"Il Riformismo alla prova dell'unità europea" org. dall'Associazione "Riforme e Libertà" presso l'Auditorium del Consiglio Regionale, via Cavour 4

Allora aspettando anche che tutti prendano posto direi di iniziare così abbiamo anche più tempo per
La
Il dibattito che speriamo possa essere ricco dopo
L'intervento dell'onorevole Napolitano allora io colgo l'occasione per dire due parole sulla nostra associazione e sulle ragioni di questo incontro
Allora innanzitutto la nostra associazione che è nata da qualche mese è un'associazione culturale che si è posta come finalità
Quella principalmente di approfondire alcune questioni perché riguardano la sfera certamente della politica ma o più in generale di quelle che sono le dinamiche che della politica dovrebbe essere chiamata a governare dinamiche che ovviamente credo sia più che mai convinzione di tutti sono in questa fase della della storia difficilmente interpretabili
E che richiedono appunto dei momenti di riflessione per comprendere quelle che sono le nuove priorità con cui classi dirigenti
Dovrebbero confrontarsi
Abbiamo per questo deciso di partire su un tema
Che abbiamo denominato il riformismo europeo
A se ha sebbene questo sia stato oggetto di qualche discussione perché questa parola riformismo ormai è diventata una specie di merce comune di cui tutti si appropriano
Credendo che sia in qualche modo un modo per qualificarsi sul panorama politico
Detto questo riteniamo comunque che questo sia un valore riformismo e proprio per questo sia opportuno comprendere il senso proprio e quali sono le modalità con cui si posso effettivamente interpretare una politica riformista proprio nel quadro europeo che il quadro con cui ormai non ci nel quale ormai ci siamo incamminati per fare questo abbiamo deciso di realizzare una serie di seminari con esponenti di primo piano del dal panorama politico italiano
Che esprimono anche aree culturali diverse proprio perché il riformismo a delle chiavi di lettura diverse
E il nostro compito è quello ovviamente di favorire l'approfondimento in questa fase e possibilmente anche di realizzare una sintesi dei vari contributi per vedere poi successivamente sulle questioni principali che sono emerse di trovare un momento di elaborazione di confronto anche con le forze politiche con le forze culturali che si riconoscono in questa
Quattro politico-culturale
Oggi abbiamo il piacere di avere con noi l'onorevole Napolitano
Che ovviamente rappresenta in pieno
Una tradizione riformista
Che viene da una storia che è quella della sinistra italiana
Che ha vissuto tutti i grandi momenti di cambiamento del nostro Paese in questi ultimi anni e anche attualmente a una posizione all'interno del suo partito che proprio una posizione che ha come riferimento proprio quello dell'Europa quindi riteniamo che sia un'occasione del tutto particolare per vedere anche da questo osservatorio un'interpretazione del riformismo europeo
Abbiamo chiesto all'onorevole Napolitano di seguire una traccia che è stata quella che ha seguito anche l'onorevole De Mita che è stato il primo esponente che politico che si è confrontato con noi su questo argomento
è una traccia che prevede una
Un quadro generale di riferimento in cui si definisca proprio qual è la chiave del riformismo europeo anche con dei confronti con le altre realtà
Europee e poi abbiamo chiesto anche di tradurre questo
In in una momento più contingente cioè calato con la realtà attuale per vedere come in effetti quella che la maturazione politica in Italia effettivamente a si collega a questo tipo di evoluzione
Dopo l'intervento dell'onorevole Napolitano speriamo di aprire un confronto su queste questioni lasciando anche libertà di toccare anche altri temi
Che si ritiene opportuni che sono nell'interesse di tutti noi grazie
Io io ringrazio l'associazione suo presidente
L'invito che mi è stato rivolto mi complimento
Per le iniziative anche per taglio che è stato dato a queste conversazioni a questi confronti
Mi pare di intendere che
Si è avvertita l'esigenza di un approfondimento di ora definizione più significativa e rigorosa
Del riformismo
Diventato purtroppo pare che dicesse
Presidente Cordero di Montezemolo merce comune dopo essere stata per la verità allungo piuttosto merce sospetta
O comunque scarsamente trattata
Io non sono assolutamente in grado di raccogliere
Tutti gli stimoli che sia pure molto brevemente sono stati suggeriti e quindi mi limiterò a qualche considerazione sperando che poi la interpretazione che ho cercato di dare del tema
Venga verificata attraverso interventi quesiti premi mi riprometto di colmare qualche vuoto di dare qualche ulteriore ragguaglio
In effetti quando
Ho letto il tema
Riformismo alla prova dell'unità europea
Mi sono chiesto se fosse
Sufficientemente chiaro evidente un dato fondamentale
E che non si tratta ormai di due se nemmeno distinte nordico separate
Cioè l'obiettivo dell'unità europea la prospettiva dell'Unità europea e diventata parte integrante dell'identità riformista
Del patrimonio ideale e programmatico di una forza politica che voglia definirsi riformista
In Italia come in altri paesi
Dell'Europa comunitaria
In effetti ormai già da lungo tempo ma sempre di più negli ultimi anni e apparso indiscutibile
Come non si possa non non ci si possa proporre di riformare lo Stato la società
Entro un contesto puramente nazionale
Ma solo in stretto rapporto con il processo di integrazione unificazione europea
Questa è stata una evoluzione di non poco conto un cambiamento sia pur graduale ma abbastanza radicale di ottica di approccio per tutte le forze
Riformiste parlo soprattutto per De forse più dichiaratamente e conseguentemente riformiste
In altri paesi d'Europa e cioè per le forze socialiste e socialdemocratiche
Laburiste e di Cetto non era questo il contesto in cui si collocarono alcune importanti esperienze di governo
Riformiste indiscutibilmente riformiste di quelle forze se pensiamo all'esperienza che rimane sicuramente a tutt'oggi poi vedremo che cosa sta per prodursi di nuovo
In Gran Bretagna cioè da esperienza del governo ecco l'esame mille novecentoquarantacinque al mille novecentocinquantuno
O se pensiamo alle esperienze di governo della socialdemocrazia tedesca
Quella che ebbe deliberanti come cancelliere e poi almeno in una prima fase aveva che ebbe per il cancelliere così mite se pensiamo poi direi ancor più alle esperienze di governo socialdemocratiche
Dell'Europa
Del nord la Scandinavia già negli anni trenta e poi
Nel secondo dopoguerra bene possiamo ritenere che fondamentalmente e se fossero ancorate
A dati nazionali e fossero in grado di perseguire obiettivi
Di cambiamento sociale
Obiettivi di cambiamento istituzionale entro quelle cornici entro qui gli scenari dovevamo solo in fasi successive crescere i vincoli di interdipendenza e via via maturare la necessità di approcci convergenti e comuni e che assumesse ero come base di riferimento il processo di integrazione europea processo di integrazione europea che come sappiamo tranne alcune anticipazioni soltanto alla fine degli anni Cinquanta ma poi in modo più significativo parecchio tempo dopo diventa
Una
Uno scenario non più eludibile
Ripeto una evoluzione molto significativa per certi aspetti anche abbastanza radicale aggiungerei non pienamente compiuta
Perché
Tendenze a un ripiegamento non dirò nazionalistico ma nazionale suo orizzonti nazionali o su illusioni
Di politiche
Nazionali di cambiamento si riproducono non sono abbandonate superate una volta per tutte ma senza dubbio la svolta c'è stata io adesso non vorrei ripercorrere anche per ragioni di brevità in quanto vorrei mantenere entro limiti di tempo
Insopportabili e compatibili con un dibattito questa mia introduzione non mi soffermerò su sul cammino un molto faticoso anche tortuoso contraddittorio tra tanti altri e passi di battute d'arresto rivali uscì balzo in avanti
Del processo di integrazione europea
Posso
Per venire anno di anche più attuali fare un salto per fare un salto nel senso di considerare le questioni
Che si pongono oggi oggi significa ovviamente all'indomani della nascita dell'Euro della nascita della Moneta unica e della Banca centrale europea raggiungimento molto significativo si può dire che il processo di unificazione europea ha varcato una soglia molto impegnative
Ma nello stesso tempo apposto la nascita dell'euro e della Banca centrale europea i governi e i parlamenti dell'unione e dunque le forze politiche
Comprese quelle di sinistra e riformiste o in modo particolare proprio esse dinanzi a scelte difficilmente eludibili
Per quel che riguarda l'ulteriore cammino
Del processo di integrazione per quel che riguarda voglio precisare
Sia le istituzioni sia le politiche
Dell'unione
E dico subito che toccando questi temi credo di toccare
Dei temi politici che interessino
I cittadini italiani più in generale cittadini europei
Non si tratta di tecnicalità
Di questioni molto
Complicate che hanno un rapporto molto indiretti con i Problemi bisogni e le aspettative dei cittadini talché tutto sommato
è naturale che se ne occupino i governi e le tecnocrazia
Io credo che questa sia
Una opinione profondamente sbagliata anche se non viene professata
Ma nel modo in cui partiti e gruppi si preparano alle elezioni europee o si preparano ad utilizzare per altri fini elezioni europee a mio avviso e
Implicita
Si manifesta cioè ti fatto proprio questa opinione ma
