"Una forza comunista per una sinistra di alternativa" II Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

Perché sono dovute anche al fatto che c'è una riunione dell'ufficio di presidenza in corso non sono a letto i compagni della presidenza sono in riunione
Cominciamo la seduta della mattinata con l'intervento del compagno Bruno piombo della Federazione della Germania a nome dei gruppi di Rifondazione Comunista all'estero
Segue il compagno Masella veramente ieri i miei colleghi mi dicevo vedrà che domattina parlare ai in una sala mezza vuota non è vero apre la sala mezza piena rock
E questi crediti brava evidente che i problemi dell'emigrazione continuano ad interessare molto le organizzazioni loro barometro nulla per la cura care compagne cari compagni a nome dei compagni comunisti presenti a questo congresso rappresentanza delle federazioni dei gruppi del Partito comunista di Rifondazione operanti in Svizzera Germania Inghilterra
Espongo alcuni dei principali problemi con i quali i lavoratori migranti si devono quotidianamente confrontare
Il primo luogo il più importante e sentito oggi è il problema del lavoro della sicurezza del lavoro della depravazione operate in misura sempre maggiore sui loro salari e stipendi pensioni ci al continuo aumento dei costi della vita e della e della privatizzazione
La crisi organico ormai del sistema fondato sui rapporti di lavoro capitalistici conti dopo impietosamente adesso Werder lavoratori può non assumerli come i giovani dal processo di produzione
Non vi sono solo di tre milioni di disoccupati Rita indicano è quasi quattro milioni i disoccupati in giornata
Basta dei per questo Paese pensare avranno vasta opera della trovi un'altra cioè l'ente per le privatizzazioni
Le sue l'opera nella ex DDR che in poco più di trenta mesi è riuscita da rivelare migliaia di aziende
Sì ritenuta d'importazione socialista e a creare due milioni e mezzo di disoccupati
Oggi i cosiddetti del pensanti e purtroppo l'ho saputo solo loro così sono convinto e ti sposti appunto israeliana nuovo Europa
Con ben venti milioni di disoccupati con quindici milioni di immigrati e con cinquanta milioni di poveri
A questi si aggiungono poi le decine di milioni di disperati dei paesi del Terzo del Quarto mondo dei dei paesi dell'ex
Ora
Queste norme esercito di riserva di nuovi e vecchi proletaria affamati di decisi però a voler partecipare al banchetto delle briciole lasciata ancora gli occupati dall'Unione Europea oggi in Germania
Forze politiche
Non certo comuniste come l'ex ministro degli esteri che dice
Avrei certamente però fatta verrà ha recentemente messo in evidenza questo problema adesso riguarda addirittura contro in pericolo è questo sì reale
Che ben presto un nuovo muro si farà erigere fra le pentole delle famiglie tedesche
Dobbiamo quindi moltiplicare i nostri sforzi per sostenere tutte le hanno per le segnature sindacati e dalle forse realmente progressiste per rivendicare con forza
Che le direttive della CEE in materia di sicurezza e giustizia sociale vengano rispettate da attuare quale primo passo al più importante per il momento da una società mi riferisco alla Carta fondamentale dei diritti dei lavoratori sto approvata nella riunione di Strasburgo dal nove dodici l'ottantanove non cale morto sentenze della Corte di giustizia europea favorevoli ai lavoratori
Carta direttive sentenze
Spesso ottenute deliberatamente nascoste per non farle conoscere
Troppo alla parte associate direttamente interessati
Si preferisce assai più propagandare quegli aspetti dei contenuti del Trattato di Maastricht dall'unione dell'unione che interessano i grandi provvidenziale le banche la grande industria multinazionale
Nessun spuntato
Assi Nora Van ha avuto il coraggio malgrado le richieste sostenute dalla organizzazione ottobre nostri compagni all'estero
Di realizzare quegli aspetti dei trattati dell'Unione che comporrebbero all'allargamento dei diritti politici associati dei lavoratori
E civili dovrebbero
In particolare gli articoli otto APG eccetera che riguardano la città alterna partita di naso europea con i doveri ma anche quei diritti che ciò comporterebbe
Così come sulla condanna
Della disperazione a condanna del disparità sociale all'interno della città
Se questi problemi interessano tutti lavoratori europei emigrati e no vi sono comunque alcuni problemi che pur essendo parte del complessivo
Arretramento delle classi lavoratrici
Anche se Roma Rosselli volontà di lotta per un nuovo avanzamento vi sono particolari aspetti che è pronta a tutto pur per cinque buste più qua ad un palo tutte d'Italia italiane e italiani come interprete riduzioni dei corsi di lingua di cultura italiana Barrichello Antonio destro
Dobbiamo con maggior forza batterci per l'applicazione dell'articolo della direttiva della Comunità europea
Del luglio settantasette che prevede l'insegnamento della lingua del Paese di origine quale lingua straniera d'obbligo nelle scuole delle scuole per i figli degli immigrati
Ma bisogna anche rinnovare una legge
Vecchia virgola centocinquantatré settantuno per giocare Fabio Grosso per porre riparo ai tanti operate con i tagli apportati alla la alla finanziaria
Che che vantaggi a danno dei nostri connazionali dai pensionati ai giovani
Questi e tanti altri problemi che pesano gravemente o sui nostri lavoratori all'estero come le condizioni delle donne dei giovani dei pensionati ridotti alla fame per pagare danni di Tangentopoli
I problemi dall'associazionismo delle istituzioni create male ma che potrebbe funzionare all'Estoril vi parlo del Comites
Oltre alla problematica che scaturisce dalle condizioni esistente dei paesi dell'Unione Europea vi sono specifici problemi che riguardano le nostre forze produttive la nostra comunità la nostra forte comunità in Svizzera paese a Porta concentrazione di immigrati italiani però ormai vecchia tradizione via l'attiva presenza del nostro partito
Strutturata in quattro federazioni si presentano problemi derivanti dalla scarsa applicazione dei prefissi di sicurezza sociale Salticidae sancito dagli accordi bilaterali
Delegazione italiana risente soprattutto dell'assenza di garanzie dalle garanzie offerte il vertice dalla normativa comunitaria peraltro ancora in gran parte da realizzare comunque
Attualmente oltre il dieci per cento dei lavoratori italiani residenti il vice lo storno di qua con prospettive preoccupanti in quanto esaurito il periodo della disoccupazione indennizzata
A chi non trovò l'occupazione non prestata al prospettiva e il rimpatrio in quel borgo il che vuol dire andare ad aumentare il numero già grande dei cento lavoratori limitati ai senza lavoro in Italia inoltre anche l'abitazione del indagarne svizzera è stata fortemente penalizzata vede palpita che porta aziendali del del degli strati più deboli dalla finanziaria novantaquattro e soprattutto poco per quanto riguarda la scuola e la chiusura dei servizi Consolo
In particolare chiediamo un più intenso contatto fra che centro del nostro partito ai gruppi parlamentari della camorra nel Senato ai lavoratori immigrati
Ci auguriamo che non abbiamo succedere come è avvenuto con la proposta di legge per il voto all'estero che si decida senza consultare la parte della talmente interessata
Che tra l'altro
Si è trovato il tempo per svuotare di un giorno spostare di un giorno il voto del ventisette marzo in Italia per far notare giustamente la minor minoranza gradito né Branca ma non si è trovato il tempo per approvare una giusta una equa legge per far portare milioni di italiani residenti fuori dal nostro Paese
Noi abbiamo già come tra il nostro socio ripreso dalle Poggi preso delle posizioni su questo problema noi abbiamo riconosciuto l'esattezza del comportamento del gruppo parlamentare comunista che ha respinto per la legge presentata dal governo che era iniqua non era giusta
Non era la legge che aveva che avevamo chiesto noi che ci aspettavamo
Era una legge che ha forse mirava ad offrire la possibilità di riciclarsi al destro a molti personaggi che in Italia si era compromessi con Tangentopoli non era quella la reggia che volevamo minori
Noi volevamo una legge che dà se veramente alla possibilità di emigrati di far sentire la propria voce le dei consensi degli organismi dirigenti del nostro Paese
Non dimentichiamoci il prestito emigrati che vivono all'estero hanno ancora morti interessi vitali e sono ancora tenute a pagare dal le tasse ICI sui sulle abitazioni ci sono hanno fatto il servizio militare d'un anno le pensioni
Subito c'è c'è il problema della scuola che è grave perché è provato è provato che il figli dei nostri emigrati che imparò le conoscono bene ritiri la lingua italiana si presentano per loro maggiori possibilità più occupazionali
Non dimentichiamo che superato e speriamo positivamente l'importante momento politico legato alla scadenza elettorale del ventisette ventotto marzo dovremo
Ripartire per un'altra scadenza elettorale quella del dodici giugno mille novecentoquarantaquattro per rinnovo del Parlamento europeo e da questo punto di vista io parlo
Parlo soprattutto per i nostri connazionali che vivono lambito dalla comunità noi non sappiamo ancora come dovremmo puntare no per chi dovremmo portare il profilo sappiamo abbastanza bene ma come dovremo portare perché lente da una parte molti comuni in Germania in pieno cartoline ai nostri connazionali perché si iscrivono alle si scrive non le leggi alle liste elettorali e di quel Paese votare quindi Germania per i partiti di quel Paese
Dall'altra parte i consolati con mezza mandare circolari per reclutare scrutatori per i seggi Italia
Cioè nessuno sa ancora esattamente come porteremo il dodici giugno
Anche perché è una cosa l'aspetta sicure queste anche se potrebbe Germania sulle leggi tedesche sarebbe direbbe gli elettori dimezzate in quanto potremo soltanto voltare manutenzione candidati
E forse allora
Ricorderemo che ricorderemo che in questo rompa
Fuori dall'Italia vive e lavora alla ventunesima regione italiana cioè gli oltre due milioni di emigrati italiani con i quattro milioni e mezzo gli elettori
Non sono giuste limitati riportati su quindicinale italiano che riduceva che riduceva il residente in Germania trecento mila tenendo conto che sono poi quelli che hanno potuto portare in altre circostanze
I residenti in Germania solo guardi invece domenica gli aventi diritto al voto sono oltre quattrocento mila se poi i Comuni italiani non sono stati capaci di far votare quei nostri connazionali la colpa non è degli emigrati
Se vogliamo arrestare l'orientamento reazionari
La distruzione dello Stato sociale un diverso orientamento di politico europea dovrà essere fatto il massimo sforzo per rinviare in quel Parlamento il più alto numero di comuni da parte di tutti i Paesi e per Nestor
E per questo gli emigrati saranno
A tal fine chiediamo che nelle liste del nostro partito i limoni in circoscrizione per gli ha porto la candidatura di un lavoratore migrante
Chiediamo il nord perché il nostro giornale Liberazione diventi la voce dei comunisti la vera voce dei comunisti e dei gruppi parlamentari nostri facendoci conoscere
Facendo conoscere militante non solo in Italia ma soprattutto all'estero il lavoro e le battaglie che si svolgono in Parlamento e che sia quindi anche portavoce dei nostri problemi e che noi possiamo iniezioni conosce
Queste battaglie iniziative dei Comunisti italiani sono importanti anche per l'aiuto che possono dare ai partiti di altri paesi dei partiti comunisti e gli altri Paesi
Come in questo caso sono importanti i contatti ad iniziative che noi allegro promuoviamo comuni comunisti di altri paesi coi comunisti e dei gruppi lavoratori emigrati coi comunisti dei Paesi dove viviamo
Per questo chiediamo ancora una volta la giornata di sole del partito per per gli immigrati su problemi e ringraziamo sentitamente le parole di solidarietà che ieri ci sono pervenute da questa Presidenza e la compagnia spetti precisiamo comunque fonte di equivoci che rifiutiamo decisamente espressioni consolle attive
O di un loro il muro del pianto
Ma chiediamo e vogliamo essere attivi partecipanti nella lotta che ci riguarda Como lavoratori erano emigrate poco comuni
Rinnoviamo la richiesta dalla costituzione di un ufficio davvero viaggi per le dichiarazioni del nostro partito che sia funzionante prepara
Quindi poi s'accompagna ancora dobbiamo ancora conquistare un mondo più giusto che non verrà mai da fosse in questo non siamo soli mono parta sempre maggiore di donne e di giovani uomini hanno capito come schierarsi a commuoversi grazie
La parola al compagno Masella si prepari compagno Andrea Ricci di Ascoli Piceno
Scusa di Masella chi avesse trovato la delega del compagno Giacomo Hulu Vizzini pregato di farla pervenire alla Presidenza
Scusami compagne e compagni la relazione di Madrid
Poneva ieri un punto all'inizio della sua relazione un punto molto chiaro diceva
Noi dobbiamo qui democraticamente discutere e decidere se presentarsi alle imminenti elezioni come parte di uno schieramento politico di sinistra
Che sostenga un candidato comune nei collegi uninominali maggioritari
A questo quesito sta rispondendo nostro congresso
Abbiamo già risposto hanno risposto positivamente le centinaia di congressi di circolo di federazione approvando le tesi che contenevano già questa proposta unitaria a sinistra
Non c'è alcun dubbio su questo no nella stragrande maggioranza dei compagni cioè c'è un sì convinto ad un'ampia alleanza elettorale di sinistra
Per fermare la destra per tentare di affermare alcuni punti politici di svolta rispetto alla linea economica sociale internazionale dei governi Amato e diciamo
Io credo però che il problema politico
Di questo congresso non sia più la questione dell'alleanza a sinistra nelle prossime elezioni politiche
Il problema vero su cui compagni tutti compagni tutti noi ci stiamo interrogando in questi giorni al di là delle diverse esperienze appartenenza delle nuove sensibilità delle diverse generazioni però è un problema vero su cui ci interroghiamo nel profondo ed è la questione del governo non è più la questione delle alleanze
Ed è qui è bene essere chiari realistica ed evitare la propaganda perché la propaganda lasciamola ai comizi e non a un dibattito congressuale che deve essere un dibattito serio e rigoroso
Noi comunisti non siamo mai stati e non siamo per un'opposizione sempre per principio
è giusto porsi in ogni momento il problema del Governo e a maggior ragione in una fase di crisi come quella attuale ed è giusto combattere la pregiudiziale anticomunista
Di Alleanza democratica che non vuole neanche discutere con noi il cosiddetto programma di un governo tuttavia è bene essere chiari così come non possiamo essere per l'opposizione di principio Sempre così non possiamo essere e qui non condivido per niente per niente l'intervento di ieri del compagno Carpi non possiamo essere per andare al governo a tutti i costi
Non possiamo fare nostra la disastrosa appesi
La disastrosa attesi craxiana della governabilità
La domanda vera e dobbiamo porci
Dobbiamo porcela seriamente compagno Carpi
è una domanda concreta non astratta o ideologica
Ed è la seguente e cioè ci sono oggi le condizioni per un'alleanza strategica di governo che sia un passo verso l'alternativa e non verso l'alternanza come diceva ieri con l'altro ieri maggiori ci sono le condizioni per non ripetere esperienze già fatte dalla sinistra in altri paesi europei e cioè i governi di sinistra che hanno fatto politica di destra
è sufficiente per la sinistra entrare nella stanza dei bottoni oppure basta l'elaborazione a tavolino oppure un programma oppure un Progetto a tavolino trattative di vertice
Bastano queste per andare al Governo per una forza di sinistra come la nostra tutte tutti noi sappiamo che questo non è sufficiente
Andare al governo senza essere sorretti da grandi lotte sociali e culturali di massa in grado di intaccare le basi strutturali del potere capitalistico significa inevitabilmente andare a rimorchio di una politica di un blocco sociale moderato significa deludere le aspettative di cambiamento di grandi masse
Significa compromettere di fronte ai lavoratori di identità dei comunisti e della sinistra aprendo la strada in questo modo si aprendo la strada alla destra così come avvenuto nella Francia di Mitterrand
E allora dobbiamo chiederci le idee e i contenuti i soggetti sociali e quindi farci che farsi questa domanda rispondendo realisticamente non propagandistica me dobbiamo chiederci idee idee i contenuti i soggetti sociali patrimonio della sinistra stanno avanzando o stanno arretrando
Cioè qual è lo stato di salute reale non illusorio reale della sinistra e del movimento operaio oggi se non ci voglio fare delle illusioni io credo e questa è stata la nostra tesi compagne e compagni di questi tre anni di vita
Io credo che tutte le principali idee conquiste della sinistra hanno subìto nell'ultimo quindici anni quindicennio una pesante sconfitta
E negli ultimissimi anni questa sconfitta e questo arretramento è diventata una vera e propria capitolazione di tutte le idee dei contenuti dei soggetti sociali patrimonio della della sinistra prendiamo tre questioni per fare tre semplici assenti
La questione del ruolo internazionale del nostro Paese la questione della democrazia la questione sociale
La prima questione il nostro Paese
Proprio con la guerra del Golfo e proprio in questi giorni tre anni fa iniziava la guerra del Golfo proprio con la guerra del Golfo non sto Paese per la prima volta è stato coinvolto direttamente in operazione di guerra fuori dai propri confini calpestando l'articolo undici della Costituzione
E poi la cosa si è ripetuta con la Somalia
Ed oggi stanno trasformando l'esercito di leva garante di un minimo di controllo popolare democratico un esercito di professionisti di mercenari pronti intervenire in ogni posto del mondo fuori dei nostri confini all'esterno è pronta a intervenire all'interno in funzione di ordine pubblico
Di fare un passo in avanti delle idee di sinistra di pace di democrazia questo processo
Quale resistenza trovato a sinistra questo processo
Per quanto attiene alla seconda questione ai livelli democrazia nel nostro Paese
Beh tutti sappiamo sono passate leggi maggioritarie
Adesso avanza l'idea anche a sinistra dell'elezione diretta del premier e così via c'è la quella che abbiamo definito per tre anni in continuazione una involuzione autoritaria del nostro Paese questa involuzione passata e sta passando con scarsissima resistenza
Dove la partecipazione democratica
Dov'è in fermento della società civile per esempio che si mobilita e si mobilita
Per la scadenza elettorale ormai vicina ci sono delle elezioni importanti dove sono le grandi masse popolari mobilitate per questa scadenza così importante io non vedo grandi masse popolari in mobilità non le vedo vedo soltanto dei club delle lobbies dei notabili dati dei piccoli gruppi di potere dei diritti che si formano dal nulla e che si preparano a reclamare candidature posti ministeri sponsorizzati da grandi mezzi di informazione di massa dei grandi poteri
Economici
E così si è la terza questione non sto a perdere tempo sulle questioni sociali sono sotto gli occhi di tutti i processi di smantellamento dei diritti dei lavoratori
Il processo di smantellamento di tutte le conquiste principali delle lavoratrici e dei lavoratori nel nostro Paese ed è sotto gli occhi di tutti
L'inesistenza ormai di non dico di un sindacato di classe di un sindacato dei lavoratori
In questa fase di crisi dove il sindacato noi almeno per quanto mi riguarda non lo vedo presente e attivo in difesa dei lavoratori dopo questa sconfitta pesante
Pesantissimo del movimento operaio perché compagno Carpi
Noi non siamo dopo la fase della Resistenza
Quando il movimento operaio e la sinistra erano all'attacco
Oppure negli anni settanta dopo una fase di mobilitazione di fermenti culturali non siamo in questa fase siamo una fase completamente opposta siamo in una fase di di sconfitta stiamo uscendo da una sconfitta e non so se stiamo uscendo non so ancora se gli anni Ottanta sono finiti allora dopo questa sconfitta il processo di ricostruzione di dardi apporti movimenti di massa di una cultura di sinistra di massa
Non di qualche sitting o di qualche manifestazione ogni tanto è un processo lungo che necessita un reale radicamento
Del nostro della sinistra e del nostro partito nel Paese e allora qui viene il ruolo del nostro partito completamente dimenticato devo dire assieme alle tesi dalla relazione del compagno Mario
Ruolo del nostro partito che non è secondario ovviamente nel processo di ricostruzione di una sinistra e di un movimento di massa e di lotta nel nostro Paese e allora anche qui una cosa e beve birra con chiarezza
Sulla questione del partito noi vogliamo rifondare
Non semplicemente una teoria ed una prassi comunista non semplicemente un punto di vista comunista se la prende con me perché vedete questo sarebbe possibile in teoria anche come una corrente all'interno del PDS o di una nuova forza politica laburista o socialdemocratica
Ne vogliamo noi costruire un generico partito di sinistra più o meno antagonista o più o meno radicale
Noi abbiamo fatto un'altra scelta tre anni fa non accettando di entrare nel PDS abbiamo fatto la scelta di rifondare
Come sostengono le tesi e come spero si ribadisca nella mozione conclusiva di rifondare un partito comunista fortemente connotato da una propria autonomia teorica politica ed organizzativa
E l'autonomia teorica politica ed organizzativa non è una mera scelta organizzativa o simbolica ne può essere una semplice proclamazione verbale che si ripete ogni tanto per tranquillizzare qualcuno
No servono scelte coerenti con questa affermazione
E cioè innanzitutto serve un'autonoma elaborazione teorica infondati IVA in questi tre anni abbiamo subito dei ritardi e delle insufficienze
Serve una elaborazione programmatica e anche qui siamo in ritardo non siamo al confronto con le altre forze di sinistra e progressista e senza avere una nostra proposta è una nostra piattaforma completa
Sul piano programmatico serve un lavoro sistematico permanente di formazione dei quadri che non si è fatto in questi due anni e che va finalmente intrapreso e serve anche un impegno energie risorse per un radicamento sociale del partito in particolare nei luoghi di lavoro
Io faccio un esempio
Ci saranno nei mesi di febbraio marzo e aprile l'elezione di migliaia di nuovi delegati in tutti i luoghi di lavoro privati privati e pubblici
Avremo quindi quasi contemporaneamente
Le elezioni politiche e le elezioni sociali diciamo così l'elezione dei delegati
Allora vogliamo intrecciare queste due scadenze e mettere pari impegno energie e risorse umane e finanziarie in entrambi gli appuntamenti che sono entrambi importanti
Io non condivido in generale chi contrappone il radicamento sociale alla presenza nelle istituzioni pensando che si possono snobbare la presenza nelle istituzioni
Tuttavia non condivido neanche chi privilegia le istituzioni trascurando il lavoro nel sociale nel mondo del lavoro
E nella società e nel mondo del lavoro che dobbiamo mettere le nostre radici con la volta piantate profonde non le si pratica più nessuno ed è qui che possiamo trovare la linfa la forza che ci consente di rafforzare anche la nostra presenza nelle istituzioni
Questa concezione ha fatto grande il Partito comunista e la sinistra nei suoi anni migliori ora questo mi pare fondamentalmente per quanto riguarda la questione del partito l'impianto delle tesi che io condivido pienamente
Io non so di quale nuova maggioranza parli il compagno Carpi io conosco una sola maggioranza in questo nostro congresso
Quella fatta dalle migliaia di compagni di compagni e con fatica contro grande fatica hanno organizzato in congressi
Hanno fatto i congressi dei circoli e delle federazioni in tutt'Italia e hanno discusso e approvato le tesi queste tesi e non altre queste tesi e nona
Vi è una minoranza che non ha condiviso le tesi e che ha votato contro
Io non condivido e ho combattuto anche nella mia federazione le posizioni di questa minoranza di questi compagni
Però rispetto profondamente questi compagni perché hanno fatto e hanno sostenuto questa battaglia queste loro posizioni con coerenza a viso aperto con grande coerenza e dignità
Non condividevano le tesi perché non condividevano l'impronta di impostazione unitaria contenuta nelle tesi questi compagni hanno fatto la loro battaglia
Io non condivido queste posizioni rispetto proprio per la loro coerenza e dignità stessa coerenza avrei preferito da chi non ha condiviso le tesi per motivi opposti
E questo lo dico non per questione di principio o per polemiche inutili lo dico perché lo sento nel profondo del mio cuore del mio animo del nostro governo che solo da un confronto chiaro trasparente
In cui nei confronti in cui tutte le posizioni sono trasparenti esplicite sola questo confronto può nascere una più forte
Unità del nostro partito
Di cui sentiamo tutti un grande bisogno in questo momento è in questo nostro congresso sentiamo un grande bisogno
Di questa grande più forte invitate a cuore però può esserci solo se tutti esplicitamente con molta coerenza dichiariamo le nostre chiare
Opposizioni a tutto il partito
Il capo delegazione della federazione di lei se è pregato di presentarsi alla commissione verifica poteri con il verbale del congresso
La parola al compagno Andrea Ricci di Ascoli si prepari il compagno Gianni Grillo di Roma
Prego i compagni di rispettare
Dichiaro prende compagne e compagni dal dibattito che finora abbiamo svolto questo vostro congresso
Mi pare che sia emerso nella stragrande maggioranza degli interventi dei compagni la piena consapevolezza dei rischi dei pericoli e delle difficoltà
è un accordo politico non solo elettorale con le altre forze della sinistra progressista e comporta
Nella stessa relazione del compagno Magri
E a mio avviso rappresenta un contributo di alto livello alla nostra discussione
Si parla del problema del Governo come di un'incognita tremenda
Tutti mi pare di poter affermare concordiamo sul fatto che la situazione dei rapporti di forza
Materiale culturali tra le classi non è oggi favorevole alla realizzazione immediata di un'alternativa di sistema
Tutti mi pare riconosciamo che per realizzare i nostri obiettivi strategici di radicale trasformazione
è indispensabile l'avvio di una nuova stagione di lotte sociali
Che investa tutti gli ambiti della società
A partire dai luoghi di lavoro e di studio
Che Muti i rapporti di forza consolidati negli ultimi nell'ultimo decennio
Che ricostruisca una cultura antagonista diffusa in grado di contestare in modo capillare i meccanismi di dominio e le relazioni di potere a cui ciascuno di noi è sottoposto nella vita quotidiana
Nessun comunista credo o ignorare che nell'attuale fase storica il nostro compito è quello di ricostruire e organizzare un nuovo blocco sociale della trasformazione e che questo è un compito lungo e difficile
Il quale non può essere realizzato dall'alto non può essere surrogato attraverso scorciatoie istituzionali ripeto ogni opinione che il dibattito che stiamo svolgendo conferma che questa consapevolezza è presente in tutti i compagni
E non potrebbe essere altrimenti credo perché questa consapevolezza costituisce il nocciolo
Profondo di un agire e di un pensare comunista
D'altra parte non è un caso che nel nostro dibattito le differenze nell'analisi siano molto meno accentuate delle differenze nella proposta politica
Così come credo che ogni comunista sappia che la nostra autonomia politica e ideale si gioca non sul piano elettorale ma su quello sociale
Sulle lotte sui conflitti che siamo in grado di stimolare e di organizzare nella società
Ma sono altrettanto convinto e faccia parte del patrimonio storico e teorico dei comunisti e in particolare dei Comunisti italiani
Il fatto che non si dà un prima e un dopo tra il momento politico e il momento sociale
Che la lotta politica non è un semplice riflesso speculare della lotta sociale
Che esiste una reciproca interazione tra la sfera politica e la sfera sociale
Credo che tutti possiamo concordare che non si conquista l'egemonia sociale non si costruisce nessun blocco sociale antagonista se si rimuove la dimensione politica
Se non ci si pongono obiettivi e sbocchi politici concreti realizzabili nell'attuale momento storico
E allora compagni qual è l'obiettivo politico concreto che noi oggi possiamo e dobbiamo porci
Quale sbocco politico concreto possiamo noi oggi offrire alle classi lavoratrici e subalterne del nostro Paese
Dall'analisi che noi concorda mente facciamo dei caratteri della crisi organica della società italiana
Dai rischi di autoritarismo di imbarbarimento della vita economica e civile che sono in essa insiti
Credo che l'unico sbocco politico concreto sia quello di sconfiggere la destra più conservatrice
Sia quello di bloccare ed invertire una tendenza che dura ormai da quindici anni
Così facendo mi pare che la lotta politica possa fungere da catalizzatore delle lotte sociali
Possa accelerare la costruzione di un blocco sociale antagonista infatti sono profondamente convinto che se la destra dovesse vincere le prossime elezioni gli spazi di conflittualità e di autonomia si restringe Reder o fino ad annullarsi
Le gerarchie sociali si rafforzerebbe ero
Nelle classi popolari e lavoratrici subentrerebbe uno stato d'animo di sfiducia e di rassegnazione
La destra disegni di Bossi di Berlusconi e di Fini infatti e la diretta espressione delle classi dominanti della borghesia più retriva e vorace
Senza nemmeno quel carattere di Inter lassismo che aveva la Democrazia Cristiana
Viceversa credo che la sconfitta della destra aprirebbe nuove possibilità e nuove possibilità non tanto sul piano parlamentare e di governo ma sul piano sociale e culturale
Segnerebbe un'inversione di tendenza nei rapporti di forza che potrebbe stimolare lo sviluppo di nuovi movimenti di nuove rivendicazioni di nuove contraddizioni
Darebbe una nuova dose di dignità di coraggio e di fiducia le classi subalterne
Si aprirebbe credo una nuova fase
Dopodiché staranno i comunisti alla nostra capacità di azione e di elaborazione l'apertura di un processo di reale trasformazione
Ho notato che in questo dibattito
Spesso si tende a far derivare e a giustificare una scelta di rifiuto di un'alleanza politica oltre che elettorale
Più dal giudizio sulle altre forze politiche e sul PDS in particolare
Che non dà la definizione degli obiettivi politici e storici concreti che noi comunisti dobbiamo oggi porci
Beninteso compagni e io condivido in larga misura le valutazioni sul PDS e sulle altre forze progressiste contenute nelle tesi ed espresse anche in questo dibattito
Tuttavia in questo atteggiamento mi sembra di scorgere talvolta un inconsapevole senso di inferiorità
Il riconoscimento implicito di una centralità di un'egemonia che il PDS le forze della sinistra moderata alloggi e avranno in futuro
Credo invece che dovremmo rovesciare questo atteggiamento e far derivare le nostre scelte politiche dagli obiettivi che intendiamo realizzare in questo momento storico
Da qui la centralità dei contenuti l'importanza decisiva del programma
Perché credo che soltanto la definizione di un programma minimo comune possa giustificare
E rendere credibile agli occhi delle masse popolari un'intesa elettorale tra forze che sono così diverse sul piano strategico sul piano degli interessi sociali che esse rappresenta così come sono altrettanto convinto che soltanto il rispetto e l'attuazione dei contenuti programmatici
Possa decidere sul nostro atteggiamento di fronte ad un eventuale governo
Questo implica però compagni che dovremmo concentrare di più la nostra attenzione alle questioni del programma
Alla definizione delle discriminanti fondamentali sulle quali noi non possiamo transigere
In questo senso che credo che bene ha fatto il compagno magre a dedicare larga parte della sua relazione a questo problema
Spero che anche dal dibattito però provengano ulteriori stimoli e approfondimento
Per quanto mi riguarda vorrei soffermarmi brevemente sulla questione delle politiche macroeconomiche
Il quadro macroeconomico entro cui oggi l'Italia si trova è sensibilmente diverso da quello degli anni Ottanta da quello dello scorso decennio
In particolare tre sono stati i mutamenti strutturali più significativi
In primo luogo a partire dal mille novecentonovanta vi è stata la completa liberalizzazione dei mercati finanziari e dei movimenti internazionali di capitale
Ed è la prima volta in questo dopoguerra che in Italia vi è questa completa liberalizzazione in secondo luogo dal settembre del mille novecentonovantadue
La lira è uscita dal sistema monetario europeo e poi è crollato miseramente
E l'Italia era ritornata ad un regime di tasso di cambio flessibile
In terzo luogo
C'è stata l'abrogazione di qualsiasi meccanismo di indicizzazione salariale dopo i famigerati accordi di luglio
Se pensiamo che per tredici anni la difesa del tasso di cambio è stato il punto fermo attorno al quale ha votato l'intera politica macroeconomica
Se pensiamo che la rivalutazione in termini reali della lira è stata per tutti gli anni Ottanta uno strumento per stimolare di imporre dall'alto la ristrutturazione alle grandi imprese
Ci accorgiamo che il cambiamento avvenuto negli ultimi anni negli obiettivi e negli strumenti macroeconomici è stato davvero significativo
Il passaggio da un regime di cambi fissi ad un regime di cambi flessibili
Contrastato in modo velleitario dalla Banca d'Italia è stata la logica conseguenza degli altri due mutamenti strutturali
E cioè della piena e completa liberalizzazione finanziaria e della Borgazzi ore totale della scala mobile
Grazie alla liberalizzazione finanziaria
La speculazione ha avuto libero corso e ha potuto guadagnare giganteschi profitti a stese della Banca d'Italia
Grazie all'abrogazione della scala mobile il costo reale della svalutazione è stato interamente pagato dal lavoro dipendente
Mentre le imprese non solo hanno guadagnato competitività sui mercati esteri ma hanno visto diminuire anche la concorrenza estera sui mercati interni
Siamo oggi in una situazione unica nella storia economica di questo dopoguerra
Per la prima volta i tre mercati fondamentali in termini macroeconomici il mercato Della Monica il mercato dei capitali e il mercato del lavoro sono completamente liberi
E sottratti a qualsiasi forma di controllo e di regolazione sociale
Sotto queste condizioni la distribuzione del reddito tra le classi è una variabile dipendente impossibile da modificare
Determinata esclusivamente dalle compatibilità rigide del sistema
Sotto queste condizioni non è possibile nessuna politica di risanamento pubblico che sia anche contemporaneamente politica di redistribuzione del reddito
Paradossalmente oggi a dover temere una nuova ondata inflazionistica non è il risparmio che può comunque essere collocato altrove
Non sono le impresa la cui competitività di prezzo sarebbe comunque assicurata dal deprezzamento del cambio
Ma è unicamente ed esclusivamente il lavoro
Ricordiamoci che l'inflazione è il metodo più antico di riduzione del debito pubblico
Un metodo che oggi può tornare ad essere allettante anche per le classi dominanti
Anche la drastica riduzione dei tassi di interesse sarebbe oggi pagata più dal lavoro indifeso di fronte alla svaluta azione che ne conseguirebbe a causa della completa apertura internazionale del mercato dei capitali
Che dal capitale qual è in grado di muoversi istantaneamente liberamente così come nessuna politica di consolidamento del debito e di tassazione reale delle rendite può essere attuata in presenza di una piena liberalizzazione finanziaria Ricci soffuso concludendo perché da tutto ciò emerge come nessuna politica macroeconomica diversa nei suoi affetti sulla distribuzione del reddito sugli stimoli espansivi
Realizzabile se non si rimette in discussione almeno uno dei due principali mutamenti degli ultimi anni attraverso la reintroduzione di controllo i movimenti internazionali di capitale o attraverso la la reintroduzione di meccanismi di indicizzazione salariale
Pensare di poter attuare una politica macroeconomica di verza nei suoi effetti sociali mantenendo la cornice strutturale istituzionale attuale rappresenterebbe un'incognita colpevole da parte nostra
In conclusione quindi io credo che su queste questioni e noi dovremo valutare il nostro atteggiamento sul problema del governo ed in questo io sono fiducioso perché sono convinto che nessuno all'interno di questa sala è stato folgorato dalla sete di governo a tutti i costi sono convinto che in questa sala non a leggi nessuna deriva governista
Questo rischio può essere solo inconsapevole derivare dalla nostra ignoranza dalla nostra insufficienza di analisi e di proposta concreta dalla nostra difficoltà di elaborazione
Ma allora in tal caso raccogliamo anche criticamente gli stimoli che erano presenti nella relazione di madri e facciamo tutti uno sforzo per dotarci degli strumenti analitici e delle proposte politiche che ci consentono di affrontare con piena consapevolezza questa difficilissima fase storica
La parola al compagno Gianni Grillo si prepara il compagno Paolo Cacciari
Grillo
Compagni compagna seguendo l'indicazione che Marina dalla presidenza c'è però ritenendo interventi un tempo minore di quello previsto anche perché giunti a questo punto nel nostro dibattito
Credo che entrare ancora in una serie di questioni di estrema rilevanza già pose qui da molti compagni
Sì ed essenziale
Il nodo essenziale su cui voglio svolgere alcune poche riflessioni e quello giustamente posto al centro del nostro congresso dalla relazione introduttiva del compagno Macrì e poi da tanti interventi di questo nostro dibattito è il problema
Di una alleanza
Strategica politica progettuale di governo delle forze progressiste democratiche di sinistra nel nostro Paese
Ed io e questo è il nodo centrale non solo perché così lo abbiamo letto tutti noi delegati a questo congresso
Ma soprattutto perché appunto
I dalla Cdp inizia il nostro Paese
Per il fatto che il nodo centrale questo congresso
Sia per l'appunto il problema delle alleanze
Non deriva e questo mi sembrava chiarissimo non solo dalla relazione introduttiva una da gran parte del nostro dibattito da un appiattimento istituzionalizzati governo gruppo politicista dell'azione del partito a Rifondazione comunista
Non è facciamo se è una questione elettorale e di governo ma proprio una questione di linea di strategia
Ma sì appunto questa scelta non è soltanto una scelta di carattere tattico non c'è in qualche maniera imposta da quella legge maggioritaria contro cui abbiamo con così poca fortuna combattuto anche se con così grandi ragioni se il problema non è per noi cioè salvaguardare una nostra visibilità elettorale
Ma giungere ad essere forza progettuale nell'ambito più basso di un programma progressista e democratico nel nostro Paese
Allora appunto se il nodo è strategico di linea e non tattico io credo che sia necessario fare estrema chiarezza almeno su alcuni elementi
Proprio perché la nostra tesi fondamentale
E che a questo tipo di alleanza siamo chiamati non solo da quella legge maggioritaria ma soprattutto dalla situazione disastrosa nel nostro Paese
Che a questa alleanza siamo chiamati non solo per contrastare la destra conservatrice reazionaria una svolta sia pure anche solo moderata all'interno del nostro Paese
Ma per offrire una reale possibilità di alternativa all'interno del nostro Paese
Allora proprio perché questi elementi sono alla base di questa scelta strategica
Deve essere fra di noi estremamente chiaro uguali sono scusami Grillo compagni non soltanto c'è una conversazione diffusa ma anche ad alta voce io credo su conto per gli invitati sia impossibile seguire vi prego
Dicevo che proprio perché questa scelta
è una scelta che ci deriva dalla situazione disastrosa di questo Paese ancora più chiari marcate ed evidenti devono essere le nostre condizioni
I nostri contenuti e le differenze da quelle forze politiche sociali con cui andiamo ad una trattativa
Deve essere intanto estremamente chiaro che cosa intendiamo per sinistra in questo Paese compagni
Perché nessuno può negare certamente la derivazione del maggiore partito di questo polo progressista al partito democratico alla sinistra dalla più grande tradizione di sinistra del nostro Paese quella del Partito Comunista Italiano
Ma nessuno al tempo stesso può negare compagni che le scelte che questo partito a patto già dalla Bolognina e poi c'è prima nella fase di sua gestazione
Sono scelte che lo collocano oggettivamente nel quadro di centro di una forza che ha fatto suo prima il terreno delle compatibilità economiche di mercato e infine il pallone del mercato in quanto tale come valore di riferimento fondamentale
Una forza sette ha sciolto il nodo nel contratto di classe in una soluzione oggettivamente interclassista e la cui politica quindi non deriva da una serie di scelte tattiche determinate di volta in volta da un ondeggiamento del momento dall'esistente
Ma da una più profonda radicata Radice che oggettivamente lo colloca all'interno di un quadro che è quello per l'appunto del libero mercato capitalizza
Deve essere estremamente chiaro compagni
Qual è la distinzione tra ruolo che ha un partito ritira
Che si ispira al mondo del lavoro alla classe operaia e i suoi valori
Come partito del ruolo distinto da quello che il ruolo di un sindacato messo in una fase in cui sul sindacato in Italia forti sono i dubbi e molto poco le incertezze volentieri
E deve essere ancora chiaro compagni saremo probabilmente chiamati da qui al sessanta giorni a scegliere non solo tra una destra e una sinistra rischia risolverebbe molto facilmente
Anche i dubbi e le remore di molti di noi
Non è per intenderci come a Roma la battaglia contro Fini il movimento sociale e la rinascita di una destra e qui concordo perfettamente con Magri che non è solo una destra politica di governo una destra che si dà convocando come destra Dina
Compagni qui siamo e per me questo è un elemento di chiarezza chiamati probabilmente ad una scelta fra una destra reazionaria e conservatrice è una destra più moderata che cerca di ricostruire questo patto sociale che ha contraddistinto un quarantennio di interscambio fra Confindustria è stato è un polo progressista che si offre di assolvere l'ultimo la funzione con molta probabilità offrendo
Fornendo garanzie maggiori di controllo sociale
E deve essere allora
Ancora chiaro in come per poterci sedere a questo tavolo delle trattative il compito nel nostro partito non può consistere nell'annacquare differenza
Non può consistere nel perdere di visibilità per quello che esso è e vuole ha voluto rappresentare in questo Paese
Il vero problema compagni secondo me consiste proprio in questo
Una scelta che ci ponesse puoi dal quadro di una trattativa di alleanza in questo Paese comporta democratiche progressiste la considerò non solo assurda Matsushita suicida proprio per il ruolo che Comuni siamo sempre rubati
Quello di confrontarci con la realtà storica del Paese e intervenire su quella realtà per poter la modifica
Ma se allora questi elementi di chiarezza
Quali sono i nostri alleati qual è il ruolo del sindacato in questa fase lo scontro di classe quali sono le opzioni che avremo di fronte attraverso le elezioni di marzo
Io le sottolineo non eccetto per arrivare a chiamarci fuori mantenendo una purezza rivoluzionaria che sarebbe esiziale quando non addirittura semplicemente in qualche modo legata al Progetto sesso liberaldemocratica
Di una democrazia che anche questo uccellino in gabbia che il movimento comunista di piazze assolutamente inefficace inesistente rispetto alla realtà dello sconto
Se sottolineo quella di parenti e compagni
E perché rischio che corriamo nel momento in cui ci assumiamo la responsabilità di andare ad una trattativa più ampia con altre forze profondamente diverso era nulli penso questo caso per esempio ad Alleanza democratica
Dobbiamo evitare il rischio di via evitare fosse anche solo inconsapevolmente una vecchia posizione consociativa
Una concezione della politica che ha come suo unico principale punto di riferimento la visibilità istituzionale e l'esito di governo una scelta politica che si muova nell'ambito di una compatibilità complessiva del sistema
Compagni non mi scandalizza affatto l'andare ad un'ipotesi di alleanza strategica di programma di progetto e di governo con forze diverse erano ben altre scelte i comunisti italiani hanno dovuto assumere hanno saputo assumersi i momenti altrettanto drammatici della storia del nostro Paese senza scandalizzarsi e senza la paura di confrontarci con la realtà
Ma nella chiarezza che quest'analisi della realtà ci deve imporre una chiarezza che fondamentale compagni se restiamo legati a quel principio ma chissà per cui d'essere comunisti non consiste certo in una purezza ideologica arroccata
Ma non consiste neppure nell'accettazione supina e passiva dell'esistente
Una chiarezza che lega per nuovi compagni nell'ambito della tradizione marxiana la nostra analisi della fase con la prassi che elemento indice un GP le dall'analisi dei comunisti
Ed è appunto la prassi quello che deve contraddistinguere marcare il nostro intervento in questa fase evitare il rischio di una riedizione consociativa
Di un nuovo partito schiacciato sulla governabilità
Di un nuovo partito comunista che si muove nell'ambito delle compatibilità economiche date
è possibile solo sia questo nostro intervento di trattativa complessiva facciamo seguire con estrema visibilità l'impegno concreto sui maggiori problemi del nostro Paese
E a questo proposito per rendere chiaro questo mio intervento probabilmente poco organico voglio fare un esempio prendo l'argomento proprio da quella che per la prima volta con vivo piacere ho visto diventare una delle tematiche principali della relazione iniziale del congresso nazionale il problema della cultura della formazione della scuola
Per essere chiari compagni
Di fronte al momento che stiamo attraversando la scuola la formazione rappresentano e non mi dilungherò su questo un momento alto dello scontro di classe
Un momento in cui la logica del capitale a Pier Mazzei senza come valore unica quindi come monocultura all'interno di un Paese
Dove l'importante non è neppure riuscire ad impossessarsi delle finalità dei singoli istituti statali
Quanto il piegare tutta la formazione culturale di questo Paese ad una logica che dia al tempo stesso flessibilità mobilità e specializzazione alla nuova forza lavoro manuale e intellettuale di produzione questo Paese
Bene rispetto a questo elemento la differenza che per esempio marchiamo rispetto alle altre forze pronte progressista non è una differenza di ordine tattico
Ma la differenza d'impostazione programmatica fondamentale
Perché non è semplicemente vero che alcune forze come il PDS si sono limitate tatticamente a votare per un articolo quattro è un articolo cinque della finanziaria che demoliva Amoruso pubblico della scuola in questo Paese
è bensì vero che quelle forze sono state le prime a progettare consensualmente nell'ambito di una compatibilità generale di sistema
Questa privatizzazione delle scuole
è questo il motivo per chiamarci fuori no accompagna e l'ho detto prima il ruolo dei comunisti resta di quella di sapersi confrontare con la realtà accettarla intervenire annienta per poterla modificare ma se non è un motivo per chiamarci fuori deve essere un motivo per raddoppiare la nostra visibilità come Movimento Sociale politico di massa fuori dallo stretto ed esclusivo ambito istituzionale
Ed è per questo che per esempio io chiedo un impegno effettivo apprezzo congresso
Fra i grandi temi che ci siamo posti all'ordine del giorno l'occupazione
Il visto la sanità la fase economica un impegno forte che dia di nuovo visibilità alle lotte di un movimento degli studenti che non può attendere l'esito di una trattativa al tavolo per sapere chi come quando fino a che punto sarà al loro fianco
Miglio
Vado a concludere il vero elemento per me infatti caratterizzante consiste proprio in questo comparto
è un partito dei comunisti è un significato della Lotta comunista in questo Paese lo si valuta certo anche con il senso di responsabilità che ci porta oggi a questo accordo
E certo anche con l'assumere completamente la realtà per quella che fare
Ma il ruolo e la funzione di un movimento comunista si misura secondo me anche con la sua capacità di incidere realmente nella società attraverso quel radicamento sociale quelle lotte di massa che ancora di più in questo momento devono marcare la differenza retti a quel tavolo si siede per raggiungere l'obiettivo definitiva del potere per gestire in maniera altra ma sostanzialmente consociativa il potere e chi di quel tavolo pare uno degli strumenti
Forse il più importante ma non certo il solo nell'unico dell'avanzata dei diritti da caso operaia e dei lavoratori in questo Paese
La parola al compagno Paolo Cacciari segue il compagno Giuseppe apatico avvia
Discuteranno i compagni che ripeterò argomentazioni già volte meglio di me da molti compagni ormai che sono intervenuti ma anch'io di fronte al al cui titolo stringente siete a posto ieri compagni domani nell'introduzione non posso che gettare l'intervento che avrei voluto fare il misurarmi direttamente sulla questione della situazione politica concreta dell'Italia di oggi
E voglio dire subito che nonostante e gli apprezzamenti che anch'io ho fatto della relazione di Lucio e dopo aver ascoltato tanti eletto tanti interventi di compagni in questi giorni voglio subito dire che anch'io nome che questi interventi non sono riusciti a dissipare i miei dubbi sulle senso complessivo che assunto la nostra partecipa
Mione all'operazione di costruzione di una grande intesa nelle nelle prime elezioni dell'era post tangenti e delle regole deformate del maggioritario
Un nodo immediatamente politico che secondo me va sciolto con grande prudenza e delicatezza perché rischia di mettere a repentaglio l'intera immagine che Rifondazione è riuscita a dare di sé
Perché evoca espediente non felici che non sono state ancora completamente analizzate in metaboliti e metabolizzata dal nostro partito
Un nodo sicuramente inedito che va sciolto senza automatismi mentali
Senta riprodurre meccanicamente vecchi schemi di ragionamento in analoghe situazioni storiche fece grande il PC
Semplicemente perché non siamo il PC né altri schemi che condannarono al minorità ritmo altre esperienze politiche
Della sinistra in Italia e fuori semplicemente perché anche di queste esperienze vogliamo pare tesoro
La mia prima preoccupazione viene da una semplice anche se cruda e dura constatazione
Dal venticinque settembre e dello e dallo stesso sciopero generale che abbiamo che siamo riusciti ad imporre a CGIL CISL UIL contro la Finanziaria di Ciampi
Ma mano che si è fatta più concreta la possibilità dello scioglimento delle Camere al ricorso alle elezioni anticipate
Le questioni sociali sono via via sfumate fino a sparire dall'agenda politica
Sparite dal palcoscenico del grande teatro della politica censurare censurate come ha fatto la Corte costituzionale con i nostri referendum senza che si sia levata l'indignazione dei democratici
Eppure siamo in presenza di forti movimenti di resistenza operaia da Crotone all'altra in un solo operaio come da patti citati gli artigiani
Gli impiegati alcuni settori della pubblica del Pubblico impiego dalla pubblica amministrazione e non solo sul terreno economico
Vedi la straordinaria protesta degli studenti e degli insegnanti precari contro le aberrazioni biologiche del neoliberismo imperante
Ma vedi anche il risveglio degli operatori delle informazioni che scoprono bontà loro oltre i settant'anni qualcuno di loro quanto illiberale è il padrone
Per finire ricordando l'indignazione di larghe pacchetti opinione pubbliche non solo di quelle di cultura pacifista e non violenta contro la trasformazione delle forze armate in esercito mercenario e l'elenco dei movimenti in campo
Che attendono risposte politiche coerenti potrebbe allungarsi
Sono state invece le elezioni di dicembre ad aprire le porte ad una sorta di o Gloria che sinceramente a me pare eccessiva
E a me pare fuori luogo il successo delle applicazioni di sinistra non può nascondere Illy il dilagare di un consenso reale sociale che va alla lega al Nord e all'MSI al sud
Quelle alleanze quelle giunte alle prime prove dei fatti stanno già dimostrando la loro inadeguatezza politica e programmatica è proprio vero
Che comunque l'ideologia del possibile non si realizza nemmeno ciò che sarebbe necessario
Lo stesso passaggio della Finanziaria con i suoi contenuti in mondi e la santificazione di Ciampi estati in qualche modo persino giustificato come un prezzo tattico
Che il PDS avrebbe dovuto pagare per ottenere le elezioni
Le regole del gioco parlamentare e tatticismo elettoralistico sembrano così prendano il sopravvento sui contenuti di merito dello scontro tra interessi di classe in campo oggi queste in tutta in sincerità è l'impressione che ho ricavato anche nei modi concreti con cui è partito il tavolo progressista troppo centralizzato come se tutta l'Italia fosse l'Umbria una come se bastassero delle giuste direttive impartite dagli stati maggiori a creare le condizioni reali per una ripresa del dialogo con il PDS
Che è ormai una federazione di interesse di Dorgali FIAT opportunistici o degli stessi verdi che sono da sempre una federazione tra le più eterogenee politiche
Io credo invece che noi si debba fare esattamente il contrario
Per noi la questione principale attorno alla quale tutto deve ruotare come accade per i pianeti attorno al Sole debba essere la riattivazione della conflittualità sociale
Per loro per le sinistre non antagoniste
Per quelle come a delle a chiamate madri della per dell'alternanza per i progressisti insomma il metro con cui misurano tutto e il numero dei seggi in Parlamento
Per noi deve essere invece favorire e incoraggiare le ragioni dell'iniziativa dirette di massa di ogni antagonismo sociale
Io credo
Io non voglio
Io non voglio assolutamente compagni della direzione
Fare delle forzature ridicolizzare le posizioni per poter meglio criticarle sommelier compagni che nessuno qui dentro e tanto meno i compagni della delegazione al tavolo progressista
Ha detto di voler rinunciare a sostenere precisi discriminanti programmatiche addirittura non negoziabili si è detto lavoro fisico servizi sociali ma griglia le analizzate con dovizia anche lì hanno completato la lista chiedendo che vengano inserite giustamente le questioni della pace
E del collaudato locazione del governo italiano nel quadro internazionale ma il problema come sempre in politica non sono le buone intenzioni il patto è
La domanda che ci dobbiamo porre è come siamo interpretati dei nostri mille elettori innanzitutto ai piedi e italiani interlocutori
E vengo al punto io credo che tra di noi dovremmo essere chiavi io parto dall'idea diversa di quella da molti consentito sostenuta da molti compagni
Che questo delle elezioni non sia affatto il terreno dove si gioca addirittura l'egemonia all'interno delle sinistre e tanto meno un'occasione vincente per le sinistre di classe
Io credo invece che le ha vicende della storia e le abilità dei nostri avversari chi abbiano messo di fronte ad una vera e propria trappola ad una pancia alternativa del tipo mangia questa minestra avvelenata o salta la fine
Dove cioè qualunque sarà la nostra scelta
Il risultato sarà sempre per in una direzione o nell'altro
Da una parte indubitabile che partecipare oggi con i rapporti di forza tattica
E con le sinistre che ci sono e che sono quelle che sono ad un raggruppamento elettorale politico e programmatico che inedite inevitabilmente ci impegnerà in un rapporto di lealtà
Non solo ci confonde rette
Ma ci esporrebbe atterriti che serie in un generico fronte progressista ma ciò che più conta alimenta dubbi sulle nostre disponibilità compromessi in cambio di qualche maggiore visibilità istituzionale se così dovesse apparire e alimenta già apparendo inno il rischio concreto è perdere pezzi del nostro elettorato più esigente e di diffondere sfiducia e nuova estraneità sulla politica alla politica
Dall'altra parte mi rendo conto e altrettanto indubbio e per usare le parole di Magri nessuno ci capirebbe
Sì rifiutarsi modi praticare le intese possibile in nome della difesa intransigente orgogliosa della nostra indubbia diversità se così facessimo Sperelli terremo la nostra stessa forza Premiere perché e premia Remo nel sistema maggioritario i nostri avversari più terribili e temibili della nuova tendenza e soprattutto commetteremmo un peccato imperdonabile di presunzione ai danni dei centri sociali che vorremmo invece tutelare e che hanno e che hanno e che non hanno contrattato con noi nessun vincolo ideologico e sanno e il meno peggio e il meglio del peggio e ben presto sceglierebbe Roby conta di far scontare il proprio voto altrimenti
Poste così le cose vedete compagni si sono poste così le cose che abbiamo in questo tranello in questa trappola abbiamo già perso
Possiamo uscirne io penso di sì che sia ancora possibile uscirne a condizione
Di rifiutare la solita alternativa tra il il comunque e mai
Non dobbiamo cioè cadere nel ricatto e non dobbiamo rinunciare a nulla secondo me per uscirne ci sono tre condizioni e l'elenco brevemente uno
Avere la capacità di mettere al centro del tavolo i contenuti del venticinque settembre e non solo trasformare in quel tavolo da una sorta di tavolo di lavoro di falegnami dove si usano Pillay Lemaître serie
In una grande esposizione dei bisogni e dei problemi irrisolti delle masse popolari oggi
Non importa sì non tutti potranno o Bonanno essere risolti questi problemi anche in caso di vittoria l'importante è non occultarli
Non rinunciare hai bisogno non rimuovere i bisogni e le aspettative solo perché oggi i rapporti di forza e le disponibilità non ci sono ancora
Fare entrare cioè nelle stanze della trattativa tramite i noi i bisogni ed esigente fondamentali dei lavoratori
E vengo alla seconda condizione che secondo me è quella centrale
Sappiamo bene che c'è uno stretto legame tra movimenti di lotta e comportamenti di governo nel bene e nel male
Un Governo avversario un Governo di destra può mortificare gli sforzi dei lavoratori dei movimenti di lotta al contrario un governo anche solo non nemico Walter ridare fiducia Landella ancora due minuti si ottengono
Lanci e slancio alle lotte sociali in ogni caso al movimento operaio serve mantenere intatta una forza politica di riferimento che non accetti mai lo scambio governo in cambio di pace sociale di rinuncia al conflitto
è possibile fare questo in un governo in una maggioranza questo il passaggio inedito che sta di fronte a Rifondazione comunista
E non sono consentite a risposte solo propaga logistiche
