"Come evitare le guerre di religione" org. dalla rivista Limes e dalla Fondazione Giovanni Agnelli (c/o Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina 3/a)

Bene buongiorno a tutti prego di prendere posto perché stiamo per iniziare questa tavola rotonda organizzata dalla fondazione Giovanni Agnelli e dalla rivista Limes dal titolo piuttosto perentorio come evitare le guerre di religione
Non so se sapremo e lavorare delle ricette definitive
Ma certamente il nostro sforzo è quello che accomuna
Tutte le personalità presenti a questo tavolo è quello di stimolare una riflessione sui cosiddetti conflitti di religione o conflitti di civiltà che purtroppo sono abbastanza di moda in questa fase del in questa fase più politica
Io vorrei innanzitutto le ringraziare molto calorosamente il presidente della Camera onorevole Luciano Violante che ci ha fatto l'onore di essere qui con noi e che concluderà la nostra discussione e i nostri ospiti che vi presento direttore della Fondazione Agnelli
Professor Marcello Pacini il dottor Giandomenico Picco che è rappresentante personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il dialogo tra le civiltà
Vitali tre chi a Coffa che è il direttore del quotidiano russo di Savi si Maria grazie tante
E il sottoscritto che dirige la rivista Limes
Io ho il compito di moderare questo incontro quindi non intendo aggiungere molto altro salvo fu una mia piccola considerazione iniziale
E cioè la mia convinzione che lei cosiddette teorie sullo scontro tra le civiltà o sullo scontro tra le religioni hanno un valore nel analitico tendente allo zero ma hanno purtroppo un efficacia dal punto di vista politico abbastanza notevole
Voglio dire che molto spesso quelli che vengono presentati come inevitabili scontri tra civiltà mi riferisco soprattutto a la religione islamica e alla religione e religioni cristiane per esempio
Sono in realtà dei conflitti che hanno delle radici di carattere politico ed economico e che possono essere spesso sono strumentalizzati in nome di Dio
E quindi uno dei compiti di chi osserva ed analizza è quello di non fermarsi a queste impressioni superficiali di non cedere alla facile tentazione di cercare i paradigmi universali che spiegano i conflitti attualmente
Attualmente in che stanno in sanguinando il mondo in questa fase ma cercare di andare un pochino più in profondità se quello che cerchiamo di fare oggi
Io darei senz'altro per primo la parola al professor Pacini e direttore della Fondazione Agnelli prego professore
Grazie
Presidente anch'io desidero unirmi al al dottor Caracciolo nel ringraziare il presidente Violante di essere qui con noi e deve ringraziare voi tutti questa occasioni di incontro credo significativa perché è uno dei momenti dei primi momenti in cui il sito penso si debba cominciare a analizzare questo concetto del possibile scontro fra le civiltà io lei mi ha personale convinzione che è una responsabilità precise della cultura e di tutti i mezzi di informazione
Smentire categoricamente questo vocabolario per non ripetere l'esperienza già fatta nella storia europea quando io sono creati dei miti inconsistenti alludo per fare un esempio alto ha mosso pericolo giallo che ha preoccupato nel Pd opinioni pubbliche europee
Per circa dalla seconda metà del dal secolo scorso fino agli anni trenta e quaranta
Preoccupazione che nasceva è una mera constatazione della crescita demografica dei cinesi
Credo che si debba stare molto lontani dal creare questi miti è un altro mito appunto che dobbiamo assolutamente smentirebbe cosa responsabilità precisa ecco demone della cultura e proprio questo dello scontro fra civiltà
Anche per evitare che i rischi di una possibile stimolo all'autorealizzazione d'altro canto fatta questa affermazione di presa di distanza dal concerto di scontro fra civiltà occorre
Occorre valutare che l'evidenza empirica cioè la costatazione
Se dei fatti mostra come effettivamente la frontiera della conflittualità
Negli ultimi dieci anni si è profondamente modificate mente prima seguiva la linea del confronto Est Ovest la grande contrapposizione della guerra fredda ora segue una via sostanzialmente diversa
Se voi fate mente locale incontrate i nomi della Bosnia del Kosovo del date stante la Cecenia trovate i nomi dei territori cinesi del sinché anche trovate il Kashmir la frontiera indo pachistana trovate Timor Est trovate il Sudan e tornando tornando presso di noi trovate il Medioriente
Cioè una una linea di conflittualità che si struttura nel discorso nella alla frontiera dell'Islam
La padre di Islam nei confronti frontiere nei confronti di altre culture
Europea e cristiana nei Balcani in Russia ebraiche Medioriente induiste in Kashmir cinese nel sinché anche asiatica cristiana attivo ma anche nelle Filippine afro cristiani in Sudan buddista in Thailandia
Cioè ci sono anche altri conflitti fra altre culture per esempio quella in Tibet fra buddiste sino confuciani ma sono più rare
Quindi abbiamo diciamo che frontone evidenza storica che sembrerebbe quasi confermare
Le il discorso che fa qualcuno dello scontro non generico fra le civiltà ma dello scontro con una civiltà io credo che invece che vi sia necessità proprio dare una spiegazione a questo a questi fatti che pure esistono di andare più in profondità e di ricorre a dei paradigmi interpretativi più complessi e più fermi
Credo che si debba soffermare in primo luogo su un concetto di più più adeguato di civiltà non a caso io uso il termine universo culturale
Usare il termine civiltà è un po'dare quasi una caratterizzazione antropomorfa della civiltà in realtà universi culturali richiamo del pluralismo la ricchezza le contraddizioni insite all'interno di ciascuna civiltà
E l'altro discorso molto importante molto preciso riguarda il ruolo delle delle religioni e se vale o se deve valere necessariamente lo schema della modernizzazione uguale secolarizzazione cui c'eravamo nel passato abituati
Dirò subito che gli universi culturali che sul quale credo si debba si debba organizzare riflessione sono quella euro americana cioè il nostro più preciso del termine generico occidentale
Sono felice universo islamico induista buddista sino confuciano
Le so però all'all'interno di questi universi culturali sono già certamente visibili subito prima facie le differenze per guardare al nostro che il più semplice
Ci proviamo nell'Europa occidentale cattolica e protestante ma anche l'Europa balcanica rientra l'editrice colti e di radici ortodosse abbiamo l'America settentrionale l'America Latina
Abbiamo anche l'ha urtato per certi aspetti sono cioè delle delle delle culture che hanno in comune le un le radici della cristianità e le radici di un punto un'evoluzione del pensiero e di cultura che noi tutti ben conosciamo
Ma l'identico pluralismo ritroviamo anche nell'Islam e dato che l'ho nostro oggetto di riflessione principale
E quindi possiamo distinguere la l'Islam arabo dall'Islam dalle dall'Islam e turche dall'Islam iranico del sub continente indiano o dell'Asia o dell'Asia o dell'Asia orientale
E poi ci sono le differenze confessionali fra sciiti sunniti delle viti Maginot soprattutto altre differenze molto importanti
Di cui parlerò fra fra un minuto che nascono dall'incontro con i processi di modernizzazione all'interno di queste grandi differenze di natura storica
Quindi la concezione Police pluralista di universi culturali è fondamentale per comprendere tre diverse letture che si danno dell'incontro con la modernità
Credo che occorre riconoscere che in fondo l'accaduto della guerra fredda a significato anche riemergere
Della delle culture tradizionali che sono diventati nove punto nuovamente protagonista e che di fatto vogliono dire la loro ecco nell'incontro con l'alcol con la modernità e nelle conto quei processi di omogeneizzazione
Economica finanziaria di comunicazione
Credo che allora occorra vere come paradigma informativo che sotto di sconcerto di universi culturali previste dall'altro con la necessità di ammettere
Che esista una grande novità che coinvolge tutti e l'introduzione obbligata obbligata del cambiamento alla luce appunto di questi processi di globalizzazione
Introducendo obbligata significa anche che si verifica in culture che sono norma in qualche volta incapaci
A progettare nuove istituzioni sociali e politiche per mancanza di strumenti culturali e cioè la modernità arriva istruttivo in culture che sono inadeguate a progettare nuove in la innovazione
D'altro canto aspetto sul quale dobbiamo riflettere riguarda più espressamente le Pellicioli
Qualche anno fa un sociologo americano Peter Berger sostenne scrisse
Che la secolarizzazione fu forse è un fenomeno compiuto tipico dei paesi occidentali e che in realtà forse con l'eccezione della Cina non riguarda lì le altre culture
Credo che questo sia una constatazione sul quale occupa davvero val la pena di riflettere
Soprattutto perché ci permette di orientarci nel comma capire il ruolo delle religioni immane in maniera forte più costruttive più e più esaustiva ma d'altro canto anche in Europa
La secolarizzazione così come la potevamo concepirlo dieci anni quindici anni fa affatto il suo tempo ex e si ammette sempre più chiaramente la il grande ruolo che hanno le religioni e le loro organizzazioni nei dibattiti pubblici per cui non è soltanto più un problema di religione importante per le singole scelte per le singole ricerche del singolo ma è diventa importante agli effetti del dibattito pubblico e collettivo
In Italia proprio in Italia qualche osservatore qualche scrittore ha messo recentemente rilievo il rapporto fa tradizione religiosa e identità nazionale fra ed esulta identità civica
E quindi le religioni a nell'ambito del colonnello l'universo in Europa ecco per restare in Europa diventano sempre un segnale con importante di sostegno del delle delle nostre società democratiche
Fondate sempre più su principi di autoregolazione della e basate sulla sua sull'attività delle società civili su modelli decentrati piuttosto che sulla razionalità di burocrazia
