"La città attorno ai bambini" dibattito organizzato nell'ambito della Festa dell'Unità presso la Mostra d'Oltremare in Piazzale Tecchio

Buonasera a tutti innanzitutto grazie per essere intervenuti a questo incontro e dal titolo la città attorno ai bambini costruire una città a a misura di bambino è sicuramente una sfida rispetto alla quale si misurano innanzitutto le amministrazioni periferiche ma non solo noi qui stasera abbiamo infatti invitato esponenti delle amministrazioni
Ma anche Sperti del settore e responsabili rappresentanti del ministero della Pubblica istruzione innanzitutto ci sentiamo di portare il saluto le scuse per la loro assenza della senatrice Graziella Pagano
E del ministro Luigi Berlinguer che sono impegnati in questo momento a discutere dell'ormai tanto famosa e artista legge sulla parità scolastica
Io ho darei subito immediatamente anche per stringere i tempi
La parola a a Carla Maiorano a per l'introduzione di questo incontro
Allora io ringrazio
Cerco di essere beve ho fatto un lungo sforzo per cercare di assumere un linguaggio comprensibile anche ai bambini che speravo fossero presenti in questa sala ma il mio sforzo valido fino a un certo punto perché noi diciotto abbiamo sempre il vizio di usare un linguaggio che non è non è sempre comprensibile anche bambini però io spero diciamo di riuscirci
Allora e quindi vorrei partire dalla titolo di questo dibattito che è appunto la città attorno ai bambini
Io credo che questo titolo rimandi a tutti noi proprio l'immagine delle città all'interno delle quale i nostri bambini si muovono passeggiano giocano si incamminano per andare a scuola per incontrare degli amici
E io penso che quindi ha nella mente di ognuno di noi si presentino delle immagini il quartiere la strada il giardinetto la scuola
Ma questi luoghi diciamo che i nostri bambini frequentano sono ospitali sono rassicuranti per loro
Purtroppo il più delle volte dobbiamo risponderci Dino non lo sono
Perché le nostre città sono progettate dagli adulti e per gli adulti in particolare per gli adulti che lavorano che si muovano con la macchina che sono sani
Perché infatti le nostre città sono concepite con
Funzioni che sono fra di loro separate
Quartieri il solo per dormire altri solo per produrre altri solo per comprare
Spazi spesso specializzati destinati a una sola categoria di persone per esempio lo spazio degli anziani e quasi sempre diverso da quello per i bambini e sono collocate in posti diversi
Tutto questo comporta proprio l'organizzazione delle città concepita in questo modo comporta lunghi spostamenti
Che a volte diciamo costringono adulti e bambini a stare in macchina anche solo per andare a scuola o nella più vicina area verde
Queste città così concepite sono diventate pericolose congestionate dal traffico e portano all'emarginazione esce alla alle delle varie diciamo fasce d'età
Per cui ognuno vive in alcune caselle distanti diverse dagli altri
Questo chiaramente tutto questo concorre a a produrre dei fenomeni negativi come il disagio giovanile l'isolamento e la solitudine dei bambini
Lecita quindi sono diventate luoghi ostili ostili per tutti ma soprattutto per i bambini e per gli anziani per le persone che hanno problemi fisici
Però
A mio avviso i bambini sono coloro che subiscono i maggiori danni da questa da questa situazione delle nostre città perché le città così concepite sono assolutamente inadeguate
A rispondere ai bisogni fondamentali dei bambini che sono bisogni semplici si piccoli come lo sono loro stessi cioè il bisogno di muoversi di giocare di socializzare di camminare in autonomia di apprendere di esplorare e anche di partecipare alla vita attiva della comunità
Questo perché perché i bambini per come le città sono appunto strutturate si trovano costretti molto spesso a stare in casa molto più del dovuto
Perché impossibile passeggiare ci sono troppi pericoli perché mancano spazi vicini
Per a casa per incontrarsi e giocare autonomamente e soprattutto perché mancano occasioni di incontro anche con il mondo degli adulti
Eppure diciamo le città sono una grande risorsa me lo sappiamo l'abbiamo anche detto in questa manifestazione in più occasioni sono luoghi in cui si potrebbero sperimentare opportunità di gioco culturali educative
Quindi il potenziale delle nostre città potrebbe essere straordinario soprattutto perché la qualità delle città la qualità sociale ambientale e architettonica
Ai sospetti molto rilevanti importanti non soltanto sulle esperienze le percezioni e il benessere dei bambini ma sul loro sviluppo futuro
E allora questo significa che dobbiamo diciamo di ritenerci tutti impegnati politici amministratori architetti educatori e gli stessi bambini Half e qualcosa per invertire questo stato di cose realizzare tanti piccoli e grandi iniziative e progetti grandi riforme tanti azioni positive
Per rendere le nostre città ospitali e conviviali per i cittadini più giovani i bambini che rappresentano il nostro investimento per il futuro gli messi mento per il futuro della nostra intera società e quindi i diritti e il benessere e il benessere dell'infanzia dovranno essere un indicatore un indicatore di buongoverno di buona amministrazione di società sana di qualità degli insediamenti
è necessario quindi un camion cambiamento radicale nella progettazione e nella gestione delle città occorre passare dalla separazione all'integrazione degli spazi dalla specializzazione alla questione delle funzioni dal Daily Aldo legato all'abbandono alla possibilità di riconoscere il proprio ambiente di riconoscersi missini immesso e di prendermi cura tutto questo può portare a fenomeni di affezione dei cittadini in particolari di bambini verso la loro uscita noi viviamo quotidianamente immagini di quartieri degradati e abbandonati che sono anche il prodotto di una disaffezione che c'è verso il proprio ambiente
E quindi al pari del con la mente familiari le istituzioni destinate ai bambini lo spazio urbano merita un'attenzione prioritaria abbiamo detto da parte dello stato delle municipalità e della stessa Società Civile
Fortunatamente possiamo dire che Emilio ultimi anni questa attenzione è in aumento
Ci sono state tante azioni positive programmi progetti da parte delle istituzioni degli enti locali delle associazioni tese proprio al miglioramento del rapporto fra il bambino e la città
Importanti iniziative del Governo quali il piano d'azione per l'infanzia e l'adolescenza
Il Progetto Città sostenibili delle bambine e dei bambini del ministero dell'Ambiente hanno rappresentando intanto un riferimento culturale certo e la legge duecentottantacinque del novantasette ha messo a disposizione strategie e risorse
E poi ci sono le esperienze delle città messe in luce valorizzate dal riconoscimento per le città sostenibile delle bambine e dei bambini promosse del ministero dell'Ambiente sono esperienze pionieristiche
Ma sono importanti sono diverse fra loro a seconda dei contesti ma accomunate da un elemento fondamentale il protagonismo dei bambini
Quando i bambini hanno la possibilità di ripensare la loro città ci offrono delle riflessione e degli spunti contemporaneamente semplici e straordinari
La creatività e il prende per il pragmatismo dei bambini sono una risorsa davvero inestimabile
I risultati delle numerose esperienze di progettazione partecipata finora svolte in Italia di cui avremo alcuni esempio oggi in cui bambini hanno vissuto per corsi articolati di osservazione documentazione valuto valutazione progettazioni di Lodi che loro conoscono dipingono una città molto diversa da quella che conosciamo una città sicura socializzante intergenerazionale inter etnica attenta ai bisogni delle categorie deboli in fondo una città molto migliore per tutti
I progetti dei bambini prefigurano in sostanza la città sostenibile che è un motivo conduttore anche di questa festa tematica
La città dei bambini si caratterizza per essere una città con una forte presenza di elementi naturali ospitale conviviale in tutte le sue parti non solo in spazi specializzati
Quindi non più recinti dedicati al gioco e allo svago dei bambini ma piazze strade pedonalizzate liberate dalle auto o dove il traffico è dei congestionato è rallentato dove i bambini possano giocare socializzare liberamente
Tanti piccole aree verdi vicino a casa cortili delle abitazioni e delle scuole medie protetti dalle auto
Fattorie urbane dove coltivare e curare gli animali corridoi verdi per collegare spazi naturali
Grandi casse dove fare esperienze autonome con altri bambini musei all'aperto laboratori creativi e di progettazione ambientale
Centri di conversazione sociale dove fare incontrare varie generazioni ma la città come la di poi come la dipingono i bambini richiede per noi adulti un grande sforzo di innovazione è un grande impegno richiede o l'approccio integrato perché coinvolge diversi settori e rami dell'amministrazioni l'ambiente la mobilità alle politiche sociali educative e culturali richiede la capacità di fare interagire colloquiare diversi soggetti ed istituzioni amministrazioni comunali esperiente esperti agenzie educative volontariato
