"No alla guerra. In Europa pace e lavoro" 1° Congresso Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani (Fiuggi, Palaterme, 21, 22, 23 maggio 1999)

Spagna Schivardi di Brescia in sala
Compagno Schivardi Brescia in sala
Sì
Allora il primo intervento del compagno Schivardi riesce subito dopo allegai compagno Crocetta
C'è un'altra
Grazie la parola al compagno di scrivania
Ma
Prima di tutto non è compagni per cortesia Response
Podi in silenzio se fosse possibile e so che siamo qui ancora in pochi ma a me non è mai capitato di parlare a così tanti comunisti italiani per cui vi ringrazio di essere stati puntuali anch'essa a questo nostro congresso
E io ieri ieri sera come tutti voi ho ascoltato con grande attenzione la relazione è l'intervento del compagno Cossutta del compagno Diliberto
Dire che sono stato favorevolmente impressionato è dire una banalità mi sarei meravigliato se così non fosse stato ho sentito cose giuste
Puntuali
Sì è nelle cose ben fatte sia nelle difficoltà che abbiamo io dei miei dieci minuti cercherò di affrontare tre argomenti che sono le questioni che ho sentito spesso ripetermi dai compagni comunisti i nostri dei cittadini dei lavoratori da tutta la gente che ho potuto contattare in queste settimane nelle quali ho svolto insieme ad altri compagni a Brescia e in Lombardia il ruolo che ci compete cioè quello di preparare una tornata elettorale positiva di dare spessore al nostro ruolo e al nostro partito
Le tre questioni fondamentali che Porro antepongo Qualcomm presso e di conseguenza anche i relatori di ieri riguardano tre argomenti tre riflessioni il primo argomento ovviamente è la guerra
Noi abbiamo preso mi sembra a me e ad altri compagni come me di Brescia e anche cittadini delle posizioni coraggiose e corretta
Io non ho
In tasca niente non ho in tasca nelle dimissioni non lo intasca neanche cose diverse da quelle che noi abbiamo saputo esprimere in questi due mesi
Ho in tasca solo le perplessità i dubbi le difficoltà dei cittadini dei compagni italiani dei comunisti Rispetto al proseguimento della guerra
Ieri sera nel nel due introduzioni ho sentito tante cose giuste ho sentito che lo sforzo che abbiamo fatto condivisibile del compagno Cossutta di tutti i nostri compagni di tutte le manifestazioni non ho sentito quando noi saremo in grado di dire basta a questo governo di cui ne siamo dentro e siamo rappresentati siamo una forza fondamentale e basta
Al nostro appoggio a questa guerra che è una sporca guerra
Ieri sera dopo aver ascoltato le parole dei compagni sono andato camminando sono arrivati in albergo acceso per un attimo la televisione
E ho immediatamente sentito captato ascoltato preoccupatissimo le parole del generale Clark che dicevo quando Milosovici è alle corde ci bastano ancora tre mesi di guerra per sconfiggerlo
Noi non resisteremo tre mesi di guerra con i nostri compagni non rinnovi insisteremo tre mesi di guerra dicendo che siamo diversi
E però la le questioni vanno avanti così come vanno avanti noi dobbiamo da questo congresso uscire dicendo
Che se per caso per errore o per qualsiasi altra cosa potesse succedere
Dovesse avvenire un tentativo o una cosa ancora più grave uno sbarco diretto sulla terra
Di Serbia noi dobbiamo dire che finisce lì la nostra stagione di governo con D'Alema e la compagine di centro centro centro sinistra questo è il punto
Io ho ascoltato la relazione ho sentito ma noi non possiamo dire continuamente non possiamo dire che se non ci fossimo le cose sarebbero peggio Beck ci mancherebbe che fossero meglio
Ci mancherebbe noi dobbiamo dirlo con grande forza onde il primo soldato dalla NATO
Dell'Italia o di qualsiasi altro Paese che metta piede nella Serbia automaticamente noi dovremmo uscire da questa compagine governativa
Questo è quello che chiedono con grande forza i compagni i quali io ho parlato i cittadini nelle manifestazioni perché se è vero cioè noi raggiungiamo una posizione giusta
Sul piano del governo perché le cose che sono state dette sono al veramente giusta ma è altrettanto vero che noi non riusciamo a far comprendere a tutto l'elettorato a tutti i cittadini la nostra posizione che rimane una posizione comunque dentro una compagine di governo
La seconda questione il Governo
Io ha sentito ieri
Nella relazione ma non c'era bisogno lo ascoltiamo tutti i giorni cioè noi siamo una forza non determinante in questo governo
Non siamo marginali ma non siamo neanche quelli che possono incidere sui profondamente sulle scelte badate bene anche su queste questioni
Ci vuole tutta la nostra capacità politica
La nostra capacità di di di scindere tra le cose giuste e le cose non giuste
Ci vuole tutta la nostra capacità politica di mettere al servizio del Paese un partito appena nato un gruppo di compagni coraggiosi che sanno lottare per svolgere un ruolo decisivo o almeno se non altro non marginale per spostare gli equilibri di questo governo ma è altrettanto vero
Cioè sulle scelte economiche e politica di questo governo siamo ben distanti dalle aspettative dai lavoratori dei cittadini della gente alla quale noi guardiamo con grande capo con grande interesse e con grande attenzione
Sulle questioni per esempio economiche sulle privatizzazioni questo governo si distingue dagli altri governi assolutamente no noi siamo in una situazione in cui non è ancora finito una privatizzazione non è ancora stato espresso un giudizio ieri la questione dalla tele come di per sé è di per sé sintomatica di una atteggiamento negativo che non può proseguire che non può andare avanti che non può essere condiviso che già si apre un fronte sulle poste sulle ferrovie sulla sanità e quant'altro badate bene su questi ponti
Noi dobbiamo avere il coraggio la forza di far pesare di più le nostre scelte che sono di una inversione di rotta che sono di una
Capacità di svolgere un ruolo diverso
A me sembra di poter dire con grande sincerità che siamo ancora alla fase uno
Cioè alla fase dei sacrifici
Non basta dire che siamo per il superamento di questa fase
Noi dobbiamo darle l'impressione non solo ma anche nelle nostre azioni dobbiamo imprimere una velocità concreta per la conclusione positiva
Dei contratti dei meccanici e di tutte le categorie in ballo in corso di questa
Su queste questioni si gioca il nostro rapporto con i lavoratori sul con i lavoratori con grandi masse lavoratrici
Abbiamo salutato con piacere l'elezione di Ciampi alla a Presidente della Repubblica ma badiamo bene
Ciampi è stato una soluzione non è la soluzione a mio giudizio con la quale i comunisti italiani debbono guardare con la garanzia che tutto che tutto quanto oggi avviene in Italia avviene guardando a sinistra noi guardiamo ancora queste lesioni almeno da parte mia con una forte preoccupazione ovviamente non istituzionale ma una forte preoccupazione che guarda a tutti gli interessi della classe lavoratrice
Italiana
Ieri nel suo intervento il ministro Diliberto parlava della sua venuta a Brescia
Ricordava che fra
Cinque giorni no sei giorni il ventotto di maggio cade il venticinquesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia
Io parlo qui sono fortunato perché in quel giorno ero dall'altra parte
Della
Diciamo dal pilastro nel quale sono morti gli otto compagni che erano lì presente
Ma dal quel giorno
Da quel giorno in Corte non si sa ancora chi siano i responsabili non abbiamo ancora potuto accertare fino in fondo
Da quel giorno a Brescia
A Brescia per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori non sono state fatte grandi balzi in avanti siamo ancora nell'emergenza dalla venuta del ministro Diliberto
Ho finito
Dalla venuta dal ministro Diliberto ancora quattro sono stati gli omicidi sul lavoro che si sono consumati in queste ultime settimane e la cosa è totalmente totalmente e prosegue nella più non dico nell'indifferenza ma con una mobilitazione una capacità di intervento insufficiente
Mi rimane un secondo concedo un secondo solo le questioni dal partito
Noi non possiamo cioè queste questioni di carattere internazionale est sono piombate su di noi come una gelata abbiamo bloccato la crescita del nostro partito io mi auguro
Che le scelte che oggi andiamo a fare sulle questioni dal partito siano scelte che consentano di avere tutti i terminali tutte le sensibilità che si sono espresse sul territorio
Una scelta riversati accentrasse ancora o maggiormente
Il partito su una direzione grande forte e non avesse alle sensibilità e il terminali giuste creerebbe una condizione di non crescita e di grande difficoltà denigrazione auguro a tutti un buon lavoro grazie scusate
A ora la parola al compagno Riccardo luccio delegato di Lucca subito dopo la parola compagno Arturo Calabria della presidenza nazionale dell'Anpi
Compagne e compagni io chiedo che prendeva un gruppo molto poco tempo perché gran parte delle cose che avevo intenzione di dire erano già presenti nelle relazioni introduttive dei compagni Cossutta e Diliberto che condivido pienamente
Lo celebriamo questo congresso di fondazione intorno a dir poco tragici il barbaro atto terroristico di Roma ci fa precipitare di nuovo nel clima disperato degli anni di piombo con un'aggravante di notevole peso siamo in guerra realmente per la prima volta dopo cinquant'anni e lo siamo impegnati in prima persona in una guerra
Che una anche una guerra sostanzialmente di aggressivo
Per quello che mi preme qui mette richiedevo e altri
Questa guerra contro la Jugoslavia viene compiuta beh questo è a tutti noi no in spregio all'articolo undici e all'articolo settantotto della Costituzione e non solo della
Viene cioè violato quell'insieme di norme che pongono la pace come valore massimo da tutelare uno dei valori supremi sul lui si fonda la nostra Repubblica
E che richiede nel caso sia impossibile evitare la guerra che sia il Parlamento e non il governo ad autorizzare azioni di guerra
Ma allora mi chiedo ci dobbiamo chiedere
Come è stato possibile che un valore così alto
Un valore che veniva dato assolutamente per scontata
Da un blitz con provenga messo in campo che la pace sia diventata una moneta fuori corso
Come è possibile che si violi la Costituzione
Nell'indifferenza dei mass media se non con l'approvazione esplicita dei mass media
Nell'entusiasmo di persone come l'onorevole la Malfa che si straccia le vesti di fronte ad a violazioni molto minori di altri articoli della Costituzione
Perché qui non fa una piega
Ma che sia anche approvato da strati così larghe della popolazione ma non è solo la pace un valore che oggi viene messo da parte purtroppo questi due anni di guerra ci mostrano come tanti altri valori che ritenevamo supplenti inviolabili oggi vengono violati
Scopriamo che nell'indifferenza generale in questa guerra Bennato utilizza degli ordini cosiddetti a bassa radioattività
Per perforare meglio
Le blindature dei blindati questi ordigni che sono messi al bando delle Nazioni Unite e che costituiscono un vero crimine odioso
Contro l'umanità con conseguenze incalcolabili per le future generazioni e probabilmente non per la linea della sola Jugoslavia ma anche per tutti gli stati finiti
E allora si bombe ordini che sono messi al bando dalle Nazioni Unite vengono utilizzati e questo è ammesso esplicitamente dopo le denunce di annalistica dalla NATO come mai questo viene accettato senza che nessuno dica niente
E ancora
Scopriamo e questo dovrebbe essere motivo di edificazione per tutti quelli che sostengono l'opportunità di istituire tribunali internazionali che dovrebbero dare sotto il pretesto di condannare i crimini di guerra una regolazione giuridica sovranazionale agli affari del mondo in realtà semplicemente al servizio
Semplicemente al servizio
Del
Padrone di turno
Scopriamo che il Tribunale dell'Aja a delle liste segrete gli imputati
A imputazioni seguite per alcuni imputati
Così per esempio il famoso comandante Arkan cerco Trust nato a Lecce ha scoperto solo un mese fa che dal mille novecentosettantasette era imputato era imputato ma l'imputazione era segreto
Era segreto il fatto che fosse imputato
E tuttora il tribunale dell'Aja ha dichiarato che le accuse sono segrete l'imputato non può sapere invece di essere imputato nei di che cosa lo si accusa
Ora questo è uno stravolgimento talmente clamoroso di qualsiasi principio di civiltà giuridica che veramente dobbiamo chiederci
Ma come è possibile che queste cose non solo avvengano ma che i mass media dei saluti uno con entusiasmo gli articoli dei giornali dicevano finalmente non sarà punito
Per le cose non lo sappiamo noi ma non lo sa nemmeno lui
E di contro la violenza che abbiamo visto esprimersi il alcune manifestazioni contro la guerra in questi ultimi tempi
Che ha lasciato preoccupati a volte è veramente sbalorditivo abbiamo ascoltata ad Aviano al comizio dell'onorevole Bossi
Dimostranti registi fare cori da stadio con la parola d'ordine gas siamo gli albanesi
Abbiamo anche sentito i manifestanti di Rifondazione Comunista a scandire D'Alema assassino Cossutta Bologna
E mi chiedo allora in questo stravolgimento incredibile di là valori in cui la violenza e di sostegno alle azioni che dovrebbero essere per la pace e in cui la pace non è è diventato un disvalore
Mi chiedo dove abbiamo sbagliato anche noi
Forse nel prendere certe parole sul serio
Quanti erano solo delle parole
Finché l'equilibrio impediva la guerra ci hanno fatto credere che si parlava di pace perché la c'era il valore supremo in realtà si parlava di pace perché era impossibile fare la guerra oggi la guerra è possibile
L'equilibrio non c'è più
Le nuove regole che il padrone sta dettando sono queste
O magari abbiamo sbagliato a dare troppo per scontati certi valori non li abbiamo mai discussi realmente non li abbiamo mai problematico Zaratti
E pertanto il così sono diventati solo retorica dal primo soffio sono crollati con un castello di carte
E questo è colpa anche grande di tutti i nomi della sinistra di una sinistra che da troppi anni ha smesso di fare formazione dei propri quadri ha smesso di fare quella grande pedagogia di massa c'era una delle cifre fondamentali del grande partito comunista in questo dopoguerra quella grande pedagogia di massa che ha fatto grande il Partito comunista ma che ha fatto grande un Paese uscito distrutto dalla guerra e le ha salvato la democrazia
Poi c'è solo a sinistra troppo spesso povertà culturale una povertà culturale in tanta sinistra Kathy Reichs affianco delle analisi delle Italie e parolaia è sostanzialmente sbagliate c'è una violenza dietro a questo che se nelle intenzioni viene gestita solo simbolicamente
Di fatto quando si va a coniugare con l'apoteosi del sangue che tutti i giorni la televisione rovescia nelle nostre case
Finisce con l'affermare la mano degli sprovveduti che diventano anche degli assassini
L'ha detto ieri il compagno Diliberto lo voglio sottolineare io lo studio la formazione dei quadri questo deve essere uno dei nostri compiti prioritari
E oggi compagne e compagni oggi i cattivi maestri ci sono
Est ma sono questi cattivi maestri in primo luogo cattivi perché sono culturalmente delle bestie
E per questo sono i più dannosi
Al signor ad altri compagni fra
Compagni ridare la parola al compagno Arturo in Calabria la pendenza dell'antico c'è un po'di brusio in sala che dà fastidio che prego caldamente di osservare un po'di silenzio la parola accompagna Arturo Calabria della presidenza nazionale dell'Anpi sì io
A parola compagno della posta di Frosinone
Caro e compagni
Cari compagni
Compagno Boldrini avrebbe dovuto essere qui
Ma contingenti motivi di salute
Non ha potuto essere
Mi ha incaricato
Di leggervi
Il messaggio che lui ha stilato
Rivolto al congresso
Io vi do semplicemente lettura
E sono lieto
Abbiamo voluto affidarmi questo in gare
Il messaggio di Boldrini il prestigio e loro precedente dell'Associazione nazionale
Palpeggiamenti italiani rivolto a tutti voi compagne e compagni
Dice
Questo
Le comuni avrà dieci
Dei partiti che in Italia hanno fatto vivere la stagione della libertà e della democrazia risiedono nelle pagine di storia che nella guerra di liberazione hanno determinato e fanno il futuro della nostra Repubblica indubbiamente non tutto è stato perfetto in questi decenni ma è indubitabile che è il nucleo fondamentale che ha garantito la libertà dei cittadini
Ed è sempre
Sì si è sempre ritrovato nella Costituzione italiana
In vigore
I partiti come il vostro vice Bach Boldrin hanno dato nelle battaglie della libertà un notevole contributo I nuovi mini
Indi del
E i sacrifici
Nel loro ricordo
Dobbiamo guardare in avanti a garanzia del futuro del nostro paese che deve vivere nella pace e nell'amicizia con tutti i popoli
Con questo porre le richiamo
Volta Venier regolare c'è un fardello o Gori o di buon lavoro per il vostro congresso
E conclude
Con affettuosa partecipazione a nome del Comitato nazionale e personale
Il suo saluto
Grazie ai compagni e buon lavoro
Compagno Della Posta in sala
Compagno della posta
La parola al compagno della posta di Frosinone
Compagni e compagne io porto il saluto della federazione di Frosinone vorrei ringraziarli tutti tutti i compagni di Frosinone che si sono impegnati in questa organizzazione del nostro primo congresso io credo con molta semplicità questa mattina noi in questo congresso dovremo rispondere a una domanda se c'è bisogno dei comunisti in questo Paese in questa fase storica queste credo questo primo congresso la risposta che deve dare e come diceva il compagno Diliberto e compagno Cossutta io credo che sia importante ribadire il nostro ruolo contrario
A questa guerra che non è una guerra umanitaria che è una guerra di logica
Di Potenza e quindi qui è importante anche la risoluzione che c'è stata recentemente del Parlamento italiano e quindi è giusto
La scelta di stare in questo governo ed è giusto la scelta di non essere succubi di questo governo ma di essere alleati
Lei ha e quindi io credo comunque compagni che noi dovremo fare una analisi abbastanza fredda nel mondo che cosa sceglie
E lo scenario mondiale completamente cambiato c'è una su una unica superpotenza c'è una Cuba interazione economica una fili finalizzazione dei mercati una continua sostanzialmente condire l'evoluzione di un capitalismo che ormai è imperante nel mondo e che sta portando il pianeta vs disastro basta ricordare il Maldini
La contraddizione in bene ambientale lago la bomba demografica la crisi economica e quindi noi veniamo da una sconfitta storica dell'ottantanove se compagne non presentiamo questo sulla sulla banco non credo che lunga per capiamo le cose che ci stanno portando cioè sostanzialmente non stiamo
A una catastrofe che questo capitalismo ci sta portando in cui la sostanzialmente questa fase storica la guerra che credo io abbia
Dei rischi di una grande guerra mondiale purtroppo in questa fase storica dove ai nostri confini si stanno i barbari compagni
Turismo aggressivo che non ha regole e che sposta migliaia e migliaia e migliaia di miliardi al giorno e che sta portando ai lavoratori una condizione
Sostanzialmente sempre peggiore serve più flessibile senza il velo Salaì io vorrei sfidare qui qualcuno a dire che se dell'ottantanove nel mondo c'è stato un lavoratore che ha migliorato la propria condizione di vita
Io credo che in tutto il mondo i lavoratori sono andati indietro
Proprio per questa vittoria di questo capitalismo che non si sa auto regolamentare che fare contro i barbari queste la domanda che noi dovremmo rispondo che questo congresso e quindi noi crediamo e io credo sono profondamente convinto che la nostra battaglia la battaglia togliattiana dell'alleanze per fermare come abbiamo fatto con la Resistenza perché queste il gioco
Della di che che ci sta oggi quindi la politica dell'alleanza
Io sono stato i compagni uno di quelli che nel novantuno un delegato nazionale arriva insieme ai settantadue abbiamo iniziato l'avventura di Rifondazione Comunista
Io ero convinto compagni forti ingenuamente che dovevamo ricostruire questa grande storia del PC invece a un certo punto mi sono trovato in una nuova Democrazia proletaria
Che era diventata Rifondazione comunista e anche qua io credo che la forma di partito cosa vogliamo costruire sia una cosa importantissima che questo primo complesse deve sciogliere e quindi io credo che ci dovremmo riconoscere bandendo ogni estremismo e velleitarismo della tradizione alla grande coalizione gramsciano e togliattiano da cui noi veniamo e noi in cui ci dobbiamo sentire fieri a sinistra del PCC è stato sempre qualcosa da Lotta Comunista Democrazia proletaria manifesto è un'altra cosa è una sinistra che ha una propria dignità ma non può essere la nostra sinistra e quasi dobbiamo essere molto chiari dove non siamo un'appendice di Rifondazione noi tendiamo di costruire un partito comunista che è una cosa diversa dalla sinistra che è stata a sinistra del PC cala la domanda i lavoratori di questo Paese
La sinistra di questo Paese gli oppressi di questo Paese diversa hanno bisogno di uno strumento per lottare e nove lo strumento di propaganda come il sindacalista radical chic allora se questa è la risposta di sì ci dovremo impegnare perché il nostro percorso compagna in salute
E credo che lo sforzo di tutti noi deve essere in questa direzione diversi in questa direzione dell'alleanza e deve essere della direzione io di due problemi che mi sento di segnalare
Che sono della mia ma penso in molte province d'Italia sicuramente del basso Lazio per quanto riguarda il lavoro e la sicurezza
Per quanto riguarda invece la sicurezza in alcune nostre zone dove si vive barricati in casa e non possiamo lasciare questo tema va a destra demagogica Machine dobbiamo approvare noi in modo democratico e dare delle risposte a dei cittadini e quindi del su questi sia una battaglia fondamentale che il nostro partito e deve saper svolgere e credo dall'altra
L'altra nostra problema sia il lavoro e qui occorre compagni che da questo congresso vengono proposte operative semplici e chiare che le che le masse popolari possono capire e quindi su questo io credo in due temi importanti nostro complesse devo deve fare una grande chiari e anche qua io credo che scusate se vado per sintesi altrimenti sfondo i minuti io credo che noi dobbiamo credere in uno stato non federalista ma regionale allora bisogna che il partito anche qui si attrezzi immediatamente come assemblee regionali per costituire
Questo Stato che secondo me deve essere uno Stato
Regionale e quindi anche qui uno sforzo immediato perché i nostri tempi loro la campagna elettorale
E quindi siamo sempre da quando siamo nato di otto pronti sostanzialmente sempre in emergenza e allora credo che deve venire forte da questo congresso l'organizzazione regionale di tutta le regione le regioni d'Italia e credo compagni
Che non ce la possiamo fare siamo nani da pochi da ottobre già nella nostra provincia abbiamo docenti iscritti abbiamo delle iniziative non riusciamo sostanzialmente a svolgere il proprio ruolo e se voi mi mi domandate ma quanto nostri nella nostra provincia lo stand ottime iniziative l'impegno dei compagni ma quanto abbiamo costruito del del nostro percorso lui io credo un uno per cento io novantanove per cento lo dobbiamo ancora costruire ecco l'impegno alla militanza i sacrifici ricredersi in questo perché noi rappresentiamo veramente di questa tradizione oggi come oggi se sbagliamo noi nuova certezza che riusciamo a se fatichiamo noi sostanzialmente finisse
Questa tradizione in Italia invece con l'impegno penso che ce la possiamo ce la possiamo fare
E quindi io credo eterno rogo termini compagne e compagni dicendo
Una cosa a tutti noi a tutti voi
Ce la possiamo fare
Io credo ce la possiamo fare se Tognolo Dinoi fa un primo passo da un qualcosa al partito e dal partito io credo col compagno Cossutta Go compagno vorrei far abbattuta segmenti vede io ho visto tutti agostana battuta sale di nuovo segretario penso che voi chiedete a lui anche se io sono un sindacalista iscritto alla CGIL e vediamo che sia un sindacalista
Perché con l'esperienza che abbiamo avuto credo che occorra un compagno che sia in questo momento una possibilità di elaborare di portare una linea generale del Paese perché in altra dizione togliattiana
Noi crediamo che l'interesse dei lavoratori interessi del paese vengono prima degli interessi del anche nel nostro partito questo sforzo dobbiamo saper fare io credo che ce la possiamo fare tutti insieme avanti compagni con la costruzione ce la faremo grazie
Grazie la parola adesso al compagno Crocetta
Subito dopo la parola al compagno Scarpa
La CGIL
Compagni
Io compagni
Io credo che aveva definito il nostro partito un partito antico e il nuovo
Credo sia estremamente importante per capire quello che noi stiamo facendo
è un partito antico perché cerca le proprie radici nella grande tradizione del Partito Comunista Italiano è un partito nuovo anzi nuovissimo perché sta vedendo una serie di adesione che vanno al di là di quello che è stato il nostro la nostra ultima la nostra ultima esperienza molti provengono da quell'esperienza quella che fu di Rifondazione ma anche moltissimi altri provengono da altre esperienze ci sono compagni che dopo la scissione
Dopo più che la scissione la sciagurata decisione di sciogliere il PC non avevano aderito ad alcun partito e oggi vengono verso il partito dei Comunisti italiani o comunque ci guardano con grande attenzione ci sono anche compagni coi provengono da che non hanno altra esperienza politica che non provengono alcuna esperienza politica eppure aderiscono al nostro partito
Tutto questo però ci pone un problema e ci pone un problema molto serio quali sono le nostre scelte se no è saremo capaci di portare avanti scelte coerenti
Certe coerente specialmente nella prassi politica ora io ho una paura già sento qui echeggiare
Alcuni discorsi del tipo quali regole il nostro Statuto come sarà le regole che ci daremo solo regole coerenti o meno io non mi in bella che lei in una
In una serie di regole farraginose noi dobbiamo avere il partito che non nelle regole ma nella prassi si comporta coerentemente con quella grande tradizione che fu del Partito comunista
Fu del Partito Comunista Italiano e quindi noi dobbiamo avere questo questa capacità da una parte di essere pragmatici quindi sapere leggere
Dentro le pieghe della politica delle questioni sociali delle questioni che avvengono al momento e dall'altro a vere
Un grande ancoraggio ideale cioè il ritorno alle nostre alle nostre tradizioni dobbiamo avere questa capacità propria però ancorarci seriamente a quelle che sono i lavoratori
I nostri i nostri referenti e nello stesso tempo sapere parlare anche al mondo della cultura saperci rivolgere anche a soggetti di una certa di una certa di un certo impegno di una certa di una certa levatura
Ora le questioni le vicende di questi giorni gli avvenimenti che stiamo attraversando la nostra vicenda complessiva
Bene e in questi giorni dicevo le questioni dalla guerra l'attentato terroristico a Massimo D'Antona sono il segno del modo come noi dobbiamo e abbiamo anche avuto la capacità di affrontare le questioni dalla politica e cioè di avere avuto questa capacità da una parte di essere pragmatici e nello stesso tempo di avere presente sempre l'ancoraggio l'ancoraggio ideale di una forza di una forza comunista coerente che sa operare dentro la società
Sulla vicenda della guerra potevamo sì affermare con forza il nostro pacifismo come lo abbiamo affermato e nello stesso tempo poi non avere il coraggio di capire di stare dentro e quindi vicina appare di fuggire senza affrontare e risolvere i problemi ho paura magari quando parlo di queste cose per me è questione di tempo
Di essere frainteso però credo che compagni capiscono il senso proprio per il dibattito profondo che noi abbiamo avuto abbiamo avuto nel partito
E sull'ultima questione questa che riguarda la vicenda terroristica io credo che abbiamo fatto bene
A non concedere sconti al terrorismo a non concedere sconti ad alcuno a non metterci nella nella posizione di chi alcuni parecchi anni fa quando la vicenda dal terrorismo e dal centro
Disse né con le Brigate Rosse né con lo Stato io credo che bisogna essere con lo Stato e contro le Brigate rosse
E quindi nel momento in cui ci sono avvenimenti di questo tipo non bisogna fare demagogia e aveva il senso della misura della questione perché chi cavalca la tigre del terrorismo per prendere qualche voto sbandato credo che falcia un cattivo
Un cattivo uso della politica e faccia un cattivissimo servizio al Paese prima prima di tutto e noi siamo nati proprio per servire il Paese
Proprio per avere il concetto presente il concetto dello Stato della democrazia della salvaguardia della democrazia nel nostro Paese e nel e per fare la lotta e per fare la lotta alla destra
Queste la nostra la nostra posizione per questo noi abbiamo detto con molta chiarezza che vogliamo stare
Dentro i gangli della società italiana
Vogliamo starci nel suo complesso e quindi guardiamo i lavoratori tutti siano essi autonomica dipendente quando in una certa fase invece avevamo perso
Questo questo tipo di orientamento
E noi in quella fase
Perdendo questo tipo di orientamento non guardavamo ai lavoratori autonomi non guardavano agli artigiani ai commercianti non guardavamo al mondo dalla cultura agli impiegati a tutti quei lavoratori che dovevano stare con noi perché se noi vogliamo essere realmente un partito comunista se vogliamo essere nella tradizione dei Comunisti italiani
Io credo dobbiamo guardare al proletariato ma anche ai ceti medi dobbiamo guardare alla società alla società nel suo complesso
Io allora compagni quando nel nostro documento
Sì Totò Riina per esempio la questione del mezzogiorno anche questa una grande svolta che noi abbiamo fatto anche queste rientra nella scelta precisa che abbiamo fatto
Il Mezzogiorno era scomparso
Dalla politica dalla politica italiana il Mezzogiorno non lo era più una questione nazionale
La questione nazionale
Stava diventando una delle questioni si importante come quella delle trentacinque ore della riduzione dall'orario di lavoro per meglio dire ma non era era diventata al centro di tutto il dibattito mentre mancava la questione per il Mezzogiorno non si affrontava non si vedevano quale erano qual erano i pericoli le contraddizioni oggi il Mezzogiorno grazie anche a noi
Ritorna al centro della questione politica in questi giorni se ne discute con borsa anche nel governo e si affrontano ci si si intravede un problema di crescita di una crescita addirittura si parla di una crescita del sei per cento che potrebbe avvenire da qui al due mila e uno
Nel Mezzogiorno ma tutto questo che è estremamente importante se noi non riusciamo con la nostra forza con un nostro impegno
A farlo diventare anche un problema che si trasferisce sul terreno dell'occupazione
Può essere vanificato allora mezzogiorno ma anche le questioni della mia regione di una regione piena di contraddizioni
Ma dove abbiamo appalto anche una scelta del governo come quella come quella nazionale senza trasferirla in maniera automatica sapendo che nella regione siciliana c'erano problemi molto più seri e più gravi di quelle nazionali noi abbiamo portato anche lui il nostro il nostro impegno ci siamo impegnati abbiamo l'Assessorato alla Pubblica istruzione e ai beni culturali il nostro assessore sta operando bene
Abbiamo dei limiti
Che quel governo ha scarsa collegialità stiamo ponendo con forza i problemi della collegialità perché noi non vogliamo che in Sicilia si affrontino solamente i problemi dei beni culturali nella giusta ottica o della pubblica istruzione
Ma che nello stesso tempo si affronti con serietà il problema dall'agricoltura del turismo dell'industria compatibile perché questi sono poi poi il problema dell'avvenire di quella regione in questo modo si contribuisce ad affrontare la questione la questione meridionale a dare risposte ai lavoratori e ai disoccupati alla gente
Alla gente che cerca lavoro allora
Noi dobbiamo muoverci e ci stiamo muovendo dentro questa ottica e questo ci deve portare e vado verso verso la conclusione
Ci deve portare a capire con serietà qual è il nostro impegno
Noi siamo una forza che vuole costruire il socialismo questo lo dobbiamo affermare con molta chiarezza mi ricongiungo al ragionamento che faceva all'inizio cioè di un partito Antigua il nuovo e di un partito che deve sapersi dev'essere pragmatico e nello stesso tempo avere questo ancoraggio l'ancoraggio ideale allora noi operiamo in questa prospettiva quella di costruire una società socialista una società socialista senza modelli ma tutto questo lo dobbiamo fare operando correttamente e seriamente nella prassi quotidiana cioè noi dobbiamo fare realmente politica
E il fare politica significa rifuggire dagli schematismi non è che affermando che vogliamo costruire il socialismo noi siamo capaci di dare le risposte ai lavoratori
Noi dobbiamo dare risposte ai disoccupati alla gente che soffre non possiamo promettere il paradiso del domani
Noi dobbiamo avere la questa capacità da una parte questa ancoraggio questa capacità di indicare una via di grande innovazione e di grande cambiamento e nello stesso tempo costruire al cambiamento giorno per giorno
Attraverso la politica attraverso l'iniziativa attraverso l'impegno quotidiano che dobbiamo portare nelle nostre nella nostra realtà per questo dicevo noi dobbiamo indicare modelli di sviluppo e noi per esempio in Sicilia
La il primo atto che abbiamo compiuto dopo essere nati dopo avere costituito rapa e avere partecipato avere deciso la nostra partecipazione al governo regionale abbiamo
Elaborato un nostro piano e abbiamo realizzato la nostra prima conferenza programmatica regionale
Questione
Che non riuscivamo assolutamente a fare con Rifondazione Comunista per anni si è parlato di conferenze programmatiche mai realizzata
Abbiamo realizzato una conferenza programmatica forse in maniera anche affrettata ma abbiamo già incominciato a dare gli strumenti della politica i nostri compagni perché se no
Veramente promettiamo il Paradiso e non riusciamo poi in concreto a risolvere i problemi i problemi quotidiani questo è quello che noi abbiamo fatto allora con bagni ci stiamo impegnando
Terrà al moderatismo
E dall'altra dal certo settarismo parolaio che non serve a risolvere i problemi allora in questa prospettiva non ci dobbiamo muovere la prospettiva di una grande costruzione per abbiamo nel nostro Paese ha una vita migliore a una condizione migliore di vita e quindi avere un partito stiamo
Di tutti i lavoratori per il cambiamento
Però grazie compagno velocemente prima di dare la parola al compagno Scarpa vorrei leggervi il telegramma che l'onorevole Luciano Violante presidente dalla Camera dei deputati ha inviato al compagno Armando Cossutta presidente del nostro partito
La partecipazione alla conferenza dei presidenti dei Parlamenti degli Stati dell'Unione europea ed è il Parlamento europeo che si tiene oggi a Lisbona
Non mi consente purtroppo di essere presente al primo congresso nazionale del Partito dei comunisti italiani si tratta di un appuntamento importante
Che nel tracciare le linee di programma del nuovo partito
Pone la questione di quali debbano essere in questa specifica fase storica e politica
La funzione i compiti e la natura di un partito comunista
A questi interrogativi i Comunisti italiani rispondono anche con la partecipazione al governo attualmente in carica
Portare all'interno dalla maggioranza di governo
Le proprie istanze di cambiamento e la propria tradizione politica significa ridisegnare la propria identità mediante il confronto con altre forze e altre istanze
Questa scelta significa anche difendere i valori nei vari sul pianeta attraverso l'impegno prioritario per la concreta affermazione di quei principi di uguaglianza e solidarietà sociale che sono patrimonio della tradizione dei Comunisti Italiani e dell'intera sinistra italiana desidero esprimere a lei dal Partito dei comunisti italiani i miei più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro usciamo Violante
Do quindi la parola al compagno Scarpa e subito dopo al compagno callosità Nuovo Pignone
A le relazioni di ieri
Ieri sera del compagno Cossutta del compagno Diliberto
Credo abbiano detto in maniera chiara esplicita cosa ne vogliamo essere cosa noi siamo un partito dei lavoratori un partito per i lavoratori
Badate che questo è un impegno che è un obiettivo molto difficile da realizzare nel contesto attuale contesto e nei rapporti di forza in cui oggi ci muoviamo un impegno a tutto campo
Sia sul piano teorico che sul piano pratico
Però noi sappiamo che a questo non c'è alternativa se non si vuole essere una forza politica omologata al sistema
Un partito che fa in questo modo una scelta di classe che ha quindi un patrimonio genetico forte che quindi si pone in alternativa a quella che oggi è quello che oggi è il Progetto dominante cioè quello che va comunemente sotto il nome di neoliberismo perché il capitalismo si è dato in questa fase storica
Noi lo combattiamo lo combattiamo per le sue politiche aggressive come sta dimostrando adesso la guerra nel Kosovo ma l'abbiamo visto nel Golfo l'abbiamo visto in America Latina lo combattiamo per le sue politiche aggressive sul piano sociale
In questo quadro quindi l'identità del nostro partito e chiara non è annacqua vile per questo non solo c'è uno spazio politico per una forza politica come quella dei Comunisti italiani ma costruire questa forza politica è una necessità perché oggi indispensabile nel nostro Paese in questa fase avere un partito che abbia una forte caratterizzazione marxista e comunista e per questo io credo invece che non c'è spazio
Per una ipotesi che prescinde da una presenza autonoma di un partito comunista nel nostro Paese
Ma è altrettanto chiaro che occorre fare i conti con la fase che attraversiamo con i rapporti di forza e dentro questi noi intendiamo operare lo diceva ieri anche al compagno Diliberto
Non serve ululare alla luna serve impegnarsi per difendere gli interessi dei lavoratori per difendere gli interessi di quella classe che intendiamo rappresentare e quindi in questo senso un partito dei lavoratori è un partito per i lavoratori
è in questa direzione dobbiamo portare a casa risultati
Noi abbiamo fatto una scelta siamo entrati al governo e l'abbiamo detto in maniera esplicita quali erano gli obiettivi uno bloccare
L'avanzata delle destre una possibile vittoria delle destre e dall'altro però entrare al governo per portare a casa risultati concreti per difendere gli interessi dei lavoratori dei pensionati dei disoccupati allora
Dobbiamo iniziare anche anche dentro questo congresso a parlare di queste cose
Ieri sono stati annunciati dei provvedimenti che parlano di cento mila posti nuovi di nuovi nuovi cento mila posti di lavoro
è un annuncio i compagni di Napoli sanno molto bene come spesso il il compagno Bassolino è propenso a fare annunci che poi scritti a loro quando c'è da realizzarli
Noi invece del questi questi indegni devono diventare un fax si devono tramutare in un fatto concreto
Tra un anno i lavoratori e le lavoratrici ci verranno a chiedere ma che fine hanno fatto quei cento mila posti di lavoro noi dobbiamo fare atti concreti per realizzarli per dare una visibilità una concretezza la nostra presenza dentro il governo
In questo quadro il Documento di programmazione economica che verrà sancito e licenziato tra qualche tra qualche tempo per noi è un banco di prova
Occorre andare versa una redistribuzione della ricchezza nel nostro Paese una redistribuzione però che vada nel senso del lavoro e della tutela del salario
Guardate non sono slogan questi noi lo dicevamo già alla riunione di sabato abbiamo fatto come compagni
Delegati sindacalisti quadri operai
Le tasse sul lavoro dipendente sono aumentate del nove per cento gli altre tasse sugli altri redditi sono diminuite del ventotto per cento