Sulle magnifiche possibilità di un governo propone progressista né la reintroduzione di doppiezza e sottintesi compagni
Fidatevi di noi non ci faremo ingabbiato in fondo l'errore del senza del settantasei settantanove non fu nel programma di riforme sociali istituzionali ed economiche che pure guardia
Ma nell'aver dato in cambio lei per trovare una via d'uscita inedita e necessaria un infine una terza condizione che ho davvero finita che dipende solo da noi che riguarda solo noi
Che riguarda i comunisti di Rifondazione la nostra idea di autonomia la nostra idea di potere l'autonomia non è isolamento l'autonomia e ad uscire a farsi riconoscere in mezzo al mucchio nello scontro di massa nel conflitto politico
Autonomia non deriva da quanto spazio riusciamo a mettere tra noi e gli altri ma dalla nostra capacità di elaborare un pensiero critico sull'esistente e di sviluppare azioni di contestazione di massa al sistema capitalistico
Il potere da quando lei Nina preso il Palazzo d'inverno non lo tengono più dentro a questa o quella istituzione fosse anche Palazzo Chigi
Il potere che si può esercitare dal governo di una tradizione certo grande importantissimo indispensabile per spostare il potere da una classe ad un'altra ma non è il solo
Voglio dire che ci dobbiamo liberare dall'idea che la presa del governo coincida con la presa del potere
E che quindi questo del e che quindi questo debba avvenire sulla base di un programma che o realizzi il socialismo oppure solo tradimento socialdemocrazia ridotte in questo no non è così gli anche governo e solo una condizione che può facilitare
E lp col tempo è finito e tu hai continuato con non è così che bellissima
Non è così anche il Governo è solo una condizione che può facilitare la preparazione la costruzione di pratiche e comportamenti reali sessioni compagni di liberazione umana
Costruire sedi al di alternativa di potere alternativo forme di autogoverno tu gestione che vadano che vedano un protagonismo di massa
Un nuovo blocco sociale si ricostruisce dal basso dalla materialità dell'acqua delle cose dai bisogni e dai desideri delle classi oppresso
Compagni e compagne presente una delegazione del partito comunista di Boemia e morali e Moravia dò lettura
Per loro il saluto cari compagni
Tra i nostri partiti esistono tradizioni di solidarietà e di fruttuosa cooperazione reciproca
Oggi noi intendiamo compiacere riallacciarsi a tali tradizioni e desideriamo collaborare con voi in tutti i campi
Il periodo che viviamo oggi è tale che nessun partito può nel solo ambito nazionale trovare una via d'uscita e determinare un'inversione di tendenza dello sviluppo e ciò sia per quanto riguarda le questioni europee che quelle di più ampio respiro mondiale
Insieme con voi respingiamo l'idea di un'Europa sottomessa al diktat del grande capitale io al predominio di qualche potenza e vogliamo invece lavorare per l'Europa della pace della democrazia delle sicurezze sociali
E del rispetto conseguente delle libertà e dei diritti umani
Viva il Partito della Rifondazione Comunista che si rafforzi e si sviluppi ulteriormente la collaborazione fraterna tra il partito comunista di Buemi e Moravia e il partito della rifondazione comunista
Io ho erroneamente annunciato il compagno a bassi presenta invece il compagno Alberto Burri pur Gio pure esso peraltro di Pavia segue la compagna Luciana Castellina
Alla relazione del compagno magari sono state rivolte tra le altre due critiche
Da una parte le si è imputato un difetto di Ibert politicismo il compagno Vinci ha parlato della assenza di una ricognizione dei soggetti sociali reali
Dall'altra parte si è lamentato l'uso di Toni eccessivamente Cuppini catastrofistici nella descrizione della fase politica italiana
Si tratta di critiche diverso che bisogna tenere distinti
Sulla prima critica si può essere d'accordo
La relazione non indica e sarebbe stato invece opportuno farlo i soggetti sociali determina con i quali lavorare alla costituzione di un blocco sociale in grado di rispondere all'altezza della crisi all'offensiva capitalisti
è una lacuna seria
Nel momento in cui è all'ordine del giorno la costruzione di uno schieramento antagonista vasto teso alla conquista di un consenso maggioritario
Con la seconda critica invece non credo si possano convenire e vorrei dire perché
Partendo da un passaggio centrale dell'analisi della situazione italiana che ha aperto la relazione di Mike
Nella relazione si dice che il compito per noi per la sinistra oggi è opporre un margine a una destra nuova e aggressiva a una destra reazionaria di massa e oggettivamente eversiva
Sono parole gravi
Che ricordano le denunce insistite dell'involuzione autoritaria in atto nel Paese fatte negli ultimi tempi dal compagno libertini
Ma molti compagni hanno espresso perplessità su queste valutazioni
Giudicandole appunto catastrofiste
Per di più questi compagni hanno manifestato il timore che un'analisi di questo genere
Possa servire a giustificare il nome dell'emergenza il sacrificio distante e obiettivi essenziali del partito nelle trattative per l'unità delle sinistre
Lo si capisce bene
Che la ricerca dell'unità a sinistra possa comportare un prezzo troppo oneroso persino insostenibile
è un timore legittimo presente in molti di noi
Ma per valutare la fondatezza di questo timore è necessario ragionare sulla realtà delle cose a partire appunto dall'analisi della fase contenuta nella relazione
C'è oggi compagni il pericolo che il governo del Paese cada nelle mani di una destra reazionaria di massa oggettivamente eversiva
La relazione ha fatto riferimento ai dati elettorali delle recenti amministrative
La lega ha cresciuto ovunque al Nord la propria forza elettorale
Il movimento sociale è diventato il primo partito a Roma e a Napoli
Questi sono dati noti a tutti e soprattutto a noi che sappiamo bene come senza i voti comunisti non ci sarebbe oggi nessun sindaco progressista in nessuna grande città italiana esclusa Palermo
Conviene allora andare al di là di questi dati chiedersi cosa c'è dietro questo risultato elettorale nella cosiddetta società civile
Questa domanda lascia emergere elementi per noi importante
C'è il successo della destra chiamo in causa soprattutto parte dei ceti medi
Base naturale dei movimenti restaurati vidimato
Ma sappiamo anche che alle spalle del successo del movimento sociale e soprattutto della lega nord c'è anche il voto di ceti popolari e di settori della classe operaia e di proletariato
E questo nonostante il segno manifestamente antipopolare anti operaio di questa forza
Basta ricordare le posizioni assunte dalla lega
A dispetto delle sue critiche al grande capitale a favore dell'accordo del tre luglio è ora a fianco della FIAT che si appresta a chiudere a rese e contro le battaglie per il recupero della scala mobile per la riduzione dell'orario
Ma appunto di fronte a questo quadro non possiamo non chiederci cosa significhi e come vada spiegato il consenso popolare raccolto dalla lega di Bossi certe
è una manifestazione di disorientamento
Di perdita di quella che un vocabolario caduto in disuso persino tra noi chiamava coscienza di classe
Questo è evidente ma forse non è altrettanto diffusa la consapevolezza del grado raggiunto da questo disorientamento da questa perdita di coscienza di classe
C'è un esempio a questo proposito rivelatore
Ed è il favore con cui molti operai al Nord guardano all'idea delle gabbie salariali
La paura e la ricerca della propria particolare sicurezza spiegano questa cosa e soprattutto aiuta a comprenderla la perdita di egemonia del movimento sindacale e della sinistra
Il punto e che questi operai questi proletari non comprendono che l'eventuale introduzione delle gabbie salariali non colpirebbe soltanto i lavoratori del Mezzogiorno ma loro stessi
Perché li esporrebbe alla concorrenza di una forza lavoro sottopagato
Non comprendono che si tratterebbe
Per usare l'espressione che il compagno Magri ha impiegato per definire gli effetti che l'imperialismo economico del Nord del mondo scarica sui lavoratori dello spesso nord del mondo si tratterebbe di un atto di guerra dei padroni contro gli operai delle stesse regioni settentrionali
Che oggi in misura rilevante votano per la lega di Bossi
Allora
Se è un'altra critica si può muovere alla relazione del Maggi mai una critica che attiene all'analisi della situazione italiana non è certo di avere dipinto a tinte eccessivamente poche ore una situazione rose semmai è la critica opposta
Semmai si potrà obiettare che l'analogia storica non chiama in causa tanto gli anni trenta e quaranta la stagione delle grandi lotte che condussero a livello mondiale alla nascita della democrazia di massa e allo stato sociale
Quanto piuttosto gli anni Venti che videro sorgere stabilizzarsi in questo Paese complice la perdita di egemonia della sinistra di classe un regime reazionario sostenuto da un consenso di massa
Ma l'analisi della fase il ragionamento sul che fare non può certo fermarsi qui
Avere riconosciuto l'intensità del conflitto porta con sé conseguenze rilevanti sui compiti che incombono oggi sul nostro partito
è chiaro compagni
Che la radicalizzazione del quadro politico che in Italia ha visto il grande successo delle destre non più di due mesi fa è il riflesso diretto della radicalizzazione del conflitto sociale del conflitto di classe
Ma questo compagni chiama in causa il piano internazionale
è importante
Acquistare coscienza del fatto che il successo elettorale della destra leghista e fascista in Italia non è altro che l'effetto del ricatto
Rivolto alle classi popolari di questo Paese dentro il processo di mondializzazione dell'economia di globalizzazione dei mercati dei capitali e del lavoro o accettare una dea emancipazione ai livelli del terzo mondo la deregolazione del mercato del lavoro l'attacco al salario alle condizioni di lavoro ai diritti sociali o licenziamento
Con conseguente trasferimento delle unità produttive nelle aree del sottosviluppo e della nuova schiavitù
Questo non accade del resto solo in Italia in Francia è andata molto in là la tendenza alla reintroduzione del lavoro minorile
Quattordici anni con l'età con l'etichetta dell'apprendistato mentre il governo Balladur lavora proprio in questi giorni al Progetto di forti restrizioni del diritto di sciopero
Né questo nesso tra spostamento a destra dell'asse politico interno e conflitto sociale interno internazionale coinvolge il solo terreno dei rapporti capitale e lavoro
La criminalizzazione dell'Islam assimilato alla barbarie da parte di Bossi cose se non la riproposizione del tema classico nella cultura occidentale della guerra santa nel nome dei valori dell'Occidente
E la ripresa ossessiva da parte del senatore Miglio
Della contrapposizione antropologica tra italiani del Nord e italiani del Sud produttivi e civili lunghi parassiti e destinati al vassallaggio al dispotismo gli altri
Che cos'è se non la traduzione in chiave nazionale
Di un motivo centrale dell'armamentario ideologico della prevenzione imperialistica e razzista che accompagnato dall'Ottocento in poi la fondazione e la gestione degli imperi coloniali
Se le cose stanno così dobbiamo rivolgere a noi stessi una domanda molto netta se perdiamo
Se la sinistra e uso questo nome senza ignorarle la grande problematicità
Se la sinistra perde in queste elezioni che non segnano solo un cambio di regime
Ma anche una resa di conti nel contesto di un passaggio epocale nella vicenda del sistema capitalistico mondiale se la sinistra perde che cosa rischiano
Ripetiamo che i margini per risposte riformisti che tradizionali si sono esaurite lo diciamo in positivo
Per affermare la necessità di intervenire sul modello di sviluppo sulle logiche essenziali della produzione e della distribuzione ma questo non è meno vero in negativo compagni
Il che significa che il rischio oggi e il radicalizzarsi del dominio capitalistico sui terreni fondanti dello sfruttamento del lavoro
Dell'attacco alle fondamentali conquiste democratiche strappate dalle lotte operaie in questo dopoguerra
è questa la posta in gioco in Italia
Come la posta in gioco sul piano internazionale e larghi colonizzazione e la nuova schiavitù del terzo mondo
Dall'Estremo Oriente all'Africa all'America Latina per non parlare delle tendenza al colonialismo economico nell'Est europeo scusa Burgio ai due minuti
Che cosa ne discende
Cosa discende
Da un quadro che vede la radicalizzazione del conflitto di classe interno internazionale compagni
Tutti siamo consapevoli di quanto delicata sia questa fase
Il congresso è chiamato a segnare il percorso del partito tra insidie gravissimo che ne mettono in discussione la stessa esistenza proprio perché in discussione sono le sorti della democrazia in questo Paese
Ci muoviamo in una dura contraddizione che siamo chiamati ad affrontare
Da un lato siamo in Comunisti italiani sono in una condizione di forza per molti aspetti inediti
Non è impossibile che la sinistra vinca le elezioni elezioni decisive ma sa ma un tale esito sarebbe impossibile senza di noi nessuno a sinistra può ignorarlo e difatti nessuno lo ignora
Ma dall'altra parte sappiamo bene dove i nostri interlocutori obbligati intenderebbero andare
Questa contraddizione e netta si tratta di prenderne atto di affrontarla con realismo e determinazione non di esorcizzare
Proprio la gravità della situazione presente nel Paese e i conflitti per il successo di una destra che si vede ed eversiva segnalati dalla relazione del compagno Magri proprio questo ci impone essere responsabilità credo anch'io come tanti compagni che la ricerca dell'unità a sinistra sia una strada oggi obbligata e senza alternative
Ma proprio l'intensità dell'offensiva capitalistica ci vieta in questa ricerca qualunque arretramento qualunque concessione sugli obiettivi centrali della nostra azione
Vorrei sottolinearne per concluderne uno in particolare il Congresso deve ribadire con forza
E vincolare ad essa esplicitamente la trattativa per il cartello delle sinistre deve ribadire il primato della questione dell'occupazione
Sulla quale si scarica il peso principale dell'offensiva capitalista
La difesa del lavoro
Questa è oggi
Il questo è oggi il cuore della nostra battaglia e questo deve essere un vincolo ineludibile nella ricerca di unità a sinistra altrimenti davvero tutto sarebbe vanno
E avrebbero ragione quei compagni che premono perché il partito resti fuori da questo percorso
E questa parola d'ordine deve essere generalizzato
Solo la difesa del lavoro sul piano mondiale
La difesa dell'occupazione nel nord del mondo la lotta contro la schiavitù nel Terzo Mondo
Solo questa battaglia sul piano internazionale può costituire insieme alla lotta contro l'imperialismo politico e militare americano la base di quel nuovo internazionalismo di cui la relazione di apertura ASPI auspica la nascita
Compagno
La parola d'ordine del secondo congresso del Partito della Rifondazione Comunista
è una forza comunista per una sinistra di alternativa questa parola d'ordine non può significare nulla medi meno che il compito per tutti noi di gettare in campo tutta la forza dei Comunisti italiani
Nella difesa intransigente dei diritti del lavoro
Perché ciascuno in Italia e ovunque nel mondo sia posto in condizione di lavorare e di lavorare in condizioni rispettose dei diritti e della dignità dell'uomo
Prima di dare la parola alla compagna Castellina
Leggo un saluto al congresso del presidente del Partito dei lavoratori del Brasile Luiz Inacio da Silva lunga
Cari compagni vorrei primo luogo ringraziare per l'invito a partecipare al vostro congresso
Purtroppo impegni precedentemente assunti mi impediscono di essere presente
Vorrei anche esprimere la nostra soddisfazione per i risultati delle ultime elezioni amministrative nel vostro Paese
Che hanno visto prevalere le forze della sinistra le quali sono state capaci di sconfiggere la destra e le forze conservatrici siamo convinti che questo congresso darà un contributo al dibattito nazionale internazionale sulle grandi sfide che affrontiamo in questa fine di secolo vi auguriamo un grande successo nei vostri lavori e vi salutiamo esprimendo tutta la nostra simpatia
Do notizia mi scuso di non poterlo leggere tutto per ragioni di tempo di un appello di solidarietà ai quattordici imputati per il blocco della stazione ferroviaria di Brescia
In occasione della manifestazione contro la guerra del diciassette gennaio novantuno appello firmato anche da molti nostri parlamentari
Dopo la parola alla compagna Luciana Castellina segue il compagno Sergio Garavini
Compagni
Faccio un intervento poco popolare
Innanzitutto perché comincio col dire che sopporto male l'abitudine a sospettare il rispettivo grato di internazionalismo
A partire dal numero delle volte in cui si pronuncia la parola imperialismo una categoria certo fondamentale
Che copre però aperto sai compagno Losurdo ha una storia un'elaborazione ormai lunga quasi un secolo già redini mista e da un settantenne io anche proposte leninista e danza lirica proprio sull'esplosivo tema dell'imperialismo
La corrente iniziale del resto che l'ENI testo ci ha insegnato è la possibilità di rottura nella linea retta dello sviluppo capitalista ipotetiche gli assai poco ortodossa mente è stato il primo ad avanzare
Traendone poi le ben note e determinanti conseguenze pratiche che sappiamo
Non rétro cediamo dunque dalla ne dalla scoperta dell'imperialismo ma sforziamoci di approntare almeno un po'intanto individuando la portata della principale differenza che riscontriamo fra all'epoca analizzata dall'ENI nella nostra allora per esempio le contraddizioni interne erbe realista erano al loro massimo e infatti poi scoppiò la prima guerra mondiale mentre oggi sebbene molto pubblicistica parli da tempo dell'emergere di analoghi conflitti
Fra i tre grandi poli
USA Giappone Europa questi conflitti continuano a restare tensioni sì che oggi si può tutt'al più parlare di un equilibrio triangolare quella che viene chiamata interdipendenza competitiva che sta ad indicare che tre poli importi del sistema
Sebbene divisi da interessi economici spesso contraddittori tant'è vero che si accentuano concorrente protezionismo restano tuttavia sostanzialmente coerenti
E infatti militarmente non si sono autonomia e tutti si riconoscono nel grande scudo e nella programmi via americana e questo non solo per via della tra nazionalizzazione del capitale
Ma dell'intera
Praticamente può essere piegato da una semplice constatazione
Che i tre poli forti con il venti per cento della popolazione mondiale detengono l'ottanta per cento della ricchezza
Il che li oppone direi quasi naturalmente al restante variegato ottanta per cento dell'umanità
Ricordo forse un po'pedantemente queste cose perché ho trovato in alcune posizioni emerse nei congressi
E soprattutto nella prima stesura delle tesi Point fortunatamente un po'corretta una sottovalutazione della centralità oggi acquisita dalla contraddizione
Che con qualche approssimazione viene chiamata nord-sud ma più correttamente andrebbe chiamata centro periferia e che credo di libri da una Bosco l'Africa lettura di Leni una contraddizione destinata peraltro ad approfondirsi proprio perché in presenza di un'economia mondo capitalistico temple più pervasiva
Lo sviluppo economico simultaneo di tutte le regioni diventa per sua natura impossibile e la polimerizzazione si accentua
Visto che il funzionamento della legge del valore comporta che il surplus si distribuisca in modo ineguale attraverso il globo sicché lo sviluppo di una regione sia opera sempre a danno di un'altra una sottovalutazione questa delle dimensioni della centralità e della nuova natura della contraddizione centro periferia
Che a me sembra che un po'a dunque il TG due Euro centrismo del movimento operaio da cui non è stato esente lo stesso movimento comunista
E che si risolve nella pratica in una posizione che io proprio compagno francamente un po'vide tra
Perché non che non basta a coprire un po'di manifestazione e anche vedete paralizzante perché impedisce di vedere le crepe
La crisi dell'ambizione capitalistica l'estensione della rivolta che può produrre qualcosa che alla fine ci fa finire per definire il nostro nemico
Come uno ed invincibile moloch e io non credo che sia così
In termini più pratici vorrei dire che il modo di essere l'espressione storica data di una certa parte dell'imperialismo modifica anche le condizioni dell'internazionali
Ora proprio la fate imperialista concretamente analizzata dall'ENI aveva svelato le ragioni oggettive della crisi del vecchio concetto di internazionalismo proletario
Il proletariato di tutto il mondo un del vecchio manifesto comunista
E questo perché avevi indicati privilegi relativi che l'estrazione di surplus dalle colonne assicurava anche ad una parte della classe operaia della metropoli la famosa rischio crack figlia operaia
Così determinando coinvolgimenti nazionali e subalternità ideologica dello spettro proletariato
è tutto una così ma o nella nuova padre imperialista c'è una nuova banche obiettiva un nuovo terreno pratico su può fu qua pur cui può crescere
Nuovamente un nuovo e più forte internazionalismo
Da questo punto di vista e cioè proprio come risposta questo cui Tito
Debbo dire che ho trovato contrariamente ad un furbo invece un grande accordo con quanto appena detto il compagno Burgio
La relazione del compagno Macrì per niente affatto priva di una dimensione internazionale ma bene al contrario tutta percorsa proprio da una preoccupazione internazionalista
E con la tentativo di dare una risposta al quesito che per l'appunto unico quale internazionalismo oggi
La linea di quella relazione parte infatti dal negare la atipicità della critica Agliana e nel rintracciare nei connotati nel più generale analisi della parte mondiale e cioè nella rottura dell'equilibrio fordista e kennediano perché quello che aveva retto in tutto l'Occidente il compromesso sociale per molti decenni
Fino alla fine degli anni settanta e il costruire iure invece di un diverso specifico aspetto capitalistico Kendo indicando intitola contraddizione centro-periferia del sud delle e all'interno della stessa metropoli qualcosa che ha prodotto e produce una modernità elettiva che integra fasce cioè di regioni assai ristrette emargina il grosso condannandolo ad un degrado una povertà una disoccupazione un grosso sviluppo che non sono resi giunti all'arretratezza
Ma modernissimi frutti di questa modernità appelli
Ora è proprio questo progetto che ha fatto saltare il compromesso sociale che aveva retto bene e male l'equilibrio dell'Occidente e che attende guardo il degrado della periferia ed ha in qualche modo riavvicinato la condizione delle masse sfruttate del Nord a quelle della periferia
Sia perché l'ulteriore degrado del sud e dell'est si traduce in minaccia per i lavoratori del Nord impoveriti
Sia sotto la forma di ondate migratorie caotiche disperate competitive di lavoro miserabile
E dunque c'è un interesse obiettivo a cambiare al sud per bloccare all'origine questi fenomeni e se non c'è una risposta nostra tutto questo invece in risposta razzista
Sia perché la periferia degradata
E il regno del dumping sociale del lavoro a basso costo
Che in un mercato che è mondiale solo per il capitale che circola liberamente mentre la mano d'opera no costituisce una minaccia in primo luogo per i lavoratori dei Paesi avanzati
E sia perché è caduto l'interesse alla complicità dalle parte delle ma da parte delle mappe del nord a spartire il surplus del tutto che era stato alla base della crisi dell'internazionalismo denunciata dalle mi sono tutt'oggi non è più quello di prima per tante ragioni che non ha già avuto modo di riprendere ma anche perché la periferiche da la periferia non è più nemmeno o almeno sempre meno mercato da conquistare per le esportazioni del nord ecco un'altra bella differenza rispetto alle probabile la scoperta della dimensione ecologica arredo consapevoli anche le élite dominanti
Dell'impossibilità o meglio nel rischio di un'espansione del nostro modello di sviluppo di produzione e di consumo sia pure a livelli minimi in condizioni di particolare sfruttamento perché anche qui il mirino disordini Energia di altre materie non rinnovabili accelererebbe la catastrofe ecologica anche al nord basta un motorino e solo un motorino per ognuno del miliardo e seicento milioni di cinesi a creare un balzo in avanti delle percosse di qui la nuova linea di tendenza non più una conquista di mercati ma l'amputazione di interi continenti
L'Africa che partecipa per solo il tre per cento al consumo mondiale e già un complemento un top amputato
E quanto va determinandosi e perché un gigantesco a part-time a livello mondiale che spezza la catena che in qualche modo lei abitava in un interesse corporativo lo sfruttato del centro al suo sfruttatore
E riunisce invece i risultati del mondo nell'interezza è un diverso modello di sviluppo di produzione e di consumo a livello globale
Questo badate
Vuol dire e sottolineare l'impossibilità dell'alternanza e la necessità dell'alternativa
Per la prima volta dunque da molto tempo l'internazionalismo può tornare a presentati non solo nella generosa ma probabile inversione di rotta al pianeta ma comunque la porta dell'interezza e
Comune sintetizzato dal vecchio slogan proletari di tutto il mondo un'idea vale a dire un progetto Vitaldent accomuna
Tutto questo tuttavia compagni lo sappiamo non emerge in modo spontaneo allego urgente né al Nord né al risulta ma soprattutto non prova Papi l'itinerario la periferia strozzata da un capo economico finanziario tecnologico culturale drammatico che può essere aumentato
Sostenendo una gag con decisione relativa di quelle economie dal sistema mondiale non Umberto nel petto di un impossibile out per sia di tipo albi dei albanese ma di un'autonomia
Dai criteri di razionalità delle loro scelte interne rispetto a quelle che governano il sistema mondiale
Questo badate ed era il difficili primo tentativo che uguale a oggi partendo proprio per il proprio isolamento ma non allineare
E la parte coprendo anche l'importanza della dimensione ecologica e cioè cercando di rovesciare le proprie difficoltà alla propria arretratezza in occasione punitiva di maggiore modernità pensate all'uso delle Violante come fonte alternativa di Energia ma pensate anche al minuto modernissimo della bicicletta contro la vecchietta impossibilità dell'automobile
E io compagni debbo dirvi che preferisco sul nostro giornale parlare Cuba per quello che si impegna piuttosto che in termini di semplice solidarietà ma vengo al punto questa possibilità di autonomia comporta per i Paesi del Sud due cose difficili
Primo rovesciare il concetto di aggiustamento concetto che non è solo economico ma politico e culturale su cui è fondata tutta la politica del Fondo monetario internazionale dell'Occidente ma badate anche la migliore politica di aiuti
Non deve per il Sud che che aggiunta al nord ma il nord al subito vale a dire che il Nord che deve rendersi compatibile al sud e non viceversa o almeno reciprocamente
Un aggiustamento reciproco al posto dell'attuale aggiustamento unilaterale operato dal mercato
Sì da creare un criterio di reciproca compatibilità e così costruire un analogo compatibile in diritto nel progetto di modifica del rispettivo modello di sviluppo
E allora compagna questo fine certo molto possono contribuire lo fanno i movimenti le porte Inter per l'interim antimperialiste ma detti impongono e non quindi Olano il problema di uccidere sui governi
E di incidere di per strappare qualche cosa e allora io mi chiedo compagno con tutta la serietà del caso
Non vedete non vedete con quanta Papin calci sud anche le più porti le migliori porte antagoniste
Cercano di liberarsi da Riccardo dal dilemma fra integrazione subalterna o un isolamento impossibili da reggere
Quel è la vicenda di Cuba compagni
Questa è stata la vicenda del Nicaragua sandinista quei e già ora ancor prima di conquistare il governo la storia del partito dei travagli attore di Lula
E questa compagni
è la storia anche Gad ha detto
Dei compagni messicani
Che ha per questa straordinaria continentali questa insurrezione da Batistuta e nel lavoro profondo lungo
Che hanno fatto come partito democratico rivoluzionario possono oggi forse per la prima volta strappare la vittoria di un presidente
Campana
Paese liberato ha bisogno di là interlocutori di alleanze che non possono essere solo i movimenti o anche più generosi
Il crollo dell'Unione Sovietica quali che siano stati i limiti e gli errori di quell'esperienza allattato un vuoto e non possiamo rimuovere il problema
Io so che rischieremo molto ove l'ipotesi di governo effetti presenta
Mi sono ben presenti le ambiguità le contraddizioni trabocchetti ma io compagni non ci dormirei la notte
Se dovessi pensare che anche solo se dovesse servire a potere obbliga una sponda ad alleviarne l'embargo a sottrarla alle bande gli speculatori a Bolt voi che oggi cercano in questo modo di rompere il suo isolamento
Ecco compagni e quell'esperienza dovette intervenire anche solo a dare questo ritiro
Non si terminerei la notte fiducia può attentare per restare in più comode sicurezze
Non vedete compagni come e ingiustamente questi Paesi e quelli ma ben venti antagonisti cercano partner Egberto rivoluzionari non sono persino l'Internazionale socialista per esempio
E anche direi nemmeno non solo non rivoluzionari
Ma perché credete che il compagno Daniel Ortega vada come osservatore alle riunioni dell'Internazionale socialista il nulla rendicontati perché vedete perché chiedono perché tradiscono o perché hanno disperatamente bisogno di aprire negli spazi in una sinistra ancora euro templi che subalterna ed incontrare di trovare una sponda inesperienza statuali
Sia pure spuri questo compagno si dice nella relazione Magri
E non solo che non solo per non per l'Italia per i nostri operai per la nostra sinistra ma per commenta oggi il mondo tutto
è indispensabile una botta nella politica nell'economia nel modello di sviluppo nella metropoli
Questo compagni e del retto e il cuore la tradizione e la dignità di cui oggi provo grande Nostalgia di quel suo modo di ragionare di politica che ci ha fatto pentire fa pentire lasciato da colpire
Superiori come componenti
Vale a dire un modo di ragionare che sostituisca dunque un punto parlare di valori e di orizzonte
Sia pure con le migliori intenzioni per ragionare invece in modo tale da individuare di volta in volta
La contraddizione principale quella secondaria il nemico principale e quello secondario comandare l'uno per isolare l'altro qual è l'obiettivo immediato
Quello di parte e quello strategico scusa Luciana sa è già passato tre minuti scusatemi mo'Benito ora riprendere questo modo di ragionare questa per me compagni e la birra radicalità il contributo specifico che come comunisti possiamo dare ad un generoso movimento
Compagni non ho parlato del giornale come avete visto e di Osaka ce ne sarebbe stato subito
Ma se avete letto la lettera che accompagna
Un numero zero di prova di un nuovo formato una nuova formula di liberazione che abbiamo metto nella vostra cartellina nuovo formato che da tempo la redazione aveva preparato offerto ai delegati per una prima riflessione caprette che io accetto il mio lavoro a Liberazione ero andata a questo giornale per portarci un anno
Per aiutare i compagni dell'abitazione con l'esperienza professionale che quella della mia professione di giornalista sono retata parecchio tempo di più
Non abbiamo avuto molte occasioni di discutere seriamente del giornale perdono le abbiamo in questo convento voglio solo dire che credo che oggi etilista e di questo sono se mi permettete anche Fiera
Un buon collettivo redazionale che è cresciuto professionalmente capace e credo che questa più una buona eredità per il proprio diverso
La parola al compagno Sergio Garavini si prepari compagno Marco Rizzo
Compagni Company
Sono abbiamo
Comunità probabilmente ieri ero cui ma in realtà avrei voluto essere
Compagne e compagni sono vecchio comunista torinese ieri
Ero qui come era mio dovere ma avrei voluto essere davanti ai cancelli della Mirafiori
Dovevo passa
Dove ho passato i più grandi e terribili anni della mia vita
Quello che è avvenuto ieri all'Aprilia
Come sempre le grandi lotte di quella parte della classe operaia italiana
Costituiscono nello stesso tempo un fatto politico è un grande insegnamento perno
L'arroganza del padrone è rimasta quella anzi sia cresciuta negli ultimi anni
Ma la risposta unitaria dei lavoratori
Apre un problema
Il CIPE nella situazione politica
Tifa per dire
Che il peso della crisi politica ed economica c'è anche sulle spalle del padronato
Che le cose sono cambiate
Che quello che ieri sembrava impossibile riaprire una trattativa sindacale sulla questione del lavoro dell'occupazione probabilmente è possibile con quanto questo determina di cambiamento della situazione sociale e politica del Paese
E poi
Il successo di quello sciopero ci insegna anche
Che sembra che siano passati non mesi ma anni da certi atti della CGIL che noi abbiamo duramente giustamente condannato gli accordi del luglio del novantadue e del luglio del novantatré
Quello sciopero è nato anche da una distinzione della segreteria della CGIL del segretario della CGIL rispetto alla possibilità di piegarsi ancora una volta ad un accordo che segnasse il successo dell'arroganza padronale
Questi fatti ci dicono care compagne e cari compagni
Che la situazione cambia
Il movimento
Che la crisi non travolge soltanto le forze di governo
Ma prego problemi nuovi
Ed in questa situazione
L'unità della sinistra la scelta essenziale
Qualche mesi fa poteva sembrare
C'è questa scelta portasse allo scioglimento del partito o a una sorta di direzione dall'esterno del nostro partito
è un discorso superato
Bene pene conta la politica non le persone
Ma mentre il problema del se impegnarci nell'unità della sinistra
A me pare debba essere qui con nettezza e una volta per tutte risolto
Il problema del come
Sviluppare la politica unitaria mi sembra una questione appena
E su questo punto
Chiederei a tutti
Particolarmente i compagni del gruppo dirigente del partito
Una grande attenzione alle critiche
Che qui sono state espresse
Noi rispondiamo a queste critiche in chiave di principio
Non facciamo sembrare che nel nostro partito sia tale per cui gli ieri tutta la nostra cultura è una cultura di opposizione e oggi quasi sembri che tutta la nostra cultura sia una cultura di governo
Noi abbiamo bisogno oggi per contribuire all'unità della sinistra di tutta la nostra cultura della opposizione nostra e delle altre porte della
L'unità della sinistra non è solo l'obbligo imposto da una legge elettorale che del resto noi abbiamo combattuto non abbiamo voluto
La risposta necessaria
L'indispensabile bisogno di mettere in campo una forza politica della classe operaia dei lavoratori
Delle sinistre
Alla crisi travolgente
Che non è soltanto
Ripeto
Il colpo che hanno ricevuto i partiti tradizionali di governo
La crisi è anche l'avanzare
Danni fatti
Di un modello istituzionale e sociale liberale e liberista
Che tende a chiudere gli spazi della democrazia
A sopprimere fondamentali diritti sociali civili
La crisi è l'avanzare di una
Sorta di normalizzazione alle regole diciamo così Proto capitalistiche
In questa provincia dell'impero Complesso del mondo capitalistico
Che l'Italia
Ed è una spinta
Verso questo modello che ha anche sostenuto
Da una dalla forza di massa di una nuova destra
Allora la questione che noi comunisti dobbiamo porre a tutte le forze della sinistra
è che la nostra unità devi risponde
E proporre una alternativa a quel modello liberale era idealista che chiude gli spazi della democrazia e sopprime i diritti sociali e civile che è una nostra Seconda Repubblica per cui dobbiamo batterci non subire la seconda Repubblica che vogliono le destre Berlusconi abbia
Per da questo punto di vista ripeto che dobbiamo mettere in campo
Tutta la nostra cultura dell'opposizione
E che dobbiamo capire proponendolo a noi stessi ma le altre forze della sinistra che allora
La posta in gioco non si affronta semplicemente Hill un rapporto
Tra i vertici dei partiti soprattutto derivante dall'obbligo della coalizione che ci impone la nuova legge elettorale non perché questo obbligo non ci sia sappiamo tutti quanto esiste
Ma perché
Se vogliamo affrontare l'insieme dei problemi posti dalla crisi
Quello di cui abbiamo bisogno di una vera e propria prego piattaforma politica
In una spinta di massa di un movimento di una lotta che sostenga questa piattaforma e che ci porti anche all'esito elettorale
E qui io sento che c'è un limite
Nostro
Parlo in prima persona plurale
Nel senso che noi ci siamo invece prevalentemente posti
La questione dell'unità sul piano di un rapporto fra partiti
Che la grande spinta una nuova complessa unità sociale politica unità e movimento che eravamo così bene riuscita a realizzare con la manifestazione del venticinque settembre non siamo poi riusciti
A portarla avanti adeguatamente rispetto all'importanza della posta in gioco i problemi che la situazione propone
Ne sul piano sindacale
Nei sul piano politico
E perché propongo questa crisi
Perché se non entriamo nel merito di questa questione
E ci proponiamo come risolvere questo problema di rapporto fra il movimento l'iniziativa la lotta all'unità della sinistra temo
Che porsi la questione del governo oggi appaia
Lo dico solo a nove appaia ai nostri elettori nostri sostenitori alle masse a cui facciamo riferimento una scorciatoia che già nel passato alle forze di sinistra hanno tentato di intraprendere
Senza successo
Pongo una questione che ha grande rilievo per noi che ha grande rilievo per tutte le forze della sinistra
Perché è un accordo puramente elettorale diciamo così un accordo di vertici del partito sarebbe sufficiente se le questioni da affrontare fossero questi
Che cioè come dire
Una sorta di Area neutra
In cui
Possono prodursi delle politiche per che tecnicamente risolvono i problemi aperti del lavoro dell'occupazione e via dicendo senza che
Si possa e si debba produrre uno scontro sociale e politico di grande portata
Questa in definitiva
è stata e l'illusione è anche oggi l'illusione di certi nostri partner nella discussione sull'unità della sinistra
Che siano aperti degli spazi come si dice liberaldemocratici
Che oggi non ci sono
Perché noi siamo oggi di fronte ad una scelta
Fra stare dentro senza criticarlo e correggerlo e modificarlo intervenire con una lotta concreta
Il modello
Capitalistico il modello istituzionale e sociale liberale e liederistica
Ma se facciamo questo
La spinta della destra sarà sempre più forte
Qualsiasi concessione che dobbiamo fare non sarà mai sufficiente
Noi siamo già oggi davanti a questo problema al punto in cui si è trovata la CGIL quando ha discusso le questioni dell'occupazione la via che bisogna rompere che bisogna schierare e bisogna sapere
Che sono maturate le condizioni di una scelta
Che sia una scelta di intervento
Per su quel modello di incisione su quel modello con la forza
Di una piattaforma politica di un movimento di un alloggio
Non sono maturi i tempi
I tempi sono maturi
E lo so ma non solo sul piano sociale e torno all'episodio della Pirlo sono anche sul piano politico e persino culturale
Perché quando nella sua lettera
Ai DS
Il Papa in mezzo a tante cose che dobbiamo criticare attaccare dice attenzione cattolici la vostra ispirazione deve essere di critica al mercantilismo all'individualismo vista
In questa società che cosa c'è in queste indicazione se non il fatto
Che la destra nel col suo richiamo oggi
Incontra inevitabilmente delle contraddizioni nell'orientamento negli schieramenti
Che vanno anche al di là degli orientamenti e delle forze tradizionali della sinistra che pone problemi ai cattolici e non ai cattolici soltanto
Non è forse vero che
Nella risposta Berlusconi noi abbiamo visto personaggi di destra della cultura politica italiana però denunciare carattere selvaggio
Quasi barbarico della spinta con cui questo modello
Che chiude gli spazi democrazie nega i diritti democratici sociali viene fatto avanza
Ecco allora la questione che noi dobbiamo porre
Per mettere in termini concreti la questione del rapporto fra movimento iniziativa lotta e istanza di governo
Sapendo che è un problema difficile
Che nel mille novecento agli anni Settanta questo problema non siamo riusciti a risolverlo pur avendo la grande forza allora del PG del trenta e passa per cento
E che si siano
Possiamo e dobbiamo porre oggi
Lo dobbiamo porre a noi stessi alla sinistra con la consapevolezza che non ha senso proporci
La questione del governo se non nel contesto
Non soltanto di una forte iniziativa politica di massa ma della nostra capacità di tutte le forze della sinistra di una dialettica fra Dinoi capace di proporre al Paese
Quella piattaforma che costituisca
Un intervento reale
Per respingere corregge
Quella istanza che sta concretamente avanzando per quel modello liberale e liberista
Ma se vogliamo portare così
A un livello elevato
A un confronto sui quesiti reali che pone la situazione il confronto della stilista il rapporto fra le forze di sinistra care compagne e cari compagni
C'è anche un problema che si pone che riguarda il nostro partito
E che lo riguarda
Profondamente guardiamo a noi
Se vogliamo portare l'unità della sinistra col nostro contributo all'altezza dei problemi che bisogna affrontare
Lo possiamo fare noi questi
Se siamo un partito
Nei fatti
Diviso
Indipendenze
Gruppi
Organizzati
Divisi contrapposti
Lo possiamo fare se siamo un partito in cui invece della regola della collaborazione dell'amicizia della solidarietà vige la regola maggioranza
Io mi sono chiesto tante volte in questi ultimi mesi e settimane
Valeva la pena
La mia risposta è oggi più convinto ancora di quella di tre anni fa
Altro che se vale la pena di essere comunisti e di dichiararsi tale
Sì compagne e compagni ma populistico
E qui la questione
C'è stata una grande manifestazione di comunisti e di forze di sinistra a Berlino nel cuore dell'Europa
Compagni lo dico con la passione di un compagno che si sente leninista ma come non prendere atto che quella manifestazione è stata fatta in nome della compagna Rosa Luxemburg che Conflent metteva in polemica
Proprio sulla questione della natura del partito del movimento
Se vogliamo risollevare come dobbiamo quella bandiera che abbiamo tenuto con onore in questi anni
Ah quante tradizioni dobbiamo riferirci
Le linee quanti eroi della rivoluzione
Sono borse il punto di riferimento
Parlo
I compagni
Che sono morti negli anni Trenta in Unione Sovietica
E poi non solo parliamo di Gramsci
Sottolineiamo non c'è stato uno splendido intervento qui del compagno
Arcangelo leone de Castris
Parliamo anche del Gramsci dell'America latina di cui ricorre centenario della nascente
Compagni manette
A tutte queste fonti noi possiamo e dobbiamo ispirarci
A una pluralità viva attiva di collaborazione di contributi di confronto
E dentro questa pluralità poi
Io mi chiedo vissuto una brutta giornata di ieri nel congresso ve lo devo dire
Che cosa conta adesso dividerci e contarci fra no io contarci nel paese che cosa aspettano di noi quegli operai quegli impiegati della FIAT che si sono uniti dallo sciopero che andiamo a dire
Larga materia parlargli di un messaggio
Di unità e di lotta o che apriamo
Invece un altro scenario
Dico queste cose badate compagni pensando alla carattere assolutamente prezioso importantissimo del contributo di tanti il dissenso è il sale della democrazia
Ma dico anche nel nel distinguerci mettiamoci un coraggio del guardare avanti
Non c'è il nostro zoccolo duro che dobbiamo difendere cari compagni c'è una forza che deve diventare più ampia
Non c'è un discorso che possa chiudere fra noi che abbiamo scelto Rifondazione Comunista chi prima chi dopo
è un discorso che dobbiamo pure riproporre alle compagne e compagni che non sono con noi e nemmeno col PDS che sono dentro il PDS persone in altre forze politiche
C'è il bisogno così di contribuire a un'unità della sinistra che sia di forze politiche sociali che noi dobbiamo però spingere in avanti cominciando dal nostro discorso
Per una più ampia unità dei comunisti senza pregiudiziali organizzative
Ne vale la pena sì bisogna oggi
Gennaio del mille novecentonovantaquattro tre anni dopo avere altrettanto coraggio di quello che abbiamo avuto nel gennaio del mille novecentonovantuno questa volta per aprirci ulteriormente per allargare la nostra forza
Per fare un più ampio discorso della unità dei comunisti
Da qui
Dalla tribuna
Del nostro partito
E fare questo discorso sapendo
Cosa unisce il partito i comunisti e la sinistra
Unisce l'ampiezza
Nello spirito di collaborazione del confronto culturale da una parte e dall'altra parte
La forza della nostra capacità di concreta sì in una iniziativa di massa
Ma incalzante presenza nostra nel paese giorno per giorno momento per momento
Possiamo
Guardare
Allora all'Avvenire
Con speranza
Ve lo dico con tutta la passione
Spero penso di sì ma ci vuole qui un grande scatto
Di volontà politica del nostro partito di sapere la responsabilità che portiamo davanti alla classe operaia il paese c'è una grande occasione
Che non possiamo lasciare cadere e che non è solo occasione che non è solo opportunità
è un momento decisivo
E come in tutti i momenti decisivi essere comunisti significa essere all'altezza del nostro conto
Compagni prima di dare la parola al compagno Rizzo alcuni messaggi per il compagno d'ansie e pregato di raggiungere qui la presidenza per la commissione verifica poteri ribadisco che i capi delegazione di Lecce ribadisco per legge dico per Cesena che debbono portare i verbali in segreteria della commissione
Per quanto riguarda il giornale la redazione di Liberazione mi prega di informare che chi vuole che il suo intervento venga riportato sul giornale deve far pervenire trenta righe entro domani mattina la presidenza o entro lunedì mattina alla redazione delle giornale la parola al compagno Marco Rizzo della direzione e segretario della federazione di Torino
Siamo
Il primo
Care compagni
E compagni
Io credo non perché il segretario della federazione di Torino
Ma perché qualunque compagno o compagna sì compagni vi prego abbiamo tempi strettissimi questa mattina quindi bisogna procedere con molto ordine
Che abbia ieri sentito la notizia proveniente da Mirafiori
Quella rottura quell'atto di chiusura
Degli anni ottanta
Con l'uscita in massa
Degli operai e degli impiegati in sciopero
Non possa oggi non inserire nel nostro dibattito politico questo fatto
E io inizierò ricordando le parole che il compagno Cataldo Ballistreri segretario afono perché senza voce
Segretario del nostro circolo dalla FIAT Mirafiori
Mi raccontava stamattina la stazione Termini dopo una notte di viaggio pervenire al congresso del suo partito
Quando mi faceva notare che il fatto eclatante che è accaduto ieri
Non è che quella classe operaia torinese e di nuovo in piedi
Non solo questo ma un altro fatto altrettanto e forse più importante sta iniziando a sedimentare
Quello cioè della rottura del blocco sociale che attorno alla FIAT quegli stessi impiegati che nell'ottanta con la marcia dei quaranta mila
Abbiamo rare hanno alla loro figura di lavoratori oggi per la prima volta ed è un inizio è una scommessa cominciano a voltare le spalle a Danielli
Questo è l'altro dato eclatante di questo contesto politico che noi viviamo
E io credo che proprio per rispondere a questo contesto che nasce la nostra elaborazione la nostra linea attuale
E badate nasce dopo la dimostrazione chiara nei fatti dell'utilità sociale della presenza del nostro partito tre anni fa a Rimini abbiamo iniziato questa scommessa che non era di testimonianza
Aveva questa valenza e lo abbiamo dimostrato in questi anni di storia del nostro partito non solo con le grandi manifestazioni dal dodici settembre del ventitré ventisette febbraio del venticinque settembre
Ma lo abbiamo dimostrato in una presenza con una presenza radicata capillare tra i lavoratori e tra i ceti meno abbienti del nostro Paese
Questa nostra linea politica attuale nasce in un contesto di attacco di destra
Che prima è stato in questi anni sul piano culturale sul piano ideologico oggi si manifesta sul piano sociale l'attacco l'occupazione alla sanità alle pensioni
Sul piano istituzionale e si perché passata la legge maggioritaria e passata una legge maggioritaria che aveva come primo obiettivo quello di ridurre drasticamente le opposizioni
E io dico prime fra tutte il nostro partito
Un attacco che è generale ed è quindi anche ideologico fortemente ideologico
I compagni e le compagne avranno visto in questi in questi giorni in queste settimane un libretto fatto dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulle privatizzazioni sull'Italia che privatizza
Un libretto che tutto solo ideologia hanno usato Mahon l'evangelista Matteo bensì Oppini Shakespeare Oscar Wilde gli hanno associati a proverbi cinesi persiani inglesi e gli hanno associati a Margaret Thatcher tutti come agenti pubblicitari per le privatizzazioni
A pagina undici questo libretto pagato coi soldi di tutti noi recita
In un libretto che somiglia ha un vago libretto dell'attivista anni novanta del nuovo capitalismo mondiale
Resi da quando si fa la domanda ritorniamo al caso dell'elettricità ho visto sui giornali una pubblicità dell'ENEL che dice che è un'impresa efficiente che sa fare il suo mestiere la produttività e alta e l'azienda fa utili
Per comporta come dovrebbe comportarsi un azienda privata non indistinguibile da un'azienda privata ben regolamentata dai pubblici poteri e allora per noi è un'azienda privata
Perché non privatizzare almeno si incassano un po'di soldi
Queste ideologia pura del capitale e allora di fronte a questo attacco che il generale che ideologico io credo che sia opportuno oggi qui e ora
Sottolineare la grande intuizione nella linea politica contenuta nel nostro documento di te
Una intuizione che ci fa dire però anche che ingiusto oggi dire l'ho sentito da alcuni compagni che siamo fuori da quella linea delle tesi
Certamente quelle tesi sono state scritte quattro mesi fa
Sono accadute alcune questioni non irrilevanti è scomparso il centro c'è una destra neoliberista e farci neofascista che avanza
Ci sono state le elezioni
Ma quello che conta io credo e nel sta nel sottolineare che non siamo un distacco da quelle tesi io direi sì conferma oggi con la linea del partito con la linea della direzione del partito l'intuizione di quelle tesi
Qualcuno ha opposto la necessità di alleanza a sinistra di unità della sinistra come la ricostruzione di un blocco sociale anticapitalisti
Ma forse non era Gramsci che ci insegnava proprio che il blocco sociale e costituito non in alternativa dall'alleanza sociale dalla realtà politica ma è costituito in sinergia
In termini unitari tra quello che sono le masse le lotte quello che sono in movimento dei partiti la sponda politica di queste masse
Altri ci hanno detto che si vuole contrapporre la lotta sociale o per lo meno cercano di far intravedere una contrapposizione tra lotta sociale
Elemento istituzionale e lo stare nelle istituzioni ma il nodo oggi non è se privilegiare le lotte sociali o stare nelle istituzioni il nodo è fare le lotte sociali e semmai come si sta nelle istituzioni
Perché un conto è pensare a quella a quel modo deleterio che abbiamo purtroppo conosciuto nell'ultimo partito comunista quando stare nelle istituzioni significava praticare solamente la delega
Un problema anche culturale che era presente nelle sezioni dove si perdeva l'abitudine a scendere in piazza fare lotta e si telefonava o all'assessore o al consigliere di circoscrizione per andare a riferire un problema
Quella mentalità nel nostro partito e mutata il nostro partito nasce anche da una profonda critica acque
E allora il problema e quello di riconoscere che il tema dell'alleanza a sinistra un tema ineludibile e certamente anche un tema rischiosi sette
Ma l'autonomia politica del nostro partito sì dipende proprio con questo accordo si è parlato di governo questa parola questa parola un po'un po'strana un po'difficile
Ma noi se chiediamo proprio una proposta
Politica che non sia pro elettorale e proprio per non un genere da elementi subordinati di serie via quel tavolo delle proposte
Ma come compagni noi dovremmo andare a un tavolo di accordo a portare acqua a fare i portatori di voti senza poter chiedere senza poter discutere del programma
Ma liberamente saremmo subordinato
Abbiamo inteso in queste settimane spiazzare
Chi ci voleva ridurre a un patto elettorale a macchia di leopardo a utilizzare i voti di Rifondazione Comunista solo laddove erano necessari abbiamo sventato fortemente con l'iniziativa politica questa opzione e adesso purtroppo vediamo accompagna al nostro interno che comunque nei fatti al di là delle volontà soggettive ripropongono parole d'ordine che assomigliano che assomigliano
Caro compagno ma intanto Herrero Ferrando assomigliano può e a quello che volevano settori del PDS di Alleanza democratica un accordo di serie B per Rifondazione Comunista
Questo il problema l'autonomia del partito si dipende sì dipende anche al tavolo del raccordo con la qualità dei contenuti e qua compagni il problema del lavoro e della lotta alla disoccupazione come primo elemento e la leva e la leva su cui parlare su cui fare perno e l'orario di lavoro
E l'orario di lavoro rari la sua riduzione a parità di salario
Ed è la Roma la riduzione dell'orario di lavoro qua non si accompagna ma anche il periodo dissento da lui su quel punto
Con l'utilizzazione di tutte le questioni possibili dai contratti di solidarietà alla possibilità di utilizzare i finanziamenti pubblici che sono stati erogati a decine e decine di migliaia di miliardi in questi anni e imprese come l'Appia che l'Olivetti senza controllo senza penalizzazioni
Perché noi possiamo sia andare a in una situazione di aumento di produttività innovazione ma quello che non possiamo consentire che questo significhi più lavoro per pochi e più disoccupazione pertanto questo il primo obiettivo la prima condizione per questo tavolo dell'accordo sinistra
E cari compagni l'autonomia dal partito sì dipende anche lanciando un ancoraggio a sinistra Marco cinque minuti che mi chiese un ancoraggio a sinistra
In questa alleanza si difende l'autonomia del partito non facendo sì fare l'esame del sangue dalla Confindustria un'autonomia del partito che si dipende anche riconoscendo che ai padroni non servono più i partiti li avete visti
Li avete visti gli uomini di Forza Italia tutti uguali con le stesse calze con le stesse camicie con le stesse cravatte con lo stesso modo di inginocchiare la gamba li avete visti quando distribuiscono le cassette le videocassette per l'istruzione politica di tre minuti oppure il discorso di Berlusconi di sei minuti
Che pena ma che paura compare perché questa è la destra che avanza e allora l'autonomia del nostro partito sì dipende riconoscendo che senza Rifondazione comunista senza una porta comunista che possa dire in quell'alleanza di sinistra perché nessun altro può dirlo ai compagni gli atti di essa venti che la sinistra non vince se rincorre i temi cari ai ceti moderati da sinistra vince se sabotare contro una Finanziaria iniqua
La sinistra vince se si batte per una scuola pubblica di tutti e non privatistica come vuole la Jervolino
Nessuno in questa alleanza potrà chiederci un'intesa impossibili sui valori nessuno ci potrà far dire che siamo per il mercato che siamo per il capitalismo
Perché noi non possiamo altro che rispondere che stiamo per un'alleanza sociale che siamo per un obiettivo per un re perseguiamo l'obiettivo politico che parte dai rapporti di classe esistenti nel nostro Paese
Io credo l'autonomia del nostro partito sì dipende anche riconoscendo che quegli operai quegli impiegati quei lavoratori della FIAT Mirafiori si attendono dal nostro congresso si attendono dal nostro partito una proposta di linea politica
Lavoriamo per questi intesa difficile a sinistra lavoriamo rafforzando l'autonomia l'iniziativa del nostro partito sì proprio quel partito devo dire così tanto assente da chi magnificata della necessità del blocco sociale anticapitalista perché vogliamo essere franchi compagni
Senta questo nostro partito senza il sacrificio delle migliaia e migliaia di compagni quelle grandi manifestazioni unitarie di massa non ci sarebbero stati
Sì compagni bisogna ricordare che quella magnifica intuizione
Dei compagni a Rimini primo fra tutti il compagno Lucio Libertini che diceva che ci poteva essere in Italia un partito comunista con oltre il dieci per cento dei voti profondamente radicato nei luoghi di lavoro nel territorio e nel sociale quella intuizione è stata giusta
E oggi io credo compagni e lo ricordo proprio facendo questo paragone nel novantadue quando il nostro partito ottenne il risultato alla Camera al Senato due milioni duecento mila voti quando arrivammo quasi del sei per cento dei voti tantino dischi politici il giorno dopo commentavano dicendo che quei voti quel risultato
Era frutto di un errore sul simbolo ve lo ricordate compagni c'erano intere pagine di giornali si erano sbagliati a votare il simbolo no compagni
Dopo il mille novecentonovantatré dopo il voto di Torino e di Milano dove Rifondazione Comunista il primo partito dalla sinistra nessun'notista politico ha potuto più lanciare questa proposta ebbene io credo che proprio per l'unità della sinistra
Per la necessità di un più forte nostro partito non più forte partito comunista nel nostro Paese e qua facciamo riferimento proprio personale
Io mi sono sempre battuto e sempre mi batterò per l'autonomia politica organizzativa culturale e ideologica del nostro partito
E mi sono sempre battuto e sempre mi batterò per una linea di classe del nostro partito che io credo che bisognava e bisogna dirlo
Se la necessità di una grande unità attorno a una mozione che approvi le pesi approvi l'indirizzo di questa linea politica che è l'unica risposta convincente per l'unità a sinistra e per il rafforzamento del nostro partito e non vorrei e concludo
E quello che non sono riusciti a fare altri anche Occhetto riusciamo a farlo noi oggi in questo congresso grazie
Prima di dare la parola la compagnia Graziella Mascia della direzione che dalla federazione di Milano avverto che tutte le compagne Jeeg uniscono penso solo invitate a riunirsi nella saletta di liberazione alle ore tredici
I delegati vi sembra però devo dire che questo è l'annuncio che mi è stato chiesto devo dire peraltro che gli interventi alle tredici c'è ancora Assemblea per cui io penso che e sarà meglio vive alla fine degli interventi e che prevedono o tra parentesi l'intervento del compagno Bertinotti alla fine della mattinata
Dunque delegati dell'Aquila Foggia Pistoia beh compagno cristiano e il compagno Simeone di Ravenna devono andare nella stanza della vigilanza