Richiede una riqualificazione delle competenze tecniche pedagogica culturali e soprattutto la capacità di ascoltare e di far partecipare la comunità in primo luogo i bambini
Insomma in poche parole un grosso passo verso la sostenibilità
Grazia Carla Maiorano per importanti spunti di riflessione forniti alla nostra discussione
E grazie innanzitutto anche a al provveditore intervenuto in questo momento seduto al nostro tavolo Anna Maria Dominici grazie per di essere intervenuta questa manifestazione al sottosegretario Calzolaio arrivato in questo momento
Io prima di passare la parola ai nostri interlocutori che ringrazio tutti per essere appunto arrivati Earth aver partecipato a questa a questa discussione vorrei però dare la parola ai bambini in una maniera un po'singolare è un po'diversa e ringrazio per questo il contributo né l'assessore all'educazione del Comune di Napoli Rachele Furfaro e della sul sinora di Ercolano Luisa Bossa che hanno portato in questo dibattito che ieri dei che ci ci forniscono un papà l'idea che i bambini hanno anzitutto dei luoghi educativi e ci dimostrano come i bambini vivono e luoghi educativi
Questo è il primo dei nostri ivi dei che quello chiamato lavori in corso propria testimonianza anche dei lavori in progress iniziato dall'assessorato all'educazione il comune di Napoli e il secondo invece fornito a Luisa Bossa che testi ma invece quale diciamo un po'alla dimensione come i bambini desidererebbero costruire da farsi a loro scuole ideale un lavoro al quale i bambini hanno partecipato insieme ad alcuni architetti nel nel comune di quell'anno ecco io attraverso questi deride noi vorremmo in qualche modo dare la parole bambini e successivamente anche a queste altre riflessioni da dare poi la parola i nostri ospiti
Questo era il primo evidente aspettiamo anche la proiezione il secondo
Che partita adesso
Sindaco Luisa Bossa per questi importanti contributi e prima ancora di passarmi anzitutto proprio la parola loro due
Io leggo negli sguardi dei bambini che coraggiosamente sono intervenuti nel dibattito oggi sfidando il caldo leggo alla volontà di porre qualche domanda i nostri interlocutori sono certa di non sbagliare e quindi era innanzitutto la parola voi
Che che coraggiosamente rompe il ghiaccio
Forse possiamo fare qualche domanda ecco qui
Unico comunismo tanto ci sarebbe possibile
Faccio fare prima domani mattina rispondiamo in poi
Questo può essere possibile
Bambini si troviamo di luoghi dove vivono che vi possono ospitare quest'anno però noi abbiamo organizzato una festa di Noemi uscite fuori dalle vostre scuole la città dei bambini la piscina andrete all'Orto botanico eccetera però sarebbe interessante sarebbe molto bello se il Comune di Napoli forse questo possiamo Catarci pro motori poi per l'anno prossimo di un'idea del genere potesse dieta per voi un campo scuola di sei sette giorni all'interno del quale voi potete spedire fare esperienze diverse questo sarebbe diciamo io la la prendo come
Uno stimolo per andare avanti l'anno prossimo in questa direzione
Nei panni dell'Andrea Doria ci siamo sempre Dan battuti percorrono con chi sai bene sto facendo anche una marcia decibel dedicato che ancora oggi si viene negato Nonino permettendoci di antrace mi ha mostrato il triennali perché
Personali perché non la mossa del sabato si a Parma una richiesta all'Ente mostra per farvi utilizzare gli spazi della Mostra d'Oltremare
Però colgo l'occasione per informarmi di una cosa voi sapete che l'Assessorato educazione si sta muovendo appunto nell'ottica di rispondere vostri bisogni e anche interpretando di in qualche modo sapendo andando a capire quali sono i bisogni dei bambini è sicuramente il bisogno di verde che poi esprime anche un bisogno di movimento di relazione di di relazione con l'ambiente che non sia un ambiente chiuso che non siano alle quattro mura della della scuola diciamo e siamo andati stiamo andando in questa direzione per questo motivo che abbiamo messo in campo una serie di progetti tra cui appunto quello che non so se voi avete avuto occasione di vedere di leggere che si chiama Oltre il giardino che Amy si attiva il comune di Napoli sta portando avanti finalizzata al recupero di tutte le aree verdi della delle vostre scuole delle scuole napoletane che dovranno poi fungere da luoghi di incontro per voi bambini quindi voi avrete dall'anno prossimo delle i giardini delle vostre scuole che di solito sono un po'abbandonati lasciati al la diciamo la trattati male dovranno invece verranno rimessi a posto in modo tale che voi di potrete utilizzare né il tempo libero pomeriggio non lo so durante le ore nella
Durante i periodi di vacanza per esempio diciamo un po'dovranno aver la funzione che avevano per noi parlo per i quarantenni come me
I vecchi cortili dove ci si incontrava e dove era possibile creare situazioni spontanee non più
Legate alla alla figura comunque di un adulto che li controlla
Sempre più spesso siamo circondati dalla microcriminalità che non ci permette di vivere serenamente ed essere sicuri possano aiutarci a risolvere questo problema
Ma in questa della les Copains criminalità è un problema che coinvolge tutti i cittadini credo che a questo siamo tutti non solo la non solo le istituzioni devono imparare rispondere ma credo tutti ed è un problema che ci piacerebbe risolvere ma forse risolvere anche insieme a voi perché voi siete rappresentate un po'le forze il futuro di questa città e quindi per per per adesso penso vi posso dire che per questo motivo ne stiamo creando dei luoghi all'interno dei quali sarà possibile accogliervi chiaramente preservarli da
Dei problemi che creano che crea la micro delinquenza sono luoghi sempre educativi ma sono nuovi di gioco proprio sì perché si rispondo dal vostro bisogno di gioco
Parlerei dopo che la mia relazione ma l'anticipo proprio nella zona vostra Cavalleggeri d'Aosta da settembre sarà presto non il centro gioco si tratta di un luogo educativo ma
Molto stimolante per voi perché ci ci sarà più di un Re Mida anche un uno spazio ad hoc nel quale noi metteremo a disposizione di coi bambini tutti tutti diciamo a te viali dei materiali che s'è scordato il percorso produttivo
E che verrebbero rottamati dall'industria o vengono comunque mandati via dalle industrie dagli artigiani eccetera noi riprendiamo
E li facciamo di un vi offriamo a voi perché ne possiate fare l'uso che volete e lì troverete delle del sono anche in sala credo delle degli addetti degli operatori che seguiranno questo percorso sono operatori specializzati personale che ha seguito molto il discorso del ambientale quindi legati non solo alle Mani Tese abbiamo abbiamo Legambiente eccetera che lavora sul recupero di questi prodotti su come possono diventare possano essere utilizzati in un percorso educativo e come voi potete lavorare con questi oggetti anche per divertirvi
Nieri Assessore ricco Melara stanno la scuola sul funziona tenterò nominati che a volte risultano pesanti mancanze distratti istruttore adeguati cosa possano fare perché il tempo trascorso a scuola sgradevole estinta altamente educativo per noi
Sì allora il tempo
Nel quale un bambino deve svolgere la sua attività di studio deve essere un tempo leggero tu hai ragione quando dici stiamo tanto tempo a scuola tanto tempo nelle classi
Allora noi dobbiamo provare io lo dirò dopo il mio intervento a fare scuola fuori dalla scuola
Non è vero che solo a scuola si possono imparare le cose
Le cose si possono imparare fuori della scuola anche si può stare insieme bene fuori della scuola bisogna che la scuola insieme a all'ente locale all'assessore insieme a tutti quelli che possono dare una mano
Progetti una scuola un posto un luogo ne parlava là che le prima educativo dove i ragazzi possono stare bene che possono imparare Napoli e piena di questi luoghi basterebbe andare
A uno dei Castelli è uno dei posti più belli di Napoli al mare
Dappertutto perché lì si possano fare scuola bene imparando molte cose fuori dalla scuola ma in questo una mano forte la devono dare anche gli insegnanti
Grazie
No c'è un'altra domanda direi l'ultima così dopo diamo anche la parola ai nostri interlocutori
Questa donna faccia al sindaco di ascolano
Fare Fragetta c'è entusiasmato molto se il filmato abbiamo stimato finale abbiamo anche detto delle nostre idee ma quando o saranno realizzate
La realizzazione teoriche già pronta perché gli architetti hanno già consegnato i progetti esecutivi stiamo partendo per gli appalti i tempi di un'amministrazione non sono tempi brevi diciamo che i primi lavori se tutto va bene potrebbero iniziare credo in autunno quindi per il due mila avrete la scuola così come la vite progettata
Allora ma anche per abbreviare un po'ai nostri lavori o dare proprio innanzitutto la parola
Al sindaco l'uomo di Ercolano Luisa Bossa per la per la sua relazione per il suo intervento proseguendo poi con l'assessore all'educazione visto che già ci hanno fornito importanti spunti di riflessione alcune loro osservazioni
