Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti i lunedì ventisette settembre mille novecentonovantanove stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato ai temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto
Della Vedova dunque questa settimana è stata caratterizzata fra le altre cose dal vertice
Tra al vertice italo francese dalle ma Jospin
E quindi si è discusso molto tra i vari modelli il modello il modello francese la legge sulle trentacinque ore nove ci occuperemo
Un poco di questo anche perché ci sono le relazioni su Repubblica fare finanza
All'articolo di lunedì scorso di Roberto Perotti che contestava i risultati
Teorici e pratici di una legge sulle trentacinque ore cioè per la riduzione dell'orario di lavoro imposto
Altro tema di cui ci occuperemo il tema del riassetto dei poteri il riassetto dei poteri
Economico finanziari in Italia Repubblica fare finanza la nuova geografia il potere in Italia dopo OPA e fusioni
C'è un articolo di Sergio Luciano poi di Adriano buona fede sul sul gli assetti che si danno scomponendo e ricomponendo nell'ambito del panorama dei poteri economici finanziari questa settimana
Ancora ha tenuto banco l'affaire generali inalata sul l'OPAS ostile
Generali su Pina con le ricadute a cascata oltre che per l'assetto l'assetto del sistema assicurativo anche per quello bancario visto che il Napoli in portafoglio
Quote di
BNL e Banco di Napoli tra l'altro questa settimana parte il parte della fusione in questo caso amichevole tra banca intesa e commette amichevole e Benedetta da Antonio Fazio
Altro tema caldo di questi giorni è di queste ore invece un riassetto
Altrettanto importante ma interno al gruppo di controllo della Telecom che si sta li assestando e noi prenderemo non ci occuperemo del tema più caldo di queste ore quello
Del passaggio di Tim
I telefonini mobili telefonini Telecom
Direttamente a Tecnost quindi con uno scorporo della partecipazione da Telecom verso quella che attualmente la casa madre l'agenda madre cioè Tecnost nell'occhio del ciclone questa operazione di Colannino noi leggere in un articolo
Da un articolo di Maria Teresa Cometto
E Nicola Porro a pagina cinque sul Corriere avere su CorrierEconomia Colannino riffa l'appello con deve scegliere l'alleato Montedison o dodici Telecom quindi di nuovo
Sembrerebbe riproporsi sulla strada della
Di Telecom sembrerebbe di proporsi dodici stelle come l'ex cavaliere bianco di Bernabé
Altre cose altre cose che abbiamo selezionato per questa rassegna stampa ovviamente come sempre tralasciando tutta una serie di argomenti che pure meriterebbero
Meriterebbero un approfondimento un'intervista su a fare finanza pagina quattordici di
Bobba Luigi Bobba presidente delle ACLI che quanti ascoltatori radio radicale si ricorderà
Per un confronto acceso ai microfoni dell'emittente con Daniele Capezzone sui finanziamenti alle ACLI
Bobba aveva attaccato i referendari sostenendo che vanta lo facevano per quattrini
Il che non risponde alla verità dei fatti perché la legge pone dei vincoli che anche solo anche se si volesse
Accedere a quei quattrini sarebbero comunque pochi comunque c'è un'intervista con di Carlo Clericetti il direttore di appare finanza con Luigi Bobba se l'economia fosse buona le ACLI e il sogno di meccanismi più attenti ai bisogni
Ci occuperemo anche di pensioni
Di qualche altra cosa qua e la cominciamo però dalla Francia
Il modello Jospin ne parla su Repubblica non Affari e Finanza ma su del pubblica quotidiano ne parla
Bernardo Valli segnaliamo ma già nella rassegna stampa di questa mattina
Massimo Bordin ne ha dato conto segnaliamo anche la doppia voce su Renato Ruggiero cioè le sue dimissioni dall'ENI oggi c'è una blanda smentita dell'ente non delle dimissioni ma dalla legge dell'esistenza
Direbbe la lettera di cui si parla doppio doppia notizia quindi Ruggiero che va via dall'ENI e entra a viale Dell'astronomia quindi a Confindustria come candidato
Di Agnelli vedremo nei prossimi giorni quanto ci sarà
Di vero su questo la sinistra europea e il mito di Jospin
Vediamo brevemente cosa dice
Corrispondente a Parigi di Repubblica Bernardo Valli
Viareggio Spena diventato l'Europa socialdemocratica sinonimo di successo vince le elezioni domina i sondaggi di usare i bilanci e riduce il numero di disoccupati
E al tempo stesso privatizza più rapidamente alla testa della destra liberale gli vengono attribuiti effetti per la taumaturgici poiché alla vigilia di un ennesimo voto difficile è stato invitato a Berlino al capezzale del cancelliere affinché manifestassero suo solidarietà allontanarsi fantasmi elettorali pericolosi per la Esso perbene
Così sembrerebbe avere qualche effetto sembrerebbe averlo sortito visto che ieri lascerebbero
In quest'ultima tornata elettorale è andata un po'meglio appena un po'per la verità ma un po'meglio che in quel precedenti
Questa nuova aureola posata sul capo di Al primo ministro francese ha avuto un effetto distensivo sui rapporti tra le socialdemocrazie europee che si erano seriamente raffreddata dopo il manifesto Blair sono Blair si vede dall'otto giugno vedremo Dario Di vico su questo
Diffusa in occasione delle elezioni europee col manifesto era apparso a Parigi come l'annuncio di una intesa in anglo tedesca non solo sul terreno del dibattito ideologico ma anche su quello politico
