"L'Italia dei Poli, l'Italia dei partiti, l'Italia dei campanili" Dibattito promosso nell'ambito della Festa della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico nei giorni 13, 14, 15 e 16 settembre 2000 presso le Terme

Allora se i fotografi
Ci consentono di cominciare
Afferriamo
Scusate
Guarda allora intanto inviterei mio collega Francesco D'Onofrio presidente dei senatori del partito al tavolo della presidenza
Nella allora apriamo questo dibattito il primo intervento il primo saluto la prima testimonianza del nostro Presidente sì
A tale
A
No deve impegnarsi si mettono rilievo allora io chiederei degli amici che sono al centro si possono spostare per consentire di cominciare questo dibattito
E a grande richiesta per primo do la parola al nostro presidente Pier Ferdinando Casini
Scusa cioè
Allora cari amici o altri tutto vi chiederei un attimo di collaborazione a tutti c'è molto afflusso però vi chiedo di tenere a freno le intemperanze un po'reciproche perché se no qui è difficile iniziare la tavola rotonda e naturalmente chiedo agli amici al centro adesso piano piano si sistemeranno severe tutti questi che sono al centro perché lì in piedi è impossibile
Ecco adesso inattesa che si collochino vi chiedo un po'di silenzio per poter iniziare allora poiché vedo
Poiché sento e vedo che c'è un certo squilibrio delle forze in campo
Mentre noi siamo molto grati agli amici che hanno aderito a questo nostro invito io credo che la cosa più utile da fare che io non partecipi a questa tavola rotonda perché ho cui Rocco Buttiglione assieme abbiamo annunciato lo schieramento Biancofiore per cui basta che parli uno alla tavola rotonda e credo che sia giusto che parli tu
Però voglio ringraziare nominativamente di amici che sono cui e debbo dire che sono amici tutti
Per i quali noi abbiamo motivo di stima particolare chiedo a voi alla fine di accumulare lì in un applauso tutti assieme
Anzitutto parto dalla mia sinistra l'amico Giordano che rappresenta Bertinotti che è un interlocutore difficile perché molto distante dalle nostre idee ma leale e serio e lo ringrazio il presidente
Dei deputati
Poi abbiamo qui è una rientrare che ci piace particolarmente l'onorevole Maroni con cui abbiamo anche litigato manco il se pura può
Voi andremo domani a Bari con Bossi io Fini Buttiglione Berlusconi e credo che questo sia molto significativo
Devo dire che è una presenza ormai costante alle nostre feste Gianfranco Fini non a risolvere le proprie
Voi voi sapete
Vedo che anche quest'anno come applausometro ma il bene
Voi sapete che anzi a volte io sono un po'criticato per questo in certi benpensanti del centro che io non capisco poi cosa penso io ma comunque per noi c'è un rapporto di lealtà a cui si è aggiunto un intenso rapporto di amicizia che ci lega col leader di Alleanza nazionale con l'amico Gianfranco per cui grazie a suo fratello
Io metto completamente perché tu qua se il padrone di casa per cui al pari di Fontana edito no però non ti devo presentare
Perché credo che abbiamo fatto tragitti DiVersi ma siamo ridati alle stesse conclusioni io credo che a Rocco si debba anche con pervicacia la formazione di questa Casa per le Libertà
Credo che sia importante riprendere un cammino assieme e pertanto appunto affidiamo anche a luglio e nostre valutazioni politiche nella tavola rotonda
Saldi Salvi e il ministro del lavoro
Lo abbiamo invitato perché ecco no queste
No scusate scusate
Credo
Saldi
Salvi e il ministro del lavoro
Ma è soprattutto una persona leale che conduce una battaglia politica importante e che rappresenta anche una posizione originale all'interno della sinistra per cui crediamo che proprio per questo sia importante la sua presenza
E vi chiedo e di chiedo tifare realmente l'applauso più forte alla dico Mastella perché con lui abbiamo avuto grosse
Le valse
Voi noi abbiamo avuto con lui grosse frizioni politiche però voglio dirla perché io sono stato accolto con grande rispetto e anche con maggiore educazione di questa Telese per colpire
Che non è mai venuto meno
Non è mai venuto meno quel rapporto di stima e soprattutto di amicizia personale poi voglio dire una cosa Clemente te lo dico con simpatia poi che nella Margherita mi sembra che quello che conta di più sia Luís non abbiamo pensato alle controfigure ma direttamente a Mastella
Allora io a questo punto mi astengo dalle considerazioni iniziali
Ci tenevo solo a dire
Che il tema che abbiamo scelto per questo incontro l'Italia dei pone l'Italia dei partiti l'Italia dei campanili
La parola Italia ricorre tre volte e non è un caso è un modo di testimoniare
Che per noi l'identità del nostro Paese il senso comune
Che dobbiamo dare a questo nostro Paese viene prima di tutte le divisioni che pure quotidianamente nell'azione politica nella lotta politica nel contrasto ciascuno di noi alimenta e di cui si nutre io sono in linea con la premessa che ha fatto prima Pier Ferdinando Casini e quindi
Credo che tutti gli ospiti questa sera si possano sentire
Ascolti amichevolmente ma uno in particolare di casa e gli do la parola per primo Rocco
Cari amici
Ci sono parole che sono leggere come piume
E ci sono parole che sono pesanti come pietre
Ci sono parole le quali servono a intrattenere e ci sono parole le quali invece costituiscono delle situazioni di fatto non commentano i fatti ma sono fatti
Io questa sera vorrei dire alcune parole che credo costituiscono situazioni di fatto alcune parole che sono fatti
Quando le parole creano un fatto allora si realizza un avvenimento qualcosa di nuovo penetra nella coscienza della gente è proprio perché penetra nella coscienza della gente diventa una forza
Un motore
Io credo che oggi noi dobbiamo dire parole che penetrano nella nostra coscienza che nascono dal profondo della nostra coscienza e proprio per questo generano realtà nuova
Questa iniziativa che abbiamo annunciato oggi la iniziativa del Biancofiore
Vuole essere una realtà di fa
Non è una risposta alla Margherita anche se tutte e due questi nomi sono tributari di questa abitudine che invalsa di cercare i simboli all'interno del mondo floreale
Il Biancofiore
A una tradizione una storia nella politica italiana è stato il simbolo della democrazia cristiana scegliere questo come termine di riferimento della nostra iniziativa pesa
Qualcuno dice
Che la democrazia cristiana appartiene al passato per un aspetto certamente vero
Ma esiste una continuità di valori alla quale noi ci richiamiamo nella storia nulla si ripete
Ma anche nulla di quello che è vero muore e noi siamo qui per testimoniare che c'è una grande verità nella storia del cattolicesimo politico italiano e che noi vogliamo che questa verità viva
E liste
Un'area politica
Che noi vogliamo organizzare insieme partendo come giusto fare da quelli che sono più vicini
Decisi ad andare avanti comunque
Non stiamo aspettando qualcun altro che deve arrivare ma aperti a chiunque voglia partecipare
Si tratta di costruire in Italia una rappresentanza politica adeguata per questo centro che è stato in sofferenza
Abbiamo avuto percorsi politici differenziate
Abbiamo sperimentato tutti una fatica ed un disagio dentro una politica italiana che sembrava costruita sull'idea di sopprimere le ragioni del centro
Noi queste ragioni vogliamo riaffermare
E oggi crediamo che esistano le condizioni per farlo
Una certa mentalità è stata che ha dominato la politica italiana è stata sconfitta nel referendum sul proporzionale
Con il risultato del referendum sul proporzionale e chiaro che gli italiani chiedono una democrazia della rappresentanza
Non semplicemente una democrazia plebiscitaria una democrazia della delega
Una democrazia nella quale si vota una volta ogni cinque anni e non esiste una rappresentanza continua del popolo che permetta di ascoltarne le ragioni passo passo seguendo il cammino della
Questo cambia uno scenario è arrivata le ragioni del centro credo e vorrei lanciare una sfida all'amico santi era amico Giordano credo che questo rivaluti anche le ragioni della sinistra
Prima
L'idea era mescolare tutte le identità e poi correre ad occupare il centro come è nata l'attuale coalizione di governo