Se questo problema noi nel nostro nel nostro mondo l'abbiamo forse risolto e quindi il rapporto democrazia religione per tutti ed è del tutto risolto in altri in altri contesti certamente la situazione diverso
Credo che allora
In altri contesti il problema delle religioni si ponga nel modo nel in un modo diciamo diverso ma non divergente da da come si pone in nell'Europa nel senso che alle in altri contesti alle Regioni viene chiesto di più di quanto non viene già chiesto in Europa
Soprattutto gli viene chiesto di più quando per quel ricordando perdere per la osservazione che ho fatto in precedenza di culture inadeguate a progettare il nuovo progettare il cambiamento
Le religioni beh si trovano a riempire De vere e proprie vuoti culturali
E cioè il richiamo alla religione al suo linguaggio sito essendo l'unico linguaggio che esiste e qui certe colture diventa un modo per esprimere desideri di autonomia e di indipendenza o un modo per canalizzare
L'attività politica
Nella storia ci sono sempre state delle risposte alte a motivi di contestazione politica
In fondo la lotta di classe era una risposta alta alla contestazione può alla di contestazione una certa realtà politica
Quando una cultura non riesce a progettare una proposta laica ecco diventa la religione un surrogato e quindi è per questo che l'islamismo diventa sovente un manifesto politico giustifica torio diede la protesta di classi di Cetti e di ambienti e questo che in fondo si dice essere il fondamentalismo uno strumento politico un'arma politica ma anche un uso improprio un uso improprio della della religione
Credo che però è uso improprio giudicato da noi certamente chi pratica quelle rifiutare a quella protesta Brusasco lo lo considera c'è il teste un uso estremamente proprio a questo punto allora occorre credo sia ineludibile ecco non porsi un problema è una domanda cioè se esiste una responsabilità dei leader dei leader religiosi su questo su questi su questi problemi
E credo che se non vogliamo fare puramente un discorso di rendite di pura osservazione dei fatti distaccata di falde dei fatti occorre ammettere che esiste questa responsabilità ed è una responsabilità che si configura
A due a due livelli non importa semplicemente
Lamentare ecco di queste interpretazioni strumentali della regione occorre anzi porsi il problema di come e del perché queste religioni permettano di essere strumentalizzate ci sono cioè dei nodi concettuali che debbono essere affrontate debbono essere risolti e porto una talmente all'interno delle religioni anche delle Regioni mussulmana anche le regioni induista esiste questo dibattito e questo pluralismo
Credo che per noi europei dimenticare che esiste dall'altre parte un pluralismo anche magari minoritaria quindi posizioni quei quale non possiamo avere un colloquio un viado così essenziale che non quello che dobbiamo evitare di porsi il problema di dire
Sono tutti diciamo contraria un'ipotesi dialogo in realtà ogni religione ogni cultura a questo pluralismo anche quelle che sembrano più monolitica
Certamente però abituati come siamo a un discorso di
Critica ecco un discorso di lettura dei fatti molto distaccata ecco non possiamo non notare come sono rari i momenti in cui su fatti gravissimi e su fatti gravissimi quale son possono essere per esempio gli eccidi di Timor sonora sono rare quasi inesistenti le prese di posizione di critica che non siano di provenienza occidentale
La conclusione che traggo da questo e che bisogna appunto evitare manicheismi interpretazioni frettolose e e andare e porsi il problema di fondo della prevenzione credo che prima della prevenzione sia un problema che si possa
Per chi fa cultura attività culturale sia un problema essenziale perché la cultura non può arrestare i conflitti
Non può arrestarli
E disarmata quando un conflitto è scoppiato la cultura pop però fare qualcosa forse per prevenire io l'ho subito intanto che esistono già le aree una una mappa delle aree a maggior rischio lo sappiamo benissimo quali sono le aree in cui vi sia un rischio maggiore insomma sono sì possiamo anche elencarli perché in fondo sono tutte nate dal colonialismo dalla dissoluzione dell'URSS dalla dissoluzione delle lo Slavia prima ancora dell'Impero ottomano sono nate dall'espansionismo delle regioni universali sia cristiana che che otto che mussulmana nella storia e nei fatti più recenti
Quello che su quello che sappiamo anche anche che esistono dei rimorsi vide aggravanti ecco delle aree di rischio insomma quando c'è una aria plurietnica e multiculturale multireligiosa
Esistono Sample aggravanti e sono del tutto estraneo al discorso dalla cultura della religione e sono i problemi di natura geopolitica giostra tesi che possono essere il petrolio l'influenza o problemi di sicurezza eccetera
Sono è questo che fa latte che rende la cultura disarmata
Così come sappiamo benissimo e ci possono essere delle ragioni di controllo del potere politico all'interno di un Paese che viene strumentalizzato agli effetti alle che che viene strumentalizzato agli effetti del controllo ecco del nel di un paese delle sue risorse il caso soprattutto Discetti Paesi africani la cultura però ecco può fare come dicevo sotto l'ombra attività di prevenzione a condizione ecco che riesca punta impostare da un lato le sua attività ai terminali ai livelli giusti e dall'altro che può sapere una un riconoscimento e un ruolo pubblico è un ruolo diciamo Ka chiaro e formale
Personalmente
Fra i tanti criteri che potrebbe criteri guide possono essere dati per dare delle dimostrazioni cosa può fare cultura la cultura per creare una diciamo o promuovere ecco una una un'idea di prevenzione a cultura di prevenzione
Ecco ne ho scelti due uno è un criterio è così riassumibile
Occorre evitare due tentazioni da un lato il relativismo dei valori e cioè tutti per me
Tutti i valori sono uguali sono possibili e quindi non c'è niente sul quale vale la pena ecco di possibilità di difendere e l'altro
Quello che con brutto termine possiamo chiamare Occidente centrismo somma ora non si può più parlare di euro centrismo do perché il problema riguarda Pol Pot l'intero Occidente quindi una riuscire
A trovare e a trovare un'affermazione di questo genere
E ne an è necessario è indispensabile trovare un un giusto equilibrio un cieco e al proseguire questo sentiero stretto di percorso che evita l'euro centrismo evita
Il relativismo proprio perché siamo di fronte a un caso ben preciso sul quale vorrei spendere qualche minuto ed è il problema
Della universalità dei diritti dell'uomo
Questo non mi riferisco al problema del diritto di ingerenza umanitaria di cui peraltro di cui peraltro voi tutti conoscete che appunto oggetto di dibattito politico in questo in questo momento ma mi riferisco da un discorso più antiche più radicato che nato sostanzialmente subito nel quarantotto quando la dichiarazione ICI dell'uomo
Di New York delle Nazioni Unite
Non fu firmata dai esiste
Dai Paesi islamici
Proprio perché ci chiedevano ecco vedevo un contrasto con la la con la un contratto una difformità ecco dalla dalla loro legge coranica dalla Sharia
No abbiamo assunto questo questo rifiuto diciamo l'abbiamo sottovalutato tutto in cui nel corso tutti questi anni questo rifiuto è sostanzialmente l'abbiamo interpretata in questo modo insomma sono regimi autoritari
Basta darle il tempo che il Polo firmerà non è affatto vero questo noi ce ne siamo accorti recentemente quando hanno fatto una danno loro evidenziato alcuni
Principi di natura né islamica e comunque nasconde questo dissenso un profondo disaccordo sul sul rapporto fra società civile e società politica sui fondamenti della del del
Del diritto e sulla
Esistenza o meno ecco di un diritto naturale che e che soprattutto
Se dovessi riassumere questo problema nasconde nasconde addosso il grosso dilemma se titolare dei diritti sia l'uomo in quanto tale ossia l'uomo musulmane
Quindi in realtà è un problema molto diverse era diversità piuttosto radicale
L'altro che che che altrettanto preoccupante anche se nasce da motivi più laici è il cosiddetto contrasto sulla cembali so che sono emersi nel negli anni ottanta e precisamente a Vienna da banco che prima nel novantatré quando i Paesi asiatici hanno affermato che in fondo i diritti universali erano del dei diritti occidentale e che loro
Volevano avevano altri valori ed altre quindi è vero e soprattutto avevano altre altri tempi ecco della reazione di questi valori
Che le questo sia un fatto uno di quelli che non va a che non va sottovalutato ma che invece va assolutamente gestito in temi di politica attiva
Questo vuol dire che dobbiamo riconoscere l'esistenza di un'area di diritti su cui occorre ammettere empiricamente provvisoriamente insisto empiricamente provvisoriamente il disaccordo perché il superamento di questo disaccordo
Realizzabile soltanto dato nessun processo che prevede tappe che prevede diciamo bonifiche di incomprensioni e ora Pio farò anche un esempio
Attraverso le quali si può realizzare un veramente una un ed è una ricca ritrovato universalità occorre cioè andare alla ricerca di valori comuni nel preso queste tutte le culture abbiano un fondamento di valori comuni sul quale riconosce
Credo che l'universalità quindi vada vicino rifondato
L'altro criterio che è coerente con questo questa che che stavo dicendo in fondo il criterio di andare a fondo nelle particolarità
Delle del pluralismo dei grandi pluralismo i geografi confessionali ho parlato ma questo non basta bisogna credo per concepire ciascun Paese o società
In transizione verso uno stato ulteriore una transizione che deriva dall'incontro proprio con la modernità
Non abbiamo fatto un approfondimento sul proprio sotto il suo problemi del Mediterraneo un area medicina e qui sopra e quindi sulla sponda sud del Mediterraneo mitrale un po'allargato perché arrivava a comprendere in certe ricerche anche l'Iran non in tutte