Concreto essendo i firmatari i capi dell'esecutivo a Londra a Berlino Jospin si era comprato aveva considerato che l'iniziativa un atto ostile soprattutto da parte del cancelliere che mettere in questo modo in crisi o perlomeno banalizzarlo
Le tradizionali relazione tra le due sponde da Reno ma vediamo di estrapolare dall'articolo di valli le considerazioni
Le considerazioni che ci paiono fondamentali per quanto riguarda la pratica
A proposito di Jospin l'equivoco e assai più vistoso ventaglio nel Jospin viene considerato negli altri paesi come il più tradizionalista del leader socialdemocratici
Io non sto in parte è sotto accusa per la sua svolta liberale al punto che i partiti di centrodestra all'opposizione si sentono derubati non del tutto ha torto della loro politica
Il caso Michelin è significativo la fabbrica di pneumatici annunciato nello stesso giorno nel suo feudo di Clermont Ferrand un forte aumento dei guadagni l'imminente licenziamento di migliaia di dipendenti
Invitato ad intervenire al primo ministro risposto che virgolette non si amministra l'economia che non spetta al governo agire ma ai sindacati
Questa posizione è stata interpretata appunto come una conferma della sua svolta liberale al contrario di quel che aveva promesso durante la campagna elettorale Jospin non ha ripristinato l'autorizzazione amministrativa per licenziamenti
Abolita nell'ottantasei dal Governo thatcheriano dell'allora primo ministro Jaques Chirac ne ha riformato il fisco che in Francia raccoglie solo un quinto degli incassi
Con l'imposta sul reddito trecento miliardi di franchi su mille cinquecento una delle più basse percentuali in euro
La politica fiscale uno dei principali capi d'accusa rivolti a Jospin da chi gli rimprovera o vuole semplicemente sottolineare la sua conversione al liberismo vale a dire la sua abiura del socialismo di cui sarebbe invece per gli altri europei l'ultimo autorevole portabandiera anche le sue decisioni presentate con favorevole alle classi meno abbienti ad esempio di basso livello
Sarebbero in realtà vantaggiose per i più ricchi deduzioni riguarda la riduzione riguarda i lavori nell'immobiliare dunque andrebbe a vantaggio dei soli proprietari scrive le monde poi mandiamo la lettura integrale questo Bernardo Valli e la sua
Non la sua e una lettura un po'diversa dalla vulgata che passa in Italia sulle posizioni socialiste di Jospin e
Ricordiamo i metalli hanno trovato immediatamente
Con che hanno trovato in Italia come alfiere il modello Jospin
Il mi neo ministro del lavoro Cesare saldi ma prima di passare a a una delle dei nodi centrali di questa vicenda francese cioè le trentacinque ore
E vedremo un intervento di Alfiero Grandi sempre su Affari e Finanza di Repubblica sulla terza sulla Terza via e sul manifesto appunto
Blair Shredder del giugno del giugno scorso interviene Dario Di vico
Sulla Corriere Economia pagina nove ma che è sbandata sulla terza due divergenze un seminario dei quattro socialismo europee
Fa cadere il manifesto Schubert Blair il documento comune Blair Schroder per la terza via pubblicato a ridosso delle elezioni europee forse già dal Kilian
è questa la prima conclusione che si può trarre dai lavori di un interessantissimo seminario a porte chiuse sulle prospettive della socialdemocrazia del ventunesimo secolo che si è tenuto nei giorni scorsi a Londra organizzato dalla locale stazione della fondazione Friedrich Ebert e che ha rappresentato l'occasione perché l'intellettuale di punta dell'euro sinistra potessero confrontarsi
Liberamente diciamo che per l'Italia c'era Nicola Rossi consigliere provincia fa ai economico a Palazzo Chigi poi Michele Salvati
Dettato Ferdinando Targetti e al direttore diverse Giancarlo Bosetti vediamo cosa scrive Di Vico a proposito di Jospin è vero che gli oneri Jospin interpreta il suo credo politico culturale in maniera flessibile e liberalizzatrice ma ricorda sempre che esistono differenti interessi in lizza tra loro e che i socialisti non possono prescinderne
Quindi anche qui un giudizio meno netto di quello che passa che va per la maggiore in Italia sul socialismo di
Lio nel Jospin per quanto riguarda l'Italia in questo seminario per salvarti la strada maestra delle per le socialdemocrazie d'Europa consiste nel computer nel completamento del lungo cammino liberale
Intrapreso chiude così Dario Di vico in definitiva a Londra è emerso un quadro delle idee della sinistra europea in cui i due poli sono Londra e Parigi entrambi convinti della bontà delle proprie ricette ma nettamente divergenti
Se Berlino in questo momento in preda alla confusione dallo choc postelettorale da Roma non è arrivato molto di più di un punto interrogativo assenso seguire la ricetta blairiana del moral manifesto o piuttosto Massimo D'Alema alle prese con le gravidanze
è alle prese non con le gravidanze
Perché nell'articolo precedente si vede eccome Blair punti molto sulla famiglia e abbia riaperto la stagione politica con un intervento molto deciso rispetto alle gravidanze delle adolescenti inglesi
Ma con Enrico Cuccia e la struttura del capitalismo italiano
A questa domanda il Presidente del Consiglio la sua maggioranza dovranno rispondere prima dall'incontro del venti e ventuno novembre a Firenze con Blair Schroeder Jospin
Per quella data si dovrà scegliere un orientamento per evitare di perdersi nel socialismo dal dei Bai Bay quindi appuntamento venti ventuno novembre beh se c'è un le socialdemocrazie o affini
Europea al governo in Francia
