati al futuro e non al passato
Partito democratico non solo di nome quindi né partito personale né partito delle tessere
Partito riformatore non moderato mi permetto di dire cioè naturaliter di centrosinistra impegnato a contrastare disuguaglianza e povertà e dunque anche comprensivo distanze di radicalità certo da coniugare con una vocazione di governo partito a vocazione maggioritaria che certo sa di essere parte di una più vasta alleanza di centro sinistra
E tuttavia orientato a farsi carico della complessiva sintesi di governo cioè partito unitario il fattore di unità del tutto un po'come fanno i gruppi parlamentari dell'Ulivo
Dunque per sua natura aperto e inclusivo verso altri soggetti politici che più avanti col tempo dovessero riconoscersi nel Progetto
Partito laico né clericale né laicista di credenti e non credenti entrambi sono d'accordo gelosi custodi della laicità dello Stato
Ove permettetemi di dirlo I veri credenti si mostrino i più decisi nel respingere ogni strumentalizzazione politica dalla religione
Direi la blasfema tentazione di nominare il nome di Dio invano gettandolo nel tritacarne della contesa politica
E da ultimo partito dei cittadini non degli apparati forse la sfida più ambiziosa i più difficile nel tempo dell'antipolitica
Qui il come del processo costituente questo il punto decisivo sarà il vero atto fondativo del partito democratico l'election denti non sono primarie senso proprio del quattordici ottobre mi pare
Che però delle primarie deve riprodurre lo spirito il metodo e soprattutto due principi prescindono dalle te prescindo dalle tecnicalità il primo che tutti i cittadini che vi partecipano con il loro voto per l'elezione dei delegati alla successiva assemblea costituente siano considerati aderenti al Partito Democratico
Tutti e solo quei cittadini che lo faranno quel giorno con l'adesione personale e Diretta
Al partito nuovo devono corrispondere aderenti nuove in cui da subito conferire potere costituente può esto chiede non cittadini attivi non generica partecipazione ma democrazia deliberativa cioè concorso alla decisione Franco Sauron l'ho finito e ultimo che si voti su liste concorrenti intorno a diverse visioni del partito democratico cioè che si dia subito un senso politico è inesorabilmente competitivo a quell'appuntamento
Solo così si può sperare in uno show democratico solo così si scongiura la cosiddetta fusione a freddo la logica la logica delle quote che tutti a parole smentiamo
Solo così si può sperare ho finito di fare del partito democratico lo sviluppo e il compimento dell'Ulivo non una cosa diversa una cosa minore
Cioè un partito che evochi mai poi incorpori sostanzialmente i valori che il popolo dell'Ulivo associa quel simbolo a noi così caro i valori dell'unità i valori dell'apertura i valori della novità i valori del buon governo
Grazie Franco
Giuseppe Fioroni
Si prepari Paolo Gentiloni
Poi Antonello Soro
Cari amici care amiche credo che prima o poi mi abituerò pura dire cari compagni
Il partito democratico
è una
Opportunità straordinaria per il Paese per far crescere la democrazia e la libertà
Proprio per questo credo che dovremmo tutti insieme contribuire a smettere un dibattito ossessivo soltanto su chi sarà il leader e su chi saranno
I nuovi dirigenti
Molti tra di noi citano
E ci ricordano quella splendida frase di Chennedy che rivolto ai cittadini americani gli ricordava che invece che essere preoccupati sempre soltanto di che cosa poteva fare lo Stato per loro se incominciamo a pensare che cosa loro potevano fare per lo Stato
Bene credo che questa riflessione la dobbiamo fare anche noi incominciare a pensare che è un dovere
Politico corretto ma anche etico dal nostro punto di vista incomincia a definire con precisione qual è la missione del partito democratico per il Paese
Incominciamo a lavorare seriamente sul che cosa vogliamo fare Francesco questa mattina ci ha dato degli spunti interessanti nella sua relazione
Io desidero un partito democratico che sia effettivamente un partito popolare e Dimas un partito fatto di scritti e di militanti
Capace di costruire un'identità forte d'una vera appartenenza
Un partito in cui ci sia ancora l'opportunità di iscriversi e non mi sento poco moderno perché voglio iscrivermi ancora oggi ad un partito politico e non perché sono
Un signore delle tessere ma perché ritengo che la democrazia Interna
Basata sull'regole chiare con una partecipazione democratica vera
Possa fa scomparire ogni tentazione che comunque è presente sempre
Di trasformare un partito a Dirigenza plurale
E a larga partecipazione in un partito personale dove il confronto e la fatica della politica
Sì avvertito come un peso se pensiamo che Berlusconi ha fatto una legge elettorale per togliere la fatica i cittadini di scegliersi i propri rappresentanti
Dobbiamo giustamente pensare che un partito in cui ci possiamo iscrivere che abbia una vita democratica vera al proprio interno con il lavoro pesante della politica sia ancora un aspetto serio su cui riflettere lavorare
Voglio un partito che parli
Non solo agli interessi e alla ragione lo ricordava anche Enzo adesso nel suo intervento voglio un partito che parli anche al nostro cuore e alla nostra anima non un contenitore di plastica ma un partito vero fatto di persone di carne di sangue è un partito vero vivo e pulsante
Un partito che ci riesca ad emozionare e che ci riesca a commuovere per le battaglie che fa oggi e per le cose in cui crediamo oggi e non soltanto per i ricordi di quello che eravamo ieri o per le battaglie che abbiamo fatto ieri
Voglio un Partito democratico lo ricorda Francesco nella sua relazione che parlando ai nostri giovani abbia la capacità di dargli alcune risposte
Io l'ho detto spesso non ho letto mai temi di mio figlio
Da quando faccio il ministro la pubblica istruzione al petto tanti temi dei nostri giovani credetemi a me fa impressione leggere che ragazzi quattordici quindici sedici diciassette anni
Parlano di paure di incertezza di insicurezza di squisiti con intorno al pensiero della morte
è l'espressione di un disagio a cui noi troppo spesso è soltanto abbiamo dato la risposta più comoda quella della vera e che cosa vi serve che ti regalo che cosa vogliano avere una rottura di scatole
Credo che questa
Non sia la risposta i nostri giovani si aspettano credo che noi abbiamo la necessità
Di rispondere al disagio dei nostri giovani parlando al loro cuore riscaldando lì il loro cuore
Dando una risposta a cui noi siamo abituati che non ci mettono paura che la risposta di quei valori
Che sanno dare identità appartenenza partecipazione che vincono la solitudine e tutti noi sappiamo bene che valori a cui pub di cui parliamo sono valori che durano per sempre e non sono come i gusti e come le mode che si cambia ogni volta che ci è utile o ci fa comodo
Nove diamo in un paese in cui ne abbiamo parlato tanto
Io credo che dobbiamo smetterla di tirare per la giacca la famiglia da una parte e dall'altra e non mi appassiona neanche lo sport sia nato prima l'uovo o la gallina
Io so vivendo l'emergenza educativa della scuola italiana che la famiglia in questo nostro Paese è in crisi non la famiglia degli altri io parlo delle responsabilità che come adulti abbiamo nei riguardi dei nostri figli siamo in presenza di una famiglia
Che spesso
Proprio perché è debole
Aumenta le proprie esigenze verso la scuola come genitori abbiamo tante difficoltà di Rino che dovremmo dire e speriamo che ce li dicono i professori a scuola come genitori
I figli
Ridere con la scorta
Certo educativo allora credo che i nostri figli hanno bisogno di adulti responsabili
Hanno bisogno di adulti responsabile che possano essere maestri di vita questa è una parola che ci spaventa e credo che la dobbiamo reinserire questa nel vocabolario del partito democratico anche nel centrosinistra
Maestri di vita non è né retorica né utopia ma è l'assunzione della responsabilità degli adulti per la parte di futuro che riguarda le nuove generazioni e troppo semplice come facciamo spesso dare soltanto buoni consigli e tanti cattivi esempi è difficile riuscire a dimostrare concretamente che i valori che vogliamo trasmettere li seguiamo anche nella realtà
Credo lo ricordava Roberto Giachetti stamattina è vero non dobbiamo ripristinare una parola Roberto al nostro vocabolario che quella delle regole
Noi ci siamo abituati a dare ai nostri giovani che rispetto delle regole e delle norme delle leggi è qualcosa che non ci appartiene più
Dobbiamo avere l'ambizione come partito democratico di ricostruire una società in cui chi fa il bene premiato e chi fa il male
è punito non possiamo dare la sensazione alle nuove generazioni che esistono gli intoccabili che esistono gli imponibili che esiste la cultura del condono alla fine li facciamo credere che possono anche condonare lo spreco della loro vita
Ed io credo
Che noi abbiamo la scuola che la famiglia non una grande responsabilità quello di educare istruendo le nuove generazioni allora
Non penso di fare nessuna citazione a questa lettera Breve voglio leggerla e la lettera che un preside di un liceo americano sopravvissuta Dash X soleva scrivere ad ogni d'inizio di anno
Ai propri insegnanti
Caro professore sono un sopravvissuto di un campo di concentramento i miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere
Camera a gas costruito da ingegneri istruiti
Bambini uccisi con veleno da medici ben formati lattanti uccisi da infermieri provette donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori università diffido quindi dell'educazione e della scuola
La mia richiesta è aiutati vostri allievi a diventare essere umani i vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri Ducati degli psicopatici qualificati degli ex manchi istruiti
La lettura la scrittura l'aritmetica non sono importanti se non servono arrendere i nostri figli più umani credo che questo anche oggi sia il compito della scuola italiana
Nel partito democratico
Nel partito democratico dobbiamo realizzare il bene possibile dobbiamo condividere i valori possibili ma per farlo il confronto dobbiamo farlo e lo dico non per una prova muscolare ma per profonda convinzione
Dobbiamo farlo orgogliose delle cose in cui crediamo a schiena dritta e con fierezza vedete il partito democratico è una grande opportunità
No se due punk cotti realizzano un intruglio ma se due grandi culture e più culture si confrontano e riescono a trovare la sintesi possibile certe dobbiamo saper fare questa sintesi
Esercitandosi nella mediazione
Ma non ci dimentichiamo mai
Che la mediazione è lo strumento
Non è infine della costruzione del partito democratico se partiamo avendo come fine la mediazione rischiamo di svendere ciò che siamo e facciamo un cattivo servizio oltre che a noi stessi al Partito Democratico e al Paese
Del partito democratico
E nel centrosinistra lo ricordava anche dico questa mattina è indispensabile che ci sia profonda comprensione e profondo rispetto noi ne siamo consapevoli e profondamente convinti
E allora basta lo dico ai tanti Enrico Boselli del nostro schieramento di centro sinistra basta che se un cattolico difende alcuni valori lo fa perché la Chiesa glielo dice e non gli viene mai in mente a nessuno che lo facciamo perché ci crediamo
La laicità cari amici è nel DNA
La laicità è nel DNA dei cattolici
Popolari e dei cattolici democratici
La DC la incarnata
Con capacità di ascolto per rafforzare la cultura delle istituzioni ma lo ricordava Rossi questa mattina ha sempre fatto proprio messaggio del concilio Vaticano secondo
Di formare una coscienza retta e informata che decide autonomamente in modo libero nello Stato
Ma non è mai venuto in mente cari amici alla Democrazia Cristiana
Di entrare in competizioni con i vescovi e con la Chiesa per dirgli che cosa doveva dire e che cosa potevano dire
Questa modello della chiesa del silenzio è un modello della chiesa dell'Est di ieri e del modello della Chiesa cinese di oggi non può essere il modello di rapporto tra il partito democratico e la chiesa di questo nostro Paese
Questo
Questo è lo spirito del documento dei sessanta
Lo ricordava Rossi stamattina ha detto a un grande efficace
Quando ha detto alla mica Finocchiaro
Che la ringraziava ma nel fare i Dico documento e disegno di legge che io condivido profondamente
Lo condivido perché come ha detto Rossi non abbiamo svenduto nulla delle cose in cui crediamo e quel documento non faceva altro che riportare all'interno
Quella saggezza della laicità che quotidianamente cerchiamo di portare avanti ma proprio per questo non è possibile che qualcuno pensi di strumentalizzare quel documento o di usarlo in modo improprio
Troppe volte l'ho inteso citato come uno ius primae noctis che i cattolici dovevano pagare
Per entrare nel partito democratico o come un pedaggio che finalmente avevamo pagato per essere a pieno titolo nel partito democratico credo che con grande franchezza dobbiamo dire che noi entriamo nel partito democratico ma i cattolici non saranno mai come ha detto anche oggi Fassino nelle sue conclusioni che ho apprezzato ospiti sgraditi e paganti
Non ci sarà
L'ha detto Ciriaco questa mattina una questione cattolica non ci può essere né nel partito democratico nel nel centrosinistra se qualcuno lavora per costruirla bisogna che lo ricordiamo da qualche parte
Molte sono le cose
Che ci uniscono nel partito democratico
E che nessuno pensi proprio per questo di rispolverare non la visione ma l'ossessione di un partito etico che mette a fondamento della propria esistenza e come elemento costitutivo
Temi quale la concezione della vita e della morte
Questi sono temi che meritano riflessioni profonde e soprattutto meritano riflessioni in sintonia con il comune sentire del paese
Il referendum sulla legge quaranta per molti dei nostri alleati e costruttori con nuovi del partito democratico deve essere un'esperienza di vita
Tutti avvertiamo oggi l'angoscia che come uomini viviamo un'angoscia rispetta la tecnologia proviamo due sentimenti contrastati
Da una parte sentiamo indubbiamente la superiorità del ciò che possiamo fare
Ma dall'Ata rispetta la tecnologia sentiamo anche l'inferiorità di ciò che ci può accadere
è la prima volta che ci sentiamo inadeguati o antichi rispetto alla tecnologia e sentiamo la necessità di essere difesi nella nostra dignità di essere umani allora credo che dobbiamo ricordarci
Che la tecnica la tecnologia forse da soli non bastano
La tecnica non conosce il pensiero che pensa la tecnica conosce soltanto il pensiero che calcola e io dico che questo non solo non basta ma spesso e anche pericoloso
E comunque oggi
E per sempre
Credo che dobbiamo dire con forza che nel partito democratico per quello che mi riguarda
Temi come quelli della vita e della morte devono essere affidati alle valutazioni
Individuali non ci può essere ne disciplina di partito né di governo perché in questo caso la coscienza non ci serve a nascondere ma ci serve a illuminare le nostre esclusive scelte
Nel fondo
Nel fondo
Nel fondo della piattaforma del partito democratico l'hanno detto in molti credo che la priorità è la centralità del primato della persona
Sia indispensabile ma dobbiamo abituarci a difenderla anche questo primato della persona nell'economia e nel villaggio finanziario globale che o liberismo selvaggio
Ogni giorno la vede penalizzata aumentando le ingiustizie e marginalizzata Ando i deboli
Occorre trovare un nuovo punto di equilibrio tra società e mercato una vera equità e io dico non credo che sia reato
Se pensiamo che lo strapotere del denaro possano anche essere contenuto e mitigato da un esercizio serio della nostra attività politica
Come dobbiamo riscrisse Tinari contro gli egoismi e detrazioni e le tifoserie quell'interesse nazionale che stamani Enrico con l'immagine del bambino ci ha mostrato
Che resiste all'antagonismo a tutti i costi anche a costo del bene del Paese e questo sicuramente può concorrere a pacificare il nostro Paese tra centrodestra e centrosinistra tra Guelfi e di Bellini
Per imprese o tre arterie si faceva in questo
In questo giorni abbiamo discusso molto diffusione a caldo di fusione a freddo la fusione agli atomi genera sempre le esplosioni e credo che danno inizio esplodere l'entusiasmo
Abbiamo discusso di gazebi di metodo di voto di gambe due tre quattro cinque io sono convinto che se ad un partito democratico aperto anzi direi proprio senza finestre e senza porte e va bene un voto
Una testa un voto però chiariamoci su una cosa togliamoci il retro pensiero
Di chi mentre dice una testa un voto in realtà pensa di poter aprire una singolare forma di eugenetica delle teste in cui ci siano le no le teste nuove e Fini che valgono
E le teste di cavolo che magari potremmo essere
Questo non lo consentiamo a nessun
Credo che sono lontani i tempi dell'antipolitica e dell'antipasti riteniamo di credere un partito democratico rispettoso delle autonomie politiche regionali e locali che non crede di affidare la propria vita le urla gli archi e illuminate nazionali
Che servono a coprire un'orda di impresentabili
Espressione di amministratori consiglieri assessori sindaci dirigenti e militanti di partito dimenticandoci che in virtù di questi che tutti noi esistiamo in virtù di questi che il nostro partito il Partito Democratico a la rappresentanza
La fase costituente e concludo la fase costituente è ottima però facciamo PattiChiari e amicizia lunga
Nessuno pensi che oggi la Margherita elegge gli organismi liquidatori soltanto della propria storia
Che poi arrivano alla fase costituente e diventano i dirigenti e gli organismi liquidati per lasciare il posto agli organismi innovatori noi oggi eleggiamo organismi che nella democrazia interna di questo partito
E nella convinzione di essere aperti a tutte le forme di costruzione del partito democratico hanno l'orgoglio e la voglia di eleggere coloro che insieme con gli altri con tutti gli altri vogliono costruire la nostra casa futura
Credo di vogliamo un partito democratico coraggioso che non è una promessa ma è una speranza
Una speranza di realizzare una stagione inedita e feconda e non solo l'incontro di culture sorpassata per questo siamo orgogliosi di ciò che siamo stati ma ci riportiamo le maniche per costruire il future andare oltre
E oggi
Leggendo il dibattito da Fassino e Rutelli a distanza mi è venuto in mente una sindrome che quando ero medico qualche volta ho inteso raccontare non occupi visto che i ginecologi raccontano nei riguardi di quei bambini di quei feti
Che sono pigri nell'uscire dall'utero materno quasi avessero paura di diventare autonome camminare da soli
E gli psicologi spiegano poi che quel bambino da grande non avrà un organismo sano dal punto di vista psicofisico ma sarà danneggiato e avrà potenzialità limitate ho pensato a questa sindrome da espulsione da paura
Quando penso al rapporto tra i Democratici di sinistra e Partito socialista europeo credo che loro devono superare questa sindrome d'espulsione e da paura e costruire il nuovo soggetto in Italia in Europa e nel mondo
Vogliamo un partito democratico forte che aggreghi i consensi gli acquisti credibilità acquisti una credibilità tra gli elettori moderati dagli elettori insoddisfatti dal centrodestra e non lo dico perché io
In qualche modo tentazioni centriste ma perché vedo che finalmente il partito democratico non potrà più avere la sindrome del nemico a sinistra il campo dalla sinistra estrema e radicale di questo Paese così in ben presidiato che il Partito democratico può avere l'ambizione che tutti insieme recuperiamo i tanti voti di elettori moderati
Che ogni giorno di più sono scontenti di Berlusconi
E su questo ha ragione
Enrico quando ha detto che dobbiamo recuperarlo anche con l'aiuto di Marco Follini e dell'Italia di Mezzo che mi auguro venga subito con noi del partito democratico per svolgere questa vera grande possibilità
Di espansione io credo e lo vesto nel lavoro di questi mesi di tutti i nove diciotto per la dirigenza del partito ma in modo particolare di Dario che quello che vive maggiormente alla testa del gruppo parlamentare della Camera l'esperienza
Di stare insieme e credo che mi abbiano immetteva pensando a questa sua esperienza un bel verso di Danilo Dolci
Un poeta
Particolare pacifista e non violento che diceva ciascuno cresce solo se è sognato
E io credo che noi in modo diverso ecco sensibilità diverse prima di quello di cui parla questo Partito democratico l'abbiamo sognato da più di dieci anni ora è ora di farla vuole perché questo è l'unico modo con cui possiamo evitare che si applichi al noi
Una riflessione di Albert Einstein il mondo e quel disastro che vedete non tanto per i guai combat
Combinati dai malfattori ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgano che stanno lì a guardare io non voglio appartenere neanche voi a quelli che stanno a guardare e ci fanno perdere l'opportunità di questa grande costruzione che il Partito Democratico Grazia Volo
La parola Paolo Gentiloni
Prego Paolo
Dunque si parte
Direi che si parte davvero
E e che l'avventura comincia
Anzi per la verità già cominciata rischiamo di essere in ritardo
Perché a Firenze il congresso dei DS si è già concluso
Approvato il dispositivo
Non mi pare che sia stato un congresso freddo come non mi pare che sia freddo il nostro
Confesso che fino a qualche mese fa
Non lo davo per scontato
Temevo quella miscela di scetticismo e di rassegnazione
Che in una nostra riunione avevo sintetizzato così
Tutti dicono che non possiamo non farlo il Partito Democratico dunque non lo faremo
E invece no questo Partito democratico questo progetto che pareva un'interminabile Azione parallela
Una sorta di secondo Hayes si direbbe oggi
Questo progetto prende il via davvero
E ci lascia almeno a me lascia un po'meravigliato
Come fosse un primo volo di un pallone aerostatico
