V Assemblea nazionale dei Cristiano-sociali "Cristiani a sinistra" organizzata nei giorni dal 22 al 24 ottobre 1999 presso il Centro Congressi dell'Hotel Excelsior

E soprattutto sui satelliti
Daremo inizio ai lavori
Allora la presidenza
Ermanno Gorrieri che il presidente effettivo dall'Assemblea del movimento
Poi
Chiamiamo Valeriano Cervone Paolo Cabras Angelo capitombolo Franco Chiusoli Guido de Guidi Ferdinando di Iorio Luciano Guerzoni
Marilena Intrieri Domenico Luca
Marcella Lucidi
Mariuccia Musazzi
Antonio quali gli anni ha attraenti
Paparella e Luigi Vivian coloro se siete d'accordo su questa Presidenza che sono stati chiamati prendono posto alla
Al tavolo
Io nome del movimento ed è il consiglio generale Henrietta questa Assemblea saluto tutti i nostri amici delegati o partecipanti
Assemblea
Saluto persi ospiti che sono presenti Proietti chiameremmo ad intervenire
Dopo la rivelazione di Carniti è induttivo a zero convenevoli e do la parola abbia carni a conclusione
Venti
Che questa
L'azione
Almeno nel a senso canonico del fare e quindi è il momento ben sapendo che
Consiste di solito nel tentativo o nella pretesa
Di individuare i problemi e prospettare soluzioni organiche sistemi
Il mio quindi è semplicemente un intervento introduttivo
Senza altra ASPI aspirazione che di offrire spunti alti Pack
L'ingrato di orientarle o se è possibile
A qualche conclusione condivisa
Oltretutto come avrei
Su diversi punti non potrà esprimere io
Visto che che essi non c'è stata la possibilità di una verifica collettiva situazione politica così in movimento
Che francamente
Non era possibile procedere in modo diverso
Arriviamo a questa Assemblea nazionale
Nel mezzo di una fase di forti turbolenze politiche
è mancato solo che conferma cadesse sul dossier Mitrokhin
Per gli altri governi europei
Non hanno nemmeno trasmesso ai rispettivi parlamenti
E che la destra inglese spagnola hanno definito un letamaio
Bastava che
Mancava solo questo perché l'Italia venisse definitivamente considerata un paese di pazzi
Invece che normale
Un Paese che spesso ama ridurre il confronto e la dialettica politica ad una mediocre replica del processo di Biscardi dove tutti urlano perché nessuno o quasi nessuno ha niente da dire
La destra è specialista in questa concezione rischiosa e vuota dalla politica
Ma debbo dire che non pochi nel centro sinistra le fanno da sponda
Schivata una crisi ridicola se ne preannuncia una che almeno a me
Spero come dire dal dibattito dagli interventi dagli autorevoli ospiti di essere meglio illuminato che almeno a me pare incomprensibile
Sembra infatti che nel giro di pochi giorni
O settimane
Avremo o potremo vedere il D'Alema bis
Almeno così assicurano gli alchimisti dalle forme
Sviluppo questo secondo me rischioso
Perché nella storia politica italiana le cosiddette crisi pilotate molto spesso invece di guadagnare un approdo più sicuro sono naufragati sugli scogli
Rischioso perché c'è la finanziaria c'è la sensazione di Bilancio in corso
Cioè quindi la Finanziaria definire ed approva
Ma temo anche incomprensibile
Per la maggioranza degli italiani ed io ahimè sono tra questi
Vediamo di riassumere
Non c'è dubbio che il Governo appare logorato se preferite eh logorato
Né più né meno come avveniva per i governi nella Prima Repubblica
Che come ricorderete duravano mediamente nove mesi
A proposito quand'è che è incominciata la seconda ho letto
Affermazioni autorevoli e rassicuranti che la Seconda Repubblica è già iniziata mette in sarebbe sapere quando dobbiamo datare questo inizio
In ogni caso la Premier si viene messo in discussione un giorno sì e uno no
Ed anche i risultati più importanti conseguiti dal governo
Scompaiono nel Meridione di una singolare partitocrazia senza partiti
Fatta di mezzi veti di ultimatum spesso più finti che veri
Di polemiche di minacce i quotidiani
Di ricatti e di riappacificazione
Di tutto questo i cittadini normali non capiscono il significato è lo scopo che non sia quello di una scadente disputa
Per il potere tra ottimati notabili ceto politico insomma come si diceva una volta
Nel palazzo
Nessuno e tanto meno io ignora che ci sono problemi
Che ci sono capi e capetti dalla maggioranza che persi in una crisi di ruolo tendono a litigare su tutto persino sui caschi per chi va in motorino
La cosa che mi ha sia perplesso è il modo ipotizzato per risolta questi problemi
Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una vicenda che a me è parso un po'surreale
Rutelli
In una intervista a Repubblica annunciato la disponibilità dei democratici ad entrare nel governo
A sostenerlo fino in fondo
Piccola domanda
Ma Micheli e De Castro sono figli di nessuno
In ogni caso
Rutelli ha detto che i democratici sarebbero disposti a entrare sostenere il governo
A condizione che si trasformi
In un vero e proprio governo dell'Ulivo sanando così la frattura nata con la crisi dal Governo Prodi e l'ingresso di consiglio alla maggioranza
Cose analoghe e più o meno a Chiarato Arturo Parisi
Insomma per quel che è dato capire
I democratici sarebbero disposti a sostenere più realmente convintamente il governo a patto che il centrosinistra con il trattino si trasformi nel centro sinistra senza trattino
Questione che sarà anche importantissima io non dubito
Ma
Che non mi riesce a vedere come posso rimediare alla volatilità
Delle maggioranze
Ed anche a produrre un convincente forte e condiviso impegno programmatico a incominciare dai problemi sociali più acuti
Che immagino
Siano le cose che interessano più direttamente gli italiani
Circa la solidità delle maggioranze
Sarebbe utile non sommergere i dati di fatto sotto un polverone di Paro
Il dato di fatto è che da quando votiamo con la legge elettorale
Prevalentemente maggioritaria ad un turno e cioè al mille novecento e novantaquattro
Il sistema elettorale non ha prodotto né maggioranze effettive nel coalizioni efficiente
Solo per memoria
Nel mille novecentonovantaquattro il Polo ha conseguito la maggioranza assoluta alla Camera ma non al Senato
Nel mille novecentonovantasei a sua volta l'Ulivo ha conquistato la maggioranza assoluta al Senato mentre per mettere insieme la maggioranza alla Camera aveva bisogno di Rifondazione
Che non è superfluo ricordare
Non era parte della coalizione e nemmeno legata da un impegnativo accordo programmatico ma solo da un patto di desistenza elettorale
Maggioranza insufficienti
E coalizioni inefficienti
Sono spesso collegate anche se distinte
La mozione di maggioranza è puramente aritmetica
La maggioranza c'è quando i numeri ci sono
La coalizione invece un fatto politico
In generale la coalizione non importa se di maggioranza o di minoranza perché ci sono pure i governi di minoranza in Europa in giro per il
Funziona la coalizione
Se programmaticamente omogenea
E politicamente coesa
Il punto su cui si dovrebbe riflettere almeno a mio giudizio è che i quattro esecutivi che si sono succeduti dal mille novecentonovantaquattro ATO ci
Hanno tutti governato senza vere maggioranze usciti dalle elezioni e con precaria coalizione
Se non siamo inutilmente andati a votare ogni anno
è grazie ai ribaltoni baltici
In buona sostanza cambiamenti o travasi di maggioranza
La cosa sorprendente che da cinque anni facciamo finta di non vedere e perciò ammettere
Che dal sistema prevalentemente maggioritario ad un turno non sono uscite anche per la buona ragione che non potevano uscire
Vere maggioranze e vere coalizioni dico
Questo problema
Sembra tacitamente rimosso dagli addetti ai lavori
Non è un caso
Almeno io credo
Che Prodi si sia sentito vittima in qualche modo da di un complotto da vendicare
E che questa valutazione abbia fatto un certo numero di proseliti nel centrosinistra mentre è del tutto evidente che la sua caduta è stata determinata dal venir meno dalla maggioranza artiche artistica pizza tutto dalla desistenza elettorale che aveva consentito la nascita dal suo governo
Come si che si dice in questi casi il che Brodus it salta
Poiché questi sono i fatti
E di fatti se non in politica sicuramente nella viltà valgono più di una montagna di chiacchiere è evidente anzi dovrebbe essere del tutto ovvio
Che è un bravo patto politico nuovo patto politico di cui si parla che dovrebbe o potrebbe portare alla costituzione di un nuovo governo
Dovrebbe perciò contenere al primo punto un accordo di maggioranza per una nuova legge elettorale hardware turni di collegio
Considerata che quella un turno non può realizzare lo scopo
Con diritto di tribuna ovviamente per le forze che non sia greco senza di che a me pare
Che il bipolarismo che presuppone maggioranze effettive di coalizione efficienti
Resterà o rischia di restare
Una aspirazione nebulosa
Nel in assenza di un accordo nella maggioranza
E di una decisione in Parlamento
Si può immaginare che il referendum
Anzi due referendum
Preannunciati o proposti
Come deposito delle firme sulla legge elettorale anche supponendo che siano ammissibili
Possa costituire un adeguato ripiego a questo problema
E non lo è e non lo può diventare perché no
Nega semplicemente l'esistenza del problema edilizi non lo risolve
Non lo risolve affatto
Per un nuovo patto politico e di governo
Altrettanto indispensabile dovrebbe essere un'intesa capace di dare forza persuasiva alla coalizione
Su temi essenziali come il lavoro la protezione sociale la sicurezza la giustizia l'informazione
Che sono non a caso in cima alle preoccupazioni degli italiani
E sono problemi che non si risolvono immaginando che basti un po'compromesso purché sia
Ma che al contrario esigono lucide intuizioni passione morale precisi e condivisi indirizzi politici
Ne bastano altre intenzioni o pensieri solita se la coalizione non fosse in grado di produrre un progetto trasparente comprensibile condivisibile
Fuori da questa rotta temo che ci si avventuri in abiti inevitabilmente verso approdi poco rassicuranti
Ti politiche politici è di politica politicante come dicono i francesi
Approdo di cui non credo si sente il bisogno
E che anzi al contrario rischia soltanto di accrescere il distacco il disamore di tanti di troppi verso la politica
è in questo confuso con testo che speriamo si chiarificatrice nelle prossime ore nei prossimi giorni
Che si colloca l'imminente congresso dei Democratici di sinistra
Si tratta di un appuntamento importante
Non solo per noi che siamo direttamente coinvolti ma credo importanti
Anche per le altre forze politiche di maggioranza e di opposizione
Per il rilievo e la responsabilità che è una forza come i Democratici di sinistra
Non può non ha vere
Nella coalizione quindi nella vita politica del Paese
In vista ed in preparazione del congresso sono state presentate due mozioni
Quella del segretario
I DS
E quella della sinistra più un certo numero di contributi ai quali spero
Questa Assemblea decida di aggiungere di aggiungerne anche uno nostro
Alla mozione di Veltroni hanno dato l'adesione anche i cristiano sociali che sono negli organismi dei Democratici di sinistra
Sia pure con una riserva di metodo e con alcune riserve di me
Personalmente credo che dalla mozione si possa condividere non solo l'ispirazione generale suffragata da giudizi netti e coraggiosi
Ma anche l'indicazione della strategia politica
La strategia politica riassumibile nella formula
Una sinistra forte in un forte Ulivo
Che viene fatta discendere sia dei riferimenti di valore che dalle esperienze fatte mi pare o almeno me sembra largamente condivisibile e soprattutto mi sembra che non abbia alternativi
Immagino che sul punto nel congresso si discuterà molto e magari anche aspramente
Ma la mia sensazione è che le divisioni in questo caso saranno più nominalistiche che di sostanza
Del resto un po'più di Ulivo e un po'meno di quercia o per altri un po'più di Quercia e un po'meno di Ulivo non cambia radicalmente l'orizzonte strategico e non dovrebbe perciò comportare laceranti contrapposizioni
L'unica vera preoccupazione di tutti semmai
Dovrebbe essere quella di non fare la fine dell'asino di Buridano
Per il resto
Ulivo Quercia
Siamo sempre fermi alla botanica
Siamo sempre al terzo giorno dalla Genesi
Mentre per dar senso alla politica bisognerà arrivare prima o poi secondo me è meglio prima che poi arrivare al sesto giorno cioè all'uomo ed ha i suoi problemi in ogni caso al di là delle cose appassionate che verranno detti in Congresso
Il peso relativo dell'Ulivo dalla Quercia dipenderà da molte cose
Non ultima
Da come sarà se ci sarà la nuova legge elettorale
Se venisse eliminata la quota proporzionale mi pare che il problema sporto nei fatti simbolo non può che essere uno qua dalla coalizione se andiamo con questa legge elettorale è evidente che ci saranno i due si cioè ho l'impressione che questa discussione appassionata in parte sia molto come spesso capita nella politica anche di lana caprina perché nessuno è in grado oggi
Di prevedere come alle
Alla scadenza elettorale anche virtù nuova legge elettorale o meno ci potremo presentare
Le riserve riguardano invece un aspetto di metà
E da alcuni punti di merito per i quali le soluzioni prospettate non appaio affatto complice
Circa la riserva di metodo
Il mio timore è che un congresso su mozioni Ricci Visca
Come sempre capitato quando questa è la tecnica di confronto pure su quale che viene utilizzata
I vigili se il dibattito privilegiando la necessità di schierarsi rispetto alla conta interna con il rischio di sacrificare un libero ed anche spregiudicato io credo che ce ne sia bisogno
L'impegno di discussione di analisi di ricerca collettiva
Come sarebbe invece necessario nella fase complessa
E difficile che viene approntando
Per quanto riguarda il merito
Considero utile risparmiare a me e da voi richiami e commenti
Alle cose su cui concordo
Mi limito perciò di indicare alcuni punti sui quali mi sembra difficile non esprimere un giudizio critico
Non convince o non mi convince innanzitutto l'idea che il rimedio alla disoccupazione vada ricercato soprattutto nella flessibilità
Intendiamoci bene
La flessibilità non è una categoria demolire
Serve all'impresa per specifiche esigenze produttive ma anche a quanti vorrebbero lavorare e non sono in grado di farlo se non a determinate condizioni quinti è una cosa
Particolare per quanto riguarda la flessibilità perciò del mercato del lavoro che ha una sua utilità funzionale
Però
La prima cosa che secondo me bisognerebbe chiarire è di quale flessibilità stiamo parlando
Perché la flessibilità può riguardare il mercato del lavoro il salario i diritti
Ebbe
Per quanto riguarda il mercato del lavoro
L'Italia è ormai il Paese più flessibile d'Europa
Il novanta per cento delle nove assunzioni
Viene fatto con contratti di lavoro atipici
