"Il valore etico della politica nei fratelli Rosselli" org. dal Circolo "Giustizia e Libertà" presso Circolo "Giustizia e Libertà", via Andrea Doria, 79

Signori buonasera ma ma ma ricorre il centenario della nascita di Carlo Rosselli circolo Bersani chiama la sua tradizione non poteva dello non ricordare commemorarlo questo giorno
è una tradizione nella quale noi ci riconosciamo
è una tradizione nobile di di cui è tornato menzionata dell'attualità
Genetica processare Repubblica dall'articolo sull'azionismo di Giorgio Bocca
Cioè insomma sono cinquant'anni che è morto il Partito d'azione però sopravvive la cultura dell'azionista e sono cinquant'anni che continuano a sparare euro contro il Partito d'Azione comma sette articolazione dello esistesse ancora evidentemente questo cattivo che non morde un po'la coscienza e rappresenta la coscienza critica della democrazia in un Paese un po'diciamo un poco dell'Italia nel senso nel senso dello politico
Poco ma siamo siamo benevoli Aldo ad avere essere tornò e Aldo Rosselli però mantenne per ragioni di salute si scusa e ci augura un buon lavoro
Voglio approfittare dire in questa operazione storie ho ricevuto molte telefonate dopo l'ultima riunione del abbiamo avuto di complimenti evidentemente c'è necessità c'è se c'è bisogno di parlare il suo bisogno di parlarti il vescovo deve di politica chissà forse siamo abituati a stadio impantanata davanti alla televisione e a ricevere passivamente tutte le stupidaggini che questa decisione ci raccontano e forse per questo c'è questo bisogno di collocare discutere allora io proporrei a partire da gennaio di fare una riunione mensile non so il il primo livelli dalla prima settimana di di ogni mese senza avere un tema fisso solamente per l'attualità d'accordo politica discutere vedo il momento credo politico
Dato il poco spazio ai relatori non saranno tavole rotonde ci sarà un concordi tra loro ad aver fatto soprattutto vogliono di parlarne cose d'intervenire siete d'accordo su questa proposta di trascendere
Lunedì
Non so virgola anche Ronald Barbetta dalla prima settimana di violenze che ora ma penso alle diciassette diciassette e trenta ma qualcuno magari ha lavorato fino alle cinque e non nascondere
Va bene e allora quando si riunirà il direttivo programmerà
Questa cosa ad altre manifestazioni rinvieremo ha scosso gli inviti coloro che non hanno che non hanno mai ricevuto l'invito e che voglio esercitate per favore lasci un altro nome cognome stampatello posso la via
Dopodiché finisco e lascio la parola verrà il relatore grazie
Buona sera il circolo dopo le le parole di Vittorio chiarimento tra il ceco l'ha voluto organizzare questo incontro per ricordare la figure di nello Carlo Rosselli abbiamo scelto un titolo abbastanza significativo soprattutto in questo momento il valore etico della politica né i fratelli Rosselli
Abbiamo chiamato diciamo le persone che secondo noi possono dare un contributo a tutti al circo agli scritti anche chi non è iscritto per comprendere bene
Il
Il pensiero dei fratelli Rosselli
Circola sentito questa necessità perché perché ogni volta che parla delle ed è capitato a tutti
Ogni volta che si parla di Carlo e Nello Rosselli e molti dicono o pensano ad ad una sconfitta sia una sconfitta del movimento creato Rosselli
E sia soprattutto una sconfitta dell'idea politica dei quelle Socialismo liberale
Che poi attualmente se ne parla diffusamente
Noi questa questa similitudine i fratelli Rosselli e sconfitta non l'accettiamo
E ci battiamo sempre perché si scopra veramente la vera politica della vera soprattutto pensiero politico dei fratelli Rosselli
Noi soprattutto il circolo i propri iscritti ricordano i principi valori espressi dai fratelli Rosselli dei valori che si sono espressi nel pensiero politico facciamo nostro un'espressione della Dinato Urbinati la quale indica che il nucleo morale
Del suo antifascismo e questo è riferito a Carlo Rosselli soprattutto è contenuto in una visione profondamente etica della politica
Direi che per i Rosselli
Come per i democratici i confini della politica sono costituiti dagli stessi principi della dignità dell'individuo e dell'uguaglianza sui quali si strutturano le forme di alloggi che e comunicative del rapporto Pubblico fra cittadini democratici fuori da questi confini
La politica lascia il posto ad altro alla forza allarme di polizia alla manipolazione ideologica o alla gestione burocratica del potere
Noi siamo convinti che il pensiero dei fratelli Rosselli soprattutto alla luce delle delle delle vicende negli ultimi anni
Esca più più che sconfitto vittorioso
Soprattutto perché penso di interpretare
Un po'da quello che ho potuto leggere sono giovani non è che abbia molto approfondito il discorso dei Rosselli ma ho letto parecchio sui su Rosselli hanno sempre portato avanti la i principi di una democrazia
Di un della cultura dei diritti dell'autonomia del morale dell'individuo
Più che altro questo circolo cerca di farlo intendere
Soprattutto in questa società più che parlare sempre di diritti che possono essere iscritti sulla costituzione ci deve essere la possibilità di poterne esercitare questi diritti perché altrimenti rimanga rimane lettera morta
Dopo questo Breve diciamo esposizione delle ragioni
Della della scelta del titolo soprattutto della manifestazione del circolo faccio adesso parlare i relatori dando un ordine per diciamo esigenze organizzative prima il professor Paolo Bagnoli poiché parlerà sempre il professor Carlo parlava professor Mauro mi sul
Sul
Rapporto
Tra etica e politica
Nella formazione
E nel pensiero politico per il proprio di Carlo Rosselli
è stato detto molto
E non so io se ci sono cose nuove da dire
Sollecitato
Forse con un po'meno Brugine forse un po'meno brusio anche la mia voce cresce
Dicevo se è stato è stato detto è stato già detto e scritto molto e non so se ci sono cose nuove da dire un punto oramai anche storiografica mente acquisito che il fondamento del socialismo liberale è un fondamento morale e non è un fondamento scientifico
Io però mi permetterei toccare un un punto
Che qui anche
Così a commento del brano
Che
Allora veniva letto cioè non vorrei però che si facesse
La confusione
Che talora io vedo come dire
Sorgere in certe posizioni
Che parlano del socialismo liberale senza averlo troppo riflettuto senza averlo troppo
Qui meditato cioè come di
Un socialismo diciamo così
Di natura personalistica
Perché il fondamento etico il volontarismo la negazione dello scientifico FISM MoMA razzista
Non
Cambiano la il riferimento
Di ordine storico tradizionale del socialismo e lo sa che cosa voglio dire cioè che Rosselli rifonda il socialismo su un principio liberale
Ma non atomizzata
Il socialismo cioè voglio dire non è un qualcosa il socialismo che riguarda solo l'individuo considerato come singolo
Quindi come il solo un semplice fatto di volontà da parte dell'individuo
Ma è un socialismo che tiene conto di tutto il processo democratico e di quelli che sono gli strumenti che necessitano all'avanzata delle forze della democrazia
E visto il periodo in cui Rosselli scriveva anche della classe operaia del movimento operaio italiano cioè la visione
Della democrazia che lo seria e una visione di una democrazia complessa in cui il accanto al riconoscimento delle libertà
Del singolo si pone il problema dei modi di funzionamento della democrazia
Dell'importanza delle istituzioni ai fini del consolidamento e dello sviluppo della democrazia medesima
Della necessità che le forze del cambiamento le forze alternative le forze antagonistiche che sono le forze che storicamente si riconoscono nello nell'opzione nella scelta socialista
Devono avviene per operare un cambiamento profondo della società per attuare quei livelli di giustizia
Che non sono dati da nessuna scienza ma che sono dati solo esclusivamente dall'operare da lottare degli degli uomini
Dico questo perché a mio avviso questa vicenda del socialismo liberale una vicenda molto singolare se non ci pensiamo
Diceva adesso il nostro presidente che del Socialismo liberale si parla molto
Si si parla ma non mi sembra che se ne parli a proposito
Non mi sembra che se ne parli a proposito e anzi credo che il socialismo liberale continua a essere una cosa poco conosciuta mal conosciuta che per niente utilizzata nella storia politica italiana compresi per tutti gli anni che hanno contrassegnato la vita del Partito Socialista Italiano il quale si è mosso su altri canali su altri canali culturale su altri riferimenti culturali su altri opzione politiche e che in fondo ha giocato tutta la sua storia
Pur con vicende diverse nel rapporto dialettico tra massimalismo e riformismo il socialismo liberale morto Rosselli io lo riproporrà poche parti quasi non lo ritrovo a nessuna parte e non penso di non dire un'eresia
Dopo la kermesse fiorentina sulla terza via nel ritenere che semmai si evince dalla riunione di Firenze un qualcosa che ci permette di capire cos'è mai questa benedetta terza via che questa cosa abbia una qualche parentela diciamo così con il socialismo con il socialismo liberale
Cioè si confonde il socialismo liberale come una liberalizzazione come una liberalizzazione del socialismo in qualche modo
E forse in parte di questo si può anche trattare ma non si deve dimenticare che l'opzione di partenza da cui parte Rossella lei è dentro la storia del movimento operaio italiano
