"Quali politiche per il lavoro e l'occupazione"

Questa sera apriamo un dibattito come avete visto sui temi che sono proprio al centro del dibattito politico in queste settimane e lo saranno sempre di più
Nei prossimi giorni bene o male credo tutti abbiate visto anche sui giornali che un po'la stabilità di questo governo della coalizione dell'Ulivo si lega anche inevitabilmente ai grandi temi dell'occupazione del lavoro dello sviluppo il dibattito è molto acceso probabilmente questa sera quindi pensiamo che cada in un momento appropriato io mi presento i relatori che parteciperanno a questo dibattito a partire dal ministro Tiziano Treu ministro del lavoro che ringraziamo della sua presenza
Abbiamo alla mia sinistra
Alla mia sinistra Sandro abbordato che vicepresidente nazionale del Gruppo Giovani della Confindustria
Proseguendo sinistra Giovanni Nalin della segreteria provinciale della CGIL
E poi alla destra del ministro il senatore Luigi Viviani parlamentare dell'Ulivo
E l'onorevole scherzo Pier Alfonso Fratta Pasini parlamentare di Forza Italia nonché membro della Commissione lavoro della Camera dei deputati
Grazie a tutti per aver accolto il nostro invito
Noi pensiamo di procedere così questa sera
Mi dibatto ruotano attorno a un paio di domande che si articoleranno a seconda dei vari soggetti che prenderanno la parola punteremo a una prima domanda sarà su un tema nazionale che è inevitabile
Dell'altro tema lato Chili domande a riguarderà la situazione del Nordest zero a Verona come si collocano le questioni del lavoro dell'occupazione nella nostra città nel rapporto tra governo degli industriali anche della nostra città
E poi pensiamo finito questi due giri di dare la parola quindi se volete preparati con domande darei la parola al pubblico
Per domande che seppur preferite preferibilmente il ministro Tiziano Treu oppure anche agli altri protagonisti di questa serata
Io applico la discussione
La prima domanda anche molto se che io peraltro chiedere gli interlocutori secondo avendo due microfoni possono anche interrompersi dialogare fra di loro insomma non vorremmo cinque commisi da parte dei vari relatori
La prima domanda al ministro e questa insomma un po'brutale ma il governo è sotto tiro essi reclamano una svolta dopo dopo la fase dei sacrifici delle entrate in Europa obiettivo raggiunto che poi
Oggi forse non non dappertutto si valuta l'importanza di esentate nella grotta vista la tempesta finanziaria economica che c'è a livello mondiale
E però adesso si avrà agli dunque insomma questo è un governo che si è presentato con un programma riformatore tardare delle risposte
Per quanto riguarda lo sviluppo il lavoro in modo particolare ora ministro Bertinotti che pure fa parte della maggioranza una parte fondamentale della maggioranza di governo
Proprio l'altro giorno ha posto in modo molto duro brutale insomma o c'è una svolta decisa oppure tirava meno allattare otto di Rifondazione Comunista a questa maggioranza
Il responsabile del lavoro del PDS
Grandi ha posto il problema forse che bisognerebbe costituire un superministero per l'occupazione accorpando industriali lavoro D'Antoni segretario generale della CISL minaccia ormai lungo tutta questa estate uno sciopero generale che avrebbe penso un effetto devastante sulla coalizione di governo e D'Alema proprio oggi tornando tra il suo nel suo giro in barca dice
Se il governo non cambia sarà il Paese a farlo cadere ecco commentato tu questo semi di un autunno caldo il governo ce la farà ad affrontare questa grande sfida dello sviluppo e dell'occupazione
E soprattutto con quali risorse e con quali strumenti per dare una risposta a fare al Paese
Grazie ma la domande molto dirette la risposta
La risposta altrettanto non anzitutto il bene tesi sia anche qui
Ripetuto
Il fatto di essere entrati in Europa con i primi
Ora possiamo vedere quanto importante lei difficoltà mondiali sono reali per tutti ma lei selettivo una gruppo di Paesi insieme con una politica economica finanziaria comune fondamentale per per ridurre al minimo lei gli effetti negativi a quello che abbiamo fatto finora
Nulla qualche mese fa ha cioè l'opera di di risanamento di
Risanamento sul punto del debito pubblico è ancora inutile non vorrei appunto che avendolo dimenticato si pensasse che possiamo su questo cambiare strada perché in realtà
La
Una solita solido controllo del situazione del debito pubblico e la base anche per fare questa che è la
Viceversa richiesta da questa fase di di sviluppo
Ora noi abbiamo fatto
Ma aggiungo Documento di programmazione economica e finanziaria abbiamo fatto soprattutto a luglio un dibattito nel in Parlamento
Con un da parte del presidente Prodi una proposta di iniziative
Molto concrete molto ampie
Quindi noi diciamo che le linee della svolta sono state indicate in quelle e in quel
Presentazione del Parlamento e paura si tratta di attua
è chiaro che alcune
Alcune misure sono già state prese altre vanno accelerate
E ci sono anche delle innovazioni per fare adesso quando si parla ha parlato anche il ministro Ciampi di
Rilanciare il patto sociale no non vuole dire appunto che si debbano per fare tolse ogni giorno diverse ma il messaggio che ha voluto dare presto proprio perché la situazione esterna nel mondo e così tu balli e turbolenta e importante che tutti assieme si trovino le energie per attuare le cose che si sono insieme discusse ripeto non più tardi di metà luglio se ci sono come anche da Bertinotti sì Piero ora ci sono solo indicazioni che si vuole una svolta vera ma le proposte concrete ne vedremo al momento attuale ci sono ci sono indicazioni molto vaghe
Noi le nostre proposte le abbiamo fatte sono diverse per i diversi aspetti del Paese mi fa piacere che poi facciamo un giro sul Nord Est perché vedete se si dice sì quali sono i problemi del del lavoro qui nel nel nord non ha nord est beh lo diremo nel secondo giro sono prevalentemente problemi
Di reperimento di manodopera di qualità viceversa il vero problema il dramma
Del dell'occupazione quello su cui documenti ci stiamo impegnando tutti è concentrato in cinque regioni del Mezzogiorno poi anche in qualche area di crisi di altre parti dell'Italia è lì il problema drammatico è quello di sostenere gli investimenti di creare condizioni ambientali perché si possono fare investimenti sicuri convenienti non abbiamo cominciato per questo dicevo prima ci sono state alcune misure già prese però bisogna accelerare le che bisogna innovare noi abbiamo in avviato nel Mezzogiorno questa formula dei patti territoriali e dei contratti d'area che vuol dire creare i luoghi specifici dei meccanismi di concentrati di di crescita di industrializzazione e di quei due tre posti in cui si sono siamo già partiti sono viste anche da parte dell'impresa del nord e esiste un interesse concreto nel caso di Manfredonia vigili Gioia Tauro di Crotone per noi dobbiamo su questo era accelerare perché il Mezzogiorno è un'area dove l'industria italiana a condizioni di convenienza per investire e e questa è la strada non è quella di dare assistenza nel soggiorno oppure di dare delle fare delle misure differenziate noi vogliamo continuare su questa strada abbiamo uno dei due dei provvedimenti che abbiamo in cantiere questa di questa Agenzia per il Mezzogiorno che vuole proprio stimolare non vuole certo fare operazioni di tipo vecchi carrozzoni Cassa del Mezzogiorno è simile ma vuole stimolare la progettazione di investimenti produttivi nel Mezzogiorno quindi per il Mezzogiorno la la politica è una politica di sviluppo locale sostanzialmente con tutte le difficoltà che sono date anche da un ambiente molto difficile come come tutti sappiamo
Noi riteniamo che il il lavoro che abbiamo allora avviato a metà luglio sia serio me lo riteniamo che l'unico modo per avere un autunno fra i discorsi è quello di lavorare su queste le linee nessuno ha detto che queste indicazioni strategiche sono sbagliate neanche chi minaccia scioperi generali se ci sono detto vogliamo vedere i fatti e dei è giusto questo giusto noi stiamo mettendo in opera una finanziaria che sarà come avete sentito una Finanziaria molto come dire di ordinaria amministrazione come finanziaria perché a differenza degli anni scorsi non ci saranno grandi tali e però vicino a finanziare noi vogliamo fare un pacchetto di misure appunto che accelerino incentivi le condizioni di convenienza soprattutto per investimenti nuovi noi riteniamo che le risorse ci siano moderatamente se riprese ricorderà
Una rivendicazione di Prodi così concludo è che noi vogliamo appunto vicino alla Finanziaria diciamo normale fare uno per provvedimento collegato che dia
Tutti insieme l'ammontare delle risorse che vogliamo
Presso il piatto per incentivare gli investimenti sono consistenti sono trentasei mila miliardi come prospettiva Petito questa provvedimento organico fare alcune priorità dire ecco in in materia di e infrastrutture in materia di incentivi in materia di infrastrutture di sostegno e patti territoriali e i contratti d'area in materia di formazione queste sono le indicazioni prioritarie che vogliamo concretamente attuare questi queste indicazioni vi dicevo di luglio verranno attuate nei prossimi giorni credo che il dibattito sarà fatto dovrà essere mi auguro che sia fatto sulle provvedimenti concreti e non su logiche di schieramento a priori perché credo in quel momento come questo di tutto abbiamo bisogno tranne che di fare delle e operazioni di facciata ideologiche destabilizzante
Chiederei che
è opportuno sentire subito l'onorevole Fratta Pasini che qui rappresenta l'opposizione democratica ma al governo e la domanda da fare questo si è letto sui giornali il Polo un atteggiamento aggressivo negli ultimi mesi nei confronti del governo sente probabilmente anche gli assegni che le difficoltà che ci sono all'interno di questa maggioranza mi ha colpito il fatto che il Polo delle libertà abbia indicato un appuntamento autunnale di una grande manifestazione per il lavoro di una mobilitazione del centrodestra per il lavoro e questo per certi versi anche una forte novità sono assieme a in passato non succedeva che il centrodestra da organizzasse manifestazioni mobilitazioni per il lavoro oggi Tecce questa crescita aggressività e io vorrei chiedere alla l'onorevole Fratta Pasini punto cose
