Presentazione ai parlamentari della "bozza" di disegno legge sulla scuola libera org. dal Movimento Scuola libera e dal Movimento per l'Europa Popolare (c/o Sala del Refettorio in via del Seminario, 76)

Dagli
Cioè non facile
Diamo inizio a questo incontro
Vi presentazione ai parlamentari della bozza di disegno di legge sulla scuola libera
Si tratta di un inizio di percorso
Portare avanti una idea che è molto radicale
E soprattutto un'idea che si rivolge oggi ai parlamentari
Ma in realtà mira a entrare nel cuore della società perché questa società riesca a trovare il mondo di esprimere i sensi che l'aria impone che coltiva per trasformarli nel desiderio nella volontà di
Trasferire alle nuove generazioni i propri pensieri
Le proprie idee le proprie identità
Quindi entrando immediatamente nel merito io da do la parola a Ferdinando Adornato perché illustri il cammino che ci ha portato fin qui il coinvolgimento di tutte le associazioni che hanno con noi a lungo elaborato e hanno contribuito alla stesura di questo testo e poi se ci può dare
I punti fondamentali che animo animano questa bozza di disegno di legge la parola a Ferdinando Adornato
Buongiorno vi ringrazio anch'io di essere qui
Probabilmente la giornata delle scelte non è la più adatta ora poter fare un quel avere quel coinvolgimento
Parlamentare che volevamo raggiungere
Ma che purtuttavia poi vediamo la fine di trovare il modo di proseguire questo cammino
Arrivando a questo coinvolgimento pieno
Un coinvolgimento pieno parlamentare che l'ultima diciamo ingranaggio che bisogna mettere in movimento perché
Il movimento per la scuola libera abbia tutte le gambe
In funzione
Abbiamo avuto infatti il lancio nel luglio del dell'anno scorso di questo movimento con un'assemblea
Pubblica la presenza di esponenti
Del primo piano del mondo laico delle professioni e dell'impresa
Di primissimo piano del mondo cattolico e della Chiesa con la presenza del cardinal Ruini
Abbiamo avuto la firma sotto questo documento di personalità di rilievo nel mondo laico del mondo cattolico oltre che di associazioni
Che già da tempo lavorano per questi obiettivi e che
E il fatto di
Costituire insieme un movimento ovviamente dà forza al movimento e dà più forza
Ciascuna di queste associazioni
A questo punto
Occorre il coinvolgimento parlamentare
Perché il nostro obiettivo
è fare in modo che se le circostanze ci aiuteranno la prossima legislatura
Sia una legislatura costituente rispetto a una grande riforma della scuola che è quella che noi indichiamo in questo disegno di legge quindi noi vorremmo chiedere gli impegni
Precisi alle forze politiche ai deputati che intendono assumerle ovviamente su questo c'è uno scontro molto forte nella politica nella vita pubblica italiana
Ma vogliamo fare in modo di costituire una forza e sociale e civile e parlamentare che conduca
Nei tempi più rapidi possibili anche se non ci facciamo illusioni vista l'ambizione del progetto nei tempi più rapidi possibili
All'inizio
Di questa riforma
Nostro obiettivo che la prossima legislatura dicevo possa essere l'inizio di questa di questa riforma
A questo proposito forse dopo questa Assemblea ascoltati comunque gli interventi dei parlamentari delle associazioni che fanno parte del movimento
Forse sarà il caso di
Immaginare una riunione
Con i capigruppo
Dalle diverse forze che possono aderire a un testo come questo
E con i responsabili
Dell'istruzione
Per discutere in modo più stringente questa bozza vedere anche di arrivare alla firma di una bozza comune
Tra il movimento
Della scuola libera
E queste forze politiche o parlamentari
In modo tale da poter avere un testo che gode sia del consenso di settori della società civile
Oltre che dell'impresa e degli della cultura oltre che delle associazioni
Degli insegnanti e se possibile anche degli studenti anche appunto del consenso delle forze politiche che dovrebbero impegnarsi
A fare in modo che nei programmi per le prossime elezioni politiche quando esse si svolgano
Nei loro programmi ci sia questa grande proposta di riforma della scuola
Io non credo di aver bisogno di richiamare i motivi di principio culturali sociali economici che ci hanno spinto nel primo nostro manifesto il credo voi
Conosciate
A
Costruire questo movimento
Elenco solo per memoria
Due titoli di capitolo che comunque non vorrei vorrei che non fossero mai dimenticati
Da noi
Due titoli di capitolo generale la prima e chiedo scusa per l'enfasi della parola ma credo che sia la parola più giusta
L'allarme sul rischio di una decadenza nazionale
Questo è il primo grande scenario di fondo che c'era spento l'allarme sul rischio che nella direzione
Che il pianeta
Sta prendendo in questo inizio di terzo millennio riguardo al rapporto tra economia e cultura sviluppo della globalizzazione
E quanto altro noi conosciamo
Se non altro genericamente per quello che leggiamo e per quello che avviene il rischio che un Paese come il nostro nel momento in cui la formazione il sapere la cultura diventano elementi di competizione
E quindi di sviluppo e quindi di futuro Possa trovasse invece al contrario
Verso un sistema di decadenza di scomparsa dell'identità formativa scolastica nazionale
Perché non è un mistero che se per le materne ed elementari il giudizio può anche essere buono rispetto alla nostra istituzione scolastica dalla secondaria e poi invece purtroppo ci troviamo di fronte a una analisi che non può che mettano quattro segni meno
La seconda questione
Che non va mai dimenticata
E che costituisce poi un colpo al cuore per i pregiudizi dei nostri avversari
E che al contrario di quanto si sostiene
L'attuale sistema scolastico
Un sistema che non si può altro che definire come un sistema classista
Cioè come un sistema che di fatto
Nella sua sostanza propone una discriminazione
Tra i figli dei ricchi e figli dei poveri per usare un'espressione
Un po'abusata ma rende l'idea
Chi può permettere sono infatti può scegliere sistemi di istruzione
Modelli
Anche andando mandano i propri figli all'estero o facendo scelte di qualsiasi tipo perché appunto il denaro apre tante porte
Chi non può permetterselo oggi trova nella scuola pubblica così come che la stragrande maggioranza della scuola statale che la stragrande maggioranza della scuola
Ovviamente del nostro Paese trova invece un'aria di parcheggio dequalificante
Una quarta area di parcheggio che non produce qualificazione
E quindi la scuola il modello di scuola nato alla fine degli anni sessanta era nato con
Proponendo diciamo proponendosi dentro il grande movimento di alfabetizzazione di massa di crescere la scolarizzazione quindi proponendosi effettivamente come strumento di emancipazione sociale in Italia Nesta in effetti è stato questo
Il raggiungimento di livelli di alfabetizzazione importanti per il nostro Paese alla fine ha finito per tradire le conserve le le la conseguenza è stata che ha finito per tradire i presupposti dai quali era partito
Mi è capitato di ricordarlo recentemente in un articolo sull'avvenire
Una recentissima ricerca francese mostra come
Dentro quella che è una corsa all'IST quella che viene chiamata in Francia una corsa verso il resto dell'istruzione non statale
L'ottantacinque novanta per cento delle famiglie protagoniste di questa nuova scelta sono famiglie di ceto medio di Citi meno meno abbienti del Paese
Per tanti motivi che questa ricerca propone che adesso per brevità non riassumo ma anche in questo esempio che che che che ho fatto sta un piccolo segno di come non solo in Italia ma anche in generale processi di qualificazione
O del della scuola statale sono in corso che questo non può che costituire evidentemente in materia di discriminazione perché
A meno ha meno soldi
Infine
Ovviamente è chiaro che ma non è questo il primo motivo ovviamente ma è chiaro che per tutti noi proponiamo che facciamo parte di questo movimento che proponiamo questo orizzonte alla Società italiana
Vale un'interpretazione della libertà
E del concetto di libertà dell'individuo nella società
Che è profondamente dissonante con i concetti di libertà dell'individuo di ruolo della famiglia dalla persona all'interno di una comunità questo credo che sia intuitivo nello scorrere il nostro nostra bozza
Il disegno di legge
E intuitivo che ovviamente c'è anche una concezione diversa dell'autonomia dell'individuo dalla famiglia dalla persona dentro alla idea di comunità di bene pubblico che che noi proponiamo
In buona sintesi
Partendo da questi tre
Scenari che occhio generali che ho che ho raccontato
Noi politicamente crediamo che siano i tempi più maturi forse non ancora maturi
La nostra iniziativa interviene per cercare di fare in modo che diventino maturi più in fretta
Perché
Da una
Senso comune e diffuso per cui c'è da decidere se lo stato dà i soldi
Alle scuole cattoliche
Si passi cambiando completamente orizzonte in questo favoriti dai due prese di posizione della Conferenza episcopale anche lo stesso Wojtyla
Si passi a un concetto diverso che è quello del passaggio come è stato detto da una scuola dello Stato a una scuola della società
