I quesiti referendari proposti dai radicali in materia di economia: i referendum days

Radio radicale parliamo continuava a parlare di referendum liberisti quelli per le libertà dell'economia e del lavoro ne parliamo con l'ingegnere Antonio Paravia presidente dell'Associazione industriali di Salerno amministratore delegato dell'omonima società Paravia è dottor Paravia innanzitutto di che cosa si occupa come imprenditori che settore opera
Io mi occupo di ascensori montacarichi e quindi opero nel settore degli elevatori in genere scale mobili e tapis roulant eccetera ecco le sue società che fatturato annota di quanti dipendenti hanno sono piccole e medie quando diciamo e hanno circa duecento unità complessivamente e abbiamo fatturato di oltre trentacinque miliardi senta pagine e domani è la giornata dei referendum referendum days
Se c'è una grande campagna di raccolta delle firme per i venti referendum e nocciolo di questa campagna sono i referendum liberisti per la libertà del dell'impresa del lavoro allora innanzitutto da pare secondo la sua opinione c'è necessità di maggiore liberalizzazione del mercato del lavoro e del sistema economico nel nostro Paese cercano
Abbiamo un mercato del lavoro alquanto come si dice costretto quanto stretto e la flessibilità è uno dei quattro elementi principali che noi imprenditori meridionali riscontriamo come priorità il secondo il controllo un po'del territorio e poi vi sono altri due di carattere generale e gli altri due temi che sono al problema della detassazione
E poi la carenza di infrastrutturale che qui al Sud ci vede molto penalizzati
Ecco quindi è uno dei temi fondamentali tra l'altro oggetto anche di altri quesiti referendari sono le riforme sociali del welfare che in qualche modo sono come si suol dire e precondizione proprio per eventuali politiche di riduzione delle tasse quindici staremo anche sul secondo punto lei andrà a firmare comunque che cosa ne pensa di questi quesiti referendari
Ma io penso che con un'italiana abbiamo un problema che in realtà la le sul referendum è stata fatta come referendum abrogativo e quindi coppe questo è un errore che paghiamo oggi in quanto referendum uno strumento di democrazia
In altri tredici diviene usato in continuazione
Da noi di
Il problema che abrogativo contente alla parte diciamo difende quello che c'è l'esistente e meno votata a guardarti avanti contente di dire che i referendum sono troppi sto intervenendo per abrogare un realtà sostanzialmente si creano problemi di Dakar io e quindi comunque il Parlamento dei veri intervenire quindi
Il problema
Lo stadio proprio questo che non è un referendum propositivo ma un referendum abrogativo personalmente penso che rimane comunque uno strumento di democrazia diretta a cui bisogna fare il corso nel caso in questione
Di qui
Chi probabilmente sono un po'troppi per cui si crea qualche disorientamento nella nella popolazione nell'elettorato diciamo ecco che qui però il suo giudizio complessivo come
Il ritorno operativo certamente positivo io ho sempre partecipato ai voti referendari ho sempre espresso la mia opinione firmerà oggi e domani per questi referendum
Spero che riescono a fare lo spero proprio di cooperazione
Ho rimango un tantino perplessi norme perché i quesiti sono tanti e diciamoci francamente su materie anche abbastanza complesse per cui temo otto do ragione dell'altra parte Liquid l'esistente di io almeno ho votato al cambiamento di chi non comprende che questo Paese pieno di demagogia d'ipocrisia molto ingessato abbiamo un Parlamento c'è e funziona male
A volte quota legiferare sull'onda dell'emozione non sulla razionalità
Quindi e quindi lei dice c'è appunto il segnala questo pericolo che vengano in qualche modo dare munizioni al fronte avversario però che c'è anche un altro pro lena e quello di Confindustria molto spesso molto per diverso tempo i radicali hanno in qualche modo cercano di avere l'appoggio e il sostegno di Confindustria sulla campagne sulle campagne referendarie lei come giudica l'organizzazione ha maggiori coorganizzazione gli imprenditori cui lei stesso fa parte
La dice
Anche io loro rilievo che in Confindustria negli ultimi anni vi sono dei cambiamenti di non poco conto cioè sta cambiando la mentalità non ESPI fu un'associazione chiusa console figure
Molto carismatiche ma inizia ad aprire il peso delle grandi attende rimane rilevante però sia più rispetto verso la piccola e media industria che la vera forza del paese che se l'è presa troppo il problema di come Findus è quello della rappresentanza effettiva dei piccoli e medi imprenditori certamente diciamo che comunque negli ultimi anni si sono fatti dei grandi passi avanti e poi io ho verificato di per