Parte il progetto è già smuove le acque della politica italiana detta l'agenda
Fa discutere centrodestra e centrosinistra
Anticipare i suoi effetti di sistema e sono effetti positivi
Si parla molto sui giornali della presenza dei leader del centrodestra i nostri congressi
E io considero questa presenza e la vostra accoglienza
Come un fatto positivo
Il nostro bipolarismo affaticato chiede meno guerre e più dialogo sulle regole e le grandi scelte del Paese
E questo dialogo amici non deve farci paura
Non abbiamo alcun bisogno di guardarci in cagnesco
E dunque ha fatto bene Francesco Rutelli
A tendere la mano al leader di Forza Italia
Ma una cosa deve essere molto chiara
In quella mano tesa non c'è per contropartita la rinuncia agli impegni che abbiamo preso con i nostri elettori
Non c'è
E non ci sarà
Perché è vero che noi siamo moderati
E io lo sono anche per carattere
Ma siamo anzitutto persone serie che prendono sul serio il mandato che hanno ricevuto per la riforma del sistema televisivo e per una buona legge sul conflitto di interessi
E fatemi aggiungere
Soltanto una cosa
Vorrei aggiungere un saluto
Un saluto a una persona che domani sera torna tra noi dopo un'assenza lunga cinque anni
Viene da una famiglia operaia
Anche lui è un moderato
A quasi novant'anni ma ha tenuto la schiena dritta
Bentornato in Rai a Enzo Biagi
Questo
Questo nostro congresso cari amici
Si offre un privilegio raro
Il privilegio di dire la nostra su un partito che sta nascendo
Approfittiamone perché forse non ci capiterà più nella vita
Possiamo dire come lo vogliamo a che cosa serve quali compiti intendiamo affidare agli ciascuno di noi può in questo momento magico contribuire a delineare nella fisionomia
Sapete che l'Encyclopedia più diffusa oggi è su internet
Ed è redatta dai naviganti stiamo Wikipedia
Ebbene se è vero che il nostro è il primo partito del ventunesimo secolo facciamo neanche un partito wiki
Un disegno che prende forma con l'apporto di tanti
A che serve allora un partito nuovo
Prima cosa io direi serve a far ripartire un Paese che ha il freno tirato
Qualcuno potrebbe dire ma davvero un partito può essere importante può essere determinante per far ripartire l'Italia
Io ci credo ci credo perché sono convinto che tra le cause di quel rischio declino di cui si è molto parlato in campagna elettorale
Ma che non abbiamo lasciato alle nostre spalle tra le cause c'è la risposta mancata
Alla crisi del passaggio tra gli anni ottanta e gli anni Novanta
La transizione infinita è rimasta ancora sospesa
Quella italiana è sempre stata una società complessa ricca di corpi intermedi gelosa delle proprie autonomie locali forte di organizzazioni sociali una vera e propria Poli archi alla definita Massimo Cacciari
Ma la Poli archi a senza governo non funziona
Un concerto di potere in cui la politica sia troppo debole o persino assente non funziona
Nella lunga transizione avviata all'inizio degli anni Novanta il processo di segmentazione dei poteri e continuato
I sindaci eletti il federalismo la valutazione d'impatto ambientale
La straordinaria capacità di categorie gruppi sociali di fare uso di nuovi strumenti come la comunicazione televisiva o i ricorsi alla giustizia amministrativa
Tutti i fatti positivi naturalmente ma chiunque di noi abbia responsabilità di governo sul territorio
Sa che cosa sta comportando questa ulteriore straordinaria articolazione di poteri accompagnata con la crescente debolezza della politica
Chi lavora in un comune in una provincia in una regione sa benissimo cosa vuol dire frammentazione
Quali sono i veti di soggetti che trovano solo il loro stessi la fonte di legittimazione quanto è difficile la gimcana per concludere un'opera pubblica
Per aprire un concorso pubblico ai giovani per ridurre qualche privilegio di categoria
Chi non vuole cambiare l'esistente per quanto si tratti magari di un piccolo gruppo è sempre più capace di potere di veto
E spesso cari amici ci si trova a soli
C'è un'impressionante solitudine di chi deve decidere
Specie se si deve decidere per cambiare
Io penso che sia giunto il momento di chiudere questa transizione infinita
Penso che si possa chiudere in un solo modo
Con una rivincita della politica la cui leggerezza è ormai diventata insostenibile
Ed ecco perché vogliamo un partito che sia democratico anche per le sue dimensioni
Capace di dare ai progetti di riforma la forza sufficiente
Il partito nell'interesse generale nell'epoca della Poli archivia
Il partito degli interessi meno tutelati ma spesso più rappresentativi
E smettiamola con il complesso di inferiorità della politica
Certo che in molti casi abbiamo una politica impresentabile abbiamo dei problemi anche noi di politica impresentabile
Ma non certo a causa della sua forza
Una politica sempre più debole sarà sempre più impresentabile
E allora combattiamo le degenerazioni della politica ma mettiamo anche finalmente in campo una forza autentica capace di disincagliare lo questo nostro Paese
Naturalmente non basta un grande partito ci serve un partito nuovo
E io non banalizzi Erei questa novità
Non è solo perché su tantissime cose siamo già d'accordo noi ai DS che facciamo un partito nuovo
Conta la fusione certo
Marcos più deve contare la scoperta
Un partito nuovo perché attraversato dalla ricerca e dal dubbio
Capace di dare risposte alla Società dell'incertezza
E noi sulla nostra strada non troveremo una Vigliatore capace di volta in volta di indicarci la rotta sulla base di un software già programmato
Così come sono i software esistenti rischiano di mandarci a sbattere
Voglio farmi solo un paio di esempi su questo qualche giorno fa
Mi ha scandalizzato un sorbiti un servizio giornalistico che descriveva le divise dei nostri militari in Afghanistan
Non so se sia vero
Che i nostri non abbiano i soldi per sostituire divise logore rappezzata e siano costretti a vergognarsene se è vero è uno scandalo
E se qualcuno magari in nome del pacifismo continua a ragionare considerando le spese militari un bersaglio da colpire dobbiamo dire con forza che noi questa logica non la condividiamo anzi non c'abbiamo nulla a che fare
Dobbiamo dire forte e chiaro
Che essere lì oggi con quelle divise è uno dei modi migliori per essere italiani
E quali sono
Le nostre ricette per fare un altro esempio per internet
Siamo tutti colpiti dai filmati dei ragazzi dal bullismo Peppe Fioroni se ne sta occupando
Con la sua solita passione
Ma attenzione se leggiamo il problema con le lenti del secolo scorso magari quelle che sulla censura cinematografica vedevano opposte scuole la sinistra più permissiva i cattolici più severi non andiamo da nessuna parte
Abituiamoci all'idea che entro pochi anni anche da noi la maggioranza dei ragazzi in America sono già oltre il sessanta per cento metterà in Rete i propri contenuti testi fotografie video uno straordinario fenomeno positivo
Pensate alle straordinarie opportunità rispetto alla mia generazione
E allora da che parte stiamo noi con i cinesi con i sauditi che filtrano la Rete
Con i l'asse fare degli americani della California o proviamo anche qui a inventare una terza via
Una via europea fatta di poche regole fondamentali e costituenti e di molto coinvolgimento del popolo della Rete
E ancora
Da laico io difendo l'autonomia della scelta delle scelte della politica ma non mi scandalizzo affatto se la Chiesa dice la sua a voce alta
Ha il diritto forse il dovere di farlo
E penso che noi laici della Margherita abbiamo imparato molto in questi anni
Dalla impresa comune assieme ai cattolici democratici assieme a Franco Marini a Dario Franceschini a Peppe Fioroni e a tutti gli amici della Margherita abbiamo avuto molto da imparare
Ma se il confine tra scienza e vita è tra la vita e la morte mobile o addirittura labile noi che facciamo
C'è qualcuno che ha delle risposte pronte che possa darci delle risposte già pronte
Chi è che ha in tasca una soluzione politica già fatta
Chiediamo lumi al Partito socialista europeo
O al Partito Popolare Europeo
Io non credo amici
Penso che dobbiamo usare gli attrezzi che ci vengono dalla nostra civiltà e dalle nostre culture politiche per cercare risposte originali ma sono risposte nuove da costruire non sono ricette già fatte alle quali
Ricorrere
Insomma vorrei un partito democratico che nasce libero da vecchie certezze
Vorrei poi che il Partito democratico fosse un partito plurale anzi lo dico provocatoriamente vorrei che fosse in un certo senso un partito meticcio
Non c'è mi pare Ciriaco De Mita ma che tra i dirigenti della Margherita è quello che spesso mi dà più da pensare De Mita mi rinfaccia spesso di non avere alle spalle una storia politica coerente radicata e certo io non ho la sua storia politica che è una bella storia che merita rispetto
Sono stato movimentista negli anni della contestazione ambientalista militante dei democratici protagonista con tanti di voi della costruzione della Margherita
Come molti altri in questa sala non ho percorso una sola strada ma ne oscurate di diverso
Oggi penso che questa esplorazione sia vicino a un punto
Che le biografie tutte d'un pezzo e le biografie degli esploratori possano finalmente fondersi e arricchirsi a vicenda la prossima volta
Che Ciriaco
La prossima volta che Ciriaco mi rinfaccia era un'identità incerta
Finalmente ho la risposta pronta sono un democratico anzi
Anzi siamo democratici
Perché sono scelto al di là delle sue battuta di stamani di trovarlo lì con noi a combattere per il tempo dei suoi interventi sempre stimolanti
Vorrei chiudere cari amici con un avviso a tutti noi una specie di avviso ai naviganti
In questo congresso c'è un buon grado di sintonia
Mi domando allora perché ci siamo divisi
E talvolta aspramente
Nei mesi scorsi
Solo per il vizio antico che torna degli ex-combattenti congressuali risvegliati dall'arena che si propone mi sembra un po'semplicistico
Io direi che ci siamo divisi perché ci siamo sentiti arrivati
E perché per questo abbiamo smesso di ascoltarci
Abbiamo perso di vista la ricchezza delle nostre diversità abbiamo scambiato il Partito Democratico per una fiera delle identità
E invece no amici la missione non è affatto compiuta non siamo qui per dirci addio
Non esiste una classe politica che sta al potere per grazia ricevuta noi oggi siamo al governo siamo ai nei governi di tante Regioni Province
In forza di un'operazione politica che ha avuto successo la Margherita non perché qualcuno ce lo ha regalato
Tutti noi che siamo qui e che a diversi livelli guidiamo questo partito ora o rilanciamo o passiamo la mamma
Non puntiamo cari amici
Ad essere una specie protetta saremmo marginalizzati
In una fase come questa è inutile coltivare ambizioni troppo modeste
Ci serve l'audacia che ci ha fatto promuove la Margherita
Non dobbiamo avere paura della fase fluida che abbiamo davanti
Pensiamo alla battaglia delle idee oltre che alle regole organizzative e dai democratici americani
Importiamo quella confusione creativa che faceva dire a Marx
Sto parlando di grosso Marx naturalmente che diceva non appartengo a nessun partito organizzato sono un democratico
Serve
L'audacia
Di competere per l'area centrale dell'elettorato finalmente con il Partito Democratico potremo farlo
Serve l'audacia di far uscire la politica da una lunga convalescenza riproponendo la come servizio pubblico luogo della decisione in rappresentanza di interessi generali
Serve direi perfino anche se mi vergogno un po'l'audacia di fare noi italiani da battistrada per la politica europea del nuovo secolo
Penso che dobbiamo quindi avere coraggio amici
L'esperienza di questi anni la nostra identità plurale il mix delle nostre biografie ci danno un vantaggio competitivo nel cammino da compiere
Senza paura anche di competere per le leadership del partito democratico
E poi ci serve fiducia fiducia nel futuro fiducia in un partito democratico che oggi può apparire un ranocchio ma vi assicuro che è un suo interno si nasconde un principe grazie
Grazie Paolo la parola ad Antonello Soro
Cari amici io consenso
Di provare insieme sentimenti
Di emozione di sollievo
Emozione per i giorni che abbiamo davanti
Ma sollievo per la qualità del nostro congresso nelle ultime settimane in molte occasioni
Abbiamo offerto l'idea di una divisione e di una contrapposizione che è apparsa sproporzionata rispetto alla posta
E soprattutto la prospettiva politica che abbiamo perfetto
è vero e dobbiamo riconoscere che abbiamo più di una volta
Rischiato di passare alla misura
Per questo vorrei rivolgere un pensiero di gratitudine
A quanti hanno favorito un congresso unitario nella proposta politica e nella indicazione della dirigenza
è questa una grande ricchezza per tutti noi nel viaggio difficile e insieme affascinante che ci sta davanti
E vorrei dire che l'unità non è una scorciatoia comoda indolore ma il prodotto sofferto di un intenso lavoro politico non per paura Rosi
Ma per generosità abbiamo risposto positivamente a quanti ci chiedevano di mettere in secondo piano
Le nostre ambizioni e le nostre consuetudini per favorire uno straordinario obiettivo politico
La mozione unitaria non è la cifra scontata di un percorso obbligato
è la conquista di un confronto e di un'adesione che non cancella tutte le incertezze le resistenze le inerzie che si intrecciano variamente con le nostre storie personali
Marro vorrei dirlo ad Arturo Parisi non so se qui ha prevalso un generale atto di fiducia
Nei confronti di quel progetto che insieme abbiamo iniziato a coltivare dodici anni fa
Ora ci troviamo nel centro di uno snodo straordinariamente importante per la nostra vita collettiva di partito ma anche per quella personale di ognuno di noi
Abbiamo alle spalle un'esperienza complessa ricca di molti successi nei quali abbiamo esplorato forme originali di integrazione e di contaminazione culturale e politica
Di innovazione di elaborazione
Di lavoro prima all'opposizione e poi al governo ma nella nostra esperienza più recenti ci sono delle ombre che non possiamo tacere
Penso all'esperienza di un tesseramento che abbiamo voluto molto libero per un di più di apertura di fiducia che in alcuni casi è diventato strumento di cattiva politica
Lo ha detto ieri con parole chiare responsabilità Francesco Rutelli è stata una brutta pagina che ha fatto male non solo a noi ma a tutta la politica in Italia
Dovremmo ricordarcelo bene
Questa esperienza quando parleremo di forma partito nel partito democratico per non fare un partito di tessere per cambiare davvero per costruire una casa davvero accogliente aperta e democratica a partire dalla fase costituente
Penso che sia necessario
Si è già detto aprire porte e finestre perché il progetto del partito nuovo non si rivolge solo ai nostri iscritti non si rivolge solo agli scritti dei Democratici di sinistra
Un progetto importante come questo si deve rivolgere a tutti gli italiani
E allora
Non mi convince l'idea tutta difensiva che al nuovo partito debba nascere per fusione di quelli esistenti non tanto e non solo perché come già evidente
Il saldo sarebbe negativo
Ma soprattutto perché ne che Remo la premessa politica da cui tutto ha preso l'avvio e cioè l'idea che i nostri partiti non sono da soli sufficienti a rappresentare tutta la ricchezza e la novità del riformismo italiano e se questo è
Ero e penso che sia vero dobbiamo scommettere sulla volontà di una parte importante di nuove adesioni sulla capacità di attrarre molti italiani finora esterni indifferenti ai nostri partiti
E dobbiamo sapere che il nuovo entra in politica solo dalla porta principale
Anche per questo in molti abbiamo pensato a una giornata elettorale nella quale chiamare al voto dei delegati per l'assemblea costituente tutti gli italiani che si riconoscono nel nostro progetto
Tutti elettori ed eleggibili senza alcun filtro che non sia quello del consenso democratico stamattina diceva De Mita
Che non gli piace l'idea di una testa un voto che preferirebbe un pensiero è un vuoto assumendo quasi che non tutte le teste abbiamo pensiero
Ma rimandando ci mi dispiace dirlo a Ciriaco
Del quale ho condiviso molte delle considerazioni fatte stamattina
Che se noi non attribuì Simo a tutte le teste ma cercassimo di selezionare le teste doni al voto ritorneremo a una stagione della civiltà del diritti un po'lontana nella nostra storia
Solo se faremo una grande apertura sarà possibile far passare nelle maglie di un diffuso scetticismo l'idea di un grande partito democratico popolare capace di raccogliere sotto un unico progetto le migliori tradizioni del riformismo italiano
Solo così sarà possibile dare vita a una nuova organizzazione della politica che superi le angustie della forma partito nuovo centesima per sperimentare un modello originale centrato sulle nuove vittime della vita
Sui nuovi vitigni del lavoro sugli interessi sulla cultura sulle espressioni della socialità del nostro tempo
La vera scommessa è quella di fare un partito che abbia come missione quella di modernizzare l'Italia e metterla in sintonia con le grandi democrazie del mondo
Penso che valga la pena di tentare
Di entrare senza riserve nel campo aperto di questa sfida
Perché essa rappresenta l'appuntamento più importante della nostra generazione politica alla quale abbiamo affidato molte speranze e più di un sogno non sarà una fusione a freddo
Se sapremo tutti quelli che dichiarano di volere Partito Democratico lasciare davvero un rifugio sicuro delle vecchie appartenenze per vivere con genericità e passione
Questa fase politica
Per questo io non penso al Partito Democratico come l'evoluzione dei due partiti
Ma come la nascita di una nuova storia in termini di Chiara ed esplicita discontinuità con quella precedente
E tuttavia io non mi sento estraneo all'inquietudine che ho colto in molti interventi oggi ieri ma molto nei congressi provinciali e regionali che noi abbiamo celebrato
E che in fondo accompagnato da tempo il nostro confronto nelle nostre discussioni
è comprendo quanti avvertono il disagio di entrare in campo aperto e inesplorato e sentono il bisogno di segnalare compassione il proprio radicamento identitario
E manifestano con forza il bisogno di non disperdere mi stupisce il patrimonio di cultura politica di cui ognuno di noi ha in qualche modo portatore
Noi sappiamo che questo è un grande problema sappiamo che questo problema in sé un potenziale rischio di trasformarsi in un'incontenibile fattore divisivo sarebbe un errore sottovalutarlo
E tuttavia nella fase straordinaria difficile ma ad un tempo esaltante che ci attende
Se vorremo situare il progetto del Partito Democratico dopo e oltre
Le esperienze politiche del Novecento dovremo sfuggire la tentazione di pensare alle nostre storie alle nostre culture alle nostre tradizioni come un terreno definito da recinti alti e invalicabili
In concreto nella realtà che abbiamo vissuto le colture sono state il sovrapporsi a intrecciarsi di esperienze idee sogni convenzioni scienza che attraversano la storia non linee rette che segnano con Fini frontiere invalicabili l'identità non è un freddo catalogo di valori non è un corpo pietrificato ma è un'anima che vive che si contamina che evolve
E ogni identità anche la nostra identità personale
è fatta di memorie e di rimozione ma diventa soggetto riconoscibile vitale solo quando si manifesta nel divenire della storia quando la forza e la disponibilità dimettersi in discussione per queste ragioni
Non abbiamo mai pensato
Di rinnegare la storia di cui siamo figli ma piuttosto coltiviamo l'ambizione di scrivere insieme una storia nuova in cui conti di più assai di più la destinazione che insieme abbiamo scelto rispetto alle provenienze
Perché la politica per essere vera per essere capace di muovere le passioni per essere Fertile deve essere declinata al futuro
La politica e Progetto e noi non potremo mai progettare cose nuove se ci rifiuta Simo di guardare avanti
Politica e ricerca del consenso e questo non potremo guadagnare loro
Esibendo medaglie lustrini di un glorioso passato ma solo per il carattere persuasivo del disegno che sapremo offrire per il futuro
Sono tutte condizioni che richiedono da parte nostra una esplicita disponibilità a metterci in discussione
Tutti a negare prima di tutto a noi stessi qualunque rendita di posizione e qualunque esito banale è scontato per il futuro
Per questo io non vedo un grande avvenire politico
Dentro il nostro sistema per quanti sembrano vivere in ostaggio delle proprie biografie
Aggrappati a simboli e bandiere sbiadite ossessionati dal peso di nomi ai quali non corrisponde più un significato certo univocamente riconosciuto ne abbiamo sentito in queste settimane più d'uno
E credo che tuttavia non dovremo rispondere alle inutili aggettivazioni polemiche di alleati e avversari che nei giorni scorsi dai loro congressi hanno tentato un evidente parodia del nostro progetto
Dovremo portare nei loro confronti più rispetto di quanto ne abbiamo ricevuto
Più attenzione più comprensione di quanto ci è stata manifestata per dovremo portare soprattutto le nostre ragioni per un confronto serio e responsabile spetta a noi oggi al nostro congresso ai nostri congressi
La responsabilità di indicare una chiara direzione dissenso che venga avvertita dagli italiani
Senza troppi filtri che entri nella coscienza popolare come visione generale della società come progetto di cambiamento dell'Italia che sia insieme risposta alla crisi della democrazia
Perché la crisi della democrazia per l'orizzonte nel quale si pone la nostra sfida e nasce dallo squilibrio crescente tre poteri della politica che vuole dire dei diritti dei popoli e delle persone è quello straordinario degli altri poteri che l'estensione planetaria dell'economia dell'informazione hanno messo in campo
Nel nostro paese questo squilibrio più acuto perché la politica è spaventosamente frammentata e le istituzioni conservano integri meccanismi anacronistici che ne rallentano e spesso impediscono la capacità decidente