Il centrodestra si mette alla testa di una protesta sociale ritiene di avere controproposte da avanzare rispetto alle questioni dell'occupazione che cosa succede in sostanza nel centrodestra
Grazie
Io
Riprendo un attimo una delle ultime frasi che ha detto l'amico ministro Treu
Secondo me questo tipo di manifestazioni come quella che vorrà fare il popolo devono essere in un momento di questo tipo soprattutto come stimolo per affrontare un problema che direi
Agli occhi di tutti ormai inutile sta diventando molto critico soprattutto in alcune regioni ecco forse noi abbiamo la fortuna di di di di soffrivo molto molto meno
Quindi non voglio e soprattutto voglio in questa sede chiaro che alcune questo tipo di manifestazioni hanno anche il senso svolge un'azione di protesta di una minoranza alcune volte anche in parte forse dobbiamo mettere strumentali come nel gioco delle parti io vedo invece questo tipo di manifestazioni proprio come stimolo concreto e cercare di risolvere il problema capito difatti in questi termini
Non c'è dubbio che e va riconosciuto quattro se da me fino lavorato due anni nella mia Commissione molte volte in stretto rapporto con il ministro si sia notato sicuramente di grande impegno dal ministro ma anche dei del Governo per raccontare questo tipo di problematiche tant'è vero che i provvedimenti sono stati enormi tantissimi abbiamo molte volte anche ingolfato la Commissione forse anche troppo nel negli esami che che alcune volte sono dovuti essere ma che un po'trattati e ci sono stati anche dei segnali positivi io mi riferisco per esempio al lavoro interinale nove abbiamo contestato molte parti ma comunque è stata aperta una strada che è una strada di tipo europeo ecco eravamo l'unica nazione che ancora una volta iniziato questo tipo di apertura quindi devono esserci per forza anche da parte nostra dei riconosciute enti di un lavoro che si sta cercando di fare il problema però credo evidente a tutti evidente soprattutto a quelli che sono gli osservatori più importanti più influenti dopo in questi giorni e recentissimi hanno fatto delle valutazioni
Mi riferisco a Monti ma mi riferisco anche Modigliani dallo stesso D'Antoni anche se effettivamente una parte di strumentalizzazione politica in quello che lui che lui dichiara però problema ed è abbastanza semplice è un momento nel quale bisognerebbe fare anche in questo senso delle scelte coraggiose e queste scelte coraggiose hanno un impedimento di tipo politico all'interno della maggioranza noi vorremmo proprio Attila del nostro lavoro di oppositori però vorremmo proprio che si riuscisse a superare questo questo grande scoglio perché dire flessibilità del lavoro ormai un termine conosciuta un termine che quasi non ha più significato però se noi non riusciamo a parte dei provvedimenti che veramente vadano fino in fondo quando il coraggio non si cominci come delle altre Stati europei come abbiamo visto dove la soluzione problematiche del lavoro negli Stati Uniti in Inghilterra anche in Irlanda recentemente sono stati svolti liberando a un mercato del lavoro
Più flessibile veramente ma un mercato del lavoro anche non come da noi in esclusiva pubblica
Ecco queste scelte io ripeto effettivamente abbastanza difficili in una coalizione attuale nella quale effettivamente ci sono degli ostacoli legittimi sul piano politico che però rendono difficile l'attuazione di queste scelte se questi ostacoli si dovesse riuscire a a rimuoverli non c'è dubbio che io credo proprio perché grandi osservatori tra l'altro di nessuna particolare matrice politica quindi che si possono ritenere obiettivi o comunque che effettivamente non si possono cambiare da una parte una gara né dall'altra proprio in questi giorni hanno denunciato queste cose che delle quali da molte parti politiche molte volte si è parlato io penso che la scorsa edizione si potrebbe trovare gli ostacoli però che ci sono all'interno ripeto la maggioranza ecco credo che le manifestazioni come quella che faremo possono anzi essere costruttive possono essere anche l'utile nel tentativo ben sensibilizzare l'opinione pubblica su quelle che sono le vere problematiche politiche da risolvere
Sì l'onorevole Fratta Pasini sostanzialmente modo garbato ha posto il problema della scarsa omogeneità della maggioranza per la presenza e le posizioni di Rifondazione comunista ora
Io vorrei girare un po'questa domanda che ha portato
Dei dei giovani della Confindustria vicepresidente dicevo la Confindustria nazionale dicendo questo anche la Confindustria posto più volte insomma questa contraddizione questo presunta contraddizione di questa coalizione della sua tenuta della sua possibilità di affrontare in termini euro per i problemi del lavoro dell'occupazione quindi ha portato credo anche di riprendere questa cosa ma li vorrei anche chiedere l'industriale insomma ci sono un po'criticati più volte alcuni economisti hanno criticato per l'industriale che una scarsa propensione agli investimenti in questa fase a non dare una mano socialmente in una fase di abbassamento del costo del denaro prima maggiore stabilità politica e di non fare del tutto la loro parte in una ripresa degli investimenti produttivi dopo anni di forti profitti e quindi hanno potuto godere di una situazione di vantaggio contemporaneamente nelle ultime settimane alcuni esponenti della Confindustria attaccano sulla questione della doppia contrattazione sostanzialmente pare che ci si orienti a voler ridurre ha un'unica contrattazione il contratto nazionale a eliminare la contrattazione aziendale poi rimane sullo sfondo la polemica forte sì sarei domando se ancora così accesa sul tema della riduzione d'orario trentacinque ecco la Confindustria sostanzialmente davanti a a questo governo queste avvisaglie di scontro che cosa significa insomma è una Confindustria che non vede i risultati positivi rompe una tregua un tipo di rapporto positivo cui sindacati quale insomma in sostanza l'atteggiamento l'umore all'interno del mondo dell'industria
Grazie allora l'umore del mondo degli industriali è quello tendenzialmente pragmatico che cioè quello di dire
Siamo d'un noto il nodo dell'occupazione è un nodo importante per il Paese su questo credo che nessuno si in disaccordo
Il problema vero e poi come succede spesso in queste cose sui temi generali sugli obiettivi siamo tutti d'accordo ma sui modi in cui mettere in pratica si cominciano a divergere
Se questo questo è evidente e che il grave problema che a questo governo una presenza di Rifondazione cioè non sono in disaccordo sul fatto che bisogna prendere i provvedimenti sull'organizzazione sul sui temi dell'occupazione
Ma evidentemente sono in disaccordo forte su alcune modalità di applicazione di questi di questi provvedimenti
Be quindi l'agenzia del lavoro l'agenzia per il Sud prevista in un modo da una parte bene in modo totalmente opposto dall'altra e credo che questo sia l'approdo temi su cui purtroppo
Si va oggi a pagare oggi il governo va a pagare il conto di una di aver accettato di governare con i voti di Rifondazione Comunista questo era una cosa che non doveva fare aveva detto di non fare Prodi poi purtroppo
Per lui l'ha fatta è servita andata bene fino adesso per tenere tutto buono però adesso se arrivano con i nodi al pettine
Però siccome non è mio compito fare un'analisi politica perché non sono un politico rischierei di dire delle baggianate tornerei sui temi più strettamente legati al mondo dell'industria
Allora
Pochi Investimenti si è detto le imprese investono poco hanno guadagnato tanto guadagnato procura su queste cose qui si potrebbero discutere per ore sicuramente oggi il tema fondamentale che con questo tipo di struttura del costo del lavoro gli investimenti delle imprese sono lo stesso posto tendenzialmente andati
Verso tutto ciò che riduzione di manodopera questo purtroppo dico ma è una condizione necessaria fino a che per il il costo del lavoro e la struttura del costo del lavoro era così nella rigidità del mondo del lavoro era tale per cui si rischiava di mettere in difficoltà il sistema produttivo
Il automaticamente l'imprenditore andando a cercare delle risorse diverse quindi ha investito in qualche cosa che forse per esempio l'automazione per esempio
La terziarizzazione verso anche Paesi in terza dei paesi stranieri in maniera da ridurre da ridursi il problema io credo che è un tema fondamentale per aumentare l'Investimenti orientati alla creazione di posti di lavoro sia quello di ristrutturare fortemente il costo del lavoro su questo anche su questo siamo tutti d'accordo poi bisogna vedere con quali tempi e con quali metodi destrutturare il costo del lavoro creare più flessibilità di accesso al mondo del lavoro e anche di per eccesso dal mondo del lavoro scusate sento con questo tema poca dal mondo sindacale ma
Sicuramente
Chiederei se si parla di flessibilità bisogna parlarne a trecentosessanta gradi non se ne può parlare in un braccio solo non si può parlare solo di flessibilità in entrata nel mondo del lavoro perché siccome e a capacità finita almeno per il momento il mondo del lavoro sediamo più possibilità gente di entrare bisogna anche dare avere la possibilità alla gente di uscire dal modo di aver la possibilità di farlo uscire risente del mondo del lavoro purtroppo tutti i sistemi attuali tendono a salvaguardare chi è dentro il mondo del lavoro ma mai a salvaguardare chi nel mondo del lavoro o non si è mai entrato o per disgrazia sue c'è uscito perché non si rientra mai ci rientra grande fatica quindi va rivisto un po'tutto questo qui quindi anche tutte le normative sui licenziamenti sulle possibilità di adesso per tutto quello che è l'accesso nella scelta del del mondo del dell'acquisizione di nuova manodopera credo che di strumenti flessibili se ne siano poi effettivamente tanti però è troppo vincolante ancora per le imprese