Germania Italia e gran Bretagna ma dicevamo uno dei punti nodali di questo un modello nuovo modello socialista di
Viareggio spento quello belle trentacinque euro Roberto però teso a fare finanza di lunedì scorso interveniva
Interveniva sul questione con dei giudizi molto netti e di stroncatura degli affetti ripeto in teoria e poi anche nella pratica di questa di questa riforma
Alfiero Grandi che responsabile nazionale Lavoro DS prima smonta in qualche modo smonta in qualche modo le accuse
Le accuse a salmi Perotti dicendo che in realtà saldi si muove nell'alveo di una certa normativa precedente legislative precedente l'accordo appunto di maggioranza
Ribadisce con me
La tendenza dello alla diminuzione dell'orario di lavoro sia una tendenza sia una tendenza storica e poi interviene sulle critiche che più puntualmente
Roberto Perotti aveva fatto al caso francesi scrive Alfiero grandi il caso francese
Qui pregiudizio annebbia la capacità di intendere la realtà da un lato però ti ricorda che l'entrata in vigore della legge sulle trentacinque ore diversa tra le aziende con più di venti dipendenti e aziende con meno di venti
Per le quali il vincolo entrerà in vigore solo nel due mila e due dall'altro si stupisce che non siano molto alle piccole aziende che hanno già applicato la legge sulle trentacinque ore
Ancora da un lato riporta i risultati ottenuti pari a circa centoventi mila posti di lavoro creati o salvati in poco più di un anno dall'altro si chiede se saranno stabili evidentemente però chi teme che le imprese francesi assumono lavoratori di cui non hanno bisogno
La verità inconfutabile e che ci sono posti di lavoro in più una lettura attenta dagli accordi realizzati in Francia
E dei dati complessivi forniti colpisce anche per altre ragioni anzitutto non sono poche le aziende che hanno preso direttamente l'iniziativa di applicare la legge
E che hanno intrecciato la riduzione d'orario con la riorganizzazione del lavoro un maggior utilizzo degli investimenti sono nati così gli accordi contrattuali simile a quelli italiani
Ricorda di precedentemente
Dunque
Inoltre emerge la disponibilità dei lavoratori ad affrontare la sfida della riduzione d'orario con un Governo coerente di tutte le variabili in campo compreso il salario i risultati sono significativi e producono lo sviluppo delle relazioni sindacali in Francia di grande interesse
La legge Aubry è in realtà un diavolo meno brutto di come lo si dipinge non servono atteggiamenti pregiudiziali tanto più che nessuno propone di fotocopiarla tuttavia l'esperienza francese può offrire spunti interessanti
Solo uno incomprensibile pregiudizio può spingere per oltre ad affermare che la legge Aubry avrà un effetto negativo sull'occupazione quando dopo quello positivo sotto gli occhi di tutti
Va infine ricordato che il nostro Paese gira alle imprese ogni anno un assegno di circa venti mila miliardi
Finalizzare qualcosa di questo notevole cifra ad l'occupazione migliori condizioni di lavoro non è poi così disdicevole tanto più e qui conclude Alfiero Grandi che in questo ingente contributo dalla collettività lo ritroviamo in una certa misura nell'aumento dei profitti fotografata da Mediobanca
Nulla di tragico anzi al contrario ma si potrà discutere per la loro destinazione almeno in parte così quindi Alfiero Grandi difende a spada tratta le trentacinque ore oltreché
Pensare che si possano indirizzare immagino da lui
Dal governo
I profitti i profitti delle aziende ma mentre già sul Sole ventiquattro ore dalla settimana scorsa da Parigi venivano sollevati alcun
Dubbi sullo stesso tema e
A conclusioni non del tutto diverse da quelle Vita lotti è intervenuto l'OCSE Paola via De Luca che scrive
L'OCSE boccia le trentacinque ore non fanno aumentare i posti di lavoro quando non sono frutto di accordi ma vengono imposte per legge intervengono comunque altri fattori di compensazione che ne riducono l'impatto sulla disoccupazione
Lo dicono i risultati delle simulazioni riportate nell'ultimo studio diffuso alla stampa da parte dall'OCSE dati che smorza no gli entusiasmi di Aubry
E quindi vediamo che
L'OCSE smentisce seccamente Alfiero Grandi l'OCSE boccia le trentacinque ore
La riduzione dell'orario di lavoro imposta per legge in Francia e ora caldeggiata anche dal nostro ministro del lavoro Cesare Salvi secondo l'OCSE non fa aumentare l'occupazione o perlomeno l'incremento occupazionale che ne deriverebbe sarebbe di misura talmente contenuta da non giustificare i costi che un'operazione del genere rischia di scaricare sull'intera collettività
Non solo in mancanza di incentivi pubblici fiscali o di altra natura l'accorciamento del tempo di lavoro in qualche caso può addirittura rivelarsi un vero e proprio boomerang può infatti portare a una contrazione di posti
Quale reazione indotta conseguente all'aumento del costo del lavoro che ne deriverebbe conclusioni queste nuove l'effetto boomerang era già stato segnalato da alcuni economisti degli Affari e Finanza del venti settembre scorso spesso OCSE aveva segnalato in alcuni suoi studi i rischi connessi ai tagli d'orario
Ora
Invece o di occhi Job strategie asse Essien performances policy un rapporto recentemente presentato alla stampa l'OCSE torna tra gli altri anche su questo argomento un tema scottante di cui non si dibatte
Solo in Italia in Francia anche in Belgio anche il Belgio sposato seppure con moderazione e l'idea di tagliare l'orario settimanale quest'anno è stato portato a quaranta trentanove
