"Le riforme tra urgenza e praticabilità politica" Dibattito promosso nell'ambito della Festa della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico nei giorni 13, 14, 15 e 16 settembre 2000 presso le Terme

Giovanardi e Follini per cortesia se vengono anche loro
Carlo della corte scusa è chiedo all'onorevole Giovanardi all'onorevole Zanini
Non solo perché c'è posto ma di venire al tavolo anche perché tutti
No
Non occorre partecipare al dibattito o dare la sensazione che il Centro cristiano democratico a un gruppo risente va bene
Tetre i nostri leader arriverà Casini ma Casini non è una palma nel deserto c'è un gruppo dirigente
Cerca di potere portare avanti il discorso dal nostro partito
No no e è appena una ricerca allora
Stiamo entrando
Nel clou
Io prego un po'di silenzio
Della nostra festa
Questa sera affrontiamo il tema importantissimo è delicatissimo delle riforme istituzionali abbiamo qui con noi e li ringrazia i due pilastri
Del delle istituzioni
Democratiche presidente Mancino è il presidente Violante
Io do subito la parola per l'introduzione che illustra la posizione del CCD all'amico Totò Caforio
Mi riservo
Poi
Al bar i nostri rappresentanti
Quali risponderanno soprattutto ai temi sollevati da buon altro mi riservo anch'io di fare una domandina
Approfittando questa ghiotta occasione di avere l'onorevole presidente Mancino l'onorevole Presidente Levante la parola alla Bicocca un atrio
Definitivamente verrebbero innanzitutto ringraziare ancora una volta
Il presidente Mancino il presidente Violante per essere con noi come è capitato al in altri anni anche stasera
A discutere ancora una volta o a rappresentare noi la nostra opinione loro l'opinione di presidenti delle assemblee parlamentari
Solo tema che è apparso nel corso di questi anni particolarmente ostico e anzi di diciamo caratterizzato dal tentativo di mettere insieme una esigenza che viene affermata da tutti
Un ridisegno istituzionale molto largo un sì stemma politico come quello italiano che sembra incapace di dare risposte a queste necessità nazionali
Noi abbiamo cercato noi del Centro cristiano democratico di inserire nella cultura politica complessiva del nostro Paese
Siamo poche quindi qualche volta la nostra voce non riesce aggiungere all'attenzione generale come può capitare atti rappresenta forze politiche più grandi stiamo cercando abbiamo cercato di inserire nel dibattito istituzionale
Sostanzialmente una cultura delle istituzioni
Caratterizzata da un fatto specifico perché ogni forza politica a una cultura delle istituzioni ovviamente le diverse culture istituzionali non sono state in grado di produrre il risultato delle riforme
Noi quando siamo nati lo ricordo sempre perché una cosa che
Fa parte della storia politica recente del nostro Paese almeno dalla cronaca quando siamo nati tra la fine del novantatré liste novantaquattro
Come parte dell'esperienza democristiana che svanì va come partito essi incarnava in una pluralità di soggetti politici siamo stati caratterizzati da tre indicazioni di ordine istituzionale molto importanti perché oggi sono tutte e tre sostanzialmente davanti alle decisioni da dover essere prese ma in qualche misura non sono state prese e io appartengo alla schiera di quelli che buttano opinione man mano che il clima politico cambia oggi sono ha scritto agli ottimisti
Oggi quattordici settembre sono considerato un ottimista quel deporre spero che domani non devo dire conta ma diciamo sono il perché
Perché quando siamo nati alla fine del novanta previsto novantaquattro abbiamo dato tre indicazioni di grande riforma delle istituzioni grande non banale
Innanzitutto una riforma delle strutture statuali esprimendo una indicazione di modello federale
Che ovviamente richiede la definizione dei contenuti ma siamo stati tra i non molti che all'inizio del novantaquattro hanno indicato il traguardo di una Italia riformata in senso federale
In un momento nel quale ad eccezione della lega che era nata federalista le altre forze politiche parlavano al massimo di regionalismo spinto di autonomismo forte ma non di riforma federale
La riforma federale dello Stato e all'attenzione della Camera dei deputati per una parte
Per una parte che viene dall'attività della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali e su questo magari qualche ulteriore indicazione potrà penetrata dopo
Esprimevamo la seconda esigenza
Che il sistema di governo italiano dovesse essere caratterizzando per con rafforzamento della posizione e istituzionale dell'esecutivo indicavamo una preferenza per il modello semipresidenziale francese
Perché ritenevamo che in una
Riarticolazione federale dello Stato dovessimo porre le premesse per un rafforzamento non dei poteri statalisti anti regionali ma di una diversa configurazione del governo centrale vedevamo una sorta di parallelismo tra riforma federale da un lato e tendenza verso forme più di tipo presidenziale dall'altro
Il terzo aspetto di riforma costituzionale istituzionale che indicavamo in quel momento riguardava la legge elettorale non la legge elettorale come si suol dire
Ma lei leggi elettorali se dovevano rimanere due camere al centro del sistema quindi le due legge elettorale o una legge elettorale quella della camera politica se l'altra Camera diventasse Camera delle Autonomie
Questa era la nostra proposta di politica istituzionale
Abbiamo constatato che su queste indicazioni taluni erano in un certo senso più avanti come professionisti dall'uno più dietro oggi alla fine del due mila ci accorgiamo che quelle esigenze che avevamo prospettato sono più vi fosse di quanto non fosse tre anni fa
Che cosa significa che è più facile far le riforme noi ci siamo illusi e così fosse che il consenso più largo su queste esigenze portasse al fare le riforme in senso federale in senso presidenziale o semipresidenziale e dal punto di vista delle legge elettorale a cambiare la legge elettorale del novantaquattro che novantaquattro legge elettorale è stata cambiata in seguito al referendum ad adeguarla alle mutazione intervenuta al sistema politico
Ciò non è avvenuto la legge elettorale novantaquattro è rimasta quella che abbiamo avuto due referendum che tendevano a cambiarla che sono stati entrambi respinti dagli italiani e occorre capire che significa aver respinto le richieste di modifica
Non abbiamo avuto una riarticolazione prevedeva dello Stato ma abbiamo posto una premessa che abbiamo ritenuto necessario elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Si chiamano Governatore
Sono presidente della regione lo dico all'amico Nicola Mancino presidente del senato quando può Presidente Regione Campania era un normale Presidente il tuo successore un governo attualmente abita
Che diciamo le parole per così dire tradiscono desideri perché la parola governatore e indice di un fortissimo presidente di un sistema più fra i governatori dei voli degli degli stati membri gli Stati Uniti d'America
Non abbiamo cambiato la legge elettorale non ancora abbiamo cambiato l'articolazione dello Stato in senso federale non abbiamo cambiato il senso di governo in senso presidenziale
Siamo in grado di fare queste riforme nello scorcio di legislatura che abbiamo davanti
Siamo in grado di trovare un consenso su queste riforme per adeguare la vita politico istituzioni ed avere queste necessità
Perché sono ottimista lo dico e due presidenti e vorrei dirlo Presidente da questo punto di vista dicessero non quello che hanno purtroppo ripetutamente affermato la necessità delle riforme ma anche sul presupposto di Ford io ho percepito
Nei primissimi giorni di settembre in particolare nel comitato ristretto del Senato che sta lavorando sulla legge elettorale ho percepito
Il manifestarsi di un clima costituente
Cos'è un clima costituente
E quindi ho ritenuto per questo sono ascrittogli ottimisti oggi
Che se il clima costituente manifestandosi in comitato ristretto al Senato esprime uno spirito costituente diffuso tra le forze politiche non soltanto tra i venti e i senatori del comitato ristretto
E allora le regole nuove che non possono essere fatte a favore o contro qualcuno
Ma dovrebbero essere fatte nell'interesse della governabilità complessiva del sistema
Riguarderebbero in questo caso le leggi elettorali di Camera e Senato con un obiettivo comune
Riguarderebbero la riarticolazione federale dello Stato con un obiettivo di devoluzione parola che sarà caricata di molte significati di attribuzione di risorse legislative e finanziarie diverse anche se questo non è sufficiente ma ovviamente non abbiamo letto ripetiamo noi come scambio lo dico presidenti hanno sempre su questo punto mostrato una particolare sensibilità non un do ut des s'le norme sulla par condicio cioè la comunicazione politica dovrebbero essere raccorda ante al sistema elettorale nuovo quelle esistenti sono figlie di un sistema elettorale diverso