E tutti i gli annunci da fare però lui come dire li faccio un po'col contagocce perché se no passiamo mezz'ora la parola alla compagna Graziella Mascia si prepari la compagna Ersilia Salvato
Accompagni intanto una notizia io credo
La notizia che credo molti delegati avranno letto ma che per noi milanesi ha una sua importanza
E cioè che il centro sociale Leoncavallo potuto finalmente trasferirsi in una sede con le caratteristiche territoriali
Senta indica lo scontro militare Bosco lo sgombero violento
E il sindaco leghista di Milano è stato battuto il nostro partito ha svolto in questo un ruolo di primo piano oggi la lega dopo aver tentato di dividere la città con questa vicenda senza riuscirci
Sarà costretta a misurarsi solo sui problemi veri della città mostrando il suo vero volto anche a quell'elettorato popolare che l'ha portata e che va riconquistato queste dove ed ha ribadito con forza dunque compagni che sono un forte antagonismo può battere la lega
Io ho apprezzato molto la relazione del compagno madri e sono d'accordo con lui e questa necessità quella di battere la destra
è il risultato di una grave crisi economica politica e ci obbliga oggi avventurati con la proposta politica strategica di questo congresso
E cioè autonomia e unità come scelta inscindibile per la nostra battaglia per il superamento del capitalismo
L'obiettivo di un accordo politico e programmatico in uno schieramento delle sinistre per le prossime elezioni politiche sta tutto dentro questa scelta una scelta che per affermarsi concretamente si misura con la nostra capacità di organizzare il compito di proporre contenuti di aggregare un blocco sociale politico di fronte alle nuove contraddizioni per la ristrutturazione internazionale del capitale e quindi dei nuovi bisogni che ne derivano
Congresso della Federazione di Milano ha ragionato su diversi soggetti sociali protagonisti possibili di questo blocco sociale e il movimento degli studenti è uno dei fatti sicuramente straordinari di questi mezzi
Quando invece si paventa il rischio di noi si diventi una corrente esterna al PDS la corrente dei portatori d'acqua al mulino altrui
Ma poi nel contempo si sostiene un accordo che sia solo elettorale ebbene si propone di essere nei fatti proprio qualche si respinge a parole ci porta l'acqua
E badate poi un'altra cosa che Miccoli solo accordo elettorale sino a mettere in discussione la nostra autonomia si arriva fino a un certo punto ma poi gestiscono gli altri
La gente che ci porta farebbe molto fatica a capirci non solo si porta l'acqua ma da in discussione il Mulino che è il partito e che deve avere il coraggio di difendere gli interessi degli operai e della povera gente
E fin dove la povera gente e gli operai ci spingono con il loro voto tutto il resto a mio avviso e politicismo non è politica
Ma la relazione di madri mi consente di affrontare una sola questione centrale questa partita che lavoro e sottolineo due questioni
Primo della scomposizione di classe che ci presenta oggi tra l'altro un mercato del lavoro frantumato in tre blocchi i garantiti i precari del lavoro in affitto i disoccupati
E carattere strutturale della disoccupazione ci dice che il problema non si risolve con vecchi strumenti e questo impone a noi comunisti di ingaggiare una battaglia per strappare quattro obiettivi gli attrezzi uno politica mente una linea difensiva pure indispensabile per la salvezza del tessuto di fabbrica e stabilimenti Primo recuperi di programmazione la seconda porte controllo regionale dei settori economici
Perciò la riduzione di orario con imponibili di mano d'opera nei settori in espansione e con contratti di solidarietà per settori dei sviluppo
E con incentivazioni fiscalizzazione degli oneri sociali solo laddove non si riduce occupazione e quattro strappare episodi di nuovi lavori sganciati dal mercato
Fare insomma innovazione di prodotto anche su questa passa l'intesa con le altre forze
E su questo si misura la sinistra e da tutte le cose che sosteniamo ci misuriamo con la radicalità dei problemi aperti nelle realtà produttive
Tre casi
E lo faccio con grande semplificazione guardando a quel che conosco della città della mia città
Dove vedo per primo una grande azienda delle telecomunicazioni come Italtel col mercato internazionale aperto ma che si vuole privatizzare in un processo di internazionalizzazione passiva
Secondo una grande municipalizzata quattro mila dipendenti quali l'azienda energetica e la giunta leghista ha deciso di privatizzare e spinge per svendere
Terzo l'alta l'Alfa di Arese nove mila lavoratori per i quali la crisi di mercato esasperato dalla crisi del gruppo significa espulsione ecco a Milano e schierati in campo il volto del capitale e caratteriali qui disvelato del leghismo di fatto insieme capitale lega per un reciproco supporto
Ma schierati in campo sono i nostri compagni che magari critici taluni con la linea dell'unità dei fatti poi la praticano per salvare se stessi e la fabbrica come è giusto e qui lo scontro il conflitto
Patto di resistenza e di Progetto ineludibile in quanto si è dinanzi Am Italtel a processi di vera e propria secessione economica
Dei pezzi più strategici credibili della residua industria che anticipatrice siamo a Milano e Lombardia ove la lega al quaranta cinquanta per cento dei consensi anticipatrice diventa pericoloso
Una pericolosissima secessione politica che era figurati per Allende ad esempio dal consiglio di amministrazione che da Monaco o a un turno decide di dare o meno la luce alle nostre città bisogna impedirlo
E noi abbiamo condotto una grande battaglia come partito contro le le privatizzazioni abbiamo condotto una battaglia durissima
In consiglio comunale supportati dagli scioperi dei lavoratori dalla N e da migliaia di firme raccolte in tutti la città bisogna impedirlo ai bisogna impedire che chiede che si chiuda sull'altra e anche qui lo si può fare solo con la lotta abbiamo sentito di Mirafiori a Milano si è scioperato mercoledì scorso con manifestazioni oggi abbiamo sentito dall'iniziativa dei Cobas sono in atto in tutti i comuni dell'hinterland milanese iniziative comitati di difesa a sostegno dei lavoratori dell'Arpa si sta preparando la grande manifestazioni unitaria e lunedì ventiquattro il nostro partito ha costretto tutti in Consiglio comunale a Milano a discutere di una mozione su questa questione dell'altro la nostra posizione a tal proposito oltre ad essere chiarissima deve apparire quale vera e propria Metaphora del lavoro
Quale discrimine forte al centro del tavolo della sinistra e dei progressisti in cui i comunisti promuovono un piano di rilancio produttivo degli stabilimenti FIAT non escludendo linee di produzioni ecocompatibili
Sostengono e se FIAT rifugge dal piano di sviluppo il nuovo governo prefiguri anche un cambio degli assetti proprietari dell'ARPA
Sì impegno per lo schieramento di forze il più ampio possibile su questo Btp
E state ben sicuri e non sfugga la nostra identità nel contesto e infine i comunisti sono quelli che respingono qualsivoglia idea che l'apertura dell'Alfa di Arese sia fatta sulla chiusura di Rivalta o Pomigliano da qui non si passa
Perché nella nostra cultura c'è un valore che sorprenderà sempre borghesi resiste e leghisti e alla solidarietà da Milano a Napoli da Crotone a Torino
Complotto sociale antagonista non può fare a meno del movimento sindacale e questa è la seconda questione qui troppi compagni si soffermano descrive della sconfitta e non si impegna a far capire come se ne esce
Abbiamo detto che il sindacato di classe cui pensiamo non può che essere internazionalista solidale di classe unitario antagonista autonomo rivendicativo
E sono perciò condivisibile tutte quelle critiche file più aspre che stanno dentro le tesi non so la CGIL CISL UIL ma l'esperienza Aldo appunto organizzate e ad essere sindacato
Ma Milano essere sindacato e il movimento dei consigli hanno portato in diversi momenti tutta la CGIL a scelte di lotta importanti guai agiscono Cerro e guai a non essere in lunghezza d'onda con gli Stati
E i fatti ci dicono che laddove si leggono le resse V riconoscendo i centri di cento limiti di queste rappresentante
E forzando di laddove possibili
Pur tuttavia e il mio riferimento al Corriere della Sera la pm la Centrale del latte e ad altre cento fabbriche lasciano i delegati CGIL a raccogliere la stragrande maggioranza dei consensi dei lavoratori
E il voto dei lavoratori conta più di cento documento e tra essi sono i compagni dei consigli e di essere sindacato a prevalere
E noi vediamo qui dagli stati concreti delle fabbriche almeno un inizio di ricostruzione delle rappresentanze
E può prefigurare anche l'avvio di una rifondazione sindacale che porti con il consenso della gente all'affermazione di un sindacato confederale e del lavoro di classe e di massa
Questo almeno vediamo noi pur nella parzialità dell'Osservatorio di Milano
D'altra parte noi dobbiamo essere in condizioni di considerare anche un po'mirabile elemento di novità e con altri le tesi non potevano registrare
Pesi pur apprezzabili ma appunto che vanno verificate da giornate
Ed è che si tratta della scomparsa delle strategie sindacali di quella linea del sindacato unico e sparisce con la scomparsa di una democrazia cristiana che toglie retroterra partitico al leader della CISL impugnava quell'orientamento
Ed anche a chi in CGIL con gli accordi del luglio a quegli orientamenti era stato accondiscendente e subalterno
L'ipotesi è sparita e la CGIL ma non solo anche gli autorganizzati debbono tutti ridefinire sé stessi ma non più in funzione di qualcosa che non esiste
Due dei megaliti l'azienda di una situazione economica pesante sì poi da questo spiraglio di positività che indica un percorso di ricostruzione
In questo percorso il ruolo dei comunisti e quello di agitare proprie idee in tutti i pezzi grandi e piccoli del sindacalismo di classe
Ma non attenzione compagni non per organizzare se stessi ma per organizzare la ricomposizione di quel sindacato grande del lavoro che resta il nostro obiettivo
Ma forse il sindacato ci fa capire impartito
E allora compagni io non vedo il problema che qui aprioristicamente e a volte politici Istica mente si pone il governo si o governo no vedo invece il problema grande di conquistare voti e consensi
Perché le ultime elezioni c'hanno detto due cose primo che la destra e porti e secondo che la vittoria dei molti sindaci progressisti non significa che i voti alla sinistra di corrispondano
E allora la partita si gioca sulle discriminanti programmatiche sulle proposte su un sostegno che queste hanno fra la gente sulle lotte che le sostengono e credo che qui debba andare tutto il nostro impegno io le elezioni voglio andare per vincere per queste ribatto
E dentro l'alleanza io credo la gente sappia scegliere sappia individuare quale partito dia più garanzie nel rispondere ai propri bisogni
Non conosco l'esperienza di tutti i compagni
Ma Milano abbiamo vinto come partito perché abbiamo fatto la campagna elettorale raccogliendo le firme per i referendum sociali e dopo mesi di lotte e su per questo abbiamo avuto al nostro fianco il movimento dei consigli associazioni DiVersi cittadini che individualmente o collettivamente organizzati sono scesi in campo convinti che si stava giocando una grande battaglia politica di prospettiva
Questo nostro partito ha grandi potenzialità e ognuno di noi lo sa ce lo siamo detti ripetutamente e orgogliosamente anche in questa sale e noi qui in questo congresso dobbiamo rispondere responsabilmente con la linea che decideremo a migliaia di nostri compagni i milioni di lavoratori
Dunque compagni unità tra i lavoratori su precisi obiettivi di difesa del lavoro
Unità nel conflitto è presupposto forte e congeniale per l'unità di opposizioni sociali e già sperimentando a Mila no pettorine e che restano tali
Pur proponendo cinque anzi coerentemente proponendo al CIPE per una diversa direzione politica del paese
La parola compagni Ersilia Salvato si prepari il compagno Franco Giordano
Cari compagni i compagni
Questo nostro congresso si sta svolgendo certamente in un momento difficile
Eppure ci giungono
Notizie che ci riempiono il cuore di passione e che ci fanno ben sperare quali quelle relative allo sciopero ieri alla FIAT
E quali quelle che possiamo immaginare relative ai tanti momenti di protagonismo di partecipazione di rinnovata voglia di lottare che ci sono in tante tante parti d'Italia
Ma accanto a queste notizie compagne e compagni ce ne sono altre
Che ci vivono ancora in un clima torbido inquieto e ci dicono di una distanza forte che io avverto che tutti quanti credo avvertiamo tra un fermento che c'è nella società
E il modo di rispondere del Palazzo delle istituzioni e delle tante forze politiche che in queste ore stanno troppo discutendo di se stesse anche attraverso operazioni che mi sembrano molto vecchie di riciclaggio
E non invece discutendo dei problemi reali del Paese delle risposte da dare
Tra le tante notizie inquietanti io voglio segnalare per proporre poi al Congresso un ordine del giorno
Quella relativa alle finte dimissioni di Mancino che rinviato al Tribunale dei ministri approvato immediatamente la piena solidarietà del governo e sfiora il Silenzio la fa sia delle forze politiche ma io spero non la nostra
Perché quello che abbiamo
Gentile suggerisco da qui da questa tribuna dal nostro congresso che quando si giunge ad un atto grave quale quello che in campo il ministro non soltanto deve dare le dimissioni queste missioni devono essere dato per davvero e Ciampi se vuole
Avere un minimo di coerenza e anche di trasparenza rispetto a quest'ultima fase ad una fase di campagna elettorale che può essere anche molto agitata e convulsa deve accettare le dimissioni nominare un altro ministro all'interno
Altrimenti io non capisco in che modo con quali condizioni di legalità e trasparenza
Si può andare alla campagna elettorale
Senta io so compagne e compagni lo sappiamo tutti
Che cosa c'è dietro questo rifiuto delle dimissioni qual è il non detto e il non detto è la presidenza dalla Repubblica il non detto è libri le manovre torbide che ci sono non detto e anche la possibilità per questo Paese riaprire veramente una stagione di cambiamento
Da quale gli uomini e le donne che saranno le istituzioni siano veramente al di sopra di ogni sospetto e quindi io propongo che il Congresso latrine facciano ordine del giorno scriva una lettera aperta Ciampi perché prenda altri provvedimenti detto questo compagne e compagni voglio entrare immediatamente nel merito dalla nostra discussione
Dicendo anche a voce alta un disagio più avvertito nel corso di queste settimane che continua ancora oggi a ad avvertire disagio di chi vive un congresso
Che avremmo voluto vorremmo molto segnato da una riflessione e una ricerca innanzitutto i temi della rifondazione che non è ancora iniziata nonostante siamo a tre anni dalla nostra nascita
Di chi vorrebbe un voto vuole una riflessione una ricerca innanzitutto tale da incominciare ragionamenti
Sulla fase su quello che sta accadendo processi reali in corso eppure viene invece confrontarsi con un'emergenza emergenza di questa stagione di questo tempo politico in queste elezioni anticipate e di una nuova legge maggioritaria che in larga misura certo non da sola costringe lo stringe in alleanze
è un disagio che credo dobbiamo tentare di superare senza però di mozioni e senza nasconderci o non dirci le difficoltà reali che stanno davanti a noi
E allora io credo che bisogna partire proprio da qui dalla lettura di fase relazione c'erano tanti spunti interessanti ma c'erano anche tanti silenzi e tante contraddizione
Tale cioè di fase non è soltanto il sapere quali sono oggi i limiti i contenuti
Il modo senso con cui questa ristrutturazioni capitalista sta avanzando sullo scenario internazionale
La crisi del capitale così come si sta delineando
Ma anche quali sono le risposte di sogni sentimenti i sensi comuni che sono andati ad addensarsi non soltanto a livello internazionale
Ma anche e voglio riflettere ragionare soprattutto qui del nostro Paese in questo nostro Paese
Ne veniamo da altre elezioni
Lezioni le quali la sinistra le sinistre insieme sono riusciti a vincere
Ma hanno vinto voglio dirlo innanzitutto contro qualcosa notte qualcosa
E in questa vittoria da sinistra c'è tanto importante
Ma c'è anche chi l'altro dato quello di un senso comune dura rottura di classe caduta innanzitutto nel popolo che avvenuta tra i lavoratori
Per cui tanti a Roma hanno portato Fini tanti a Napoli hanno votato a Mussolini e c'è questa ondata leghista al Nord e c'è questa nuova destra reazionaria che avanza e avanza in modo così impetuoso
C'è tutto questo dietro le nostre spalle ma se tutto questo soprattutto oggi davanti a noi
Allora che cosa io credo dobbiamo tentare di mettere in campo su cosa dobbiamo ragionare io credo dobbiamo innanzitutto ragionare su questa rottura di Calaf dobbiamo ragionare senza i Comuni moderati su quelle che sono state le tante e scelte sbagliate che hanno condotto anche ad una sconfitta innanzitutto politico e culturale e su come si riesce da questa sconfitta io credo che forse all'ordine del giorno del nostro congresso avrebbe dovuto esserci
O almeno di Ranieri sarà inaugurata e vorrei che ci fosse non soltanto l'emergenza
Come si valuta se le elezioni ma guardando alla prospettiva guardando al presente e al futuro di questo Paese all'ordine del giorno di questo congresso dove mai a mio avviso deve essersi altro
Come si esce da sinistra dalla crisi di questo Paese
E qui io credo non ci siamo e in queste una relazione di Marlon mi ha convinto e in questo target sentito ascoltato anche qui del congresso non mi hanno affatto io sono convinta d'altro voglio dirlo anche io così credo che il se
Rispetto alla questione dell'unità della sinistra delle sinistre sia qualche cosa che abbiamo assunto e personalmente anche per la mia cultura politica ho assunto da tanto tempo ma questo se ha necessità di essere riempito di contenuti
Guardare innanzitutto ai soggetti reali
I poteri camminare non soltanto sulle gambe
I movimenti reali ma di poter sto soprattutto innanzitutto guardare alla prospettiva in termini non soltanto politici visti perché quando si discute soltanto di schieramenti o quando si discute di governi al di là dei contenuti del governo
Al di là degli interessi che si intendono rappresentare al di là delle questioni venete cruciali
Perché lei si disse le finalmente il segno di una svolta è un cambiamento il progetto di trasformazione allora io credo che in realtà i dischi difficoltà sono tanti che sono confusi
Quali sono i rischi e le difficoltà che io avverto anche per aver partecipato
A questa prima seduta del tavolo
E le forze di sinistra progressiste io credo che i rischi e le difficoltà siano non tanto e soltanto nelle differenze e permangono colposa le differenze di Progetto che pure ci sono
Ma soprattutto nel fatto che a queste differenze da qualche parte si intende mettere la sordina bene comuniste le comunista
Devono invece queste differenze metterla in campo esplicitarle tutte quante per tentare di raggiungere eccetto un'intesa che non sia soltanto elettorale che sia intesa politica
E per fare questo c'è la necessità di capire su quali
Questioni si può lavorare costruire su quali invece bisogna fermarsi e soprattutto che cosa bisogna contrastare e quell'incontro in quella prima seduta c'è stata una pregiudiziale
Io non vengo soltanto arrogante credo anche dettata da una cultura innanzitutto quella di Alleanza democratica che vuole un polo liberista che si contrappone certo in maniera progressista ad un altro polo liberista moderato mai oltre questo c'è stato altro c'è stato un documento preparato da Occhetto che ha insistito su due punti
Su cui io credo noi non possiamo assolutamente a essere d'accordo dobbiamo contrastare che potevano segnare veramente nella nostra presenza di a quel tavolo un punto rispetto a quale ragionare percorre nelle discriminanti
E così due punti riguardano uno l'idea stessa di democrazia e l'altra la questione sociale Hillary democrazia
Compagno Mario neonato molto su alternativa e alternanza
Occhetto ha proposto la democrazia dell'alternanza partendo da un giudizio sul referendum su quello che è stato vissuto da nuovi con tanta passione lì nella campagna referendaria nell'aprile scorso
E partendo da lì ha posto una questione che non da oggi
Nella cultura politica del partito democratico della sinistra
All'ENEL in questo Paese un ricambio per cui andare ad un governo che sia di alternanza dispetto ad altri governi e Novelli che abbiamo finora conosciuto cosa diverse certamente interessante che può segnare o dovrebbe segnare dei passi in avanti
Che però a mio avviso non può essere e non è almeno per me personalmente l'obiettivo per il quale non soltanto i comunisti ma è un diavolo le sinistre devono e vogliono battersi perché seriamente aggiorniamo sulla crisi di questo Paese
Sulla sconfitta di tanti soggetti
E sulla possibilità eppure ci sono e che sono in campo che sono importanti io credo che dobbiamo dirci con molta forza che in questo Paese c'è bisogno realmente non soltanto di una sinistra di alternativa
C'è bisogno di voglio proprio viva così
Vi è una possibilità di governo delle contraddizioni di questa società costruendo governi di alternativa governi alternativa significa cose molto precise significa innanzitutto non nascondere il conflitto e compiti
Guardare alle istituzioni come luoghi nei quali questi conflitti devono poter vivere
Ma soprattutto guardare alla società e tentare attraverso una pratica politica e sociale non soltanto la costruzione di una conflittualità un antagonismo una lettura della realtà
Non per andare contro la realtà
Va be'inventare modificarla profondamente e per questo noi siamo in campo e per questo ti diciamo comunista e Comunisti io credo che su questo punto si è data battaglia Celli un'idea molto precisa di che cosa deve essere una democrazia dell'alternanza mettere certamente
Alcuni contenuti che possono sembrare innovazione
Ma io credo che non ci sia ideale cambiamento quando poi contenuti che abbiamo visto anche l'Iva pratica politica di questi due ultimi mesi sono contenuti che hanno fatto darebbe il voto positivo alla finanziaria
Che hanno fatto dare coinvolti sulla materie che pure sono oggetto di una nostra attenzione sulla scuola ad esempio in tema anche gli ambienti in tema di lavoro in tema di occupazione ma perché non voglio dirlo
è una delle questioni che più mi sta a cuore sul tema dell'esercito professionale della pace
Su quei temi che sono tanta parte
Delle ragioni stesse per le quali voi allora mi dicemmo no a quel progetto che già allora era di democrazia dell'alternanza il governo di alternanza e dicemmo in maniera convinta che c'era bisogno d'altro e io credo oggi ancora ci sia bisogno d'altro
L'altro punto che non mi ha convinto
Nella bozza di Occhetto e voglio qui vivo compagne e compagni e quello che riguarda la coesione sociale
Siamo trovati di fronte alla riproposizione del patto fra i produttori e quanti hanno militato come me nel partito
Comunista ma anche a qui a sinistra sanno bene cosa c'è dietro il patto dei produttori quale idea di società cioè quale idea di organizzazione sociale
Qual è sottovalutazione o diminuzione del conflitto sesso che cosa c'è dietro e dentro questa parola d'ordine che in realtà non è soltanto la parola d'ordine ma vorrei dire proprio è una cultura un modo stesso di guardare a questa nostra realtà al mondo d'oggi e dall'altro Occhetto
Non ha perso tempo ieri di fronte anche alle notizie che venivano importantissime dello sciopero via Torino approvato immediatamente modo di dire ad Agnelli facciamo un patto si siano i contratti di solidarietà coi stabiliamo un patto tra forze politiche forze imprenditoriali perché questa questione del mandare segnali di moderazione segnali rassicuranti
Innanzitutto al mondo imprenditoriale credo che sia la prima è stata cuore innanzitutto a tanta parte anche di quanti si sono seduti intorno a quel tavolo io non mi spavento non voglio demonizzando
Voglio semplicemente dirla così io trovo del tutto legittimo che ci sia chi vuole rassicurare Agnelli io credo che come Rifondazione comunista non soltanto io voglio rassicurare
Ma anzitutto credo
Voglio rappresentare chi invece sta dall'altra parte e chi sarà l'altra parte sono i lavoratori
Sono alterato
Così tale senza andare ancora ancora essere
Io non credo che siano mutate le condizioni per cui non c'è qualcuno da parte dall'altra parte c'è questo capitalismo d'oggi con la sua crisi con una crisi che intende e ha inteso e ancora oggi vuol far pagare soprattutto alla classe operaia i lavoratori detto questo compagne e compagni come ci muoviamo io credo che dobbiamo appunto
Deciso questo se tentare di capire il come il chi in che modo noi stiamo a questo tavolo e in che modo si riesce a costruire un'intesa politica io credo che senza alcuna arroganza o alcuna pregiudiziale
Dobbiamo in mezzo a noi decidere quali sono i contenuti per cui abbiamo la necessità di battersi sedersi a quel tavolo riconoscere oppure outlet che ci sono intorno a quel tavolo aprire un confronto e un dialogo positivo così come abbiamo fatto nel corso dei mesi scorsi
Così come abbiamo fatto quando il venticinque settembre
Abbiamo lavorato scritto insieme a partire dal basso una piattaforma di lotta indicava anche una prospettiva una proposta forte per questo Paese una risposta appunto alla crisi da sinistra
Dobbiamo porre queste discriminanti dobbiamo tentare di capire in che modo si può andare avanti soprattutto dobbiamo dare compagne e compagni mandato preciso
Perché quando si va a trattare bisogna essere aperti e disponibili
A qualsiasi confronto ma bisogna anche sapere se eccome
La questione può essere portata avanti se come visti bisogna scegliere eccome soprattutto quando bisogna fermarsi io questo voglio dirlo compagni e compagne perché no che qualche cosa l'auto può fare anche
Far
Non soltanto riflettere ma soprattutto costruire una pratica politica che altre volte abbiamo conosciute
E che a me spaventa fortemente la pratica politica di una radicalità
Espressa radicalità di tante parole di sinistra che spesso infiammano che spesso fanno sognare
E poi invece un comportamento nella pratica quotidiana che molto vicino molto simile a quanti invece hanno altre scelte
Vogliono portare avanti altri contenuti e si muovono molto spesso da destra e si muovono molto spesso perfino ad obiettivi diversi vecchio ci nel vecchio diceva
Dopo al Monte queste era accaduto
Ecco io vorrei mi augurerei che questo non accadesse e questo diventasse qualche cosa di estraneo alla pratica politica di Rifondazione Comunista Fondazione comunista è nata anche da una critica forte su questo ed è nata peraltro quindi io credo che dobbiamo su questo appunto decidere dare un mandato molto preciso ma la questione più spinosa compagne e compagni e la questione del governo io non credo compagni che ci siano le condizioni oggi
Per il vile che si può appunto senza conoscere difficoltà
Senza sapere quali sono
Le questioni reali senza tentare indicative in che modo un blocco sociale diverso alternativo antagonista può ritornare in campo a cuor leggero utile siamo qui siamo pronti per andare al potere
Non credo che siano Fiesta deposizione che sono davanti a me non credo che questo sia il tempo della politica
Qualcuno potrebbe obiettare ma in questo modo si vogliono regalare voti agli altri credo che di questo si tratti innanzitutto i voti bisogna contestarmi
Bisogna che ci sia consenso e sia Rifondazione comunista è venuto tanto consenso nel corso di questi tre anni
Io credo che sia venuto esattamente per una pratica opposta per la pratica di chi ha saputo ritrovare non soltanto alle parole ma i gesti di guerra conflittualità quotidiana ha saputo e voluto costruire dal basso
Gli ha dato voce all'opposizione sociale fortissima che non soltanto se non vuole qualche piccolo aggiustamento ma vuole modificare profondamente e radicalmente esistente spesso camuffarsi in auto
Pensare che si dice
C'è un'occasione lo spieghiamo la che quella di un governo comunque
Senza chiarezza sui contenuti governo come dicono gli annessi di Alleanza democratica di sinistra centro con un solo gruppo dopo le elezioni o così come dice lo stesso D'Alema secondo me significa barare con le stessi e barare con i conti
Allora io credo compagne e compagni e su questo ci sia il governo e la chiarezza
Niente compagno che presiede stamattina concludendo il suo intervento
Un intervento che io peraltro non condiviso ha detto una cosa su cui appunto posso essere d'accordo
Se questa cosa non significasse anche una pratica è un modo di essere di questo nostro partito con una non minore conflittualità all'interno
E con una disaggregazione anche delle componenti che pure ci sono state che continuano ad esserci la cosa che toglie molto spazio
Alla libertà di tanti compagni e compagne che non intendono assolutamente a essere incasellato da nessuna parte e che a botta
Per volta sulle singole questioni intendono poter esercitare la libertà di giudizio e di decisione compagni ha detto che bisogna che si formino maggioranze chiare
E che il Governo deve dire e che il Congresso deve concludersi con chiarezza cioè convesso e concludersi con chiarezza
Quindi con altrettanta chiarezza lo dico da subito Chiesa latina del congresso si decida di insistere così come avvenuto in Commissione politica
Per un volto pare insieme si voltano le tesi la relazione le conclusioni il la decisione la direzione lo dico da subito compagne e compagni che voterò contro l'accordo
Lasciate vivere
Lasciate
Fornire
Un'altra questione su cui vorrei dire la mia e di la con il tentativo di confronto con la voglia di ricerca con quella capacità di discutere dialogare fra Dinoi che deve sempre ricordo essere il nostro modo di lavoro io so che ci sono tante inquietudini nel corpo di questa
Occupazioni credo che si tratti ben altro
So che questo partito un partito che tanto ricco di storie di culture che ha in sé la forza per andare avanti
E so chi questo partito innanzitutto è vissuto ed è stato visto da tanti nuovamente con una speranza
Ebbene proprio rispetta la questione delle alleanze del Governo alcuni nostri compagni
Hanno posto con forza l'accento soprattutto sulla questione del Governo
Ampio hanno posto l'accento su altro io mi auguro che la finalissima costruire anche una sintesi ma soprattutto vorrete insieme tutti quanti dessimo una risposta chiara limpida trasparente a quanti si pongono oggi una domanda forse provocatoria
Ma tutte le domande provocatorie hanno spesso dentro di sé una parziale verità prevenuti vanno insieme rispondessi no a quanti ci stanno dicendo in queste ore che se poi questo è il progetto che davanti a noi Progetto per questa fase
Le ragioni stesse di Rifondazione Comunista vengono a mancare bisogna vivere quelle ragioni che bisogna dire con chiarezza che a Rimini c'eravamo sbagliati
Io sento che c'è una provocazione questa domanda ed è una provocazione forte e però compagni e compagne avverto anche un rischio voglio qui dirlo con molta franchezza
Il rischio che
Condizioni oggettive
Sette non limpide non trasparenti
Una senta non di battaglia proprio sulla cultura innanzitutto e sulla cultura e che le sinistre intendono ed è un affermare in questo Paese possano mi fa nei fatti far venire meno parte di quelle regioni ragioni o se non addirittura le ragioni stesse
E so che tanti compagni tante compagnie hanno pensato e continua a pensare
Che è al di là di Rifondazione c'è un bene preziosa dell'unità della delle sinistre io non riesco a fare questa ditta per me la presenza l'autonomia politica e culturale
Identità la forza in campo di Rifondazione è un bene prezioso per l'unità delle sinistre e credo che arrivi non c'eravamo sbagliati credo che allinea ho fatto una scelta giusta
Infatti se l'hanno confermato non soltanto per le vittorie elettorali ma soprattutto per come questo partito
è riuscito nonostante le sue difficoltà i suoi limiti le sue contraddizioni nonostante i tanti personalismi e forse le difficoltà poste innanzitutto da noi dal gruppo dirigente a diventare qualche cosa che ha saputo parlare ad altri e altri sono venuti in questo partito io voglio dirlo qui concludendo ai compagni che andranno a dirigere Rifondazione Comunista
Che bene che tutto questo sia tenuto non soltanto nel debito conto ma che si parta da questo per poter poi guardare avanti guardare al futuro facciamo altro
Sì anche noi decidiamo certamente di essere un po'di sinistra ma poiché questa è la realtà e c'è il rischio di destra c'è questa emergenza in fondo dobbiamo un pochino omologare ci be'compagni e compagne
Il rischio fortissimo che avverto non è una dignità presenza nostra rischio fortissimo che avverto
è di una democrazia che cancella il rimuovere a se stesse da se stessa tanti soggetti tanti interessi innanzitutto la pratica stessa del compri
Intanto che avevano sperato e vogliono continuare a sperare non ci saranno più
Forse si rivolgeranno altrove ma soprattutto la destra inseguita sul suo stesso terreno Soverato i motivi per diventare più forte tentiamo di evitare la tentiamo di ritardo facciamolo insieme perché in questo ha bisogno non soltanto il nostro Paese il nostro partito ha bisogno il Paese
Compagni
Compagni
Prima di dare la parola al compagno Giordano devo comunicare che se un comunicato di solidarietà
Col compagno Angelo cremonese delegato sindacale dell'Alumix se di Portovesme licenziato per
Sì
Licenziato per il suo lavoro sindacale il compagno Macrì segretario della Federazione del Sulcis e il nostro compagno onorevole Azzolina ci sono già Recanati sono già partiti per recare la solidarietà
Del partito e del congresso
Devo altresì comunicare che la commissione ristretta per lo statuto si riunisce alle ore quattordici e trenta la commissione plenaria alle ore sedici e trenta
La parola al compagno Giordano segue il compagno Diliberto prego i compagni di tenersi nei quindici minuti
Questo Paese care compagne e cari compagni attraversato da nord a sud da un conflitto aspro e difensivo
La novità è che negli ultimi due anni la mancanza di lavoro ha varcato il limite di guardia si sono persi nel novantatré cinquecento mila posti di lavoro
E in atto una disoccupazione di massa che sia alimentata contemporaneamente dalle politiche recessive chiamato prima e Ciampi dopo
E da uno stadio dello sviluppo capitalistico che disaccoppiato in forma non ciclica crescita ed occupazione
Le attuali forme della cosiddetta competitività totale ci propongono una disoccupazione da Sviluppo
Dovuta all'innovazione e al decentramento dall'occupazione ogni fazione necrologi Franco scusami compagni vi prego di permettere a tutti di seguire gli interventi
Una disoccupazione tecnologica una disoccupazione senza ritorno
Una nuova e perversa relazione si è stabilita tra la vecchia forma di produzione di merci occupazioni di lavoro cala la produzione e cala l'occupazione ma non è più vero che se la produzione riprende riprende anche l'occupazione crescono le ore la lavorate si cristallizza la disoccupazione
Sì flessibilità da un punto di vista capitalistico la forza lavoro
In queste ore la minaccia di cassa integrazione licenziamenti imponga sì gli operai e sugli impiegati FIAT questa volta uniti da un comune interesse
La Sevel di Pomigliano chiude l'Alfa di Arese rischia la stessa sorte nel giro di poco tempo ma si riducono anche le capacità produttive degli stabilimenti di Mirafiori e Rivalta con altri drastici tagli occupazionali
Ci troviamo al saldo non solo di un ritardo tecnologico dei vertici aziendali di almeno un decennio
Ma la crisi di un modello all'incapacità di destinare risorse ed investimenti sul trasporto collettivo su prodotti ecologicamente sostenibili
Nonostante una storia ripetuta di sussidi statali e disinvolti acquisizioni che hanno permesso un inquietante è stato di monopolio dell'azienda nel settore
Il piano industriale proposto dalla FIAT e dunque inaccettabile
Eravamo facili profeti ad affermare
Che gli stabilimenti aperti a quelle condizioni al Sud a partire da quello di Melfi avrebbero alterato le convenienze padronali e avviato un'occupazione sostitutiva non aggiuntiva
Il lavoro notturno i ritmi intensi forme di riduzione del salario contrattati a Melfi sono stati la leva per scardinare tutela e sicurezza del lavoro anche al Nord
Per questo la battaglia dei lavoratori via deve poter avere da noi e dalla sinistra il massimo è concreto sostegno politico
Lo sciopero di ieri e straordinariamente riuscito come non accadeva da anni partiamo da qui
Questa disoccupazione di massa preme come un esercito industriale di riserva concentrato in particolar modo nel Mezzogiorno su un mercato dal lavoro fortemente segmentato
In settori di forza lavoro nettamente separati sottomessi a regole qualitativamente diverso ed esplicitamente organizzate a dei prese si riduce drasticamente il mercato del lavoro stabile costretto ad una forte lealtà dell'impresa in cambio di sicurezza è sempre più ambite perché sempre meno disponibili
Ma se alla FIAT prema persino questo marcato saltano tutte le certezze l'attuale fase di ristrutturazione capitalistica tende a separare aree e a dividere soggetti
A far scomparire la questione meridionale
Crotone e Taranto Pomigliano il Sulcis ma anche Torino
Pezzi dalla realtà industriale milanese del Veneto
In assenza di un'unificazione reale delle lotte e di una sponda politica unitaria rischiano risposte parziali isolate solidarietà confinata in limitate
La straordinaria manifestazione del venticinque settembre dopo quella di febbraio aveva al centro questa ambizione
Una prima unificazione delle lotte che è stata anche una unificazione di esperienze e di soggetti sulla piattaforma innovativa e alternativa
L'intesa a sinistra oltre a rispondere ad un tornante delicato e drammatico della vita democratica del Paese
Oltre che a far fronte alle minacce manovre torbide che si consumano negli apparati dello Stato
Oltre che a far fronte alle spinte secessioniste e di destra al sovversivi Isma'delle classi dominanti come ci ha lucidamente ed efficacemente illustrato il compagno ma anche nella sua relazione
All'obiettivo strategico noi lavoriamo per questo di ricomporre un blocco sociale di costruire una nuova egemonia politica e culturale
Dopo che è una sconfitta si è consumata negli anni ottanta sul terreno dei poteri e dei saperi
Dopo che risorse e poteri si sono trasferiti dal lavoro alla rendita e al profitto
L'isolamento sociale politico della nostra gente
Dei lavoratori sarebbe tragico
E allora la spinta della nostra radicalità
Per non essere stretta tra una critica subalternità ed un'autosufficienza residuale testimoniale per preparare le condizioni di un'alternativa deve stare dentro un orizzonte unitario
E per noi la bussola della centralità della questione sociale della questione democratica
I Vespri capir mente legate deve poter essere la revoca per rompere quel mix di protezionismo e liberismo sul terreno economico
E quell'inquietante ed originale conflitto prassi ceti e soggetti storicamente ostili al conflitto
E anche questa la miscela pericolosa della vicenda italiana
Il conflitto traspiranti strategie
Di classi dirigenti conservatrici e reazionarie a nord di localismo lampi statalismo il secessionismo
E la rivolta fiscale al insoluti vecchio trasformismo è unica un assistenzialismo residuale e marginale il populismo che fa leva sull'agitazione di una nuova Giaccherini
Quello che è crollata rovinosamente con Tangentopoli non è solo un ceto politico
Di governo con i suoi partiti e le sue nomenclature
Ma la tenuta di un blocco di potere una forma di mediazione del consenso un'intermediazione economica sostenuta da margini redistributivi una forma particolaristica del compromesso sociale
Ed è per questo motivo e a noi spetta una prima contestuale risposta sul terreno della progettazione sociale è una risposta da verificare da sinistra alla crisi delle vecchie classi dirigenti separare i due aspetti e anzi tutto illusorio prima ancora che rinunciatario
Noi abbiamo l'ambizione di multare i soggetti sociali e politici trasformare la storica la società non solo osservare constatare le diversità e le distanze non è questa la funzione più significativa quando è stata svolta dei Comunisti italiani la sua sfida di egemonia la sua funzione nazionale
Queste classi dominanti
Portare il Paese in una collocazione sempre più subalterna
Ripropongono un modello di sviluppo obsoleto e fondato sulla competitività di prezzo riducendo costo del lavoro comprimendo consumi e salari
Si può prospettare un'inversione di tendenza
Il sindacato con l'accordo del trentuno luglio novantadue è tra il luglio novantatré è stato dentro questa subalternità oggi è sulla soglia di un crollo della propria rappresentatività
Rischia l'esplosione è il disfacimento se non si ricolloca su un terreno di classe
La sua legittimazione non è più neanche linearmente riconosciuta da governo e controparti non insegna anche questo la vicenda della PA
Si può aprire una nuova stagione di iniziativa
Di unificazione di esperienze di lotta una rottura democratica a partire dal rinnovo delle rappresentanze sui luoghi di lavoro contrastando le rendite di posizione tuttora vigente possiamo noi rilanciare una battaglia per il lavoro e per una drastica secca riduzione di orario a parità di salario
La riduzione d'orario è una proposta politica non è solo materia contrattuale è una proposta strategica per questa fase di ristrutturazione
Un atto lista dimettiti tanti stili di vita è forse ottenuti sviluppo
Muntari apparati ma entro il quale siamo stati abituati a pensare ed organizzare il lavoro per valorizzare la qualificazione della ditta individuale e collettiva
E anche questo il terreno dalla nostra Rifondazione della ostruzione di un'identità forte la critica all'economicismo allo statalismo all'apologia della modernizzazione
A Gioia Tauro abbiamo visto quale tipo di modernizzazione si alludeva
E di recente troppo incautamente anche forma autorevole da parte sindacale si è continuato a ritenere che quella centrale potesse essere un obiettivo per lo sviluppo e per il lavoro
Lo sto invocando una mai esistita e mistificando detta del loro pre-industriale
Nella mia una Nostalgia che guarda al futuro nel senso che critica questo modello di sviluppo
Quel circuito merci piccante che converte valori d'uso in valori di scambio che legittima il primato distruttivo dell'artificiale sul naturale
è possibile
Lavorare ad un blocco sociale anti capitalistico
Solo in tornato Progetto è una mediazione politico culturale e trasformi le figure sociali che potenzialmente lo compongono superando la loro ambiguità
In questo senso ditemi gramsciani dell'egemonia del blocco storico del partito come intellettuale collettivo non sono mai stati decisivi come lo sono o partito intellettuale collettivo
Partito di uomini e donne che faccia propria lati pratica della differenza sessuale un partito cari compagni care compagne e si liberi di vecchie divisioni
E apra una dialettica nuova vera fuori dai tetti Possati le tensioni tra di noi
No la riparati con l'azione di posizioni noi la libera di quell'azione di sensibilità sono state spesso il piombo nelle ali di questo nostro partito liberiamo eccetera liberiamo ce ne non possiamo fare nulla
Non voglio parlare io quell'amara considerazione che Bertolt Brecht
In una amara fase della vita sua ha dovuto dire noi abbiamo lottato per il mondo e la gentilezza non abbiamo potuto essere gentili
No noi dobbiamo poter dire che proprio noi che abbiamo lottato per il mondo e la gentilezza abbiamo voluto e potuto essere gentile è anche questa la nostra scelta comunista
Prima militare la parola al compagno Diliberto segue il compagno Famiano Crucianelli
Devo comunicare che entro le ore quindici di oggi scade il termine per la presentazione di mozioni e ordini del giorno vanno consegnati alla segreteria della Commissione politica
La commissione elettorale si riunisce alle ore quindici e trenta l'onorevole lento è appeso per comunicazioni in sala della vigilanza la parola al compagno Diliberto
Io giudico la relazione del compagno Magri un contributo importante alla nostra discussione ed elaborazione strategica
è appena il caso di ricordare che si è trattato di una relazione vera
Che offre un contributo in se stessa ma soprattutto stimola il dibattito apre prospettive consente ulteriori approfondimento
Ma cari compagni
Si è trattato anche di una relazione non reticente
Che ha messo i piedi nel piatto dei nostri problemi odierni e dunque consente anzi stimola un dibattito altrettanto non reticente
In fondo e questo l'obiettivo del nostro congresso confrontare posizioni e sensibilità diverse
Confrontare storie collettive e personali diverse ma in modo che esse dinamicamente confrontandosi possano andare in avanti insieme collettivamente trovando sintesi
In modo tale che si trovi alla fine di questo dibattito una strategia di tutti i Comunisti Italiani e non soltanto di una parte di essi o di singole sensibilità
Vedete questo è davvero un congresso di svolta
Lo hanno sottolineato tutti gli osservatori e lo dimostra l'attenzione che viene riservata adesso dalle altre forze politiche della sinistra
Ma soprattutto è un congresso di svolta perché ne abbiamo noi piena consapevolezza lo si avverte dalla tribune della discussione fuori da questo congresso ciascuno di noi mia piena consapevolezza si tratta forse come qualcuno afferma per davvero del primo congresso reale di Rifondazione Comunista
Discuteremo e discutiamo certe o la nostra strategia
Ma questa strategia la discussione su di essa e intrecciata e anzi da essa dipende la discussione sul nostro modo di essere comunisti
Sul tipo di partito e poi diamo un partito strutturato fortemente strutturato sul tipo di partito che costruiremo
Perché vedete spesso ci impegniamo impuri importanti discussioni teoriche su come deve essere costruito il partito attuale e futuro
Ma se questa nostra discussione non viene poi concretamente calata nel giuoco dello scontro di classe concreto cui ed è ora in Italia questa discussione fine a se stessa
E non sapremo come concretamente costruirlo questo nostro partito
Sarà viceversa proprio la strategia decideremo in questo congresso sarà la pratica reale del nostro agire politico che definirà anche i contorni e le caratteristiche del partito
Saranno proprio strategia e pratica politica che conteranno per davvero nel modo di essere e di questo partito
Più di qualunque esercizio ideologico
Ed allora io mi sento di affermare che la linea contenuta nelle tesi congressuali
Recepita ed aggiornata nella relazione del compagno Magri e né molti altri interventi rappresenta un contributo importante anche nella definizione del modo di essere del partito
Non è unisce cerchio perché sarà il congresso e tutto il suo dibattito e tutti i contributi dei compagni che definiranno alla fine la nostra strategia e possibilmente una sintesi ma ne rappresenta un contributo significativo
Vedete abbiamo intitolato il nostro congresso
Una forza comunista per una sinistra di alternativa
Titolo efficace
Perché contiene sinteticamente i due punti i due termini del dibattito di oggi e degli anni a venire
Da un lato l'autonomia dei comunisti
Dall'altro l'unità della sinistra anzi dirò di più
L'autonomia dei comunisti come premessa essenziale di quell'unità della sinistra
Ma vedete girando per l'Italia nelle campagne elettorali nella costruzione di questo partito
Io sento veramente da tutte le parti
Richiamare l'autonomia dei comunisti la diciamo spesso nelle assemblee
Ma cari compagni l'autonomia non si proclama l'autonomia si conquista nei fatti l'autonomia non sia agita propagandistica mentre si pratica
E queste autonomia si con cui lista e si pratica solo se saremo in grado non solo di avere un'organizzazione autonoma ma anche e soprattutto se costruiremo tutti insieme una strategia politica ed una Teoria autonoma dei Comuni
Una chiave di lettura critica della società fortemente strutturate
Noi ci stiamo provando
Sapendo che sarà un percorso lungo
Lento tutt'altro che lineare comporterà una battaglia politica dentro al partito
Ma sapendo cari compagni che questa strategia è questo pensiero autonomo dei comunisti o lo costruiremo tutti insieme o non sarà
Perché non c'è nessuno di noi chi ha la verità in tasca o soluzioni preconfezionate
E ora lo costruiremo unitariamente dialetticamente accerto o altrimenti non lo costruiremo
Ma questa autonomia di cui parliamo se è reale
Sesso spinta da una identità comunista forte di alto profilo questa autonomia non può temere il confronto con le altre culture e con le altre organizzazioni della sinistra
Solo chi teme solo chi tentenna nelle proprie idee delle proprie convinzioni
Ha paura del confronto perché teme che dal confronto si venga conquistati e non viceversa si conquistino consenso
Ecco dunque il secondo dei due termini essenziali che collocheranno la nostra discussione di oggi e dei prossimi anni
L'unità delle forze della sinistra
La domanda è semplicissima e attraversa tutto il congresso
Possono o no i comunisti
Contribuire a determinare nelle condizioni storicamente date
Uno schieramento politico ed elettorale insieme che lanci la sfida difficilissima dell'unità tra le forze della sinistra per le prossime elezioni ed oltre
Questa è la domanda banale
Ora vedete
Ho avuto occasione
In un articolo di liberazione recentemente pubblicato già di esprimere una serie di preoccupazioni
La nostra strategia è profondamente diversa
Da quella del partito democratico della sinistra con
Lo ricordava anche il compagno Magri nelle nella relazione introduttiva
Il PDS ha scelto come asse strategico badate non tattico
Come asse strategico l'alternanza all'interno di questo sistema l'alternanza tra due schieramenti moderati uno moderatamente di sinistra l'altro moderatamente di destra
Noi viceversa abbiamo un asse strategico del tutto diverso
Che è quello dell'alternativa rispetto agli attuali assetti di classe presenti nel Paese
è una differenza profonda dalla quale discendono differenze politiche di scelte politiche
Profonde tra noi e il Partito democratico della sinistra
Ed allora io voglio essere molto chiaro
Quella chiarezza invocata dalla compagnia salvato nel suo intervento
Io non credo
Che vi siano oggi in Italia nelle condizioni date le condizioni per proporre
Una sorta di programma comune della sinistra per capirci tipo quello che portò nella prima fase di Mitterrand in Francia al governo insieme comunisti e socialisti
Non credo vi siano le condizioni
E se ne fosse mai bisogno
Questa convinzione mi è rafforzata dal continuo tentativo di Occhetto di imbarcare nel fronte progressista un pezzo del vecchio schieramento moderato e centrista che ha governato l'Italia
Noi non accettiamo e non accetteremo che Martinazzoli Possa para parte possa essere considerato un uomo di sinistra
Ma bastano ma bastano queste considerazioni cari compagni per escludere la strategia dell'alleanza a sinistra
Io credo di no
Io credo di no perché sono convinto viceversa
Che esistano i margini concreti reali
Perché forze politiche diverse
Che sanno di essere diverse individuino alcuni elementi fondanti alcuni punti programmatici essenziali
Quello che ho definito un minimo comun denominatore con il quale presentarsi alle grandi masse di questo Paese alle classi subalterne
Ciascuno con la propria identità e la propria autonomia come portatori però tutti insieme di un progetto di trasformazione un progetto che da un lato impedisca alle destre vecchie e nuove e alcune particolarmente pericolose come quella rappresentata da Berlusconi dicevo impedire alle destre vecchie e nuove di stravincere le prossime elezioni
Ma dall'altro un progetto che sia in grado di dire una cosa chiara ai lavoratori semplice è chiaro che è questo
Sulla democrazia
Sull'occupazione
Sull'orario di lavoro sull'ambiente sul fisico e cioè su alcuni essenziali punti di riferimento
Su alcuni punti programmatici è bene cari lavoratori la sinistra per la prima volta da decenni a questa parte si presenta unita è vincente potenzialmente
E questa sinistra si propone di rappresentare un cambio nella guida del Paese
Sarà in questo scontro difficilissimo
Che si eserciterà tutta la nostra capacità di egemonia se ne avremo
E si verificherà anche la nostra autonomia
Cioè se saremo in grado appunto di imporre
Le nostre scelte
O viceversa se ci verranno imposte
Se saremo capaci di spostare i orientamenti irreali tra le masse o se viceversa saremo subalterni ma questo sta a noi determinarlo non ad altri
Perché vedete deve essere chiaro sin d'ora
Che quel minimo comun denominatore di cui ho parlato
Quei punti programmatici i contenuti di cui tanti hanno parlato alla prima una
Devono essere certamente pochi ma diari e di alto profilo per la trasformazione del paese a vantaggio dei ceti più deboli
Ed allora se noi vogliamo essere protagonisti di questo processo di trasformazione
Dobbiamo dire chiaramente dobbiamo dirlo innanzitutto i nostri compagni per rassicurarli
Dobbiamo dirle che la partecipazione di Rifondazione Comunista ad uno schieramento di sinistra e progressista non è non è e non sarà la copertura a sinistra di un continuismo con i vecchi governi
Perché
Perché cari compagni e anche qui voglio essere molto chiaro
Errori e cedimenti strategici
Moderati il Partito Comunista Italiano li ha già compiuti drammaticamente a metà degli anni settanta accettando una politica di sacrifici che è stata sconfitta dalla storia io ho combattuto dentro quel partito comunista italiano una battaglia di minoranza ritengo che nessuno di noi vorrà rifare a ripetere gli errori di quel genere
Ma vedete io penso proprio il contrario
Penso che noi abbiamo una possibilità storica come comunisti aderendo a questa alleanza e la possibilità storica è quella di portare proprio noi le istanze del conflitto di classe dentro l'alleanza di sinistra spostarne un asse strategico
Perché noi abbiamo la possibilità e i di lei dovere di rompere quel meccanismo perverso imposto dalla B da questa nuova legge elettorale
E cioè don un'alternanza tra due Sinistra e Destra egualmente moderate ma riuscire a portare istanze irriducibili
Nella dialettica interna allo schieramento progressista Oliviero suo finendo ci riusciremo
Be'cari compagni io molte preoccupazioni come le hanno tanti congressisti tanti delegati e centinaia di migliaia di lavoratori
Ma su un punto nono perplessità ed è che dobbiamo provarci
Perché questa responsabilità che grava sulle nostre spalle oggi non possiamo definirla tra un mese o tra un anno oggi dobbiamo decidere e dobbiamo decidere liberamente e serenamente tra noi ma sapendo che potremmo essere potenzialmente l'asse fondamentale di una vittoria di uno schieramento di sinistra
O viceversa contribuire ad una catastrofica sconfitta della sinistra a vantaggio delle destre
Badate poco mi avvio a chiudere anzi sta proprio chiudendo presidente
Sono temi questi sui quali comunisti si confrontano dall'inizio del secolo
Non sono temi nuovi che si pongono per la prima volta all'attenzione dei comunisti
Anzi e proprio il contrario
I Comunisti italiani si sono già posti una domanda di questo genere se le posta il compagno Togliatti per primo sette cioè costruire un partito comunista
Di Massa democratico nazionale
Che parla tutto il Paese e non solo ai comunisti che sa dare risposte non solo ai problemi della classe operaia mai problemi generali del Paese
O se viceversa costruire non già un partito di massa ma una setta
I predicatori propagandistica isolata in quell'isolamento dove proprio i nostri avversari ci vogliono schiacciare
Perché questo è la sconfitta peggiore
Questa strategia che noi sceglieremo oggi determinerà dunque anche il modo di essere del nostro partito
Dobbiamo scegliere se essere un partito che fa politica
Un partito che fa per davvero la lotta di classe a livello di massa o se viceversa trasformare la lotta di classe in un semplice esercizio verbale da mettere nei documenti io e parto da me stesso come le compagne nella loro pratica politica ci hanno insegnato
Io non sono disponibile come tanti altri al militare in un partito residuale e di testimonianza abbiamo dato vita a Rifondazione comunista per farne un grande partito
Ci stiamo riuscendo cari compagni ci stiamo riuscendo
E io non mi arrendo alla possibilità di costruirlo per davvero
Vedete un grande leader comunista
Ebbe a dire
Che la storia e una pagina bianca
Ebbene ancora oggi care compagne e cari compagni la storia dei prossimi mesi e dei prossimi anni si presenta come una pagina bianca non sappiamo cosa ci sarà scritto e soprattutto non sappiamo chi scriverà quelle pagine di storia che ci stanno dinnanzi ma noi dobbiamo sforzarci
Proprio perché orgogliosamente caparbiamente abbiamo deciso di rimanere comunisti dobbiamo sforzarci di essere protagonisti di questa storia non semplici spettatori
E una grande responsabilità
è una responsabilità storica che ci siamo assunti che quella di tenere in vita per rifondarolo un partito comunista nonostante tutto a quello che era successo in Italia e nel mondo
è una responsabilità storica che ci siamo assunti collettivamente quando abbiamo rifiutato lo scioglimento del PC
Questa responsabilità a questa responsabilità dobbiamo dare una risposta e dobbiamo darla non a noi stessi ma alle masse ai lavoratori che guardano a noi perché senza di noi non avranno né organizzazione né voce
Viva il partito dalla rifondazione comunista di da questo congresso costruiamo insieme una grande forza di massa grazie conta
Compagni i tempi stringono la delegazione della Campania si riunisce alla fine della seduta in fondo alla sala
I giovani si i delegati giovani insomma tutti i giovani si riuniscono alle quattordici e trenta niente meno che nella sala ottocento potevano scelga me una più
Tutti coloro che lavorano alle questioni giovanili naturalmente vi possono partecipare a prescindere dall'età come mi suggerisce il compagno Pestalozza la dunque
A no chiedo scusa perché in questa massa di fogli c'è in queste ore questa marea assai importante va detto subito cioè in queste ore una grossa manifestazione per ho fatto l'ho preso ente dei delegati di Torino per la difesa del posto di lavoro da parte dei lavoratori dell'Arpa di Milano di Pomigliano nelle strade di Roma una grossa manifestazione deve arrivare la solidarietà del nostro congresso del nostro partito e sarebbe opportuno che arrivasse nostro documento di solidarietà
Ma già fatto mi dicono allora la parola al compagno Crucianelli poi compagno Balistreri infine per l'intervento conclusivo nella mattinata il compagno Bertinotti
Non c'è né
Compagne e compagni
Noi abbiamo corso un rischio molto serio s'
Il rischio che questo dibattito
O sei potenziato dalla scadenza elettorale
E pigramente si ripetesse la liturgia delle componenti gli equivoci furbizia dell'ultimo Comitato politico nazionale