Cosa si può fare di più
Francamente io faccio fatica a immaginare se però qualcuno ha idee brillanti da mettere in discussione
Se ne ovviamente discuto
Per quanto riguarda la flessibilità salariale
So bene che ci sono anche a sinistra anche nel centro sinistra ma pure nella sinistra
Quanti con apparente buon senso sostengono che è un salario più basso e sempre meglio di nessun salario
La cosa come dire posso pare persino convincente
Al di là di tutte le obiezioni di principio di fatto che si pongono si possono muovere assimili teorica
E io non ho il tempo e poi la pazienza
Tempo di esporle voi la pazienza di stare ad ascoltarle
Annoto soltanto che solo
Che se il salario
Diventa la funzione fondamentale di occupazione solo a salario zero e possibile il pieno impiego perché ci sarà sempre qualcuno in giro per il mondo disposto ho costretto a lavorare ad un salario più basso
è questa la proposta della sinistra del centro sinistra della coalizione
Sta esercitando responsabilità di governo o di quel che si pensa di formare
Ancora più delicato il punto relativo alla flessibilità del diritto
La pretesa relativa a questo aspetto si esprime nella eccentrica proposizione
Che non si può aumentare l'occupazione
Senza la libertà dirigenziale abbiamo sentito tante volte letto tante volte sui giornali
Da parte padronale ma anche gli altri interlocutori più o meno autore
In realtà
Come tutte le persone in buona fede sanno la libertà di licenziare significa solamente che a parità di tutte le altre condizioni
Vengono cacciate le persone con contratto a tempo indeterminato e con salari più alti per sostituirle quando va bene con lavoratori a contratto a termine e salari più bassi
Salvo specifiche eccezioni e quindi la precipita non produce nuova occupazione
Ma più diffusa insicurezza e maggiore precaria
So bene
Che è molto
Anche a sinistra
Affermano disinvoltamente il contrario
Ma nessuno è ancora stato in grado di prova
I dati aggregati sul numero degli occupati
Non dicono assolutamente nulla fanno parte soltanto della mischia delle cose che compongono
Questo vale per tutti dagli Stati Uniti all'Italia
Sicché i piccoli miglioramenti complessivi rilevati negli ultimi mesi relativamente al numero degli occupati in Italia non debbono e non possono trarre in inganno
Sono una semplice illusione statistica e come diceva il capo dal governo britannico Disraeli all'inizio del secolo ci sono tre tipi
Dimensioni debugging Bugie gravi e le statistiche
D'altra parte quando la produzione cresce meno dell'uno e mezzo per cento e la produttività di tre volte tanto almeno nei settori dell'economia di mercato l'occupazione non può che diminuire
Guarda si fanno discorsi complicati ma alla fine l'occupazione il risultato di un'equazione molto semplice il rapporto tra produzione produttività a produzione costante se la produttività aumenta l'occupazione diminuisce possibilità contrario vi racconta storie
Questo appello
Ecco come dire l'elemento
Fondativo di qualunque teoria di destra o di sinistra sull'occupazione
Per accrescere la quantità di lavoro io credo che più che di flessibilità
L'Italia abbia bisogno d'impresa capaci di forti e continue innovazioni
Di prodotto e di processo
Per mantenere e migliorare le quote di mercato interno ed internazionale ed aumentare il ritmo di crescita dell'economia
Una riflessione sulla natura e sui limiti del capitalismo italiano questo suo singolare carattere familiare familistico
Allo Stato servirebbe quindi molto di più per capire alcuni dei nostri problemi di occupazione
Ed anche ad individuare meglio le strade per tentare di risolvere
Inoltre
Una politica di pieno impiego
Che dovrebbe essere spero che su questo sia tutti d'accordo un obiettivo il rinuncia
Per la sinistra
Non è immaginabile senza adeguati intervento dal lato dell'offerta dalla domanda del di lavoro
Dal lato dell'offerta servono politiche appropriate di redistribuzione del lavoro
Queste cose non abbiamo parlato tanto spesso e quindi io non insisto
Noto soltanto che il ministro Salvi ha detto di voler riprendere il tempo è una buona cosa
Mi auguro che nel farlo abbia l'amabilità di leggere anche solo ovviamente la proposta presentata a suo tempo dei nostri parlamentari credo indichi la via più realistica e efficace privatistica ed efficace per affrontare la questione se si vuole affrontare
Per quanto riguarda la domanda di lavoro
Quasi tutti ormai riconoscono
Che è un grande
Che è un grande contributo all'occupazione può venire soprattutto dal terzo settore io amo
Chiamarlo mi pare più giusto chiamarlo terzo sistema perché riguarda beh l'economia di mercato è l'economia statale in senso stretto
A questo riguardo però
Le cose non vanno come dovrebbero
In Italia la quota di spesa corrente sul figlio
Per il settore non profit è pari solo all'uno virgola due per cento
Mentre in Francia è del tre virgola tre per cento in Germania del tre virgola sei nel Regno Unito addirittura del quattro virgola otto cioè il quadro poco quadruplo dall'Italia
Malgrado la cura della signora Thatcher
Qui c'è una bella sfida per la sinistra
Oltretutto su un tema che non poche essere suo perché riguarda al tempo stesso il miglioramento dall'occupazione della qualità sociale
Mi auguro quindi che ci sia la capacità e la volontà di raccoglierlo questa sfida
Un altro punto che nella mozione non convince o almeno non convince me ho detto all'inizio insomma che in molte delle opinioni sono personali poi volle correggere come e Peter rete
Meglio opportuno
è la soluzione più ipotizzata
Per il sistema previdenziale
La generali generalizzazione del calcolo contributivo protratta che li viene suggerita
Può darsi che a breve
Posso avere qualche effetto stabilizzante sulla spesa pensionistica
Perché riduce il valore medio delle pensioni che andranno in pagamento
Tuttavia non riuscirà
A compensare il problema vero che è il numero dei pensionati
In rapporto agli atti
Rapporto che è destinato a peggiorare a causa dell'invecchiamento dalla popolazione
Se dunque il problema principale è il numero delle pensioni più che il loro valore medio
è evidente che la soluzione va ricercato sul terreno dall'età pensionabile compreso un più rapido superamento le pensioni di anzianità
Tuttavia
Sarebbe del tutto velleitario immaginare
Interventi sulle pensioni di anzianità e sull'età pensionabile sette specie ai lavoratori più anziani
Non possiamo pertanto qualche garanzia compensative
Io credo che non si possa ragionevolmente pretendere
I nomi della falsa retorica Meno ai padri più ai figli falsa perché in realtà si finirà inevitabilmente per dare meno il padre in meno i figli quando si propone di usare l'indennità di fine lavoro per finanziare la previdenza obbligatorio quella complementare non ha nessun significato in realtà stiamo dicendo la gente cioè usando anche il Tfr alla fine gli daremo una pensione media più bassa di quella che si percepisce attualmente e lo daremo a tutti al padre e e
Dicevo è non si può ragionevolmente pretendere
Che i lavoratori anziani
Perché a questi principalmente stiamo parlando quando si interviene su un tema delicato come delle pensioni il quale nei processi di ristrutturazione di gestione degli esuberi sono di norma i primi ad essere cacciati
Bene non si riesce la generalmente a capire come queste persone possono
Accettare allegramente che si discuta di età pensionabile o che si discuta di pensioni di anzianità poi un altro capitolo dello stesso Thelma
Chi si occupò si è occupato sul serio di questi problemi
Sa bene cioè non avere lavoro quando si è giovani è un dramma
Ma sa anche che perdono cinquant'anni può diventare una tragedia
Agli uomini della Confindustria
Che un giorno sì e l'altro pure intimo in modo perentorio al governo di usare la scure sulle pensioni
Bisognerebbe rispondere che senza un'assunzione di responsabilità anche da parte loro
Che consenta l'introduzione di appropriate misure contrattuali sarà difficile per non dire impossibile che il problema delle pensioni possano essere affrontato nei suoi termini reali
Per la verità
Mi piacerebbe che si aggiungesse anche come ha fatto Jospin
Con industriali francesi
Che gli imprenditori debbono smetterla
Di essere Manchester gli anni a spese degli altri e soprattutto con i soldi dello Stato
E che perciò è finalmente arrivato il momento di introdurre ordine trasparenza ed una valutazione dei risultati prodotti dai trasferimenti che dal Bilancio pubbliche pubblico per mille rivoli arrivano alle imprese
In ogni caso
Il governo dovrebbe ricordare gli industriali che per quanto riguarda un sistema possibile di garanzie contrattuali che consentano la riforma pensionistica non c'è da inventare niente
Perché è già stato inventato tutto
In altri Paesi a incominciare dagli Stati Uniti chi si è occupato un po'di questioni contrattuali lo sa bene esistite la cosiddetta clausola dalla seniority
La quale stabilisce che nei processi di riorganizzazione ristrutturazione di mobilità siano date precise garanzie ai lavoratori con maggiore anzianità
Quindi non i primi ad essere cacciati ma i primi ad essere tutelati ad essere protetti
Non a caso del resto
Nel rinnovo contrattuale in corso con la General Motors proprio in questi giorni in queste settimane
Cioè con la più grande azienda mondiale nel settore automobilistico
La direzione aziendale
Ha proposto ai lavoratori con più di dieci anni di anzianità
La garanzia di un impiego a vita
Proprio
Le aziende dalla Confindustria
A proporre anche loro un impiego vita ai lavoratori più anziani e vedranno che la discussione sulle pensioni diventerà non facile ma sicuramente meno difficile
Ci sono poi altri due problemi
Che considero tra quelli importanti ed ai quali vorrei fare un breve accenno
Si tratta della giustizia e della televisione per l'assetto del sistema televisivo
Il dibattito parlamentare sulla giustizia e sul giusto processo
Per quel che si è capito dai giornali
Aveva sullo sfondo i processi di Tangentopoli
E comunque i casi giudiziari di alcuni imputati eccellente
Per usare questa formula tipica della borgata del medio
Un po'sbrigativamente si potrebbe dire che si è discusso di come accrescere le garanzie nelle casi nei casi in cui il potere
Per la circostanza della vita o del caso
Si trova a confrontarsi con la giustizia
Come si sa la proroga la discussione su questo punto è stato l'avvio della procedura per introdurre nella Costituzione nuove era guarentigie
Probabilmente utili
Forse necessari
A mio giudizio però il problema fondamentale della giustizia in Italia non è questo farsi sia anche questi ma non è sicuramente
L'aspetto fondamentale
Anche a prescindere dalla difficoltà strutturale
Dalle questioni di efficienza e di funzionalità non di rado responsabili di casi e situazioni e giustizia negata
Il problema cruciale a me sembra che la giustizia è uguale per tutti in principe
Assai meno nei fatti
Ci sono persone che possono pagarsi i migliori avvocati
E che anche per questo se proprio non vengono colti entra gratis
In carcere non finiranno ma
Mentre il carcere vanno ormai tutti
Avuto occasioni frequentarli tanto faccio qualche visita a Rebibbia da altre parti
In carcere ormai vanno quasi solo i poveracci i tossicodipendenti gli immigrati
In carcere insomma finiscono solo persone che non hanno alcun potere soprattutto non hanno immersi e gli strumenti per difendersi
Poiché è ovviamente la soluzione non può essere quella del liberi tutti
Occorre creare le condizioni perché tutti abbiano la possibilità di difendersi
Perché questo non sia un privilegio di chi ali sciolte
Io credo che il fallimento dalla difesa d'ufficio e Lucio faticoso ed episodico
Meno per i boss mafiosi a quanto sembra almeno da quello che si legge sui giornali
Per il gratuito patrocinio evidenziano una antica e non più sopportabile diseguaglianza socia
Che ci sono
Alla Camera vari
Progetti di legge
Sul su questo e su altri aspetti della giustizia ma io credo che questo sia un elemento decisiva
Perché di fatto una parte cospicua di cittadino
La più debole ed emarginata si vede negata per motivi di censo per difficoltà meramente burocratiche il diritto la difesa che al contrario deve essere considerato un diritto costitutivo fondamentale irrinunciabile intransigenti
Questo diritto lo nega la difesa d'ufficio perché quando va bene
Si riduce ad un'attività volta a garantire la mera regolarità formale del processo
Ma la difesa effettiva non può essere garantita neanche col oltretutto l'istituto al gratuito patrocinio
Anche a prescindere da ogni altro limite
Da esso viene esclusa comunque la maggior parte degli imputati stranieri impossibilitati a produrre la documentazione richiesta ed altro tanto impeditive all'autocertificazione
Poiché è questo come si dice è lo stato dell'arte
Non sembra affatto insensato pensare che così come esiste la pubblica accusa debba esistere la pubblica difesa
A Milano
Assieme a Sergio Cusani c'è un gruppo di persone avvocati intellettuali
E comunque persone di buona volontà che sta lavorando per formulare progetti e proposte concrete a questo riguardo
Io ne ho anche lette alcune ho letto alcuni
Documenti e mi sembrano come dire degni straordinaria attenzione ma credo che senza un sostegno adeguato
Questo gruppo a incominciare da un'interlocuzione politica e parlamentare
Io mi rivolgo ai nostri parlamentari soprattutto che si occupa di giustizia Nanni Russo Marcella lucidi ma in generale ai deputati gli avvocati si distratti e si confrontano completa questi problemi
Senza una interlocuzione politica e parlamentare il loro lodevole impegno
Rischia di non produrre i risultati necessari
Qui mi sembra c'è il terreno per una forte iniziativa della sinistra democratica sul tema dalla giustizia giusta
Che innanzitutto credo foglio lire una giustizia davvero uguale per tutti
L'altra questione grave ed urgente è quella della televisione
Anche per il rilievo che nella società dell'informazione sempre assumono sempre di più gli strumenti di comunicazione di massa
Non mi riferisco al divieto di spot durante la campagna elettorale in discussione al Parlamento se non sbaglio è stato approvato ieri l'altro ieri dal Senato
Perché al di là del linguaggio melodrammatico ridondante utilizzato da Berlusconi dai suoi sodali politici mi sembra costituisca una decisione oggi
Che consiste nel fare anche in Italia quello che in materia si fa nei principali paesi europei
Anche se ci sono pure quel provvedimento alcune stranezze se si tratta di un aspetto i principii ho qualche difficoltà a capire ma è un puro dettagli
Il divieto per le televisioni nazionali e non per quello locale tuttavia insomma siccome il cammino delle continuare spero che alcune di queste contraddizioni eventualmente