Lavorare meno per lavorare tutti sloveno peraltro dalla CISL degli anni ottanta non funziona dice l'OCSE almeno non automaticamente
I fattori che entrano in gioco sono tanti straordinari premi costo orario del lavoro porto gli straordinari flessibilità oraria incentivi pubblici afferma Stefano Scarpetta responsabile del settore politiche del mercato del lavoro al Dipartimento Economia dall'OCSE l'ha continuato ha coordinato lo studio e spiega gli effetti occupazionali dipendono dal peso che ciascuno di questi fattori hanno e la vita di una singola azienda o più in generale di un settore
Produttivo
Specifico le simulazioni condotte dai ricercatori dall'OCSE dimostrano che no Onion mento di fabbisogno occupazionale non si traduce automaticamente in deduzioni in deduzione bella
Disoccupazione né ora libera che cioè non si trasformano
Solo e necessariamente in posti di lavoro aggiuntivi diverso e gli scenari ipotizzati dall'OCSE nel caso di una riduzione d'orario imposta per legge il primo si riduce l'orario lavorato ma il salario resta uguale questa condizione di partenza può condurre a due diversi aspetti
A seconda del costo del lavoro dallo straordinario se lo straordinario è particolarmente caro se cioè sono previsti extra particolarmente elevati le imprese avranno tutto l'interesse ad aumentare il numero di dipendenti e a limitare il ricorso straordinario
Se però resta elevato anche il costo del lavoro fisso allora l'impresa potrebbe manifestare forti resistenze a ridurre l'orario ad ampliare gli organici secondo scenario la riduzione dell'orario a parità di salario fa comunque ad evitare il salario orario
Un fattore che tenderà a far ridurre le ore totali lavorate dagli occupati almeno in assenza di significativi incrementi di produttività terza possibilità incrementi di efficienza spontanei indotti da un differente da una differente organizzazione del lavoro per esempio un incremento nel numero dei turni sia giornalieri settimanali oppure il conto
Peggio annuale dell'orario invece che mensile o settimanale che consentono maggiore flessibilità
Questi potrebbero annullare anche solo parzialmente l'incremento dei costi per unità di prodotto riducendo il numero degli occupati supplementari che servirebbero altrimenti a compensare la riduzione
L'orario
Solo gli accordi cosiddetti difensivi ovvero le riduzioni concordate per evitare licenziamenti parata tutta la Volkswagen in generale
Beh le aziende metallurgiche tedesca hanno avuto effetti positivi spiega Scarpetta questo perché si studia l'impatto si contrattano le condizioni per esempio la riduzione del salario
Una differente organizzazione dei turni in modo da bilanciare gli effetti indesiderati insomma l'OCSE boccia le trentacinque ore
Imposte per legge perché costano e soprattutto perché non è assolutamente detto che
Non è assolutamente detto che queste
Che questi provvedimenti portino a aumenti della aumenti dell'occupazione
Ovviamente Martine Aubry non è dello stesso parere il ministro francese
Dell'occupazione che proprio la settimana scorsa ha diffuso il primo rapporto sull'impatto del trend della legge sulle trentacinque ore in Francia centodue mila promesse d'assunzione diciassette mila seicento licenziamenti evitati grazie quindici
Non si capisce se mille cinque quindici mila accordi aziendali che hanno interessato oltre due milioni
Di salariati diversa da quindici mila aziende che sono passati da un orario a un orario di trentacinque ma
Abbiamo visto che ma le proiezioni OCSE indicano che il futuro potrebbe smorzare gli entusiasmi la disoccupazione in Francia dicono le simulazioni potrebbe scendere dallo zero due
Fino a un massimo dell'uno e tre a caro prezzo però le aziende dice ancora l'OCSE rischiano di subire un incremento del costo del lavoro una conseguente
Permetta di competitività così quindi la discussione sulle trentacinque ore
Che va avanti ma in termini di flessibilità segnaliamo dal Corriere economia a pagina
A pagina sette
Occhio la rubrica di vivo
Caizzi e
Vediamo cosa succede nel mercato del lavoro americano e cosa succede in base a logiche di mercato erano in base a leggi vincolistiche flessibilità la richiesta dalla Confindustria di maggiore flessibilità nel mercato del lavoro dopo aver trovato disponibilità al dialogo nel governo giovedì scorso ha incassato un intervento favorevole del Presidente da Repubblica Ciampi
Contemporaneamente negli Stati Uniti dove ampiamente consentito di applicarla sul personale sembra sorprendentemente iniziato una riflessione perfino sulla tradizionale facoltà dei licenziati senza giusta causa
Alcune società innovative stanno già garantendo il posto a vita i dipendenti più utili per fargli attaccare a lungo termine all'azienda stimolarli alla crescita professionale naturalmente ottenere maggiore pronti vale meno Angelo delle risorse umane avrebbero infatti capito che quando ci si sente a rischio di perdere il posto si tende a concentrarsi solo sugli interessi personali a preoccuparsi continuamente ed una puntuale ricollocazione all'esterno
Invece di impegnarsi al massimo il pratico di miglioramenti nel settore specifico di attività o di accettare il gioco di squadra spesso decisivo per garantire sviluppo e crescita di valore agli azionisti da questo mese poi leader licenziabilità
