"E se il verde fosse il colore del XXI secolo ? Principi, problemi e politiche del processo (ri)costituente dei Verdi in Italia" (sala della Sacrestia Camera dei deputati)

Acceso pronto se allora
Allora nel ringraziare
Intanto è
Le amiche e gli amici che sono puntuali che dimostra la serietà anche in queste cose
Chiamerei le persone che sono fuori a rientrare se lo ritengano opportuno e darei
Ed è Ray iniziò a questo nostro a questo nostro incontro
Io sono Giampaolo Silvestri ex responsabile diritti civili perché come sapete
Tutti gli incarichi all'interno della Federazione dei Verdi e sono comunque congelati sono stato incaricato di fare una breve introduzione un Breve appunto perché vogliamo dare spazio molto spazio al dibattito e sentire anche il polso della situazione nelle varie parti e del nostro Paese una breve introduzione che ha come canovaccio il contributo che palo Galletti e Giorgio Gallione e Paolo Cento hanno fatto in vista appunto di queste riunione ma specialmente in vista dei prossimi appuntamenti importantissime che attendono la struttura politica dei veri cioè l'assemblea di fine mese
E che idea sia poi di una rilancia sia organizzativo sia ideale culturale politico dal nostro soggetto dello stesso oggetto
Questo documento lo trovate la trovate qua perché non lo ha può può ritirarlo ed è qua alla presidenza
Alla prima di iniziare però
Mi è d'obbligo
Vede portare la solidarietà di tutti noi agli studenti e a tutte le persone che in Iran in questo momento stanno lottando per un'idea di convivenza e di un'idea di civiltà non violenta e non fondamentalista è una battaglia anche quella che rientra nella nostra idea di pianeta nell'anno sede di convivenza tra la gente credo
Che sia non solo un atto dovuto ma che non si gruppi parlamentari ma soggetto politico
Debba portare molta attenzione
A quello che sta succedendo in quel Paese come a quello che sta succedendo innate parte in altre parti del pianeta
Allora veniamo veniamo al dunque e la prima questione come poniamo con forza che sembra una ovvietà ed una banalità
è che di fronte alla crisi poi vedremo in che senso crisi e come si può leggere questa crisi di fronte alla crisi del soggetto politico verde evidenziata da un risultato elettorale alle europee che per noi è sempre stato più
Più consolatorio di altri risultati alle politiche e amministrative
Di fronte a questo la prima domande che noi dobbiamo porci prima ancora di statuti di organizzazioni di piccole correzioni è la questione della politica
Non è quindi vogliamo innanzitutto ridiscutere rianalizzare studiare e verificare su quali posizioni e su quelle linee soggetto politico verde
Può essere utile al Paese può essere utile a media d'Europa può essere utile alle grandi questioni
Ecco pacifista internazionali
E quindi come prima invito che ne facciamo a tutta la federazione dei vero dei che di fronte alla prossima Assemblea
Che si terrà appunto il ventitré ventiquattro venticinque luglio sia è cambiato anche l'ordine del giorno che prevede per ora lo Statuto come prima come prima discussione e che si parli innanzitutto prima della politica prima delle cose che vogliamo fare delle cose che abbiamo da dire e delle cose su cui vogliamo lavorare e quindi in questa in questa direzione presenteremo un ordine del giorno affinché poi le questioni organizzative cioè quindi le questioni in riferimento a su cui siamo d'accordo ha come deve cambiare radicalmente la struttura della nostra dal nostro soggetto politico vengano affrontate dopo aver sviscerato quali sono le posizioni politico-culturali interna nostro soggetto politico
Allora la prima cosa che credo debba essere detta è che non è vero che le europee siano state il segnale forte della crisi
E in termini elettorali una crisi era già evidente bastava andarsi a vedere più che risultati elettorali delle varie città delle varie province
Basta andarsi a vedere in questi anni quante liste quanti gruppi vero dei quante persone che stavano con noi si erano allontanate e in quante realtà una presenza anche storica che ormai dura da dieci anni veniva vanificata
E o con l'assenza o con l'assoluta o con l'assoluta in azione
Molte potute possono essere le cause di questa situazione causa anche oggettive ad esempio sistema in parte il sistema maggiori maggioritario ma cause credo anche soggettive che venivano da una residualità o comunque da un sentimento di residualità rispetto alle speranze e alle ai alle grandi azioni che noi avevamo costruito quindi questa caduta questo uno e otto per cento delle europee che pare essere stato un cielo un fulmine a ciel sereno aveva già radici lontane aveva già radice perché le voleva vedere che stavano appunto non è tesseramento che è stato un falso un falso corollario ma nella situazione di in molte realtà locali in molte città e in molti settori di no di nostra assenza
L'altra cosa che però c'è da dire è che noi con fu ti amo con forza l'idea che questo sole che ride sia solo macerie
E computi avanti con forza visto che il verde hanno sempre avuto il merito prima ancora di quando dei dati quanti fra quantitativi di vedere la qualità confutano con forza che questo sole che ride
Non abbia fatto grandi cose non abbia prodotto grandi cose in questo Paese certe risultati elettorali sono molto al di sotto
Dell'Europa del Nord perché poi e l'Europa del Sud è in una situazione i Verdi sono illustrazione elettorale a parte la Francia elettorale
Molto residuale
E bisognerà ragionare anche quello però
Di certo noi dobbiamo dire che nonostante la nostra piccola forza i Verdi italiani hanno raggiunto cosa che altri non hanno raggiunto a partire dalla nucleare a partire dalla carbon tax a partire da alcune leggi sul territorio a partire dal è anche questioni tipo quella della legge sull'immigrazione o di difesa
Di difesa di diritti e di difesa dell'ambiente di questo Paese che altri partiti molto più forte in termini elettorali non hanno raggiunto perché dico questo perché è una buona pratica dei verde vedere non solo è il consenso interno elettorali ma anche vedere poi la qualità e e gli obiettivi che sono stati raggiunti e questo lo dico non per auto consolazione nostra di fronte appunto al misero uno per cento ma lo dico anche perché non dobbiamo o non dobbiamo assolutamente ritenere che la nostra storia sia stata una storia di macerie esclusivamente e che sia stato un fallimento totale anzi ad esempio la battaglia sul nucleare ma non solo io credo anche che anche la questione sulla guerra su cui ritornerà dopo
A verificato che comunque questo soggetto politico è un soggetto che ha saputo praticare obiettiva saputo a vere avere degli obiettivi concreti realizzati ed ha saputo essere nonostante la piccola
Percentuale elettorale acque nell'ultima tornata elettorale siamo cadute saputo essere comunque non solo sale della terra ma anche obiettivo concreto obiettivo concreto raggiunto
E quindi e quindi di fronte a questo noi siamo contrari a qualsiasi rottamazione del verde siamo stati contrari anche alla rottamazione delle auto
Che ci è sembrata assolutamente anche ecologica ma siamo contrari alla rottamazione del Sole che ride perché pensiamo che il patrimonio di questo soggetto politico patrimonio dal lavoro di delle donne dello a me che hanno portato avanti non sia stato un patrimonio di sconfitte è stato un patrimonio alto che ha dato molto questo paese
E che probabilmente nell'ultima fase non è stato in grado di rapportarsi ad alcuni mutamenti ma non solo il verde mi pare tutto il quadro politico
Abbia questo tipo di problema ai mutamenti forti sia della composizione sociale sia delle relazioni fra gli individui e lire e il potere o comunque o comunque il il palazzo
E allora ecco penso anche che sia errata l'altra lettura che viene data in questi giorni Orte appunto questa qui dalle macerie che mi pare assolutamente non vera che se anche il rata una conclusione del tipo i Verdi si sono sganciati dalla società i Verdi si sono esclusivamente sono diventati troppo omologati cosa vera subito torneremo dopo e anche nel dibattito ma senza tener conto di una cosa che noi come vede abbiamo sempre saputo e sarebbe ora anche celle ricordassimo
Che non viene da una parte un palazzo rendo un po'le una politica orrenda la società civile
Esuberante e assolutamente democratica ne dobbiamo sul talmente tener conto che le mutazioni dalla società non sono esclusivamente mutazioni in positivo e che comunque non ci troviamo di fronte punto questa dicotomia ma anzi talvolta devo dire e lo so che una provocazione talvolta la politica e più avanti più democratica
E più responsabile responsabile di di una società civile lime motivazioni possono essere tantissime dovrebbero iniziare a studiare ad analizzare seriamente innanzitutto partendo dal sistema integrato delle comunicazioni di massa quindi dalle false domande
Che la società a a volte vengono evocate e dobbiamo probabilmente anche partire da questo imbarbarimento o a far analfabetizzazione di ritorno
Che è data anche dalla perdita di senso individuale e da questa estranea azione rispetto alla collettività rispetto a responsabilità collettive rispetto al civismo e alla civiltà che in quel sapere sempre stata dovrà portare avanti
Per i dobbiamo partire dal fatto appunto che non si tratta solo di rapportare lo schifoso Palazzolo schifoso verte cede il vero dei a una società civile buona
E che ci fa le domande giuste si tratta s'credo molte più difficile di rincaro calci sul come fare in modo che le domande siano le domande vere probabilmente poi le risposte possono essere molto diversificate ma non è vero che su questo volete volevo che come si dice si tenesse ferma questa cosa non è vero che appunto il problema è solo di rapportarsi al bello e buono che viene che viene da da questa società
E l'altra cosa su cui noi stiamo ragionando e credo che debba essere che debba essere in tema di di rapporto e di confronto sulla nella nostra Assemblea è se il tipo di domande che nel poniamo il tipo domani Adriano sono del fatto le domande giuste io ricordo quando Paolo Galletti io e tanti altri tutti Verdi assieme
Abbiamo fatto un referendum dei pesticidi cioè la domanda della salute nel piatto la materialità della cosa è una cosa che poi esplosa
Successivamente che dava ragione all'intuizione all'intuizione ossa ma abbiamo perso
Il nucleare no la domanda era giusta abbiamo in parte vinto sul nucleare civile non siamo riusciti a portare avanti la battaglia
Poi sulla presenza e nucleare del nucleare militare e non siamo riusciti per ora nonostante i vede al Governo e varie parti d'Europa a fare in modo che non fosse solitaria a rinunciare
A questa situazione ma penso a tante altre domande che noi abbiamo sollevato e cui a cui abbiamo dato parziale risposta allora
Se queste domande sono vere il nostro soggetto politico come deve trasformarsi e come deve rapportarsi per fare in modo che queste domante diventi una da una parte e consapevolezza da in delle nostre alleanze
Delle nostre alleanze con cui noi vogliamo governare con cui noi vogliamo governare e dall'altra parte diventino conflitti culturali e politici ed economici nella società in modo differente
In modo che il verde di nuovo rappresenti quell'essere Corsaro però vent'non irresponsabile quell'essere Corsaro che appunto sa individuare alcune cose le raccoglie le guidano le guida senza per questo essere ritornare al soggetto politico pedagogico
Ho assolutamente onnipresente e però su quello vince su quello che INCE vince il Prix innanzitutto culturalmente è successo e vincente perché pone e fa in modo che il Governo ad Alleanza faccia faccia queste cose quindi come vedete la crisi del verde non penso che sia risolvibile con con éscamotage non pensiamo essere soli ecco l'éscamotage o i famosi Esterne Dio ce ne scampi che vengono sempre a salvarci la crisi del verde è è una crisi non solo Nossa è una crisi della politica una crisi della società
è una crisi del rapporto cittadino e contratto contratto sociale ed è una crisi dei rapporti internazionali questa questione della guerra questa questione dei diritti la questione della come diceva lista tra l'altro giorno della dell'aumento della povertà però mentre le famiglie importano stante un governo delle sinistre questa questione del lavoro essenzialmente e del reddito aggiungo io appunto per non non dare solo risposte
Antiche e se è una questione che non sono facilmente risolvibili semplicemente condannati volontari Istrice ormai cari facendo facendo qualche appello moralistico in più non sono persone che hanno bisogno di ricerca di analisi e di alleanze alleanze che possono essere costruite credo non con cooptazione già questo destra ha fallito mi si permetta anche il fatto un po'ironico di dire che molte volte il Verdi altro che chiusi ve ne sono sempre stati generosissimi e c'era persino la battuta che eravamo gli autobus di chi non sapeva dove andare per traghettarci in questo o in quell'altro soggetto politico
Cioè non è mai stato un problema di chiusura come anche alcuni dirigenti oggi dicono anzi deve sono sempre stati molto aperti se mai il problema dei verde che queste aperture non sono mai state fatte su obiettivi politici sociali
Che quindi facessero poi da riferimento per soggette sociali Barry soggetti che riconoscevano nel verde quel tipo di battaglia quel tipo di referente quel tipo
Di collocazione
Credo anche che questo c'è scritto molto chiaramente nel nostro nel documento ripeto di Paolo Galletti di Paolo Cento e Giorgio cambio credo anche che il vero vi abbiano naturalmente
Una collocazione di alleanza strategica con le organizzazioni
Politiche sociali della sinistra
Come nei grandi Paesi Francia Germania e tu che apri del Nord succede ma non perché il verde come dice sono essi stessi rosso verde i Verdi sono altro e ve ne sono nati su una critica alle grandi narrazioni dell'Ottocento sono nati con un altro alfabeto hanno avuto la dalla priorità ambientale sono partiti per altri ragionamenti ed altre cose ma per un'altra ragione molto più volte più vera
I Verdi sono naturalmente collocati un'ansa dalla sinistra perché nel essendo i verdi non sono un'associazione ambientale ma un soggetto politico ecologico assolutamente questa color questa collaborazione con la grande storia che solo gli sciocchi disprezzo in una grande storia d'emancipazione delle donne del donne una grande storia di libertà una grande storia di identità collettiva e di uguaglianza del marzo prese è patrimonio interno il verde e la nostra e questa contiguità tra il nuovo cioè il colore del ventunesimo secolo
è una contiguità è una continuità che lo deve deve essere la cornetta anche di governo deve su una contenta di Progetto diverse una continuità che naturalmente fa sì che e in difesa dell'ambiente in difesa dell'ecosistema di fronte alle grandi emergenze vi sia anche quella particolare sensibilità che appunto in Terna all'ecologia che appunto non è solo un'associazione ambientalista o di difesa degli animali e a o altro eccetera ma che un tentativo di rendere possibile la vita e possibilmente un miglioramento della qualità della vita
Per gli uomini e le donne di questo pianeta su un pianeta possibilmente vivo
Quindi andando con l'accetta quali sono il carattere di questo partito o di questo soggetto politico che noi pensiamo debbano essere molto evidenziate il primo appunto e quello contro la rottamazione
C'è ancora bisogno e c'è sempre più bisogno di un soggetto politico verde autonomo e per auto non ho i non intendiamo che non sa che non faccia alleanze che non vada compromesse perché la politica e anche e non è una orrenda parola
Fatta di collaborazione di compromessi in riferimento ad altre stanze dati alleanze intendiamo autonome senza mente innanzitutto autonomo culturalmente che sappia essere non debitore ma sappia essere promotore di grandi cose e intendiamo anche autonomo come soggetto politico perché le esperienze anche in questo Paese di tentativi credo anche dignitosi di allargare il discorso politico verde immettendosi in altre grandi cose vi ricordate l'esperienza OP oplà
L'esperienza della della sinistra della sinistra verde dei DS in parte anche il tentativo generoso ma secondo me è già fallito della Legambiente
In questo grande Max ma molto più ambiguo che l'Asinello rivelano che comunque invece è utile sia culturalmente sia politicamente si organizza internamente un soggetto politico verde quindi no alla rottamazione sia Sole che ride
La seconda questione appunto già detta e che noi vogliamo un'alleanza strategica con le organizzazioni della sinistra
Sia quelle che governano con noi ma sia anche quelle che in questa fase non stanno all'interno di questo di questa coalizione di questa maggioranza perché sarebbe un fatale errore pensare di governare trasformazioni di aprire conflitti con interessi economici con interessi culturali con anche talvolta lo Stramare detto buonsenso che dissolto è iper considerate dei conflitti tagliando fuori una parte anche se piccola
Di popolazione noi non siamo mai no insieme a goccia appunto abbiamo sempre pensato che questa idea delle delle delle due terzi della Società che devono esserle minati non è un'idea vede non è un'idea ecologica
Non è un'idea dei di umanità che ne abbiamo e quindi questo rapporto anche con settori antagoniste talvolta massimalisti ma talvolta anche che portano domande e verità forte non può essere eliminato semplicemente appunto annullando o per errori di chi li rappresenta o per snobismo autosufficiente che poi i dati elettorali e rivelano essere semplicemente illusione
Di fronte appunto una iniziativa che sappia governare le trasformazioni questo il Paese
La terza cosa che noi vogliamo è che il verde si facciano promotori in prima istanza con le proprie capacità e le proprie teorizzazione e dei propri persone dell'Ulivo due adesso io non so come sarà chiamato
Però penso che questo tentativo forte di rilanciare le idee di una coalizione che il gol che il Paese aveva anche e premiato sia è una cosa assolutamente necessaria per i Verdi non per la nostra sopravvivenza perché poi credo che si possa sopravvivere comunque ma perché lo richiede questo Paese lo richiede e lo richiedono i compiti
E che si hanno io non so se questo tentativo di Rifondazione usciranno dalle dalle mail Médaille
Dalle piccole contrapposizioni o delle piccole risse intraprese dualità poi io credo che vede su questo brano noi crediamo che vede su questo piano fare un tentativo alto generoso e porre davvero la la propria autonomia la propria autonomia di fronte a questo grande compito che potrebbe potrete potrebbe probabilmente essere risolutivo
Di fronte io non dimentichiamolo mai nonostante tutto i nostri crisi Casini eccetera di fronte a una destra rampante che rischia di nuovo e probabilmente lo è già maggioritaria in questo Paese
Giuste tutte le critiche al nostro interno giusto e tutte le otto critica credo tra l'altro che le mie siano anche sferzante addirittura però non dimentichiamo mai che comunque dall'altra parte c'è una destra che pericolosa che anti
Che anti tutto e che quindi noi abbiamo il dovere di tentare di riverificare una proposta che se credibile per questo Paese
Un'altra cosa mi mi accingo andare concludere credo però che anche di fronte a questo compito dell'Ulivo due noi non si non ci si possa esimere da fare un'analisi seria chiamiamola di valutazione di impatto ambientale tanto per intenderci sull'operato del governo e sull'operato dell'amministrazione locale
E non arrise che dobbiamo alla alla nostra
Alla nostra ragione d'essere ed è non a risolvere se molto chiare che può anche non escludere il fatto che dovremmo uscire o dall'esecutivo o da alcune amministrazioni amministrazioni locali se si ritiene anche queste
Che tipo di compromesso sia un compromesso che comunque non porta in avanti ma che regredisce purtroppo non abbiamo sempre dato l'idea che della intoccabilità comunque della nostra decisione di essere al governo io credo che anche questo tabù va dal rimorso e non sto dicendo che dobbiamo scegliere ma che vada rimosso che si debba analizzare seriamente appunto a valutazione di impatto ambientale
Delle situazioni in cui in cui noi governiamo in cui noi abbiamo responsabilità amministrative
Ultimo in termini di
Quindi i presupposti e credo che non si debba assolutamente avere questa mania del moderatismo molti dirigenti vero di oggi dicono sciocchezze che ogni tanto si sentono dobbiamo essere più moderati e Priore sulla politiche più radicali sull'ambiente a parte che con questa affermazione
è dimostra di non aver capito nulla del soggetto politico verde della radicalità
Della radicalità dei verdi il problema non è essere moderati provvedimenti saper parlare a tutti sapendo però appunto sapendo però appunto che noi dobbiamo essere segno di contraddizione che le cose che noi poniamo non sono faccio le cose il consenso di consenso sociale o di consenso politico pensiamo solo alla grande questione del traffico delle automobili tanto per per dirne una molto sciocco oppure delle delle discariche degli inceneritori oppure del consumo oppure del consumo lo dobbiamo essa anzi è molto più radicali molto più radicali
E vero e però cercando quell'alleanze e cercando di parlare a tutti sapendo però è che in alcune più in alcune fasi su alcuni temi su alcuni temi pur avendo ragione non sarà immediatamente facile a vere a vere immediatamente o consenso vincere la battaglia perché tra le altre in questo caso empio pensava le questioni delle via tecnologie
Quindi chiudendo queste compare un soggetto politico non moderato non omologato coscienza del proprio dalla forza della propria teoria
Però anche consapevole consapevole della grande importanza delle alleanze della grande importanza di governare patteggiamento strategicamente proiettato nell'Europa ma io direi anche perché non mi piace neanche miope risma eccessivo che rischia di essere eurocentrico rispetto appunto i due terzi del pianeta
Che continuamente avanza nel settore della povertà e della neo colonia colonizzazione e quindi un soggetto politico che sappia di nuovo essere referente di se conflitti e di Inter e di interesse nel senso nel senso generale
Accanto a questo
Accanto a questo credo che le altre caratteristiche che sono sempre stato nostro patrimonio il federalismo ad esempio a struttura federale un soggetto politico libertario
A volte sento dire a però questi temi non sono di maggioranza non sono di maggioranza parte che appunto no non siamo cinquantun per cento ma la caratterizzazione di Berta riapre una sua soggetto politico
E una dei presupposti appunto che noi dobbiamo portare avanti con molta più radicalità e molta più convinzione e credo che potrebbe portare anche un'espansione vera dell'idea eco pacifista su queste in Italia e poi la guerra e qui mi si permetta parlo un po'in questo caso più attrito personale io sono stato tra gli autoconvocati che ha chiesto
L'immediata uscita del nostro soggetto politico dalla dal Governo
La questione della guerra non può essere eliminata è stata una contraddizione una ferita enorme all'interno non penso sono sospetto politico ma penso all'interno di milioni di persone
Non è il caso più appunto adesso devi aprire la questione sui diritti sull'uso sull'uso dei diritti per questa nuova guerra costituente che porta comunque del fatto a compimento ciò che nel al tie rack cioè giaceva cioè la NATO e gli Stati Uniti in primis come ormai unica potenza di questo mondo che decide su tutto però a queste persone la guerra è una questione enorme
E quindi la questione del del regole del conflitto dico di fare in modo che i conflitti che sono inedite inni eliminabili
Non sfoci in un in violenza non sfoci Manin distruzione non sfoci no in quello appunto che tutto ante ecologico è tutto anche ecologico io credo che sia un problema molto serio che pertiene è un'idea che abbiamo de di diritto internazionale è un'idea de dell'ONU dei popoli e ha un'idea appunto che se non portata con radicalità rende assolutamente ridicolo tutto il resto cioè quando si gettano poi bombe all'uranio arricchito poi parlare e di lotta contro il nucleare credo che sia una contraddizione una contraddizione non da poco però questa questione della guerra voglio dire ha rivelato è stato uno un enorme errore non fare un'assemblea straordinaria su quello perché era il partito vivo anche chi non era d'accordo che poteva discutere su una cosa epocale su una cosa che probabilmente ha cambiato i connotati di potere ed economici
Di questo pianeta questa questione della guerra della possibilità della non violenza della possibilità di regolare i conflitti senza che questi diventino distruttivi per le donne e gli uomini e per e per l'ambiente è un'altra delle grandi scommesse dei verbi non dimenticando mai su questo chiudo
E talvolta ce lo dimentichiamo questa famosa parabola dell'angoscia per cui dal quarantacinque c'ha da dello sganciamento degli talmente effetto Mendes Nagasaki e Hiroshima
L'uomo oggi alla possibilità di distruggere per la prima volta nella storia questo pianeta
è una cosa che ci siamo dimenticati tutti è una cosa e che ci siamo illusi non essere più reale ma il problema della difesa
Della difesa del pianeta passa anche attraverso una definitiva annullamento del nucleare civile meditare su tutto questo pianeta perché altrimenti il rischio di parlare a vanvera e che colpì il tutto venga vanificato da un uso più o meno intelligente del nucleare
è una cosa su cui i Verdi avevano molto riflettuto su cui il vero vi sono nati perché non è vero che veri sono atti solo dall'ambientalismo soggetto politico è nato da una felice intuizione tra la priorità ambientale
E le conseguenze eco pacifista e che questo portavano non a caso siamo innestati subito un soggetto libertario un soggetto non omologato un soggetto radicalmente innovatore
Però dovremmo ritornare da alcune domande sapendo che le risposte non sono facili ed avendo il coraggio di innovare data grande caratteristica su questo piuttosto a cui noi chiediamo e il verde di fare uno sforzo e di essere il partito dell'innovazione non del nuovismo stupito che dura sei pagine di Repubblica o del Corriere non delle ultime trovate le trovate
Ma di una innovazione che rifaccia i conti con la da una parte la mutazione internazionale sia del divisione delle risorse sia della rapporto di produzione economico ma faccia anche i conti con il cambiamento
Forte che avvenute specie nell'Occidente specie comunque nella parte dominante del pianeta rispetto a ciò che era prima il tessuto sociale collettivo delle comunità delle città delle relazioni della relazione tra le persone noi possiamo essere
Il soggetto politico innovatore
Purché ci si crede e purché a questo a questo non ci si dedichi
E purché davvero se abbiano autonomia culturale e anche politica se necessario
Che sappia chiamarsi fuori lo chiamasse dentro a seconda però come dicevano i gesuiti io mi alleno anche col demonio purché questa mia alleanza porti nella direzione giusta
Se la direzione invece non è quella giusta aumenta solo l'inquinamento aumenta la produzione di armi aumentano le morti
Aumenta il parco macchine allora no bisogna dire no ok il dibattito ha perso
Ripeto comunque che il documento guarda presidenze
E do la parola a Massimo Scalia se che avendo grandi Magna nobiliari oggi è un reggente della Federazione del verde
Ci fa piacere che tu abbia rispettato il gesto che accompagna di solito reggente
Io ringrazio per l'ospitalità c'è una grande voglia di dibattito di politica
All'interno dei verdi e fortunatamente parlare del destino di Verdi del nuovo soggetto politico anche parlare di politica in senso molto ampio che so se mi aggancio all'ultima e cosa che dicevi
Sul la capacità dell'homo sapiens sapiens che aveva elaborato in meno di quaranta mila anni le capacità di autodistruzione totale attraverso il nucleare
Della specie del pianeta probabilmente no ma forse i coleotteri resisteranno
Mi viene subito di aggiungerci oggi ci troviamo di fronte quando ero ragazzo io un po'da anni fa la fisica era la scienza d'avanguardia oggi la frontiera da allora ad oggi a tutti sappiamo che i rischi che vengo dal dal nucleare molto più subdoli molto più difficili addirittura da controllare vengono da tutte le ipotesi di manipolazione genetica
E dico questo per dire per entrare subito sui punti che voi dite perché inutile poi fare interventi fiume
Per dire della necessità deve di io credo anche per aver ascoltato tutti in queste settimane
Non mi interessa adesso ripete l'analisi critica do critiche diciamo suicidare non ci possiamo né ci vogliamo e a maggior ragione proprio tematiche come quelle che adesso ricordavo su cui Giampaolo aveva concluso sono le grandi tematiche per cui i verdi devono esistere cioè io faccio sempre ma cosa un po'sciocco però mettiamoci da qui a dieci anni in un processo di integrazione europea che porterà questo Paese spero un po'più vicino ai Paesi dell'Europa un po'più lontano
Non in termini di accoglienza ritengo ma di civiltà ragionamento che facevi
Su alla esasperata tendenza dell'italiano a curare il suo particulare per questa società civile non è che sia uno splendore no però in un processo integrazione atea uno può sperare che alcuni problemi si disonora da qui a dieci anni che esso non ci saranno i revisione sulla parte d'Europa
Mi pare difficile vederlo
Forse i Verdi conteranno più in Italia ecco faccio questo giochino per motivare il fatto su cui badate c'è un accordo generale lei rottamazione nei scioglimento
Avere però la capacità innovativa in un percorso che peraltro è molto rischioso e tre dischi c'è anche quello di fare un'operazione soltanto di mercato
Avere però questo forte impegno per rilanciare davvero un quello che in politichese ormai però nuovo soggetto politico due sulla questione
Delle acquisizioni
è vero che i Verdi sono stati sempre molto aperti è anche vero che provano che si sono organizzati ci sono stati proprietari di orticelli Verdi grano disposti a trasgredire fortemente non violenza perché mettevano filo spinato e se possibile anche bazooka per evitare come dire penetrazioni Esterne
Io credo che noi abbiamo come il pregresso il dovere di riuscire a mettere in rete per il nuovo soggetto politico
Tutte quelle nuove professionalità
Sua in Italia sono cresciuti in questi anni milioni l'elenco diventa noioso
I consumi dissidio prova di gli architetti bioclimatiche a Belgioioso vero fato completate voi per favore
Ecco io non è che dico che questi debbano essere verdi va sono riusciti a sviluppare cultura attività sulla base del fatto che c'è stata una battaglia ecologista in questo Paese
Mi sembra un pregresso del tutto naturale da recuperare ovviamente non è che devono stare tutti con noi però la casa verde questo purtroppo non è stato cioè noi abbiamo lanciato la parola d'ordine che purtroppo dalla rimasta qualche contatto personale ma appunto la messa in rete non c'è stata
E la messa in rete banale che si fa solo attraverso una proposta politica molto forte
Questo voglia di politica che c'è tra i Verdi deve riuscire a culminare appunto in questa se me lo studente con una cosa proposta politica che sappia parlare a tutti gli italiani quindi primo punto quale rottamazione quale scioglimento presenza organizzata di un soggetto verde dove secondo punto sicuramente dentro il nuovo Ulivo io amo dire l'Ulivo per il due mila perché la domanda è obbligatoria
Ci sono tanti motivi ma se lo risolvo con una battuta
Nel Nuovo Ulivo e qui poi c'è tutto il ragionamento del rilancio del soggetto verde con il rilancio intrecciate connesso del nuovo Ulivo perché non Oligocene lo spazio di un conflitto sulla sfida ecologista
Nel Polo lo spazio c'è per il conflitto di interessi quindi diciamo sono profondamente convinto che la sfida ecologista bovino dico come conflitto sia ben chiaro però è lì che alla possibilità di avere
Un una qualche una qualche dialettica non vedo altrove
Cosa penso anzi cosa pensiamo nel caso
Qui c'è Gianni e dell'appello che per esempio ha fatto più intorno abbiamo già scritto non siete obbligati a leggerlo proprio lo ripeto perché essendo scritto chi mai fosse interessato Canopo trovare al di sopra c'è un problema del governo badate bene
C'è stato in questi giorni lo sapete il la nuova fiducia diciamo al governo D'Alema
Ed è e sono preoccupanti tante cose nel rapporto Verdi governo ieri oggi domani per il nuovo soggetto
è indubbio che questo governo non sia affatto affascinante qualcosa di buono forse anche fatto ma non riesce a non riesce a essere attraente per gli italiani notoriamente il capo del governo nella persona più simpatica per i cittadini di questo Paese ma non è un fatto di immagine è un fatto anche qui di proposta politica del governo
In media la proposta politica se guardiamo pure alle cose dell'economia è una proposta liberista è una proposta pragmatica proposto all'altro file
E certo qui noi abbiamo il torto di non aver saputo suscitare nel governo il conflitto su questo
Quando si parla voi di responsabilità politiche forse bene vederle tutte questa è una responsabilità politica precisa ancora accoglienza diritti civili diversità sociali pari opportunità l'ergastolo
C'è stata una presenza dei Verdi
E in un conflitto su questi temi vanno le potrà essere anche lo vincente ma che
Si vedesse comunicasse qualcosa a questo Paese
Iniziative ma non c'è stata una polarizzazione forte su questo e il Governo su questo è caratterizzato che peggio non potrebbe essere
Certo poi un po'di cose buone si fanno turni citati qualcuna ma non c'è questa caratterizzazione ora qui c'è il doppio intreccio
Un ruolo dei Verdi dentro al governo che deve essere un ruolo estremamente più politico non possiamo limitarci al sindacalismo obiettare che pure qualche cosa ottiene e la carbon tax resta per tutti gli altri per gli europei a livello a cui non abbiamo varato un obiettivo come tante altre cose che riusciamo a fare che tu giustamente ricordavi ma rispetto alla crisi nostra e del centrosinistra e alla scarsa capacità di api perché al governo tutti questi elementi vanno tenuti in conto e lo dico molto chiaramente questo sarà un problema certo oggi ci troviamo un po'ammaccati ma che all'Assemblea costituente per il nuovo soggetto
Badate a un problema secondo me del tutto aperto il o diciamo cambia qualcosa o il problema della permanenza in un governo che avesse queste caratteristiche mantenesse è un problema del tutto vostro
Non lo voglio dire con
Molta chiarezza cosa fare da qua a a dicembre qui
Scusate abbiamo mi riallaccio perché gelato ci deve essere un grande dibattito ora se Giampaolo propone a nome dei quattro estensori del documento
L'alleanza strategica con le organizzazioni della sinistra
Una badante
Che i Verdi fin dall'inizio abbiamo avuto un concetto di solidarietà sociale di difesa dei ceti più deboli di diritti civili sono sono cose che non ci dobbiamo ripetere però io vorrei che questo discorso
Diciamo se volete alle slide che faceva quella bella parabolica cioè che rapporto c'è tra movimento operaio classico storico e verdi un po'il rapporto che c'è tra Vecchio Testamento e Nuovo Testamento no era molto azzeccata
Però ammenda di lancio di questo progetto noi dobbiamo andare a riflettere come universo asfittico e classificatorio sia diventato un po'l'insieme delle organizzazioni della sinistra
Come alla sclerosi contribuisca a proposito di riflessioni impietoso e sulla società civile
L'assenza o una presenza come dire molto poco significativa quando servirebbe di reali movimenti non mobilitazioni ma di tali movimenti in grado di essere quella rapporto dialettico con istituzioni ma anche con i partiti della sinistra non solo con le istituzioni purtroppo i movimenti non si inventano e purtroppo l'organizzazione da sinistra sono mediamente sclerosi che anche
Quelle che sembrerebbero più innovative sfugga difficilmente sfuggono al coltivare interessi particolari invece interessi generali io lo voglio dire con io non ho questa difficoltà poi su questo faremo un bel dibattito perché io credo che l'abbiamo troppa poca fiducia nella o sono di cui slogan nel fatto che nel momento in cui lo rivendichiamo la concezione verde comune concezione non tributaria delle vecchie concezioni ottocentesche siano esse liberismo si verso il marxismo
Non pratichiamo concorrenza convinzione approfondimento teorico e pratico il fatto che è vero che la concezione verte è la concezione che consente di uscire dalle secche più stato Nella Mercato tutte queste cose beh meglio pubblico-privato Marche riesce a imporre regole selezione modernizzazione al mercato
Io no voglio vedere uno oggi in Italia che mi dica che il problema è superare il mercato per andare a una palingenesi in cui non c'è più
Questo oggetto capitalista