In questi anni abbiamo visto perdere potere d'acquisto dei salari e non aumentare l'occupazione noi dobbiamo con la nostra presenza al governo invertire questa tendenza
Così come sulle pensioni non è più pensabile accettare attacchi alle pensioni il problema non è diminuire le pensioni e i diritti sulla previdenza il problema è aumentare la base degli occupati che versa i contributi previdenziali
Così come non possiamo abbandonare compagni l'idea di una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro perché quaestor è un obiettivo certe o difficili da realizzare certa ancora non patrimonio di tutti i lavoratori ma che va nel senso giusto di una redistribuzione del lavoro soprattutto in presenza delle ristrutturazioni e delle riconversioni industriali che tutti conosciamo ma c'è una cosa che io ritengo oggi un obiettivo strategico per il nostro partito
E la legge sulla rappresentanza sindacale
Guardate talmente strategico che se non sono corti persino i terroristi
Nella risoluzione strategica delle Brigate Rosse
Che rivendicavano l'assassinio di D'Antona c'è una delle colpe che gli veniva addebitato ed era di essere uno dei protagonisti della legge sulla rappresentanza sul pubblico impiego
E qui scusate in un inciso io ho letto in questi giorni in queste ore delle affermazioni che ritengo gravissime
Qualche dirigente politico ha detto
Che quella risoluzione strategica
Conteneva delle analitici giuste che però il metodo era sbagliato
Questo è avverrà azione come una vera azione politica compagni perché il terrorismo non fascisti Oneta metodo e analisi il terrorismo
Ha una strategia precisa che nega il protagonismo delle masse alla alla concezione per cui l'avversario diventa nemico deve essere annientato prevarica le masse perché le mette a tacere come stai come c'è il tentativo in questo in questo momento di fare e guardate
Costruire una legge che Rita protagonismo a centinaia di migliaia di delegati nei posti di lavoro e per noi fondamentale vuol dire ricostruire dal basso dai luoghi di lavoro dalle fabbriche e dagli uffici
Una nuova classe di dirigenti sindacali che poi possono anche diventare politici vuol dire ridare fiato al protagonismo
Della lotta dentro i luoghi di lavoro e soprattutto vuol dire avviare un processo vero di cambiamento del sindacato e guardate che il sindacato è per un partito come il nostro
Che si chiama appunto comunista e che vuole essere
Un partito che rappresenta gli interessi di classe dei lavoratori dicevo il sindacato è uno strumento indispensabile uno strumento indispensabile per la trasformazione della società
Anche qui noi dobbiamo essere la sinistra che unisce anche qui dobbiamo avere una linea di massa non proclami non facili enunciazioni di principio ma un impegno concreto
Compagni non ci dobbiamo prendere un impegno collettivo dentro questo congresso
Noi dobbiamo essere capaci di creare un'egemonia vera dentro i luoghi di lavoro
Noi abbiamo vissuto concretamente cosa significa questa mancanza di egemonia proprio in queste settimane dove c'era la guerra
Dove non siamo molto spesso riusciti a costruire quei momenti di dibattito di lotta che dovevano essere a sostegno dell'azione della nostra azione parlamentare e governativa quindi questi impegno dentro il sindacato
Dentro la più grande organizzazione di massa che ancora esiste nel nostro Paese deve diventare centrale
è inutile parlare di sciopero generale se non riusciamo neppure a fare un'Assemblea nel nostro luogo di lavoro
è inutile fare proclami di comunismo sei dentro la nostra fabbrica siamo sconosciuti ai lavoratori noi dobbiamo diventare dei leader dobbiamo diventare dei capi fabbrica dobbiamo essere capaci di indirizzare lo e orientare i lavoratori che oggi molto spesso sono disorientati sono in balìa della cultura dominante
Io credo che questa che questo impegno che c'è che è contenuto nelle nostre tesi debba vedere dentro questo congresso una forte concretizzazione riaccompagna open
Ciò che
Non so se può esserci un partito non comunista che tutela interessi dei lavoratori tassa per certo che non ci può essere un partito comunista senza una forte base è un forte consenso tra i lavoratori grazie
Grazie
Grazie Scarpa prima di dare la parola al compagno callose un'opinione desidero salutare il professor leopoldo Elia e Partito popolare italiano già presidente della Corte Costituzionale
La parola al compagno piovose del Nuovo Pignone
Ma compagni io volevo iniziare il suo intervento
Parlando un po'di quello che ho vissuto io quand'ero bambino non voglio però temo Pannella e compagni hanno sede nell'Ovest inizio mediatori
Io negli anni bui del terrorismo era un bambino oggi ho trent'anni quindi negli anni settantasette settantacinque andava ancora alle elementari
E mi ricordano lo devo davvero per retorica mio padre vecchio compagno comunista operaio di fabbrica
Disse ce la faremo a sconfiggerlo
Vi daremo un futuro migliore
Bene io credo che l'impegno dei comunisti hanno messo in quegli anni deve essere lo stesso impegno i comunisti oggi devono mettere di fronte il ritorno di una loggia e niente a che fare con le ragioni di classe dei lavoratori e delle lavoratrici italiane
Io credo che i comunisti oggi sanno da che parte stare cercano la democrazia scelgono le istituzioni scelgono di stare dalla parte dei lavoratori
E per i comunisti questo è una cosa scontata chi dice altro vuol dire non fa parte della nostra tradizione
Tanti lavoratori giovedì anche dall'azienda da cui provengo hanno scioperato spontaneamente
Nel momento in cui hanno saputo dell'uccisione barbara di Massimo D'Antona
Guardate quel senso dello sciopero guardate io provengo da rapitori ai metalmeccanici in cui questi giorni di scioperi ne abbiamo fatti tanti però quel senso dello sciopero un senso della democrazia
Che ha sempre caratterizzato i lavoratori e nel nostro Paese i presidi democratici la vigilanza che non deve essere solo uno slogan fa parte del patrimonio genetico della Lazio dei lavoratori italiani e su questo ve ne andiamo fieri
E quindi vengo subito a parlare su quello che secondo me è oggi deve fare riflettere questa platea il nostro partito
è successo un fatto i metalmeccanici l'altra settimana hanno invaso a centinaia di migliaia le strade di Roma guardate lo scontro Federmeccanica non è stato solo ed esclusivamente incentrato sulle ottanta mila lire di richiesta contrattuale
Va ben oltre non negano un riconoscimento salariale dovuta ai lavoratori ma negano altresì il diritto fondamentale di avere dei diritti nei luoghi di lavoro la mentalità di Pininfarina il leader di Federmeccanica molto semplice io oggi sono un'azienda competitiva
Tanto maggiore è la mia competitività quanto minori sono le tutele sui lavoratori che lavorano dentro il luogo di lavoro stesso
Quindi non ci davano esistere steccati tre dall'azienda diciamo sia il lavoratore lo steccato per Federmeccanica il ruolo delle RSU lo dice va bene Scarpa prima
La legge sulla rappresentanza sindacale è stata fortemente voluta da noi lavoratori dai sindacati
Chi ha colpito Massimo D'Antona
Dà una mano a colpire la rappresentanza dei lavoratori democratica dentro i luoghi di lavoro e noi su questo non possiamo assolutamente accettarlo guardate la posizione reazionaria di Federmeccanica e sta tenendo sul nostro contratto la dice lunga e la dice lunga su il fatto che oggi un'azienda
Ritiene di poter dividere i lavoratori in due fasce tesse meridionale e solo per il fatto che ai la fortuna fra virgolette di avere un lavoro devi avere un salario decurtato del venti trenta per cento
Rispetta metalmeccanico di Brescia perché se no io non posso investire al Sud è un investimento a costo zero che ricade tutto è solo ed esclusivamente sulle spalle dei lavoratori
I lavoratori a tutto questo hanno detto Dino siamo scesi in piazza siamo andati in migliaia in centinaia di migliaia nelle strade di Roma nelle piazze della capitale l'altra settimana
E guardate di una mossa il fatto che in compagnia di Dario Di Liberto come ministro di questo governo fosse in piazza è un segnale significativo dell'impegno ma il nostro partito ha messo nell'intera vertenza dei metalmeccanici cosa che altri nascosti da falsi ideologismi e davvero i massimalismi non hanno messo la presenza del nostro partito non era solo ed esclusivamente fisica con i compagni e dirigenti alla testa del corteo dei lavoratori metalmeccanici ma si respirava deve garantire sto nella simpatie nell'attenzione centinaia di lavoratori centinaia di migliaia di lavoratori
Tanti tanti giovani avevano nei nostri confronti
Noi questi segnali di simpatia e di attenzione abbiamo il dovere di trasformarle in consenso in un consenso di massa che faccia sì che il nuovo Partito dei comunisti italiani
Oggi le sue basi proprio da quella gente da quelli afferenti sociali che da sempre hanno contraddistinto non osava paga politico
Bene sennò dobbiamo focalizzare questi consensi la stessa cosa la dobbiamo fare nel sindacato
Il sindacato guardate ne abbiamo fatti tanti io provengo da Rifondazione comunista abbiamo fatto tanti errori che io per primo sono più frequenti errori ci siamo nascosti dietro le sigle organizzate dentro la CGIL
Ci siamo organizzati malamente senza spostare minimamente l'asse politico della CGIL
Oggi dentro la CGIL tantissimi compagni e compagne vedranno in noi un punto di riferimento non nascondiamoci dietro gli scrive Carlo abbiamo un compito principale quello di costruire una grande sinistra sindacale che permetta di essere una sponda leale ma autonoma alle rivendicazioni alla battaglia del partito fa nelle sedi istituzionali
Noi abbiamo questo compito e per queste ragioni noi oggi qui ritengo dobbiamo tenere in considerazione il fatto che dentro i luoghi di lavoro abbiamo un impegno
Quello di costruire consenso e in particolar modo quadri quadri e quadri quadri di fabbricati e permettono di costruire una nuova classe dirigente
Che si accompagna alla vecchia permette di portare questo partito in avanti va bene facendo sì che si parta nuovamente da quelle che sono le nostre radici storiche i lavoratori le lavoratrici e la giustizia sociale vi ringrazio
Grazie compagno caloroso
Compagnie prima di dare la parola al compagno Sergio Garavini per un saluto
Permettetemi di leggere
La lettera che presidente del Senato volevo ridicola Mancino ha scritto una Presidente non sono partiti
Caro possono
Avevo previsto di essere presente nel pomeriggio di oggi all'apertura dei lavori del vostro congresso nell'ascoltare la tua relazione allettare ovviamente datata ventuno maggio
Il feroce assassinio professore Massimo D'Antona
I cui funerali si svolgeranno in serata determina la doverosa esigenza di una presenza dei livelli istituzionali
Per testimoniare i sentimenti di profondo cordoglio per la sua tragica fine
E confermare la volontà di una risposta ferma e risoluta all'aria emergente barbarie del terrorismo
Lo spostamento dei vostri lavori peraltro porta ad una coincidenza con altri impegni ai quali non posso sottrarmi e mi impedisce di essere presente alla seduta serale del congresso
Mi dispiace molto
E ti prego di volermi scusare con tutti gli intervenuti ai quali desidero far giungere i miei più cordiali ed affettuosi auguri per un dibattito che sarà certamente fecondo di idee e di proposte per lo sviluppo democratico e la crescita civile economica e sociale del nostro Paese buon lavoro Nicola Mancino
Compagni una comunicazione urgente c'è uno Opel rossa
Di x nove cinque sei sette il proprietario e pregato di spostarla subito si tratta di causa veramente utile compagni no quindi la parola al compagno Sergio Garavini pregandolo di avvicinarsi alla tribuna su due ore dopo la parola al compagno consiglio
Compagno
Grazie
Grazie
Per poter svolgere questo intervento
Non mettete in imbarazzo proprio
Grazie per poter svolgere questo intervento dalla vostra tributa un intervento che non sarà formale
L'attentato delle Brigate Rosse da denunciare il ventotto nell'atto omicida e nelle ragioni che tentano di giustificarlo ripropone una tragica minacce a cui dobbiamo dare una risposta adeguata
Non mi pare che questa stia nella linea della cosiddetta unità nazionale
Ovviamente tutte le forze politiche
Devono essere impegnate nella salvaguardia delle istituzioni democratiche però una convincente alternativa alla violenza
Una replica coerente all'estremismo esigono no ma la tentazione non l'attenuazione
Ma l'accentuazione dell'impegno riformatore della sinistra
Della mobilitazione in lotte di massa per affrontare le contraddizioni sociali
Della iniziativa più incalzante contro la guerra in questo senso conta un impegno immediato da connettere però con una profonda riflessione politica
Perché il ripresentarsi delle Brigate Rosse e anche un richiamo terribile ai problemi non risolti dalla fine degli anni ottanta
Quando abbiamo fondato Rifondazione Comunista
Avevamo due ragioni fondamentali
Non potevamo accettare che un'esperienza storica e politica e una tradizione come quelle del PC
Pozzi andassero perdute i Looney potersi approssimativa e sostanzialmente priva di profonde idealità come quella che ha dato vita alt di diessini sentivamo il dovere di riconfermare nella sostanza ma anche nel nome comunista
Un patrimonio vitale ed essenziale per tutta la sinistra
Nello stesso tempo non volevamo solo rilanciare queste esperienze questa tradizione
Sentivamo il bisogno di non chiuderci nella continuità con il pc
Avvertivamo la necessità di delineare un nuovo progetto politico
Di riunire vaste forze della sinistra
Su un programma e per una idealità che si ponessero in alternativa alle tendenze liberali e liberiste oggi maggioritaria nella sinistra in Italia ed in Europa
Questo progetto ha avuto il suo momento più alto nella proposta della convenzione per l'alternativa raccogliendo ampie convinte adesioni
In quell'anno mille novecentonovantatré nel quale Rifondazione e Rete nelle elezioni dei grandi centri urbani di Milano e Torino Successo non più ripetuto molti più voti del PDS
Nella realtà questo progetto questa che secondo me resta una ragione fondamentale delle riproporsi come comunisti non è andato avanti
Io per primo credo di dover fare una riflessione critica in proposito
Anche se il motivo di questa difficoltà non sembra generale
Il rilancio dei comunisti ha avuto successo
Si è tradotta in una forte organizzazione di partito
Ma per andare più avanti bisognava forzare questa condizione
Lanciare un'ipotesi naturalmente a rischio perché fondata sulla scommessa di un profondo rinnovamento programmatico e di un'ampia raccolta di forze anche con esperienze diverso
La difficoltà del progetto e derivata dalla naturale resistenza di una affermata struttura in posizione di partito
Ma ancora di più
Dal proporzioni comunisti un quesito di fondo sulla propria collocazione sociale e politica
Dal dopoguerra
Il particolarmente dopo la crisi dell'Unione Sovietica
Sì è venuto delineando un processo sociale molto profondo
Che si potrebbe riassumere nel termine di successi e di espansione del capitalismo
Ma riguarda in realtà l'insieme della società e delle istituzioni
La globalizzazione ne è una parte
E in generale si può rilevare che mentre sono cresciute le contraddizioni sociali si sono potenziati strumenti capitalistici e istituzionali
Di controllo e guida dell'economia e della politica sulla scala più vasta
Il problema che si è presentato alla sinistra tutta la sinistra anche a quella parte come siamo noi più si contrappone alle tendenze liberiste agli orientamenti liberali s porsi all'esterno di questo processo gli un ruolo del tutto prevalente di denuncia oppure tentare di collocarsi al suo interno
Qui nel contesto degli elementi di novità con cui confrontarsi delineare una critica e proporre un'alternativa concreta
Bisogna non dimenticare
Che l'opera di Marcel caratterizzata dalla denuncia dei mali e delle devastazioni sociali del capitalismo
Ma anche sempre
Dalla esaltazione dei cambiamenti indotti dal capitalismo stesso entro i quali pensava si dovesse sviluppare il movimento rivoluzionario internazionale quanto il capitalismo
Non si tratta dunque di una scelta interista in contrapposizione a una scelta critica
Ma di rinnovare l'analisi e dalla denuncia della nuova condizione reale della società e delle istituzioni operando in concreto entro e a partire da questa realtà
Le difficoltà dei comunisti
Le crisi del movimento di Rifondazione Comunista
A me pare che stia non nel misurarsi con questa alternativa
Nell'orientarsi su questa scelta
Da un lato è prevalsa la volontà di denunce di opposizione di principio generale il rifiuto di fatto a calarsi sulla linea progettuale dei grandi processi sociali e civili in atto e tentare di trovare elementi di collaborazione con altre forze democratiche
Ma la realtà politica rapidamente messo in evidenza i limiti di questa impostazione
Nel momento stesso in cui l'Italia in Europa la sinistra ha acquisito un decisivo ruolo di governo e si è stati costretti a un compromesso
Ad allearsi con la cosiddetta sinistra di governo ed altre forze democratiche a partecipare a maggioranze ma con la convinzione che si trattasse solo di esperienze transitorie
Che prima o poi fatale riproporsi un ruolo essenzialmente di denunce di opposizione
Bisogna anche dire che parte di coloro che hanno denunciato questi limiti
E sono usciti da Rifondazione nel mille novecentonovantacinque hanno finito col perdere di vista la necessità di non restare nei confini della gestione governativa a tutti i livelli
Ma di partecipare di esperienze di governo ma da un punto di vista critico e promuovendo un grande programma riformatore
La vostra scelta compagne e compagni interviene in questa situazione
A proporre in tutta evidenza un discorso immerso nei processi reali e nello stesso governo del paese e dell'euro
In questo senso sono forti le motivazioni della vostra critica Rifondazione Comunista e al suo gruppo dirigente
Ma io credo che voi stessi siate consapevoli
Che questa critica e la vostra scelta sono un inizia
Per stare dentro i processi in atto nello stesso governo del paese
Bisogna riuscire a formulare i contenuti programmatici aperti verso un grande processo di rinnovamento e di raccolta delle forze della sinistra
Bisogna prospettare alternative che anche quando sono tattiche si connettono esplicitamente a una grande strategia altrimenti resta il rischio della subordinazione
Solo così
Solo alzando il tiro ideale politico dell'impegno anche le scelte tattiche possono divenire chiaro
Prendiamo la tremenda questione attuale della guerra la posta in gioco in questa guerra in realtà l'assetto del mondo
Se una parte l'alleanza occidentale con a capo gli Stati Uniti ha descritto di potere d'intervento in tutto il mondo nei confronti di Stati sovrani in un mondo che non ha un sistema giuridico non ha una struttura organizzativa di relazioni che riguardi tutti gli Stati
Oppure
Se debba evolvere Cuesta struttura giuridica istituzionale mondiale potenzialmente rappresentata dall'ONU che operi nell'ambito di regole sicure valide per tutti in un quadro politico generale
Che consenta in particolare ove i diritti umani sono violati di giudicare intervenire per proteggerli nell'ambito di un sistema istituzionale e di un assetto giuridico garantiti
E per questo che la scelta della guerra e quindi la lotta contro questa scelta sono così impegnative
Perché globalizzazione più un atto è un assetto del mondo senza giustizia e senza pace e solo in un quadro istituzionale mondiale
E solo in un quadro istituzionale mondiale come l'ONU si può garantire una prospettiva insieme di pace e di equità sociale
Perché questa è la posta in gioco
Che se la guerra continua affermando il principio mondiale del dominio della NATO a un certo punto non può prevalere l'esigenza di partecipare al governo che ne fosse fino in fondo con il volto
Ne
La questione nella questione riguarda solo la guerra e la pace
Attenzione al fatto che anche nei rapporti sociali e istituzionali siamo vicini a scelte che coinvolgono assetti fondamentali
Nell'economia siamo di fronte al tentativo di imporre un modello esasperatamente liberista delle relazioni sociali il modello anglosassone
Che cancella ogni contenuto sociale programmatico della politica economica ogni regolamentazione dei rapporti sociali che privilegi la parte più debole della società
Nel confronto con questo modello non può bastare una linea di pura difesa delle conquiste sociali del passato
Bisogna analizzare in profondità le nuove condizioni sociali
E prospettare nuovi elementi di un modello economico alternativo a quello liberista
Vedi un quadro di rapporti sociali ispirati a criteri di uguaglianza
Lo ha dunque proposto un discorso politico e anche sindacale che allarghi l'orizzonte dell'iniziativa della sinistra
Proponendo nuovamente problematiche alternative
Come la partecipazione dei lavoratori nel sistema dell'impresa
Un processo di unità dell'intera classe lavoratrice
Lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi
Scelte di indirizzo verso grandi delle grandi strutture produttive e di servizio
Intendi di grandi investimenti pubblici nelle infrastrutture un sistema di protezione sociale che si allarghi dalle tensioni ai sostegni ai disoccupati e per il diritto allo studio
Discorso che può essere esteso i rapporti istituzionali
Il no al referendum oppure un grande valore
Propone una nuova valorizzazione della democrazia contenuta nei principi della Costituzione repubblicana
Va riproposto il tema della partecipazione democratica
E degli organismi sociali e politici nei quali lungo grandi scelte ideali sia possibile promuovere la partecipazione a cominciare dai partiti
Volevo dirvi in sostanza care compagne cari compagni che a mio parere l'esigenza dei comunisti
è quella di riuscire a prospettare una nuova grande scelta programmatiche ideale e di chiamare a raccolta le forze che possono esservi impegnati
Questo è l'appello che personalmente e con un gruppo di compagni e di compagni nell'associazione per la sinistra
Abbiamo tentato di far vivere negli ultimi tre anni
Con una passione e una volontà che sono qui a confermare
Capita
Che a lanciare un appello per l'unità ci si trovi alla fine isolati
Un prezzo che abbiamo pagato ma oggi oggi alle domande che provengono dalle vicende difficili di Rifondazione Comunista
Dal disagio crescente della sinistra dei DS
Da quanti non hanno più nella sinistra un luogo per la loro militanza bisogna pure trovare il modo di dare tutti insieme una risposta convincente
Si devono riunire riorganizzare le forze della sinistra su una linea di profonda riforma sociale e istituzionale
Comprendo bene
L'orgoglio di Touré scelte compiute come le vostre
E le certezze che danno strutture di partito
Il fatto che i comunisti abbiano acquisito uno spazio limitato ma consolidato nelle istituzioni e nell'elettorato costituiscano per i militanti una garanzia che finisce di essere esaustiva del loro impegno
Ma mi pare essenziale mobilitare queste stesse risorse per tentare di aprire una nuova fase
Di ampliamento e consolidamento delle forze più avanzate della sinistra
Con un grande sforzo analitico e programmato
Io vedo in questo senso
Sarò un incoraggia diede ottimista io vedo in questo senso una prospettiva sento il bisogno di chiedere comunista a comunisti
Di dare un grande contributo che guardi avanti
Che non si chiuda
Nelle polemiche che sono spesso le più dolorose quando sono fra compagni
Spero che non sia un sogno
Rivederci tutti a bandiere spiegate in un'Assemblea come quella che al Palazzo dello Sport di Roma nel mille novecentonovantuno ha saputo
Ha saputo rilanciare in Italia il Partito comunista
E che oggi faccia di più lanci una grande forza alternativa della sinistra
Grazie
Grazie
Agli occhiali
Dentro
Compagnie dopo ora la parola accompagnò Claudio cara Sottosegretario di Stato al lavoro e subito dopo la parola al compagno Tullio Grimaldi presidente del gruppo parlamentare alla Camera
Care compagne e cari compagni
Le giornate di ieri e di ieri l'altro
Al ministero del lavoro sono state giornate difficili
Si sono mischiati molto rapidamente
Sentimenti profondi e forti
Chiedo scusa iniziamo il presidente del consiglio dei ministri onorevole Massimo D'Alema ha aggiunto il nostro congresso annovera la presidenza ringrazia vivamente il compagno D'Alema
Parola compagni Caronte dicevo che le giornate di ieri a dire l'altro sono state al ministero del lavoro giornate difficili
Si sono mischiati profondamente e rapidamente sentimenti forti
Le strette di mano e gli abbracci
Improvvisamente hanno dimostrato calore forza
Ed è questa la situazione che si crea nei momenti particolari
E difficili
Nel contempo però si fa strada
Puntigliosamente
La necessità di riproporre
Questioni che ripropongo al congresso
Io credo che nonostante i momenti difficili sia proprio questo il momento il momento
In cui deve essere riproposto con forza il nostro modo di pensare allo sviluppo al lavoro all'occupazione alla democrazia a un progetto unitario a sinistra
Deve alzarsi il nostro livello di richiesta alla maggioranza ed al governo
Per la realizzazione di una serie di grandi questioni che riguardano il futuro dalla nostra gente il futuro dei lavoratori di questo Paese
Io credo che sia questo il momento un momento difficile e complicato come ho ricordato
In cui assume un particolare valore avere una risposta forte dal Parlamento da questa maggioranza
Mettendo all'ordine del giorno l'approvazione della legge sulla rappresentanza della nuova legge sulla rappresentanza
Mettendo all'ordine del giorno la possibilità di fare un accordo serio sul contratto dei metalmeccanici riproponendo una forte legislazione per la riduzione dell'orario di lavoro ricominciando a ragionare sulla necessità di ridefinire assenti di un piano industriale vero per questo Paese
E rimettere all'ordine del giorno la difesa e lo sviluppo dello stato sociale
E lo sviluppo di un'idea di programmazione che non abbia la connotazione forte iperliberista che si tenta ancora di dare e di caratterizzare
Credo che proprio in questi momenti sia questa la capacità che deve avere il nostro partito anche per ragionando su questioni come quelle che si sono proposte in questi giorni
Ed un secondo elemento divina di linea politica
Va sviluppata al massimo la nostra capacità di iniziativa unitaria
è in questi passaggi difficili che deve prendere corpo
Una idea di sinistra
Che non si richiede perché non si richiude nella difesa
Delle tesi di governo ma che invece riapre la Cappella propria capacità di interlocuzione con l'intero Paese e con le masse di lavoratori di cittadini che in questo Paese hanno i problemi
Più grandi
E terza questione
Con rigore con rigore e senza accedere da nessun punto di vista i passaggi difficili dal momento vanno dette riproposte ed aggiornate nella coscienza collettiva dei lavoratori e del popolo comunista
Le nostre cose difficili le nostre discussioni difficili
Venivano riproposta anche qui dalla tribuna con qualche passaggio forte anche questa mattina ed erano presenti nella relazione le relazioni di ieri io non ricordo solo qualcuna
Dobbiamo ridiscutere del peso complessivo della sinistra nell'ambito di questo governo
C'è ancora molto da fare da questo punto di vista
Vi sono nelle dal paese zone di forte malcontento e c'è soprattutto in campo industriale
Un'idea rassegnata alla impossibilità di ricostruire un tessuto industriale forte nel nostro Paese
Vi è sempre in corso il tentativo di eliminare la presenza comunista
Vi è la nostra come dire idea sulla possibilità di ricostruire un paese in cui le forme di democrazia possono vivere e di incidere sull'attività del Parlamento e sull'attività complessiva del governo del paese
Su queste grandi questioni
Va rigetto anche tra di noi e ritentato un modo di costruire la nostra politica che parta da ipotesi unitarie oggi forti e praticabili
Sono completamente d'accordo quei passaggi conclusivi
Di Garavini oggi è possibile riproporre sulla base dell'esperienza concreta che stiamo facendo una idea di ricostruzione di una politica della sinistra in questo Paese
E credo che la dimostrazione e credo che la dimostrazione avvenga in questi giorni su temi delicati che fanno parte del nostro discutere difficile
Ma il fatto che in Parlamento la maggioranza riesca a fare sulla guerra il passaggio che è riuscita a fare il fatto che sulle questioni come dire del di questa nuova ondata di violenza e di terrorismo si ritrovi la possibilità di un colloquio forte e unitario non dice che bisogna schiacciare l'attività dal Governo dal Parlamento supposizioni rigide ed incapace di comunicare dice esattamente l'opposto bisogna rilanciare la possibilità di una politica dalla sinistra che interloquisca di più e meglio con tutto il Paese perché fa una politica di sinistra
Sento con forza la validità delle scelte che abbiamo compiuto anche le più difficili anche le più delicate e quelle su sulle quali molti di noi avevano idee diverse da quelle che sono state praticate mi riferisco anche all'ultimo passaggio di discussione tra di noi in merito al problema della guerra e in merito al tipo di rapporto che avremmo dovuto a vere con Parlamento e governo e con le altre forze
Che si predisponeva hanno come dire
A a discutere con noi su come si doveva condurre questa questione io credo che abbiamo fatto scelte giuste e ancora quella più delicata
Più pesante che mi coinvolge anche personalmente per le scelte che nella passata esperienza politica abbiamo computer abbiamo discusso io credo che guardare quello che è successo in questi giorni dal punto di vista della ripresa di un'attività terroristica non deve come dire
Consentire a nessuno di noi ragionamenti o passaggi
Definitivi
Come dire
Troppo marcati o troppo imprecisi io credo che ci si
Un percorso che come dire una parte di queste esperienze
Che affondano le loro radici nell'attività dei centri sociali
Una parte di queste esperienze una parte piccola e limitata di questa esperienza era visibile già nell'attività un anno un anno e mezzo fa
Ha iniziato un percorso che pratica episodi di violenza molto al di là dello scontro di piazza
E io credo che lui oggi ci sia l'acqua per tv alla rilanciare un'attività terroristica a pieno campo in questo in questo Paese io spero siano schegge piccole schegge impazzite ma credo anche con lucidità dobbiamo sapere che una battaglia iniziata nel passato percorso politico
Aveva età in questi argomenti in questi come dire in queste idee sulla ricostruzione di una sinistra e di un partito comunista
Punti di rapporto che fanno parte dell'evoluzione di una storia che fa i conti oggi con un passaggio politico pesante
Ed è credo inutile
Che il compagno Bertinotti o altri
Si esercitino in una operazione lessicale in questi giorni per come dire tentano di passare in una posizione che viene quasi distrutta con vittimismo ci sarebbe io credo che vada a letto con molta forza nessuno pensa
Che debba esserlo Rifondazione attaccata per gli episodi di terrorismo e nessuno pensa
Che è come dire compagni e compagne che abbiamo conosciuto abbiano attinenza con questo problema dal punto di vista della frequentazione ed è la capacità di parlare direttamente a questi punti di snodo dall'attività particolare che si sono accinti a fare
Ma io penso che alla mente
Che è un'ipotesi politica che è stata costruita in tutto percorso abbia avuto a alla propria base nel propri convincimenti di di fondo
Un errore profondo di valutazione politica suppose erano e cosa sono
Le esperienze più particolari presenti nelle aree dei centri sociali e non solo e penso che questo sia un errore politico per Rifondazione sconterà a lungo se non impara a giocare pulito su questa partita
A distinguere la progettualità di di una sinistra voglia fondare le proprie radici nel popolo e nella classe
Da un'idea di strana concezione dell'azione diventa ed è la possibilità di cambiamento con la violenza che si annida in territori che vanno definitivamente sconfitti
E da questo punto di vista quindi per gli oppone fiducia guardo alla possibilità di rilevanza
Un'idea di ricostruzione di una sinistra forte e che parla il linguaggio dalla sinistra
E la ricostruzione di un partito comunista
Di massa di massa perché è una politica di massa
E di massa perché si struttura per diventare un partito di massa
Perché sul piano organizzativo compie le scelte giuste perché radica soprattutto la sindacato in alternativa sindacale nella capacità di un rapporto completo con i lavoratori la possibilità di riprendere forza in una struttura che è fondamentale in questo Paese i lavoratori la classe operaia da questo punto di vista un'unica raccomandazione al congresso quel coordinamento che faticosamente ma puntigliosamente
Abbiamo rimesso in piedi diventi un organismo ovvero di lavoro di questo partito diventi la possibilità di ricostruire il Partito dei comunisti italiani dentro i luoghi di lavoro e sui territori con una logica che ci consenta di dire partito di massa perché abbiamo una politica di massa e partito di massa perché la nostra organizzazione vive completamente dalla democrazia ricostruita dei luoghi di lavoro legge sulla rappresentanza a questo modo di concepire la ricostruzione del partito sono il veicolo per rilanciare un'unità vera a sinistra
Grazie compaiono
Compagni prima di dare la parola al compagno Grimaldi talmente venire il telegramma in risposta nostro messaggio inviato ieri il telegramma del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
L'inviato al nostro presidente del tanti
Ringrazio i comunisti italiani per le calorose espressioni rivoltemi all'apertura del primo congresso nazionale l'assemblea di Roma si svolge in un momento particolarmente difficile a causa del conflitto in atto nei Balcani
Condivido il vostro speech di pace che richiede il ristabilimento delle condizioni civile convivenza le popolazioni minacciate di sterminio
Del rispetto dei diritti inviolabili della persona umana sono cauti dalla nostra Costituzione
Nella consapevolezza che il patrimonio ideale dei Comunisti italiani e innanzitutto servizio ai superiori interessi del Paese il Volga tutti un fervido augurio di buon lavoro con cordiale anima Carlo Azeglio Ciampi
Fermo all'unisono
Rousseau lutto al congresso do la parola all'onorevole Enzo Guarna era attualmente deputato dell'Oriente all'Assemblea regionale siciliana
Ringrazio la presidenza del congresso per avermi dato la parola che ho chiesto
Perché ritengo importante il momento che stiamo attraversando
Compagni ho militato per quindici anni nel vecchio e glorioso Partito Comunista Italiano
Dal settantacinque al novanta
Dopo i novanta ritenni di fare un'esperienza politica nuova
All'interno del movimento della Rete
Che ha avuto una funzione importante
Nello scenario politico italiano
Una funzione che comunque oggi esaurita
Almeno per quanto mi riguarda
Tenuto conto che le scelte di molti di coloro che hanno fondato la Rete
Sono in una direzione che non è quella che corrisponde al mio sentire politico
Io ritengo che oggi occorre rinnovare la politica ma soprattutto rinnovare la sinistra
Occorre una sinistra che fondi il proprio progetto sempre più sulla cultura della solidarietà e della e uguaglianza
Sulla estensione delle libertà individuali e collettive
Sul pieno riconoscimento dei diritti di ciascuno e di tutti
Una sinistra che si assuma seriamente il compito di contrastare i poteri criminali ovunque essi si annidino e la corruzione
Una sinistra che abbia concrete politiche economiche e di sviluppo di occupazione
Occorre una sinistra che il venti un nuovo modello politico in alternativa al vecchio modello
Occorre una sinistra capace di mettere assieme culture storie e sensibilità diverse
Ma unite dai valori e da un progetto comune
Che realizzi nel concreto un'osmosi politica
E quindi sia di fatto un soggetto assolutamente nuovo e non sommatoria di sigle vecchie o di vecchi apparati
Occorre in questo Paese costruire sempre di più una sinistra che sia luogo
Nel quale tutti abbiano la libertà di esprimersi in maniera paritaria e nel quale vi sia agibilità politica per tutti
Che consenta e favorisca la irruzione di nuovi soggetti dalla politica
In modo particolare di quella sinistra diffusa della società che fino a oggi forse non si è sentita sufficientemente rappresentata
Occorre una sinistra che diventi soggetto politico nuovo che sia al luogo delle mille forme della rappresentanza e che si apra alla società
Un soggetto politico che nasca anche dal basso e non sia solo frutto della iniziativa di alcuni leader
E che sia capace di rielaborare le forme dell'agire politico incardinando le nella democrazia e nella partecipazione piuttosto che nella delega
In sintesi
Una sinistra per la quale la questione morale ritorni ad essere centrale come centrale lo è stata nell'esperienza politica e culturale del compagno Enrico Berlinguer
E divenga questione della qualità del potere
Della qualità del Progetto
Della qualità delle risposte
Della qualità dei servizi nuova forma delle istituzioni
Abbiamo bisogno di costruire del nostro Paese questa sinistra e proprio perché c'è tanto bisogno
Di costruire in questo modo ho deciso cari compagni di continuare la mia esperienza politica a partire da oggi all'interno di una nuova formazione politica che è quella dei comunisti italiane
Formazione politica alla quale aderisco perché ritengo che in questo momento rappresenti almeno per me
La possibilità più concreta affinché questo progetto si realizzi nel nostro Paese vi ringrazio
Allora
La presidenza nomen Tibaldi voi saluta il presidente della Regione Lazio onorevole Badaloni senatore Russo Spena di Rifondazione
No però la al compagno Mauri presidente del gruppo parlamentare alla Camera subito dopo volò Parolo la compagna cult definitivo ministro voglio
La verità su questa guerra compagni
Sta forse nelle parole di un giovane è uno dei tanti
Che partecipava uno dei tanti cortei
Diceva questo giovane io mi domando
Se è giusto
Che per salvare la vita di una madre di un bambino nel fosso
Bisogna uccidere di una madre e un bambino nella Serbia
Perché vedete di questo si tratta ora questa guerra è stata presentata come una iniziativa umanitaria
Una iniziativa in umanitaria per proteggere le popolazioni del Kosovo
Che erano colpite dalla pulizia etnica
Diritti umani violati si è detto
Qui ci si potrebbe subito chiedere perché
Adesso del costo in Serbia e non prima per esempio il Ruanda del Burundi
Del Kurdistan dove continuano le repressioni da parte di tutti
A tutti e che non dimentichiamolo fa parte della NATO
Ma paradossalmente si sarebbe potuto intervenire prima per l'Irlanda
Per i Paesi Baschi per la Palestina
E non lo si è fatto
Però si è detto in quel momento la pulizia etnica del Kosovo richiedeva un intervento l'ha detto Clinton all'inizio di questa guerra perché in Bosnia siamo intervenuti tardi e quindi adesso dobbiamo intervenire presto per evitare questi massacri
Però badate la pulizia etnica agli inizi era soltanto di migliaia di persone
Oggi c'è una vera e propria desertificazione del costo non è soltanto
L'attacco delle truppe serbe anche le bombe
è inutile chiedersi se e le centinaia di migliaia di profughi
Che esporre che che fuggono dal Kosovo sono ma ad aderire dalla pulizia etnica o dai bombardamenti questa inutile un dato di fatto comunque
Che quel Paese completamente raso al suolo dal Pristina è un cumulo di macerie di villaggi sono stati bruciati e centinaia di migliaia di persone sono state costrette abbandonare quel Paese
Era questo quindi che si voleva
A questo che si voleva evitare
Ma si è detto comunque questa guerra era inevitabile o addirittura qualcuno ha parlato di una guerra giusta
