Giustizia: la riforma del giudice unico organizzata dall'Unione Camere Penali Italiane (c/o sede dell'Unione Camere Penali Italiane in via Margutta, 17)

Sentire ma semplicemente per introdurre quello che poi penso che potrei essere un dialogo
Diversi sono gli spunti che ci hanno indotto a questa conferenza
In primo luogo dare conto della nostra posizione specifica in relazione
Alla efficacia da ieri bella riforma del giudice unico con alcune significative eccezioni
Una che riguarda alcune norme relative alla processo penale del giudice unico
Poi dar conto ed è un argomento che appartiene del resto al primo dell'andamento delle nostre conferenze nazionali la quarta e penultima si svolgerà domani a Palermo l'ultima si svolgerà il giorno dieci
A Torino conferenze nazionali che abbiamo indetto proprio io una riflessione complessiva su questa riforma ma anche più ampiamente sui connotati che verosimilmente assumerà auto tra assumere la giustizia penale del nostro Paese
Nel negli anni a venire alla stregua delle prospettive che si vanno
Profilando
Pensiamo a alle esigenze ormai condivise almeno a parole
Per il recupero del contraddittorio per una ricostruzione del sistema di giustizia penale
In maniera sistematica sia sul versante del processo che sul versante del diritto penale sostanziale che sono due versanti dello stesso sistema sui quali occorre congiuntamente operare
Le nostre riflessioni fatte nel corso di queste conferenze nazionali
Sono state sollecitate a ridosso della tra l'efficacia della riforma del giudice unico da un lato da quelli che noi abbiamo considerato l'essere dei ritardi
Nel cammino delle necessarie riforme
Ci siamo riferiti in particolare a quelle concernano la il recupero del contraddittorio la ricostruzione del processo accusatorio la introduzione per dirla in in Breve del giusto processo in Costituzione
Dall'altra proprio dalla imminenza
Di efficace due giugno novantanove
Di questa grande riforma che venne a suo tempo presentata come una riforma epocale che poi molto più realisticamente è stata considerata una riforma necessaria per la razionalizzazione del sistema
Ma sempre più riconoscendo anche l'esigenza di riforme collaterali di ordinamento di processo
Di riassetto del sistema dal punto di vista del diritto penale sostanziale
Queste le occasioni immediate
Allora la riflessione che si fa a metà strada di queste nostre conferenze nazionali con lo spartiacque di ieri dell'entrata in a in inefficacia della maggior parte di queste norme
Abbiamo ritrovato fa parte delle camere penali in occasione delle prime tre conferenze che si sono svolte
Una a Napoli in apertura la seconda a Mantova per il Nord Est
La terza a Firenze per il centro vi sarà domani ma parta a a Palermo poi per il Nordovest a Torino si felici continuerà il giorno dieci abbiamo riscontrato
Una
Forte convergenza di sensibilità da parte del movimento dei penalisti italiani delle associazioni dei giornalisti italiani attorno alla
Assoluta necessità che questa riforma del giudice unico
Non sia ne una riforma fine a se stessa con obiettivi esclusivamente di
Efficienza sempre problematica del nostro Paese
E dall'altra parte
E in modo complementare
La esigenza che
Il sistema venga riformato
Secondo un disegno di coerenza enorme episodicamente
Innanzitutto e non a caso si è cominciato a ribadire
Che occorre quello che noi abbiamo chiamato fin dall'inizio
L'ombrello costituzionale quindi un quadro costituzionale di riferimento per il sistema penale
Molto più preciso molto più definito di quello che finora non ha proposto la costituzione
E che peraltro
Proprio per una sorta di debolezza o reticenza
Della costituzione del del quarantotto al riguardo ha consentito di costruire un diritto costituzionale della giustizia penale
In modo sempre più lontano dai principi che ormai sono universalmente riconosciuti come principi propri dei paesi di democrazia liberale avanzata quelli che con la espressione molto sintetica in se stessa
Tosto generica si dice però giusto processo alludendo a tutta una serie di principi che
Non essendo stati considerati i principi di livello costituzionale nel nostro Paese hanno fatto in modo che e si potessero pronunciare più volte anche sentenze