E la stessa questione del conflitto di interessi che agita moltissimo il panorama politico italiano che riguarda le condizioni di eleggibilità a deputato e a senatore deliberanti non possono trovare le condizioni di di eleggibilità regole diverse a seconda delle persone che son presenti sul mercato politico questo è il suo lo spirito costituente se quindi quello che ho percepito al senatore del comitato ristretto
I presidenti delle due assemblee lo hanno sempre tenuto la premessa necessaria per le riforme
Ritengono che questo spirito debba pervadere l'insieme delle regole o se invece possa riguardare per così dire una regola sia l'altro no quindi la domanda che rivolgere dopo aver detto che noi come Circe di ci riferiamo soddisfatti del veder maturare un consenso più diffuso
Sulle indicazioni non necessariamente le proposte tecnica nostre ma le indicazioni di fondo che avevamo dato quando siamo nati e all'interno della oggi chiamata Casa delle Libertà polo del novantaquattro abbiamo operato e operano perché quelle idee possono concorrere a formare la volontà politica della casa e libertà consapevoli che ovviamente il peso elettorale molto diverso da noi Forza Italia AN lega Nord
Possono fare delle diverse proposte opinioni
Ascoltare in modo diverso che delle due la domanda che rivolgerei al presidente del Senato e al presidente della Camera Presidente del Senato perché noi abbiamo dei nostri lavori le legge elettorale non abbiamo molto combattuto perché si affermasse il principio che non c'è la legge elettorale da fare quella della Camera ma che mi sono le due leggi elettorali di Camera e Senato con l'obiettivo della migliore governabilità richiedente
Mi è sembrato di capire che questo punto oggi viene considerato con un punto comune
Allora la questione siamo convinti Presidente del Senato è convinto che anche alla riforma elettorale del Senato
Lasciando da parte la questione che ha per ragioni faccia parte
Di una idea di una migliore governabilità la Camera ha davanti a sé e Senato anche la questione della par condicio quindi in che misura vi è la connessione istituzionale tra i due problemi non di scambio mercantile ma istituzionale laicamente votanti ha davanti a sé
La settimana prossima la legge sull'ordinamento federale della Repubblica
Dico a presidente Violante che in Bicamerale quando noi siamo venuti in Aula alla Camera deputati verrà presidente alla Camera il relatore sul federalismo ci si fermò
Si è ritenuto data all'uno però dà ragione che nulla aveva a che fare con il federalismo cioè la questione della giustizia modifica della ordinamento giurisdizionale dello Stato
Accusando il polo di aver buttato operare risultare la Bicamerale per motivo diverso da quello che era il presenterà una noi non abbiamo ritenuto che così fosse lo ripeto ancora oggi questo tornerà ad essere il problema davanti alla Camera
Non ci siamo fermati di fronte a due problemi
Il testo presente alla Camera non affrontava la questione di quelle che l'abbiamo chiamato la sussidiarietà orizzontale in termini accettati dalle due parti cioè il rapporto tra pubblico e privato tra stato e mercato se il primato della società sullo stato comunque lo vogliamo definire è ovvio che l'ordinamento federale
E altro se noi ci limitiamo a la distribuzione di poteri burocratici e invece te cambiano durasse
Modifichiamo il rapporto tra pubblico e al buonsenso che l'Unione europea
E non c'era la Camera delle Regioni
Che invece nella Bicamerale abbiamo finito col trovare una intesa sul fatto che una delle due Camere il Senato in quel caso porno diventando come quello tedesco rappresentativo degli enti locali sarebbe stato composto da senatori eletti contestualmente consigli regionali
E allora la domanda è queste due questioni più altre due che erano importanti la partecipazione delle Regioni del processo di revisione costituzionale e la presenza delle regioni della Corte Costituzionale cose non banali l'ordinamento federale si compone di quattro questioni complessivamente articolato allora la domanda presidente
Violante e questa la camera davanti a sé un testo che non affronta queste altre questioni
Affrontato soltanto la questione della ripartizione delle funzioni legislative tra Stato Regioni ed enti locali legislative amministrative
Non affronta il testo davanti alla Camera questione della sussidiarietà orizzontale non affronta il tema della Camera delle Regioni Camera o Senato nel giorno il problema di quale delle due campi ma di un ordinamento in cui una camera sia politica
Che fare di fra i governi e l'altra no non affronta il tema della presenza delle regioni nella Corte costituzionale non affronta il tema delle regioni nella revisione costituzionale
Può andare avanti un testo privo di queste tre cose
Si può ancora parlare di un ordinamento federale della Repubblica o come a me sembrò di dire che se si toglievano queste cose non si poteva più parla di ordinamento federale della Repubblica l'aggettivo federale
In Bicamerale lo tocchi quando la Bicamerale si avventò a non affrontare questi temi
Quando garantirebbe Charlie affrontarle di si pose un paravento federale
Siccome questo è un argomento sul quale si gioca molto sulle parole
L'ordinamento federale senza queste questioni importanti e ancora a giudizio del presidente Violante un ordinamento federale o no invece la questione politica aperta davanti a politiche istituzionale non politica di partito
Al presidente Mancino se invece lo spirito costituente che sembra i figli vivificare la richiesta di due leggi elettorali debba altrettanto verificare la questione della della par condicio queste sono le due domande perché l'anno scorso
Eravamo a constatare il fallimento della Bicamerale e in fondo la grande difficoltà di fare altro
Due anni fa sembrava che le cose fossero imminenti
Stasera per circostanze un po'fortuite siamo un po'sballo tonante tra ottimismo pessimismo ed altro la mia percezione delle cose stamattina mi induce a ritenere che forse qualcosa di più in senso di fattibilità si sta realizzando
Chiedo presidente Mancino e adesso allora le due domande questo sono allora ci sono all'introduzione di tono Appio con queste due domande io avevo detto che ai due illustri ospiti volevo fare anch'io
Una domandina a testa
La prima quella presidente Mancino a farlo dopo quando darò la parola
Alla no al presidente Violante dopo quando gli daremo l'appalto
A Mancino io voglio chiedere lui che è stato protagonista non solo della Democrazia cristiana ma anche del Partito popolare e naturalmente di tutta questa legislatura
Quali sono secondo lui le ragioni per cui una legge come quella attigua
Elettorale
Che ha dai risvolti pericolosissimi per la nostra libertà
Basti pensare che per certi aspetti e peggio della legge Acerbo perché mentre la legge Acerbo con una maggioranza relativa anche del venti venticinque per cento
Consentiva al partito che prendeva questa maggioranza di avere i due terzi del Parlamento noi teoricamente con la legge Mattarella Mattarella
Basta il trenta venticinque per cento per l'aveva i tre quarti del del nei singoli collegi cioè voglio dire in sostanza Mancino
Se Berlusconi
Allora nel novantaquattro si fosse presentato da solo da solo figli come si è presentato solo il Partito Popolare
Con il trenta per cento degli imbottiti trenta per cento di contributi la coalizione di sinistra avrebbe avuto Tele assegno i tre quarti dei parlamentari
Ora i tre quarti dei parlamentari ecco il risvolto delicatissimo
Significa che ci sono due articoli della Costituzione l'articolo ottantatré sull'elezione del presidente Repubblica che dovrebbe rappresentare
L'unità nazionale che invece poteva avrebbe potuto essere eletto
Dal trenta per cento di fatto dell'elettorato oppure l'articolo centotrentotto
Delicatissimo anche quello le modifiche costituzionali con i due terzi è possibile cambiare la Costituzione italiana senza neanche il ricorso al referente
Cioè in sostanza la domanda
Salutiamo Casini e picco
Casini
La domanda che volevo fare magico quali sono secondo lei le ragioni per cui non si è nel modificata la legge elettorali in questa legislatura e nemmeno si sono fatte quelle modifiche
Istituzionali Presidenza della Repubblica ed altre no che avrebbero opposto il Paese al riparo di degli rischi di cui ho parlato
La parola allora presidente Mancini
Ma io vorrei prima parlare dello spirito e poi della materia
Attori corrispondendo alle sollecitazioni
Del senatore D'Onofrio