Io voglio fare un intervento spero chiaro
Su cui i punti di dissenso che sono emersi dal dibattito ma tranquillo
Pacato non perché gli sprechi la retorica ma perché è essenziale che in questo congresso
Si comprenda e chi si comprenda e non si creino nuove cortine fumogene
Aderì sultano voglio dire con grande chiarezza
Incomprensibile affermazioni che sono state fatte anche da questo parco
E che partendo da preoccupazioni legittime dei compagni
Di noi tutti
Hanno finito per sviluppare una polemica di parte nei toni e nella sostanza e che finisce per occultare la natura reale dei problemi e delle divergenze fra di noi
La questione non è
Se deve esistere o meno l'autonomia e le identità dei comunisti
Francamente e brutalmente compagni
Considero insultante per noi tutti e intellettualmente non onesto
Continuare a sollevare in questi termini il problema
La divisione
Non passa fra chi vuole un'intesa elettorale su programmi e scelte politiche coerenti e chi comunque si vuole mettere d'accordo
O anche fra chi sta dalla parte degli operai ed è la foto Epa in movimento e chi invece prigioniero del politicismo e della logica del Palazzo
Ah divisione non è e lo dico con affetto caro Melandri fra chi è ministro o parlamentare e chi manifesta con i disoccupati davanti a Montecitorio o davanti al Parlamento europeo
Evitiamo di dire cose infondate compra
Come quando che dice che tra di noi Vietti unilateralmente out ha già autoridotto il potenziale di fuoco del nostro programma
Vedete la relazione di Maccari
Vale più di tante declamazioni e luoghi comuni che vengono continuamente rievocati
E ha posto a mio parere con chiarezza nelle cose nei contenuti nel programma nell'analisi dei processi e dei movimenti reali le possibilità e le ragioni dell'alternativa
Le vere questioni su cui il confronto e la ricerca dovrebbero svilupparsi sono altre
Quale autonomia e guarì vendita del comunismo quali scelte concrete utili per il movimento operaio per i lavoratori e per difendere invitare i diritti democratici
E infine come anticipare come impedire che si consumi una sconfitta storica impedire prima che sia troppo tardi e non attendere come qualcuno ha detto dei buoi siano scappati dalla stalla
Su questo vi sono nella storia di questo secolo luminosi precedenti nella stessa storia del movimento operaio e del movimento comunista
Vedete siamo di fronte a problemi ricorrenti nella storia dei comunisti e vanno affrontati dall'atto giusto
E questo ha riaperto e richiamano per alcuni versi quelli dei comunisti discussero nella prima metà degli anni Venti sino alla sconfitta dei paesi borghi viste del Congresso divisioni del ventisei dove sull'analisi del fascismo e sul giudizio delle porte aventiniana in particolare sul partito socialista prevalsero alla fine Gramsci E. Pogliani
E se il precipuo un grande partito di massa sino ai nostri giorni molto lo si deve ai fini e allora furono piantati
Vedete io ho ascoltato nelle parole del compagno Ferrando e debbo dire non solo le sue lo stesso massimalismo dell'analisi e la spessa impotenza di fronte ai fatti reali vera propria dell'opposizione a Gramsci
Pertanto ha fatto un'analisi della sinistra e dei comunisti di questo secolo che è veramente singolare un secolo di sconfitte di tradimenti e si concluderà e si potrebbe concludere come scrissi una volta molto felicemente Luigi Pintor di sconfitta in sconfitta fino alla vittoria finale
E vengo alla prima delle due questioni le più mi interessa affrontare
Sbaglia detto sbaglia quella parte della sinistra che continua a scambiare una congiuntura elettorale che si è mostrata favorevole con i processi profondi e attraversano la progettare italiana ed europea
Le cose non stanno così è vero gli anni Ottanta titolo così con la sconfitta delega Nismo
E altrettanto vero che la stessa politica reaganiana a Portorose compromesso almeno per l'oggi le basi materiali dell'espansionismo capitalistico
Ma è altrettanto evidente che tutto ciò almeno nell'immediato a tempo le porte a quello non ha aperto le porte a quello che è il più di venti anni or sono veniva chiamato il vento dell'Est
In Germania in Francia in Gran Bretagna in Russia in sostanza nel cuore politico militare ed economico dell'Europa sono al governo i moderati di conservatori la destra
E dentro queste culle non come residui di un passato lontano ma come frutti velenosi dell'oggi cresce il neo fascismo il nuovo nazismo il razzismo diffuso entrino l'Italia si è vinto a Napoli a Roma a Venezia e in tante altre città ma come rimuovere che a Napoli a Roma la nipote di Mussolini e il segretario del Movimento sociale sono arrivati vicino al cinquanta per cento
E soprattutto come non vedere che l'Italia per gravissime responsabilità della classe dirigente imprenditoriale e politica e la
Siamo d'accordo compagno siamo d'accordo e queste la tendenza reale e siamo anche d'accordo che secondo aspetto altrettanto residenziali
Ovvero che questo processo di autoritarismo Cucciari economico di istituzionale incipiente produce nuove contraddizioni
Mi riferisco non solo le grandi contraddizioni della nostra epoca nord e sud sviluppo ambiente uomo con l'open con gli impiegati dell'Aprilia che sono stati abbiamo spesso vestito per gli operai o ai tecnici dell'IBM sino a ieri ben pagati e posteggiati oggi messi fuori dall'azienda
O a quella parte vitale e importante del mondo cattolico capisco disgregarsi sotto i colpi della questione morale quello straordinario equivoco prestata la Democrazia cristiana e che oggi dovrebbe bere la minestrina riscaldata di Martinazzoli e Segni e in questa complessità della situazione Petrova tempo la proposta di unità delle forze di sinistra
Non per meglio organizzare la clandestinità ma al contrario per resistere all'offensiva della destra e preveda per i varchi per una soluzione alternativa e democratica la crisi esattamente l'opposto di una scelta elettoralistica eco conquista e vengo alla seconda questione il giudizio sul PDS e sulle forze di sinistra
Vedete è una semplificazione dannosa questa gara a chi è più duro o atti all'Elenco più lungo sulle malefatte della sinistra in primo luogo del PDS così si evita alla sostanza del problema si occultano le difficoltà e le occasioni reali in primo luogo a cosa sono i partiti e in particolare cosa è il PDS
Sono unicamente i loro gruppi dirigenti il segretario gli stati maggiori la direzione il comitato centrale o non sono invece un insieme di interessi di progetti dorsali di lavoratori in carne ed ossa
E chiedo dov'è finito il grande patrimonio storico l'anomalia sociale politica rappresentata la sinistra in primo luogo del Partito Comunista Italiano
Sarebbe ventuno se questo patrimonio fosse solo disperso o anche unitamente nei voti e nell'organizzazione nostra
Sappiamo bene che le cose non stanno così e non sarebbero altrimenti comprensibili non solo gli errori ma le stesse contraddizioni del PDS
Pensiamo solo alla vicenda della scuola di cui tanto si è parlato e di cui tanto si discusse i giovani del PDS stanno nel movimento degli studenti del PDS vuole l'autonomia della scuola contro cui gli studenti si battano infine lo stesso PDS ha chiesto i tetti per i contributi e le tasse scolastiche
Richiesta contraddittoria con il concetto stesso di autonomia finanziaria della scuola
O anche i dirigenti del PDS fanno buon viso a mente atti di fede alle compatibilità del sistema e si può e si chiedono contemporaneamente migliaia di miliardi per l'occupazione e l'agganciamento delle pensioni alla dinamica salariale e potremmo continuare
Ora ed ecco l'interrogativo che a mio parere sfugge continuamente al dibattito questa valutazione questa valutazione della realtà ferisce la nostra identità mette forse in discussione la nostra autonomia no compare è vero esattamente il contrario
L'analisi della fase questo giudizio sul PDS e ciò che rende viva possibile non testimoniare non residuale una vera battaglia per l'egemonia nella società e nella sinistra
Noi
E penso a quanti di noi non voglio essere provocatorio ma quanti di noi dentro e fuori del PG si sono battuti o di qua compagno mai tanto non per anticipare ma per impedire lo scioglimento del Partito Comunista Italiano
Noi non siamo qui a dividersi le spoglie o se volete l'eredità di un morto o a recuperare gli ultimi avanzi della sinistra da utilizzare per il prossimo millennio
Siamo nel centro di una bufera e il nostro impegno deve essere quello di coniugare la radicalità dei bisogni la necessità dell'unità e insieme la ricerca di uno sbocco politico alla crisi
Anche qui alcuni compagni e compagne Ferrero e non solo lui ci ricordano che i governi sono sempre il riflesso dei rapporti di forza reali nella progettata
è del tutto ovvio compagni
Ma non dovrebbe sfuggire a questi compagni che è sempre più impraticabile la scissione fra esito politico della crisi e organizzazione delle lotte e conquista di obiettivi concreti
Altro del Governo attivismo compagno Vinti ed a metà degli anni settanta e una cultura e un Progetto di governo erano col Governo ricchi non solo al governo ma l'astista opposizione sociale
Il PC riceva partito di lotta e di governo
E poi fa una verità essenziale salvo poi restare troppo volte troppe volte poco determinato e conseguente nelle lotte e a confondere non raramente il governo con il colposa attivismo
Ma il problema c'era ed è per intero davanti a noi
è possibile forse contestare alla radice il decreto paglia classi senza una modificazione radicale dell'insieme del sistema formativo e del mercato
Si può forse dare una risposta reale alla crisi del sistema industriale se non si pone mano al risanamento finanziario dello Stato insieme ad un nuovo progetto di politica industriale
Il problema non è cari compagni se domani saremo dentro le stanze di Palazzo Chigi queste la mistificazione anche ricorrente in alcuni interventi
Il problema reale se di fronte alla crisi dei sistema noi comunisti avanziamo una nostra ipotesi una nostra idea alternativa di governo della crisi e di uscita dalla crisi
Vedete compagni
Hanno fatto il possibile e l'impossibile durante questi tre anni per farci apparire una forza marginale condannata la protesta inutile ma non ci sono riusciti
E i lavoratori le classi più deboli sole state la nostra vera risorsa un vero grimaldello funzionali gli ha poi imposto la ripresa di un confronto a sinistra
Un confronto che dobbiamo affrontare con la forza e con la consapevolezza che ci viene proprio dalle cose e di questo dobbiamo essere pienamente convinti e consapevoli
Come è pensabile risanare la finanza pubblica senza mettere mano a quelle immense fortune a quei patrimoni a quelle rendite che si sono accumulate negli anni ottanta come è pensabile affrontare il dramma dell'occupazione senza capovolgere la filosofia devo liberista e ripensare un nuovo protagonismo dell'intervento pubblico
Come è pensabile dico è vero di riconvertire ecologicamente lo sviluppo senza intervenire sulla logica del profitto e del mercato
Che fine ha fatto Maastricht non sono già davanti a noi dispiegate con grande eloquenza le drammatiche contraddizioni che si aprono nell'Europa dei banchieri del grande padronato
E quando parliamo di superamento del capitalismo prevediamo sorridere numerosi gattini ciechi anche della sinistra ora io vi domando agli domando cosa c'è dietro la rivolta di Ciappazzi
Dietro la lotta armata degli indios messicani vi è corso un pezzo di vecchio colonialismo o anche solo la rapida delle multinazionali
No
Scusate il moderno ho chiuso vi è il moderno capitalismo imperialismo vi è la mondializzazione dell'economia vi sono gli accordi inflattivi impone il tana del Messico e condannerebbe alla morte per miseria uno milione di contadini indios qui compagni la verità tragica
Per comandante guerrigliero che grida meglio morire combattendo e morire di fame
Quel guerriero non è un rivoluzionario di altri tempi ma è il figlio il nemico del moderno ordine mondiale
Per questo diciamo e ho concluso
A che ci guarda con sufficienza perché ci dichiariamo comunisti che noi non siamo un pezzo di memoria del passato
E contro le leggi della natura vuole continuare a vivere al contrario
Rappresentiamo quel punto di vista teorico e pratico essenziale perché si posta sfuggirà quel buio a quei mostri della ragione che pericolosamente stanno di nuovo tornando sulla scena della storia
Perché una parte grande dell'umanità posta guardare al futuro con la speranza di cambiare l'ordine delle cose presenti
Ha la parola il compagno Ballistreri secco per l'ultimo intervento il compagno Bertinotti
Avverto che è giunto al congresso il saluto ai compagni di Rifondazione comunista dell'Unione nazionale sindacale mutilati ed invalidi civili che ringraziano
Spero di non annoiare ecco la mia nave ferma per capire come si insopprimibile nell'azione è meglio fare un analista il gruppo
Care compagne e compagni voglia essere brevissimo nel mio intervento anche perché sono rimaste senza voce a causa della mia partecipazione a due porte e al giorno
E mi scuso per non è stato presente fin dal primo giorno ribatte dal nostro
Ho ritenuto doveroso stare con i compagni dal Mirafiori dall'Apt Mirafiori che lottano per recante il proprio posto di lavoro e che la mia presenza la mia assenza avrebbe potuto pregiudicare la grandiosa d'impresa dal movimento alla PET mila sì la balena Mirafiori si è svegliato
Anche se non è stato faccia la palla sbagliata
Ma solo ma non solo per i molti Lupo avuto occasione di pubblicare su un pezzo di su Liberazione
Cioè quella della cultura e della sua pensione affatto la FIAT nell'assunzione ma c'è un problema morale e a questo vorrei ricordare che Bertinotti aveva già denunciato qualche anno
Che infesta i consigli di fatto molto marcato nella prima e nella UILM stile un po'meno della FIOM basterebbe
Ma sorge centoundici
Citare ad esempio quelle che è successo un paio di anni fa quanta d'incontro per modificare i programmi produttive da bensì la settimanale capo del personale invitò un esecutivo dalla UILM a passa dall'altra parte del tavolo perché questo con la sua posizione era andata della della stessa famiglia
Per non parlare dello sciopero generale tanto abbiamo verificato che alcuni delega UM compreso il loro responsabile dalla meccanica erano in permesso sindacale
Che dici scoperti alla politica
O di quei delegati che nonostante la loro operazione a Teresa lo sciopero all'OLAF lavora di fronte ad episodi di questo genere così grave modi moralità come si può pensare che lavoratore dalla FIAT direttore potessero scioperato
Come comunisti dalla FIAT Mirafiori abbiamo decise di rompere questa cerchiamo
Denunziando con manifesti tutti gli episodi in cui venivamo a conoscenza in quei reparti dove succede
Tutto questo gli ammessi disposta nei confronti dei lavoratori al punto che qualcuno ha pensato di farmi sapere che mi avrebbe aspettato fuori dalla fabbrica
Ma una volta messa in gioco tale approvazione avevamo la necessità di mettere a nudo che all'interno della FIOM frenava il movimento così venerdì scorso abbiamo scelto il punto dove eravamo più forte come partito e The compagni abbiamo organizzato una squadra di circa venti lavoratori
Siamo partiti forte male giravamo con la meccanico il corteo così grossa
Finché arrivati meccanica che lavoratore che si erano accordate a corte sono state richiamate dai propri delegati a rientrare al lavoratore questa venire in presenza della direzione cioè questa consegna all'attività di ricerca noi vi garantiamo guardino cioè immaginate quello che succedeva piezoelettrico
Perché avrebbero scioperato dopo la sentenza
Ma come aveva avevano sempre giustificato che venivano presi iniziative che non venivano presidenze viva perché non c'erano le condizione e non a volte che lavoratore enzimi lotta spontanea si fanno rientra lavorare sì dopo l'Assemblea hanno fatto uno diciotto di cui mensole a carico dei lavoratori
A causa dalla mensa
Ma con lo scopo di giovinezza non lo sciopero e impedire lavoratore di uscire fuori dalla fabbrica
Per rendersi visite ma sono state travolte dai lavoratori
Agli stessi delegati e poi si prendono i mezzi
Vanna rosso e nero a Mila vitale importante mettere in un angolo i delegati di Rifondazione Comunista
Esempio lampante è stato sabato scorsi di sciopero è stato infatti Mecca la quinta LEA ha organizzato interventi in diretta al TG tre due compagni della carrozzeria e di un'idea solo dopo la nostra viva protesta hanno fatto parlare un compagno e la meccanica ma sempre del PDS per una di Rifondazione tutto va bene
Ma non è così che ci metteranno in un angolo perché ci siamo radicati fra i lavoratori e questo lo ha capito anche la figlia appunto che ha messo due nostri compagni
A zero proprio in quel punto dove sono partiti liscio
Non rispettando neanche le direttive dello stesso Magnabosco diceva l'altra sera non se ne cioè che delegate possono essere messe in pieghe solo in quelle aree dopo consistente il nome di lavoratori si è stato messo in cassa integrazione invece guarda caso nessun delegato
In quei posti dove centinaia e centinaia di lavoratori sono stati messi in cassa integrazione sono stati messi in cassa integrazione i seggi sono stati messi tutti i posti dove è partito lo sciopero ed erano pochissime le unità dei lavoratori che sono stati messi in cassintegrazione
Ma ci sono dei seri pericope momento posso Collalto utopie nel tutta la cassa integrazione massiccia
Che ci sarà la prossima settimana perché molti compagni saremmo fuori dalla fabbrica secondo la lezione delle RSU perché l'elezione del sec. li porterà di nuovo a fare rientrare in gioco quei personaggi che dicevamo prima
Bisognerà battersi io ritengo che partitura per una battaglia per le leggi delegate con la proporzionale ogni operazione ognuno deve contare per quelle effettuate perché non serve a niente e si fanno le elezioni delegati
Poi oltre il tre per cento guarda qua questo il trentatré per cento va usata con questi personaggi
Sette compagni della risposta un numero di venti compagni non poteva appunto pensarli portare a distanza di una settimana sette mila lavoratori davanti alla porta cinque di Mirafiori i cui operai impiegati accetti
Ci sembrava di rivedere gli anni settanta
Ma un partito comunista avrebbe potuto fare di più in quella fabbrica dove c'è il simbolo capitali
Già da due anni sapevamo che sarebbe stato l'attacco può occupazionale alla Tito immigrazione avremmo dovuto arrivarci più preparata con una base logistica e noi che pensiamo di essere più previste non è così perché ha di fronte agli occhi dei lavoratori PDS molte più previste noi alla vittima
Perché da quando c'è stata la famosa batosta per il PDS la P tre mila Fiore
La sezione della vittima del PSI è stata valorizzata politicamente al massimo è diventato il centro del lavoro di Torino perciò anche noi penso che ci dovremmo dare una sveglia
Cari compagni e compagne penso che la discussione di questo nostro con queste centrata cercare l'unità a sinistra o meno
Io ho la mia con molta franchezza tenendo presente che ci troviamo con una maggioritaria noi non abbiamo voluto
Se dovessimo pensare all'interesse immediato il nostro partito non c'è dubbio che ci converrebbe prenderci quel po'di parlamentare
E dare battaglia sociale sente ci pensiamo agli interessi del lavoratore la questione si fa poco basterebbe solo pensare che senza Rifondazione comunista nel polo di sinistra la destra spontanee bandito l'appalto possiamo pensare e se l'arresto ma potere le prime due leggi che farà non saranno quella dall'Abruzzo nella cassa integrazione del perentori Pannella o quella della libertà di licenziare rivendicata della Confindustria proposto in un convegno dell'accusa fa
E i nostri pochi parlamentare posso dice però
Quanti anni ci vorrebbero perché i lavoratori di conquistassero di nuovo le cosche diverrebbero slacciato d'Autore
Certo nonno L'Unità risposte comunità basato sulle cose che non mette in discussione questioni di principio e questione dalla nostra identità
Come ad esempio il candidato i comunisti inserisce alcuni comunisti
A Mirafiori ci abbiamo provato a fare qualcosa con l'unità della sinistra che ho fatto del comizio unitario
O ci sono state delle Poste come ad esempio il presidio sugli straordinari in carrozzeria non ci siamo riusciti a far unitario benissimo l'abbiamo fatto come Rifondazione comunista allora il problema è se ci misuriamo sulle Pozzi
Care compagne e compagni stanno ai comunisti di costruire come infatti quest'ultimo anno dimostrano alla fitness Mirafiori ricostruirla solidarietà indennità delle classi Ponente come punto centrale l'attribuzione dorato ma per fare questo e bisogna che i comunisti si organizzano
E citate con in fabbrica e nei luoghi di lavoro
Se no veramente non ci sarà futuro per i comunisti
Avverto i delegati che le seduta pomeridiana comincerà con puntualità prussiana alle ore quindici Pepe
Così mi è stato detto di comunicare compagni e cioè e do la parola per l'ultimo intervento della mattinata al compagno Fausto Bertinotti
Al contrario
Replica contabilità e compagni quando
Quando
Adesso nelle settimane scorse
A San Cristobal sono apparsi gli indios in rivolta
Quegli indios hanno posto un problema
A tutti
Certo noi
Per la nostra cultura siamo colpiti
Che siano gli eredi dei Maya
A compiere quella rivolta forse siamo colpiti
Perché gli uomini di quelle civiltà precolombiane ah non sopito lo sterminio di genocidio la conquista europea
Forse siamo stati colpiti
Perché abbiamo sentito il rimbombo del silenzio
Di tanta grande intellettualità europea che non ha trovato la porta di indignarsi e di ribellarsi
Questo intellettualità questa grande intellettualità
E stata silente perché poi se non è più in grado di capire
Questa grande intellettualità in larga misura figlia della cultura liberaldemocratica
Non è in grado di capire le contraddizioni il nostro tempo
E perciò non capisce l'invio
Quegli indios parlano della società capitalistica
Del suo sviluppo delle sue contraddizioni
Noi anche nelle tesi abbiamo cercato di indagare questa ristrutturazione capitalistica il suo passo in mondializzazione
Abbiamo parlato della mondializzazione la produzione dei mercati
Abbiamo detto delle cose in parte vera e in parte no
In vere perché già per la modernizzazione e la produzione è un fatto sembra più compiuto
La produzione che sembrava essere organizzata soltanto dalle grandi capitali dal nove al mondo
Organizza il recente ormai in Malesia e Singapore
Le grandi industrie americane europee e giapponesi che c'entrano in Romania in sta mediatica nel sud degli Stati Uniti d'America come davanti alla porta di casa
Inseguono la forza lavoro dove si presenta ha il suo prezzo più basso
Ma il consumo il mercato no non solamente mondializzata
E il Nafta l'accordo tra gli Stati Uniti d'America il Canada il Messico esclude gli indios come gli gli esclude questa ristrutturazione
Li esclude anche come come consumatori potenziali li cancella ritengo dal nulla
La produzione mondiale infatti si rivolge ad una fascia ristretta di consumatori emiliane del mondo
Gli indios ribellandosi Aguzzano a tutti noi la nostra visita
Ci fanno vedere come le imprese capitalistiche si riorganizzano in un mercato in un'economia completamente diverso da quello in cui e cresciuto la lotta di classe in tutto questo come
Un'economia che invece di essere il portato di una crescita illimitata di una crescita tesa la continua espansione sta invece una crescita rallentata persino una condizione di stagnazione
Non c'è più l'Espace la grande espansione del ciclo capitalistico c'è invece un cito contatto e in questa contrazione in questa crescita frenata che esclude grandi masse la popolazione mondiale dei mercati
Si produce una violenta ristrutturazione capitalistica
Guidata da una logica ferrea
Violenta quella della competitività totale
E qui il cerchio si chiude arrivano voi
Qui compagne e compagni incontriamo la figlia
E anche per questo anche per questi centri di analisi possiamo salutare come l'espressione di una contraddizione straordinaria impatto che siano finiti dagli ottanta e che ieri di nazioni che tornata più grande fotografo
Abbiamo parlato prima
Compagnia l'apparato economico un paio d'anni
Delitto poco fa palestra in evirato il quadro della difficoltà l'azione collettiva dell'organizzazione delocalizzazione da lotte collettive in fabbrica
Ma gli anche detto come operaio e impiegati sono tornati alla lotta e questi operai e impiegati ci parlano
Da un altro capo del mondo e in una condizione tutt'affatto diverso da quello di quei lindo disperati della stessa questione dello stesso dei problemi
E qui noi sentiamo compagni e compagne anche il nostro limite severo
La nostra insufficienza
Sentiamo noi militanti del movimento operaio italiano ed europeo il nostro deficit di internazionalismo e sentiamo la necessità di costruire rapidamente un orizzonte internazionalista come maggiore fondamentale da nostra politico
Ah sì politica sociale cultura politica
Menzione internazionalista
Questa dimensione internazionale invece è quella del capitale e sempre di più quel capitale
Che fate la competitività la sua linea generale e fa di questo la radice di un attacco strutturale
In questi anni non abbiamo subito un attacco al monte salario
Sia in termini di riduzione del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi e pensioni sia interni ormai drammaticamente di riduzione del numero degli occupati
Abbiamo subito un attacco violento all'astro sociale al tentativo quotidianamente strutturarlo di metterlo in crisi
Di Dias di distruggere alle fondamenta
Abbiamo assistito a una cancellazione de la questione meridionale ormai posta come oculate arabi terreno di decentramento dall'inglese
Abbiamo subito un attacco e una manomissione delle forme della democrazia
Ma tutto questo
Ha una causa potrà invece
Oppure sono tanti fenomeni sparsi collegati uno dall'altro quella poté abbia solo la cattiva dei padroni no c'era poté avviati dai padroni ma c'è dietro questa ristrutturazione capitalistica questa materialità questa forza del processo al nostro la saliva
Noi abbiamo avvertito dalle tesi io credo lucidamente
Che si stavano erodendo immagine riformista ICI
Non volevamo intende abbiamo inteso come qualcuno ha voluto far credere
A una nuova teoria gollista
Non ci aspettiamo la catastrofe del capitalismo
Parliamo di una riorganizzazione del dominio capitalistico in una nuova modalità azione
Parliamo di una condizione in cui queste contraddizioni moderna capitalistico producono un attacco sistematico al compromesso sociale che la lotta operaia di massa il protagonismo delle forze comuniste e persino socialdemocratiche avevano realizzato in questi decenni
Nasce di qui anche l'attacco allo Stato nazionale con Luciana Castellina qui
Indagava nel suo intervento
Il capitale non ha dalla sua la forza di proporre nell'espansione l'integrazione di masse crescenti
E allora non riesce più a porsi l'obiettivo di convincere ma si pone duramente e aspramente l'obiettivo di continuare a Viggiano
E per questo lavoro non solo dalla sua intelligenza collettiva ma la sua pratica di riorganizzazione di moda l'invasione abita una frantumazione sociale a dividere le forze a un'opera che elementi di antagonismo anche con grandissime operazioni culturali
Il nuovo patto cruciale del nostro tempo
E l'emergere in Europa
Quella che è stata la patria di questo compromesso sociale di una disoccupazione di massa e strutturale
Senza precedenti nella storia dell'Europa se non negli anni Trenta
Diciotto milioni di disoccupati
E
Dal mille novecentonovanta ad oggi la crescita il sei milioni di disoccupati
Da dodici milioni a diciotto milioni in tre anni un aumento dalla disoccupazione come la somma insieme dei disoccupati dell'Italia dalla francesi
Le Monde qualche settimana fa
In un editoriale il credo importante
Ha fatto una considerazione che può aiutarci a riprendere ha detto
Per la prima volta nella storia moderna il bene dell'Economist dell'economia non corrisponde più al bene del paese
Perché lei in paese sotto la frusta dalla complicità totale adducono costantemente il monte salari sia riducendo i salari riducendo il numero di occupati ma questo fa venire meno mette in crisi la coesione sociale della società
E allora noi dobbiamo interrogarci su l'esito possibile di questa illusione della coesione sociale di questi Paesi
E dobbiamo avvertire il rischio grande grande
Che questa condizione aperta a ogni soluzione possa trovare una risposta di destra
Posso trovare una risposta regressiva
Posso trovare una una risposta né ho avuto in Italia
Possa trovare una risposta nell'annientamento dalla politica nella riduzione delle persone ma pure unita una scollegato dalla
Altra tutte in solitudine senza nessun legame sociale e senza nessuna possibilità di contare di fare valere le loro ragioni nello soggettività ai loro bisogni
Lo sentiamo che qui in Italia
Dove vivono aspetto particolare di questa crisi economica sociale e politica ai l'ordinamento democratico
Crisi sociale e politica anche da noi come in Europa la disoccupazione la spigliata l'indicatore di questa crisi ma cos'è la disoccupazione
Un evento naturale una calamita elettorale un terremoto no è il portato di questa ristrutturazione capitalistica e il portato delle politiche liberiste che i governi Amato e Ciampi hanno realizzato in questo Paese
La combinazione di questi due fattori ha determinato il crollo dell'occupazione dalle sue parti
E ai strutturazione e proprio le scelte in paese
E allora questa Confindustria
Così saccente e presuntuosa
Da bandire concorsi per titoli ed esami
Per esaminare le forze che dovrebbero governare di paese fosse invece che ha partecipato al concorso bisognerebbe dia la Confindustria si accomodi lei agli esami di riparazione visto che il risultato da sua politica
Voglio
Che in Italia non c'è più una sola grande impresa che sia in grado di presentarsi sulla scena mondiale grande impresa e che sono poi in condizione fondamentale fallimentare o in vendita o inglesi dopo essere stati gli agenti fondamentali da Tangentopoli del Paese
Allora
E allora noi abbiamo il dovere
Di mette appunto questa critica severa alle politiche del padronato e del Governo italiano
Soggetti che portano la responsabilità primaria di questa crisi e della disoccupazione di massa
Ma dobbiamo anche dire automaticamente che in questo esito della disoccupazione c'è anche il fallimento della linea del sindacato e della sinistra moderata
Ho detto autocriticamente
Perché quando il sindacato
E la sinistra una parte grande di essa
Si fanno corresponsabili di un questo esito la responsabilità non è solo ma anche di qui questa linea ha cercato di correggere di cambiare senza riuscire a farlo
Noi abbiamo giustamente
Criticato e a fondo
La logica che stava dietro gli accordi sindacali dal trentuno luglio e dal tre luglio
Li abbiamo criticati
Perché riducevano l'autonomia contrattuale dei lavoratori del sindacato
Perché mettevano fino a quella grande conquista che è stata la scala mobile patrimonio grande lotta operaia e la cui demolizione si vede adesso pagato ai lavoratori dei pensionati
E perché metteva in in campo una linea di contenimento delle rivendicazioni
Ma oggi quelle linee che noi abbiamo criticato non è soltanto criticabile da questo punto di vista
Quella linea veniva presentata il nome del perseguimento di un obiettivo conteniamo le nostre rivendicazioni
Riduciamo la nostra autonomia
Ma lo facciamo per evitare che la crisi sfocia nella disoccupazione oggi siamo di fonte la disoccupazione di massa e strutturale quella riga pallida quella richiama cambiata verrà cambiata dotati arriviamo Lori non perché lo chiede ma parte riottosa critica radicale
Ma perché appunto è fallita in qualche modo c'è una oggettività in questa nostra richiesta
E qui incontriamo
La crisi della politica
La crisi politica del Paese
La crisi del suo assetto di governo
La democrazia che salgono chavista
Gli assi portanti del regime negli anni ottanta scompaiono come mi ha inoltre come meritano in un crollo che nessuno e anche a voi avete ha in queste proporzioni
Ma con esse compagne e compagni si affaccia una vera e propria crisi tra Repubblica
Guardiamo la bene questa crisi
Perché forse sapremo scoprire così quello che anche giustamente questo ricordato essere sovversivi Isma'delle classe dirigente di questo Paese e di tanta parte della sua odiosi che prima corrotto la demografia Tangentopoli non è una patologia non è una malattia strana e il sistema di governo che sia realizzato in questo Paese in una determinata fase e per certi obiettivi conosciamo
Ma oggi
Questa borghesia questa parte della borghesia che ha processi che ha potuto questo processo di erosione di conclusione del ordinamento democratico
Oggi usa la crisi per lavorare ad uno sbocco regressivo d'autorità
Cercando di demolire il rapporto tra la politica le masse
Cercando di impossessarsi sempre di più al controllo degli apparati di formazione informazione di produzione la cultura
Tentando di rompere ogni legame sociale privatizzando e mercificata tutto
E non stupisce in questo quadro che riemerga un anticomunismo aggressivo che altrimenti potrebbe sembrare assolutamente inspiegabile
Un anticomunismo che apparentemente così cieco da poter criticava la televisione perché la televisione sarebbe come dire malata di comunismo
Oggi questo anticomunismo è così forte da aggressivo
In quanto espressione di un buono odio di classe l'anticomunismo di oggi e la sua radice l'avversione radicale agli operai alla gente che era vuota a chi in qualche modo subì l'elemento la subalternità
Anticomunismo è fuori gli oneri vidi negli occasione
Nasce compagne e compagni qui nasce il pericolo delle destre come diceva bene relazioni Lucio Mariani i fenomeni nazionali di massa che costruiscono un pericolo vero
Un pericolo vero compagne e compagni in questa città in cui teniamo il congresso la capitale d'Italia
Quando cammini per strada per ai teneva i contatti che udì uno su tre delle persone che incontri avvocato Movimento Sociale Italiano le ultime elezioni
Il che non è reazionario di massa qui in questi termini al nord nelle nelle come conoscete bene della lega costituiscono una minaccia crea e qui in questo quadro si collocano le elezioni anticipate
Compagni e compagne lo sappiamo tutti quale che sia la posizione che portiamo in questo dibattito
Queste elezioni anticipate non sono certo non lo sono mai lo sono tanto meno quello di oggi un giro di danza
Ma ci amiamo di più a fondo qual è la posta in gioco di queste elezioni
E come si affronta questa sfida e per fare che cosa
Con chi contro chi
Io credo che non sia così grave elementare come sembra la risposta che noi dobbiamo affrontare questo scontro vincerlo
Per guadagnare un grande consenso del Paese alle forze di sinistra e progressiste e che questo obiettivo ha molto a che fare con i con ritrovata sociale del protagonismo delle masse della continuità del movimento
Certo
Il mezzo sicuro per non vincerlo è certamente quello di cominciare di adesso che avevo bisogno domani dei moderati e magari lanciare un patto è una proposta di Pato adesso Martinazzoli così certamente noi vinciamo ma
Ma se la sinistra invece fa valere le sue ragioni allora Battaglia reale si può applicare
Noi siamo stati duramente contro i governi chiamato di recente
Opposizione dura convinta anzi come sto qui in hai assunto in molti interventi abbiamo lamentato l'insufficienza una carenza di opposizione
Nei confronti di questi governi che portava per la prima volta in Italia nonché gli altri fossero belli ma per la prima volta delle compagini ed abbiamo liberiste a governare il Paese
Abbiamo provato anche di andare oltre alla critica mossa i confronti sino al sindacato e anche a confronti posizioni come quelle che il PDS ha L'Espresso
è un po'ad andare oltre la critica a Paola comunitario di massa
L'esempio più grande sfacciatamente la grande manifestazione del venticinque settembre la sua rivincita non solo per l'ampiezza e la partecipazione ma dalla sua più dà fuoco a vari livelli di avocazione dell'incrocio che c'era stato anche tra cultura storie esperienze diverse che si trovava una licenza di fuggire
Da quella condizione di ammiccamento dischi tenute di opposizione ai governi che invece colpirono duramente gli interessi lavoratori trema spopola
Ma ora ora
Di fronte a queste elezioni
La gente la nostra gente
Quelli della figlia del Sulcis l'asse i pensionati i giovani disoccupati alloro cosa proponiamo
Come proponiamo di rispondere ai loro problemi
Comunque conventuali politiche economiche sociali
Ferrando diceva qui
Se c'è un disoccupato solo che l'otto io solo con lui compagno Ferrando tutti saremo con luglio oggi e domani
Ma io chiedo lei davvero in un'interrogazione da compagni
Ma come rispondiamo a questa gente
Se non ipotizzando prospettando una idea di politica economica sociale diverso da quei governi precedenti e anche un'idea di governo della società per cui battersi da cui militare e conquista di una Coppa lotta sociale
Eccolo fotografici parliamo
Uno scopo di lotta
E compagne e compagni a questo a questi problemi dobbiamo rispondere
In primo luogo perché rispondendo questi problemi fissiamo un discrimine
Hai già quando
Le risposte oltre il quale c'è la costruzione del partito di massa e stando al di qua del quale non c'era costruzione del patto di Marx
Certo
Incontriamo in questa ricerca problemi difficili
Di ricerca chi la passione Ibo apposta persino lasciatemelo dire compagne e compagni
Di conquista di fiducia
In primo luogo dei nostri compagni dei militanti
Di quelli che hanno speso tante energie una giusta sacrosanta battaglia di opposizione e con i quali avevo chiesto in sia di opposizione
E che oggi compie Colin quarto non quali con tutti i quali oggi vogliamo compie questo passaggio difficile che non tradisce che non facesse portavoce questa ispirazione mai questa ispirazione raccoglie e porta a questo livello dello scrivere
Con quale idea generale andiamo questo scontro
Quale senso vogliamo dare lo scontro a tutti ai lavoratori ai giovani dei centri sociali ai pensionati alle donne
Quali forze vogliamo impegnare in questa alleanza
Con quali e su quale discriminanti programmatiche
Io penso compagne e compagni
Che avesse ragione Lucio Magri in una relazione che a me è sembrata molto bella e che ha aiutato il corso e che aiuta il corso di questa ricerca
Avesse ragione Atm
Il terreno ovvero della sfida oggi nella scelta tra alternanza e alterna di
Alternanza
E un'ipotesi possibile
Possibile allo stato delle cose una postura proposta possibile che le sinistre ed è forse poca sì sennò Congress compresso potrebbe avanzare il Paese
Noi dobbiamo sapere lucidamente
Che questa proposta disabile avrebbe i movimenti disamina e delle sinistre
Non sarebbe nient'altro che la riproduzione in chiave diversa delizia della governabilità chi ha dato pessima prova di sé negli anni ottanta non sarebbe nient'altro che l'idea di rifare qui in Italia tardivamente
Quelli dei governi di sinistra giallista hanno fatto in Europa nella seconda metà degli anni ottanta su una linea Cagli avendo ricondotti a governare sostanzialmente con le politiche della destra ha dato il primo fallimento e in modo tale che oggi il governo di Gonzales in Spagna si trova col seguente bilancio sociale
Ventidue per cento dei disoccupati
Venti per cento di famiglie povere
La nostra ambizione è quello di evitare questa possibile deriva
E vorrei viale compagne e compagni che se questa ipotesi passasse
Noi Rifondazione Comunista noi forze di opposizione noi fosse la sinistra sociali sindacali potremmo anche forse salvarci l'anima
Ma i lavoratori i pensionati non potrebbero salvare in loco le loro condizioni materiali di vita che hanno bisogno invece di una politica per raccogliere loro aspirazioni e fa l'Energia ecco questo il cambiamento
Sento la domanda dura e difficile
L'alternativa che proponete praticabile
E io sento qui che c'è anche come dire
La scelta di volontà ci tocchiamo ci possiamo provare ci possiamo riuscire
Certo ad una condizione
La prima e quella dell'individuazione del terreno di confronto tra tutte le forze di sinistra progressista
Se queste forze si sedersi a un tavolo per farla mediante le loro diversità non andrà da nessuna parte
Da fermi obiettivi in grado di convincere le masse non li troviamo
Ma se noi come sempre quando ci sono delle differenze delle diversità delle contraddizioni
Mettiamo dentro un elemento nuovo diverso da quelli fin qui considerato
Allora i tempi al confronto possono cambiare elemento nuovo è la disoccupazione di massa l'elemento nuovo è infatti l'elemento nuovo e il fallimento di tutte le politiche liberiste che a questa disoccupazione di massa hanno portato
Ho già detto ma come ma come cioè come se ai Palano introduzione dello delle politiche gravi precedenti e come se
Negli Stati Uniti d'America della dopo la grande crisi del ventinove invece i popolari russe pretendo di i democratici abbiamo posto una specie di uno al Papa la stessa politica liberista che ha portato la grande crisi ma dall'Ariosto dove sarebbero andati
C'è questo se quanti fronteggiando i problemi ai cani tonante in grandi cambiamenti c'è la possibilità di cambiare tutti i soggetti Calizzano questo confronto
Usare la forza il problema te a cambiare posizione
Per sfidare tutti
Perché se la disoccupazione quella che diciamo di massa e strutturale
Allora compagni e compagne voglio che mi si dica come si fa ad affrontarla senza una riduzione generalizzata Sala dell'Ohio a parità di salario Valli si dica voglio fisica come si fa ad affrontarla senza supera questa linea di lotta
Che le distribuisco il lavoro che che apra gli spazi alla voce al mente utile a nuove attività umane e che intervenga duramente del golf USA Chris
Come si fa a Fontana senza la il programma da Legambiente che inizia propone ai reali concreti i primi elementi di risanamento ambientale di riconversione ecologica pacifista l'economia
Come si fa quali sono le altre soluzioni
E come si fa ad affrontare i grandi problemi della crisi industriale di cui parlava piangeva compagna nasce
Occhetto
Ha posto ieri
Un patto democratico alla figlia
Voglio dire non polemicamente
E non propagandistica mentre
Andiamo le forze di sinistra progressiste insieme a Mirafiori ad Arese alla sede discutiamo con i gruppi dirigenti operai di fabbrica con quello che da soli con i lavoratori quello che si può fare
Non diciamo non solo lui quando c'è un contrasto tra di noi tra le forze politiche chiamiamo in causa i soggetti portiamo dentro andiamo da una verifica con loro
La FIAT ha detto
La politica industriale e cosa mia
Bene e allora gli esuberi licenziamenti le chiusure la cassa integrazione quelle sono erano Cosa Nostra
Queste la divisione del lavoro che la FIAT ci propone su questa base si può fare un patto democratico no il problema è oggi sulla base del grande esperienza di movimento questa volta diversamente da ottanta inchiodare alla Fia dalle sue responsabilità batterla sul punto chiave
Grazie dovendo quello della FIOM
Su un punto la bello dell'assolutizzazione del potere dell'impresa ed è la servitù dello Stato l'imponenza su questo punto la bionda battuta e su questo punto e su questo punto nasce o no compagne e compagni un problema di governo dalla società
Perché questi elementi di politica industriale di sviluppo del rapporto tra auto produzione automobilistica e assetto ecologista che vogliamo ricercare ai chiedono lo so la paura è antica
A chiedono una programmazione dell'economia ai chiedono un governo pubblico da economica ai chiedono nuove forme di sperimentazione di questo governo pubblico richiedono un nuovo apporto alla lotta il compito sociale e queste nuove forme da inventare
E qui si incontra la seconda questione quella del rapporto con i soggetti sociale sì compagni e compagne gli anni ottanta sono finiti
Siamo dentro la coltivazione del conflitto di classe
Non è venuto il vento della contestazione della rivolta
Ma il giro dell'aria sta cambiando
Aveva già cominciato a cambiare qualche mese fa e tanta parte della sinistra del sindacato è stata colpevolmente disattenta
Quando in particolare nel Mezzogiorno d'Italia grandi lotte si sono ingaggiate contro il licenziamento alla legna al Sud ci sottopone lotte radicali in cui i lavoratori hanno percepito prima degli altri che davvero la ricetta dagli anni ottanta non si poteva più realizzare perché quella limate messi fuori definitivamente tradotti trasformati in merce sul mercato a totale disposizione di che cose di chi
Solo delle clientele delle convulsioni perché il mercato del lavoro totalmente inesistente
E a quel punto i lavoratori dell'Alenia cinquantasei giorni di lotta a oltranza
Della vuoto nel Sulcis ruoli decorativi l'acido eccoli di cotone si sono aggrappati sacrosanta mentre all'opposto di lavoro sapendo che vincerà la radice dell'Unico Potere poteva
Testamento e questo elemento di radicalità con questo elemento riferita mi chiedo vi chiedo chiedo le sinistre posto ma persiste vogliono luogo ai conti altrimenti corrispondano domani al lavoro che ci lavora con la figlia
Radicalità che in qualche modo allentata la manifestazione del venticinque e che oggi rientra a Mirafiori nelle lotte operaie e non è solo in Italia e sta qui citata qui giustamente con emozione la partecipazione di massa alla manifestazione di Berlino
A questa ai coda e questa straordinaria figura di euro Tiepolo sia naja che sappiamo soluzioni
Ma ricordiamo anche la manifestazione di Parigi
Le centinaia migliaia di persone che sono sfilate a Parigi per la difesa del carattere pubblico della scuola con quotidiani dell'abitazione vincolanti ma se la sinistra
Egualmente non rimpiango ritagliata lasciamoli studenti abbiamo mai francesi della Popolare Italiana
Gelmini
Un problema enorme compagni e compagne
Finisco subito
Un problema enorme
Che ci chiede un salto di qualità nel nostro progetto
Di unificazione e di politicizzazione dei movimenti di massa
Questo partito ha fatto molto
Anche sotto grandi campagne quella sul referendum
La preparazione di grandi manifestazioni
Ha fatto molto nel lavoro quotidiano di tante compagne e compagni
Rimasto impresso che quasi soli
Ai soggetti politici a occuparsi della gente che esce dal cancello le fabbriche e non solo di quelli degli studenti come veniva qui ricordato
Queste cose molto importante molto maneggevole
Ma non basta
Il punto è compagne e compagni che per andare oltre ci vuole un sovrappiù di elaborazione
Un somma più di ricerca nel rapporto tra teoria e pratica
Alla ricerca dei lineamenti su cui costruire un blocco sociale
E la ricerca di un po'già deceduta
La ricerca di un nuovo rapporto tra i compiti sociali lo sbocco politico
Una nuovo ripensamento apicale unitario sulla Ciga collettivo
Questa ricerca compagne e compagni non si fa
Se perdura una scissione tra sociale e politico
La politica non è come la fisica
E se fai più di una cosa devi fare meno l'altra Cecere per cercare un equilibrio in politica si può fare più sociale e più politica
Si può fare
Se ne sai connettere tra di loro
E non si fa compagne e compagni separando sì illudendosi di difendere la propria alterità
Perché fuori dal confronto e dalla contaminazione con le altre forze politiche
Non si fa così
Sì compagne e compagni io penso come molti di voi
Che in Italia ci sia una sinistra antagonista con molte articolazioni e una sinistra che non siamo Biamonti abbiamo moderata perché può sembrare offensivo ma di governo con molte articolazioni
Ma questa sinistra anticomunista in cui noi vogliamo stare cresce
E può sconfiggere col egemonia moderata che c'è stata sul movimento operaio in tutti gli anni Ottanta
Può conquistare una propria egemonia solo se saprà coniugare un rapporto con i movimenti di massa ma Richard unità
Ho sentito tante compagne via
Della nostra diversità
Non dico nati ma anche col PDS
Non ho nessuna ragione di contrasto
Dall'individuazione di queste diversità e anche di queste opposizione
Sono peraltro convinto che un confronto l'ho imparato anche nella lunga pratica unitaria non si fa occultando le differenze i dissensi
Il confronto si fa andando ognuno con la propria fisionomia rispettando cura dall'altra ricercando buonismo e comunismo attualmente realizzando anche gli scambi degli osmosi degli elementi che possono cambiare tutto
Ma non si fa facendo opportunisticamente i dissensi
Ma compagne e compagni
C'è un giudizio critico come quello che diamo del PDS
Diventa un giudizio per sempre allora la politica è morta perché la politica l'ambizione di cambiare i soggetti altri soggetti sociali con i politici
Vorrà proporre su questo ragionamento propriamente politico
Ho da porre la reazione di un esperienza la lezione di un'esperienza i miei maestri
Non ci sente qui anche qualcuno questa mattina
Che incrocia il a Torino
Compagne e compagni della FIOM-CGIL
Che hanno combattuto gli anni della Resistenza contro la FIAT di Valletta che perseguiva la discriminazione anticomunista e contro la FIOM con i licenziamenti rappresaglia quei compagni hanno costruito i germi della ricostruzione unità compagni e compagne come che voi non cogliersi in questo qualche venato di demagogia
Ma è davvero la lezione di far spesso lavorando a ricostruire l'unità
Con dirigenti di altre organizzazioni sindacali
Alcuni dei quali aveva contribuito a farmi licenziare
Hanno costruito i germi dell'Unità
Con forze dunque la cui indifferenza di partenza Elena radicale
E su cui pesava delle schiarite anche di rapporti personali e collettivi violentissime
Ma quella sfida coraggiosa compagne e compagni certo i germi su cui molti anni dopo nacque quell'esperienza straordinaria chiesta al sindacato dei consigli sindacale i delegati il processo unitario come grande accessi di lotta di critica l'organizzazione capitalistica dal lavoro
Allora perché noi dovremmo essere meno coraggiosi ci sono delle preoccupazioni sì molte
Molte
Non francamente compagne e compagni davvero quella del governo domani
E per favore io credo che ognuno possa riconoscere questo partito tutto a tranne che una una vocazione come attivista
Il problema è quello di come con vogliamo combattere questa battaglia di come vogliamo vincere questa lotta e con quali armi
E io credo che in queste armi ci deve essere il programma è una proposta del governo del paese
C'è
Le preoccupazioni sono non solo come si dice legittime
Ma comprensibile
C'è la preoccupazione
Che l'unità
Diventi un compromesso deteriore
Diventi alle antismog
Che si cela sui contenuti ha ragione delle ragioni superiore de L'Unità in questo l'esperienza drammatica dell'unità d'azione dell'unità sindacale degli anni Ottanta io vedo io penso che pesi come un riflesso condizionato cioè l'idea L'Unità è un imbroglio in cui ti fai Carmen cui duecento soltanto lasciare qualche cosa questa preoccupazione è reale europea
Perché nell'esperienza della storia del movimento operaio c'è questa pericolo e questo deriva
Così come reale la seconda preoccupazione quella che riguarda l'autonomia del partito sia vero
C'è il pericolo di essere risucchiati
Quando prospetti un Governo una proposta di cambiamento in questa logica visto così playboy dolciari sta volgendo a sinistra è stato così per poi comunista nel periodo l'Assemblea nazionale
Sono preoccupazioni reali e dunque compagne e compagni di tutti di tutti
Ma come ci ma come Cimbri iniziamo da questi pericoli
Non basta dire che dobbiamo farlo
Non basta di epoche pur necessario per le vogliamo unità per cambiare e non unità continuista
Che noi vogliamo non sciogliere il partito ma l'alleanza delle forze di sinistra progressista Manzi esaltarne l'autonomia sopravvento oggetto tinobino Julie lotta
Dobbiamo anche in qualche modo dare conto sulla possibilità di realizzare quest'impresa e allora io credo che lo possiamo fare tenendo tutti insieme il timone
Che lavora in primo luogo alla costruzione di un blocco sociale antagonista questo il nostro compito primario
Ma
Ma compagni e compagne voi via su questo punto con grande lentezza
La creazione di un blocco sociale
Antagonista sta rispetto allo schieramento politico prima in una gerarchia di valori per noi viene privato sociali movimenti l'unificazione sociale la costruzione e l'altro della dell'autorganizzazione delle masse che i sistemi di alleanze politiche ma io vi chiedo
Questa priorità
Questa gerarchia di valori può esser fatta valere anche temporalmente
Che prima si fa una cosa e poi si fa un'altra non si può non solo perché non sarebbe giusto ma perché il terreno dello scontro lo citiamo sono voi lo scegli anche il nostro ad assai duri devi fare devi fare fuoco collegati a e allora su quel terreno noi oggi dobbiamo sfidare il nostro avversario quel terreno non eludibile oggi della competizione elettorale della ricerca e dello schieramento politico mentre lavoriamo ha costruito il blocco sociale mentre la voglia
E quest'alleanza o che vogliamo perciò costruirlo dal basso e dall'altro
Dal basso
E dal basso non vuol dire soltanto contenuti vuol dire anche forme di democrazia ma perché non provarci ha lanciato una proposta a tutte le forze
Dell'alleanza
Di sinistra non resiste perché si impegnino nuova Paolo e sarebbe sbagliato impossibile ma chiedere che in tutti i luoghi di lavoro italiano il si voti prima delle azioni politiche con le nuove rappresentanze sindacali delle lavoratrici e lavoratori
Faticano a meraviglia ribadire l'orario
Per il trenta per cento democrazia politica ma erano già tornati nella loro poi quella stessa sarà asfittica e dall'alto
E dall'altro con la ricerca dell'Unità
Con la ricerca paziente è ferma
Per la quale c'è bisogno di un oggetto di una politica come quella che stiamo lavorando
L'attore principale di questo progetto è il partito e qui c'è la questione per la rifondazione comunista
Quel partito che molti di voi
Hanno meritoriamente costruito che tutti avete fatto vivere afgana questo partito che dopo molte lotte comuni mi ha colto
La compagnia fra compagni
Lasciatemi gli esordi due sole parole con la modestia dell'ultimo venuto
Io credo che noi dobbiamo concepire il partito non solo come un'organizzazione politica
Come uno strumento di organizzazione di lotta come pure necessari
Dobbiamo costruirlo anche come una comunità di donne e di uomini
Che si incontrano per realizzare un'impresa grande
Difficile di lungo periodo
Quella di trascenda il capitalismo
Quella di superare questa formazione economica e sociale che continua a produrre seppure in forme nuove sfruttamento e alienazione
E in questa costruzione in in interrogarci e interrogare le altre critiche sono venute crescendo nei confronti di queste motivazioni capitalistiche decreti del femminismo dell'ecologismo
Le tre ieri critiche che muovo da dentro tanta parte della cultura cristiana
Comunità di donne e di uomini e anche costruzione di una comunità scientifica allargata per la trasformazione per costruire il poderoso maggiore velocità
Un partito di esperienza di scienza
Un partito in cui il saper fare la costruzione in movimento lotta politica il perseguimento alleanze il saper fare
Sia anche insieme
Il sapere
Esprimere passioni passioni grandi sentimenti ed emozioni senza la quale la politica quasi niente la politica non è solo programma la politica è anche mozioni partecipazione vita vissuta
Diceva bene
Un grande della nostra storia appunto il programma è una bandiera issata fate strage
Passioni
E pratica politica un partito plurale pluralista
Senza se e senza ma
Con la consapevolezza che il buonismo non contraddice quest'impresa anzi l'arricchisce
Un partito in cui sia possibile per ognuno di noi cercare la verità interno nell'accompagnare il compagno che in quel momento vi sentivate sapendo che in questa ricerca ci arricchiamo tutti un bandito che aiuta la scoliosi delle divisioni fisse quelle che valgono oggi sono domani e anche domani
La possibilità in Vaticano i fondi certi versi convincenti
Perché appunto espressioni insieme
Di un'organizzazione e di una comunità un partito
In cui sia possibile e sia doveroso per tutti
Fai quello che Antonio Gramsci
Chiedeva
Come doveva intellettuale
Agli intellettuali italiani per poter capire diceva Ganci non si capisce solo con la ragione
Guardate al vostro popolo
Intellettuali si capisce soltanto se c'è una connessione sentimentale con il vostro popolo
Cioè si capisce solo a se siamo alla propria gente
Vale per il popolo vale ancora di più nel partito
Per per e chiede alla una delegazione della presidenza mi sembra eccessivo visto
Che qualcuno vada a a fare presente alle commissioni che anche se abbiamo iniziato tardi per cioè finito tardi eccetera il dibattito sta riprendendo e che quindi si sciolgono e si aggiornano per il successivo intervallo dei lavori delle commissioni in modo tale che con la fatica che comunque ci vorrà poco poco e nel giro di un intervento io mi scuso compagna capisce mi scuso che non ci sono ancora i compagni facciamo in modo però seriamente che si possa convincere i compagni a scendere in modo tale che in un brevissimo periodo di tempo Damo compiutezza i lavori comunque procediamo con la parola compagno Luigi Rizzo segue la compagna Emilia Calini
Va però ovviamente
Non vorrei fare polemica ma evidentemente avendo noi già eletto
Il neo segretario non riteniamo opportuno seguire i lavori vissuta la scarsa partecipazione dei compagni
E anche non riesco a capire un'altra cosa
Se a questo puntò più un senso intervenire per portare un contributo un contributo a un congresso di così grande importanza nel momento in cui
Non è presente la stragrande maggioranza della presidenza e quindi non sono presenti neppure i compagni che poi stanno nella commissione Politiche allori non riesco a capire quale può essere
Il contributo che un compagno piene sta qui da tre giorni e poi puntualmente si fa in quei dieci minuti di intervento delle belle chiacchiere voi tutto già è stato predisposto è stato stabilmente
Bando voglio dire a questi che non voleva essere una polemica ma una constatazione perché questi sono i fatti
Ovviamente essendo
Tantissimi e poi
Di su cui poter intervenire e non avendo molto tempo a disposizione ho preferito scrivere il mio intervento anche se non è mia abitudine scriverlo il crollo del socialismo reale è stata una sconfitta storica per tutti i partiti e per i movimenti che adesso si sono ispirati
Contemporaneamente però al crollo del cattivo del socialismo nei Paesi dell'Est siete linearità una crisi recessiva del sistema capitalistico occidentale di natura strutturale e non più congiunturale come era avvenuto per il passato
Allo stato attuale delle cose il capitalismo non ha reagito di fronte a questa massiccia disoccupazione riassunto ormai proporzione mai viste
Noi abbiamo dimostrato che il comunismo non è morto e che non potrà mai morì ingresso intanto esisteranno le ingiustizie la degradazione l'emarginazione di Stati più abietti della popolazione