Ti livello costituzionale sentenza della Corte Costituzionale distaccate da questi stessi principio negli attrici addirittura di questi stessi principi
Quello che noi abbiamo reclamato fin dal momento in cui siamo stati ascoltati dalla commissione bicamerale mentre lavorava alla commissione bicamerale cioè l'inserimento nella Costituzione
Dei connotati essenziali del processo giusto e diventata una urgenza
Come tutti ricordano a partire dal due novembre del mille novecentonovantotto
Dobbiamo far riconoscere e lo riconosciamo con orgoglio
Che il nostro appello
è stato raccolto non solo allora dalla commissione bicamerale che aveva incluso una modificazione
Nella Progetto di modifica costituzionale una una modificazione della Costituzione al riguardo ma anche poi dalle iniziative parlamentari che hanno portato alla fine di febbraio il Senato ad approvare e la riforma dell'articolo centoundici della Costituzione in prima lettura con un accordo maggioranza opposizione che noi abbiamo salutato come il primo passo
In una lungo una strada che certamente non non sarà breve perché la strada ad una riforma costituzionale all'interno del sistema costituzionale odierno è una strada che tutti noi sappiamo abbastanza lunga e tuttavia si è cominciato a percorrerla
Noi abbiamo cercato poi di insistere perché non si perdesse tempo lungo questo cammino non non Brad
E su questo terreno abbiamo dovuto a registrare qualche non indifferente freno
Che sembra in questi tempi peraltro e essere stato rimosso lo vedremo poi
Sì è vero come è vero che è stato messo in calendario
Alla il giusto processo di costituzione alla Camera dei deputati per la prima lettura
Di quel testo che è stato trasmesso dal Senato
Abbiamo salutato con altrettanto favore
L'espandersi del consenso su questo punto
Tanto che l'esigenza di includere il giusto processo di costituzione è stata fatta propria dal nuovo Presidente della Repubblica
Per nel suo discorso al Parlamento
E per noi queste parole sono state particolarmente gratificanti
Tenuto conto che si trattava all'origine di un risultato
Non
Facilmente
Perseguibile soprattutto muovendo da mi fondate quanto ingiuste accuse di eversione
Che ci erano state mosse quando per primi avevamo reclamato l'urgenza di intervenire in questa direzione
Diciamo che dallo stesso seggio tenuto il riconoscimento che questa la strada giusto
E noi siamo quindi orgogliosi
Di averla promossa
Diciamo pure per primi se non da soli perché poi bisogna bisogna bisogna dare atto di le forze parlamentari
Hanno
Immediatamente raccolto
Già nel novembre questo nostro ad
Dunque prima esigenza il giusto processo in Costituzione
E poi una riflessione
Su ciò che innesca la riforma del giudice unico
Riforma del giudice unico innesca e rende ancora più attuali
Tutti quegli interventi sui quali pure noi abbiamo sempre detto che occorreva impegnarsi
In primo luogo gli interventi
Io ordinamento
La riforma del giudice unico è una riforma in grandissima parte di ordinamento
Ma proprio perché è una riforma che aspira ad incidere fortemente sull'ordinamento come tutte le riforme di ordinamento a inevitabili ripercussioni sui processi
Ordinamento e il processo sono per la verità tra loro
Aspetti commessi
L'ordinamento e funzionale al processo
Il processo esige alcuni assetti di ordinamento
Ma naturalmente vi sono delle interferenze poi reciproche
Qualche volta sono interferenze che che frenano altre volte sono interferenze che promuove
L'ordinamento
E fortemente interessato la riforma del giudice unico se vero
Che con la riforma del giudice unico finisce un'esperienza storica stile notevole spessore nel nostro Paese come quella del pretore
Il pretore si può dire che fosse un unicum nell'esperienza giudiziaria europea
E forse anche mondiale
Qualcuno dice che il pretore nostro era una derivazione dal pretore romano io non lo so se è così non voglio entrare in questi discorsi però restando un poco quei piedi per terra all'esperienza più recente
Bisogna dire che il pretore
Nel nello stato liberale post risorgimentale
Ha costituito un po'il tessuto connettivo della giustizia nel nostro Paese
Era la giustizia sul territorio
Era la giustizia vicino alla gente