Siano risolto ogni caso non mi riferisco
Mi riferisco invece all'assetto del sistema radiotelevisivo peraltro anch'esso in qualche modo in discussione in Parlamento se non sbaglio perché coi numeri di ogni tanto mi sbaglio mi pare che sia il disegno di legge mille centotrentotto che
All'esame anch'esso dal Senato
Vorrei sottolineare il fatto che il punto
Che nessuna legge sulla par condicio sarà mai in grado di risolvere
Che
Berlusconi è titolare come tutti sappiamo di ben tre tre
Cosa che in qualunque altro Paese europeo non si riuscirebbe nemmeno a immaginare
Naturalmente le televisioni non basta averne
Bisogna anche saper luce a
Magari mettendo in campo quel tanto di vittimismo che in Italia funziona sempre
E Berlusconi ha dimostrato di saperle usare alla grande
Ma se c'è un problema di sport durante la campagna elettorale a maggior ragione si dovrebbe convenire che esista un problema ancora maggior
Ed è quello che i telegiornali dalle reti berlusconiane qualunque sia l'argomento politico sociale trattato costituiscono un lungo spot per la destra
Ripetuto più volte al giorno
Tutti i giorni su tutte le reti
La cosa non riguarda solo il simpatico Emilio Fede che quando intervista Berlusconi o parla di voi che attiene come sapete più o meno tutte le sere lo fa devotamente in ginocchio
Ma riguarda anche i notiziari al ultimi e di Canale cinque
Naturalmente nessuno si sogna di discutere e tantomeno censurare qualche piccolo come lo dicono i giornalisti della scuderia Berlusconi
Si dovrebbe invece discutere dall'anomalia tutta italiana di un titolare di concessioni televisive che fa politica e dall'anomalia dall'anomalia che questo signore direte ne ha addirittura tre
Anche i non addetti ai lavori sanno bene che non c'è alcun paese europeo e forse al mondo non sono certo ma credo al mondo
Che consenta quindi nemmeno in quelli
In via di sviluppo che pure insomma
Hanno difficoltà a intervenire su questi strumenti
Innovativo
Non c'è alcun paese europeo che consente ad un solo soggetto privato la proprietà riterrerei
Ma per onestà io credo
Che si debba anche riconoscere che non sono frequenti nemmeno i casi in cui la televisione pubblica dispone a sua volta di tre reti
Anche per la buona ragione che nessuno in grado
Almeno in Italia
Se non per consentire una contestazione non sempre immotivata di intreccio tra pubblici poteri televisione pubblica
Che è esattamente il punto di appoggio su cui fa leva Berlusconi per mantenere lo status quo
Oltretutto per assolvere i compiti di una televisione pubblica basta una rete
Che riesca ad essere una via di mezzo insomma lo dico così un po'grossolanamente tra la BBC alla Cnn
Lasciando alla televisione commerciale l'impegnativo compito di dare un premio al telespettatore che riesce ad indovinare il numero di fagioli contenuti in un vaso che non credo proprio una funzione pubblica fondamentale
La commistione politica televisione è una anomalia da eliminare ma probabilmente non verrà mai eliminato se lo Stato per primo non eliminerà quello che lo vede coinvolto
E lo può fare solo se deciderà di mettere sul mercato due delle tre reti tra
Si tenga conto che RAI e televisioni berlusconiane berlusconiani
Apparentemente si legittimano e si delegittimano a secondo dei giorni in realtà si sorreggono reciprocamente
Tocca alla sinistra
Al governo sciogliere questo nodo
Berlusconi ovviamente non ci pensa nemmeno
Perché una televisione pubblica con una dimensione anomala è la miglior polizza di assicurazione o comunque un buon pretesto per conservare la sua anomalia
Infine vorrei dire qualche parola sul nesso c'è ok ci dovrebbe essere nasce ci debba essere
Tra progetto politico e in modi e le forme con cui una forza politica lo propone e su di esso cerca il consenso
Credo che ci sia una riflessione da fare sulla questi
Che naturalmente all'esame del Congresso dei Democratici di sinistra ed è il tema dalla definizione delle forme di democrazia interna
Sappiamo tutti bene che le grandi organizzazioni collettive sono periodicamente alle prese con questo problema
Anche perché è una questione che non si risolve mai una volta per tutte ma
Che risolve
Organizzazioni collettive hanno periodicamente il coraggio di rimettere in discussione se stessi le proprie decisioni anche il modo con cui esse vengono prese
Tuttavia questa consapevolezza non può trasformarsi in un alibi per fare ciò che può e deve essere fatto ore
Tantopiù in una formazione che si può avere si vuole nuova
Per prospettive strategiche per proposta politica e dunque anche per e con l'Inter
Se il nuovo partito deve essere secondo i voti di tutti
Un luogo di effettiva partecipazione
E non uno strumento un semplice strumento per venti alare la comunicazione su decisioni prese altrove
Dovrà risultare credo dovrà risultare più chiaro
Quali sono le sedi dove si decide chi decide e cosa si decide
Tra l'altro questo significa che dorme che ormai dovrebbe essere venuto il momento anche per i DS
Di prendere atto che l'Italia è lunga
Non solo per le istituzioni ma anche per i partiti
Oltretutto si fa sempre più fatica a capire come si possa essere contemporaneamente federalisti nelle istituzioni e centralisti nei partiti
Assicurare
Come si può fare imminente congresso dei Democratici di sinistra
La presenza di diritto
Ai rappresentanti delle strutture territoriali per almeno il cinquanta per cento dei componenti degli organismi nazionali è sicuramente una buona cosa
Ma non risolto la contraddizione a cui ho accennato
E che richiede invece di definire cosa va deciso al centro
Cosa va deciso nel territorio e cosa infine non va deciso da nessuna parte
Come le questioni che investono i problemi di coscienza per i quali ovviamente non può esistere alcuna disciplina di partito di gruppo o di schieramento
Aspetto debbo notare quest'ultimo almeno quest'ultimo che la mozione Veltroni mi pare affermi in modo netto e qui condivise
E che perciò considero un'acquisizione importante nella discussione del modo di essere dei Democratici di sinistra ma sugli altri aspetti
Non si vede per ora non solo la prova ma e anche la proposizione
Insomma i Democratici di sinistra potranno diventare come e nelle speranze di tutti noi un soggetto politici nuovo e forte
Se la proposta politica sarà in grado di dare una risposta convincente
è condivisa dei problemi più acuti dalla Società italiana e se nel contempo il modo di essere e la natura del partito riuscirà ad essere davvero nuova
Questo vale non solo per quelli Dinoi che come noi provengono da una cultura che ammonisce di non mettere vino nuovo dagli otto ai vecchi perché il vino si guasta e gli altri si spacca
Ma credo che valga per tutti
Che debba valere per tutti
Perché è la condizione che consente ai democratici sinistra di rappresentare e quel che è più cauto di essere vissuti soprattutto dagli elettori come la formazione in grado di esprimere ideali
L'attenzione e l'impegno della sinistra del futuro e non su
Gli eredi di un passato che stenta o fa fatica a passare
Di questo sviluppo i cristiano sociali non sono naturalmente nei critici distaccati nel spettatori partecipi passi ma partecipi a pieno titolo
Come è scritto qui nel tabellone
Alle mie spalle noi siamo cristianamente a sinistra
Badate bene non il cristiani a sinistra
Perché alcuni c'erano prima di noi altri ci stanno a prescindere da nove
Noi siamo invece i cristiani che hanno deciso di stare collettivamente a sinistra
Non per sentirci più protetti
Ma per tentare di essere più efficaci
Anche nel rassicurare quanti
Magari condizionati da circostanze ambientali e culturali
Ne conosciamo
Sarebbero meno disponibile ad un impegno individuale
Nella nostra esperienza lunghissima
Ci sono perciò due punti fermi
Stiamo a sinistra e ci stiamo collettivamente
Le forme
Le forme e di modi che abbiamo scelto
Dico una cosa
Assolutamente Ottilia
Non valgono per l'eternità
Intanto perché noi ci siamo sempre pensati e strutturati
Limitatamente immaginando ci limitatamente al tempo necessario per contribuire utilmente in un sistema bipolare alla costruzione di una sinistra democratica forte
Ed è in grado di conciliare i problemi dell'efficienza con i problemi della solidarietà ed alla giustizia
E poi perché siamo tutti su un terreno mobile basti pensare alle cose che ho detto all'inizio questo
Di questo intervento non sappiamo neanche se tra qualche anno ci saranno ancora i Democratici di sinistra
Per il resto una grande forza politica come i democratici di sinistra che pure non considera giustamente la buona ragione esaurita la propria funzione tanto più in una fase di grandi trasformazioni non si Ricchiuti o non deve rinchiudersi nell'ermetismo dei suoi dogmi si rinnova con la vita che si rinnova cresce con la vita che cresce
Risponde allo stimolo dei nuovi equilibri che si fanno strada con un nuovo e sempre più appropriato anche nelle forme nel nell'immagine adempimento dei suoi compiti sto
Sarebbe perciò del tutto singolare che in questa situazione di forte movimento noi per brevissimo tempo
Ai
A interrogarsi per sapere se nei prossimi anni i cristiano sociali ci saranno ancora ed eventualmente in quali modi e forma
Quello che conta invece qui ed auto
E prendere consapevolezza che il nostro compito
è di contribuire con i tempi
Ma anche con un uomo in e donne impegnati assieme hanno
Perché le idee camminano sempre sulle gambe delle persone
A realizzare una sinistra democratica capace ed in grado di affrontare possibilmente in condizioni migliori le impegnative sfide del nostro tempo
So bene che qua e là anzi in poche situazioni locali
Anche per le resistenze di una parte del ceto politico
Democratici sinistra volte timoroso a volte preoccupato non sempre si trovò si riesce a trovare un ambiente adeguatamente accogliente
Io credo però che l'importante
E che ciascuno di noi non si scoraggi alle prime e nemmeno le seconde difficoltà
E credo
Che a nostra volta
Anche noi dovremmo essere più disponibili e comunque riuscire a fare di più e di meglio
E penso che lo potremo fare
Sono convinto che il ricambio anche generazionale che a partire da questa Assemblea abbiamo deciso di realizzare il vertice dell'Organizzazione
Dovrebbe conservi terzi se non di superare tutti i limiti con i quali abbiamo dovuto spesso fare i conti quanto meno di riuscire a produrre nuove idee
Dare nuovo vigore slancio alla nostra iniziativa per rafforzare e rinnovare la sinistra
E poiché questa è l'ultima volta io faccio una introduzione consentitemi qualche rapidissima l'impressione a mo'di conclusione
Siamo
In una fase di straordinari cambiamenti
La rivoluzione informatica e tecnologica dato tra l'altro un impulso irresistibile alla globalizzazione
Il mondo si è fatto più piccolo ma anche più complesso
Come tutte le fasi passaggio dalla storia anche questa è ambivalente
Da un lato si dischiude uno grandi possibilità
Ma dall'altro c'è anche il rischio che passi indietro siano compiuti
E che perciò sia compromessa l'auspicata se non intravista possibilità di un grande risveglio e riscatto umano
Pronti alle attese
Fatto
Finito
Per far fronte
Alle attese dalle proprie
Da
è persino in grado di esprimere uno sforzo nuovo culturale politico
Che anche al di fuori del ripiegamento sui problemi contingenti di cucina parlamentare che richiedono sempre
Grande impegno e anche fatica di rigide astratta geometria politica sappia dare
Ad una battaglia di eguaglianza e solidarietà ispido il consenso e la forza necessario
A quanti anche a sinistra
Ritengano che una simile battaglia contrasti con esigenze di modernizzazione e che esprima soltanto una cultura vagamente confessionale
Di cui noi siamo a torto o a ragione considerato considerati importatori ed eredi
Vorrei dire che il bisogno di solidarietà ed eguaglianza non l'abbiamo inventato noi
Esso nasce dalla sofferenza degli uomini
Ed è dalla loro riflessione sulle ingiustizie sui disordini che l'io primo
E nessuno lo soddisferà senza l'apporto di tutti coloro che l'hanno tratto dal proprio destino
Guidare questo processo
Ricostruire per tutti una speranza umana e civile
Noi pensiamo sia debba essere il compito preminente dell'assegno
La quale per riuscire ad assolverlo deve però ripensare molte cose
Deve riuscire con molta flessibilità acquisire occorre un po'di flessibilità
Ad adeguare la propria azione politica
Alle né ci
Ita ed ai bisogni in tumultuoso cambiamento
Sapendo però che non si può rinnovare l'azione politica senza animazione ideale
Senza esperienza storica
Adattandosi al confuso empirismo di problemi che si accavallano
E dalle sensibilità che non di rado in modo effimero si fanno alle diversamente si scadrebbe o si rischierebbe di scadere
In una politica delle cose in gara con altri più probabilmente sulla scia degli altri in un penoso sforzo limitativo
Una politica delle cose nella quale si finirebbe fatalmente con lo smarrito e quelle linee di fondo proprie dell'azione politica di una sinistra democratica
Il suo fermo porsi al conservatorismo reazionario all'antagonismo ripeto distico
La sua fede nella libertà e nella democrazia perennemente creatrici di giustizia
In questo non può che consistere io credo il modo di essere
Ed esso non perde validità se con la libertà si è o si diventa più esigenti
Se si chiede che essa abbia un ritmo creativo più veloci
Se adesso si presenta con accentuazioni nuove sei con impazienza sempre meno domina aprile si chiede di tradurre i principi in politiche concrete per una effettiva dignità di tutte le persone
Se si chiede di tradurre i principi in una giustizia veloce
In una pace universale mentre insidiata più umana e più garantita perché fondata sulla giustizia
La sinistra è stata scelta dagli elettori per governare in quasi tutta Europa
Ma su molti problemi cruciali non si riesce sempre non riesce sempre a dare la sensazione di a vere una visione chiara della propria missione
Che si chiami terza via
Come piace soprattutto agli inglesi
Nuota socialdemocrazie sui sinistra plurale Nuovo riformismo o Ulivo secondo i gusti locali e personali a un oppure ancora più vagamente
Centrosinistra tutti alludono a qualcosa di comprensibile cioè le coalizioni di governo alternativo alle varie destre europee ma anche a qualcosa di piuttosto opaco
Se quello di cui c'è bisogno è invece un Progetto una sintesi politica per rispondere ai problemi del nostro tempo non solo in termini di efficienza anche di giustizia
Nella medie e vulgata mediatica
Si dice sempre più spesso che la distinzione destra sinistra è una sopravvivenza del passato
Un'anacronistica eredità ottocentesca perché nell'era della globalizzazione chiunque governi devi affrontare gli stessi problemi