Ammettiamo mettiamo da parte l'identità dei comunisti
Prendiamo i loro voti
Senza dare loro rappresentanza politica vera e corriamo occupare quanto più spazio possibile del centro per riuscire a vincere
Io credo che il tema politico vostro nel prossimo futuro e cito qualcosa che mi sembra di aver imparato da un libretto recente dell'amico Salvi credo che il vostro tema politico sia l'unità della sinistra
Fate l'unità della sinistra date al popolo di sinistra una rappresentanza coerente
E liberate l'area del centro dove noi dobbiamo dare una rappresentanza coerente al popolo del centro
Come
Come Gianfranco Fini da tempo si sta sforzando di dare una rappresentanza coerente a un popolo di destra queste realtà in Italia ci sono abbiamo rischiato di fare una politica in cui queste realtà non si trovavano più
E il risultato e l'allontanamento degli italiani dalla politica allora noi vogliamo dare la parola a questo popolo di centro che in Italia cioè sarà grande
Sarà piccolo noi pensiamo che sia grande ma non importa
Prima di tutto nella politica si devono far valere delle identità quando nella politica non si fanno più valere le identità la politica non è più capace di rappresentare il popolo e si smette di essere poco
La Casa delle Libertà
è una formula politica nuova che non è semplicemente il vecchio polo più il CDU che rientra o non rientra più la lega credo che nasca dalla capacità di pensare un'alleanza di identità che sono anche profondamente diverso perché siamo diverso il centro dalla destra tutti e due siamo diversi dalla lega che è un fenomeno
Sui generis che va rispettato e compreso
Queste come esiste d'altro canto una identità della sinistra che ha diritto ad una trasparente rappresenta
C'è un articolo molto interessante di Giulio Andreotti un'intervista ad Andreotti che apparso su di un grande giornale di questi giorni
Andreotti lancia l'idea di un centro autonomo
E io dico sì bene
Il centro deve avere coscienza della sua identità dei suoi valori dei suoi programmi ma mi permetto di osservare ancora
Un centro che rinuncia al potere di coalizione
è un centro che applica a metà della sua rappresentanza politica
La politica deve essere testimonianza ma la politica è testimonianza efficaci e testimonianze incidente e testimonianza che penetra nelle contraddizioni e nei problemi di un Paese per contribuire a guida e allora io credo
Che questo centro autonomo si debba collocare dentro la casa delle libertà credo che la Casa delle Libertà sia la formula politica all'interno della quale a questo centro autonomo e data
Una piena possibilità di presenza e di espansione perché lo credo
Credo che davanti al cattolicesimo politico italiano fondamentalmente si aprissero tre strati
C'era la strada di Martinazzoli
Si è esaurito lo stesso Martinazzoli la abbandonata quando si è candidato
Con una coalizione di centrosinistra o di sinistra centro in Lombardia
C'era la strada di Prodi
Anche quella strada si è esaurita e il risultato del referendum Russel Pellizza
C'era scusate la strada che ho indicato io col primo congresso del Partito Popolare Italiano la strada sulla quale per certi aspetti Casini era già avviato la strada di un centro che è autonomo
Che è capace di far valere le sue ragioni ma che ha il coraggio di scegliere e di qualificare la formula politica cui aderisce e la sceglie in alternativa alla sinistro
Guardate
Guardate alle grandi questioni che emergono
Le grandi questioni che emergono a oggi
Guardate ai problemi della bioetica l'abbiamo riportato nel Parlamento europeo un grande risultato l'abbiamo riportato insieme
Io Pier Ferdinando
Fini Berlusconi anche Castagnetti e Mastella ma come hanno votato i democratici
Come ha votato la sinistra
Era dall'altra parte
Allora dentro la Casa delle Libertà che proponiamo noi c'è credo una convergenza su alcune questioni di valore fondamentale che centro nell'altro schieramento non troppo
Certo
Io capisco l'obiezione che ci può essere fatto
L'obiezione di rischiare di scadere in una posizione satellitare o Ancilla una specie di lista civica aggregata a Forza Italia per questo
Dobbiamo essere uniti dobbiamo avere decisione coraggio forza nel difendere le nostre ragioni ma questo non ci può impedire
Di fare le nostre scelte per incidere nella vita del Paese in nome di contenuti forti
Una idea della persona umana che va difesa
Quello che abbiamo fatto del Parlamento di Strasburgo una idea di democrazia una democrazia della rappresentanza e non una democrazia plebiscitaria
Una idea di democrazia economica
La economia della partecipazione
Una idea di libertà
Che non è soltanto la libertà dei liberisti che non è soltanto libertà di intraprendere ma è anche libertà dal bisogno e libertà dalla paura
Perché il nostro popolo e il popolo delle partite Iva
Ma non è solo il popolo delle partite Iva
E il popolo dei lavoratori dipendenti
E il popolo dei disoccupati e il popolo di chi ha bisogno di solidarietà e di assistenza e un popolo che deve essere raccordato
Dentro una grande visione interclassista che riconosce i diritti di ciascuno e sa costruire un progetto di sviluppo
In cui ognuno si possono riconoscere io ognuno possa essere protagonista noi ci rivolgiamo infine in un certo senso in modo prioritario e qui chiudo ai ragazzi del Papa senza nessuna strumentalizzazione ma c'è in Italia tanta gente tanti giovani soprattutto nel mondo cattolico
Che a partire da una fede viva cercano un cammino limpido verso la politica
Questo cammino limpido noi vogliamo costruire siamo insieme perché questi giovani possono trovare questo cammino questo e l'impegno e questo in un certo senso il nostro referente privilegiato
Non questo o quel personaggio anche importanti che speriamo ci va giù
Ma questo popolo che speriamo intenda comprenda e segua il nostro messaggio grazie
Dell'identità tema dell'identità è sicuramente molto caro a Franco Giordano che è capogruppo di Rifondazione io gli cedo la parola nella dargliela però mi rivolgo anche una domanda perché
C'è curiosità a sinistra ma anche tra di noi di sapere quanta voglia e quanta fretta Rifondazione di votare per Rutelli
Prima di rispondere alla domanda che mi propone
Follini vorrei ringraziarvi per la gentilezza che avete avuto nel nell'invitarmi qui
Anche perché tutti sanno la nostra radicalità
Nel temere ferme alcune posizioni
Qualcuno dice anche la coerenza e tutti sanno che questa radicalità e opposta alla vostra e ho posto dal punto di vista del delle questioni di carattere programmatico
Delle questioni di indirizzo strategico sugli affetti dalla Società italiana sulle questioni culturali adesso proprio in questo momento
Buttiglione proponeva un modello culturale
Da me molto distante lo vorrei dire con altrettanta nettezza però che non posso in alcun modo essere schiacciato dentro una dinamica diciamo se soprattutto sui temi della manipolazione genetica dentro la dinamica scientifica e positivista dietro la quale spesso e volentieri si nasconde la logica del profitto
Detto questo
Quindi c'è una differenza proprio radicali di posizioni forse abbiamo fatto un'unica battaglia insieme
Uno noi e voi proprio
Ed era quella sul gruppo persa peraltro sul gruppo parlamentare credo che quella battaglia però forse sacrosanta perché sfido chiunque a dire che Rifondazione comunista e il CCD non dovesse avere un gruppo riconosciuto alla Camera dei deputati solo diciamo una logica faziosa impedito la titolarità dei gruppi a queste due forze pur
Io penso che voi avete costruito una ipotesi di accordo anche qui con la lega non sto qui a a fare le pulci diciamo sulle possibili contraddittorietà che questa ipotesi propone noi siamo tra quelli che pensano che c'è un impianto punto molto forte questo impianto comune e determinato da una logica liberista età
Per Buttiglione lo ha accennato età un forte legame che tiene insieme queste forze non potrebbe essere altrimenti visto il modello società che l'anticomunismo
Io penso che dall'altra parte bisognerebbe fare altrettanto e prospettare unitaria alternativa di società