E la giustizia si diceva delle piccole cose ma si comincia dalle piccole cose perché la giustizia e in genere la giustizia delle piccole cose per la gente
Non è la giustizia dei grandi processi non è la giustizia del processo per l'omicidio di Marta Russo la giustizia quotidiana per fortuna
Non abbiamo tutti i giorni un processo come questo
E
Ne viene allora
Di conseguenza che nessuno di noi ha mai pensato di dovere rifiutare questa esperienza è stata invece molto importante anche nel processo di unificazione del nostro paese sul versante giudiziale
Ma il pretore era cresciuto a dismisura
Questa esperienza aveva portato a caricare il pretore di enormi conflitti non solo di carattere giudiziario
Ma anche di carattere farà giudiziario addirittura di carattere amministrativo
Si dava rettore erano dati al pretore compiti che in realtà spettano o spetterebbero alla pubblica amministrazione
Pensate in un settore che è molto vicino a quello del del settore penale che l'veniva è stato affidato era affidata fino a ieri la cosiddetta inchiesta infortunistica al pretore l'inchiesta infortunistiche era quello che si svolgeva fino a ieri la svolgeva il pretore per stabilire se un evento infortunistico fosse riferibile a una causa di lavoro e quindi molto importante
E in ipotesi positiva se vi fossero delle responsabilità e chi si potessero a scrivere queste responsabilità qualcuno aveva fatto l'esempio di questa competenza
Specialissima del rettore aveva fatto un po'l'esempio nientemeno che del coroner inglese
Il pretore che faceva un po'quello che far correre in Inghilterra quanto accertare cause di lesioni nuove cause vinte i morti
Ma molte competenze del pretore quella materia che noi diciamo di volontaria giurisdizione che più materia amministrativa che non materia strettamente giudiziaria e di contenzioso
Addirittura al pretore venivano affidati compiti di verifiche periodiche dello stato civile
Quindi nei compiti di controllo amministrativo vero e proprio di controllo amministrativo
Ma non solo progressivamente crescendo il bisogno di giustizia
Crescendo il contenzioso
Sono state aumentate via via sia le competenze civili che le competenze penali del pretore
E in materia penale si è verificata una situazione quasi irripetibile certamente oggi non più ripetibile perché implicante anche grossi rischi
Per la giustizia penale
Costituita da un magistrato
Che diciamo pure dal giudice perché il pretore a tutti gli effetti era un giudice
Partendo dal giudice degli affari semplici dei piccoli affari voleva dire nel mare della materia penale partire dai reati ingegnere perseguibili a querela pensiamo alle liti di cortile dove non è tanto l'interesse pubblico
Chi viene in gioco quanto piuttosto un interesse sì sempre di rilevanza pubblica ma agganciato alla all'interesse privato
In genere
Il pretore si attivava su querela di parte perché erano reati quasi tutti all'origine re piccoli reati perseguiti perseguibili acquerelli
Nel corso di questa parabola ascendente sempre storica il pretore è stato caricato progressivamente di moltissime competenze penali
Finché si è arrivati
A dare al pretore delle competenze di particolare rilievo penale senza trasformando dal punto di vista ordinamentale per cui si assisteva e anche qui l'esperienza è stata veramente unica in tutta Europa
Ad un
Soggetto che accentrava in sé
Il compito del Pubblico ministero è compito del giudice
Esercitava l'azione penale quindi un compito di accusa Apple lui stesso giudicava sull'azione penale che avrebbe esercitato azione e giurisdizione insieme
Qualcuno diceva è una giurisdizione senza azione qualche altro diceva nell'azione senza giurisdizione in realtà una situazione ci poneva chiaramente in contrasto addirittura con la Convenzione europea che noi avevamo firmato addirittura qui a Roma nel mille novecentocinquanta la Convenzione europea dei diritti dell'uomo perché e perché in quel momento non si poteva non constatare che un giudice che giudicava sull'azione penale da lui stesso intrapresa non poteva essere un giudice imparziale
Perché la giurisdizione contraddice l'azione relazione cosa giurisdizione
Si è arrivati allora capolinea perché poi in questi anni il pretore è stato caricato di compiti di supplenza il pretore
