Politiche 2001: comizio di Massimo D'Alema - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità per l'Ulivo (presso piazza Bra)

Male
Bruno
Valgono meglio
Carlo
Non locale
Teresa
Formigoni oppure se
Magari
Magari quindi
Sì sì
Amici cittadini compagni e compagne
Prende avvio Ugo la presenza di Massimo D'Alema la campagna elettorale dei Democratici di sinistra per l'Ulivo
Riteniamo che sia un fatto importante avere questa presenza oggi a Verona che c'è stata una presenza picchia al Vinitaly in città
O anche personale
L'ex presidente del Consiglio
E noi affidiamo molta importanza al risultato che avremo anche in una città difficile come questo
Oggi noi vogliamo aprire la campagna elettorale
Ci sarà un intervento del segretario della nostra Federazione bagno balzo che ha creduto in questa manifestazione pensate che nessun leader è venuto fine a Verona altri dirigenti del Polo nessuno ha tentato di fare il comizio Pergolo esplicita ammissione dicono la gente non vieni comizi bagno Bayle soprattutto in questo comizio io credo che bisogna dargli atto di questo coraggio
Cercherò di essere breve perché la parola deve essere data
Massimo D'Alema
Cinque anni fa
Noi facemmo un comizio in questa piazza
Alla presenza di Massimo D'Alema e D'Alema disse da qui l'aria sta cambiando
Anche allora eravamo preoccupati per il ritorno di Berlusconi
E oggi a un mese dal voto
Noi possiamo dire che abbiamo orgogliosi di questi cinque anni di legislatura cinque anni interi è un fatto storico
Ci sono stati degli elementi negativi
Dobbiamo dirlo con franchezza noi siamo persone responsabili la debolezza delle istituzioni
Non già per non ci ha permesso di evitare cambi di governo come pure tutto il nostro impegno si è svolto nel modernizzare questo Paese magari nell'essere più vicino ai cittadini nell'informali di più
E aveva avuto anche un eccesso di frammentazione nella coalizione
La destra fa della propaganda e dice
Che potevamo fare di più
Ovviamente si dimentica che abbiamo ereditato un debito pubblico enorme
Che comunque sta calando per merito nostro
Ma comunque è sempre propaganda perché quando qualcuno non ha argomenti dice che gli altri fanno poco ma sono molto di più invece gli aspetti positivi
Ora noi siamo dentro quel convoglio
Che marcia spedito che si chiama Europa
E alla guida di questo convoglio c'è un italiano che si chiama Romano Prodi
Siamo dentro questo convoglio e non siamo un Paese stremato come qualcuno preannunciava ma ci siamo da protagonisti
Siamo un Paese senza più l'assillo della bancarotta
Terrorizzato da eventi negativi dei mercati
è un Paese risanato e più competitivo
Siamo un Paese che ha creato un milione duecento mila posti di lavoro la vita è così
C'è chi li promette c'è chi li fa
Un paese in cui oggi la famiglia più strumenti per ritornare ad essere il luogo primario in cui si formano le persone molti interventi a Fano fatto i governi del centro sinistra un paese insomma riformato
Purtroppo non come ne avremo ne avrebbero avuto bisogno di istituzioni
Il lavoro che ha fatto Massimo D'Alema per la bicamerale e per colpa di Berlusconi quella esperienza cade ma comunque un Paese in quello Stato e sempre meno opprimente
Ebbene noi abbiamo tracciato la strada delle riforme non è ancora non siamo ancora alla fine di quella strada
Ma ora c'è
Un'Italia insomma che genera stupore e ammirazione tra i paesi più forti del mondo e diciamo la verità genera invidia e fastidio negli avversari di casa nostra
Non sarà un una colpa per caso avere costruito prestigio e credibilità internazionale che l'Italia non ha mai conosciuto
Non sarà neanche una colpa avere prodotto una classe dirigente di altissimo livello uomini e donne di governo che ci invidiano nel mondo
Eppure noi non siamo soddisfatti
Sarebbe la negazione della politica affermare
Che i nostri meriti dipendono da quello che abbiamo fatto
Lo sforzo enorme che abbiamo compiuto già per metodi che premesso di mettere in moto una macchina arrugginita
L'abbiamo messa in pista ha cominciato a muoversi
Ora occorre la fase della creatività e degli investimenti in modo che le posso diventare competitiva con gli altri concorrenti
Ecco perché ci presentiamo con tre grandi impegni
Il primo ancora cinque anni per completare il grande processo di riforma istituzionale
Il secondo cinque anni per un grande progetto di investimento nelle intelligenze diffuse e per superare le molte distruzioni sociali che il Paese è ancora presente
Il terzo forse quello più impegnativo
Riformare la politica
Una politica più diretta più semplice e più concreta più coinvolgente
La scelta che Massimo D'Alema ha fatto in questi giorni va in questa direzione candidarsi in un collegio senza il cosiddetto paracadute
Non è una rinuncia
L'ha detto il tredici
Semmai è il contrario
Lo dimostra la sua presenza qui cui viene qui fuori dalla sua regione per aiutarci a portare molti voti all'Ulivo e molti voti democratici sinistra
Ma soprattutto dimostra che impuniti corsa
Prendersi la propria dose di rischio
Come ognuno di noi nella vita quotidiana fa il politico che diventa più umano
Questa è un'idea nuova l'idea piena di politica dove togliamo un po'di proclami
E aggiungiamo un po'di progetti e di valori
Sui valori c'è grande discrimine
Da esaltare in questo mese di campagna elettorale tra noi e il centrodestra
La nostra idea di società è molto diverso da quello di Berlusconi
L'UE in mente un Paese azienda con un capo e cittadini e dipendenti suoi
Che lavorano a testa bassa perché Luís densa
E aspirano a diventare ricchi come lui sia chiaro
Nessuno pensa che il benessere sia una disgrazia
Questa paese tutti i Paesi d'Europa e nel mondo hanno storia ancora oggi storie di miseria e di privazione
In una comunità armonica e coesa priva di conflitti sociali devono scomparire tutte le sacche di povertà
La richiesta deve essere obiettivo accessibile a tutti
Gli individui devono sentirsi liberi di realizzare al meglio la loro vita ed esprimono il loro talento
Ma il denaro e la ricchezza non devono uccidere o sostituire le passioni singole gli ideali collettivi
Non vogliamo una società di persone piene di oggetti hai e povere di valori
Vogliamo una comunità di uomini e donne che respingono l'idea di un mercato padrone dei sentimenti delle libertà dei singoli regolatore della nostra esistenza capace di trasformare immerge perfino la dignità umana
No
La nostra idea di paese quella di una società forte unità aperta e solidale
Ferma nel difendere i diritti delle persone
Per questo candidiamo governare l'Italia uomini e donne come noi
Non uno che va dicendo in giro di essere Napoleone grazie
Abbiamo presenti su questo palco li voglio ringraziare il segretario regionale del nostro partito Luciano De Gasperi il sottosegretario all'industria Cesare De Piccoli e i segretari di federazione che io l'ho visto Treviso e Belluno ripresentò ma non voglio parlare perché è un po'timida
