"Giornalismo in libertà vigilata?" org. da Micromega (c/o Grand Hotel Palace - via Veneto)

Assolutamente rinunzia
Però il problema è
Di valori in gioco valori non confliggenti ma forse difficilmente conciliabili contemperate di fra loro che lo metto in cui devono coesistere
E necessariamente disciplinando in un senso o nell'altro si finisce per privilegiare l'uno o l'altro di questi valori
La verità processuale
La scoperta dalla quale rappresentante un interesse sociale quando si tratta di
Delitti dei quali si deve impedire la reiterazione o la cui scoperta comunque può
Rivelare cattivo funzionamento di momenti di interesse generale non soltanto individuare penso
A Tangentopoli marchio Poli da quant'altro
Ma un'altra verità io per la verità altro valore l'informazione sociale sapere
E poter controllare
E poi finalmente e l'altro valore quello del bene dell'interesse del singolo soggetto
In queste inchieste coinvolto
Facile a dirsi molto più difficile a realizzarsi tra questi valori verità processuale informazione e controllo sociale interesse nel sincro necessità di realizzare un equilibrio senza sacrificare nessuno
Di questi interessi
Senza privilegiare me
Nessuno in maniera da soffocare cancellare gli altri
Questo equilibrio è possibile
Oggi come oggi molte volte si è tentati di rispondere in maniera pessimistica
Nato per il clima di rissa che caratterizza
La riflessione su questi temi
E la rissa non facilita
La ricerca è soprattutto l'individuazione di punti d'equilibrio
Dall'altro perché i tempi della giustizia sono incredibilmente pericolosamente di lunghezza tale che tutto finisce per essere
Tutto finisce per impazzire
Le nostre riflessioni sui tempi della segretazione
Sulla necessità di usare il fattore sorpresa per un periodo di tempo limitato eccetera saltano impazziscono perché i tempi della giustizia nella realtà concreta quotidiana di oggi sono opere che sappiamo
E allora discutiamo d'altro molte volte rispetto alla realtà concreta effettiva con la quale poi dobbiamo misurarci
Qui devo
Molto difficile
Non impossibile ecco
Una proposta ma una proposta di
Non voglio assolutamente essere
Conclusiva è una proposta nel senso letterale pieno autentico del termine uno spunto di riflessione
Magari sostiene di essere abbandonato subito di fronte le obiezioni
Controindicazioni osservazione scaturenti da altre esperienze professionali
Che con la mia ecco quelle di altre ancora possono mescolarsi
E di segretare
E maniera
Serie A quindi anche prevedendo adeguate
Contromisure in caso di violazione del segreto
Un periodo molto breve
Poi inizia l'istmo
Ma qui letteratura poi difficile tradurre cifra tecnica in cifra legislativa
Rido iniziali sicuro di indagini
Il problema è
Sì si dovesse partire
Da questa proposta per rifletterci individuare il momento finale
Di questo periodo di secretazione
Qui le opzioni le alternative le le le scelte
Molto
Orientativamente potrebbero essere queste
Potrebbe essere un criterio obiettivo passati tre giorni tre mesi tre anni non lo so tutto delle cifre assolutamente a casa perché è chiaro che è molto diverso secondo me si potrebbe già tre anni abissalmente
Per la mente riverso col passato un periodo di tempo cronologicamente misurato fine del segreto
Oppure un criterio soggettivo e il magistrato inquirente che dice
Ad un certo punto pasta segreto è finito non ne ho più bisogno ma è chiaro che
Difficile coi tempi che corrono che possa passare
Una linea di questo tipo
Soprattutto per la sfiducia
Più che la sfiducia
La tendenza quasi
Resistibile alla diffidenza nei confronti della magistratura anche quando fa puramente e semplicemente il suo dovere per tutta una serie di
Cosa ci sono sovrapposte accavallate sono cresciute determinando un risultato finale ingiusto sbagliato di questo tipo ma
Esistente oppure può essere un criterio processuale
Quando si emette un mandato di comparizione oggi non esiste più ma per intenderci non si chiama più così
Oppure quando si dispone l'interrogatorio oppure quando si arresta una persona oppure quando si fa una perquisizione quando c'è un momento
Che può essere considerato di primo arrivo delle indagini in quel momento il segreto cessa
Ecco
Su questo con un tavolo o con quant'altro si potrebbe e si dovrebbe discutere
Ma con una secondo me
Conclusione assolutamente inevitabile che si possono anche
Modificare le regole le regole riguardanti segreto
Ma c'è soprattutto un problema di prassi ed è quanto è stato ricordato già questa mattina
Io vorrei
Aggiungere
Un paio di considerazioni
La passi oggi di
Privilegiare
In modo se non esclusivo sicuramente prevalente quasi assoluto
Le notizie che riguardano la fase delle indagini
E di trascurare
Nella stragrande maggioranza dei casi fatte salve alcune eccezioni
Il momento della verifica dibattimentale che pure nell'attuale sistema processuale è centralissima pliche soltanto onesto avrebbe si forma la prova
Invece il a verifica dibattimentale viene allegata di solito il secondo terzo piano
Allora la cronaca quindi il controllo sociale
Sulla giurisdizione sul suo concreto esercizio
Anche quando si tratta di grandi cosiddetti grandi processi salvo alcune poche eccezioni
Finisce per essere
Se non privo di contenuti quanto meno svuotata
Di molti contenuti
Perché se si esclude non si tratta adeguatamente questo passaggio questo momento nella verifica dibattimentale
Salvo alcune frange che di solito sono trattate ricorrendo al sensazionalismo
C'è un buco
Che tutto viene incentrato per quanto riguarda la cronaca e il conseguente controllo sociale sulla richiesta di rinvio a giudizio
E poi magari sulle richieste finali pronunziata in aula dal pubblico ministero e mezzo se un vuoto
E non si segue non si controlla non ci informa sulla formazione delle prove e allora attenzione
In questo modo troppo facilmente le quello che molto spesso
Spessissimo accade le accuse motivate magari mostrate in dibattimento vengono presentate
E nell'immaginario o o nell'informazione collettiva finiscono per essere considerate pregiudizi se non teoremi proprio per questa mancanza centrale
Di cronaca di informazione e di controllo
Sul momento formativo della prova sul momento dibattimentale
Per non parlare ma qui sono cose Persico scontate sulla quale tutti quanti si trova d'accordo ma poi non scatta la rissa necessaria riforma
Dell'informazione di garanzia
Formazione di garanzia dovrebbe essere informazione di garanzia e basta
Sappiamo che molte volte diventa una sorta di marchio sociale di colpevolezza
E qui anche magari per terra un difetto terminologico perché molto spesso ancora oggi si parla di avviso di reato
Che è cosa ben diversa anche dal punto di vista contenutistico rispetto all'informazione garanzia informazioni garanzia vuol dire
C'è un problema SIAI molto di prospettare tesi
Ho elementi a tuo favore farlo avviso di reato vuol dire
C'è un
L'ipotesi di reato e conseguentemente di colpevolezza è già un passo Avanti che fa questo questo stravolgimento letterale che lo stesso codice cercato di correggere ma che evidentemente non ha trovato socialmente audience
Alcuni settori dell'informazione si verifica
Ecco io e qui proprio per finire
Sono sicuramente corporativo faccio
Certo mestiere questo mestiere di piace questo mestiere
Mi sembra
Importante cerco di farlo al meglio naturalmente sbaglierò chissà quante volte ma sono spero in un senso non deteriore Gretto corporativo
E non ho nessuna pretesa di essere originale nessuna pretesa di stupire chi mi ascolta
Però
Il travisamento dei fatti si dedica molte volte
Sul versante dei fronzoli garanzia io credo che non sia colpa principalmente delle procure degli inquirenti
Magistrato al dovere
Corrisponde al suo modo concreto di operare al dovere di individuare l'indagato di fronte ad un'ipotesi di reato una denunzia ad una relazione di polizia giudiziaria
Ma per il magistrato l'indagato non è ancora imputato
Meno che mai il presunto colpevole meno che mai ancora e condannato
Invece il modo con cui
Spesse volte si dà notizia delle iniziative del magistrato che portano alla individuazione di un indagato soltanto di un indagato
Risultano infatti carrato porta un travisamento
E allora
Su questo versante ma siamo tutti d'accordo solo che poi non scatta la riforma conseguente i rimedi sono necessari e urgente
So che la soluzione non è né la riduzione degli spazi della libertà di informazione
La soluzione forse mala bonifica delle distorsioni
Che troppo spesso si verifica
Ed è un tema però che
Ripeto
Senza una precisa insegnare niente a nessuno ma per carità neanche di indicare vie nessuno non posso che lasciare alla coscienza e tanti giornalisti presenti ai tanti giornalisti
Che mi stanno ascoltando e che vicino a me su questo tema vogliono riflettere anche attraverso l'interrogatorio le domande che hanno formulato
Ma proprio per evitare del tutto l'interrogatorio interrogatorio
Evoca sempre la presenza di un imputato
E altri vorrebbero che il dottor Caselli fosse imputato e non mi piacciono proprio sinceramente per cui vorrei distinguere mica prende il dottor Caselli come testimone e chiederei a luglio una testimonianza dal suo punto di vista dalla Procura della Repubblica di Palermo in questi anni
Su quello che è il rapporto tra informazione
E magistratura anzi tra informazione e procure visto che proprio sulle procure soprattutto sulle procure si è accentrata la polemica
Non casuale dico facendo il cronista
E questo
Anticipa una seconda domanda che unisco acquista ed è la seguente
Appare un caso al dottor Caselli che un intervento sull'informazione
Sia spuntato fuori all'improvviso contanti mea culpa che abbiamo ascoltato anche stamani in un provvedimento che il Parlamento stava provando per quanto riguardava la magistratura è del tutto casuale che si sia pensato di intervenire sulla magistratura e sull'informazione
Oppure segno di una tendenza di una stagione nella quale i cosiddetti poteri di controllo pur così diversi ci sono state altre occasioni altri incontri in cui questi temi sono stati approfonditi ricorda in particolari un incontro a Milano dove concordammo col dottor Gherardo Colombo il sostituto procuratore della Repubblica di Milano che sia l'informazione sia la magistratura a modo loro
Devono rispondere sono poteri di controllo in un giusto equilibrio di poteri in una adulta società democratica
Con la differenza essenziale che la magistratura interviene deve intervenire quando il fatto che all'Edison la legalità è avvenuto
All'informazione spetterebbe un compito ancor più delicato quello di controllare intervenire magari anche anticipando una tendenza comunque i pareri casuale oppure indicativo di una tendenza il fatto che ci sia questa attenzione per limitare i poteri e della magistratura
Lei stesso in non poche occasioni ha avuto occasione di sollevare questo tema e dell'informazione
Non tanto casuale ma prima di rispondere a questa mia opinione sulla
Non casualità o non troppa casualità la prima domanda
Magistratura e informazione
Procura procure informazione
Tema tanto per cominciare dicendo una banalità un'ovvietà
Incandescente ma anche molto scivoloso
Frequentissime le strumentalizzazioni regionalizzazione semplificazione le banalizzazioni
è così come sicuramente ci sono state deviazioni errori
Da parte degli uni o degli altri zone di incertezza di confusione zone grigie zone nelle quali è difficile
Orientarsi
Io vorrei cominciare con una specie di aneddoto oramai che riguarda la mia
Storia professionale personale che altre volte ho avuto occasione di raccontare rievoca il vecchio ormai di una trentina d'anni fa
Io sono cresciuto per quanto riguarda
Fondamentali del mestiere di magistrato ad una scuola
Che ha avuto
I suoi epigoni
Nel consigliere istruttore Mario Craxi e nel procuratore Bruno Caccia
I magistrati diversissimi ma tutti e due
Ispirati queste regole deontologiche le stesse tecniche investigative per quanto riguarda
I rapporti coi giornalisti io da loro nei primissimi momenti
Ed è la mia esperienza professionale o o imparato quelli erano i tempi trent'anni fa
Non si parla neanche con un giornalista guai ad accettare anche soltanto lo scambio del saluto nel corridoio ecco il giornalista da una parte il magistrato da tutt'altra parte isolato
Assolutamente
Incomunicabilità
Impermeabile
Una barriera
E
Procuratore caccia queste cose non le diceva soltanto le faceva
Quando pena di Prato sorsi
E cacciando a Genova ad interrogarlo
Alla fine
E l'interrogatorio dall'esame testimoniale
Caccia uscita l'abitazione di sorsi c'era
Un plotone un esercito di giornalisti ovviamente
E caccia si mise a correre ed era un buon atleta
E correndo gridava ai giornalisti correte pure anche voi tanto non mi prenderete ma ecco questo era il tipo di rapporto
Io l'ho cresciuto a questa scuola
E cerchiamo di tradurle in pratica questi insegnamenti
Finché sempre in tema di inchieste sulle Brigate Rosse
Mi capita allora facevo il giudice istruttore di emettere un mandato di cattura contro un signore
Non facciamo nomi che proprio non avrebbe senso ancorché a trent'anni di distanza
Che nel suo paese d'origine sarà trasferito a Torino si era fatto superare Ferriere dove l'ora nessuno non c'era disoccupazione veniva assunto per i lavoratori Santissima difficile perquisendo lo avevamo trovato prego di credere documenti che più di Brigate Rosse di così non si potevano sperare ma proprio di primissima mano di primissima produzione direttamente alla fonte
Viene in ufficio un giornalista io cominciavo già ad aprire la porta non era sprangata
Tra i stare quale diventerà oppure anche amico perché chiaro chiaro
E mi dice
Avete arrestato una persona
E io mi ritraggono come di fronte
A Satana dicendo codice