Cioè non trovo uno che dica queste noi realisticamente e da tempo abbiamo detto il problema non è a battere il mercato abbattere lo Stato cosa che nella mia giovinezza e anzi anche e più recentemente perché non agenzie
Ma insomma no no ma anche ma anche molto dopo l'agrodolce olio io e alla sua storia detto le sue cose però la riflessione verde è stata proprio questo e cioè la capacità della sfida ecologista del vincolo ambientale di essere regolatrice di dare un indirizzo
Al al mercato ora su questo dobbiamo ragionare su questo dobbiamo andare a verificare il nostro essere a sinistra
Ovviamente io dico
E qui prego gli estensori della mozione badate ed ho concluso
Quando nell'assemblea che faremo adesso luglio si pone al primo punto la questione del percorso costituente non vale questo è un punto strettamente politico
Mi dispiace e mi meraviglia che voi diciate bisogna parlare prima di politica noi parliamo sempre di politica
E porre la questione del nuovo soggetto verde che vogliamo fare è la cartina al tornasole per vedere chi ci sta e chi non ci sta a cento nel discutere del percorso costituente si parlerà di di quello di cui stiamo parlando adesso Prati pregherei profondamente di riflettere sul fatto che chi vuole che le cose restino come sono ha già in mente come tutti voi sapete l'assemblea che sono stato obbligato a convocare per la modalità che ha scelto il portavoce di mettersi cioè indicare immediatamente l'articolo dice lo statuto e quindi obbligarmi a convocare la nuova assemblea per negazione portavoce ai primi di ottobre
E allora sia ben chiaro che non vorrei che
Qualche furbacchione dicendo sì parliamo di politica perché la politica la palingenesi lavorasse e apre masse per così dire per andare all'assemblea di ottobre c'è perché nulla veramente grandi ho già detto che l'Assemblea costituente ha tra i suoi rischi quello di essere forse un momento di gattopardi Isma'qui spetta a noi aveva emerge l'impegno a proposito del voler mantenere
I Verdi dentro l'Italia dentro energie impegno perché questa sembra possa essere un grande successo un grande evento politico che ci rilanci e però appunto badate che nostro buffo Statuto che io per fortuna non ho mai contribuito ad elaborare
Tra le sue cose anche queste strettoie per cui anche le migliori intenzioni posero che non ha mai mai tramite i suoi uomini mai mai tu hai responsabilità dirette piglia delle io per fortuna ma vi ringrazio
Allora
Apre alle iscrizioni
Sì se tu
Una
Sciarpe ognuno si presenti perché abbiamo io radio radicale voglio subito no non voglio essere perché presente invece
Temi presente decreto sì solo al falco Cardamone del Consiglio federale
Raramente e questo è un segno positivo mi è capitato in questi anni qui essere così ampiamente d'accordo con Massimo Scalia
Davvero ma se lei mi fa estremamente piacere dico ampiamente noto talmente anche perché questo preoccuperebbe più tre che mi probabilmente dico e proprio la questione sollevata da Massimo su governo l'apporto del di governo rapporto verdi
Diciamo complesso del movimento della sinistra mi pare estremamente stimolante ed interessante
Voglio però proprio partire a proposito dalla pressione di come i Verdi si collochino rispetto quello che il tema fondamentale dell'economia
Partirei da una questione riportata sul nel documento che avete ricevuto in molti penso di Maurizio Pieroni
Scudo avremmo anche per lo discuterà in senso generale perché credo che meriti credito al di là del succo delle proposte
Voglio dire c'è un certo punto
Ma del grandissimo imbroglio che la classe politica in senso generale e quella di un certa una certa sinistra di cui pure il Dottor Sottile ha fatto parte oggi si rendono responsabili
In questi giorni dunque accudire stanato affermato che non esiste una politica economica di destra e una di sinistra ma esiste la politica economica tout court ecco una bestialità del genere
Dico fa offesa all'intelligenza e alla cultura di Amato a meno che non sia totalmente rimbambito negli ultimi tempi o comunque stabilisce invece siccome non ritengo che sia ne è stupito né incolto
Ritengo che faccia giustizia dell'imbroglio di cui la classe politica che Illy rappresenta ha così d'alto livello è il responsabile chiunque abbia avuto un minimo di
L'interesse i problemi per la teoria
Della cultura politica sa perfettamente che l'economia politica
Di Smith che oggi ritorna proprio ripresa
Viene ripresa in in maniera esasperata con nervi per liberismo fu tacciata non semplicemente dai critici di estrazione marxista barra anche dagli stessi critici borghesi
Fu ritenuta semplicemente come è giusto che sia tutto un contributo né elaborazione
Teorica da considerare all'interno del tempo e dello spazio cioè della storia non certo con un fatto di natura ora il limite avevo e qui la la chiave dell'omologazione
Globalizzare interno il limite vero è che si voglia far passare l'economia politica come un fatto naturale incontrovertibile indiscutibile
Questo significa che cioè tutto che ciò che viene viene deciso sulla base degli interessi
Del profitto
Sia dell'industria che oggi in modo particolare la finanza è indiscutibile
Perché è un fatto naturale qui alla perversione vera e allora di fronte a questa perversione
Ha ragione l'icona tale Ripamonti lo sto nostro compagno quando rivendica invece Landi forse con una prudenza eccessiva e c'è una possibilità alternativa e che quella appunto di cui i Verdi si fanno portatori e cioè quello di una politica economica ambientalista forse almeno dire
Di
Analisi ecologista ma è una sottigliezza
Ma questo è fondamentale
Come collocarci di fronte a un'aberrazione del genere
Allora ha ragione Massimo Scalia quando dice il rapporto con la sinistra tradizionale non può essere un rapporto che acritico far uso termini brutali per essere veloci deve essere un rapporto conflittuale in cui rivendichiamo
Tutto quanto di innovativo è stato elaborato
Da la cultura nella sinistra economicista è vero
Questo va fatto sicuramente perché al di là della nostra pochezza l'ho sempre detto noi rispondiamo siamo nella necessità di rispondere a una domanda storica incontrovertibile e cioè quella di dare sbocco di dare una esito l'esito politico a la crisi in atto anche in una crisi di livello mondiale che è una crisi che da una parte vede appunto regia polizia azione
Che si pretendesse l'incontrovertibile dei principi dell'economia politica che già cento anni fa erano stati messi in discussione
E criticati come qualche cosa che avesse una pura e semplice a valenza di classe no e che oggi invece torna ad essere proposta con un dato naturale
E d'altra parte quale di superare i limiti invece della critica statalista della della critica tradizionale della sinistra a questo tipo
Di
Economia e questo compete esattamente a un soggetto ecologista da rifondare
Non lo so io onestamente di fronte alla nostra crisi una crisi del partito dei Verdi ho molte perplessità perché ho il dubbio che molta parte di questa crisi sia stata predeterminata
Sia stata quanto meno attesi sa se non sollecitato e allora non si tratta tanto ma vedo con piacere che da più parti al nostro interno vedrei bene respinta l'idea della rottamazione l'idea di un ricominciare completamente la capra
C'è semplicemente da prende atto delle
Negli errori enormi di scollamento tra il gruppo parlamentare
Istanza politica organizzativa generale degli errori che sono stati il commessi quando si sono scelti anche responsabili di settori io non amo il calcio però a volte alle parabole calcistica cui indulge Berlusconi sono immediatamente
Come dire percepibili come si fa quando si ha bisogno di un allenatore di calcio per una squadra di serie A o anche di serie B fare ricorso immediatamente senza discutere
Ha un allenatore di promozione di una squadra che magari ha perso
La ma la vuole trasparente perché l'organizzazione è importante quanto la politica no in una la formazione e in un soggetto politico
è un soltanto un esempio soltanto ad esempio ma col quale che rappresenta una nota con la quale dobbiamo fare i conti
Ma senza
Indulgere alla cultura
Da capro espiatorio assolutamente io ho già avuto modo di dire che a livello governativo i nostri rappresentanti si sono comportati
Nella situazione data e cioè in un sistema di alleanze di governo assolutamente preoccupante nel migliore dei modi
è vero quello che dice Ronchi è vero quello che più volte ho sentito dire a Gianni Mattioli che le numerose iniziative conquiste impianto sul piano ambientale ecologista da parte della dei nostri rappresentanti al governo non hanno hanno ricevuto da quella cassa di risonanza
E quel momento di proiezione politica locale che era indispensabile nazionale regionale provinciale e locale che era indispensabile
Come portavoce provinciale della provincia quella di Frosinone devo anch'io fare il mea culpa in questo senso
Perché non è stato mai fatto tutto quello che era possibile fare ma detto questo significa anche però che dobbiamo evitare di ripartire da zero
Sollecitare tutte le energie che abbiamo al nostro interno ma per un ripensamento anche teorico
La teoria quando è vissuta come una condizione necessaria per la prassi
Non va abbandonata altrimenti la prassi diventa empirismo diventa pura e semplice piccolo cabotaggio quello di cui ci siamo riusciti colpevoli in tutti questi anni che fine ha fatto l'elaborazione della via verde per esempio io ricordo quella con un'esperienza molto bella pare che fosse stato proprio Edo Ronchi promotore o comunque il coordinatore di quell'iniziativa non fu un prodotto esaltante nel suo complesso ma c'erano all'interno di quell'elaborazione una serie di spunti che sono stati lasciati cadere e questo stato colpevole riprendere quell'iniziativa cioè per un'elaborazione politica attraverso seminari attraverso momenti di studio attraverso forum articolati e collegati fra di loro diventa secondo me un momento pregiudiziale per ogni rilancio politico
Di iniziativa del del soggetto che andremo a ridefinire ridefinire non a rifondare questo è un è un'aberrazione mentale rifondare e con chi
Se non con noi stessi si tratta di rifondare il nostro modo di essere in rapporto con l'esterno tutto lì e di e qui ha ragione Pieroni
Di recuperare l'impegno per l'ecologia politica al nostro interno c'è stata molto poca di ecologia politica al nostro interno questo sì che va recuperato
Ma poi si tratta di avviare una politica sui nostri contenuti fondamentali che è vero sono altri da quelli della sinistra tradizionale
Sono altri per motivo molto semplice che chi è arrivato attraverso esperienze maturate nella lotta di classe al movimento dei Verdi c'ha redatto non perché era residuali lui o residuale
Rispetto alla sinistra ma avventore verdi ma perché ha capito profondamente che la contraddizione di fondo della società oggi prima ancora che tra le classi che sono modificate si sono modificate fortemente passa tra capitale e ambiente
Questa è la verità e allora ecco ritorno al punto di partenza quando in un governo che pretende di essere anche di sinistra si lascia parlare un ministro della
Del peso specifico
A come Amato in quei termini senza contestarlo puntualmente e qui ha ragione Massimo Scalia perciò ottenuto a dichiarare che non molto d'accordo con lui senza contestarlo puntualmente in tutte le sedi per quella per azione
Significa avere già ceduto le bandiere una proposizione di un soggetto che sia pure piccolo numericamente voglia rispondere a quell'esigenza che a cui la storia lo chiama e lo chiama perché vedete e chiudo veramente
Diversamente non c'è speranza non c'è possibilità o c'è il liberismo totalizzante e sappiamo quello che significa Giampaolo ricordava prima il e di due tre giorni fa ha fatto bene a ricordarlo che nessun dell'Italia ogni cento persone
Ci sono sessantacinque che hanno raggiunto i livelli già raggiunto cioè sono andati sotto i i livelli dalla povertà sociale dalla Puerta sociale
Oppure dall'altra parte c'è una pura e semplice contestazione
Oggi estremamente annacquata per alcuni aspetti della CIA sinistra moderata e quindi una fascia grigia
E dall'altra parte invece un antagonismo che non è in grado di proporre nessuna via di uscita gestire il mercato
A botte lo sento ripetere nel discorso di Ronchi l'altra volta così operare è stato molto bello ma anche molto pericoloso quando ho tirato senza in ballo senza minimamente
Indiano in esame in maniera critica il mercato
La proposta ecologista si deve confrontare con mercato certo ma in che maniera allora senza farla troppo lunga diciamo che lo strumento che lo abbiamo a quello dell'ottica diversa quella dell'ottica ecologista per osservare la realtà
E per cercare di modificarla e il rapporto con l'economia è quello di assoggettamento presso le forme che andranno sicuramente discusse individuate ma dell'assoggettamento delle scelte economiche agli interessi ecologici
Altrimenti avremo fallito completamente lo scopo non c'è ragione neanche di accapigliarci fra di noi se non recuperiamo questi che sono i civili baluardi fondamentali della nostra originalità ed alla nostra stessa ragione storica
Bene è il caso che ognuno segua le proprie vocazioni per o perlomeno prestino quell'insieme di concause assolutamente in definibili come le definiva il grande borghese grazie
Ebbene sì borghese il giardino dei sentieri che si biforcano credo che sia molto attinente alla nostra Assemblea di fine luglio tendano iscritti a parlare se non a termine
A ecco
Damiani
Adesso che egli ama Damiani di presentato no
Rappresentazione lo devi fare
Perché nel
Prima assemblea nazionale dei Verdi eravamo in otto io ero uno degli otto dietro
Una biblioteca di Bologna di piccole dimensioni di quartiere
Nel momento in cui tutti ci dobbiamo ributtare nella mischia
In queste circostanze
Credo che tutti dobbiamo riportare alla memoria tutto il nostro percorso per capire cos'è successo perché se non capivamo questo non si può andare avanti
Ricordo quando
Lo
Provenendo dall'esperienza di una militanza totalizzanti Lotta continua
Colleghi genici ad altri fonda mo'
Un giornale chiamato la mala erba incominciamo accorparci di ambiente ecco quando noi entravamo nei bar nei luoghi dove c'erano i compagni spesso si smetteva di parlare parlavano sottovoce parlavano di noi e dicevano che eravamo matti ma a dice questi bravi compagni hanno dato una militante normale sono impazziti parlano di ambiente queste era all'epoca
Poi ci fu l'epoca in cui il PC scoprì l'ambiente e come Babbo Natale Mamma Natale dovremmo farci tutte le feste dell'Unità di regioni limitrofe per dire
Ecco grazie per aver anticipato dei temi ma adesso toglietevi di cura c'è grande partito che no ha capito tutto trasformiamo questa in linea politica grazie vostro ruolo non serve più
E passiamo due anni di festa L'Unità e di dibattiti poi ci fu la grande
Attribuite all'appuntamento di Pescara dell'ottantasei
Quindi siamo partite l'ottantasette da settantasette noi quando si sparava un po'di strade non incominciavamo fondare un collettivo politico ambientalista
Molto rosse un po'verde all'inizio sempre più verde
Poi ci piacque non etica e tarlo più poi scoprimmo che sistema la mala lingua lunga smog e dintorni facemmo il primo coordinamento qual era l'obiettivo dell'epoca lo dicevo
Nella consiglio federale l'obiettivo per noi più ambizioso era porre al centro dell'attenzione delle istituzioni del mondo politico la questione ambientale i temi della rimesso in discussione dei limiti della crescita
Quindi di questa economia di questo modo di vivere di questo modo di società ci sembrava un obiettivo importante da raggiungere porre al centro dell'attenzione politica tutto questo
Questo è avvenuto e abbiamo vinto
Abbiamo vinto con i cortei le bici manifestazioni le fiaccolate con molte manifestazioni forme nuove e originali di lotta
E su questo questa è acqua passata raccolte non ritorna più non si può in nessun modo pretendere oggi di riprendere quei modelli organizzativi quelle cose che abbiamo fatto
Un po'come ha fatto Maurizio Pieroni ma un po'Anna Maria tanti altri
Vi com'era verde la mia valle torniamo a fare quelle cose è una colica nata a tornare a fare quelle cose non assenso quelle un'epoca chiusa punto perché chiusa perché l'obiettiva e stravinto
Addirittura siamo loop superati su questo da Licia Colò siamo superati su questo dalla pubblicistica normale che si può trovare in edicola
La seconda fase che si apriva
Rally è il punto di riflessione e quando noi entrati nelle istituzioni dovevamo mettere su una baracca culturalmente e scientificamente agguerrita in grado di pilotare
La società e introdurre elementi di innovazione elementi di trasformazione quindi timone are verso la sostenibilità
Su questo noi abbiamo responsabilità collettiva drammatica perché abbiamo fallito e ci siamo dimostrati collettivamente incapaci
Non si può pretendere che una pura azione simile possa stare sulle spalle o sulla genialità di un portavoce qualsiasi esso sia
A meno che non hai una figura come con vendite per un momento tipo drogare le cose inventandosi storie ma prima o poi si scopre che magari gare dietro non c'è nulla non ci sono le truppe non ci sta qualcosa dico organizzato
Noi nel momento in cui
Viviamo siamo in questa seconda fase in cui abbiamo deluso e abbiamo creato antipatie repulsione tra la gente che ci ha amato per fortuna abbiamo scoperto che non abbiamo uno zoccolo duro un tale livello di affezione di gente che ti vota
Per tra virgolette ideologia questo mi fa piacere guai se questo zoccolo duro e ci avrebbe portato a un due tre per cento perenni di aficionados
Con scarse capacità di trasformazione ma ci avrebbe anche trasformato in una potente calamita di carrieristi perché nulla è più facile che attraverso nostro piccolo gruppo
Va be'per arrivare a diventare assessore hotel diavolo soia negli altri partiti che fanno va ci vogliono molte più preferenze molto più impegno
Per cui è molto bello aver scoperto che la gente ci può punire nel momento in cui andiamo male perché questo ci costringe a rinascere e ci costringe a rimetterci in discussione non c'entro con lo due non c'ero in vita di posizione
Allora che cosa è successo in questa seconda fase primo noi non abbiamo messo appunto
Est dall'ormai da anni una linea politica per la trasformazione la linea politica portata avanti in Italia dei nostri assessori dai nostri rappresentanti è stato una linea disomogenea una linea veramente boh individuale in nessun campo abbiamo fatto cose omogenee il partito non aveva una linea non abbiamo prodotto sia a livello strategico
E quindi vuol dire a livello di obiettivo finale di strada e lo ripeto e lo dico le strade sono quelle che fanno sognare che danno obiettiva di Giovannino
Né a livello tra virgolette tattico intermedia di politica quotidiana finalizzati a quell'obiettivo delle politiche coerenti
Il ministro per l'Ambiente ha fatto quello che poteva e nessuno sapeva che Cazzola diceva io tutti abbiamo letto dalla Gazzetta Ufficiale gli assessori regionali e la stessa cosa anzi chi era tutto protratto verso talune politiche chi faceva quasi l'opposto Mammano che si scendeva livelli provinciale e comunale la Babele
A un certo punto ci siamo presentati come un volgo disperso di manzoniana memoria senza più identità
Mentre prima si diceva ma che voglio diverbio una qualche cosa si sapeva a un certo punto dice i venerdì sono un volgo non hanno più identità non fanno sognare perché non ti indica come una strategia e a livello pratico Dio ci salvi
Io ho fatto l'assessore all'Ambiente in Abruzzo
E la difficoltà più grande nelle discussioni ce l'avevo con i miei compagni provinciali i quali sgomitava noi dicevano no no ci sono anch'io esisto anch'io per cui innanzi che metterci d'accordo dovevano portare un briciolo di originalità
Che si contrappone S. totalmente quello che si faceva in Regione
Nel primo periodo noi abbiamo selezionato una qualità straordinaria di militanti abbiamo raccolto che erano quelli della creatività delle manifestazioni dell'Università verdi eccetera
Questa qualità non era più
Buona tra virgolette in toto o bastevole in toto nella seconda fase quello del pilotaggio della società
Fare manifestazioni creative ridicolizzare il principe non significa poi saperti molare
Un'economia è un no e altre questioni
Noi invece siamo rimasti con quei compagni che abituati alla lotta al no
Hanno spesso rivolto la loro potenzialità e la loro professionalità nel no eccetera contro i propri compagni tutti quelli nelle istituzioni sono diventati come piccione nel tiro al piccione noi abbiamo avuto i Verdi che hanno fatto la guerra totale ai Verdi eletti
Ai Verdi eletti da una parte
Marley ha infatti intanto una cosa buona fatta o giusta mai Fanizza Antone tutte le negatività è successo il finimondo spesso se lo meritavano ma c'è qualcosa che non va
No se poi il potere negativo è stato rivolto completamente contro i propri dal proprio partito
Questo perché non abbiamo avuto la capacità di linea politica di mettere a punto nuove politica nuovi percorsi attraendo nuovi personaggi
Tutto il mondo delle professionalità
Con la zucca in mente di testa rito poco cervello
Sanno che si è avvicinata noi l'architetto Bravo l'ingegnere bravo comunque portatori di qualche contenuto di alternativa si sono allontanati perché li abbiamo delusi
Perché eravamo diventati tra virgolette politici e non quelli che ha agitavano come fare in materia di lavori pubblici come fare in materia di su scala comunale provinciale e regionale eccetera
Ad avviare delle svolte è se qualcuno di noi faceva qualcosa di buono questo qualcosa di buono è stato pubblicizzato
è rimasto in termini per di recinto di riserva indiana mentre se poco poco facevo un qualcosa di non bello fulmini e tuoni su tutti i giornali perfino al nostro interno dove volete che si vada in questa circostanza conclusione ripartire da zero no
Io dico intanto ho una certezza solo ripartire dalla linea politica solo su questo noi facciamo le alleanze se noi partiamo dall'età
Dai vertici ma prima o poi ci ritroviamo a bussare alle nostre porte tanti personaggi fino a Silvano vincenti no che ci chiederà io sono uno dei cento ecologisti mettiamoci assieme
Non ripartiamo dalle via politica perché dalle linee politiche si creano aggregazioni faccia torniamo ad far discutere l'agente torniamo un po'a sognare non la grande dell'Inter
Perché il ogni idea innovativa all'inizio è minoritaria ma la gente che ci interessa
Linea politica significa che dove ci sono delle cose stabilite andiamo a pubblicizzare gli eventi virtuosi
Io non sono d'accordo con chi mi ha preceduto che la contraddizione sia capitale ambiente
E non è la scuola non è la sola
Non siamo solo davanti a un capitale disgraziato ma siamo anche davanti a comportamenti collettivi atomistici in e individuali
Sbagliati che devono cambiare non esiste soli mostro capitalistico esiste anche la nostra accettazione di stile di vita ha citato normale che rendono tutto incasinato
Io ho per certo che nessun totalitarismo di destra o di sinistra possa risolvere la questione ambientale queste connaturate con la democrazia ecco la partecipazione
Se uno non decide di fare prevenzione raccolta differenziata meno automobile meno carne eccetera persino individualmente la svolta non ci sarà nessun genio totalitario può imporre con le leggi questa svolta
è un fatto di partecipazione cosciente
E spesso culturale che dove non si vede in vantaggio materiale immediato quindi dobbiamo avviare una grande rivoluzione culturale
La cosa che mi colpisce dal mio osservatorio agenzia nazionale e come ci siamo allontanati dei problemi della gente e persino del mondo della produzione noi abbiamo avuto da due anni per la prima volta come targhette
Categorie sociali non abbiamo capito viviamo in un altro mondo
Rendetevi conto come intere categorie sociali oggi siano allo sbando nella globalizzazione
Tutto quello che sta succedendo nel commercio di un terremoto no condili chitarre tutte queste robe ma ancora di più ancora di più l'industria abbia voglia fare un un
Un'analisi marxiana
Dove si può presentare uno che predica il verde o il rosso il rosso verde se non ha capito nemmeno in termini marziani che oggi il capitalismo in questa fase di ristrutturazione a in sede le contraddizioni drammatiche che portano Confindustria in tutta Italia lottare per la
Più controlli ambientali
Più controlli ambientali che siano severi e che le pene siano rimesse nel penale nel Codice
A Milano l'ultima manifestazione lo diceva Gianni martedì sei Confindustria fatto un'assemblea permanente per imporre a quella regione Lombardia di fare più controlli l'agenzia per l'ambiente
E ai a faceva appello a tutte le Confindustrie italiane di fare le stesse iniziative di lotta dove Legambiente WWF c'è terreno ospiti
Perché gli industriali vogliono questo primo perché dove ci di controlli sono disomogenei si crea concorrenza sleale e i buoni tra virgolette falliscono
Perché hanno più spesse secondo perché oggi in tutte le gare internazionale in tutta la globalizzazione del mercato stravince come fattore competitivo chi può agitare qualità ambientale qualità del produrre qualità del prodotto il rispetto dei temi della sei due sei
Vuol dire che ridusse seria dei prodotti in un anno fa Lanza e che non inquina anche se bisogna investire in bond in Burundi sanno che chi ha il marchio Emas che al maschio blu in via eccetera a dieci marcia in più
Ma l'industria ha scoperto che dopo questa partitura fatta per motivi di cassetta
No
Ha avuto un vantaggio persino economico perché Cazzoli spagnoli settanta per cento di Energia o il venti trenta per cento di materiali davanti a un investimento imponenti iniziale poi li ha ritrovati in serie A avendo allora paradossalmente i meccanismi interni alle del discorso capitalistico sta provocando delle contraddizioni epocali per cui ti ritrovi gli industriali che sembrano ambientalisti e noi non ce ne accorgiamo
Non c'è stata una sola Assemblea dei Verdi o manifestazioni per i controlli ambientali
E in Italia i controlli erano finiti e le leggi inapplicate da tutte le parti e noi stavamo a casa rendetevi conto quanto ci siamo allontanati dalla realtà del produrre dell'economia e incredibile
Occorre quindi una riflessione molto forte inserirsi in quelle contraddizioni ma anche in termini semplicemente marxiste se volete
Gli anziani ad agire perché se io agendo lì dentro ottengo più controlli più sostenibilità meno inquinamento meno morti sul lavoro e un forte salto verso una svolta e magari avrà un suo limite che non è quello che ci interessa ma ci aiuta in una fase non possiamo essere assente
Rendetevi conto cosa significa largo menti che noi abbiamo in mano dal ministero in giù rifiuti
Rendetevi conto quanta anziano invecchiano un artigiano che fa il paio di parrucchiere e non sa dove buttare i capelli questa un rifiuto speciale al falegname e chiudo mi rendo conto di al falegname
Al falegname che deve buttare i trucioli e non c'è il decreto che gli dica così tu ci vai nove e lo massacra
Rendetevi conto come ecco questa documento di istituti riguarda diciassette milioni e seicento mila occupati in un mare di disoccupati riguarda tutti i cittadini
Rendetevi conto come noi avendo fatto sognare prima con gli slogan la gente
Veniamo visti male nel momento in cui dalla Regione dal governo eccetera su questo non diamo sta cose operative concrete e persino un'etica una filosofia che ti dica
Io i rifiuti di voglio eliminare per sempre chiudere certi e così via no e invece da una parte si fa il CDR dall'altra si incendia riunisce dall'altra si fa si predica una raccolta
Come si dice
Comelico universale religiose inapplicabile d'altro si fanno cose serie ma nessuno lo sa
Chiudo su due cose come argomento di discussione e me ne vado perché avrei troppo da sfogarmi
Ripartire da zero no se dobbiamo rimettere a posto la linea politica sul quale fare alleanze sono d'accordo con Massimo guai se arrivasse ad ottobre l'operazione gattopardesca è la fine è la fine
La via politica non è che prima darsi Larini e poi partire ci vogliono momenti di riflessione scientifica culturale profonda organizzare messaggi profondi
Partiamo da zero no tanto è già stato prodotto
A in assenza del partito l'unica lega l'unica cosa portata avanti in Italia come linea politica diciamo c'è la linea politica dalla lega per l'ambiente
Ce lo dobbiamo dire esse ci dobbiamo dire che se ci sono state delle battute d'arresto e delle sconfitte di linea politica questa non riguarda i Verdi che ahimè non avevano una mia politica quindi non hanno neanche giocato ma riguarda Legambiente che è stato l'unico che diceva cose e che si comparti Valle d si comportava da vero Partito Verde organizzato pervasivo dietro gli assessori dietro tutti i posti diciamocelo per per per capirci no con l'amore per gli amici dell'ambiente
Perché è poi però non si può dire nel momento in cui e Larini allora che è andata avanti dice no voi fatte Skira almeno ci vediamo la responsabilità di perdere voti
Portando quelle rilevanti
Ripartire da zero no c'è Città di Castello fiera delle utopie concrete dove
Ho sette giorni di discussione su aria acqua suolo carte di varie ha prodotto delle carte dove mille migliori intelligenze ecologista europee mondiali hanno dato un contributo uno sforzo prendiamo queste carte parliamone
Ci sono i colloqui di Dobbiaco grande pensatoio eh isolato come se non esistesse esistono tante esperienze del genere tante cose buone sono state prodotte dal mondo di Legambiente WWF Italia Nostra
Con la sintesi tutto quindi noi abbiamo già in Italia un pensatoio mai consentitemi la parola capitalizzato valori
Su cui riflettere su cui ritarare un'etica una strategia è una politica ci sono nodi irrisolti su cui dobbiamo lavorare facciamo i seminari facciamo in conclave confrontiamoci con tutti
Questa il mio ambiente fu la mia posizione non partiamo da zero o da sotto zero ci sono c'è tanto ma non siamo stati capaci di coagulare
Su quello incominciamo a farle alleanze facciamo sognare la gente
Molta innovazione
Basta con le politiche tradizionali sua agricoltura su industria mini migliorista e micro migliorista
Noi dobbiamo dire sempre che abbiamo ottenuto questo perché più di tanto non si poteva ottenere ma che questa è la strada è questa l'Obiettivo no e quindi
Ancora linea politica i due punti su cui lavorerei sono comunicazione modello organizzativo
Nella civiltà della comunicazione
E nell'ispirazione i nostri modelli naturali integralmente i modelli naturali basati sulla comunicazione noi non che esistiamo a livello tra di noi non abbiamo una comunicazione efficace non si sa cosa facciamo
E non abbiamo una comunicazione efficace tra noi e all'esterno
Per me la comunicazione e tutto se noi fossimo i più bravi con la linea politica aver risolto e più giusto eccetera saremmo nulla senza capacità di comunicare
Viceversa la comunicazione da Saint porta dei risultati anche quando dietro c'è il vuoto il sotto vuoto spinto noi dobbiamo associare a Buona Pratica buona linea politica una comunicazione se no non esistiamo dobbiamo studiare
La comunicazione dobbiamo parlare professionalmente di comunicazione inventarci sistemi di comunicazione alternativi diretti veritieri sani tra di noi e tra di noi all'esterno
Modello organizzativo modello partito non funzionasse
Noi che siamo un partito con la P maiuscola
Pur non essendo la perché non abbiamo linea politica eccetera
Basta vedere ultima bene
Non possiamo non elaborare un modello organizzativo io propongo modello organizzativo arretra che ha legami deboli che si contrappone ai modelli a Stella e piramidale che di tradizioni da Mazzini in poi dalla Carboneria in poi eccetera hanno caratterizzato il modello organizzativo
Un modello a rete lo ripeto a interazioni o legami deboli perché i legami deboli ti impongono
E così notevole collegare due due vagoni posso mettere o un gancio in grado di di severe tot tonnellate oppure una miriade di Ninì
Ganci che si interfacciano con gli altri sapete qual è la differenza che nel secondo caso ci vuole molta
Contenuto informa informativo cioè molta complessità altrimenti
Non c'è aggancio ciascun punto deve interagire con l'altro io propongo un modello a legami deboli basato sulla comunicazione al nostro interno comunicazione telematica Comunicazione in tutti i modi e che sappia comunicare verso l'esterno lavoriamo su quest'idea perché c'è molta teoria scritta morta
Ma quasi niente di applicato
Solo su questo mi piacerebbe fare un conclave in un seminario incominciare a proporre che la nostra distribuzione territoriale eccetera sia interattiva io devo sapere
Che in certi Paesi abbiamo fatto ha raggiunto l'ottantasei per cento di raccolta differenziata impedissero e hanno fatto la festa di rifiuti non lo sa nessuno in Italia
E portare se ho una linea politica quegli esempi come esempi virtuosi si può avete visto non solo predichiamo si può è fatto è un'utopia realizzata ce n'è un altro un altro ancora siamo arrivati a duecentosettanta mila abitanti cose successe nel sul questo dicendo con successo nessuno riconosce al nostro interno figuriamoci un modello che sappia interagire in questo modo e che quindi renda
Il soggetto non politico non soggetto terminale di stimoli ricettore di stimoli di un partito pensato voglio che non esiste ma loro diventa protagonista all'interno di una rete dove si possono mettere assieme intelligente identica attività
Allora un grazie a Damiani adesso dalla parola Gianni Mattioli e poi Stefano Semenzato
Ma io non non ho interpretato questa mattina per
Venere era dire le cose che penso io perché se non poi si ripetono si finisce per ripetere un po'sempre le stesse cose
Ma e io m'aspetto in parte ho sentito delle cose dette per relazione di apertura di Giampaolo
Ma mi aspetto che da Paolo Cento da Paolo Galletti e da Giorgio tardi o al e ci diciate qualcosa di più
Nel senso che nel senso delle di come voi che ci avete chiamato stamattina
Pensate di non credo che voi avviate soltanto voluto creare un'occasione perché sarebbe soltanto il compito come dire di cornice
Io vi chiederei uno sforzo maggiore
Rispetto ai degli interrogativi a cui la introduzione di Giampaolo non mi sembra che abbia dato risposta
Noi ci troviamo per responsabilità di tutti in una situazione un po'paradossale quella uscita dal Consiglio federale
Io rimpiango proprio penso che ci sia stato un momento di rinconglionito mento poco collettivo quando noi abbiamo accettato che andasse avanti quella quella commedia che cc metti ora in una situazione difficile
La vi ricordate quella vicenda per cui il portavoce da avanza le sue le sue dimissioni irrevocabili
E poi insuccesso il il ministro dice adesso io voglio sentire i i responsabili istituzionali
E non e noi ci siamo trovati ora in una situazione in cui siamo forzati a questa a questo alternativa che o sì
Trova un meccanismo ed è questo che io vorrei che voi ci spiegasse come pensate di risolvere o si trova un meccanismo per e allora arrivare a un Assemblea
Io io l'ho detto quando ho potuto che trovo proprio disdicevole tutti queste frasi la rifondazione l'aveva costituente questo all'insegna le trovo cose all'insegna della trovata
Dal momento che poi quando sento dire bisogna
Far fuori gruppi dirigenti ma ognuno quando dice questo penso a tutti meno che io oppure bisogna cambiare ma non tutte petizioni di principio mentre invece io credo che l'occhio dovrebbe essere rivolto all'analisi attenta della condizione dei verdi e e quindi mi aspetterei un percorso molto serio di analisi però questo percorso cari amici
Urta contro quel quei paletti che Massimo Scalia ricordava perché l'alternativa è che se si vuol fare questo bisogna fare un a uno immaginarsi un percorso diteci voi quale pensate che questo percorso possa essere un percorso che è fatto di
Di momenti di approfondimento
Lasciata a se stesso questo meccanismo appunta il meccanismo delle capestri statutari per cui noi ci ritroviamo a dover fare un Assemblea a ottobre
Con gli scritti quelli che sono mentre sarebbe a lume di naso sarebbe una buona cosa se noi immaginassimo
Questo il Verdi dell'Emilia Romagna hanno fatto un lavoro in questo senso cammina che ho trovato molto convincente quando loro dicono
Pensiamo un percorso che è fatto
Di alcuni approfondimenti non in una forma chiusa ma facciamo anche un po'in grande nel senso che questi movimenti momenti di seminario potrebbero essere anche cose ampie con cui si attrae la gente e anche i momenti visto che noi dobbiamo anche avere degli iscritti
Piuttosto che inventarsi per carità poi mi adeguo a tutto quello che verrà proposto ma questa cosa della tessera duecento trecento mila lire la trovo una cosa da Pannella
Invece mi piacerebbe o di più queste tre quattro cose
Momenti di approfondimento
