"Perchè il welfare state? Sviluppo economico ed istituzioni della cittadinanza sociale" organizzato dal Gruppo dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo della Camera al Residence Ripetta (via di Ripetta, 231)

Ancora nei corridoi
Di entrare di sedersi diamo inizio i nostri lavori
No
Milioni
Come c'era
E questo
Sì
C'era un cielo
Un giorno benvenuti grazie della vostra presenza
Va benissimo fu ucciso al convegno organizzato dal gruppo parlamentare democratici di sinistra l'ulivo della Camera
Il cui oggetto
Noto chiaramente indicato nell'invito perché l'UE essere stette sviluppo economico e l'istituzione della cittadinanza sociale
Stiamo lavorando a questo appuntamento da
Qualche mese pensavamo
All'inizio che questo convegno questa discussione potesse svolgersi prima dell'estate poi per diverse ragioni
L'abbiamo spostata questo primo ottobre
E naturalmente la data offre dei vantaggi perché o siamo all'indomani della presentazione della legge finanziaria per il due mila
La legge finanziaria che il gruppo parlamentare promotore di questo appuntamento
Non può che apprezzare che trova collocata sulla linea di buona politica che il centrosinistra sta seguendo dal mille novecentonovantasei al momento della vittoria elettorale nel governo Prodi padrone costano dalle
Finanziaria del due mila
Ora può diventare persino fastidiosa la retorica del salto di secolo destra fin e secolo Ciampi sovraccarico anche immaginifico però non c'è dubbio anche al netto di questa retorica che
Chiudendo il film Novecento forse possiamo rubricare welfare lo stato sociale come la più grande invenzione politica del secolo
Quell'invenzione che ha sottratto uomini e donne alla signoria del caso e dell'avversa fortuna che
Li ha consegnati ad una situazione di maggiore sicurezza di maggiore libertà quindi come dire un'acquisizione della civilizzazione non solo un pezzo di una politica economica
Perché al tempo stesso
E questo lo diciamo anche in polemica con quanti vanno sostenendo una diversa teorica
A determinato condizioni di rafforzamento delle economia moderna non di indebolimento dell'economia moderna
E noi partiamo da questo che da alla conquista del West inimmaginabile che si possa tornare radicalmente indietro
Ora in Italia come è noto
La spesa sociale è bassa
Ho visto qualche documento di qualche organizzazione negli ultimi giorni che ha insistito sul fatto che in Italia anche appetibile bisogna ridurre ancora la spesa sociale Svezia sociale e basta
Si inizi che attivamente inferiore alla media europea d'altronde
Paghiamo la scarsa virtù
Almeno dalle ultime quindici vent'anni perché il peso del debito
è un peso dal quale ci possiamo liberare
Riducendo il debito ma oggi comporta una destinazione piuttosto imponente di risorse pubbliche private ancora al suo finanziamento
E quindi non possiamo immaginare una rapida crescita della spesa sociale
Ma altrettanto pare inimmaginabile una discesa della spesa sociale nel rapporto alpino
Vogliamo dunque difendere l'UE ferma
Siamo qui per affrontare la questione chi è ineludibile
Per chiunque
E che l'Anci alla sinistra la più impegnativa delle sfide
Perché la sinistra per prima avverte non può non avvertire il deficit di equità di universalismo
Di quelle che appunto chiamiamo l'esecuzione della cittadinanza sociale
E quindi il problema dell'universalismo del welfare e di un più alto grado di equità
Ci sono i privilegiati e ci sono gli esclusi
E c'è l'esigenza di un welfare che non lavori all'ingrosso macchie lavori in modo più City sofisticato
A rispondere ai bisogni
Non solo per blocchi sociali del Classic per categorie ma
Gli rendo di più
Alla enorme differenziazione dei bisogni delle famiglie delle persone quindi c'è un problema di un salto di qualità
Dello stato sociale e dunque di una sua riforma
Il processo di riforma in atto non è che stiamo parlando astrattamente in atto
In questi anni molte cose sono cambiate in rapporto al lavoro a l'organizzazione e mercato del lavoro
Molte riforme sono intervenute nel campo della scuola della formazione è in corso una riforma mi comparto della sanità c'è stato più di una fase di riforma particolare quella più radicale del mille novecentonovantacinque di intervento sul sistema previdenziale sulla previdenza
Abbiamo all'ordine del giorno del Parlamento e delle Camere delle Camere ulteriori passi anche di grande significato come la legge sull'assistenza in calendario
Entro la fine dell'anno e che certamente vogliamo portare in porto entro pochi mesi diciamo entro i prossimi mesi certamente entro questa legislatura
Quindi la materia non è solo materia di studio certo bisogna dare un contributo di studio e di conoscenza ma è una materia che sta nel cuore della battaglia dello sconto del conflitto politico e sociale in atto
L'appuntamento di oggi vuole essere un contributo alla discussione
Contributo che offriamo
A tutta la coalizione di centrosinistra
Nei cui i cui risultati sono di grande valore nel cui avvenire noi fortemente crediamo un contributo al governo
Deve compiere scelte sempre più impegnative e se mi si consente questo non vale per tutti i partecipanti per alcuni di noi anche questo vale
Un contributo ad uno
Dei fondamentali contenuti certamente del prossimo congresso dei Democratici di sinistra domani
Ci sarà la direzione dei DS che di fatto lance congresso il tema del welfare della sua riforma sarà certamente una delle parti
Più importanti e più impegnative più appassionanti della nostra discussione politica quindi vogliamo dare un contributo anche al congresso dei DS ma insomma se l'obiettivo di dire cose interessanti centrato hanno lo vedremo nel corso della discussione chiesti attira ora
Con una relazione di cui se non sbaglio c'è anche di altre male
Anche di questa relazione Laura Pennacchi c'è un testo che è stato distributivi distribuito più ampio Chieti che verrà distribuito sì Stonewall
Lo svolgimento corretto che verrà distribuito vedrete un testo più ampio le relazioni saranno relazioni abbastanza sintetiche per dare spazio a maggior numero possibile di interventi ad un confronto vero
Quindi la parola
All'onorevole Pennacchi
La riflessione che con questo convegno ci proponiamo di sollecitare non riguarda tanto singole politiche e nemmeno l'insieme delle problematiche sono connesse quel far stecca lo stato sociale
Sulle quali come già diceva Mussi noi abbiamo comunque la convinzione che la strada di riforma intrapresa di riforme intrapresa dalla coalizione dell'Ulivo e dai governi di centrosinistra sia quella giusta
Pur con le sue inevitabili imperfezioni necessita di aggiustamenti ma come indirizzo di fondo non siamo molto convinti che la strada sia giusto
La riflessione odierna riguarda piuttosto una domanda centrale tornata oggi molto attuale relativa al rapporto tra sviluppo economico e istituzioni della cittadinanza sociale
I padri fondatori del Welfare State in gran parte i liberali di fede neoclassica anche se talora eterodossi
Tutte cose che oggi si tende a dimenticare questi padri fondatori davamo per scontato che la relazione fosse positiva e sinergica e che cioè lo sviluppo economico non soltanto tu le rassegne ma richiedesse la predisposizione di sistemi evoluti
Di protezioni sociali e viceversa
E così la sinistra storica specie quella europea che ha costitutivamente associato gran parte la propria storia a quella del Welfare State
Ma oggi queste certezze sono messi alla prova per più ordini di ragioni il primo dei quali è tanto importante quanto generalmente sottovalutato
La nascita dell'euro
Offre una serie di potenzialità che non si tradurranno automaticamente in effettualità ma che anzi per essere colte richiedono azioni politiche consapevoli coordinate da parte dei Paesi europei tra cui un'intensa mobilitazione del proprio potenziale prodotto produttivo che può richiedere processi di integrazione non ancora chiariti nei percorsi che possono assumere e che in ogni caso provocheranno attenzioni sociali che potranno essere gestiti solo da una politica di bilancio sovranazionale crea distribuisca i costi di questa ristrutturazione ira politiche esplicite di convergenza sociale ed occupazionali
Ma c'è un altro ordine di ragioniamo di natura ancor più squisitamente politica se non a caso con l'avvio dell'Euro e proprio nei mesi in cui le sinistre o quali azioni di centrosinistra conquistavano i governi di pressoché tutti i Paesi europei
Ed è stata riproposta in modo più incalzante la tesi secondo cui alle origini dell'insoddisfacenti performances economiche del continente europeo in termini di alta disoccupazione bassa crescita vi sarebbe troppo lungo e persistenti
Tra sviluppo economico stato sociale o celerebbe un trade-off vale a dire una relazione di incompatibilità che agirebbe come un freno allo sviluppo
Dovuta eccesso di tassazione sovrabbondanza Dio con lamentazione invadenza del settore pubblico peso delle organizzazioni sindacali e della concertazione
La tesi del trade-off tra Uefa sette crescite economiche tutt'altro che nuova
Sono nuovi se mai toni apodittici e culturalmente aggressivi con cui oggi viene spesso evocata
Nuovo è anche il conformismo con cui viene italo racconta
Nuove sono le difficoltà della sinistra fornirvi risposte convincenti non essendo tali invece quelle che fanno proprio sicché et simpliciter il punto di vista dell'avversario né quelli che ripetono difensivi Istica mente le formule del passato
A maggior ragione la tesi dei tre Doors va discussa nel centrosinistra rinnovato rigore il che implica serenità senza che le posizioni di nessuno vengano demonizzate ma anche chiarezza e trasparenza senza le ambiguità per cui si dice una cosa ma se ne intende è un'altra
Si parla di un aspetto castità cioè di un altro
Le motivazioni per una simile riflessioni sono numerose primo collocandosi al cuore delle intersezioni tra politiche economiche politiche sociali la tesi dell'incompatibilità tra sviluppo in quel far condiziona profondamente la visione stessa della politica economica Marco il micro che centrodestra e centrosinistra possono aver Secondo varianti di questa tesi sono sostenute oggi anche a sinistra potremmo perfino dire che costituiscono parte integrante di qualcuna fra le varie versioni della cosiddetta terza via
Perso la sua eventuale contestazione non ci si può basare solo sulla fiducia aprioristica in ottimistica che il trade-off può comunque essere evitato
Ma richiede la consapevolezza che credo sono sempre in agguato ed è solo un disegno istituzionale organizzativo adeguato che consente di evitarmi o di minimizzarne le conseguenze
Quarto la qualità e i contenuti di tale disegno che come dire la qualità e contenuti innovazione si riconfermano come discrimine fondamentale tra destra e sinistra
Dunque la sinistra e di fronte a uno snodo tanto rilevante quanto delicato
Priorità Dio anche per la sua ricerca di un rinnovamento della propria identità
Per questo la tesi dell'incompatibilità tra web farei sviluppo va discussa con attenzione considerando sia i sospetti empirici sia quelli teorici
Sotto il profilo empirico emerge che anche con i tradizionali indicatori le ricerche che analizzano in modo ha cambiato i paesi o gruppi di Paesi dell'area OCSE non arriva una di evidenze chiare
E non permettono quindi di concludere ciò che invece per molti suona oggi come un dogma
Se si usano indicatori meno consuete le sorprese sono ancora più interessanti
Nel valutare la spesa sociali apposta al PIL di ciascun paese normalmente si osservano differenze che vanno dal diciassette per cento degli Stati Uniti a trentasei per cento della Spezia
Quando però si tiene conto di tutte le componenti e in particolare la spesa è valutata non al lordo mandamento il che significa catturare il fatto che alcuni paesi europei a differenza dell'America e dell'Inghilterra tassano una parte delle prestazioni sociali
Mentre l'America Inghilterra offrono molti benefici fiscali alle imprese agli individui per incoraggiarli a ricorrere al settore privato
Le differenze si riducono fin quasi ad annullarsi
In questo caso il gatto e tra gli USA e la Svezia si riduce ad appena poco più di due punti percentuali e quindi le differenze non si si vedono molto di meno su questo tornerà credo il professore ottoni
Le cause della persistente crescita economica che la capacità di generare occupazione degli Stati Uniti vanno dunque ricercate altrove non me la più bassa spesa sociale
Nella murare con incontri indicatori più elaborati bisogna anche tener conto che il trade-off tra sviluppo e Guelfa incorpora quello tra efficienza ed eguaglianza
Di nuovo l'ipotesi è che essendoci tra le funzioni primarie del Guelfa quelle redistributive volti a ridurre le diseguaglianze e a combattere quella forma di eguaglianza estrema che la povertà
Ed essendo tali funzioni svolte con sistemi di tassazione i quali esercitare ebbero sempre effetti distorsivi sul lavoro risparmio investimento vi sarebbe un irrimediabile incompatibilità reticenza ed equità
E praticamente questa ipotesi dovrebbe tradursi in redazioni per cui tanto più alto è il livello di diseguaglianza di un Paese tanto più basso sarebbe il suo livello di disoccupazione e più elevata la sua performances economica
Intuitivamente possibile portare Bari contro argomentazioni a tale ipotesi per esempio e sanno spiega la forte associazione positiva che si riscontra nei Paesi scandinavi tagli parte eguaglianza ed elevata occupazione
Una singolare associazioni negativa che emerge dai paesi mediterranei tra alta diseguaglianza ed alta disoccupazione ma poiché è evidente che simili ipotesi pongono in questione non solo troppo generosi sistemi di Uefa ma anche strutture del mercato del lavoro e salariali ritenute troppo rigide e di fatto l'intero patrimonio egualitario delle sinistre europee è importante sapere che non soccorre sull'intuizione ma anche i risultati di lavori prestigiosi i quali giungono alla conclusione che tra i Paesi europei le istituzioni che promuovono l'eguaglianza non sono generalmente associate a più alti tassi di disoccupazione
Ciò dovrebbe indurre a problematiche Zare anche il modello insider outsider
In base a cui si imputa al conservatorismo sindacale dei lavoratori già inseriti elevato livello di disoccupazione giovanile europea
Peraltro per l'Italia Bruno Contini ha trovato evidenze talmente contrastanti con tale modello titolare alcuni suoi lavori ti anche il o d'autore giovani dentro vecchi fuori
Per non parlare delle realtà sottosviluppate dove secondo la vicepresidente della Banca interamericana per lo sviluppo Paesi già altamente ineguali e con un'elevata tolleranza sociali delle diseguaglianze
Possono riscontrare in una trappola di equilibrio ineguali che mina la crescita e lo sviluppo economico
è il caso di molti Paesi dell'America latina comparati con vari Paesi dell'est asiatico questi ultimi forniti di sistemi formativi e di strutture divisi di distribuzione del reddito meno diseguali
Questo punto consente di fare luce su un aspetto in genere trattato con molta approssimazione quello secondo cui gli Stati Uniti sarebbero per l'Europa il modello da seguire proprio perché associano elevata diseguaglianza bassa disoccupazione duro ma benefico prezzo da pagare per un capitalismo che sembrerebbe doveri suo dinamismo a deregolazione selvaggia diseguaglianze crescenti emarginazione dei più deboli
Così però viene del tutto trascurato il ruolo che sul dinamismo americano hanno esercitato altri fattori per esempio gli Investimenti un fecondo interscambio che è tipico della realtà americana tra mondo ce la produzione e mondo dell'università e delle circa
Ma c'è un elemento ancora più significativo ed è che così si si predispone un comodo stereotipo il quale per un verso stabilirlo acciocché del dinamismo americano sarebbe veramente da prendere
Per un alto alimenta la pigrizia mentale sia quella di chi dipinge con le tinte più catastrofiche lo scenario della globalizzazione
Sia quella di chi individua per la gotta una sola iper semplificata risposta per rilanciare lo sviluppo basta detassare e dunque tagliare la spesa corrente segnatamente quella per prestazioni sociali
Nello stereotipo americano non si riconoscono i protagonisti dell'amministrazione democratica
I quali ricordano l'inversione della tendenza al declino dei redditi più bassi realizzata negli ultimi sette anni
E la finalizzazione dell'attivo di bilancio che sostituisce l'enorme deficit pubblico lasciato in eredità dall'Amministrazione repubblicana al finanziamento di nuove politiche progressiste
Tra cui rilancio della Social Security pubblica dei programmi da un perché dei piani di formazione invece che a una massiccia riduzione di imposte a vantaggio dei più ricchi come vorrebbe l'opposizione repubblicana
Sotto il profilo teorico modello dell'incompatibilità tra web fare sviluppo economico presenta carenze non meno vistosa perché in esso non è incorporata nessuna delle contingenze per cui in quel far State è esistito ed esiste in esso non c'è incertezza non sa non è assicurata non c'è disoccupazione involontaria non ci sono tempo e futuro
Eppure non bisognerebbe dimenticare che storicamente la crescita delle assicurazioni sociali è stata sollecitata dalla nascita delle moderne relazioni spazio Unali
Al fine di garanti dei lavoratori contro perdite catastrofiche di reddito provocate da incidenti malattie disoccupazione e così fornendo alle persone un incentivo a lasciare la vita contadina
E ad entrare nello spazio industriale
è importante capire che anche nei tempi correnti esposti a così rapidi e turbolenti cambiamenti solo se le società sono in grado di offrire adeguati livelli protezione sociale
Le persone possono diventare più disponibili ad affrontare i rischi a formarsi ripetutamente cambiare lavoro
Per non parlare del carattere di investimento sul capitale umano che la protezione sociale sociale a tale da renderla parte dello stesso processo di crescita della produttività
Dunque la sfida Stangoni ridurre la spesa sociale ma nel disegnare la protezione sociale in termini qualitativamente innovativi
In modo da minimizzare le perdite di efficienza ed a fare il sì che invece del trentotto ci siano sinergie tra Uefa competitività e crescita
Il ridisegno qualitativamente innovativo può fare tesoro di recenti avanzamenti della teoria economica basati sull'informazione imperfetta sulle asimmetrie informative
I quali questi avanzamenti senza nulla concedere a vecchi affezioni statalisti che si tratta infatti di impostazioni liberale ed impianto neoclassico limitano fortemente la possibilità di affidare parti rilevanti del Welfare State al mercato per cui è prevista invece una funzione complementare il punto è che per aree strategiche del vivere civile come scuola previdenza sanità
I mercati presente no elevati gradi di incompletezza e addirittura di inesistenza
O che quand'anche esistenti essi spesso operano costi e prezzi peggiori di quelli che sarebbero teoricamente possibili e su questi aspetti tornerà la relazione viene anche ai altre abitazioni
Ciò porta a ribadire l'importanza di mantenere sistemi di guai far con adeguate dosi medie universalismo
Nei quali il fatto di indirizzare in modo più stringente le risorse verso i maggiormente bisognosi non significhi Oriente orientarsi verso configurazioni residuali solo per i poveri
Sotto questo profilo appare valida solo in un ambito applicativo circoscritto l'affermazione di Giulia spalmato
Secondo cui spostare sul mercato coperture previdente previdenziali e sanitari che oggi gravano sulle imprese sarebbe utile giacché il prospettato Sven Tagliamento della loro alimentazione finanziaria non comporterebbe di per sé alcun cambiamento nella loro conformazione universalistica infatti vi è più di un elemento per pensare che una maggiore esposizione degli individui al mercato può ospitare le disparità e generare nuove discriminazioni
Giacché si cade come dice Sandro insomma in un meccanismo di mercato che è carente sotto entrambi i dispetti sotto il rispetto del cuore e sotto dispetto del cervello dell'intelligenza integrata
Per quanto riguarda la sanità l'affidamento a mercato proprio crebbe quei risultati che oggi constatiamo negli USA e sono arrivati a una percentuale di spesa sanitaria sul Pd pari a quasi il doppio di quella mesta europea e ha un'elevatissima quota della popolazione non assicurata o sotto assicurata
Sarebbe bene non dimenticare questi aspetti quando al fine se condividi assolutamente da condividere di favorire un maggiore sviluppo dei servizi dell'economia italiana
Si imbocca il ridimensionamento del cosiddetto monopolio pubblico in sanità dal quale dovrebbe nascere la stessa capacità di generare posti di lavoro che gli USA hanno fatto registrare proprio nei servizi sanitari
In campo previdenziale va sottoposta al vaglio l'ipotesi di privatizzazione capitalizzazione
Su cui torneranno con più dettagli altre abitazioni io rinvio per molti aspetti al testo scritto ma qui vorrei ricordare solo alcune cose fondamentali
Intanto questa attesi oggi riproposta solo da alcuni organismi internazionali
Una parte del Fondo monetario ed è in auge con il consueto provincia provincialismo che ci contraddistingue in particolare in Italia ma non altrove
Perché altrove per esempio Banca mondiale per iniziativa del suo vice presidente Joseph Stiglitz se ne discute criticamente
In un seminario tenuto di recente a metà settembre stilizzata contestato ben dieci miti correnti sulla capitalizzazione e ha sottolineato come l'impostazione tenuta dalla Banca mondiale dal mille novecentonovantaquattro
Abbia avuto risultati negativi per molti Paesi che vi si sono attenuti per cui è tempo di una drastica revisione in effetti negli USA il dibattito è all'opposto su come utilizzare l'attivo di bilancio per rilanciare l'associazione dritti del tutto simile ai sistemi previdenziali a ripartizione europei e al tempo stesso sostenere i fondi collettivi limitando a un ruolo marginale la funzione dei cosiddetti conti individuali
Nella stessa Inghilterra il Paese europeo con la più forte quota di previdenza privata collettiva ed individuale i propositi attuali di riforma del governo laburista presento una ricchezza di articolazioni a cui non rendono giustizia formule sommarie
Per esempio molti osservatori e la stessa commissione del tesoro inglese istituita allo scopo mettono in rilievo i costi elevati delle assicurazioni individuali
E stigmatizzano i numerosi casi in cui i lavoratori sono stati indotti a lasciare ottimi schemi occupazionali per optare per meno soddisfacenti posizioni individua
La tesi della capitalizzazione troppa molte contro argomentazioni anche sul piano concettuale ne cito soltanto al due innanzitutto si oscura la percezione che il confronto più corretto non entra ripartizioni capitalizzazione ma tra diversi modelli di ripartizione ed diversi livelli di capitalizzazione
La riforma italiana del mille novecentonovantacinque novantasette considerata ad alto ritmo gli osservatori internazionali insieme a quella svedese l'unica drammatica deforme realizzata fin qui dei Paesi europei
Mostra di innovatività e la validità rispetto ad un sistema a ripartizione di tipo retributivo di un sistema a ripartizione tipo contributivo
Che realizza maggio ospita e maggiore sostenibilità finanziaria
Ma non esplicitate le implicazioni macro economiche sottostanti ad un'ipotesi che collega un'estensione della capitalizzazione di tipo privatistico
Alla generazione di una più alta propensione al risparmio a sua volta connessa a una più elevata un'azione di capitale
Va tenuto presente che tale ipotesi dovrebbe funzionare in economie mature
In alcune delle quali l'entità del risparmio come sottolinea Paolo Onofri e già tale da rischiare di trasformarsi in una condizione dinamiche dinamicamente inefficiente ai fini della crescita d'altro canto immaginare che una più vasta quota di profitti
Finanzi venefici per un numero sempre più anche di pensionati implica che il tasso di crescita dei salari scenda sistematicamente al di sotto del tasso di crescita dell'aspro duttilità
è bene chiedersi quanto sia realistico e quanto sia auspicabile un simile scenario e quale fine faccia immesso il postulato dell'invarianza delle quote distributive che proprio dell'economia ortodossa non certo di quella marxista
Posto che in questa ipotesi la quota dei redditi da capitale nella distribuzione del reddito può crescere illimitatamente a danno della quota dei redditi da lavoro
Per quanto riguarda il mercato del lavoro la questione che si pone non è propriamente di spostare parti copertura pubblica sulla copertura privata
Divide di rivedere il sistema di regolazione visto che in questo caso la tesi del trade-off individua nella rigidità delle istituzioni del mercato del lavoro l'a causa dell'elevata disoccupazione europea e nell'introduzione il inflessibilità insulti nei prossimi giorni
Eppure anche in questo che dovrebbe essere il suo terreno elettivo l'interrogativo sul tre dopo non dà luogo a risposte univoche infatti la regolamentazione del mercato del lavoro è materia complessa e ridurre tale complessità la contrapposizione rigidità sospesi brevità rischia di essere fuorviante tanto più in una situazione come quella italiana
Dove le indubbie difficoltà dell'impresa a sostenere le nuove condizioni di competitività sembrano dipendere oltre che da squilibrate strutture dei costi da ritardi accumulati nell'innovazione e mila di cui amento della gamma dei prodotti testimoniano in tal senso l'impressionante staticità della specializzazione produttiva nazionale l'esiguità delle spese in ricerca e sviluppo la riduzione continuo della dinamica dei costi operativi delle imprese il miglioramento della redditività della gestione finanziaria l'incremento degli utili che dall'indagine Mediobanca sappiamo essere stato del cinquantatré del cinquantaquattro per cento negli ultimi due anni
Dell'incremento degli utili hanno ragione Fossa e Cipolletta sostenere che gli italiani dovrebbero ringraziare i poli industriali perché hanno mantenuto vitali prese anche in anni congiunturalmente difficile
Quel che non ci si può esimere da riservare e che questo momento almeno per i campioni Mediobanca ma non solo per il suo essendo associato ad un fatturato cresciuto meno dell'inflazione e dunque in decremento in termini reali
A un cospicuo taglio di occupazioni a una forte crescita della produttività del lavoro a una contrazione degli investimenti tale che portati in rapporto al valore aggiunto al minimo storico del quattordici per cento
Si rileva come scrive Alessandro Penati sul Corriere della Sera più dal taglio dei costi che dalla crescita dunque l'incremento dei profitti attraverso l'incremento del fatturato e degli investimenti sembra essere una via non praticata dalle imprese italiane
L'impegno ravvicinato nel ridisegno innovativo del Welfare State volto ad esaltare le sinergie e le complementarietà tra politiche economiche politiche sociali fa emergere aspetti che deve esplicitare
In primo luogo il discrimine destra sinistra sembra tutt'altro che votato alla scomparsa
Quando il leader prestigiosi della sinistra affermano che ci sono cose nel mondo di oggi nelle quali distinguere tra destra e sinistra e meno importante che distinguere tra giusto e sbagliato
E una di queste è la stabilità finanziaria bisogna cogliere l'ambiguità di un'affermazione che sembra vera al limite dell'oppio
L'ovvietà sta nel fatto che la priorità della distinzione tra giusto e sbagliato dovrebbe valere per tutte le cose in questo mondo e non solo per alcune l'ambiguità stante nere che alcuni corsi come la stabilità finanziaria siano tecnicamente neutri e dunque oggettivamente necessitate a prescindere dalla distinzione tra destra e sinistra
Per questo non ci basta dire modernizzazione ne basta dire modernizzazione con equità come se si volesse riproporre uno statuto di separatezza tra spera dell'efficienza e spera che l'equità ma occorre qualificare tale parola per esempio in termini di modernizzazione progressista
Per questo non basta ricordare il ventotto giustamente che il caso italiano mostra quanto sia di sinistra liberalizzare l'economia predisponendo al tempo stesso nuove polemiche regolamentazioni e smantellare barriere corporative
Occorre anche segnalare che i beni sociali da cui dipende l'ampliamento dei diritti di cittadinanza non possono essere trattati con le stesse modalità particolare di privatizzazione con cui vengono trattati i beni produttivi
Dunque la sinistra dovrebbe non far coincidere l'affrancamento dal su endemico statalismo con l'assunzione di un'ostilità pregiudiziale verso l'intervento pubblico e di un'esaltazione acritica del valore del mercato
è pur vero che a sinistra storicamente ha subito come uno stato di necessità l'accettazione del mercato
Ma oggi anche se certo non mancano componente della sinistra che mantengono visioni simili
Sotto il profilo qualitativo la questione più importante appare invece quella di non soccombere alla tesi dell'esistenza di un unico principio regolatore il mercato appunto pescatore gola
Indicare l'equilibrio possibile auspicabile tra Spearhead estrattivi che rimangono plurime lo Stato il mercato la stella della reciprocità individuare la natura di funzioni della nuova sfera pubblica
I cento che attende la sinistra e quindi assai più alto di quello che si evince se ci si limita vive la sinistra mantenga i suoi valori cambi però gli strumenti della loro realizzazione il che tra l'altro fa correre il rischio di ridurre i valori a retorica celebrativa o di istituire una frattura fra cielo dei valori in realtà delle politiche in realtà si tratta di molto di più
Ridefinire gli unici per poter modificare degli altri
D'altro canto quando i processi di ristrutturazione sociale impongono spostamenti di risorse e dunque scelto difficili
Perché i nuovi rischi dovrebbero soppiantare i vecchi e le categorie scarsamente protetti e trovare un maggiore riconoscimento rispetto a quelli eccessivamente protette quando si manifestano l'automatismo delle spettanze la data attività delle aspettative il potere di ricatto dei gruppi di pressione gli utenti qua aiuto può essere solo la formazione di un'opinione pubblica consensuale sull'equità
E delle coalizioni sociali impegnati a sostenerla
Tipiche coalizioni argomentativi
Unificante rispetto ai tradizionali blocchi politici e sociali la finalità valori obiettivi etiche di politica pubblica volti sia a delegittimare l'ordine prevalente sino a legittimare la possibilità di un nuovo
La riattualizzazione delle problematiche dell'equità e della giustizia
Ci induce a una spedizione anche del paradigma ce la cittadinanza sperando per una riprogettazione cali elaborazioni sui diritti affianchi quella sulla responsabilità il sito e ieri e operando per una ridefinizione in particolare del significato di libertà e di quello di eguaglianza
Infatti il rinomato riferimento al paradigma di equità non deve intendersi come sembra essere per alcuni teorici della terza via come crescente rilevanza del principio dell'eguaglianza
Perché visioni dell'equità e della giustizia incorporano Sempre anche immagini dell'eguaglianza e perché equità non può non essere un requisito di ogni visione dell'eguaglianza
Il problema vero è quale eguaglianza spiccare
Oggi che sembra esaurito lo spazio evolutivo che suscita diseguali Tariq semplici in cui la classe era la dimensione fondamentale viaggi di quegli Anza
Una possibilità consiste nel considerare l'eguaglianza stilista nei termini della libertà sospensiva di essere uguale secondo le parole di Amartya Sen
Questa accezione a due rilevanti implicazioni in primo luogo consente di spostare l'accento dall'Uefa delle garanzie al welfare delle opportunità in un senso che non sia puramente restrittivo
Infatti è vero che un eccesso di garanzie per alcuni può tradursi in una riduzione di opportunità per altri ma è anche vero che il rapporto tra garanzia opportunità non è automatico
Per renderlo produttivo occorrono politiche occorre l'attivazione di condizioni particolari e di politiche specifiche
La qualità di tali politiche data dalla natura delle strategie di inclusioni che si intende mettere in atto i dunque dalla mozione di opportunità che si adotta
La tradizione liberaldemocratica Sulmona una nozione di opportunità formale limitata la parità delle condizioni di accesso
Ma la sinistra non può accontentarsi di opportunità formali e essa deve aspirare opportunità concrete capacità effettive di essere il diabete di fare di sapere pertanto essa deve esprimere una grande attenzione oltre che all'equità nelle vicini di accesso ai processi che a partire da essa si mettono in atto e all'equità nei risultati
In questo contesto si colloca anche il tema decisivo dell'equità fra generazioni che così perde i toni caricaturali che rischia di assumere quando viene trattato in termini di pura e semplice contrapposizione fra giovani e anziani
In secondo luogo questa prospettiva emergere come centrale la prospettiva dell'affermazione della libertà per di più declinata come affermazione delle libertà al plurale
Il nodo critico infatti che è che a differenza della tradizione liberale classica alla quale promuove una tutela delle libertà in termini puramente strumentali soprattutto come facoltà di città sul mercato
L'assicurazione delle libertà effettiva di perseguisse nei piani di vita che consente all'esercizio di libertà sostantivi e non può riguardare solo la libertà come strumento per aggiungere altre finalità
Ma anche la libertà come valore in sé e la libertà secondo altre dimensioni quali l'integrità e l'autonomia della persona
Lungi dal farci sconfinare nell'astrattezza alle ultime considerazioni che sta Cevo ci dicono di quale complessità sia il compito che la sinistra italiana in tema di quel farsi altri si è Autopsy pulita e cioè quella riallocazione della spesa
Tra funzioni oggi troppo squilibrati a vantaggio della funzione Chiaia
In svantaggio delle politiche attive per il lavoro la tutela della disoccupazione la formazione l'assistenza e così via
Riallocazione che non potrà non essere accompagnata da un ridisegno delle prestazioni del sistema di finanziamento della spesa sociale
In modo da rimodellare ma non cancellare alcune prestazioni per i ceti più agenti più abbienti e accrescere l'intensità della protezione per i più bisognosi
In conclusione avviandomi a concludere sono molti i problemi che vanno affrontati affrontati
Nel nel chiudere per davvero indico soltanto tre ordini di problemi
Primo non siamo di fronte a un puro e semplice ridimensionamento degli obiettivi assegnati alle politiche macroeconomiche e ha un rilievo esclusivo assunto dalle decisioni micro economiche
Ne quindi a me rilevanza delle politiche della domanda a fronte delle politiche dell'offerta
Politiche dell'offerta peraltro storicamente praticate sempre dalle socialdemocrazie classiche perfino con eccessi di prodotti visivo
Se possono rivelarsi semplicistiche sia le tesi che ritengono gli mediabili mente spezzato il legame tra crescita e occupazione sia quelle che attribuiscono rilievo esclusivo gli interventi micro dal lato dei costi
La ricognizione di sviluppo economico in guerra e dunque di politiche economiche sociali richiede la convivenza di opzioni e di politiche plurime
Secondo vari proposta una riflessione sul livello il profilo specie in ordine alla progressività auspicabili descrivo fiscale
Visto che molti dati continuano a segnalare che i Paesi più egualitaria o con la maggiore ippici efficace redistributiva sono quelli che hanno la maggiore progressività
Così come vanno sottoposti ad ulteriori esami modelli di tassazione e le relazioni tra tassazione Investimenti occupazione
Infine in ogni caso distribuzione ridistribuzione delle risorse non sono reddituali rimangono questioni cruciali delle società moderne niente affatto totalmente soppiantate dalle questioni di allocazione
Resta quindi decisivo perseguire un equilibrio adeguato Pet operatore pubblico tra funzioni redistributive e funzioni educative
Grazie a Laura Pennacchi ora la parola al professor Roberto Artoni dell'Università Bocconi
Dunque il compito che mi è stato affidato è piuttosto piuttosto vasto e
E complessa per cui ora cercato di presenta era mettere in questo modo tenterà di dare una definizione di stato sociale vedrò quali sono i contenuti che oggi si attribuiscono questo stato sociale delle
E i Pooh a quello che fosse il problema sostanziale in questa contesta le scelte dei modelli istituzionali più appropriati per raggiungere certi obiettivi
Spero che delle mie esposizione emergerà quella che è la mia opinione su un interrogativo che implicito nel eccita la mia relazione una cominciato dalla definizione lo stato sociale è un meccanismo assicurativo che ha come fine la copertura dei grandi rischi dell'esistenza che sulla povertà ignoranza malattia disoccupazione
Ora questi rischi sono sempre stati d'importanza e collettive di rilevanza collettiva nel senso che istituzioni religiosi istituzioni e politiche familiari li hanno affrontati gli hanno sistema
Quello che è stato il caratteristico di chi dell'ultimo secolo e che gli interventi in queste campo hanno assunto una grande rilievo sul piano politico e sociale
Se volete lo stesso sviluppo democratico che ha affrontato l'affermazione dei diritti di cittadinanza intesi come presupposto per una partecipazione consapevole alla vita politica i diritti di cittadinanza molto spesso coincidono con la copertura dei cui rischi di cui dicevo
Ma forse quello che è emerso è quello che interessa a noi economisti
E che molto spesso questi diritti di cittadinanza possono essere associate a situazioni di inefficienza del sistema economico inopinata Rizzo azioni quelle che sono le potenzialità produttive del sistema stesso
In questo senso non è più solo un problema di distributivo che noi ci poniamo quando affrontiamo i problemi lo stato sociale ci vediamo qualcosa di più come far funzionare al meglio la macchina economica questo senso possiamo tranquillamente dire di essere tutti semiti hanno deciso di aderire alla parabola dalla mano invisibile ma ti riconosce anche questa parabola richiede tutta una serie di condizionamenti esterni che devono essere soddisfatti perché si raggiunga l'obiettivo desiderato
In questo campo quali sono questi vincoli questi condizionamenti che non trovano piena realizzazione
Primo luogo c'è un problema se ci darà già di informazione incompleta che determina un funzionamento particolare del meccanismo di mercato non sempre ottimali
C'è un problema di competenza dei mercati c'è un problema quindi non piena concorrenzialità dei mercati dei capitali con tutto quello che vuol dire sul piano dell'allocazione delle risorse individuali nel tempo
Ma quali sono le due conseguenze di fondo che emergono situazione niente incertezza di individui tipicamente avverso al rischio vuole qualche forma di protezione preferisce
Rita di prova attese rendimenti minori rendimenti superiori
In un contesto di incertezza interesse sociale commuove meccanismi assicurativi che proteggono gli individui per Schio e qui se volete la ragione diranno della nascitura creazione moderno Stato sociale
Che ha fatto sì che i vecchi contenuti di protezione dei grandi rischi di cui diceva abbino rapidamente assunto un contenuto molto più vasto molto più sostanziali
Il diritto al minimo distruzione diventato un diritto all'accesso di tutti che la distruzione indipendentemente dal livello di reddito individuale
Diritto alla salute diventato il diritto a cure mediche adeguati in qualunque fase della vita e a qualunque livello divertito
Il diritto all'assenza della Porrettana è diventato un diritto alla garanzia di reddito reale nella fase terminale della vita
Legato a quella che era il tenore di vita ha raggiunto
Nel periodo lavorativo
Infine di ritorno al lavoro assume oggi un connotato più sfumato che nel passato
Non è tanto il diritto al sussidio di disoccupazione che si estende spesso che il popolo ma il diritto se volete collettivo politiche economiche che sappiano oppure piena occupazione
Se volete il massimo esempio gruppi come sempre significativo di questo esempio
Pure implementati approvato dal tocca ai soli Stati Uniti nel mille novecentoquarantasei
Ovviamente l'affermazione di diritti compresi importanti non è condizione sufficiente per all'organizzazione c'è un problema di reperimento di risorse necessarie devono essere rispettate condizioni efficienza economica lo devono essere
I soldi io direi quasi
Ma le poche
E insomma e questo è il problema fondamentale che oggi vorrei accennare io con riferimento alle diverse attivamente ovviamente compreso con riferimento a diverse aree dello stato sociale
Ma c'è una brevissima la sanità su cui
Cercano informazioni sonante diffuse
Abbiamo due modelli di fondo che si contrappongono nel mondo
Voluto abbia un modello di tipo pubblico che quello che comincia minutato abbiamo ovvero di tipo americano che privato per la metà della popolazione e pubblico per il trenta per cento ed è inesistente per il venti per cento
Il modello europeo è molto meno il costosi in termini assolvimento dire rissosi in nei confronti di quello americano e qui si spiega tutto una serie di tematiche che soprattutto negli Stati Uniti si sono sviluppati posseggo modelli ognuno può avere le sue preferenze com'è questo il punto
Ai preferiremmo dell'americano perché è più innovativo anche se faceva poi parte la popolazione
Quello che per lavori sottolinea in questa sede di importanza che queste tematiche queste denunce degli assetti istituzionali vanno sulle capacità
Di corposi politicamente diverse forze politiche
Aggiungerei anche che questi questi problematiche sono fattori importanti della dinamica politica
Come gli economisti hanno cominciato a studiare la cosiddetta politica recarmi su cui non non vi trattengo e con risultati molto
Spesso per potersi lei vorrei sottolinearlo ad un tema di politica economica politico economico quanto ha giocato l'atteggiamento di Clinton nella difesa del sistema sanitario pubblico nella promessa di ampliamento
Sulle delitti di competizione donare il novantaquattro e del novantotto
I repubblicani minacciano dire dove mediche nel novantotto ha vinto le elezioni quanto hanno giocato fra voi dei laburisti le code che si sono formate nel sistema sanitario pubblico inglese negli anni precedenti
Ciò che ho detto per dare l'idea che quando siete mai stato sociale anzi paventato sociali si parla di diritti di cittadinanza si parla di valori di strutture di tematica non tantissimo vediamo se c'è un'ampissima citazione HP ciò che forze politiche di fare qualche queste tematiche
Come vedete la politica economica è fattore di spostamenti di maggioranza e di scelte
Politiche diverse da quelle tradizionali
Oggi questo lo ciò come esempio di ripeto di tipo d'analisi che si potrebbe sviluppare
Oggi voi soffermarmi soprattutto sugli altri
Settembre
Sì corrono
Sugli altri due diritti o quelli previdenziali e quello all'occupazione che sono forse quelli più dibattuti degli spacciatori
Ora a mio giudizio il sistema pensionistico meccanismo sociale che trasferisce risorse correntemente prodotte acché cessato l'attività lavorativa in modo da mantenere
Sostanzialmente inalterato il tenore di vita ha aggiunto questa definizione che io ho dato sempre adottato che ritengo che sia l'unica tali ovviamente questo diritto richiede certe condizioni perché siano soddisfatti la garanzia deve valere fino a un certo livello di reddito
La partecipazione attività lavorativa
Deve essere estesa nel tempo l'età diverse da quelle della vecchiaia in un'altra vita
I bisogni né voi si deve riconosce che i bisogni Carlo col crescere dell'età per cui si giustificano tutti quei tassi di sostituzione che si collocano fra sessanta il settanta per cento degli ultimi redige forniti intimiditi
Questa è una configurazione sostanza il sistema pensionistico che Potito riconoscere in quasi tutti i Paesi voluti soprattutto se fondente le componenti pubbliche quelle cosiddette private
Quali sono le conseguenze di questa impostazione la prima conseguenza è che la pensione non è uno strumento finanziario non ha nulla a che fare con processi di accumulazione finanziaria anche se più o meno cautamente si sono adottati meccanismi che essi che scimmiottano che ricalcano
