"La città della comunicazione" dibattito organizzato nell'ambito della Festa dell'Unità presso la Mostra d'Oltremare in Piazzale Tecchio

Così diamo inizio sono
Con un leggerissimo ritardo rispetto al programma alla
A questa nostra discussione
Io vorrei ringraziare per la loro presenza è salutare tutti quanti cominciò
Dalla dalla mia sinistra
Si sta ora accomodando in mano al gruppo che è responsabile affari istituzionali
Ditele più
Fulvio Fammoni che è segretario generale del Sindacato lavoratori dalla comunicazione della CGIL il professor Cheli
Presidente dell'Authority sulle comunicazione dal nostro paese
Monsieur le ascelle che è segretario generale di una interessantissima esperienza associativa francese segretario generale dell'Associazione delle Città digitali
Poi c'è Beppe Giulietti responsabile informazione comunicazione democratici di sinistra
Michele Mezza
Direttore vicario di RAI news che coordinerà
La discussione
Franco Liguori editore napoletano
L'onorevole Vincenzo vita sottosegretario e il ministero dei delle delle comunicazioni che ora da arriva al tavolo tra l'altro ci dà modo anche di recuperare una sedia in più sta arrivando il presidente della RAI il professor Roberto Zaccaria da da Giffoni Film Festival e noi cominciamo io sarò
Vorrei essere proprio telegrafico insomma con questi nostri ospiti stasera proviamo a mettere a fuoco nell'ambito di una festa questa qui Città Futura che si è tenuta si sta tenendo a Napoli dedicata ai temi del rapporto tra innovazione città e una festa che ha ci ha portato a riflettere a discutere con i tanti ospiti che sono stati sin qui con noi in queste giornate a discutere sulla carattere strategico del del del discorso dell'innovazione per le città per la qualità della vita nelle città per lo sviluppo il lavoro l'occupazione
Per
Una maggiore e più alta capacità competitiva per una maggiore capacità di partecipazione possibilità di allargamento della vita democratica nelle nostre città il carattere strategico detto dei processi innovativi e del sostegno all'innovazione nelle città innovazione vuol dire tante cose stasera affrontiamo uno dei punti credo più importanti dentro il carattere strategico del discorso dell'innovazione uno dei punti più importanti che quello della comunicazione il discorso della comunicazione è in decisivo perché è il tema di moderne attività produttive e di servizio che caratterizzano sempre di più
Il tratto contemporaneo dello sviluppo economico su scala globale ed è parte essenziale di una strategia più generale di modernizzazione della del nostro del nostro Paese teniamo questa festa qui a alla mossa Oltremare a a Fuorigrotta a ridosso di Bagnoli in qualche modo anche fisicamente si segna il passaggio emblematico da un paradigma produttivo
Nel quale l'acciaieria era il simbolo
Ma che rappresentava il discorso della della produzione invece al passaggio importante che si avventura della della comunicazione delle attività economiche e produttive legate alla comunicazione qui al centro di produzione
Rai
Come anche con tutte le cose positive che sono fatti in questi anni anche con i problemi aperti però a questo punto sulla sua prospettiva sulla sulla sul suo stesso futuro
La Città della comunicazione anche a un sistema che connettendo le mille culture storia identità locale del nostro Paese
Può fare più forte l'autonomia del Paese nel contesto della globalizzazione
La Città della comunicazione il tema del lavoro che cambia dei nuovi lavori anche dei nuovi profili professionali su questo io voglio dire che lo vorremmo lavorare
Ad un'ipotesi di una vera e propria conferenza di produzione subito sul sistema informativo e comunicativo della Campania
Assumendo noi acquisendo lo come appunto uno dei terreni fondamentali per ridisegnare lo sviluppo dell'intera regione come stanno le cose su questo terreno quali sono i problemi quali sono le questioni aperte dei vari fronti e dei vari campi
La Città della comunicazione il tema di una moderna espressione della democrazia del pluralismo della possibilità di partecipazione dei cittadini
Della ricostruzione di una sovranità qui c'è tutto un terreno che riguarda l'impegno del governo del Parlamento nel completamento del processo riformatore c'è il tema del ruolo dell'Authority dell'autorità delle comunicazioni come riferimento essenziale di questo discorso
Il tema della comunicazione anche l'aspetto della comunicazione della città
Cioè come attraverso le reti infrastrutturali discorso sui contenuti le attività produttive la città oggi che acquisita pienamente la dimensione globale può dentro questa dimensione comunicare rappresentare se stessa veicolare anche un proprio immaginario noi altre volte abbiamo usato anche un po'provocatoriamente il termine
Marcio città in macchina ogni nostra grande città grande realtà metropolitana del nostro Paese rappresenta un contenuto rappresenta simboli rappresenta elementi essenziali appunto di un immaginario da ricostruire che può tradursi
Anche in appunto il lavoro di sviluppo in innovazione e migliore qualità della vita
Detto sommariamente spero velocissimamente queste poche note introduttive senza diciamo
Passo immediatamente la parola Michele Mezza che ha il compito un po'di coordinare questa questa nostra discussione
Allora ancora più rapido io serie i nostri interlocutori sono d'accordo procederei e soprattutto in un primo giro cercando di focalizzare le varie spezzoni di ragionamento che l'onorevole Nappi ha un po'messo sul tavolo
Per cui io tua procederei con delle domande iniziali diciamo di provocazione per i singoli interventi
Raccomandando mi almeno in questa fase iniziale a riuscire a fare un giro molto rapido di diciamo di posizionamento somma delle varie delle varie posizioni e temi in modo insomma da rendere magari più vivace il confronto io vorrei partire proprio con dei nostri di due ospiti diciamo europei esteri ma non a caso sono due francesi la scelta della Francia tra l'altro rappresenta anche un'opzione Emma sia di metodo che politica nella trattamento della questione ma comunicazione Città della comunicazione in cui l'uomo della politica è stato un uomo molto forte di sistematizzazione vedi vedi classificazione degli interessi io vorrei partire proprio Ossola da monsieur Rachel proprio vero
Fissare rapidamente insomma col suo contributo proprio il modello francese di come le città le le specificità delle varie città francesi hanno giocato un ruolo nello sviluppo del sistema Paese sul mercato internazionale nel campo della innovazione multimediale
Grazie deve ok Francia il la città delle convocazioni e quasi veramente era il centro del se il soggetto che è al centro di tutti i dibattiti
E quasi da fanti quella caricatura e quasi un battaglia oggi è una guerra fra alcuni ma dentro perché perché vi è una parte c'è una Francia alcuni Citterio alcune grandi città e ce ne sono appositamente trecento cita che hanno fatto esperienze in questo senso
Ha chiesto a questo livello dunque si sono fatti esperienze con grande entusiasmo per esempio una Catania che ha fatto la scelta di spazi multimediali duecento più di duecento Spiazzi multimediali per una Regione un altro modello le straordinarie modello che parte nei pascoli parte né una piccola citati dodici mille abitanti che a sette luoghi digitali dove tutti tutti i cittadini Giovanni vecchi possano venire
Compare un'animazione Scoca un a quel punto alcuni facoltà di espansione c'è la zazzera che ha fatto la scelta dalla formazione in Rete c'è Thomson che ha un costo poca ma il colpevole dunque tutto un aspetto che tutto un interferire in un campo di città che hanno detto cambiamo adesso insieme il posto del cittadino al centro del modello modello politico modello economico modello culturale anche educativo e trasmissioni dello sapere dunque un aspetto veramente entusiasti e dall'altra parte alcune città che hanno detto ma ci sono problemi ci sono problemi così anche qui forse per fare un po'di convocazione per iniziare tu e tue sfide due fax sei Twente o Gazzilli ed integrazione molti forti dapprima soli infrastrutture bellissimo di avere infrastrutture a rete a larga banda cita verissimo presso la di Fossa si ammala di Fossa a Parigi nello scarso sezione siamo una struttura che ripresenta cento dieci sette cité di Francia esattamente vediamo su vino scacchieri nel nostro suolo passate fibra ottica fibra nera fette di tufo cablaggio di tutti soffitta
Ma perché
Per industrie per o se in paese io penso a notte note per una città come una università questo università non non non molti luoghi multimediali come quello che abbiamo visto non ha tante spazi dedicate alle alle info tecnologia ma giù questa università o quasi nel sottosuolo passa attualmente una fat con finanziamenti meccanico ci sono sei seggi concetti di questo tipo e nello stralcio un'azione ma bellissimo dunque tutto questo queste reti a larga banda ma per chi
Con targa mento con pagamento forte quale il quale può essere il risultato per le scuole terra anche per il cittadino e l'altra interrogazioni non è più sull'infrastruttura ma è sul contenuto
Un solo esempio abbiamo nelle nostre associazioni soprattutto una sezione che si è chiamata hanno il tetto tutti abbiamo partecipato a un progetto io pelo si chiamava Mosaic proteiche no petto in coppia i musei virtuali in questo oggetto abbiamo VT due visto che il problema della messa a disposizione del contenuto dei musei dunque contenuti pubblici che ha chiesto che venga molto difficile e che si fa Fox fosse a pagamento ma quale e il sarà la possibilità per una scuola per una università capire questa contenuto contenuto audiovisivo contenuto diffamazione contenuti in termini di immagine
E con questo questa è la situazione francese oggi veramente un movimento dove il di vigilanza tecnologica
Sonda o sempre cercando le novità sono sempre dicendo ma si può anche fare a questo si può anche fare a questo e dall'altra parte questo in locazione su l'utilizzazione per tutti delle infrastrutture e del conte per i contenuti
Ecco ringraziamo il primo in quel momento di Morfeo probabili perché c'è io passerei adesso Emmanuel Guo affrontando entrando
Nel nel nel tema centrale che è un po'attira l'attenzione generale che la televisione ma il governo della direttore degli affari istituzionali di pelle più di Canal Plus ma è soprattutto è stato un po'il testimone di o con a processo di sviluppo della nuova televisione la televisione appagamento e di come in in un Paese ha preso corpo o una processo di diversificazione
Della sistema televisivo nazionale
Ecco Buddha da questo punto di vista somma come coglie diciamo la attività diciamo e la vitalità del sistema Italia
Rispetto proprio alla alla competizione in termini di diversificazione cioè ci sono risorse i soggetti in grado Vieri produrre anche in Italia diciamo quella corsa che in Francia ha portato alla segmentazione
Che sotto gli occhi cioè con una televisione generalista
Compatta è una grossa somma televisione dei che sta conquistando l'Europa
Grazie grazie mi chiede ma io io francamente un po'd'imbarazzo perché sono molto tatuato in dati una risposta anche perché sempre a parlare come operatore televisivo
Mi sembra un po'riduttivo io venendo qui stavo stavo leggendo in macchina due articoli che sono usciti del mondi più meticci questa pubblicazione mensile il cui titolo unioni battaglia mondiale per il controllo delle reti e il cui secondo e una riflessione sulla stampa davanti alle posizioni dei media devo dire che percorrendo questi due articoli può essendo rappresentante di un gruppo importante mi vengono anche dei primi di alleanza strategiche di dimensione planetaria
Amico soft e gentili
Quello dei passaggi così necessità di conquistare le donne perché sono quelle donne che devono utilizzare i nuovi media
Perché sono queste donne che andranno a consumare la pubblicità su internet su tutti i servizi e quindi un attenzioni particolari data questa a questo target
Quattrocento milioni di dollari investiti su un sito internet avranno da Microsoft
E poi questa riflessioni forse più più profonda dove vi traduco queste trasparente
Frase di internet cellulari fax computer televisioni hanno costruito tre mitologie
Il villaggio globale di cui il mio vicino a di ai costruttori il mio vicino costruito un'ampia riflessione sviluppare le seconda Mitologia lo sviluppo e lo scambio teoricamente più democratico e delle idee
E teoricamente una affidabilità più forte dell'informazione alla prima di entrare rapidamente nelle nelle questioni televisive
Io non posso nascondere nascondere che come cittadino
Sentire parlare della città delle comunicazioni mi domando veramente dove si comunica