In cui ha traiamo anche gente e in quelle sedi si scrive anche la gente oltre quella che normalmente si scriverà attraverso le vie normali nelle regioni però magari queste le occasioni in cui si attira nuova gente che si si scrive però ecco questo improvviso io voi che cosa ne pensate perché certa altrimenti si cade nella contraddizione che ricordava Massimo che che allora o sì trova una forma per disegnare un percorso oppure si deve fare l'assemblea a ottobre perché questo dice lo Statuto e l'Assemblea ottobre si farà con negli scritti che ci sono c'è una forma ancora più asfittica perché io lo so a ottobre quanta gente si sarà iscritta quante nuovi saranno iscritti
Quindi questo io vi pregherei di dirlo
Seconda cosa cari amici visto che vi siete esposti a convocarci dovete anche darci dice un'altra cosa che una cosa impegnativa chi gestisce perché non è che la politica sta aspettare noi che facciamo la rifondazione intanto ci sono le cose da fare
Lei responsabilità da assumere l'Ulivo da rilanciare non è che noi diciamo fateci fare il nostro percorso e poi ci rivediamo chi pensate che debba gestire io vi prego di una cosa la aprile pro la proposta che fatte quella che che io vi chiedo di farla per perché ci vuole dire un coraggio uscire a dirlo questa fatte la che non abbia la caduta di stile che per forza di cose magari si richiamano a questa responsabilità quelli che hanno le responsabilità delle istituzioni verdi e non verdi e ci son tutti meno che il portavoce perché questa è una cosa permettetemi i impresentabile se si dice
Questo momento di trasformazione lo fanno lo accompagnano perché qualcuno lo deve fra da qui a a a quando ci sarà questa Palin genetica grande assemblea qualcuno deve fare deve assumersi responsabile tutti meno che il portavoce
Che è talmente impresentabile talmente cattivo talmente colpevole che tutti meno che Luís io vi prego questo non facciamo una cosa così perché ci copriremo di ridicolo
O vi inventate una Acosta
Cui per ordine alfabetico trovate tra gli iscritti verbi ogni mille ogni non ogni diritto due Millan metro atti dieci i fate però non quello perché saremo troppo ridicola
Questa è la seconda cosa che è una cosa
Consultate vidi però è è la cosa più rognosa da fare perché questa costringe a dire ci vuol coraggio a dire questo perché appena lo dirette sapete benissimo che risparmieranno tutti
E però provateci
La la pari l'ulteriore cosa io vi pregherei di approfondire e sistematizzare un po'la questione
Della i due problemi che un po'a pezzi e bocconi di come mi è stato possibile io ho sollevato sia nella l'incontro che promosse
Pieroni sia nel Consiglio federale ogni volta che mi è stato possibile di parlare con i Verdi io ho sottolineato due punti
Su cui io credo che questi seminari che facciamo se questo sarà il percorso
Io vorrei che fossero approfonditi non improvvisando il primo è la condizione la situazione dei verdi del associazioni dei Verdi
Su questo siccome non è che sono tutte uguali ci sono associazioni fiorenti nel senso che fanno delle cose la gente s'accorge che ci sono nel territorio dei Verdi
Hanno anche il riscontro elettorale più significativo del mediocre risultato generale
Allora uno un uno studio di quello che fanno il vero di che riescono a essere radicati nel territorio
Quei e l'ascolto delle loro esperienze questo amici miei mi sembra una cosa Imeri in evadibile altrimenti si fanno petizioni di principio questo insistere insistere dobbiamo fare questo dobbiamo fare per ma chi t'ha detto che ci sia una base reale in queste petizioni di principio andiamo a vedere invece perché ci sono dei Verdi che stanno beh alla al sette all'otto per cento come fanno che cosa fanno io a questo credo che un momento che inevitabile se vogliamo avere un minimo di razionalità e scientificità nelle cose che facciamo altrimenti altrimenti è sempre chiacchiera quei momenti un po'fatti così di studio delle situazioni beh quelli e sono inevitabili e l'altra cosa approfondire questa la questione del governo perché
Io dico il Governo lo dico con una certa ipocrisia perché
Perché a me riguarda poco
Ma
Il il fatto che c'è un c'è stato c'è tuttora un dibattito rilevantissimo di politica economica nel nostro Paese questo fatto che non era così con Prodi lo è diventato con in modo accelerato con D'Alema
Non tanto per colpa di D'Alema quanto perché la linea Ciampi
Si è rafforzata poi con D'Alema e per linea Ciampi intendo il fatto
Che Ciampi ha costruito la politica del ministero dell'Economia l'ha costruita fortemente su legge quattrocentottantotto
Lei patti territoriali e contratti d'area sui settori produttivi tradizionali
Io insisto nel dire andate a vedere nella Commissione Bilancio l'elenco dei patti territoriali sono unicamente unicamente interventi di rilancio dell'industria manifatturiera e che quindi postulano allora il rilancio dei consumi individuali cioè siamo all'opposto non solo dei nostri punti di vista ma di quello che
E me cresce anche contro queste linee cresce anche nel Paese perché i duecentottantaquattro mila posti di lavoro questo io l'ho ricordato nel nel consiglio federale
Non hanno niente a che vedere con queste proposte di politica economica ma crescono nei servizi e nell'ambiente nell'ambiente e nei servizi
Quando dico ambiente
Io parlo di edilizia perché perché lasciatemi dire questa è la fonte mia massima di incalza Tura perché del quarantun per cento che è quello che dà a tutti quei posti di lavoro
Saltando ma insomma
Che sembra non lo dico più perché sembra una cosa è una questione personale
Il fatto che
E che noi abbiamo avuto una un investimento al momento attuale di quindici mila miliardi quindici mila ma chi mai avrebbe pensato che in un settore il settore edilizio
Ci fossero quindici mila miliardi e tutto senza quello che qualsiasi verde avrebbe temuto oddio le colate di cemento sulle città questa io credo che è stato forze al pari della carbon tax uno degli elementi che dovevano più qualificare i Verdi e siccome Conte contiene il quarantuno per cento anche un contributo quando quale mai c'è stato a al chi si fa risparmio energetico in casa chi fa l'abbattimento delle barriere per i disabili
Io pensavo che su questo i Verdi si dovessero scatenare localmente essere quelli che aprono un ufficietto in cui aiutano la gente a fare le domande venite da noi che noi gli aiutiamo a farle domande perché questi due settori del delle le barriere dei risparmi energetico sono quelli meno meno infatti Zatti nelle domande Matteo io adesso non volevo para di questo io volevo dire che su questo scontro di politica economica noi non ci siamo
No no non ci siamo così come non ci siamo
Guardate Diliberto che insomma la sua voce l'ha tirata fuori nel suo comparto ma non solo
Facendo politica dentro il governo facendo M col la nell'ambito del possibile facendo ballare come D'Alema
è questo io credo che è un punto che noi dobbiamo e discutere a fondo
Se ed discutere a fondo Cornedo cosa significa avere una delegazione dentro il governo certo qui delegazione finisce per essere due ministri perché il sottosegretario ancora contano come il due di briscola non c'è niente tuttora di più monarchico che la struttura dei ministeri
La legge del mille ottocentosettantacinque individua i sottosegretari come quelle che sostituiscono il ministro in caso di impedimento
Senza nessun sia chiaro nessun diritto tutto quello che si conquista alla baionetta all'arma bianca
E una presenza di governo deve essere una presenza a mio modo di vedere molto più significativa e su questo però perché non diventi nello scontro personale contro Edo Ronchi
Che peraltro invece l'aspetto del sindacalismo verde l'ha fatto benissimo ma l'aspetto del sindacalismo vero perché non sia scontro di persone questo di nuovo c'è queste necessità di un approfondimento io colto nel l'intervento di Damiani una cosa che
Ritengo molto importante da
Rilanciare cioè i il periodico ricorso se noi che fossimo riusciti
Tante volte mi è stato detto non lo abbiamo fatto non l'ho fatto
Riuscire a mettersi intorno in modo non episodico
Delle dei rapporti con degli intellettuali che si possono raggiungere le università
A vere dei periodici incontri tematici
Con in cui non parliamo lo voi ma stiamo a sentire su temi sollecitiamo facciamo lavorare chiediamo questa è una cosa che quando l'ha detta adesso Giovanni ma colpito perché era una cosa che noi volevamo fare e che non abbiamo fatto e infine l'ultima cosa
L'Ulivo
Io per questo mi preoccupa e che ci sia qualcuno che fa immediatamente politica in rappresentanza dei Verdi e Velo vi chiedo di avere il coraggio di dire chi perché l'Ulivo deve essere rilanciato con tutte le forze subito
Con la convinzione della ricchezza dei contenuti e qui è stato ripetuto questo io lo credo fermamente
I Verdi hanno l'aspetto fortemente innovativo le cose su cui in parte stiamo vincendo le questioni energetiche avete visto l'Austria mette fuorilegge il nucleare
Civile militare
Ci sono le cose in cui stiamo vincendo in fondo anche nel Paese si mette in moto anche produzioni in questo ed è stato veramente bravo
Gli esiti di Kyoto ora c'è un rilancio che comincia a essere veramente significativo di produzioni di energie alternative ma le grandi tematiche appunto dell'ingegneria genetica delle bio tecnologie
Le questioni che caratterizzano la sostenibilità questa nell'Ulivo bisogna fare alta politica per perché centri subito
Assumendo anche qui io lo dico sommessamente ma anche qualche conseguenza del battersi per una forte costruzione
Del bipolarismo
Io mi chiedo e mi chiedo
Noi pensavamo di difendere il la proporzionale e poi abbiamo difeso tutti gli esiti tutti abbiamo tentato di difendere tutto quello che rimaneva di proporzionale
Siamo ancora convinti che bisogna fare questo
Lo dico perché qua diamo la realtà cos'è stato questo resti di proporzionale dentro il sistema italiano non sono stati questi che hanno portato alla proliferazione
Dei partiti e partite lì
Noi pensavamo che il proporzionale ci servisse a fare emergere la nostra identità e lo splendore delle nostre idee non è stato così
Prendiamone atto ma questa situazione di mancate riforme istituzionali almeno i fa pensare lo dico aprendo la bocca e dargli fiato dandogli fiato che questa grande instabilità politica che si è accelerata dopo la crisi delle ideologie nell'ottantanove cerca questa crisi della politica italiana a anche un aspetto forte nel fatto che di cui questa possibilità continua di competizione
Per cui l'elettorato s'aspetta un il rettorato italiano che è ormai super politicizzato e frega niente di contenuti quello che importa nello scontro
Il la novità l'inseguimento della novità
E questo perché è un Paese in cui tutto è possibile in virtù della carattere delle leggi elettorali non sarà che scegliendo un incanalare assi della scelte degli elettori su una una la chiarezza
Del bipolarismo poi finisce questo carnevale
Di
Trovate continue e invece allora nel quadro di questi schieramenti
Maturano le condizioni per cui si metta si possano concentrare un pochino di più l'attenzione sulle tematiche sui contenuti
Altrimenti abbiamo di fronte uno scenario in cui ma vi pare che dentro l'Asinello in cui stanno insieme Di Pietro Rutelli
Bianco bianco vorrebbe il ponte sullo stretto immagino che Ermete Realacci non lo voglia contenuti zero
Emma Bonino è riuscita a
Ingannare gli italiani facendo contrabbanda Ando siccome il bravo commissario quando tutti noi che tentavamo di fare il lavoro con gli emigrati del Kosovo sapevamo che su i quelle maree di disgraziati c'era quello che tentava di fare il governo italiano mo'all'Europa certo non c'era men che meno le Nazioni Unite ma è riuscita a presentare questo volto tutto sulla base della trovata
Non sarà che forse noi dobbiamo pensare che oggi costruire molto bene L'Ulivo con all'interno dell'Ulivo ripeto non mi stanco di ripetere una forte autonoma presenza organizzata
Dei Verdi
Sia oggi l'elemento prioritario alcuno al quale orientare la nostra attenzione
Allora grazie a Gianni Mattioli della parola Stefano Semenzato poi ancora iscritte Paolo Cento e Giardina
Faccia mente
Io ho letto in questo periodo un po'dei dibattiti post-elettorali fatti dei Verdi dal novanta ad oggi
E
Siccome si è trattato quasi sempre di dibattiti che hanno avuto una lettura in senso negativo
Questo elemento credo vada posto per evitare di rifare le discussioni di sempre
E quindi di avere la capacità di individuare i temi e le problematiche che effettivamente stanno di fronte a noi
Altrimenti rischiamo un dibattito in cui ognuno riproduce convinzioni originario elementi che si ripropongono ma che poi non hanno trovato un elemento di
Attuazione dentro alla realtà
Io ho fatto come sapete un appello pressoché pubblico chiedendo a Manconi di non dimettersi
Ero convinto che infatti le sue dimissioni rischiano di diventare un modo per coprire i problemi che i Verdi hanno e quindi per a vere un atteggiamento da questo punto di vista di soluzione risulti problematiche interne Verdi trovando dei capri espiatori a livello di gruppo dirigente
D'altra parte è all'incirca lo stesso appello che ho fatto
Tre anni fa sulla vicenda diritta nel senso che credo che questo modo di dei verdi riassumere il rapporto con il loro gruppo dirigente con gli esponenti che li rappresenta non sia un rapporto deleterio ispirato a criteri
Pessi né dal punto di vista del funzionamento io ho sempre pensato che
La perdita di Amendola piuttosto che di Rutelli diritta piuttosto che di altri sia stata una perdita appunto per il patrimonio dei Verdi
E non ho mai avuto la concezione che il partito si rafforza e curandosi che quindi vi era una ricerca di identità anche perché questa cosa è maledettamente contraddetta
Dal fatto che i Verdi nella loro storia non hanno mai saputo
Selezionare una classe dirigente autonoma e sono sempre dovute ricorrere a figure esterne per trovare un elemento di cemento e di unità
Così noi oggi possiamo fare un grande dibattito attorno al nome di Grazia Francescato ma il problema rimane sempre
Uguale rimane il funzionamento politico dei Verdi da questo punto di vista credo che in questo dibattito che se impostato il primo elemento che andrebbe levato di torno è una sorta di contrapposizione che ho visto emergere in alcuni interventi non qui mani documenti che girano tra ambientalismo ecologismo cioè sostanzialmente tra un concezione tutta di tematica ambientale un'altra invece di concezione più complessa cioè a me pare che è evidente che oggi essere verde significa essere verde come
In tutta Europa e se noi pigliarsi ma le trentacinque ore di compendi alle portassimo in Italia immediatamente ci direbbero invece che siamo figlio Rifondazione che quindi stravolgerebbe completamente
Il senso trentadue quindi più estremisti ancora nel solito più uno rispetto a Rifondazione quindi
Voglio dire vi è un elemento ormai connaturato che la soggettività verde una soggettività complessa che si muove su una pluralità di terreni e io credo che il nodo vero su cui noi dobbiamo riflettere
è il nodo della funzione dei Verdi in relazione invece insieme del sistema politico e cioè della capacità con cui Verdi rappresentano una
Forza che sa rappresentare il mutamento del sistema politico insieme all'affermazione dei contenuti ambientali io credo che da questo punto di vista noi non possiamo prescindere dal fatto che la crisi dei Verdi si accompagna alla crisi del centro sinistra che non vi è una divaricazione di percorsi e che quindi non si risolve la crisi dei Verdi se non si affronta anche la crisi del centro sinistra io su questo sono convinto che allora il problema diciamo dell'Ulivo anche se ormai sempre più complicato perché
I democratici sostengono che l'Ulivo una parte della coalizione
E quindi configura una nuova atti tipo di di formazione politica credo che però insomma il nodo del rapporto tra i Verdi la coalizione
Come si vive in una situazione in cui ci siano delle regole certe della coalizione che salvaguardi
Lei esigenze le istanze le identità dei Verdi e che quindi ci sia effettivamente uno scambio
In cui io conferisco alla coalizione a quello che sarà una parte delle mie prerogative per alla coalizione sa garantire la mia identità la mia forma di resistenza la mia prospettiva ecco io credo che su questo noi non possiamo oggi essere in qualche modo i riottosi dell'Ulivo cioè aspettare che gli altri facciano i giochi e poi in qualche modo subirli in maniera passiva perché questo sarebbe il peggiore
Dei modi con cui rapportarsi a questa vicenda quindi la necessità di avere una proposta verde sul funzionamento dalla coalizione
E su come essi Milva nella nella prossima fase tenendo presente di alcune cose che a me sembra ormai indubitabile cioè l'insofferenza diffusa
Del pluri partiti Isma'del due per cento e quindi una sorte di
Situazione
Che peraltro alcuni di noi affrontarono da in una fase demo proletaria quando ritengono che l'uno e otto per cento era una situazione insostenibile dal punto di vista della capacità di agire sulla scena politica generale
Al alcuni altri elementi io credo che tra i nodi teorici che noi oggi abbiamo è quello della rivisitazione dell'ambientalismo stesso in realtà ormai si configurano
Concezioni diverso e di ambientalismo che hanno in evidentemente tutto il diritto di vivere di coesistere di funzionare però il soggetto verde deve riuscire ad esprimere un'idea di ambientalismo quanto meno prevalente
E perché noi andiamo da diciamo di pigliando dei libri da fattore quattro cioè da un efficientismo
Ecologico di riorganizzazione del sistema produttivo
A una sorta di impostazione alla Rifkin cioè sulle emergenze ambientali fino a a forme neo catastrofiste dei che quindi vengono proposte come l'ambiente come una situazione non di emergenza ma di emergenza globale che quindi riporta appunti di questo tipo
è io credo che su questi elementi bisogna ridiscutere così come bisogna ridiscutere fortemente del rapporto tra le tematiche ambientaliste e le percezioni che alla società
Cioè voglio dire questo sì se
Cinque sei anni fa quando si andava a vedere le priorità della gente in rapporto alle proprie esigenze
L'ambiente veniva configurato fra i primi punti e veniva confidato interni di salvaguardia diciamo del ambientale oggi vediamo che nascono novizi gente il problema della sicurezza ad esempio è un problema centrale allora per dirla banalmente mi scuserete pongo il problema noi la vicenda del traffico e delle autostrade oggi l'affrontiamo
Nel rapporto tra autostrada e impatto sul paesaggio ambientale
O nel rapporto di quanti morti producono i TIR ogni anno viaggiando e quindi un discorso sullo spostamento del trasporto da gomma a rotaia in funzione appunto di una
Emergenza di sicurezza che oggi
Il cittadino propone non mi dilungo su questo però credo che vi sia da questo punto di vista un elemento di riflessione perché altrimenti vi è in qualche modo io credo una sorta di identità fondante che fa capo al referendum caccia e pesticidi e che però poi perde di vista il percorso e la maturazione che ha avuto il l'ambiente perché ad esempio vedo che uno dei problemi più forte che si pongono nel dibattito è configurato in questi in modo come mai oggi che c'è un mucchio di gente che fare una pazzia c'è un mucchio di gente che fa il biologico che non guarda i cibi eccetera eccetera cioè nel momento in cui le tematiche ambientali si diffonda Società i Verdi perdono consenso ecco io credo che qui va posto uno dei nodi della nostra riflessione questo senso anche rispetto ad alcune cose
Proposte dai dai promotori io credo che vi sia il nodo del conflitto come un nodo centrale che oggi va posto cioè il comportamento verde non è non produce automaticamente un voto vermi
Perché uno può ritenere che ormai vi è uno stato di assorbimento distanze di cultura e di educazione
Ambientale ma il voto a un partito si dà sulla base di un conflitto cioè si dà su una base di una motivazione di una passione che e quindi determinare la capacità
Di capire appunto quali sono i punti di esigenza la di un elettorato di di una massa di persone che rimane sempre Man minoritaria nel nostro sistema ma che però noi dobbiamo rappresentare a cui dare espressione
Allora il problema credo non sia più o meno verde nel nostro dibattito messi alle modalità del conflitto ambientale
E anche perché noi tendiamo ad aprire vertenze nel governo e non ad aprire vertenze nella società cioè noi se vogliamo mobilitare la gente
Dobbiamo credo smettere un eccesso di per istituzionali ritmo di
Pensare che la nostra apertura di conflitto con D'Alema poi si traduca in un conflitto nella società che quindi questo determina una mobilitazione di persone perché in genere non si capisce niente del quadro politico
Le modalità di arrivo sono molto diversificate e quindi noi rischiamo di realtà un procedimento
No non è in contrasto adesso adesso c'è arrivata non è in contrasto però io credo che noi abbiamo un tasso di autoreferenzialità che
Molto forte
Questo rimanda
Ha un problema anche diretto di funzionamento appunto dal rapporto tra Verdi e Governo
Nel senso che
Io credo che noi abbiamo bisogno appunto di capire esattamente ad esempio attraverso l'individuazione di una vertenza di fine legislatura che i Verdi dovrebbero fare di avere alcuni punti molto chiare di conflitto di saperli porre e di saperli rappresentare come elementi anche di grande respiro
Noi rischiamo di fare una discussione
Se l'attività sei verdi come forza politica devono in qualche modo gestire l'attività dei Verdi come forza di governo
O al massimo sostenere il contrario cioè che l'attività le campagne dei verdi devono essere gestite dentro il governo io credo che
Attorno a questa vicenda ci sia un un groviglio di questioni che va affrontato interni
Politici forse anche in termini teorici e questo rimanda a un altro nodo centrale che è quello della comunicazione
Allora noi possiamo avere vari tipi di comunicazione nel senso che servirà serve una comunicazione tra tra gli iscritti un ambiti di discussione eccetera però ciò che io vedo come elemento di di vizio dei Verdi appunto legato al problema dell'autoreferenzialità è che non siamo capaci di fare informazione verso la società cioè io so che
Se noi facciamo duecento h sette di una cosa qualsiasi verde da mandare sulle televisioni locali
Il ritorno immediato in termini di immagine per chi le fa è un ritorno locale e poco soddisfacente
Però è un modo per raggiungere centinaia di migliaia di persone
Se invece noi puntiamo are pubblico il Corriere della Sera al TG uno al TG tre
Abbiamo solo una parziale capacità di arrivo e di percezione anche perché poi chi punta a questo normalmente si ferma all'agenzia Ansa all'agenzia Agi cioè nel senso che poi in realtà sono le agenzie attualmente l'ambito di discussione politica e noi crediamo spesso che aver
Pubblicato un comunicato sull'Agenzia determini un collegamento con la gente poi il giorno dopo ci chiediamo come mai la gente non si è accorta della nostra iniziativa politica
Ecco questi sono però delle perversioni che soprattutto le istanze istituzionali hanno con molta forza e quindi io credo che l'ambito della comunicazione
E le modalità della comunicazione sia degli elementi importanti perché ad esempio sono convinto che oggi in un processo costituente un rilancio dei Verdi eccetera sia possibile avere un blocco di tv locali
Che lavorano con i verdi che sono interessate tematiche ambientali che potrebbe essere messa in circolo e coordinate
è
Berlusconi
Deluso
L'accordo
Sì ho detto ci sono due livelli diversi di comunicazione in realtà noi dov'è che abbiamo sbagliato anche con l'esperienza
DR braccia di fare un livello di comunicazione che poi diventava prevalentemente interno ma che però pretendeva di proiettarsi sulla società poi il il funzionamento delle vendite
è tale per cui questo tipo di operazione svela tutti i suoi limiti
Chiudo con due ultime questioni che sono queste una
Sul pacifismo che era uno degli oggetti della della relazione io credo che
Dopo la guerra fredda il pacifismo non abbia prodotto linea politica
Il Golfo assegnato alla sua prima sconfitta
Ma soprattutto la Bosnia ha rivelato una incapacità di elaborare un nuovo percorso di intervento per la prevenzione dei conflitti e quindi per
Avere un ruolo di carattere politico non è un caso che attorno alla vicenda della Bosnia
Il pacifismo abbia avuto un ripiegamento attorno alla questione della solidarietà
Che ha avuto è anche saputo manifestare in forme alte ma che però non era più il pacifismo cioè non era più una teoria una pratica di prevenzione del conflitto ma era semplicemente una
A Pratica di intervento di solidarietà presso coloro che erano vittime della guerra non avendo saputo elaborare una concezione non violenta attorno alle vicende
Di quella che può essere chiamata l'ingerenza umanitaria cioè il fatto che
Nel mondo di fronte ad determinate azioni di violazione di diritti
è giusto ed importante avere un'iniziativa del pacifismo e della comunità internazionale questi spazi sono stati riempiti dalla NATO dalle politiche che sono emerse durante l'ultimo conflitto
Ecco io però credo che questo sia il nodo teorico da cui ripartire che poi per quello che riguarda la vicenda italiana
Acquista anche la caratteristica del nodo di come essi decidono queste azioni se escono e abbiamo avuto
Appunto una situazione extra costituzionale dal punto di vista di decisionalità
Perché però vi è anche un'assenza di carattere legislativo che è un'assenza di normativa su come si procede in casi del genere che sono indubbiamente casi diversi
Da quelli della dichiarazione formale di guerra io credo che su questo i gruppi parlamentari debbano nella prossima fase
Lavorare per formulare anche una proposta
Chiudo semplicemente dicendo questo io sono per raccogliere la sfida della Costituente così come si sta più o meno o formulando
Perché sono convinto che libere iscrizioni al nuovo ad un nuovo soggetto verde più che essere una fonte di una grande
Ingresso di persone c'è questa cosa di masse di persone non ci credo però è indubbiamente un punto di partenza che azzera soprattutto la situazione verde al suo interno
Cioè che chiude un meccanismo di cui noi abbiamo visto io credo anche alcuni effetti all'ultima Assemblea quando l'ufficio politico è sostanzialmente nato sulla base di accordi regionali e quindi con un meccanismo appunto di formazione non politica ma tutta interna la gestione del potere dei verdi e quindi questo meccanismo va secondo ma in qualche modo affrontato una scelta forte e
E decisa
Io credo che l'elemento principale di questa vicenda sia che non ci sia un percorso che costituisce un nuovo gruppo dirigente
E che quindi formula un'assemblea dicembre di fatto per cooptazione e quindi con meccanismi perversi
Credo che vi debba essere una carta degli intenti molto aperta ma politica cioè che fissa un percorso attorno a cui Verdi ricostituiscono loro identità da loro progettualità è questo è anche il motivo per cui a me pare essenziale che dall'Assemblea della settimana prossima si esca con degli indirizzi politici cioè che si sappia che il percorso della costituente non è un percorso di azzeramento
Politico oltre che organizzativo è un percorso di azzeramento organizzativo per ridare fiato e forza alla politica
La grazia sta Semenzato do la parola Paolo Cento quello che per quando se si voleva fare una pausa una genoana
Per ora ancora iscritti dopo Paolo Cento giardino Galletti insana aglio
Zanzara attestassero scusate sarà
Beh Perrone intento facciamo parlare queste poi
Fatte Paolo Cento
Io credo che bene abbiamo fatto come sforzo sia soggettivo che collettivo a introdurre nel dibattito politico generale dei Verdi in questa fase
Alcune idee di proposta e pensare a questo incontro
Non come a un'Assemblea organizzativa di una corrente o di una componente all'interno del Sole che ride ma come occasione di riflessione intrecciata che certamente partiva da alcune opzioni comuni
Che c'avevano portato alla sottoscrizione di un documento per il Consiglio federale e dell'appello di convocazione del seminario sul manifesto ma consapevoli che questa base comune non può di per sé essere autosufficiente rispetto ai compiti che noi riteniamo siano i compiti del prossima assemblea congressuale e dell'avvio della fase costituente
E credo che anche alcuni interrogativi che ci sono stati posti da interlocutore dei nostri compagni che non hanno costruito il documento non serio siano integrativi e interrogativi pertinente a cui cercherò parzialmente nome in maniera esaustiva però anche nel di fornire alcune risposte
Devo dire che mi sarei aspettato spesso tranne l'ultimo intervento di Stefano che è un po'l'ha fatto anche dagli altri interventi soprattutto di coloro che non avevano contribuito al documento che rispetta la relazione di Silvestri
Che poneva delle questioni politiche e sui verdi e sul rapporto su cui su come su cosa fare dei Verdi e nella politica
Italiana nella società italiane nei prossimi mesi
Devo dire che in realtà su alcuni nodi che io credo siano nodi essenziali grandi risposte grande interlocuzioni non sono venuto io qualcuna la riprenderò perché se no rischiamo anche di non intenderci bene la prima questione quella organizzativa
L'assemblea io credo che noi poniamo un problema molto semplice ma anche molto netto rispetto ai lavori dell'Assemblea congressuale di luglio
Ossia se è pensabile che il dibattito sulla riforma a mio avviso essenziale irrinunciabile dello Statuto come condizione per avviare la Costituente possono essere un dibattito separato
E non invece intrecciato dalle opzioni politiche che già da oggi si cominciano a immettere
Nella definizione della Costituente
E questo è un nodo perché che ne abbiamo davanti perché per troppo tempo la storia dei verdi è stata caratterizzata da un dibattito statutario separato dalle vicende politiche di proposta politica
Non c'è solo un motivo politico di autotutela quando diciamo non rotta amiamo il Sole che ride non rotta amiamo l'esperienza della Federazione nazionale di Verdi dall'ottantacinque ad oggi
Rispetta dei rischi che sono evidenti e che possono essere nel percorso della costituente
Ma vi è la necessità di non commettere l'errore per cui la formula organizzativa e la formula statutaria neutra
Rispetto al contenuto politico che si vuole proporre che se vuole introdurre nel rilancio del percorso dei Verdi e nella sua capacità di essere soggetto aggregante anche l'identità esterne
Io credo che i Verdi hanno fatto male
E abbiamo fatto male a trasformarci ed enfatizzare con troppa forza il fatto che anziché essere quel movimento organizzato un po'incasinato partito politico uno dei motivi della perdita
Di e aggregazione della perdita di capacità di azione nel sociale della capacità di essere trasgressivi nel momento in cui siamo nell'istituzione che abbiamo pensato collettivamente
Che la trasformazione dei Verdi impartito ed enfatizzare all'esterno il fatto che diventerà mo'partito com'è accaduto negli ultimi
Negli ultimi mese fosse un elemento che da una parte ci garantiva l'identità
E garantendosi l'identità ci garantiva la capacità di presenza nella società e nelle istituzioni e quindi di contare di più nel processo della politica italiana esose di uno Stato fallimentare e la Pro e l'essere partito entrati in crisi
E su una vicenda molto banale semplice nel momento in cui proponendo la casa verde
Proponendo la casa verde al congresso di Fiuggi poi ce sta
Chi la casa verde andata interpretarla come capacità di dialogo con altri soggetti quante
Quello che è accaduto nel Veneto non è frutto della cattiveria di Michele Boato Ivo Rossi che poi ci hanno messo del loro in termini soggettivi ma è frutto è ciò che sarebbe accaduto in qualsiasi realtà italiana compresa la mia regione se
Soggetti
Portatori non tanto di un'identità collettiva organizzata ma di un'identità politica diversa da quella che i Verdi hanno rappresentato in questi quindici anni decidevano di intrecciare i propri percorsi e di sperimentare un percorso con il Sole che ride io lo dico in questa sede credo che in qualsiasi altra regione italiana quella vicenda
Della rapporto con un'identità esterna che si avvicina Verdi avrebbe avuto le stesse conseguenze che c'ha avuto nel Veneto ce l'avrebbe trovato in ogni regione
IMI che l Boato Ivo Rossi pronti a fare barriera e a fare barricate rispetto a una capacità di intreccio di percorsi diversi allora io credo che la prima la prima cosa da dire cioè che il nuovo Statuto deve trovare sbarazzarsi da questa idea del partito
Ne dobbiamo inventare e dobbiamo praticare nella nuova Costituente a me convince la definizione del soggetto a Rete
Convince la definizione di un soggetto fondato su forti identità regionali sono altrettanto convinto che c'è bisogno di un centro politico organizzato capace di promuovere campagne di promuovere è di investire somme impatto con l'opinione pubblica nazionale con la mobilitazione dell'opinione pubblica nazionale su alcune grandi campagne
E noi dobbiamo su questo io credo non possiamo esaurire le requisizioni che sottintendono a quest'idea
Di una nuova capacità di organizzazione che sia al contempo organizzazioni regionali ma anche forte capacità di iniziativa centrare di opinione pubblica
Dentro al dibattito di due giorni sullo Statuto pensando che risolviamo il problema congelando cosa certamente da fare per avviare la Costituente alcuni articoli alcuni organismi tradizionali che fanno parte della nostra costruzione organizzativa e che avendo fatto quell'abbiamo risolto il problema dell'organizzazione punto che poneva Silvestri nella sua relazione di dire e simbolicamente Massimo
Diceva la questione dello spoglio perché la questione dello Statuto è una questione politica noi non possiamo
Posso del fare prima il dibattito sullo Statuto votare chiudere le questioni statutarie senza che questo dibattito proceda di pari passo rispetto alle questioni politiche o questo credo che sia un elemento di discrimine lo poniamo agli altri interlocutori agli altri soggetti alle altre individualità
E collettività che ventri verdi
E ragionano insieme e che si muovono diciamo per costa
Solo
E il resto della formula gambizzato a è intrecciato direttamente a un dibattito politico che non possiamo esaurire in quei due giorni che ci deve invece
Contro mi permetto Sagres molto chiaro ce ne siamo d'accordo sul congelamento dello Statuto perché questo permette pensando poi alla politica
Come dovremmo strutturarci ovviamente con la clausola salva vita per cui comunque perciò di mente federazioni due terzi rimangono perché
Fidarsi è bene affidasse meglio
E intrecciando poi con i vari momenti ha diritto a lezione che si avvieranno per la Costituente intrecciando la politica appunto con che necessità organizzative
Questa politica bisogna cioè inventa solo adesso sarebbe come se c'è mettere una cosa che poi non ha la sostanza proprio perché vogliamo
Fare davvero convegni e riflette sullo stesso no no perché bene precise perché poi sono andiamo anche panca tirare delle conclusioni possibili diciamo
Di questi in con la seconda
La seconda questione che credo sta dentro alla dibattito sull'organizzazione sulla gestione e io credo che
L'errore commesso al consiglio federale
Da parte di quell'organismo Endine tutti è stato quello di non prevedere un percorso lineare nel momento in cui c'erano le dimissioni del portavoce nazionale
Cioè in qualsiasi partito soggetto movimento organizzato quando l'organismo si dimette e le dimissioni sono vere a mio avviso le dimissioni di Manconi era un atto non solo dovuto ma anche necessario
Però nessun movimento organizzato tanto meno in nessun partito organizzato quando si dimette il segretario politico Biella vacatio ovvie una sorta di gruppo informale che si organizza lì per lì ma lì è la capacità della leadership e credo che Ronca dimostra questo gliene va dato atto di aver è colto un'occasione politica che dentro a quel dibattito
Si era verificata
E perché è evidente che il vuoto politico di organismi determina la creazione di leadership perché sono informali e che costruiscono le leadership future
Io credo che non questa fase da qui alla Costituente dobbiamo attenere una linearità di percorso che ci evita sobbalzi e nello stesso tempo ci garantisce la nostra presenza politica perché quando affermiamo e affermo che il congresso di luglio deve essere anche un congresso politiche perché i Verdi alcune scelte
Politiche le devono fare a luglio le devono essere in grado di farla settembre cento la Costituente non è solo un tempo staccato proiettato a dicembre ma le scelte che qualificano la Costituente o si cominciano a praticare a individuare a sperimentare fin da luglio e quindi abbiamo bisogno di direzione politica
Fin da luglio oppure i Verdi rischiano di saltare alcuni appuntamenti politici importanti che sono decisivi sulla qualità della Costituente sul modo in cui la Costituente si indirizza
E io credo ne abbiamo gli organismi su questo abbiamo l'organismo statutario che è il presidente del Consiglio federale per dare nomi e cognomi rispetto a questa indicazione abbiamo