Sposarsi qui è l'unico l'unico matrimonio vero che non si si che non si può scindere mai è quello con i propri dipendenti
E questa è una cosa grave perché non è sempre detto che si possano fare delle scelte positive oggi purtroppo le aziende hanno bisogno di gente
Modificata hanno bisogno di personale che sappia rendersi anche autonomia e l'azienda è disposta del PD le aziende sono disposte a riconoscere questo però hanno paura che se sbagliano la scelta poi se la tengono in grotta fino che cantano e questo purtroppo crea rigidità quindi io non sono per i licenziamenti style da pazzi sono sicuramente per un sistema regolamentato ma che dia più possibilità e più certezza non solo nelle fasi d'entrata ma anche di uscita
E quindi questo per quanto riguarda l'aspetto del del di una l'approccio all'assoluzione del muro perché in questo senso allora gli investimenti delle imprese potrebbero essere sia orientati alla creazione di posti di lavoro non avrebbero interesse andava crea a cercare manodopera di basso costo ma sicuramente anche di bassa qualità nei Paesi dell'Est perché comunque sia proprio per questo è autolesionismo alla fine della fiera è un problema che ci dite che Ricci ci ritornerà come un boomerang nel momento in cui abbiamo portare ricchezza all'estero e qui ne avremo sempre di meno
Quindi non ha molto senso questo però è una situazione in cui oggi per restare sul mercato internazionale molti imprenditori sono costretti
Da
A rincorrere questa situazione quindi una cosa una volta ottenuta la flessibilità
Sarà possibile
Parlare di riduzione d'orario perché a questo punto verrà naturale è normale che il mondo tenda ma un miglioramento della qualità della vita è normale quindi
Tendere a una riduzione dello Mario di lavoro l'orario di lavoro è calato da da molti anni a questa parte però bisogna che se ne siano le condizioni oggi non credo che con questo sistema di rigidità si possa la ragione egualmente accettare una imposizione nella riduzione di orario di lavoro perché creerebbe ulteriori problemi
Quindi su questo credo di aver dato un in parte una risposta poi per quanto riguarda il discorso del doppio livello di contrattazione ancora abbastanza aperto il dibattito anche all'interno di Confindustria ci sono posizioni molto diverse
Il doppio livello di di contrattazione fate i vantaggi che ha degli svantaggi il singolo livello di contrattazione che sia quello nazionale poche sia quello aziendale comunque pone degli interrogativi in ogni caso io credo che il sistema attuale non sia per scappare cioè oggi purtroppo in Italia c'è un po'una tendenza adire quando c'è qualcosina che non va è tutto da cambiare io credo che invece in Italia ci sono tante cose buone
Semplicemente che non vengono applicate fino in fondo allora lasciano il tempo di fare delle verifiche verifichiamo se effettivamente il sistema funziona o non funziona e poi poi apportiamo gli opportuni correttivi mi sembra che si faccia così un po'in tutto quinto in tutti i campi quindi su questo direi che
Anche su questo aspetto quindi l'atteggiamento di Confindustria rotto gli indugi e ora rotto una una sorta di patto niente probabilmente vivere anche il mondo industriale vive il disagio che si vive nel mondo civile in generale
I temi dell'occupazione sono pesanti la grande diversità di velocità di del del paese che diviso in in due grosse aree il Nord che corre il sud che non riesce a togliersi a liberarsi da queste cose data dei soli far belli crea dei problemi sicuramente i patti territoriali i contratti d'area aiuteranno stanno dimostrando di dare una mano ma proprio probabilmente non saranno da soli risolutivi e poi comunque sia per vedere i risultati di queste cose non credo che bastino pochi mesi o pochi anni probabilmente sono cose che hanno impatto nel medio-lungo periodo quindi contemporaneamente
Le vanno presi provvedimenti diciamo strutturali come questi è secondo me e io ribadisco mi perdoni signor ministro le rifaccio
La domanda che le ho fatto a Santa Margherita dal pubblico le chiesi perché in questo contesto non riproporre una sorta di Tremonti che tutto sommato ha portato una ha portato degli investimenti delle aziende ha creato nuove opportunità
Finalmente la risposta del ministro è stata giustamente ma la Tremonti era stata concepita come una manovra transitoria e quindi era giusto che finisse
Oltretutto aveva un costo piuttosto alto allora io però originato la domanda l'incontro che abbiamo avuto con il presidente Prodi qui a Verona e l'Associazione industriali e Prodi ha detto sì in effetti quella era troppo costosa ma stiamo pensando a un po'in un una sorta di Tremonti chiamiamola così per comunque cogliere il bene di queste cose in fin dei conti anche gli incentivi per le automobili sono stati un un qualche cosa di apparentemente costoso per il look per per lo Stato perché poi in realtà sappiamo come ci siano stati degli dei ritorni con gli interessi rispetto alle mancate tenga le erogazioni da una parte le entrate e per altri motivi dall'altra quindi io credo che vada veramente
Preso il tema delle dei provvedimenti strutturali di medio lungo periodo contemporaneamente provata presa qualche vada fatta qualche scelta coraggiosa nel breve per dare il via e per riuscire incentivare gli investimenti per l'occupazione
Grazie
Anche portato è stato molto franco io vorrei
E poi trovato a tutti gli altri seguono chiedere di riprendere alcuni argomenti ministro ma anche gli altri
Quindi laggiù subito Nalin della segreteria della CGIL insomma bordato è stato anche abbastanza franco sulle questioni della
Allegato un po'la possibilità degli investimenti della riduzione dell'orario di lavoro la possibilità anche di avere maggiore possibilità e libertà di licenziare
Quindi richiede una risposta su questo ma anche su un altro argomento un po'polemico somma D'Antoni segretario della CISL
Ormai credo abbia già fatto quattro cinque interviste dove chiede lo sciopero generale critica velatamente
La CGIL
Dicendo che c'è una caduta di un tono mia Chitose corrisponde al vero forse la CGIL ha un atteggiamento di riguardo verso un governo ritenuto amico e rispetto al tema delle trentacinque ore posto anche da portato la ritenete una operazione utile sempre nel campo dello sviluppo dell'occupazione
Oppure insomma attorno a queste cose con un punto di vista dell'Osservatorio sindacale della nostra città
Allora
Beh per quanto riguarda
La vera o presunta polemica sullo sciopero generale
Tanto da una prima considerazione
Sul giudizio badare rispetto a quelle che noi riteniamo inadempienze
O meglio ritardi e titubanze da parte di questo governo non esistono differenze tra giudizio che dalla CGIL il giudizio che da CISL e UIL che danno CISL e UIL casomai era differente impostazione sta nel valutazione degli strumenti da adottare per contrastare questa titubanza poter sostenere un'accelerazione dei processi che il Governo dovrebbe attuare a nostro giudizio fino a partire dalla prossima finanziaria
La verifica da farsi contemporaneamente al lavoro che il Governo farà attorno a questa finanziaria quindi la differente impostazione sta nell'utilizzo di uno strumento quale lo sciopero generale in questa fase anziché la verifica di quanto il governo andrà a fare con
Con la legge finanziaria quindi non siamo in contrasto tra CGIL CISL e UIL nessuno il giudizio di merito siamo sullo strumento non siamo sullo strumento da applicare in questa fase per quanto riguarda poi alcune ragionamenti relativi al
All'occupazione ora a me pare che ragionare attorno alle flessibilità ponendo l'attenzione come si è fatto poco fa sulla necessità di flessibilizzare non solo l'entrata al mercato del lavoro ma anche l'uscita voglio dire
Poco o nulla rispetto alla possibilità di rilanciare l'occupazione
Casomai torniamo su un vecchio non posso dire al ragionamento di parte di Confindustria dico parte perché nemmeno tutta Confindustria fortunatamente
Un tema questo traguardo almeno nell'immediato una vecchia boiardi sgombrare il campo da vincoli e da regole da questo punto di vista non c'è dubbio che le distanze tra chi propone questo tipo di ipotesi d'impostazione e il sindacato confederale in questo Paese sono distanze difficilmente conduco il madri per come i problemi sono stati posti rispetto alla possibilità di avere mano libera su tutta una serie di vincoli che regolano il mercato del lavoro se invece vogliamo parlare di un mercato del lavoro che cambia e che dovrebbe in qualche modo essere preso più in considerazione dagli attori sociali ma anche dal governo dovremmo parlare di tutte quelle nuove forme di lavoro di lavoro tra virgolette precario precario non solo perché lavoro
Occasionale e passatemi il termine spiegato precaria perché il mercato del lavoro si orienta per alcune funzioni anche in questa direzione e anche una parte di lavoratori che vi accedono hanno la disponibilità e la volontà di orientarsi
Ma queste forme di occupazione casomai appunto il problema è quello di capire se questi nuovi lavori vengono recepiti nelle dinamiche di relazioni tra le parti sociali e da parte del governo nell'approntare una norma delle norme di sostegno perché noi oggi siamo ancora in qualche modo ancorati fortunatamente per quanto ci riguarda allo statuto dei diritti dei lavoratori che pone delle tutele dei diritti oltre che degli obblighi ma che è figlio di una esperienza di un'epoca che con l'attualità a poco oramai a che condividere come riuscire ad adeguare