Fatti finanziari nella definizione di vegetazione
La natura stessa della pensione impone che si sia molto cauti nel definire una pensione o meno non sia il concetto di equità pensionistica estremamente differenziato e articolate
La pensione terza conseguenza deve essere ottetto ha dei rischi di inflazione e qui emergono tutti con l'informatica di funzionalità dei mercati finanziari che spiegano perché comunque si è limitato ruolo dei sistemi pensionistici privati in questa contesa
Quando dico queste cose non sono assolutamente originali
Però tutte con riferimento a recenti un professore non ancora il merito dell'MIT capitano Dario non che ha scritto queste cose con molta precisione e con molta chiarezza
Date le premesse c'è il problema della scelta fra due modelli poté eventualmente quella ripartizione quella capitalizzazione
Picchiano cose note ma solo se non in ininfluenti la ripartizione ed è pianismo che consente diretti con sedi canti una rendita reale prima di tutto intanto in quanto ripartisce il rischio della prestazione su tutte decifrazione
Ho attive presenti cattive futuro
Ovviamente la ripartizione come tutte le creazioni umane richiede continue manutenzioni aggiustamenti
Presidente ritardiamo promesse condizionata incerto andamento demografico e questo è un esempio che
In quel famoso convegno anche mondiale di quindici giorni fa è stato molto apprezzato
La capitalizzazione al contrario pone tutti i rischi sul pensionato i chiedendosi comunque aggiustamenti se si può raggiungere l'obiettivo di raggiunge un minimo di reddito nella fase finale della ditta per cui non me non è un sistema che prescinde totalmente per la spesa sociale
Quella conclusione come ricavi un sistema a ripartizione quarantenni gestito economicamente più efficiente di ogni altro sistema
Direi che su questa linea anche la maggioranza commissione chi teme che si occupa telefona socio security
L'amministrazione Clinton si è schierata su questi punti
In America c'è ancora Prati problema della gestione collettiva del fondo di riserva di eventuale investimento
Ovviamente anche in America hanno dovuto rispondere
Al problema della che sembra cioè all'argomento che sembra Eskov fortemente a favore dei sistemi capitalizzazione
Si diceva come qui che investendo in azioni si ottiene un rendimento superiore a quelli impliciti in un sistema a ripartizione
Infatti il rendimento delle azioni giochi maghi reale degli ultimi ottanta anni s'è stato l'otto il nove dieci per cento
Il rendimento sistema a ripartizione dell'ordine del due due e mezzo per cento
Raccontare dieci a due sembrerebbe una casa e tutto avviene
Tra le risposte a questo paragone sono state cito letteratura americana per non essere sospetto estremamente dura estremamente precise Stieg si parla di un mito
C'era proprio serate ma affermano che questa affermazione è falsa
Traduzione letterale
Daremo ipotizza sul fatto che si tengono fermi venti di menti quando si paragona uno CPP sistema così importanti dalla ripartizione a capitalizzazione
Afferma incidentalmente che un sistema pensionistico del sabato per tutelare i pensionati non indossa finanziarie questo è un inciso che ha fatto ugualmente
C'erano importanti analisi di Enrico detto vita i dati essenziali comunista la Provincia che fa vedere cosa sarebbe successo investendo i risparmi abbinasse mistico inazione dotate violentissimo citazioni rendimento
Vita sostituzione sarebbero andati dal negativo altri ottanta per cento
Al di là di quella logica di garanzia di reddito reale
Che abbiamo visto
E se le proprie di un sistema pensioni
Poi mi pare che ci va rapidamente quali sono le ragioni che vengono incomparabili due tassi di rendimento
Azioni obbligazioni o bipartizione perché a coincidere
In primo luogo c'è il problema dell'incertezza e della viabilità
Le obbligazioni hanno reso l'un per cento versamento come deviazione standard di uno le azioni del periodo di riferimento sei sei autore di metodi sei punto cinque
Ma hanno avuto una variazione una nero estubazione stanza del dieci un detti quattro volte superiore con l'indicazione
Succede con paragonare l'Enalotto qui potete usare sostanze quasi
Dotati di chiedere
Secondo punto costi di amministrazione
Costi come stazione incidono sulle gestioni individuali di risparmio dal venti al quaranta per cento delle vendite finali notate che son corse mi stazione che in genere sono commisurati all'un per cento della massa amministrata sembra poco assist Coop sì trasformate questa ma se ne sta in evidente a discapito chiaramente con un per cento in mano a dire effetti fortissimi sul risultato finale
Ci sono i problemi di copertura dell'infezione qui diceva circoscritta
Ecco cospirazione passacarte malato questo è il motivo
Sono stato molto capire nel riferire tutto il dibattito
Da una parte e di partito chi ha spinto quelle che un'amministrazione di centrosinistra negli Stati Uniti rifiutare dell'ipotesi di stravolgimenti di un sistema di sicurezza sociale in cui le finalità sono quelle indicate dai
Come l'Italia come è noto
Si sta svolgendo un dibattito analogo che non mi sembra rilevantissimo confesso sono stato
Via per un certo periodo di tempo per son tornato qui trovato le stesse attendisti sistematiche sui giornali
Il petto una persona che aveva del resto dovrebbe strane un Paese in cui tutti i banchi e che siano no come futuro dei pensionati tutti gli assicuratori sostanze questa concentrazione di attenzione che sembra piuttosto no la data la collocazione professionale questi signori
Ora io sussistente pensionistica italiano fatte le scelte che si vuol fare anche in crescita
Vede bene da alcuni dati molto precisi
Ammirato cento
Scusa dal mille novecentottantuno al mille novecentonovantasette la spesa pensionistica è aumentata in Italia per dieci tre per cento del PIL tredici
Nello stesso tempo la popolazione anziana subito ai sessanta anni dunque
Avrei potuto invece rafforzare il dato e passato da sedici al ventitré tracce
Un aumento di risorse Tremezzo tace come depurazione anziana
Il sette per cento Marco
Come molto poco non so dirlo non sono in grado di esprimere l'opinione ricordo che vive ripartenza ottantuno e con un taxi
E sottoterra e che anche in questo contesto quanto si valuterà estrazione NATO stiamo pensionistico non ha molto senso considerare il lato del finanziamento
Dato il vincolo e l'obiettivo allocativo il problema di trovare forme di finanza detto più appropriati
Emilio Izzo uno degli esempi più
Dispiace dirlo in questa sede più interessanti di esperienze questo se in questo campo è stata la sostituzione di contributi sociali Mattia nell'IRAP
Dell'anno scorso mi dispiace tipici del ministro delle finanze ma è stato un esempio di innovazione di finanziamento molto positivo dati restringimento delle basi imponibili sindaco di Maleo disco apre siamo contenti
Non voglio fatti concreti
L'intervento è più espliciti come negli anni settanta gli operai hanno figli hanno pagato le pensioni ai contadini da altri così Ernesto pensa che decenni futuri i lavoratori autonomi
Gli operatori su Internet qualunque cosa paghino le pensioni e chi è stato procuratore dipendente queste vicende questa è la logica problema era certa la base imponibile
Ma io torneremo mentre i dati complessivi del nostro sistema
Si nasconda poniamo per la variazione quelli dicevo tre e mezzo per cento troviamo che il fondo lavoratori dipendenti vi sono invecchiati come gli altri ha aumentato il in questi diciassette anni di se fosse tre punti Serie tre a sette per cento
Nonostante l'invecchiamento popolazione la bufera occupazionale che ha investito induzione di fatto italiani
E quindi di aspirazione di vite superiore
Tutto l'avvento in sostanza si è concentrato nel settore pubblico e soprattutto pare pubblico
Ecco Dimon puramente ci direbbe che è ben gestito un comparto nauseante servizio sull'alto qualche dubbio
Quindi forse punto certe garanzie di reddito hanno superato il DPR del ragionevole su
Visto dall'esterno come capi scritto
C'è anche una di prospettive evidentemente il nostro sistema pensionistico e voi sottolinea in questo qua qui in questa sede che c'è una norma assolutamente importante in tutto legislazione previdenziale italiana
Che quella che vincolata che pongo in sostanza di invarianza della spesa pensionistica in termini di PIL nel futuro
Ora se voi
Ipotizzato un invecchiamento la popolazione qual è quello atteso si può pensare che quel mio ventitré per cento di anziani salirà al trentadue trentatré per cento capite quale la cogenza rafforza questo vincolo lo sviluppo
E di della spesa pensionistica
Infatti tutte le previsioni che si fanno sono correlate parametrate su questa vincolo complessivo di assorbimento di risorse
Rimane quella famosa va bene
Nate da idee di boom delle degli anni sessanta Vico si ammazza di numeroso bisognerà farne considerata comunque ricordiamoci che sento un punto di biro non di più
Per cui diciamo questo il quadro previsivo complessivo ovviamente risultati queste previsioni potranno non piacere uno potrà ritenere eccessivo comunque monte pensioni
Pubblico e cercare qualche sostituzione quelli privati quindi con tutti i poveri finanza funzionalità di cui dicevamo prima si potrà l'impunità ed adeguata la scelta dell'età si potranno ritenere non sufficientemente tutelati certi redditi come penso io
In ogni caso quei in questo contesto normative previsivo quello che si può dire con piena serenità di spirito che messaggi destabilizzanti non sono giustificati non sono giustificabili
In condizione di noi ma crescono anche i sistemi gestibile e modificati nelle gestibile in condizioni di anormalità moderna che economica saltano tutti sistemi a capitalizzazione e sistemi ripartizione
Credo che per pochissimo tempo ma vorrei dire dati anche un altro accendono su una cosa che
Mentre impeachment evento deve avere Pennacchi
Su che cosa in effetti sistema dei distretti uniti il sistema privato rispetto Ischia Béatrice Didier permette a beneficio definito che colpiva ripartizioni interni nostri
Con tutti i rischi a carico dell'INPS e riprese cosa vuol dire il rischio che l'anno scorso nel novantaquattro ultimi anni per cui sono disponibili tanti hanno distribuito benefici da ottanta
Miliardi di dollari e l'impresa ha pagato contributi per trentanove
Il rischio per i a favore dell'impresa in questa circostanza è stato l'utilizzo a fini di fidanzamento le prestazioni delle plusvalenze patrimoniali dei fondi pensione
Ovviamente quando sembra d'altra parte spesso tom tecnicamente che isolato vecchi titani i lavoratori da questi rischi i fondi a contribuzione definita che hanno più o meno lo stesso ammontare
Sono
Per la netta aggiuntivi integrative fondi beneficia definito non soltanto che il nostro risparmio familiare investiti i fondi comuni
Sono la attenersi con quaranta miliardi dall'aria appura capitalizzazione semplice tipicamente di piccoli imporre sì è cattivo prodotto quello capitalizzazione rispetto agli obiettivi del sistema pensioni
Questi sono i dati che mi scuso son del novantaquattro non è colpa mia perché novantotto il Dipartimento americano
Ha pubblicato questi dati
Se ad altro da dire ovviamente sui sistemi pensionistici sul ruolo che potrebbero avere i fondi pensione in Italia
Confesso che servono del che Spluga personalità di che non ha capito l'importanza dei fondi pensione nel nostro Paese mi scuso ma
Continuava a pensarci opposero oggettiva che l'Italia è un Paese ad altissimo tasso di risparmio familiare il dieci per cento
Visto che i risparmi familiari se nulla
Negli ultimi due anni le quote sottoscritte i fondi comuni delle tre parti le famiglie sono aumentati i cinquecento mila miliardi
Ora
Un orientamento forzoso sul mercato azionario con i rapporti fra Est e Ovest che ci sono oggi in Italia sono vicine quaranta vuol dire che è una bolla speculativa per cui il vantaggio sarebbe solo a chi oggi detiene le azioni e ben poco agli azionisti ai pensionati
Questa ripeto però
Confesso la mia totale incomprensione di queste tematiche
Tre insufficienza perso
Poi a gennaio arditamente sedi cioè
Due
All'ultimo rischio quello della disoccupazione
E qui si scontrano la tutela di questo rischio diventa
Scelte di politica economica propinate spiantati concessioni di sussidi
E qui si scontrano due visioni più tradizionali da un lato si attribuisce tutto al mancato funzionamento del mercato del lavoro
Ovvero magra presenta i sindacati sul mercato lavori qui la ricetta flessibilità che mappa con elegante per dire
Riduzione dei salari cioè
Dall'altra invece c'è una visione più io dico Canicattì complessiva del funzionamento del sistema economico
Si riferisce a un problemi di composizione di domande
Di compatibilità fra produzione potenziale domanda effettiva dunque qualche responsabilità pubblica nonostante tutto rimanerne
Autorità di politica economica perché queste compatibilità sintetizza
Demetra prima visione quella moderna la seconda è quella Ozza superate keynesiana c'è il problema che la visione moderata era anche quella degli anni Venti per cui in economia seguire le mode sempre pericoloso perché o restare spaesati ciclicamente italiani sempre per cui chiamiamoli due visioni non moderno documenti
Poi ci sono tutta una serie di argomenti che oggi vengono portati avanti
A favore della tesi flessibili sta chiamiamola così
Io no
Sempre al punto di rigetto scritto tutto nipote di qualcuno
Ricavato per quello che fossi più utilizzate la creazione di nuovi posti di lavoro
Fu di posti di lavoro
In Italia circa ventisette milioni di occupa
Con un tasso disoccupazione che a luglio il sei per cento
In Italia ci sono ventuno milioni di su fa di occupati conta su quattro al dodici per cento
Ora il grande problema in questo conforto e che poté interno lordo inglese e praticamente uguale a quelle italiane che fa pensare sono sei milioni persone che siano
Ma solo poco occupata
Un atteggiamento c'è il sospetto che non sappia contare gli occupati sono stanco tra i disoccupati perché la differenza di paese come la Svezia a parità di produzione
Mi lascia
Totalmente perplesso ripetuto ma non manca
Aggiungerei altre cose cementati cose importanti le dimensioni dello stato sociale nuova preferì perfettamente ragione centrava Pennacchi nel senso che sono sostanzialmente uguali non ho presente la componente privata ma proprio uguale unico problema di risicato il cinquanta per cento non il cento per cento operazioni congiunte tratti
Perché son molto più costoso interventi specifici
Guardando questo lavoro
Si recherà una particolare predilezione per la politica economica nessun dato a vedere cos'era successo in Nuova Zelanda
Perché è un Paese molto significativa recitato molto ad esempio se mi date trenta secondi leggo
è un articolo che compare comparse novantotto sulla Sovico picogrammi Paolis
Fonti non sospette
Nel settantadue grandi paesi del fratello strade nuove aziende Grande Seveso governi socialdemocratici guidati da leader carismatici entrambi i governi sembrano destinati raggiunge tradizionali obiettivi del movimento laborista
L'accesso gratuito l'istruzione superiore assistenza medica un'assistenza sociale più generosa il sostegno pubblico alle arti e le scienze il partito laburista dei due Paesi sembrava il partito del futuro
Venticinque anni dopo queste speranze simbolo dispute in entrambi i paesi sono al potere governi conservatori orientati a seguire un radicali indirizzo di verista
Ancora peggio dal punto di vista della socialdemocrazia lo spostamento a destra non è altro che un approfondimento delle politiche iniziate dei governi laburisti negli anni ottanta
I componenti essenziali dell'evoluzione thatcheriana dalle del regolamentazione alla privatizzazione all'affidamento a privati sulla base di atti aste di compiti di forniture e servizi pubblici erano stati realizzati in Australia Nuova Zelanda i governi laburisti gli anni Ottanta
Continua otto e quindi l'unico compito di un certo rilievo che questi governi visti lasciavano i loro successori era quello di distruggere il potere John grandemente ridotto del movimento sindacale con le riforme del mercato del lavoro
Fino alla citazione
Posso solo aggiungervi risultati con economici conseguiti in questi paesi soprattutto Nuova Zelanda
Non sembra particolarmente confortanti
Grazie professor Petronio parola professor Palladini Ruggero Paladini Università di Roma
Vorrei sintetizzare i punti principali che toccherò nel mio intervento
Primo punto riguarda la relazione tra la pressione fiscale
E la crescita economica
Credo che bisogna essere cauti diciamo tendenzialmente agnostici
Perché in in effetti quando si va a vedere bene
Relazioni statistiche tra pressione fiscale crescita non sono così chiare nel senso di indicare un nesso negativo tra la pressione fiscale e la crescita economica
Secondo punto
I criteri che hanno ispirato le riforme degli ultimi due anni e anche diciamo quelli le quelle che sono in in atto negli nelle leggi delega
Attualmente per vanno esaminati alla luce di un nuovo scenario che si prospetta che sta determinato dalla libertà dei movimenti di capitale e dalla unificazione
Monetaria che crea un situazione
Particolare dove e la politica monetaria nei Paesi dell'Euroland degli undici Paesi dell'euro e unificata ma dove non c'è una diciamo così politica fiscale quale quella che possiamo avere in uno Stato federale tipo gli Stati Uniti o il Canada
Noi avremo per lungo tempo una situazione di concorrenza fiscale tra il Paese
Una concorrenza fiscale lecita non quella
Diciamo sleale che dovrà S e in già in parte in corso di modifica ma esiste una concorrenza fiscale lecita con la quale dovremo convivere fare i conti
Naturalmente
Le riforme state effettuate sono diciamo hanno anche altri obiettivi che sono ben noti la semplificazione oppure ricordo che la Corte costituzionale da tempo attendeva la
Eliminati fiscalizzazione degli oneri sanitari ma diciamo vorrei richiamare l'attenzione in particolare sulla importanza del vedere le misure sono state effettuate l'IRAP la ditta e le altre all'interno del quadro che si pone in Europa davanti al nord
Ultimo punto gli effetti sugli investimenti quali effetti possono avere sugli investimenti difetti dovrebbe sono positivi sono positivi nel senso che
Le riforme dovrebbero spingere a maggiori Investimenti dovrebbe spingere i maggiori investimenti in Italia piuttosto che dice e e limitare quindi diciamo la convenienza fiscale delle imprese ad investire all'estero
E pertanto
Dal punto di vista dell'occupazione
Questo maggiore effetti positivi sugli investimenti hanno anche degli effetti positivi sull'occupazione
Perché un nesso tra Investimenti Occupazione Investimenti crescita e di occupazione esista
Le riforme non hanno direttamente un
Diciamo peso particolarmente rilevante
A favore dell'occupazione
Dal punto di vista della modifica dell'iter della scelta
Del produttiva tra capitale e lavoro
La riforma e non ci si può attendere una modifica a favore del
Del fattore lavoro particolare significativo la riduzione
Di qualche punto percentuale del costo del lavoro che comunque non è certo una cosa da da non fare non ha degli degli affetti sulle scelte dell'imprenditore
Particolarmente rilevanti perché
Le misure la spesso dovrebbe essere di tale dimensione da diciamo da dai cedere la possibilità di manovra fiscale diminuzioni del costo del lavoro generalizzate
Che possono avere degli effetti sulle scelte degli imprenditori dovrebbero portare a riduzione estremamente forti del costo del lavoro viceversa scelte di incentivo alla nuova occupazione cioè diminuzioni al margine sui nuovi occupati del costo del lavoro possono avere degli affetti più rilevante
Questi sono i temi principali torno al primo la tesi secondo cui la pressione fiscale agli aumenti la pressione fiscale l'alta pressione fiscale o gli aumenti di questa pressione hanno un effetto negativo sulla crescita derivano
Dal fatto che se noi prendiamo praticamente tutti i Paesi
Particolare si vede benissimo i paesi europei se noi prendiamo in un lungo arco di tempo
Un l'Italia o qualunque altro Paese noi troviamo che la pressione fiscale è fortemente aumentata mentre il tassi di crescita sono andati via via diminuendo dagli anni sessanta agli anni Settanta e così via c'è stata una diminuzione della crescita
Allora si possono mettere in correlazione le due cose statisticamente risulta molto molto chiaro e sostenere che l'aumento della pressione ha determinato una riduzione della crescita
Ma immessi causale tra queste due variabili in realtà non sono così lineari e chiari come potrebbe sembrare
E questo lo vediamo meglio
Quando noi consideriamo un insieme di paesi e io per esempio ho guardato a di tutti i paesi dei dell'Unione europea e prendendo una arco di tempo
Gli anni se ottanta agli anni novanta o tutto quanto il Periodo ed esaminando tutti questi Paesi
Si vede che in effetti
La relazione tra la pressione fiscale assoluta e la crescita oppure la relazione tra le variazioni della pressione fiscale e la crescita sono estremamente labili
Possiamo certo trovare l'Irlanda
Paese dove esiste questa relazione tra pressione bassa o in diminuzione e alta crescita ma poi possiamo trovare un altro paese che contraddice
Nella relazione voi troverete due tabelle che presentano un grafico da cui si può vedere chiaramente che diciamo
L'ho fatto per gli anni novanta cioè dal novanta al novantasette non non esiste una una relazione statisticamente significativa
Certo si possono sempre prendere sei o sette Paesi
E trovare una relazione molto chiara e questo l'hanno fatto
In varie occasioni anche articoli sul Sole ventiquattro Ore di recente ma se ne possono prendere altrettanti e trovare al limite una relazione positiva
Quando si pigliano tutti in realtà non emerge una relazione
Tuttavia
Detto questo
Occorre anche dire che in alcune circostanze che sono quelle
Del quadro di concorrenza fiscale che ho accennato in precedenza
è anche chiaro che manovre del tipo di quelle che sono che abbiamo effettuato che sono state effettuate con la famosa madre di tutte le manovre del novantadue
Indeducibilità dell'ILOR
Imposta sul capitale proprio dell'impresa
Questo fatto che avviene in un momento in cui negli altri Paesi invece si sta andando in controtendenza questo fatto che determina un aumento della pressione sui redditi di impresa notevole evidente che può creare una spinta una cosa fiscale e puramente fiscale al lo investimento allo spostamento dei capitali
All'estero un altri paesi convenienza fiscale poi naturalmente la convenienza dipende da tanti altri fattori che non sto ad elencare quella fiscale certamente una di queste
E certamente un elemento che assume maggiore importanza nel momento in cui l'unificazione monetaria annulla il problema dei cambi e
Ed è chiaro che un uno dei problemi fondamentali con cui qualunque qualunque governo lo si trova a fare i conti
Come è stato affrontato
Questo problema in in vari paesi
L'esempio direi più chiaro e più dibattuto la esperienza scandinava
Della Duvall in contatti
Ora vorreste dire che
La Dual income tax scandinava e diversa da la Duvall in contatto è stata introdotta per quello che riguarda la tassazione del reddito d'impresa la Dual income tax scandinava infatti si è ispirata al criterio di differenziate la tassazione tra il reddito del fattore mobile capitale
Da quello del fattore
Quasi immobile o comunque marginalmente mobile che il lavoro
Quindi in questi Paesi da proprio a partire dagli anni Novanta
La link l'imposizione e si è modificata nel senso che il reddito delle imprese
Proprio il reddito
Conseguito dall'impresa assorbito una tassazione separata
Con un'aliquota in generale diciamo tendenzialmente
La prima aliquota della struttura del scaglioni dell'imposta personale
Attenzione in questi Paesi la riduzione riguarda proprio il reddito diretto dell'impresa
Viceversa per quello che riguarda poi il dividendo che va alla persona fisica che azionista dell'impresa
La invece la riduzione è stata molto minore o forse o addirittura non c'è stata del tutto perché in quei paesi non c'è credito d'imposta e quindi il dividendo del dell'azionista
Viene tassato nettamente di più ma quello che premeva in questi in quei Paesi era ridurre il prelievo sul reddito dell'impresa in quanto tale
Perché soprattutto in quella fase che essi hanno si possono avere gli effetti più negativi dal punto di vista delle scelte di investimento delle imprese stesse
Quindi diciamo che l'operazione che è stata fatta Scandinavia è stata quella di una differenziazione della del prelievo agendo su tutta la massa del del reddito da capitale
Con naturalmente notevoli problemi per quello che riguarda le imprese individuali dove distinguere tra la componente da capitale e la componente da lavoro del della piccola impresa non è non è certamente cosa faccio
Da questo punto di vista invece le
Diciamo le scelte del
Del governo dei governi frodi e D'Alema
Vanno in una direzione diversa nel senso che si può notare come l'azione sia stata quella di cercare di ridurre il peso fiscale sulla l'investimento nuovo
Cioè non su tutto il reddito da capitale ma su quello che deriva dal nuovo investimento
Cioè s'il criterio è stato quello di agire al margine perché diciamo abbastanza logico
Comprendere come
E più difficile
Che un'impresa sposti tutto il suo diciamo stabilimento la sua capitale esistente da un paese a un altro può avvenire anche questo questo questo fatto ma certamente più difficile ma è molto più facile che invece esposti il nuovo investimento
Per andare là dove è fiscalmente più conveniente
Le misure dunque hanno atteso a a ridurre e ha incentivato fiscalmente il nuovo investimento
Da questo punto di vista
La nostra due al in contatto
Che tassa
In modo diversificato
Il reddito degli nuovi Investimenti che derivano da la maggiore patrimonializzazione dell'impresa
Conseguono
Un obiettivo analogo a quello che è stato perseguito da dai paesi scandinavi con la loro Dual incontra
Anche la manovra dell'IRAP e la manovra dei della riforma della tassazione dei redditi e attività finanziarie atteso a ridurre il prelievo sulle redditi da capitale proprio
Aumentando il prelievo sui redditi di capitale addebito
Questo è diciamo stato fatto con l'IRAP essenzialmente che ha spostato la diminuito il prelievo sul sugli utili sui redditi d'impresa
Aumentandolo quello sugli interessi passivi cioè sul reddito dei capitali
Addebito
è stato fatto anche con le imposte sul sul sulla con la motivi oscura aziendalizzazione del sistema di tassazione dei redditi da attività finanziarie tassando a allargando la tassazione soprattutto a incrementi di valore che in precedenza erano esenti
Considerando anche la logica della
Delle leggi delega per quello che riguarda la tassazione dei delle del reddito dell'impresa e persino individuali e personali
Il sistema che si
Che si presenta
Alla fine diciamo quando saranno attuate queste leggi delega sembrerebbe quindi essere il seguente i redditi da capitale verranno tassati con una un sistema differenziato con due aliquote tassando di meno la componente di
Di reddito ordinario e mi sono in misura maggiore quella componente eventuale di reddito che supera l'ordinario
La tassazione del
Del dei redditi da lavoro
E diciamo separata da questa e si articola
Sì attualmente con la struttura delle aliquote con diciamo quelle quei cinque scaglioni che come sappiamo vanno dal dal diciannove al quarantasei
Ci si può chiedere se questa struttura che in parte somiglia naturalmente a quella della
Del sistema duale scandinavo ma in parte Nest se ne differenzia perché appunto i redditi da capitale non sono tassati con una sola aliquota ma con due ci si può chiedere se sarà un sistema a regime
Ci si può chiedere se le aliquote marginali più alte che gravano sui redditi da lavoro rimarranno all'altezza che hanno attualmente
Perché non c'è dubbio che
Mentre un un milione di reddito marginale sul sul capita da da capitale
è tassato al trentasette e un milione di Reggio marginale per i lavoratori a reddito più alto
Verrebbe tassato al al quarantasei quindi con quasi dieci punti in più
è possibile che quindi le aliquote marginali sul lavoro
Tendenzialmente si potranno ridurre
Questo può avere qualche affetto sul
Sulla distribuzione sugli effetti re effetti redistributivi anche se diciamo in realtà
Gli effetti sono parto non non molto forti
Noi dobbiamo con sempre tenere presente che la nostra IRPEF la nostra imposta progressiva
Ha agito fondamentalmente sui lavoratori dipendenti a redistribuito all'interno del lavoro dipendente
Stante il fatto che i prelievi sul lavoro di sul sulle retribuzioni sui sulle pensioni ha rappresentato sempre oltre il settanta per cento il tutto il il gettito dell'IRPEF
Questo punto di vista in un certo senso
Proprio perché la nostra l'IRPEF è sempre stata caratterizzata da dei vizi
I nella relazione io cito un un brano di Visco
Che molto citato che caratterizza molto critico nei confronti appunto di questo aspetto dell'IRPEF e da questo punto di vista infondono una nuova
La nuovo sistemi positivi che emergono da dalla diciamo dal quadro di competizione fiscale che deriva che deriva da dall'unione europea
Diciamo CD CPC e di meno certamente questo significa che un ruolo maggiore
Per ottenere effetti
Redistributivi dovrà essere assegnato a una parte della spesa sociale alla spesa assistenziale
La spesa assistenziale si dovrà caricare di
Ottenere quei risultati che possono essere meno utilizzato che possono essere meno conseguiti
Per via fiscale
è vero che esiste una tradizione storica del movimento operaio
Che vedeva nell'imposta progressiva no una delle bandiere fondamenta
Ricordiamoci tutti che Marx ed Engels che non erano certo teneri con i riformatori sociali però nel Manifesto dei comunisti alla fine dicono che transitoriamente due misure
Una sul eredità
è una è una quella sull'imposta progressiva sono da auspica arsi e da farsa
Bene noi andiamo adesso in una situazione in cui l'imposta progressiva dovrà essere in qualche modo riconsiderata attento alla luce della
Del quadro dico di concorrenza fiscale che esistono ma quello che conta io credo non è tanto l'imposta progressiva personale così come si è formata storicamente quanto beffe gli effetti redistributivi che si si ottengono se gli effetti redistributivi possono essere ottenuti attraverso un maggior uso
Diciamo considerazione della spesso assistenziale della spesa sociale no io penso che
Questi questo fatto può essere considerato non negativamente grazie
L'ultima relazione professore sede una canaglia dell'Università della Calabria
Poi cominceranno gli interventi quali raccomanda ero un tempo molto contenuto
Otto minuti
Primo iscritto a parlare il ministro Visco
Allora io sicuramente rispetterà i tempi anche perché penso che siamo un po'in ritardo
Nel mio intervento vorrei considerare essenzialmente un punto che lo stato trattato soprattutto nella relazione di Laura Pennacchi di Roberto Artoni
Ostia vorrei riportarlo attenzione su alcune giustificazioni teoriche in base alle quali è possibile giustificare le politiche sociali sulla base del principio del beneficio
Ossia sulla base delle principio dell'efficienza del benessere che le politiche sociali possono arrecare agli individui
Se questo è vero infatti allora molte tesi in termini di effetti distorsivi sulla crescita delle politiche sociali verrebbero ovviamente meno
Come è stato detto non si tratta di una tesi particolarmente innovativa in ambito economico anzi inattese abbastanza
A condivisa però mi sembra utile ricordarla ragionarci sopra proprio in questo momento in cui invece abbiamo il rischio di dovere discutere su Wojtyla sui referendum radicali
Che invece tendono per quanto riguarda la parte sociale a ignorare questo tipo di giustificazioni che invece una forte giustificazione a favore delle politiche sociali
Allora semplificando le politiche sociali possono essere di di giustificati in termini di efficienza in base due filoni di argomentazioni
Il primo ci dice che anche la redistribuzione spessa potrebbe essere giustificata per ragioni di efficienza per in base al principio del beneficio quindi non per ragioni di giustizia quali sono le ragioni mi faccio riferimento ai modelli cosiddetti dell'egoismo illuminato
Secondo i quali la redistribuzione potrebbe essere fonte di internalizzazione dei costi sociali dell'ineguaglianza comportamenti antisociali bassa qualità del capitale sociale e così via
Questo tipo di argomentazione a favore del ruolo pubblico però mi sembra più più condivisibile per quale ragione perché in tal caso la redistribuzione avrebbe cara
Perché invece le politiche sociali possono essere giustificate da un altro punto di vista
Ossia le politiche sociali un intervento pubblico in ambito sociale può essere giustificato anche affini di normalizzazione delle risorse nel ciclo di vita dei singoli
E queste condono invece le tesi opposte quelle che tendono a difendere i meriti dei mercati assicurativi in presenza di eventi in certi o del catering del risparmio e dell'indebitamento nel caso invece di eventi certi tendono ad essere più diffusa e più condivise più pungenti e quindi secondo me e più utile trovare risposte a questo tipo di obiezioni che non al e quindi focalizzarlo attenzione su queste giustificazioni
Allora Six Senses già nelle discussioni precedenti in particolare in quella di Artoni si è fatto riferimento a come in molte istanze i mercati falliscano sia in termini di incompletezza mercato proprio non c'è del tutto sia in termini di inefficienza ossia le quantità sono diverse da quelle che massimizzino il benessere dei consumatori
Allora quali sono le ragioni per cui in ambito assicurativo mercati possono fallire in termini di incompletezza già accennati Artoni mi ricordo soltanto brevemente sono essenzialmente la presenza di incertezza perché perché all'incertezza non è collegato una probabilità quantificabile se non c'è una probabilità quantificabili premi non si possono sviluppare e se non è possibile identificare un premio evidentemente non ci può essere un mercato che fornisce delle polizze assicurative
Certamente ha fatto riferimento Artoni ad esempio in ambito pensionistico tutela dall'inflazione
Assicurazione di una certa evoluzione dei redditi in base al tenore di vita si possono aggiungere problemi di incertezza in ambito sanitario queste appunto però siccome mia relazione precedente se ne è già parlato sorvolo passo alla seconda ragione di incompletezza che dovuta a quelle gialle già ricordate problemi informativi in che senso problemi a FLI informativi sostanzialmente due tipi di problemi formativi
Primo per entrambi hanno a che fare con asimmetria informativa il primo a che fare con la selezione avversa
Ossia
La selezione avversa e quel fenomeno che ne sappiamo di una dipendenza avversa della qualità rispetto al prezzo
Ad esempio in ambito assicurativo se l'assicuratore non è in grado di conoscere le esposizioni individuali a rischio
Allora una data polizza costruita sulla base di un determinato rischia atteso potrebbe essere acquistata da rischi con da da soggetti con dei rischi più elevati
A questo punto allori premi dovranno necessariamente alzarsi scacciando i buoni rischi ed equa selezione avversa in base selezione avversa si verifica perché più aumentano i premi più la qualità del pure assicurato tenderà a diminuire perché tende ad essere popolato dai cattivi rischi con il risultato rischia col pericolo finale
Di un deterioramento progressivo e quindi di una non ha della non possibilità di offrire assicurazioni laddove il problema della selezione avversa diffuso esempio molte polizze pensionistiche molte polizze scusate sanitarie per quanto riguarda
Gli anziani a altri esempi vi fornisco nel testo per quanto riguarda assicurazioni contro gli handicap
L'azzardo morale e l'altra grossa fonte di asimmetria informativa in che senso nel senso che l'azzardo morale che cos'è non è null'altro che scaricamento di costi su soggetti che non si avrebbe se ci fosse invece simmetria informativa
Allora l'azzardo morale
Come è noto inficia allo sviluppo dei mercati in ambito di tutela dalla disoccupazione perché evidentemente l'assicuratore non sarebbe in grado se il datore di lavoro licenzia e se il lavoratore e perché effettivamente ne ha bisogno perché sfrutta l'assicurazione Allo stesso modo problemi azzardo morale da parte del del lavoratore stesso
Vorrei andare sottolineare sempre a proposito dell'azzardo morale una ragione e un po'più ignoranza che ha a che fare col fatto di come l'azzardo morale possa inficiare lo sviluppo di contratti assicurativi con durata pari al ciclo di vita che potrebbe invece essere nell'interesse dei consumatori acquistare sia per calibrare l'evoluzione dei rischi a quella delle risorse e di nuovo attorno alla sanità in ambito sanitario di individui potrebbero avere un interesse a normalizzare i premi nel ciclo di vita in modo da non è incorre in una situazione in cui da giovani comunque quando ad un aiuto superiore rischi minori pagano di meno e quando invece saranno anziani con redditi minori e rischi evidentemente maggiori dovrebbero pagare di più
Quindi in questo caso un contratto assicurativo con durata del ciclo di vita potrebbe esserne il vantaggio dei soggetti però evidentemente i mercati non producono questo tipo di copertura
La stessa cosa riguarda che rischi che potrebbero essere incerti al momento della stipula del contratto ma che poi possono cessare di Estée Lauder nel la nel tempo diciamo naturale della vita
A questo punto ne sappiamo che l'assicurazione esista se c'è incertezza il rischio c'è un rischio cioè zero se non c'è il fenomeno cioè si è sono ma la però una certa malattia è difficile che quando mi si rinnova l'assicurazione io potrò assicurarmi
Con per coprire questo tipo di malattia penso ad esempio tante malattia cronica
Non soltanto ultima causa di incompletezza
A che fare proprio con il rischio di fallimento in senso stretto delle assicurazioni bancarotte può sembrare una probabilità peregrina però voglio ricordare come negli Stati Uniti dato che ho un po'vecchio partito se si esemplifica attivo e fra l'ottantasei e il novanta siano fallite ben centododici compagnie di assicurazione sanitaria
Da settantasei a novanta le perdite per le venti maggiori assicurazioni commerciali ammontavano a poco meno di un milione e mezzo di milioni di dollari l'anno
Mentre nel novantuno per il sesto anno consecutivo le prime dieci compagnie riportavano perdite pari a circa il tre per cento di nuovo sull'assicurazione fallisce e io poi dopo mi vogliono di assicurare sia determinate malattie può essere molto difficile
Allora queste sono le principali stanza diciamo di incompletezza dei mercati assicurativi come già accennava Artoni nella sua relazione all'ente incompletezze si associano poi le diverse forme di inefficienza
Inefficienza intesa di nuovo come è una situazione nella quale
Le quantità sono diverse da quelle che i consumatori vorrebbero acquistare non certi in presenza di informazione perfetta che non ha senso di chiedere perché non esiste ma semplicemente in presenza di simmetria informativa
Ha di nuovo nel testo dota anche esempi per quanto riguarda il mercato delle tanti ad alcuni esempi per quanto riguarda ad esempio il mercato delle rendite vitalizi e per quanto riguarda mercati sanitari vorrei sollecitare piccolo punto sull'azzardo morale in genere quando si pensa Zard morale assicurazione si pensa sempre che chi è causa dell'azzardo morale sono i consumatori essendo assicurati consumano molto di più
In realtà azzardo morale potrebbe invece essere comportamento da parte dell'assicuratore ricordo un dato che del novantatré però è esemplificativo
In Gran Bretagna un indagine Security investimenti Regulatory Prodi ha rivelato come ben quattrocento mila polizze pensionistiche personali siano state vendute contro l'interesse degli acquirenti
Senza dimenticare poi lavora la bolla volatilità dei mercati finanziari qui è stato fatto riferimento
E un altro allora laddove poi le assicurazioni non soltanto trasferiscono reddito mai erogano servizi si pone qualche problema delle inefficienze nel mercato dell'erogazione stessa dei servizi
Adesso chiarire date esemplificare le diverse inefficienza e complesso e non ho il tempo di farlo in questo momento
Poi moltissimo dipende dal meccanismo di finanziamento più delle prestazioni che utilizzato
Vorrei solo citare un esempio conosciuta ma mi sembra utile riportarlo
E che sui limiti del finanziamento a prestazione finanziamento prestazione e tipico dei mercati assicurativi sanitari privati
In realtà può sussistere anche in altri contesti proprio nel contesto italiano servizio sanitario nazionale e qui cito il caso della Lombardia spesso ricordato ma il dato mi ha colpito forse per mia ignoranza dove il deficit della spesa sanitaria è aumentato da trecento due miliardi nel mille novecentonovantacinque a mille trecentoquarantadue nel mille novecentonovantasette
A seguito di un incremento del duecento per cento della spesa convenzionata e di circa il venti per cento in quello della spesa per ospedali pubblici quindi finanziamento prestazione
Nel sistema che ha più nel contesto che più ha cercato di avvicinarsi a sistemi di mercato ha portato a un gigantesco incremento della spesa e con essa del deficit
Rispetto al dato dell'ASS
Altri Melfi cent'concludo semplicemente ricordando più nel dettaglio alcuni dati americani e l'America si dice sempre in America si spende tantissimo la spesa sanitaria quattordici per cento del PIL ci son tutti non assicurati e così via
Quello che a me interessato comitato fu trovato sul New England e che la spesa sanitaria elemento nella spesa per la copertura assicurativa sanitaria privata
E stato tale per cui la percentuale dei non assicurati è aumentata stabilmente per ogni anno ad esempio era nella novantacinque del quattordici punto due dei gli americani non era assicurato
Al quindici punto tre nel novantasei al sedici punto uno nel novantasette
Ora questi sono anni di boom economico e nonostante che siano anni di boom economico la percentuale dei non assicurati ha continuato ad aumentare addirittura Bradley che ancora una volta ne fa centro della sua campagna elettorale americana oggi città che sarebbero quarantasette milioni non assicurati mi ha dato un po'più basso ma sicuramente questo trend è interessante ricordare questo trend che sembrerebbe non spiegabile in un momento di boom economico
Anche perché notiamo non riguarda le persone povere poveri che sono assicurati America con Medicaid non riguarda gli anziani che sono simpatico Medicare ma riguarda chi i poveri che lavorano cosiddetti work in corso
Al tempo stesso come già ricordava Laura Pennacchi
C'è il problema della sotto assicurazione cioè ancora cinque minuti cinque
Va bene allora sempre a questo un piccolo punto una delle difese che viene spesso fatta dei mercati sanitari e quella di di RAI colmi il mercatisti noi affidiamo più responsabilità ai mercati assicurativi questi sono un veicolo di crescita
Un'affermazione di questo tesi spesso ritratta anche al Sole ventiquattro Ore ecco noi sappiamo però che il problema delle prescrizioni inappropriate è un problema gigantesco in sanità dove due terzi delle prestazioni non ha subito nessuna prove di infine sulla verifica di efficacia il che non vuol dire che non siano efficaci
Ma non c'è nessuna verifica effettiva comunque il problema se mai non è tanto quello dell'efficace non efficacia ma dell'appropriatezza della prescrizione
E quindi anche perso diciamo una difesa dei mercati che insomma se noi affidiamo al mercato abbiamo crescita che senso ha difendere una crescita che potrebbe essere contro benessere dei cittadini ci sono tante altre poi giusti giustificazioni ad lo prodotte no argomentazioni aggiuntive su costi amministratori amministrativi Artoni nei citati alcuni nel testo presento degli altri enti con riferimento alla sanità
Aggiungo prima di avviarmi verso le conclusioni a un altro punto rispetto tutta questa argomentazione riguardano essenzialmente i mercati assicurativi un unico punto rispetto al risparmio e alle difficoltà anche dell'utilizzare il risparmio come tutela