Ivana Azzalini che la nostra candidata al Senato della Bassa
Madonna che è già stata candidata sindaco rilegato nomina incoraggiamo per un successo nel suo collegio elettorale diamo ora la parola
Al senatore Viviani che tenta questa difficile sfida ma anche lui ha fatto una scelta coraggiosa a modo suo è giusto che gli il corpo dei nostri militanti lo sappia gli era stato offerto di essa il capolista nel proporzionale prima di D'Alema
E lui ha voluto correre nel suo collegio ha detto se sono a letto devo essere eletto dai cittadini della mia città
E quindi anche lui ha scelto una battaglia coraggiosa per questo merita la nostra stima
L'ha già detto Fannio balzo nonostante tutte le chiacchiere e tutte le critiche che sentiamo tutti i giorni l'Italia di oggi è nettamente migliorata rispetto all'Italia di cinque anni fa
Risanata nei conti
Con la l'inflazione nella media europea con la crescita
In atto con oltre un milione di nuovi posti di lavoro
Con una redistribuzione della ricchezza e dei redditi più equa
Con uno stato sociale in larga parte rinnovato e più efficienti più adatto a rispondere alle esigenze dei ceti più svantaggiati
E a dare risposte nuove nella lotta contro le disuguaglianze e la povertà
Questo è la base di legittimazione con cui noi ci rivolgiamo i cittadini
Per chiedere il consenso in queste elezioni
E voglio dire che questi risultati non sono stati i risultati generici che riguardano tutto il Paese
Ma hanno avuto una forte concreta significativa ricaduta anche in quest'area anche nel Nord Est anche a Verona
Abbiamo fatto una politica come non si era mai fatta in passato a sostegno delle piccole e medie imprese
Una politica di riduzione fiscale sostenibile con i nostri impegni europei una politica di allargamento delle possibilità di sviluppo anche giuridiche della piccola impresa
Abbiamo allargato le forme e l'entità delle agevolazioni
Abbiamo cioè
Creato condizioni perché di con testo per cui la piccola impresa possa vivere crescere prosperare ingrandirsi creare nuovi posti di lavoro
Abbiamo riformato radicalmente il sistema formativo abbiamo creato un sistema formativo integrato mettendo insieme scuole università formazione professionale
Credo una nuova cultura di base collegata anche alle esigenze professionali del mercato del lavoro
E questo è una esigenza cruciale e fondamentale per la nostra economia che da questo punto di vista presenta ancora segni di arretratezza e di ritardo
Abbiamo modificato
Una serie di leggi che riguardano lo stato sociale questo stato sociale abbiamo avviato una riforma sanitaria che ha compiti ha come prototipo la parte migliore del sistema sanitario veneto
Un sistema sanitario pubblico che ha funzionato a livelli di standard europei
Purtroppo negli ultimi tempi e questo è uno dei segni di degrado della capacità di governo della destra anche la sanità veneta registra segni di declino preoccupanti nel Veneto e a Verona
Abbiamo
Fatto una serie di leggi di modifica dello Stato sociale aleggia quadro dell'assistenza che per noi vuol dire creare nuovi spazi
Perché quella solidarietà che fa parte della storia della cultura di tante realizzazioni della nostra terra abbia una nuova strumentazione in modo da dare risposte più adeguate
Abbiamo fatto delle nuove leggi a favore dei giovani
Le leggi sulla cooperazione internazionale il superamento della leva
Abbiamo fatto le leggi sull'associazionismo sul non profit
Abbiamo creato c'è un quadro legislativo di sostegno economico finanziario
Per tutta una serie di esperienze che fanno parte di un tessuto nuovo civile e democratico aperto aperto a chi viene da lontano aperto rispetto le nuove sfide che abbiamo davanti
Sono tutte cose concrete
Che hanno cambiato in positivo anche questa realtà hanno dato nuove opportunità nuove possibilità di crescita qualificata non solo economica ma anche di crescita civile
E poi abbiamo risolto io lo dico a mo'di Bilancio una serie di alcuni problemi specifici della nostra terra
Abbiamo tenuto significativi finanziamenti per esempio sulla tramvia
Sulla Transpolesana
Sulla ferrovia del Brennero due leggi finanziarie hanno destinato risorse per la progettazione e per il contributo dello Stato la realizzazione della nuova ferrovia del Brennero per la linea ad alta capacità Transpadana che da Torino va fino a Trieste per il raddoppio della Verona Bologna
Per l'università per il quadrante Europa per l'aeroporto pensate che compreso per complessivamente credo che in questi anni abbiamo orientato a favore specifico di Verona circa cinquecento miliardi
Siamo stati determinanti per il buon esito del negoziato sulla destinazione l'università della caserma Passalacqua
E qua va dato atto all'intervento diretto del presidente del Consiglio D'Alema senza del quale il negoziato non sarebbe nemmeno iniziato cioè abbiamo fatto cose concrete
Che hanno aperto delle possibilità nuove e vi posso garantire è stato molto difficile e molto difficile sostenere gli interessi
I problemi di una comunità quando chi l'amministra rema contro quando chi l'amministra trova più facile criticare il Governo centrale invece che fare squadra che fare progetti che mettere insieme tutte le energie
Disponibili così come fanno tante tanti Comuni tante città tante Regioni e invece qua molto spesso abbiamo trovato polemica e assenza polemica e disimpegno ciò nonostante abbiamo ottenuto alcuni risultati
Che sono credo opportunità concrete per la nostra città ecco queste sono realizzazioni
Che oggi ci legittimano a chiedere il voto dei veronesi sono delle realizzazioni
Che ci stimolano a continuare andare avanti
Abbiamo tanti problemi di fronte abbiamo tante sfide che derivano dall'Europa che derivano dalla globalizzazione dei mercati però noi siamo una classe dirigente che ha dimostrato di saper governare di saper dare delle risposte concrete e credo che se e al di là della polemica si guarda la forza dei fatti
Credo che possiamo dire con molta forza siamo pronti per continuare il servizio a favore dell'Italia e di Verona questo il nostro impegno e per questo chiediamo il consenso degli elettori vi ringrazio
Grazie Viviani auguri per la sua campagna elettorale ed è un impegno anche per tutti noi
Adesso siamo alla fase conclusiva io voglio dire tre cose rapide spero di interpretare anche il senso comune delle tante cose che ho sentito in questi mesi
E voglio dire tre cose a Massimo D'Alema la prima è che noi siamo stati orgogliosi quando lui diventato presidente del Consiglio noi non l'abbiamo vissuta come un sopruso noi l'abbiamo vissuta con grande orgoglio
La seconda cosa è che lo posso dire perché è una cosa che ci dice la gente veramente per strada
C'è stato un grande apprezzamento la scelta non populistica che ha fatto il compagno D'Alema l'altro giorno