Io
Posso sperare non posso indovinare
Ma posso sperare e le forze politiche di fronte agli argomenti di rilievo costituzionale
Ho di rilievo
Istituzionale possano realizzare il massimo della convergenza
Le regole
Abbiamo sempre detto
Appartengono a tutti e tutti devono concorrere io dico devono concorrere
Ad approvarle
Dopo aver registrato la disponibilità all'ascolto da parte di una forza politica di altra forza politica di una maggioranza di un dello dello posizione
Io appartengo alla categoria di chi li dinanzi allo stesso bicchiere non dice che il bicchiere è mezzo pieno
Quindi testi Donofrio
Dico che il match i bicchieri e ancora mezzo vuoto eppure si tratta dello stesso bicchiere
E abbiamo avuti troppi alti
E basta troppi
Dal mille novecentonovantasette in poi
Perché lo spirito costituente aveva animato i lavori della commissione bicamerale
E
Il risultato del lavoro della Commissione bicamerale per la prima volta andava dinanzi al Parlamento con una proposta organica
Sul piano parlamentare c'è chi ha superato e Cecchi non ha fatto sperare quando ha interrotto il dialogo
Sul piano delle riforme complessive
Continua a sostenere che
La legge elettorale e una di quelle leggi
Che determinano una svolta
E perciò è necessario realizzare il massimo della convergenza
Naturalmente io dopo in pubblico una risposta a chi i giornalisti non mi hanno chiesto in privato ma che andrà sulle agenzie
Cioè si può immaginare che
Occorrendo venire incontro a esigenze che vengono variamente espresse in termini di stabilità di formazione del consenso di legittimazione delle forze politiche all'interno del Parlamento si può immaginare che una legge elettorale non debba essere comunque approvata anche quando la legge elettorale in vigore fa dire le cose che Sandro Fontana ha detto
Io ho una idea un po'diversa dell'attuale sistema elettorale che non ho mai condiviso non ho mai condiviso ma non per le preoccupazioni dei tre quarti del settantacinque per cento del venticinque per cento perché la varietà delle forze politiche apportato in due occasioni mille novecentonovantaquattro e mille novecentonovantasei
A maggioranze
Alla Camera dei deputati
Discrete ma non diciamo dell'ampiezza di quella temuta da parte del senatore dal senatore Fontana perché nessuna
Legge elettorale neppure quella a in vigore
Può dare vita ad una distribuzione dei seggi in termini settantacinque venticinque per cento perché al venticinque per cento concorrono per la varietà delle forze politiche distribuite sul territorio
Prevalentemente quelli che perdono col maggioritario
Ma concorrono tutte le forze politiche la distribuzione della quota proporzionale
è una distribuzione che tocca sia i partiti di maggioranza si partiti di opposizione o i partiti che sono in quel momento diventati maggioranza secondo il consenso consenso elettorale
E allora
Io non so se posso può intervenire sul federalismo però ecco le la domanda che mi è stata posta
E una domanda di formazione del consenso
Attraverso meccanismi che realizzino la stabilità di governo
Non facciamo una legge proporzionale pura
Dobbiamo dare vita ad una legge elettorale che tenga conto delle due esigenze la fotografia delle opinioni del Paese sia pure in riduzione presenti sul piano parlamentare la stabilità del governo la legge elettorale deve corrispondere a questa esigenza
Ecco io Acerbo non lo toccherei
Il diciamo neppure in via polemica perché già altri in altri tempi
Quando io presidente di gruppo parlamentare prese presentai una proposta di legge elettorale che prevedeva la clausola di sbarramento è il premio di maggioranza quella disegno di legge fu definito pressappoco uguale
Alle alla legge alle Acerbo quanto alle conseguenze e non è stato così
Perché
Noi abbiamo registrato che in Inghilterra la Thatcher
Ha governato con la maggioranza assoluta che che si formava attraverso un meccanismo elettorale che però dava la Thatcher soltanto il trentaquattro trentasette per cento
Cioè il meccanismo elettorale deve pur privilegiare chi ha un voto in più ad oralmente possiamo porre dei limiti
Al voto in più perché non sia il venticinque per cento non si ha il trentacinque per cento però chi ha un voto in più
è stato legittimato da parte del corpo elettorale a governare il Paese
E questo il meccanismo elettorale deve essere funzionale a questa esigenza che non è stata mai soddisfatto all'interno del nostro Paese i governi non sono stati sempre stabili e la instabilità dei governi ha naturalmente inciso anche attraverso la utilità marginale e ha inciso sulla condizione generale di funzionamento delle istituzioni
Di efficacia e di produttività dei governi di rapporto con la pubblica amministrazione
E noi dobbiamo realizzare sul piano parlamentare una legge di quella che stiamo discutendo però facendo un po'giustizia
E perché prima del primo referendum dello scorso anno ciechi ha gridato
Perché c'è stato un infortunio giornalistico in televisione che a chi ha gridato che finalmente un maggioritario più robusto si poteva affermare perché la quota proporzionale era stata eliminata da parte del corpo elettorale
Poi ci ha cambiato opinione
E quegli stessi che poi hanno registrato la sconfitta nel secondo referendum e perché la gente non è andata e perché il quorum proprio perché la gente non è andata non è stato realizzato
Beh o si appiccica
Ma come cavallo di Troia rispetto alla proposta di rendere un po'più proporzionale di sistema elettorale oppure
Ha potuto cambiare opinione io sono contento sia cambiato opinione
Però non possiamo non partire
Da questi dati di fatto che storicizzare o anche le responsabilità
Sia rispetto alla legge elettorale in vigore sia rispetto ad una proposta che rendeva
Egualmente maggioritaria il sistema elettorale ma che partiva da altra considerazione una clausola di sbarramento è necessaria perché un'opinione emergente
Intanto ha legittimità parlamentari in quanto sia sostenuta da un congruo numero di voti non tutte le opinioni salvo che uno non possono accordarsi in termini in termini di coalizione in termini in termini di alleanza
Dall'altra parte
C'è il problema della stabilità dei governi ecco il premio di governabilità che viene dato al partito o alla coalizione di partiti che hanno raggiunto una certo tetto
Ecco io vorrei dire io sento democristiano mi rivolgo a chi è stato democristiano alle giovanissime generazioni non posso chiedere questo ricordo nel mille novecentocinquantatré quella legge elettorale pecca va in una sola cosa
Attribuiva un premio eccessivo a chi aveva vinto ma non raggiungendo il trentacinque e il quaranta e il quarantacinque per cento
Ma raggiungendo il cinquanta per cento più uno cioè era una stabilità rafforzata
Dopo avere ricevuto un consenso elettorale che lo legittimavano oli legittimava al governo del Paese utilizzando quel cinquantuno per cento di Stream dubito proporzionalmente
Ecco questo quella fu chiamata legge truffa
E sulla legge truffa evita da venti e si sono costruiti diversi rapporti chi voleva privilegiare il governo chi voleva privilegiare il Parlamento ma la storia della nostra Repubblica viene fatta anche attraverso questi comportamenti
Da parte delle forze politiche delle due principali forze politiche una privilegiando il dato governative l'altro lato
Privilegiando rompo dentro privilegiare altro se non è in una speranza remota privilegiando il rapporto il rapporto parlamentare ecco che cosa vi fa essere sostenitore del bicchiere mezzo vuoto lo vorrei dire al senatore D'Onofrio
Una considerazione
Che io lascio alla motivazione di una diciamo di un autorevole costituzionalista quale tono Rio
Il sistema bicamerale nel nostro Paese
Pur re prescrivendo
La parità di funzioni tuttavia appone la Camera in una posizione che più nazionale
E il Senato in una posizione che è più regionale
E infatti le elezioni avvengono sul dato nazionale per la Camera dei deputati
E sul dato regionale per quanto riguarda il Senato della Repubblica i nostri costituenti
Erano stati così bravi
Da ritenere che si potesse essere al di sopra della mischia in testa al Senato della Repubblica quando soprattutto ha previsto
Che si potesse e essere
In e funzione per sei anni rispetto ai cinque anni dalla Camera
E poi con nel mille novecentocinquantatré a mio avviso anche giustamente tenuto conto del grosso conflitto che si aprì nel Paese e fra le forze politiche sul piano parlamentare la legge truffa
E De Gasperi vide bene una soluzione di anticipata anticipato scioglimento del Senato ma per fare una legge uguale tra Camera e Senato
Abbiamo bisogno di una modifica