L'abbiamo dimostrato con i fatti quando siamo scesi in piazza alla testa dei movimenti con i lavoratori e gli anziani gli studenti l'abbiamo dimostrato con la manifestazione di Milano
Allora eravamo soli
Però abbiamo dimostrare che dimostrato che c'era ancora una una vera e reale opposizione nel Paese capaci allora di contrastare le misure inique del governo Amato
Allora c'era stato lo l'attacco allo stato sociale vi ricordate i decreti sulla pensione sulla salita la grande opposizione che ha facemmo a suo tempo nei confronti del sindacato confederale il quale allora si aveva firmato sì all'accordo del dicembre novantuno sia quella del trentuno luglio senza aver consultato i lavoratori senza aver consultato i gruppi dirigenti
Aveva si era assunto la responsabilità di togliere dalla tasca dei lavoratori i soldi perché avevano tolto la scala mobile la contrattazione il fisco altre
L'abbiamo dimostrato con la raccolta delle firme sui referendum sociali
Sui beni ambientali e sull'articolo diciannove della legge trecento abbiamo fatto una grande battaglia di democrazia nei luoghi di lavoro chiedendo l'abrogazione dell'articolo diciannove
E nel Paese contro la riforma elettorale maggioritaria
Siamo stati promotore insieme ai consigli unitari e insieme ai compagni extra confederale della grande manifestazione del ventisette febbraio novantatré
Che vedeva uniti tutti i lavoratori per contrastare l'avanzata del padronato attraverso la repressione del governo
Nonostante tutte queste patacche il governatore Ciampi ha continuato sulla stessa linea repressiva recessiva del governo Amato
Riproponendo un ennesimo accordo quello del tre luglio
Ulteriori tagli allo Stato sociale
Contro i lavoratori
I sindacati confederali con una partenza consultazione hanno fatto passare sulla testa dei lavoratori la privatizzazione
Il caporalato salario d'ingresso contratti di solidarietà
Quindi hanno sostenuto prima il governo Amato e poi Ciampi condividendo tutto ciò compresa anche la finanziaria
A niente è servita l'ulteriore manifestazione del venticinque settembre indetta da un ampio schieramento politico e sociale
Avendo al centro una piattaforma sull'obiettivo dell'occupazione ecco perché i lavoratori e i cittadini hanno riconosciuto come unica forza reale di opposizione nel Paese Rifondazione comunista e per questo motivo che l'hanno premiata alle ultime elezioni comunale detti Milano Torino Napoli
Sta di fatto che dalla manifestazione di settembre ad oggi
Pur avendo partorito una piattaforma politica e sociale di grande valenza non abbiamo più costruito niente se non cartelli elettorali
E su questa scia
Che si è continuato anche durante la fase precongressuale
C'è stato poco dibattito sulle tesi si è parlato di alleanze di unità delle sinistre del nuovo segretario
Perché i future alleanze di governo
A mio giudizio è stata inopportuna e scorretto condizionare il Congress al pari della decisione della direzione nazionale
Ed è grava perché noi la democrazia e l'abbiamo fatto nostro cavallo di battaglia sia nei luoghi di lavoro e che nel Paese proprio nel nostro partito che nemmeno questo
Mi chiedo come è stato possibile
Che ci sia stata una ricomposizione del gruppo dirigente così in rapida visto che proprio sulla questione dei rapporti a sinistra appena pochi mesi fa la direzione nazionale fiera profondamente divisa sigillo sino al punto che il compagno Garavini aveva dato le dimissioni
Cos'è cambiato visto che il PDS rimane una forza liberaldemocratica che ha rotto l'ha detto lo l'hanno detto loro i loro dirigenti
Che avevano rotto con il movimento operaio con la Lotto di Cappon la lotta di classe
Non a caso il PDS ha sostenuto Ciampi non ha aderito alla manifestazione del venticinque settembre non sia impegnato sui referendum sociali
Ha condiviso l'accordo firmato dai confederali del tre luglio novantatré
E quindi ha condiviso il lavoro interinale il salario d'ingresso la privatizzazione della scuola
I contratti di solidarietà
Ah sostenuti ha votato questa Finanziaria
La finanziaria di questo governo repressivo il quale nascondendosi dietro le questione di ordine pubblico ha impedito diverse manifestazione di protesta
Vedi la carica dei carabinieri fatta sugli occupanti di un lotto di case popolari a Roma ci sono state decine di feriti denuncia è un arresto
Sempre a Roma il tribunale ha condannato a quattro anni di reclusione i giovani che tre anni fa avevano manifestato contro la guerra del Golfo
A Napoli le porte del morto un anno attaccate arrestati disoccupati fuori dalla cattedrale ancora a Napoli oltre cinquanta compagni di Rifondazione del porto di Napoli sono stati denunciati per pochi in strada
Il primo febbraio vi sarà la prima udienza
A questo pianeti si aggiungono ulteriore denuncia e dieci stanno avendo i lavoratori che osano protestare in piazza Beti lavoratore della LTF i lavoratori di Pomigliano
Questa repressione alla riscontriamo anche nei confronti del gioco dei giovani avete a vista hanno demolito il centro sociale Leoncavallo di Milano
Fra poco demolire hanno anche l'Officina novantanove di Napoli un altro centro sociale
Ebbene dopo tutte queste vicende giusta è stata la nostra critica nei confronti del PDS del sindacato confederale ormai istituzionalizzato burocratizzato e subalterno alle scelte della Confindustria
Però grande responsabilità anche dei compagni che ha l'aria di essere sindacato i quali dal Congresso ad oggi niente hanno fatto all'interno della CGIL come forza di opposizione se non Patta che negli organismi per ulteriore poltrone
Poche è stata la loro visibilità nei movimenti e tra i lavoratori
Poco hanno inciso sui più ultimi accordi sciagurati della CGIL
Sulle RSU
Stranamente io oso dire essendo questo un accordo interconfederale
Firmata esce circa quattro tre anni fa
Allora non aveva riscosso molta popolarità questo accordi interconfederali
Invece oggi stranamente
Avendo noi avuto l'ok dalla Confindustria e quindi da ben tre di poter far bene eleggere nei luoghi di lavoro le Rsu
Io dico che stranamente in questi giorni
Incominciando dal nostro partito fino ai compagni di essere sindacato stanno spingendo troppo affinché si vada nei luoghi di lavoro ad una rapida elezione delle RSU
Come se questa forse la vera rappresentanza democratica nei luoghi di lavoro
I compagni forse si dimenticano
Che il movimento dei consigli insieme ai compagni di Rifondazione
Hanno elaborate quindi depositato in Parlamento
Una legge popolare a sostegno per la democrazia nei luoghi di lavoro e allora non si capisce perché lo spingere su quella legge antiche una corte che non abbiamo mai ritenuto altamente democratico
Non vorrei che questa fretta scaturisse dal desiderio di evitare contrasti con la CGIL
Perché consentito ma lobbying
Chi come lei ha vissuto tutta questa fase di lotta
E in prima persona avendo anche dato dei giudizi duri
Suo allora PDS su allora CGIL completerà oggi mi scuseranno ma è una mia assenza Azzi ultimi mi scuseranno i compagna qui mi riferiva ma io ho l'impressione che da quando il compagno Bertinotti insieme ai compagni della CGIL sono passati sono entrati nel nostro partito il nostro giudizio sul sindacato è cambiato
Innanzitutto stiamo privilegiando il rapporto con i compagni della CGIL a dispetto ai nostri stessi compagni che si Tannen militano in altre organizzazione extra competerà
Quindi oserei dire che in questo partito non vi è la pari opportunità io penso che il nostro partita debba sentire l'esigenza in questo congresso di gettare le basi per la costruzione di un nuovo sindacato generale di classe fondato sui conti democraticamente elette dai lavoratori e dalle lavoratrici
Non v'è dubbio che dopo aver analizzato gli ultimi anni
Della storia del PDS il giudizio non può che essere critico ritengo che non esistono le condizioni politiche programmatica per un'alleanza di schieramento con il PDS
Per un ipotesi di più immediata di governo comune tanto meno esistono condizione di alleanze che comprendono forte della Porche sia fa il pompiere progressista come Alleanza democratica i repubblicani e le forze trasformista e del Partito Socialista di del Tuscolo
Una nostra disponibilità di governo con tale forza rischia di trascinare il nostro partito su contenute scelte contraddittorie con le nostre ragione con gli interessi sociali che vogliamo rappresentare di più
Un nostro coinvolgimento diretto o indiretto nella copertura di politica moderna
Metterebbe a rischio la stessa identità del nostro partito come Partito Comunista la stessa ragione storica nella nostra autonoma a esistenza questo a mio avviso sarebbe tra l'altro il miglior regalo che potremmo fare alla destra
Non risponde all'offensiva reazionaria con l'unità progressista e di governo sotto all'egemonia del PDS
Ma vi si risponde con un porto rilancio dell'opposizione comunista capace di disaggregare il blocco sociale reazionari netti creare le condizioni per un'alternativa anticapitalista
Per questi motivi esprimo un giudizio di bocciatura delle tesi in quanto esse sono superate povere
Macrì ha usato ora critiche ma soprattutto e non d'un adatte a una discussione tra comunista essendo stata iscritta a mio avviso per altri che comunisti non sono ovviamente mi riferisco ad altre forze politiche grazie
Una comunicazione è una FIAT uno targato Roma due zero otto nove cinque x stanno per portarsela via col carroattrezzi Candy sperando che compagno sia in sala e non in ritardo perché se no stavolta in ritardo
Do la parola la compagna Emilia Calini
Segue il compagno Tarantino
Oggi a pochi giorni dalla rottura delle trattative con la FIAT
Che vede i lavoratori impegnati in una mobilitazione che da tanti anni non si vedeva soprattutto nella città di Torino
Non posso che iniziare il mio intervento parlando di questa questione
Infatti la FIAT ha presentato un piano industriale che riteniamo inaccettabile infatti questo piano prevede migliaia di lavoratori espulsi dalle fabbriche dal nord al sud
E neppure il fatto che buona parte del sindacato confederale già il diciassette dicembre come si è potuto leggere sui giornali
E nelle successive dichiarazioni di Baretta della CISL e ma non soltanto le sue in effetti sindacato confederale abbia accettato la filosofia di questo piano e neppure questo ha affermato la FIAT sono inaccettabili inoltre le proposte sindacali e governative che sono in linea con tutte quelle detta musicali ottanta alla FIAT che portano tra le tante disgrazie per tutti i lavoratori italiani
Anche alla chiusura dell'Alfa di Arese della Sevel campagna e al drastico ridimensionamento di Mirafiori
E porta inoltre è una nuova pioggia di miliardi a fondo perduto alla FIAT per cassa integrazione
Prepensionamenti per mobilità eventualmente anche per quella buffonata dell'auto elettrica che sarebbe finanziata dallo Stato per la ricerca e la produzione e poi riacquistata la fine dagli enti statali
Con il risultato di mantenere al lavoro solo trecento quattrocento lavoratori
Questo in effetti noi dobbiamo sostenerlo con forza che è uno scandalo per noi comunisti perché in effetti il denaro pubblico serve non per favorire il lavoro e l'occupazione ma per cancellare migliaia di posti di lavoro
E serve per regalare fabbriche dello Stato come l'Alfa per poi chiuderle
Su questo specifico argomento i lavoratori dell'Alfa hanno denunciato le illegalità al momento della vendita alla magistratura e i giudici hanno aperto un'inchiesta su questa svendita
Questa in effetti è una nostra vittoria perché è per troppi mesi i giudici hanno tenuto nel cassetto questa denuncia e finalmente dopo circa un anno e dopo notevoli pressioni hanno deciso di Protti di procedere sulle indagini
Su questo problema io credo che il partito debba spendersi in prima persona a livello nazionale soprattutto per sostenere che la prima grossa privatizzazione italiana sia rivelata alla fine è una colossale truffa ai danni dello Stato
Un'altra cosa in merito alla trattativa sul piano FIAT tra il giornale della Confindustria Il Sole ventiquattro Ore ha scritto che i sindacati nazionali sono ragionevoli ma la base massimalista ingovernabile ed estremista
E questo perché lo sostiene perché lavoratori chiedono i contratti di solidarietà ci chiede di ridistribuire il lavoro che c'è tra tutti i lavoratori di tutti gli stabilimenti FIAT perché nessuno deve essere escluso dalla fabbrica
E perché si chiede anche di votare i delegati alle trattative anche attraverso quel meccanismo che è comunque perverso delle RSU
Io credo che questo è uno dei banchi di prova oggi la resistenza all'attacco della FIAT e degli altri grandi gruppi industriali
E questo è anche il banco di prova della sinistra perché non ci può essere una divisione oggi tra il politico e la battaglia sociale
E mi chiedo come si coniuga oggi l'unità della sinistra proposta che ci trova tutti concordi con chi sceglie l'alleanza con la FIAT con i padroni in Generali
E che esce lo sceglie come asse strategico di chi auspica di fare a livello nazionale quello che è stato fatto con l'elezione del sindaco protese progressista Castellani per governare Torino esplicitamente appoggiato dalla FIAT questa rottura a sinistra è nei fatti e ci dovrà lavorare a lungo per risanare la così come è indispensabile lavorare per costruire un vero sindacato di classe e di massa dei lavoratori
Che la condizione imprescindibile per ridare quel potere negoziale di cui le confederazioni hanno espropriato i lavoratori
E proprio sul sindacato con l'approvazione dell'emendamento che viene definito salvato ma che anche è stato sottoscritto da compagni della federazione di Milano quali Saverio Ferrari Dario Cossutta
Che è stato anche approvato dal Comitato politico nazionale e che quindi oggi è parte integrante delle nostre tesi
Proprio sul sindacato io credo si è fatto un reale passo in avanti nella nostra analisi
Perché in effetti la profonda crisi della rappresentanza sindacale si è già tradotta in una rottura profonda tra i lavoratori e il sindacato confederale e ha portato al distacco di molti di troppi lavoratori
Quello che serve oggi quindi non è la difesa di una sigla sindacale qualunque essa sia ma l'impegno a ricostruire un sindacato di classe e di massa dei lavoratori
Non la formazione di un altro sindacato burocratico o una sommatoria di piccoli apparati che vivono di alto proclamazioni ma pone innescare oggi un vero processo
Di rifondazione di questo sindacato e questo processo oggi è già iniziato in molte fabbriche in tanti luoghi di lavoro con la costituzione dei comitati di base che insieme al movimento dei consigli
A settori della CGIL ad altre esperienze di sindacalismo extra confederale di classe hanno sviluppato a momenti di aggregazione e di battaglie comuni
Un'unità quindi dal basso a partire dai delegati eletti dai lavoratori non dai sindacalisti di mestiere
E allora in questo scenario che si colloca l'importanza la strategia e il progetto di un partito comunista che vuole battersi non per gestire questo Stato ma per costruire una qualità diversa del potere e dello Stato tanto per dirla come Gramsci
Ma il comunismo non è solo un obiettivo e la pratica quotidiana e come noi rispondiamo all'attacco dei padroni sono le scelte entro le quali ci muoviamo
E la nostra capacità di aggregare le forze e le situazioni antagoniste e la nostra volontà ad essere presenti dove c'è conflitto di intervenire dove i bisogni della gente devono essere soddisfatti e gridano giustizia
E quindi nelle fabbriche nei luoghi di lavoro nei quartieri popolari nelle scuole
Insomma un reale radicamento nel sociale con l'obiettivo di recuperare è un punto di vista comunista attorno al quale ricostruire il cosiddetto blocco sociale anti capitalistico
Un partito presente non solo dove le lotte già ci sono ma con l'impegno per ricostruire luoghi di aggregazione
Un partito che dia una sponda reale contro l'avanzata della destra nel nostro Paese una destra che è impossibile oggi battere con un'ipotesi di tipo frontista perché la loro porta sta nella disgregazione di questo blocco sociale
Il nostro impegno quindi non può che andare nella direzione di un forte rilancio dell'opposizione
Un partito quindi non elettorali vista ma antagonista questo sistema e a tutti i suoi meccanismi di integrazione la mia esperienza di questi ultimi due anni in Parlamento mi conferma che la presenza di un partito come Rifondazione Comunista estremamente utile e necessario
Ma incidesse realmente rappresenta delle situazioni se le proposte e le tesi sostenute in Parlamento sono supportate dalle battaglie sociali e dalle lotte nelle fabbriche
Perché il ruolo di un deputato comunista e svuotato inconcludente se nella società i lavoratori sono sconfitti la gente rassegnata se non c'è conflitto ma l'accettazione del presente perché non crede nella reale possibilità di un cambiamento
Ma oggi dobbiamo fare anche i conti con la nuova legge elettorale e dobbiamo essere assolutamente in grado di coniugare tempi fisici e tempi amministrativi
è quindi di estrema importanza il confronto con le altre forze della sinistra e la ricerca di un'alleanza con un confronto serio sui contenuti sui problemi e sulle comunali soluzioni perché i comunisti ma soprattutto i lavoratori le masse popolari hanno bisogno dell'unità della sinistra non si può vincere isolati
Ma non è certo colpa dei comunisti e della loro esistenza se oggi c'è questa divisione la divisione la compie chi non vuole raccogliere anche il programma minimo difensivo per impedire la disgregazione della società
Ritengo quindi indispensabile un'intesa per lavorare alla possibilità di un'alternativa di sinistra per la trasformazione del nostro Paese
Ma questa intesa non va raggiunta comunque costi quel che costi perché al terreno fondamentale per noi deve rimanere quello sociale
Nel farci prendere dall'euforia del governo in un momento di riflusso delle lotte di sconfitta dei lavoratori senza un programma che affronti realmente i problemi sociali e i bisogni della gente
Perché è per sintetizzare anche se le sinistre vincono le lezioni ma le fabbriche chiudono la gente ride male i diritti sono calpestati hanno vinto nuovamente soltanto i padroni e l'ipotesi di alleanza progressista
Che si candida al futuro governo del paese
Che vede insieme forte che nei loro rispettivi programmi
Appoggia nel governo Ciampi la sua Finanziaria antipopolare che danno piena adesione alla politica di privatizzazione sostegni a Markette la politica mila ettari interventista dell'Italia che sono favorevole agli accordi sul costo del lavoro di luglio
Che non condividere i nostri contenuti in merito alla riduzione dell'orario di lavoro sulla democrazia sindacale sulla tassazione della rendita la capitale non la vedo oggettivamente oggi praticabile
Per quanto si voglia tirare la coperta non ci possiamo stare sotto tutti
è un dato di fatto questo non è una chiusura settaria
Oggi l'ipotesi del governo dei progressisti è possibile solo se accettiamo di rimettere in discussione le nostre ragioni e gli interessi sociali e politici che rappresentiamo
Se rientriamo anche noi nella logica socialdemocratica dell'alternanza di governo e al di là di tutte le sfumature e di tutte le differenziazioni possibile il Congresso deve decidere se è questo che vogliamo
Io sottoscritto una delle mozioni alternative
Insieme ad altri delegati e questo esprime non solo le preoccupazioni di tutti noi sui rischi del cosiddetto polo progressista candidato a governare nella prossima fase politica il Paese ma rappresenta anche un contributo rafforzativo a tutto il partito
A mantenere l'impegno sulle battaglie decisive che abbiamo di fronte
Altri delegati altri sicuramente esprimeranno preoccupazioni altre ancora sull'identità comunista sulle alleanze sul governo delle sinistre sul sindacato
Ma non è un dramma io credo che non sia questo il problema
Il problema è serio invece e se continuano a prevalere nel partito logiche di appartenenze
Che vanno superate perché noi dobbiamo lavorare spendere le nostre energie per continuare in un confronto e per rafforzare l'iniziativa di massa nel Paese per un più forte e radicato Partito della Rifondazione Comunista
Compagna Tarantino nella direzione
Si prepari compagna Raul Mauri Mordenti
Agli Open Tarantini anche
Ma potenti
Ma denti
Marida Bolognesi la compagna Marida Bolognesi la direzione
Ah stanno arrivando
E quando si vede in
Io devo essere molto seguirlo perché abbiamo una quantità di e cantina non c'è e Matt ripetutamente
Lo voglio dire subito con chiarezza compagni
Come abbiamo detto iscritto anche collettivamente
Non è la prospettiva dell'Unità a sinistra
Che ci vede in dissenso
Anzi questa la prospettiva di fondo delle tesi perché con coerenza e limpidezza abbiamo votato e abbiamo sostenuto in giro per i congressi di tutta Italia pianificando un consenso che supera anche mi sembra la maggioranza larga che si era verificata nel Comitato politico nazionale
Non è nemmeno la giustezza l'opportunità la necessità di un accordo elettorale dei comunisti con i democratici e progressisti
Che costituisce il punto della discussione
Anzi la linea adottata non a caso l'unanimità della direzione applica io chiedo coerentemente la linea contenuta dalle tesi che io personalmente pienamente condivido questo ci rendiamo conto è un tornante stretto un passaggio difficile obbligato
Su cui occorre parlare con grande chiarezza senza demagogica
Io ad esempio credo francamente che a tale accordo non debba essere richiesto né più nemmeno di quello che può dare ad esempio non credo che debba essere un accordo solo elettorale gratis per così dire del tipo di quello che abbiamo verificato in occasione del secondo turno delle amministrative
Questo vorrebbe dire ad esempio la proposta
Contrappongono la legalità
No non credo che questo sia il punto il giusto che a noi conviene che l'accordo sia nazionale fondato sul principio della pari dignità e dei danesi con uscita politico-programmatico
Anche su questo onesta e limpidezza fra di noi politico programmatico che cosa vuol dire
La difficoltà evidente compagni consiste nella l'idea di un'unità a sinistra nel momento Massimo di crisi di debolezza non voglio dire inesistenza del gas
Insomma il problema di legare la rifondazione dei comunisti ad una più generale Rifondazione degli assegni e allora questo vuol dire che i contorni tradizionali della sinistra fossero anche di peso demografia dei Ferrario dell'occupazione dei servizi
Non sono più un dato di partenza scontato sono a loro volta obiettivo di lotta e di polemica edili egemonia di lotta per l'egemonia all'interno della e dunque io anche rischio di scandalizzare l'idea che i vecchi leader marxista e leninista il più è fatto il compagno Bocconi et de L'Unità
Che questo accordo sarà dal punto di vista programmatico di basso profilo dobbiamo saperlo dobbiamo dirlo con chiarezza alla nostra base militante alla nostra classe di riferimento
Ma la classe il popolo dovrà sapere che ogni elemento di sinistra o di destra di lavoro per esempio
E dei diritti sarà il lutto della presenza dei comunisti in quell'accordo senza i quali non ci sarebbero stati dirò di più e voglio scandalizzare fino in fondo
Una volta che la linea politica sia fissata con chiarezza discussa condivisa un partito comunista io credo può intese affidarle la gestione ad un gruppo dirigente che all'altezza di fare una volta che la linea politica sia fissata con chiarezza ripeto perché le tattiche passano il partito presta il Congresso serve appunto a fissare tale linea politica a dare un mandato ampio
Che contiene evidentemente è necessario necessità l'opportunità di movimento al gruppo dirigente che conduce la trattativa ma questo è il punto la linea
E quindi lei pensi il partito e dunque qualcosa che va al di là di qualsiasi accordo tattico e contingenti
Ora sono esattamente questi due punti le tesi e il partito che sono assenti che sono del tutto assenti dalla relazione introduttiva del compagno Mark e questa assenza è peraltro del tutto coerente con la posizione assunta da compagno mai che sulle tecniche astenuto dopo aver votato contro sui punti politici qualificanti
Noi restiamo Unipol dando il comunismo abbiamo inaugurato una procedura priva di precedenti nella storia dei partiti comunisti di tutto il mondo di affidare in relazione introduttiva al Congresso ad un compagno che non condivide le tesi in discussione
Su quelle pezzi il Comitato politico nazionale avvocato quelle tesi emendato il sì compagni L'Unità a colpi di maggioranza
Perché noi comunisti non conosciamo un altro modo di decidere che non ti ho mai colpi di maggioranza che sono sempre meglio dei colpi di minoranza o delle decisioni dei gruppi dirigenti poi imposte al partito
Invece siamo e viene del percorso democratico che le tesi hanno costruito una discussione ampia fra lunga nel Comitato politico nazionale che ci ha visto impegnati a correggere a avanzare a discutere e poi i compagni un percorso grande di discussione democratica di educazione collettiva e discussione in migliaia di circoli
Nostri compagni compagni militanti intendo dire i compagni non intellettuali di professioni che hanno letto con fatica con impegno io le tesi li hanno chiusi saltellando discusse avevo letto iscritto emendamenti gli hanno discussi gli hanno votati
Questo è un embrione è un inizio di quell'intellettuale collettivo alcuni che anticipa il riferimento che il nostro partito vuole essere
Dunque questo grande processo democratico che non ha corrispettivi negli altri partiti italiani va rispettato va di Enzo le tesi vanno votate dal Congresso come prescrive apertamente l'articolo ventidue del Regolamento elettorale
Ma si dice lei pensi sono superate sono passati Pennisi per un documento che dovrebbe servire ad orientarci a guidare il partito per tre anni
E vero compagni c'era una parte delle tesi che diceva diceva che la DC avrebbe monopolizzato il voto del sud ma per ironia della ragioni quell'affermazione era contenuta esattamente nella tesi preesistenti abbiamo emendato sostituendo la non figura più quella affermazione sbagliata nel documento congressuale il comitato politico abbagliato
Invecchiata quella formulazione è superata dalle cose che sono successe in questo mezzo in questi tre mesi
Beh compagni in questi tre mesi un presenti di fronte a tutti in particolare rispetto a questa tesi di cui parlo il PDS a patto almeno tre cose di rilevanza politica
Nazionale ha permesso con i suoi voti determinanti che passasse in Parlamento il decreto taglia classi della ministro Jervolino ha votato la Finanziaria di Ciampi che contiene il più duro attacco le condizioni di vita e di lavoro
Sì la classe operaia italiana ha votato il vento quella finanziaria di istituzione per cominciare di settembre di un corpo dice e mila uomini per interventi armati dell'Italia fuori dei confini nazionali alla faccia dell'articolo undici della Costituzione
Che cosa deve fare di più per meritarsi la nostra chiariti
Per e una critica che non impedisce ma al contrario opportunità ed orienta una politica di unita alla ricerca di unità dal basso noi chiediamo di essere presi sul serio quando diciamo di essere comunisti dobbiamo prendere sul serio il PDS quando dice di sé PF socialdemocratico e si comporta di conseguenza ancora stamattina il compagno Crucianelli espresso il suo dissenso su questo punto cruciale delle in alcune federazioni poche in verità questo punto è stato come dire restaurato
Ebbene io credo che il congresso abbia diritto e compagni hanno proposto quindi emendamenti il dovere di presentare al Congresso quell'emendamento e devi litigare della chiarezza con il voto la fondatezza della posizione che si sostengono ma lei Renzi il nuovo asse politico largamente unificante è stato fatto sparire dalla discussione di questo dibattito da questo congresso dalla relazione introduttiva qualcuno vorrebbe farlo sparire
Dal voto e con le tesi è sparita l'articolazione prudente direi saggia giusta largamente unitaria della questione del governo mi riferisco in particolare alla tesi tra i diciannove e seguenti
Dove si diceva esibisce che ci sono due ipotesi rispetto al governo una quella politicista governista che guarda solo al quadro politico e quindi è condannata alla sconfitta della nostra ora quella posizione non solo non è stata ripresa ma viene bollata come estremistica da interventi di autorevoli compagni del gruppo dirigente
Questa impostazione peraltro politicista del governo inevitabile semmai è l'idea del partito
E questa è la seconda mancanza cruciale della relazione introduttiva non un centro studi ma un partito non un polo progressista ma un partito non ho un gruppo parlamentare ma un partito comunista capace di stare tra le marche di organizzare il conflitto di organizzare la sua autonomia
Io faccio un solo esempio per mancanza di tempo di cosa intendo per autonomia
Il movimento di massa degli studenti embrionale mente rappresenta la prima cultura di massa del consenso alla privatizzazione
I nostri compagni studenti per merito loro non certo nostro sono alla testa di questo movimento il convegno di Bologna sulla scuola rappresentato il luogo in cui questi compagni all'articolato una linea che si sono rivolti in questa linea al partito
Questa linea è stata assunta dal partito e stata assunta dal nostro giornale è stata fatta sua dal partito negli organi parlamentari ad esempio questo è un esempio di cosa vuol dire non essere abbastanza autonomi
Essere più dentro il quadro politico che dentro al movimento
E la mancanza del partito è un altro punto compagni da gestioni io credo che qualche vi sia poco parlato ma il Congresso aveva il diritto io credo il gruppo dirigente il dovere di fare un bilancio sul modo con cui il nostro partito è stato gestito soprattutto a livello centrale via Barberini per intenderci
Io non credo che su questo il bilancio debba essere totalmente positivo
Ci sono elementi critici tendenze alla separazione burocratica dal corpo vivo militante del partito
Pendenza è la separazione alla indicazione di un ceto politico autonomo di Rifondazione alla piccola nomenklatura tendenze che vanno corrette e il MOSE
Tendenze che sono il frutto di una cristallizzazione correntizia che si riflette sui dipartimenti e li considera spesso ambiti come dire monocolore e già impedisce paralizza l'attività del partito
Questi difetti vanno corretti subito sono all'ordine del giorno di questo congresso non del prossimo rotazione degli incarichi incompatibilità collegialità controllo democratico dal basso sono queste le antiche quanto da utilizzatrice
Ma da subito da questo secondo congresso una revisione profonda della composizione del vasti gruppi dirigenti
Prima che sia troppo tardi prima che il metro di ghiaccio che non si forma in una notte sia già troppo spesso per poteva essere affrontato e risolto fuor di metafora è un sostanzioso ricambio del gruppo dirigente concludo compagno Pestalozza in due minuti perché stamattina molti compagni l'ho parlato ventitré venticinque ventiquattro luglio vengo alla conclusione
Il compagno Carpi ha voluto cercare come dire il consenso contro lo straniero evocando qui lo spettro dello straniero nel nostro partito il fantasma di gruppi preesistenti oggi sette potrei dire Paci chi è lo straniero in una terra nuova che stiamo esplorando occhiello ospite ingrato nella casa nuova dei Comunisti italiani che vogliamo costruire
E chi è che cosa vuol dire tipica di parte in un partito comunista Pietro Secchia lo diceva il partigiano parcheggia il comunista è colui che assume una parte è appunto un partito che assume un punto di vista ma voglio essere chiaro fino in fondo io come tante compagne e compagni qui presenti ho abbandonato sul serio la mia provenienza
Politico che amministrativo preso sul serio il processo da Rifondazione
Ma quante volte compagne e compagni abbiamo avuto la sensazione di essere stati i sogni appare in questa operazione
Quante volte abbiamo verificato che c'erano eccome come anche componenti e piccoli partiti nel partito organizzati e non mi riferisco alla posizione limpida aperta rappresentata da compagni operando e quante volte abbiamo verificato che queste cristallizzazione queste contrapposizioni
Era molto resistenti e lo dico con franchezza più appartenenti alla storia dei piccini che non esterne alla storia del pit e hanno pensato all'interno della nostra organizzazione e quante volte questa situazione ha determinato
Variazioni discriminazioni dalle parti di gruppo dirigente due giorni riguardi di altri io non voglio generalizzare la mia esperienza liberazione ma così è doppio mento che nessun compagno debba vivere mai un'esperienza di emarginazione come quella che io posso concludere stimoli ho chiuso davvero
L'unità compagni e il bene più prezioso del partito emessa non è in questione
E stanzia un bene talmente prezioso che non può non deve esseri strumentalmente ogni tanto invocata per soffocare o delegittimare il dissenso
Non importa se ci divideremo in un voto in questo congresso ci divideremo se lo strappo al percorso unitario del Congresso rappresentato dalla relazione introduttiva non sarà uscito ho superato
Niente di drammatico
Ma civile in verremo eventualmente per ricomporre
Sapendo che comunque tra noi ci sono sempre meno differenze di quelle che ci sono tra Occhetto e D'Alema oppure Ripa di Meana e Adornato OPA Benvenuto e Del Turco
Sapendo soprattutto che abbiamo tanto da lavorare da costruire insieme tutti uniti nel nuovo Partito dei comunisti italiani
Allora la compagna Marida Bolognesi della direzione
Compagni e e compagnia bolognese per prima io devo essere assolutamente sereno nel rispetto dei compagni che hanno sono iscritti a parlare
E per i quali io non potrò tollerare
L'uscita se no minima dal tempo prescritto l'intervento che c'è stato è uscito in maniera esorbitante in questo senso a meno di tagliare iscritti cosa che non mi piacerebbe fare lo dico con tutta franchezza Copi nome delle cose che ha detto in compagnia ma potenti sulla democrazia di partito allora compagna Marida Bolognesi inattesa che arriva leggo un comune un messaggio della delegazione libica presente al nostro comparto del congresso cari compagni e compagni salutiamo il secondo congresso del Partito della Rifondazione Comunista vi auguriamo pieno successo nel vostro lavoro e al nostro partito
Portiamo i saluti più amichevoli del popolo libico e della sua direzione rivoluzionaria
Cogliamo l'occasione per rispondere alla domanda posta da un quotidiano italiano di oggi che chiede perché la delegazione libica assiste al congresso rispondiamo che siamo una forza progressista di sinistra antimperialista e anticapitalista
Noi partecipiamo convive interessa i nostri lavori nonostante l'embargo imposto dall'imperialismo strumentalizzando le Nazioni Unite a cui siamo sottoposti facciamo appello alle forze di sinistra e democratiche internazionali han e che si pone un fronte unito mondiale contro coloro che vogliono imporre la loro egemonia nel mondo l'embargo contro la Libia calpesta il diritto internazionale ignora tutte le proposte di soluzioni avanzate dalla mia manica libica su tutto questo chiediamo il vostro impegno e la vostra solidarietà sia per il popolo libico sia per gli altri Paesi come Cuba interna ma l'Iraq che soffrono a Bernardo imperialista nel ringraziare
La delegazione limita attraversa quella stessa delegazione credo di potere a nome di tutto il congresso garantire il nostro impegno contro ogni forma di embargo e contro ogni forma di Strozza menta della vita dei popoli da parte dell'imperialismo la la compagna Marida Bolognesi
Non c'è allora Ovidio Miglino della della della federazione di Napoli
No
Brevissimamente voglio essere un po'fuori de dai cannoni
E da schematismi
Per me comunismo
è un fatto che risponde affatto di equazione algebrica
Il comunista che dice la verità corrisponde verità essere rivoluzionato
In questo congresso siccome figurano
Diverse reticenze riguardo alla verità e venga al mio intervento
Ho la sensazione che il secondo congresso della rifondazione comunista si avvia a conclusione come già definito prima che iniziassero scrittori io legga e traduco questo congresso
Ha aperto un dibattito dopo una relazione a tutto campo si ma con un nesso in inequivocabile alleanze perché questo il polo progressista
Perciò a mio avviso stono un po'addicendo che questo congresso sì si accentra e si articola per un'alternativa di sinistra
Qui non si tratta di buttare
L'acqua
Eppure il bambino
Ma un po'al contrario di buttare sì solo l'acqua ma di lasciare il bambino sotto l'egemonia di una sinistra comune infatti non le più mi riferisco al PDS
Questo eventuale alleanza mi pare la fotocopia della grossa avanzata che del Pci fu alla fine degli anni ottanta che dal compromesso storico quindi nella solidarietà nazionale pagando tutto le conseguenze hanno inoltre
Mi compete soprattutto portare qui un contributo sulla spinosa questione sindacale
Mi preme dire perché sia fallito il progetto della riforma abilità
Non possa godere stima incondizionata ma tutt'altro nella grande bar platea congressuale non solo ma nel popolo dei militanti e dei simpatizzanti del popolo della rifondazione comunista
Vado per flash la lunga battaglia condotta nel settore aerospaziale meglio conosciuta come Alenia dopo cinquantacinque giorni di sciopero e parlo della realtà Pomigliano Capodichino a Napoli
Essere sindacate in quanto maggioranza in questa realtà i lavoratori hanno subito una solenne sconfitta
Un sindacato confederale di questa natura come può essere credibile come può essere credibile nei lavoratori dopo una serie disse che sconfitte mi riferisco agli ultimi accordi accordo dieci dicembre novantuno
Trentuno luglio novantatré con la farsa delle dimissione poi rientrate del compagno boom Bruno Trentin segretario generale della CGIL
E poi il tre luglio
Ha definitivamente l'accordo del tre luglio non sono
Avviato sì all'operazione anche della limatura delle ossa dei lavoratori in quanto economicamente ma ha cancellato il sancito la messa sotto i piedi dello Statuto dei lavoratori dei diritti dei lavoratori
Compagne compagna ma come si fa a dimenticare la pesante sconfitta economica e politica
Del decreto di San Valentino del mille novecentonovantaquattro meglio con conosciuto come decreto taglia salari e rottura a sinistra del sindacato
Chi fu questo
Chi fu questo a suo tempo era presidente il presidente era era Craxi esercitando un atto di imperio appoggiata fortemente da CISL e UIL ma anche col disimpegno della CGIL che ci portò anche alla perdita del referendum al riguardo
Chi di noi può dimenticare la porta è scesa in campo sul referendum del grande compagna Enrico Berlinguer segretario del generale del del PGT ostacolato a destra dello stesso rigidi individuate già dall'ora in quanto i miglioristi dello stesso PG
Come si può sedere ad un tavolo dentro poi dentro Del Turco
Fautore di tutto questo e non solo
Perché esponente di massimo rilievo del craxismo che hanno creato la bancarotta italiana a di Scapolo del popolo lavoratore
Cosa diciamo del nostro progetto di piattaforma alternativo
Lanciato con la grandiosa manifestazione
Il romanzo
Del venticinque settembre novantatré la quale si articolava su quattro su quattro pilastri fondamentali per noi occupazione equità fiscale stato sociale democrazia sindacale
Da quella data alloggi c'è stata una internet interruzione non si è dato passo dopo passo appare avanzare questo progetto processo di Progetto alternativo
Poco poco acquisendo
Parlare di riduzione di orario di lavoro a parità di salario
Cosa diciamo sì sui referendum mi che ci hanno scippato inoltre quale dispiegamento politico riconfermiamo sul referendum di abolire l'articolo diciannove del monopolio sindacale
Anche questo rientra nell'accordo politica elettorale
Cosa diciamo sul sul brutto accordo dell'RSU voluto soprattutto dalla Confindustria ma a suo tempo estensore anche dico lui che oggi è parte grossa di prevalenza in questo Partito della Rifondazione Comunista
Attenzione compagne e compagni
Le privatizzazioni viaggiano sulla filosofia di quello che è successo nell'ottantasei regalando il gruppo Alfa Romeo alla FIAT
Voluto soprattutto da CGIL CISL e UIL avendo a suo tempo le tre competerà azione fatto uso squallido dei brogli elettorali del referendum eseguito a riguardo del regalo del gruppo Alfa Romeo alla FIAT
Oggi parlano i fatti
A questa operazione concorso le tangenti è oggi già da ieri già dall'altro ieri
Complessa Craxi
Non sono incominciate
Ha compensato e continua a compensare e questo legale bus passò attraverso l'effetto tangenti zio l'effetto tangenti inizio
Dove dentro non c'era solo Craxi c'era Dario da Roma Romita Nicolazzi De Vido Zalone Goria accedere oltre a sindacalisti di CGIL CISL UIL
Per concludere rispetto al dissanguamento dello qua dell'occupazione rispetta l'espulsione
Dalle realtà del lavoro
Rispetta l'impoverimento della classe dei lavoratori
Rispetto a uno statisticamente provato di un tasso io aumenti da dell'impoverimento sotto la soglia
Del vivere del vivere possibile va oltre il sette per cento
Oggi si consente ancora
Alla via di costruire gli stabilimenti e di poi chiuderli si consente di farla seguire su una strada che in dieci anni sono stati dati a miliardi a cascata sessanta mila miliardi sono stati dati alla figlia di dieci anni
Oggi di fronte a questo questa Forza Nuova
Ma una forza nuova che si propone di trasformare la società e quando si dice a trasformare la società debba essere preceduta in assoluto perché altrimenti trasformazione non ci può essere cosa dice a dispetto che vorreste da un punto di partenza del segnale lanciato nella giornata del diciotto dicembre a Crotone e Arese dove il segnale la univoca la voce l'unità di classe un sindacato generale di classe che SISM Gangi dalla politica delle compatibilità e delle Gondi agente delle contro il Gela divismo
Se questo non può essere questo partito quale elemento forte di proporzioni dispiega tra la gente tra i suoi iscritti tra i suoi simpatizzanti dai lavoratori
Quale momento più forte ed eccessivo può essere se non quello di lanciare da qui un appello forte a quello che è oggi non è più CGIL CISL e UIL
Unificante per la lotta ma per Benzi perseguitano l'obiettivo molto brutto dello spezzettamento della lotta quasi davvero una lettura chiara e inequivocabile e questo è un accordo con la controparte perché non mi spiego la trattativa sull'attivamente impagliato andando vedi come dovuto dal ventitré novembre
E trascinata sì fino a pochi giorni fa a modi pachiderma la montagna ha partorito un topolino col suo piano industriale dove ha annunciato i quindici mila tagli la chiusura della sede il dimezzamento di adesso e che poi vuol dire chiusura su questo il partito al di là di discutere di alleanze e di parole e di di porri o non polli
Quale posizione assumere Vietti spiega venga venga ambo per sconfiggere prima e realismo capitalistico ecco estone imperialismo non quella solo idealizzata indietro ideologizzato
Della controperizia presso i popoli deboli anche in Italia avanza questa e passa partendo soprattutto dall'imperialismo capitalistico viva l'unità di classe viva un sindacato generale di classe che sia cosa propria di tutti i lavoratori e di tutto il popolo dei lavoratori
Allora compagno Tarantino che non era stato risposto alla chiamata precedente ripigliamo naturalmente la parola però accusa Trantino momento
E prima di cominciare l'intervento dato io devo dire che stiamo diciamo così i dati l'assemblea testimone che non darò più la parola i compagni che chiamati non sono presenti perché la seduta si è aperta alle tre
Nel pomeriggio agli iscritti a parlare avevano ovviamente deve rendere semplice presenti fin dall'inizio e perché abbiamo tanti
E abbiamo cominciato le quattro siamo comunque le cinque e cinque detto questo
Io mentre per da o la vettura
Delle parti saliente del messaggio inviato al nostro congresso da Alvaro pugni al presidente del consiglio nazionale del Partito Comunista portoghese e da Carlo Scarpa Lars segretario generale del Partito comunista portoghese che sono presenti in sala
Cari compagni
A nome del Partito Comunista portoghese salutiamo calorosamente auguriamo il più grande successo ai lavori del secondo congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Il vostro congresso significato particolare nel finale di questo secolo
Rappresentano infatti certamente un Marco importante nella storia gloriosa della lotta di classe operaia dei lavoratori del popolo e dei Comunisti d'Italia
Voterà certamente anche delle risposte creative ai nuovi problemi ai nuovi fenomeni alle nuove situazioni e alle nuove difficoltà che la lotta liberatrice dei lavoratori e dei popoli deve affrontare nel finale di questo secolo in Italia e nel mondo
Il vostro condensa è un congresso ripropone riflessione di convinzioni di coraggio politico di risposte di intervento sulla realtà presente di speranza e fiducia per il futuro
Nell'esprimere la nostra volontà di approfondire i legami di amicizia
Solidarietà e cooperazione fra i nostri due partiti e fra i nostri due popoli e Paesi vi auguriamo di cuore un grande successo per il secondo congresso nazionale
Per il Partito della Rifondazione Comunista per la sua direzione e per i tutti i militanti del partito a nome di tutti voi ringrazio di cuore fraternamente i compagni Alvaro cognac compagno Carlo Scala Valles
Usata nel film
E mentre chiama per l'intervento successivo compagnia Pierluigi merito anche una comunicazione chiedo scusa compagnie per Rampino
Alle ore diciannove presso la Sala ottocento uno si terrà la presentazione del numero zero della video rivista tribù realizzata in collaborazione con la cooperativa sapere
Ai servizi presentati un'intervista Fausto Bertinotti Riondino Cuba è un'intervista all'ingaggio prego tarantina
Care compagne carri compra
Anche se questo cronologicamente è il secondo congresso del partito da Rifondazione Comunista in realtà esso assume il carattere di un vero e primo proprio congresso nel primo si trattava di riproporre l'anomalia comunista nel nostro Paese
Con questo si tratta di vedere come deve caratterizzarsi questa anomalia affinché questa non diventi invece un'omonimia
Dublin c'è importanza in questo congresso quindi dalla questione delle tesi viene una base di discussione che è già stata arricchita in questo dibattito
Una duplice importanza sia per l'approfondimento
Della analisi di base di come vogliamo approntarla gli obiettivi che vogliamo perseguire e di come vogliamo essere dentro a questo Conversi la questione del partito la questione del sindacato la questione delle alleanze
Secondo per il contesto politico in cui operiamo
Noi forse siamo in tutti questi anni diciamo così di in questa situazione così comprende
Un anno impegnativo per tutti noi spetta dal Congresso le elezioni politiche quelle europee la crisi politica istituzionale economica del paese
Questi quindi gli accenti e anche le preoccupazioni sia per il nostro coinvolgimento per dare risposte a questi problemi sia per una eventuale estranea azioni da questa situazione
Impegni tremendi e difficili come hanno sottolineato i compagni
Importante io credo sia quello di non perdere la calma importante il che fare
E intanto per prima cosa
Ogni intesa o esigenze unitaria anche di carattere politico elettorale se non è chiara
Può finire per nuocere a tutti i contraenti
Non è scolo rendo qualche nostra posizione
Ho accreditando ad altre forze politiche dalla sinistra ciò che adesso e non può essere accreditato vale per esempio per quanto riguarda il giudizio sul PDS la il giudizio Espresso dalle nostre tesi
Ma secondo anche vedere durante e dopo le trattative
Di non abbassare la guardia non bisogna diminuire la nostra visibilità la nostra battaglia politico e sociale
Giudizi impegni
Che non significa naturalmente rinuncia a mettere alla prova la forza e la qualità della nostra identità e della nostra autonomia
Questo è il messaggio che deve arrivare ai nostri militanti al Paese e che i risultati elettorali che vogliamo conquistare servono voi anche lì nelle istituzioni come luogo delle nostre battaglie i terminali che si trova rapportato in presenza di una nostra battaglia sociale di un conflitto sociale nel Paese
La sfidava quindi
Pensata
Vita è stata la nostra riproposizione in campo di una porta comunista antagonista e anticapitalista
Sfida è questa e campeggia alle nostre alle mie spalle sul palco una forza comunista per costruire una reale alternativa di sinistra
Ma questo compagne e compagni è un processo lungo e difficile neanche ancora iniziato ma le elezioni si dice incombono e bisogna dare risposte ora e subito a questa esigenza
E sappiamo però che andare anche questa operazione avviene in una situazione difficile e complessa
Bertinotti accennava alle necessità di tenere fermo il timone
Ed allora io ho riprendendo anche diciamo sul tono Marinaro questo discorso
è proprio partendo da queste considerazioni che noi non dobbiamo correre il rischio di navigare a vista come si dice dobbiamo stare tutti gli strumenti di bordo per la navigazione
Perché diamo uscendo come si dice dal porto e affrontare il mare aperto è un mare in tempesta
Quale allora gli strumenti da usare certamente l'abuso i fanali radar per non perdere la rotta per non finire sugli scogli come potrebbe essere anche pagine gli allora quali sono
I nostri i radar la bussola eccetera e cioè gli interessi delle classi più deboli dei lavoratori i bisogni reali del Paese i nostri ideali le nostre utopie se volete la nostra analisi marxista
Con l'equipaggio però che non perde la testa che non si fa prendere dal panico
Ma per questo occorre un partito che si costruisce e si struttura per fare politica tutti i giorni tra la gente nelle istituzioni dando continuità alle nostre iniziative anche tra una manifestazione e l'altra
è qualora il partito il partito quale primo strumento di bordo che non può permettere nessuna neanche ingenuità in questo in questa situazione politica dove circolano molti pur buoni e molti imbroglioni
Sappiamo che a questo incontro accordo politico-elettorale ci sono presenti forte e sigle che sono state anche corresponsabili di questa situazione pesante che noi stiamo approntando
Guardate cosa sono soci riusciti a combinare in questi anni
Tre milioni di disoccupati insieme ai tagli alle pensioni e alla sanità alla scuola ai consumi ai tagli ai comuni alle privatizzazioni apprezzi di saldi
Alle gabelle e al nuovi generi diciamo così di tasse
Per raggiungere che cosa compagni il risultato non di un sano di una risanamento del debito pubblico ma di essere arrivati ad un debito pubblico i due milioni di miliardi questi sono i risultati
E allora hanno colpito i giovani le donne gli anziani lavoratori hanno distrutto il Paese
Queste la situazione che dobbiamo affrontare
Con una sinistra ancora diviso e confusa con dei sindacati inesistenti e il nostro partito che appena nato
Allora come andare a questo tavolo delle trattative e come gestirlo io credo che le scelte devono essere l'elemento condizionante
Che por ma lo spessore spesso dell'apporto possibile che deve essere credibile per il Paese per i lavoratori per i cittadini meno abbienti e non solo per questo o quel dirigente di partito
E allora come primo paletto come prima condizione io voglio sapere chi paga il prezzo per uscire dalla crisi questa è una delle prime considerazioni che vogliamo fare
E secondo come impedire la politica dei due tempi e cioè che la rendita il profitto ancora una volta vengono prima dei bidoni della gente e dei lavoratori e in primo luogo quelli della salute del lavoro dello studio
Affermare queste cose significa avere una visione
Settaria dei rapporti a sinistra e allora compagni e compagne lo confesso io sono un settario dichiariamo subito
Che gli obiettivi
E anche quelle sono di Alicante per votare a sinistra deve significare qualcosa di diverso dal passato non solo contro la destra ma per una svolta una svolta vera oppure no
Pensiamo che il nostro ruolo in questa alleanza debba avere un peso oppure no
E come obiettivo possiamo pretendere che si inizi anche gradualmente a cambiare quello stato di cose presenti di cui abbiamo fatto slogan anche nella nostra tessera
Quale politica del lavoro come intervenire contro la piaga della disoccupazione la disoccupazione
Che sta minando sino alle fondamenta e la stessa dignità delle persone da qui anche rigidi sempre più numerosi di quelli che sono considerati gli esuberi
I padroni vanno affermando che la crisi sta per finire
In realtà si prevede una ripresa dell'attività produttiva dell'industria circa l'uno per cento in più rispetto all'anno scorso ma senza che questi rapporti a nessun miglioramento per l'occupazione
Cioè la ripresa non porterà nessun recupero sul piano occupazionale
Dobbiamo allora
Dire ben presente tenere ben presente al che al tavolo delle trattative
Non siamo stati invitati compagni
Perché siamo diventati più simpatici o perché siamo meno rigidi no
è solo perché da noi non si può prescindere non si può prescindere dalla nostra post-elettorale a Torino come a Pescara a Milano come a Napoli dalla Liguria alla Sicilia
E non si può prescindere dalla nostra presenza sociale dalla nostra consistenza politica
E questo sono le nostre credenziali che portiamo a quel tavolo delle trattative
Ma è una credenziale che noi non vogliamo spendere regalando la vogliamo spendere va bene non tenere per noi per un nostro ruolo soltanto ma la nostra capacità di mettere in campo soggetti politici attivisti sociali
Costruire quel blocco sociale di cui parlava anche la compagnia salva al quale un partito che deve saper proporre un progetto politico con il quale tutti possono compro confrontarsi e trovare punti di riferimento
Un partito cioè che non sia soltanto lo strumento
Che metta soltanto la possibilità di eleggere deputati senatori consiglieri o assessori certamente importanti però la nostra presenza nelle istituzioni perché la gente spera anche nei risultati che ne possiamo tenere in questa sede con le nostre battaglie
Ma senza una mobilitazione di massa diventerà difficile anche una battaglia e nelle istituzioni ma è proprio quindi sul partito sull'idea partito quale strumento e quale politica
Allora è chiaro almeno queste cose vero compagno un partito di massa certamente l'ho già detto un partito delle lotte di massa un partito dentro il conflitto sociale perché compagni
Sono le lotte sociali che costruiscono il partito di massa e non viceversa e che costruisce lo stesso tempo la coscienza di classe L'Unità vera tra i lavoratori impedendo progetti di burocratizzazione di degenerazione anche istituzionali di che da qui quindi dobbiamo correggere anche con la nostra presenza non solo territoriale ma dentro le fabbriche dentro i posti di lavoro
Sono
Un positivo
Presenti la nostra in questo senso
è a darà quelle risposte anche di rassicura membro della nostra autonomia dalla nota l'identità sì alla base che i vertici
Che ha come cardine di valere un sistema di valori e di cultura che nelle tesi sono presenti che ci consentano di affrontare qualsiasi battaglia
Vogliamo dare questi dar sicurezza al partito vogliamo rassicurare che il nostro partito e volete del Partito dei lavoratori o vogliamo soltanto rassicurare tutti i moderati e i padroni che noi non siamo brutti e cattivi
Io non posso rassicurare chi o invece da combattere non posso rassicurare i detentori dei grandi patrimoni e dei grandi profitti perché li debba colpire anche se siedono al tavolo delle trattative
Il confronto e lo scontro è sulla ricerca delle cose possibili da realizzare può invece sulle cose indispensabili da portare a casa
Intendiamoci Company le trattative gli accordi a sinistra noi certo non può non poniamo questioni di carattere ideologico e Marina due minuti l'una
L'accordo deve avvenire tra parti diverse e partiti diverge anche strategicamente distanti ma l'accordo deve essere chiaro
Sugli interessi che vogliamo rappresentare che sono interessi contrapposti e che non sono certo garantiti da un patto dei produttori
Sono questi i tremendi impegni problemi a cui dare risposta attenzione allora ah non disarmare il partito dalle critiche dai dubbi dalle differenze anche di posizioni questo è un partito che non tollera non solo il nessun bavaglio ma neppure a disponibile a nessuna delega in bianco
E nessuno può permettersi qui
Da parte passare questo come questioni di bottega come ha fatto ieri Carpi con confrontandoli dico e
E mettendo insieme queste di questioni don come lo scontro e valori le passioni politiche che invece erano dentro a questi interventi
Qui non ci sono più vecchio etniche ma compagni che con le loro esperienze anche biografie devono lavorare per rifondare il nostro partito un partito che
Chi saranno
Diciamo così come Collina appello anche avanzate elettorali senza che queste ricostruiscono attraverso una continua conquista sui posti di lavoro nelle fabbriche nelle scuole e sul territorio
Compagni quindi non cerchiamo soltanto i numeri per vincere ma invece i dubbi i consensi per vincere per vincere una sfida a sinistra della sinistra dell'alternativa
Per cambiare la nostra società per andare oltre l'attuale organizzazione sociale oltre la forma capitalistica
Compagno Pier Luigi Nervi per la delegato di Perugia si prepari il compagno Berti intanto e viene alla tribuna due annunci sono disponibili presso la Segreteria organizzativa g gli atti del convegno nazionale di Rifondazione comunista sul nuovo modello di difesa i capi delegazione delle federazioni devono contattare i compagni la segreteria per concordare il numero delle copie da portare in ogni federazione
Secondo comunicato i compagni delle federazioni che hanno inviato al Congresso un documento sulla questione ambientale o che sono interessati alla cosa sono invitati a ritrovarsi una un attimo un attimo sotto il banco della presidenza al termine dei lavori di questo pomeriggio
Un attimo
Vita de sotto il palco per la presidenza ai termini dei lavori i compagni interessati alla questione ambientale ecco prego
Compagne e compagni
Io sono stato presentato come delegato della federazione di Perugia
Però debbo immediatamente dire che sono anche da alcuni giorni assieme al compagno Gian Paolo Bartolini assessore regionale della Giunta regionale dell'Umbria
Quindi per alcuni aspetti
Per alcuni aspetti cari compagni io credo di poter rappresentare un punto saliente della nostra discussione e contemporaneamente
Capirete anche perché per alcuni aspetti senza presunzione da parte mia perché non ho lo stesso livello culturale non ha la stessa capacità di argomentazioni tuttavia sono d'accordo con la relazione introduttiva del compagno Magri non c'è piaggeria e contemporaneamente
C'è l'intenzione di presentare una ragionamento soggettivo
Che cerchi di spiegare che cosa è avvenuto in Umbria
