"Roma nel Villaggio Globale" org. dall'Osservatorio Strategico su Roma (c/o Complesso Monumentale del S. Michele)

Come presidente del Consorzio Sistema Roma o il compito istituzionale divario apertura all'incontro di oggi cercando contratti brevi ma decisi di descrivere l'esperienza avventura che ci ha condotto fin qui e che ci vede in un luogo splendido e suggestivo a discutere di Roma
I relatori che interverranno sono tutti i protagonisti dal mondo delle imprese all'istituzione differenti livelli di un'opera per Roma pur essendo ancora solo un canovaccio già mostra i segni di un Progetto coerente e concreto
Saranno loro a lanciare non si sente
S'intitola
Saranno lo a lanciare alcune provocazioni alcuni studi a sollecitare una platea compartecipanti di grande prestigio dai quali ci aspettiamo che giungono ancora altre provocazioni donando a proposte per dare vita ad un vivace scambio sull'idea di Roma il suo sviluppo
Quando circa un anno e mezzo fa il Consorzio Sistema Roma ha dato avvio all'osservatorio strategico su Roma Simona consapevoli di compiere una scelta coraggiosa peraltro imposto esso inevitabile Durante il cui attenzione per la città
Ad aver avuto parte nel impegnati sul territorio quali la Camera di commercio di Roma la LUISS e l'Unione industriali di Roma ha reso possibile seguire un percorso di ricerca e di studio denso di competenza ed esperienza della città
Era forte l'esigenza di ritrovare tutti insieme un filo comune di intenti e di programmi
Impregnati di un sano principio di realtà
Vale a dire di quella capacità di organizzare sapendo di idee valori mezzi che esercitata sistemicamente e quotidianamente produce Progress sono invero disporsi di ogni giorno la costante verifica su e cosa si fa si sta facendo l'aderenza e programmi non l'eccezionalità horas ordinamentali fa a determinare il successo di qualsiasi inizio
L'imminenza dell'evento giubilare il passaggio al terzo millennio
Hanno reso ancor più chiaro che si doveva fare e pensare Roma
Archiviando una volta per tutte le logiche dell'emergere per lasciare il posto agli interventi programmati per il rilancio dell'economia romana
Partendo dai numeri della città per restituire a Roma un ruolo di città leader nell'Europa dell'euro nell'Europa che compete nel mondo la normalità questo lo spirito che ha informato l'attività dell'osservatorio strategico su Roma
L'idea di dare semplicemente voce alle aspettative di una classe dirigente operosa e da sempre impegnata nel sostegno alla sua città e allo stesso tempo convinta di assistere ad uno spreco di risorse e di potenzialità al quale bisogna porre argine
La cura e l'attenzione alla città sono state portate avanti realizzando differenti strumenti la ricerca sul campo
A cura di alcuni studiosi sono stati prodotti tre volumi che oggi sono stati distribuiti e che affrontano sia all'analisi delle condizioni strutturali della colonia romana e le relative modificazioni nel corso degli ultimi anni sia il confronto con le metropoli europee
E l'ipotesi di un nuovo ruolo di Roma nel sistema nazionale ed internazionale
Il workshop il Consorzio Sistema Roma potuto essere affiancato anche da altri partner altrettanto interessati e complete e competenti come l'intera giovanile le Ferrovie dello Stato la Fiera di Roma il Polo Technology con il quale sono stati realizzati cinque workshop che hanno rappresentato un momento di arricchimento e di dibattito a più voci sui temi di valenza strategica per la città
In ordine di tempo si è parlato di public utilizza i grandi burocrazie nuova intendeva attacca domande o fare mobilità e assetto del territorio ricerca innovazione industria strumenti per l'inno per l'integrazione congressuali tali esposizioni turismo d'affari le prospettive dopo il GP anche per i workshop si è voluto lasciare un segno di attenzione di cura del Progetto pubblicando negli atti che sono a disposizione vostra di quanti vorranno leggeri per saperne di più
L'incontro di oggi è il primo degli appuntamenti a cadenza annuale luogo di sintesi e di proposte frutto dell'azione di studio e di monitoraggio sulla città svolta dall'Osservatore dossier partner per fare il per tracciare una prima definizione delle linee di intervento che irritare ad un rilancio dello sviluppo per aprire ufficialmente un confronto sulla città con le istituzioni ai differenti livelli con gli imprenditori con immerge con gli e Sperti con i registi per discutere di Roma città che produce città della ricerca e dell'innovazione
Città d'arte e di cultura per meglio osservare e discernere come Roma succeda a Roma
E come la sua specialità di città eterno debba necessariamente essere rimodulata reinterpretata iniziare moderno in eliminata strategia di marketing urbano
Per affrontare cogliere appieno le opportunità offerte dai processi di globalizzazione e più specificamente dall'unificazione politica economica dell'Europa le città e le aree metropolitane italiane devono affrontare uno sforzo di modernizzazione complessiva delle proprie dotazioni infrastrutturali
E più in generale avviare su basi nuove una riorganizzazione delle proprie modalità di funzionamento
Riconoscendo a Roma il ruolo di infrastruttura portante dello sviluppo economico dell'intero Paese non si può ignorare la necessità di porre le condizioni idonee
Perché essa possa agevolmente beneficiare dei processi di produzione nelle innovazioni concepite come capacità di governo nel senso di stimolo a processi di coordinamento interistituzionale
Come strumento per garantire forme di accordo locale che assicurino la democrazia locale
Capacità di costruire consenso sulle scelte di sviluppo urbano approntando tecniche di pianificazione strategica e di progettazione delle politiche urbane riducendo gli effetti perniciosi del conflitto sulle scelte per esaltarne invece la forza motrice coesiva
Capacità di stare al passo con le nuove tecnologie
Dai processi di infrastrutturazione arte cablaggio urbano cunicoli multifunzionali oppure di tipo gestionale amministrativa come la tecnologia al servizio della gestione della mobilità con l'anagrafe Elettronica
Riconoscendo a Roma il ruolo di metropoli non vanno sottaciuti gli aspetti negativi connessi ai grandi numeri
Un'emergenza sociale le ultime ricerche sembrerebbero fornire dati confortanti sullo stato del disagio a Roma ma si sa che vivono allo stato latente forme diverse di criminalità e di legalità che preoccupano cittadini e imprese
La qualità della vita la sicurezza sono oggi i requisiti fondamentali dell'attrattività di un territorio
Una emergenza economica determinata dal venir meno della tradizionale base economica della città e dalla nascita modesta di nuove attività produttive
Realtà industriali dell'area romana hanno dovuto affrontare una serie di difficoltà
Settori come l'aerospaziale lo edilizia stanno ancora pagando il processo di trasformazione sia riguardo ai processi produttivi tradizionali sia riguardo alla domanda tradizionale che si va assottigliando sempre più il dispiegarsi di queste dinamiche ha perciò prodotto crescenti forme disoccupazione nel novantotto il tasso di disoccupazione rilevato dall'Istat
Segna un dato del dodici virgola due per cento e descrive il persistere di un fenomeno che preoccupa perché riguarda soprattutto i giovani un'emergenza territoriale ambientale connessa con le nuove forme in cui si diffondono sul territorio gli insediamenti urbani
Roma soffre di un forte deficit infrastrutturale soprattutto riguardo alla mobilità alle interconnessioni fra inutile il sistema delle del trasporto e della logistica il tema della mobilità all'interno delle aree urbane e metropolitane tocca insieme i problemi dell'efficienza e della competitività della macchina urbana e della qualità della vita di cittadini e impresa
Ci si chiede allora oggi cosa può fare Roma per conservare nella nuova gerarchia urbana europea e mondiale il rango che occupa nella gerarchia nazionale
Per mantenere il vantaggio competitivo per vincere la scommessa di città nodo di una rete continentale di città
Roma deve potenziare le sue risorse i suoi punti di eccellenza il patrimonio artistico architettonico le capacità tecnologiche le infrastrutture della comunicazione i saperi locali
Roma deve potenziare anche al suo interno reti sociali capaci di farne un attore collettivo sulla scena mondiale
Quando la coesione interna è forte identità della città si afferma
Alla concezione passiva dell'identità urbana si va sostituendo una concezione attiva in essa il patrimonio della città e visto come fonte di vantaggi competitivi e l'identità da sempre
Senso di appartenenza diventa un operatore attivo di connessioni fra soggetti per l'inserimento della città nel grande gioco delle reti globali
In una sezione del convegno si parlerà di ampliare il ceto dirigente e la necessità che ciò avvenga naturalmente sta alla base del progetto dell'osservatorio strategico
Il valore aggiunto della cooperazione e competizione fra pubblico e privato si produce nel partenariato nella partecipazione nella concertazione fra istituzioni snelle ed efficienti e soggetti imprenditoriali che anche se piccoli Maric sempre vitali intelligenti e coraggiosi grazie
Ora la parola al primo Panella al dottor Giancarlo Abete ha professor Paolo Leon al dottor Giovanni Valentini
Allora inizio io
Parlo da qui spero che si senta di dito sapete bene anche un po'meglio di come ho ascoltato l'intervento dell'amico Gennaro Moccia che ringrazio per la sua qualità di presidente del Consorzio Sistema Roma per aver coordinato questa iniziativa che ci vede qui oggi
Il tema che mi ha segnato come e prima riflessione
Una considerazione alcune considerazioni sul fatto di coniugare insieme opportunità e vincoli
E quindi cercare in qualche modo di prendere atto della situazione di questa città nel contesto del quale attualmente operiamo valorizzandone le potenzialità future
Ma anche prendendo atto di situazioni che si sono consolidate nel tempo e che non sono facilmente rimovibili
Nell'arco di un periodo
Distretto
Quando iniziali al Belgio la via attività come presidente dell'Unione industriali di Roma dissi che la città stava vivendo un momento Alcaro momento strutturale di crisi e quindi come tale il le problematiche afferenti ai segnali più o meno positivi ai segni più o in meno collegati più che altro a delle interpretazioni politico partitica di periodo
Non risolveva un problema che era un problema strutturale era finito un ciclo di sviluppo della città
C'era una situazione in atto per cui questa situazione andava rimodulata con un lavoro che doveva durare degli anni e che poteva dare dei frutti soltanto a medio periodo andare ad interpretare attraverso una chiave di lettura meramente di convenienza o di compatibilità politico partitica situazioni di periodo estremamente ridotto significava pare un'offesa all'intelligenza
Di tutti quelli che vedevano come la crisi della città era un derivato di una pluralità di fattori lo stesso contesto complessivo nel quale si andava ad operare una scenario che andava verso una logica di decentramento in un senso e verso una logica di sovranazionalità in un altro
E Roma rimaneva in mezzo
Sia una logica di decentramento che la penalizzava in termini anche di direzionalità pubblica sia in una logica di sovranazionalità e di funzioni portate in sedi diverse che naturalmente facevano perdere alla metropoli una dimensione lo stesso contesto della crescita del dell'Europa e poneva e pone a Roma in una logica di periferie d'azione sul versante proprio geografico e quindi la necessità cerchio
Di rimanere raccordati fortemente a quella che è una realtà dell'Europa del cuore pulsante dell'Europa ma anche di scoprire in termini non solo culturali
Ma anche in termini operativi quello che era un diverso ruolo che la stessa Europa assegnava a Roma di essere un collegamento un punto fondamentale con tutta la grande area del Mediterraneo
Quattrocento milioni di abitanti che in qualche modo potevano avere un riferimento su Roma perché Roma diventasse anche un riferimento per queste realtà in termini di collegamento di prospettiva con gli altri e paesi europei
Una situazione che naturalmente viveva soprattutto un problema che cambiava il mix della rapporto tra pubblica amministrazione
Domanda pubblica ruolo dell'impresa e probabilmente la grande carenza che Roma aveva e che a Roma ancora e che probabilmente richiede a tutti quanti voi ma in particolare a chi svolge attività di impresa un rapporto diverso per la città e far crescere la cultura di impresa sul territorio
Perché e non si tratta soltanto di far crescere le imprese le industrie le interessa l'industria crescono quando cresce una cultura i valori della cultura d'impresa sono diffusi
Al di là di quelle che sono le funzioni che le singole persone svolgono quindi questo vale sia nel pubblico impiego come in tutte le altre attività a prescindere attività specifica d'impresa
Noi siamo di fronte alla necessità a mio avviso di pagare dei prezzi storici abbiamo delle dei vincoli che sono vincoli strutturali scarsa capacità di esportazione delle nostre impresa e diminuzione della domanda pubblica
Diminuzione di centralità della capitale per il rapporto che ricordavo prima sovranazionale e di decentramento con due fronti che in qualche modo compattano un appiattimento della città una situazione anche da dire di diverso posizionamento dei mercati su alcuni versanti però abbiamo non solo delle opportunità da cogliere li ricordava
Anche Gennaro Moccia prima ma dobbiamo capire come andare a cogliere queste opportunità
Cioè se questo opportunità vengono colte in termini di sommatoria o riesce ad operare nella città una politica trasversale che sia una politica di crescita di fattori di sviluppo e che quindi in qualche modo sia in grado voglio dire di portare dei benefici che siano dei benefici diffusi
Roma non avrà mai delle situazioni di crescita collegate alla valorizzazione esponenziale soltanto di un settore siamo privi di distretti industriali non di ricostituire Emo in breve tempo abbiamo le nostre potenzialità
Di un rapporto mai divenuto efficace ed operativo tra l'università la ricerca e l'azienda l'impresa e questo è senza dubbio un asset importante che si può valorizzare in prospettiva
Ma abbiamo anche una carenza che una carenza di strumenti fondamentale io ho letto naturalmente gli studi e che hanno accompagnato questo nostro lavoro ma andiamo a vedere come sono posizionate delle altre capitali europee su due versanti che sono strategici per lo sviluppo
L'agenzia per lo sviluppo e le agenzie d'innovazione tecnologica le agenzie di marketing urbano e diciamo la verità è questa e ritardo più consistente che ha la città perché ci siamo mossi soltanto negli ultimi anni sul versante dei Parioli scientifici e tecnologici e perché sul versante del marchio di Gore Bano o della potenziale attrazione di investimenti non abbiamo nulla abbiamo una delibera del dell'anno scorso a cui non è stato dato un seguito reale che doveva creare una condizione perlomeno di un riferimento per cominciare a fare un po'di marketing urbano in tema di attrazione di investimenti cosa che naturalmente non è neanche avvenuta immaginiamoci come possiamo attivare un'attrazione di investimenti quando abbiamo un ritardo storico se addirittura non creiamo la strumentazione che consenta anche di fare in qualche modo un momento di coagulo di sintesi relativamente a questa situazione quindi la nel via riflessione che queste sono delle aree che sono le aree più deboli
Del territorio in quanto tale la incapacità come devo dire di far diventare il Progetto roba mediterranea un progetto reale ricco di contenuti e di possibilità anche operativo e di sviluppo economico e non soltanto un fatto culturale
Di riferimento a una storia millenaria l'assenza di agenzie di sviluppo tragica e la situazione voglio dire dell'Agenzia di sviluppo regionale nel momento in cui la Filas
è stata messa in liquidazione non c'è nessuno strumento reale alternativo che in qualche modo riesca a produrre una situazione di sviluppo
Non c'è una situazione di attrazione degli investimenti non c'è un rapporto e questo mi sembra che sia una una riflessione dobbiamo fare tra la finanza ripresa questa è una città il cui rapporto tra finanza ripresa non esiste
è colpa nostra come traditori è colpa della finanza forse in parte colpa nostra
In parte molta colpa della finanza che in qualche modo non ha mai dimostrato di essere una finanza che avesse un interesse voglio dire all'impresa alla crescita del sistema dell'impresa intesa come Progetto
Non semplicemente come tassi di interesse come condizioni di miglior favore voglio dire il mondo finanziario su questo versante del rapporto un'impresa è stato completamente assente sembra quasi che non consideri gli imprenditori come dei soggetti in grado di produrre uno sviluppo allora
Noi abbiamo a mio avviso e vado a chiudere perché pomeriggio è breve lungo nel contempo analogie di dare spazio a a molti interventi a molte riflessioni noi abbiamo secondo me due riflessioni da fare tra le tante che pure dovremmo fare tra la valorizzazione degli asset che abbiamo università ricerca cultura turismo una ripresa Enza diffusa comunque nei settori industriali perché poi questa città
I settori industriali li ha anche se non sono visibili con quel livello di forza con cui sono visibili i distretti industriali la crescita della cultura d'impresa e questo fatto trasversale tra tutti i mondi associativi
Noi dobbiamo voglio dire creare un momento di raccordo più forte non pubblico non istituzionale ma culturale per far crescere la cultura d'impresa all'interno di un territorio che ogni ancora popola questo significa mettere insieme voglio dire imprese industriali commercianti artigiani cooperazione
Significa mettere insieme tutte le forze per far crescere la cultura d'impresa sul territorio la necessità di capire se esistono le condizioni per un progetto
Un'alleanza rari piccole imprese che sono il patrimonio di questa territorio e la grande impresa
Ma soprattutto i manager i responsabili del grande impresa perché le grandi imprese non hanno una presenza sul territorio in termini decisionali e quindi dobbiamo capire se al di là del fatto
Che sono soltanto ventisei le società quotate in Borsa che hanno sede a Roma noi abbiamo la possibilità di fare un progetto per il prossimo quadriennio
Che sia un progetto forte di rapporto tra i piccoli imprenditori che devono crescere devono esercitare uno più forte una grande impresa che capisca che in qualche modo questo territorio un po'svilupparsi senza un del fatto di essere intrisa sempre più di cultura di impresa a trecentosessanta gradi e poi capire per ultimo se ci sono delle condizioni che sono le condizioni attraverso la finanza d'impresa per recuperare un differenziale storico nel rapporto tra il mondo della finanza e il mondo dell'impresa questa naturalmente sono delle riflessioni
Che attendono dello specifico di ruolo che erogano che può avere un imprenditore che fa associazionismo d'impresa io penso che su alcune di queste basi si possa creare uno sviluppo permette e concludo su questo è permeato
La anche l'attività di questi anni
Il bicchiere è sempre mezzo pieno nel mai mezzo vuoto perché chi svolge attività d'impresa chi è rappresentante degli imprenditori deve avere una visione positiva delle situazioni di avere il coraggio di accettare le sfide di superare i problemi sapendo che ha la fortuna
Di vivere in un territorio unico e quindi dovrebbe evitare questo tipo di fortuna attraverso una capacità di spinta e di proposta
Ma forse c'è necessità in senso più ampio che anche il mondo dell'impresa in qualche modo sia un soggetto più presente nella società civile che non porti soltanto l'istanza dell'impresa
A colori quale governo del territorio ma che in qualche modo si ponga come interlocutore in modo tale da cercare di fare uno sforzo che soltanto il mondo del lavoro in qualche modo per fare per recuperare un differenziale che si sente in termini di disoccupazione in termini di rischio soprattutto per avere giovanili
Paolo
L'uomo eccome
Credo che la analisi della situazione attuale
E che il recente passato dell'economia romana ci trova tutti concordi gli studi che sono presentati oggi anche quelli svolti nel passato sono piuttosto convergente
Convergenti in varie direzioni e una prima è che la città è naturalmente in una sorta di declinò
Di un mobile declino
Un nobile declino che è pericoloso perché essendo un declino ovattato e nobile finisce per non essere sentito come drammatico
E spesso sia per quanto riguarda i poteri pubblici sia per quanto riguarda l'imprenditoria
Si è costretti a lavorare giorno per giorno assistendo al declino e non impossessandosi fino in fondo delle opportunità che peraltro ci sono tuttavia ci sono molte difficoltà
Alcune già indicate da dette ma io le voglio ripetere
La prima gran le privatizzazioni delle grandi aziende che sono per molti aspetti un elemento di grande rilievo ai fini dell'acquisto di efficacia delle impresa
Ha però ridotto il ruolo per così dire pubblico sociale comunque esso si fosse manifestato nel passato di queste grande impresa e questo lo si sente in una varietà di settori ce ne sono almeno due che sono di interesse per la città di Roma il primo è l'allontanamento delega delle grandi prese dalle loro responsabilità nei confronti dei temi della ricerca e dell'innovazione
Resterete intorno a loro alla loro specializzazione più tradizionale a loro core business
è molto più facile comprare piuttosto che fare le grandi imprese che ha avuto bisogno di ricondurre i loro conti naturalmente in una situazione di equilibrio si sono trovate a dover sacrificare le parti che dal punto di vista della città erano forse o solo ancora forse più interessanti
Il declino della pubblica amministrazione come sede centrale di decisione ma anche come distribuzione di prebende di quattrini è un altro elemento rilevante per il declino del rango della città
è giusto naturalmente che la pubblica amministrazione si trasformi età amministrazione diretta amministrazione di regolazione o di indirizzo e controllo
Ma da un lato le influì funzionari pubblici farla difficoltà terribile perdere il potere derivante lì derivanti dall'amministrazione diretta
E che peraltro è anche utile a volte impresa perché l'amministrazione diretta costituisce spesso legame privilegiato tra settore pubblico e parte del settore privato quindi da una parte c'è una resistenza fortissima
A liberarsi dell'amministrazione diretta e dall'altra
Però inevitabilmente quantitativamente la pubblica amministrazione centrale per per ruolo
E nella perdita di ruolo perdono gli effetti secondari ma pur rilevante per la creazione di valore aggiunto che la nostra città
Anche l'azione di Spesal pubblica da parte dello Stato centrale da parte della municipalità per non parlare della Provincia e della Regione
Molto rilevante ai fini del mantenimento di livelli di reddito sembra tuttavia non essere tale da poter generare Munda effetto moltiplicativo e duratura nel tempo
è come se noi mettessimo in marcia un'altra economia di commessa
L'economia di commesse straordinariamente importante ma solo se essa dato ai luogo ha una capacità di produzione che travalica il ristretto ambito locale
Se non si esporta su Rossi al di fuori della città naturalmente
Del futuro i prodotti che si possono cominciare sulla base di un'economia di commessa la commessa e fine a se stessa finiti i soldi è finita anche l'affare
In una situazione di questo tipo occorre aggiungere che le opportunità che alla città e ce ne sono varie indicate delle diverse ricerche il turismo in primo luogo che è una fonte straordinaria di di ricchezza di importanza ma che nella nostra città rispetto a tante altre città non è affatto un settore principale
Qui però i difetti sono distribuibili facilmente da un lato c'è un disordine urbano che rende il turismo naturalmente una cosa complessa e difficile
Dall'altro abbiamo prezzi che sono molto elevati perché i tassi di occupazione lorda
Del degli alberghi e delle capacità ricettiva robot sono tra i più alti d'Europa il che significa che esistono posizioni di rendita e queste posizioni da dita si esprimano con prezzi elevati e quindi con una resa restrizione naturalmente della quantità di pubblico possibile
Ma poi più importante ancora questa che è forse la maggiore congregazione di beni culturali
Cult quantomeno d'Europa
è invece incapace di valorizzarli e questo è larghissimamente colpa
Delle funzioni pubbliche la cui visione essenzialmente tutte l'attrice e non valorizzare valorizzata dice
Rende questi beni più scarsi che non abbondanti
A questo si aggiunga che la dispersione e la minimizzazione delle imprese che si occupano della filiera turistica
Trasporto soggiorno ristorazione
Non legate ne dà un'immagine di qualità merita un minimo di rapporto con i beni culturali da cui queste se si prese ricavano il loro reddito determina una sfasatura molto forte in un settore che peraltro e delle possibilità assolutamente straordinari e che per valori e forse unica in Europa
Non lo stesso livello ma a livelli simili si propone si propongono come del resto è già stato indicato attività di nella logistica della multimedialità l'abbiamo industria nella strumentazione di precisione che ancora sta in piedi una farmaceutica che fare un po'di difficoltà ma che esiste
Abbiamo una finanza è stato ricordato da vette che è curiosissimo nel quadro romano perché il numero di aziende nel disco del settore finanziaria aumenta molto rapidamente rapidamente se si guarda i dati delle camere di commercio
Ma le attività finanziarie a favore dello sviluppo della città della città sembrano scarse o addirittura inesistente
Poiché è finito al gran la grande alleanza tra banca e settore edilizio per via delle del mercato edilizio che naturalmente non ha più la capacità di espansione che aveva soltanto dieci quindici anni fa
Il sistema bancario considera la nostra piazza più una piazza dove si recuperano risparmi che non dove si fanno gli impieghi
Io c'ho una piccola azienda di studi e di ricerche da tre miliardi di fatturato e sono considerato una azienda primaria di che fa naturalmente sorridere ma significa che sono talmente rari casi di interesse reale da parte del sistema finanziario complessivo dei confronti dei progetti o dei programmi aziendali che effettivamente questo distacco si sente come in più
Poiché sistema bancario si sta concentrando e anche a Roma il livello di concentrazione aumenta la sua capacità di aderire ai bisogni o alle necessità delle imprese che possono anche se i loro depositanti rende il rapporto banca impresa difficile e il settore finanziario più settore di ricaduta che un settore veramente di espansione
Su questo bisogna anche rendersi conto che la responsabilità che al settore privato sta crescendo smisurata mentre perché la riduzione di importanza del settore pubblico non può essere lasciata così
La sostituzione del settore pubblico da parte del settore vile privato eh eh non solo necessaria ma è addirittura un obiettivo dei governi che si sono succeduti fino adesso
Ma se il settore privato don risponde la non sostituzione del settore pubblico da parte del settore privato genera soltanto declino per esempio non siamo ancora a dieci dodici anni da quando l'idea è stata messa sul tavolo non siamo ancora riusciti a fare o caso di plagio infilarsi nella nostra città ma forse non abbiamo neanche uno in tutta l'Italia o forse due
Le nostre banche sono in grado di fare pace finanze che all'estero ma in Italia non sono in grado di farlo la cosa curiosa questa eppure nel campo delle opere pubbliche soprattutto naturalmente quelle a reddito perché altrimenti questo tipo di strumento finanziario non funzionerebbe nel campo alle opere pubbliche anche in una città come questa la possibilità di generare imprenditoria nel campo di cui sto parlando sarebbe rilevante poiché queste ed è caduto un po'sono decadute anche attività nobili per esempio l'ingegneria e la progettazione del nostro nella nostra città hanno perso moltissimo rango