Dove si comunica tra le persone se questa riflessione nelle città e non è forse anche una domanda sulla nostra civiltà e sul fatto di potete pensare che tutti questi mesi che si stanno in articolando nel mondo
Certamente gli amici mi hanno le persone io o non li riavvicinando dove la Società vera scomparse verrà a superare tutto ciò che comunità umana
E quindi al di là della diari di questa riflessione
Che voi quasi filosofica mi domando anche dal punto di vista politico economico sì questo nuovo ordine mondiale delle comunicazioni non andrà a cementare le differenze le differenze nelle nostre società
Chi ha accesso oggi a internet
Chi accesso oggi al digitale chi ha accesso ai computer non c'è un gatto che si sta creando le nostre società non c'è un gatto che si sta creando a scala mondiale fra il nord e il sud i ricchi e poveri
Quindi Rovelli non è ridimensionare questa evoluzione in corso
Ma Diego sta che volesse in Kosovo e guarda un mondo ben specifico
Questo mi sono forse un po'allontanato di ciò che Michele Mezza richiedeva
Noi come gruppo assumiamo idee o ignota un'ora importante non lo posso nascondere che partecipiamo a questa a questa guerra mondiale l'attualità odierna neanche confermato
Noi pensiamo e se è un gruppo comunque il servizio di certi valori io voterei e quando siamo arrivati in Italia a compare anche le più rilievo che il nostro unico competitore all'epoca per comprare tele più e si chiamava da vecchi all'epoca nessuno soggetto italiano poteva comprare tele più tre anni dopo tutti vogliono recuperare della rosa folto di tele più e chi lo vuole recuperare l'ex monopolista di Stato di telefonia
Quindi facile accusare un operatore di televisione a pagamento di essere un nuovo monopolista
Infatti comunque molto piccolo vorrei ricordare che Telecom Italia in sé e dieci volte più vostro che Mediaset Aia e il gruppo Canal Plus messi insieme
Quindi quando si parla di concorrenza si devono avere dei parametri di parametri in mente
Il ruolo della del digitale chiaramente e essenziale e l'Italia Michele ha dimostrato di essere non un Paese arretrato un paese estremamente dinamico
La settimana scorsa il dodici luglio vicino qui a Napoli in un piccolo paesino a Sant'Agata dei Goti è stato lanciato la prima come accettazione del digitale terrestre in Europa continentale in ogni in Italia l'Italia in questo momento ritmo di crescita sul digitale superiore a qualsiasi altro Paese europeo
Oggi ci sono ottocento mila complessivi discriminano gli appelli tele più a avere il digitale in casa
Quindi un Paese affatto non arrecato un paese che si deve anche scoprire tutti dicevano ma con la RAI e Mediaset come può funzionare cinque pagamento
Più pagamento può funzionare quando fra un servizio servizio fatto di cinema servizio fatto di sport be'se è più specifico sul ruolo che il digitali può giocare nella nella delle nostre città
Potrà riprendere alcuni esempi che è vero ed oggi non sono presenti sul mercato italiano perché pur essendo un mercato che opera e molto vivace non ancora direi direi ha creato questi tipo di servizio
Penso a diversi iniziative che abbiamo preso come cupo Canal Plus in Francia prima iniziativa che mi viene sempre a ricordare che poi comunque in ascesa poi mentre nel due mila e anche in Italia un'iniziativa chiamata domani
Domani ogni canale televisivo spiega Rizzato insieme al ministero del lavoro ministero industria insieme a la comunità europea e delle regioni
Il cui scopo e attraverso i gitani dare tutte le informazioni in modo interattivo su tutti gli aspetti occupazionali come creare un'impresa come comprare un commercio quelle sulle condizioni di accesso a queste opportunità di carattere occupazionale o economica
E su questo devo dire che comunque dona ha offerto una finestra italiana di tre puntate
Interamente dedicati a Napoli voi non lo sapete perché devo dire su questo nostro cupo non è molto protagonista non è che comunica molto bene
Ma su questo insieme al Comune di Di Napoli insieme al ministro e industria italiano a dopo dottor tre puntate di mezz'ora che sono andati diffusissimo tutti
Abbonati al satellite
Canal Plus infanzia e in tutti gli uffici postali
Perché al fine di favorire l'accesso di RAI del semplice cittadino
A queste informazioni che riguardano l'economia l'iniziativa il lavoro la possibilità di creare dell'impresa e di vedere cosa accade all'estero quale sono le nuove opportunità che Napoli offre abbiamo fatto questa presentazioni in tutti questi questi luoghi
Un'altra iniziativa che stiamo prendendo in questo momento si chiama il giornale vicino a casa tua che e l'ha messa in digitale e quell'incomprensione digitali di due mila pagine tipo di carta stampata
Di piccoli annunci iniziative manifestazioni e quindi l'abbonato del sud può andare interrogare come può interrogare il suo giornale attraverso il digitale lo stesso nel nodo il noto consultare il seguito il suo può consultare il nodo lo stesso dia il digitale consente anche molto li sviluppo del telelavoro
E su questo voi fa anche una considerazione tornando più più umana
Il telelavoro è una cosa positiva una cosa negativa
Telefono con una bella cosa perché è un posto di lavoro eventualmente permette alla madre di famiglia eventualmente distaccata il trovare senza recarsi sul posto del lavoro è possibile che questo venga considerato un'opportunità ma è vero che il telelavoro e a un un insieme di decisioni individuali che non comunica più tra di loro
Quindi lei c'è il paradosso dove la città delle comunicazioni chi va a favorire direi l'accesso alla prova che la tua
Ma praticamente umanamente svanisce rapporto direi che targa accompagni famiglie circa a a operai e impiegati eccetera quelle questo una riflessione direi che poi seccamente allargata
Gel con questo forse ho risposto in un primo tempo a chi mi chiede ok che a Zia Mame io forse diventa utile a questo punto dare una un elemento di riferimento diverso dalla Moro televisivo che rischia di calamitare come sempre l'attenzione del dibattito chiamando in campo Franco Liguori editore e presidente di Galassia Gutenberg
Soprattutto pregandolo di fornirci un po'il modello diciamo
Però di Città della comunicazione alternativo anzi ma primordiale la Città del Libro e di come proprio in una realtà del Mezzogiorno
Sì scontente fatica si certezza di rimanere di tenere aperto questo varco alla comunicazione anche per rispondere al quesito cosmico che poneva emanò il cui cioè contiene come comunicare
Certo la comunicazione sicuramente
A molto a che vedere con i libri comma quello che hanno significato che possono significa
E sicuramente il libro il processo che genera il libero nel nella comunicazione un processo anch'esso che sta si sta modificando e che il utilizzerà appunto questi nuovi strumenti della comunicazione per ultrà per oltrepassare il libro ma anche per continuare a proporre quello che le lo strumento principe della comunicazione che riesce
Ad essere interattivo anche in maniera statica come può essere il libro ma che e stabilisce le rapporti con la persona che vuole ricevere quel tipo di comunicazione
Forse ben più stretti e duraturi nel tempo
E purtroppo ci è stato come dire un enorme sviluppo della comunicazione e un enorme successo della televisione ovviamente creando anche dei seri problemi nel momento in cui andiamo a vedere in Italia quanto si legge rispetto a quanto invece viene utilizzata in mezzo televisivo
Ho altri strumenti di comunicazione tipo i telefonini tipo
Illustri sul telefono la radio eccetera
E sicuramente questo tipo di rapporto è un rapporto che rispetto al libro che sfavorevole in particolare poi nel Mezzogiorno la diffusione del libro
E qualcosa che si limita interessa che un'élite degli abitanti del Mezzogiorno purtroppo nelle famiglie meridionali i spesso intera soltanto il libro scolastico in casa mentre invece la televisione presente
Mentre invece il telefonino anche dei disoccupati è presente e quindi questo stabilisce i limiti ai me
Del del mezzo dello strumento comunicativo del libro che però a mio avviso può recuperare in futuro senza tradire l'aspetto e la forma con cui esso si è sempre proposto ma utilizzando proprio questi nuovi strumenti
E possibile poi attraverso appunto un un'alleanza con i nuovi strumenti della comunicazione incentivare la diffusione del libro da tempo come dire si prende ad esempio programmi francesi i programmi italiani per la promozione del libro e della lettura sicuramente in Italia
Come dire abbiamo pochi programmi televisivi che si occupano della diffusione del libro
E di forse queste anche uno dei motivi per cui i questa alleanza tra i vari sistemi che la comunicazione in particolare con quella che si potrebbe creare con il libro ancora non c'è stata e io mi auguro che quanto prima come dire si possa stringere questa alleanza
Ma in particolare e oserei dire che da qualche tempo a questa parte si è dato un esempio concreto di come i vari strumenti della comunicazione possono convivere possono effettivamente dare una risposta unitaria
E qui i a Napoli dal punto di vista e di attività i chi hanno visto insieme partecipi vari strumenti della comunicazione ne possiamo segnalare una e in particolare che e galassia dunque accanto a un enorme libreria noi troviamo anche gli altri sistemi di comunicazione presenti
E troviamo anche degli spazi di come il libro si trasforma e come utilizzare gli strumenti della comunicazione questo è avvenuto anche per esempio l'evoluzione che ha avuto il Salone del Libro di Torino
Il il primo nel paese che ha promosso appunto questa forma e molteplice che di i vari i elementi appunto libro Televisione altri strumenti di comunicazione proprio dimostrano come il pubblico nel momento in cui si offre una cosa del genere risponde risponde anche con entusiasmo
Ma io vorrei anche sottolineare un altro aspetto di cooperazione tra i vari sistemi di comunicazione e in particolare con il libro e da qualche tempo
Per esempio si parla ovviamente di internet si parla di come un libro può trasferirsi in il libro digitale si parla anche di come un libro pur rivivere attraverso delle tecniche digitali
I basti pensare a quello che per esempio e avvenuto in Francia la la e biblioteca la grande biblioteca francese applicato appunto delle nuove tecnologie proprio per dare nuova vita a libri introvabili
E e quindi acconsentire anche di stampare a distanza attraverso l'accesso a banche dati i bibliografiche e dei libri che e purtroppo non circolo non più e questo come dire
è un bellissimo esempio di come tecniche di comunicazione diverse
Possono consentire di i aiutarsi a vicenda e anche di i come dire dare nuovi spazi e nuove opportunità a lo strumento libro che a cui penso tutti siamo affezionati
Altra cosa e interessante da questo punto di vista e quello che può avvenire con e il libro virtuale il libro virtuale e quello che consente di collegare sempre attraverso tecnologie
Diverse l'autore con il lettore attraverso la mediazione dell'editore
E questo consente se pensate
Un un vantaggio enorme cioè e possibile e stampare soltanto quei libri che trovano il lettore interessato ma e possibile anche dare un moltiplicatore alla conoscenza perché non so se sapete
E l'editore pubblica un nuovo libro una nuova edizione di un libro soltanto quando ha terminato
Di vendere e l'edizione precedente quindi come dire è un freno a consentire diciamo ha un motore che e si è reso conto che quello che aveva scritto è superato lui invece con queste tecniche lo può fare in ogni momento e può addirittura realizzare diciamo un'opera personalizzata e quindi utilizzare e un'interattività sempre attraverso questi strumenti con il lettore
Ecco allora tutto questo
Scenario tedio rappresentato è uno scenario che può trovar vita in un un luogo infatti sto lavorando a un luogo del genere alla Città del Libro
Nuove dunque nuove tecnologie possono convivere con tecnologie tradizionali
E possono come dire e mettere a frutto le nuove tecniche di comunicazione
Gabriele Liguori è ora in questa diciamo dopo questo primo se mi chiedo mi pare insomma di poter vivere che sia dall'esempio francese che alla parzialità
Della esperienza libraria che ci proponeva Liguori si i conferma che la a diciamo l'eclettismo tecnologica lascia la politica intatte le sue possibilità di orientare e determinare il corso degli eventi a questo punto bisogna io credo proprio però focalizzare il nostro dibattito su che cosa
Tali le forze di governo la sinistra di governo immagina e vuole pretende e per il futuro tecnologico di questo Paese e pare passando all'esperienza e venendo così al presidente che le ma dell'Authority proprio nella capacità o ancora nella tesa di potere con la diciamo ma decisioni di quadro ma determinare e orientare uno sviluppo che possa rendere questo Paese più adeguato alla competizione