Di fronte determinati rischi futuri ad esempio ricordo le difficoltà di molti pensionati inglesi
Che
Oggi devono Suffolk soffrire dal crollo dei prezzi delle case dopo il trend inflattivo degli anni ottanta che gli aveva invece indotti a individuare negli investimenti in edilizia un investimento sicuro per la vecchiaia
Allora adesso in questo pochissimo tempo che mi resta vorrei affronta diciamo derivare una conclusione affrontare alcune possibili rapidamente obiezioni la conclusione sembra abbastanza ovvia e che dall'insieme di questi fallimenti
Mi sembra che derivi una difesa di una politica sociale abbastanza estesa sicuramente molto più estesa di quella che contempla la mera statuizione dell'obbligatorietà all'assicurazione o anche semplicemente bella l'Agis erogazioni di buoni soggetti non avrebbero le risorse come sarebbe invece implicito mi sembra molti dei referendum radicali oggi in via di discussione potrebbero estendere discussione
Perché perché evidentemente in questo caso la tutela dell'incertezza resterebbe completamente insoddisfatta per le ragioni di incompletezza a cui ho fatto riferimento
La mera obbligatorietà non è sufficiente a risolvere i problemi di selezione avversa che resterebbero in presenza di schemi assicurativi differenziati ancora resterebbero intatte le inefficienze rilevante per quanto riguarda le possibili obiezioni si potrebbe dire ci fosse qui qualcuno seguaci da squali Public Choice ad esempio mi direbbe subito bene ai soltanto parlato dei fallimenti dei mercati come fare derivare da qui superiorità del dell'intervento pubblico
Allora nel testo Walter più facile forse di mandarlo comunque velocemente esprimo la mia risposta
E che e vero io ho fatto una descrizione del mercato un po'sommaria abbastanza critica ho dimenticato che i mercati possono sviluppare tantissimi antidoti contro i problemi che io ho rilevato e al tempo stesso io ho fatto riferimento essenzialmente alle polizze personali quando Vimercati ci sono anche le polizze di gruppo
A ora però che appunto rimando per ragioni di tempo il testo
Per tutti questi antidoti che mercati possono sviluppare e possibile comunque rispondere trovando un fallimento ad esso connesse ad esempio l'esempio classico ai mercati
Possono contrastarla selezione avversa in che modo offrendo assicurazioni parziali che saranno acquistate soltanto dai bassi rischi e quindi come tali non saranno soggette a problemi di selezione avversa
Che cosa vuol dire questo questo vuol dire incompletezza parziale alcune polizze che consumatori vorrebbero comprare non ci sono perché ci sarebbero soltanto assicurazione contro i grandi rischi
Non vado dettaglio rimando chi fosse interessato al testo scritto
L'altra ecco vorrebbero affrontare due ultima e conclusivo obiezioni
La prima appunto riguarda i fallimenti pubblici e in particolare questo un argomento un tempo soltanto alle chiamo o comunque dei liberisti o dei conservatori morali ma che oggi invece ha fatto parte mi sembra anche dalla sinistra in particolare dalla di un lei pur nelle ipotesi di chi pensa non ho dimenticato io che l'intervento pubblico esso stesso la fonte per eccellenza dell'azzardo morale in quanto cosa farebbe incentivare una deresponsabilizzazione individuale
Allora la mia posizione che certamente potrebbe esserlo
Il tutto però che se parte del benessere individuale vivere in un ambiente dove l'incertezza è contenuta
Ossia se gli individui rinunciando ad acquistare altri beni sono disposti a pagare un prezzo per tutelarsi dall'incertezza allora un siffatto comportamento non è deresponsabilizzazione
In questo senso anche un'eventuale diminuzione della componente volontaria del risparmio non sarebbe segno di inefficienza l'assicurazione fatti e proprio giustificata in presenza di eventi non certi in quanto sostitutiva del risparmio
A prescindere peraltro dalla labilità del rapporto che esiste fra incertezza e risparmio come peraltro Trust detto nell'intervento precedente
Quarta e ultima e conclusiva obiezione
Le considerazioni sviluppate non hanno nuda a che fare con la giustizia questa è una condizione incontrovertibile è verissimo il mio obiettivo era essenzialmente quello di ricordare ragioni per cui le politiche sociali possono essere giustificate il quanto il veicolo di benessere individuale
Il che rappresenta sicuramente una difesa del tutto parziale tra una posizione di sinistra
Mi sembra strano utile per due ragioni da un lato questo tipo di considerazioni magari non necessariamente quelle con svolto io tutte quelle così colto io se qualcuno non le condivide però questa era argomentazioni in termini di soddisfazione di benessere
A me sembrano la quintessenza delle argomentazioni di una sinistra che si rivolge al centro che vuol parlare centro e lo vuol fare in termini di interessi generali e non di mercanteggiamento dei furti
Dall'altro lato veramente le finalità di efficienza nelle politiche sociali
E quindi la necessità di qua
Di un ruolo pubblico anche per ragioni di efficienza è anche utile al fine del disegno di interventi redistributivi che sono il cuore di un programma della sinistra con un ultimo esempio se le politiche sociali servono anche a chi può pagarsi alle quali giustificazioni restano per politica residuali sembra assai poche
Grazie a lei aveva granaglie come sapete la questa prima sessione Fini era le l'uno e mezzo quindi abbiamo qualcosa
Di più che un'ora e mezzo di dibattito raccomanderei a tutti
Quelli che interverranno di contenersi
Entro luglio otto minuti
Poi ci sarà un ora l'interruzione grosse qui fuori
Gli ospiti degli amici che vorranno restare primo intervento mi riferisco
Dunque io chiedo scusa
Per avere primo e poi per il che doveva andare via subito quindi però ho ascoltato con piacere le relazioni
E
Penso che possono essere una buona occasione per una riflessione balzata su o
Diciamo banale se conosca stratifica asset da tempo continuamente riviste modernizzato eccetto dalle quali emerge con come
Sulla sua
Si vedeva dalla relazione del professor tonico nel assoluta chiarezza
Come tutta una serie di luoghi comuni di polemiche
Proprio ambito mentre Rizzo azioni eccetera e sullo stato sociale sono infondata sono farse
E come pubblicamente lo stato sociale è una componente organica strutturale diciamo consustanziale alle società Modena
Perché un elemento elemento di tenuta di tenuta sociale i diritti coesione
Che poi può varia nostrano o da una parte all'altra parte del mondo ma anche la destra non riesce
Ridurre in maniera drastica lo stato sociale cioè questo è stato il dato principale poi per la del
Esperienza della signora Thatcher allora il problema
Perché quando si discute è stato sociale muta i mutamenti di dire modernizzazione identitari di redistribuzione eccetera eccetera tanta fibrillazione soprattutto soprattutto a sinistra ma io penso che motivo è al fondo che la sinistra in queste qua queste materie vittima dei suoi sensi di colpa
Perché la sinistra non è priva di colpi
Caserta costruito i sistemi di welfare di fatti crescere
Li ha difesi eccetera ma neanche abusato
Spregiudicatamente
E questo è il motivo per cui poi la testa per ha vinto la sua battaglia agli anni Settanta livello culturale settanta ottanta
Contro gli eccessi di manipolazione di strumenti che invece sono essenziali quindi io io vorrei si facesse una riflessione su su questo punto che noi siamo a sinistra con è un rischio
Duplice
Da un lato quello della conservazione di cose che non possono essere conservate perché sono inefficienti sbagliate hanno effetti paradossali
Sono andata antiquato e quindi ha detto modernizza
Ecco e c'è la resistenza di tutto è una vecchia tendenza che dice no non si cambia niente
E dall'altra culto i sensi di colpa che danno poi si traducono nel fatto che si dà ragione all'avversario politico questo il il punto il e l'equilibrio va trovato aveva trovato bene quindi
E allora in sostanza coi se vogliamo usare termini sintetici se l'alternativa è tra una burocratizzazione manipolatrice tipica della sinistra storica dei sistemi Guerra che ci abbia sopra di cui sindacati uscire dall'INPS c'hanno messo decenti
E ancora ci sta e non è stata poi una presenza brillantissimo
Se uno va a vedere come vengono gestite le politiche sociali nel nella pubblica amministrazione so con la parziale eccezione dei comuni dove due cose in Abruzzo tutto in certi comuni fanno bene
Si accorge di nuovo sprechi inefficienze abusi e quant'altro allora rischio burocratizzazione
Da da un lato dall'alto e fiducia fiducia
Così abbastanza ingenua ingenua
Nel mercato di copertura abilmente il mix di equilibrio tra queste due soluzioni è difficilissimo trovare
Difficilissimo trovarlo perché il mercato non funziona dato notizia neppure insomma c'è questo poiché
Porti d'arma e quindi anche in questo caso noi dovremmo dovremmo essere capaci di redistribuire vuole funzioni fra l'uno e l'altro strumento organizzativo periodicamente
Qui ci vuole molta flessibilità molta molta diciamo anche spregiudicatezza e consapevole tori che volevo fare un atto un paio di notazione nella nella relazione del professor Toni incidentalmente ma non sono credo sia sfuggito veniva posto l'unico vero problema della previdenza
E cioè il problema demografico
Attori ha detto possono esercitare soltanto pensione di vecchiaia
Io aggiungo che se il problema
è un problema demografico non gli squilibri finanziari che quello è
Perché poi c'è un anno letteratura abbondantissima che dimostra che i sistemi pubblici sono in linea teorica migliori di quelli privati
Anche se ci possono poi essere delle necessità di opportunità per un mix tra pubblico e privato
Se il problema ripeto e demografico la soluzione non può che essere sullo stesso terreno
Puck
Dopodiché giriamo intorno tagliamo i rendimenti aggiustiamo lo son tutte cose utili e che se è un affare equità ma il problema finanziario ellittica allora questa cosa poi riconoscono sul piano politico va declinata in modo in modi insomma opportuni sul sul piano tecno-scientifico le cose stanno così bisogna e bisogna sapere
Poi allora un'altra cosa bisogna sapere e che noi in Italia dobbiamo fare i conti con altri peccati questa volta per fortuna non sono della sinistra oscure sono peccati di una parte deviante della sinistra
Mi spiace appunto di dirlo in presenza di Giuliano Amato che partecipò a quella quella vicenda che se poi la personalmente spiata in modo doloroso nel novantadue
Però noi noi oggi abbiamo un Defense aree di debito e quindi un differenziale di tassi di interesse e di cui ci dobbiamo far carico
O che sono i nostri appunto i famosi settanta mila migliaia di cui parlo sempre de rappresentò tre punti e mezzo il prodotto interno lordo e quindi significa che noi abbiamo rispetto ad altri Paesi europei meno spazi per questi a monte quello che noi abbiamo fatto con nel nostro modello Risanamento che questi tre punti e mezzo
Sono tre punti e mezzo in meno di spesa pubblica al netto degli interessi attivi rispetto rispetto alla sede europea mentre le imposte sono in media europei
Dubito che potessero essi esistere altre soluzioni
Faccio altresì presente che noi non abbiamo tagliato la specie
La spesa nel tutti gli anni Novanta è rimasta più o meno lo stesso livello c'è stato un picco nel novantatré novantaquattro di circa un punto quello stato limato
Ma noi di fatto abbiamo profilo approfittato dell'eredità di una spesa pubblica più bassa dell'arresto devo OPA per non accrescere la e evitare evitare che che aumentasse i tagli sono stati sulla dinamica
Non non sul livello
Quindi noi abbiamo queste quindi tasse come gli altri Paesi europei
E spesa più bassa
Per l'alto eravamo abituati ad avere la più bassa
Però dentro questa esperienza nessuno può far finta di non vedere quello che è successo in questo decennio
In questo decennio che adesso c'è una composizione spesa è cambiato ed è peggiorato
Perché si è ridotta una spesa per l'istruzione si è ridotta la spesa per sanità
Non è aumentata o si è ridotta quella per assistenza si è ridotta la spesa per il personale ed è aumentata quella per Previti s'
Allora se non ci sono margini di aumento e bisogna ricomporre il problema il problema da sinistra del welfare della riforma del welfare esiste non si può far finta di non vedere
Dopodiché penso di poter
Chiudo su questo su questo punto sono pochi flash
Però penso insomma che noi dovremmo fare di più convegni come come
Noi abbiamo anche perso il legame con la cultura a della sinistra cultura diffusa che c'è momenti di elaborazione dei di riflessione
E quindi spesso ci troviamo senza coordinate e con
Confusione no confusione ed anche dentro intorno a la nostra la nostra testa
E poi andiamo allo sbando
Vittime di modo poppa grande al Tui e culture che non sono che non sono proprio mentre noi abbiamo tutti gli argomenti degli strumenti per essere moderni ma di sinistra insomma dico perché
Questo lo permettono amo le le nostre conoscenze che poi la per l'unica cosa che che conta
Volevo dire un'altra una poche cose su in materia di tasse
Dunque
Ha ragione prediligono dice non non esiste nessuna
Relazione terrà livello pressione fiscale il tasso di crescita i dati sono sono ma così molto molto erratici
A ma
Io io personalmente
Penso che un mondo con meno tasse Pomes di un mondo compiuta s'però
Però notizia nascosta
è stata sempre la mia posizione storica no no non sapeva dove occorre invece vorrei solo che quando si devono fare dei serramenti si fa
è un fatto
Però ecco non sul fatto che meno tasse significa automaticamente più sui
Le variabili le variabili sono sono sono tre
L'altra cosa volevo dire Paladini che insomma non è vero quello che lui dice modello italiano esattamente quello scandinavo noi abbiamo
Non completamente costruito un modello di Dual income tax cioè un modello in cui media capitare profitti o di di sono tassati considera base l'IRPEF purtroppo non abbiamo terminato di febbre
E abbiamo fatto la pipì incrementale non perché non ci perché se quell'altra ma perché non c'aveva bisogno
Essenzialmente per farla dopodiché rispetto al modello scandinavo c'è un vecio una cosa importante che va a favore dell'equità della progressività e che noi tassiamo i qui sopra profitti con aliquota piena con l'arrivo del piena e questo è economicamente neutrale
A anche l'imposta sul reddito non è che non fosse coordinata con il porto sulle società che non era l'ottantasette per cento dell'io dell'IRPEG il quattro per venticinque per cento
Dell'IVA perché fa quarantuno e venticinque
E l'aliquota io per far massima io avevo messo a quarantuno o al Parlamento per una malintesa questione di difesa di Ponte sita peraltro del tutto a parenti cappotto a quarantasei Tom però sono piccole incongruenze
Però ecco qui vorrei dire che le argomentazioni per Paladini sono anche questo importantissimo che è un atto dei tabù della sinistra che vedere con le tasse la progressività formale altre cose del genere in un mercati integre dove non ci sono poteri sovrano nazionali
Adeguati dove c'è concorrenza fiscale e semplicemente suicida avere tasse sui fattori mobili più alti di quelli necessaria
Di quelle compatibili
Aggiungo aggiungo che la le i sistemi fiscali anche quelli svedesi con le aliquote al novantacinque per cento hanno sempre distribuito pochissimo
Lo strumento di redistribuzione
Non sono le tasse ma sono esattamente le spese dell'UE
E questa è un'altra cosa in cui la sinistra deve deve riflettere perché è chiaro che
Si fa bella figura io tasso qualcosa al novantacinque all'ottanta al sessanta poi sì che ci si dimentica sempre di dire che quello che si tassa a quel a quei tassi qui a quei livelli e prossimo a zero no e quindi e quindi si fa anche si fa propaganda e non e non politica di redistribuzione mente aveva tassato come abbiamo tassato noi guadagni di capitale alla maturazione eccetera è questo è la vera discriminante dei sistemi fiscali di destra che si che Inter segue dei capitali chi novità assortiti chi cerca di tasse di capitale in maniera uniforme e chi invece riempie il sistema il sistema di buchi per il resto il sito
Non ci sono grosse possibilità di di operare con i sistemi fiscali sul piano distributivo Cecchi se si riduce l'evasione ecco sì hanno effetti positivi quindi non non è questo lo stiamo facendo
Però appunto la politica deve l'istituzione è quella che ha a che vedere con la spesa sanitaria stesa alla spesa per l'istruzione per per la formazione per l'assistenza e naturalmente anche le politiche fiscali perché sui redditi bassi vi si può proteggere distribuiva eccetera però anche lì uno più con le tasse più che fa pagare zero a qualcuno non può
Quindi se c'è qualcuno che ha bisogno di un sussidio bisogno d'aria quando spesi quindi quindi lì bisogna bisogna se
Un po'equilibrati sull'ISVAP visto che è tornato il segretario della CGIL
Allora invidio alla quello che ha detto il professor Attolini che una per le cose stravaganti accadute in questo periodo e trovare come i principali benefici ieri fautori e sostenitori e quindi dovrebbe approdi Verratti grazie al fatto che si è passati a un importo aveva aggiunto rispetta contributi sociali
Su a hanno qualche perplessità
O allora allora penso che questo sia un altro modo
Forse purché dove c'è bisogno di una di una qualche maggiore
Riflessione perché chiudo chiudo questo dicendo che oggi per esempio uno per i giornali ieri e di oggi noi siamo di fonte di nuovo
Ha un'incredibile batteria di mistificazione falsificazioni e propaganda orchestrata e scientificamente dalla destra dall'opposizione che cerca di far capire alla gente e ci riusciva ci riuscirà
Che
Noi non stiamo riducendo le tasse in Italia ma essa aumentando
Nel momento in cui stiamo dando dieci mila miliardi a
Di tasse in meno insomma ecco allora o noi siamo in grado di capire che alla propaganda e anzi eversive si reagisce e non ci si fa con
Influenzati oppure domani qui stiamo come è successo appunto in tema di web che saremo noi andare attive incisivo ma ci dispiace non abbiamo voluto ridurre tasse per il due mila ringrazio
Nel nel suo intervento
Vincenzo Visco ha voluto fare un apprezzamento per questa iniziativa di cui lo ringrazio qualche invitato si ricorderà che ne facemmo un'altra di questo tenore l'anno scorso
Sull'Europa dopo l Italia e l'Europa dopo l'euro
Volevo comunque informarvi che
Particolare gruppo parlamentare che presiedo ha organizzato una piccola struttura e metterà a disposizione un Budget e per avere un'azione sistematica di questa natura cioè di specifici approfondimenti
Che sono culturali e politici e al tempo stesso collegando a questo anche lo sviluppo dagli editoriale credo che l'avviso della sinistra da grande bisogno e non solo la sinistra di
Conoscere meglio le cose di cui parlare lo sentiamo come un dovere ecco e quindi l'informato che faremo questa cosa nei prossimi mesi
Dopo Visco nacque a Roma ora di scappato qualche minuto di più ma
Vi prego di più la la recessione piuttosto che l'inflazione dal punto di vista dell'impiego
Tito Boeri direttore della Fondazione Debenedetti
Dopo di lui Massimo Paci
Voglio ringraziare lavora pennacchi per averci ricordate le ragioni ultime di efficienza e non solo di equità del del welfare
E Roberto Artoni per avere così il mitizzato alcuni dei luoghi comuni sui io sistemi pensionistici a capitalizzazione
Di mitologia quando si discute del web facciano assai poco bisogno estremamente fuorviante quindi è meglio che con approccio laico e attento a questi problemi
Devo dire che per coerenza con piste l'étoile e non bisogna sostituire dei miti ad altri miti e quindi le tesi che appunto di Artoni circa il sistema a ripartizione
Rischiano un po'di appunto di
Riprendere se hanno un panno molto una un'impostazione di tipo fideistica
Devo dire se guardiamo questi o questo documento questo paper di Stiglitz di Orsa che è stato già quote del citato
Uno dei miti che viene rivisitato è proprio quello riguarda i sistemi a ripartizione si dice molto chiaramente che questi sistemi intrinsecamente non sono in grado di garantire una costanza dei tassi di rendimento nel corso del tempo questo per proprio come sono come la loro architettura allora questo significa che se prendiamo il criterio che Artoni proponeva riguardo al funzionamento ai compiti di un sistema pensionistico
Come riferimento ci rendiamo conto che questi sistemi falliscono nel raggiungere questo obiettivo e non è un problema unicamente rifinanziamento perché si possono tassare di più le generazioni dei lavoratori attuali per così mantenere i livelli delle pensioni degli attuali pensionati inalterati ma tutto questo significa di fatto che ne stiamo riducendo ulteriormente i tassi di rendimento delle pensioni e quindi se ne ragioniamo
Nel termine di mantenere gli standard di vita ragionando sull'orizzonte di un'intera vita
Ecco che allora i sistemi a ripartizione già intrinsecamente non possono garantire questo obiettivo dello garantiscono meno quel meno in condizioni sotto gli sviluppi demografici che noi tutti conosciamo
Ma devo dire ci sono altre affermazioni fatte dai toni che non condivido ma non vorrei qui soffermarmi su questo non le condivido non vorrei qui farlo per un semplice motivo che trovo che la disquisizione sarebbe tutto sommato accademica se dobbiamo discutere di temi accademici Roberto lo possiamo fare i bocconi lo facciamo in Italia
No trovo che sia accademica per il semplice motivo che ascoltando queste relazioni ho avuto un po'difficoltà percepire dove il fronte e mi sembra devo dire che molto spesso in molte di queste tesi e di corse contro cui ci si lanciava se avesse una percezione del fronte che io francamente non ritengo giusta non mi sembra che siamo in Europa non mi sembra che oggi il fronte sia quello di dire sì o no al Welfare State
Se guardiamo la dinamica della spesa pensionistica negli ultimi vent'anni vediamo che è cresciuta fortemente negli anni settanta negli anni ottanta e che negli anni novanta si è stabilizzata
Quello che sta succedendo che sta cambiando la composizione della spesa sociale ma non si sta riducendo il non si stanno riducendo i volumi della spesa sociale
Queste minacce queste tesi anche molto così
I timori e di una rincorsa ribasso delle prestazioni sociali non sembrano trovare supporto dall'evidenza empirica si dice che la moneta unica porterà questo ce ne guardiamo qui Paesi presepio quei dell'area del marco che da quindici anni hanno una moneta unica non troviamo assolutamente una tendenza di questo tipo
Inoltre non credo che lo fronte oggi in Italia sia quello di dire se sistema previdenziale tutto pubblico oppure tutto privato ne stiamo parlando dell'Italia non stiamo parlando del Cile
Il Pepper di Stiglitz aveva le frecce che Stiglitz lanciavano soprattutto rispetto a quell'esempio
Allora credo che il fronte sia piuttosto un altro è il il il fronte è quello che che ricordava poco poc'anzi il ministro Visco è quello dei revisori equilibrio del welfare
E credo che il quesito di fondo che dobbiamo tutti porci è e possibile riequilibrio con le pensioni che assorbono la quantità con delle pensioni pubbliche che ha sorgono la quantità di risorse che noi tutti sappiamo e allora più precisamente il fronte nel breve periodo quello delle pensioni di anzianità
E devo dire che mi stupisce il fatto di non averle sentite menzionare ancora una volta
E nel lungo periodo mentre il fronte è quello di discutere quindi su rame possiamo arrivare ad un sistema pensionistico misto
Come quello che prevale in tutti i Paesi che oggi hanno la libertà di scegliere un sistema pensionistico che hanno avviato riforme c'è una convergenza in tutti i Paesi verso sistemi misti che uniscono una parte a ripartizione ad altre componenti a
Capitalizzazione
Allora s'è andato alla riforma Dini ecco non si discute spesso di questo fatto a regime manterrà circa il quindici per cento
Del PIL assorbito dalla spesa pensionistica pubblica allora c'è da chiedersi se in questo scenario è possibile pensare ad un vero riequilibrio della spesa sociale
Altra cosa e mi ha un po'stupito trovare il fatto che si discuta cioè che si cerchi in giustamente anche ritrovare delle ragioni di efficienza dietro due-tre molto giusto
Ma in un convegno della sinistra credo che non si debba aver paura di parlare di regioni di equità fondamentali che stanno dietro
Ai programmi di welfare
E allora ci vuole una forte attenzione a questi problemi di equità che sono molto importanti oggi di troppo largamente disattesi
Ne cito tre
Primo
Il fatto che esistano delle assi mettergli e di trattamento macroscopiche tra generazioni contigue la transizione al nuovo sistema pensionistico crea della simmetria stridenti credo che su questo ci vorrebbe una maggiore attenzione a sinistra
Secondo
Abbiamo questo fenomeno recente ed esplosivo di crescita di lavoro temporaneo questo pone un problema sociale gravissimo le stiamo ripetendo con dieci anni a dieci anni di distanza l'esperienza della Spagna nello sviluppare l'incoraggiare il lavoro temporaneo in Spagna però privano dei programmi dei sussidi di disoccupazione con una copertura ben maggiore dei nostri se non si fa qualcosa su questo credo che il problema diventerà molto difficile dal punto di vista anche sociale
Terzo
Si parla di fondi pensione di avvio di fondi pensione giustamente Artoni parlava dei costi amministrativi dei problemi dell'avvio dei fondi questioni pensione vi sono dei rimedi però tutto queste visioni rimedi che per esempio il governo Blair ha messo in atto
Che impongono dei tetti per esempio ne costi amministrativi che regolamentano fortemente l'attività dei fondi pensione impongono la ricerca di economie di scala nella loro gestione
E così via ecco su questo terreno perché c'è un aspetto redistributivo molto importante se non si impongono questi tetti né costi amministrativi
E non si impongono per esempio una una portabilità dei diritti pensionistici questo degli effetti redistributivi molto negativi perché in genere quelli che hanno durate brevi dell'occupazione
Che devono uscire da un fondo si trovano fortemente danneggiate anche perché i costi amministrativi sono Front prodotti si tenda pagate subito
Ma devo dire che al di là di tutto ci sono credo quando si discute di welfare i Principia certo oltre un certo livello contano relativamente poco e contano anche giustamente per ragioni più che evidenti anche ragioni di così di
Dire consenso
Ecco io devo dire che sto facendo un lavoro di rassegna di ricerca di riforme del Welfare in Europa di analisi e anche ho cercato di porre in relazione queste riforme del welfare di quelle cambiamenti nelle quali azioni di governo e con i cicli
Elettorali e devo dire che si fatica a trovare degli esempi di Paesi che hanno fatto delle riforme pensionistiche e che a seguito di questa riforma pensionistica ha visto un cambiamento della maggioranza di governo mentre si trovano ritroviamo nella storia recente del nostro Paese casi di governi che hanno minacciato di fare delle riforme e non facendo che sono per questo stati poi penalizzati dagli elettori e questo avviene per un semplice motivo perché così facendo si scontentano tutti
Innanzitutto gli anziani quelli che potrebbero essere in qualche modo in toccati i punti i pensionandi si sentono sempre minacciati dicono hanno fatto questa volta ma lo faranno alle prossime elezioni
E i giovani si sentono traditi perché il programma cui avevano creduto è stato abbandonato quindi io spero che ci sia questo coraggio perché
Di questo ce ne sarebbe veramente bisogno grazie
Grazie ora la parola Massimo Ganci insegue Pietro Larizza
Anch'io vorrei partire da sottolineare l'importanza di questo convegno
Proprio diciamo perché CIA riportato di fronte a quelli che possono essere i principi fondamentali
Nell'azione che la sinistra
Un convegno appunto come hanno detto coloro che mi hanno preceduto quasi di controinformazione Rispetto ad un'azione schiacciante continua martellante che avviene sui media
Un convegno che a rimesso al centro della nostra azione anche quotidiane per chi come me svolge carico
Gestione di una Grande amministrazione pubblica nel campo della previdenza rimesso al centro
In principio diciamo della ruolo fondamentale dello Stato in particolare dello stato sociale e anche i temi dell'equità perché due sono stati i temi toccati dalle relazioni di oggi anzitutto quello di
Riprendere chiarire mettere bene in chiaro che non possiamo fare a meno di uno stato che lo stato sociale in particolare
Non solo compatibile ma è necessario con lo sviluppo l'altro tema appunto che per questa via soltanto possono essere affrontati alcuni temi di fondo cari alla tradizione della sinistra i temi dell'equità o della giustizia sociale
Voi non sapete come quanto sono più tranquillo io adesso fa parlare qui oggi l'amico Tito Boeri poco fa diceva ma qui si sta esagerando in tutta Europa si sta andando verso sistemi misti sono anche disposto a capire questa battuta detta in questa chiave oggi qui dentro la battuta che dobbiamo
Tutti insieme orientarci verso sistemi misti nel campo previdenziale suona molto diversamente da come io stesso l'ho sentita viceversa da da dal clima diciamo che che ho sentito in un convegno
Ci sono tanti soltanto pochi mesi fa
Quando al convegno di verrà organizzato dal Banco di Roma bene professor Modigliani vennero altri illustri economisti pro
Proprio
Direi dalla l'amico professor Modigliani nelle sue conclusioni caro Pasi tu voti suicidi Potì tagli le gambe perché queste erano le due alternative che erano poste nel clima di febbraio marzo scorso sono anzi marzo-aprile perché io
Era aprile io non neo presidente dell'INPS è stato assolto praticamente da un mese e
Il clima è cambiato da allora oggi e questo convegno mette il sigillo su un cambiamento importante del clima
Non ci troviamo più di fronte ad un'alternativa secca portata avanti con grande siccome era e trionfalismo che bisogna far fuori sistema pubblico a ripetizione per lasciare tutto lo spazio ai sistemi privatistici ad accumulazione ci troviamo adesso da messo dei paletti chiari il convegno di oggi che ha messo un livello scientifico assolutamente i affidabile
Per avviare una riflessione sulla
Contemperazione dei due principi sul giusto mix è sul punto di equilibrio
Sul punto di equilibrio al quale attestarci io non resterò a livello
Delle relazioni abbiamo bisogno di questo ma abbiamo bisogno anche presto di declinare queste in analisi scientifiche questi principi
A livelli diciamo di più concreti che si rapportino anche alla qualità dei problemi e della politica che noi abbiamo certo noi non è che io posso farlo su due piedi però qualche cosa vorrei dire riprendendo i due punti di fondo
Quello dell'equità o della giustizia sociale che a me caro da sempre perché son ben lieto che sia stato evocato e quello dell'importanza nel suo insieme del sistema pubblico a ripartizione
Noi ci troviamo di fronte a nuove sfide ed e le ricordava poco fa di nuovo Tito Boeri che da un versante un po'diverso dal mio attentato questa operazione di declinazione più
Entrino politico concreta delle del dibattito
Ma ci troviamo di fronte a nuove sfide perché oggi abbiamo
Nuove figure nuovi soggetti deboli emergono nuovi soggetti esclusi nuovi soggetti deboli sappiamo appunto quali sono lavoratori ieri a termine o a tempo la
Popolo dei lavoratori parasubordinati i giovani si dice appunto anche se poi l'interno dei parasubordinati i giovani non sono certo la maggioranza almeno in base ai dati che risultano dall'INPS ma diciamo c'è questa nuova ondata di precarietà del lavoro che o di flessibilità se vogliamo renderla un po'più aulica
E poi ci sono gli anziani che conoscono la forma di obsolescenza professionale grave
Che in molti paesi d'Europa e anche in Italia cominciano a diventare un problema che reclama un intervento sul piano della giustizia sociale previdenziale io mi limito al campo delle pensioni in questo mio intervento ora la legge di riforma risponde bene a questi problemi di equità interno al sistema previdenziale
Voi sapete che noi tutti qui difendiamo l'importanza della riforma della legge Dini
Però indubbiamente il passaggio al sistema contributivo rende più difficile il futuro pensionistico delle fasce deboli del mercato del lavoro
Dei giovani che ne stanno fuori che cerco di rientrarvi dei lavoratori a termine dei lavoratori precari
Sappiamo che c'è all'interno della stessa riforma Dini
Un problema di equità tra coloro che avevano più o più a più di diciotto anni di anzianità di lavoro
E chi ne aveva di me questi secondi sono stati coloro che hanno subito diciamo le misure restrittive della legge Dini
Voi sapete che io sono fautore per dell'estensione pro rata a tutti del sistema contributivo per eliminare questo scalino che è uno scrigno di iniquità
E però dobbiamo essere consapevoli che passando al sistema contributivo
Con le conseguenze che questo comporta non tanto sui livelli dei trattamenti quanto sull'aggancio diretto con la carriera contributiva di un soggetto
Noi rischiamo di creare dei problemi per quanto riguarda quelle fasce del mercato del lavoro che hanno difficoltà
Ad ottenere una carriera contributiva adeguata che presentano forme di discontinuità che presentano forme di disoccupazione e così qui noi dobbiamo porci questo primo problema
Ora
Si dice anche le pensioni di anzianità sono un problema non mi voglio sottrarre a questo a questo tema
Però lasciatemi confrontare un attimo
Quello che può significare il passaggio contributivo per tutti con un intervento sulle pensioni di anzianità
Il passaggio al sistema contributivo pro-rata per tutti comporta un graduale e lento all'inizio ma crescente Effetto di risparmio che si prolunga lungamente negli anni prossimi
Prima di conosce un riduzione e poi un arresto degli effetti di restare bisogna arrivare al due mila e trenta mila e quaranta
Con le pensioni di anzianità si dimentica molte volte che intervenendo subito si risparmia incerto qualcosa anche di consistente
L'INPS per esempio se il con un colpo di bacchetta magica da domani diciamo tutti coloro che dovrebbero uscire trentacinque anni a scala quaranta certo a cinque anni in cui tira il fiato
Perché per cinque anni non pagare pensioni ma immediatamente dopo pochi anni dopo le sette si esaurisce c'è un colpo di coda delle pensioni di anzianità ai quali non molto si pensa a non si fa spesso
Attenzione a questo fatto l'effetto di star insegna di anzianità si riduce presto relativamente alle sette del del del contributivo per tutti
Si appiattisce diciamo le fette del risparmio fino a che poi diventa una diseconomia a lungo andare perché perché noi paghiamo pensioni più alte a coloro che vanno in pensione dopo i quarant'anni rispetto a quelli che vanno a trentacinque
Dunque bisogna affrontarla con una certa gradualità e poi sappiamo che le pensioni di anzianità sono una cosa complicata
Non si può fare di ogni erba un fascio vanno separate in senza età sa che i lavoratori Canut reperire precoci lavori usuranti
Ci sono i pubblici e privati ci sono le donne i giovani che non riescono neanche a lavorare trent'anni della loro vita magari Rivas trentacinque
Ci sono gli autonomi che in questo momento stiamo dimostrando l'interessante dinamica prolungare spontaneamente
La loro attività lavorativa da quando è stato introdotto il principio che possono cumulare la pensione con un lavoro
Dopo quaranta anni di contributi non assistiamo all'insù mese dopo mese io i dati ad una riduzione netta delle uscite per pensioni di anzianità da parte dei lavoratori autonomi che sempre più si orienterà verso l'uscita quarant'anni
E forse potremmo cercare anche per i lavoratori dipendenti delle forme di incentivo di questo tipo che come dire inducano il corpo sociale del lavoro dipendente spontaneamente ad adeguarsi gradualmente ad un prolungamento verso i quarant'anni dell'attività previdenziale
Ma resta in piedi comunque il problema di una maggiore giustizia distributiva della spesa previdenziale al suo interno nei confronti di quote deboli del mercato del lavoro le quali non ha hanno tra non avranno trattamenti pensionistici adeguati alcune simulazioni che abbiamo fatto all'INPS per quanto riguarda i lavori lavoratori parasubordinati mostrano appunto dei dati abbastanza impressionante io ho qui le cifre ma non vi non ho il tempo di esporsi ma certamente possiamo dire che questi lavoratori eterni e mezzo proprio mezzi
Addio indipendenti questa figura strade lavoratore atipico subordinato va se le cose non cambiano va a costituire il futuro pensionato povero del domani
Quindi ripeto e insisto c'è questo questo problema ora che fare che fa certo noi dobbiamo anzitutto spiccare che se riprenda lo sviluppo economico e l'occupazione
Perché dobbiamo dare lavoro per tutti per i giovani che ancora non riesco a entrare dobbiamo garantire carriere contributive e così via nel e questa finanziaria importante da questo punto di vista che vengono prese delle misure importanti sul versante della dello sviluppo e dell'occupazione
Ma c'è un altro punto della Finanziaria vedete che io scenda dai principi alla operatività immediata
C'è un punto che mi piace di questa Finanziaria perché emblematico di questa idea di giustizia sociale che deve essere nostra proprio della sinistra
Ed è questa questione del due per cento sulle pensioni più alte
Che non si ferma qui ma che viene utilizzato per mettere in piedi un fondo
Chiamiamolo di solidarietà precisamente nei confronti delle fasce deboli del mercato del lavoro
Questa è una cosa nuova in questo Paese
Possiamo studiarla meglio possiamo non essere d'accordo su la quali essi sono le tensioni che devono il contributo di solidarietà eccetera ma Vitea e poderosa perché questa è la vera solidarietà
è la vera solidarietà redistributiva di sinistra
Perché per anni dentro all'INPS abbiano avuto quella che Trentin chiamava la solidarietà occultata solidarietà alla rovescia cioè gli operai della dall'industria che finanziavano i fondi creati ad arte in alcuni settori fondi speciali eccetera che con minori contribuzioni a ottenevano maggiori benefici c'è stata questa solidarietà ma non è quella la sua rete Atac
Che mira all'equità sociale
Ora attualmente coloro che possono essere sottoposte queste misure del due per cento in base ai dati del casellario nazionale dei pensionati che istituito presso l'INPS sono poche migliaia
Sono poche migliaia
Questo anche un punto interessante sfuggono al casellario una serie di situazioni lavorative che poi sono proprio quelle dove abbondano le pensioni altri
No vi faccio l'elenco ma sicuramente la Presidenza della Repubblica
Due i rami del Parlamento alla Corte costituzionale
Molte regioni le regioni a statuto speciale anche altre Regioni non ha sottospecie affreschi o un elenco impressionante di amministrazioni pubbliche le quali sono già tenute per legge a fornire i loro dati al casellario e che non li hanno forniti
E dunque se vogliamo che questo due per cento produca un po'più di quei cento duecento miliardi che verrebbero fuori se si applicassero soltanto a quelle
Venti mila persone che ho trovato io nel mio casellario dobbiamo rendere il casellario completo e nella Finanziaria c'è questa norma
E ed è e ed è declinata in modo interessante perché dice non soltanto che devono iscriversi al casellario
Tutti i regimi che oggi ne sono fuori ma anche i fondi integrativi aziendali e di categoria
E dunque vedete che a questo punto questo due per cento potrebbe cominciare
Ad avere una sua consistenza è un peccato che non si dica che il fondo che viene messo in piedi e a capitalizzazione anzi mi sembra che si dice espressamente che è uno dei fondi come gli altri che abbiamo nell'in sé una gestione
Ma perché non avere un po'più di coraggio e non innovare qui vogliamo creare un fondo di quelle di di solidarietà
Per le fasce deboli vogliamo farlo rendere un po'di più io sono a questo punto a favore proprio come dicevo all'inizio di trovare le forme miste con cui camminare che dobbiamo camminare con entrambe le gambe
Non possiamo rifiutare di sfruttare più sofisticati strumenti finanziari del mercato incerti ambiti e con certi limiti
Apriamo dunque un fondo di solidarietà per le fasce deboli e tentiamo se possibile di farne un fondo in grado di investire anche sui mercati finanziari almeno in parte
Io avevo lanciato una proposta qualche mese sto parlando troppo adesso la smetto subito ha lanciato la proposta durante i mesi estivi
Di poter utilizzare il i proventi della vendita del patrimonio immobiliare precisamente per mettere in piedi un fondo di questo tipo a favore dei giovani disoccupati
Devo dire che su questo versante la legge finanziaria che io però devo ancora vedere attentamente nella sua forma definitiva mia un pochino dell'uso e qui vedo che c'è il ministro del Tesoro al quale dico giù le mani dai bensì colpite i fondi previdenziali scherzosamente
Bisognerà che rileggo meglio la norma ma mi sembra di aver capito che in questa finanziaria dice che c'è una concreta possibilità di sostituzione del Tesoro nella la vendita di questi beni immobiliari per dar vita poi a un ha un conto presso la Tesoreria presso la Ragioneria dello Stato che e priva di interessi per il per clienti previdenziale insomma io qui vorrei invitare se possibile riflettere ancora su questa possibilità noi potremmo rimpolpare questo fondo ipoteticamente capitalizzazione che permetta di dare una risposta alle esigenze di equità per quanto riguarda il futuro previdenziale delle fasce deboli non soltanto quel due per cento ma anche con i proventi delle dismissioni del patrimonio
Immobiliari
Avrei un altro piccolo punto da toccare non posso volevo fare qui un attimo le lodi dell'Illinois
Come amministrazione efficiente come Amministrazione che sta che corrisponde in pieno a questa idea dissi di settore pubblico essenziale per la realizzazione sociale e politica di un Paese avanzato
C'è tutto un lungo elenco di di piccole cose che io volevo ricordare il fatto che siamo giunti dall'anno scorso e quest'anno ad ottenere un un bilancio di competenza in positivo non succedeva
Uccideva gli anni settanta il fatto e quest'anno siamo in grado di apportare cinque mila trecento miliardi vendendo i nostri crediti nella finanziaria di quest'anno è ancora di più saremo in grado di farla nei prossimi due anni il fatto che abbiamo lanciato un'operazione importante di controllo delle prestazioni indebite che veniva citata ieri da D'Alema in un lancio di agenzia come un fatto importante noi contiamo di poter recuperare da cinquecento a mille miliardi all'anno nei prossimi quattro anni controllando quella prima volta tutte le prestazioni
Le prestazioni sociali dell'istituto
E poi c'è anche un fatto finale che volevo ricordare voi sapete quante sono le ritenute fiscali che il ministro Visco uscendo da qui si porta via con sé pagate dei pensionati sono circa ventiquattro venticinque mila miliardi per il mille novecentonovantanove
Questo è un fatto importante da un punto di vista teorico per quanto riguarda le comparazioni internazionali e da un punto di vista pratico politiche perché nelle comparazioni internazionali non si tiene conto spesso che la spesa pensionistica così come calcolato in altri Paesi è al netto delle tasse pagate
Quindi attenzione quando si dice la spesa pittrice italiana è del quindici per cento sul Pd eccetera ci son dentro le tasse nelle ritiri faccio presente che il deficit pensionistico dell'INPS
è di meno di dieci mila miliardi nove mila cinquecento miliardi circa su trentatré mila miliardi di deficit pensionistico globale links pesa solo per nove mila cinquecento l'ho dovuto spiegare Modigliani alla signora centrini che non capiva perché perché loro sparano sempre zero giudizio guardi se la prenda un po'anche convinta se la prendo può anche con gli altri fondi
Pensionistici privati perché noi come INPS
E non siamo il maggiore responsabile testo inserirsi abbiamo nove mila cinquecento miliardi sul tre tre mila se poi calcoliamo che i nostri pensionati versa ogni anno allo Stato ventiquattro venticinque mila miliardi di tasse beh insomma
Quasi quasi andiamo in positivo inattivo Pasqua se ne dire dunque c'è un'immagine da ribaltare