Sono sono presidente da soli quattro metri ma in alcune riunioni che abbiamo svolto a Roma come nuovi pretendenti posso dire che c'è una mentalità ben diverso fra io frequento Confindustria da oltre ventiquattro anni posso dire che oggi un un che aprono degli
Le differenti del resto la stessa posizione del Gruppo Giovani spiega diciamo in qualche modo sponsorizzato perlomeno aderito con molto entusiasmo a queste iniziative di radicalismo
Rispetto al passato un bel cambiamento di posizione ecco è questa attenzione ecco senta qual è la situazione economica della zona per zona della provincia
Della provincia di Salerno perché spesso si continua avere un po'l'immagine del Mezzogiorno
Più o meno tutto uguale più o meno tutto in forti condizioni di crisi ovvero quale c'è una certa diffusione invece in alcune aree del metano per esempio tra Salerno di piccole made in USA insomma qual è la situazione economica ma certamente diciamo che
La provincia di Salerno ben preparata fra le prime quattro cinque del sud cioè dopo Napoli e Bari Palermo
Però diciamo come forza imprenditoriale non è molto dissimile da Palermo quindi di Giava talleri alta più di
Il giorno c'è una situazione di sicuro che permane è abbastanza difficile anche se c'è una notevole vivacità imprenditoriale proprio di nuove iniziative grandi avviene
Hanno impattato negli ultimi venti anni è chiuso dopo essere arrivate qui sul territorio hanno preferito lasciare mentre sono esplose tante piccolini
Che porta verso la vera linfa del nostro Paese che settori più o meno si sta si sta sviluppando Palermo notizie che settori industriali con una correggo Salerno diciassette Salerno
Diciamo che il terziario avanzato si sta sviluppando in modo abbastanza abbastanza diffuso mentre alcuni settori tradizionali tipo il
Insomma abbastanza in crisi poi abbiamo quello delle ceramiche
Che che invece Rita riprendendo abbastanza bene l'abbiamo dei prodotti tipici delle ceramiche del territorio molto particolari dal cotto a quelle di e preti che negli ultimi gli anni diciamo stanno conquistando un po'i mercati direi mondiali del mercato globale sono arrivati un po'dappertutto e tra l'altro solo con l'apporto la
Delle proprie prevede la voglia di fare impresa in un'aria di chi e del Paese ma con la la assoluto non aiutò né dello Stato né della Regione Campania che una Belleri i centri d'Italia credo che anche Marco e latticini Diana sbattano tutti i record di inefficienza bidone del continente europeo quindi certamente non sai più sì dal come amministrazioni mentre abbiamo un buon recupero di alcuni amministrazioni comunali e militare dalla città capoluogo Salerno molto più vivi cioè molto più efficiente di quanto non lo sia stata dieci o venti anni fa abbiamo e questo grazie anche la modifica elettorale quindi maggiori poteri alle riforme istituzionali il summit certamente i maggiori poteri dati e i sindaci hanno fatto sì che in molte città del sud io no bene riprese a Brno conquistato non dico proprio le il primo ma comunque hanno fatto dei grandi passi avanti fortunatamente non è così per le amministrazioni regionali dove c'è una burocrazia elefantiaca dove probabilmente sarebbe necessario Reed del personale e quella meta ahimè un grosso problema
Perché terrebbe alta la disoccupazione è un atto che porta gli manda però accade all'Appennino per lo stipendio è
Lì quelli di agevolare però nel non andare a presenziare negli uffici perché non fanno non lavorano è una tragedia il sud su e questo questo affronto di un
Duecento e della burocrazia che qualcosa di spaventi e tra l'altro che poi vertice politico non modifica punto perché nel meccanismo elettorale delle delle regioni realtà tutto ancora demand anche nelle mani di in modo potremo dire tradizionale dei passanti non ebbe relazioni dev'essere una grave colpa del Parlamento perché ritorniamo al discorso iniziale
Prendo una forte sono troppi però dopo non sono abbastanza rispetto a un Parlamento che legiferare sull'onda dell'inno ironia e non riesce a intervenire teoricamente da anni e anni chi parla di tette riforme istituzionali e poi e poi non si decide siamo anzi questa è l'ennesima prova che
Una un'operazione una campagna fondare sui referendum
Probabilmente assolutamente necessaria proprio per la il cambiamento sociale economico e politico del nostro Paese emette scappare tutti così come negli anni negli anni settanta negli anni settanta le battaglie tradizionali delle