Potendo ma liberare delle risorse questo si aspettava dall'Authority in maniera più o meno comma congrua
E questo ma l'obiettivo che nei prossimi mesi e lecito ancora attende Renzi o mancano dei pezzi perché ciò sia vero
Si affronta un campo così complesso nuovo come quello della comunicazione valutata nella sua integralità sistema delle telecomunicazioni sistema dell'audiovisivo
Il sistema dell'informatica che l'ottica su cui opera oggi l'Autorità in Italia è la prima autorità europea che opera in questa ottica manca sempre qualche pezzo il quadro è di una complessità tale siamo in una fase di decollo per cui qualche pezzo manca però è importante secondo me Caveri chiara un po'la bussola il senso di una rotta di un percorso che si deve fare
E allora quindi forse la rotta che deve seguire devono seguire nei ruoli distinti Governo il Parlamento sull'indirizzo politico sulla politica industriale l'autorità sull'attività di regolazione
E di vigilanza ecco questo senso di marcia deve partire da una riflessione
Su quello che Lube
La velocità per lo sviluppo a cui si abbassa stiamo assistendo e il senso di marcia di questo sviluppo
Cioè cos'è che guida l'innervazione tecnologica nel campo della comunicazione oggi e a quale velocità questa innovazione si sta determinando
Se si coglie il senso di questa realtà nei suoi contenuti dalla sua velocità di marcia allora si può anche mettere a fuoco una politica adeguata dei ruoli distinti di governo o di autorità ora mi sembra che ire la riflessione generale da cui bisogna muovere e che il senso di marcia e la velocità di sviluppo data da una da quelli che sono gli effettivi
Della progressiva affermazione di una tecnologia di comunicazione che la tecnologia digitale dal progressivo abbandono della vecchia tecnologia Amaro circa la novità e di incidenza di questo passaggio è tale che si parla forse con una certa enfasi ma in realtà si vede giornalisticamente l'immagine di rivoluzione
Di rivoluzione digitale
Che significa rivoluzione digitale qual è il senso di marcia che imprime alla nostra società Aler nostra economia questa rivoluzione
Questa modificazione della tecnologia trasmissiva produce prefetti fondamentali devono essere poi i tre punti di orientamento per la definizione di una strategia il primo effetto è quello della moltiplicazione dei canali di trasmissione
Questo sta conducendo gradualmente al superamento di quel limite della risorsa scarsa che è stata la premessa su cui si è costruito un passato tutto il sistema della comunicazione frequenze risorsa scarsa ergo monopolio Pubblico ecco se la tecnologia digitale portano moltiplicazione secondo alcuni ottimisti addirittura fanno moltiplicazioni quasi indefinita dei mezzi di comunicazioni il panorama cambia vedremo poi con quali effetti
Secondo Effetto della rivoluzione digitale e la convergenza noi siamo stati abituati anche nella tecnica normativa nelle scelte politiche a considerare ricca separati l'audiovisivo le telecomunicazioni in forma leggi distinte soggetti politici distinti processi industriali distinti
La rivoluzione digitale porta alla convergenza sulla stessa rete della comunicazione in audio e in video e intatti telefono computer e televisione confluiscono confluiscono nello stesso mese ecco anche di questo che a capire conseguenze quali sono le ricadute economiche quali sono le ricadute sociali quali sono le ricadute politiche perciò se la rivoluzione digitale trasferisce sempre più il mondo della comunicazione dalla comunicazione unidirezionali ciò che ha caratterizzato il sistema dei mass media in passato alla comunicazione personalizzata certezza effetto è l'interattività chi da il messaggio sacche in collegamento con chi lo riceve chi riceve il messaggio può collegarsi con Kidd annessa
Ora questi tre conseguenze la moltiplicazione di mezzi di trasmissione la convergenza tra i vari strumenti della comunicazione tradizionale telefono computer
E critico e l'interattività hanno delle norme sul terreno economico sociale e politico allora per mettere a fuoco una stratificate guardabile a capire il senso di queste ricadute
Velocissimamente ricaduta sul terreno economico processi di liberalizzazione nascono di chi tutto il processo di liberalizzazione che l'Unione europea avviato dieci anni fa nel settore delle telecomunicazioni nascono dalla presenza del superamento delle risorse scarse e oggi noi assistiamo a un panorama completamente nuovo che si è trasformato nell'arco di dieci anni non lo pago taglienti di quattro cinque anni
Che appunto quello di essere davanti un sistema di comunicazione accrescente tasso di liberalizzazione con problemi nuovissimi appunto di regolazione gli effetti cali vediamo li vediamo sulla moltiplicazione dei servizi che vengono offerti ai cittadini e ci vediamo sulla materia tariffari però ci sono anche gli effettiva pari nuove imprese entrano nel mercato vi sono imprese di convergenza sono i cosiddetti global player sono soggetti che non operano più su uno scacchiere ora telecomunicazioni l'audiovisivo l'informatica ma che fanno confluire le risorse di le tre Bari conseguenza processi concentrati vivo del tutto nuovo tra cui non siamo abituati che sfuggono alle tradizionali strategia antitrust che compongono molto al di sopra dei confini nazionali delle leggi nazionali mille il tasso di allarme che un processo concentrati lo può avere rispetto
A una a una società civile è una società politica questo sono
Gli effetti economici più immediate di questa rivoluzione a cui stiamo assistendo effetti sociali basta pensare l'interattività interattività oggi significa sviluppo di reti civiche Italo cominciamo a vedere in alcuni in alcune aree urbane pensiamo a Milano pensiamo a Roma pensiamo a Bologna lo sviluppo della rete civica apporta all'offerta di nuovi servizi interattivi si è parlato in telelavoro che e di ieri l'accordo trarne e sindacati per il telelavoro nasce la telemedicina nasce da teledidattica nasce viste le commercio cioè il commercio elettronico tutto questo che ricaduta sociale immensa cambia il rapporto tra uomo e spazi cambia rapporto tra cittadino e città le cose che ora finora abbiamo fatto comunque indossi e perdendo un'enorme quantità di tempo nello spazio urbano si fanno dalla propria per lo spazio della propria abitazione e proprio studio questo cambia la psicologia delle persone cambia l'uso del tempo cambia proprio il rapporto uomo spazio e qui è il grande tema della ricaduta sociale delle l'effetto dell'interattività che indotto dalla digitalizzazione e poi si arriva l'effetto politico cambia rapporto tra cittadino e istituzioni se c'è la possibilità di interagire tra il cittadino e la pubblica amministrazione o per interrogare una banca dati o per avere un certificato stando a proprio domicilio o per far sapere la propria opinione all'amministratore ne questo rapporto cambia e oggi noi vediamo che le reti civiche che si stanno sviluppando nei primi comuni che sperimentano hanno due valenze diverse offrire nuovi servizi e ci Dino che l'ipotesi più tradizionale ma c'è l'ipotesi più avanzata aumentare il tasso di partecipazione dei cittadini rispetto all'amministrazione ora questo è destinato ad aprire degli effetti politici secondo me di portata sconvolgente
Perché e testi questo processo e naturalmente destinato a ridurre il peso di cosiddetti mediatori sociali tradizionali gruppi di pressione partiti sindacati devono trasformarsi in fronte mentre aumenta il peso dei cosiddetti istituti democrazia diretta con tutti gli aspetti positivi e negativi che questo non si è parlato tanto inevasa di democrazia elettronica ci sono due valutazioni di questi processi una valutazione positiva la democrazia elettronica allarga il tasso di democrazia un Paese la valutazione negativa quella trappola che uccide con la democrazia allora si tratta di prendere posizione su queste enormi ricadute che la rivoluzione digitale sta determinando su un piano di l'interattività con gli effetti sociali sul piano della moltiplicazione di canali trasmissivi con gli effetti economici
E sul piano della convergenza con gli effetti economici sociali politici che stiamo vivendo per mettere a fuoco una strategia adeguata che secondo me deve guardare molto lontano quindi se noi poi arriviamo a parlare alla alla al tema che interessa questo tavolo che poi fondamentalmente il tema della qualità della vita nelle città del punto dello sviluppo delle reti civiche nella città e il problema è di coordinare una politica tra cui facciano capo sia istituzioni centrali sia istituzioni istituzioni centrali intendo dire Parlamento governo autorità sia istituzioni locali sia in prese cioè qui si tratta di trovare un modello di intervento che guardi molto lontano ma per guardare lontano bisogna cogliere nel senso di pace la velocità non si può andare in quest'materia in ordine sparso Milano segue un modello Bologna ne segue un altro Napoli forse ne seguirà un altro formulato cioè chiusa la rete Telecom Cecchi usa la rete propria elettrica
C'è chi punta al modello prestazione di servizi c'è chi punta al modello partecipazione bisogna coordinare le energie perché la velocità qui entra in gioco la velocità la velocità dello sviluppo tale che se non c'è un coordinamento che porti a una strategia devo dire unitaria coordinata tra i vari istituzione che partono dall'impresa all'ente locale all'Ente nazionale i fatti sono destinati a scavalcare la realtà proprio perché la velocità è fortissima ecco questo è forse il senso un po'generale della risposta che poi può avere tante ricadute particolari su tanti temi specifici
Grazie presidente e il il torto più immediato e non è stato citato ma che comunque sotteso a tutte le argomentazioni che sono state gettate finora il lavoro
E il lavoro e soprattutto come il lavoro diventa elemento propulsivo e non solo di di arroccamento ed insidia
Quesito o per porre a ma Fulvio Fammoni segretario generale della un Vico del sindacato dei lavoratori della Comunicazione Cgil
Proprio un quesito che diciamo ha un sapore provocatorio ma solo per rendere più rapido il dibattito cioè di come il sindacato oggi può accompagnare in maniera a a attiva questo processo che modifica in maniera radicali
Le figure professionali proprio una settimana fa in questa sala aiuta il presidente del Consiglio diceva che c'è il rischio che il sindacato dei padri non riesca più a parlare i figli
Proprio nel campo della comunicazione e oggi il sindacato è in grado nel campo della comunicazione di rivolgersi a figure professionali assolutamente di confine assolutamente diverse da quelle che ha finora organizzato e conosciuto Fammoni
Forse perché oltre che ai figli a scuola bisognerà insegnare che i padri a utilizzare le nuove tecnologie se vogliamo che si parlino nel prossimo futuro
Diciamo così c'è una specie di ruolo fisso in questi dibattiti occasione di partecipare diversi a un certo punto quando si parla di politiche industriali di lavoro
Tocca al sindacato
Io lo faccio naturalmente volentieri anche perché in questo caso stiamo parlando di un settore di sviluppo è più semplice
è più facile più interessante occuparsi di queste questioni in un settore di sviluppo
Penso che parlare di lavoro e parlare di sviluppo non può essere un tema relegato all'organizzazione sindacale né all'evoluzione professionale che pure un tema importantissimo all'interno di questi mondi lo sviluppo delle tecnologie porta dal punto di vista del lavoro un profondo rivolgimento modalità diverse prima si parlava di di te la lavoro di nuove modalità di sviluppare di sviluppare l'attività
Io la dico così
Noi stiamo parlando di quello che sarà uno dei settori trainanti dello sviluppo economico lo sarà in sé come settore economico ormai quasi il cinque per cento del prodotto italiano già oggi ruota attorno al settore della comunicazione in senso stretto
Lo è molto di più perché questo settore attraversa in modo trasversale anche gli altri settori produttivi
E di fatto mute concetti tradizionali della politica economica così come l'abbiamo conosciuta nel corso nel corso nel corso degli anni
Allora qui c'è un tema che riguarda l'Italia perché prima di discutere come cambia il lavoro occorre discutere di quantità di lavoro io ho partecipato una decina di giorni fa all'iniziativa molto importante molto interessante
La presentazione di uno studio di Assinform
In cui per la prima volta da molto tempo venivano presentati i dati
Ora come sapete c'è sempre una domanda molto retorica quando si parla di queste questioni
Lo sviluppo tecnologico le nuove tecnologie creano o distruggono lavoro