E la crisi di un sistema calibrato sul bisogno della rappresentanza che non trova la strada per risolvere il problema del Governo
Della risposta puntuale responsabile efficiente alle sfide dell'economia della ricerca scientifica delle grandi migrazioni dei popoli dei grandi conflitti che formano l'agenda reale del nostro tempo
Per questo non servono governi di grossa coalizione
Di salute pubblica ne dobbiamo abbassare la guardia davanti alle sirene di quanti ci propongono di attenuare
Il nostro giovane bipolarismo
Ma dobbiamo semmai insistere perché le riforme in corso promuovano un bipolarismo più maturo ed efficiente in questi mesi
Abbiamo lavorato molto insieme dirigenti dei DS e ai tanti intellettuali
Che hanno accolto l'invito di Romano Prodi per definire un manifesto delle idee e dei valori capaci di esprimere il profilo politico
è ideale del partito nuovo credo che sia giusto assumerlo come documento di riferimento per la base costituente che si apre
Ma ora dobbiamo discuterlo più diffusamente nella società italiana per condividerlo con tutti gli uomini e le donne che insieme a noi vogliamo affrontare la sfida il rischio di questa nuova stagione per parlare con tutti gli italiani delle nostre speranze dalle nostre intenzioni per l'Italia
Un'Italia in cui sia bandita l'intolleranza
E in cui nessuna maggioranza possa imporre con le leggi la propria cultura
La propria idea del bene a chi non la condivide ne possa decidere che ha un valore è l'unica cosa che può legittimare un diritto
L'Italia che vogliamo è un'Italia che pretenda sempre trasparenza nei rapporti fra i poteri economici e la politica unitaria in cui la regola prevalga sempre sulla rendita un'Italia in cui sia premiato il merito il talento nel rischio d'impresa
Ma riprenda riparta la mobilità sociale che si è fermata il processo di inclusione
Che in alcune fasi di questa stagione politica è apparsa fermarsi un Paese che inaugura una nuova attenzione al rapporto fra uomo e natura
Per non subire nell'inerzia dei comportamenti
Individuali e collettivi la drammatica emergenza del mutamento climatico del pianeta
Un Paese che riscopre il valore della famiglia
Come straordinario fattore di coesione sociale e insieme contrasti ogni forma di frammentazione e di precarietà
Un paese in cui sia possibile allargare disfarsi di libertà nell'attività economica in quella sociale in quella politica creando le condizioni per accrescere in questo modo giustizia e coesione
Attraverso un profondo rilancio rinnovamento dei sistemi della sicurezza sociale
Una riforma del mercato del lavoro in grado di coniugare flessibilità sicurezza per formazione permanente per questo abbiamo sempre di più inserito nel nostro linguaggio parole nuove come merito rischio crescita responsabilità doveri e al tempo stesso intendiamo però tutelare funzioni pubbliche fondamentali in settori come la scuola e la difesa della salute
Dovremo affrontare nei prossimi mesi più di una difficoltà
Dovremo risolvere con realismo ma con onestà il problema della collocazione internazionale del nostro nuovo partito
Penso che ci sia stata su questo problema un'enfasi eccessiva io ogni tanto anche un po'di pasticci di comunicazione qualcuno si è verificato anche oggi alla chiusura
Dal congresso dei Democratici di sinistra
Dovremo affrontarlo con onestà con chiarezza
Penso
Che si sia posta un'enfasi sul problema della collocazione internazionale che non corrisponde ai dati della verità in realtà il peso dei partiti europei
Assai modesto nella formazione delle decisioni politica dentro l'Unione europea
E queste decisioni passano soprattutto attraverso i leaders di governo i leader nazionali
Se si vuole i gruppi parlamentari gli europei marginalmente attraverso i partiti direi mai attraverso le vecchie internazionali e tuttavia noi non dobbiamo sfuggire la discussione dai gli amici dei Democratici di sinistra ci viene spesso detto che una volta superati i confini nazionali occorrerà fare i conti con il PSI
Io sono d'accordo ma occorrerà fare i conti con tutti i soggetti dal campo progressista presenti quindi l'Europa e nel mondo è una sfida che ci riguarda tutti liberali e progressisti cattolici democratici ambientalisti
E dobbiamo però partire da un primo passo questo sì credo dovremmo pretendere che sia condiviso dalla disponibilità ad accettare che il Partito Democratico non sarà un partito socialista ma un moderno partito di centro sinistra europeo Arturo direbbe senza trattino
Quella che non possiamo condividere e l'idea che il sistema politico in Europa sia riconducibile alle stesse famiglie che hanno organizzato la politica nel secolo scorso
Anche perché non corrispondono più ad un profilo unitario al loro interno vivono allo stesso tempo vecchi statalisti e socialisti liberali convinti europeisti e decisi oppositore dell'Unione Europea
La categoria del socialismo è spesso un collante nominale al quale non sempre corrisponde una politica comune
E sommessamente vorrei ricordare che al recente congresso del Partito socialista europeo in Portogallo i grandi leader europei come Zapatero e Blair non ci sono andato
E il Partito Popolare Europeo
Non vive meglio da trent'anni la guida viene affidata esponenti della Democrazia Cristiana dei piccoli Paesi Bassi
Vi pare possibile me lo chiedo continuamente
Che
Se questi partiti sono così importanti ci sia così poco interesse
Delle grandi democrazie europee per questo strumento di organizzazione dello forza politica c'è qualcosa che non quadra
O l'idea che queste organizzazioni siano solo sopravvissute e politicamente fuoricorso allora il problema del Partito Democratico è quello di mettersi dentro la rete del cambiamento vero come avviene nel mondo
E agli amici Democratici sinistra che ci pongono la domanda ma dove andremo rispondiamo che andremo insieme in Europa a costruire un'organizzazione insieme socialisti e tutti i veri riformisti per fare una rete più larga più efficiente più aderente conflitti nuovi e alle nuove sfide con cui si misura la comunità internazionale del nostro tempo amici
Inizia da domani una fase politica ricca di molte incognite ma di Saya più grandi assai più grandi opportunità noi sappiamo di avere suscitato molte speranze e molte attese
E sappiamo che avremo critici esigenti e severi come avviene sempre quando la posta è alta
Ma sappiamo anche che la nostra generazione politica davanti la possibilità concreta straordinaria irripetibile di partecipare alla fondazione del più grande partito politico italiano
Di spingere decisamente il nostro sistema politico dentro il ventunesimo secolo di modernizzare rendere più fertile la nostra democrazia bipolare
Di restituire l'onore e la politica come ci ha chiesto ieri del Presidente Oscar Luigi Scalfaro sarà un'impresa bella ed esaltante per questo vorrei invitare in molti amici che hanno espresso dubbi e incertezze
Che hanno lamentato errori e ritardi
A pensare al nostro lavoro politico nel tempo che abbiamo davanti
Non come testimonianza presuntuosa ma piuttosto come la scommessa di chi sa ci aveva insegnato don Lorenzo Milani che con la politica ci si deve sporcare le mani per tirarle fuori più pulite
Grazie grazie Antonello
Grazie Lapo Pistelli
Coi Luigi Zanda vorrei ricordare che alle ventuno
Voto d'esserne quindi mi invito tutti a non lo traverse le ventuno voteremo gli ordini del giorno le modifiche statutarie
Il dibattito quindi continuato oralmente Topor quella stesso ogni votazione e vedremo in che modo continuare ulteriormente il dibattito
Prego la può carissimi amici per moltissimi Dinoi questa è la terza volta in poco più di dieci anni che partecipiamo a un congresso
Che decide di chiudere un'esperienza per aprirne una nuova più grande e fate vedere speriamo che questa sia l'ultima volta che siamo arrivati all'approdo
Da lunedì questo è l'atmosfera che io ho respirato tra ieri e oggi con gli amici
Ciascuno di noi si interroga con il suo talento evangelico di competenza professionale o di rappresentanza territoriale o semplicemente di passione
Come potrà contribuire alla costruzione di questa nuova impresa e in pochissimi minuti ciascuno di noi deve raccontare il suo piccolo pezzo di Progetto di sogno
E io voglio utilizzare il mio tempo per fare due considerazioni uno sul destino europeo di questo partito e l'altro sulla sua anima e vorrei partire dall'atto più ripido che quell'Europeo
Guardate sarò franco la collocazione internazionale di un partito nazionale che vuole avere una vocazione maggioritaria è un problema che non può essere banalizzato io dissento molto rispettosamente
Da chi se l'è cavata in dibattito dicendo che non interessa a nessuno che poi vedremo eccetera eccetera perché in realtà questo tema a una rilevanza al di non tanto al di fuori di qui ma per la logica della politica che pure si alimenta
E noi dobbiamo cercare di affrontare il lo vincendo un doppio provincialismo
Quello di chi cerca è successo in passato in Europa un timbro che in qualche modo certifichi che noi risolviamo un'anomalia italiana
Ma anche quello che immagina che l'Europa cambia soltanto perché noi cambiamo e quindi pretendiamo che tutti ci seguano
Perché in questi anni cari amici cui abbiamo cambiato troppe volte nomi simboli leggi elettorali perimetri delle leggi elettorali delle nostre alleanze per pretendere che altri cambi no le loro collocazioni soltanto perché ne abbiamo annunciato un'impresa né prima la dobbiamo fare
E poi possiamo pretendere qualche cosa dagli altri e questo nostro passaggio più stretto che abbiamo già affrontato bene come Margherita dal due mila uno due mila e quattro e che ci impegnerà per i prossimi due anni
Domani si vota in Francia
Fassino voi lo sapete a Firenze ha fatto gli auguri a Ségolène Royale
E Francesco Rutelli li ha fatti a François Bayrou e fin qui tutto bene
Però noi sappiamo che sembra e Luca dovesse accedere al secondo turno e vincere
Egli ha già proposto nel dibattito politico francese per la guida del governo Dominique Strauss-Kahn socialista europeo riformista europeista
Viceversa io non ho ancora capito qualora fosse Ségolène Royale la data ad andare al ballottaggio e poi magari a vincere se ci sia se esista quale sia una strategia di centro sinistra francese per l'Europa
Non ho capito vorrei che qualcuno mi rispondesse da Firenze o mi avesse risposto da Firenze oltre gli auspici il PS è talvolta un po'diverso da come ci viene raccontato si è spaccato in due sui temi europei più delicate degli ultimi anni penso alla Costituzione penso la guerra in Iraq
E ha preferito due anni fa una staffetta alla presidenza del Parlamento europeo con i popolari conservatori non con noi cioè con quel partito a cui si contrappone in ogni Paese
Allora noi chiediamo da qui io vorrei che noi chiedessimo da qui per avviare un cammino nuovo
Sono pronti i socialisti europei a tentare una sfida politica nuova nel cuore dell'Europa nel Parlamento europeo per portare a un'alleanza e a forme nuove di fusione
Fra le nostre due famiglie che vada oltre le famiglie politica di oggi
Possiamo andare oltre alla domanda banale che ci è stata rivolta per quote per molti mesi quanti deputati servono per cambiare nome e Statuto un gruppo no sta qui il fascino del partito democratico per l'Europa
E allora io vi dico cari amici che secondo me è la collocazione internazionale non si risolverà chiedendo banalmente a qualcuno
Di lasciare a casa sua per quanto piccolo nuova essa sia perché di là si sta preparando la mansarda per gli ospiti non abbiamo fatto domanda di adesione ancora e lo diciamo con cortesia ma anche con molta fermezza
E poi fatemi dire guardiamo oltre ai centro sinistra latino americani che mettono insieme Cattolici democratici e socialisti e a quell'esperienza di partito a maglie larghe
Che viene dall'esperienza i democratici americani e che potrebbe dopo l'elezione alla Casa Bianca nel due mila e otto dare anche un nuovo impulso a noi
Scopriremo magari anche quando parlammo dieci anni fa di Ulivo mondiale sbagliamo forse il tempo ma non sbagliamo l'argomento
La seconda considerazione da vorrei fare sull'anima o meglio sullo stato d'animo de La Margherita della Margherita che va verso il partito democratico in molti interventi di ieri e di oggi è stata utilizzata la metafora del viaggio
è una bella metafora e noi sappiamo che non viaggia conta la menta conta il viaggio in sé e conta anche però i rapporti che ne abbiamo con i compagni di cammino
A me è capitato penso di non essere stato il solo di avere scambiato fra ieri e oggi una media di vie di sms con amici che sono al congresso di Firenze ci siamo fatti la telecronaca in parallelo ci siamo raccontati gli interventi ci siamo in qualche modo raccontati le mozioni
Che ciascuno viveva è stato molto bello
Ma questo non ha allontanato quel disagio sottile che tanti hanno vissuto prima del congresso e che il tema del pathos dell'emozione della fusione fredda e che poi fa riferimento al tema dell'identità cosa ci portiamo dietro cosa vogliamo diventare io credo che noi dobbiamo fare questo viaggio impaurite armati e in parte disarmati anche non ho trovato aggettivi migliori per descrivere questo stato d'animo
Ciascuno di noi armato della sua storia anzi fatemi dire delle sue storie delle sue radici
Io non so se secondo la categoria di Paolo Gentiloni sono un esploratore
O uno di quelli che ha una biografia tutto d'un pezzo
Di dovessi fare il mio piccolo Pantheon personale
Ci metterei Giorgio la Pira ci metterei don Lorenzo Milani ci metterei Nino Andreatta però già anch'io personalmente ci mettere un grande laico come Piero Calamandrei
E ci metteremo un grande spirito libero amico del mondo come Alex Langer questo per dire come già la Margherita contaminato le nostre biografie e ha contaminato le nostre storie di esploratori però lo farei senza la ossessione dell'album delle figurine
Perché le radici sono come le ossa delle persone danno forma danno robustezza
Però anche del nostro mondo ci sono due modi diversi per essere armati innaturali si sono creature che si proteggono dal mondo a lungo sull'esterno sono i crostacei
Se ma robusti
Ma vivono il mondo in difesa e quando pochi la corazzati scoprì che sono molli solo identità deboli che si proteggono
E poi ci siamo noi i democratici ma fatemi dire i vertebrati
Sembriamo morbidi fuori ma abbiamo spina dorsale dentro e in definitiva siamo anche più evoluti dei crostacei allora non sarà un grande slogan ne abbiamo visti molto belli proiettati sui teli di questo studio ma fatemi dire che sia dovessi definire il Partito Democratico che voglio non lo voglio crostaceo lo voglio vertebrato
Credo però che non ci sia viaggio o impresa che può riuscire se non siamo un po'anche tutti noi un po'disarmati gli uni con gli altri con i compagni e con quelli che ci seguiranno
Se non ci facciamo fiducia vera io non voglio essere naïf e non credo di essere naïf ma credo fortemente che fuori di qui la gente capisca se il nostro affidamento reciproco è guardingo
Se il nostro viaggiare e un modo di guardarsi continuamente le spalle se non vedo nuovi noi quella generosità e quella umanità a cui ci ha richiamato ieri Scalfaro
Noi non abbiamo deciso di attaccare assieme manifesti per trenta giorni occorre nella stessa lista ma fare un partito uno solo un gruppo dirigente e per di più fatemi dire democratico commenta è un aggettivo molto impegnativo
Se non è un bluff se la democrazia che possiamo non è un rituale formale si tratta di una quel di quelle avventure che nella vita di una generazione capitano una sola volta
E l'ultima considerazione che voglio fare su questo tema è il rapporto fra il Partito Democratico e giovani
Luther Lee ieri evocati in un'ampia parte della sua relazione Dio
Come voi sono rimasto credo colpito da quel Calibur di Picasso che era atteso ieri sotto il palco molto bello oggi non c'è più c'è una frase di Renoir e che diceva ci vuole molto tempo a diventare giovani
Io non amo la retorica generazionale anche perché francamente lo dico non appartengo più alla generazione giovane lo dico perché soltanto in Italia si può pensare di essere ancora giovane a quarant'anni
Però incontro molti giovani delle scuole e credo che sulla generazione sulla nuova generazione si giochi oggi un pezzo della riuscita del partito democratico di essere una cosa nuova
Non è non voglio dire un problema di quote o di ricambi è un problema di agenda
Lo cito lo chiamo spesso sul disagio tra nuova generazione verso la politica però fatemelo dire comincio a vederlo con gli occhi di un padre che ha figli che crescono anche se ancora adolescenti
Un ventenne di oggi sente parlare di un welfare che non ha mai incontrato senta parlare di pensioni che con i contratti precari non potrà mai finanziare
Sente parlare di diritti acquisiti che non lo riguardano sente parlare di figli che noi facciamo i nostri discorsi come risorse pubbliche ma che per loro sono avventure private
In compenso
Un ventenne di oggi viaggio low cost ma ci vediamo fa nati su Alitalia
Telefona gratis
Tramite internet con Sky tre ma assiste alle scalate bancarie su Telecom noi con Dario ne abbiamo visti negli Stati Uniti i giovani ventenni studiare nei intento del partito democratico per il futuro della loro americani
E in Italia
Parliamo di loro e forse ci seguiranno parliamo con loro e forse ci aiuteranno mettiamo su di loro la nostra idea di bene comune
Vediamo il mondo con i loro occhi con le loro speranze con le loro paure e saranno con noi nel partito democratico io fui eletto nel novantasei la prima volta la Camera nell'Ulivo
Era l'anno in cui portava per la prima volta una generazione nata dopo il sequestro di Aldo Moro e per me fu uno choc il solo pensarlo perché Moro faceva comunque parte de la mia biografia personale
L'abbiamo detto diverse volte in questi due giorni nel due mila e nove voterà una generazione che non ha visto il muro di Berlino mandiamo oltre non ha memoria di Gorbaciov non ha visto i mondiali di Spagna non conosce col anzi noi che ci diamo i democratici americani andava in quarta elementare quando Clinton ha lasciato la Casa Bianca
Allora diciamo loro cose diverse dal aspetta e verrà il tuo turno se cambiamo noi e cambierà il Paese cambierà anche il loro rapporto con questa avventura magnifica collettiva che la politica una politica lo diceva oggi Ciriaco De Mita mi mi è parso il nodo più bello della sua del suo intervento che è la vera ragione per la quale facciamo il partito democratico lo facciamo perché abbiamo riscontri esso sulla politica
La politica che torna a riflettere sul suo valore sul suo limite
Sul suo rapporto con lo strapotere della tecnica e dell'economia
Sul bisogno di offrire alle comunità ascolto e visione
Se noi offriamo a loro un noi questo noi forse anche loro riconosceranno lì dentro il loro io
E allora a me piacerebbe chiudo che questo grande viaggio potesse smentire
Tra pochi anni ma che ma magari fra pochi mesi una presa di Ciro e mi faceva un amico sapendo che venivo qui a Cinecittà discutere nel partito democratico Paolo Gentiloni mi ha detto
Poche citazioni ci dà una sola e questa ultima e più che la citazione è una cosa che non sapevo a chi mi ha molto incuriosito
Qui a poche decine di metri ci sono i fondali dei film western ma ci sono i saloni lo sapeva e mi ha detto
Tu lo sai cosa pensate come definiva Cavallo pazzo
Diciamo gli accidenti visi pallidi quelli che noi chiamiamo visi pallidi li definiva in un modo che ne dà un prodotto sbagliando l'abbiamo tradotto secondo una epopea
Da film western vecchia maniera e che però si adatta benissimo a voi politici italiani non a noi a voi politici italiani perché questa espressione intraducibile di lingua SIU non vuol dire visi pallidi ma vuol dire un'altra cosa
Vuol dire un uomo che vuole sempre il grasso cioè che si accaparra la parte migliore e già questo sarebbe sufficiente ma l'espressione va oltre V. un uomo che vuole sempre il grasso e non è mai contento
Allora io in una definizione del genere francamente non mi ci riconosco ma mi fa paura che la politica italiana i politici italiani siamo noi oggi come dire a doverci riscattare
Da questa stagione difficile di difficile rapporto allora ce lo siamo detti molte volte è scritto molto bene nel Manifesto cerchiamo di voler bene all'Italia
Diamo un senso vero all'aggettivo democratico e io spero che l'Italia sarà pure generosa con noi
E riconoscerà che il Pd meglio il PD il Partito Democratico italiano non è fatto per noi mai fatto per lei grazie grazie lato Luigi Zanda
Devo nel frattempo comunicare che è uno degli oratori ha dimenticato sono podio un orologio
Che vorremmo restituirà proprietario sempre che si è proprietario e quindi per favore chi si è dimenticato l'orologio alla tribuna venga abbiamo fatto esattamente Andrea del l'orologio quindi qualcuno ha dimenticato Eolo ancorato cercato per favore venga qui l'orologio e qui
Ti credo leggi poi parlerà Bordon grazie grazie cari amici permettetemi per prima cosa di adempiere a un dovere
E di farlo volentieri io voglio debba e voglio soprattutto ringraziare tutti i senatori
Del gruppo dell'Ulivo a partire naturalmente era la presidente Anna Finocchiaro che ieri voi avete molto applaudito li voglio ringraziare perché in questo primo anno della legislatura
I senatori dell'Ulivo con il loro lavoro parlamentare hanno consentito a Romano Prodi di governare l'Italia pur disponendo di un solo voto di maggioranza al Senato e non è stato facile
Non sono state poche le volte ve lo assicuro credetemi
Nelle quali in un gruppo con molte personalità forti la disciplina è il senso di responsabilità
Hanno prevalso sulle opinioni personali ed anche per questo voglio ringraziare tutti i senatori dell'Ulivo
è un grazie