è difficile definire una guerra giusta in generale probabilmente le guerre giuste sono soltanto e quelle che vengono combattuta dei popoli quando sono aggrediti
Ma comunque in questo caso una guerra è stata imposta dalla NATO
La quale ha cercato in tutti i modi
Di colpire un Paese e continua con i bombardamenti a colpire delle popolazioni civili
Gli errori che vengono definiti
Danni collaterali con un eufemismo in effetti oggi sono sempre più frequenti
è di ieri bombardamento dell'altro ieri bombardamento a un ospedale di ieri quella un carcere
Quindi sono civili che muoiono a parte che ormai obiettivi militari credo non esistano più o per lo meno sono obiettivi che non possono essere più raggiunti
E quindi questi bombardamenti continuano ancora con l'unico scopo evidentemente di fiaccare quel Paese quindi di colpire popolazioni civili
C'è stato vi sono stati interventi su questo da parte di scrittori ricordavano per esempio i ponti sul Danubio che sono stati distrutti e si ricordava che quei ponti erano un legame di civiltà tra un popoli DiVersi e quel fiume era un fiume che collegava tanti Paesi tante civiltà tante culture anche questo è stato distrutto
E bisognerà ricostruirlo e come si ricostruiva e come si riporterà la pace in quella in quel settore
E qui vedete viene in discussione il ruolo dalla NATO noi non abbiamo affrontato questo problema volutamente non lo abbiamo affrontato oggi perché quello che preme in questo momento è di fermare le bombe
E ci sarebbe invece molto da discutere ed approfondire su questo nulla la NATO anche alla luce degli ultimi trattati che sono stati firmati a Washington
Cioè la NATO sta assumendo un ruolo che non è lei era proprio non soltanto perché era una struttura difensiva e una struttura che doveva intervenire comunque per mettere ordine nel mondo
Ma la NATO stacco attraverso una politica degli Stati Uniti sta completamente offuscato il ruolo delle Nazioni Unite
Ormai gli Stati Uniti non hanno più interesse a che gli stati Haute le Nazioni Unite svolgano un ruolo del mondo soprattutto per evitare conflitti
Oltretutto gli Stati Uniti non pagano nemmeno più i contributi alle Nazioni Uniti ma si servono della NATO e la NATO che in questo momento e lo strumento di intervento e lo strumento di intervento soprattutto nell'area balcanica perché perché anche qui probabilmente si profilano interessi diversi
I mercati
Di olio DOP
Il fatto che ci sia ancora qualche resistenza di Paesi come la Serbia che probabilmente non avrebbero accettato in pieno
Una un intervento di economico e finanziario da parte di altri paesi
Questo quindi è lo scenario che si presenta oggi e quando le abbiamo detto fermare le bombe e soprattutto perché oggi gli attacchi da parte dei bombardieri non servono più
Gli strateghi hanno riconosciuto che ormai non si può andare oltre a meno che non si voglia distruggere completamente il Paese
L'Italia ha fatto la sua parte questo è una parte dobbiamo riconoscerlo però di versata quella di altri Paesi
è vero
Il nostro Governo era legato ai trattati
Sarebbe stato difficile pretendere in questo momento di violare questi trattati
Però siamo stato l'unico paese che non ha partecipato direttamente alla guerra non ci sono stati i nostri bombardieri che hanno sganciate bombe sulla Serbia
Non ci sono stati visti gli italiani lanciati su Belgrado
Non ci sono nostre truppe pronte a intervenire militarmente in quel settore
L'Italia invece si è accollato un ruolo molto più importante che è quello della protezione delle popolazioni dell'assistenza dell'accoglienza forse siamo l'unico Paese che sopportiamo più di tutti questo carico ed è un carico non indifferente
Ma c'è di più
Il nostro governo spinto anche dalla rappresentanza che c'è in esso e dalla nostra presenza il nostro governo è l'unico governo che in questo momento si sta adoprando più di tutti
Per la ricerca di una soluzione diplomatica e di una via pacifica
E sul tavolo di tutti i governi dell'Europa oggi la proposta che è stata fatta per la sospensione dei bombardamenti e per l'accordo in vista di una risoluzione dell'ONU
La notizia dell'ultima ora e che anche l'Olanda si è associata quest'e questo fronte ormai intransigente dell'atlantismo e quindi della prosecuzione a tutti i costi delle aggressioni sulla sedia comincia a sfaldarsi comincia a farsi strada
L'interrogativo se non sia più utile in questo momento la trattativa se non sia più utile alla cessazione o per lo meno la sospensione dei bombardamenti per favorire quella intesa che inutilmente si era cercata a Rambouillet
Un'intesa che è bene ricordarlo fu fatta fallire anche con dei protocolli che non erano stati nemmeno mostrati a coloro che dovevano sottoscriverli e dei protocolli che comunque non ammettevano assolutamente l'adesione da parte
Della Serbia
E quindi la via della pace oggi è possibile anche grazie a quello che si è svolto in Italia la nostra presenza nel governo al fatto che nel Parlamento ci sono stati circa duecento parlamentari della maggioranza che hanno sottoscritto appelli e si sono mobilitati
Che hanno ha avuto rapporti diretti con la Presidenza del Consiglio per questo
E l'ultimo atto di questo è stata la risoluzione che è stata approvata unica risoluzioni un Parlamento europeo che ha invitato il nostro governo a proseguire tutte le iniziative per la sospensione dei bombardamenti e per ricercare una via pacifica
Questo lo abbiamo fatto compagni è bene dirlo non per attaccare il governo comunque da qualcuno è stato tentato come pure si è fatto nelle piazze speculando sulla guerra questo lo abbiamo fatto per dare più forza al governo
Perché questo governo potesse nell'ambito europeo esercitare un ruolo quel ruolo che noi abbiamo sempre indicato per la via della pace
E quindi noi abbiamo fiducia adesso
Che attraverso questa mobilitazione che c'è stata nelle piazze questa mobilitazione che gli è stata nelle istituzioni
Questa mobilitazione che oggi porta anche lo dico l'opinione pubblica a differenziarsi su questo tema venti in un primo momento si pensava che la guerra era inevitabile e giusta
E oggi invece la maggioranza dell'opinione veritiere che questa guerra era sbagliata ed è sbagliato proseguirla in questo modo perché questa mobilitazione oggi o portare a dei risultati
Ma questo clima io credo compagni ha portato anche a un altro fatto purtroppo
Molto grave e preoccupante
Ed è
Il riaffacciarsi sulla scena del nostro Paese del terrorismo
Non c'è naturalmente una trasposizione immediata diciamo così consequenziale tra guerra
E
Terrorismo
Però il clima che si è creato il contesto nel quale si operato in questi ultimi tempi
Il disagio sociale che già permeava un po'tutti gli strati della popolazione
Il risentimento che c'è stato e le tensioni causate anche dalla guerra hanno determinato certamente un clima favorevole a tutto questo
Ricordiamo quando nei cortei si sono lanciate grida di assassini e guerrafondai non verso altri Paesi altri popoli Lilli bombardieri della NATO e così via ma verso il nostro Governo e verso noi stessi dopo i comunisti che sosteniamo questo governo quando si comincia così compagni il clima certamente diventa atteso diventa difficile
Allora non c'è più il confronto non c'è più la dialettica politica c'è soltanto l'aggressione la ricerca prove dell'attacco
Dell'attacco rivolto a quelle forze che perseguono gli stessi obiettivi ma con un'aria diversa
Ebbene quando si è parlato anche e gli ultimi tempi democrazia bloccata
E si è detto che ormai nel nostro Paese non c'era più niente da fare se non aggredire anche le istituzioni questo clima ha favorito anche e ha portato anche a riaffiorare di queste ombre del terrorismo
Noi abbiamo parlato in più occasione di cattivi maestri
Ebbene questi cattivi maestri dovrebbero riflettere molto
Certo essi non è che si propongono larga di la rinascita del terrorismo
O di favorire direttamente la lotta armata o le aggressioni ma questi cattivi maestri come anche in passato hanno legittimato hanno in un certo senso incentivato il favorito
Questo clima
E oggi lo si vede anche la di dalle dichiarazioni di qualche leader politica che di qualche leader politico che ha riconosciuto come dunque esatta l'analisi contenuta del documento delle Brigate Rosse questo veramente grave e preoccupante
E a questo compagni bisogna reagire
Prima ritenendo sollecitando le istituzioni a intervenire con forza ma poi anche con una mobilitazione democratica quella democrazia quella mobilitazione democratica e che portò gli operai nelle fabbriche a fare quadrato quando il Torrisi moriva una un più vasto consenso e che portò finanche gli operai delle fabbriche ad offrirsi volontari per formare le ingiurie delle corti di assise che dovevano giudicare i terroristi quando tutti gli altri
Quando c'era un rifiuto generale a formare quelle giurie
Ebbene questo conta su questo compagno di dobbiamo in questo momento fondare su una mobilitazione democratica che parta soprattutto dalle nostre forze e anche da noi in questo momento da questo primo congresso
Compagna Mimma ed ho la residenza effettiva del Congresso al compagno Lucio Manisco
Diamo subito la parola
Verrà comunista lo accompagnerà Katia Belillo ministro
Per gli affari regionali
Compagne e compagni
Avevamo previsto che il nostro Complesso si svolgesse un periodo diverso che potevano esserci compagni non completamente convinti dell'esigenza del ritiro in quanto ritenevano esistessero già tutte le condizioni per avere un dibattito conclusivo sulla natura l'identità il ruolo del Partito dei Comunisti Italiani dell'Italia di oggi e per la prospettiva invece ritengo che proprio questa diversa collocazione temporale
Dopo l'esito del referendum è l'elezione del Presidente della Repubblica il pelagico inquietante assassino di D'Antoni
I fatti di allora avrebbero potuto farci discutere in astratto su scenari e prospettive auspicati per alcuni versanti e temibili su altri invece hanno assunto un contorno
Dei contenuti delle prospettive oggi molto più chiari molti casi proprio grazie ed in conseguenza ad una nostra esplicita e riconoscibile azione
Ciò che allora quindi avrebbe potuto in Volver civili in una discussione sul set fare
Oggi invece una discussione congressuale su ciò che noi abbiamo fatto e stiamo facendo uscendo quindi dalle secche di un possibile una possibili astrattezza
E invece nel pieno di un'azione politica che di più e meglio rende comprensibile la giustezza della nostra scelta di ottobre di impegnarci per dar vita ad un partito comunista nell'Italia di oggi
Chi non ricorda quante demagogiche anche insultanti dichiarazioni da Bertinotti a tanti politologi ci sono piovute addosso dicendo che la nostra azione era tutta di ceto politico
Quindi anche la nostra difficoltà a spiegare a tanti compagni a tanto popolo che c'era tanto di più in campo
Il peso della storia di un grande partito comunista in Italia il rovello di trovare una dimensione più ampia esplicita strategica che dentro Rifondazione non poteva più sperare di emergere
La forza di assumersi questa grande responsabilità per i comunisti per la sinistra per l'Italia
Con pazienza Conte nascerà si tanta fatica compagni forse anche con limiti
E però giorno dopo giorno progressivamente
L'azione per organizzarci per trovare nuove adesioni in tutto il Paese in modo diffuso e ritrovando lungo questo percorso tanti compagni di lunga militanza
Ma anche giovani con la voglia di fare politica
Di agire concretamente per cambiare l'attuale stato di cose per reintrodurre un'inversione di fase dopo un lungo Periodo di sconfitta della sinistra della sua cultura del suo protagonismo nazionali tutto ciò si è intrecciato contemporaneamente con il nostro essere al Governo nel governo del paese
Questo intreccio fra l'azione politica lo sforzo organizzativo l'azione parlamentare nel governo
Essere in piazza per sostenere l'azione riformatrice del governo del Parlamento ci fanno cogliere quel ruolo nuovo e di prospettiva che giustamente dicevamo doveva tornare ad emergere
E per cui valeva la pena di assumersi la responsabilità di dar vita ad un partito comunista in questo Paese
Non ci spaventa quindi la nostra attuale consistenza
Non è compagne e compagni è una questione di quantità che fa correre il rischio di rinchiudersi ed esili di isolarsi quasi vestali della rivoluzione no compagni
è un problema di qualità e di azione politica
Di spessore culturale saper rappresentare guidare i processi sociali e le classi popolari ridando voce spessore dignità cittadinanza quella cultura comunista che è presente ancora oggi e di cui anche oggi ha bisogno d'Italia
Non solo ciò che i comunisti quindi hanno rappresentato per la nascita di questa Repubblica
Dei tratti peculiari della carta costituzionale in un grande confronto ideale e culturale tra tutte le culture antifasciste italiane
E di più tratti distintivi della nostra letteratura della nostra filosofia della nostra storia
Oggi una cultura comunista che partecipi con i suoi ideali
A ridefinire i tratti della nuova organizzazione dell'Italia ma anche dell'Europa e del mondo è qui compagni e compagne che si gioca la grande questione di come esseri oggi partito di massa
è la sfida impegnativa ed esaltante del confronto costante positivo manca il Sante con altre sensibilità con altri partiti alla ricerca della mediazione più alta di governo ecco il perché della scelta strategica del centrosinistra ecco perché diciamo che deve essere esplicito che lo scenario nel quale modulo muoversi
è quello oggi di un sistema bipolare
Respingere le spinte che tenderebbero a definire le rappresentanze con un modello leggero bipartitico e tenere invece aperta la strada per riportare un modello proporzionale
Unico che sappia rappresentare ogni cultura presente nella realtà
Le diversità ideali e politiche di ciascun partito sono la garanzia della vitalità e della durevole Itza della coalizione
Guai semplificare la complessità che è presente nel nostro Paese
E se è una ricchezza e lo dicono le tante città alle tante culture le lingue e le tradizioni plurimi e diffuse
Piccole e grandi che non a caso noi comunisti nella nostra azione di governo vogliamo tutelare e valorizzare
Per un'Italia delle Autonomie solidali ma proprio per questo contro ogni chiusura egoistica e municipali istiga e contro ogni razzismo
Un'Italia che noi vediamo come attuale e futura società multietnica e multirazziale
Attivamente aperta a tutto il Mediterraneo alle culture e ai popoli diversi del nostro del nostro e per i quali vogliamo essere porta d'ingresso in Europa
Folle anacronistico ma anche tragico ai voli e ricomporre le nazionalità dentro delimitazioni di un unico Stato il volere imporre un'etnia sulle altre
Così come è inaccettabile la supremazia di uno stato che voglia imporre un predominio politico economico e militare a tutte le altre nazioni del mondo
Questi compagne e compagni sono i due termini della questione Milosevici agli Stati Uniti e nel mezzo la NATO l'Europa e l'Italia
Uscita al più presto dal conflitto perché il popolo serbo non venga sacrificato e schiacciato dentro queste due contrapposizioni non è accettabile che gli Stati Uniti abbiano trasformato la NATO in uno strumento di polizia internazionale in una logica selettiva e funzionale ai suoi interessi in questa o quella parte del mondo
E non c'è chi non veda se esamina con attenzione ciò che è accaduto in questi due mesi
Un'azione esplicita attraverso i raid della NATO pensai di impedire il completamento del processo di unificazione europea
Che non si vuole diventi un soggetto politico determinante per lo sviluppo di equilibri di civile convivenza nel mondo
Belleri deludendo tante speranze della sinistra europea
Fa riemergere un asse Inghilterra Stati Uniti pericoloso e antidemocratico per i destini dell'intero continente europeo e di tutto il bacino del Mediterraneo e allora compagni e compagne
Il problema non era e non è uscite l'uscita dal governo
Il problema siamo invece noi comunisti e chi come noi nel governo nel Parlamento sia battute si parte perché si esprimano spiragli per la politica per la diplomazia per la pace siamo noi forse Sempre più ampie diffuse e motivate siamo noi il problema essere lui mentre ci vorrebbe l'Ossola protestare da fuori senza poter esercitare quelle azioni di pace per la pace che è USA e alleati su cui vogliono ricacciare indietro compagne e compagni la posta in gioco è altissima il destino dell'intera Europa per i prossimi anni scenari di guerra o di pace
Di subalternità o indipendenza di predominio o di democrazia
Con questo scenario noi comunisti ci stiamo misurando la realtà come e non come vorremmo che fosse e la realtà e nelle sue terribili contraddizioni questo è il terreno dal quale partire
Per costruire relazioni dentro e fuori il Parlamento con la società civile con le forze politiche colleghi rappresentanti degli altri Paesi delineando percorsi che rendano possibili nuovi e più avanzati rapporti di forza
Utilizzando tutti gli strumenti democratici le nostre istituzioni compagne e compagni eccetto dentro le istituzioni anche il Governo della Repubblica italiana
Questo stato è il nostro Stato
E siamo noi a difenderlo dentro e fuori alle istituzioni
Contro tutti anche contro il cieco terrorismo ma anche contro chi vorrebbe svuotarlo dei principi di emancipazione di libertà di uguaglianza espressi nella sua carta costituzionale
Dalle condizioni attuali da queste condizioni siamo impegnati a ripeteva a riproporre i diritti fondamentali dei cittadini
Il lavoro la salute l'istruzione e tutto ciò non con meno Stato
Ma con l'insieme delle istituzioni più presenti nel definire obiettivi prioritari di sviluppo
Di nuova qualità della vita non succubi degli interessi di pochi mattina a garantire una crescita collettiva condizioni fondamentali per sconfiggere ogni emancipata ogni ogni emarginazione
E allora compagni e compagne eccoci questi sono i comunisti italiani noi non possiamo solo urlare criticare ma come diceva Togliatti abbiamo l'esigenza di dare una risposta ad ogni problema
Dobbiamo diceva possedere una soluzione di tutti i problemi nazionali non lavoriamo solo per noi mani le nell'interesse di tutta l'Italia che ha bisogno di un grande di un forte partito comunista noi creeremo questo partito
Grazie diamo ora la parola al compagno Marco Rizzo
Compagne e compagni
Nell'ottobre scorso
Quando abbiamo deciso di abbandonare il partito che avevamo fondato Rifondazione
Per consentire al primo governo di centro sinistra prima
E dopo al primo governo a guida di sinistra del nostro Paese abbiamo compiuto una scelta di linea politica una scelta strategica
Una scelta che ha impedito alle destre di tornare a governare il nostro Paese
Molti se lo saranno dimenticati
Ma se non ci fosse stata quella scelta probabilmente oggi avremmo Fini come presidente del consiglio e Berlusconi al Quirinale
Lo abbiamo fatto perché siamo convinti
Che la sinistra in Italia oggi non può essere maggioranza e c'è quindi la necessità di costruire un'alleanza pur nella competizione con le forze del centro democratico e progressista
Siamo convinti di essere di volere essere un partito di lotta e di governo
E questa strategia che noi reputiamo importante
Per lo sviluppo del nostro Paese sarà un caso è una strategia che proprio in questi giorni viene ulteriormente tormentata dalla tragedia del terrorismo che ritorna
Certamente ci sono delle differenze ma non possiamo non sottolineare la similitudine dopo oltre vent'anni quando il grande partito comunista italiano era alle soglie
Del Governo del nostro Paese
E arrivo al terrorismo e arrivo con la stagione buia per impedirlo
E oggi proprio col primo governo a guida di sinistra proprio con un impegno del governo
Per la pace per risolvere il problema della guerra arriva nuovamente il terrorismo
Noi siamo convinti e siamo impegnati in questa battaglia in prima fila
Siamo convinti che bisogna per vincere questa battaglia battere anche la cultura della disperazione
La cultura dell'antagonismo estremo è un nostro dovere nei confronti delle migliaia di giovani che potrebbero essere attirati in una trappola io capisco che vi può essere un certo fascino
Dell'essere contro tutto e tutti
Dicendo di stare dalla parte degli emarginati dei ceti più deboli
Ma proprio perché vogliamo far vincere fa raccontare gli emarginati i ceti più deboli i disoccupati abbiamo bisogno di portare alla politica
Di costruire delle alleanze di costruire dei ponti per farli contare questa è la nostra missione è questo il nostro impegno difendere la democrazia a difendere le istituzioni repubblicane al servizio dei lavoratori
Vogliamo essere dicevamo un partito di lotta e di governo presidente D'Alema compagno Massimo D'Alema
Siamo alleati siamo alleati leali ma con le nostre caratteristiche coi nostri contenuti le nostre idee le nostre proposte
Vogliamo essere la sentinella della pace contributi Barda menti
Contro la pulizia etnica vogliamo essere la sentinella del lavoro contro la disoccupazione per un nuovo sviluppo nel nostro Paese
Vogliamo essere la sentinella della sinistra contro il disimpegno contro il mancato protagonismo di milioni di persone
Questo il nostro impegno questo l'impegno dei Comunisti italiani per questo motivo questo nostro partito deve crescere ed avanzare grazie
E compagni
Congresso dei Comunisti Italiani dai benvenuto al presidente del Consiglio onorevole Massimo D'Alema lo ringrazia per la sua presenza egli dai immediatamente la parola
Grazie molto
Insieme
Compagne e compagni
Io vi ringrazio per questo invito e per questa opportunità
Che intendo cogliere come si dice con un'espressione consueta
Per un saluto che non vuole essere forma
Innanzitutto
Io voglio
Cogliere questa occasione per ingraziarsi
Per ringraziarvi di una scelta difficile
Quale quella che avete compiuto
Affrontando
Una divisione dolorosa
E tuttavia scegliendo di non tradire quell'impegno unitario
Che avevamo assunto insieme
Nel momento in cui andammo alle elezioni con l'alleanza sarà l'Ulivo
I progressisti Rifondazione Comunista
è stata una scelta di responsabilità
Una scelta certamente sofferta ma coerente con una ispirazione unitaria
Che viene dalla storia del comunismo italiano
Da questa vostra scelta trae
La sua origine
Il governo che ho l'onore di presiedere
Questa vostra scelta impedito
Fatto del valore di una responsabilità politica assunta
Voglio anche cogliere l'occasione
Per ringraziare Katia Belillo Oliviero Diliberto che sta lavorando
E che quindi non è qui con noi
Per il contributo che essi danno al lavoro del governo
è un contributo
E naturalmente anche gli altri compagni che hanno una responsabilità meno importante nel governo è un contributo utile un contributo serio
è un contributo concreto
Non nello spirito della ricerca di una visibilità
Ma nello spirito di una soluzione dei problemi
E di una effettiva opera innovatrice
Noi certo non avremmo
Atteso un evoluto per la sinistra al Governo una prova così difficile come quella che stiamo attraversando
Una prova segnata da un conflitto drammatico
Sta grande guerra del dopo guerra fredda
Nel cuore dell'Europa
Che è destinata
Questa guerra a dare un'impronta
Agli anni che verranno
E nello stesso tempo
Nel nostro Paese
Le difficoltà del rinnovamento
Le difficoltà lungo il cammino delle riforme e del progresso
E come purtroppo è accaduto anche nel passato
Nei passaggi difficili
E nel momento in cui la sinistra assume una più forte responsabilità
Un attacco terroristico
Volto a riportare indietro il Paese
A ripiombare aprono in un passato che non deve tornare e che non tornerà
Tra il terrorismo e la sinistra
E la sinistra che noi rappresentiamo
C'è innanzitutto e deve esserci
Un varco di carattere etico
Guai quando questo fossato si riduce
Guai se non abbiamo tutti insieme
La consapevolezza e la responsabilità che questo fossato deve rimanere invalicabile
Noi abbiamo assistito all'assassinio di un uomo di un militante della sinistra
Di un consulente della CGIL
Di un intellettuale iscritto al nostro partito
Di un uomo per tanti anni vicino al Partito Comunista Italiano
Un militante della sinistra
Con le sue idee con le sue opinioni ne sono tante nella sinistra italiana
Impegnato e attivo dalla parte del movimento dei lavoratori
Di un uomo la cui passione civile è testimoniata
Persino dal fatto
Che egli ha sentito il dovere umano di adottare a distanza due bambine bosniache
Di Sarajevo vittime di quella lunga guerra
E non è cominciata adesso che ha insanguinato i Balcani
Contro questo un uomo della sinistra italiana permeato dei sentimenti e dei valori della sinistra italiana
Si è abbattuta
La vendetta terroristica
Il furore di un pugno di assassini
Io credo che innanzitutto
Noi dobbiamo elevare una condanna morale
Questa condanna è molto diffusa
Questa condanna viene e lo dico lo sottolineo con piacere
Da diversi di quelli che furono i protagonisti della stagione del terrorismo
Quello purtroppo con la T maiuscola
Donne e uomini delle Brigate Rosse
Questa condanna viene in modo netto
Dai centri sociali
Da quelle frange di un estremismo giovanile nel quale certo noi non ci col riconosciamo ma che tuttavia hanno voluto marcare una distanza ed un rifiuto
Del ritorno al terrorismo
Tutto ciò come vedete configura una situazione molto diversa da quella degli anni settanta
Nella quale la violenza terroristica certo inaccettabile tuttavia si muoveva in un'aria di consenso sociale
Sino a mobilitare forze sul terreno della equidistanza fra lo Stato e le BR fino ad evocare comprensioni e tolleranze nel mondo intellettuale
Oggi non è così
L'Italia è cambiata
E se è una qualche sia pure aberrante giustificazione morale poteva avere un terrorismo che si rivolgeva contro le strutture di uno stato corrotto
E dominato dalle vecchie classi dirigenti conservatrici il terrorismo che colpisce l'Italia nuova
L'Italia che si è messa in cammino
Anche per opera della sinistra è un terrorismo che non ha nessuna possibilità di giustificare se stesso
Ecco perché io credo che non torneranno gli anni di piombo
E io vorrei che tutta la sinistra
Avvertisse il pericolo
Di una violenza omicida
Che renderebbe molti più svolto più stretti anche gli spazi di una sinistra di opposizione
Vedete
Io ho detto e ripeto
So ben distinguere
Tra le parole
E le pallottole
Ma noi siamo stati educati
Anche a stare attenti con le parole
Noi siamo stati educati a rifiutare un gusto dannunziano della retorica
Un
Noi ci siamo separati in un momento difficile della storia nazionale di fronte alla grande crisi del Partito Comunista Italiano
Ma veniamo da quella storia
Mentre invece qualche volta io ho l'impressione che quello che ci divide da Bertinotti e proprio la distanza che via in lurida quel patrimonio culturale va alle stelle
Noi pensiamo che la responsabilità nazionale della sinistra e di realismo politico siano delle virtù
A noi non sarebbe mai venuto in mente salgono gli o fare un esempio diverso meno
Meno
Meno pesante ma significativo della futilità dell'estremismo
L'idea per esempio
Che si possano lanciare la candidatura di Ciampi quando si spera che essa non abbia successo
Salvo poi che quando lo si deve votare ci si sottrae a questo compito sapendo che tanto altri lo faranno
Questo è un esempio magistrale della futilità dell'estremismo
Della mancanza assoluta
Del senso di responsabilità dei propri atti politici
E io quando o se parlando con Fausto gli ho detto ma allora ho visto che tu hai candidato Ciampi anche noi allora lo voti no va detto ho detto va bene ma se lo eleggiamo dato che era il tuo candidato almeno mandaci una scatola di cioccolatini perché credo
No ecco io credo che sinceramente
Una sinistra così
Non sia quella alla quale siamo stati abituati ed educati mai tuttavia questo non significa che non si debba mantenere aperto un dialogo
Che non si debba chiedere di fronte al rischio della violenza
Una comune assunzione di responsabilità
Il governo
Non è un'oca nemici a sinistra non ne ricerca non è questa l'ispirazione della nostra politica
Io credo vedete e lo dico registrando qui
Come inevitabile
Un dissenso tra di noi
Un dissenso significativo
Io credo che di anche di fronte alla tragedia del conflitto dei Balcani
Dobbiamo ispirarci alla stessa visione realistica
E allo stesso impegno nella ricerca di una soluzione
Il dissenso tra di noi è
Sulle ragioni e sulle motivazioni dell'azione militare della NATO
Io sono un resto convinto
Che un'azione di forza si rendesse indispensabile
Di fronte alla ferocia di un regime che fa della pulizia etnica e di un nazionalismo esasperato e intollerante
La sua religione
Io resto convinto che la guerra di fronte alla quale ci troviamo
Non è rappresentata
Dai bombardamenti della NATO in una misura prevalente o esclusiva
Questo soltanto un aspetto del conflitto un aspetto certo doloroso
E tuttavia c'è un'altra guerra
Che oltretutto a mio giudizio da quello che
Dato comprendere ha prodotto un numero di morti enormemente superiore
Ed è la guerra che viene condotta
Sul terreno
Da un esercito
Dai gruppi paramilitari che lo affiancano
Contro un popolo
E contro le formazioni combattenti di quel popolo che illegittimamente si battono per difendere i diritti di quel poco
Così
è una guerra
Vedete di quella guerra lì noi abbiamo raccolto Noemi la comunità internazionale
Di quella guerra Enzio per proporre il silenzio quella guerra noi abbiamo raccolto purtroppo infinite
Terribili testimonianza
Le abbiamo raccolte
Non dai militanti dell'UCK
Ma dalle donne e dagli uomini del Kosovo
Noi abbiamo lavorato per dare voce alle forze pacifiste kosovare
E non a caso è stata l'Italia che di più di altri ha agito
Perché Ibrahim Rugova potesse tornare a svolgere un ruolo politico
E perché potesse rappresentare uno stimolo e un punto di riferimento nella ricerca della pace
Ma anche la sua testimonianza
Non è diversa
Lo dico perché questo non può essere nascosto
Lo dico perché la sinistra non può tollerare
Le squadracce che passano casa per casa violentando e uccidendo
Questo
Questo io credo
Questa faccia del conflitto
Per favore compagni
Questa faccia del conflitto
Non può essere nascosta
Perché allora davvero nulla più avrebbe un senso
Detto questo
La mia opinione
è che
Oggi si avvicinano
E appaiono più realistiche
Le possibilità
Per raggiungere una soluzione politica
D'altro canto
Noi non abbiamo mai concepito l'azione militare
Come volta a vincere la guerra contro la Jugoslavia
Ma riteniamo che la soluzione debba essere raggiunta attraverso un accordo
Un accordo chiaro
Un accordo che innanzitutto ed è questa la posta in giuoco a mio giudizio non altra
Consente
Al popolo del Kosovo quasi un milione di persone
Scacciate oltre i confini del loro Paese
Di rientrare pacificamente nel Kosovo
Di tornare nelle proprie case
Di potere vivere serenamente nella propria patria
No no c'è ancora
Questo è
Il contenuto della pace che voglia e le garanzie che devono essere ottenute
Debbono essere volte a farsi che questo avvenga veramente
L'Italia ha preso una propria iniziativa
Per favorire un passaggio è un salto di qualità nella gestione della crisi
In sostanza noi siamo convinti che
La crisi debba tornare nelle mani delle Nazioni Unite
Che questo sia possibile se
Se la Russia se la Russia sarà incoraggiata
A prendere pienamente le proprie responsabilità
E questo è possibile se contemporaneamente la NATO è pronta a sospendere i bombardamenti per realizzare questo passaggio
Alle Nazioni Unite
Della gestione della crisi
è una proposta seria realistica
Questa proposta non potrei dire in questo momento che sia condivisa dalla generalità degli alleati dell'Italia
Ma certamente essa è stata valutata con interesse e con rispetto
Raccoglie consensi
Come testimoniato anche questa mattina dalla posizione assunta dal governo olandese
Noi ci batteremo per fare in modo che questa proposta italiana
Di un Paese
L'Italia
Chi ha guadagnato un prestigio di una credibilità internazionali che non aveva nel passato
Quando noi abbiamo avanzato questa proposta su qualche giornale italiano che pecca sempre di eccesso di zelo diciamo verso i nostri alleati
E sta era stata presentata con sospetto
Quando poi si sono accorti
Che i titoli di apertura dei più grandi quotidiani europei
Liberazione al Paese alla Frankfurter Allgemeine Zeitung erano dedicati con rispetto
Alla proposta del governo italiano allora anche in Italia si sono accordi che si tratta di una cosa seria spesso diciamo avviene questo curioso circuito
è una iniziativa seria
Nella quale noi insisteremo
E vedete io credo che questo è anche il segno di un patto che c'è tra di noi
C'è una divergenza su questo conflitto
Sulle sue ragioni sulle motivazioni che hanno mosso la NATO c'è è chiaro io ho voluto ricordarla
Non
Mi piace sempre mettere in luce anche gli spigoli di una discussione che sanno tutto diventa troppo facile
E tuttavia
E tuttavia
Non vi è nulla di strumentale in una posizione politica chi dice pure del dissenso
Noi ci assumiamo la responsabilità di garantire una governabilità che tuttavia garantisce a noi e voi che dissentiamo un impegno serio per la pace
Io credo che in questo c'è se volete
Quello che nella nostra tradizione si chiama un compromesso alto limpido non deteriore
Che non nasconde i dissensi ma che individua anche i punti di un impegno comune
L'impegno comune per costruire una pace una pace vera
La pace vera non è dire noi ci tiriamo indietro che questa è una pace troppo facile
La pace vera è noi costruiamo la pace nei Balcani una pace stabile
Una pace per noi ma anche per quei popoli tutti i popoli quello kosovaro quello albanese quello serbo
Una pace
Garantita per il futuro
Una pace che richiede tolleranza
Tolleranza etnica religiosa
Democrazia sviluppo economico e quindi una forte responsabilità dell'Europa nel dare una speranza i popoli dell'Europa perché quella è una responsabilità nostra noi stiamo lavorando ventisette di maggio vi sarà una conferenza a livello tecnico dell'Unione Europea
E ci siamo candidati per ospitare in Italia una conferenza tra l'unione europea e i Balcani
E tutti i paesi popoli dei Balcani
Per costruire un patto di cooperazione speciale tra l'Unione europea e i Balcani per costruire la pace che lo sviluppo economico
La pace che vogliamo quindi è anche una soluzione
è la fine di un lungo conflitto quello che per quasi dieci anni ha insanguinato i Balcani
A Craxi alla Bosnia la guerra del Kosovo è soltanto l'ultimo
E io spero davvero l'ultimo dei conflitti che hanno insanguinato quella regione il che significa che noi dobbiamo essere parte fondamentale di una responsabilità dell'Europa per costruire una pace stabile e una pace vera non una fragile tregua
Io sono convinto che in questo momento si avvicina
Per avvicinarlo noi spenderemo ogni Energia e tutta la credibilità politica che abbiamo conquistato in questi anni e voglio dire vedete
Che di questa Spagna c'è bisogno anche l'Italia
Per respirare
Per guardare con maggiore fiducia e ottimismo al suo futuro
Per cominciare a mettere a frutto i sacrifici che si sono compiuti
Per essere parte dell'Europa per combattere l'inflazione per combattere la voragine di un debito pubblico che rischiava di travolgere le ricchezze del paese e il futuro delle generazioni più giovani
Adesso noi abbiamo bisogno anche della serenità necessaria per lavorare con impegno a quel programma di riforme
Di sviluppo
Di crescita dell'occupazione di rinnovamento del Mezzogiorno che rappresenta il cuore il riformatore dell'impegno della sinistra al governo del paese
Riforma della pubblica amministrazione riforme della scuola
Riforma della giustizia
Per dare agli italiani un Paese più efficiente più moderno ma anche più giusto
E perché creare le condizioni perché la nuova generazione che ad essa innanzitutto dobbiamo pensare
Abbia un futuro più sereno e sicuro
Anche per questo vedete
Abbiamo fretta che venga la pace
Per riprendere il cammino delle riforme e della giustizia sociale e del lavoro
E per farlo
L'ultima cosa che voglio dire
Rafforzando qui sulle cose da fare
L'ispirazione comune di una coalizione di centrosinistra
Che
Sarebbe sbagliato pretendere di ridurre ad uno
Noi siamo anche in una campagna elettorale
Concepita da molti come una prova generale
La destra ha indicato il suo obiettivo
Battere il centrosinistra
Per rovesciare il governo e portare il Paese alle elezioni anticipate un vasto programma diciamo di disastri per l'Italia francamente difficile definire diversamente
Ma la coalizione di centro sinistra non sembra egualmente determinata nell'indicare i suoi obiettivi
E all'interno di questa coalizione sembra esservi in qualcuno almeno più interesse a pestare i piedi al vicino piuttosto che non tutti insieme interesse a battere la destra a garantire stabilità di governo a dare una prospettiva di sviluppo di riforme al Paese
Io vorrei vedete
Io vorrei che e magari e magari questa voglia di dare una gomitata al vicino si alimenta magari di qualche mito di formazione di un nuovo partito in cui tutti dovrebbero stare insieme
Ma questa volontà di stare insieme comincia con intanto il mezzo di dare qualche bastonata chi ti sta accanto che non è un buon modo di preparare la convivenza del futuro
Io credo che noi abbiamo dimostrato e siamo in grado di dimostrare che il pluralismo delle opinioni politiche
E delle formazioni politiche non è incompatibile
Con una una comune assunzione di responsabilità intorno ad un programma di governo per il Paese
E la forza del centrosinistra sta nel tenere insieme questi due valori
Una pluralità di idee ma anche una comune responsabilità non litigiosa non futile di fronte all'Italia
Io credo anche da qui
Di avere il dovere di dire questo la responsabilità che mi è stata affidata non è una responsabilità di partito
E la responsabilità di un'intera coalizione
E la responsabilità di un'alleanza
Quella della sinistra
Con il mondo cattolico laico democratici con l'ambientalismo un'alleanza che non alternative se vogliamo salvare rinnovare questo Paese
Un'alleanza che dobbiamo presidiare e rafforzare anche con una capacità di ascolto reciproco e di costruzione comune di un'azione non di breve periodo
Voi potete contare su un Presidente del Consiglio che intende interpretare questi valori
Che
Alle sue opinioni e che non è abituato a nascondere i dissensi ma che è stato educato a interpretare con lealtà e con responsabilità il suo impegno politico grazie
Diamo ora la parola l'accompagno consiglio segretario della federazione di Poggio
Salvi
Salutiamo intanto l'onorevole Enrico Boselli segretario dei Socialisti democratici italiani
Cui daremo di qui ha preso la parola per ultimo parlerà il compagno Nerio Nesi
Gianfranco due nomi
Cari compagni e compagni
Farò un discorso ve
Perché condivido molto dalla relazione del nostro presidente
Il ritengo di dover sottolineare l'esigenza di arrivare ad una pace immediata nel Kosovo anche su un aspetto delle conseguenze che l'intera Puglia sta pagando per questo conflitto ingiusto ed evitabile
La Puglia generosa
Ha dato una risposta di grande solidarietà umana nei confronti dei profughi del Kosovo
Dell'Albania sostituendo simili in diverse circostanze all'azione dello stesso governo a volte intempestiva ma assolutamente insufficiente
La generosità
Della popolazione del Salento
Del foggiano laddove vi sono apparsi Verna nato a Gioia del Colle e a Manfredonia nell'aeroporto di Amendola sta a dimostrare una grande volontà di pace dei lavoratori del popolo pugliese e più in generale del popolo italiano
Quindi l'esigenza di Daniela una forte spenta alla iniziativa di pace Borgomeo federazione di Foggia
Non abbiamo avuto esitazione alcuna quando abbiamo dovuto prendere subito una decisione
Contro la guerra della NATO e siamo scesi in campo per primi trascinando alle altre forze democratiche
Perché ritenevamo ingiusto quel conflitto perché ritenevamo che aiuti non si può rispondere come qua gli è stato detto più volte con altri lutti