Dentro la storia dentro la vicenda storica del Partito Socialista Italiano dentro gli errori tragici e ritardi di cultura rap Partito Socialista Italiano dentro c'è tutto quello che ha contraddistinto la sconfitta degli anni venti che poi ha portato il fascismo e all'incapacità del socialismo italiano dopo l'avvento del fascismo di fare i conti con se stesso di fare i conti con la propria vicenda culturale con la propria vicenda e con la propria vicenda politica da questo punto storico quindi il Rosselli riferimenti non sono solo alla libertà della persona
Sono agli strumenti della classe sono la funzione del sindacato sono alla funzione del partito politico sono cioè a i grandi corpi rappresentativi della della della società ha detto questo poi Rosselli
Prefigura un impianto teorico che ha un impianto teorico che veramente c'è una terza via ma non una terza via tra capitalismo e socialismo o non so oggi potrà cosa
Vuol dire fare cosa non lo troverà i termini
Nemmeno per definire non so come definire il blairismo non so come definire il clintonismo non so non non non
Franca mi sfugge diciamo l'interpretazione diciamo così ideologica di questi di questi fenomeni ma è un'alternativa far Buel MoPI è una terza via diciamo così tra due modi di concepire il socialismo
Tra il socialismo con Rita rio di stampo comunista dice Rosselli fermo i comunisti ci divide il problema della libertà e tra il socialismo accomodante
Forse Rosselli che conosceva bene l'esperienza della del laburismo inglese avendola studiata e avendolo frequentato per alcuni periodi la il
I laburisti i laburisti inglesi avendo frequentato la London School pendo conosciuti lire laburismo inglesi
Non non hanno chissà che giudizio oggi avrebbe poco curare di Tony Blair convoglio diretti
Di un come dire di un thatcherismo dal volto umano ecco mi permetto dire insomma di una di una risocializzazione dei stanze di centro della società della società inglese abbastanza lontane
Dal
A un'opzione di fondo di natura di natura socialista e ed è cioè questa alternativa tra il sociale il socialismo autoritario e il socialismo compromissorio
Il socialismo
Che si accontenta di piccole conquiste socialismo dei piccoli passi che rinuncia alle visioni strategiche che facile al compromesso che magari si irrigidisce in visioni
In visioni ideologiche che diventano giustificative di politiche come dire che non sono particolarmente avanzate particolarmente incisive cioè di un riformismo con una formula qualche anno fa senza riforme forse in questo giudizio di Rosselli c'è anche qualche c'è anche qualche ingenerosità rispetto alla storia del socialismo italiano perché poi la storia del socialismo italiano
è anche una storia di un riformismo che ha operato un riscatto forte delle masse delle masse nelle masse lavoratrici però l'evento del fascismo
è in mise in luce la nel quanto la
La fissazione l'attesa messianica della rivoluzione la l'interpretazione marxista della società
Facesse sì che non vincesse la sinistra per dirla in parole povere ma che si arrivasse alla conquista nel alla conquista della destra allora il valore etico della della politica né fratelli Rosselli e soprattutto nel pensiero politico di Carlo Rosselli credo stia in questo fatto cioè di considerare che la politica vive perché gli uomini la fanno vivere
Ma
La politica è una politica che risponde alle esigenze per cui essa nasce nel momento in cui il valore murale della scelta diventa capacità di penetrazione politica
Diventa scelta strategica
Diventa obiettivo che non riguarda solo le persone ma che riguarda solo a persone singole ma che riguarda i grandi masse che investe grandi ideali che investe grandi interessi che pone domande concrete e forti di cambiamento
E che in questura può e in questo rapporto di visione storica lega la libertà dei singoli
Con la libertà della comunità e con la realizzazione del socialismo che sono riguarda appunto per il raggiungimento di obiettivi di giustizia non più
Di egualitarismo astratto densi di livelli di giustizia e che questa proposta sia una proposta io credo particolarmente attuale troppo
Troppo spesso
Nel nelle rievocazione di Battisti parla qualità di quell'attualità di quell'altro sono tutti attuali non si sa come mai tutti gli sconfitti della storia sono sempre attuali questa ero
è un è un qua dentro un giorno qualcuno ce lo dovrà spiegare come mai tutti gli sconfitti della storia sono acqua però in questo caso c'è un attuali una qualità
Che è una qualità proprio di impostazione politica di filosofia politica di ideologia ecco io credo che bisogna non avere paura di erogare questa parola intendendola
Non in termini fideistica ci non connotati fidei istrici rigidi ma proprio come l'interpretazione della realtà
Dare un'interpretazione da realtà sulla base di alcuni valori sulla base di alcune scelte sulla base di una certa cultura perché perché in una società fortemente complessa articolata
Poli archi che ancora più destrutturata oggi che siamo appunto in clima di
Globalizzazione rispetto alla società che alcuni anni fa il problema che noi abbiamo è quello di mantenere la coesione sociale di queste società
Cioè che queste società non ne subiscano il trauma della atomizzazione non subiscano il trauma del corporativismi ci sia una compatibilità Calle de sua gli anziani
Perché altrimenti queste società hanno stanno più in piedi la politica non è più in grado di dare una risposta prevale il la il gioco economico il gioco finanziario prende il sopravvento rispetto rispetto alla politica e allora siamo alla mercé di una cosa
Che da molti viene come dire
Ma sottolineata come grande fatto innovativo cioè la scoperta del mercato
Ma a me non mi risulta che il mercato che pure è un valore di libertà abbia un progetto politico i mercati non hanno progetti politici mercati seguono altre seguono altre logiche le vicende degli uomini invece sono legate ai progetti politici non sono legate al gioco
Al gioco dell'economia altrimenti sono vittime
Del gioco del economia perché questa coesione sociale perché il socialismo liberale
Qui basandosi sul riconoscimento di un liberalismo che un fatto prepolitico cioè se la democrazia
è un sistema politico di libertà e quindi presuppone presuppone un sottofondo un plafond di ordine liberale quindi essere liberali non vuol dire essere di destra e di sinistra vuol dire accettare una certa visione che poi si realizza nella democrazia
La democrazia come forme esclusivamente come forme non crea di per sé una realizzazione degli obiettivi degli individui permette la convivenza ma non crea la ringrazia Cervetti venivi
Io ho detto gli individui attuano pienamente la propria libertà
Quando sono in condizioni di giustizia cioè quando hanno la possibilità di poter realizzare in pieno quelle che sono le loro le loro aspirazioni di vita quella che una volta nella filosofia classica
Si chiamava il problema della il problema della felicità oggi non se ne parla
Oggi non ne parla più nessuno in guanti naturalmente cambiato ma nella filosofia classica rimaneva a questo punto qual è il fine della politica
è quella di assicurare agli uomini la felicità e se gli uomini non ci pensano da soli c'è qualcuno che pensa che la sua idea sia quella di acqua la piscina e allora succede
Lo scatta fasci e il i drammi e l'otto e lutti che la storia ci ha rappresentato questa credo sia il fondamento
Ecco questo fondamento etico però si avvale di una scelta politica
La scelta politica e quella del socialismo e quella della lotta e quella di misurarsi sul piano organizzativo e sul piano culturale per raggiungere obiettivi che siano
Obiettivi di obiettivi di di giustizia sociale faccio un'ultimissima osservazione
Sono rimasto molto colpito leggendo i resoconti anche di queste due giornate fiorentine
Dal fatto che era mai essi
Settori larghi
Della sinistra ritengano che oggi caratterizzante della sinistra sia il fatto di creare delle pari opportunità
Ora io a me sapeva mi avevano insegnato che il principio della pari opportunità un principio liberale non è un principio socialista non è un principio non è un principio socialista perché di fronte alla legge sia pur tutti uguali ed è un riconoscimento giuridico dello stato di diritto non è una una io credo che il socialismo sia un'altra cosa
Cioè non c'è bisogno di un impegno etico per avere pari opportunità
Credo che bisogna rimuovere gli ostacoli che impediscono alle persone di subire artificiose diesel artificiose diseguaglianze in fondo l'opportunità di andare a scuola ce l'abbiamo tutti tutti abbiamo una pari opportunità quando vediamo poi qual è la mortalità scolastica a livello della scuola meglio a livello dell'università noi ci rendiamo conto che questo principio non rappresenta assolutamente niente ecco
Credo ci siamo ci siamo capiti quindi ecco io non punterei sul valore etico della politica come l'unico dato virilmente Ria solvente la scelta socialista dei Rosselli
Un punto di fondamento di partenza per la ricostruzione di un socialismo che sia un socialismo non scientifico sì un socialismo volontaristico ma proprio sulla base della volontà nasce un impegno di lotta di cambiamento