E i progettisti come tali sono rara Avis certamente non li incontra proprio nella forma di impresa
Che incontriamo nella forma dei professionisti una buona cosa meglio che niente ma il tentativo di trasformare in forma di impresa le attività professionali anche da noi si è arrestato
Così la sostituzione dell'amministrazione pubblica se avviene soltanto attraverso libere professioni
Non genera un moltiplicatore di attività economica
è interessante è importante ma non è la stessa cosa che se la le attività della pubblica amministrazione fossero sostituite da un regime di impresa invece che da un regime di professioni liberali
E siccome esercita anche una professione liberale so benissimo
Di che cosa parlo e mi rendo perfettamente conto che esistono difficoltà legislative burocratiche ogni sorta di cose che rende la trasformazione del sì del dello sforzo individuale in uno sforzo di impresa difficile ma non è proibito
Non è impedita e tuttavia nella nostra situazione proprio nella sostituzione del del privato al pubblico assistiamo ad una situazione di sufficiente sostituzione
Lo si vede anche delle privatizzazioni
Peraltro ancora all'inizio ma interessanti perché le privatizzazioni per esempio nel campo dei servizi pubblici della nostra città
Peraltro in moltissimo in moltissimi casi assolutamente necessari in molti casi assolutamente necessarie
Hanno le caratteristiche di tutte le privatizzazioni c'è una prima fase che deve durare un sacco di tempo nella quale l'azienda privatizzata deve rimettere a posto i conti a raggiungere l'efficienza solo dopo forse potrà avere un ruolo collettivo sociale
E proporsi problemi di sviluppo per quanto riguarda la collettività locale e anzi in generale non è spinta occuparsi dell'ala collettività locale anche la società privatizzata che si occupa ok sostituisce
Il Comune o la Provincia nei servizi pubblici perché deve competere è costretta da un lato a vedere globalmente dall'altro quindi può perdere visione per quanto riguarda la realtà locale
Finisco rapidamente
Io ho l'impressione che noi non siamo più nella condizione di anche soltanto pochi anni fa dove il settore privato doveva chiedere
Al settore pubblico di generare le condizioni necessarie per lo sviluppo economico
Dopodiché il settore privato era perfettamente in grado di trasformare le condizioni necessarie in condizioni sufficienti
Si vede oggi dopo qualche anno di lento declino della funzione pubblica che quel poco di condizioni necessarie che sono state create non sono assolutamente sufficienti per generare scusate il bisticcio le condizioni sufficienti
Faccio un esempio che che di cui ho un'esperienza diretta nel campo della ricerca e forse dell'innovazione più della ricerca e dell'innovazione Roma il più grande centro
Italiano sicuramente forse addirittura europeo dal punto di vista quantitativo per il numero di persone che si occupano delle diversi dei diversi campi di ricerca sia fondamentale che applicata ma è anche la città da cui proviene il minimo numero di risultati da questa ricerca
Si è applicata che fondamentale nonché questa ricerca non sia valida
Ma nel tempo la lenta riduzione dei fondi pubblici
Con un malintesa forma di equità distributiva determinato
Che a ciascun ricercatore viene riservata la stessa quadro del passato solo un po'più piccola così che le dimensioni della ricerca si deve si riducono e si frammentano
D'altro canto la domanda dei risultati di ricerca provenienti dal settore privato
è ha sostanzialmente inesistente
Un po'perché l'offerta non è organizzata e un po'perché quando is il la nel settore privato è fatto di prese relativamente piccole con poco sostegno sulla capitalizzazione la propria finanza
è difficile che va dalla ricerca di innovazioni esclusive
Ha dato alla ricerca di innovazione imitativa e parla queste si compra non c'è nessun bisogno di andarsene atta a trovare per conto proprio di mettere in piedi un complesso processo rischiosissimo di innovazione fatta insieme con i centri di ricerca locali
I tentativi sono stati fatti perché anche a livello
Romano non si può dire che non ci siano tentativi continui nel campo della ricerca e della diffusione dell'innovazione
Abbiamo anche le istituzioni che sono state costruite nel frattempo ma si vede che c'è un un lasco
Tra l'attività di ricerca e la sua tra possibile trasformazione in attività imprenditoriale tutto questo ne importa conclude che forse noi abbiamo un problema
Nell'interpretare il significato delle politiche di concertazione
In fondo la concertazione fino adesso sia a livello nazionale che quella quegli aspetti di concertazione che avvengono a livello locale
Sono diventato una formula attraverso le quali si scambiano informazioni e sostanzialmente si pongono condizioni gli uni agli altri
Ma che si possa dire che esistono sul tavolo della concertazione Grandi Progetti medi progetti piccoli progetti è difficilissimo poterlo dire
Ciascuno ha un'avversione al rischio
Tra i partecipanti al tavolo della concertazione che è talmente forte che impedisce a ciascuno di prendersi degli impegni veramente
In costrittive
Con il risultato che ci si metta d'accordo ma il significato di questa concertazione non è ai fini dello sviluppo
Ma ai fini della pace sociale importantissimo ma certamente solo una condizione necessaria non sufficiente per lo sviluppo di una città come questa
La cui frammentazione dal punto di vista produttivo e anche dal punto di vista delle opportunità che ha esige invece un livello di coesione
Almeno da parte imprenditoriale
Ma certamente anche da parte pubblica che possa fare emergere una capacità di progettazione che vada al di là della pura risposta spontanea di mercato grazie
Bene io ringrazio Giancarlo Abete il professore non per questa introduzione il programma
Di questo incontro assegna a me che faccio di mestiere il giornalista
Il compito del moderatore ma intanto credo che ci sia poco da moderare un senso stretto e d'altra parte anche la mia natura il mio temperamento e diciamo poco incline alla moderazione per cui cercherò semmai di stimolare un po'il dibattito magari con qualche provocazione quindi volutamente forzata partendo certamente da diciamo un atto di amore di gratitudine per la città nella quale molti di noi vivono lavorano e dedicano alla quale dedicando il proprio impegno non solo professionale ma anche diciamo civile
Ecco perché dal titolo di questo incontro a Roma nel villaggio globale anche perché la sono personalmente molto affezionato alla metafora
Di McLuhan del villaggio globale dalla quale poi ho preso spunto per una rubrica settimanale su Repubblica di cui sono diciamo così tenutario una rubrica dedicata al mondo dei media e alla rapporto appunto tra la comunicazione
Il sistema della comunicazione e il sistema economico da una parte il sistema politico dall'altra villaggio globale perché come tutti sappiamo ormai nel mondo in cui viviamo tutto avviene per tutti nello stesso tempo nello stesso arco di tempo con una unità diciamo virtuale di spazio e di tempo che ci accomuna tutti però in questo villaggio globale
Io devo dire ed è questa la prima provocazione penso temo che l'immagine di Roma oggi nel mondo sia un'immagine diciamo sostanzialmente negativa
Cioè di una capitale diciamo così godereccia nella quale e piacevole passare un week-end passare qualche giorno di vacanza ma dove l'inefficienza strutturale
Del sistema è comincerei proprio dal sistema urbano dal sistema della mobilità da questo grande alibi che serve un po'a tutti noi per giustificare i ritardi mancanza cronica di puntualità e quindi inefficienza mancanza di competitività ma anche difficoltà o impossibilità di programmare alcunché
Chiunque di noi sa se che per andare dal centro di Roma all'Eur sia un impegno non sa bene se deve programmare mezz'ora un'ora un'ora e mezzo
Di trasloco perché un giorno cioè il Papa che va in giro l'altro giorno l'ambasciatore americano i carabinieri a cavallo lo sciopero dei metalmeccanici e quant'altro
Quindi una città nello stesso tempo bella dove passare certamente piacevolmente in modo piacevole dei giorni di vacanza matura difficile
Per lavorarci dove difficile organizzare una giornata un tempo un tempo di lavoro
Quindi da da questo punto di vista la mia prima provocazione siamo proprio sicuri
Che Roma sia una città cioè una città in senso tecnico una comunità di abitanti di interessi di valori che abbia appunto quel grado di coesione a cui si richiamava alla fine il professore Leone oppure è un luogo di incontro una specie di grande stazione ferroviaria in cui tutti passano ma ognuno poi bada al proprio interesse senza diciamo partecipare a una vita collettiva organizzata e si è una città è soltanto una domanda uno stimolo il mio ma se una città quale la sua vera identità la sua vera vocazione il suo vero ruolo ecco a me pare che a Roma
Se dovessi cercare una definizione Roma è una capitale in bilico
In bilico tra due identità due storie due culture due appartenenze
Non solo tra Europa e terzo mondo Mattera nord e sud del mondo
In in senso più generale una città da questo punto di vista di frontiera che potrebbe appunto trovare in questa sua collocazione che geografica ma è appunto storica culturale
Delle grandi opportunità delle grandi chance delle grandi occasioni ma che secondo me non è ingrato non è capace di sfruttare basterebbe citare l'esempio dell'aeroporto di Fiumicino
Del trasferimento fra l'altro paradossale assurdo grottesco del manette la maggior parte del traffico internazionale su questo fantomatico anch'io porto della Malpensa che poi è una è una io porto part-time come abbiamo visto dove volano le tegole dei tetti quando atterrano gli aerei e l'incapacità di Roma di difendere anche questo interesse vorrei dire logistico specifico molto immediato molto concreto al di là di qualche crociata petizione di principio non siamo andati ecco questo secondo me è un sintomo è una spia di una incapacità della città di individuare definire difendere una propria identità e un proprio ruolo specifico
Un'altra osservazione riguarda più direttamente diciamo l'attività economico-produttiva questa è una città lasciatelo dire a uno che non fa l'imprenditore che ha vissuto
Fino a oggi ho fino a ieri
A ridosso a rimorchio del sistema dell'economia pubblica
A ridosso del sistema delle partecipazioni statali spesso sfruttando delle rendite di posizione senza avere una capacità sua propria di elaborare invece un Progetto una capacità produttiva una capacità economico-produttiva allora mi domando se prima di inseguire una vocazione industriale diciamo generica Roma non possa e non debba sfruttare come si diceva prima non solo la risorsa del turismo in senso ampio la gente che viene in visite i monumenti si gode le belle piazze di Roma mangia nei ristoranti ma quella industria sommersa che è fatta di arte e di cultura che non è soltanto soggetta uno sfruttamento appunto turistico in senso stretto ma che potrebbe fornire occasioni diciamo per lo duttile per esempio sul piano dell'informatica sul piano della produzione di software facevamo qualche giorno fa col ministro
Melandri l'esempio della Domus Aurea era un giacimento sepolto che non si vedeva non si frequentava da molto tempo ecco un cd sulla Domus Aurea
Secondo me avrebbe una grandissima
Efficacia in tutto il mondo in una città come queste si può pensare che realizzare probabilmente meglio che in qualsiasi altra città del mondo e poi consentitemi di dire anche di citare anche la moda
Questa è una città nella quale la fantasia diciamo applicata all'industria dell'abbigliamento potrebbe ed ha avuto in passato e potrebbe e dovrebbe a mio giudizio avere ancora in fuga in futuro un grosso ruolo invece siamo alle prese con tutto sommato un'attività stentata che nonostante gli sforzi fatti dal Comune l'Agenzia per la Moda la promozione Sofia Loren
Però non riesce non solo a contendere questo lavoro a Milano ma non riesce neanche a recuperare quello che è stato appartiene al suo passato alla sua storia alla sua tradizione fra qualche giorno ci saranno le consuete sfilate della moda romana Valentino il più grosso stilista romano il più grosso stilista italiano nel mondo fosse uno dei nomi più conosciuti in quel in quel settore non si sa ancora se sfilerà non sfilerà perché sfilare a Roma e quasi una deminutio per una grande casa come Valentino ecco tutte queste cose messi insieme un po'alla rinfusa
Mi mi suggeriscono diciamo di sollecitare degli interventi che possono essere nello stesso tempo critici certamente rispetta tante cose che non vanno nel campo pubblico dell'amministrazione pubblica ma che secondo me possono essere e io mi auguro che siano anch'
Di cose da fare e per uscire diciamo da una leva lamentazione nella quale certamente tutti i cd riconosciamo legittimamente ma e dobbiamo trovare il modo di supera
Prego
Professor Cipolletta la vedevo vuol venire alla tribuna che così la la sento no e soprattutto la vedono tutti perché
Perché la riprendono anche con la telecamera fissa c'è una sala collegata in videoconferenza dovesse
Va dunque considerazioni se le cose che ho sentito tutte molto interessanti io credo che effettivamente una città come Roma debba rifugio da campione campanilismi vittimismi
E anche da un pezzo del passato che è una ricchezza ma è anche un una pietra che in una qualche maniera rischia di tenerci tutti quanti fermi
E prendono spunto questa città attentato con il Giubileo di iniziare tutta una serie di lavori
E abbiamo osservato nel mondo intero e nella città stessa di Roma
Una serie di recriminazioni su tutto quello che veniva fatto
Per il semplice fatto che veniva fatto qualche cosa
RAI c'è da domandarsi effettivamente perché una città come Roma
Non ha fatto sue
Le scelte che si stanno portando avanti in termini di infrastrutture per rendere la città comunque più visibile e non si sia aggregato un forte consenso
Su queste attività io credo che ci sia da vincere un forte cinismo nel nostra nella nostra città
Perché oggi come oggi stiamo facendo delle operazioni di ristrutturazione che sono positive e che si vedranno probabilmente nel futuro ma nel momento in cui si vedono non si riesce a generare una una spinta di carattere positivo si avvertono soltanto le opposizioni
Allora io credo che bisogna perseverare su questa strada
Non farsi fermare da queste maniere di pensare si e considerare la città come uno strumento che viva e che cresca che sia la più aperta possibile
Io l'unica critica che posso fare alla diciamo alle infrastrutturazione che viene portata avanti e che mentre si sta cercando di rendere la città più vivibile più e più in crescita c'è invece e questo credo che lanciare come moderatore
Moderatore poco moderato c'è un problema di traffico che è gestito secondo me secondo una logica vecchia che in contraddizione con quella della infrastrutturazione che stiamo facendo c'è una tendenza a chiudere la città a chiuderla all'accesso
Della gente delle macchine
Laddove invece secondo me la città andrebbe aperta completamente
E dovrebbe essere liberata e lo dico contro me stesso per Xabi dal centro della città
Liberata dalle egoismi di chi abita al centro della città di Roma
I quali hanno ottenuto la possibilità di avere fino a due macchine di parcheggio gratuito all'interno della città è una città che ha strade
Limitate piccole come la nostra
Alle strade ridotta più del a meno della metà come viabilità perché tutti coloro che abitano al centro hanno la possibilità di parcheggiare gratuitamente una o due auto all'interno e sotto casa loro
Io ho vissuto anche in metropoli di altre paesi chi abita al centro in altri Paesi paga delle cifre consistenti se vuole tenere la macchina sotto casa nove volte su dieci porta la macchina fuori dal centro abitato
Perché abitante al centro non ha bisogno di la macchina sotto casa
Ricordo che che abita al centro di una città in genere non usa la macchina
La Russa il sabato e la domenica non ci serve guasti mai pace sempre ricezione evidentemente che viene portata come scusa per giustificare a tutti di poter mantenere macchine
Ma se ne abbiamo una città con delle strade così strette ma belle e li abbiamo occupate da gente che la tiene ventiquattro ore su ventiquattro
Non abbiamo ridotto della metà lo spazio di circolazione delle auto è una città dove non si circola
E dove ci sono dei vigili urbani che impediscono di entrare agli accessi e dove domani ci saranno delle cellule fotoelettriche che impediranno agli accessi è una città destinata a morire perché è una città che non respira
Ma io credo che occorra non tanto fare progetti serio ma deve diventare città dell'elettronica della moda o di quant'altro perché questo lo decidono di imprenditori diceva Valentino non si sa se espone se si presenta a Roma o a Milano
Io mi auguro che Valentino faccia una scelta che sia adatta alla sua scelta di impresa e vada a fare la sua manifestazione dove pensa di guadagnare in maggiore quantità di quattrini
Se lo facesse per farlo per Roma nella migliore delle ipotesi chiederebbero ma di soldi se non gli conviene farle quindi non credo che converrebbe a questo punto trattenerlo in questa maniera dava invece deve diventare una città dove vivendoci sì bene si lavora anche bene
In una situazione dove vivere lavorare non sono più in contraddizione fra di loro perché ormai l'attività produttiva è un'attività fatta da gente che vive nel posto dove lavorava riesce a essere in contatto dappertutto quindi il problema di Roma e renderla visibile si stanno facendo delle opere di infrastrutturazione che io trovo importanti anche se più limitate rispetto all'inizio mi auguro che la città affronti il problema della mobilità
Con uno spirito diverso da quello che finora l'animato perché quello rappresenta il grosso è indicata noi non possiamo avere una città soltanto aperta ai turisti che vengono con i pullman dobbiate nascita dove si circoli tutti quanti
Dove sì posteggi
I posteggi ci stanno in Roma
Tutti noi sappiamo che abbiamo più grosso posteggio d'Europa che sotto villa Borghese che il più grande esistente in tre città inutilizzato
In larga in larga parte con dei costi bassissimi quindi i posteggi ci stanno a Roma non c'è un problema c'è da evitare che la gente lasci gli abitanti della città lascino gratuitamente prendo l'auto al centro della città
Se facessimo un operazione di questo genere io sono convinto che la città diventerebbe molto più penetrarvi e molto più vivibile e potremmo a questo punto dagli anche una spinta molto più grosso scusate se lo Stato limitato dell'argomento ma sono stato tirato per i capelli e quindi era questo quello che mi era venuto in mente di
Diamo la parola a Chicco Testa mi viene in mente mentre lui viene alla tribuno un piccolo episodio che riguarda l'Altare della Patria qualche anno fa vi ricorderete
In una ricorrenze in un'occasione sì decise di luminarie di notte quel catafalco aprendo perché quale che sia diciamo la valutazione architettonica comunque soprattutto al buio e e francamente brutto no ma però dico da quando viene illuminato continuativamente di notte diciamo che è meno brutto di quanto non fosse prima ecco questo è la la spedizione di mare brutto e non ci possiamo fare nulla perché costerebbe troppo demolirlo per costerebbe troppo no la cosa interessante mi pare che ecco no Roma ha in qualche modo è anche una città buriana una città nella quale comunque l'illuminazione pubblica soprattutto nelle aree appena fuori del centro storico penso per esempio a via Nomentana che quando si vede testate libera
Dal traffico dalle macchine è un boulevard è una strada comunque di una certa dignità urbanistica e che però di sera è una strada assolutamente cupa buia dove nessuno ovviamente si avventura a a camminare neanche in quelle zone dove ci sono dei ritrovi debba ecco cioè un Chicco ti faccio una domanda diciamo iniziale di di che riguarda più direttamente la tua responsabilità per poi allargare il discorso ma c'è una maniera di contribuire diciamo
Ad alimentare la convivenza di una città attraverso una politica dell'illuminazione pubblica
Che favorisca come dire la presa di contatto l'incontro fra la gente la socializzazione
Va be'poi rispondo che questa domanda io però volevo fare un paio di osservazioni e di di metodo sul su come si affronta il problema a Roma e che so e che lo sapessero di metodo analoga album osservazione più mi è capitato di fare in un'analoga occasione in cui venivano presentati i risultati di un'importante ricerca della Dell'Atti che ormai sui fattori di successo diciamo sul problema la locazione di investimenti nel Mezzogiorno
Tu hai concluso un intervento consentimi lamentoso dicendo non bisogna esserlo avventurosi però questo è il tono esatto no Valotti prendo come pretesto giornalistico se se mi consenti rovesciando il mestiere no e questa è una cosa che noi sentiamo ripetere continuamente in tutti i convegni sopra c'è un tono negli incontri su Roma che bene o male è pervicacemente lamentoso
Noi cioè no anche per Cipolletta
Mi ricordo in questo convegno sul Mezzogiorno a cui partecipavano alcuni importanti imprenditori del mezzogiorno anche rappresentanti così incolto industria eccetera eccetera i quali hanno utilizzato il loro tempo essendo loro imprenditori del Mezzogiorno per spiegare che non si può fare industria nel Mezzogiorno
E la la qualcosa mi appare appariva come dire ora contraddizioni tipo ontologico
Allora che cosa dovremmo fare secondo me noi dovremmo affrontare il caso Roma come altri casi come fanno le aziende quando cercano di migliorare utilizzando le tecniche di benchmarking e non le tecniche di analisi del del così anche un po'fatto due del delle dei luoghi comuni sul Mezzogiorno su Roma e poi comincia a diventare anche voi i comuni sul Nord eccetera eccetera
In altri termini dovremmo esaminare per esempio quali sono i casi di successo che ci sono in questa città perché questa si tace sono casi di successo ci sono aziende che cambiano che si trasformano
Che hanno aziende comparti eccetera eccetera e provare a capire non perché gli altri hanno avuto insuccesso perché questo giorno se volete un milione di volte ma perché queste cose qui hanno avuto successo parlare il presepe dottor foto l'amministrazione pubblica io mi guardo in casa
A Roma è stata creata da ENEL nel giro di sei mesi in azienda con due mila persone che stiamo Wind che sta a ridere particolare un po'come si chiama la
Alla Magliana grazie scusate mi alla Magliana che ha un centro direzionale tra la direzione commerciale un ponteggio cioè una un l'aspetto di ricerca di tecnologia che è un'azienda già oggi grande come alcune delle grandi aziende
Aziende romane quarto questa cosa in casa perché uno dei modi in cui abbiamo affrontato il problema della diciamo del del declino dell'azienda il tre declino interni tradizionale dell'azienda pubblica a partecipazione statale la quale era una sacca di occupazione gli investimenti oggi inevitabilmente in riduzione quindi piccolo consiglio che che vorrei dare mi piacerebbe vedere una volta sia che si parli Mezzogiorno sia che si parli di Roma
Un'analisi per l'appunto di questo tipo che è l'unica narici con la quale noi possiamo rovesciare un approccio di tipo esclusivamente ipercritico nei confronti d'
Nella città
No maggiore esatto lo dico anche perché poi guardando i dati eccetera eccetera mi sono spogliato tutto il volume statistico e tutto il resto per esempio non è che poi i dati della citata la provincia di Roma
Siano in molti comparti così difformi dai dati o dei numeri di altre province italiane in atto in alcune parti poi Roma presenta dati migliori chiaro il comparto industriale temi occupazione altro con presenta dati peggiore
Secondo secondo me bisognerebbe concentrarsi di più su alcuni grandi progetti avendo capacità di effettivamente di attrarre investimenti e risorse avendo presente fra l'altro quella che oggi viene chiamata la la la diciamo la dimensione territoriale più ampia
Io in testa per esempio da tempo una cosa lasse romana Roma romana fuori
Sta avvenendo tra Roma e Napoli non so se queste cose brutte potrebbero essere suffragate da un po'da numeri quello che diciamo è già avvenuto comperata dimensione in Pianura Padana guardando lungo l'asse che va da Torino verso Milano e poi a est verso Bergamo e Brescia c'è un continuum urbano molto forte localizzato intorno all'autostrada il progetto dell'alta velocità se mai riuscirà a camminare avvicinerà drammaticamente Roma-Napoli
C'è un fenomeno di pendolarismo diffuso tra le due città sono insieme sicuramente il più grande bacino di beni culturali del mondo sicuramente c'è una concentrazione di università molto forte c'è una grande disponibilità territoriale con una forte infrastrutturazione perché c'è molto spazio lungo l'autostrada diciamo ai lati le autostrade ai lati della ferrovia è possibile pensare ad un ragionamento che vedendo insieme le due amministrazioni collochi in questa zona un un fattore critico è attrattivo veramente importante io penso che io penso di sì penso che ci siano le risorse pensione disponibilità si svolse ci fosse capacità di fare un po'di sistema terza questione risponde alle domande alla domanda che mi fa tutto dico una cosa Cipolletta
L'illuminazione pubblica un fatto importantissimo e nella creato ha scorporato nessuna attività di illuminazione pubblica
Che prima erano come dire una propaggine del servizio elettrico proprio per i motivi che di seguito ha creato una società che si chiama sole a Roma c'è una costante opera di rafforzamento di umiliazione pubblica iniziato pochi anni fa e che Acea
Sta perseguendo in modo molto deciso che riguarda prevalentemente le zone a maggior interesse culturale praticamente tutta l'area archeologica è stata oggi illuminate sono state illuminate altre zone certamente l'illuminazione notturna è uno degli elementi di qualità di sicurezza di attrattività
Di una città poi ho sempre detto essendomi occupato un po'di queste questioni che bisogna anche avere la consapevolezza che secondo me a Roma
Ci ha provato lo lo dico con uno slogan se Parigi illuminata con le logiche riflettori Roma dovesse nominata con le abat-jour cioè a Roma non farebbe bene averi i riflettori puntati al centro storico occorre trova c'ha un tono sobrio molto molto intimo che se è migliorato e diciamo steso in modo regolare aumenta il fascino
Della città l'Altare della Patria un po'l'eccezione da questo punto di vista la patria effettivamente qualche cosa di completamente anomalo dal punto di vista architettonico
Rispetto alla città infine ho Cipolletta
Forse l'idea che tu kit messo d'accordo sul fatto che su d'accordo su una cosa
Apriamo il polo del traffico
A parte il fatto che anche questo è un po'per carità lungi da me da sostenere che a Roma una città con cui si circola bene perché ci sarebbe una cosa scommette assurda però attenzione che le difficoltà organizzative della vita a Roma
Non sono molto diverse da quelle che ci sono in tutte le grandi metropoli in tutte le grandi metropoli
O o ci convinciamo che questo non è più un paese in cui si esce in macchina a prendere le sigarette ma che i tempi di percorrenza sono e guardate che devi percorrenza Roma sono ancora brevi rispetto a quelli di altre città
Perché è vero che a Parigi c'è la metropolitana o al mondo c'è la metropolitana
Ma ecco la città di otto nove dieci milioni di abitanti in cui per prendere un appuntamento di fare un'ora di metropolitane anziché la mezz'ora di macchina che ti serve per andare all'Eur quindi
E la certezza dei tempi guarda secondo me questo è un grande alibi con l'hai detto tu grande alibi per chi arriva in ritardo perché dice che non può prendere l'appuntamento per chi dice che non all'Eur perché vorrebbe che tutta la vita si svolgesse nel suo quartiere posso fare una domanda tu quand'è l'ultima volta che preso il metrò dalla stazione Termini per andare all'Eur