E quello i cosiddetti pretori d assalto nel nostro Paese sono quelli che negli anni Sessanta hanno
Scoperto che in difetto di una legge in materia di inquinamento idrico si poteva fare ricorso alla legge sulla pesca
E
Punendo liquidatore colleghi stessi articoli che si usavano per punire chi pescava di Frodo magari inquinando l'acqua dove si trovava il pesce per storia dirlo in questo stesso modo si potevano punire gli inquinatori
Un compito certamente molto importante delle scelte particolarmente rilevanti che dal punto di vista del giudizio storico si possono dire scelte apprezzabili ma che dal punto di vista dalla qualità della giurisdizione diventavano scelte di carattere politico
Che tanto più lo erano in quanto non dire distinzione tra chi promuoveva
La il il perseguimento di questi fatti e chi su questi stessi fatti
Giudicato si è arrivati al capolinea con esperienza storica del pretore nel mille novecentottantotto ottantanove quando è stato quando è stato approvato e ed è iniziato ad avere vivo il codice di procedura penale perché allora l'imprenditore arrestato giudice soltanto ha perso l'azione solo giurisdizione e l'azione è al Pubblico ministero sempre e comunque
Ma nel constatare questo si sono create le premesse per giudice unico di primo grado noi non possiamo no prendere atto che nel momento in cui si è approvato il codice del mille novecentottantotto separando
Dal nel pretore ciò che apparteneva al compiti del Pubblico ministero e ciò che apparteneva al compito del giudice a questo punto si sono create le premesse perché essi ma ancora senso tenere in piedi il pretore
O invece
Non ha più senso fare un unico giudice di primo grado
Magari un unico giudice che per taluni casi giudica collegialmente ebbe taluni altri casi giudica invece come giudice singolo l'idea del giudice unico nasce così
Nasce dieci anni fa nasce forse anche prima in concomitanza con le riforme del codice di procedura penale
Ora perché ho detto queste cose facendo questa premessa un po'lungo
Per sottolineare che la posizione dei penalisti italiani non è mai stata una posizione pregiudizialmente contraria alla riforma del giudice unico
Noi non abbiamo mai detto di essere contrari ne abbiamo mai sostenuto al giudice
Noi abbiamo detto che lungo il cammino riformatore iniziato con il codice di procedura penale centottantotto
Lungo questo cammino si sarebbe dovuto intervenire anche per unificare
Il giudice
Del primo grado
Quello che viceversa sia sempre preoccupato e ci ha visto imposizioni fin dall'origine di dissenso è stato il modo con cui sia affrontata questa riforma
Quando cioè si è creduto quando cioè si è creduto di potere semplicemente ispirandosi ad una logica di efficienza compromettere le garanzie fondamentali
Del processo penale
Prima tra tutte la garanzia rappresentata dal collegialità del giudice in relazione ai reati più gravi e secondo nove dal momento che i reati dovrebbero essere quasi tutti reati gravi allora la collegialità dovrebbe essere la regola e la
Monocratici tasso dovrebbe essere la eccezione magari un'eccezione se volete
Allargata nessuno ha mai detto che non si debbano rinvenire in quest'area delle eccezioni anche reati di un certo spessore ma
Fermo restando che di norma il giudice penale deve essere un giudice collegiale come la nostra tradizione giuridica ha sempre detto e specialmente
In un processo improntato
A sinti del processo accusatorio del processo di parte del processo sul modello dei processi di common law che poi non sono solo i pro
Se si common law che come si ricorda sempre il processo accusatorio non è certo nato in Inghilterra e nemmeno è stato fatto vivere soltanto in in in Inghilterra in America il processo accusatorio del processo del dell'antica Atene ed era il processo anche della Roma repubblicana ma ecco
Perché il processo accusatorio
Esige quando si tratta di reati
Gravi della fascia medio alta esige il collegio perché il processo accusatorio fatto di una disputa tra parti tendenzialmente ad armi pari è una controversia tra chi esercita l'azione penale il Pubblico Ministero e civile esiste ed è rispettato
E secondo la regola fondamentale del processo accusatorio le prove si formano nel dibattimento davanti al giudice e si formano originariamente lì