E quindi superando il monopolio statale
è possibile capovolgere questo pregiudizio e superare questo Rizzo non è in discussione se lo Stato debba dare
Quanti e quali soldi alle scuole cattoliche
Ma quello di rovesciare
Capovolgendo completamente il discorso
E cioè che lo Stato debba mettere in condizione le famiglie di fare liberamente la loro scelta
Questo è il capovolgimento culturale se volete propagandistico fino a far a slogan minuti ma è questo l'orizzonte che il nostro movimento insieme laici e cattolici
Questo obiettivo possono finalmente porsi porsi inizia
Ovviamente c'è una battaglia all'interno del mondo cattolico tra anche tra quello che cattolicesimo liberale e che non ha avuto grande storia
Nel nostro Paese
Essendo stato superato diciamo da un cattolicesimo sociale dal cosiddetto cattolicesimo democratico non di tradizione liberale e ovviamente è una battaglia anche nel mondo laico dove invece sono presenti i laici diciamo così laicisti
Che non concepiscono
Il valore e non colgono il valore di questo oppure accogliendolo ovviamente sono sono contrario
Quindi si tratta anche di un'operazione che è molto importante perché avvicina le le i settori diciamo liberali dei due di mondi che se finora sono stati perlomeno sul terreno dei valori se no su quello del potere sono stati dei compromessi diciamo su quello dei valori fissati finora lontana
In buona buona sintesi come ha ricordato anche il governatore Fazio l'istruzione è un bene pubblico ma non è detto che debba essere gestito dallo Stato
Il bene resta pubblico e il bene resta nel potere del pubblico
Alcune proposte di legge
I deputati di questa o di quella forza politica hanno già presentato questa nostra bozza si discosta leggermente
O in qualche misura in modo più approfondito dalle dai disegni di legge dalle proposte di legge che finora sono state presentate alla Camera dei deputati ma soprattutto è il valore diciamo come dicevo prima se si arriva una firma comune
Per i capigruppo deresponsabilizzazione con questo movimento che rappresenta anche forze della società
Stefania Fuscagni ricordava credo che al di là del teste che possono più o meno variare rispetto a quelli già presentati e assume la proposta un valore politico e culturale o ovviamente superiore
Ad ogni modo le ricapitolo
Dovere di questa mia esposizione non sto lì a sottolineare quali sono le differenze tra i testi di legge finora presentati che ho visto e questo perché poi ovviamente su qui parlamentari che son presenti riconosca a menadito
Semplicemente dicevo invece per il dovere di questa esposizione
Il modello che noi immaginiamo è un modello
In cui lo Stato attraverso le Regioni
E abbiamo pensato questa formulazione perché consente anche alle regioni che perché bisogna tener presente che alcune regioni sono già più avanti e quindi
Non non c'è bisogno di attendere diciamo la tra alcuni la riforma in senso
Storico ma intanto si comincia a lavorare in secondo luogo perché nell'impianto generale di una riforma dell'assetto istituzionale del Paese il decentramento il trasferimento di alcuni poteri alle Regioni ovviamente è presente nel nostro
Schema mentale
Lo stato non spende una lira in più
Salvo che non decida di spenderla ma non spende una lira in più rispetto a quanto annualmente già spende fa solo il calcolo che già esiste peraltro è la media porta nove milioni e mezzo nove milioni e mezzo circa per studente di media naturalmente cambia la spesa a seconda del ciclo di studio del
Tipo di scuola
Da quello che già oggi spende semplicemente alle Regioni le quali lo danno alle famiglie
La famiglia a questo punto e non già solo degli istituti non statali ma per tutti gli istituti statali e non statali che a quel punto entrano in un meccanismo di concorrenza culturale ovviamente dovranno
Molto curioso che alcune polemiche hanno contestato l'idea che dietro ci sia una concezione mercantile della cultura ma francamente non si vede l'oggetto semantico del della questione non si vede il significato letterale perché la concorrenza di tipo culturale non è che nessuno ci guadagna
A scegliere un istituto un altro se non diciamo così l'unico profitto che viene messo in discussione quello degli studi
Ma in questo caso la parola profitto evidentemente a un valore tutt'altro di veduta altro segno da quello che alcuni contestatori ci hanno rimproverato qui non c'è guadagno
Non dovrebbe perlomeno esserci guadagnare la scelta che quello di una giusta o sbagliata che sia scelta dell'indirizzo migliore della scuola migliore del del livello di preparazione o di
Formazione migliore che la famiglia sceglie
Per i propri figli
Ovviamente
è appena il caso di dire che si stabiliscono insieme
Le aree di programmi comuni
E il livello di adesione ai valori costituzionali ovviamente quel minimo
Quel minimo massimo vorrei dire perché
Per non sottovalutare ma quel minimo massimo che deve fare la cornice il quadro di valori che della nazione quindi deve essere di tutti gli istituti che sono abilitati essere scelti dalle famiglie
E istituito secondo questa nostra idea
Un osservatorio nazionale composto da rappresentanti del ministero della Pubblica istruzione delle regioni ed esponenti della società civile che ha il compito di abilitare ciascun istituto di verificare i livelli di qualità
Educativa e formativa
Insieme gli istituti abilitati statali e non statali formano il servizio scolastico nazionale
E abolito in questo quadro
E direi ovviamente il valore legale dei titoli di titoli di studio
Che a nostro modo di vedere spinge a considerare
Scopo della scuola
L'acquisizione purché sia di un diploma e non il raggiungimento di superiori livelli di qualità e l'amministrazione
Questo può essere un punto da discutere
Ci rendiamo conto ma
La corte la coerenza lo lo richiederebbe ad ogni modo questo è
Quello che ne prevediamo in questo
Questa nostra bozza
Dicevo il governo fissa quanto intende spendere annualmente dalle regioni che distribuiscono alle famiglie è previsto ovviamente un fondo per coprire le spese legate a esigenze di sussidiarietà
Spese che comunque ne scriviamo lo stato chiamato a sostenere ad esempio nei piccoli centri ha scarsa popolazione scolastica dove l'istruzione va comunque garantita
E inoltre istituire borse di studio per gli studenti che abitando in centri dove non c'è pluralità di offerta formativa vogliono studiare altrove
Prevediamo inoltre che la Regione con i proventi della propria autonomia imposizione fiscale possa decidere di elevare la quota monetaria a vantaggio delle famiglie
Aggiungiamo che per garantire un equilibrio e la qualità dell'offerta e pari opportunità per tutti gli stili gli studenti
Ci piacerebbe prevedere una norma
Che preveda che la retta dell'istituto non posso scostarsi di oltre venticinque per cento dalla somma prevista dal governo o dai ed agli eventuali contributi aggiuntivi delle regioni
Salvo che per per scuole di alta specializzazione che si possono prevedere dei costi ancora aggiuntivi ma questo deve essere concordato con l'osservatorio
Nazionale che diventa il luogo del Ministero della Pubblica Istruzione il vero a quel punto il vero direttore diciamo del servizio scolastico nazionale
Prevediamo un'agenzia ma questa già prevista in quasi tutti i disegni di legge da costituire su base regionale
Cui spetterà ne compirà connessi alla gestione finanziaria e alla vigilanza sull'effettiva frequenza degli alunni che hanno versato il bonus presso un istituto
Prevediamo infine
Per saggezza ed equilibrio
Un periodo di transizione dal vecchio al nuovo sistema
Che consenta la riconversione graduale degli istituti esistenti e la nascita di nuove scuole
Oltre a il riassetto del personale insegnante crediamo quindi tre anni né dai quali l'approvazione della riforma
Dall'approvazione del forno poi posso prevedersi l'inizio effettivo
Di questo
Di questo nuovo assetto e naturalmente ogni istituto dovrà entro il secondo anno annunciare i propri progetti educativi e programmi sulla base dei quali i genitori degli alunni possano sceglie l'istituto
Prevediamo che lo Stato
Imposti una politica di sgravi fiscali perché apra nuove scuole o ampli quelle esistenti cioè
E prevediamo
In questa bozza di disegno
Una questione che ci ha diviso anche all'interno del nostro del coordinamento del movimento
Ma che a noi sembra opportuna perché il fronte principale di questa battaglia saranno ovviamente
Gli insegnanti e i sindacati soprattutto degli insegnanti
Che poi si debba prevedere al di là della mobilità inevitabile che assecondano i si aprirà con l'apertura di nuove scuole con l'ampliamento di quelle esistenti prevediamo un numero di anni cinque oltre i tre
Diciamo della della messa in moto del della riforma le quali non si possa sostituire personale insegnante in attività
Ovviamente un ritardo
Della
Della partenza reale diciamo così della della riforma ma a noi sta a cuore e che e credo che sarà il principale obiettivo della se la prossima legislatura può diventare una legislatura costituente rispetto alla scuola libera principale obiettivo è quello di convincere con il consenso oltre che con lo scontro un mondo