I presidenti dei gruppi parlamentari che
Mi la loro vicenda autonome dei gruppi parlamentari comunque rappresentano un elemento importante di confronto e di linearità nel rapporto tra il soggetto organizzato il soggetto
Presente nelle istituzioni e io credo che il soggetto politico da questi deve essere garantito nella ordinarietà di una presenza politico organizzata altrettanto ovvie positivo è l'ipotesi che si affaccia di affiancare a queste presenza istituzionale previste dallo statuto
Dei Verdi un comitato di quindici venti persone che sia la sintesi
Del confronto politico che c'è a luglio
Che sia la sintesi del dibattito
Qualcuno dice delle mozioni io non so se sarà utile a luglio contarci su una mozione piuttosto che sospeso un'altra certo se qualcuno pensa che da luglio esce fuori un gruppo dirigente non legittimato
E magari esclusivo verso qualcuno sappia fin da ora che a luglio le mozioni ci saranno e ci conteremo sull'ipotesi e sulle proposte politiche contenute delle mozioni ma sarebbe
Un elemento di anticipazione rispetto ai tempi della Costituente hanno cent'hanno vi serve che alla parte istituzionale
Prevista dallo statuto si affiancate in termini politici di garanzia e di costruzione della costituente un gruppo frutto
Di dibattito e delle
E gli elementi di analisi e di proposta politica che i diversi porteranno e cercheranno di aggregare all'interno
Dell'Assemblea di luglio questo credo che sia un percorso che ci garantisce collegialità ci garantisce corresponsabilità e anche la capacità di essere presenti nel dibattito politico e nella definizione della costituente non solo come appuntamento di dicembre ma come sperimentazione anche di politiche a partire dal ventiquattro venticinque fu
La Costituente credo che non può che essere e su questo dobbiamo tutti fare uno sforzo di generosità reciproca che fatta per iscritto
Io l'adesione a una carta di intenti che dovrà essere una delle proposte che usciranno
Che devono uscire dal Consiglio dall'assemblea di luglio dovrà determinare che su quella carta di intenti si chiedono le adesioni individuali all'Assemblea nazionale della Costituente si va con l'affermazione ogni iscritto ha diritto di voto
Credo che questa formula non possa essere la formula organizzativa che vale
Per la fase successiva della costituente perché i rischi
Di leaderismo indotto di scelta da parte di alcune potentati economici anche di quelli che possono essere i nostri leader di influenza forte della stampa di fronte assemblee dove ci sono due mila iscritti che si ritrovano e senza sapere perché
Hanno una proposta preconfezionata c'è c'è la qualità della democrazia anche dentro a un sistema in cui tutti gli scritti partecipano al momento all'assise nazionale è un problema che dobbiamo affrontare però certamente la Costituente non può che essere secondo il principio un un iscritto ha diritto di voto si partecipa all'assise nazionale dentro quell'assise nazionale si costruiscono
E si verificano le condizioni per come coniugare questa democrazia di un iscritto un voto anche con la capacità poi di costruire invece forme di rappresentanza più riflessiva meno esposta alle intemperie Esterne
La Costituente in questo senso si deve rivolgere a interlocutori individuali e collettivi per consentitemi di dirlo innanzitutto alla diaspora vietati cioè non possiamo pensare io lo dico qui vedo con piacere la presenza anche di amici e compagni che hanno attraversato il Sole che ride hanno avuto incarichi di responsabilità AN la federazione nazionale dei gruppi parlamentari non ci può essere dicevo credo nessuna capacità
è di proporre promuovere
Una soggetto verde che
Bala costituente per innovarsi se non all'obiettivo che non deve essere raggiunto a tutti i costi
Che è evidente che non è anche questo ne ha una se non all'Obiettivo innanzitutto di rivolgersi
Alle centinaia e centinaia di ecologisti in tutt'Italia che per un motivo o per un altro a torto o a ragione in questi ultimi anni hanno allentato il proprio rapporto con le liste locali hanno allentato il proprio rapporto con la federazione
Hanno espresso critiche a volte ingenerose e e sbagliate altre volte invece con qualche elemento di verità devo dire be insomma i Verdi si ricostituiscono insulto richiamando chi ha già fatto dell'ecologismo e dell'ambientalismo delle sue anche diversità di contenuto ha già fatto un elemento che ha caratterizzato la Pro
Si ricostituisce partendo dalle esclusioni questo è il motivo per cui ho criticato pur non essendo d'accordo con le posizioni di Laura Marchetti sulla vicenda dell'astensionismo la Quero criticato fortemente un ufficio politico che infatti saggiamente ha poi
Rivisto le proprie decisioni che mentre lanciava nello stesso tempo in cui lanciava la costituente l'innovazione dei Verdi con un tratto di penna al di là della correttezza statutario meno decideva che che con radicalità
Aveva espresso una posizione fino alle estreme conseguenze come quella
Del non voto ma che quelle posizioni fossero cancellate dal dibattito della costituente credo che questo
Uno delle delle questioni di metodo essenziali veniamo alla parte politica del delle cose da fare
L'Ulivo
Io che di Verdiglione sono un soggetto autonomo la propria autonomia acculturare politiche propositiva credo che ormai è un dato comune acquisito nel nostro dibattito che i Verdi sono portatori in termini teorici in termini pratici di una
Alterità diversità non subalternità rispetto alle culture che tra di noi chiamiamo ottocentesche che sono quella del liberismo è quella
Proveniente dal nazismo e questa è una questione che ha caratterizzate contraddistinto dal punto di vista teorico un po'meno nella pratica
Un po'meno nella pratica anzi girando per l'Italia quasi sempre coloro che rivendicavano l'autonomia dalla sinistra ne erano subalterni nelle proprie città e regioni per motivi di potere ma questa è altra questione questa è altra questione
Credo che dal punto di vista teorico e culturale il dato dell'autonomia politica della non subalternità venerdì è un dato acquisito il punto
Che noi oggi dobbiamo affrontare come di fronte alla ricostruzione di un'alleanza di centro sinistra dell'Ulivo di fronte a un fatto nuovo che non possiamo né dire che ci piace o non ci piace che sta nella realtà politica che quello che il centro di questo Paese si sta innovando e si sta riorganizzando in maniera nuova e inedita perché l'operazione dei democratici è un'operazione politica forte
Convincente dentro al centro di questo Paese capace di disarticolare i sette otto partitini che facevano riferimento a quella galassia
E lo fa su una riproposizione nuova di un moderatismo politico culturale ed economico di fronte a questa riorganizzazione del centro che è nostro alleato
Essenziale finché rimane questo sistema elettorale un sistema elettorale maggioritario nel nostro Paese con cui quindi dobbiamo essere alleati però non possiamo non porci il problema di come a questo centro che si nove si rinnovano i dobbiamo avere la capacità di riproporre in termini concorrenziali seppur da alleati la ricostruzione di una sinistra del due mila che non sia innanzitutto una sinistra ecologista questa è la sfida che io credo di vivere di davvero di devono saper lanciare quando parlo di rosso verde quando dicono che in Europa non c'è Paese dove i Verdi
Si affermano senza un'alleanza politica culturale e sociale non subalterna con quelle che sono le tradizioni di quei Paesi che sono le tradizioni della sinistra le tradizioni riformiste le tradizioni socialdemocratiche io quando e non questa sfida questa capacità anche di guardare a una semplificazione del sistema politico perché se no non comprendo quando diciamo che siamo maggioritari quando ormai diciamo che accettiamo l'idea del bipolarismo come dato definito un bel se quella è la strada se la strada è quella anche di porre il problema che questo centrosinistra così
Frammentato e diviso non può più essere diverso un'attrazione rispetta l'opinione pubblica l'elettorato i verdi devono lanciare una sfida devono porre un problema di riaggregazione e Attila pongono se non a quelle culture a quelle pratiche politiche che pure diverse da noi è distante da noi sono tradizionalmente quelle in termini teorici in termini culturali su cui possiamo intrecciare la la questione della qualità dello sviluppo con la questione dell'equa distribuzione delle risorse di questo sviluppo perché queste ancora la grande sfida che c'è nel momento in cui andiamo nell'epoca globalizzate allora il rapporto con le sinistre di questo Paese io credo che a un rapporto che va posto in questi termini
Non è la riproposizione vecchia
Anche se allora felice dell'idea di un soggetto verde che era contemporaneamente rosso verde che era già di per sé rappresentativo della capacità di fare intrecciare queste contraddizioni su quello noi allora
Avemmo alcuni di noi un'intuizione ma fu un'intuizione sbagliata e dannosa per i Verdi e probabilmente anche per l'evoluzione della sinistra ma il nodo politico
Del rapporto della ricostruzione di un centrosinistra di un Ulivo che sappia sarò avere il intreccio tra queste culture politiche io credo che un nodo politico che c'è così come c'è oggi e non domani
Il problema di Rifondazione Comunista che non possiamo su questo ma non perché Rifondazione Comunista e belle ci piace perché antagonista ecco invece abbiamo il complesso queste sono cose che
Qualcuno può usare strumentalmente dentro a un'assemblea per raccattare qualche voto di delegato il più ma come pensiamo in questo paese di fronte a una riorganizzazione così forte
Del moderatismo dentro all'esperienza del centrosinistra di fronte alla riaggregazione di un moderatismo che financo sulla parità scolastica riesce a imporre con forza e determinazione cambiamenti costituzionali dentro a delle leggi ordinarie come quella in discussione al Senato come pensiamo noi di potere accettare questa sfida di governo senza porsi il problema di come anche una cultura massimalista
E che ha prodotto il ruolo e spostamenti a destra nel quadro politico di questo Paese viene incalzata dentro una prospettiva di governo ma come pensiamo di governare le regioni di cui nel due mila andremo a verifica senza porci il problema politico di come andare a ridefinire un'alleanza di centro sinistra che non può essere quella e quell'attuale quella così come l'abbiamo definita a livello di governo se forse un errore e certamente i Verdi un errore hanno fatto in questi mesi sul rapporto con il Governo è stato compiuto è stato quello che nel momento in cui mutava geneticamente
Il il ruolo della maggioranza con il la l'uscita di Rifondazione comunista e l'ingresso di Cossiga e di Mastella ma non perché Mastella poteva farci inorridire ma perché cambiava la natura politica sociale di quella maggioranze fosse stato che lì in quella fase noi tutti
Qualcuno di noi ci provo timidamente a dirlo non è vero che voci in contrario non si levarono fu quella di accettare che era automatico senza neanche una discussione cavandosela con una quattro ore di dibattito di Consiglio federale passare dal governo Prodi al Governo D'Alema senza interrogarci
Su i cambiamenti su quello che significava quel passaggio al di là di chi può avere più simpatia per D'Alema e i più simpatia per Prodi non avevamo trasformato il nostro dibattito interno in una tifoseria di calcio tra i prodiani e dalemiani ma nessuno di nuovo che si è interrogato concretamente soggettivamente su cosa significava il cambio di quella maggioranza
L'ultima riflessione chiudo è credo sulla questione del moderatismo
Perché anche su questa alcune risposte nell'intervento di Massimo
Gianni
Non non sono venute
Io credo che a volte anche tra di noi ci collochiamo tutto su una questione geografica quelle più di sinistra queste più di destra nel panorama politico di rinvio credo che sia sbagliato credo che forse anche la parte mi a volte che più amo anche a livello parlamentare e posso rappresentare uno degli apici diciamo di questa a finta discussione se più di destra e di sinistra dentro i Verdi
è un elemento rappresenta quella di testa cioè è un elemento di è un elemento di dibattito politico che ci che forse c'ha portato a a riflessioni sbagliate però la questione è uno che invece la questione essenziale sia quella del moderatismo
Inerti quando fanno politica ambientalista
In Parlamento e nella società
Così come quando parlano dell'ergastolo sono stati i moderati nella capacità di aprire conflitto nella società e quindi non ne hanno mai tratto consensi elettorali conseguenti anche ad alcune battaglie coraggiose
E nel momento della traduzione istituzionale sono stati sempre disponibili al compromesso all'ultimo momento e questa è la verità che non dobbiamo comincia cede sull'immigrazione dove noi abbiamo ottenute fatto
Della vicenda della legge sull'immigrazione una battaglia unica forza politica perché in questo siamo avanti oltre anche chi si colloca agli estremi dello schieramento di sinistra abbiamo portato una e poi però quando si è trattato di votare i centri di accoglienza che sono dei Lager dove noi andavamo a fare le manifestazioni e a entrare dentro come parlamentari insieme alle rappresentanze sociali be'poi quel voto l'abbiamo data la legge sull'immigrazione non siamo stati capaci di tradurre quella analisi è quella che interpretazione forte della nostra capacità di investire la questione ambientale trasformarle in questione ecologica e quindi di fare i conti in maniera generale
Con il problema dell'immigrazione in una scelta anche politico istituzionale anche parlamentare anche di governo dove fa la nostra presenza nel governo che si opponeva battendo i pugni suo passando vedere nel Paese che ha quel piccolo movimento a quel piccolo embrione che andava davanti i centri d'accoglienza
Noi poi facevamo corrisponde un'azione politica un'azione politica conseguente qualcuno di noi ha pensato sbagliando che il nostro ruolo accoglienza di detenzione e i centri di detenzione fra i centri redenzione quelli che la legge Diana centri di accoglienza e che sono centri di detenzione e meglio se integrali
E su questo qualcuno di voi ha interpretato sbagliando il ruolo che i Verdi al massimo potevano fare la mediazione organizzando qualche incontro col ministro Jervolino e qualche rappresentante dei centri sociali quale follia politica sia portata a pensare
Che il nostro ruolo poteva essere quello lo dico io ma colui che questi incontri spesso la fatti era promossi che il problema era l'accettazione dentro al tavolo ministeriale di della nostra soggettività di qualcuno che ci stava vicino quando parlo di radicalità quando parlo di moderazione e io credo che questo è uno dei delle scelte su quella costituente verde
E si fa allora io penso e concludo davvero a un soggetto politico
Che sia non moderato che non sia il massimalista che sappia coniugare la capacità di intreccio tra la politica reale di tutti i giorni e il Paese
Che faccia dell'ambientalismo un valore di analisi complessiva capace di attraversare l'economia la differenza di sesso la differiti differenze tra le razze che sappia quindi trasformarsi da ambientalista il soggetto ecologiste libertario
E che su questo anche rispetto alla costruzione dell'Ulivo così come rispetta questa fase del governo D'Alema sia in grado di porsi e di porre elementi di conflitto su cui non è scontato
E non può essere scontata la nostra collocazione sine die
Dentro una maggioranza governativa che non risponda quelle domande dico di cambiamento che del paese vengono perché ha ragione ha ragione chi dice che la crisi dei Verdi alla crisi del centrosinistra
E per questo non possiamo pensare di risolvere la crisi dei Verdi senza investire delle questioni ecologiste anche l'intero centrosinistra se facciamo questa scissione io credo non risolviamo il problema dei Verdi e non diamo un grande contributo al centrosinistra
Dunque allora adesso giardino poi Galletti chiedere che per le due potremmo occhio deve fare una pausa di un'ora ci rincontriamo alle quindici e sette quindici e nove poi ricominciamo con che iscritti a un sono iscritto verde però mi interessa moltissimo il dibattito e la vicenda il la soluzione delle vicende che voi state trattando io non lo drammatizzerei più di tanto rispettano il suo epilogo anche perché per me si tratta nordico dall'esterno ma credo che nel
Sarebbe utile anche che voi nel percorso che farete anche sentire delle voci esterne di persone impegnate che hanno a cuore la sorte della democrazia di questo Paese e quindi di una delle componenti secondo me importantissime innovative di di questa di questa teocrazia che sono i veri per cui secondo me c'è una necessità di acquisire un recupero dei valori e della immagine che i Verdi avevano all'inizio qual era secondo me
Intanto una universalità di porre al centro Università di bisogni che in quel momento erano innovativi non erano percepiti non erano assolutamente frequentati diciamo nei salotti della può dalla politica era mai di fatto ambientale in senso tradizionale dell'inquinamento nucleare cede quindi candidata con un forte tasso di scientificità di progettualità alternativa
Ricordo per esempio le battaglie vista anche in televisione Mattioli rispetto a laghi controparti concattedrale di che che si contrapponevano
Imponendo diciamo così quella verità del regime la verità della scienza ufficiale rispetto al nucleare
Era anche un movimento quindi non un partito in senso tradizionale
Con un tasso di società di interesse di presenza sociale molto forte perché i contenuti che trattava quindi si tratta di un recupero naturalmente attualizzato
Rispetto alle necessità del momento io mi sono sempre meravigliato fin dal novanta quando costruito sono il fondatore anche presidente del foro del diritto a comunicare
Che Verdi non avessero percepissero molto poco l'inquinamento mediatico come uno delle più importanti inquinamenti del dell'ambiente perché da lì nasce tutti gli atti cioè se io non percepisco che c'è una mistificazione all'inquinamento mediatico sia in senso attivo che il senso passivo evidentemente e cioè dei processi di conoscenza reale dei fenomeni imprecando ogni altra battaglia di qualsiasi altro tipo se parlo di cibo separati passi se altra cosa perché
Mi ha un po'limito tanto più in un processo mediatico che tende a sostituire alla realtà reale alla realtà di processi alle esigenze delle persone una realtà virtuale fatta di leader
E anche da questo punto di vista che vi sono penalizzati perché non è che hanno un leader un una struttura a piramide perché se non ci sono nemmeno più i partiti cioè pochi leader di partito riescono in un mese e mezzo a presentarsi e farsi si può fare una correlazione stretta tra il numero di miliardi che spendo per gli spot pubblicitari per perché così e la percentuale poi tutti gli altri movimenti di matrici socialismo dice associativo pure conosciuti eppure ben valutati
Acquisiscono delle percentuali presenza elettorale
Che sono un decimo un centesimo rispetto a quello ci sarà un motivo rispetto a questo oppure no
Soltanto alcuni leader e questo secondo me è l'assenza di contenuti di proposte di progettualità penalizza i movimenti che proprio queste cose fanno rispetto alla politica e quindi c'è tutta una riflessione da fare in questo non si non si è un uomo vinto
Assolutamente originale sul rapporto media politica mass media politica mass-media elezioni per esempio noi siamo portatori come forma di una proposta organica
Per la mole non solo per un rapporto diverso in in periodo elettorale di qualsiasi forma di aprendosi data del re dei media e l'uso di mite
E questa si può fare subito senza nessuno sconvolgimento di nessuna legge nessuna con soltanto si tratta di attuarla di farlo se non della legge la par condicio che risibile diciamo che va superato
L'altra cosa e appunto secondo me e quella di fare una
Analisi del meccanismo elettorale etichette viene premiato con questo meccanismo elettorale e se questo meccanismo può mai essere una qualche forma sia pure mediata
Di esercizio dalla sonorità popolare di quelle persone o di quello che penso
Siccome di qui nasce anche il problema dell'astensionismo cioè coloro che si astenga attivamente sono molti che impegnatissimi
Io conosco personalmente che di Allodi decidono che questo imbroglio padronale sostanzialmente di questo si tratta del sistema elettorale attuale non può essere non può essere accettato o viene modificato più o meno radicalmente e quindi una proposta in questo senso oppure
Sì è penalizzati sono penalizzati tutti i movimenti forti che hanno che fanno dei contenuti delle proposte progettuali ma il loro modo di essere e non solo di esse certamente è stato un appannaggio anche rispetto alla guerra
Perché non è che ci si può occupare dei cicli Fellini dei prati trascurando quello che il disastro ambientale e umano eccetera che succede durante le cosiddette guerre che sono aggressioni
Di bisognerebbe anche valutare meglio le parole che vengono circuito circo aetate rispetto a questo ma questo è un altro problema è un'analisi cioè delle parole dominanti ed è e gli effetti che questi producono sulle masse sulle persone sulle universalità delle persone anche in buona fede
Io ritengo che se questo e quindi per meno inquinamento negativo era un punto di attacco forte ed è rimane un punto d'attacco forte nel duplice senso che sia è la necessità di un
Di un soggetto a Rete comunicante perché io sono d'accordo che debba essere oggi un soggetto politico e son dibattito aperto per tutti non solo per i Verdi che cosa deve essere soggetto politico oggi e soprattutto quell'antagonista cioè quello conflittuale certo non quello asservito alle grandi aveva l'idea del neoliberismo dal capitale che non ha bisogno di fare questo tipo di analisi qui e Tinto Stars in questo suo al bisogno chi si oppone più o meno fortemente a queste pratiche
A queste ideologie sostanzialmente che sono assolutamente assolutamente dannose negative in tutti i sensi
E rispetto a questo io penso che ci sia anche la necessità sia di comunicazione interna che si deve essere risolta perché un soggetto federato che ha una forte incidenza sul sociale deve essere non solo capace di comunicare all'interno all'interno e tutta la società
Quindi è una comunicazione trasversale che va ricostruita come trasversale di movimento divieti all'inizio perché le tematiche che agitava erano universali mondiali non erano
Tematiche riguardavano un singolo partito in questo senso perde anche molto significato
La riproposizione asfittica della sinistra destra quando non si sa ancora che cosa significa questo cioè che cosa significa senza perché
Delle persone che vivono sulla loro pelle i disastri del neoliberismo
Della della delle guerre di altre cose dovrebbero schierarsi dovrebbero essere i sinistri resta quando ci sono lo schieramento nasce dalla soluzione che si tali problemi non solo dall'analisi ma dalle soluzioni che stanno in ottobre
Sulle soluzioni ai problemi soprattutto se io ho un linguaggio e ho una obiettivo di tipo universale la soluzione al problema deve aggregare tutti al di là dello schieramento preconcetto del Partito X del partito bisogna uscire che tra l'altro è una cosa di cui si sta discutendo quindi bisogna ridefinire anche cosa significa sinistra che cosa significa all'interno dalla sinistra essere conflittuali clinici e quali rapporti se CeBIT io non sono per di più brutale per lidi due poli eccetera che sono sempre più omologhi secondo me ma e sono invece per i maggioritarie per i ripetere maggioritarie ma chi chi è invece per questo tipo di soluzione
E politica deve allora avere tutti gli strumenti di garanzia perché i soggetti che partecipò al Polo o di governo o di opposizione sono garantiti
E loro soluzioni siano parte della mediazione le soluzioni che si propongono dei programmi di governo perché se questo non accade è una vera mistificazione tant'è che le soluzioni di destra o di sinistra si confondono o addirittura si ribaltano
Volevo soltanto per brevità perché siamo alla fine il discorso che vorrei farlo anche più lungo se mai lo farò per iscritto invierò gli organizzatori il mio contributo personale a questo posto di partito e volevo dire anche che bisogna allora identificare cioè dire identità politica il programma politico mi sembra pregiudiziale sono d'accordo con le cose che ha detto poco fa Paolo Cento sul metodo su come si arriva cioè a recuperare o rifondare ora o comunque impedire ridefinire la linea politica e l'identità del partito
Ma credo allora che bisogna fare i conti con delle emergenze noi qua ci sono le emergenze che quali sono le nuove grandi Morgia emergenze mondiali europee nazionali e locali eccetera io ne ne cito soltanto alcune delle come esempi sono intanto secondo me
La prima emergenza e quella della politica estera agli Stati che diventa politica aggressiva armata
Cioè come si fa fronte rispetto a questo perché se lo Stato di diritto e i diritti internazionali leggi per la sua non valgono più non si capisce come io posso fare delle rivendicazioni su qualsiasi tema
A ottenere delle leggi ed tenevo il rispetto delle leggi
Perché se no no se il rapporto di forze talmente squilibrata che questo diventa incredibile ecco perché la gente dice sono brave persone dicono cose giuste ma non potranno mai realizzarle perché il rapporto ormai extra al legislativo e fuori dalle costituzioni fuori dalle leggi fuori dagli organismi internazionali quindi questo discorso che è distruttivo
Dei valori dei diritti umani anche quelli sociali doppia ieri devono dire che cosa hanno fatto che cosa pensano di fare rispetto a questo l'altro grande tema e quello delle politiche economiche è stato detto anche qui e deve rispettare il Codice del lavoro economiche che sono anche queste distruttive di un diritti umani e ambientali eccetera rispetto a questi come si colloca la il Movimento Verde rispetto a questa è l'accusa
E poi
Ancora quello che ho detto poco fa cioè le politiche della formazione cioè ripresa di conoscenza della scuola
L'educazione e la formazione permanente dell'informazione tra comunicazione queste politiche non sono ininfluente rispetto sono anche questo distruttive di i diritti umani dell'ambiente il senso di contenuto le mie nel senso più pieno della parola
Di mistificazione ambientale e quindi mistificazione del delle teorie e delle soluzioni politiche
A questo senso in questo senso penso che anche su questo bisogna avere a stressati per dare una serie di soluzioni da indicare anche si sta al governo tanto più si è responsabili di far il quarto argomento che a me sembra che sa avvocato anche da alcuni interventi è quello del rapporto con le istituzioni cioè come si colloca il Movimento Verde rispetto alle istituzioni locali centrali internazionali eccetera
Quale rapporto dialettico istituisce con queste cioè essere partito partito movimento oppresse soltanto un'altra cosa una burocrazia che star dentro le istituzioni che viene percepita come tale che cerca di spostare di un tantino le nefandezze che viene vengono fatte ogni giorno ecco questo a me sembra quindi di qui
Il recupero la domanda la nostra Costituzione assolutamente inattuale risolve risponde alcuni questo qualora fosse attuata o fosse contiene un quadro di riferimento importante sì o no
E se sì quali di queste indicazioni vanno riprese sostenute riportate nelle soluzioni del programma politico che il soggetto il nuovo soggetto il soggetto che si vuole rilanciare deve vera tutto questo mi sembra che sia abbastanza scontato che porta di per sé a una visione conflittuale dell'attuale linea dominante e quindi bisogna attrezzarsi anche rispetto a questo con gli strumenti di comunicazione di massa che diventano come è stato già detto vedendo anche modo per essere visibili perché è un'altra cosa secondo me durante rispetto a queste elezioni che vi sono state poco visibili nel senso che quando c'è solo il portavoce che parla per pochi secondi
E non mi sembra che ci sia una grande visibilità dei programmi dell'iniziativa ci possa essere è questa io la rilevò e mi sembra che vada in qualche modo corretta sia con le leggi sia con la presenza quindi non solo con l'emittenza locale eccetera eccetera disponibile e che c'è esiste anche a Roma insistono degli emittenti che sono disponibile a regolare ma
Sì anti
Guadagnando
Che la politica nei nel mezzo pubblico nel mezzo privato eccetera sia da vivendi divenga scontro sulle soluzioni
Sulle soluzioni ai problemi che la gente sente c'è questo e non solo dei leader ma di tutti coloro che si battono che sono attivamente impegnati perché altrimenti il discorso è cinque leader che si presentano alle elezioni tipo chi votò chi non vota non conta niente qui vota si dividono i voti dopodiché i cinque leader si accreditano e fanno quello che vogliono brutto e cattivo tempo
Se questo è una espressioni solida quella elezione che potesse io credo che sia assolutamente inaccettabile e quindi su questo credo che bisogna essere scusate solo lungo ma
Allora un grazie al giardino io adesso tocca parlo gallette cui affiderei l'ultimo intervento della mattinata per poi fare una brevissima pausa e fra le quindici e nove dei quindici e quattordici ritrovarci ritrovarsi per riprendere gli interventi seri qui lei sa del lombardo ancora se riconosce
Adecco è invece alle quindici dovrà parlare Zanetti che sarà ma io lo sbaglio sempre apposta essa Zaratti Garrel deve proprio scusami comunque alle quindici tu impari a farmi sbagliare il cognome a te Paolo Galletti
Sono
Va bene io accetto queste se allora dalle
Dopo che alletta e la sospensione fino al quattordici e trenta così potremo a meditare su quello che adesso parliamo di zone ora dice lasciavano già con queste premesse
No io credo che se qualcuno fra un po'ascriverà dal punto di vista della stratigrafia politica la storia di per Italia
Secondo me li interpreterà come una variante del movimento Anarchistes dell'Ottocento nelle sue varie componenti autoritarie balconi Miani oppure ruga liste Kropotkin miele federaliste però
In una sostanzialmente con con dei una rinascita della ricchezza culturale per certi aspetti però anche di tutti i limiti di
Massimalismo deresponsabilizzazione
Una serie anche di come dire di ipocrisie di fattori che poi hanno costituito la debolezza intrinseca fin dall'origine questo movimento io quindi mi scrissero i capelli se qualcuno mi ripropone i tempi d'oro con il caos
L'incapacità di trovare una linea unificante il senso di totali responsabilità che già allora affliggeva questo movimento poi certo c'era una maggiore ricchezza di opzioni culturali si combattevano anche opzioni ideali visioni di società
Si discuteva appassionatamente anche di politica e di linea politica
Questo forse ci è mancato all'ultimo periodo e la politica è stata c'è diventata sempre più una tattica una capacità di acquisire potere
Cosa non disprezzabile ma poi avendo questo potere come l'abbiamo usato ecco l'analisi Damiani stati impietosa a tutti i livelli sono state in gran parte occasioni mancate
E quindi ci si è ritorto contro questo a vere possibilità di cambiare usando le istituzioni non esserne stati capaci ma questo non lo dico perché io non voglio fare dell'autolesionismo ritengo che questa fase S debba essere chiusa questa dell'autolesionismo dobbiamo vedere in avanti il che fare
Avendo alle spalle questo Consiglio federale pessimo con una soluzione assolutamente come dire sbagliata al alla nostra crisi
E come arrivare la prossima settimana perché la prossima settimana ci sarà l'Assemblea
Cioè anche in un periodo Matthew climatico sfavorevole
Ecco allora io vorrei innanzitutto come dire rispondere alle due domande di Mattioli e poi dire alcune cose che io penso che erano nella relazione di Giampaolo suo nome c'erano tutte
Ma ti ha detto allora come
Qual è il percorso che ne disegniamo per questa fase di ridefinizione dei Verdi in Italia anche me non piacciono le parole così un po'retoriche costituente eccetera
Questa ridefinizione per cui ripartiamo da tre comunque non da zero
E allora ricostituente l'abbia scritto anche noi ricostituente con una sorta di autoironia allora intanto anche il dibattito di oggi ad esempio intervento di Damiani ma non solo dimostra che noi abbiamo ancora radici abbiamo ancora sensori abbiamo ancora e laboratori ma ancora persone e realtà e tante ce ne saranno che non conosciamo che sono vitali quindi non c'è solo un tronco gelato ma esistono probabilmente anche possibilità
Quindi noi dobbiamo trovare non l'idea la trova Tina la radicale cioè non la cosa ideologica
Che ci permette di fare Point
Chi se non si sa cosa cioè io vengo esperienza di Bologna dove per evitare il rischio di Parma e della destra
Abbiamo buttato via quello che ci avrebbe fatto vincere al primo turno c'abbiamo scelto la donna giovane l'ideologia le primarie tutte sterminate
Che hanno allontanato ulteriormente un elettorato che pure maggioritario in città di centro sinistra che non è andato a Porta disgustato da queste cose ombelicali e trovate secondarie perché con un Mauro Zani avremmo vinto al primo turno e lo riconoscono anche i nostri Aversa
Cioè noi quindi attenzione quando sento le la testa da duecento mila e si vuote che ma che roba è questa la roba che può far Pannella che ha un altro modo di far politica allora se noi indetto sino invece andiamo in ogni Regione in alcune Regioni a momenti seminariali o di conclave o troviamo un nome dove discutiamo approfonditamente arrivando però già contesi che vanno discusse ad esempio l'organizzazione comunicazione che sono la stessa cosa perché nord l'organizzazione basata sulla comunicazione una movimento come il nostro che non comunica al suo interno
Che non comunica Sendero che ha dei blocchi in a tutti i livelli anche i livelli locali non è un movimento che può essere vitale quindi noi dobbiamo studiare la nostra organizzazione
Imperniata sulla forma della comunicazioni Interna e di quelle Esterna quindi omettere le due cose insieme
Perché altrimenti non siamo un corpo vivente possiamo avere solo qualcuno appunto qualche portavoce che si carica sulle spalle anche i limiti di un'elaborazione che si inventa le cose ma non essere i Verdi
Che esistono e quindi comunicano in modo omogeneo su tutto il paese una serie di messaggi
Semplicemente questo il questa formula
Anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie che oggi sono ma non solo
è la base cioè della discussione del della forma movimento e che movimento partito è questa
è questa qua che fa i conti anche con la società di oggi seconda cosa la linea politica e qui su questo questo qui è un punto importante però che vedo comune in molti interventi
Un po'meno in quello di Scalia cioè noi abbiamo bisogno di una ridefinizione della nostra identità politiche della linea politica con una proposta mobili tante
Con una proposta mobilitando abbiam bisogno di fare delle tesi molto semplici non con poche Luca con parole scritte in italiano comprensibile
Che come sono le tesi di Dobbiaco i propri Dobbiaco fan due pagine doveri dove si dice cosa vogliono fare i veri e uno che vuole aderire inerti sa che almeno questo lo vogliono fare poi su come farlo su come farlo prima su qual è la persona migliore per farlo eccetera si discuterà democraticamente però si deve saper io non mi scriverei un soggetto verde che non avesse chiaro
Perché oggi in Italia vuole ricostruire l'Ulivo io non mi iscrivo più perché non mi interessa è un'opzione possibile ma non mi scriverei per dire quello che penso io
Penso che dobbiamo alla soglia di luglio avere alcune tesi minimali che dicono cosa faranno i Verdi ma non da dicembre
Da agosto da agosto perché l'Ulivo due si fa ad agosto
Così come le vertenze unificanti le campagne unificanti che coinvolgono dall'ultimo iscritto dell'ultimo paese al ministro perché non vanno messi in contrapposizione che quindi ci fanno dire stiamo raggiungendo un obiettivo stiamo leggendo l'obiettivo vanno scelte a luglio quindi una campagna sulla sicurezza alimentare ad esempio comprese gli organismi modificati geneticamente è una campagna chi mobilita una persona in un Comune dove chiede la mensa biologico si collega e conosce gli agricoltori dell'oggi di quel comune Camp
Ignorano reciproca non si ignorano reciprocamente no
Fino alle agli assessori regionali a quelli che abbiano in consiglio d'amministrazione al ministro che fa una vertenza col ministro la sanità ai parlamentari per cui sappiamo entro tre mesi seri si va avanti o si va indietro
Questo è quello che ci manca oggi il senso di un'appartenenza un lavoro comune
Con la capacità che riceva Damiani dire abbiamo tenuto solo questo vogliamo quest'altro però questo l'abbiamo tenuto anche se ottenerlo non è uno che mi sta simpatico però l'abbiamo tenuto come forza politica