Che cambia le strutture della società i meccanismi della produzione eccetera eccetera eccetera quindi allora credo che bisogna cominciare ridare una lettura un po'fuori diciamo dalla norma rispetto a questa che rischia di diventare una formula che poi dice tutto ma alla fin fine non dice nulla altrimenti
Rischia di esserle mento di stravolgimento della comprensione di questo messaggio politico
Grazie Bagnoli adesso la parola al professor
Io credo che venne Minoli abbia
Centrato molto bene d'altro canto egli uno dei maggiori studiosi di Rosselli e a differenza di altri storici lo approfondisce senza alterarne il significato come in qualche caso è accaduto
E quindi ha centrato il problema proprio sul impropria sul particolare sulla questione della terza via perché e da un lato sono si può considerare
Come Rosselli come l'iniziatore di un di una ricerca io direi o di una ipotesi
E sulla quale poi si sono si sono lanciati tanti altri composizioni completamente diverse le une dalle altre per cui non è che si sta diciamo una una posizione di terza via in quanto tale perché esistono tante posizioni diverse ma quella di e Rosselli è stata ben chiarita da da Paolo Bagnoli
E quindi e ecco allora ha indicato anche l'altro problema l'attualità o meno perché soprattutto dopo la crisi del del socialismo italiano
All'inizio degli anni Novanta
Da molte parti si è fatto di nuovo appello al socialismo liberale anche se prima era stato e in gran parte trascurato in effetti io credo che il valore del diciamo della posizione di Rosselli su questo punto venga dal fatto che egli non abbia solo inteso appunto porsi più su una linea contraddistinta dal liberalismo da un lato del sociali ma dall'altro l'importante Rosselli siano mai stare il fatto che egli con la sua critica a superato quelle che erano le due esperienze che negli anni Trenta
Tendevano a cambiare il volto dell'Europa
Cioè da un lato il fascismo dall'altro il comunismo freddi tiene conto delle esperienze e allora in atto e anzi dice proprio c'è un'altra frase
Che riferita al fascismo
In cui gli dice che appunto o il la è solo la comprensione delle ragioni che hanno portato a tanti a diventare i fascisti acconsentire di studiare meglio il fascismo combatterlo e anzi usa la formula e sette seppellirlo per combattere il nemico tu lo devi conoscere e capire le ragioni per la quale ha avuto successo
Fra l'altro se l'Iraq molto critico nei confronti del delle di quelli che avevano guidato i partiti anche i partiti di sinistra del Pepe all'inizio degli anni Venti dicendo che ieri appunto le classi dirigenti gli Arvedi principali oppositori il principale avversario del fascismo non ne avevano compreso
Diciamo la capacità di la capacità di investire la Società italiana nella sua nella sua nel suo insieme e quindi e nello stesso tempo quindi egli tiene conto anche dell'esperienza comunista quando scrive Socialismo liberale ancora non ci sono stati piano ci stava ancora con il primo piano quinquennale quindi e li critica soprattutto appunto il fatto della dittatura della mancanza di libertà
Poi nel diario già negli scritti trentatré e li tiene presente anche l'esperienza del del primo piano quinquennale e sottolinea termici a ciel non ci sia silos stasera sottolinea con forza tutti i rischi che vengono da quel tipo di pianificazione e direi con una anti reggenza straordinaria perché pone però il problema della fabbrica il problema del costo di produzione
E e sottolineo tutti questi aspetti e da da cui deriva la impossibilità per questo regime comunista i portali benefici che aveva promesso egli non nega il valore che avuto storicamente la rivoluzione russa però mettere gli Evo che poi coloro che hanno e che inquieta e che guidano in quel periodo l'Unione Sovietica
Creano dei disastri immani per il popolo russo
D'altro canto anche suo maestro Salvemini
Aveva come metodo storiografico proprio quello di nelle a valutazione dei fenomeni storici di analizzare le ragioni delle varie parti in lotta in contrapposizione
E da qui deriva secondo me anche nello anche nello c'è un un saggio fragori non disse Giorgio Spini in cui mette rilievo Giorgio come Nello Rosselli dello studio fondamentale su quel Carlo Pisacane abbia saputo comprendere le ragioni
Che c'erano in Pisacane per avere determinati comportamenti ma questo non impedisce a Nello Rosselli di considerare con rispetto ad esempio tanto per fare appunto la figura del fratello di Carlo Pisacane Filippo che era notoriamente un borbonico
Fra l'altro il nove Carlo Pisacane non non abbandonò l'esercito borbonico
Per ragioni politiche ma per ragioni personali si era invaghito di una bella signora Civitella del Tronto
La sua condizione di ufficiale non gli consentiva di avere rapporti di quel tipo e lascio le sei girando in Algeria dove entro anche nella legione straniera
E lì invece incontro tanti esuli politici italiani con i quali si infervoro e poi partecipo al alle battaglie del quarantotto Lombardia pure alla difesa della Repubblica Romana e quarantanove puri
La sua grande avventura che si spiega proprio con il fatto che gli e si illudeva in quel momento cinquantasette di poter spingerei contadini del Sud che Ligorio conosceva bene a compiere delle azioni che può invece
Invece non potevano esserlo non c'erano ancora le condizioni tre anni dopo Garibaldi troverà il terreno presenti nessuno fatto questo richiamo per sottolineare come Plutone fratelli Rosselli sia molto presente questa valutazione
In ogni situazione di tutte le condizioni di tutti i fenomeni
Che appunto che il nello chiudo questo questa parte del mio intervento il richiamo e li dice appunto
Bisogna comprendere le ragioni che hanno portato gli altri H condivide le posizioni che noi combattiamo aspramente dici solo così noi possiamo meglio combatte il nostro avversario
Ma direi che
Uno delle caratteristiche fondamentale dell'azione Rosselli e la sua coerenza tra il suo pensiero e la sua azione
Già Bagnoli ha posto un problema importante che è stato dibattuto e che torna nella polemica storiografica
Ecco si può considerare si può considerare Rosselli un volontà tali vista nel senso filosofico e politico cioè un assertore delle teorie della per del appunto del della capacità deve l'intervento del volontarismo nel senso che all'inizio del secolo ed espressione poi in Italia in Francia da sorella Mussolini
Bene sono cioè tutte quelle teorie che spingevano all'azione quaestio direi non si può dire perché in in invece in Rosselli è ben presente
Un altro fattore cioè la capacità dell'individuo attraverso la sua volontà di compiere delle azioni che richiedono coraggio audacia la solita lo dimostra
Però in base a delle finalità ben precise quindi ecco il suo volontà solo trillo se c'è un volontarismo e o e la negazione dell'avventurismo perché poi molte volte livello volontarismo ha portato non solo italiana purtroppo anche a a dei comportamenti e privi diciamo di una finalità ben chiare e precise quindi coerenza che tra pensiero e azione quando siamo stati nel mese di settembre a Lipari per quella ecco perché quel convegno organizzato da Pietro Amendola dall'ampia vedo qui la segretaria dell'ampia che anzi saluto affettuosamente in quel convegno io occasione avuto occasione di ricordare
Le carte che ho rinvenuto nella polizia recante la polizia francese relativa all'arrivo di Pero Celly a Parigi
La polizia francese vigilava tenta avente Saragat Nenni tutti degli antifascisti italiani gli esuli italiani
Quando arriva Rosselli scrive il l'infoline insomma diciamo l'ufficiale insomma il poliziotto insomma il poliziotto non può Dio è un livello politico amministrativo e culturale non certo da basso poliziotto
Dice il fatto questo è veramente pericoloso perché verrà individuato il Rosselli l'uomo capace di portare di compiere delle azioni come fatti aveva già fatto la stessa l'aveva già fatta in Italia
La fuga di Pertini la stessa fuga da Lipari anzi proprio l'altro giorno mi chiedeva ma chi ha preparata dall'esterno alla fuga di Lipari ha avuto occasione di ricordare tra l'altro Tarchiani
Ecco questa coerenza che richiedeva appunto che richiedeva una esigenza assegni agli altri di massima intransigenza
Intransigenza
Che però non voleva dire chiusura al contrario voleva dire nettezza di posizioni fermezza
E in questo
E in questo allora s'
E si spiega come egli fosse sul piano diciamo filosofico sul piano del delle concezioni grandi concezioni egli fosse nettamente contrari a ogni forma di determinismo filosofico storico storico
Perché riteneva appunto che il determinismo non fosse in grado di spiegare i comportamenti degli esseri umani
Noi siamo stati in Italia per molti anni siano stati subissati da furto dalle posizioni
Del marxiste che contenevano un alto tasso di determinismo e invece Rosselli c'era proprio questa negazione ed il mio sono direttori di parlare di questo perché appunto Rocca Riccardo Lombardi in uno dei suoi ultimi interventi ed è occasione di sottolineare proprio siamo già negli anni siamo negli anni settanta
Ricadono Buddy e del modo di sottolineare
Che una delle premesse
Per poter cambiare la situazione in Italia era il superamento da parte dei comunisti della visione provvidenziali istiga della storia secondo cui c'era una Seat una storia già prestabilite Icaro lombardi riteneva che è una delle condizioni per una unità delle sinistre forse labbra e l'abbandono da parte dei comunisti di questa edizione provvidenziali istiga perché gli dice diceva Lombardia e si rifaceva proprio Rosselli perché così si nega il farsi della storia la responsabilità degli individui