Che è stato negli anni viziato culturalmente dalla dal dal sindacato e da qualcuno certe prese di posizione culturale sulla diciamo sul conservatorismo la struttura esistente degli è che se ne sono avuti anche recentemente nonostante la proposta del ministro Berlinguer fosse
Visibilmente
Non solo illegittima ma anche un po'arzigogolata e comunque fuori
Fuori da una comprensione dalla comprensibilità comune però diciamo la reazione sempre diciamo no di di chi non non accetta un criterio di competizione o di mobilità
è chiaro che compito nostro se vogliamo passare quello di convincere il mondo degli insegnanti e il mondo degli studenti
Della convenienza di questa di questa strada e di questa via altrimenti non ci sarà diciamo un terreno un terreno facile il nostro modo di ragionare
Nelle grosse linee è questo il la nostra ispirazione e chiaro che tutto ciò rimane
Chiedo scusa anche se non è arido
Nessun testo di legge
Ma può rimanere un arido testi di legge permettetemi questo modo di di parlare non giusto
Se non è accompagnato da una scelta politica
Per l'appunto da una consapevolezza culturale di forze del Parlamento della società civile
Che non si tratta di fare una riformismo della scuola
Ma si tratta di aprire un orizzonte del tutto nuovo per la società italiana non immagino la proposizione di una riforma di questo tipo questo testo che poi discuteremo insieme preciseremo prenderemo migliore
Non la immagino senza un grande appello
Di chi governa
Del nuovo governo
Se accetterà questa questa impostazione
Perché la formazione e la ricerca e l'istruzione diventi no una prima scelta del Paese
Non non si immagina il possibile innesco di un una riforma di questo tipo se non realmente un po'
Copiando in altri termini quello che Tony Blair ha capito per la sua Inghilterra che doveva evidentemente fissare una priorità
E questa priorità a mio modo di vedere in Italia va fissata sulla cultura sull'istruzione sulla formazione perché questo lo dicevo all'inizio
L'innesco di ultima possibilità di evitare una decadenza
Del nostro Paese rispetto alla competizione internazionale
Quindi non si immaginasse no questo testo se non in questo impegno che per esempio chiama gli imprenditori
Tanto per dirne una si può anche immaginare un appello fatto pubblicamente in un'assemblea degli imprenditori da parte del governo perché investano nell'istruzione nella cultura
Si può far profitto Invest investano nello sport sulle gambe di un calciatore si può far profitto e profitti in questo caso Santo
Da un certo punto di vista investendo nella cultura e nella formazione offrendo nuovi strumenti di vita alle famiglie ai ragazzi di questo Paese quindi è chiaro che tutto questo poi ha senso se c'è questo appello al paese c'è questa mobilitazione altrimenti è ovvio che il tutto può in palude si dentro una contestazione di tipo burocratico sindacale che è quella che è quella che prima che prima richiamavo io concluso Fo sono stato un po'più lungo
A questo punto credo
Si possa aprire un giro di interventi che penso possa avere come scopo quello poi di arrivare alla riunione di cui parlava in cui
Non so se dal notaio
Come gli H che politici ma insomma in cui siamo una e concordia su un testo che poi diventa il testo di un movimento sia per del Parlamento che della e della società
Grazie io direi di anche data l'ora cominciare con gli interventi si è prenotato allo l'onorevole Delfino poi l'onorevole Aprea poi le le Buttiglione il in isole Delfino che so che aveva delle urgenze
Temporale Delfino già sottosegretario vieni vieni qui
Alla pubblica istruzione perdere
Intanto ringrazio per l'invito condivido
Molto questa iniziativa perché siamo indubbiamente davanti al cuore della sfida del cambiamento del nostro Paese
Secondo me anche l'esperienza che ho avuto modo di fare sul tema della scuola della formazione dell'istruzione universitario c'è una necessità
Profonda di innovazione
Abbiamo però la necessità e questo lo dico agli amici tirando promosso questa iniziativa dalla Fondazione liberarlo dal Movimento per l'Europa popolare se una necessità di aumentare ancora considerevolmente il processo di sensibilizzazione perché non c'è dubbio che le resistenze sono fortissime
Dicevo avendo fatto quell'esperienza avendo avuto modo anche di interagire con molti protagonisti che qui sono state richiamate nell'esposizione dalle organizzazioni sindacali al personale della scuola in generale alla struttura
Della scuola anche sotto il profilo della governo del ministero questi elementi di resistenza che a volte non sono contro i principi che qui sono puntualmente richiama atti ma sono contro il timore di un cambiamento che per essere incidente incisivo deve essere sufficientemente radicale
Pone la necessità di far crescere come questa battaglia seria ed è stato affermato conforto nell'introduzione una battaglia di libertà perché sotto questo profilo in piena libertà
Con la nostra costituzione ed è un
Possibilità di del far crescere il consenso nella misura in cui noi poniamo questa battaglia come battaglia di libertà quindi io su questo credo che ci sia la prima riflessione che volevo fare la seconda riflessione nasceva dal rapido l'esame
Della
Bozza dei contenuti contenuti che altro si sono largamente notti avendo avuto modo di seguire
La la materia
Io mi sono sottolineato due punti il primo punto il dato cresce tombinato cui al al numero undici cioè per garantire un equilibrio un equilibrio nella qualità dell'offerta appare opportuno età per tutti gli studenti
Credo che questo sia uno degli elementi sulla uguale quelle resistenze che chiamavo prima siano più larghi e diffuse perché il timore che un sistema scolastico nazionale
Tutto in centonovantotto su una filosofia di libera scelto delle famiglie Puglia alla niente non riesca a garantire a tutte in qualsiasi tipo di condizione una reale possibilità di pari opportunità di qualificazione perché non c'è dubbio che se una quota delle risorse non è coperta dal contributo alle famiglie si potrebbe determinare se non c'è una vera sinergia
Tra buono scuola diritto allo studio quindi legislazione regionale del difficoltà di comprensione perché su questo direi che proprio per la consapevolezza Twitter la diffusione Tecce rispetto alla coscienza degli interpretare termini veramente paritaria cioè di pari opportunità per tutti e questo secondo me la questione una delle prime questioni che andavano toccato io non vado negli altri principi essenziale su cui sono d'accordo ma volevo sottolineare il tatto
Sembra però che mi riferisco al concetto di resistenza della fase transito di transizione questo è un altro grande Totti va trattato come la capacità di far comprendere a tutto il mondo della scuola per chiudere esistente vengono da lì dentro cioè adesso al di là della erroneità dell'impostazione
Sul concorsone Roma però non c'è dubbio che quello testimonia come ci sia una iper sensibilità da parte del mondo insegnante
Al cambiamento non perché non vuole il cambiamento qua perché la capacità di offrire il cambiamento e deve incontrarsi con la sensibilità del corpo docente essenzialmente ma vorrei dire di tutto il mondo di tutti gli operatori della scuola allora la fase di transizione diventa un elemento sul quale noi dobbiamo coniugare capacità di aggiornamento capacità di garanzia per far sì che il riconoscimento delle professionalità e quant'altro sia un riconoscimento che corrisponde veramente ad una sensibilità diffuse e come una metodi modalità attesi accettato il propoli
Sul fronte altre questioni ci sarebbe da dire ma credo che sia giusto giro rapido di tutti gli intervenuti per raccogliere più elementi per perfezionare può il cui il cammino che è stato qui illustrato grazie onorevole Delfino
L'onorevole Valentina Aprea responsabile
Per l'istruzione di Forza Italia grazie io la ringrazio per la fondazione liberali e saluto tutti gli intervenuti amici anche compagni di di lotta questa fermezza e quando Stefania Fuscagni ha deciso questi la data di questi incontri intimi amici di lite però io penso che allora non avesse in e l'idea che oggi e questa giornata potesse coincidere con un momento
Fondamentale di questa battaglia perché ha ricordato non so se è stato detto all'inizio forse sì io sono arrivata soltanto adesso
Iniziamo alla Camera la discussione e finale della proposta della maggioranza
Di parità sappiamo che non di Quentin parità non si tratta ma comunque insomma ecco quindi è un momento felice quindi Stefania complimenti perché non avresti potuto indicare una giornata migliore per rilanciare invece un vero progetto di riforma del sistema scolastico italiano fondato sulla libertà di scelta e sulla qualità perché mi pare che le due cose Adornato gli ha spiegato molto bene devono camminare assolutamente insieme libertà e qualità quindi data più che opportuna tra l'altro anche noi abbiamo indetto una conferenza stampa le dodici e trenta vi invitiamo tutti