Questa è la corda quindi sicurezza alimentare sicurezza stradale
Ma basata sul discorso che ogni giorno muoiono venti persone venti persone in giorno muoiono sulle strade non frega niente a nessuno
E chi è libero di invece di fare una battaglia seria è possibile non con cose generiche ma anche immediate vere per ridurre questa questo fenomeno demenziale
Noi possiamo far con una proposta articolata che anche qui coinvolge
Dai dal dal Verdi ogni un comune che va a fare un blocco stradale o a segnalare le violazioni di velocità padre cosa punto al Consiglio dei ministri
Ma anche i parlamentari europei che in sede europea arrivano a proporre che le automobili le costruiamo che non possono andare più di centoquaranta chilometri all'ora perché i motorini non dar più di quaranta quando escono le fabbriche d'auto no quelle posso andare duecentoventi
Quando magari non si andavano queste tesi ma le faccio per esemplificare cosa dovremmo fare per ripartire da tre
Ecco e altre battaglie ne possiamo individuare alcune di fine legislatura sicuramente anche altre il ragionamento sull'economia che viene affatto
Anche qui però per favore cioè il discorso della sostenibilità ambientale di una società ecologicamente sostenibile che oggi fa anche il papa che beato lui in Val d'Aosta no
Però si deve tradurre in politiche di governo e dei governi locali regionali e dei governi comunali questa è la capacità di interloquire è chiaro che l'agricoltore biologico non vota per noi
Ma lo sapete che le ultime elezioni il figlio di Marcora ex
Come dire ministro Agricoltura peraltro a suo tempo abbastanza decente era candidato cui democratici e una parte dei rotori biologici votato per l'Ulivo
Perché se il rapporto con l'agricoltore biologico e l'assolo lobbistico di riferimento ad alcune persone non si traduce in programma di governo iter sulla sera non si dice che l'agricoltura italiana
Oltre a diventa sostenibile a farli integrato per questo deve puntare su un settore che in pochi anni elevato al cinque per cento e questo non diventa politica e di governo comunicazione
Modello di società modello sia perché alle colture biologiche votare Peruzzi giro limoni e non per Marcora me lo spiegate deciderà a seconda delle simpatie e forse vincerà Marcora che che era candidato con l'Asinello
Quindi questo è perché perché è un medico omeopata dei votare per noi
Perché noi non abbiamo fatto di questa discorso del vicino come si orali nonostante l'impegno di alcuni di noi un fatto diciamo strutturale nostro programma di Società del nostro rapporto con la medicina
Condurre queste cose qua l'abbiam fatto secondariamente sei facciamo anche queste ma le cose importanti sono a
è chiaro che non voteranno per noi forse qualcuno voterà per noi ma non sarà una rappresentanza di al di un movimenti reali della società che si traducono in modello di società e così ha ragione Damiani nell'industriali non son tutti uguali
è un altro azzarda pensare così non lo pensava neanche Marx ci sono alcuni che hanno interesse a sfruttare il lavoro la deregulation sindacale a distruggere l'ambiente altri
Pur non essendo buoni perché industriali ma neanche i cattivi solo perché sono industriale possono avere anche di interessi parzialmente coincidenti con quello che vogliamo noi
Ecco questo è il punto il discorso dello stato qui vengo invece al discorso più spiacevole che faccio apposta in maniera brutale voi siamo tutti storie di sinistra c'era però
Lo statalismo è una cosa terrificante cioè in più o se lo statalismo è diventato la Grecia come dire in Italia del regime democristiano eccetera e non solo
Socialisti altro con tutte le robe le corporazioni cioè pensate pensate voi che noi possiamo pensare che lo statalismo attuale sia una cosa di sinistra
L'abbiam bisogno di costruire uno Stato amico proprio per combattere un liberismo sfrenato ma per fare uno Stato amico dobbiamo andare a molti cambiamenti a molte semplificazioni dal sistema fiscale ad altri sistemi di protezione sociale che faccia sì che il cittadino
Anche i giovani non garantito etc arrivi
Come dire a considerare uno Stato amico e non una controparte come oggi è nella normalità anche di quelli che votano a sinistra per cui dato che l'ideologia non è più forte ma c'è il comportamento è evidente anche il comune amico
Non sono stato l'istituzione questa un lavoro incredibile che altro che riforme istituzionali che va fatto sulle minuzie che noi se vogliamo punto combattere la destra in modo efficiente dobbiamo fare non essere prigionieri di quelle vestigia ideologiche poi hanno invece una tra due la traduzione corporativa sbagliata
Come dire arretrata che impedisce anche alle energie nuove non della Società ai giovani alle nuove modalità di lavoro eccetera di affermati dobbiamo trovare una struttura di protezione sociale che sia flessibile adeguate che l'uomo ai nuovi lavori
Non possiamo solo anche noi quindi io dico giustissimo no Doi dobbiamo allearci con le sinistre le sinistre devono cambia e noi dobbiamo cambiare sinistre un cambiare ancora più di noi perché oggi
Il massimalismo non va bene non va bene neanche il buttare a mare tutto per diventare liberisti come le destre occorre trovare una riforma una capacità di riformare la società che
Come dire riparta anche dalle trasformazioni reali e affronti questa complessità con la capacità anche di segnare dei passi in avanti ma con una prospettiva che sia mobili tante
Solo per solo così noi avremo se la nostra proposta politica con alcune anche tesi con alla sfida di alcune tesi scritte già
La prossima settimana e qui ci sono persone che possono contribuire scrive le tesi nessuno di noi lo può fare da solo
Alcune tesi di base che da ritireremo con questi appuntamenti quello organizzativo di della comunicazione che rimettere insieme quello che riguarda la come dire il l'economia quello che riguarda anche la capacità di costruire istituzioni amiche dei cittadini non lo so che possono essere anche l'occasione per attrarre iscritti e costruire anche allargare questo corpo politico non per azzerarlo perché se non riparte da noi
Questa proposta di ricostituente da chi deve partire
Non lo capisco cioè non sento fuori qualcuno che ci dice avete sbagliato faccio io perché giustamente Damiani diceva qui c'è stato un partito ombra
La lega ambiente che senza assumersi l'onere del delle lesioni ha sempre fatto di fatto la politica di verginità
No
Ma però non mi pare che da loro vengo una proposta alternativa per fare uno per almeno esplicita per fare un dei nuovi verbi mi pare che alcuni di loro siano dentro quest'operazione asinello che mi pare una cosa dal punto di vista nostro poco appetibile
D'altra parte le sinistre nel loro complesso hanno già approvato
Da lunghi anni a costruire dentro le sinistre come dire quelli che mettevano l'ambiente insieme l'elenco di tutte le altre cose
Ma siano esse punto riformiste rivoluzionari massimaliste eccetera
Non hanno mai avuto l'efficacia in queste politiche quindi i Verdi in Italia sono condannati a desistere sono condannati a desistere e devono come dire costruire in questa loro ridefinizione una proposta politica attraente che aiuti anche gli altri a rinnovarsi in primis le sinistre
Cioè non passare lo statalismo e liberismo
Trovare una forma di governo del mercato italiano ed europeo in rapporto i mercati del Sud del mondo e queste disco sulla base del sostenibilità ambientale e sociale
Questa è la è la sfida che abbiamo trovare delle regole che richiede mettano a punto l'economia servizio della politica
Che rimettano la politica a servizio del cittadino che trovino dei dei facciano dei diritti
Anche sociali ma non solo di una parte grande garantiti una possibilità reale all'interno di un'area ricca che deve avere un rapporto col Mediterraneo con l'Est
Questa è la sfida epocale che noi abbiamo come Verdi europei per quello dobbiamo anche trovare un rapporto non episodica un puramente propagandistico i Verdi europei o rapporto di lavoro quotidiano vendono i tre ministri dell'ambiente in Europa ma questi si dovranno sentire tutti i giorni
Ma dovremmo a vere una possibilità di costo perché ma scusate ma il discorso di delle principali leggi ambientali adesso io non so se sento tutti i giorni mi sembra di no però al di là di questa anche noi dovremo sentirci con altri colleghi parlamentari anche noi dovremmo sentirci a livello di regioni dovremmo capire come affrontiamo questi problemi che ci assillano con proposte con elaborazioni contributi
Che si traducano in capacità di ottenere alcuni risultati ma allo stesso tempo mantengono aperto una prospettiva di trasformazione che sia mobilità perché questa è il passaggio passaggio determina con un secco
E finisce con un senso di grande responsabilità cioè io qui le dico una cosa tutti quelli che dicono
Insomma non va bene la struttura attuale
Secondo me non va bene
Difatti quando parliamo anche di federalismo vorrei capire cosa vuol dire perché se mantenere o se dura attuale non mi va bene
Il discorso nostra che qui in questa formazione politica la responsabilità è una merce rara un senso di responsabilità lamenta una merce molto rara perché e non c'è un senso di disciplina di appartenenza c'è un camaleonti ISMU diffuso per cui la politica le posizioni sono state usate spesso per lotte di potere ma non che
C'è stato un punto di riferimento per gli sapevo uno la pensa in un modo va male allora subentra l'altro che la pensa in modo opposto non non c'è questa leggibilità nei nostri comportamenti quindi noi non lo chiamiamo il partito però facciamo l'organizzazione Ol ultra democratica ultra democratica
Veramente democratico un regole pochi ma che valgono per tutti non con regole che sono tirata da una parte e dall'altra a seconda della convenienza però con l'assunzione di responsabilità e quindi
In questo senso abbiamo bisogno come dire di una unicità di linea quando una volta che è stata deciso democraticamente
E questo ci è mancato questo è un limite fortissimo ho risposto quindi la prima domanda di Mattioli rispetto alla seconda e non ho delle certezze
Cioè mentre noi costruiamo questo processo di ricostituzione di ridefinizione delinea politica
Che deve mobilitare tutti i Verdi che vogliono farlo ma che forse può trovare anche in in un gruppo che che diventa un punto di riferimento con una responsabilità termine per fare questo è evidente che noi
Abbiamo bisogno di qualcuno che da subito faccia la politica che abbiamo già deciso che dobbiamo ride citare questa settimana quindi ricostruire Ulivo due aprire alcune vertenze cerchi lo fa
Io credo che se noi vogliamo mettere tra parentesi
Il discorso posizioni di potere privilegiando quell'altra cosa lo facciano quelli che erano già stati eletti compreso il portavoce uscente lo facciano loro tanto fino a dicembre lo fanno c'è un'indicazione assembleare non vedo in questo lo scandalo anche perché noi nel frattempo aiutando loro però costruiamo un percorso che può portare anche a dicembre un nuovo gruppo di gente
Non vedo perché questo sia una cosa che che non funziona non vorrei appunto che noi presi dalla sindrome del masochismo invece andassimo verso le soluzioni alla Bartolini
Allora con grazie a Paolo Galletti vi rinnovo la appunto l'informazione che ci troviamo a quale quattordici e trenta intanto gli davo un grazie a tutti è presente il ricordo
Ma detto questo recettore
Allora facciamo alle quindici la ricordo che contributo scritto di cardiologia letti e Paolo Cento e qua la presidenza
Grazie
Mio
C'è la sua
Però Zadra
Questa iniziativa dà il verde del ventunesimo secolo ricordo che questa mattina dopo una mi apre
Introduzione sono Giampaolo Silvestri sono già intervenuti Massimo Scalia Alfonso Cardamone Giovanni Damiani Gianni Mattioli Stefano Semenzato Paolo Cento giardino e Paolo Galletti
Riprendiamo i nostri lavori che si concluderanno presumibilmente verso essere cioè quarantacinque diciassette
E do immediatamente la parola a Giuseppe Reitano
Grazie io sono uno degli famigerati autoconvocati ENI presente a quell'assemblea un cartello al collo su cui ho scritto verde di bile era un modo per sintetizzare in una frase e rendere pubblico e pertanto politico
Sia un senso di appartenenza sia uno stato d'animo oggi quel cartello lasciata a casa e lo lascia la casa perché se lo stato d'animo è immutato non mi sento di dire altrettanto per il mio senso di appartenenza
Infatti già faccio ai ammetto anche azioni vuoto
Alle elezioni europee ultime scorse non condividendo l'appello al non voto di Laura Marchetti diciamo leader tra virgolette gli otto convocati e non condividendo neanche
Le modalità e contenuti con cui Verdi si presenta una quell'appuntamento scelto si di votare ma non di votare verde
E per evitare qualunque sospetto di tendenze rifondarolo le of peggio buoni e radical guerrafondai die dichiarò subito di aver votato per Luciano Pettinari
Un europarlamentare uscente la sinistra DS che ovviamente è stato trombato
Il problema è che subito dopo le elezioni a fronte della sospensione di autoconvocati e a fronte anche nell'analisi di voto fatte da Manconi
Analisi in cui l'ambientalismo era ridotto esclusivamente a contare quanti alberi ci fossero agli angoli delle strade
Io ho preso la decisione di prendere la mia tessera Mitterrand una busta affrancata rispedirlo a Manconi stessa al Senato solo che sono arrivate prima che io arrivassi alla buca delle lettere sono arrivate le dimissioni di Manconi e il ritiro della sospensione gli autoconvocati
Pertanto deciso di congelare la mia decisione ma a tutt'oggi non ho avuto il coraggio di riaprire quella Busse ritirare fuori la tessera ora io chiedo scusa se continuo leggendo ma sono un pessimo oratore sono estremamente motivo quindi ora resto convinto che l'ultima sconfitta elettorale non sia una sconfitta semplicemente di uno o più partiti ma che sia stata una sconfitta di un modo di fare politica
Pertanto questa sconfitta non risale né al tredici giugno né a qualche mese fa
E si era già scritta ad aprile novantasei dove l'Ulivo si vinceva le elezioni ma era caratterizzato da un qualunquismo di varia natura che strisciava sottende contrapposizioni destra sinistra e classe politica società civile
Contrapposizioni lancia dei quattro venti ma prive di un qualunque contenuto politico
La sconfitta di questa esperienza politica non è tanto nelle basse percentuali delle varie liste di centrosinistra bensì nel bilancio che si può desumere dopo tre anni di centro sinistra
L'occupazione che diminuisce si precarizzato anziché aumentare ed offrire opportunità concrete a quei pochi e trova straccio di lavoro
Non solo la risposta che si dalla disoccupazione al disagio sociale ancora più aberrante anziché cercare di estendere a molti le garanzie di pochi le si tolgono a questi pochi per darle ai pochissimi veramente iper garantiti
La rottamazione non è stata solo un provvedimento anti ecologico esso venne emanato contemporaneamente uno dei più grossi scioperi metalmeccanici per il nuovo contratto che si siano visti negli ultimi tempi
Quel provvedimento fregato gratis alle industrie senza imporre alcun vincolo in termini di obblighi di assunzione o simili
Tant'è che la FIAT appena finita rottamazione le macchine pensò bene di rottamare qualche migliaio lavoratori
Per non parlare dello stato sociale e trasformato da diritto universale a del Limosino residuali per i disperati e l'elenco potrebbe continuare per ore
Sento ripetere fino alla nausea che sono morte l'ideologia io penso piuttosto che sia morto un modo di votare criticamente per un singolo senza badare a quanto detto fatto sotto quel simbolo ma non sono morte una serie di valori e di idee
Se ora come scopo di questa riunione ci poniamo solo a Rifondazione dei Verdi partiamo sconfitti in partenza secondo me abbiamo l'obbligo di ridicoli rivitalizzare un'idea di sinistra a sinistra da sinistra
Di rappresentanza politica e sociale e non a caso ha richiamato una vecchia sigla della sinistra studentesca romana
In questo contesto ricordo che nel documento di Cardiocentro e Galletti si afferma che la casa verde è stato Amboni intuizione ma poi abbandonata a se stessa sinceramente se io arrivo alla porta di questa casa verde Busso e mi apre la porta Renault Messner penso che se sa qualcosa di ben peggio
Che una semplice buone intuizioni abbandonata a se stessa
In questo contesto non mi sento solamente di condividere quanto detto sul manifesto da Scalia e Mattioli entrambi bianchi elevato livello di rispetto al mese dal punto di vista politico che da quella fisica e tanto meno l'intervento di Pecoraro Scanio che mi rifiuto di commentare ritengo il centrosinistra non solamente questo centrosinistra una scelta sbagliata sia a livello tattico che strategico
Il centro e la sinistra noi DNA Diversi elica di metterli insieme in chiave anti destra non è affascinante ed è stata già sconfitta non in una battaglia ma in tutta la guerra
Nel documento che ci ha convocato qui si rileva comunitario non si sia mai discusso seriamente un'alleanza rosso verde e se fosse un bel momento di farlo e se fosse quella la chiave per recuperare l'astensionismo sempre più forte
Io qui riprendo anche il discorso fatta da Paolo Cento sulla questione decenti detenzione non come questione specifica ma come indicatore dell'incapacità dei Verdi e non solo dei Verdi di riuscire a influenzare l'alleanza politica e la maggioranza di governo e il governo stesso ma ritengo anche che Paolo abbia tralasciato un dato che sia quello di in capacità di influenzare un elettorato quel provvedimento non è stato preso a caso è stato preso come risposta delle istanze folli ma tristemente vere
Di una fetta consistente dell'elettorato e l'Ulivo e non solo del Polo
Io ritengo che ora dobbiamo cominciare a decidere che lettorato vogliamo perché secondo me un movimento e il suo elettorato perché al suo elettorato che risponde se continuiamo semplicemente a contare becera mente i voti e non a fare una Cernic a qualitativa
Di quali voti vogliamo andare a cercare non arriveremo da nessuna parte
Io sono
Io ho perso il so bene che non riusciremmo in questo modo a vincere immediatamente le elezioni ma potremmo cominciare a mettere qualche prima pietra anziché continuare a dire
Che se si perdeva al governo Berlusconi senza chiarire a fondo cosa ci differenzia Cavaliere qualità di società di Oropa Dinato di ONU di rapporti nord sud del mondo eccetera eccetera eccetera
Concludo lanciando un idea ingenua provocatorie estremamente rischiosa tra poco ci saranno le elezioni a Bologna per il seggio lasciato libero da Prodi perché non presentarci una coalizione rosso verde alternativo all'Ulivo
Ovviamente dovrà essere qualcosa di molto più largo ere
Socialmente radicato in una semplice alleanza tra il Sole che ride Rifondazione
Dovremo sicuramente riuscire a smuovere quanti sono usciti dalla politica perché nausea atti dovremo e questa lo dico con feroce polemica dato che per molti versi vengono da quell'esperienza o meglio ne sono uscito prima
Che
Tutti i miei compagni di viaggio siamo entrati
Questa sarà forse la cosa più difficile bisogna svegliare la sinistra DS farlo uscire dalla storia dalla Torre delle sue splendide celesti teorizzazioni qui racconta un piccolo aneddoto che comunque è comparso il manifesto Di Giorgio Mele che si lamentava delle due candidature sostituirà il presidente del gruppo dei senatori DS in pole possibilità che salvi diventato ministro dicendo che nel dalemiani veltroniani andavano bene allora la sinistra DS decideva gli assegni versi non ho mai capito perché non abbia pensato di candidare qualcuno dei suoi
Dovremmo fare tante cose comunque pesanti difficili lunghe rischiose ma in fondo siamo davvero convinti che un Parisi possa fare meno Nanni di una Bonino grazie
Allora grazie a Giuseppe Reitano dalla parola a Filiberto Zaratti
Ovvio che intanto l'abbia fatto bene chi ha cercato questa mattina di inserire questa crisi la crisi dei verbi del movimento ambientalista voi su questo tornerò
Nella più generale crisi della sinistra nel nostro Paese
Perché
Se una cosa mi sembra chiara e che se noi siamo in cercando di percorrere una strada che porta verso il rilancio del nostro soggetto politico è altrettanto vero che intorno a noi non solo non ci sono certezze non mi pare che ci siano macerie che ci siano difficoltà ancora maggiori di quelle che noi stiamo attraversando e allora io vorrei che noi andassimo anche una rilettura di questa esperienza dell'Ulivo dal novantasei a oggi
Delle certezze che avevamo e delle incertezze in qualche modo di cui siamo portatori di oggi e di come questa esperienza sia stata vissuta non soltanto dagli ambientalisti non soltanto dei Verdi ma dall'insieme della sinistra
Ecco io ricordo che in quell'occasione uno degli assi portanti della vita del novantasei fu la difesa dello Stato sociale e questo in qualche modo andava a caratterizzare quell'alleanza
Ricordo l'attacco alle pensioni di di Berlusconi negli anni precedenti
E diciamo che questa voglia di innovazione e di cambiamento nel Paese in qualche modo si era un po'focalizzata su una visione dello Stato che era in qualche modo diversa tra quello che propugnava il centrosinistra e quello che invece era il messaggio che proveniva dal Polo
E in quell'occasione le differenze si notano
Nel corso degli anni mi pare che l'abbiamo assistito a un progressivo depauperamento diciamo di questo messaggio
La sinistra non è stata più in grado o non ha voluto gestire diciamo con un'ottica diversa la Società Manzi sia stato un'omologazione sostanziale mi sembra nelle scelte di politica di corpi economica nelle grandi scelte che il Paese caratterizza non a caso diciamo così il D'Alema in difficoltà dell'ultimo periodo ha cercato di ricompattare un diciamo un fronte intorno a sé rilanciando con la battaglia contro contro le pensioni
Ecco io penso che questa mancanza di diversità tra il Governo diciamo del centrosinistra nei contenuti e quello che viene proposto e viene proposto al centrodestra si è una delle principali cause diciamo di questa crisi verticale della sinistra parlo della crisi di una sinistra perché secondo me i risultati elettorali stanno anche a evidenziare che non c'è un'altrettanta crisi
Del centro diciamo così neanche di quel centro alleato con la sinistra perché dal punto di vista anche percentuale attraverso le note legazioni demografici e altro
Non mi pare che ci sia questa difficoltà elettorale veloci certo c'è una diminuzione diciamo così del Partito Popolare di quello che rappresentava un po'la tradizione democristiana
Ma in qualche modo il cento viene comunque rappresentato quello che dato molto preoccupante secondo me è che la sinistra non ha mai raggiunto livelli percentuali così bassi da sento cioè dal dopoguerra ad oggi e questo ovviamente ha dei moti motivi fondamentali che non si può gestire da sinistra una politica diciamo così
Che in qualche modo sia basata sulla deregulation sia basato sul fatto che vengono attaccati sostanzialmente i diritti di tutti
E non è una questione diciamo legato unicamente o dello stato sociale dicevamo perché quel tipo di aspirazione quel tipo di visione della società è quell'humus nel quale noi possiamo tranquillamente fare le nostre battaglie
Sulle questioni di diritto ambientale ma sui diritti sociali ma sui delitti della della persona e quant'altro se non passa questo tipo di cultura e di visione strategica
Nei nostri alleati nove Nerozzi alleati è evidente che noi corriamo il rischio di perdere e di perdere assai insomma
Ora Evelin questo diciamo continuum di questo di questo governo dell'Ulivo hanno rappresentato io penso come dire una speranza mancata
Un qualcosa che doveva innovare dal punto di vista della capacità di governo e che invece non ha innovato
Citavo qualcuno il decreto della rottamazione che non soltanto appunto un favore ennesimo alla grande industria automobilistica secondo i dettami e le tradizioni più profonde diciamo dei governi di questo Paese
Ma sta a significare anche una sconfitta politico e culturale dell'ambientalismo cioè di vedi percorrere nuovamente la stanno della molto della mobilità privata dell'automobile e via discorrendo a discapito di un altro messaggio di un altro modo di vedere
Diciamo lo sviluppo che vede e propugna no è la stessa vicenda per certi versi del della variante di valico che pure ha caratterizzato la prima fase del Governo del governo Prodi laddove il messaggio che è passato ai cittadini non è stato il fatto che in quella visione diversa dello sviluppo i Verdi propugnava il trasporto su su rotaia e quant'altro a differenza del trasporto su merci su gomma
Quindi una visione dello sviluppo di emersa è passato il messaggio che i verbi per salvare venti cosa pure importante peraltro venti chilometri di montagna erano disposti ad accettare il sacrificio di dieci venti cinquanta morti insomma che causavano le strade in quel in quel disastro in quella in quel tratto di di autostrada
Allora neanche in quell'occasione noi abbiamo dato la sensazione di essere un soggetto politico che avesse la capacità di cambiare il modo di vedere il governo diciamo così
Dal punto di vista generale abbiamo dato sempre la sensazione anche in quell'occasione di cercare di ottenere dei piccoli
E mediocri risultati invece di farsi d'entrare quaranta chilometri di montagna abbiamo accettato che ne venissero sventrati soltanto sedici
Questa visione minimalista la nostra funzione di governo secondo me è stata una delle maggiori cause della diminuì della definizione del credito politico che la nostra forza politica avute che l'ambientalismo avuto questo del risultato elettorale dei Verdi e della crisi dei venti è semplicemente l'aspetto più ampio di una crisi dell'ambientalismo italiano perché
Guardate che in questi anni sta passando una concezione diciamo per qualche anno c'è stato un avanzamento della cultura ambientalista anche in termini governi locali
Laddove le scelte che ne provo ignoravo anche stando all'esterno in qualche modo avevano no audience profonda importante
Da qualche anno a questa parte in coincidenza con i governi dell'Ulivo del centrosinistra a tutti i livelli diciamo così amministrativi e invece ho iniziato un'altra fase c'è un recupero della concezione del diciamo sviluppista diciamo del
Del delle cose
Non a caso gli è vediamo che tutta una serie di provvedimenti anche quelli che terminò logicamente sono provvedimenti in qualche modo di apertura nei nostri confronti faccio riferimento ai piani di Proust il piede recupero urbanistico sostenibili come si dice
Ecco che in teoria hanno una diminuzione una denominazione la definizione di carattere ecologista ambientalista nei fatti sono diventati l'ennesimo esempio sul territorio per cercare di mettere in moto quei meccanismi di sviluppo che noi contrastiamo
Ancora una volta il mattone ancora una volta l'edilizia ancora una volta diciamo così la rapina sul territorio ancora una volta il privilegio di alcuni interessi precisi a discapito degli interessi generali
E questo sta accadendo a tutti i livelli o la nostra forza politica che è presente nei governi di le grandi città e delle piccole città delle province del Paese in generale
Nel momento nel quale continua a passare con forza questo
Messaggio questo tipo di cultura questo tipo di intendere lo sviluppo è evidente che Enea un contraccolpo evidente un contraccolpo forte un contraccolpo che mina la propria credibilità oltretutto noi diciamo così pure abbiamo dato anche la sensazione di essere una forza politica che qualche idea ce la ma che non è in grado di difendere l'esempio calzante secondo me è importante la questione della la guerra adesso io non voglio entrare nel merito se era giusto avere una posizione più pacifista
Ho diciamo più interventista io sono tra quelli che è convinto che la posizione pacifista sia sta se fosse quella più giusta ciò detto
Io non voglio entrare in merito di questa vicenda però quello che è emerso a livello di opinione pubblica è di un soggetto politico di una forza politica che avrebbe voluto essere più pacifista ma non è stato semplicemente per l'amor di potere semplicemente per amor di poltrone
Ora è evidente che e questo è capitato per la variante di valico è capitato sulla guerra è capitato sull'attuazione è capitato sulle grandissime questioni che dovevano caratterizzare la nostra politica di governo e che invece non è stata caratterizzata abbiamo quindi ha avuto un calo di credibilità voglio dire non c'è nessuno in questo Paese che possa credere al fatto che i Verdi così come oggi sono possono rappresentare in qualche modo il cambiamento di questo ne ne dobbiamo tenere conto per questo io non sono ecco un amante di questa definizione che viene fatta della della costituente ed evidenti
Non siamo riusciti ad aggregare forze nuove intorno a noi quando viviamo la musica una diciamo una piccola fase espansiva quando dobbiamo lanciato la proposta della Casa Verde
Mi sembra abbastanza paradossale pensare che ne abbiamo questa capacità aggregativa intorno a noi nel momento della crisi nella nel momento della difficoltà ecco io non credo che questa sia sia diciamo una strada percorribile però sono profondamente convinto che questa è un'occasione da sfruttare
Per rilanciare per rifondare inventiamo un nuovo termine i Verdi per il Duemila cioè il verde in Italia che cosa sono che cosa devono essere che cosa devono fare
Questo è il problema vero ora io non amo chi dice che i nostri problemi sono legati unica meta comunicazione più di qualcuno questa mattina ha detto
Io credo che quello sia un problema non dico marginale quella un problema che va vista parte quando è la politica quando tu hai la tua linea il tuo progetto di trasformazione della società e allora poi è un problema che come gestisce la comunicazione
Non credo che sia un problema organizzativo
Anche se poi voglio il modello organizzativo che ne ci dobbiamo dare incide fortemente nella capacità di scelta io credo che il nostro sia un problema di natura politica
I verdi non hanno una linea politica non hanno un progetto di trasformazione della società non hanno una collocazione politica c'è chi critica la coniugazione dei verbi in un asse verticale diciamo John tale chi sta più a destra che sta per sinistra se vede stanno ANIA metà tra i DS uno Rifondazione o più di qualche della marcia io non credo che sia neanche queste prove
Mi pare che diciamo così coloro che oggi girano presente è risultato che i Verdi francesi come esempio da seguire
è dovrebbero anche cercare di capire più profondamente quello che avviene e che è avvenuto in quel Paese perché vede che fino a qualche anno fa in Francia stavano uno e tre per cento arriva al dieci per cento
E coloro che presento spacciano risultato francese come risultato della politica interventista sulla guerra
E quindi su una visione diciamo moderata del soggetto politico verde dovrebbero apporto ricordare come è stato fatto per lato questa mattina che vedi francesi sono quelli della battaglia da trentacinque ore
Sono quei della battaglia San spartire i corpi verdi francesi sono qualcosa di più
I Verdi francesi sono anche coloro che stanno cercando di portare l'elaborazione del pensiero e verde diciamo così su una posizione diversa forse più avanzata o comunque più consono alla realtà europea
Quando i francesi per esempio parlano di terza sinistra io penso che noi su questo punto dovremmo fare una riflessione seria una riflessione più avanzata che va anche banche aldilà Paolo
Dell'asse rosso verde
Che pure l'alleanza strategica sulla quale noi dobbiamo batterci in questo Paese perché anche l'Italia diventa un Paese normale come i Paesi europei dove l'asse rosso verde appunto l'asse fondamentale diciamo così dei governi progressisti
Però dicevo dobbiamo andare avanti andare oltre definire qual è il soggetto politico e di quale messaggio del Progetto
Diciamo così il nostro i verdi devono essere portatori dicevo la terza sinistra giornate in la sinistra non dogmatica non comunista né socialdemocratica
Quella sinistra cioè che riesce ha in qualche modo a sintetizzare quello che di nuovo avviene nel conflitto sociale del nostro Paese
Cioè quindi allora la sinistra appunto del diritto al lavoro la sinistra dei Suns abbiente degli immigrati la sinistra del nuovo pensiero ecologista
La sinistra del nove Ziero femminili femministe e quant'altro allora è questo secondo me è quello che noi dobbiamo essere questa la definizione dei Verdi che deve emergere secondo me
Nella nostra rifondazione della nostra col nuova costituzione
E su questo io penso che una nuova politica non si può basare che sul nuovo gruppo dirigente ora io non sono uno di quelli che ama sparare sul quartier generale perché nel mio piccolo io faccio il consigliere regionale cioè nel mio piccolo faccio anch'io parte diciamo di questo establishment chiamiamolo così
Però come non notare la necessità del fatto che nuove idee un nuovo soggetto si deve presentare con nuovi Facci con nove persone con nuove capacità con nuovo modo di dialogare anche verso l'esterno con un nuovo modo di rappresentare queste idee per questo io penso che un nuovo soggetto politico ha bisogno di una nuova linea politica di una nuova analisi della società e di un nuovo gruppo dirigente e secondo me ha bisogna che durano organizzazione
Noi abbiamo siamo stati i primi a parlare di federalismo in questo Paese siamo stati da Pellegrini e quando il federalismo è diventato effetto diciamo cala militante di consensi nessuno si è ricordato di noi
Ora io penso che dovremmo andare a fondo su questo perché chi parla di vedere il Trap non riesce a praticare una h praticamente al suo interno un problema serio come l'abbiamo duro
L'abbiamo fatto nel vedere la Federazione dei Verdi razionale abbiamo le federazioni regionali questo lascerebbe intendere un grande grande livello di autonomia dove non siamo né un partito regionale da un partito centralista
Siamo una via di mezzo qui non si esce a capire che cosa sia
In senso reale io penso che ne abbiamo bisogno anche del nuovo Statuto io per esempio ragionavo tram emblema butto quiz ovviamente diverse io penso che dovremmo fare qualcosa di verde dovremo fare una confederazione presso sembra la ricerca di un nuovo termine per dare per indicare una diversità ma quando parla di confederazione parlo di una organizzazione che si basa su delle federazioni regionali autonomi e si basa anche su soggetti politici nazionali autonomi
Che insieme convergono diciamo così in una istanza collettiva che è appunto la confederazione
Ecco io penso che al nostro interno ci siano anche anni ne ci sono e ci debbono essere anime diverse che necessitano abbiano bisogno abbiano diritto di avere anche livelli organizzativi nazionali diversi che possono benissimo convergente la federazione dei reietti
Che detiene il suo singolo che ha il suo statuto che ha le sue regole
Ecco io penso che ne abbiamo anche bisogno di un livello organizzativo diverso perché la fase è diversa perché il momento è diverso e perché lo sforzo che noi dobbiamo fare comprendere quello che sta accadendo
E per essere in grado di dare delle risposte hanno e agli altri perché non ci dobbiamo essere diventare essere autoreferente ti cioè a dare risposte
Ai verbi all'ambientalismo noi stessi per rispondere per permetterci di vivere un po'meglio perché se così fosse però sta che siamo è stata avverte il tredici giugno con l'uno e l'otto per cento potrebbe anche finire oggi col primo sondaggio che cita due e mezzo
Evidentemente così non è dobbiamo approfittare di questa occasione
Per cambiare ed esposta noi ma da risposte a questo diciamo allora alla sinistra nel suo insieme ora e concludo sulla questione dell'Ulivo io sono convinto che noi dobbiamo stare in un sistema di alleanze
Che possa davvero cambiare il Paese e che possa pretendere di il governo del Paese e lo possano ad Andora tutti quanti livelli però questo Ulivo deve essere definito e io vedo che c'è un riavvicinamento tra di esse
E democratici io sono timoroso di questa cosa lo dico con franchezza perché questo nuovo asse può diventare deleterio per il centrosinistra nel Paese come lo è stato l'asse DS popolari
Di cui nessuno parla perché nostro amico D'Alema
E avrà tutti i suoi meriti di essere un gran personaggio per è colui che ha imposto nell'Ulivo l'asse preferenziale DS e popolare che ha portato il Paese al disastro
E sta portando il centrosinistra disastro questa verità
E chi ha pensato di poter fare diciamo così al nostro interno il salto della quaglia in occasione di un governo appunto di ottobre vanno ci fu passaggio da Prodi
E D'Alema io ricordo che in quei mesi disco in quei giorni abbiamo discusso profondamente o sull'opportunità che i Verdi fossero presenti in questa compagine governativa
Abbiamo discusso profondamente forse le nostre sezioni rimossi circoli ma a livello nazionale e così non è stato voglio dire quanto in quella vicenda