Ti do io non non lo so parecchio tempo ecco perché capisce è è allora CD uno degli undici casi omettono funzione usata riuscito è un reato sì vi cito un caso concreto per dire
No nessun Rosella troppe magari trovare vale oggi era ragionevole e rimanendo luogo durante una seduta finiscono sei chi viene dall'euro che indicente no arriva alla stazione Termini e comincia l'avventura
Cioè il problema del metrò che è un problema secondo me fondamentale è strutturale anche perché assorbe una larga parte del traffico di superficie e che ha come incontra il grosso ostacolo che la città con il più grande centro storico del mondo dove e quando
Alzi un pezzo di asfalto trovi famosi Crocetti tutto si blocca per una vita
Però il problema del metterò è un problema
Fondamentale per l'organizzazione di una metropoli e anche quando ci sono state le polemiche sugli taxi sui turni le tariffe dei taxi
Tutto prescindeva da questo dato di fondo in qualsiasi metropoli lo stavi dicendo un attimo tutti
Un attimo fa tu a Parigi a Londra New York comunque
Una rete diciamo efficiente di servizio pubblico di trasporto pubblico esiste e ed è effettivamente alternativa al trasporto privato invece a Roma questo non è non è non per colpa di questa Giunta o di altro luogo al mondo specifica ma maturando sahariana strutturato lo sappiamo lo do per scontato scusate mettiamoci un figlio di valore aggiunto di quella cosa che cerco di dire perché sennò se stiamo qui
Cioè questa è un'affermazione assolutamente vera
Io dico comunque che alla fine prendere un appuntamento a Roma e volerlo rispettare non è più complicato alla fine temi di fatica di voler rispettare lo stesso appuntamento a New York a Londra o a Parigi
E che diventa un grande alibi per un costume degradato
Quello perché io ero non prendono al metrò ma non è che vado Ilario Plano o in o in o in elicottero
Ne allena l'avevo ancora inventato la trasmigrazione quelli del trasporto via etere dei corpi cioè alla fine sto in questa città chi vuole lavorare chi vuole organizza c'è gente che va avanti indietro dall'EUR tutti i giorni normalmente tranquillamente
Con fatica accerto come dura la fatica del computer in tutte le grandi città europee eccetera eccetera dico solo questo quanto d'accordo di Cipolletta so molte cose che tu hai detto che mi possono anche trovare l'accordo l'unica cosa sulla quale vorrei esaudire la mia curiosità e dove vedi parcheggi a Roma tu perché a parte l'unico esempio che viene continuamente citato ma ho capito ma che riguarda una parte diciamo chi vive tra via Veneto Lele piazza del Popolo il vero problema di Roma è quello che tu hai detto
Che le sedi stradali della città che pure esistono sono ridotte alla metà o talvolta ad un terzo perché le macchine anche quelle che non si muovono comunque
Devono sostare
E una volta riempito il parcheggio di villa Borghese con qualche migliaio di macchine più ne rimangono alcuni milioni sulle strade
Allora quel questo è un problema di la prima misura prima ancora della metropolitana perché poi costi dalla metropolitana Roma ormai lo sappiamo sono tali che più che qualche altro chilometro le grandi metropolitane
Le hanno fatte le città che aveva fatto all'inizio del Novecento
Tutte le altre quali Milano è riuscita a prendere il filo degli anni cinquanta per il resto potremmo aggiungere qualche chilometro ma una grande rete di metropolitana non ce l'avremo
Più
Allora il problema il trasporto Farid va risolto in superficie
Come dice Cipolletta rendendolo scorrevole prima di tutto i mezzi pubblici e poi al traffico privato siccome nuove strade non si possono costruire bisogna allargare le strade esistenti le strade esistenti sia l'agro mettendo sotto terra le macchine
No nel centro storico perché il centro storico è un piccolo problema
E nel centro storico si circola molto meglio
Di quanto si circoli nonostante tutto sulle grandi consolari da dove arrivano migliaia milioni di romani che vengono a lavorare e lì che va risolto prevalse invece noi continuiamo asta concentrati sul centro storico lamentati per gli appuntamenti eccetera eccetera eccetera la Claro ma grande e vera non la vedremo mai grazie
Allora ha chiesto di parlare Raffaele Carducci poi il dottor Nardone e Mario Ajello
Un attimo solo sì
Io volevo parlare e nelle due vesti sia l'imprenditore sia di cumulo di coloro che fa tutte le mattine due tre volte
Con la la l'Eur come commissario vada avanti indietro e devo dire che poi alla fine sono sono abbastanza avendoci anche vissuto per tanti anni sopravviva abbastanza bene e gli appuntamenti si rispettano perché sono un po'd'accordo con Chicco Testa
Prendendo un po'le misure si arriva poi parla vorrei parlare un attimo del dell'Ente EUR ma io volevo ecco come imprenditore
Io non sono un imprenditore pessimista rispetto alla mia città
Devo dire che non li negli ultimi anni ho ho investito ho investito sia nella mia se mi aziende sia nel fare nuove aziende
E devo dire con soddisfazione soprattutto nel settore turistico cioè fasce nel settore turistico ma anche in altri settori di servizi
E credo che l'atteggiamento imprenditoriale romano debba essere sì affrontiamo i problemi ce ne sono tanti
Sono perfettamente d'accordo con Giancarlo quando dice che c'è un problema tra impresa e finanza e soprattutto quando c'è un problema tra impresa e ricerca però forse incomincerà affrontare i nostri problemi da imprenditori
Con la voglia di risolverli senza piangersi addosso è può dare la possibilità di ma portare avanti delle aziende in modo più sereno
Forse mettendoci anche tutti quanti intorno a un tavolo voglio dire che già è un successo troviamo ci troviamo intorno qui a parlare di Roma a parlare del dell'impresa a Roma di Roma villaggio globale
Imprenditori rappresentanti di di aziende importanti aziende pubbliche di enti beh credo che questo sia anche l'espressione di una voglia di Wuhrer risolvere i problemi e di affrontarli con una mentalità diversa
Non mi soffermo sul problema del traffico perché il problema del traffico la metropolitana funziona bene per arrivare all'Eur chi venti minuti sono rispettati e certo una una struttura quella metropolitana
Oggi a Roma acché insufficiente su questo non c'è dubbio
Vorrei ecco invece parlare di un'altra cosa scopre sollevano ha parlato del project financing credo che come commissario dell'Ente Eur
Tra l'altro le ha detto giustamente una cosa quella che quando questi enti o con la solita vanno privatizzate la prima cosa cerchiamo di mettere a posto i conti cerchiamo di arrivare a una Pretty trazione fatta in modo giusto ecco in questo senso un quartiere importante strategico credo per la città perché ritengo che lei ora abbia in sé lo dico sempre una serie di anime importantissimi che sono quelle culturali sei musei
Sportive i palazzi lo sport il velodromo
E poi direzionali soprattutto direzionali dove abitano dodici mila persone e né di e vanno a lavorarli cinquanta mila quindi è veramente un polmone
Però ci sono delle strutture che non si non possono lente non è mai stato finanziato ecco questo una una cosa che poi a volte non non si ricorda una lente e uno di quei pochi enti pubblici che non ha mai preso soldi dalla dallo Stato
E
E chiaramente però si trova con delle
Belleri José strutture Palazzo delle città d'Italia velodromo spesso fa sport in una situazione
Mai non dico di abbandono al Velodromo sicuramente ma logore
Su questo abbiamo impostato il primo project financing
L'altro se lo ha fatto a Cantù abbiamo visto su un palazzo dello sport
Vorremmo presentarlo per metà mese
Per la ristrutturazione del Palazzo dello Sport
Questo prevederà un investimento di circa venti miliardi
Verrà dato in concessione e gestione per dodici quindici anni ci sarà probabilmente un piccolo intervento dell'ente in quanto cercheremo di salvaguardare
E questo è per Chicco Testa quelle che sono le prerogative dello sport romano per cui bisognerà salvaguardare come per le prede la Merloni ter se se ci sono degli spazi che sono con apprezzi
Diciamo controllati bisogna che lente partecipa in in una certa misura quindi una piccola misura salvaguardando pallacanestro e pallavolo per cui
Ecco voglio dire la prima il primo prego
Sì va be'ma ma il ma parole passo lo sport non si fa nel la non non non sta nel pub nel palazzo lo sport quindi io dico voglio dire che mi per le metà mese partirà il primo project financing dopodiché credo che lei ora nel tempio trasformazione ma anche dopo potrà essere una vera e propria palestra di questo nuovo tipo di di possibilità di investimento che si potrà fare a Roma perché a questo sport potrà seguire il velodromo e qui secondo me per esempio sul velodromo non possiamo pensare che a Roma si faccia un altro velodromo ma all'interno di quella struttura si potranno studiare tutta una serie di necessità che la città la città di servizio di sport di cultura e la terza cosa importante che andrà ristrutturata il palazzo della città d'Italia
Che è un meraviglioso palazzo completamente vuoto ora soltanto i Cavalieri del lavoro lo lo diciamolo lo difendono da per un paio di piano in arresto deve essere completamente ristrutturato
Altra importante cosa e qui sarà però un discorso che andrà fatto con Camera di Commercio comune
E coloro che saranno interessati sarà il nuovo centro congressi
Che dovrà prevede che i re assolutamente una connessione io l'ho detto quando l'area era indubbio oggi che la rete finita all'Eur lo ribadisco dovrà per il pre prevedere una connessione con la Fiera di Roma perché congressi e fiera dovranno camminare in modo parallelo in quanto probabilmente le sinergie che questi due importanti risorse per la città possono mettere in piedi
Sono delle risorse che devono camminare in modo parallelo ecco tante difficoltà
Però penso che un po'di ottimismo un po'di di se cercare di spingere su questi progetti che sono che sono della della stessa città possono anche far sì che questo villaggio globale
Diventi non soltanto e sono d'accordo un museo perché il rischio di Roma e quello che diventi un bellissimo museo
A a cielo aperto e nessuno di noi vuole questo
Vuole che Roma produca produca ricchezza produco occupazione produca cultura ecco credo che con un po'di volontà e con il perseverare queste queste linee che sono un po'di tutti
Roma piuttosto che un villaggio globale possa diventare una città globale grazie
Rammenta che si avvicina Andrea Nardone professor Leon voleva qualche osservazione voglio dire no solo una piccolissima cosa bisogna distinguere tra il costo finanziario di un'opera il suo costo economico è vero che la metropolitana è caro dal punto di vista finanziario va dal punto di vista economico rappresenta sicuramente un risparmio gigante
Qui c'è una differenza tra socialmente e tenendo conto degli effetti ambientali e del tempo di trasporto e del tempo perduto e dei dello scomodo dei cittadini è un sistema
Vuoi di superficie voi sotterraneo non parlare di no io non gli è tale un sistema siedi sul vertice che sotterraneo con tecnologia un po'moderna è un po'avanzate
Potrà anche costare molto finanziariamente ma alla città costa poco allora il problema qui è di mettere d'accordo se necessario sussidio incrociato tra settore pubblico settore privato e vedere se non è possibile immaginare un progetto e danze di questa natura anche nel campo dei servizi pubblici che apparentemente sono in perdita
Sono finanziariamente in perdita ma secondo qualcuno ci rimette comunque ove il Comune e quindi dove come contribuenti
Oppure il passeggero se deve pagare il prezzo pieno allora tanto vale mettersi d'accordo perché quello che ci interessa è la parte economica quale fare un'osservazione questa città è incredibile è inutile che vi lamentate
Perché questa è la città che ha realizzato il massimo grado di efficienza possibile data la scarsità incredibile di infrastrutture che ha avuto in tutto questo periodo
Io efficienza naturalmente si vede che questa efficienza avviene a scapito del nostro reddito della nostra pace del rumore dell'ambiente e di tante altre cose però è avvenuto
Questi elasticità che che a questa città e ancora opportunità
Il fatto che le opere siano state fatte tutte nello stesso momento questo genere cittadini sconcerto perché le opere per il Giubileo dovrà essere fatta negli ultimi venticinque anni dal Giubileo precedente dorme gli ultimi tre anni questo non è colpa di nessuno però i Giubilei sono un po'come le elezioni è la gente sa quando arrivano
E così come i politici qualche volta si sbagliano se ne sono sbagliate anche le autorità comunali prego e comunque allora nell'ardore presidente dei giovani imprenditori dell'Unione industriali di Roma
Grazie
Una breve riflessione ovviamente ringraziò gli organizzatori
Per aver invitato anche noi come Gruppo giovani che abbiano partecipato uno degli Awards otto
Che si sono tenuti durante il periodo dell'autunno
Probabilmente questo titolo a mio avviso
Doveva essere completato con un bel punto interrogativo la fine della prima frase lascia Roma nel villaggio globale punto interrogativo perché effettivamente se facciamo una rapida analisi di quello che sta accadendo a livello internazionale che abbiamo che forse Roma soffre di alcuni ritardi che tra l'altro hanno sottolineato i relatori precedentemente solo alcuni numeri che l'economista Quadrio Curzio ha ricordato in un recente convegno dei giovani di Confindustria
Si è calcolato che a livello di PIL mondiale circa il trenta trentacinque per cento di questo PIL viene prodotto da settori cosiddetti globalizzati ormai il restante cinquanta cinquantacinque per cento da settori in una rapida globalizzazione e solo un quindici per cento di questo PIL mondiale e prodotto dalla pubblica amministrazione probabilmente rimarrà tale insomma difficile che possa essere compresso più di tanto
Perché cito questi numeri perché tutto questo discorso che non stiamo facendo ovviamente va inquadrato in un'ottica che internazionale molti studiosi io condivido questa impostazione sostengono che con la globalizzazione è vero che c'è una dispersione spaziale dell'attività produttive
Ma c'è anche e quindi questo tendenzialmente farebbe perdere importanza al territorio inteso come localizzazione poi delle attività stesse
In realtà si sta notando come nei centri soprattutto urbani delle grandi città e soprattutto delle capitali
Nella globalizzazione sta portando ricchezza
Perché le funzioni principali con i quali si governo questi movimenti di economia globalizzata sono sostanzialmente tipici delle grandi città mi riferisco in particolare servizi all'impresa le persone alle telecomunicazioni
A tutta quella rete di servizi che per forza di cose Dl i grandi sistemi urbani hanno già o dovrebbero avere con naturali
Questa mia riflessione mi fa concludere con un'esortazione io penso che noi come come Romania e imprese cooperiamo nel settore non potremo vedere mai alcun cambiamento reale in questa città fino a quando le attuali regole istituzionali sono quelle che governano la città fino alla fino ad oggi sostanzialmente Roma un uno statuto diciamo regolamento comunale in tutto uguale a comuni di dimensioni molto più piccole
E le altre capitali si evince anche da uno degli studi che ci è stato consegnato sono attrezzati in maniera molto diversa perché sono o distretti federali Hoare metropolitane e se non si riesce ad aggregare una forza e può essere solo quello rappresentato dalle persone qui presenti e dell'opinione pubblica romana dietro un progetto che riguarda la riforma istituzionale di Roma e non parlo di soldi perché quelli poi arrivano dopo quando la città recupera efficienza in termini di pubblica amministrazione e di regole del gioco gli investitori stranieri cercano diciamo con con ansia posti dove localizzare le loro attività e visto che Roma ha una funzione di cerniera veniva detta prima dei relatori fra il nord e il sud del mondo
Anche aspetti di tipo finanziario c'erano progetti che riguardavano se non ricordo male una borsa sostanzialmente del Mediterraneo quindi contatti con tutti i Paesi che si affacciano
Sull'area mediterranea penso che Roma in questo posto a giocare dandosi delle regole nuove un ruolo molto importante grazie
Allora abbiamo ancora tre interventi perché poi per non togliere tempo al programma successivo bisognerà stringe c'è un signore in seconda fila di cui chiedo scusa ma non conosco il nome e poi Aiello e Mondello
Mi mi chiamo Gianni Lelli
Certo il problema è difficile ciò di cui si parla molto difficile tant'è vero che tutti anche se molti di voi naturalmente
Senz'altro io lavoro a venne a che è un ente che spero tutti conosciate che fino a poco tempo fa avuto l'onore di essere diretto dal Paolo Leon
Il problema di così batte oggi o problema difficile
Tant'è vero che sia la pendenza a definirlo con un approccio bottom-up
Tutti abbiamo la la tendenza a parlare per bloccando il traffico in centro storico quello con quello che e se arriva fino a l'assurdo di vedere quasi contrapposte delle posizioni espresse da persone che hanno la testa ben sul collo quali Cipolletta e testa ma il problema a mio avviso deve essere approcciato
Con un
Approccio sistemico definendo cioè prima lei specifica e cioè che cosa si vuol fare di questa città e quindi diventa un problema di competenza del mondo politico che governa questa città nel senso più nobile del termine
Sei evocata prima la Domus Aurea chi l'abitava ebbe un approccio sistemico al problema dette poca tutto e sì che ebbe modo di ricostruirla diversamente
Sappiamo che questo sappiamo che questo non è sappiamo che questo non è vero grazie a Dio
Però certo si prescrive presta il fianco a un commento di questo tipo se l'approccio è sistemico allora e politico appunto si Pozzi dovrebbe prima rispondere alla domanda
Roma è una città che vogliamo omologata alle capitali mitteleuropee che guarda caso sono capitali tutte chiatte
Tutte grandi tutte con metropolitana
Tutte facili non è una capitale unica
E come tale dispiace anche a me diciamo parlare per slogan considerare che ha un centro storico che è quello che se la risposta per caso fosse questa allora il problema del trasporto di cui di battevano
I di colleghi questo convegno prima trova una soluzione molto semplice a mio avviso la metropolitana bucando molto bucando molto perché allora il centro diventa sì fruibile come un unicum storico e il resto della città che veramente come il resto delle capitali europee si può fluire in qualunque moto
Un esempio che l'approccio sistemico no un altro esempio che mostra come questo approccio può dare delle risposte positive è il problema dell'accesso a Roma prima giustamente si è evocato Malpensa verso su Fiumicino ma ci sarà se ci si pone il problema dell'accesso a Roma
Che dovete è unico mi si dovrebbe parlare anche di Civitavecchia
Questo è il Paese che è riuscito da piana di Gioia Tauro a realizzare una cosa bellissima
Probabilmente studiando bene il problema si riesce a capire che uno dei possibili accessi a Roma positivo e anche quello chiudo il mio intervento
Derrick ricordando ancora
Che questo genere incontri palmette servono in effettiva a sviscerare i problemi Massara l'approccio il governo della polis quello che portare le risposte più efficaci
Grazie
Allora sentiamo adesso il penultimo intervento e Mario Ajello segretario generale della CISL di Roma e del Lazio
Cioè ecco
Buona sera vincolo d'opportunità c'è un'opportunità che manca nella documentazione quella rappresentata dalla sanità
Senta rappresenta il cinquantacinque per cento del bilancio regionale produce dopo anni di ripianamento tre mila miliardi di sbilancio
E noi viviamo questa sanità come se fosse una cosa di natura assistenziale
Io credo che i romani abbiamo tutto l'interesse a prendere esempio da città come Boston come Houston come come Pittsburgh come gli oneri cecità che hanno individuato nella sanità un asse strategico del possibile sviluppo e soprattutto della del PIL crescita di lungo periodo questi problemi alle staminali città siderurgiche
Caso Pittsburgh caso Baltimora la segnato città mono culturali Houston passano città da sempre culla della cultura come Boston però stranamente tutti hanno investito in ricerca e quindi innovazione nel campo sanitario
Tutti coloro che hanno interesse a specializzarsi anche medici italiani che vengono giudicati ottimo livello da quell'università
Vanno a fare corsi di specializzazione in questo in questo in questa città allora io credo che c'è un problema elementare a questo punto che è quello di utilizzare anche la diffusione dei fondi delle assicurazioni sanitarie per finalmente portare nel mercato la sanità
Mio odio spiegare meglio
Quando abbiamo un'utenza uno di un bacino d'utenza così ampio rappresentato non solo dei cinque milioni della Regione Lazio ma anche da quel milione di
Ricoveri che ruotano per entrata e uscita come dire dal Sud o da altre parti d'Italia ma prevalentemente prevalentemente al Sud
Noi abbiamo l'opportunità di mettere in concorrenza realmente ma non nel modo come sta avvenendo in questo momento le strutture sanitarie pubbliche e private
Di Porto esempio Simone plastico sono in scadenza sei direttori generali delle ASL della nostra regione
E probabilmente opportunamente verrà prorogato fino alla scadenza credo che sia dato che il decreto Bindi consente questa cosa consente di proprio appunto per questi dieci mesi in vista delle elezioni questo senso si rispetta maggiormente alla volontà del rettorato che si esprimerà fra poco
Però il giudizio che noi dobbiamo dare su questi amministratori pubblici risponde a un criterio di di utente principe della prestazione
Quando si parlava prima di obiezione top down
In effetti non ci vogliamo ancora secondo questa logica
Ecco io credo che chi deve governare e chi deve diceva prima chi mi ha preceduto pensava Police ha proprio questo problema che non riesce a capovolgere l'impostazione sostanzialmente date dettata dal tempo
Di strutture di servizio che sono elemento oramai decisivo nella competizione strategica anche a livello di grandi qui di grandi città
E quindi qui un consesso di questo genere e persone che hanno preparazione accademica sufficiente dovrebbero darci tutti gli elementi perché questo capovolgimento possa riuscire un'ultima cosa rispetto all'area metropolitana
Il professor Moscara Calogero Brusca la qualcuno conosce
E un esperto di geografia urbana ha scritto vent'anni fa che l'asse Roma-Napoli
è un asse metropolitano è la vera area metropolitana tanto per intenderci lo vogliamo dare a voi dovevate insieme ai confini di Jorma o eventuale confine Lazio le città metropolitane sono quelle che mi grandi continenti caso specifico Stati Uniti ma Sudamerica vedono centinaia di chilometri di
Quindi proseguimento di costruzioni e di attività
Ecco noi dovremmo immaginare questo asse Roma-Napoli prima però bonificando
Perché abbiamo una facile penetrazione dei lavori regolare e lascio da parte tutto quello che può essere ulteriore il regolare che già cominciato a mangio chiare economia del sud nel sud del Lazio e rischierebbe di trasferirsi anche a Roma quindi
Mi sembra corretta questa impostazione ancora una volta inadeguati gli strumenti istituzionali che immaginiamo
Ma se volessimo veramente superare via il provincialismo che ci caratterizza dovremmo fare prima un'operazione di legalità grazie
Se
Ecco chiediamo questo primo dibattito con Andrea Mondello presidente della Camera di Commercio
No io farò il prossimo intervento e quindi volevo solamente spendere un minuto per due tre battute sulle cose che sono state dette che alcune mi hanno interessato particolarmente
Voglio dire una chiosa a alla mitotico testa è vero che gli indicatori economici
Della città non sono molto differenti da quelli delle altre città ma io condivido molto la riflessione che ha fatto Paolo Leon molto brillante
Ha detto le stesse cose che un po'che avevo detto io il venti gennaio di quest'anno che fu censurato gravemente dalla Giunta come come dire
E disfattista eretico quindi mi fa piacere vorrete molto più moderate Paolo è stato molto più puntuale c'era il vero problema però Kiko e l'andamento tendenziale dei dati di Roma
Cioè se tu vedi dati e Roma e li Proietti in un arco temporale medio-lungo ti accorgi che Roma stava circa quindici anni fa e certamente fino al novantadue
Su un indicatore che rispetto all'il punto mediano tra il nord che cresceva il Sud più debole ci trovavamo al di sopra della linea bisettrice dal novantadue in poi
Il dato ha iniziato a dare un'indicazione negativa questo è il dato che a noi preoccupa come persone che operano una realtà territoriale quindi serio condivido molto sposò la la la definizione economica di nobile in declino del nobile declino di cui parlava Paolo Leon e lo condivido in maniera assoluta volevo fare una battuta anche sul tema di cui aveva parlato Cipolletta raccontando un breve aneddoto che non so se molti di voi ricordano nel novantatré emigrare io ero da poco presidente alla Camera di Commercio avevano chiuso il via Veneto
Noi facemmo uno studio insieme una società di Torino lo finanziamo insieme all'Unione industriale e ad altri soggetti e dimostrano che la chiusura di via Veneto oltre aver mortificato questa strada verde
Il grande sollievo
Tocci dopo breve tempo che noi presentammo questo studio lo regalando loro al suo assessorato e quindi al Comune di Roma decise di aprire la strada di via Veneto via Veneto sì rinacque dipende come dire una città una strada viva
Dinamica ancora lontana vero dei ricordi Fellini anima certamente straordinariamente attiva quindi torno al discorso che faceva Enzo Cipolletta
Io sono spesso in controtendenza ma io sono fermamente contrario alla chiusura dello swap del centro storico di Roma è un modo per mortificare una città togliergli degli spazi
Indulgente i primi soggetti politici di questa città che spesso guardano più a dei modelli astratti che alla realtà concreta di vedere quello che politicamente è successa a Bologna
Puntini puntini
Ultima riflessione all'amico Raffaele Ranucci Raffaele io ho molta stima di te
E come tale voglio dire spero che tu farai molto bene all'ente euro io di come dive ti dò una una dritta non scommettere tanto sul centro congressuale all'Eur
Io non sono così sicuro che io non sono sicuro che la fine
Del centro congressi sarà all'Eur sarei come dire rifletterei sulle ipotesi su molte ipotesi alternative noi ovviamente non abbiamo interesse ad entrare in un dibattito urbanistico ma un dibattito sulle opportunità
Della della logica congressuale io rifletto sulla ipotesi di altre soluzioni non escludo che alla fine il centro congressuale si farà la Fiera di Roma
Ecco non spetta a letterati conclusioni da questo dibattito voglio solo dire che ero entrato in questa sede che non conoscevo e che per me è stata una scoperta rallegrato da questa struttura che e davvero interessante imponente innesco ulteriormente confortato dal ostruzionismo dalla vostra volontarie capacità di fare lasciatemi pensare che lei provocazioni iniziali possono aver contribuito a suscitare a provocare
Qualche reazione costruttiva ringrazio i due relatori il professor leone Giancarlo Abete ringrazio tutti voi per l'attenzione buonasera
Amo i lavori
Spogli attenzione un fumatore di sigaro come re ottimo
Allora riprendiamo lavori con il dottor Mondello dottor Baldassare il dottor allo
Grazie
Ma io spero che
Si sente il
Troppo forte
Allora cerco di parlare via paio vorrei fare un intervento
Un intervento molto breve
Perché molti dei temi che in qualche maniera volevo toccare sono stati già toccati nel dibattito precedente
Però una cosa è sicura vorrei un attimo cercare di uscire dal traffico perché a mio avviso se discutere del problema di Roma finisce che parliamo insistentemente del tema più comune delle infrastrutture non facciamo non diamo un contributo significativo
A questo dibattito
Dirò due-tre cose così un po'paradossali ma anche per stimolare in qualche maniera alcune riflessioni
E mi soffermerei innanzitutto sulla premessa di tipo metodologico
Io nel ringraziare l'amico Moccia presidente del Sistema Roma per questa iniziativa