Come relatori di minoranza come e esponenti della società
Civile che sono attenti a questo problema per lanciare un ultimo appello esattamente come sta avvenendo qui stamattina e io mi impegno a richiamare anche questo tipo di ultimo appello e Forza Italia
Che presenti qui tra l'altro con tanti altri autorevoli esponenti onorevole Gargani l'onorevole Grazia Sestini e probabilmente ne arriveranno altri
Certamente aderisce a questo appello e a questa iniziativa anche perché molti e dei punti qualificanti che sono contenuti nel testo
Hanno trovato ecco c'è il senatore Vegas poi ecco io non ci sono tantissimi autorevoli esponenti ho detto al sicuramente ne arriveranno ancora altri e molti punti qualificanti hanno già trovato così asilo nelle nostre proposte che ormai sono tante proposte di legge che sono state presentate da quando siamo nati come soggetto politico quindi dal novantaquattro e non ultima quella del ultima proposta la legge il testo alternativo che abbiamo presentato e in questa fase di discussione della proposta e della maggioranza quindi si certamente al al Progetto aderiamo
Con entusiasmo a questo rilancio nel paese di una vera riforma del sistema scolastico su questi criteri a caldo vorrei dire solo qualcosa ottima la devolution prevista a favore delle Regioni io credo che tra l'altro saranno cavallo di battaglia in modo particolare di alcune forze politiche
E tra queste Forza Italia che si candidano al governo delle regioni quindi certamente ottima questa scelta mi permetto di dire però che non ho letto la parola Repubblica non si parla di Repubblica si parla molto di Stato e questo mi spiace perché io credo che il nostro testo costituzionale abbia invece previsto esattamente qualcosa di diverso
è rispetto al pluralismo educativo cioè la rappresento obbliga e qua e è un concetto molto più ampio dello stato e lo Stato deve essere al servizio della Repubblica e non viceversa quindi sarebbe stato bene
Parlare di appellati ecco il concetto di Repubblica poi va be per carità possiamo sicuramente rivedere il testo ma comunque si pace ancora troppo avvistata e di ministero della pubblica istruzione soprattutto quando si parla di osservatorio l'idea che all'Osservatorio adornata né che l'Osservatorio debba essere in qualche modo del ministero e poiché di rappresentanti dei dei rappresentanti del ministero e delle regioni e mi è qualcosa che mi piace meno
No qui dice la sanatoria composta destituito ha composto da rappresentanti del ministero Pubblica istruzione delle regioni ed esponenti della società civile sarebbe stato meglio ipotizzare un osservatorio autonomo indipendente
E che desse le giuste garanzie allo Stato e alla Repubblica no ecco cioè questo vi dico e quindi alle Regioni naturalmente
Per non parlare tonico perché mi sollecitano il testo mi salici da queste infezioni perché come può immaginare sono anni che lavoriamo intorno a questi temi e allora siamo sensibili anche alle proposto alle trappole che eventualmente si possano creare ancora certamente sì alla transizione anche se otto anni mi sembrano davvero tanti cioè giustissimo il triennio anche di verifica io capisco che c'è un io credo c'è questo timore di tra pare una reazione e nella nelle corporazioni in modo particolare nella corporazione
Dei docenti però è anche vero che noi dovremmo essere così bravi da far capire che andiamo a valorizzare anche le professionalità dei docenti statali in un sistema libero in un sistema pluralista perché lì si apre un mercato anche per la docenza del sì di del SISDE il nuovo sistema pubblico
Quindi sia la transizione va be'questo comunque farsi una fase troppo lunga per quanto riguarda l'abolizione del valore legale e dintorni di studio io ricordo che è una norma costituzionale per cui un dettato così secco e abolito
Il valore legale del titolo di studio non lo potremmo mai trascrivere in una legge ordinaria perché Ibra il valore legale del titolo di studio ha una norma costituzionale quindi non non può trovare al vino in una in un testo ordinaria ma Bocelli è cioè voi sapete che noi abbiamo tentato attraverso molte forze politiche fra cui forse tale ha tentato anche di superare il barone di Carini titolo di studio attraverso uno svuotamento della funzione delle sale il finale
E quando delle degli e del compimento degli studi quando abbiamo trattato in Parlamento la riforma degli esami di Stato per cui quindici tra anche rispetto a questo aspetto siamo sicuramente
Non solo d'accordo con voi ma convinti che si debba arrivare a questo altrimenti non ci sarà mai un vero pluralismo fondato educativo e una concorrenza culturale
Fondata sulle competenze e non sui titoli di studio quindi complimenti grazie per questa ulteriore sollecitazione io credo che anche il lancio poi oggi c'è stato questo vostro ma nostro se decidiamo dell'editore esentare una proposta di legge e trasversalmente
Sottoscritta non può trovare momento migliore che dopo questa falsa partenza con l'approvazione della legge della maggioranza grazie
Grazie a una di natura l'onorevole Buttiglione segretario del CDU che appunto sulla scuola
Ha trovato argomento posso dir ricordarlo per l'uscita dal governo quindi una forza particolarmente sensibile a questo problema
Grazie a liberarla di questa iniziativa la questione della scuola non è la questione della scuola e la questione dello Stato
Perché dal modo in cui organizziamo la scuola si capisce la idea che abbiamo dello Stato
La scuola che noi abbiamo adesso una scuola etica
Dietro la quale c'è la filosofia di Giovanni Gentile
E dietro la quale c'è la filosofia di Giorgio Guglielmo Federico e che
E basata sull'idea del sapere assoluto
Vale a dire c'è qualcuno che sa tutto questo qualcuno e lo Stato siccome sa tutto lo Stato sa anche qual è il fabbisogno formativo del Paese lo Stato quindi definisce quale l'offerta educativa e poi costringe la popolazione a adeguarsi all'offerta formativa che lo Stato stesso ha formulato
E una concezione profondamente illiberale
Io credo che questa concezione vada rovesciata
Su di una a filosofia di tipo diverso più empirico
Mi piace citare devi DC un devi visione era convinto che noi non sappiamo mai niente esattamente che il sapere assoluto non esiste che il sapere di sapere del pressappoco e questo sapere del pressappoco è largamente diffuso nel senso che ognuno faccia la sua follia ma anche il suo grano di saggezza
E che quindi il fabbisogno formativo non lo conosce lo Stato il fabbisogno formativo lo conoscono le famiglie e allora il centro
Di gravità del sistema va spostato dallo Stato che definisce il fabbisogno formativo alle famiglie che definiscono loro il fabbisogno formativo e come lo fanno
Lo fanno indiano con una specifica categoria di persone che sono quelli che si sentono la missione la capacità e la volontà di insegna
Nel senso che questi propongono idee e modelli e le famiglie scelgono fra le idee di modelli che vengono loro proposti accettandone alcuni e scartando né al
Sono due concezioni antitetiche della realtà una è una concezione non dirò liberale che è una concezione liberale
L'altra e una concezione
Che libera non è una è una società del controllo l'altro è una società della libertà per questo la questione della scuola e una questione di principio
A cui noi diamo un primario valore politico
Aggiungiamo come ha sottolineato bene Adornato che
La causa prima della ricchezza delle nazioni
La capacità di lavorare e il livello informativo che si è capaci di investire nel proprio lavoro
Su questo noi viviamo una crisi
Che deriva semplicemente dal fatto che il fabbisogno formativo identificato dallo Stato non funziona
Perché il mondo cambia troppo rapidamente per poter essere seguito dallo Stato che ridefinisce fabbisogni formativi
E allora chi moduli che ci vengono proposti nell'università e nella scuola sono continuamente in ritardo sulla realtà e sono strutturalmente in ritardo sulla realtà
Noi possiamo tenere il passo con la realtà soltanto articolando rendendo flessibili questi mo'
E cioè dentro una cornice che certo deve essere determinato dallo Stato
Dando libertà chi ha capacità intuizione
Foglia di innovare voglia di progettare dandogli la possibilità di farlo e di sottoporsi al test che è dato dalla capacità di trovare della gente la quale d'accordo col suo progetto educativo e questo progetto educativo sposa
Qui
Si tenta di immiserire la nostra battaglia dicendo volete fare la scuola
Delle diverse religioni o appartenenze confessionali
C'è qualcosa d'inverno vogliamo fare una scuola in cui le appartenenze di valore siano valutate di più perché nulla mobilità imparare quanto il fatto per uno dei
Nella persona non c'è scuola senza alleanza educativa l'alleanza educativa si fa sui valori fondamentali la scuola non serve per imparare a lavorare essere prima di tutto per imparare ad essere uomini poi si impara
E tuttavia è profondamente sbagliato perché saranno gli utenti a decidere se preferiscono scuole le quali danno un atteso importante ad una radice religiosa