La normativa esistente con queste nuove forme di lavoro come rappresentare e tutelare questi lavoratori all'interno di regole che siano o così di tutela come attivare il ministero del lavoro attraverso un collocamento che sia moderno efficiente e in grado poi di ottemperare ha degli obblighi e delle necessità di adeguare se stesso a un mercato che cambia con delle dinamiche molto molto accelerata noi abbiamo un'occasione che è un'occasione che sarà che potrà essere un'occasione importantissima con la verifica del dell'accordo di luglio del novantatré dove potremmo già tracciare alcuni filoni d'intervento in questa direzione ma che occorre sgombrare il terreno da delle ITA che qualcuno di fare piazza pulita delle regole se l'approccio a questo confronto al confronto sulle accordi di luglio novantatré passa attraverso alcune considerazioni lette sulla stampa nei giorni scorsi pendenti sia sopprimere uno dei due livelli di contrattazione fine liberalizzare il mercato del lavoro non solo in entrata vorrei vedere ma anche in uscita ma sostanzialmente scardinare quelle che sono le regole sulle quali voglio ricordare ne abbia basato buona parte del rilancio economico di questo Paese luglio novantatré ha rappresentato un patto tra parti sociali del governo che ci ha portato assieme ad altre cose sicuramente ma ci ha portato dato un contributo fondamentale alla risoluzione di una parte di problemi che noi avevamo per porsi alla pari di altri paesi europei per poter entrare in Europa ora se quell'accordo ha rappresentato questo fattore importantissimo che tutti si riconoscono oramai perché non partire da questo da questa impostazione rafforzando ora con quelle parti cui dicevo prima facevo riferimento prima rispetto al nuovo lavoro il lavoro che cambia poi finiamola con questa storia delle flessibilizzazione del rapporto di lavoro in questo Paese abbiamo elementi di flessibilità che da altre parti non esistono il problema caso mai è coordinarle coordinarne l'efficacia attraverso regole e regolamenti e norme che siano in grado di veicolare il lavoro in entrata in maniera non disomogenea da posto a posto di lavoro da azienda per azienda o dalla Regione a regione queste somme necessità che abbiamo no quindi creare un mercato del lavoro selvaggio dove le regole finiscono per essere solamente quelle dell'imprenditore decide quando entra decide che cosa fa il lavoratore decide quando esce a quel punto significa però mettersi in una logica di conflitto dei quali in questo Paese oggi non abbiamo sicuramente bisogno anziché porsi in una fase costruttiva per rilanciare le condizioni per una ripresa dell'occupazione che oramai cosa indispensabile se vogliamo restare in Europa e non solamente se centrati
Prima prima desiderare anche
Queste domande senatore Viviani drogato l'aveva chiesto di poter riprendere un argomento solo specifica perché
Al di là che io nonna vorrei ribadire che l'avevo detto anche prima ma lo ripeto lo ripeto perché forse è sfuggito
Che certamente non nessuno e per la mancanza totale di regole ma semplicemente per una rete di regolamentazione del mercato per il quindi della flessibilità complessive del mercato del lavoro
è certo che anche questa passa solo ed esclusivamente questo non l'avevo detto prima mi aveva mi sono dimenticato lo vorrei dire adesso
Perché altrimenti potrebbe creare dei malintesi
Beh questa passa attraverso una serie di provvedimenti di riqualificazione di di possibilità di riqualificazione di tutte quelle aree e di quelle fasce deboli di lavoratori che se uscissero dal mondo del lavoro
In questo momento non ci rientrerebbero più quindi non è solo il fatto di dire ma li mando a casa quando voglio bene riprendo altri quando mi fa comodo qui si tratta di trovare un sistema complessivo che consente il miglior utilizzo delle risorse e quindi anche qualche volta
Farli uscire purché possano rientrare
E per fare questo naturalmente devono potrà essere riqualificate darci l'opportunità di rientrare quindi sempre visto nella logica complessiva di portare poi a casa alla fine un maggior numero di posti di lavoro con una maggiore efficienza complessiva
Ecco senatore Viviani te parte che pompieri spaziale dei dialogare sulle cose che sono state dette Viviani e un leader politico della nostra città e anche una storia di esponente sindacale di primo piano nella nostra città a livello nazionale
E questo fatto questa sua storia mi fa mi obbliga a fargli una domanda perché so che la sua sensibilità sociale dei suoi legami con la società veronese
E ed è un pokerista insomma il governo di centrosinistra e attaccato oggi sui temi dell'occupazione dello sviluppo il centro destra
Proclamate le manifestazioni sui temi del lavoro ecco non è un po'imbarazzante e tutto questo per un esponente che è stato del sindacato legato al mondo del lavoro che fa parte di una coalizione che governa il nostro Paese
Un po'quello il tubino che serpeggia a volte anche me nell'elettorato che sostenuto questo governo cos'è la domanda è questo governo di centro sinistra è stato buono capace solo nella politica del rigore
E adesso possa affrontare i problemi che dovrebbero essere otto pane per i suoi denti il lavoro l'occupazione e lo sviluppo ecco non si corre se questo tubi osserva perizia nel nostro elettorato non si corre il rischio di una di una disillusione dell'elettore dell'Ulivo
Che si è visto anche per certi versi anche nelle recenti elezioni una forte spinta che l'astensionismo e quindi da viali vorrei sentire insomma come intende anche operare i gruppi parlamentari come dicono questo disagio insomma su un tema che poi e il tema per il quale abbiamo chiesto il consenso ai cittadini ai lavoratori
Ma il vero cioè in nella domanda formulata c'è una parte di verità è vero che c'è un certo disagio
E sembrerebbe un po'paradossale perché questo governo stato giudicato bravo capace ad affrontare i problemi del risanamento e quindi a chiedere sacrifici ai cittadini italiani adesso che essi trattative sviluppare in positivo una politica tendente a dare risposte in positivo e i problemi sembra avere delle difficoltà io devo dire che sono pessimista su come e sta emergendo il dibattito in queste settimane e anche un po'pessimista su come andrebbe a finire non tanto per i contenuti della Finanziaria ma perché mi pare che c'è un dibattito che
Non tiene conto della della realtà della situazione mi spiego bene oggi c'è una pressione sul governo sembra che il problema dell'occupazione sia un problema soprattutto il sunto il governo ci sono forze politiche esponenti liberisti che chiedono meno Stato perciò che chiedono solo al governo di affrontare i problemi dell'occupazione ci sono le parti sociali che hanno firmato prima nel novantatré poi nel settembre del novantasei un accordo di concertazione e e in questo momento pur essendo parte stipulante stanno rivendicando al governo di affrontare i problemi dell'occupazione sembra che l'occupazione dipenda pressoché esclusivamente dalle politiche pubbliche
Mentre invece
Fissa che l'occupazione dipende anche dalle politiche pubbliche ma solo in parte di RAI no nella parte principale e questa è una contraddizione
Allora io capisco Bertinotti che spinga al Governo in certe diverse capisco meno che altri esponenti della società italiana si collocano in questa direzione
Di fronte a questo rito al governo
Un po'timoroso un punto purtroppo incerto nel senso che deve spiegare più chiaramente al Paese la sostanza delle cose
Deve capire che se non c'è una mobilitazione delle forze economiche e sociali accanto al Governo il problema dell'occupazione non si risolve e soprattutto non si risolve nei tempi politici ed economici
Necessari in Italia pianta
Pochi anni a disposizione per per affrontare innescare nel Mezzogiorno un processo di sviluppo perché se l'Italia rimane in Europa con queste contraddizioni dove ha all'Star nord tra i più bassi tassi di disoccupazione al Sud tra i più alti tassi di disoccupazione d'Europa ci sarà sempre un partner debole nel concerto europeo tenendo presente che l'Europa verrà allargata ai Paesi dell'Est al ad primi presumibilmente fra cinque sei sette anni se in questa fase noi non inneschiamo una vero processo di sviluppo che dia risposte anche in termini di posti di lavoro nessuno ben difficilmente noi avremo un futuro tranquillo per l'Europa ma corriamo il rischio di essere un partner economicamente debole e marginale che che se ne dica allora a fronte di questo
E il governo come dire niente comunque più forza io ho apprezzato la proposta di Ciampi invece la concertazione ha dato grandi risultati in termini di lotta all'inflazione in termini di risanamento dalla finanza pubblica finora non ha dato risultati analoghi in termini degli e politica del lavoro dell'occupazione allora bisogna che le parti sociali passino da un atteggiamento rivendicativo si sono messi un po'in platea in galleria e dire governo fai a un atteggiamento di concreta assunzione di responsabilità allora imprenditori non posso affrontare rinnovi contrattuali documento a mio avviso il problema della riduzione dei livelli contrattuali Buddy sembra già parte significa negare l'esperienza positiva di relazioni industriali negli ultimi anni ma io vorrei chiederlo tanti imprenditori del Nordest che si son fatti i leader del feto
Di affrontare in futuro anche in Europa magari con una contrattazione è solo a livello aziendale senza un momento di unificazione nazionale che tra l'altro renderebbe impossibile qualsiasi politica dei redditi che anche in futuro sarà necessaria per come dire stare dentro l'Europa per gestire quel patto di stabilità e di crescita chi ci obbligherà anche negli anni prossimi a star dentro determinate compatibilità
Quindi questo è il primo problema e poi bisogna che la Confindustria capisco che oltreché rivendicare nessun tappiamo tra i più alti e di non solo per la quantità anche per quantità e intensità sistemi di incentivazione dell'impresa
Noi siamo nel mirino della comunità europea perché stia infrangendo le regole della libera concorrenza nel senso che incentiviamo di più non di meno l'impresa
L'acqua certamente ci sono dei problemi che non voglio trascurare andare investire nel Mezzogiorno è facile però nascondiamoci dietro il costo del lavoro a meno che non vogliamo il costo del lavoro rumeno perché allora vorrebbe dire come dire cambiare il volto dell'Italia Pino nascondiamoci dietro all'attenzione delle flessibilità nel Sud si possono vedere fare io credo che anche il sindacato deve essere più coraggioso su alcune cose non perché e come dire vuol chiedere determinate liberi di protezione sociale ma perché il lavoro è il principale diritto dei lavoratori e per il lavoro bisogna fare degli sforzi sicuramente eccezionale