Direi che questa conferma una tendenza che è stata al centro dell'attività della istituzione che io per esempio il presiede in questi anni a Roma e cioè quella di portare al centro del dibattito cittadino il grande tema dell'economia
è e mi piace soprattutto e in questo devo dire vorrei
Ringraziare anche gli altri amici Luigi Giancarla Baedeker con cui abbiamo dibattuto spesso i temi di questo convegno per il metodo
Cioè il metodo è quello di discute del problema dell'economia dello sviluppo della città
Tenendo i problemi aperti non vogliamo dare delle soluzioni ma degli stimoli
Lo facciamo non in maniera come dire casuale ma è una logica ripetitiva questo è il primo deve essere il primo di una serie di incontri annuali in cui facciamo il punto sulla situazione e diamo degli stimoli progettuali
Ma soprattutto e questo è un tema che a me e particolarmente caro credo nell'obiettivo di tutti noi ci sia non quello di trovare dei responsabili
E dei colpevoli ma quello di cercare di individuare con una logica di proposta di riflessione
Con una logica di studio perché ponderati studi sono stati fatti su questi temi per cercare di trovare le soluzioni indicare in qualche maniera la strada da seguire
E questi studi indicano secondo me due temi fondamentali come il i rischi di questa città e indicano anche una data da cui inizia in qualche maniera il seppur lenta stagnazione di questa città che il novantadue che sono la periferia periferici l'azione del di Roma da rispetto al grande sistema della globalizzazione dei mercati
E alla perdita di una sostanziale base economica che poi è un modo nobile per indicare come la congiuntura economica della città da degli indicatori che in qualche maniera non sono più così bello e brillante
Volevo fare alcune riflessioni sulla situazione economica della situata ma obiettivamente mi sembra inutile perché molti dei temi che volevo citare li ha citati benissimo Paolo Leon la sua teoria del nobile declino la sposo devo purtroppo ricordare un dato congiunturale di cui discutevamo prima con l'amico Claudio allo che per esempio il dato della disoccupazione rispetto a dei dati di sostanziale stagnazione economica indica una sostanziale accelerazione come hanno indicato i sindacati
In un mi pare ieri o l'altro ieri infatti rispetto al dato del dodici virgola tre per cento l'idea su come azione novantotto nel primo trimestre del novantanove il dado aumenta di oltre un punto e queste belle obiettivamente ci impone come dire di dare una accelerazione progettuale rispetta quello che il progetto credo Dinoi che in qualche maniera siano stati artefice di questa osservatorio che quella di dare un contributo a chi governa questa città per accelerare il meccanismo di modernizzazione di questa realtà territoriale
Alcune tecniche alcuni temi che ho sentito e ho letto nel negli studi che poi d'altronde molti di noi condividevano e conoscevano ma sicuramente si ritorna in maniera significativa mi fanno fanno riferimento a quello che è stata un po'la la la la guideline dell'operato della camera di commercio in questi anni cioè cercare di dare un contributo a chi governava questa realtà territoriale che d'altronde aveva anche lui questo obiettivo di spinge Roma verso una modernizzazione e farla in qualche maniera rientrare nel circuito europeo io infatti il dado della periferico azione di questa città
E non lo darei come un dato scontato il fatto che come dire da un punto di vista per esempio finanziario come dice lo studio
Noi siamo un po'fuori da quelli che sono i circuit internazionali della globalizzazione dei mercati non lo prenderei come un dato irreversibile ma anzi cercherei di riportare Roma al centro del per come dire al processo decisionale in qualche maniera della attrattività degli investimenti
Non c'è dubbio è questo è un tema che secondo me occorre che tutti noi ci ricordiamo sempre e forse un tema che un po'meno banale
E quello che obiettivamente una grande opportunità per il Paese
Per Roma una è un vincolo e che cioè la riduzione della direzionalità pubblica e del peso della pubblica amministrazione rispetto all'evoluzione del Paese cito un dato non è spesso diciamo e giustamente come è stato bravo Franco Bassanini in quest'opera che ha svolto di modernizzazione della macchina della pubblica amministrazione eccetera cosa di cui obiettivamente come cittadini del nostro Paese non li possiamo non essere grati non possiamo non tener conto che uno oggettiva
Modernizzazione del Paese attraverso una rendere più leggero la pubblica amministrazione per Roma sia oggettivamente un dato che penalizzante nel breve periodo quindi che voglio dire è un ulteriore elemento di cui certamente non possiamo trovare dei colpevoli perché paradossalmente chi è colpevole di questa flessione che fu d'altronde per il primo citata come un elemento un po'in controtendenza dall'amico Goffredo Bettini e e Bobby eticamente chi è il colpevole in qualche maniera è una persona che ha fatto del bene al nostro Paese quindi in maniera indiretta la nostra realtà territoriali
Un'altra un altro tema che secondo me in significativo è il problema della capacità di attrarre gli investimenti
Verso nostra realtà territoriale è un tema che ovviamente a chi come me fa l'imprenditore particolarmente caro ricordo lo sforzo costante dell'Unione industriali per esempio di essere promotore della logica dei poli tecnologici scientifici questa era la posizione che aveva l'amico
Tiny nell'Unione industriale nel mille novecentottantaquattro aveva fatto tutta una serie di studi articolati e a mio avviso estremamente costruttivi ma mentre poi noi abbiamo fatto un lungo dibattito all'Ivone contemporaneamente
Di poli tecnologici ne hanno costituito i quattro cinque cosa volevo dire comunque anzi veramente sette cosa volevo dire con questo che obiettivamente per cercare dall'uscire da un dibattito banale non vi è dubbio che i temi della sforzo come dire dalla congiuntura sfavorevole a nostra realtà territoriali sono i temi più nazionali che tipicamente territoriali
Cito due dati che a me cito due elementi di come dire vincolo per la crescita degli investimenti nel nostro la nostra realtà territoriale sono due elementi in grande misura fondamentalmente nazionale cioè la pressione fiscale e la carenza delle infrastrutture di questo come dire
La responsabilità è una responsabilità che va cercata in una logica di tipo nazionale non può essere indicata con una logica metropolitana infatti sono molto come dire curioso e attento dell'Inter dell'intervento di Mario Baldassarri perché in qualche maniera conoscendo evidentemente il i suoi temi economici in particolare Hail to sistema del fisco eccetera che lui ha toccato come una leva che in qualche maniera giustamente deve essere attivata per riattivare una logica di rivestimenti e purtroppo queste sono molte leve che non possono essere usate con una logica territoriale ma devono essere inquadrate in un logica nazionale allora il tema del mio intervento che doveva essere lo sviluppo la classe dirigente bene
Io dico che la classe dirigente
La ricerca di una classe dirigente per Roma
Come dire una connessione i inscindibile rispetto alle logica dello sviluppo se noi saremo in grado di creare le condizioni per la crescita e lo sviluppo del nostra realtà territoriale creeremo una classe dirigente e viceversa creando una classe dirigente che morde i meccanismi di crescita e di sviluppo quindi sono in qualche maniera due elementi inscindibili e che in qualche maniera noi non possiamo concepire se non in una logica non di separatezza ma di ricerca di sinergie e di complementarità
Ecco io in questo vorrei di come dire ricordare che c'è stato un dibattito la nostra città alcuni mesi orsono se a causa la causa della congiuntura economica sfortunata Sword sfortunata la congiuntura son stanziamento di stagnazione potesse essere addebitata ad una classe imprenditoriale
Come dire poco capace di creatività e di iniziative
Ecco questo tipo di dibattito e proprio il dibattito che io non vorrei che avvenisse
In questa realtà territoriale e non vorrei che avvenisse qui la nostra non è la ricerca
Di del singolo colpevole oltretutto è una maniera vecchia per concepire i temi dell'economia gli imprenditori non è che sono stanti e collo e correlati ad una del re determinata area territoriale
Gli imprenditori vanno a e individuare la loro realtà territoriale dove vogliono e andare a investire in quelle aree dove evidentemente esistono quelle condizioni di fiscalità
E di infrastrutture idonea
Voglio concludere
Con una ultima riflessione noi spesso torniamo sui temi del polo tecnologico della congresso a vita
Della alcune iniziative significative che ha fatto per esempio Cinecittà nella logica della modernizzazione del rinnovo dello sviluppo della Roma in un'arte particolarmente significativa che può cogliere in Roma determinate opportunità è bene evidente
Che queste iniziative non possono essere le uniche leve dello sviluppo però indicano i lettori dello sviluppo indicano come dire con una logica simbolica quali sono le possibilità della crescita
Di questa città un'ultima battuta desiderio avvisarla
Sul vincere una generale ostilità del paese nei confronti della nostra della nostra città questa non è una logica del vittimismo
Questo lo dico con grande franchezza però che indubbiamente nei riguardi di Roma ci sia una certa ostilità è un fatto incontrovertibile
La polemica sulla stampa in questi giorni sullo due mila e quattro ne è un segnale ma lo è soprattutto un fatto che secondo me è significativo
Proprio l'Unione industriali nell'ottantasei
E io ero allora presidente bello ricordo si notò come Roma era di tutte le dieci più grandi cita italiane quella che su cui gli investimenti pubblici erano stati inferiori per cittadino questa è continuato
Sino ad oggi noi consideravamo allora al decimo posto continuiamo a essere al decimo posto su dieci come investimenti questo è un fatto assolutamente straordinario perché è sono cambiati molti governi sono cambiati come dire
Politicamente eccetera ma è rimasta questa chiave in qualche maniera che li ha contraddistinti tutti con la stessa logica
Ricordo che diversamente da questo noi vediamo che in tutte le altre principali nazioni europee l'investimento pubblico
Però cittadina nella capitale è il più alto del Paese è un fatto costante che viene serenamente preso da tutti i Paesi questo non c'è bisogno di andare a Parigi ma su tutte le altre capitali che noi abbiamo rilevato questo mi sembra un dato significativo questo non vuol dire essere coloro che chiedono investimenti a pioggia in una determinata realtà territoriale conosciamo bene i problemi del Governo ragioniamo che ancora una volta bisogna in qualche maniera investire e investire una capitale perché solamente una capitale moderna può essere il prodromo per un Paese moderno che cresce
Grazie
Mario Baldassarri per le truppe
E voi vuoi metterti in qua no
Come
No ma la basso da solo
Dopo cinquantatré hanno imparato a misurare il microfono
No io vi ringrazio dell'invito la cosa buffa è che
Abito a Roma da quindici anni e per quattordici anni nessuno mi aveva mai invitato a parlare di Roma giustamente perché non ne so niente nell'ultimo anno questa è la quarta volta che mi trovo a dover parlare di Roma in un incontro in un convegno in cui si cerca di analizzare seriamente i problemi della città e quindi come costruire il futuro di questa città
Vorrei fare tre riflessioni per dimostrare
Quello che che ho capito dopo questo anno di partecipazione a discussioni sulla città di Roma
Vorrei dimostrare che che Roma non esiste
Non c'è Roma
E che non esiste un problema Roma
Attraverso tre
Ragionamenti e che se noi continuiamo ad affrontare l'argomento credendo che esiste a Roma e che esista un problema a Roma non caveremo ma il fuori il ragno dal buco
Parto da una piccola premessa io credo che ci sia
Una
Un pericolo molto evidente che rischia di bloccare tutta la nostra società non solo l'Italia ma anche in Europa non parliamo in Italia e anche a Roma
Che è questa storia della transizione
Tutto in transizione siamo in transizione bisogna attraversare il guado
La mia sensazione è che ci siamo invece impantanati in un Pantano
E che il problema non è tanto fare la transizione verso l'alto l'altra sponda l'altra riva ma capire che stiamo dentro un pantano e vedere come si esce il più presto possibile dal pantano uno degli elementi che determinano il pantano
Sono una moda che negli ultimi anni si è diffusa molto abbiamo preso forse gli aspetti più deteriori
Della società americana
E cioè quella di prendere uno slogan parlare per sigle senza capire bene né non slogan nelle sigle ma facendosi sopra anni e anni di convegni e dibattiti sugli slogan e sulle sigle
Vi faccio tre esempi
Abbastanza attuali
C'è un altro giornalista che tutte le sere fa la rassegna stampa
A sulla terza rete televisiva che da tre giorni CIDI parla giustamente perché riporta quello che scrivono i giornali
Del famoso DPEF e lui continua a chiamarlo decreto presidenziale per la finanza pubblica
Pensando che le iniziali DPEF siano un decreto presidenziale al di là della battuta capite che significa non aver capito nulla e stravolgere in senso perché se leggesse invece della sigla diciamo per esteso capirebbe forse che è un documento programmatico che non è un decreto che non decide nulla che dà un quadro di riferimento e purtroppo il dibattito di questi giorni ci ha portato tutti a capire
Che si tratta della legge finanziaria per il due mila non c'entra assolutamente nulla il disegno programmatico a tre anni
Dove normalmente le forze politiche dovrebbero dire ai cittadini qual è l'orizzonte di riferimento qual è il il percorso e la strada che poi si concretizza a settembre anno per anno con la legge finanziaria
Secondo prendete il titolo di Repubblica di oggi un sottotitolo in prima pagina che dice D'Alema due punti meno tasse più sviluppo che mi ricorda un altro slogan o di un altro signore di cammin campagna elettorale molto semplice
E se uno legge il DPEF non è vero che c'è meno tasse più sviluppo città un tentativo gliele ma non ma non è quello
L'argomento terzo esempio
C'è un collega molto simpatica anche molto amico mio che ci sta spiegando da parecchi mesi quello che sarà il lavoro nel due mila cento cioè il lavoro non ci sarà più nel due mila cento e saremo tutti a divertirci perché ci divertiremo lavorando e lavoreremo divertendoci
Il problema è che bisogna raccontarla ragazzi di vent'anni che stanno a Reggio Calabria e che forse vorrebbero quel lavoro vecchio insomma quello vero insomma dove si fatica magari ecco rischiamo sempre di andare per grandi Flash Grande slogan e poi perdere il senso
Qual è il problema che stiamo affrontando allora prima riflessione
Voglio dire guardiamo un pochino a a agli aspetti strutturali
Dimentichiamoci dei decimali questa è la prima riflessione
Che stiamo tutti attorno ai decimali c'è un qualche interesse a a guardare giorno per giorno che succede zero uno zero due
Purtroppo anche qui i giornali hanno pubblicizzato dicendo all'occupazione c'è una tabella del DPEF dove l'occupazione aumenta dello zero nove per cento al
Da qui al due mila tre zero nove per cento è una cosa certamente positiva è assolutamente irrilevante ai fini della prospettiva strategica sono duecentocinquanta mila posti di lavoro ne abbiamo fatti duecento mila quest'anno con i contratti atipici ecco questa è la questione
Allora
Se lasciamo stare questo mestiere da Entomologia guardiamo ecco io mi sono messo nei panni l'economista che guarda a Roma come fosse uno studio di mercato quindi con tutti i limiti diciamo di questa visione molto ristretta dell'economia e dell'economista e allora qui la prima considerazione è proprio quella che ho accennato prima non esiste Roma
Quanto meno dal lato della domanda esistono tre diverse Romney
E se non distinguiamo queste tre diverse come rischiamo di capirci poco perché c'è la Roma degli abitanti la Roma di chi ci lavora e la Roma righe ci viene in visita
Questi tre mercati dal lato della domanda hanno caratteristiche bisogni esigenze diverse alcune si sovrappongono alcune solo sinergiche alcune sono conflittuali
La cosa che proprio mi preoccupa
E
Che dal lato dell'offerta
C'è una frammentazione incredibile
Una
Quasi impossibilità decisionale dal lato dell'offerta per cui a fronte di una domanda poco chiara che non definisce bene le tre come che si sovrappongono cioè un'offerta che spesso incapace
Di produrre ciò che in i consumatori
è richiederebbero ciò che esprimono in termini di bisogni sennò incastri ramo queste due cose questa domanda e questa tipologia di offerta ma è chiaro che la risposta non può che essere che in queste condizioni
Le risposte non possono che essere risposte a Rete cioè non si può rispondere con singoli progetti sporta a questo tipo di mercato a questa struttura di mercato e allora bisogna trasformare le tre rom che si sovrappongono che qualche volta possono essere contrapposte tra loro cercando di capire quali sono gli snodi sinergici quindi affrontando avrete un problema che risponde ai bisogni incrociati delle tre rom che che si sovrappongono
Si è detto già prima
Dobbiamo trovare un'identità
Per la Roma del futuro
Allora partiamo
Da ciò che Roma non è lo ha già detto nei precedenti interventi
Non è la capitale economica
Non è la capitale finanziaria
Non è la capitale scientifica non è la capitale universitaria dovrebbero diciamocelo francamente storicamente è stata in gran parte la capitale della rendita di posizione come tutte le grandi capitali denti degli antichi Stati la capitale della rendita di posizione
Solo che a differenza del nostro Paese negli altri Paesi le capitali che erano capitali di rendita di posizione
Londra Washington Parigi e quant'altro hanno capito quella parola sulla quale noi ci facciamo i convegni che si chiama globalizzazione e hanno capito che con la globalizzazione concretamente al di là dei convegni
La capitale di un Paese che è la capitale o la rendita di posizione diventa la grande capitale di servizio
In servizio all'intero Paese perché è l'interconnessione diciamo l'Inter metro netta è il lo snodo il il fulcro che il collega il Paese con il resto del mondo e quindi da capitale della rendita diventa capitale di servizio quindi diventa capitale del profitto
Che non è una parolaccia ma è la parola santa degli anni Duemila
E allora capite che quando parliamo di
Classe dirigente o di ceto dirigente dopo dobbiamo
Con franchezza dieci che
Non per dare giudizi personalistici individualisti sì come diciamo un dovere non è colpa di questo colpa di quello è ovvio che la capitale della rendita produce spesso una classe dirigente non una classe dirigente
C'è una piccola inversione di sillabe
Perché nella rendita bisogna digerire
Nella capitale del profitto e quindi dei dei servizi disservizio
E la casa deve essere dirigente cioè quella che dirige e non è una piccola cosa è uno la svolta epocale
Che ripeto non è un fatto individualistico di buon cuore o meno buon cuore di persone ma di intere cambiamento di pelle di una classe politica della classe imprenditoriale di una classe sindacale di una classe di commercianti e quant'altro di albergatori e e quant'altro
E allora questo è la scelta
Di fondo che è una scelta che attraversa tutta la
Cittadinanza non è solo un problema del sindaco degli assessori o dei presidenti degli enti è un problema di tutte le le le classiche Beha digerente devono diventare dirigenti e qui purtroppo la transizione faticosa
Perché perché chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova la l'effetto soporifero della certezza della rendita rischia di essere freno al cambiamento perché e in fondo è meglio salvaguardare la rendita che c'avevo piuttosto che accettare le grandi sfide del profitto che mi aspettano
Perché quella vecchia una certezza con la nuova hanno porto unità si sarà forse sì però insomma prima di lasciare il piede su quel che allora però rischiamo una posizione veramente pericolosa Riva Alicante una gamba sulla rendita una gamba sul profitto l'economia e la società si spacca e c'è incapacità decisionale allora la seconda riflessione è questa
Sì è vero rapidamente che la struttura di mercato a tante Rome e quindi non esiste Roma
A tante rogne e quindi l'offerta in qualche misura deve organizzare non risposte esporta
Ma
Risposte per progetti reticolari che vadano in trasversale sui vari clienti sui vari tipi di consumatori
Beh allora dobbiamo anche per sgombrare il campo da alcune confusioni Roma non ha la metropolitana
Perché confondiamo una linea o due linee metropolitane con la Rete metropolitane non c'entra nulla ed a partire da questo dato di fatto non c'è la metropolitana Roma
Poi si potrà costruire un sequel ma se si può qualcuno gli avesse in mente di proporla
Deve proporre la possibilità tecnica di costruire quindici linee metropolitane in Rete allora cioè la metropolitana
Altrimenti rischiamo di ingolfare l'Anagnina piuttosto che un altro terminale o di portare la gente a piazza di Spagna questore che è un altro problema
Allora però se queste la tipologia la classe dirigente che cosa in qualche modo deve riuscire
Ad essere capace di esprimere tecnica piede che e come il serpente della pelle cambia radicalmente e non è facile
Perché va dalle istituzioni pubbliche alle organizzazioni private
Il suo grande potere
Che finora ha ieri nel nella società della rendita era quello di fare perché tanto la domanda è assicurata
L'offerta sono monopolio quindi faccio e vada avanti
Si trasforma in una grande responsabilità di progettare
E quindi la nuova classe dirigente
Deve avere non tanto la capacità di fare in prima persona ma capacità di progettare coraggio di decidere rapidità di realizzare ciò che gli compete
Per quanto riguarda infrastrutture pubbliche cioè per quello che riguarda la parte collettiva dei dei dei beni collettivi
E soprattutto automaticità e trasparenza e rapidità nel concedere nella politica delle concessioni
Perché sta Keep getta
Non è necessariamente colui che realizza chi progetta fa il disegno e poi lascia che la società realizzi ma la seduta realizza sia le certezze dei tempi e le certezze nel diritto
E quindi le certezze di poter fare il proprio visti Sparrow proprio farà sciatta tutti parlano di project financing io credo che compreso sottoscritto
Non è ben chiaro cosa significhi poi financing per quel poco che ne so significa dare a un soggetto privato la capacità di fare i conti e dimostrare che con i profitti futuri riesce a ripagare il costo dell'investimento oltre che i costi ordinari di gestione
Questo il project financing se non ho certezze giuridiche certezza dei tempi non capisco come posso fare ubris di spalle ragionevoli su progetti che hanno orizzonti temporali quanto meno di cinque dieci quindici che venti denti anni
Allora la terza riflessione
E con questa chiudo
è il concetto del tempo cioè se abbiamo capito cosa significa globalizzazione
E cioè trasformare una capitale della rendita di posizione in una capitale di servizi e al servizio beh allora la la la la l'elemento cruciale è il tempo delle decisioni
La rapidità e la certezza delle decisioni è più importante della quantità e della qualità delle decisioni
E qui c'è da fare un'inversione
Totale degli orizzonti temporali oggi noi siamo abituati tutti
La classe digerente dirigente diciamo
Ad a vere un orizzonte temporale molto Breve quando pianifichiamo quando programmiamo perché perché l'incertezza istituzionale l'incertezza politica
Quindi la pianificazione e la progettazione avviene su orizzonti premi la decisione sull'orizzonte i lunghi
Che noi abbiamo un ottica a sei mesi nel progettare e a sei anni nel decidere e qui dovrebbe avere esattamente l'opposto
Una ottica a sei anni per progettare e a tre mesi per decidere mentre avviene purtroppo ripeto non è un problema di cattivi individui è un problema di sistema sistemico
E allora chiudo con alcune conseguenze di
Questo ragionamento
Lascio stare vi risparmio l'accenno ai tubi blu che abbiamo visto per Roma
Per tanti anni con le buche perché dovevamo fare il cablaggio poi non serviva più perché hanno scoperto che il rame la meglio marzo del questo per dire affrontare il sporto il singolo problema senza un quadro di riferimento
E chiudo però con un'ultima considerazione che a me pare che sia un po'la madre di tutte le considerazioni come si usa dire adesso
Che è il nodo istituzionale
Il nodo istituzionale noi non possiamo continuare a gestire le città partiamo dalle circoscrizioni poniamo le città poi le Province poi alle Regioni poi lo Stato
Con un modo istituzionale da assemblea condominiale ma dobbiamo cambiare il regolamento del condominio
Non è possibile
Identificare le scelte sulla cosa pubblica definendo democrazia l'assemblearismo condominiale che porta la totale incapacità di decidere di assumere responsabilità questa non è più democrazia a mio parere nel locale di base nazionale
Con una battuta forse sic ci vorrebbe un nuovo Nerone non si costruisce niente di nuovo se non si distrugge quello che c'è
Non distruzione fisica ovviamente ma dal punto di vista istituzionale
è evidente che in queste condizioni
Se noi dovessimo decidere lo si è visto per il Giubileo
E qui abbiamo visto quattro cinque non tre Roma SI romane perché c'è la Roma delle ferrovie c'è la Roma dell'ANAS c'è la Roma del comune c'è la Roma dell'Acea c'è la Roma dell'ENEL c'è anche l'altra grande rendita di posizione che la Roma del Vaticano
Nel senso che storicamente abbiamo questa posizione qua San Pietro è venuto qui
E qui è rimasta la cosa e allora vediamo tutte queste Romei che si sovrappongono portano assolutamente nella totale incapacità decisionale e non dimentichiamoci si parla di concetto metropolitana ma io vorrei fare una battuta provocazione allora perché non costituiamo il governatorato trasformando la Provincia di Roma in governatorato di Roma perché chiaramente non è la città di Roma ma la città nel suo hinterland
La grande Boston una grande New York e la Grande Londra non è fatta dal Comune di Boston dal Comune di Londra è fatta da venti comuni che si attrezzano sul territorio e forse allora la Provincia di Roma
Potrebbe essere il la base di riferimento del governatorato di Roma proprio perché solo su una base territoriale di questo tipo si può organizzare
Il il
Governatorato
Certo c'è la vecchia questione di dire
O Roma o morte voglio dire in un in un qualche modo anche questo credo che si potrà si potrà risolvere però senza questo snodo finale
Di una assetto istituzionale coraggioso che assegni le responsabilità
Non parlo del dittatore però certamente
Il problema il compressi
Di un capitale di servizi non possono essere fronteggiate risolti con una istituzione che è più complessa dei problemi che deve affrontare
Se non abbiamo problemi complessi e articolati e li assegniamo come responsabilità istituzionali ad un'istituzione che ancora più complesse ancora più articolata di fronte a problemi complessi dobbiamo semplificare le regole istituzionali
E qui chiudo con un purtroppo con l'ultima battuta il sindacalista che ha parlato prima ha fatto un cenno alla sanità
Ed è molto importante
I sedici milioni di nuovi occupati in America negli ultimi otto nove anni
Mi ricordo il nome scusi
Ecco sono stati creati in gran parte dei servizi gran parte la sanità ma io guardando ai dati americani mi calano le braghe scusate il termine leggendo il decreto Bindi perché da questo punto di vista è veramente pericoloso per il futuro del Paese in termini di sviluppo e occupazione oltre che di efficienza ed efficacia del sistema sanitario non entro nel dettaglio ci sono alcune cose che va bene altre ma il concetto
Perché Boston è diventata la grande capitale
E dei servizi ospedalieri il must generale uno dei più grandi centri Houston ed evitate questo tetto ma non c'è diventata perché a Washington hanno deciso e decidono cosa debbono fare i medici del maschio è nera l'ha posto
Il mais agenda di Boston o il Children's Hospital o qualunque altro ospedale importante dell'hinterland di Boston sono diventati tali perché i medici di Boston hanno deciso cosa fare