Bene allora quando i bambini si mettono a progettare la loro scuola gli spazi intorno ai cortili le aree verdi insomma quando la immaginano così come la vorrebbero le loro matite pastelli
Colorano i loro sogni lo avete visto anche nel filmato che allora la loro immaginazione davvero non ha confini e la bambina che ha fatto anche la domanda e che abbiamo visto nel filmato però col suo sano realismo riporta tutti appunto alla realtà certo progettare bello ma lei ci ricorda tiranti entrare nella scuola non dobbiamo certo scalare un castello che allora di progetti di idee di bisogni ma anche di sogni mi hanno espresso tantissimi bambini delle scuole elementari di Ercolano
Abbiamo provato noi dell'amministrazione come direbbe Bene Italo Calvino a dare forma ai loro desideri
E già dal novantasei in collaborazione con laboratorio torni ambiente incaricata di attivare un processo di partecipazione dei bambini alla riqualificazione della loro città e partito il programma
Trasformiamo la città a misura di bambino con i laboratori di architettura partecipata non sembri un vezzo o una moda far discutere ed interpretare insieme quei bambini le proposte sul futuro della loro città
Noi crediamo che invece tutto ciò possa dare nuovi contenuti possa dare un metodo alla progettazione urbana perché la progettazione di una scuola di un cortile di un'area verde
Non è più non deve essere più esclusiva attività tecnica o politica peggio ancora
Ma un processo culturale che può vedere coinvolti una molteplicità di soggetti ed operatori ognuno nonché di apporti un contributo a partire appunto dai bambini
Che saranno prima i fruitori insieme gli animatori di quel cortile di quell'area di quello spazio
Che per capire che cosa passasse nella testa di questi bambini
Circa la loro città siamo partiti con la distribuzione a mille cinquecento bambini di un questionario con il quale sono state analizzate tutte le difficoltà incontrate
Sia nel raggiungere la scuola sia i disagi sofferti nella scuola stessa
Successivamente coinvolgendo poi classi quarte quintali di tutti i circoli didattici si sono li progettate
Le aree di pertinenza degli edifici scolastici realizzando quello che abbiamo chiamato l'arcipelago delle armi venerdì con il recupero di aree libere anche molto piccole se volete ma per viverle realmente non più come semplice elemento decorativo
Sempre quei bambini poi è partita la ricognizione dei percorsi casa scuola per progettare i cosiddetti percorsi sicuri nei quali a partire dalla segnaletica definire alla cartellonistica tutto inteso a misura di bambini
Adesso dopo questa esperienza esaltante lo avete visto ma anche sperimentale si tratta di istituzionalizzare un laboratorio permanente di progettualità
Al quale già stiamo lavorando presentando uno studio di fattibilità
Peraltro finanziate classificatosi
Tra i primi posti per le opere infrastrutturali come richiesto dalla delibera
CIPE del novanta in laboratorio permanente di progettualità rappresenta il luogo di incontro e di confronto per gli amministratori tecnici gli educatori progettisti e i bambini
Proprio per programmare gli interventi di riqualificazione della città
Così come la voglia dei bambini
è stato fatto molto ritengo ma moltissimo rimane da fare la trasformazione di una città per renderla Misura di Bambino è un'operazione lunga complicata non si improvvisa
Ha bisogno di tempo soprattutto della partecipazione di tutti io direi in primo luogo della scuola che per il nostro progetto ci è stata molto vicina ma mi piace qui ricordare un altro progetto al quale stiamo lavorando da più di tre anni appunto con la scuola con le associazioni col privato sociale
In collaborazione col distretto scolastico con il Provveditorato si tratta del progetto la cicala e la formica
è un progetto selezionato tra i vincitori del programma Cento progetti al servizio dei cittadini dal ministero della funzioni pubbliche proposto come caso esemplare da diffondere
è nato per proporre attività educative ludiche di socializzazione per fornire aiuto per i problemi relativa al disagio giovanile soprattutto per prevenire i fenomeni di evasioni dispersione scolastico
Nello spazio di quattro anni
L'amministrazioni comunali Ercolano ha finanziato oltre centocinquanta progetti per una somma intorno al miliardo prelevata unicamente dai fondi comunali una città a misura di bambino diceva Rachele soprattutto alla Città educativa
Ma io direi educativa nel senso latino del termine riduce le cioè portare i fuori ma non nel senso solamente di cogliere quanto di straordinariamente positivo viene ogni bambini ma forse interpretando un po'di più
E ampliando se volete il significato della parola si può dire educare e fare scuola fuori dalla scuola anche in senso fisico
Con la riqualificazione e la riprogettazione la pianificazione delle aree verdi dei cortili dei percorsi delle strade
E allora proprio perché vi sono anche nostri bambini con le loro insegnanti che ringrazio per essere venuti vorrei dedicare loro una poesia
La recito naturalmente anche per gli adulti e possibile nella scuola oggi nella scuola napoletana essere più cicale e meno formiche Gianni Rodari dice di sì
La poesia intitolata così alla formica e dice
Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l'Avana Formica io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende regala grazie
Grazie per il suo intervento al sindaco di Ercolano passerei ora subito la parola all'assessore educazione il comune di Napoli le ricordando sicuramente l'apporto di novità
Del nostro assessore e che rispetto soprattutto alla qualità del progetto educativo si stanza sperimentando una serie di nuove soluzioni una serie di nuovi interventi e rispetto a questi tre anche
A lei il suo intervento potendo mi so che mi posso anche per mettere con lei di chiedere mi essere abbastanza brevis buio visto il numero alto degli interlocutori anche per premiare la presenza dei bambini soprattutto
Io sarò brevissima insomma mi piacerebbe intorno a questo problema e tutt'attorno a questo tema veramente discutere ampiamente perché è un tema che affascina tutti è un tema che coinvolge sicuramente l'amministrazione comunale ma che coinvolge credo tutti i cittadini perché credo che a una città la città attorno ai bambini non la fa solo un'amministrazione comunale la fa in primo luogo credo la famiglia che la prima agenzia educativa con cui bambino entra in contatto e e e che diciamo in qualche modo noi ci troviamo invece come amministrazione comunale a dove il in ride vere come dire di pensare a una età adeguata al bambino anche a ai tempi che i bambini che i bambini vivono fuori dalla fuori dalla famiglia perché diciamo alla famiglia cambiato
La sua struttura e quindi lacca anche la crisi del matrimonio tutto ma questo forse un problema che non è il caso di affrontare adesso con i bambini per cui mi piace riprendere questo tema nella città riprendendo alcuni buoni spunti che mi aveva mi ha lanciato Carla Majorana cioè dice la città non è rassicurante per i bambini è vero non lo è
E inadeguati neanche inadeguata a rispondere ai loro bisogni anche questo è vero
Però io per entrare più nel concreto nella nel nella nostra possibilità di rispondere ai bisogni dei bambini come noi oggi nell'immediato possiamo rispondere a questi bisogni questo è il primo punto
Poi c'è un punto più che io vedo più lontano parlo più lontano nel tempo che quello di trovare soluzioni ora di progettare e quindi di progettare o un luoghi e quindi con il verde con con tutto quello che possa rispondere bisognerebbe Ammini ma questo lo vedo lontano nel tempo per essere concreti
Per questo motivo diciamo la la stessa tra educazione del comune di Napoli per rispondere ai bisogni immediati dei bambini ha immaginato una serie di progetti che sono iniziative con incomplete che sono alcune già partite altre
Cominceranno a settembre
Che in qualche modo cercano di rispondere al bisogno innanzitutto ha bisogno di gioco dei bambini
E in secondo credo che quel anzi è quello più importante che di cui i bambini hanno sicuramente fondamentalmente bisogna e il bisogno di istaurare relazioni
Le relazioni e devono corposa instaurate in ambienti in luoghi quali sono i luoghi deputati alla alla instaurare con queste relazioni io credo che un lungo uno sicuramente a proteggerlo ci ha detto la famiglia l'altro è la scuola
Ma la scuola dei tempi e degli spazi forse l'incidente Sperber poter consentire bambini un gioco spontanea una possibilità di aggregazione spontanea
Per questo motivo noi abbiamo invece per rispondere a questo bisogno ne abbiamo messo in in atto una serie di azioni sono in tutto sette settanta si tratta di settanta centri che noi apriamo all'interno della sua della città di Napoli
Volte appunto a garantire ai bambini una possibilità di espressione cioè di fare uscire le potenzialità di cui parlava prima rissa bostoniana di ognuno di noi è portatore di un suo di una sua unica diversa dagli altri tra portatori di una sua identità