Ebbene il processo accusatorio ha bisogno di una dialettica ma di una dialettica che non è soltanto la dialettica nel momento della formazione della prova
è una dialettica anche nel momento della valutazione l'approvazione al momento del giudizio
Quando noi diciamo dialettica non è soltanto la disputa tra il pubblico ministero e il difensore dell'imputato ma è anche quella che si può promuovere e che si continua quando il giudice va in camera di consiglio
Quando i giudici che hanno assistito al formarsi della prova davanti a loro poi ne discutono tra loro in camera di consiglio per noi ideale nel processo accusatorio per la verità sarebbe il processo con giuria ma anche in un processo che non alla giuria la collegialità è una garanzia perché è la continuazione della dialettica del dibattimento ecco ora noi ci siamo trovati di fronte
Scusate se l'itinerario è stato così lungo ma per arrivare al nocciolo ci siamo trovati di fronte
Il
Il giudice unico che doveva essere capovolgendo il criterio
In via normale il giudice singolo il giudice monocratico
Per reati che poteva infliggere pene fino a vent'anni di reclusione
Con uno spavento terribile perché quando noi secondo me andiamo in giro a parlarne con i giudici
Magari non nei convegni e nei congressi ma ne parliamo singolarmente con giudizio si sono i primi a spaventarsi
Di dover avere deve essere appesantiti da una competenza di questo tipo
E e qui perché il collegio è una garanzia per tutti è una garanzia per le parti è una garanzia per i giudici stessi
Perché si confrontano tra di loro ed ermellino
Impellente meno spesso il rischio dell'errore
Bene
Questa riforma ci arrivava con l'idea che il collegio dovesse essere un'eccezione
Che il giudice singolo era la regola e per di più con una norma che diceva che la regola doveva essere quella del giudice singolo secondo le norme di rito del pretore
Le norme di rito del pretore che erano le norme di rito meno garantiti e si sono ancora oggi le norme di rito meno garanti ecco la nostra ostilità verso la riforma per questi aspetti perché questi aspetti non in se stesso la riforma ma per questi aspetti noi questo impegno
L'abbiamo l'abbiamo perseguito per tre anni ci sono i documenti del col del consiglio dei dei delle delle dei nostri presidenti delle camere penali che qui rappresentato dal presidente
Il collega Randazzo ci sono i documenti della giunta ci sono i nostri convinzioni nostri congressi
Che stanno a dimostrare come noi abbiamo sempre detto che questa riforma per il penale avrebbe dovuto recuperare la collegialità come regola
E voi avrebbe dovuto innescare il ritorno ad un processo veramente di tipo accusatorio garantito particolarmente anche dal giudice anche davanti al giudice monocratico
Non solo
Ma un processo in cui fossero particolarmente distinte
Le funzioni del giudice pubblico ministero è sempre stata una nostra grande battaglia quella della cosiddetta separazione delle carriere
Ma ancora più attuale si fa l'esigenza di una separazione delle carriere davanti ad un giudice monocratico le cui competenze vengono accresciute rispetto a quelle del pretore
Ebbe questo nostro impegno che ci aveva visto solo ancora una volta come subiti come all'inizio dalla battaglia sul giusto processo questo nostro impegno ci ha portato
Anche qui ad un riconoscimento
Perché quello che oggi con un po'di semplificazione si dice essere il rinvio al gennaio del due mila del penale per il giudice unico che in realtà è rinvio parziale
Però significativo
è un rinvio che viene finalmente giustificato
Sia dal ministro
Che ha promosso il decreto legge sia dal Parlamento che consultato preventivamente ha dato già una sorta di assenso al riguardo almeno per quanto riguarda la maggioranza
Viene giustificato per l'esigenza di quella riflessione
Sulla logica fondamentale della riforma il penale che noi abbiamo chiesto da tre
E allora non è da sorprendere che nella relazione al decreto legge del ventiquattro di maggio il ministro dica che il differimento al due gennaio servirà per riferire
Questo rapporto fra collegiale monocratico come abbiamo chiesto noi delle camere penali
Ed è particolarmente significativo
Anche per l'autorevolezza