Il fatto che non lo si faccia io credo sia un errore strategico di fondo che pone questa parte diciamo della dello schieramento politico italiano in gravissima difficoltà nel competere con la destra proprio perché manca un modello alternativo di società
Ora io credo che questo modello alternativo di società debba però per ragioni del tutto ovvie essere critica con le dinamiche di mercato
Prospettare in proprio in prospettiva una logica che superi il modello di organizzazione capitalistica della società io penso che questa idea alternativa la vostra forse avrebbe un consenso verso quei settori che sono più tradizionalmente anche magari rivisitando la vicini ad un'ipotesi ad un'ipotesi sinistra invece vedo molta disaffezione a sinistra e vedo al contrario che l'impostazione che voi avete dato diventa come un moltiplicatore di consensi perché si intravede in filigrana unite a un modello di alternativa
Di società e per questa ragione
Che noi non possiamo fare un accordo con Rutelli o Pitti che sia del centrosinistra i nomi per noi sono assolutamente indifferenti se non c'è una rottura e una discontinuità esattamente di politiche economiche sociali e anche di assetti ed idea di società è per queste saltatori
Ed è per queste ragioni che noi abbiamo prospettato una nostra presentazione autonoma alla competizione elettorale
Che può può anche valutare l'atteggiamento da tenere nei collegi elettorali senza chiedere contropartite a nulla
Sul terreno dei collegi senza chiedere nulla
Nulla
Sono un atteggiamento un po'più consone ricettivo più permeabile a quello che dovrebbe essere il futuro di una politica di sinistra che è quello di avviare una politica redistributiva
Di dare ai cinque milioni e mezzo scusatemi se la dico in maniera brutale di pensionati che stanno sotto il sette c'è le settecento mila lire al mese non una mancia ma un aumento di duecento mila lire
Dettare i dipendenti
Ai dipendenti
Ai lavoratori dipendenti dal nostro Paese detrazioni IRPEF detrazioni IRPEF a quelli lì che stanno sotto i quaranta milioni vuol visto che c'è il ministro mi piace anche poter dialogare
Quali l'isola quelli che come dice una relazione della commissione economica europea sono quelli che imita che ne in Europa sono all'ultimo posto l'ultimo posto
Nelle dinamiche salariali in Europa l'ultimo posto nel sessantaquattro l'Italia era ai primissimi posti in Europa noi chiediamo la detrazione dell'iter chiediamo l'abolizione di tutti i tipi l'abolizione dell'ICI sulla prima casa questo significa fare una politica redistributiva
Invece il vostro ragionamento mi pare di capire
Io comprendo e opposto a quello nostro perché il vostro ragionamento è un ragionamento che privilegia l'impresa salvo poi verificare come dice Mario Monti che l'Italia è il paese che più di tutti
Più di tutti in Europa secondo solo alla Grecia da risorse al sistema delle imprese io penso che questa volta sarebbe opportuno non solo sul bonus fiscale
Ma sui tredici mila seicento miliardi già stanziati nel Documento di programmazione economica finanziare il sistema delle imprese
Ai divi dieci mila miliardi di cui si giova il sistema delle impresse le banche le assicurazioni dell'IRAP i soldi dei per le licenze UMTS almeno trenta mila
Forse se mettessimo insieme tutta questa somma potremo dare un salario sociale giovani disoccupati è prospettare la politica redistributiva di cui parlavo prima
Questi forse forse io penso di no
Dal mio punto di vista io penso di no
Io credo al contrario che purtroppo la politica del favorire il sistema delle imprese
è una politica che ha prodotto una crescita dei margini di profitto il sistema delle imprese è un decadimento delle potenzialità salariali e anche delle delle delle delle anche un deperimento delle politiche occupazionali
Concludo su un punto
Il ragionamento di Buttiglione dal mio punto di vista sulla ricostruzione dell'identità e sulla rappresentanza diretta delle forze politiche non fa una grinza
Io son d'accordo col lumi su quel terreno
Cade su un punto però perché il ragionamento che fa Buttiglione esattamente su questo terreno meriterebbe un affondo sul tema che un tempo era anche vostro e che oggi purtroppo è scomparso è quello della legge elettorale
Perché su quel tema bisognerebbe ricostruire esattamente un principio di rappresentanza
Che semplifica non per via surrettizia le aggregazioni ma per via surrettizia della rappresentanza diretto a delle vere forze politiche quelle che hanno consistenza nel nostro Paese solo in questa maniera si potrebbe ricostruiti ricostruire ma io temo che questo vostro ragionamento che Lulli l'ultima cosa che affermo è un ragionamento contraddittorio con l'impostazione che voi adesso sulla legge elettorale stazione
A Maroni
Maroni domani Bossi va a Bari
Sei per qualche verso metà strada
La lega
L'Italia il Polo i campanili in questo triangolo come si muove la nuova politica della lega
Ma io parto da una cosa che ha detto Buttiglione
Cioè non è che un partito sui generis
Buttiglione
Conosce bene vale ricordo e lui ricorderà quando
La
Non era ancora ufficialmente in politica novantadue novantatré discutevamo
Di politica della lega delle questioni poste dalla legge
Uno dei pochi politici che ha sempre cercato da posizioni diverse molto spesso in contrasto con ali di capire le ragioni che la lega pone che ha posto e che porrà all'interno della politica italiana è un partito sui generis perché un partito regionale è un partito che rappresenta che è presente
In modo forte radicato in una parte del Paese solo in una parte e che fortemente legato quindi ad un tipo di società ad un tipo di economia ad una rappresentanza politica che in particolare sui generis
Rispetto alla Società italiana intesa nel suo complesso
Non rappresenta tutto e il contrario di tutto non rappresenta istante le istanze dei nella piccola e media impresa e quella dei disoccupati del Sud
Noi questo è la nostra forza ma anche nostro limite oggettivamente rappresentiamo un ceto sociale che chiede alcune cose molto precise
Chi chiede allo stato di essere meno presente di essere meno forte di essere meno invadente e chiede più liberismo più libertà di mercato meno regole
E che chiede ovviamente che cessi no
Quei sistemi di redistribuzione del reddito che negli anni passati sono stati messi attuati da molti governi italiani e che noi un po'a semplici spicca mente forse abbiamo definito e definiamo come assistenzialismo
Proprio per questa sua specificità
La lega ha posto sin dall'inizio
Della sua vita politica e parlo di vent'anni fa all'inizio degli anni ottanta una questione che è la questione per noi la questione stesse di esistenza della Lega
Cioè la necessità di riformare lo Stato dal punto di vista istituzionale questo è il tema che la lega ha rappresentato
Con modalità diverse con termini DiVersi con fughe in avanti anche ovviamente
Ma non è scindibile dalla
Vita stessa della legge
Ne abbiamo posto e poniamo la questione di una riforma dello Stato in senso federale
L'abbiamo posto quando eravamo da soli a parlare di federalismo
E nessuno considerava il federalismo come nel non dicono opportunità ma una minima possibilità
Di qualche cosa che fosse attuabile concretamente
Nel corso degli anni poi molti partiti hanno cambiato opinione su questo tema
Ma questo rimane per noi il tema centrale
In vent'anni di storia politica della lega il federalismo la riforma federale dello Stato avendo presente il nostro la nostra area di riferimento cioè le regioni del Nord
In vent'anni è stata la bandiera principale forse l'unica volta che ne abbiamo sventola c'è stata inutile negarlo non sono qui ovviamente nascondermi dietro un dito un periodo che è durato due tre anni in cui abbiamo parlato di secessione di autodeterminazione di indipendentismo
è stato un periodo successivo ad un'esperienza di governo che è andata come tutti sappiamo che agì determinato anche dentro la lega reazioni contrastanti e contrastate
E si può guardare come si vuole con occhio critico e lo guardiamo e l'abbiamo guardato anche noi con occhio autocritico questo periodo
Ma io credo che alla fine poi anche all'interno della lega sia riaffermato il filone politico delle origini quello che chiede una riforma federale dello Stato