Della costituzione di una piccola modifica della Costituzione che ponga quindi per porre sullo stesso piano Camera dei deputati Senato della Repubblica quanto ha legittimazione elettorale
E altrimenti non possiamo farlo allora per fare una modifica costituzionale c'è bisogno di un grosso consensi ma c'è bisogno anche di un tempo rapidissimo e cioè il lavoro fatto dal Senato
Col consenso di tutte le forze politiche portato inaugurerà approvato da un ramo del Parlamento debba essere approvato velocemente anche dall'altro parlammo del Parlamento altrimenti noi non so quando potremo fare le elezioni
Attesa la scadenza costituzionale prevista da una norma della nostra della nostra Costituzione qui c'è bisogno di fare una valutazione
La legge e questi dall'impianto e questo si può realizzare un'intesa tra maggioranza e opposizione però se vogliamo la doppia disciplina abbiamo bisogno anche di un ritocco di un di un comma della vostra
Della nostra Costituzione
Vado al secondo argomento perché mi sono stati posti
Prego
E dopo una risposta sia pure un po'diciamo correndo
è sulla legge sulla legge attuale
E la legge attuale
Può darsi che possa anche essere preferita da qualche forza politica o da raggruppamenti politici perché l'insidia è questa
Si discute eccetto la Commissione affari costituzionali con spirito diciamo costituente tra virgolette perché non è spirito costituente
La realizzazione di un intesa per una legge perché una legge ordinaria non è una legge costituzionale la legge elettorale anche sia una rilevanza straordinaria perché regola
Diciamo il gioco parlamentare Peppe per oggi anche e anche per per il domani
E io sul conflitto di interesse
Dico la stessa cosa che per la legge elettorale
Ma partendo da una considerazione mentre la legge elettorale in prima lettura al Senato della Repubblica il conflitto di interesse in seconda lettura perché la Camera ha già fatto la sua parte
E la legge è stata approvata da una
Quasi unanimità perché qualche voto che è mancato
Se qualcuno dice più per infortunio che non per convinzione
Si è trovato l'intesa
Bisogna trovare l'intesa
Sia approvandola così come pervenuta dall'altro ramo del Parlamento sia se la si vuole modificare per renderla più pregnante
E questo
Una mia valutazione naturalmente sento dire che la legge troppo debole che non incide
è vero non incide io vorrei soltanto una soddisfazione ad alta voce per
Da parte mia nel nei nei miei confronti io nel lontano mille novecentonovantaquattro sapendo che i casi di ineleggibilità provano la loro fonte nella legge del mille novecentocinquantasette
I casi di ineleggibilità solo risolvibili
Alla luce di quella legge di quella normativa
è stata applicata non è stata applicata perché non è stata applicata non ha importanza
Ma possiamo discutere del conflitto di interesse quando ad elezioni
Effettuate dopo che si sono formate le maggioranze e le opposizioni io vi dico con estrema franchezza
Che non è la Camera o le Camere
Deputati a mi avviso a risolvere il conflitto semmai dovevamo
Rimettere la risoluzione del conflitto a un organo di rilevanza di grande diciamo rilevanza costituzionale
Dinanzi alla Corte costituzionale si possono risolvere questi conflitti perché quando si è in maggioranza nessuno risolve un conflitto a danno di se stesso
Se riguarda se riguarda la maggioranza se riguarda l'opposizione può darsi che qualche volta posso anche o Sanche capita ecco il conflitto di interesse
Ma approvato per evitare che si apra una pagina del tipo di quella che si aprì nel lontano mille novecentonovantaquattro in una ipotesi di una vittoria da parte dell'attuale opposizione
E credo che sia interesse nella maggioranza
A vere l'approvazione di questa legge come interesse dall'attuale opposizione vederla provata per non discutere non tanto all'interno ma quando soprattutto nei conti nei consensi interni internazionali
Beh dico a D'Onofrio velocemente la par condicio
La par condicio si modifica se si modifica la legge elettorale
Perché modificata la legge elettorale un poi in senso proporzionalista dico è giusto tener conto che i tempi degli spot televisivi
Sono rapportati alle sistema elettorale
Maggioritario proporzionale diciamo di quello si parla di quello tedesco allora ciascuna forza politica conta per il consenso che ha ottenuto e se rimanesse in piedi il sistema elettorale del Senato ci sarebbe inevitabilmente una coalizione di centrodestra e una coalizione di centrosinistra
Si può distribuire anche il tempo secondo l'appartenenza a questa o a quella coalizione sarà questa e quella coalizione il ragioniere di turno che distribuisce i tempi i tempi all'interno della propria
Della propria cuoco coalizione ma su questo non mi pare che ci sia grande
Diciamo conflitto
Perché lecco dagli atti della Commissione affari costituzionali che c'è l'intesa
Che una volta approvata la modifica in chiave proporzionale sia pure io ho i miei dubbi che sia proporzionale un sistema che ha una clausola di sbarramento è un premio di maggioranza ma diciamo che c'è una quota proporzionale il cinquanta per cento in quota proporzionale a quel punto anche la par condicio dovrebbe
Dovrebbe essere disciplinata rivedendo la precedente legge sulla sulla par condicio io
Chiudo
Ritenendo che noi abbiamo perduto
Una forte possibilità una grande possibilità quando la Bicamerale ha cessato di far valere i risultati della vita della riflessione Interna
Rispetto rispetto alla cura e anche sul federalismo io ho la mia opinione che non si tratta del federalismo
Propugnato più volte anche nelle dei dibattiti parlamentari dal senatore D'Onofrio
è
Una attuazione di una grande riforma che è stato approvato a larghissima maggioranza che è la Bassanini che capovolge i rapporti e trasferisce in poi in periferia
Previa spoliazione mi auguro previa spoliazione una serie di funzioni e di competenze dava dal centro in in periferia ma tutto questo naturalmente
Pone un problema si possono fare riforme per pezzettini
Io dico si possono fare purché però la strategia riformista
Preventivamente sappia in che direzione si va e quale risultato si può realizzare perché se dobbiamo poi realizzare un risultato
Di un di un vestito di Arlecchino sul piano ordinamentale vi dico con estrema franchezza franchezza che pur
Urge endo i tempi tuttavia è preferibile melius re perpensa ma io mi auguro che ci sia saggezza da parte dei gruppi parlamentari vi ringrazio
Grazie
Grazie
Presidente mancino all'onorevole Violante oltre alla domande fatte io voglio fare una domandina un po'maligna ed è questa
Ieri il presidente Violante ha fatto una bella intervista sul Corriere parlando della necessità delle riforme istituzionali per dare stabilità e trasparente
In un libro pubblicato nel novantadue Violante scrisse
In Germania le commissioni d'inchiesta devono essere istituite se votate da un quarto del Bundestag
Negli Stati Uniti spetta all'opposizione sia nella camera che nel Senato la presidenza delle commissioni per il controllo dei servizi di sicurezza con poteri molto estesi
Negli stessi Stati Uniti vige il principio della netta separazione dei poteri le Camere esercitano controlli assai incisivi nei confronti del Governo nel Regno Unito il comitato in aste in traccia che parla di queste perché ecco la domanda maligna onorevole Violante lei presidente alla Camera dopo aver scritto queste cose così impegnative quando la metà del Parlamento ma anche del rettorato chiesto l'inchiesta
Parlamentare su Tangentopoli che è stato un episodio forse il più importante della storia della Repubblica non ha preso al balzo l'occasione per istituire lei con la sua autorità chiedere che venisse istituita
Questa commissione d'inchiesta grazie
Devo dire scusate che l'amico Fontana non è informato che si passi formato io sono stato l'unico che ha sostenuto la commissione Tangentopoli esortava per questo redarguito da tutte quelle due partite IVA
Quella anzi non solo la prima parte anche da quegli altri partiti della maggioranza
Io ritengo corri sempre in tenuto ti manderò anche gli le dichiarazioni fatte pubblicate ritorna diceva la sua maggioranza dalla sua no no io non la maggioranza sul presidente della Camera ci mancherebbe altro maggioranze travagliate quando ce l'hanno cosa che non accade sempre
Ripeto io l'ho sempre sostenuta questa cosa anche contro il partito da cui provengo a cui appartengo contro molte parti significative della maggioranza
Perché proprio tre giorni che dici tu
Perché ritengo che su questa questione non si è fatto mai un chiarimento politico serio
E poiché abbiamo costituito commissioni d'inchiesta sui rifiuti su questo su quest'altro con l'impressione che era il caso di costi da questa inchiesta anche su questa materia