Avete arrestato Tizio che fa il nome quarto nome l'ha fatto lei per carità io non metto assolutamente niente non se ne parla ride ci fossero guardi allora che io
Mi vedo costretto a pubblicare tutto soltanto quello che io quello che so
Faccia il suo mestiere io faccio il mio eccetera eccetera
Il giorno dopo
Viene pubblicato un comunicato di sedicenti familiari
Di questo brigatista lo possiamo definire tale poi è stato condannato con sentenza definitiva lo era senza dubbio
Arrestato
Dove
E sottoscritto dal suo ufficio accusati di essere dei sequestratori dei torturatori dei nemici del popolo
Pochino le cose che oggi si sentono su un altro versante per inchieste tutt'affatto diverse
Quando si parla dalla Procura di Palermo ecco
Sembrano passati proprio trenta
E soltanto successivamente si scoprirà tra l'altro che si sentì familiare non erano affatto familiare uno dei firmatari
E di questo comunicato di protesta
Sarà poi riscoperto individuato arrestato successivamente con uno degli autori del sequestro Vallarino Gancia nel quale morirà
La moglie di Curzio Mara Cagol eccetera
Ecco altri tempi
Sicuramente
E però per quanto fossero altri tempi
Chiaro che anche un magistrato che stava facendo i primi passi nonostante gli autorevoli forti prestigiosi insegnamenti comincia impara la lezione a capire che un rapporto
Con l'informazione ci vuole
E oggi questo
Ancor più necessario indispensabile perché nel processo tendenzialmente accusatorio nuota diciamo a questa parte
Processo di parti
Tutte le parti devono in qualche modo
Far conoscere il loro punto di vista
Non consentire che sia una soltanto la campana suonare sia essa quella Kuso quella della difesa
Problema di come articolare questo rapporto
Comunicati e conferenze stampa
E sono
Soprattutto le conferenze stampa la console Paris risponde alle domande entro certi limiti almeno
Dei giornalisti un veicolo
Se altri ve ne siano urbane possano essere torniamo al problema di prima eventualmente segretazione iniziale poi non più divieto di scrivere certe cose e conseguentemente non più divieto
Per chi vi lavora su di parlare
Ma chiaro che l'esperienza personale dare come connotazione ridotti cara non non
Non è sicuramente esaustiva anzi molto riduttiva per non dire asfittica
Allora
Ho detto che il pericolo qui delle generalizzazioni non vorrei assolutamente generalizzare Piero
Correndo questo rischio
Sono portato a dire perché lo penso perché la mia esperienza che quasi sempre lastra grandissima maggioranza dei casi
Siamo vicini alla totalità dei casi il rapporto tra magistratura e e giornalisti è un rapporto corretto
E quel rapporto che si realizza attraverso il tentativo faticoso
Nella stragrande avanza dei casi secondo me tentativo riuscito di contemperare quei diritti di cui ho già parlato prima
Dell'opinione pubblica ad essere correttamente informata nelle indagini a non essere compromesse danneggiate
Degli indagati e inquisiti ad avere tutelata la propria onorabilità
A volte ci vuole fuga di notizie rivelazione di segreti che sono possono essere reati o magari reati non sono perché sappiamo che il segreto istruttorio d'un tempo non esiste più oggi se il segreto investigativo e non c'è più segreto quando per esempio
Ma terminate circostante è stata portata a conoscenza dell'interessato tra il suo interrogatorio lì non c'è più nulla
Che possono essere considerato oggetto di una fuga di notizie scorrette regolare in violazione di un segreto anche se l'equivoco
Su questo versante e molto ancora
Oggi diffusa
Ma quando c'è la fuga di notizie con la scorretta con la grave quella
Ci fu un abile
Nella stragrande minoranza dei casi clinici subito puntato sul magistrato la colpa è del magistrato
Qualche volta un pubblicamente si parla di funzionario pubblico
Mentre non è vero scaricare il barile addosso ad altri o per
Così cercare di di di anche qui molto corporativa mente
Spostare l'attenzione rispetto alla corporazione
Molte volte il magistrato
Il funzionario pubblico viene tirato in ballo come
Ipotetico esclusivo responsabile mentre l'arco delle possibili responsabilità è molto più ampio
Io
Voglio fare un esempio che prescinde da qualunque caso concreto anche se
Magari qualche riferimento
Casi concreti oggetto anche recentissimamente riformate potrebbe essere fatto in un proprio perfino
Supponiamo che sui giornali vengono pubblicate notizie riguardanti
La gravidanza della vittima dei un omicidio
Ho notizie molto dettagliate sui cibi che
Erano stati ingeriti
Pochi istanti poche ore prima poche poco tempo prima per omicidio hostess
Se queste notizie vengono pubblicati sui giornali l'ho sentito dire autorevoli sicuramente recentemente la reazione qual è stato il magistrato che ha raccontato queste cose perché soltanto lui lo sapeva anche
Rito utopico magari ma quello
Di solito la cicuta giornalistico non entra via seguita
E tre poverissimo in astratto preciserà congas concreto non essere così
Perché il magistrato posso debbo interrogare magari cinque dieci cinquanta testimoni e ciascuno di questi porre la domanda vi risulta che
Sapete dove ha mangiato che cosa mangia perché questo può essere decisivo è decisivo molte volte per la ricostruzione
Di quanti quel contesto generale di quel quadro entro cui
Vanno poi ad inserirsi responsabilità individuali se vi sono possono essere costruiti
Ma c'è un circolo di notizie che nel momento stesso in cui entrano in circolo sono più riservate che si compaiono poi anche sulla stampa non necessariamente non sempre e non l'obbligatorio a mente al magistrato devono essere addebitate come invece attiene
Io qui davvero la la la
La butto molto troppo forse sul personale però quando si parla di rapporti tra magistrati e cronisti
C'è anche una faccia perversa dalla quale
Mi piacerebbe parlare che comporta
Lo stravolgimento di regole
Ed è
Il problema degli attacchi
Feroci
Personali
Qualche volta permettetemi di dire anche pochino isterici
Che vengono portati contro la magistratura in generale contro
Alcune procure in particolare e per le indagini e per le richieste conclusive delle indagini e per le considerazioni fatte in aula c'è un commentatore politico non un cronista un commentatore politico
Che quando la Procura di Palermo ha chiesto e ottenuto la condanna qui devo fare dei nomi e mi dispiace ma
Il dottor Contrada così finge
Quando ho chiesto e non ottenuto questa volta la condanna per presidente Musotto così finge
Quando ha chiesto rigore servizio del senatore Andreotti crucifige
Quando ho chiesto la condanna a quindici anni senatore Andreotti crocifissa giura chi dal gatto per favore ecco io non so
Non so proprio più
Ecco questi attacchi
Per il nuoto
In cui sono portati
Scarsa preoccupazione che hanno della verità e della logica in alcuni casi
Polato possono
Se non stravolgere crearli sicuramente problemi al sistema giudiziario
Tra l'altro se non stravolgere creare problemi anche le regole dell'informazione
La formulazione di accuse è un dovere del magistrato istituzionalmente chiamato a questo
Sì attraverso questi attacchi le accuse formulate da intendo proprio dove vengono trasformate in opinioni personali pregiudizi personali
Se non c'è analisi degli elementi d'accusa ma ce demolizione sul piano individuale ecco una preoccupazione che
Non possono manifestare che chiedendomi scusa ho ritenuto di dover manifestare anche stamattina
L'altra domanda se tentativo di disciplinare
L'informazione
Essendo esso tentativo inserito nella riforma del giudice unico e quindi
In una disciplina
Direttamente attinente ha problemi di giustizia di magistratura
Questa coincidenza sia casuale come
Direi innanzitutto che
Se è casuale
è un sintomo grave perché sono problemi di tale complessità rettale portatori tale delicatezza
Di ricadute così importanti sul sistema complessivo e sulla democrazia che
Trattarli casualmente incidenter tantum infilandosi in un provvedimento che ha tutt'altro oggetto tutt'alto contenuto tata portata tutt'altro che tiri
Negativamente sintomatico
Ma forse
Non è casuale perché
Viviamo
Secondo me
Anche questa naturalmente è un'opinione personalissima che vale
Quello che vale
Una stagione
Nella quale
Si stanno riducendo però meno ci sono problemi di possibile riduzione negli spazi dei poteri di controllo per fare spazio ad altri
Legittimi per carità valori o supposti tali l'efficienza decisionismo liberismo esasperato eccetera
Questo problema riguarda la magistratura sono me riguarda anche l'informazione ecco perché trattare i due temi contestualmente anche se in un ambito
Originariamente destinato soltanto la macinatura può non essere casuale
Però scusatemi con questo voglio finire di nuovo senza nessuna pretesa di insegnare niente a nessuno ma per carità di o guardi ecco
Se ci sono questi tentativi anche nei confronti dell'informazione di ridurne gli spazi di potere
Chiediamoci
Se questi tentativi non siano anche
Sì
Degli errori di certi errori quanto meno dell'informazione
E qui davvero la la l'arroganza e la presunzione dei magistrati è senza confini perché parlare di privacy quando subito dopo deve aver prodotta è proprio
E proprio essere degli spudorati ma
Siamo proprio sicuri che certe interpretazioni applicazione effettivi della legge sulla privacy
Nascano dalla convenzione che si tratta di una buona legge o non piuttosto la convinzione che può essere presente anche dentro le istituzioni
Che l'informazione gira e rigira è un fastidio da contrastare più che un diritto essenziale garantire
Ecco io lo ripeto niente da insegnare soltanto riflessione ad alta voce da fare discuterne insieme
Ma chi fa l'informazione qualche volta non da magari inconsapevolmente
Origine a questi tentativi di riduzione degli spazi
Quante volte
Parlando di privacy
Dal piano di notizia si scivola sul piano del pettegolezzo
Quante volte si enfatizzano particolari personali ininfluenti o che vengono trattati enfatizzati soprattutto per fini mercantili
Io non credo che la stampa sia meno libera
Se come affetto
Dalla legge sulla privacy sul giornale si trovano meno notizie o non si trovano per niente notizie riguardanti la salute
O le attività sessuale di questo o quel protagonista della cronaca qui la libertà di stampa Simone non c'entra
E allora occorre una riflessione sui valori in discussione caso per caso
Giustissime sacrosanti i principi della legge Draghi sia la privacy qualche volta scorretta l'applicazione
è sbagliato non avere regole
Mai parlato anche applicare regole contro senso comune
Se sono vere con le notizie che ho letto da qualche parte
Di alcuni pronto soccorso
Che
Richiamandosi alla privacy rifiutano informazione alle madri
Che soprattutto di notte angosciate telefonano però titoli finirà solo in casa ecco questa applicato nella regola contro senso comune rasenta il ridicolo
Ma tutto questo non c'entra con la libertà di stampa col diritto di informare e di essere informati è un altro problema
Sommessamente molto sommessamente
Lo ripeto perché
La struttura portante della mia riflessione ho cercato di espone
Io ringrazio molto il dottor Caselli vedo che inesorabilmente l'orologio va avanti non è stato mai interrogatorio è stato una testimonianza spero che sia stata positive importante e preziosa perché i poi sarà chiamato ad operare
Siamo in attesa da più di un armadio un tavolo o qualcosa del genere nomina attribuiremo
La titolarità al dottor Caselli per evitare antiche polemiche però credo che possa essere una tappa successiva anche di questo incontro
Io la ringrazio
Grazie Giancarlo Caselli
Concludiamo questa mattinata con un interrogatorio tavola rotonda Stefano Rodotà
Chiamerei Gianni Barbacetto e Furio Colombo che insieme a Marco Travaglio ma vorrei che anche Valentini continuasse visto che può trattenersi che che partecipasse anche lui
Il tema è stato
Il tema è stato evocato più volte
La questione della privacy a rilievo e per il giornalismo e per l'operare della magistratura come è ovvio
Due valori
Si pongono talvolta in contrasto quello della trasparenza
Della vita pubblica è quella appunto della garanzia della tutela della privacy della sfera privata di ciascuno di noi ecco come trovare in modo non già di contemperare ma di realizzare possibilmente tutte e due questi valori attraverso la legge possibili modificazioni della legge l'attuazione pratica della legge i poteri dell'Authority e così via ecco questo è il tema
Vorrei che questa parte se possibile la svolge sino davvero
Con domande incalzanti quindi domande brevi risposte brevi perché la carne al fuoco è tanta esalta dementi finiremmo per tenerci solo sul tema
In generale quindi proporrei che ciascuno dei giornalisti nel caso poi di Furio Colombo però si tratta anche di un autorevole membro del Parlamento
Ciascuno formulasse una domanda e poi Stefano risponde a un primo giro poi un secondo giro che le risposte così chiederei se se se Furio vuole cominciare e poi in qualche modo presiedere Luís questa parte conclusiva
Va bene grazie
Ho ascoltato finora con immenso interesse
In quello che è stato detto qui questa mattina sia da Veltroni direi ancora di più per Caselli dato il ruolo grande drammatico che questo magistrato tiene insieme tra svolge e tutto questo non può che concentrare rendere ancora più tesa la nostra attenzione su qualcosa che vogliamo che funzioni e che nello stesso tempo sentiamo non funzionare qualcosa nel nostro ruolo nella nostra attività
Qui parlo da giornalista parlo strettamente da da giornalista che sono il vero membro del Parlamento non sono autorevole membro del Parlamento
Si è stabilito in un convenzionalmente che nel sistema delle informazioni che cuori per quanto si si facciano strada delle ipotesi maggioritarie