Scuole che danno un peso importante scelte educative indipendenti da ogni radice religiosa saranno gli utenti tattici da il problema è di spostare la capacità di decisione
Certamente esiste una lobby la quale vuole una scuola che educhi a nulla nei valori
Educhi ad una neutralità rispetto ai valori sulla base della quale non si stabilisce nessuna alleanza educativa
E questa è la causa prima
Del disastro dello scolo italiana il malessere fondamentale nella scuola italiana chi è capace di fare un'alleanza su valori che mobilita il processo educativo la faccia
Basata su valori cattolici Rafa su valori ebraici da fa su valori massonici lo fa suo valori di un di una filosofia antireligiosa o a revisione la faccia purché sia capace di mobilitare questa alleanza
Educativa un'ultima osservazione
Potremmo formularla così
Che a cessare un integralista cattolico come Buttiglione con un liberale come Adornato perché di per ci piace
Io credo che ne abbiamo bisogno in Italia di qualche cosa che somiglia a quella che è stata la nuova Alleanza reaganiana negli Stati Uniti
Molto poco conosciute diffamata qui in Italia
Conservatrice sul terreno dei valori
Tanto che Boucher e Micheline litigano fra di loro per capire chi è più anti abortista che offre maggiori garanzie sul terreno della difesa della vita
E
Libera e aperta per quello che riguarda le prospettive del sistema istituzionale e le prospettive del sistema economico
Riconoscendo il ruolo del mercato che un ruolo fondamentale non avendone paura considerandolo positivo ma anche sapendo che il mercato deve essere sostenuto e quindi anche limitato
Da altre istituzioni che hanno il diritto e il dovere di essere egualmente forti
Per una battaglia di questo tipo
E qui io vedo la possibilità della nascita di un vero forte movimento liberale in Italia che può nascere solo se contemporaneamente
Cattolico-liberale dove cattolico liberale non significa un cattolicesimo annacquato significa un cattolicesimo che riconosce il valore della libertà ed è fortemente conservatore sulla difesa dei suoi valori della sua identità
Ma sceglie il metodo della libertà che riconosce quindi il valore della libertà su questo io credo che sia possibile aprire non sono un progetto di rinnovamento della scuola ma un progetto di rinnovamento del Paese grazie
Grazie onorevole Buttiglione
Chiederei
Chiederei all'onorevole Gargani segrete questo presidente credo si dica definisca così
Presidente della Commissione istruzione del Parlamento di Strasburgo di prendere la parola avrà alcune cose da dirci essendo giunto alla commissione di recente la petizione per la scuola libera sarà Luís più preciso in questo grazie onorevole Gargani
Sì io dico subito che sono d'accordo con Buttiglione considerare questo problema un problema
Fondamentale importante perché non riguarda la scuola come tale ma lo Stato voglio dire i cittadini nel loro complesso
D'altra parte
Ripeto a me stesso le cose che Adornato disse nell'altra riunione che ha ribadito oggi per la verità l'ha sottolineato più di una volta proprio per attirare la nostra attenzione
Né in un senso più o meno che va così state attenti che questa non è una riforma la modifica ma è una cosa fondamentale che ristruttura un po'tutto ribatte tanti campi io sono convinto di questo per cui devo dire che sto riflettendo largo sull'argomento non ho idee neppure così maturate fino in fondo infatti qualche osservazione qualche perplessità la dimostrerò
E intanto voglio dirvi subito che la dopo quell'incontro al Senato
Io ho fatto tesoro di quella discussione insieme ad altri colleghi nell'ambito del Parlamento europeo abbiamo pigliato iniziative poi la relazione che vogliamo fare si chiama il Parlamento europeo per l'azione di iniziativa ma abbiamo messo comunque e pregiudiziale uno studio che si deve fare il Parlamento funziona così
Quando una commissione io come presidente ho dato l'inizio
Ad una sorta di interrogazione che era stata fatta a me per avviare in un canale di discussione dibattito noi dobbiamo obbligatoriamente avere un dal servizio studi un uno studio che è stato commissionato uno studio pronto ad aprile
E quindi io soprattutto per questa ragione sto qui a darvi questa comunicazione che naturalmente metto a disposizione sarà oggetto anche di credo sarà inevitabilmente che ci rivediamo facciamo un altro piccolo seminario per discuterlo
Perché lì c'è un punto fondamentale Stefania che il problema del e che è il fulcro ovviamente di questa riforma la scelta dei genitori quindi la libertà
Di scelta sottolineata dalla presidente del Parlamento europeo e motivo della interrogazione che Mario Mauro ha fatto al presidente che appunto suprema va fatta anche al presidente del Parlamento
La libertà di scelta del genitore delle famiglie cui accennava Buttiglione che è il fulcro il capovolgimento ovviamente della di tutta la la situazione nella quale ci troviamo dalla riforma Gentile impone lo Stato deve garantire in maniera neutrale per così dire che ci sia l'istruzione però nell'ambito della organizzazione di questo osservatorio di questa struttura
C'è solo una cosa non vuol proprio servizio scolastico io mi auguro che non sia come servizio sanitario nazionale se noi andiamo proprio anche fece citava Baron il servizio naturalmente la parola inappropriata in modo che si capovolge appunto la logica
Io leggo una cosa fondamentale proprio per avvalorare questa sottolineatura che Adornato ha fatto una proposta di queste che deve essere perfezionata sconvolge non solo il sistema politico ma sistema delle libertà vorrei dire pure il sistema costituzionale
E sulla quale credo che posso fare un accenno politico veramente possiamo misurare la possibilità di un coordinamento diverso nella vita di questo Paese ordinamento politico io ritengo che una riforma di questo tipo non potranno mai ridire le sinistre o diciamo la sinistra estrema e il PDS ma non potrà mai aderire quel pezzo di centro che si chiama Partito Popolare Italiano tutto il resto potrebbe trovarsi in una espressione un po'equivoca ma molto forte sul piano culturale di liberale
Liberal come volete che finalmente da una dimensione quella si potrebbe essere il bipolarismo tre chi liberale fino in fondo non solo nella espressione storica politica ma alla fine l'acqua nei contenuti effettivi obiettivi che si devono perseguire
Non è che voglio su questo problema determinare l'alleanza però insomma un problema che riguarda l'avvenire della società a fronte delle polemiche è davvero disperata e disperante qui assistiamo in questi giorni con presidenti delle Regioni
Che si candidano non si cambiano che non hanno alcun contenuto politico alcuna logica un problema di forte programma e di un programma legato a un valore e ha un valore del domani sì tre dire veramente un valore di rinnovamento
Credo che su questo non dico che possiamo fondare una maggioranza di governo
Ma fondare una maggioranza reale che politica e sociale che ha veramente un'ispirazione è il capovolgimento di tutto quello che nel secolo scorso e organizzato lo stato organizzato il lo Stato la Repubblica ma lo Stato come luogo dove ci sono tutti i cittadini e dove evidentemente si devono avere come grande aspirazione alla libertà e i valori legati e questa libertà
Io qui devo dire subito per dirgli un fattore che dico io sono molto perplesso maturo approfondire
E devo dire io può darsi che sono perplesso perché nel merito di questi problemi fino in fondo in definitiva poi non è che ci sia entrato nei particolari questa storia dicevamo con la senatore Delogu
Del valore legale del valore dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
Mi crea grandi perplessità perché io non so come comparto il fatto se costituzionale non può avere certamente un profilo ma è un problema sconvolgente che probabilmente non riesce poi a essere disciplinato adeguatamente
E allora scusate il disordine del col quale procedo se come io farò la proposta finale di arrivare oltre i punti ad una bozza di proposti
Perché ci sono alcuni punti che vanno esplicita anche alcuni punti che devono avere anche una traduzione normativo pre normativa comprensibili in modo che ci si mette davvero d'accordo su una cosa concreta
Credo che l'abolizione del titolo di studio
E
Determini un vuoto poi legislativo e quindi un vuoto di riferimento ai giovani riferimento alle professione il riferimento all'organizzazione poi dello Stato nel vero senso dalla parola le carriere alle all'accesso al lavoro almeno l'accesso ai concorsi e tutto il resto che io credo che sia molto difficile disciplinare però lo dico con molta timidezza in punta di piedi perché può darsi invece che c'è meccanismo che non risolve il problema