Ed è l'evoluzione ultima della lega quella più recente
Io devo dire sinceramente che sono stato sorpreso positivamente sorpreso dalla disponibilità che gli esponenti del Polo hanno avuto un anno fa circa a riprendere il dialogo con la lega ha sorpreso perché non era facile non è stato facile per noi
Immagino quanto difficile sia stato per gli esponenti del Polo ecco questo è stato un atto di coraggio e forse di fede non lo so che io ritengo abbia portato a risultati molto utili
Per la coalizione che adesso si chiama Casa delle libertà e in prospettiva anche per la riforma federale dello Stato che finora dopo vent'anni non si è ancora realizzare
è stato un atto di coraggio che ha portato ad un risultato concreto un documento politico quello sottoscritto
Per le elezioni regionali molto impegnativo
Molto impegnativo in cui si parla di riforma federale in cui si parla di devoluzione cioè di trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni
In cui si vedono il le autonomie locali le regioni ma non solo i Comuni e le Province
Come un soggetto fondamentale nell'organizzazione dello Stato in attuazione di un principio caro anche alla cultura cattolica che al principio di sussidiarietà
Ecco questa prospettiva
Che ci consente di guardare con ottimismo alla battaglia che la lega fa da vent'anni cioè una prossima possibile riforma federale dello Stato è contenute in quel documento politico questa io credo sia la differenza fondamentale rispetto al novantaquattro allora ci fu da parte nostra da parte di Forza Italia
Perché non dimentichiamo che Alleanza nazionale si schierò contro Dinoi nel no nei collegi del Nord ci fu un accordo elettorale
La scesa in campo vorticosa di Berlusconi la nuova legge elettorale maggioritaria che nessuno conosceva
Ci spinse a fare un accordo elettorale e poi allora dicemmo poi vedremo quando andremo al governo oggi non è così oggi abbiamo fatto un accordo politico
Che può piacere o non piacere ma è un accordo politico dei contenuti forti sul terreno istituzionale della riforma istituzionale a cui potrà seguire io mi auguro che segua un accordo elettorale per le prossime elezioni politiche è un accordo politico chiaro
Che parla delle cose di cui ho detto prima di competenze da trasferire alle Regioni
Che con la riforma costituzionale del gennaio del due mila eleggono direttamente il Governatore quindi ne vogliamo riempire di contenuti questa nuovo funzione che hanno i presidenti delle Regioni
E una accordo politico che ha già dato i primi risultati l'impegno nelle regioni del nord ad approvare e attenere la prossima primavera un referendum consultivo tra i cittadini per sapere che opinione hanno su questo accordo politico e sui contenuti di questo accordo politico devo dire che su questo quesito
Abbiamo discusso a lungo e mettendoci attorno un tavolo quella fine è venuto un testo che riassume un po'tutte le posizioni all'interno della Casa delle Libertà anche dà proprio l'idea di un progetto complessivo
C'è stata anche l'inserimento che noi abbiamo accolto del riferimento all'unità nazionale chiesto da Alleanza Nazionale
E accanto a questo il trasferimento però di competenze in via esclusiva alle Regioni
A me pare che per successive approssimazioni perché è un percorso ancora difficile recuperare i rapporti non è stato facile e credo che ancora adesso ci sia molto lavoro da fare
Ma in questa fase di successive approssimazioni noi abbiamo il tempo le energie per quanto ci riguarda la voglia la determinazione per arrivare nei prossimi mesi a definire un accordo politico nazionale
Che salvaguardi l'identità della lega perché a lega è un partito di identità territoriale sociale ma un partito di identità è nata in questo modo è nata con questo con questa definizione senza però
Evitare di porsi il problema che pone Alleanza nazionale che pone il CCD che pone Forza Italia di una riforma federale dello Stato che non sia che tenga che tenga nel debito conto anche le ragioni di quelle regioni che in questo momento forse non sono pronte per assumersi la responsabilità di un governo locale
Che prescinda da un quadro nazionale di intervento io non lo chiamo assistenzialismo di intervento dello Stato c'è modo e modo per intervenire c'è il modo dell'assistenzialismo a pioggia c'è il modo dei fondi strutturali dell'Unione Europea che finanziano progetti di sviluppo
Economico progetti di intervento economico che noi abbiamo sempre sostenuto come lega abbiamo sempre favorito
Ecco io credo che l'iniziativa per concludere tornare la domanda di Follini l'iniziativa che vede domani Bossi presente a te hanno non è la prima volta a Bari ecco lapsus perché a te hanno ci sono andato io non è la prima volta
Si inquadra proprio in questo discorso la lega rivendica la propria identità ma vuole lanciare questo messaggio queste identità all'interno dell'accordo politico
Dove ci sono partiti ben più forti
Di sostanza dal punto di vista elettorale della lega non è ne vuole essere da parte nostra un segnale negativo nei confronti del Sud e delle regioni del Sud io spero che domani questa desideri Bossi venga vista in questa prospettiva anche se mi immagino che
La sinistra cercherà di strumentalizzare questa cosa
Questo è la nostra intenzione io credo che su questa strada come ho detto prima lavoro ce ne sarà molto ma sono ottimista che nei prossimi mesi riusciremo davvero la raggiungere e a sottoscrivere un accordo politico
Che porterà dopo le prossime elezioni del prossimo Parlamento la riforma federale dello Stato grazie
Clemente oggi siamo su posizioni antagoniste ci divide a Scelta di Campo il confine tra uno schieramento e l'altro
Oggi Casini e Buttiglione hanno rilanciato un'idea un progetto
Quello della lista Biancofiore
Che cosa ti dice quel Progetto quanto ti senti lontano quanto ti senti dall'altra parte
Io ho fatto
Gli auguri a voi come faccio gli auguri ma noi donne
Quelli che vivono oggi un'esperienza apparentemente asimmetriche all'interno di uno schieramento che differenziato dal vostro
Con un attenzione che in fondo fu la chiave di volta per la quale costruimmo assieme una via d'uscita nel momento della deriva in cui non c'era più nella colluttazione del nostro paese l'idea della democrazia che stiano per lo meno appariva molto appannata
Sì oggi chiedessi a tanti l'inno del Biancofiore apparati da me
Dopo le prime due parole non saprebbero andare avanti questo spiega evidentemente di come sia difficile determinare alcune condizioni perché oramai e dieci anni che non c'è più la democrazia cristiana
Ci sono frammenti ognuno ha rappresentato a suo modo o una forma vissuta nell'intrigo nella cospirazione politica
Del vivere o dell'essere stato delle sarà ancora democratico cristiano però evidentemente la percezione e la sensibilità la mutevolezza dei tempi
Che in fondo non può far dire a qualcuno con approssimazione propagandistica
Cambiava stelle lo chiamiamo gli altri dieci anni fa io ero democristiani scritto Fini era in un partito diverso da quello che ha determinato qua Fiuggi
Salvi ieri in un partito diverso cioè ognuno di noi ha avuto a che fare con quella che la comparazione la velocità dei cambiamenti
Io non sia adeguato perché credo che una forza politica ha il dovere e chi rappresenta sensibilità interessi diffusi valori ideali ai doveri di confrontarsi con questo tipo di cambiamento che interviene la Società e credo che la ragione della difficoltà che è stata della democrazia cristiana per lo spunto che oggi ci vede differenziati o chi alimenta dalle nostre angolazioni dei nostri ispettivi punto di vista la possibilità di un incedere per quanto riguarda il centro la rappresentanza del centro
A vario titolo vale un modo rappresentato e che io credo in questo son d'accordo con Giordano la mia battaglia è quella di modificare la legge elettorale
Cioè la democrazia cristiana è finita non per una serie di ragioni giudiziarie finita perché in tutta Europa il centro si è sgonfiato è saltato quando la legge elettorale non è stata più la legge elettorale di natura proporzionale questo mi pare che sia l'elemento evidente