Nostro sistema d'infrazione provvedervi proporzionali Zarate la struttura delle notizie per cui capipartito capigruppi notabili sono esclusivamente i i i punti di riferimento intorno ai quali articolare le notizie ma senza tema è la privacy come quello di questa nostra questo nostro segmento conclusivo della mattina
Io vorrei dire questo Rodotà mente abitato vorrei sentire la sua riflessione su una riflessione che a me è capitato di dire e di scrivere sulla base della mia esperienza americana
E la riflessione è questa
Poi se ne è questa io mi sono detto
E di Vichi come direbbe vorrei coinvolgervi in questa ipotesi la privacy
è estranea alla cultura e al diritto europeo
è estranea come concetto perché noi siamo una struttura culturale fondata sul diritto romano poi sul Codice napoleonico sul diritto tedesco e sui codici che regolano l'intera vita europea con la sola eccezione dell'Inghilterra
Questa determina questa definizione del dell'Universo giuridico naturalmente mi tremano i polsi e dire queste cose canta Caselli ma trovò appare il giurista sempre soltanto da da da da antico laureato in legge
Che aveva che aveva che si stava preparando all'esame di dire da procuratore quando ha cambiato bruscamente mestiere
La struttura giuridica europea
Parte dalla definizione dello Stato parte dalle esigenze dello stato parte dal da un po'da un concetto di Espoo Bilica alla quale ogni parte deve essere funzionale compresi gli individui
Poiché se si Risit incisiva rito romano si vede che l'identificazione dell'individuo si ferma al pater familias
Più avanti di così non si va lì poi c'è il suo diritto laterale a a decidere come vuole sul sul sul destino di tutti coloro che a Luís sono sottoposti
In verità americano a un percorso radicalmente inversa
Tutto è l'individuo si va dritti all'individuo è soltanto attraverso l'individuo si risale alla Repubblica e si risale alla definizione dei principi costituzionali
Di conseguenza la privacy è estremamente rilevante in un mondo di individui
E nasce da un eccesso di trasparenza
Tutto è democratico tutto è aperto tutto è mercato tutto e per è rappresentabile e richiede di chiudere alcune porte e finestre perché non ci sia un eccesso in un certo modo si potrebbe dire che la privacy è nata negli Stati Uniti in parallelo alla nascita dell'Antitrust l'Antitrust ha voluto porre porre un freno al mercato non controllato la privacy in un Paese in cui tutto era mercato
E non c'erano limiti alla alla al muoversi libero delle forze di mercato quindi anche muoversi selvaggio DS la privacy è nata laddove c'era un altare libertà di di di di trasparenza
Di informazione sul tutor bisognava a un certo punto porre un limite cioè tornare e da un altro chiudere il percorso della difesa dell'individuo andando a riagganciare sia da dove era nata la definizione dei diritti dei diritti individuali e correggerne alcuni in modo che non ci fossero prevaricazioni
Se è vera questa intuizione che la privacy è un concetto legato al diritto americano tanto è vero che non abbiamo la parola
Diciamo la verità riservatezza non è la stessa cosa che privacy
Diciamo la verità noi che scriviamo quante volte usiamo privacy nonostante essa che sappiamo benissimo che si potrebbe potremmo dire riservatezza
Ma perché riservatezza è una parola God Zanjan è una parola poetica è una parola che ha a che fare con una certa introversione come un'area d'ombra con una zona di riguardo riservatezza
Privacy è un concetto fondamentale limpido preciso è un involucro che non si può penetrare noi non abbiamo questo concetto non abbiamo la parola
Non abbiamo la parola io suggerisco perché non abbiamo il concetto
Di qui la difficoltà di esprimersi ogni volta che affrontiamo il problema della privacy aggiungerei
Per la e della domanda per Rodotà di qui la difficoltà di gestire di regolare la privacy di dire cose e poi come la facciamo da quando esiste noi siamo invasi da moduli che firmiamo da tutte le parti per autorizzare l'uso dei nostri dati io devo dire che li firmo tutti sempre li rimando indietro dicendo usate quel che volete
Intanto perché non ho il tempo di esaminare tutta la modulistica che mi viene mandata
E poi perché con quel tanto di scetticismo che e impegni l'inevitabile vere
è nel nostro tipo di cultura almeno per coloro che hanno percorso la vita per per per alcuni decenni non credo
Non credo al mio vantaggio temo di più il mio danno se tratte missive edere dei dati temo di più che non mi arrivino informazioni che vorrei avere sulla salute temo di più che non mi arrivino informazioni bancarie che vorrei avere temo di più
A da data informazioni trattenute in una civiltà in cui le informazioni sono ancora poche
Piuttosto che da un eccesso di informazioni che circolino persino se sono informazioni che mi riguardano e il dottor Caselli momento fa faceva l'esempio abbastanza terrificante delle mamme in ansia in angoscia nelle notti di sabato che cercano notizie al pronto soccorso e gli viene detto
Che la privacy impedisce di parlarne e quindi io chiedo a Stefano Rodotà all'Authority della privacy della privacy
è vero e venire trova Rodotà fondata l'intuizione che due sistemi culturali corrispondono non si corrispondono su questo concetto che il concetto di bravi si è tipicamente anglosassone che la sua grande fatica sta nel trapiantare un frutto ignoto
Nel terreno un po'come quando abbiamo importato i pomodori le patate dall'America sperando che attecchisca questo frutto ignoto si tratta di trapiantare un frutto ignoto in una cultura non ricettiva come la cultura del diritto romano del Codice napoleonico del diritto tedesco dei codici europei
A con cui tutta l'Europa continentale regolata
No facciamo prima a tutte e quattro le domande se no no se no poi non si poi il timore che poi London le rispondo almeno su questo un
No devo dire altro non troppe domande che sono state fatte alcune anima e io mi sento in dovere in primo luogo di dare alcune informazioni perché quando mi io devo chiedere ai giornalisti non accreditare leggente
Di chiamare quarantasette trenta nove trentasette mila cittadini italiani hanno chiamato il garante nel giro di due anni
Io chiederei giornalisti di usare con la stessa liberalità di qualsiasi cittadino quel numero di telefono un avrebbero scritto
Certo pur di non dare le informazioni dicono c'è la legge sulla privacy
Ma noi siamo intervenuti pur di non dare di coprire le inefficienze dicono che un morto non si è trovato perché c'è la legge sulla c'è una privacy a libiche Novi smontiamo ogni giorno due terzi dei nostri provvedimenti due terzi nonché su due terzi sono provvedimenti intesi arrendere Oro eliminare questi equivoci o a rendere conoscibili informazioni che in passato non erano conosci
Chi conosce la storia della privacy che ha una storia molto più complessa di quella che ha rappresentato Furio Colombo sa che ci sono dei paradossi calabra
Nel momento in cui si adoperano questi strumenti che tendono a rendere opaca la vita di alcuni cittadini invece si lanciano fasci di luce sull'organizzazione sociale io vorrei chiedere a Furio Colombo che ama dice ma che me ne importa che vanno in giro informazioni sulla mia salute se ricevesse un bonifico bancario sul quale è scritto rimborso spesse per analisi per h i fu va in banca e tutti tutti gli impiegati della banca si passano questo questo bonifico e sanno che quel signore
è portatore di una infezione fortemente stigmatizzata socialmente
Io vorrei chiedere a Furio Colombo se nel momento in cui esperienza quando noi siamo intervenuti sulle ricette mediche purtroppo ci sono ancora resiste nel caso Di Bella in cui si pretendeva che sulla ricerca forse sulla ricetta fosse indicato il nome
Della persona è la patologia e noi siamo intervenuti e per la verità il parlamentare risposto con straordinaria rapidità noi siamo stati So
Come dire sommersi da una valanga di consenso sociale
Agente ci cioè è vero guardate ancora oggi quando io determinate ricette con il nome è il prodotto consente al farmacista di identificare che malattia o io mia moglie e mio figlio io non li compro nella farmacia del mio quartiere mi sposto vado lontano e poi torno a casa
Noi abbiamo una straordinaria casistica che un giorno o l'altro bisognerà anche cercare di mettere a disposizione degli studiosi di scienze sociali che giace detiene perché quarantasette mila Cassini
Hanno dimostrato che la percezione della privacy in Italia non è quella che diceva Mino Cillo voglio fare alcune cose e non voglio che si sappiano che la l'attitudine di chi ha qualcosa da nascondere è una forte richiesta di rispetto
Io voglio essere rispettato
Non voglio che alcune cose che faccio non siano controllate
L'uso di quei famosi moduli
Subentrati il la logica burocratica adesso noi abbiamo ridotto quei moduli spero che le banche le lì ad opera ha una sola facciata comprensibilissimo però malgrado tutto questo un altro milioni quattro milioni di clienti delle banche hanno detto non vogliamo essere infastiditi dalla pubblicità
Quattro milioni non c'è mai stato un sondaggio di massa sui gusti le attitudini le propensioni degli italiani così forte come questo quattro milioni attenzione
E allora dobbiamo come dire affrontare questo problema con un po'di maggiore cautela come stiamo facendo noi
Io devo rispondere ad alcune domande meno fucile ha detto sì o no alla richiesta la stampa in questo momento
Sotto tutela in libertà vigilata la io potrei dire sì o no ma credo che alla domanda la risposta io dico potrei rispondere di no ma la mia risposta ritengo che sarebbe del tutto
Poco significativa perché situazioni di questo genere si valutano la percezione dei soggetti a cui la sedute vivono una determinata situazione
Se i giornalisti italiani si sentono in libertà vigilata il giornalismo italiano è in libertà vigilata allora diamo degli elementi primo comparativi
Io consiglierei ai giornalisti italiani che si lamentano di leggere gli atti di un convegno che si è svolta in Francia
Atti pubblicati da presso Università de France all'inizio di quest'anno sotto il titolo presso è giustissimo
E vedrebbero quali sono i vincoli che hanno i giornalisti francesi i giornalisti italiani che si lamentano del Codice deontologico tornerò su questo tema legga hanno il codice stipulato da giornalisti a editori è confermato nel settembre novembre novantasette dal press complemento
In cui si vieta l'uso del tele obiettivo per riprendere determinate immagini e si ritiene che il soggetto ha diritto Luís di dire che cos'è il privato anche un luogo pubblico
Ecco allora cominciamo a usare il criterio comparativo in questo caso secondo criterio questo problema che corse la privacy io vi ho già detto che noi siamo stati tutti soppressi da questo modo in cui la società italiana ha ricevuto questo dattiloscritti il primo libro in questa materia ventisei anni fa
In questi ventisei hanno seguito il lavoro in tutto il mondo facendo prima allora qui ci sono partita ha ragione Furio Colombo quando dice questo è un prodotto della cultura americana
Forse un po'più complicato del solo discorso di mercato noi pubblicheremo un libro perché noi siamo convinti io personalmente poi in particolare che questo sia un tema che si gioca tutto sul terreno della cultura
Le norme diceva un signore in Francia non si cambia la società per decreto faccio il giurista di mestiere esso i limiti delle norme
Noi pubblicheremo un bellissimo è ignoto saggio di fortuna che parla della privacy con un commento di Boitani che un grande studioso della letteratura inglese e vedrà quanto questo sì mi si mescola si mischia con la cultura biblica il bisogno alla ricerca della felicità che non è solo una formula della dichiarazione dei diritti
E vero nasce come limite il primo grande caso era diremmo oggi una regina dei salotti il cui marito era infastidito dall'attenzione che due giornali di Boston lo davano a questa signora
L'avvocato si chiamava Summer Warren la signora Warren non era quella di choro
Il giurista si chiamava professore di Harvard si chiamava Louis Brandes diviene uno dei grandi giudici della Corte
Scrivo nel mille ottocentonovanta un saggio che si chiama RAI privacy che esce sulla Carlo Magno che per la benemerita opera del garante
E per la prima volta tradotto in italiano riuscirà in questo periodo siamo assai attenti alle radici culturali di questo film ma l'idea della privacy come diritto a essere lasciato solo non dico che appartiene all'archeologia di questi di questa mattina ma è stata affiancato e diventa sempre più importante il concetto
Elaborato dalla seconda parte della cultura americana quella che comincia negli anni Settanta di flette sulla tecnologia i libri di Alan questi né di mille che dicono è il diritto di controllare l'uso che altri faccia delle mie informazioni cioè le informazioni circolano legittimamente ma io non devo perdere contro
La legge italiana attenzione adottato esattamente l'approccio di indicato da Colombo ecco è quello corretto non ha creato un organo burocratico badate che ci si può rivolgere al garante con un ricorso formale solo dopo aver esaurito i propri poteri ciò che è avvenuto è stato detto ai cittadini italiani fino all'otto maggio novantasette non avevate nessun potere di controllate i vostri dati i vostri vostre informazioni erano proprietà degli altri
Divenni dal proprietario della vostra delle vostre informazioni esattamente la logica degli Stati
Al Garante si può andare dopo aver chiesto alla polizia alla FIAT all'IBM all'American Express che dati Aci Rocco
E noi abbiamo detto nell'idea di comunicare in maniera totale e intelligibile e anche con il programma che usi perché io posso che possa capire che uso ne farà