Che può venire fuori in assetto attraverso varie espressioni alla noia apriamo questi centri alcuni sono già ripeto aperti mi ha citato prima che il re Mida
Ma abbiamo lo spazio con l'abbiamo apriamo apriamo sette spazi colori sette spazi per il movimento sette spazi per nel suono e così via sono luoghi nei quali danni possono andare e guidati chiaramente da un adulto possono mettersi in gioco e lavorare si chiama appunto centri gioco
Affianco a questo però abbiamo anche pensato a luoghi invece dove i bambini possono provare a creare relazioni spontanee quindi luoghi di aggregazione e questo è il un progetto che punta abbiamo chiamato tre giardino di cui Dio già ampiamente dato mi ha spiegato come come andrà avanti e oltre questo c'è tutto un un progetto si chiama gioco letture il racconto
Che posta finalizzare un po'il lavorare con i bambini sull'oralità sul raccontare sul raccontarsi perché abbiamo immaginato come un posto dove i bambini portano dentro la propria storia si raccontano e raccontandosi si conoscono fu diciamo Vanzina nel profondo delle dei anche dei loro problemi eccetera ma l'idea è quella di far venire fuori poi o il comune danno una grande storia che la storia di un gruppo che comincia a stare insieme che può andare avanti
Oltre questi tre marce sono variate che adesso qui non non sto qui a raccontarvi marciamo quello che noi stiamo tentando di fare e di offrire spazi educativi all'interno dei quali i bambini senta possono sentirsi accolti nella loro diciamo nel loro essere bambini quindi con il lavoro di entità per il specifica ma anche con i loro bisogni come appunto abbiamo detto prima e ma che anche luoghi in cui sì ma c'è un bambino come soggetto portatori di un diritto oltre che quindi del diritto che l'adulto deve saper rispettare
Credo che in questi luoghi abbiamo immaginato figure diverse che essi seguono i bambini non solo educatori non solo educatori ma ad esempio artisti come avete visto nel nel video che abbiamo presentato abbiamo in in alcuni luoghi abbiamo appunto abbiamo chiesto la presenza di artisti che potevano darci un punto di vista diverso da quello a cui solitamente noi siamo abituati
E che potevano anche aiutare i bambini a guardare le cose con un occhio diverso
In altri abbiamo chiesto la presenza di
Musicisti in altri di esperti del colore eccetera questo proprio perché le relazioni con la tutto siano diverse ma anche è un invito anche la richiesta anche agli adulti di cominciare a pensare
Ma ai bambini in termini diversi quindi come Darwin come risorsa come ricchezza come posseduta come dire come
Soggetti che da cui si può attingere e quindi dal quale possiamo ricevere uno scambio e quindi andare avanti anche attraverso il rapporto con i bambini questo è il più difficile da scardinare perché l'adulto e mangia sempre via Pepe in già raggiunto una una verità in qualche modo e infatti quella frase di Picasso che a me piace tanto il timore un lungo percorso per ritrovarsi per ritrovare il bambino che è dentro di noi
Il tipo di lavoro che ne stiamo facendo infatti già quello che dall'assessorato si propone di fare cominciare un percorso a comiche avviato insomma il percorso che va verso la una cultura dell'infanzia condivisa condivisa con la società civile quindi con genitori con gli educatori con gli insegnanti che nella maggior parte dei casi si occupano dei bambini ma anche con tutti quelli che sentono e vogliono collaborare al nostro progetto grazie
Grazie all'Assessore forzano e per terminare nella fase di discussione relativa a un attimo a coloro che sono alle prese con l'amministrazione periferica del sistema educativo io passerei la parola al provveditore agli studi di Napoli che se pure alle prese da forze ancora pochi mesi insomma con questa difficile realtà
Mentre da poco tempo con questa difficile realtà va sicuramente già avuto anche modo per fare i conti con le difficoltà di questi danni quest'area e quindi per contribuire appunto al nostro alla nostra discussione I passeri appunto la parola le grazie
Allora
è stata data la parola ai bambini lo abbiamo visto nei filmati allora io dico che bisogna imparare ad ascoltare i bambini perché questo serve soprattutto a noi e dirette in una fondamentale lezione di democrazia perché ci abitua all'autenticità e alla schiettezza e ci aiuta anche a immaginare soluzioni originali per i problemi che dobbiamo affrontare forse anche ci dà una mano per sconfiggere la cultura dell'indifferenza o peggio quella dell'ipocrisia e anche per dribblare quelle che sono le pastoie a volte le lentezze di alcuni meccanismi burocratici quindi forse abbiamo tanto da imparare ascoltando i bambini
E lei mi torna alla mente una bella frase di Picasso per riprendere il discorso di Rachele Furfaro A me piace quella frase di Picasso che dice ho impiegato una vita intera per imparare a disegnare come un bambino allora di diritti delle bambine e dei bambini si parla sempre ormai da tempo sempre più spesso
Anche la convenzione internazionale dell'ottantanove ratificata dal Parlamento italiano nel novantuno costituisce sicuramente un punto di riferimento
Fondamentale eppure e sotto gli occhi di tutti il fatto che i diritti a volte proclamati a parole di giorno in giorno vengono sempre più calpestati da una drammatica realtà fatta di abusi di violenze o peggio ancora di colpevole disinteresse qualche giorno fa ho partecipato a un interessantissimo convegno organizzato dalla CGIL
Di Napoli sul lavoro minorile i dati emersi
Secondo me sono davvero molto impressionanti come pure quelli relativi alle rischio di coinvolgimento dei minori in attività criminose queste cose devono davvero destare la nostra attenzione ce lo ha ricordato anche il presidente della Camera dei Deputati recentemente il l'onorevole Violante
Allora io credo che tutto questo ci dovrebbe far riflettere sulla necessità di stringere un patto di alleanza sempre più forte fra tutti e coloro che sono responsabili che sono più sensibili a questo tema
Siano siano essi facenti parte delle istituzioni pubbliche o anche della società civile perché i diritti dei bambini siano tenuti sempre più in conto e siano davvero rispettati
E perché tutti i bambini e ragazzi adolescenti siano considerati i cittadini a tutti gli effetti titolari di vere e proprie garanzie e anche responsabili di doveri verso gli altri
La scuola svolge sicuramente un compito fondamentale in questa direzione
Aiutando bambini e ragazzini non solo ad acquisire conoscenze
Va be quando li anche ad una effettiva pratica della democrazia e della partecipazione in questo senso
Balletto lo Statuto delle studentesse degli studenti ma anche tutte le esperienze che sono tantissime
Realizzate nella scuola dell'infanzia e anche nella scuola elementare immensa in particolare
Penso soprattutto a quelle iniziative che sono anche delle attività in un certo senso gioioso e creativo ai consigli comunali junior al dialogo instaurato con le istituzioni rappresentative locali
Io credo che dobbiamo essere grati il al ministro Livia Turco e al Parlamento per aver approvato la legge due otto cinque che ha permesso e permette sempre più di realizzare iniziative concrete a favore dei bambini e delle bambine e dei ragazzi in genere
E in quanto tali e non solo a partire dalle condizioni di disagio o dalle condizioni di rischio che comunque sicuramente
Vanno sempre affrontate e in qualche modo contrastata
Eppure secondo me una legge da sola non basta
Perché è fondamentale e il concorso di e tutte quante
Istituzioni tutti quanti i soggetti creare proprio un cambiamento di mentalità e di cultura soprattutto a partire dagli adulti
Perché tarda a morire una concezione fatta di assistenza di tutela nei confronti dell'infanzia
Per lasciare il posto ad una concezione che deve essere sempre più di piena cittadinanza e di responsabilità i bambini sono pronti come abbiamo visto anche dei filmati come vediamo forse tutti i giorni sotto i nostri occhi sono pronti a fare la loro parte a mettere in gioco il loro patrimonio di idee e di creatività
A prendere la parola a intraprendere sempre più azioni positive con lo spirito della protagonismo della cooperazione siamo noi che dobbiamo andare loro incontro siamo noi che dobbiamo soprattutto accompagnarli nel percorso di crescita e di responsabilizzazione
Siamo noi che dobbiamo soprattutto difendere dai violenti e da gli indifferenti
E dobbiamo convincere gli adulti a rivolgere un pensiero attento ad ascoltarli sempre con l'orecchio acerbo di cui parla Gianni Rodari
Mi viene alla mente una frase suggestiva diedero psicanalista inglese quindi cotto
Come in un gioco di nascondere illo per i bambini è un piacere perdersi il disastro è non essere trovati
Allora le nostre città forse sempre più sono luoghi pericolosi dove è facile perdersi e non essere trovati o magari non essere neanche cercati
Questo vale soprattutto per i ragazzi in difficoltà ai quali la scuola napoletana dedica molta attenzione facendo tutto quello che è possibile