Quindi la posizione del nostro partito alienazione a livello nazionale
Ha avuto e ha creato dubbi all'interno di ciascuno di noi ma morì nell'ambito del nostro congresso e nell'ambito dal confronto che abbiamo svolto con i centri sociali con gruppi democratici con gruppi cattolici con gruppi di donne dalla società civile impegnate in un ruolo di quanta responsabilità per il per affermare contenuti democratici abbiamo ritenuto indispensabile la presenza dei nostri compagni bella delegazione al governo perché in quel momento rappresentavano un vero punto devi chiarimento dal popolo italiano per portare all'interno della sede dell'esecutivo Lerna voce ad una forte esigenza di pace
Quindi anche in questo
L'iniziativa strategica è venuto fuori la forza Vieste noi Comunisti italiani ad un tempo forza di governo porta di lotta altrimenti quelle iniziative che sono state sviluppate
Dal governo D'Alema dalle altre forze democratiche non avrebbero avuto quella cella Rita che invece hanno registrato grazie alla nostra iniziativa naturalmente i dubbi sono molti
E io sono convinto che no non è il posto non possiamo stare sembra con in tasca le lettere di dimissioni noi dobbiamo stare invece con in tasca
Com'è il rapporto di uscire direi coinvolgerebbe masse di lavoratori perché sono questi i destinatari
Coloro i quali possano darsi un grosso contributo come stanno dando nell'affermazione dei diritti rapace
Io ritengo che è un altro problema noi dobbiamo affrontare
Adesso c'è bisogno di precisare meglio i contenuti programmatici economici e sociali dal governo D'Alema
Diceva giustamente il compagno Caronda qui da questa tribuna questa mattina che c'è ancora molto da fare
Senza altro compagno Caronno e compagni dalla presidenza di tutto il partito ci ha rivolto dai pareri innanzitutto per quel che riguarda il Mezzogiorno
Dove attraversiamo una crisi profonda
Non solo non vediamo concrete iniziative in relazione allo sviluppo agli investimenti ma perdiamo giorno dopo giorno
Tutto agli atti tutta la struttura produttiva già esistente nel nostro territorio e quindi in particolare negato
Provincia di Foggia nel capoluogo di Poggi noi riteniamo che dobbiamo
Progressi precisare meglio dobbiamo
Sviluppare una iniziativa per tesi a fronte di Lodi portanti dello sviluppo del Mezzogiorno che riguardano in primo luogo l'agricoltura i servizi
è un modello di sviluppo industriale cioè può essere finalizzato parlando di illecito arricchimento dice Attolini strani prendono grossi contributi dallo Stato
Rinviando la quale public sette e dopo un Rambo sei mesi la potente quattro mesi come è accaduto al alla provincia di Foggia
Ballo aprirà vale solo tutto etneo non solo un ulteriore sardo ma disperazione crearono uno stato promosso di malcontento
Come riteniamo anche importante che noi conosciamo africano e lo sviluppo dal nostro Paese
Dal Mezzogiorno ai programmi dei patti territoriali
Opporrei infatti varia o quanto a vuoto se volete vogliamo ancora entrare nel merito andar soluzione dei lavori socialmente utili o di pubblica utilità
Presto significa ribaltare concetto di pongo ma vogliamo creare un'occupazione stabile un'occupazione che dia garanzie certezza ai lavoratori o le loro famiglie
I lavori socialmente utili o di pubblica utilità sense inseriti in un contesto che siamo grandi con un programma reale dalla crescita dalla produzione
Possono avere un riscontro positivo altrimenti hanno soltanto l'obiettivo di creare sacche ancora ulteriormente di povertà perché con ottocento mila lire al mese non è possibile tirare avanti idee solide nelle famiglie non sono andato al giorno ma di tutto il Paese quindi un discorso nuovo e noi dobbiamo fare come dobbiamo fare un discorso nuovo per affermare Paoloni problemi che riguardano la vita democratica nel mondo del lavoro
Nella nostra realtà c'è davvero un problema diremo grazie a nel settore produttivo al mondo del lavoro
Mai diceva giustamente chiede il compagno Diliberto che abbiamo bisogno di una giustizia giusta
Naturalmente abbiamo bisogno di una giustizia giusta ma abbiamo anche bisogno cioè si affrontino si affrontino in determinati luoghi come nella nostra realtà i problemi della giustizia
I poteri forti continuano a Gaza ottenere una giustizia di parte i poteri forti impediscono alla giustizia di dare il giusto
Interventi da Blair per quanta riguarda appalti per quel che riguarda
Determinate iniziative a carattere edilizio in modo particolare
Quindi su questo noi riteniamo l'impegno maggiore nel Mezzogiorno nella nostra realtà territoriale c'è bisogno per far sentire di più e meglio la voce
Del non solo dei Comunisti italiani ma soprattutto dal ruolo che il nostro partito svolge in balìa positiva all'interno dal governo io devo ringraziare pubblicamente
Il comma alcuni compagni
Cioè più da vicino non si applica alle nostre campagna e mi riferisco al compagno Daniele al compagno Gianfranco Pagliarulo alla compagna cossuttiano stessa compagno Presidente per aver rialzi a due cara termini per essersi resi conto
Bellona
Gradita cui basta e avanza situazione non ci andiamo a lei
Ad una battaglia amministrativa difficile in una realtà dove il centrodestra ma fa da padrone dentro un uovo entro il largo
Noi abbiamo avuto dei rapporti politici all'interno del centrosinistra deve decidersi perché abbiamo posto un problema noi vogliamo non sono esterni rispettati come forza politica e non come singoli gruppetti ma abbiamo detto di più noi ci faremo rispettare koala nostre idee con Hamas per i nostri programmi ecco la nostra capacità di attacco dagli accordi nei miei confronti data dai cittadini Primo prima un pasto prezioso nomina
Portare un messaggio che mi è stato di cui sono portatori noi abbiamo una coalizione veramente di centro sinistra
Composta da noi Comunisti italiani da una lista divertente da una ecco la novità da una richiesta di tutela ombre quaranta bombe che sono scese in campo contro la uomini per essere protagoniste e per essere portatrice di un'altra Egli è innovazione è qui io all'inutilità
Il messaggio che devono portare Rivaldo in particolare alla compagna Belillo
Perché possa
Ascoltare possa partecipare al mio conto bianca o riducono ad un ad in un momento di grande difficoltà
E quindi un invito perché si
Vieni a una maggiore
Quant'presenza a quelli che sono i nostri bastioni ai nostri problemi laziale
Diamo ora la parola al senatore leopoldo Elia Gary ringraziamo sinceramente per la sua presenza al nostro congresso
Ringrazio presidente Cossutta per questo invito a nome del congresso a cui i popolari rispondono sentendo illa peso e la forza della partecipazione
Del Partito dei Comunisti Italiani alla maggioranza di governo
è un riconoscimento
Che come ha detto il presidente del Consiglio merita
Particolare sottolineatura proprio perché è stato determinante ai listini della continuazione della attività del Governo di centro sinistra
E debbo dirvi che lo sforzo che dobbiamo come leggere dopo il quattordici giugno ore se possibile assenza compromette orlo prima è uno sforzo ci maggiore omogeneità di maggiore impegno
Per impegno per raggiungere l'obiettivo di alcune riforme istituzionali necessarie al nostro Paese l'elezione diretta del presidente della Regione
Il federalismo la discussione sulle forme di governo che deve pur concludersi
La discussione sulla legge elettorale tutto questo deve trovarci più vicini meno distanti impegnati in uno sforzo di convergenza che deve avere dei risultati sulla guerra sulla situazione in Jugoslavia ha detto tutto l'essenziale il Presidente del Consiglio io voglio solo ricordare
Chi le proposte
A favore della pace possono essere unilaterali provenire da un solo Paese
Ma all'unità di azione
Per raggiungere gli obiettivi di pace
è assolutamente necessaria perché altrimenti le proposte migliori rimarrebbero sterili solo l'unità di azione dell'alleanza
Può condurre a buon risultato a risultato efficace le iniziative migliori come quelle che sono state intraprese dal governo italiano grazie cari amici arrivederci
Già ma ora la parola al compagno Jacopo Venier
Che ha compagne che ai compagni credo che molti di noi in queste ore sono andati con la memoria a quei drammatici comitati politici che hanno segnato la cui misura Della sperimentale in Rifondazione comunista e Asso e soprattutto agli assemblee del Metropolitan e della sala delle esposizioni
Assemblee in cui abbiamo fatto una scelta strategica politica e anche di militanza
Personale
Io credo che il dolore il dolore di allora il dolore della separazione e anche un senso di sconfitta rispetto una battaglia politica interna che è stata persa dalla all'interno di Rifondazione Comunista
Sia stato un dolore di un parto ed oggi siamo qui a salutare la nascita di un soggetto politico nuovo grande importante già oggi protagonista della fase politica di questo Paese non era scontato compagni
E di questo dobbiamo essere assolutamente orgogliosi nel momento in cui la approviamo e lavoriamo nel nostro primo congresso nazionale
Credo dobbiamo essere però al contempo responsabili
Nella discutere fino in fondo lei nella relazione introduttiva del compagno Diliberto che io condivido e su cui vorrei tornare con una lo sforzo di approfondimento
Uno dei passaggi che mi sembrano centrali nella relazione del compagno Diliberto è il passaggio che ci richiama alla necessità di non dirci più bugie
E da un alla alla necessità di un'analisi lucida sull'attuale fase dei rapporti di forza tra le classi dei rapporti politici in questo Paese Diliberto ci dice che dobbiamo assumere fino in fondo la consapevolezza che è una fase difensiva a quella che stiamo attraversando una fase che viene dopo una sconfitta storica
In queste con testo dobbiamo sapere introdurre la nostra iniziativa politica senza illusioni senza raccontarci cose che non stanno nella realtà
Questi dopo è un punto fondante del nostro partito ed è un punto strategico
Noi pur dicendo che queste è una fase difensiva di sostanziale necessità di fare i conti con una sconfitta non assumiamo la sconfitta come dato strutturale e definitivo
Di su questo punto io credo è avvenuta la rottura con Rifondazione Comunista e un punto importantissimo Rifondazione Comunista assunto di l'impotenza della politica come suo paradigma e la sua emarginazione il suo trasformarsi indù
Voi stalinista e e conseguente a una decisione di impotenza dell'azione politica da essa esercitata
è un'impotenza che crea un circolo vizioso che crea sconfitta dalla sconfitta e che porta queste assi a fenomeni di
Critica ma nel senso di mostrare l'elemento di continuità di lettura che è quello dell'impotenza della politica di essere protagonista dei processi di trasformazione e quindi lo sbocco o è la disperazione o è la violenta politica ecco perché noi invece dobbiamo ribaltare questo paradigma assumendo appunto
Pienamente lucidamente la consapevolezza della fase maggio e avendo ben chiaro che il nostro compito in questa fase e quindi da secondo passaggio della relazione che io richiamo questo congresso
Il punto in cui compagno Diliberto ci dice della nostra responsabilità in questa complicata e difficile fase di passare il testimone di vedere la bandiera di costruire io dico le premesse della della modifica degli attuali base quindi della ripresa del conflitto sociale in questo Paese
Perché secondo la mia opinione non è della nostra dimensione politica e organizzativa il il limite principale della nostra azione attuale certo dobbiamo lavorare sulla costruzione
Di questo partito dal punto di vista politico ed organizzativo ma il punto di difficoltà più grande
Vero per la nostra nazione dentro la maggioranza e della società e la mancanza sostanziale di conflitto soggettivo nella società italiana
Dobbiamo far ripartire il conflitto di classe renderlo protagonista della fase politica se vogliamo essere noi amplificati nella nostra azione sul piano istituzionale e politico
Far partire il conflitto non lo si può fare con l'agitazione verbale da agitazione verbale uno strumento utile la propaganda il nostro strumento ma se la propaganda non si innesca su processi reali che attraverso una società diventa solo strumento di azione verbali appunto
Noi dobbiamo sapere in leggere questa realtà con gli occhi della verità senza tornare a categoria ormai superate sapendo fare un salto di innovazione e voglio dire quasi di Rifondazione perché questo termine è nostro come nostra l'esigenza di rifondare un'azione vi è una prassi comunista per il secondo millennio noi abbiamo voluto come elemento fondativo di Rifondazione e questo punto resta dentro il nostro patrimonio
Genetico
E allora io io dico che se che dobbiamo sapere appunto interpretare questa fase scegliere gli abbia gli obiettivi come abbiamo fatto sulla guerra
Dove abbiamo fatto prevalere
Alle esigenze elettorali quali esigenze propagandistiche una scelta strategica
Che ha un obiettivo addirittura ambizioso enorme e che può portare attraverso una prassi è un che di cui vediamo già i segni addirittura la modifica del capo di Forza Sud che scala planetaria
Era è lo scioglimento che il nostro obiettivo permanente di un'alleanza politico-militare come quella della NATO
Noi noi piccola forza siamo protagonisti di un processo Grande chi ha un'ambizione grande sulla guerra
E così dobbiamo essere protagonisti degli altri campi dell'azione politica e sociale di questo Paese
Ma per farlo non dobbiamo attardarci voglio dirlo così della difesa di casematte che sono ormai perse
Di punti di di di linea che sono purtroppo persi per questa fase dobbiamo avere la consapevolezza dei rapporti di forza e scegliere gli obiettivi con grande lucidità strategica
Noi oggi se la fase della Della difficoltà dobbiamo costruire le premesse per la ripresa perché la battaglia rivoluzionarie socialista possa trovare un nuovo sbocco della politica del secondo millennio e allora compagni dobbiamo sapere usare tutta la nostra intelligenza tutta la nostra capacità di analisi nel scegliere gli obiettivi
E gli obiettivi del resto funzionali all'aria riorganizzazione della società alla riaggregazione sociale
Alla ricostruzione di un tessuto sociale che possa essere delle ex fabbriche nei luoghi di lavoro ma anche complessivamente della società l'humus da cui si dice di spie curdo cui Liguori partirà un conflitto vero della società
Un conflitto che poi noi dobbiamo interpretare politicamente
Per noi materialisti dobbiamo sapere essere protagonisti appunto di una di una sterminata di una semina di obiettivi e di prospettive ecco perché il nostro lavoro programmatico essenziale per la costruzione di questo partito noi siamo il partito dei Comunisti italiani
E ci richiamiamo una tradizione dove il programma era il punto di adesione al partito perché il programma era un progetto di trasformazione della società no non parlo di Treviolo Gildo un partito che fa della prassi politica dell'impegno delle intervento diretto del confronto diretto con la realtà con le cose il suo asse di azioni di intervento
Il programma quindi questo congresso a un documento fatto in due parti le tesi generali ed è parte programmatica su quella seconda parte
Dobbiamo lavorare ancora dobbiamo saper tagliare e scegliere appunto le priorità su cui ci concentriamo
Ci concentriamo appunto per fare per costruire le premesse della della ripresa della riscossa noi appunto dobbiamo passare un testimone
Essere oggi protagonista delle lotte perché questa nostra bandiera questo nostro simbolo il simbolo del lavoro sia oggi protagonista appunto di una fase politica e costruisca le premesse della nuova fase politica che vogliamo determinare concludo compagni dicendo che se che queste una una obiettivo ambizioso grande ma è l'unico obiettivo che ci possiamo che ci possiamo dare
E saremo in grado per il percorso che abbiamo fatto di essere dimetterci infine in fondo disposizione di questa strategia di questo obiettivo
Le nostre bandiere la nostra bandiera il nostro simbolo che abbiamo difeso da una sciagurata e violenta campagna di aggressione nella parte di chi non voleva che i comunisti italiani potessero a presentarsi quella dal simbolo la bandiera rossa la pagella Martella Stella il nostro simbolo sarà il ferimento nel prossimo secolo di chiunque si batte per la propria emancipazione personale in un progetto collettivo che necessariamente sarà comunista puntuali
Farne una corretta comunicazione di servizio dovrebbe interessare coinvolgere tutte le compagnie tutti i compagni la relazione importante relazione del presidente Cossutta e quella il compagno Diliberto verranno pubblicate sul prossimo numero di rinascita nei loro testi integrali
Dora allora la parola all'accompagnò Luciano Ghelli
Sì
Senza compagno Gary
Ne ho parlato in toscano
O dovesse io ebbi
Un cioè e allora diamo la parola al compagno
Nerio mesi
Cari compagni il nostro
Il nostro congresso si svolge
Mentre una forte offensiva neoliberista è in atto in Europa
Essa si manifesta in modo estremamente coerente
Meno Stato
Potere totale al mercato
Libera circolazione dei capitali
Riduzione delle imposte dirette gravanti sui capitali e sul loro reddito
Aumento della pressione fiscale indiretta
Ulteriore spostamento della ripartizione dei redditi a favore dei profitti a danno dei salari
Riduzione del costo del lavoro ricorso facilitatori follow you Cagni compagnie scusami neri io volete osservare un po'di silenzio
Nerio puoi parlare un po'più auto avvicinarsi di più al microfono ti ringrazio Hebiri questa offensiva
Ha provocato un
Una spirale inflazionistica che rischia di condurre il nostro continente
Alla più grave recessione del dopoguerra
Non è il congresso
Un momento ha dato le cifre ma voglio dirle alcune rapidamente
Il prodotto interno lordo europeo che negli anni ottanta cresceva dell'oltre il tre per cento cresce in media in questi anni dell'uno virgola quattro per cento cioè divenuto di tre volte
I salari nominali europei che negli anni Ottanta crescevano del in media del dieci per cento salgono adesso del due per cento cioè niente
Il tasso di disoccupazione europea
Che era negli anni Ottanta del tre virgola sette per cento e adesso del dodici per cento in tutta Europa
In questo quadro si pongono la sinistra europea problemi di natura esistenziale quegli stessi problemi la mancata soluzione dei quali ha costretto il presidente e capo della sinistra del partito socialdemocratico tedesco Lafontaine ad arrendersi e a lasciare il suo incarico
Quale strategia quale Progetto per la sinistra
L'analisi marziana
Del funzionamento del capitato delle capitalismo delle sue iniquità
Della sua instabilità
E degli elementi di contraddizione che lo caratterizzano
è un importante punto di riferimento analitico per tutti noi
Le forze politiche intellettuali della sinistra non possono sottrarsi
Alla definizione e al perseguimento di un progetto generale
Il venir meno della tensione ideale e intellettuale
Che ha sempre spinto al pari della sinistra a guardare avanti e in alto
E che adesso c'è molto meno
E tra le espressioni più significative della crisi che viviamo
Ma la storia
Compie passi significativi ogni giorno
E una forza politica non può dedicarsi esclusivamente allo studio delle tendenze di medio periodo senza guardare il presente
Occorre quindi
Una proposta di politica economica che abbia la capacità di rimettere in moto l'idea stessa di sinistre lungo percorsi che siano riconoscibili come suoi cioè percorsi di sinistra e che allo stesso tempo siano generalmente considerati percorribili nella situazione attuale
Il nostro partito in questi pochi mesi di vita si è sforzato di studiare
Di analizzare e di proporre e lo ha fatto sulla base di alcuni presupposti
Che non esito a definire ideologici noi non abbiamo paura di questa parola che sono i seguenti
La realtà economico sociale deve essere ancorata a principi di carattere generale
Cioè deve essere indirizzata da Fini e da valori determinanti
Essa non deve essere lasciata assestarsi in equilibri regolati da automatismi cioè il mercato
Secondo
Il profitto non è un valore etico ma a nostro parere un semplice il misuratore di efficienza alla sua determinazione concorrono non soltanto di risultati tipici dell'impresa
Ma anche le conseguenze dell'attività imprenditoriali e sulle persone sul territorio
Terzo
Lo sviluppo del Paese deve essere uniforme sul piano spulciano dire sul piano territoriale
Sul piano sociale significa che tutti i cittadini senza distinzione di sesso di razza
Debbono avere le stesse basi di partenza
Le stesse possibilità di decidere la propria vita
Sul piano territoriale significa che la politica economica nazionale alla missione di promuovere il benessere di tutte le regioni italiane nessuno esclusa
Ultimo i fattori l'economia reale cioè l'estrazione e l'agricoltura industria distribuzione e comunicazioni
Sono le basi fondamentali dello sviluppo del Paese i fattori dell'economia monetaria e finanziaria sono complementari all'economia reale
è impossibile in questa sede lo Strale compiutamente questi presupposti i compagni ritroveranno in due studi che la commissione scientifica nazionale ha preparato
Il primo studio riguarda la campagna elettorale europea
Esso si intitola un'altra idea di Europa e lo presenteremo il ventisette maggio
Il secondo studio
è la presentazione al nuovo ministro del tesoro della nostra posizione sul documento di programmazione economica finanziaria per il Duemila
Che il governo presenterà al Parlamento
Mi sia consentito però Dini indicare alcuni punti fondamentali delle nostre posizioni
Il nostro Paese attraversa una crisi
Crisi in senso etimologico cioè passaggio non di carattere congiunturale ma di carattere strutturale
Essa ha natura sociale ed ha natura economica
Ha natura sociale opere che sono in crisi i due blocchi che storicamente nel tempo ci sono posti costantemente l'obiettivo di governare il Paese
La classe operaia
Che Antonio Gramsci definì classe generale proprio perché si poneva dei problemi di ordine generale al
La borghesia agricola industriale
Che Benedetto Croce aveva richiamato il medesimo compiuto ma la crisi strutturale anche con evidente aspetto economico perché stanno venendo meno le due grandi strutture capitalistiche
Che in questi ultimi sei in quest'ultimo secolo ha notato ma base finanziaria allo sviluppo dei tre dell'Italia
Il capitalismo familiare e il capitalismo di Stato
Sta venendo meno il capitalismo delle grandi famiglie
Del nord che pure attraverso lo sfruttamento di egoismi errori di ogni genere
Che da sempre abbiamo denunciato e continuiamo a denunciare purtuttavia avevano creato beni reale fabbriche macchine e sistemi di produzione
A questi vecchi capitalisti si vanno sostituendo
Personaggi che sono stati definiti improvvidamente nuovi e migliori
Cioè uomini d'affari e finanzieri d'assalto
Una nuova borghesia non interessata a partecipare al necessario rinnovamento del sistema industriale del Paese
Anzi che rivela una crescente tendenza al profitto immediato allo sfruttamento delle rendite di posizione all'accordo alla collettività degli oneri della ristrutturazione
Ed infine alla cessione imprese straniere delle sue aziende
Anche per sua colpa cioè per colpa di questo nuovo che sia il sistema Italia sta paurosamente declinando
Dalla chimica la meccanica dalla farmaceutica all'alimentazione dal turismo lo spettacolo dalle banche le assicurazioni
La proprietà di un numero crescente di imprese non appartiene più al nostro Paese
Centri decisionali uffici studi e centri di ricerca vengano trasferiti all'estero
Ma in piena crisi anche il capitalismo di Stato
Che pure tra sprechi di ogni genere ha avuto un grande indiscutibile ruolo nella creazione di una struttura economica nazionale andando in quei territori in quei settori nei quali i privati non volevano andare
I governi che si sono succeduti nel nostro Paese
Hanno posto al centro della loro azione la privatizzazione del sistema produttivo di proprietà dello Stato e degli enti locali
Questa politica si basava oltre ci sa ci reperire nuovi finanziamenti sull'ambizioso intento di apportare un'articolazione più ricche più competitiva al capitalismo italiano
Non esito ad affermare che questo intento è fallito perché era prevedibile soprattutto perché non era e non è supportato da alcuna seria idea del nuovo ruolo dello Stato
In realtà il processo di precisazione Napoli tale linea e continua tuttora da una subalternità politica economica culturale verso l'ondata di ritorno liberista
La prima conseguenza di questo atteggiamento
E che sono stati trascurati cambiamenti di potere che questo fenomeno può produrre all'interno del sistema economico italiano
Ed a proposito di cambiamenti di potere è impossibile non accennare a quello che è avvenuto ieri in quella che viene considerata normalmente la più grande impresa italiana da Telecom
Della quale ci sono in impossessati un gruppo di quei personaggi che ho sopra descritto
Avevamo avvertito da tempo i ministri competenti del precedente governo di cui l'attuale di questo pericolo
Attribuiamo e attribuire mai medesime ministri la piena responsabilità del destino futuro di Telecom
E cogliamo quest'occasione per avvertire del pericolo che corre un'altra impresa strategica del nostro Paese lei nel
Della quale si annuncia in questi giorni l'inizio della privatizzazione contro gli impegni presi con il nostro partito
In questo contesto
La politica economica nazionale deve affrontare un complesso di problemi
Che si possono ricondurre a due obiettivi fondamentali
Lo sviluppo omogeneo della base produttiva e l'occupazione
Noi riteniamo che per realizzare questi obiettivi occorre una gestione attiva e coordinata dei molteplici strumenti e i quali la pubblica amministrazione può influire sue decisioni dell'impresa
Il perseguimento di questi obiettivi presuppone quindi una programmazione delle risorse da destinare agli investimenti e la realizzazione delle condizioni che ne rendono possibile economico impiego
Ciò richiede in primo luogo la previsione delle condizioni che reggono l'utilizzo del costo del lavoro la razionalizzazione del mercato dei capitali il riordino e il potenziamento dell'intervento pubblico
Ciò presuppone che venga delineata una politica industriale perché non esiste nel nostro Paese con l'obiettivo adottati e selezionati e componente almeno di medio periodo
Fuori dal centro occorre porre al centro della nuova politica industriale la questione della trasformazione nella base tecnologica del sistema produttivo italiano e la questione dell'occupazione
Questo è condizione di sviluppo ma anche condizioni di democrazia
E ciò perché
Anche quando non lo avessero dedicarsi manifestazioni cromatiche
I danni prodotti dal conservare in tenersela reazioni fuori dall'esperienza del lavoro
Avrebbe come conseguenza lacerazioni profonde e difficilmente reversibili nel tessuto civile culturale democratico delle aree coinvolte
Altri compagni hanno parlerà prepareranno del costo del lavoro
Per parte mia voglio che sia chiaro a tutti i nostri interlocutori
Che il costo del lavoro dopo anni di responsabile moderazione non ha più margini per essere preso come fattore della competitività e come causante era troppo lenta trasformazione innovativa del nostro sistema
E ciò anche perché
Il costo del lavoro per unità di prodotto italiano è pari a quello della Grecia
Costo del lavoro per unità di prodotto ed è interiore a quello di tutti gli altri Paesi europei
Fatto pari a cento il costo del lavoro italiano il costo del lavoro spagnole centosette
Centoquattordici quello degli Stati Uniti centoquindici quello d'Inghilterra centotrentasette quello della Francia centocinquantasei quello della Germania questi sono dati ufficiali dell'OCSE
Voglio infine ricordare ai nostri interlocutori che non sono accettabili proposte estendiamo arrivare
Secondo le quali alcuni servizi Oro offerti dallo Stato sociale verrebbero sostituiti da altrettanti e più costosi servizi offerti dal mercato
Mi riferisco in particolare alla ventilata privatizzazione dell'assicurazione sugli infortuni sul lavoro che prevederebbe la sostituzione dell'INAIL con alcune assicurazioni private vorrei che fosse ben chiaro che noi non accetteremo mai questa infamia
Di più di un miglio operai che ogni anno muoiono sul lavoro sì rivolte recupero nell'ottobre
Cari compagni perché qui
Finire il mio intervento con una parentesi personale
Quando partecipo ad assemblee dei lavoratori delle aziende in crisi
E questo avviene purtroppo sempre più spesso Ansaldo esso Fincantieri Brad Olivetti Italtel e Finsiel solo per ricordare il più recenti
Vedo negli occhi S veri sento nella voce di questi lavoratori
La preoccupazione
La sfiducia
La paura e allora provo una cultura doloroso senso di impotenza e di inutilità del mio lavoro
E il pensiero corre il ritorno agli studi e alla vita familiare ma quando sento un compagno di Rimini che ha fiducia non nella mia modesta persona ma nel nostro partito
Allora capisco che il minore il nostro dovere e di continuare la mostra dura battaglia in quel momento l'ottimismo della volontà
Prevale sul pessimismo della ragione grazie
Care compagnie cari compagni ora il compagno Riccardo luccio
Ci renderà un messaggio molto importante che abbiamo ricevuto da la Venier strambo il segretario internazionale della Iulm uno dei due partiti di governo di Belgrado
Cari compagni
A nome dell'esecutivo della Iulm ho il piacere di mandarvi i nostri migliori auguri per un congresso che abbia pieno successo
In questo periodo di aggressioni e di crociata imperialistica la battaglia delle forze di sinistra e progressiste per la pace l'uguaglianza tra gli uomini e l'arresto di ogni aggressione specie quelle della NATO e della massima importanza
La solidarietà e l'attività incessante del Partito dei Comunisti Italiani a sostegno della pace e per l'arresto dei bombardamenti della Jugoslavia
E una parte vitale della lotta complessiva per l'uguaglianza la pace e la prosperità dei cittadini
E dei gruppi etnici in ogni Paese sovrano il libero del mondo
Noi cittadini della Repubblica federale di Jugoslavia siamo testimoni di terribili sofferenze della nostra popolazione
E della distruzione delle nostre case delle scuole degli ospedali dei ponti delle fabbriche delle prigioni solo perché non siamo disponibili a soccombere alla forza bruta ai dittatori della NATO
Noi speriamo che il nostro sacrificio sia l'ultimo perché l'Europa il mondo facciano rapidamente i passi necessari per arrestare immediatamente i bombardamenti della Jugoslavia e per rendere impossibile nel futuro
Che tali bombardamenti possano essere fatti in qualsiasi altro luogo
La Young si batte e si batterà per la pace e l'uguaglianza di tutti i cittadini jugoslavi indipendentemente dalle loro caratteristiche etniche o di altro tipo
Noi vogliamo che tutti i rifugiati tornino a casa noi sosteniamo lo sviluppo di una sostanziale autonomia del Kosovo il metodo noi siamo certi che i cittadini di Kosovo e Metochia indipendentemente dalle loro caratteristiche leader saranno in grado di risolvere essi stessi i loro problemi
Noi Jugoslavia vinceremmo sappiamo che il vostro partito sarà una parte importante della lotta per l'eguaglianza e la giustizia della parte del mondo
Con i nostri migliori auguri Lodi stando segretario internazionale dell'aiuto
Allora a completamento della precedente comunicazione quella concernente pubblicazione sul prossimo numero di nascite delle relazioni del compagno Cossutta del compagno Diliberto e di un ampio ampissimo inserto sul congresso vi comunico che le federazioni possono prenotare le copie presso lo stand appunto di rinascita
Fuori qui nell'atrio del del congresso
Vi comunico inoltre che la seduta del Congresso riprende alle quattordici e trenta Arlette due e trenta il punto
Con la presidenza della compagna Katia Belillo
Vi raccomando la puntualità
E vi dico anche i nomi di chi interverranno interverrà nella seduta pomeridiana
Di Lorenzo Rocco Giacomino
L'ultimo Luciano Ghelli
Per il momento basta così i primi tempi così vengano qui a più tardi arrivederci dunque
Delegati piemontesi cinque minuti sotto il palco grazie
E subito la parola al compagno di Lorenzo rappresentanza delle organica ed altre organizzazioni regione Campania
Care compagne cari compagni
Io voglio iniziare subito con una riflessione su una frase impegnativa come tutte le frasi impegnative pronunciare dal gruppo dei comunisti nella storia del nostro partito
I comunisti al governo per cambiare il Paese
Il portato di una grande sfida che questo partito
Si è voluto prendere una sfida che dopo cinquant'anni ci devi al governo
E che ci impegna a farsi che forte deve a diversi ma soprattutto debba leggersi nel Paese il rapporto di questo importante porta
Il senso deve essere quello di un'ispirazione e di una prassi concreta di ogni iniziativa politica relativa a un'azione di governo per cambiare questo Paese
I comunisti devono mettere in campo e marcare chiaramente la loro presenza
è una è un impegno doveroso perché ce ne un bisogno nel Paese
Il momento è senza dubbio di quelli estremamente difficili
Un momento in cui ci può essere soltanto un lavoro di tenuta un lavoro di organizzazione e di costruzione di un partito di massa che dovrà ancora venire ma per il quale c'è un dovere necessario di lavoro impegno un partito che in futuro potrà maggiormente che in questa fase contribuire alla crescita e allo sviluppo sociale del nostro Paese come in cinquant'anni ha fatto gloriosamente
Occorre essere dunque coscienti di questa difficoltà mai Sereni processi reali
Esserci per riorientare con tutte le energie come così come fanno con grande sacrificio i nostri gruppi parlamentari e sempre con una forza più
E costantemente crescente il problema è quello di formulare una alternativa programmatica e strategica
Un'alternativa che possa parlare nuovamente alle masse certo in prospettiva
Ma che riesca a trovare gli elementi per Natale missione
Una prospettiva che alle masse aggiunga un'ampia possibilità di coinvolgimento di giovani delle donne e di tutta quella collettività quella ma e qui le masse nel nostro Paese che devono necessariamente ritornare al centro del dibattito politico di questo Paese
Una nuova presenza delle masse dunque è un modello politico che attraverso il principio della presenza attiva di gruppi delle dei giovani delle donne e dunque ancora delle masse
Combatta fermamente il principio della delega totale che non è un principio del nostro paese ma è un principio a quale assolutamente rispetto al passo da mente ci dobbiamo discordanti
C'è l'esigenza appunto di una nuova presenza delle masse sulla scena politica del nostro Paese
Dunque la necessità di formulare un modello di sviluppo
Un'attenzione un impegno politico per il superamento di una struttura capitalista che attraverso appunto la globalizzazione dei mercati mostra tutta la fragilità di questo sistema
Occorre
Far rientrare quelle fase escluse nei processi di sviluppo quelle parti gruppi sociali quelle città che non fanno parte degli assi privilegiati del capitalismo occidentale
La crisi della globalizzazione si manifesta immediatamente al contorno appunto di questi grandi assi
Occorre uno strumento politico economico un modello ad una scala inferiore occorre attraverso il modello dello sviluppo locale dare una nuova possibilità alle fasce di emarginazione che non possono avere sbocchi ulteriori dalla globalizzazione dei mercati attuali occorre che i premi determinare una condizione reale di crescita e di cambiamento
Che punti sul lavoro e sulla formazione concreta ma soprattutto che nella dimensione locale riesca a trovare le condizioni per una crescita reale e per un coinvolgimento di tutte le forze sociali di progetti di sviluppo
Occorre formulare alternative programmatiche strategiche che possono parlare nuovamente che dicano qualcosa al Paese che deve appunto
Vere una nuova speranza perde per i giovani
Un modello politico che non può assolutamente
Essere di mandato
Una rinnovata fiducia dunque per i giovani e per i protagonisti come protagonisti attivi di nuove conquiste sociali attraverso questo modello alternativo che questo partito ha il dovere di prospettare e di costruire
Un modello che perseguibile anche attraverso gli strumenti attuali che questo governo si appresta a varare occhi ha già varato in particolare il ruolo dell'Agensud
Un ruolo di un'agenzia per lo sviluppo del Meridione cioè per lo sviluppo della nostra nazione che è fondamentale che deve vedere forte la presenza dei comunisti per un impegno di questo importante strumento come indirizzo dell'iniziativa privata
Non possiamo assolutamente pensare che questo strumento
Debba essere esclusivamente lo strumento orientato dall'esigenza di capitale privato ma debba portare al centro forte il porte cioè avete come contenuti gli orientamenti dell'Indirizzo
Pubblico orientamento e l'indirizzo di un Governo che guardi necessariamente allo sviluppo pare che parta dal Meridione d'Italia attraverso interventi concreti infrastrutturali e per il lavoro
In particolare
Però una agenzia che si occupi anche di problemi strategici di politica industriale pensiamo al problema della so fare in Campania
La forte crisi di un'occupazione dell'occupazione in Campania il Mezzogiorno non può essere assolutamente aggravata da ulteriori iniziative come quelle che si svolgono in questi giorni che rispondono esclusivamente a logiche aziendali
La so perché è un'azienda all'avanguardia patrimonio industriale storico della Regione Campania non può essere oggetto di un disegno di smantellamento deciso a tavolino
Occorre un forte impegno a fianco dei sindacati e delle parti sociali per arginare tale disegno
Occorre far presente queste cose a grande voce ad un ministro per il lavoro meridionale quale Antonio Bassolino
Occorre tenere alta la guardia sulle politiche del lavoro al Mezzogiorno politiche strategiche e politiche all'avanguardia che
Rischiano la delocalizzazione quindi l'ulteriore mortificazione del substrato industriale della Regione Campania e del Mezzogiorno tutto
Occorre puntare a nuove politiche per il territorio
Che vedano dal superamento delle condizioni delle periferie
Attraverso un azione forte sulla formazione delle classi giovani un'iniziativa per il rilancio della partecipazione ai processi da formazioni da società di queste masse di giovani
Si veda un nuovo impegno di questi nelle autonomie locali e in una nuova fiducia che il governo deve necessariamente attraverso il gruppo dei Comunisti dare agli enti locali
è necessario un ruolo importantissimo degli enti locali nella legge nelle decisioni che devono aversi di politica generale
Solo a livello locale si può avere necessariamente il polso della situazione e capire quali sono quelle iniziative che possano portare a una partecipazione delle collettività insediati in alto in alcuni territori per una scelta decisiva e propria del proprio futuro insomma del futuro che queste collettività si vorranno scegliere si vorranno dare occorre dunque un forte partito comunista un partito comunista che debba necessari deve necessariamente trovare gli elementi per dialogare con ampie fasce della collettività questo è lo sforzo che chiediamo ai nostri gruppi parlamentari ai nostri dirigenti nazionali
Troviamo insieme trovate soprattutto voi quegli elementi per poter parlare al Paese perché è un Paese che ha bisogna necessariamente delle masse
Ah bisogna necessariamente di un partito comunista e per questo partito comunista che ne vogliamo lavorare che vogliamo lottare e credere grazie
Grazie compagno adora Enzo la parola ora il compagno Rocco Giacomino consigliere regionale del Partito dei comunisti italiani della regione Emilia Romagna
Care compagne cari compagni