Ma per esempio quadrato quasi continua a dire bisognerà
Ma dare flessibilità in uscita io vorrei che gli imprenditori del Nordest invece di prendere le formulette generali guardassero la propria realtà lo sviluppo di queste aree c'è stato perché c'è stato disponibilità laboriosità impegno ma anche stabilità sociale ora una struttura del mercato del lavoro
Assolutamente mobili d'entrata e in uscita a mio avviso scoppino completamente anche il modello di sviluppo di queste realtà
Travagliato come dire sembra che porta non si possa licenziare negli anni ottanta oltre un milione di lavoratori sono usciti dal settore industriale vi sono usciti gli anche con accordi sindacali in questo l'ultimo hanno trovato in questi giorni si è gridato ci son stati mi pare venti mila posti di lavoro in meno la grande impresa e questi sono stati una gran parte frutto anche di accordi sindacali nel senso quindi cerchiamo di valutare le cose per quello che sono ecco lo stesso sindacato io francamente a parte lo sciopero generale è solamente una proposta virtuale probabilmente più per stare sui giornali che per incidere concretamente nella realtà
E complessivamente eletto ha un atteggiamento troppo difensivo su questi problemi per difendere alcune cose
Che tra l'altro per essere difese bene per certi versi devono essere cambiate per esempio non vedo nel sindacato una strategia contrattuale visto che siamo alla vigilia
Tanti e grossi e numerosi rinnovi contrattuali finalizzata all'occupazione sarebbe opportuno che si proponesse una strategia più generale e non lasciare alle singole categorie che sente più svariate ma cioè c'è bisogno di una guida di una proposta politica più forte a mio avviso anche del sindacato ecco questi sono gli elementi che un po'vi preoccupano perché se andiamo avanti così e quindi non si riesce a fare una concertazione dove tutte le parti sociali si assumono responsabilità diverse rispetto a questo problema
Vedo ben difficilmente una svolta vera si andrà avanti il Governo ha fatto parecchie cose io ragione Fratta Pasini che nell'ultimo anno dal pacchetto Treu quinto e come sono stati fatti parecchie misure quasi tutte incentrate all'altra flessibilità del lavoro quindi come dire non è che questo tema il problema è che non bastano le leggi non bastano misure di questo tipo se non c'è una mobilitazione del governo prima e dei soggetti però sociali interessati senza che questo ho l'impressione che il problema dell'occupazione non lo risolviamo
Sì io mi ero ripromessa presso di passare al secondo giro sulle tematiche del nord est di Verona ma siccome tutti gli interlocutori sono stati franchi
Tutti mi chiedono di poter precisare Nalin dell'azienda fino a Birmingham mila solo un minuto quindi non posso articolare più di tanto l'osservazione
Sulla provocazione di Viviani beh un sindacato coraggioso delle parti sociali coraggiosi Viviani noi siamo gli unici soggetti che hanno concorso a fare le vere riforme di questo Paese transito una per tutti politica dei redditi riforma del Welfare State fa basta cioè se il sindacato deve avere coraggio il coraggio lo ha e lo mette in campo se proprio il governo di rincalzo sulle accordi del sindacato per le medicazioni che deve trovare rilancia qualche volta a sinistra è un po'complicato
Se ne dica sotto il ministro Treu che pure voleva riprende alcuni argomenti d'accordo di riprenderlo su un secondo gruppo di domande
Il secondo giro questo insomma abbiamo parlato di un tema generale però il nodo nel nord est le questioni dell'occupazione del lavoro si presentano in modo estremamente diversificato io accenno in modo molto schematico insomma e anche portando la discussione sul Verona che giusto non illudere ma e qui nel Nordest il problema non è questa fame di lavoro che conosciamo al Sud qui recentemente anche in un dibattito cittadino al direttore dell'Associazione industriali Battistini
Ha posto il problema che si cercano operai specializzati e non si trovano al contempo aumenta lo straordinario perché poi non sono tutte rose e fiori anche né in questo mitica zona di grande sviluppo ed intensità di lavoro estremamente intenso
Aumentano sugli infortuni sul lavoro e Puricelli diffuso un aumento del lavoro precario a tempo determinato anche il ministro io vorrei chiedere insomma proliferano queste cooperative che prestano manodopera gli appalti ormai si fanno al massimo ribasso e mettono addirittura in discussione i contributi all'INPS spesso vediamo la presenza in queste cooperative
Che dove trovano parcheggio un suo con i lavoratori o lavoratori che sono stati espulsi da da dal mercato del lavoro
Spesso appaiono imprenditori d'assalto insomma una sorta di nuovi biscazzieri che di volta in volta vincono a Bari stia diciassette mila lire allora quindici mila lire all'ora al massimo ribasso
Quindi che cosa succede a un po'nel Nordest ricco insomma e anche nella nostra città c'è questa domanda di lavoro inevaso aumenta l'occupazione di extracomunitari
Non funziona qualcosa tra la formazione e il lavoro ancora e chiudo e sempre direttore Battistini della società industriale lancia un allarme in questi giorni mise la crisi asiatica la crisi del rublo che si rifletterà sull'economia tedesca noi siamo i maggiori partner noi come Verona
Con la Germania questo potrebbe comportare una di un rischio anche per i livelli di occupazione i livelli di produzione nella nostra città
ELINT e contemporaneamente Battistini lamenta uno scarso interesse del governo verso le grandi infrastrutture Verona è penalizzata corriamo il rischio di tanta l'occasione dello sviluppo e allora io domando cos'è è vero il governo dell'Ulivo forse perché questa città non è governata dall'Ulivo e la domanda e maliziosa provocatoria
Ha poco interesse per questa città scarse relazioni con il mondo dell'industria le nostre città ed è così vero che Verona è un gigante economico ed è un nano politico
Sì grazie io ho chiesto di di usare un attimo di questo secondo giro anche per fare qualche piccola precisazione su visite nel più generale ma mi pare che c'entri perché vedete io credo che noi abbiamo posto alcune condizioni in questi ultimi mesi noi non solo il governo Parlamento miliardi Grillo l'intervento in materia
Di sviluppo di occupazione dipende da tutti a meno che non abbiamo una concezione statalista dell'economia e mi pare che non dovremmo avere tanto meno l'opposizione ma anche noi
Allora
Alla ma perché è così e che
In oltre metà delle regioni italiane quando io vado in Europa discuterne queste cose lo vidi che ormai voi tutto sommato la rete un pezzo d'Italia in funzione alcuni c'è uno sviluppo che più alto della media europea avete un'occupazione sostanzialmente piena
Il che vuol dire che le condizioni normali ci sono beh torno a dire il vero problema è che non abbiamo bisogno di dosi eccezionali per una sensazione di eccezionale che è quella di un terzo dell'Italia del Mezzogiorno alcune zone ricche di quali sono le condizioni che abbiamo posto tutti assieme
Abbiamo finalmente abbattuto i tassi mi interessa in a un livello normale questo non lo dice nessuno perché le cose fatte bene poi anche i nostri amici industriali come dire acquisite chi s'è visto s'è visto ma questa costato lacrime e sangue cioè ce la siamo fatta tutti e quindi ci sono le le prime Commissioni normali cioè moneta stabile inflazione stabile Berardo avanzo sabato giorno che c'è l'usura e torniamo all'eccezionalità
Noi ci sono flessibilità normali che il nostro mercato lavoro funzione in modo normale salvo gli uffici di collocamento che stiamo infatti
Cercando adesso di decentrare rimettere in modo anche in competizione beh io questa storia dei licenziamenti potrei dilungarmi a lungo quando facevo il professore abbiamo fatto ricerche comparate tutto il mondo abbiamo visto i regimi di licenziamento sono diversificati ma non c'è nessuna correlazione significativa alterato
Dalle modalità con cui si era arrivati licenziamenti che l'andamento dei tassi di occupazione tanto è vero che in Italia c'è lo stesso diritto licenziamenti si regolerà allo stesso modo dal nord al sud al nord cerchi l'occupazione al Sud giudice il trenta per cento risulta
Qui non c'è nessun nesso ma di queste un'altra prova che il tema dei licenziamenti che poi potremmo anche discutere in un momento di ma bonaccia fra mille anni lo fa cinque giorni non lo so non c'entra perché qui l'ottantacinque per cento dei contratti di lavoro conclusi nell'ultimo anno sono a termine l'ottantacinque per cento tra apprendistato il contratto di formazione di prova di tipo B che vuol dire il contratto a termine e portato a termine normale interinale starci borse di lavoro e cose del genere non l'abbiamo messo in piedi un armamentario che persino eccessivo dal punto di vista dei bei tipi tanto è vero che adesso vogliamo semplificarlo per renderlo ma non per il perché dopo un po'più accessibile ottantacinque per cento quindi atto che il matrimonio quindi anche fidanzamento caro Presidente e non è un matrimonio è questi l'ottantacinque per cento sono così vuol dire che lì si Cristi Giovanni hanno semmai il problema vero di passare da uno stato temporaneo a uno stato normale perché ha ragione degli anni in un Paese normale comunque una industria come una imprenditore normale si investe sulla manodopera e quindi non è normale licenziare allora io dico che noi abbiamo le situazioni è condizione per uno di sviluppo e per un'occupazione normale tanto è vero che in Italia del nord in pezzi d'Italia cento siamo alla piena occupazione va be'no continuiamo a fare questo discorso indifferenziato che non c'entra assolutamente niente tanto è vero che quando io sono in Europa mi guardano essere leggono i nostri giornali e dicono ma voi siete veramente un popolo strane che dimenticate di avere appunto più di metà del Paese che funziona Dorina Bianchi fra un attimo vengo quali sono i problemi della nostra patria per conclude anche le condizioni di convenienza ci sono perché insomma anche sta storia di dire che abbiamo tante tasse è vero che abbiamo tante tasse e i fatti cercheremo nella misura del possibile di ridurre però insomma non dimentichiamo che e tasse sulle persone fisiche e tasse sulle imprese non abbiamo cominciato addirittura le tasse le le prime cose che abbiamo fatto sono state di ridurre le tasse sugli utili d'impresa latu all'intorno tax come si dice colpito cosiddetta è sostanzialmente un abbattimento drastico della tassa sui profitti non è una Tremonti ma una Tremonti Cina o se volete se volete una fiscalità perché dato che il ministro ha cambiato quindi li abbiamo cominciato a fare una riduzione e poi come si fa a lamentarci oltre un certo grado perché io capisco tutti vogliamo che funzioni meglio questo nostro Paese soprattutto dal punto vista della burocrazia che lì veramente i problemi sono gravi