Il consiglio di amministrazione del maschi Emerald decide cosa fare e alle risorse e sta sul mercato
Alle risorse e sta sul mercato ed è il mercato che lo condiziona dopodiché lo Stato del Massachusetts
Come lei sa ha inserito una polizza obbligatoria pubblica con sussidio dello stato del Massachusetts per i poveri per garantire la sanità in modo più equo a tutti è un'eccezione negli Stati Uniti
Per carità però poggiano prendiamo solo le cose brutte dagli Stati Uniti come l'uso degli slogan o delle sigle perdiamo anche questa esperienza e allora
Capisce che
Il problema diventa
Una banalità anche questa lo slogan che però dovremo cominciare a calare nella nostra realtà in modo corretto e serio non andando in senso opposto che è il principio di sussidiarietà
Se non ha non mi ci mettiamo in testa o nel nostro codice genetico che bisogna realizzare nel concreto il principio di sussidiarietà cioè la responsabilizzazione a rovescio
Che arriva lo stato finale solo per differenza per ciò che resta
Va bene e che esalta lo stato finale nel momento programmatorio progettuale ma esalta la comunità locale territoriale nel momento della realizzazione e della gestione
Con le sinergie privato o pubblico organizzazioni sociali e quant'altro ecco e purtroppo se mi guardo attorno in molti processi vero esattamente il processo opposto per questo ho detto all'inizio
Tento di dimostrare che non esiste un roba in quanto tale è un è un caso Roma
Va bene esiste purtroppo un caso Italia
Un caso Europa riguarda da molti punti di vista ma se noi capiamo questi principi Roma non è più un fatto anomalo
Perché i problemi del traffico di queste cose ci sono anche a Boston
E la logica dell'affrontare i problemi che è diversa non sono i problemi diversi la differenza quale e che se in una città come Londra
Si capisce
Che stanno spostando tutte le banche dalla vecchia siti dei Docs perché il Comune di Londra ha dato in concessione i da oltre alla Salomon brave a JP Morgan e stanno spostando tutti i loro centri
Allora nonostante che esista da venticinque anni la metropolitana che parte dai pro e va applicativi con quindici fermate
Si è costruita l'anno scorso in due anni due tre anni
Live from espresse metropolitana che in quindici minuti partendo ogni quindici minuti
Raddoppiando quella vecchia va bene ti porta direttamente dalla scala mobile dell'area Porto alla scala mobile di Paddington
In pieno centro
Ora non sto parlando di Nairobi o di Dakar sto parlando di Londra che ce l'aveva già la metropolitana e noi ci abbiamo messo cinque anni per capire che la stazione Ostiense era veramente da ricorrere
All'abolizione della centocinquantanove ricreare i manicomi solo per le persone che l'avevano ideato e progettata perché se io devo fare un collegamento Fiumicino Roma e non posso pretendere che la gente da Fiumicino arriva l'Ostiense con le valigie a piedi
Va fino a piramide prende quell'altra meno due Pietropolli Tana ecco
Quindi e il tema diventa come passare da una classe digerente a una classe dirigente come abbandonare la capitale della rendita e farne la capitale del profitto
Capitale disservizio a se stessa e agli altri grazie
Aveva come l'incarico come deve moderare questa seconda tavola rotonda io non sono anzi del mi sono allo lo sostituisco indegnamente
E intervenire devo dire dopo questi due interventi di Mondello e di Baldassarri che è riuscito
Abilmente devo dire io lo conosco da tanto tempo a collegare la prima tavola rotonda addirittura con l'ultima perché se le fate
Tutti e tre adesso diventa per me più complicato infatti io speravo lui parlasse dopo perché sapevo che mi avrebbe complicato la vita
Però devo dire che c'è ancora molto da dire forse saltando un po'l'etichetta del della prima dalla seconda della terza tavola rotonda vi dirò perché
Perché la prima tavola rotonda è servita essenzialmente a fare uscire fuori quello che i romani sentono come il problema principale cioè il traffico abbiamo sostanzialmente parlato del traffico perché chi lavora
A Roma e sente questo come un grandissimo vincolo come un grandissimo peso
E lo considera il problema principale io devo dire che lo sento altrettanto vivendo a venticinque chilometri dal mio giornale
E quindi riconosco l'importanza del problema però devo anche dire che ruolo purtroppo c'era problemi più grossi
E su questi vorrei centrare l'attenzione di questo dibattito perché voglio dire però due cose sul traffico romano innanzitutto vorrei ricordare ci sono molti che hanno la mia età quantomeno cioè non siamo proprio non ci sono giovanissimi quindi siete in grado di ricordare quando il traffico a Roma parlo degli anni sessanta
E io dovevo andare a allora dal Flaminio fino alla Confindustria restava in centro c'era a doppio senso di circolazione sui lungo Devole
E diciamo che i tempi trasferimento erano quanto meno doppi di quelli di adesso per il problema del traffico a Roma è un problema
Che data trenta o quarant'anni ormai e che forse si è parzialmente risolto
Vorrei dire che è un problema che riguarda ormai tutte le città italiane vorrei dire che mi pare importantissimo il problema dell'Asse Roma-Napoli ma io vorrei vedere risolto prima e molto prima il tema dell'arte Roma Ostia perché come voi sapete il collegamento tra un'area di duecento mila persone nella quale peraltro riguardano Ostia Acilia Casal Palocco e tutta quella reality dove dovevano nascere ricorderanno gli esponenti dell'Unione industriale un'area attrezzata industriale moltissimi anni fa e oggi praticamente irraggiungibile
Sia in un senso o nell'altro perché ci vogliono tempi di percorrenza enormi in quanto le strade sono rimasto esattamente quella dell'epoca fascista o poco successiva quindi il tema esiste ma voglio dire è uno dei temi di Roma
Vorrei invece ricordare che il tema più grosso che dovremo affrontare in questa sede è quello di che cosa fare
Di Roma cioè sia Leon che Baldassarri hanno posto devo dire molto abilmente il tema della della identità dei problemi di Roma e le onde ha detto una frase molto bella che è stata già citata cioè quella che Roma è una città il nobile declino vorrei dire due parole a questo riguardo perché esattamente un anno fa
Mi dispiace citarmi ma insomma mi dedica iter una ventina di giorni Allo studio il problema con l'aiuto di molti che oggi sono in questa sala naturalmente non era scienza mia ma è semplicemente fare cronaca di cose che altri hanno studiato e un anno esattamente fra facemmo come messaggero
Un una serie lunga di servizi che feci in gran parte io sul rischio del declino della Roma del due mila
A distanza di un anno sentendo tra l'altro le parole di Leon che hanno detto Roma rischia sta sta correndo il rischio di un Nobile declino che peraltro potrebbe essere lento e quindi mascherare un nella gravità
Ebbene a distanza di un anno dall'epoca in cui io con l'aiuto di tanti di voi studia il problema devo dire che si sta verificando esattamente quello che si temeva un anno fa cioè si prefigurava allora una città che avrebbe perso le sue le sue funzioni di classe digerente come dice Baldassarri ma che pure erano la città dei ministeri
La città della pubblica amministrazione la città dei centri direzionali delle partecipazioni statali era ancora al negli anni ottanta una città che prometteva di diventare centro tecnologico c'era la Silicon Valley nostri che era sulla Tiburtina c'era l'industria dell'armamento cielo indù
Organico corto e di tutta una serie di cose che si stanno puntualmente verificando delle vicende Malpensa e Fiumicino ne sapete più di me io non so se sia giusto fare
Una guerra Traglio porti ma è certo che la nascita molto discutibile come funzionamento di Malpensa ha creato pesanti problemi per Roma anche da un punto di vista occupazionale
Molte banche hanno spostato i centri direzionali non tutte quelle che si temevano ma certamente molte la Telecom
Insieme al resto delle partecipazioni sposa statali ha sostanzialmente spostato di Jai suo centro direzionale sul Torino la CONSAP ha già spostato il suo centro direzionale cioè Roma ha perso alcune fondamentali caratteristiche questo è un fatto indiscutibile
Ha già detto Andrea Mondello
Che questo si sta riverbera andò visibilmente sui livelli occupazionali romani Roma è una città dove trovare posto per i nostri figli sta diventando un problema questo seri connettere ebbe col grossissimo problema
Che non voglio
Sollevare di fronte al ministro dell'industria che sicuramente riguardo a una ferita aperta col problema delle pensioni ma insomma a Roma è una città che rischia grosso in questo momento perché i suoi giovani
Privilegiando sì la classe digerente anche la classe dei giovani pensionati che a Roma sono molti perché molti sono gli statali che hanno lasciato il lavoro anzitempo
I giovani non trovano lavoro il tasso di disoccupazione è già stato detto nell'ultimo trimestre è cresciuto oltre ben oltre la media italiana
E questi sono segnali di allarme seri cioè Roma e effettivamente una città in declino sarà una città in nobile declino ma rischia un'altra cosa che il Giubileo
E qui vorrei dare anche una provocazione che pure è una cosa che sta ridando il look con sacrifici enormi per la cittadinanza e a questo proposito devo dire che non ho mai visto una cittadinanza capace di sopportare quello che ha sopportato la cittadinanza romana dei lavori in corso su Roma perché forse in altre città sarebbe esplosa la rivolta questa è una città paziente
è una città che inattesa di questo mitico due mila sta facendo sacrifici inenarrabili e sono certo in questo sono ottimista che i danni che verranno come traffico dal Giubileo saranno sempre normalmente inferiori
A quello che abbiamo subito in questi due anni per il traffico lo credo che non potranno arrivare tanti autobus e tanti pellegrini da renderci la vita più difficile di quella che abbiamo vissuto adesso
Allora il Giubileo rischia però di essere un'altra maschera Touré meritiamo ancora Leon
Di questo lento declino perché per un anno per due anni può dare ossigeno ma un ossigeno temporaneo a una città che ha perso il ruolo però io qui vorrei come dire sollevare un interrogativo questa città per il suo ruolo e ne deve trovare altri
Perché quelli vecchi non sono più percorribili e li ha persi ha perso una classe dirigente che forse era una classe digerente ma io non ho mai visto in una città come Roma tanti manager disoccupati
Parlo in particolare di quelli delle partecipazioni statali ma anche nel settore privato mai Roma ha avuto tanti dirigenti disoccupati vi posso aggiungere io l'ho fatto presente la stampa romana e che mi occupavo del problema e disoccupati non ho mai visto tanti giornalisti disoccupati a Roma questo vuol dire che è un problema che si sta creando in questa città se i giovani non trovano lavoro
Di operai insomma non ci sono mai stati ma lavoro trovano abbastanza difficilmente hip certi posti vengono coperti dai dai mini immigrati dal Terzo Mondo
Posti medi o medio-alti se ne vedono pochi la vecchia classe di dirigente era più digerente che dirigente allora o si devono riciclare gli attuali manager in queste funzioni nuove che molto opportunamente Baldassarri ha indicato oppure se ne devono fare degli atti e dei vecchi cosa bisogna fare
Roma è una città che ha dei problemi non è la sola perché anche Milano anche Torino stanno affrontando anche a Trieste stanno affondando dei problemi di cambiamento epocale di collocazione nelle città globalizzate
Di concorrenza tra di loro Torino se l'è posto il problema Ivrea se l'è posto il problema Milano l'ha posto l'anno scorso il problema facendo gli stati generali che è una cosa simile a questa forse più ampia non lo so in cui hanno affrontato i problemi del futuro della città quindi non è solo un problema nostro e in questo Baldassarri ha perfettamente ragione però a Roma si sommano due problemi
Quelli caratteristici nazionali o addirittura internazionali più quelli che io ho citato di una Roma che ha cambiato pelle che giustamente da classe digerente si deve trasformare in classe dirigente allora io domando e e chiudo ma quali sono
I settori e forse questo è il compito dell'osservatorio che è stato costituito che molto opportunamente sta affrontando questi problemi
Quale deve essere il ruolo futuro della città perché se la classe dirigente qui rappresentata e spero non digerente
Non si pone il problema e non lo pone alla pubblica amministrazione quella che come dice sempre Baldassarri dovrebbe decidere in tre mesi
Ma ponendo di compresse Ansa questo è l'obiettivo che vogliamo raggiungere la classe digerente è sempre digerente di resterai non si trasformerà in classe dirigente non potremmo neanche metterli in come dire in mora per questi loro ritardi ora io il progetto ancora non lo vedo io credo che qualche barlume è uscito è uscita per esempio non so il grande successo di alcune iniziative museali mi fanno immaginare che quello che anch'io scrissi allora è che molti di voi mi hanno detto cioè che Roma unendo l'enorme patrimonio artistico
L'università la multimedialità
Possa creare un punto importante di livello internazionale di richiamo per il per l'intero Paese forse come diceva qualcuno voce a Mondello come ponte sull'Africa
Ho visto che il successo straordinario averne avuto alcune iniziative museali beh credo che qualche cosa indichino ma certamente non è diventato sistema ho visto che forse si è detto prima su un telefonino abbiamo perso la direzionalità dei telefoni ma forse su un telefonino qualcosa a Roma e nato e può diventare qualcosa di importante e ho visto che c'è l'esplosione della fiction ci abbiamo abbellite io non so se ci può confermare che su Cinecittà forse qualcosa qualche sprazzo a qualche sprazzo di possibilità di un sistema a rete anche in questo settore possa venire però su questo io come dire proposte organiche non ne ho viste e domando a voi se questi sono i problemi e se queste sono le strade che possono essere se qui de per dare un diverso futuro una diversa fisionomia
A Roma scusate la lunghezza dell'intervento
Allora il primo intervento di Francesco Fabbi presidente della Confcommercio
Sì ma
Conosco il presidente superiore quindi Sandra mi riferivo chiaramente siamo in sede romana
C'era un film che diceva quale cioè il problema più grande di Palermo e uno diceva il ciao asserito solo se vi ricordate quella battuta di quel film ecco non vorrei anche su questo che Roma venisse banalizzato tutti i problemi di Roma sul traffico su questo siamo d'accordo
Il vero problema secondo me è la mancanza di programmazione
Questo è il il nocciolo centrale cioè gli operatori
Gli imprenditori romani non si sentono tranquilli perché manca una programmazione e in questo non ci aiuta la pubblica amministrazione
Che in questi anni ha dovuto risolvere le emergenze senza però poter dare mettere davanti a noi una strada che in qualche modo desse delle risposte
Quale futuro
E secondo me c'è soltanto il terziario al terziario avanzato che forse su Roma può dare ancora occupazione può migliorare la situazione
Veniamo da due giorni di dibattiti ieri la nostra organizzazione che si è si è interrogata sul ruolo quindi che cosa fare per migliorare proprio quella classe dirigente del commercio del turismo dei servizi
E quindi il ruolo importante la Conf commercio per far crescere l'imprenditoria
Questa mattina il ministro Bersani è intervenuto nel nostro dibattito in una sala calda che sente i problemi
Noi ministro non siamo contro il suo decreto siamo scettici
Sul programmazione che viene a mancare cioè la liberalizzazione non si può fermare a una categoria e invece ci sembra che si vuole che si sia voluto intervenire sulla parte debole dimenticando tutte le altre organizzazioni le altre lobby le altre le altre attività che ci sono intorno a noi
Per esempio faccio riferimento al sottocosto
La promessa del sottocosto era quella che doveva andare in onda la regolamentazione con il bersaglio di Bersani è partito la legge sul sottocosto non è ancora partito e quindi ecco quindi la mancanza di tranquillità
Dell'imprenditorialità a a poter a poter trovare un futuro tranquillo
Dice il traffico adesso Roma invivibile
Il Giubileo è alle porte ma io credo che nessuno si aspetta miracoli dal Giubileo Giubileo secondo me deve essere vissuto come un momento promozionale per il decennio che segue se mai lo vediamo così probabilmente potremmo portare a casa dei risultati positivi altrimenti sarà difficile l'ultima osservazione
Che forse mi domando se gli imprenditori romani a tutti i livelli abbiano fatto interamente la loro parte
Se non debbano scendere più da vicino nell'agone se non debbano far sentire di più la propria voce se non debbano riconoscersi intorno alla Camera di Commercio e quindi sentirsi più spesso portatore portare avanti i loro un progetto credibile per la città grazie
Adesso Cesare San Mauro
Del
Toritto accusato in USA
Sopra potrei dal servizio
Ma il fatto che il vicedirettore Messaggero non conosca l'autorità indipendente presidio mi sconforta ma non oppone Livorno
Milioni
Mi pone un problema di comunicazione che invece recepisca e presiedo l'autorità di controllo sui servizi pubblici a Roma che evidentemente il suo lavoro devi ovvio migliorare no però era è una è una battuta Pirola battute introduttive
No a me sembra di poter cogliere Orte a ringraziare naturalmente la Camera di Commercio industriali e sistema Roma per l'ospitalità data in questo convegno alcuni punti di riferimento importanti proprio nel tema della qualità dei servizi pubblici che poi e l'ottanta per cento dell'attività dell'autorità che appunto presiedo
Tema della qualità di servizi pubblici innanzitutto deve essere monitorata e valutata con oggettività lo dobbiamo passare dalla fase della qualità percepita su quale c'è stato molto rumore che scarsa considerazione in
Fermi di misurazione scientifica ad una valutazione della qualità obiettiva
Dei servizi e intendo naturalmente i servizi in modo particolare a Roma maggiormente deficitari e cioè il trasporto pubblico locale e l'igiene urbana
Perché il problema di definire con oggettività che misurare le performances delle aziende che erogano servizi pubblici è uno dei temi centrali con il quale ci vogliamo misurare se vogliamo passare dalla vecchia fase delle aziende che fattura hanno centinaia di miliardi di deficit con un ripiano poi da parte dell'ente locale ad una fase che come quella del contratto di servizio consenta di prevedere a monte quali sono gli oneri per la collettività per il debito pubblico per la gestione del servizio pubblico locale
E allora contratti di servizio e qualità misurabile il servizio pubblico locale sono uno degli elementi di riferimento
Ma la qualità del servizio si sposa anche con la capacità tutta politica direi che passa dal responsabile al governo e si attraversa quel delle amministrazioni regionali e locali per la diversificazione
Dell'offerta di servizi a Roma
Perché finché continuiamo ad avere una condizione monopolistica per cui il trasporto pubblico locale è gestito in regime di monopolio da un'azienda pubblica come l'attacca
E io non posso che stupirmi
Della condizione monopolistiche anche resta incomprensibile
E noi ci troviamo di fronte ad una o dei cosiddetti monopoli naturali
Ci troviamo di fronte alla possibilità fin da domani di affiancare al trasporto pubblico locale un trasporto fatto da privati in regime di concorrenza con una diversificazione della qualità dell'offerta
E cioè a fianco al TPL possiamo e dobbiamo immaginare un trasporto realizzato da operatori privati in quella fascia intermedia che c'è fra l'Atac
E il taxi magari offrendo con un biglietto un corso intermedio otto ore dieci mila lire una pulmino che offra un trasporto che integrativo più valido
Il te lo stesso tema vale per l'igiene urbana gli abbiamo fatto come autorità uno studio sulla qualità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e abbiamo indicato una direttrice precisa
Che è quello di affidare in via integrativa l'attività di spazzamento della città ai privati
Perché è un settore in cui il mille trecentottantotto terra che il disegno di legge approvato consiglio niente il ventuno aprile scorso
Segna una inversione di tendenza ed è necessaria che a fianco dei servizi resi dalle aziende speciali alcuni settori vengano rapidamente esternalizzati attraverso il modello della gara pubblica
E poi ancora dobbiamo pensare ad una concertazione termine che va molto di moda che coinvolga non solo il mondo sindacale ma anche le associazioni degli utenti e dei consumatori
Io in qualche modo di sir ringraziare ministro Bersani per il coraggio e la forza anche con la quale ha voluto realizzare questo Consiglio nazionale degli utenti e dei consumatori
E adesso si verso i consumatori escono da un getto che un po'di confini no no come delle associazioni non riconosciute ma posso diventare e momenti importanti di un nuovo processo di coinvolgimento della città
Attraverso le quali quindi si possa esprimere realmente la partecipazioni degli utenti alle decisioni
Poco poi velocissimamente
Per punti tre questioni che mi sembra dedicata
Avanti certamente con le privatizzazioni in un quadro ripeto però
Che veda prima le liberalizzazioni i servizi pubblici locali quindi liberalizzazione nel trasporto nell'igiene urbana ma anche dell'erogazione dell'acqua dell'energia elettrica
E nelle farmacie e così via
Ma attenzione che le privatizzazioni non possono in qualche modo essere collegate questo sarebbe paradossale ad una forma di pubblicizzazione
Faccio un esempio molto diretto
Gli aeroporti di più ma
Se si ritiene che la società aeroportuale
Che che si si ritiene che l'indirizzo pubblico il controllo pubblico non dei debba avvenire più con la vecchia logica della partecipazione pubblica maggioritaria del capo del del pacchetto azionario
Ecco perché libri non ha più il cento per cento il cinquantun per cento degli Aeroporti di Roma
In quanto si ritiene che il controllo pubblico tema che a me avvocato amministrativista molto appassionato si ritiene il controllo pubblico venga esercitato traverse altre forme non capisco allora perché sia così importante prevedere che seppur una piccola quota del pacchetto azionario venga comprata degli enti pubblici territoriali cioè se il controllo pubblico viene esercitato con le forme del contratto di servizio con la regolazione parte autorità indipendenti con una pubblica amministrazione come giustamente dice professor Baldassarri più efficiente
Perché così poi importante che il Comune di Roma quello di Fiumicino che ha su questo ricorre al TAR la Provincia di Roma la Ragione Lazio entrino nel pacchetto azionario della riporti di Roma e addirittura esprimano così amministrazioni
Noto una contraddizione che mi sembra opportuno e importante rilevare il secondo possibile contraddizione è che su questo tema si creino a fianco del miglior trecentottantotto avverte dei possibili cartelli da parte belli gli attuali concessionari di pubblici servizi
Dico una cosa mi assumo responsabilità anche perché ho un ruolo pubblico specifico e determinato
Ma voglio assumermi
E cioè volendo fare nomi e cognomi un'ipotesi che si realizzi un cartello fra la Shell Italgas
Per evitare il procedure di assegnazione delle gare di servizi pubblici e Brocchi un pochino liberalizzazioni servizi francamente mi potrebbe preoccupare
L'ultima battuta e ho concluso la faccio
Su quello che diceva professor Baldassarri che è sempre molto brillante e e chiudeva il suo intervento dicendo che non c'è un una unicità esclusiva di Romano che problemi Roma in fondo ce l'hanno anche tramite altre realtà
Io mi permetto di dissentire e lo faccio solo perché sono amico Daniel presso il Baldassare io penso che Roma ha una sua unicità mondiale straordinarie per dieci mila motivi qui non ho tempo di ricordare ma che derivano dalla sua storia e dalla sua presenza
Al proprio interno di uno stato che ha una visibilità mondiale un rilievo dal punto di vista proprio della natura della città di straordinario peso e allora io sono convinto come disse Mondello chiudendo il convegno della Camera di Commercio
In cui partecipa anche Fossa i D'Antoni
Sul sul futuro della città che i problemi della città restano ovviamente quelli di carattere istituzionale e in queste ore in queste ore la Camera sta discutendo la riforma in mille trecentottantotto bis e l'attuazione dell'area metropolitana spero che dal Parlamento venga una risposta risolutiva superando le vecchie circoscrizioni superando un modello comune
Che non può funzionare della Capitale adottando il modello di quella regioni e città
Che è risolutivo e necessario per i nostri problemi grazie
Grazie grazie chiedo ancora scusa per la non conoscenza anche perché sono abituato che mi presento sempre che presumo nessuno mi conosca e quindi non considera una cosa troppo offensiva rinomata essere conosciuti
Andiamo avanti con Paolo Angelucci
Poi c'è Baldassarri e comunque in pochi minuti c'era Bruno Costi che mi pare che voleva intervenire
Cercherò Brad di essere brevissimo
Mi risulta era facile fare quest'intervento in quanto essendo rappresentante del terziario all'interno di una riduzione di Roma
Alcune delle domande fatte oggi sono abbastanza facile essere riprese e commentate parto da quella che ha fatti possono Leon su
Che cos'è a Roma
Fra come imprenditori probabilmente oltre che chiederci e che cos'è Roma
è interessante risponderci su che cosa potrebbe diventare ma da questo punto di vista mi è venuto in mente uno slogan promette riprendendo il bruma ero proprio slogan pro in questo caso particolare mi è piaciuto e quindi lo lo socializzato consentite
Roma potrebbe essere considerata forse una frontiera perché di frontiera sia oralmente non solo per il fatto di essere in declino nobile declino in deriva verso il basso e AltaRoma è una frontiera tra cultura e tecnologia cultura inutile dirlo perché
è la più antica capitale vivente
Io personalmente romano doc giocavo a calcio sopra la Domus Aurea va di moda adesso giocavo c'è un campo di pallone per chi non sa sopra sì che è una polveriera giocavamo a nascondino nelle stanze l'atomo salamelecchi cancelli con i buchi
Quindi oggi vedere che un patrimonio il genere restituito non può che farmi piacere ovviamente
Ma il patrimonio culturale romano non sono solo i ruderi il
Lo Stato della Città del Vaticano la tutte le opere d'arte che abbiamo sei i beni culturali e patrimoni anche Rai di tutto quello che vincita tutto quello che abbiamo di culturale
E questa è la parte cultura c'è anche altro ma
La parola ecologia
Ricordo che a Roma esiste il più grosso popolo italiano dell'informatica e delle comunicazioni in alcuni casi addirittura europeo il secondo libro del mondo come coordinate infuria mobile
Da questo punto di vista esiste un patrimonio di know how che non può assolutamente essere disatteso
Allora il commento che sorge naturale
Che cosa stiamo facendo noi come imprenditori
E come
Forze politiche in piaceri in questo momento proprio privata una persona interessato all'argomento per fare per sfruttare queste opportunità sempre il professor Leon diceva che verso il termine commesse pubbliche io uso il termine grandi commesse per identificare tutto quello che spendono ogni anno le nostre società di informatica e telecomunicazioni nel bacino romano
Per trasformarle da centri di servizio in opportunità di sviluppo e di esportazione di modelli di strumenti
E questo tutti i progetti che ha svolto fino a oggi industriali il polo tecnologico e tutte le altre cose sue anche importanti
E la soluzione o come se vogliamo il commento finale è uno solo
Per Roma potrebbe questa frontiera e comunque materiale cioè la cultura il materiale
L'informatica e materiale le telecomunicazioni sono in materiali quindi sostanzialmente lavoriamo i cervelli
Alla probabilmente la sfida finale e qui prendo a prestito professor Baldassarri
Forse non è tanto diventare che a vedere il profitto perché promette un risultato forse l'importante che Roma diventi la capitale del progetto