Un sindacato non poche sposare la seconda ipotesi o comunque non poche tentare di sponsorizzare la seconda ipotesi creare sviluppare lavoro però la sensazione nel corso di questi anni era che non stava accadendo questo
I dati sono dati crudi molto interessanti molto importanti che però ci dicono che nel settore comunicazione informatica giustamente preso a riferimento
Poi c'è un dato sbagliato in Italia perché in Italia quando si parla di questi settori si parla di reti
Si parla di sistemi di diffusione si parla troppo poco di produzione dei contenuti che all'interno di queste reti di questi sistemi devono passare non viene presa in considerazione come settore culturale produttivo e siccome noi siamo un Paese povero di materie prime ma se ne abbiamo una da poter scambiare poterci mettere in competizione con gli altri Paesi del mondo e la cultura il patrimonio culturale che ritengo questo terrore naturalmente da questo punto di vista ma i dati sono chiari dal novantuno al novantasei in questi settori l'occupazione cala
Nel novantotto abbiamo avuto nel novantasette novantotto un'inversione del trend nel novantotto abbiamo lo stesso dato di occupati del mille novecentonovantuno nel novantanove siamo di fronte ad una curva che ha preso a salire naturalmente non si può dare per scontato che abbiamo invertito il trend perché suo novantanove creano fattori pesano fattori esterni la questione dell'euro
La questione del Duemila riposizionamento di tutte le strutture tecnologiche può dare un effetto drogato su queste questioni ma forse stiamo parlando di una fase di sviluppo totalmente nuova che si viene ad aprire che si viene ad aprire in questa direzione
Il tema è consolidare
Questo tipo di iniziative questo tipo di ragionamento
Siccome poi toccherà parlare a Giulietti a vita io devo dire che ho dato ed ho un parere molto positivo sulla parte del documento di programmazione economica e finanziaria che riguarda la società dell'informazione è una novità
Ho una remora anche l'anno scorso c'è una parte del documento di programmazione economica e finanziaria molto positiva su questa su questa questione la realizzazione è stata più scarsa della novità
Che all'interno del documento però dopo un punto importante positivo però se parliamo di lavoro
Le concezioni presenti le scelte comunque importanti che ci sono sono diverse
La rottamazione dei registratori di cassa
è sicuramente un fatto di sviluppo economico importante
Mi pare meno importante dal punto di vista della qualità e del lavoro ad esempio della possibilità di accesso di internet che un altro dei punti presenti in quel in quel documento se questo prese poi alla fine quando dalle linee generali deve scendere alle politiche di legge finanziaria dovrà fare delle scelte si tratterà di capire di cosa scegliamo definitivamente fra queste fra queste fra queste questioni
Ma sono punti che anche dalla versante di come si intercetta il lavoro e di che qualità di lavoro si viene si viene a proporre sono punti importanti importanti interessanti poi noi abbiamo i nostri problemi abbiamo le nostre arretratezze
Ma insomma il problema del rapporto padri figli non si risolve facendo lo scambio pre pensionandi padri mettendo a lavorare i figli un po'più complicate un po'più importante il punto di lavoro il punto di riferimento su queste questioni
Però sia un minuto vuole dire una cosa che non è la cosa che la Sea che che mi tocca dire tutti i convegni parlare della possibilità di sviluppo e parlare del tema dell'occupazione
Siccome non stiamo parlando di un settore importante formidabile per quello che riguarda il nuovo concetto di universalità la nuova frontiera dei diritti
Bisognerà che ragioniamo e parlando delle città c'è un tema specifico che riguarda una postazione specifica che riguarda che riguarda queste questioni si continua a parlare sempre di ruolo del servizio pubblico io preferisco parlare di futuro dei diritti che riguardano i cittadini e in cui anche il pubblico deve partecipare
Se parliamo di comunicazione il tema fondamentale io vorrei discutere e che ha ricadute anche naturalmente produttive occupazionale si chiama accesso
Si chiama accesso dal punto di vista delle tariffe naturalmente quindi di carattere economico si chiama accesso dal punto di vista dell'alfabetizzazione c'è un ruolo progressivo della Società della comunicazione la società della comunicazione come diceva lei può creare nuove diseguaglianze di cittadinanza e culturali questo è un tema su cui il governo del Paese deve esercitarsi naturalmente ma un tema specifico su cui lecita possono giocare un ruolo fondamentale da questo punto di vista
Grazie fermo né che CIA riproposto con forza un poi il il tema la suggestione che serpeggiava anche negli interventi precedenti cioè il ruolo della politica
E da qui a questo punto proprio chiederei a Giuseppe Giulietti responsabile delle politiche della comunicazione della direzione nazionale dei Democratici di sinistra
Una riflessione contenuta ma molto mirata su un punto cioè su come oggi una forza della sinistra
Può assumere la guida di un processo che ha inevitabilmente come obiettivo la costruzione dei livelli di eccellenza per il sistema Paese
Perché sia la parte e dei diritti che la parte dei contenuti si può giocare se questo Paese riesce a sedersi alla pari
Al grande tavolo del mercato globale internazionale
Io sono molto stimolato dalle varie riflessioni dalle cose che ha detto adesso Fammoni Fini prova a dire poche cose la prima perché credo che forse noi dobbiamo come siamo e la grande governo di coalizione
C'è un presente del consiglio che esprime questo partito ma secondo me bisogna che sia più visibile il ruolo dei del Progetto i Democratici di sinistra mo'penso in generale su tutto
In questo campo in modo particolare perché talvolta ho l'impressione che sono il nostro progetto sia come dire schiacciato solo su quello che farà il governo che è fondamentale ma il governo media tra posizioni diverse
Poi io credo che sia molto importante questo appuntamento che Napier compagni di Napoli hanno organizzato perché ho la sensazione che finora tra di noi questo tema della comunicazione sia stato vissuto troppo a lungo quasi come se fosse una questione degli addetti ai lavori lo traduco meglio alla comunicazione è un problema di coloro che lavorano a Mediaset alla RAI dei giornali nelle case editrici io a Tele comune grandi comparti industriali e quest'ultime con fatica perché neanche li avvertivamo come produttori di comunicazione
Ma come se fosse un tradizionale comparto industriale
E se noi non riusciamo i pare che con fatica si stia cercando a comprendere che dentro questo settore
Passa un'idea della democrazia io non parlavo adesso il conflitto d'interessi non mentre si questa sette
Ma lo dico al presidente che è del tutto evidente che quando lei pone o le poniamo il tema di quali contenuti andranno dentro le reti
è evidente che l'abbiamo un grande problema che i DS hanno assunto tra qualche contraddizione che il tema che il conflitto d'interessi lei lo riconoscerà presidente non è un problema di una forza politica è un problema che se voglio liberali idee immagini e contenuti liberi bisogna che questo Paese sia ordinario anche dal punto di vista delle regole
Altrimenti occorre un rischio faccio un esempio concreto che nei prossimi mesi e non è un problema vedete di lana caprina
Se nei prossimi mesi un grande leader di partito diventa il leader della convergenza multimediale cioè dalla convergenza tra telefonia televisione editoria attraverso l'intreccio per esempio che so tra Telecom Murdoch Moratti Berlusconi non è un problema di una forza politica è un problema del grado di libertà del mercato e delle idee che passano nel mercato quello e questo sia una questione che forse abbiamo un po'sottovalutato che forse il caso di tornare proprio per ridefinire il concetto di cosa adesso la sinistra in un Paese affrontarla per quello che è una grande questione di libertà di innovazione di lavoro questo credo che ci riguardi tutti mi pare che riguarda il sindacato come le Authority come le forze politiche se questo è voglio dire una cosa prenda quello che ha detto Fammoni ed altri io ricorderò che proprio a Napoli nonché Napoli poi una città che su questa materia è stata l'avanguardia non sono sola reti civiche di Bologna o di Milano
Io ricordo che un anno fa correggimi Nappi mi pare a Bagnoli
Fu posta pura delle prime volte la questione di riunire assieme ricercatori universitari comparti industriali
Per ragionare di una questione la Società dell'Informazione imitati che sembra una parola Stratta voi sapete che alcuni grandi Paesi europei la Francia la Germania
Da tempo hanno posto al centro dell'attenzione del governo tra le priorità del governo la realizzazioni di politiche economiche industriali fiscali e culturali che promuovessero l'innovazione promuovessero la multimedialità provenissero il lavoro all'innovazione
è una parte fondamentale dei capitoli di bilancio di altri governi europei
Questo un tema che è stato posto c'è una differenza per la prima volta a Napoli fu posta la questione nella prossima Finanziaria
Bisogna aggiungere un capitolo accanto al patto per il lavoro va aggiunto il capitolo della multimedialità detto così sembra una cosa astratta lo produco merce la relazione della che accompagna la Finanziaria presentata nei giorni scorsi
In modo più completo Fammoni della precedente Finanziaria pone la questione della multimedialità che la società dell'informazione dell'informatica come una questione che dovrà essere affrontata su questo vita potrà essere più puntuale di me
Tra il mese di settembre novembre voi sapete che la Finanziaria arriva in discussione a metà di novembre tra settembre e novembre deve essere riferito quello che si chiama il piano di azione della finanziaria cioè dire
Detto che questa una grande questione quali sono le politiche di incentivo di defiscalizzazione di promozione di questo settore che parlano dotate
A questo punto che ci riguarda anche qua in campagna qual è la questione gli ho proposto ad accennare
Io non credo che sia rispondo alla domanda posta più volte dal sindacato che in questo settore è stato fattore di innovazione non certo di conservazione avendolo posto più volte
Il punto diventa nella prossima Finanziaria
Il punto è soltanto quello pigliamo la battuta che ha fatto Amato nei giorni scorsi Amato ha detto occorre un grande incentivo al commercio on line il problema è la rottamazione dei registratori di cassa è un problema la rottamazione del registratore di cassa che riguarda un comparto riguarda il problema del commercio on line riguarda i prema della promozione di taluni settori industriale di questo Paese
Però mi domando come Democratici di sinistra qual è l'asse fondamentale da sostenere con forza tra settembre e novembre
La partita della rottamazione tre G trattori di cassa o una partita forse più difficile la più interessante cioè il problema dell'alfabetizzazione tecnologica di questo Paese lo dico meglio
Il problema è quello di parlare ad alcune categorie o è quello di dire che così come un secolo fa la sinistra pose il tema che cittadini dovessero acquisire gli alfabeti convenzionali la conoscenza dei numeri e la conoscenza del vocabolario saper leggere scrivere e far di conto
Oggi è del tutto evidente che se voglio cittadini in grado di vivere in Europa a pienezza di diritti e di occasioni di lavoro le pari opportunità io ho un problema
Quella di consegnare la conoscenza dei nuovi alfabeti tecnologici a partire dalla scuola che il grande tema anche le reti civiche ma mi soffermo su questo punto
Io penso che la questione essenziale che dobbiamo porre è quella di di porre al centro anche dalla finanziarla ricco per titoli uno l'accesso ad internet
Se non vogliono impedire nuove disuguaglianze noi abbiamo un problema quelle che ci siano delle tariffe che consentono non solo alle aziende
Poi diciamo a un'utenza medio-alta di accedono le nuove tecnologie
Ma che la liberalizzazione porti con sé l'abbassamento delle tariffe la definizione di servizio universale dall'accesso a internet la possibilità di accedere alle reti
Che altrimenti non diventano come dire un fattore nazionalpopolare di conoscenza ma un fattore di nuove esclusioni io ritengo che sia la priorità per una forza politica di sinistra
E ritengo che allora più che la rottamazione di registratori di cassa la priorità sia quella del rinnovo del parco dei computer che cosa diversa non è soltanto il registratore di cassa
Ma la possibilità di una come dire di un allargamento di quello che lo strumento della conoscenza attraverso politiche di incentivo di defiscalizzazione dentro ancora nel merito