E uno dei punti su quali come dire non ho avuto ragione della maggioranza ma come tu mi deve riconoscere che questa è la peggiore che ho sempre sostenuto trovato l'opposizione
Mi sono trovato di me spesso qualche volta uno si trova l'opposizione se penso che per i giorni sottratto incoerenza come spesso e all'opposizione rispetto a maggioranza di governo ma facendo il Presidente della Camera questo l'interessato può consentire allora per quanto riguarda le questioni che qui sono state poste io volevo che fosse chiaro una cosa Grazer questa cortesia partecipò da alcuni anni a questi dibattiti e anche per le con come dire per loro che abbiamo il tema delle riforme che spesso al centro dei nostri riflessione
Però vorrei che anche per guardare avanti
Guardate non è che non abbiamo fatto nulla
E lo dico ora spiegherò perché lo dico non per un fatto maggioranza perché molte cose importanti sono state fatte insieme all'opposizione e maggioranza
Sono state fatte molti cambiamenti nel nostro sistema
L'ultima è stata riflette presidente regioni
Il federalismo fiscale sapete che le certificazioni dal mille novecentonovantasei ad oggi sono ridotte del cinquanta per cento e dal novantotto novantanove al due mila
Italiani hanno risparmiato mille ottocento miliardi Cooper certificazioni meno
E così via
Sul piano internazionale e qui grazie alla collaborazione tra opposizione e maggioranza
L'Italia a un ampio riconoscimento in seta nazionale e il terzo Paese al mondo presente per operazioni di peacekeeping dopo gli Stati Uniti e la Francia
Le Figaro ha pubblicato la settimana scorsa un inserto speciale in quella grande parte dedicata all'Italia con elogi per l'Italia lo stesso ha fatto il più importante quotidiano giapponese l'altro giorno ora perché dico questo
Perché dobbiamo anche avere un'idea del paese e un'idea come dire che sia un'idea nata un'idea di quello che l'Italia è riuscita a fare
Perché altrimenti come dire tutto diventa continuamente una sorta di piangersi addosso sulle cose non fatte senza portare quello che abbiamo fatto
E guardate questo lo dico per ragione prettamente istituzionale perché è in corso una campagna antiparlamentare che non mi piace
è in corso una campagna antiparlamentare che non mi piace perché parlamenti hanno tanti difetti tutto il mondo ma comunque sono quegli organi che rappresentano i Paesi in tutta la loro complessità e quando si fanno campagne antiparlamentari dall'altra parte vuol dire che c'è un'idea di un potere non controllato
Ora siccome nella vostra tradizione e nella tradizione della forza politica da quale provengo il parlamentarismo per un punto forte qui mi sento di sostenere questo dato con forza
Certo va fatto funzionare meglio così chiama dico due dati sono state fatte due tipi di polemica sul Parlamento la prima polemica era che ha fatto troppe vacanze io qui ho i dati più rapido rapidamente di quando sono stati chiusi quest'anno tutti quanti altri Parlamenti europei dunque il Parlamento italiano ha chiuso il ventotto luglio e aperto il dodici settembre aperto martedì
Austria quattordici luglio diciassette settembre
Belgio diciassette luglio tre settembre Danimarca cinque giugno due ottobre questa proprio bene dal cinque giugno al due ottobre ebbero farlo circolare tra orticole dirigere se l'opera
Francia trenta giugno primo ottobre Germania sette luglio dieci settembre
Paesi Bassi tre luglio tre settembre Regno Unito ventinove luglio ventidue ottobre
Dal ventinove luglio e ventidue ottobre Spagna trenta giugno dodici settembre Svezia tredici giugno diciannove settembre e così via quindi la polemica che è stata fatta e del tutto infondate
Oggi ho letto sull'importante più importante corrente al prete la sera un fondo sul numero dei parlamentari
E che ha scritto l'articolo citava
Senza malizia
Tre casi di Parlamenti bene quali di ordinamento federale quello tedesco e quello statunitense
Ora quando un Paese federale molti poteri sono trasferiti dal centro in periferia e quindi è logico che ci sia una riduzione numeri parlamentari cosa la quale quando si tratta di ritmo perfetto dovremo arrivare anche noi
Ma ecco in Europa ci sono undici Paesi
Che hanno più parlamentari noi rapportando parlamentari al numero di abitanti e solo quattro Paesi che erano di meno quindi anche questa polemica le tutto infondata
Perché scusate scusate nelle prime di arricchiamo questo perché noi corriamo il rischio di confondere una polemica che è giusto che ci sia che fa parte democrazia tra le parti politiche
Con la polemica che parti non politiche fanno nei confronti delle istituzioni politiche
E allora mi pare che su alcuni punti riguardo a difesa della democrazia rappresentativa il primato della politica in un sistema democratico Dio predica responsabile naturalmente su questi punti dobbiamo trovare un'unità tra tutte le forze pur perché altrimenti corriamo il rischio di essere governati da simpatici autorevoli e così via banchieri finanzieri vanno benissimo naturalmente che possono fare moltissime cose ma non possono spostare logiche di mercato nel terreno democrazia perché allora la democrazia finisce Fermo questo vado alle questioni che sono state poste
La questione del federalismo allora il
Punto e questo guardate sulla sussidiarietà orizzontale anche su questo io ero d'accordo come forse qualcuno saprà io ho fatto anche dibattere importanti all'Università Cattolica altri posti in cui ho sostenuto la necessità della sussidiarietà orizzontale quindi su questo quel credo che questo sia un punto serio devo dire che mi una questione qual era che realtà sulla sussidiarietà c'era allora un equivoco che spero non ci sia adesso
Nel senso c'è una versione liberista di una versione solidarismo cattolico che sono diverse
Che però si confondevano insieme
è da questa confusione dall'altra parte c'era una versione statalista per carità non non non lo nego una concezione statalista per un verso una concezione antidegrado democratico antiliberista che si opponeva
Ora questo nodo va sciolto
Cioè da che cosa facciamo ricchezze riferimento facciamo riferimento a un'idea di Van valore della persona
Che è previsto dalla Costituzione attorno al quale far ruotare il sistema o facciamo riferimento a una sussidiarietà che ponga al centro i valori di mercato
Che ripeto vanno benissimo ma vanno tenuti distinti e quello che la politica sono cosa diversa
Perché qui c'è Donato qui c'è un problema insomma che dovevo sciogliere
C'è chi pensa Rossi Theta come primato del mercato sulla democrazia c'è chi pensa segreta come primato della persona in un sistema cosa va benissimo
Ora c'è un emendamento di Boato non so se l'è visto presentato ieri che mi pare che vada nella direzione giusta la direzione che sia accettabile da tutti io preferirei che la solidarietà fosse un principio generale dell'ordinamento cedano riguarda soltanto questa materia ma fosse un un sistema generati coro due la costruzione per esempio un principio generale utile netto se non si se non si riesce a fare ben venga qui
Sarà opportuno che poiché questo è un tema che vede divise molte forze politiche che si serata libertà di coscienza questo punto quelle forze voteranno io spero che passi perché temo che questo sia un principio nuovo in democrazia
Sulla questione camere giorni io mi pronuncio da tempo io ho detto e mi pare che anche Nicola Mancino su questo d'accordo che nostro bicameralismo e un bicameralismo dal non so
Perché un bicameralismo ripetitivo che non differenzia le funzioni tra le Camere tutti facciamolo di due fanno le stesse cose che non sempre un vantaggio vi assicuro
Quindi la distinzione delle funzioni di rappresentatività telecamere credo che sia un fatto positivo che si fa guadagnare nel nel lavoro guadagnare anche nel nel peso del nostro Paese
Sulle questioni che sono state poste prima io voglio dire una cosa molto rapidamente anche Ganci hanno meno dizione scusate una una cosa non l'abiezione insomma considerazione sulla così detta legge truffa
Qui il problema non era la governabilità
Era l'elezione dei giudici della Corte Costituzionale cinquantatré
Perché
Perché siccome si la maggioranza riteneva come riteneva che necessario il concorso dell'opposizione comunista per eleggere i giudici della Corte Costituzionale primo turno
E al non si voleva per regioni che qui non sto discutere che ci fosse un giudice designato da piccina la Corte costituzionale si progettò come riconobbe Tesauro che relatore se non ricordo male sulla Tesauro
Alfonso credo che si chiama
Relatore come Alfonso erano sì su questa cosa poiché si voleva impedire che l'opposizione partecipasse all'elezione i giudici la Corte costituzionale quella legge servì a far scattare i due terzi cioè il numero le quella cosa provi dici tu