Allora dire che queste forse la la la prima risposta che ho avuto dagli interrogativi che avevo posto
Nel senso che credo che qui dovremmo un attimo indicare con maggior precisione quale può essere appunto la Roma da fare e questo mi sembra una strada da percorre sulla quale tuttavia io credo che proprio gli imprenditori dovrebbero presentare dei progetti più articolati come dicevo prima per essere in grado di porre voi
La classe amministrativa in mora un altro breve intervento di Mario Baldassarri perché abbiamo i tempi stretti Mario voi
Sono
Due rapidissime esazioni
Accennava Cesare
Al disegno di legge per introdurre la città metropolitana cosa importantissima perché la chiusura del mio intervento precedente sull'aspetto istituzionale
Però attenzione non si tratta di ridisegnare il territorio metropolitano si tratta di smetterla di nominare l'amministratore del condominio sia essa sindaco U presidente di una provincia o presidente di una città metropolitana e metterci in testa che dobbiamo nominare l'amministratore delegato dandogli i poteri e ricordiamo che il sindaco di Dublino il sindaco di Dublino in un principio di sussidiarietà alla potestà di discutere l'IRPEG
Con le società e le imprese che vogliono localizzare le proprie attività nel l'hinterland di Dublino quindi bisogna anche andare coraggiosamente verso queste l'altra precisazione che a me dirlo ma non terrorizza
Il terremoto è un po'come diceva Paolo Leon la vedo in un fenomeno di bradisismo
E quindi e poi il pericolo di Roma non è essere abbattuta da un terremoto ma essere affossata dal bradisismo faccio l'esempio chiudo
La Tangenziale Est per quello che sono è stata pensata negli anni Sessanta progettata negli anni settanta compattata attorno al novantatré novantaquattro ci sono voluti circa vent'anni per realizzarla
E venti giorni per incassarla se avessimo l'amministratore delegato ci vorrebbero forse venti giorni per progettarla e vent'anni per intasare la e così rischiamo anche in tutte le altre infrastrutture romane realizzarle
Vent'anni dopo significa in realtà non aver fronteggiato i problemi quindi i tempi sono fondamentali le responsabilità
Il passaggio dall'amministratore del condominio all'amministratore delegato
Bene abbiamo non più di dieci minuti perché poi dobbiamo dare una la parola al ministro io pregherei Mombello di intervenire rapidamente perché mi ha chiesto la parola
Voi costi e poi il professor Grassi
No volevo dire una battuta a proposito della questione istituzionale che ha sollevato Mario Baldassarri io probabilmente per il mio ruolo
Sono molti anni che sono abituato a parlare del problema di Roma in tutte le volte io levo il problema la questione istituzionale è oggi la prima volta che non lo facevo ma l'hai fatto tu va benissimo
Io però ti sconsiglio dato che condivido pienamente la diagnosi
Per sulla invece Terapia di consiglio di un pool seguire una strada differente
Perché la strada del governatorato già una volta fu proposta il ventotto dieci del mille novecentoventicinque per legge mille novecentoquarantanove in cui veniva istituito il governatorato di Roma già la data non fu di Bono speech perché era una data fatale per la nostra città
E quindi poi il l'iniziativa non funziona bene io credo che invece noi se guardiamo i modelli europei e in particolare Berlino e Bruxelles abbiamo la strada già segnata che tra l'altro è quella che consente un intervento sulla questione istituzionale con i minori danni possibile per quello che è l'attuale assetto costituzionale del Paese è quello della capitale Regione in cui praticamente non si creano le sovrapposizioni cioè ma dato che io condivido appieno le motivazioni che tu hai dato e che quindi non ripeto in questa sede sono a proporre e a ragionare un'ennesima volta sul fatto che le strade da seguire sono quelle certamente non del distretto federale che nell'unica realtà territoriale significativa dove presenta gouaches intanto è stato clamorosamente bocciato
Tant'è che s'è stato molte volte cambiata la legge sul distretto federale e oggi si accingono addirittura come dive cambiando in maniera decisiva io invece credo che i modelli di Berlino di Bruxelles
Da un punto di vista tecnico più Bruxelles che Berlino credo che siano i modelli da seguire quelli istituzionalmente
Più corrette col dicevo questo sia per un motivo tattico perché toccare la la vecchia mille novecentoquarantanove forse è il caso di sorvolare ma soprattutto perché credo che la grande opportunità delle riflessioni che tu facevi ci deve portare a seguire quei modelli che nella Europa nella nostra Europa hanno dato i risultati migliori e tant'è vero e non è un caso che proprio Berlino e Bruxelles
In particolare Bruxelles da quando c'è la la Regione Capitale ha dato un termine economico quella capacità di sviluppo e di straordinaria crescita che ne ha fatto una delle poche capitali nella nostra continente che ha avuto uno sviluppo economico e imprenditoriale assolutamente strepitoso
Bruno Costi vicedirettore del Tempo
Chiedo cortesemente di non parlare di per più di tre minuti perché il ministro che cortesemente aderito a questo invito credo che debba andar via
Cuocere
Farò rapidamente farà rapidamente o tramite la mia è una testimonianza di un giornale romano concorrente a cura di Claudio anche se molto più fragile volevo soltanto dire tre cose
La prima dirsi che tipo di chiarire che tipo di classe dirigente deve avere questa città a mio avviso lo dico dal lato della di chi ascolta la domanda della città significa capire che vocazione deve avere la città ascoltando la città posso dire che la richiesta non è quella di una classe dirigente ideologizzata ma una classe dirigente concreta portatrice di realizzazioni la città vuole che si facciano le cose
Non vuole che si descrivano cose di un colore o di un altro colore
Allora nel chiedere quale quale può essere la vocazione alla città e certamente lo abbiamo detto finora è una vocazione di servizi
Mi chiedo vi chiedo la Roma può essere una
Eccellenza offrire eccellenza dei servizi si la risposta è sì ci sono sette università tre pubbliche quattro private oltre quelle vaticane quindi know how technology ne ho il nove diciamo culturale scientifico c'è
E ci vuole una propulsione perché questa questa eccellenza avvenga io credo che la propulsione
Può venire unicamente dal patrimonio se volete della città che è un patrimonio di pubblica amministrazione qualcuno può arricciare il naso ma credo che la pubblica amministrazione
Può delegare funzioni all'esterno l'outsourcing sarebbe una una uno strumento fortemente utilizzabile
Delegare funzioni all'esterno coinvolgere imprenditorialità locale serve a spezzare dei monopoli e quindi a realizzare quella proporzione per l'imprenditoria locale che avvicina l'amministrazione all'efficienza del privato
A questo punto mi rivolgo a Luigi Abete che persona diciamo acuta che ha promosso questo incontro
Con una proposta qui sono state fatte molte analisi io le condivido quasi tutte soprattutto quella che riguarda intervento nel campo della sanità la proposta che faccio a Luigi è la seguente
Ci il cinquantacinque per cento dei fondi europei viene utilizzato il quarantacinque per cento viene lasciato in giacenza nei cassetti di Bruxelles
C'è un problema quindi di accesso a questi finanziamenti la causa è la incapacità di realizzare progetti che siano in grado di accedere a questi finanziamenti la proposta che faccio a Luigi
Che come dire meritorio organizzatore di questo osservatorio insieme alla LUISS è quello di creare o di favorire un luogo in cui l'eccellenza universitaria che esiste a Roma apposta incontrare
Il diciamo questa domanda di progetti che il Paese non riesce a dare Roma potrebbe essere il luogo che progetta
L'utilizzo di questi fondi europei che vengono lasciati nei cassetti credo che la una migliore applicazione dell'incontro fra università e mondo delle imprese favorito da un osservatorio come il tuo potrebbe costituire l'appuntamento ideale per realizzare per passare dai diciamo dalle idee ai fatti che molti romani chiedono anche il mio giornale grazie
Grazie
Il simpatico intervento tre minuti al professor Franco Grassini come richiesto
Io mi astengo da commenti e interventi perché i tempi sono stretti e se ne può tranquillamente fare a meno sei se vogliamo tirare le conclusioni e a quello che ha detto lei comunica quello che ha detto Mario Baldassarri
Dobbiamo non soltanto come cittadini auspicare delle cose istituzionali eccetera eccetera ma cominciare applicarle a Roma e allora concretamente io credo che ci sia una ci sarebbero almeno due cose concrete da fare
La privatizzazione dell'Acea va fatta integralmente cioè al cento per cento questo darebbe a Roma la possibilità ieri un'impresa la prima impresa diciamo così a diffusa azionariato diffuso e quindi molto importante come modello
Non con gruppi di controllo che opera in due settori elettricità ed acqua che si stanno liberalizzando quindi Roma potrebbe diventare la capitale concretamente di qualcosa di nuovo l'altra cosa se vogliamo abolire la concertazione credo che bisognerebbe forse abolire anche licenzi grazie
Le licenze centri commerciali niente danni
Sono alcune ricette mi sembra la ricetta radicale che prevede anche la privatizzazione del Vaticano
Ministro Bersani la pregherei cortesemente deve dire al microfono
Realizzazione del Vaticano sarebbero proprio
Capace la speculazione sul come
Prendo poco tempo perché ho da dire una cosa solo cercando di rispondere
La domanda dei diritti Hallo e con una solo premesse le premesse ecco resta io trovo voglio dirlo del assolutamente legittime fondato questo approfondimento a scala locale metropolitana
Di un tema di progetto territoriale credo che fosse una banale dirlo perché si cerca anche di delegittimare spesso queste discussioni e negandone sono dell'indistinto di fatti generale
Credo che questa discussioni stiano avvenendo un po'dappertutto
Che ogni città ogni territorio aveva a sua ogni metropoli abbiano alcun proprio individualità un proprio profilo
Particolarissimo e credo che in molti luoghi si ragioni fra sviluppo e declino
Io francamente non mi capita d'una certa così anche abitudine occupando i fan territoriali di capitali molto spesso
Che in approfondimenti scalo cale vedo che questo tema c'è c'è dappertutto
E e la bici a Torino c'è a Mila no c'è se dappertutto
E credo che anche laddove i dati si consegnano realtà che sono palesemente in crescita qualche volta capita non è detto che la percezione di questo ci si e che anzi la psicologia non sia qua del declino
Adesso non voglio fare casino insomma c'è anche questo
Perché riveste fatti globalizzazione sta determinando una situazione di movimento di incertezza del territorio le singole persone o gruppi di imprese per funzioni per cui tutto è avere vicino a te è una funzione che in rapido sviluppo un'altra che decresce con tutto quello che significa e così tutti hanno ancora le proprie carte da giocarsi certi rischi si vedono eccesso
Io credo anche se posso dire almeno questo è sembrato di imparare che siccome questa competizione territoriale medesime fa territoriale un pane l'altra fazione globalizzazione una fase molto intrinseca la globalizzazione
E mentre parlando di globalizzazione per la faccia globale
Ci possono dire cose Magarelli banali ma comunque vere quando simpatico prestazione dalla faccia del locale
Ora si conosce a fondo la realtà o si rischiano si chiede le stupidaggini quindi io adesso non fatto troppo del letale che non pretendo di partecipare davvero un tipo di Watteau come qualunque Lissi mo'che avete
è via io però alzato una risposta che si basa su un percezione un po'generale dei problemi delle metropoli alla domanda che facevano dicendo che secondo me prendendo la cosa dal punto di vista diciamo dello sviluppo di attività produttive tre questo polo ottica
Che diciamo più di compete
Io credo si possa dire che le opportunità e i rischi di una metropoli e di una metropoli capitale si giocano fondamentalmente sulla modernizzazione del terziario non sul terziario semplicemente perché questo può essere quella funzione di digerente Frisch sulla modernizzazione del San su una sfida radicale difficile
Ma importante conciare che si chiamo delezione del terziario
Io dico che non c'è nessuna ragione al mondo perché è un'impresa debba andar via da una capitale che ha un terziario moderno e non c'è nessuna ragione al mondo pedoni presa debba stare in una capitale dove non c'è un terziario mode
Credo che si quindi si quando si parla di questo terziario si parla di verso puliamo elencarlo tormenti pubblica amministrazione di servizi professionali Sippar diretti distributivi
Si parla cornetti logistica di infrastrutture e servizi collega
Ora ciascuno di questi ambiti se preso per via di riforme modernizzazione genera di per sé ha intanto anche direttamente delle possibilità imprenditoriali
Stato fatto qualche esempio certamente l'outsourcing la pubblica amministrazione tanto per dirne
Una sola ma il tema che so che avete approfondito Cuccia Lissi un rapporto fra università sviluppo tecnologico
A diciamo sviluppo di nuove impresa tema complicato nel nostro bricolage istituzionale eccetera ma sicuramente con una potenzialità del tutto del tutto evidente così come se parliamo il terziario parliamo di servizi servizi che è possibile svolge una massa critica sufficiente sviluppare impresa
Cominciamo dei servizi
Quelli più più evidenti che basano più all'otto
E allora più si parla di atto di luce di casi questi servizi
è evidente che a scala metropolitana di questo genere ma insomma sostanzia un'opportunità di massa critica Cosimo riprese che è una cosa formidabile io vorrei dire qua che non è a caso
Che i processi di riforme di liberalizzazione che lo ha terminato a cominciare quadretti elettriche poi vedremo quello col gas eccetera si preoccupano di ad esempio perché riguarda distribuzione di focalizzare attorno ai grandi aree urbane la possibilità di generare sostanzialmente lo sviluppo di nuove imprenditorialità avremo tutti gli si così che dice perché si pensa che li possono da lì possono nascere dei soggetti imprenditoriali capaci progressivamente
Di rideterminare
Masse criticava sempre littoriali e quindi una logica di concorrenza del sistema Paese
Noi con questo argomento
Diciamo siamo andati anche a un a decisioni un pozzo foto barriera Coppo prese con l'accetta sopra decisione che abbastanza
Trustee chiusa
E con l'idea di poter dire attraverso questa via noi occupiamo un contenuto industriale degna di concorrenza del futuro anche nel nel a meno di Concorezzo cooperativa che si dovesse Musio
E quindi risorse per il Paese che partono da dallo svolge un compito metropolitano ma così potrebbe valere discorso per tutto il sistema delle infrastrutture reti che potenzialmente hanno nelle metropoli quest'corpo
Ovvio insomma è stato detto dieci mila volte insomma servizi a sostegno diciamo della fruizione culturale del turismo i servizi alla persona
Questi possono appunto generare un imprevisto l'età che già deve poter assumere in questo senso l'occlusione del Giubileo nome in un improvviso occasione se si vuole per accelerare senza condizioni di ingresso eccezionale delle
Anche realtà imprenditoriali che partite così posso svilupparlo iniziativa poi senza problemi appunto di saltare scalini d'ingresso particolari quindi
Io credo che nella chiave modernizzazione del terziario ci sia la chiave di sviluppo dell'attività economiche fondamentali questi contesti urbana e certo significa questo significa riforme significa riforme quindi credo che
Significhi anche mettersi dei problemi
Mettersi nei problemi non non significa affrontare le questioni
Molto molto complica
Credo che sia non sfugga a nessuno tormenti che modernizzare questi questi sistemi vuol dire anche Bossi davanti a problemi orti consenso a volte con ricadute che sociali a volte occupazionali dei diari nell'affrontare questo se e però è questa l'occasione per diciamo determinare anche un'inversione a prospettiva una prospettiva di sviluppo quindi
Io credo che potrebbe essersi in questo con un meccanismo un po'di sponda reciproca
Fra governo del paese e la capitale del Paese
Questo Paese ha ingenerare un problema di modernizzazione di tutte queste sotto
E credo che se noi nel luogo dove questo tema può essere davvero anche l'occasione o rischio di declino
C'è il massimo di coraggio di aver teso ad affrontare queste novità risolve l'appello che possa essere una cosa diciamo utile non solo a Roma ma per il Paese io credo che questo
Tema che ripeto modesto nel terziario sia il tema che può non solo generare in parità ma anche accogliere
Accogliere presenza imprenditoriale perché ripeto come dicevo non c'è nessuna ragione
Però capita moderno efficiente di dallo terrazzo non c'è nessuna ragione certo si è seppur altamente c'è una connessione fra il fatto che poi vuoi continuare ad essere capitale telefonia mobile e Troy punti telefoni devono peccato selezione che se diciamo del contesto della FIT della vita urbane elementi modernizzazione che non vanno che non vanno sottovalutate ecco quindi
Credo che possiamo in questo senso quest'unica cose che dico proprio partendo dal punto di vista il governo
Con Roma
Misurare
L'effetto le riforme
Misurare l'effetto delle riforme
Due battute per rispondere qualche così qualche interlocuzione
Ma insomma se a Roma se non è a Roma che la riforma del commercio
Produce quell'imprenditore commerciale capace di stupire il mondo come l'abbiamo stupito con gli artigiani valico e creare un'offerta commerciale nei centri storici nella ritardo che diciamo riesca a dare l'idea di cosa può essere la capitale questo Pesach questo punto it sempre più chi altri può in Italia fare questa cosa allora questa una sfida da prendere
Il sottocosto capi noi ragioniamo sulle mie difensiva firmata oggi l'obiettivo sottocosto spero che riguarda sufficientemente bene cioè bisogna che noi ecco razionalizziamo questo tema affrontare le novità significa attualmente ritmo ripeto porsi il problema però in un'area come queste non bisogna credo aver prettamente difensivi così anche per lo sviluppo di servizi pubblici locali così per la liberalizzazione che faremo io dico anche così per le professioni
Così per le professioni
Perché se appunto come dice qualcuno in un commentatore di oggi gli Stati Uniti studi professionali cominciano a viaggiare a cento centocinquanta
Tessuti società professionali sei zero cinquanta persone specialistiche muovono quindi masse di problemi eccetera e noi siamo ancora qui ciascuno a farsi proprio ordine spezzettato
Questo ne è un danno per il Paese ma in primo luogo è un danno per i luoghi nei quali queste funzioni dovrebbero essere no più diciamo a portata di mano
Ripeto dove la modesta hotel terziario la capitale le grandi metropoli è più importante che ho quindi
Il messaggio è questo diamoci una mano se possibile su questi temi la mano strutturarlo mando opinion una mano che di sperimentazione perché questi processi possono andare avanti diciamo dell'utilità per reciproca fra Paese Roma grazie
Grazie al ministro
Devo dire che condivido non solo la parte della riforma commerciale che a mio avviso può essere al di là delle difese corporative comprensibile una grande occasione sia per i giovani ai quali devo dire io penso sempre con molta preoccupazione essendo padre ma devo dire è una occasione perché Roma potrebbe veramente stupire in questo campo io credo che ci siano le professionalità le occasioni per farlo e devo dire che mi pare che il ministro confermi e credo che ne parleremo ancora nel prosieguo della tavola rotonda la grande occasione per Roma al di là di quella parte industriale e tecnologie certamente deve sopravvivere rafforzarsi avverrà proprio da un terziario avanzato che significa esattamente quello che dicevamo prima probabilmente anche tutti i beni artistici coniugati con multimedialità con tutte quelle innovazioni che se la città sarà capace di inventare qui molto
Dei delegato a alla inventiva imprenditoriale Roma in questo molto potrà fare inviterei sul palco in questo momento i presidenti Badaloni e Moffa
E gli mentre
Perché Rutelli credo che stia poco bene da quello che ho capito e quindi non può partecipare sta proprio a letto quindi è la verità non è
Però il controllo l'hai fatto
Allora
Ai due o come come volete francamente quelle terre
Se mi posso permettere un brevissimo riepilogo perché forse l'avranno informato della parte precedente del dibattito ma diciamo che questo questa riunione si poneva l'obiettivo di individuare alcune alcuni problemi grossi che la città deve risolvere e le linee direttrici sulle quali muoversi
Cos'è uscito fuori sia dagli interventi degli imprenditori sia in particolare dall'intervento dei cosiddetti professori Baldassarre si è allontanato non sanno dove io per fumare
Ma devo dire che è uscita fuori una forte richiesta di capacità decisionale
Da parte quel vecchio tema non vi dico nulla di nuovo da parte della amministrazione pubblica
Diceva Baldassarri ci vogliono sei mesi per progettare e sei anni per arrivare ad una decisione
Dice sempre Baldassare ci vorrebbero sei anni per progettare molto più seriamente tre mesi per decidere ora io credo che uno dei grandi problemi che hanno sollevato dagli imprenditori in questa in altre occasioni e che la incapacità decisionale come dire indecisi a tutti è un vecchio problema che riguarda tutte le amministrazioni ma riguarda evidentemente anche Roma c'è un problema anche di armonizzazione delle decisioni che spesso non sono affatto armoniche
Crea dei problemi di tempi lunghissimi di tempi decisionali incompatibili
Con i tempi imprenditoriale con particolare riguardo a questa globalizzazione che imporrebbe decisioni rapide per prendere posti di riguardo nella competizione
Delle città nella competizione europea ed internazionale ecco io e chiedo a Badaloni se lui che è stato anche giornalista e quindi
Soprattutto
E che quindi vede come dire queste cose credo dalla mia stessa ottica visto dal di dentro e come protagonista
Un problema irrisolvibile o è un problema che va risolto come
No è un problema risolvibile certamente è un problema
Complicato rispetto al quale occorre una volontà convergente non basta la volontà personale
Quindi da questo punto di vista la prenderei alla lontana cioè io son convinto per esempio che bisogna omogeneizzare il sistema elettorale tra Comune Provincia e Regione
E questo è fondamentale perché altrimenti restiamo in uno stato di confusione in cui i cittadini non capiscono le effettive possibilità di movimento di un soggetto istituzionale rispetto all'altro e pensano che sia omogenea questa possibilità quando in realtà ora come ora non è così e questo il primo punto
Il secondo punto anche una chiarezza sui ruoli di ciascuna delle istituzioni
E da questo punto di vista io credo che un grosso passo in avanti sia stato fatto con l'approvazione del decreto centododici che avvenuto esattamente l'altro ieri in Consiglio regionale
E che va presenterà la svolta adesso è troppo presto per vederne riferì le conseguenze è ovvio perché è stato appena approvato
Però rappresenterà la svolta nella definizione dei ruoli e in qualche modo recupera dopo un periodo di grossa resistenza interna un ruolo di indirizzo di programmazione legislativa alla Regione e da decisamente delle responsabilità gestionali alle Province anche però che la Provincia cambierà notevolmente
E quindi anche ai comuni a partire dal Comune di Roma ma all'interno del centododici io vorrei sottolineare l'importanza del della norma relativa al percorso che è stato finalmente stabilito con modi e tempi certi per arrivare al futuro soggetto
Che dovrà sostituire in prospettiva il Comune di Roma e la Provincia di Roma e cioè la futura Città metropolitana c'è un percorso definito una tempistica definita e che coinvolgerà anche attraverso il referendum una nella fase finale la stessa cittadinanza ma che comunque finalmente ci consente di uscire dalle nebbie e dalle sabbie mobili dei dibattiti fini a se stessi
Questo è la premessa fondamentale per arrivare poi al terzo punto che è quello della necessità di una concertazione che vada al di là delle appartenenze politiche in chi assume certi ruoli istituzionali
E questo è importante fondamentale perché è una conseguenza se vogliamo di un punto già raggiunto cioè quello della ritrovata stabilità politica perché per esempio nella nostra regione e fino al mille novecentonovantacinque e si erano in venticinque anni di vita dalla Regione si erano succedute ventidue giunte e questo è un dato perché la dice lunga su quanto questo impedisse la costruzione di un percorso di un progetto che andasse al di là dell'emergenza quotidiana
E questo ovviamente è stato raggiunto ancora prima come come come dato politico dalla dal comune e dalla Provincia adesso quindi con questa la stabilità certamente si può raggiungere l'obiettivo di uscire dalla da quei tempi in cui veniva fatto fatto un accenno resta un dato che secondo me è ancora invece fatica a a diventare un dato diciamo in maggioritario ecco in termini di numeri non in termini diciamo elettorale e cioè quello di
Un sistema dei partiti che ragioni in una logica diversa da quella del della difesa dei micro
Interessi ma che accetti di ragionare in una logica più macro progettuale
E lavori per questo ma credo che questo sia un problema generale rispetto al quale sono stati fatti faticosamente a dei passi in avanti ed è quello che se posso esprimere un'opinione personale alla luce dell'esperienza che ho vissuto con questo inserimento proveniendo da un altro mondo
è ho avvertito immediatamente come forse il punto più importante da raggiungere e forse anche quello più difficile da raggiungere ma per il momento mi fermo qua
Va bene grazie Badaloni da una risposta immediata Moffa d'accordo non è d'accordo la Provincia è una di quelle cose sempre sospese che molti vogliono abolire serve crea imbarazzo crea problema tre competenze sono enorme
Specialmente quando i tempi sono quelle indicava Baldassarre allora
La Provincia deve sopravvivere a tutti i costi come può sopravvivere o comunque come può lavorare insieme le altre istituzioni locali in modo efficiente dando una risposta quelli all'imprenditore che vuole tempi imprenditoriale
Ma io penso che sia ormai datata questa domanda di fatto superata oggi la Provincia crestata riempita di nuove capacità di nuove valenze di nuove funzioni nuove attribuzioni direi Tanzi che sotto la spinta dei processi di decentramento amministrativo a partire anche
Dalle normative della riforma Bassanini la provincia ha acquistato un ruolo diverso
Direi che stiamo anche in una fase in cui la Provincia non è più soltanto un ente intermedio se per ente intermedio si intende una posizione gerarchica nell'ambito delle istituzioni territoriali sesso intente ente intermedio
Come ente che deve anche avere una capacità di intermediazione allora sì la Provincia a questo ruolo
Io direi che oggi è sicuramente il secondo livello di governo territoriali atteso che la Regione
E come è stato poc'anzi detto debba rifluire su
Capacità di intervento nel campo legislativo di programmazione in termini generali ma non debba assolutamente svolgere più alcuna azione gestionale
In una logica di sussidiarietà di riforma ecco quindi che la provincia ha un ruolo diverso dal passato
Direi per certi versi un uomo molto più politico intendendo ovviamente
Questa definizione non in termini corretti un luogo più politico perché se è vero come poc'anzi è stato confermate come sostanzialmente emerge anche da questo approfondimento dell'unione industriali sul Roma e sul territorio provinciale se emerge che il luogo dello sviluppo
Tre sostanzialmente il luogo della concertazione del tentativo di individuare attraverso patti Daria accordi di programma sistemi convergenti capaci di interagire in un sistema Rete quindi creare condizioni di sviluppo locale così come avviene in Europa a maggio ormai ragione emerge in questo caso il ruolo di un ente di un soggetto