E chi lo ha detto quanto ha affermato la presidente della Commissione giustizia della Camera l'onorevole Finocchiaro il cinque maggio nella seduta di audizione del ministero sui temi dell'attuazione di questa riforma
Ha dichiarato leggo testualmente dagli atti parlamentari
Sono convinta che le ragioni dell'ampliamento della sfera della collegialità rappresentate anche in questa sede
Dall'Unione delle Camere penali non siano speciose e che abbiano un fondamento sotto il profilo delle garanzie
Bene questo è per noi motivo di soddisfazione ma noi non si addormentiamo sulle soddisfazioni verbale
Noi vogliamo vedere che cosa si farà nei prossimi non sappiamo che cosa si deve fare nei prossimi si deve fare questa riflessione
E sono ben lieto di poter dire
Che in un incontro che io ho avuto sabato con il presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Il Presidente Martone
Abbiamo convenuto sulla opportunità
Di detenere un convegno promosso da entrambe le nostre associazioni in autunno
A supporto di questa riflessione
Su nuovi rapporti tra collegialità temono praticità nel penale perché dico a supporto
Perché ciò che si dovrà cambiare
Restituendo la collegialità come regola
Quello che si dovrà cambiare dovrà essere fatto dal Parlamento
Attraverso
Degli interventi verosimilmente su quel testo che si chiama per comodità testo Carotti che è stato approvato
Dalla Camera e che ora all'esame del Senato dove fra l'altro ci sono anche le problematiche che riguardano la responsabilità di cui giornalisti quelle su cui forse si farà anzi un convegno di proprio indetto dall'ordine dal vostro Ordine dei giornalisti ventitré di questo mese al quale auguro l'onore di partecipare anch'io che sono stato cortesemente invitato e un convegno proprio sui sui problemi della de della della responsabilità dei giornalisti in relazione a giudiziale bene io debbo dire per adesso sia adesso adesso chiudo debbo dire che questa è la prima delle cose da fare ma le altre cose da fare sono da finché sono le riforme da finire le riforme del rito
Le riforme avviare quanto meno le riforme del diritto penale sostanziale
Perché non si si può contentare dei pannicelli caldi intende depenalizzazione
Fanno fatica in questi giorni sarà mancato che ieri il numero legale alla Camera per approvare la depenalizzazione
Ma la depenalizzazione ricorrente e un'aspirina
E niente di più per abbassare la febbre del sistema
Ma non è un intervento terapeutico veramente sussiste intervento terapeutico sul sistema no e quello che Rifredi il diritto penale sostanziale e vivere insieme il processo
E e io devo dire che quindi
Parliamo con le premesse giuste attraverso questo rinvio del penale partiamo con le premesse giuste per arrivare al due gennaio in con un assetto diverso
E noi speriamo che si possa arrivare perché altrimenti saremo noi a chiedere ancora che ci sia un differimento
Non si può intervenire sul processo penale
Se non si fanno questi invece c'è non si fanno queste modificazioni quello che francamente e ci ha lasciato
Stupiti
E che che
Altre organizzazioni dell'avvocatura
Che forse hanno ritenuto di non doversi muovere
Con la stessa tempestività e soprattutto con lo stesso spirito insieme critico ma anche costruttivo perché noi non abbiamo mai fatto critiche esclusivamente di tipo demolitorio noi abbiamo sempre
Fatto
Continuiamo a fare delle critiche costruttive abbiamo il progetto alternativo
Da contrapporre questo è il punto ora non giochiamo di rimessa non si piace giocare di rimessa
E e quello che per noi pare francamente sorprendente e che queste altre organizzazioni oggi spesso più o meno in queste ore
Si ritrovino per decidere iniziative nei confronti di un sistema normativo che tranne le eccezioni di cui abbiamo detto è divenuto efficace ieri e questo francamente vuol dire io non voglio entrare nel merito delle ragioni di queste alte che attengono al processo civile ci saranno delle ragioni rispettabilissime per carità
Ma queste ragioni andavano fatte valere un poco più tempestivamente
Noi le nostre le abbiamo fatte valere tempestivamente abbiamo ottenuto alcuni risultati che sono le premesse per ottenere gli altri
Questo il punto e quindi io credo che