E si è visto in fondo che di tutte quindi tutta questa transizione verso uno stadio successivo
Ecco CISL ne sono alcune che sono particolarmente interessanti certamente la diversità della transizione demografica
Che è molto importante perché indica il ruolo della donna e quindi quando la transizione demografica è vicina a quella europea vuol dire che la donna e più colta lavora non è succube del marito e che di conseguenza è un diciamo un parametro e permette di capire in profondità molti aspetti della moda della del la situazione complessiva della società
Ma soprattutto quella che ed è significativa agli effetti del disco che stiamo facendo questa mattina la di transizione culturale
Credo che la tensione culturale si possa vedere attraverso alcuni indicatori anche oggettivi in primo luogo l'introduzione delle scienze sociali per l'analisi della società
Dicevo prima che spesse volte la religione diventa manifesto politico proprio perché non esiste una cultura capace di in progettare innovazioni laiche
Le scienze sociali sono uno strumento indispensabile per arrivare a progettare istituire Pro
I modifiche laiche nello stesso nello stato dell'economia della società
Ecco i Paesi arabi hanno iniziato un lento processo di assimilazione di di quelli del del della tecnica delle dell'associazione esto anche non Italia abbiamo imparato negli anni Cinquanta sostanzialmente l'uso corretto della sociologia l'Egitto in questo momento ha dato una limpida ecco dobbiamo vedere anche i dati positivi una limpida
Manifestazioni di applicazione della criteri sociologici e quando ha posto sullo stesso piano le organizzazioni dei soggetti della società civile
Copta e mussulmana e questo è un poco letto all'interno dell'Egitto significa una grossa un grosso passo in avanti
Un altro esempio di grande di che debilitanti di transizione culturale è l'assunzione della Sport dell'approccio storico critico nella ricerca culturale soprattutto sul testo coranico e la che si fondo si su si si gioca molto il Colle il passaggio
Da una interpretazione diciamo dogmatica una interpretazione storico critica del Corano è uno una un punto fondamentale
L'altro grande esempio possiamo prendere l'evoluzione dello Statuto dalla persona dalla detto di famiglia pensate che in tutti i paesi in tutti i Paesi c'è una diverso diritto di famiglia più o meno coerente con la sharia e e meno è coerente con la sharia più è vicino al al rispetto dei principi dei diritti dell'uomo
E quindi in questo gioco ecco di distanza dalla sharia e di vicinanza alla dichiarazione di uno gli hotel quarantotto che in fondo si può fare una classifica dico eh sì con ed è collocare questi vari paesi perché vari Paesi dell'area mediterranea e più in generale i Paesi i per i Paesi e corre mandare e potremmo andare ancora avanti su questi su questi esempi quello che invece vorrei pormi per completare questa quel questo aspetto è ricordare come poche all'interno di queste gare che io ho ricordato in particolare in Medioriente esiste una condizione particolare con quello della minoranza arabo cristiano
Quindi sono arabi e sono cristiani
Credo che questo sia uno tutti quei di quei Problemi disattese trascurati
Ecco occasioni che trascurare e che però sono diciamo la cartina di tornasole per compire per capire qual è l'esatta politica l'esatta cultura l'esatta
Vicinanza lontananza
Dal dichiarazione dell'ONU detti dei singoli Paesi perché sotto un profilo formale i qui gli arabi cristiani hanno gli stessi diritti degli arabi musulmani ma sotto un profilo sostanziale la situazione è ben diverso cito un caso
Nel mille novecentonovantasette per due anni orsono un leader dei Fratelli Musulmani in Egitto ha ha messo in dubbio pubblicamente il diritto di un copto a fare il servizio militare
I copti sono il dieci per cento la popolazione egiziana
Il fatto che vedi avere negato il diritto affare dritto militare di fatto metteva in dubbio la cittadinanza paritaria introduceva ricordino un concetto cittadinanza imperfetta che pure esiste
Lei cita dato dimostrazione di grande di di grande capacità di rigetto di questa posizione
Ma che io cito semplicemente per vedere come il il re il peso di rilancio dei momenti dei momenti islamisti penalizza le condizioni di vita concreta delle minoranze cristiane e li pone in grave difficoltà
La via all'emigrazione appare sempre più spesso in questi Paesi l'unica via per poter avere un futuro meno problematico e più sereno
Si è instaurata Unasca una sorta di corsa contro il tempo così riassumibile i vari stati Ari mediorientali riusciranno a completare il loro processo di modernizzazione di democratizzazione quindi di avvicinamento
Alla castristi dell'uomo delle nazioni dell'azione unite prima che le comunità arabo cristiani siano tutte immigrate in Europa o in America
Questo credo che sia perché il rischio che si corre è che fra cinquant'anni queste minoranze siano ancora ridotte veramente a
Ai Stalin consistenti
Da qui una domanda che deve essere fatta all'Unione Europea
E la domanda i la formula in questo modo
è ipotizzabile una corretta generalizzata applicazione della commissione di Barcellona del novantacinque
Per garantire riti delle minoranze cristiane e Paesi arabi e la sostanziale parità del loro condizione di cittadinanza questa è una domanda che in una cultura di prevenzione dovrebbe essere fatto le certamente non ci sono rischi che può succedere qualche cosa di grave c'è soltanto il rischio che sia di Contini una polizia una pulizia etnica Indaco se no etica perché non è che mi son tutti arabi una polizia religiosa così religiosa di natura come si può dire
Molto soffice ecco molto soffice
Credo che il problema mettere per una cultura della prevenzione sia quello di organizzare la cooperazione in questo sotto questo profilo gara corporazione organica della cooperazione penso che sia importante rilevare come la cultura non abbia molte armi però cena cena una fondamentale se riesce a metterla in piedi è quella di arrivare a un chiarimento a un chiarimento mi avvio carente alla conclusione via di arrivare a un chiarimento culturale con il mondo islamico
Chiarimento culturale che deve essere che deve diventare
Un'arma politica
A mio avviso nel Medio Oriente anche le ricerche lo dimostra in generale il mondo islamico la cultura dell'Occidente una cultura semplificata
è una cultura in cui l'Occidente visto nei suoi difetti da droga all'altro la criminalità la disoccupazione razzismo la prostituzione
Le visioni dell'Europa sono sono sostanzialmente povere esista a mio avviso una specie di paradosso dell'Occidente
Che per essere se stesso e cioè stereo rispettare alla la democrazia e la libertà di espressione deteriora grandemente la sua immagine non c'è traccia nell'immagine che noi diamo di noi stessi
Della solidarietà dell'impegno civile dell'etica del lavoro dell'etica del sacrificio che cioè dei fondamenti dell'Occidente
De Cecco diciamo che l'ha fatto grande ecco non essendo Occidente importante perché ha fatto ha avuto una grande etica del lavoro no e non certo perché per le perché ha fatto cose difformi come quelle che poco prima ricorda
Quindi il problema dell'immagine dell'Occidente e dell'Europa e dell'Italia è un problema politico e Khedir di rilevanza strategica perché è uno dei pochi canali che abbiamo di fare politica dentro le società musulmane
Rendere le maglie del dell'Occidente meno banale e mena morale significa depotenziare alle quote le potenzialità espansive devo veementi islamisti radicali e al contrario rafforzare le posizioni momenti moderati e dei movimenti filoeuropeo
La seconda osservazione è dedicata che dovrai fare che faccio brevemente dedicata al coinvolgimento della società civile il del nel dialogo fra le culture
Nel dialogo fra le culture e quindi in cui esiste il dialogo interreligioso un aspetto il dialogo ed egli alle culture non può essere gestiti da burocrazie
Sia pure intelligenti seppure razionale sia pure ben organizzati con le può essere corpi diplomatici occorre in realtà quindi creare una nuova cultura fra i politici e falli duro grazie perché si riescono a mobilitare le energie della società civile per rendere più passi più importante questo quel più più pregnante questo dialogo
Un dialogo che per esempio pone dei problemi che nuovi per la nuovi per la per la per l'Europa per esempio un un rapporto nuovo più chiaro informativo nei rapporti fra le le le culture e le della politica e le religioni nel senso che ne cristiano inteso nel senso che nel dialogo con l'Islam l'impegno con la Chiesa est dell'impegno della Chiesa è essenziale perché è impossibile è impossibile per gli europee organizzare un dialogo
Che non verrà coinvolta sia pure su tavoli diversi sia pure in momenti diversi la dimensione della cristianità
Per esempio la la la prima cosa che loro chiedono e il dialogo esclamò cristiano per non c'è un problema di traduzione perché se vogliamo fare un discorso che non coinvolga la religione dobbiamo pratico dialogo Euro
Musso Nana e Quincy ed introduce Euro c'è una specie di di disaccordo è quella di di squilibrio ecco quindi realtà il problema che non abbiamo ecco di riuscire ad articolare un tavolo di dialogo in tavoli conversazione in cui in cui tutte le componenti culturali non non non specialistiche abbiano un ruolo e in cui il ruolo del dialogo fra le religioni sia ad un ruolo molto importante concludo definitivamente un questa osserva con queste parole
Le relazioni culturali le relazioni così come lo ha descritto e non possono certamente impedire i conflitti e tanto meno arrestarli quando sono scontate però penso che possano essere una che sono l'unica strada per non vi ho controllare l'attenzione certamente per provare ecco provare a creare una cultura della prevenzione che Possa impedire se non tutti per lo meno alcuni di questi conflitti grazie