Deputato a pianificare deputato a fare programmazione non solo sul terreno socio economico un soggetto che come tale deve riorganizzarsi
Non solo in funzione delle deleghe delle attribuzioni che la Regione può dare ma proprio perché acquista una valenza diversa
E allora lei poneva giustamente poco fa il problema della decisione ed Eric tempi certi che l'imprenditore chiede per le proprie attività e per avere condizioni certi di sviluppo
Vorrei sottolineare che oggi una concertazione che partita tanto tempo fa ancora sostanzialmente non decolla perché evidentemente il momento in cui l'imprenditore interessato la concertazione e interna in un piano d'aria in un pacchetto di attività ed iniziative coerenti anche con i suoi interessi evidentemente rivede vanificare nel tempo se poi i tempi non sono rispettati
Ma questo attiene anche alla capacità di riorganizzarsi degli enti
Che non passa soltanto attraverso i nuovi strumenti del decentramento io vorrei qui distinguere tra il ruolo della Provincia ma anche degli altri enti in una logica di decentramento che utilizzano in maniera corretta e p e più significativa il processo di decentramento attivato dalle leggi Bassanini che sono degli strumenti
Ma qui stiamo discutendo della Filosofia di un ente di come un ente deve essere capace di rispondere alle domande di tipo nuovo che vengono dalla realtà sociale è inutile fare questi approfondimenti se poi non riuscì a ma capire come cambia anche la dinamica della domanda e quindi come posizionarsi in termini organizzativi per dare quelle risposte in termini rapidi e concreti e allora c'è un problema di organizzazione
C'è un problema di sburocratizzazione come si dice ma la sburocratizzazione passa anche attraverso quello che noi abbiamo tentato di fare sia pure in pochissimo tempo che quello di governare un processo
Che regolarizzi in maniera certa attraverso norme visibili il principio di distinzione
All'interno di una struttura amministrativa dove c'è chi governa indirizza e quindi decide e chi deve gestire quindi la struttura dipartimentali la struttura burocratica la struttura dirigenziale ma il principio di distinzione posto all'interno di una norma generale
Se non viene concretamente costruito con un sistemi accompagnato da un sistema di regole rischia di creare un meccanismo ancora più perverso
Perché non è nel trasferimento delle responsabilità decisionali onere al trasferimento del responsabilità esecutive dalla parte che governa alla parte che è chiamata a gestire che si costruisce un sistema virtuoso il rischio è che di fronte alla responsabilizzazione aumenti la fuga verso la deresponsabilizzazione da parte dei soggetti che non si sentono sufficientemente tutelati
E allora il principio di distensione delle regole certe all'interno delle quali vengono in maniera chiara e netta
Individuati gli ambiti di potere effettivo entro il quale la struttura burocratica e dirigenziale esercita il suo potere
Con una sistema di controllo
Della gestione e con un sistema anche che consenta di intervenire per rimuovere
Il dirigente che non funzioni
Vorrei anche aggiungere
Che vedo interessante quel processo di adattamento di un sistema organizzatorio degli enti locali quindi non parlo in questo caso soltanto la provincia ma anche del comune e della regione
Che tenga conto della necessità
Di arrivare a un sistema virtuoso
Che consenta per esempio di costruire gli obiettivi
Caricando di obiettivi di risorse
Adeguate insieme al soggetto che è chiamato a gestire in modo che nella condivisione nella negoziazione anche del PEG del programma economico del piano economico di gestione ci sia un'assunzione diretta di responsabilità e si crei un meccanismo rapito efficace di immediato controllo
Dove anche il cittadino oltre che ovviamente l'imprenditore sa esattamente dalle l'azione amministrativa nella sua dinamica quali sono i tempi a quali sono i soggetti che ne debbono risponde
Grazie
Io volevo però in questo come dire dibattito di autorevoli rappresentanti dell'amministrazione romana ci fosse anche un contributo a quello che è l'interrogativo di fondo di questo convegno cioè voi
Dovreste conoscere quanto gli imprenditori
E rischi che sta correndo la Città di Roma il quello che è stato detto il nobile lento declino della città
Voi avete individuato come amministrazione
Una linea direttrice lungo la quale sviluppare la Roma del due mila visto che la Roma dei il primo mille del secondo mille che il primo quelle terzo e poi c'è il secondo millennio
Una Roma che sicuramente ha cambiato ruolo e che certi li ha persi cioè
è un problema che avete affrontato l'avete affrontato insieme gli imprenditori e qual è la vostra sensazione perché se non si individua l'obiettivo poi difficilmente si può lavorare in modo concertato per raggiungerlo
C'è sempre il problema è quello dei appunto della programmazione e quindi di un progetto intorno al quale lavorare facendo ciascuno la propria parte che su questo credo che si debba fare si possa fare di più
Noi presente come Regione abbiamo tentato io personalmente sono diversi mesi che sto tentando di raggiungere l'obiettivo
Di metterci tutti insieme intorno ad un tavolo proprio per ragionare su questo
La Conferenza per lo sviluppo una conferenza regionale per lo sviluppo
C'è stato un momento in cui c'erano arrivati vicini poi c'è stato uno stop e adesso stiamo ripartendo per cercare di raggiungere questo obiettivo subito dopo l'estate
Lo dico con sincerità quali sono le difficoltà che abbiamo incontrato ma proprio per ribadire secondo me l'assoluta urgenza di arrivare a discutere di questo perché chiaramente non si può più ma questo credo che tutti gli imprenditori lo sappiano continuare a puntare soltanto sul pubblico soprattutto in una realtà come quella che è stata appena descritta anche dei ricordata dal presidente mostra cui accennava io all'inizio cioè di una di una pubblica amministrazione che va sempre presumere se ero assolutamente consapevole accanto quindi non ci torno più sopra su questo
Così come credo che si debba arrivare e in questo apprezzato il il rilancio del Governo sull'impegno per riprendere e portare a compimento il percorso della riforma in senso federalista dello Stato perché un progetto intorno al quale trovarsi per poter poi diventare efficace ha bisogno di risorse di investimenti
E e quindi perché l'istituzione Regione possa incidere in questo percorso con delle proprie risorse
E e necessario arrivare anche a forme di di un federalismo fiscale che ancora attualmente non non ci sono cioè il riesca è notorio che le risorse che la Regione ha a disposizione sono per quanto riguarda la spesa corrente estremamente limitate sono spunti sono risorse obbligate che vanno soprattutto sul fronte della sanità dei trasporti
Bisogna cercare risorse aggiuntive noi abbiamo cercato di farlo i parte ci siamo riusciti anche con operazioni sul mercato internazionale cercando di recuperare le risorse europee che venivano utilizzate in misura percentuale minima questo è uno sforzo che è stato fatto ma che certamente da solo non basta per raggiungere quello che l'obiettivo quindi io veramente auspico da questo punto di vista una ripresa e un'accelerazione del percorso in Parlamento e del completamento della del federalismo con l'impegno che c'è stato del governo appare anche un discorso di federalismo sul piano fiscale
Così come
è necessario un ringiovanimento della classe dirigente e una riorganizzazione uno snellimento la macchina amministrativa e su questo si sta facendo si sta operando
E mi auguro che anche da questo punto di vista ci sia un un completamento dello sforzo fatto con la riforma Bassanini mi riferisco ai ai DPCM cioè ai decreti attuativi che insieme alle competenze passino anche risorse umane per poter gestire queste queste competenze siamo in una fase delicatissima di questo cambiamento rispetto al quale è bene prepararsi a anticipando i tempi per
Lavorare su un progetto
Che Possa stabilire un futuro di Roma che sia meno meno legato e meno vincolato al pubblico e punti di più sul sul mercato globale avendo una le potenzialità penso presenta al campo della ricerca ma se n'è parlato anche in questo senso dico il patrimonio universitario che noi abbiamo va collegato da ancorato di più
E quindi anche da questo punto di vista il lavoro e lo sforzo che si sta facendo sulla formazione né del del no delle nuove leve dei giovani può essere reso ancora più efficace perché il sì colle si crei questo colleghi mi questo collegamento tra il mondo universitario la formazione e il mercato del lavoro
C'è comunque e chiudo la necessità di da questo punto di vista di riprendere un percorso che in questo momento è ancora slabbrato e rischia di finire nelle sabbie mobili
Grazie
La stessa domanda ma offrono giunta quanto influisce in questa divisione di competenze e di poteri avere anche delle linee come dire politiche diverse è un problema aggiuntivo che comunque andrebbe superato in qualche modo mi son sempre chiesto come se per ipotesi un un comune di un colore una regione di un altro e un altro e magari una cosa intermedia
Quanto alla già gravissima crisi burocratica di questo Paese e i ritardi decisionali vengono ulteriormente ritardati è un ulteriore elemento di danno questo alla efficienza delle decisioni per una città oppure no
Beh io direi di no
Perché una regola fondamentale dell'imprenditore la competizione io credo che anche negli enti locali si debba aprire una competizione per alzare il livello qualitativo del confronto
Sono terrificante o dall'appiattimento dalla involuzione riff
Verso forme che non aiutano a crescere credo invece che oggi questa sorta di dinamismo consente anche di confrontarsi in maniera molto più trasparente chiara e netta anche rispetto a questioni molto delicate
Penso all'ambiente rifiuti penso anche al tema del Governo di alcuni sistemi importanti come quello della mobilità
Penso alcuni problemi che sono stati toccati in questo convegno e che riguardano i trasporti a partire dal destino del nostro arrivo porto
Penso anche al fatto che nei vari processi che si sono avviati di privatizzazione sia pure parziale di alcuni soggetti importanti
Anche su questo credo sia opportuno e utile aprire un confronto interistituzionale
Il presidente Badaloni sa benissimo che sul tema degli Ario Porti di Roma
Noi non ci siamo opposti il problema
Di una rappresentanza è una presenza della provincia come della regione e del Comune
All'interno di questo pacchetto azionario del tre per cento in quanto sia importante avere un rappresentante
Nel consiglio di amministrazione abbiamo posto un problema diverso che è quello di una presenza che garantisca il controllo pubblico rispetto a un sistema di questo tipo
E abbiamo anche aggiunto
Che
Forse il decreto nel momento in cui è stato emanato presentava qualche elemento di difetto tant'è che il ricorso del comune di Fiumicino mi sembra sia stato accolto dal TAR
Ma c'è ancora a Ciampino da inserire perché delle due l'una bisogna comprendersi sullo sviluppo di Roma
Roma è una città di straordinaria importanza
Che ha una sua identità
Che soffre di una crisi profonda
Ma che ha anche dei vantaggi significativi in alcune arie avete citato la ricerca
Io direi che anche un posizionamento diverso ove si voglia intervenire con grande decisione coerenza in alcuni settori
Penso per esempio a tutta l'imprenditoria che si svolge il TG può sviluppare nel settore agricolo che è stato completamente dimenticato
Nelle varie programmazioni che si sono succedute nel tempo eppure
Su quello io credo alla Provincia per i poteri che ha ma anche la Regione deve trovare uno punto di incontro
Per esempio per costruire la opportunità di una fiera agricolo internazionale sul nostro territorio provinciale e non aspettare che sia vero una a scandire anche per gli imprenditori locali del nostro territorio la opportunità di far conoscere i propri prodotti dico questo per una valenza specifica che riguarda il territorio provinciale
Ma che riguarda anche il territorio del Comune di Roma nel quale ci sono aziende molto importanti nel settore agricolo e delle quali forse ci dimentichiamo
Ma ci sono anche altri settori sui quali si può intervenire io credo che oggi l'imprenditore chieda alla politica la costruzione di un ambiente ideale per muoversi
Un ambiente o di correttezza di norme di regole un ambiente che consenta l'imprenditore di sviluppare la sua impresa io non credo che chieda l'aiuto in quanto tale il sussidio in quanto tale chiede delle condizioni diverse per esercitare la sua azione
E quindi con il rischio che il ciò comporta
Questo debbono far proprio le istituzioni viene loro programmazioni certo con un confronto sereno aperto ma molto chiaro molto ampio
Badaloni sa che io ho contestato la nomina a commissario per quanto riguarda il problema dei rifiuti e del governo dei rifiuti io ribadisco questa mia con proprietà perché ritengo che di fatto si sta espropriando un ente la Provincia che su quel terreno affatto il piano dei rifiuti e lo ha portato avanti
E ci sono stati invece ritardi nella individuazione di siti per esempio per la termovalorizzazione è un problema industriale che è un problema che mette in competizioni grande impresa
Che crea lavoro che crea occupazione è che l'unico che consente di arrivare a un sistema integrato dei rifiuti
Che Salone dello decollato e perché probabilmente per una sorta di vizio ideologico che per tempo perché abbiamo un po'ereditato dal passato si è immaginato di costruire di arrivare al sistema integrato di rifiuti
Partendo da una raccolta differenziata che oggi anche economicamente svantaggiosa non perché non ci debba essere la raccolta differenziata ma per operare d'essere vantaggiosa anche per il sistema delle imprese all'interno
Del sistema integrato complessivo laddove cioè ci sono anche di impianti per il trattamento dei rifiuti alla dove c'è anche la termovalorizzazione e allora risposte la parte politica istituzionale dei può dare su questo terreno su questo piano
Concludo con un riferimento tutto interno alla Provincia io sono arrivato a gennaio nella provincia di Roma ho scoperto che abbiamo un doppio bilancio il bilancio ordinario
Che è costituito dai nostri ottocento novecento miliardi che sostanzialmente gestiamo che una grande cifra per sono ottocento novecento miliardi a un bilancio parallelo di settecentocinquanta miliardi di residui passivi
Quello significa che sono stati impegnate risorse sulla base anche di Progetti e non c'è stata capacità di appaltare
Basterebbe sbloccare già questa massa critica e consentire subito una il ritorno in termini economici produttivi oltre che di lavoro per l'impresa e di occupazione molto importante
Nel territorio romano ecco perché dicevo all'inizio la riorganizzazione dell'ente è il punto di passaggio fondamentale per creare le condizioni anche per sbloccare
Queste masse critiche di risorse che ci sono e che potrebbero attivare sviluppo
Grazie io volevo fare un un ultimo passaggio perché quando ne abbiamo parlato i due presidenti non erano presenti cioè il problema Fiumicino Albins che è un problema che non solo come dire a appassionato due città e la messa e spesso anche in contrapposizione forse non solo due città ma anche con dei tifosi che tifano per l'euro per le altre
Ma che c'ha fruttato devo dire oltre gravi disagi sia per Roma sia in termini occupazionali perché credo che siano stati terzi anche alcune migliaia di posti è stato calcolato per la perdita di due milioni se non ricordo male di passeggeri
Ma
Siamo diventati e qui non parlo in termini di Roma ma in termini di paese
Anche oggetto di scherno da parte del financial times che di Malpensa ha detto cose devo dire non gradevoli né per Malpensa né per Milano né tanto meno per l'Italia
E quindi io volevo sentire dai due autorevoli sporca esponenti locali di una città che ne ha pagato il prezzo qual è l'opinione su questo questa storia che insomma non si è ancora concluso certamente non è stata una bella storia ma da questo punto di vista credo che
Chiunque abbia una memoria non dico lunga ma nemmeno troppo corta
Sa quanto sia stato e in questo mi membri in questo caso tra l'altro non solo in questo caso per la verità con un grosso gioco di squadra c'è stata una forte azione di pressing sul governo
E in reiterate occasioni per evitare che nei fatti non si realizzasse l'impegno che era stato preso
Non per impedire il decollo di Malpensa ma per mantenere l'impegno che il decollo di Malpensa non penalizzata se il sistema aeroportuale che ruota intorno a Fiumicino
Più volte ci è stato assicurato che il sistema Italia il sistema europeo avrebbe consentito all'Italia di mantenere due Faber quindi che in questo caso ovviamente Fiumicino non sarebbe stato penalizzato però sta di fatto che finora le cifre sono quelle cui si faceva riferimento prima
E quindi da questo punto di vista la mobilitazione politica resta e e non a caso c'è stato anche l'impegno e la disponibilità finanziaria da parte del sistema delle autonomie locali di inserirsi all'interno della società Aeroporti di Roma
Quindi da questo punto di vista io anzi
Francamente auspico anche un impegno è una mobilitazione su questo anche da parte del sistema produttivo anche perché si diceva prima dei progetti non è che non sia mancato in questi quattro anni un dialogo
Io primo esposti maniera molto sincera
Augurando a me stesso impegnando me stesso a
A rinsaldare e ad approfondire questo collegamento e questo confronto questo questa concertazione però per esempio il il Progetto del polo industriale romano
Era anche funzionale al sistema aeroportuale se il sistema aeroportuale
Viene penalizzato ecco Romano viene penalizzato da Malpensa è chiaro che questo rappresenta anche una fatica ulteriore per il decollo del polo industriale ricordo l'impegno che in questo caso c'è stato
In comune fra le istituzioni locali e il sistema produttivo per portare l'agenzia per realizzare l'obiettivo di portare l'Agenzia satellitare a Roma che è sempre all'interno del Progetto del polo industriale quindi è tutto un discorso collegato è una catena che se si interrompe rischia di vanificare tutti gli sforzi che sono stati fatti finora e che devono ancora essere fatti
Grazie Moffa ma qui ha ragione al presidente Badaloni in effetti
Le istituzioni locali sono intervenute come dire
Quasi in condizioni di difesa
Piuttosto che di attacco rispetto a un problema che riguarda che riguarda il Lario porto né di Fiumicino
Se mai l'interrogativo va spostato su un altro livello
Ci dobbiamo interrogare perché in un sistema globale
Il Comune di Roma
Con la sua sede Ario portuale diventa marginale nella competizione europea
Questo è il problema centrale
Fin quando anche le istituzioni locali Regione Provincia e Comune saranno chiamate a doversi difendere
Evidentemente
Già lì si segna un fallimento
E il problema mi si consenta non è un problema di dimensioni locali è un problema di dimensioni nazionali e internazionali di politiche generali
Oggi subiamo
La non presenza competitiva in questo settore
E una sostanziale emarginazione tornare generalizzazioni di Roma lo ritrovo nel documento che è stato portato la nostra riflessione
Se ci stiamo spostando come asse di ragionamento sempre di più
Verso la costruzione di una politica di sviluppo mediterranea
E perché evidentemente le dinamiche competitive europee si fermano al Milan
Allora qui non si tratta soltanto adesso giustamente dobbiamo difenderlo
Il difendibile
Ma forse dobbiamo Interchange drogarsi su come re impostare una politica generale che ricrei condizioni di competitività tale
Da fare in modo che la nostra sede aeroportuale non sia costretta ad un lento e inesorabile declino ma ritrovi anche i momenti di difficoltà le condizioni per rilanciare la sua presenza e la sua attività
Questo credo sia oggi l'elemento su cui rifarmi flettere tutti insieme con il governo
Con le realtà industriali non bastano le istituzioni locali
Bene grazie se non ci sono interventi io pregherei l'onorevole Veltroni di intervenire su questo tema
Visto che noi abbiamo avuto come dire l'avvio del dibattito sul lento declino della città l'ultima battuta è sul lento declino dalla città credo qui
Dalla sua esperienza non solo diciamo politica in questo di giorni notevolmente travagliata io credo ma soprattutto dalla esperienza ministeriale precedente che credo sia il cuore forse dei temi che sono stati affrontati oggi visto che si è parlato di possibile rilancio della capitale in un nuovo ruolo che sia a metà tra i beni culturali la multimedialità
Quindi come una Roma nuova che lascia alle spalle un passato di Stato di pubblico di cose insomma che ormai sono superate sono decadenti e un avvenire invece che potrebbe essere molto sviluppata in questo settore credo che lei proprio su questo punto forse un contributo importante possa averlo sì lo farò insomma vista
Vista l'ora visto il caldo visto anche il fatto che era previsto un faccia a faccia di più anche l'altra faccia cifra di fili veramente sarò molto molto breve insomma perché poi tocca a Luigi Abete fare conclusioni penso sia giusto che tiri le fila di questo dibattito per confermare quello che che tu hai detto cioè
è chiaro che parliamo di uno dei come posso dire delle assoluta irripetibilità che Roma sulle quali avrebbe avuto nel passato il dovere lo Stato da Città di investire assai più di quanto abbia investito io ho fatto il Mestre Bari culturale per due anni e mezzo
Devo confessare che
Vista dall'interno
Il mondo della decisione appare non so sono stato fortunato io ma insomma
Appare un po'meno gotico di quanto appaia dall'esterno per lo meno per chi ha la decisione in mano è gotico per i cittadini da questo punto di vista se ho sentito bene riferito ciò che ha detto professor Baldassarre assolutamente giusto cioè cioè
Sono una serie di squilibri nel
Delle possibilità di accesso la decisione da parte di chi è o fruitori di un servizio proponente di un progetto che non è assolutamente tollerabile
Ma lo dico per togliere a ciascuno di voi alibi che spesso non hanno ragione di essere applicati visto dalla mia esperienza di ministro e beni culturali io ho scoperto che fare le cose molto più facile di quanto sembri
Noi in due anni e mezzo abbiamo lo ricorda questo non ho più nessuna ragione per indicarlo come merito personale lo dico proprio per seguire il filo di questo ragionamento
Problema in mezzo a Roma abbiamo riaperto una serie di musei importanti la Galleria Borghese a Palazzo Altemps a Palazzo Massimo
Abbiamo risolto anche con Luigi Abete un'annosa vicenda che era quella di villa Blanc che per fortuna è stata utilizzata una finalità culturale
E che adesso a meno che il contraccolpi dell'ultima ora potrà anche essere in certe circostanze fruibile al pubblico
Abbiamo tenuto aperti musei romani più a lungo di quanto siano tenuti aperti musei di tutte le altre capitali europee abbiamo preso una caserma disabitata
Avvia Guido Reni
E nel giro lo assicuro di venti giorni quella caserma è stata trasferita cosa che appariva impossibile da un'amministrazione un'altra dalla difesa del Ministero Beni culturali
E ora già il progetto con un concorso internazionale di internet più grande architetto del mondo e già e adesso è passata la legge definanziamento è qualcosa che comincerà
Abbiamo fatto aprire alcune decide forse adesso un centinaio di nuove sale sull'auto grazie
Potrei continuare adesso non c'è l'Auditorium che sta quella iniziativa comunale che sta venendo su
Vero il dato che mi dicono coloro i quali se ne occupò più da vicino positivo del turismo a Roma credo che questo abbia giocato non poco
Chiunque di voi se sa che c'è un abituale tra virgolette frequentatore delle metropoli europee più importanti ma sa che a Parigi si è aperto un nuovo grande museo ha una ragione in più per andarci
Per molti visitatori europei e non solo europee l'idea di venire a Roma e di ritrovare grandi strutture culturali aperte è stata una motivazione di turismo
Ora la Domus Aurea villa dimenticavo perché è quella che mi sta più nel profondo del cuore la Domus Aurea è una iniziativa di dimensioni da questo punto di vista assolutamente straordinari tutto questo è assolutamente irripetibile del mondo
C'è qualcosa che Roma per ragioni che attengono alla alla sua storia di assolutamente irripetibile ma a fianco a questo c'è un'altra irripetibilità che è data dalla
Dal talento che questo Paese questa capitale ha tradizionalmente ospitato vorrei che ricordassimo tutti quanti che fino a
Un paio di decenni fa noi siamo stati il secondo polo
Di produzione
Di dell'industria culturale mondiale dopo Likud c'era Cinecittà
Adesso dopo anni di crisi è bastato fare un paio di interventi legislativi uno un po'vessatorio nei confronti forse della RAI e dei privati ma insomma penso che sia un bene per il Paese se i soldi invece di andare a
A ingrassare i produttori di soap opera sprazzi viene servono a finanziare un'industria come l'industria della fiction nazionale adesso si è ricominciato a Prodi
C'è una ricerca di cui Roma è la capitale italiana però è la capitale di un Paese che è ricerca fa tristezza
Noi spendiamo per la ricerca meno della metà di quanto spendono gli altri Paesi europei i quali spendono meno dalla metà di quanto spendono gli americani
E noi siamo la capitale di una situazione che io penso debba essere è così una delle frontiere vere del riformismo debba essere oggetto di una grande iniziativa
Tutto il ciclo formazione ricerca e un ciclo su quale ancora lo dico autocriticamente per l'esperienza di governo e lo abbiamo fatto
Stiamo facendo non c'è l'impronta riformista che ci dovrebbe essere al di là dell'ottimo lavoro e sta facendo il ministro Berlino
Aggiungo che probabilmente anche il complesso polo universitario romano che di grandissima qualità e adesso comincia avere una configurazione anche un po'più civile penso a per esempio al positivo impatto
Che ha avuto Roma tre su su sullo sviluppo della di una certa aria della città beh tutto questo potrebbe essere ricondotto ad una maggiore razionalità ed una maggiore relazione con il mondo imprenditoriale e produttivo io vedo questa come una delle grandi risorse di crescita di Roma
E quello che ha questo allegato circuito tra conoscenze circuito dalla diffusione della del sapere e della cultura come una grande opportunità di ricchezza economica
Attorno alla quale ma qui davvero un grande compito delle istituzioni locali fare grande opera di promozione di marketing mondiale
Perché è chiaro che la Domus Aurea nella misura in cui è conosciuta
è un uno straordinario se dico ad usarle per dire qualsiasi altra cosa uno straordinaria calamita di turismo culturale che la prima motivazione del turismo del mondo
Seconda cosa e poi arrivò rapidamente a conclusione dedico sono la terza in un secondo seconda cosa è quello che credo tutti quanti voi sentiamo come esigenza per la città di Roma
Per le città italiane e per il Paese intero che è un po'un bisogno di dinamismo e di liberalizzazione noi sentiamo il bisogno credo che faccio due esempi le aziende pubbliche romane che a parte quelle che sono veramente di carattere strategico possono assolutamente essere oggetto di una
Di una privatizzazione
E anche la liberalizzazione delle professioni qui riprendo quello che ha detto Bersani che è un altro grande tema che abbia più affetto prima prima affetto la ma senza di liberalizzazione professioni primo il carattere un po'da da da nanismo della nostra presenza in questo settore secondo la difficoltà di accesso che le nuove generazioni
Bloccare queste due cose significa dare ossigeno ad una società che ha bisogno di dinamismo perché se no si ferma e il rischio che questo Paese possa fermarsi è un rischio molto forte
Terza e ultima cosa era finito tutto questo funzionasse hanno ragione credo da questo punto di vista concordemente Badaloni e Moffa se c'è stabilità politica a livello comunale provinciale regionale anche a livello del Paese io sono non da oggi convinto e appunto con Luigi Abete abbiamo fatto molte battaglie una sola delle quali l'ultima non è andata bene ma insomma per per poco