Cosa volete che ci mettiamo a parlare
Ti questi temi di riforma delle istituzioni o di riforma delle politiche dell'unione alla gente noi parleremo di cose nostre italiane
Scontro tra destra e centro sinistra o delle tensioni all'interno del centro sinistra eccetera eccetera poi ancora meglio se le elezioni europee si svolgeranno
Contestualmente al turno delle elezioni amministrative parleremo di un sacco di di di importanti vicende locali poi tutt'al più così una pennellata sulle questioni europea io credo che questo sia un atteggiamento profondamente sbagliato credo che parlando dei temi dell'ulteriore cammino del processo di integrazione noi parliamo di temi essenziali per il futuro
Voglio dire sopra
Dell'Italia e degli italiani nel millennio anche perché forse questa storica del millennio già troppo invasiva ma più modestamente dato che di qui a poco non inizia soltanto il millennio e nemmeno soltanto il secco ma più modestamente decennio ecco noi tocchiamo questioni essenziali per il futuro dell'Italia e degli italiani nel prossimo decennio e oltre
La prima questione che è sul tappeto se ne discute
Assai poco sulla stampa italiana nell'informazione italiana di più in altri Paesi
Nell'opinione pubblica più avvertita la prima questione Europa monetaria Europa politica è nata l'Europa monetaria badate questo
Se andiamo a rileggere anche i testi
Originari dell'europeismo e del federalismo in modo particolare di quello italiano a cominciare dal manifesto
Di Ventotene del mille novecentoquarantuno noi troviamo sempre indicato come uno degli obiettivi
La moneta comune
Ammonito al l'unificazione monetaria dell'Europa
Ritenendo sì che poi aspetti essenziali di una sovranità nazionale gelosamente preservata e invece da superare siano sempre stati la moneta e Spada e quindi unificazione
Monetaria e difesa comune sono stati sempre tra i grandi traguardi che il movimento europeista e federalista ha indicato bene
L'Europa monetaria è nata
La nascita sì perfezionerà di qui a poco
Mentre stenta a prendere corpo l'Europa politica
E però promette anche questo è un tema che è stato posto
Molti anni fa io voglio ricordare soltanto un ceto anniversario che ricorderemo anche altrove nei prossimi giorni sono passati esattamente di qui a qualche giorno
Quindici anni dalla approvazione da parte del Parlamento europeo del progetto di Trattato che istituiva l'Unione europea Progetto di qui fu Massimo ideatore e proponente Altiero Spinelli
E i al centro
Del dibattito alla base di quel voto e come oggetto di ulteriori iniziative che poi però furono assolutamente insufficienti
C'era precisamente il problema del far nascere l'Europa politica
Però ora la questione si propone in termini molto stringenti
Perché nasce
Un potere federale
In campo monetario c'è una cessione
Molto consistente di sovranità
Nazionale a favore di una autorità sopranazionali confederale che dir si voglia che la Banca centrale europea la politica monetaria non la faranno più gli Stati nazionali non la faranno più
Le banche centrali dei singoli paesi membri dell'Unione
Ebbene e
Io credo che sia
Comprensibile
L'assillo di quanti più sono impegnati su questi temi nel porre la necessità che accanto a questo potere federale in campo monetario
Prenda corpo prenda corpo anche un potere politico
E decisionale
Soprattutto o a cominciare
Dai campi della politica economica
La politica monetaria la fa la Banca centrale europea di cui
Sì sci sancisce si intende rispettare l'indipendenza la Banca centrale europea non può fare la politica economica
E la politica monetaria senza un quadro di ricevimento
Di politica economica
Rischia davvero di
Essere in definitiva essa stessa messa a rischio ma un quadro di riferimento della politica economica
Lo possono dare soltanto istanze politiche democratiche
Mentre la Banca centrale europea e un'autorità tecnica di altissimo livello investita di questo potere sovranazionale
La politica economica va definita da istanze politiche
Democratica
E avesse che spetta delineare una strategia
Adesso dico dandovi il nome attuale
Di crescita e di occupazione
Inutile che sottolinei quanto sono anche sensibili i timori di una
Bassa crescita di una persistente alta disoccupazione e così via questa strategia esige un coordinamento delle politiche economiche nazionali un coordinamento delle politiche fiscali
Se non una vera e propria armonizzazione
C'è una disputa ci sono delle difficoltà implica una strategia di politica economica corrispondente alle esigenze
Dei nostri paesi e dei nostri popoli iniziative
E comuni Progetti
Di investimento per la formazione per la ricerca per le infrastrutture per la riduzione degli squilibri regionali
Quindi Europa politica anche per uscire un po'dalla formula atto anche rischia altrimenti di essere un po'nebulosa Europa politica significa oggi innanzi tutto questo cioè innanzitutto queste sono le esigenze stringenti di rafforzamento del corpo politico
Dell'unione europea quali debbano essere queste istanze questi organismi a cui si affida un processo decisionale democratico in materia di politica economica e discussione aperta ma
Già notevoli contributi stanno venendo si parla dell'Ecofin
Cioè del del Consiglio dei ministri
Delle finanze e dell'economia dei quindici Paesi innanzitutto degli undici Paesi
Aderenti
Alla Moneta unica all'unione monetaria terza fase
Segnalo come cosa di di grande interesse uno scritto recente che è stato pubblicato su diversi quotidiani europei uno scritto a due firme quella del ministro
Delle finanze
Della Germania federale Oskar Lafontaine è quello del ministro delle finanze dell'economia della Francia Dominique Strauss-Kahn
L'Italia sta dando apporti qualificati alla definizione
Ti queste istanze e di questi Pontivy
Decisione
Europa politica
Significa però anche altre cose ci sono altri a Melli mancanti nel disegno dell'Europa politica quale era stato concepito
Dai più conseguenti
Fautori della integrazione europea e anche qui però oramai le necessità di Scelta si fanno più ravvicinate più stringenti
Sono poste come tali
Da fatti reali con cui ci misuriamo con cui si misurano gli stati membri e anche le opinioni pubbliche politica estera e di sicurezza
Che deve essere comune come d'altronde è stato a grandi linee indicato già con il Trattato di Maastricht ma le difficoltà su questa strada
Sono ancora molto rilevanti
Superare i limiti nazionali le angustie nazionali
Per quanto vorrei dire una cosa ci sono anche delle esperienze interessanti
Che si conoscono poco ero pochi giorni fa in visita all'Organizzazione mondiale del commercio a Ginevra
Che ha avuto in questi anni per il direttore
Eccellente
Direttore
Ampiamente riconosciuto che dei suoi meriti un italiano Renato Ruggiero
E che nella sala in cui si riunisce il il Consiglio generale della organizzazione mondiale del commercio c'era a un lato del tavolo
Segnato accanto ai posti con la targhetta dei rappresentanti dei quindici Paesi membri dell'Unione Europea assegnato al posto del rappresentante dell'Unione
In quella sede molto importante perché si discute di relazioni
Commerciali internazionali che abbracciano tutto il globo
Per l'Europa parla uno solo
Gli altri sono un richiamo il loro posto la targhetta con Mohamed del Paese ma non prendono una parola prende la parola per tutti uno
E questo sembra che sia di enorme
Significato e valore anche dal punto di vista pratico in questi confronti che come si può immaginare sono molto difficili ma e i un esempio
E non ce ne sono altri significativi ed è in quella direzione che bisognerebbe andare e che bisognerebbe andare anche come scelte di difesa comune superando
Tante esitazioni tante ambiguità e c'è qualche passo nuovo interessante di recente anche da parte cosa
Forse non prevedibile fino a poco tempo fa del Governo del Regno Unito e poi l'Europa politica significa Europa dei diritti e della sicurezza
Qui c'è qualche
Pilastro
Già gara collocato soprattutto la convenzione di Schengen a libera circolazione un diritto fondamentale anche questo un traguardo ideale che è stato raggiunto tra quasi tutti i paesi membri dell'unione di Pera circolazione delle persone
Quindi non possono avere merce non più solo dei capitali ma anche delle persone
Un delitto una libertà a cui si accompagna non misure per la sicurezza
Che poi fanno parte di una strategia di lotta comune contro la criminalità organizzata strategia che oramai poggia anche essa su
Elementi
Di un impegno è anche impegno operativo comune come le euro pollo e sia all'una questione la politica
Estera comune sia all'altra d'Europa dei diritti e della sicurezza si lega una politica comune per l'immigrazione per l'asilo questo è un altro problema che oramai sempre più chiaramente non può essere non può essere fronteggiato padroneggia alto soltanto in termini nazionale
La riforma delle istituzioni dell'Unione
E da parecchio tempo all'ordine del giorno
Col Trattato di Amsterdam si sono conclusi solo scarsi passi in avanti
Rimangono aperte le questioni di una piena legittimazione caratterizzazione democratica dell'Unione
Che richiede un limpido fondamento costituzionale quello che col progetto Spinelli si tentò di darvi
E che costituisca allorché
Questo fondamento costituzionale
Pause
Per la cittadinanza europea
è in corso ancora uno sforzo per dotare il Parlamento europeo di poteri accresciuti questo sforzo già conseguito notevoli risultati negli ultimi anni al punto che