Il numero necessario a chi non aiuti per farlo per eleggere i giudici della Corte
Quindi questa per per chiarezza storica insomma
Oggi io vedo devo dirvi da questo punto di vista il problema di fondo
Che ne abbiamo qui il problema della stabilità non so se la legge elettorali so che questo problema
La legge elettorale importante molto importante perché perché poi non c'è nessun vincolo quando qui parlamentari arrivano in Parlamento non c'è nessun vincolo che sotto tersa parte
Bisogna stabilire un vincolo di questo tipo a me pare che l'unico vincolo possibile sia la sfiducia costruttiva con la Giunta
Sì mi sono state oltre quello dei è questo che un governo non può cadere se quella maggioranza che lo fa cadere non è in grado di esprimere con lo stesso atto un nuovo governo
Il che vuol dire che per esempio governo Berlusconi non sarebbe caduto il mio novecentonovantaquattro perché Rifondazione Comunista e lega che concorrevano nel farlo cadere giù non potevano concorrere nel fare un nuovo governo
Ne sarebbe caduto il governo Prodi nel novanta sette quando è stato perché novantotto perché perché Alleanza nazionale Rifondazione che insieme votavano per farlo cadere aver voluto fare un governo insieme ma io aggiungo una cosa potrebbe prevedersi che il nuovo governo entro un anno si scioglie e si va al voto
Io credo che una previsione di questo genere estremi più adeguata a garantire la stabilità perché chi esce si troverebbe di fronte a una vicina sanzione parlamentare sanzioni popolare che deciderebbe se fatto bene o male riuscì
La seconda questione che abbiamo è quella trasparenza che affrontava adesso il presidente Mancino per conflitto di interessi curati io credo che qualunque governo
Governerà nella prossima legislatura
E interesse di tutti che ci sia una risoluzione giusta adeguata di questo problema chiunque governi
E quindi spero che venga la saggezza su questo
Pessimisti e ottimisti e fiduciosi non lo so devo dirvi che oggi ci sono dichiarazioni nel comitato pomeriggio un po'meno positive
Perché dovremo Berlusconi ha dichiarato che legge elettorale sbagliatissime non si farà mai eccetera
Esponenti della lega hanno dichiarato che hanno presentato mostrano emendamento oggi in cui chiedono che la legge sul federalismo ci sia un referendum costituente per fare il Parlamento del Nord
Che dovrebbe raggruppare Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria e Marche che sarebbero nord anche Ombretta stanno le Marche un Parlamento di queste regioni
Ecco non so bene quindi quali sia lo spirito devo dire anche che ho visto qui
Manca la Sicilia si
Il
Volevo fare volevo dire dopo il cielo Sonia c'è un altro proposta di legge che riguardano Sonia che sarebbe in parete non interesserebbe anche la Puglia se non capisco male sì centodue parlamenti nel insomma cede una pluralità di Parlamenti
E ho visto che domenica la Guardia nazionale padana guidata dal generale Alfredo Pollini
Scorte era l'ampolla dell'acqua del Po dalle sorgenti del Po fino a Venezia dove verrà poi buttata
Cioè votata in mare io sono di Torino quindi va benissimo che portato prima o dopo che l'acqua sarebbe Renata Venezia quindi il problema non è in anticipo voglio dire non è niente ma
No
Però
Intendo dire molto rispettosamente se lo spirito è questo
Ecco io voglio vedere come se la facciamo io spero che prevalga
La saggezza
Dei colleghi che si è sempre devo di riserva il che lo dico sempre ogni volta che vengo qui davvero ho sempre colto di grande senso dello Stato che anima il il gruppo leciti alla Camera al Senato non parlo Nicola davvero che va in moltissime occasioni difficili
Ad esempio ai singoli deputati
Ma devo dire che allora perché dico questo dicono per spirito polemico ma perché io spero che il senso di moderazione e senso dello Stato che guida costantemente vostro gruppo anche questa volta come dire si muova nel senso di evitare che ci sono e c'era azioni dare al Paese le altre riforme oltre quelli sono state cui si ha diritto perché si è velocissimo a chiudere la legislatura
Con alcuni cambiamenti anche sul terreno istituzionale non solo quali supremo pulire sono stati io credo che tutto il sistema politico si avvantaggerebbe e potremmo fare una campagna elettorale che guarda al futuro sulle cose da fare dopo piuttosto che una campagna elettorale guardata come dire fatta con gli occhi rivolti al passato che ampio non gioverebbe a nessuno grazie
Grazie bisogna
Passando chiedo scusa perché vorrei evitare che gli amici i due presidenti delle Camere
Chiedo la cortesia rimangono i pochi minuti che dedichiamo ancora in questo caso il Presidente Fitto perché venuto tante l'avrebbe parlato prima
Ma date le considerazioni che il presidente Violante le domande fatte prima Mancino io mi ripeterà una sola domanda Fitto non ho avuto modo di sentirlo prima
Viene da Bari vicepresidente della Regione Puglia
Abbiamo avuto la percezione a lungo in Bicamerale che il Mezzogiorno non gradisse la svolta federalista perché l'ha ritenuta una svolta dello Stato tutto sommato il senso antimeridionale abbiamo detto e ripetuto
Che ho il federalismo distrutto anche dal Sud come protagonista o non si può parlare di un federalismo che riguardi l'intera Italia
Da presidente della Puglia
Vuoi dirci qual è lo stato dell'opinione oggi nella tua regione nelle regioni meridionali con le quali ha avuto più rapporti rispetto a questa riforma
Dello stato anche alla luce del fatto che oggi mi sembra che aveva avuto Bossi a Bari e quindi da questo punto di vista bisogna capire
Se la spinta verso un federalismo nordista che ha caratterizzato la lega qualità scusa fa la domanda
Ma se fai una relazione no no no esausto per e presto in USA non è includere perché qui dobbiamo sperare ha detto che cosa luce può dire alla luce del ho capito come scusate ho parlato troppo
Prego prego Fitto grazie io rivolgo il saluto ai presidenti Mancino e Violante a tutti gli amici del CCD collegandomi anche a quanto diceva Violante alle dichiarazioni che sono state appena lette io sono portatore con il mio ritardo e me ne scuso anche di un messaggio poco rassicurante ce le parole di bocca
O la dell'Ofanto volo pertanto riportarla bisnonno abbiamo problemi diversi nell'ambito del sistema idrico grandezza del giorno
E quindi sono portatore di un messaggio un po'più rassicurante che sono le parole di Bossi a Bari che mi sembra vada in una direzione molto più conciliante e certamente differente rispetto a quanto ascoltato poc'anzi io
Molto brevemente voglio fare due riflessioni in merito al tema del federalismo che forse sono un po'fuori da quello che il dibattito che leggiamo regolarmente sulla stampa perché oggi abbiamo di fronte
Un sistema regionale che alla luce della modifica costituzionale collezione diretta del presidente della regione aperta una nuova fase una fase del tutto incompleta e questo è il primo problema che secondo me va posto con grande attenzione
E che soprattutto ne apre un'altra quella che si divide
Nell'ambito del concetto del federalismo sul federalismo amministrativo come è stato ricordato ma anche e soprattutto sul federalismo fiscale
Velocemente la parte collegata
Alla non completezza della riforma attuata oggi i presidenti delle Regioni sono stati eletti direttamente come in precedenza i presidenti delle Province e i sindaci in quel caso si qui una legge che ridefinì poteri fai consigliere comunque provinciali e comunali e i poteri del sindaco presidente della Provincia oggi siamo in una fase di grande incertezza io Presidente della Regione non lo so
Quali provvedimenti sono di competenza diretta della Giunta regionale
E del presidente quali sono i poteri di competenza ancora del consiglio regionale e questo è un problema che nella modifica costituzionale non è stato posto che lascia aperta una partita nella quale anche all'interno delle singole regioni rischia di crearsi una incomprensione fra il governo regionale e il Consiglio regionale mi sembra che sia un primo aspetto importante che si collega positivamente invece all'aspetto collegato all'elezione diretta del Presidente la Regione gli ho vissuto l'esperienza
Della precedente legislatura posso dire che oggi siamo in condizione di avere delle regioni stabilì che possono affrontare anche i problemi che hanno di fronte con la certezza
Dell'impegno di legislatura e questo mi sembra che non sia poca cosa nel panorama politico in generale
Rispetto ai poteri e alle competenze che poi
Si introducono nell'ambito del dibattito di questi mesi di questi giorni siamo alla vigilia importante perché il diciotto settembre riprende il dibattito rispetto alla riforma in senso federale dello Stato