Se io avverto avvio questo processo legando la riforma della scuola abbiamo duecento miliardi ancora non utilizzati per quanto riguarda la pubblica istruzione nel settore della multimedialità all'interno delle scuole si avvia un rapporto tra promozione abbassamento delle tariffe promozione della conoscenza riforma della scuola qui si pone una questione
O io o da un interesse ha riunito alle imprese italiane in primo luogo mi rivolgo al Governo perché io so qual è il rischio Giuda generica politica di rottamazione che io salto le grandi industrie produttive italiane che esistono e qui non parliamo soltanto un è un elemento poetico quello che sto ponendo ma anche di politiche industriali
A Napoli sono grandi comparti industriali e non solo a Napoli ma anche in Sicilia che non possono trasformarsi in centralini di distribuzione delle telefonate
C'è un aspetto che riguarda la ricerca in questo settore e la possibilità che in questo settore la produzione e il rinnovo del parco dei computer la partita del decoder unico facciano parte di una scelta di politica industriale che in primo luogo privilegi le industrie nazionali
Pongo la domanda Zaccaria che parlerà dopo di me
Se questo ha un senso la stessa RAI
Contro la quale si sviluppa come dire una polemica contro
In sede parlamentare ma non per quello che fa o non fa ma unicamente sul minutaggio destinato ai diversi partiti
Può essere una un'agenzia che si occupa del tema dell'Alta decisa azione tecnologica cioè la RAI del futuro è una RAI che persa la convergenza tra telefonia e televisione che si apre a questi comparti industriali e che quindi anche in questa realtà
Diventa un punto di congiunzione io la punti in questo modo rapidamente chiude
Rispondendo alcune altre sollecitazioni cioè io avverto come forza di sinistra questa esigenza di fare del prossimo Documento dalla Finanziaria una campagna per noi che ponga la questione di questo settore per grande settore industriale ma anche come grande settore culturale che arrivi entro l'anno
A definire
Come dire a chiudere la serie strumenti che sono fermi una la finanziaria l'altro il provvedimento sul sistema radiotelevisivo ma c'è un terzo provvedimento di cui non si parla che Liguori apposta
In questo settore non è un settore che può essere visto a compartimenti stagni noi abbiamo un grande settore anche in questa città che il settore dei giornali dell'editoria delle case editrici molte delle quali sono ormai trasformate anche le aziende di Vitoria elettroniche
Noi abbiamo decida di nuove imprese individuali piccole imprese anche dal centrosinistra
Capodanno come dire nessuna interfaccia non c'è nessuna attenzione a questo tipo di mondo mi domando se il problema non sia
Accanto a questa scelta industriale quella finalmente di riconoscerne le leggi di settore che l'editoria elettronica questo nuovo tipo di impresa preside scusi persino dalla legge sull'editoria
Mentre per la prima volta il Governo sta compilando una legge sull'editoria che comprende l'editoria Elettronica che allarga il settore del libro allora
Io popolata di a solo alcuni elementi chiudo rivolgendo la proposta Nappi prove perché non possiamo farla troppo lunga
Tu hai parlato di una necessità per i DS di Napoli di promuovere della campagna una conferenza programmatica su questi temi io mi permetto siccome faccio di queste anche riunioni di lavoro non solo degli scambi di opinioni
Di proporre un tema il Partito Nazionale condivide questo tipo di riflessione mi domando non può essere Napoli visto che in altre città questa riflessione ancora stenta
A proporre un tipo di conferenza programmatica che non sia l'ennesima nostra conferenza in cui Paul proponiamo degli scenari d'Europa senza proporre delle politiche attive poi concrete
A mettere assieme una triade che rischia di restare dimenticata e che sicuramente la triade come dire è una teoria che accanto al tema della innovazione cioè accanto al tema degli impianti industriali pone in primo piano
Il tema dei contenuti e io abbiamo fornì alla Rete non so se sono chiaro questo Paese forse non sarà mai il Paese leader per quanto riguarda le reti o le infrastrutture in sede europea
Ma questo Paese aveva e da un elemento che manca da altri Paesi c'è questo paese ha un elemento un patrimonio culturale un giacimento culturale è un elemento di ideazione e produzione di cinema di musica di teatro di editoria ma anche penso ai nuovi settori allo ad Haiti come dire a cavallo a produzione di contenuti per internet che è un patrimonio esclusivo delle Italie e quindi qui si pone il problema del marchio delle città si pone il problema della tutela di questo patrimonio perché non facciamo una conferenza
Come dire che affronta e mette in rete le seguenti questioni l'innovazione i contenuti dell'innovazione
Le reti civiche della pubblica amministrazione e perché io ho dimenticato un dato se ne vogliamo che questo Paese sia un Paese industriale un Paese che produca contenuti c'è una grande scelta che c'è nella finanziaria e che è stata posta molte volte ricordo dei sindacati anche nel comparto industriale di questo settore
E dice scusate ma oltre a porci il problema di che cosa faranno le singole imprese c'è o no un problema dell'automazione della pubblica amministrazione italiana della messa in Rete della pubblica amministrazione italiana
Della formazione di un circuito cittadino regionale e nazionale io credo che siano queste le tre questioni
Sulle quali io proverei a riflettere a partire da Napoli provando come dire a vedere se riusciamo anche a costruire occasioni di lavoro e di riflessione un'ultima cosa la rivolgo a Cheli a me stesso
Se è così passato secondo giro proprio c'era più spazio agli altri
Io sento forte un problema democratico che Cheli apposto dalla sua entro che ha posto nel suo intervento e quindi rivolgo e che rivolgo a me stesso
Presente alle non avverte la rischio
Che si sia sia partito un processo di fortissima liberalizzazione delle reti
Che era fondamentale in Europa ma che oggi stia creando un problema vero in Europa il passaggio dalle liberalizzazioni agli oligopoli
Perché noi possiamo salutare la liberalizzazione dei mercati e delle reti che ho fatto di grande importanza
Ma se non uscire ma creare un'Authority europea che fissi le regole comuni in Europa non stiamo correndo rischi
Che noi liberalizziamo le reti ma impoverita di contenuti che vanno all'interno delle reti voglio dire che un'Europa libera è un'Europa deve avere tante reti che concorrono ma sarà libera se dentro quelle reti e credo che questo debba essere un compito della sinistra e forse da fare con più forza
Se dentro quelle reti non avremo cinque produttori di contenuti ma avremo la possibilità di mettere le diversità regionali culturali e politiche dell'Europa altrimenti corriamo rischi
Che avremo centinaia di Rieti e la trasmissione di un pensiero unico ecco io penso che la sinistra questa parola pensiero unico dovrebbe ricordava un po'meglio e porsi il problema che come era sbagliato lo statalismo
Ho l'idea del partito guida o l'idea dogmatica di un solo pensiero veicolato
Se non è per caso ci ritrovassimo con mercati liberi e un solo punto di vista certo quella non sarebbero Europa delle sinistre quella sarebbe in Europa che avrebbe liberalizzato le reti ma avrebbe come dire trasmesso un solo pensiero penso che questa non sia la nostra prospettiva
Il presidente della RAI Zaccaria che è stato chiamato in causa è arrivato con per motivi di impegni precedenti io dettato per cui gli diamo ancora qualche minuto di ambientamento prima di poter rispondere anche alle sollecitazioni Dini Giulietti e e allora la la palla passa inevitabilmente a Vincenzo vita io vorrei se lui è d'accordo magari rimandare l'eventuale secondo intervento
Le considerazioni più politiche più legate alla stretta attualità all'inevitabile
Considerazione anche su lo lo stadio insomma dei provvedimenti in discussione e cogliere un elemento che un po'ma serpeggiava assieme alle domande che le risposte che si sono comma susseguite cioè di perché Callow chiediamo a Vincenzo vita che in questi vent'anni ha seguito tutta l'evoluzione proprio del dibattito a sinistra sulla comunicazione
La sinistra che per prima alla fine degli anni settanta aveva posto somma degli snodi ma sia teorici che proprio gestionali sulla comunicazione
Fondamentali sui diritti e e su villa grandi
Organizzazioni ma degli apparati oggi si trova anche al suo interno a diciamo a farsi fragile su questo tema perché il dibattito nel partito mamma della sinistra
Non assume Lazio e della comunicazione e dell'innovazione tecnologica
Come centrale perché il dibattito fra la sinistra europea
Io rutilanti Inés scambi fra D'Alema Blair Jospin
Non individuano uno dei grandi e temi nella nuova Europa araba delle libertà sulla campo dell'innovazione
Ecco vita perché oggi c'è una un buco nero in qualche modo proprio nelle radici della sinistra da questo punto di vista
Ma intanto volevo forse se mi permettono cioè il signor amico Natty Michele Mezza tranquilizzare il pubblico non è detto che sia obbligatorio secondo giro no non vorrei adesso che il Pubblico che così pazientemente rimasto qui terrorizzato se ne andasse approfittando del mio intervento
Ah qui viene assegnato non già il compitino che mi ero preparato cioè cosa sta facendo il governo su questi temi ma una cosa assai più catastrofista quindi peraltro a parte le battute molto
Serie delicata
Sì quindi devo fare la premessa d'obbligo quindi via intervento è un impegno ovviamente
Il governo e nessuno ma è una mia riflessione evocata da mezza sulla sinistra ma la sinistra credo che abbia sottovalutato davvero non per finta si dicono queste cose
La portata profonda dell'evoluzione del sistema dei media
L'abbia sottovalutata tre volte nel corso di questi vent'anni se mi sia
Chiesta adesso non vi preoccupate il mio sarà un intervento breve perché vorrei tediarvi se invece che sta questa riflessione cerco di farla una prima volta fu una sottovalutazione antica quando la sinistra non compresi il ruolo della televisione con la televisione generalista che oggi sembra tutti noi soprattutto in questo padiglione che si occupa di innovazione questa bella iniziativa mi rallegro con Napier con voi per averlo immaginata
Quando si parlava della televisione ancora con me la televisione con la T maiuscola adesso se ne parla già come strumento evolutivo multimediale che si incrocia con computer perché entra già in una nuova stagione con il digitale
Beh la sinistra appunto non Cox il valore profondo culturalmente significativo di questo grande mezzo
Non lo cose non nel senso che non se ne vuole occupare perché un po'se ne è occupato ma non ne colse il valore profondo sotto il profilo degli effetti di lungo termine come si dice della televisione la televisione ha orientato la vita pubblica e privata degli italiani molto di più di quanto si supponga
E anche il dibattito che si fa a cui io sono personalmente poi legatissimo ne sono come dire un un coprotagonista sulla par condicio in campagna elettorale non risolve in ogni caso del tutto il problema cioè l'effetto profondo le fiume carsico che in questi anni la televisione ha scavato una certa televisione soprattutto non regolamentata iper commerciale banalizzato omologata
Ha prodotto gli effetti profondi sulla Società italiana non è moralismo un dato obiettivo che credo vada considerato quindi fu una sottovalutazione
Se ne accorse di più una certa cultura che all'epoca governava Alitalia che invece insomma insediò
Persone e
Anche
Come dire
Motivi culturali in questo strumento
Fatto recentemente dibattuto il libro di Bernabei sulla sulla revisione dei insomma Cernuto in quel libro Bernabei che fu la Rai
Come si dice per tanti anni beh dissenso ma io è di un mandato politico
Sì fino ai dieci anni però in questo settore come sta il professor Zaccaria sono tanti perché dieci anni sono un pezzo molto rilevante soprattutto poi quei dieci anni ma in ogni caso Bernabei chi scrive a un certo punto mi fu detto bisogna
Portare
Alla divulgazione popolare alcuni valori insomma era una missione ecco la sinistra fece questa prima sotto lo saluta secondo sto valutazione fu quando a fine anni Settanta primi anni ottanta ci fu la sconvolgente ascesa del settore privato della televisione
Concentrazione senza regola la scesa in irresistibile di Silvio Berlusconi
Con qualche protezione politica come noto insomma sono fatti di cronaca non maldicenze de
Ancora una volta ci pura sto Lutazio ore
Qui anche come dire per età dissi più direttamente questo passaggio la sinistra un po'banalizzo diciamoci la verità questa fase
Io ricordo due filoni che si
Unirono in questa storia dottore un filone più moderato che diceva nella sinistra che diceva
Ma che male c'è