Poi posso dire questo è un dato sbagliato modelli corregge sin può andare dal Garante solo dopo che tutti cittadini no quale è stato dato un potere allo agli effettivamente esercitato proprio perché non si voleva creare una struttura burocratica detto questo la legge ha un'infinità di difetti e noi siamo intervenuti
Già dal primo giorno e proprio sul tema dei giornalisti per ricondurre la legge nell'alveo costituzionale dell'articolo ventuno del diritto d'informazione
Ma la logica e questa e in questo momento sta avvenendo un fatto assolutamente singolare
I giornali italiani ne parlano poco ma se voi aprite il Financial Times l'Economist business lui
New York danze trovati descritta settimana per settimana l'evoluzione di una grande guerra commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti che è un confronto di culture
In questo momento il paradosso è che i diritti del singolo
In questa materia sono più tutelati in Europa perché non si è incontrato questo concetto
Con la l'idea codicistica ma con l'idea dei diritti dell'uomo questo diventa un diritto fondamentale l'Unione europea fa una direttiva attribuisce alcune prerogative il conflitto eh
Il cittadino europeo può avere lo stesso grado di garanzie che oggi sono molto più forti in Europa che negli Stati Uniti se i suoi dati vanno negli Stati Uniti
Questo è un grande problema non entro nei dettagli perché non è il casco ma vorrei dire due cose perché un'altra domanda fondamentale ma serve una legge avete sentito
Io farò l'impeto faccio di mestiere il giurista ma sono molti anni che mette cerco di mettere in guardia non contro l'inflazione legislativa che è una stupidaggine vada ci dice l'Italia duecento mila leggi chi le ha contate sul serio né accontato non più di trentacinque mila siamo esattamente sugli standard degli altri Paesi non mi metto a dare di biografie perché sarebbe un po'antipatico
Questo è un altro delle formule che si ripetono in modo strada Tizio dicono i vecchi giuristi
Ma il problema è l'uso improprio dello strumento legislativo
L'uso eccessivamente analitico dello strumento legislativo qui allora il punto leggi o regolamentazione
Io ho un una forte propensione a sottolineare l'importanza della autoregolamentazione tant'è che sarà pubblicato oggi credo vada al parere delle Camere
Un decreto sui dati sensibili che farà riferimento a codici di comportamento a diritti pura nella pubblica amministrazione un nostro suggerimento sulla base della legge però attenzione a questo è un punto essenziale
Io non ho visto con grande favore la competenza del Garante che era una responsabilità enorme nel collaborare a questo strumento del codice deontologico però dobbiamo stare molto attenti
Perché si è arrivata a tutto questo certamente per una sorta di spirito di rivincita di alcuni parlamentari nei confronti dei giornalisti non c'è dubbio però però
Io chiedo ai giornalisti di ripercorrere coi loro ci la Carta dei diritti e dei doveri del giornalista che molto più stringente del Codice deontologico ed dirmi se c'è stata una pronuncia una in quelle materia di fronte alle violazioni continue della carta
Di dei diritti e dei doveri
Autoregolamentazione significa che deve funzionare è l'Inghilterra
Si dice ma in Inghilterra ma voi avete mai letto l'Inter che tipo di intervento fa il press completo Intek il Codice deontologico del Financial Times se qualcuno compera un'azione dei giornalisti del Financial lo sbattono fuori
Questo è uno spirito
Dai stabilisce
Per avere la legittimazione sociale nel Medioevo si diceva lavoro andrà metodo Besson tableau
Eh ma bisogna avere questa capacità forte altrimenti ci sono i rischi
E qui vorrei dare un elemento per capire io sono molto ottimista data non escono più titoli come Architetto omosessuale ferito in un incidente d'auto
La prima audizione che noi abbiamo fatto è stata arcigna Arcigay Arcilesbica un dossier grosso così
Di titoli notizie di stigmatizzazione non escono più
Quando ci sono fatti di cronaca importanti ma di cui è irrilevante tranne che per il magari il pettegolezzo di quartiere il nome dei protagonisti i nomi non ci sono più
Una serie di foto
Una serie di foto solo schermate qualcosa sta cambiando e il caso di Gravina ai miei occhi è straordinari
Si è detto non è stato pubblicato nulla che non rientrasse nei canoni può darsi però al Garante si è rivolta la famiglia di questa ragazza ma si sono in primo luogo di molti giornalisti
Attenzione sapete questo conoscente questo dato che il garante è stato investito cosa singolare ma alcuni vertici era un convegno a Venezia alcune in docenti di Padova hanno posto il problema il Garante investito da una serie di professori è poi da un federazione della stampa
Sezione veneta Ordine dei giornalisti veneto associazione dell'asta più una serie di giornalisti che hanno firmato con nome e cognome Nuova Venezia Gazzettino avanza Repubblica Corriere della Sera
Un caso pubblicato materia di a Bortot
Che consentiva all'identificazione della coppia meglio è la donna che aveva abortito viene denunciata garante da quattro giornaliste che firmano col nome e cognome
Una delle quali appartenente a un giornale che aveva dato una maggiore evidenza alla notizia
L'ordine dei giornalisti di Puglia come commenta aprendo un'indagine su questa materia
In nome di un malinteso diritto di cronaca più volte il rispetto della riservatezza delle persone coinvolte e l'obbligo di attenersi alla verità sostanziale dei fatti sono venuti meno
Come commenta il presidente dell'ordine
Dice
Buona parte dei giornalisti il vicepresidente continuano a disattendere il codice deontologico che cosa dice un parlamentare però che ha diretto un giornale Mauro Paissan
E stato su infranto ogni limite e decenza professionale io potrei andare avanti a lungo il fatto importante questo che credo debba essere valutato noi abbiamo fatto un provvedimento estremamente soft
Non abbiamo dato nessun decalogo non abbiamo esercitato nessuna funzione censorie anzi
Credo che abbiamo fatto un lavoro di distinzione metà dicendo c'è stata sicuramente una violazione di segreti investigativi d'ufficio e professionali
Saranno gli organi competenti che dovranno perseguire i responsabili di tutto questo abbiamo ritenuto che non dovesse essere censurato il giornalista
Abbiamo ritenuto che alcune cronache invece avesse abbiamo richiamato il principio della dignità della persona
Non voglio fare una difesa d'ufficio credo che i nostri provvedimenti siano criticabili è bene che siano criticati
E ci aiuta la critica non lo dico retoricamente la legge ha bisogno di essere messa appunto villaggi della zona creata alcun meccanismo di adeguamento
Cioè se voi credo lo sapete questo sapete meglio di tutti gli altri la categoria che più si è giovato a di questo meccanismo di adeguamento è stata proprio quella dei giornali
Addirittura con modifiche che contraddicendo hanno la lista li cita volontà del Parlamento chiudo su questo punto perché è giusto ci sono molte cose da dire ma chiudo su questo punto perché che noi riusciamo un po'a capire ci su questo e cioè quando la legge è stata approvata si diceva che l'informazione ai soggetti dai quali si assumevano andati doveva essere data per iscritto io dissi scherzando erano i giorni in cui entrare in vigore la legge c'era stato il caso
Della Sindone l'incendio Antonino
I giornalisti sarebbero dovuti andare dal pompiere che usciva con la Sindone salvata tutti con un foglio dicendo ecco
Non le diamo per iscritto notizia del del fatto che io sono un cronista della Stampa io sono un cronista alta regionale e poi le chiediamo a sua impressione dopo aver salvato la Sindone
Questo era scritto nella legge
Noi abbiamo e qui c'è stata una grande con collaborazione immediata del ministero della giustizia ha detto l'informazione può essere data oralmente il fatto io sono un giornalista non c'è bisogno forse neppure di dirlo solo che l'emendamento in sede parlamentare l'informazione orale era stata esplicitamente rifiutata dal momento che è un emendamento in questo senso era stato bocciato
Come siamo arrivati a questo a conclusione come abbiamo convinto il Governo che non si andava contro il Parlamento dicendo guardate che qui c'è una grave violazione dell'articolo ventuno della Costituzione e quindi noi dobbiamo adeguare la disciplina della
Ristrutturate e la dei dati personali alla
Costituzione così come uno dei nostri primi provvedimenti è stato detto quando dei giornalisti ci hanno chiesto leggendo correttamente la lettera della legge autorizzazione a trattare dati sensibili abbiamo detto no
Voi non li avente bisogno d'autorizzazione perché la curva Costituzione dice che il diritto d'informazione si esercita senza autorizzazioni o censure
Ecco io vorrei che noi facessimo tre operazioni insieme primo
Due buona buona
Informazione sulla legge eliminiamo le leggende metropolitane non diamo spesso a o cerchiamo avverrà l'informazione ma perché è un qualsiasi cittadino insisto ha telefonato abbiamo relativamente poche
Richieste di giornalisti in casi in cui noi potremmo risolvere i problemi in cinque minuti
Quindi aiutateci con l'informazione
Secondo
La legge è suscettibile sicuramente di Monte possibilità di miglioramento
Non lo mandiamo attraverso il lavoro caso clamoroso dei mi modelli burocratici abbiamo lavorato abbiamo chiesto a settecento banche italiane di mandarci loro Bombelli
Abbiamo lavorato su questo con un metodo che non è abituale così come non è abituale il fatto che noi stiamo lavorando col dipartimento di Sociologia dell'Università di Roma per misurare la effettività del fenomeno della videosorveglianza imita
Voi sapete che cosa voglia dire videosorveglianza con le tecniche digitali cioè possibile in una qualsiasi folla identificare la presenza di una persona
Questo è molto più pericoloso dell'altre forme di sorvegliato quindi secondo problema la possibilità di adeguare una disciplina venuta fuori anche frettolosamente pensate
Lo dica Furio Colombo che giustamente ha fatto alcuni rilievi questa legge fondamentale non è mai passata da un'aula è stata solo approvati in commissione
Senza un vero dibattito in aula e quindi senza controllo dell'opinione pubblica
Quindi c'è bisogno di un per terzo mettiamo da parte tutto e è vero un punto capitale e la creazione di una cultura chiudo con una osservazione
Vivendo nella Società delle AA comunicazione
E senza nessuna concessione questo personalmente quel vi prendete la davvero comune opinione personale penso che sia davvero difficile
Arrivare alla conclusione rispetto alla
C'Amma assicura al meccanismo giudiziario
E alle notizie che a questo si collegano adoperare la tecnica della chiusura del rubinetto questa è una tecnica destinata non funziona
Noi dobbiamo avere due apro o meglio tre problemi il primo identificare casi invece in cui questa operazione indispensabile già l'ha fatto la legislazione italiana prima della legge
Sui dati personali il divieto di pubblicare le informazioni relative alle vittime della violenza sessuale ai minori coinvolti in fatti di cronaca alle persone che hanno abortito ecco questi sono
Dei in materia di AIDS identifichiamo avrei particolarmente delicati dove giustificata questa esclusione
Identifichiamo meccanismi di comunicazione il codice deontologico in questo senso è molto utile per la prima volta introduce la distinzione tra i cittadini comuni alle così dette public Fidus è la prima volta che compare e in questo senso è una garanzia per il giornalista
Una forte garanzia per i giornalisti
Terzo terzo punto essenziale meccanismi io li chiamerei di contro informazione più che di rettifica soltanto lo spazio che deve essere dato ai soggetti su cui è stata data legittimamente un'informazione ma che hanno bisogno di far conoscere il loro punto di vista non semplicemente alla brutale rettifica
Quindi la questione è più complicata
Allora la la parola per la sua domanda ora a Gianni Barbacetto perché ma io però a questo punto visto la partenza di questo dibattito penso che assolutamente deve prolungarsi anche all'inizio
Del pomeriggio chiedo
A Stefano di fare uno sforzo per giurato che non mi allontanerò fino alla fine anche per un esercitano anche alito alla legittima difesa fino alla fine di quel la riunione ecco per cui quale che sia al ora dopo questa domanda risposta avremo una pausa per il buffet ma per riprendiamo subito dopo perché assolutamente le domande del resto che attorno alla questione privacy si cristallizzarsi e un'infinità di problemi era previsto è giusto che se noi vi dicessi io quanto gravi sono i problemi poi divenne d'altro canto
Furio ovviamente farà altre domande grazie repliche Valentini e travagli quindi ora con questa domanda e risposta concludiamo concludiamo questa mattinata ma ma continuiamo non ha puntualmente alle tre Gianni Barbacetto non solo
Da tantissimi anni uno dei più fedeli collaboratori di Micromega ma è redattore del diario il settimanale
Di cui oggi Veltroni diceva mi piacerebbe che i giornali raccontassero le storie che racconta diario mentre invece i giornali non li raccontano più quindi è stato chiamati in causa anche in questo senso allora
Per lui per la domanda a Stefano Rodotà io al Garante per la privacy
Vorrei chiedere questa cosa io mi rendo conto che c'è probabilmente un uso improprio c'è una un appellarsi in maniera impropria alla privacy però nelle redazioni succede capita che ad appellarsi alla ai diritti riservate al diritto alla riservatezza siano soggetti cosiddetti forti che in realtà in tendono a intendono difendere
Probabilmente in maniera illegittima in maniera
Non con forme alla a ciò a per cui il il il le l'autorità per il garante per la privacy è stata costituita
Altri diritti che sono il diritto alla propria riservatezza e a volte anche alle proprie malefatte a a te li ha coperti alle proprie malefatte allora qui mi pare fosse Flores che sosteneva