Le battaglie di immagine sono pesanti
L'immagine di un istituto come l'INPS non è quella del colabrodo
Bisogna che anche nei media passi questa idea di un istituto che sta facendo grandi sforzi non ci stiamo impegnando moltissimo
Per raggiungere la parità di bilancio nelle nostre gestioni per raggiungere potenziare l'efficienza che già abbiamo sul piano diciamo del funzionamento dell'amministrazione e questa è una frontiera nella quale anche pasta e si afferma l'idea che voi avete portato qui così scientificamente fondata dell'importanza che a oggi in tutti i sistemi avanzati un forte sistema pubblico in particolare un forte stima pubblica ripartizione nella previdenza grazie
Richiamo tutti gli oratori al tempo
Mi raccomanda la parola Pietro Larizza segretario della UIL segue Cesare Salvi
Io spero di limitarmi all'essenziale di farlo in maniera chiara io vi dico subito che io sono affascinato dal tema anche perché parla di stato diciamo la mia organizzazione ecco parla il nostro DNA sono preoccupato dallo svolgimento
Perché
è un gruppo parlamentare
Che nell'epoca attuale unica avuto il coraggio di affrontare il tema
Evidentemente
Ponendo le condizione culturale
E non solo politiche
Per trattare un tema senza che l'Italia venga considerato una minaccia
Perché oggi avendo affrontato nel tempo una volta per necessità come scelta pezzetti dello stato sociale
E ogni volta affrontando il suo stato modificato in peggio
Oggi se uno parla di s'associa la reazione più istintiva del mondo al lavoro che io conosco vicino ne parla della morte di ho già dato
Non c'è in quella condizione che per la sinistra è fondamentale
Cioè di uno stato sociale progettate collaborato
Non solo come area di diritti riconosciuti ma anche come mezzo di opportunità nuovo in un mondo del lavoro che cambia completamente
Ed allora la prima cosa
Da fare secondo me
E fare riunioni come questa più piccole più grande costantemente sul tema evitando di parlare dei particolari interni al tema
Parlando di più delle ragioni per cui una sinistra
Si qualifica innanzitutto nella sua funzione di governo proprio dalla sua capacità di dare qualità
Ed estensione allo stato sociale
Per fare questo
Alla bisogna che tutti cominciano a ragionare con un metro diverso
Accettando la sfida dello offensiva politica che viene rivolta
Anche contro la sinistra rispondere sullo stesso terreno ed entrando in una logica diversa cioè di una gerarchia di valori
Che deve essere definita motivata e presentata
Perché fin quando questo non avviene per lo dice un euro ne abbiamo fatto un congresso sulla riforma lo stato sociale italiano l'anno scorso
Appena ho cominciato a all'esterno a parlare stallo già la prima cosa questa ditta cominciamo dalle pensioni dico scusate ho sbagliato rinviamo la discussione
Non si può affrontare questo tema
Che è fondamentale per
Ciascuno cercando il suo pezzetto o per giustificare un atto finanziario o per realizzare un suo interesse materiale
Io credo che lo Stato sociale debba partire dalle condizioni di necessità reali del nostro Paese perché se sono chiare queste anche tante discussioni possono ferire io ne cito uno
Non siamo l'unico sindacato al mondo per quello che conosciamo
Che nel primo accordi politica che avrete dei governi Amato perché presente
Abbiamo messo fra le priorità dell'azione di governo la formazione
La ricerca la scuola e l'università
Non abbiamo chiesto l'aumento di stipendio
Mille novecentonovantadue
Il primo atto di una finanziaria successiva legata all'emergenza è stata quella di ridurre gli stanziamenti
Per la ricerca e per la formazione
Allora fin quando ad esempio non lo stabiliremo con sé la formazione in Italia non i formatori la formazione Italia e cos'è la formazione continua
Noi continueremo nello equivoca ad esempio sul costo del lavoro in Italia
Con una disputa di interessi
Per cui non si imprenditore ad esempio parlano dell'Europa per i prodotti e per i salari guardano all'Egitto
Ma prima ancora di loro noi ci abbiamo il problema noi
Di sapere se si realizza quella condizione
Per cui il lavoro italiano
Anche per scelte di ordine generale
Tende ad evolversi continuamente o i lavori dalle hanno si evolve solo a condizione che questo che l'impresa glielo consente
Secondo punto
Qui è stato dato parlato lo stato sociale la condizione anagrafica del nostro Paese il tono possiamo arrivare a una considerazione che siccome la nostra attesa divisa si è allungata questa è una sciagura
Dobbiamo sapere che cosa vuol dire in termini di costi e di equilibrio finanziario lo stato sociale ma dobbiamo pure sapere una cosa che è perfettamente vero considerare gli immigrati la nostra opportunità oltre che la nostra potenziale ricchezza
Cioè l'equilibrio
Fra l'anziano
Da tutelare
E il lavoro che lo deve consentire mancando le condizioni interne nostre per realizzarlo questo equilibrio
Non c'abbiamo una strada diversa da questa anche qua
C'è una politica di sinistra politica
Di tipo religioso
Che predica e pratica sollecita solidarietà anche il sindacato lo fa comprensione umana eccedere c'era ma c'è anche un'altra cosa
Che anche i più bei cieli tra i cittadini italiani dovrebbero capire
Che il nostro filone di produzione di ricchezza futura passa anche dalla capacità di accogliere organizzare formare
Persone non Italia
Che sono una condizione fondamentale
Atti che questo Paese possa pensare avanti vada avanti per progredire
Non per sopravvivere poi dividendo meglio quello che c'è
Lo stato sociale
Che si sono questo è fondamentale
è una questione che regoli riguardare
Non solo il diritto al sapere
Ma anche le opportunità rispetto al sapere
Indi propendo a scuola dell'università
Quali sono le ragioni per cui c'è un questo così poco efficiente bassissimo fra ingressi all'università e laureati nel nostro Paese
Cioè no non possiamo
Non possiamo commettere l'errore di continuare e dire guardate non siamo la quinta potenza industriale del mondo
E poi nel tempo scivolare verso mente verso un'altra sponda proprio perché le condizioni che servano a redigerla e cioè il valore del sapere
La bilancia commerciale del sapere
Bene considerato un atto non necessario non attuale
Alla testa è la mia
Considerazione per cui mi affascina l'idea di una discussione come questa organizzato dei Democratici di sinistra
Sì attraverso questa discussione che politica
E solo in maniera complementare di governo si possono dire cose
Si possono dire cose di sinistra vera no di sinistra delle mance che servono a parlare dell'Italia del futuro
Che servono
A creare non dico un costume nuove andare non voglio fare un moralista e non sono un moralista nemmeno con gli organi di informazione ma serve anche a una condizione un poco diverso
Da quelle in cui viviamo un Paese stressato da messaggi da notizie spesso inventate
Un Paese che si pone il dubbio diritto al dibattito guardate io no
Ho partecipato a tante discussione sulla Finanziaria
Questa prima finanziaria per la prima volta nella storia perché c'è andata ben una sola volta c'è usciti pari e l'abbiamo colta nasone che restituisce c'è compie il percorso inverso dallo Stato dal fisco verso il lavoro è la prima volta che succede
Eppure c'è un dibattito bollosa finanziaria leggera pesante e qua non equa ecco io credo che in un Paese in cui il dibattito e normale
Le normali da vuole dire che non è vero che il se stesso di destra e sinistra sua stessa cosa non è per niente vero se fosse così io personalmente di sentire un fallito
Per tutta la mia storia personale non è vero e tutte le finanziarie sono di qualità identica non è vero che nelle finanziarie corrispondente abbia il Paese non ci sono valori sociale come in questo caso non è vero che parlare di stato sociale
Vuol dire accettare o un modello dirompente thatcheriano di quelli che chiamo i nuovi
Apprendista americani che le hanno imparato l'America leggendo Topolino per cui dice l'unico modo per lo stato generale demolire lo stato sociale perché liberismo significa la legge la Giunta
Non è vero non è vero
C'è una parte sana
Attenta studiosa del paese che non vuole né in gessato né immobilizzarlo
Ma vuole farlo notarlo senza minacce
Guardate questa è una questione fondamentale se i democratici di sinistra continuano
Gli arriverà a definire i contorni di un percorso sullo Stato sociale consentono anche al sindacato di uscire di uscire
Dal blocco conservatore che su quelle materie accetta o gestisce per stato di necessità
E gli consente di essere quello dovremmo essere tutti se siamo una sinistra di Progetto e Danone svista moderna cioè essere riformisti sulla costruzione del futuro
Uscendo dai recinti che a volte siamo costrette a creare di fronte ad immotivate
E ingiustificabile esigenze che vengono posta al mondo lavoro per una sola ragione perché avendo una dimensione di massa lì vengono sempre fuori grandi mondi ecco i DS i DS su questo percorso
Credo non parlare a titolo personale non solo avranno ogni contribuire collaborazione ma io dico che facilitano anche il percorso di un sindacato che ha dimostrato di saper fare le riforme non solo di essere riformiste che vuole continuare a farlo
Nella mattinata ci sono cinque interventi dibattito
Grandissimo interesse
Se dobbiamo prenderci qualche minuto oltre l'uno e mezzo non più di qualche minuto pregherei tutti di mantenere questo livello assai apprezzabile di attenzione
Gli interventi sono saldi Sylos Labini Amato grandi Cofferati
La parola ministro del lavoro Cesare Salvi anch'io penso che questo convegno sia un'iniziativa importante perché consente di discutere insieme
Questioni e problemi che di solito vengono affrontati in modo invece separato settoriale perdendo di vista il senso complessivo dei problemi quindi il senso complessivo di una politica riformatrice e mi riconosco
E la impostazione della relazione di Laura necessità intanto di vedere insieme temi di efficienza e timidi guida io vorrei sul sottolineare un aspetto
Di questo ragionamento chi riguarda il raccordo dei temi di riforma dello stato sociale con le questioni dello sviluppo e dell'occupazione
Pd altrimenti rischiamo di come dire ragionare come se fossimo in presenza di un canestro fermo immobile è un insieme di cifre che si tratta semplicemente di spostare da una parte o dall'altra
Così come è evidente che c'è un problema di riqualificazione della spesa sociale
As ma gli eredi mosse la buonissimo nei termini di considerare il come dire
Calderoni unico di spesa pubblica
Sul quale spostare questo o quell'aspetto c'è una specificità della spesa sociale
La spesa sociale in Italia come è ben noto è largamente inferiore di circa quattro punti alla spesa europea dimensione che si aumenta ulteriormente se si vanno a vedere i parametri dica
Ho cioè non sappiamo che abbiamo sulle spalle machine rimane
Ma il punto di partenza è questo e questo è importante
E che noi dobbiamo seguire politiche europee anche in questo caso
Nel campo fiscale per ragioni che ricordava professor paladini ma anche nel campo delle politiche sociali se vogliamo evitare il dumping fiscale ma anche il dumping sociale
Cioè la rincorsa all'interno di un'area che oggi ha una moneta unica una banca unica ma non hanno autorità di governo unica non ha una politica sociale unita non ha una politica fiscale unica
La ricerca della competitività alla dove sono più ridotte le protezioni sociali o sono differenti le politiche fiscali
Allora commenta il fattore di sviluppo e occupazione dentro dentro tutto questo dentro perché altrimenti noi non siamo in grado di dare una soluzione dinamica al problema della riforma dello Stato dello stato sociale non statica come rischiamo altrimenti ridà
In primo luogo occorre puntare con forza
Sullo sviluppo e sull'occupazione
Perché partendo da una modifica diciamo dei dati di parte questo vale per tutti i sistemi
Parlava il professor Boeri di questo argomento privare dei privati pubblici a ripartizione a capitalizzazione
Tutti questi sistemi danno prestazioni e sono in grado di reggere a secondo del tipo di sviluppo della base di occupazione che è un Paese poi si passa a un altro bimbo di discussione quale meglio uguale meno peggio e così via la premessa è quella
Come dimostra del resto il concreto andamento dell'esperienza cilena per prendere diciamo
Il il dato posto
Quindi bisogna attivare la crescita e per creare occupazione Quatre dove sia il vero tema delle politiche fiscali delle politiche di incentivazione
E credo che lo dico fra parentesi che la vera questione dell'Iraq oggi
Il rapporto con l'obiettivo evidentemente non può essere quello di una generalizzata riduzione della pressione fiscale fatte le cose interessantissime dice sul lì
Puntare il dito dove si realizzano Investimenti e dove si crea occupazione questo diciamo è l'interesse e l'interesse di carattere generale
L'aumento dell'occupazione dell'occupazione irregolare chi paga contributi
E il presupposto
Per una riforma dello Stato sociale che sia finalizzata non la riduzione ma la riqualificazione della spesa sociale
E dentro la riqualificazione della spesa sociale sono le politiche attive per il lavoro
Sono la fascia centrale del discorso che va raccordato perché non abbiamo la previdenza abbiamo l'assistenza ma in questa società che cambia in questa realtà produttive che cambiano
In questa qualità del lavoro che cambia se non innestiamo in raccordo con le politiche attive del lavoro in tutto questo non li faccio un esempio
Io pavento l'avvicinarsi di una stagione di richieste di prepensionamenti
I grandi gruppi industriali italiani
Dopodiché come rispondiamo
Aumentiamo le pensioni di anzianità e intanto però ad alcuni perché hanno le regole perché hanno la forza diciamo organizzata facciamo il contrario
Politiche attive per il lavoro che sono poi la via alta della flessibilità
Questa parola che può essere impiegata e diciamo lucidare i significati più diversi dove il problema evidentemente non è quello
Di limitarsi a prendere atto
Che non dico l'epoca del posto fisso e finita peggio per fortuna non è così ma che certamente
Le trasformazioni produttive nessun governo oggi è in grado di assumere l'impegno che potevano assumere i governi di venti trent'anni fa arrivando ci abbastanza vicini con le politiche keynesiane operiamo per una politica di piena occupazione che dia un posto fisso a tutti
Però e che per le ragioni che sappiamo però impegnarsi per una società di pieno impiego nel quale ci siano politiche lo Stato operi per creare opportunità di lavoro a tutti
Perché se si perde il posto si passi a un altro posto di lavoro perché ci siano gli strumenti formativi i nuovi servizi all'impiego i la i nuovo sistema di ammortizzatori sociali che
Vi propongo di chiamare da oggi in poi di politiche attive del lavoro per uscire trasformare questo strumento da uno strumento di tipo assistenziale a uno strumento che accompagna legge chi esce dal mondo del lavoro al nuovo posto di lavoro pensai la gli alta la flessibilità
In cui si affronti il tema della crisi
Della tradizionale hanno discorso il fordismo il post fordismo il posto fisso
Dove non si tratta evidentemente nidi giubilare perché ci sono posti fissi né tanto meno vi appoggia rivolgersi a politiche di precarizzazione che incentivino queste tendenze
Ma si tratta di porre il problema di come si interviene per creare come dicevo queste nuove opportunità opportunità di lavoro e questo è connesso
Con il tema dello stato sociale insieme di cose alle quali ho fatto riferimento come è evidente perché lo sviluppo e quindi una politica di governo che sia finalizzata a uno sviluppo che vuol dire Investimenti e vuol dire occupazione non vuol dire semplicemente incentivare
Perché lo Stato ha interesse a incentivare quanto accadano certe cose ma un interesse astratto incentivare o ridurre e creare occupazione da questo queste sono le grandi politiche che si fanno già in euro
Vario modo in vario termine con vari problemi spesso anche di consenso sociale di comunicazione politica ad emigrare mi pare il grande problema che al governo tedesco adesso tutte di contenuto
Delle manovre che propone e sono le indicazioni che già l'Unione europea in grado ridare in alcuni campi le politiche attive del lavoro che dobbiamo fare in grado di
Dobbiamo porla in grado di poter fare in altri campi come nella
Politiche sociali nelle politiche fiscali
Questa diciamo la risposta deve essere alta alla parte di vero e il problema è che viene posto con particolare riferimento al Mezzogiorno quando si affronta la questione della competitività del sistema Italia
Questa certamente una politica di sinistra come dicevo analizza ma anche una politica che va nell'interesse del Paese nell'interesse del Mezzogiorno
Perché è evidente che il Mezzogiorno soffre più dea altre parti d'Italia del grado di competitività che il sistema Italia si costruiva prima dell'Euro intorno al cambio intorno alla svalutazione competitiva della lira
Ed è chiaro che c'è un certo problema anche di dualismo nelle misure da introdurre
Certamente per le incentivazioni io considero molto positiva la risposta che ha dato Monti a Visco sulla questione
Mi pare d'aver capito che del resto disco poneva la domanda diciamo risposta a un quesito posto dal Parlamento
Sì lì incentivate dualismo ma
Essendo ben chiarite quando intermediatore quando intervenite per occupazione e per investimenti non è che creare due italie in astratto
Ed è questa la politica che va fatta e anche una certa dose controllata di dualismo nelle regole del mercato del lavoro
Io penso che la riforma del part-time che so per presentare debba accompagnarsi all'uso degli incentivi perché diciamo se questo strumento si rivolge ai giovani del Mezzogiorno ci siano elemento di incentivazione ulteriore rossa circonda
La nuova figura del contratto di inserimento lavorativo ma l'obiettivo deve essere chiaro di tutto questo che è portare il mezzogiorno
A livelli competitivi con l'Europa non portare il Mezzogiorno riducendo ulteriormente i livelli salariali di garanzia a competere con lei diciamo i paesi extra comunità e del resto è la scelta che abbiamo fatto
Negli atti di programmazione di questi mesi quando abbiamo detto Mezzogiorno cresca di più della media europea per ora riportarlo in termini di sviluppo di investimenti di occupazione e di diritti in Europa non fuori d'Europa
Concludo rapidamente sulla naturalmente ci sarebbero altre cose da dire a questo riguardo
Capisco
Ci sono altri aspetti del problema che vanno affrontati
Piccola impresa artigianato
Lo stesso mondo del commercio del terziario fidiamo gli elementi di rigidità l'accesso al credito
Ma esiste o non esiste un Bloody rigidità decreta l'accesso al credito
Per questo mondo di piccola impresa e di lavoro autonomo di settore versi a dove ancora adesso quando uno va una banca a chiedere a chiedere un credito gli domandano quanto eredità lasciata il Papa e quante case dispone non lo fanno vedere il piano piano che ai e mettimi in grado di valutare
Questo un bel tema di rigidità e flessibilità che mi piacerebbe fosse affrontato con determinazione anche per vedere quali strumenti siamo in grado di mettere in campo a questo riguardo
Concludo rapidamente sulla previdenza
Intanto
Va sempre ricordato
Che l'Italia unica fra le grandi nazioni dell'Unione Europea la riforma previdenziale l'ha già fatta
E non è un caso che nelle ultime raccomandazioni dell'Unione Europea alla richiesta di intervento è rivolta alla Francia alla Germania in una vita tagliano il problema della riforma
Italia a il problema
Della
I tempi della transizione fra il vecchio e il nuovo sistema da raccordare con la questione democrazia quest'questo è il tema che se non si delimita il tema ogni volta si dibatte su
Ogni volta si riparte su tutto
Un problema che esiste e di cui bisogna farsi carico non drammatico non emergenziali e quindi da affrontare nella logica che tanti
Fatti positivi ha prodotto un'Italia che la via dalla concertazione io devo dire che in questo quadro dobbiamo introdurre elementi di innovazione mi ha fatto piacere che Massimo Paci abbia apprezzato in quei termini
L'elemento forte di novità
Certamente più qualitativo che quantitativo che abbiamo introdotto col meccanismo solidaristico Contributo di solidarietà fondo peer la costruzione di sistemi previdenziali ai lavoratori John e precari
Una nuova idea di solidarietà in questo senso
Di sinistra e ha ricordato
Che ci sono le posizioni che sfuggono al casellario che sono legati ad altri meccanismi previdenziali anche integrativi
Abbiamo messo la norma
In questo senso in modo da
Lo Stato abbia il casellario posso intervenire non ci sia bisogno di leggere i rotocalchi per sapere chi prende una certa tensione perché e a che condizioni
La maggioranza ma penso che ne parlerà Bussi Veltroni hanno detto nella riunione ufficiale col Governo dico che uscire voi che cosa i parlamentari non ci sono
Bisognerebbe che un po'tutti i sindacalisti e giornalisti ricordassero che c'è una regola giusta sacrosanta di autonomia
Degli organi costituzionali nel sistema maggioranza si è impegnata e del resto i nostri capigruppo l'avevano fatto prima ancora della Finanziaria a far sì che nel corso dell'esame
Del Parlamento governo ovviamente apprezza questo intendimento seguendo la logica democratica che richiede appunto questa strada ci siano
Gli adeguamenti di queste regole alla situazione del parlamentare io sono sicuro che le altre gli altri altri soggetti istituzionali collaboreranno fino in fondo a questa norma di trasparenza che abbiamo introdotto
Quindi simbolica certamente la misura
Ma anche i simboli contano in un paese dove c'è una classe dirigente di alcune migliaia di persone lo decine di migliaia di persone
Che è bene che si cominci a far carico di questi problemi partendo da se stessi ma non è solo simbolico e l'avvio
Di un meccanismo di una norma che abbia quel portato e quella significa
Anche perché la credibilità fa parte essenziale della politica dalla concertazione
E del consenso sociale che è una politica europea
E come ho detto chi non la segue sbagliata non riesce a fare le cose
Oltretutto
Io in conclusione
Torno solo a dire questo altre considerazioni non voglio rubare tempo e proprio se riusciamo
Se torniamo diciamo modernità innovazione no questo tema deve tanto di proposte la sinistra deve sapere collegare insieme
La forza di innovazione di riforma che necessaria
Per rendere gli attuali credibili oggi principi antichi che poi in questo campo sono scritti nella Costituzione quarantotto perché quando parliamo di Stato sociale parliamo di diritti sociali sono tutti indicati
E poi naturalmente oggi perché quei diritti quei principi perché lo Stato sociale diciamo sia credibile efficiente equo bisogna innovare ma per realizzare quell'obiettivo
E lì è il discrimine fondamentale oggi dell'alternativa programmatica fra destra e sinistra
Ed è la sua stanza contenutistica del bipolarismo grande innovazione necessaria in Italia che dobbiamo diciamo difendere valorizzare perché vedo rischi anche su questo versante ma che passa
Fino in fondo
Nell'opinione pubblica né i cittadini se è chiaro che l'alternativa è programmatica e di contenuti non è disceso politico e questo è oggi il tema che in Italia fuori d'Italia
Dalla battaglia che sta facendo prendono con il congresso sulla destinazione d'avanzo primario diciamo alle altre politiche che sono in campo distingue la destra dalla sinistra
E per questo e concludo occorre avere chiarezza torno a dire alle connessioni dei problemi
Qualunque sia il sistema previdenziale adottato torno perché il punto è rilevantissimo secondo me
Non è solo una questione democratica è una questione demografica ma non è solo una questione demografica pazzo
è una questione di base complessiva del sistema ed è in grado di dare un sistema Paese in grado di dare un sistema di quei tre solo aumentando i livelli di occupazione per tutti
Giovani e donne in primo luogo che è possibile aumentare l'occupabilità dei lavoratori anziani
Ed impedirci quindi ritrovarci di fronte a un problema che c'è rischia di accentuarsi del cinquantenne dal dirigente al muratore che rischia di perdere il posto di lavoro
Ed è solo su questa strada che è possibile sostenere un moderno sistema di protezione sociale
Quale che esso sia ed è evidente che da un punto di vista di sinistra non può essere che quello che abbiamo impostato con la riforma Dini basato sulla centralità
In un sistema pubblico accompagnato da un
Sistemi
Ma quello rimesso all'autonomia al mercato e alla contrattazione dei siti grazie
Adesso Paolo Sylos Labini segue Giuliano Amato
Mi permetto di rifare il richiamo al tempo con voi la Marina la firma sotto nettamente sotto i gli otto minuti anche per loro tre punti il primo punto è stato detto e ripetuto che questo è un Paese anomalo rovente anche i silenzi
E anche in questo e cioè che il risanamento finanziario
è stato portato avanti del centrosinistra non dal centrodestra
E quando io misi in grafico
Un grafico che colpì la fantasia parecchi anni fa
Fu povera logaritmico eppure va be non era messo in evidenza fu pubblicato da Rinascita dette al giorno cercati
Diversissimi cui notavo la divaricazione tra entrate e spese e dicevo quella la divaricazione sta diventando tremenda il debito pubblico non può che accrescere il deficit e allunga o estrapolato alle linee e il fascicolo previsioni
Fusco che impressionarono va del successo il piede quelle che circa che il deficit è cominciato a diventare patologico non col centrosinistra
Di vecchio stile al quale in qualche modo ho partecipato ero farei consulenti dice di Giolitti Hero non ero non sono mai stato iscritto a partiti
Ma pessima amicizia e per affinità
Ideologico politica è fui prediletto di dare una mano tra ad Antonio e a Riccardo Lombardi
Erano i miei due punti di differimento facemmo Giorgio foyer io una memoria in cui raccomanda avevamo di non incoraggiare la fama che hanno
Partiti socialisti partivi si disse di essere spendaccioni ma addirittura di stabilirà le regole che andando oltre nell'esprimesse per qualche cosa non prevista bisognava poi ridurre contemporaneamente altre
Non fu formalizzata la regola ma in gran parte futura
Seguita in quel grafico veniva che il deficit molto modesto nel tempo del centrosinistra amico Isola dei veri diversificazione col Governo Andreotti Malagodi per me è sempre stato mistero come mai Malagodi accettò otto capisco Andreotti
Cinismo totale per cui se serviva a tenere buoni opporsi indagati comunisti era pronto a tutto Malagodi liberale può con lui che accettò come ministro del tesoro di allargare i cordoni per le baby pensioni per le liquidazioni anticipate dei burocrati alcuni dei quali inefficiente l'aveva molti altri competenti e serie fu una perdita perlustrato questo nel settantadue aderiva e e lì comincia la divaricazione drammatica
Non col centrosinistra un nuovo centrosinistra adesso ha avuto il compito di risanare paese a Roma perché negli altri Paesi occidentali
La sinistra avuto tre versi a spendere più del di quello che era conveniente e la destra certe volte duramente è intervenuto secondo punto ma è chiaro che ci avviamo dei nei fatti c'era già
A una sistema misto
Privato pubblico al problema il dosaggio ma non sul dosaggio quantitativo anche quello qualitativo così nel settore sanitario ci sono servizi sanitari generali non divisibili
Che è bene mantenere uniti però nell'area delle operazioni chirurgiche e in tante altre gare e possibile immaginare una certa separazioni qui guarda un campo in cui il mercato non serve granché
Anzi può essere perfino deleterio perché si spargono voci sulla procura di certi medici atti chirurgici per cui i prezzi salgono indipendentemente dai risultati in America di tante volte sistema sanitario che privato funziona molto male costosissimo
Ho anche qui però è possibile aprire ai privati soprattutto nell'interno cioè non Him in blocco quantitativo ma vedendo analiticamente terzo punto ed ultimo
La i sindacati con mia grande
Signor distrazione già nel novantadue appoggiarono l'attività di ricerca che nel lungo periodo conta anche al punto di vista dello sviluppo economico che se noi dobbiamo fondare sulla dispiaciuti sicura scarpe qui stiamo perdendo terreno ma inevitabilmente paesi che hanno Sestari decimo dei nostri che ormai tecnologie abbastanza stabilizzata e non possono che avanzare e metterci nella meccanica ce la caviamo abbastanza bene perché c'è una parte molto normale dinamica e moderna ma potremmo fare molto di più nei prodotti nuovi purtroppo andiamo male e che cosa ci può essere dietro i prodotti nuovi se non la ricerca applicata prelato ha bisogno di quella quindi è essenziale per lo sviluppo economico la ricerca ma sindacati che sono capaci di capire Commissione lungimirante e questo possono ben capire
Un altro problema che viceversa non è ancora messo in discussione si continua a ragionare come si l'occupazione e il posto di lavoro sera importanti come fonte di reddito
Il la qualità del posto di lavoro non è messa in discussione invece proprio perché ormai siamo forse il verità devo interpreti in cinque Paesi euro sei Paesi sviluppati abbiamo sempre più pensare alla qualità
Del lavoro si è cominciato a pensare a questo con il laureati sono fatti indagini per vedere se avevano ottenuto lavori corrispondenti a un faticoso curriculum di studi risposte ai loro e per venti venticinque per cento no
Non corrispondevano perché anzi erano abbastanza esterne allora bisogna fare uno sforzo per capire due e come si può fare generalizzando
Tanti anni fa pienamente
Quando ero giovane li hai abbastanza a fondo l'industria petrolifera
Appresi che le grandi compagnie petrolifere
Le sette otto sorelle avevano l'abitudine siccome la Georgia non è matematica c'è Molteni incertezza ci sono tante ipotesi fare conferenze settimanali
Per discutere ipotesi Dietz orrenda ricercare a cui partecipava anche i più giovani geologi ci prendono gusto e si appassionava perché una cosa del genere non si può fare dappertutto sia nel settore privato e pubblico in cui vengono fuori critiche e proposte per partecipare all'attività produttiva in modo non meccanico
Non burocratico partecipazione una parola come flessibilità ci ha quattro cinque o sei significati una e alla gestione delle imprese
Tipo tedesco noi abbiamo fatto male a non fare nulla quasi nulla in questa direzione partecipazione ebraica i profitti alla produttività cioè la partecipazione all'organizzazione del lavoro e secondo me i sindacati se mettono questo punto
All'ordine del giorno fanno opera positiva del tutto analoga a quella di mettere la ricerca fra le grandi priorità grazie
La parola Giulia Giuliano Amato cui devo un ringraziamento supplementare perché è scappato cui appena finita un'impegnativa obiezione al Senato sul caso telo Telecom dove peraltro ha pronunciato parole che mi pare di poter condividere
Questo mi fa piacere
Sarò molto breve perché e il la discussione è stata già lunga e secondo mi
Ha preso nell'insieme una strada giusta che era quella che avevo letto per l'impianto dei temi considerati nell'articolo di Laura più che nella relazione che non ho avuto il tempo mentre avevo visto l'articolo cioè un tema che vede la modernizzazione dello stato sociale in tutte le chiavi e in tutte le esigenze che lo sviluppo post di ventesimo secolo ci pone davanti per cui ecco mi fa piacere che nel corso della discussione si sia superata la fase in cui sembra che quel Fea sia esclusivamente un problema di pensione per capisco che il tema è particolarmente oggetto di attenzione di discussione ma non è solo questione di pensione
Non è solo questione di pensione anzi se se ne fa solo una questione di pensioni si lancia anche un segnale sbagliato perché io sono il primo ad essere convinto che le giovani generazioni oggi in vista del futuro farebbero bene a preoccuparsi di più di quanto non facciano del proprio futuro previdenziale
Dei giovani generazioni quando hanno già trovato un lavoro il che non è sempre facile e quindi
Non è un problema di anziani intendo dire il problema previdenziale sbaglia è sbagliato pensare che sia un problema di Anzio riguarda e riguarda in particolare proprio le giovani generazioni per il futuro però si finisce per lanciare un segnale sbagliato se si pensa che curiosamente curiosamente e molto americana l'idea che quel fare voglia dire soltanto associa il Security curiosamente quindi lo segnalo a coloro che ben più di me tendono a non accogliere i segnali che vengono d'Oltreoceano che singolarmente simile ad una prospettiva sbagliata che c'è negli Stati Uniti che quel finanzia social security
è in primo luogo sviluppo non è dal punto di vista contabile ma ha ragione Cesare quando richiamo allo sviluppo
Anche qui non dobbiamo lanciare segnali sbagliati da sinistra non dobbiamo essere quelli che si occupano esclusivamente come dicevo alla palme di come si tosa la pecora
Abbiamo tutti la responsabilità di come la si alimenta la pecora perché se non la si alimenta non la lana non c'è
Ed è un vizio della sinistra socialdemocratica quello di essersi occupata troppo della tosatura questo è un vizio da non prendere e quindi il tema dello sviluppo è cruciale tema dello sviluppo ecco qui apro solo una parentesi perché no no non lo voglio affrontare se no altro che otto minuti
Il tema dello sviluppo esige per un Paese come l'Italia riforme strutturali ricordo che da anni in tutti i documenti internazionali io li condivido gli ho anche già di più volte si dice
Ai fini anche dell'Europa dell'euro oltre al risanamento finanziario ci devono essere riforme strutturali che investano l'economia reale
Se si ricorda che sia presente il senso di questo si dovrebbe sapere che queste riforme strutturali stanno accanto alle leggi finanziarie non stanno dentro le leggi finanziarie se oggi qualcuno mi chiede perché non ci sono le riforme strutturali nella legge finanziaria io gli rispondo perché tu non sai cosa sono le riforme strutturali o fai finta di non saperlo
Perché la legge finanziaria ai compito di garantire rigore stabilità finanziaria e destinazioni a finalità corrette delle risorse pubbliche disponibili
Le riforme strutturali stanno altro il DPEF le ha annunciate
Diversi atti che stanno già in parlamento raccolgono è un insieme dell'azione di governo a meno che non si pensi e si torna al solito vizio che l'unica riforma strutturale quella delle pensioni e che l'unico posto in cui la si dovrebbe mettere per la legge finanziaria ma anche qui altamente opinabili
Detto questo mi occupo proprio del fatto che non è sono pensioni sulle pensioni
E sul sistema sanitario se non fosse per i referendum radicali forse in coscienza non ce lo porremmo neanche il problema se ha da essere tutto pubblico ha da essere tutto privato insomma questo è un problema noi siamo al di là di questo problema tutti quanti a me pare pacifico
Che per i paesi europei il problema è come integrare i sistemi pubblici che possono non essere in condizioni di sostenere l'intero carico e l'intero ventaglio delle prestazioni previdenziali
Il sanitarie atte ad assicurare una non riduzione dei trattamenti precedenti come integrarli
Con fondi integrativi questo questo è il nostro problema infatti noi parliamo di previdenza integrativa per ciò stesso
Il il dilemma in questi termini escluso escluso a priori e qui il senza metterci a dire perché questo diventa un gioco senza fine insomma chi pratiche le letture economiche rossa insomma ci sono i fallimenti del mercato ci sono i fallimenti del pubblico
Di li conosciamo in realtà credo che sia ormai li conosciamo tutti abbastanza si tratta di vedere in qual modo ci può essere un utile integrazione di risorse private di risorse di mercato che di sicuro ci può essere in una prospettiva nella quale io devo questo dato lo dobbiamo comunque tenere presente se consideriamo un obiettivo utile e sembra che lo consideriamo quello di far scendere la spesa pensionistica dal quindici per cento del PIL all'undici dodici per cento del PIL implichi amo che ci sia una riduzione complessiva sul PIL di tre punti e mezzo circa di ciò che va a trattamenti previdenziali
Ora se ci può essere un utile integrazione di risorse private a certi livelli del sistema perché i trattamenti non abbiano a risentirne questo può essere ma questo se ne parlerà insomma ma non non ritengo che abbia senso aprire su questo una discussione manichea quello su cui ha senso aprire una discussione perché siamo più indietro in realtà di quanto non siamo in materia previdenziale sanitaria e come fronteggiare i processi economici e sociali chi abbiamo e che sempre più avremo davanti per fare in modo che lo stato sociale ne tenga conto e non rilasci scoperti
Perché questo è il tema fortemente innovativo che abbiamo davanti quali sono
Le divaricazioni di reddito che il futuro della società che abbiamo davanti potrà fare emergere e che potranno implicare un intervento di istituzioni sociali
Quali sono i i processi di esclusione sociale
Che l'evoluzione delle nostre società naturali lasciati a se stessi possono pare emergere per prevenire e contrastare le quali
Ci serviranno istituzioni sociali ammodernate e rinnovate ecco questo è il tema su cui più dobbiamo riflettere e più dobbiamo metterci in condizioni di innovare perché
E qui che ci sono delle risposte che ancora mancano noi insomma formiamo tutti quanti migliorare la qualità del nostro sistema produttivo è giustissimo io ne sono sacrosanta mente convinto e sono convinto della tesi secondo la quale il futuro del nostro sistema e nella qualità
E che la flessibilità fa parte di un sistema produttivo perché nel suo insieme ha migliorato la propria qualità ma questo non mi o impedire di constatare che ci saranno comunque parti della nostra società che saranno esclusi dagli incrementi di reddito che questo miglioramento produttivo e qualitativo renderà
Perché come fu scritto e come rimasto vero i grandi palazzi di vetro nei quali vivo nuove tecnologie avanzati e forniscono elevatissimi ai valori aggiunti
Sono palazzi nei quali qualcuno fa le pulizie forse qualcuno le ha mai dette di forse qualcuno pulisce i gabinetti e queste sono mansioni che saranno pagati a livelli sempre più bassi
Queste sono mansioni alle quali andranno a parte per la popolazione
Io sono straconvinto che dobbiamo fare il possibile e l'impossibile perché la maggior parte dei nostri figli e dei nostri nipoti
Abbiano una formazione che li porta a dominare le nuove tecnologie e quindi ad essere all'altezza
Dei compiti il che danno valore aggiunto ma non tutti lo faranno
Non tutti lo faranno ci saranno figli di Fini e che non ce la faranno che rimarranno prigionieri dei colli di bottiglia ci saranno figlie di padri e di madri che rimarranno più ancora dei figli nei colli di bottiglia e al rigore
E allora è qui che nascono i processi di esclusione sociale qui che nascono le periferie delle quali problemi di ordine pubblico di degrado di non lo sviluppo diventano problemi sociali e diventano esclusione come di fronteggia
Ecco
Noi non abbiamo ancora le risposte
Abbiamo capito ci diciamo dobbiamo aprire i mercati dei servizi io di questo sono convinto disservizi sono largamente servizi alla persona io di questo sono convinto ma i servizi alla persona debbono essere portati a costi che siano compatibili con i livelli di reddito basso ai quali sono più essenziali perché se io non metto la donna a basso reddito familiare in condizioni di lavorare io condanno lei e i suoi artigli all'esclusione sociale per tutta la vita perché nella sua famiglia un reddito sono non basterà sì lei sarà single avrà un problema d'occhio perché potrà dover fronteggiare quelle situazioni nelle quali le mansioni disponibili sono quelli a reddito basso
Allora Stato sociale permessi e penso a queste esigenze e per questo
Qualcuno mi ha chiesto dice ma a te che ti ha fatto la Turco che l'unica che è relativamente protetta relativamente perché non c'è nulla di soluto a questo mondo dalla scure del tesoro finisce per essere no dato un po'di personale non ha fatto niente insomma parte che così siamo amici collaboriamo
La la Turco ha per le mani una de de dei cancelli che aprono questa porta
Perché attraverso quella roba che noi in Italia chiamiamo assistenza e che in realtà diventa uno dei cuori del futuro Stato sociale che noi possiamo creare quelle combinazioni tra non profit volontariato Impresa e di Mercato occhi offrono servizi alla persona costi compatibili e questa è una chiave fondamentale contro l'esclusione sociale
Che altrimenti in non non riusciremmo a combattere con strumenti Ribezzi
Noi dobbiamo ritrovare il modo di creare dei servizi intorno alla donna questo è un problema cruciale non è solo un problema di Gender è un grande problema economico
Se noi non ci mettiamo in condizioni di di far sì che i bambini siano guardati insomma in ugual fare non si trasformerà mai in guerra se e dove non c'è manco Gualtieri Tarquinio guarda che non ci sarà per niente insomma è questo è un altro dei nostri un altro dei nostri problemi chiave
Il assegnato vi prego di tenerlo presente
Che quelli che troppi della nostra sinistra si sono abituati a chiamare i neo liberisti così scaricando parole in assoluta libertà cioè i laburisti inglesi
Sono in Europa forse i più sensibili al tema dell'esclusione sociale quindi state attenti prima di scaricare parole sul prossimo
Poi ci si deve deve sentire quando si insultavano i socialdemocratici poi ci se ne deve pentire ci se ne pente sempre troppo tardi naturalmente si dirà perché il tipo di flessibilizzazione selvaggia che la Thatcher ha dato alla società inglese ha generato problemi di esclusione sociale di dimensioni incomparabilmente superiore a me ai nostri oggi nel Regno Unito un terzo dei bambini nascono da madri single fuori della famiglia e questi sono dovuti non ad evoluzione sociale non nascono nei ceti dell'alta borghesia dove una donna singole quale ad una donna accompagnata ma nascono in realtà in altri strati sociali sono drammatici problemi sociali questo acutizzato la loro sensibilità ma questa non è una ragione per non averla per evitare di per per farsi di prevenirle
Così come sono cruciali appunto le politiche scolastiche a questo punto impedire a tutti i costi e l'evasione dall'obbligo scolastico è un cardine del welfare è un assoluto cardine del Welfare
Le statistiche non rivela non quanti bambini del mezzogiorno e sono fuori dall'obbligo scolastico perché siccome le statistiche riflettono le promozioni e le promozioni ai livelli bassi sono una cosa generalizzata chi c'è chi non c'è non lo vediamo
E questa è un'altra chiave sulla quale dobbiamo impostare politiche attive oltre che del lavoro anche della scuola
Coinvolgendo una pluralità di responsabilità e le politiche del territorio sono una chiave essenziale e noi abbiamo cercato in questa finanziaria di stanziare risorse per il rinnovamento urbano per evitare la periferia stazione delle nostre grandi città chi accumulano accumulano insieme i immigrati che disoccupati working turnazione
Cose che rischiano di alterare profondamente la vita del nord al di là della sua maggiore capacità di produrre rispetto ad Atene del Paese mi fermo qua
Mi fermo qua perché non c'è tempo perché perché sono tracce sulle quali dobbiamo lavorare ma ecco perché caldamente rimanga nell'attenzione della sinistra il fatto guardate
Sistemare le cose pensionistiche è un problema lo dovremmo fare ma nel futuro dello stato sociale ci sono queste cose
E se noi non le sapremo affrontare appunto noi saremmo rimasti con gli occhiali rivolti al passato davanti ad una realtà che cambia e cambierebbe in peggio sotto i nostri occhi
Alfiero Grandi fuori per l'ultimo intervento della mattinata
Con un qualche ritardo di cui ci scuserete Sergio Cofferati
Prego Fabio Mussi di interrompermi tranquillamente non c'è nessun problema perché è facile farsi prendere la mano
Intanto voglio subito dire che io sono molto d'accordo ritengo contributo importante l'introduzione di Laura Pennacchi
Perché su tutte le questioni dello stato sociale io la fine faccio una traduzione mio ovviamente di cui lei non ha responsabilità