Il mercato giusto che prenda il sopravvento un filone è un po'più golose che in qualche modo prova Ciad attenda a quest'altro che diceva l'aver reso a Berlusconi pare un altro perché se fosse un altro sarebbe vetta quindi
Il capitalismo è uguale
E dunque non si corse che il fenomeno non era passeggero non era banale non era aggiuntivo ma era sconvolgente
Anche per quello che avrebbe significato poi nella vita politica italiana
L'ultima sottovalutazione e qui finisco se no poi insomma
Partecipò a un'autocoscienza collettiva fu molto più recente e ne stiamo vivendo tuttora qualche spezzone comprensione cioè il conflitto di interessi la non comprensione della drammaticità
Di questo residuo di anomalie italiana in un paese tra l'altro che grazie anche al Governo Prodi al governo D'Alema oggi è in Europa un punto di riferimento per lo dico senza enfasi guardate bene
Mi è capitato anche recentemente issarono rione europea lunedì e martedì vi assicuro vi assicuro che non c'è paragone
Il ruolo oggi dell'Italia la sua credibilità su tante cose molto molto cresciuti
Però rimane
In questo processo di europeizzazione positiva dell'Italia questa anomalia profonda che è stata sottovalutata diciamoci la verità
Sottovaluta in tanti modi una cosa non c'è bisogno di dire io sottovaluto anzi spesso nei dibattiti pubblici dice io sopravvalutato ma poi sono le pratiche reali che contano e quindi c'era stata una so
Una certa
Banalizzazioni anche qui di un problema democratico nella divisione dei poteri ciò se abbiamo accettato alcuni fondamenti la cultura liberale doveva citarli tutti
Non solamente quando si dice i dire nel canto però si deve dire a dire dal patto e allora no al conflitto d'interessi non si può dire di mercato e il conflitto di interessi conta poco allora si deve dire se il conflitto d'interessi conta poco l'altra cosa questo per dire che oggi siamo di fronte
Però un cambiamento ora non per fare adesso il finale dell'intervento invece tutto positivo no cioè una consapevolezza diversa e
Guardate bene anche qui però dico in questo caso da protagonista anche testimone come mezzapunta sinistro diciamo
Dandomi forse anche un'età maggiore di quella che malgrado tutto ciò
No
No no Zaccaria non metterci anche del tuo il documento di protezione economica finanziaria guardate ha detto Fammoni una cosa l'intervento più condiviso assolutamente però una cosa solo parzialmente vera no l'articolo de l'altra volta non conteneva pressoché nulla
Sulla Società dell'Informazione conteneva degli spunti generici questa volta quadri una grandissima novità molto molto bene fattori sottolinearlo qui secondo me è fondamentale in questa sede c'è un ampio
E bello capitolo dedicato alla società dell'informazione che tra l'altro per il linguaggio che usa l'approccio che già e anche le proposte che svolge dimostra una maturità che non c'era
Fino a non molto tempo fa io credo siano stati fatti dei passi avanti importanti
Si è costituito un comitato di ministri sulla strada di formazione per portare a sintesi
Un ruolo istituzionale che
In verità negli anni
Per noncuranza per sottovalutazione per tante cose
Forse non era stato mai invece portato a coordinamento di comunicazione se ne sono occupati in Italia più ministeri più entità in modo disomogeneo ora si sta procedendo verso un qualche cosa di più e di diverso un comitato di ministri un forum
Per la società dell'informazione
Che fu immaginato quando concepì mo'l'Autorità per le garanzie né comunicazione professor Cheli ricorderà il forum era nella legge due quattro nove che diede vita all'autorità l'autorità uno dei punti importanti
E ancora ecco la necessità di passare da una fase quella delle leggi delle regole mezza detto ne parleremo nel secondo giro siamo anche
Fare solo questo cioè abbia fatto leggere quattro nove sull'autorità
La liberalizzazione del sistema le regole antitrust abbiamo fatto una legge importantissima che viene poco citata ma forse è stata anche la
Più impegnativa per certi versi la centoventidue quella dell'aprile del novantotto che ha introdotto in Italia qui molto rigore la tutela della produzione italiani europea di film e fiction per i motivi di cui si è detto anche qui oggi uno dei grandi temi dell'innovazione la produzione culturale
L'innovazione intesa anche come contenuto non solamente come contenitore
E tra l'altro proprio qui a Napoli nel Mezzogiorno attraverso strumenti come questi si può saltare forse una fase dello sviluppo che non c'è stata ed entrare invece in un'altra stagione quella multimediale in modo più diretto come tante iniziative che ho conosciuto qui per esempio Napoli strutture Società piccole non piccole cooperative dimostra sono out son intelligenze collettive importanti
Quindi
Dal punto di vista della dicevo iniziativa legislativa si è fatto non poco
Ora dovremo fare un ulteriore passo
C'è un disegno di legge mille centotrentotto ormai persino notissimo ambienti extra
Ricordava Giulietti anche extra professionistici diciamo mi è capitato anche e non è una battuta ma vita vissuta sito di legge che completa il ciclo la riforma con la nuova struttura storia della Rai Fondazione holding le regole per la pubblicità Dex altissima questi l'emittenza locale il digitale rinnovazione mi è capitato di essere interrogato sul mille centotrentotto
Andando in un bar da un signore che non conoscevo che mi ha chiesto a che punto dal mille centotrentotto io detto ma anche lei mi chiede
Vicino a lei perché interessa quel silenzio comunque detto questo c'è un impegno molto solenne che è stato preso in queste ore anche dal mio ministro ministro Cardinale presso l'ottava Commissione che il testo che mai pronto da tempo è depositato sarà depositato martedì per avviare l'iter parlamentare
Che attende da mesi è importante questo passaggio accennava al digitale perché vedete c'è dentro questo disegno di legge un punto fondamentale
Il passaggio alla televisione digitale come occasione di rilancio dell'industria nazionale dell'industria europea il digitale il decoder aperto altro punto importante di un altro leggi portante legge settantotto
Legge settantotto che devo dirvi la verità
No decreto quindici convertito
In appello si è convertito dalla legge settantotto
No ma c'è prosa Zaccheria lei irride a cose serie perché la legge decreto quindici intero decreto quindici
Guardate che il decreto quindici il simpatico con testimone diretto è stato citato come esempio positivo in un dibattito nel Parlamento francese
Ed è una delle cose che quando capita in questi casi europee di avere incontri con altri dicasteri del degli altri paesi viene considerato un riferimento e mi ricordo la polemica astiosa e di alcuni commentatori nei giorni eravamo a gennaio febbraio neanche tanti mesi fa
Che dicevano è uno strumento dirigista ucciderà il mercato
Una vecchia cultura di una vecchia sinistra
Di cui io ero uno dei insieme amico Beppe Giulietti è uno dei protagonisti di questa vecchia cultura sta di nuovo impedendo rinnovamento il monopolio vincerà sulla liberalizzazione
Io aspetto sempre che qualcuno di questi signori scriva uno spunto di riflessione sui suoi errori perché c'era una piattaforma digitale oggi ce ne sono due dopo quel decreto quindici come Tito il Lecce
Non c'era nessuna regola e oggi invece finalmente c'è una regola anzi professor Cheli forse dico una cosa che non dovrei dire ma la dico lo stesso
Io mi ricordo un dibattito che fu fatto all'epoca inghiotte inutile ritagli perché in qualche passaggio ci fu anche qualche elemento per me
Che io prendo sul serio le parolacce le parole sono importanti non sono delle banalità io mi trovai a essere accusato di una cosa che mi colpì
E cioè di avere compartecipato a un'iniziativa terribile dirigistica questo piano normativo si disse ma come si può in una legge antitrust
Mettere un tetto rigido sessanta per cento sono le autorità competenti che devono valutare la posizione dominante o il suo abuso non può essere una legge arbitrariamente a introdurre un tetto il mercato non sopporta tetti rigidi fu furono fatte tutte lezioni
Tant'è che io ad un po'il doppiato ma abbiamo fatto bene o male mi chiese insomma un tetto è un tetto
E mi fu detto io mi ricordo queste parole
Mi fu detto il sessanta per cento sia chiaro da insigni anche giuristi
è un tetto flessibile non può essere mi disse mi dissero ma più qualche utopia giù i suoi sottosegretari il tetto e flessibile non è riuscito deve essere considerato elastico è un tetto antitrust tutti i tetti antitrust ore l'ATC per loro natura paga insomma di fronte a cotanto iure disse ce lo dite voi accetta ora questo che risulta mi risulta no adesso mi spiace che sia qui curò sembra facciamo finta esso sia lontano cura perché io non devo essere imparziali
Attenzione mi risulta che il sia stata non sia stata colta una deroga
Per quattro partite della regina
Che avrebbero portato il sessanta per cento a diventare non solo il sessanta e rotti sessantuno per cento ora io rispetto attenzione non lo vuole equivoci e davvero io rispetto questa decisione dall'autorità Antitrust anzi in un certo senso sono contento perché io ero per il tetto rigido quindi è stata una come dire un ribadimento autorevolissimo alcuni mesi dopo di una commissione che io avevo qui io sono contento mi spiace per Carpenter e più però sono contento
è stata affermata una cosa io pensava il tetto va considerato rigido però certo questo grado di oscillazione dimostra
Che è in atto e chiudo ecco non sottovalutiamo per una volta quello che stacca il è in atto vedete un grande movimento
Una grande
Movimentazione direi geopolitica nel sistema della comunicazione
E non bastano più leggi e regole serve una grande politica nella comunicazione sono detto in questo dibattito
Per recuperare quei ritardi quelle solo tre serve una grande politica che è fatta anche di legge di regole ma sentiamo tutti che non sono sufficienti lo dice uno che passa le giornate attorno a queste cose
Serve una politica industriale una politica dell'innovazione una grande linea sulla comunicazione che deve stare in testa all'agenda delle priorità non in coda ecco l'errore da non rifare deve diventare il primo punto
Perché la comunicazione è il l'uomo settore della posso dirlo dell'egemonia
Dello sviluppo
è il nuovo Campolongo territorio su cui si evolve l'umanità l'hanno capito alcuni Paesi che stanno investendo enormemente su queste cose e guardate che lei cosa si tratta e si discute di Coverciano e tonico di intervento di regole e c'è un grande scontro culturale e politico
Tra due linee dell'innovazione ecco coglierei e finisco proprio da qui il titolo di questa serata
Di questa bella manifestazione
Siamo e dobbiamo essere per innovazione guai ritorno mi ritrovo di nuovo l'ha già preso dal rimetto quella dell'o di sinistra che dagli avvocati guai a essere passatisti guai a non capire quello che sta succedendo non si commette il quarto errore questo sarebbe letale
Io credo che però a quarta volta non si possa superare la prova sta accadendo un grande sconvolgimento qui è stato scritto da Gian da Gianfranco all'inizio nati e anche degli interventi
Penso anche alle cose che dicevano Giulietti Fammoni
E Enzo Cheli ha riassunto velina convinto molto anche una traccia che ho sentito in questo dibattito che mi trovo mi trova d'accordo
Non sottovalutiamo non facciamo quelli che non guardano avanti ma pensano che una buona sinistra debba guardarsi indietro non si può fare non ci sono i flash back
Il mondo non va come poteva forse andava ma va come va detto questo però siamo innovatori moderni ma ci sono due modelli di modernità due linee ho guardate non lo dice un estremista
Lo dicono attaccatissimi colleghi ministri o sottosegretari della comunicazione che ho conosciuto in Europa punto pacati
Che dicono anche rispetto ad alcune linee di deregulation che vengono dagli Stati Uniti su commercio elettronico su internet no ci vogliono regole servizi pubblici più forti non meno forti perché la liberalizzazione rinnovazione richiedono
Un momento di politica pubblica più rilevante e non meno rilevante
Perché nell'epoca del monopolio di una cultura arretrata era più semplice tutelare certi interessi oggi è molto più complesso la concetti come servizio pubblico servizio universale oggi sono grandi punti nuovo Welfare sulla comunicazione allora ci sono due linee possibili
Una linea
Di deregulation una linea tecnocratica è un arrivederci e democratica
Per regole
Stato e mercato insieme non solo uno dei due Stato e mercato
Su questo si gioca anche il futuro della sinistra e forse anche del centro sinistra perché in questa battaglia siamo legati tutti un'intera coalizione che governa l'Italia e per governarla bene bisogna fare buone leggi buone regole