Anche attraverso iniziative veramente degne del massimo apprezzamento come quella dei generosi maestri di strada del progetto chance
Che vanno lì dove sono i ragazzi nelle case nelle vie per evitare che si perdano per riportarli nel circuito della formazione con appositi percorsi individualizzati questo vale un po'in genere però per tutti i bambini e i ragazzi di ogni età
Allora dobbiamo fare in modo che le nostre città tornano ad essere dei luoghi amichevoli dei luoghi dove lo spazio dell'incontro della socializzazione sono sempre più ampi
E dobbiamo fare in modo che tornano a riaprirsi al gioco dei ragazzi naturalmente e difficile in tutto questo però io credo che non sia impossibile ce lo hanno dimostrato gli stessi bambini e gli stessi ragazzi nel filmato
E ancora una volta prima che è un problema di scelte politiche Toro urbanistico architettoniche io credo che sia un problema di corretto approccio mentale e culturale
E alla scuola sicuramente spetta un ruolo fondamentale di proposta in questa direzione
Io credo che proprio nella città di Napoli è stato fatto un significativo percorso in questa direzione
Sono qui è vero da un mese e mezzo ma mi sono resa conto di tante positive iniziative e non solo nella città di Napoli ma davvero tutti quanti i comuni almeno quelli che ho visto intorno alla città di Napoli
E sicuramente è stata dedicata molta attenzione ai bambini grazie alle iniziative concrete degli assessori all'educazione alla dignità
E anche grazie alla legge due otto cinque che ha dato delle opportune delle opportunità da non tralasciare sono stati sostenuti dei progetti finanziati anche dei progetti di particolare interesse penso al progetto fratello maggiore la scuola in ospedale ragazzi in commercio
E i ragazzi in bottega sono tutti i progetti che hanno avuto il compito di avvicinare
I ragazzi bambini e bambine gli alunni della scuola in modo positivo verso il mondo del lavoro e verso quello dell'artigianato
Anche tutte le altre recenti iniziative del comune di Ercolano nella comune stesso di Napoli dell'assessore all'educazione che ci ricordava i centri che vengono che sono tanto che sono stati realizzati e saranno sempre più realizzati per i nostri bambini nella città di Napoli che creano delle opportunità d'incontro di socializzazione di conoscenza anche al di fuori della scuola cioè la scuola
Che va fuori dalla scuola
Che rimane sicuramente il luogo privilegiato per l'istruzione e la formazione ma ricordiamoci chi non deve essere comunque l'unico luogo
Infatti una città da vivere e da giocare
E molto importante ce lo diceva Umberto Eco l'abbiamo vista adesso recentemente poco fa nel filmato
Perché il gioco è stato ritenuto dalla recente ricerca psicopedagogica come fondamentale per i bambini perché permette di acquisire delle conoscenze che gli serviranno per tutta la vita prima ancora di avere accesso alla scuola
E e strutture alla loro capacità di conoscere attiva la loro curiosità che poi è la molla per ogni acquisizione culturale e scientifica
La scuola dell'autonomia sicuramente ha grandi possibilità per muoversi sempre più in questa direzione e grandi compiti da svolgere
Anche il merito io credo che vada riconosciuto al ministro Berlinguer per aver dato una
Arci che non riguarda soltanto un arco ristretto della vita ma interessa tutti i soggetti nell'arco complessivo della propria esistenza ecco perché e importante rivolgere l'attenzione prima di tutto ai primi fruitori della scuola cioè i bambini
Ed è importante valorizzare tutte le esperienze positive messe in campo nella scuola statale ma anche in quella non statale
E in questo senso sono davvero tante le esperienze che possono essere citate
E quindi a davvero in questa direzione molta importanza a parlare
Di nella Città educativa del luogo da abitare vero e proprio abitare i luoghi educativi è stato il titolo del recente convegno del comune di Napoli
Che secondo me veramente affrontato molto bene le tematiche di una città costruita a misura dei bambini
La scuola dell'infanzia anziché prevista dalla recente normativa ci impone proprio di pensare e progettare a un sistema formativo che sia integrato e che sia in grado di valorizzare al massimo tutte quelle che sono le competenze scientifiche pedagogiche a favore dei bambini
Ora non è di poco conto anche il ruolo importante coinvolgente che devono avere anche altri Soggetti comincia inibitori tanto per cominciare e non solo
Ma il privato sociale tutto ciò che sta intorno alla scuola e alle istituzioni locali
A questo proposito vorrei citare un importante mi è sembrata molto bella la iniziativa realizzata dal circolo didattico di Ponticelli
Dove lo stesso direttore didattico ha dato vita all'associazione padri educatori che allo scopo di coinvolgere i genitori nella tutela e nella cura dei figli e ha promosso un Consiglio dei bambini che si riunisce e dialoga con i dirigenti docenti genitori e personale ausiliario quindi non dobbiamo appunto dimenticare tutte queste positive
Iniziative che sono dirette soltanto cosa poi a preparare per i nostri bambini a partire dalla scuola ma a partire dalla ricerca del passato delle proprie origini come ci dicevano i bambini che ascolano
A pensare a costruire un futuro nel quale ci sia poi via e possibilità
Per il benessere per lo star bene per la qualità della vita per la solidarietà e del quale i bambini siano un simbolo sfida e garanzia grazie
Grazie al provveditore e adesso più che per un intervento chiederei appunto Vittorio di Balestrieri di fare più che altro una comunicazione brevissimamente brevissima perché tempi ormai siamo fuori oltre ogni limite
Dini pasticciati
Rispetto al Progetto Re Mida che è un progetto che appunto cura insieme all'amministrazione comunale soprattutto relativo all'apertura delle scuole al pomeriggio è come impiegare questo tempo veri care punta danni
Sono Ettore Bassi dell'arciprete farci ragionare in questo antro trecento anche per l'Arch Di Napoli
L'associazione Arci un'associazione culturale prima di tutto
Quindi come dire il nostro intento nella collaborare un progetto come quello che il progetto il mito e di dare un'impostazione culturale o perlomeno di cercare di
Suggerire di dare delle suggestioni insomma riuscire a raccoglierle vera ritrasmettere al territorio insomma attraverso i bambini che a questa cosa collabora scusa per un po'la voce e quindi quindi quando collaboriamo con un progetto di amministrazione come quello del comune di Napoli soprattutto se è un progetto così stimolando insomma sul piano culturale cerchiamo di dare quest'impostazione che è quella di un'esperienza di tanti hanno situazione culturale di quarant'anni di un milione duecento mila persone in su
Quindi poi diciamo vampiro respiro per gli interventi operiamo insomma subito il primo espormi il rischio dell'otto cinque quindi della duecentosedici ma anche a me preme su tutto il settore educativo cioè quello operiamo nel quale operiamo
La cosa che ora mi premeva la riflessione che facevo il tema di questa festa insomma in fondo è anche un po'il discorso all'innovazione quindi ordine di poche cose su questo semplicemente che poi per pensare un progetto reale concreto che posso offrire delle cose per il territorio bisogna pensarle tutte cose che innovano nell'aria un po'delle cose che diciamo portano in un territorio più belle cose nuove insomma innovazione
Re Mida su questo è molto interessante cioè un progetto che si occupa di prima più anche bene assessore di mettere in Rete delle delle situazione anche come non solo recuperare il materiale per farli per essere più farli di utilizzare diciamo dei bambini per creare due cose non sono lì per esempio immaginiamo per il degli spettacoli fatti con il materiale che vengono Mancio contro Dio dall'industria
Questo però l'altro anche interessante perché crea mura crea occupazione cioè ieri sentivo in contatto con il problema dell'occupazione
Per un'associazione sentiva proprio blocco sociale importante pensare anche la possibile offrire professionalità le proprie professionalità per via crearla quest'occupazione
E poi un'ultima cosa volevo dire innovazione significa anche riuscire a mettere nocciola confronto meno confronto creativo innovativo appunto cioè positivo
Le professionalità dei degli enti privati e le associazioni con quelle del dell'invio di enti pubblici cioè con con la sua amministrazione riuscire a collaborare riuscì a collaborare per creare una città a misura di bambini perché quello che stiamo discutendo adesso cioè il discorso del video è una città dove cioè riuscire a costruire la vita come dice il nostro sindaco protestavamo a Napoli città dei bambini
Grazie a Victoria la parola adesso per l'ultimo rinvio cioè per il primo degli ultimi tre interventi a al professore di ne ha facoltà di architettura Riccardo Dalisi
Che oltre ad essere appunto presso annessa professore ha facoltà di architettura ho anche saputo essere il il maestro di cambiare quindi visti gli importi importanti interessanti spunti riflessioni Carla pensare appunto l'intervento sarà internet sicuramente