Non è più una tendenza marginale ed episodica dell'immenso mercato del lavoro USA aprirà sull'Arda Scala sembra orientato addirittura il colosso automobilistico General Motors questa costringendo ad affrontare l'argomento anche gli altri giganti del settore Ford DaimlerChrysler i sindacati però restano diffidente sospettano che dietro questa proposta del posto a vita in quanto limitata ai dipendenti General Motors con almeno dieci anni di anzianità
Possa spuntare la richiesta di avallare per tanti interventi di flessibilità sui giovani e sui nuovi assunti questo
A riprova che poi i meccanismi di mercato in qualche modo nel lungo periodo e sui grandi numeri quanto meno funzionano vediamo che la situazione di non di piena occupazione Hammarby bassissima disoccupazione poco più di quella tradizionale sul mercato del lavoro statunitense comportano degli aggiustamenti in questo caso aggiustamenti che vanno addirittura nella direzione di reintrodurre o comunque di
Inserire nelle norme contrattuali liberamente scelte da impresa e lavoratori addirittura una reinvenzione
In qualche modo del posto fisso
Questo succede negli Stati Uniti ritorniamo brevemente in Italia segnalare
Per segnalare
Un intervento di Alessandro De Nicola la mano visibile il Governo comunista di D'Alema e su questo stiamo cambiando argomento passiamo dal mercato del lavoro alle pensioni alcuni miei amici più colti e progressisti di mesi infastidiscono quando parlo dei provvedimenti del governo comunista
Tra virgolette di D'Alema capiscono quasi tutti che l'aggettivo pronunciato in modo scherzoso ma insomma non va loro più che io utilizzi questa arnese arnesi dall'orrido repertorio vetro berlusconiano nemmeno con il sorriso in fondo il Centrosinistra Pd attizza liberalizza commercio il commercio le professioni ci ha fatto entrare in Europa
Eccetera ma
Vediamo
Vediamo dopo alcuni dati sulle spese previdenziali
Alessandro De Nicola va all'attacco del due per cento che però le agenzie di oggi ci dicono che in forse già in corso e l'unica misura sulla previdenza
Prevista e che vada in crisi questa francamente non ci dispiace che dire intanto il governo non spiega bene le sue intenzioni ho letto cinque resoconti di giornali diversi ognuno racconta la proposta a modo suo
Come gli capita spesso l'esecutivo è oscuro
Inoltre si spera che il due per cento sia con sia concepito applicabile solo sul reddito eccedente i centodieci milioni e questo
In realtà notavamo un po'per scontato altrimenti conviene avere una pensione annua di centonove mila novecento centonove milioni novecento mila lire invece di centododici milioni
Di idee con quest'ultima detratta l'imposta sociale rimangono centonove milioni settecentosessanta mila lire Innico dire
E poi come decidere che ha versato troppo e chi troppo poco qual è il criterio guida perché è un dirigente pubblico pagare uno privato no la percentuale di contributo di contribuzione ritenuta troppo bassa sarebbe decisa a naso da qualche funzionario del ministero
Metodo pasticcione arbitrario quanto si incasserebbe pochissimo al massimo pare che i quaranta mila
Pare che siano quaranta mila i pensionati interessati duecento miliardi di introiti
Ad essere fortunati
Quando per il Museo Egizio di Torino l'amabile Cleopatra Melandri ne ha stanziati insieme all'Unione Europea almeno quattrocento tasse inefficiente demagogica la certezza del diritto il pensionato ricco ha stipulato un contratto ancorché favorevole con lo Stato
Che ora si rimangia le parole gli toglie quanto promesso disonesto inoltre chi percepisce più di cento milioni centodieci milioni già paga più il perché non ha diritto a nessuno dica sì nessuna delle regalie previsto dal governo sgravi fiscali per le fasce sociali medio-basse detrazioni per gli affitti assegni per i figli eccetera il tutto in un contesto che già prevede esenzioni dai ticket solo sotto un certo reddito tasse universitarie più alte per i figli del ceto medio e così via il contributo perciò un ulteriore ingiusto appiattimento
Sovietico Zante così Alessandro De Nicola il governo comunista tra virgolette ma come si vede non troppo
Di di D'Alema Sempre sulle pensioni oggi cioè
Ampio intervento in cui già stato dato conto nella rassegna stampa di questa mattina del professor Mario Baldassarri sul Messaggero pagina uno e pagina
Diciassette in cui si insiste sulla situazione
Pesantissima bella previdenza
Con cento mila miliardi di differenza tra contributi incassati e prestazioni erogate le prestazioni sono circa trecento mila da trecento mila miliardi e si arriva a formulare un'ipotesi un'ipotesi di di passaggio alla capitalizzazione attraverso l'uso del del TFR e dei fondi pensione una ulteriore variante di quanto già proposto anche da
Dal Nobel Franco Modigliani ma sulle pensioni io volevo segnalare da Corriere Soldi l'altro in sei otto unitamente al l'altro inserto unitamente
Alla CorrierEconomia da lunedì calcoli erronei
Su cui
Su cui a leggerlo le ombre di un cambio di un ulteriore riassetto proprietario
Quel contributo beffa per consulenti emergere Domenico Comegna che scrive a pagina quattro di Corriere Soldi
Lavori lavoratori parasubordinati previdenza più cara alla la pensione non supererà il trentacinque per cento dall'attribuzione anche le prestazioni assistenziali
Sono minime allora vediamo mentre si vuole tartassare passando dal dieci al diciannove per cento
Il il popolo dei parasubordinati soprattutto giovani