Io credo che neppure questo dovrebbe esser collegato con l'Europa nel porre in Europa potremmo così da Blair eliminare una cosa di questo tipo come titolo come in una legge italiana in una proposta di legge italiana e non avere necessità di raccordo io ho chiesto già preventivamente un supplemento con una mia lettera personale a questo ufficio studi del Parlamento europeo che studierà le cose che la Commissione ha demandata prima di un dibattito che si faranno e la nostra commissione per quel incontro tra di noi lo dovremmo fare a cavallo tra la fine di questo studio presentato alla presidenza della Commissione l'effettivo dibattito che oppure in Commissione cultura
Deve iniziare nel Parlamento europeo per avere anche su questo piano una indicazione e una visione europea raccordare quindi la eventuale giudici situazione italiana che naturalmente dovrebbe essere a supporto della futura legislatura
E che quindi credo che possano essere già almeno come principio presso lo dico a Valentina non può esser posta per i programmi regionali sia pure senza i particolari perderlo regionale che andremo purtroppo fare nel prossimo nelle prossime settimane purtroppo è legato alle cose
Progetti sui giornali in modo che ci possa essere il principio fondamentale l'ispiratore di questo ma deve essere il programma supporto della prossima legislatura perché questa è una legge che fa tremare davvero le vene ai polsi che cambia la posizione dello Stato l'organizzazione della società il problema del rapporto tra cittadino e Stato e quindi il problema dello cultura dello scontro
Gli altri punti escluso una precisazione sulla sull'osservatorio nazionale e come tale
Perché abilità le scuole a far parte del seno abilitare significa solo valutare i dati formali c'è la possibilità la necessitava conformità della scuola dalla sua organizzazione a determinati principi che evidentemente bisogna fissare può andar bene io non so se l'Osservatorio nazionale debba avere una funzione in più e probabilmente lo devi avere una funzione in più non solo meramente organizzativa
Ma come dice tra l'altro il primo punto nel riferimento costituzionale e quindi l'adeguamento anche del del del del l'organizzazione proprio dalla scuola dell'organizzazione per la cultura all'interno della scuola ai principi costituzionali che quelle attuali punto interrogativo quelli che si volevano modificare quello o dovrebbero essere modificate una riflessione credo anche su questo problema può portarci una precisazione quando si arriverà a tradurre norma di legge proposto dileggio tutti questi punti che abbiamo messo qualche re concludo dicendo che la traduzione per mia antica esperienza di due legislature e che traducendo questi fondi in un articolato in Torre articolato
Ci scontriamo di fondo ancora mille problemi ha probabilmente ci consentirà di individuare un binario che ci può portare ad una proposta effettiva sulla quale dovremmo al Parioli fare trading
Grazie all'onorevole Gargani per questa sua presenza e per quanto potrà fare da Brussel d'altronde Losail si evoca sempre per cose
Non si capisce bene quanto vere quanto utili quindi speriamo che su questo punto ci sia di valido aiuto
Chiedo se altri parlamentari presenti o responsabili della scuola dei vari partiti vedo qui onorevole Manzini vogliono intervenire nel frattempo io comunico la presenza del delle associazioni che con noi hanno strutturato questa bozza abbiamo presidente Fabio Cristofori dell'APPA essa
Fabio Fantuzzi del della Federazione delle scuole steineriano am
Abbiamo ancora delle scuole stare reale Enrico Guttuso poi abbiamo la presenza dell'AGeSC con ventre responsabili
La fondazione del associazione familiari e Giampaolo qual acini della compagnia delle opere mi scuso con altri se non ho detto a Walter Taufer della Conferenza permanente delle Autonomie
Chiedo appunto se e da parte dei parlamentari dei rappresentanti delle forze politiche
C'è qualche altro intervento
Nel frattempo chiederei a
I rappresentanti della delle associazioni se vogliono prendere la parola
Prego Patrizia Cappelli della responsabile AGEA Scalco
Che ringrazio per la
Frequentazione vivacissima nel corso della stesura di questa bozza
Siamo noi come associazione ringraziare il liberale che ci ha dato alla possibilmente ringraziata anche in Belgio
Molto piacere pardon altro di averci dato la possibilità di partecipare come genitori più che come genitori come cittadini molto preoccupati della piega che sta prendendo la scuola italiana
Noi proveniamo essendo genitori disco alla Cattolica da un settore di scuola che ha un'identità fortemente
Forte diciamo cattolica ma abbiamo partecipato con entusiasmo perché riteniamo che non si tratti qui di scuola cattolica scuola non statale in genere si tratti di diritti di cittadini
Quello che ci ha veramente entusiasmato del movimento liberale ammette proprio questa straordinaria libertà e che si respira in questi documenti e molto rapidamente volevo dire che forse non avete fatto caso particolare al primo articolo perché la nostra Costituzione parla sempre dello stato della Repubblica con qualcosa un'entità che è diventata quasi fisicamente reale noi invece abbiamo tenuto a deperire proprio con i cittadini italiani affidano allo Stato perché si dimentica sempre che lo Stato esistenti in quanto hanno i cittadini
Affidiamo allo Stato il potere sovrano che ci compete e ci spetta e alle critiche in particolare a quelle dell'onorevole Aprea sempre molto vivaci che ci ha portato volevamo solamente dire che ci rendevamo conto che ci sarebbero stati dei punti da discutere
Ma non volevamo essere tanto presuntuosi dalle parti il lavoro alla faccia dovevamo giustificare il vostro lavoro di parlamentari
Ma dico il cui se non ve l'abbiamo fatti vi ritenevamo preparati abbiamo dato per scontata la nostra preparazione però non più volevamo neanche levare tutto il lavoro cioè abbiamo fatto certo lavora adesso da qui in poi
Si può discutere proseguire insieme grazie
Ci sono altri interventi
Prego
Giampaolo con la Cini
Se siamo rapidi riusciamo anche a chiudere in tempo utile per lasciare a dalla conferenza stampa dei parlamentari
Va bene si veniva previo casse revoche premio previo caffè e semplici impegnano prego quasi io sarò brevissimo
Dico soltanto questo che noi come Compagnia delle Opere abbiamo aderito subito con convinzione nel luglio scorso quando è nata appunto l'iniziativa delle del movimento sul di scuola libera
E perché abbiamo dico subito perché per una ragione molto semplice perché diceva nell'introduzione Adornato probabilmente i tempi non sono ancora maturi
Per perché la proposta nostra proposta attualmente possa essere considerata attuate vero se si guarda alla alla proposta attuale di della scuola libera e il contesto politico attuale evidentemente c'è c'è un abisso sono solo due posizioni all'opposto però i tempi non sono ancora maturi ma la nostra esperienza ci ha sempre insegnato che i tempi diventano maturi se c'è qualcuno che difende il punto
Cioè se c'è qualcuno che non ha paura di di testimoniare ciò in cui crede ciò che che considera vero e corrispondente ai ai propri desideri i propri bisogni
Noi abbiamo aderito con con entusiasmo al movimento scuola libera perché ciò che nel nel Movimento Scuola libera era fermato è sempre stato con la ragione per cui l'esperienza di Compagnia delle opere è nata ed è vissuto infatti già prima
Ricordo tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme a tante associazioni cattoliche e laiche qui presenti non sulla vicenda la libertà di educazione ricordo il Palavobis quando portammo più di venti mila persone a Milano portando tutti i leader del Polo e anche il ministro Dini e leader di Rinnovamento
Ricordo poi tutto il lavoro che ne è seguito fino al trenta ottobre in piazza San Pietro
E davanti al Papa e davanti alla presenza anche del ministro Berlinguer e di tutte le le autorità politiche italiane per questo
L'idea della proposta scuola libera che ci ha visto insieme fin dall'inizio non può non essere condivisa
E anche perché nella nostra storia fin dall'inizio
Diceva don Giussani nei primi anni liceo Berchet mandateci in giro nudi ma lasciateci la libertà di educare
Giustamente è stato detto qui prima di me che la vicenda della libertà di educazione dicendo educazione è la vicenda che fa un popolo che fa una nazione qui non è solo un problema della riforma della scuola ma c'è in ballo proprio una concezione in una riforma totale di quello che è lo Stato
Attuale
Per questo noi vogliamo andare avanti
Vogliamo fare come dire andrà avanti su questa su questa proposta fino a che
Vogliamo proprio usarla questa vicenda della del de la proposta scuola libera come criterio anche per tutte le scelte politiche che faremo in funzione delle prossime elezioni amministrative regionali perché qualcuno diceva prima non è che su un forse non determiniamo su questo le nostre alleanze io direi invece che noi determiniamo su questo le nostre alleanze cioè noi ci mettiamo insieme a chi condivide una proposta del genere indichiamo partiti e uomini da votare le prossime azioni amministrative in base proprio alla condivisione di di una proposta di questo genere