Io credo di
Quindi di avere tutto il diritto di parlare in questo
Questo consesso
Perché mi sono sempre occupato del dei bambini anzi io dico che i bambini mi hanno insegnato molto i miei maestri
Spesso hanno detto chiede il tuo maestria dei primi mesi sono i bambini
Pur essendo un professore di architettura e quindi di di ragazzi grande insomma cresciuti che magari qualcuno è anche detta sposata e cioè il bambino
Io ne ho sempre avuto questo
Questo senza de il bambino come risorsa come diceva la la Furfaro
C'è il bambini ci possono veramente dire molto possono possano farci riscoprire la profondità del nostro essere
E la profondità del senso della della cultura ecco vorrei vorrei dire un esempio molto concreto perché ho fatto prove ben esperimento portato gli studenti d'architettura nei quartieri di Napoli e mi mise a contatto con i bambini di strada con gli scugnizzi di rione Trevi hanno quindi siamo a ai ai margini diciamo della scorta
E abbia fatto degli esperimenti straordinari chi quello che veniva fuori era cosa veramente interessante
I bambini
Prendevano apprendevano molto dal rapporto diretto con gli studenti gli studenti apprendevano molto al rapporto diretto con i bambini
Per averlo fatto tantissimi altri esperimenti presenta Ponticelli nei cortili il problema dell'aula dello spazio Grasso del poter fare a una di una spazi aperti lo spazio della praticità per spacciata per residenza
La la la la scuola la Città come scuola e questa è una cosa straordinaria negli anni Sessanta via proponeva di fare scuola durante il percorso che si per andare a scuola fare scuola del percorso per andare a casa
L'abbiamo fatta addirittura degli esperimenti un pulmino che diventa un Awlaki che andava per i bambini che riporta diretta c'è tutto il tragitto delle case ai bambini Pandava Scola e facendo il percorso si andava a guardare i monumenti della propria città
Che sognò che sono un libro di testo diciamo la città è un grande libro di testa un grande libro di cultura e di solito si studia sui libri la cultura soltanto ma la cultura la cultura vera e la cultura del rapporto la cultura di ciò che ci è presente dirà sicuramente sì se sapendo rileggere e facendo di amare con questo amore l'amore è la fonte la cultura l'amore rapporto le more la porta per la propria terra per i propri spazi il volerli migliorare il volerli così tutto il potere generato da queste da questo senza di amore sì noi non noteremo dei tre nove e c'era la possibilità di coltivare l'amore
Secondo me il nodo di tutto è la che diciamo la aborigena tutto di fatti Palmeri si fanno gola mucchio
E che ci il cui grande tema secondo me eccome coltivare l'amore l'amore si coltiva lo so mettendo una cui sia ma non con la mente ma col cuore questo è il percorso fondamentale e dai medici possono dire delle cose che io adesso posso dire una cosa importantissima non me interessantissimo che posso dire dico agli stenti architetture
E chi sono forse anche un po'critico rispetto a certi esperimenti che si fanno troppo troppo fuggevolmente facciamo disegnare i bambini i paesi di Xabi sogno nel verde ma sono cose che che sta che suggeriamo noi bambini
Bandire poi un'altra cosa
I bambini muoiano il verde la Jolanda costine vogliono il bosco perché i bambini il bambino spazi il bambino e lo spazio mitico il bambino vive lo spazio del gioco del mito
I miti e le fiabe sono la stessa cosa non ci
Tutta l'antropologia che avanzata per te quest'io ma meno vuole nascondersi nel cespuglio
Noi siamo abituati a fare i i nostri giardini Locomon a come una landa desolata tutta pavimentata e con gli alberi messi nella loro prigione loro collare che e che la corte
Questo è il disegno che che purtroppo la nostra cultura è una cultura che va ripresa rigenerata perché ne nella facoltà di Architettura io questo lo vedo dagli studenti perché tu mi è molto difficile
Portare quello che mi ha insegnato i bambini questa sentimento questo desiderio di sentire il verde i bambini l'han detto perché non ci date il verde maniglie non vogliano tutto per pavimentato la la panchina e quattro anni moglie no un'altra cosa vogliano veramente illude vogliano il terreno voglia no il bambino piccolo abbisogna di sporcarsi col terreno perché ed è l'antico rapporto del bambino con la palude con degli ibridi arcaica no che che da da cui ci sei precedevano occhio Cissé
Se questo naturalmente ed so che è difficile questo però dovremo ricominciare da questo per altrimenti noi continuiamo illuderci che i bambini ci fanno i progetti
Ma quelli non sono i progetti dei bambini quelle sono le suggestioni che noi diamo attraverso di Noè tra verso le città
Che nega no tutto questo valore della della dimensione mitica
Che perché purtroppo ne viviamo
Ma io dirò di più fino al Settecento
Si riusciva a disegnare la città la città che era un po'anche per i bambini
I parchi io devo scritto delle cose gli Aurelio represse avevo parlato delle Aule per di note le cose le sì sì se ne andiamo a premeva Floridiana la novità di PdL e lega le i i giardini
Del Settecento sono a una crisi di ma sono viviamo qui che si inerpica che non hanno niente irregolare si inerpicano indossi penetrò nel verde che e che per cui io non vedo aldilà perché c'è stato una perché c'è qui se queste il parco all'inglese non so ha questa caratteristica dell'essere una dell'essere tratto il disegno è tratto dal dall'osservazione mitica della della natura stessi
Sa quello che si sentono in qualche sentore voglio i bambini io mi ricordo quando ero piccolo andavo nel bosco e per noi tre alberi che messi vicini erano erano loro a Torre erano il luogo dei quattro alberi ci dà davamo noi il nome ai ai vari luoghi questo è il queste il Progetto queste il disegno queste lo spunto questa e l'origine di un nuovo modo di guardare avete coazione al nostro rapporto coi nostri figli è un rischio per rigenerare la cultura che che purtroppo anche le nostre scuole e sempre più mentalizzare sempre più arida e sempre più così Allo lontana da dalla radice che e che alimenta la dimensione ma anche il mitico magica
Che che nell'arte che solo la l'artista né fondamentale il rapporto con l'arte
L'artista oggi ha questa capacità di a rapporto diretto con la realtà
Per cui la sente talmente piena dal suo cuore quello che lui fatica ti parla nostro cuore se non parla solo Socorro sarebbe arte vedremo soltanto delle cose
Che che ci stancano mentalmente che questa rigenerazione anche della della de de il della didattica la dichiarazione del del nostro pensare al disegno della scuola deve passare attraverso questa dimensione e forse la dimensione dell'arte che oggi si può salutare perché la dimensione dell'arte non è altro che la moderna magia ne vediamo una scultura quattro pezzi di carta messi così da Rauschenberg cecità antica qualche cosa di più sono quattro che sia alcune magie no il Maggi male cosa fa più a vedere una comune a un mondo che no che non c'è ma c'è e quelle del mondo più reale quello il mondo che ha fatto e il mondo degli reale il mondo che ha fatto le grandi culture Macao se c'è dietro
Dietro la cultura del Rinascimento se non questa questo quest'altro mondo che che che ha ha reso adesso hai trovato poi tutta ritrova narrato l'artigianato perché Michelangelo e solo il separato Michelangelo hai trovato tutt'l'artigianato il fare il scoperta di materiale c'è il problema riscoperte ma ne abbiamo scoperto dentro e non potevo proprio noi sentire un altro uno sentire vedere le un altro tra scuola sentire quindi i nostri passi potranno essere misurati io l'altro giorno parlavo passavo per i Quartieri spagnoli
A termini ogni spazio potrebbe diventare un piccolo giardino una piccola serra piccolissimo serve proprio è l'esempio quasi il bisogno perché si può fare anche lui dappertutto si può io dico si può grande senso di fiducia forse sembra pessimistico questo mio intervento invece è ottimistico nel senso che veramente si può rivoltare il mondo partendo da quello che ci suggeriscono i bambini bambine bus è una una serie si mette sotto per lui e mondo non abbiamo ripartire questa anche per noi basta un piccolo ancor poter per rimodernare la città e grazie
Grazie grazie al professor De Lisi adesso in rappresentanza del ministro Berlinguer impegnato a Roma la parola al suo consigliere Federico Ottolenghi
Guardate io per conquistarmi la vostra benevolenza farò proprio solo una battuta vista l'ora che che questa quindi niente di ciò che era preparato io credo che sia significativo
Che in una discussione dal titolo va citato nei bambini
Un po'per gli interlocutori ma credo non solo per questo siamo finiti tutti a parlare di scuola
E sia perché la scuola è una parte importante della vita dei bambini in termini di ora che ci passano e anche di importanza l'esperienza che fanno e quindi non potrebbe esserci una città a misura dei bambini se non fosse a misura di bambino anche la scuola in cui dicono in cui studiano