E il contributo originale avete fissato nel dieci per cento dal primo gennaio novantotto e salito per chi non ha altra copertura previdenziale al dodici l'aliquota destinata ad alimentare il fondo pensioni e però dell'uno dall'undici virgola cinque la maggiorazione dello zero virgola cinque serve infatti per finanziare le prestazioni maternità agli assegni familiari incremento lo scorso anno sono il primo passo di un lungo cammino che salvo accelerazione finanziaria porterà il contributo nel due mila ventotto al diciannove per cento abbiamo sentito ministro Salvi
Lo vorrebbe elevare subito al venti per cento segnaliamo segnaliamo uno specchietto non leggiamo tutto l'articolo segnaliamo uno specchietto
Sempre a pagina quattro una rendita modesta quando prenderà di pensione un collaboratore scritto dal novantanove con un reddito iniziale annuo di trenta milioni un'ipotesi di crescita reale
Del prodotto interno lordo dell'uno virgola cinque per cento andando in pensione a cinquantasette anni l'età minima
Il parasubordinati prevista dall'approccio legislativo del dieci per cento con trent'anni di contributi e cinquantasette anni
Se il reddito di trenta milioni le resta costante o cresce di poco in termini reali ovviamente la pensione al di sotto del minimo e quindi
Non non si computa si prende la pensione sociale i contributi e come non averli pensati se si ha una forte crescita bella reinvito
Abbiamo che la pensione annua diventerebbe con trent'anni di contributi nove milioni ottocentonovantaquattro mila lire cioè il ventitré per cento dal reddito a cinquantasette anni uno un parasubordinato
Anche con l'aumento dell'aliquota arriverebbe a una pensione
Sotto i dieci milioni annui con trentacinque anni di contributi tredici milioni mentre invece chi andasse in pensione a sessantacinque anni partendo da oggi con
Partendo da oggi sempre con la il dieci per cento con trent'anni di contributi
Avrebbe a reddito costante undici milioni tensioni all'anno con una forte crescita tredici milioni di pensione all'anno cioè il trenta per cento dell'ipotetico reddito
Tutto
Dell'ipotetico reddito
Finale mentre con trentacinque anni di contributi il diciassette milioni trentasei per cento dell'ipotetico debito finale in forte crescita
Che dire appunto sono cifre bassissime al massimo a sessantacinque anni trentacinque anni di contributi ed editoriali partenza trenta milioni in forte crescita
Diciassette milioni quindi meno di un milione e mezzo non meno di un milione e mezzo al mese di tensione forse lasciare liberi questi signori di destinare
In altro modo la loro percentuale di previdenza obbligatoria non sarebbe una sì ma
Cosa Poteri cambiamo argomento brevemente Sergio brevemente Sergio Luciano
Pone a un certo punto alcune alcune domande che altro accadrà da questioni aperte oggi destinate ad andare a posto nell'arco del prossimo anno sono essenzialmente
Primo quale sarà il destino medio termine di Colaninno e della razza padana
Secondo quale ruolo imprenditoriale vorranno ritagliarsi gli eredi Agnelli dopo aver diciamo così alleato la FIAT a quel partner internazionale che circa un paio d'anni probabilmente tre quali altri leader destato europea riusciranno ad emergere nell'imprenditoria industriale cosa sarà degli spirit tredici di quelli già emersi poi Berlusconi
Benetton di Tronchetti Provera Tronchetti Provera
Sempre di Pirelli stemperando i Pesenti di Del Vecchio i Della Valle di Bertelli i Ferrero e Barilla eccetera quarto piene di terra realmente il potere di Cuccia sulle banche sulla generale alla scomparsa dal vecchio tra i due concorrenti naturali cioè Geronzi e Bazzoli sempre che non riescano ad accordarsi nonostante la zizzania
Che in tanti spargere hanno
Gli Agnelli e chiude così in questo intervento di Sergio Luciano si sono sentiti tagliati fuori da una serie di Bizet strategicamente significativi da quello delle assicurazioni a quello delle concentrazioni bancarie quello dell'editoria Mediobanca potrà potrà spalmabile soltanto accendendo al San Paolo
Il Banco Napoli è forse la BNL oppure davvero Torino chiederà di rilevare dallo spin-off del gruppo Compart Montedison
Quell'attività alimentare anticicliche dell'Eridania che tanto piacciono a chi da cinquant'anni producendo automobili dire appeso all'ottovolante dalla congiuntura
Si direbbe di sì secondo la logica
A una soluzione negoziata di questo genere che presto o tardi lo scontro approderà ma certamente non si sarà che all'inizio una grande spartizione del sistema Italia tra giocatori italiani concorrenti esterni durerà ancora a lungo e incendi era i mercati del due mila sulla FIAT segnaliamo
Sulla piazza ignoriamo da cogliere economia a pagina tredici lo segnaliamo sul suolo Fiato va a tutto gas di riscossa
Fiaba a tutto gas tempo di svolta nel settore auto italiano ad affermarlo è un report di BNP
Passi Insinna che sottolinea come dopo un decennio non particolarmente positivo FIAT sia pronta per tornare a correre negli ultimi dieci anni FIAT ASS sistematicamente sotto per formato l'indice Mibtel
Le azioni sono salite molto meno dell'indice Mibtel a causa del diffuso scetticismo sulle sue capacità di competere sui media sui mercati globali cambiamenti ai vertici innanzi e di nuovi modelli però ci fanno ritenere che ormai FIAT sia arrivata
Al punto di svolta quindi
E quindi sembrerebbe che la FIAT sia in ripresa segnaliamo la pagina tredici del Corriere economia sembra dal CorrierEconomia
E a proposito di assetti abbiamo detto Telecom una partita dell'osso del della