Che potesse essere legittimo identificare una seconda una sorta di doppio binario di doppio livello di riservatezza che poi è quello che è garantito anche dalle carte
E cioè una un conto è il la difesa dei diritti dei dei soggetti più deboli o comunque di Sarmati un conto è naturalmente la difesa di soggetti che forti sono anziché a volte fortissimi
Ebbene che cosa pensa il il garante sulla privacy concretamente di questo perché un conto è la come dire la lettera della norma un conto è la pratica concreta la prassi quotidiana che nei nei quotidiani né i giornali né di sabbia
Si si deve portare avanti Veltroni
Prima diceva che le che guardava che vedeva con sospetto questa sorta di doppio binario ecco che cosa ne pensa
Il dovessero prossima rapina patrocinò poi lo rifarei narrativo la una piccola modifica siccome alcuni persone che dovevano fare delle domande poi il pomeriggio non possono rimanere alla brevissima risposta Di Stefano poi Furio Colombo e Curzio Maltese
Intervengono le risposte alle saranno dati alle tre da Stefano e continueremo rapidamente devo dire che il doppio binario è proprio il risultato del Codice deontologico
L'articolo sei secondo comma la sfera privata delle persone note o che Sergi non funzioni pubbliche articolo dieci persone che riveste una posizione di particolare rilevanza sociale o pubblica lo stesso nell'articolo undici
No in questo senso siamo stati molto fermi
Che questa si è stato molto detto che questa è una legge fatta per i vip ma questa è un'altra permettetemi di dire
Forzatura della stampa su quarantasette mila Cassino e ne abbiamo avuto otto che riguardavano gli
Questo era questo e questo è un dato obiettivo i poteri forti cento tutta l'alta burocrazia ha cercato di tenere nascoste le retribuzioni e incarichi noi abbiamo detto è legittimo
Il mondo imprenditoriale ha cercato di impedire che il regolamento Consob che prevede
La indicazione in bilancio dei compendi dei compensi degli amministratori in tutta la loro articolazione fosse dichiarati legittimo per la legge sul abbiamo detto di no e ieri a credo abbia previsto su ventiquattro ore un primo elenco di queste retribuzione allora credo che noi abbiamo messo a disposizione dei giornalisti una quantità enorme di dati
Gli stipendi del Quirinale dalla Camera e del Senato erano ignoti fino al momento della legge sulla privacy per quell'effetto paradossale che un fascio di luce colpisce noi abbiamo detto si possono rendere pubblici le retribuzioni e i i compensi RAI la le ferrovie
Devo dire con qualche rammarico che tutta questa massa di dati non è stata sempre utilizzata dal mondo dei giornalisti e rinvio con un po'di pignoleria
Ha un bel saggio di Paolo muri alti sull'ultimo o penultimo numero di problemi dell'informazione che sul giornalismo di inchiesta ha fatto qualche riflessione permettetemi di dire amara per chi l'ha fatta per i lettori dei giornali
Allora
Gli ultimi due interventi della mattinata Curzio Maltese e poi Furio Colombo che chiude la mattinata poi
Alle come
Va be'riprendiamo alle tre poi con
Per favore
In
Pensati per favore Curzio per favore
Io credo che uno dei grandi problemi della stampa italiana sia la mancanza della sintesi e quindi cercherò
Dei nel mio piccolo
Io ho sentito molti dibattiti sull'informazione in questi anni dove vado per forma ricordarmi che polvere siamo e polvere torneremo ma credo che in questo momento
Bisogna prendere atto di una cosa molto seria molto vera che una stagione di dell'informazione una stagionalità e questo Paese si è chiusa
Si è chiusa producendo alcuni effetti e
Non tutti quelli per i quali era cominciata intendo dire
Che io ho avuto la fortuna
Di cominciare a scrivere di politica
Nel momento in cui la politica italiana del di quello che si chiamava la Prima Repubblica era in crisi
Ho avuto la fortuna di farlo in un'epoca di grande libertà nell'informazione italiana piuttosto rara
Perché l'informazione italiana informazione legata a doppio filo al potere politico economico spesso schiacciata sul potere politico economico
In quegli anni
C'erano delle posizioni diverse io compravo i giornali c'ho comprato insomma leggevo i giornali la mattina e mi sorprendeva di vedere il mio giornale che allora era la stampa di Mieli Filmauro
Il Corriere della Sera di Anselmi
Meno Repubblica che era già un perché era un giornale partito ed è andato in quel periodo in crisi
E la stessa televisione i programmi televisivi programmi della Rai
Trattare con estrema libertà il rapporto con il potere era un potere in crisi è un potere in declino è un potere che sta
Come dire che era molto criticato c'era un'opinione pubblica molto vivace molto presente si vendevano più i giornali
è stato una stagione di grande vivacità questa stagione si è chiusa hanno fatto il possibile per chiuderla la stanno chiudendo del tutto io credo che passerà questa legge che imbavaglia la stampa se non ora passerà più avanti credo che passerà perché queste perché abbiamo un Parlamento che ha tradito lo spirito del maggioritario dove ci sono duecento parlamentari che hanno cambiato
Posizione
Credo che il maggioritario in Italia sia per per buona parte fallito come dimostra questo Governo
Credo che ci sia in Parlamento quella che io pensavo fosse chiusa cioè le maggioranze trasversali invece sono le maggioranze trasversali che fanno passare
Un come dire la difesa di Previti e Dell'Utri e faranno passare il prossimo presidente Repubblica faranno passare anche le leggi contro la stampa questo e una riflessione storica che in questo momento bisogna avere l'onestà di fare io mi sento un po'meno libero di quanto mi sentivo qualche anno fa non per il posto in cui sto timida ma estrema libertà
Ma perché i rapporti come dire quello scollamento salutare per le democrazie fra in il sistema dei media il potere delle il potere politico il potere economico che c'era stato negli anni delle grandi inchieste per oggettiva debolezza del potere polo dei poteri forti
Si è rinsaldato questo è successo in questi anni in questi mesi i segnali sono dappertutto e la verità e che siamo un po'meno liberi perché in una democrazia c'è un deficit appunto di democrazia quando l'informazione che oggi è un potere molto più forte che in passato e troppo vicino troppo
Contiguo a volte complice con il potere
Economico politico io racconta un episodio che è un episodio banale fu insomma vive una volta sono stato a New York Times arrivata una telefonata di un senatore che voleva dare un'intervista è il caporedattore del politico gli ha detto quando ha detto anzi alla segretarie quando però bisogna intervista del senatore lo chiameremo noi
Ora
I giornali italiani non sono fatti peggio di altri giornali sono brillanti sono scritti spesso bene hanno delle vie abbiamo avuto dei grandi giornalisti
Sono stati una una palestra di libertà si sono fatti grandi inchieste eccetera però questo in Italia non succede succede che se arriva la telefonata di un politico gli si manda in intervistatore che Luigi vuole
I politici italiani dicono le cose quando sono in viaggio all'estero perché gli i giornalisti stranieri forse che che forse non fanno le le domande giuste ai loro politici ma i nostri le fanno mentre in Italia il problema e chi non si fanno fare le domande nonché non danno le risposte nel mio piccolo
Ho difficoltà ad avere interviste con politici da molti mesi che polizia coi quali ho chiesto intervista su sono
Un per esempio di correttezza Riommi vorrei portare in b presuntuosamente perché faccio rileggere tutti i virgolettati
Mandelli virgolettati come fanno tanti come nella tranquilla famoso tradizione giornalismo anglosassone cioè gli mando quello che loro hanno detto perché appartiene a loro perché gli sto rubando
L'intervista è un articolo rubato quindi limando siete sicuri di aver detto questo volete cambiare anche quello che avete detto potete cambiare me lo rimandano ma il problema non è quello che loro ti dicono il problema che
Se tu non hai altri porno altre come dire questo eccessive timidezze nei loro confronti gli fai le domande
Oggi la il sistema e che non si fanno neppure le domande quindi non c'è bisogno di dare le risposte
Questa stagione è una stagione nella quale io personalmente confesso un discreto disagio spero che c'è una speranza in questo che siccome le vicende italiane contano meno perché conta meno in generale la politica italiana dal momento in cui si entra in Europa
Contano meno dei giornali
Conta meno contro Menem leader contano meno ai partiti i e conta di più una visione globale internazionale
Del degli argomenti io devo dire che come Veltroni ho trovato un'informazione sulla guerra fatta di sono italiani una cosa di grande livello anche rispetto ai giornali stranieri che noi esaltiamo oltre ogni limite anche rispetto ai famosi giornali alla famosa stampa anglosassone o trovata di grande livello e questo mi fa sperare che almeno quando non ci occupiamo di
Vicende che riguardano fra Palazzo Chigi Montecitorio alla Telecom
Mediobanca eccetera quando non ci occuperemo di queste vicende sapremo trattarle meglio
Giudizio allora Furio per
Vorrei compiacermi con me stesso per aver fatto la domanda giusta credo al al garante
Al garante dell'informazione perché ha reagito e non è tale vitalità e che che ci sono buone risposte ci sono Guantanamo pretende grande
Sono sono sono felice di questo fatto perché effettivamente la sua risposta è stata ricchissime di di di argomenti oltretutto dal punto di vista personale
E lui non sa ma è tipico del lavoro del Garante qualche volta gli riesce persino mentre non sa che lo sta facendo
Mi ha rivendicato cioè ha rivendicato una mia situazione che è stata quella protesta che io mi sono levato a fare alla Camera
Il le le sette aprile quando mi sono accorta sette marzo
Quando mi sono accorto che una telecamera restava sempre fissa sul gruppo sulle sulla maggioranza in particolare sul gruppo della Sinistra democratica sempre fissa sempre per giorni e giorni e giorni e ore ore ore tre e usava lo zoom o il mille per un una persona che ha fatto un po'di televisione sacche usare lo zoom in una un la di Parlamento vuol dire fare del commento politico
Ora la mia osservazione mi sono alzato a dire al Presidente Buddy che questo signore fa sta facendo politica se si alzasse in piedi a parlare noi non glielo permetteremo perché quest'organo è sovrano comincia e finisce con se stesso e si deve dare le le proprie regole
Sul momento devo dire il Presidente della Camera non mi ha dato ragione mi ha detto tutto trasparente l'informazione deve sempre essere possibile può essere sgradita può essere faziosa ma si deve sempre accettare adesso abbiamo sentito o un momento fa da dal dal professor Rodotà l'identificazione il dei dei limiti per esempio del non usare il teleobiettivo incerte in certe circostanze io avevo invocato in quel momento e per fortuna
Devo dare atto al presidente Violante che nell'ultima seduta della scorsa settimana è ritornato sull'argomento per lì
Per correggere drasticamente la propria la risposta che mi aveva dato che aveva danni e praticato rime aveva detto
Male non fare paura non ha vere vada tranquillo che tanto le telecamere stanno dove vogliono fanno quello che vogliono la mia tesi era mai senza regole
E infatti il presidente annunciato giovedì venerdì in su in chiusura di seduta che saranno stipulate delle regole per rendere possibile intervento delle telecamere come avviene per esempio alla Camera e al e al Senato americani le inquadrature sono fisse le inquadrature sono fisse non si può mai fare il controcampo perché in televisione Controcampo e commento
Se per esempio una persona si è addormentata mentre un'altra parla e il giudizio sulla sulla facondia di colui che sta parlando indipendentemente dalla gravità o importanza
Delle cose delle delle delle cose che sta dicendo nella televisione che segue ininterrottamente i i lavori del Senato del Coni e della della Camera americani si può riprendere soltanto chi sta parlando
Perché e nel momento in cui si alza parlare che diventa obiettivo
Delle delle telecamere e viene preso sempre con la stessa inquadratura in modo che ognuno abbia sempre la stessa
A inquadratura si intende che quello è un Parlamento in cui i parlamentari non devono essere incaricati dal capogruppo di parlare un parlamentare parla sempre perché il vero il vero il vero sistema maggioritario da noi le inquadrature la Camera ripeterebbe Rho quelle del degli sci degli show televisivi perché sono sempre le stesse persone all'interno di un gruppo che sono incaricati di di di parlare di dire il punto di vista dei vari partiti ma sono molto felice che abbia detto le le cose che ha detto si intende che quando lui dice facciamo finire le leggenda metropolitana
Millilitri stiamo però e per fortuna
Il garante lo ha detto presentando in un terreno talmente nuovo tagliando col machete una tale giungla
Che per esempio se io avessi il tempo di di di fare le domande Luís avesse il tempo di rispondere gli proporrei una domanda che probabilmente lui trova già viziata da cattiva informazione cioè deputato di Torino almeno a Torino mi dicono che non si possono mettere le telecamere sugli autobus
Che farebbero comodo la notte per le persone che Smith che staccano dal lavoro tardi per coloro che vanno le scuole serali anche per i ragazzi che rincasava delle discoteche farebbe comodo per vedere il comportamento per proteggere l'autista
Per proteggere le persone più deboli ma per esempio mi viene detto che sarà e certamente è probabile che sia una leggenda metropolitana che la la il garante si è opposto al al alle dieci vasi alcune regole alcune regole ecco
Piegato con le valli e poi la sera