L'Emilia Romagna e comunisti buon binomio inscindibile
Un capitolo fondamentale
Della storia e della tradizione del nostro paese del movimento operaio una terra di così visione concreta di uno dei migliori esempi di stato sociale di una forte articolata fitta rete di servizi per l'infanzia per gli anziani uno come dire dei migliori esempi a livello europeo di costruzione concreta di stato sociale
Dunque un'attuazione pratica di quel compromesso sociale che nel corso di questo secolo ha contraddistinto i rapporti tra la sinistra il movimento operaio i ceti dominanti e che ha segnato caratterizzato il modello europeo rendendolo diverso distinguendolo da quello americano
Dunque l'Emilia Romagna i comunisti una coppia inseparabile e i comunisti con concreti facitori costruttori di un avanzatissimo modello di stato sociale ma non solo lo Stato sociale
Stato sociale partecipazione democratica associazionismo volontariato impegno sociale come fenomeno di massa come segno distintivo identitario di motivazioni anche di vita per migliaia e migliaia di cittadini di quella regione
Ma non solo stato sociale partecipazione democratica ma anche un modello produttivo costruito nel tempo e costituito da piccole e medie aziende significativamente competitivo a livello internazionale produttore di ricchezza e benessere quindi di possibilità di redistribuzione
Dunque tre elementi stato sociale partecipazione democratica modello produttivo tutti fattori cui visivi che hanno insieme concorso a costituire dare identità per lunghi anni a un modello cosiddetto modello emiliano
Il punto oggi credo per il partito dei Comunisti italiani per noi comunisti che stiamo ricostruendo una forza comunista moderna ma che rifugge sia da tentazioni estremiste che da moderati ismi e partire da qui per quanto riguarda la nostra condizione la nostra Regione partire dall'analisi di questo modello di fronte ai processi di globalizzazione per individuare capire qual è il nostro compito il nostro ruolo i comunisti in quel contesto in quella situazione data
Ebbene questa era il passato questa era la storia del passato
In questi anni però questo modello ha dato segni di scricchiolii di cedimento
Attenzione però su questo punto
Noi non possiamo più utilizzare lo schema semplificatoria e non corrispondente alla verità utilizzato in questi anni da Rifondazione Comunista
E cioè questi segni di cedimento che pure ci sono di questo modello
Non possono essere enfatizzato i al punto da considerare quella realtà regionale assimilabile ad altre realtà troppo che nel nostro Paese sono largamente una condizione di maggiore arretratezza e pur tuttavia nello stesso tempo se noi dobbiamo rifuggire a questa immagine come dire caricaturale ma ciclistica
In Emilia Romagna che arretra non possiamo però da persone serie quali siamo non accorgerci che comunque questo modello da assegnare arretramento di difficoltà
Produce elementi di disagio sociale che non vanno sottovalutati
Alcuni indicatori lo dicono un processo di spiriti citazione del disimpegno significativo sempre più presente nella società regionale
Un processo di delocalizzazione di processi produttivi dovute alla localizzazione un certo peggioramento di condizioni di lavoro
In termini di flessibilità e di precarizzazione certo in questa realtà il problema non è il tasso di disoccupazione
Abbiamo un tasso di disoccupazione come voi sapete intorno al cinque sei per cento largamente inferiore dimezzato rispetto a quello nazionale ma permane un problema di qualità del lavoro
Cioè il problema per noi comunisti e non fare arretrare quelle condizioni di vita di lavoro delle masse lavoratrici in quel contesto in quella realtà che hanno avuto punte avanzatissime
Vi sono poi stati processi di risanamento in campo sanitario che pure qualche colpo diciamo lo hanno lo hanno dato ebbene allora il problema appunto e partire da questa analisi rifuggendo da impatti trazioni Mathieu Pisti che ma le cure come dire accettando e neppure accettando una logica di sottovalutazione perché in questa diciamo in questi due diciamo in questi due elementi si colloca il nostro ruolo i nostri compiti si colloca come dire la concretezza dell'agire e del fare e quali appunto sono i nostri compiti noi pensiamo che complica i comunisti sia quello come dire di ricordare
In Emilia Romagna i comunisti al governo delle grandi città e delle amministrazioni per rilanciare appunto quel tratto distintivo quella significativa diversità che va appunto sotto il nome di coesione sociale e quindi su questo noi dobbiamo dobbiamo agire c'è troppa attenzione in forze prevalenti all'interno del centrosinistra
E anche da parte dei DS ha la necessità pure importante di mantenere un livello di efficacia e di efficienza del sistema produttivo che sia competitivo sulla scaletta nazionale
E vi è un eccesso di disattenzione alle condizioni di vita concrete
Di migliaia di cittadini di lavoratori noi dobbiamo illuminare le ragioni di questo disagio sapendo che devono stare insieme anche le ragioni di un sistema produttivo efficiente che produca benessere e quindi questo il nostro compito stare lì in un'alleanza che strategica anche localmente con il centrosinistra per premere spingere condizionare ottenere risultati concreti
Ed è questa la piattaforma con la quale ci presentiamo le elezioni europee e amministrative del tredici giugno e questo quello che noi vogliamo fare e questo è il messaggio che abbiamo lanciato i cittadini la nostra realtà regionale
Siamo riusciti pressoché o punti a costruire alleanze unitari con il centrosinistra
E vogliamo segnare questa nostra presenza con questo profilo con questo carattere cosa non facile difficile e complicata
Anche per limiti e difficoltà organizzative che ancora vi sono e che sono evidenti in questa fase di costruzione del partito quindi con un profilo né moderato e Mestre mista
Che come dire attinge a questa migliore tradizione comunista che lì in quella terra avuto uno degli esempi più significativi e debbo dire rispetto alle ultime settimane rispetto a questa nostra scelta vi è una crescita di attenzione e di interesse
Anche da parte di settori popolari legati ancora i Democratici di sinistra
Che guardano a noi alla nostra ipotesi diciamo come strumento come ausilio perché all'interno in quel contesto si possono rilanciare il valore e il significato di quel modello quindi questa è la nostra condizione questa è la strada sì ore in una realtà significativa per il nostro Paese come l'Emilia Romagna di quella che invece appunto è una scelta strategica di prospettiva nazionale che non abbiamo compiuto e cioè un rapporto organico con il centrosinistra
Con una scelta che è autonoma e unitaria nello stesso tempo non si può essere unitari se non si è autonomisti amo nel centrosinistra ma con la nostra identità con il nostro simbolo
Con la nostra denominazione comunista e questo noi cerchiamo di farlo anche in questa realtà significativa e pensiamo che facendo questo diamo un contributo al Paese ma anche la costruzione di un'identità più definita e più precisa del Partito dei comunisti italiani
La parola ora il compagno Luciano gioielli coordinatore regionale bella Regione Toscana
Si prepari Oscar Luigi Pestalozza
Abbiamo presentato le nostre visite
In tutte le province dove si vota
Impiegati dei Comuni su trentacinque che stanno sopra
I quindici mila abitanti
E inoltre settanta per cento dei comuni
Sotto i quindici mila abitanti
Le nostre federazioni hanno fatto un buon lavoro anche perché hanno poi saputo costruire accordi di centrosinistra
Hanno saputo raccogliere le firme
In alcuni posti che abbiamo la lista ma non capiamo il partito non c'abbiamo la sezione
E qualcuno ci ha scambiato per Rifondazione
Questo secondo me ci dice che anche in campagna elettorale dobbiamo prima di tutto mettere in chiaro
Perché siamo una di chi stiamo cosa vogliamo perché ci battiamo oggi chiamiamo comunisti italiani
Ma dallo incontro e dare la contatto con la gente
Di queste settimane emerge un altro elemento più di fondo su cui bisogna
Bisogna riflettere bisogna su questo costruire una robusta iniziativa politica
Ah beh mi pare che a sinistra si vada si sia sedimentato soprattutto in questi anni
Una sorta di senso comune che questo
La sinistra moderata e anche gli elettori militanti della sinistra moderata
Pensano
Che non ci sia altro da fare oggi
Che raccogliere le briciole
Che il sistema che il capitalismo
Può oggi elargire ai lavoratori e alla classe operaia e che insomma oltre a questa politica che è fatta Alema che fanno i DS non c'è un'altra politica più avanzate
Questa è la politica realista che oggi la sinistra può fare
Mentre sul versante opposto
Stava prendendo piede una radicalità secondo cui contro l'unica cosa che oggi c'è da fare
Nel mondo del pensiero unico del capitalismo che ha vinto
Sia quello di protestare di dire no di opporci senza l'impegno e l'obbligo di mettere in campo una politica diverso
Noi ci dobbiamo battere contro ambedue queste prospettive
Che condannano la sinistra
Alla subalternità
E questa è la nostra scommessa oggi i compagni e compagne
Ce la faremo
Io sono sicuro di sì
Ma ce ce la faccia e la dobbiamo fare
Non avendo impacci
Presidente io nel sostenere la nostra partecipazione al governo e la nostra lotta contro la guerra e per la pace
E non avendo impacchi nella lotta contro il terrorismo noi siamo quelli educati al massimo rigore da Enrico Berlinguer dagli anni di piombo dal Partito comunista italiano e dobbiamo fare una battaglia anche ideale contro certe posizioni diciamo land con nome e cognome come quelle sostenute da Fausto Bertinotti
Che sono la rottura e la contrapposizione
Con la storia del movimento operaio dal nostro Paese
La battaglia elettorale è un cimento difficile diciamoci la verità
Ma ce la possiamo fare da questo congresso viene un messaggio di speranza di fiducia che dobbiamo raccogliere e dobbiamo andare con le nostre condizioni portando la tradizione migliore dei Comunisti italiani al contatto con la gente con le grandi masse popolari mettendo in campo la nostra politica ragionevole e rimettendo in campo una strategia per il cambiamento
Rimettendo in campo quello che una volta si chiamava il nesso
Fra riforme e rivoluzione
E rimettendo in campo a livello ideale una storia quella dei Comunisti italiani che non crollano con l'ottantanove
Ma che noi facciamo proprio in modo auto in modo anche critico la dedichiamo per ritrovare il filo della speranza e del cambiamento
Questa è la funzione oggi nel nostro Paese questa è la funzione del nostro rapporto con i lavoratori e con questa politica con quella che viene da questo nuovo primo congresso dobbiamo andare con fiducia al rapporto con gli elettori con le masse popolari del Parini
Arakawa accompagna Luigi Pestalozza e si prepari il compagno Leonardo Caponi
Ma compagni
Io sarà nomina intervento in controtendenza rispetta la tendenza principale a cominciare dalle relazioni introduttive che io registrato nel corso dei nostri lavori nel nostro dibattito nel corso del quale voglio dirlo subito mi ha molto colpito
Per la lucidità dell'analisi e per la consapevolezza del conflitto di classe in atto a livello dello scontro economico all'interno della stessa
Neoliberismo capitalistica del compagno Nerio Nesi
In controtendenza perché io mi aspettavo anzi temevo che potesse essere il nostro un congresso di ratifica e non di verifica
Vedo che prevale la tendenza la ratifica
Con la centralità della questione del Governo del nostro patto col Governo ed alla ratifica di questa politica e non della verifica di Tessaglia
Alla luce del nostro progetto
Di
Creazione di costruzione del Partito comunista quale è depositato nelle tesi e nei documenti
Alla base del nostro congresso tendenzialmente o quelle lentamente invece dimenticati nel corso del nostro dibattito
Questo ha verificato
E quindi una attenzione hic et nunc qui e ora
Allo stato delle cose politiche
E non a quello che dovrebbe essere al culmine nel momento più drammatico per due ragioni che si incontrano della guerra
La nostra
Diciamo la nostra problematica
La guerra
Stiamo infatti attenti compagni
La guerra ci vede impegnati positivamente in un'iniziativa di pace alla quale a quella sulla quale abbiamo portato anche il governo di cui siamo parte
Supposizioni però come Governo l'onorevole D'Alema
è quello a cui mi riferisco stamattina ce le ha una certa abilità e anche onestà confermate
Di cui non possiamo sottovalutare il pendolarismo
La gestione della la gestione Bella mozione parlamentare per la fine dei bombardamenti come condizione e premessa per l'iter che porta all'ONU è stata protagonista del processo di pace
Viene gestita
Sub condicione
E a partire da un interessante divisione di giudizio
Sulla guerra di cui si è parlato a tutta la sostanza
E cioè se il suo ruolo degli Stati Uniti in questa guerra
Del rapporto nato a Stati Uniti del rapporto nato Europa del rapporto Stati Uniti Europa come vero oggetto di questa guerra
Governate diretta dagli Stati Uniti nei confronti di un'Europa di recente unione monetaria ed economica
Che ha disturbato oggetto di dominio mondiale
In un documento che stiamo discutendo
No giusto
E detto molto chiaramente
La guerra è un esperimento fondamentale per la costruzione di un ordine mondiale mono polare gerarchizzata o guidato dalla potenza che ha vinto la guerra fredda e che ora come ogni vincitore riscrive la storia e pretende di differire nuove regole un nuovo diritto su scala internazionale oltre che su quella delle singole nazioni
Ma non momentaneamente sempre sostanzialmente ho formalmente mano man mano mettendone sostanzialmente o formalmente le costituzioni
C'è attorno alla produzione proprio della pace
Una questione di fondo
Che riguarda direttamente il Governo messo fra Guerra e Governo
Fa guerra e Poggetto destabilizzazione capitalistica compagni non da oggi perseguito dalla dirigenza dello stesso Partito dei Democratici di sinistra
Sia pure con sfumature di moderatismo
Ma consenziente e poi vorrei oggetti generali del capitalismo italiano
Io voglio pare chiamare l'attenzione su due fatti di politica interna
History niente che vedo molto connessi con la guerra
Due passaggi recenti apparentemente fuori dalla guerra ma spento alle sue interconnessione il referendum sull'introduzione o no del maggioritario e l'elezione a presidente della repubblica di Azeglio Ciampi nel primo caso compagni noi non possiamo San sottovalutare proprio nella prospettiva di continuare anche in una esperienza di governo che gli onorevoli D'Alema e Veltroni erano per il sì
Ossia compagni realtà perché cose
Per un sistema elettorale che portasse al presidenzialismo e al bipolarismo o che dunque di intese secondo i disegni della destra
Portarsi a uno Stato è una società in cui fosse impedita negata anche teoricamente l'esistenza e l'azione dell'opposizione sociale e politica infine storica al sistema capitalistico italiano e mondiale
Come oggi lo si pensa e lo si pratica ovvero lo si pratica lo si pensa come culmine della storia spesso presumibilmente finita
Naturalmente D'Alema e Veltroni sono stati anche loro come Berlusconi il fine è in forse sconfitti ma in quale misura compagni con loro sì strategico proprio in relazione alle strategie la capitale mondiale non è una parte di quella destra moderna di cui parlate attentatore ammonì e su cui dovremmo cominciare a ragionare parlandone a monte dei governi di centro sinistra dell'Europa
Detto model parla romanesco parlando alla sinistra moderata che a differenza dei vari Fini e Berlusconi europei ma poiché la dando con loro pensa è una società omogenei al capitalismo mondiale di cui la guerra eccoci al punto proprio per come stanno adesso interne contraddizioni e strumento la risposta viene da quello che può esserci a mio giudizio sostanzialmente c'è
Nei meccanismi nei processi nelle procedure delle l'azione di Ciampi sì è arrivata adesso attraverso un accordo
D'Alema Berlusconi
Alla cui base può esserci a mio giudizio cento i segnali sono già avvenuti
La ripresa dell'intesa fai due già due protagonisti l'abito
Tale per una riforma dello Stato cioè della società per poter dell'Apcom bicamerale ritorni
O che dunque porti a un sistema autoritario di esclusione dell'opposizione politica e sociale alla privatizzazione selvaggia dello stato di una società ma questo appunto compagni è il progetto negli Stati Uniti dentro
La cui guerra sta
Di un sistema in cui l'idea di un sistema mondiale che nei rapporti nei dischi singoli paesi dipendenti si eserciti proprio così
In questa maniera cioè emarginando ogni forma di opposizione che assumendo il controllo dello Stato per controllare l'opposizione sociale l'opposizione politica
Ma allora compagni proprio nel momento in cui non ci poniamo
E crediamo che questo sia alla luce delle logiche dei procedimenti e dei processi di quella situazione capitalistica mondiale nazionale di cui Nerio in compagnia Nerio Nesi ci ha dato un quadro così lucido oggi
Proprio nel momento in cui alla luce di questo le tenendo presente che cosa i nostri
I nostri documenti ci dicono finora da noi non discussi bene noi dobbiamo
O c'è la questione del governo come una possibile posizione la questione non di conditio sine qua non ma di come di una possibilità
Striscia la tendenza
Che fuori da questo patto di governo noi rischiamo di non esistere
Ma alla base di queste c'è un'idea dell'opposizione tutta consegnata alla gestualità hanno solo compagni
Di rifondazione comunista
Ragioniamo anche sull'eccesso e che sul carattere consolatorio
Con cui noi
Esauriamo la critica i compagni di Rifondazione Comunista
Nel criticare il loro estremismo
Non abbiamo ancora fatto dobbiamo fare uno un analista anche una un'analisi del loro congresso
Scopriremo qualcosa di più sostanziale che ci divide o che deve dividerci
Nei loro documenti
Che come sempre massimalismo e l'ala estrema dello socialdemocrazia
E per socialdemocrazia non intendo i soggetti specifici politici ma la tendenza all'organicità del movimento dei lavoratori con lo stato delle cose capitalistico presenti esistenti
Pubblichiamo questo la sottovalutazione della questione dello stato di quanto è stato
La sottovalutazione la questione della classe di quale classe oggi si tratta io vi dico anche la sottovalutazione in termini di conflitto una questione anche alla quale anche noi diamo poca attenzione la questione della povertà
Come componente organica di questa fase del capitalismo mondiale anche nazionale
Per cui si vede e si può parlare video feudalesimo accompagni una posizione organica sistema
Di migliaia milioni di poveri
Bene
Noi dobbiamo darci una strategia
In nome e per la quale essere al governo o fuori dal governo
è dipendente e dai rapporti in corso non è una condizione per resistere
Una strategia di antagonismo
Una strategia compagni d.d. deliri
C'è una sottovalutazione persino i nostri documenti che io ritengo no ritengo una base molto seria per costruire un vero partito comunista
Alla questione delle idee e alla questione la cultura
Sottovalutiamo compagni il fatto che è proprio sul fonte principale della cultura adesso messo come principale
E il neoliberismo la globalizzazione il capitalismo mondiale come oggi si esercita nelle sue contraddizioni e proprio nel momento in cui una di queste contraddizioni è stato il conflitto Europa Stati Uniti e gli Stati Uniti credo no presumono in parte risolvono con la guerra che è contro l'Europa prima ancora che contro la Serbia
E sul fonte alla cultura del capitalismo ha condotto e conduce la sua principale offensiva
Neutralizzazione delle idee di conflitto
Neutralizzazione della idea di sociale neutralizzazione dell'idea di storia neutralizzazione dell'idea di valori
Riduzione a un pragmatismo
Che diventa non tanto la cultura moltiplicata per invertire la Società dell'egoismo alle classi dominanti
Ma
Lo spingerà all'insù Dusso
Nella propria individualità come unica possibilità di sopravvivenza e di esistenza
è una cultura che quotidianamente ci passa attraverso i mezzi di comunicazione
E attraverso gli strumenti di formazione la cultura
Dobbiamo prendere l'iniziativa su questo punto
Ma per quei dell'iniziativa dobbiamo avendo chiaro
Che cosa ha implicato la guerra sul piano interno
Noi non possiamo
Accontentarci di elogiare il Governo perché indubbiamente spinto da noi con le abilità che abbiamo sentito anche stamattina da questa tribuna
Il giudizio sulla guerra come condizione vengo
Della stessa conduzione per le trattative di pace
In futuro cosa poi sarà nella nella conduzione d'esercizio della pace la divisione sul giudizio che la guerra il giudizio
Che si schiera con gli Stati Uniti e il loro rapporto di dominio sull'Europa e loro un oggetto di annientamento delle democrazie nazionali
E l'altro giudizio
A compagni voi dobbiamo
Ho finito
Avevo un giudizio molto chiaro sulla politica intesa
Prenda per arrivare presto a un confronto
Io parlo cito solo per caso
Che cosa significa la storia di Tele complimenti il rapporto del Governo con essa l'abbiamo sentito stamattina
In relazione al processo di privatizzazione selvaggia dello stato di una società che continua a essere in atto
In relazione al problema la povertà
A quello del neo liberismo sfrenato
Anche nelle strutture culturali presente
A quella della flessibilità del lavoro e del lavoro in generale
Stamattina abbiamo letto sull'Unità trionfalistico titolo della flessibilità che dovrà regolare i rapporti di lavoro nel Meridione
Pene
A part-time i cento mila posti di lavoro mentre quaranta mila se ne perderanno con le reti in Telecom
Non possiamo continuare su questa strada dobbiamo verificare dobbiamo darci una politica comunista un partito comunista che fa politica e non un partito politico che fa politica
Io voglio dire soltanto
Che il rischio è quello che indichiamo in un nostro documento ma quando denunciamo la tendenza al bipolarismo dove leggo nelle nostre tesi le coalizioni e una di centrodestra e una di centro sinistra profondamente diverse tra loro sul piano d'la concezione la democrazia del settori a rischio Della stessa necessità regolare o meno il mercato ma dal punto di vista degli assetti complessivi di classe esse non sono antagoniste perché entrambe riconoscono il primato del mercato
Compagni e su questo terreno che noi dobbiamo capire che senso ha e che Poste attiva stare nel governo ma per capire che senso ha che prospettiva a stare al governo
Dobbiamo costruire un partito che se anche non è al governo costruisce un partito comunista e guarda al comunismo compagni e non guarda soltanto al domani
Cari compagni io vi pregherei siccome i compagni che vogliono intervenire sono molti di mantenere i dieci minuti perché altrimenti legalmente non riusciamo a dar voce come giustamente vorrebbe da tutti i compagni che hanno chiesto di parlare
Nel frattempo vi leggo una un saluto che ci è pervenuto dal compagno Vauro in un momento tanto drammatico per la storia del Paese dell'Europa del nostro giovane partito
Credo che coltivare il dubbio sia la premessa indispensabile per un'adesione sempre più consapevole era alla realtà politica che ci troviamo ad affrontare e alle scelte spesso difficile travagliate
Che essa si impone e che qualche volta ci portano posizioni differenti anche tra di noi
Ma che mai che uno di venire solchi o spaccature ma solo elementi di una dialettica che deve farsi sempre più vivace ed articolata
Il bene dell'Unità e primario tanto più quando l'emergere forze oscure tenta con violenza ottusa di lacerare quei processi di confronto civile che pur con fatica si muovono nella sinistra tutta per questo sento l'urgenza di mandare un caldo saluto ai compagni della direzione e ai congressisti tutti ribadendo la mia adesione di semplice limitante al nostro piccolo grande partito buon lavoro compagni Vauro
Carrara ora al compagno Leonardo Caponi e si trattava il compagno quando anche Sandra Plebani
C'è come se non c'è c'è il compagno Capponi
Se non c'è il compagno Capponi passiamo la parola compagno Alessandro dire dark regali
E si prepari compagno Mario Brunetti
Care compagne e cari compagni
Vi leggo fondamentalmente l'intervento che aveva preparato segretario dalla federazione di Milano ma sono tali hanno e che non può essere qui
Per un lieve lieto lietissimo evento sta fumando le mille sigarette naturalmente in attesa che la sua compagna
Abbia un figlio questo naturalmente
Ha giustamente definito di essere qui con noi
Stiamo usando la dia un congresso fondativo dunque di straordinaria importanza
Stiamo dando avvio a un congresso in un momento drammatico lo sappiamo l'abbiamo ribadito tutti che necessariamente ha condizionato la data la preparazione e i lavori di questo congresso
L'ha detto anche il compagno Cossutta ieri pensavamo di affrontare questo nostro primo congresso nazionale in un altro clima anche psicologico speravamo che la tragedia della guerra fosse già alle spalle
Dei risultati li abbiamo ottenuti grande speranza ci tiene dalla risoluzione della maggioranza che è stata citata e di cui dobbiamo con forza rivendicare Bonaparte del merito
Sappiamo che questa costituisce un grande passo in avanti per l'azione del governo
Verso gli alleati della NATO per al fine di restituire dignità e ruolo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e mettere fine agli orrori della guerra un momento l'abbiamo ricordato tutti offuscato rattristato anche dal vile assassinio di Massimo D'Antona
Impegnato nella squadra del ministro per l'autore questo non è un tribunale
Ci vorrà tempo com'è stato detto per avere tutte le verità
Ma qualche ipotesi la possiamo pur fare
Io ho sentito una frase della moglie l'avete sentita anche voi attraverso i mezzi di informazione
Ha detto che forse quello che tanto l'aveva fatto
Non era la ragione per cui era stato sul era stato assassinato per cui è successo questo tragico fatto
C'era un messaggio destinato a qualcun altro
Qualcun altro era qui con noi questa mattina
Il Presidente del Consiglio dei ministri
Quel qualcun altro siamo anche noi
I comunisti le forze democratiche forse proprio per quello che ho appena citato per quell'atto che siamo riusciti a strappare al governo
Naturalmente siamo molto preoccupati per quello che sta bene non è mai non c'è mai niente di caso casuale in questi avvenimenti il ruolo tipico dell'Italia nell'Alleanza atlantica specie in questo momento ruolo che non abbiamo contribuito a costituire probabilmente non è piaciuto non è piaciuto
Non è piaciuto a chi anche Oltreoceano ha sempre condizionato e tuttora quello che avviene nel nostro Paese
Non sarebbe la prima volta che ad alimentare strategie della tensione e terrorismo siano potenti di casa nostra ed oltre oceano
è di pochi minuti fa l'avete sentita che voi probabilmente chi è riuscito il telegiornale la notizia di un altro attentato ad una unità di base dei DS a Bologna Mila no dato pretendo
Tanti sono stati gli attentati di questo tipo contro camere del lavoro territoriali è sede dei Democratici di sinistra soprattutto e poi una bomba trovata qualche settimana fa inesplosa proprio perché si voleva così
A Roma la morte di tanto
Cose che abbiamo già visto
Cose che non possono essere tollerate non può essere tollerato chi combatte col terrorismo la democrazia
Attacchi e la democrazia che ha avvengono alla vigilia di un campagna elettorale e proprio nel momento che abbiamo che abbiamo descritto purtroppo quando l'ho cominciato da venire questi episodi eravamo in pochi anche a Milano ad aver interpretato in modo corretto questi segnali che arriverà arrivavano da molte parti del Paese
E che preparano speriamo di no naturalmente dobbiamo impegnarci tutti perché non sia così ma possono preparare un'altra tragica stagione una stagione
Che sicuramente può nascere proprio per la delicata posizione del nostro paese delle posizione internazionale
Ma una situazione non bisogna nasconderlo l'hanno fatto tanti compagni una situazione dell'Italia che ha avuto degli stravolgimenti davvero
Pericolosi notevoli negli ultimi mesi per la prima volta dopo cinquant'anni
L'Italia in guerra
Lo è insieme ad altri paesi dei che fanno parte della NATO lo ha fatto senza alcun mandato internazionale rompendo il patto costituzionale
C'è l'articolo undici che tutti ricordiamo bene a memoria
Che l'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali così non è stato ci sono delle colpe ma così non è stato
è stato violato a nostro parere anche nel l'articolo settantotto che stabilisce che debbano essere le camere a deliberare lo stato di guerra così non è stato
No stop ieri proseguire sono cose che tutti sappiamo benissimo la questione della guerra della pace è stata comunque sempre per i comunisti da sempre discriminante fondativo
Sono in gioco principi e valori di straordinaria importanza
Mi pare che con il lavoro svolto stiamo mantenendo ben salde questi principi e questi valori che altri semmai mettere in discussione il nostro partito è nato perché c'era la necessità di una forza comunista nel Paese
Ci sono domande politiche sociali che attendono da tempo risposte la domanda di oggi e la pace insieme a tante altre naturalmente ma quella di oggi è la pace
Questione concreta come poche altre
A Milano nostro partito è stato il primo a rispondere con un'iniziativa lo scatenarsi della guerra una mobilitazione costruite in pochi in poche decine di minuti raccolto però centinaia di persone sotto il consolato americano fino a tarda ora
Abbiamo forse usato ma c'è una data una risposta davvero positiva non solo dei militanti ma della sinistra in generale
Ha ribadito quello che cominciamo a essere quello che cominciamo a vedere una capacità anche di comunicazione con le sinistre
Con la sinistra diffusa con la gente su questa questione noto partito si è sforzato ancora una volta di rimanere sulle questioni concrete sui risultati da ottenere e li abbiamo ottenuti non la fine della guerra lo sappiamo ma abbiamo ottenuto cose importanti a chi ci ha accusato di fare o non fare soprattutto certe cosa uscirà dal governo
La risposta da dare chi ha fatto di più scusate chi ha fatto di più
Di notte
Anche su questo abbiamo saputo costruire alleanze importanti spostando sulle nostre posizioni pezzi della sinistra abbiamo in questo in tessuto i temi dell'attuale campagna Renamon scusa se ti interrompo
Dovresti parlare un pochino più distante dai microfoni perché non si sente bene bene
E hai ancora un minuto
Abbiamo saputo costruire appunto
Alleanze importanti
E molti ci hanno riconosciuto un ruolo hanno cominciato riconoscerci un ruolo dall'ampia la Camera del lavoro alle RSU al Comitato permanente antifascista dalla cosiddetta sinistra diffusa
Verrà presentata la nostra nel capoluogo meneghino dalla convenzione per l'alternativa
Dicevamo della campagna elettorale la Federazione nostra concluso questa prima fase
Raggiungendo un risultato importante certo sono stato umiliato dalle parole qui pronunciate dalla compagno della Toscana
Ma insomma ben più del in ben più del cinquanta per cento ben oltre nelle province Lombardia e nei comuni della provincia in tutte le zone di Milano abbiamo siamo riusciti a compiere questo sforzo poderoso rispetto alle alle condizioni in cui eravamo partiti un risultato straordinario e quando questo accade vuol dire che le idee
Di chi questo risultato raggiunge sono giuste sono capite sono sono apprezzate
E costato questo risultato molte notti insonni a molte compagnie molte compagna
Abbiamo superato una montagna la prima speriamo di una lunga serie naturalmente avrei tante altre cose da dirvi
Ma lascio la parola ai compagni che mi seguono grazie
Poi che nel frattempo era ritornato il compagno Leonardo Caponi diamo la parola Luini si prepari successivamente compagno Mario Bruni
Non c'è dubbio compagne e compagni
Che la questione dello sviluppo economico e del lavoro costituiva un terreno politico decisivo
Per il consenso il futuro e l'esistenza stessa io credo del governo al quale noi partecipiamo
Io penso che occorra guardare a questo problema con preoccupazioni e anche con allarme
Intendo alludere fare riferimento a nelle previsioni
Di sviluppo della economia europea e della economia italiana che tutti hanno visto anche nel corso delle ultime settimane il costrette ad un ribasso che lascia intendere che il prodotto interno lordo non potrà crescere nel nostro Paese
Al di sopra dell'uno per cento in questo anno e anche forse di meno nello stesso anno due mila
E quindi propone all'attenzione del nostro paese ma in modo particolare delle forze politiche più sensibili avvertite
Sul drammatico problema del lavoro l'inquietante interrogativo raccolto in questa considerazione
E cioè
Se i posti di lavoro in Italia non sono aumentati gli anni nei quali pure di è stato un significativo aumento della produzione industriale penso al mille novecentonovantacinque
Come possono aumentare in una stagione economica che vede una stagnazione se non addirittura un fenomeno di recessione della economica io credo compagne e compagni che tutti quanti abbiamo piena consapevolezza che un insuccesso o peggio ancora un fallimento del governo sul terreno della risposta al bisogno di lavoro sarebbe una ipotesi politica molto grave addirittura drammatico
Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il piano per lo sviluppo
Dell'occupazione nel nostro Paese
Credo che noi dobbiamo dare su questo piano un giudizio equilibrato
Un giudizio che ne vede luci e ombre
Ma che al fondo diciamo così
Lo vede in una luce di non ancora piena sufficienza anzi direi fondamentalmente di insufficienza e quindi bisognoso di ulteriori importanti integrazione si parla i compagni e le compagne hanno letto di creare cento mila nuovi posti di lavoro già nel mille novecentonovantanove
Questo dato non può essere rassicurante perché il punto da proporsi non è tanto quello di quanti nuovi posti di lavoro potranno essere creati il punto è vedere
Quanti nuovi posti di lavoro saranno soppressi e quindi considerare se quelli nuovi saranno in grado
Di compensare quelli che caleranno e quindi di garantire un bilancio significativamente attivo ai posti di lavoro
E in secondo luogo compagni e compagne si tratta di posti di lavoro fondamentalmente con carattere precario
Ricavati attraverso il sistema del part-time o quella che è stata definita e compagni hanno visto la cosiddetta staffetta cioè due posti di lavoro al costo di uno
E che sostanzialmente però riducono della metà il reddito dei due lavoratori e riducono di e mantengono inalterato il prodotto complessivo di questi posti di lavoro
Faccio queste osservazioni perché ancora una volta mi pare di poter dire che gratta gratta al fondo anche di questo documento del Governo ritorna la questione della flessibilità e della precarizzazione del lavoro
Ed è per questo che noi
Giù valutiamo positivamente gli aspetti importanti che ci sono critichiamo le parti mancanti e chiediamo che venga raggiunto ulteriori misure
La prima compagne e compagni riguarda la legge per la riduzione dell'orario di lavoro che non possiamo considerare derubricata dall'agenda della maggioranza e del governo ma che che dobbiamo continuare a chiedere con la più ferma e forte determinazione
La seconda è stato qui citata la legge sulla rappresentanza sindacale anche questa giacenti ormai da molte settimane nel dibattito alla Camera per la quale occorre
Chiedere imporre uno scatto decisivo verso la sua approvazione
Al convegno di Milano sull'occupazione i compagni presenti ricorderanno abbiamo proposto anche
La carta dei diritti del lavoro
E cioè una risposta nostra di sinistra dei comunisti all'offensiva di violenta che viene da parte della Confindustria ai diritti fondamentali dei lavoratori
E cioè il nome di quelli che vengono definiti i cosiddetti nuovi lavori
Quelli appunto precari a metà strada tra lavoro subordinato vero e proprio il lavoro autonomo nome di questi
Di lavori precari sostanzialmente si vuole affermare che occorre totalmente deregolamentare i rapporti di lavoro i contratti di lavoro lasciare man mano libera
Agli imprenditori ai padroni nel rapporto con i lavoratori a questa concezione liberista i comunisti invece contratto compongono la proposta di un nuovo sistema di tutte
E cioè un sistema che prendendo atto dei cambiamenti che sono intervenuti nel mondo del lavoro non li utilizza per cancellare le conquiste dei lavoratori ma per portare sale su un terreno innovativo e più avanzato
E su questo terreno compagne e compagni sfideremo anche la maggioranza e il Governo proprio sul terreno della innovazione ma c'è un punto
Sul quale io credo compagne e compagni dovremmo prepararci nelle prossime settimane in vista del Documento di programmazione economica che il governo porterà il Parlamento prima della fine dell'estate a una discussione anche molto forte all'interno della maggioranza
E cioè il punto è quello di come rilanciare lo sviluppo dell'economia
Qui c'è tutta una corrente più che una corrente un attacco
Che viene da Confindustria
Va a Bankitalia ma che trova anche delle sirene incantatrice all'interno della stessa maggioranza di governo che propone la linea del taglio alla previdenza allo stato sociale per dicono loro rastrellare risorse che possono essere utilizzate per detassare le imprese e quindi
Per favorire gli Investimenti
Io credo compagne e compagni che noi dobbiamo opporci con molta Energia questa linea
E non tanto perché è una linea socialmente ingiusta
Socialmente incompatibile con quello che i lavoratori hanno già pagato in questi anni nel nostro Paese ma perché è una linea sbagliata
Che non serve a rilanciare l'economia perché la recessione economica oggi è determinata dal calo dei consumi dal fatto che le imprese non producono perché non vi è un mercato che assorbe i loro prodotti e allora in questa situazione pensare di detassare ulteriormente il reddito d'impresa significa soltanto aumentare i profitti favorire la fuga dei capitali all'estero senza in realtà porre rimedio al calo degli investimenti che si può invece sollecitare soltanto aumentando i consumi e quindi aumentando i salari difendendo le pensioni incrementando le prestazioni dello Stato sociale su questo punto compagne e compagni occorre avere come sempre una posizione molto equilibrata ma anche molto forte molto determinata perché non è una questione di propaganda ma è una questione di oggettività
Della linea dei processi politici io credo compagni e compagne che faccia bene il nostro partito ha
Proporre e di un host esso un nostro documento sulle questioni dello sviluppo dell'economia dell'occupazione del Documento di programmazione economica
Proprio per avanzare incombe nel carattere del nostro partito non soltanto una denuncia non soltanto una protesta ma anche
Una proposta risolutiva delle sul delle situazioni infine i compagni consentiranno diciamo così una breve chiosa sulle questioni della politica generale
Una breve una chiosa Breve perché io condivido il suo stesso condivido le introduzioni che sono state fatte e che a mio giudizio danno un quadro preciso del nostro impegno politico ma anche della nostra ragione
Culturale e idea esse riguardano due punti il primo
Riferito diciamo così a quello che è stato definito il carattere del nostro partito come partito
Di lotta e di governo
Qui vorrei essere
Compreso pongo una questione non di sostanza politica ma una questione puramente terminologica io preferirei chiamarlo
Il partito che lotta che governa perché quel partito di lotta e di governo mi evoca infausti ricordi di tempi dei quali noi criticavamo quella politica dell'allora Partito comunista che in realtà
Governava soltanto e nemmeno e aveva smesso di lottare in secondo luogo compagne e compagni io credo