Sì basti questo per giustificare il fatto che noi abbiamo
Rispettosamente ma fermamente declinato con una lettera che abbiamo messo in coppia anche a vostra disposizione l'invito a partecipare a questa riunione che è indetta queste stesse ore oggi scusate il discorso lungo di premessa ma credo che fosse necessario per fare intendere la nostra posizione altrimenti sorgono bellissimo possono sorgere venti e qui va bene
Nm ha assunto una posizione netta come la vostra o mi risulta che ci siano delle spaccature
Ha dei problemi ad attuare una una linea ben precisa
L'Anm ha ha una posizione di atteso acritica secondo me complessivamente
Queste sono le espressioni che io ho colto anche di recente nelle parole del Presidente Martone spero di non sbagliare sono conferma no nei confronti della materia del del giudice unico
Vi sono tenne delle correnti che sono non da oggi decisamente favorevoli altre che lo sono meno
Vengono accentuati i profili organizzativi ma vi è soprattutto un un punto che noi abbiamo sempre messo in in rilievo ed è quello assolutamente demagogico nell'ambasciata in questa riforma secondo cui questa riforma si sarebbe potuta attuare a costo zero
Una riforma di questo tipo a costo zero e assolutamente impossibile oppure è destinata al fallimento una riforma di questo tipo costa e costa costa in termini di assunzione di nuovo personale
Anche soltanto per coprire i ruoli che non sono coperti costa in termini di nuova organizzazione costa in termini di edilizia di strutture io vi posso dire che nella mia città nella città di provincia ma in una città media Brescia vi posso dire che soltanto per interventi edilizi si sono spesi si sono spesi quasi due miliardi che cosa vuol dire questo
Può dire che non è una riforma a costo zero
Si sono spesi gli Aspesi l'amministrazione comunale però e soltanto per problemi di carattere edilizio
Il presidente Franco Ippolito che ha la responsabilità dell'organizzazione giudiziaria e che quindi si trova in prima linea
Nell'attuazione di questa riforma in un in in in un in un incontro radiofonico che abbiamo fatto ieri su GR Parlamento insieme
Ha detto questo m'ha fatto piacere che e il ministero assorbirà assumerà finalmente tre mila e seicento nuovi per non nuovi soggetti al personale amministrativo per coprire semplicemente dei dei posti vacanti insomma questo o lo sta facendo
E questa è la prova
Che sono costo zero questa è una riforma che costa e allora bisogna e che lo ha riconosciuto anche il ministro
Anche il ministro ormai lo ha riconosciuto
Ecco devo dire però che il suo predecessore per lanciare la riforma per accattivarsi
I consensi aveva detto che si sarebbe fatta a costo zero questo ha fatto sorridere ovviamente gli addetti ai lavori a farti sorridere perché mi informa questo territorio ma non si può fare
Ma mi ha fatto ha fatto anche pensare che non si sarebbe fatta mai
E quando invece si è cominciato a dire che si sarebbe fatta e allora si è cominciato a spendere
Magari occorre spendere di più anzi certamente occorre spendere di più
Ma questa e questa l'approccio corretto
E i magistrati pongono l'accento su
Dopo le conferenze nazionali avete in mente via giornate anche con la controparte direttamente in autunno perché ormai l'attività giudiziaria sta per concludersi
O avete in programma incontri con il ministro ulteriore sollecitazione glielo parlamentare io all'inizio io posso dire questo
Che i nostri contatti con le forze politiche e le istituzioni sono contatti quotidiani
Sono ormai rispondendo a un punto preciso del nostro programma per il quale siamo stati eletti al congresso dello scorso autunno
Io devo dire che un ruolo insostituibile in questo contatto diretto che presuppone anche l'aggiornamento sui lavori parlamentari sulle attività ministeriali
Un ruolo assolutamente insostituibile quello che svolge il collega che sta alla mia sinistra cioè il collega Domenico Battista e in quale a la responsabilità nell'ambito della Giunta proprio dei rapporti con le istituzioni e con le forze politiche devo dire che grazie a questo e grazie anche all'opera sull'altro versante
Nel nostro addetto stampa il vostro collega Iezzi qui noi abbiamo contatti quotidiani con le forze politiche con le istituzioni sei mesi fa presto a passare se volete la mia opinione personale e questi