Cerchiamo di uscire da una concezione da una condizione di difesa in cui è stato sociale sembra quasi palla al piede e non risorse importante anche per lo sviluppo anzi come lei ha cercato di indagare tutte le volte che parlava di trade-off elemento importante per lo sviluppo economico del nostro Paese
E voglio dire da questo punto di vista anche di trovo
Che certo noi dobbiamo avere sensi di colpa ma mi chiedo che senso di colpo dovrebbe avere chi con responsabilità di governo ha esteso il sistema sanitario nazionale diritto sacrosanto senza porsi il problema del finanziamento
Voglio dire che se dobbiamo andare alla gara dei sensi di colpa e qui veramente c'è una differenza abbastanza forte non credo che la sinistra debba portare sulle spalle come il cireneo
Il peso di politiche sbagliate clientelari o quello che ricordava poco fa Sylos Labini la sinistra avrà le sue colpe ma per carità cerchiamo che ognuno tragga le sue
E in questa linea il grande problema e pare quello così come ricordava Visco quando citava il debito maggiore che grava sulle finanze pubbliche
In una certa misura Amato in alcune delle cose che ha detto poco fa quando parlava di nuovi compiti di quella che chiamiamo impropriamente assistenza oppure nuova formazione quindi nuovi compiti
Nuove specie
Se i vincoli restano quelli che in una certa misura disco adombrato diventa difficile
Ma in realtà disco ha ricordato che c'è una politica di risanamento fino a prova contraria politica di risanamento significa che quel Tremezzo per cento ogni anno dovrebbe diventare prima tre poi due metropoli due
Fino auguriamoci un giorno a sparire
Allora
Io penso che la sinistra oggi debba dire apertamente che nel nostro obiettivo compatibilmente con il risanamento senza contraddire il risanamento c'è l'obiettivo di una spesa sociale di livello europeo
Perché altrimenti giriamo attorno alla questione perché c'è un dividendo della politica di risanamento che fine fa questo dividendo questo dividendo deve essere intanto volto a finanziare le politiche di consolidamento e di inclusione di un nuovo welfare altrimenti
Non capisco come facciamo svolgere i compiti poi le siamo stati e siamo d'accordo su tutto quello che è stato detto ma intanto poniamoci il problema all'orizzonte politico che la spesa sociale in Italia a un obiettivo europeo e poi in ambito europeo c'è il grande problema di confrontare le politiche sociali d'Europa e mi pare anche questo un problema non da poco
Laura indagato molto fortemente appunto intredotte cioè il rapporto tra politiche economiche e politiche sociali una prima risposta sta lo dico per brevità dell'intervento di santi e cioè il valore delle politiche occupazionali per alimentare una diversa condizione di entrate che sono fondamentali evidentemente
Per potere consentire lo stato sociale
Ma c'è un secondo problema che è legato a questo altrettanto importante che è la qualità economica ecco perché ad esempio pur essendo notoriamente con qualche difetto sosteniamo dico che la formula francese
Sì al mercato
Ma no alla società di mercato la trovo limitata perché in realtà la Società dipende anche da come il mercato e guidato da che regole si data come affronta i problemi dello sviluppo economico
Perché se dovesse emergere la tabella che ci ha ricordato lunedì il Corriere della Sera di un sistema di sviluppo di tipo americano in cui l'uno per cento ai reddito del trentotto per cento dei due ultimi quinti della società
Con un allargamento dei lavoratori poveri che non ci sono gli Stati Uniti c'è anche in Italia
Cioè lavorare non basta più per potersi mantenere e non solo quando c'è il problema del secondo che dovrebbe lavorare in famiglia dalle volte quando c'è il primo in tanti casi allora badate che il problema dello stato sociale diventa drammatico dal punto di vista dei costi
E perché siamo costretti di fatto di intervenire in termini assistenziali sullo Stato sociale
Quindi il primo problema è la qualità se dovesse espandersi la precarietà anziché la qualità la ricerca che ci ricordava Sylos Labini il nostro futuro dal punto di vista dello stato sociale anche non l'allargamento di spesa è segnato
Noi saremmo costretti inevitabilmente ad intervenire pure ha ragione secondo me Paci il primo problema oggi è indubbiamente quello di dare un segnale
Salvi ha ragione ancora una volta quando ricorda che dalla Finanziaria c'è quell'intervento sulla parte che può dare di più ad esempio dal punto di vista pensionistico
Ma noi dobbiamo oggi mettere l'accento non solo subita ma anche su chi riceve
E dobbiamo farlo con grande forza
Sia sulla parte che oggi lavora senza diritti sia sulla parte
Che nemmeno riesce a lavorare perché a volte fa delle out degli autentici percorsi ad ostacoli e ha bisogno di una forte solidarietà nell'immediato noi non possiamo prescindere da questi e a me sarebbe piaciuto che l'immagine forte della Finanziaria fosse l'insieme di questi due fatti non solo chi deve dare di più ma anche con grande forza immediata chi deve ricevere in questo momento soprattutto sul versante dei giovani di chi deve essere aiutato ad andare nella direzione del lavoro
Un'altra cosa è che a mio parere noi dobbiamo ci ovviamente e mi pare francamente molto importante
Riguarda la risposta che dobbiamo dare al rapporto tra sviluppo occupazionale
Costo del lavoro e stato sociale
Alcuni provvedimenti sono stati presi perché ad esempio in questa finanziaria cioè giustamente l'abolizione di alcuni contributi anomali che parla di diritti di carattere universale penso ad esempio alla maternità
Ma non è questo il nucleo del problema
Esiste un problema costo del lavoro cioè di scarico sul costo del lavoro di costi sociali oppure no
Cerchiamo di affrontarlo a viso aperto perché non è drammatico affrontare la questione se l'affrontiamo per il verso giusto il vero problema è se la questione esiste oppure no io sono tra quelli ad esempio che pensa che anche in un'ottica di competitività europea un problema costo del lavoro esistente ma c'è modo e modo di affrontarlo cioè che propone di tagliare i contributi e ritagliare e di conseguenza le provvidenze sociali
Magari nella direzione di uno Stato Dini non lo considero un errore credo che sarebbe il venir meno di un elemento di coesione sociale ma ci possono essere anche delle strade alternative non è l'unico modo per intervenire un altro modo per intervenire potrebbe essere ad esempio riprendere l'esempio positivo della riforma sanitaria
O meglio della riforma sull'alimentazione della spesa sanitaria fatta attraverso l'Iran io non sono convinto come Visco che il meccanismo
Tenga dietro con la stessa sicurezza l'intenzione non vedo nulla di male a discutere il rapporto di coerenza tra quello che si intende fare e lo strumento che sia ad opera in questo senso la cosa che ha sollevato Cofferati secondo me
Non è infondata ma se siamo d'accordo sulla linea problema dove il vero punto essi ci dobbiamo fermare all'IRAP ai fini della trasferire il costo d'esempio di una parte del sistema contributivo per le pensioni
Al soltanto sistema sanitario dobbiamo affrontare ad esempio la parte che riguarda anche le pensioni perché il sistema contributivo è molto importante in prospettiva ma è un sistema contributivo che lega direttamente il lavoratore al suo futuro pensionistico solidarietà e difficili introdurla
Se noi vogliamo correggere i difetti del sistema contributivo il difetto fondamentale a mio parere sta nella difficoltà a creare solidarietà
Dobbiamo inevitabilmente porci il problema di come paghiamo questa solidarietà e se questo e anche il modo di intervenire sulla questione costo del lavoro e intervenire sull'elemento solidarietà si può fare o attraverso l'introduzione di una quota fiscale che si fa carico direttamente dalla solidarietà m pare difficilmente introducibile da sola o invece ad esempio trasferendo una quota rilevante di contributi che potrebbe portare all'unificazione del contributo diretto per gli autonomi per i contratti di collaborazione per ogni tipo di lavoro per il lavoro dipendente
Ma non nella linea della taglio dei contributi della prestazione ma del trasferimento sul valore aggiunto di impresa di quello che oggi è contributo sulla busta paga del lavoratore e quindi sul costo del lavoro qui c'è una riforma importante
Perché continuare ad affrontare le questioni a pezzi e non vece
Prendere di petto il problema in una chiarezza di presupposti però però dobbiamo avere una chiarezza di presupposti altrimenti il rischio concreto è che qui dentro passi una cosa diversa da quella che possiamo immaginare allora vedete dobbiamo innovare questa è un'opinione sulla quale io sono assolutamente convinto credo che dobbiamo produrre una forte politica innovativa ma la forte politica innovativa dei presupposti che pesano come macigni primo
Se consideriamo il Welfare un punto di forza del futuro economico di questo Paese
Se conduciamo una battaglia contro coloro che oggi hanno l'unica l'unico obiettivo di proporci Welfare del tutto privatizzato in parte privatizzato con quello che è stato giustamente ricordato ad esempio né i costi del sistema sanitario americano e con i limiti di coesione di quella società
Se intendiamo proporre un rapporto forte tra sviluppo economico e Società e di conseguenza capacità di utilizzare la coesione sociale come un punto di forza io penso che questi elementi forti che noi dobbiamo affrontare sono i punti che possono fare della sinistra non un elemento di conservazione non mi pare che oggi a sinistra la dialettica sia tra innovazione e conservazione
La verità è che abbiamo scelte diverse da fare è un'ora alla pari mettiamoci nelle condizioni di scegliere il novazione che ci sembra migliore per il futuro di questo Paese
Sergio Cofferati segretario della CGIL
Considerate le mie opinioni come come come natura l'opinione di parti sono doppiamente interessato al tema come cittadino e poi per il mestiere che faccio sarà per questo duplice veste che ho la sensazione che Eritrea un tutto non sia in ordine come mi pare qualche ospite approvato a sostenere cosa intendo
Io ho visto nel corso di questi anni da quando me ne occupo nella seconda veste e una sorta di progressiva annebbiamento della dell'idea che alle persone
E nei cittadini questo Paese ha assunto figura il fatto
Il suo carattere la sua funzione la sua composizione
Sono secondo me cambiati nel nel sentire comune di tantissime persone
E ci sono stati elementi di distorsione sottovalutazione che di questi cambiamenti anche a sinistra
Non mi convince l'idea che siamo sempre stati tutti d'accordo che tutto era abbastanza ordinato
Non si spiegherebbe diversamente ad esempio la ragione per la quale il tema è tornato così rapidamente d'attualità dopo il nostro ingresso nell'euro
è vero che trattasi di tema che coinvolge anche gli altri Paesi dell'Unione
Per ragioni spesso non dissimile dalle nostre
Però forse è opportuno guardare comunque più attenzione di quanto è stato possibile negli ultimi mesi
Alla al prenderà corpo in Europa di un'idea di modello competitivo
Il mercato globale impone ai singoli Paesi ma anche ancor di più vuole dire gli aggregati spero nazionalisti definire quale l'assetto della loro economia col quale competono
è innegabile che
Ci sia stato in Europa un contributo pesante da parte dei governi di centrodestra
A proporre a rendere in qualche caso affascinante cosa che non sorprende nel centrodestra preoccupa quando invece avviene sull'altro versante politico
Un'ipotesi di competizione nella quale i temi dell'UE il far debbono essere considerati residuali o addirittura un fondamento del modello che si sceglie
Questa la sensazione che ho avuto
Per le tante discussioni alle quali sono stato mio malgrado costretto partecipa non mi pare un tema risolto
Io credo che sia importante a sinistra invece scegliere un obiettivo netto
Tentare di proporre un modello con il quale l'economia anche la nostra che ha elementi di anomalia rispetto alle altre europee si risana ma cerca di competere dopo il risanamento valorizzando due aspetti
Uno alla qualità la qualità dell'economia del modello produttivo del
Siccome si produce e di che cosa si produce e l'altro il valore delle tutele delle protezioni verso i cittadini
Che hanno una efficacia in quanto garantiscono coesione sociale Cicolano importantissimo
Se non si fa questa scelta inevitabile essere condizionati dal dal modello opposto non ci sono soluzioni mediane il modello post moderno che ha come unico fondamento quello del contenimento dei costi cosa importante
Ma mai risolutiva e in ogni caso quando quella è l'unica molla sulla quale si basa la propria capacità di competere evidente che progressivamente le protezioni le tutele io aggiungo anche i diritti delle persone vengono messi a disposizione a tutto tutto viene sacrificato per quel quel motore
Ora il problema nuovo che abbiamo credo sia quello di cercare di definire Grandi coordinate
Sì quello che ho chiamato modello di competizione non soltanto qui ma in Europa
Ragionare Dinoi come se non fossimo parte integrante di un processo irreversibile
All'euro come inizio ma l'assetto politico istituzionale come come completamento del loro a patto che sia
Come spesso ci viene ricordato un un errore un limite da da evitare
Bisogna che rapidamente l'Europa si attrezzi di regole per il mercato
Uniformi
In grado di aiutare questa scelta della qualità e dall'altra parte di evitare involontariamente di riprodurre nel corpo dell'Europa fenomeni di dumping sociale che non sono affatto scontato
Uniformità nei rapporti di lavoro
Leggi che garantiscano la mobilità del lavoro in Europa sulla base di standard riconosciuti e condivisi dove i diritti delle persone non sono a disposizione
Meccanismi redistributivi uniformi il non penso ad un ad un'ipotesi ogni tanto viene attribuita anche
E sindacalisti di salario unico in Europa la sciocchezza però partendo dalle differenze che hanno una ragione storica e condizioni oggettive
I meccanismi redistributivi da quelli di ordine contrattuale che agiscono sul salario a quelli fiscali devono essere sempre più uniforme
Perdonatemi se vi in frigo dieci secondi di sofferenza ma il ministro delle Finanze tutte le volte che sente parlare dirà se la prende con me è un riflesso condizionato
Adesso mi spiace dirlo a voi una cosa che ha già detto lui ma non mi ascolta io non ho niente in contrario Tanzi penso che quello sia uno strumento importante sia stata un'idea giusta che va confermata
E ha prodotto i vantaggi che sono stati ricordati qui produce anche qualche distorsione che non riguarda immediatamente gli effetti redistributivi sul lavoro
Ma paradossalmente vede cosa mi tocca fare riguarda gli effetti redistributivi sull'impresa
Essendo stata congegnata come strumentazione che agisce su un sistema di imprese fortemente indebitate oggi che le imprese per fortuna italiani non sono più delle condizioni
Di quel tempo per peraltro tempo un tempo vicino ci sono effetti redistributivi nel sistema delle imprese negativi
Avvantaggiano le grandi imprese
A discapito delle piccole imprese chiedo semplicemente non la soppressione dell'IRAP come cerca di screditare il Ministro per amore polemico ma una riconsiderazione di alcuni meccanismi interni non sono solo l'ha detto la commissione Biasco
A me con forza il ministro
Prosegue nel nella nella nella sua nella sua polemica di questo si tratta spiega peraltro che un giorno non lontano se ne possa parlare senza
Problemi problemi particolari
Ne senza urtare suscettibilità c'è una sezione sembra essere più forte di quella destinata ai parenti agli amici per quello
Per quel meccanismo ovviamente un effetto uniforme di di di intervento dovrebbe valere anche per le protezioni
Un welfare europeo
Se non si fa questa scelta di campo la dimensione uniforme e che però a questi elementi a a riferimento generale la qualità dell'apparato produttivo
E delle dinamiche a anche organizzative delle imprese
E una garanzia di tutela
è evidente che si va verso una competizione mistifica
L'insistenza chiesto accusando sulla qualità mi porta ad un'altra
Considerazione lo stesso carattere del Welfare non può essere scisso da un'idea di qualità
Voglio dire che bisogna intanto ragionare di quel far non più pensando esclusivamente come capita ancora la sicurezza sociale che una parte non il tutto bisogna avere un'idea larga di welfare
E poi bisogna favorire un processo che trasformi l'Uefa ritagliano in questo caso proprio in un quadro europeo dalla dimensione risarcitoria verso una dimensione promozionale
La dimensione risarcitoria e però inevitabile se non si vuole minare un elemento di solidarietà importante verso le generazioni più anziane
Generazioni è andato molto ha ricevuto poco e che hanno bisogno di assistenza e non di assistenzialismo
Dall'altra parte però se si sceglie la promozione è evidente che nelle politiche di welfare ci sono priorità diverse rispetto al passato io credo che la priorità assoluta debba essere considerata la scuola e le politiche formative
Senza queste l'idea della qualità è un'idea molto astratte difficile da da tradurre in in in politiche concrete
Poi bisogna acquisire anche qui cosa assolutamente banale ma non era scontata soltanto qualche mese fa
Questa discussione aiutano tantissimo anche per questo personalmente le apprezzo
L'idea del processo è illusorio oltre che pericoloso anche politicamente ingenerare la convinzione che ci sia un giorno nel quale un sistema di protezione
O di politiche ampi di quel fatto cambia natura
Le trasformazioni
Sono il vero processo da sostenere c'è gradualismo
Mi pare sia la radice del riformismo
Io peraltro al di là delle radici non non credo praticabile un'idea di di di di di di mutamento
A date prefissate e tale da cambiare la natura la natura delle cose poi insieme a questa
Gradualità di interventi individuazione di politiche che rispondono a dei bisogni non astratti
Bisogna considerare con molta attenzione la coesione generata dal Welfare anche le forme deteriori che ci siamo messi alle spalle hanno consentito in un Paese come il nostro disuguale
Di avere in alcune circostanze
Momenti di coesione importa
Non ho nessuna Nostalgia per quelle forme e credo che sia stato giusto cancellarle e che ci siano stati dei ritardi
Però è fuor di dubbio che alcuni interventi di quel faro hanno consentito che realtà sotto sviluppato sul piano economico come quelle meridionali non depura Grasso
Poi un welfare che cambia deve essere sempre mantenuto in equilibrio l'equilibrio dei costi e l'efficacia delle sue politiche verso i bisogni nuovi
Non c'è più che sarebbe sbagliato anche qui un approccio metodologico di questa natura
La possibilità di praticare un'idea di norme che vivono a lungo nel tempo
La società cambia con una rapidità che impone una revisione
La funzione del pubblico nelle forme di protezione e nella gestione del polo di protezione che non esclude il privato
Ma diciamoci francamente una parte della polemica negli anni più recenti voleva collocare il pubblico in una funzione marginale residuale oggi le cose sono state ricondotte ad un equilibrio più accettabile ma non era così qualche tempo fa serve avere un'idea forte di universalismo e la solidarietà che delle politiche di welfare non può essere considerato una sorta di opzione
Poi dicevo verifica costante e qualche attenzione a quel che succede a quel che si fa e agli effetti di quel che si fa io sentito qui perdonatemi l'ultima cosa che volevo dire gruppo ancora un minuto ma osservazioni che non mi convincono a proposito ad esempio del tema più controverso degli interventi della della riforma previdenziale
La riforma come ci danno atto all'estero eccome invece non
Si vuole
Convenire in Italia la riforma del sistema previdenziale è stata fatta la grande riforma le linee le coordinate di fondo son quelle del novantacinque poi rafforzate dalle correzioni nel novantasette
Dico per inciso che l'esposizione del novantasette potevano confermare un impianto o rimettono in discussione lo hanno confermato opportunamente
Serviranno senza dubbio alcuno degli aggiustamenti
Io non credo che si possa ragionare però di previdenza scindendo questo tema importante al quadro complessivo di web farm
Dalle protezioni che servono per i più anziani che sono più numerosi di prima e hanno meno tutele di prima
Per ragioni positive sul piano degli andamenti demografici l'aspettativa di vita che aumenta ma che può pongono a chi governa qualche problema più complesso e delicato di prima
E perché nel contempo bisogna tener conto anche esigenze che riguardano le famiglie povere giovani nuove forme di povertà che in un sistema non equilibrato si determina bisogna ragionare di pensioni in un quadro complessivo e bisogna sempre tener conto delle due distorsioni del nostro welfare sul piano delle dinamiche quantitative
Abbiamo una spesa sociale inferiore alla media europea
Era inevitabile
Con il debito che penalizzava questo Paese il risanamento può e deve liberare risorse che devono anche consentire di rimodulare la spesa verso funzioni diverse da quelle previdenziali avvicinando però i valori a quelli della media europea
Se non ci condanniamo a
Ritessere la tela di quella coperta per allargarla con le risorse da e inevitabile aprire conflitti
Non è una condanna che i inevitabile invece io credo che ci siano le condizioni progressivamente mano a mano che si diminuisce
Il debito e che si completerà risanamento di programmare nel contempo non degli interventi quantitativamente insopportabili
Ma sostanzialmente simili a quelli dei valori medi europei nel contempo bisogna far decrescere la spesa previdenziale come era nell'obiettivo dichiarate praticato poi del dell'accordo sindacale del novantacinque diventata legge dello Stato qui in verità non mi convince affatto la tesi sostenuta dal professor Boeri
Le cose non stanno come ha detto lui
Oggi siamo ad un rapporto tra la spesa previdenziale prodotto interno lordo del quattordici e uno per cento
Se no non capisco perché si parla di gobba la gobba una una deformazione a crescere tra due estremi basse oggi siamo al quattordici uno per cento
Si sale in virtù di un problema demografico al quindici e cinque
Comincia questa salita dal due mila sei e dura fin verso che il due mila e trenta
Noi in verità abbiamo due problemi l'uno è questa deformazione da correggere l'altre considerare fin da adesso che poi nel due mila cinquanta ci uscendo al dodici per cento
Professor Boeri al dodici per cento
è un valore si può facilmente prevedere per allora tale da creare problemi seri di coesione sociale
Se nel frattempo non si affrontano alcune esigenze correttive che non riguardano soltanto la deformazione a crescere
Ma gli effetti di lungo periodo e bisogna farlo adesso non è problema che riguarda le generazioni che verranno bisogna farlo adesso di lungo periodo che sono prodotti o che me per meglio dire potrebbe avere un'incidenza negativa
Sulle caratteristiche nuove del lavoro il lavoro temporaneo per il carattere che il modello nuovo di assetto previdenziale
E per l'intermittenza negli accantonamenti può avere problemi molto se così come non è affatto scontato che alcune tipologie di lavoro siano nel modello che abbiamo definito sostanzialmente protette io credo che occorra tenerne conto poi in corso d'opera si potranno fare interventi successivi che magari si scopriranno anche delle cose che sinceramente forse con un po'più di attenzione potrebbero apparire già parlare da adesso in poi
Non voglio infliggere a nessuno l'ennesima sofferenza sulla flessibilità e quant'altro
Molte cose sono state dette credo che se si prossimo convegno si potrebbe fare sulla flessibilità e il mercato del lavoro unibo resa che stiamo valutando
Però se si pensa alla flessibilità è una polemica devo dire molto giornalistica sul posto fisso e si misura l'idea statica che sia di questo tema con un'ipotesi che invece mi pare oggi proponiamo in molti di assetto qualitativo dell'economia italiana si recheranno a conclusione che quello che oggi viene incentivato come forma di flessibilità penso alla flessibilità buona quella comunque regolata che riconosce i diritti non sarà particolarmente appetibile per tutta quella parte di sistema che guarderà la qualità per una cosa banalissima la si può intendere da adesso anche in avanti
Un'azienda che ha una professionalità importante e chi ha costruito per la professionalità spendendo molto informazione guardate che non è particolarmente interessata a perderla e può arrivare addirittura al paradosso di incentivare la nascita di nuove forme di lavoro a tempo indeterminato cioè lavoro per sempre
Se si uscisse un po'dall'astrazione ed alle formulette magiche per scoprire quel che c'è già all'improvviso oppure per per negare alcune dinamiche sono complesse ma come tali vanno guardate forse si può incorrere in qualche errore di meno cioè e poi al prossimo convegno magari evitare qualche correzione di rotta
Allora ci trasciniamo in ritardo parzialmente esso migliorare della ripresa per cui riprendiamo alle quindici primo intervento Renzo Innocenti
No no lo riprendiamo Elena già nel pomeriggio chiedo scusa
Prima
Allora i lavori del pomeriggio sono inaugurati da tre relazioni la prima sulla disciplina fiscale dinamiche del welfare e della professoressa Clara Busana Panther le della Università di Trieste Anna
La parola la professoressa Busambra allora voi mi perdonerete se sarò un po'per favore vorrei pregare scusi
Vorrei pregarla di prendere posto e di ascoltare con la stessa attenzione di stamattina
Prego allora si parla dunque io spero che mi perdonerete se il vaglio di questa relazione si discosterà
A da quello molto penso del relazione Presidente questa narrazione un pochino scolastica ma è mia abitudine azzeccati a trasmettere messaggi relativamente senta Rizzi
A casualmente questa questa relazione si riaggancia con un'affermazione che l'ha fatto Cofferati chiudendo chiudendo il suo intervento in cui di sera ma tutto sommato a me non pare che ci sia sempre stato ci sia sempre questo consenso unanime nei confronti dell'UE
In effetti in epoca recente a ricevuto un consenso rinnovato la tesi con esperti dell'iscrizione della spesa pubblica destinata a due costituisca un requisito necessario per aumentare la competitività di un'economia
La tesi è per certi versi un assunto ideologico del liberismo ed è pertanto difficilmente intaccato le anche a fronte di verifiche empiriche contrastanti fare un esempio per tutti
In un saggio del mille centonovantacinque Paniate in soli assume i risultati di non distruggere elaborati dall'ottantacinque novantacinque che esaminano le petto sulla il supporto interno lordo e sulla produttività dei fattori di una riduzione del cinque per cento della spesa di welfare in diversi Paesi
I risultati queste simulazioni di questi nove studi sono quanto meno misti
Per due Paesi una riduzione del cinque per cento della spesa attigua è insignificante per tre Paesi nel momento del genere addirittura una caduta del PIL poiché la produttività sono in quattro di questi Paesi la tesi della crescita di di competitività pare confermata
Ciononostante ancora nel novantanove
Ma ad esempio però per Maribel ringrazio Laura Pennacchi segnalato questa questa dichiarazione di mandare la teme in modo testuale
Nei paesi non comunisti la spesa pubblica è stata tipicamente indirizzate consumi pubblici ed esperimenti assai poco è rimasto per gli Investimenti gli effetti positivi sull'output sono stati quindi minimali
E l'assai rapida espansione del settore pubblico nell'ultimo quarantennio nella misura in cui si realizzata a spese degli investimenti privati ha ridotto la crescita economica questa affermazione Standa che si poteva fare all'epoca di Smith
Ma a al di là degli aspetti ideologici del punto la ripresa del rigore di vigore questa tesi che il welfare va ridotto riappare in epoca recente sotto forma di vincolo
Nella sostanza l'argomentazione del tipo data la mobilità di capitali finanziari nell'aula nell'area europea il Welfare State nazionale non può essere finanziato con imposte sul capitale più elevate e che negli altri Paesi dell'area stessa
Anche il lavoro seppure in un periodo più lungo accrescerà la sua mobilità internazionale
Con una duplice implicazione sia di un omicidio omogeneizzazione verso il basso la pressione fiscale e contributiva sui redditi da lavoro
Sia di vincoli aggiuntivi a politiche redistributive nazionali questa è una tesi esposta dall'inverno lì tra gli altri da Linda che nel novantasei
La vera fortuna di questa tesi nasce
Quando la riduzione del welfare viene espressa come un'opportunità prima ancora che una necessità
E è stata queste tesi elaborate inutili crescente numero di studi empirici ancora in progress di cui ho considerato in modo puntuale e un gruppo di cinque studi la tesi è stata colta anche in documenti ufficiali ad esempio nel DPF l'anno passato per il periodo novantanove due mila uno e può essere sintetizzata in questo
Salvo fare ahi noi qua
Solo una manovra fiscale incentrata sul taglio del welfare e non sugli incrementi delle entrate può generare a un aggiustamento durevole dei conti pubblici vi una riduzione del costo del lavoro un incremento di competitività
In presenza di un sindacato cooperativo che non inneschi rincorse salariali sì un aggiustamento compatibile con un'estorsione dell'economia tesi evidentemente anti demenziale
Le verifiche
Come vi dicevo ho esaminato il taglio
Tra i molti studi che si stanno elaborando in questo contesto a un certo numero di verifiche cinque per la precisione lo indicate qui sopra l'infima Perotti Alesina e Perotti Tavares Alesina danni danni fino al novantanove
Ho preso queste verifiche perché presentano singolari elementi comuni anche perché degli autori ricompare in quasi tutte
Intanto le analisi sono tutte molto aggregate considerano diciannove venti Paesi OCSE per un periodo molto lungo che va da sessanta alla metà degli anni novanta
In secondo luogo viene individuata la componente discrezionale cioè quella deliberata della politica fiscale con un metodo che non è quello usualmente
Utilizzato dall'OCSE dal Fondo monetario dalla comunità e che rende questi studi non perfettamente comparabili conto di questo nel passato
Terzo punto l'aggiustamento fiscale viene definito come una manovra Sensi vilmente restrittiva
C'è un miglioramento programmato del saldo primario sul PIL tra l'una e mezza del due per cento
Tutti questi studi restringono a temporalmente l'analisi a un biennio prima all'effettuazione della manovra a al periodo dell'aggiustamento e anzi Ennio I biennio successivo alla manovra spessa
Una manovra viene definita di successi quando ha dei risultati persistenti si conclude
L'espansione viene inoltre definita come il tasso di crescita del PIL sopra il tasso di crescita medio dei G7
Queste funzioni erano utile per il prosegue Montella esposizione
Quali sono
Scontati
Comuni alcuni evidenzia che gli autori eccome capirete subito alcuni invece evidenziati da me
E di questi studenti
Primo punto tutte le manovre incentrate sui tagli della spesa e non quelle incentrate su incrementi delle entrate generano aggiustamenti di successo
Tutti gli aggiustamenti di successo sono espansione di
La crescita degli investimenti costituisce la fonte dell'espansione non i consumi del non sono particolarmente rilevanti come risposta
E queste sono
Conclusioni fortemente sottolineate dagli autori
Invece Cuesta conclusione alla conclusione che emerge dai loro dapprima che scorrono sottolineano mai in modo significativo
Io dica Ettore specifici di competitività sono il costo unitario del lavoro il saldo della bilancia commerciale
No sono migliori per gli aggiustamenti di Successo quelli in cui i conti pubblici continuano a a migliorare rispetto a quelli non di successo
E infine
Nei casi di insuccesso espansione cresce la quota di profitti sul PIL ma attenzione ristagna l'occupazione
Abbastanza singolare come vedremo immediatamente e molto brevemente come si generi un caso di e qui equivalenza occupazionale fra due tipi di manovre dipese uno sulla spesa sulle entrate
Ma non prevalenza distributiva perché sono in casa della taglio della spesa pubblica a la ridistribuzione si verifica una redistribuzione in favore dei profitti mentre altro caso le quote per profitti salari rimangono stabili
Tempo
Ecco adesso queste micidiali fare scorrere abbastanza
Tanta rapidamente alcuni per me non sono su altri più
Allora qui niente bis semplicemente consideravo i diversi studi numeri dicasi successe numeri dicasi nonché Successo
In questo lucido si vede che la giustamente sostanzialmente analogo iniziale nei casi di successo nonché Successo
Ma solo i Paesi come vi dicevo che tagliano la spesa primaria hanno a persistenza nel miglioramento dei conti pubblici mentre quelli che incrementano le entrate
Non hanno persistenza c'è conti pubblici poi si ferì deteriorano
Come vi dicevo un punto rilevante di questa analisi è che l'espansione dopo
All'incremento degli investimenti
Di nuovo qui gli studi si riducono a quattro perché non era possibile la comparazione tutti e cinque
Qui si vede l'incremento della stella del PIL rispetto ai G7 dei paesi successi di Paesi non di successo non importa qui il le colonne sono tutte positive
La differenza tra a spero Handy forte
è positiva in tutti i casi successe naturalmente negativa in tutti i casi non di successo
Ma quello che più clamoroso non so se ci vedete fin in fondo prudente no
Ma comunque si parte la differenza tra arte replica porte considerare l'andamento in Investimenti avverte un'espansione clamorosa degli investimenti su soprattutto su per tre studi su quattro nel caso dell'aggiustamento via riduzione della cioè è del remunerazioni pubbliche a mente investimenti sono Carlo nell'altro caso
Queste sono conclusioni con cui gli autori comporterebbero perfettamente
La loro appesi però si fonda sul fatto che questo avviene perché aumenta la competitività a del paese che taglia la spesa e mentre sito
Nella competitività dei Paesi che incrementano a
Le imposte
In realtà assieme guardiamo gli indicatori specifici di competitività
E sono quelli utilizzati lavorati dagli autori stessi
Ma variazione è stata commerciale della bilancia i cavalli parla pagamenti con i casi di successo e l'insuccesso sempre facendo questa differenza tra
Ma afferenti forte dei risultati sostanzialmente analoghi ma quand'è abbastanza buffo occupò o a critico è che la variazione del costo unitario del lavoro
A è molto più a
La riduzione è molto più significativa nei casi non di successo a che nei casi di successi dove mica l'insuccesso troviamo addirittura un meno cinque punto sessantaquattro
E quindi a certamente a e difficile sostenere come fanno a
Come quando gli autori in questione che queste manovre hanno su questo palco della spesa di Guetta era successo perché aumenta perché incrementa genera espansione perché incrementa la competizione di competitività dell'economia questo oggettivamente dei loro stessi tattico
Quello che vi dicevo l'ultima cosa che volevo dire su questi
Su questo punto e che ha anche se tutte le verifiche andassero bene non so se noi abbiamo è Saddam molto soddisfatti di risultati che fanno sì che a tasso naturale le fluttuazioni intorno al passo naturale di disoccupazione sempre rispetto il G7 siano ma sostanzialmente identiche nei casi di insuccesso non Successo
Mentre come vi dice e quindi una sostanziale equivalenza occupazionale ma in senso negativo locazione non cresce
E mentre sono mica l'insuccesso abbiamo questo implemento tre meno uno
Come sempre solamente ai soci su questo redistribuzione in favore dei dei profitti
Allora quello che ha tutto sommato verrebbe in mente di dire molto banalmente che ha
La tesi della competitivi competitività inattesi estremamente debole
Molto più banalmente il boom degli Investimenti potrebbe essere direttamente collegato alla redistribuzione in favore dei profitti e quindi da un lato a una maggior disponibilità di risorse
Per gli Investimenti ed calcolato una certa fiducia da paternità imprenditoria nei confronti di un Governo che attua la politica in favore dell'impresa pozzi per per il se si preferisce sfavorevole al lavoro
Se ho ancora tre minuti spero di sì rischia vorrei fare per le considerazioni più generali per quanto riguarda questa tipologia di strumenti
Attenzione questa di questo tipo di studi spesso viene usato ed è stato usato anche dalla
Da Cobelli
Recentissimi appunto in modo abbastanza critico in modo in qualche misura inconsapevole evidentemente
Le critiche generale
Ultimissimo sito ma molto sintetico quindi bisognoso qua
Di qualche chiarimento
Le critiche generali naturalmente riguardano da un lato l'eccessiva aggregazione
Siccome sono schiacciati
Tutti i dati concernenti diciotto diciannove venti Paesi OCSE senza per numero grosso piani non è possibile o almeno non è dato dagli studi così come sono pubblicati identificare i paesi che hanno realizzato aggiustamenti sperimentate tristemente insuccesso
Da questi avvenimenti possibilità di generalizzare i risultati ad esempio ne sappiamo che in lo sappiamo per altre vie
Che gli aggiustamenti successa né linea generale riguardato piccoli Paesi come l'Irlanda
Ma appunto quello che può fare l'Irlanda che ha potuto fare l'Irlanda che era una politica fiscale sicule restrittiva ma anche una svalutazione significativa non la può adottare un paese di grandi dimensioni come la Germania perché questo naturalmente innescherebbe una rincorsa che annullerebbe questo vantaggio iniziale effettuare le manovre
Per quanto riguarda il secondo punto la restituzione la stazione di temporale visita di breve periodo non da una non consente di rilevare degli aggiustamenti che siano prolungati nel tempo ma di entità inferiore a questa soglia molto elevate indicata e dagli autori come mezzo due per cento sul PIL per esempio l'Olanda aria aggiustate sui conti pubblici cominciando dall'ottantatré mettendosi quattordici anni ma quando è giusta degli aggiustamenti molto più moderati molto meno traumatici
In realtà è quello che invece spezziamo avverrà per il futuro perché se funzionerà il patto di stabilità anzi sarà un monitoraggio continuo dei dei conti dei singoli Paesi conti pubblici i singoli Paesi e quindi gli aggiustamenti non avranno mai la l'entità la rilevanza indicata
A
Che io portante ancora e che quando SIS stringe in questa ottica di breve periodo a si ignora totalmente quali saranno i cambiamenti strutturali che possano derivare dal la riduzione dal cambiamento di un sistematico
Ma a questo punto non viene debitamente considerato se si ignora qual è la funzione che è uguale svolge nei diversi paesi
A da questo pronto da questo derivano come vedete conseguenze
Da un lato si può a come dire in qualche modo erroneamente a ritenere di pare un'azione restrittiva e trovarsi con un risultato alla fine ha di crescita della spesa
Qui l'esempio famoso esempio Tuileries Aspem
E quale racconta appunto di queste esperienze in Svezia in cui sono stati tagliati sussidi agli studenti pensando così di ridurre la spesa di guerra ma gli studenti senza sussidio sono andati a competere con la manodopera a basso livello a competere duramente con la manodopera a basso livello di bassa qualifica col risultato che ha spiazzato questa manodopera che hanno dovuto di sussidi di disoccupazione più costosi della riduzione dei sussidi questo dev'd'altro lato questo veramente e centrale secondo ridurre la copertura pubblica dei rischi disoccupazione di malattia di reddito per le anziana sposta il rischio e di costi o sulle imprese o sui cittadini
L'impressione davvero che molti vogliono imboccare la seconda strada rischi per i cittadini e che vogliono usare questo Spinelli vincolo della partecipazione
A ma non esiste fosse solo questo in realtà potremmo immaginare che ci sia una soluzione in più coerente con la stessa tradizione europea da tutte le cittadini io penso che in questo senso si ci siano
Dei segnali positivi molti ne abbiamo sentito oggi ma già nel discorso di insediamento Prodi e la Commissione annunciare politiche per l'occupazione a livello europeo e politiche pensionistiche su linee evolutive comuni
Mi sembra che possa essere recepito come un segnale
Come un progetto di configurazione di un sistema di protezione sociale comunque ma non necessariamente schiacciato verso il fax
Grazie ora la parola al professor Paolo Bosi dell'università di Modena
Che ci sia annuncia lieve mutamento del suo titolo che adesso suona terze vie modelli di welfare riforme
Grazie un intervento avrà un'intonazione un poco più pessimistica rispetto ad altri che hanno preceduto e soprattutto anche rispetto quelle che possono essere valutazioni che si possono trarre da una lettura dei contributi dei grandi autori della terza via Giddens il break compagnia
Perché penso che per l'Italia in particolare la riforma devolversi un confronto molto molto difficile di difficile realizzazione
Perché c'è bisogno di lavorare molto prima di tutto sul suo disegno sulle risorse che sono necessarie per realizzarle sui testi che devono essere indicati per realizzare questo obiettivo
Il compito poi ma anche molto difficile perché questa operazione deve essere fatta in una situazione in cui siamo abbastanza privi di riferimenti Esterni
Soprattutto con riferimento ai Paesi europei non è stato così per l'entrata in vigore monetaria li avevamo di modernità imiti Hardy Mita imitare degli obiettivi chiari interne ma economici che ci hanno consentito di avere una politica di successo
Quando invece si parla di a riforme dice spendi vuol fare le cose diventano molto molto più complicate perché si dà un otto toccare
Modalità dei comportamenti collettivi che sono molto più resistenti e rispetto alle grandezze macro economiche
Sotto questo profilo credo appunto che l'idea della della terza via che così suggerisce il fatto che esiste una rifondazione del della socialdemocrazia no che consenta di superare sia del liberismo che religioni dalle che Sottsass Associati antimafia un possono essere un po'troppo ottimistiche
Non c'è dubbio che stende per terra devono adattarsi ad una serie di scioperi che hanno colpito tutti i Paesi
Sono non sto ad analizzare sono genericamente quei fattori che dipendono in prevalenza dagli effetti alla globalizzazione ma da avverte anche stenografica ma anche da mutamenti molto profondi dalla struttura famigliare ricorda la donna alla società
Però le risposte di adattamento irresistibili vuole fare devono fare a questi shock sono diversi dal sistema sistema sotto questo profilo non credo che sia possibile sempre trovare delle facce risposte
Nelle negli teorici la terza via questi teorici che cosa ci possono offrire no sono partito da qui per preparare questo intervento e mi sono riletto
Appunto i punti di riferimento più importanti per fra via di diligenza così l'altro colme precedente Beyond left and RAI te e così le i testi di film su billing stakeholder oltre a e devo dire che non ho trovato moltissimi punti fermi però ci alcuni ci sono e credo che sia importante avere un atteggiamento aperto in questa discussione cercare di vedere cosa ci può essere utile all'interno di quelle di quelle idee spesso molto
Molto
è terra insomma consente arrivano a determinazioni concrete ed indicazioni di politica economica tuttavia o enucleato mi è sembrato che ai fini sotto duellare delle dei temi che
Affronto in questa sede ci siano quattro idee che meritano di essere ricordate il primo è un atteggiamento positivo nei confronti alla globalizzazione che gli ha denunciato come un prerequisito del discorso
Da chiedersi in particolare un seconda idea e l'idea i diritti i cittadini debbono essere radicati nella responsabilità è questo che sta appunto alla base del concetto dello stakeholder vuol fare
La terza idea è
Sollecitare ad un atteggiamento positivo nei confronti del rischio e la quarta idea che mi sembra caratteristica
Rino sto discorso di questo filone e la ricerca di nuovi indebita della famiglia quella che vide stiamo appunto alla la ricerca di una famiglia democratica solo questi quattro punti generali che diciamo possiamo prendere per momento come guida nell'analizzare alcuni problemi del welfare anche nel nostro Paese dico subito che mi trovi in grande sintonia con questi principi con tutti tranne poco il primo che però non può assolutamente affrontare quello riguardante la globalizzazione ma la mia sensazione che gli scritti di della terza via assumono in modo