Competitività ritmi di crescita protezione sociale immigrazione sicurezza così vi sì non c'è dubbio
In una riga misura i problemi sono gli stessi ma io continuo a pensare che le soluzioni possono e debbano essere diverso
Del resto la politica non è come la chimica
Dove basta mettere tanti milligrammi della componente X tanti dalla componente Y sia infallibili infallibili mente il precipitato Z
La politica è un fatto umano
Guidato da sentimenti umani e dal più forte tra di essi
La solidarietà tra gli uomini che vogliono decidere del loro destino
E la storia dell'uomo è un movimento per andare sempre più lontano come diceva moglie
Esso perciò non si fa e non si intende senza un principio di insoddisfazione e permanente di continuare impresa
Perché questo si possono verificare
La politica ha bisogno contemporaneamente di utopia e di disillusione
Contrariamente a quelli che molti pensano utopica disillusione non si contrappongono
Ma si correggono e si sostengono a vicenda
La disillusione che corregge l'utopia rafforza il suo elemento fondamentale la speranza
La speranza non nasce infatti da una visione del mondo rassicurante Totti ma dalla recitazione dell'esistenza vissuta epatite A senza veli
Che crea una insopprimibile necessità di riscatto
Il male radicale
La radicale insensatezza con cui si presenta il mondo sempre più diviso tra i pochi che hanno troppo e in moltissimi che non hanno nulla esige di essere scrutato e capito fino in fondo per essere affrontato con la speranza di correggerlo e di superare
Charles Péguy
Considerava la speranza la virtù più grande
Perché proprio l'inclinazione a disperare così forte ed è così difficile riconquistare la fantasia dell'infanzia come lui diceva
La speranza consente di vedere come tutto avviene nondimeno credere che domani andrà potranno dare
Perché come noi crede che la politica serve per costruire una società più Anna
Perché è più giusta
Non può che essere animato dalla convinzione che dietro le cose commissiono c'è anche una promessa c'è la promessa di come potrebbero essere
C'è la potenzialità di un'altra che può di schiudersi sì ognuno naturalmente cominciare dagli stessi sarà disponibile a fare la propria parte
Il terzo aspetto credo il sentimento di tutti nel ringraziare Pier di questa sua introduzione al nostro dibattito
Che ha
Indicato alcuni temi di grande interesse
Che su cui appunto la nostra Assemblea dovrà concentrare la nostra attenzione credo che lo si debba ringraziare anche per la passione con cui è si è appellato appellato a valori in cui noi tutti crediamo lo dobbiamo ringraziare anche perché siamo nell'ottobre del novantanove i cristiano sociali tennero la loro assemblea costitutiva nell'ottobre del novantatré e sono sei anni che Pierre ha ha rappresentato attenuti in mano il timone di questa nostra piccola ma importante
Ecco ora prima di procedere ad altri adempimenti comprende congressuali ed eventualmente alla emissione della dibattito abbiamo i gradito piacere di avere presenti rappresentanti di altri partiti e movimenti alcuni dei quali subito desiderano portare il loro saluto prego perciò l'onorevole Giorgio Bogi della segreteria dei Democratici di sinistra di prendere la parola
Il mio effettivamente un saluto anche se è sempre difficile sapere che cosa un saluto a un congresso certamente non non devo entrare nel dibattito congressuale saluto significa come dire il riguardo per voi non in termini formali ma per quello che si è certo che cercherò di spiegare in che misura mi interessanti
E un saluto se mi consentite personalizzato per Pierre Carniti insomma al quale ovviamente insomma voi avete fatto un caloroso applauso è almeno ci vuole rivolgere pr un caro saluto personale per quello
Checché trenta che ci ha umanamente legato allora il
Per Canetti ha detto a sinistra collettivamente io ho capito questo
Lo ha detto anche per essere più forte io ho capito questo la ristrutturazione della politica italiana oggi in condizioni di destrutturazione veramente grave
La ristrutturazione della politica italiana è possibile si riapre un dibattito fra nuclei culturali fondamentali
Poco rispettosi anche di alcune convenienze tattiche perché ma nuclei culturali Anna con meno responsabilità di quanto abbiano i partiti in quanto quindi quando Carniti dice assegnista collettivamente io capisco questo
Che il nucleo culturale fondamentale dei cristiano sociale si propone Como in dei termini del dibattito ricostruttivo nell'ambito della street italiana per quello che ci interessa poi la destra faccia naturalmente come vuole lei e questo credo che sia la partenza giusta in questo periodo periodo in cui come dire la popolazione non si affida alla politica credo che incidenze più grave di questo la democrazia somma non lo posso avere la popolazione non si affida alla politica in una società non la nostra ma quella moderna in cui il con il sintomo insomma più evidente secondo me è l'insicurezza
In queste società è entrata una insicurezza grate
Che ormai quasi insopprimibile IMI specie se non che corrispondono effettive capacità di governo alle quali la popolazione tenda ad affidarsi nel momento in cui cala la capacità di affidamento in quel momento l'insicurezza scompone le società e fa prevalere le difese a titolo personale con connotati egoistici
Quindi il dibattito fra nugoli culturali fondamentali deve tendere a ristrutturare questo
Ah perché c'è insicurezza in queste società ma per mille motivi voglio dire veramente mille fa temere dire uno anche leggermente paradossale spesso si dice alla politica ma in questo momento sembra avere un deficit di valori
Io non muoio esattamente questa pressione credo che alcuni estremi di valori delle società moderne mi riferisco per esempio alle concezioni di responsabilità individuale sono in realtà Rossi oggi ne non tranquillanti ma sono valori e che sono valori ansiogene arma
Valori più tradizionali erano oggettivamente valori tranquillanti e quindi queste società saranno sempre percorse da grandi spinti all'insicurezza
Se noi ne facciamo corrispondere logica di governo alle quali affidarsi effettivamente credo che non solo vi saranno scompensi in termini di sofferenze sociali me vi siano rischi per la condizione democratica delle società ricostruire una capacità di governo non bastava essere furbi anzi effettivamente la popolazione percepisce ormai l'astuzia e la furbizia comune elemento repulsive lo rispetta i fenomeni perfettamente
Per ricostruire una capacità di governo delle popolazioni bisogna ricostruire un effettivo dibattito su temi fondamentali
Io credo
Che il tentativo che è stato fatto e che largamente incompiuto nei Democratici di sinistra
Di aprire un confronto fra nuclei costruiamo culturali che fosse strutturante per il partito e che appunto dobbiamo considerare largamente agli inizi è veramente uno degli elementi fondamentali
Da questo punto di vista è ben comprensibile a voi per naturalezza ma anche a chiunque che il vostro contributo come penso a quello di correnti
Come dire di culturali diverse che appartengano a corrente si dice laica in Tibet e razionalità da democrazia liberale ma insomma
Questo è il meccanismo di ristrutturazione
Abbiamo bisogno di tempo e purtroppo li travagli dei governi ci rubano questo tempo
In realtà i governi in queste grandi società moderne sono ormai dei soggetti politici autonomi ed è bene che sia così
Nel momento e perché coprono un'area politica basta acconsentono i meccanismi di confronto culturale consentono ai partiti di riproporsi nelle forme moderne di cui c'è bisogno nel momento in cui si arriva alle crisi virtuali il meccanismo di difficoltà aumenta quindi abbiam bisogno di stabilizzare a livelli anche non elevati ci mancherebbe altro l'attività di governo perché
Sì posso il questo confronto culturale per Pierre a sinistra collettivamente riproporre i meccanismi di strutturarsi
Il saluto e questo il saluto è che mi spiace che Pierre Carniti lasci dentro dir la verità mi dispiace perché lo conosceva perché lo apprezza
E credo però che naturalmente nel momento in cui lo farà certamente dei cristiano sociali dalla collezione sono affidate a persone sicuramente in grado di sostituirlo
E però se posso esprimervi un ultimo un'ultima istanza insomma ecco
Bisogna essere culturalmente intransigenti perché questo è un Paese nel quale noi non abbiamo ricostruito neppure il costume
C'è una logica come dire del patto paritario di cittadinanza che il reciproco riconoscimento di alcuni aspetti della il Tucci vita questo Paese così a rischio che le nostre divisioni fendono fino al piano di PACS
Certamente non so in Gran Bretagna ci si ferma nelle divisioni al livello superiore al nostro
E quindi abbiamo bisogno di una radicale intransigenza culturale nella ristrutturazione nel proporci così credo voglia dire a sinistra collettivamente Pierre
Avrà bisogno che ognuno sia a quello che realmente è e nel modo di confrontarci produrremo un tessuto comune
Se non riprende questo anche il tentativo di introdurre come si dice adesso giornalisticamente animatori della politiche significa tener conto di valori etici nella politica quello fallirà
Farli rade rispetto alla grande accortezza dei comportamenti che in questo momento è uno degli elementi destrutturare tutti della politica quindi abbiamo bisogno di intransigenza nel proporci e di capacità di a logica nel costruire piattaforme comuni che spesso mi programmi l'elenco prioritario dei nostri valori
Se non è così se noi non riproviamo in questo senso allora fatemi dire una facezia per finire ma se noi non siamo capaci di riproporci in questo momento di ritessere in questo senso
Allora vale una lapide charity una volta in un cimitero inglese te l'avevo detto che stavo male
Grazie
Grazie onorevole Moggi ora prego l'onorevole Lapo Pistelli del partito popolare italiano ti prenderà la parola
Buona sera troppo
Io saluto con piaceri ad amici dei cristiano sociali dopo aver ascoltato la la pensa che l'azione di Perca limiti
Le osservazioni molto stimolante di Giorgio Bogi vorrei anch'io cercando di rendere meno convenzionale possibile la forma del saluto
Fare due brevi considerazioni una riferita alla prima parte della relazione di Perca limiti laddove parlando di questa crisi di questa crisi virtuale diceva siamo davanti a eventi che il Paese non capisce due non lo capiamo insieme al Paese e io voglio dire mi ci metto anch'io in questa schiera cercando di non di spiegare ma meno di chiarire quanto sta cercando quando sta accadendo in queste ore in questi giorni non sapendo se dalle quattro alle sei cioè da quando è che è iniziata la riunione ennesima dei segretari
Facenti parte del dell'Ulivo di forma originale qualche cosa sia migliorata voglio dire
Ma viviamo una situazione strana da alcuni mesi una situazione della quale a parole diciamo ripetutamente di volere di ricostruire coesione emissione di questa coalizione di centrosinistra
E poi introduciamo entrata nel comportamento quotidiano prassi distruttiva di questa coesione per cui annunciamo qualcosa che pratichiamo altro in un momento nel quale peraltro l'elemento paradossale che i risultati dell'azione di governo del centrosinistra sono restati positivi difficile eppure vediamo questo contrasto fra una fra una destra con poche idee degli molto limitate
E un centrosinistra che sta ottenendo risultati significativi macché litiga in continuazione non riesce a comunicare al Paese vi è una prassi politica masochista per certi aspetti perché lì la una coalizione solidamente piantata sulle due gambe di
Berlusconi e di Fini con Pietro che non Pier Ferdinando Casini la funzione di Sesto gratuito ma poche parole semplici
E di quattro parole complicate spesso in contrasto l'uno con l'altro era qualcosa
Qualcosa va cambiato per cui le cose la la la diciamo la crisi chiamo la così la discussione aperta questa settimana
Poteva diventare poteva essere un'occasione io credo possa ancora essere un'occasione positiva se letta comunali si di crescita non si è vista come qualcosa che poiché comun occasione che può essere utilizzata per tagliare per un'ultima volta la macchina
Crede affrontare le suppletive fra poco meno di un mese e mezzo le regionali fra pochi mesi e le politiche del due mila e uno anche un obiettivo semplice politico vicequestore passaggi
Che oggi guadagnando la fiducia dei cittadini per fare questo c'è bisogno d'una struttura di coalizione meno caotica e di una ridefinizione dicono del linguaggio si dice nel linguaggio aziendale della mission di quella la parola chiave di identificazione che faccia dire l'opinione pubblica ci siete
Allora in questa settimana credo molto semplicemente vorrei spiegare a meno la posizione a voi questa assemblea la posizione voi popolari abbiamo assunto è tenuto
Noi abbiamo
Assistito un po'tutti alle riemergere di un inghippo che stava all'origine dell'esperienza del governo D'Alema di un anno fa
Nato del dei dei paradossi le nostre contraddizioni da un lato un programma il dissi ma continuità con quello dell'esperienza di Romano Prodi
Però dall'altra la contraddizione esistente e resa manifesta fin dalle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Massimo D'Alema che dentro questa maggioranza parlamentare ecco esistevano in qualche modo due progetti distinti quella di rilancio di ripresa in forte continuità dell'Ulivo
E quella invece del Presidente Cossiga di di di di vivere questa stagione come stagione transitoria ma in vista di un di qualche altra cosa
E nell'ultima settimana abbiamo avuto un governo strattonato per una volta di qua e per una volta di là una volta in questo carteggio con Francesco Cossiga sulla vicenda potuta italiana se si pensa la reazione ed è stata nel resto d'Europa del KGB
E nell'altro strattone richiesto democratici perché riavviare invece in altra direzione quel quel filone interrotto un anno fa
Purtroppo politicamente queste due estrattori una settimana ci sono prodotti in un uno-due pugilistico
Il pugile ancora in piedi al centro del ring però non si può dire che stia meglio di prima
Forse un po'più debole di prima un po'il più intontito di prima perché questa voglia di tirare questa contraddizione che esisteva da un anno in un senso o nell'altro non lascia questa coalizione in condizioni migliori
Noi abbiamo detto una cosa io dal taglio anche la difesa di perché abiti vorrei proprio insistere su questo punto per punto che noi abbiamo portato alla difesa di questa settimana
Quest'occasione è l'ultima che ne abbiamo e qui non possiamo immaginare che come dire la crisi di crescita diventi riproponendo un'espressione di Romano Prodi di un anno fa anzi due anni fa la crisi più pazza del mondo ancora più pazza perché virtuale