Che si in sei mesi se c'è la volontà si può fare
Ma i tempi del Parlamento perché alcune di queste riforme e quelle di sistema appartengono al Parlamento sono necessariamente dei tempi abbastanza lunghi anche quando lavorano tutta la settimana le commissioni
Quindi io penso che potrebbe non bastare l'intento di Segni
è chiaro che noi non lo vediamo il tempo perché già in questi giorni noi stiamo tenendo questi contatti per verificare ecco non direi con la controparte perché in questo senso io non pienamente ragione quello che dice il Presidente Martone l'Associazione nazionale magistrati loro non solo la nostra controparte ci al tavolo dalla concertazione promosso dal ministro si sono seduti volendo precisare che loro non sono la nostra controparte questo non può che farci piacere non abbiamo mai pensato che fossero la nostra controparte ma certo una dialettica tra noi c'è sempre stata perché sono punti di vista diverso
Ecco
Ma e è significativo che abbiamo individuato in incontri tra la nostra Giunta della Giunta dell'Associazione nazionale magistrati alcuni punti su cui abbiamo fatto una prognosi favorevole per attingere delle proposte comuni
E e tra questi punti c'è il rapporto tra collegialità e monocratici da per esempio cioè il rapporto tra diritto penale e depenalizzazione
Ci sono ecco argomenti molto cari al collega Randazzo lede ontologie delle di coloro che svolgono le attività giudiziarie
Parlarne insieme cercare insieme dei punti comuni non è facile ma è una scommessa importante sarebbe un punto
Molto importante questo se riuscissimo ad attingere lo nei comportamenti del pubblico ministero a proposito di quello che si è unito anche in questi giorni
In relazione a un certo processo
I comportamenti del Pubblico ministero i comportamenti del giudice i comportamenti dell'avvocato
Se cominciassimo a a a definire le deontologia di queste funzioni insieme ecco definirle per distinguerle intendiamoci
Ma confrontandoci in modo da trovare dei sarebbe un sarebbe un risultato di grandissimo rilievo non certo l'abbiamo fatto per conto nostro grazie anche e soprattutto all'Opera di Ettore Randazzo che il nostro massimo esperto in in in via antologia
E l'abbiamo fatto abbiamo scritto Giannoli delle delle nostre regole ci siamo dati un codice deontologico molto minuto e molto precisa ecco
Lo facciamo e continuiamo a farlo ecco lo stiamo già facendo
Perché sei mesi fa presto passare insomma comprendendo anche il mese di agosto
In pratica la riforma anche l'intero ma anche Anna Tunisi è unico voi puntate in questi cinesi anche a nominare cioè non accettate la monaca che citavo mentre una riforma anche in quel senza
Ma è proprio questo che noi noi riteniamo che sia stato messo finalmente in discussione basta leggere basta leggere la relazione
Che accompagna il decreto legge
La relazione e che accompagna il decreto legge testualmente dice e atto del governo in questa relazione lo spazio lo il tempo così prefigurato potrà servire anche per una eventuale rimeditazione a monte che vuol dire sulla legge delega degli stessi spazi di intervento del giudice monocratico
Spazi che pur tenendo conto della Cardinale
Tramite un significativo risparmio di risorse umane
Sono sembrati comunque a molti
Specie nel mondo forense vi si riferisce a noi
Eccessivamente dilatati nel confronto con la contrapposta aspirazione al mantenimento per i reati di fascia elevata delle garanzie di maggiore equilibrio di ponderazione propria della decisione collegiale
Una delle ragioni guardi e il commento che io pubblicato su guidarli visto questa settimana su su questo decreto legge è stato intitolato
è stato intitolato molto opportunamente l'avevo qui e l'ho perduto eccolo qua
Un rinvio che nasconde la voglia di collegialità
è così guardi se vuole lo sloveno e questo un rinvio che nasconde la voglia di collegialità non è non non è non è mio il titolo perché e di taglio giornalistico
Lotte a chi lo ha fatto che è un vostro collega del della redazione di di Guida al diritto ma che ha interpretato esattamente il mio pensiero
Noi volevamo un rinvio del penale proprio per rivedere questo
Sì bene andiamo di là magari nel giugno