C'è questa decisione questo coraggio questo voler rompere
Un clima un clima sordo che c'era nel Paese attorno alle candidature
Lui ha detto a Porta a Porta voglio mettere un po'di pepe nella campagna elettorale invece è stato qualcosa di più è stata una scelta coerente
E io penso che noi siamo anche orgogliosi di avere un leader che sa fare delle scelte coerenti
La terza cosa
Ed è una cosa anche un po'personale ma a D'Alema voglio dire che qui c'è un partito che lo stimo molto ma è anche un partito che gli vuole bene noi sappiamo che ha fatto scelte difficili e il voler bene a un dirigente che fa sempre difficili non è una cosa ininfluente auguri al compagno D'Alema
Carissime compagne e compagni cari amici
Adesso comincia veramente
Questa campagna elettorale
Così importante per l'avvenire del nostro Paese
Dico comincia veramente perché
Aggiungere l'onorevole Berlusconi l'ha cominciata da solo molti mesi fa
E per molti mesi è stata per lui una marcia trionfale
Ma era solo l'Ulivo
Sicché esattamente il modo in cui l'onorevole Berlusconi intende il confronto democratico come un attività
Nulla
Egli
Svolge soltanto con se stesso
è stata un'aggressione al Paese
Un'aggressione mediatica
Con i mezzi enormi di cui dispone l'uomo più ricco d'Italia
I manifesti che hanno occupato le nostre strade le nostre piazze
Berlusconi imprenditore Berlusconi operaio Berlusconi il contadino Berlusconi casalinga non è che non sono battute
Sono citazioni testuali
E dopo essere planato fino a una casalinga si è risollevato ed ora si presenta a noi nelle vesti di Napoleone di Giustiniano
Noi siamo persino preoccupati per la sua salute mentale
Mancano
Mancano ancora molti giorni alle elezioni
E oltre Napoleone si prevede
L'Ascensione a un certo punto diciamo nel corso della campagna elettorale Napoli caldi a parte gli scherzi noi siamo di fronte a qualcosa che non ha eguali nei Paesi democratici
L'uomo più ricco del Paese
L'uomo che controlla tanta parte dei mezzi d'informazione della televisione
Della finanza
Vuole in potere
Ha costruito intorno a sé una coalizione forte
Perché unisce la destra così come non era nel novantasei
Forte sulla carta
Anche se naturalmente questa forza nasconde
La fragilità
Dell'assenza di una proposta di governo
Venite questa è la ragione vera per cui questa destra è pericolosa
Pericolosa così come ci ha detto Indro Montanelli l'uomo di destra
Ma che teme questa destra
Non credo perché questa destra minacci le libertà fondamentali siamo un Paese democratico siamo un Paese europeo
Facciamo parte di quella parte del mondo nella quale le libertà non possono essere cancellate ed in Italia questi tibetano anche il presidio
Di un movimento democratico forte dichiara dici profonde nella realtà nazionali
Ma questa destra è pericolosa perché essa è la somma
Di tante istanze particolari
Di tanti bisogni reali ma corporativi
è insieme
Un certo nord
Che ce l'ha con il Mezzogiorno
Pong certo mezzogiorno che ce l'ha con il Nord basta vedere Alleanza nazionale certe regioni meridionali
Che fa la Lega Sud contro l'egoismo del Nord
La destra è insieme quelli che non vogliono più pagare le tasse ma anche quelli che vogliono più assistenza più pensioni più spesa pubblica l'una e l'altra cosa nello stesso tempo
La destra vuole più mercato e meno regole
L'onorevole Berlusconi
è un Napoleone e chi è andato a scuola dalla signora Thatcher così ha detto Zappa se lo sapessero di Francesca appare
Marco
Nello stesso tempo
è quella stessa destra liberista che a Roma ha promosso il referendum per la difesa della Centrale comunale della temi cioè voglio Ray mercato ma il latte lo vogliono Statale Paul bollino magari per potere nominare il direttore dell'azienda
A destra e tutto e il contrario di tutto
è forte
Perché raccogliere umori le viscere di un Paese che protesta di un Paese che si lamenta ma la somma di tutte queste istanze particolari corporative localistiche non fa un progetto di governo per l'Italia
E infatti Berlusconi non si presenta con un progetto di governo
Ma con una somma confusa di promesse
Di promesse a tutti meno tasse più pensioni
Fa dei sondaggi e dice che volete
A piè di lista
Ed amori che non promette tanto poi
Tanto poi ci penseranno ci penseranno i suoi e sei i telegiornali a dire che tutto va bene agli italiani prevedete
Sono talmente simboli
Nel promettere tutto a tutti
Che mentre gli italiani promettono la riduzione delle tasse
Ai mercati finanziari spiegano che non è vero
Uscita qualche giorno fa una formidabile intervista del professor Tremonti sul Financial Times dove l'intervistatore che gli diceva ma scusate voi avete promesso dieci punti di riduzione della pressione fiscale ma non si può perché il patto di stabilità non lo prevede
E non risponde ma no è uno scherzo no invece la riduzione fiscale sarà simbolica come a dire è una cosa che raccontiamo Happy Barbey degli italiani ma state tranquilli
A no no una verità
Per gli italiani e una verità diversa per i banchieri della City che fanno i conti e che si rendono conto che queste promesse non hanno sostanza e non possono essere mantenute
Ecco perché la destra è pericolosa
Perché quando si pretende di governare un grande paese
Senza avere il coraggio di dire la verità
Senza avere il coraggio di fare delle scelte
Allora la politica si riduce ad essere al servizio delle ambizioni di un solo uomo
E quando la politica è al servizio dell'ambizione di un solo uomo e non di un progetto collettivo
Allora la politica diventa pericolosa
Questa è l'immagine di Fortezza della destra
Intorno al capo
Ma la sostanza è quella di una grande debolezza
E l'immagine di una unità
Che si è formata in modo non trasparente come è stato che un giorno Berlusconi e Bossi hanno smesso di litigare
Perché chi lo sa
Che cosa c'è dietro
Abbiamo diritto di sapere
Pensate che
Hanno talmente litigato che il giorno in cui hanno firmato un accordo hanno dovuto di corsa dare dei loro avvocati perché era già fissata l'udienza del processo
Nel quale non si doveva rispondere dell'accusa a Berlusconi di essere un mafioso
Bossi do Luttazzi Bossi il suo alleato
Caro secondo sospetti nell'udienza
Ecco quando la politica
Finisce per essere priva di trasparenza dicono che hanno fatto un accordo segreto
Dicono che l'hanno depositato dal notaio pensa
Perché non si fidano l'uno dell'altro ed hanno ragione tutti e due in questo caso certe rispetto delle cose per le quali non si può dar torto né all'uno né all'altro
Ma vedete questa politica al servizio di un uomo solo delle sue ambizioni sembra forte ma i deboli
Basta che venga un raffreddore diciamo perché la casa della libertà debba chiudere basta che si stanchi e vada in una delle sue altre case Rethel muta in Sardegna
Che la Casa delle Libertà immediatamente chiude e gli altri sono in affitto il proprietario in luglio lui personalmente è sua e noi che paga è lui che comanda