Perché non viene meno l'appoggio parlamentari di nessuno ma diventa una cosa che confonde e indebolisce invece che chiarire e rafforzare abbiamo detto questa deve essere l'occasione nella quale chi sostiene l'azione di questo governo ridefinisce assieme agli alleati l'agenda dei cinquecento giorni cioè le cose da fare il patto politico
Che gli stage questa maggioranza e con questo si tratta caccia davanti a sé un cammino che ci porti in Parlamento lo dico ai colleghi della maggioranza che condividono responsabilità parlamentari hanno trovarsi ogni santo giorno che la settimana in qualche riunione di maggioranza per limare i dissidi su queste quel provvedimento
Che si blinda vivaddio su un programma condiviso e con quello si fa andare
Come dire un pochino più orgogliosi è un po'meno interisti nel prossimo anno e mezzo di governo filo di guadagnarci il consenso degli elettori queste l'occasione unica ad accogliere bene se questa invece diventa occasione per ridiscutere della denominazione della coalizione o se in questa coalizione esiste un cerchio interno c'è Castello e va da sé che lì per lì non ci capiscono
Allora noi pensiamo che vada riportata al centro di questa discussione
Sul governo D'Alema sulla maggioranza di centrosinistra l'agenda delle cose da fare
Trovo paradossale una cosa che forse nelle parole di Pierre Carniti già si intuiva che voglia in qualche modo ribadire nell'ultimo mese abbiamo definito discusso una finanziaria che la per la prima volta dopo sette otto anni di ciclo restrittivo in cui il dibattito era a chi si leva è una finanziaria che che discute su a chi si dà e restituisce dieci mila miliardi al sistema Italia restituendo diverse migliaia di miliardi nel sotto sistema famiglia
Lo dico conoscendo le riflessioni Ermanno Gorrieri ha fatto nel nell'arco di questi anni su questo tema
Noi abbiamo introdotto con molta forza un tema che quello legato al ruolo dei figli nel sistema Italia in un sistema afflitto dal più alto tasso di natalità abbiamo cercato di introdurre di rilanciare il tema dei figli come bene pubblico come bene collettivo dunque come oggetto di investimento
E nel momento in cui andiamo a raccogliere i risultati di questa nuova sensibilità questi risultati sono sbattuti a pagina quindici
Perché nelle prime quattordici pagine c'è il nostro barocco dibattito si si debba chiamare Ulivo Pippo questa cosa non è accettabile masochista è semplicemente stupida in termini politici
Allora abbiamo detto per favore lasciamo da parte questo aspetto del dibattito quando siamo pronti e maturi lo riportiamo ma in questo momento rimettiamo al centro della politica ciò che la politica deve fare governare le trasformazioni tranquillizzare le comunità dare un orizzonte sicuro di riferimento e creare consenso sociale intorno a quell'obiettivo
Questo è quello che modestamente dobbiamo cercare di fare se vogliamo vince che quei tre obiettivi che dicevamo suppletive che sono le politiche a una coalizione confusa e debole nessuno dà volentieri il suo consenso
A una coalizione dagli obiettivi chiari e coesa al suo interno si può rinnovare un patto di fiducia soprattutto se si pensa che abbia ben governato
La seconda e rapidissima non rapidissima telegrafica addirittura considerazione
I popolari si alimentano nello stesso ceppo di tradizione culturale che anima la vicenda dei cristiano sociali evidentemente abbiamo pensato pensiamo di svolge un diverso con il sistema politico
I cristiano sociali si collocano chiaramente come recita questo
Stendardo e come recita la loro storia a sinistra sono andati a cercare di secondari le ragioni della sinistra che cerca di rinnovarsi e reinventarsi a partire dalla loro ispirazione
Noi pensiamo ancora che questa spiegazione possa essere non certo tutelate chiuso in un recinto non è questo il tema del nostro dibattito ma debba essere estesa in qualche modo per allargare se possibile
E allargare al centro l'aria di rappresentanza del centrosinistra sapendo che a nostro avviso la competizione sistemi bipolari ma si vince al centro e dunque sapendo che se nel centro dello schieramento politico italiano gli elettori lasciano quest'aria e la lasciano per andare verso destra verso Forza Italia va da sé che la coalizione che perché nel suo complesso e quindi perdere vincendo poi come parte serve a poco se la coalizione perde
Noi ci candidiamo sotto questo aspetto a questo ruolo sapete questo ruolo oggi è più difficile di ieri
Perché rispetto a tre anni fa tante cose sono cambiate in questo Paese sapendo che fra le cose cambiate in questo Paese
Una delle cose più rilevanti e che pur non essendo cambiata la testa di questo Paese lì il la popolazione italiana società italiane in qualche modo ha imparato a conviverci e dunque se tre anni fa era possibile anche evocare fra i temi dello scontro politico la paura del barbaro alle porte
La paura per una destra che appariva incolta trascinante rispetto alle culture politiche tradizionali oggi il Paese pur non essendo cambiata la cultura costitutiva di questa destra in qualche modo forse si è abituata a Bollate né più anzi per certi aspetti la insegue in alcune sue parole d'ordine dunque il lavoro di fu conquista di frontiera rispetto a un Paese che rischia di scivolare
Verso la coalizione avversaria
Un rischio che deve vedere noi per primi in qualche modo queste ruolo che cerchiamo di scorgere attenti a che questo non avvenga perché altrimenti non è che perdono i Popolari per del centrosinistra è sempre del centrosinistra perdiamo tutti
Credo però che è una cosa come dire ci accomuni o almeno questo riconosciuto nelle parole di Pierre Carniti la riflessione che da tempo svolge Ermanno Gorrieri nelle cose che vengono scritti nel vostro bollettino Kendo non casualmente danno origine al titolo dell'ultimo titolare di Giorgio Tonini
Un'identità vissuta come ricerca noi sappiamo che oggi declinare Tau golosità mente un'identità dicendo che noi siamo i cristiani impegnati in politica o cattolici democratici non dice niente in sé
Rispetto alle angosce di fine millennio rispetta l'angoscia di una società che sta cambiando molto profondamente e credo che noi per nostra parte i cristiano sociali per loro parte penso al all'interessante due giorni svoltasi questa estate Davide Damiani a Camaldoli che declinava non casualmente degli stessi terminologia flessione identità come ricerca cioè sapere che oggi le culture politiche tutte
Si reinventano si rinnovano siano capacità di essere percepite non come un patrimonio da tutelare
Ma come un investimento da mettere sul mercato degli occhi dell'opinione pubblica cioè sono capaci di reinventare se stesse ogni giorno
Cercando di capire come quei valori originali trovano alimentano risposte concrete storiche che risolvono le angosce concrete e i problemi concreti della gente nel sesto giorno
Ecco in questo c'è un filo comune questo filo comune come dire ci ha fatto essere qui con piacere che oggi in modo non convenzionale
Che ci rende questa ricerca che magari approderà pure a risultati talvolta diversi del merito delle risposte che siamo capaci di dare ma le rende comuni quel principio che li alimenta il principio di un appagamento i cristiani politica sono quelli che sanno che c'è un principio di un appagamento a cui dal sempre fede
Vi posso soltanto dire con molto affetto che questa identità come ricerca che voi per la quinta volta la cosa sembra nazionale perseguite abbia frutti positivi frutti proficui per voi e per la coalizione mise mano e animate grazie
Grazie a Lapo Pistelli ora prego Luigi Bobba presidente delle ACLI di prendere la parola
E nel frattempo colgo l'occasione per salutare Franco Passuello che spero ascolteremo durante i lavori
Vorrei innanzitutto fugare un dubbio che non parlo a nome della quattordicesima componente della coalizione
Ma
Raccolgo raccolto molto le volentieri l'invito di Pierre Carniti a essere qui con voi a questa Assemblea dei cristiano sociali
Sostanzialmente per due ragioni una ragione è che il percorso che adesso veniva ricordato dal novantatré ad oggi
Ha visto in diverse occasioni perfino nelle persone
Una comunanza
Degli appuntamenti che sono stati in qualche modo il frutto di un itinerario comune
E dall'altro lato ed è il il punto su cui vorrei attirare lavora un brevemente l'attenzione e perché proprio non essendo non rappresentando una forza politica ma una realtà associativa
Vorrei porre qui tre attese
Nel senso di un'organizzazione
Di quel partito
Tre attese che vorrei portare alla vostra attenzione
La prima attese Cuesta
Ci sono diversi segnali che tutto ciò che in questo Paese ha a che fare con il sociale fissiamo i cristiano sociali
Sembra avere anche nelle ultime settimane sotto una regia quanto tanto attenta quanto nascosta
Subito dei colpi determinanti
Cito un fatto che mi è sembrato inquietante
Prima con la missione Arcobaleno ma soprattutto poi con l'iniziativa e la Caritas
Per tre giorni la più grande agenzia italiana lanciati To lato aiuti umanitari per indicare un fenomeno che niente aveva a che fare con gli aiuti in umanitari
Cito un secondo fatto un organismo istituzionale e costituzionale dal nome e Corte dei conti che ci costa la bellezza di quattrocento miliardi
Non so se c'è solo il mio angolo di visuale che vede solo alcune cose proprio nel negli ultimi mesi nelle ultime settimane ha avuto nel suo mirino una serie di provvedimenti che quaranta guarda caso tutti avevano che fare con la dimensione o del lavoro della socialità
Dalla dal regolamento applicativo della della legge sull'immigrazione un'importante legge che ancora lettera morta perché non c'è questo regolamento
Dalla riforma del sistema di formazione professionale dal quale c'erano grandi attese che dopo due anni e mezzo e ancora altrettanto lettera morta
Al regolamento sul nuovo sito sulla legge che ha istituito più di un anno fa il nuovo servizio civile legge duecentotrenta anch'essa rimasta sostanzialmente sulla carta per concludere a quel fondo per la formazione dei lavoratori uno strumento che in Italia ha avuto un certo successo che è partito bene quello dei lavoratori interinali che prevedeva come un elemento qualificante della stessa legge
La formazione sulla base di un cinque per cento che le aziende sono le aziende che fanno lavoro interinale sono obbligati ebbene se mette insieme tutto questo con un certo clima mi sembra che ci sia una certa regia per far sì che tutto ciò che ha a che fare con quella costruzione di una società solidale sulla quale chiari Carniti ha concluso con tutto la passione l'anima nella sua vita del suo impegno della sua militanza
Venga rapidamente venga progressivamente destrutturato
A favore del fatto che la risposta ai bisogni sociali possa passare unicamente attraverso risposte di tipo individuale che anzi e questo è il principio in qualche modo della coalizione opposta a quella dell'Ulivo che tanto di più i cittadini avranno il nelle proprie tasche dei soldi delle risorse potranno risolvere questi stessi problemi dalla pensione alla mutua quant'altro
E tutto ciò che invece sono comportamenti che tendono a costruire solidarietà legame sociale a rimettere insieme il Paese a ridare fiducia in qualche modo a tenere insieme soprattutto gli anelli più deboli di questa società sembrano attaccati soprattutto dal punto di vista della cultura facendoli passare come qualche cosa
Che ha semplicemente un retaggio del passato non è più capace di esprimere un'impronta per il futuro
Ecco allora se questo è ho citato alcuni fatti se volete possono sembrare perfino marginali
Ma c'è un disagio
Forse qualcosa di più di un disagio che mentre succede tutto questo uno accettate diciamo una sera sento una cosa accende la sera dopo pensa di essere capitato in un altro Paese
E il disagio che ha espresso qui Pierre Carniti nella sua nella sua introduzione
Ma forse l'oggetto della politica sono effettivamente tutti questi balletti cambiamenti e lettere frasi battute e quant'altro
Ho l'oggetto principe della politica non rimane ancora il bene comune che cos'è che nome oggi diamo questo bene comune
E allora qui la la la la la seconda tesa non sarà che proprio i cristiano sociali proprio per la loro radice non debbano farsi interpreti in un certo senso prendere una bandiera di un vero e proprio patto per il futuro
Cioè di una politica che non si occupa di ciò che che non si preoccupano non si costruisce su il giorno dopo la settimana dopo il mese dopo la bolla semplicemente la prossima scadenza elettorale
Ma direi che guarda un po'come se dovessi immaginare questo nostro Paese dentro il contesto più ampio europeo e mondiale
Pensando a coloro che avranno vent'anni nel due mila venti
Perché noi sappiamo che soprattutto che quei legami sociali quelle istituzioni sociali quello tipo di redistribuzione organizzazione delle risorse che consente di far sì che quella parola
Uguaglianza su cui Ermanno Gorrieri ha scritto qua parole semplici ma di grande efficacia anche recentemente e che non può essere messa
Sempre nella nella in cantina in soffitta
Se questo è ancora l'oggetto della politica allora troviamo la forza l'immaginazione per comunicare questo che stiamo mettendo a punto un vero e proprio patto per il futuro
In grado di far coagulare ciò che sono i temi essenziali dalla famiglia al lavoro dalla scuola l'ambiente ciò cioè che costruisce il futuro soprattutto delle generazioni più giovani di coloro che verranno facendo immaginare che questo sia effettivamente lo sforzo che una iniziativa politica in grado di dare e la terza atteso erede così veramente concluso è un'attesa di un'attenzione che peraltro c'è stata
Anche da parte dei parlamentari che fanno riferimento ai cristiano sociali dello gli devo ringraziare anche pubblicamente per aver colto
Diversi delle istanze che sono venute da questo mondo che si è dato anche una forma organizzata comune di rappresentanza attraverso il forum
Del terzo settore
E qui solo una parola in un certo senso Pierre Carniti entrato un po'in contraddizione ha citato la brillante frase di di Israele dicendo che le statistiche cosa sono la prima la Bugia poi il le bugie gravi e poi le statistiche
E poi ha citato la statistica che dice che in Italia il terzo settore rappresenta l'uno virgola due per cento del PIL
Parte che questa statistica risale ormai all'inizio degli anni Novanta ma è una doppia in un certo senso non Bogi diamo una non verità
Perché in Italia non c'è alcuna statistica rispetto a quello che chiamiamo terzo settore non profit o privato sociale