Quindi una riconsiderazione del ruolo della volontà di cui egli della prova
In molti in molti momenti della sua vita politica soprattutto nei momenti poi determinanti nell'intervento della presenza di Spagna
Per la Spagna vorrei richiamare l'attenzione su un altro punto che ecco esso è di attualità l'esperienza della Catalogna che è stata un'esperienza terribile per coloro che non andati volontari di Spagna combattere per la Repubblica contro Franco nel senso che la Catalogna mise in evidenza
Dei contrasti dei contrasti durissimi fra
Tutto il movimento autonomistico di sinistra gli anarchici e comunisti che poi ha dato luogo a quelle fatti incresciose clamorosi che tutti conosciamo delle violenze contro gli anarchici a cominciare dagli anarchici italiani e l'uccisione
Gli anarchici italiani ecco in quel momento però ecco Rosselli aveva notato un altro fatto che l'ha colpito cioè il valore delle Autonomie locali pur nel pieno della guerra tra la guerra civile
Avevano ed è questo aspetto significativo perché contemporaneamente lo stesso
Lastre inversa
Attenzione
Viene data da un giurista che non a caso conosceva bene l'autonomia locale sulle se aveva scritto cioè Silvio Trentin proprio Silvio Trentin anch'egli esule in Francia in quel periodo
Legato alla stesso filone alla stessa tradizione agli stessi principi
Si sofferma naturalmente
Diverso è il tipo di impegno trentini si sofferma dal punto di vista proprio della formulazione di nuove l'inoltro prospettive istituzionali trentine vede nelle autonomie locali il il mezzo attraverso il quale i Paesi europei tutti i rilievi antesignano l'europeismo possono trovare una strada che concili appunto le libertà con la necessità di un'autorità centrale dello Stato
Ecco e questa e noi tre foto in un certo senso o alcuni scritti di di Rosselli del trio spagnolo mettono in rilievo l'importanza di questi Autonomie locali e non a caso poi il partito che si facciano Salice del Partito d'Azione
Aveva posto a fondamento della sua programma proprio le autonomie locali direi accanto ad altri aspetti che adesso vengono chiamati con il presidenzialismo però lo Stato dove estrema prostata completamente diverso Nottola quello fascista ma anche da quello monarchico uno stato basato sulle libertà sulle autonomie
Senta questa parola noi modelli non l'ha usata però quelle concetto che oggi si racchiude nella partecipazione cioè quindi cui in uno impegno collettivo d'altro canto nelle sue due tesi di laurea sia quella conseguita a Firenze
Sia quella voglio seguita Siena egli si è occupato o de si è occupato del delle sue delle esperienze sindacali ed egli era critico nei confronti di certi atteggiamenti dei grandi sindacati degli guardava con grande interesse
Ad il sì alle i sindacati come le istituzioni a un po'tipo la Burchill prima recitava Paolo
Proprio perché si vedeva nel sindacato una rappresentanza
Una rappresentanza dei lavoratori su posizioni autonome quindi un sindacalismo autonomo centralismo libero
Un ultimo richiamo anche per sottolineare come questi grandi uomini avessero una una sensibilità straordinaria
Giorgio Spini metteva rilievo anche nello
Dice Giorgio Spini che raramente si trovano storico un'attenzione ai problemi del dolore degli affetti umani come nelle opere che come nelle poche opere ma fondamentali di Nello Rosselli
E la stessa sensibilità su questi problemi non è lo troviamo in Rosselli e quindi anche giustizia libertà per esempio c'è giustizia libertà una nella rivista un articolo bellissimo di recensione al libro di Moravia gli indifferenti e cioè questi esuli italiani presi dalla così la grande impegno ai problemi
Per chi come me ha visto a lungo
Settimane e settimane se non mesi le carte la polizia tu questi esuli la polizia li seguiva attentamente eh c'è da rimanere molto ammirati degli ora questo è un fatto che sottolineo spesso anche che questa polizia francese gli serviva e questi questi resoconti dell'attività di questi personaggi esaltavano che si personaggi prego personaggio che molti di noi hanno criticato per tante cose come Saragat da queste carte risulta invece questa persona che passava che lavorava come contabile in una ditta poi la sera come già come anche Pertini prima di andare a Nizza si dedicava
Al così as a parlare con gli umili operai che emigrati in Francia perché non lo meritiamo che in Francia gli emigrati valutati complessivamente soprattutto lavoratori sconosciuti
Circa duecento mila chili e si parla de gli esuli politici
Ma presepio e questo per anch'esso però se uno non lo approfondisce io disegnata da anziani a Siena e la proprio la provincia di Siena è una di quelle che ha dato il maggior numero di operai emigrati in Francia tra il ventidue e il venticinque
Personaggi sconosciuti perché insomma non non fanno storia sono emigrati per sottrarsi alle violenze erano in genere piccoli sindacalisti presidenze
E quello ad esempio la che Saragat la fa questa vita ecco sì sì descrive anche si parla della moglie di Saragat che che faceva la sarta
E allora ognuno di questi viene descritto poi ecco anche il fatto che non avevano mezzi di sostentamento
Che la difficoltà di procurarsi quindi c'era uno famoso luogo a Parigi dove si riunivano la mattina una volta al giorno per consumare insieme dei pasti modesti ecco vuole dire questa esperienza io ho avuto occasione anche di leggerle a degli studenti perché citando una considerazione appunto umana di questi atti di questi comportamenti
Rosselli quando Rio a Parigi trova questa situazione la lega dei diritti dell'uomo
O Rosselli fra l'altro critica la concentrazione antifascista per la sua e l'accusa di passività perché lì incide all'azione quell'azione che poi egli andò a colpire per prima
Appunto non a caso individuando nella lotta per la libertà di Spagna la lotta per la libertà in in Italia e quindi in tutta Europa grazie
Ringraziamo il professor Carlo Vallauri adesso la parola al dottor Mario misure eccezionali
Moltiplicato Tarchiani anche perché qui abbiamo la figlia anzi Garbatella
Costretti Tommaso
E allora io sono meno pessimista dell'arbitrio Paolo Bagnoli
Ma non ci siamo americana cioè tu sei lucidamente consapevole che l'oggi non corrispondere alle premesse
Caviglie io invece sono molto più
Favorevole insomma gambe da vedere sintomi di un'evidenza folgorante in quello che succede quando si parla di di mezzo di un convegno mezzo Libano e mezzo socialista
E lei si vede chiaramente che le le caratteristiche del pensiero non dell'ideologia per i qui ideologia è stata purtroppo travisata chi ha un pensiero politico che anima costantemente l'azione di dimenticarlo cioè ora viene analizzata anche qui logicamente ma quelle sui termini tofu filosofici tutto questo processo cioè non è più un fatto
Così l'ideologia una cosa che si può cambiare no al pensiero politico ma cosa secondo me assai più costante della della ideologia ecco ora io a proposito di di posizioni che durano di posizioni che invece passano e a un certo punto ho interpellato l'amico Massimo D'Alema
Con la famosa domanda dico ma caro Massimo
Fra Palmiro Togliatti e Carlo Rosselli chi dobbiamo scegliere
Mi ha detto ma amici pensare
Se le segnato dopodiché c'è stato il convegno lì alla Residenza di Ripetta dove è stato
Paesi che non trionfalistica né Intesa San casa pazze perché se avete portato anche l'amico l'attuale lei del del movimentata
Sì Walter Veltroni in quale che avete portato via una parte del dello spazio che era riservato in in qualche modo ai seguaci di di di Carlo Rosselli per chiarire un pochino il dissidio ora appare biografica mente che la si che l'onorevole Palmiro
Nascono più sottile dei nostri dottori ci abbia ripensato cioè che negli ultimi giorni della vita di Carlo non l'abbiamo cercato ansiosamente
E non abbia trovato ma una giornata intera di telefonate evidentemente c'era un ripensamento insomma dopo le condanne al socio al fascismo aveva fattori dal compromesso
Io non lo so qualche cosa succede ma succede in maniera talmente evidente
L'edizione russa di Socialismo liberale
E la presenza di quarantasei deputati della Duma russa attuale che si sono schierati a favore di questo di questo come si può chiamano ed sparizione sa di vecchio di questa posizione
Il fatto che contemporaneamente hanno Jorge a Mosca esca le edizioni di socialismo liberale inglese e il russo petto esso dimostra il patto che si parli di terza via
Senza nemmeno citare chi dato che per la prima volta ha formulato in termini logici e storici significato di terza via queste avvenuta il ventiquattro novembre mille novecentoquarantaquattro ad opera di un certo Guido Calogero
Che è stato il più diciamo conseguente assertore e il significato della terza via che non è quello banale che poi tutti usano per i loro comodi stando ricapita ma era appunto la contrapposizione Pavani osti cinismo liberale