Grazie professor Pacini per avere inquadrato la materia che come avete intuito e ascoltato è abbastanza controversa e difficile abbiamo tesso la possibilità di ascoltare da Giandomenico Picco che rappresentante personale del segretario dell'ONU per il grado di civiltà come praticamente il Cluj intende dal suo osservatorio delle Nazioni Unite affrontare questo tema che prima di dare la parola Giandomenico Picco
Vorrei ricordare che i relatori avranno circa quindici venti minuti ciascuno per intervenire poi penso che ci sia tempo per diciamo quindici minuti dieci minuti per domande o interventi molto brevi da parte del pubblico cui possono rispondere i relatori e in conclusione parlerà presidente dalla Camera
La parola Giandomenico Picco
Grazie Lucio grazie
Al Presidente della Camera per essere qui con noi per ospitare il cd nel locale che da quanto capisco sono suoi
Devo dire che questa
è la prima volta che parlo nella mia nuova capacità di rappresentante del segretario generale dell'ONU per questo argomento metafisico chiamato un dialogo tra civiltà
E mi fa piacere fare questo nel mio Paese
E quindi sono grato agli organizzatori per avermi invitato
Io vengo alla
Discussione
E alla problematica culturale del dialogo tra civiltà
Da un'esperienza di vita molto
Operativa
E quindi arrivo alla teoria dalla pratica
Ho passato
Parecchi anni della mia vita
Attraverso le frontiere di civiltà e religioni diverse
Forse
L'esempio più eclatante di questo particolare
Esperienza attraverso le frontiere
è stata la mia esperienza di
Negoziati poco ortodossi
Quando
Rapito nelle vie di Beirut
Negoziare con il terrorismo islamico fondamentalista
La libertà degli occidentali allora ostaggi in Libano
Ecco allora mi trovai così mi dicono quelli che sanno mi trovai davanti agli occhi quello che ha definito forse il più grande terrorista islamico tra storia mediorientale
Il cui nome forse a molti di voi non dice nulla e che ancora oggi naturalmente
In libertà mi dicevano che forse non sono l'unico occidentale sopravvissuto a un incontro con lui
Devo dire che in questi incontri con questo signore che naturalmente non vivi perché era mascherato
E io naturalmente ero di fatto prigioniero
Non mi parvero particolarmente difficili
Non mi padrone pure particolarmente
Complicati da un punto di vista umano
Quando uscì dalla mia esperienza molti mi chiesero
Come si comunica come si parla con una persona
Che ha avuto una vita così difficile diverso dall'attuale
Dal punto di vista culturale e religioso
Umano
Una persona che ha fatto
La guerra civile in Libano sulla frontiera a livello proprio di di battaglie vere e proprie
Come uno dei grandi
Capi della
Intelligence virgola
E mi sorprende e mi sorprendeva sempre questa domanda
Perché non ho mai trovato particolare difficoltà nel nel parlare con questa persona
Certamente non fu più difficile
Di parlare con molti dei miei compatrioti
Non penso che le difficoltà derivino
Dalla civiltà dalla religione
Non derivano fatto da questo
Ci intendiamo così bene che alla fine
L'operazione ebbe successo
Mahatma Gandhi che forse tutti ricorderanno
Un giorno ricevette una domanda da un giornalista occidentale
La domanda era
Mi dica signor Gandhi cosa pensa della civiltà occidentale
E Gandhi rispose sarebbe bene che ce ne fosse una
Professore americano Samuel Huntington scrisse Mattioli a dieci anni fa che parlava di scontri fra civiltà
Implicava quasi
Faceva quasi capire che avremmo assistito da quel momento in poi
A guerre tra culture tra civiltà tra Regioni
Aveva torto marcio
Le guerre facilità non esistono
Basti pensare che negli stessi anni in cui San Huntington scriveva questa teoria
Era in corso la guerra frase pareggiano in Armenia
Azerbaijan e Armenia che tecnicamente secondo la teoria del grandissimo professore
Appartengono non solo la civiltà riverse ma anche a religioni diverse
Come loro sanno
Questi due paesi che poi nel novantaquattro accettarono un armistizio
Avevano i loro alleati
Li hanno ancora
Chi sono gli alleati
Di questi due Paesi che appartengono tecnicamente
A quello che era quello che alcuni vogliono chiamare due civiltà diverse
Sono alcuni paesi vicini e meno vicini allora due fatti bastano forse
Forse basta ricordare che oggi l'Armenia
Riceve energia elettrica perché la sua avete letto che è collegata direttamente con quelle iraniane
L'Iran e musulmano è uscita l'Armenia e mi si dice è cristiana
La zebra Reggiana tecnicamente è un Paese a maggioranza musulmana
Loro certamente sanno che a Baku si incontra la più grande ambasciata israeliana in un Paese musulmano
Nei Paesi occidentali non sono certo nemici dell'Azerbaijan
I paesi non vanno in guerra riscendere civiltà vanno in guerra tra interessi che sono molto specifici
Le guerre di civiltà non esistono
Non penso neanche che siano quelli religione
A meno che naturalmente non parliamo di teocrazia come è vero che le democrazie non si fanno la guerra
è anche vero che le teocrazia e sono condannati ad andare in guerra
Perché teocrazia si basano su dogmi
E i dogmi non sono riconciliabili
Quindi la guerra è inevitabile
Ma a parte questo culturalmente
Non esiste una ragione fondamentale perché una persona che si definisce di una regione debba andare in guerra con un'altra
Uno dei grande del dei le grandi presenze che ha accompagnato il mio viaggio professionale e umano
Dalle valli dell'Afghanistan in guerra negli anni ottanta
Alle strade della guerra civile libanese di Beirut
Era il nemico
La Unipro ogni pose onnipresente presenza del nemico
Pareva che il nemico
Forse inevitabilmente comunque sempre presente
Come se quasi
Ma l'entità
Avesse bisogno di un nemico per esprimersi
E pensai allora se mai nella storia avessimo avuto leader che fossero stati capaci di condurre i loro Paesi senza nemici
Perché se veramente l'abbia mai avuto
Forse possiamo ancora sperare
Viene l'amante né una lunga crescita come società civile
Quando segretario generale mi parlò di questa idea del dialogo fra civiltà
Mi resi conto che
L'argomento poteva essere
O altamente generico
Ho difficilmente gestibile
E allora e gli dissi che avrei affrontato questo argomento soltanto se mi lasciava fare una cosa
Focalizzarmi in modo molto preciso
Limitare
Il significato di questo argomento troppo vago appunto per non essere dicono
E se avesse accettato questo io avrei accettato l'incarico per i prossimi due anni
E così ci siamo accordati
Così vi racconterò perché e che cosa
Spero di poter fare in questo contesto
Punto primo
è difficile
Pretendere
Di spiegare o di raccontare al mondo come si fa a dialogare sarebbe come pretendere di rinvenuta nel due mila la ruota
Io penso che ci siano molte persone in questa sala in questo mondo
Che possono raccontare a me moltissime cose sul dialogo
Perché sanno dialogare forse molto meglio di me
Non posso insegnare a dialogare nessuno
Perché il mondo già sa come dialogare se vuole
Quindi punto primo non rivendicarla ruota
La quota cioè da parecchi millenni
E punto secondo
Mi sono rifatto
Ha una esperienza che avevo da ragazzo da bambino
Io sono nato dopo la Seconda guerra mondiale
Ma dopo la seconda guerra mondiale la generazione di mio padre
Che fece quella guerra in qualche modo
Si prese cura e devo dire gliene sono grato
Di spiegare perché e per cosa
Quello che successe
Prima che io nacqui
Era successo
E di spiegarmi il bene il male di quello che era successo
Non di farli imparziale di spiegarmi il bene e il male
Perché se non si conosce il bene il male
Non si post non si può dialogare su cosa dialogare se non si sa dove il bello del male
La generazione da quegli anni quarantacinque si prese cura di spiegare alla mia generazione
Il bene il male di quello che era successo
Mio figlio che oggi ha ventidue anni
Proprio l'altro ieri
Ha vissuto gli anni Novanta da ragazzino
Negli anni Novanta
è stato testimone passivo
Di tre grandi bestemmie
In questa storia recente del nostro mondo
La prima bestemmia
Si chiama pulizia etnica
La seconda bestemmia
Si chiama fondamentalismo religioso
E non solo musulmano certamente
Cioè quel cosiddetta interpretazione della religione
Che uccide in nome di Dio
Una bestemmia
Una vera bestemmia in qualsiasi religione
La terza bestemmia
Negli anni Novanta
Di guerre durante le quali abbiamo visto che il novanta per cento delle vittime sono civili non militari
Mai nella storia successo questo un capovolgimento di percentuali
Preferenza
La terza grande bestemmia degli anni Novanta ecco mio figlio visto come i suoi contemporanei ha visto da passivo osservatore sugli schermi televisivi sui giornali queste immagini di questi insulti
Ecco il segretario generale dell'ONU io ho detto
Dialogo di civiltà vuol dire
Cercare di formulare
Una risposta etico onusiana
E Tyco onusiana
A queste tre grandi bestemmia
E quello che cercherò di fare
Mettendo insieme un gruppo di persone in tutto il mondo
Spero quindici diciotto persone
Non I soliti ignoti I soliti sospetti un ex presidente un ex capo di stile di governo no no
Dodici diciotto persone
Da una da un profilo etico e carismatico nei loro comunità ineccepibile
Persone quando Touré guarda in Sai
Che rappresentano
La correttezza la credibilità
I valori di quella società
Ecco la mia ambizione
Avere la possibilità anche materiale quindi finanziare di poter fare questo gruppo di persone mettono insieme e con loro formulare questa risposta etica
Onusiana cosa vuol dire questo
Secondo me vuol dire che
Ci sarà anche un dialogo
è un dialogo certamente facilità
E questo è il terzo punto
Il terzo punto che mi scuso col segretario generale dell'ONU
E che pone i limiti i margini
Appunto per non disperdersi troppo su quello che intendo fare colui
Il dialogo di cui parlo
Non è un dialogo fra religioni
Non sono né un rabbino né un Imam né un prete
Il dialogo fra religioni lo faranno chi sa fare queste cose
Ho Chi conosce queste cose meglio di me
Non posso insegnarlo io questo
E certamente non lo può insegnare loro no
Che non ha molti figure religiose al suo interno
Un dialogo fra religioni condotto dall'ONU sarebbe una scelta
Politicamente ingenua
Ricceri ricca di pericoli
Perché porterebbe certamente
Io presumo