Solo due mesi fa il nostro Istituto di statistica sia finalmente deciso
A creare diciamo una banca dati non solo per l'istituto tutto ciò che è istituzione pubblica non solo per tutto ciò che il impresa di mercato privato for profit ma finalmente col prossimo Censimento
Avremo un'organizzazione di tutti i dati una vera e propria banca dati di tutte quelle istituzioni o soggetti che non sono né privati né pubblici che rappresenta una potenzialità e sul piano dalla partecipazione ma anche sul piano della creazione di ricchezza
E allora voglio dire qua non perché rappresentano un'associazione che ci sono tante statistiche ne potrei anche citare delle altre diverso ma non voglio incorrere anch'io nel fulmini di Disraeli
Ma quello che voglio dire che questo Paese ha nelle realtà di privato sociale non proprio terzo settore una potenzialità una soggettività una originalità
Che forse non eguali rispetto agli altri Paesi europei
E che gli stessi altri Paesi europei ci invidiano le statistiche dicono il falso perché non ci sono statistiche su questo mondo e come si sa in politica quando non quando uno non è non ha una cifra non è identificato con qualcosa non pesa non esiste
Ecco allora che scusate la breve digressione sulle statistiche ma per dire che questo mondo che è cominciato a organizzarsi a darsi una propria autonoma rappresentanza dice c'è una grande realtà forse sommersa forse invisibile
Ma che rappresenta un potenziale per il Paese
Questa realtà indica in qualche modo una possibilità una direzione di marcia e una scelta di alcuni temi che siano qualificanti anche per un'iniziativa e per un movimento che si che si chiama Cristiano sociali
Perché quei temi il tema della sussidiarietà il tema di un'economia che non sia unicamente determinata dalla logica del profitto
Il tema di un sistema di uguaglianza che faccia sì che tutti possono effettivamente entrare nel circuito dell'integrazione sociale sono il nostro comune patrimonio
Ecco allora che se c'è una domanda che questo mondo oggi pone e una domanda di interpretare mettere nell'agenda politica questi temi
Non considerarli sempre come qualcosa che non si può discuterlo non val la pena discutere
Come è avvenuto per esempio nel disegno di legge sul federalismo fatto dall'allora ministro delle riforme Amato che aveva ha totalmente cancellato tutto il tema della sussidiarietà orizzontale
Cioè tutto il tema la Società verticale cioè alla riarticolazione dei poteri fra i diversi corpi dello Stato dell'amministrazione pubblica
Tutto un altro tema il rapporto fra le formazioni sociali e le istituzioni e ignorato cancellato non esiste non ha nome
Un certo punto Amato aveva trovato una specie di foglia di fico poi ha detto non si poteva discutere perché nella coalizione questo tema non era maturo
Allora io dico ai cristiano sociali forse possono farlo diventare possono farlo maturare i Democratici di sinistra hanno fatto anche in luglio un seminario dedicato a questo tema io giudico un po'troppo prudente
E senza una scelta chiara non vedo perché questo tema debba essere lasciato a Berlusconi che visti diretta non so cosa abbia da dire nella sua radice e nella sua cultura
Può essere un tema importante per ricostruire a cominciare dalle comunità locali a cominciare proprio dalle formazioni sociali quelle gambe sociale che senso puoi all'iniziativa politica
In conclusione credo che questi temi che sono parte appunto di di persone che si richiamano che si sentono che appartengono ad una visione ad una cultura d'un esperienza cristiana
Che non può mai essere ridotta e credo che abbiate fatto bene a scriverlo a chiare lettere nel titolo di questa Assemblea
Non può mai essere ridotta a Foro interiore della coscienza anche qui c'è una tendenza dominante a confinare la dimensione spirituale e religioso a un fatto meramente privato
Rivendichiamo il credo rivendichiamo insieme il diritto e il dovere che la cultura l'esperienza cristiana nelle sue diverse forme
Con cui si manifesta sia capace ancora di animare di fecondare di rendere vive le realtà di tutti i giorni delle realtà del quotidiano e di tutti gli uomini in particolare di coloro che fanno più fatica a stare al passo con gli altri
E credo che con questo sentire comune e mi sono permesso anche di esprimere qualche attesa mi faccio il pieno augurio che questo assemblee anche questo passaggio che Piera cara annunciato che io penso di leggere come un segno di vitalità
Che coloro che più sono stati diciamo hanno più esperienza nel tempo anche saluto in particolare l'amico Ermanno Gorrieri
Insieme con Pier in qualche modo vogliono accompagnare questo processo per far sì che questo movimento possa dire qualche cosa dentro
La dimensione della politica in Italia dentro la forza politica che hanno scelto come elemento di riferimento ma soprattutto possono ridare un volto una forma a quella parola antica ma credo ancora moderna che è il vero oggetto dalla politica e cioè il bene comune
E vi ringrazio
Grazie a Luigi Bobba prego ora Pier Paolo Baretta segretario confederale della CISL deve di prenderà la parola
Nel frattempo vedi propongo di mandare un affettuoso saluto a due nostri amici che per ragioni di salute non possono essere presenti l'onorevole Domenico Maselli reduce da un incidente e
Gino vecchi io conosciamo bene come animatore della presenza cristiano sociali in Puglie affetto da una grave malattia che gli impedisce di essere con noi i facciamo i migliori auguri
Baretta non c'è
Va be'niente allora
Comunicò che il Partito dei comunisti italiani è presente con una delegazione composta da Edoardo Bruno parlamentare Luigi Luciano Ghelli segretario toscana
Nino Frosini se lo pronuncio bene consigliere regionale toscana tutti i membri del Comitato centrale
Prego di loro Luciano Ghelli di prendere la parola
Ieri sera ho sono stato avvicinato da un ragazzo poco più di diciotto anni
E mi ha detto ti vorrei fare una domanda
Dice io dopo un mese che lavoro in un calzaturificio
Qui vicino a Pisa ho riscosso il mio primo
Salario
Dico e quanta il discorso
Si vergogni ava quasi
Aveva riscosso trecentocinquanta mila lire
Per un mese di lavoro
Badate queste cose avvengano qui nella civilissima Toscana
Dove
Nel più grande ipermercato d'Italia i riti da soli vicino a Firenze
Si facevano lavorare i dipendenti sui pattini te Fabi spostare più in fretta da un posto all'atto del giocatore
Io credo che
Se la sinistra non ha più
La voglia
E la sensibilità di indignarsi per queste cose
E non è capace di dire a questi ragazzi siamo con te
Con voi e lottiamo perché queste ingiustizie cessino
Perché non sarete soli la sinistra si farà carico di queste angherie
La sinistra difficilmente potrà recuperare alla passione politica al voto alla partecipazione
Io credo che questo impegno
Nel riscoprire le angherie
E gli squilibri e le ingiustizie profonde vecchie e nuove
Che attraversano il Paese deve essere un impegno di tutta la sinistra
Per la sinistra
Che si riconosce nei DS la sinistra che si riconosce come voi nei valori cristiani
E nella sinistra di chi come noi porta ancora con orgoglio il nome di comunisti
Perché veniamo da una storia quella dei Comunisti italiani
Che non crediamo che sia finita sotto le macerie del muro di Berlino
Perché crediamo con quella storia di poter continuare a dare un contributo importante al rinnovamento e all'azione di governo
A Rinnovamento e al futuro della sinistra in questo Paese
E lo facciamo con la mamma azzimo spirito di apertura
Seguendo con interesse il costo i lavori il prossimo congresso dei DS avendo il coraggio anche di compiere svolte sviluppi coraggiosa come quella annunciata ieri dal presidente del nostro partito di far parte anche noi del nuovo Ulivo che si andrà a costituire ma questa sinistra se vuole vincere
Il confronto con la destra ha ragione Carniti i problemi sono uguali ma le risposte sono diverso
Devono essere alternative perché per la destra quel ragazzotto con trecentocinquanta mila lire al mese al posto perché già il posto di lavoro e si può conteggiare un posto di lavoro in quel modo per la sinistra no
Per la sinistra ci deve essere la capacità di indicargli la strada dell'organizzazione della lotta della ribellione
E ci deve essere la capacità di denuncia questo stato di cose profondamente profondamente ingiusto io finisco
Ricordando un comizio di Pierre Carniti a Pisa quando era segretario della CISL erano
Erano i tempi d'oro del sindacato agli inizi degli anni settanta
Carniti diceva giustamente che il sindacato aveva allora conquistato una grande forza perché milioni di
Di braccia di mani lo avevano spinto in alto lo avevano spinto avanti
E diceva le forze conservatrici che sarebbe stato difficile
Far ridiscendere il sindacato da quello del condizione di Ford
Purtroppo qualche scalino in tulle ha compiuto il sindacato in questi anni
Ma questa parabola vale anche per l'oggi
Perché se la sinistra vuole vincere vuole battere la destra come possibile come necessario negli interessi del Paese
è necessario che sia sospinta avanti da milioni di braccia e di mani di ragazzi e di ragazzi di operai di professionisti di lavoratori
Di donne e di uomini vecchi e giovani
Che vedano nella sinistra al governo di questo Paese uno strumento per risolvere le ingiustizie di questo Paese i vecchi e nuovi squilibri
E per dare risposte a quell'insicurezza che oggi domina
Sovrana sul destino sul destino di tutti ecco io credo che la sinistra deve riattraversare Azzi persa per fare politica con queste milioni di manie di braccia con milioni di intelligenze e di uomini e donne
Che ridanno un contributo alla politica perché la sentano intimamente loro necessaria per migliorare la loro vita il loro avvenire il loro futuro
Grazie
Luciano Ghelli è presente anche una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista
Di cui fanno parte Stefano zuccherini e l'onorevole Giorgio Malentacchi prego Stefano zuccherini prende la parola
Amici e amiche
Credo che la relazione di Pierre Carniti abbia posto
Domande importanti domande che attengono ad una risposta politica nel Paese
Penso però che c'è un punto che non può essere sottaciuto
Non può essere sottaciuto per chi pensa che etica e politica non siano separati
In particolare se si intende la politica la possibilità per gli uomini e le donne di dieci della loro vita
Ed il punto
Per rispondere dal mio punto di vista ad una domanda della relazione quando è iniziata la seconda Repubblica
Ci può dire una costituzione materiale la Seconda Repubblica iniziata con la guerra
Con l'uso di una guerra
Per
Dirimere i conflitti con il coinvolgimento del nostro Paese oggi ne vediamo meglio anche i contorni
I significati
Ed era quella guerra bombardamento della Jugoslavia anche un'imposizione di un modello sociale economico politico
Con un uso appunto
Insisto nella globalizzazione della guerra ed in questo senso nella globalizzazione nel pensiero unico
Non c'è più differenza tra destra e sinistra ma sono interpretazioni appunto
Di quella unico pensiero
A meno che appunto si tenti di cambiare il punto della politica
E non si tenti di ridefinire tutto ed esclusivamente la politica politicante appunto sul governo noi oggi siamo di fronte uno strana vicenda della democrazia italiana strana vicenda di un Governo che forma i partiti e non viceversa di partiti che definiscono un Governo ed una sua ed una sua linea politica
Per iniziare dalla guerra credo che anche nel nostro Paese si misura una difficoltà di distinzione tra centrodestra e centrosinistra ma le difficoltà e distinzione anche nel parlare alle grandi masse di questo Paese
E dal punto di vista del terreno sociali
La seconda Repubblica è già in atto
è scritto qui benissimo Pierre Carniti rievocando
Anche gli scritti di nel suo bellissimo libro noi vivremo del lavoro di una condizione sociale pesantissima
La condizione sociale pesantissima di un sindacato diviso il fallimento di un modello dalla concertazione
In cui un sindacato appunto in quel modello organizzata una battaglia una protesta nei confronti di una Finanziaria che non risponde acquisiti della questione sociale aperta nel nostro Paese l'altro
Grande sindacato confederale perde ogni sua autonomia nel quadro politico
Da un punto compresso della vicenda italiana
E la vicenda italiana non può non dirsi che appunto chiudere la politica all'interno solo del governo significa anche sapere che la nostra società civile non è in grado di rispondere in quanto non autonoma dalla politica
Si parla molto di americanizzazione
In quel Paese
Appunto che va indagato perché
I mezzi di produzione i rapporti sociali che in quei mezzi e modi di produzioni si riproducono si riprodurrà hanno poi negli altri Paesi
I sociologi hanno definito la nuova categoria E la chiamano poveri al lavoro e cioè di gente che pur lavorando non esce dalle condizioni di povertà
Ed è una realtà molto presente nel nostro Paese
E cioè appunto di una americanizzazione dei rapporti sociali ma anche dei rapporti politici
E intravediamo noi
Pericolosamente un'idea di una democrazia autoritaria di una democrazia dell'esclusione
Ad un problema politico aperto nel nostro Paese
è stato qui ricordato la relazione terza via sinistra plurale non è solo diversa nelle forme e nelle proposte politiche e diversa perché in tutta Europa si misurano le sinistre e le destre
Doppiamente vorrebbe tenere conto della realtà politica dei del proprio Paese ma questo è il punto aperto nel nostro Paese
Cioè se le sinistre comunque
Collocati si pongono l'obiettivo appunto di propone avanzare una proposta politica economica sociale differente dalle destre
E non che sia una interpretazione da sinistra della stessa politica e guardate il punto per noi più rilevante
Di questa vicenda che attiene anche l'Italia il voto sulla Commissione europea nel Parlamento europeo dove centrodestra e centrosinistra votano lo stesso candidato perché specie in una linea politica punto condivisibili dall'uno e dall'altro e cioè attraverso questo la politica appunto si riduce a politica politicante che non parla di grandi massima parla appunto ai poteri forti e questa nostra borghesia compratore
Che dice che dopo aver partecipato alla guerra vuol partecipare alla ricostruzione di trecento mila miliardi
Lo dico conoscendola bene venendo da una regione che è stata sconvolta dal terremoto conoscendola bene come ragiona la mattina appunto anche alla politica ragionare sulla natura della sua borghesia del suo capitalismo e dei limiti tenori strutturali che questo può concludo augurando buon lavoro
Perché ho imparato anche dalle vostre posizioni politiche
Ad essere più radicale di quanto non lo è radicale l'analisi è radicale nell'azione a tenere insieme