E rispetto al quale ognuno può determinare dei propri convincimenti può appropriarsi di qualcosa che può anche legittimamente far aspirare a costo diverso oggi siamo consegnati a questa esperienza dello storione colonia recente e ognuno vive dice alla verità con l'OPA che formi difficoltà enorme su un motivo per dire che la forma di difficoltà che c'è da noi e l'idea che magari il centro di qua finisce per essere subalterno rispetto ai DS credo negli ultimi tempi non è più così pare apparso così di la quale il limite e che una grande forza come quella di Forza Italia che ha finito per essere gli ultimi tempi una grande forza più all'esperienza di natura democristiana e scolora quello che i dati natura liberale ricorda i quando Roma Siena e Berlusconi diceva
Che Forza Italia rimangio il partito liberale di massa oggi questa parola chiave di allora non lo sento più il che significa evidentemente che c'è per tutti una grande difficoltà una grande difficoltà per recuperare spazi politici per quanto mi riguarda
Una grande difficoltà per quanto ci riguarda crescere nella limitazione di un consenso molto più diffuso e meno modesto di quello che fino ad ora abbiamo tutti assieme rappresentati
Oggi questo è il dato rispetto al quale noi ci troviamo e allora io non ho debbo dire la verità con molta franchezza nostalgica di
Parla un linguaggio di quello che siamo stati per la evidente all'età dei valori e parla anche il linguaggio della modernità per quanto riguarda il compimento di un'opera rispetta la quale credo che siamo ancora a metà del tragitto cioè l'evoluzione della fase politica italiana si trova ancora per il cioè non ancora
La compiutezza dell'opera della democrazia nostro Paese ancora a mio parere non è stata definita Fini info e allora per non prolungarla Montella perché mi pare che questo condensato ogni volta
Mi pare evidente che più che parlare di quello che siamo stati dobbiamo fare trenta quello che vogliamo essere questo vale per il governo di quello che si immagina di fare e di quello che evidentemente immagina di fare all'interno di questa coalizione al quale mi trovo di quello che penso di quello che penso la bioetica di quello che penso sui valori questa sarà la comparazione tra nella sinistra dove non ci sarà perché negli ultimi tempi va ricreando se l'esperienza abbiam fatto assieme al Partito popolare al rinnovamento e credo anche con i democratici dà un'idea e spero che di un'idea più massiccia della nostra rappresentanza
E nella
Dato dell'adesione più convinta spero a più diffusa presenza nel territorio evidentemente non c'è neppure l'idea che qualcuno intanto mette assieme di dire siete complementari uscite magari insufficienti rispetto alla forza i Democratici di sinistra credo che questo non sia la sinistra il dovere di fare a sinistra il centro deve rifare il centro non siamo qua in presenza di un'unità indistinta come quella francese l'esperienza italiani anomala per molti aspetti ed è talmente anomala che come dire
Noi votiamo anche ci stiamo accapigliando in questo periodo per quanto ci riguarda in maniera un po'simpatica spero simpatica tra i due nostri candidati a chi sarà per quanto li riguarda già avendo avuto la scelta però in realtà noi votiamo senza aver modificato la legge elettorale
Votiamo per leader che son di riferimento valori leader di governo perché potrebbero anche cambiare quindi non muta
Quello che il dati una legge elettorale che sarebbe l'elemento dirimente determinante per la stabilità e per la modernità io sono stato di recente a far visita alla gli amici della Democrazia Cristiana di San Marino
Non è che ho respirato tanto il profumo della democrazia cristiana che la quaranta per cento già ho visto che quando i riferimenti che si prendono entrante e quello di la legge elettorale io ho detto a tutti che la legge elettorale che mi piacerebbe molte quelli San Marino cioè la stabilità
C'è la governabilità
E come dire c'è la proporzionale su questo io non demordono Suta me
Se altri amici perché ce l'hanno in questa condizione anziché immaginare di andare velocemente al voto si andasse al voto dove ha fatto una nuova legge elettorale per quanto mi riguarda lo dico a Rifondazione per quanto la anche altri partiti
Nel criterio della rappresentatività
Perché io ritengo legittimo che chiunque abbia il dovere di essere espresso sul piano parlamentare il diritto di esserci cioè molto più giusto e ci sia Rifondazione
Se assomma il cinque per cento di quando ci sia io con la quota modesta e tra virgolette perché questo sistema può piacere ricattatori spetta alla coalizione però su questo abbiamo esser tutti sinceramente democratici vinca chi vinca
Perché questa è stata la stretta e anche il motivo per il quale assieme con Casini e Giordano facevo battaglia in in sede parlamentare
Perché il restringimento degli spazi oggi dei partiti più piccoli
Finisce per essere anche una forma di restringimento credo anche gli spazi libertà che sono legittimi nel nostro Paese e allora debbo dire a ricapitolo della domanda iniziale faccio gli auguri competente alla pari se possibile te lo faccio questo augurio con a Berlusconi per quanto sia difficile per quanto mi riguarda per quanto ci riguarda gli unici al centro
Eguale nostra collaborazione e competizione con gli amici della sinistra partire da Salvi a partire dagli altri canali
Ministro Salvi quando l'Ulivo andò al governo nel novantasei l'avvocato Agnelli disse il centro sinistra para la miglior politica di centrodestra
è una profezia che è stata smentita
Noi ne siamo contenti
Probabilmente tu per la tua parte ne sei anche tu contento qual è il compito la missione di una sinistra che si a sinistra e non l'imitazione del centrodestra
Io tanto mi fa piacere che riconosce che la profezia dell'avvocato Agnelli non si è verificata
Perché effettivamente è importante anche per questo ho accettato con piacere come anche l'anno scorso il vostro invito a partecipare a questo dibattito
Che sia importante che ci sia un dibattito politico come stiamo facendo questa sera anche con anzi con contrapposizioni molto chiare molto nette ma chi si svolga sui contenuti sui problemi
Non in una scomposta e confusa rissa
Perché la forza del bipolarismo e prospettare agli elettori scelte alternative chiare il sui problemi che li riguardano e che gli interessano se noi invece trasformiamo il bipolarismo in un confuso scontro in cui si si si passa da un tema all'altro senza andare poi al merito delle questioni alle diverse soluzioni che si offrono per l'avvenire del Paese in modo degli elettori che sono poi i sovrani no quelli del reiterazione abbiano di fronte chiare scelte su che cosa cambierà
O non cambierà della vita concreta di ciascuno a seconda che vada o meno al governo uno schieramento o l'altro c'è una caduta di credibilità del sistema nel suo insieme
è un fenomeno come quello dell'astensionismo elettorale
Al quale per la parte che mi riguarda evidentemente dedico particolare attenzione ma che certamente riguarda un po'tutte le forze politiche in questa fase io credo che una ripresa di interesse
Come tutti coloro che credono in una politica che parta dai gay che abbia alle spalle problemi di identità
Soggettività politiche definite ha bisogno di questo io davvero spero che arrivi presto il momento e che sia possibile farlo in cui ci sia una competizione elettorale
Aspra alternativa ma che affronti con la civiltà che c'è in tutte le grandi democrazie moderne i temi concreti e veri dell'alternativa
Anche in questo senso penso io
Ringrazio Rocco Buttiglione vera vere tanto citato quindi già visto questo mio libretto che è uscito da poco in cui e Sannino questi problemi e voglio entrare un po'nella logica del suo ragionamento
è vero che la sconfitta del dell'insuccesso del referendum
E è un segnale che viene lanciato il sistema politico italiano nel suo insieme lo sappiamo che questo referendum aveva sostenitori e avversari in entrambi gli schieramenti anche qui presenti diciamo su un versante sull'altro
La risposta degli elettori è stato il non voto
In parte espressione di quella di rischio di disaffezione dalla politica di cui parlava