Lo voglio dire per inciso il Parlamento europeo è diventato
Un parlamento in cui
Bisogna stare
Se si entra a farne parte non ci si può affacciare combinando
La responsabilità di parlamentare europeo con altre responsabilità
Nazionali istituzionali parlamentari di governo locale e
E essendo all'ordine del giorno più che mai più di ieri la necessità di un ulteriore accrescimento soprattutto dei poteri di codecisione legislativa il Parlamento europeo
Può darsi che si cominci a discutere sulle conseguenze da trarne sotto il profilo della pienezza dell'impegno
Che richiede l'incarico ti parlamentare
Europea
Diventa indispensabile introdurre la regola del voto a maggioranza nel Consiglio
Per evitare rischi molto gravi
Di paradisi che si possono accrescere nella prospettiva dell'allargamento dell'Unione ad altri stati membri
Bisogna rilanciare la commissione oggi molto
Sotto attacco anche per gli errori commessi in una composizione più snella e con un ruolo meglio definito in una corretta dialettica col Consiglio e anche qui o si fanno queste riforme
Del funzionamento del Consiglio ed è la stessa composizione della Commissione o non si può
Allargare come pure siamo impegnati a fare e vogliamo fare l'Unione europea ad altri IST
Paesi membri innanzitutto dell'Europa centrale e orientale
In definitiva io non credo che però parlando di istituzioni dell'unione di ulteriore cammino del processo di integrazione oggi la scelta invece sia quella che nel passato era oggetto di di di di tanta attenzione anche lì tante controversie tra cooperazione intergovernativa e sviluppo in senso sovranazionale federale io credo che si sia oramai riconosciuta la necessità di un sistema
Equilibrato
Di integrazione che si fondi su ambedue gli approcci
E di un sistema equilibrato di rapporti tra Unione Stati nazionali Poteri regionali e locali basato
Sul principio
Di sussidiarietà
Mi scuso naturalmente per la somma di età di questi accendi se qualcuno di questi temi interessasse in modo più specifico
Lo si solleverà e sarò lieto di potere dare qualche ulteriore elemento voglio dire che comunque questo è il contesto
In cui oggi può svolgersi
Sia il riformismo sociale sia il riformismo istituzionale delle forze di sinistra e di centro sinistra nazionali
Nessun problema di fondo delle nostre società dei nostri paesi
Può più trovare soluzioni di riforma soluzioni di cambiamento neppure parziali fuori di questo con un testo
E questo discorso vale in modo particolare
In Italia per quel che riguarda il riformismo istituzionale
Una sappiamo di trovarci in una situazione molto critica dopo
Fallimento della Commissione bicamerale che è stato purtroppo solo la l'ultimo di una serie di fallimenti nel corso
Di quindici anni o poco più
Ci si interroga su come riprendere la strada su come riaprire un processo di riforme istituzionali naturalmente ci sono questioni assolutamente specifiche di ieri qui libri o del sistema istituzionale nostro italiano e anche di funzionalità di moderna funzionalità delle nostre istituzioni comunque
Guai a Montaigne il presente ed evoluzione e la necessaria riforma del quadro istituzionale europeo comunitario
In modo particolare voglio sottolineare una cosa in Italia all'europeismo
è nato come federalismo ma lo sottolineo anni fa
Norberto Bobbio in una prefazione ad una nuova edizione del Manifesto di Ventotene
E nato come federalismo sopranazionale non infra nazionale
Forse anche perché
In qualche modo si riteneva che la prospettiva del federalismo sovranazionale
Forse tutt'tale
Da conquistare
Lo ritenevano i primi federalisti i primi euro Pristina
Mentre alla vigilia dell'assemblea costituente
Si poteva considerare già acquisito un principio di articolazione regionale di decentramento dello Stato italiano
Sappiamo punta quali furono i risultati non disprezzabile in questo senso conseguiti con la Costituzione repubblicana gli sviluppi successivi le insufficienze e le contraddizioni e anche le degenerazioni
Ma oggi il discorso
Che deve essere anche di federalismo infra nazionale
Non può non essere ripreso nel quadro di un'articolazione come quella cui io appena accennato di sfuggita
Dell'idea Europe comunitaria della unione europea
Articolazione tra unione Stati nazionali Poteri regionali e locali e la dimensione regionale ha assunto un rilievo crescente nell'ambito della Unione europea nella filosofia dell'Unione Europea ma naturalmente deve considerarsi pura illusione anche fuorviante quella che ha ad esempio rozzamente raccolto la lega nord di una Europa articolata per regioni ignorando e cancellando gli stati nazionale
Io credo che sia stato
Molto cospicuo il valore della incorporazione dell'europeismo
Nel bagaglio ideale e programmatico della sinistra europea e anche più in particolare della sinistra italiana non è stata una incorporazione immediata non è stato una incorporazione facile
Non voglio solo ricordare il voto contrario il voto di astensione
Che i due maggiori partiti della sinistra espressero sui trattati di Roma sui trattati istitutivi della Commissione europea
è passata molta acqua sotto i ponti ma parlo anche delle lentezze delle difficoltà di una evoluzione che poi si è fatta sempre
Più spedita e più netta
Questo però è un discorso che non riguarda soltanto la sinistra italiana in termini senza dubbio Diversi riguarda anche la sinistra di altri paesi
Un po'dovunque nella prima fase il processo di integrazione europea ha avuto ispiratori piuttosto in altri raggruppamenti politici soprattutto quelli democratico cristiani cattolico democratici poi va bene si è presa l'abitudine di ripetere questa che è una verità storica relativa al periodo iniziale della costruzione europea come se non fosse successo niente dopo e invece poi noi sappiamo che già dagli anni Settanta gli apporti che sono venuti da governi e da
Statistiche
Della sinistra al processo di integrazione europea è stato molto rilevante è stato essenziale anni settanta anni ottanta
Nata Bramante e Schmitt
E François Mitterand
è stato molto importante questo sia pur graduale processo di incorporazione dell'europeismo
Nel bagaglio della sinistra
Intanto ha significato
Una
Ampi inazione malissimo e ampi protezionismo
Un discrimine nei confronti anche
Direi più moderatamente o ambiguamente di residui
Di chiusure nazionali e di tentazioni protezionistiche quindi sono stati senza dubbio introdotti elementi essenziali anche per realizzare obiettivi tradizionali della sinistra obiettivi di pace
Di convivenza
Multietnica e multiculturale
Di cooperazione internazionale
Sono stati introdotti elementi anche essenziali
Di concezione più moderna aperta e liberale dei processi economici e delle politiche economiche di riconoscimento del ruolo
Del mercato di riconoscimento del ruolo dell'impresa
Il programma del Partito del socialismo europeo lo presenteremo dopodomani anche a Roma e poi sarà approvato dal congresso del Partito del socialismo europeo che si terrà a Milano il primo marzo
Si caratterizza per l'impegno sull'Europa politica e per i contenuti delle proposte di riforma istituzionale di politica economica e sociale
Noi ci auguriamo io credo che ci si debba augurare
Che si apra davvero un confronto
Tra questo programma e i programmi delle altre principali forze politiche europee perché messa sotto
E lo spirito
Delle elezioni del Parlamento europeo
Dovranno confrontarsi le principali forze politiche organizzate e raggruppate sottoscala europei ai presenti come tali attraverso propri gruppi nel Parlamento europeo dovranno confrontarsi naturalmente non solo per
Marcare le differenze anche in certe aree io dico nell'aria di centrosinistra per ricercare convergenze
Ma ci sarà questo confronto
O si perderà l'occasione di questo confronto
Io concludo dicendo che
La frammentazione politica
Che tende perfino all'aggravarsi unitaria la moltiplicazione delle vis la strumentalizzazione delle elezioni europee
E poi la conseguente dispersione della rappresentanza italiana Parlamento di Strasburgo
Possono provocare un grave danno per l'immagine e per il ruolo
Dell'Italia in Europa la perdita di un'occasione importante per rendere i cittadini realmente partecipi dei dilemmi e delle sfide della costruzione europea grazie
Ringraziamo l'onorevole Napolitano ora adesso logisticamente e l'unico microfono decenza la Perrelli interventi sarebbe questo io chiedo se ci sono domande di venire qui altrimenti di tirare fuori tutta la voce che avete per almeno
Interim in condizione tutti di sentire le vostre domande io giusto per dare il tempo all'intervenuti di prepararsi nelle domande
Vorrei iniziare
Ad aprire il dibattito con due riflessioni e anche due
Domande
Le scuole sono venute durante la relazione mi sono venuto durante l'operazione la prima è una richiesta di capire l'esperienza
Da ministro degli Interni perché credo che in questi due anni e mezzo
Da ministro degli Interni ci sia stata la possibilità proprio di capire cosa vuol dire il processo di integrazione europea
è stato detto prima che in effetti il problema della sicurezza e dei flussi
Di immigrazione è una delle grandi priorità e sicuramente è una delle delle grandi questioni che credo l'Europa dovrà affrontare nel prossimo decennio che è stato indicato come riferimento
Principale
E credo che l'esperienza da ministro agli Interni Possa darci qualche indicazione di quelli che sono i gli effettivi problemi ad integrare
Le diverse comunità verso degli obiettivi comuni