Ancora un grazie particolare molto sincero ed affettuoso ai senatori a vita ieri avete ascoltato il presidente Scalfaro e ai senatori eletti all'estero ieri vedere stamattina avete ascoltato Nino Randazzo
Che hanno sopportato le sfibrante di lentezze del lavoro del Senato che intenti Issime battaglie davo la ci hanno dato tutti la forza morale e insuccesso parlamentare
E poi lasciatemi ringraziare con l'antica amicizia Franco Marini che da un anno sta presiedendo con assoluta imparzialità
E vi assicuro che essere imparziali con il centrodestra che abbiamo al Senato non è cosa facile
La più difficile aura della storia repubblicana
Io ho chiesto di parlare per dire tre cose
La prima e perché dobbiamo fare il partito democratico e perché lo dobbiamo fare subito i motivi
Sono tanti gli avete sentiti Giannella bella e per me debbo dire molto affascinante relazione di Francesco Rutelli e negli interventi poiché si sono succeduti da ieri mattina ad oggi
Ma io voglio ricordare perché penso che questo sia il punto questo sia il motivo primo per cui noi dobbiamo fare il partito democratico perché lo dobbiamo fare subito
E che l'Italia sta vivendo alla fase più difficile più rischiosa è più complessa della sua storia repubblicana ed io sono convinto che se non riuscirà a riformare riqualificando lo potenziando lo modernizzando lo il suo sistema politico non ce la farà ad uscirne fuori
Negli ultimi sessant'anni ne abbiamo vissuto tempi molto duri
Ma i problemi che adesso ci stanno arrivando addosso sono di quelli da far tremare le vene ai polsi
Guardate non c'è più la guerra fredda ma nel mondo sono aumentate instabilità insicurezza
Abbiamo abbattuto negli anni Settanta al terrorismo ma adesso c'è un terrorismo internazionale che opera con una larghezza di mezzi ed un civismo operativo sino a ieri inimmaginabili
Le immigrazioni che abbiamo conosciuto sinora sono ben poca cosa rispetto a quel che ci aspetta
Stiamo attenti perché riscaldamento del pianeta spingerà verso l'Europa e verso l'Italia a milioni e milioni di migranti ambientali che dovremo saper raccogliere far lavorare
Abbiamo fatto le euro ma non abbiamo un fisco una giustizia una polizia un esercito e neanche una Costituzione comuni
Non abbiamo più perché l'abbiamo battuta l'inflazione a due cifre degli anni ottanta ma abbiamo un debito pubblico di mille e i seicento miliardi di euro che ogni anno paghiamo con interessi per circa ottanta miliardi
Come possiamo come possiamo affrontare sfide di questa imponenza Grün cento sinistro fatto non so più se da nove o da tredici partiti a seconda di come li compiamo
Questo è il senso di tutti gli interventi di questo nostro congresso a partire dalla relazione di di Rutelli
Ed è un po'come se tutti ci stessimo dicendo che nei prossimi anni senso la nuova forza politica democratica riformista e numericamente forte sì
Forte come soltanto può essere il partito democratico la politica italiana non riuscirà mai ad assumere decisioni che deve la seconda questione e quella dell'unità
Parlo volentieri dell'importanza dell'Unità in politica qui a Cinecittà
Perché credo che chi meglio ha saputo descriverla è stato Federico quelli Fellini comprova d'orchestra Pellini ci ha ricordato che come non ci può essere buona musica se di strumenti di un'orchestra Solano ciascuno per proprio conto così non ci può essere buona musica se ognuno di noi pensa solo al suo punto di vista perché credo nel partito democratico l'unità deve essere un valore vinse
Deve essere il primo principio su cui si fonda la politica dei riformisti italiani e dobbiamo ringraziare molto Prodi e Parisi perché più di dieci anni fa hanno voluto l'Ulivo
Nell'Ulivo quell'alleanza di partiti tra loro così vicini da potersi presentare insieme agli elettori per governare il Paese
E dobbiamo ringraziare molto Francesco Rutelli
E subito dopo le elezioni politiche del due mila e sei intuì che era giunto il momento di rompere gli indugi e chiedere a tutti in primo luogo a Margherita e Democratici di sinistra di superare l'alleanza dell'Ulivo
Stamattina Arturo Parisi l'ha chiamato un cartello elettorale
Andare in quel partito democratico di cui da anni stiamo parlando come approvò l'approdo inevitabile
La rivoluzione politica che abbiamo promosso di tale enormità che non deve sorprenderci
Se non tutti giungono l'appuntamento con lo stesso livello di entusiasmo sul come il partito democratico sta nascendo ma oggi c'è bisogno di unità
Fatta ricordare anche a me Aldo Moro Moro in un'epoca in cui le correnti contavano molto era il leader di una piccolissima corrente di minoranza
Ma era lui che determinava la politica del suo partito di tutto il centrosinistra e di gran parte della sinistra
Determina ma tutta la politica italiana con le sue idee non con il controllo delle tessere
E messo in minoranza nel suo partito Aldo Moro non ha mai pensato di abbandonarlo anzi
Per far prevalere le sue scelte politiche ha continuato a lottare dentro il partito e quando stava vincendo la sua battaglia è stato assassinato
Ecco credo che oggi noi dovremmo tutti trarre insegnamento dalla lezione di Moro
E non cedere alle tentazioni Manzi impegnarci ancora di più in una battaglia in una battaglia di idee una battaglia di politica
E lasciate che vi dica che non mi è piaciuto non mi piace che sia stato soltanto star così
Ad aver ricordato gramsciana mentre che il potere si conquista con le idee
Questo è il partito democratico che mai vogliamo un partito dove contano e vincono le buone idee la terza questione e concludo riguarda la necessità di lavorare di più su progetto politico sui contenuti sulle proposte per risolvere i problemi del Paese
La necessità da necessità di abbandonare la tendenza Provinciale di occuparci troppo di testa dei partiti organigrammi
Io credo ma ciò che lo credete tutti voi che la base elettorale della Margherita vale molto di più del dieci undici per cento nel due mila sei
Così come quella dei Democratici di sinistra è ben maggiore del diciassette per cento
Ed è anche per questo che noi facciamo il partito democratico per raggiungere e convincere quei cittadini
Che la pensano come noi ma non sono convinti delle nostre attuali forme partito del nostro modo di essere
Ed è per questo che il Partito democratico deve aprirsi alla gente alle Regioni alle donne ed anche ai tanti anziani che ancora possono essere molto utili al nostro Paese
Ma teniamo ben chiaro in mente fatemi aggiungere questo io non ho una lunga esperienza lunga vita di partito ma fatemi aggiungere questo
Dobbiamo tenere ben chiaro in mente che senza la presenza il lavoro l'organizzazione il pensiero la storia dei Democratici di sinistra della Margherita il Partito Democratico non potrebbe proprio nascere
Due partiti che si rifanno a culture diverse
Ma che con tutti i loro limiti da decenni lavorano insieme insieme fanno politica ci cercano e si ricercano magari anche litigano ma poi sempre ritornano insieme non mortifichiamo lì
Questi i nostri due partiti perché sinora tutto lavoro che c'era da fare per far nascere il Partito Democratico l'hanno fatto loro
Noi non dobbiamo avere paura di perdere le nostre radici dobbiamo cercare di rafforzarne nell'unico modo possibile col confronto continuo delle idee sapendo che in questo nostro mondo nulla e conquistato per sempre perché tutti chiedono di potersi rinnovare di continuo in pace con la propria coscienza e scegliendo liberamente
Negli ultimi tempi ho sentito a costare molti aggettivi qualificativi al partito democratico ma l'aggettivo più importante sta proprio nel nome che abbiamo scelto di darci democratici
C'è una bella espressione che il Presidente Ciampi ha usato
Nel suo unico messaggio al Parlamento ci ha chiesto di realizzare una democrazia compiuta e quella qualità della democrazia di cui questa mattina ci ha parlato Rosi Bindi ecco
Tutti noi vogliamo un partito democratico forte perché sappiamo che solo se sarà forte potremo rendere compiuta la democrazia italiana
E parlo e potremo farlo non solo nell'informazione cui si riferiva il messaggio di Ciampi che poco fa ci ha ricordato a nome dei giornalisti italiani Franco Siddi
In fondo la nostra Costituzione l'articolo quarantanove invitassi gli italiani ad associarsi liberamente impartiti
Ma ci prescrive di farlo con metodo democratico perché solo così potremo avere titolo a determinare la politica nazionale
L'articolo quarantanove della Costituzione sembra scritto per il partito democratico
Perché ci sfida a fare crescere una vera democrazia Interna volere tanti iscritti tra i cittadini al di là dei nostri militanti e a pretendere MIP primarie vere
Con regole vere con più candidati veri
Ma ci chiede anche di completare aggiornare modernizzare la democrazia del nostro Paese perché se i processi democratici sono non solo formali
Se non c'è democrazia reale saranno sempre le Little i poteri forti le oligarchie le corporazioni al populismo a impadronirsi del potere insomma
In uno Stato moderno al voto necessario ma non basta serve democrazia compiuta anche nell'economia e nel mercato democrazia dell'informazione la scuola della giustizia nel lavoro nei servizi pubblici Manuel far ma c'è poca democrazia economica amici miei
Poca democrazia nel mercato quando per quindici ore nell'Assemblea di una importante società italiana quotata in Borsa i piccoli azionisti sono costretti a protestare
Perché una società con più di dieci miliardi di capitale e controllata con solo lo zero per cento allo zero otto per cento ne è realmente democratica una scuola media superiore quella da cui senta l'università
Che da dieci vent'anni
Promuove il novantacinque per cento degli studenti
Nei compiutamente democratica una giustizia nella quale quasi tutti i processi civili durano svariati decenni nei democratico al mercato del lavoro se i primi quattro mesi di quest'anno hanno visto morire trecentodiciassette lavoratori né sia quarant'anni tanti giovani bravi non sono ancora sistemati
Ne sono realmente democratici servizi pubblici i cui azionisti privilegiano i dividendi sugli investimenti Nese Chan socialmente
Democratico che in Italia da un paio di decenni tanti giovani coppie non possano fare figli perché non ne hanno i mezzi insomma care amiche e cari amici dalla Margherita
Volerci chiamare Partito Democratico è stata una scelta più ambiziosa che potevamo fare
Adesso che ci siamo dati questo nome dobbiamo meritarselo io sono certo che ce lo meriteremmo grazie
Grazie a Luigi la parola Willer Bordon poi para Francesco Garofani poi Marina Magistrelli
Vorrei intanto comunico che l'onore Calgaro Francesco Russo della direzione nazionale hanno rinunziato all'intervento e li ringraziamo
Anch'io
Consegnerò
Un testo particolare nella parte dell'analisi della situazione italiana
Che è più lungo di quello
Che però non ce l'ho da questa tribune
Enrico letta
Questa mattina ci ha ricordato
Che siamo ad un bivio
Tra cronaca e storia
La differenza come evidente ce lo dicevamo Enrico non è poca ma è di sostanza
E sinceramente non mi pare
Che oggi
Si possa ancora definire con chiarezza quale delle due abbiamo scelto
Ma di cento quello che avviene qui
A Roma
Ma permettetemi di dirlo forse
Ancor di più quello che avviene a Firenze
E probabilmente il più grande evento di ristrutturazione del quadro politico che in Italia si sia mai conosciuto omesso in moto
E già in questo ovviamente
C'è un dato di estrema positività
Ritengo anch'io per di più come Arturo Parisi
Che senza la Margherita
Senza questo percorso travagliato difficile doloroso molto spesso anche contro i torio
Che abbiamo messo in moto tutto ciò non sarebbe stato possibile
E voglio personalmente ringraziare Arturo Parisi
Che ha rivolto parole di ringraziamento al gruppo dirigente a tutto il gruppo dirigente della Margherita
Ma permettetemi di dirvi che senza l'apporto la passione e la lucidità la testardaggine di Arturo Parisi probabilmente oggi noi non saremmo qui
Che questo ancora però significhi
Per davvero
Che abbiamo messo in moto il processo ricostruzione che evochiamo
Quando parliamo di partito democratico
Quando ci richiamiamo
Luigi Zanda lo diceva quel sostantivo e a quell'aggettivo sarebbe ardito a mio avviso ritenerlo però assolutamente scontato
Perché quell'impresa
Per riuscire per davvero
Ha bisogno di tali novità che sconfigge hanno il supereuro definitivamente le troppe sabbie mobili di un Paese dai trasformismi sempre in agguato
Sono quindici
Forse di più gli anni
Che alcuni di noi pensano e lavorano che il sistema politico istituzionale italiano debba essere ristrutturato secondo gli schemi delle grandi democrazie occidentali
Della democrazia compiuta dell'alternanza della democrazia governante questo progetto lo abbiamo chiamato Ulivo ed oggi ci sono si declina ancora più ambiziosamente
Quando diciamo partito democratico
Ma oggi non è più soltanto l'idea profetica di qualche politico isolato o la teorizzazione astratta di qualche professore testardo
Ma è diventato improvvisamente il tema all'ordine del giorno della vita politica italiana
Ne sono intimamente e pubblicamente profondamente felice
Chi più di noi
Potrebbe esserlo
Ma menti Ray
A voi che mi siete stati amici e compagni
Di strada in questi cinque sei anni
Se dicessi che le mie preoccupazioni di questi ultimi mesi si sono attenuate anzi per alcuni versi esse sono aumentate e l'attenzione dunque si è ulteriormente allertata
Sì infatti più di qualche cosa come sapete che non mi convince nel partito democratico così come si sta realizzando ho il dovere di dirlo a costo di essere fastidioso urticante e forse fra poco anche un po'sgradevole
Abbiamo il dovere in questa fase più che mai infatti
Della massima chiarezza
E per il rispetto del Comune cammino fatto in questi cinque sei anni della massima sincerità
In quello che vedo nel concreto di venirsi di fatti politici nel continui Smith più o meno semmai si non soltanto temo che l'operazione alla fine rischi di limitarsi la fusione dei due attuali partiti magari con qualche sottrazione
Il che sarebbe pur tuttavia sia ben chiaro un dato non secondario
Ma di più e anche per questo che sono una raggiunga a quel livello di massa critica espresso nella locuzione vocazione maggioritaria che invece ritengo assolutamente indispensabile
Di più
Temo cioè che non si tratti soltanto
Di qualche errore di percorso di qualche deviazione ma di una cosa che rischia di essere piuttosto diversa da quella che serve al Paese
Ieri Francesco Rutelli ci ha detto che secondo lui la priorità per il Paese e stimolare la crescita come non come dirne se non altro perché solo dalla ricchezza prodotta si può discutere sulle modalità della sua distribuzione sulla regole per la sua formazione
Su eventuali correttivi strumenti di sostegno e solidarietà per i meno fortunati
Ma io credo se mi passate
L'espressione che la priorità delle priorità sia per così dire ancora più a valle ovvero sia addirittura per usare un'espressione diciamo fatto
Dei lavori pubblici infrastrutturale ed è chiaro che non sto parlando solo delle infrastrutture
Materiali ma piuttosto di quel substrato di infrastrutture morali civile politiche istituzionali che sono il tessuto connettivo di un Paese questo Paese io temo sia arrivato ad un punto che potrebbe essere di non ritorno
Personalmente da tempo sento i sintomi i rischi di una vera e propria Faglia pere Montale e vedo per dirlo in modo più sintetico che rischiamo di trovarci di fronte alla crisi di un'intera classe dirigente
Ovviamente non solo di quella politica
E partendo da questa considerazione
Da questa necessità dunque che ha senso progettualità rinnovata pressione il nostro pronunciamento per quello che alcuni di noi hanno chiamato Ulivo e oggi chiamiamo Partito Democratico
Ma allora la domanda è inevitabile e all'altezza quello che stiamo facendo di questa sfida di queste necessità
Non solo di dare risposta dei bisogni ma forse anche di riformulare le stesse domande di ridare alle parole ai loro significati temo lo ripeto Dino
E non intendo riferirmi solo il trasformismo male endemico della politica italiana
No a quell'altra sorta di maledizione del così detto continuismo
Che non riguarda solo l'altro grande partito che con noi sia via questa avventura come è stato detto in questa tribuna ma che rischia di contagiare anche parti della nostra stessa formazione
Quanto piuttosto la sostanza concreta di quello che sta accadendo
E penso anche al grande tema del ricambio generazionale
E della rappresentanza di genere che fino ad oggi ho visto svolge re quasi esclusivamente in chiave paternalistica e per quanto riguarda le donne in chiave sostanzialmente ma stilistica
Lo dico anche a Francesco Rutelli
Che ieri ha voluto fare un appello a coloro che hanno meno di quarant'anni
Ogni appello se non è seguito da atti concreti rischia di essere mi fatti inutile è scoraggiante sia ben chiaro questo problema io lo pongo non per l'ennesimo richiamo giovanilistico
Ma perché è un Paese che non sa selezionare e ricambiare le proprie classi dirigenti rischia inevitabilmente la necrosi
Oggi noi ai vari livelli di classe dirigente in quella politica ovviamente che più ci interessa in questo momento siamo in ritardo forse di due generazioni
Ho già avuto modo di dirlo io ho cinquantotto anni
E in Italia
Visto l'andazzo delle cose potrei considerarmi perfino ancora come si suol dire pronto per qualche altro compito futuro in altre parti d'Europa e del mondo sarà idee da tempo ingiusta pensione dalla pratica politica attiva come si risolve questo problema
Se si ha intenzione di risolverlo in modo molto semplice
Che non riguarda la scelta di ognuno di noi che autonomamente la fosse in preparati
Si può rapidamente
Lo dico anche agli amici parlamentari approvare una norma di legge già in vigore
Per capire che non sto parlando di cose astratte da un mese circa nella mia regione nel Friuli Venezia Giulia
Che limiti a due i mandati parlamentari i principali posti di responsabilità politica senza se senza ma e senza eccezioni alcuna
E se non si vuole andare
Con questo éscamotage al due mila
E sedici anche conteggiando magari tra i due mondati anche l'attuale legislatura
La prossima settimana
Presenterò la legge sul limite di mandato certo che tutti coloro che sono per il ricambio generazionale firmeranno subito e diventerà immediatamente legge della Repubblica
Le mie non sono sterili provocazioni ma testardo convincimento
Che se non vogliamo come intera classe politica andare oltre il senso di sopportazione l'incredulità nell'opinione pubblica occorre sempre di più sincronizzare siamo nel palazzo del cinema promesse e parole
Vale anche per il modo in cui da domani cominceremo la fase costituente e per le parole che sono contenute nei dispositivi comuni con cui concluderemo i due congresso
Per me non vi può essere alcun dubbio domani sera la vita ordinaria di DS e Margherita si conclude
Da lunedì si apre solo una fase per così dire di stralcio
Per la quale a buona ragione basterebbero nei due partiti avanzerebbe ero organismi di garanzia uno per ciascun partito
Vedo che invece si intende trasferire
Per i se e come ente i vecchi organismi tutti interi incarichi e quant'altro nella nuova fase e anzi a differenza di Democratici di sinistra se ho capito bene che qualche problema se lo sono posto aumentandolo dirittura i posti nell'organismo dell'Assemblea federale con il bilancino riservando cioè
Quote di vario tipo a tutte le componenti non mi pare lo dico sia questa la direzione giusta
Ho sentito ieri Francesco Rutelli
Usare parole starei per dire finalmente dure e severe su una pratica
Lo ha fatto anche
In un intervento davvero pregevole Antonello Soro quella del tesseramento
Che ha devastato parte della nostra organizzazione la esposto al ludibrio mediatico e anche se mi permettete a cattivi pensieri rispetto all'operazione finanziaria che questa ha smosso
Se si fosse trattato caro Francesco di chiunque altro avrei potuto dire meglio tardi che mai
Ma trattandosi del presidente del partito io sento il dovere di dire a Francesco che l'etica della responsabilità
Che parte non divisibile della cultura politica moderna comporti inevitabilmente che questa si eserciti quando gli atti e i fatti avvengono e si conoscono nei tempi in cui l'esercizio della responsabilità e funzionale
Caro Francesco di quel tesseramento per qualche verso anche questo congresso infatti in parte figlio
In questi giorni varie persone mi hanno chiesto se non avevo esagerato
Nel sottolineare i caratteri di regolarità piano Costa d'istinto alcune fasi congressuali
E nel mentre
Voglio scusarmi con coloro e sono tanti e sono la maggioranza
Che la Margherita hanno svolto i loro compiti con scrupolo e rispetto di ogni regola
Penso di no perché non mi convince vedete anche proprio
Quando ci avviamo e diciamo di avviarci a questa fase così importante della vita politica italiana che il fine giustifichi mai i mezzi e perché se mi permettete
Sarà un po'Osbourne Chico
Questo mio pensiero
Ma è compito precipuo del presidente dell'assemblea federale
Cito testualmente lo Statuto vigilare sugli adempimenti connessi alle deliberazioni assunte dall'Assemblea federale stessa e quindi dello stesso Statuto e del Regolamento congressuale
Ma proprio per questo io ho il dovere di testimoniare davanti al Congresso che ad oggi non esistano a non esistono a mia conoscenza malgrado le abbia chieste
Le basi documentali che attestino la piena regolarità della formazione della platea congressuale
Vi sconsiglio siano vi sconsiglio questo lo dico per difendere questo non è oggi la Margherita Gerunda eviterei diciamo i fischi sia perché chi avrà motivo di contestare queste mie argomentazioni potrà farlo tranquillamente sia interamente successivi sia domani anche con la verifica della regolarità del complesso ma soprattutto vedete perché sarebbe un cattivo segnale se quando un oratore parla di regolarità