Etica e politica io penso che anche differente a differenti posizioni politica differente culture politiche si possa costruire invece un punto comune che riparta dalla civiltà del lavoro
Vorrei concludere con le parole che in quel libro citava scriveva Pierre Carniti la disoccupazione in questo Paese non è Memmo oralmente economicamente nei socialmente insostenibile e con essa non è né eticamente né economicamente né socialmente sostenibile una occupazione cattiva l'occupazione cattiva appunto di poveri al lavoro che pur lavorando non si riesca a entrare in quelli che sono i diritti di cittadinanza
Penso che questo sia l'impegno massimo della politica il terreno dove trovare con G. convergenze per riaprire nel nostro Paese una stagione che interroghi veramente la costruzione di una civiltà del lavoro buon lavoro
Grazie
Ora dobbiamo pensare un momento ad alcuni adempimenti statutari relativi all'Assemblea
E poi anche dovremo decidere come svolgiamo i nostri lavori tenuto conto che il tempo da qui a domenica a mezzogiorno è limitato
Sarà necessario fare una seduta no notturna credo non so se resta o la prossima
Per cui
Prepariamoci a lavorare enorme ad andare a visitare Chianciano io prego adesso
Sì ex prego allora
Non
Allora
Faccio una proposta per la commissione verifica poteri
Presidente Antonio del Pandit s'componenti Tino Torrani Tammaro russo Maria Gallo Anzani Ciliberti Antonello Anzani Ciliberti Alessandro Bianchini Alessio Sanguinetti
Se non ci sono obiezioni s'intende approvata questa composizione della commissione verifica poteri
Per la Commissione Statuto la proposta è la seguente presidente Claudio Della Porta componenti per la campagna Franco persone per la Lombardia Tino Torrani per l'Emilia
Donata Lenzi per l'Abruzzo Marco Valenti per la Puglia Saverio Minervino per la Basilicata che Candido De Canio
Per i giovani cristiano sociali Chirulli
Abbiamo cercato di avere un nominativo dagli amici della Sardegna ma al momento non medio non è pervenuto si potrebbe approvare questa proposta con la riserva di integrarla con chi verrà segnalato da la delegazione della Sardegna
Credo che queste commissioni sono naturalmente aperta il contributo di tutti coloro che qualcuno che vogliono dare una mano quindi non
Non ci sono limitazioni da porre allora se non ci sono obiezioni si intende provare a questa composizione della Commissione Statuto
Per la Commissione elettorale Presidente Carlo Stelluti componenti in Puglia Gerardo giusto Veneto Bruno Moro Liguria Angelo C fatte
Emilia Romagna Franco Lanza Rini si ripropone il problema per la Sardegna
Per la Sicilia Giovanni Giardi per i giovani Stefania Colette sia se non ci sono obiezioni s'intende
Approvata
Per la Commissione del per la presentazione degli Ordelaffi a un ex conclusiva degli ordini giorno
Stiamo definendo la quindi verrà sottoposta all'assemblea nella mattinata di domani
A
Possiamo dare inizio al dibattito chiamando i primi iscritti a parlare Giovanni De Piccoli del Veneto presente
Prego
Ha la parola
Si prepari Giuseppe Marton
Divenne ti rompo regnante
Approfitto per dire che mi è stato chiesto di informare che i giovani al di sotto dei ventinove anni sia riuniranno questa sera dopo alla fine della cena
Allora ovviamente parlo a braccio il re
Prevedeva di intervenire domani mattina
Rispetto alla relazione interventi e alle
Questioni che
Lei territorio ovviamente
Io rappresento la realtà trevigiana
E dunque viviamo ti quel
Di di quell'esperienza
La prima
Io credo che con i Democratici di sinistra che non è messa in discussione l'alleanza
Va però previsto che io quando vado in quella sede sarà
In qualche modo voglio sentirmi a casa mia
Oggi non è così
Oggi nella sede dei Democratici di sinistra a Treviso non siamo a casa a casa nostra
Vedo ancora un partito che un partito che discute del suo passato
E invece non ha presente del futuro
Treviso è una realtà
Dove
Non solo economica va bene
Non solo se
Troppa flessibilità e troppo lavoro
Ma la sinistra è il centro sinistra
Da sei anni il palo
Dove la Bonino aumenta i suoi consensi
E dove lassista incapace di fare una proposta io una realtà ricca e opulenta ma che ha profonde radici di solidarietà
Treviso e anche la realtà dove la cooperazione sociale l'impegno del volontariato non è secondo a nessuno all'interno del nostro Paese Commissione tu allora se una sinistra non raccoglie questa istanza Colombo se una sinistra non si fa portatore di queste di questa realtà
No è ovvio che la gente non ha avuto
E ovvio che la gente va in cerca magari per scorciatoie ma fuggì dal questo ragione
Noi abbiamo tentato noi tentiamo o di fare un ragionamento dentro ai Democratici di sinistra
Non solo di rinnovare la politica
Non solo di porre al centro temi aggreganti e dunque per noi l'Ulivo non è un fatto marginale ma è fondamentale la coalizione è fondamentale rispetto anche i gli schieramenti politici
La riteniamo anche che i gruppi dirigenti
Non possono essere Gruppi To dirigenti che vengono solo ed esclusivamente da un'esperienza politica
Pensare che i gruppi dirigenti vengono solo ed esclusivamente dall'esperienza politica di essendo appartenenti o al Partito Comunista alla CGIL o ai DS è sbagliato
Su questo noi pensiamo di proporre per esempio a Treviso di proporre una nostra iniziativa viene accolta bene non viene accolta noi marchi Remo la nostra autonomia dai DS
Seconda considerazione che volevo fare
Guardate sempre partendo dal territorio dove io
Noi
I disoccupati di una provincia dove che ha il quattro per cento di su cooperazione
Chi non ha un lavoro solo chi vive nelle aree di emarginazione
E dunque
A mia esperienza io lavoro in una cooperativa
Di produzione e lavoro con inserimento disabili
All'interno
Noi abbiamo visto per esempio la legge sull'inserimento lavorativo dei disabili la nuova legge che era in vigore
Che è una legge che certamente riorganizza
E da organicità
A leggi superati
Ma viva Dio un conto è affrontare il problema
Hai vissuto in conto è per esempio a Treviso
L'incontro in Veneto
E allora abbiamo bisogno di legge chi poi si possono applicare nel territorio nazionale che siano concretamente visibili nella realtà territoriali
Se non è così
Sono Lezzi che non sono applicabili e che e che non mutano le condizioni
La legge per esempio sull'inserimento lavorativo dei disabili non potrà essere applicato e ancora una legge che vive tra punti un accettazione di una logica assistenziale
E
Una logica in qualche modo di incomprensione noi abbiamo bisogno invece di Renzi che abbiano delle cornici
Sleale e poi di applicazione nel territorio e di dare corpo ai corpi intermedi della società di dare corpo alla visibilità del terzo settore di dare corpo a quello che può essere una nostra funzione anche di dare prospettive di lavoro atti emarginato
E quella legge non da questo tipo di sport
Altro ragionamento che volevo fare ottimi incluso
Riguarda
I rapporti
Che credo che noi in qualche modo io
Tutta questa discussione sulla flessibilità sulle pensioni
Io porto soltanto fa anche qui faccio una piccola riflessione
La realtà del Veneto e la realtà di Treviso in particolare le il suo sviluppo è flessibilità bassi salari e piena occupazione
Io non so se questa è una
Proposta che va bene per tutto il Paese
Ma certamente ha trovato
Un punto di equilibrio
Che se non viene regolata e chiaro che può creare e degli scompensi enormi
Però ha dato una prospettiva occupazionale
Credo che
Noi dovremmo dire però due questioni prima Pierre ha rilanciato il tema
Sull'orario ha violentato il tema
E possibile per noi almeno per me
Che vengono dal sindacato che ho vissuto una vita dentro il sindacato
Vedere il mondo del lavoro e le sue organizzazioni divise
Io penso di no
Guardate io la chiude una battuta il mio intervento su questo
Ma tra l'atteggiamento buonista di Cofferati
Per cui molto disponibile de a ragionare
L'atteggiamento del folklore popolare
Di D'Antoni
C'è un'assenza di discussione
Di confronto di dibattito di ragionamento
Che non è tollerabile
E credo che questo ai DS io lo voglio dire mi dispiace che non ci sia il suo chi non ci sia Veltroni ma credo che ci sia il segretario organizzativo i DS dunque ebbene che
Che queste cose
Ne recepisca
Quando nei DS si parla io vorrei sentir parlare del sindacato non della CGIL
Perché io ritengo
Che al di fuori dell'atteggiamento di Danton
Che io non ho mai votato non mi è mai andato giù
Tanto per essere molto chiari
C'è però una
Teoria politica una cultura un ruolo del razzismo che è fondamentale che cos'è che resti nel centro sinistra
E che non è permesso
A D'Antoni di spostare l'organizzazione per suoi sto scopi personali è un problema dei sindacalisti al loro interno
E anche però dare un segnale preciso che ti ha scelto di stare nella sinistra trovano spazio e che la sinistra ha un'idea
Quella di fare un su un unico soggetto unitario del sindacato e dunque lavorare su un progetto di unità sindacale e a quel punto i leader se la posso pronti a vedere perché forse dovranno trovare un loro impiego impieghi impiego però tra
Le proposte che ha fatto la CGIL
L'atteggiamento della CGIL e D'Antoni io seguo ancora
Le innovazioni che ha proposto la cessione grazie
Grazie
A Marton a parziale
Modifica di quanto comunicato il mattino Torrani sta nella Commissione verifiche potere e non anche nella commissione Statuto dove per la Lombardia c'è Francesco Grechi
Marathon prego se grazie siamo stati presi un po'in contropiede a dire il vero
Dalla velocità con la quale si sta svolgendo questo dibattito il che non fa male a nessuno
Io credo innanzitutto di dove verso osservare essendo ormai già quinta Assemblea alla quale partecipo
Che è la presenza all'inizio come si sa molto
Dubbiosa dei cristiano sociali sullo scenario politico
Italiano tutte le polemiche sulla loro visibilità o meno
In qualche modo sia stata positivamente superato
Siamo presenti anche devo dire come gruppo di parlamentari che sono pochi in ma lavorano in maniera assai qualificata
E da quel che ne so generalmente apprezzata
Siamo cresciuti in realtà dove prima non eravamo presenti
Siamo e credo che questo sia il lato più significativo l'unica voce
Di cattolici presenti sul fronte della sinistra
Ora io credo che però pur condividendo buona parte quasi tutto nella sostanza la relazione di Carniti c'è un punto che nessuno mi ha spiegato e spero che questa Assemblea me lo spiegherà visto che tra i DS soprattutto quelli frequentanti il Veneto come Folena non abbiamo e altri avuto il bene di saperlo
Come sia andata a finire la Cosa due perché credo che gli amici non abbiano dimenticato la nostra partecipazione a Firenze
I precisi appuntamenti che a Firenze ci eravamo dati le scadenze che non sono state rispettate e improvvisamente questo definire la Cosa due come l'errore più grosso pensa che
Che sia stato compiuto siamo come ha detto se non vado errato
Per iscritto
L'amico Veltroni delegabili ora io credo che invece un'analisi approfondita proprio su questo punto suppergiù sul perché sia fallita la Cosa due
Certamente per debolezze dei gruppi minori
Ma io credo sostanzialmente per la incapacità ad del gruppo principale fatta eccezione lo devo dire della sua classe dirigente cioè della periferia
Del corpo ovvero della Quercia a recepire questa pluralità di culture di atteggiamenti di presenze
Tant'è vero che nel Veneto siamo ancora fermi per esempio nella volontà di cambiare che pur c'è nella volontà di cambiare che pur c'è
Alla designazione di una bravissima persona peraltro come nuovo segretario regionale dei DS che viene prevista dal sindacato la stessa cosa si sta tentando di fare Treviso e sindacato intendo la CGIL
Ma sempre nel campo della nomenclatura
Delvecchio partito democratico di sinistra quando non si va addirittura orali origini le specifiche e mi pare che questo sia il limite fondamentale
Anche della nuova prospettiva congressuale a parte che la mia opinione è che i tempi siano stati eccessivamente accelerati è vero che la Quercia assente i DS Saint-Honoré questa necessità di cambiare hanno come suol dirsi il fiato sul collo
Ma credo che le prospettive pur positive che vengono fuori io ho letto tutto alla relazione dell'amico Passuello che è qui presente non si può non baratto che vi siano contenute
Molte novità e soprattutto che siano presenti mo'
Entro culturale e della capacità a a recepire questi nuovi apporti che mi pare di fatto nella vecchia base del PDS non ci sia in sostanza credo che proprio quel dibattito culturale che molte volte l'amico Tonini ed altri ai corrieri avevano indicato come la via per la quale si sarebbe potuto costruire effettivamente
Una nuova sinistra
Abbia fatto pochissimi passi in avanti
è vero che oggi ci troviamo in una condizione nella quale la instabilità politica qualcuno ha detto non l'ha detto esplicitamente ma insomma l'ha fatto capire D'Alema ormai è un pugile suonato non si avverte bene che cosa questo
Partito voglia fare D'Alema dice una cosa Veltroni
Nel dice anche se a parole sembrano uguali sostanzialmente un'altra ma soprattutto la gente si trova a farvi fronte cari amici sia al fatto che legge sui giornali un giorno la cosa il giorno dopo dico il contrario della stessa
Ora io credo che pur nella difficoltà del momento
Che ciascuno di noi attraversa che complessivamente attraversiamo come coalizione sia necessario che i cattolici soprattutto quelli presenti fino al mattino i cristiano sociali Diano un colpo definitivo perché si riesca in qualche modo a uscire fuori
Anche dal fallimento della Cosa due
Arrivare alla costituzione di questo chiamiamolo come vogliamo dopo sappiamo che le parole hanno significati relativi di questo nuovo amalgama politico di questo nuovo Ulivo due di questo nucleo forte
Della sinistra che in effetti sempre più avvertiamo sia andato sfilacciando perché anche gli amici Popolari volevo dire al dall'intervento che ha fatto
Nella mi copisteria quello che ha scritto anche oggi che la intervistava lo a un'Italia unita a Castagnetti si che è vero che vi è una tradizione del cattolicesimo democratico e del bere e del liberalismo democratico
Che li rende affini e che quindi secondo castagneti dovrebbero convergere ma è anche vero amici che c'è una tradizione dei Christian del cristianesimo sociale della presenza dei cattolici nel sociale bene e che non è di matrice liberale certamente democratica ma non di matrice liberale quindi concludendo i tempi del congresso sono ormai parlo del congresso DS quelli che sono è certo che si avverte una grossissima difficoltà soprattutto nella periferia