Che non voleva vedere le ragioni diciamo del progresso o addirittura i suoi riti risvolti reazionari da un lato e il socialismo prioritario non l'altro terza via voleva dire quello cioè la via della della della non della conciliazione ma dell'accompagni senza dell'identità papà è stato mai valutato anche filosoficamente che giustizia sociale e libertà politica non sono termini da conciliare ma sono termini identici
Siccome non è condizione dell'altra non esiste senza l'altro non se ne può parlare come di una conciliazione che sembrano accostamento diplomatico niente affatto cari signori
Per portare dico esponenti della della della cultura americana della politica americana
Della politica della cultura britannica
Di quella francese supposi da a riflettere su questa posizione mi pare tutt'altro che insignificante
Pervenuta ammette poi che uno dei rapporti completamente
Guardavano alla Russia ma ma non a caso anche in questo anticipando al presente Carla guardava laburismo inglese studiava il sistema del diciamo associativo associazionistico e al di là della forma partito che ci ha profondamente deluso
E il voto fatto diciamo in qualche modo perché ha patito completamente le aspettative di quel di quello che diciamo quella buona torio se tu vuoi se vogliamo convulsa mente politica tesa dal Partito d'Azione però preparava una situazione che doveva andare al di là dei vecchi schieramenti politici che invece purtroppo si sono puntualmente ricostituiti con le stesse preoccupazioni di occupazione del potere ricordo tale fortune del del quando io cominciavo l'università
Ebbi modo di conoscere Alessandro Levi altro personaggio che viene completamente ignorato si fa riferimento giustamente a Salvemini nonostante certe sfumature che vanno rilevate
Di differenza insomma di e se vogliamo anche di di distinzione che è necessario dalla posizione di Salvemini e quella di Carlo di Carlo Rosselli però dicevo che stava apporto con con con Sandrino levi ma è molto importante cioè veniva chiamata confidenzialmente Sandrino lì a Firenze no Garand era parente come si sa insomma Gallo si Rosandra eccetera eccetera
Ma che sono questo Sandrino cioè diceva ma casa casaro a casa cosa vogliono rifarsi a a formule già superate che sto pensate a fargli anima degli anni Cinquanta
Alessandro levi sosteneva appunto che è il fondamento della della posizione marxista era il rovesciamento della prassi
Su cui si potrebbe nuovamente imbastire un seminario perché al suo milione di trattare confidenzialmente colloqui informali conversazione un argomento così serio preteso rovesciamento dalla prassi va studiato un pochino la sua radice marziana e poi negli sviluppi che ha avuto cioè vedete un pochino le le le ragioni che come il pensiero politico cioè è la prima volta potessero lato molto molto importante
Che la Filosofia accompagna l'azione cioè non la formula diciamo mazziniana se vogliamo
Sa talvolta troppo ascoltata perché poi va ammazzi non aveva la facilità di comunica la comunicativa formidabile di Carlo Rosselli era un pochino più uomo dell'ottocento un pochino più involuto nello stile può magari ha le idee chiare
Avuto così l'esperienza che tutti conoscete ma insomma tornare un pochino alle ragioni di questa concomitanza di riflessione politica e di azione da conquistare sul campo perché altrimenti la politica diventa qualche cosa che che prescinde dalle situazioni drammatiche in cui viveva l'Italia prima e lo dopo intera dopo e quindi la necessità di e di di di un'azione che devo dire agli altri partiti sfuggiva altro formidabile problema che il che Carlo approntato e che persiste cronica malattia dalla sinistra il frazione Isma'scusate se il termine di sapore un po'staliniana ma sa però insomma precisazioni
Alla vicenda orante andava al sodo nel momento in cui sorgeva in Italia il fascismo ci sono state Bentham decisioni tra massimalisti
Comunisti e quegli altri che si ritenevano portatori del del del centro del nucleo del pensiero socialista il PSI di allora
A queste crisi questa questa malattia
Ritraeva è un ricorrente non è che non è che sia finita ministeri tornando in maniera il maniaco mi pare che sia utilizzabile è una cosa è abbastanza preoccupante si momenti in cui il signor Fini che è stato abilitato
Nonostante la sua formazione di costituzionale ora è andata a Parigi a costituire la destra
Alla alla destra Chirac persa per dire che certi pericoli non è che siano estinti
Quindi cioè tornare un momentino alle ragioni complessive di questo pensiero come appunto la gente più moderna avvertito fin dall'inizio che non era quella la strada non era quella la strada
Gli assertori della della della verità insomma dico abbiamo visto benissimo e poi la la forza di uno come Carlo di dare al tempo stesso attacca la versione allo stesso Turati
I deputati ad una visione molto molto molto ampia poi alla fino al congresso di Livorno ha parlato molto chiaramente
Del dove ambiva andavamo a finire sei seguivamo l'esempio bolscevico all'indomani della repressione di capacità d'che il sinistro presagio tutto lo stalinismo tutto quello che è avvenuto dopo perché le radici della della
Cosa l'ha vista chiaramente allo stesso Celli
Dieci dello stalinismo sono sono già nel sistema sovietico elaborata attestazione del potere nella della mancanza di di un tessuto sociale di una società che viene in qualche modo compressa dopo tante speranze suscitate appunto dalla rivoluzione ma lì c'è un problema specifico vedete se la vera rivoluzione è stata quella del febbraio diciassette o quella del dell'ottobre o sente di e senza dimenticare l'importanza determinante di quella del cinque
Qui la Mitropa allo scippo illustrare molto bene questi passaggi perché Enzo comunque delle c'è stata una liberazione di energie culturali energie creative
Di di di forze quelle che fanno la storia insomma di forze culturali che poi è stata completamente compresso inseguiva la degenerazione
Del potere sovietico tutte queste fasi Carlo le ha vissute con una modernità con una presenza che sarebbe interessante ritrovare né politici di oggi e sei politici di oggi avesse do
Altrettanto senso storico e altrettanto capacità di azione politica l'Italia sarebbe un altro Paese
Dopo l'intervento del dottor Mini sul ringraziamo il professor Paolo Bagnoli che ci lascia perché deve ritornare alla sua Firenze
A cominciò ad attività sia andato diciamo l'occasione ideale
Adesso non ci saranno degli degli interventi
A Pietro Pietro bolognesi aveva
Volevo fare
Allora Carlo Rosselli
Nel ventennio intercorso tra le due guerre può essere considerato colui che in Italia in modo più approfondito e continuativo di altri osservando gli sviluppi te teorico politici del liberalismo ed socialismo anglosassone si è proposto dico conciliare
Le regioni dell'autonomia e della libertà dell'individuo con quelli della giustizia sociale
La foto trasporto
Va bene coerenza della
A fondamento di tale concezione viene Rosselli la convinzione che etica e politica siano indissolubili
L'idea che la politica deve rispettare le leggi della morale ha sempre avuto scarso successo in Italia quasi sempre rissa in nome del realismo politico
Per Machiavelli l'unica virtù che si chiede al principe e la congruità dei mezzi e fini da perseguire
Gramsci Tradate dal rapporto istituito tra etica e politica da Machiavelli conseguenze radicali
Il Partito Comunista nuovo principe deve prendere il posto nella coscienza del militante dell'imperativo categorico kantiano o della divinità cristiana
Quindi la virtù di ogni azione politica consiste nella sua congruità con il fine dell'accrescimento del potere politico del partito
Diversa l'interpretazione di Max Weber che crede nell'esistenza di duetti che ed etica della convinzione personale e l'etica della responsabilità che e Coni integrarsi nella formazione dell'uomo politico
La tesi weberiana sul rapporto inclusivo tra etica della responsabilità ed etica della convinzione e condivisa da Rosselli
In due lettere alla madre una dal confino di Lipari nel ventotto l'altra da Parigi poche settimane prima di morire ripercorre il senso
Che ha voluto dare alla propria esistenza in coerenza con la ragione ultima della propria militanza politica
La vita sostiene Rosselli e degna di essere vissuta solo se eticamente motivata indipendentemente dai risultati raggiunti
Per dirla con Rosselli sentire come cosa concreta una posizione ideale anche se poi non si realizza o si realizza in perfettamente
L'etica di Socrate di Cristo edificante aveva annotato nell'edizione francese di socialismo liberale è una sola e senza aggettivi i sistemi Dio logici e i programmi di partito vengono dopo
Da ciò deduce perché se i fini politici sono eticamente perseguibili questi devono orientare anche la scelta dei mezzi
Ora la preminenza dell'etica delle intenzioni su quella dei risultati e la necessità di coerenza interiore tra mezzi e fini da perseguire
Deriva Rosselli dall'idea dell'autonomia di ogni individuo e dal principio caro al Gobetti che tutte le libertà sono solidali
Resede insomma convinto che l'individuo sia il valore primario da tutelare nei confronti degli Stati
E che il fine della politica debba consistere nell'emancipazione dell'uomo
Intesa sia come liberazione da ogni forma di costrizione esterna sia come ricerca del proprio sviluppo e perfezionamento morale attraverso la libertà
La libertà e per Rosselli un processo in divenire in sviluppo non si nasce ma si diventa liberi attraverso la consapevolezza della propria autonomia ed esercitando le proprie libertà