Quanto in quella vicenda è stato diciamo così determinanti in quello che è avvenuto nei mesi seguenti sul fatto che la nascita demografiche democratici
Diciamo così questa esplosione diciamo all'interno del Polo delle forze del centrosinistra l'ulteriore calo di popolarità e di consenso intorno ai venti
I quali sono sempre sembrano indifferenti se partecipare un Progetto comunque embrionali trasformazione a società che era l'Ulivo
Del
Del ventuno aprile
Ho essere come dire compagni di governo di personaggi come Cossiga e come Mastella
Ha una forza politica non può non non interrogarsi su queste questioni quando capitano e chi in quei giorni diceva forse faremmo bene a stare fuori di questo governo pur assicurando la nostra presenza diciamo alla maggioranza di questo Paese
Forse non vedeva male forse vedeva vede aveva visto un barlume di di luce in qualche modo in un percorso che effettivamente ha cambiato l'ordine diciamo dalla politica italiana in quei giorni
L'immaginazione di Rifondazione Comunista
Dell'allargamento dell'alleanza di settore diciamo più bravi del centrodestra ha determinato il fatto che nel Paese si crearsi una sfiducia
Forte nei confronti della coalizione dell'Ulivo e dei suoi alleati tant'è vero che da quel momento noi abbiamo cominciato a prendere a perdere le elezioni dappertutto a tutti i livelli medi comunali provinciali e quant'altro
Perché nel Paese quello che veniva inteso come processo e trasforma di trasformazione vero era il governo dell'Ulivo più Rifondazione comunista e l'elettorato continuava gradi
La presenza di questa alleanza per certi versi anomala laddove Rifondazione Comunista svolgeva anche la funzione deterrente in qualche modo rispetto alle spinte più liberista che venivano dati settori della maggioranza
Ecco non comprendere questo non comprendere che quell'alleanza era quello che gradivano gli elettori perché fino a quel momento l'abbiamo vinto tutte le scadenze elettorale che c'ero e da quel momento in poi l'abbiamo perse tutte non riusciva a comprendere questo significa non voler lo comprende
Io penso che in questa strada stai rilancia la rifondazione degli atti in questa strada sta la possibilità che i Verdi assumono un ruolo importante diciamo così nella come dire alla gestione di questo Paese per farlo arrivare nel due mila e nello svolgere anche con grande modestia un tentativo per cercare di trasformare il progetto politico quanto di nuovo esista del conflitto sociale in Europa
Allora grazie a Filiberto Zaratti adesso Santina Bonfigli e poi Franco Rosso
Io sono siciliano di Messina
Mi ritrovo molto emotivamente almeno negli ultimi due interventi per cui molte delle cose che non hanno detto non non ripeterò a Messina nelle ultime assemblee ci ci poniamo questo problema il problema speriamo che Verdi nazionali non dicono molto se si fa il ponte sullo Stretto non usciamo dal governo sono sarà il momento avere il ponte si fa mi pare che l'atteggiamento recepire la paura
La nostra perde la nostra sconfitta sta nella Venere come dire predicato bene e razzolato male non siamo riusciti pur con tutti i problemi di comunicazione cose buone pure che abbiamo fatto la carbon tax tutta una serie di altre cose a nei fatti differenziarci da un andazzo di città il centrosinistra che anche dopo la sconfitta sta andando verso una ulteriore radicalizzazione nella sua scelta verso il liberismo
Questa è la scelta di D'Alema non mi pare con la mia preoccupazione volevo parlare anche oggi rispetto al documento che io condivido sostanzialmente dei
Di Cardia Centa Galletti sul problema dell'Ulivo due cioè se mai ci poniamo
Il problema di un Ulivo che secondo me in questo momento cercano e dobbiamo provare a caratterizza lucertola penso però che siamo con rapporti di forza Inter diversi rispetto a quelli del passato cioè dobbiamo capire che se ne vogliamo fare veramente questa battaglia
Per dare a questo famoso Ulivo due
Anche dei nostri contenuti dobbiamo essere molto cosciente che la battaglia difficilissima e dobbiamo porci problemi capire fino a e Sogliano facciamo perché è molto probabile perché nello scenario che vedo mi pare che al i verdi o una parte dei Verdi
Hay abbastanza isolato all'interno del centrosinistra beh da dove lo vediamo un aiuto una sponda lo vediamo nel PPI non mi pare lo vediamo nell'ala ambientalista dell'Asinello mi pare che sia un'illusione quando si parla della sinistra del dei DS mi pare che vanno avanti molto sul problema l'Asinello altro tema oggi la sollevato Matteoli il discorso del maggioritario
Non è il problema di difendere percettivi proporzionale è o prendiamo atto che la prima nostra sconfitta vera della sinistra nel suo complesso Dinoi ambientalista all'interno è stata quella sconfitta
Del maggioritario e me non dobbiamo rassegnarci che il sistema maggioritario in sistema dato non perché dobbiamo batterci per avere il nostro due-tre per cento perché il risultato del maggioritario che tra l'altro non solo in Italia
Ma a livello europeo e mondiale
Che il cinquanta per cento sessanta per cento alla popolazione non va a votare che si controbattono
Due schieramenti che tendono al centro e che non si differenziano sostato nel testo
E un'acquisizione culturale mi pare diffusa eppure ancora c'è gente che dice no siamo ormai in questo sistema allora oppure ci battiamo anche contro i maggiori da questo credo che ritenga da medici nasca da una visione ecologista dalla politica
Perché democrazia non significa maggioritario ma gelida significa emarginazione della democrazia allora o questo dato per noi è un dato acquisito oppure facciamo i soliti errori
Torni io sono anch'io uno degli autoconvocati contro la guerra
Oppure ho votato per i Verdi era convinto che la battaglia da esse per votare i Verdi all'interno dei Verdi contro e che si battevano contro la guerra
Ma anche lì diventa un nodo estremamente importante ormai rimettiamo in discussione che cosa vuol dire essere conto in mercato contro il liberismo
E parlare solo di regolamentazione del mercato io non dico che dobbiamo tornare a un modello statalista ma se coerentemente dobbiamo portare una battaglia ecologista contro il mercato
Sì cosa o di accettare o non accettare il mercato stia deve prevalere
Come dire i bisogni dell'ambiente dell'uomo sul mercato non so non credo che sia una strada semplice facile ma non penso
Ricordatevi che anche i socialdemocratici classi sono passati dal discorso che regoleremo il mercato ormai come ambientalista Demi dei migliori per regolarlo se non poniamo alcun problema di un suo superamento ed una sua sconfitta o per lo meno perché non è il liberismo sfrenato alla Blaj PET-TAC Cerro soltanto anche un liberismo cosiddetto più moderato poi divertiva apportare rispetta una certa logica
Che poi la logica della guerra tutto quello che è successo a noi non ci siamo divisi sulla cosiddetta ingerenza umanitaria o su un pacifismo che non c'è più questa ATO sconfitto non ci siamo
E non ha perso il pacifismo ha perso una sinistra in una più un'idea del di un Governo mondiale che sull'ONU non ha fatto delle battaglie su su su come l'Europa non c'è su un'Europa delle monete non ha fatto delle battaglie la mai dove ci schieriamo in questa battaglia come averne io mentre la nostra sconfitta sia la sconfitta all'interno e di tutta la sinistra quando io e dedite ai Verdi dodici anni fa
Dieci anni fa provenendo a Democrazia proletaria mi ero reso conto che quel tipo di sinistra non aveva più senza e pensavo che i Verdi di l'ecologismo potesse rappresentare una un superamento è una nuova forma di sinistra più alta io credo che ancora la scommessa sia necessariamente questa da questo punto di vista io ritengo posso anche accettare di fare una battaglia per la costituente la parola piace all'interno del verde terra dobbiamo essere per cento è questa battaglia dev'essere fatta fino in fondo cioè non so come si può con un possono convivere almeno che non ci sia una maggioranza e una minoranza ben decisi ben determinati senza confusione anche all'interno delle verdi con concezioni che dicono maggioritario mercato
Ingerenze umanitarie magari con le armi senza capire bene cosa vuol dire saper ingerenze umanitarie l'ingerenza della NATO o gli altri valori per cercato poco prima di delineare io penso che la battaglia
Per un rinascita dei Verdi si una sorta di non vi ritorna alle origini in quanto tale quanto una sorta di ritorno a quello che era l'originalità dei Verdi che giustamente la gente l'elettorato non è riuscito a più a vedere in questi anni grazie
Allora un grazie alla se c'è il cioè assente da conferito dalla parola a Franco Russo e poi abbiamo Romanelli
Che ovviamente ne spenderà anche all'appello alla diaspora di Paola centra appunto chi prendeva parte diaspora
E poi torneremo il va pensiero dal Nabucco e dalla casa
No io vi ringrazio sia per le diciamo l'invito pubblico nel senso che l'interessato al le vicende della Federazione dei Verdi
Eh sì e devo dire che mi son convinto nonostante dovessi e poi dovrà andare a Livorno in tono dopo che Paolo Cento ha fatto un invito più che esplicito insomma comunque confrontarsi con chi attraversato la Federazione dei Verdi e pone ne è uscito
Le cose voglio dire son queste
Romanelli allora ci siamo incontrati già ieri
Nel sulle vicende della scuola ieri ho cominciato l'intervento sulla vicenda della scuola ricordando e qui lo voglio un po'più ampliare
Una diciamo un'intuizione letteraria del critico Harold Bloom relativa Shakespeare
Il cui titolo è già molto provocante interessante perché il titolo di Harold Bloom dice Shakespeare di inventi nove di Human l'invenzione dell'umano
In questo volume il Bloom dice
Dove che Shakespeare come fa a Shakespeare a creare i grandi prototipi della dei cattivi dica accetta come fa Shakespeare a pensare un cattivo
I recessi spense un cattivo nello spazio che si è aperto nella Bistanti che si è aperto fra le parole i fatti
Fra le azioni discorsi cioè quando si parla e a queste parole c'è proprio un un abisso rispetto a quel che si fa dice Bloom lì Shakespeare ha piazzato Jago Elli Shakespeare ha piazzato Edmundo
Edmundo e quello delle lire
Allora a me questa questa proposizione questa interpretazione di di Bloom ha molto colpito perché da tempo andavo cercando come ma io dicevo sempre lo spostamento delle parole insomma gli usciva acqua a capire che qualcosa fosse successo nella comunicazione non quella della di lei dice nella comunicazione intersoggettiva nella comunicazione
Politica
Allora io credo che qui noi dobbiamo stare attenti perché secondo me ne siamo circondati da cattivi
E perché quando si dice faccio la guerra e la faccio in nome dell'umanità cioè faccio una guerra umanitaria non è un ossimoro è qualcosa che sta in un abisso quando si dice io riforma del Welfare
E tolgo ai poveri e e Toldo tutti i diritti di cittadinanza però per dar più opportunità ai agli individui per dargli più libertà c'è qualcosa che non funziona o quando l'ultimo caso
E io riconosco Leto la Costituzione articolo trentatré
E dico che faccio un sistema nazionale integrato dell'istruzione perché questo è più moderno del vecchio welfare esteta del vecchio statalismo che criticava
E Galletti stamattina qui c'è un abisso fra le parole i fatti giuridico che voglio avere il progresso invece costa avendo un un regresso io credo che la politica sia molto caratterizzata da questa più a questo cinismo da questo cinismo che secondo me soprattutto che si richiama agli ideali veri dovrebbe combattere con molta determinazione proprio come questione non dico di Antropologia ma certo di caratterizzazione dei tipi attraverso cui si di possibile
Confrontarsi e creare
Fatta questa premessa che però ripeto secondo me Sancha apre un varco insomma drammatico davanti annota di interpretazione dei fatti le ore intervenire su tre punti che sono stati toccati nel corso della discussione
Dice Galletti
Noi siamo contro il vecchio statalismo
Sacrosanto e la stessa cosa che come dire da da da più sponde pro giustamente si dice non lo vogliamo più gli apparati burocratici e poi si dice anche dice del Scalia noi vogliamo controllare il mercato io
Credo che questa sia un'indicazione molto giusta cioè bisogna controllare il mercato
No io però vi domando attraverso quali strumenti potenza di controllare il mercato
Tradizionalmente nel secondo dopoguerra il mercato è stato contro l'attraverso lo Stato il quale è stato oggi non ha più gli strumenti Principi quindi chi agisce attraverso il Parlamento attrezzi governare assolutamente sapere
Che gli strumenti fondamentali della regolazione dello stop del del mercato e che erano fondamentalmente la moneta il fisco il bilancio non sono più nella disposizione della competenza dello Stato nazionale
Ne sono a disposizione la competenza dello Stato
Federale europeo che non c'è perché chi ha la disponibilità di questi tre grossi strumenti fisco moneta e bilancio sono la Commissione europea
Che non è un organo eletto la banca europea che non è un organo eletto e per quanto riguarda il fisco che è l'ultima delle competenze dello Stato che sono rimaste in mano a noi
Il fisco è condizionato uno evidentemente in Europa per quanto il col Patto di stabilità due per quanto riguarda il mondo dai tassi di interessi che vengono svolti cioè il fisco incide ovviamente sulle prospettive di investimento
Allora io chiedo
Alle persone che giustamente dicono
Vogliamo socializzare no non vogliamo socializzare vogliamo controllare il mercato mi dovete dire come voi contro la del mercato già stretto politologi abbiccì che son cose di politica non è che son cose asta attraverso cosa voi con con allora qui certo Mattioli ha ragione
Già allora sulla politica economica e cosa è un fatto i veri probabilmente una domanda che noi ci dobbiamo porre ma ripeto non solo per polemica o interno esterna per capire bene quel che noi possiamo
Possiamo fare quando si dice che il compromesso che iniziano e finito il complesso che rimane è finito nel senso che lo Stato non delibera più sul niente
Qual è il soggetto emergente
Soggette emergente l'impresa allora io stamattina ho sentito il direttore dell'Agenzia nazionale dell'ambiente che ha detto beh qui c'è un conflitto fra l'impresa c'è l'impresa che innovativa e cioè l'impresa che non è innovativa
Non per polemica spicciola o banale
E io mi mi son chiesto dico allora qual è l'impresa che si fa condizionare oggi
Non son certo l'impresa è di innovazione e della conoscenza intendo primitivi in prededuzione non sono informati male tutta la parte delle biotecnologia la bioingegneria
Quelle son quelle che vogliono deregolamentare ancor di più il mercato che son quelle che vogliono sfondare su tutti i limiti che a cari anche tradizionali o di pregiudizio che finora ci sono state son quelle che privatizza no attraversi brevetti insegni le conoscenze delle delle del delle deve popolando delle popolazioni indigene e dicendo
Chi sono le imprese che oggi competono sul prodotto nella personalizzazione del prodotto sono in verità le imprese mature
Cioè a dire Lal la FIAT con con la Volkswagen si competono ovviamente sul prodotto più compatibilmente da un punto di vista diciamo così ecologico
Sole imprese mature fait son quelle che fanno appunto i frigoriferi e le macchine e via dicendo
Allora loro si lasciano certo condizionare nel senso che intanto impongono quei prodotti su cui venditore proprio la battaglia cioè che i prodotti quei prodotti su cui i veri dovrebbero selezionare in negativo rispetto al mercato per non farli più fare
C'è uno dei più fare nei frigoriferi nei beni di consumo
Al al aldilà Argo uso né più macchine e via dicendo allora voglio dire non ci possiamo racconta tutto quel che volete ma se andiamo veramente alla sostanza delle cose non ci accorgiamo che il dominio all'interno della società contemporanea è dell'impresa
E l'impresa è quella che determina oggi non solo la Scala diciamo produttiva i beni da produrre le modalità di produrre Cetto su alcuni campi tuffi modici processi di produzione può incidere non certo sulla gerarchia dei beni
Allora e su questo che verte quando Rove si dice che i verdi possono conciliarsi fare il patto con Tronchetti Provera con le industrie petrolifere deviando se non avessi dice veramente una falsità
Oppure si deve prendere atto allora di quella spacca di quella visse prima dicevo
Fra le parole infatti c'è proprio una grande l'impresa è secondo me invece l'avversario dei Verdi l'impresa e l'avversaria dell'ambiente
Ma non la capacità produttiva perché io meglio voi son d'accordo che lo dovremmo l'agricoltore biologico il medico Lille Hill architetto che fa della del rapporto con l'ambiente un punto it quello delle nozze e anche delle produzioni diciamo così dal basso fuori mercato
Perché per esempio le aziende agricole per anni e forse ancora oggi sono fuori mercato da un punto di vista del del prezzo
Allora tu per competere devi modificare lo stile di vita di vico modificare la gerarchia dei dei consumi e allora in questo modo tu aumenti anche io
Un rapporto non voglio chiamarlo un mercato un rapporto fra consumatore produttore particolarmente rivestono all'impresa eh
Secondo me non lo strumento attraverso cui tu rinnovi i processi produttivi da un punto di sta ambientalista ma invece quella che sta determinando
Un dominio assoluto sui processi produttivi anche rispetto al compromesso keynesiano ma voglio far Lungaro la seconda cosa l'impresa
Non ha più le i limiti magari rozzi magari di di corporazioni magari come diceva Galletti di uno stato o del benessere molto rozzo come quello come quell'italiano non c'è neanche più quello
Però badate livelli amici verdi attraverso la democrazia il suffragio universale
Lei domande sociali si son fatti spazio nella tratta nella trattativa con l'impresa
Cioè nel nel nel welfare tradizionale la sanità la scuola e via dicendo le pensioni erano lo strumento attraverso cui con il Parlamento sì c'era la redistribuzione del reddito lo vogliamo andare oltre la redistribuzione del sono assolutamente d'accordo
Ma oggi l'impresa è il dominus della situazione sociale non solo caso data la produzione
Cioè l'impresa plasma completamente la società e allora noi punto il rapporto con l'impresa il secondo me è un punto discriminante
Ed è su questo anche che noi possiamo oltrepassare la vecchia sinistra
Oltrepassa la vecchia sinistra vecchia sinistra si è sempre detto
Ed è la critica ambientaliste verde ha detto è sviluppista e per una produzione avrà distribuzione dei consumi e via dicendo queste giusta lo dobbiamo andare andare oltre
Però la domanda anche vi faccio benissimo facciamo una un lo spettro della società allora ci abbiamo le professioni innovative diciamo a Pavona ambientalmente amiche i biologi le benissimo
E poi abbiamo l'agricoltore i biologici benissimo poi
Poi
Noi dobbiamo saper individuare i settori sociali potenzialmente non dica attualmente potenzialmente in grado di essere contro uno sviluppo quantitativo determinato dall'impresa ma non è che determina da chissà chi
Allora io penso che i veri il pensiero chi da qualsiasi sponda di possiate mettere il discorso sui soggetti della produzione il il non possono non qui
Non non averli per questi o dico che non è un problema ancora adesso un problema politico prima ancora sul problema politico e di rapporto con Rifondazione e sindacati
è un problema di analisi della società e dei riferimenti a meno che non si ritenga che i Verdi si rivolto genericamente all'opinione pubblica questo è un altro
è un altro o discorso perché altrimenti la proposta di Galletti facciamo una grande campagna sulla sulla sicurezza delle delle dell'auto si ricordi giustamente ai cittadini preoccupatissimo e neanche tanto
Per la propria salute però poi intanto un governo ha fatta rottamazione ci ha regalato un milione di macchine in macchine in più e ha fatto un favore evidentemente a un soggetto dalla produzione
Io quindi credo che se noi affrontiamo nel fondo la questione delle produzioni alternative al mercato
Allora forse i venti possono cominciare a fare un discorso di radicamento la società che non è più l'uno e otto il due cinque per cento cioè il vento delle dell'opinione Concia fare un discorso appunto sui soggetti della società su gli strali della società scontrandosi anche naturalmente coi sindacati
E tu sindacato che produrrà ancora macchine io ti vengo continuamente dedico son contro di te che puoi farla tuo operaio e dell'occupazione fu per produrre macchine son conto che tuo operaio vuol far l'edilizia in quel modo son contro di Tecce non han
Però poi l'operaio non è che è colui che decide le produzioni cioè non non scambiamo come dire la vittime e il carnefice l'operaio è vittima delle scelte produttive vengono fatte allora voi potete cancellare dal vostro vocabolario rifondazioni sindacati dire voi ci avete comunque un problema se volete cambiarla società se vogliamo cambia la società questo discorso in relazione con a i gli strati o segreta
Va va fatta comunque da un punto di vista diciamo così
Ideale e culturale
Io sono assolutamente d'accordo io non la chiamerei terza sinistra con quel discorso che anzi che fa Filiberto oggi qui cioè noi dobbiamo andare oltre la il la vecchia la vecchia sinistra secondo me comunque
L'andare oltre non può che significare coniugare le ragioni dell'eguaglianza le voglia demand citazione di libertà che non provengono solo da sto del movimento operaio ma anche dei soggetti il femminismo il garantismo il libertarismo i centri sociali oggi i quali sono in grado di fare un discorso appunto di rovesciamento
Il ideale
Delle di non accettazione di questa di questa società del del delle ragioni mercantili
Che presiedo la questa ovvietà e sposare le indicazione dei Verdi che secondo me rimane effettivamente una punta di diamante della critica materiale della merce
La critica materiale della merce io quindi su questo ma inutile dirà se ne stiamo su questo terreno
Non apro per le per simpatia nei vostri confronti il grande capito allora i Verdi che hanno fatto al governo quali sono le merci che hanno innovato quei vincoli che hanno posto a qualcuno io non li ho visti a assolutamente e il il e anche quello che dice Gianni Mattioli e Scalia per esempio nella e mi avvio alla conclusione nel loro intervento bisogna il perché via impone i beni pubblici allora e e poi bisogna essere dell'interesse generale io sono d'accordo anche la Chiesa d'accordo su questi concetti voglio capire chi è che definisce i beni pubblici chi chi è che definisce l'interesse generale chi prima c'era il partito di sinistra partito questo diceva e io rappresenta l'idea del progresso e video volevano fa non vorrei che anche i Verdi assumesse una concezione autoritaria
Della della loro azioni le quali opzioni peraltro può rimangono lettera morta perché quali sono i beni pubblici su cui la Federazione dei Verdi ha impegnato la propria battaglia io non non non riconoscono liso
Io penso che noi beni pubblici dobbiamo effettivamente il immetterci ma qui fa tutt'uno col discorso dalla democrazia ce ne dobbiamo anche rompere le le le le discussioni di breve periodo il maggioritario ma ovviamente due battute le faccio una ministeriali ci siam Gianni Mattioli
Il Baggio Rita dice c'abbiamo non so quanti partitini i al due per cento imitare se lo sbarramento al quattro per cento evidentemente nel prodotto dalla proporzionale ma questa è una battuta da comizio anche se altro fondamento cioè non mi pare che
Il fondamento della frammentazione nel potere
Di interdizione di tutte le forze che stanno in qualsiasi colleghi se in un collegio c'è uno che c'ha la forza del dieci per cento quel dieci per cento è una forza di ricatto per dire o fa i conti come otto su questo collegio non passi
Cito per dire una l'esempio classico è quello fra dove in un collegio stalli la Südtiroler Volkspartei impone Daniele De perché Domino allora non è nel nel nella proporzionale ma a me non interessa adesso difende spezzarli lance
A a favore della proporzionale ma mentre sugli foto sulla democrazia
E non solo come istituzione ha come partecipazione appunto per definire i beni pubblici e anche definirlo in modo conflittuale perché ripeto se tu vuoi convince gli operai FIAT a non far più le fetente in un conflitto ma viva Dio tu devi invitare trovarla sede allora qui il il la destrutturazione del potere cioè chi non capisce che non solo per questioni come dire di rapporto di di impostazione il potere va tenuto e questa è la lezione liberale cari amici
Perché il liberalismo e metà del garantismo per limitare il potere perché sapevano che il potere essendo la Carlo corruttibile corrompe
E hanno sempre fatto delle delle strumentazioni tecnico legislative per limitare il potere ma questa cosa va raccolta netta ce lo dobbiamo destrutturare i centri decisionali in maniera che i cittadini
In forme conflittuali torna diretti cittadino non solo con la società civile non è buona
Però la società civile può crescere può maturare se gli si danno gli strumenti alla partecipazione la democrazia un è un altro campo
Su cui i Verdi non possono assolutamente abbassare la guardia di quelle di genericamente dunque e si tiene e accettare appunto la personalizzazione della politica a dice Mattioli quando ne avremo i due schieramenti la gente si interesserà dei contenuti non si interesserà di D'Alema Rutelli Prodi e e qualcun altro di questo si interesseranno e di Berlusconi
E anche di Berlusconi diceva quindi voglio dire questa esaltazione in verità devo dire che ho l'impressione c'è un continuo slittamento adattamento dei dei cosiddetti leader dirigenti dei verdi a quel che c'è a quel che passa il convento
Per salvare sì questo consentì per salvarsi
Ma questo non non salverà nessuno potrà si può potrete ritornare al tre per cento al due per cento ma non è qui il punto il punto di fondo io non ho nessuna soluzione né voglio intervenire sulle sulle cose interne dei verdi o il vostro diretti Udo
Quel che ritengo che si possa fare
Facendo parte della diaspora
Non ci piace la proposta dipinto benissimo non ci aveva proseguito non ci piace la proposta di Rifondazione comunista non ce la prostituzione come che ci sia un problema di coniugare le culture c'è questo problema c'è questo problema
Che c'è un po'un un punto di di difesa dell'autonomia dell'associazione ambientalista c'è questo provveda attaccato stamattina brutalmente Legambiente cioè perché se tu sei associazione dato vita civile e parto del governo qualche cosa non non funziona quindi c'è un problema di interrelazioni fra culture che vogliono il cambiamento
No non venga il nome Forum trovate in un altro io penso che però questo vada sperimentato CEO penso che vada fatto una proposta alle forze che non si riconoscono nei valori del liberismo e dell'impresa affinché nel nostro Paese
Creino un sistema di relazioni permanenti politiche attraverso cui rifondare l'altra sinistra
Terza quarta un'altra sinistra federata confederati io son d'accordo però questo è attraverso questo forum si porrà il problema del Governo ma se voi fate la priorità prima il governo appare relazioni con gli altri secondo me
Di vi togliete la possibilità io la vedo così per lo meno di agire nei confronti delle altre forze in maniera da rinnovarle io penso allora che nella sconfitta delle sinistra compresa quella di Rifondazione
Comunista vada ritrovato a oggi il filotto che rimetta insieme nelle discussioni le forze dell'alternativa
Son forse anche nuovi centri sociali son forse son forze nuove le una serie di esperienze produttive son forse son forze nuove poison forze ovviamente anche tradizionali ma io penso che in questa proposta di costruire un sistema di relazioni fra le forze dell'alternativa ci possa essere una discontinuità guai a chi vuol conservare Mattioli e Scalia io dico li ho letti ordinamento te li ho sentiti stamattina
Secondo me sono oggi e le persone che più conservatrici che girano
Nel nel mondo nel mondo non solo del del centrosinistra favola il continuismo non è successo niente o se è successo non si capisce perché è successo si critica tanto Bertinotti perché dice
E in nome della globalizzazione gli ho perso la Rossanda ironizza poi quando io sento qui questa affermazione devo dire le le sento francamente francamente così proprio molto molto povere io penso che voi dovrete aver la forza del delle discontinuità probabilmente attraverso questa discontinuità anche la diaspora verde potrà avere una forma di di interlocuzione altrimenti naturalmente vi invidio il potere istituzionale che avete però insomma ognuno continuerà nella sua strada e vi ringrazio
Allora grazie a Franco Rosso do la parola Giorgio Romanelli per poi senza zero ma nel reparto passare ha già già cardiologi
Mauro Romanelli ovviamente
Allora io sono una categoria mica perché sono un biologo
A detta francamente sono della categoria B purtroppo nascendo biologi devo dire alla maggioranza non sono amici perché sano e sottile partiti sta affitto nata dalle Biotechnology almeno molti dei miei amici di università gli ho fatto genetica sarà l'unico eterodossa sic nega ma come stai con quei matti del venerdì
Comunque con questi matti allora
Proporre da questioni molto diverse ma secondo me entrambe insomma assolutamente indispensabile nella riflessione deserti una di tipo più teorico è una di tipo è una riti proprio pratico
Mamma mia nemmeno non mi riesce ad Ambra fascia di parlare un adesivo ferita avevano dei sì proprio tra fino e concluderà l'intervento alcuna proposta diciamo
Di vertenze di fine legislatura come le ha chiamate Semenzato che giusto insomma proporsi di individuare alcuni temi forti con cui concludere la legislatura ovviamente se spazio ci sarà allora mi preme fare un discorso a sé o ricco un pochino diciamo di largo respiro ma in parte si riconnette anche all'impostazione di oggi alla relazione affatto che ha fatto Giampaolo
Io credo che noi
Sia necessario per noi
Affrontare diciamo in maniera quasi psicoanalisi fa l'angoscia
Un po'indistinta pensa Character insulti io almeno l'ho l'ho fatto
E sono arrivato diciamo a queste sono arrivata una razionalizzazione di questa angoscia che non me la fa superare anzi mi fa concludere è insuperabile però in una qualche maniera meno fa razionalizzare ciò in parte la Plaza in parte insomma Dida come dire
Se non una soluzione comunque un percorso io spero la nostra angoscia cioè dobbiamo razionalizzare dobbiamo rimosso ma dobbiamo fare emergere deriva da due da due contraddizione appunto ineliminabili che noi abbiamo
Una
è che noi siamo al contempo
Una forza politica più che una forza politica dirà è un pensiero che ha un elemento di fortissimo antagonismo
Di fortissima diversità radicale rispetto rispetto ma non dire alle altre forze politiche all'opinione pubblica le persone con cui ci confrontiamo tutti i giorni
Noi diciamo
Che i cani gatti cerbiatti dice Farioli
Sono più importanti del prodotto interno lordo e della produttività di un Paese noi diciamo
Che se un'opera o se uno sviluppo avrà fra cento mila anni un impatto negativo sulla biodiversità sale su gli altri esseri viventi magari non noi stessi questa negativa anche se può avere un riscontro pratico oggi
Noi sì in questo abbiamo una diversità profonda molto più profonda di di di qualsiasi altra forza politica e magari nell'attuale voglio dire schieramento polizia magari si colloca in maniera più radicale assiolo all'opposizione penso veramente a Rifondazione comunista se guardiamo al nostro diciamo arco parlamentare ma culturalmente ideologicamente noi siamo una forza politica abbiamo un pensiero radicalmente antagonista dall'altra parte
Dall'altra parte credo ma è nella nostra natura contemporaneamente ci sia anche un amore una cura
Dell'oggi
Del del far le cose passo passo coinvolgendo diciamo coinvolgendo la coscienza delle persone migliorando il migliorabile
Anche nella logica a volte del meno peggio della limitazione del danno in cui ci siamo trovati ad operare e credo che noi questa fossa l'abbiamo più forte paradossalmente e quasi come dire
Quasi in contraddizione con quello che ho detto prima lo abbiamo di più di altre forze politiche e magari pensare a grandi prospettive pensano non lo so ma reputano magari più importanti innescare un certo tipo di dinamiche lungo periodo piuttosto che curarsi del migliorare la legge del fare l'emendamento del fare la strada più pulita
Ecco quindi noi abbiamo una discrasia in questo cioè come la cultura abbiamo una mole delle piccole cose dell'oggi del fare un po'meglio un po'più verde
Un po'più giusto l'oggi dall'altra parte abbiamo una radicale diversità di pensiero io credo che questo provò il proprio un'angoscia
Che si può spiegare quasi in termini psicoanalitici nel senso che abbiamo una voglia di gridare una diversità di dire mandate in tasca voi a marzo il PIL cavolate varie ma dall'altra parte io credo che ci sia anche un'attenzione forte a non abbandonare lo possiamo fare oggi e quelle piccole modifiche a limitazioni del danno che possiamo fare che che abbiamo fatto
L'ultima permette al seguito e la scuola si sa come l'ha seguita stata questa sorta sulla parità
La limitazione del danno
Che è stata fatta
E il dover dire però certo fosse non posso andare giù non possano essere accettabile ecco e c'è un'attenzione continua che io credo non eliminabile va razionalizzata
E un'altra un'altra attenzione un'altra discrasia c'è fa il fatto che noi siamo una cultura
L'unica cultura forse che apposto il problema dell'omogeneità fra i fini fra il filetto vuole aggiungere e i mezzi con cui sull'Imu tu la puoi raggiungere
Questo in una condizione in cui fare politica oggi ti impone dei mezzi ti impone degli strumenti ti impone delle logiche che non sono assolutamente coerenti ai nostri valori e con i nostri fini ci prova anche questa una lacerazione profondissima
Ecco io diritto queste cose le dico per porle e per dire che non si risolvano nel senso è un'angoscia la contraddizione è una tensione che noi abbiamo perché io ho provato a razionalizzarne dal nome mia teoria come mia psicoanalitica mammina
Ma e non si risolve perché così perché strutturalmente siamo in una situazione di questo genere
Però credo avesse non la si risolve però la si razionalizza e la si allevia solo in maniera dialettica cioè siamo condannati però questa forse una bella sfida in fondo
Ha un'attenzione a continua attenzione continua fra quella possiamo fare oggi a mantenere una radicalità di valori mantenere una radicalità di di proposte mantenere
E questo ha così riflette presente anche nel rapporto fra la base che siamo noi quasi tutti
Sembra solo a Paolo e Giorgio Conte reato ossa
E gli eletti la no dicevo fra quelli e sono qui dentro no tutti vedevo perplessa dicevo
No non è schizofrenia Laura no montepremi io chiamerei di
Va bene ora non non non mi attaccare se ne
Va bene allora lacrime l'altra maniera credo stesse
Credo che la si risolve solo una dialettica continua con una tensione continua di rapporto insomma fra un'istanza di base radicale è un eletto che ha il dovere morale anche del male minore anche del compromesso
Ma anche il dovere di rapportarsi continuamente di far vedere ogni istante ammessi a fondo quel male mi colpito compromesse affatto in una logica in un percorso e io credo che in questa tensione questa dialettica continua
Noi dobbiamo accettare di essere e accettarlo in maniera definitiva senza pensare
Finora abbiamo sbagliato d'ora in poi faremo un'altra maniera tante cose son Branca bene questo partito non può Dick figuriamoci però non facciamo l'errore di pensare che noi potremo creare un modello in cui risolveremo i nostri problemi e la nostra angoscia di fondo
Perché c'è una diatriba di fondo che noi non risolveremo mai
E che possiamo se da portare avanti in maniera dialettica in maniera in maniera
Mantenendo questa continua senza ecco questo io mi accorgo che sto prendendo troppo tempo avrei da dire molte altre forse
Cerco
Vorrei mi piace che da cui sia venuta fuori comunque una un punto importante
Di cui credo ci sarà bisogno che credi sarà bisogna ribadire insomma il ventitré ventiquattro e venticinque e cioè mossa molto banale che noi siamo un partito politico di sinistra
è stato detto né destra né sinistra siamo diversi siamo nuovi
Io credo che noi siamo una sinistra nuova una sinistra diversa
Una sinistra che ha capito è cambiare la struttura dei consumi più prioritario più forte e ha più incidenza anche sulla vita sociale di una vertenza dei metalmeccanici ad esempio
Una sinistra che ha capito che risanare le periferie urbane
è più pulita e più strutturale
Di una vertenza sull'esenzione
Ma trattasi di priorità
Non trattasi di cambiare i valori o di dire la vertenza deve paterna semplici cosa di cui non ci dobbiamo occupare o la ridistribuzione del reddito lo diciamo per la qualità dell'economia la qualità dei consumi la qualità del del del del tessuto urbano in cui noi viviamo