E avere una grande capacità politica sull'innovazione noi saremo giudicati
Prima o poi già in certi passaggi intermedi lo siamo dai cittadini
E noi saremo giudicati su queste cose come abbiamo modernizzato l'Italia quali chance abbiamo dato di sviluppo Alitalia quali opportunità di lavoro ai giovani e giovanissimi e Giorgio Nisini qui trovano lavoro non altrove guardate che su internet per esempio il trenta per cento nuovi posti di lavoro negli ultimi cinque anni degli Stati Uniti sono stati raggiunti lì attorno a internet nei paesi che in Europa che hanno creduto e credono nella nuova struttura delle reti lì si trovavano nuove forme di occupazione non è il vecchio industria lirismo di questi beni
Non è il vecchio l'attivismo lì si trovano e su questo una grande politica una grande iniziativa deve trovare spazio è un confronto anche con le forze sindacali è un confronto serio impegnativo e credo che questa manifestazione sia un esempio di come mezza qualche passo avanti si stia facendo grazie
Perfetto ne prendiamo atto ora
L'abbiamo fugato lo spettro del secondo giro però insomma comunque completiamo le porte sono sbagliate nessuno esce finché non chiudiamo bene
Per cui la parola alla presidente Zaccaria i temi sono ampiamente assunti un pone il quesito di come oggi la Rai rilegge una missione di servizio pubblico nell'ambiente digitale
A partire da questa sua capacità
Di non produrre solo Finch o no o varietà o anche informazione ma guidare il processo di convergenza anche e questo non solo come azienda pubblica ma come azienda italiana fosse la più grande azienda italiana di comunicazione
E poi chiudiamo con una rapida proprio botta e risposta con la col presidente Chiarelli sul quesito che è rimasto sospeso proprio ma delle regole allora primo ma prima il solo sì sì sì solo due Valpolicella risposta finale di vita
Ma dunque io
So che è più facile parlare dopo
Dopo Giulietti e dopo vita cioè nel senso perché evidentemente pongono non non faccia torto agli altri però volevo dire lo sento solo voi no in questo senso voglio dire in questo senso
Allora insomma credo che a questo punto chiaro che ognuno tocca un lato del discorso io vorrei toccare quello che in realtà mi pare più legato a quest'ultima domanda di Michele Mezza che però parte da un una considerazione che secondo me è abbastanza importante quella che evocare i concetti di convergenza globalizzazione internazionalizzazione son tutti concetti che se sì lei che hanno a una dimensione economica dei fenomeni portano delle riflessioni in sequenza forse più stringenti
Una volta quando noi parlavamo di di stampa noi parlavamo di ordine di grandezza intorno ai mille due mila miliardi ed era già un anno una cifra che comprendeva l'universo di questo di questo mondo
Quando abbiamo cominciato a parlare di televisione
Già la cifra si moltiplicava almeno per dieci si arrivava a un ordine di grandezza di dieci mila miliardi per valutare un un certo certo compare quando avevo messo in mezzo la nozione di telecomunicazioni di nuovo abbiamo fatto la moltiplicazione per dieci e uso sempre una visione riduttiva e siamo arrivati a ragionare d'altra parte la vicenda di Telecom ce lo ha ricordato in maniera molto concreta dell'ordine di cento mila e probabilmente duecento mila miliardi ecco cioè il mercato lo metto in cui si determinò questi fenomeni e parliamo soltanto del della dimensione italiana di un comparto nazionale internazionale
Quando si ragiona di cifre di questo genere quindi duecento mila miliardi soltanto per quanto riguarda la situazione italiana evidentemente si capisce subito una cosa che per fare ogni considerazione in ordine
A il servizio che si vuole assicurare
Attraverso questa diciamo questo comparto bisogna tener conto fondamentalmente elemento delle risorse
E allora
Per determinare poi le condizioni strutturali e consentono un certo soggetto ora parlo poi in modo particolare della televisione pubblica
Di operare bisogna capire che
Bisogna guardare quali sono le sue possibilità di operare sul mercato delle risorse sul mercato diciamo dei mezzi diciamo delle possibilità concorrenziali non certo mercato
Quando c'era Bernabei che ricordo Picone taglio Bernabei è stato dieci anni alla RAI io sono ormai vent'anni che sono quindi anche se con un potere un po'diverso cioè zero virgola come vedete non non conta nordica dalle sia anche un regime restano presenti no tema i regimi di quegli son quelli di altra natura regime democratico allora dicevo nel sessanta più o meno le risorse del sistema televisivo quelle del la cioè la RAI sostanzialmente chi era il sistema televisivo
Erano circa distribuite al settantacinque per cento per il sul canone
E al e al venticinque per cento sulla pubblicità
Oggi oggi
La pubblicità raggiunge il settantacinque per cento
Ci sono circa sette mila miliardi e Carone sono due mila cinquecento quindi praticamente si è capovolto il il il rapporto
Tra cinque dieci anni prudente il carnet arriverà a essere il dieci per cento delle risorse del sistema televisivo e la pubblicità e gli abbonamenti
Saranno praticamente la quota
Più rilevante
Ecco allora nove ore di cui ci siamo posti il problema di di una televisione pubblica che deve operare in questo mondo che ha queste grandi coordinate economico finanziarie
Ci siamo posti il problema
Diciamo delle risorse alle quali aveva avuto fare riferimento
E voglio dire perché è chiaro che non è pensabile di poter rispondere alle missioni
Che il servizio pubblico aveva
Pensando di potere riferimenti fa riferimento al solo Cannone
Per un dato oggettivo sapendo che il canone significa puntare al carnet significa puntare alla marginalizzazione nel sistema
Puntare carne significa puntare ad essere un'impresa progressivamente messa in un angolo rispetto
Sembra quasi nulla ma che vuol dire poi Mediaset
Ma affrontato un ricorso a livello europeo dicendo
Fuoricorso guardate bene concertato con una serie di altri soggetti ma certamente puntando a dire
La televisione pubblica deve al vivere o la pubblicità o il canone e nel concetto laburista locale voleva dire la pubblica il la pubblicità no perché la teniamo noi
E il canone sia la risorsa la televisione pubblica guardate che apparentemente quaestor come dopo questo è un argomento che fa breccia
Nel pubblico nella gente diceva il fondo voi avete già qualche cosa
Era una impostazione
A livello come Dario tendenti a dire la televisione pubblica deve progressivamente scomparire dal mercato cioè deve andare a esercitarsi su quel dieci per cento che saranno le risorse residuali nel mercato
Questo è stato impostato questo discorso con una azione giudiziaria e una pesante azione di tipo lobbistico sostanzialmente a livello comunitario a livello anche interno cioè la concezione che attenzione pubblica dovesse fare cose noiose cose possibilmente di interesse di un gruppo ristretto di cittadini
E la televisione privata di tutto il resto ecco questo schema
Noi lo abbiamo denunciato l'abbiamo contraddetto quando avevo detto noi non accettiamo lo schema di essere in un margine del del sistema Natchez diamo di avere risorse che vanno ad estinguersi voi pensate che
Ogni anno il Canone aumenta del due i cento se vita e così disponibile da darci il massimo aumento possibile due per cento la pubblicità aumenta del dieci per cento cioè uno viaggia
Con il freno a mano tirato
E l'altro viaggia con il turbo perché voi capite che con questo meccanismo in questo momento la televisione privata
A quattro mila miliardi di fatturato lordo la televisione pubblica mi ha cinque mila
Ma cinque mila che tra cinque anni saranno a fattori invertiti perché è chiaro che se uno uno viaggia incrementando le sue risorse del
Dieci per cento l'anno e l'altro altro viaggia per un verso o due per cento e per l'altra parte la pubblicità al dieci a una media che esattamente la metà di quella televisione privata
E allora il problema delle risorse è il vero grande problema
Della partecipazione del servizio pubblico alla società dell'informazione
Questo non sfugge a nessuno
In uno schema di questo tipo in uno schema di questo tipo confinare la televisione pubblica al solo Carone significa
Espungerla dal sistema significa metterla fuori gioco allora diventa fondamentale per chi vuole dare una condizione strutturale forte a questa televisione riuscire a recuperare valore recuperare valore
Ecco perché e quindi vengo Haunted l'attualità
Quando col mille centotrentotto
Col mille centotrentotto volendosi completare i giustamente un disegno di riforma per stabilire un sistema di regole perché il punto fondamentale del discorso di di vita discorso del governo subito ventotto è completiamo un quadro di regole completiamo un disegno che ci pone in grado di essere
Finalmente come tutti gli altri ma è evidente che quando si stabilisce questo quadro di regole le regole devono essere rispettate
Io qualche giorno fa ho detto non è tanto importante se stabilite un punto mezzo punto in più
è importante che ci garantì a te che queste regole vengono rispettate
Se io denuncio
Che la televisione privata sfiora sistematicamente dagli indici di affollamento per trecentoquaranta miliardi l'anno
Trecentoquaranta miliardi l'anno
Grossomodo il dieci per cento il suo fatturato quindi non è un incidente di percorso è una tecnica programmata di sforamento degli indici
Io desidero che mi si dica che questo non è possibile
Perché altrimenti è inutile porre delle nuove regole se le regole esistenti vengono sostanzialmente disapplicate i ma
Gli era unilaterale determinando una distorsione concorrenziale distorsione concorrenziale
Perché prendiamo l'esempio più semplice che è il calcio ma temo detto noi su un calcio non potremo arrivare più a prenderlo tutto con le nostre risorse
Perché se una partita di calcio costa quattro miliardi e la televisione privata e in grado di recuperare quattro miliardi dalla pubblicità magari facendo degli spot isolati che la normativa comunitaria e la
Sento ventidue richiamato perdita impedisce ma che vengono fatti nella prassi quotidianamente è chiaro che è in grado di offrire cifre superiori rispetto a quelli che possiamo fare noi vantaggio concorrenziale insuperabile allora queste son le condizioni strutturali che poi vanno a finire sulla parità di calcio fa ridere praticamente dice va be'sulla pena di calcio ti giochi il tuo futuro certo se tu sei in grado di comparti una partita e io no tu ti fai
Comodamente un certo risultato che io faccio molto più faticosamente se tu ti puoi comprare un film a quattro miglia di e poi fare quattro interruzioni quando io le faccio due o al massimo tre ha il vantaggio concorrenziale insuperabile
Allora diventa fondamentale che le nuove regole vengono applicate per tutti fino in fondo e poi si può discutere si può discutere che ci siano dei Goa'differenziate per il pubblico per il privato
è importante che la politica accetti di sottomettersi essa stessa delle regole io credo che lo spirito il museo trentotto ci sia questo concetto ma
La politica si sottomette a delle regole
Quando
Sei Potenza in Commissione parlamentare come io oggi leggo sulle agenzie che per sostenere
Una raccolta di firme referendarie se possa imporre ah la televisione pubblica naturalmente una serie di spazi garantiti a favore dei soggetti che raccolgono le firme
Fa per attenti può sembrare quasi una cosa normale in realtà è una cosa di una estrema per golosità qui parliamo della raccolta delle firme non parliamo della fase successiva alla missione dei quesiti referendari alla campagna referendaria dove l'imposizione di spazi e infatti
Atto che dipende dagli obblighi del servizio pubblico ma ipotizzare non dico realizzare io mi auguro che la commissione parlamentare non arrivi a questo risultato ma ipotizzare
Che si possa imporre alla televisione pubblica
Un onere di questo gene a favore di una serie di soggetti che secondo la legge possono essere anche un numero estremamente limitato perché per raccogliere le firme basta depositare un quesito presso la Cassazione e per tre mesi raccolgo le firme
Se questa raccolta di firme determinare
Una applicò a favore della televisione pubblica giocano a sfavore di dare degli spazi garantiti si altera il sistema democratico perché si consegna inter certi soggetti di avere degli spazi che potrebbero in qualche modo anche essere contestati da altri soggetti che non hanno uguale spazio perché teoricamente dovrebbe dire allora che nella fase a raccolta tutti quelli che sono in disaccordo devono avere uguale spazio guardate che
La par condicio applicata da una a arte
E non dico disapplicato dall'altra ma assolutamente non applicata a te tanti determina degli squilibri nel meccanismo democratico