Ma in un Paese democratico la politica non può ridursi a questo e d'altro canto vedete
Tra tanti volti di Berlusconi
Tanti volti straordinari di un uomo Zelig che non va sottovalutato in questo riesce a parlare ad un'Italia profonda
E si è presentato a noi in tutte le vesti e tuttavia c'è un mestiere è vero che lui ha fatto ed in cui non parla ma capo del governo avete notato venti di quel sito preferisce che gli italiani si dimentichino
E non vuole rievocare
Quel periodo Breve ma straordinari poi diciamo che l'onorevole Berlusconi
Furono pochi mesi ma
Ma con quanto impegno
E quei paesi vanno ricordati
Perché nell'esperienza di quei mesi c'è la risposta a quello che la destra potrà fare nel futuro né i fatti sono le risposte non nei manifesti
E in quei sette mesi il governo Berlusconi si distinse per una serie di provvedimenti a me ricordo tre tre capitali perché importanti anti significativi dal punto di vista ideale
Innanzitutto Berlusconi ridusse tassi ai ricchi
Professor Tremonti e naturalmente essendo lui il più ricco innanzitutto li ridusse a se stesso e la Fininvest risparmio in sette mesi duecentoquarantasette miliardi di tasse quindi un provvedimento preciso efficace e indubbiamente gradito da parte del destinatario cellulite l'aveva fatto
Tutto ciò però credo un danno di sedici mila miliardi per la finanza pubblica perché quando qualcuno risparmiamo qualcun altro paga noi dopo abbiamo dovuto pagare i danni diciamo gli italiani
Secondo provvedimento cruciale fu un importante contributo alla sicurezza dei cittadini presso dette città più sicure quando fu al governo con un decreto
Chiamato salva ladri liberò due mila settecento malfattori per migliorare la sicurezza dei cittadini naturalmente
Un provvedimento nacque dal fatto che alcuni di questi signori erano amici suoi diciamo ma generosamente provvide a liberarli più largamente infine
Cercò di mettere le mani sulle pensioni degli italiani anche ora dice pensioni più dignitose ma quando fu al governo probabilmente penso che per renderle più dignitose andassero un po'ridotte e dovettero scendere in piazza milioni di lavoratori
Al di là degli scherzi quella è la destra di governo
La destra egoista
La testa al servizio degli interessi forti del paese la destra contro i diritti dei cittadini
Una destra che i determino in pochi mesi
Il più aspro conflitto sociale che l'Italia ricordi negli ultimi dieci anni
Spingendo non per sport persona non vanno in piazza per sport ci vanno quando sentono minacciati i loro diritti
Spingendo milioni di persone in piazza
Questa destra deve essere fermata
Queste sono le ragioni forti vere
Che noi dobbiamo dire
L'incapacità di governo lo spirito d'avventura
Il rischio
Di una concentrazione di potere intorno ad un uomo solo
Il concorso di forze
Di incerta Radice democratiche
Non voglio parlare della violenza verbale dell'onorevole Bossi adesso è un periodo che tranquillo Borsellino morale
Ma
Ma noi non sappiamo diciamo come potrebbero i volti dei suoi bioritmi è una persona che va a periodi diciamo ecco
E certamente la stabilità democratica di un grande Paese non può dipendere dall'umore dell'onorevole Bossi poi c'è Alleanza nazionale con la sua storia
Con le sue radici
Naturalmente con quello sforzo di rinnovamento che è stato compiuto ma a volte passare le acque anche a Fiuggi non basta ad eliminare le scorie che sono lascito Yannick da
Così noi
Che noi vediamo e lo dico anche qui non per una prevenzione ideologica lo vediamo riemergere come dal passato vediamo riemergere le ombre del passato
Noi abbiamo visto qualche mese fa un deputato della Repubblica che fu persino sottosegretario al ministero degli Interni alla testa di un gruppo di giovani entrare in una libreria a sfregiare i libri
Eppure
Pensavamo di vivere una parte del mondo
Nel quale oramai da due secoli si sa che se un libro non piace sì mi scrive un altro per sostenere un'opinione diversa anziché andare marchiare a bruciare
Di queste a destra il Paese non può fidarsi
E noi no dicevo lo ha detto a chiare lettere Montanelli lo hanno detto altri intellettuali
A noi spetta però vedete
Accanto a questa denuncia che permette finisce qui
Cercare di convincere un'Italia profonda ed incerto
Quella italiana
Che non sarà conquistata da una battuta contro Berlusconi
Alla quale noi tuttavia
Abbiamo da dire due cose molto importanti
La prima è ciò che abbiamo fatto
E ora lo riassumerò
La seconda è ciò che noi pensiamo di fare per il nostro Paese
Ciò che abbiamo fatto
Per un Paese del quale abbiamo assunto la responsabilità in un momento difficile
Direi quasi in un momento drammatico della storia nazionale
Italiani dimenticano in fretta
Ma dobbiamo pure ricordare
L'Italia
Dell'inflazione quasi al dieci per cento
Del costo del denaro per le famiglie per l'impresa è al dodici al tredici per cento
L'Italia ai margini dell'Europa l'Italia della svalutazione della lira d'Italia che fu sbalzata fuori dal Sistema monetario europeo
Dopo avere bruciato quaranta mila miliardi di riserve per difendere la lira
L'Italia fuori da Schengen
Quell'Italia che avrebbe vissuto umiliazione
Di essere messa ai margini del gruppo di testa dell'unità europea quell'Italia che avrebbe visto i sei figli fare la fila con il passaporto le frontiere
Mentre i ragazzi inglesi francesi tedeschi
Passavano liberamente e senza controlli
Quella italiana con un piede oramai
In serie B
Quella Italia
Noi abbiamo preso nelle mani dell'Ulivo cinque anni fa
E da oggi restituiamo agli italiani dopo cinque anni di governo abbiamo rispettato la Costituzione
Era anche questo per il nostro Paese non è banale era un quarto di secolo che non succedeva più abbiamo votato dopo cinque anni
E dopo cinque anni
Noi abbiamo un Paese diverso
Siamo nell'Euro siamo nell'Europa di Schengen
Il tasso d'inflazione al due virgola quattro per cento
Il costo di un mutuo o di un prestito per un'impresa
è ragionevole
Lo Stato non rastrella più i risparmi degli italiani
Che si indirizzano verso gli investimenti verso la crescita
Abbiamo creato un milione duecentocinquantadue mila posti di lavoro in più negli anni del risanamento
Un milione duecentocinquanta mila posti di lavoro più
Io guardo con preoccupazione tutte le promesse di Berlusconi perché poi ci toccherà a noi mantenerle perché
Ma
Questa questa l'abbiamo superato
Che il Paese è in piena ripresa economica
Due virgola nove per cento nel due mila e ancora adesso e in piena ripresa economica
Abbiamo evitato un disastro
Abbiamo rimesso in movimento l'Italia
Dice ma noi potevamo fare di più dicono loro ma veramente non li abbiamo visti e avete fatto di meno molto di me volto
Più guai
Abbiamo risanato
Nella Paci tra l'Italia
Non c'è stato conflitto non c'è stato lo scontro
Non ci sono stati scioperi