Guarda chi è stato su un certo a e questo spiega quanto è complicata quanto è complessa ecco quante complessa la materia e come il corridoio di estrema questo bel per correre questo corridoio di estremo interesse
Se mi fosse stata data la possibilità purtroppo no non posso sono già come dire scusa rompendo le mie regole di parlamentare dovrei essere altrove anche stamattina
E certamente poteva essere un pomeriggio non posso essere qui quando riprende Rete
Altrimenti ho notato e e spero che lo si discuterà con il garante questo fatto che ci sono è un po'come quando vedete certi effetti di fotografia nei firme fatti bene in cui il direttore di fotografia molto bravo e se la lente mette a fuoco il primo piano vedete tutto ciò che sta nel né in secondo piano offuscato se poi vai in a far fare rende nitido ciò che sta dietro diventa offuscato ciò che sta in primo piano è un po'la nostra discussione di oggi perché ci sono due
Posizioni della lente nel nostro discorso uno riguarda noi la stampa
L'altro riguarda tutti i cittadini in quanto cittadini quindi anche noi la stampa ma in quanto cittadini
E queste due misure variano continuamente richiedono delle delle delle rimesse in un quadro delle ridefinizioni chiarimenti che ci riguardano o come cittadini o come giornalisti poi che il tutto di villa l'accento fondamentale del nostro incontro di oggi di questa iniziativa così utile che ha voluto Micromega oggi è la stampa e desse la stampa sia sorvegliata speciale forse una cosa mi tocca dirle in chiusura su questo punto e la cosa che mi viene più facile da dire nella sua in una frase che nello stesso tempo difesa e i non difesa e malumore nei comportamenti di noi giornalisti e della stampa è
Sono due le cose che vorrei dire una
Molte tensioni dei poteri istituzionali si scaricano sulla stampa che finisce per essere l'ultimo colpevole di alcune cose
Perché noi viviamo una vita di corte come il famoso piccolo lordo della corte britannica voi sapete che alla corte d'Inghilterra
Quando il re era bambino quando c'erano dei re che diventavano re troppo presto e che quindi non si poteva non è punire né picchiare per le le per le marachelle che facevano da bambini veniva tenuto un altro
Bambino il quale quando il Recco metteva in RAI infante commetteva delle marachelle veniva picchiato l'altro bambino
Noi stiamo talmente a corte che facciamo un po'il ruolo dell'altro bambino cioè e a un certo punto veniamo picchiati come ultima ruota del carro ma perché un po'anche perché siamo troppo vicini
Quindi e qui c'è un giudizio di assoluzione nel senso siamo spesso il capo espiatorio quando non dovremmo esserlo gira gira gira gira e va a finire che la responsabilità è del giornalista
Gira gira io direi come mai accaduto questa cosa che è contro la legge che anticostituzionale che non doveva cadere che crea dei disagi tali al potere tale potere talaltra cede e la conta finisce sempre per essere de la Stampa
Questo è ingiusto manone esattamente corretto che si viva così vicini alla macchina del potere
Ecco questa è un po'la doppia faccia della difesa ma anche ma anche della del del della situazione che noi stiamo vivendo e ascoltando Curzio Maltese un momento fa mi è venuta in mente e la storia della columnist del del Wall Street Journal una una una signora che è stata col ministro fino dal cui fino a metà circa dell'amministrazione Reagan
è stata la columnist quindi la commentatrice più importante lei era una professoressa di scienze politiche di grande successo non era mai stata giornalista è stata portata a Washington quando Reagan è diventato presidente perché era un illustre
Teorica del pensiero conservatore
E il Wall Street Journal che sosteneva la presidenza Reagan le ha affidato una colonna che non esisteva prima non esiste più se guardate il Wall Street Journal adesso al centro
Della pagina voi sapete che vostri Gianna non ha mai titoli su tutta la pagina ma soltanto di titoli piccoli
Ha creato una colonna centrale
Di Susanna posso dire il nome Susan gara mente
Di Susan Carmen dedicata che si chiamava di preside sì la presidenza il suo compito era un monitoraggio costante della presidenza
Vista nella luce conservatrice perché c'era questo questa sua posizione politica che non è che gli USA non negata e che non pretendeva che fosse negato
Se non che tra le varie trasparenze della vita pubblica americana c'è anche la pubblicazione ogni giorno della colazione e del e del pranzo e della cena del presidente nella pubblicazione sita sia il menu sia che può non interessare
Per esempio molti notavano che che Bush non mangiava broccoli a fare diventato anche argomento di alcuni commenti
Sia i menu ossia chi ha partecipato chi ha fatto colazione col Presidente o chi è stato a cena con il Presidente un giorno la signora Susan Garnett
Titolare della più prestigiosa rubrica dei vostri giornali si è vista invitare dal suo direttore e ha trovato il Consiglio d'amministrazione insieme con il direttore e avevano il il Long dicono loro l'elenco delle dei pranzi e delle cene Della Casa Bianca dice una signora ne abbiamo notato che per prendere le ultime quattro settimane lei lunedì è stata colazione con il presidente eravate soltanto voi due
Sì certo Presidente si confida con me e ha molta fiducia bene bene benissimo poi però abbiamo dato che lei ritornata pranzo quella stessa sera con suo marito
E con la first lady e c'era eravate eravate voi quattro essi siamo veramente amici clan quando non sanno cosa fare loro quando non sapeva insieme però vedo che mercoledì e giovedì si ripete la stessa cosa lei è stata colazione poi siete stati insieme tre
Noto poiché la settimana successiva tutte le sere voi due lei e suo marito siete stati insieme col presidente insomma sa mio marito e anche l'avvocato del presidente quindi c'erano delle cose di cui parlare ecco signora benissimo noi la preghiamo di abbandonare la sua rubrica perché è impossibile che lei possa fare un una ritenere una colonna intitolata di presi densi ed essere amica del Presidente degli Stati Uniti e il giornale più conservatore
Che aveva fatto della nuova presidenza conservatrice direi che anche veniva dopo decenni di presidenze
Più o meno progressiste ma insomma
Era la loro rivoluzione conservatrice e che bandiera del giornale collo Miss Presa apposta per rappresentarne il punto di vista le hanno spiegato ma no lei deve rappresentare il punto di vista di un pensiero politico non il punto di vista di una persona
L'amicizia con questa persona rende impossibile che lei possa restare nel nostro scelga lei un altro argomento ma non può essere questo argomento e si sono privati di un filo di comunicazione preziosissimo per cui molti di noi avrebbero dato la vita almeno la loro vita professionale
Tosa e anche uggiosa e urtante del giornalismo americano in certi momenti della vita pubblica di quel Paese e perché
I Poteri si guardano bene dal prenderli da dal considerarli come l'ultimo capo espiatorio perché vivono più lontano
Allora noi oggi nel momento in cui vogliamo dire la stampa non può essere messa sotto accusa e tenuta in una situazione di semi cattività come il piccolo Lord al quale viene continuamente data la colpa delle marachelle che ha fatto il re
Visto che alle il Renon può essere punito
La via d'uscita però consiste e questo non lo sto dicendo in modo Nm nel modo di indicare una soluzione ma nel modo di registrare una situazione forse forse forse la via d'uscita e nel fare un passo dello stare a un passo di distanza in modo da non confonde in modo che il soggetto e l'oggetto del reporting politico o di ogni giudiziario o di ogni altra notizia il soggetto e l'oggetto non possano mai
Confondersi e vi ringrazio per l'occasione che mi avete dato grazie
Saciri vediamo puntualmente alle tre riprendiamo la discussione grazie a tutti
Altro seminario
Concludendo la parte dedicata alla ai problemi della privacy
Con Stefano Rodotà
Con Gianni Barbacetto e con Marco Travaglio io però vorrei chiamare qui per un loro intervento possono cominciare a intervenire già in questo discussione
Giovanni Salvi della procura di Roma
Sì io penso penso di sì e poi se c'è sia presente Piero Ottone anche
Ecco
Sì allora cominciamo con
Gianni Barbacetto e Marco Travaglio che cominciano a fare
Da anni seguito le domande
Sarebbe meglio che ciascuno
Sì io volevo prospettare al professor Rodotà una serie di problemi che nascono sul tema della privacy e che non necessariamente sono colpa sua messe anzi quasi mai sono colpa sua perché la legge ovviamente non l'ha fatta a luglio però visto che anche prima si parlava di possibili correttivi alla legge
Mi interesserebbe sapere se e in quale misura questa è una legge razionale e destinata alla stabilità o se invece è ancora una legge
Sonda una legge prova una legge suscettibile di modifiche perché ha dato luogo questa legge ad alcuni fatti e scendo nel concreto
Che
Ha uno sguardo su forse superficiale forse sicuramente non di un giurista ma di un giornalista lasciano abbastanza perplessi
Uno è il caso ormai famoso di un politico di nome Frattini di Forza Italia il quale fu sorpreso in un fuori onda da da una trasmissione satirica nel dire delle cose non proprio lusinghiere nei confronti di alcuni suoi colleghi
Il fatto che questa cosa venisse messa in onda diede luogo a una bacchettata credo piuttosto significativa e mi domandavo quando quando infuria la polemica su quel caso che cosa deve fare un giornalista in treno
Nell'ascoltare magari due personalità politiche che dicono alcune cose di interesse pubblico
Che deve fare descriverle deve deve trattenersi del Perth sei perché perché viola la privacy ecco io non avrei dubbi nello scriverle e troverei anche abbastanza curioso che qualcuno mi dicesse che gli ho violato la privacy
Un altro caso è quello del riguarda il Codice deontologico dei giornalisti quello in cui si si richiede la tutela dell'anonimato delle persone se queste persone non non non rivestono un ruolo un interesse pubblico
Non sono io che lo faccio ma l'ha fatto un collega decollerà sera Gian Antonio Stella fatto il caso ad esempio di un neonazista che era solito perseguitare alcuni ebrei della sua città con messaggi e frasi assolutamente insultanti
è un giudice ha disposto che questo neonazista doveva essere comunque tutelato nel suo anonimato e quindi non si poteva farne il nome
In in ossequio credo alla medesima legge sulla privacy allora mi domando se i vicini di casa di questo signore non hanno il diritto di essere informati che vivono a contatto con un personaggio che quanto meno e discutibile
C'è l'altro caso di un cronista di un corrispondente di un giornale straniero che dovendosi occupare di un grave fatto di cronaca chiede agli organi competenti i precedenti penali
Di un di un signore che è stato arrestato e si rivede negare col fatto che gli si risponde non possiamo violare la sua privacy
C'è il caso dei giornalisti di Novara che sono in subbuglio danesi perché interpretando restrittiva mentre la normativa sulla privacy
La magistratura locale vieta dirittura la pubblicazione dei nati e dei morti a Novara
Vero è vero
La tutela del domicilio la tutela del domicilio è garantita da uno dei primi articoli del del Codice deontologico e mi domando non non ha fatto polemicamente ma proprio per curiosità
Fosse stata in vigore ai tempi di Affittopoli
Quanto l'indagine su Affittopoli avrebbe violato questa no può darsi di no perché forse erano personaggi pubblici quindi forse rientrano in quella specie di doppio binario che comunque è previsto però la tutela del domicilio molto spesso andrà sicuramente ad incocciare con queste con queste con queste esigenze c'è il caso di D'Alema che ha che ha chiesto danni ingenti al all'Espresso
Perché L'Espresso ha osato pubblicare la piantina di casa sua
è l'ultima cosa riguarda le carceri una delle dei uno dei luoghi tutelati dei luoghi che
Insomma che nei quali il giornalista non dovrebbe non dovrebbe mettere il naso sono le carceri
Ecco anche qui
Mi pare che questo ponga il problema è un problema serio perché molto spesso certe certe storture certi abusi certe situazioni che non vanno vengono proprio scoperte dal giornalista che va a ficcare il naso nelle carceri e evidentemente questo Codice
Anche quei in questo caso mi rivolgo a Persano dotta può effettivamente creare imbarazzi limitazioni e e cose di questo genere
Per il momento finito poi se mi viene in mente qualcos'altro diciamo Paolo forse dato che si sia domande precise rispondo uno per uno c'erano alcune considerazioni generali legata agli interventi di stamane di maltese di Colombo che ho molto interessanti ma le lascerei poi magari più avanti allora
Caso Frattini se n'è parlato anche troppo io vorrei semplicemente dire e ricordare che proprio temendo il tipo di interpretazione che di chi diceva
Ma allora l'indiscrezione carpita in Transatlantico in treno chissà dove
Non potremo più pubblicarle pochi giorni dopo
La pubblicazione di questo qui di questo provvedimento del Garante io mi sono preoccupato con una lettera allora quale è stata data generosa ospitalità dal Corriere della Sera
Mi sono preoccupato di dire che non era affatto vero che quelle preoccupazioni fossero fondate qual è il punto di Ferenczi Ale per carità la quel provvedimento può essere certamente criticato ci mancherebbe pure
Io non mi sono mai sentiti in nessun momento della mia vita depositario di verità se c'è una laicità che rivendico è sempre stata questa è la rivendica al garante come istituzione
Allora la il punto differenziale eh
Che Frattini era stato invitato per una certa cosa cioè per commentare determinati risultati era andato liberamente per questa finalità ed erano state raccolte informazioni
In quella occasione