Poco poco dimostrato al fatto che si possa dire un atteggiamento positivo nei confronti la globalizzazione io ho un atteggiamento su questo tema estremamente più pessimistico ne vedo notevolmente i rischi le difficoltà per potere
Avanzare obiettivi che diciamo sono fanno parte del patrimonio la sinistra ma ripeto è una dichiarazione che val la pena fare all'inizio ma che ovviamente non non intendo approfondire trovi invece molto più utili preposti passibili di suggerimenti interessanti le altre tre idee in particolare quello della responsabilità e del rischio
Il principio etico che il diritto alla solidarietà debba essere limitato si trovi in condizioni di bisogno senza proprie responsabilità e almeno mio punto di vista un principio che debba essere generalmente accettato che dovrebbe ispirare le modalità con cui ci accingeremo riformare soprattutto il settore dell'assistenza dei vuol fare
Però anche su questo bisogna essere
Stare attenti
Che queste idee spesso nascono questi in contesti che sono molto diversi dal nostro che sono ormai a Stati hanno sperimentato privi molto lunghi di solidarietà sociale
Con istituti che sono ispirate principi universalistici che noi non conosciamo e quindi so che si tratta di riflessioni che riguardano sistemi di Welfare in cui si sta riflettendo su aspetti negativi soprattutto in termini di efficienza che sono indotti dai CPT pregressa distici
Che naturalmente sono effetti inevitabili in qualche misura e comunque di secondo ordine
Così ho trovò molti utile fare riferimento anche al discorso del rischio non c'è dubbio che
Abbiamo Chambers nella definizione data dal tunnel all'atto da questa mattina offre stecche appunto una condivisione di rischino
Ma
Anche questo aspetto che pure può essere molto importante soprattutto quando si affrontano temi che riguardano i giovani mercato del lavoro possano avere applicazioni sbagliate se invece venissero fatte in altri settori come ad esempio del problema della previdenza dalla pensione e dibatta la presenza integrativa potrebbe essere un esempio di questo tipo
Così pure molto utili sono i discorsi che riguardano la famiglia su questo terreno non c'è dubbio che io condivido certe idee forti affermazioni forti di di destra laddove dice la protezione e la cura dei figli è l'unico e più importante criterio che dovrebbe guidare la politica familiare quindi condivido la critica più di fa della famiglia tradizionale proprio del modello
Quel fra distico liberista così come condivido il fatto che probabilmente nella visione socialdemocratica ci si è spinti
Un po'troppo oltre non si sono presi Nadu attenuata considerazione il i limiti che possono derivare appunto dalla disgregazione familiare quindi credo che in questo terreno ci siano motivi
Di suggerimenti importanti ma anche questi spesso nascono con testi che sono molto lontani dai nostri
Un problema che tipicamente affrontano gli inglesi il problema delle lo Marras a una situazione che da da noi non dico che non esista ma ci sfiora appena credo che i problemi del nostro quel vera sono diversi e sto questo profilo può essere utile
Appunto riprendere quella classificazione ormai ormai classica stampa agli studiosi di voler fare che ci ha offerto esprime anche se non so come suo famosissimo di potenza del novanta ma soprattutto anche nell'ultimo delle foundation parte industry l'Economist che mi sembravi
Ricca riflette ancora su questo tema e ripete soprattutto gli economisti che sono un po'troppo abituati a discutere di di quel fare con una semplice contrapposizione tra mercato e Stato vedeva invece come un gioco a tre attori in cui c'è il mercato lo Stato e la famiglia
E quindi il ruolo importantissimo che è la cosiddetta fa uso di coloni decadere nelle nelle nostre riflessioni quali siano quei modelli li conosciamo benissimo sono il modello liberista il modello
Il modello socialdemocratico delle Grandes del primo uno democrazie del Nord sono il modello conservatore OBIS marchiano no a cui
Se è stata aggiunta una quarta sottospecie anche se
E spinga Andersen non la non la riconosce diciamo dal punto di vista scientifico tuttavia quello del modello mediterraneo ecco io credo invece che questa quarta categoria questa quattro sotto un modello valga la pena di essere considerato e domandarsi appunto se questi modelli solo modelli alternativi o se invece non li vediamo in una una successione evolutiva l'uno rispetto all'altro mentre sicuramente i primi due quello liberiste quello socialdemocratico li possiamo vedere come Duilio alternative e può darsi che domani troviamo una terza che sarà appunto la terza via
Che si pone come un modo alternativo di organizzare il Welfare credo che se invece pensiamo al modello
Mediterraneo questo a in sé non c'è dubbio delle caratteristiche di arretratezza che sono legate alla frammentarietà degli istituti alla categoria vita dei programmi
E che caratterizzano soprattutto la parte l'assistenza un familismo accentuato e nel nostro caso dentro un clientelismo che lo fanno con un modello un modello che a il carattere dell'arretratezza
Proprio per questo allora se il nostro modello a questi connotati e quindi non è sullo stesso piano di parità col modello alternativo degli altri il modo con cui dobbiamo riflettere agli shock generale che sono stati posti
A quel sera dei proventi derubricazione
Possano dare luogo delle risposte diverse dicevo che lo facciamo questo questo compito di
Di lavorazione nuova lo facciamo in un contesto difficile in cui abbiamo pochi punti di riferimento non non lo espongo oralmente faccio rinvio la mia relazione ma ho trovato molto interessante la la lettura di un saggio
Molto molto stimolante di Bertola chimico Marie Monetti salite sulla qualche assiste nelle informarsi mio Robin cui si dicono delle cose molto molto pessimistiche ma importanti su appunto quali sono le tendenze naturali dei sistemi di rete in Europa
Io ho molto apprezzato certe osservazioni che facevo Cofferati nel suo intervento questa mattina di vedere il problema di fondo del welfare e la dimensione europea
Però le tendenze naturali del modelli per fare non sono affatto a quello dell'omogeneizzazione se si vuole arrivare ad una una sorta di armonizzazione sono necessari degli sforzi di lavorazione di
E soprattutto di volontà politica che sono estremamente gravi ma lascio a alla lettura del testo la maggiore argomentazione di questi di questi aspetti
Sicuramente non ci sono solo i problemi di Dante sociali che solo per noti ma ci sono delle tendenze istante naturali a fenomeni di opting out da quanto più ci sarà una mobilità dei lavoratori
E dei dei soggetti nel nel contesto europeo che potranno creare gravi problemi quindi
Non si può essere ottimisti il problemi sono molto grossi e possiamo trovare suggestioni nelle terze vie ma dobbiamo sostanzialmente a riflettere su alcune storture di casa nostra del nostro modello
Ecco riprendendo però questi queste idee ad esempio quella del rischio no con la l'esemplificazione potrebbe essere fatta nei confronti della della previdenza integrativa no non c'è dubbio che questo tema che ha dominato il dibattito negli ultimi mesi a mio avviso molto evidentemente un è un esempio molto chiaro di di di come il problema dell'assunzione del rischio non debba essere applicato ai tra la quando si discute di stenti quel fare non voglio ritornare sulle
Sulle alcune critiche molto molto puntuali e molto precise che ha fatto Roberto nella sua relazione stamattina riguardo alla superiorità del scrigni di alternativa fra sistemi di capitalizzazione o sistemi ripartizioni io quelle critiche le
Le condivido pienamente e non ritorno anche se nel nella nella mia relazione poté trovare qualche altra esemplificazione sotto questo profilo a me interessa sottolineare una cosa che lo Artoni ha detto ed è fare vedere come il passaggio ad un sistema basato sulla capitalizzazione
Deve mettere inadeguata sottolineare in modo adeguato l'appunto il fatto che c'è un'assunzione del rischio no che è radicalmente diverso e documentati
Devo essenziali in chiave di questa cosa non perché ritenga che sistema della più desiderati non debba diventare uno struttura porta ventotto privata lo deve diventare ma la considerazione del rischio ci dà delle indicazioni su quali sono i limiti che questo sistema deve avere all'interno
Del nostro
Nostro modello io credo che il cittadino capirebbe molto meglio quello che stiamo discutendo in questo campo se noi di rendessimo ben chiaro e gli stiamo dicendo su un'ipotetica curva di rendimento e rischio uno del suo risparmio previdenziale che lo vogliamo spostare in una situazione in cui il rendimento è più alto ma anche il rischio è più alto
Ecco questa cosa deve essere detta con chiarezza quindi la previdenza integrativa è uno strumento che non ha una almeno a mio modo di vedere una esigenza in semmai funzionale ad altri obiettivi
Nel senso che attraverso questa operazione è possibile ottenerne delle risorse che possono essere indirizzate ad altre finalità
Va chiarito cioè al cittadino che il rischio che gli si dice dare perché una parte della propria pensione no può essere assoggettata
Ad una varianza maggiore che in un sistema a ripartizione troverà poi compensazione del fatto che si faranno delle riforme ad esempio sotto forma di tutela della non autosufficienza sotto forma di altri momenti del ciclo vitale e questa chiarezza credo che debba essere fatta così come credo che si debba riprendere un po'quella dibattito che e si è fatto nell'intorno al novantacinque in occasione della dalla dalla grande riforma pensionistica
Tutti ricorderete con che fatica noi siamo passati nel ragionamento tra il tasso di sostituzione del tasso di rendimento d'un sistema pensionistico cioè dal rapporto fra pensione rispetto al salario da un lato vs
La rendimento interno ad un determinato sistema di pensione abbiamo fatto faticano a capire che il contributivo aveva questa aveva questa connotazione parti
Particolare e il punto di passaggio no era una figura particolare di di lavoratore con trentasette anni e sanità rispetto al quale si cercava di fare uniformità rispetto al tasso di sostituzione ecco credo che oggi pur sapendo che il contributivo ha una sua logica diversa una sua sostenibilità finanziaria dobbiamo dire credo al cittadino qual è il tasso di sostituzione che in condizioni medie si vuole segnare la presenza pubbliche quale si vuole sfidare la previdenza integrativa
Mio punto di vista è stressante venti no questo vuol dire delle coperture che sono comunque mediamente inferiori a quelle che vengono offerti dal discorso sistema pensionistico perché abbiamo però se non si arriva a dare queste indicazioni c'è una una certa montare che ha e coperto sotto un sistema di ripartizione quindi legato sostanzialmente un rendimento che è quello del prodotto interno lordo è una parte invece che collegata alla finanza integrativa credo che non non si possano non si possono avere consensi facili in questa direzione
Faccio altre semplificazioni che tolgono più gli argomenti di cui mi sono occupato di in questi anni che sono legate al campo dell'assistenza anche qui possiamo trovare occasione di riflessione sulle idee che ci offre teorici della terza via quali seminude l'assistenza li conosciamo tutti c'è abbiamo l'esigenza di creare dei programmi a carattere universale dobbiamo fare delle politiche di sostegno da responsabilità familiari
Ma anche di contrasto alla povertà mancano molti istituti dobbiamo indicare criteri adeguati targhettina no nella nell'erogazione delle prestazioni sociali
Ecco credo che
Su nell'ambito di questi problemi proprio per i semplificarle particolare difficoltà che noi abbiamo nel nel fare le riforme
Il passaggio da da un modello categoriale cioè gli istituti che riguardano categorie sott'insieme di dei cittadini a modelli universali si è sicuramente l'aspetto più qualificante che noi dobbiamo cercare di coltivare solo se noi operiamo con decisione in questa direzione possiamo cominciare netta nel sistema dieci di diritti di cittadinanza che sono largamente assenti dal nostro dal nostro modello però ecco bisogna che noi siamo ben convinti e quindi anche disposta a mettere in discussione le le situazioni gli interessi diciamo cristallizzati che passare al sistema categoria lavori corsare all'interno un conflitto distributivo molto forte che a sua volta interagisce appunto con i problemi delle delle sfide che pone la globalizzazione
Dopo avere portato lo smantellamento dell'imposta personale qual progressiva beviamo avuta la relazione questa mattina di paladini c'ha dimostrato e quindi ha rinunciato tali criteri di equità nella tassazione del rugby Capitale la dopo la gestione ora spinge le i Paesi a ridurre il più possibile il cuneo che grava sul lavoro no questa è il nuovo e questo obiettivo e naturalmente particolarmente impegnativo per l'Italia
Che insieme la Francia ed altri ha un peso dei contributi sociali che parte Ponente forte quindi naturale che oggi si punta a questo obiettivo ridurre la quota dei contributi sociali a carico di otto ore di lavoro
Però il il problema il proseguimento di politiche di fiscalizzazione degli oneri sociali in questa direzione e il PD si pone in contraddizione con il passaggio a riforme di carattere universalistico nel campo nel campo assistenziale perché pone un problema
Di
Conflitto sulle risorse disponibili a un conflitto che dipende sostanzialmente da una dal soluzione che lo diamo il prima dell'incidenza dei contributi sociali e non tanto dal fatto che siano a carico del datore di lavoro carico del lavoratore e questo è un problema che non è chiaramente non è chiaramente risolto
Tuttavia
Se la la riduzione dei contributi sociali non si traduce in un in un aumento di salario ma in una riduzione del costo del lavoro dell'impresa difficilmente i lavoratori saranno disponibili ad accettare
Delle il passaggio di determinati istituti l'esempio più evidente è quello dell'assegno al nucleo familiare da una dalla caratteristiche siano categoriali HP ha caratteristiche se universale certi passaggi del patto sociale delle di febbraio scorso
Sono molto evidenti di questa difficoltà laddove si dice che si è disponibili Ada a alla ad operazioni di fiscalizzazione dei contributi sociali ed istituzione di istituti universali
Purché questi non alterino la li vedo la distribuzione esistente dimostra con chiarezza che c'è una scarsa disponibilità a muoversi in questa di in questa direzione
Mentre invece credo che si possano avere delle idee nuove sotto questo profilo le stimare scorso discusso molto
Dell'utilizzo del TFR no se destinarlo a in via obbligatoria la previdenza integrativo se dovesse essere istituito dalla dalla busta paga dei lavoratori il problema dei della fiscalizzazione degli oneri sociali per la riforma della selva familiare
Può avere delle caratteristiche analoghe sulla base di quello che ho detto prima io non ho dubbi sulla soluzione che dal TFR la preventiva deve essere creata si deve fare uno sforzo di averla anche se dalla misura limitata che ho detto quindi sarei molto favorevole al fatto che diventi un elemento stabile e quindi che quelle quelle risorse vadano in quella destinazione mentre invece credo che se si vuole muoversi nella direzione di aprire la possibilità di una riforma in senso universale cioè a favore non solo dei lavoratori dipendenti ma di tutta la collettività di una politica di sostegno da responsabilità familiare se decidi questo posso avvenire soltanto se la fiscalizzazione che viene effettuato si traduce l'aumento del salario
Con lo slogan in busta paga ci vanno messi i contributi sociali dell'assegno al nucleo familiare ancorché a carico del datore di lavoro almeno in parte e non invece e non invece il TFR questo perché e l'unico modo per poter sanare un conflitto distributivo che altrimenti Eros
Ci hanno che ci sono resistenze e queste esattamente lo esemplificazione del fatto che la natura categoriale del nostro vuol fare rende le riforme universali più difficili di quanto lo siano gli altri Paesi
Altri punti della mia relazione poco no aspetti su cui di qui a do soltanto il la l'indicazione come come titolo che riguardano appunto gli aspetti delle politiche familiari e i problemi del target lascio da parte quest'ultimo voglio soltanto però sottolineare anche se non affrontare code attese il problema della l'idea la suggestione della terza via relativo la famiglia democratica
Credo che appunto questo sia un un esempio in cui ancora una volta l'arretratezza del nostro sistema richiede una riflessione che è molto molto più difficile di quanto nei nostri Paesi
Cioè la la scatola dalla famiglia il familismo è davvero un ostacolo molto forte nel nostro Paese alla possibilità di avere delle delle risorse che si librano anche per il mercato del lavoro e su questo la discussione non è non e pestati
In corso ma sicuramente non ha ancora portato a delle indicazioni operative sicuramente
Noi non possiamo permetterci davvero la famiglia che costruisco una trappola no delle delle forze giovanile come la la la situazione corrente questo problema nostro non è un problema europeo quando Amato stamattina ci ricordava le problematiche relative all'esclusione sociale e a certe modalità d'intervento in questa direzione nel sistema inglese lì si affrontano problemi diversi problemi
L'omaggio Inghilterra hanno una natura completamente diverso dal nostro sono invece i nostri figli imprigionati nella famiglia dei nostri lo ma forse questa devono a vere una una risoluzione esplicita di fronte a questo però bisogna che noi ci domandiamo quali sono gli strumenti talvolta io ho la sensazione che le modalità di intervento siano limitate le risorse frammentarie in una direzione in cui non è chiaro se ci vogliamo muovere prevalentemente verso forme di trasferimenti e per i figli di carattere monetario o se invece non ci vogliamo muovere invece nella gestione
Della una riforma maggiore di servizi no e quindi che ero sommato
Alla alla base di molte proposte che fisso sono state fatte nelle nelle negli anni passati una discussione molto aperti su questo ruolo su questo ruolo dalla fine gli atti a delle quotazioni ideologiche molto molto peculiare rotto Paese penso che sia un modo diciamo nostro no e interessante di tenere conto di queste suggestioni
Relativamente alla famiglia democratica
Non posso però approfondire le cose perché credo di avere già esaurito tutto il mio tempo voglio concludere sostituito voglio concludere soltanto una considerazione dicevo modelli risorse e tempi
Problemi di modelli ce ne sono previde risorse li sappiamo non sono eludibili però ecco possono essere meno gravi problemi delle delle risorse mio avviso se al cittadino si sa dice con chiarezza qual è il tempo in cui un certo disegno può essere effettuato
Ora non abbiamo visto come nel per quanto riguarda le politiche macroeconomiche negli anni passati
Il risanamento finanziario è stato possibile perché ci siamo legati le mani no abbiamo scelto un obiettivo forte rispetto al quale non abbiamo potuto un certo punto più tornare indietro ambiti tornare indietro chiama se accettato anche delle regole e sicuramente non agivano il nostro compito no anche appunto gli economisti
Che citavo prima Bertolè compagnia che certo non non non non possono essere qualificati keynesiani fra la professione riconoscono con chiarezza che la la il patto di stabilità costruisce un vincolo molto forte ecco credo che adesso sia giunto il momento di legarsi le mani anche delle politiche del vuol fare
Se noi non troviamo dei meccanismi istituzionali
Così come si è arrivati a concepire che le risorse che possono derivare dal recupero dell'evasione si debbono produrre in parte in riduzione del carico fiscale ma meccanismi analoghi che adoperò la defezione istituzionale ben preciso in cui le risorse che gradualmente si liberano
Dalle politiche volgevo dobbiamo fare sul campo dalla sul campo delle delle della riduzione della spesa pensionistica previo ritengo che debba essere ridotta
Anche se è stabile debba essere indotta di un un paio di punti rispetto al PIL per poter avere risorse andare in questa direzione oppure le risorse che si librano dal fatto che certi istituti quelli meno efficaci dal punto dal distribuzione come lente integrazioni al minimo come le pensioni di invalidità discussione sulla sull'indennità di accompagnamento notte questi istituti che sono destinati gradualmente perdere peso se quelle risorse che in visibilmente anno dopo anno no si rendono disponibili non vengono in qualche modo congelati meccanismi istituzionali credo che le risorse non si troveranno mai e si continuerà attraverso degli interventi che se anche sono diciamo nella direzione giusta sono troppo piccoli per poter essere significativi io ho molto apprezzato
Una serie di interventi che sono stati previsti dalla Finanziaria dell'anno scorso
E nella le che sono presenti le imposte dalla presa di quest'anno ma dobbiamo renderci conto che sono più esemplificativi no di politiche devono essere fatte che con invece qualche cosa che possa fare parte di un disegno
Di maggior respiro quindi invito i miei amici particolare Piero Giarda nonché nel passato ha trovato fantasiosi ed efficaci sistemi per e costringere le le finanze del della sanità delle dei comuni entro dei canali che potessero consentire di rispondere vincoli finanziari con il patto di stabilità interno i controlli casa lo stesso ad individuare qualche meccanismo
E ci consenta di dire che le risorse che si libereranno sui settori sovrabbondanti della della del Welfare delle pensioni e in parte di quegli istituti che citavo prima
Possono diventare il il punto di riferimento per iniziare queste politiche che come ho cercato di illustrare hanno dietro di sé un conflitto distributivo così forte che richiede risorse molto maggiori a quelle che attualmente si è disponibile a mettere in campo ringrazio
Ora la parola al professore Gianni Geroldi dell'Università di Parma per una relazione dal titolo trasformazioni del mercato del lavoro occupazione nove tutte
Dunque io farei anch'io una brevissima premessa che ricalca esattamente quella che ha fatto un attimo fa Paolo Bozzi cioè nel senso che fosse anche avendo sentito già molte relazioni
Diventa ancora più problematico essere completamente convinti di quello che si è scrittore pensato poi di dire ma soprattutto perché forse avendo ha avuto occasione di assistere direttamente diciamo di partecipare in qualche modo ad alcuni processi di
Trasformazione di riforma del welfare
Non dico che si passa subito a una visione pessimistica però si a un coscienza molto alta della complessità
Della difficoltà anche del radicamento culturale
Che esiste rispetto a certe forme tradizionali con cui guelfe restato inteso anche nelle forme non particolarmente come dire funzionale come Paolo consistente diceva del welfare italiano
Allora rispetto a questo titolo io mi vedo assolutamente costretto a essere brevissimo nella parte che caratterizza prima la prima metà del titolo di trasformazione del mercato del lavoro perché
Richiederebbe credo un approfondimento ben maggiore qui pensavo di fare soltanto alcuni cenni a delle cose che probabilmente sono anche larga parte note ma che servono solo a farci riflettere meglio forse su quali sono i collegamenti tra alcuni di questi meccanismi
E aspetti che io definisco di domanda di protezione essenzialmente anche per certi versi di costo della protezione
Allora noi tutti siamo come dire
Come uscire che molti anni sono in corso delle trasformazioni importanti nelle attività economiche lo dico volutamente in senso lato negli anni ottanta gli economisti ma non solo i sociologi tutti gli scienziati sociali hanno soprattutto approfondito l'aspetto del cambiamento tecnologico in senso stretto se vogliamo
La l'impatto della macchina insomma dell'impianto nuovo
Questo discorso della globalizzazione ci porta invece ad avere una visione probabilmente più ampio e più articolate del cambiamento più complessa del cambiamento
Cioè non è solo la tecnologia insomma non è solo la macchina l'impianto che sta modificando radicalmente il modo di lavorare la domanda di lavoro eccetera
Ma sono proprio i modelli complessivi di organizzazioni sistemi della produzione sistemi dello scambio i trasporti la logistica tutte queste cose
Che indubbiamente hanno un impatto sul modo di organizzare sui contenuti stessi delle prestazioni lavorative che di enorme di enorme importanza
Se guardiamo al settore terziario anche in questo caso
C'è un problema c'è stato un problema anche questo è stato particolarmente studiato diciamo ormai da tempo che connesso all'introduzione anche in questo caso di macchine insomma l'esempio più tipico è l'Office Automation o cose di questo genere che hanno avuto impatti importante anche in settori come settore pubblico e limiti
Però anche nel terziario le cose che oggi osserviamo sono più nuove in un certo senso sono queste professioni che nascono su dei settori in rapida espansione che sono delle professioni sempre più difficili da definire
Pensate alle comunicazioni ma anche i servizi alle persone al tempo libero
Oggi quando si guardano le statistiche delle
Dell'occupazione ci si accorge che c'è questa impressionante incremento della quota di nuove assunzioni in forme contrattuali che fino a poco tempo fa non riusciamo neanche a concepire bisogna guardarle poi c'è il settore si vede che ci sono settori dove addirittura e la quasi totalità delle assunzioni che comincia a prendere queste forme chi fa il mestiere che facciamo noi insomma in università è parla un po'con gli studenti s'accorge che è una modalità oramai quasi dominante quella degli studenti quando comincia a lavorare col di fare nei lunghi periodi e inseriti in queste forme contrattuali che sono come dire difficilmente catalogabili nelle forme che noi avevamo protetto e coperto con i tradizionali strumenti se poi guardiamo all'atto dell'Offerta anche qui succedono delle cose che sono di grande rilevanza sto andando proprio per fatti stilizzati naturalmente per ragioni di tempo
Una prima questione quella che già credo implicitamente accennato ancora Paolo posi un attimo fa quando diceva che ha qualche perplessità sulle valutazioni che si fanno sulla globalizzazione
Certo uno dei porta della globalizzazione per esempio è quello che a fronte di alcuni problemi a volte di
Come dire limiti copre di di di vincoli d'offerta di lavoro i singoli Paesi dovuti a fatti democratici addirittura ad un'espansione anche che sta a una crescita che sta andando molto bene come caso dalla Danimarca pretesero tre basta leggersi i piani per l'occupazione si questa cosa curiosa e sono assillati da come aumentare l'offerta perché in questo momento non stanno più dietro la domanda quindi il paradosso un po'all'estrema dicevo al di là di questo noi abbiamo invece su scala mondiale un ampliamento rilevante di Offerta di lavoro
Come dire che inseribile
In attività varie per ora diciamo prevalentemente legate al modello classico di produzione ancora quello più in un certo senso che ricalca la fabbrica ma che è un'offerta di lavoro recluta abile soprattutto con salari molto bassi
E con una forte come dire riduzione delle tutele
Questo è un grosso problema non è soltanto recluta abile fuori perché nei flussi dell'immigrazione si cela una quota di questo reclutamento possibile che concorrenziale rispetto alle modalità tradizionali con cui normalmente si immagina il rapporto di lavoro il contratto di lavoro inserito su questo tipo di
C'è poi il problema dell'invecchiamento della popolazione anche qui non sto a sottolineare perché tutti sappiamo quale importanza sta avendo almeno in alcuni Paesi problema dell'invecchiamento della popolazione soprattutto oltre a dare alcuni patti di tipo macroeconomico redistributivo notti
Per chi guarda ai sistemi di welfare e sa come sistemi di welfare sono stati tradizionalmente in molti casi finanziati quindi attraverso la contribuzione più che attraverso il fisco sa che il problema della contrazione della quota della popolazione attiva pone un problema di riduzione relativa dalla base imponibile sostanzialmente quindi anche questo è un ulteriore problema che si pone e infine una cosa che vorrei per ultimo accennare visto che qualche cenno è già stato fatto stamattina
Sull'istruzione
Cioè l'istruzione sta crescendo mediamente se ne prendiamo i paesi sviluppati vediamo che i tassi di crescita della scolarità l'Education in senso lato sta crescendo anche in Italia
L'idea che la crescita dell'istruzione
Sia un grande sostegno ai problemi dell'occupazione quello che diciamo ai giovani
Che per avere più probabilità di essere inseriti in maniera adeguata bisogna aviere una predisposizione ad un accumulo di capitale umano come si usa dire è un'idea però solo parziale
Cioè ci sono purtroppo una serie di indicazioni che non ci lasciano del tutto tranquilli sulla funzione della delle delle location del del del della scolarità e della ed è la stessa formazione professionale
Nelle diverse fattispecie di dei vari paesi ci sono segnali che esistano sintomi di crescente addirittura difficoltà a mettere in sintonia la formazione in senso lato con la domanda di lavoro cioè la domanda di lavoro tende
A muoversi secondo certe dinamiche che in qualche maniera prefigurano dei modelli formativi ma però diciamo il tipo di contenuto complesse il tipo di contenuto che uno si immagina debba essere debba corrispondere ad una preparazione adeguata non è così dominante ancora non è così chiaro
Quindi a fronte se vogliamo di una speranza che sta in questa in questa diciamo affermazione che le politiche formative devono essere la base per aumentarle probità di inserimento dei giovani sta anche il fatto di enormi dimostrazioni di grosse prove che il fenomeno della formazione e anche causa di pesante frustrazione sociale tutte le volte che c'è uno scostamento rilevante tra le aspettative che si creano o la formazione stessa e il tipo di lavoro che le persone poi riescono a realizzare
Allora dicevo questa è in sintesi un po'la la la Squadrons ripeto troppo fosse stilizzato ma con il tempo non è possibile andare più nei particolari c'è da chiedersi se questa trasformazione
Da un lato crea più o meno maggiore o minor precarietà e dall'altro lato crea maggiore con minore bisogno di protezione quindi domanda di protezione
Allora che crei maggiore precarietà credo sia abbastanza evidente
F uno considera non soltanto la modalità tipica contrattuale che ha dominato se vogliamo lo sviluppo dell'immediato dopoguerra fino alla fine o a metà degli anni Settanta
Ma tutte le caratteristiche che implicitamente restavano in quella modalità contrattuale perché noi abbiamo in mente in genere la tenuta del posto di lavoro come sintomatica alta ce n'erano molti altri meccanismi che stavano dentro che sono meccanismi di protezione
La modalità con cui si faceva la carriera è un meccanismo di protezione uno pianifica le risparmio pianificata stesa
Perché sapeva che con periodicità quasi costante aveva un incremento di retribuzione sette
Ce ne sono alcuni anche più nascosti ancora non per esempio nel tanto vituperato sistema di collocamento non solo il nostro ma anche quello di altri Paesi
Esistevano delle modalità di assunzione anche di per sé era un pezzo di protezione le graduatorie messe in discussione perché inefficiente non voglio riaprire qui però vanno esaminate per quello che erano nelle graduatorie c'erano delle tutele i soggetti più deboli ad esempio che nel tempo vengono superati quindi sono molti i meccanismi di scardinamento se vogliamo di tutela che non impliciti ai meccanismi prevalentemente contrattuali oggi noi guardiamo essenzialmente ad un tipo di contratto che come dire sintomatico della precarietà anche coordinato continuativo
Cioè che un contratto che poi puzza di un rapporto di lavoro subordinato nascosto che illude soprattutto prelievo contributivo eccetera eccetera
E certamente questo è un anno questa è una modalità che dal punto di vista delle tutele delle garanzie molto diversa dalle modalità che ne conosceva
Qui io credo che sia necessario insomma riprendere quello che qualcuno ancora anzi ha detto oggi che quando si ragiona su questi argomenti occorre avere come dire del gli obiettivi che in qualche implicitamente portano anche dei giudizi di valore il giudizio di valore fondamentale che la rinuncia
Ad alcuni tipi di tutele
Per quanto adesso lo dirò in qualche maniera risponde ad un disegno innovativo però deve sempre essere fatta con come dire l'affermazione che la tutela nel lavoro e anche nella cittadinanza sono due obiettivi che caratterizzano da sempre storicamente le posizioni diciamo del mondo del mondo progressista
Questo perché bisogna dirlo perché a mio parere il vero rischio lo diceva credo Cofferati stamattina nel faceva cenno di questo genere della concorrenza al ribasso sulla riduzione delle tutele un tipo di percorso che economicamente non prevede un limite inferiore
Cioè noi non sappiamo cioè non c'è un punto di ottimo nella riduzione della tutela cioè oggi si dice che bisogna evitare di avere il Nook il cuneo fiscale e quindi questo implica un discorso poi sul quantum di protezione
Ma non è mica detto che pone un certo punto uno si fermi ci sarà sempre uno che abbasserà di una lira in più ci sarà sempre uno che tirerà fuori
Un vantaggio economico da una riduzione e che i soldi una tutela di tipo normativo e quindi abbasserà una tutela dicono tutti
Quindi si ritornerebbe sostanzialmente ad una modalità in cui è solo il potere contrattuale fine che definisce fino a quanto una persona accetta o un gruppo di persone organizzate accettano che gli scrive che gli vengano ridotte le tutele senza controbilanciare diciamo questo tipo di riduzione delle garanzie implicite nel contratto attraverso una pura e semplice prêt maggior pressione salariale e di questo è un punto che
Come dire o noi accettiamo che lo decida il mercato dobbiamo tornare a dei modelli con un contenuto sicuramente un pochino più paternalistico che però davano delle indicazioni un pochino più precise sull'argomento
Quindi fanno già cinque minuti per cui devo accelerare ulteriormente quattro a questo
No
Quando noi poniamo questo problema della come dire della
Del del limite inferiore che diceva adesso quindi dell'onerosità
Probabilmente dobbiamo avere qualche credo riferimento un pochino più preciso di che cosa vuol dire domanda risponde alla domanda di protezione e valutare i costi della protezione spesso qui io personalmente ritengo che forse è una lettura più macroeconomica o come dire
Ma politica del problema nel senso che mi convince di più non tanto il rapporto individuale
La questione del cosiddetto beneficio netto tra ciò che uno paga acciocché uno riceve eccetto forse questo serve come il criterio che orizzontali singoli individui ma nell'insieme
Non avendo un principio di fissazione generale non sappiamo che il la fissare un obiettivo di protezione sociale comporta un certo carico di pressione fiscale complessivo
Il problema vero è come si trova una soluzione tracciò che la gente presumibilmente desidera in protezione sociale ciò che la gente disposta a pagare in termini di pressione fiscale su questo trade-off
Credo si scontrino anche due visioni sostanzialmente della della tipo di sistema di protezione che un intendere quindi io sono certamente convinto che alcune delle considerazioni che sono state fatte cioè la funzione della coesione sociale ottenibile attraverso la protezione sociale come molla dello sviluppo è sicuramente un punto di riferimento d'altra parte è un'altra chiave di lettura di questo stesso tipo di credo
Perché la pressione fiscale in qualche maniera per quanto ci sono dei dubbi insomma capire quanto questa abbia influenza sullo sviluppo però è comunque anch'essa un elemento una variabile di cui bisogna tenere conto i francesi per esempio proprio intimamente sono pieni di dubbi sul l'efficacia della loro stessa misura molto supportata dalla riduzione proporsi progressiva anzi dell'aliquota contributiva semplicemente perché il modo con cui la finanzia nel momento del del dell'imposta sul valore aggiunto e quindi la loro chiave di lettura che ci sia un effetto di domanda negativo piuttosto pesante tante che stanno ripensando il sistema quindi ecco questa è una complessità della quale bisogna tenere conto
La la si legga in chiave macro politica come dicevo prima cioè sostenibilità di una certa pressione fiscale la si legga eminenti are macro economica con gli affetti queste sicuramente il problema
Salto a questo punto un pezzo che pensavo di dire perché mi sembrava abbastanza importante vado subito ad un pezzo che fosse quello meno come dire nemmeno trattato né altre relazioni e chiudo con questa parte
E quella dell'applicazione se vogliamo della protezione direttamente agli schemi di nel fare scusate alla alla all'occupazione al mondo del lavoro l'applicazione schemi riguardo al mondo del lavoro prima dicevo già questo problema delle forme contrattuali che più un discorso che io credo insomma in qualche maniera debba essere trattato anche dai giuristi la stessa stesso coordinato continuativo le forme parasubordinati eccetera in Italia in questo momento sono oggetto di un disegno di legge quindi
Su questo indubbiamente c'è da lavorare c'è da ragionare c'è da capire dove fino a che il limiti può essere fissato una tutela oltre che limiti una tutela può diventare forse eccessiva indurre lavoro nero indurre le altre forme di evasione è un discorso molto complesso certamente
Dicevo qual è invece la parte che più direttamente interessa in fondo una misura economica di questo tipo di cure nella parte che si connette a quelli che non genericamente chiamiamo vogliamo o genericamente gli ammortizzatori sociali e comunque tutte le forme di protezione
Destinate a sostenere nel reddito le persone che temporaneamente o per periodi piuttosto lunghi o anche indefinitamente perdono un posto di lavoro
Allora ecco su questa cosa qua proprio anche qui cercare di dire molto rapidamente tanto tante cose che ci starebbero dietro bisogna a mio parere se questa è una parte sulla quale devo dire pure ragionandoci da molto tempo delle idee
Non dico confuse ma che ogni tanto ricevo dei colpi da alcuni ragionamenti nuovi che vengono fatti sull'argomento e che mi inducono ad ulteriori riflessioni perché c'è se vogliamo anche qua la proposizione di un modello dominante stamattina se ne è già fatto cenno che è quello inglese di Haiti quell'americano di possiamo un po'rendere come dire omogenea che se in realtà non lo sono proprio a questo modello è un modello che parte essenzialmente dall'accettazione di una sostanziale flessibilità salariale quindi c'è un contesto di flessibilità salariale notate bene ereditato dal passato in tutte e due i casi questo bisogna dirlo molto schiettamente si contratta l'orario
E l'organizzazione dell'orario quantità e modalità di erogazione individualmente in Inghilterra fosse qualcuno se lo ricorda ma con la Thatcher è successo questo e adesso va avanti ad essere così
A questo punto l'altra questione che include quei Paesi cena era una sostanziale problema di trappola chiamiamola di povertà odiano impone meglio in questo caso che caratterizzava coloro che passavano da un sostegno fuori dal posto di lavoro ad un posto di lavoro scarsamente remunerato perché di bassa qualifica
Sul quale ricadevano delle va dei tassi imposta marginale terrificante mente anni
Perché c'era anche un effetto particolare in questo caso perverso Dei Benefit incanti e venivano dati dei benefici in natura che venivano dati più altre forme di sostegno dall'affitto gratuito dalla casa eccetera a chi stava fuori che invece cominciano a pagare tranne per cui passare da un reddito netto di un certo di un da un reddito lordo di un certo tipo stando fuori ad un reddito lordo in un altro tipo stanno dentro si finiva per avere un e sette un impatto sulle il panetto veramente minuscolo
è insomma è già stato citato Michael Reich gente di questo gene ha fatto dei conti molto precisi hanno trovato delle aliquote marginali sopra il novanta per cento durate
E come di questi erano le erano le premesse e allora fondamentalmente cosa si è pensato in questo modello bisognava ridurre al minimo questa se vogliamo può ridurre comunque questa garanzia di chi sta fuori
Consentire che una parte di queste garanzie eventualmente venisse portata dentro al posto di lavoro
Modelli alla sinora per esempio sono più o meno e le indicazioni sono state di questo genere
Ma anche un'altra forma che quella che si interviene sostanzialmente nel momento della distribuzione secondaria non nel momento della distribuzione primaria attraversa però delle imposte
Che mirano al lavoro cioè che mirano al rapporto di lavoro
Per cui il generico Family Credit inglese era diventato il working semi di tax credit
Quindi bisogna lavorare per avere il credito d'imposta su quella parte bassa di reddito che si acquisisce dentro queste gocce quell'americano che il impiantare Scredi tè tale e quale sostanzialmente con un po'di meccanismi ci sono problemi queste ci sono problemi ci sono problemi uno già detto è un contesto diverso c'è la flessibilità salariale data ci sono questi aspetti
Ci sono anche altri tipi di problemi perché inducono alcune alcuni comportamenti meno diciamo alcune strategie che non è sempre sono accettabili
Per esempio intanto in termini di equità chi chi ha più fine beneficia di più chi ne ha meno del beneficio di meno
C'è una strategia cerca di non rivelare regolarmente il lavoro del secondo coniuge ci sono aspetti di questo genere insomma quindi ci sono degli effetti di offerta di lavoro sui quali gli si sta riflettendo quindi non è tutto perfetto
Dicevo questi sono e è un moderno noi lo per il momento siamo abbastanza lontani ecco noi personalmente ritengo abbiamo a che fare più con un modello cosa ha fatto un cenno a quello francese
Si potrebbe ritorna sopra quello francese se ci avessi il tempo perché piuttosto interessante anche se secondo me per come sono state ho finito l'osso sono state strutturate alcune delle diciamo delle forme di prelievo inizia in Italia a cominciare da quella pensionistica credo che ci sarebbe qualche piccolo problema pratico di attuazione gli stessi francesi non ho il tempo appunto per dirlo hanno però comunque evidenziato anche loro dei difetti nello mode chiudo dicendo questo
C'è infine una sorta chiamiamolo pure di terzo modello quindi non di terza via in questo caso di terzo modello welfare Istica applicata al lavoro che più o meno quello scandinavo
Del quale non quello scandinavo di dieci anni fa che era costosissimo rimane costosissimi molti Paesi scandinavi però anche loro stanno cercando insomma di ridurre a come dire un onere più ragionevole l'intero costo del sostegno e che è basato fondamentalmente come si diceva credo anche stamattina su una periodi relativamente valere se vogliamo da sei mesi dodici metri di sostegno
Dignitoso per chi perde un posto di lavoro sostegno dignitoso significa che questa persona questo punto
O meglio e esiste un diritto se vogliamo
Di questa persona d'avere questo sostegno ma esiste anche un dovere a questo punto di questa persona ad adempiere ad una serie di cose
Che in genere gli vengono propugnate da i servizi per l'impiego
Quindi è cruciale se vogliamo questo passaggio questo miglioramento dei servizi per l'impiego possono essere periodi di inserimento informazione periodi temporanei di lavoro eccetera
Ecco questo mi sembra in questo momento il modello Cube proponibile insomma in un contesto come quello italiano considerando anche tutte le caratteristiche di contesto sulle quali erano potuto più tipi di tanto soffermarmi tenendo però presente e chiudo due aspetti peculiari aggiuntivi
Uno è che
Io ho delle perplessità quando questo modello venisse applicato in maniera estensiva per includere coloro che hanno brevi esperienze che età relativamente basso