E me lo consentiranno anche i compagni di tanti altri Consigli regionali da quello del Piemonte a quello del Friuli a qualunque altro Consiglio regionale nel quale noi abbiamo gruppi consiliari di poter dire che può esservi un quesito per ciascuno di noi ritornando indietro di molti anni ormai forse troppi a quelli che sono stati i miei studi liceali addirittura ancora di scuola media quando immaginare obbligatorio io non so se sono assieme ad altri compagni una rara AVIS ovvero traduzione un po'libera una specie strana di animali
Nel senso che potrebbe venirci il dubbio di essere ciò che scoprì andando a negato
Simone che francamente può strettamente coniugare il tempo di lavorazione delle tesi così come proposta nuovi e contemporaneamente l'introduzione di un processo di iniziativa politica qual è stato quello di determinazioni e proposte della nostra direzione nazionale
Appartiene non a caso alla nostra discussione in questi giorni non tanto il quesito se il Governo
Ma piuttosto
Quello che deve essere un impegno come partito e dovrebbe finalmente uscire fuori dalla difficoltà di interrogarsi sulle se
Ma discutere concretamente sul come essere partito
Discussione cioè in base alla quale non si può che determinare di essere per la nostra capacità di agire in ogni luogo possibile si tratti della società si tratti dell'istituzione
è un punto ineludibile
Perché certamente non non possiamo pensare di rappresentare in un solo luogo quella che è la nostra capacità di elaborazione quella che la nostra capacità di proposta politica quella che è la nostra capacità di azione concreti
E allora se in Umbria il trenta dicembre del mille novecentonovantatré si è dato vita ad un governo di tutte le sinistre
Beh io credo che questo elemento
Ossa debba appartenere alla nostra discussione non tanto perché io posso avere dubbi su i sono a quale particolare aspetto delle scienze debba potermi riferire per sapere chi sono
Ma piuttosto e prevalentemente anzi essenzialmente se quello che in Umbria è stato determinato di fare fosse qualcosa di altro di diverso rispetto ad un processo consapevole generare di tutto il partito della Rifondazione comunista nella nostra nazione non solo nella nostra nazione
Siamo andati fuori tema
Siamo stati degli anticipatori e questo non ci interesserebbe siamo state delle mosche cocchiere e questo sarebbe ancora peggio
Il punto vero è capire perché nell'Umbria
Ma come processo di iniziativa politica in Friuli in Piemonte porta in Toscana in qualunque altra regione anche quelli di noi che sono le istituzioni appartengono tuttavia alla elaborazione di una iniziativa politica
Che non può interrogarsi a tempo indefinito sulle séparé
Maggi esce sul come fare
Intraprendendo un cammino che può certo anche essere costellate di errori
Ma che obiettivamente cerca di dare un apporto alla costruzione di un programma ha dei contenuti ad una previsione strategica alla ricerca di alleanze ad un'azione che solleciti sulla base delle contraddizioni degli altri la nostra capacità di essere soggetto e non rivendica presuntuosamente una egemonia ma cerca di dimostrarlo sul campo
Cose avvenute in Umbria
Alcuni di voi pari compagne e compagni hanno avuto la possibilità di ascoltare non solo me ma altri compagni dell'Umbria nel nostro precedente congresso
Ricordo che in quell'occasione
Ebbi modo di dire
Avevamo ostacolato viaggi vanno in maniera determinata per impedire che passasse un tipo di governo
Che aveva escluso
Una presenza dei comunisti in Umbria sulla base di un'azione determinata portata sino all'esasperazione configurata era allora il dicembre del mille novecentonovantuno
Da uno dei punti salienti dirimenti del modo come noi dobbiamo intendere anche nel mille novecentonovantaquattro un nostro modo di intendere un'azione chiara visibile
Di un disegno alternativo e di una ruolo intendiamo svolgere sino in fondo
Due anni abbondanti fa presentando in quella sede centinaia di emendamenti per impedire quello che una Giunta preceduta da un compagno del PDS oggi dimesso ci perché battuto sul piano politico no
Ed era uno dei primi occhialini anzi uno goethiano ante-litteram posso permettermi di dire cercava di imporre ancora prima che il governo Amato avesse avuto l'ardire
La presunzione e la prepotenza di farlo che anche per l'intera popolazione dell'Umbria la logica delle addizionali che andassero a colpire gli strati più deboli della società umbra doveva tradursi nelle cosiddette famigerate addizionali
Sconfiggeremo allora quel tentativo inondando il Consiglio regionale di emendamenti che certamente erano l'ostruzionismo ma era uno degli strumenti attraverso i quali non solo i comunisti
Dimostravano anche delle istituzioni che è una coniugazione era possibile necessaria dovuta e il generale se c'erano partiti della sinistra capaci di essere movimento e contemporaneamente propositori di una politica alternativa
Quel disegno nel mille novecentonovantuno ebbe un'interruzione quello loro
E le corse degli anni successivi hanno tentato in tutti i modi di imporre la parte più moderata del PDS
Abolendosi della definizione laboratorio politico di dimostrare che una deriva moderata costante potesse caratterizzare una delle regioni rosse uno dei patrimoni storici in termini di competenza il Governo di rappresentanza delle masse popolari di riferimento per un blocco sociale attorno a cui non sono indecisi era caratterizzato in questi ultimi quaranta quarantacinque anni
Ed è sulla base di quell'iniziativa certamente non solo nostra
Il trenta dicembre di questo anno ci ha determinato di poter dar vita ad una maggioranza di sinistra con tutte le sinistre presenti nel Consiglio regionale PDS
Unione dei socialisti umbri
C'è una scelta che non so dirvi ancora oggi quanto possa contenere di trasformisti quelli contingente ma che certamente è stato un punto di rottura e di discrimine rispetta il craxismo del quale anche lo stesso Psv PSI umbro era stato uno degli alfieri a livello nazionale
O nella Rete e con nuovi
Sulla base di una consapevolezza di una vittoria politica nostra
E di un ritorno indietro rispetto ad un'impostazione moderata aveva caratterizzato non solo il PDS nei tre minuti una svolta politica a sinistra di sinistra
E per indicare e questo deve avvenire sulla base di contenuti programmatici chiaramente individuabili
Primo obiettivo un piano straordinario per il lavoro
E p.c. coniuga società movimento istituzioni
Un modo diverso di utilizzare le risorse del territorio e di concepire ad esempio il piano urbanistico territoriale altrimenti come possiamo ritenere che rispetta la sommatoria gli strumenti umanistici dei singoli Comuni che servono solo ad edificare non si può se invece invertire la rotta e dimostrare è un governo del territorio e le espressioni coniugabile tra le esigenze delle popolazioni e il modo come si governa un territorio ultimo elemento il cosiddetto stato sociale addizionali l'esatto opposto contrastarle e battersi perché questo sia una porta alla determinazione della nostra politica nazionale e in questo senso allora
Per raggiungermi a Pantano detto molto meglio di me i compagni Carpi Diliberto
E qui ed ora e si decide non si ma come farlo
E qui ed ora PC deve dimostrare che quelli che già stanno agendo non sono fuori di una discussione di questo partito e appartengono a un dibattito concreto che dimostra che un processo si costruisce concretamente giorno per giorno e se una parola manca in ciò che almeno alle mie spalle e ciò che voi leggete
Una forza comunista
Per una sinistra di alternativa
è un verbo per costruirla
E questo significa allora e non solo è qui e ora ma era ieri domani e costruire non ammette il dubbio ipotetico si si possa farlo si deve cercare di farlo
E con questa consapevolezza e con questa fiducia reciproca e possiamo ritenere per intero partito posso uscire da questo equivoco di fondo e possa determinare di essere Orsa che prospetta per l'intera nostra nazione una possibilità obiettiva di iniziativa di capacità propositiva e anche perché no di governo
Ringrazia rispetta perfettamente in compagnia Pier Luigi Nieri compagno belli delegata di Pistoia operaio della Breda si prepara in compagnia Severino Galante intanto che viene a tribune accompagna bene vi leggo una mozione d'ordine io trasmetterò alla presidenza perché ne prenda atto e ne tenga conto
I sottoscritti delegati al fine di consentire ai congressisti di raggiungere le loro sedi di lavoro entro il lunedì ventiquattro novantaquattro chiedono che le operazioni di voto abbiamo iniziato nella mattinata di domani ventitré gennaio novantaquattro non oltre ore undici la presidenza
Poi il vigile premierato evitare alle conclusioni devo pagare una visione già da tempo mi era stato raccomandato
Bisogna moderare in maniera assoluta il fumo in particolare sul fondo della sala perché lei sa cogliere di tenuta del servizio antincendio sono ormai al limite il che significa che da un momento all'altro continuassimo così potremmo finire in piscina
Ecco compagni fumatori mi raccomando per la salute altrui e per il generale come fuga mento
Compagna mentre bene
Ma compagni io voglio fare riferimento alla relazione del compagno ma io dico che una base di discussione importante per il tema principale discussione che è in discussione oggi fra di noi il problema dell'alleanza
Però io credo che questo problema dell'alleanze e il suo esito all'interno del nostro dibattito non debba
Interferire
In senso negativo o o di modificazione in merito alle teste a tutti gli aspetti delle teste che solo il prodotto è risultato durante la discussione dai circoli alle federazioni che il momento più alto del nostro dibattito così
Restano quindi i punti centrali delle benissimo oltre al problema dell'unità della sinistra
Ho ben
Il bilancio solo in parte positivo della rifondazione
Il rafforzamento del partito e il suo radicamento ancora carente nella società il problema sindacato l'unità dei lavoratori e della sinistra a partire dalla di aggregazione del blocco sociale anticapitalistica per gettare le basi pratiche di profonde trasformazioni dalla società
Importante quindi la chiave di lettura della crisi
Che però nella relazione del compagno Carlo a mio avviso si presenta parziale e principalmente Cisco scritta
Ai motivi di carattere interno e ancora tormenti condivisibile
Quando si sostiene che è stata fronteggiati Decò una concertazione programmata dal future eventuale governo dei progressisti che ne affronti cardine fragranti alla ripresa e cioè l'abbassamento del debito pubblico e del Daris dello Stato
La politica redistributiva aderente
Lecco intervento fiscale risanatore delle casse dello Stato
Una proposta in sostanza di migliore amministrazione del governo dell'economia capitalistica che in buona parte illude pur sfiorando le va riconosciuto più sforando le in altri e gli interventi strutturali necessari per una potenti che ha ripreso e che quindi non rompe con le logiche del governo Amato è Ciampi
E chi è conseguentemente si presenta come fortemente subalterno
A quelle forze a chi nell'aria progressista e di sinistra progetta l'alternanza come sbatto sta precipuo della sua politica e non solo in Alleanza democratica ma anche fortemente insistentemente nel PDS di oche
Ora Terapia limitata queste meno che congiuntura perché sfuggente alle connessioni internazionali della crisi capitalista
A Dario Organizzazione Mondiale del grande capitale connaturata dal senso degli accordi di Maastricht dall'oggi assume il Fondo monetario internazionale dal controllo dei Sette Grandi sui flussi finanziari dell'economia mondiale
Dalla ristrutturazione sovrannazionale delle grandi impresse multinazionali capitalistiche che mai come oggi condizionano i rapporti di forza fra le classi e accentuano le politiche recessive restrittive dai governi in tutte le parti del mondo occidentale
Gli affetti i compagni sono evidenti
Sono evidenti a producono l'abbassamento del prodotto lordo e della domanda interna
La trasposizione di quote di produzione del mercato interno a vantaggio delle esportazioni a vantaggio dei grandi gruppi monopolistici
L'aumento del capitale mondiale sovranazionale finalizzato all'espansione del modello di gruppo capitalistico verso le aree ai mercati emergenti dall'Est e dal Sud del mondo
Una riorganizzazione capitalistica mondiale non certa dettate da esigenze di sopravvivenza perché si trova prossima al collasso ma di chi punta al dominio assoluto
è il definitivo sull'intero pianeta da chi punta a sostituire il DAR Fontò bipolarismo col nuovo ordine mondiale che omogenei sì i comportamenti dei paesi e delle masse di tutto il mondo
Al volere di questo capitalismo ancora più aggressivo ancora più imponente realista nella sua fase più alta dello sviluppo
Puntuale verifica compagni
Del pensiero di Marx dal pensiero di tali cioè queste tendenze questi approvati del capitalismo imperialistico avevano analizzato è previsto scrivendone per noi per tutti gli sfruttati che essi cioè si apprestano a lottare appare il proprio riscatto da tale sfruttamento
Un processo compagni
Che è ben lungi da essere un processo lineare
E che accentua le contraddizioni fra grandi potenze economiche che chissà a quale delusione per chi credevate dopo il crollo del socialismo reale
Nel mondo ci sarebbe stata una pacificazione è un aspetto migliore
Di chi appunto mette impronte alimenta non solo per l'edizione economica e politica
Ma completi vere e proprie guerre perché la lotta per il dominio economico politico e per un nuovo ordine mondiale imperialistico non ammette mezze misure metodi anticipi non solo compagni
Negli Stati Uniti ma anche all'Europa in particolare USA Germania Giappone
Come si potrebbe ragionare diversamente la guerra del Golfo dalla ex Jugoslavia della stessa Somalia dell'embargo dei tuba del bombardamento dal Parlamento russo
Avvenimenti passati nella passività
è troppo spesso nei silenzi
Noi non pensiamo o crediamo adeguare meteo tribali o per la democrazia si difenda con la guerra ecco il genocidio perché sappiamo che le per realismo esiste qui è ora in questo mondo
Una crisi te lo consente hanno comunisti devono analisi né una scelta politicista di governo migliore senza discriminanti altamente qualificati
Non basta a giustificarlo il pericolo di una destra te potrebbe vincere le elezioni
è troppo a scalzare la possibilità di aprire spazi concorre ammassi così debole alle aspettative alle istanze della classe operaia dei lavoratori dei giovani delle donne delle masse
Del Mezzogiorno
Non attori a questi soggetti una scelta di ammodernamento maggiore razionalità che mai appagato anche nel passa e per la quale oggi esistono spazi ancora migliori Button la scelta più radicale
è di campo che punti a interferire a incidere sulle conseguenze strutturali dell'attuale ristrutturazione capitalisti
Ma a tal scopo non sono eludibili nel problema delle prime abitazioni compagni della se n è quello della scuola né quello della riconversione produttiva del Mezzogiorno ed evitando di sviluppo in senso ecologico ambientale
Perché a questi punti cioè legato al problema del lavoro beh ha ragione secondo metti dice che al sud e il problema non è per lavoro ma della riconversione produttiva per il lavoro
Come è vero che tutto questo non è attuabile senza affrontare
E qui il problema della previdenza azioni e di quale presenza dello Stato nell'economia ma non come ruolo di coordinamento pubblico
Cosa è questa la programmazione io lo voglio chiedere a chi la pensa così
Ma anche e soprattutto come intervento attivi senza acqua Rapanà illusorio ossia una riconversione produttiva del Mezzogiorno
Che è quello di una riconversione del modello di sviluppo in senso ambientale io non mi seduto su questo ma vorrei far riflettere su questa questione
E quindi i compagni
Quando noi andiamo a trattare qui non si tratta di dirette siamo contrari al confronto io personalmente vengo dalla fabbrica doveva Rifondazione Comunista e forza di maggioranza all'interno della parte questa fa e dopo è tutti i giorni dobbiamo fare i conti con le menti di mediazione perché siamo alla gestione e al governo dell'azienda
Ma ciò non significa che non vuol dette nella situazione specifica in cui noi ci troviamo a lottare a combattere ogni giorno si debba abbassare il tiro su questioni che sono di qua
Come è possibile incidere sulla data dell'Appia sulla data dell'Italsider della Breda dell'opinione dell'Ansaldo
Come è possibile della Galilea incidere su queste rotte se non sappiamo a togliere la connessione stretta
Fra le privatizzazioni libere selvagge avviate da questi governi e la ristrutturazione capitalistica in atto anche Mita
C'è un legame stretto nel campo dicono sul mercato non è altro che è un terreno in cui e grande capitale
Dalla figlia Danielli da Olivetti e così via possono giocare senza concorrenti e senza avere nessuno che si frappone
Allora più
Quindi non è possibile credere di poter fronteggiare la ristrutturazione capitalistica in atto dall'industria alla scuola senza un uno stop senza chiedere lo stop secco e preciso verso Trieste delle limitazioni intervengono portata e poi nella scuola stessa non possiamo continuare a dire pensiamo a come il bacon e movimento ed è vogliamo rappresentare no bisogna nei fatti concreti dimostrare come è quanto combattiamo a fianco di questo movimento
Io credo che ci sono delle carenze in questo Perego anche se abbiamo votato contro l'articolo quattro
Della e della legge finanziaria in due minuti ci sono delle carenze che rischiano di fare interrompere il rapporto fra noi e la società civile
Noi non possiamo negare del fronte progressista quel tavolo di governo in greco nel parlamento rispetto alle scelte del governo della finanziaria della scuola
Si è mosso in maniera disomogenea
Disomogenea quelle forze che lo compone
E noi questo bisogna avere il coraggio la possibilità di dire perché altrimenti sarebbe accettare in condizioni ideali confronti un'autocensura e non aiuta né il nostro rapporto con le masse
Accresce
Quindi la discriminante resto le non possono che essere contenuta ma davvero siamo in un momento in cui le azioni lo donò il dovesse dire chiedere in un confronto con gli altri di fare quello che pensa si possa rovinare chissà che cosa
Io credo che invece come diceva Gramsci la perizia alla chiarezza sono i punti fondamentali del contro
Oggi sulle privatizzazioni sulla scuola
Sul problema della pace non possiamo e non dobbiamo
Molla
Se poi se poi questo dovesse creare forti ostacoli tali da rendere difficoltoso un accordo di governo ma non solo è è sembrata retorico dire che non è colpa nostra la riflessione dovrebbe essere politico
E dire che almeno su questi due punti nuotiamo dei risultati non esistono le condizioni per un accordo di questo tipo
Non esistono perché gli altri non sono pronti perché nel sociale nel lavoro nella società civile c'è da ricostruire una cultura di sinistra fra le masse una cultura di governo da sinistra per le masse una cultura del conflitto
Nel nostro Paese dopo l'attacco delle ristrutturazioni in atto ha portato di fatto a una subalternità cultura meriti il premio
E Giuda quindi dicendo cioè non si tratta di rifiutare il confronto ma noi a testa alta e senza paura bisogna dire che abbiamo una dignità abbiamo una di una e d'entità
E su questo ha l'entità e dignità bisogna costruire il confronto con gli altri tenendo presente dei lavoratori per gli studenti delle insegnanti dei disoccupati continuamente tutti i giorni sono in piazza
E da qui si può e si perde costruire il blocco sociale da qui pezzi da era di costruire una cultura di sinistra Petri governo sennò tendaggi per il domani
Compagnia Severino Galante nella direzione
Io ho sempre invidiato compagne e compagni gli uomini e le donne
Portatori di certezze
Personalmente ho sempre sofferto l'inquietudine della ricerca e quindi voglio portare qui ancora una volta la sofferenza del dubbio dell'incertezza
Delle domande convinto che in questo senso ci stimoli anche la relazione del compagno Magri
Un utile contributo
A una riflessione meno episodi che contingente di quella la quale siamo da tempo troppo tempo abituati
Che si aggiunge che viene dopo
La discussione nel partito sulle tesi e che a sua volta è stata arricchita
Da un dibattito ampio
E da ultimo dal contributo del compagno Bertinotti
Un compagno anch'io che io credo dobbiamo insistentemente valorizzare nel suo complesso perché l'insieme di questa discussione che ci fa più ricchi che si porta più avanti nella ricerca risulta sempre più chiaro da questa nostra discussione ciò che gli osservatori più attenti avevano cominciato a intuire già qualche anno fa
Attraverso quella che abbiamo giustamente definito una crisi organica della società italiana sta realizzandosi la transizione non a una seconda fase della Repubblica come con notevole interesse personale affermano taluni dirigenti di sinistra bensì una vera e propria seconda Repubblica
La distinzione badate non è meramente lessicale o teorica e sa cause implicazioni tutte politiche
Dire la seconda fase della Repubblica significa voler far credere che nonostante le radicali modifiche intervenute in corso
In ogni decisivo aspetto della vita collettiva si dia però una sostanziale continuità almeno di valori e di Fini e di forze in particolare delle forze che si dicono di progresso
Questa pretesa continuità di funzioni dovrebbe garantire e quindi rassicurare chi dei mutamenti in corso viene pesantemente penalizzato
Ottenne di esserlo e manifesta quindi in diversi modi la sua inquietudine nei confronti delle sinistre e dei progressisti
Un'inquietudine talmente forte da far smontare verso destra interi pezzi di società
Rimettere insieme rafforzare e allargare in un nuovo blocco storico costruito tutto tra guardando il futuro l'insieme delle forze di progresso e impresa di grande portata alla quale i comunisti devono dare fin d'ora il proprio convinto contributo
Contraddirebbe questa vitale necessità chi vi si accingesse partendo da valutazioni fuorvianti della realtà presente
Sono d'accordo con madri questi sono anni di totale discontinuità politica istituzionale nei rapporti di potere anche se sappiamo bene che le lentezze della storia fanno e faranno sentire il loro peso
Ma deve essere chiaro per tutti che il passato non giustifica ne garantisce alcunché da parte di alcuno
Gli eventi di questi mesi stanno ponendo le basi di una Seconda Repubblica completamente diversa dalla prima perché fondata su equilibri sociali radicalmente diversi e quei caratteri sono stati sintetizzati stamane
In una descrizione che aveva il solo limite a mio avviso di definire questa seconda Repubblica liberale e liberista anziché illiberale e liberista
Equilibri sociali e politici travolti assetti istituzionali e devastati la Costituzione antifascista tradita nello spirito e nella lettera l'equilibrio tra i poteri sconvolto lotte aspre torbide dentro e fuori gli apparati dello Stato dentro e fuori i centri di potere
Tra diversi settori del capitalismo italiano tra distinte frazioni di ceto politico che ambiscono al potere questi diversi frammenti del quadro non si sono ancora assestati ma quello che è evidente è che in questa seconda Repubblica che non è nel futuro che si sta già costruendo si sta strutturando
La collocazione assegnata al mondo del lavoro è marginale è subordinata
Laddove esso era stato elemento costitutivo e fondante della Prima Repubblica tanto che la firma di un comunista di Umberto Terracini sta ai piedi della Costituzione
Con queste tendenze le sinistre devono fare i conti con i reali rapporti di forza sociali e politici che non consentono e purtroppo l'impressione che talvolta ce ne facciamo di farsi illusioni né di alimentarli
Con la realtà difficile cui rischi gravi appunto e il compagno madri ha così ben sintetizzato nella sua relazione
Ora questo a me pare uno dei punti nodali per capire e qualificare la nostra linea delle convergenze politico-elettorali e programmatiche
Di fronte a queste tendenze una parte delle sinistre della Prima Repubblica ha scelto di essere la sinistra della Seconda Repubblica
Ha scelto cioè di subire e devo dire che è restato in ciò dell'indubbio realismo di subire però le spinte prevalenti e di adeguarsi S. tentando di temperare le compiendo a tal fine scelte politiche sociali fin troppo note legge truffa Somalia finanziaria contro le quali noi comunisti abbiamo fermamente combattuto
Perché noi siamo mi pare che su questo tutti convergiamo e vogliamo essere la sinistra alternativa alla Seconda Repubblica
Abbiamo insomma orizzonti assai diversi se la compagnia Castellina mi consente di civettare con questa parola non mia
Ma che credo vada usata perché di norma gli orizzonti guidano le politiche e spessore determinano sicché da orizzonti diversi scaturiscono e l'abbiamo ben visto pratiche politiche diverse come sia da ultimo ricordato il compagno Diliberto
E tuttavia poi in questa radicale radicale diversità di collocazioni le due sinistre hanno bisogno l'una dell'altra
Ne hanno bisogno sicuramente oggi almeno su questo penso che ci sia tra noi un accordo ampio in vista della scadenza elettorale
Ma questa è la domanda ne avranno bisogno anche domani dopo le elezioni sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta delle sinistre
Ci sono compagni che ne dubitano e credo che i loro dubbi abbiano qualche fondamento concreto
Anch'io nutro parecchi dubbi
E tuttavia un tizio destinato a diventare un grande vecchio un secolo e mezzo fa scriveva sulla nuova Gazzetta Renana un passo che può essere utile anche la nostra riflessione di oggi diceva quel tale il proletariato deve marciare con il grande esercito democratico alla punta estrema dell'ala sinistra
Ma guardandosi sempre dalla rompere ogni legame con il grosso dell'esercito
Il proletariato non ha il diritto di isolarsi ma esso deve per quanto ciò possa sembrare duro respingere tutto quanto potrebbe separarlo dagli alleati
Gli altri i progressisti
Oggi anche Carlo Marx richiamerebbe così hanno e avranno sicuramente altre e diverse convenienze come un compagno ci ha qui ricordato
Quelle che nascono dei loro orizzonti e non dal nostro
Ma ciò non ci può suggerire di disertare l'alleanza
Se mai di concepirla e praticarla fin d'ora come alleanza di eterogenei e quindi come Alleanza conflittuale nella quale noi dobbiamo collocarsi con una forte capacità di lotta
Per tenere legata alle ragioni di classe nostre forze che subiscono sollecitazioni interne ed esterne di segno opposto
L'esito di questa lotta non è scontato
Possiamo perdere
Ma è nell'interesse dei lavoratori che ce lo dicono che ce lo chiedono sedi sappiamo ascoltare
è nell'interesse del proletariato per usare una vecchia espressione che le diverse sinistre rinsalda io il loro collegamenti anziché alle imitarli
Io credo che dobbiamo provarci
E devo dire con chiarezza che dividerci qui in questo congresso sulla metafisica
Ancorché sulla metafisica del governo delle sinistre e quindi una metafisica corposa mi pare cosa poco sensata
Direi che è meglio che facciamo oggi tutto il necessario
Facciamo tutto ciò che ci è possibile anzi
Perché se non riusciamo a collegare movimenti di massa piattaforme programmatiche ipotesi di governo come qualche compagno ci rimproverava stamane non è per difetto di prospettiva nostra
E perché ha o per cattiva volontà e proprio perché non abbiamo la forza non abbiamo la capacità in tante parti d'Italia e chi conosce questo pari Tito dal basso lo sa bene
Dove i comunisti resta una realtà Grazia Bacchi dica dispersa non abbiamo ancora la forza di animare tutti i movimenti che vorremmo animale
Lanciamo dunque tutto il possibile poi vedremo
Poi se sarà necessario ci divideremo sul governo dopo quando e se la questione del governo sarà tornata dalla metafisica alla fisica grazie al voto del ventisette marzo
So bene che in questa eventuale ma utenti che impresa storica il nostro partito corre un rischio grave come ci ha avvertito maggiori tanto grave da potersi portare anche una crisi irreversibile
Perché correndo sul filo del rasoio che collega non che separa che collega autonomia e alleanze tutto può succedere
Molti compagni lo avverto che lo vivono spesso con drammaticità
Da ciò nasce l'inquietudine che percorre una parte del dibattito congressuale e noi dobbiamo rispondere a questo inquietudine respingendo con forza però l'illusione di potersi sottrarre al rischio evitando di cimentarsi con l'impresa
Ma anche sapendo che essa è in parte anche frutto di un senso di debolezza di una non piena fiducia nel partito e nei suoi gruppi dirigenti
Chi è stato scottato una volta temi di esserlo ancora e tanto più lo teme se l'oggetto per qui teme e la sua ultima speranza
Io non credo agli appelli e i buoni sentimenti ne voglio alimentare una tendenza alla retorica che qui in questo congresso è stata finora anche sovrabbondante
Che soltanto la correttezza e la coerenza dei comportamenti interpersonali oltre che politici potrebbe giustificare
Dico solo per finire che questo partito potrà far fronte ai compiti immani in cui è ormai immerso soltanto se saprà se vorrà ragionevolmente comportarsi nella sua vita interna
Ragionevolmente al centro e in periferia ragionevolmente senza intimazioni o intimidazioni tra noi
Ragionevolmente perché sappiamo tutti che quanto più debole il partito perché diviso
Perché è segnato dall'incomprensione tra base i gruppi dirigenti perché lacerato nei suoi gruppi dirigenti tanto maggiori saranno i rischi dell'impresa
Ragionevolezza non significa comprimere una dialettica interna in ogni caso incomprimibile
Né temere come eresia il pensiero critico tanto da indurlo magari con qualche stracciata da questo podio ante a ghettizzare assi come minoranza anziché essere lieto di una crescita comune
Ragionevolezza significa invece far vivere la nostra dialettica dentro a regole certe valide sempre al centro e in periferia
Darsi regole Accio rivolte e dovremo esaminare con molta attenzione e compagni più di quella che gli abbiamo finora attribuito al nuovo Statuto darsi regole soprattutto applicarle
Come non l'abbiamo fatto finora
Regole e comportamenti e quindi fiducia reciproca e quindi coesione interna basata su un equilibrio parola che si coniuga con ragionevolezza che dobbiamo perseguire in ogni campo e a ogni livello
Finisco con una battuta da questo palco voi avete sentito citare di tutto
A me lasciate citare Pascal
Diceva che l'essere umano è come una canna fragile che può spezzarsi in ogni momento ma è una canna che pensa
è troppo chiedersi chiedere a questo partito
Che è una fragile canna nella tempesta della crisi di pensare da autentico intellettuale collettivo di pensare prima di contarsi
Campagna Luigi Arata Presidente del Collegio Nazionale di verifica si prepari in campagna tutti conduce
Quando è il compagno ma anche lei nella relazione introduttiva e poi il compagno Bertinotti nel suo intervento di stamane al pari di altri compagni peraltro pongo il problema di insistono sulla profonda differenza non solo musicale tra alternative l'alternanza
A mio avviso si colgono uno dei punti dirimenti dall'attuale discorso politico nel nostro Paese e forse non solo al nostro Paese
Questi interventi evidenzio all'altro ovviamente la diversissima valenza dei due termini laddove l'uno l'alternanza resta confinata se mi è consentito sul terreno procedurale delle formule gestionali governo
Mentre l'alternativa che pure reca in sé anche un momento di alternanza travalica il gioco tutto parlamentare delle formule cento di governo peraltro a fondare la propria precisa sul terreno sostanziale degli interventi i quali incidano sul tessuto socio economico e quindi anche politico del Paese
Ma questa incidenza noi dobbiamo intenderla che sia non reversibile non revocabile cioè non soggetta a un moto pendolare ma qualche cosa che sia testi in maniera decisa nella realtà del Paese
E quest'ultima capacità di modificazioni reversibili chiedere
Qualificare un'alternativa di sinistra nel Paese il clima nel sociale nella coscienza e nell'azione delle masse e quindi solo poi nei portici conseguente anche di un governo uomini la possibilità reale che un ampio schieramento di sinistra possa candidarsi maggioritariamente alla guida del Paese vuole quindi problemi fondamentali di chiarezza e di coerenza politica CEE
Da un lato c'è la constatazione preventiva un accordo programmatico di governo eticamente cose del Cristo diversa occorre stabilire vale
Può confutare però data moltiplicità e la diversità delle forze Pd concordano o troppo generico cioè tutte quindi c'è poco o niente oppure mi circoscritta
D'altro canto c'è la necessità ineludibile che altri pregiudiziali antagonistiche al sistema così come i discorsi non rappresenta vengono assunte come irrinunciabile e discriminanti da parte nostra
Quest'anno in altri termini pone il che la posizione progressista che richiede di essere convocati pubblico da poco o per niente occorre che ad essa si oppongono talune priorità condizionanti e qualifica e qualificati
Occorre quindi sottolineare che fra un programma ove ci sia genericamente troppo e quindi alla fin fine in concreto poco o nulla
E un programma e magari ben più circoscritto
E ma vincolato alla realizzazione di alcuni irrinunciabili obiettivi
In questo senso mi licenziano che forse sia preferibile questa seconda soluzione
Ma tutto ciò a una condizione ben precisa e non con trattabile
Che cioè quegli obiettivi specifici siano perseguiti con la massima decisione erano raggiunti appena altrimenti della decadenza nei fatti dello stesso accordo programmatico
Ma quali possono essere allora qui in questo momento questi obiettivi che qualifichino che concretizzino nostra pur posizione antagonistica di classe
Che soprattutto configurino uno sbocco innovativo non riassorbibile non revocabile nella situazione economica e sociale del nostro Paese
Ovviamente questi obiettivi affinché rivestono efficace abilitativa generale
E perciò muovano e si fa un giro su ampio consenso democratico ribassi il più ampio possibile debbono investire coinvolge un'anima mentre la stragrande maggioranza del nostro popolo la classe lavoratrice Italia
Ci sono questi obiettivi io credo che siamo presenti agli occhi di tutti perlomeno due elementari obiettivi in questo senso che solo il lavoro e la salute
In ordine a questi problemi cioè per quanto io ne pensi è tempo di affermare che non è più possibile affrontarli solo in quanto rivendicazioni generali legittime aspettative o semplici interessi anziché bene valutati
Sono senza neanche questo
Però se Ciacci sassi o semplicemente a questo livello di riconoscerli come rivendicazioni e con interessi e come aspettativa e basta resteremmo confinati per così dire ad un ad un ambito contrattualistico ancorché in senso lato
Ad un livello a fare programmatico come è stato purtroppo per gran parte della nostra Costituzione che non ho avuto nessuna realizzazione in quelle che erano le sue componenti innovative veramente di progresso e incisive per trasformare il Paese
Quindi occorre fare probabilmente questo è il momento è arrivato questo momento una vicenda storica del nostro Paese un passo ulteriore ed è finito
In tema di lavoro come dire di occupazione siamo ancora abituati a una ripetizione giaculatoria delle formule l'articolo uno e dell'articolo quattro della Costituzione sono affermazioni che hanno avuto ed hanno tuttora una loro importanza ma appunto perché non ripetibile ripetitive e non attuate rischiano fortemente di diventare semplicemente inutile quindi un'espressione di indirizzo o addirittura di buone intenzioni e nulla più
La Repubblica promuove le condizioni che rendano effettivo eccetera ha recitato in corsivo ma promuovere è una è un'affermazione che non è più sufficiente occorre ottenere che si abbina certezza per il diritto al lavoro
E non tanto le condizioni per promuovere il lavoro quanto per assicurarne l'immediato e permanente esercizio
Ciò comporta quindi la definizione di un diritto del cittadino che abbia portata sostanziale del materiale e non semplicemente programmatica e formale
E in questo senso quindi è anche possibile dire che un processo di questo tipo tutto sommato avviso un una prima realizzazione dell'eguaglianza in termini effettivi e non sono giuridici forma
E qui quindi nell'attuale contingenza siamo dalla cronaca
La necessità e l'urgenza dà la misura della riduzione generale dell'orario di lavoro senza riduzioni del salario
Perché altrimenti ove si riducesse il salario pro-capite avremmo solo una truffaldina operazione di redistribuzione dalla massa salariale e nient'altro che questo
Laddove invece il carico economico dell'operazione che senz'altro ci saranno va ricollegato soprattutto ad una politica fiscale di percezione sui grandi redditi d'impresa sui grandi patrimoni in primo luogo mobiliari oltre che su Ibra finalmente rigorosa lotta contro l'evasione fiscale
E qui si impone probabilmente anche una riflessione molto più approfondita anche tecnicamente più attrezzata su un'ipotesi di imposizione fiscale progressiva
Per quanto attiene alla salute
Anche qui troppo spesso sentiamo riferire in in termini ripetitivi l'affermazione dell'Artico
Trentadue la Costituzione dove si dice la Repubblica assicurava assorbe assicura non significa un bel niente alla fin fine nelle circostanze date quando assistiamo allo sfascio dello Stato sociale
Realizzato attraverso una serie di provvedimenti governativi
Qui anche qui c'è un e quindi un'esigenza di mogli Ansa sostanziale e non formale cioè l'affermazione definitiva che c'è un diritto alla Lizza la nascita la morte e che di fronte a questa non sono più possibili patteggiamenti contratto risme di compatibilità
Di fronte alla materialità incomprimibile resistenza non possono cioè sussistere distinzioni di sorta di alcun tipo
Giacché è un essere umano è un essere umano e basta si potrebbe opporre tutto ciò è ovvio bene accettiamo pure che sia ovvio nell'ovvietà incomprimibile del reale Modigliani
Gli il soggetto umano l'individuo cittadino ha diritto quindi alla sua esistenza e quindi non solo alla salute in senso strettissimo in termini paritari con chiunque altre come qualsiasi altro tutto ciò non può essere più ristretto ha un'aspettativa nei ha un obiettivo sintetico semplicemente programmatico ma deve assumere la valenza lasso
Non può essere condizionata ma non era nessuno
Ora questo significa
Che
Dobbiamo su questi banalissime esempi ovvero allora portare avanti un ulteriore considerazione politica più che un'affermazione
Per questi obiettivi ed ripeto e ora che divengano irrinunciabile qualificanti occorre sapere che essi se costituiscono appunto diritti permanenti fondamentali sostanziali materiali allora essi non sono assoggettabili a nessuna condizione
Sono delle esigenze primordiali originarie e non derivate
Le quali presenta un carattere di compatibilità con qualsiasi condizionamento di tipo economico
Cioè e se non possono essere assoggettate a nessuna congiuntura non possono essere soggetti da quali con le condizioni di bilancio del debito pubblico o perché no magari con i rapporti del Fondo monetario internazionale oppure no a Bankitalia
Le compatibilità del sistema del mercato
Vengano pure sperimentate altrove
Ma se lo sci fissiamo su alcuni obiettivi di fondo di quelli che io ho cercato semplicemente per semplificare questi obiettivi non sono minimamente condizionabili non sono assolutamente resti indicibili da una qualsiasi contrattazione da qualsiasi esigenza di bilancio da qualsiasi considerazione sullo stato del debito pubblico
I risparmi spaziano altrove ma questi diritti vengono osservati Piero subito e senza nessuna restrizione
Questi limiti e concludo di tipo materiale
E attraverso il quale si deve dare avvio ad una prima condizione realizzata di un'eguaglianza che non sia semplicemente formalistica
Tutto il resto
Sono pertanto da definirsi con Minniti indipendenti
Da qualsiasi esigenza del sistema rispetto al quale non ci poniamo terminante antagonisti
Per terminare personalmente io ritengo in questo se risieda la irriducibile pregiudiziale per una politica di sviluppo e di svolta democratica autentica così come finora del paese invece non è stata realizzata ad onta di tutte le affermazioni dalla Costituzione
Ad accompagnare nata che è stata esattamente nei tempi ora chiamo Enrico bagnato di condurle e mentre si campa si prepari compagna Giovanni Pacciardi alcune comunicazioni il delegato della federazione di Bolzano se insalata si presenti
è atteso dai compagni della vigilanza presso l'ingresso sulla sinistra della presidenza laddove c'è la Scala
La delegazione di Cosenza si vede alla fine della seduta in fondo alla sala
Si invitano tutti i compagni delegati ad acquistare la cartella del congresso all'interno di essa si trova tra l'altro un libro su Marx stampato in edizione numerata in occasione del nostro congresso
E anche un modo di contribuire alla sottoscrizione per ricompensa spesso il compagno tutti i condoni
La relazione decenni del compagno Magri che io ho condiviso siamo in gran parte a posto con grande evidenza la questione centrale che dovrebbe essere oggi al centro del nostro dibattito congressuale
Una forza comunista per una sinistra di alternativa
Certo non sarà facile per i delegati delle delegate
Capire forse accertare da subito l'ha portato ad una decisione
Dal congresso perché appieno spiega i tutti i congressi tutti i congressisti sono espressione dei vari congressi di federazione dei circoli
Quindi a abbiamo piena delega per dare alle agli organismi dirigenti di lavorare per l'unità delle forze progressiste di sinistre di sinistra per un accordo elettorale
Io qui ho sentito un compagno che richiamava alla sincerità
Io vorrei essere molto sincero sia con con voi stessi
Perché al Comitato politico nazionale che a Baratta le tesi
Io ho votato favorevolmente per leccesi
E c'era una parte consistente dei compagni tra cui il compagno Magri che non hanno votato a favore di quelle tesi
Però io penso che oggi quell'aspirazione che aveva determinato quella votazione io confermo il mio giudizio negativo sul PDS perché da una parte
Abbiamo visto le sue alleanze la con la lega nord al sud con la democrazia cristiana confermo tutto il mio giudizio negativo sul sindacato
Confermo anche l'esperienza di aste del sindacato non ha potuto o non ha saputo
Incidere e magari anche cambiare capovolgere e risultati di delle delle ultime accordi quindi be'abbiamo le elezioni alle porte è in discussione e il modo di una posto comunista nel contesto attuale cosa dobbiamo fare cosa vogliamo fare
Io modestamente penso che dobbiamo dare un contributo notevole alla costruzione di un polo progressista per un camper accordo elettorale e se possibile anche di governo
Perché non si possono inviare delle decisione per quanto riguarda una fase critica difficile de la vita politica economica sociale dell'Italia
E del mondo in generale
Perché accompagni ricordato che tre anni fa
Nessuna pensava di discutere oggi al nostro secondo congresso dell'unità a sinistra
Era caduto il muro di Berlino
I regimi del socialismo reale sono stati spazzati via a furore di popolo ma anche a cura di menzogne
Perché si dicevano che con la fine della guerra fredda
Me potevamo guardare finalmente il futuro con tranquillità e con serenità
Oggi ci rendiamo conto che purtroppo così non è stata c'è stata la guerra del Golfo c'è stato l'operazione disastrosa in Somalia con una politica estera italiana subalterna la decisione a De degli Stati Uniti e dell'ONU
Qui assetti RAI di chilometri si sta consumando unendosi d'atroce sotto l'indifferenza totale dell'istituzione democratica mi riferisco alla guerra nella ex Jugoslavia
Una guerra e si dimostra ancora quanti siano portelle contraddizione dentro questo società capitalistica il più viviamo che non è in grado di a di affrontare e di risolvere quelle quelle Sperto contraddizione che genera e a proposito di contraddizioni e compagni permettetemi di affrontare una delle contraddizione diciamo più grande libertà OPA il divario nord-sud e le sue implicazioni non vi hanno Europa la parte economica che la compagna Luciana Castellina parla sua con il suo intervento di stamani se ha fatto una una vera analisi orali severo tutti i problemi ci sono sul piano economico tra i tra tra i Paesi ricchi e Paesi poveri cristi ma io vi vorrei parlare
Di uno di quegli aspetti che hanno a che fare buoni rapporti nord sud voglio parlarvi dell'immigrazione
Un fenomeno che anche qui in Italia in questi ultimi anni va sempre crescendo erotico Pardo per la persistenza dei motivi personali e origine riparte immigrazione sia per l'ipocrisia grande tema cabalistica la cui anima centrale lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e noi compagni dobbiamo essere consapevoli di una cosa la società italiana ormai sta diventando una società multietnica multiculturale e multireligiosa parole molto semplice per quanto la però parte dei problemi reali che non si possono apportare sbaglia sbandierando soltanto l'antirazzismo pastiglie
Un partito comunista può e deve fare qualcosa in più per offrire una chiave di lettura per un problema un nuovo per quanto riguarda l'Italia perché sappiamo dell'immigrazione qua eh eh
Fa sempre parte della storia dei popoli l'immigrazione era e rimane una componente sempre presente nei rapporti internazionali
Perché dal momento in cui il capitale le merci tutto girano è assurdo pensare che gli uomini e le donne che propongono queste ricchezze rimangono esclusi da questo libero mercato
Certo sarebbe demagogico chiedere l'apertura totale della progenie ma è altrettanto demagogica assumere ho deciso orientamento antirazziste dei documenti e assistere passivamente alla negazione dei diritti più elementari dei lavoratori norme
Compagni
Spesso siamo stati costretti dall'arroganza da nazionalismi esasperati da abbia alcune forze politiche oppure dall'imbecillità di alcuni gruppi organizzati commenta abbevera esibire
Io credo che noi dobbiamo dire basta noi dobbiamo non dobbiamo più usare gli emigrati per contrastare la destra ma dobbiamo dire veramente o come la pensiamo come pensiamo di affrontare questo problema
Perché il loro carico andassero comunista dall'abolizione della società multietnica multireligiosa e multiculturale deve essere innanzitutto il rispetto e la valorizzazione delle diversità la promozione la divulgazione delle culture di cui sono portatori di immigrati
Ma soprattutto compagni la garanzia dei diritti civili e politici di tutti i cittadini
Certo qualcuno mi potrebbe obiettare che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ma noi dobbiamo dire noi dobbiamo fare compagnia basta con le parole
E pare significa accoglierà la proposta dei dalla platea della del congresso di Milano
Dal congresso di Milano che ha chiesto alla direzione del partito ai pugili dirigente che impegni tutti ripartito strutture le sue circoli nei luoghi di lavoro dove siamo presenti nel luogo di studio ovunque di preparare una grande conferenza nazionale sull'immigrazione
Perché accompagna ne dobbiamo pensare a questo competenza ponendo al centro l'insieme dei problemi legati alla presenza degli immigrati
Badate bene gli immigrati non chiedono delle linee preferenziale per affrontare i loro problemi anzi
E in questi ultimi anni ne siamo stati testimoni scomodi di una politica di malgoverno di una politica di tangente che è uscito fuori adesso noi dobbiamo unire tutti i sostituti soggetti deboli per poter portare avanti un alloggio di questo genere
E dicevo pre se il partito decidesse di convocare una conferenza del genere non dovrebbe essere ad opera di un gruppo di lavoro a dover a portare tutti i problemi ci vorrà l'impegno e la solidarietà la disponibilità di ognuno di noi per portare avanti questi problemi e io credo che quand'era al Tonale alle porte
E poi con le con Europee questo sarà un argomento che noi dovremmo apportare molte di più
Ma dicevo risolverebbe difficoltà abitative degli immigrati degli anziani best graduale vado a concludere abbassa l'orso
Scuse detenuti
Due minuti
Risolvere questi problemi vuol dire compagni prenderà anche esempio sull'esempio della Germania che per frenare l'immigrazione per frenare il diritto dei per limitare il diritto di asilo addirittura modificato la sua costituzione
La Francia con la rivoltella del governo di centrodestra ancora molto di più
Posta dei migranti in quel di storie difficile tanto a dimenticando che l'idea gli stessi crede che hanno celebrato due anni fa della rivoluzione francese libertà eguaglianza e fratellanza io credo compagni
Per questo un programma delle forze progressiste delle tre nettamente di rottura rispetto al passato non possiamo abbassare il terreno delle proposte dell'analizza le porte reazionario da destra che è ovunque in Italia ed in Europa stanno pedinando larghi consensi su questi temi
In Italia i nove mila quadri disegni e dei mastri il Governo ha posto la fiducia portando al Senato ancora nell'ambito del decreto
Sull'occupazione che potesse favorire uscite dalla clandestinità degli immigrati scusami Bartolotta ultimo cosa molto importante che vorrei sottoporre Ali ai compagni è quello della sacrosanta battaglia per dare agli immigrati il diritto di voto alle alle elezioni amministrative politiche
Compagni non siamo pedanti Balsamo presenti in alcuni comuni delle possiamo veramente fare questa battaglia perché durante la campagna elettorale e candidati progressisti si erano impegnate a porre a sostenere questa battaglia è ora di mettere abbassa la propria colpa di non possiamo più parlare di questione di lavoro ed essere di solidarietà che esordisce internazionalismo quando parliamo di pupazzetto nulla toglierà ai alle ai compagni cubani
Ne dette scattavo il piede appoggiando però compagna abbiamo perso molto presente qui abbiamo un terzo mondo e che vive nelle vallate d'appendere quattro Albertini grazie qualche tazza faremo rare condottiero comunista così potremo andare al tavolo delle proteste dei progressisti con la nostra forza con la nostra identità ecco le nostre proposte grazie
No no no
Allora accompagna Giovanni Pacciardi e mentre si prepara compagno Rino Serri è presente il Salone delegazione del Partito comunista francese
Guidata da compagnia Antoine Casanova ci invia un messaggio di Corvino estratti lettura cari compagni nell'occasione del vostro congresso oggi a Girelli portarmi più calorosi saluti dei comunisti francesi noi sappiamo che voi siete impegnati in una bomba in una lotta difficile contro la politica
Condotta da da da da molti anni con lessico conseguenze disastrose che conosce che conosce il vostro poco nel vostro Paese
E per una profonda la vostra lotta per una profondo rinnovamento della vita politica italiana per una giustizia sociale per la solidarietà e il diritto alla scuola e all'impiego alla democrazia alle a all'occupazione all'embolia e la democrazia e e all'iniziativa
Sociale
Le ultime elezioni italiane a nome dimostrato la capacità della coalizione della sinistra di cui voi siete state parte e gli sforzi specificità da Rifondazione Comunista di fare barriera contro l'estrema destra e il neo fascismo qua
Di nuove responsabilità nuove responsabilità di attendono con la dicono che con le elezioni politiche decisive della primavera
In questa peste prospettiva noi esprimiamo tutta la nostra solidarietà gli auguri più fraterni di fruttosio lavoro al vostro congresso ebbero un grande successo la ringraziamo la delegazione del Partito comunista francese e accogliamo con gioia e trova un buio alcune chiedo scusa compagnia Pacciardi comunicazioni
La anche di estrema importanza compagni la direzione dell'albergo mi segnalarci segnale anche i delegati che non abbiano ancora saldato il conto lo devono fare per ragioni tecniche
Entro stasera entro stasera è una preghiera la quali libri naturalmente si prega di adempiere altre comunicazioni in compagnia mutazione invitato alla presidenza
E poi attenzione la commissione politica è convocata per le ore venti e trenta fino alle ventuno per le venti e trenta precise
Perché la seduta plenaria attualmente in cosa si conclude alle venti ma alle ventuno e trenta noi abbiamo la riunione riservata ai soli delegati compagno braccia Mazzarri alla parola
Care compagne e cari compagni
Io vorrei fare un intervento
Che
Vorrebbe essere dialogante Coco e compagni che la pensano diversamente da da me
Diciamo un atteggiamento insolito per chi mi conosce
Ma credo che quando si arriva alla conclusione bisognerebbe cercare anche di far capire ai compagni quali sono le differenze
In questo senso mi colloco di contrapposizione con alcuni interventi
Che invece hanno in un certo senso paventato che all'interno del nostro partito ci siano dei nemici io penso che invece i nemici sono esclusivamente fuori del nostro perciò cuore vedere di dialogare e cercare di capirci
Due punti soltanto sono anche molto molto semplicità
Da trattare sui quali riflettere vero compagni sui quali riflette
Io vorrei riferirmi senza citare i nomi ad affermazioni che hanno fatto
Dirigenti autorevoli del nostro partito in questi ultimi in questi ultimi tempi forse ne citerò uno
C'è stato una discussione nel Comitato politico nazionale del uno degli ultimi dove si affermava
Che
La fase attuale che noi stiamo vivendo è una fase che esce da una sconfitta dalla sinistra e su questa posizione ci siamo trovati tutti tutti quanti d'accordo
C'è stato Compagna autorevole forse più otto otto autorevole
Che definì pochi giorni dopo
Il referendum è la situazione italiana come cerco di citare a memoria quindi non vorrei sbagliarmi
Come una fase nella quale si configurava sul piano istituzionale si configura sul pianeta istituzionale come una controrivoluzione autoritaria
Mi riferisco a dopo il referendum
Come una controrivoluzione autoritaria rispetto alla rivoluzione democratica realizzata mezzo secolo fa con la Costituzione nata dalla Resistenza
Io vorrei chiedere se questo giudizio è valido oggi o non è più valido
Un altro compagno altrettanto autorevole e permettetemi di citarlo perché allora ebbe molti rimbrotti nel momento in cui dette questo giudizio ma che oggi mi sembra molti altri lo approvano e il compagno libertini
Disse il compagno di
Sul piano politico questa fase se configura come una tendenza alla formazione di un regime autoritario su base di massa fascismo leghismo leaderismo
Siamo d'accordo con questo giudizio
E sul piano sociale una rivoluzione delle relazioni sociali con gravi pericoli di cancellazione della stessa identità del lavoro salariato una frammentazione il conflitto di classe un pericolo e sto citando ancora
Compagno autorevoli un pericolo di implosione del sindaco del sindacato confederale anche questo vorrei sapere se è vero
E potrei continuare
Sulla crisi dei partiti di massa
Sulla traduzione come tendenza delle differenze in altrettante divisioni sul piano culturale alla formazione di un pensiero virtuale costruito sul messaggio diretto e così via io vorrei sapere se la descrizione della fase è questa o è un'altra perché bisogna cominciare a discutere sulle nostre linee politiche e sui nostri indirizzi a partire dalla fase quindi importante decidere
Che giudizio diamo
Di una fase concreta non astratta non teorica non così come si immagina ma così come e allora qui vorrei dialogare col compagno Bertinotti tengo per me
Nostro futuro segretario
Anch'io mi auguro nostro futuro segretario perché devo riconoscere che molte argomenti che lui accattato almeno sono categorie nelle quali mi riconosco e non è da poco e non è poco questo e non è poco
Anche se ho notato ci sono alcune contraddizioni che sarebbe meglio farle emergere cioè il suo intervento e l'introduzione che ha fatto il compagno Mark ma questo problema riguarda il compagno Mario compagno Bettino
Dice il compagno Bertinotti bisogna prospettare bisogna lavorare per realizzare una prospettiva di governo alternativo
Usato queste parole
Qui è il punto
Questo governo alternativo deve essere fatto da forze alternative
La domanda
Questo governo è dietro l'angolo
O è un processo lungo da costruire da conquistare
Non è una domanda di secondo contro compare e bisogna dare una risposta a questo
Se il quadro è quello di prima
Una prospettiva di governo alternativo e dietro l'angolo c'è dopo le elezioni può è una prospettiva da costruire
Questo congresso deve dare una risposta a questa domanda altrimenti non ci si capisce niente
Allo stato delle cose dunque è possibile prospettare un Governo di alternativa io dico no compagno
No compagno
Si illude
Si rischia di illudere molta gente e dopo le illusioni si sa che cosa succede nella delusione lo sconforto l'abbandono non si può includere
Non solo partito ma nemmeno la gente gli elettori i lavoratori le masse popolari che c'è questa prospettiva di approvare
Si deve costruire la strada faticosa io credo a partire dalla ricostruzione del blocco sociale antagonista così come ha detto il compagno Bertinotti a partire da questo e siccome ha fatto una domanda ha fatto una domanda ma c'è un prima e un dopo
Io rispondo non c'è né un prima e non dopo con la costruzione del blocco politico alternativo non c'è un primo rompe sono d'accordo che però il cuore il motore della costruzione di un blocco politico e il blocco sociale
Così come l'hai formulato
Ma la preoccupazione è che c'è
Traditori è un'altra non è questa la divisione fra chi privilegia il sociale e politico la preoccupazione
Che da una parte si dichiara che bisogna costruire blocco sociale
E poi non si pratica si predica bene ma si razzola male e noi sappiamo che se noi con determinazione non si lavora costruire blocco sociale antagonista
Anche il blocco politico la cosiddetta sinistra alternativa perde l'aggettivo non è più alternativa ma diventa a sinistra omologata sinistra compatibile al sistema questo
Va affermato ma soprattutto va praticato questo questo concetto
Questo è il punto
Questo è il punto
Dobbiamo lavorare per una prospettiva di questo tipo io sono per lavorare su questa prospettiva
Non è dietro l'angolo e quindi dobbiamo sapere cosa fare oggi nell'immediato verso questa verso questa prospettiva
Perché se Rifondazione Comunista
Decide di stare all'interno
Di un'alternativa di una sinistra alternativa
Alla sua funzione autonoma di partito comunista
Se decide di stare all'interno di un'alternativa di sinistra e basta e per ora c'è ancora scritto compagni io avrei scritto
Una forza comunista autonoma
Ho una forza autonoma comunista per un'alternativa di sinistra l'avrei scritto così qui abbiamo già perso il concetto di autonomia non vorrei che al prossimo conto congresso si perdesse anche il concetto di alternativa
Dovevamo mantenere vivo questo concetto forte di autonomia accompagna e questi non sono lapsus non sono la possibile che sono connessi questi due concerti perché ripeto stare all'interno di una sinistra alternativa ho finito
Mino allora