C'è stata nel senso di responsabilità dei lavoratori e dei sindacati c'è stato un patto sociale che ha consentito di salvare il Paese di salvare l'unità del nostro Paese
Abbiamo avviato grandi riforme le riforme sono sempre processi contrastati
E la scuola dell'Università della pubblica amministrazione
Ma queste riforme progressivamente
Mettono questo Paese in grado di funzionare meglio
E in anni che sono stati gli anni del risanamento e cioè del taglio della spesa pubblica tuttavia abbiamo speso di più per la scuola per le famiglie per i bambini
Abbiamo avviato una riforma dello Stato sociale
Che per la prima volta si è occupata delle grandi categorie escluse quelle che non hanno voce quelle che non hanno sindacati bambini donne sostegno alla maternità sostengono affitto per le famiglie più povere la legge duecentottantacinque per i bambini poveri di cui in questo Paese lo Stato non si era mai occupato
Merito dell'Ulivo delle sue culture merito in questo caso io voglio sottolinearlo delle donne dell'Ulivo perché queste riforme senza
Della cultura che in modo particolare di Livia Turco che ha impresso una svolta alle politiche sociali
Non che questo Paese ha cominciato a cambiare cominciata non sappiamo quali sono stati i limiti di questo lavoro
E tuttavia il cambiamento è in corso non è più il tempo dei sacrifici tempo dei sacrifici alle nostre spalle
E cominciato il tempo delle opportunità
Abbiamo potuto andare ad una legge finanziaria che ha eliminato i ticket sui farmaci sulla diagnostica che ha alzato le pensioni minime chiazzato da nove a dodici milioni la fascia esente dal pagamento dell'IRPEF vedete
Tutte misure queste che io ho elencato che hanno un tratto comune sono a favore dei più poveri
E nel momento in cui c'è stata qualche lira in più
La prima preoccupazione è stato quello di pensare alla parte più debole del Paese ma nello stesso tempo abbiamo pensato all'impresa
Alla loro capacità competitiva
L'onorevole Berlusconi qualche giorno fa ha promesso agli imprenditori che porterà all'Iran tenga al trentatré per cento
è una promessa queste che gli potrà mantenere perché e già al trentatré per cento non lo sapeva trattate
Galloni
E e Canalis Novelli parla così come chi viene diciamo qualche volta la Zecca in questo caso ha detto una cosa seria diciamo ventotto e già fatto che era andato già fatto dal centrosinistra diciamo da lui ci aspettiamo ben altre magie
Vedete
Di questi anni
Io voglio proporvi due immagini due immagini che però sono importanti Cocco meno film come non flashback
La prima immagine
è l'immagine del Parlamento
Nel dicembre del mille novecentonovantasette
Quando approvammo la legge finanziaria una delle più dure
Di questi anni
Romano Prodi era tornato dalla Spagna dove aveva incontrato il governo spagnolo
Invece aveva riunito a Palazzo Chigi dice che ci disse io ricordo
Si farà all'Euro
Sono tutti pronti anche la Spagna sarà dentro non ci saranno rinvii non ci saranno proroghe te due parole riniti o proroga sono due parole molto italiane quest'molto cara agli italiani non ci sarà
In Europa queste parole non hanno molto corso non ci sarà rinvio non ci sarà proroga non ci sarà buono
O dentro o fuori
Decisioni importanti per la vita di un Paese
Momenti in cui si decide qualcosa che ha a che fare con la storia
Per essere dentro bisognava tagliare sessantatré mila miliardi di colpo
Tagliare o incassare tassa per l'Europa ricorda
Scelte difficili
Scelte impopolari
Scelte nelle quali una classe dirigente mette in gioco se stesso
Noi rischia era in gioco l'avvenire dell'Italia
E io ricordo quel parlamento
La destra non c'era
Non era lì nera diressi Menia dire no
Non vennero a proporre un altro modo non vennero proprio disertarono l'aula l'Aventino la diserzione di una classe dirigente di fronte a scelte decisive per l'Italia
Adesso
Adesso facciamo salto veniamo all'ultima legge finanziaria questa queste dove non c'era da tagliare c'era da distribuire
Ventotto mila miliardi di di di distribuzione di esenzioni eccetera per l'anno in corso cento mila miliardi per il triennio
Erano tutti lì
Chiedevano alzavano la mano presentava emendamenti erano tutti lì con le mani tese questi temi che questa è l'immagine della destra italiana
Di una destra che non è classe dirigente ma che è appunto una vecchia immagine e triste del Paese delle sue corporazioni i suoi campanili
Tutti con le mani tese ma incapaci di assumere le responsabilità
Senza le quali un grande Paese non vince le sue sfide
L'Italia diventata più forte in questi anni
Anche più rispettata nel mondo
Ha saputo affrontare sfide molto difficili che non avremmo Mai pensato dovessero toccarci
Nessuno di noi avrebbe pensato di essere al governo dovere affrontare la prova drammatica di una guerra
Di prendersene la responsabilità
E nello stesso tempo abbiamo messo in campo un grande impegno umanitario
Che CIA meritato il rispetto e la riconoscenza
Anche di quelli che stavano dall'altra parte
Io ricordo quella Pasqua drammatica al confine con il Kosovo
Quando
Da quelle montagne al valico di Cook esce scendeva un fiume di persone disperate ferite
I carri con i feriti con i morti
E non c'era l'ONU ad accoglierli
Non c'era la NATO e certamente il governo albanese ben poco avrebbe potuto fare
C'erano i volontari italiani
Con la nostra bandiera con i nostri ospedali da campo
In questo in questo si deve poter essere anche orgogliosi
C'è un'Italia vera
Per la quale varrebbe la pena di dire Forza Italia non questa falsa che è stata proposta dal primo ministro
Questo
Questa serie di gigantografie di fotomontaggi no un'Italia vera
Un'Italia del sacrificio e dell'impegno
Un'Italia che si è conquistata
Il prestigio
Nella difesa dei diritti umani perché venete noi non abbiamo combattuto soltanto contro Milosevic per affermare i diritti umani i nostri soldati sono andati anche a Timor Est
Quando c'era da far fronte ai militari indonesiani che sono amici vedere il carcere ma anche lì erano in gioco diritti dell'uomo e noi abbiamo anche avuto l'orgoglio di essere l'unico paese al mondo
Che ha celebrato un processo
Contro che i militari argentini responsabili di agricoltura
E niente
A me è stato detto molto spiritoso e simpatico dire qualcosa di sinistra voi mi scuserete se io cerco di dimostrare che abbiamo fatto diverse cose di sinistra
è evidente quella vicenda che ha composto di tanti riconoscimenti quello in quello che è il più caro la medaglia delle mamme di Piazza di Maggio
Perché a quelle donne noi non abbiamo restituito i loro figli però gli abbiamo dato in cambio qualcosa che aspettavano da anni giustizia
Giustizia l'hanno ricevuta da quel Paese dal quale erano andati via bambine
Come emigranti tanti anni fa
Ora vedete questa Italia
Non è stata depressa in questi anni dal vivo
è un paese più forte il più rispettato in grado oggi di affrontare nuove sfide e di porsi nuovi obiettivi