La libertà come autonomia più volte richiamata da Rosselli
Va intesa come autonomia me sia come autonomia intellettuale dell'individuo che come partecipazione attiva alla politica
E autogestione dei soggetti individuali e collettivi nel mondo del lavoro
E in nome dell'autonomia persegue duplice obiettivo di liberare il liberalismo dei vincoli del capitalismo e del liberismo borghese e liberare il socialismo dal dogmatismo e dal determinismo marxista
Da un lato infatti Eddie stigmatizza i declino della borghesia la sua incapacità di essere classe dirigente che ha tentato di fermare il processo storico riducendo il liberalismo a un liberismo economico classista
E afferma rifacendosi alla rivoluzione liberale Gobetti Anna che ormai sono i proletari addivenire e di eredi della filosofia della libertà
Dall'altro rifiuta il marxismo come bussola del movimento operaio
Questo deve divenire invece artefice di un liberalismo moderno che dia un ruolo preponderante alla problema sociale e al ruolo della volontà umana nel farsi della storia
E si proponga di trasformare le coscienze oltre che i rapporti di produzione che ponga in primo luogo in in in primo piano le esigenze di autonomia e di libertà
In un editoriale che fisse che scriveva per il settimanale Giustizia e Libertà del sei novembre trentasei dal titolo Catalogna baluardo della rivoluzione afferma i comunisti libertari di Catalogna sono dei volontaristica per i quali
Processo socia sociale non è risultato meccanico delle forze produttive ma dello sforzo creatore e della lotta delle masse che ancora il socialismo marxista parte dalla massa dalla collettività il comunismo libertario parte dal singolo
Vuole personalità forti coscienti sociali che affermino nella cerchia della loro vita interna ed esterna il fatto emancipato ore
La rivoluzione deve fare dell'uomo lo strumento la misura infine non accentramento e regola burocratica ma libertà attiva positiva in tutte le sfere dell'esistenza
Insomma Rosselli vuole realizzare una sinistra che abbandonati i dogmi del marxismo abbia nel liberalismo rafforza ideale ispiratrice e nel momento e Nemo nel moto operaio la forza pratica realizzatrice
Una posizione socialista liberale appunto che consiste nella piena conciliazione tra socialismo e libertà individuali e collettive attraverso un processo di autonomia e decentramento
Capisaldi di una nuova società democratica post fascista
Del resto per Rosselli valori della libertà e della giustizia sono intimamente connessi nel fondo di ogni essere umano e la loro progressiva attuazione e la sola possibilità di garantire a tutti gli uomini
Di vivere una vita degna di essere vissuta
E Rosselli il rapporto di integrazione tra etica e politica lo porta all'idea di libertà come valore fondante ma a sua volta la libertà consente ad all'individuo di raggiungere un elevato progresso morale
A patto però che ciascuno sia disposto a lottare nella società contro ogni forma di asservimento e per la difesa dei diritti propri e altrui
La stessa scelta antifascista di Rosselli va rintracciata in una concezione etica della politica e nel conseguente principio di autodeterminazione degli uomini e dei popoli
Che lo porta ad un astro che strenua difesa dei valori della democrazia
Il messaggio etico politico di Rosselli e perciò quanto mai vivo e attuale può essere sintetizzato in alcuni punti fondamentali
Con le parole dello stesso rosse
Il socialismo in primo luogo rivoluzione morale e in secondo luogo trasformazione materiale
Tra socialismo e marxismo non c'è parentela necessaria anzi ai giorni nostri la filosofia marxista minaccia di compromettere la marcia socialista
Il socialismo senza democrazia e negazione dei fini del socialismo
Il socialismo l'erede del liberalismo il nuovo movimento socialista italiano non sarà probabilmente il frutto di appiccica Touré diretti i partiti
L'organismo nuovo sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa della libertà e del lavoro
Rosselli insomma pensava ad una nuova sinistra che nascesse dalla crisi dei partiti tradizionali un profondo rinnovamento che mediante l'allontanamento dal marxismo consentisse alla sinistra
Di raccogliere l'eredità del liberalismo proprio quello che sarà il progetto del Partito d'Azione
Grazie qua chiedo bolognesi facciamo altri due interventi poi chi vuole intervenire con domande lo può fare benissimo esso do la parola a Michelangelo ci impone a
No io sarò brevissimo
Dunque se come componente frequentatore di questo circolo vogliamo evitare di cadere nell'altro nella doppia trappola del ricordo geografico e della stele rivendicazione di una sorta di monopolio sulla memoria dei fratelli Rosselli
Senza vogliamo guardarci da farne dei santini dei martiri derive dire dare il nostro contributo critico la riscoperta vera del loro pensiero
Cioè non data dalle strumentalizzazioni banali e semplici che attori della politica del giorno per giorno allora io credo occorra chiedersi perché oltre sessanta anni dalla morte essi sono oggetti una così insistita attenzione
Questi lo sappiamo tutti sono tempi di imperante revisionismo non passa giorno che le storie entità politiche non vengano sottoposte a umilianti Automotive azioni
Ad un giudizio della storia che in perfetta linea con l'atteggiamento di tutte le chiese somiglia tanto ad una scomunica lanciata al proprio passato
A tale processo di autoflagellazione Lanzetta la così detta sinistra laica o laicista non ha mai partecipato e non soltanto perché esse ormai scomparsa dello scenario dalla politica attiva e vive in una dimensione per così dire metà politica
Anzi si direbbe che paradossalmente proprio a causa della sua scomparsa
E più viva che mai
Cossato è questa appunto fantomatica terza via e qui uso l'espressione nel senso che la la muto pari pari da da Salvemini
Che cos'è appunto questa fantomatica terza via la il cui il quale Salvemini attribuiva appunto alle alle opere la politica dei Rosselli noto che cos'è questa fantomatica terza via se non una versione opportunamente aggiornate ai tempi del superamento delle ideologie fasciste e comuniste presente appunto
Oltre sessanta anni fa nelle opere dei due fratelli
Perciò oltre a non sentire il bisogno di compiere abiure la sinistra di tradizione socialista democratica comunque non comunista deve avere il coraggio culturale prima che politico
Di rivendicare a sé alcune indiscutibili conquiste di civiltà politicanti
Fra le molte rientrare senza alcun dubbio una visione etica della stessa dice che si badi non significa soltanto degno sono il frutto del compromesso arroccamento sulle proprie posizioni intransigenza morale
Eccetera cioè tutti i fattori di rigidità definiamoli così perché hanno portata quella mancanza di realismo politico a quel velleitarismo giacobino che ancora oggi viene rimproverato al Partito d'azione che naturalmente Tanno era non era o forse lo era soltanto in parte contrario io credo che è una visione etica della politica che superi cioè il nobile ma paralizzante ruolo del moralizzatore consista nel fare i conti con la realtà senza affidarsi alle soluzioni precostituite appunto fornite dalle dall'ideologia
Ma riportando ogni atto concreto al vaglio della propria coscienza di cittadini che hanno a cuore la libertà e la giustizia
La politica ovvero ovvero quello che una volta era lo strumento principe per cambiare la realtà
Assume spessore etico soltanto se a monte vi è una ed è un ideale di realtà non astratto utopico ma meditato fatto scaturire dalle proprie convinzioni più profonde
Più profonde
E qui soccorre appunto la lezione di Carlo e Nello Rosselli
L'eticità della loro politica esperita in modo concreto attraverso opere teorico storiografiche ha due facce
La prima quella che salta agli occhi in tutta la sua immediatezza per essere legata all'opposizione netta senza compromessi di alcun genere la dittatura fascista che era appunto la negazione stessa dei principi della giustizia e la libertà
Questo senso essa rappresenta il termine di paragone naturalmente impositiva forse più alto per misurare il baratro civile morale in cui l'Italia ha vissuto nel ventennio fra le due guerre sotto tanti aspetti anche successivamente
Ma vi è un secondo risvolto che trascende il momento storico con contingente in cui la battaglia dei Rosselli si dispiegò e che probabilmente ne illumina meglio le ragioni di fondo
Le sofferenze e le lei rinuncerà Gallera il confine il confino l'esilio i processi che costituiscono tutto il conosciutissimo repertorio politico biografico dei due fratelli
Poterono essere accettati affrontate con stupefacente coraggio e serenità perché si sentivano gli eredi morali e continuatore delle minoranze politiche attive che avevano fatto il nostro Risorgimento
Non a caso nelle pagine di Mazzini e Bakunin del giovane medico un liberaldemocratico puro
Si avverte una corrente di simpatia umana e politica verso il grande ci dottore genovese ormai vecchio e malato i cui seguaci avvertono come superato quel suo idealismo venata di misticismo e di Messia nerissimo
E va ad ingrossare le fila dell'Internazionale anarchica e comunista
Non a caso in pieno periodo fascista egli scelse di farsi biografo della figura più luminoso del nostro Risorgimento e cioè di colui il quale conscio dei rischi cui andava incontro si era attivamente ribellato la dinastia borbonica