Sì ma insomma dopo il record di profitti che si sono fatti dall'impresa di questi due ultimi anni e non lo dico io lo dicono tutti la Banca d'Italia scritti si può anche lamentare che paga troppo le tasse ma deve anche dire che ha fatto una una montagna di profitti e che su quelli paga le tasse ma sempre su quelli parietali racchetta paga le tasse sulle perdite quindi allora voglio dire e concludo su questa prima parte
Noi abbiamo delle condizioni per far funzionare un pezzo d'Italia abbiamo situazioni tragiche nel Mezzogiorno felici vogliono dose in Turchia ed è su quello che noi dovremmo fare sforzi particolare il perché Igor Milic manca nel mercato per funzione rimangano le condizioni di sicurezza Licht Luce il credito che funzionali ma anche la cultura imprenditoriale sotto c'è una situazione veramente eccezionale nello e no di problemi e da noi certo che ci sono se io dovessi dire la responsabilità maggiore perché bene che ognuno si prenda il suo rinviati a ragione l'appreso solida maggiore nostra ma non dello Stato il pubblico è quello di far funzionare al meglio la macchina
Pubblicare blocca non c'è dubbio perché guardate nessuno nessuno è mai riuscito dico io per fortuna ma fu a far funzionare il mondo senza le istituzioni pubbliche neanche la signora Thatcher nei momenti di maggiore entusiasmo demolitorio è riuscita però l'istituzione pubbliche devono funzionare meglio quindi noi qui
Abbiamo il problema maggiore equità il problema della burocrazia non solo della burocrazia statale
Ma anche della burocrazia regionale ma anche dalla burocrazia comunale quello è il vero problema è se io dice il sì il primo è così il primo impegno nostro di tutti è quello di far funzionare al meglio tutto
Non è una cosa che si fa scrivendo una legge bene bisogna scrivo una legge bene abbiamo tante di scritte male ma una volta scritta una legge bene e io credo che le leggi Bassanini siano scritte bene perché c'è cerca di semplificare di decentrare poi bisogna i tre milioni e mezzo di persone quanti sono i dipendenti pubblici tutti gli amministratori funzione no nel senso di far per rendere più flessibile più funzionante la panchina questo siccome le teste degli uomini non si cambiano in cinque minuti questo lavoro e se lo abbiamo cominciato un anno due anni fa non so quanto non molto prima debbo dire perché prima e li Pubblico impiego
E le istituzioni pubbliche erano diciamo un tantino infestate da vizi insomma non sempre molto Lippi e adesso ci vorrà qualche anno da questa è la prima cosa che la seconda invece questo spetta largamente alle parti sociali la seconda cosa è la la la formazione della qualità perché questo posto questo protesta
Se a un futuro come io penso che parte celati nella qualità per la qualità non si fa
Se non investendo di più nelle teste delle persone nella ricerca e nella formazione e non investiamo pochissimo perché noi siamo una generazione che quarant'anni fa una popolazione era nei campi faceva l'elenco Antonio adesso ha per quarant'anni ha bocciato tutte le energie erano tantissime di questa generazione lavorando dodici ore al giorno qualche beh adesso sia a un passaggio verso la una nuova generazione di piccole aziende che devono competere sul mondo eccetera e non hanno più la svalutazione quindi bisognerà ce la fa e come volete che che competa non se non investendo più in cultura e in innovazione invece solo col fino perché il nostro costo del lavoro
Più basso della media europea il costo del lavoro lasciamo perdere che poi ci siano degli oneri impropri noi cercheremo di rito per ridurre un po'ma insomma quel che conta è che alla fine come esige la bottom line la linea finale poi come costo del lavoro ne pagate meno di tutti i concorrenti di tutti gli europei cento che con la Bulgaria quelli costano meno ma siccome e tutta l'Europa che compete con la curia dobbiamo stare di più attenti a l'unica cosa che ci può permettere di contenta resta testate stando tema cioè la qualità e la formazione ormai è una cosa che la devono fare largamente alle parti sociali prima cosa volete che sappia il Pubblico impiego se serve un cinque saldatori voto cinque architetti
E se si mette a fare più di tanto fa qua noi dobbiamo Massimo metta nelle condizione perché la formazione professionale sia una cosa continua la scuola funzioni la scuola di base sì ma poi la formazione contino quella che serve al mondo la volata e volevo fare le parti contro le regole messe dal pubblico queste sono le due cose che servono di più
No e poi incerto purtroppo non li abbiamo qui in questo nostro pezzo di paese abbiamo avuto tanta fretta di crescere che era anche una cosa comprensibile no di lavorare di guadagnare di investire incerto che abbiamo dimenticato alcune cose che appunto abbiamo dimenticato di studiare il per quaranta cinque per cento della forza lavoro dello zainetto attuale facciata scuola media dell'obbligo io nel mille novecentosettantatré sono andato in Giappone cioè venti cinque anni fa quindi sono piuttosto da tempo che mi occupo di queste cose e ha erano già dell'area i metalmeccanici e però la la scuola media superiore del novanta per cento
I metalmeccanici giapponesi pure che andavano a fare le le automobili per forza che facciamo automobili meglio beh delle delle nostre della FIAT e si è insistiti alla fine e sapevano qui nel Veneto abbiamo il quarantacinque per cento sostanzialmente analfabeti perché con la terza media né inglese né computer
Allora non vogliamo investire di più qui
Per me questo mica lo fa lo Stato allora e purtroppo ci siamo dimenticati anche un po'delle regole perché il Veneto e per quello che gli infortuni professione il professionale più alte sul lavoro chiamo sommerso molto alto non è sommerso
Data a Napoli e dintorni quello molto profondo e spesso anche vicino magari alla genuinità è un sommerso detti i tempi no nel senso che uno fattura x e poi ci mette la testa per lavoro è x e poi ci mette la cresta insomma questo sono cose su cui non ci dobbiamo interdetti interrogare se vogliamo avendo fatto molti passi avanti se vogliamo diventare una Regione più completamente civile se mi permettete e quindi che punta sulla qualità e quindi capace di essere ridere i tassi quel famoso federalismo e con la famosa autonomia che noi chiamiamo sempre Santo poi che la nostra Regione qui non esce neanche a trovare i provvedimenti della Bassanini
Dico subito la domanda abbordato
E poi magari anche ministro potrà riprendere questa questione delle cooperative io la voglio riproporre
Perché
Questo fenomeno che tenuto giustamente anche dopo Tangentopoli degli appalti al massimo ribasso io credo che ormai almeno nella nostra città
Stia facendo emergere gruppi di imprenditori di forza lavoro fuori da ogni regola insomma ed è un problema che può guanti abbordato quando nelle imprese private sì appalto dei lavori a cooperative che lavoro fuori dalle tabelle provinciali dalle venti alle ventiquattro mila lire allora per quattordici quindici sedici mila lire questo succede anche questo succede in qualche anche in qualche ente pubblico significa che è impossibile pagare i contributi significa che si mette in regola per quattro ore e nel lavoro noto significa anche un tipo imprenditoria dalla dubbia provenienza dalla turbolenza oltre che l'abbassamento della qualità del lavoro incentivo insomma a Cipro sfruttamento è approdato vorrei chiedere
Ciò Battistini l'altro giorno sul giornale lamentava all'ufficio di collocamento non troviamo saldatori non troviamo elettricisti assumiamo manodopera di extracomunitari che però hanno una bassa qualificazione professionale cos'è tutto questo i giovani veronesi non vogliono più fare gli operai si prevede una nuova ondata di richiesta di manodopera di extracomunitari
Quali problemi si pongono dal punto di vista dell'industria veronese rispetti i temi della formazione e della ricerca di manodopera qualificata
Ma è una delle parto da questa ultima cosa per riagganciarmi un attimo ad altre precedentemente toccate ancora dal ministro pure poi sono state riprese e allora partiamo dal fatto che come nel mondo come in tutte le cose ci sono coloro che rispettano le regole e coloro che non rispettano coloro che tendono a leggere il rispetto delle regole come un qualche cosa sempre un po'disegnato sulla propria figura sulla propria persona e partiamo anche dal presupposto che quindi anche tra gli imprenditori probabilmente c'è tutta una fascia una categoria di persone che e che è stata detta di dubbia provenienza io non vorrei dare nessuna etichetta
Di questo tipo direi che sicuramente di dubbia cultura questo non c'è dubbio abbiamo
Assistiamo qui nel Nord-Est grazie al all'estrema flessibilità l'estrema ricchezza dell'estrema possibilità che ci è data dal territorio e dalla vicinanza con in comune i Paesi le i mercati stranieri assiste abbiamo assistito alla creazione di aziende da parte di imprenditori con scarsissima cultura imprenditoriale bisogna che ce ne rendiamo assolutamente conto di questo e quindi nome riaprono meravigliamo Cissé