è un po'anche perché quando parliamo della possibilità di progettare la praticità di ragionare sulla velocità
Ci accorgiamo che poiché il luogo dove questo si può fare la scuola con i bambini fra di loro con insegnanti
Naturalmente la scuola anche al di fuori della scuola c'è una scuola che capace come come dice l'arresto di trasformare lo scuolabus in un'aura in un'aura o comunque in un luogo in cui si fa esperienza si impara guardare si impara HP insomma a a a guardare in modo intelligente
Se a farsi da domande a rispondere guardando e poi mettendo naturalmente a confronto questa esperienza anche con l'acquisizione di conoscenze che ci vengono trasmesse da da altri
Allora ecco io su una vorrei dire solo questo
Lo sforzo che che stiamo facendo e di costruire attraverso l'autonomia attraverso la ripresa di un flusso di finanziamenti rivolta alla scuola che c'è stata in questi anni attraverso sono l'insieme delle riforme che stiamo mettendo in piedi alcune già funzionanti altre prossima entrare in vigore
Fare fare in modo che la scuola possa essere fra le altre cose
Una risorsa di ricostruzione di un modo diverso di stare nelle nostre città e quindi abitarle perché per esempio per riprendere una domanda che era stata fatta la microcriminalità anche per non lasciare questo carico sulle spalle solo dell'assessore
Noi sappiamo che è un problema che si risolve con grande difficoltà e con e ci vorrà tanto tempo c'è un interlocutore su questo che è una signora che non sta a questo tavolo che il ministro degli interni però c'è anche un altro pezzo di di lavoro ed è quei raga quei compagni dipinte le le ragazze che erano qui e che Angelo punto escono da scuola se non riusciamo a sempre più cos'è una scuola che riesce a tenere a scuola questi ragazzi queste ragazze abbiamo fatto un passo anche per affrontare il tema la microcriminalità e allora anche per una città a misura dei bambini che ci accorgiamo allora a questo punto che una città a misura di bambino è una città anche più a misura di noi tutti cioè più in grado di rispondere alle nostre esigenza allora vuole concludere soltanto richiamando un punto che aveva già è già stato citato anche qui e cioè ne sappiamo che una parte del lavoro è un lavoro come dire in positivo allora progettiamo con i bambini del degli aspetti importanti della città
Dobbiamo sapere che ci sono anche degli aspetti più hutu Uri più difficili quando si nomina l'esperienza dei maestri di strada quando si nomine all'esperienza del del lavoro minorile sappiamo che lì si tratta di invece intervenire come dire a affrontare problemi duri forti che che ci sono ora non possiamo pensare che l'ha citato re in bambini sia soltanto la parte di costruzione purtroppo abbiamo bisogno di affrontare anche quest'altro aspetto di mettere insieme e ancora una volta qui la la il luogo strategico la la risorsa fondamentale insieme alla collettività insieme alle famiglie e la scuola atti è una scuola che cambia che sia in grado di interpretare le esigenze della della nostra Società di oggi e di domani però data l'ora io mi fermerei qui viene passerei la parola al sottosegretario Calzolaio
Artista appunto Federico ricordava che la scuola e si è un pezzo importante ma sicuramente non l'unico pezzo che necessaria la costruzione di nascita misura di Mannini e proprio in questa direzione che passare appunto la parola alla sottosegretario Calzolaio ringraziando innanzitutto per essere intervenuto
Io volevo partire ricordando
Piccolo articolo che c'è quella convenzione è il decennale questa una sui diritti dei bambini firmata a New York nell'ottantanove che legge del nostro stato diciamo è una delle leggi che noi siamo chiamati a rispettare questo articolo all'articolo dodici che dice che i bambini vanno coinvolti nelle decisioni che gli riguardano
Legge nel nostro Stato e quindi vale per i genitori
Insegnar per i politici per gli amministratori questa Lecce amare l'anno che i bambini vanno associati alle decisioni che li riguardano io
Invito diciamo ognuno
Petto alla propria collocazione o privata o pubblica ma molti dei presenti hanno in qualche modo un incarico pubblico istituzionale a riflettere se stanno applicando questa norma nella loro vita quotidiana io dico che c'è un aspetto anche privato ovviamente in questo cioè ognuno di noi
Interloquisce con i bambini
I propri figli
I figli delle persone che frequenta i rumori di una sala i rumori di una spiaggia rumori il luogo di lavoro di un bar
Ma poi c'è un aspetto proprio
Della propria professioni che spesso comporta avere rapporti coi bambini
Questa norma in genere disattesa anche da parte di coloro come alcuni Dinoi che cercano di tener conto degli interessi dei bambini
Che è un principio diverso ovviamente noi possiamo dire agli architetti di pensare le città
Anche tenendo conto dei bambini sarebbe una grande innovazione
Nella pianificazione urbanistica possiamo chiedere
A
I tecnici acustici agli esperti dell'inquinamento a coloro che fanno i piani del traffico
A coloro che progettano la struttura di una scuola di tener conto anche dei bambini in taluni casi è scontato ma sicuramente un fatto da rimarcare più volte ma è
In tal modo la realizzazione di un principio diverso e cioè
Che anche i bambini sono
Soggetti
Quell'articolo dichiara qualcosa
Dice che bisogna associarli alle decisioni
Sotto questo punto di vista quell'articolo ci fa riflettere sulla democrazia
Nel senso che
La definizione di bambine piuttosto complesse ognuno poi venne associarmi all'età dei bambini che frequenta ma formalmente in base alla normativa italiana i bambini sono i minori da zero a diciotto anni sappiamo che alcuni bambini sedici diciassette anni di hanno RAI comportamenti relazioni dinamiche difficilmente associabili
Al termine ma di là di questo i minori sono quelli che non votano essenzialmente per i quali cioè i i diritti anche quelli elettorali politico politici e così via sono fatti valere da altri del tutto questo ci deve far riflettere quando votiamo o quando siamo eletti ma al di là di questa riflessione la scelta di associarli alle decisioni comporta che modifichiamo il tradizionale circuito voto ho elettori eletto può consiglio comunale istituzione rappresentativa dobbiamo inventarci dei modi che non siano la scimmia opta Tura
Delle istituzioni degli adulti intera sociali famiglia le decisioni
Che significa che non sia la scimmia statura che il consiglio comunale dei ragazzi che è una pratica molto diffusa in Francia sono circa mille consigli come ai ragazzi
E che ora è una pratica abbastanza diffusa in Italia grazie allo straordinario educatore che si chiamava Carlo Pagliarini
Possono essere la scimmia apertura ma spesso non sono la sceneggiatura soci metratura qua da noi riproduciamo la stessa istituzione e chiediamo al bambino di
Ripetere la stessa modalità di azione che è degli adulti
E cioè facciamo una violazione
Non sono facilmente ad una quando accettiamo che quelle dinamiche siano assegnati dai tempi ed ai sensi dei bambini
E quindi in qualche modo alterando in il nostro schema di ragionamento i nostri tempi nostri sensi e questa è la cosa più difficile
è da questa riflessione su quell'articolo della convenzione che è nato un progetto che è unico nei Paesi occidentali che oggi viene abbastanza imbrigliata l'Italia fortunatamente nostro paese qualche volta dei progetti per i guai non so recentemente all'ombra alla conferenza dell'Organizzazione mondiale della sanità
Su ambiente e salute è stato chiamato ministero a relazionare e così via che si capacità sostenibili delle bambine e dei bambini che fu presentato per la prima volta papà l'inizio di questa legislatura del Governo Prodi allora alla conferenza abita te di Istanbul intervenne a nome del governo a quella conferenza
Che aggiungeva al tradizionale diritto alla casa che la questione prioritaria per i Paesi poveri
La questione e la sostenibilità urbana che è un problema più moderno che riguarda anche le citare i Paesi ricchi trovava sintetizzare questo lanciandogli alle città sostenibile lamiere bambine contemporanei dell'Unicef Rino Jorge l'Unicef mondiale lancia il Progetto verso Città amica dei bambini ci incrociammo
E nell'ottobre del novantasette proprio a Napoli facemmo non so quanti lo ricordano il primo Forum internazionale sulle città sostenibili famiglie le bambine che fu aperto dal presidente del Consiglio Prodi
E dal sindaco di Napoli Bassolino
No abbiamo ritenuto che lo stesso forme lo scorso anno a Torino lo facciamo quest'anno o al Sud a Molfetta
Io facciamo a Molfetta perché Molfetta è risultata la cominci trincee di un riconoscimento che sulla base dei lavori di quel formidabile oli abbiamo istituito nel novantotto
E che confermiamo nel novantanove il riconoscimento di città sostenibile dei bambini e delle bambine invito il Comune di Napoli comunica Ercolano il Comune di Pomigliano d'Arco gli altri comuni presenti
A inviare entro il trentuno ottobre di quest'anno la documentazione sulla loro attività Ministero dell'ambiente lo scorso anno parteciparono ottanta dei seicento comuni sopra i quindici mila abitanti