Ha delle difficoltà
Di cui forse oggi possiamo farne a meno
Il dialogo fra religioni secondo me va fatto spero che sia i contributi deve essere fatto fa religioni
L'altro elemento che condurrà il mio cammino al di qua dalle quali non andrò
Non farò un dialogo e non spingerà un dialogo
Fra Islam e Occidente
E tanto meno facilità storiche
Sarebbe un'altra scelta politicamente ingenua
Perché se ne sceglie sì quaranta di civiltà storiche né lascerei fuori altre cinquanta
E quindi mi offrì lei ad essere attaccato nomi in quattro giorni ma in quattro minuti
Perché l'inciviltà immagina ce ne fosse più di tre o quattro più di quaranta
Quindi anche di questo parlerò
Allora mi chiederete voi ma quale dialogo quali civiltà ha molto semplice
Ho parlato della mia esperienza nelle strade nelle valli dell'ASI del Medioriente per un motivo molto specifico
La mia difficoltà
Di semplice manovale
Del della diplomazia di allora
Non era data dalla civiltà dalla cultura religione
Ma da quello che
Una persona che onori chiamare mio amico
E che si chiama John il fiume
Prende nome della pace lo scorso anno
Mi ha insegnato a
Definire con la terminologia
John ha insegnato che le guerre comincia alla testa delle persone
E che i guerrafondai sono coloro che immaginano il percepiscono
La diversità come una minaccia
Chi percepisce la diversità come una minaccia
Giorni o me lo diceva dieci anni fa
Quelli sono i guerrafondai
D'altro lato se guardate all'ONU
Non occorre molto per osservare
Che l'ONU si fonda certamente sul contrario
Si fonda sulla celebrazione della diversità
Come elemento di arricchimento della società
E come elemento di crescita direi quasi se fossi un estremista e forse lo sono
Che la diversità e l'inizio la ditta
Quindi da una parte chi pensa che la diversità sia una minaccia
E dall'altra chi pensa che la diversità sia l'elemento non soltanto di crescita ma del futuro
Di un mondo che diventa sempre più piccolo e che deve essere sempre più unito
Ecco il mio dirà il mio dialogo signori
Il dialogo fra due civiltà
Le sole che riconosco e che sono veramente secondo me quelle importanti per la Carta dell'ONU
La civiltà che crede nella diversità
E la civiltà che la diversità ha paura
Questo sarà il mio dialogo se potrò farlo
E questo secondo me sarà anche un modo per riscoprire il valore e ittico e fondamentale dell'ONU
Che sulla diversità fu costruito edificato
E spero nel futuro continuerà ad esistere
Devo dire che è entusiasmante potere collaborare con una persona come Kofi Annan
Che forse unico oggi
Tra gli uomini politici di questo pianeta
In un momento di grandissimo dibattito come il professor Pacino ha ricordato
Sulle problematiche reintervento umanitaria internazionale
Ha avuto il coraggio il venti settembre mille novecentonovantanove
Unico uomo politico al mondo
Di usare una parola
Che soltanto dieci anni fa i suoi predecessori non ebbero mai toccato
Una parola che indica non solo il coraggio dell'uomo
La sua visione
Ma anche la capacità di capire
Che non è con imparzialità
Che si dialoga
Ma con la capacità
Di difendere i principi su cui si credere
Perché se non difendiamo i principi in cui crediamo i valori o i nostri principi non valgono niente o noi non vogliamo niente
Quella parola che Kofi Annan usato il venti settembre mille novecentonovantanove in un discorso altamente importante per lui come uomo politico
Cioè il discorso di apertura l'assemblea generale
Fu quel po'fu la seguente Kofi Annan parlò di sovranità individuale
Mai
In un dibattito politico internazionale un uomo al potere per così dire
Anche se di potere molto poco
Ha usato alla storia dell'anno due mila
Dire al mondo
E vero
Che la sovranità nazionale e importante ed è una chiave di volta del nostro mondo
Ma è anche vero
Che esiste un'altra sovranità quella individuale
Nel prossimo secolo dovrà anche rappresentare un dialogo
Fra queste due tipo di su questi due sovranità
Non so se si potrà
Fare molto per prevenire
I guerrafondai che pensano che la diversità sia una minaccia
Ma forse la cosa più importante e cominciare a dir la verità
Una per tutte
Che chi parla di conflitti etnici per lo meno in Europa
O è ignorante produce lardo
Un continente che ha avuto almeno mille anni
Di migrazione di massa
Dovute a carestie
Guerre
Disequilibri economici
Persecuzioni
In questo nostro continente c'è ancora chi all'impudenza
Di dichiarare che esiste l'apprezzo il sangue
E di fare passare questa come ha ragione che giustifica
Una guerra contro dei civili
Ma forse per prevenire alcune cose
La cosa più importante prima dir la verità
Non conosco guerra negli ultimi cinquant'anni in Europa
Che siano dovute a nessun'altra ragione se non alla scelta criminale degli individui che hanno lanciato
Scelta criminale di individui che hanno lanciato le guerre non cominciano perché per motivi storici religiosi oltre che culturali cominciano per scelte individuali
E penso che anche la storiografia recentissima
Anche se non molto tradotto in italiano
Molto ormai ha scritto di come nacque come si sviluppo la guerra nei Balcani non certamente per motivi esoterici
La storia non uccide
Religioni non stuprano
E le istituzioni non distruggono edifici
La sola entità che fa queste cose si chiama l'individuo
Il dialogo vuol dire anche portare la responsabilità individuale
A livello
I rapporti internazionali
Quindici anni fa
Dodici anni fa nessuno
In questa sala
O al mondo avrebbe pensato che dopo cinque anni soltanto avremmo creato il tribunale internazionale contro i crimini di guerra
Eppure si fece
Le civiltà avanzano non perché
Ci si accorda sul minimo comun denominatore
Ma perché presumibilmente ci sono delle persone coraggiose
Che vanno avanti e con grandissimi rischi
Va nella direzione giusta
Nel passato penso si chiamassero leader poi uomini con visione e così via
Il dialogo che io spero si farà nei prossimi anni sarà un dialogo dove
Per generazioni che oggi hanno vent'anni
Capiranno troveranno la spiegazione
Che i mali di questo mondo
Non nascono la diversità culturali
E che è facilissimo parlare con chi la pensa in modo diverso
L'importante ricordare che la diversità
Non è una minaccia grazie
Grazie Gianni Picco
Se chi avesse ascoltato prima avrei forse economizzare attori ultime due parole del titolo e ridotto quindi la tavola rotonda al tema come evitare le guerre ma siccome abbiamo il privilegio di avere un ospite prestigioso che viene da un Paese che conosce in questo momento la palude la federazione russa una guerra che molto spesso negli organi di sta
Pagherei classificata come guerra di religione o come guerra a sfondo etnico e devo dire in questo aderisco con quanto diceva adesso picco che queste definizioni mi lasciano alquanto perplesso anzi non mi convincono affatto sono molto curioso di sentire il punto di vista di vitali tre chi a Coffa prego
Sparsi per preso dal sushi
Nasce se voglio sceglie scuse
Io taccio razzo
Proprio storici l'uomo forte di portato il profondo Alice Seattle divisa volto conferire un solido il prequel sui media trovassimo su questo Tavor stop Swope suora gli che avessi lo switch over perché siano
Cani assoluta iraniana stavo si è Sanna
Non gli ha prestato le lascivo Cracco
Turista discoli armes scatole successo va prossime assurda frese svedese
I miei tutta rossa matura nel Samo estubazione dopo nenie
E gli ha fatti autoritaria scadono Commodo qualche l'opposto Planet
Sostano le spegnere
Posizione voleva dei a Schio
Voglio Inessa con la stampa
Passa poco mondo questo decesso sfuso
Capponi e Carrozzo
Lo saluta gli stati ostruiti istituti esteri sto nel copione di Lecce mo'premier
Ormai estreme
Questo implica scossa un'evasione ma c'è rituali provato
Voti a facevo scatta il prologo
A chi al proprio marcatore domestici a sua assoluta
Tacca cane su strutture almeno sui sì
A ogni sforzo Ivo morti ariete colf quattro resti Snares l'uso qualche predecessore mi mio nemico c'è molto
E storie un po'più a
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Per in maniera nei suoi studi storie
Il mio attacco Ceccato e mosso da casa che opera come
Relitti emessi un tutto ciò
Terminasse esce una civiltà
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Di cosa sto trash opposta Rizzo
Io ora dagli otto del terminal che armene
Sua vasca in questo dalla storia
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Super nazionalistici scrive ruspe gruppo Burio udivo ex
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Sì c'era scaduta
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Allora essi andaluso Cesco ciminiere idiomi
Al peggior russo a volte democratici interessi limiti stesso ma senza far Morse voglio esserci aspettavo Acito Ugo tocca cucù Marcucci Martina Busto poveretto Russkij Russkij esulta chi è sua ma
Russkij esulta chi Karam Capponi S.p.A. la morte il processo se da Casucci Toscana nemici votavo spregevole
Proprio perché ci c'è un schiette era richieste mussulmani mia Batistuta stoccavano posseduta e Visco cicli brevi più equilibrata
Ivor tutto posso in comunisti Cinzia ma stiamo nappa crani Menenio stupa e quindi cedibili
Mio stuzzichiamo Victory sette feriti mi pare una persona su dieci cc Ansoff
Atteso esce uscio quoque
UPA dieci scialle husky Sutil procedeva scuro stufo poi però Alice Xhimi Artie Luigi il Rastrelli Wish e cicli di reddito Nieddu Ariosto quindi mussulmani
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Sto alle spalle di Orazio agli stalli istruiti promosso il monarca Dani divide extra tessera su suoi Ugo Sodano Stura ANIE di rilievo mio sto produce esposti in questo dal sto adesso caso esiliata Shirazi ha scosso da Stromboli Antalya
Voti usurai che spetta al sommerso il sax questo è toccato a lui io avrei chiesto
Ruote perché all'estero e
A Niguarda Fornaci destro e che per questo tasto mostruosa ognuna Civis sostava tampona munisce Vespignani slash perisce
Alle spalle con lavorativa
Ho detto quattro parole ti dia sostanza cazzotti volessi
Ovvio attestati attorno a lui mia non gli stalli morava criteri