Se poi ci sono dei fenomeni strani anche nel mondo dei tanto che dal punto di vista degli imprenditori
Mi spiace noi lo sappiamo e e sappiamo anche che quindi trovo gli stessi dobbiamo lavorare per diffondere una cultura imprenditoriale
Più più approfondita più alta più elevata noi abbiamo imprenditori qui che al pari dei loro dipendenti danno poco più che la terza media
Da costoro non possiamo aspettarci monito che in termini di contributo rispetto alla crescita di un sistema sicuramente questi sono bravi a fare il prodotto magari con una Tosi in auto o meglio di un altro perché hanno acquisito una manualità una capacità tecnica know-how tecnologico
Più spinto però non hanno una cultura imprenditoriale però sono imprenditori pure questi questi forse sono coloro anche tra i quali si può trovare colui che è disposto a chiudere un occhio anche due
Rispetto a il pagamento dei contributi oppure accedere in subappalto Queen conto in conto lavorazione
A imprese fantasma parti delle lavorazioni però su tutto questo dobbiamo lavorare insieme perché è chiaro che queste cose non possiamo negare non possiamo negarlo e ci sono
Vedere quindi dobbiamo lavorare per attenzione che al sistema industriale nel compra nel suo complesso queste cose danno assolutamente fastidio
Perché le imprese serie le imprese oneste gli imprenditori capaci che a noi tutta l'intenzione di pagare fino all'ultimo che ce ne sono molti di più di quello che si crede lei di fare e di distribuire la ricchezza che genera l'impresa perché attenzione che è ora di smetterla di dire che gli imprenditori sono solo quelli che vogliono poter licenziare la gente perché
Stiamo parlando di tematiche forse andavano bene trent'anni fa adesso basta gli imprenditori sono parte di un sistema sociale beh buona parte di questi imprenditori lavorano nella propria impresa per far crescere la ricchezza delle persone che ci lavorano dentro non solo la propria ma anche la propria
No tutti lei poi è libero di pensare di ridere quello però è così allora ci sono anche quelli tra per carità rispetto la sua idea però lei rispettivamente io credo che bisogna sempre prendere le cose positive come ha detto giustamente il merito
Prima insieme a quelle negative
Fame la media ma e poi lavorare per eliminare le storture non certo per per favorirlo per dire che che questo sia una cosa quindi io credo e auspico che cioè ci sia un cambiamento di atteggiamento rispetto a questo è inutile che continuiamo a parlare che i rappresentanti di una certa ideologia politica devono essere contro gli industriali o viceversa che industriale non saranno mai di una certa ideologia politico non sapranno mai certe cose perché gli industriali sono solo gli sfruttatori temi credo oramai passati quindi credo che invece bisogna fissi debba lavorare insieme per andare a cercare tutte quelle strutture che ci sono però vorrei anche dare delle dei delle chiavi di lettura per poi tornare al tema del Triveneto il ministro giustamente detto la Dual income tax è stata una una un provvedimento a favore delle imprese non c'è dubbio il provvedimento è estremamente positivo perché
Spinge gli imprenditori a non sfruttare nemmeno loro stessi l'azienda ma a investire nell'azienda la sottocapitalizzazione delle aziende era un problema è una è tuttora un problema molto grave le nostre aziende fondo pochi investimenti ma perché c'è l'abitudine come d'altra parte c'è l'abitudine in generale nel mondo del lavoro e quindi di tutte le categorie fanno parte di sfruttare al massimo ciò che cioè finché c'è qui da noi si parla tanto di straordinari pagati in un certo modo la gente va a lavorare dopo la terza media o prima di prendere il diploma perché è più importante avere la macchina bella la motocicletta
Poteva andare statale in vacanza alle Maldive perché se no si si fa brutta figura questo è grave il grave problema che abbiamo cioè quello di avere un tasso di ricchezza tale per cui e ben venga per fortuna però questo ha portato a un abbassamento della cultura nel suo complesso
Quindi la vittoria ed è servita impostare un certo atteggiamento positivo indispensabile per l'impresa le imprese sane quelle quelle che ci hanno pensato prima non hanno bisogno della ditta di per sé e per pensare alla giusta capitalizzazione dell'impresa però l'incentivo la forma c'è stata indubbiamente però se poi andiamo a vedere io credo che disperse in termini quantitativi in forse macroscopici
Per il sistema Italia forse sì ma in termini quantitativi
Basta parlare con molti consulenti fiscalisti eccetera somma non ha non ha portato dei grossi vantaggi in ogni caso è una cosa positiva ma va detto non è vero che non c'è come positivo è sicuramente stata la riduzione dei tassi d'interesse
Fino a poco tempo fa le imprese italiane lavoravano prevalentemente per pagare tassi di interesse molto elevati quasi da usura dalle banche al sistema delle banche in qual era distorto a sua volta eccetera eccetera non dimentichiamo però e sono Sica dati i tassi di interesse ma è calata anche l'inflazione
Non dimentichiamo però che noi continuiamo a pagare il tasso d'interesse doppio rispetto a quello che pagano negli altri paesi europei quindi c'è una certa differenza c'è ancora non è tutto nome tutto utile che va in tasca l'imprenditore questo sia chiaro perché era giusto mettere mettere le cose
Pormi giusti puntini
I contratti a termine che si usano molto né qui nel Nord-Est hanno spesso una valenza legata a quello che dicevo prima quando noi vogliamo parlare di revisione del sistema del di flessibilità complessiva del lavoro ma anche della propria struttura di costo
Se è vero che forse nominalmente abbiamo un costo basso però gli oneri indotti tutta una serie di cose portano un costo per la gestione del personale pazzesco all'impresa allora cosa succede succede che molti dei provvedimenti di flessibilità che ci sono quindi contratti di formazione lavoro anche se quelli sono andati via via calando per tutta una serie di oneri indotti che porta nota voi per il fatto di poter assumere dalle dalle liste di mobilità piuttosto che dalle liste di disoccupazione hanno portato non solo il fatto di poter assumere più facilmente il personale perché era lì disponibile per ma soprattutto perché questo abbassava il costo allora però dopo andando a scoprire regolette succedeva che se io ho assunto una un dipendente direttamente dalle liste di mobilità o dodici mesi adesso perdonatemi non sono un esperto o dodici mesi di benefici fiscali se lo assumo termine e poi lo confermo
Ne ho ventiquattro o diciotto a seconda dei casi allora ecco perché la proliferazione attenzione che anche Simona anche su questo non è detto che sia sempre così ma la stragrande maggioranza delle riprese sa che l'investimento sulla forza lavoro sulla lei sulle risorse umane e strategico per il futuro non saranno più ero potrà fare la differenza con il futuro quindi nessuno pensa di sprecare il tempo formare del personale per dirgli dopo sei mesi dodici mesi stare a casa perché sì e no dopo sei mesi dodici mesi un anno quella persona ha imparato forse a fare una parte del mestiere che deve saper fare quindi nessun imprenditore accorto farà mai una strategia rispetto alla alla politica del personale di farlo girare solo purché costi poco a meno che questo non sia purtroppo legato a delle dinamiche di mercato
Che lo concreto costringono quindi attenzione perché se partiamo dal presupposto che gli imprenditori sono tutti degli sfruttatori avete tutti ragione
Mentre se partiamo dal presupposto che ci sono delle condizioni al contorno che possono costringere l'imprenditore in certi casi a fare delle scelte che lui stesso non vorrebbe fare purtroppo però deve restare sul mercato se no rischia di dimettersi per dieci persone rischia di farle rimanere a casa magari cinquanta o sessanta oggi le dinamiche dei mercati sono estremamente flessibili non è più possibile pensare era programmare quantità di produzione per periodi medio lunghi e quindi oggi l'imprenditore deve riuscire a flessibilizzare tutti i suoi fattori di produzione tra questi il fattore più importante che la manodopera ecco che allora ecco la necessità di avere un sistema più flessibile che io ribadisco non è libertà circa e senza regole di mandare a casa la gente ma semplicemente di aver la possibilità di ricollocate di utilizzarla al meglio allora il lavoro interinale sicuramente interessante sicuramente importante ma non può limitarsi solo a certe figure il adesso si stanno avviando come come come logica come normativa e questo è molto positivo queste cooperative di personaggi io me ne sono sempre meravigliato perché alla facciata della della del divieto di intermediazione
Sulla collocazione sul collocamento praticamente queste cooperative
Facevano quel che volevano prendendo a calci e a pugni e quant'altro si può dire i lavoratori però in cui i quali pur di lavorare accettavano di andare a fare dei lavori
Ifa chinarsi piuttosto che tante altre cose camuffate poi da Tacchinardi perché poi in realtà io so benissimo di dipendenti di aziende che andavano a fare gli impiegati ma erano stati assunti dalla cooperativa facchini per questo non ha senso allora queste sono tutte cose che bisogna riuscire a togliere perché non solo danno fastidio ai lavoratori ma danno fastidio assolutamente anche alle imprese serie corrette che vogliono e misurarsi con delle regole uguali possibilmente per tutti quindi questo è sicuramente una cosa importante quindi la struttura del costo del lavoro è una delle cose che può far togliere poco ridurre questa necessità la cultura dell'innovazione sicuramente torniamo quello che dicevo prima quanto manca la cultura imprenditoriale poi l'innovazione in realtà nel nord est si fa l'innovazione la si fa sul campo la si fa sul prodotto e sul processo però spesso non si sa di farla beh questo sfugge alle statistiche poi in realtà in pimpante