Proprio per farci capire quali sono poi le difficoltà politiche non di realizzazione di questo quadro politico comune che effettivamente l'obiettivo a cui noi tutti dobbiamo aspirare
L'altra questione riguarda il rapporto tra Stato e mercato
Perché credo che questa sia una delle grandi linee di demarcazione e di identità su cui una sinistra riformista
Sì sta confrontando in questo momento cioè in dubbio che almeno l'esperienza italiana che conosciamo meglio ma vedendo un po'anche l'esperienza estere
Di tutte le sinistre che sono state chiamate in questi ultimi i tempi a governare i principali Paesi dell'Europa dimostrano che nel spetti il modo di conciliare Stato e mercato diventa la grande questione di trasformazione che può identificare una sinistra tra una sinistra ricorda riformatrice una riforma sinistra conservatrice
è indubbio che in quest'area politica le aspirazioni al cambiamento ci sono ma anche le resistenze e le paure al cambiamento sono altrettanto forte
Io penso è una mia considerazione lo dico tante volte che non è da escludere che la sinistra è arrivata al Governo in tanti paesi in Europa anche per paura
Cioè è stata vista come uno una forza che in qualche modo in un momento di grandi trasformazioni poteva garantire il mantenimento di alcune istituzioni che si
Sarebbe piacere capire meglio come in effetti si può vedere
Il modo di conciliare in maniera moderna in maniera compatibile con i tempi attuali il rapporto tra Stato e mercato
No non ho detto non lo so la mia esperienza il ministro dell'Interno per non farmi portare troppo lontano perché già un'esperienza ancora troppo recente per
Resistere all'impulso di parlarne a lungo non lo farò nemmeno in risposta a questa domanda comunque ho trovato molto
Appropriata
Io sono persuaso dire molto più dopo aver fatto quella esperienza di governo e averla fatta anche in sede europea che prima e dopo avere avuto diciamo molti rapporti con rappresentanze dei cittadini e delle istituzioni
In modo particolarissimo rapporti con il mondo dei sindaci con l'universo dei sindaci anche perché come voi sapete è ancora funzione istituzionale del ministro dell'interno in Italia il rapporto con gli enti locali
E i i sindaci sono stati in tante occasioni dei tramiti
Significativi anche delle percezioni di insicurezza dei cittadini
La percezione di insicurezza e un fenomeno
Che merita la massima attenzione
Anche se talvolta la percezione superiore
Al dato reale della insicurezza però rappresenta di per sé un problema problema politico e civile
In tutta Europa non soltanto in Italia la mai questo è un riconoscimento comune
è
Ed è comune anche il riconoscimento che bisogna andare avanti sulla via
Della avvicinamento e armonizzazione delle legislazioni nazionali e delle azioni comuni
Si sono fatti molti passi anche in questi due anni e mezzo la sede principale era il Consiglio è il Consiglio dei ministri degli Affari Interni e di giustizia eccome
Voi sapete si riunisce due o tre volte ogni semestre ogni semestre cambia la presidenza di turno dell'Unione
C'è un grosso programma un grosso ordine del giorno un carico di obiettivi che vengono perseguiti anche sotto forma appunto di progetti di azione comune
Di risoluzioni di direttive e così via
Credo che si possa dire che
La cooperazione di polizia e la cooperazione giudiziaria sono andate molto avanti
La cooperazione di polizia si è concretizzata lo soltanto nominato nella mia introduzione in un organismo è uno Polo che è un organismo
Di effettiva integrazione almeno per certi aspetti delle attività di polizia tra le polizie degli stati membri
Ma anche per quello che riguarda la cooperazione giudiziaria si sono fatti passi significativi
Io voglio ad esempio citare anche
La firma che c'è stata nel maggio scorso di un Progetto Comune impegnativo
Di definizione e quindi in un certo senso di definizione standardizzata
Della fattispecie di associazione criminale e del reato di partecipazione all'associazione criminale in questo senso
Bisogna dire che l'Italia diciamo
è in grado di fornire un notevole know how
Per ragioni non molto gratificanti cioè la presenza di insediamento storico della criminalità organizzata nel nostro Paese però anche per ragioni positive
Di approfondimento delle normative e delle pratiche di lotta contro la criminalità organizzata in altri Paesi
Mentre da noi c'è questa definizione giuridica e c'è anche la definizione del reato reato diciamo punibile per la semplice partecipazione a quella che viene definita associazione criminale
In altri Paesi non c'era e quindi si è lavorato muto si è arrivati a questo risultato problemi da superare e ce ne sono anche dal punto di vista dell'accettazione di questo quadro sempre più comune di riferimenti e di impegni b prendiamo adesso scendi entro beh in realtà ancora oggi il sistema discende nel mondo vede tutti i quindici Paesi partecipino ci sono due Paesi che non fanno parte del sistema di Schengen e uno di questi due Paesi l'Inghilterra
Schengen significa ho già accennato abolizione dei controlli alle frontiere interne tra i Paesi membri dell'unione e e
Impegni comuni
Di controllo delle frontiere esterne
Ne abbiamo lavorato molto ma di questo per la verità quasi non si è parlato in Italia abbiamo lavorato molto non solo per entrare nell'Europa della moneta unica ma anche nell'Europa della libera circolazione delle persone perché pur avendo firmato la convenzione avendola ratificata immane ramo fuori dal sistema operativo oltre che mancava una legge sulla protezione dei dati quando si è formato il governo Prodi
Perché non erano stati adempiuti tutta una serie di obblighi volti a garantire la sicurezza delle frontiere esterne eccetera eccetera ci si è lavorato dalla formazione del governo
Fino a all'estate autunno del mille novecentonovantasei e in due tappe nell'ottobre del novantasette poi l'ultima il primo aprile del novantotto con l'abolizione dei controlli
Alle frontiere aerei e successivamente alle frontiere terrestri l'Italia entrata a pieno titolo nel sistema ci sono due paesi che non sono entrati a farne parte
Il trattato di Amsterdam che attende ancora il completamento dell'iter delle ratifiche parlamentari degli Stati membri prevede che il sistema di Schengen sia integrato
Nell'Unione Europea tutte le intese tutte lei le norme
Tutte le pratiche di cooperazione però rimane un punto interrogativo sulla realizzazione di questo Obiettivo o impegno del trattato viviamo senza mai in quanto la posizione soprattutto inglese ancora e molto riservata viola impressione che insomma in quel Paese
Anche da parte di governanti sicuramente più aperti i rapporti con l'Europa si conserva l'idea una illusione che l'insularità protegga
La Gran Bretagna neanche non ci sia bisogno della Gran Bretagna di entrare in questo sistema
In quanto la mancata il canale e sufficiente ad arginare la precisione
Criminale e anche il flusso della immigrazione clandestina
Cosa molto importante
Nel dopo dopo molti approfondimenti anche confronti su qualche questione scottante come l'afflusso di profughi curdi in Europa
Nello scorso novembre il Consiglio dei ministri ha fatto propria come base una una relazione
Molto elaborata molto impegnativa chiamato uno stretto G. Pepe della presidenza ossia con per arrivare a una politica comune europea dell'immigrazione ed eversivo
Credo che questo sia un traguardo da perseguire sia qualcosa di molto importante e scottante
Per quello che riguarda l'altro aspetto io vorrei dire pochissimo perché meriterebbe impuntarsi di lo possiate assumere come tema
In una delle prossime vostre iniziative io però vorrei dire questo ecco che si si guardano con attenzione alcune elaborazioni piuttosto significative lo stesso
Progetto di manifesto manifesto elettorale del Partito del socialismo europeo come come vedrà la luce o quell'articolo che poi insomma di più di un articolo una specie di di scritto programmatico dei due ministri dell'economia
Francese tedesco si vedrà Coupé
E e molto forte ormai la convinzione che non ci siano comunque viste sociali da difendere obiettivi di crescita da perseguire mettendo in causa i meccanismi dell'economia di mercato
E quindi si è molto accorti nel individuare il terreno su cui può e deve esserci un intervento dei poteri pubblici
Quello che non può dare diciamo
Da solo il mercato
E di i limiti oltre i quali l'intervento dello Stato sarebbe prevaricatore io e e dirompente distorcente
Dell'economia di mercato
Quindi si è si è fatta ad esempio la discussione sulla Banca centrale europea che cosa bisogna mettere o non bisogna mettere la parola controllo nuova parola controllo lo
Chiarire che non è un organismo decisionale di politica economica questo sì
Ma la politica monetaria la fa in piena indipendenza dalla banca centrale su uno per
Poi naturalmente
Risponderà delle sue decisioni con
Le sue decisioni dei governi
Che nominano in
Presidente il consiglio della Banca centrale europea insomma e e anche la spinosissimo questione del della riforma del welfare e della riforma dello Stato
Riforma dello stato sociale mi pare che che che veda una convergenza cresciuto all'imposizioni dei partiti di sinistra socialisti socialdemocratici
Nel senso di salvaguardare
Principi e conquiste essenziali ma liberando il sistema di vincolo stazioni in ultima istanza contraddittorie anche con le finalità originaria del welfare
Bene