Noi oggi possiamo investire sul futuro dell'Italia
Indicando anche perché veneti abbiamo avuto anni difficili lo in fondo eravamo portatori di tanti bisogni di tanti aspettative
Dopo tanti anni di opposizione
Era ragionevole che tutti si aspettassero qualcosa dalla sinistra che arrivava al governo e e non a tutti abbiamo potuto dare qualcosa
Anche perché c'è toccato un tempo ora bar abbiamo governato in un'epoca in cui la cassa non c'era più a loro portata via
E quelli che l'avevano portata via
Non erano sconosciuti all'onorevole Berlusconi ma lasciamo stare parliamo del futuro
Adesso
Adesso noi siamo in un tempo in cui in Paesi a più risorse
E possiamo dire così come dicevo la verità nel novantasei che bisognava risanare entrare in Europa
Era la verità
E lo abbiamo fatto
Adesso noi possiamo dire che possiamo investire sul futuro dell'Italia
Per perseguire grandi obiettivi combattere la povertà
Migliorare innanzitutto la qualità della vita dei lavoratori italiani il potere d'acquisto
Di quei salari di quelle pensioni di questi stipendi di tanti lavoratori che in questi anni hanno aiutato l'Italia a uscire dalla crisi anche facendo dei sacrifici
Se c'è di più
Innanzitutto questo di più vada a chi ha di meno bastato però dire con chiarezza
Perché questo è uno dei punti di deferenza
Tra l'Ulivo della Casa delle Libertà
Questo è uno dei punti di differenza
In secondo luogo noi vogliamo investire sull'avvenire
Investire sulla venire significa investire sui giovani
Sulla scuola sull'università sulla ricerca scientifica
La grande sfida della competitività che Confindustria ha rilanciato
è una sfida che ci interessa
Noi sappiamo benissimo che essere nell'euro
Significa avere conquistato il diritto a partecipare ad una gara non avete raggiunto l'obiettivo
Noi siamo nella competizione
E nella competizione è vincere il paese più moderno più efficiente
Ma vedete
Un problema di questa competizione e che l'Italia non compete con l'Albania con la Tunisia con in mano noi non vinceremo con i bassi salari
Perché nessun governo potrà farsi che si paghino in Italia salari più bassi di quei Paesi ed è del tutto ragionevole
Che gli imprenditori italiani come fanno quelli di Verona vadano ad investire in Romania in altri Paesi non è cosa di cui dobbiamo rimproverarci al contrario
è giusto che l'Italia concorra allo sviluppo già una grande potenza industriale
è giusto che in quei Paesi si possono avere anche un lavoro a un costo diverso l'importante è che in Italia si sviluppino quelle produzioni che sono nella parte alta della catena del valore e cioè che di questo made in Italy qui si mantenga il Designer il marketing cioè dove si produce maggiore ricchezza
Dove occorre maggiore professionalità ma appunto noi dobbiamo competere con la Gran Bretagna con la Germania con gli Stati Uniti
Con i paesi in cui quello che decide è l'innovazione la modernizzazione l'intelligenza la qualità del lavoro e non c'è lavoro di qualità se non lo si paga
Quindi certo una società più aperta
Una società più flessibile una società meno corporativa una società capace di valorizzare il talento ma questa è una sfida per tutti presidente D'Amato non solo per i sindacati
è una sfida per gli ordini professionali
è una sfida per gli imprenditori mi è capitato di dire ma non è una provocazione
Che è una società più aperta non può essere una società nella quale ai convegni dei giovani imprenditori si trovano i figli degli imprenditori ai convegni dei giovani avvocati si trovano i figli degli avvocati
Eccetera eccetera eccetera è una società nella quale un giovane imprenditore può anche essere figlio di un operaio se una società aperta mobile e capace di premiare l'intelligenza e il talento
Questa è una grande sfida
Ma il punto è tutto qui
Per vincere questa sfida
Occorre unire e non dividere l'Italia
Occorre un patto un patto tra le forze fondamentali del nostro Paese
Un patto tra il lavoro
L'impresa della cultura
Un patto tra gli operai gli imprenditori i giovani
Così come è stato un grande impatto sociale che ci ha consentito di vincere la sfida dell'Europa e del risanamento
Anche la sfida della modernizzazione può essere vinta soltanto se si uniscono le forze fondamentali del Paese
Se invece queste forze vengono divise
Se invece prevale l'egoismo lo scontro tra gli italiani
Il Nord contro il Sud delle imprese contro gli operai i vecchi contro i giovani io credo che questo Paese non ce la farà
E anche questo vedete e un altro grande punto di differenza
Tra un'alleanza di centro sinistra che vuole unire il Paese e una destra che vuole dividerlo
In ogni momento soffia sul fuoco della divisione va agli industriali per dire basta con i sindacati
Ma del Nord per dire basta con il Sud facciamo da soli e nel Mezzogiorno
Cerca di rievocare un vecchio spirito assistenzialistico che muove dall'invidia verso il Nord e non invece dalla valorizzazione delle risorse e delle potenzialità del Mezzogiorno
E se noi vogliamo mantenere l'unità del Paese
Noi dobbiamo tenere insieme competitività e coesione sociale
E difesa dei grandi diritti sociali dell'Italia
Vedete siamo stati noi a guidare in questi anni
Le privatizzazioni l'apertura di nuovi mercati le liberalizzazioni
Quando il centrosinistra è andato al governo questa era il paese del mondo monopolio telefonico monopolio elettrico abbiamo realizzato un grande passo in avanti
Ma abbiamo difeso strenuamente ciò che è pubblico e deve continuare ad essere il pubblico il diritto all'istruzione il diritto alla salute diritto alla sicurezza
C'è un grande medico italiano che tornate in Italia
Dopo avere avuto un grande successo negli Stati Uniti il professor Ignazio Marino
Ed è tornata in Italia quando vinse l'Ulivo
Perché perché aveva vinto l'Ulivo
Dirigeva degli Stati Uniti il centro federale dei trapianti del fegato
Una delle strutture anzi in questo campo la struttura più avanzata nel mondo
Un chirurgo che è un grande talento internazionale che tutti in Italia e ha creato a Palermo vi assicuro che Palermo e meno facile di Verona
Il primo grande centro europeo di trapianti del fegato
Europeo e mediterraneo
Che è un vanto per l'Italia
Un Pantani la difficoltà soprattutto ora con un governo regionale di destra che gli crea mille difficoltà invece di accoglierlo come andrebbe accolto un uomo di questo valore e di questa generosità
Bene quest'uomo
Mi ha detto
Perché sono solamente in Italia perché aveva vinto l'Ulivo centrosinistra e ho sentito il dovere di dare una mano al nostro Paese e in secondo luogo perché ero stanco di vivere in un paese dove le cose funzionano benissimo
Ma dove in prima di salvare la vita di una persona bisogna informarsi si è assicurato il terreno
Non vorrei vivere in un Paese in cui ci vuole l'assicurazione per essere assistiti magari per essere sicuri Mediolanum che diciamo così farebbe passare prima