Ci fossero dei fischi proprio su questo passaggio l'aumento in cui diciamo di andare verso il partito democratico
Per concludere nel favore diversi amici qualche giornalista
Mi ha chiesto quale sarà mio compito da lunedì ho risposto come faccio da più anni lavorerò per il partito democratico per un partito che se giustamente ci si pone l'obiettivo come abbiamo ricordato che abbia una vocazione maggioritaria e vorrei che come dire
Decimo il senso alle parole che diciamo lezione maggioritarie tendenzialmente vorrebbe dire il cinquanta virgola uno per cento ma in sistema maggioritario si può anche pensare ad un'asticella più bassa ma comunque non molto sotto il quaranta per cento
Non può in nessuna maniera questo partito come ci ha ricordato Prodi essere limitato alla sommatoria
Di esse Dl occorre dunque allargare il perimetro a cominciare da quello a cominciare a ripartire da quello dell'Ulivo del novantasei rivolgendosi dunque in primo luogo a coloro che con noi da allora hanno iniziato questo percorso all'Italia dei Valori e socialisti i Verdi
Nessuno infatti in questa fase può arrogarsi il diritto di definire per altri le regole della casa Magistrelli prima mi riferivo al dispositivo finale oggi visto che i dispositivi dovrebbero essere simili
Ne possiamo essere per qualche verso il già conoscenza
Devo dire
Che quello che è stato approvato a Firenze non mi convince da questo punto di vista perché si dice fino all'elezione dell'Assemblea Costituente tutte le attività connesse alla costruzione del Partito Democratico
Saranno affidate ad un comitato di coordinamento composto da esponenti DS Dl e personalità non aderenti ai partiti promotori esattamente quella logica
Dei due terzi o dei tre terzi delle tre gambe
Che ha giudicato sbagliata Romata un Prodi che noi abbiamo proibito all'inizio di questa nostra Assemblea per di più con il vizio antico spero non nostro o non soltanto nostro
Ma pericoloso nella storia del nostro Paese di scegliersi anche il terzo incomodo
E la stessa assemblea costituente doppio uso si deve formare non solo con i criteri una testa
O d'un pensiero come diceva De Mita un vuoto ma sulla base reale di liste concorrenti a parità di condizioni però organizzative finanziari e di strumenti comunicativi
L'impresa è dunque ardua e difficile
E se come io penso deve essere di un vero e proprio sommovimento di classi dirigenti di strutture politiche anche tutt'altro che scontata
Ma non possiamo esimerci ognuno per la sua parte ognuno con gli strumenti che riterrà opportuno dal compierla
Ognuno con le sue forze dicevo ognuna con la sua passione ognuno mettendoci quelle capacità di rinunciare alle comunità del presente ognuno dunque rischiando per davvero qualcosa la Margherita io l'ho sempre pensata e l'ho anche detto quando temevo che se ne snatura se la condizione genetica aveva induce questa missione questo progetto
Ma se invece fosse come diceva ieri Castagnetti chi addirittura per alcuni versi alzava ulteriormente l'asticella invitandoci a sapere che da domani non ci sono più alibi
O come diceva Parisi
Che ci invitava a portarci all'approdo della democrazia matura bruciando ci ponti alle spalle allora dobbiamo sapere che quella che inizia lunedì è una cosa per davvero completamente nuova proprio per questo
E improprio
Dire che qualcuno si separa semplicemente un tempo finisce e se anche domani cammina Remo lungo la stessa strada sarà inevitabile ritrovarci di nuovo assieme grazie
Grazie thriller
La parola Francesco Garofani poi Marina Magistrelli
Cari amici
Tra tutti gli aggettivi sono risuonati in questa sala che di solito siamo per definire il Partito Democratico che vogliamo costruire io oserei prima di tutto l'aggettivo vero
Vorrei un partito che prima che il nuovo ho aperto come è stato detto fosse vero
Un partito costituzionale nel senso più pieno del termine
Uno strumento della partecipazione popolare alla politica e alla vita delle istituzioni
Democratico prima di tutto per le regole che si dà e che vive al suo interno
Abbiamo bisogno di un partito democratico e dunque del partito democratico
La motivazione più profonda che ci spinge e impegnarci per questo progetto risiede infatti a mio avviso proprio alla grave crisi che oggi corrode l'idea stessa della democrazia nello scenario internazionale
E più in generale in quello globale di quella democrazia che sempre più evidentemente svuotata nel suo contenuto politico di potere del popolo e per il popolo
Dall'emergere di altri poteri al di fuori di ogni controllo siano essi quelli dell'economia dalla finanza della scienza o della tecnica
In questo senso il partito vero che dobbiamo costruire non può prescindere dalle sue radici popolari
Dalla necessità di fondarsi su un forte tessuto rappresentato dai suoi aderenti
Dalla capacità di interessare e coinvolgere la politica quanti si sono allontanati o non si sono mai avvicinati perché la politica oggi ha presentato loro un voto arrogante o prepotente
Oppure perché appare distante è autoreferenziale incapace di ascoltare e di rappresentare
A questo serve un vero poi nuovo Alberto Partito Democratico
Abbiamo parlato molto e forse anche un po'troppo in questi mesi di regole di regolamenti di statuti di primarie di gazebi
Tutte queste cose avranno un senso se non saranno solo elementi organizzativi ma se invece corrisponderanno ha un'idea precisa della politica una politica in cui tornino a contare le idee le culture le passioni e anche le appartenenze
Qualcuno dice provocatoriamente è scritto nel intelligente libretto edito qualche giorno Fadda
Scritto Antonio Polito anche l'ideologia e forse ragione se intende dire con la parola la motivazione che tenga insieme principi valori idealità impegno condiviso oltre una convenienza immediatamente verificabile
Se si è parlato di fusione a freddo se non si è accorto sino a oggi l'entusiasmo che si immaginava intorno a questo processo
Forse in parte lo si deve anche alla paura di alcuni che in questo percorso verso il futuro molte cose delle memorie collettive delle storie vissute delle tradizioni politiche cui si ci sicuro ci si riconosce
Potessero andare perdute
So bene che qui si incentra una riflessione complessa che c'era interessato che è quella che ruota intorno al tema dell'identità
è un tema che ci ha toccato anche come Margherita quando abbiamo discusso al nostro modello di partito del rapporto tra le nostre identità
E la nuova cultura politica da proporre al Paese questo nodo l'abbiamo sciolto spesso riuscendo positivamente a trovare una sintesi tra istanze valori sensibilità diverse
Talvolta invece semplicemente affidandoci alla leadership intelligente di Francesco Rutelli
L'equilibrio complessivo comunque è stato garantito la nostra storia da una sostanziale omogeneità ideale e culturale delle forze che hanno dato vita la Margherita
Ora oggi siamo impegnati a costruire un partito che necessariamente non potrà replicare totalmente questo schema un partito non potrà essere né troppo leggero né troppo flessibile
Un partito nuovo è vero ma che nasce al di là e oltre le necessarie aperture l'indispensabile coinvolgimento delle forze nuove e la società civile di semplici cittadini che sono non semplicemente aggiuntive
Che nasce dall'incontro con una storia una cultura politica un'identità strutturata e organizzata come quella dei DS filtrata dall'esperienza originale del comunismo democratico italiano
Il partito democratico dunque per questa sua peculiare natura non potrà cercare soltanto in una leadership personale per quanto autorevole il suo baricentro politico
Ma invece dovrà essere non sono necessariamente rispettoso del pluralismo organizzato in modo tale da garantire a tutte le culture
Che vi si ritroveranno il loro spazio valorizzandole
Perché solo sarà soltanto da questa condizione che nascerà la fiducia reciproca per cui ognuno troverà nel partito nuovo la sua casa
E sarà solo da quella premessa che potrà scaturire quella nuova cultura politica democratica con la quale vogliamo governare il Paese e le cui prime pietre abbiamo già messo nel cantiere
Non credo perciò che porre oggi il problema dell'identità sia un limite né penso che la preoccupazione per la salvaguardia di questa identità di queste culture politiche abbia rappresentato un al di sotto una sorta di riflesso condizionato causando tempi troppo lunghi del processo costituente credo che sia vero il contrario
Proprio la consapevolezza che si trattava di una scelta di portata storica paura sì che ci si disponga a questa impresa portando ognuno al suo bagaglio più prezioso la sua storia il suo patrimonio di idee di cultura di valori non armature
Nel cammino che abbiamo compiuto abbiamo perso qualche compagno di strada molti forse anche tra di noi probabilmente pensano che la scissione dei DS posso rappresentare un qualche vantaggio fan se non altro l'argomento per tranquillizzare la parte più anticomunista diciamo del nostro elettorato con la condizione poter distillare un riformismo più puro un moderno io penso al contrario che l'uscita dalla sinistra DS sia stata
Un errore è un danno per tutti
Infatti il Partito Democratico dovrà essere grande largo rappresentativo una divaricazione tra il centrosinistra una sinistra che tenderà inevitabilmente arredare a radicalizzarsi non foss'altro per trovare a posteriori ulteriori giustificazioni
Alla rottura renderà più difficile la governabilità e conseguentemente più debole il campo democratico
Per questo credo che occorre impegnarsi per ricucire lo strappo
In ogni caso tra le motivazioni che ci dovranno confrontare con questa sinistra non ci dovrà essere non ci potrà essere il tema della laicità non la caricatura della laicità che ha fatto ancora di recente Enrico Boselli a Fiuggi quella che rende il programma politico dei Nuovi socialisti un elenco di dispetti alla Chiesa italiana
Ma l'acida che sta scritta nella Costituzione quell'idea che non a caso rappresentato ha rappresentato uno dei ponti costruiti e sul quale si sono incontrati partendo da sponde diverse le grande cultura democratica di questo Paese che questo sia un tema vero
Anche nel dibattito al nostro interno ha dimostrato dalle reazioni diverse che ci sono state al documento dei sessanta
Oltre al problema dei Dico richiamava più in generale la questione della responsabilità dei laici l'autonomia della politica e la laicità delle istituzioni
è un dibattito che ha messo in gioco anche l'attualità del cattolicesimo democratico che qualcuno anche tra noi vede al tramonto
Io non credo che sia così è stato detto ed è vero che l'autonomia e la politica si vive e non si rivendica e sappiamo bene anche che la nascita in una franca chi crede dal dovere della coerenza rispetto ai principi etici fondamentali
E tuttavia la nostra idea di laicità non è negazione del valore di ispirazione religiosa nello spazio pubblico Manzini rappresenta la condizione per una sua piena affermazione
E quell'idea è quella cultura che hanno consentito l'incontro tra il cattolicesimo la democrazia con i vantaggi che ne sono scaturiti per l'intera società italiane per il bene comune
è quella lecita che oggi ancora permette di affermare valorizzando la libertà e la responsabilità del servizio politico lo spazio comune dove si incontrano brutture sensibilità diverse
è in questo contesto che la ricerca di una nuova etica condivisa
Come sta scritto anche a qualche giorno fa Beppe Vacca
Sulla rivista che forse qualcuno visto quarta fase rilancia in termini per molti aspetti nuovi inediti il tema del rapporto tra religione e politica insieme rende ancora indispensabile con la cultura del dialogo della mediazione
Che rappresenta la cifra lo stile del cattolicesimo democratico
Risorse senza le quali sarebbe impossibile realizzare l'unità politica dei riformisti in Italia e risorse patrimoni ideale che noi cattolici democratici vogliamo portare il partito democratico grazie
Grazie Francesco Marina Magistrelli poi Renzo Lusetti
Poi si prepari dopo Lusetti Caterina Dini
Un ricordo
Nel congresso di scioglimento del movimento i democratici nella simbologia nella grafica dello sfondo c'era l'immagine di una strada
Su quella strada su quel percorso avevamo impostato il dibattito politico profili lasciavamo movimento che era nato per salvare l'Ulivo per entrare in un'avventura uniti Ivan nuova con persone nuove con storie diverse
Ma con obiettivi comuni
Ricordo che anche quella volta
Quel movimento nacque per unire
Uniti per unire era il nostro slogan
La nascita e la morte di quel movimento aiutato la politica italiana ad andare avanti verso la strada dell'Ulivo
Ricordo che nacque quando i giornali di quel periodo titolavano
L'Ulivo è morto
Nacque perché Francesco Cossiga chiedeva ed otteneva in cambio dell'appoggio al governo D'Alema
Che non si parlasse più di Ulivo e di bipolarismo
Si è sciolto quando con i popolari con Rinnovamento italiano e allora l'Udeur abbiamo deciso di iniziare un percorso comune nella Margherita
Non sono nostalgica
Ho voluto però partire dall'inizio dal mio inizio per non perdere il senso della strada del cammino politico che tutti abbiamo percorso
Arrivando da strade diverse
Oggi questa strada non si interrompe
Prosegue con le stesse incertezze e gli stessi dubbi di allora
Ma anche con la stessa fiducia di chissà che quell'obiettivo è giusto per il Paese per la sua governabilità per il rinnovamento della politica e per la stabilità dell'assetto bipolare
Da dieci quindici anni viaggiamo dentro una lunghissima transizione
Da sempre parliamo di riforma elettorale e giustamente da sempre affidiamo a questa la risoluzione di tanti nostri problemi
Da sempre alta alleniamo tra sentimenti opposti
Che da una parte si chiamano valori storia ricordi insomma identità e dall'altra parte si chiamano governo e governabilità del Paese
Credo che questo sia il discrimine di fondo che anche dentro i nostri partiti DS e Dl non tutti hanno ancora risolto
Con il Partito Democratico dovremmo vorrei impostare questa discussione anzi la dovremo superare entrare nel Partito Democratico vorrà dire aver risolto il vecchio dilemma identità o governabilità
Rappresentanza o governo
Con la nascita del Partito Democratico dovremmo a abbandonare
L'approccio identitario
Perché le decisioni politiche che dovranno essere prese non saranno le decisioni che rappresentano la nostra cultura personale
Ma dovranno essere decisioni che interpretano la pluralità delle culture e delle posizioni presenti nel Paese
Questo è il punto politico del problema
Con il proporzionale
Avevamo politicizzato anzi partiti zampone e culture le identità
Con il nuovo partito anzi con il maxi partito dobbiamo essere Campaci di cambiare totalmente il modo di fare politica
Stiamo staremo insieme non perché la pensiamo allo stesso modo ma perché abbiamo messo al primo punto all'azione di governo
Siamo saremo un partito di governo quindi aperto multietnico che si fa carico nel suo essere partito della sintesi politico-programmatica
Non ho certezze ma credo che il nuovo soggetto politico dovrà sposare per intero questa strada
Pena uno stillicidio esistenziale perenne
Dovrà accettare la mediazione l'incontro la discussione e poi la sintesi come metodo di lavoro
Il partito democratico dovrà essere un partito plurale e di governo
Di governo perché mette al centro della sua azione il governo del Paese
Plurale perché dimostra che le diverse culture possono convivere in un progetto in un programma di governo
La cui sintesi è affidata in prima Ski istanza ad una associazione che sceglie la forma partito che chiama poi democratico
In questo senso
E sono in questo senso nel passato l'evocazione di identità e di valori era diventato un modo per dividere per settorializzare
Mentre se l'obiettivo del nuovo partito è il governo e la governabilità
Allora le diverse identità devono imboccare insieme la strada della discussione e della mediazione ragionevole è possibile
Ultimo punto una raccomandazione
Nel partito democratico non facciamo gli stessi errori che abbiamo già criticato nella Margherita
Mi riferisco alla vita alla partecipazione alla vita del partito
Per essere tesseramenti congresso di frutto di quelle tessere di quei tesseramenti
Nel nuovo partito dovranno cambiare anche le nostre abitudini un partito un maxi partito che rappresenta già il trenta trentacinque per cento dell'elettorato italiano
E che ha un numero di rappresentanti proporzionati al suo peso politico
Deve trovare forme luoghi e rapporti di rappresentanza DiVersi un funzionamento diverso
Bisognerà trovare anche forme nuove di partecipazione a mio parere si dovrebbe dare la possibilità a chiunque di intervenire nelle grandi decisioni di sistema
Ognuno dovrà avere la possibilità di partecipare in base alla propria disponibilità di tempo
Quindi oltre alle primarie per la selezione dei candidati dobbiamo lavorare anche ad una specie di primarie per i nostri organismi dirigenti
In un giorno determinato chi è interessato va al seggio ed esprime la sua preferenza a favore di questo o quel candidato
Con questo metodo sarà più difficile anzi forse inutile
Spendere soldi per tessere con nomi improbabili perché sarà affidato alla quantità della partecipazione dell'elettorato la qualità della nostra classe dirigente
Bene da lunedì dobbiamo ripartire
Subito senza tentennamenti grazie
Grazie Marina
Renzo Lusetti
Si prepari Caterina Dini
Poi Enzo Carra poi Battista Bonfanti
Cari amici io mi rendo conto che l'ora un po'tarda
Siamo tutti un pochino stanchi anche se bisogna aspettare le nove perché alle nove e cioè il voto sull'ordine del giorno
E poiché agli ognuno ha detto che tipo di partito vuole belliche io vorrei anche per captare un po'l'attenzione vostra però nello spiegare che parafrasando Vasco Rossi Ovo voglio un partito spericolato con un po'di fantasia al potere
Dico al potere perché vedete
C'è un problema c'è un dibattito sulla leadership in atto
Nel nostro partito e sul futuro partito democratico e mi chiedo a cosa serve parlare oggi della leadership in un partito nuovo che deve ancora nascere
Il percorso vero che noi dobbiamo individuare come Margherita e come futuro partito
E di dare vita oggi al contenitore di riempirlo di contenuti nei prossimi mesi e poi individuare la leadership di questo nuovo partito perché vedete leader non si diventa per decreto
Leader non si diventa per cooptazione neanche per costruzione mediatica
La leadership è legata al carisma e il carisma o ce l'hai o non ce l'hai e chi non c'era fa qualcos'altro nel partito io quindi credo che la Margherita che sta esaurendo oggi la sua funzione politica
è un partito non un partito personale ma come qualcuno ha detto ma è un partito plurale
Che sta a Bianchi si sta avviando verso la costruzione di un nuovo soggetto politico riformista capace di interpellare e di interpretare tutti i segmenti possibili della società civile
E l'altro elemento che voglio mettere in risalto e su un dibattito che si è stato non tanto durante il congresso ma prima un dibattito sugli ex popolari lo dico perché stato anche distribuito un volantino
Non firmato per la verità per le Popolari vedete
Io non mi considero ex di niente perché nella vita è sempre meglio essere deve essere per diventare che essere già stati e questo vale anche per il partito democratico
Io sono onorato di aver fatto parte del gruppo dirigente del Partito Popolare Italiano
Guidato da Franco Marini ma anche qui sappiamo che la storia ha voltato pagina e tutti insieme leaders e non leaders quadri e militanti iscritti e simpatizzanti abbiamo dato vita alla margherite allora
Questi cinque anni non sono stati cinque anni navigazione incerta diciamolo almeno un grazie alla Margherita e a tutti quanti voi per quello che è stato fatto in questi anni e grazie anche a Francesco Rutelli
Grazie perché ha garantito tutte le culture politiche all'interno della Margherita
E grazie a Rutelli che sia guidato portandoci a risultati elettorali che ci hanno portato abbondantemente costantemente sopra le due cifre quaestor è un risultato politico
Che noi portiamo dentro il partito democratico il tema della laicità io sono un po'come dire o perplesso
Su tutta questa discussione
Certo documento dei sessanta lo ha detto Fioroni
Non so non è che l'ho scoperto l'acqua calda Colle documento di sessanta non lo so io credo per l'esperienza che io ho da cattolico democratico da cattolico impegnato in politica tutto questo dibattito sulla laicità l'abbiamo già fatto
Forse la sinistra democratica bisogna di farlo perché non c'è passato beh sotto questo percorso ma l'abbiamo fatto molti anni fa a venti o trent'anni fa
è un dibattito che si è già svolto l'unità politica dei cattolici è finita da tempo io credo che oggi non ci sia nessun rischio di rigurgito confessionale
Però è anche vero che ne abbiamo già risolto il problema del rapporto tra esperienza di fede e impegno politico lo ha risolto in Consiglio vaticano secondo e sappiamo tutti che la laicità
Non è un criterio con cui declinare un'esperienza di fede ma è un valore anzi è il valore della politica per queste già dentro il nostro DNA e lo vogliamo portare nel partito democratico certo
La Chiesa cattolica ha il diritto di esprimere il proprio pensiero lo fa molto autorevolmente
Noi siamo in politica e molto autorevolmente con questo valore della laicità portiamo le nostre idee in parlamento in politica con il Partito nel partito per questo condivido l'intervento di Bobba della Binetti
Maniera molto laica che in un'Italia pienamente secolarizzata i laici credenti devono accettare le sfide sempre più complesse dell'identità e dell'etica pubblica
Vedete amici per questo motivo io