Il Pisacane di Nello Rosselli non è affatto vero e solitario senza macchia che indomito e sprezzante dei pericoli va incontro ad un destino segnato in partenza tutt'altro egli un uomo che crede profondamente nel decidere gli amici di emancipazione e di un popolo
Affamato umiliato e oppresso e per questo mette in gioco se stesso la propria vita fino al sacrificio
Estremo disse
Non occorre sottolineare le profonde profondo enologia che intercorrono fra le vicende politiche e umane di Pisacane dei fratelli Rosselli ma è chiaro
Che al di là dei dei diversi periodi in cui esse furono vissute esiste un filo rosso dato appunto una visione fortemente i etica della politica rivoluzionarie perché etica che lega quelle tre vite spezzate medico-legali
Siamo Michelangelo Cimino e diamo la parola all'autore che alzeranno
Era
Io volevo
Volevo innanzitutto esprimere il mio sincero apprezzamento gli amici e i compagni del Circolo Giustizia e Libertà per aver organizzato questo incontro sul valore etico della della politica né fratelli Rosselli
Un tema oggi che si particolare particolare attualità perché la politica sta degenerando omaggia degenerato e non è diventata più
Politica servizio degli altri ma ci si serve della politica per degli interessi
Bassi e Mary meri interessi personale e allora di fronte a due uomini
Che
Nati cento anni fa hanno puntuali falloso lottato stratificato la loro vita per affermare il valore scusate mi della politica intese
Franco come servizio
è giusto rendere il nostro omaggio gli uomini gli uomini liberi degli uomini occorre ricordarlo liberi anche grazie alla loro azione e alle azioni di tanti martedì che non pronti alla
Alla dittatura non hanno piegato la schiena hanno lottato per affermare i principi della libertà della democrazia e della e della giustizia
Carlo e Nello Rosselli sono uomini un mini da alti tempi uomini che appartengono dunque ad altre concezioni politiche perché mistero come dicevo dicevamo prima la loro vita a servizio di un'idea di un progetto di un progetto di di libertà
Attraverso l'azione militante l'impegno coerente costante antifascista
Carlo soprattutto
Attraverso l'azione nell'attraverso i suoi libri hanno testimoniato testimoniano ancora oggi la necessità di non piegare la schiena di fronte a qualsiasi tentativo di di e e il limitare la libertà degli uomini di fronte a qualsiasi qualsiasi Tirrenia perché le tirannie sono sempre in agguato
Non è il caso di ricordarvi i punti salienti della biografia umana politica e culturale dei due fratelli
Ma occorre ricordare l'impegno di Carlo in collaborazione con Ferruccio Parri
Sandro Pertini per la fuga di
Filippo Turati dall'Italia con il quale come è stato anche qui ricordato spesso ma venivano condivise delle delle delle idee delle posizioni politiche ma ciò nonostante mettono a repentaglio la propria vita per
Togliere un prigioniero un prigioniero di di grosso valore quale Filippo Turati al regime di di Mussolini quella
Il processo di Savona la condanna al confino all'impari e la clamorosa fuga
Da Lipari attuata con l'aiuto di Nello Tarchiani in collaborazione insieme con
Nitti
E lusso fu anche questo un gesto clamorose è uno smacco per il regime fascista e dimostrò Olla
Così la Muller vulnerabilità
Del del confino perché riuscivano riuscivano anche a fuggire ma qui al confino Carlo Carlo scrivo un libro un libro fondamentale ed è un libro che scritta e lo scriva anche questo con un'azione ebbe
Per sottrarlo ai controlli della della polizia
Sua moglie
Ha ricordato che veniva nascosto in un pianoforte
E poi quando gli gli gli ispezioni della polizia confinaria erano maggiori addirittura nella conigli era della casa laddove gli era stata che abitavano e poi fu stesso fu proprio la moglie Maria Cavallo apporta a portare questo Carlo portare questo libro
Fuori
Perché la preoccupazione di Carlo non era tanto quello di un
Di una perquisizione ma la perdita di un testo e di un libro la dispersione di un'idea di un pensiero di un pensiero politico e appena e a Parigi si preoccupa di pubblicare questo libro
Ed esce nel mille novecento mille novecentotrenta e un libro
O una riflessione su una sconfitta est che viene dopo una sconfitta ad una vittoria neanche un libro per l'avvenire noi oggi difatti discutiamo di un libro uscito cito settanta anni settanta anni fa
Di un libro per l'avvenire un libro di discussione di battaglia Garosci nella prima biografia pubblicata in Italia di
Su Carlo Rosselli parlò di un libro di un libro solitario scritto da da un solitario
E lì di quando il libro uscì
Non non venne accolto con il favore negli ambienti politici dei fuoriusciti italiani anche perché Carlo pensava ad una traduzioni italiane ventitré poi accantonò quest'idea
E la l'edizione italiana uscì uscirà solo quando il nostro Paese sarà liberato dal fascismo nella traduzione dell'errore della loro giovane leone Bortone riveduta da Aldo otto Garosci
Io ho avuto in occasione incontrare per quel poco che gli incontri letterarie possono contribuire nella nostra biografia di incontrare i fratelli Rosselli nella mia nella mia
Adolescenza di di di ragazzo alla ricerca di letture di storie di vicente
E quanto anziani compagni anarchici mi parlavano della loro esperienza Innes Pagnacco Rosselli per loro rapporto e ricordavano qualcuno di loro mi ricordava che avevano anche aderito per un modo di simpatia perché giustizia libertà si ispirava ad un'associazione che rivoluzionario russo Michele Bakunin
Fuggito dalla Siberia nel mille ottocentosessantasette aveva creato a Napoli libertà e giustizia
E anche anche Michele Bakunin pubblicava una una rivive un giornale una rivista a Napoli che era l'espressione della sua associazione e non a caso è stato anche ricordato da Michelangelo Cimino a a Michele Michele Bakunin Nello Rosselli dedicherà un libro fondamentale uno dei primi studi sul sul suo rivoluzionario russo poi ho incontrato ancora Nello Rosselli perché io vengo dal Cilento quella zona che fu scelta da Carlo Pisacane
Per partire dal Cilento liberarlo per liberare il Meridione dall'oppressione
Dall'oppressione borbonica dal dominio borbonica e dò un questo il libro il testo fondamentale Di Carlo Rosselli su Carlo Pisacane
E diedi nello parte Nello Rosselli è stato un testo
Fondamentale ed io vorrei cogliere l'occasione per dire al professor Vallauri che io ritengo che Pisacane nel momento in cui nel mille ottocentoquarantasette fugge da Napoli ha già fatto una scelta politica non fugge solo per ragioni d'amore ma e la lettera i parenti è un documento significativo in cui spiega politicamente
Anche le ragioni di questa di questa protesta contro controlla la società
E poi come non ricordare la collaborazione fra recita e la reciproca stima fra molti anarchici e soprattutto poco fa Carlo Rosselli e e Camillo Berneri
Il quale già nel mille novecentoventuno avevate ottenuto una conferenza sull'atteggiamento degli anarchici di fronte alla dittatura del proletariato al Circolo di cultura politica di di Firenze e quando
Rosselli arriva a Parigi in una lettera del venti agosto che ho rintracciato nelle buste nell'epistolario di Camillo Berneri a pochi giorni fa al suo arrivo a Parigi egli Schirra risponde a Camillo Berneri che gli aveva scritto ovviamente per felicità arsi della riuscita della fuga
L'ricorda che era che e e tra gli amici più cari e proprio perché è uno degli amici più cari dice
Sono trattati peggio dagli altri per cui scusami per questo ritardo nel nello scriverlo nello scriverti gli dà notizia degli anarchici incontrati al confino come Galliani Porcelli
Ed altri e con i quali gli gli testimonia
Carlo Rosselli spesso aveva parlato di di Berneri di altri problemi e nell'esilio parigino sono frequenti rapporti contatti fra gli anarchici con con il movimento Giustizia e Libertà
Risulta anche che Berneri tenne delle conferenze nella sede dice ci spieghi di Giustizia e Libertà poi su su Giustizia e Libertà del ventidue novembre del mille novecentotrentacinque Umberto consiglio o scrisse un articolo perché prevedeva alla in seguito alla guerra la guerra d'Etiopia alla caduta del fascismo e disco devo un po'di quale poteva essere la collaborazione fra gli anarchici e giustizia libertà l'appello Fo accolto con calore De Carlo Rosselli lo stesso Berneri scrisse tre articoli per puntualizzare i i futuri
Le future collaborazioni sul sul sui possibili futuri contatti fra gli anarchici del movimento di Giustizia
E libertà
E questi contatti poi e trovarono un'intesa quanto collocazione con l'intervento dei volontari italiani nella guerra di Spagna e non a caso l'atto costitutivo della colonnina Agliana
Siglato se sottoscritta a Barcellona il diciassette agosto del mille novecento trentasei porta la firma
Di Carlo Rosselli di di Camillo Berg Berneri di Mario Angeloni
Moltissimi
Volontari accorsero in Spagna per con la speranza e lo diceva chiaramente Carlo Carlo Rosselli a Radio Barcellona di trasferire quella lotta quella collaborazione quella lotta dall'Italia dalla Spagna in Italia oggi in Spagna domani in Italia