Sono assolutamente convinto che non siamo ancora a metà del guado da questo punto di vista quello che succede in Italia lo dimostra insomma non abbiamo bisogno di avere come negli altri Paesi europei
Un voto governo per cinque anni è un altro voto che sia
Come posso dire l'apprezzamento il respingimento di un'esperienza di governo abbiamo bisogno di un'armonizzazione
Come si fa
Ai macinare per esempio lo dico perché c'è una discussione in corso poi vedremo come andrà in Parlamento ma insomma come si fa immaginare che si possa avere un'elezione del Presidente della Giunta regionale al primo turno
In modo tale che un presidente giunta regionale eletto dal trentaquattro per cento dal trentuno trentatré per cento approva a discutere con il presidente la Giunta Provinciale con un sindaco che sono stati eletti col cinquantuno per cento
Io penso che ci voglia quell'armonizzazione dalla quale Badaloni parla
Armonizzazioni di meccanismi elettorali forza del mandato che viene espresso nei confronti di chiunque abbia
Voto fa il governo e nessun altro fa il governo se non in io penso che se su queste tre questioni riusciremo a fare dei passi avanti insomma il problema del del destino di questa città che peraltro è una città che vive con la fase di stagnazione della quale si è parlato nel documento preparatorio
Ma che se le cifre di cui dispongono Mingardo no da qualche segno di risveglio perché sia i dati dell'occupazione sia i dati della natalità imprenditoriale sia i sei milioni di presenze di turisti dicono che la città dentro di sé una grande potenzialità a condizione che la si lasci esprimere e qui le condizioni di stabilità politica le condizioni di liberalizzazione del mercato e dei mercati delle professioni e al tempo stesso la capacità della Città e dello stato di investire sulle caratteristiche del tutto peculiari di Roma sono le condizioni perché Roma possa svilupparsi grazie
Grazie dall'onorevole Veltroni
Con il quale peraltro non non ascoltato qual era stato la mia introduzione
Io devo dire che sono assolutamente convinto che le cose che l'UE ha indicato possono essere se mi è consentito tre punto un invito agli imprenditori impartire ad Abete che so che assolutamente sensibile
Su questo tema in futuro di questa città io lo vedo esattamente nelle cose che sono state più volte accennate in questo convegno e ancora una volta da Veltroni cioè Roma un patrimonio assolutamente straordinario
Non mi ricordo se Mondello chi diceva che girare da alcuni anni in particolare nell'ultimo anno per Roma di notte
è uno spettacolo assolutamente straordinario sono stati aperti dei Musei con orari come è stato detto più lunghi e sono stati risultati eccezionali cioè la risposta del pubblico di Roma ed è straniero
è stato una risposta straordinaria e questo però non è sufficiente nel senso che sono come dire indicazioni spocchia
Piccole piccole cose di un progetto che se reso globale se fatto a Rete con le università per esempio perché Roma non deve diventare la capitale anche delle università in particolare quelle collegate all'enorme patrimonio artistico che abbiamo a Roma e questo perché non deve essere collegato ancora una volta con la multimedialità e quindi anche con il cinema
Che in fase di straordinaria espansione credo che Veltroni ricorderà meglio di chiunque altro quando Roma le sale chiudevano solo ne sono state aperte un'enormità tale ne saranno aperte altre di multisale
Io sono preoccupato se reggeranno perché devo dire che il numero enorme però questa è una cosa che va affrontata con progetti secondo me di grande imprenditorialità non voglio dire di piccolo cabotaggio questi sono progetti grandi che soltanto imprenditori
Di grandi visioni possono affrontare in modo globale con le autorità locali questo voglio dire il punto di vista di un giornalista che come ha dimostrato non conoscevo e tutte le cose di Roma in particolare le autorità e e spero che anche su questo a Bad e adesso concluderà il convegno mi possa dare un conforto perché più volte devo dire che mi ha entusiasmato multe Otello intervistato sul futuro di Cinecittà e mi ha detto delle cose che mi hanno dato un grande entusiasmo perché erano esattamente in questa direzione quindi credo che anche lui condivisa grazie io ero grazie Claudio io ringrazio tutti i presenti a nome Di Gennaro Moccia nome di Andrea Montella non meriti mio fratello Giancarlo
E ringrazio anche a nome di tutti quanti gli amici che hanno organizzato con noi cinque seminari voi avete letto le ricerche qui ci sono nel dossier i cinque seminari preparatori che hanno visto impegnate circa trecento persone
Ognuna su un tema che riteniamo strategico per lo sviluppo del paese ringrazio anche coloro che oggi non sono potuto intervenire Francesco Rutelli che purtroppo a casa malato Giulio Anselmi Gianfranco Fini che hanno avuto dei contrattempi che ringrazio soprattutto quelli di ciò sono stati ovviamente
Perché qui c'è innanzitutto un problema di metodo di una società della comunicazione la Societ la gente comunica poco perché tutti comunicano
Nel senso che vogliamo che gli alti ascolti no
Quello che loro dicono ma pochi ascoltano da quello che gli altri dicono
E ho notato che la comunicazione si differenzia dall'informazione sul piano lessicale perché bilaterale non è unilaterale noi abbiamo introdotto oggi un metodo cerchiamo di stare mezza giornata assieme ovviamente alcuni ospiti in primis
Walter che so che deve andare via e quindi non come dire fin d'ora se stava troppo lungo vattene come dire non ci saranno problemi di relazione interpersonale però il problema numero uno e comincia a capire quello che pensano gli altri
Sulle proprie idee viceversa perché in una società della comunicazione che non comunica è difficile risolve i problemi allora sistema Roma organizzato d'intesa con canale di commercio negoziali e Luis Guido Carli questa iniziativa proprio per introdurre un metodo innanzitutto
Il metodo è il successo tu
La mancanza del metodo l'insuccesso di una società moderna perché la pluralità delle culture delle aspettative delle leggi e delle creatività se trovano un metodo trovano un'autostrada dentro alla quale possono correre veloci se non trovano un metodo bene vada si disperdono male che vada info osceno
Per usare un termine quindi grazie a tutti coloro che hanno resistito fino adesso spero che l'anno prossimo organizzati un po'meglio con un po'più di preavviso riusciremo a come dire migliorare anche il nostro metodo
Secondo motivo per cui stiamo qui e che noi abbiamo molti di noi a titolo diverso
Claudio ricordava che io sono stato chiamato ad Acilia citare che è una cosa che Grande Progetto che può essere un fiore all'occhiello piuma ma molte degli amici che sono qui hanno assunto poi nel tempo delle responsabilità anche amministrative istituzionali
Forse perché erano bravi forse perché non c'è un'alternativa
Forse per tutto due motivi allora noi ci siamo resi conto che in questa fase di transizione o di palude come è stata richiamata da altri e correvamo il rischio se non ci assumevamo anche una capacità che non era solo
Di gestione corretta attenta speriamo positiva finalizzata ma di progettualità corre il rischio di di fa parte pure lui un giorno
Di una fase di transizione noi nella fase di transizione non pensiamo di starci non vogliamo restarci
Perché sistema comma nasce dodici anni fa undici anni fa quando nel pieno della come dire delle contraddizioni della Prima Repubblica usiamo questo termine
Personalmente io proposi ad alcune imprese romani e noi romani e nazionali di trovare una sede nella quale progettare interventi di progetti innanzi per bypassare
Quello che alcuni dicevano che non avevo mai sperimentato perché quando gli altri sanno che tu come dire non sei attento ai loro metodi voglio dire non trova invano a dire ovviamente che di questi ho sempre goduto come un vantaggio competitivo voglio dire non ho dovuto dire di no perché nessuno come dire ci provava
Però in quel contesto detto cerchiamo di bypassare
Una complessità gestionale amministrativa della Prima Repubblica cerchiamo di creare tramite le concessioni ditta già finanzi e un soggetto che racchiuda capacità progettuali una risposta problemi la città
Dodici anni dopo siamo riusciti a fare questo primo seminario
Voi direte allora è stato un grande anche questo un grande insuccesso no è stato una grande manifestazione di caparbietà di Costanza
Perché poi tra Gefina anziché al di là di quello che dice il mio amico Gianfranco Imperatori io ancora una forma della di progetto innanzi calcolo vista
C'è ancora nessuno ha fatto in una pratica in cui dice faccio un ponte io finanzio sul mercato prendo un ticket all'uscita e poi se va bene guadagno di più e se va male brandelli meno ci rimetto questo io ancora nella mia esperienza di Banca d'Impresa di Cinecittà di di università di non capiti ed un pazzo che verso eccezione io tanto per capirci
Allora il problema e che questa società ancora grandi problemi a dare i contenuti i nomi non sono nell'ordine e allora lo sforzo che abbiamo fatto oggi innanzitutto è di fare questo di questo lo ringrazio volevo fare alcune brevissime considerazioni di merito
Essendo un metodo non lo chiudiamo il percorso lo apriamo Claudio non ti do la risposta ma non perché anche io come te come altri non abbiamo una risposta ma perché il problema non non dare la nostra risposta ma costruire una mi faccio una risposta cooperativa quindi ogni anno ci incontreremo e faremo le differenze lavoreremo per differenza
Vedremo se il rischio o la tendenza del nobile declino come teorizzava leone come ci ricordava Andrea si è invertita sia realizzato si sta materializzando ce ne stiamo accorgendo
Vedremo se è vero quello che ha detto Giancarlo
Cioè che la soluzione
Dello sviluppo di una società metropolitana
Essendo un soggetto complesso non è mai puntare su un unico asset valorizzare l'integrazione di un network di risposte vedremo se quello che ha detto il ministro Bersani Bersani si può realizzare qui se la modernizzazione dei servizi
La sanità per di Lauriello pure il commercio elettronico per villa col dottor Giannoni oppure le infrastrutture il progetto in anziché quelle vere si ci affacciamo qualche infrastruttura in più finanziata sul mercato a rischio
Perché sono a rischio non è però già finanzi è una modalità di finanziamento a un tasso differenziato o con una garanzia differenziata che una cosa
Importantissima ma diversa non so se basta che ci capiamo sui nomi
Un dicevo vediamo se riusciamo a fare questo e vediamo se facendo questo possiamo fare dei passi avanti io penso che Roma
Non abbia più il problema
Che io mi ponevo quando lasciato Confindustria di fare un'associazione per il buon nome di Roma io volevo fare associazione Bonomi com'era all'epoca nella quale c'era il Bossi che diceva Roma ladrona e io stavo pigliavo gli schiaffi Ceva pugliese greche incentrano solamente nulla perché Roma è evidente
Che si è avuto essa dei problemi avuto ai problemi Curnis sì implicitamente al decadimento della sua classe politica
La classe politica si è trasferita a Roma
Ha occupato Roma tra virgolette la decadenza dei una certa in una certa fase della classe politica ha prodotto una decadenza nell'immaginario collettivo anche di Roma perché molti di quelli che stanno qua io so che si svegliano presto la mattina
Come il sottoscritto e io pure so quanti a Milano piuttosto che a Torino piuttosto che a Bologna se esse siano molto più tardi
E comunque stesse speriamo presto vanno certamente in ufficio molto più tardi certo c'è il pollo di Trilussa quindi a che qui leggiamo come dire il la coda un sacco di persone che
Svegliando sì o meno voglio dire comunque ma con Milano niente durante la giornata però dato che noi come dire siamo responsabili noi stessi dobbiamo essere consapevoli che Roma non ha un problema di differenza
Come dire di pulizia etnica se vogliamo usare impropriamente una triste
Frase che vediamo molto più gravemente
Sui teleschermi ogni giorno ha un problema di ridarci una identità voglio dire in qualche modo di liberarsi di aiutare la politica affari a superare questa fase di transizione quindi in questo senso
Per questo è nato con Salce stanno a Roma per questo noi stiamo qui oggi il ceto dirigente di un Paese io uso sempre la palla ceto perché non mi piace purtroppo la parola classe ma non perché o qualcosa contro le classi
Di beneamata memoria ma perché le classi non esistono più certo una volta esistevano
E perché dire che il dirigente e classe vuol dire che quello non è dirigente e quindi invito sempre tutti a non usare la prova la classe perché
Con la classe un luogo chiuso in cui chi sta dentro sta dentro e chi sta fuori sta fuori che sta dentro che sta dentro indipendentemente dal merito e chi sta fuori resta fuori dipendentemente dalle capacità allora dicevo il ceto dirigente si assuma la responsabilità pedagogo
Circa che la prima responsabilità di un ceto dirigente cioè di spiegare di illustrare agli altri e poi la responsabilità esemplare cioè di tenere comportamenti coerenti con la sua pedagogia questo il ceto dirigente nella società moderna il resto è amministrata
Il resto è buona o cattiva amministrazione efficiente o meno efficiente amministrazione allora noi dobbiamo tutti quanti essendo ceto dirigente fare uno sforzo in questa direzione secondo ricorda Ciriaco ma tanto opportuni
E capitale d'Italia diceva prima Mario Baldassarri il network il quel punto il punto
Incontro di rilancio di una serie di sinergie ed implementazioni direbbe l'Unione industriali che capitale del Mediterraneo
O lo vorrebbe essere
Non lo so certamente lo sarà perché la posizione geografica in questo io non darei la marginalizzazione come una colpa nostra o delle amministrazioni di oggi e di ieri di o l'altro ieri quelli hanno aiutato indubbiamente e la sto che ha spostato gli astri insomma però non abbiamo la possibilità di essere il ponte
Tra il nord e il sud del nostro Paese e tra il nord e il sud tra l'Europa e l'Africa perché poi il vero problema che ne avremo le prossimo secolo saranno quelli e gli asiatici bene o male si sono sistemati gli australiani son rimasti in sedici milioni e si disperdono nel territorio ieri e quindi il problema della relazione con il continente che sta al di la del Mediterraneo rimane il problema e la prospettiva dell'Europa in termini di integrazione e quindi ormai questa è la capitale del veterano forse per cinquant'anni e in questo senso è anche utile al progetto europeo perché allora Pagni serve la Caf la mediterraneo perché altrimenti i signori arrivano in Germania in Francia non c'è tema vitalizzare Passaro insomma dove quindi il problema e più loro che il nostro se lo vediamo a medio termine poi non ce ne accorgiamo di più perché
Siamo meno strutturati ma questo è un altro problema quindi come capita a ridare crearmi verranno normale a quelle peculiarità che ricordava prima Walter Veltroni i giacimenti museali la storia il turismo l'industria di servizi e qui quanto abbiamo lavorato negli anni Ottanta per dare un minimo di identità a questo un mondo la comunicazione cecità cecità in tre o quattro anni adottiamo in Borsa e se come dico provocatoriamente
Non si speciale a privatizzare la RAI voglio dire un giorno che come dire un takeover al contrario voglio dire proprio ma voglio dire che sia Cinecittà a lanciare una a offerta pubblica dischi
Io non so perché non ho i soldi personale sulla sulla RAI che sarà inevitabilmente privatizzata quando rimarrà senza padre né madre senza come dire tutori né diretti né indiretti e e Cinecittà non è solo il gusto i teatri ma su e le professioni voi primaverile dato il professionista ricordato molto bene Bersani le professioni se diventa un'impresa sono in servizio a valore aggiunto elevatissimo Roma-C alle professioni e le professioni nascono dove c'è la metropoli
Nessuno fa le professioni voglio dire nel paese con tutto il rispetto per i Paesi si fanno benissimo altre cose ma alla professionalità delle maestranze di quelli che la pone in questi settori che il valore aggiunto che noi diamo nel comunicazione diamo
Nell'industria di servizi
Il discorso che faceva Bruno Costi sulla formazione si lega in fondo a questo rischio questo ragiona
Dobbiamo ragionarci sopra fa funzionare meglio il network delle sette università per questo scopo speriamo di riuscirci non in fondo e il ponte tra il sud e l'Europa
E questa è una posizione strategica oggettive è ovvio che Roma deve risolvere e dei re colloquiare al suo interno quindi risolve il falso dilemma del rapporto con Milano Milano-Roma sono due facce
Della stessa medaglia perché una società globale sono due pezzi di una metropoli virtuale che può diventare strutturale perché integrata delle missioni
E quindi in questo senso vanno chiariti vanno risolti con forza ma anche con pacatezza come dire le relazioni bilaterali
Roma deve risolvere questi problemi deve avere consenso sulle nuove infrastrutture diceva Cipolletta e c'ha ragione io faccio ha fatto l'esempio prima Walter Veltroni della
Della LUISS alla LUISS ha comprato villa Blanc
Abbiamo fatto una regola di utilizzo parziale compatibile con l'uso del bene per il parco con il ministro dei Beni culturali all'epoca
Ma Veltroni poi col sindaco di Roma
Ho avvertito tutte le associazioni ambientaliste tutti tranquilli adesso stiamo facendo la procedura ieri leggo su
Il giornale che villa Blanc parco di tutti circoscrizione cittadini la LUISS rilasci il verde Kallon in fondo che succede e succede che la terza circoscrizione
Ha ritenuto di esprime sei contrario contro il cambio si azione d'uso per cui la LUISS da bene privato diventa università quindi un bene a funzione collettiva fino a prova contraria
Perché c'è una vecchia delibera di quindici anni fa che diceva che il bene doveva essere espropriato all'interno del Progetto di Roma Capitale che nel frattempo come dire sta lì come tutti quanti voi
Sapete e senza nessun giudizio su che attualmente lo gestisce ovviamente a livello di Commissione e questi hanno pensato di scrivere pezzi contrario a questa operazione e quindi vogliono che il parco venga io mi sono domandato andiamo a vedere perché hanno fatto questo può darsi che c'è qualcheduno che non abbiamo e allora ho visto il verbale della terza circoscrizione Italia San Lorenzo seduta pubblica numero
Dicono tutte queste cose
Quindi risolve di esprime la propria totale opposizione alle continue modifiche piano regolatore colpirebbe i sentimenti della produzione locale che il consiglio ritiene dove formalmente rappresentare e dice che bisogna dirlo alla giunta al Comune un saggio di Pansa
L'ultima pagina presenti diciassette votanti diciassette favorevoli quindi contrari diciassette un c'erano evidentemente trent'malati perché penso siamo venti e non lo so voglio dire concettualmente quindi stiamo tranquilli ci sta qui la riformisti di cenare perché forma istituzionale questa
Perché poi Di Somma scusa ma perché questo Contract informo noi spostiamo un pezzo diversità dall'altra parte della strada
Monumenti a uno degli studenti
Quindi già questo fatto come dire razionalizzano e mai problema gran parte secondo circoscrizione e dall'altra parte la Nomentana terza circoscrizione questo non lo sapevo onestamente non c'ho fatto caso
E allora e intellettivi come visto la terza circoscrizione sto di qua che mi interessa mi di quelli che stanno allora
Questo problema loro del Comune chi teme
Problema risolto nel senso
Il bene è stato acquistato a quelle condizioni a quelle condizioni sarà praticato Amici come prima in caso contrario è evidente questo quindi
Voglio dire possono tranquillamente fare dibattiti però
Quello che questa riforma trotto allora inutile che portiamo a discutere seguo ma deve essere città metropolitana città regione o distretto fare
Tale cosa molto importante che debbo dire spesso però corre il rischio di vedere esperienze esterne in una logica in cui ognuno rimane agganciato a un punto di partenza anziché al punto di arrivo il problema è questo il problema è responsabilizzare snellire la burocrazia spicciola calcetto se uno avesse una governo dell'area metropolitana intesa nel senso più a
Ampio nel modo migliore capacità di legiferare che non fosse meglio poi chiamata era e partite a cui ognuno scelga il percorso da cui partire io onestamente non mi appassiono voglio dire sotto questo punto di vista anche perché non sono in grado tecnicamente di vedere qual è il percorso Miglio
So qual è l'obiettivo che devo raggiungere però il problema è questo non è l'altro allora in questo senso dicevo il consenso delle
Fra strutture Cipolletta stamattina ci ha detto che era un problema
Quello di parcheggi no
Io l'ho detto prima sono uscito dopo il prezzo e mi hanno detto ma lei a favore dell'apertura dalle chiusure centro storico
Schietto io non rispondo ma come dice perché Dio perché non è questo il problema su cui ne stiamo discutendo siamo discutendo di un metodo signora di
Consiglio non lo dica ho preso parte non so neanche da che parte sta lei se di così o dico no perché non so chi stava batte chi sta dall'altra durante la giornata faccio altre cose non mi emoziono a capire come si divide come dire la cultura politica per litiga sulle due soluzioni quanto una cosa è certa che dobbiamo mentali parcheggi e utilizzati Dio perché delle Tell una c'è che vuole le metropolitane per non fa camminare macchine c'e dove le macchine che si fermano cioè il centro storico cioè che vuole che le macchie passi dietro al centro storico liberando le strade dai dalle macchine parcheggiate io ognuno di questi tre casi
Servono i parcheggi
Samantha più a destra e a sinistra però se non eletti è chiaro che la la quadratura lo cominciano a fare i parcheggi poi uno decideranno si deciderà si fanno i referendum non so voglio dire se bisogna aprire o chiudere i passaggi sempre senza perché incide il dibattito è virtuale anzi assorbe il problema dei parcheggi con un problema finalizzato al non soluzione del problema non so se ha convinto Ige
Ne ha visti che questa è come dire il mio metodo che propongo a questa Assemblea come riflessione altrimenti domani ci sarà Cipolletta che ha liberalizzato il centro storico e io che ovviamente essendo per definizione
Come dire
Più solidale di Cipolletta che invece nella pratica molto più solidali riversa quali è carente dall'altra parte nella logica come dire delle parti concludo Roma nel villaggio globale dice l'olio qual è la missione della città certa è quella di valorizzare questo patrimonio materiale e in materiale che ha in termini di sinergie interne di di grande progetto Goddard dice dall'economia della produzione le metropoli passano all'economia della informazione
Se noi siamo nell'economia dell'informazione la metropoli si sviluppa altrimenti non si sviluppa ovviamente i servizi di informazione produzione di formazione
Vendita di formazione capacità di comunicare io penso che in questo senso la giornata di oggi ci può consentire ha fatto un passo avanti se il metodo funziona nell'anno prossimo faremo delle ricerche non sul contesto mastica
Via menti nell'ultimo anno faremo dei seminari un po'più mirati in cui apriremo chi viene
Come siete stati voi
Sempre più a venire dall'inizio per finire a fine mezza giornata sono con la dedica mezza giornata se non ce l'hanno o se altri impegni ringraziano sostenendo l'idea però da persone serie come tutte le persone serie di sesso maschile ma anche femminile e miss bisogna smetterla di giocare come dire di fare come dire i passaggi sostenendo l'idea cioè non voglio usare una norma una una come dire una terminologia che potrebbe sembrare scoprire Ogliari ecco ma quelle non servono più non so se Andrea nella società aperta una società moderna quelle non servono più Ludacris
Uno tutti non so se rendo l'idea e quindi come tale ognuno partecipa al Progetto oppure non partecipa al progetto lo sforzo che ha fatto che hanno fatto questi signori che ha fatto sistema Roma che ha fatto il polo tecnologico la fine
Era IgE ed altri è quello di offrire un'occasione un metodo l'incontro quello che io faccio questa sera è quello di recuperare un minimo di unitarietà di analisi a questa fase del progetto
Giustamente noi dobbiamo avere grandi strategie e grandi capacità di mettere in relazione queste strategie con i risultati dobbiamo ricordarci che non ci misuriamo sui risultati non sulle strategie
Se noi teniamo risultati siamo transazioni soltanto siamo gelosi ma non siamo efficaci non basta essere efficienti bisogna essere efficaci quando facevo un altro mestiere quello del rappresentante degli imprenditori
Cipolletta si ricorda che dicevo sempre che faceva sì di quelli non dicevano andiamoci e partite non sono tre perché sapete che se facciamo i bei discorsi contro la politica contro le amministrazioni con
Cioè la burocrazia come saremmo tutti più soddisfatti che saremo più come dire virulenti quando siamo qui stasera e il problema è che noi siamo ceto dirigente
Grazie al cielo siamo un ceto dirigente che si misura più con i fatti
Che con semplicemente con le parole dobbiamo aiutare gli altri e misurazioni fatte dobbiamo evitare di cadere noi nella tentazione di misurarci solo sulle parole per questo ognuno c'ha una missione chi c'ammissione nel caso mio tra le tante di valorizzare la LUISS Cinecittà occhi alla missione di valorizzare i centri congressuali certo poi
Io spero che l'amministrazione le istituzioni economiche tutti decidano dove fa Storchi Ancona ho capito assommando esso un problema Andrea quando ha fatto l'intervento socie progressi avete deciso voi fallo
Decide allo data in una scadenza se no fate come hanno fatto quei quei due signori che sta vivevano in quell'isola deserta l'ho letto sul giornale quindi è vero anche se essendo l'isola deserta evidentemente raccontata non so che dovendo ci richiede due comandi
A olio di hanno fatto Pali e dispari e hanno deciso una volta comandava una volta uno andava ad altri non so se delle se fattrice progressi all'Eur sulla autostrada per Fiumicino o alla dentro la Fiera di Roma onestamente penso che rispetto alla storia i nostri posteri si accorgeranno poco di questa differenza penso che si accorgeranno di più selce congressi esiste non esistiamo insorgere Andrea quindi alla domanda del dove io risponderei quando a tutti a tutti quanti noi a quelli che non sono oggi in questa sala
Perché questa è la vera sfida è quella e con questo concludo che ci richiama Mario Baldassarri il problema è il tempo se noi stiamo dentro al cambiamento stiamo dopo il cambiamento se stiamo dentro al cambiamento siamo nel piccolo al grande protagonisti dei Proci se stiamo dopo siamo delle suppellettili di soprammobili cioè limiti si presentano bene che limite ci hanno una buona come dire Bonvissuto una buona percezione ha dato che nessuno di noi si misura su questo obiettivo perché Panucci divertiremo la sera quando andiamo alle tutto inviterei a tutti a
Perseguire gli altri per quello che ci riguarda ognuno c'ha il compito suo qui ci sarà un pezzo importante di realtà economica di questa città delle professioni di questa città scegliete voi scegli scegli a ciascuno dei
Voi su che cosa misurarsi se lo dica allo specchio stasera e veda fra un anno su quella cosa cosa ha fatto non ci sarà nessun giudice meglio di se stesso per verificare se questo obiettivo è stato raggiunto e forse se tutti faremo questa esercitazione sta si
Era fa un un anno ci diranno che i più soddisfatti meno preoccupati con il lento rischio nobile declino che si sarà allontanato e con la prospettiva di un grande sviluppo a cui ci richiama costantemente Claudio da qua
Do Evo giovane Claudio fatti più bell'articolo vita sua quando egli ha lasciato i giovani imprenditori all'ottantadue peccato che Il Sole ventiquattro e quel giorno ha fatto sciopero non ho potuto pubblicarlo per aver rimasta la soddisfazione di essere l'unico che vale