Io già tre iscritti a parlare coloro che desidero intervenire sono pregati di iscriversi più rapidamente possibile perché a un certo punto dovremmo chiudere le iscrizioni anche quel tricolore uno Napolitano l'impegno stasera dopo scena affine sulle quindi intanto do la parola ai primi sei che l'hanno chiesto l'intro di Nizza sullo Ciuffoletti a Lunardi nell'ordine
Prego lento
Nato a Brindisi
Del speciale
Cioè ma sempre più diventando rosso questo mondo sempre più difficile
Probabilmente
Quello che io dico
Esca un pochino dall'impegno che ha profuso
Napolitano per
Orientare il CD
E farci vedere
La dinamica con la quale si postosi debba passare da una visione di incontro sul piano finanziario sul piano monetario alla Costituzione verso organismi politici che abbiano la capacità e la possibilità
Di determinare un
Una direzione effettiva un confronto sul piano democratico momenti
Una direzione effettivo veri e vasti processi
Dei quali ancora forse
A me e ad altri no
Non sono decisamente chiari ma vasti processi che comporta un processo d'integrazione a livello europeo o di unità europea
Quindi il mio intervento invece a a qualche cosa di diverso
Cioè io per gli anni che ho per una lunga partecipazione all'interno di un partito
O più o meno chiaro il processo di evoluzione che si è determinato nella sinistra italiana rispetto all'europeismo o rispettare con i trattati del resto tu ne hai accennato napoletana
Oggi siamo consapevoli io credo accettiamo nei vari partiti della sinistra
Questo processo di integrazione
Ma lo vediamo a me sembra a livello del paese più come una aspirazione una corrispondenza
Perché negli altri Paesi si è determinato un affermazione della sinistra
Io mi domando ma rispetto ad una rivoluzione del tipo che si sta
Sviluppando per la prima volta si supera il nazionalismo i confini nazionali
Per la prima volta avvertiamo l'esigenza di una uguaglianza tra i popoli
Perché non c'è entusiasmo ancora
In Italia io non corre io credo che tra la popolazione parlare di Europa
Da quasi più la sensazione di sacrifici che abbiamo compiuto
Per entrare
Nell'unità europea per essere presenti per l'euro
Piuttosto che per un processo di riforme effettive che devono essere determinanti
Non crediamo che ritardi ecco non si crede che ritardi che abbiamo noi in Italia
Possono derivare dare una articolazione eccessiva dello schieramento politico
E fino a qui è una costatazione
Oppure dalla necessità di ripensare ad una carica di una tensione riformista all'interno del nostro Paese che abbia la capacità di rendere molto più visibile
Un processo di riformismo che abbia la capacità poi di collegarsi a livello europeo
La mia sensazione che debba esserci questo impegno
La sinistra italiana può offrire un notevole contributo dell'integrazione europea per l'ingresso europea nella misura nella quale
Stabilisce dei decise caratterizzazione sul piano del riformismo o a livello del proprio Paese
Nella misura nella quale le forze che si richiamano alla sinistra ed io credo nella sinistra
Hanno le condizioni effettive perché sul piano dell'occupazione sul piano di alcune riforme e dei diritti civili
Siano in condizione di affermare una politica diversa
La mia sensazione è che nel nostro Paese abbiano più teso
Ho un processo di integralismo politico
Ore tentativo di nuovo
Nella classe dirigente particolarmente in quella in quella economica
Di credere che l'Europa avvenga più per un assistenzialismo ha le proprie difficoltà economiche e sociali
Io reputo che
Non lo so se gli altri
Napolitano credo che nella sua risposta medietà qualche cosa di più io credo che va forse sviluppata
Un'elaborazione nella sinistra italiana che abbia la capacità di estrarre punto di trazioni trainante
Perché il Paese rifletta questo è perché queste sue difficoltà e queste sue direi posizioni più arretrate abbiamo la possibilità di essere condotte almeno sul piano della democrazia al livello degli altri Paesi europei
Grazie lento allora Zeffiro Ciuffoletti prego il terzetto le si avvicina preannuncio che fra l'altro uno dei prossimi incontri sarà con Giuliano Cazzola proprio sui temi della riforma dell'UE il fatto
Accennava già Polesana questo spinosissimo semmai noire appunto come associazione abbiamo intenzione
Di approfondirlo
L'Europa diceva giustamente Napolitano e arrivata a questo punto attraverso scelte
Che più che rifarsi ai grandi padri sì grandi padri hanno dato o un grande contributo ma poi contributo verrà tenuto dal funzionalismo cioè venuto da quella tecnica di mettere insieme per pezzi funzionali di carattere economico essenzialmente l'Europa
Cioè è arrivata non per un disegno federalistico come pensavano i padri fondatori ma attraverso un disegno che è passato per queste per questa visione diciamo né degli assetti funzionali che sono e ci hanno portato però alla moneta unica
Devo dire che vista in retrospettiva la cosa questa è l'unica strada possibile percorribile però adesso ha ragione Napolitano siamo arrivati a un punto
In cui c'è un salto di qualità notevole
Qui i trasferimenti di sovranità ora sono netti nelle cose più delicate come quelle batter moneta lo ricordava
Però Napolitano diceva che lui è convinto
Che la tecnica della sussidiarietà
Comporta un equilibrio di rapporti fra unione
Stati nazionali regioni e comunità
Su questo piano siccome mi sembrato piuttosto che giustamente polemico nei confronti delle vicende italiane
è però io credo che le vicende italiane almeno per bocca di alcuni di coloro che si sono mossi nella quadro dell'iniziativa di Protti penso a Cacciari
E c'è una richiesta urgente di riforma dello Stato Italia ora nel quadro di un euro un assetto europeo
Basato sul principio di sussidiarietà secondo me l'Italia non può arrivarci soltanto con le riforme Bassanini
Perché queste non garantiscono quella esigenza di funzionalità e di rapporti funzionali fra le diverse istituzioni che permettono a chi è più avanti di entrare nel gioco della sussidiarietà e chi ha più e chi più indietro di non entrare nel gioco della funzionalità
Cioè non vorrei che noi appunto perché le vicende politiche italiane sono quelle che sono perché la Bicamerale saltata perché non si è potuto avere un disegno di riforma dello Stato non siamo pronti nemmeno per far funzionare in chiave funzionali Istica in chiave sussidiarietà il nostro Paese perché non è che la sussidiarietà si preoccupa
Di salvare i Paesi che stanno in pietra sussidiarietà secondo me dà delle grandi opportunità a quelle entità amministrative locali e regionali che sono più in grado di sfruttare le possibilità che offre il sistema
Quindi questo per noi credo che sia un punto cruciale lo dico lo ricordo volentieri a Napolitano perché quando quattro anni fa presentammo a Napoli il mio libro
Era ministra allora se non sbaglio Maroni no Napoli presentammo libro sul federalismo e c'era proprio Napolitano che ringrazio ancora
Di Alda allora adesso son passati quasi cinque anni
E quelli sembrava che fossero momenti di riforma
Si cura dello Stato non ci si è arrivati all'ora non ci si è arrivati con la Bicamerale
La strada di Bassani inastata troppo lunga e secondo me è interessante intelligente ma incontra delle resistenze forti a livello di apparati ma più che altro poi non dà l'idea la percezione netta di una riforma è reale dello Stato
I cui secondo me in Italia c'è bisogno proprio per poter concorrere sul quadro europeo
A sfruttare bene gli spazi che la sussidiarietà permette di di aprire
Grazie
Rispondiamo a questi primi due interventi non sono si accavallano troppo le questioni
Ma io ovviamente sono tutto raccordo per quello che riguarda il primo intervento sulla necessità di una caratterizzazione netta e visibile del programma riformista da perseguire nel contesto europeo ho qualche dubbio diciamo
Sul fatto che
In Italia tra gli italiani intere cittadine naturalmente che se ne sono categorie un po'omnicomprensive le generalizzazioni sono sempre sconsigliabile ma
Ho dubbi sul fatto che Europa
Significhi
Nella consapevolezza nella percezione degli elettori ecco diciamo degli elettori soltanto i sacrifici compiuti eccetera naturalmente quello è stato qualcosa di importante ma secondo me è stato qualcosa che ha fatto anche comprendere di più
Io perché dico le elezioni europee quest'anno non quelle di dieci anni fa sono un'occasione molto importante perché c'è stata in un certo senso una
Presa di coscienza di massa del discorso europea anche attraverso i sacrifici
Bisogna
Che che si realizzi l'obiettivo dalla moneta unica per l'Europa che l'Italia interi nel gruppo di testa dell'Europa monetaria
E beh certo c'è stato l'elemento come dire anche dell'orgoglio nazionale sollecitato giustamente oppure c'è stata la sensazione del rischio che avrebbe corso il Paese non entrando in questa nuova dimensione del del processo di integrazione europea
Ma credo che insomma si è compreso ti più dell'importanza della costruzione di un'Europa unita
Io
Ritengo che ecco specifichiamo un po'la parte più pop vogliamo dire la parte più professionalizzata della popolazione
In parte anche la popolazione più giovane
Abbiamo un certo feeling che abbia una certa consapevolezza dell'importanza di questa prospettiva e e di questa sfida e abbia anche una certa partecipazione ideale
Sul tema dell'Europa e attualmente e poi spetta
Alle forze politiche per la verità spetterebbe anche alla cultura spetterebbe anche all'informazione e io trovo carenze non meno gravi che tra le forze politiche