Che se dovesse essere chiamata a definire con una parola di sintesi il carattere del nostro partito piuttosto che il partito di governo direi il partito unitario nel senso che si tratta di un partito
Fa le sue scelte
Esaminando i rapporti di forza che oggi esistono nel nostro Paese
Guardando l'americanizzazione
Del modello istituzionale della società italiana e giunge alla considerazione che questa americanizzazione rende difficile se non impossibile la vita autonoma di un partito che rompe i legali
Con resto delle forze democratiche ma essere unitaria compagne e compagni non necessariamente implica di stare al governo
E io penso che sarebbe un errore che noi diamo alla gente l'impressione che per risolvere i problemi del Paese occorre necessariamente stare al governo oggi ci stiamo e ci dobbiamo stare ma può determinarsi
Una situazione politica in base alla quale i comunisti mantenendo un rapporto unitario con il resto della sinistra delle forze democratiche stanno anche in una
Collocazione diversa io penso compagne e compagni ho concluso sul serio se potessi definire
Lo stato attuale del nostro partito lo direi una scelta giusta ma una fortuna sbagliata
E cioè intendo dire noi dobbiamo dire come è stato detto da questa tribuna giustamente essere orgogliosi della scelta che abbiamo fatto che lo dico senza rettori causando una parola grossa una scelta che forse ha salvato l'Italia sicuramente l'ha salvata dal ritorno di Fini e Berlusconi e però nel contempo compagne e compagni non siamo stati assistiti dalla futura lasciatemelo dire libertà non ce n'è andata una dritta abbiamo dovuto remare contro in questi mesi mentre la politica nostra
Richiederebbe diciamo così dei tempi lunghi e medi per dimostrare la sua forza e la sua pregnanza siamo adesso è atteso a una prova importanti Pier rappresentata dalla scadenza elettorale
Sono fiducioso che se noi saprebbe impostare bene la nostra azione politica possiamo uscire vincenti da questa prova e porre un primo importante mattone sulla via della costruzione di quello che è il nostro obiettivo un grande partito comunista italiano
Io ripeto e compagni che devo intervenire di mantenersi rispettosamente ai tempi e non mettere in condizione la presidenza di dovere batterie più volte sul microfono perché sinceramente
è vera anche imbarazzante perché i compagni giustamente hanno tante cose da dire
La parola ora il compagno Mario Brunetti e si prepari il compagno Pino Tiezzi
Ma vorrei soffermarmi su tre questioni aperte davanti a questo congresso che nascono tutte dalla necessità di un chiarimento sul nostro rapporto con il centrosinistra paradossalmente il problema della sciagurata
Dicevo questa guerra di firmata e messa a nudo questa necessità
E chiaro che che per i comunisti votazione contro la guerra imperialista è una scelta fondativa del proprio essere ma poi questo il nodo che si presenta davanti a noi e quello di chiederci
Qual è il punto limite di convivenza in un governo che sceglie asse prioritario nella sua organicità di scelta con la NATO
Finalizzato al dominio unipolare del mondo portando il nostro Paese in prima trincea in guerra che non ho nulla a che fare con le azioni
In Italia tenta di dare invece alla NATO né destinati una legittimazione a direttiva nelle mie imperiale degli Stati Uniti io non voglio parlare qui della guerra l'abbiamo fatto nel Parlamento nelle sedi del Consiglio d'Europa la detto qui il Presidente del partito ieri sera voglio soltanto
Dire al compagno D'Alema della cui per cui inviando sul
Le ragioni per la guerra io voglio esprimere undici
Ormai questo e dintorni sia come dire anche nella coscienza comune dato per scontato non si si opera più in fabbrica quando succede un infortunio grave o quando muore un compagno di lavoro ci vogliono alle volte ventiquattro ore prima di riuscire a fare un comunicato unitario
Essere Comunisti
Significa lavorare per ricreare le condizioni per riuscire nuovamente a scioperare quando succedono queste questioni fa riprenderà coscienza i lavoratori dal sindacato
Che non è ineluttabile morire sul lavoro
Non sarà facile perché comporta un ribaltamento delle scelte fatte finora anche da parte del sindacato
Comporta ritornare ad essere un sindacato che concerta un po'di meno contratto a un po'di più riprende coscienza che il rapporto con le nostre controparti
E purtroppo se vuole avere dei risultati positivi un rapporto conflittuale
Vale per tutti ed emblematico l'annidamento per il rinnovo contrattuale del contratto dei metalmeccanici
Conflitto
Ma i lavoratori
Tra noi e i datori di lavoro c'è un unico interesse comunque che è quello della difesa del posto di lavoro
Di lì Tilla i nostri interessi diverte datore di lavoro ha interesse a fare il più possibile profitti noi abbiamo interesse e quindi reti a comprimere le condizioni di lavoro ne abbiamo interesse a far sì che la ricchezza prodotta venga redistribuite al basso
In questo senso io credo quindi che la questione della sicurezza sul lavoro
Va messa al centro
Perché non solo significa diventa racconti difendere il valore supremo della vita per i lavoratori
Ma significa
Ribaltare la logica che in questi anni è passata rispetto alla Coop al modo di stare all'interno del sindacato
E certo è necessario pretendere che ci si limiti a legati alla sicurezza
Ma è un sarebbe un errore tragico pensare di delegare la tutela della sicurezza dei lavoratori e quindi la prevenzione e quindi l'antinfortunistica ai delegati alla sicurezza
La questione della sicurezza va affrontata come il tema centrale della contrattazione sulle condizioni di lavoro partire di qui significa davvero scardinare dal basso gli accordi che legano il salario alla produttività e alla redditività
Perché gran parte degli infortuni
E la disattenzione sempre più crescente che cioè dal fatto che è diventata della prassi comune nella testa comune nel pensiero comune
Di molti cittadini che morire sul lavoro è una triste fatalità ineluttabile e anche dato dal fatto che purtroppo in questi anni il sindacato ha fatto spesse volte troppe volte accordi che legano il salario alla produttività
E se io per aumentare il salario devo produrre di più io lavoratore sono costretto a superare io spesso a farmi del male a superare le norme della sicurezza
E non sono in grado più di intervenire là dove il datore di lavoro non mi permette per questo sarebbe un errore tragico pensare che la sicurezza all'interno tra fabbrica la deleghiamo al tema Terry che affronterà i delegati alla sicurezza
O torna la materia prioritaria della contrattazione sulla quale si è Sir tra i delegati consigli di fabbrica crescono LSU o se no noi non ne uscirà
L'ultima questione del lavoro
Quando ti stiamo lavoro diciamo cupo azione con secoli di lavoro e c'è quindi una scelta strategica prioritaria sulla quale caratterizzare
La nostra iniziativa in qualsiasi collocazione sia nostri inflattivo all'interno del governo finito mi scuso due minuti nelle istituzioni nella direzione politica nella militanza
Nella direzione nella militanza sindacale nell'organizzazione sindacali in particolare nella CGIL
Questione principale sono già state enunciate io le voglio riassumere da una parte c'è il problema di come si crea Lapo
E quindi nuovo occupazione che pone chiama in campo l'esigenza di ritornare
Ha davvero da parte di questo governo il centro sinistra una politica di programmazione che favorisca gli investimenti
Perché così come il mercato non è assolutamente in grado e l'abbiamo verificato in questi anni di fa
Significa anche rivedere la politica delle privatizzazioni che in questi anni sono state portate nell'Italia seconda questione la sicurezza sul lavoro e ho già detto la questione della riduzione dell'orario di lavoro e della legge io credo che il nostro partito debba fare di questa questione una termine questioni sulle quali caratterizzato il suo stare all'interno di questa maggioranza seconda questione i contratti di lavoro vale per tutto il contratto dei meccanismi e vale il contratto dei meccanici perché nel bene o nel male una volta diceva
Grande dirigente del Partito comunista ciò che succede alla Fia svantaggio cedere meccanici emblematico per le vicende della classe operaia nel Paese contratto in gioco nel contratto dei metalmeccanici c'è
Non tanto la qualità
Delle rivendicazioni che sono prima significa ma c'è la messa in discussione del contratto nazionale di lavoro come elemento di unificazione generale di tutta la categoria
La seconda questione la legge sul l'altra questione alla legge sulla rappresentanza sindacale
Chiedeva dire quale caratteristiche perché anche lì cosa c'è in discussione c'è in discussione il mantenimento del secondo livello contrattuale e l'autonomia contrattuale delle Rsu che oggi sono osteggiate anche da una parte del movimento sindacale oltre che dalla controparte la difesa del Welfare
Le questioni dei diritti dei lavoratori
De e dei diritti chiudo qui dei diritti dei lavoratori cosiddetti stabili
La i lati le respingerà l'attacco allo Statuto i diritti che molti li abbiamo dati indietro in questi anni che c'è stato
Ma anche di ricostruire una base minima di diritti per tutti quei lavoratori che oggi ne sono privi che sono i lavoratori precari che aumentano sempre di più che sono quelli a lavoro nero che sono i lavori in inflessibilità e via cantando da questa questioni infine e ho finito l'ultima questione la questione salariale
Io credo che in questi anni
Il salario dei lavori non è vero che come organizzazioni sindacali siamo stati in grado attraverso gli accordi e la concertazione a tutelare il potere d'acquisto dei salari
Non tipo non siamo stati in grado di redistribuire una parte dei profitti che sono stati garantiti che in questi anni le imprese hanno fatto
Ma non siamo stati in grado di tutelare il potere d'acquisto dei salari io credo che è una delle cause della recessione sta anche all'interno fuori di dubbio la recessione c'è ha delle cause che vengono dall'esterno e marcia anche delle cause dal che vengono dalle quindi non c'è solo un problema come dire di giustizia di tutela del potere d'acquisto dei lavoratori io credo non c'è bisogno di essere dei grandi economisti
Air esserne convinti
Che un aumento del potere d'acquisto dei salari e di per sé è un volano che stimola l'aumento dei consumi e quindi della produzione e quindi favorisce un'inversione di tendenza rispetto alla recessione che in atto finito davvero l'ultima questione come stiamo all'interno della Sicilia io credo che noi dobbiamo stare all'interno dalla CGIL
E sì dobbiamo stare da comunisti
Starci da comunisti per me significa alcune cose
Anzi sostanzialmente dunque
Primo è necessario che tutti i compagni comunisti ovunque siano collocati e ovunque abbiano fatto la loro esperienza contratto congressuale non si mimetizza sino all'interno della Sicilia
Abbiamo molti compagni comunisti che stando all'interno dall'organizzazione all'interno della maggioranza o più sparse all'interno delle
Da una parte dei mimetizzarsi
Nedo Priamo pensare che ci basta mantenere nella CGIL quello che i marinai genovesi chiamavano il diritto al mugugno
Cioè che ogni tanto ci salviamo l'anima votando contro nel comitato direttivo facendo un documento alternativo che magari critica la concertazione o quant'altro
Stare da comunisti significa creare le condizioni essere una spesa come
Come era un giornalino dei cassa integrati quando io ero alla quinta lega di Mirafiori del coordinamento dei cassintegrati si chiamava la spina del fianco
E se per la spina nel fianco di questa organizzazione
Che tutti i giorni non solo fa il documento certa necessario fare documento certa necessario contro all'interno dei comitati di ma ora siamo in grado di qualificare la nostra nazione giorno per giorno e creare le condizioni perché a partire dal basso si mettono in moto le inizia e possiamo farlo solo no questo può partire solo dal gruppo dirigente
Che si spende che non accetta molte volte come purtroppo anche compagni accettano il fatto che edizione fatto la battaglia tengo famiglia la storia e l'altra nei ricavo la mia nicchia ogni tanto faccio un documento alternativo e poi la battaglia la faremo al prossimo congresso pensando che magari al prossimo congresso saremo più facendo così manterremo le nostre posizioni ma le condizioni per far ritornare la CGIL quello che io e molti di voi hanno conosciuto quando siamo nati quella che ci ha fatto maturare fare delle scelte
La CGIL che era il sindacato dei lavoratori che riceveva la sua legittimità dal consenso dei lavoratori che purtroppo oggi così non è ma farlo alle recuperare una CGIL così significa fare un lavoro molto molto faticoso però è un lavoro essenziale
E che si collega direttamente in stretto legame con la con quell'altro che dicevo all'inizio cioè quello di come fare per ricostruire un partito comunista di massa che trova il suo radicamento a partire dai luoghi di lavoro e nella società grazie
Compagni della commissione verifica poteri
Immediatamente in riunione nel se la segreteria della Presidenza lì a fianco al palco il riunione immediata della commissione verifica poteri la segreteria della Presidenza
La parola al compagno Alessio D'Amato
Care compagne e compagni
Si è voluto anche graficamente rappresentare questo congresso con un urlo contro la guerra l'urlo che si eleva ad altra rappresentazione e di Guernica che sta alle nostre spalle l'urlo di una tragedia epocale la guerra che ha caratterizzato questo secolo il suo inizio e adesso la sua fine
Lo stesso urlo di rifiuto che deve ergersi da questo congresso dal nostro paese cuore e cardine del Mediterraneo
Questa guerra è stato detto e lo condivido è un conflitto contro l'Europa serve almanaccare oggi più che mai gli equilibri geopolitici dei prossimi anni
Non è un caso che scoppia nei Balcani non è un caso che inizia dopo l'integrazione monetaria che la Costituzione del più grande mercato di consumatori del globo
Un'Europa che si presenta ancora troppo debole politicamente
Forse anche qui dovremmo avere il coraggio di iniziare a pensare ad un percorso che dia più poteri all'Europa che si arrivi alla costituzione di un'Europa politica e di un sistema di difesa europeo
Un'Europa il cui cuore non può che essere il Mediterraneo
Qualche arguto commentatori in questi giorni sulla stampa italiana
Si è posto una domanda semplice ma ritengo essenziale
Si può risolvere questo conflitto a destra partendo da logiche occidentali
Come può un'alleanza che anche nel nome la NATO si richiama l'alleanza atlantica risolvere un problema tutto mediterranea
Non è solo una questione nominalistica o di aggettivi senza una percezione mediterranee non si risolve politicamente questa guerra
Un drammaturga e statista europea ha detto di recente che l'Europa è una grande metafora
L'Europa che significa il tramonto l'Europa che è il luogo dove e la terra dove finisce e i popoli trovano riposo non esiste alternativa alla mediazione politica
Bene ha fatto il nostro partito in questi mesi in questi giorni difficili il suo gruppo dirigente a ricercare con ostinazione
Anche e soprattutto da una posizione di governo la via della pace e della mediazione politica
Abbiamo fatto bene facciamo bene a rivendicare questo ruolo di sentinella della pace
Cosa sarebbe stato anche la nostra discussione
Questo congresso
In questo momento drammatico del nostro Paese
Se fossimo usciti dal governo come legittimamente chiedevano alcuni compagni
Ritengo che il nostro peso sarebbe stato minore ma la cosa più importante è che con esso sarebbe stata minore la voce di chi lotta per la pace
Su questo ritengo che il Congresso debba segnare un punto di chiarezza di franchezza anche tra di noi
E toglierci dalla testa noi non siamo non siamo gli scissionisti di Rifondazione siamo oggi un'altra cosa
Dobbiamo avere l'ambizione pur nella consapevolezza di una posizione di difesa che qui è stata illustrata nelle relazioni iniziali di ricercare un progetto alto di trasformazione della società
Di superamento delle contraddizioni con una ispirazione unitaria
Dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere a lungo
Sui processi di globalizzazione economica e oggi sui processi anche di globalizzazione militare di una visione unipolare del mondo
La globalizzazione ritengo che oggi un dato di fatto e sarebbe forse ingenuo velleitario pensare di opporsi solo per principio in linea di principio
Non scrittore latino americano Carlos Fuentes quel Paese qualche giorno fa ha detto che si è potessimo ridurre la popolazione mondiale ad un villaggio di cento abitanti avremo una situazione più o meno di questo genere
La metà di questo villaggio la ricchezza della metà di questo villaggio apparterrebbe a sei persone
Ottanta eviterebbero in piazze inadatte settanta sarebbero analfabete cinquanta su un livello di denutrizione e uno su cento avrebbe un livello di istruzione universitaria queste oggi nel nostro villaggio globale
Su questo dobbiamo confrontarci avere la capacità di ragionare avere la capacità di aggiornare la nostra analisi di non chiamarsi velleitaria niente fuori di cimentarci
Cimentarci con la contraddizione
Più forte che abbiamo individuato anche le nostre tesi fondamentale tra capitale e lavoro ma anche con le nuove contraddizioni a partire da quella tra sviluppo e ambiente
Cimentarci sapendo che viviamo una situazione di crisi anche degli Stati nazionali così come finora sono stati concepiti
Porre al centro della costruzione del nostro partito oggi nel momento in cui affrontiamo questo congresso fondativo l'analisi l'identità il programma con una forte ispirazione elitaria
Dobbiamo essere convinti questo sì di rappresentare pur nei limiti pur nella consapevolezza delle nostre forze ancora deboli la sinistra che unisce superando anche quel concetto che per chi proviene da Rifondazione ci ha accompagnato negli ultimi anni quel concetto sbagliato dell'inevitabilità della saper azione inevitabile tra le forze di sinistra
Dobbiamo a mio avviso Comba compagni e lo dico sommessamente continuare a cercare a cercare ancora come diceva un grande economista comunista per attrezzarci
Per presentarci oggi più che mai con le carte in regola per un processo di trasformazione per costruire questa nel senso del nostro congresso il partito dei Comunisti italiani
Ha chiesto di parlare vi diamo volentieri la parola Pavia mezzo che una rappresentante della comunità somala in Italia
Gare compagnie cari compagni
Ringrazio la Presidenza di avermi dato la parola
Mi chiamò fai Bielli ci trattino somalo vivo qui in Italia da dodici anni in particolare nella città di Trieste
Porto un saluto da parte della comunità somala di Trieste per il premio per il primo congresso del Partito dei comunisti italiani
Auguri anche per la sua prospettiva politica
Innanzitutto io sono di un infermiere professionale attualmente visto laureando in medicina e chirurgia fra Pato e medicina ecologia sono presidente appunto della situazione degli immigrati insomma le scritta nel settore di volontariato nella regione del Friuli-Venezia Giulia
Noi somali residenti a Trieste uno dei motivi che abbiamo costituito la situazione è quella di integrarsi
Alla comunità ospitante e anche quella di promuovere la conoscenza della cultura e delle tradizioni somale sul territorio
Cari compagni io ero già scritto al prezzo al Partito della Rifondazione Comunista ed ho aderito da subito al comitato promotore dei Comunisti italiani
Come immigrati come io comunque andavo io come immigrati abbiamo vissuto abbiamo vissuto con molta preoccupazione dopo la caduta del governo di Prodi
Senza che fosse una chiara prospettiva per un futuro riconosce il vento dei periti e dei avanzamenti sociale sia i cittadini che agli immigrati però grazie all'otto all'azione politica del Partito dei comunisti italiani si è evitato il peggio
Trieste che città di confine dove appunto accanto alla comunità italiana acque quella slovena Cassandre convivono altre comunità proveniente da tanti Paesi dunque non basta la presenza degli immigrati ma serve a creare una sua città volti etica molti culturale
E occorre anche la conoscenza elicotteri del riconoscimento della cultura degli altri
Inoltre e il tema è dichiarato
Cover ribadisco anch'io non va affrontato come un'emergenza ma ci vuole una cosa con una costanza attenzione per il riconoscimento della loro presenza appare delle europee per il mondo del lavoro per il diritto della casa del diritto dell'altra scuola per il diritto dell'integrazione eccetera eccetera
Per la mancanza di prospettive di garanzie sociali per tanti europei porta facilmente
Ha reso le disse non fa bene e a tolleranza zero
Bene ora dobbiamo combattere insieme a tutti i cittadini e di tutto il Paese e la prospettiva dei Comunisti italiani
Dunque approfittando in cosa congresso ai dirigenti i dirigenti del Partito dei Comunisti Italiani e al governo vorrei fare una proposta però prima voglio chiedervi la Somalia che fine ha fatto cioè secondo a voi io so il Governo italiano ha fatto c'è un isolamento totale però l'Italia ha un obbligo morale anche se non vuol far niente pur avendo un legame storico che ci lega da secoli e non voglio far polemiche ora la mia proposta è quella di prendere un impegno per la pace Somalia
Come sappiamo il governo italiano deve già essere protagonista e più incisivo per evitare la guerra civile tuttora in corso
Secondo me oggi l'Italia potrebbe ancora prendere in mano una iniziativa internazionale forte per mettere fine a questa massacro sia civile che militare
Invitando a tutti i responsabili delle fazioni in cui in Italia per la sua la pervade sull'azione della pace e per far nascere un accordo politico tra le fazioni in modo da a ripristinare un accordo politico
Cioè questo in cosa può prepara perdo tutto che deve cominciare comunque la capo inoltre la Somalia è stata dimenticata da tutto il mondo ed in particolare ripeto ancora il Governo italiano che dopo averne sfruttata
Tantissimi anni e l'ha lasciato e in mano ai signori della guerra che come pensa abbiamo pensano solo al loro interesse né della popolazione somala subisce inverta inerte
Tutto ciò dovrebbe farsi il Governo che il Governo italiano si impegna in maniera fattiva per aiutare questo suo popolo fa l'appello
A togliere sentiti addosso questa grave fardello per incomincerà incamminarsi verso un futuro di pace e speranza
Inoltre anche il Max mediano una grave colpa soprattutto mettendo sotto silenzio tutto come allorché nel mio paese succede limitandosi a dare la notizia soltanto quando si tratta cittadini italiani che sono coinvolti
Infine dodici da dire somma dei residenti in Italia a seguito della guerra civile abbiamo perso tutto c'è il nostro riconoscimento di cittadinanza cui De non siamo più lesso mali negli italiani non abbiamo più la validità del nostro patto portò il governo italiano per consolarci inizia lasciato un titolo di viaggio temporaneo per spostarsi all'estero
Orari bidisco di nuovo c'è infine vecchia e concludo l'importanza della contestazione di una pace e la formazione di un governo somalo
Io che oggi desidero riavere la mia piena identità di cittadino e non vogliamo essere dispersi tutto il mondo come in ausilio ma vogliamo ritornare il nostro Paese dove ha bisogno di noi grazie
Grazie alla compagnia Metz la parola alla compagna Maura Cossutta segue segue il compagno Lucio Manisco
Ma compagne e compagni questo è il nostro primo congresso fondativo ma certamente non lasciamo oggi in ottobre abbiamo fatto una scelta di responsabilità politica di valenza strategica come ci ha detto Diliberto
Non solo per salvare un Governo ma per un'analisi precisa che avevamo fatto di questa fase oggi D'Alema ci ha detto non c'è alternativa possibile io credo che questa è la nostra la nostra stessa convinzione
C'ha diviso compagni questo da Rifondazione un'analisi una concezione del partito fu una discussione vera noi dicevamo da congresso ma ci hanno impedito di farlo
Lì avevamo capito che si stava operando una rottura pericolosa che spostava Rifondazione verso lo spazio di impotenza politica
Si era costruito un solco profondo persino ricordate con l'ultimo congresso dicevamo dalla resistenza al progetto ma quel tema il progetto non è stato mai sviluppato
Questo oggi resta ed è il tema del nostro congresso ritorna la domanda e possibile eccome ruolo politico di un partito comunista oggi in questa fase rispondiamo di sì ma sono d'accordo con Nesi l'analisi nostra non è non deve avere nessun trionfalismo nelle tesi abbiamo scritto è in atto un processo vasto di ridefinizione dei rapporti di forza pericoloso insidioso rapporti di forza tra le classi sociali e di genere
Le riforme istituzionali l'attacco alla Costituzione la ridefinizione dello stato sociale
Sono processi pericolosi in atto e ci sono in campo progetti politici e culture di riferimento profondamente diverso è profondamente diverse dalle nostre tutto questo lo sappiamo
E c'è anche uno scontro di egemonia tra le classi dirigenti che passa attraverso la ricomposizione del centro ma la domanda la domanda politica che ci dobbiamo fare
Le tendenze sono tutte chiuse gli spazi sono tutti chiusi restano spazi di contraddizioni credo che tutto dipenda da qui anche la condizione nostra al Governo
Compagni non è un fatto tattico e ne sopravvivenza politica ma credo che derivi dalla consapevolezza che oggi è Errore politico ogni autoreferenzialità testimonianza sottrazione errore di analisi politica ed errore di progetto politico ma su questo io credo e vorrei appunto alcune cose dirle con voi qualche errore noi l'avevamo fatto nel passato e vorrei che da oggi da questo congresso non lo compiamo più noi garantiamo cresciuti siamo cresciuti troppo e non vogliamo il look io chiedo di non crescere più solo attraverso le differenze e le contrapposizioni dicevamo le due sinistre una sinistra moderata è una sinistra antagonista
Più i punti di contrasto che quelli di unità
Il binomio autonomia unità vacillava nella pratica di rassicurazioni identitaria che abbiamo avuto e che c'è ancora che persiste compagni cosa importante l'identità ma la rassicurazione identitaria rischia talvolta di paralizzare la pratica politica la priorità del ruolo politico del Progetto del nostro porti ITO
Lucide con lucida consapevole alternativa che però portava spesso compagni
Questa è la mia riflessione autocritica personalmente che però portava spesso a chiudere più che ad aprire spazi del confronto delle alleanze del compromesso politico
Era un'analisi lucida ma rigida che impediva al dispiegamento del progetto politico
Siamo prego rimasti per un pezzo alla resistenza noi oggi questo devo dobbiamo mettercelo credo alle spalle gli sforzi per il Progetto quando parliamo di lavoro lo stato sociale
Non abbiamo tempo le tesi hanno dato spunti di riflessioni e sono l'elaborazione che dobbiamo costruire qui al congresso cosa significa oggi politiche attive per il lavoro cosa significa affrontare il problema della povertà come lettura moderna de le contraddizioni di classe che cosa significa reddito minimo di inserimento noi che abbiamo una cultura laburista identitaria molto Fo arte comici caliamo delle trasformazioni in atto che cosa rinnoviamo Dinoi questi credo che sia ritenuto del nostro congressi
Sono mancati pezzi di analisi articolata che entrasse nella lettura dei processi di trasformazione no in atto
E allora partiamo da qui dice il cartello
Comunisti italiani la sinistra che unisce compagni non è un caso non più le due sinistre la sinistra che unisce dobbiamo credo riflettere un attimo su questa cosa perché perché non ci sono più differenze tutt'altro compagni sono profondamente convinta i nostri progetti lo dicevo prima sono distanti i progetti e le culture di riferimento
Ma credo che la priorità che dobbiamo ribadire e che non c'è spazio oggi di autosufficienza possibile
E perché si aprono oggi dalla lettura che facciamo dei processi spazi di contraddizione spazi moderni di contraddizione questo lo spazio della contraddizione il luogo della politica della pratica politica
E perché siamo convinti che da sinistra che si battono i processi moderati sita a sinistra anche se sappiamo che proprio da sinistra e la sinistra dentro a questo cucciolo a questo progetto di forze moderate ma si aprono contraddizioni noi dobbiamo sapere lei leggere e individuare i lì anche gli elementi del nostro agire
Noi abbiamo agito in questi anni e in questi mesi passa volevo fare un esempio sulla scuola
E guardate compagni che quello che sta avvenendo nella scuola punto per noi
Fondativo importantissimo l'attacco alla scuola pubblica ha messo in moto risorse mobilitazioni e che non è solo lo scontro previsto importanti che però fa parte della tradizione della cultura di sinistra lo scontro tra laici e cattolici
Questa attenzione particolare a che cosa sono le scuole confessionali ma dietro quest'attacco e venuta fuori io credo per fortuna la lettura moderna di che cos'è l'attacco alla cultura costituzionalista per smantellare lo Stato sociale
Quando si attacca la Costituzione non si fanno solo le scuole per i preti ma le scuole per i ricchi e si mette al centro del sistema pubblicati tutela il diritto alla libertà di scelta del cittadino scardinando
Quella che la cosa fondativa elemento costituzionali il ruolo dello Stato come terzo soggetto come elemento garante di questo sistema di garanzia
Cioè i diritti che non sono garantiti da somma di servizi o di prestazioni ma uno da una funzione come quella educativa che solo può essere pubblica questa cultura sta venendo fuori si costruiscono anticorpi ma anche dico di più sulle battaglie compagni non arcaiche modernissime sull'entità sull'embrione la centonovantaquattro i diritti c'è di si capisce che si parte da qui per attaccare tutta la legislazione degli anni settanta
E si sta ricompattando l'egemonia culturale che passa attraverso le culture identitarie
Confessionali neo comunitarie faunistiche il governo Prodi l'Asinello si mette d'accordo con questo tipo di cultura i vescovi del Nord Est che parlano di federalismo
Questi processi di ricomposizione anche culturali dobbiamo tenerli in estrema considerazione e a sinistra si aprono delle contraddizioni
Si aprono spazi di contraddizione si aprono anticorpi per una cultura critica compagni una cultura critica che non è necessariamente quella di sinistra col vogliamo lui ma che è una cultura critica indispensabile per portare avanti qualsiasi progetto di trasformazione e non c'era più
Ma voglio venire la guerra perché i compagni questa esperienza più drammatica che il nostro partito io personalmente come militante come parlamentare di questo partito vissuto vissuto momenti come tutti voi
Di angoscia e voglio partire da qui perché da qui è massima la distanza con questa sinistra con cui noi vogliamo trovare momenti di vita l'abbiamo sentito anche D'Alema oggi
Le ragioni le ragioni le cause di questa guerra ci dividono per loro è una guerra legittima inevitabile
Addirittura hanno introdotto la categoria dell'ingerenza umanitaria cosa stravolgente una volta noi esportiamo le rivoluzioni adesso si esportano con le guerre le ingerenze umanitarie
Ma da qui io dico da qui è successo qualcosa di nuovo con una scelta politica del nostro partito
Noi potevamo sottrarci rassicurare avrei tanto voglia io compagni di essere rassicurato quando ogni giorno mi devo confrontare con i problemi come voi ho anch'io come voi tanta tantissima bisogno di rassicurazione ma non è questo il ruolo politico di un partito
Non è così che potevamo fermare la guerra e allora diamo utilizzato tutti gli spazi della mobilitazione di tutte le associazioni abbiamo costruito un rapporto unitario non con chi è simile a noi ma con chi è diverso da lui
E guardate che l'appello dei centonovanta parlamentari è stato un fatto politico inedito straordinario che attraversato anche le pratiche politiche dei partiti è una cosa straordinaria che peserà io credo anche nel futuro della politica
Un coraggio politico di questi parlamentari che dobbiamo saper rispettare
Abbiamo con lungimiranza intuito che dire no alla guerra di terra limite invalicabile trascinava con sé tre domande fino a quando allora questi drammatici bombardamenti con quali obiettivi e chi decide
E abbiamo spostato in avanti non solo la cultura pacifista quella è sempre stata dentro di noi con voi ma quella cultura politica che usava altre argomentazioni che non sono quelle dei principi puri assoluti coerenti
Ma quelle delle motivazioni politiche dei rapporti di forza delle contraddizioni
Qual è lo scontro allora è venuto fuori oggi lo scontro è tra la NATO il ruolo della NATO il ruolo dell'ONU oggi si stanno ridefinendo i rapporti di forza a livello internazionale dopo l'ottantanove
Di questo compagne e compagni oggi c'è percezione per cui per questo abbiamo fatto bene i compagni
Non solo perché abbiamo potuto portare avanti questa battaglia abbiamo tenuto la risoluzione che chiede la sospensione dei bombardamenti ma perché abbiamo tenuto aperta una strada a sinistra
Per vigilare noi sentinelle della pace ma se a sinistra non so ostruiscono questi anticorpi io credo che questi sentinelle sarebbero troppo
E isolati
L'ultimo punto dicevo sulla guerra e ho finito
è molto importante compagni questa è la mia opinione io credo che come in tutti i processi storici anche questa volta sulla guerra Sylvie collocherà la sinistra e io dico di più la politica
Non è un caso che per la prima volta adesso nel campagna elettorale
Tornano i temi dell'identità che cos'è la sinistra
Non lo dicevamo tanto tempo fa questo governo non c'ha un'anima ma i principi per la prima volta si è chiesto la mobilitazione di piazza ha chiesto rappresentanza politica
Non solo per gli interessi sociali ma rispetto alle coscienze alle idee ai principi e noi sappiamo quanta parte il presidente di questa rappresentanza sociale
Dell'Emilia ha pensato nel PDS oggi dei DS pesa anche chi chiede rappresentanza rispetto all'identità di principi di valori della sinistra per la pace contro la guerra guardate compagni che questo molto importante
Perché ridefinisce i rapporti a sinistra tra la sinistra
Di finisce una distinzione con il modello Blair c'è uno spazio quindi per una cultura critica spetta a noi di latta e questi spazi pazzi compagni lo in ottobre siamo nati una grande sfida e ci dicevano non c'è spazio
Tra Rifondazione comunista e i DS verrete inglobato io credo che invece il messaggio questo messaggio politico l'abbiano capito in tanti in tanti come Raffaellino De Grada che si è scritto ma in tanti
Democratici di sinistra in tanti che non facevano più politica che erano rimasti a casa e credo compagni che quando si spostano coscienze dopo anni di silenzio o di sottrazione questo diventa assunzione appassionata di responsabilità nuovo impegno nuova voglia di ricominciare questo vuol dire che il messaggio è arrivato ipotesi politica compagni c'è spetta a noi al nostro congresso costruirla e farla crescere
Al prossimo intervento
Seguirà la relazione del compagno Marco Rizzo presidente la commissione Statuto do la parola al compagno Lucio Manisco
Care compagne e cari compagni
C'è ormai qualcosa di rituale dirittura Egitto ne rese creazione della guerra che da sessanta giorni semina distruzione e morte nei Balcani nel cuore della vecchia Europa
E da nove anni no non lo dimentichiamo con più di un milione e mezzo di morti
Nell'Iraq
L'antica Mesopotamia Mesopotamia
Dove vengono ogni giorno polverizzate dalle esplosivo
Nella civiltà statunitense
I reperti originari monumentali
Della comune civiltà europea
Molte
Di queste proteste seguono ormai ieri nella ventosi
Rassegnati
Che accompagnano di ineluttabile finale punizione divina
Di uno Spiritus Mundi a stelle a strisce
Appunto
Come lo sgomento di essi re DS il che inspiegabilmente accompagna il filmato peraltro pregevole presentato ieri in apertura del primo congresso del Partito dei Comunisti Italiani
Ma c'è anche e soprattutto e in sofferenza ribellione inno ai comunisti
E in misura sempre crescente nel mondo intero
Per questa cultura della morte che sotto la speciosa rivoltante veste dell'ingerenza umanitaria paralizza ed ottenne per alimenti
Grazie anche alla mistificazione dei mass media grazie ai class Taban libero ai liberali dalle bombe a grappolo
Ai miserevoli esegeti
Ed apostoli del Grande Impero d'Occidente
Questa l'insofferenza questa ribellione
Hanno percorso ieri l'intervento di Armando Cossutta
Nessuna rassegnazione più o meno implicite
Nessuna protesta velleitaria
Quella per intenderci ad alti decibel
Con cui altri sperano forse di sfondare i timpani del generale Wesley Clark
Ma nelle parole chiare di un comunista un piano di azione e di mobilitazione per la pace
Faticosamente ostinato mente disegnato e concretamente posto in atto in due mesi di pellegrinaggi nelle maggiori capitali europee di contatti ad alto livello
Con i maggiori protagonisti
Con i maggiori testimoni di questa tragedia nella storia
Da ministro francese il pacifista Chevènement
A quello russo Ivano
Da quello jugoslavo Jovanovic
Allo stesso Slobodan Milosevici
E poi
Una rete si Tura il paziente ostinata dei rapporti con gli altri partiti comunisti d'Europa
Per coordinarne gli sforzi verso la costruzione di una pace negoziata
E non solo con quei comunisti ma con tutte le altre forze progressiste non omologate entro e cuori il Parlamento italiano e nel governo
Tramite il contributo incessante quotidiano generoso di due ministri come Katia Belillo
Io Riviera o Diliberto
Per non parlare naturalmente degli altri tre sottosegretari
I risultati
I fatti non le intenzioni o le sole parole
I risultati sono cospicui corposi anche se iniziali
E naturalmente faziosamente distorti dal partito della guerra
La mozione unitaria di centonovanta deputati e senatori
E poi da risoluzione di maggioranza che chiede la sospensione dei bombardamenti come iter unico essenziale per riportare in gioco le Nazioni Unite
Soprattutto la Cina popolare nella gestione del negoziato di pace
Quella risoluzione
Dapprima risoluzione di un Parlamento
Per la pace dei diciannove Paesi della NATO
Al di là delle sue incertezze di linguaggio
Ha squassato de certezze del caporalato della NATO ha sconvolto i porta a bocce pupazzi di Bruxelles a patto entrare in fibrillazione i mass media internazionali
Unicamente unicamente per i miei meriti che io chiamo i meriti Berlitz quel giorno sono stato conta brado intervistato dalla BBC dalla si è nemmeno dall'Asia ed erba dalla ente un da pacifica ed altre reti televisive radio europee americani sbalordimento di incredulità
Curiosità pertanto ardire ispirato anche e soprattutto da un partito comunista quello italiano
E sono corsi ai ripari eccome e sono corsi ai ripari
Nel minimizzare nel ridurre ad operazioni di facciata il voto del Parlamento
Sentite cosa scrive a questo proposito cosa ha scritto quarantotto ore dopo il quotidiano americano ero très bien
Il compito immediato dell'alleanza
E quello di rimuovere preventivamente depressioni domestiche interni ai singoli Paesi europei ponendo in atto continue insiste natiche aperture nei confronti di Belgrado
Usando così di impeto di una formale ricerca di accordo politico
Come tema di fondo per respingere ogni critica alla campagna militare della NATO
E quotidiano statunitense così più esplicitamente proseguiva
Con una traiettoria diplomatica ad alta visibilità
I governi occidentali potranno così sentirsi più sicuri nella loro capacità di proseguire con gli attacchi fino a quando Belgrado accoglieranno ingiunzioni dell'alleanza
Questa questa è la convinzione dei nostri diplomatici
Con una poco elegante tra la situazione militare
Del adagio sessuale napoletano
L'analisi dell'onere altre bionda potrebbe essere letta come bombarda e chi anni
Fino a quando
Probabilmente fino ai primi di ottobre inizio della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti de novembre due Nivea