Perché il significato principale del messaggio è stato e beffa della lavori a un certo punto perché ci chiamate su un quesito oltretutto non particolarmente chiaro periodicamente a votare
E anche la
Accanto i vecchi da questo il problema è che porre la questione che poneva Buttiglione io forse sono meno ottimista del ma certamente c'è anche questo un rifiuto di un generico indifferenziato nuovismo
Di una delega alla alla personalità
Al al cambiamento fine a se stesso la richiesta di una politica più concreta e quindi di più partiti politici con identità con valori con scelte programmatiche
Perché dobbiamo dire che in questi anni uno degli aspetti del nuovismo è stato quello di avere confuso la giusta critica alla partitocrazia
La giusta rifiuto ci mancherebbe altro ancora di più di forme degenerative corruttive con il ruolo e la funzione dei partiti politici
Che in una democrazia moderna contemporanea
Chi crede come crediamo ognuno per la sua parte tutti qui presenti che la politica non sia soltanto conquista del potere di gestione dei problemi ma sia anche dare continuità forza a idee il ruolo dei partiti politici e un ruolo che non può essere messo da parte non può essere vilipeso come troppo spesso è stato in finora
Detto questo il tema della identità non è alternativo al tema delle alleanze
Cioè non è e come del resto in tutta Europa nell'Europa continentale molto spesso si guarda la Gran Bretagna che come sappiamo una storia tradizioni meccanismi elettorali e istituzionali del tutto diversi
In nell'Europa continentale si sceglie fra coalizioni alternative che sono si sceglie di fatto con meccanismi diversi normalmente con una proporzionale variamente corretta a seconda dei diversi sistemi
Fra si sa prima quali sono le proposte di voto si sa prima anche chi sarà il premier e perché il giudice se vincono i diversi schieramenti perché giusto dei cittadini lo facciano ma si vota sostanzialmente su partiti attraversa partiti su coalizioni di partiti lo stesso sistema francese che ha le caratteristiche creare quello che riesce come dire a simulare attraverso il maggioritario uninominale una logica e un meccanismo di questo tipo
Ma questo non riporta però ha fatto l'implicazione che se ne trae è che la sinistra debba fare da sola questo dico questo su questo punto specifico perché anche qui Europa ci dimostra l'Europa continentale che ovunque
Fortunatamente dal mio punto di vista nella grande maggioranza dei paesi dell'Unione dove c'è la sinistra al governo e in alleanza tranne la Gran Bretagna in alleanza con altre forze politiche con altri soggetti politici
Mastella motivato le ragioni per le quali c'è rappresenta un punto di vista di centro che ha scelto una fase politica l'alleanza con la sinistra io credo che il problema dei due schieramenti da questo punto di vista del comune e anche il vostro la Casa della Libertà configura quattro soggettività politiche che hanno ciascuna una identità recentissima più risalente nel tempo e così via ma hanno ciascuna una sua identità che oltretutto attraversato quei passaggi di cambiamento
Che riguardano questa fase storica io credo però che da questo ragionamento coerentemente torno su un punto che è stato sollevato in più di un intervento richiede delle implicazioni sul versante della legge elettorale
Sì
C'è una fase difficile su questo perché quando si avvicinano per quanto più si avvicinano le vele passaggi elettorali
Evidente diciamo sarebbe ingenuo non vederlo che ciascuno fa anche i conti su possibili previsioni e scenari del risultato perché supremo
Però farò è prevalere questo dato secondo me e finisce per essere un errore per tutti
Per due ragioni la prima è che il tema della necessità di cambiare la nostra legge elettorale e sul tappeto
L'abbiamo visto che il tentativo di maggioritario uninominale che si è realizzato le modalità legge elettorale che si sono realizzate in questi anni a partire dal momento in cui si è ritenuto di dovere interpretare con una logica di fotocopia il risultato dei primi referendum non ha prodotto i risultati attese
Non ha prodotto risultati di governabilità e di stabilità non ha prodotto risultati
Che qualcuno immaginava meno giustamente era il mio punto di vista ma che qualcuno anni girava di portare a una struttura bipartitica del sistema politico italiano anzi apportata una proliferazione dei soggetti politici
E ma se lavoro ora faceva alcune oneste riflessioni a questo riguardo
Non ha portato a farsi che la logica dell'uninominale come pure si era detto premi asse
E diciamo la logica della persona rappresentativa del collegio perché poi c'è una logica delle cose in cui invece diverse la dinamica con cui si distribuiscono le candidature
Tutto questo e avvertito si sa e avvertito dall'opinione pubblica avvertito dagli elettori come dicevo prima nella stesso risultato negativo del referendum c'è un'indicazione di delega rispetto a questo se noi adesso mostrassi non invece che tutto questo lo si considera superato perché c'è chi ritiene che in base a questa legge elettorale possano esserci i risultati migliori in termini di seggio in termini di qualche cos'altro sbaglierebbe
Anche perché le elezioni si vincono uno dei punti della proposta che attualmente all'esame del Senato esattamente questa il premio di maggioranza chi prende più voti elezioni le vince chi prende più voti dell'altro
E che per quanto si possa immaginare meccanismi diversi è evidente che c'è poi un passaggio in cui all'elettore il cittadino che decide possono cambiare le proporzioni possono cambiare determinate convenienze ma le elezioni le vince e la prossima legislatura governa Ratti avrà avuto un voto più dell'altro
A salire non certamente potrà essere modificato dalla legge elettorale questo dato fondamentale
Allora io un po'
E mi sono occupato a lungo in passato di questi temi diciamo prima di assumere questa responsabilità vedo questo come un problema molto rilevante
Noi abbiamo bisogno di un sistema che abbia una logica bipolare unitario
è sbagliato avere Nostalgia e di un sistema di tipo proporzionalista
Perché vero che questo tipo di maggioritario ha avuto gli inconvenienti che ha avuto però immaginiamo anche in base alle logiche alle dinamiche che vediamo sotto
Belle quale problema di ingovernabilità di difficoltà di una politica alta e così via avremmo se non avessimo un sistema che spinge all'indicazione delle coalizioni prima del voto qui non si tratta affatto di tornare alla vecchia legge proporzionale
Si tratta di valutare il dato che una legge elettorale che consenta
Un dispiegamento del bipolarismo nella logica che si è detto ma un bipolarismo che dia governabilità e stabilità che garantisca le identità dei soggetti politici che fanno parte dei rispettivi schieramenti
E che dia uno spazio pluralistico di presenza di rappresentanza di rappresentatività quei soggetti politici che per loro scelta opere scelta delle coalizioni sono al di fuori dei due schieramenti prevalenti e tuttavia hanno margine di consenso tale che sarebbe ingiusto tenerli fuori dal Parlamento una legge di questo tipo io credo che sarebbe un investimento utile per la democrazia italiana e quindi per l'insieme delle forze politiche che credono di avere un ruolo da svolgere
Un ruolo del tipo di cui dicevo prima di far valere i valori le idee i principi per cui ci si batte che poi sono alternativi naturalmente gli elettori scelgono e decidono io credo che sia
E utile importante
Utilizzare questa parte finale di legislatura per portare realizzare questo risulta a volte fare calcoli di convenienza di breve periodo danneggia anche chi è rischia di non vedere che scelte più coraggiose che guardano più al futuro possono premiare di più di scelte era vicina quindi per rispondere
Un po'al tuo quesito sono arrivato anche
Rispetto alle questioni che sono state dette io credo molto a coalizioni in una logica bipolare
Che non escluda dal sistema chi non vuol far parte delle coalizioni credo che nelle coalizioni debbano stare forze politiche ciascuno con una sua identità