Questa l'abbiamo passato la soia dieci mila abitanti purtroppo sono mille comuni e la fatica dell'Istituto di Innocenti di Firenze nell'esaminare i pacchi materiale crescerà ed avete rotto anche un riconoscimento speciale per i comuni più Piccoli che sarà diciamo il il premia la buona pratica
Per recitare i bambini di riconoscimento fu assegnato lo scorso anno degli ottantadue cita partecipanti a quindici città vinse Fano
Duecento milioni Piccolo prego
E riconoscimento fu dadolata di quattordici Italy l'unica nel sud purtroppo fu Molfetta e allora abbiamo deciso di fare il terzo fornite Manziana Molfetta pesano anche perché la Puglia è un po'il simbolo in questi mesi dell'accoglienza e quest'anno vorremmo sottolineare questo elemento anche dell'accoglienza e dell'integrazione nella vita urbana il tre il quattro il cinque novembre faremo il terzo forum a Molfetta
E Molfetta è stata scelta perché è l'unica città del sud che avuto questo riconoscimento avviene di riconoscimento non attiene al fatto che quelle in quindici città siano più vivibile ai bambini
E quindi perché diciamo che consigliamo i bambini presenti di trasferirsi ricominci i propri genitori trasferitisi Alfano io non credo che ci sia una città vivibile per i rami di una vita invivibile per i bambini come tutti noi sappiamo bambini talvolta preferiscono la semplice presenza di un adulto al gioco più sofisticato e costoso se la presenza è una presenza viva
E quindi non è un problema di città bella i servizi soltanto tredici anche questo non è soltanto questo il problema è se chi governa la CIT tale chi presiede alle scelte della città si pone il problema ai bambini che vivono e ma vorremmo apprezzare riconoscere qualsiasi città fa qualcosa per porsi il problema già porsi il problema significa instaurare una dialettica diversa tra i cittadini di quella città fai amministratore di quella città tra chi concepisce i tempi e gli spazi di quella città solo porsi il problema e infatti quest'anno abbiamo messo nel decreto che non verranno premiate come primo premio come duecento milioni nessun alle quindici tarata utili conoscibili dello scorso anno proprio per incentivare i fare qualcosa noi raggiungere una città modello lavoro il punteggio dei cento duecento per la maturità diciamo non c'è una maturità anche perché non è un dato statico ma è un dato dinamico
Nella commissione che ha scelto i quindici Progetti riconosciuti lo scorso anno c'erano tre bambini l'anno prossimo quattro altro fatto ai limiti dell'illegalità perché ovviamente noi abbiamo coinvolto dei minori nella scelta di un premio che ha un valore economico e quindi con una sua dimensione amministrativa burocratica diciamo così
E non è stato semplice non è stato semplice tanto anziché le otto associazioni Arciragazzi democrazia in erba WWE se Legambiente scout eccetera eccetera che hanno stigmatizzato con noi da Napoli in poi questi argomenti
Ci hanno chiesto di fare un master su come far partecipare davvero i bambini ai decisioni perché non è semplice
Anche gli adulti non decidono un granché bene non è che i sistemi decisione degli adulti sia quelli più istituzionalizzati consigli comunali Parlamento
Sia quelle orme di situazioni già di partiti abbiano modalità di gestione straordinaria diciamo uno partecipa spesso migliaia di riunioni l'anno cui non sa bene quando deciso qualche cosa e che cosa ha deciso e chi poi gli ha praticato quella decisione in genere le riunioni servano a convocare altre riunioni partiva alle riunioni politiche
Quindi anche non è che siamo i meccanismi di decisione perfetti oppure i i i tempi di durata delle riunioni non c'è mai chiarezza qua do finisce quando finisce come finisce se si vota non si vota se c'è il bisogno dell'unanimità della maggioranza se la maggioranza dei tre sembra molto articolato
Tuttavia se serve la Mini è assolutamente il rivoluzionario perché impone una dinamica del rione per esempio in cui i bambini a passeggiare la compagnia regia periodo difficile spostarsi nella mobilità urbana ma è meno sono in genere detentori di un motorino o di una auto di un altro mezzo abusi dannare in auto si per i bambini e meno sicuro spostarsi da soli innanzitutto e infatti molto uno dei motivi per cui abbiamo premiato fanno e perché farò ha inventato diciamo questa parola d'ordine poteva andare a scuola da soli voi pensate diciamo la città in quel piano relatori si dice il nostro obiettivo con questo piano regolatore che i bambini vanno a scuola da soli e dalle cosa questo significa vedeva nelle relazioni genitori-figli
O percorsi per andare a scuola che tipo di percorsi la sicurezza dei percorsi di illuminazione il fluire della possibile ai poteri e parte la possibilità di farli con altri bambini e donne in macchina da soli con il proprio genitore è una diciamo meccanismo che modifica strutture profondi del modo di essere della città ecco e quindi associativa milanista è stato complicato ci proviamo anche quest'anno quest'anno però lo terremo sotto osservazione perché sulla base del funzionamento della commissione le otto associazioni faranno un master
Su come
E di qui anche le cose che ha detto all'inizio mi scuso per non aver ascoltato a sonorità dovrà del suo intervento ma spesso ne parla sull'architettura partecipata ecco diciamo
Ha un po'a che vedere questo per esempio nella stesura abbiam avevate regolatore come trova il modo di consultare anche i bambini degnamente
Dobbiamo sapere che sentita esperienza di vicende giudiziarie sacche complicatissimo far testimoniare l'esempio davvero fare o cui Boggi Roma Mila una decisione sull'affido pensato diciamo a tutte queste è molto complessa e molto delicata di cosa ha detto dire che fare non con sentimenti belli siamo tutti buoni ma con situazioni che chiama in causa dinamiche talvolta violenze profonde del delle nostre relazioni nelle quali talvolta coinvolgermi armi
Magari inconsapevolmente quindi non è così semplice dava deciso che quest'anno avrà lo svolgimento dei lavori della commissione che inizierà il primo novembre dopo aver ricevuto tutti i materiali nei comuni saranno posti sotto osservazioni per il master subito dopo faremo
Il forum e speriamo nel due mila di pubblicare la nuova edizione di una guida andata abbastanza ruba nei comuni che si chiamo la guida recita sostenibile dei bambini e delle bambine abbiamo pubblicato lo scorso anno
Insieme a uno spot che è andato per una settimana televisioni pubbliche che serve a dare spunti idee non a definire criteri di comportamento anche perché probabilmente per rendere la città di dire ai propri bambini a Pomigliano bisogna fare cose diverse di quelle che si debbono fare a Monza e difficile diciamo ripete esattamente però serve a dare spunti questo vale ministero dell'Ambiente ha contribuito al piano d'azione del Governo sull'infanzia e io mi auguro che diciamo questi idea continui a essere fertile io francamente è questa la cosa di cui sono più soddisfatti Debussy sinceramente non non penso che poi tutti debbano seguirla citarla apprezzarla
Ma lane in giro per l'Italia nel presentarla ho scoperto che l'Italia è un Paese molto più pieno di belle pratiche di buona esperienza di quello che noi crediamo diciamo i bambini dentro fare notizia che avessero in cui c'è violenza verso di loro c'è disattenzione
E invece dalle città italiane si sta piccole grandi del sud della si comincia a ragionare così io credo che questo sia un modo anche per fare la Città futura nel senso che il bambino è uno che oggi non vota e quindi una ma che nel contempo costituisce la cosiddetta futura generazione e qui c'è di mezzo lo sviluppo sostenibile cioè la Città futura non è una città che guarda indietro al ripristino delle pratiche passate nel rapporto più intenso
Io Gide penso che dobbiamo pensare citate cronologiche moderne ma questo non significa necessariamente più poveri di rilassi
Toni di emozioni di sentimenti se ci poniamo la dialettica poi va meglio credo che arricchiamo miglioriamo la qualità della vita urbana
Per tutti è un po'questo che ha cercato di fare anche il ministero dell'Ambiente insieme a tante altre istituzioni
Sottosegretario Calzolaio un'ultima battuta a Ottolini perché da questa dibattito avete bisogna rispondere forse a causa non risponderò che sto solo un bonus di trenta secondi a integrazione di una cose che ha detto calzolaio che ha fatto riferimento una norma molto importante della convenzione internazionale per i diritti dell'infanzia associare il minore le decisioni c'è una norma che nella scuola recepisce quella regola della convenzione insieme con altre che questo Statuto presidentessa gli studenti che vale sia per la scuola superiore sia per la scuola media
Beh be'quella è una opportunità che però è poco conosciuta e poco applicata utilizziamola perché è una risorsa importante ed è un piccolo ho contributo per fare un passo in quella direzione graziato né indicati a tutti quelli che sono intervenuti soprattutto alla presenza dei nostri nel chiostro