Proposta che casca sancito ti ho tutto il resto conflitto Treviso assegnate
Sostituzione si risolse cicli invidiano costano nei suoi se al master a vivace Astone dei baccanali i verbali di prelievo
Sì ci ha smosso presterà il fiato conosco leggi aveva stoccato siano campi io stesso
Polito ha scelto Prisma Iozzo dal nervo estere tra le armerie questa rimozione brutalità un Oscar che Vegetti detto esche suplex sta viene richiesto tornus pozze dietro al suo ostriche con scritto stilizzazione
Il socio negli astraggo costo chi si astiene
Purtroppo ci si muove nel mio atto del lì per lì si esce si celasse creato otto dal segreto in posa dimostra il diessino mi cascasse IMEI appagato Popuzzi Pareto mozze Lisuzzo abbiamo puzzi passò può darci un macaco detto polemica
Rai Cisco voce Unione Cisco tanta essi erano Caucaso
Via Palestro dislessia dichiari
Nuccio a mani
Io sono agli scatoloni
La sua ventesima tono Stanis Catone M o ci manca la via assurta il sette dicembre o c'è un'altra via veloci milizie pari al palcoscenico comaschi via categorico Policlinico da essi si forestieri mesi vitigni meglio il supplì al più
I patti nasce niente quelli che lei sia Castan
Mostra verso l'uso e fece suoi minimi andamenti gli accusatori più fasce giornalista
Crasso Squeo Gotti logica Torre voto prigioniero a botte Ruschi applicherà cisti quali il costo
Strage Iran skipass of maschile
Su quali che quell'anno ovvia teme che lo Smile certo è stata una scopa comaschi è stato un po'Evo insetti voce certo Striscia insieme
E siamo attivo gruppo io vado salmi e li misi gli aspetti spero questo circa agli Esteri Tisci consegna tocca Seveso azzimo goduto quindi adottato stock mozione i a al Pigneto dovuto Luca
Io Asmaro si apprese di Anton von stratosferiche e sua Fiesta nessun pietismo ha capito Aldo Gucci proprio amore
Votato non sto prevenire Ca'chieste ciste che sua altezza di risorse
Lo fa suo segni Caretti all'uomo che copre i terreni lo porta a Reykjavík Uccio Mele gli anni Palizzi io sulla lista non gli ha sbagliato stormo voi dire dieci trattori si può dico all'ingresso
Dicevo lei insomma mia trasciniamo scismi lui mi volesse alle alle sedici Cygni violenza agli estratta da Cellino Cisnetto pacchetto o Cernusco al giorno
Non so Pasqua per il premier felici ci si e ora si si ciascuno la sperimentazione opposto conoscendo procede riesca Mazzieri e se vuoi diceva essi Schipa litiche riesce
I è scalfito merluzzo chiusa dal semi Ylenia caffetteria sul Sesa dal sentirsi canzonette mi assolse gli USA semi mia il suo Sky i prova sua mai tale da sciopero esca dieci Ciciretti valenza
Ha proposto deca sessanta agosto Circeo schiena rotto
Usciva aveva rotto storico pur locusta giacca che una rottura Pascià
Non le dico ci sostava netto paesi OCSE
Il Rustin pali come questo stava netto paesi OCSE a Liscia tu voglia voi chi show buonista discoteca sesto ottavo Pucci Mou circense si può deposto paletta
Poi ci Mucci c'è un sostano et amor Cecilia da Mosca Cecilia
Certo molto attesi geometra modo pensiamo e turca rozzo felicità chiuso e il quali Mirko mantiene offre
Faccio onesto e nuovo età umana Usakova dove
Sarà soprattutto Padua utile se Dolcenera Boffo
E tra Prost architetture mentre
Si è stretta chassidico
Se Dio su Padua occhiuta ha fatto male direi
Cara spiegato Padova otto sodio straniera Boffo
Fatica sposarci storpiato IRES via sopra il cui esercizio dell'Esatri pus che sulla Shoah mail dottori Silvia
Paste di prima faccio previsti proprio per ignota avessi per le scene che davvero attrici cc Luca comitia cerchietto nero atto del egli accostavo scene
Io sono essi assetto venete accettori ogni procediamo Scribonio procediamo sfuma schermo stavo Geniere Casamassima progenie lettorista ustascia e nel mio occhio suo accusa sarà il espressi
Poco tale stato si dirà pasta Secci e scatole idiozie
Del testo ci sia una correzione nei circoli angosce eccetera
Oppure non vedo che precede otto turbine
O ci poste pioppeta Sos Mascotto Boy spione ci residua cessò e
Ma ci alle cure The Path stanze Priscilla luglio Salus
E scarsa
L'IPO motivi attraverso un cuoco io voglio giudizio storico vostri dico le voci esposti estratti Lucius
è tutto nubili
Più esplicito visti esperto Trombini Imma scuola smetta toccato preso a suo in basco è quindi d'aiuto comando dove attrici che ha tutto nubile
Rossana primo era giusto gli asset totali prestiamo il Toro Ras tutto toglierne cioè via Capo è questione orgoglio obietto c'ho Salamone Issey Eurospin Pierce summit sostiene giusto che ne mia totalmente
Viado modesto si ottiene di esproprio ma Stones proprio motiva sarà proprio strana tra vocaboli posto purtroppo lettori a sostegno fece Marcel Proust étoiles
Riesce a stesse accuse Lezzi prima palcoscenico essi cattolico togliendoci dove se vuoi vivere sul pusher un esordio ai
Mi ha storto che ci mio passa molto del suo Trittico influisce missili USA di essere messi al carretto Bushnell sono a pagina otto
Pazza Valerio ad ovest lo ammetto canizie cancelletto Burio Rocca di Pippa Silvano mucca caso a hanno premiato pallini
Tampieri si celasse
Rassicura gli cedute sosto scenico del PIL stime strana sparsi qua
Ringrazio vitali tre chi a Coffa intanto per avere riabilitato il titolo della tavola rotonda e poi anche per avere confermato se vogliamo contrapponendo sia quello che diceva piccoli importanza di discutere da punti di vista
Diversi e prima di ascoltare se il presidente d'accordo le le conclusioni del Presidente Violante vorrei riservare non più di una decina di minuti se c'è qualcuno tra il pubblico che vuole porre questioni specifiche ai relatori con brevi repliche appunto c'è spazio prego
Sarà mica la fine
Bongiorno sono Giovanni Ruggiero del quotidiano Avvenire volevo fare una domanda al dottor Pacini è un altro un'altra al dottor picchi
Dottor Pacini lei quando parlava delle dei rimedi della prevenzione
Ne indicava alcune alcune alcuni metodi alcuni soluzione spettano lei diceva mi pare di capire alla cultura no
Permette che mi siedo perché poco scritto qualcosa
Per esempio tocca sicuramente alla cultura alla ricerca dei valori comuni oppure c'è una soluzione diciamo per tecnica giuridica quella di spingere certi Paesi o quanto meno curarsi che accettino
Dalla Carta dei diritti dell'uomo
Però ecco la cosa che volevo chiedere questo una parola che io stamattina non ho sentito la tolleranza
Cioè lei
Ritiene che sia importante queste tipo o favorire la tolleranza
Cioè in queste in questa vicenda in queste vicende io personalmente penso che se avessimo ascoltato poster Loch ore tanti anni fa vincere perché altrimenti si lo spazio per la replica queste qua invece alla dottor piccolo vorrei chiedere se non riconosce che un dialogo interreligioso
E già iniziato ha iniziato a Loreto promosso il Papa e ha dato anche degli ottimi risultati si sta lavorando ancora penso a loro Maria che ha messo d'accordo alla Chiesa ortodossa e la Chiesa greco-cattolica
Ma ecco volevo chiedere se se anche questo grazie grazie raccogliamo ancora un paio di domande e poi sentiamo queste repliche prego
Sono Patera una domanda per dottor picco lei ha affermato che le guerre nell'ex Repubblica euro consolare sono state scatenate a individui ma spalleggiati da quali interessi economici grazie
Ora una prego
Buongiorno sono neolaureato in economia e commercio volevo di sentire un attimo da quanto detto al direttore Caracciolo a darla patriottico e faccio una domanda in particolare al professor Pacini ma un po'a tutti anche a presentino anche in quanto rappresentante politico io sono un ragazzo di vent'anni quindi forse uno di quelli che sarà la nuova futura generazione e volevo dire personalmente il titolo della della Conferenza sulla guerre di civiltà io penso che una civiltà esista e quindi una guerra di civiltà esiste quando la civiltà diventa un ideale di appartenenza
Allora io credo che il problema fondamentale sia oggi come oggi e ne parlo da ventenne e la mancanza di un ideale e quindi il problema sarebbe questo tutta storta ci ha detto che la cultura deve intervenire
In questo senso forse cioè la cultura deve intervenire
E quindi forse
Trovare queste o ideale per sconfiggere neanche c'è stato detto che la religione diviene uno strumento che copre di vuoti e forse uno dei grandi vuoti è stato quello a dell'abolizione di una destra un'ampolla giudice marxista prescindere sia condivisibile o meno allora ecco quello che voglio chiedere questo
Forse in virtù di questo cioè il fatto che le città esistano se diventa un ideale di appartenenza per la popolazione quindi le strisce anche uno stimolo attrici e se poi il movente sia politico economico perché io non credo che una volta raggiunto quel movente la guerra finisca perché momenti si ritrova sempre se la realtà è un'altra Loreti della cultura e quindi anche la politica
Qual è l'ideale che portare per sostituire questo vuoto che ha colmato nazionale diciamo grazie
Grazie io darei del suo spazio le brevi repliche di Pacini è piccolo e poi ascoltiamo il Presidente della Camera
Ecco se io dovessi collocare il mio intervento fra l'intervento di piccoli interventi di tette a colf in cui il tragico fra la mia a destra e pit-lane sinistra credo che mi collocherei nel centro destra
Perché in realtà io ho negato il il conflitto fra civiltà ma non ho negato i conflitti che hanno una origine un'origine di nelle differenze di civiltà e anzi mi sono preoccupato per dire che il problema è di non imputare alle civiltà in generale