Un un suo riferimento a valori e interessi e che facciano poi alleanze su programmi su proposte di governo comuni per questa causa
Credo che questo sia interesse di sistema che va al di là delle convenienze immediate penso che un salto di qualità sul terreno del confronto della riforma elettorale sarebbe io mi auguro che ci sia una significativo innovazione in questo campo
Lanfranco
Tutti dicono che vinceremo le elezioni
Molte cose fanno pensare intorno a noi nel Paese
Che le vinceremo
Ma ti domando
Quanto manca cosa manca politicamente all'affermazione del centrodestra nel Paese
La data delle elezioni
Dopo dopo dopo dopo
Dopo
Bravo
Va bene dopo dopo
L'agricoltura va bene va bene terremo presente in Consiglio
Diciamo
Parleremo anche di agricoltura però adesso il dibattito la gente brutta però scordar fino lei perché lei capisce anche cioè
Va bene va bene una rendiamo tutti omaggio all'agricoltura siciliana
Alla domanda che mi ha posto Follini ben tutto sommato è semplice rispondere io sono ottimista circa l'esito delle elezioni è evidente che per avere la certezza dell'esito delle elezioni bisogna innanzitutto andare alle elezioni lo dico volutamente in termini polemici nei confronti di chi da qualche tempo a questa parte pensa che si Possa allungare non soltanto la legislatura addirittura ipotizzando un voto dopo la scadenza naturale della medesima
Ma soprattutto lo dico in termini polemici nei confronti di chi ritiene che il confronto politico in questa fase debba continuare ad essere un confronto talmente astruso e se me lo permettete talmente lontano
Da quelli che sono i problemi quotidiani del nostro popolo da rendere pressoché impossibile al cittadino orientare il voto quando andremo al voto
Con una la coscienza informata e quindi con una adesione a valori e a principi e mi spiego più chiaramente dal mille novecentonovantaquattro
In Italia esistono tre forze politiche soltanto tre forze politiche che hanno un consenso a due cifre c'è un consenso superiore al dieci per cento
Sono una forza politica di sinistra DS una forza politica di centro Forza Italia una forza politica dichiaratamente orgogliosamente di destra Alleanza Nazionale
Eppure dal novantaquattro ad oggi si è votato ogni anno e in alcuni anni si è votato addirittura più volte nell'arco dei dodici mesi se italiani continuano a ritenere nonostante una Offerta partitica sempre più ampia perché in questi sei anni abbiamo visto nascere sigle partiti partitini come i funghi dopo le piogge se gli italiani continuano a ritenere che meritevoli della loro fiducia sia tutti indifferentemente perché alla se che chiunque raccolga anche un solo voto a una percentuale di fiducia da parte del corpo elettorale ma se nonostante la offerto italiani da sei anni continuano a ritenere che meritevoli di una fiducia consistente siano in particolar modo tre forze che si collocano al centro a destra e a sinistra una ragione di sarà pure
E secondo me la ragione consiste nel fatto che si tratta di forze che non si presentano all'elettorato dicendo
Noi siamo di centro noi siamo di destra noi siamo di sinistra
Si presentano all'elettorato con la presunzione
Di indicare valori programmi obiettivi e anche avversari cioè io credo che oggi per ricomporre il sistema politico italiano non abbia senso continuare ad interrogarsi su un'appartenenza geografica
Cosa fare per rafforzare il centro o da parte mia cosa fare per rafforzare la destra o da parte dei colleghi della sinistra cosa fare per rafforzare la sinistra perché se parlate e parliamo tutti quanti con i cittadini
Il cittadino è propenso ad arte il voto non si sente dire io voglio il voto per rendere più forte il centro oppure se mi sente dire voglio il voto per render più forte la destra o se sente Salvio Giordano di Rio con il voto per rendere più forte la sinistra oggi il cittadino chiede risposte a bisogni
Chiede programmi politici e verifica i comportamenti di coloro che ricevono la fiducia
Se c'è
Questo è il punto del mio ragionamento una ragione che determina scollamento sfiducia astensionismo
è che troppe volte la politica finisce per aggrovigliarsi nelle formule e evita di entrare in presa diretta con la pubblica opinione
Questa premessa
è indispensabile per capire la seconda parte del mio ragionamento
Che il centro
Abbia il legittimo desiderio di crescere di organizzarsi di federarsi di ricostituirsi e più che naturale più che legittimo deve determinare alcun motivo di scandalo
A mio modo di vedere non ci riuscirà mai
Fino a quando non farà una chiara scelta di campo fino a quando non determinerà con precisione i valori in cui si riconosce
Quindi i programmi che vuol presentare e in ragione dei valori dei programmi tira in modo inequivocabile per questi valori per questi programmi io so
Un alleato o della destra o della sinistra perché chi pensa che in Italia scompaiano la destra e la sinistra non ha capito nulla della realtà italiana
è il centro più alti è chiamato a Ceglie non si può pensare con alcune operazioni secondo me più aritmetiche che politiche di sopprimere
Quelli che sono dei contenitori di consenso che derivano da dei valori
Non derivano da altro che dà dei valori di riferimento devo dire devo dire altrimenti rischio di essere equivocato che a mio modo di vedere naturale che sia così perché l'Italia per moltissimi anni ha vissuto in una situazione anomale
Voglio fare una domanda diretta diretta a tanti amici e lo dico senza ironia e anche ad alcuni avversari politici che sono qui che un tempo erano dirigenti o militanti o iscritti del Democrazia Cristiana la domanda dirette
Secondo voi nell'epoca della Democrazia Cristiana
Nella fase dello scontro ideologico
Nella fase in cui c'era la guerra fredda
Nella fase in cui la contrapposizione era Occidente Unione Sovietica nella fase in cui ogni qual volta si andava a votare erano due modelli alternativi perché dall'altro lato c'era il partito comunista dell'epoca in quella fase quanti votavano per la Democrazia Cristiana ed erano di destra
Si riconoscevano in valori quali la patria la famiglia l'ordine e la sicurezza e la legalità quegli elettori oggi sono elettori anche di Alleanza Nazionale perché è finita per sempre la fa fase della contrapposizione ideologica aprioristica oggi sceglie in base non ad un'appartenenza in qualche modo dichiarate da tifosi ma in base alla convergenza sui programmi
E allora per la destra
Che confida unicamente non è la benevolenza degli altri ma nella propria capacità di farsi comprendere perché fino a quando la destra farà per sua capacità un consenso a due cifre o comunque un consenso tale da rendere impossibile qualsiasi alleanza alternativa alla sinistra che non passi per la testa
La destra fino a quando avrà questa sua forza che deriva non da circostanze ma ormai deriva da un ha percorso che durata sei anni per la destra quel che conta non è che si rafforzi o meno il centro
Quel che conta è che il centro indichi i suoi valori e in base ad una indicazione coerentemente determini delle alleanze perché e lo dico ovviamente in termini polemici il centro quando indica i suoi valori
Quando in qualche modo si schiera coerentemente in una logica bipolare ha una sua credibilità che cos'è che porta il centro ad essere poco credibile
Quando anziché indicare valori e programmi l'unica strategia del centro pare essere quella distare preventivamente con chi forse vince le elezioni perché in quel momento viene meno qualsiasi travestiti vita si rifà a certi valori e
Ovviamente in termini ovviamente ancora polemica sui ovviamente ancora polemici perché poi
è vero che siamo in campagna elettorale neanche vero che se vogliamo in qualche modo farsi capire dobbiamo anche dire quel che pensiamo altrimenti stendiamo un velo di ipocrisia che finisce per uccidere la credibilità della politica io non riesco a comprendere la ragione per la quale oggi si possa pensare se non se non in una logica appunto di potere in una logica in qualche modo di schieramento in ragione di interessi veri o presunti non riesco a capire la logica per la quale si possa pensare oggi in termini di valori e di programmi
Di dichiararsi e di essere eredi della DC