è più importante più strutturale cambia più profondamente anche rapporti di forze sociali
Che la semplice redistribuzione del reddito ma ciò non vuol dire uno che la redistribuzione del reddito non ci interessa non citati e non ci tocca questione di priorità
Di incanala mento prioritario di energie ovviamente accade gesto addebitate
E nel vuol dire che voi
Non veniamo da quella tensione etica da quelle istanze da quelle volontà non ci può essere voi distanza da destra a sinistra stato detto né di destra di sinistra noi siamo la nuova sinistra
E dobbiamo dire a ribadire già è stato detto e ha ribadito mi farà Giampaolo mi ricordo da chi che comunque anche a livello locale andando a una considerazione più elettorale eccetera dove noi siamo stati quasi ovunque identificati amo una forza politica di sinistra radicale
Vicina come collocazione politica ai rossi quindi o o ai socialisti più radicali o addirittura i partiti antagonisti comunisti eccetera dove abbiamo preso più voti innanzitutto
Secondo abbiamo allargato i consensi della sinistra
Cioè il problema è molta della nostra classe dirigente si fa
Che c'è più spazio polizia al centro della Bonino dimostrandosi al di là delle schieramenti ha preso più voti sa dov'è falso e comunque lo dobbiamo rigettare per due motivi uno
Perché prima si decide ciò che è giusto e poi si pensa a come prendere più voti non si decide la linea invase così
Prima si decida Schwoch lo riteniamo giusta ciò che ci piace e poi pensiamo a come spendere rugosi fermo restando che contenuti uno a questo deve è una cosa fondamentale dovrebbe essere la bici però mi pare non molto chiara
è seconda perché noi abbiamo dimostrato dove abbiamo preso posizioni radicali che noi ampliamo il consenso e la sinistra vediamo dobbiamo porci probabili dove solo ora consente dove c'è una spazio non ce lo creiamo lo spazio perché noi siamo capaci di essere una sinistra che ha linguaggi diversi e che in maniera più convincente
Della vecchia sinistra riesce a riproporre forse le stesse tematiche perché noi possiamo dire più credibilmente di Rifondazione Comunista e difendiamo Sciamanna come ha detto Manconi per i diritti umani e non per affinità al PKK
Perché chi ha perché crediamo che in una società e in un mondo nel funziona in maniera
Più corretta
Si dirà meglio tutti anche
Anche menefreghista borghese che vorrebbe bastonare l'extracomunitario e noi possiamo dirlo con un ragionamento moderno linguaggio moderno acque Rifondazione non accederà mai
Uno perché manco si pone il problema dura perché a quel simbolo quel nome e quella cosa lì Aloi non andiamo semplicemente a pescare in quel limitato attualmente molto limitate le tracce di sinistra dallo ampliamo
E questo io vorrei che se non riuscissimo a dire cioè che noi collocandoci in una nuova sinistra riusciamo ad ampliarlo
Io volevo fare qualche suggerimento organizzativo ma non lo farò perché sto diventando forse troppo prolisso dice Giampaolo
Sì affrontato nell'angoscia sorpresa dall'articolo analoga torrione della contraddizione certa no no e allora io invece propongo da comunque non c'è limite di tempo in questa nella tua responsabilità
No no allora
Le proposte organizzative le salto tanto non sanno niente di strano manuale
Oddio
Per cui no no non le sa nel salto avrà autolimitazione ecologista perché Sensi parla di senso del limite no io invece propongo tre punti tre punti su cui s'credo che dovremo lavorare
Portate un pochino giù anche vedendo quello che mancano i Verdi quindi non può volendo non avendo fatto lo screening di tutto ciò che abbiamo fatto tutto ciò che dovremmo fare forse un'analisi più attenta uno potrebbe individua altre priorità mi accorgo ad esempio non c'è sulla sicurezza alimentare sulle biotecnologie che secondo me la sfida il prossimo secolo però ecco vedendo un po'la carenza è quello di cui non si è parlato
Allora uno io farei lo hanno dovremmo riaprire
La questione del Kurdistan e dei Balcani per prima in un senso diverso
Soprattutto sulla questione dei Balcani
Noi dobbiamo avere il coraggio di dire cioè il coraggio di rimborsi di fronte a questa questione freccia lacerata che ci ha distrutto ci ha massacrato dicendo cosa si fa ora perché ora veramente dopo è stato fatto tutto quello che è stato fatto e non entro veramente perché se no
Ci moriamo
Su su come si è comportato il partito non ci vogliamo anche entrare perché sappiamo bene quanto queste questioni siano laceranti
Però ecco non possiamo fare solo un'analisi di come ci siamo comportati durante la guerra di come definiamo il nostro pacifismo importantissimo e ineliminabile ha detto bene Giampaolo
Non possiamo correre il rischio di rimuovere questa cosa siccome esce alla Sheraton allora sulla lasciamo indietro insieme a tutto il vecchio perché la Cina diciamo nel nuovo no mare definizione di questo problema va fatta però io credo che anche a livello politico la dobbiamo far vedere che abbiamo fatto l'abbiamo fatto ci siamo portati a me siamo più comportati bene Mario a seconda dei giudizi però noi sappiamo dare una continuità questi temi noi proponiamo la conferenza di pace nei Balcani
Noi su questo tema diciamo signori concittadini noi non pensiamo non non seguiamo i mass media non parliamo della guerra non ci difendiamo e giustificano le nostre posizioni dentro fuori sulla guerra solo quando c'è la guerra
Noi ci preoccupiamo del futuro dell'Europa ora che la guerra è finita ora lei i mass media parlano d'altro
E collegando a questo questione del Kurdistan legato alla vicenda
Io Shanahan e chiedere anche la conferenza sui curdi
Quindi porre come il problema al Governo
Che questi impegni del governo in qualche maniera si è assunto e che in qualche maniera anche noi abbiamo contribuito a fargli assumere
Cioè di aggredire la questione curda ed acqua deve avere la questione dei Balcani ecco non vadano dimenticati in un meccanismo massmediatico e poi crea nuove come dire
Nove attualità e nuovi e questo credo un punto l'altro punto i tempi
Altro punto in finanziaria
Io con noi giovani verdi con le altre giovanili del centro sinistra dal fatto documento comune
Per chiedere l'attuazione del patto sociale e l'adeguamento della spesa in istruzione università e ricerca la media europea siamo andati a Palazzo Chigi ricevuti da dicono mista di D'Alema Nicola Rossi
E abbiamo chiesto che questo è il pilastro fondamentale del welfare del del due mila e di cui dobbiamo parlare perché a volte c'è la reticenza parlarne dicendo se parliamo di nuovo welfare questo vuol dire che voglia smantellare quello vecchio no manteniamo di welfare aggiuntivo alla formazione continua
Una forte istruzione la ricerca pubblica queste sono questioni fondamentali per una società complessa ed hanno cittadinanza democratica
E sono un punto fondante della politica ecologista io sconvolto che oggi ho sentito per la prima volta parlare dell'importanza della formazione della scuola dalla persona sia dichiarata non è scritta verde mi spiace non è più qui
Quel signore stava seduta accanto alla dalla giù a Cardenas giardini
L'unica persona in tre anni che io sono le vecchie parla l'importanza restano sanziona fondante tematica alloggi Istana Società Globale complessa
Se non c'è una forza di istruzione per tutti di ricerca pubblica e non di ricerca sono finanziate dall'impresa
L'università
Noi siamo il Paese col più basso spessa
A parte l'istruzione ma anche in borse di studio ma anche in sostegno al reddito per chi studia
Negli alloggi universitari negli alloggi per i giovani il nuovo welfare
E poi dovremmo anche pensare a dover prendere queste risorse
C'è chi dice le pensioni
Io dico che la nuova IRAP
Io dico Cofferati ha detto che la nuova IRAP che è la tassa sulle attività produttive ha regalato a quattordici mila miliardi a banche grande impresa di questi dati Cofferati e dati mossi inondati
Marco Ferrando
Allora cominciamo a pensare alla prossima Finanziaria se queste possono essere vertenze verdi
Terzo tema
Rilanciare la questione a mio parere delle differenze sessuali una cosa abbiamo lasciato cadere in molti altri Paesi vengono approvati
Matrimoni gay ci sono state una raffica di mi pare poi fra l'altro modo se mi sembra canti sacri dell'Olanda in alcune Land della Germania eccetera
Sì
E poi oltre ai matrimoni si pone la grande questione della donazione sessuale pluralista nell'adolescenza
Finalmente credo che sia una cosa l'acquisizione degli ultimi anni ha finora non c'erano statistica esistono studi credo che Grillini che s'era affacciato qui
Si è andata a presentarle amministrato Blair istruzione Berlinguer esistono studi che finalmente testimoniano che i suicidi degli adolescenti sono in gran parte determinati a orientamenti Como sessuali
Che provano angosciare discriminazione e un lavoro su queste cose soprattutto a livello di pubertà dizionario me la sento essendo uno Santa appunto seguendo la scuola ma la sento come cosa mia ma spero sarà il discorso del partito credo possa essere un altro punto importante io veramente mi scuso per la complessità senza
Allora grazie Mario Romanelli c'è un cambiamento
C'è un cambiamento ebbero di qualcosa di più e più carina con che dà la parola toste look perché fra un po'ci deve lasciare quindi Giorgio di Albiol che un vero signore acconsentito a questo cambiamento
Di programma Verissimo solo sostato molto stimolato l'intervento di Franco Russo mi dispiace sia andato io
Io credo che questi incontri gessisti verdi stanno facendo siano io sono andato seguito un po'tutti perché ritengo che
Sia utile questo perché è un momento di difficoltà di analisi e quindi credo che questo fiorire di incontri di analisi al positiva
Stiamo attenti dico a rifugiarsi ciascuno nelle culture di provenienza
Cioè voi nell'arcipelago ciechi viene esperienza radicale perché il più esperienza di sinistra chi dalla esperienza ambientalista che momento di di di difficoltà ciascuno si rifugge che e e cerca lumi nella sua precedente cultura o matrice no il che è legittimo però io quando so entrato nei verdi ho ritenuto che la sfida verde era di creare un'altra cultura
Che quindi era guardava avanti e che l'insieme la ricchezza della culture che facevano parte dell'arcipelago erano in grado in questo momento al mondo a dare una cultura nuova che sfuggiva dal connotato sinistra o destra liberista eccetera perché creava qualcosa di nuovo che poteva essere a seconda di quella visione di quei valori che che erano prioritari poteva essere letta di volta in volta anche come una cultura più di sinistra più di destra quando tu dici cambiare il sistema la mentalità dei consumatori io mica lo so se sia un'operazione di destra di estrema destra di sinistra io so che è una cosa necessaria è che forse un'altra cultura
Quando si dice quali sono i nostri alleati presente o no e quindi qui tutto il discorso delle privatizzazioni liberalismo beh nel nel mondo dei servizi no dei servizi è gli utenti consumatori dovrebbero essere nostri alleati
E gli utenti consumatori se l'attacca romana gestisce l'azienda municipale in modo pessimo
Perché disastroso spingendo poi questa inefficienza all'uso del mezzo privato perché poi questa è la la la la la faccia speculare no che noi diciamo avessimo viaggiante la prima cosa ci dice si rinuncia a macchia però dati nel servizio pubblico
Allora dico se la gestisce un'azienda privata controllata e che da un servizio competitivo efficiente
Io credo che poi e questa differenza non ci sia io credo se non ci dobbiamo schierare dovremmo schierarsi dalla parte degli utenti che siamo dei consumatori
E quindi io dico sempre creduto in questo cioè in questo momento difficile noi crediamo cerchiamo di far tesoro delle nostre matrici culturali per proprio per trovare un punto più avanzato che non sia nell'angusto limite di essere connotato di destra o di sinistra liberista o quant'altro per seconda considerazione io credo che noi dobbiamo fare una grande anali un'importante profonda analisi politica con grande sincerità
Perché se non abbiamo sincerità genuinità in questo momento di dimostriamo di nessuna classe dirigente tutti a perché classe dirigente sono tutti chi è che partecipa ai Verdi e classe dirigente nel senso che parla con gli altri rappresenta i verdi allora in questo momento
Quindi di verità e io credo che dobbiamo anche
Prendere atto di un fatto io sto andando nei mercati romani per la sicurezza alimentare distribuiamo le pellicole alimentari quelle non nei PVC e questa cosa ha un grande successo un grande desiderio di incontrare dice a i Verdi eccetera
Cito questo esempio per dire come e molte persone hanno dimostrato fiducia diciamo meno male voi vi occupate la salute di queste cose perché io credo che noi ad dobbiamo rimotivare
In un contesto politico in uno scenario in un progetto politico anche la presenza il contatto con la con i cittadini con e che noi io credo in gran parte stiamo perdendo un punto centrale che noi abbiamo all'Assemblea di uscire
Con una motivazione non abbiamo detto che molti cittadini italiani non sono stati motivati a votare verde
Io credo che questa crisi di motivazione c'è anche la classe dirigente del
E quindi noi dobbiamo rimotivare se ci sono no in modo fittizio come infingimento in modo reale attraverso una spietata analisi politica e anche della classe dirigente mettendoci tutto in discussione
Qua se se riteniamo che ci sia un ruolo ancora fondamentale che noi possiamo scorgere io naturalmente come sapete sono convinto di sì
Perché se no non sarei qui
Credo quindi che noi dobbiamo sforzarci per anche fare quello
Che da troppo tempo non facciamo cioè insieme al progetto politico alla ricostituzione però anche fare un programma politico
Cioè un programma politico cioè mettere in fila
Cinque dieci i progetti iniziative nazionali su quali dirti si mobilitano non sono le campagne non devono essere le campagne che hanno fatto in passato i Verdi accedeva essere proprio un progetto politico cioè sul quale i Verdi si spendono sapendo che se fallisce quelle iniziativa quel progetto
E fallisce anche viene meno la loro possibilità e ancorare a quel progetto diciamo la sopravvivenza ora dico tra biglietti e politica dei Verdi
Io credo che citiamo scadenze un metodo io di questo tipo ritroviamo motivazione nella classe dirigente dei nostri militanti in questa enorme rete che noi abbiamo e che siamo difficilmente siamo riusciti a attivare e e da
Portare avanti quindi io concludo
Ringraziando voi come tutti i veri che hanno preso queste iniziative
Dicendo anche che
Rispetto alla prospettiva io sono tra coloro che pensa che noi nel momento che pensiamo a la al i nostri nervi ai Verdi a nostre dobbiamo collegarlo fortemente anzi al cinquanta per cento secondo me la nostra Assemblea il nostro sforzo politico deve essere rivolto alla e dare un contributo noiosi originale all'alleanza di cui facciamo parte
Ed è lì che ci guadagniamo un ruolo se noi diamo offriamo a questa alleanza di centro sinistra progetti prospettive che non sono solo i progetti per i Verdi per far lavorare idee sono i progetti tutta l'alleanza
E quindi questo è uno sforzo il di elaborazione politica cioè noi a quel tavolo dell'Ulivo due non so di quello che però dobbiamo portarci anche un Progetto di dire i Verdi chiedono quest'anno alla battaglia dei Verdi prossima e la battaglia di tutti noi
Se vogliamo
Presentarci agli elettori con un progetto ridare fiducia con uno slancio un entusiasmo perché naturalmente oggi noi ma tutto il centrosinistra appare molto conservatore consulto incapace di creare politica incapace di creare project
Incapace di creare anche speranza anche gioia di vivere insomma tutto quello che fa parte poi della politica e che in qualche modo era presentato il successo di alcune liste che noi esaminiamo
Grazie Athos De Luca do la parola a Giorgio caldeo che ricordo con Paolo Galletti Paolo Cento autore venti per contributo che appunto ha convocato questa riunione è servita a viale fra tre giorni fa
Io sono d'accordo con Franco Russo quando dice che
Oggi l'ideologia dominante è quella dell'impresa
Cioè
Sono convinto che quando noi ragioniamo in termini
Generali su quello che è
Una situazione parliamo in termine per esempio parliamo di progetto educativo quando parliamo al progetto educativo parliamo di crediti formativi di
Di un tutta una serie di spot per cui la scuola dovrebbe essere l'azienda a scuola l'impresa a scuola e i rendimenti della scuola e rendimenti la scuola si misura con l'azienda non sulla base della capacità di interpretare e di formare una persona ma si basa sulla sull'uso un criterio di rendimenti
Quando quando facciamo quando parliamo del del sistema sanitario
Egualmente parliamo dell'azienda USL della della capacità di far funzionare questa azienda in maniera che al posto di produrre salute produca al minimo costo l'assistenza non certo a un certo numero di persone quindi questo
Quando parliamo di una nazione parliamo dell'azienda Italia nessuno vuole far tutti ma parliamo dell'azienda Italia l'azienda che in qualche modo ci sono anche i i partiti che si autodefiniscono come azienda
Forza Italia il partito azienda il partito che è capace di far funzionare perché il problema quello di ottima are il re di ottimizzare il rendimento della questione e
è ovvio che oggi in Italia nel nostro Paese
La logica dell'impresa è la logica sulla quale si strutturano i rapporti sociali e si struttura anche il modo il comando in Italia questo mi a me sembra che sia una cosa una cosa ormai acquisita cioè queste
I qualche cosa
Che allora a noi non piace a me penso che poi datata Armee ma come pompa molti altri gran questa logica del comando e dell'ubbidienza e del del fatto che la partecipazione
Valida fin quando
Reca sì reca in qualche modo efficienza e altre cose e non
Non quando ti pone dei problemi allora avere sembra che questa di questa logica non non non sto non debba essere accettata non debba essere accettata i in un sistema ma nella storia degli ultimi duecento anni di questa storia della nostra storia l'abbiamo visto che quelli che hanno negato diciamo una
Cioè il movimento operaio organizzato il movimento democrazie voce andiamo giù fino fino alla Rivoluzione francese il movimento e quelli che hanno
Hanno negato questo avevano uno strumento solo
Per poter per poter negare la pratica e per poter effettuare la critica non solo lo strumento teorico della critica ma avevano la critica della della pratica delle cose e quindi la critica di un movimento
E credo che oggi che in Europa noi abbiamo
Il massimo del potere al al reale all'idea socialdemocratica perché in Europa e i socialdemocratici non sono mai stati così al governo come questo come come in questo periodo il problema è che non ci sono
Non ci sono i movimenti critici o comunque sono limitatissimi i movimenti critici a questa idea che sta diventando l'idea anche delle socialdemocrazie che sta diventando anche i delitti a ogni a uno un'impostazione di tipo sociale
Da portare avanti per cui la critica diventa poi la critica alle pensioni diventa formula critica l'UE del fare diventa una serie di fede ma i movimenti non ci sono
E questo secondo me deriva dal fatto che
Le socialdemocrazie e i movimenti sono andati avanti su un'idea che era diciamo tradizionalmente chiamavamo l'idea dello sviluppo delle delle forze produttive cioè nel senso che da una parte l'impresa o il capitale a balzava dall'altra parte avanzavano anche quelli che il capitale organizzava il modello fordista cioè modello fordista della produzione
E l'idea fordista occhio il compromesso keynesiano come dicono come dicono molti che andava avanti ora questo questa roba che l'impresa va avanti ma in va avanti tra testo della gente
E
Chi
Diciamo le quelli che partecipano al benessere creato da questo modello diventano sempre di meno perché c'è una disaccoppiamento evidente tra si gestisce da anche da leader ideologico ma anche materialmente il livello della produzione e gli altri che che che che la fanno oggi noi vediamo in un in uno stato che produce esclusione questo credo che sia che sia non ho mai pacifico da dal punto di vista cioè questo lo splash la produzione non produce ricchezza per tutti non ha redistribuzione di reddito ma produce esclusione e credo che
La se noi cominciamo a analizzare il problema anche intermedi esclusione di quelli che sono fuori di quelli che sono
Che sono condannati a stare a stare fuori noi possiamo anche identificare da un punto di vista della proposta critica del pensiero critico verde quelli che sono i i soggetti coi quali noi dopo noi dobbiamo fare alleanze
Non si tratta semplicemente di fare alleanze
Ecco un pezzo di sindacato che che è comunque all'interno di e che lotta che fa delle cose ma che all'interno di del del del sistema fordista di produzione poi dobbiamo riuscire a capire questo sistema buttafuori un terzo
Ma butta fuori mette in mezzo mondo cioè volevo miglia miliardi di persone nel mondo allora lo dobbiamo capire che
I i la questione della democrazia e la questione della della critica al al modo con cui si produce nella critica al modo con cui si fa accumulazione la prossima la il modo con cui noi organizziamo
La critica ecologica alla a alla società deve tener conto che c'abbiamo dei soggetti privilegiati di di alleanza e questi soggetti privilegiati alleanze solo c'è a mio parere
Gli esclusi
Cioè sono quelli che oggi come oggi non hanno voce in capitolo non hanno voce in capitolo e sui quali dobbiamo creare un movimento in Europa c'è un piccolo movimento
Che è quello che fa la Marcia per il lavoro quello che falsa e qua c'è un movimento europeo su questa ci in quel che va in questa direzione o dove sia sappiamo riconoscere che questo è il nostro alleato privilegiato
E poi insieme a questo ovviamente anche quello del sindacato eccetera eccetera e sappiamo adeguare le nostre politiche e sappiamo adeguare le nostre politiche a questo allora vuol dire che per esempio
Noi non non ci accontentiamo se facciamo dell'azione sindacale io in questo periodo ho seguito più il problema del lavoro alle
Dell'economia che altre cose quindi sono stato marginalizzato di verde comunque non è
Non è però se no noi se non non ha il contratto dei metalmeccanici che ci interessa
Ha il contratto del prodotto
A sul quale lavorano diversi diversi tipi di diversi tipi di di lavoratori che solo lavoratore Diversi sono i lavoratori che sono garantiti quelli che hanno la mia età che lavorano la FIAT e che quella di un milione seicento mila lire al mese ma sono anche quelli
Delle partite IVA che fanno Hudel determinati determinati lavori c'erano quelli che del che fanno che hanno i camion eccetera eccetera allora noi se noi unico facciamo la critica del prodotto e facciamo e facciamo un'azione sindacale sul prodotto quindi anche sul contenuto dell'automobile sul su su questa roba qua noi unifichiamo una una certa Ovo u un un certo movimento un certo movimento che si può creare è questa è la critica al rosso Parker rosso è a oggi ancora limitato a a questo a questo tipo di di di mondi movimento sindacale eccetera eccetera allora noi se noi facciamo questo ce la facciamo la critica del prodotto ma adesso fatto fatto sorge e puntiamo a avere il contratto di prodotto poi unifichiamo
Sia quelli che piano che sono nelle da a livello fordista è sia quelli che sono a livello a livello non fordista della produzione che quelli che sono non sono garantiti
Se la pace lo facciamo a livello mondiale sulla questione sulla questione del degli degli alimenti eccetera eccetera noi capiamo
Che i nostri alleati sono gli immigrati e non sono non sono son più semplicemente i lavoratore i lavoratori autoctoni del e allora e allora
Quand'anche loro non ci capisca
Questo è credo perché questo la destrutturazione da destrutturazione degli Stati dell'identità nazionali eccetera eccetera e allora io dico il problema nostro
E oltre è sicuramente quello di sviluppare una teoria
Di avere la capacità di avere una rivista cioè i Verdi non ho mai avuto una capacità di avere una rivista teorica sulla quale si dibattono queste cose ma ovviamente al dibattito non deve essere solo sulla rivista ma deve essere nel nella testa della gente
Da la capacità di avere un programma di avere un una volta fu comunista francese mi diceva che il programma un vecchio comunista francese questi l'ho incontrato gli anni sessanta mi diceva che il programma è una bandiera piantata nella sesta
Se noi abbiamo questa bandiera piantata nella testa sulla quale costruiamo costruiamo ogni giorno allora possiamo anche trovare l'identità del del diversi compagni cosa voleva dire dieci compagni voleva dire se sostanzialmente trova ritrovarsi a livello internazionale retromarce a a a a vedere che la battaglia che si succederà Sudafrica era la nostra alla nostra battaglia perché era questa questa bandiera piantata nella testa allora se noi non facciamo ce l'ho e non faccia non facciamo oggi veri fu un internazionale perde la capacità di di avere questa bandiera verde piantata nella testa e non so e non semplicemente alterco allora poi noi non riusciamo non riusciremmo mai a fare dei durante i grandi passi in avanti per quanto riguarda la politica è ovvio che poi esistono le miserie della politica quotidiana le cose che dobbiamo fare quotidianamente eccetera eccetera ma se noi non creiamo dei punti di partecipazione verde
A
Un programma a un programma che c'è di cui ci sta dentro la pace di star dentro i i i rapporti sociali che al cambiamento dei rapporti sociali ai Défi difficilmente difficilmente potremo fare qualcosa di più che fa mettere qualche pezzetto qualche modifica dello dello statu quo altre cose e altre cose di questo genere noi non riusciremo a fare dei passi dei grandi passi in avanti allora noi dobbiamo essere capaci essere umili di riconoscere che c'è tante cose ci sono tante cose e tante cose da fare ci son tante cose da fare era prima delle quali è quella di avere un programma e di superare l'idea che i Verdi hanno io mi son convinto di questo che il pensiero verde è un pensiero conciliativo e non è un pensiero critico cioè io ho incontrando la base dei Verdi il vertice dei Verdi eccetera eccetera mi sono convinto che molti verde pensano che il problema di fare un'azione verde è un problema di conciliazione tra i differenza i e conciliazione ciò compromessi che vanno fatti in una lotta politica
Ma il pensiero verde è un pensiero critico di questa società e allora attraverso la critica della del della società che tu aggredisci le contraddizioni e guardate che le contraddizioni ci ci sono soci sono e ce ne sono tantissime oggi in Italia in Italia nel mondo eccetera eccetera
E allora no e o noi usciamo scuola di contraddizione a livello di a livello di critica
Siamo pratica di contraddizione pratica di contraddice e siamo costruzioni di ipotesi politiche diverse allora noi riusciremo a fare delle cose diverse
è ovvio che poi quelli che vanno in Parlamento sono la retroguardia del movimento di di un movimento verde non è pensabile che questi siano l'avanguardia è questo e l'idea folle che noi abbiamo perseguito
Fino al fino adesso c'è quello di noi stiamo combattendo de delle battaglie di retroguardia noi possiamo sancire degli avvenimenti delle dei dei punti in avanti dei dei punti davanti per il per per il movimento per e se siamo consapevoli che questa è una battaglia di retroguardia
Ma e se siamo consapevoli che esiste un movimento da qualche parte che va in questo senso quindi le nostre energie vanno tu dovrebbero andare tutte acque a costruire questo questo questo muore
Mai abbiamo avuto la storia italiana dei momenti in cui queste questo andato avanti dei momenti in cui questo andate dietro questo io ho l'impressione che quel lascia lasciamo in un momento in cui dobbiamo valorizzare le resistenze
Resistenze cioè noi dobbiamo essere in Parlamento e fuori degli elementi di resistenza ha un progetto a un processo di normalizzazione ora che questo si possa fare stando al governo o stando all'opposizione
è un è un dibattito è un dibattito che per me personalmente non ho risolto
Non ho risolto perché
Se io devo affermare dei diritti di garantire dei diritti
Stando alla alla mai maggioranza forse qualcosa di più riesco a fare che stando stando in minoranza
In assenza di in assenza di movimento
Però questo credo che sia c'è io devo affermare la devo fare la battaglia per il reddito sociale minimo come mi sono convinto che bisogna fare oggi come oggi perché e e e Rifondazione non la vuol fare la battaglia per regioni sociale minimo perché questa è l'unico elemento che garantì garantisce chi garantisce un rapporto con gli esclusi
No allora se se noi non riusciamo a fare se noi non riusciamo a fare questo tipo di parte lavora facciamo meglio in maggioranza e minoranza
Sì ma la battaglia per la formazione continua la facciamo meglio maggioranza e minoranza questo non lo so in assenza di movimento
In assenza di movimento e allora è è chiaro che se c'è un movimento lasciavo spazzati via
C'è un spazzati via perché basta un movimento vero vasto movimento vero per spostare tutte tuba tagliente parlamentare il fatto che vale dieci volte la Commissione cerca di convincere i il suo il il socialdemocratico di turno il popolare che forse queste positivo eccetera eccetera è chiaro che in questo in cui a questo livello noi non riusciamo assolutamente a farci ci fosse movimenti ma al momento non c'è quindi la dobbiamo essere quelli che mettono delle zeppe e
Essere anche quelli che ripetono a volte delle cose che che diamo per scontati perché a noi siamo
In una sede in un in una situazione nella quale ripetere le cose visto che gli altri non ascoltano è sempre utile e quindi grazie
Allora grazie a Giorgio che è ovvio dalla parola Lucca Caserini Nella tornano altri scritte comunque infezione se no ancora peut
Sì cioè adesso dove durante l'intervento di Lucca lei sezioni rimangono aperte se non abbiamo altri iscrizioni che abbiamo le conclusioni Atene come vede l'onore
E lavoreremo allora io ecco io sono uno di quegli scritti non iscritti che e questa nuova tipologia veneta di di non solo Verdi non so loro selezionare tra comunque ha poca importanza credo
Dal momento che
Che appunto quello che che si è aperto anche con così con la giornata di oggi penso sia interessante invece per il livello di discussione politica finalmente
Credo che
Noi il disagio più grande che abbiamo provato non è stato quello di come si dice se fare training ha avuto autogeno per nel tentativo di non reagire fisicamente a quello che succedeva in Veneto ma è stato il fatto che non riuscivamo mai a discutere di politica
Io questo lo dico non perché siamo noi che portiamo la politica noi intendo tutta quella serie di soggetti che hanno attraversato da un anno e mezzo a questa parte l'esperienza dei Verdi nel tentativo di costruire un rapporto diverso da quello classico di utilizzo
Semplice appunto della rappresentanza istituzionale dei Verdi Paolo Cento Bettina cetra e nel tentativo anche di modificarsi appunto in questo tipo di rapporto esperienze da i ceti sociali a al all'autorganizzazione sul lavoro a cooperative insomma tutta una serie di di cose che hanno portato questo tipo di di cosa comunque
Dicevo il discutere di politica
è sempre un buon segno cioè se ci pensate perché e questo anche la cosa che che salta agli occhi immediatamente come possibile non essere in crisi quando non si discute più di politica
E si discute solo e solamente su i posti il la percentuale di voto il sondaggio i flussi
Lo statuto
Il rapporto quanto potere deve avere la federazione regionale rispetto a quella nazionale rispetto a quella provinciale eccetera eccetera non si discute più
Il momento credo che i Verdi
In non lo sto dicendo ad altri mi mi sento faccio un torto dico Rossi e mi sento verde anch'io
Il momento che è stato sprecato secondo me è stato veramente quello della guerra cioè non credo che se se non ci fosse stata la guerra ad esempio io non credo che saremo neanche stati qui oggi a discutere non ci sarebbe stata probabilmente perdona sedi motivo ci sarebbe stata la
Il venire in emersione di una situazione che che pur c'era anche prima eccetera
Però e quello che forse dovremmo ragionarci su cui dovremmo ragionare tutti al fatto che abbiamo perso un'occasione di trasformare quel tipo di contrizione fortissima lacerante in un momento veramente
Di discussione politica e riformulazione anche di un'identità io sono tra quelli che si è battuto fortemente per con tanti altri per perché i Verdi uscissero immediatamente dal Governo come segnale al momento in cui è iniziata la guerra
Non mi sono mai però
Sognato di pensare che tutto questo si risolvesse sul bianco e sul nero cioè siccome i Verdi non erano usciti dal governo cioè c'era stata una scelta differente il problema permessi solleva sul fatto di mandare a fine cura i Verdi e di mandare e di dire appunto cara non tutti i guerrafondai come è la classica dinamica che succede fuori no soprattutto dalle dinamiche di partito o istituzionali come di discussione e dibattito il problema per noi è diventato quello di elaborare questo tipo di lutto
Non è diventato quello solamente di gestire cielo elaborare questo tipo di lutto cioè il fatto di vedere una scelta sbagliata a mio avviso dal punto di vista politico dal punto di vista culturale dal punto di vista pratico dal punto di vista dell'identità
E lavorare questo tipo di lutto ha significato due cose essenzialmente interrogarsi sul piano della riflessione politica su che cosa era questa guerra
E la seconda cosa interrogarci sulle pratiche e sulle azioni politiche di chi si opponeva a questa guerra tentando di non riprodurre le dinamiche di pulizia etnica in politica anche per quanto riguarda il dibattito dalla sinistra perché se no non discutevamo più con nessuno a quest'ora
E non ci ponevamo neanche il problema
Queste due cose
Se fossero state un'occasione più allargata di di di di alcune situazioni
Ci avrebbero portato a riflettere per esempio sul fatto ad esempio sulle modificazioni epocali che sono in corso come è possibile non vedere cioè o pensiamo che con vendite è diventato una testa di caccia e voglio dire una roba sparso spaventosa dal mio punto di vista e però fa le battaglie sui sans papier
è l'unico che è venuto a prenderci a Ventimiglia chiusi dentro un che sia sbattuto per per noi quando siamo nati a farla marciare lavoro volendo non per le frontiere a Ventimiglia
No in due mila Paolo Cento Sava che l'abbiano svegliato alle due tre quattro di mattina eccetera però voglio dire avuto attenzione su questo e però è guerrafondaio cioè o risolvevamo così la questione e non è una cosa da poco perché comunque introduce altri elementi
Il liberismo libertario di cui
No sentiamo parlare dopo le elezioni europee l'affermazione della lista Bonino dove si è antiproibizionisti se contro la pena di morte siepi e sia perché tutti possano licenzia i padroncini possono licenziare
Squartato e tagliare vivisezionare gli gli operai tanto cari al Nord-Est a cottimo a partita IVA o a contratto a tempo determinato eccetera c'entrano però voglio dire o ci accontentiamo di questa riflessione che pulsione ad una riflessione perché questo è realmente un un salto no anche storico non rispetto alle alle a come siamo stati abituati a capire anche una certa sinistra non comunista ortodossa non è nel suo percorso oppure cominciavamo anche ad interrogarsi su che cosa era mutato all'interno del panorama globale di cui ormai tutti parlano ma che appunto la guerra fatto vedere uno spicchio di questo tipo di cosa come ci interrogavamo sull'ingerenza umanitaria che cosa significava sull'intero sulla NATO
è tutto uguale a prima è la stessa guerra è la stessa moda e questo che cosa apre e la pulizia etnica
Ecco tutto questo per dire che
Quella è stata secondo me è una occasione persa
In termini proprio di spenderla bene insomma come riflessione politica perché ci avrebbe consentito la produzione di quella cosa che tutti in questo momento stiamo cercando e essi su cui tutti dovremmo impegnarci la produzione di identità e di soggettività
Se la politica non produce soggetto
Non produce identità non è politica e amministrazione
è semplicemente porsi il problema prima ancora di discutere ciò che si è che bisogna rifare l'Ulivo
Non sapendo nemmeno io per esempio stavo ascoltando ma io non sono uno di quelli che è contrario alla questione anzi ma io stavo ascoltando e presenti uno si dovrà poi interrogare ma l'Ulivo fatto con chi
Ho quale visto che le maggioranze fluttuanti del centrosinistra ad esempio non è che sono tutte uguali no prima si parlava del una fase era quella di Prodi la seconda è quella D'Alema Cossiga la terza quale sarà
Cioè per esempio a me verrebbe invece da dire pensiamo molto anche a queste a questo tipo di prospettiva il contributo è in termini di critica a questo tipo di prospettiva non è certo in termini di tra virgolette amministrazione