Cioè secondo me è un modello centrato su un tipo di rapporto di lavoro più struttura se noi pensiamo di coprire con una forma di protezione di questo genere i rapporti di lavoro che accennavo all'inizio coordinati continuativi il rischio di un enorme onere finanzia finanziarie di un incontro l'abilità totale di questo schema è veramente elevato perché questi tipi di rapporti tendono ad assomigliare un pochino a quelli discontinui che oggi esistono in agricoltura che già tutti sappiano producono dei disavanzi terrificanti
E diciamo pure anche una tale impossibilità d'essere controllati per cui ci stanno iniquità di ogni genere e quindi quindi questo è un problema molto serio cioè secondo me quella va trattata a parte una questione che va vista in altre maniere vari sta per coperture che sono come quelle della previdenza o altre forme di Cukor coperture ma non di questo tipo
E ultimissima cosa io credo che esiste come qualcuno ha accennato un problema degli anziani cioè non esiste solo il problema dei giovani cosa saranno i giovani fra n anni giovani comunque
Stanno beneficiando di una qualità notevole che è stata prodotta dagli anziani che oggi sono in uscita è oggi un anziano in uscita cinquant'anni se non a aiuti ha delle difficoltà terrificanti non solo a Reggio Calabria ma anche in provincia di Milano a trovare un posto di lavoro
Allora io inviterei mi spiace non poter nel se non fa solo un brevissimo cenno a guardarsi in giro c'è per esempio nel patto per l'occupazione ostriche alto
Un cinque pagine molto belle di un parco Old workers
E gli austriaci hanno pensato che è ricco di idee veramente ricco di idee per cercare di trovare varie forme molto flessibili e anche che incidono culturalmente su questo problema per cercare di evitare delle chart di rioccupazione questo tipo di lavorazione
Bene grazie ai relatori dobbiamo pensare molto rapidamente alla discussione perché il tempo è poco mi dispiace devo fare alcuni conti non non gradevoli forse una pietra quella necessità noi non possiamo andare oltre le cinque e mezzo
Dare la parola Veltroni per le conclusioni quindi abbiamo veramente poco tempo
Ci sono non so se saremo in grado di dare la parola tutti cerchiamo facciamo tutti uno sforzo per dare la parola a tutti quelli che l'hanno chiesta questo significa che i gli interventi si devono contenere i cinque sei minuti
Il primo Renzo Innocenti presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati
Nel tempo assegnato veramente poco costringerli a una forte selezione degli argomenti da trattare ma tanto già Fabio stamani diceva ci saranno altri appuntamenti quindi verificheremo in quella sede e altre cose
Io ho dato ritengo che sia utile utile sottolineare il fatto positivo rappresentato dalla questione che stiamo trattando di un tema di particolare rilievo fuori da una questione di emergenziali TAC
Che comportava e avrebbe comportato grandi rischi per avere delle risposte utilizzo un termine semplificatoria
Scorciatoie
Che forse potevano avere dei risultati a breve Periodo ma sicuramente in termini di rafforzamento strutturale diciamo che la nostra risposta di ammodernamento
Della nostro Paese non avrebbero comportato sicuramente molti non avrebbero evidenziato la si positivi quindi è importante avere iniziato una riflessione
Che però non deve essere neanche utilizzata come alibi il fatto che non ci sia più una logica emergenziale perché l'urgenza delle risposte insiste comunque deve essere quindi un compito nostro anche come gruppi parlamentari di lavorare alacremente per l'individuazione delle risposte io ritengo insomma per il tempo che rimane chi doveva fermare intanto una questione
è importante riuscire a non compiere un assalto che altrettanto sbagliato quanto quello che prima molto tempo fa ci caratterizzava anche come sinistra quello cioè di ritenere che il nostro sistema di protezione sociale fosse rappresentata da una serie di diritti incancellabili intangibili quasi come variabili indipendenti rispetto a quello che era una logica di sviluppo di crescita
Nel nostro Paese veniva dato quel sistema e non si toccava
Credo che anche cioè il di evitare un po'l'errore opposto sia necessario quello cioè di credere che le politiche di sostegno e lo sviluppo siano in qualche modo a prescindere rispetto a quello che un sistema moderno di tutele e di diritti da affermare in questo Paese
Cosa voglio dire questo quello che in pratica mi sembra aver capito lavora correggimi se sbaglio allora caso mai così non faccio brutte figure dopo ma che esistente una necessità forte di rappresentare questo stretto inscindibile tra
La necessità di agganciare la ripresa e quindi rafforzare il delle politiche dello sviluppo dell'occupazione nel nostro Paese con quello di un ammodernamento stretto dei sistemi che c'era già
Parlavi di sinergie credo che sia la cosa migliore anzi io credo non so se compie vero l'opposto mi scuso ma che sia proprio necessario individuare forme nuove di protezione sociale per agganciare
Le politiche dello sviluppo in modo evidente dando consolidamento quindi alle tendenze in atto
Perché passare da un politiche risarcitorie come tutti noi diciamo passive ecc ah politiche promozionali attive occorre misti necessariamente passare attraverso uno snodo che è quello di rimodellare attraverso un fatto che deve contraddistinguere la nostra presenza sinistra che la questione dell'equità ma anche dell'innovazione e dell'ammodernamento e soprattutto i sistemi con cui oggi si caratterizzano in modo evidente che è quello di una forte separatezza esistente tra categorie oggi tutelate e una grande massa sempre più crescente che fuori da qualsiasi tipo di tutela
E credo che qui passi un elemento importante proprio di lotta alla povertà e all'emarginazione sociale
Quale a parer mio una delle prove per passare anche a dare indicazioni di operatività che sono indispensabili proprio perché le risposte sono anche urgenti sul piano operativo
Noi abbiamo due importanti appuntamenti uno è quello della riforma e lo ricordava prima negli interventi di stamani qualcuno una riforma che legge sull'assistenza al nostro Paese che risale ancora alla legge Crispi l'altro è quello del sistema di deleghe che il Governo e che il Parlamento ha dato al governo riguardo al sistema di ammortizzatori sociali e alcune cose legati ad una flessibilizzazione del sistema previdenziale di cui purtroppo si parla solo a fasi alterne la questione della staffetta tanto per intendersi che è uno degli elementi su cui io credo dobbiamo caratterizzare l'iniziativa nei prossimi mesi in termini di proposta operativa
E sul sistema degli ammortizzatori sociali l'elemento che deve scardinare sabbia l'attuale sistema è quello sì di dare un carattere di universalità attenzione però compiere un errore
Che qualche volta almeno io vedo cioè quello di dire quante risorse abbiamo a disposizione sulla base di questo cerchiamo di dare una risposta in termini di universalità che porterebbe magari non lo so a una rispose dire aumentiamo un po'l'indennità di disoccupazione
E poi lasciamo il resto così
O cerchiamo di unificare qualche cosa nel mondo vedo qualche amico che ha impegnato di compagnie impegnate all'interno del settore dell'agricoltura lo ricordava prima Geroldi quanta necessità c'è all'interno e questo settore di far pulizia anche trasparenza non credo che possa essere questo l'elemento su cui noi dobbiamo Falco ma non perché non esistano problema di compatibilità delle risorse sia ben chiaro
Ma perché occorre avere ben chiaro qual è il modello che noi abbiamo a disposizione per poi passare nelle fasi di gradualità di avvicinamento
Di progressione in questa direzione
Perché altrimenti se non compiamo un un errore
Un eroe fatta sapendo che c'è un punto che quello del reinserimento al lavoro e quindi della necessità di un'operazione sulla formazione che diventa l'anello e la chiave di volta su cui noi possiamo dare anche una chiave un elemento di equità e di universalità nelle diverse tipologie contrattuali come ricordava prima in un passaggio del suo intervento Geroldi chiudo perché già Mancinelli un minuto che mi fanno la bandierina sulla questione sulla previdenza
Bisogna organizza un altro convegno dico solamente una cosa vera
Io condivido quello che il Governo ha fatto sulla questione
Per il
Contributo di solidarietà condivido le cose che qui stamani da Massimo Paci ed assalti
è importante è un segno non è sufficiente
Noi dobbiamo cercare nel passaggio parlamentare di rafforzare questi segnali
E credo quindi che dobbiamo essere conseguenti rispetto all'impegno politico che i capigruppo Mussi e Angius hanno assunto prima di quella data e dobbiamo quindi predisporre nei prossimi giorni proposte che vanno ad allargare questo segno equitativo
Nei confronti dell'insieme delle misure di io ritocco diciamo della riforma che già esiste nel nostro Paese
Vorrei però ma non in termini polemici fare un riferimento al fatto e quando si toccano queste cose saltano su però i grandi Esperti del mondo del diritto che ci dicono altro queste sono i tempi incostituzionale
Cioè c'è un principio ci ricordano della intangibilità del diritto acquisito se avessimo ragionato così noi nel mille novecentonovantacinque quando in Parlamento ci siamo battuti per la riforma Dini
My baby pensionati del pubblico impiego il patto di cittadinanza come questi affermano oggi esisterebbe quelli delle altre pensioni non esisteva anche nei confronti dei lavoratori del pubblico piego che sapeva quando è entrato a lavorare di andare in pensione dopo quattordici anni sei mesi e un giorno
O nei confronti di quei lavoratori al di sotto i diciotto anni di anzianità contributiva nei confronti dei quali noi abbiamo acceso il sistema contributivo o nei confronti dei riordino delle pensioni di anzianità che abbiamo ritoccato tre volte nel giro di quattro anni però quando si trattano queste cose ma non lo dico per amore di polemica lo abbiamo fatto bene a fare quello che abbiamo fatto dobbiamo continuare quindi su questa strada
Dico solo che in questa cosa è evidente di un rapporto e quando si parla di privilegi ci sono le cascate in questo Paese
Quindi noi dobbiamo cercare di smantellare questo ragionamento ed è indispensabile farlo anche attraverso una nostra iniziativa sui campi che ci competono che vuol dire essere coerenti per chiedere agli altri anche maggiore coerenza grazie
Eredi liceo Peluffo direzione DS coi segretari Maurizio Franzini
Così come molti oggi in questa sala mi ritengo molto soddisfatto dell'impianto di questo seminario e aggiungo che mi ritengo soddisfatto dell'attenzione che è stata data alle giovani generazioni nelle relazioni molti interventi
Lo dico anche perché questo non è un dato scontato e credo che dia anche un ampio respiro alla nostra discussione
Perché a me piacerebbe che alla domanda che il titolo di questo convegno perché il welfare si desse una risposta per dare una possibilità di futuro alle giovani generazioni
Detto questo intervengo perciò su alcuni aspetti specifici si è detto oggi le trasformazioni del mondo del lavoro ci spingono a riformare il welfare no che non può più essere modellato sulla figura di lavoratore tradizionale quindi a tempo indeterminato quindi occupato per la più nella grande industria no maschio padre di famiglia credo che quindi nel welfare che dobbiamo rimodellare devono trovare posto soprattutto i lavoratori atipici come sono stati richiamati con forza nell'ultima relazione di oggi pomeriggio oggi più di ieri se ne parla anche in maniera diffusa sui giornali forse perché ci si è resi conto che sono milioni questi lavoratori
Forse perché ci si è resi conto per esempio che secondo i dati del ministero delle Finanze in alcune zone del Paese due assunzioni su tre sono attraverso queste forme lavoratori di lavoro atipico come Sinistra giovanile noi ne parliamo spesso perché già oggi rappresentano la condizione lavorativa maggiormente diffusa tra le giovani generazioni o quanto meno tra quei giovani che lavorano
Anche qui i dati dell'INPS
Ci dicono che il cinquanta per cento degli iscritti al fondo riservate collaboratori con le collaborazione a tempo coordinate e continuative il cinquanta per cento e sotto i quarant'anni con picchi nella fascia ventisei trentacinque diciotto ventisei anni
E soprattutto queste forme di lavoro rappresentano al meglio quello che aspetta la mia generazione quando si dice niente più posto di lavoro come si è detto anche recentemente bene questa affermazione dentro la mia generazione non fa molto scalpore perché questo è un dato di fatto ce ne siamo resi conto già da tempo in qualche modo ma questo variegato mondo dei lavori atipici è portatore di una forte domanda di diritti di politiche di risposte che vengono chieste con forza io credo che questa sia una partita importante per noi per la sinistra
In buona sostanza la domanda che ci dobbiamo fare che cosa diciamo a queste forme di lavoro che cosa facciamo concretamente sapendo che è in atto una precisa strategia per dare rappresentanza a questo mondo per esempio da parte dei radicali nella conferenza stampa dopo il risultato elettorale del tredici giugno Emma Bonino ha detto che ringraziava il popolo della partita Iva in qualche modo dicendo che lei rappresenta quel mostro anche in altri settori del centrodestra
Inclusione all'interno della sistema di protezione all'interno dello stato sociale e avvicinando un po'lo sguardo negli ultimi minuti che mi rimangono ai lavoratori atipici rispetto alla previdenza rispetto all'assistenza volevo portare due rilievi per quanto riguarda la previdenza si sta discutendo da tempo di elevare la pressione contributiva dal dodici al diciannove per cento per quanto riguarda soprattutto le collaborazioni coordinate e continuative prima era previsto in maniera graduale adesso se non capisco male e previsto almeno si si discute di elevare la in due anni io credo che si debba fare attenzione attenzione perché questo elevare in così poco tempo può essere vissuto come insopportabile inasprimento fiscale da parte di questi lavoratori
E dobbiamo sapere che dobbiamo accompagnare a questo allevamento della pressione fiscale un aumento dei diritti di questi lavoratori da quest'anno riconosciuto per questi lavoratori la maternità e la malattia un primo passo fondamentale ne dobbiamo aggiungere diritti ai fini pensionistici pensando di accompagnare la previdenza integrativa e consentire di ricongiungere ai fini contributivi periodi di lavori con diverse forme contrattuali visto che oggi non è possibile e poi sempre in termini di diritti
Dobbiamo pensare di spendere a questi lavoratori stessi grazie sgravi fiscali previsti per i lavoratori dipendenti per i lavoratori autonomia
Per quanto riguarda l'assistenza ne scontiamo in Italia a differenza degli altri paesi europei l'assenza di qualsiasi forma di sostegno al reddito
Io credo che questo sia un bisogno principale assoluto di queste forme di lavoro appunto perché si tratta di avere più lavori diversi tra di loro e proprio perché sono lavori che sono determinati nel tempo allora necessario offrire un sostegno al reddito nel momento in cui in questo tipo di lavoro non c'è ecco perché io credo che si debba parlare di indennità di disoccupazione differenza di quanto faceva Artoni nella sua relazione questa mattina pensando che quando parliamo di indennità di disoccupazione possiamo fare riferimento ad un reddito di inserimento diverso
L'idea del reddito di cittadinanza cioè ti do otto otto al mese poi mi dimentico di te in qualche modo anche spingendoci verso un mercato del lavoro uguale ma un reddito di inserimento legato percorsi di inserimento nel mercato del lavoro è legato a percorsi di formazione anche perché sono l'amico sicurezza possibile come abbiamo detto più volte ecco allora che nella discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali
Come diceva prima innocenti a mio giudizio non si tratta di estendere gli attuali istituti mattine ridisegnato
Ridisegnati in termini più universalistici
Io credo che si debba quindi chiudere anche con la stagione dei prepensionamenti come diceva stamattina anche Salvi e pensando che la delega sulla riforma degli ammortizzatori sociali non può essere a costo zero
Insomma il nuovo Welch che ne dobbiamo costruire ha bisogno di forti
Investimenti e come diceva questa mattina in apertura Mussi noi dobbiamo aumentare la spesa sociale questo è il primo segnale che viene dal seminario traspaiono Riley sì in effetti Ennio in prospettiva allora e dei pagamenti allora era il ritorno in modo così io chiudo dicendo che se la prospettiva come dicevo è sicura di aumentar la spesa sociale la prospettiva rimane anche quella di riequilibrare la spesa sociale questa è la sfida che abbiamo di fronte su questo prezzo verremo giudicati
Malizia tendinite dormienti gratis segue Stefano Patriarca
Dunque il il governo Blair
Per il tramite del ministro darle che il ministro del Welfare State ha recentemente pubblicato il primo rapporto annuale sulla povertà l'esclusione sociale in quel Paese
Vi sono dati estremamente interessante in questo rapporto
Quello che colpisce di più è notevole omento dalla percentuale di cittadini britannici che vivono in condizioni di povertà
Erano circa il nove per cento nel settantanove cioè l'anno della Thatcher sono arrivati al venticinque ventisei per cento voi sapete che la povertà concetto relativo perché fa riferimento al reddito medio situazione poveri coloro che stanno al di sotto di una certa cifra il reddito medio
Comunque questo è un indicatore preoccupante ed è certamente un indicatore di crescenti diseguaglianze sociali se non vogliamo accettare l'idea che se un indicatore di indigenza crescente per la gran parte della popolazione l'osservazione dei dati Rivera anche che la gran parte della povertà si addensa nelle famiglie di cui non lavora nessuno il numero delle famiglie in cui non lavora nessuno è triplicato nel corso degli ultimi quindici anni creando una strana contrapposizione tra coloro trenta mila in cui non lavora nessuno nelle famiglie in cui lavorano tutti e due i genitori creando un buco al centro cioè il numero di famiglie cui lavora una persona sola si è notevolmente assottigliato
Questo determina come ospite bene è un favore forte concentrazione di povertà soprattutto i bambini no figli di genitori che non lavorano
Tutto questo al di là del Paese che ha conosciuto una notevole riduzione del tasso di disoccupazione sembra rappresentare di per sé un dato in contrasto con questa riduzione della disoccupazione in realtà non lo è perché riflette il fatto che un gran numero di adulti non Schirri cioè senza grandi abilità lavorative sono uscite dal mercato del lavoro
Ed essendo usciti dal mercato del lavoro che serve normalmente sposati con persone che non sono in grado di entrare alla volta del mercato del lavoro si è determinato il fenomeno di cui vi ho detto
Questo per me significa una cosa tra le volte cioè che l'enfasi con cui spesso si sostiene che lo sviluppo economico risolve i problemi del welfare è probabilmente eccessiva
Il welfare non viene meno diciamo così all'esigenza di essere una fonte di sostegno grazie al fatto che si mette in moto un meccanismo di crescita del tipo capire bene che lo sviluppo economico senza aggettivi non vuol dire granché del tipo di quello che probabilmente avremo sulla base di quello che accade in altri Paesi
Quindi stamattina si diceva welfare sì perché serve allo sviluppo però farei attenzione a pensare come spesso si sostiene che lo sviluppo risolve automaticamente i problemi di welfare ne crea di nuovi proprio per le caratteristiche che se ci spostiamo degli Stati Uniti aveva mosso osserviamo un programma abbastanza estremo di politiche attive del lavoro
Dire brutale quale quello che sarà attuato nel bosco sì noto come da virtù Wescott sicuro ex il numero di persone che erano si leggevano con il welfare tre anni fa era cento mila ora sono nove mila quelle novantuno mila persone circa trenta mila non vivono bene per usare un eufemismo ma non come si deve riconoscere che tra le altre sessanta mila molte hanno trovato dei lavori non sempre decenti
Quello che sta accadendo e che cos'è che in un sistema sottodimensionato dal punto di vista del welfare come sono gli Stati Uniti ciò che non veniva dato a queste persone sotto forma di sussidio gli viene dato ex post a cose fatte sotto forma di che era chunk cioè lo Stato che non spende il sussidio riconoscendo poi il diritto acquisito questa logica anglosassone in qualche modo non hai diritto finché non lavori ma se lavori e guadagni poco se ci si dava da fare e non hai trovato io pago per te e non è detto che paghi di meno questa è una conferma che non necessariamente la crescita comporta un risparmio di spesa in termini di guerra terza osservazione molti Paesi europei che hanno conosciuto riduzione del tasso di disoccupazione che vengono additati a modello di efficaci politiche attive Olanda Danimarca
Parte Finlandia negli ultimi anni non soltanto hanno una quota di spesa pubblico e politiche passive che è straordinariamente più alta della nostra è straordinariamente più alta della quale do lo spendono le politiche attive ma le hanno anche aumentate
In Olanda la quota di spesa per le politiche passive del lavoro cioè sussidi sostegni in vendita è cresciuta
Allora queste sono tre lezioni di assunte brevemente che bisogna tener presenti nel momento in cui si confida troppo sulla crescita come strumento di soluzione dei problemi del welfare guardate non ho nominato le pensioni
Se questo esiste come problema evidentemente si pone o problema di scelte delicate
Stamattina diceva giustamente Laura Pennacchi che attenti attenzione a non abusare l'uso dei credo
Io direi che il compito degli studiosi ed economisti in qualche modo comodo perché noi dobbiamo cercare di di negare l'esistenza e credo che cerca di spostarmi avanti però per i politici qualche credo fasce ci sono i politici tra questioni di equità questione di efficienza le risorse che non sempre sono sovrabbondanti
E al tradizionale trade-off che ripeto talvolta interpretano in maniera troppo restrittiva ma ha una sua ragion d'essere fra equità efficienza ed aggiungerei anche quello con la libertà
Variamente intesa vagamente intesa che però è un potente veicolo comunicativo
Perché rappresenta secondo me la ragione principale per cui molti ritengono che il mercato debba essere un sostituto del welfare per ragioni di libertà sappiamo bene c'era libertà negativa libertà positiva sappiamo le cose che ci racconta Amartya Sen su questo
Però vorrei dire che è uno degli elementi che va tenuto in conto quando si ragiona sul credo
Lei ha detto questo quindi messaggio volevo lanciare semplicemente del tipo non facciamo troppo affidamento sulla crescita per risolvere problemi che li hanno comunque una buona politica grazie
Allora settantatré anche il presidente del Farnese se Michele Salvati
Sì anch'io ho solamente
Alcune osservazioni
Flash
Io penso che ne siamo in agitazione
Sono un po'più rosea rispetta come sembra alcune volte ascoltano anche le nostre discussioni
E i dibattiti sui mass media perché noi abbiamo alle spalle
Già una parte rilevante di un difficile lavoro sul welfare sul sistema previdenziale che abbiamo fatto
Badate che se qualcuno osservarsi
Quello che era solo dieci anni fa il sistema pensionistico
Il le il groviglio i privilegi
Problemi mostri anche dentro al sistema previdenziale e lo vede adesso
Badate si domanda come si è mosso potuto succedere
Dice Anita nera un sistema previdenziale per cui le prestazioni pensionistiche che erano calcolate appunto sugli ultimi anni di vita quelli migliori e avevano avevamo un diversi regimi con tantissimi privilegi
Costruiti nel tempo oggi abbiamo non superato questa fase ma certamente messo mano in maniera rilevanti a questo
A un intervento come quello del novantacinque successivi
Che hanno dato razionalità hanno avviato una riforma sostanziale di equità io
Penso è stato quindi a battito
Abbiamo molti riconoscimenti internazionali sulle caratteristiche di questa riforma nel meno nazionali e stanno e quella riforma fu sostanzialmente una riforma che la sinistra fortemente voluto pensato ideato e sulla quale si è battuta e non era semplice perché è una riforma che
Fa pagare dei prezzi
Ora però il problema più difficile
E quello è questo il nodo sul quale noi siamo
è quello di capire che cosa abbiamo davanti
Io concordo molto oggi con la relazione che Laura ci ha proposto il problema che però noi abbiamo io vedo questa difficoltà della sinistra
è quello di riuscire a a far diventare indicazioni programmatiche effettive
Politiche effettive le strategie del nuovo welfare
Non è complicato guardare
Guardate determinare degli interventi di aggiustamento sul sistema previdenziale
Sulle questioni di calcolo quantitative è più complesso misurarsi con una posta proposta politico programmatica effettiva che modifichi nel concreto le cose sul terreno della del welfare della promozione
E difficile non perché siamo di fronte a problemi di tipo solo quantitativo finanziario i limiti
Degli interventi si sono recuperare risorse difficile
Mi fa piacere che questa Finanziaria cominci a una certa direzione importante dire interveniamo per su un prelievo con un pochino di scopo come vedo che è stata fatto sulle pensioni attenzione che però di l'elemento più qualitativo che quantitativo perché
Una riduzione di trenta mila lire mensili su una pensione di quattordici milioni un'indicazione qualitativa importante che però come dire non basta
Qual è secondo me il nodo fondamentale
Che noi
Troviamo difficoltà a coniugare le politiche di intervento effettivo del welfare proprio sul terreno della promozione dello dell'occupazione
E proprio nella parte del paese dove questo problema effettivo cioè il Mezzogiorno ecco io se una nota di come dire di critica insomma vuole fare a questo dibattito e che è un dibattito che è un po'dimenticato che la questione centrale delle politiche del welfare dei prossimi anni
Il problema dell'occupazione nel Mezzogiorno
E qui guardare le politiche di promozione sociale
Di promozione di un welfare non del risarcimento
Sono politica che intervengono sulla qualità del lavoro sull'occupabilità sulla formazione abbiamo sentito che la relazione di Geroldi che era molto chiara purtroppo nella nella seconda fase la seconda parte o abbreviata accorciata
Ma che ci ha descritto qual è l'arretratezza delle politiche dell'anno su questo terreno guardate la situazione
è grave noi non abbiamo un sistema di promozione delle politiche del lavoro adeguato anche la formazione attenzione a un'attenzione a una accentuazione dei problemi della formazione solamente come stanziamenti di Bilancio
Gli stanziamenti di domande efficacia degli interventi formativi come interventi che fanno promozione
E inserimento è bassissima se voi leggete l'ultimo rapporto di valutazione dell'Isfol
Sull'interventi formativi per le zone di Obiettivo uno legata agli interventi di recupero dell'occupazione di lunga durata leggete che il campione di coloro sui quali annuncia che la probabilità di essere occupati dopo un intervento formativo per quelle aree è più bassa rispetto a coloro che quell'intervento con formativo non l'hanno avuto
Guardate che il problema della formazione solamente gli interventi finanziari e le caratteristiche specifiche e qui e il legame fra gli interventi delle politiche del lavoro e la formazione
Da questo punto di vista noi tocchiamo con mano un arretramento rilevante
Questa è una un'ampia non può anche culturale della sinistra insomma spesso sottovaluta i problemi degli interventi amministrativi
Le politiche attive del lavoro che devono essere la grande carta di intervento specie nel Mezzogiorno per promuovere un intervento diverso sullo sviluppo sono ferme
Badate sono solo sulla carta
Oggi il decentramento dei servizi per l'impiego è ancora tutto sulla carta i giovani del Mezzogiorno non trovano un interlocutore che rappresenti il sistema del welfare promozionale sul territorio
Non c'è chi li aiuta nei percorsi di inserimento non c'è un interlocutore adeguato che riesca a coniugare interventi formativi gli interventi di politiche del lavoro questo guardate il nodo grave che ne abbiamo davanti
Io penso che un'attenzione perlomeno uguale a quella che noi poniamo ai problemi redistributivi legati alla previdenza legati ai rapporti distributivi tradizionale dovrebbe essere posta proprio sul terreno dell'attuazione delle politiche di promozione qual è su questo terreno diciamo che questa è la scommessa abbia una difficoltà coniugali terrene in termini programmatici questi interventi grazie
Michele Salvati economista ma anche deputata DS segue una linea bolognesi
Oppure
Sono contento che è arrivata a Sergio Cofferati
Che quindi le cose che volevo dire il palco pratica anche a lui si può ascoltare direttamente le conosce già per molti aspetti uno toccare tre punti molto brevemente
Il primo è il problemi che e i compiti del welfare e che ci attendono nel prossimo futuro
Nel condizioni che sono state descritte molto bene dagli interventi di questa mattinata relazione cioè la popolazione sempre più anziana con storie contributive che diventeranno sempre più interrotta episodi che in condizioni anche in cui attività di ristrutturazione porranno sotto stress lo stesso istituto delle pensioni anzianità perché naturalmente sarà molto difficile
Davanti alle istituzioni in atto sì affrontare questo problema non avendo un sistema di ammortizzatori sociali un sistema di formazione riformazione professionale che di questo nome
Risolto i problemi dei licenziati Telecom molti gli altri che verranno in maniera diverso da quello cui si è fatto con dice Burlando coloro che sono stati dismessi dall'attività portuali cioè con pensioni di anzianità queste son le cose per concretamente verranno naturalmente la Commissione lavoro no combatterà come un sol uomo una sola donna contro questo travisamento dell'istituto ma poi finirà per cedere non ha problemi gravissimi che noia finirà Covatta Tamer voluit cosa che abbiamo fatto in continuazione durante questi anni ma inevitabilmente inevitabilmente ho inevitabilmente si diciamo se mia zia avesse le ruote fosse una carriola
Se fossimo diversi da come siamo in realtà i problemi gravissimi
Sia sotto l'aspetto
Diciamo previdenziale tutti gli aspetti del welfare sia sotto l'aspetto del stress creano posti sulla sanità sull'attività parasanitaria pensate poi disabili
E non autosufficienti sia per le politiche contro l'esclusione dei depositi per l'amato questa mattina formazione professionale politiche assistenziali in senso lato fili l'intera gamma del Welfare sarà sotto stress a seguito di questi eventi
Sia in termini di risorse finanziarie sia in termini e questa copia difficili risorse di capacità amministrative le cose di cui parlava adesso Stefano no fanno riferimento a risorse amministrative cioè socialmente all'incapacità di ricreare il blocco dei nuclei che sono in grado di assolvere i copioni statiche che cresceranno sempre di più le politiche sociali in futuro dovranno necessariamente essere politiche come dicono gli inglesi immensi teste accesso talmente che valutano le risorse disponibili ci sono degli elementi discrezionalità per unità di portare dei quattrini
O delle assistenza a coloro che sono già ricchi e quindi ho poco da qualcuno che va avanti o il ministero Sting non funzioni d'Inghilterra nei confronti di una o comunque difficoltà l'Inghilterra con una pubblica amministrazione onesta e molto più efficiente della nostra pensate al mister Sting in Italia cioè se uno deve valutare se tu sei in condizioni di indigenza deve avere un certo tipo di sussidi un certo tipo di aiuto lo danno i loro amici
è possibile quindi risorse amministrative queste su queste risorse sono risorse particolarmente scarse nostro Paese quella situazione di grande difficoltà
Questo fatto una grande foto iniziale ottimo ragione patriarca però tenete presenti copie fruttuoso
Questo naturalmente porrà di vedetta mentre secondo Cutolo affrontare dei problemi di Scelta
Le scelte da fare oggi in previsione del futuro
Vicente che già ci siamo posti nei confronti del quale
Abbiamo fatto dichiarazioni abbia fatto marcia indietro una delle cose che mi ha sorpreso quella che Tito Boeri che salvo il ministro Visco che sa di cui ha parlato ma in realtà non spunto sentito il prefetto lauro sono esattamente sta finendo
No il problema delle pensioni di anzianità diplomazia perché ci ricorda un episodio sgradevole in occasione del DPEFR tutti quanti insomma
La cosa che brucia ancora è stato diciamo per cautela va affrontato ma naturalmente anche questo va messo nel calderone cerca le scelte che lo devo fare dobbiamo porci uno visto che questa è una scelta che può generare
Pare che i quattrini anche il problema di un Lanza mento generalizzato dell'effettiva età in cui si fa impressione dottor demografia impone una passeggera presto tardi io credo che dovremo fare sarà praticamente indispensabile
Vado a mente sempre tardi sempre con un altro governo che speriamo sia il nostro capo il classico vostro Governo o questo governo qui ma ci sarà questo
Cioè vedete il problema chiave un piano e un sistema di decisione ma in maniera tale cioè siamo veramente sicuri per il welfare come adesso
Che l'ultima stesa l'ultima lira stesa qualsiasi capito del welfare nostro abbia lo stesso rendimento in termini di giustizia sociale l'economista porrebbe qua
Cioè siamo sicuri che l'ultima lira spesa dalle pensioni di anzianità in termini di giustizia sociale
Abbia lo stesso valore del l'ultima lira spesa che so io per l'assistenza agli autosufficienti o qualsiasi altro tema
E così una forza diciamo politica di sinistra dove porsi il problema è scegliere le sue decisioni alla luce ovviamente di un programma futuro io non ne sono così sicuro guardate io non voglio entrare io so benissimo tutti calderone presidenzialista sono grandissimi pasticci ci sono strutture profondamente diverse
Progetto e odio e tu Saggiatore sette quello dice l'epocale chiarezza però il problema è più generale va oltre la precedenza vita noi abbiamo questi problemi drammatici di allocazione di bilancio il bilancio è stretto per le ragioni che dicevo visto eccetera il problema è quello dell'ultima Lisi dell'essere sicuri che l'ultima linea spesi un capitolo
Allo stesso valore in termini di giustizia sociale anche l'efficienza no di quella spesa ematocrito
Questo sarà una cosa economicistica Maggi realistica ma un grosso significato
Ultimo problema cui io volevo fare riferimento è quello della flessibilità dello sviluppo tutti sanno che lo sviluppo è utile non risolto i problemi anzi a volte ne crea degli altri sia Franzini giustissima venti
Può essere a occasione di sviluppo di espansione ulteriore anche se sarà uno spazio non è indubbio crescita occupazione aiuta
Allora l'obiezione che i compagni
Sulle compagnie del partito e spesso sta Christa fanno nei confronti perché di coloro che sostengono una graduazione delle flessibilità o comunque dei regimi contrattuali del lavoro in entrata e in uscita i diritti eccetera
Una graduazione una differente articolazione anche territoriale o settoriale
L'obiezione che fanno essere sempre la solita saprai molto mai non c'è un limite inferiore al precedente leggerò come dicevi tu
Nella rincorsa i sottosviluppati non c'è un limite inferiore
è una risposta che non mi trova soddisfazione assoluto che non c'ho sviluppate con lo stesso ha dato un motivo molto semplice
Io credo che bisogna insistere il più possibile per riqualificare la nostra industria del nostro settore in maniera tale nota creare un settore industriale non solo industriale da alcune convince leale la quale possano pagare salari e concedere diritti all'altezza di quelli strappati
Dei lavoratori dipendenti delle grandi fabbriche all'apogeo della loro forza contrattuale con lo Statuto dei lavoratori
Io credo che si debba insistere per questa via ma con tutte le forze
Per questo è l'unico modo affinché questi diritti poi vengono concesse perché se una impresa non ha la forza e non la competitività non la caccia di cogenza
Il problema vero facciamo questo ma c'è un lunghissimo periodo ma un perito veramente molto lungo sempre per il tavolo il principio della botte che il vino che era c'è un lungo periodo in cui diciamo la quota teen prese e di occasioni di lavoro no del nostro effettiva del nostro Paese in cui un insieme di garantito diversa Alari contrattuali più oneri sociali come sono adesso più diritti diciamo come sono adesso
Molto semplicemente non possono concedersi non possono se facessi semplicemente che non ha danno i livelli di produttività
Che gli consentì consegua date all'interno di questa cosa faccia di furbi forse per il nostro Paese che abbondano cioè c'è assolutamente se noi concediamo l'abbandoniamo garanzie ci son quelli che potevano ben potrebbero benissimo pagarle queste garanzie e non lo fanno e ne approfittano esattamente interposto dentista che novità
La ricevuta fiscale naturalmente che potrebbe benissimo pagare le tasse certa cioè ci sono questi fenomeni però c'è anche un fenomeno reale
Cioè dell'estrema eterogeneità dei livelli di produttività e di compatibilità e competitività non delle imprese industriali italiane sono anche lì naturalmente
Ma in genere con l'italiana guardate il problema a cui facevo riferimento Giuliano Amato gestore di servizi gelato intendevo risentiva sono venti mila e spiegando S e di altri fatti e se tenete il grande sviluppo d'occupazione del resto i servizi visto il servizio tipicamente di modali
Cioè esiste un pezzo di servizi di altissima qualificazione qua di gente che vogliono essere flessibili ed esibisce una lunga coda di servizio nessuna non i servizi in rete segni di cui parlo delle persone che non avevo nessuna voglia dai sensi vanno seducente per campare si devono andare
Legge allora solo dei dei servizi questa Sfranze amento enorme
E in più c'è anche la dimensione territoriale del problema altri Paesi hanno solo dimensione settoriale non abbiamo che quella territoriale del problema Sud mezzogiorno siamo proprio sicuri che un contratto prima nazionale che non sia il caso di anche al di là dei patti territoriali
Di concedere qualche elemento di flessibilità in più ecco io non ne sono così sicuro questo oscuri grazie
Marida Bolognesi presidente della Commissione sanità e affari sociali della carne
Ma credo anch'io molto importante l'incontro di oggi il seminario di una riflessione e i contenuti delle relazioni a partire quella della Pennacchi ma anche le altre saranno io credo anche strumento di lavoro
E di riflessione ulteriore prossimi mesi quindi fuori dall'emergenza
E con un'idea di rinnovare il patto sociale come patto di cittadinanza dove sono d'accordo con la paura
La qualità e contenuti dell'innovazione non sono neutre e quindi è evidente che qui si deve concentrare la riflessione come su sui valori che chiama in campo
Questa innovazione stesse anch'io come Laura vorrei richiamare diciamo le riflessioni di senso la finalizzazione la vita alle persone telefonica comunque le vere così come valore della libertà
Si richiama per la sinistra come integrità autonomia delle persone io condivido questi valori richiamati in campo quando si discute di qualità e contenuti dell'innovazione
E credo anche il principio dell'equità come capita che diversa da quella tradizionale che chiama in campo Soggetti riversi quindi anche l'equità tra generazioni molto usata questa discussione ma anche tra i sessi o tra le etnie diverse o tra le opportunità diverse
Valori che credo stanno dentro questa discussione che
Vedete poiché anca una ricaduta pratica innocenti parlava prima di pezzi di riforma importante che il parlamento che il Governo stanno attuando
La riforma degli ammortizzatori sociali quella sanitaria la riforma dell'assistenza che giustamente considerato il pavimento la gamba
Per una riforma dello stato sociale come noi la intendiamo ma io vorrei anche includere il lavoro sull'efficienza della pubblica amministrazione che ha a che fare con l'equità visto che cauta l'accesso ai servizi che anche è un pezzetto di riforma complesso viva che chiama in campo appunto un'idea di sicurezza Solza sociale e sono anche d'accordo come questa possa essere in relazione strettissima con lo sviluppo l'occupazione il tema in discussione molte richiamato a molti interventi vorrei dire che io vorrei dire a Renzo Laura che insomma parlo interloquivano su questo punto io ho idea della sicurezza sociale e delle Politiche sociali non come appendice alle politiche del lavoro
Ma come motore delle politiche del lavoro vorrei dire che a mio avviso le politiche di sicurezza sociale creano occupazione e quindi come tali sono di per sé motore occupazionale ma sono anche un motore di domanda interna
Di beni e servizi quindi sono di per sé un motore dell'economia quindi non più appendice di politiche del lavoro ma politico e sociale a mio avviso questo poi è una riflessione sono politiche attive in tutta Europa trovano direttrici importanti sono motore stesso dell'economia quindi sicurezza sociale come motore non come spesso per l'economia
A me ha fatto piacere questa mattina a sentire il ministro Amato che diceva che era assolutamente assurdo questa equazione Wolf è uguale pensioni
è stato un dibattito al lungo falsato su questa impostazione o sull'idea che l'URSS era anche le politiche
Innovazione sociale siamo spesso per la società stavo cercando di dire permette
Basterebbe pensare a quello che Salvati accennava al grandissimo campo dei servizi alla persona c'è un vero mercato dei servizi che chiede risposte non solo
Bambini o anziani e perché io credo che una società complessa società moderne e complesse
Hanno soggetti che
Chiedono hanno domanda di bisogni in varie fasi della vita e momenti anche periodici quindi ho credo che a questo debba rispondere un mercato il servizio un ventaglio di risposte diversificato nuovo
E quindi anche qui sicurezza sociale come opportunità dello sviluppo e dell'economia
Ministro Amato faceva anche riferimento tra quest'errore di equiparare sicurezza sociale a pensioni quindi appeso per la collettività chiamava in causa una cosa a me molto caro cioè mi fa molto piacere chiamato
Assuma diciamo quella che era stata l'elaborazione e la pratica anche delle donne della sinistra cioè all'idea del costruire in una società moderno Stato sociale moderno servizi opportunità intorno alle donne io credo che questo sia un punto
Di valore che il governo mi sembra stia assumendo anche anche negli interventi di questa mattina ecco io credo solo per toccare le pochi minuti alcuni punti che mi pare siano forse rimasti in ombra nel nostro dibattito io credo che
Pensare a riorganizzazione dello Stato sociale come porti unità di lavoro e qualità della vita
Significhi stare dentro le direttrici diciamo che a cui l'Europa guarda quella della lotta all'esclusione o all'inclusione soggetti come dicevo prima qua delle politiche sociali come politiche del lavoro quindi
L'inserimento nel mondo del lavoro e penso anche a questo questa ripresa di sicurezza come
Possibilità di mettere in campo opportunità nel mercato dicevo prima ai servizi alla persona credo che meriti una parola
Questa questione perché il mercato dei servizi a bassa soglia diceva salvati prima io non credo che noi dobbiamo accettare che per esempio il sociale debba avere una qualità inferiore al sanitario ok servizi socio sanitari
Per i servizi socio socio sette si accetti una professionalizzazione inferiore qui c'è un problema ad esempio penso e mi auguro che il Governo di centro sinistra attivi meccanismi di emersione
Per esempio il lavoro nero sommerso che spesso sordi tenete il bisogna il bisogno risponde visoni servizi alla persona nel nostro Paese perché il lavoro nero o sommerse lavoro dequalificato che invece può essere professionalizzato
Qualificato poi ovviamente esiste
Diciamo il pacchetto
Sulla questione della formazione a scuola non torno sopra perché non ho tempo ma che sta assolutamente era l'azione anche con quest'idea di servizi alla persona non necessariamente a bassa qualità non necessariamente a bassa qualità