Contrappongono la laicità vera del nostro partito al laicismo che ci propone costantemente Enrico Boselli e tutta l'area socialista che la settimana scorsa ha fatto la Costituente
La storia repubblicana e piena di scissioni è unificazioni socialiste
A periodi alterni si è partito dal PSD si è arrivati al PSE un certo punto la diaspora socialista negli anni novanta
Ebbene io auguro a Boselli di riuscire in questo suo intento anche perché è così in questo modo sì valori nel Partito socialista europeo non noi noi non ci andremo
Noi faremo una cosa nuova anche a livello europeo lo faremo se avremmo coraggioso determinazione e voglia di rischiare queste la sfida internazionale che deve
Portare il partito democratico vedete però attenzione noi siamo contro la mera sommatoria tradiamo creda tra Democratici di sinistra e Margherita
Però attenzione alla deriva populista attenzione alle eccessi a un eccesso di populismo anche nei discorsi che facciamo lo dico all'amico
Bordon
Perché in realtà nel pedigree del funzionario di partito l'esperienza populista non era meno importante della disciplina leninista e questo dobbiamo ricordarcelo per non prenderci in giro meno populismo ma più volte
Zione al tessuto sociale vero del Paese e per questo ne vogliamo costruire il partito democratico che si deve muovere né logica
Dell'alternanza non solo del bipolarismo che è un'altra cosa per questo il partito che amiamo fare
Deve ridurre il numero dei partiti deve garantire stabilità e governabilità
E deve anche rinvigorire il rapporto tra i cittadini e i partiti sulla base dell'offerta di itinerari credibili onesti di militanza proprio nel partito democratico per questo cari amici io sono contrario alla parcellizzazione della Margherita in tanti frammenti di culture politiche
Perché vedete il cattolicesimo democratico anzi meglio il cattolicesimo politico non deve essere una corrente del futuro partito non deve essere un ghetto o l'entrata
I valori del cattolicesimo politico
Devono essere un patrimonio comune condiviso da tutto il partito democratico se vogliamo dare rilevanza storica a questo soggetto politico ne vogliamo costruire perché una cosa è certa noi non saremo i cristiano sociali del partito democratico e nel partito democratico per queste ho concluso io voglio rispettare i tempi come ci andiamo nel nuovo partito ci andiamo senza rinchiudersi nella difesa a oltranza della propria identità
Se andiamo senza rinchiudersi nello stato e l'attività di governo che è un percorso importante ma parallelo a quello che facciamo in questo nuovo partito noi ci andiamo nel partito un anno e democratico
Navigando in mare aperto anche a costo di Dan destinato issarsi noi ci andiamo rivoluzionando la cima a fondo
Schemi di comunicazione del partito con l'elettorato e questo dialogo nuovo che si deve impostare comunicando con la gente noi ci andiamo
Generando una passione che oggi non sempre vedo non sempre c'è cari amici una passione civile politica e democratica
Che oggi si è un a oggi in questi giorni in questi mesi sia un po'affievolita ma che dobbiamo rinvigorire e rivitalizzare
Dopo vi amo motivare tutti quanti al Partito Democratico cari amici ho concluso l'alba della politica moderna e il partito democratico a condizione che ci sia più convinzione è meno convenienza più aperture e meno chiusure l'entusiasmo e meno automatismo la sfida che nemici e ambiziosa ma noi non dobbiamo essere dei turisti di passaggio in questa nostra storia ma vogliamo essere i protagonisti per il domani e per il futuro dei nostri figli grazie grazie Renzo Caterina Dini
Poi Enzo Carra
Poi si è pari Bonfanti
Poi Cristina De Luca
Care amiche cari amici
L'idea che tra pochi mesi inizierà una strada nuova è convincente ed avvincente
Lo è
E capisco che per noi sia più semplice per le giovani generazioni
Per coloro che come me non hanno vissuto le fasi di grande scontro ideologico dal dopoguerra in poi
Fasi dove da qualunque parte si stesse che fosse la Democrazia Cristiana o il Partito Comunista si lottava per un sogno per un Progetto diverso di società
La nuova strada il nuovo partito
Può permetterci di recuperare entusiasmo passione speranza
A volte siamo convinti di vivere in una stagione grigia
Priva dei grandi scontri ideologici del passato
Non è così non credo sia così
La nostra è una fase carica di sfide
Un tempo che ci impone di guardare lontano
Berlusconi
E il governo di centrodestra Asciano avvolti spinto verso la rassegnazione al presente
Mentre la politica ci chiede ci impone di guardare lontano
Ce lo chiedono i giovani che a volte sembrano disinteressati ma che in realtà fanno una grande domanda di politica quando indigna Andosilla scendono nelle piazze
Perché avere un progetto diverso di globalizzazione pace ambiente diritti
Il partito democratico
Il Grande Progetto che insieme ci accingiamo a costruire può aiutarci ad uscire da questa infinita transizione
A recuperare la voglia di saper guardare lontano
Senza essere inghiottiti da una globalizzazione che a volte intimorisce
Questa strada
Può essere davvero convincente e avvincente
Anche per i meno giovani
Per coloro che hanno un bagaglio importante di cultura politica alle spalle ed hanno la possibilità di recuperare la passione e l'entusiasmo di un tempo
Le generazioni precedenti ci hanno consegnato partiti importanti e valori che resistono all'usura del tempo
Partiti nati però in altre fasi storici restaurati dopo il terremoto del crollo del muro di Berlino
E dopo la tempesta di Tangentopoli
Ci hanno consegnato grandi organizzazioni sindacali un mondo cooperativo importante una rete di circoli di associazioni che hanno costituito la casa per molti di noi e di cui tutti apprezziamo i valori
Però la società è cambiata profondamente
Il lavoro è cambiato c'è più terziario meno industria
Più precarietà meno stabilita più internet più comunicazione
Non spetta anche alla nostra generazione costruire qualcosa di nuovo
Il partito democratico
Può prendere dal Novecento
Tante cose importanti
Il Novecento non può essere stato nella fine della storia e neppure il secolo nel quale tutto è stato inventato anche in politica
Questo significherebbe davvero rassegnarsi al presente vivere senza l'ambizione di giocarsi il futuro
E quindi ecco questo nuovo soggetto politico il Partito Democratico
Non un restauro ma una cosa nuova fatta con il meglio del pensiero politico del Novecento
Con l'euro può Isma'di De Gasperi
Con il cosmopolitismo pacifista di la Pira
Con la lungimiranza e l'onestà profonda di Benigno Zaccagnini
Non mi interessa se si parli di Pantheon o meno
I nostri valori pure in una società più complessa è scettica sono penetrati in profondità
E da buono far parte del partito democratico
Oggi il valore della sussidiarietà
Affermatasi prima di tutto nella dottrina sociale della Chiesa è contenuto nella Costituzione e in molti statuti regionali e locali
E il tema della solidarietà
è un termine usato anche dai nostri compagni di viaggio dei DS ben più di giustizia sociale
Il tempo e la storia hanno confortato e non negato le grandi scelte che hanno fatto dell'Italia un Paese avanzato
E democratico
E voglio dirlo proprio io dobbiamo essere grati tutti
Anche coloro che come me
Per motivi anagrafici non l'hanno mai portata a quel grande partito che è stata la DC
è anche grazie al contributo di quel grande partito se l'Italia è così diversa ad esempio dall'America
Che pure spesso e ha ragione ammiriamo
Guardate al dramma sconvolgente della Virgin della Virginia lo scrittore John Grisham alla domanda di un giornalista su che cosa possa avere scatenato una tale violenza ha risposto l'incertezza economica ed esistenziali
In un paese dove tutto è affidato all'iniziativa individuale e tutto è pertanto a rischio e chiunque non sa farsi valere
Entra in una zona nera in cui povertà disagi il senso di fallimento vengono aumentati dal disprezzo degli altri
Da noi
Chi non ce la fa chi non riesce è semplicemente un nulla a qualunque ceto si appartenga se non riesce a fare i soldi sei nulla
Se non è successo sei nulla se non riesci in amore sei nulla dunque si vive nella paura e la paura genera violenza
Questa non è mai stata
Lo voglio dire con chiarezza la nostra filosofia politica e neppure delle altre forze popolari del Paese
è invece la descrizione piuttosto fedele della cultura affermata sì nelle parole nei costumi nei comportamenti della destra italiana è il messaggio del berlusconismo
Per un nuovo Rinascimento occorre il coraggio di osare
Un partito nuovo ha bisogno di una forza di una cultura politica brillante e forte
Non basta dire riformismo ci serve un'idea dell'Italia che solo adesso dal Governo abbiamo iniziato ad abbozzare
Un Paese più dinamico più generose
Verso i suoi giovani le donne più attento ai diritti alle libertà ma anche ai doveri
Sì ai doveri e ci serve un partito grande non un movimento
Capace di rappresentare tendenzialmente una maggioranza di cittadini
Quei cittadini che lavorano che intraprendono che studiano mettendosi in gioco che chiedono prima di tutto spazio ed opportunità per realizzarsi
Dobbiamo dare spazio alla credibilità e al merito
Vorrei una politica nel partito democratico che riuscisse nell'arco di qualche anno a ribaltare la percezione che si avanza nella vita e nel lavoro solo se raccomandati
Sarebbe il segno di un cambiamento profondo di una società più aperta e più moderna più europea ma anche più giusta
Non è forse un problema di giustizia profonda valore del centro sinistra premiare chi si impegna
Questo è tanto più importante per quanti iniziano il loro percorso di vita dai gradini più bassi della scala sociale
Dinamismo qualità ci ripetiamo sempre ma dinamismo e qualità si ottengono se riusciamo ad aprire varchi Sempre più grandi emeriti e alle professionalità Caterina scusa vedevo pregarti di un minuto
Insomma la nostra non è un'impresa facile credo però che ci siano tante cose che ci uniscono ne ricordo brevemente tre importanti il tema della laicità come rispetto di tutte le posizioni non come anticlericalismo
Gelosi dell'autonomia delle istituzioni uno sviluppo economico che vada di pari passo con la coesione sociale e un welfare Ramperto dove la persona liberamente alla possibilità di costruirsi le proprie opportunità
Questo Progetto può davvero passare alla storia del nostro Paese
Insieme ce la faremo buon lavoro a tutti noi
Grazie Caterina Enzo Carra
Brava Bini poi Battista Bonfanti poi Cristina De Luca
Cari amici
Questo congresso ci comunica come nelle migliori storielle due notizie una cattiva
E uno buona
E quella cattiva che è quella che questo è l'ultimo congresso della Margherita
Che è stato un partito nuovo ricordiamolo anche il nostro è stato un partito nuovo a suo tempo non era molto tempo fa
Che prima o poi un partito che prima o poi abbiamo tutti quanti Amato un partito nel quale abbiamo fatto amicizia tra noi
Con tante persone con con gente conoscevamo poco conoscevamo male con ex avversari
Insomma abbiamo fatto nuove amicizie ma non solo quello
E con la guida di Francesco Rutelli abbiamo fatto tanta strada insieme e tanta buona politica
La notizia buona è che questo è l'ultimo congresso della Margherita
Perché da domani ci sarà il partito democratico è una buona notizia perché così si realizza
Quel progetto a proposito di Progetto ne sentivo parlare adesso un un evento al quale tutti noi abbiamo lavorato per anni lo sapevamo dall'inizio era era una una sorte assicurata fin dall'inizio della Margherita
è una buona notizia perché non saremo così più inseguiti come lo siamo stati per qualche anno
Da chi come un muezzin che all'ora della preghiera
Intimava sui giornali e altrove i DS sopra ai DS soprattutto ma anche a noi anche alla Margherita di scioglierci ecco adesso ci sciogliamo accontentati tutti
Ecco fatto
Dice la metafora del viaggio non so se prenderne un'altra certamente ci hanno detto che al varco doganale
Per evitare di Tardio tafferugli
Dobbiamo ridurre al minimo il peso del nostro bagaglio
E d'altra parte i giovani ai quali va questo partito viaggiano sempre con poche cose ed essenziali del loro zainetto
Tanti anni fa un
Uno scrittore importante almeno per alcuni di noi di del Mat scriveva che non c'è più niente da aspettarsi dalla politica non miracoli non vita nuova non col tempo forse soltanto delle strade un po'migliori
Questo non è non è il caso del Partito Democratico non sono così pessimista però è giusto pensare che nella fase post ideologica le cose vengano poi risolte molto più in maniera molto più essenziale
E perciò certo lasciamo a casa identità e ideologiche ma portiamo dietro valori questo mi pare che sia stato un punto sul quale hanno insistito tutti quanti
E allora quali sono questi valori quelli delle persone
Quelli della famiglia quelli della solidarietà quelli della sussidiarietà quelli della democrazia
E in questo clima di disarmo ideologico
Del resto vediamo affiorare con sempre maggior forza il dibattito sui valori
Ma c'era da aspettarselo
Cioè davvero pensiamo che finite le ideologie ci fosse un tunnel nel quale tutto quanto fosse fatto soltanto un punto di di lastrici e di e di Stradella lastricate
A questo il dibattito il Partito Democratico non naturalmente dovrà offrire garanzie
Garanzia di libertà di parola per tutti
Anche a quelli che non la pensano esattamente provato come chi comanda in un certo momento perché così accade nei partiti
E così come avvenuto nella Margherita dove partito in cui Rutelli ha sempre garantito la libertà del dibattito e di questo mi pare dobbiamo dare atto
Il referendum sulla fecondazione assistita aperto una piccola disputa tra noi tra cattolici adulti è noto lo ricordate poi ci sono state l'inizio di Vecchio Demme contestate da chi
Le giudica estremistiche che radicali o comunque fonte di divisione al nostro interno
E se non ricordo male però il popolo della Margherita massicciamente scelto di astenersi a quel referendum sbagliato
E molte iniziative dei cosiddetti teodem hanno registrato forti adesioni del nostro partito e anche vuoi anche nei DS
Un ordine del giorno che sta per essere presentato in a favore della giornata della famiglia è stato sottoscritto da centinaia di delegati
E certamente non non do teodem
Allora noi dovremmo chiederci come mai non passa giorno senza piuttosto che senza che un leader
Dell'altra parte del centrodestra non si rivolga ai cattolici per spiegare che nel centrosinistra non c'è posto per loro
E mentre questi fanno appelli nel centrosinistra c'è chi si sbraccia dar loro ragione prendendosela con i un Torelli cattolici e richiamando gli applausi della platea
Quando descrive improbabili golpe clericali
Noi non parliamo più di categorie
Importanti laico
Laici cattolici credenti non credenti no qui addirittura scadiamo in categorie come utilissime i antiquate proprio clericalismo e anticlericalismo
Allora non considera un grave errore che prima della fine del nostro partito ci sia stata
Una discussione animata sulle cose ultime che poi sono le cose prime
Adesso però mettiamo da parte i pretesti e le strumentalizzazioni
Evitiamo di dividerci perché oltre il varco doganale ascolteremo un'altra musica e noi possibilmente non vorremmo essere suonati
Questo lo voglio ripetere con tutta la chiarezza e la sincerità di cui son capaci
Dobbiamo fare ogni sforzo per Stati Uniti
Almeno da cattolici poi dice non sarà la setta non sarà che cosa non so sono sarò non dobbiamo essere una minoranza intanto cerchiamo di rimanere uniti e poi si pensa al resto
Perché vedete viviamo in una stagione di disarmo ideologico
E però dovremmo fare molta attenzione che questo disarmo valga per tutti
Nelle ne hanno parlato tutti per tutta la giornata di oggi ieri lo aveva fatto molto bene Francesco Rutelli e perché il disarmo ideologico dovrà valere anche per chi fa del Partito socialista europeo
Una specie di checkpoint ideologico
Rutelli ha saggiamente ricordato che su questo punto abbiamo due anni per riflettere benissimo riflettiamo
Ma
Potremmo io credo potremmo trovare facilmente una soluzione politica
Anzi una soluzione politico parlamentare quella credo che sia una soluzione molto semplice non dico a portata di mano che ci sarà
Ma che non sia naturalmente quella del Partito socialista europeo perché vedete vero
I giovani non capiscono gli atti alimenti le questioni del Novecento
Anche perché non le conoscono perché non le hanno conosciute per loro fortuna
Ma allora perché mai dovremmo iscriverci di autorità già da ora nell'ultimo partito ideologico del Novecento anzi del più antico partito ideologico del Novecento qual è il motivo per fargli del male a questi giovani non lo capisco
Finisco
L'argomento più debole che ho sentito in queste giornate e che a favore del partito democratico che dall'altra parte comunque si sta peggio quindici sovrasta sempre signora rimanere sempre dal in questa in questo lato della barricata proposta che del del bipolarismo
Questo è un argomento che sta gli elettori a giudicare noi invece abbiamo qui noi abbiamo un solo dovere
Impegnarci realmente perché questo partito nasca sano
E offra mille ragioni per votarlo comprese quelle che noi possiamo offrire
Da domani il mito dell'unità che ha fatto battere il cuore del nostro elettorato della nostra stampa de de de dei nostri attivisti di di tutte le nostre piazze ecco quel mito dell'Unità non basterà più perché saremo uniti anzi siamo già uniti
E allora stanno voi stanno voi dimostrare di che cosa è fatta questa unità e qui sta il difficile e qui è l'ostacolo che dobbiamo superare auguri a tutti grazie
Battista Bonfanti poi Cristina De Luca
Grazie presidente
Amiche e amici intervengo
Per dire di un per dare ragione di un dissenso rispetto alla strategia e alla scelte che il partito oggi sta compiendo però videro anzitutto dire chiaramente uno degli autori l'autore di quel volantino richiamato
Da un amico sono io
E certamente e deplorevole che quel de che quel volantino non abbia la firma
Però devo anche dire che quel volantino è stato
Su internet e sulle pagine
Della rete di tutti i nostri dirigenti tutti i nostri quadri di tutte le Province e le Regioni d'Italia io che quando sento i dirigenti al mio partito credo quello che mi dicono mi dicono che siamo il partito della modernizzazione però vedo che probabilmente la modernizzazione non c'è ancora che è ci si stupisce di una volantino che ripeto tira sulla reti ed era accompagnato da una lettera se da una lettera che spiegava bene
Le ragioni di questo
Che poi nel momento in cui si dice e si è detto che si scioglie la Margherita
Mi sembra naturale che ognuno si scelga le compagnie che ritiene più opportune
Sarebbe assurdo se nel momento in cui sciogliamo questa compagnia
No dovessimo tutti consegnati ad uno solitudine dentro il futuro Partito Democratico credo che nel partito democratico varranno le solidarietà che in questi anni in questi decenni si sono costruite
E quindi è inevitabile che qualcuno faccia appello
Anche alla presenza e alla solidarietà dei popolari detto questo Pardo da due interventi per argomentare una posizione che di pizzo e notoriamente critica rispetto a queste a questo passaggio
Anzitutto all'intervento del nostro coordinatore regionale della Lombardia Galperti che ha fatto un intervento uno dei pochi per la verità che ha toccato due temi essenziali
Ed è il tema della rappresentanza sociale
Che il Partito Democratico intende assumere ed è il tema dei territori e della capacità del futuro del futuro Partito Democratico di aderire ai bisogni alle domande dei territori
Noi giochiamo su questi due aspetti su questi due problemi irreale successo o insuccesso dal partito democratico oggi il il le il cosiddetto insuccesso del partito democratico può essere frutto solo di sondaggi
Domani il successo o l'insuccesso sarà frutto dalla nostra azione politica e se noi non riusciremo a centrare questi due questioni la questione della rappresentanza sociale
E la questione della rappresentanza dei territori sicuramente al nord il Partito Democratico perderà perché il partito democratico nel Paese nei nei territori
Del nord parte da posizioni molto molto basse ed è insieme con tutte le forze dell'Unione siano torno a quaranta quarantadue per cento
Ora l'idea che si possono ripeto vincere nel Paese perdendo costantemente come avvenuto negli ultimi anni
Nelle aree del nord io credo che sia unica idea sbagliata che rischia di consegnare questo partito appunto alla sconfitta
Il secondo intervento quello dell'amico Parisi
Io credo che stamattina
Non è stata un passaggio banale quando Parisi ha ricordato a tutti noi la gente qui dentro l'Assemblea costituente di Parma
Amici Parisi abbandonò con l'Assemblea costituente psicologico perché non condivideva
Il progetto che avevamo scelto oggi noi siamo qui a sancire il Progetto che Parisi invece sosteneva e allora è giusto rendersi prende il via l'ha sostenuto davanti a tutti andando anche a un congresso diessino a provocare i diessini dicendo loro dovete scioglierli per fare del nuovo partito
E a me sembra abbastanza
Umiliante vedere tanti amici che rivendicano meriti che poi sono tutti da discutere detto questo però il Progetto di Parisi un progetto
Che non mi convince
Non mi convince degli addirittura partendo dal nome Partito Democratico a parte che in democrazia in democrazia tutti i partiti dovrebbero essere democratici
Ma mezzi io capisco che il ceto di dirigente dei DS e della Margherita siano tutti ex sessantottini o poco oltre
Ed è strano e da solo in Italia esiste questa innamoramento kennediano diciamo così però guardate che partito democratico non vuol dire solo America non vuol dire solo
No non vuol dire solo che NT non vuol dire solo la nuova frontiera imporre il ministero Fioroni che mi auguro sì è presente che dovrebbe occuparsi appunto dalla cultura i nostri studenti io credo che i nostri studenti sappiano