Della Quercia nella periferia dei DS chiamiamola io ho visto lo sforzo che ha fatto Veltroni con un bellissimo discorso sabato a Padova la nostra Assemblea regionale dei DS lo sforzo che ha fatto
A farsi capire dai suoi con quella bellissima intervista che proprio sabato pubblicava
Pubblicava la stampa
Capisco tutto questo ma credo che se la nostra presenza non rimarca ancora una volta con l'autonomia sulla quale siamo più volte intervenuti non si continua a mantenere viva questa presenza dei cristiano sociali anche attraverso questo ricambio generazionale che io mi auguro non sia con una battuta come si diceva una volta de generazionale ma conoscendo gli amici Tonini
E Luca questo non lo dubito assolutamente che vada avanti però soprattutto discorso che i cristiano sociali hanno al di là del numero e al di là delle loro della loro rappresentatività politica hanno una funzione storica di essere ancora l'unica presenza cattolica torno a ripetere sulla sinistra
Avendo molte simpatie e forse meno consensi ma che la prospettiva del nuovo Ulivo dovrà a rafforzare e non indebolire tutto resto viene dopo certo che se tutto dovesse risolversi rimpasto non rimpasto
In un gioco di numeri di sistemazioni di poltrone comprese quelle regionali io credo sì che si supererà momentaneamente questa difficoltà ma si aggraveranno i problemi del futuro grazie
Grazie
Volevo avvertire
I responsabile regionale del Trentino Lazio Abruzzo Sicilia Toscana Friuli-Venezia Giulia Molise Emilia Marche Liguria Puglia Calabria più di movimento dei giovani che c'erano sociali che dovrebbero fornire un nominativo per la composizione della Commissione mozioni che delibereremo nella mattinata di domani
Ripeto Trentino Lazio Abruzzo Sicilia Toscana Friuli Molise rom Emilia Marche Liguria Puglia Calabria e Giovanni Cristiano sociali siete pregati di fornire i nominativi di spettanza queste regioni citate alla presidenza dell'Assemblea io adesso o un altro iscritto grande della Tosca
Gli do subito la parola però voglio porre un problema di ordine ai nostri lavori più generale
Viene suggerito anche qui a a membri dell'ufficio di presidenza di tenere una seduta notturna
Quindi sulla seduta notturna che potrebbe cominciare alle nove bisogna deliberare bisogna essere d'accordo anche se era prevista in sedute notturne non sono la gioia dei partecipanti a congressi convegni e assemblee però sono anche una necessità per smaltire il prevedibile
Numero assai folto di iscritti ma soprattutto di coloro che si iscriveranno a liquidare descrive sì da qui a domani
Se ci sono vediamo ci sono pareri contrari se qua scusare grande un attimo
Risolviamo questo problema preliminare
Perché l'assemblea notturna vuol dire che generosamente occorre presentare un'assemblea che sia normalmente affollata se dovessimo avere un'assemblea dove ci sono dei candidati alla disperazione di parlare alle sedie più quelli che aspettano succedere loro
Non sarebbe una gran bella cosa quindi
Ci sono ora pareri favorevoli parere contrario vorrei che si esprimessero breve brevissimamente questi pareri prima di ascoltare l'intervento di grande che sarà comunque l'ultimo dei di questa
Tornata
Prima tornata dei nostri lavori ci sono interventi su questo problema ecco Gianni Italia
è
Allora c'è una proposta di Gianni Italia di prevede la a seduta notturna domani e sera e non stasera ecco
Mi sembra che la proposta raccolga
Consensi da Diego Hermann o che invece era più favorevole a introdurla fin da stasera va bene allora la parola grande dopodiché ci aggiorniamo a domani mattina alle nove dico bene
Sì domani mattina alle nove grande prego grazie
Prima di arrivare qui
Da Siena
Sono passato a trovare una famiglia di amici kosovari
Saranno soltanto del Kosovo
Sono persone che sono arrivate durante il periodo della guerra diciamo che si sono ricongiunti
Diciamo che si sono ricongiunti ai
In quanto il capo famiglia era già arrivato in precedenza in virtù di un fenomeno migratorio che
Interessa e caratterizza il paese di origine che è un Paese a mille seicento metri di altezza
Facile nella parte meridionale del Kosovo a al confine fra diciamo una zona di confine fra Albania da una parte e Macedonia dall'altra
Da qualche tempo la presenza dei kosovari ma se si vuole un po'la presenza degli immigrati una realtà abbastanza tranquilla come quella diciamo senesi o comunque della provincia toscana
Sta spingendo molte persone a interrogarsi
Su cosa sia
Questa presenza di fronte alla quale ci si trova
La stragrande maggioranza preferisce però non interrogarsi su queste cose
Preferisce far finta di nulla non richiesto affidando tutto sommato ad una capacità di assorbimento o di occultazioni Angelo
Che il territorio riesce a operare di quel territorio sociale produttivo riesce a operare la soluzione di questo problema
Così ora prima di entrare nel merito di questa questione specifica che secondo me estremamente illuminante del modo con il quale lo stato e il popolo italiano si pongono rispetto al problema della emergenza
Ci tengo un po'a fare qualche considerazione sulla realtà più generale dell'immigrazione
Si parla molto e questa è una cosa credo che ormai a cui ormai siamo abituati in parecchio di processo di globalizzazione Tassone
Per indicare un fenomeno inevitabile all'interno del quale tutto tenderà in qualche maniera ad omogeneizzata allora adesso a me ha fatto molto piacere sentire nell'intervento di Carniti
Una citazione esplicita alle diseguaglianze che sono nel mondo
E allora provate immaginare una realtà globale come se fosse un'unica famiglia all'interno della quale otto persone su dieci sono condannate alla fame
Otto persone su dieci sono condannate a vivere senza la libertà perché probabilmente questa è una cosa sulla quale non si ragiona a sufficienza ma purtroppo non si sa anche la libertà prodotto della democrazia è un lusso da cui deriva che la democrazia è un lusso eccetera non a caso la stragrande maggioranza dei Paesi poveri non ha un regime democratico
Allora proviamo a riflettere su cosa significa vivere in un mondo in cui alla stragrande maggioranza della popolazione non solo sono legati i diritti di sopravvivenza
Di vivere diciamo decente mai negata la libertà
E qual è il ruolo che compete a quella parte del mondo democratico il ricco
Che si fa garante
Delle libertà
Se non quello di chi in qualche maniera impone con i propri livelli di consumo con la propria concezione degli equilibri mondiali impone alla stragrande maggioranza dell'umanità condizioni di asservimento
è una cosa credo che debba essere stimolante per i cristiano sociali
Prendere coscienza di questo problema necessariamente deve passare attraverso una fase che di conoscenza
Io non credo che si può ci si possa accontentare di affrontare questo problema limitandoci all'acquisizione di numeri perché poi i numeri in qualche maniera sono quelli che ci Pet consentono alle elaborazioni e le speculazioni intellettuali
Necessariamente per riuscire a comprendere un problema per quello che realmente è necessario entrare in contatto
Con gli altri
Quindi un processo una presa di coscienza passa attraverso un una conoscenza chiede il re necessariamente essere
Di confronto diretto condivisione e contaminazione
Senza questo processo che vale anche per la politica ovviamente non si cresce
Senza questo processo non c'è una acquisizione di conoscenza non c'è elaborazione non c'è rivoluzione non c'è prospettiva
Sì ognuno rimanesse nello sforzo di difendere la propria condizione non avrebbe prospettive
Quindi nei fatti siamo condannati diciamo così al mutare atteggiamento comunque a fare i conti con questa diversità e con il dato di essere forse questo ter tendiamo ad escluderlo necessariamente forzatamente razzisti
E siamo etnocentrici
Credo che di questo più o meno una cognizione l'abbiamo tutti
Quando mi trova d'intervenire in virtù insomma dell'attività che faccio al di fuori del mio lavoro ordinario a intervenire nelle scuole
Per spiegare i ragazzi cosa sono i diritti umani
Mi sono trovato di fronte a un ragazzino che in qualche maniera forzato a parlare sull'immigrazione per rispondere ad un altro che diceva i soliti luoghi comuni sugli immigrati e cioè che sono sporti lucani lavoro portano i matti e quant'altro
Intente intendendo interpretare al meglio lo spirito positivo che sentiva animarsi dentro di lui dice non è vero che sono così sono come i nuovi
Esprimendo in maniera lampante la visione razzista che ognuno di noi ha in quanto riduce l'altro ad uguale asse
Ebbene il grosso enorme problema che noi abbiamo da fare riuscire a ragionare in i termini per cui la libertà esattamente il diritto dell'altro a essere chi è
E quindi un'operazione culturale enorme che deve essere condotta e portare avanti e credo che Cristiano sociali una possibilità in questo senso la possano avere
Andando più alle questioni diciamo così più concrete possono apparire un po'più spicciole
Noi abbiamo una legge sull'immigrazione che è quella che in qualche maniera ha consentito l'ultima diciamo sanatoria poco che ha reso possibile il nostro civile Paese di aprire
Diverse centinaia di migliaia di per pone nel territorio nazionale riconoscendo il diritto di stare in Italia ma non riconoscendogli il diritto al lavorare in Italia
Ci sono persone in sostanza che nel periodo che
Va dall'ottobre al dicembre dell'anno scorso ha presentato domanda di regolarizzazione fornendo una documentazione che dovrà passare al vaglio della polizia della questura per che poi una volta riconosciuta valida li desse la possibilità di poter lavorare la stragrande maggioranza di queste persone ancora non ha ricevuto risposta il che vuol dire aver condanna
Nato centinaia di migliaia di persone
Ad accontentarsi mettendo sotto i piedi la propri
Dignità dell'elemosina di chi in qualche maniera sentiva il bisogno la necessità l'opportunità di andarvi incontro
Significa averne in qualche maniera aiutato
La visione di quanti affermano che l'immigrazione e diciamo la molla su cui agisce poi il fenomeno malavitoso
In quanto in qualche maniera al qualcuno fra queste centinaia di migliaia avrà o sarà incappato nelle maglie della delinquenza per poter sopravvive tutto questo a conoscenza delle autorità istituzionali a conoscenza di tutti coloro che a vario titolo svolgono un ruolo all'interno della società civile
Stante le varie sollecitazioni fatte parlo della mia realtà ma mi risulta anche altrove non è stato possibile riconoscere temporaneamente a queste persone il diritto laici di lavorare in una
In più
Nero
O dei kosovari nella provincia di Siena ce ne sono diverse centinaia che sono in questa condizione siamo a cioè di coloro che hanno presentato domanda di regolarizzazione ancora non hanno ricevuto risposta si deve aggiungere quelli che sono arrivati durante la guerra e sono riusciti ad avere il permesso umanitario temporaneo che gli scade al trentuno dicembre e ci sono quelli che invece sono entrati in un arco di tempo che non nessuna copertura legislativa il che vuol dire clandestini di fatto
Ora in virtù di queste diverse normative noi abbiamo persone che pur vivendo la medesima condizione proveniendo dalla stessa area
Da sono destinati ad una sorte diversa ci sarà che avrà il provvedimento di espulsione che non gli consentirà di ritornare in Italia e nei Paesi
Sì dell'Unione Europea per cinque anni esclusivamente in virtù del fatto di esser venuto profugo
Dopo il cinque di agosto o prima
Del ventisette di marzo senza avere la possibilità quelli che sono arrivati prima del cinque agosto è dopo il ventisette di marzo alcuni di questi non ha dato la possibilità di Dino strade di essere arrivati allora le prove che vengono richieste sono qualcosa di mostruoso anche ai fini della sanatoria viene richiesto come prova un documento ufficiale per cui la dichiarazione di un medico ha dichiarato cioè di un libero professionista di un avvocato non valgono non sono accolti come elemento probante fin da concessione del permesso ci vuole una prova ufficiale una ricevuta di un ospedale un'attestazione di un ente pubblico
E voi immaginate un profugo come sono la quasi totalità di coloro che vanno via dalle loro terre sono profughi per il discorso che facevo prima perché in oltre quaranta Paesi del mondo ci sono conflitti
Come quelli che la televisione ci ha dato la possibilità di conoscere voglio i giornali hanno amplificato c'è la stragrande maggioranza del mondo vive questa situazione di conflitto tra ebbene la maggior parte di queste persone che si trova in questa condizione non ha posti nessuna possibilità non ha avuto nessuna possibilità di poter dimostrare di essere consapevole di quale fosse la propria condizione perché nessuno glielo dice questo accade della nostra civilissima Italia questo H a me in un paese governato da una forza progressista e di sinistra è far rabbia far rabbia prendere atto di una situazione come questa che ci costringe a essere compartecipi dire di una dei fenomeni secondo
E più aberranti che ci possano essere cioè quello della negazione del riconoscimento del diritto alla libertà e alla vita ai valori fondamentali fondamentali quattro cinque sei proprio il fatto di aver già ora ho sentito chiaramente in questi giorni e concludo
Un serrato confronto è stato anche durante la se le ha regionale della Toscana di cui sono delegato un dibattito serrato sul modo di Aix
Se le nella sinistra sul modo di essere sinistra rispetto a un tal altro tipo di sinistra rispetto a una destra vede la verità io ho esordito nel mio intervento dicendo questo intervento senza mozioni e per quanto mi riguarda senza emozioni non mi emoziona queste cose se venisse un marziano ipotizziamo mandato sulla b a vedere cosa accade nel mondo cosa accade lo specifico italiano per cui relazionare beh voi pensate che direbbe c'è un mondo di viso fra destra e sinistra c'è un'Italia divisa tra progressisti e conservatori o tenderebbe ad omologare in base al cos'uno dei valori concreti l'espressione della vita quotidiana coloro che hanno materialmente probabilmente hanno molto poco interiormente e coloro che sono vittime di una politica di esclusione
E questa è la e la formula è la grande scommessa in Italia come nel mondo se non si riesce a elaborare una politica di inclusione che vi
La possibilità a tutti gli individui di poter dire sì io sono una persona perché o dei bisogni o dei diritti che gli vengono riconosciuti come tali se non faremo un'operazione di quest'
Titolo io credo che potremo discutere molto e probabilmente anche in maniera coinvolgente per quanto sia possibile ripeto farsi coinvolgere da determinate problematiche ma credo che faremo pochi passi avanti grazie grazie
La seduta è conclusa ci vediamo domani mattina
Nove