Portatori dei valori di centro
E poi chiudere gli occhi di fronte ad una realtà che quella italiana ed europea che vede il centro portatore di quei valori
In modo non episodico ma in modo organico strategico e sempre di più vissuto alleato della destra non della sinistra
Perché il dramma oggi del Centro italiano non è nel fatto di non crescere e il dramma di chi si dichiara di centro ma contro ogni logica continua a stare alleato della sinistra il centro rappresentato tra Forza Italia eccetera
Dopodiché si possono anche fare i cartelli ma secondo me secondo me non si dette
è evidente è evidente che il mio ragionamento chiaramente di parte cui spero anche di aver alimentato un po'il dibattito così la seconda parte lo rendiamo più vivace della prima però dico anche un'altra cosa attenzione lo dico a me stesso e attenzione
Perché rispetto all'epoca in cui era tutto facile e in qualche modo tutto più semplice
Perché c'era una scelta che derivava anche da una confronto-scontro che era di carattere europeo di carattere mondiale non abbiamo vissuto il più lungo dopoguerra
Che mai un popolo abbia vissuto perché in Italia il dopoguerra e terminato quarantacinque anni dopo la fine della guerra no ma rispetta quell'epoca oggi è molto più difficile vivere di rendita per le forze politiche mi spiego
Pensate per davvero che alcuni valori siano intitolati linea esclusiva di una parte
Lo dico a me ne quando io parlo di legalità quando parlo di sicurezza quando parlo di amor di patria so benissimo
Che su questi valori si può essere ci dovrà essere il confronto con la sinistra
Perché non si può essere così presuntuosi
Da attribuire a se stessi in esclusiva la titolarità di certi valori
E allora nel confronto
Ancor più che il richiamo ai valori perché per fortuna da qualche anno a questa parte abbiamo valori che sono largamente condivisi nel confronto bisognerà mettere in evidenza
La coerenza dei programmi rispetto ai valori e se me lo permettete la coerenza dei comportamenti
Perché oggi che il centrosinistra si accinge forse a cambiar cavallo rivendicando però una sostanziale continuità rispetto ai precedenti governi credo che il primo compito nella campagna elettorale che inizia da parte del centrosinistra sia di dire quel che è stato fatto
E da parte del centrodestra sia di chiedere il rendiconto puntuale di quello che una volta garantito con le promesse poi non è stato realizzato perché voglio essere più chiaro fossimo in una campagna elettorale quella che in pratica si apre in cui il nostro avversario ancora Prodi e allora avrebbe in qualche modo una logica il fatto di nonna presentare il bilancio ma poi che abbiamo un centrosinistra che se cambia cavallo
Sceglie il quarto candidato premier in quattro anni
Prima Prodi e poi D'Alema poi Amato e poi Rutelli e ogni volta dice vogliamo ripartire da noi no glielo consentiamo perché prima ancora di spiegare perché scelgono l'uno scelgono l'altro hanno il dovere dispiegare per quale motivo in quattro anni hanno cambiato quattro volte il candidato premier perché altrimenti che rischia di alimentare la grande confusione ultimissima ultimissima annotazione concludo perché Maroni ha detto una cosa che io come si dice in questi casi
Altra capitale della capitale lui ha detto la riforma dello Stato
E quando parla la lega di riforma federalista dello Stato è evidente che trasferisce un messaggio politico che dà per scontato che in ogni caso la nostra società la nostra comunità nazionale la politica non potrà prescindere dallo Stato non potrà azzerare lo sta non potrà partita che si possano vivere in modo civile ordinato senza lo Stato
Si tratta semmai di dar vita quelle riforme che articolando le istituzioni statali e non in modo diverso acquistano maggior credibilità agli occhi del cittadino
Oggi quando la destra dice più autorevolezza delle istituzioni
Intende dire che è indispensabile dar vita a tutte quelle riforme Pieri avvicinano la società a chi forte del consenso democraticamente ottenuto rappresenta le istituzioni perché uno dei problemi nazionali proprio qui
C'è un distacco crescente tra quella che un tempo si chiamava la società legale è quella che si chiama la Società reale e nell'ambito di questa riarticolazione dello Stato
Nell'ambito di quel federalismo unitario solidale che secondo noi deve avere poi anche un contrappeso di tipo presidenzialista ma ne discuteremo nella prossima legislatura è corretto dire come dice la vostra festa l'Italia dei campanili perché
Perché Prezzolini amava dire l'Italia è la terra delle cento città e di cento villaggi cosa intendeva dire tende a dire che la ricchezza nazionale la ricchezza dell'Italia
Che per un uomo di destra poi si riassume nel termine patria non può essere nella uniformità
Nella somma armoniosa delle differenze e delle tradizioni di ciò che in qualche modo rende il nostro Paese un enorme patrimonio se queste valido a livello nazionale è ancor più valido a livello europeo
In Italia c'è lo dico a me stesso e ai colleghi un ritardo direi quasi culturale di tutta la classe politica nella guardare a ciò che si sta determinando oltre i nostri confini
Oggi che c'è un'unione europea che diciamolo francamente
è molto molto meno capace di quel che si sperava di garantire non solo un miglioramento complessivo della condizione dei popoli europei ma anche la nascita di una identità europea
Attenzione perché rischiamo un'ondata di rigetto
E alcuni fenomeni preoccupanti che ci sono in Europa di antieuropeismo che sono è di destra e di sinistra perché c'è un antieuropeismo striscianti in Europa
Che a volte a le forme di Haider altre volte alle forme di movimenti antagonisti di sinistra questo antieuropeismo se non vogliamo che arrivi anche in Italia magari a scompaginare
Per volontà della pubblica opinione le scelte della politica deve essere arginato con una rivendicazione da parte della politica italiana di quella che è la dignità nazionale
La ricchezza dell'essere italiani in Europa e anche in un assetto federale la molteplicità dell'essere italiano credo che questo sia un terreno di confronto anche della campagna elettorale che
Dai due schieramenti debba essere tenuto presente per evitare di presentarsi poi fra qualche tempo in ritardo all'appuntamento dico solo ma i colleghi lo sanno che se in Germania
Un membro della Commissione europea
Ipotizza un referendum
Prima di dar corso all'allargamento a destra
è già stato deciso nei due trattati di Maastricht e di Amsterdam e dice testualmente dobbiamo pur tener conto del volere della pubblica opinione beh è evidente che una ragione c'è
In Italia dobbiamo renderci conto che non possiamo costruire una unione europea e sia poi rispettosa anche degli interessi nazionali se noi per primi che rappresentiamo
La categoria dei politici di questi temi non cominciano a parlare per cui in campagna elettorale cerchiamo di parlare anche di quale Europa e non soltanto saldi permette meno di quale legge elettorale perché al riguardo non se ne può più
Io ho provato in tutti i modi a cambiarla e con la Bicamerale e con i referendum e con le posizioni interne in Parlamento ti dico con molta franchezza che se si va a votare con la legge regionale che c'è
Nessuno si strappa le vesti perché oggi quel che conta non è tanto fare un'altra legge elettorale e magari allungare di altri trenta giorni Brollo della legislatura ma capire una
E per tutte chi democraticamente deve avere il diritto di governare perché rappresenta la maggioranza degli italiani hai detto che al governo ci va
Prende un voto in più peccato però che nel corso degli anni che abbiamo alle spalle al governo ci siano stati tutti tranne coloro che avevano raccolto un voto in più
Allora
Con
Concludiamo cui io desidero ringraziare tutti
Gli interlocutori di questo dibattito è stato un confronto di grande misura di grande civiltà e rispetto reciproco io non so se la campagna elettorale avrà questa caratteristica ma per quanto ci riguarda faremo di tutto perché ce l'abbia
L'appuntamento politico dalla festa riprende domani mattina alle undici con l'incontro con gli amministratori locali a domani debbono
Sì
Sì