Un dibattito che è diventato troppo politico e molto poco tecnico
Che rischia di sviare rispetto ai contenuti concreti della riforma e che ci fa trovare questo sì su questo esprimo forti preoccupazioni
Di fronte ad una situazione nella quale vi è stata sostanzialmente una modifica stralciando complessivamente la riforma in senso federale dello Stato ci troviamo di fronte cioè ad alcuni punti che sarebbero oggetto del dibattito del confronto che servirebbero a mettere in moto un meccanismo che certamente rischierebbe se inserito in un meccanismo di un ingranaggio non perfetto quale quello delle regioni oggi
Di creare forze ulteriori problemi e di non risolvere nel senso auspicato anche le competenze interne abbiamo di fronte anche un rischio perché secondo me va visto non solamente criticamente verso il governo centrale ma anche con un una serena autocritica nei confronti delle regioni il meccanismo attivato a cui faceva riferimento il presidente Mancino prima
Dei decreti legislativi dei così detti Bassanini
Apre una fase nuova che quella del decentramento amministrativo
Che dovrebbe rendere lei istituzioni molto più fruibile ai cittadini e qui l'autocritica dobbiamo avere la capacità come regioni di essere in grado di alimentare in modo corretto il sistema della ridefinizione delle competenze con gli enti locali
Per evitare che ci sia un nuovo neocentralismo regionale il che sarebbe deleterio devastante rispetto agli effetti che la riforma si era proposto nell'ambito iniziale e poi esiste un problema
Che mi sembra essere il problema più importante collegato alla differenziazione fra le aree del Paese che è quello del federalismo fiscale che non è quello che riguarda tutto ciò che spesso e volentieri viene agitato come polemica politica
Ma che esso va tutto quello che è già previsto all'interno di alcune scelte che sono state compiute nel novantanove e nel due mila e che danno avvio
Dal prossimo anno dal due mila uno ad un contesto di federalismo fiscale nel per il quale i presidenti delle regioni del Mezzogiorno hanno espresso qualche perplessità
Mi riferisco anche se inserisco nell'evento tecnico ai decreti legislativi centotrentatré novantanove cinquantasei del due mila che danno vita
A un sistema nel quale si creano le condizioni perché gradualmente le risorse vengano trattenute sul territorio regionale e di conseguenza le competenze a queste collegate vengano trasferite anche sullo stesso territorio
La diamo una situazione che è prevista all'interno di questi strumenti legislativi che prevede per un paio d'anni una condizione nella quale
Le regioni dovrebbero procedere in modo affiancato a questo meccanismo e dal due mila e tre al due mila tredici il fondo di perequazione che dovrebbe sopperire alle carenze delle regioni che hanno maggiori difficoltà
Si riduce gradualmente fino a Rita alle alla ad ottenere il risultato del pareggio e quindi all'assegnazione finale da risorse su questo meccanismo sul fondo di perequazione sul sistema di riequilibrio regionale fra le due aree del paese
Seconda media e la forte esigenza di un momento di attenta riflessione che è collegata
Sì alla riforma in senso federale dello Stato che collegata alle competenze ruoli che le Regioni devono avere ma che soprattutto collegata anche ad un'altra esigenza quella di una parte del Paese che oggi vive una condizione di maggiore difficoltà
E che secondo me deve avere un approccio differente rispetto a quanto non sia accaduto fino ad oggi io penso che il federalismo sia un fatto positivo anche per il Mezzogiorno d'Italia
Non dobbiamo immaginare che c'è un Nord che rivendica il federalismo e un Sud piagnone che teme il federalismo io non ho questa visione del federalismo penso che il federalismo sia un fatto
Molto positivo anche per aree del Mezzogiorno il Paese si tratta però dire di ridefinirne i termini in modo adeguato
E soprattutto di assegnare anche dei compiti e dei ruoli molto chiari
Per questo sono convinto che andiamo incontro ad una fase molto importante una fase nella quale il mio governo regionale non può perdere un mese e mezzo sull'attuazione dei programmi comunitari perché il governo centrale osserva una legge per un motivo capziose pretestuoso e questo penso che sia un fatto che deve essere inserito in questo dibattito siamo di fronte ad una condizione all'interno della quale mi sembra che sia quanto mai fondamentali immaginare un percorso che di del Mezzogiorno la condizione di poterlo guardare a questo sistema con maggiore efficienza io sono fra quelli chi è convinto che in questo momento il Mezzogiorno posso esprimere una classe dirigente che sia in grado di affrontare con competenza e anche con decisione questa fase e quindi sono anche convinto che sia importante sfatare
Questo luogo comune in base al quale ci sono queste differenze di vedute c'è invece una esigenza quella che all'interno del contesto dell'unità nazionale mi sembra che sia la visita di Bossi oggi a Bari ma anche la modifica
Nell'oggetto dei referendum che vengono proposti il richiamo all'unità nazionale fa rientrare non di poco anche le polemiche le strumentalizzazioni in questo senso aprono una fase nuova
Una fase all'interno della quale non abbiamo l'esigenza di far comprendere in modo chiaro che esiste una parte del Paese che vive con disagio anche il suo inserimento nel contesto nazionale nel contesto europeo
Su questo il il ragionamento diventerebbe molto lungo e articolato e quindi e concludo anche per ragioni di tempo
Questa riflessione auspicando che però il dibattito dei prossimi giorni possa risentire meno
Delle vicende politiche e possa avere una maggiore competenza e specificità
Sulle questioni che riguardano invece realmente questa riforma in senso federale dello Stato e soprattutto una condizione ampie differente che possa dare alle regioni e quindi agli enti locali le condizioni per operare in modo differente ma che soprattutto possa dare ai cittadini e questo penso che sia l'obiettivo finale la certezza che le istituzioni non siano qualcosa di lontano e di preoccupante rispetto ai loro esigente alle loro esigenze loro bisogni ma che siano realmente fare siamo di gara grazie
L'atto e previsto ora vicino a Nola al presidente Mancino
Ma io
Brevemente cioè
Nei negli ultimi tempi
Beh almeno dagli anni dal novanta fino al due mila nove intorno
Alle feste dell'amicizia abbiamo costruito ipotesi di riforma dell'ordinamento costituzionale
E ci siamo trovati più di una volta il presidente Violante ed io siamo venuti la vostra festa e abbiamo sottolineato le esigenze tenendo conto naturalmente del tempo
Per confronto politico perché non sempre il confronto politico al gli stessi toni le stesse le stesse di poter disponibilità
La sfiducia costruttiva
Può essere introdotta nel nostro intimo ordinamento indipendentemente dalla scelta del sistema francese o del sistema o del sistema tedesco
Beh io convengo con il presidente Violante la sfiducia costruttiva serve non solo a dare la stabilità di cui è stata capace la Germania noi contiamo
Sulle dita di una mano con qualcuno nella seconda mano i cambi di cancelliere nella Germania
Ma la sfiducia costruttiva e anche una remora rispetto alla fluidità del quadro politico a anche ad una mobilità del dei singoli parlamentari dei gruppi dei gruppi parlamentari e dobbiamo tener conto che l'impianto dalla nostra costituzione non va vi incolla i di mandato agli eletti però sembra che noi stiamo quasi quasi introducendo una sorta di vincolo di schieramento stai la devi fare la anche se cambi se cambi opinione però la sfiducia costruttiva con una sanzione
Che è quella del ritorno al corpo elettorale mi sembra una diciamo scelta una decisione saggia che dovrebbe essere operata da parte del nostro Parlamento prima delle elezioni delle prossime elezioni politiche
Vorrei però dire una cosa guardavi i due terzi
E la maggioranza assoluta le riforme costituzionali così come disciplinate dall'articolo centotrentotto della Costituzione
Prevedono
La maggioranza dei presenti in prima lettura
E la maggioranza assoluta dei componenti in seconda lettura una norma costituzionale secondo l'articolo centotrentotto della Costituzione può essere approvato dalla maggioranza assoluta dei componenti delle assemblee
Ma c'è un solo una sola riserva in questa ipotesi potendo essere richiesto il referendum la promulgazione della legge avverrà con tre mesi di ritardo rispetto alla approvazione da parte dei due rami dei due rami del Parlamento
Quindi io non credo che lei maggioranze assolute non possano disciplinare norme costituzionali introdurre modifiche alla Carta costituzionale ma per introdurre modifiche