Che non erano legate alla finalità per la quale Frattini era stati invitati tutto qui ripete quindi il caso non è assolutamente generalizzabili
La l'aver colto l'indiscrezione aveva avuto una notizia
Che non sono completamente diverse potrebbero in qualche caso anche creare problemi ma certamente non sulla base di quel provvedimento che è legato a questo fatto specifico ripeto
Provvedimento criticabile ma non assolutamente generalizzabili al di là del caso assai particolare ed eccezionale
Come si sa in tutti i Paesi peraltro perché anche qui se noi dessimo un'occhiata fuori d'Italia non ci farebbe male per vedere come si regolano
Le trasmissioni delle notizie in altri Paesi l'anonimato e ha sbagliato quel giudice non c'è nessun dubbio perché non è la quando soprattutto quando ci sono comportamenti che interferiscono in diritti di alte il tema classico che sia su internet la tutela dell'anonimato su internet è molto importante
Per infinite ragioni che io qui non sto a indicare pensate a coloro i quali parlano da un Paese dove ci sono forme pesanti di censura
O in un Paese nel quale alcuni gruppi sono discriminati nell'anonimato è un valore
Per ciò che riguarda la pienezza della cittadinanza ma se tutte le mattine e io mi alzo accendo il mio computer entro in un sit qualcuno durante la notte ha detto che Stefano Rodotà con la nota stuprato qualcuno il giorno dopo che ha svaligiato l'appartamento di Tizio io avrò diritto di sapere chi è l'anonimo che fa questo tipo di azione quindi l'anonimato è un valore ma quando sono in gioco altri valori certamente da tutelare in quel caso
Molestie di altri signora il fatto che si rivelasse chi fosse il responsabile
Non era certamente qualcosa che non potesse essere fatto per effetto della legge sulla Francia i precedenti penali dai precedenti penali così l'accesso libero al casellario giudiziario non c'è nessun Paese quindi questo è un vincolo che è stato non è che è stato inventato dalla legge sulla privacy è stato ribadito ma c'era già
I nati e i morti qui è una questione molto delicata
Bisogna dire che la comunicazione così come veniva fatta i Comuni che davano in comuni alcuni impiegati che ricevevano denaro per fare queste cose
E era qualcosa che non era già legittimo in questa forma in base alle norme precedenti alla legge sulla privacy
Sull'anagrafe e sugli atti dello stato civile che prevedono altre forme di accesso a queste informazioni voi direte Emma ma al sia ai giudici amministrativi fino al Consiglio di Stato fittizia al Garante si sono rivolte delle persone che ritengono che dire che un certo signore morto o che una tale persona avuto un certo figlio
Viola il diritto alla riservatezza di queste persone
E quindi ci sono state delle richieste che sono state poi è soddisfatto e non in base alla legge sulla pratica
Ma in base alla disciplina dell'anagrafe degli atti dello stato civile crea dei problemi certamente però voi pensate a quante situazioni possono determinare questo legittimo desiderio di riservatezza di alcune persone
Noi abbiamo dato un'interpretazione molto ampia dell'accesso agli atti in mano pubblica ma naturalmente questo è un settore nel quale essendo tra l'altro in questione il problema della riforma della disciplina di questi settori
I giornalisti che hanno dei problemi farebbero bene a intervenire in questo momento nel corso di questa disciplina
Il domicilio assolutamente Affittopoli ASS Affittopoli è uno di quei casi per avvenuto prima in cui se qualcuno avesse opposto
Dei limiti alla possibilità di accendere il Garante avrebbe detto no avente diritto di accedere qui non c'è assolutamente problemi di riservatezza anche se non erano dei personaggi più giudice attenzione perché dovendosi gestire voi sapete dei patrimoni che erano nelle mani di soggetti che hanno determinati vincoli regole nei confronti della collettività in alcuni casi gestiranno denaro pubblico io voglio sapere con quali criteri
Vengono assegnati gli alloggi perché questo è da una parte una valutazione se io sono stato escluso voglio sapere se una persona che aveva meno titoli di me ha avuto quel tipo di appartamenti in secondo luogo è un elemento per valutare le modalità di gestione di un ente che ha evidentemente una rilevanza per la collettività non è un privato che dice badate io affitto a chi mi pare alle condizioni che stabilisco io e nessuno può sindacare le carceri
Qui dobbiamo stare attenti nulla nella legge esclude la possibilità di fare inchieste di entrare di documentare gli abusi qual è il caso che noi abbiamo avuto presente per le carceri e per quelle che chiamava Basaglia le istituzioni totali gli ospedali i manicomi
Il sorprendere la persona in una condizione che poi alla fine è documentata all'esterno né letterati imita
Voi ricorderete le foto prese attraverso lo spioncino di un Ministro della Repubblica in un momento non particolarmente Colli non c'era nessun abuso tra documentale voglio dire
A conferma di questa interpretazione voi sapete che noi siamo intervenuti ripetutamente su una questione molto sentita che è quella delle mani
Anche qui non è la legge sulla privacy ma voi sapete che la cosiddetta legge Carra parlo ai giornalisti che sanno tutto di questo fu introdotta una norma che vietava la traduzione in manette
Delle persone se non quando ci fossero delle esigenze particolari di sicurezza
Ora questa è una norma che non si rivolge ai giornalisti
Si rivolge alle forze di polizia per cui anzi noi abbiamo detto in questi casi se il giornalista riprende pubblica
La foto documenta un abuso in questo caso e ha posso dire che in questo momento l'abbiamo detto nella nostra relazione annuale abbiamo fatto un incontro con i vertici vertici cioè i comandanti
Delle tre armi ed attorno ai responsabili della polizia giudiziaria che stanno della polizia penitenziaria che stanno emanando già c'erano
E stanno perfezionando delle circolari che sia per quanto riguarda le foto segnaletiche sia le manette
Ci sarà un giusto contenimento tranne nei casi o di sicurezza o la pubblicazione di foto segnaletica quando c'è bisogno di pubblicato
Di ecco questo mi sembra che fossero le domande
Vorrei spingere il paradosso ancora un po'
Ben sapendo appunto che non sempre garante responsabile di tutte le cattive interpretazioni che della legge sono state fatte ma anzi nome mai delle cattive esaltazione del
Ma
In un dibattito sullo stesso argomento di questo a Mila no svoltosi tempo fa uno dei partecipanti
Fece il caso per nulla astratto anche se un po'lontano nel tempo della pubblicazione di un elenco di associati ad una loggia sconosciuta
Fino a quel momento
Elenco a cui i cui partecipanti erano in parte sconosciuti cittadini in parte invece grandi ufficiali magistrati politici etc
La l'esempio della loggia P due e e questo che interveniva sto dibattito diceva non è che ora il rischio è che il il l'illegittimità verrebbe compiuta non dagli iscritti a questa legge ma da chi ne divulga asse
Del del descritta questa loggia ma da chi ne divulga se l'elenco ecco e e paradossale ma oggi tanti anni dopo che cosa succederebbe
Succederebbe esattamente quello che è successo allora perché voi ricorderete tutti che allora operava la commissione Sindona presieduta da De Martino è ci fu un voto della Commissione che decise di rendere pubblici gli elenchi della P due
Oggi la situazione
Sarebbe in certa misura migliore di allora perché è stata approvata la legge sulle associazioni segrete per cui documentare
L'esistenza di quel tipo di associazione certamente rientrerebbe nell'ambito poi naturalmente si tratterebbe di vedere se ci sono state delle violazioni ma questo non in sé non pubblicare gli elenchi degli appartenenti a un'associazione illegale e sicuramente non non crea problemi ma allora ci fu un voto parlamentare voi ricorderete che furono immediatamente stampate andarono veramente a ruba questi volumi in cui non c'era soltanto le leggo ma c'erano le schede
Di affiliazione piuttosto imbarazzanti per molti degli appartenenti ci fu un voto parlamentare voi sapete che qui c'è un problema
In tutti i Paesi si supera l'ostacolo sia del segreto sia della privacy quando i documenti compaiono negli atti parlamentari perché a quel punto diventano liberamente divulgabilità parte di chiunque e in più un problema delicato
Chi li ha inseriti negli atti parlamentari non ha responsabilità per la previsione costituzionale della insindacabilità
Dei comportamenti del parlamentare questo potrebbe far sorgere qualche problema se qualcuno usasse gli strumenti parlamentari penso all'interrogazione
A per impunemente divulgare dati che altrimenti dovrebbero rimanere
Riservati perché in quel momento stanno negli atti parlamentari o li riprendo a chi li ha inseriti attraverso l'interrogazione
A i suoi comportamenti non sindacale però il caso della P due sicuramente non porrebbe problemi particolari
Avevo ancora un paio di casi da fare che mi sembra molto interessanti
Soprattutto per l'interesse che hanno destato uno l'ho vissuto quasi personalmente nel senso che mi sono salvato dai fulmini del Garante sono perché il mio giornale quel giorno si dimentico di pubblicare l'articolo che gli avevo mandato diciamo che se dimentico
Era un altro giornale rispetto a quello dove lavoro adesso ed era un articolo in cui si diceva che era partito un avviso di garanzia per Romiti
Altri giornali pubblicano la stessa notizia Romiti aveva materialmente ricevuto l'atto anche se i suoi avvocati erano stati informati della cosa noi pubblicammo in base a a quello che dice il Codice cioè che l'atto basta che sia conoscibile dalla persona destinataria per non configurare
Una violazione del segreto investigativo e però l'avvocato di Romiti ricorse al garante il garante fece suo mestiere perché applica una legge che come abbiamo sentito prima per certi punti probabilmente non condivide in toto quando ha detto secondo me o cosa molto importante che questa legge per quanto riguarda i giornalisti è nata in un clima punitivo in un clima di rivalsa nei confronti dei giornalisti quindi sicuramente se l'avesse scritta lui l'avrebbe fatta in maniera diversa in ogni caso rispose ai sensi della legge e trasmise gli atti
Di riguardanti un paio di colleghi che avevano fatto alla ditta che aveva dato questa notizia alla Procura di Milano la quale poi ha fatto le sue indagini e non so come siano andati a finire per la ragione appunto che io non non non vi fu coinvolto per puro caso
Niente mi mi interesserebbe è una un una spiegazione più compiuta di di di di di quale fosse la la la la ratio di Dean di questa o di questo evento d'altra cosa nella quale vorrei poi coinvolge anche il dottor Salvi che si occupa di indagine di indagine anche di mafia
Riguarda i tabulati Telecom
Molti magistrati dalla Ilda Boccassini ha ha credo anche a Giancarlo Caselli hanno hanno fatto rilevare che
Questa normativa della privacy comporta tra le tante conseguenze il fatto che i gestori
Di telefonia sono tenuti a distruggere i tabulati e cioè quegli elenchi da quella i quali risulta chi ha chiamato chi a che ora
E su quale telefono dopo cinque anni
Il che conoscendo la la lunghezza del e la complessità di certi tipi di indagine produce effetti abbastanza pericolosi perché se se per fare un'indagine e non solo per accusare una persona magari anche per trovarle un alibi il caso del dei sassi di Tortona c'è una persona che è stata riconosciuta innocente grazie al fatto che risultava aver fatto una telefonata
Ad un'ora il che lo rendeva incompatibile con la partecipazione al lancio dei sassi dal cavalcavia quindi serve sia le difese che all'accusa serve per stabilire la verità in un processo a volte ecco la distruzione dopo cinque anni ritenuta troppo troppo prematura troppo è ritenuto troppo limitato il Periodo
Come è poi finita questa querelle è possibile mettere mano a questa cosa oppure la oppure la distruzione vie entro cinque anni dei tabulati irreparabile
La terza ed ultima cosa sulla quale mi permetto di insistere quella di precedenti penali perché non ho capito bene se io mi occupo dei precedenti penali tra persone riesco per affari per fatti miei a scoprirli e li scrivo non succede nulla il garante non interviene però io non ho diritto ad averli
Questo è
No queste erano le questioni allora il caso Romiti che è stato uno di quelli e enfatizzati da un punto di vista la tesi il garante si occupa solo dei vip no sono i giornali che si occupano solo delle delibere dei garden garante che parlano di vita e questo è il circuito pericolo noi abbiamo avuto un'infinità di delibere importantissima la quella dei non la notificazione in busta aperta degli atti giudiziari l'AIDS tutte le cose sulla salute alle banche
Adesso comincia si sta adesso come dire abbiamo forzato un po'l'entrata ai giornali
Pubblichiamo tutte le settimane una newsletter che vedo ha avuto un effetto importante è però non potete qui c'è devo dire autoreferenzialità della categoria dei giornalisti
Ho provato a a contare con una vostra collega
Quando abbiamo finito alla sessione la mattinata i casi diritta che ci hanno riguardato io ho detto otto ma quando poi sono andata elencare a otto forse non siamo arrivati ripeto anche se fossero dieci su quarantasette mila molto poco
Usciamo dal caso Romiti altre segnalazioni che ci sono arrivate un signore arriva in provincia
In ufficio è il suo datore di lavoro gli dice caro mio notturni spieghi questa cosa oppure tu oggi non entri qui e considerati licenziato che cosa in prima pagina del giornale
Il signore ha ricevuto questo avviso questa avviso di garanzia eccetera per questo motivo e signore dice io non so assolutamente nulla questo non è assolutamente vero se ne vada a casa e torna qui