Perché che volete richiamo tutto in famiglia cioè governo televisioni assicurazioni
Una nuova forma un nuovo regime no questo no e anche questo è un punto di differenza tra chi garantisce
Tra chi vuole innovare lo vogliamo innovare
Abbiamo cercato di migliorare e di rendere più efficiente la scuola la sanità di introdurre un principio di emulazione di competizione
Nella scuola l'autogoverno della scuola
Ha valorizzato la scuola non più come struttura governata in modo burocratico dall'alto ma come struttura gestita dagli insegnanti dalle famiglie dagli studenti
E tutto questo va anche il senso di quel principio di decentramento delle responsabilità di allargamento della partecipazione e della democrazia di superamento di un vecchio Stato centralistico
Tutte cose molto importanti che però vedete possono essere intese in due modi diversi
Il federalismo può essere un modo di dividere gli italiani
E invece può essere un modo diverso di unirli noi siamo a favore di questo secondo federalismo
Di un federalismo che punta sulla partecipazione sulla responsabilità e che non punta a dividere gli italiani e a metterli gli uni contro gli altri
è un federalismo che non dimentica la necessità di una solidarietà del Paese
Perché fra l'altro ritiene che la solidarietà e conveniente per tutti e conveniente anche per il Nord lo sviluppo del Mezzogiorno conveniente per le vostre impresa
E conveniente per la forza del Paese
Da cui in definitiva dipende anche la forza delle aree più forte
Del dell'Italia non è vero che se ci dividiamo siamo più forti in Europa non è vero che venti Italia e spezzettate e contano di più dell'Italia e un'idea completamente sciocca
E l'idea che la globalizzazione elimini gli Stati nazionali è una fesseria che ha avuto corso per un poco ma che oramai nel mondo non sostiene nessuno
Si partecipa alla sfida nella globalizzazione sulla base di Stati forti bene ordinati dai governanti
Autorevoli e se l'Italia è forte autorevole i nostri imprenditori saranno più forti all'estero non più deboli
E certamente non sarà l'autonomia in politica estera della Regione Veneto a difendere gli interessi di chi vede bene il governo a sono
Sono velleità senza senso velleità senza senso
Vedete
In questa sfida degli anni che verranno
C'è anche quella di una riforma delle istituzioni e del sistema politico qui forse abbiamo marcato del ritardo più grave per colpa di chi ha impedito le riforme la destra ma anche per responsabilità delle incertezze delle divisioni degli egoismi nel centrosinistra
Della difesa di piccole rendite di partito mentre invece la riforma del sistema politico del sistema elettorale erano Corsini importanti vedete qui cambiamento non c'è stato e adesso si avverte ancora di più il rischio di una distanza
Tra un Paese che si è rimesso in movimento una politica che è rimasta frantumata e litigiosa anche per questo vedete io
A volte quando le parole sono consumate se uno vuole criticare l'esistente occorre un gesto
E mi è sembrato che il modo migliore di dire che questo sistema non mi piace fosse quello di compiere un resto
Perché ripeto
Le parole si sono consumate e i gesti e a volte riescono ad arrivare alle persone con una forza maggiore per questo ho deciso di dire vado solo nel maggioritario il fondo era
Ci siamo battuti per questo non ce l'abbiamo fatta con il referendum ma
Naturalmente questo gesto non c'è polemica verso nessuno
Ci sono le liste dei partiti sono previste nella legge
E io mi batterò perché la lista del nostro partito abbia il sostegno dei cittadini come natura
Ma per chiedere i voti alla lista dei Democratici di sinistra non è necessario nel mio caso esserci scritto dentro posso farlo benissimo lo stesso cioè dato che
Dato che con ogni evidenza e tutto il mio impegno politico è legato alla prospettiva della sinistra la sua forza del suo ruolo scudetto
Oggi l'Ulivo è in campo con una ritrovata unità
Per la quale noi abbiamo molto lavorato
Abbiamo lavorato in questi anni per superare le divisioni comprensione
Lo abbiamo fatto con scelte nette anche qui
All'indomani delle elezioni regionali non era obbligatorio lasciare alla guida del governo
Onestamente
Non lo avrei fatto per dare soddisfazione a Berlusconi
L'ho fatto per una valutazione politica giusto sbaglio
Perché si ma fretta
E cioè che quel gesto potesse essere utile per avviare un processo di unità del centrosinistra e di ricomposizione dell'Ulivo
E
A superare inserite
A chiamare in campo nuove forze ed anche se mi permettete è anche lei in un momento difficile
Per l'
Annunciare un segnale cioè che la battaglia poteva ricominciare dalla Società dalla ricette non era necessario stare a Palazzo Chigi
Per essere intanto
Che anzi per molti aspetti
Era importante uscire dalla logica di un riformismo dall'alto perché la battaglia delle riforme ha bisogno di nuove idee e di un impegno nella società e questo lavoro di ricerca di produzione di nuove idee it educazione politica e quello nel quale mi sono impegnato in questi mesi
Anche qui un atto
Perché se io avessi soltanto fatto un discorso e un invito agli altri credo che avrebbe avuto meno significato
In questi mesi si è ricostruita l'unità del centrosinistra abbiamo messo in campo una candidatura io so che sarà qui
Tra pochi giorni Francesco Rutelli una candidatura che ha
Insieme la forza di un'esperienza di governo
Di quella esperienza dei sindaci eletti dai cittadini che è stata una delle pagine più innovative della politica italiana di questi anni
Francesco Rutelli non nasce in uno studio cinematografico ha governato Roma e non è una prova una prova di poco conto una grande complessa città
Tanto più difficile questa sfida nel tempo del Giubileo e quindi di una grande esposizione internazionale
Una grande visibilità mondiale
Un uomo dunque che rappresenta esperienza di governo dell'Ulivo ma nello stesso tempo che porta in sé è un segno di novità temi meno segnato ai conflitti dalle divisioni dalle polemiche giuste ho sbagliato questi a
Ora
Io credo che questa candidatura abbia una forza
Possa parlare oltre i confini di un elettorato politicizzato e partecipe il che è molto importante per vincere
E che spetta a noi creare intorno a questa candidatura la passione e la partecipazione della parte più attiva e consapevole senza la
Quale passione e partecipazione non c'è speranza di vittoria ecco perché innanzitutto vedete nelle settimane che verranno
Bisognerà stringersi intorno a ciascuno dei candidati dell'Ulivo la battaglia sarà molto collegio per collegio e conterà rinnovò la forza delle singole personalità
La capacità di conquistare consenso la fiducia dei cittadini che si indirizza meno verso i partiti e che ha bisogno anche del peso e della presenza delle persone ed è la loro credibilità