Nel soddisfare una esigenza di approfondimento di colloquio di coinvolgimento ma ecco non partirei dalla
Idea che c'è una distanza incolmabile o che della impresa importante
Di questi due anni Teresa del governo impresa della comunità della collettività nazionale si sia colto solo
In senso negativo il peso dei sacrifici e bisogna andare oltre ora è chiaro che tonde si è fatto cenno dell'intervento al problema che il programma
Riformista e delle forze riformiste si si dovrebbe caratterizzare essenzialmente per una strategia di e sviluppo e di occupazione
Si può discutere se questa strategia poteva essere prospettata anche nei due anni e mezzo
Della prima fase del governo di centrosinistra e cioè anche in tutto il periodo di preparazione
All'ingresso nella moneta unica bensì era dominati dei famosi parametri di Maastricht da questo assidua dello stare
Nel tre per cento del rapporto tra deficit e prodotto lordo risanamento dei conti pubblici abbattimento del tasso di inflazione eccetera eccetera
Che sicuramente questi temi hanno dominato e questi temi
Non possono esaurire l'impegno europeistico e riformistico
Della sinistra e del centro sinistra e quindi
Si sta ponendo in primo piano la necessità di una strategia di sviluppo e di occupazione che però non può restare soltanto
Un obiettivo ho vagamente evocato o o anche ambiguamente concepito
Cioè la cosa di cui la sinistra o si è liberata già
In misura sufficiente o deve ancora più liberarsi e che che si possa fare occupazione essenzialmente attraverso
La spesa pubblica e il settore pubblico
E queste da cosa
La vecchia idea il vecchio schema di cui bisogna liberarsi e quindi gli interventi le articolazioni di una strategia di quel genere
Sono molto più complesse
Perché allora c'è il problema diciamo delle condizioni per l'investimento c'è il problema delle politiche Mirante a accrescere
I livelli di occupazione cioè
Stimolare più alti livelli di sviluppo di crescita evitare che ci sia uno scarto molto forte tra il ritorno a cui può crescere
L'economia e il vitto boh a cui cresce l'occupazione
Ci vogliono quindi senza dubbio delle politiche per il lavoro non basta solo dire carichiamo condizioni più favorevoli per l'investimento che confidiamo
Che ne verrà intanto sviluppo nelle regioni più arretrata del Paese
E poi che ne verrà un maggior tasso
Di occupazione un maggior ritmo di sviluppo dello però ecco sono politiche diverse
Da quelle concepite nel passato quindi la caratterizzazione deve essere netta ma
La risposta non può essere semplicistica i anacronistica
Seconda domanda
Naturalmente uno dei padri fondatori era anche monete voglio dire lui lo sa benissimo
Su Follini Ciuffoletti perché Monnet pre fa di forse mi parlava dei padri fondatori italiani che non erano d'accordo con Monnet Spinelli e gli altri ma ecco non è è stato uno dei fondatori sicuramente
Il movimento europeista in una chiave diversa una chiave appunto funzionalista che ha funzionato scusate il bisticcio che
Un dato momento per
Passi successivi
Di con ferimento di Poteri a singole autorità l'autorità del carbone e dell'acciaio l'autorità dell'Euratom poi l'autorità Comunità economica
Europea ha allargato la sfera della cooperazione e anche la sfera delle politiche comuni delle politiche con però non c'è dubbio che
Tutto e costato molto in termini di tempi
E poi si possono anche prenderei istanze di e vacui che noi stiamo realizzando
Un cambiamento di enorme portata storica che cosa sono venti trent'anni CEDAM patti insomma anche rispetto non solo alle aspettative ma alle esigenze che ricordiamo che poi l'Europa non è che opera
In un in una sfera di vetro Europa opera in un mondo che esige maggiori unità e competitività
Da parte di questo continente o della parte più avanzata sviluppata di questo continente beh insomma
I ritardi gli affanni sono stati pesanti e bisogna puntare molto più decisamente su uno sviluppo di integrazione politica
E
Bisogna anche qui stare molto attenti perché si tende a dire va bene ma fatalmente ineluttabilmente all'unione monetaria seguita l'unione politica no io non lo credo
Fatalmente a all'autonomia della Banca centrale europea corrisponderà
Una maggiore capacità di decisione politica in materia
Di sviluppo economico no ognuno di questi sviluppi risiede scelte e decisioni politiche atti politici che sono anche
Controversi occorre superare
Contraddizioni e difficoltà esitazioni e e di qui insomma il vero impegno di forze politiche che siano a parole ma conseguentemente
Europeiste e diciotto bisognerebbe parlare in quella favolosa
Campagna elettorale di cui abbiamo detto ora io
Voglio dire che per quello che riguarda gli aspetti istituzionali
Sono giustissime riconsiderazione Ciuffoletti ma mai abbiamo pensato per la verità
Dal novantasei in giù che la soluzione dei problemi della riforma dello Stato stesse nelle leggi Bassanini
E anzi si era detto voi ricordate la formula le leggi Bassanini rappresentano quello che si può realizzare
Di cambiamento
Di cambiamento dello Stato e dell'amministrazione a Costituzione invariata
Non aspettiamo che la commissione bicamerale conclude i suoi lavori che che sia varata una nuova costituzione o parte seconda della Costituzione
E e quindi al pc chiamo tutto anticipabili in materia di trasferimento soprattutto però quello che potevamo fare cosa era
Trasferimento di funzioni e compiti di carattere amministrativo solo che lo potevamo fare alle regioni e agli enti locali oltre che semplificazioni accedesse ma sapevamo benissimo che poi bisognava agganciarsi
E l'aggancio c'è stato perché la commissione bicamerale far vita perché
La riforma della seconda parte della Costituzione non si è fatta e eccetto se noi non
Se noi non riusciamo a rimettere in moto questo processo insomma
Il principio di sussidiarietà il principio di sussidiarietà come si sa è anche qualcosa di abbastanza ambiguo
Perché può essere anche in copertura per tornare indietro rispetto ad una prospettiva di integrazione europea siccome il principio di sussidiarietà significa
Che bisogna operare al livello più vicino possibile ai cittadini e prima di trasferire potevi ad un livello superiore
Dal modo in cui questo principio viene maneggiato
Dipende che non solo
Enti locali e Regioni ma anche Stati nazionali
Conservano non conservano puttini
Ovvero non scendono Poteri
Agli organi propri dell'Unione cioè all'Autorità sovranazionale quindi è un principio che tutti accetti amo ma sulla cui interpretazioni applicazione bisogna essere molto diciamo vigilanti però certamente
Se poi
Si vogliono valorizzare anche il nome di questo principio i poteri regionali e locali i poteri regionali non funzionano in una parte del Paese
E sono uguali
Peraltro io mi permetto di dire che quella non è nemmeno la questione che si risolve soltanto modificando la Costituzione della Repubblica anzi io ho sempre ritenuto durante i lavori della Commissione bicamerale in cui come Governo non mettevamo bocca torto o a ragione
Forse anche un po'ha torto io ho sempre ritenuto che che parlare dei dei dei poteri di ulteriori da attribuire alle Regioni
Prescindendo dal problema di come riformare le regioni quali sono nelle loro strutture e nella loro funzionalità
E io pensavo ovviamente alle regioni del Mezzogiorno insomma davvero non rappresentava l'assoluzione
Bisognava operare in sede costituzionale quella revisione anche profonda del rapporto Stato-Regioni ma rimaneva aperto il problema di come
Rivedere costruzioni che sono diventate veramente piuttosto mostruose
Di apparati regionali inefficienti in tanta parte del Mezzogiorno poi mi permetto di dire che quando abbiamo fatto quel dibattito a Napoli con Maroni sono passati Ciuffoletti
Senti
No non mi sento folletti
Quando abbiamo fatto quel dibattito con Maroni oltre quattro anni fa io non ho mai pensato che fossimo in un momento di riforma
Attualmente Maroni rappresentante della lega nord si dichiarava ultra federalista farò mai pensato che il governo di cui lui faceva parte stesse per varare una riforma costituzionale in senso federalista anzi eravamo nel punto più basso
E io credo che sia stata una responsabilità però anche
Dei partiti di centro sinistra
Fare della legislatura che poi è durata poco novantaquattro novantasei una legislatura completamente perduta per le riforme istituzionali
Che nel novantaquattro novantasei non ci si è occupati delle riforme istituzionali si è preso un progetto insufficiente ma non spregevole quello della commissione Jotti e lo si è buttato nel cestino
E il centro sinistra fin quando è stato all'opposizione ha avuto un problema soltanto buttar giù il governo Berlusconi e poi quando si è messo in piedi il governo Dini avuto il problema
Di sostenere il governo Dini e gli altri possibilmente di buttarlo giù voglio dire cioè
La lotta politica
Stavolta politica a completamente cancellato la tematica delle riforme istituzionali che d'altronde noi sappiamo bene una tematica che richiede un dialogo
Tra gli opposti schieramenti politici e poi si è si è ripreso il discorso
In questa legislatura e e per il momento è andato male punto
Lunardi e Marco mai
Avanzata
No
Io ho visto e sentito ascoltato per la prima volta l'onorevole Giorgio Napolitano una quindicina di anni fa
Alle feste dell'alternativa al partendo
Organizzate calda partito socialista
Da allora
Avendolo sentito ho cominciato a stimarlo per quello che rappresentava è per quello
Per come la pensava