Altri tre quattro mesi di stragi perpetrate con una guerra a distanza d'altissima quota senza cioè rischi per i piloti USA perché è stato già calcolato dai poster dai sondaggi i negli Stati Uniti che ogni pilota morto costerebbe duecento mila voti democratici al Delfino democratico di del Clinton ad ingessato Al Gore
Thomas Paine Webber rivoluzionario angolani
Che i comunisti italiani
Che il presidente Armando Cossutta
La nostra delegazione al governo
Le porte progressiste del Parlamento siano riuscite a denunziare da Prodex antimoniosa di un'ingerenza umanitaria che versa altri fiumi di sangue
Sudato torbida marea del sangue già versato nel Kosovo e negli altri territori della Federazione jugoslava
Credo che pochi giorni vanno ai comunisti
Siamo riusciti ad innescare un meccanismo atto a interrompere il circolo vizioso perverso delle cattive azioni che ingenerano altre peggiori azioni criminali
E ora necessario perseverare
Vigilare incalzare il nostro governo
Perché di concerto
Con altri governi divenuti già titubanti o sconcertati dall'imperversare della follia omicida anglo americana
Promuova la sospensione dei bombardamenti come conditio sine qua non di una pace sotto egida ONU
Un illustre ospite che ha mai attribuirsi ad ogni piè sospinto dei virtù cardinali della serietà della responsabilità dovere della serenità della fiducia e dell'ottimismo
Si è dilungato stamane
Sulla dolorosa necessità di un'operazione militare e sulla contestualità o sincronia di un cessate il fuoco con l'assunzione di responsabilità da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU
No ne questa la volontà parlamentare espressa nella risoluzione di maggioranza
è diventato quindi quanto mai necessario
Condurre quell'illustre ospite ad una più esatta puntuale lettura del testo della Camera dei deputati soprattutto dei suoi in tempi reali quelli di fondo
E quel compito di sentinella
Assunto per tutti noi da Armando Cossutta
Io credo che assolverei ma quel compito e chieda abile oratore di stamane
Piera in fondo conversazione grazie
Mancano ora cambiamo argomento mancano ora solo ventuno giorni ad una scadenza elettorale delle più importanti non solo per i Comunisti italiani ma anche per il nostro Paese
E per ancora stridente concerto de Oropa
Questa guerra scellerata
L'ultimo severa l'insorgere del fenomeno del terrorismo
Ci hanno distolto dal compito di far conoscere i nostri programmi validi innovativi incisivi per cambiare corso ormai degradato se non rovinoso della costruzione europea
Programmi arricchiti dalla dottrina dalla scienza del compagno Nerio Nesi
Poche settimane fa qualche compagna qualche Amico avrà notato sulle pagine dei giornali italiani una fotografia piuttosto singolare
Quella del sottoscritto e del parlamentare comunista greco alla Vanuzzo
Chiede l'Assemblea di Strasburgo
Derivavano alle spalle del cancelliere tedesco Schroeder
Presidente di turno del bene
L'Unione europea
Deva ma non la bandiera azzurra dell'unione europea quella con il cerchio di stelle Doro nel cui interno
Avevamo perfidamente posto il target il bersaglio diventato simbolo della resistenza contro i bombardamenti della NATO
Non era il nostro un gesto protestatari io folkloristico fine a se stesso volava identificare denunziare danno collaterale altrettanto devastante anche se certo non sanguinoso che la guerra americana strada infliggendo sta infliggendo al disegno dell'Europa della pace l'Europa dei popoli dello sviluppo equilibrato del diritto al lavoro e alla cittadinanza
Un disegno già in parte sfregiato da lì per liberismo di marca americana passato da qualche anno a questa parte come un rullo compressore
Sull'incompiuto modello sociale del vecchio continente
Ora
Ora abbiamo i costi astronomici di questa guerra in una fase recessiva dell'economia costi che stanno facendo saltare o comunque stanno rinviando di anni i piani della costruzione europea dall'Agenda due mila alla riforma agricola Patti
Dall'Argand largamente ai Paesi dell'Est
Alla programmazione della lotta di disoccupazione
Che conta già ventuno milioni di senza lavoro
Il modello americano
Che vogliono imporci e mirato
A pazzi cambiare la metodologia statistica veri rilievi suber
Disoccupazione
Se non applicarsi ma i nostri rilievi agli Stati Uniti la disoccupazione americana sarebbe molto più alta di quella europea
Calcolabile cioè nell'ordine dei quindici milioni di unità lavorative
Bene Partito dei comunisti italiani deve recuperare il tempo perduto
Deve divulgare in meno di tre settimane il suo programma realistico diverso circostanziato propositivo per portare a Strasburgo il maggior numero
Di nostri candidati
A prima appunto di questo programma la trasformazione del Parlamento europeo in Assemblea costituente della nuova Europa
Come tutti sanno o dovrebbero sapere il Parlamento europeo non ha poteri legislativi
Ho propositivi veri e propri
Al di là di un rabbi dentro istituto detto della codecisione con la Commissione il Consiglio europeo
Rappresenta tutt'oggi un simulacro di degenti iniziazione democratica dei portieri autocratici della Commissione e del Consiglio
E non incide minimamente sia pure in termini consuntivi sulle decisioni della Banca centrale del signor dove sembrava ma i comunisti ci batteremo per questo investimento di poteri nell'assemblea di Strasburgo
Sia con la nostra azione assemblea stesse si esigendo un mandato a tal fine dei governi nazionali o in extremis attraverso dei referendum popolari nei singoli Paesi europei
Il fine ultimo e quello di a vere un Europa federale gestita da un Governo veramente eletto dal Parlamento di Strasburgo
Queste in sintesi è parte dell'Europa in cui crediamo
E per cui ci batteremo nelle prossime tre settimane di campagna elettorale e anche dopo
Cari compagni cari compagni non si tratta certo di lanciare l'attacco al Palazzo d'inverno o di far tuonare i cannoni dell'aurora
Ma di invertire in extremis i ricorso devastante ed autodistruttivo
Che la guerra in rammenta e l'adozione del modello statunitense stanno imponendo all'Europa del nuovo millennio
Compagna con le comunicazioni domani tutti i delegati prima di entrare nella sala dovranno firmare la presenza al banco dell'accettazione dove abbiamo fatto le registrazioni e dobbiamo che i privati i cartellini
E dovranno tutti i compagni che non l'hanno ancora fatto consegnare la Scheda che è contenuta nella cartellina con i dati personali dei delegati stessi
Le compagne si riuniranno dopo la conclusione delle votazioni relative allo Statuto vicino alla
Delegazione degli degli ospiti esteri
Infine comunico che questa sera alla conclusione i nostri lavori la Commissione politica si riunirà qui al Palacongressi
La commissione elettorale sì con cui si riunisce all'albergo Italia
La commissione Statuto qui al Palacongressi presso la segreteria delle commissioni
Ora
La parola andrà compagno Rizzo per la relazione della commissione Statuto io passo la presidenza effettiva dell'Assemblea il compagno Nerio Nesi
Riunione delle commissioni prevista alle ore ventuno
Compagni momento di attenzione per favore
Secondo il nostro programma
Sospendiamo adesso la discussione generale che riprenderà domani mattina alle ore nove
Passiamo invece alla discussione del Progetto di Statuto
Approvato dalla commissione apposita che si realizza ieri
Compagni mentre ci accingiamo a discutere spero ad approvare il primo statuto del nostro partito
Rivolgiamo un pensiero riconoscente alla memoria del compagno Luigi Laratta
E ha dedicato l'ultimo periodo della sua vita alla stesura del primo schema compagni
Ricordiamo anche con affettuoso rimpianto
Il compagno Angelo Brambilla Pisoni
Direttore regionale del partito in Lombardia che sia improvvisamente lasciato due mesi orsono
Ma
Compagni dal nostro congresso e assente oggi una nostra valorosa compagnia Rosanna Moroni deputato al Parlamento
La compagna Moroni avuto nei giorni scorsi un gravissimo incidente automobilistico
Nel corso del quale ha perduto la vita sua madre sono sicuro di interpretare i sentimenti del congresso inviandole un caro affettuoso augurio
Che posso riprendere presto il suo posto in Parlamento e per dirle che il partito tutto le è vicino del suo grande dolore
Dopo la discussione sullo Statuto
Proseguiremo con la discussione sulle scelte del metodo di votazione e del numero degli organismi dirigenti
Compagni d'ora la parola al compagno Marco Rizzo
Dalle compagne e compagni
Dal punto di vista metodologico consiglio lì di prendere la pubblicazione del notiziario in cui è contenuto per intero la proposta di bozza di Statuto
Che avevamo già
Su cui era già stato fatto un lavoro approfondito da parte del comitato promotore nazionale
Ieri si è riunita la commissione di lavoro per lo statuto
E devo dire con grande soddisfazione
Che in una discussione pacata argomentata e tutto sommato anche abbastanza breve
Questa brevità è dovuta a lavoro pregresso
Esatto Statuto è stato costruito
Un'ipotesi di bozza che appunto il compianto compagno Arata aveva predisposto su cui altri compagni hanno lavorato e quindi la commissione statuto del congresso si è trovata un semilavorato praticamente ormai completa pertanto in una discussione unanime e anche devo dire abbastanza breve
Sono stati fatti sono state fatte alcune proposte di modifica ma che sono da considerare sostanzialmente integrative
Io credo che la metodo di lavoro che possiamo proporre
Sia quello da parte mia di una esposizione generale
Degli emendamenti che la commissione del Congresso propone alla platea congressuale
E poi verificare gli eventuali altri
Emendamenti proposti che non siano passati all'interno la commissione congressuale considerate anche la commissione congressuale sono state valutate le indicazioni di alcune federazioni vi avevano presentato delle proposte
E successivamente passerei
Ai voti sugli emendamenti
E in ultima ratio al voto generale
Se abbiamo se avete ognuno di voi la bozza di Statuto davanti comincerei ad illustrare
Gli emendamenti che la commissione di propone come vedete si tratta solo di un foglio e quindi a una discussione che possiamo fare con una rapidità ed efficace
Partiamo dal primo emendamento che viene proposto dalla Commissione
All'articolo numero nove
Il secondo paragrafo
E in alto a sinistra la quasi nero al numero ventuno
Dove si parla della sezione
All'ottava riga del secondo paragrafo
Chiediamo di fare una sostituzione vi leggo a questo punto l'intero paragrafo per chi non avesse davanti agli occhi
Il materiale scritto
Quando si parla dell'articolo dalla sezione nel secondo paragrafo
Vorremmo modificarlo in questo senso le nuove sezioni si costituiscono per iniziativa di almeno dieci compagni residenti in un medesimo ambito territoriale o aventi in comune un medesimo luogo di lavoro di studio d'accordo col comitato federale
Qualora nell'ambito di pertinenza di una sezione già esistente si verifichi le esigenze costituirne un'altra spetta al comitato federale delibera nella Costituzione
Previo assenso dell'assemblea della sezione ivi preesistente
E qua e la proposta di modifica chiediamo di sostituire il previo assenso colmo sentito il parere della sezione ivi preesistente
La motivazione di questo emendamento l'ho capita molto semplice una sezione che aumenta il proprio numero di iscritti collegandosi con altre realtà territoriali ma o o con un'articolazione nel luogo di lavoro o di studio
Può prevedere appunto
La nascita di un'altra sezione ma è chiaro che ben difficilmente una singola sezione che cresce può pensare di
In genere si può prevedere la logica prevede che sia difficile e questa stessa sezione dia l'assenso a vedere tagliato un proprio ramo in un'articolazione di un albero e quindi noi chiederemmo di sostituire previo assenso dell'Assemblea dalla sezioni del preesistente con la dicitura sentito il parere della sezione preesistente
Il secondo emendamento un emendamento aggiuntivo
All'articolo ventisei
Riguardante il comitato centrale
Diede a pagina ventitré
Alla fine dall'articolo ventisei
Si chiede di inserire la seguente frase
Le dimissioni degli organismi dirigenti eletti in questo articolo stiamo parlando delle assenze consecutive della sostituzione di compagni nel comitato federale
E quindi anche nel comitato centrale di garanzia
Chiediamo di introdurre questa dicitura le dimissioni degli organismi dirigenti eletti vengono approvati con voto segreto e divengono operative nella seduta successiva in altra data
Perché può capitare lo abbiamo visto nella storia anche del partito che avevamo fondato che in una situazione difficile o di difficoltà vi siano compagni che si dimettono l'organismo dirigente accetta le dimissioni di sostituisce nella stessa seduta
Francamente noi sappiamo che c'è la necessità di avere una nuova convocazione nella nuova convocazione ci sarà
La sostituzione
Questa è la ratio di questa in inserimento ulteriori
Terzo emendamento riguarda l'articolo trentuno sempre nella stessa pagina
Alla quarta riga
Si parla dell'organismo di garanzia delle commissioni di garanzia e parliamo la Commissione centrale di garanzia che non deve risultare superiore ad un dodicesimo del Comitato centrale
Ci sembra visto che anche nella discussione la commissione elettorale si sta andando
Alla soluzione di un comitato centrale di organismi dirigenti
Sufficientemente agili per consentire un lavoro concreto di questi organismi dirigenti parliamo del commis del comitato centrale e della Commissione centrale di garanzia e quindi riteniamo che questo numero
Questo fino a un al non superiore a un dodicesimo sia assolutamente inadeguato poi al numero di compagni che noi vogliamo indicare per questa importante funzione e quindi vorremmo inserire la dicitura
Ad un quarto
Del comitato centrale questo non vuol dire che necessariamente si debba avere un quarto dei componenti della commissione nazionale di garanzia rispetto al comitato centrale ma il numero non deve risultare superiore ad un quarto questo è un emendamento che proponiamo
Il quarto emendamento proposto dalla Commissione
Del relativo all'articolo quarantaquattro
Quando si parla
Del simbolo
Quali sono cinque vi sono tre emendamenti io li raggrupperà e tutti in modo che successive il ti amo poi anche la discussione
Questo articolo riguarda il simbolo come voi sapete via una discussione non legata a una nostra volontà politica ma legata ai ricorsi che sono stati presentati in questi giorni
In cui lo sfondo per alcuni comuni e province rimasto bianco per le elezioni europee è stato prima provato bianco dalla Commissione nazionale
Del ministero degli interni e poi invece con successiva sentenza la Cassazione è stato approvato blu come quello che abbiamo davanti per le elezioni europee quindi ci troviamo nell'impossibilità di determinare nello Statuto ora questo simbolo e il colore dello sfondo e quindi facciamo una semplice operazione
O mettiamo il colore dello sfondo
In modo che ci sia una titolarità piena in questa fase
Dei compagni si presentano con il simbolo bianco in una provincia dei compagni si presentano con il simbolo con lo sfondo azzurro nell'altra Provincia e quindi l'omissione riguarderebbe queste parole
Riguarderebbe e di anche un'aggiunta relativa alla bandiera tricolore nazionale che è stata si aggiunge l'aggettivo ondulata perché la nostra bandiera come vedete non è tesa e ondulata
Quindi introdurremo la parola alla parola ondulata dopo la bandiera tricolore nazionale
E
Cancelleremo dall'articolo dopo la parola comunisti italiani la definizione invero questa verrebbe soppressa
E verrebbe soppressa anche l'ultima parola dove si dice sul fondo bianco quindi il nostro simbolo l'articolo quarantaquattro reciterebbe così modificato nel senso degli emendamenti che propone la commissione il simbolo il seguente
Se la falce e martello di colore giallo su bandiera rossa ondulata sovrapposto alla bandiera tricolore nazionale sporgente in basso sull'atto destro
Con la dicitura Comunisti Italiani virgola inscritta lungo la parte inferiore del cerchio punto
Così in ogni luogo i nostri compagni sono titolati a presentare il simbolo senza avere alcun problema e nessuno potrà mai andare a dire ma sul vostro statuto c'è
Coloro
Perché è il colore dallo sfondo viene omesso
In ultimo per concludere via una raccomandazione
Una raccomandazione che la Commissione accoglie relativa al fatto di riunire e quindi di istituire periodicamente l'Assemblea dei segretari di federazione al fine di coordinare l'attività politica del partito in modo che
Vi sia l'assemblea
Dei segretari di federazione ma qui in questa Assemblea dei segretari di federazione e come capite sarebbe un organismo di oltre un centinaio di persone non sia in contraddizione col Comitato centrale e se non lo introduciamo nello Statuto
Introduciamo un criterio di contrapposizione tra due organismi per entità e qualità d'intervento simili noi non possiamo permettere
Una il dualismo di Bolt di Poteri e di dovere all'interno del partito quindi accogliamo questa raccomandazione politicamente ma riteniamo di non inserirla dentro lo status come vedete il lavoro dalla commissione è stato rapito perché bene si era lavorato in precedenza
Bene hanno lavorato i compagni del comitato promotore nazionale prima
E devo dire adesso anche nella Commissione e devo ricordare che la presentazione di questi emendamenti dopo discussione è stata approvata all'unanimità da parte di tutti i componenti della commissione
Per lo statuto di questo congresso adesso se vi è qualcuno che ha qualcosa da chiedere in termini di domande qualcosa da proporre lo può fare e poi la la presidenza
Risponderà
Compagno Rizzo
Sì ripercorre quindi
Compagni omesso di far presente che questa seduto del congresso è riservata ai delegati
Primo secondo i delegati che hanno diritto di voto è opportuno che vengano nelle prime file per dar modo eventualmente di contare agli sfruttatori
Accanto a me è il presidente degli scrutatori
Nominato dalla commissione verifica poteri compagno Riccardo luccio
Gli altri scrutatori sono i compagni adesso leggo sempre dominati dalla commissione verifica Poteri Angelo Jaca
Aldo Polonia sarà Casillo Oreste della posta Terry Farina Paolo Fontanelli Patrizia Lazzi Giuseppe Colucci
Ecco propongo questo metodo
Di lavoro compagno Rizza vicino a me ha davanti a sé l'elenco degli emendamenti egli leggerà ogni emendamento
Sul quale se richiesto darò la parola ad un compagno von a favore un compagno contro e poi procederemo alla votazione quindi raccomando vivamente e che i compagni che hanno diritto di voto siano collocabili in modo visivo
E si erano tutti seduti
Grazie compagno reso quelle sicuramente
Devo
Sì ovviamente ovviamente ovviamente
Altre proposte di emendamenti allo Statuto provenienti dal Congresso Verano visto e successivamente e votate successivamente
Allora procediamo l'articolo nove paragrafo due ottava riga al posto di previo assenso inserire sentito il parere
Osservazioni qualcuno vuol prende la parola uno uno contrario e uno a favore contrario favore
No no no no dopo dopo
Su questo emendamento non ci sono osservazioni nessuno chiede di parlare allora poniamo ai voti emendamento discuto autori sono in posizione i compagni delegati che sono favorevoli all'emendamento proposto alzino la delega
Sicché si sieda
Quel valore seguiti
Sì
Cosa sono queste urla cosa volete dire
State seduti per favore
Sì di compagni delegati hanno alzato la delega ai compagni che sono d'accordo sulla delega i compagni che non sono d'accordo alzino la delega
Gli scrutatori vogliono contare per favore
è approvata mi pare approvata all'unanimità c'è una stella dei compagni che si astengono
è approvata a maggioranza grazie secondo secondo
Secondo me andamento aggiuntivo all'articolo ventisei alla fine del capoverso inserire alla fine dell'articolo le dimissioni degli organismi dirigenti eletti vengono approvati con voto segreto divengono operative nella seduta successiva in altra data
Avete sentito tutti c'è qualche osservazione
Non vedo richieste di osservazioni mettiamo ai voti allora i compagni che sono d'accordo sull'emendamento alzino la delega
Sulla lirica i compagni che non sono d'accordo alzino la delega
Compagni che si astengono alzino la delega è approvato a larga maggioranza grazie prego
Terzo emendamento articolo trentuno quarta riga al posto di un dodicesimo inserire un quarto
Ci sono osservazioni
Sì
Prego
Scusa compaiono i voti a è una richiesta di osservazioni a favore o contro contro ti prego
Compagni ritengo che si sia passati da una cifra sottostimata della Commissione centrale di garanzia un dodicesimo a una cifra assolutamente spropositato a un quarto spropositata anche perché c'è il rischio che la commissione passi da essere organo di garanzia a essere il il l'organismo dirigente di raccolta dei più importanti esclusi dal comitato centrale così sarebbe sbagliato
Grazie
Compagnia visto risponde
Ed è da considerarsi come
Intervento a favore di questo emendamento
E comprensibile l'intervento del compagno Grisolia
Ma se noi leggiamo lo statuto e vediamo a quali compiti viene anche istruita l'azione della Commissione centrale di controllo
Ci rendiamo conto che a differenza ad esempio del passato Statuto di Rifondazione Comunista dove la Commissione
Nazionale di garanzia aveva esclusivamente compiti di garanzia nello statuto attuale avranno visto i compagni e le compagne
Alla Commissione nazionale di garanzia viene attribuito non solo l'invito permanente nel comitato centrale
Ma la partecipazione diretta con diritto di voto per l'elezione di degli organismi dirigenti
Quindi non ci troviamo nella condizione in cui la Commissione Nazionale garanzia opera a latere del Comitato centrale
Ne fa parte effettiva con diritto di parola e ne fa parte effettiva con diritto di voto per tutte le elezioni degli organismi dirigenti
Quindi
La sottolineatura comprensibile
Del compagno Grisolia credo che non sia attribuibile
Per questa Commissione Nazionale garanzia che noi proponiamo ricordo inoltre che il tentativo che vogliamo fare di costruire un organismo dirigente nazionale
Considerate che l'organismo dirigente nazionale che viene definito come Consiglio congressuale
E quello che qua presentato dai delegati che non sono delegati per una volta e poi basta
Tutti i delegati fanno parte del Consiglio Nazionale congressuale che l'organismo dirigente largo e quindi abbiamo bisogno di un organismo dirigente centrale
Più ristretto più agile per conferire una massima operatività al partito e avendo il comitato centrale per l'appunto un numero ristretto di componenti è chiaro che non possiamo far ricadere
Questa scelta politica di avere un organismo centrale ristretto sul fatto che poi la Commissione
Nazionale di garanzia sia
Ancora più ristretta ed è per questo che vi chiediamo di approvare questo inserimento che vorrei
Ricordare è stato approvato all'unanimità dalla commissione Statuto
Congresso
Bene han parlato uno a favore o contro procediamo al voto i compagni che sono favorevole all'emendamento alzino la delega
Attenzione lottatori giura delega i compagni che sono contrari l'emendamento alzino la delega
Mi scuso Dori vogliono contare per favore
Scrutatori hanno contato
Quanti sono i voti contrari
Bene ci sono dei compagni che si astengono
Bene e approvata a maggioranza
Passiamo l'altro emendamento
Quarto emendamento aggiuntivo all'articolo quarantaquattro seconda riga sono quei tre emendamenti relativi al simbolo
Noi li votiamo separatamente così come per tutti gli altri ma fanno parte di quel pacchetto relativo al simbolo
Aggiungere dopo le parole Bandiera rossa la parola ondulata
Ci sono osservazioni
Prego
Favorevoli e contrari
Sono osservazioni realizzate prego
L'osservazione è la seguente si chiederanno con lei gli altri compagni per quale motivo questo simbolo che era stato disegnato e progettato dai compagno Guttuso
Presenti adesso pena dove stavo guardando il simbolo presenti adesso in questo nella rappresentazione odierna tra i due colori rossi della bandiera nazionale escluderlo sarebbe anche ai comunisti quella linea bianca io volevo chiedere se poteva essere soppresse quelle mia Bianchedi
Non fa parte denari molte delle insulae comunista grazie
Compagno gli esiti prego
Grazie riterrei utile per il nostro lavoro uscire da questo congresso con la certezza di identità di uno degli elementi della nostra azione politica che è il simbolo essere certi quale simbolo hanno i comunisti italiani io penso e a questo proposito che il simbolo che è disegnata le nostre spalle con questo fondo blu che fa anche parte della tradizione dei Comunisti italiani sia un bel simbolo e che questo simbolo debba essere descritto nell'articolo quarantaquattro grazie
Rizzo
Purtroppo non siamo in grado rispondendo al compagno Tiezzi
Oggi di stabilire e argomentare questa scelta sul colore dello sfondo perché se scegliessimo oggi questa scelta con una affermazione nello Statuto
Potremmo mettere in difficoltà
Voi sapete che ci sono possibile anche ricorsi ulteriore altare tutte quelle liste che sono state presentate con lo sfondo del simbolo bianco e questa la motivazione chiara per cui evitiamo di fare una scelta definitiva che invece politicamente appena superate le elezioni amministrative ed europee faremmo con nettezza
Sulla prima osservazione
Francamente credo che quella definizione e molto ingigantita dal proporzioni del simbolo mi risulta che considerate che il simbolo poi si sostanzia tutto in una moneta da duecento lire perché così è grande
Simbolo presentato sulla scheda elettorale e quindi quella finestrella che voi vedete che serve per evidenziare le due bandiere che forse qua e compagnie hanno costruito l'OSCE la scenografia hanno forse evidenziato maggiormente
Si riduce praticamente una frazione millesimale non credo non credo che sia il caso di mettere in votazione una finezza di questo genere
Bene compagni metto ai voti allora l'emendamento i compagni che sono d'accordo con l'emendamento alzino
La delega
Giù la delega i compagni che sono contrariati dalla delega
Compagni che si astengono alzino la delega e approvato a larga maggioranza prego
Fanno sempre parte del prossimo emendamento al prossimo ancora di quella discussione sul simbolo emendamento l'articolo quarantaquattro quinta riga cancellare le parole in nero
Ci sono osservazioni pare di no
Allora i compagni che sono d'accordo alzi con la delega
Giura di Erika e compagni che sono contrari altri non la delega
Compagni che si astengono alzino la delega
è approvato a larga maggioranza prego
Sesto emendamento dall'articolo quarantaquattro sesta riga cancellare le parole sul fondo bianco
Ci sono osservazioni mi pare di no
Allora votiamo i compagni che sono favorevole emendamento alzino la delega giù la delega ai compagni
Che sono contraria alzino la delega
Compagni che si astengono alzino la delega
è approvato a larga maggioranza l'ultima
L'ultima presentazione
Di quella di una raccomandazione che va però noi vogliamo comunque mettere ai voti è quella di riunire periodicamente l'Assemblea dei segretari fa dell'azione al fine di coordinare l'attività politica del partito è una raccomandazione ma noi l'accettiamo la vogliamo mettere comunque i voti da parte della platea
Ci sono osservazioni no compagni che son d'accordo con questo raccomandazione alzino la dedica
Sulla delega e compagni che sono contrari altri prova dei legami
Non ne vedo due sì ah sì chiedo scusa chiedo scusa compagni che si astengono altri non la delega
Nessuno mi pare due delle approvato a larga maggioranza adesso
Ecco passiamo ad eventuali proposte di modificazione gli emendamenti da parte del Congresso ci sono proposte di questo genere
Sì sì
Direi che abbiamo
Diamo un minuto per l'esposizione prego
Ringrazio la Presidenza sono Maurizio Raggio in compagnia la federazione di Tivoli a nome di una federazione parlo
La proposta della federazione per quanto riguarda il simbolo c'è questa proposta siccome il problema del simbolo il problema che mi pare si sta trascinando veramente troppo anche oggi abbiamo avuto questa quest'ultimo problema con gli emendamenti sui colori eccetera
Noi proponevamo si ci sarà la possibilità legale di poter portare avanti questo discorso di inserire la sigla Pdci
Fra la bandiere fra le bandiere in alto in altro sopra le bandiere fra il cerchio quindi sotto rimane la dicitura Comunisti Italiani e sopra più i dieci perché secondo me dobbiamo caratterizzarci
Molto di più e forse questo potrebbe risolvere tutti i problemi del simbolo tutti i ricorsi che sono stati fatti da Rifondazione Comunista grazie
Allora io procedere in questo modo per ogni proposta dopo la proposta dopo sentiamo il parere del relatore perché si raccoglie la proposta poi ha più facilità di andare avanti in questo caso prego
Sul simbolo avremmo votato ma è chiaro che non è che possiamo non sentire i compagni questa proposta è una proposta valida come le ha come altre che abbiamo sentito tutti che abbiamo pensato tutti penso al fatto di avere sotto la dicitura PC
Quanti ne abbiamo pensato e quanti e tutti su quante posizioni è chiaro che
Se vale questa definizione che chiaramente a una titolarità per lo statuto io vorrei ricordare e distinguere
Il simbolo che viene messo non lo statuto che in questa fase tra l'altro e particolare perché siamo sotto campagna elettorale e i simboli elettorali che vengono presentate al ministero degli Interni
Vi sono formazioni politiche penso all'UDR che annullò il simbolo nello Statuto e si presentano lezioni politiche con un altro simbolo quindi non dobbiamo necessariamente strettamente legare le cose ma noi siamo vincolati oggi perché facciamo questo congresso e scriviamolo Statuto in cui è contenuto il simbolo proprio nella
Nel periodo temporale
Precedente le elezioni europee ed amministrative e quindi dobbiamo evitare qualunque errore che possa compromettere anche in un solo comune la possibilità ai compagni che vengono perché presentato la lista di avere relazione quindi questa proposta del di avere come sigla Pdci Partito dei comunisti italiani è una proposta che si potrà discutere successivamente avanti negli organismi dirigenti ma che eviteremmo di voler mettere ai voti adesso perché perché saremmo contrari in quanto le liste presentate sono con una scritta Comunisti italiani e quindi sconsiglierei vivamente da fare un cambiamento nel simbolo nella parte statutaria oggi di questo genere
Nulla toglie che tra quattro mesi cinque mesi ne possiamo riaprire questa discussione con maggiore serenità
Quindi chiederei al compagno di non procederà a votazione ma di tenere in considerazione questa proposta può andar bene
Questa come altre proposte ecco io vorrei pregare compagni di rinunciare preventivamente ad ogni proposta che riguardi il simbolo per le ragioni che il compagno Hristo detto con estrema chiarezza che andremo incontro gravissimo pericolo di vederlo di vedere il i nostri listini
Allora
D'accordo di rinunciare s'proposte che non riguarda il simbolo prego
Subito chiedo
Sono compagnia dalla federazione di Pavia mi chiamo Genova la proposta era che riguarda l'articolo ventiquattro del comitato regionale
Nel esperienza che che abbiamo fatto che ho fatto in Rifondazione comunista
Il il comitato regionale lava pochissima autonomia alle federazioni ora un partito che nasce ha bisogno del vere nelle sue Federazione dei punti importanti
Dei punti che hanno contatto con i con i cittadini con i lavoratori con gli operai
Propongo di snellire un po'il comitato regionale soprattutto nell'ultimo capoverso di eliminare la commissione regionale di garanzia perché se comitato regionale informato
Da esponenti delle varie federazioni non si capisce perché ci deve essere una commissione legionari garanzie ognuno componente a la sua Commissione provinciale di garanzia grazie
Compagno Rizzo
Il
La discussione sul comitato regionale
Così mi è stata anche riferita ha preso larga parte della discussione in cui i compagni del comitato promotore nazionale avevano preparato lo Statuto
E si è cercato per l'appunto di evitare che vi fosse l'eterna discussione presente anche in Rifondazione
Contano le federazioni
Sia
Tenda molto ad armonia a considerare al comitato regionale come un armonizzatore
Delle politiche sulla regione da parte di tutte le federazioni gli esempi possono essere svariati c'è un incontro che riguarda temi regionali
Sulle politiche regionali e i partiti invidiano il proprio segretario regionale non possiamo mandare a turno un segretario di federazione bisogna avere un organismo preposto è un
è un responsabile di questo organismo che vada a trattare con gli altri partiti o via di seguito potrebbero esservi
Delle
Della necessità della necessità di avere
Se ho sentito
Da insistita di avere politiche regionali penso alla politica dei trasporti della sanità e quindi pensiamo che questo sia stato dettato in questi termini appositamente per evitare il prevalere di una logica o dell'altra
Ma che sia quindi equilibrato
Compagno proponente insiste per la votazione dove
No non ho capito se i compagni che proponeva questa emendamento insiste per la votazione
No questa
Basta che come dire indica insistono insisto
No un minuto per carità un tenuto un menu un minuto a mettere insieme forse mi sono spiegato male la mia proposta di modifica lo riguardava il segretario regionale ma riguarda la la commissione regionale di garanzia solo questo quindi non c'entra collega eccetera non c'è nessuna motivazione alla commissione regionale grazie chiaro compagna Rizzo
C'è un il residuo contrario prego
Faccio presente che l'esperienza di Rifondazione Comunista ha visto un moltissimi purtroppo moltissimi casi
Necessità di intervento di commissione di garanzia specificatamente a livello regionale che non potrebbero essere affrontati dal commissioni per garanzia federali e
Non di dell'equipaggio ingordigia il la commissione nazionale per cui è opportuno che ci sia un livello specifico di garanzia
Allora compagni poiché il compagno evidentemente esiste metto ai voti questa proposta del compagno proponente facendo presente che il relatore è contrario quindi
I compagni che sono favorevoli a questo emendamento a cui è contrario relatore alzino la delega
Giura di ieri che i compagni che sono contrari alzino la delega
è respinta
Come un paio questo pubblico
La Campania e la mia è una proposta fra l'altro curiosamente autocritica che riguarda l'articolo uno del nostro Statuto
E che come segue a una serie di osservazioni che io in questi mesi ho ricevuto chiamo accolto
Per quanto riguarda il capoverso numero due
Criticato come poco chiaro e giù e troppo generico attualmente sollecita
Esso al Partito dei comunisti italiani fa riferimento al marxismo e gli sviluppi di una sua cultura alla storia l'esperienza dei Comunisti italiani allo spirito alla lotta antifascista linee della Costituzione
E persegue il superamento del capitalismo apre formazione lasciato il socialista dove della società
Io stesso avevo proposto a suo tempo questa dizione che viene criticata come il far riferimento troppo generico e debole quindi io propongo una riscrittura
In questi termini il Partito dei comunisti italiani che affonda la sua coscienza ideale e politica nella storia e nell'esperienza dei Comunisti italiani nella lotta antifascista e nella Costituzione
Assume il marxismo e gli sviluppi di una sua cultura a base teorica della propria lotta per il superamento del capitalismo e la trasformazione socialista della società
Questa sarebbe la nuova edizione inequivocabile che io sostengono grazie
Magari
L'una l'una definizione quanto l'altra credo che possano essere accettabile pertanto il relatore da questo punto di vista come e nelle
Possibilità si rimette all'Aula
E compagni decidano se veramente
Compagni allora io credo che possiamo passare al voto c'è qualcuno che vuole parlare su questo tema
Compagno Diliberto
Trovo un aggettivo
Per
Soltanto riferiva a me va benissimo la indica indicazione la proposta dal compagno prestano
Tuttavia credo che sia un po'in contraddizione con proprio con la base teorica marxista
Il fatto che nel nostro statuto all'articolo uno ci sia scritto che il Partito dei comunisti italiani affonda la sua coscienza ideale ecco io devo dire la verità
Il termine coscienza ideale lo vedo un po'in contraddizione con il maschilismo chiedo scusa ma sarò contro per questo propongo di votare contro per questo motivo grazie
Ci sono altre osservazioni
Su questo tema che
Se qualcuno vuol parlare a favore
Pare di no non li vedo almeno
Allora credo che poi
Dovrebbe ridiscutere
Trovare un accomodamento
Va bene allora compagni
Mettiamo ai voti la proposta del compagno Pestalozza sull'articolo uno sulla quale il relatore si è dichiarato
Non ha preso una posizione precisa rimettendosi alla c'è stata però la polizia del compagno Diliberto chiede accordo con la con la proposta di don Paglia questa volta alzi la delega
Vogliamo
Contare per favore
Avete contato
I compagni che sono contrari alla proposta e compagni questa cosa alzino la delega
Giù la delega i compagni che si astengono alzino la delega mi pare che è respinta
Compagno Coggiola mi pare aveva chiesto
No per proporre al Congresso
Una proposta di emendamento soppressivo che ha avanzato il congresso della Federazione fiorentina
All'articolo due dello Statuto
Adesione della al partito il congresso dal tre al sei per Tina propone di togliere il termine et similia
Noi riteniamo che
Sia significa razza
Non posso essere un the best per le comunisti
Un elemento di votazione posti discriminanti comunemente rotazione positiva o negativa per l'adesione al partito dei comuni italiani
E dunque la proposta del Congresso Trentin è quello di togliere questa parola i sottili ed eventualmente con nazionalità e culture grazie
Lei mi pare che sia chiara la proposta del compagno Coggiola se qualcuno vuol parlare contro la propose dopo io Coggiola
No parti parliamo sempre di questa proposta sì qualcuno dopo intende pagare controproposte Aldo Baglio Coggiola qualcuno che tende a parlare a favore
Compagna Maura Cossutta prego
Forse ho capito male però io personalmente non considero che sia la stessa cosa razza o etnia quindi il concetto di etnia è un'altra cosa
Quindi tu sei controproposte compagno Cozzolino
Bene mi pare che possiamo mettere
Ideatore cosa dice
Da questo punto di vista credo che effettivamente la definizione delle via non era relativa alla razza e quindi mi pare che non sia un elemento tra virgolette
Di tipo razzistico quindi credo che si possa lasciare così come non non faremo
Tu vuoi parlare su questo tema su questa proposta prego
Dove la motivazione che ci ha spinto ma al congresso fiorentino ad approvare questo emendamento c'era stato proposto e chiese senz'altro tutti noi intendiamo per etnia altro però da un punto di vista insomma più strettamente filologico
Anche per origine la parola stessero utilizzata nell'antica Grecia a significare ciò che noi oggi intendiamo cioè ciò che hanno inteso altri con razza ossia un qualcosa che non esiste come tutti noi ben sappiamo da questa la motivazione quel significato
Di vocabolario sostanzialmente anche se quello che noi intendiamo nel colloquiare diverso però è quello di razza e quindi di uno concetto inesistente
Bene allora credo che possiamo mettere ai voti la proposto del compagno Coggiola di togliere la all'articolo due
Etnia ai compagni che sono d'accordo col compagno cosa d'altri non la delega
Giuro di dire che i compagni che sono contrari anzi non la delega
Giù le deleghe i compagni che si astengono mi pare che la proposta sia respinta
Che quel compagni voleva parlare di prima
Mi chiamo Solimene federazione di Napoli
All'articolo ventitré