Il moltissime aziende fanno innovazione semplicemente perché l'aziendina di fianco ha comprato macchinari nuovo si è inventata un processo produttivo nuovo lo fa però non lo registrano non sa neanche da che parte cominciare nonché dei finanziamenti non no non si pone nemmeno il problema che sta facendo innovazione lei sta solo correndo alle dietro l'esigenza del mercato questo sempre in generale per una mancanza di cultura che andremo certamente cercherà a cercare di sviluppare
Quindi
Io credo che il problema che abbiamo per il Nord Est tre giustamente il ministro ha detto il problema della formazione del dell'incontro della qualità della manodopera per l'esigenza dell'impresa non può essere un problema demandato al governo il governo ha già i suoi problemi a gestire un punto Vittorio che è estremamente variegato condurre due treni che vanno a due velocità totalmente diverso
Quindi è giusto che in una logica anche di federalismo in una logica di Autonomie locali siano le parti sociali sì ma i governi locali piuttosto che
Da sole a trovare delle forme io credo che per esempio per una su questo possa dire di aver già fatto passi molto molto lunghi e molto in anticipo rispetto al resto del mondo cui sapete come qui siano aggregate tutte le forze di formazione di orientamento scolastico e professionale proprio stimolate da una concertazione positiva tra associazioni industriali essi forze sindacali e questo ha consentito di avere un punto di gestione delle di queste problematiche e di acculturamento generale probabilmente nel tempo
Porterà ad una riduzione di questo sfasamento tra le necessità del mondo del lavoro e l'effettiva disponibilità mica sempre siamo avanti le stiamo facendo quindi a conferma la conferma che politiche il giusto che siano le parti sociali ad occuparsene
Però attenzione
Che anche queste sono cose che hanno ritorni nel tempo norme immediati non ritorni al tempo quando chiaramente un pochino dilazionati
Perciò assolutamente dobbiamo lavorare continuate a lavorare in questo credo che in un mondo non dico niente di strano se addirittura lo posso anticipare il modello che è stato sviluppato Verona siamo talmente convinti che funzioni e che possa funzionare sempre meglio che addirittura a livello nazionale del movimento dei giovani industriali giovani imprenditori
è stato preso livella modello generale da proporre come replica in tutto il resto del Paese perché qui ha funzionato e probabilmente con le opportune
Riproponeva paramenti potrebbe funzionare anche da altre parti
Allora vuol dire che ci si sta indubbiamente pensando allarmismi sul fatto che il rublo mercati insomma il mondo ormai non ha più confini non ha più confini per non li ha mai avuti comunque nel sempre meno per gli andamenti dei capitali e quindi dobbiamo sempre essere con le antenne calzante il mondo nell'industria veronese lavora molto con i Paesi dell'Est lavoro molto ma anche con la Russia
Però devo dire che certi allarmismi forse ardita che i titoli dei giornali sono stati più allarmistici dei contenuti degli articoli del di quello che voleva dire il direttore dell'associazione in realtà
Credo che comunque sia tutto ciò incida talmente poco sulla quota parte di esportazione rara nella nostra provincia ha perché non credo che abbia del chiama delle grossissime ripercussioni fra in termini occupazionali
La le stesse domande leggi doganali insomma perché questo fatto che risulta evidente assenza di manodopera qualificata quindi necessariamente momenti di difficoltà lo sviluppo dell'impresa problemi intreccia tra formazione professionale e il mondo del lavoro
E contemporaneamente la cresta di precarizzazione dei legumi settori del lavoro vedi queste cooperative io penso che non possa anche non preoccupare il movimento sindacale
Anch'io sui temi proposti dal ministro ripreso in parte anche per portato credo di poter affermare che appunto le parti sociali e confermare quindi per le parte sociali però ma non sicuramente svolto un ruolo d'avanguardia a livello direi nazionale non solo rispetto alla formazione sulla pare non torno perché condivido in pieno il giudizio dato dato all'avvocato ma anche sulle politiche legate alla sicurezza sui posti di lavoro abbiamo un organismo provinciale con associazione degli industriali e delle piccole imprese congiuntamente CGIL CISL UIL che produce formazione a il ai preposti delegati ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nonostante
Quindi
Continui rinvii di una legge che è stata molto sofferta in questo Paese ciononostante con imprenditori abbiamo avviato fin da subito una lavoro d'insieme che ha prodotto dei risultati credo ottime al di là del fatto che poi in questa
Città
Ed infortuni e purtroppo le morti sul lavoro accadono e siano cadute con una certa frequenza ma noi con i soggetti nelle imprese interessate a questo ciclo di formazione che abbiamo sviluppato ma bensì
Nelle imprese che sono che sfuggono certe cooperative i terzisti e così via
Nel mese di settembre noi daremo attuazione ad un osservatorio sulle relazioni sociali sempre con la partecipazione delle tre confederazioni sindacali l'associazione degli industriali Lapi Lara e l'università per sostanzialmente indagare nella nostra provincia efficacia gli esiti di relazioni che non vi sia in questo caso intendiamo alzate nella parte che
Propria legata quindi dal lavoro inteso in maniera
Tradizionale in questo caso posso dire perché quando ci confrontiamo con l'impresa
Sì capiamo nel dimensione più tradizionale dello sviluppo del lavoro
Se devo evidenziare una pecca da questo punto di vista sulle relazioni però con la teca regalata una città che avrebbe bisogno degli attori sociali anche come spinta allo sviluppo complessivo e invece da questo punto di vista abbiamo delle dolenti note insomma
Non mi pare che gli attori sociali siano sempre in maniera omogenea
Assieme protesi da essere da stimolo una classe dirigente che quanto meno ci lascia perplessi rispetto a quale modello di sviluppo propone a volte mi vien da ridere magari proponesse da questa città spesso siamo nella senza totale di progettualità e si rincorrono le cose
Col giorno per giorno
Tutte queste cose che assieme agli industriali sulla formazione sulla sicurezza sulla salute
Abbiamo attivato in questi anni però poi le spesso collidono con quella che lei ministro chiamava da lentezza della burocrazia perché non è che possiamo da soli fare le scuole o attrezzato detto dimensionale anche i problemi che assieme dobbiamo affrontare
In parte civile ci riusciamo in parte si riesce a supplire anche a delle carenze delle lentezze delle farro giorni farraginosità che sono proprie del sistema burocratico
Vorremmo vedere se possibile qualche snellimento polare quelli che lei prima
Proponeva anche se siamo consapevoli tutti dall'oggi al domani è pressoché impossibile operare in questa direzione
La questione del lavoro coi tutelato
Non v'è dubbio che queste
Cooperative
Di lavoro che si
Avvalgono di di di una sorta di terreno
Selvaggio di nessuno dove non ci sono regole sono sicuramente in grado di competere con chiunque non pagano o pagano poco i lavoratori che
Vi operano spesso non godono dei diritti elementari quali in serie permessi festività e quant'altro e però anche qua un segnale forte da parte pubblica dovrebbe esserci io capisco non giustifico assolutamente capisco che l'impresa possa essere qualche volta indotta in tentazione per fare risparmi di appare assi di questa opera di questo lavoro
Ma le pubbliche amministrazioni dovrebbero avere un limite etico al di sotto del quale impedito a poter accedere a queste forme di lavoro
Che viene a ad essere oramai sostitutivo di moltissime funzioni non esiste più nessun ente che abbia ormai pulizie perché vengono tutte appartate spesso i pasti anche nelle scuole vengono appaltati a volte a cooperative serie spesso purtroppo anche a cose molto meno molto ma nemmeno serie e qui però dovrebbe essere il pubblico che dà un segnale forte che riesca in qualche modo riposizionare una china che sta lentamente precipitando verso una forma di sfruttamento che altro che la Bulgaria da questo punto di vista insomma cui faceva riferimento prima il ministro io credo che a Roma si meriti forse da questo punto di vista la provocazione che ha fatto Nadir prima non è stata accolta segnare tempo più di attenzione capisco che poi ci siano problemi talmente impellenti Chiantini in alcune parti del paese che finiscono inevitabilmente per attrarre molta più attenzione e molte più risorse pubbliche perché DC si gioca spesso la possibilità di sviluppare ulteriormente le dinamiche produttive occupazionali del Paese dobbiamo fare attenzione però a non fare in modo che la troppa attenzione rivolta a chi sta effettivamente molto ma molto peggio di noi non ci porti a perdere qualche occasione anche in realtà come queste che non vivono solo della ricchezza che hanno prodotto in questi ultimi anni
Cioè le troppe vicende che hanno attraversato io credo anche lasciando qualche segno una città come Verona per quanto riguarda le grandi infrastrutture per quanto riguarda le are collegate allo sviluppo economico dalla fiera quant'altro rischiano di no posso dire di ingessare una situazione senza che da parte del governo ci sia la dovuta attenzione ci sia la dovuta presa di coscienza che magari in questa realtà basterebbe intervenire anche senza spendere troppo risorse investendo del problema i privati le parti sociali e quello che esiste in un territorio come il nostro crea risorse e intelligenze da mettere a disposizione vanno colte stimolante credo che questa classe dirigente che oggi governa Verona sia in adeguata a questo scopo Fratta Pasini magari no ma io la penso così
Sarà nostra cura per quanto riguarda le confederazioni non è stata sin dalla campagna elettorale porre una serie di temi legati allo sviluppo al centro delle dinamiche politiche di questa città stringere remota vicino gli amministratori da soli però non riusciremo a fare granché su questo versante se gli industriali su troppe cose da questo punto