Come dire della passaggio di Tim
Da controllata Telecom indirettamente controllata Tecnost la partita che si giocano alla prossima settimana ma
Maria Teresa Cometto Nicola Porro Colaninno rifà la tele con deve scegliere l'alleato dicevamo come vorrebbero i bresciani Montedison come vuoi Cuccia o come vorrebbero i bresciani Deutsche Telekom di umori bresciani
Sei mesi dopo a ripensare a quel piano e a lavorarci concretamente sarebbero proprio cioè il piano di Bernabé sarebbero proprio gli industriali bresciani coalizzati venuti nel mega blitz su Telecom o almeno una buona fetta di quel gruppo
Che non è per niente insomma
Che non è per niente insoddisfatto dei miliardi investiti in Olivetti e Telecom anche perché
Il suo ritorno non è quantificabile solo io performances borsistiche per molti di loro imprenditori con fatturati dai cento ai mille cinquecento miliardi di lire molto presenti sui mercati esteri essere associati con Mediobanca primarie banche d'affari internazionali
Ha significato un livello di visibilità altrimenti irraggiungibile che potrà tornare molto utile per qualsiasi operazione sulle loro aziende compresa la quotazione
Ma Mediobanca se da un lato si è fatta apprezzare per la dinamicità con l'OPA e il suo nuovo approccio al mercato il capitale dall'altro rappresenta un'incognita i Depeche anni hanno paura di esserne fagocitati
Ed ecco allora che per suscitare il progetto di fusione tra Telecom Italia e Deutsche Telekom permetterebbe di uscire dalla ridda di ipotesi di ingegneria finanziaria che animato Piazza Affari nelle ultime settimane
Ipotesi di unione fra Olivetti e Montedison i noli Monti
Ho Limonta
Oprah Tecnost e Montedison è ancora fra Tecnost e Telecom tutte ipotesi alla ricerca delle soluzioni migliori per conciliare le esigenze di controllo societario comunque dal business vero e proprio di qui resta fuori quella più nuova cioè
Non la fusione tra Tecnost e Telecom allo scorporo di Tim da Telecom e l'acquisizione direttamente da parte di Tecnost e quindi con la
E quindi con un assetto di natura riversa lex Bosaro tedesco dal stelle come in effetti non è più un muro Sauro
è vero ancora un grosso problema di esuberi del personale che peraltro sta risolvendo graduata mentre con un massiccio ricorso all'outsourcing l'esternalizzazione della sede di attività con la chioma nudo
Ma molte altre cose sono cambiate innanzitutto il governo tedesco non conta più nulla nelle scelte aziendali soprattutto dopo l'ultima tranche di privatizzazione anzi il premier viola Schroeder ha disperatamente bisogno di soldi
E volentieri uscirebbe del tutto dall'azionario da dall'azionariato Deutsche Telekom dove lo Stato conta oggi meno del venti per cento comandano invece di investitori istituzionali
In secondo luogo Deutsche Telekom mostrato l'incredibile vitalità nel rispondere agli attacchi della concorrenza a fronte di un taglio delle tariffe della telefonia fissa imposto dall'Authority tedesca
A un livello bassissimo e a fronte di un crollo della sua quota di mercato al settanta per cento il colosso guidato da Ron Sommer
Dobbiamo che ha come grande antagonista e concorrente la Mannesmann che prima patrona di Colaninno ora è proprietaria di Omnitel Infostrada
Ha reagito buttandosi nei business del futuro ovvero quelli legati a internet e così in breve tempo da decidere come è diventato il maggior fornitore europeo di linee ISDN undici virgola sette milioni cioè dalla possibilità di accedere a internet con un sistema molto più veloce
Ed è diventato il maggior internet service provider europeo con la controllata ti ti on line che tra l'altro
Quale allora
Vediamo
Di chiudere questo articolo del tempo sta passando troppo velocemente ma basterà tutto questo a rilanciare del tutto Telecom Italia
Colannino profondamente convinto che l'ex monopolio telefonico non potrà mai essere risanato dal di dentro troppe sono le incrostazioni c'è bisogno di uno shock est
Il che significa per i top manager che a breve saranno annunciate importanti cambiamenti Colaninno finora non ha portato intere con suoi uomini non può verde
Dall'Omnitel dove vige un patto non può prenderne dall'ambito di John patto di non concorrenza con Mannesmann mi ha fatto campagna acquisti all'estero se non per Mauro Sentinelli già mago del marketing timbri chiamato dagli Stati Uniti dove se n'era andato per divergenze con Gamberale
Ma dopo una fase di attenta osservazione degli attuali dirigenti tutti passati alle sue dirette dipendenze Colaninno sta per decidere chi tagliare confermare un candidato alla promozione per esempio
Sembra essere a dire Adriano sei mandi l'attuale capo dall'amministrazione templi come stratega finanziario potrebbe affiancare Sentinelli alla direzione generale libero shock
Per cui qualcuno fa il tifo
Però è il matrimonio con il gruppo di sommergere con Deutsche Telekom ricordiamo con il quale
Causa la un'intera dall'ENEL di dato che vuole chiedere i danni per il fatto che mentre la parte tende Deutsche Telekom si è dichiarata disponibile a entrare in Telecom in soccorso di Bernabé allora
Prima di chiudere ancora due cose avevamo detto l'intervista con il presidente delle ACLI di Carlo Clericetti intervista Luigi Bobba presidente delle ACLI