Almeno quelli della terza liceo classico della quinta liceo che il partito democratico il partito di Mazzini di Garibaldi
E sarà massoni degli anticlericali nella storia del nostro Paese quel quella dizione indica quella storia
Aperto il non non vedo perché si è scandaloso
Affermare che a quella dizione Partito Democratico non si possa giungere anche Partito Democratico popolare
Tempi casi allora lei due radici
Le due radici da cui parte tutta questa storia altrimenti è una re ha una radice ripeto sostanzialmente anticlericale e infatti avete visto registriamo l'emergere di queste posizioni
Non mi convince poi soprattutto perché dietro c'è un disegno politico che l'ho detto ripetutamente
Nelle assemblee della per l'assemblea appunto federale
Cioè sostanzialmente politologi comma non è politico
Cioè è un progetto
Che si basa su come dovrebbe essere in realtà non che parte dalla realtà così come
L'idea che la realtà debba ubbidire ad alcune regole che vengono fatte messe prima
Ebbene questo è una concezione illuministica della politica la politica invece e attualità e dialettica il confronto e passione è scontro non è solo razionalità
E l'amico Parisi invece ci mette molta razionalità ma credo che non sia sufficiente finito
A fare quello che ci tocca fare in questo momento
E poi va bene un altro motivo che mi preoccupa
è il fatto che mettiamo insieme un'armatura
Unica
Da nella quale imbracare un Paese che invece è ricchissimo che è molto articolato che è molto vario che addirittura fa fatica a farsi rappresentare da soggetti nazionali ma cerca appunto articolazioni territoriali più più variegati
E io credo che il
Tentativo di mettere in tutto dentro questo la specie di armatura sia una forzatura rispetto alla nostra storia e al nostro passato devo preferì chiudere ecco io sì chiudo subito
Mi raddrizza parecchio rattrista parecchio sentire amici che hanno formazione cristiana oppure anche solo una formazione umanistica
Sentire parlare di necessità dalla storia necessità storica
Per un cristiano e per uno umanista non c'è nessuna necessità storia storia la costruiamo noi non è la storia che ci impone
Demodé
Ebbene questo anche questo approccio dichiarate in maniera così con una classica espressione marziana ricordiamo più ancora che marxista
Quella della necessità storica la dice lunga sulla cultura che ci sta dietro a questo intero Progetto chiudo
Visto che tantissimi amici hanno fatto citazioni con una citazione anch'io di un filosofo
Tra l'altro nostro degli anni cinquanta sessanta
Filosofo terra dalla politica che ebbe a dire non passerà molto tempo
Chi è i comunisti senza ideologia e i democristiani senza più fede si metteranno insieme per fare un partito unico e sarà un partito senz'anima io mi auguro che questo non avvenga grazie
Scusate Luca
Si è allontanata Gianfranco Morgando hanno ecco
Mi ha dato l'informazione sbagliata scuse presidente Cristina De Luca poi Gianfranco Morgando pontile Patamon il vorrei pregare tutti e tre per favore
Di stare nei cinque minuti perché abbiamo andare a votare l'ordine del giorno grazie
Cari amici
Il clima di questi due giorni
Evidenzia con particolare forza che siamo consapevoli passaggio epocale e di aver assunto la responsabilità di costruire un progetto ambizioso Complesso impegnativo
Ci impegniamo oggi a costruire un grande partito nuovo portando la capacità dimostrata in questi anni di rappresentare storie identità e sensibilità diverse
Facendo della sintesi non un mero strumento ma un'occasione per dare risposte nuove alte e coraggiose
Vogliamo un partito capace di coniugare economia e solidarietà
Uguaglianza e competitività sviluppo e tutela dei più deboli innovazione e tradizione
Per fare tutto questo c'è però una parola trattante che credo sia l'elemento al attorno al quale costruire il nostro percorso la parola è la coesione sociale
E per coesione sociale intendo la capacità di ricostruire i legami spezzati
Quelli tra le generazioni tra le famiglie e nelle famiglie tra i ceti sociali tra le differenti culture
Un partito riformista non può non affrontare con rigore e serietà l'invecchiamento della popolazione
La valorizzazione di quella perse cattiva
Il problema di quella parte sempre più importante di popolazione di anziana non autosufficiente il problema della denatalità del supporto vero alle donne alle famiglie
Un partito che assume il tema dei giovani così ben richiamato da Rutelli che non possono essere solo una categoria dei quali gli adulti discettano basta sentir parlare le giovani solo come una nuova emergenza nazionale
Verso le quali si sommano analisi su analisi ma poco ci si interroga sulle risposte da dare a quelle domande spesso inespresse dissenso profondo dell'esistenza
Che forse noi adulti per primi abbiamo smarrito
Ma la coesione sociale si costruisce anche con quei tre milioni di nuovi cittadini gli immigrati che oggi vivono e lavorano in Italia e con quelli troppi che sono qui regolarmente a causa di una legge sciagurate sbagliata
Che non solo ha favorito l'irregolarità e contrastanti non ha contrastato la clandestinità
Ma soprattutto creato fenomeni di se non fobie intolleranza
Non dobbiamo nasconderci dietro la difficoltà e la complessità di questo tema
Abbiamo lavorato in questi mesi per una nuova legge in cui fossero chiari alcuni principi
Passare dall'idea dell'immigrazione come una continua emergenza a una risorsa per il nostro Paese
Coniugando integrazione e sicurezza in un contesto di reciproca certezza di diritti e di di reciproca chiarezza di doveri
Eh sì la complessa
E Fini e sfida di costruzione di un nuovo modello di convivenza
Dove il rispetto delle differenti storie culture
Deve costituire la base per il dialogo e l'incontro dove il punto di riferimento è e deve essere per tutti a cominciare da noi la nostra Costituzione e in particolare la sua prima parte quella che ne detta i principi fondanti il modello di società
Una coesione sociale che deve mettere al centro e deve tenere conto e valorizzare quanti si impegnano in modo semplice e gratuito
Per costruire percorsi di umanità e di cittadinanza una settimana fa Napoli due mila duecento persone volontari si sono interrogati sul ruolo che possono giocare nel nostro Paese e lo hanno apprezzato Tiziano Treu Marina Magistrelli
Hanno voluto o la nostra attenzione hanno voluto lavoro sentire la volontà di confrontarci seriamente con loro
La forza di questo mondo non è solo la capacità di monito militanti e spesso di dare risposte
Prima del pubblico ai bisogni Complessi della nostra società ma è anche esercizio di partecipazione di cittadinanza che guarda con particolare interesse alla costruzione del Partito Democratico
E così ora sociale infine ecco le donne tra le donne donne capaci di assumere il proprio ruolo con quel bagaglio fatto di intuizione e concretezza fonte fantasia capacità di relazione
Caratteristiche che unitari esperienza spesso frutto della faticosa quotidianità
Possono portarci a dettare i temi le priorità che ci stanno a cuore
E questo il Partito Democratico che vogliamo un partito che guarda al futuro con sapienza e audacia un partito di tutti e per tutti
Dove due valori vorrei che fossero primi fra tanti il coraggio e la mitezza perché l'unità si costruisce proprio con queste due doti grazie buon lavoro a tutti grazie ai prestiti anche per il quelli sono i tempi
Gianfranco Morgando coi diretta da Mori
Andrea
Che fare meglio
Amicizia c'ero anch'io di rispettare i tempi che il nostro presidente sì suggerisce
E anch'io come tutti noi che partecipiamo a questo congresso Soccer la decisione prese e che il processo di costruzione del Partito Democratico riceve dal congresso della Margherita e dal congresso dei DS una forte accelerazione
Francesco Rutelli ce ne ha illustrato le ragioni collocando le nelle grandi trasformazioni della società italiana a cui la politica ha dato in questi anni risposte insufficienti l'innovazione necessaria la storia avvicinato percorsi un tempo lontani e le analisi e le proposte riformatrici sono oggi su molti temi convergenti
La stessa crisi della politica richiede un messaggio nuovo perché chi è il senso di un ricomincia vento
Faccia capire che si riapre uno spazio per chi vuole uso un linguaggio caro a molti di noi esercitare la forma più alta della carità
Tuttavia io condivido l'opinione che ha espresso qui ieri Castagnetti
La decisione resa ma molte sono le cose ancora da chiarire
Il percorso costituente non deve essere una formalità una organizzazione della ratifica ma deve andare al cuore dei problemi con la durezza e la franchezza che sono richieste da una operazione che vogliamo capace di fare storia
Sono tante le cose che mi verrebbe da approfondire per sviluppare questa mia opinione ne scelgo due per il tempo che ci sono imposti la prima qualcuno ieri ha insistito che noi esistiamo per il governo e molta eco ce n'è stata anche negli interventi di oggi
Secondo questa opinione la cifra del partito democratico e soprattutto elettorale e vanno in questa direzione molti dei modelli che ci vengono proposti
La stessa epoca Litta che viene attribuita alla far coincidere la leadership del partito con quella proposta per il governo
Una questione di per sé contingente a cui non attribuisco la sacralità della regola conferma questo modello culturale
Non sono d'accordo perché noi dobbiamo essere qualcosa di più incerto il progetto di governo è importante ma è altrettanto importante la capacità di interpretare e rappresentare la società piacere l'espressione delle sue articolazioni profonde di essere insomma insieme un soggetto politico e un soggetto culturale la nascita del Partito Democratico e l'incontro tra culture politiche diverse
Che affondano le loro radici nella storia dell'Italia il nuovo partito non lascerà tracce non sarà il frutto di un'evoluzione di questo culture se non saprà assumerne pienamente la rappresentante dell'eredità
Se non farà insomma i conti con la storia del Paese
Cari amici non c'è una contrapposizione tra passato e futuro c'è l'esigenza di alimentare la costruzione del nostro futuro attraverso un'analisi ed una consapevolezza del nostro passato
Sottolineo questo punto
Perché molti di noi non possono rinunciare
Ad alimentare la propria azione come la ricchezza del mondo da cui provengono separando l'esperienza del credente da quella dell'uomo profondamente inserito nella vita della società del proprio tempo
L'idea di un nuovo umanesimo intorno a cui ieri Rutelli ci ha invitati a lavorare non potrà prescindere dal contributo della cultura d'ispirazione cristiana traendo la dalla esperienza del cattolicesimo democratico
Si parla molto di laicità la laicità inteso come principio di distinzione tra Stato e Chiesa non solo è accettata dai cristiani ma è un loro contributo alla storia della società occidentale
Per questo ho firmato senza imbarazzo il cosiddetto del putto commento dei sessanta ma laicità non è laicismo il fatto religioso non può essere relegato nel privato lasciato alle coscienze ha diritto di essere accettato nello spazio pubblico di contribuire alla costruzione della società
Per questo ha fatto bene Fassino riconoscere che la giornata della famiglia rappresenta un contributo al dibattito dentro l'Ulivo e nella di e nella prospettiva della costruzione del partito democratico e per questo abbiamo bisogno che questa sia la posizione che emerge dentro il partito democratico
C'è una seconda questione che riguarda il modello di partito
Valerio Zanone ci ha ricordato ne ha parlato anche molto Procacci ci ha ricordato che uno degli obiettivi più importanti della costruzione del partito democratico e ricostruire un rapporto tra la politica e i cittadini
Non c'è solo una politica che esclude i giovani e le donne c'è una politica che non ha più la capacità di rappresentare la società dove sono gli operai gli agricoltori tecnici ricercatori i professionisti c'è una politica che rappresenta falsamente la Società italiana e il problema che abbiamo è quello di correggere questa impostazione
Se il Partito democratico vuole affrontare questo problema non potrà proporre un modello organizzativo che ricalchi ed esperienze dei grandi parere favorevole la prima fila non sia spalle spalle chi parla per favore
In questo senso sono d'accordo sulla necessità di trovare forme di elezione dell'Assemblea costituente che non la trasformino in una sommatoria dei gruppi dirigenti dei Democratici di sinistra e della Margherita
Che fare per andare in questa in questa direzione noi dobbiamo avere la consapevolezza che non c'è una società che rifiuta la politica c'è una società che cerca un nuovo protagonismo politico ci sono settori della Società Italia
Anna che vogliono assumere una personalmente direttamente una soggettività politica nuova
Organizzazioni sociali forze culturali territori ci sentono soggetti politici e si fanno portatori Pescante che vanno oltre la rappresentanza di specifici interessi settoriali o localistici
Il problema del partito nuovo e di essere lo strumento trovate attraverso cui si realizza una ricerca di ruolo politico della società che non può essere rinchiuso all'interno di un apparato o di una organizzazione un obiettivo che si può raggiungere soltanto lavorando alla costruzione di un'area politica in cui soggetti diversi possono trovare un ambiente amichevole ed accogliente
Un'area politica non un partito tradizionale un'area che sappia coniugare l'unità dell'azione politica nei momenti elettorali
Dalla scelta delle candidature alla formazione delle liste e nei momenti della definizione delle linee programmatiche della selezione dei gruppi dirigenti che sono tipicamente i momenti congressuali
Con il riconoscimento della pluralità e dell'autonomia progettuale ed organizzativa delle esperienze e delle tendenze culturali
In un partito con queste caratteristiche occorre trovare modalità complesse di rappresentanza e di sintesi delle posizioni interne che non possono essere risolte compiutamente soltanto dal meccanismo una testa un vuoto
Mi rendo conto ascoltato il dibattito con molta attenzione che probabilmente solo l'unico a sostenere questa tesi e credo che dovremo approfondire ma ne sono pienamente ne sono pienamente convinto
Così come sono pienamente convinto che il modello organizzativo del partito democratico secondo questa impostazione non può che essere un modello di tipo federativo
Non si tratta naturalmente di una federazione tra la Margherita e Democratici di sinistra condivido sotto questo aspetto le tesi contenute nella mozione unitaria
Una federazione che sarebbe assai riduttiva e guarderebbe più alla fusione di apparati che alla sollecitazione di energie nuove anzi
Il modello federativo è una possibilità concreta che abbiamo a disposizione per evitare la riduzione del partito democratico ad un incontro tra due partiti hanno in questo modello c'è la possibilità di un recupero della dirette la dimensione originaria dell'Ulivo
Di un'esperienza che abbiamo fatto con difficoltà ma che costituisce ancora oggi come ci dicono i sondaggi ancora oggi un soggetto una idea politica a cui guardano con attenzione Italia queste erano le due riflessioni che io volevo fare e credo che queste riflessioni devono essere discusse approfondite in un vero percorso costituente soltanto un vero percorso costituente consentirà di fare del partito democratico l'avvio di una stagione di speranza per la politica italiana dare vita ad un partito non può essere un'operazione contingente
Deve guardare lontano deve avere l'ambizione della storia
E sarà così soltanto se discuteremo a fondo se troveremo convergenze sui problemi sintonia sui principi che ispirano l'azione comune se metteremo in campo le differenze per trovare una sintesi che non prescinda dalle posizioni diverse che si confrontano nel processo di costruzione del partito democratico
Questa è la sfida secondo me che noi abbiamo di fronte a questa sfida
Io
Chi la tanti amici con cui ho discusso e che la pensano come me siamo pronti a dare il nostro contributo a condizione che si tratti di un confronto vero di una discussione vera in cui non ci siano risultati e destinazioni e traguardi prestabiliti ma in cui ci sia la possibilità di sviluppare davvero l'esperienza di ricercare una nuova forma di presenza politica nella società italiana
Grazie Gianfranco Giuseppe Adamoli
Ti raccomando
Come convenuto i cinque minuti
Il delegato di Brescia Federico Manzoni a deporre o del suo intervento rinunziando a svolgerlo lo ringraziamo
Ricordo e poi finito l'intervento della Mole si voterà subito sugli ordini del giorno
Ma cari amici stiamo vivendo un bel congresso
Fin troppo idilliaco devo dire salvo qualche isolato intervento
Perché le assemblee preparatorie non sono state così idilliaco che
Io farò qualche osservazione critica e l'accolgo l'affermazione fatta ieri sera da castagneti il quale ha dichiarato abbiamo parlato molto di queste cose di partito democratico delle sue prospettive
Però troppo fra i dirigenti extra agli iscritti io ne faccio un'altra
Ho sempre creduto nella Margherita come forza unificante di esperienze diverse e non mi sono piaciuti certi comportamenti nella preparazione del congresso
Nel primo periodo della Margherita e io ne ero orgogliosa
C'eravamo distinti per la capacità di includere di integrare
Ultimamente serpeggiata o non è così una voglia di distinguere e di separare ha detto stamattina Ermete Realacci
Abbiamo rischiato di vedere l'orologio della storia rivolto all'indietro
Io ho trovato devo dire
In maniera molto molto chiara
Irritante la domanda da che parte stai rivolta a uno come me
Dopo la mia storia Expo con la mia cultura non voglio stare con i clan
Sarebbe stato onesto da parte nostra risponde la domanda da che parte stiamo
Se ci fosse stata la possibilità di esprimerci attraverso i documenti delle mozioni
Io sono da sempre popolare
Vengo dalla Democrazia cristiana
E mi rivolgo agli amici popolari
Vedete io sono convinto della validità del popolarismo come filosofia di partecipazione politica di sviluppo delle Autonomie locali e sociali e anche perché no come reazione di laicità soprattutto nel primo Sturzo
Sarei contrario però lo dico con grande chiarezza all'uso del popolarismo come arma di separazione oggi la Margherita domani nel partito democratico
Resta il presupposto di un fallimento sicuro
E per noi cattolici democratici
Sarebbe davvero la certificazione di una minoranza duratura quando dovremmo avere l'ambizione di essere alla testa della riforma che stiamo attuando
Oggi c'è un grande bisogno di riforma politica la macchina pubblica è sgangherata e difficili da far funzionare chiunque la guidi e l'esperienza di Prodi se non vogliamo essere soltanto propagandistici lo dimostra
L'emblema della difficoltà e la legge elettorale la riforma della Costituzione che dovrebbe accompagnarla
Senza una grande forza di centro sinistra
Sì finirà o non scontentare nessuno per tenere insieme tutti i partiti dell'Unione e dunque per non fare nulla di importante anche se qui tutti parlamentari in testa hanno dichiarato che quella legge elettorale è una legge elettorale che fa schifo
La storia si sogna che solo i grandi eventi sociali che favoriscono i cambiamenti politici oggi per fortuna non abbiamo in vista nessuna crisi economica
E perfino la rottura degli anni novantadue novantatré che è stato a Tolosa
Soprattutto per chi vi parla
Non è servito a molto e comunque non è bastata
Ma la crisi politica oggi c'è eccome è questa consapevolezza che ci spinge alla grande impresa del partito democratico
L'idea della Margherita che presidiava il centro e i DS che presidiavano la sinistra che è stata la mia idea fino a qualche tempo fa perché io sono arrivato al Partito Democratico con qualche tormento si è rivelata una illusione
Gli spazi non si sono accresciuti gli spazi solo ristretti
Sentiamo tutti i giorni parlare dalle importanza della tradizione politica culturale e io sono l'ultimo a negare l'importanza di questa tradizione politica culturale
Ma il partito nuovo si fa proprio perché si riconoscono l'insufficienza delle nostre tradizioni politiche e culturali
Dovrebbero capirlo il DS con riguardo al socialismo europeo che è un prodotto del secolo scorso ma è stato detto benissimo in questi giorni dobbiamo capirlo anche noi
Gli ideali valori cattolici democratici portiamoli tutti di un'OPA Tito ma siamo no consapevole che ci sono ma alte altre cose che sono delle macerie
La discontinuità con il passato non può che essere totale per quanto riguarda le forme del partito
O ha partecipato con passione molti congressi della DC del Partito popolare a queste
Ma chi può sostenere oggi che la militanza che noi rappresentiamo qui vi chiedo un piccolo esame di coscienza che la militanza che noi rappresentiamo qui sia lo specchio del nostro elettorato solo un cieco può sostenerlo
Le primarie da questo punto di vista
Dopo un periodo di transizione o in maggio le primarie subito non ci saranno che che tutti ne abbiano detto qui ma dopo un periodo di transizione Breve saranno più che mai una scelta
L'uomo
Soltanto una necessità
Io non accetto è stato brillantissimo Fioroni oggi
Le ultime etica delle teste fini voglio anch'io un partito di iscritti e di militanti
Ma una cesura storica con le forme di oggi sono indispensabile senza queste censure non costruiremo il partito nuovo non si può dire vogliamo il continuismo vogliamo la novità in termini organizzativi il continuismo se vogliamo la novità
Dobbiamo metterlo ai margini
Ed è uno dei pochi rimedi
Questo che abbiamo nostra dimostrazione a nostra disposizione per far fronte ad una partecipazione democratica che si respinge non serve legge Renzi comune Bauman queste è una lezione dell'esperienza
Un altro discontinuità e finisco
Come dire riguarda il partito federale su base regionale io non condivido devo dirlo chiaramente