Contesti specifici qui con territoriali sociali le ragioni dei singoli specifici conflitti quindi io non credo alcun fra la alla alla DC al conflitto Islam uccide ente credo a molti e li vedo nella storia quelli vedo anche Russia a molti conflitti che sta Scano in società in territori islamici o oltreconfine in cui la componente culturale per usare vudù religiosa a una valenza importanti che poi sia strumentalizzata o meno una un un una una spiegazione che si di conseguenza il discorso che noi che io auspico e che mi permette di rispondere al discorso della tolleranza anzi anzi prima al discorso della civiltà dell'Aja appartenenza è che in questo momento si confrontano diverse ideale di appartenenza questo è un punto fondamentale cioè non è possibile ridurre in tempi brevi estero sapremo neanche fare tutto a un'unica a un unico ideale di appartenenza un'unica civiltà forse il ventitré ventiquattresimo venticinquesimo secolo ecco non lo sappiamo succederà qualche cosa per cui si potrà arrivare a un'unica grande civiltà ma in questo momento siamo in una fase in cui han sì da dieci anni a questa parte si confrontano di terzi di agli appartenenza quello che noi dobbiamo pensare che vi sia una una diciamo appartenenza reciproca riconosciuta
Appunto Tolle diciamo dia logica e non conflittuale il discorso dei sì dell'uomo e dal fatto che non è non siano stati firmati lo sarà firmata la dichiarazione dell'ONU da molti Paesi di origine Israele di religione islamica con motivazioni molto serie non è non è un arbitrio una ha una diciamo un gioco di qualcuno più o meno cinico cono e sono giustificazioni etiche fondanti per cui dico però non si firma e spiegano il perché e questo va preso in profonda considerazione perché non firmando quel do non superano tre grandi criteri di diversità nei nostri confronti uno e che sono abbiamo la una società fondata sull'Guagliani sa l'Islam è una società fondata su tre disuguaglianza la disuguaglianza fra chi è musulmano e chi non è musulmano
La disuguaglianza fra uomo e donna e quella richiamata mi pare aver capito bene dal Pettirosso la disuguaglianza fra o libere schiavo ora questo normalmente l'ultima ma decaduto insomma decaduta sono viene più utilizzata dalla neonata statali altri due restano queste due grandi disuguaglianze sono all'origine di tanti di tanti provvedimenti di natura legislativa anche era su questi problemi uno un buon musulmano a queste a questi disuguaglianze ci crede questo è il punto fondamentale su cui dobbiamo renderci conto e di conseguenza dobbiamo impostare con loro un discorso di dialogo sperando di maturare ecco di maturare i tempi al discorso della tolleranza che faceva diceva & discorso diciamo che io vedo in questo modo la tolleranza e certamente un valore positivo getta almeno che niente voglia cercare tolleranza tollera dobbiamo tollerare però io credo che sia anche un valore in perfetto nel senso che dovremmo superarlo per quello che riguarda per esempio l'esempio io facevo delle diciamo delle minoranze all'interno delle minoranze non musulmane all'interno dei facile da Civita molto male che sono appunto tollerate il problema è di dar loro piena cittadinanza
Piano uguaglianza questo è la differenza è la differenza e Pino dobbiamo tendere alla la mia domanda era se esista una responsabilità siamo oggettiva ecco di chi de dell'Europa nei confronti delle aree di sono sotto la sua il insomma e quindi il ruolo della cultura erode la cultura la cultura è un'arma potente nello stesso tempo disarmata c'è un'arma potente si ha il tempo di realizzare su obiettivi disarmata dell'immobile il momento invidiato
Del conflitto quando ci fu il discorso del Kosovo un giornalista mi domando ma perché il dialogo non ha funzionato l'il dialogo non c'è mai stato e di conseguenza aumenti ancora c'era una una situazione di a di Diallo o delle cose danno nel nel tempio appunto del del quando esisteva dello Slavia si è frantumato di la cultura non ha potuto fare niente e premetto che io sostengo normalmente ci sia una
Differenza di ruolo fra le relazioni politiche economiche culturali la cultura ha bisogno di tempo per esprimere tutti i suoi pensieri e per essere anche autonoma nei confronti delle altre due
Quindi io credo che la mia risposte si è la cultura ha un grande compito ma a condizione che sappia riconoscere le ragioni dell'altro o musulmane in buona fede non li posso cambiarla testo devo semplicemente concorda
E con lui un sano regime di di concordia né i fatti insomma ecco e sperare voi voi che riesca al loro interno a fare quei processi di riflessione di recupero ristrutturazione Mentana
A lecco della sua della sua cultura che è un problema che riguarda sostanzialmente loro e in più su con lo possiamo soltanto come vorrei fare credo ben poco se non all'interno dell'Europa dove questo discorso tutto diverso che fare in un altro momento
Grazie Gianni Picco
Io sono molto in favore del dialogo fra religioni
Ho semplicemente detto che non non è un mio un mio compito perché non sono un rappresentante di una religione non sono uno delle delle delle voci di una particolare la Regione ma sono certamente in favore delle altre regioni anzi
Avrei voluto russo gli ha loro fosse cominciato molto prima nei Balcani lì quando non non fosse cominciato quindi spero che vada molto avanti esso non certamente un in favore del processo che è cominciato ad Assisi come lei giustamente ma ricorda prego ha detto scusi
Il la risposta sul sul problema dei Balcani direi che si trova proprio nel libri recentissimi scritti su come è nata la storia delle guerre Lilli nei Balcani e come lei immagino sappia
Non si può qui fa la storia ma il è molto importante un incontro che ebbe luogo a Graz in Austria tra Tudjman e Milosevic e tra Generali due sardi uno croato a un tavolino del mille novecentottantanove e due signore Sturaro uno davanti all'altro
E si dissero siamo due abbiamo un solo Paese vogliamo entrambi essere presidente cosa facciamo
Cosa pompata poi con la birra quindi il discorso aveva dell'origine molto pratiche non di carattere metafisico
L'altro punto sul devo dire che non ho ben capito se il professor te del corso dicendo quello che ha detto voleva approvare che lo scontro a zero armeno non è uno scontro di civiltà o che cosa perché il il per questi qualsiasi ragione l'Iran appoggi l'Armenia l'appoggiarmi potrà semplice anche questo quale sia ragione certamente sono politica appunto al mio punto quindi suo commento non vi sto a fa niente e mi fa paura invece
Anche sono d'accordo sulla politica di quello che lo diceva
Parla del Caucaso come
Di esempio di tutta una civiltà islamica e come dire che poiché il c'è guerra nel Caucaso che include anche i musulmani tutto il mondo musulmano è un mondo di guerrafondai e come se io dicessi che poiché c'è la mafia in Sicilia tutta la Sicilia e mafiosa che non è vero e quindi per questo dall'altro punto di vista che nel caso del cielo dei terroristi anche strani ieri che stanno attaccare do un territorio russo io sono d'accordo col signor Teatri a corte la guerra in Cecenia e indaga e sta io indaga se l'ho anche scritto signor Petri ecco in questo Paese ho detto che in Daghestan si parla di una invasione straniera quindi sono d'accordo con lei è un problema terroristico è serio ma da questo espandere quello che succede in Cecenia a tutto il mondo musulmano mi pare un poco esagerato
Grazie la parola Presidente Violante per comprare che si evidente del
Gliela do Sul sazio scatole gli aiuti un sito giusto
Va in tilt elettoralistici Icilio Lezza prestabilite le mie eccessivo sua Mosconi Radish previsti Stone schemi da cui esce cattiva tutto Violet Cecilia Urban valuti l'udienza oggetti Padova col CCD Esposito ancora troppo fiata comunico vario gli ha proposto domani uno store stock Miami proprio Musetta Channel si risolse io
Opere uccisi nato dopo questa legge Rafael si risolse
Wurth capire Casuzze io mi avvio manda premio e non per il mio IsaBeau idiomi spacco inglese transazioni di mercato
Ci si è subito buone sazio storia nel settore perché gli avvocati io va mai farà fisco hanno insistiamo sul Mons devono essere Ognissanti voglioso sto sulle mie X misto in me Mossul maschi ma certo siamo seri Astra
Gli errori o col capo passo
Grazie presidente grazie ma mi pare che sia evidente del tipo di riflessioni che abbiamo fatto stamattina quelle quelle non le fanno nella cultura delle civiltà ma le fanno gli uomini avvalendosi volta a volta delle culture delle civiltà delle religioni di quello che serve in quel momento per legittimare le azioni aggressive tre quello sia un punto cioè la seconda questione molto semplice quest'anno abbiamo parlato oggi dei processi di pace interna
Oggi sono in corso quattro straordinari processi conguagli per i diversi con grande difficoltà e con Stati diversi mi riferisco l'Algeria al la Colombia a Sudafrica girava il Nord due di questi processi di pace riguardano conflitti di carattere che hanno una motivazione religiosa Irlanda del Nord e Algeria e uno in Europa
Credo che poi dopo magari avvalendoci anche di Limes quando si potrà fare una ricostruzione complessiva di come esso non so Sonati come stanno fermando con l'algerino il più recente il più compreso papa più compreso forse quello colombiano ma il più difficile realizzare forse ancora più difficile quello colombiano con l'algerino ma per cui ci sono quattro processi di pace di grandissimo interesse oggi interni e non tra Paesi ma interni allo stesso Paese e due di questi sono processi di che riguardano un conflitto con radici religiose credo che anche questo va
Va considerato una in questo complesso di temi terzo punto io vedo che si stanno moltiplicando le occasioni di dialogo tra tra diversità chiamiamo posso essere di restare lì giù le diversità di civiltà diverse tra diversità la più importante è quella e fa capo dottor picco ci sono tante altre occasioni di questo genere la Fondazione Agnelli ne ha sviluppato a monte di grandissima utilità davvero la Camene potati sta cercando di svolgeva di Roma mento un suo ruolo piccolo ruolo in questa in questo tipo di vicende a me pare ecco che la cosa molto importante rispetto al passato e che si stanno moltiplicando queste occasioni