Ecco questi sono stati invece ed io ho voluto testimoniare con questi questi miei incontri tra virgolette sul piano storiche sul piano un politico con i fratelli Rosselli e e con questi precedenti o una piccola casa editrice nel Cilento ho accettato con entusiasmo alcuni anni fa di ripubblicare quanto ormai non si trovava più proposta
Da Nicola Terracciano un'edizione di socialismo socialismo liberale
E poi i recentemente abbiamo ripubblicato il testo introvabile
Mai ma mai tradotto integralmente di Gaetano Salvemini sui fratelli su su Carlo e Nello Rosselli un ricordo Tissot scritto all'indomani della Barbara
Tragica uccisione dei fratelli Rosselli uccisione che cade e non e non a caso secondo me la vigilia di un altro anniversario del movimento
Antifasciste dei fuoriusciti italiani il dieci giugno di titoli tredici anni prima era stato ammazzata
Giacomo Matteotti il nove giugno del mille novecentotrentasette ecco proprio perché le date sono sono significative
Scelgono di colpire due esponenti dell'antifascismo ma nello stesso tempo di colpirli in una data significativa
Dunque maggiormente dolorosa e tragica che e la vigilia della della dell'anniversario dell'uccisione di detto di Giacomo Matteotti
Dicevo del libro di Salvemini accanto al testo di Salvemini ho voluto aggiungere
La ristampa anastatica del primo numero dell'indizi di Giustizia e Libertà diciotto agosto mille novecentotrentaquattro un giornale introvabile
Che chi lo riceve riceveva nel nostro Paese dignità veniva perseguitato incarcerato
Io vorrei se mi consentite vorrei spendere qualche parola sul mio libro perché questo testo uscì dall'unto il giornale uscito a Parigi i insieme alla carta intestata di Giustizia e Libertà Kyrie di da una compagni da una figlia di antifascisti
Gli antifascisti residente a Parigi Atr fuzzy
E da uno spessore europeo di Carlo di Carlo Rosselli
E del e del suo e del suo impegno e per questo io con la mia piccola casa editrice nel centenario
Della nascita o inteso rendere un doveroso omaggio
In questo Paese dove
Quest'anno quest'anniversario insieme ad altri anniversari rischia di passare di passare inosservato ed anche per questo io sono grato gli amici e i compagni di Giustizia e Libertà
Per aver organizzato questo incontro che ci ha dato la possibilità di di discutere di di parlare dell'impegno del valore etico della politica né i fratelli Rosselli di questo richiamo richiamo costante nella loro attività politica
Per questo il vostro circolo a ricorda il il loro valore il loro impegno il loro sacrificio agli inventori che davvero sono tanti in questo nostro Paese
Abbiamo anche a siamo dottor alzeranno poi c'era senatore a vita ride russi che voleva un ente
Mi scuso se ma faccio una domanda
Che va un pochino oltre il momento Santo opposizione avevano escluso se faccio una domanda punto tanto vorrei congratularmi con voi
L'amico Vittorio ci Miotti ci conosciamo da parecchio tempo spesso ci troviamo
Alle cose che organizzano un'idea qualche volume che organizzano io perché in fondo non appartenendo a delle sette ma un pensiero politico aperto
Poi ci ritroviamo spesso
Per la gran parte delle cose che vengono dette nelle riunioni che non organizziamo siamo d'accordo d'accordissimo
La domanda che portando Vittorio Miniati telefonata qualche giorno fa invitandomi a quest'incontro io non fumo socio del Circolo Giustizia e Libertà
Vengo dalla cultura laica sono un repubblicano mazziniano sono un attimo Romagna nella terra dei mazziniani nel repubblicanesimo italiano
La mia esperienza non è che è stata prevalentemente sindacale
E mi sono chiesto e mi chiedo
Essendo d'accordo con chi ha detto che il pensiero di Carlo Rosselli è un pensiero tuttora vivo e valido
Arrivederci
Mi sono chiesto
Quando
Cerchiamo di superare il momento della celebrazione dell'approfondimento del pensiero in tutti i suoi aspetti cerchiamo di vederne l'attualità siccome siamo convinti che c'è che il mondo democratico
Va sempre più verso questi valori o meglio questi valori si stanno affermando sempre più nelle paese che hanno scelto la democrazia le forme democratiche
Abbiamo interpretato sempre il concetto il riferimento al concetto Socialismo liberale gli
Il riferimento alla parola liberale non nel senso del liberismo economico e e in contrasto profondo col pensiero di Rosselli e di tanti altri autorevolissimi pensatori
Del partito dazione
Io ricordo una grande battaglia di Ernesto Rossi di un'attualità spaventosa pur nell'epoca nell'epoca della del mercato comune dell'Euro della liberalizzazione degli scambi
Ernesto Rossi in questa Italia dominata dai corporativismi e dai protezionismo mi di destra e di sinistra
Andò al convegno della Confindustria che si tenne a Venezia non ricordo bene se nel mille novecentocinquantatré o nel mille novecentocinquantaquattro e la Confindustria che oggi vuol dar lezioni a tutti noi
Si opponeva alla liberalizzazione degli scambi che che il governo aveva fatto soprattutto per merito di un di Ugo la Malfa con l'appoggio di Ezio Vanoni
Ernesto Rossi a quel collega dalla Confindustria fu fischiato gli dissero se facciamo andare avanti le vostre idee sale poi facciamo la Comunità del carbone e dell'acciaio in Italia non avremmo più un'industria siderurgica lo fischiano
Io conservo il libro che riproduce gli atti di quel convegno fu una cosa ignominiosa dieci anni dopo avevamo la più forte
Industria siderurgica devo rotto
Trappole perché avevamo chiuse le piccole miniere
Polvere di carbone ma mi sto facendo un intervento non la domanda cioè alla luce di queste cose abbiamo sempre inteso la parola liberale Socialismo liberale la parola liberale
Riferito alle istituzioni cioè la marcia delle istituzioni democratiche è una marcia cominciata qualche secolo fa e non è finita ancora
Però abbiamo da chiederci ce lo chiedemmo nel quarantasei io chiesi a Giovanni Conti se andò repubblicano Mark
Perché noi non siamo stati per il presidenzialismo sostenuto dagli azionisti e da Calamandrei e da
E da Leo Valiani conti diverse sì era una soluzione che si è affermata in grandi Paesi gli Stati Uniti altri Paesi noi siamo appena usciti dal fascismo diamo
è stata una ragione di momento storico sempre
E temi che abbiamo avuto la preoccupazione che se facciamo il Presidente eletto dal popolo possa venirci fuori un presidente poco democratico però ecco nel quarantacinque questa per ragioni di opportunità forse peraltro e non per ragioni di opportunità fu respinta
Qual è nel pensiero liberale
Del socialismo liberale il quali sono le riforme istituzionali di oggi la mia una domanda che certamente può trovare una risposta esauriente immediata
Io concordo con chi ha detto mi ricordo sei stato Vallauri o se è stato mi risulta
Più s'allarga la dimensione statuale sopra nazionale e più c'è bisogno delle autonomie locali se ne parlavano
I regionalisti gli autonomisti tanto tempo fa oggi più che mai è indispensabile più si si innalza
Ma è il campo sociale quello che a mio parere
Ha bisogno di un'attualizzazione che cos'è oggi la parola socialismo verso nella società europea
Con la globalizzazione
Di tutti i processi
Cioè quali sono le le forme che assume il socialismo nel modo nel nel nel due mila
E io ho fatto il sindacalista per trentasei anni
Allora la battaglia era in fabbrica
Nelle categorie
Adesso se il signor pensiamo che il sindacato sia uno di quegli strumenti fortissimi per la evoluzione sociale ne ricordo uno scrittore socialista che riceve il socialismo è un fatto e in continuo movimento
è un movimento della gente che vuole
Che vuole cambiare le cose e non ha un progetto organico perché quello è una cosa che viene superata presto ma è la ricerca continua di forme nuove di il maggiore solidarietà di maggiore giustizia sociale
Quale l'aspetto quale forma sul parente oggi
Il socialismo in questa situazione
Ecco la domanda
I sindacati sono pieni di pensionati il loro problema e difendere le pensioni il tè il primo lo vedete anche nei rapporti col governo
Oggi il gli iscritti ai sindacati sono in stragrande maggioranza pensionati
E il primo obiettivo del sindacato e quello di tutelare giustamente voglio dire ma questo è cioè queste mette in evidenza che la società è profondamente cambiata
Non sono nelle società moderne industriale avanzati per i grandi problemi oggi non sono problemi di spessore un po'più alto che superano in parte quelli tipici della lotta di classe dell'inizio di questo secolo
E c'è uno scrittore marxista che voi siete tutte persone studiose che avete studiato più di me
Ricordo Vanni pare che si pronuncia così
Nel secolo breve
Uomo di sinistra anzi marxista
Deluso
Che parla del fallimento del comunismo con grande franchezza nel suo ultimo libro Il Secolo Gre breve dice i problemi che ci lascia il testo secolo Heathrow grandi problemi sono essenzialmente tre
I problemi dell'emigrazione adesso ci sono solo le avanguardie siccome il mondo cresce
A livelli cresce con un ritmo accelerato da sei miliardi attuali si prevede nel due mila e trenta dieci miliardi di persone quindi ci sono le avanguardie correranno sempre di più verso i Paesi ricchi primo problema
E spesso sono i diseredati che vivano emarginati nelle società industriali vittime di tutto quello che sappiamo secondo l'utopia un problema un problema ecologico serio il buco nell'ozono a questi risparmi forse fra un po'di anni
Siamo tutti
In difficoltà perché le condizioni climatiche l'ambiente l'ecosistema