Qui potremmo anche parlare delle professioni sanitaria non mediche che stanno a mio avviso era l'azione invece con un'alta qualità trasmettesse notizie azione dei bisogni dei soggetti e nella nuove nei nuovi bisogni sentano il bisogno di assistenza
Che abbiamo nei prossimi decenni
Ma vorrei proprio
Per riflettere su questi meccanismi queste direttrici europee
Dire che oltre al meccanismo passaggio dal meccanismo risarcitorio quello promozionale che condivido ovviamente su cui però si muovono già alcune iniziative ciò un punto che a me pare poco toccato almeno dal dagli interventi di oggi
Che quello di come si passa da questo meccanismo risarcitoria quello promozionale ma da come si passa dal pubblico inteso come Stato al pubblico o privato inteso come collettività locale
Che non è soltanto il Comune ma sono a mio avviso ad esempio quel mondo
Molto ricco del volontariato l'associazionismo del terzo settore che ad esempio se mi è sembrato un po'in questo dibattito
Oscurato come potenzialità di lavoro flessibile tra lavoro volontario lavoro pagato part-time eccetera che invece a mio avviso costituisce una ricchezza
E una peculiarità italiana soprattutto di alcune aree e di alcune zone su cui io credo ma che comunque il meccanismo del passaggio
Dallo stato centrale la collettività locale intesa come appunto istituzioni ma anche collettività inteso come soggetti del territorio io credo che sottrae vado a chiudere su un punto credo di essere
Un'altra riflessione
Che vorrei aggiungere acquista
Noi parliamo molto giustamente la sinistra si assume questo comune obiettivo il tema della sicurezza non come sicurezza sociale ma come sicurezza dalla criminalità o dalla microcriminalità
Allora io vorrei dire che una sinistra che giustamente pensa anche di combattere la criminalità con problema di riorganizzazione di polizia di di attenzione
Alle fasce a maggior rischio
Però deve porre la politica dà sicurezza sociale e della coesione sociale c'ha un tessuto sociale riorganizzato
Come politica assolutamente anche mirata alla sicurezza intesa come lotta alla microcriminalità non solo perché porta fuori dal rischio emarginazione soggetti
Penso i preadolescenti e di alcune aree a rischio del Paese o penso alle fasce via sempre adolescenti e giovanissima e giovanissima
Immigrate clandestine che sono a rischio di queste fasce ma penso che un tessuto che sociale riorganizzato e coeso sicuramente è un antidoto penso
Anche alla mobilità urbana degli anziani dell'infanzia i servizi a domicilio penso a una rete appunto organizzata quindi questo vuol dire che anche quando discuteremo
E
Presto lo faremo in Aula la riforma dell'assistenza è stata varata dal dalla commissione prima dell'estate all'attenzione dell'aula di questa grande riforma questa gamba importantissima dell'innovazione dello stato sociale un sistema a rete
I servizi sociali io credo che quando discuteremo il pacchetto sicurezza quello inteso come lotta alla criminalità dovremo nel tempo presente le cose non sono mondi separati cioè non sono obiettivi separati
L'obiettivo della dei di un'innovazione
Di un patto per lo stato sociale di sicurezza sociale significa anche
Assolutamente a un lavoro che va verso quello che si poteva definire non so se va sempre di moda una parola antica la prevenzione di quella che è la
La lentamente di un tessuto sociale che quindi poi porta i soggetti asterisco questi stessi soggetti possa essere invece opportunità diciamo di utenti che ricevono servizi opportunità di giovani che vengono immessi nel mercato del lavoro per esempio dei servizi e sicuramente il tutto contribuisce alla qualità della vita
Più elevata europea appunto è una qualità della vita che poi è il vero fine ancora richiamo se su cui si misura l'efficacia dell'economia
E noi siamo costretti a chiudere qui la discussione per appunto per la tirannia del tempo io ringrazio tutti quelli che hanno partecipato sia chi ha parlato aztechi ascoltato ringraziamento speciale a quelli a cui abbiamo dovuto chiedere di rinunciare
Con l'avvertenza che pubblicano gli atti di questo dibattito e quindi chi ha chiesto di parlare e ha dovuto rinunciare può farci Atene intervento scritta
Da allora Walter Veltroni
Sì anch'io mi voglio associare collettivi ringraziamenti a gruppo parlamentare dei DS Laura Pennacchi che ha curato l'organizzazione di questo seminario e a tutti i relatori che hanno fornito all'attenzione di tutti noi materiale di riflessione molto utile e molto serio la cui pubblicazione credo potrà essere per il prosieguo della discussione sui temi che abbiamo affrontato oggi materiale molto utile
Tuttavia permettetemi di fare una considerazione iniziale se volete irrituale ma mi auguro possa servire poi nominare il senso del ragionamento e farò da qui a un anno
E oggi leggevo sulle colonne di un settimanale sondaggio che è stato pubblicato io sul nei confronti di sondaggi sempre un atteggiamento abbastanza prudente sia quando sono positivi quando lo sono meno tuttavia lo prendo in prestito questo sondaggio per fare una considerazione sulla quale punto vorrei concentrare l'inizio di una riflessione che invece poi entrerà nel merito dei temi che questo seminario
Secondo questo sondaggio sarebbe una sorta di stanza sei o sette punti percentuali in questo momento tra
Il poco e lo schieramento di centrosinistra a favore del Polo
Il che francamente appare a chi guardasse le cose italiane venendo magari da fuori non avendo dentro l'anima tutte le tensioni problemi che quotidianamente la vita politica italiana porta con sé apparirebbe difficilmente comprensibile e su questa difficoltà di comprensione io vorrei che noi soffermassimo solo per un attimo il nostro ragionamento in fondo
Lo si è detto stamattina da parte di molti
In fondo noi la sinistra italiana e il centrosinistra italiano vivo
Allegati il suo nome è una delle pagine più importanti della storia
Del nostro Paese
Alla pagina dell'ingresso in Europa prospettiva assolutamente incredibile quando comincia il nostro lavoro io ricorda perfettamente il giorno in cui con Romano Prodi
Appena arrivati a Palazzo Chigi mettemmo in relazione i dati dell'economia italiana con i parametri di Maastricht
Abbiamo operato il risanamento finanziario gigantesco
Ci siamo caricati sulle spalle responsabilità molto forti i governi i nostri hanno fatto parlo appunto di quello di Prodi è mio quattro manovre per un totale all'incirca di centoventicinque mila miliardi
Quali sono state altre due manovre più lievi sono state fatte nel novantotto e nel novantanove
Ma allora possiamo dire veramente che siamo in una fase nella quale appunto la legge finanziaria non si accompagna più ad una
Atterrita alla sensazione di una terribile minaccia
Ma comincia ad accompagnarsi anche alla
Opportunità che sia ciò che ha detto Visco stamattina in termini di restituzione
Di
Quindi abbassamento di pressione fiscale ciò che avviene in altri settori in altri campi
Insomma configurano un quadro dal punto di vista del bilancio di tre anni e mezzo di governo che io credo veramente realisticamente si possa dire un bilancio straordinario non ho detto a modo non lo ripeto qui non voglio far perdere troppo tempo su questo tema sento che non abbiamo bisogno un po'più di orgoglio
Di quello che abbiamo fatto
Perché ripeto nella storia italiana e io non ho memoria di momenti nei quali si sia accompagnata un gigantesco risanamento finanziario di questa dimensione è un'innovazione riformista in tanti campi nella vita nazionale
Da quello che la scuola la cultura quello della pubblica amministrazione alle liberalizzazioni alle privatizzazioni un Bilancio che quando lo faremo al termine di questa legislatura non potrà che essere ripeto imparagonabile con quello di quasi tutti i governi della sparita
Ma perché allora c'è questo scarto
Perché
Progressivamente diciamoci la verità a partire dall'entrata nelle il consenso attorno al centrosinistra quindi come vedete colloco la fase terminale del governo Prodi che questa stagione qui il consenso secondo gli strumenti di rilevazione dei quali esponiamo e anche un po'secondo diciamoci la verità o un'atmosfera che c'è in giro
Insomma ci fa preoccupare ci fa caricare di di di inquietudini mesi che abbiamo di fronte
Io penso che sicuramente pesi ma questa è una considerazione puramente politica pesi questo elemento di frammentarietà e persino un po'di cautela città Della nostra maggioranza pesa questa divisione permanente questo costante rimbalzarsi
La rimproveri ma anche esso io lo considero un anomalia se si considera il fatto
Che quando era forte la coalizione erano migliori rapporti politici tra i partiti quando la coalizione si è resa più debole perché ad essa si è sostituita l'idea di un'alleanza tra partiti i rapporti tra i partiti stessi siano fatti più duri difficile per questo io vedo una spiegazione più facile
Per il resto io più che andare in cerca di una spiegazione vanno in cerca di una terapia e se dovessi trarre dall'osservazione delle cose che mi pare di poter
Realizzare a me pare che la terapia sia fatemelo dire come espressione da cui semplificazione cercherò di riempire di contenuti Dpa un attimo
Sia quella di accelerare l'innovazione
Noi ora abbiamo fatto una grande parte del nostro lavoro abbiamo suscitato attese nessuno può pensare non è mai successo nostra di governi c'è anche chi teorizza che mente si governa si rischia
Non possiamo pensare che solo la considerazione dei numeri della e la registrazione delle cose fatte possa di per sé essere costitutivo di un di un allargamento del consenso attorno non abbiamo bisogno di accelerare l'innovazione
Di accelerare la spinta riformista
E di condizioni e di corrispondere meglio a quella identità che ha fatto forte la sinistra in questo continente
In Occidente in questo ciclo storico politico un ciclo che comincia con la vittoria dei democratici americani nel novantadue
E che ha proseguito io ricordo sempre un po'l'emblema e considerazioni talvolta umoristiche si facevano a proposito dall'attenzione con la quale alcuni di noi seguivano quello che stava accadendo agli Stati Uniti ma quello che stava accadendo agli Stati Uniti era per alcuni di noi
L'anticipazione di qualcosa che avrebbe dovuto attraversare poi attraversato il complesso delle esperienze politiche e di politica economica
Delle forze di sinistra democratica in questo continente l'idea cioè
Di tenere insieme ciò che nell'iconografia stamattina qualcuno ha parlato dell'immagine della sinistra mi pare Paolo Sylos Labini dell'immagine da sinistra spendacciona la quale intenti del centrosinistra del quale lui è stato parte
Veniva da loro evocata come il rischio bene a questa immagine che ha contribuito alla sconfitta storica della sinistra io per questo quando sento anche certe discussioni tra Lafontaine è scesa
E certi rimproveri talvolta magari anche come posso dire legittimi di Lafontaine fa scendere vorrei ricordare a tutti noi che sulla base delle vecchie politiche delle schede testé ed è stata l'opposizione per molte decine di anni non è che era al governo e aumentava il suo consenso
Io credo che noi dobbiamo rivendicare il cuore di questa ispirazione
C'è un'ispirazione che tende a tenere insieme ed è riuscita nelle sue esperienze più avanzate attenere insieme crescita economica
Mia cresceva e quando la sinistra governava si spendeva di più di spesa pubblica è un'idea che abbiamo rotto
Ora naturalmente questa coppia deve stare costantemente in armonia
Quando si squilibri a questo equilibrio da una parte o dall'altra l'effetto e di far venire meno l'elemento come dire più forte del nostro appeal quando dico nostro dico i tutta noi tutti noi sinistra europea e occidentale
Quello che ci ha consentito di raggiungere perché comunque nella storia di questo fine millennio rimarrà il fatto che tredici governi socialisti su quindici hanno fatto l'Europa dell'euro
E il governo americano i governi democratici americano dopo decine di di di anni di opposizione se si fa eccezione della pausa di breve pausa di Cimi carta
Il governo democratico i democratici a quelle Stati Uniti sono stati in grado di assicurare crescita economica e al tempo stesso di affrontare se ne è parlato ne hanno parlato altri stamattina
Elementi anche consistenti di riequilibrio di una diseguaglianza che negli anni delega Nismo si era fatta particolarmente pesante e anche Blair
Anche qui invito tutti noi a uscire da una sorta perché ormai siamo specialisti nel metterci le magliette allora adesso le magliette sono magliette di nazionali straniere
Un altro c'è chi mette la maglietta blu della Francia mette quella dell'Inghilterra che mette pure dalla Germania io guardo al complesso dell'esperienza
Si diceva ma la sconfitta riceve del significa che è una certa e poi si è visto che il grado di consenso del quale gode in questo momento Primo Ministro inglese assolutamente incomparabile quello di molte altre
Si è detto mai sospendere
La lotta disoccupazione sono arrivati oggi i dati del occupazioni tranciati e purtroppo vede un incremento del tasso di disoccupazione costano un po'più complicate di quanto le maglie aiuti
No HP io so per certo che nell'esperienza francese ciascun Paese se stesso ogni paese a uno Stato diverso ogni paese ha un passato diverso
Essere al governo avendo avuto la Thatcher e una cosa è essere al governo non avendo avuto la Thatcher è un'altra cosa
So però che queste esperienze si fondano su questo punto di equilibrio che a noi spetta di tenere insieme ma per tenerlo insieme noi oggi dobbiamo accelerare l'innovazione
Accelerare Fazio
Non restare sospesi
Naturalmente un'innovazione che si muova lungo quest'asse che abbiamo detto che non appaia una imitazione da parte della sinistra delle politiche degli altri appaia questa peculiarità
E lo dico proprio insomma pensando che veramente noi possiamo confermare l'intuizione di fondo della sinistra europea
Insomma noi dobbiamo con molta determinazione lo ha fatto l'autorelazione vanno fa tutti gli interventi che hanno fatto il giro armato
Cesare Salvi Vincenzo Visco lo ha fatto con molta forza Sergio Cofferati non dobbiamo affermare che nella nostra cultura di donne e uomini della sinistra del centrosinistra
Ed europeo può essere sviluppo economico non sono una in contrasto l'uno con l'altro
Ma la qualità del welfare le istituzioni su cui si basa le loro modalità di funzionamento non devono in nessun modo fatta questa affermazione lasciarci indifferenti un guanto per di cattiva qualità ostacolare lo sviluppo
E noi in Italia abbiamo conosciuto questa esperienza
Poi introdurre distorsioni alla lunga non sostenibili poste pensare piuttosto che unire al corpo sociale può diventare insensibili all'evoluzione concreta dei bisogni all'interno di sistemi in continua e repentina trasformazione
Penso agli effetti perversi che un cattivo welfare può avere sui comportamenti nel mercato del lavoro
Incentivando non solo l'impresa ma anche il lavoratore verso il sommerso
Penso dall'altro lato alla necessità che i sistemi di welfare siano adattati oggi per tenere conto del grande nuovo fenomeno dell'immigrazione
E quindi la qualità piuttosto che la quantità del welfare che può diventare di ostacolo all'ospite
Ed è sulla qualità del welfare che si gioca la scommessa dell'innovazione sociale per nove chi dice di voler difendere welfare e si oppone ad ogni sua innovazione gioca senza saperlo
Contro gli interessi degli strati più deboli tra popolazione e contro i più generali interessi tra crescita economica di un Paese come
Non solo allora le proposte di innovazione e di adattamento della qualità dei sistemi di protezione sociale
Ridiventa un discrimine fra destra e sinistra tra chi vuole solo distruggere e tornare ad un welfare residuale all'assistenza pubblica destinata ai cittadini poco
Ma quelle stesse proposte quella stessa tensione ideale a difesa del patto di solidarietà sociale su cui i due terzi base
Diventano un discrimine anche tra una vecchia sinistra incapace di comprendere come si è modificato il mondo nell'era post fordista
Nell'economia del servizio in quella dell'informazione e una nuova sinistra
Che vuole farsi carico di domande di bisogni diffusi privi dei tradizionali meccanismi di rappresentanza che nel vecchio sistema diventavano il veicolo della pressione sociale
Guardate io lo so perché purtroppo è appunto anche questo
Sono quei quei luoghi tipici della discussione interna sinistra per la quale quando si pensa che se si fa riferimento ad una nuova sinistra si immagina una sinistra più pragmatica in meno carica di vitalità di valori e di attenzione nei confronti dei disagi e dei diritti
Per quanto mi riguarda non è il mio caso
Penso che insomma in questi anni si sia visto penso anche recentemente che abbiamo cercato di indicare
Un'idea di sinistra nuova
Che non per questo diventa lo scimmiottano entro delle politiche degli altri ci tengo molto a questo elemento
Di
Radicale sottolineatura delle diversità ci tengo sul piano politico e ci tengo sul piano delle politiche ecco
Questa sfida la sfida dell'innovazione
Che è una sfida culturale e politica insieme davvero di portata storica soprattutto per la sinistra europea
Appunto questa sfida viene spesso molto banalizzata io penso che il contributo che oggi è venuto da questa discussione possa aiutarci e c'è un lavoro nuovo di cui il nostro congresso sarà in qualche modo espressione anche di ricerche di definizione di una ma
Con il Progetto che noi presenteremo di una mappa dei principi e dei valori della sinistra riformista italiana qui domani direzione lancia il congresso presenteremo non solo come è tradizione una mozione congressuale del segretario o e probabilmente nemmeno altri successivamente
Ma presenteremo anche un progetto
Finalmente un progetto che dovrebbe fissare i lineamenti di fondo dell'identità politica culturale e valoriale della sinistra riformista ciò di cui mi pare si sente un grande bisogno
Tuttavia le nostre scuse la Punto ci sono molte semplificazione vorrei ricordarne qui soltanto due di queste semplificazioni che non reggono al vaglio di un ragionamento serio la prima riguarda l'uguaglianza di opportunità
è stato detto io concordo pienamente che riarticolare il welfare in base a questo obiettivo significa dare enfasi a due categorie
Quella dell'inclusione sociale
E quella dell'accompagnamento delle persone lungo i rischi che nell'arco di una vita ciascuno a fronte che hanno un rilievo non solo per l'individuo ma per l'intera società
Io sottolineo questa parola accompagnamento
Che qualcosa di molto diverso dall'assistenza
E cioè nel momento in cui e non potremmo fare diversamente
Noi registriamo non è una propone una parola d'ordine
Non è che la sinistra improvvisamente si dà come parola d'ordine è quella del non avrete un posto fisso quando presidente del Consiglio ha posto questa questione sulla posta in termini di un manifesto programmatico la posta in termini di constatazione
Dei dati reali della società italiane in generale delle società
Di questa fase di di di fin e secolo
Ma badate che una delle chiavi di spiegazioni di quella contraddizione dalla quale faccio riferimento all'inizio tra ciò che abbiamo fatto e gli orientamenti elettorali sta nel fatto che noi oggi viviamo in una società fortemente insicuro
Fortemente insicura insicura per le pensioni qui faccio mio ciò che ha detto stamattina boemi
Quanto sia meglio farle le riforme piuttosto che minaccia fuori
Secondo
Insicuro per il posto di lavoro che si sa che non ci sarà una volta sola nella vita non bisogna conquistare una volta sola nella vita insicura per l'immigrazione che sicuramente un fattore di alterazioni di condizioni determinate di sicurezza di omogeneità
Tutti questi elementi insicurezza sia trovano una sponda rischiano di andare quasi parlo ovviamente a destra
E noi dobbiamo offrire
Una sponda tutto questo sapendo che ecco che torna il tema dell'innovazione con qualità sociale
A me non spaventano le parole che pure ogni tanto
Vengono evocate anche qui insomma un po'in termini di contrapposizione fine non spaventa la parola flessibilità ci vuole più flessibilità
Ma la flessibilità si deve accompagnare appunto ad una capacità della società
Di legare le esperienze di lavoro l'uno all'altro le cose vive qui alle differenza tra noi e la destra alla destra non interessa ciò che succede ad una persona che perde il lavoro e la competizione
Competition is competition si sarebbe detto qualche mese fa alla sinistra invece interessa cosa succeda quel ragazzo che fa un lavoro per un anno per due anni in un settore voi quel settore chiude non interessa sapere che fine fa
Fino adesso ci ha interessato con l'assistenza
Adesso ci deve interessare con l'accompagnamento ma dobbiamo portare quel ragazzo che perde un posto quel ragazzo quella persona che perde un lavoro lo dobbiamo portare dove nuovi lavori cresco
E questo significa enfatizzare il valore verso il ruolo di una formazione permanente e fare in modo che lo Stato sociale appaia non una coperta sotto al quale ci si dipana ma appaia come deve essere qualcosa che corrisponde a politiche attive
A politiche che stanno dentro il dinamismo e la società perché muovono i soggetti in questo caso i soggetti del mercato del lavoro verso le zone espansive un operaio delle aziende chimiche del Mezzogiorno che ha perduto lavoro nel corso degli anni abbiamo dietro le spalle è stato sostenuto giustamente sostenuto nella sua condizione di disoccupato ma non è stato portato a conoscere ad avere altre conoscenze utili a fare altre esperienze di lavoro e questo è il punto sul quale credo noi dobbiamo dobbiamo lavorare
Attorno un po'ragionamento dal quale è partito la socializzazione di questi rischi quelli dei quali parlavo prima può essere decisa per motivi economici
Perché costa di meno fornire un'assicurazione su grandi numeri o per motivi etici perché la società ritiene inammissibile che si resti non solo a carico degli individui quando i mercati non sono in grado di assicurare abbiamo allora costruito diciamo così la base teorica del welfare la cui stiamo pensando welfare basato come si usa dire in altre circostanze su tre pilastri
La lotta all'esclusione sociale i regimi di assicurazione su base collettiva le misure d'intervento solidaristico non vogliamo insomma uguale perché si preoccupi solo delle condizioni di partenza dell'eguaglianza ex ante
Vogliamo è perché si è in grado appunto di accompagnare l'individuo di sorreggere lo in ogni momento in cui incontra un rischio di rilevanza sociale
E vogliamo estrattivo non soltanto risarcitorio capace di fornire servizi di qualità
Al cittadino disoccupato ad esempio non basta il sussidio che pure dovremo preoccuparci per quanto riguarda l'Italia di estendere ad aumentare all'interno della delega per la riforma di ammortizzatori sociali necessari un servizio che offra formazione adeguata possibilità di contatto con il mondo del lavoro opportunità di ingresso e di reinserimento aiuto per non perdere l'abilità il capitale umano posseduto
Per far questo è necessario una gestione attiva e responsabile delle relazioni fra cittadini in stato di bisogno che apparato pubblico occorre ridurre l'uso Oporto mistico di sussidi che tanto danno fanno un solo alle casse dello Stato ma corretto funzionamento del mercato del lavoro creando troppe arie di convenienza per il lavoro nero
E occorre mettere in discussione il tradizionale modello centralistico l'amministrazione pubblica italiana introdurre grandi dosi di federalismo di azione su base locale di sviluppo del terzo settore no-profit
Non tutto questo welfare potrà essere garantito da regimi assicurati c'è necessità di interventi solidaristici redistributivo a carico alla finanza pubblica generale quindi mantenendo il principio di progressività nei termini che Vincenzo Visco ha detto stamattina
Al tempo stesso c'è l'opportunità di introdurre innovazioni di rilievo nel funzionamento dei regimi assicurativi anche grazie allo sviluppo che le strumentazioni tecniche finanziarie hanno prodotto in questi in fin dei conti ciò che caratterizza l'obiettivo dell'uguaglianza l'uguaglianza di opportunità non è una rinuncia da parte nostra all'obiettivo di equità è esattamente il contrario
E proprio l'uguaglianza di opportunità il modo di declinare l'obiettivo di equità in società ed economia non più rigidamente divise in classi
Ma molto più frammentate segmentate di quanto fosse appena trent'anni fa in società insomma in cui il welfare non può più essere in
Teso costruito come la conseguenza del conflitto sociale distributivo ma deve diventare parte integrante dei diritti di cittadinanza
La seconda semplificazione del dibattito a cui spesso ci troviamo di fronte riguarda le diverse strade che la sinistra europea starebbe imboccato di fronte a questa sfida mi ha fatto un cenno UNIFIL topi ma credo che i lavori di oggi abbiano fatto chiaramente capire come sistemi di welfare sia le istituzioni fortemente ancorata alle tradizioni alla storia e la cultura di ciascun paese
Mi sembra naturale quindi che l'agenda di riformisti sia declinata in ragione delle priorità e delle caratteristiche di ciascun paese e che un'escursione sui modelli in conflitto rischi diventare come è stato in Italia l'espressione Astra
A me sembra in verità di cogliere una comune ispirazione di innovazione di pragmatismo nelle diverse esperienze di governo la sinistra riformista corso ai corsi in Europa voglio fare solo un esempio sulle politiche per l'inclusione sociale
E per il sostegno degli strati più deboli ad esempio non emergono differenze tra diversi Paesi in particolare non emergono differenze tra quelli che si ritengono
Le due posizioni più polarizzata la la posizione la Francia di Jospin e quella del del dell'Inghilterra di Tony Blair
Sulla riforma delle politiche del lavoro e sulla centralità dell'investimento in capitale umano io vedo ancora meno differenza
Ad essere sincero se qualche anomalia nazionale sta emergendo con più evidenza mi sembra di poter la scorgere in casa nostra vita
Ed è un'anomalia che mi sembra nasce dalle difficoltà aggiuntive che la prospettiva riformista direzionata incontrare in un Paese come il nostro
Dove gli interessi collettivi e le politiche di lungo periodo sono troppo spesso soffocati dalla debolezza della politica
E dal potere di interdizione di gruppi e di interessi costituiti un'anomalia quella italiana intorno alla quale si sta giocando si giocherà nei prossimi duri nei prossimi anni una dura decisiva
Battaglia politica per la modernizzazione del Paese per la crescita di nuovi diritti di cittadinanza
I governi dell'Ulivo del centrosinistra Nova dati in questi anni ho detto provvedimenti di impianto fortemente avanzato su molti dei temi che abbiamo discusso ci penso a picco
Se in termini di innovazione fatto questo Paese per la prima volta a una politica sociale mi ha fatto piacere più amato oggetti fatto riferimento al lavoro
Di Livia Turco in questo senso
O anche in materia di politica fiscale di politica
Di liberalizzazione e di privatizzazione
La legge finanziaria approvata l'altro ieri dal governo D'Alema rafforza ampie modifica e moltiplica lo sforzo in questa direzione riduzioni fiscali generali mirate sostegno alla famiglia via fiscalizzazione di oneri sociali volta universali zero e prestazioni sociali aumento delle pensioni minime di quelle sociali nuove prestazioni a copertura di fasce sociali precedentemente non protette
Come nel caso dell'assegno di maternità per le lavoratrici non dipendenti degli assegni per le famiglie numerose della sperimentazione dell'assegno minimo vitale
Tuttavia a me sembra che l'impegno la battaglia di riformisti debba ancora continuare concorrenza e con coraggio
La semplice difesa il puro pragmatismo non sono sufficienti me per darci forza né per conseguire gli obiettivi sperati in questo lavoro ci è di buona compagnia io in questo
Anche in questi mesi difficili sostenuto che così viene
Vorrei dire il senso di responsabilità e la volontà riformista del sindacato Italia
Ciò è necessario soprattutto perché il welfare italiano non è stato costruito a differenza di altri paesi come esercizio liberaldemocratico o socialdemocratico
Porta invece dentro di sé tutte le contraddizioni irrisolte di decenni di blocco del sistema politico
è un sistema la quale in cui la qualità nel senso che abbiamo detto oggi in questo seminario del tutto insoddisfacente
E secondo noi riformisti italiani abbiamo una doppia fatica da fare
A confronto con i nostri cugini al nord Europa per cui esperienza sono state più volte richiamate oggi riequilibrare distorsioni ereditate dal passato e introdurre le innovazioni necessarie per il futuro
Vorrei fare tre esempi il primo esempio quello del sistema pensionistico voglio dire una cosa a proposito del dibattito ascoltato questa mattina io non condivide
Accenti che ho ascoltato sulla questione pensionistica
Come se non si trattasse di una questione su cui ragionare promuovere per tempo adeguate misure di correzione
Nel rispetto delle modalità e dei tempi stabiliti con le parti sociali
Sento forte per la sinistra il dovere di impegnarsi affinché siano restituite base di equità al patto intergenerazionale su cui fa perno del sistema assicurativo
Base d'equità che sono ancora parzialmente negate dalle riforme già compiute che derivano dalle distrazioni del passato e perché ciò che è stato detto noi in Italia abbiamo già fatto diverse riforme al sistema pensionistico
E abbiamo fatto delle riforme che hanno avuto successo perché i conti del nostro sistema pensionistico non sono più nello stato in cui erano sei e sette anni
Ma è anche vero
Che se non affrontiamo oggi alcune delle contraddizioni del nostro sistema pensionistico questo problema tenderà ad esplode
E per chi ragiona su materie come queste quindici anni insomma tempo breve è per questo che io penso che il modo in cui abbiamo affrontato alla ripresa autunnale
Con inutile che qualcuno dica Cofferati e Veltroni si sono messi d'accordo per far no è semplicemente che il tema
Del quale parliamo cioè il tema di una riforma del sistema pensionistico fondata su principi di equità
è un tema sul quale sta lavorando la sinistra il mondo sindacale non solo la CGIL ma il mondo sindacale nel suo complesso diversi anni
E dunque si è solo cercato di portare la discussione che era cominciata in maniera del tutto astratta e incomprensibile e che aveva animato un conflitto tra sindacati e maggioranza e quindi per quanto mi riguarda
Diciamo da da una parte o dall'altra andava male in tutti e due i casi abbiamo cercato di riprendere il filo di questo ragionamento di dare un minimo di
Forza di compiutezza di struttura e questo ha consentito intanto di unire le forze fondamentali del riformismo italiano e poi con il proseguo della discussione e mi auguro che sia possibile unirmi ancora altri
E qui che è nata la proposta di mettere in piedi un cantiere riformista che affronti passo passo senza alcuna eccitazione dovuta all'emergenza ma anche senza nessuna come posso dire sensazione di di pericolo passato che alimenti una certa
Un certo spirito conservatore le diverse questioni aperte
L'eliminazione di eliminazione dei privilegi e delle gestioni speciali il passaggio al contributivo pro-rata che secondo me lo dico a Michele anche un effetto sulla questione delle pensioni di anzianità perché è chiaro che il disincentivo
Il passaggio al contributivo pro-rata inevitabilmente spinge ad allungare la vita lavorativa
La definizione delle mansioni usuranti la riforma degli ammortizzatori sociali il decollo della previdenza integrativa attraverso l'uso del ticket del Tfr non del TFR in busta paga
Ma l'uso del TFR per alimentare una scelta di carattere strutturale la coda la costruzione finalmente il decollo della previdenza integrativa la cui scarsa presente nel nostro Paese una delle ragioni della fragilità anche nel nostro sistema
Non condivido la voglio dire per il resto la relazione di Artoni è stata molto interessante non condivide Nottola sottovalutazione dello strumento dei fondi pensione perché si sono altra cosa rispetto ai fondi comuni di investimento su cui le fan gli italiani già riversando risparmi mentre i fondi comuni hanno una valutazione giornaliere sono facilmente liquidabili investitori istituzionali a cui pensiamo dovrebbero avere un profilo di rischio e di rendimento del tutto differente
La loro forza può consentirci di allargare un tessuto nel nostro sistema che ancora troppo piccolo troppo ristretto e sempre con gli stessi atto
Diventerebbero così non solo un modo di remunerare in più di più risparmio forzoso di lavoratori ma anche uno strumento per la crescita e la stabilizzazione dei mercati finanziari italiani a favore in ultima istanza dell'impresa e dei loro progetti di sviluppo
Il secondo esempio che vorrei fare è quello dei giovani con rapporto di lavoro parasubordinati collaborazioni coordinate e continuative partite IVA delle nuove professioni
Si tratta di un esercito e ha parlato Vinicio Peluffo più diverse centinaia di migliaia di persone che non hanno rappresentanza rispetto a cui la sinistra riformista deve essere più attenti occorre stabilire un principio di equità fiscale tra i redditi di questi lavoratori e quelli di lavoro dipendente
Superando l'ipocrisia di considerare queste persone come se fossero delle attività e di assoggettarlo allo stesso regime fiscale delle imprese
E occorre lanciare una grande campagna per l'adesione di questi giovani a forme di previdenza integrativa concedendo loro adeguati i benefici fiscali
Il terzo esempio che vorrei fare riguarda la sorte dei monopoli pubblici in seguito alla privatizzazione
Ci si può chiedere cosa c'entra con il welfare qualcosa c'entra
E si potrebbe prendere come pura citazione il modello inglese il caso inglese dove in seguito la verifica alla verifica delle difficoltà che incontravano le autorità di regolazione dei mercati il governo Toni Blair
Ha introdotto una forma di tassazione straordinaria sugli extra profitti dei concessionari di pubblici servizi in condizioni di monopolio e ha usato il ricavato di questa imposta per il finanziamento dei programmi contro l'esclusione sociale
Tony Blair che appunto viene raccontato spesso come
Diciamo una soluzione omologa a quella dei nostri avversari non voglio neppure immaginare le polemiche che potrebbe scatenare in Italia una proposta simile
E dato per scontato il nostro Paese che i profeti profitti che vengono del monopolista ex pubblici debbano servire a tutt'altro che a scopi di solidarietà sociale io a questo punto vorrei
Ma posso dire e fare un puntino di sospensione che ho però il dovere di fare
Una discussione si svolge da oggi non vorrei capire questo nostro convegno in una dimensione che in qualche misura lo rende impermeabile rispetto alle tensioni che le le agenzie che arrivano sul nostro tavolo portano con sé e anche perché sa che ci sono tanti colleghi che sono venuti qui anche per sapere il nostro punto di vista su un tema che è un tema di grande attualità mi riferisco alla vicenda della Telecom le altre vicende che avesse sono collegate su questi vorrei dire una cosa mi auguro sufficientemente chiara
Cioè vorrei solo per un attimo soffermarmi sulle tensioni che attraversano gli assetti proprietari di gestione di grandi gruppi finanziari del Paese specie quelli di recente privatizzazione
E vorrei chiedervi quale l'interesse generale con il quale le istituzioni devono guardare
A questi processi
Io vedo
La pluralità dei soggetti in campo questo è un valore strategico per il sistema Paese più soggetti ci sono e meglio è in un Paese che conosce una fase di importanti privatizzazioni come quelle che abbiamo abbia
Secondo l'attendibilità di piani industriali capaci di assicurare sviluppo e occupazione e di piani industriali presentati
E ai quali corrispondano coerenti comportamenti successivi
Soprattutto è il terzo elemento la tutela degli azionisti questi sono mi pare le tre cose sulle quali l'intervento pubblico deve concentrare la sua attenzione
Sapendo una cosa che vorrei dire con molta forza
La dico non tanto in riferimento alle vicende di ieri lo dico riferimento le vicende di domani
La politica trova in questo campo il suo compito precipuo
Nello stabilire le regole
Nel costruire le autostrade
Lasciando al mercato il compito di individuare le direzioni che sulle autostrade devono essere percorsa
Se non veniamo meno se noi venissimo meno il futuro a questo principio
Noi correremmo e faremo corre al paese dei rischi molto su
Penso che dobbiamo dovremo nel futuro attenerci con molta forza a questa a ciò che è naturale per un altro uno schieramento per una cultura come la nostra
Chiudo questa parentesi arrivo rapidamente alla conclusione in cosa consiste allora l'anomalia italiana
Nella difficoltà di rompere i circoli viziosi che attanagliano il nostro sistema politico
Nella scarsa trasparenza che ancora oggi prevale nei meccanismi di proprietario di comando dell'impresa
Nell'arretratezza dei nostri mercati finanziari nel potere d'interdizione di troppi gruppi rappresentativi di interessi tutti legittimi ma la cui sommatoria non produce una politica ma solo una sopravvivenza quotidiana del sistema
In tutto ciò che ci fa restare lontani dall'Europa nonostante tre euro e moltiplica a dismisura la fatica lo sforzo che i riformisti sono chiamati a esprimersi
è per questo che la sinistra riformista ha perseguito e appoggiato e voglio cogliere l'occasione per dire che con forza ritiene che vadano continuate nei termini che ho detto prima le politiche di liberalizzazione dei mercati di privatizzazione dei Monopoli V
Cinque
Declini permettetemi conclusione di un convegno scientifico di fare più propriamente il mio mestiere trovare indicare quali sono i problemi politici della riforma riguarda l'intera anche se molto forse se capiamo meglio questi problemi saremo in grado di mettere a fuoco le soluzioni con
Crede che potranno aiutare il cammino delle riforme undici il problema di fondo
E che la nuova segmentazione del mercato del lavoro è un treno e la crescente frammentazione dalla società ha messo in crisi i tradizionali meccanismi di rappresentanza della sinistra
Noi viviamo in società al cui interno le velocità di marcia delle diverse componenti dei diversi settori
Delle diverse attività si differenziano sempre di più
In parte si fa in parte si tratta del classico dualismo dare Trapeze economica in parte però è un fenomeno esso stesso moderne con cui dobbiamo abituarci a convivere è inevitabile che la presente fase di accumulazione la terziarizzazione dell'economia generi queste tendenze di divisione nella società e nel mondo del lavoro di
Piero genitali percorsi individuali di livelli di produttività e di innovazione tecnologica molto diversi fra diverse attività non a caso uno dei problemi che voglia
Opporre all'Unione Europea e quello della Difesa attraverso il sistema fiscale delle attività che strutturalmente mantengono un'elevata intensità d'uso della
Come reagire al dualismo allora
Innanzitutto mettendo in atto politiche di crescita
Tornando a porre l'obiettivo di una piena e buona occupazione
Nei termini moderni nel quale il termine occupazione deve essere letto oggi ma proprio per questo si può porre il tema di una piena e buona occupazione in cui la flessibilità sia lo strumento dell'innovazione per la mobilità e non semplicemente quello che lo sfruttamento
In secondo luogo riannodando i fili della solidarietà e del patto sociale fra tutti i cittadini e dei cittadini
Parlando tutti i mondi del lavoro dei diversi lavori proponendo un percorso verso il welfare della cittadinanza attivando e sostenendo il terzo settore insomma coniugando piena occupazione e flessibilità
La flessibilità parola magica dentro quest'anno tante cose spesso molto diverse fra loro non va dunque né demonizzata né semplificata
Dobbiamo capire bene fino in fondo al di là degli slogan cosa è la flessibilità sul mercato del lavoro oggi è uno strumento che permette di rendere le organizzazioni più malleabili e permette al sistema economico di assumere più rischi
Senza flessibilità tanti impresa e tante attività chiuderebbero con più flessibilità altre imprese altre attività potrebbero nascere e crescere
Ma la flessibilità esigenze organizzative e per questo va assoggettata alla contrattazione
Ed è per questo che la flessibilità si deve sempre accompagnare ad un'attenzione ai diritti e appunto a quella che prima
Ho chiamato la strategia dell'accompagnamento è sbagliato pensare di rispondere al dualismo con normative che tentino di imporre omogeneità
Ma è altrettanto sbagliato pensare che il mercato del lavoro del futuro sarà fatto solo da lavori atipici resterà sempre nel sistema un'area a forte di lavoro a tempo pieno e a tempo indeterminato legato con contratti di lungo periodo alle imprese
Resterà un'aria di lavoro basato sull'esperienza e sulla competenza
I giovani che oggi entrano nel mercato con i contratti cosiddetti flessibili non resteranno per sempre in quella posizione
Soprattutto con l'aumento dell'esperienza e della conoscenza
Non bisogna correre rischi e impatti Zandonai questa idea della flessibilità di far crollare l'investimento sul capitale umano da parte sia delle imprese che degli individui
Anche il passaggio da un welfare risarcitorio ad un welfare di accompagnamento impone un'attenta riflessione politica
Perché naturalmente esistono fasce sociali anche ampie che hanno maturato diritti nel sistema esistente e si attendono di essere risarciti queste fasce stanno anche nel nostro campo
E ci pongono un problema di rappresentanza e di prospettiva politica e dunque la sinistra riformista deve navigare tra Scilla e Cariddi
Evitare da un lato di arroccarsi a difesa del welfare tradizionale disinteressandosi dei nuovi bisogni delle generazioni più giovani ma evitare anche di dare per buona una versione banalizzata del conflitto intergenerazionale come si veri nemici dei giovani italiani fossero gli stipendi dei loro padre con le pensioni dei loro no come se le loro prospettive di prendessero dalla riduzione delle garanzie dei diritti e non dalla capacità del sistema euro il sistema Paese di vincere la sfida dell'integrazione europea a partire dalla sfida dei livelli di qualità del nostro percorso formativo e di ricerca
Non sempre siamo usciti negli ultimi mesi ad evitare di auto infligge ci delle ferite o di andare a sbattere suscitò subito su Caridi e non solo per semplice Roy di comunicazione ma per motivi più importanti di orientamento e di contenuto politico
La via di uscita dal dilemma italiano dell'welfare a una larga componente politica di politica con la P maiuscola
Si tratta di ricostruire quella sostenibilità sociale del welfare che in questo convegno gli economisti hanno chiarito essere cosa diversa dalla semplice sostenibilità finanziaria
Per ottenere questo tuttavia non bastano gli allarmismi o messaggio di puro rigore
è necessario rendere chiaro il progetto perseguito
Il tipo di società che vogliamo
Tutto ciò di cui stiamo discutendo assume una luce
Un rilievo ed un senso diverso se viene iscritto non come somma di singoli provvedimenti ma viene iscritto all'interno di un messaggio che si rivolgerà Società italiana io sento molto forte bisogna di questo messaggio
Noi avremo un messaggio forte obbligato ma fortissimo
Che fu ingresso nell'euro
Ora noi dobbiamo avere la forza di ricondurre le grandi cose che stiamo facendo
Ad una sintesi che abbia la stessa capacità di portare il Paese unito verso obiettivi verso nuovi parametri che non ci saranno fissati in una città del Nord Europa ma che dobbiamo darci voi stessi
Se vogliamo fare in modo che questo Paese riconosca la novità e la qualità dell'esperienza di governo del centrosinistra è necessario costruire un nuovo senso della cittadinanza
Suscitare idee e convinzioni proporre una prospettiva di crescita umana generale lottare per un più solido senso di civiltà grazie
Cari amici passiamo a salutare a questo punta alla fine della lunga ricca giornata
Da lei la licenza liceale latina presidente Lusi c'è che il gruppo detenuta PDS intende continuare in questo lavoro quindi ci saranno altri appuntamenti israeliano critico né questi ariete
E ed efficienza
No lunedì nella
Innanzi