Il tema è un Mina umanizzare l'economia ma umanizzare l'economia non rischia di essere un obiettivo un po'troppo idealistico ed astratto non ci vedo niente di astratto come il mercato non può essere una ideologia una religione così non così non può esserlo l'antimercato il mercato lo strumento che deve essere orientato verso certi film la solidarietà non è un tema estraneo al mercato soggetti ritengo ricchezza senza avere come principio dominante la massimizzazione del profitto possono stare solo al mercato
Starci come un settore determinati magari con l'aiuto dello Stato no starci a pieno titolo c'è anche chi pensa che non porti posso puntare solo a qualche nicchia come sociologo francese Serge Latouche ma mi sembra una visione assai riduttiva
Certo la presenza del non profit può essere favorito quanto meno non ostacolata prendiamo per esempio l'aria dei servizi alla persona l'unico settore in cui in Italia l'occupazione sempre aumentato negli ultimi cinque anni
Questo
Abbastanza comprensibile e che in America ha dato il maggior sviluppo la creazione di posti di lavoro c'è una grossa possibilità di far crescere l'occupazione fare emergere il lavoro nero
Basterebbe per esempio introdurre un bonus fiscale un sistema di detrazione per l'assistenza alle persone anziane e per l'attività di formazione sportive culturali
Appunto vorrebbero par verrebbero pagati con le tasse dei cittadini
Dice recenti provvedimenti simili sono stati fatti per cambiare l'auto per comprare o ristrutturare una casa non sarebbe uno scandalo farli anche a favore dell'assistenza della formazione ma non una sorta di specchietto per le allodole come trenta quaranta miliardi
Stanziati con la Finanziaria scorsa nemmeno mai attivati se invece si facesse sul serio si favorirebbe la cresta di un vero mercato
Per le organizzazioni non profit perché si creerebbero le condizioni per fare emergere una domanda privata paganti altrettanto utile sarebbe trasformare in servizio d'indennità di accompagnamento
Per gli invalidi ma si tratta di attività che garantiscono un ritorno economico perché lasciare perché le imprese for profit dovrebbe lasciare spazio alle non profit
Infatti in Italia questi settori
Ci sono attualmente anche molti investimenti privati ma il non profit potrebbero essere tanto concorrenziale da spinge dei privati a concentrarsi su affari più redditizi lasciando questo spazio al terzo settore c'è poi un altro fatto da seguire con attenzione
E si parla dal fatto che in America
I miliardari lasciano i quattrini alle fondazioni e anche qui la differenza quelli sono i miliardari che finanziò le fondazioni qui sono le banche pubbliche che danno soldi alle fondazioni gestite in regime
Il regime di lottizzazione partitocratica perché nei fatti questo è quello che succede chiudiamo dopo queste
Dopo queste notizie sullo sviluppo del no profit nella visione di Bobba chiudiamo con una breve segnalazione dal Sole ventiquattro Ore pagina
Pagina tre giovani e sindacato il grande freddo ci sono due tre
Ci sono due o tre servizi su questo
Noi diamo solo alcuni noi diamo solo alcuni dati forza grigia confronto iscritti attivi e pensionati mille novecentottantasei e novantasette mettere
Sindacati confederali allora vediamo che
La CGIL nel novantasette a due milioni trecentotrentanove mila lavoratori attivi che sono il diciotto per cento in meno dell'ottantasei e a due milioni e otto
Tu centosettantacinque mila pensionati che sono il sessantuno virgola tre per cento in più dell'ottantasei la CISL a nel novantasette un milione e novecento quarantasei mila lavoratori attivi meno otto virgola cinque per cento e un milione novecentonove mila ottocentotrentadue pensionati più il centoventicinque per cento
Rispetta l'ottantasei anche se nella CGIL restano trentacinque mila
Attivi più che pensionati la UIL nella UIL pensionati sono addirittura aumentati del centosessanta per cento tra ottantasei ottantasette anche se la UIL resta proporzionalmente quella con più lavoratori attivi nel totale nel novantasette erano iscritti al sindacato CGIL CISL e UIL cinque milioni quattrocentocinquantasei mila lavoratori attivi complessivamente e cinque milioni duecentotré mila
Pensionati quindi siamo stiamo arrivando anche nel Complesso del sindacato così come già abbondantemente successo per quanto riguarda la CGIL a un superamento dei pensionati sui lavoratori sui lavoratori attivi
Questo questi sono i grossi numeri vediamo i piccoli numeri e vendiamo agli atipici iscritti al sindacale
La CGIL nel novantanove a tre mila centonovantotto atipici quindi parasubordinati eccetera perché sono state create la nidi il CGIL
L'ALAI CISL e la UIL CPO sono le tre
Branche Telecom principali confederazioni che dovrebbero occuparsi degli atipici che sono
Ancora di più cresciuti quindi questo questa è la situazione un sindacato che nelle cifre fornite peraltro dei sindacati stessi dimostra come la maggioranza siano ormai quasi pensionati sicuramente pensionati e lavoratori anziani per quanto riguarda i giovani parasubordinati quelli che rischiano la stangata
Del contributo obbligatorio INPS la rappresentatività o comunque di iscrizione al sindacato assolutamente marginale nonostante le confederazioni abbiano creato dalla durante apposta quindi giovani e sindacato è grande freddo
E segnaliamo ci sono anche interviste significativa con questo chiudiamo
Questa puntata di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale consueto appuntamento lunedì pomeriggio dedicato all'economia ai temi dell'economia e della finanza un saluto a Benedetto Della Vedova grazie a Mohamed Ba per la regia dalla trasmissione