L'idea del partito democratico del nord o del Lombardo Veneto come ha sostenuto qualche giorno fa il congresso regionale dei DS Massimo cacciare qui oppure estremo
Non ci sarà mai una macroregione del Nord
E dunque non ci sarà mai un corrispondente partito politico
Ma l'idea federale presidente bomba soltanto predicata ecco il come si è fatto in questi anni mentre si procedeva in Brasile o in una direzione diversa
Va realizzato no vengo da una regione la Lombardia nell'attuare un operaio su due quasi un'opera così due si mette in proprio
Dove meno tasse vuol dire permetterà realmente lo spirito d'impresa che dovunque e affascina i giovani più ancora che altri strati sociali
O facciamo Partito Democratico in grado interpretare rappresentare questi valori che sono valori e questi interessi reali e positivi delle forme
E nei luoghi adatti oppure da noi al nord si resterà sempre una minoranza sociale e culturale
Ho finito la novità politica che possiamo produrre in Italia un un nome come in Francia
Royale Pai usa così l'Italia ha prodotto soltanto Berlusconi negli ultimi decenni come libero esageriamo ritiene Davanzo
Non possiamo reali noi possiamo realizzare glorie sette l'impresa più grande
Quello di costruire un partito contro l'antipolitica e contro il populismo vale molto di più di un nome è la via per rafforzare la democrazia grazie grazie
Passiamo adesso all'esame degli ordini del giorno faccio presente i congressisti che sono in sala numerosi che hanno fin qui parlato tra ieri pomeriggio e questo oggi cento due delegati ne rimangono ancora tre circa trentacinque non so quanti domani potranno parlare non non avendo molto tempo ma è stato un dibattito fin qui molto lungo e articolato
Tanta Andrea adesso la parola può andare al alla tribù una mentre prima alligatori notizia che sono non come documenti del congresso ma il mettiamo agli atti del congresso tre mozioni che non possono avere che ha le caratteristiche richieste della Margherita dell'Alto Adige che chiede che venga difesa l'autonomia di alcuni amministratori locali e chiedono che il tesoretto venire per impiegato per gli Enti locali delle zone più in difficoltà
E Dino si tutto
Che pure chiede che ci si impegni per le associazioni che operano tagliatelle all'estero li mettiamo non come a documenti approvati ma agli atti del congresso
Prego Giampaolo
No Presidente
Amici delegati per prima cosa do lettura della proposta di risoluzione finale del congresso gemella della risoluzione approvata dalla dal congresso dei DS nella sua seduta di oggi
Democrazia e Libertà La Margherita si impegna a dare vita al partito democratico come partito nuove unitario
Capace di coinvolgere le espressioni migliori delle culture democratiche riformiste fondato sulla partecipazione sulla adesione personale diretta dei cittadini
Democrazia e Libertà La Margherita assume il manifesto come orizzonte ideale punto di riferimento in relazione a contenuti politici culturali e programmatici
Che dovranno ispirare l'iniziativa del Partito Democratico nella sua fase costituente
Il testo definitivo del Manifesto sarà approvato dall'Assemblea costituente eletta concluso
Non è di un ampia approfondito confronto nella società italiana
Entro l'ottobre due mila e sette dovrà essere eletta l'Assemblea costituente del Partito democratico
E conferito agli organi dirigenti
Di democrazia e libertà la Margherita e DS il mandato di definire le procedure della fase di transizione tra i soggetti promotori del partito democratico e tutte le forze adesso partecipanti
Nonché le modalità di attuazione degli adempimenti connessi alla fase costituente
Ivi compresi i rapporti giuridici organizzativi e finanziari del nuovo Partito democratico
Fino all'elezione dell'Assemblea costituente
Tutte le attività connesse alla costruzione del Partito Democratico saranno affidate ad un comitato di coordinamento composto da esponenti DS Margherita e personalità non aderenti ai partiti promotori all'atto di nascita del partito democratico verrà conclusa l'autonoma attività politica della Margherita
Fin qui il testo della risoluzione finale Presidente andiamo avanti io
No
Votiamo questa si vota per alzata di delega chiedo di altra delega coloro che sono a favore chi è a favore
Giù
Chi è contrario
Contiamo
Un voto contrario
Due
Chi si astiene
Un astenuto due voti contrari e due astenuti
Prego Giampaolo gli altri gli altri l'ordine del giorno o presidente noi abbiamo delle modifiche statutarie che quindi facciamo domani abbiamo detto sì ne faremo domani invece un
Passiamo agli altri ordini del giorno allora sono stati presentati numerosi ordini del giorno che sono stati esaminati approfonditamente dall'apposita Commissione su ciascuno dei quali andrò ora ad esprimere il parere sintetizzando re il contenuto
C'è un ordine del giorno che in realtà un insieme divine guida sui problemi del lavoro proposto dalla responsabile dell'omologo dipartimento del nostro partito loro il senatore Treu
Anche questo è gemello cioè è stato redatto in un testo simile corrispondente ed approvato anche dal congresso dei democratici di sinistra
Si è voluto scegliere lo dico brevemente il tema del lavoro il tema dell'ambiente ed il tema del Mezzogiorno che sono oggetto di tre specifici ordini del giorno gemelli come temi che
Ricevono questa iniziativa comune di tutti e due i congressi quindi noi ripassiamo a a proporre l'approvazione
Di queste linee guida sul lavoro nel testo piuttosto corposo che viene allegato all'ordine
Del giorno che ha come primo firmatario l'onorevole Treu
Pongo ai voti questo ordine del giorno col quale favore dalla Commissione che è favorevole
Chi è contrario
Non vi sono voti contrari chi si astiene uno chi si astiene
Nessuno e ha provato prego dal padre poi se come ordine del giorno aspetta Giampaolo vorrei fare un piccolo festeggiamento non perché voglia interferire con l'ora di cena perché so che le motivazioni sono state molto serie e hanno valso un sacrificio
Che io penso che tutti possono discutere ma che io penso sia stato di di altissimo valore di grande significato dopo l'approvazione del precedente ordine del giorno che fissa la data dell'assemblea costituente Roberto Giachetti che ha fatto quadrante uno giorni di digiuno penso possa andare a mangiarci una pizza non esagerare
Con gli auguri tutti prego Giampaolo benissimo passiamo ora al secondo ordine del giorno diciamo gemello di quella provata dei DS che una proposta di adottare un manifesto
Sul tema ambiente nuova frontiera per L'Ulivo Partito democratico e per l'Italia il primo firmatario anche qui e irresponsabile settori presenta la Commissione ambiente della Camera onorevole Realacci
Anche questo come vi ho detto è un testo diciamo parallelo comune a gemello a quello approvato dai DS
Presidente
Calma chi è a favore altri del la delega
Giù quello che chi è contrario
Nessuno nessuno chi si astiene e ha provato
C'è poi un terzo ordine del giorno dello stesso tipo anche esso in testo comune redatto insieme
Al dipartimento omologo dei DS dal titolo con i il Mezzogiorno cresce l'Italia per noi è stato redatto dal responsabile del dipartimento il senatore Procacci
Presidente
Chi è favorevole alzi la delega giù chi è contrario
Un contrario chi si astiene
Dieci astenuti
No otto astenuti
è approvato
Opposti prego bene
Presidente poi c'è
Un ordine del giorno proposto dai giovani della Margherita e dalla sinistra giovanile prima firmataria la Picierno
Che
Via
Praticamente richiama nella premessa alcuni principi relativi alla laicità alla necessità di riconoscere i diritti
Costituzionali ad ogni persona senza discriminazioni al significato che il termine della laicità può assumere nella vita del partito democratico e poi in un dispositivo chiede di non rinunciare alla tutela giuridica dei diritti e dei doveri delle persone conviventi
Anche questo ordine del giorno noi proponiamo che venga approvato con una una sottolineatura che cioè la parte relativa alla premessa che fa più riferimento ai principi diventa un concorso all'esame del Manifesto del Partito Democratico
Poesia
L'ex
Presidente per favore Giampaolo puoi leggerlo per esteso sì
Allora premesso che il testo dell'ordine del giorno dice
Premesso che il Partito democratico dovrà necessariamente assumere come valore fondante la laicità della politica e delle istituzioni
Che diventa imprescindibile in un Paese in cui si affacciano nuovi cittadini che testimoniano nuove sedi e professano nuove religioni
In un'epoca in cui le evoluzioni della scienza e della tecnica e i cambiamenti che attraversano la società interpellano le nostre coscienze e ci chiedono ora più che mai di riaffermare la centralità della persona
Premesso che il nuovo soggetto politico unitario deve fondarsi sul riconoscimento pieno di quei diritti che la Costituzione assegna ad ogni persona rifiutando esplicitamente ogni discriminazione di origine di ceto sociale di religione di lingua di cultura e di sesso
Premesso che la laicità non che laicità non significa laicismo espressione di un anticlericalismo figlio dell'Ottocento più che di una moderna cultura democratica
Laicità significa rispetto ed ascolto per la religione per ogni religione e allo stesso tempo consapevolezza dell'autonomia della politica e delle istituzioni
I giovani della Margherita e della Sinistra giovanile chiedono che non si rinunci ve l'avevo già letto alla tutela giuridica dei diritti e dei doveri delle persone conviventi un tema che riguarda da vicino alla nostra generazione e che non può e non deve essere rimosso dall'agenda politica del nostro Paese
Beh classe Nocco che a favore alzi la delega
Chi è contrario
Non due tre
Quattro cinque sei
Sette otto voti contro i nove dieci contrari su su contatti
Tredici voti contrari chi si astiene
No chi vota contro un posto che anche a sedersi lì in fondo quelle in piedi ha votato contro non si può astenere per favore
O si vota contro ci si astiene sono due alternative diverse
No prego chi ha votato contro non si può sedere per serietà per favore non stiamo giocando chi si astiene e lo fa no lei ha votato contro prima
Allora usi la sua delega non quell'altro voi quando vota per favore
è approvato prego da Paolo presidente
Abbiamo poi due ordini del giorno Maionchi in parlamento vota per per altri nel elettronicamente si vota ognuno con la sua delega prego Giampaolo
Abbiamo poi altri due ordini del giorno uno relativo alla crisi del Darfur e l'altra velate e l'altro relativo alla questione del della minoranza algerina marocchina saharawi
Uno proposto da Garofani Epiro quello del Darfur e l'altro da un gruppo di delegati noi data la la delicatezza dei temi ma anche la loro importanza
Ne proponiamo proponiamo al congresso di prenderne atto e di trasmetterli ai nuovi organi che saranno eletti dal congresso per gli approfondimenti relativi alle iniziative politiche necessarie su questi due temi
Quindi si può non votare sottoposto
Possiamo votare chiese chi è a favore
Del tuo documento sul Darfur Sahrawi chi è contrario
Non le vedo
Chi si astiene
Un astenuto due astenuti e ha provato
Prego Giampaolo poi ci sono tre ordini del giorno che vengono presentati sostanzialmente nella forma di tre contributi
Per il testo del Manifesto del Partito Democratico cioè destinati ad arricchire o integrare il testo del Manifesto del Partito Democratico
Uno riguarda le regole di mercato ed è presentato dal senatore Polito un altro riguarda le piccole e medie imprese e i professionisti ed è presentato
Dall'onorevole Mantini e un altro riguarda il tema della sussidiarietà ed è presentato dalla senatrice Rubinato la proposta della commissione
E di farli propri come congresso trasmettendo lì a coloro che si occuperanno della redazione del testo finale del manifesto del Partito Democratico
Chi è favorevole a questa decisione procedurale della commissione non nel merito altri Länder la delega
Chi è contrario
Due
Chi si astiene
Un astenuto e approvata questa procedura proposto dalla Commissione prego
Abbiamo detto sì nel lo fa proprio l'abbiamo altro abbiamo poi un ordine del giorno che invita ad una maggiore tutela dei consumatori anche se non ha la forma sufficiente di un ordine del giorno
Da destinare all'approvazione noi chiediamo che questa materia venga segnalata agli organi del partito che si va ad insediare dato che una materia sicuramente di interesse
A ed attualità rispetto ai temi che noi stiamo discutendo e proposto da Scipione e Bellini sulla tutela dei consumatori chi condivide però proposta della commissione alzi la delega per favore
Il gioco
Chi è contrario
Non ne vedo chi astenuto
Uno e approvata la proposta la commissione
Poi proponiamo di accogliere e di comunque di di di sottoporre a voto favorevole un ordine del giorno redatto dalla delegato Momo lì ed altri
Che fa riferimento alle iniziative dell'Osservatorio Ict che si è organizzato all'interno della Margherita al fine di proiettarlo anche nel costituendo Partito Democratico crediamo che sia un'iniziativa utile
Che tra l'altro ha avuto risultati molto positivi nella vita
Del partito e quindi che sia meritevole di essere accolta dal Congresso chi è favorevole alzi la delega
Rammento sulla famiglia giù grazie chi è contrario
Non non le vedo
Uno è contrario chi si astiene
Uno e due astenuti
è approvato prego bene voi abbiamo un ordine del giorno pro po'primo firmatario il senatore Bobba
Che riguarda che è relativo alla materia della centralità delle politiche per la famiglia
Un ordine del giorno articolato in più punti
Che
Fissa il tema della famiglia come obiettivo strategico anche del futuro Che Sivo party del nascente Partito
Democratico noi abbiamo all'unanimità ne proponiamo l'approvazione da parte del Congresso
Chi è favorevole alzi la delega
Può elegge l'autore stesso
Senz'altro allora ve lo leggo la prospettiva di un partito nuovo come tutti auspichiamo che sia il partito democratico richiede nella sua fase costituente la definizione di quegli obiettivi strategici in cui tutti i soggetti politici interessati
Si possano riconoscere senza ambiguità
Le politiche in favore della famiglia rientrano tra questi obiettivi
La sintesi con cui la Costituzione definisce la famiglia e uno dei punti meglio protetti dalla nostra civiltà giuridica e non è stato messi in discussione dai profondi mutamenti sociali
Il generale apprezzamento popolare per il riconoscimento della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e un legame forte che salda la società con le sue istituzioni rappresentative
Una delle dimensioni più alte della laicità oggi consiste nel comprendere sempre di più e sempre meglio il valore della famiglia
Il grande patrimonio di persone di idee valore di cui è custode e garante conferisce alla famiglia un ruolo prezioso ed insostituibile
Il Paese dello specchio delle sue famiglie
A famiglie unite motivate lavoratrici disposte a sostenersi reciprocamente corrisponderà un Paese solidale determinato a ricercare le condizioni di maggior sviluppo culturale economico ed industriale
Anche in questo modello sarà ancora la famiglia svolge la sua più importante funzione sociale
La decisione del governo Prodi di rilanciare le politiche a sostegno della famiglia attraverso l'estensione di assegni familiari
Più corposi ed un aumento significativo di servizi va nella direzione delineata nel programma dell'Unione
Questo programma ha scelto di battersi per la nuova legge dei diritti di cittadinanza riunendo giustamente immessi quelli delle persone e quelli delle famiglie
La sollecitazione al governo perché non trascuri gli impegni assunti con l'elettorato Acqui un banco di prova decisivo
La prossima Giornata per la famiglia organizzato dal mondo cattolico in collaborazione con moltissime associazioni cattoliche non cattoliche va intesa come un'occasione utile e positiva
Non può essere vissuta come una manifestazione politica meno ancora come una manifestazione contro il Governo l'appello degli organizzatori e in questo senso chiarissimo
I delegati al congresso della Margherita riaffermano il loro convincimento che la garanzia della tutela della famiglia sia tra gli obiettivi strategici del partito democratico
Chi è favorevole alzi la delega
Chi è contrario
Uno due tre quattro cinque sei
Sette
Chi si astiene
Dice
Nove contrari e nove astenuti approvato
Prego
Prevede Paolo
Presidente poi abbiamo altri due documento i due ordini del giorno Brevi
Che la in materia di iniziative contro la pena di morte uno della sottosegretaria alla Giustizia Melchiorre che con riferimento alla iniziativa in corso in Parlamento di modifica della Costituzione per abolizione della pena di morte in caso di guerra e con riferimento all'altra iniziativa del governo di una moratoria o di una sospensione della pena di morte
Chiede il sostegno a questo tipo di scelte politiche e l'altro presentato da Battisti che fa più riferimento diretto alla questione della moratoria dell'asse spensi orme della pena di morte in sede ONU naturalmente ne ha ne proponiamo l'accoglimento da parte del governo del del parlamento presenterà al congresso della del Congresso ha chiesto la coreografia delega
Giù chi è contrario
Non è vero
Astenuti
Nessuno ha provato
Abbiamo poi un altro ordine del giorno sul rilancio delle politiche della montagna che è stato presentato dal presidente del menu dell'Uncem bordi e da un nostro dirigente enti locali Giacomelli anche per questo ne ne proponiamo l'approvazione chi è favorevole alzi la delega per favore
Adesso giù per favore
Chi è contrario
Non ne vedo chi si astiene
Un astenuto due due astenuti e approvato
Prego Giampaolo poi abbiamo un ordine del giorno proposto dalla delegata Motta e dalle tanti e tanti altri relativo all'equilibrio di genere nella rappresentanza della Margherita che viene
Indicato al trenta per cento in analogia con quanto previsto dallo statuto
Della Margherita invitando gli organi ad assumere le iniziative
Coerenti naturalmente essendo una disposizione di attuazione dello statuto della Margherita ne proponiamo l'approvazione da parte del Congresso chi è favorevole alzi la delega
Giù per favore chi è contrario
Contiamo il favore
Va
Sono abbastanza
Contro contro
Venti contrari chi si astiene
Per favore chiudono contrario contro un si astenga pure diventa
Ovvio
Venti contare dodici astenuti è approvato ricordo sommessamente che il Manifesto quello democratico parla del quaranta per cento prego Giampaolo
Bene può e abbiamo un ordine del giorno primo firmatario il vice ministro Danieli relativo alle iniziative di sostegno nella circoscrizione elettorale estero anche qui naturalmente proponiamo l'approvazione chi è favorevole alzi la delega
Giove razzia su chi è contrario
Chi si astiene
Pongo a fargli fare i conti i contrari
Tre contrari astenuti
Ha provato
Bene
Poi abbiamo un ordine del giorno primo firmatario Rinaldi
Relativo all'uso delle risorse inizialmente destinate al Ponte di Messina
Nell'area dello Stretto dice l'ordine del giorno con particolare riferimento alla città di Messina Nardello lo accogliamo come raccomandazione anche tenendo conto che peraltro si alla Finanziaria già approvata sia
Un ordine del giorno collegato alla Finanziaria dispongono in questo senso cioè che
Le risorse destinate alla costruzione dello Stretto e non utilizzate per quella destinazione vengano ripartite con iniziative nell'area dello Stretto
Vinte nell'area territoriale dello Stretto interessata e quindi quindi anche salvo tetrapode Fineco Sella dello stretto naturalmente
Lei ha ragione bisogna dire anche la Camera scusami chiedo scusa va raccolto anche diciamo le esigenze del territorio calabrese riserva infatti noi così interpretiamo va bene dove noi e mi pare anche nella finanziaria così è interpretato e come raccomandazione ristretto Reggio e Messina
Chi è favorevole
Chi è contrario
Male voglio al nord soldi
Quattordici contro a seduti
Ha provato prego poi siamo quasi alla fine Presidente abbiamo ora due in realtà due documenti contributo uno
Della responsabile del dipartimento Pari opportunità della Margherita per la regione Sicilia
Marilina Latona che ci richiama su tutte ci richiama al tema soprattutto della tratta degli esseri umani della convenzione
Internazionale
Dell'ONU ad essa legata del protocollo di Palermo
Un contributo articolato tra l'altro che noi credo che possiamo senz'altro trasmettere perché venga assunto per iniziative di approfondimento e di iniziative politiche agli organi che il Congresso ambrate leggere
Chieti conti condivide questa proposta la commissione altri la delega
Giù grazie chi è contrario
Non ne vedo chi si astiene
E approvato
Da ultimo c'è anche qui un documento politico redatto da un gruppo dei giovani della margherita che
Che è un applauso degli autori oppure al buio qualcosa le incoraggia
Diciamo che incoraggia il partito lungo la strada della costruzione del partito democratico
Dichiarandosi disposti a sostenerlo chiedendo che nel frattempo che in mai incoerenza si determinino condizioni perché i giovani della Margherita e dei e della
E dei e della Sinistra giovanile lavorino insieme
Nella Costituente del Partito Democratico che venga dato spazio ai giovani nella costruzione del partito democratico e da ultimo fanno un invito al congresso cioè quello
Ve l'ho letto brevissimo che è questo avanziamo però una richiesta fondamentale trasmettete ci più entusiasmo io credo che con quest'auspicio
Chi è favorevole alzi la delega
Con entusiasmo
Chi è contrario
Un contrario chi si astiene e ha provato la seduta conclusa domattina alle nove inizieremo puntualmente per la parte dibattito residua grazie un avviso operativo da parte la dea Congress la navette bus navetta per gli hotel Aran parte Shangri-la Corsetti novella rustica partiranno da circonda adesso al termine lavori
Perfetto