Le diversità che prima erano anche come dire opposizioni ora cercano di tre vari punti di contatto io sotto le mani un discorso che Kofi Annan ha fatto non molto fa ad Oxford proprio su questo tipo di problemi e credo che sia una delle questioni discorso di grande interesse per tracciare proposto per ripetere a tracciare delle linee sulle quali ci possiamo muovere qual è il punto di partenza e prevedere se il punto di partenza potesse essere questo guardare ai problemi con gli occhi dell'altro
Intendo dire che se l'Islam dovesse guardare all'Europa pensando soltanto le notti di San Bartolomeo non credo che ne trarrebbe un'opinione positiva o quello che succede è successo in nell'avere no quali inquisizione e allora dobbiamo come dire guardare tutte le vicende del mondo islamico
Qui tra l'altro non è presente qui non può non può difendersi mi ricorda certi ribatte difatti sul femminismo soltanto tra tra soli uomini con il cosa che sono spiega fatte nel passato c'è prima o dopo dovremo anche avevo che sì unità discorre con i titolari di queste queste fonti funzione anche perché tante cose presenti anche solo per la donna nell'Islam credo che sarebbero cambierebbero a me è capitato a discutere con molte donne e uomini di religione islamica di questi temi donne e uomini che si battono per la libertà in senso occidentale nel loro Paese ma assolutamente non pensavamo de L'Occidentale diversa delle donne ritenendo che ci siano forme di sfruttamento del corpo della donna dei valori della femminilità intollerabile in una società che davvero riconosca l'eguaglianza degli essere umani questo è un punto bisogna riconoscere che è vero come dice professor Pacini che i Paesi molti paesi che ho tutti nessun Paese islamico servono sotto scritto la dichiarazione dell'uomo la convenzione però i Paesi islamici hanno una loro dichiarazione su Del Piero che andrebbe come dire un po'considerata in parallelo vedere che cosa si differenzia
Dall'altra e così guardassimo un po'le questioni che con gli occhi dell'altri ex sono stati pubblicati recentemente due libri uno in Francia uno stato tratto in Italia sulle crociate dal punto di vista islamico che è anche interessante guardare di servizio ha raccontato così diverse per la verità e forse e quelle cose Amos ogni atto profondamente la storia di quel mondo dobbiamo ricordare che noi abbiamo salvato la nostra civiltà europea grazie all'Islam grazie al mondo arabo il quale ci ha trasmesso la cultura dell'antica Grecia dal primo inter ho perso nel Medioevo tutti tutti quei i grandi classici greci sulla ribalta attraverso il mondo arabo non ci sono andati direttamente
Il qual è il punto ho il punto un po'delicato della vicenda a mio avviso che l'Islam la caduta del l'impero romano d'Occidente ci sono emerse due grandi personalità Carlomagno con la possibilità di costruire una identità occidentale europea ci dettare per un verso e il mondo arabo dall'altra parte quel mondo a Roma presso il treno del Rinascimento
Ha perso due secoli dopo il freno a mano traduzione francese ha perso oggi primo tecnologico d'evoluzione tecnologica
Quindi i muscoli una rivoluzione culturale persona rivoluzione culturale un'evoluzione politica un'evoluzione tecnologica questo lo stato in cui si trova e tutta una serie di pro lei mi che nelle Mutsu tarato da questo mondo moltissimo da due secoli rapporto religione politica per esempio abbiamo superato da suo ed è sempre non dappertutto come sappiamo è un problema è qua e loro si trovano pienamente come dire pienamente immersi basta guardare il conflitto tra le posizioni del presidente Khatami per un verso e le posizioni dei suoi versati per l'altro proprio su questo tema
Basti pensare ai giustamente Pacini ha citato l'Egitto alla posizione di Mubarak per un verso le mediazioni che Mubarak spesso fa per mantenere la città dello Stato confronto poi con delle posizioni che sono diverso all'interno all'interno del suo Paese quindi io vedo si stanno moltiplicando le occasioni di dialogo cerchiamo di guardare con gli occhi degli altri non perché gli altri dove c'è sempre cioè non è questo il punto ma guardando quello che gli altri forse abbiamo una visione meno euro centri tra e da questo punto di vista notato ma piccoli come dire consegnare tutti noi questo ho notato come uno dei problemi più complessi da far comprendere un mondo a a volte la differenza che passa all'interno degli occidentali
C'è un fortissimo schiacciamento dell'Europa sugli Stati Uniti
Due civiltà assolutamente come dire entrambe degna della massima stima diverse sono valori diversi e così via e loro quello che temono stiamo attenti e non sono i valori della civiltà europea temevo la città americana
Loro vorrebbero tipologia senza la cultura che la tecnologia si trascina dietro c'era operazione abbastanza complesse una delle questioni so che Nadia solita hanno più grave e come limitare l'uso di internet mi dicevano governante di quel Paese recentemente con naturalmente pressoché impossibile loro hanno tutto quanto meccanica la stanza complessi per evitare di prendere il i canali televisivi occidentali tracce Kuwait vicino che trasmette gli stessi praticamente trasmissioni abbastanza simili alle nostre con e così via
Ecco io credo che dobbiamo comprendere la complessità di propri in cui si trova il mondo islamico e il fatto e disegnare uno spazio dentro il quale si possa discorre
La Camera ed io credo che non è una mia frase questa loro di uno studioso francese che non è che sia finita la storia e promette filtraggio per sia cioè sono finiti i confini
E quindi i problemi grave avete notato come Pacini cercava di trovare un dato che fosse egualmente politico quando si parlava di questa parte dell'Occidente o si parla dell'Islam e difficile trovare e che o si trova un dato religioso tra chi stiamo Donato islamico dall'altro
Se parliamo del mondo arabo per esempio non parliamo di tutto il mondo islamico preferiranno ne ha non era abbia ma nel mondo arabo e così via e allora credo che né tutto l'Islam né tutto il mondo arabo-islamico quindi il le questioni sono con molto o molto comprese le questo cosa stiamo facendo come camere deputati su questo terreno abbiamo individuato i meriti Errani o come area geografica né acqua e lavorare per un dialogo più stretto tra i Parlamenti di questi Paesi
Abbiamo in campo due iniziative una si svolgerà l'otto marzo prossimo a Napoli e del Forum delle donne parlamentari del Mediterraneo dell'Europa e del Mediterraneo ci sono delegazioni di don i parlamentari di tutti i paesi europei e di tutti i Paesi del Mediterraneo per affrontare temi che attengono specificamente ai diritti umani perché questo perché non si lutto nel mondo o arabo nel modo e nel mondo islamico sono le donne restano facendo più portatrici di questo ti pesano su andammo a cena in tante in Algeria Marocco le donne stanno facendo portatrici di questo tipo di temi
Secondo ebbene sentire anche la voce come dice dei diretti protagonisti che non è che andiamo noi insegnare come si fa le cose insomma bene anche ascoltare che cosa lo ritengo di fare come muoversi il secondo ho incontro si terrà in novembre all'Accademia dei Lincei a Roma
E io l'incontro con
Un'occasione ce ne sono tante un'occasione di dialogo tra civiltà ci saranno il presidente del Parlamento iraniano del parlamento greco del Parlamento egiziano della Camera italiana e
Abbiamo come ci siamo posti un po'sull'invito che fece Khatami Khatami lo fecero i boss all'ONU e lungo cose quest'invito indicando il due mila e uno se non ricordo male come anno del dialogo tra tutte le civiltà dobbiamo rispetto un po'le cose su accettando l'invito fatta fattami a discutere delle civiltà del Mediterraneo tre quattro grandi antiche civiltà antiche civiltà cui circolare abbatterono antica e quattro grammi antiche città e nel cranio e facendo in modo che ci siano degli studi così che pagano però non della propria madre altrui civiltà che ci siano studioso italiano che pari quelle Remì Anna uno studioso italiano che parli da città latina persiana scusate uno ho nostri egiziano che palle a civiltà greca e viceversa cioè non si parla i sestesi citiamo escutere degli altri sono piccoli tentativi ancora naturalmente ma di superare barriere che francamente sono ancora molto molto spesse
Noi ci stiamo Varmo vendo appunto in questa direzione spero solo che ci siano più possibilità e finisco più possibilità di connessione tra tutte le iniziative io ma ci sono tante il governo italiano e stabilendo alcune come noto in particolare in Iraq ma sarebbe utile se trovassimo per grazia che sono strumenti come non so se la Fondazione Agnelli non so se le iniziative che fanno capo all'utopico per contro nazioni te la rivista Limes per quello che è possibile a cane potati cioè sentiamo anche necessità di cominciare a far sapere tutto quello che c'è perché questo modo molto utile ne stiamo pensando come parlamenti del Mediterraneo che so una banalità ad avere un sito internet su cui siano inserite tutte quante le iniziative che si fanno in ordine mediterranea e sono tantissimo tutte le università tutti circoli tutte di di giornali che su questo e così via oggi credo che la cosa migliore e avere un quadro su cui ci sia
Tutto quello che si fa su queste materie per il dialogo e la seconda cosa ritorno sul consulenziale finisco e vi chiedo scusa per la durata dell'intervento credo che sia utile cominciare a riflettere su questi processi di pace interna come stanno sviluppando che problemi occupando e questo ci farebbe capire anche poi come avviare il discorso siamo sulle Paci esternare Paci fra mondi e infine per tutto quello che non ho detto che tantissimo rimando al libro che ha scritto per cinque abbiamo parlato rispetto e che invece è un testo di grandissimo interesse proprio per il modo in cui la Fondazione Agnelli affrontato questo tipo di temi e per gli strumenti che mette a disposizione di coloro che sono abbastanza ignorante come me di questo tipo i temi e che invece intendono sforzarsi di capirne di più grazie
Grazie io ringrazio il presidente Violante per l'ospitalità per queste sue parole e credo che possiamo darci fin d'ora appuntamento a un nuovo giro di tavolo su questo tema grazie