Ieri dalla dall'obiezione di coscienza al divorzio all'aborto hanno fatto sì che potessimo considerarci CIT mi europee quindi così oggi è necessario intervenire pesantemente su tutto una i costrizioni acquisiamo obbligati oggi siamo sinceri le organizzazioni sindacali rappresentano più lavoratori pensionati che lavoratori in servizio e quindi questa un poco la miopia obbligata a cui le organizzazioni sindacali diciamo sono applicate appunto privato è pulito settanta senza degli intenti i macchiano però di una grave colpa quello di non muta per guardare avanti e di non pensare alle generazioni future perché i pensionati hanno comunque di sì e avranno dei nipotini e quindi al al mondo che farà tra cinque dieci anni venti anni chi ci pensa bene la ringraziamo ringraziamo Antonio Paravia presidente prossimo
L'Associazione Industriali di Salerno con lui come avete sentito abbiamo parlato di libertà del lavoro dell'impresa referendum liberisti per l'ascolto come sempre da radio radicale abbiamo ora i nostri e microfoni Antonio D'Amato presidente della sua sono industriale e di Napoli nonché consigliere di Confindustria per i problemi delle Mezzogiorno dottor D'Amato lei che cosa ne pensa dei referendum liberisti referendum per la libertà dell'economia dell'impresa che andrà a firma di questi giorni ora vive
Purtroppo è un Paese triste quello nel quale occorre continuate a far referendum per mettere in moto processi che quasi tutti vogliono ma che il nostro sistema parlamentare spenta ad affrontare con serietà ci sono alcune questioni questi referendum soprattutto quelle relative alla libertà di lavoro e di impresa ET fisco previdenza e sanità che sono certamente molto importanti del sistema economico credo che a avranno grandissimo sostegno da parte di cittadini e credo che sia importante che il nostro Paese affronti queste innovazioni con lo spirito giusto con l'augurio che però come dire la la spinta referendaria metà anche in moto un processo serio di approfondimento e di revisione legislativa adeguato perché spesso i referendum mettere in moto processi che poi ci arrestano
Lei andrà a firmare come questa speranza che poi il Parlamento prenda
Insomma prenda lezione poiché il Parlamento predatoria consapevolezza che c'è un Paese che ha bisogno di muoversi anche nel suo impianto normativo rispetto a quelle che sono le necessarie
Modernizzazione che in tutti gli altri questi occidentali si sono ormai da tempo in qualche caso dodicenni compiute del Teatro delle quali non ci può essere quella crescita Canonica necessario per creare occupazione perché le aree più equità sociale per creare anche più solidarietà fa quasi sorridere il pensiero di quanti
Continuano a volere più equità sociale ma senza preoccuparsi di con quali risorse si va a realizzare e con lei presidente industriali di Napoli quindi una delle più importanti città del nostro Paese la più importante città
Del Meridione qual è la situazione economica ed occupazionale a Napoli eccome una liberalizzazione del mercato del lavoro
Favorirebbe una crescita dell'occupazione secondo lei in quella zona da Ravone empirico tra una ripresa una prospettive di crescita da più tempo annunciata ma non ancora realizzate il rischio di tornare
In una situazione dal punto di vista non solo economica e sociale ma anche dal punto di vista come dire della dell'atteggiamento del giovane del dei suoi concittadini molto negativa perché ci sono state troppe promesse troppo e non ce troppe sperimentazioni Martinez
Poco seriamente imboccata la strada delle cose vere da fare per ridare slancio agli investimenti e lo sviluppo la collega grandissime potenzialità a giovani di grande qual età pezzi di intelligenza notevoli a un'università che in molti casi eccellente anche un'imprenditoria che pur quelli forse ancora di modeste dimensioni dal punto di vista proprio dell'impianto sul territorio e comunque forte e competitiva ed è una città che è sopravvissuta al turisti mi colpì che tutta l'economia del Mezzogiorno ha subito nel corso degli ultimi anni quando si è passata da un'economia assistita e protetta dal mercato dell'economia esposto al mercato ma non ancora di mercato quando c'è do strappato Abdul molto violentemente la spina dell'assistenzialismo per fortuna ma non sono state messe ancora in moto le regole di un mercato che presuppone uno Stato con istituzioni con interventi con regole da garantire la vita quotidiana e cittadini quindi un intervento serio sul piano delle libertà del lavoro è senz'altro importante perché il la prospettiva vera per economia meridionale per l'economia di Napoli è quello di recuperare l'una seria posizione nella classifica degli investimenti esteri internazionali
Che vale un mercato questo che vale centottanta mila miliardi di lire all'anno dove il nostro Paese e da oltre dieci anni ultimi in classifica la Gran Bretagna e da circa dieci anni il primo in classifica attirando le circa il quaranta per cento che sono che almeno cinquanta mila miliardi l'anno e me