E intorno a ciascuno di questi candidati deve muoversi tutto un mondo di partecipazione di passione politica di mobilitazione popolare per l'Ulivo dunque noi siamo in campo ma anche lasciato devo dire
Siamo in campo perché sia più forti nell'Ulivo la sinistra
Vedete
Io ho sempre creduto anzi permetto di dire che forse è dire poco che ho creduto nell'Ulivo e nel centrosinistra perché sono stato fra quanti hanno lavorato per questo
So bene che la sinistra in questo Paese non è autosufficiente per governare misurammo nel novantaquattro il limite di un'autosufficienza con la sconfitta dei progressisti
E da quel momento in poi i nomi lavorammo a creare un'alleanza democratica più ampie nel dialogo con i popolari e con altre forze moderate
Ora nella ricerca intese oltre i confini della sinistra nel sostegno al governo Dini con una politica attenta coraggiosa rischiosa
Che fu poi alla base della nascita dell'Ulivo
La sinistra quindi non basta per governare
Ma c'è bisogno della sinistra
C'è bisogno di una sinistra
Che non smarrisco cioè il senso della sua autonomia politica ideale
Che ricostruisca la sua unità
Dopo tanti anni di divisione di sofferenza
E che faccia rivivere gli ideali del socialismo ideali a cui intere generazioni al collegato il loro impegno
Credetemi
Questo non è solo necessario per uno se mi consentite c'è anche qualcosa che appartiene alla vita di ciascuno di noi
Per me il giorno che non ci fosse una grande forza della sinistra l'impegno politico non avrebbe senso e credo di esprimere in da questo punto di vista
Un bisogno non solo individuale ma collettivo
Ma una grande forza del socialismo europeo in Italia
è un patrimonio del Paese
Fa sì che l'Italia sia un Paese meno anomalo e meno isolato più europeo
Siamo stati noi che abbiamo gettato un ponte verso il laburismo di Blair verso il socialismo di Jospin perso la socialdemocrazia di Schröder che abbiamo unito l'Italia ad un'Europa che non è soltanto istituzioni e polenta
Ma è anche un movimento politico e anche un patrimonio ideale di cui il socialismo è parte corsi grande e così fondamentale una grande forza del socialismo europeo più grande di quella che noi oggi rappresentiamo è dunque una ricchezza del Paese
Ed è un legame un ponte tra l'Italia l'Europa il mondo Antimo certe perché il movimento socialista è la più grande famiglia politica del mondo ed è l'unica grande
Famiglia politica che si interroghi sui grandi problemi di un mondo sempre più unito da riconoscere dalla finanza
Ma che ha bisogno di politica
Perché altrimenti le ragioni dell'economia soffocherà hanno le ragioni dell'uomo
Se non c'è un'azione politica che combatta la povertà il debito la fame le malattie che combatta la guerra l'intolleranza
E che crei un ordine mondiale più giusto e quindi anche per questo più sicuro torno
Intorno agli ideali del socialismo si vanno riunendo famiglie politiche anche molto lontana dalla tradizione socialista di fondo in quella internazionale socialista abbiamo incontrato Nelson Mandela incerto socialista non è
Ma è il simbolo del risveglio di un continente della sua aspirazione alla libertà abbiamo incontrato i democratici l'America Latina credente noi noi abbiamo alle spalle anche una grande crisi della sinistra italiana
La fine del partito comunista la crisi del partito socialista
E in questi anni nel momento stesso in cui abbiamo governato il Paese
E ci siamo presi le responsabilità più dure tuttavia non abbiamo dimenticato lo sforzo per rimettere insieme la sinistra in per ricercare un nuovo cammino
Fatto di ideali antichi
Ma intramontabile come quello dell'eguaglianza della libertà e anche di ed è più moderne
O più recenti per la sinistra come quello della libertà e della diversità femminile o come il grande tema della difesa dell'ambiente della sicurezza
Alimentare e del diritto alla salute sfide che è una società di mercato da sola non può vincere
Perché non basta il mercato
Perché la logica del profitto fine a se stesso è quella che ha spinto ad allevare le mucche con le farine animali fino a farle diventare un pericolo perché viviamo in un mondo ricco moderno nel quale però abbiamo paura di mangiare bistecche alla fiorentina
E se non c'è oltre al mercato la politica intesa come regole di partecipazione controllo dei cittadini affermazione di valori umani la salute l'ambiente e la libertà
Che sono più importanti delle due Simone profitto se non c'è questo
La ricchezza non ci darà qualità della vita ecco perché c'è bisogno della Siemens bisogno di una forza
Che mentre governa mentre non dimentica le sue responsabilità non cessi di alimentare queste passioni questi pensieri lunghi come diceva Enrico Berlinguer questa capacità
Ripensare il mondo
Di vivere con gli altri le sfide del mondo di oggi io vi chiedo di darci una mano
Per questi valori che condividiamo
Per queste passioni che nutriamo insieme
Di vivere questa questa campagna elettorale è difficile non è che ce lo dobbiamo nascondere questa destra è un esercito numeroso
Ma non sempre gli eserciti numerosi vincono le vantaggi se dall'altra parte c'è intelligenza Fassio
E
Molti moltissimi sono i nostri concittadini che sono incerti che non hanno deciso
Che stanno a guardare che sono lontani spetta a voi raggiungere sono lontani non arrivano lì le nostre parole forse un poco la televisione una televisione specie arriva Filucchi poco da fare battere
E a questi nostri concittadini che sono lontani ma che sono i vostri vicini di lavoro uno di scuola di vita a questi nostri concittadini che sono lontani voi potete arrivare per parlare con loro
Per incoraggiarli e per convincerli di chiediamo ancora una volta di essere protagonisti di una grande battaglia democratica per l'avvenire del nostro Paese
Per fermare una destra che farebbe molti danni tanti danni che oggi qualcuno di quelli sedotti di fronte quei manifesti non se lo immagina neanche
E io lo so
Dopo si sveglia e ebbero Montanelli ha detto italiani hanno bisogno di un vaccino
Ma insomma quando si fa il vaccino può venire anche la febbre vediamo di risparmiarci la questo aspetto
Chiediamo di fare chiarezza
Con la forza della partecipazione della convinzione dello slancio di migliaia e migliaia di donne e di uomini uniti con passione e con convinzione per aprire un cammino migliore per il nostro Paese
Per conquistare cinque il futuro che con i sacrifici di questi anni ci siamo meritati per fare vincere l'Ulivo per rendere più forte la sinistra
Grazie a tutti voi per la vostra partecipazione come sapete la serata si chiude al Teatro Tenda
Presso gli ex Magazzini Generali c'è una cena elettorale per sostenere la nostra campagna elettorale ed è una cena che costa cento mila lire
E serve per la campagna elettorale c'è ancora ci sono ancora alcune decine di posti chi vuole può partecipare grazie a tutti voi
Lo dimostrano vorrei un rapido accordo con con
Probabilmente non verrà come