Non so se ce la farò avere tre minuti il secondo concerto questo l'abbandono ma credo che ci siamo capiti credo che ci siamo capiti la questione è questa noi si va verso le elezioni politiche dobbiamo fare un'alleanza elettorale abbiamo detto tutti anche compagna Ferrando accettato terreni questa figuraccia siamo tutti d'accordo
Il punto è questo compagni
E poi e questo
Questa alleanza elettorale se è un'alleanza elettorale è possibile farla se è un'alleanza mettono dove il programma che si sottoscrive poi vincolerà il sergente
Se voi ci portate a insistere per creare un'alleanza programmatica di governo voglio dirvi qual è il pericolo o non ci riusciamo a farla
E se non ci riusciamo a farla come io son convinto che non è possibile Rifondazione Comunista faccia un programma
Di alternativa oggi in questo momento elettorale allora siamo obbligati a scegliere
Ho a ritornare da soli e questo sarebbe una grave responsabilità nel momento in cui si chiede cento e sappiamo non possiamo tenerlo perché non è possibile costruire un'alternativa di sinistra siamo obbligati a ritornare all'opposizione
Soli isolati sarebbe gravissimo oppure oppure gravissimo ma comunque si porrebbe ancora esistere oppure che è quello che io mi preoccupo non riuscendo a fare un programma di alternativa di sinistra si accetti
Un programma di governo
Che all'interno delle compatibilità
Questa sarebbe la peggiore iattura che ci può capitare all'interno
Ecco perché insistere troppo subalterna sull'un'alleanza sul programma di governo ci può portare a questi due pericoli o all'isolamento o all'omologazione o all'omologazione che è il pericolo principale che corre il nostro partito
Con Rifondazione Comunista il processo che ha affermato
Il processo di omologazione è stato fermato
Ma non è stato interrotto
Ma le spinte dall'esterno sono ancora forti compagni la lotta per la nostra autonomia delle continuare ad andare avanti
Perché ripeto è stato bloccato ma non del tutto e il pericolo è quello dell'omologazione e qui concludo dicendo compagno Cossutta
Posso rivolgermi al presidente
Dicendo tu se iscritto a Rifondazione comunista da molti anni credo da quindici anni si è iscritto a Rifondazione da quindici anni
Con il compagno Bertinotti e scritto da pochi metri quindi due esperienze diverse altrettanto valide ma diverso
Compagni la volontà del popolo comunista è molto chiaro non portatici all'omologazione
Alias
Accompagnate
Pienamente ci porterà giornalista del Sindacato giornalisti RAI penale saluto al nord sono quindi la parola non sono mi hanno accolto
Io non ce la fa al
E ma già attaccato
Allora pagana pari richiama Michele Meta giornalista da da camionisti anche porterà saluto e poi e non funziona
Tanti parti
E faceva fare in compagnia mentre
E compagni e compagne la nostra discussione reale è in corso dovremo concluderla e scegliere ma intanto continuiamo la riflessione compassione con razionalità
Noi viviamo una contraddizione reale siamo un partito appena nato e davanti a noi dietro di noi ci sono grandi sconfitte davanti a noi non solo davanti a noi grandi mutamenti sconvolgimenti sociali problemi e domande inedite avremmo bisogno di tempo e di maturazione ma le scelte politiche urgono
E del resto non è detto che sia solo un male
Possono anche aiutarci proprio nel lavoro di Rifondazione che spesso non si fa a tavolino o ritornando alle origini ma vedendo dentro al processo reale della lotta dell'azione di massa e del resto questo congresso
Appena che fare con i problemi della rifondazione
Proprio sulle nostre analisi sulle nostre prospettive sulla nostra capacità di guardare alla realtà e qui io voglio iniziare subito il dialogo con l'amico e compagno Pacciardi sì verifichiamo la bene questa analisi è vero è un lavoro serio da fare
Dietro di noi c'è sicuramente la sconfitta l'attacco della destra la ristrutturazione del capitale e il tentativo di apparire vincente
Però qualche volta lo dico a me stesso non solo a Pacciardi qualche volta questo giudizio non rischia di essere troppo statica e parziale io condivido l'opinione che stamattina esprimerà Bertinotti qualcosa sta cambiando lasciatemi accentuare lo faccio volutamente
A una mia parzialità condivido le il giudizio di fondo lasciate di accentuare qualche elemento noi evitiamo una crisi del sistema di potere un crollo verticale di GPS i che conosciamo
E non nasce solo da Tangentopoli
Nasce da due fatti ulteriori che stiamo discutendo
Ci sono elementi di esaurimento della fase più virulenta della cultura della destra del rampanti Isma'del nuovismo e quant'altro
L'abbiamo visto nel movimento di massa primo che si è sviluppato contro le privatizzazioni o lo vediamo persino nel mondo dell'informazione ne hanno già parlato altri compagni secondo dato c'è una capacità di resistenza e di avvio della controffensiva dei lavoratori della classe operaia e di forze di sinistra sociali e politiche che in Italia ha caratteristiche particolari
C'è una lotta operaia l'abbiamo salutato insieme la FIAT Crotone Empoli insulti se è una lotta che è capace ancora di suscitare solidarietà che si esprime anche del voto ce lo diceva la macchina nelle rappresentanze sindacali unitarie in Italia c'è l'esperienza del consiglio del Cobas della scuola quello dell'altro
In sostanza in Italia c'è un processo di resistenza che in atto che arriva poi fino ai centri sociali che ritrova una capacità di collegamento con l'opinione pubblica e di dibattito con le istituzioni
Evitate il paese in cui sta è scomparso il PSI di Craxi e negli stessi anni degli stessi mesi e nata Rifondazione Comunista
Hai ragione Pacciardi la battaglia per l'autonomia va mantenuta sempre in piedi perché è un elemento fondamentale l'autonomia di Rifondazione Comunista
Ma io non vorrei che qualcuno sottovalutasse politicamente quello che è successo
In pochi anni è nato un partito che molti vedevano come marginale e residuale badate c'erano anche tanti lavoratori tanti compagni del PDS tanta gente pulita onesta che vuole lottare ma che pensava che questo non fosse lo strumento perché condannato alla marginalità oggi questo partito
Ha saputo essere perno di grandi doti di massa
E punto essenziale della sinistra e della democrazia italiana non vi pare una controtendenza questa che è in corso in Italia non credo che sia nato soltanto per merito nostro dico di tutti gli atti
Non solo per merito nostro io che ero anch'io tra quelli di Rimini non solo non penso affatto che questa autonomia vada messa in discussione ma pensa addirittura che sia già confermata dai fatti
E c'è un secondo elemento importante
Ci sono altre forze di sinistra antagonista quelle che si sono ritrovate nella convenzione dell'alternativa dalla vedi dalla Rete ai Verdi e Comunisti democratici ad altre forze che non hanno iscrizione al partito che hanno saputo in qualche maniera e come dire costruire questa esperienza e badate non è solo una questione di quantità ma è di qualità perché lì è nato quel primo tentativo di connessione tra il sociale e politico che ha portato il venticinque settembre ci siamo tornati altre volte ma lasciatemelo sottolineare il venticinque settembre a vedere insieme i partiti e i movimenti sociali da Legambiente con i Cobas
In sostanza lì è avvenuto anche un fatto qualitativo che se sappiamo sviluppare porta lontano il nostro ruolo ha contrastato la deriva a destra del PDS e nello stesso tempo ne ha rappresentato uno sbocco
Questi sono processi politici e sociali che sono in atto nel nostro Paese ma infine c'è un altro dato grosso
è vero c'è l'attacco di destra la ristrutturazione e tutte le cose che ci siamo detti ma ciò non toglie che
Che il modello capitalistico sta creando nuove laceranti contraddizioni e che il capitalismo italiano in particolare
è in una crisi strategica non solo è coinvolto fino in fondo in Tangentopoli nella corruzione nel sistema di potere
Ma oggi è in grave difficoltà ad esercitare un'egemonia ad offrire una prospettiva
Nella ristrutturazione mondiale di cui abbiamo parlato il capitalismo italiano rischia prospetta di trascinare il Paese in una condizione più subalterna relativamente marginale di regressione come diceva Bertinotti
E questo badate da una nuova possibilità una nuova potenzialità di RAI un nuovo realismo alla nostra proposta di alternativa
Non è dietro l'angolo
Non è dietro l'angolo ma già lì son d'accordo con te
Ma è un processo un progetto che oggi può ingorghi parsi con un realismo più forte
Aveva ragione Madrid secondo me quando dice noi non demonizziamo l'alter l'alternanza alla quale pure siamo nettamente contrari quello che vi diciamo e che non è nemmeno realistica
Perché oggi
Se così stanno le cose se siamo a questo passaggio comincia ad apparire chiaro che la crisi non è solo colpa del sistema politico ma che richiede un mutamento più profondo
Amato e Ciampi hanno colpito i lavoratori ma non hanno avviato a soluzione la crisi adesso
Dopo questa esperienza la domanda che circola non solo
E non tanto tra di noi è questa adesso o più liberismo ancora più selvaggio ma molti cominciano a non crederci oppure si cambia strada
E io credo che stia crescendo la seconda alternativa anche al tavolo
Compagni e compagni gli amici di Alleanza democratica
Hanno posto le pregiudiziali e poi hanno detto che ci vuole il premier l'indicazione la squadra non so che altre cose perché lo hanno fatto
Io ho sempre pensando che in realtà sono loro che hanno difficoltà a discutere veramente del programma
Cosa s'Protti propongo loro per una lotta seria la disoccupazione
O la distesa la riforma dello Stato sociale un diverso diritti degli investimenti ci risponderanno solo la legge del mercato ma è un po'poco non regge alla lunga provate a pensare anche i sindaci progressisti
è Castellani a Torino fa i conti con la durezza della storiografia
Rutelli a Roma faccia i conti con la questione delle case Sansa a Genova faccia i conti con la occupazione dopo con il centro sociale Zapata
E cioè voglio dire che i processi della realtà sono talmente forti che il carattere troppo blando entra nello generico
Il della che è stata criticata dalla parola progressismo Maggi intendiamo cosa vuol dire si misura poi con la realtà quando hanno posto la pregiudiziale anticomunista secondo me non avevano paura della parola tra l'altro molti vengono da Lino
I miei amici Bordon Adornato nella qualcuno
Non avevano paura della parola io credo veramente compagna seriamente
Che il problema era che la presenza di Rifondazione Comunista da un lato dava un segno al processo di alleanza e dall'altra il scendeva sui programmi sulle scelte determinata un fatto politico diverso la piena partecipazione con pari dignità a tutte le cose dette
Può sollecitare nel Paese questo mi interessa una nuova spinta a sinistra non dimentichiamolo compagni io lo so che noi possiamo più facilmente dimenticarlo l'opinione pubblica è stata bombardata da negli ultimi anni sul fatto che il comunismo era morto
E pensate se dopo poco tempo un partito comunista non soltanto esiste ed è forte
E non è isolato ma è protagonista di una battaglia per il cambiamento della direzione del Paese insieme con altre forze
Questo può determinare una nuova speranza una nuova spinta in vaste masse popolari tra i lavoratori e ciò serve non solo e non tanto per il voto ma per la lotta per la ripresa dalla battaglia sociale
Questo il senso dell'intesa politica elettorale e su punti programmatici che noi perseguiamo e che non sarà facile e io credo ancora necessario un impegno massiccio se se la vogliamo ottenere no è riduttivo
E fuorviante dire che l'oggetto dell'accordo il governo comunque lo sforzo nostro per l'accordo politico elettorale su alcuni punti programmatici sulla base del quale cento si chiede agli elettori del Paese agli elettori
Perché di di votanti per darti la maggioranza per governare il Paese non vedo del resto come potremo andare alle elezioni ipotizzando che invece il governo in una destra leghista o fascista e lo dobbiamo contrastarle siamo tutti d'accordo
Noi chiedendoli dobbiamo chiedere a direttori che diano questa forza
Ma sarà proprio questo processo e sarà anche e soprattutto quello che deciderà in quel modo e nel modo come dedito deciderà il corpo elettorale quale sarà il Governo e quale sarà il segno politico che lasciava ha messo che le forze di sinistra riescono a segnare un successo
Infine c'è un'altra sollecitazione critica della riprendeva anche adesso il compagno Pacciardi
L'alleanza politica può compromettere e condizionare lo sviluppo della otto sociale dello scontro elegante è una preoccupazione reale
Reale ma io compagni cercherei di fondarla molto sull'oggi
De Castris ci ha detto una cosa nell'intervento che mi ha colpito la caratteristica di una società capitalistica moderna è quella di tentare di creare una separazione profonda tra i bisogni e la coscienza politica be'queste la società americana
La società americana una certa vitalità sociale associativa ma come vedete non si riflette mai
Mai assolutamente sui centri di potere e sulla politica è questa una caratteristica della fase attuale del modello capitalistico di organizzazione sociale oltre che di produzione
Io aggiungerei una cosa ancora e lo hanno fatto altri
Perché proprio in questa fase il capitale
Capitalismo attraverso l'organizzazione del lavoro il consumismo la comunicazione di massa il dominio della rendita finanziaria produce il massimo di scomposizione continua del sociale in sostanza fa due operazioni
Da un lato separati il sociale il politico e dall'altra tenta di frantumare continuamente il sociale per impedirne una ricollocazione come rispondiamo noi
A questa linea io credo che noi dobbiamo che questa sia una delle novità di analisi e come dire di prospettiva politica in sostanza quello che voglio dire è che l'unificazione
Il e del non solo temporale ma di intralci Contini tra il sociale e il politico tra il movimento e l'istituzione e è proprio ma alcune ore della strategia attuale
Se l'avversario cerca di seguire questa linea noi dobbiamo seguire necessariamente quell'opposta se vogliamo romperla e io credo che la fase attuale sia questa che questa sia la grande sfida che noi abbiamo non si è fatto impedire la separazione dei due livelli ricomporre continuamente lo sport il blocco sociale ma questo avviene proprio nella misura in cui dolori lo ricolleghi continuamente all'azione politica all'iniziativa politica
Questi io penso che sia la nostra sfida forse la sfida della sto per finire la sfida del movimento operaio e dei partiti comunisti in questa fase nelle fasi più avanzate
Più sviluppate nel senso che qui intendiamo delle società delle società capitalistiche e questa sia forse la prova vera taglio della costruzione di un partito di massa cosa difficilissima nell'epoca moderna
Concludo
Noi siamo andati avanti con travalichi forse
Non senza cioè dobbiamo sorprenderci di questi tra l'altro io ogni tanto ci penso alla storia dei Comunisti italiani quando sono nati passano del ventuno Bordiga del ventisei Grancia e poi gli anni i difficili anni trenta difficilissimi anni trenta perché quando un partito comunista nasce addirittura si rifonda cosa volte più difficile
Nasce una forza che non vuole gestire un potere vuole cambiare una società e quindi forti sono le tensioni morali ideali le convinzioni di ciascuno
Io credo che con questo congresso
Noi possiamo fare un altro di salto di qualità l'ho già detto
Io non sottovaluto il fatto politico non l'orgoglio di dire Rifondazione Comunista è cresciuta ma cos'è avvenuto in Italia con il fatto che è nato tre anni fa un una forza comunista e quanto ha già segnato
Con questo congresso noi possiamo fare un altro passo avanti un salto di qualità diceva qualcuno
Per compierlo
Io penso cari compagni lo dico con estrema umiltà più ognuno di noi deve sapere
Che in questa fase in questo momento di fronte a questo salto di qualità deve assumersi una nuova e più alta responsabilità
Per fare da un lato scelte politiche giuste e chiare che ci chiede il Paese i lavoratori prossimamente gli elettori dall'altro per costruire compiere continuamente l'unità del partito la sua espansione del suo rinnovamento
Ringraziamo il compagno Maselli la la parola adesso accompagna Michele Mezza giornalistica del Sindacato giornalisti Rai
Un annuncio il compagno almeno indicato alla presidenza
Compagni io non so quale tipo di governo uscirà dalle elezioni del ventisette marzo un Governo di alternanza di alternativa o o un governo conservatore reazionario certo so quale sarà il primo atto che qualunque sia questo governo ma si doveva fare subito dopo le elezioni sarà quello di mettere mano e rimodellare l'intero sistema dell'informazione questo punto
Sicuro perché su questo sistema dell'informazione si giocherà gran parte della battaglia e dello stesso scontro di classe
Perché sarà questo sistema dell'informazione a determinare gran parte della stesso esito elettorale pensate cosa è stata tutta la rete e il sistema televisivo nella recente battaglia per i sindaci e sarà moltiplicato per cento mila per quanto riguarda la la battaglia elettorale
E in più c'è tutta la valenza dell'operazione Berlusconi che pone la televisione come impegno di tutta di tutto lo scontro
In più attorno alla questione dell'informazione e delle telecomunicazioni già si stanno verificando così in maniera ma più evidente le vere contraddizioni che attraversano anche il dibattito di questo congresso
Io credo che difficilmente un partito comunista di massa possa conservare la sua alterità
All'interno di un processo di omologazione culturale di tutto un Paese e un processo di omologazione culturale ma può passare sta passando in gran parte in molte aree geografiche attraverso un processo di omologazione del sistema dell'informazione
In
Per questo mi pare lasciatemelo dire un po'singolare la sottovalutazione che c'è stato in questo dibattito dell'intera questione informazione televisiva i grandi apparati della telecomunicazione
Che cosa pensano cosa voglio cosa pretendono i comunisti su questo
E cosa chiedono alle altre forze allo stesso cartello progressista come impegno di garanzia ma per un confronto su questo terreno io credo che questo sia uno dei punti centrali di cui il loro tipo di qualsiasi tavolo che si voglia dico che si voglia imbastire
è in atto in questi mesi ma la sinistra ha partecipato non senza contraddizioni interne al dibattito sulla RAI è bene che cosa è stata questa questione della Rai soltanto il tentativo di accaparrarsi qualche nomina in più qualche pezzo di potere in più o era in gioco qualcosa di più
Io credo che la questione della RAI sia stata oggi come oggi è l'emblema dell'esasperazione dell'attacco allo stato sociale in questo Paese
E il problema è che qualcuno ha deciso che questo Paese non può permettersi più un servizio pubblico dell'informazione ma ancora di più che l'informazione non deve essere in alcun modo
Controllabile o controllata da strutture di partecipazione
Questa è la battaglia che si ponga subito dopo il ventisette il ventisette marzo parallelamente a processi preoccupanti che vengono avanti a livello internazionale
Il il rafforzarsi l'estendersi delle grandi reti americane l'integrazione fra televisione e telefono ma l'uso del satellite faranno piovere sul nostro paese in tutte le nostre case nei prossimi diciotto ventiquattro mesi qualcosa come cinquecento canali televisivi
Di questi parte dei quali saranno recepibili in italiano perfettamente che cosa significa questa invasione questo allargamento dico non significa forse non è questo uno degli elementi principali
Del vero attacco politico culturale allo Stato nazione non è questa una delle vere contraddizioni di quella di quello scontro cento previsti via di cui parlava la compagnia Castellina non è questo il vero conflitto moderno a livello internazionale ed è su questo che l'internazionalismo moderno delle Poste
Un nuovo livello di riflessione il silenzio della sinistra è stato grande
Stato grande negli anni ottanta quando Berlusconi ha potuto essere padrone assoluto ma non solo delle televisioni ma del modo di di fare cultura di trasmettere immaginario di di produrre personaggi stili di vita ma le vere e proprie Biko modelli di riferimento valori la cultura di dall'asso del Successo dei pescecani
Su questo la sinistra ha fatto poco anzi ha fatto peggio avuto anche dei momenti di cedimento noi stiamo ancora aspettando le scuse di quei lucidi professori
Della sinistra dico televisiva che qualche mese fa ancora ci volevano spiegare che era Berlusconi che poteva fare una rete di sinistra che la RAI era solo ciarpame che era lì che c'era la modernità
E c'è la piccola avanzato adesso abbiamo visto chi è
Chi è Berlusconi
Questo è dico queste incertezze queste contraddizioni sono dei nodi che vanno sciolti perché ripeto dopo il ventisette Marzotto su questo si giocherà gran parte della qualità della democrazia
De Gaulle attacco alla RAI Dego diceva è stato attacco allo stato sociale ma ancora di più ma pensate alla questione stessa dell'autonomia delle fonti cioè di come avere le notizie beh qui ci siamo molto spellarsi le mani dagli applausi sulla questione del Messico ma pensate ma quali immagini abbiamo visto noi della rivolta messicana
Bevono solo immagini fatti da un'amica americana e dalla mente governativa ludico messicana la stessa che mandava in locale Sas sparare su due dico sui campesinos
E la RAI le reti europee ma chi ha preteso dal servizio pubblico Pavia vere immagini garantite chi ha preteso di con l'informazione un altro esempio dico sulla Jugoslavia dico una guerra duecento chilometri dalle nostre frontiere beh noi dico tutti i giorni abbiamo avuto ove ove divisione dei bombardamenti ma di seta glielo auguriamo di musulmani a sparare sui bombardamenti a Mostar lì dove ogni trovati benedetti da Santa Romana Chiesa
Per un anno e mezzo non abbiamo visto un'immagine avverte
Beh su questo sarà il vedo uno dei nodi fondamentali
E sarà un non dico un nodo fondamentale anche acquisire
Una scelta di fondo sulla questione del servizio pubblico questo Paese ripeto può permettersi un servizio pubblico per i comunisti
è essenziale che ci sia un servizio pubblico oppure appena un informatore un conduttore del TG uno TG due TG due o di qualsiasi ma dico dice una fesseria
è concepibile che sa ai comunisti scatti subito il riflesso a dire sciopero del canone via la ghiaia andiamo da Funari
Questo è un punto centrale non è concettualmente accettabile
E su questo punto dico che si possa alle gare il concetto la battaglia culturale del servizio pubblico dell'informazione alla sua gestione così come una ruberia di una USL non può far mettere in dubbio il concetto del servizio pubblico della sanità
Certo che il servizio pubblico non è questo ci vuole una nuova cultura del servizio pubblico servizio pubblico che sia un istituto di garanzia
Il servizio pubblico dico che sia uno degli elementi progressivi dell'unità nazionale
Perché badate che l'attacco alla RAI anche il pezzo di un attacco all'unità nazionale
Perché dico qualcuno ma vuole dividere quello che la RAI anche se al servizio del regime democristiano in questi quarant'anni a un un servizio pubblico che sia una vetrina della cultura dei conflitti
Per fare questo però bisogna rispondere alla sfida che si viene a livello internazionale badate l'avversario non è Berlusconi sulla televisione
Ma questo ex pianista brianzolo fra qualche mese non sarà più un un un imprenditore di televisione e già la sua presenza dico maledizioni politica il segnale di questa trasformazione
Qui c'è dell'altro e viene Magda orobico Benato i confini come garantire al servizio pubblico nazionale la possibilità di leggere
Direi già dello sconto c'è una proposta c'è un'ipotesi Rifondazione Comunista ma può discuterla può portare al tavolo dei progressisti ma che sia lo Stato che sia il Paese a fare quello che vogliono fare i privati
Cioè privatizzare la RAI da una parte privatizzare l'aspetto e la Sipa dall'altra mettere insieme da privati due pezzi
Che sia lo Stato a garantire un nuovo grande polo pubblico delle telecomunicazioni
In cui telefonia ma tecnologia informatica e televisione Massiah uno degli elementi del presidio pubblico e non siano i privati e le banche private che già stanno tentando
Quest'operazione questa può essere una di quelle pregiudiziali che pare i compagni hanno chiesto per capire se il tavolo dei progressisti a un tavolo serio
Ultima dico una promessa tutto questo la questione della legge Mammì
Noi non possiamo permettere che questo ve lo dico mausoleo del vecchio regime democristiano e craxiano continue ad agire
Questo lo dico la legge Mammì deve essere cambiata in tutti i modi anche con un referendum
Un referendum che sia cosa diversa però di uno sconto sta la televisione di Stato
E Berlusconi fra la RAI e la affinché e si una battaglia culturale proprio come dicevo prima su quella degenerazione devastazione che la televisione commerciale in termini di valori di modelli di vita fatto
Lo dico fare come nel settantaquattro quando con gli operai coi giovani con le donne si portò ma sul divorzio una battaglia della sinistra e di cui i comunisti ma furono Dego l'avanguardia se si fa questo anche sulla legge Mammì si vince
Ringraziamo Michele Mezza
Il quale tra l'altro ci obbliga a una riflessione sul valore dell'informazione io credo che farà piacere alle compagne e compagni SAP per e Michele Mezza fa parte della commissione nazionale del partito per l'informazione quindi avremo modo di apprezzare maggiormente il suo contributo allora la parola al compagno Nichi Vendola della direzione si prepara la compagna Elettra Deiana dei luoghi di Doni
Nel frattempo io ricordo ai compagni alle compagnie che la Commissione politiche convocata alle venti e trenta precise e che alle ventuno e trenta ci sarà una seduta per i soli delegati
Grazie
Il Novecento europeo è nato col fuoco di Sarajevo e declina tragicamente nel fuoco di Sarajevo
La scena del vecchio continente dopo il crollo del muro di Berlino non somiglia per nulla quell'idillio che molti apologeti dell'ordine insistente avevano preannunciato
Nell'ex Jugoslavia si combatte una guerra che non parla solo parole antiche
Che sono il primato delle premia lo sciovinismo il bisogno di disintegrazione fisica e di radicale umiliazione simbolica del nemico
E io porterò sempre nei miei occhi
Le cose che ho visto a Sarajevo e a Mostar le case diroccate i palazzi anneriti dal fumo e sventrati dalle bombe quelle genti offese
E noi tutti avremmo la forza spero compagni di guardare fino in fondo l'orrore di quella ginnastica multietnica chiamata stupro etnico
Quella macelleria
Che si compie così vicino a casa nostra così dentro il cuore dell'Europa si parla Dinoi
Non è un residuo di tribalismo i pre moderni non è una periferia impazzita
Ma anche quella è un luogo una forma un mondo della nostra modernità
Davvero compagni tanti ideologismi dispensati da destra e da sinistra
Tanti racconti di maniera sul nuovo che avanza
Si sono sciolti come fiocchi di neve al fuoco incandescente di contraddizioni e conflitti la cui cruda materialità occultata nel corso degli anni ottanta torna a farsi visibile incalzante
E allora il naziskin appare per quello che un figlio della recessione un nipote di Maastricht ovvero una figura di quella crisi che tritura vincoli sociali che scompone i soggetti fin dentro le loro conoscenze
Che celebra l'universalismo dei diritti della merce dei capitali mentre stringe a tre quarti d'umanità nella morsa di un nuovo apartheid sovranazionale
E se si proclama la libera circolazione questa riguarda le automobili e i soldi ma non le persone e soprattutto non quelle furbo persone
Non quelle cubo persone per le quali si è coniato un neologismo così carico di ferocia euro cento ricca gli extracomunitari
Tanti grilli parlanti della nuova epifania liberaldemocratica ammutolì Ivano dinanzi ai roghi razzisti divampati nella Germania unificata
Fermo leggiamo come giacobini dell'ultima ora dinanzi alle palle di cannone che Eltsin lanciava contro il Parlamento
Continuavano ad ammaestra Ricci sulle virtù intrinseca di quell'Occidente che a Baghdad come a Mogadiscio a Miami come a San Cristobal de las Casas vive la sua vertigine di eternità al prezzo di una sterminata miseria il capitalismo vive e si riproduce nella sua medesima in crisi
Le culture della crisi alimentano i circuiti formativi e il senso comune
Individui
Ridotti a grezza dimensione economico corporativa
Sono dei privati della loro storia e memoria separati gli uni dagli altri scissi dalla coscienza del proprio essere sociale
Atto mezz'dati in una solitudine che non può consolarsi cari amici liberaldemocratici con le litanie masturbato ori e sui diritti di cittadinanza e sulla bontà di un nuovo spesso così figlio del vecchio e allora
Allora vedete compagni quanto è grande il problema che abbiamo dinanzi se al saldo degli anni ottanta
Se al culmine di un processo di inaudita e selvaggia modernizzazione capitalistica
Incontrando la guerra degli indios mancherà disperata rivolta di Los Angeles
Le fabbriche asiatiche dove vivono e muoiono bimbe e bimbi che sono la più docile la più sottopagata
Mano d'opera del mondo la povertà che varca le frontiere quella indigena quella che cresce nel cuore della metropoli e qui in Europa e diciotto milioni di disoccupati
Sia questo intrico di dolore sociale e di fermenti nuovi offrisse Mossorò la sponda di una testimonianza accorata è impotente
Se non coglie l'attimo il bisogno disperato che i dannati della terra hanno non di un nostro grido umanitario ma di una nostra politica che riapre i giochi qui in Europa che contrasti efficacemente l'imperialismo dei tempi nostri
Che inverta quella tendenza che li condanna ad elemosinare un po'di integrazione subalterna
Per evitare la disintegrazione insomma compagni
Se le novità drammatiche
Di una crisi mondiale che precipita in forme del tutto peculiari nel caso italiano e lo incrocia nel punto cruciale dell'implosione del suo sistema di intermediazione politico sociale
E lo riapre pericolosamente anche dal lato della stessa tenuta dell'unità nazionale
E ne consegno umori profondi e smaltimento collettivo alla passività politica all'avventura reazionaria se le cose stanno così
Scusate la sincerità allora compagni
Non basta alzare le bandiere non basta affidare una lacrima al vento non basta andare alla dispensa del dolore proletario per nutrirmi le nostre coscienze
Serve una fila più alta compagni
Serve una grande politica e serve una speranza che dica
Ai tanti compagni tornati a casa a tanti soggetti smarriti che gli dica Fini si può rompere l'incantesimo di una sconfitta che già spillato vivi si può spezzare la maledizione di democratiche berlusconiana
Che incombe sul nostro futuro
Si può fare argine al razzismo all'intolleranza
Si può riprendere la politica nelle nostre mani
Restituire parole gesti alle donne e agli uomini che ne sono stati espropriati
Ma questo a condizione di una nostra piena autonomia politica e culturale autonomia compagni
Che finezza dell'analisi e forza del Progetto
Autonomia che non è non è mai stato sinonimo di separatezza
Che non è mai la ricerca di un Aventino dinanzi alle sfide del nuovo ma che è sempre gramsciana mente critica dell'Aventino rivelava intimismo autonomia
Se mi permettete anche dalle nostre fobie
Dalle nostre più comode certezze autonomia da quel tanto di coazione al naufragio sempre
Eroici ma sempre sconfitti che ci portiamo dentro in questa autonomia vive l'identità comunista che non è un bene archeologico da sottoporre al restauro per questo infatti non ci chiamiamo restaurazione comunista ma ci chiamiamo Rifondazione Comunista
Io
Non conosco una identità comunista che non sia movimento che trasforma lo stato di cose esistenti
Che è fuggita e dirige movimenti reali che individua luoghi e soggetti del conflitto anti capitalistico
L'identità e l'autonomia dei comunisti non vivono ci insegnava Gramsci nelle frasi scarlatte o nella purezza di una liturgia qualche volta clericale e allora compagni hanno il compito di volare alto di avere l'assillo della riunificazione delle forze del lavoro
Dobbiamo compagnie non è facile rendere solidale l'operaio di Melfi con quello di Mirafiori ed entrambi renderli solidali con l'operaio di pelle nera tenta di questo non c'è Rifondazione del sindacalismo di classe
Noi
Hanno il compito di indicare uno sbocco a sinistra dalla crisi italiana hanno l'azzardo ma anche il dovere di misurarci sul terreno del Governo
Viviamo il paradosso di una sinistra
Bianca Ata e a tratti sfigurata dagli effetti di lunga durata della rivoluzione neo borghese eppure questa sinistra plurale
Ma anche ambigua e confusa può cogliere la congiuntura favorevole che la disgregazione del blocco di potere dominante le offre ci sono molti modi di riferirsi all'ENI
A me piace molto Levin che non si incanta a declamare la bici del marxismo e che capovolge spregiudicatamente l'idea della rivoluzione come applicazione meccanica di un modellino apolitica
Come potenza creatrice
Come soggettività che irrompe nel sociale si sposta in muta e apre però ceffi la politica che non si limita a registrare in modo notarile le cose che sono in campo
E non considera le forze politiche e sociali come mummie ma come corpi viventi a politica come capacità il genio dicevamo una volta come capacità di intercettare anche una congiuntura favorevole
E anche per questo che il mio accordo con la lucida e ricca relazione di Magritte e pieno e non rituale e pieno anche di dubbi
I vostri stessi dubbi compagni e nessuno tra noi mi pare preda di una qualche febbre governativi vista
Ma vorrei dire a compagni che mi sono davvero tanto cari
Russo Spena e figlia salvato
Perché limitarsi esibire uno stato d'animo un disagio tra salutandolo meccanici fisicamente indistinzione e forse in opposizione
Caro Giovanni e care Ersilia e perché mai io dovrei rinunciare a portare la mia irriducibilità pacifista a quel tavolo dove la sinistra prova a ritrovare se stessa
Cento
Tempo compagni
Serbo non c'è sinistra se non si assume la contraddizione tra nord e sud del mondo se non si coglie la radicalità della questione ambientale se non si spalancano porte finestre alla critica dell'ordine patriarcale e maschilista
Se non si squaderna il libro delle alienazioni e delle solitudini metropolitane
Se non si sente il pullulare in tumultuoso delle domande di senso se non si vede la grande barriera architettonica che toglie il fiato e portatori di Handicap se non si prova indignazione per il carcere della droga e per quella droga che il carcere
La sinistra e la critica della privatizzazione di tutto il tempo di vita anche la notte con i suoi turni di fabbrica e proprietà privata del padrone e allora la sinistra è questo è indignarsi rispetto a questo non accettare questo e la sinistra è cari compagni del PDS critica radicale della privatizzazione dei saperi e degli apparati formativi quel tavolo progressista non è credibile se non assume gli studenti in lotta come interlocutori privilegiati e come alleati preziosi
Ma non vi sto ma non vi sto parlando di P. e intenzioni compagni
La realtà parla con più eloquenza delle nostre stesse parole
Avevate pronunciato l'orazione funebre del conflitto di classe
Ed ecco che risorge ovunque nella penisola nel mondo volevate voi nipotini di Popper belli Dahrendorf mettere le brache al mondo ma le vostre mutande nonostante la griffe liberaldemocratica non riescono a calzare la forza delle cose
La storia
La storia non è davvero finita e comunismo non è una risposta del passato ma è una domanda aperta di futuro su questo crinale vive il nostro partito
Con le sue generosità e con le sue asprezze le conosciamo bene sulla nostra pelle le une e qualche volta soprattutto le altre con le sue ambizioni e con le sue miserie
Con tutti noi e con ciascuno di noi con le nostre diversità e la nostra unità da costruire giorno dopo giorno con la nostra sfida che è stata e sarà compagni domani sempre liberamente comunista
Mentre
La compagna degli anni si prepara per il suo intervento io le chiedo scusa due anime
Vorrei richiamare il compagno a me non di Rovigo la direzione ma vorrei soprattutto anche dopo le parole di Vendola riaperto il problema della presenza dei conflitti sociale nel mondo
Leggervi un messaggio di saluto del Fronte sandinista di liberazione nazionale dall'Italia
Questi compagni sono presenti fra noi
Ci hanno indirizzato un messaggio di saluto e abbiamo
RM ma carico di significato e io ve la vorrei leggi
Care compagne e cari compagni
La direzione nazionale del Fronte sandinista di liberazione del Nicaragua saluta i lavori nel vostro secondo congresso
E vi auguro anche i suoi risultati siano fruttiferi e corrispondano alle aspettative dei militanti del Partito della Rifondazione Comunista
Il Fronte sandinista vuole mantenere approfondire i rapporti fraterni che ci sono stati tra le nostre organizzazioni rapporti che ci hanno visti insieme nella lotta al fianco dei lavoratori
Degli sfruttati dei nostri paesi resistendo all'imposizione della politica neoliberista che vuole imporci più fame e più miseria auguri e buon lavoro
Auguri anche ai compagni del Fronte sandinista di liberazione
La parola la compagna Elettra Deiana si prepara a Gianfranco Nappi
Questo intervento per l'immortalità dell'agire politico a cui si riferisce e per gli elementi di riflessione che lo sostanziano e reso possibile dal percorso di un gruppo di donne dentro Rifondazione Comunista
Un percorso comune comune alle donne dei luoghi di riflessione di pratica politica e quindi un'esperienza reale
Di libera relazioni politiche che ha come fondamento la nostra comune passione per la differenza di genere come categoria politica di lettura e di modificazione della realtà
Storicamente determinata e per il comunismo come critica radicale dell'esistenza e prassi di cambiamento
Dopo siamo intervenute nelle varie sedi congressuali dovunque abbiamo potuto presentare il nostro documento congressuale la politica nelle nostre mani
Cosa che abbiamo fatto non per sottoporlo al voto ma per avviare un confronto a partire da noi con donne e uomini del partito noi abbiamo scelto di mettere al centro il problema delle forme della politica
Ci siamo interrogati e abbiamo posto domande sul senso di essere partito di Rifondazione Comunista in questa epoca storica è una domanda che c'era anche nell'intervento del compagno Bertinotti questa mattina
Io non credo che il senso possa essere ridotto a quello di strumento organizzativo pure importante e neanche a quello di strumento di lotta una importantissimo come non mai in questa epoca storica
Io credo che noi dobbiamo lavorare perché Rifondazione Comunista diventi di nuovo luogo sociale politico e simbolico Denna pensa attività storica della trasformazione di costruzione collettiva di quel processo di sottrazione all'ordine dato e la presentazione di un altro ordine che vede nelle cose ma non hanno bocce nel rappresentazione né possibilità di essere se non cresce una soggettività che dia voce senza di cui qualsiasi discorso del cambiamento e della trasformazione si riduce Allotta economicistica e tre gli unionisti gamma anche qui io voglio mettere dunque al centro questo problema o meglio voglio leggere interpretare alcuni problemi a partire da questa particolare angolatura
Perché per noi le forme sono un tutt'uno con le proposte
E le pratiche concrete i percorsi reali sono l'unico metro di giudizio che abbiamo per valutare sia dell'efficacia pratica ma sia anche della forza di cambiamento delle nostre idee
Delle nostre proposte
E Rifondazione Comunista è forza di cambiamento o non è forza di cambiamento già nell'oggi per l'oggi in quello e per quello che concretamente opera il dibattito politico in questo congresso a me e ad altre compagnie
Appare viziato dal rischio dico rischio che spiega significa nono automaticità ma rischio reale di una divaricazione difficilmente riducibile tra due poli dal partito
Il quale poi prima di essere qui caratterizzati dai contenuti programmatici trovano la loro ragion d'essere in opposte e contrapposte modalità di intendere la politica
Da una parte la politica come privilegio amento forte ben politico e qui e per Rifondazione Comunista
La politica segnata oggi fortemente dal rischio di inseguire un tavolo di trattative perché checché si dica assettano oggi i meccanismi del sistema politico che escono utilissimo per una forza come la nostra
E chi fa un lavoro questi inseguimento con affanno con la sindrome degli alleati di serie B di quelli che devono continuamente subire esami di moderazione e buonsenso per potersi sedere a pieno titolo a quel tavolo
Ex PC è morto di esami infiniti
Vorrei che ne tenessimo conto vorrei che fosse più chiaro in questo congresso e nell'interlocuzione esterna
Che Rifondazione comunista non ha alcuna responsabilità dello sfascio istituzionale di Tangentopoli della crisi sociale
Che morde in profondità nelle attese della gente che sconvolge equilibri riferimenti assetti consolidati da decenni e travolti con una velocità che non ha nulla da invidiare a quella dei processi che hanno portato alla dissoluzione dei regimi dell'Est
E chiarimenti da quella scesa delle destre che costruisce le modalità d'essere profonde della Seconda Repubblica
Se unità elettorale ampia di Sinistra democratica deve essere costruita come io sono convinta che debba essere fatto perché è una vittoria delle destre segnerebbe al peggio il passaggio alla Seconda Repubblica sette alternativa si può parlare oggi anche sottolineo anche come possibilità di governo no semplicemente come Governo come possibilità di governo tutto questo deve essere fatto a partire dalle nostre ragioni dalla pienezza delle nostre ragioni che sono quelle stesse della nostra forza anche elettorale
L'unità e l'autonomia si gioca molto su questo binomio ma non sono due concetti giustapposti il massimo della duttilità tattica
Nel fare politica
Il massimo di certezza ideologica su di noi nel fare autonomia l'autonomia che ci serve è un'altra cosa è un'autonomia vincolata
Intessuta di legami sociali riferimenti concreti concreta efficace capacità di mediazione rispetto a quei legami sociali a quelle relazioni politiche senza tutto questo l'autonomia è un guscio vuoto un reperto archeologico questa autonomia questa soltanto questa autonomia fatta in questo modo detta forme e modalità contenuti dell'unità
Da una parte dunque dicevo il rischio di ridurre la complessa tematica dell'unità allo stadio al tavolo e a candidarsi nel nuovo pool di governo dall'altra la politica come ideologia delle certezze riproposizione di schemi di interpretazione della realtà ed ipotesi del cambiamento che sono pure astrazioni
Che poco o nulla spesso spesso non sempre hanno a che vedere con la realtà materiale dei processi soggettivi
Che è la cosa che più ci deve stare a cuore delle modalità concrete attraverso cui donne e uomini delle classi subalterne maturano consapevolezza critica volontà di lotta protagonismo politico
L'una e l'altra modalità sia pure da angolature e con ricadute politiche del tutto diverse
Sollevano il problema della rappresentanza
Il problema del rapporto tra il partito e i soggetti a cui facciamo riferimento con cui vogliamo costruire legami era azioni con cui vogliamo pensare costruire il luogo della quindi stabilità storica della trasformazione di cui parlavo prima
La nostra forza di contrattazione oggi per il tavolo è unicamente il vuoto che a Rifondazione comunista ha avuto nelle varie scadenze elettorali di questi ultimi medici un volto straordinariamente importante
Ma noi non siamo padroni di quel voto nelle per investirlo senza tante storie nella politica del politico netta preservarla
Per preservarlo in quella dell'ideologia siamo mediazione di quel voto
Mediazione rispetto a donne e uomini che rifiutano l'omologazione all'esistente mediazione rispetto a una protesta sociale chi consapevolmente straordinariamente scende ancora la strada di sinistra
Per questo soprattutto di percorsi le iniziative illegali ricostruiamo solo da mettere al primo posto solo il centro della nostra politica ecco Heston non per un astratto privilegio amento del sociale
Ma per una volta o altro e diverso di intendere la politica il rapporto tra politica e sociale tra politica esistenza quotidiana di donne e di uomini in carne ed ossa quelli a cui con tanto calore
Accordi cui contando calore ha parlato il compagno Vendola per un ruolo di essere partito che comincia a spezzare a partire da una nostra consapevolezza e da una nostra capacità di sperimentazione
La logica della delega senza ritorno nella rappresentanza per diritto di voto e per eredità
Siamo nel pieno di un terremoto che rimette in discussione tutto chiesto avverte alle regole che obbliga a ripensare le cose questo terremoto ci offre una grande opportunità
L'opportunità è chiara dichiarò nella crisi politica e nel suo movimento sociale che questo terremoto sta producendo un percorso di costruzione di quella che noi chiamiamo società di sinistra una capacità di fare società di sinistra che significa tante cose
Che sono la ripresa di una cultura anticapitalistica ed una pratica del conflitto sociale
Che sono le gambe interrelazione tra soggetti e soggettività verifica e confronto a tutti i livelli di quello che abbiamo da dire e soprattutto da mettere in campo noi di Rifondazione Comunista
Politica come costruzione di interazione sociale di percorsi di progettualità tra i potenziali soggetti del cambiamento di simpatico dell'antagonismo e del conflitto rispetto all'ordine di cose esistente
Noi crediamo nella manifestazione del venticinque settembre nel consapevole concorso di soggettività
Percorsi esperienze diverse che ne hanno permesso lo straordinario seriamente lo straordinario successo un esempio concreto di che cosa intendiamo per fare Società di sinistra
Questo senza nella politica che come donna nei luoghi costruiamo quotidianamente con altre donne fuori e dentro Rifondazione Comunista
Per esempio nella vastissima aree e di relazioni che molte compagnie hanno intessuto con altre donne sulla problematica della guerra e della pace
In quella pratica per visitare i luoghi difficili luoghi di guerra dove donne mettono tutto loro stesse in un difficilissimo compito di mediazione di ricucitura che ha visto impegnati alcune di noi voglio citare per tutte la compagna Imma Barbarossa e la Compart nata ci nato
E che costituisce per noi un punto irrinunciabile di pratiche di teoria per ripensare alle radici il nostro modo di intendere l'internazionalismo e la politica internazionale è una politica che ha visto in primo piano anch'anche la compagna mi Milva Grifoni che non ha potuto partecipare a questo congresso come delegata per una vicenda
Per una vicenda congressuale di cui spero si occupi con sapienza la commissione verifica di questo congresso e comunque il prossimo la prossima Commissione di di garanzia se la se la questione dovesse essere risolta come noi chiediamo
Per esempio sulla questione del lavoro
Sull'idea che pervicacemente perseguiamo di dare conto della differenza sessuale a partire da quella che per i comunisti alle comuniste continua a essere o il centro o una questione essenziale
La contraddizione capitale e lavoro contraddizione che diciamo noi non può essere letta se non s'inforca la lente della differenza sessuale
Se non si capisce fino in fondo che le donne e gli uomini collocati nei rapporti sociali di tipo capitalistico sono appunto al balcone uomini asimmetrici persa
Per Paolo o storia sociale simbolica asimmetrici dunque per i modi concreti in cui subiscono sfruttamento alienazione oppressione nasce da qui la nostra idea dell'agente contrattuale femminile e la proposta di un osservatorio lavoro femminile di cui siamo debitrici alle compagne Mariagrazia Campari e Luisa Cavaliere
Questa opportunità la fase no offre a noi l'opportunità di costruire una società e un senso di essere di sinistra
Ma no offre a tutte quelle donne a tutti quegli uomini che individualmente e collettivamente mantengono un punto di vista critico sul sistema di dominazione capitalistico
Solo aggiungiamo noi quell'intreccio micidiale che la modernità costruito tra capitalismo e patriarcato tra la logica totalizzante del mercato e la logica assolutizza ante dell'universale neutro maschile
Dobbiamo scommettere
Oltre a Rifondazione Comunista dobbiamo essere strumento per ricostruire interazione nei processi di ripresa critica delle soggettività contro questo ordine
Rifondazione comunista può essere molto in questo processo di ricostruzione di una società di sinistra di società di sinistra
Ma per questo
Occorre ritrovare inventare forme e modalità di essere partito
Che ci ha Corano a tutto ciò che si muove di vitale fuori di Rifondazione comunista e che non riduca la pratica di essere partito come io temo stia succedendo in questo congresso a una conta tra maggioranza e minoranze e a un irrigidimento delle appartenenze noi siamo nati con la grande scommessa di rimettere in discussione le appartenenze
E di verificare la la possibilità di rifondare un nuovo pensiero della libertà e della liberazione sociale
Credo che questo debba essere fatto a partire da tutti ed a tutte col massimo di responsabilità e di senso della storia
E quindi della parzialità della radicale parzialità che le nostre esperienze passate ci consegnano e di di cui dobbiamo avere profondo senso
Grazie alla compagna Elettra Deiana il compagno non ora la parola si prepara il compagno Angelo Cassi nera dell'antinazionale
Una brevissima comunicazione la compagna Maria Grazia zittirmi anni delegata di Cesena ha smarrito la delega è qui presso la presidenza
L'altro giorno per alcune ore l'Italia è stata tagliata in due
Lavoratori degli operai di Pomigliano d'Arco della sede hanno realizzato un blocco del traffico tra nord e sud del Paese
Una lotta aspra che vede gli operai di Pomigliano di Grottaminarda di Arese di Torino in campo in uno scontro che astro
La radicalizzazione della situazione altro che invenzione nostra
E nelle cose di una crisi che organizzate crisi della Repubblica
E dentro questa crisi emergono come stiamo dicendo in questi giorni sempre più due esiti possibili uno di sinistra per il quale lavoriamo lottiamo noi e tante altre forze nel Paese
Ma ne emerge uno nettissime fortissimo di destra reazionario
Come il portato spesso della crisi di un decennio di ristrutturazione neo capitalistiche come tentazione
Di settori consistenti di classi dominanti di chiudere la partita per un'intera fase nel quadro di un'integrazione subalterna del nostro Paese
In un salto di qualità di questa integrazione
Che mette in discussione l'unità la democrazia ogni legame sociale sotto la pressione della disoccupazione di massa e strutturare nel nostro Paese
Qui è la posta in gioco in un'iniziativa in una nota che certo non si risolve nelle prossime elezioni politiche
Ma trova nelle prossime elezioni un passaggio delicato e massimamente influente sulle prospettive future
Questa è la posta in gioco di una scelta che si pone in termini stringenti e non eludibile di fronte a noi
E qui appunto siamo noi
Nel cuore di questo problema nel cuore del problema della prospettiva della democrazia della sinistra dei lavoratori del nostro Paese
Ed essere qui porsi in termini inetti questa questione è già all'indice di una maturità politica e di una peculiarità della nostra forza comunista
Che fare dunque
Non partendo da noi dal nostro dibattito ma partendo dalla cruda realtà del Paese dalle opzioni in campo
Dai bisogni dai soggetti che ne vogliamo difendere e promuovere che vogliamo attivare non solo come grande risposta sociale ma anche come grande risposta democratica la crisi aperta
E qui viene il nostro tormento
Il tormento per ciascuno di noi che ha vissuto e vive in questo dibattito
E questo tormento non è un fastidio ma è un valore una ricchezza esso è parte della stessa asprezza della situazione
E io credo che noi possiamo dire senza tema di essere smentiti
Di fronte agli amici della stampa i rappresentanti delle altre forze politiche
Di fronte ad alcuni commenti da puzza sotto il naso che non c'è oggi qui in Italia una forza politica un partito che discute con la passione con la trasparenza con la quale stiamo discutendo noi qui
Quindi noi accettiamo la sfida
Anzi la vogliamo rilanciare avvertiamo tutto il peso
Ma anche tutto il dovere di non chiamarci fuori
E di non far chiamare fuori questioni bisogni radicalità che attraverso noi insieme a noi si vogliono affermare
E lo avvertiamo quindi in primo luogo guardando la classe operaia e lavoratori
Per quanto arduo possa essere noi sentiamo che certo
Ponendosi il problema possiamo anche subire una sconfitta
Ma so che è sicuro è che l'udendo non misurandoci con l'insieme delle questioni aperte nella situazione storicamente data noi verremmo semplicemente meno ad una funzione e ad un ruolo reali
Avere quindi ben chiari i rischi ma non essere paralizzati da quella che Antonio Gramsci definiva come la paura dei pericoli
Non rinunciare a indicare i lavoratori al Paese una prospettiva un obiettivo più alto che insieme politico e di lotta
E farlo con convinzione farlo con determinazione
E qui vedo come l'impostazione e l'analisi la proposta contenuta nella relazione che condivido del compagno ma anche tanti interventi nel dibattito
Gli interventi del compagno Garavini del compagno Bertinotti a chiusura della mattinata
Credo che pongono obiettivamente le basi
I contenuti gli elementi di radicalità di una prospettiva che insieme unitarie di lotta
E che è insieme una sfida a noi stessi e a tutte le forze in campo a cominciare dal PDS
è una prospettiva una sfida che ha l'ambizione di far leva sulle contraddizioni
Di spostare orientamenti di esplicarsi se ne sul terreno aperto della lotta per l'egemonia
E insieme almeno a me sembra emerge il quadro di una sfida che nel mentre rifiuta
Dividere il conflitto nella dimensione americanizzata in cui lo si vorrebbe ricacciare
Frantumato economicistico corporativi Zagato
E quindi ininfluente separato dal tema del chi decide e quindi separato dal tema del Governo
Ma si pone invece l'obiettivo di realizzare una unificazione sociale politica tra sociale e politico al tempo stesso al tempo stesso non si nasconde anzi vede
Che è il tema di un movimento di massa della lotta del protagonismo dei soggetti sociali del lavoro autonomo organizzazione non solo non sia temo ma diventa ancora più stringente
Proprio nel momento in cui si pone la questione di una radicale svolta politica per il Paese
Di più questo intreccio io credo che sia costitutivo della nostra stessa visione di un processo di trasformazione noi ci battiamo quindi per una svolta reale che si muova decisamente nella direzione di un'alternativa
E lanciamo un messaggio insieme di fiducia di lotta di mobilitazione delle migliori energie del nostro Paese del resto vedete
Di questa svolta massimamente bisogno il mezzogiorno del nostro Paese
Un Mezzogiorno che senza un'alta la prospettiva di destra
E l'avvio di una svolta
Si vede condannato ad un destino di disoccupazione di massa di ulteriore disgregazione di marginalità
Del resto il Mezzogiorno dell'ultimo decennio
Lungi dall'essere il luogo dell'arretratezza è stato l'epicentro di un'anticipazione di processi e tendenze più generali
Dai processi di deindustrializzazione alle forme di precarizzazione diffusa
A livello di grandi masse del Mezzogiorno
è stato vissuto certo anche in modo contraddittorio però questo passaggio di fase
Dal voto sul referendum sulla scala mobile ai movimenti contro mafia e camorra quelli per la pace
Alla crisi del sistema di potere che ha trovato nella Sicilia Palermo uno dei punti primi di rottura
Alla radicalità con cui lavoratori della SMA e dell'Alenia della Seven hanno risposte rispondono alla crisi
Al tempo stesso avanza anche nel Mezzogiorno cresce una spinta a destra populista demagogica
E c'è il rischio
Prima linea parlo di Agostino Cordova
Anche qui quindi
Emerge una duplicità Berta di prospettiva
Se è vero che per il Mezzogiorno e decisivo una svolta è anche vero che una svolta per essere tale deve assumere fino in fondo i caratteri e i contenuti della moderna questione meridionale
Della sua radicalità dei suoi bisogni di lavoro di sviluppo nuovo di sapere di socialità nella contestazione che può muovere sempre di più alla integrazione subalterna del nostro Paese
E trovando in questo un grande elemento di unificazione la lotta tra nord e sud del del del paese
Riflettere quindi sulla realtà sull'esperienza Berta nel Mezzogiorno
Ci aiuta anche forse a riflettere meglio sulle scelte nazionali
Proprio a Napoli siamo impegnati
In un originale esperienza politica e sociale
Se il sindaco di Napoli oggi non si chiama Alessandra Mussolini
Ma si chiama Antonio Bassolino ciò è stato possibile proprio perché dentro quella radicalità
Noi abbiamo cercato di interpretarla
Non chiudendoci noi stessi abbiamo sconfitto oggi Pregoni pregiudiziale nei nostri confronti
E se si ha vinto è stato proprio per il segno di priorità sociale con cui abbiamo caratterizzato il programma di tutta la coalizione
Ed ha vissuto ed è tuttora aperto una sfida positiva
Un'attenzione feconda con tutte le altre forze della coalizione
Che dire anche di momenti di lotta senza alcuna subalternità
E al tempo stesso amministrando Napoli stando in quella Giunta nella giunta della terza città d'Italia
Stiamo cercando di rispondere a Napoli in Campania l'esigenza di un allargamento di la di un radicamento di un movimento di massa
Di unificazione dal basso dalle più diverse esperienze sociali e di lotta dei disoccupati dei lavoratori degli studenti
Con l'obiettivo della costruzione di una vertenza generale per il lavoro lo sviluppo nuovo
E lo stanno facendo insieme per la prima volta i lavoratori della serve né quelli della FIAT Auto quelli dell'Alenia e quelli del porto e lo stanno facendo insieme lavoratori e compagni dei consigli di essere sindacato dei Cobas dello sulla delle diverse esperienze di autorganizzazione e insieme stanno dando stanno dandosi scadenze di lotta vogliono darsi forme autonome dal basso di rappresentanza aprono direttamente una contraddizione le organizzazioni sindacali
E chiedono che l'amministrazione di sinistra sia un loro interlocutore
Un percorso difficile complicato ma che cerca di essere insieme politico e sociale un percorso di unità e di lotta quindi e non solo sul terreno sociale
Napoli il Mezzogiorno corrono sempre più il rischio di essere la frontiera dello scontro tra nord e sud del mondo
A luglio vi sarà Napoli la riunione dei Sette Grandi da mesi insieme al centro del partito e con il protagonismo di decine di associazioni pacifiste stiamo lavorando ad un controvertice che ponga l'accento sul Sud del mondo
Che spinga proprio in quei giorni in quel in quel momento a guardare il mondo e i suoi problemi con gli occhi del sud del mondo
Problemi enormi quindi di fronte al nord