E quest'questa proposta è in ultimissima Rali sì quello che abbiamo sempre sostenuto sono attuazione pratica nel settore della scuote il principio di sussidiarietà cioè del primato della persona
Da questo punto di vista io rivolgo un appello
A tutto il mondo politico perché io mi accorgo che sulla vicenda del de la libertà l'educazione su una proposta del genere
C'è molta insensibilità c'è molta come dire non non comprensione di che cosa c'è in ballo
Anche da parte purtroppo delle forze che che sul politiche che sulla carta dovrebbero essere quelle prime più vicine a a comprendere questo se non voglio fare la predica accosterà Bach a quelle alle persone una totale forzabili che son qui che sono quelle che evidentemente son più vicina la vicenda però dico che è difficile trovare comprensione audizione su una proposta del genere
Credo che appunto una il valore della proposta è dato perché dice che la libertà di educazione è un una cosa è un principio fondamentale
Il valore della proposta del movimento sulla libera non è dato dal da quante probabilità a di riuscire a vincere non lo so semmai riusciremo a vincere però è sicuramente una cosa vera che risponde alla una a una scelta reale di libertà perché il buono scuola dato alle famiglie a tutte le famiglie non sono le famiglie che hanno i figli
Nelle scuole cattoliche a tutte le famiglie
è una scelta sinonimo di libertà non a caso alcune regioni italiane tra cui la Lombardia e mi pare anche l'Emilia Romagna sono già andate qua loro legislazione in questa direzione quindi in questo senso andiamo avanti grazie
Grazie allora non vedo altri alle inchieste l'ultimo intervento poi concluderà Adornato siccome questa presenza è stata la più precoce stamani vattene quella ringrazio la firma Fuscagni che mi ha salutato e interventi scusate per primo giudice lo saluto il primo stamattina giuste
Poche sono Roberto Pasolini rappresento le scuole non statali laiche diversi consessi di pièce in questa occasione ha ricordato e più che altro la conferenza permanente delle Autonomie
Più che altro per l'aspetto culturale che oggi vorrei mettere in risalto quando nell'ottantanove abbiamo fondato la Conferenza permanente per le Autonomie ci siamo penso trovati grosso modo nella stessa condizione che oggi si trova libera nel fare il lancio di questa sua iniziativa eravamo Eretici nessuno ci comprendeva fuori dalla dal seminato controcorrente e via via Po tre mentre tanti altri aggettivi per indicare la la situazione
La battaglia di otto nove anni ha fatto sì che da due tre anni questa parte pila dei commenti che posso fare sull'autonomia attuale della della scuola però la cultura dell'autonomia è entrata nell'ottica del sistema scolastico Italia ed allora avevamo sempre detto che autonomia e parità erano proprio i due gradi di libertà che il sistema scolastico doveva andare a a cercare quindi non può che far piacere il pensare che la parità che viene qui messa nel senso di una diritto del cittadino anziché essere vista come purtroppo chi è contro la parità sempre messo davanti
Come un finanziamento alla scuola cattolica per farlo diventare ancora una volta un problema di carattere ideologico piuttosto che un problema i diritti dei dei cittadini venga finalmente messo culturalmente in risalto
Io penso che la forza di questo tipo di intervento vostro
Sia da connotava sì con l'arroccamento che immediatamente ha quando c'è un'iniziativa culturale di questo genere dall'altra parte chiamiamo dello statalismo trasversale nocche porta avanti invece iniziative culturali sulla scuola di natura benna diversa
Penso che sia un segnale molto preciso quando trenta di ottobre duecento mila in piazza che ricordava con la Cina aumento fa non ha seguito tre risentire che dal Palavobis messi in piedi novanta da Milano
Fino fino alla al trenta di ottobre e immediatamente poi la vostra inziative del nove di novembre no che lanciava già una certa questione a immediatamente messi in accelerazione chi era contro queste iniziative per vedere di portare al più presto in porto
La le procedure parlamentari che aveva messo in atto per paura che questo avanzamento culturale del del piano per la discussione potesse in qualche modo scalfire un piano che stava chiaramente ben diverso dietro le quinte ecco io sottolineo con piacere una un aspetto il problema della parità il problema della scuola libera che voi avete messo in risalto è proprio il problema da libertà di un Paese del problema che innesta proprio come come ha già detto una modalità diversa divisione del Paese
Il grosso guaio è che qualcuno vede la scuola come un problema di potere erano un problema di Libertango abbia proprio controbattere questa cultura
Che indica con chiarezza che il problema della scuola delle lettera Scuole in prova di libertà totale nel confronti l'importanza della nostra democrazia
Secondo aspetto che vorrei mettere in risalto il fatto della sensibilizzazione che qualcun altro ha messo in in Nuccia io penso che una aspetto profonde notorio chiuso sia proprio quello di riuscire a così inculcare nella cultura generale del nostro Paese la primaria importanza come diceva D'Amato prima del problema scuola
Purtroppo nella cultura della gente la scuola non è vista ancora con il problema fondamentale del Paese visto da qualcuno da qualcuno più sensibile ma non come cultura generale della dalla data andranno stazione tra nostra gente allora questo aspetto va proprio sottolineato perché se non riusciamo a fare un movimento di opinione che faccia capire al popolo italiano
Quale partita grosse strategica si giochi sul problema del della scuola con il fatto che purtroppo la scuola non ha mai degli effetti ma volti immediati ma sono i degli effetti ritardati no sugli errori che si possono chiaramente con mentre penso alla battaglia può diventare più difficile quindi invito libera puntare anche su questo aspetto perché penso che sia uno degli aspetti fondamentali su cui puntare
Bene grazie rappresentante della Federazione delle scuole steineriana
Dove i ragazzi imparano le cose chiuse
Strane e straordinarie testa nell'immaginario collettivo attinge sa che va Giada e questo è effettivamente è un momento in cui si fa un cantante o parlare
Di cose particolari non è una scuola italiana noi siamo rappresentiamo un po'questa particolarità
Che non vogliamo rappresentare non volevano presentare come una cosa settaria naturalmente infatti noi come fare io appartengo a una così ogni stazione di un'associazione di Truman trasfusione di Roma
Terrà così casta mediana e nell'ambito
Della Federazione apparteniamo al movimento Waldorf mondiale
Che a a un insomma
Ora
Un impatto di rilievo politica internazionale rispetto all'educazione
Diciamo che il punto fondamentale dell'educazione Waldorf e si può sicuramente riassumere in un in un piccolo morto e educare alla libertà
Ci rendiamo conto che questo oltre a essere potrebbe essere visto stimato come come te le parole essere sicuramente
è una cosa che fa paura e perché ogni Stato che appunto mantiene delle caratteristiche stataliste
Ha difficoltà a gestire poi questo questo fiume di possibilità che si possono che possono nascere dense di questo tipo in ogni caso noi non vogliamo avere un ruolo politico in senso stretto
Noi desideriamo avere essere una testimonianza della pedagogica di una forma di pedagogia
Quello che è importante e ne abbiamo aderito con molto slanciata manifesto liberale del Met perché riteniamo che sia in questo momento determinante per la società italiana
Avere una testimonianza di questo tipo che mette al centro al centro dell'umanità l'uomo il bambino e quindi l'uomo
L'educazione Waldorf si caratterizza soprattutto per la valorizzazione dei talenti delle risorse
Il nozionismo purtroppo le appartiene nell'ambito italiano perché noi facciamo la conversione verso l'esame di Stato a un certo punto
Esame dell'ottava classe che dà la terza media e questo distoglie molto dal Daccico pedagogico del ciclo formativo che è quello di educare un uomo in ambito soprattutto artistico condimenti artistici che vuol dire soltanto fare mo'dell'aggio pittura musica questi sono strumenti ma in un respiro artistico si dà un respiro artistico insegnamento le signor mento libero
Il maestro è libero
In un ambito collegiale
E soprattutto si prevede la partecipazione dei genitori
I genitori sono chiamati a partecipare non tanto per avere un ruolo determinante in quanto a scelte fede strategiche ma in quanto la scuola Waldorf quando funziona quando non ha problemi finisco quando non ha problemi economici
Che purtroppo ci spingono verso l'azione elitaria settaria cosa che naturalmente non vorremmo essere
Ha bisogno da partecipazione ai genitori in quanto tutte le forze vanno messe insieme e in questo noi speriamo di poter lavorare in quest'ambito in questa situazione speriamo verrà a crearsi grazie a volte e allora al rappresentante
Del fa esse Fabio Cristofori
Che vorrà scioglierci la sigla
No
Io sarò veramente brevissimo
Ringrazio intanto la fondazione Liberal Movimento Popolare Europeo