E allora io voglio dire è importante che la politica in un sistema del quale stiamo parlando abbia delle regole essa spessa avere regole essa stessa più importante che una società che gioca un ruolo di servizio pubblico non sia nei sa in condizioni di non nuocere perché le sì tagliano le risorse o lessi impedisce di partecipare al sistema complessivo delle risorse
L'ultimo concetto il seguente
Nella ristrutturazione della RAI per essere competitiva noi abbiamo detto non ci potete dare tanto Cannone perché il canone e quello che se si aumenta di quattro mila lire l'anno come è successo l'anno scorso si parla di stangata fiscale quattro mila lire l'anno per i canoni d'abbonamento e va bene mettiamolo pure da parte però diamo al Canone dei compiti precisi col servizio col contratto di servizi la pubblicità non c'è potere dare tanta quindi noi vinciamo sull'ascolto aumenti a Malagodi mercato ma il privato guadagna per un punto d'ascolto sessanta miliardi noi per un punto d'ascolto non è qua vediamo neanche la metà ma non solo questo ma si consente di fatto a un privato di sforare sugli indici stabiliti per legge allora l'ultima cosa che noi chiediamo a te ci almeno riconoscere il valore della società
Questa rari è una società che ha un valore enorme inespresso
Perché evidentemente non le si consente di sviluppare le sue potenzialità nel mercato abbiamo detto tiriamo fuori i lingotti sotto il materasso
E li mettiamo sul mercato l'accordo con Canal Plus con i francesi indicato spesso s'è sostanzialmente questa operazione
Consentire alla RAI di tirare fuori un valore la capacità cioè di fare programmi e di avere un brand riconoscibile è importante e aprirsi alle collaborazioni e alle partnership interna giornali è l'unica grande risorsa possibile ma l'aumento non le risorse anche se aumenta la quota mercato dobbiamo almeno valorizzare la società e stabilire delle alleanze internazionali e l'unico modo per essere sul mercato ecco quindi questo quindi non chiediamo risorse aggiuntive chiediamo rispetto di regole alla politica nel suo campo nelle risorse nel rispetto delle regole esistenti e chiediamo di valorizzare la società per poter fare alleanze con le persone che credono in noi ecco canali ha detto noi crediamo ma noi speriamo di farne altri di queste alleanze nel settore delle telecomunicazioni nel settore dell'editoria e altre ancora ecco questa è la strategia di una società pubblica che non vuole restare nell'angolo ecco noi ci auguriamo che il mille ciò trentotto preso a simbolo di questo percorso sia la garanzia che ci siano regole uguali per tutti e che ci sia una politica che soggiace anch'essa alle regole uguali per tutti
Chiamò a all'estremo limite ma se il presidente che lei collabora ci sono alcuni quesiti a mezz'aria che non può sono che essere riproposti io gli M Indirizzo due il il conflitto d'interesse come inevitabilità ma della normalizzazione del sistema comunicativo italiano e questa assimetria normativa che richiamare adesso presidente del Kenya fra pubblico e privato su una serie di elementi che rientrano nella sovranità ispettiva dell'Authority
Quindi si dice che normalmente le autorità nascono per fare i cani da guardia del mercato questa la funzione naturale di un'autorità c'è un mercato mercato ha bisogno di cani da guardia per poter funzionare
Allora la domanda fondamentale a cui devono rispondere tutte le autorità ma anche la nostra in particolare quali regole per quali Perca come deve essere il mercato e quali regole si deve dare
A questo mercato dentro questa risposta il tram fogli i vari pezzi tra cui il conflitto d'interesse la par condicio eccetera
Ora a me pare che da questo dibattito è sembrato veramente molto molto vivo molto interessante sia emerso con molta chiarezza un percorso l'innovazione tecnologica spinge verso la liberalizzazione cioè verso la concorrenza e mercato il mercato deve servire a chi lo usa agli utenti e consumatori
Che nel caso della comunicazione sono i cittadini cittadini che esercitano libertà fondamentali libertà di comunicare dritta l'informazione
Il mercato possa funzionare quell'interesse dell'utente cittadino del cittadino utente
Il mercato deve essere trasparente si deve sapere chi ci sta dietro la comunicazione chiederci della comunicazione ed essere un mercato corretto un mercato equilibrato
E quindi per correttezza trasparenza sono le regole di tutti i mercati ma in particolare del mercato della comunicazione che può incidere sulla testa del presidente cioè sul modo di pensare poi sulle scelte politiche
Sulle ricadute sociali allora
Chievo essenziale delle regole per tutti i mercati rilievo e se il serissimo quando il mercato a un oggetto
La comunicazione nei suoi vari aspetti in particolare la comunicazione la comunicazione politica e allora come regolare un mercato della comunicazione ecco l'interrogativo
Che si pone alle forze politiche che oggi sono a questo punto di svolta al mille centotrentotto è un grande è un grande dissi e il completamento di un grande disegno autorità è stato il primo pezzo brindisino guardo va completato come regolare
Un mercato della comunicazione io credo che ci siano dei parametri elementari che vanno considerati in relazione a quella che è la situazione storica del nostro Paese storico-politica nel quadro europeo
E i parametri elementari come regolare oggi un mercato della comunicazione
Sono questi il primo interesse da perseguire l'interesse degli utenti non c'è ci sono interessi secondari ma il primo gli interessi degli utenti cioè d'interesse
Dei cittadini e perciò la difesa delle libertà fondamentali che i cittadini usano attraverso la comunicazione
La seconda regole che il mercato quello della comunicazione in particolare ha mai qualunque portata ma quello della comunicazione più di altri non è più un mercato nazionale un mercato europeo
Allora la seconda regola la seconda direttrice della regola è che bisogna euro Pizza aree le norme di questo mercato
Allora l'autorità assume la nostrano spedita nazionale le sue norme sono norme razionali che entrano nel quadro delle fonti nazionale insieme con le e di nazionale ma i contenuti di questa disciplina devono avere un tasso crescente di sovranazionali tardi europeizzazione
Ma anche se si dicono queste regole cioè se l'autorità un buon cane da guardia nostra solita ancora in cammino giovani piacciono abbaglia ma insomma ancora proprio la forza di morte ricomincerà forse acquistarla destro
Ecco anche se c'è un'autorità forte che oltre che abbagliare sa mordere che sa dare le regole giuste tutte queste son cose che si imparano strada facendo i rischi rimango sono i rischi che diceva Giulietti io li condivido in pieno ci sono rischi profondi oli
Oggi proprio in relazione ai processi di innovazione tecnologica in particolare la convergenza per la democrazia questo bisogna prenderne atto e sono i rischi di nuovi tipi di concentrazione che la convergenza sta determinando
E allora qui c'è un problema che si lega al problema delle regole queste regole che sono sempre più europee che sono sempre sempre più a difesa dei cittadini e dei contribuenti età ricerca
Accanto alle regole di Cherie contrappesi questi processi che si stanno sviluppando esistano sviluppando sopra la nostra testa perché sono al di là delle leggi nazionali al di là dei Parlamenti al di là dell'autorità nazionale
Cioè sono processi che sfuggono alla misura del controllo nazionale che tradizionalmente veniva attuato con le normative ad esempio le normative antitrust alla ricerca non solo l'autorità che che siano in grado oltre che di abbagliare anche di mordere non solo di regole equilibrate giuste e corrette ma anche ricerca di contrappesi
E qui direi che il discorso si allarga molto e molti elementi sono venuti da questa discussione
Partendo dal basso verso l'altro primo contrappeso all'alfabetizzazione cioè se noi creiamo una platea di utenza colpita cioè che usa le tecniche per scegliere noi creiamo più forte contrappeso ai rischi
Chi che si possono aprire per la democrazia attraverso questi processi concentrati la primo elemento è l'affabilità questo credo che sia il punto fondamentale da cui partire il secondo elemento è il decentramento delle reti informative e questo la gran
Beh importanza delle reti civiche eretici che significa e si creano sistemi informativi alternativi ai sistemi concentrati i a gestiti dalle autorità locali
Alida e poteri locali dalle comunità locali dal volontariato ecco questo è un altro contrappeso importante ai rischi che giù biglietti denunciava poi certezza Olivetti la valorizzazione del servizio pubblico qui sono d'accordo con quello che diceva Vincenzo vita
Processo di liberalizzazione perché non divenga selvaggio di fronte alla forza di questi strumenti deve avere dei contrappesi una valorizzazione del servizio pubblico un servizio pubblico nell'area dell'audiovisivo e e servizio universale e quindi una rete di telecomunicazioni cioè c'è una componente di contrappeso pubblicistico che non può essere limitata alla regola posta di un'autorità pubblica deve essere guidata dalla presenza di una struttura di servizio pubblico
E perciò se noi vogliamo evitare questi rischi evitiamo lo smantellamento del servizio pubblico che e rispetto una certa lettura di questi processi innovazione liberalizzazione è stato aperto io credo che invece vada contrastato su questo concordo anche molto con le cose che diceva del resto
Lo scambio di idee risale a molti anni fa diceva Roberto Zaccaria e poi l'ultimo punto questo mi pare che è una domanda che poneva proprio Giuseppe Giulietti un'autorità europea
Se il mercato europeo se le regole aumentano il loro tasso di europeismo freddi di di di di Sora nazionalismo
Se i processi concentrati nella realtà con cui ci dobbiamo confrontare per rendere il mercato trasparente corretta equilibrato sono realtà che scavalcammo le dimensioni dei poteri nazionali idea cominciare a pensare seriamente a creare un centro che sia l'equivalente sovranazionale di quello che le autorità nazionali nei vari Paesi europei stanno facendo di qui la necessità di porre con forza
Questo tema della costituzione di un'autorità europea che io non direi nemmeno delle telecomunicazioni ma della convergenza autorità e europea dei la comunicazione cioè l'intuizione della legge italiana è un'intuizione esporta a livello europeo perché questo è un po'questo il futuro della comunicazione e qui io vorrei fare un annuncio che gli addetti lavori già conoscono ma che che mi fa piacere di fare in questa sede questo tema verrà dibattuto qui a Napoli su iniziativa proprio della nostra Autorità che ha convocato per il aprile del prossimo anno tutte le autorità nazionali europee c'è un incontro annuale che oramai è una tradizione tra le varie autorità delle telecomunicazioni e dell'audiovisivo il prossimo incontro quel Prost ma hanno e avviene su su invito dell'autorità italiana quindi a Napoli che il tema sarà questo è utile fare un'autorità europea perché è utile o perché inutile farlo Turi Ferro che ecco questo è il tema che voleva affrontare ma io credo che il percorso dei contrappesi sia proprio questo alfabetizzazione reti civiche servizio pubblico autorità europea un percorso ascendente che da i contrappesi giusti a questi processi
Ringrazia il Presidente che è lì come in altri
Guarda per cinque secondi per il saluto finale di Gianfranco nato no io in un primo luogo vi auguro buona notte scherzi a parte ringrazio voi ringrazio i nostri davvero i nostri ospiti vuole dire solo due cose uno assumiamo crei do come impegno anche della direzione nazionale dei Democratici di sinistra la proposta avanzata qui da Beppe Giulietti cioè di costruire alla ripresa un appuntamento con le caratteristiche che diceva che diceva Giulietti seconda considerazione vedo diciamo insieme a noi alcuni amici della stampa io e delle dell'informazione io credo sia giusto restituire l'immagine reale di quello che la politica oggi nel nostro Paese anche a Napoli in Campania
In questi giorni anche quello di stasera è stato un momento estremamente alto di confronto di dibattito di confronto tra le idee se la stampa aiutasse a trasmettere di più lo sforzo che la politica che facciamo noi ma che fa la politica in Grande di esaminare discutere di grandi questioni grandi problemi credo aiuterebbe di più l'intero panorama democratico in generale anche di Napoli della Campania Chamber c'è troppo spesso un'attenzione concentrata sulle polemiche diciamo ristretta e purtroppo molto spesso anche una disattenzione a problemi reali spero che dopodomani diciamo da questa disattenzione non ci sarà grazie
Gianfranco facciamo la cosa e di ottimismo possiamo consigliare a tutti di giocare l'undici trentotto la prossima settimana sulla ruota di Roma che la settimana in cui esce