A cominciare dalla realtà del partito
Lo sforzo prodotto è stato straordinario
Noi rappresentiamo già oggi un patrimonio grande
E in un tempo di crisi della politica
In una fase in cui la politica ha dato e dà tanto spettacolo di sera le aule dei tribunali io credo che abbia dell'affascinante
Il fatto che vi sia una prova così generosa di militanza di lavoro di impegno di migliaia e migliaia di compagnie di compagni
Che volontariamente sul territorio nei luoghi di lavoro esponendosi spesso in prima persona danno vita ad un'esperienza politica straordinaria
Eppure però tutti avvertiamo al tempo stesso il senso di un limite del nostro partito
Un limite di forze di radicamento di cultura politica di sua vita un limite di questo nostro partito così come oggi
è un limite che non consente ancora questo nostro partito di poter raccogliere tutte quelle forze che sarebbe possibile raccogliere di non raccogliere ancora tutte quelle forze che è necessario raccogliere e io credo che quindi noi dobbiamo insieme all'avanzamento della proposta politica
Abbiamo bisogno che a questo si accompagna la ricerca di forme pratiche nuove della politica
Di un senso nuovo della militanza quindi superando ogni forma di correntismo di burocratismo dire tonalismo
Costruendo un partito più aperto strumento di una militanza più libere ricco un partito più curioso anche anche questo è un terreno di lotta
E questo forse resta più di altri aperto alla fine di questo congresso
Compili difficile ardui quindi per nulla ma anche una situazione aperta esiti muori e finisco ed è anche un ruolo una funzione che solo noi possiamo svolgere prove in quanto comunista
E tutta l'esperienza di questi tre anni è il presente e il futuro e l'analisi della realtà e le cose del mondo ci dicono che c'è bisogno di noi
Noi abbiamo dato un'altra lettura del mille novecentottantanove altri ne hanno tratto la conseguenza della fine dell'esigenza di una trasformazione profonda nella direzione del superamento del capitalismo
Noi ne abbiamo tratto la conseguenza opposta
Abbiamo visto come ineludibile a livello planetario la questione di una trasformazione profonda di un socialismo nuovo di una rifondazione comunista
E io ritengo che per fare andare avanti questa prospettiva lo dobbiamo anche fare di più e meglio i conti con la nostra stessa storia
E vorrei fare una proposta perché quest'anno del mille novecentonovantaquattro
Cioè l'anno
Dieci anni dopo la morte di Enrico Berlinguer
Noi non organizziamo
Un grande convegno internazionale di lettura critica di quella esperienza di quella testimonianza di quel grande militante e dirigente comunista e troviamo ogni giorno conferma questa esigenza l'esigenza di una rifondazione
L'esigenza della costruzione di un movimento reale
E su questo vogliamo e dobbiamo produrre un avanzamento teorica e pratica
Sapendo che non c'è un frasario una formuletta istiga che può guidarci ad affrontare i compiti dell'oggi di quest'umanità alle soglie del terzo millennio
Dei suoi bisogni dei suoi sogni delle sue aspirazioni della individuazione dei suoi percorsi inediti di liberazione umana
C'è bisogno di più conoscenza critica nostra di più studio di più creatività di più apertura
Perché quello che noi vogliamo fare questo nostro impegno noi continuiamo a considerarlo ancora come il più avvincente il più appassionante il più moderno degli impegni
Ringraziando accompagna e gli ultimi interventi sono rimasti proprio nei limiti del quarto d'ora ed è importante perché compagni stasera abbiamo due sedute
Una della commissione Politiche l'altra dei delegati e quindi dobbiamo anticipare un po'i tempi la parola al compagno Cassin era segue la compagna ammenda Petroni
E compagni
Interpretò senz'altro anzi è stato mandato
Per portare il saluto oramai dei non molti sopravvissuti combattente e alla resistenza
Ed il presidente
Nella mia federazione
Ma calorosamente pregato di portare a suo nome a nome del direttivo dell'anti a cui appartengo per quello della provincia di Pavia iscritto al nostro partito
I più sentiti e calorosi auguri di buon lavoro
La nostra è una provincia quella di Pavia che ha pagato duramente
La lotta di liberazione
Abbiamo circa mille caduti in combattimento
Fra cui quarantacinque donne
Uccise in combattimento fucilate
E queste donne giustamente
Dopo millenni
Millenni
Per la prima volta si sono conquistate combattendo il diritto al voto che subito dopo la liberazione giustamente gli è stata data
Siamo di quella provincia
Che ha dato che ha consegnato a Cossutta il gonfalone glorioso dalla nostra bandiera per essere consegnata a Fidel Castro quando si recò alcuno per cui la Provincia che ha le carte in regola
Per affermare il diritto alla democrazia a combattere per la libertà
E noi sosteniamo io sostengo
Avendo letto ieri l'articolo del manifesto
Di fondo mi sembra a firma dalla compagna Gagliardi
Dal titolo i comunisti e il paradosso
Ah dimenticavo che poi la nostra formazione oltretutto ebbe il compito di recarsi su Milano subito
E proseguire poi sardonico per cui Annoni spetta l'onore di aver sistemato definitivamente i residui fascisti
Esattamente la mia formazione
Dicevo che sul manifesto di ieri la compagnia Gagliardi sostiene che va ricercato
Nel paradosso dei comunisti in Italia e trova le ragioni nella vitalità della cultura che il movimento operaio nel nostro Paese ha sempre avuto
E su questo terreno io direi che prima di tutto proprio perché lei fa alcuni decenni di vita culturale forse giovane
Ecco prima di tutto noi poniamo Gramsci
Credo che sia stato senza dubbio di ombra alcuna
L'intellettuale per eccellenza del movimento operaio per cui l'intellettuale tv alto che la nazione italiana abbia avuto in questo secolo
Ebbene gran sì non solo fu il fondatore
Dal partito comunista
Non solo fu un grande intellettuale
Fu l'uomo che creo le università nelle carceri
Fu l'uomo che più di tutti dette cultura a quel mostri sacri che uscirono attraverso la lotta di liberazione di quel gruppo dirigente
Che noi tutti ricordiamo a partire da Longo a partire da Secchia a partire da Ingrao a Scoccimarro a Pellegrini eccetera eccetera
Ma dirò di più
Questa cultura che ha seminato questo partito comunista in settanta anni
è stata prima di tutto a difendere lari Costituzione voluta dal popolo italiano attraverso la lotta di liberazione
Una Costituzione che permise poi l'esplodere non del fenomeno ma dei fatti del sessantotto e che è duro dieci anni a diversità del maggio sessantotto in Francia ebbene qui vanno ricercati i motivi del perché durò dieci anni nel nostro Paese
Durò dieci anni perché ai giovani all'ora di Lotta continua di Potere operaio di Democrazia proletaria Varese ero in mano la bandiera dell'antifascismo e ne fecero la loro parola d'ordine
Attorno alle battaglie alle lotte di solidarietà nei confronti di oggi meno dice Guevara e di Fidel Castro
Per cui sono radici più profonde di alcuni decenni compagno dal manifesto
Sono radici che vanno vanno verso il centinaio di anni dal movimento opera
E questo è il miracolo se oggi noi questo è il paradosso se oggi noi qui siamo ad affrontare il secondo congresso
Di Rifondazione di Rifondazione Comunista
Perché a sancire questa necessità di essere comunisti ancora nel due mila
Sono i sessanta mila caduti dalla Resistenza de il cui il novantacinque per cento erano compagni comunisti queste è la cultura reale fatta fatta di fatti reale che ha permesso a noi comunisti di essere presenti oggi
E direi che è l'emblema
Di questa realtà
E fa i caduti e fra i presenti
L'emblema è la famiglia Cervi comunista a famiglia dei fratelli Cervi che erano tutti comunisti ecco qui sta assieme la cultura gli altri fatti i fatti che generazioni di comunisti hanno educato alla democrazia alla libertà alla giustizia sociale generazioni future generazioni diverse di cui guarda caso la stragrande maggior parte oggi dico ai giovani dal sessantotto militano in Rifondazione comunista
Un'ultima cosa e poi lascio la rivolto
Ma i compagni viviamo in Lombardia
E in Lombardia c'è una forza eversiva lo diceva Burgio stamattina
Qui a Roma
Giù giù
Cioè il movimento sociale
Per cui le cose sulla scena che ci si presenta evidentemente non è fra le scene più idilliaco che che noi possiamo permetterci in un momento grave di caduta di valori ideali e di Paesi socialisti
La lega lombarda
Ci attanaglia in Lombardia ma nutro
è una formazione fascista compare
Indipendentemente dal suo linguaggio sinistrorsa
è una lega fatta da fascisti noi all'amministrazione provinciale non ci hanno concesso la sala delle riunioni al Comitato antifascista provinciale perché in queste giunta ci sono quattro assessori dichiaratamente fascisti
Ma non sono finiti
In una recente intervista uno che se ne intende dire che Lombardi l'onorevole Castellazzi
Afferma in questa rivista che si chiama Ulisse fatta da giovani intellettuali
Alla fine dice va be e allora a quale sarà lo scenario che si prepara si andrà a sparare
E lui che se ne intende l'onorevole Castellazzi dice se
Un problema di tempo perché nel momento in cui Bossi costituisce una costituente con i deputati che ha eletto al Parlamento italiano avviene la scissione dallo Stato nazionale ha ragione per cui in quel momento si sparerà questa è la lega al no
Con i compagni rimbocchiamoci le mani perché evidentemente le cose non sono né semplici ne faccio
Io ho fiducia ho fiducia l'ho avuta nel lontano quarantatré quando presi Monti avevo nemmeno diciotto anni
E sono arrivato adesso che ne ho quasi settanta
Abbiamo perso delle battaglie ma certamente la guerra la vinceranno il comune
Ricordo dico
Accompagna né da Petroni si prepara a Walter Bielli io avrei da leggere un appello che probabilmente
Molti compagni
Saranno come dire attenti a considerare nella sua valenza è un appello che riguarda la questione agraria
Il compagno Barzanti ma anche altri compagni che rivolgono quest'appello al partito e credo che sia veramente giusto è importante
E dice che per evitare alla questione agraria il significato di una grande questione nazionale
Il Congresso impegna da subito tutto il partito ad organizzare le conferenze agrarie a livello locale regionale per preparare il modo abbiamo fatto una iniziativa nazionale l'esigenza di rinegoziare la politica agricola comunitaria la difesa della tipicità e della diversità produttiva di ogni singolo Paese della comunità e il rilancio del comparto agricolo nazionale del nostro Paese deve essere vista come occasione fondamentale per una nuova qualità dello sviluppo economico e sociale
Sul quale gravano aspetti centrali e che dovrà articolarsi con una nostra analisi è un dibattito che ridiscute ogni suo aspetto
La parola alla compagnia per
Allora io prima di tutto a balia affermare con forza d'importanza essenziale di una presenza autonoma delle donne nell'ambito del processo di Rifondazione Comunista
è inutile che io mi ricordi l'oppressione dell'uomo sulla donna che nessuno nega neanche quelli che la vogliono mantenere perché la considerano un fatto di natura la quale oppressione ha raggiunto la sua massima potenzialità nel capitalismo con cui è in connessione dialettica rapido per questa Commissione non sarà possibile Return dare un vero partito comunista senta la presenza al suo interno
Di un organismo di una presenza organizzata delle domande
Che passiamo a confrontarsi tra di loro è incidere sulla politica del partito
Parlare nelle donne e della loro situazione esistenziale e sociale no significa però aprire le porte al linguaggio di Morgan
No sia comuniste e come tali non vogliamo a prescindere dalle categorie che costituiscono il mezzo di analisi del movimento operaio
Per cui non vogliamo assumere passivamente i linguaggi delle mode culturali diffuse
Perché non vi sembri che il mio discorso sia puramente teorico parta subito l'altro subito con il parlare di un'esperienza già vissuta
A vicenza no donne comuniste abbiamo accordato un luogo nato dalla volontà di costruire un'esperienza di autonomia femminile
A questo proposito alle compagnie e ai compagni che in nome del marxismo puro sono contro l'autonomia delle donne
Ricordo che nella terza internazionale fino al venticinque assilla gela la discussione congressuale separati e di donne
Una forma di separatismo che altro non era se non quell'autonomia che noi oggi rivendichiamo
Con questo riferimento da un intento che si debba assumere vieni al modello non cito solo per tranquillizzare i compagni e le compagne più ortodosse
La nostra diligenza è stata un'esperienza di discussione e divergono interessante e inutile
E devo dire anche che si sia uno dei settori più dinamici del partito ed anche il gruppo più numeroso di militanti in relazione al numero degli iscritti
Eravamo partiti anche noi dal pensiero della differenza
Ma proprio nella discussione abbiamo capito che autonomia nel mille e femminismo non coincidono col di Brindisi al lirismo
C'è a livello internazionale un grande dibattito in seno al femminismo
E l'approfondimento dei suoi termini a messa in luce che non è vero che il femminismo nemmeno per l'attuale coincide con la differenza con questo non vogliamo dire che dà ordine e uomini non sono differenti
Dal punto di vista biologico ovviamente ma anche dal punto di vista psichico antropologico storico e quindi anche tutti ma noi affermiamo che la differenza non può essere utilizzata come paradigma politico
Sintetizzare nella parola indifferenza una serie di questioni che vanno trattati su un piano diverso i quali l'autonomia di vendita la soggettività significa ad operare in linguaggi del postmoderno
Cioè quei linguaggi che hanno dichiarato la fine della storia e quindi la morte del comunismo
Significa adattare alla categoria particolaristica dell'appartenenza
Che è il condotta dalle contraddizioni specie nel capitalismo nelle fasi di crisi quando nel momento del si salvi chi può
Gli individui si assaggiano in gruppi per piccole riscritti ciascuno eventuali cerca la propria sopravvivenza a scapito degli altri
Ma rimanendo nell'ambito del sistema
Questo succede oggi a tutti i nazionalismi atti utile SISMI attutire il giornalismo hanno spesso maschilismo e persino al decollo intimismo
Si è fatto il principale sostenitore di questo linguaggio il PDS in no me a Berna di un ideale di civile convivenza
Mentre in realtà è la dichiarazione della sconfitta storica del movimento operaio
Ma tale linguaggio gli consente di fare il degli USA e del partito democratico
Americano dei Candy ebbe in Clinton il suo principale punto di riferimento esso è giusta pone l'uno all'altro le varie differenze di classe il sesso di cultura di razza esistenti nella società
E si propone all'interno e convivere in ogni riconoscimento reciproco turche ciascuno riconosca la propria per finalità
Allineandosi alla moda imperante il PDS chiama progressismo quest'ideologia la quale invece particolarmente regressiva e insidiosa perché impraticabile e mistificatorio
I conflitti etnici le atrocità della Jugoslavia la guerra di tutti contro tutti sono le altre possibilità iscritte nella logica delle vipere
Non è questa la sede per affrontare questo discorso ma proprio per la sua complessità non si possono fare approvare nelle tesi valvole su cui compagnie e compagni non hanno discusso
Sul punto uno undici noi a Vicenza abbiamo presentato un emendamento che è stato approvato a larga maggioranza dalla nostra federazione
Emendamenti analoghi sono stati presentati a Livorno e anche in altre federazioni
Esso cerca di imporre ai femminismo
No su fumose basi filosofiche ma su categorie marxiste e su più solide basi storiche
E si propone di operare affinché la donna si ponga veramente come nuovo soggetto politico
Sulla base di una acquistata coscienza vernissage dialettico grandi contraddizioni del capitalismo e i conflitti d'igiene
Riteniamo che solo non soggette o che si sia bensì bis situato ma sia uno nel senso della classe
Potrà definitivamente liquidare l'oppressione a tutti i livelli
Per già richiamandoci all'articolo diciassette del nuovo Statuto sosteniamo l'istituzione di un forum aperto a tutte quelle donne di Rifondazione che
Senza pregiudizi ideologici né presupposti filosofici ma solo in quanto donne è comuniste
Valga non lavorare per sviluppare una ricerca per continuare la battaglia per la liberazione già portata avanti dal femminismo politico che ci ha preceduto
è contemporaneamente per cercare insieme la strada che conduca quella libertà della donna accumuli oggi guarda il nuovo femminismo
Scusa mai
Come tempo bisogna spingere un bando sottordini cinque serve Fonti eccetera no voi compagnie sono otto minuti noi compagnia di vigenza concepiamo il porno come uno strumento operativo prima di tutto
Ma ci sono ha anche bisogno di uno strumento che serva come ricerca teorica e confronto di idee noi per esempio abbiamo già cominciato ad usare di uno strumento di questo genere e l'abbiamo chiamato quaderni di Iole
Di cui ed è una pubblicazione di cui è già uscito un numero e sta per uscire il secondo ho una pubblicazione a cui abbiamo collaborato imperante
E noi vincente anche apparteniamo a quell'organismo che un tempo chiamavamo luogo di donne
Appoggiamo questa nostra posizione sul del ministro ad una convinzione bonifica che rifiuta la strategia dell'unità di tutte le porte della cosiddetta sinistra così come è stata concepita dal gruppo dirigente perché tale strategia nell'applicazione politica della filosofia della molteplicità delle differenze
Cioè di quel multiformi pluralismo perché è la rinuncia completa del metodo marxista ed accettazione dell'ordine il sistema per questo io discordo dalla redazione del compagno ma anche che tutta ispirata a quel progetto non sono ma anche sostiene la partecipazione ad un governo che non va gran certamente entrare però io un Progetto anticapitalistica i partiti che al disincanto indiano in primo luogo il PDS destinato ad esserne egemone conducono a una strategia interclassista chiedere di Bernard realizzazione politica della filosofia dell'emittente hanno appoggiato il governo Amato il governo giambico Annabella ribadisce le rapine filmati dei sindacati confederali hanno sostenuto la finanziaria hanno approvato l'autonomia della scuola che era a porte aperte alle sulla privatizzazione ed hanno accettato anche il nuovo modello di difesa
Che ponendo sinottiche imperialistica concepisce l'esercito come esperimento di offese a suo tempo molti di essi acconsentirono alla guerra del gruppo in tempi recenti sono stati d'accordo con la partecipazione italiana alla spedizione in Somalia definita con un nome che so suona come una beffa ridare speranza
Noi optiamo per una strategia di rottura con quanto è stato fatto dai governi passati e dal governo attuale avallato dalla Confindustria
Una strategia e rifiuti la logica del mercato e i ricatti finanziari quindi respinga anche la filosofia delle privatizzazioni e quella dello sviluppo compatibile
Ciò che significa in altri termini definire un programma che mette in moto una dinamica anticapitalistica
E quindi operi fin da ora una rottura con quel sistema che non solo la dimostrazione scientifica di Marx
Ma le nostre stesse esperienze vissute cilindrica hanno come irresponsabile di tutte le contraddizioni
Di tutte le miserie di tutte le tragedie del mondo in cui viviamo
Ha la parola al compagno Bielli si prepara il compagno Barzanti
Mentre i compagni Abaidia egli si avvicina io vorrei leggere l'altro un altro saluto di una delegazione che è presente al nostro congresso ed è l'unità rivoluzionaria nazionale guatemalteca
Ci manda un saluto
Fratello e cordiale
E esprime un motivo di grande soddisfazione di essere presente in questo congresso che ritiene davvero importante per la vita del nostro Paese ma anche del nostro
Ma ITO
E
Auspica che ci sia da parte nostra
Un impegno di collaborazione con tutte quelle forze democratiche progressiste rivoluzionarie che portano avanti a livello mondiale il cammino per la ricerca di un futuro migliore
E naturalmente ci comunica che l'unità rivoluzionarie nazionale guatemalteca
è riuscita a aprire un negoziato in una situazione economica locale molto difficile con il Governo è questo ha riempito tutti quanti di grande soddisfazione
La presenza di questa unità rivoluzionaria nazionale guatemalteca
è rappresentata dalla compagnia Loris Mendez della commissione politica diplomatica noi la ringraziamo insieme a tutti i compagni e auspichiamo davvero che il negoziato che hanno intrapreso sia foriero di condizioni migliori per loro e per tutti i Paesi dell'America latina
Io vorrei proporre la presidenza di dare un premio a coloro che sono rimasti fino a questo momento nella sala
La medaglia della Resistenza
Non vogliamo morire democristiani quante volte ce lo siamo sentiti dire ai congressi che decretava lo scioglimento del partito comunista
Da parte di quella maggioranza che ha poi portato alla formazione del PDS care compagne e compagni era questo motivo ricorrente in ogni assemblea in ogni discussione
Ora neppure i democratici cristiani potranno morire democristiani perché la DC è morta e il suo funerale non è stato neppure di prima classe e quasi a passo inosservato scontato
Forse perché la faccia funerea è sempre triste di Mark di Martinazzoli era già tutto un programma
Ma in concomitanza e in simultanea si svolge anche il funerale di quello che fu il partito di Bettino Craxi personaggio in un regime democratico avrebbe da un po'verso dovuto essere le padri che nelle patrie galere ma di quel partito nonostante Del Turco appellandosi il nome della rosa alle migliori traditore del suo del socialismo in giro non ce n'è traccia
Perché il craxismo ha corroso ha reso impresentabili anche i dirigenti periferici e gli attivisti di quel partito
Quelli che sono stati gli assi portanti della politica di questi decenni sono stati spazzati via sotto il peso delle proprie nefandezze delle colpe
Ma soprattutto nel senso comune della gente è scoppiata una rivolta morale
Un disgusto rispetto ad una certa politica una ripulsa verso tutto ciò che era incarnato nel modo di essere di quei partiti
Ma questa rivolta legittima e sacrosanta contro il vecchio sistema devi ora trovare uno sbocco politico crollato il vecchio regime ma ora si propone in termini drammatici
Ma anche cari compagni con inusitate possibilità il problema della direzione di marcia che prenderà questa situazione
Quale sbocco dare ad un assist ad una situazione che nonostante i tentativi fatti di ricostruire di riaggregare il centro del sistema politico è tutta proiettata sulla polarizzazione delle prospettive politiche
E problema dell'oggi non del domani e Rifondazione deve cimentarsi su questo problema non rinviabile Well udibile
Se nella protesta verso tutto ciò che rappresenta il vecchio
Una potenzialità straordinaria per le sinistre ma questo movimento per molti versi spontaneo se non lo si eleva ad un piano superiore con maggiore insegna gran sì
Si accompagna o meglio si può unire a quello che viene definito il sovverte il suo pessimismo delle classi dirigenti
E si accompagna un movimento reazionario della destra della classe dominante per motivi concomitanti una crisi economica ad esempio ma non è questa la situazione italiana
E sempre Gramsci
Basi fotografando il nostro presente aggiungeva che la crisi economica determina malcontento nelle classi subalterne e movimenti spontanei da una parte e dall'altra
Che determina complotti di gruppi reazionari che approfittano dell'indebolimento Obiettivo del governo dice lui per tentare colpi di Stato
La storia so bene che non si ripete ma non c'è forse in queste riflessioni sul passato un'indicazione per il presente a me pare di sì
E nel momento stesso in cui c'è da gioire per la fine del vecchio regime ci viene proposto oggi il che fare
Come partito se contribuire in modo decisivo e non subalterno alla possibilità per forze diverse ma sicuramente non quelle che hanno generato e portato alla dissoluzione il vecchio regime di dare uno sbocco democratico avanzato di sinistra alla nuova fase che si è aperta
Nulla è scontato
Perché il capitale per sua natura e portato ad aggregarsi a unirsi e in questi giorni in queste ore si sta consumando un un patto di tutti i conservatori non solo con l'avvallo
Ma sotto la regia del capitale finanziario in personificato da sua emittenza Silvio Berlusconi per portare queste forze loro a dirige la transizione verso il nuovo
A ben vedere rispetta elezioni amministrative ultime il processo di viagra di riaggregazione delle destre ieri divise oggi è già un fatto politico e lo scontro ha già assunto connotati aspri simili
Con la sinistra non ci dice nulla la polemica sul tetto da mettere al prelievo fiscale e il Bossi che non parla più del federalismo e promuove segni a Presidente del Consiglio e solo aria fritta
La rottura delle trattative alla FIAT
Accompagnata da un atteggiamento della Confindustria che mette persino in discussione gli accordi padronali del trentuno e del tre luglio non sta forse a significare che lorsignori come li chiamava Fortebraccio dei suoi corsivi
Corsivi permettetemi una battuta corsivi che io rimpiango soprattutto se lei mette a raffronto con quelli di Michele Serra che mi sembrano sempre più privi di cuore
Ma ritornando al tema di lorsignori che stanno diventando ancor più aggressivi stanno già facendo la prova generale di ciò che intendono attuare
Privati privatizzazioni come ideologia anzi come regalia
Sanità e previdenza per censo ulteriore finanziarizzazione delle con la dell'economia non toccando rendite e patrimoni e tanto meno di svelando il segreto bancario
Delega i pochi nella politica presidenzialismo nuovi autoritarismi
Può il nostro partito che non è una forza ausiliaria e non abbiamo la vocazione della croce resa della crocerossina
Ma però perché noi ci siamo poi perché abbiamo voluto questo partito che non può essere messo in discussione da chicchessia
E chi è decisivo oggi ha insistito insostituibile può a questo partito essere indifferente ai processi politici in atti
No
Se mai e questo è il forse è forse il tema centrale del nostro congresso
Il problema è come essere più protagonisti
Più visibili agli occhi della gente delle grandi masse sempre più punto di riferimento per ridare un per i lavoratori come soggetto che con una rifondata cultura comunista torna ad essere egemone
Capace di orientare spostare posizioni processi e forse per la prospettiva che ne auspichiamo e abbiamo indicato oggi nell'alternativa e domani nel socialismo
Un'iniziativa politica adeguata appropriata e sempre necessaria
E per questa ragione la relazione Magri mi sembra una risposta ai conti del partito
Siamo di fronte alla fine di un'epoca non solo ad una stagione politica c'è una crisi della capacità di espanso del capitalismo e non esistono più a detta di tutti gli interventi immagini tradizionale riformisti ci quelli per un compromesso sociale che è stata la politica delle socialdemocrazie in Europa
Per cui volenti o nolenti dentro la crisi italiana c'è nei fatti oggettivamente la radicalizzazione quella di coraggio radicalizzazione a cui tanti compagni sono appellati
Il blocco della borghesia è andato in crisi si può riaggregare ma tutto a destra e la crisi non è solo politica mai crisi anche delle classi dirigenti imprenditoriali
La credibilità dei vecchi gruppi qual è oggi c'è instabilità anche nel vecchio gruppo dominante ed è rispetto a questa instabilità che si muove Berlusconi
Ma proprio rispetto a questa instabilità e al sentimento diffuso di tanta gente del paese
Secondo cui si deve cambiare che cosa potrebbe comportare ad esempio dal punto di vista dell'alleanza e sociali in Emilia Romagna
Che ha tra le altre cose una sia pur la sua particolarità
Quella di una piccola e media impresa diffusa
Sviluppata sì creare sistemi che e che in qualche modo Togliatti il vecchio PC con ceti medi ed Emilia rossa trova una sistemazione strategica oggi improponibile sbagliata
Ma che in qualche modo richiamano a voi ad una politica adeguata e attuali per capirci compagni l'Emilia-Romagna Regione che ha affermato pur con qualche falla la tracimazione della lega oltre il Po
In mancanza di proposte progetti politici a dei quali per la composizione sociale di questa Regione per come la si caratterizza può la Regione Emilia-Romagna diventare manovra di massa del fenomeno leghista
La sinistra le sinistre l'Emilia Romagna sono oggi ancora forti e in caso di intese elettorali
Possono vincere in tutti i collegi uninominali ma qualora si scompone se il blocco sociale delle sinistre questa regione potrebbe essere terreno Fertile per manovre destabilizzanti
Per evitare tutto ciò cosa che è possibile dobbiamo interpretare quello che ho chiamato prima il senso comune della gente la gente di sinistra rischia di portarsi addosso la sindrome della sconfitta perché da molti anni stiamo solo resistenti su dobbiamo ridare loro fiducia consapevolezza che si può tornare a vincere ed avere successo
Che effetto avrebbe non solo per noi emilianoromagnoli
Ma per tutto il Paese per tutte le forze di sinistra progressiste se alle politiche di marzo in nessun collegio uninominale dell'Emilia Romagna si potesse dire che Lega e Movimento Sociale hanno piantato radici che effetto avrebbe sul popolo della sinistra e che faretto avrebbe anche sugli avversari
Che fiducia rinnovata tra la gente il nostro popolo ma che scoramento che delusione negli altri e dal punto di vista politico anche ipotesi secessioniste che di altro tipo sarebbero bloccate sul nascere
Nel merito del programma delle nostre opzioni la relazione è stata chiara
Apposte proposto la necessità del cambiamento del progetto alternativo a partire dai bisogni dall'Anas della situazione che non permette se non volendo fare vince lo schieramento avversario una proposta
Che sia quella delle vecchie classi dirigenti che non propone sicuramente politiche liberiste che le hanno già sperimentati Amato e Ciampi
L'intesa
Se l'intesa fossili mescolare forze diverse
Con perdita di identità e di autonomia non solo sarebbe inaccettabile ma sarebbe destinata per bere
La sua forza ma nella valorizzazione di ogni componente che si spende per impedire un parlamento a maggioranza leghista e fascista col tipo di Forza Italia
Per guidare la transizione l'alternativa
Non può avere questa intesa
Politico e perché le elettorali il colore del grigio io la vedo e di questo dobbiamo esserne capaci comune arcobaleno dopo la tempesta dove si distinguono tutti i colori e tutti i soggetti e la sua forte la sua bellezza e data dall'insieme di tutti i colori e delle rispettive sfumature
Chiudo questo intervento compagne e compagni non accenno sul partito
Che io ho visto troppo rissoso diviso e anche attraversato da personalismi che non hanno aiutato la stessa sintesi politica sono perché è un perché il Congresso si concluda nella chiarezza e non in modo pasticciato
Auspico una soluzione più unitaria possibile malumori l'unanimismo e già a futura memoria
Quello che mi permetto su cui mi permetto di insistere e che le varie posizioni non si cristallizzano e non diano vita a correnti organizzate
Sarà contro il nuovo gruppo dirigente
Ma più in generale di tutti noi favorire questo processo attraverso la consapevolezza che in questo partito ognuno si deve trovare a proprio agio non aver paura di esporre le proprie opinioni
E che così tante comune deve essere l'impegno di valorizzare le capacità
Ma tra le capacità io metto la capacità di ascolto e di dialogo e di confronto
Solo la politica il confronto serrato attraverso la ricerca lo studio approfondimento e lo sforzo di sintesi può farci uscire dalle logiche delle vecchie appartenenze
Mentre auspico ciò non posso però fare a meno di annotare come le cose vadano in direzione opposta
E non è un problema di sensibilità politiche che vanno riconosciute e valorizzate
Sì al
Un fatto per il nuovo stare prima che forse per il partito consensi per la propria corrente e richiede riferimenti regionali nazionali e federali
E questo già io lo sto vedendo sarebbe bene per molti che prestassero meno attenzione al Cannizzaro i loro gruppi e quando rivendicano l'impegno nel sociale che si impegnassero veramente nel sociale
Questa pratica corre compagni uno è inconciliabile con l'idea del partito altro a cui molti di noi facciamo riferimento a tutti noi è richiesto senso di responsabilità al gruppo dirigente in particolare uno sforzo vero per un partito che abbiamo detto strutturato sui circoli territoriali e dei luoghi di lavoro
Ma per dare un senso all'idea di circolarità
E che pertanto allora deve essere un partito che sia messo in condizione di estro e protagonista di più del processo di formazione delle decisioni ma io penso e più avuto anche al partito
Oltre che intellettuale collettivo al partito come educatore
E d'uso volutamente questo termine per evidenziare un'esigenza compagno
Quella di intervenire anche dal centro
Attraverso iniziative adeguate
Che aiuti una cresta di nuovi quadri che favoriscono il processo di formazione dei militanti comunisti attraverso la crescita prima di tutto culturale che può favorire la battaglia politica aperti e leale
E questa compagni ritengo l'unica strada per essere consapevolmente e liberamente comunisti
Il compagno bare Zanchi si prepara il compagno Sergio Olivieri
Io ci sono ancora due interventi
Il compagno Olivieri e il compagno Stefanelli e io raccomando a quelli che sono rimasti dei quali apprezzo la costanza
L'attenzione per questi ultimi nostri compagni che altrimenti fanno il loro intervento in maniera un po'difficile grazie
Vi ringrazio cari compagni care compagne della vostra che lascia nelle rimanere ad ascoltare data allora credo che sia un elemento da sottolineare che vorrà ringraziare anche la compagna Fanica a nome della presidenza al letto quell'appello che mi sono permesso
Di di aree di sottoporvi che riprende fra l'altro un tema che nelle tesi è presente che però il dibattito a vorrei dire stranamente ignorato quello cioè di un impegno che abbiamo preso con le tesi di promuovere come partito una conferenza agraria nazionale
Preparata con una grande articolazione di iniziativa gridare una forte valenza a questo comparto nel contesto di un progetto del nostro progetto di una ipotesi di verza dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese
Manca stranamente a mio avviso dalla nostra analisi quella che definirei la questione agraria oggi nell'epoca contemporanea nella nell'epoca che stiamo vivendo
Ed è credo questo probabilmente da attribuirsi ad una difficoltà che abbiamo a riprendere quel filo rosso quel percorso di lavorazione che fu di uomini come Emilio Sereni o come Ruggero Grieco a riprenderlo ricollocarlo nella realtà economica sociale del Paese oggi di fronte alle caratteristiche che ha assunto lo sviluppo capitalistico
E che ha assunto la crisi del nostro Paese non è guardate compagni un problema di pochi a detti dei pochi che sono rimasti in agricoltura
Ne del suo essere la questione agraria un aspetto ormai definito da molti marginale e non più questione prima a mio avviso ritorna ad essere noi dobbiamo fare questo sforzo una grande questione nazionale
A pensare bene compagni lo scontro vero e le contraddizioni dell'epoca contemporanea anche dei rapporti internazionali
In realtà sono su questa questione sul controllo delle biodiversità sul controllo della genetica sulla rimodellazione del mercato
Sulla scienza dell'alimentazione su quello che sta avvenendo nei rapporti di produzione di scambio sul piano internazionale
Forse non è un caso che proprio nella conferenza di rivolgere via de Janeiro sulla salute della terra lo scontro vero
Fra tutta una serie di Paesi e gli Stati Uniti d'America avvenne non solo su come salvare la foresta dell'Amazzonia va bene soprattutto sul controllo delle biodiversità
Sul controllo cioè di un aspetto che oggi è centrale nella politica dire espansione imperialista del controllo dei mercati da parte degli Stati Uniti da me
E d'altra parte abbiamo parlato lo ha fatto il compagno Bertinotti in modo particolare abbiamo parlato
Della situazione della Messico in relazione all'esplosione della lotta degli indios ma sappiamo tutti che anche questa questione non è soltanto dalla portarsi allo stato miserevole di intere popolazioni del continente sudamericano
è da rapportarsi ad un fatto particolare che è accaduto che è stata la goccia che ha fatto in qualche modo traboccare il vaso
L'invasione del mercato messicano da parte delle produzioni di mais cerealicole degli Stati Uniti d'America che hanno determinato do una subordinazione crescente di quell'economia e di quelle biodiversità punto di quelle diversità produttivo
Ah per quanto ci riguarda dobbiamo valutare con attenzione l'intrecci che oggi ci sono tra la crisi del nostro Paese
Gli accordi di Maastricht la cosiddetta riforma della politica agricola comunitaria che avrà un impatto sta avendo già un impatto dirompente nell'economia del nostro Paese nel nostro modo di consumare nel nostro modo di
Produrre lo scontro crescente tra Stati Uniti d'America Europa parlo di quel del negoziato date dell'Uruguay Round
Che non vede una conclusione anche per una resistenza che in alcuni Paesi si manifesta non in Italia ma in Francia in modo particolare
Dove forse più forte l'esigenza della tutela delle diversità produttive delle biodiversità produttive nazionale in realtà compare
Il controllo delle biodiversità e della genetica significa una cosa molto semplice che dobbiamo sapere per questo io
Un
In modo accorato vorrei inserire questo argomento del nostro dibattito significa la distruzione delle nostre tipicità produttive
Il dominio del mercato il rimodellamento dei consumi a interesse e immagini delle grandi multinazionali siamo ormai invasi non solo da prodotti degli atti
Ma dal loro modo di consumare dal loro e dalle loro esigenze di consumare sulle nostre tavole ci sono sempre più prodotti inaccettabili
Bevande che sono spacciate come il nuovo modo di dissetarsi brodaglia incredibili che vengono spacciate con una nuova e sostanziale della sostanza qualità
Dell'alimentazione oppure per parole di altri settori formaggi dal dal dal sapore cadaveri o da altre prove Cioni agroalimentari che ci sono propinate il nome di una scelta che non è una scelta dettata dalle esigenze di un consumo
Dove la difesa della salute del consumatore
è l'elemento centrale ma è soltanto dettata dalle esigenze del mercato
Cosa sta avvenendo a seguito degli accordi di Maastricht che abbiamo contrastato duramente della riforma della politica agricola comunitaria
Sta venendo al petti nell'esplosione di una contraddizione che voglio dire tutta intera l'esempio
Della contraddittorietà dello sviluppo della società capitalista in questo momento l'Europa se produce trovino rispetto a quanto è in grado di Sky consumare in termini di produzioni agroalimentari
Per cui la strategia dei tecnocrati della Comunità economica europea accettata supinamente dall'Italia è quella di procedere o a distruggere quanto s'si produce di più potevano destare nel mercato uguale di impedire a questa agricoltura di produrre quando potrebbe produrre e alle nostre porte sappiano vi sono milioni di esseri umani che muoiano letteralmente riffa e i Paesi che hanno raggiunto questa capacità produttiva e questa pacifica capacità di accumulazione delle risorse agroalimentare dopo lo stare dentro questi metalli io vi porto un esempio soltanto che voi tutti conoscerete ma che mi pare sia emblematico della contraddittorietà e della gravità dei processi che sono in atto in questo momento
Parlo della vicenda delle quote della voi sapete che in Italia consumiamo ogni anno oltre diciotto milioni di tonnellate di latte ebbene la Comunità economica europea ci impone il governo italiano ha accettato anche parte della sinistra gettato mi riferisco al PDS accettate
Dopo l'imposizione che l'Italia non può produrre più di nove milioni di tonnellate di latte più di nove milioni di tonnellate di marmo significa questo Ucci
Viene immediatamente quattrocento mila capi di bestiame da latte devastare nella sostanza il territorio le aziende agricole del nostro Paese provocare
Dall'agricoltura una fuga di altre centinaia di migliaia di atti con tutto quello che significherà accompagna anche per quanto riguarda la tenuta del territorio penso alla situazione già disastrosa della collina e della montagna ogni anno il paese attraversato dalle cosiddette calamità naturali
Ma i problemi delle alluvioni del dissenso territoriale non possono essere ricercati nelle fogne di Genova che non funzionano o nella situazione che abbiamo in una serie di grandi centri urbani
Vanno ricercate a monte dove non c'è più un uomo della montagna non c'è più l'azienda agricola non c'è più chi cura una pianta stipula un ruscello chi cura il territorio
Quindi la situazione
Qui determina oltretutto non solo sfascio alterazione ambientale ed ecologica del territorio ma danni
Sempre più rilevanti all'insieme del territorio agro forestale del nostro Paese l'agricoltura italiana è oggi è sempre più in ginocchio per questi motivi cari compagni
Ed è un confronto che abbiamo portato avanti in un dibattito serrato anche in Parlamento anche con i compagni del del PDS con i quali diverrà diciamo su punti qualificanti non solo sulla podi di Maastricht e la riforma della politica agricola comunitaria
Ma quando hanno dato il via libera all'accettazione delle quote del latte quando ritengono come farla Confort coltivatori ex colf coltivatori che peraltro si è data un nome sinistro CIA come farla consecutiva torri oggi che il problema sia quello
Di accettare la sfida della competitività come se parlare di agroalimentare significasse produrre biciclette o cuscinetti a sfera no non è la sfida della competitività che dobbiamo accettare
Perché la sfida della competitività significa un'agricoltura sempre più alterata sempre più inquinata fatta in spazi sempre più ristretti di territorio non è quello più vogliamo non è questa la questione questo il modernismo tra virgolette dei tecnocrati
Del nostro Paese e della Comunità economica europea la sfida vera eccome riequilibrare il territorio come rifare dell'agricoltura partendo dalla difesa delle tipicità produttive delle diversità produttive un elemento non solo di riequilibrio ma di nuovo l'occasione di sviluppo economico e sociale al tavolo della trattativa alla quale io credo che dobbiamo andare per discutere le ipotesi di un accordo elettorale e in prospettiva anche qualche altra cosa lo dobbiamo anche sapere se i vostri interlocutori sono disponibili a rinegoziare Maastricht a rinegoziare la politica comunitaria
A ristabilire un rapporto dentro la stessa Comunità economica europea dove l'agricoltura italiana e i consumatori italiani non siano considerati consuma Toni soltanto delle produzioni eccedentaria degli altri ma dove le nostre produzioni assumono una valenza forte in termini produttivi e in termini di mercato
è un secondo aspetto colpa
è quello relativo a quale ruolo vogliamo dare prefigurare all'agricoltura nazionale noi siamo in grado di mettere in campo un grande procede
Guardate che questa questione non è una questione degli addetti all'agricoltura
è la questione della classe operaia delle sue alleanze delle sue scelte in termini programma e in termini io credo anche di disegno di alternativa è la questione di tutti noi insieme a tutte quelle che abbiamo qui considerato io dico questo mi permetto di sottolinearlo perché ho qualche dubbio che sia possibile rimettere in moto un meccanismo di sviluppo che ci ripropone nella sostanza anche se in tecnologie nuove una sorta di boom economico che abbiamo già conosciuto una sorta di modello di sviluppo che ha fatto fallimento che cosa dovrà produrre
Il sistema economico italiano europeo mondiale ancora automobili ancora frigoriferi ancora un consumismo che ha portato poi ad una situazione di dissesto territoriale di devastazione delle risorse o aggiungo il Mont entro di ripensare ad una qualità dello sviluppo che Signori articoli non soltanto in comparti industriali tradizionali ma che recuperi la qualità e la valenza del territorio e dell'agricoltura come elemento nuovo trainante di una nuova forte qualità dello sviluppo il nostro progetto può avere alcuni punti fondamentali dovremo lavorarci con attenzione
E tra i quali io individuerei quello della rilancio delle tipicità e delle diversità produttive come elemento fondamentale per la tenuta dell'agricoltura italiana e della nostra economia una rissa
Ma profonda del mercato di tutto il settore agroalimentare qui stanno arrivando cordate da tutti i Paesi ormai con lo smantellamento dell'Asm ormai arrivano bordate che stanno conquistare
Do interamente il mercato lo stanno modellando al loro uso e consumo e quindi una sfida alta Company una sfida grossa alla quale il nostro partito non può assolutamente mancare
D'altra parte
Le scelte del governo scelte tutte di subordinazione ho concluso un taglio di risorse di oltre mille miliardi anche quest'anno dalla legge finanziaria la mancanza di progettualità noi avevamo presentato in Parlamento anche una proposta di legge che affrontava un tema nuovo legava le produzioni agricole anche alla esigenze nuove nel un comparto quale quello energetico ad esempio oggi è possibile partendo dalla distillazione di piante unici don Sergio produrre biodiesel carburante compra la mente pulito per gli impianti di riscaldamento delle città o per le stesse automobili o una politica dell'alcol etilico come miscela non inquinante per
Il il sistema dei trasporti sono scelte che e ci hanno visto in qualche modo protagonisti ma che io credo dobbiamo riprenderle con forza
Nel nostro lavoro per questo e concludo io credo che debba esserci un impegno nostro proprio in preparazione di qualche cosa che ci qualifichi
Nel senso ormai siamo rimasti solo noi a parlare di questa questione nel senso di ricollocare nella realtà del Paese la questione agraria come grande questione nazionale
E possiamo farlo io credo partendo da questa iniziativa da questa conferenza agraria nazionale da quello che potremmo fare per preparare la coinvolgendo la scienza riproduttori giovani
E i consumatori i lavoratori che sia una grande iniziativa e il partito porta avanti
Sul Piano nazionale e che credo Possa qualificarci notevolmente
E in questo senso compagni il problema non può essere lasciato a qualcuno di Lodi soltanto volenteroso che sente particolarmente oggi questo problema
Io credo che una materia come questa proprio per l'analisi che andiamo facendo debba diventare sempre di più un problema dell'intero nostro partito deriva
Ringraziamo il compagno Barzanti il compagno Ulivieri ha rinunciato
Dovrebbe parlare il compagno Donato Stefanelli
Noi chiediamo al compagno Ulivieri di scrivere le sue righe per Liberazione io mi rendo conto che l'ora tarda forse non lo ha incoraggiato a intervenire ma d'altra parte quando tanti compagni hanno voglia di essere partecipi a un congresso c'è una scala alla quale non ci possiamo sottrarre questo è l'ultimo intervento ricordo ai compagni alle compagnie che alle ventuno e trenta ci sarà la seduta per i soli delegati e che la Commissione Statuto è pronta per presentare il documento e quindi ci saranno votazioni
Lo chiamerei accompagna Barzanti
Di non iniziare la conferenza sull'agricoltura adesso rinviarla a dopo
è radicalmente mutato lo scenario di contesto di questo secondo congresso siamo in una nuova fase politica
E
L'ipoteca del diciotto aprile e della seconda Repubblica non è del tutto definita il problema che abbiamo di fronte a noi in questo congresso ecco mentre intrecciare il mandato da dare al gruppo dirigente sulla proposta politica con la rifondazione di un punto di vista comunista
Il processo da avviare a questo congresso è quello di offrire una risposta alla fase nel ed avviare un percorso di Rifondazione di una cultura politica nuova Dino nuovi idea del comunismo alcune questioni sulle quali dobbiamo soffermarci e sulle quali occorre introdurre elementi di innovazione richiamerò in questo mio intervento innanzitutto sulla questione del lavoro cardine della nostra riflessione politica e della nostra iniziativa in questi due anni
Quando poniamo il problema della riduzione generalizzata dell'orario di lavoro pensiamo non solo alla redistribuzione del lavoro che c'è o che ci sarà lavorare meno per lavorare tutti ma anche alla rifinizione del tempo di lavoro e del tempo di vita
Una riduzione dell'orario di del lavoro produttivo che comporta il graduale superamento dalla divisione del mondo tra coloro che producono le cose
E coloro che riproducono la vita perché la riduzione della quantità del lavoro consente a tutti di essere nello stesso tempo occupati nel lavoro produttivo e nella riproduzione della vita
è il terreno sul quale s'ingrossa la riflessione delle compagnie che hanno fatto riferimento alla teoria e la pratica dalla differenza che abbiamo sentito anche qui stasera ed è la risposta alla divisione sessuata del lavoro
Assumerà la questione del lavoro dei lavori in tali termini ci agevola comprendere quanto sostengono le compagne significa assumere il valore della differenza di genere come ricchezza di una cultura politica da innovare
Stabilire un percorso lungo il quale quel valore possa diventare fattore di liberazione per tutti uomini e donne
E laddove questa cultura viene praticata essa rappresenta una ricchezza per tutto il partito
Non si tratta di questioni teoriche cari compagni care compagne ma di cose concrete
Da tradurre sul terreno programmatico ci serve un mutamento culturale in cui si esca dall'etica dello sviluppo materiale Pino ape spesso e che ha raggiunto i sì e i suoi limiti umani e materiali
I comunisti sul terreno programmatico non possono farsi sfuggire il problema di porre fine a quello schema in cui la produzione finalizzata a se stessa e Pignatelli da se stesso il consumo il costume il modo di essere e di vivere di tutti quanti
Ciò nel momento in cui lo sviluppo capitalistico segna il proprio limite lattine dalla propria
Capacità espansiva la propria crisi destruttura il mercato del lavoro precarizzato ogni forma di lavoro e ci pone di fronte al paradosso della disoccupazione da Sviluppo come dato strutturale e di lunga durata
Questa è la prima questione
Ed essa che si propone con forza il tema dell'orario di lavoro e della sua riduzione generalizzata
Che non è questione economiche settoriale ma di civiltà e di cultura che va messo al centro dalla nostra elaborazione della nostra riflessione e non soltanto dalla nostra iniziativa politica
La seconda questione e quella del Mezzogiorno che non può più essere affrontata come un punto programmatico un dato a sé che ancora letto in chiave di arretratezza quella del Mezzogiorno è questione nazionale dal momento in cui il leghismo apposta in campo la pendenza alla secessione del paese è questione europea e ce lo spiegano bene Bossi e la filosofia di Maastricht
Ancorare l'Italia del nord all'Europa porte e liberarla dalla zavorra meridionale
Le aree portico le aree sportive le aree deboli possono pure soccombere il Sud in questi due anni con Amato e con Ciampi è stato attaccato su due fronti
Le politiche recessive al governo
Quello delle privatizzazioni darà parte dall'alto alla pervasi da pervasività economica della criminalità organizzata
Sono ormai rovesciati termine dalla questione del metodo giorno non più arretratezza ritardo ma anticipazione dei caratteri
Dello sviluppo capitalistico italiano ed interna e detti ed internazionale finanziarizzazione dell'economia
Del sistema informativo intreccio fra politica economia criminalità offuscamento di luoghi di esercizio dei poteri democratici
A quali soggetti rivolgerci per metterlo in campo in questi due anni è cresciuto e si è fatta avanti il movimento dei consigli che furono esterni nei suoi confini geografici ha messo in campo il punto decisivo è unificante dalla questione sociale dei suoi protagonisti
Noi dobbiamo pensare dal Mezzogiorno come quest'operazione possa essere fatta anche nel Sud come essa diventa un punto di riunificazione del Paese
La battaglia è dura
E lo sarà ancora di più adesso che hanno piazzato i referendum sociali che potevano e dovevano diventare strumento di di di riunificazione di tutti i lavoratori dal nord al sud
Di ripristino di tutele e di ricostruzione di un processo di solidarietà
La difficoltà delle lotte al Sud e la fatica dei movimenti del Mezzogiorno sono dimostrazione di quanto sia diviso agganciarsi ai movimenti di lotta dal nord eppure Crotone Taranto
Qui il il Pignone esprimono una resistenza sociale che si vuole cancellare o che si vuole ridurre a ribellismo impotente dare risposta
Ad una forza lavoro che nel Mezzogiorno è giovane abbondante polarizzata significa misurarsi con il tema dell'occupazione dell'orario di lavoro e la risposta ai salari d'ingresso e alle gabbie salariali reintrodotte collaborò con gli accordi sin da
Rendimenti non è non è semplice discuterne oggi di queste questioni dopo la fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e l'intervento ordinario di
E significare risorse aggiuntive a sostegno di un nuovo sviluppo della base produttiva industriale del Mezzogiorno legato ad una ad una grande manovra di riduzione degli orari
I soggetti da individuare sono la forza lavoro giovane secolarizzata i nuovi disoccupati
Le donne che entrano ed escono rapidamente dal mercato del lavoro le migliaia e migliaia di precari cioè quelle figure quei percorsi che non hanno rappresentanza che non vengono né capi Djenné associati
Io da questo osservatorio mi misuro con il problema del sindacato è però dal vero vecchia e stantia l'ipotesi di un altro sindacato di una rottura rispetto
All'esperienza sia pure in crisi dal sindacato confederale perché è un'ipotesi che non parla ai lavoratori di Crotone ai cassintegrati che non si misura con i problemi dei lavoratori in mobilità che non parla ai lavoratori del Pignone
Così come lasciatelo dire a me delegato sconosciuto una deriva populistica dalla quale ho trovato traccia dell'intervento che lo psicologo stamane
L'auto intervento di un autorevole dirigente del nostro partito che non si misura avrebbe su come organizzare le braccianti del brindisino preda del caporalato
Quel o con l'organizzazione di quelle migliaia di operaie dalla galassia del mondo del mondo del lavoro sempre più decentrato che nelle nostre realtà sono tantissime la storia dei comunisti in questo Paese è stato un'altra
Quella di disporre di dislocare le classi subalterne dal terreno del liberismo e del populismo a quello di organizzazione diretti ore di movimenti senza mai smarrire una ispirazione profondamente unitaria attraverso un lavoro paziente tenace minuto quotidiano
Compagne e compagni io penso che il problema che si pone davanti a noi è un altro è un'altra questione posta all'ordine del giorno rispetto alla crisi dal sindacato se parliamo del mezzogiorno
Ed è quella di come costruire la rappresentanza perché non l'ha mai avuta è che sono è che la rappresentanza dei nuovi soggetti antagonisti è così in Italia ed è così l'Europa mai come in questo momento siamo di fronte ad un'omogeneità di problematiche in tutta l'Europa la disoccupazione di massa lo smantellamento dello Stato sociale
Nel Mezzogiorno sono profonde le contraddizioni della sinistra erede ed rintracciamo anche nello stesso voto di novembre
Il voto di Napoli e il voto di bare dalla Puglia sono cose diverse fra di loro
Napoli la sinistra ha vinto più facilmente
Perché lì è stato più facile connotano socialmente dal suo candidato sindaco al suo programma laddove si è è stato capace di parlare alleare della della disgregazione di una grande aria me propri metropolitana
Diverso il voto pugliese barese il voto dalla nostra provincia dove è ancora forte il sistema di potere dominante
Dove la crisi della democrazia cristiana non corrisponde automaticamente alla crisi di quel sistema di di potere che si risolve sotto il movimento sociale
E il voto dei coltivatori sospendi lungo una deriva qualunquista dica
Di un'agricoltura sconfitta dalle dalle politiche comunitarie rispetto alla quale la sinistra è completamente assente una sinistra meno riconoscibile per non incrocia i nuovi soggetti antagonisti
Non è un caso il movimento dalla pantera innato delle dovessero del mezzogiorno e che non ha incontrato va a sinistra
Noi nel Mezzogiorno abbiamo bisogno di ridefinire una piattaforma ed una strategia sociale che parli a classi
C'è culture che abbia in sé una politica per tutta la sinistra in cui la sinistra politica e sociale del Mezzogiorno abbia una sua autonoma piattaforma a partire dall'occupazione
Che unifichi le tanto generose lotte quanto isolate dei lavoratori l'accordo elettorale io lo guardo da questa angolazione per una sinistra che non voglia accordarsi suo malgrado
Vedete cari compagni cari compagni a novembre il nanismo elettorale maggioritario sembra aver aiutato la sinistra ma questo non basta
Con quel meccanismo elettorale si può vincere ma si può anche perdere
è d'impatto è parte del Mezzogiorno questo è già accaduto ed in grosse realtà da Cerignola Taranto
Non siamo cioè in presenza di una fase in cui la sinistra si afferma il vince sull'onda di una di di un visibile al movimento di lotta e di opposizione sociale
L'accordo elettorale
Di governo e programmatico sul quale il Congresso deve dare un mandato al gruppo dirigente deve darlo
Secondo me è il passaggio attraverso il quale potermi dislocare forze politiche della sinistra forze progressiste dal terreno da un'alternanza quello dell'alternativa così credo
Di interpretare il ragionamento politico
Che stava nella relazione del compagno Macrì noi siamo da dentro ad uno scontro Asper primo
E la FIAT segna oggi ancora un passaggio fondamentale nel nostro Paese
La sconfitta da lontano ottanta
Ecco e il l'attacco frontale che viene condotto oggi è il primo terreno sul quale misurare quell'accordo come risponde il fronte progressista la FIAT
E come agisce sempre pronte progressista rispetto ad un altro simbolo nazionale dello scontro il Nuovo Pignone e la sua previde trazione
Vedete compagni io penso che noi ridefiniamo il volto sociale di questo partito e la sua identità nelle cose che faremo dall'interno dei processi socia in atto e la bandiera rossa apparterrà ancora le lavoratrici e lavoratori di questo Paese se sapremo farlo diventare una delle bandiere dalla sinistra italiana
Ringraziarlo doppiamente il compagno Stefanelli proprio perché essendo l'ultimo credo che abbia fatto uno sforzo più di altri
La seduta è sospesa e riprende alle ventuno e trenta si spera
Era riservata ai soli benestanti nasce da una frana carsici
Va bene e quindi tutti coloro che adesso sono qui dato che c'è stato un po'di movimento quelli che ci sono sono pregati uscire per dare modo ai nostri compagni di dare di mettere un pochino in ordine e di dare una un po'di pulizia
Grazie