E i cinquant'anni di esperienza repubblicana ci dicono c'è bisogno di un larghissimo consenso ecco perché il consenso conta e la disponibilità al confronto di merito è molto molto importante
Io credo senza volere
Diciamo
Su
Chiedere sottolineature
Io credo che il viziaccio del Parlamento del Nord è un viziaccio antico che rende vero alcune forze politiche la tentazione di alcune di alcune forze politiche
Però
Mentre si riconcilia col mezzogiorno l'onorevole Bossi poi c'è la introduzione di questa norma che dovrebbe caratterizzare una istituzione di un
Di un Parlamento di un Parlamento del Nord
Ecco affitto che ha avuto una legittimazione in rilevante quantità da parte del dell'elettorato pugliese
Io vorrei fare questa osservazione non perché lui l'abbia detto ma perché c'è l'illusione che si sia modificato il quadro costituzionale delle regioni
Il presidente della Giunta regionale eletto direttamente dal corpo elettorale a una legittimazione Pepa popolare rilevantissima
Ma non fino al punto da modificare il ruolo di competenze e funzioni rispetto al presidente della Giunta regionale che fosse stato eletto dalle dal Consiglio regionale il problema è la diversa legittimazione cioè una maggiore forza una maggiore autorevolezza ma senza modificazione di ruoli di potevi e di funzioni in testa alle regioni
C'è lo Statuto regionale certe sullo Statuto regionale io mi auguro che non capiti quello che capitò negli anni settanta che cioè c'era una coppia copia ASS
Rispetto agli statuti
E tutti si uniformano a Salvo alcune eccezioni l'assemblearismo di alcune regioni rispetto a una divisione abbastanza netta di competenze questa l'aggiunta queste al Consiglio
Al Consiglio regionale ma lo statuto serve anche addirittura alcune delle preoccupazioni perché
Io non condivido che
Lo statuto non debba essere valutato dal Parlamento perché altro è la legge di approvazione definitiva legge nazionale rispetto alla legge regionale di approvazione delle modifiche dello statuto
Però
E c'è un'autonomia rilevante che è stata affidata alle Regioni il problema è vedere se noi riusciamo a ribaltare
L'impianto dell'articolo centodiciassette
E che è stato difficile con la commissione Bozzi fu difficile non fu difficile la previsione
Nella Commissione bicamerale De Mita Iotti ha non è stato difficile in questa grazie anche all'apporto di notevoli presenze regionalisti all'interno della commissione bicamerale cioè il centodiciassette che si deve ribaltare questo allo stato e oltre questo tassativo allo Stato il resto alle regioni quindi regioni a competenza generale e il problema è la misura
Delle regioni rispetto al rapporto con gli enti locali
Perché se
C'è difficoltà confondimento delle attribuzioni amministrative agli enti locali noi dalle c'entra disposta a tale al neo centralismo regionale abbiamo fatto un passo brusco ma molto negativo è questo che noi dovremmo tener conto perché il principio di sussidiarietà riferito alle istituzioni
Deve sancire
Che quello che si può fare in basso così faccio in basso quello che non può essere fatti in basso si fastosi faccia ad una
Diciamo ad una scala maggiore quello che non può essere fatta quella scala si faccia a livello centrale ecco l'ultima osservazione
Io non credo che autonomamente si possa dire noi ci teniamo i l'ottanta per cento il settanta per cento e il resto va allo Stato il quale provveda alle sue prerogative e alla perequazione
La perequazione è diciamo la Fata Morgana
Molti amministratori meridionali ed io solo meridionale non si rendono conto che c'è bisogno di porre anche un limite
Però se noi diciamo
Che è il meccanismo di sviluppo del nostro Paese ha una data certa finale
E nella ipotesi in cui questo me questa diciamo riequilibrio sul piano territoriale non si dovesse realizzare c'è sempre l'articolo centodiciannove della Costituzione che dà contributi speciali per me venire incontro a particolari difficoltà occorre Blanc particolari problematiche
E questo noi dovremmo garantirlo cioè la salvaguardia dell'intervento centrale Rispetto a compiti di riequilibrio sul piano sul piano regionale perché
E io debbo dirlo c'è una di un di una diffusa convinzione all'interno del nostro Paese dal novantadue non bisogna spendere e chi ha sofferto maggiormente è stato il Mezzogiorno
Poi c'è la ripresa economica l'anno venturo registreremo un volume tale da competere persino con quello degli Stati Uniti beh di grazia vogliamo vedere se il riequilibrio interessi anche le aree meridionali perché un Paese senza risolvere il problema il problema delle aree meridionali diventa meno competitivo sia nel rapporto con l'Europa sia nel rapporto nel rapporto internazionale ecco la ragione per la quale con grande con grande disponibilità il Parlamento deve colloquiare con le regioni le Regioni solo istituzione di governo di grande rilievo costituzionale le regioni devono collaborare con il Parlamento centrale ai fini di una equo aprile equilibrio di rapporti di ruoli e di funzioni e di competenze fra i rami bassi e i rami meno bassi dal nostro ordinamento
Grazie presidente Mancino diamo la parola conclusiva
All'onorevole Violante no conclusiva nove conclusivo nel senso no tranne prevale ecco avanzata situazioni brevissime la prima vedi Fitto io temo una cosa lo dico
Che si possa creare una forma di conflitto tra governi regionale così regionali so che oggi avete aggiunto intesa molto importante l'altro giorno qui e che porti a una situazione analoga a quella che sta creando nei comuni nelle province
Dove c'è una fase di totale disaffezione dei consigli comunali e provinciali e sono espropriati di qualunque funzione
I corsi comunali sono le tutto demotivati rispetto
Allora
Ebbene lavorare insieme costo insieme anche per evitare che quei Consigli regionali concepiscono lo Statuto come uno strumento di freno e di ribaltamento dei rapporti di potere
Seconda questione perché la stabilità e un fatto particolarmente importante oggi più di ieri perché noi oggi abbiamo periferia inaccettabili
Cioè Comuni Province Regioni sono stabili
L'unico soggetto non stabile il governo nazionale
Quali punto che quando il Presidente Fitto parlerà col prossimo presidente del Consiglio potrà anche chiedi scusa ma tu quanto tempo Stella perché io sto il tempo X
E tutti qua come fai a mantenere le promesse di queste parlando
E non vorrei che si verificasse quello che si verifica in Colombia dove c'è il presidente pubblica dura da quattro anni in carica e non può essere confermato
E nella seconda metà del mandato fa un mare di promesse che sa benissimo che lui non potrà tenere e quindi poi come dire si vedrà dopo e allora il problema della stabilità e anche riguarda il governo centrale riguarda anche la necessità di evitare lo la spaccatura del sistema politico
Con periferie forti e un centro dentro
Terza questione premio di maggioranza
Ho sentito un obiezione non qui io non non sono favorevole per ragioni che ho detto sono favorevole o scopo cioè stabilita non mi pare che sia questo il sistema per il disco l'altro e ringrazio il presidente Mancino per il consenso su quella proposta querce Napo si dice ma guardate si può fare come accade per le Province per regioni per i Comuni
Però c'è una differenza di fondo
Che legislativo nazionale esecutivo nazionale sono poteri distinti e diversi
Se legislativo va al carro dell'esecutivo non nel senso che chi esprime poi il premier porta con sé un pezzo di maggioranza salta la distinzione dei poteri
Ho anche da questo punto di vista ci va anche altro dizione fatto Calamandrei su questo mostro perdere tempo anche da questo punto di vista forse riflettere insieme tanto sul problema
Della legge elettorale quanto sull'altro dei mezzi per assicurare la stabilità credo che possa servire a tutti nella prossima legislatura dico davvero a tutti
Tanto si vince il centrodestra quanto servigi centrosinistra perché tutti abbiamo le due coalizioni interno forze come dire di confine che posso ripensare a un certo punto che hanno già fatto nel passato
Posso ripensare a un certo punto legislatura qui intanto vale avere norme che difendono il Governo e la maggioranza scelta dagli elettori
Grazie
Io chiedo all'amico Casini se vuole portare è solo un rinvio ringraziare glielo spiego solo ringraziamento al presidente del Senato presenta Camera
L'a volte la polemica politica
Può anche dividerci ma noi abbiamo grande rispetto per il loro ruolo istituzionale anche per le loro persone per cui la loro presenza che abituale alla nostra festa è un elemento di soddisfazione solo questo grazie a loro
Grazie a tutti voi che avete partecipata con grande attenzione arrivederci
Tale
No la
Residente