Quindi io sono qui a fargli qualche domanda io non siccome qui è stato incentrato il discorso forse anche a ragione
Su l'economia riforme sì ma prevalentemente economica per entrare in Europa io ecco vorrei un po'in IMO esulare dai discorso e porre qualche altra domanda che non è strettamente attinente all'economia
Mica avvolta al discorso dell'economia dicendo solo che per quanto riguarda il nostro ingresso in Europa per la parte economica
L'introduzione dell'euro e compagnia bella io anche se non sono proprio un cattolico il titolo ringrazio lo stesso perché penso che questo ci abbia messo al sicuro da tante disgrazie
Per esempio dalle tempeste monetarie ogni tanto sovrasta moglie mondo vedi il Brasile vedi Sud-Est asiatico io su quel non dico altro
Abbiamo fatto santo
E quindi mi congratulo con me stesso e con tutti gli italiani e con il Governo e con chi Ciari ha fatto arrivare a questo tipo di metà perché era sostanziale
Chissà che cosa mi sarebbe successo se noi non fossimo riusciti ad entrare
In questo tipo di comunista
Dopo aver detto che l'onorevole Napolitano mi estremamente simpatico nell'analisi ha fatta tutta condivisibile però ecco io dalla mia ottica forse se aveva detto che questo traguardo europeo questi ideali loro Paese RAI Cecchi adulti creduto prima e dopo
Forse insomma se comune è stato detto c'è stato un lungo travaglio Cerchiari vaso prima nella sinistra chi dopo allora se un addetto onorevole Napoli non lo dico io e così
Sì ormai
Allora detto questo le mie domande vengano incentrate su cosa sta succedendo adesso siccome mi sembra a me nessuno estremamente preoccupato giusto
Che ci sia un l'influsso per quanto riguarda il discorso dei diritti civili cisto il finanziamento alla scuola privata
Deciso come è andato il dibattito in Parlamento le deliberazioni che sono state prese per quanto riguarda il discorso della maternità assistita
E mi sembra che le cose non non badano ecco proprio nel tema ma dico come arriviamo in Europa e con quante riforme ci sono da fare mi sembra è qui ecco se voglio dire
Non solo non si marcia
Probabilmente dal mio punto di vista si sta tornando indietro io ne sono estremamente preoccupa un altro semmai vorrei giocare
Sempre visto che noi dobbiamo entrare in Europa in Europa e poi ci dovrebbe essere
Una comune visione con cui si affrontano i vari i problemi europei ecco lo della giustizia
Che mi sembra ecco un altro tema scottante che proprio non funziona io ora dice bene senti chi lo dice
Probabilmente qualcuno si immaginerà perché uno lo dice
Ma come è possibile che essendo io socialista c'era qui qualche anno fa un segretario regionale socialista Chiappini
E vorrei citare il suo esempio che è questo Chiappini quando si stava per affrontare le elezioni con il raggruppamento dei progressisti
Sembra che avesse già avuto assegnato un collegio sicuro nel grossetano per quanto riguardava Lamela a Chiappini successe un'altra idea
Fu incriminato mi ricordo bene nemmeno di che cosa
Fu messo in carcere poi fu trasferito ai agli arresti domiciliari siccome aveva perso tutto una serie di impegni concerto Filippo ha avuto la famiglia distrutta ha perso la massa ha perso il lavoro ha perso tutto dopo due anni o tre nemmeno un tempo eccessivamente grande visto come funziona la giustizia
Invece assolto perché insomma il fatto non sussisteva
Lontani un uomo distrutto
Per niente
Altri esempi ci sono
E mi riferisco sempre a Firenze son quelli è uno scoglio non so che socialisti colpe se nonostante le dovranno pagare seguitare a pagare
Però insomma voglio dire quando un ce l'hanno mi sembra e non sarebbe il caso oppure bisognerebbe studiare un meccanismo io mi riferisco il discorso della responsabilità civile dei giudici si fece un referendum su Zintan spot stragrande maggioranza poi le cose vanno come vanno
I Parlamento legifera o in proposito il referendum come se non fosse stato mai fatto qui i giudici continuano a sbagliare continuano a vede loro tutto anche se sbagliano non succede nulla pace però distruggono della gente
Questo mi sembra che sia estremamente che tipo di giustizia sia sto allora io dico entriamo in Europa alla svelta cerchiamo di farle le riforme ma c'è una disaffezione terribile nei confronti della della polizia se quasi il cinquanta per cento delle persone
Non vanno più a votare
Una secondo me è una tragedia dal mio punto di vista ricordandomi quello speciale specificatamente a sinistra e cosa si diceva
Che eravamo un grande Paese democratico perché riuscì a mamma portata a bussare non costretto insomma perché se no sarebbe stata una barzelletta
Il novanta per cento delle c'era questo grande dibattito ora se la disaffezione porta a dire che a votare si va soltanto il sessanta per cento termine
Rappresenta un disvalore data attenere veramente d'occhio il domandarsi anche come mai sta succedendo questo
Ora io dico
Me va benissimo l'Europa
Perché mi aspetto dall'Europa e se non si riesce a falde queste riforme entrando in questo mela organismo che qualche cosa che funziona un pochino meglio forse non lo so perché sia informato Sigma sembrerebbe per determinate cose in Europa i meccanismi mi mi sembra funzione non può rinnovargli l'anno allora dico entriamo in Europa perché forse mi sento frustrato meglio perché visto che in Italia certe oso si riesce a falde entrando in Europa forse si farà
Allora la domanda dopo tutti questi esempi fatti
Preso nota di certi spunti e l'onorevole Napolitano
Ci ha detto
Discorso dell'incompatibilità visto che in Europa c'è da lavorare tanto quindi chi è che si annida come c'è insomma il riferimento era ampiamente ma non solo quello
Il programma della sinistra gli eurosocialisti con il loro programma e i programmi degli altri a chi fanno riferimento che cosa se pensa a chi si sta candidando per andare a rappresentare gli italiani in Europa c'è da mettersi
C'è da me ci sa piangere allora la domanda ammesso che io forse ho debordato anche dai tema quindi se poi l'onorevole che mesta molto simpatica un mi risponde
è occupato ci andremo
Marco Mario l'ultimo intervento
Ecco mentre parlavi mi sono in venuto in mente quattro esempi pratici perché sarebbero forse a a far capire di più alla gente l'importanza del dell'Europa in primo luogo la sinistra i primi e questo
E i flussi i grandi flussi migratori egli investì venti esteri
Giustamente hai ricordato il ruolo di Ruggiero con cui anche ho lavorato molti anni nella
Negoziato multilaterale però non possiamo dimenticarci che per investimenti diretti all'estero non c'è una politica comune ed esempio tra molto semplice in Albania ottima l'opera come Pellicano ottima operazione Alba però a livello di investimenti la situazione italiana è stata debolissima se non anzi negativa i tedeschi invece in Croazia in Slovenia in Boemia hanno fatto e come una cogliere investimenti non solo mercato è Stati e mercati insieme banche di questo tipo secondo appunto Olga ismi sovrannazionali in Europa e organismi sovranazionali ecco un'altra cosa seguito abbastanza tutta la battaglia italiana per la riforma del Consiglio di sicurezza ecco è possibile ora che l'Europa e noi come sinistra si punti a un seggio europeo al Consiglio di sicurezza estraggono un'altra cosa semplice comprensibile è chiaro e sempre su questo punto visto che l'Italia alla presidenza del rosso del Comitato Onu per l'economia economico-sociale possiamo fare come Europa una battaglia per il consiglio di sicurezza economica e quello con le istituzioni diverse Lugones cioè Banca mondiale e Fondo monetario ultimo aspetto la politica agricola
Cioè l'olio presente no che non so se il progetto ancora se se l'agricoltura cioè la politica agricola è un problema e non per me Ruggiero ha sempre detto non facciamo la fortezza con va però in realtà c'è un conflitto potenziale in essere tra i paesi in via di sviluppo l'Europa sulla politica agricola questi mi sembrano esempi pratici in cui c'è un legame fra ciò che la gente vede la televisione e le posso in ritardi proposte concrete a livello europeo infine una domanda io sono rimasto male vive vedere Blair come tantissimi altri compagni sull'Iraq ecco se ci si possa temiamo qualcosa di più
Allora con questi interventi noi chiudiamo le iscrizioni ci scusiamo se non possiamo proseguire questo dibattito ma come dicevo all'inizio in un è una Politano a a altri impegni e crediamo d'altronde che il dibattito sia stato sufficientemente di merito per avere una nota di valutazione positiva dell'iniziativa ovviamente noi continueremo come diceva all'inizio su questi temi e invitiamo tutti ai prossimi incontri dell'associazione qualche risposto chiarimento Almayer poi naturalmente siccome non voglio perdere la simpatia di Lunardi risponderò alle questioni che ha sollevato dubbi
Io un po'così agli investimenti all'estero cosa cioè di comune che costano dico anche Mayer dobbiamo band tener presente che
L'Unione europea è un terreno di cooperazione
E un terreno di coordinamento e un terreno di politiche comuni ma è anche un terreno di competizione
E quindi noi non possiamo pensare come di imbrigliare
In tutti i settori le politiche nazionali degli Stati membri e quindi va bene gli investimenti all'estero ho la vaga impressione che ho saremo capaci di farli noi con mostre Politi
Che nazionali oppure vi faranno nostri parte neri che però sono anche nostri concorrenti insomma
Per la politica agricola la questione è sia di tensioni tra i Paesi ne