Già ci sono tutti gli altri Paesi europei tranne appunto l'Italia che proprio l'ultimo il dottor D'Amato spessi sindacalisti esponenti del mondo sindacale dicono attenti alla questo
Libertà del lavoro dell'impresa perché specialmente da mezzogiorno poi si verrebbe a Siviglia avrebbero a creare o si consoli direbbero situazioni di super sfruttamento
Che cosa risponde al vero queste oppure io penso che la questione sia francamente del tutto al posto perché in realtà come dicevo prima l'economia emersa nel mezzogiorno
è un'economia purtroppo ancora di modeste dimensioni che sta facendo dei grandi sforzi e che in questo momento è in cantiere circa centocinquanta mila nuovi posti di lavoro che sono la quantità molto rilevante di nuove opportunità di lavoro che si stanno creando proprio in queste in questi in questi giorni che sono in programma per i prossimi due anni quindi sta compiendo l'industria meridionali uno sforzo molto significativo ma non sufficiente per cambiare la faccia occupazionale e sociale del Sud dove ci sono al contrario Fortis
Ed economia sommersa aree di lavoro nero che rappresenta la prima grande priorità da affrontare in questo ovviamente una liberalizzazione che per la
Assolutamente perché l'economia sommersa non è solamente la realtà nella quale c'è sfruttamento del lavoratore cioè versione fiscale voce concorrenza sleale per le imprese messe neanche la realtà nella quale molto spesso c'è collusione c'è commistione tra criminalità ed economia c'è la vera e propria corruzione della convivenza civile quindi si tratta del cancro numero uno sul quale dobbiamo intervenire e perciò rintervenire seriamente non bastano contratti di emersione o condoni più o meno generosi bisogna da un lato rendere sostenibile il costo di sistema quindi abbassare la pressione fiscale prenderla quanto meno compatibile con quella per cento SP corroso Gran Bretagna Heathrow regole di flessibilità nel mercato del lavoro laddove ci sia la possibilità di come dire pur salvaguardando con regole chiare e certe i diritti e la dignità dei lavoratori rendere anche possibile le impreviste una maggiore dinamicità così come si istituti di altri Paesi occidentali e si tratta poi di a vere come dire anche un atteggiamento dal punto di vista della burocrazia della pubblica amministrazione non punitivo ma su come dire favorevole orientato a sostegno dello sviluppo delle imprese allora deve realizziamo questo tre cose quindi con un costo di sistema compatibile allora bisogna coi senza indugio se il sacco compiacimenti come ancora oggi da qualunque parte ci si volta si trova
No combattere seriamente il sommerso perché rappresenta il grande capo della dell'economia e della società insomma il programma dei referendum sembrerebbe che lei ha delineando in queste in queste parole senta
La Confindustria però sembra spesso timida per usare un eufemismo sulle iniziative radicali in materia di libere elezioni al mercato del lavoro in ferie perché trovare la Confindustria
A la esigenza come tutti quanti noi di evitare facili associazioni sul tema anche della comunicazione politica e quindi se da un lato molte delle cose indicate nella proposta referendaria sono gran parte simili o addirittura i denti che con alcune decine di proposte di Confindustria dall'altra parte e giusto per cooperazione della nostra organizzazione stare attenti che poi non si facciano facili associazioni dal punto di vista dalla comunicazione politica per cui la Confindustria stato impegnato è stata attenta a molti dei referendum fatti del passato continua a essere attenta ed impegnata bisogna stare però vigili perché non ci siano ripeto rischi di confusione di strumentalizzazione da un lato ma bisogna anche essere disincantati dall'altro cioè l'impegno sui referendum deve essere un impegno serio che va anche al di là dello stesso successo di un eventuale come dire referendum positivo perché bisogna poi che in Parlamento le cose marcire vadano avanti abbiamo già visto del passato che pur vincendo il referendum molto spesso la innovazione
Muore delle nei corridoi del Parlamento perché quello siderurgico costumi provvedimenti legislativi di conclusione firmare e poi restare poi sarebbe in guardia dopo la successore se non solo a continuare a fare
Facendo il proprio mestiere di proposta di lobby trasparente di rappresentanza di interessi continuare a creare un ambiente culturale proposte normative tipo un dibattito forte nel Paese perché le
Delle quali erano conferiti delle bene la ringraziamo negazione Antonio D'Amato presidente dell'Associazione industriale di Napoli consigliere di Confindustria per i problemi del Mezzogiorno per l'ascolto come sempre da Radio radicale