"Tg oltre" trasmissione sulle elezioni regionali del 16 aprile con interviste ai candidati alla Presidenza della Giunta regionale del Lazio

TG oltre buona serata a tutti l'avete aveva appena visto nella telegiornale ormai la campagna elettorale è agli sgoccioli siamo alle ultime battute dei comizi elettorali no intanto questa sera ci spostiamo al centro per parlarvi della Terza Regione dopo Piemonte e Lombardia dove riteniamo che la sfida elettorale sia particolarmente interessante cioè parliamo del Lazio con poco più di cinque quindi abitanti la maggior parte dei quali concentrati nella capitale cinque province il presidente uscente Piero Badaloni appoggiato dal centrosinistra dovrà resistere all'assalto di Francesco Storace appoggiato dal Polo ma in lizza per la poltrona di presidente della Regione ci sono anche altri tre pretendente si tratta di sentieri no Antinori di autonomia liberale di Rita Bernardini della Lista Bonino e di Marina Marina del partito umanista allora fra un momento subito dopo la pubblicità vedremo chi sono e quali sono le sfide che sono chiamati a risolverebbe aspetto d'un po'fra pochissimo
Ben ritrovati attinge oltre parliamo del Lazio questa sera dove non è certo basso il tasso di disoccupazione infatti sono solo a pochi punti
Alla media nazionale si attesta sul undici e sei per cento si contano sempre nel Lazio duecentotrentotto mila impresa e poi ci sono i problemi legati alla sanità
Cinque anni fa infatti il bilancio in rosso pensate per cinque mila miliardi oggi la situazione
è un po'migliorata ma resta sempre un deficit di due mila e cinquecento miliardi mentre è ancora decisamente critica la Rete infrastrutturale allora sentiamo il Lazio come ce lo racconta Stefano Ferrante
Una regione attorno alla capitale il Lazio non a caso nome antico del contado dell'Urbe terza regione italiana con oltre cinque milioni e duecento mila abitanti quasi tre milioni dei quali a Roma il Lazio produce il dieci virgola cinque per cento della ricchezza nazionale
Razionalizzata l'agricoltura anche per effetto delle rispettive norme europee profondamente trasformato l'industria con la crisi dell'edilizia e dei grandi stabilimenti chimici e meccanici nati con la Cassa per il Mezzogiorno nel terzo millennio si punta sulle piccole e medie imprese soprattutto su quelli del nuovo terziario sempre meno commerci burocrazia sempre più servizi d'avanguardia per le aziende e turismo
Non regione abbastanza dinamica anche se la disoccupazione resta poco al di sotto della media italiana all'undici virgola sei per cento i problemi dell'atto sono soprattutto quelli del rapporto difficile tra Roma Capitale metropoli ministeriale cresciuto in fretta e caoticamente
Il resto del territorio
Tuscia Sabina Ciociaria Agrouch continuando vocazioni diverse dal turismo all'industria farmaceutica l'agricoltura le aziende di trasformazione ma fatalmente gravitano attorno alla capitale il fa i conti con i limiti delle infrastrutture il sovraffollamento la dura prova dei grandi eventi a partire dal Giubileo in attesa di il varo dell'Area metropolitana di Roma gran parte delle funzioni di raccordo toccano la regione che si trova a gestire direttamente i settori nevralgici sanità trasporti ambiente formazione professionale facendo i conti con le ristrettezze di bilancio
A mio questi i principali nodi da sciogliere appunto nel Lazio e il compito potrebbe spettare ancora una volta Piero Badaloni che come abbiamo detto ai il presidente uscente ed è appoggiato dal centrosinistra pure potrebbe toccare anche al suo avversario che Francesco Storace l'onorevole Francesco Storace sostenuto dal Polo attualmente presidente della commissione di vigilanza la RAI nella contesa elettorale tra cessano anche il professor Severino Antinori che si presenta per autonomia liberale cabernet Armide ranista Bonino a Maria la regina del partito umanista vediamo allora insieme che cosa hanno da dirci
Il Lazio la regione della capitale Roma con i suoi problemi di metropoli e quelli del rapporto con il resto del territorio come pensato di risolverli
Si dice tutte le strade portano a Roma e questo determina
A una congestione del traffico e della vita nella capitale occorre riconosce pire il servizio Curreri concepire i trasporti occorrono grandi architetti che purtroppo fino a questo momento
Non sono stati utilizzati per fare in modo che alcuni servizi istituzionali burocratici siano decentrati in modo da non congestionare la capitale
Va armonizzato la regione con la con Roman altre sul sistema viario molto organizzato
Puntando sul turismo puntando sui collegamenti per migliorare la qualità della vita Lazio la regione anomala perché alla capitale d'Italia al suo interno però ancora di più diventa importante il progetto di trasformare Roma in una città metropolitana
Riducendoli diciamo da un punto di vista di procedure la vita e semplificando la vita ai cittadini riducendo appunto gli organismi che devono interagire con la regione stessa attualmente ce la Provincia e c'è il comune in prospettiva ci sarà la città metropolitana che interagisce con la Regione la quale dovrà aprire proprio questo compito di riequilibrare
Tra il resto del territorio e il resto dei cittadini che vivono fuori della città questo il nostro obiettivo è con questo spirito abbiamo lavorato in questi anni i problemi della Regione Lazio sono legati soprattutto al peggioramento della condizione della qualità di vita dei cittadini stessi
Per cui insufficienza delle strutture sanitarie insufficienza delle strutture scolastiche inadeguatezza del
Del sistema di trasporto urbano e regionale
Per noi questi diritti che sono servizi fondamentali dovute le persone devono essere presi in considerazione in sede di programmazione invece di avere come unico obiettivo pareggiare i conti