Per questa iniziativa a cui non abbiamo aderito veramente con entusiasmo io nel mio piccolissimo contributo modesto contributo semplicemente contributo di un genitore di un utente
E di un promotore di scuole
Ecco questa iniziativa e questa proposta di legge mette diciamo mette giustizia
ANA emette chiarezza un dibattito culturale che si è sviluppato da un po'di tempo a questa parte portata avanti in modo che lei spesso mi significante dove si è voluto contrapporre scuola cattolica scuola non cattolica una scuola statale e scuola non statale evidentemente si tratta di ben altro si dà atto del diritto inalienabile dei genitori
Di noi genitori a educare i nostri figli del diritto inalienabile della persona alla libertà
E questo è un fatto fondamentale inalienabile perché perché è un diritto che deriva da un dovere che il dovere etico dei genitori educare i propri figli quindi è molto più che è un diritto e in questo senso mi permetto di correggere affettuosamente l'amico della Compagnia delle Opere perché son convinto che noi vinceremo perché ma perché son convinto perché il mio ottimismo e nella essenzialità
Dei valori
Venti in per i quali Sebastiano
E e fondamentale e questo è tanto più vero in una nazione come l'Italia
In cui c'è
Una situazione di iniquità fiscale che spinge le famiglie in una condizione di povertà reale e mi aggancio a quello che diceva del dottor Adornato all'inizio questa una proposta che favorisce i meno abbienti
Scusate la piccola deroga ma tanto per inquadrare privarli porto anche avessimo scienza non tanto personale quanto detto anche di limite di tre embrioni gli amici di persone che con cui condividiamo questa questo impegno
In Italia non c'è praticamente differenza
Del carico fiscale ed in funzione del delle persone che siano a carico basta pensare che per ogni figlio a carico c'è una detrazione di trentacinque mila lire che è veramente
Vergognoso no
Questo che cosa comporta e basta pensare che sono negati assegni familiari a famiglie considerate abbienti che serviva se si va a fare il calcolo hanno un reddito pro capite netto giornaliero un reddito pro capite netto giornaliero di venticinque mila lire a persona che sono quasi la metà di quelle quaranta mila lire
Di contribuì povertà che voleva essere è stato proposto giustamente no come per i libri per i profughi allora in questo contesto dove già e questo secondo me anche contro il dettato costituzionale no che dicevano deve contribuire in funzione
Della sua capacità reale capacità contributiva e non tener conto del carico non mi sembra che voglia dire tener conto della reale cita contributiva in questo contesto dove già è difficile sostenere porre diciamo di provvedere alla propria famiglia diventa impossibile quasi impossibile educare e educare secondo coscienza secondo coscienza secondo libertà
Quindi questo è fondamentale ed errori ed è evidente che un sistema apparentemente egualitario come quello che abbiamo noi oggi in Italia e che apre interamente volturare i i meno abbienti di fatto privilegia le persone per lui
Finiscono ecco ecco perché secondo me è anche importante lo strumento proposto il bonus perché che il bonus senz'altro strumento più trasparente
Che rende la famiglia protagonista della scelta
E io sarei contrario sinceramente alla allo strumento della detrazione fiscale
Perché perché la detrazione fiscale ritengo che vada utilizzata per lo sviluppo di una una maggior equità fiscale
E quindi bruciarla in questo ambito è improprio secondo me molto ma inopportuno chiudo ringrazio
Grazie alte allora darei la parola per le conclusioni
A Ferdinando Adornato
Grazie ma in realtà pochissimi secondi devo
Rispondere
In modo particolare a nulla questa è una bozza
Chiediamo dopo il nostro lavoro
Che è durato un mese un mese e mezzo anche qualcosa di più l'aiuto dei parlamentari che sono d'accordo con l'impostazione all'orizzonte che mai proponiamo di ancora c'è una mano ancora in più ad affinarlo renderlo
Trasformarlo da Bozza in un vero e proprio disegno di legge
Sicuramente c'è da riflettere sulla questione per legare i titoli di studio io direi più come
Riflessione sulla recezione ci son cose che mettono paura nella loro espressione formale ma che in realtà si tratta di cose assolutamente
Naturali la è la logica conseguenza del sistema che ne proponiamo perché la diversità e la ricchezza ci auguriamo alla multiformità delle espressioni delle scelte possibili
Porta verso quella direzione ma ad ogni modo io sono perché non si facciano su questo su questa questione non tanto su questa bozza delle questioni
Di principio in modo radicale si tratta di stabilire alcuni principi ma mi sembra che il principio diffondere lì
E lo e l'obiettivo è una
Pennone di non fare nessuna questione di principio di presa di posizione sulle proprie convinzioni
Ma di badare alla sostanza cioè al fatto che ci sia un grande arco di forze che posso appoggiare
Un testo orientato in questo in questo modo
Dopodiché si sa che sui documenti sia fino alle parole si passa anteriore a disco di un aggettivo ma insomma credo che dobbiamo assumere la il passo lungo e paziente
Di chi
Assai io condivido le ultime cose che sono state dette che non tanto che vinceremo o perderemo processo non lo so ma che questo è l'orizzonte inevitabile verso il quale una società che voglia rimanere al passo
Con i mutamenti mondiali e nello stesso tempo con rispetto della tradito delle proprie tradizioni nazionali della persona con l'educazione la crescita dei propri ragazzi era dire se viene in inevitabile
Verso la quale bisogna andare il nostro compito non è quello di esporre dei principi
Contro altri principi che ci vengono agitati conto
Il nostro compito è quello di persuadere studenti insegnanti e l'opinione pubblica della convenienza nazionale
Rispetto a questo che noi proponiamo
Foto di fondo il fatto di sapere che abbiamo contro delle persone che hanno sono profondamente immerso in una cultura statalista
Non mette conto
Non cambia il problema non è che la loro cultura sia uno statalista il problema è che la loro cultura rischia di penalizzare l'Italia
Non il fatto che siamo statalisti o no o che ci sia dall'altra parte delle incrostazioni dei pregiudizi è noto è inutile dire pubblicamente cose note
è molto meglio segnalare questo secondo me il respiro che dobbiamo dare il fatto che appunto la inevitabilità che si vada in questa direzione se si vuole assicurare un futuro all'istruzione e alla formazione della famiglia dopo di che uno può pure decidere che l'Italia
Può decadere
Come nazione
Direi che
Possiamo porci
Tre scadenze una riunione con
E preghiamo il parlamentare che presenti di aiutarci a farla come tutti i loro impegni conosciamo con i capigruppo i parlamentari delle forze che si ritrovano in questa proposta e i responsabili istruzione dei gruppi
Da questa riunione potrebbe venir fuori un testo
Più o raffinato e condiviso
Che può diventare la base di una conferenza stampa comune
Del Movimento Scuola libera delle associazioni degli intellettuali delle forze politiche una conferenza stampa comune che lancia comunemente questo connubio attivo per la prossima legislature
Credo poi e questo è un obiettivo che come movimento c'abbiamo
Che
Sì posso pensare a un'ulteriore
Momento simbolico di massa
Da preparare compatibilmente con le scadenze che che ci sono per l'autunno probabilmente
Momento nel quale credo possano prender la parola più che i partiti o anche nostro movimento le persone della società anche significative insomma che possono essere anche testimonial di un
Di questa rivoluzione culturale diciamo che noi proponiamo
Non sarebbe male ma qui è un problema che tiene i fondi
Per ora non abbiamo
Riuscire a fare
Un specie di dépliant di di di frustrazione
Prodotte in milioni di esemplari da mandare in tutte le scuole
Numero delle famiglie possiamo raggiungere in cui ci sia una decina
Di parole molto semplici e molto nette che siano la contestazione dei la negazione dei pregiudizi che ci sono sulla scuola libera perché in realtà io credo che oggi ci siano soltanto dei pregiudizi cioè dell'idea che succede chissà che cosa
E non invece l'esposizione delle convenienze per l'appunto del se riuscissimo a realizzare una cosa di questo tipo cioè proprio dire psichiatri dicono che è così no che dicono che questo no io credo che riusciremo a fare una cosa che magari in preparazione di questo momento
Di massa simbolico possano essere
Utile
Ecco questi sono i no quindi io direi che possiamo immediatamente passare alla costruzione di questo primo passo che la riunione
Di cui parlavo io vi ringrazio tutti e credo che
Valga la pena di moltiplicare anche gli esposti di ciascuno nel contattare anche come persona e via dicendo per questa è un obiettivo su molto contento di quello che ha detto Gargani io credo effettivamente che se si misurasse impose il peso di un'alleanza anche di governo su questa questione credo che già sarebbe sufficiente a trasformare talmente tanto la società italiana
Da portare di conseguenza tutti gli altri tutti gli altri aspetti CONSAP