Credo che D'Alema in questo ci è stato molto bravo perché saper fare amministrare
E qui c'è il termine concertazione che forse cardio hanno può analizzare meglio di me lavorando anche sul lavoro sul sindacato eccetera termine concertazione non è scelto a caso sono da questo punto di vista farà amministrare al ad ognuno la propria fetta di pace sociale se possibile mentre si gestisce vuol dire costruire la squadra che non è far politica è costruire una squadra per governare
Ovviamente qua ci si scontra con il proprio essere la propria identità noi facciamo quello che facciamo soprattutto perché ci crediamo penso
Ci crediamo profondamente al fatto che è possibile oggi trasformare questa società è possibile forse avere un sogno e qui metto un punto di domanda ma ci crediamo
E questa è il primo interrogativo con cui noi ci prepariamo a venire al ventitré ventiquattro venticinque all'assemblea
Prossima no qui di di di luglio
Ci crediamo veramente a questo tipo di ipotesi noi abbiamo deciso di sì nonostante nonostante tante cose ci dicessero di no
Abbiamo deciso di Siena nostra discussione abbiamo deciso anche che lo spazio politico dei Verdi in Europa esistente
è uno spazio politico colmabile potenzialmente diciamo così reale
Se si fanno una serie di passaggi di processi che che devono essere fatti
Io non ne appunto credo anch'io che qua il problema non sia solo quello del giustamente dell'utilizzo della comunicazione che agire comunicativo quindi azione politica dentro la società della comunicazione
Non credo però sia solo questo il problema è anche quello di capire che cosa che tipo di spazio politico noi dobbiamo e vogliamo coprire non si può coprire
Lo spazio politico del tre per cento questo l'obiettivo perché quello è fisiologico te lo danno
Cioè nel senso si può anche fare a me non interessa però ce lo diciamo subito che non si modifica niente non si trasforma niente alla società come giustamente diceva cardiologi che con con cui condivido tutto quello che ha detto
è chiaro che se noi impostiamo un ragionamento di trasformazione sociale di azione politica pensando di risolverlo dentro la dinamica semplicemente di occupazione istituzionale amministrativa e
Chiusa la questione questo è un altro tipo di cosa non è azione politica
L'azione politica io la vedo come la possibilità dentro la società di determinare delle dinamiche anche di scontro e di conflitto tra forze tra realtà tra dinamiche di aggregazione e di identità
Che afferma hanno delle cose diverso ed altre cose
Ovviamente nella complessità dalla globalizzazione sappiamo che questo è molto difficile prima scherzavamo perché ogni volta che sento Franco Russo no di cui sono amico accetta però ogni volta mi sembra il bianco il nero e prima scherzavamo dicendo qua il problema non è che c'è che non c'è più solo il bianco il nero è che il bianco il nero non ci sono più e ci sono tracce e tutto il resto
Per cui proprio non bisogna nominarli no voglio dire la sua punti vista
è chiaro che siamo dentro a questa dinamica complessa però è anche chiaro che noi dobbiamo costruire appunto delle battaglie sociali che possano darci un'identità all'interno di questa società come è possibile che uno scelga fisiologicamente perché non sa cosa votare
Perché non sa che cosa appoggiare e se un partito o un un soggetto politico un movimento a questo tipo di ipotesi come nipote come suo timone
Io credo che sia appunto da una cosa manicomio cioè non è politica non è azione politica è semplicemente cerchiamo di gestirci quello che c'è
Ecco io penso che ci sia un grande spazio politico possibile
Anche in Italia perché guardate questa crisi della sinistra delle sinistre eccetera
E che ogni che si vede quando c'è perché c'è l'articolo di Pintor quando c'è c'è l'articolo Di Pinto e che cosa propone Pintor il forum e Bertinotti cosa propone il forum
Ecco forse se qualcuno ragiona se da questo punto di vista
E dicesse c'è questa crisi che non è solo la crisi dei partiti istituzionali dei de la crisi la grande tradizione i partiti di massa ce l'abbia in mente tutti accetta ma c'è anche una crisi dei partiti di sinistra no
Ma c'è anche una crisi dei delle aggregazioni della Società ci di quel poco di società civile organizzata di sinistra Chadha che prima trovava nei partiti
In una maniera che non può più avere oggi trovava una dinamica lobbistica o di rapporto diciamo diretto o indiretto e c'è la trovava una maniera di farsi rappresentare in qualche modo oggi è in crisi anche questo
Oggi noi abbiamo compagni e compagne dei due volontari che vanno in Kosovo che sono magari all'interno dell'Ics che ci stanno chiedendo ma voi nei Verdi Cola siete riusciti a fare e noi stiamo dicendo e c'è sta storia delle iscrizioni chiama perché ho ricevuto un dossier che sembra quella che è stata sì perché quegli altri non può cioè e noi ci stiamo vergogna Ando che il dibattito per i Verdi
Che il dibattito politico non sia invece oggi quello di dire noi apriamo noi apriamo la discussione politica a trecentosessanta gradi ma non con Mastella
Qui l'apriamo coi volontari che vanno a lavorare in Kosovo voi giovani ceti sociali fuori di testa passò Id eccetera ma che oggi fluttuano
Sì finiscono come esperienza se non risolvono ed è per questo che noi ci siamo messi a ragionarci il problema della rappresentanza anche istituzionale all'interno di una dinamica nuova anche per il conflitto
Voi sapete perfettamente il conflitto non è una cosa che può essere fatta
Il conflitto come fosse la lotta grecoromana il conflitto per la trasformazione ma questo ha bisogno anche di strumenti di articolazioni di nuove riflessioni anche dal punto di vista i movimenti
Questo io credo dovrebbe essere lanciato come messaggio il ventitré ventiquattro venticinque a Dida a chi al di là cioè mi sembra che c'è poi una tendenza di dire diciamo che apriamo questo che diamo questo messaggio alle nuove professioni sull'ambiente
Immaginando ci gente magari no che siccome un Saccaro una cosa così è è più presentarli ma lanciamo lo anche alle massaie ma lanciamo la tutti
Facciamo un'operazione questa sì politica oggi di grande apertura di trasparenza perché tanto da perdere io non credo che che c'è molto
Da questo punto di vista io va be'convincere qualcuno lo so che da perdere non c'è molto però penso che tutti insieme insomma non si può fare di convincerlo perché ripeto se operazione ci deve essere è un'operazione che deve certamente andare oltre i Verdi
Cioè io non penso a una non penso che se comprendente partiva da quello che erano i Verdi francesi riusciva a fare questo tipo di di diciamo così di costruire questa realtà
Che speriamo ci sia anche poi materialmente perché bisogna anche poi vedere questo
Non penso che se qualsiasi persona io chiamo impresa da compiere politica non penso che se parte dal fatto che è già limitata poi porta a casa qualcosa io credo che il GRA la grande spinta grande passione potrebbe essere questa
Provando a rimotivare anche il perché Verdi
Il perché di questa sinistra non comunista non tradizionale che si pone il problema dell'innovazione si può riprovare della Resistenza e dell'innovazione si pone il problema dalla difesa degli esclusi e si pone anche il problema di come funzionano i meccanismi di inclusione
Per raggiungerli
C'è quindi una cosa molto
Da questo punto di vista che non c'è in Italia non c'è come diceva cambio al prima la battaglia sul reddito sociale minimo è una battaglia di sinistra quando Rifondazione dice che questa proposta della Thatcher
Per me è di sinistra perché non c'è ora rito sociale minimo e se ce l'avessi stare un po'meglio come tanti altri disoccupati
Forse questo ha convinto i disoccupati il venti per cento dei voti con vendita votarlo perché sette uno fa una proposta dopo che c'è stato un ciclo di lotte come quello francese chiaro che ha sollevato questo tipo di problema guarda caso non è così
Non è così impensabile che la gente anche ti riconosca questo tipo di cosa però bisogna farla questa data i ma la battaglia sui centri detentivi dicevamo prima c'è stato qualcuno
Voglio dire sembra che rompere l'alleanza di un governo per le trentacinque ore sia una grande cosa romperla perché gli immigrati hanno una legge razzista è una cosa che nessuno ha fatto
Questo è anche il ragionamento che dovremmo provare a farci cioè quando vale la pena che tipo di di perché quei sto lo si decide in base
Ah il percorso politico al progetto politico che si imposta in base anche alla nostra necessità prima si diceva noi abbiamo il problema che sia abbia coincide il quadro
Dirigenti istituzionale molto spesso con il quadro della militanza di partito
Questo è un grave problema perché la produzione di soggettività avviene anche Grazia forzatura avviene grazie a messaggi se il messaggio è del tipo appunto amministriamo quello che c'è e che è ovvio che uno cioè essere dei Verdi significa farla tessera ogni anno
Andare a votare forse fare qualcosina signore qualche opuscolo cose del genere insomma se cominciasse anche a significare far che fare trovarsi anche insieme magari davanti a un centro detentivo per immigrati come davanti alla base NATO come davanti a un a una discarica che brucia produce rifiuti che brucia rifiuti tossici come dentro al petrolchimico a Marghera
Ecco Malgara è uno di quei posti dove i Verdi hanno l'otto virgola due per cento
Sono d'accordo anch'io chiediamo di come fanno
Grazie a
E annotò nonché per avere voti ma se debba avere mille Marghera fra gli altri
R. ovvie se io molto brevemente sono Salvatore presente trentasei Salvatore Micella verde di Lugo di Ravenna ha avuto la ventura di farlo sensore quattro anni
E altri sono ben contento dopo aver partecipato alla vita dei Verdi negli anni nei primi anni novanta di tornare a fare un po'di vita politica perché devo confessare che e lo dico perché non è un'esperienza erano posso dire un'esperienza personale del fatto lo stesso
Era presentavo idea di come dire tematiche verdi però di fatto l'esperienza è stata nell'isolamento più allucinante
Sia perché comunque lavoro quotidiano che che poi l'assessorato comporta anche una serie di contatti con la gente continui
Comporta rappresentanza pubblica eccetera
Quindi da parte mia c'era anche una certa difficoltà come dire a chiamare la gente al mio capezzale
Qui diceva quella necessità come succede credo anche in buona parte a chi ci rappresenta al Governo nazionale di decidere delle cose da soli salvo trovarsi poi impantanati spesso in situazioni che necessariamente erano difficili da leggere
è vero quello che è stato detto che le rappresentanze come dire istituzionali dovrebbero essere la retroguardia il problema mio è stato che di fatto e ho letto come l'avanguardia personalmente ho diverse cose le ho anche portate a casa e l'assessore verde che mi
Succederà
Avrà il compito di portarle avanti ma con l'appoggio di un partito spero che funzioni di più
Perché le difficoltà nostre secondo me è stato detto già qui bene da molti sono difficoltà di tipo certo noi non di capacità individuali sono difficoltà collettive
Siamo chiusi molto i settori molto incetta di ogni ceto parla parla all'omologo ma non c'è il gruppo collettivo io condivido diciamo senza stalla fare molto lunga diciamo molte dell'import sotto sostanzialmente l'impostazione del della mozione che c'è stata qui
Fatta leggere anche dal punto di vista dei percorsi cioè l'aspetto statutario dovrà essere diciamo congelato ho risolto solo nelle parti essenziali e e rivisto solo a discussione politica avvenuta
Io adesso vado soltanto qua e là perché la discussione è stata ampia quindi prendo solo alcuni punti
Il punto politico secondo me di cui qui ogni tanto se ne parla però secondo me è bene mettere i piedi nel piatto allora
Abbiamo avuto anno in cui la lega Nord è stata un movimento rampante che andava anche al di là e al di fuori delle cosiddette comunicazioni a dimostrazione che poi alla fine la politica parla direttamente le esigenze parlano al cuore della gente al di là dei prodotti che voglio dire la lega e posti nel novantatré novantaquattro erano quattro gatti poi c'è stata una grande esplosione adesso c'è l'implosione
Il federalismo c'era da parte nostra era un nostro tema dapprima il centrosinistra alla fanno allora già visto che se ne parla di nuovo come centro sinistra secondo me è una cosa fondamentale nell'ambito dell'Ulivo due anche non crescono fotocopie dell'Ulivo uno
è quello di mettere all'ordine del giorno il problema dell'applicazione veloce di un federalismo che vuol dire anche appunto federalismo fiscale e quindi capacità delle autonomie locali di governare
Questo lo dico perché come assessore ho vissuto sotto ma non come assessore solo dico interpretando anche l'esigenza del mio comune
Una grossa frustrazione nel senso che comunque ha declamazioni di principio c'erano attrici si impantanata nei ritardi dei finanziamenti nel rapporto con lo Stato centrale
Quindi io dico questo senza nessuna simpatia diciamo per la lega Nord anzi proprio in quanto la lega nord a Carlo che io saluto però questo non significa che debba essere comunque lasciato perdere uno che è un dei dei nostri temi fondamentali che è un impianto federalista dello Stato che vuol dire passi verso la democrazia e responsabilità dei governanti anche locale rispetto ai cittadini
L'altro aspetto la discussione adesso in questi ultimi tempi maggioritario proporzionale io dico questo molto semplicemente oramai sono cambiati i tempi
La nave da un certo punto di vista voi vi rendete conto sta affondando i ragionamenti di tipo fondati esclusivamente sul discorso della rappresentanza di ognuno di noi
Nella propria forza politica traverse proporzionale sono ragionamenti attualmente secondo me che non rappresentano più la democrazia ma sono nostalgica del passato
Il rinnovo culturale deve esser l'accettazione delle sfide che la politica fa al momento io sarei per un maggioritario a turno unico che garantisce naturalmente non non per umiliare gli aspetti delle testimonianze proporzionalista e lo sto andando alla sostanza c'è un Ulivo due che assuma il turno unico turno unico significa non umiliare i componenti della coalizione
E voi potete capire che questo interessa i Verdi che non sono i DS e e fa abbassare la cresta ai grossi significa necessita di chi ha la necessità di cioè obbligatorietà di chi ha la necessità di governare di venire a patti e non di escludere attraverso il doppio turno leali delle delle coalizioni
Detto questo ribadisco anche un'altra cosa ho visto anche l'intervento di Mattioli e Scalia
Devo dire che ha una certa odore di conservazione
Nel senso che non basta dire comunque vogliamo esse dell'Ulivo due noi siamo i soci fondatori ma certe condizioni uno dei V due che sia come l'Ulivo uno è praticamente la discesa che ci porta alla tomba già pronta
Nel senso che stiamo andando verso prossime elezioni soprattutto alla fra due anni
Quindi bisognerà ribadire un rapporto con le tematiche classiche dell'esclusione e delle trentacinque ore
Se Rifondazione che ne parla benissimo vorrà dire che non dobbiamo fare un patto di ferro con Bertinotti ma semplicemente rappresentare un'area sociale come è stato detto qui bene da altri
Teniamo presente che le prossime elezioni politiche si vincono solo con non ci saranno mi auguro dei patti di desistenza anche perché spero che ci sarà vigente il turno unico si vincerà solo se ci saranno delle somme che saranno l'Ulivo
Più Rifondazione più parti del centro se non sarà così molte chiacchiere anche di ultrà democratici East is saranno semplicemente dei responsabili detrazioni rispetto alla perdita di ogni tipo di possibilità di fruire verso questa realtà addirittura c'è qualcuno nella sinistra uno uno Enuta sinistra che si augura questo anche esplicitamente dicendo così finalmente torniamo a essere puri e duri
Ma non credo che questo sia l'esercizio di responsabilità tipico dei Verdi mi è piaciuto tra l'altro quel richiamo
Fatto a quella forma di aveva è stato adesso non è qui presente insomma all'atteggiamento quasi schizofrenico dei Verdi perché da un lato siamo effettivamente il massimo dell'alternativa dall'altro ci assumiamo il carico dalla realtà
Al di là delle diagnosi psicoanalitiche che non fanno parte del mio lavoro sicuramente però trovo questo una grande ricchezza è una grande sfida
Per chiudere entrando un po'a livello anche del modo di fare io ho trovato molto spesso rivela anche regionale e provinciale dei dei mal costumi da Società decadente del Basso Impero molto spesso verdi in qualche modo piccoli potentati locali che vanno trattare l'entrata in giunta solo entrando in maggioranza solo se un certo verde va a livello di Giunta ecco questi aspetti io ritengo che vadano stigmatizzati
Un domani non bisogna certamente secondo me entrare tutti costi anzi trattare e anche uscire dalle giunte quando gli obiettivi che ci diamo non vengono raggiunti ma in ogni caso nel modo di trattare
L'entrata in giunta il modo di trattare secondo me deve essere sempre e questo vale anche per il governo nazionale attualmente deve essere nel sempre di contenuti i programmi poi come è stato detto brinda
Da cariche il suo intervento gli uomini seguiranno quindi il metodo per esempio di dare rose di nomi di di di dare una disponibilità e non di vincolare un candidato a un candidato a sindaco il premier edili se non entra il tale noi siamo fuori perché questa non è serietà politica questa è partitocrazia allora la difesa proprio a del proporzionale cos'è ancora un riflesso di questo quindi sono l'ultimo punto che è di grande momento il problema della democrazia
è il limite i rilievi c'è stato un libro che parla di far quadrare il cerchio cioè assicurare lo sviluppo sociale ed economico e la democrazia nell'epoca della globalizzazione
E mi pare che recentemente Dahrendorf dicesse che in tutto questi discorsi mancava la parola libertà
Allora è difficile definirla io dico che oggi la libertà è anche la capacità di delle forze politiche che sono in una maggioranza di poter governare
Dando re dando diciamo poi agli elettori la possibilità di giudicarli oggi l'Italia anche il problema che non funziona da questo punto di vista quindi all'interno dell'Ulivo due dove noi dobbiamo dare un contributo determinante e non scontato
Bisognerà che questo problema venga portato in modo prioritario se no poi la barca affonda fra due anni parleremo di come fare opposizione
Allora grazie a Salvatore comincerei ed era l'ultimo intervento almeno rimane che Ring Ka
Non era l'ultimo intervento allora l'ultimo intervento e poi andremo alla chiusure
Così amante provviste no molto brevemente così chiuso il dibattito voglio solo puntualizzare alcune cose Mario Musacchio dei verbi di Basilicata
In questi giorni ho letto molto come tutti su alcuni giornali da Repubblica a Liberazione al Manifesto
Diciamo i dibattiti sono ancora in corso molto ancora c'è da fare
Io volevo soffermarmi un post su un alcune questioni
Abbiamo parlato di guerra se il suo discorso però i Verdi che oramai sembrano mai sconfessati nei loro valori di base però non si sono mai chiesti cosa c'è dietro questa guerra cosa c'è dietro i curdi cosa c'è dietro il Kosovo
E anche magari
In Basilicata che abbiamo dei casi simili il petrolio gli oleodotti le multinazionali i dollari
Se effettivamente i Verdi nella loro proposta politica nelle loro battaglie politiche nelle loro lotte politiche
Devoluto a degli avversari io credo che i nostri avversari sono alle multinazionali
E sostanzialmente
Questi i nostri avversari
Sembra strano ma sono alleati dei nostri alleati
Parlare di Ulivo uno Ulivo due Ulivo dove secondo me è anche superfluo sui verdi non riescono praticamente a a trovare una loro identità precisa
La gestione quindi questo può essere un caso un tema la gestione delle risorse la gestione delle energie
Non può ridursi semplicemente diciamo a ad analisi casarecce ma bisogna fare una politica di una politica diciamo mondiale una politica diciamo che si basa effettivamente su alcuni valori e su alcune tradizioni
E pensare che sostanzialmente poi a un processo di Rifondazione che si potrebbero ha mai visto che ho a casa verrebbe chiusa pensare ad esempio a una cosa verrebbe
Più che altro
E io mi fermo qui perché magari stamattina non ce lo vidi non so effettivamente cosa è stato detto perché sono arrivato nel nel pomeriggio con molti molti disagi però voluto essere presente a questo appuntamento e niente in base alle proposte che sottoporrà un documento che ho preso magari faremo una nostra analisi e poi magari ci rivediamo l'appuntamento tra una una settimana grazie
Allora grazie a Mario Musacchio per contributo apportato devo smentire di nuovo la smentita precedente allo con piacere un altro intervento Paola Donati a per poi dare la parola per una Breve proposta Paolo Cento era chiusa per lavori
Io sono stato portato guida Musacchio
Però mi fa piacere dice riprendere di riprendere un discorso cioè io
Non
Non faccio una politica diciamo di schieramento nel senso dei del gruppo di e così vero sono stato anche tra i primi ad aderire alle liste verdi a suo tempo
Però mi occupavo di ambiente sono Faccio fatto parte insomma ha fatto il movimento che gli obiettori di coscienza a suo tempo quando è stato creato Miceli faccio un poco a chi ha parlato di ognuno che ritorna nelle proprie sagrestie visse che non sa che essi però non credo che sia così la mia esperienza e basta va dal dall'ambito sindacale a quella del
Della sinistra allora di opposizione e oggi governa
Conosco queste strutture ma vedo che poi quando si arriva al governo non c'è
Gestione cioè si è abituati a fare l'opposizione come non ce la gestione la gestione delle risorse GE sul nostro territorio nazionale questo governo non la fa o non lascia fare a chi l'ha sempre fatta
L'ha sempre fatta già app partiamo dalle dall'inizio dell'industria
E quindi abbiamo chi è che gestisce sul nostro territorio nazionale le risorse e l'energia non la gestiamo noi e pure i Verdi dovrebbero a vere un discorso se vanno al governo
Tre preliminare sul dispiacere come merli presupposto da entriamo in questo governo se noi abbiamo una voce in capitolo sulla gestione delle risorse delle energie
Nonché la continua a gestire la FIAT che prendi Basilicata otto mila miliardi e poi ne mette due mila non va bene così
E poi ci mette come ricatto la Fenice ma che cosa che succede in Italia cioè questa isola perché è una regione dove io lavoro e milita da anni supporre sui problemi ambientali essi vengo lasciato solo anche dal mondo politico ambientalista cioè dai Verdi
Con cui devono fare i conti perché non ci sono presenti quando c'è la battaglia quando veniamo qui a contrattare col Governo che ci aspettavamo fosse ambientalista che buttano due torri del mille quattrocento in una scarpata
E fanno i sondaggi archeologici con la paura e lo sapeva benissimo siedono anche che tutti gli altri ministri questo governo pali sondaggi archeologici con le ruspe di impresa che hanno preso soldi dalla Comunità europea e non possono per sopravvivere perché orma la ricostruzione aspetto il prossimo terremoto nelle zone terremotate ne avranno molti con l'estrazione del petrolio e quindi sono tutti felici e contenti anche delle estrazioni
Perché dall'altra parte le dobbiamo ragionare su perché si creano le alleanze e i fronti e perché la Confindustria ed altri gli altre organizzazioni che sono per
La predazione del territorio e dei soggetti esistenti sul territorio esseri umani
Il mio discorso forse non so se viene capito però lo vivo lo vive in prima persona come punta di avanguardia di tutto l'Appennino italiano
Cioè i pozzi di petrolio estrazione al sono arrivate fino ai Monti della Laga che del Gran Sasso e in Basilicata ne devono piazzare parecchi cioè e chi li appoggia questo governo i centri oli che fanno gli oleodotti che fanno che partono
E le acque pesanti che vengono rimesse quando escono fuori da dodici mila metri nelle falde che bevono tre quattro milioni di abitanti dalla Puglia
E chi è fanno agricoltura e poi ci troviamo a diossina ma non possiamo uscì possiamo uscire dalla teoria entra nella pratica e guardarci oggi cosa sta gestendo il Governo che ha che c'è
Vediamo cosa sta gestendo
E questi sono problemi cioè la gestione delle risorse ed energie di territori
Queste queste son le cose ci lasciano perplessi un parco che durava da chi ama le creste un'estensione enorme che significa però gestione di un territorio che abbandonato a se stesso
Che ancora oggi non è stata data la perimetrazione sono scaduti i termini Edo Ronchi lo sa che sono scaduti i termini a trenta al trenta giugno lo sa
Perché adesso i petrolieri devono decidere loro dove deve andare il parco sulle cime al di sopra dei mille metri dove non ci sono i pozzi che poi Pozzi possono sta dappertutto
E non è problema dei pozzi il problema dell'inquinamento e il prosciugamento delle falde d'acqua
Cioè dove c'è il parco vada che con agreste viene prodotta acqua per cinque sei milioni di abitanti
Che avranno bisogno dei dissalatori poi investiamo sui ristoratori al mare sulla Puglia se gli acquedotti che verranno dal Kosovo e dall'Albania che si sta trattando
Perché poi si tratta su queste cose uno dei veri motivi della guerra
No non sono motivi di guerra cioè i motivi poi sono in tutti sono intrecciati cioè i problemi delle guerre del die delle immigrazioni che sono state fatte dopo il mille ottocentosettanta in Basilicata
Per andare nelle fonderie francesi costruire una ferrovia che portava io e merci francesi dalla Francia fino in Turchia nel Medioriente
Per eludere i fronti e i blocchi creati dalla dall'Austria e dall'Inghilterra sul mare
E la Francia ha fatto quest'unità e ha portato l'emigrazione le fonderie francesi il cinquanta per cento dell'emigrazione della mia regione nel dopo il mille ottocentottanta è stato verso le fonderie francesi e poi è andata in altre fonderie con le guerre perché poi c'è stata ogni guerra dato le sue Fonderie arricchito e ha fatto in modo che la manodopera arrivasse
Se non c'è un'analisi se non c'è un centro studi proprio che parte pronti come qualcuno ha detto prima le questioni ambientali dal punto di vista scientifico storico scientifico economico
Ci perdiamo perché torniamo a pensare passerotti
Che non ci sono più due alla fine
Cioè non c'è nemmeno più che li tutela perché l'uomo scompare
Forse il momento che la natura riprende a se stessa
Cioè questi sono problemi seri adesso si parla di nuovo di abbandono abbiamo fatto una conventio noi un po'richiama pensi un altri due minuti una convention dove però guardate che questo ci deve far riflettere perché sta parlando
Un un'area di persone che i Verdi non li hanno votati anche se qualcuno li non li ha votati perché abbiamo visto le spalle voltate voltate Vespa
Ci sono stati dei Verdi che sono candidati sono della destra per uscire in alcune amministrazioni e sono usciti come Verdi però queste cose non so se sono al corrente tutto chi sta qui a Roma e chi poi sta in giro e sono usciti per difendere il territorio perché non ci può essere una sinistra che dice adesso io dei DS siccome non c'ho tanti posti
Nello nella mio gruppo dimetta anche nei Verdi io deve essere spacciate parlo sempre così c'è stato qualcuno dei DS che io avessi candidato nei Verdi
Cioè proprio gente non ha fatto mai niente
E poi volevano prendere i voti cioè ma come si può andare se non ne è chiara
L'identità di chi si presenta e ripeto qui c'è una politica da ricostruire
Non si può arrivare e io ho seguito le vicende della che non esegue da quando sto a restare arriva da Roma non si candida quello quello quella e chi sono questi perché portano più voti più poltrone
E poi e poi dove si va a finire si va a finire nel tempo dove si va a finire
Cioè questo non questioni molto serie ancora rinviando a data Di Sario tonda e della tutte le questioni di Ustica e tutto il resto perché sono collegate dove sono finiti con questo governo le questioni appese
Parlo del nucleare
E di altre cose potrei parlare tantissimo quindi è chiaro che il tempo è quello giusto buttare un sasso perché io sono molto interessato a discorso nazionale delle risorse del girone sto in Basilicata
Ancora una volta del mille ottocentosettantotto tanta fuori dai territori che vengono predati come è stato predato in una Kurdistan in Kurdistan avuto una una una una storia simile a quello che sta venendo la Basilicata che per l'Alitalia Europa
Un territorio di questa nazione e di questo di questo continente
Ed è l'Europa
Ah ma che scherziamo ma vi rendete conto cosa sta succedendo nell'assenza totale e l'interesse totale di chi sta anche in questo governo e quindi anche dei Verdi
Che devono analizzare approfondire le questioni del territorio della gestione delle risorse e delle energie e di chi come la Confindustria
La Fia
La SNAM petroli
Cosa cioè perché loro dettato legge perché ancora oggi vengono e perché anche chi è dentro questo governo che obbedisce a certe logiche e perché ubbidisce i con quali obiettivi
E per arrivare dove questo questi quesito che ci chiediamo dove ci portano
Dove ci porta
Mi pare se non c'abbiamo altri interventi che possiamo concludere quest'incontro che io credo su abbia rappresentato un momento importante in vista del congresso nazionale io voglio fare alcune proposte operative che quindi non hanno la non voglio né chiudere il dibattito né indicare i punti che mi sembra alcuni univoci altri invece con un'articolazione una discussione che va tenuta aperta che permangono la prima è quella di come elaborare arrivare all'elaborazione di un documento mozione da confrontare anche con altri documenti e mozioni
Domenica ci sarà modico perché mi è stato anche chiesto di ricordarlo e perché credo che sia un altro appuntamento importante una riunione convocata pubblicamente da Corleone indica il pregio come questa di essere riunione aperta hanno non chiusa sempre in preparazione dell'assemblea congressuale su cui credo sia bene corretto interloquire interagire partendo dalle riflessioni
Nostre della discussione che emersa qui altri incontri ci saranno fa io immagino che parte il contributo che io Paulo Galletti e Giorgio cardio l'abbiamo dato per avviare questa riflessione possano essere arricchito
Da qui al lunedì anche mandandoci fax oltre che dalla discussione che abbiamo fatto oggi che registrata degli appunti
Di chi è più dirigente di me io non riprendo mai c'è per fortuna di molto diligentemente a assegnato le riflessioni che ognuno ha fatto il mio fax del sei sette sei zero quattro sei cinque sei zero sei è perché credo che se arrivano contributi anche scritti di modifica di quel documento di taglio di alcune parti di approfondimento di altri
Fa l'obiettivo di costruire un documento mozione ampio di un'aria
Verde pacifista critica conflittuale insomma che ha visto questi riferimenti libertaria questa io credo che un obiettivo che ne dobbiamo avere per l'assemblea del ventitré ventiquattro perché il rischio è che ancora una volta che questa riflessione che noi anche oggi abbiamo fatto sia una riflessione che poi trovi una dispersione nel momento in cui la marmellata assembleare congressuale alla fine disperde e la nostra azione in qualche modo anche la nostra proposta quindi io vi invito caldamente insomma a mandarci zero sei sei sette sei zero quattro sei cinque sei il mio fax non va bene poi
Fino all'orlo perché lunedì diciamo faremo questo lavoro chi vuole esserci insomma poi ci contatta per bocca mettere giù il testo della mozione mandarlo
In giro per l'Italia per vedere se può essere una mozione che raccoglie una base forte motivata dove ognuno dovrà anche fare uno sforzo di unità insomma avverso lo che è più vicino e non di divisione per andare all'Assemblea nazionale con una posizione politica forte e visibile
Culturalmente conflittuale
Rispetto a rischio di un'Assemblea che produca poco o nulla in termini politici sia tutte centrate invece sulle modifiche statutarie
Io proporrei anche che venerdì ventitré che il primo giorno diciamo di convocazione dell'assemblea congressuale che come sapete se viene a via dei Frentani quindi vicino alla stazione Termini
Noi tornare sei poi ce lo confermiamo mettiamo anche le carte ci vediamo
Questo gruppo di persone si vede per vedere la mozione per capire che atteggiamento avere dentro l'Assemblea anche alla luce dell'evoluzione che ci del dibattito di questi giorni mi chiedo
No all'ordine del giorno faccia Marini c'era se non abbiamo già avanzato anche formalmente a Scaglia come presidente del Consiglio federale
Vedremo caso mai di fare arrivare una lettera anche firmata ci sentire per modificare l'ordine del giorno la riunione di del di venerdì ventitré alle sei credo che è importante tanto l'Assemblea
L'inizio è previsto per le sedici e trenta
Era il punto cruciale sarà dalla sera alla mattina quando si passerà la parte statutaria se ne ci vediamo prima definiamo
La nostra proposta statutaria la nostra proposta politica ma cercando di raccogliere maggior consenso possibile credo anche che questa io che vogliono c'abbiamo una responsabilità ed era l'ultima proposta che faccio che quello che comunque vadano le cose il ventitré e il ventiquattro di non disperderci non è che oggi ci siamo visti qui per caso che poi ci piacciono
Come anzi a maggior ragione se non ci piace come va l'assemblea a del congressuale
Io credo che a me per settembre dobbiamo comunque pensare e vedere un'ulteriore fase che aggiorneremo anche alla luce del congresso di come andrà di approfondimento e di riflessione io indico due temi che dobbiamo con maggiore attenzione specifici da mettere al centro di settembre per uno è il rapporto il lago studio nel documento io ho insistito molto qualcuno sorrideva con la parola inchiesta ma credo che l'inchiesta sia uno strumento per poi arrivare ad elaborazione di una linea politica importante
Capire in Europa i Verdi
Perché noi parliamo molto di Verdi europee diciamo secondo me molte banalità e molte cose non vere qualcuno abbiamo provato a correggerla anche nella discussione di oggi qualche luogo comune
E io credo in particolare con Giorgio cardio che forse quello che più ha seguito questa parte dei contatti e noi dovremo pensa un momento in cui Co questi verdi europei impartiva e con quelli che fanno riflessioni analisi simili alle nostre dibattito sulla terzi sinistre è la questione di come si organizzano in euro che i movimenti venne con questi dell'Europa è un momento di incontro e di discussione perché Pirates che esiste la possibilità di uno scambio
Di percorsi di opinioni di riflessione l'idea delle BR dei Verdi loro parlo dobbiamo fare al di là della Federazione della Costituente io credo che noi dobbiamo mettere al servizio di tutti i Verdi una sede un'elaborazione no che anche Carlo Ripa di Meana che aveva avuto l'esperienza da parlamentare europeo cioè io credo che possiamo al di là dei vincoli formali della federazione attivare un processo che in qualche modo ovali in avanti e sia nel di approfondimento e di discussione la seconda la questione quella della di come inventare a me piace molto come cultura politica di verde libertario verde diritti civili però anche qui dobbiamo forse fare uno sforzo di elaborazione di prove e di preposizione maggiore credo che sia un altro campo
Di sviluppo
Mi pare che questa io ci tengo a dire a settembre insomma che noi ci siamo visti ci vediamo al congresso se ce la facciamo arriviamo con più persone possibile a una mozione è un documento comune io però voglio guardare anche oltre il congresso ci tengo che ci definiamo non nelle date nella forma ma anche che a settembre questo riflessione Contino
E io ci tengo che continui attraversando il dibattito congressuale manca autonomamente rispetto al dibattito congressuale io mi auguro per mettere al servizio
Le nostre riflessioni elaborazione a tutti i veicoli però credo anche per dire segnare che c'è comunque l'elaborazione che va avanti e non può essere rinchiusa dentro a dei meandri
Diciamo angusti
O limitativi voi scusi io credo che questo sia ha un buon metodo insomma per far sì che l'incontro ricco di oggi che ha registrato credo più di venticinque interventi finti dimostra a la necessità anche di questa discussione pensi a una posso diciamo lasciare e anche una prospettiva per il futuro io vi ringrazio tutti per la presenza siamo d'accordo su questi tre punti ci vediamo tutti quanti all'assemblea congressuale ci sentiamo in questi giorni per l'elaborazione diciamo della mozione politica grazie a tutte e a vedervi alle ore diciotto grazie anche a che pazientemente cioè registrata e ripresa sperano anche profeta
Sono o
Meno problema governo
Centrale nomina l'assemblea
Del Governo governo locale abbiamo chiamato valutazione d'impatto ambientale sarà
Come perché se no
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