Veri egli sia di conflitti compresi in via di sviluppo che poi hanno anche vari rapporti di associazione con la stessa Comunità europea Unione Europea ma i io credo voi sapete che parte del contenzioso che state discutersi marzo nello speciale Consiglio europeo dedicato alle questioni del Bilancio all'Agenda due mila e per il momento non è che
Eh sì abbia notizia chiara di come andrà a finire però ecco su qualcuno di questi temi ad esempio la politica agricola abbiamo cercato non manifesto elettorale del programma
Socialismo europeo di dare qualche elemento un po'più significativo di orientamento magari poi se ne potrà anche riparlare cogliendo quella occasione per il seggio all'ONU e certamente si è condotta direi con notevole successo una battaglia che rende post sibila e questo obiettivo perché se invece ovviamente il seggio andava alla Germania la questione era chiusa già abbiamo due Paesi dell'Unione Europea membri permanenti del del Consiglio di sicurezza se se ne aggiungeva un terzo ovviamente la battagliera chiusa ora battaglia e aperta la possibilità e
Aperta ma io non so che cosa io potrei dire su sulla decisione del governo Blair
Vivamente al di racket diciamo che non sia nota non credo che ci sia molto da
Almanaccare non credo che ci siano motivazioni riservate da da da acquisire per è stata un una scelta che corrisponde intanto sulla questione io personalmente ritengo che sia legittimo a vere opinioni diverse cioè non dico solo diverse
Da quella inglese perché qui espresse il Governo italiano ma voglio dire anche diverse da quelle italiane insomma
Il modo di intervenire nei con pronti di una situazione tremendamente complicata quella dell'Iraq che cioè fatto che ci sia una non ottemperando sa alle decisioni delle Nazioni Unite è un fatto che vi si debba reagire con un'iniziativa politica e non con l'azione militare
E in linea di principio giusto
Sto però può anche essere
Una frase ecco vediamo quanto sia stato complicato in tutti questi anni ottenere risultati come iniziativa politico-diplomatica che c'è stata perché in una fase precedente si era come tutti ricordano evitata l'azione militare c'era stata una missione segretario generale delle Nazioni Unite e così via altro discorso e se poi l'azione militare sia efficace
Dia risultati sia risolutiva oppure contrasti anche con diritti della popolazione e e con istanze umanitarie però voglio dire la questione di ecco la questione non basta dire l'azione militare la consideriamo non sostenibile Omo fruttuosa bisogna
Affrontare il problema
Finora promossi affrontato senza senza risolverlo senza insomma comunque detto tutto questo mi pare anche evidente che la
Matrice diciamo che la scelta del governo Blair sia stata quella anche abbastanza tradizionale del legame speciale tra Gran Bretagna e Stati Uniti
E questa
Costante
Della politica inglese la si è voluta confermare da parte di Blair per convinzione o per tradizione per tradizione nel senso che poi anche
In altri momenti e per altri aspetti viene fuori poi il dilemma o la duplice o la duplice natura delle politiche inglesi sono politiche europee oscuro politiche angolo Sass Sogni come si colloca il Regno Unito ecco si colloca senza residui in una prospettiva europea o si CONS sì vera ancora in larga misura legato a a uno schema di politica anglosassone qui anglo americana bene per quanto riguarda Lunardi
C'è chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo della sinistra
Io ho detto innanzitutto che quando si votò nel cinquantotto il Partito Comunista Italiano un partito voto contro e l'altro il Partito socialista si astenne io ricordo perfino una delle motivazioni dell'astensione del Partito Socialista parlò Lelio Basso so che per giustificare diciamo questo voto non contrario ma di astensione che invocò le posizioni di Marx sul libero scambio quella era un'epoca ecco quindi bisognava giustifica Ari ideologicamente il voto non contrario ma di astensioni sui trattati istitutivi della Comunità europea comunque era inutile adesso ricordarlo tornarci sopra un determinato
Periodo della vita internazionale e così via però le posizioni sono state abbastanza rapidamente corrette anche da parte del Partito comunista perché Gianni usciamo nella seconda metà
Gli atti già a dieci anni diciamo noi avevamo un impegno con delle posizioni anche discutibili ma avevamo un impegno molto forte all'interno voci contrapponevano
Era un impegno all'interno della comunità e del Parlamento europeo ci tenemmo molto ad avere una nostra rappresentanza parlamentare allora ancora non si reggeva direttamente il Parlamento europeo
E che si impegnarono in prima persona esponenti del del partito come Giorgio Amendola amico degli otto insomma quindi la correzione non fu Ugo molto tardiva rispetto a quella del Partito Socialista questo diciamo proprio obiettivamente abbiamo avuto abbiamo commesso errori entrambi ne abbiamo commessi su questa questione anche di più per il carico il carico di motivazioni polemiche con cui sostenevamo non
Trovo Uto contrario però abbiamo abbastanza rapidamente corretto
Come arriviamo in Europa è quali riforme sono ancora da fare la trama io sono del tutto d'accordo che il problema non sia soltanto
Quello delle riforme e delle politiche economico sociale c'è tutto un campo più vasto io ho fatto riferimento alla cittadinanza europea ho fatto riferimento ai diritti
Anche alla sicurezza voi sapete che al trattato di Amsterdam si è definita
Una Area di libertà sicurezza e giustizia come prospettiva
Di sviluppo dell'Unione cioè non solo integrazione economica ovvero per essere più precisi unione economica e monetaria non solo politica estera di sicurezza e di difesa
Comune ma anche una area di libertà sicurezza e giustizia su questi grandi temi tra loro collegati in qualche modo inseparabili deve
Procedere
L'avvicinamento
Tra le leggi e le pratiche dei diversi Paesi membri come questo possa avvenire su temi molto delicati per esempio V come quello della Fed fecondazione assistita
Piuttosto difficile dillo possiamo avere anche dei pronunciamenti del Parlamento europeo però non vincolanti e poi è chiaro che la questione dobbiamo sbrogliare in Italia possibilmente meglio di come si sia
Non svogliata ma bloccata a pochi giorni fa alla camera dei deputati torce
Un'ampia area che è quella dei problemi della giustizia io capisco benissimo insomma quello che c'è da dire su casi personali che poi possono poco significativi o poco numerosi ce ne sono stati anche di più gravi comunque di quello che tu hai citato qui e problema non credo che sia solo quello che la responsabilità civile dei giudici e il problema è quello di una bussola la custodia cautelare
Che c'è stato a custodia in carcere che c'è stato che c'è stato in un certo periodo del Periodo diciamo di Tangentopoli debbo dire che anche come
è stato
Che significa utilizzato come
Non ho capito utilizzato
Sì comunque utilizzato
Utilizzato sui bus o mentalmente però voglio dire
E se è stata sicuramente nell'ambito di un'azione volta al ristabilimento della legalità è stata sicuramente una distorsione io voglio soltanto dire che si sono levate delle voci si sono levate delle voci anche nel maggior partito della sinistra in quell'hostess
So momento che mi piace qui ricordare Gerardo Chiaromonte che che poi è scomparso nei primi mesi del mille novecentonovantatré ma sono rimasti sono stati anche poi raccolti alcuni dei suoi articoli alcuni i suoi interventi di quei ministri che erano interventi molto angosciosi e allarmati di Sos sostegno
All'azione della magistratura che tendeva ripeto a ristabilire la legalità ma anche di denuncia di queste distorsioni in modo particolare dell'abuso della custodia cautelare e anche di allo
Tre esasperazioni o deviazioni dell'azione giudiziaria io non francamente sono molto preoccupato di tutti i fenomeni assenteismo consiglierei una certa prudenza quindi quando si è votato
L'ultima volta voi ricordate nel nell'autunno abbiamo visto titoloni sui giornali è crollata la partecipazione eccetera eccetera ma tu
Tosi basava su un dato relativo a alla partecipazione al voto per il consiglio provinciale di Roma di c'era stata una caduta verticale
Si era votato fuori turno perché si spiegava cioè dico questa caduta e perché l'altra volta si era votato per la Provincia insieme per la Regione e il voto per la provincia dove si vota solo per la Provincia
Di un assenteismo particolare comunque voglio dire si è votato i non molti comuni ma nei comuni in cui si è votato lo scorso autunno ha votato il settantacinque virgola uno per sento rispetto a quattro anni prima due punti i meno aerei settantasette si è scesi al settantacinque questi sono livelli assolutamente fisiologici poi si può temere di peggio
Ecco però talvolta Assisi amplifica un po'troppo questo questo problema io non so come anziano alle prossime elezioni dobbiamo essere preparati anche a reagire a questo
His io ma senza ingigantire lo senza fasciarci la testa prima che sia rotta poi infine per le elezioni europee davvero cioè il programma del partito socialista europeo e gli altri ci sarà il programma del partito popolare
Corteo e ci sarà anche il programma dei Verdi europei e non so se ci sarà un programma dei più piccolo gruppo liberaldemocratico tra questi il confronto sarà possibile con gli alti e si tenterà è vedremo che cosa ci si tira da parte di altre liste che non hanno in questo momento una collocazione Kiara nel panorama politico europeo grazie