Il comitato federale in seduta comune con la Commissione ha ceduto il federale di garanzia elegge fra i suoi membri con la maggioranza dei voti degli aventi diritto in prima elezione in prima votazione e con la maggioranza dei voti dei presenti in seconda votazione
A scrutinio palese il segretario la segreteria dalla protezione e il tesoriere
La motivazione di questo emendamento sta in due valutazioni la prima che
Non è possibile secondo me bloccare
Una è importante
Solamente per le assenze voluti occasionali la seconda e che la nomina del segretario è un atto politico importante che non può essere equiparato all'elezione del comitato federale ma deve richiedere un'assunzione di responsabilità da parte di tutto il comitato federale grazie
Bene
Ricompaiono giù
Intervento contrario per questi motivi
In primo luogo noi riteniamo che l'elezione del segretario di una federazione debba necessariamente essere fatta dalla maggioranza degli aventi diritto se è una federazione non è in grado di eleggere
Con una maggioranza il proprio segretario evidentemente si trova in una situazione di crisi politica tale per cui bisognerà prendere qualche tipo di provvedimento ma se ma il minimo che si può chiedere e che il segretario venga eletto con la maggioranza degli aventi diritto
In secondo luogo per quel che riguarda il lo scrutinio palese noi riteniamo che sia una norma di civiltà a meno che la concordia non sia tale da poter superare questo fatto con una richiesta e l'ottanta per cento delle persone che s'nelle nomine di persone si ricorra sempre allo scrutinio segreto
Prego degli altri aspetti compagni insiste nella votazione
Pagliarulo per favore
I compagni insiste nero chi della votazione sì bene allora
Il compagni delegati che sono favorevole alla proposta di modificazione dell'articolo in esame alzino la delega
I compagni che sono contrari alzino la delega
Giù le deleghe i compagni che si astengono
E respinta c'era un altro compagno che voleva parlare prego
Gordon
Dal momento che ritengo che in una società un partito le regole siano importante parroco una un lavoro comune e corretto
Però credo anche che sia opportuno dare delle indicazioni alle Federazione i circoli che l'elezione del comitato di garanzia non deve essere fatto solo e unicamente con quei compagni che magari hanno o vogliono impegnarsi poco nel partito e pertanto al momento che prende poco impegno eleggiamo queste perché sostanzialmente si sta per verificando a questo per esperienza fatta in italiane di Rifondazione o ho riscontrato che il comitato di garanzia molto probabilmente dovrebbe cambiare ruolo dovrebbe assumere altri impegni ma qui faccio una colpa anche a livello nazionale che non si preoccupa visto we're comitati di garanzia o perlomeno distribuire dei massimario in modo che la linea e l'interpretazione delle regole che sono necessarie signor comune a tutto il scusa accompagnati articolo di riferisci
Una volta generica
Prego
è un
Basta che la commissione la tenga presente
La commissione dichiara che la sera presente in pietra procede l'approvazione dopo il voto
No la la Commissione terrà presente questa documentazione adesso c'è il compagno limata
Allora l'articolo uno quando capisce il partito dei commessi color chiedo scusa uno uno ancora
Articolo uno ripartire come se gli anni una rivendicazione politica di donne e di uomini espressione della classe operaia delle lavatrici e dei lavoratori
Poiché originariamente mi ricorda c'era discorso dei lavoratori autonomi che qui non esiste io mi sento escluso dal partito
E avevano dormito il sonno
Cioè questa frase generica inquisitrice delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni settore via Nazionale potrebbe sempre riferirsi ha sempre agli operai e quindi lavoratori dipendenti Cavallaro dolomie commercianti piccoli artigiani i professionisti capire vanno
Chiamarsi nerissimo prego
Credo che si debba cogliere il senso lo spirito dell'intervento al compagno limata ma mi pare che una lettura attenta nell'articolo uno si dica appunto che il partito è espressione della classe operaia
Delle lavoratori dei lavoratrici
In ogni settore della vita nazionale ma anche nella definizione dei vari settori il settore terziario che poi è quello sostanzialmente in cui sono impiegati e lavoratori autonomi appunto si difende definisce settore
E infatti non usiamo solo il termine classe operaia in ogni settore la vita nazionale musica molte a me classe operaia lavoratori e lavoratrici e quindi credo che il senso dell'intervento il compagno ritmata c'è quello di considerare il lavoro autonomo gli artigiani sia assolutamente da condividere ma mi pare che l'esplicitazione dell'articolo sia sufficientemente valida da ritenere superfluo ogni ulteriore cambiamento
Ma di limata insiste nel voto
No no no dissi io no
Sì se nel voto e compagni ribatte
Va bene
Va bene allora
Compagni che sono favorevoli allora alla proposta di compagnia limato alzino la delega
Giù le dediche
Compagni che sono contrariati dalla delega sulle vere che
Domani che si estendono
Mi pare respinta
Sì per favore i compagni vogliono sentirsi perché gli scrutatori hanno qualche difficoltà poi a contarli adesso la parola al compagno Solimene
Fatto
La compagna generi
Non c'è stata mai da tempo nel parlare di questioni di genere e quindi non c'è stato dato la possibilità di argomentare alcune nostre proposte inanimati chiediamo di all'articolo di c'è un atto che prevede l'Assemblea nazionale delle donne sia precisato che l'assemblea delle donne dei neri è riconosciuta anche a livello locale cioè almeno a livello provinciale
C'è modificando l'articolo diciotto in questo senso
è istituita l'Assemblea delle donne a livello nazionale e provinciale grazie
Bene
Magari
Credo che sia una definizione che può essere accettata
Se si fa l'idolo nazionale non vedo perché non si possa fare a livello locale quindi possiamo inserirlo quindi
Se
Compagna Paoletti vuole intervenire la prego
No no di grande selezionano ma le parole che a favore
Vediamo repressione delle gare
A me sembra che pensi lasciare alterni no io l'organizzazione di questi salti dimettesse organismi diciamo in base alla grandezza liberi noia commesso divise eccetera si potrebbe invece che dire provinciali Reggiana Panzeri in gita
Direi possibili articolazioni locali
Per cui si potrebbe parlare fanali o provinciale o comunale o come una uguale possibili articolazioni locali e non è un organo diciamo deliberanti e vincolante
Credo che questi pasta consentire di lavorare in Mother intenti a tutto il territorio senza creare problemi nessun tipo
Grazie compagna Paoletti estendiamo come potrebbe venire l'emendamento
C'è un emendamento che la io come relatore mi sento di accettare questo istituita l'Assemblea nazionale delle donne come articolazione
Come definito
Con possibili articolazioni locali
Vedi
Allora la commissione accettato questa impostazione no
Come dico
Ma allora allora ci fanno notare dalla presidenza le donne che sono giustamente sensibili
Si fa notare che possibili significa che è una cosa si può o non si può fare chi lo decide allora noi possiamo mettere istituita l'Assemblea nazionale le donne come articolazioni locali punto perché la proposta di facciamo
Allora i compagni che sono favorevole a questo emendamento questo portati novanta
Giù le deve comunque
I compagni che sono contrari altri no la delega
Giulio di Enrico Baj che si estendono è approvato questo emendamento con la dizione letta dal compagno Rizzo
Compagno viso Ria
Dove
Usate Company scusate se intervengo di nuovo
Volevo fare una proposta da fare anche una promessa spero che la mia proposta non se ne prenda ma la residenza Thatcher prego guida la mia proposta non se ne prenda a male il presidente quindi vorrei ricordare che il leader del nostro partito è stato e e sarà Armando Cossutta
Però per una migliore ripartizione dei ruoli faccio la proposta di inserire statutariamente accanto alle figure del presidente del tesoriere quella del coordinatore della presidenza grazie
Lo accompagna Rizzo
Credo che il nostro partito non abbia bisogno nello Statuto di articolazioni di compiti e funzioni che si possono dare nella presidenza o in un eventuale segreteria che hanno una funzione appunto di coordinamento e non hanno necessariamente un peso gerarchico che invece potrebbe manifestarsi con un emendamento di questo tipo e quindi respingo la proposta del compagno
Precise eco Paesi esiste del voto bene allora i compagni che sono favorevoli la proposta del compagno Grisolia respinta dalla confessione alzino la delega
Giù le liriche compagni che sono contrari alzino la delega
Jim vedere che i compagni che si astengono è respinta
Grande maggioranza
Quindi felice
No no no
Vi propongo un emendamento approvato all'unanimità dalla federazione di chiedi che qui rappresento e riguarda l'articolo ventuno favorendo mai non stare troppo vicino perché se no i miei riguarda l'articolo ventuno ventuno si sugli organismi dirigenti ieri a me ha convinto Eva era una convinzione che già c'avevo che questo partito che è nato
C'è e ci sarai continuerà ad esistere fatta dalla presidente Armando Cossutta
Non è leggere oggi il segretario nel congresso costitutivo di questo partito
Ci sembra mi sembra e ci sembra un qualcosa che lascia una provvisorietà questo partito pertanto io chiedo a nome della Federazione di Chieti di inserire nell'articolo ventuno
Come
Tra gli organismi dirigenti l'elezione da parte del Comitato centrale del segretario del partito
Bene abbiamo capito la proposta Baio Rizzo
Io credo che la rappresentatività di un partito tanto più che nell'arco costituzionale
E nel nell'arco parlamentare sono tanti partiti che hanno la loro leadership affidata al presidente
Del partito
E quindi credo che da questo punto di vista noi siamo sufficientemente e ampiamente tutelati dalla presenza del presidente credo non sia il caso in questa in questa fase politica a vere
Un segretario ciò non toglie ciò non toglie che gli organismi dirigenti così come si può leggere dallo Statuto
Possano successivamente cambiare lo statuto in sede d'attuazione e credo che oggi la nostra condizione sia quella di avere un presidente del partito come leader
Qualcuno in presidenza mi fa la battuta mi suggerisce
Riviera verranno zia che potrebbero resiste allora compagni mi pare che la commissione non è d'accordo su questa proposta i compagni che sono favorevoli alla
A questa proposta sulla quale non è d'accordo la Commissione alzino la delega
Giù pedate
Giù la delega i compagni che sono contraria a questa proposta alzi la delega
Di una delega compagni che si astengono è respinta a maggioranza
Io non ho altre proposte di emendamenti da parte dell'UNESCO non non su questioni già decise però Copagri chiede
No subito abbiamo deciso la prego ti prego proibito attorno
La allora compagni mettiamo ai voti adesso lo Statuto
è un'altra proposta così prego
Non so
La proposta di modifica l'articolo trentasei per quanto riguarda l'ultimo capoverso dicono trentasei renda sei
In cui dopo che
Tu si vieta alla candidatura perché ha già ricoperto per due mandati la carica di parlamentare e si è simile alla carica di
Deputata a quella di senatore e parlamentare europeo all'ultimo capoverso si dice che analogamente deve essere considerato il caso del consigliere provinciale con il Consigliere comunale del capoluogo e consigliere regionale io non vedo in maniera così strette questa analogia per cui anzi toglierei questo capoverso
Prego magari il compagno De Rosa ha segnalato col suo intervento un refuso tra gli emendamenti che erano stati proposti della commissione che ci eravamo francamente dimenticati di dire perché avevamo proposto avevamo proposto la soppressione
Del della dicitura consigliere provinciale consigliere comunale in capoluogo di provincia perché effettivamente c'è una maggiore enologia
Tra le cariche di deputato senatore parlamentare europea del consigliere regionale rispetto invece a quelle dei consiglieri comunali dei consiglieri provinciali e quindi la commissione già ieri aveva approvato
La soppressione
E quindi il paragrafo sarebbe così detto ai sensi del presente vincolo sono assimilate le cariche di deputato europeo deputato nazionale senatore
Analogamente assimilata la carica di consigliere regionale punto e viene abrogata la frase consigliere provinciale consigliere comunale in un capoluogo di provincia
Ci sono delle osservazioni
No
E a mettere in ordine
Allora ne di compagni che sono d'accordo sulla proposta del compagno che ha parlato precedentemente non accolta h ha colpito scusa accolta dalla Commissione alzino le accolto dalla Commissione
Giù le deleghe di compagni che non sono d'accordo nessuno ah sì
I compagni che si astengono
E approvata a larga maggioranza
Ecco adesso compagni se non ci sono altre proposte di emendamenti e mi pare che non ce ne sono allora metto ai voti
L'intero lo statuto del partito così come risulterà dopo gli emendamenti approvati
Compagni i compagni che sono d'accordo sul testo dello Statuto così come risulta con gli emendamenti approvati alzino la delega
Giovedì è evidente compagni che sono contrari alzino la delega per favore contino data l'importanza della cosa
Avete contato per favore dico i voti contrari quanti dieci dieci
I compagni che si astengono alzino la delega
Bene uno Ricontati
Allora è approvato
Alla registico maggioranza con dieci voti contrari e cinque astenuti
Allora compagni
Congresso approvato il nuovo statuto del nostro partito il primo statuto del nostro partito grazie al progresso
Ecco non non allontanati i delegati non si allontanino perché dobbiamo proseguire c'è una comunicazione da parte del compagno Rizzo
è una comunicazione che riguarda i nostri lavori questa sera ricordiamo che alle ore ventuno
La Commissione politica sì riunirà così come la Commissione elettorale si riunirà mi chiedono per la commissione politica e dobbiamo valutare anche forse anche per la commissione elettorale se perché ci sono delle richieste dobbiam deciderò se fare un'unica tirata come si dice e poi andare a cena dopo oppure sospendere fare un intervallo
Oliviero con la quale
Grazie anche a
Allora è confermata la proposta iniziale alle ore ventuno si terranno la commissione elettorale e la commissione politica per quanto concerne la Commissione politica domani mattina alle dieci invece se la verifica poteri per quanto concerne la commissione politica a questa sera nella discussione per rasta
Ci sarà la stesura del documento conclusivo che verrà consegnato domani mattina alle ore nove a tutti i delegati i delegati avranno tempo fino alle undici per evento per fare eventuali riflessioni e presentare eventuali emendamenti che saranno poi discussi nella seduta pomeridiana ora i compagni non si devono allontanare perché compagna Nesi deve fare un'altra proposta sulla votazione degli organismi dirigenti bagni
Abbiamo adesso un'altra cosa molto importante il metodo di elezione degli organismi dirigenti e il numero dei componenti gli organismi dirigenti
A questo proposito pregando i compagni delegati di fermarsi di stare seduti perché dovremo di nuovo votare do la parola al compagno Pagliarulo
Ancora qualche minuto di attenzione care compagne e cari compagni
Noi adesso dobbiamo discutere e decidere sui criteri in passi a cui eleggere gli organismi dirigenti
Ieri si è svolta una discussione molto ampio e molto positiva in Commissione elettorale sull'argomento relativo al carattere dell'organismo dirigente nella sostanza il risultato di questa discussione si può sintetizzare in una svolta da questo punto di vista rispetto al nostro recente passa io ricordo ai compagni che lo statuto che abbiamo approvato pochi minuti fa
Prevede all'articolo ventotto
Lo il seguente strumento il Consiglio congressuale il Consiglio congressuale e composto dai delegati al congresso nazionale
Dura in carica da un congresso all'altro e si riunisce in seduta solenne su questioni di rilevanza starà strategica è convocato dal presidente dunque nello Statuto abbiamo previsto il Consiglio congressuale che ha una funzione solenne di rappresentanza ecco incide con la platea congressuale a me pare che il consiglio congressuale assieme agli altri organismi dirigenti sarà il luogo attraverso cui si articolerà il lavoro del gruppo dirigente del partito
Dando vita suppongo a Commissioni e a quant'altro che impegneranno immobili terranno
Tante compagnie e tanti compagni di cui il nostro partito ha uno straordinario bisogno ma i compagni hanno senz'altro immaginato che questa scelta la scelta dell'articolo ventotto vale a dire di uno strumento rappresentativo che si riunisce in modo solenne
Determina immediatamente un corollario e cioè il fatto che l'organismo dirigente che noi vogliamo costruire
Oltre al Consiglio congressuale e cioè il comitato centrale e la Commissione nazionale di garanzia a evidentemente altro carattere
E deve avere in primo luogo il carattere dell'efficacia nell'azione di direzione politica del partito
Dunque un carattere che non sia prevalentemente di rappresentanza perché il carattere prevalentemente di rappresentanza c'è già siamo noi siete voi è il consiglio congressuale
Viceversa nella costruzione dell'organismo dirigente dobbiamo avere un altro tipo di carattere il carattere della selezione dei quadri che tutt'uno col problema della formazione del gruppo dirigente dei quadri che è un problema come le compagne e compagni ricorderanno
Già più volte sollevato in passato da autorevoli nostri compagni nelle precedenti nostri grandi Assisi assise nazionali dunque dobbiamo ragionare sul nuovo gruppo dirigente
In un modo per cui ragioniamo nello stesso modo su che cosa vogliamo dal nuovo partito comunista parliamo insomma di chi siamo e di che cosa vogliamo
Partendo dal senso della realtà e dal senso delle proporzioni rispetto a chi sia
Adesso dobbiamo fatta questa premessa decidere su di una sola questione
Se facciamo organismi dirigenti non troppo ampi per rendere effettivo il carattere di direzione del gruppo dirigente
E come garantiamo la certezza che questi organismi dirigenti non siano troppo ampi
Aggiungo che nello Statuto
Quando si parla del Comitato centrale si specifica prevalentemente una relativa frequenza delle sue riunioni si dice prevalentemente non oltre una volta ogni due mesi all'incirca questo è possibile
Se c'è un numero contenuto di membri e praticamente difficile se non impossibile se questo numero sì allarga
La proposta dunque è quella di votare su di un numero un numero che riguarda sia il comitato centrale che la commissione nazionale di garanzia perché lo ha già detto Rizzo in uno dei suoi precedenti interventi
Lo statuto che abbiamo teste approvato prevede che i membri della Commissione nazionale di garanzia partecipino sempre ai lavori del comitato centrale con diritto di intervento ma senza diritto di voto
Prima non è così
Dunque la proposta che noi facciamo e che essi discuta si voti adesso su di un numero pari alla somma del Comitato centrale della commissione nazionale di garanzia che sarà questa sera in Commissione elettorale
E poi domani al congresso specificato e articolato
Propongo un numero ragionevole che comporterà delle scelte comporterà anche delle sofferenze ma senza eccessi e dico subito il numero che propongo a nome della Commissione elettorale come il numero massimo di compagni della comitato centrale della commissione nazionale di garanzia
Cento cinquantuno compagnie
Compagni non specifico ho detto
Il numero del comitato centrale della commissione nazionale di garanzia e concludo su questa prima questione molto breve tempo molto brevemente
Se noi oggi non sceglie Simone inevitabilmente andremmo sulla via di un organismo che è tendenzialmente di rappresentanza e non pienamente un organismo dirigente l'istanza dirigente del nostro partito dunque mi pare opportuno diciamo così riflettere
Discutere e poi accettare quello di un tetto con la proposta di questo tetto di centocinquantuno ne accennavo all'inizio
Propongo una svolta perché questo vuol dire finalmente che avviamo una ragionevole processo di costruzione
Di un effettivo strumento nazionale di direzione democratica politica generale e quindi di un nuovo partito comunista concludo con una affermazione
Prima di votare e prima di sentire l'intervento a favore l'intervento contro se vi saranno faccio appello al senso di responsabilità e dicevo prima al senso delle proporzioni dei compagni se noi non fissassimo quello Rimini questo limite ragionevole avremmo con tutta probabilità un organismo ampio che non funzionerebbe bene
E specie qui ed ora nella situazione drammatica in cui si trova l'Italia davvero secondo noi non possiamo permettercelo
Per i compagni mi pare che la proposta deturpando Prussia chiarissima
Fissare il congresso fissi numero di centocinquantuno complessivamente i membri del Comitato centrale della commissione nazionale di garanzia
Adesso darei la parola a un compagno a favore un compagno contro questa è proposta il compagno tu parli a favore o contro
Contro
Ti prego
Frosini della Federazione divise
Ma compagni io credo che su questo si debba fare chiarezza
Se il numero che dobbiamo fissare ha in sé deve avere in sé il requisito della facilità di convocazione
Della dinamicità quindi dell'organismo che andiamo a costituire allora centocinquantuno e maledettamente grande
E maledettamente che
Per cui io propongo se il criterio che vogliamo perseguire è quello di avere uno strumento appunto agile ed efficace politicamente di facile convocazione che abbia anche una sua dinamica una sua dinamicità allora io propongo di istituire un criterio di rigida selezione politica Ida selezione politica e di avere quindi un comitato centrale che non sia superiore ai settantacinque membri
Diversamente io credo che si debba ricercare un punto d'equilibrio che dia la possibilità questo organismo di essere qualcosa che insieme unisce rappresentatività politica e territoriale e mi pare quindi che centocinquantuno sia troppo ristretto troppo ristretto anche perché in questi centocinquantuno io credo giustamente ed inevitabilmente ne andranno a far parte
I compagni che sono e le compagnie che sono deputati
Ci saranno i compagni che hanno responsabilità nel sindacato e mi pare quindi che vada a languire
La rappresentatività territoriale quindi se il criterio è quello di avere ripeto riassumono di avere uno strumento agile di facile convocazioni eccetera eccetera allora settantacinque io credo sia addirittura eccessivo il numero però il criterio a cui bisogna sovrintendere è quello della rigida selezione politica diversamente centocinquantuno mi sembra troppo ristretto e quindi propongo un organismo che per lo meno abbienti trenta unità in più
Probabilmente di parlare a favore o contro la proposta detto paio Pagliarulo
A chiarimenti per il prego
è l'esigenza che ci sia un organismo effettivo di direzione politica è e quindi che sia inutile che abbia una qualificazione politica credo che sia condivisa
Meno d'accordo ne trova la netta scissione che ha fatto il compagno Pagliarulo altra capacità di direzione politica e di rappresentanza io non credo che le cose si pongano in questi termini
Piuttosto mi sarei aspettato dal compagno Pagliarulo che preliminarmente chiarisse
I criteri che a monte sono in grado di assicurare poi che questo organismo sia un organismo effettivo di direzione politica perché mi sembra che sia diciamo così non dico poco corretto ma prematuro votare sul numero prima che era connessione elettorale indotti al congresso i criteri
Sulla base
Beh i quali intende fare le sue proposte perché io mi sbilancio a dire
Che
Un criterio deve essere innanzitutto quello di alle diverse realtà territoriali deve nettamente dalla loro consistenza come organizzazione di assicurare un'adeguata presenza
Altrimenti finiamo di essere un partito nazionale ma siamo un partito di alcune regioni e di alcune realtà più forti
E poi che il criterio per esempio che ho sentito dire non ufficialmente ma così a latere nelle discussioni io una immersione in massa o totale del rappresentanze parlamentari
Sia un criterio che non è un criterio politico diciamo così che fra l'altro appena eletto penalizzerebbe quelle realtà ricordiamoci come sono stati fatti batte le elezioni con quale sistema elettorale che per ragioni di alleanze elettorali non hanno avuto una rappresentanza diretta del proprio partito in Parlamento Quintette troverebbero doppiamente penalizzate primo perché non hanno avuto diciamo così parlamentari per essere ai giochi per stare all'alleanza di carattere nazionale
Io comprendo le motivazioni che hanno indotto il compagno Frosini a formulare la proposta di aumentare il numero dei membri del Comitato centrale
Le comprendo
E tuttavia non riesco a condividerle perché
Quando noi abbiamo negli anni passati successivamente parlo anche degli anni passati degli ultimi dieci quindici anni del Partito Comunista Italiano progressivamente aumentato il numero dei membri degli organismi
Automaticamente
Aumentando i membri dell'organismo diminuiva perché sono sempre inversamente proporzionali diminuiva il potere decisionale dell'organismo medesimo
Negli ultimi tempi del PC il comitato centrale e poi dentro Rifondazione con l'ultimo comitato centrale del quale molti di noi diamo fatto parte che era di più di trecento trecentocinquanta persone
Di fatto si deprivata con l'organismo dei propri compiti statutari cioè quelli della direzione politica
Vorrei aggiungere che noi abbiamo un organismo che abbiamo vota
Che è quello dell'assemblea dei delegati cioè tutti noi che siamo appunto un organismo statutario che alla massima rappresentatività perché noi siamo stati eletti nei congressi di federazione con una delega politica
E nei momenti come ovvio laddove ci fosse da decidere qualche cosa di straordinariamente rilevante penso che so ad una cosa come quella d'ottobre passato stare dentro il governo o no rompere col centro sinistra o no è ovvio che non potrebbe essere l'organismo dirigente ristretto ma dovrebbe essere riconvocato una platea di questo genere
Che appunto la caratteristica della rappresentatività
Massima rappresentatività
Ma se noi vogliamo avere un organismo che decida
Che si possa attribuire spesso che abbia l'agilità organizzativa
Questo è un organismo che deve avere un centinaio di propri membri cento centoventi ai quali poi si aggiungono i compagni della Commissione centrale di garanzia Commissione di controllo
Questo organismo è leggera poi la direzione che è una direzione politica più ristretta che avrà la direzione il compito di dirigere più del quotidiano il partito
Quindi noi oggi ora stiamo votando non i nomi o i criteri stiamo votando il tipo di organismo che vogliamo
Se un organismo che decide che ha il potere decisionale come erano i tempi migliori del pc quando il Comitato centrale era di cento centoventi compagni
Non di più
Quando decidere una volta deciso di tipo di organismo noi voteremo voteremo cui i criteri e il tipo di compagni che ci saranno dentro se dovranno essere tutti quanti parlamentari o meno come cui è stato ricordato se ci dovranno essere tutti quanti i sindacalisti o meno ma sono due problemi diversi compagni oggi stiamo discutendo solo l'andatura dell'organismo di direzione cioè che tipo di organismo deve essere in questo senso io credo che noi possiamo aderire alla proposta che ho avanzato il compagno Pagliarulo a nome della Commissione Statuto
Perché un numero equilibrato centocinquantuno complessivo tra comitato centrale commissioni di garanzia consente da un lato che sia un organismo agile dall'altro che sia un organismo comunque sufficientemente rappresentativo perché è ovvio che il criterio della qualità politica si intreccia sempre nell'elezione del Comitato centrale anche alla rappresentatività territoriale in questo senso siccome noi non abbiamo un apparato centrale come erano i vecchi partiti
Al centro siamo quattro gatti quindi non c'è il pericolo che noi avremo tutto il centro del partito dentro non ci sarà spazio per le federazioni sarà un criterio equilibrato di rappresentatività e di capacità e di qualità di direzione politica per cui mi sento di appoggiare la proposta del compagno Pagliarulo
Adesso paghi ormai ho parlato due contro e uno a favore io credo che dovremo interrompere per votare
Ecco
Se però qualcuno insiste voti abbandonando ancora scusate due persone chiedo scusa mattino una persona ancora contro una persona a favore e basta
Che cos'è una
Una mozione d'ordine
E così prego
Poiché alle delegazione più o meni criteri sono state
Esplicitati
A me mi va bene il numero corposi come per non avere un organismo molto ampio e quindi avere un organismo snello la mozione queste propongo che rimanga uno spesso organismo proposto con centocinquantuno con però i compagni deputato e senatore quale valore aggiunto
Al comitato centrale cioè a dire i ventisette compagni sono aggiuntivi al comitato centrale
Questo consente di poter cogliere le novità che risolva in questo congresso ed evitare che vi sia invece un congresso che riflette esattamente per intero la scissione da Rifondazione comunista ma non cogliere novità politiche e quindi è per il nuovo progetto politico
Coppa Italia
Sarò brevissimo care compagne e cari compagni io non ho volutamente ha parlato
Dei compagni e delle compagne che si proporrà entri un organismo dirigente non perché non bisogna parlarne bisogna parlarne bisogna parlarne a lungo ne parleremo domani questa sera come Commissione elettorale continueremo a concluderemo la discussione
Quindi la discussione che è stata accennata e la discussione che c'è non è semplicemente l'ordine del giorno adesso adesso dobbiamo decidere
Se accettiamo o meno un numero massimo di membri della commissione centrale la Commissione nazionale di garanzia
Oppure no semplicemente due sole considerazioni di buon senso care compagne e cari compagni
Se noi andassimo su un numero troppo ristretto di membri del gruppo dirigente faccio l'esempio dei settantacinque ma ci troveremo una situazione paradossale perché con tutta probabilità non avrebbe senso la direzione del partito
Probabile una scelta che si può fare è una scelta che si ritiene inopportuna se viceversa estendersi mo'in base a un criterio che è assolutamente legittimo che è quello della rappresentatività delle realtà territoriali
Io ricordo i compagni che abbiamo cento cinquecentosette federazioni
Questo vorrebbe dire che dovremmo perlomeno garantire un compagno per federazione ma questo vorrebbe dire naturalmente che dovremo garantire più compagni per più grandi federazioni io arriveremmo in brevissimo tempo a un organismo dirigente pletorico di duecento di centocinquanta trecento membri
Ci serve e utile questi sono in Breve per quanto si può fare in questi brevi interventi
Le ragioni che hanno portato alla conclusione di un numero che ripeto mi sembra ragionevole
Di membri di questi organismi che dal punto di vista numerico ne possono garantire l'efficacia
Proporrei che a questo punto si votasse a favore o contro
E compagni allora la posizione della Commissione e del relatore della medesima è chiarissimo io metto ai voti
La proposta del relatore della commissione
Elettorale secondo la quale i membri del Comitato centrale più i membri della Commissione nazionale delle grandi garanzia non possono superare il numero massimo di centocinquantuno compagni
Compagni che sono favorevoli alzino la delega
I gli scrutatori per favore guardino bene
Sulla delega i compagni che sono contrari anzi va la delega per favorire i produttori possono contare
Compay contrari tengano alta la delega per favore perché non è finito lo scrutinio
Di
Sono scomparsi i produttori di sinistra
Allora ecco ricompaiono
Sente e
Giù le mani per favore giù le deleghe ai compagni che si astengono
Volete Contardi per favore
Tutto insieme quanti
Allora e approvato
Con sessantatré voti contrari e ventiquattro astenuti a maggioranza
Bene adesso la parola di nuovo globale vogliono
Sarò brevissimo care compagne e cari compagni criterio di votazione
Dobbiamo vedere adesso cioè se noi
Decidiamo di votare su di una lista aperta domani cioè un elenco di nomi
Con un numero che può aumentare oppure su lista bloccata e cioè su un numero di nominativi
Che non supera una certa cifra
Lo statuto non prevede una procedura obbligatoria lasciando libertà diciamo così di scelta alle assise del partito nelle varie circostanze
Discende dal ragionamento precedente fatto sulla carattere degli organismi dirigenti di questo stesso congresso un'opzione che faccia nome della presidenza che quella della lista bloccata
E cioè di un numero fisso dei compagni ove non si aggiunge ma eventualmente si sostituisce oppure si accetta
Usciamo cari compagni da un lungo periodo della nostra vita politica per alcuni aspetti oscuro quello dei Rifondazione parlo nella fase finale
Con lotte di correnti frazioni gruppi proviamo a voltare pagina
La lista bloccata è un metodo che mi pare ci può aiutare in questo specifico momento in questa direzione ed è un metodo che presuppone anche una fiducia nel gruppo dirigente
All'atto della formulazione delle proposte e dall'altra parte garantisce a tutte le compagne e i compagni un diritto è una responsabilità propongo quindi che coerentemente col primo voto si voti sul lista bloccata
Dista bloccata che se non ho capito male vuol dire senza possibilità di aggiunte
Conto ugualmente
Eventualmente con sostituzione
Allora vi sono compagni che vogliono parlare su questo punto
No mi pare di no
Allora si va ai voti no prego
Sono Geremia buona Ruta della federazioni di Foggia cari compagni
Se noi andremo a formulare questo fatto questa
Tratti
Dell'
Numero bloccato e della sostituzione quindi sarà una un gioco o che non non non andrà bene perché io non posso dire togli quel come nel momento in cui sono stati già inseriti nominativi
Andare a dire togli quel compagno MT quell'altra compagna
O il numero è bloccato è la commissione indica quei nominativi e noi votammo chiamo tutti quanti quei nominati perché le federazioni si riuniranno e diranno i loro nominativi non è che poi si andrà a dire togli quel compagno MT quell'altro compagno quindi se la lista è bloccata resta bloccata senza senza motivo di di sostituzione perché non non possiamo togliere un compagno perché il tutti quanti compagni sono utili sono e sono e solitoni per svolgerlo aveva una battaglia politica
Ma
Su questo bisogna essere chiari perché la valutazione del compagno ci Ricky richieda la presidenza di spiegare bene cosa significa al meccanismo della lista B
Carta
La commissione se decidiamo così come richiede la presidenza del relatore
Di scegliere la lista bloccata sta a significare che questa sera la commissione elettorale riunita lavorerà il presente era una lista complesse Seewald bloccata di centocinquantuno nomi
Che verrà esposta alla platea congressuale verrà riferite alla platea congressuale in quel caso la platea congressuale lavo terra prima di votarla complessivamente se c'è qualcuno a cui non va bene un nome non può cancellarlo successivamente lo può fare solo in seduta plenaria palesemente dicendo non può gli ho più Caio e voglio Tizio e si voterà palesemente qua in seduta plenaria così come si sarà fatto precedentemente nella Commissione elettorale questo il meccanismo della lista bloccata meccanismi di chi ancella Touré invece stanno nella ipotesi della Lista aperta ma la proposta che noi facciamo è quello della lista bloccata se così piena c'è stata noi ci troviamo la discussione questa sera in Commissione elettorale si decidono i centocinquantuno nomi vengono letti e specificati
Domani e
In plenaria se c'è qualcuno che ancora contrario può tranquillamente dire non voglio quel compagno lo voglio sostituire con quell'altro si vota qua in Aula e la lista eventuale mente modificata viene poi messa complessivamente i voti così come è stata proposta questo il meccanismo della lista bloccata le cancellature cosiddette fanno parte della lista aperti che è un'altra cosa
Delle compagnie allora io credo da mettere ai voti allora i compagni che sono favorevoli alla proposta del compagno Pagliarulo con l'esplicazione del compagno Rizzo alzino la delega sulla delega
Compagni che sono vuole dire che i compagni che sono contrari anzi con la delega
Discuto rivogliono contare per favore
Franco
Scrutatori hanno contato
Quaranta complessivamente
Quaranta complessivamente
Quarantuno
Più vederli che i compagni che si astengono alzino le deleghe
Sì
Sì
Ventotto
Diciotto
Complessivamente
Allora è approvato con quarantuno voti contrari e diciotto astenuti di nuovo la parola al compagno Pagliarulo
Utilizzò ancora per
Pochi minuti la vostra pazienza care compagne cari compagni per un ultimo deprimente adempimento molto importante
Non avevo ancora risposto a una domanda domani come votiamo
L'articolo dice nove dello Statuto prevede il voto segreto lo abbiamo approvato pochi minuti fa però l'articolo diciannove dice anche che e possibile il voto palese se naturalmente viene richiesto se il contrari non sono non superano il venti per cento della Assemblea
Io propongo a nome della presidenza per domani il voto palese non ravvisando motivi di carattere e politico che potrebbero suggerire il voto segreto io credo che questa proposta vada collocata anche essa nel particolare momento e nel senso che abbiamo dato al congresso di fondazione del nostro partito
Io sento però sono sicuro tantissimi Company l'esigenza dopo tanti anni passati i conti saggio politico di misurarmi a viso aperto con tutti i compagni e tutte le compagnie su tutte le questioni
Che a me pare che sia utile dare un segnale al primo congresso dei Comunisti italiani un segnale di rottura radicale e irreversibile con l'esperienza che tanti di noi hanno fatto fino a pochi mesi fa quella di Rifondazione
Qui ed ora da questo punto di vista questo è il segnale oggi i comunisti italiani al primo congresso eleggendo gli organismi dirigenti non hanno bisogno del voto segreto propongo quindi che si vota di conseguenza
Ma di questa
Votazione lì si importante naturalmente essa è prevista dall'articolo cento dall'articolo diciannove dello Statuto evidenti diritto di voto
In questo caso spetta soltanto ai delegati eletti cioè i delegati che hanno la delega blu quindi gli scrutatori per favore sia postino e dedicano particolare attenzione questa questione
Ecco
Ci sono delle osservazioni
No non credo
Allora
Sì
Sì
Non
Allora
Attenzione compagni gli scrutatori sono ai loro posti allora metto ai voti la proposta del compagno Pagliarulo che prevede a norma l'articolo diciannove dello Statuto che per elezione del comitato centrale e della commissione nazionale di garanzia il voto sia palese
Votano solo i delegati con la delega blu compagni che sono d'accordo alzino la delega dico giù la delega i compagni che non sono d'accordo alzino la delega vogliono contare per favore
Compagni che si astengono alzino la delega è approvato a stragrande maggioranza
Compagni Nigro la seduto chiuso assoluto molto importante
Questi
Giudice
Scusate compagne avevamo dato appuntamento alle compagne delegate ma vista l'ora e visto che moltissime compagnie sono nelle Commissioni visto che siamo anche poche quindi moltissime tra le poche
E ci vediamo dopo ogni mattina alle ore nove e trenta puntuali qui alla sinistra del palco penso di interpretare i desideri di tutte compra
Vi ricordo che domani
In i delegati eletti deve in fondo il ma
Anche prima di entrare tutti i compagni Vito Aldo che la commissione politica questa sera alle nove si riunisce dove
Si riunisce qui la commissione elettorale si riunisce al all'albergo ITA
Al via
Qui
Celebrità la commissione elettorale
Per cui tardi alle ventuno la commissione politica qui alle ventuno
La delegazione della Lombardia si ritrova in questa sala domani mattina alle nove
Quando cinquantanove
Come insomma se non c'è