La Regione che da una parte sogni
Sviluppato e teme il sud assistito una Regione che sta in mezzo al guado non renderla competitiva credibile di fronte anche lo scenario internazionale è possibile farlo
Pregando le professioni da del territorio valorizzando le nostre risorse la Regione si occupa di formazione che è un'arma importante contro la disoccupazione qual è la vostra proposta certo che lo è tanto più alla luce dei nuovi fondi europei i messi a disposizione da Bruxelles della Regione Lazio sono cinque mila miliardi per i prossimi sei anni
E la formazione oggi è fondamentale per rendere i giovani competitivi nel mercato che si sta sempre più allargando dimensione planetaria ne abbiamo in questi cinque anni impegnato duecentodiciassette mila giovani con corsi gratuiti e quattro su dieci sono riusciti ad inserirsi nel mondo in meno di sei mesi dobbiamo intensificare questo sforzo alzare questa percentuale ma la strada ormai tracciata
Per noi la prima risposta alla disoccupazione è garantire un salario di base mensile a tutte e le persone che oggi non hanno la possibilità quindi di concezioni economiche per vivere bene per cui fa Lario garantito di base a tutti quanti per le liste non il diritto al lavoro ma il diritto a dire sicuramente finora questo è stato
La risorsa sottovalutata è stata gestita la formazione sul e di acquisizione di quote di potere la vogliamo decentrata alta io a partire dalla formazione professionale affinché le Province che sono sul campo su sugli uomini dove si creino posso capire quali sono i nostri dei nostri Gori e quindi indirizzare verso deve opportunità ai nostri giovani la formazione può essere utile a condizione che lo
Ora questa risorsa diamo già designato un assessore noi abbiamo fatto uno studio scientifico bisogna preparare i giovani sugli argomenti sulle varie professioni e poi collegarle che le vale gente che l'IPO collegare ma dell'Asia in particolare del Lazio e quindi credo che se scientificamente no come ha fatto Badaloni che ha formate Giove apparirà lasciati a se stessi
Va bene essere un'arma importante il problema è che la formazione della Regione Lazio fino a questo momento è stata Pan Maggio dei sindacati e quindi sono stati spesi in tre anni sono cifre ufficiali della Regione Lazio mille novanta miliardi
E gli allievi sono stati duecento sessanta mila nessuno ci ha detto però quali sono le cifre ufficiali di chi ha trovato lavoro la nostra proposta è il buono formazione in modo che gli allievi possano sceglie o se andare alle scuole della regione dei sindacati oppure se scegliersi scuole private la Regione gestisce la sanità un settore problematico quali sono le vostre proposte
Amo la sperimenta nostra regione a che in altre regioni è stato già fatto ad esempio in Lombardia che al centro della nostra riforma
Dice che sono stati mortificati
Con l'acquiescenza della regione vogliamo mettere in competizione vera la sanità pubblica la sanità priva vogliamo
Alle aziende ospedaliere quelle sanitarie modo del cittadino capisca
Delle prestazioni chi deve controllare sulla qualità delle stesse questo è un
L'efficiente finalmente la salita ora è stata guardata la sanità semplicemente come un mento della lottizzazione dei partiti
Le altre due lascino in pace voi la vediamo la lista di Mad
Dici di più di sei mila medici e di cittadini vogliamo sradicare mandar via i politici che gestiscano le ASL e ospedali sostituirli con dei medici con dei tecnici con o consigli di Salgari quindi abolire la
E dare molta assistenza a i cittadini riabilitare l'attività organica la grande rete di emergenza medica che oggi fa morire miliardi
Per mancanza di soccorso cardiologico vascolare
E per altri tipi di patologie e quindi intendiamo poi creare una ride esistenza media anche per gli anziani credo che e la vera rivoluzione rivolto dei cittadini contro i politici corrotti che hanno occupato la sanità
In questo settore è indispensabile mi pare alla concorrenza fra pubblico e privato
Oggi cioè su soprattutto in una città come quella di Roma ma in tutto il Lazio i disagi sono tantissimi perché perché non c'è concorrenza quindi buoni sanità anche in questo caso in modo che il cittadino Possa che è un cliente deve essere trattato bene possa rivolgersi tanto alla struttura pubblica quanto a quella privata la proposta del Partito Umanista e sanità gratuita e di buon livello per tutti quanti questo è un diritto sacrosanto per tutti gli essere umani chiedereste rischia dato inoltre non siamo per un decentramento delle strutture sanitarie quindi proponiamo dei distretti sono suoi socio sanitari di massimo dieci mila persone ridimensionamento degli iscritti ai medici di base
Passa e quindi dall'attuali mille cinque a cinquecento inoltre decentramento anche delle lei delle decisioni quindi le decisioni in questi distretti devono essere presi dal personale medico paramedico e dagli abitanti stessi di quel dis
Tetto innanzitutto non ci siamo posti l'obiettivo di modernizzare la rete delle strutture che era rimasta firma per trent'anni e poi di completare gli ospedali che erano le cattedrali nel deserto
E in questo abbiamo impegnato qualcosa come mille miliardi in cinque anni e duecento cantieri hanno ammoderni modernizzato gli ospedali i presidi sanitari poliambulatori adesso per i prossimi tre anni abbiamo già impegnato il ministro dalla sanità darci altri mille cinquecento miliardi per completare questo lavoro di modernizzazione e per questo che ne chiediamo ancora fiducia perché c'è bisogno di completare questo lavoro fatto in questi cinque anni
Bene allora grazie a Stefano Ferrante per le interviste grazie a voi che ci avete seguito ora la linea ma a TMC Sport io mi ricordo l'appuntamento questa sera dopo le tre non è di mezza sera Cola sarà in Italia di Indro Montanelli per ora Pana serata tutine cediamo domani