Arriva a casa e la moglie dice ma io ti caccio via tu hai fatto queste cose ecco
La situazione e Romiti ha potuto mandarci una cosa elaborate
Questo signore dopo non gli abbiamo detto guardi adesso lei potrà chiedere eventuale risarcimento di danni se lei da anni ha ricevuto ma hanno sembrava e nella nostra delibera c'era grande attenzione per questo profilo che in una situazione di questo genere quando il soggetto e tanto il più debole One tanto quanto più è debole tanto maggiore deve essere l'attenzione deve essere messo in condizione di conoscere perché a quel punto ha di fronte non alla curiosità dell'opinione pubblica ma al tipo di contestazioni che riguardano la sua il suo lavoro la sua vita privata devono poter essere in qualche modo poi contestate dall'interessato
Questo è noi abbiamo detto in quella delibera di Romiti che il diritto di cronaca non era certamente violato se questa notizia veniva data ventiquattro ore dopo non nel momento in cui si apriva l'assemblea della FIAT ecco detto questo
Dopodiché c'è stato un altra nostra delibera nel caso del rinvio a giudizio perché è una persona ha detto ma io ho appreso dai giornali che era stato rinviato a giudizio in questo caso è completo così ci capiamo meglio
Noi abbiamo detto no in questo caso è legittimo perché già tu sapevi che c'erano due possibilità che venivi rinviata a giudizio oppure no il fatto che tu sia stato rinviata a giudizio non può coglierci di sorpresa
Adesso io sto assai banalizzando anche nel linguaggio ma credo che meglio capirci sacrificando qualche aspetto di tecnicalità
In questo caso non è la stessa situazione dell'avviso quindi ecco la ragione e il discorso fatto intorno a Romiti la questione dei tabulati Telecom e qui non ed ovviamente
Questa è una scelta che deve essere fatta consapevolmente
A parte il caso di Tortona
Eravamo tranquillamente nell'ambito del periodo che è stato già previsto sono stati citati un paio di incassi
E nei quali a anzitutto bisogna dire che se il tabulato e acquisito e poi viene adoperata anche di dopo dieci anni il problema non esista
Sapete che cosa vuol dire conservare tutti i tabulati per dieci per cinque anni ed è stato il Garante prima non c'era nessuna norma in questa materia
Ah pigliando si allarga prescrizione prevista in questo caso dal Codice civile è stato previsto il termine dei cinque anni
Voi sapete nel novantasette qual è stato il volume del traffico dopo in uscita soltanto non in entrata documentato dai tabulati
Tredici miliardi di chiama
L'evoluzione in questi anni ci dà ci ha dato degli aumenti medi del venti per cento l'anno
L'entrata in funzione del secondo e del terzo il suo gesto ore fa prevedere aumenti molto più elevati per cinque anni questo significa sessantacinque miliardi di telefonate conservare cioè una rete a maglie fittissima stesa su tutta la società italiana
Termini di questo genere non ci sono in nessun Paese al mondo noi abbiamo delle per particolarità non discuto
Ma la decisione in questa materia deve essere Teresa sapendo che cosa si fa qui non c'entra per niente il garante
Il Parlamento dovrà un giorno l'altro affrontare questo problema cioè se si va a dieci anni con le estrapolazioni attuali devono essere conservate cinquecento miliardi di telefonate questo lo dovete sapere tutti ecco questo è il nostro ruolo quando si dice a conservare i tabulati sembra una sciocchezza
Il costo certo la vita di un innocente però noi abbiamo potuto già accertare in qualche caso l'uso improprio di questi tabulati e allora
Questa è una scelta deve essere fatta il Parlamento la deve fare non in astratto
Come noi abbiamo ragionato sulla intollerabilità delle informative delle banche chiedendo a ottocento statino detto settecento ottocento banche italiane così come adesso stiamo facendo una ricerca capillare non sola campione sulla videosorveglianza perché poi così si lavora negli altri paesi conoscendo i dati di fatto così si deve lavorare sui tabulati se noi riteniamo e mi pare anche giusto che era la possibilità di trovare un colpevole o innocente vale il rischio di tenere sotto controllo ogni minima mossa
Dei cittadini è questo lo dobbiamo fare però qui siamo sulla frontiera più delicata nella quale vi prego di leggere
La legge sulla privacy non come una Bagatella ma come un pezzo significativo di quella che la cittadinanza
Diciamolo perché tanto è la battuta
Del terzo mille quando Gore non era stato preda degli interessi economici adesso sta zitto perché deve raccogliere cinquanta milioni di dollari per fare la sua campagna elettorale
E si occupava seriamente di questi problemi e cercava di fronteggiare l'assalto dell'in tour industria ha detto noia luglio dell'anno scorso Lugli ha detto abbiamo bisogno di information vivo avrà s'o se noi non possiamo riempirci la bocca dei termini società dell'informazione dobbiamo creare il diritto della società dell'informazione il e questo quando la civiltà moderna nasce io dico una cosa che non è piaciuta ai miei amici magistrati ma lo ripeto
Quando lo strumento della tortura che era un eccellente strumento per acquisire informazioni magari false ma informazioni e stata abbandonato si è detto nasce la civiltà moderna
Noi siamo a un passaggio d'epoca di questo tipo se poi vogliamo tenere alla società
Sotto questa retta maglie fittissima e che controlla ogni attimo della vita delle persone è una scelta che può essere fatta ma deve essere fatta nelle sedi proprie con un dibattito parlamentare non in Commissione per favore
Con le detestate indagini empiriche date magari a società di rilevazione meno approssimative di quelle che ci danno i sondaggi alle ventidue e zero due di una serata
Allora la parola ora a Giovanni sardi sostituto procuratore a Roma su questi temi sugli altri abbiamo già discusso questa mattina
Sì questa mattina
Tardi si è parlato di un tema che mi sta molto a cuore e che credo che sia il centro del dell'incontro di oggi ed è quello delle modifiche in corso alla normativa sul segreto in materia di indagini preliminari
Walter Veltroni diceva questa mattina che egli ritiene percorso di queste modifiche destinato a non più andare avanti
Io credo che sarebbe una scelta saggia quella di fermarsi a riflettere sulla modifica che prevista attualmente nel disegno di legge Carotti approvato dalla Camera che ora va all'esame del Senato
In tema appunto di modifica dell'articolo trecentoventinove penso che sarebbe saggio perché ci riporta a un
Allo stato del problema quale era nel mille novecentottantanove quando cioè si decise di modificare il rapporto tra il segreto delle indagini
E il le investigazioni preliminari quali era previsto appunto nel Codice con istruzione formale
Però io credo anche che il messaggio messaggi che vengono dal Parlamento non vanno in questa direzione vanno per il momento nella direzione opposta
Perché forse sfuggito che vi è una modifica che e nello stesso senso di quella dell'articolo trecentoventinove che prevista
Nel nuova legge in materia di intercettazioni telefoniche che approvata anche questa dalla Camera e ora in viaggio verso il Senato per la definitiva approvazione
Qui viene in qualche maniera aggravato il la scelta che è stata fatta nella legge Carotti
Perché non solo viene prevista nel caso di violazione del segreto per ciò che concerne le intercettazioni telefoniche una specifica aggravante
Ma viene anche prevista una autonoma ipotesi di reato con pena molto grave addirittura fino a cinque anni di reclusione che è una pena elevatissima fino a cinque anni di reclusione
Per chi rivela o utilizza indebitamente il contenuto delle intercettazioni telefoniche
Con un margine di ambiguità sul termine utilizzare che anche per i lavori preparatori della legge potrebbe portare ad interpretazioni che addirittura si ripercuote a Libero
Sull'utilizzo indebito all'interno del processo penale perché così nasce addirittura la norma voi pensate quindi quale è il livello di tutela che verrebbe appressate qui non si tratta assolutamente di rifiutare ne il controllo né soprattutto di comprendere la rilevanza della tematica del della tutela della riservatezza in tema di intercettazioni telefoniche ma si tratta di valutare se questa quella della individuazione di fattispecie di reato con Pina addirittura più elevata
Di quella della corruzione impropria per tutelare appunto questi interessi ma io credo che il problema sia più di fondo
Il problema è più di fondo perché io credo che si continui a confondere tra la tutela del segreto
Nelle indagini preliminari che è una tutela che ha come suo obiettivo principale è una chiedo scusa è una previsione che ha come suo obiettivo principale la tutela delle indagini stesse degli interessi che sono a base cioè dell'accertamento penale
Con e della correttezza successivamente del svolgimento del processo in tutte le sue fasi ivi comprese quelle del dibattimento con la tutela di un interesse altrettanto rilevante ma distinto d'acquisto che è quello della riservatezza dei soggetti che sono coinvolti dall'investigazione
Coinvolge confondere questi due livelli e compenetrare li determina una serie di equivoci che porta poi a dare delle risposte che si sono già rivelati impraticabili
Ecco vedete quando
Prima Marco Travaglia faceva il riferimento di Ustica
Per rappresentare ciò che si sarebbe potuto verificare un domani qualora fossero entrati in vigore queste normative quindi ci rappresentava uno scenario di ignoranza e di impossibilità
Di effettuare quel controllo dell'opinione pubblica sullo sviluppo del procedimento che pure ha avuto una sua fondamentale importanza dice una cosa vera però tralascia ed è questo il nucleo di quello che vi volevo dire tralasciati
Di di dirvi che il procedimento per la strage di Ustica
Aveva luogo con le vecchie col vecchio rito quindi con la previsione dei meccanismi di tutela del segreto di erano quelli del vecchio rito
E e la Regione ma ragione perché si fu proprio questa l'origine della modifica e che quelle norme non servivano perché erano così intimamente contraddittorie rispetto al esigenze di informazione
Che sono connaturate con una società aperta quale la nostra che fu necessario individuare degli strumenti di tutela diversi che fossero adeguati ad un codice accusatorio e che fossero in grado di tutelare interessi contemporaneamente gli interessi all'accertamento che gli interessi diversi alla riservatezza dei soggetti
Ritornare a quelle scelte che già si rivelarono illusorie che già portarono Outdoor una continua conflittualità scaricata ancora una volta sul processo penale
Una conflittualità che vede come al solito come al solito come unico risolutore l'intervento dello strumento penale la sanzione la repressione e che non riesce proprio per questa scelta invece a dare una risposta che sia una risposta di bilanciamento di interessi differenti
E allora io credo che dobbiamo ripensare dobbiamo effettivamente accogliere l'invito dell'onorevole Veltroni a ad andare con i piedi di piombo in in questa materia ad evitare di esser preda di suggestioni che ci spingono a ritornare con quel movimento di Attendolo
Del nostro legislatore che venne noto che la ritornare a scelte che furono scelte fatte in passato e che già si sono rivelate impraticabili e dannose
Una parte importante dei problemi sarebbe risolta colora funzionassero effettivamente i meccanismi alternativi di Risoluzione di questi problemi primo tra tutti quello della responsabilità disciplinare sulla base dell'individuazione di una serie di parametri molto chiari per i giornalisti anche per i magistrati ma su questo
Verro tra breve
Ecco
Citava questa mattina Valentini il caso di Marta Russo e
Diceva vedete
Quella informazione sussurrata a mezza bocca davo uno degli inquirenti il lo sparo veniva da Laura sei ha poi condizionato l'intera
Sviluppo del rapporto tra i mezzi di informazione e l'procedimento con la conseguenza che ha determinato il formarsi di certezze inossidabili che poi hanno dovuto asse attendere il dibattimento per essere
Scalzato e che hanno dato formato danni irreparabili
Ad alcune persone io non entro nel merito della questione non voglio assolutamente parlare del processo Marta Russo non entro nel merito del problema però vi voglio
Vi voglio porre un un argomento di di riflessione
Ma
Queste
E sicuramente vero in passato io dico sostengo che ciò si è verificato soprattutto in passato vi è stato probabilmente un rapporto scorretto privilegiato
Un rapporto di ricerca di di canali privilegiati tra l'inquirente e i giornalisti
Che ha contribuito a saldare quel quella sorta di circuito mediatico che da un lato rafforzava le indagini e di conseguenza l'investigatore
E dall'altra consentiva al giornalista di crescere professionalmente attraverso la informazione ricevuta
Sottobanco
E questo naturalmente può avere avuto effetti gravissimi quali quelli che non so se siano vivi nel caso concreto che ricordava Valentini
A questo si somma quella questione più generali della quale oggi non parlo perché potremmo farci un intero convegno Macchia un effetto molto grande su questo e che è quello della
Sud della enorme dilatazione dei tempi del procedimento che non dipende dalla volontà o dalla scarsa attitudine al lavoro dei magistrati e che determina naturalmente una incremento esponenziale dei problemi che s'derivano dal rafforzamento dalla fase delle indagini preliminari anche sotto il profilo del rapporto con i mass media e tendono a fare della fase delle indagini preliminari la fase principale del procedimento e non solo quella preliminare appunto
Tendono a consolidarne a farne il vero procedimento cos'è un discorso molto ampia ma guardate che ha un riflesso importante anche per il fatto che stiamo per i fatti di cui stiamo parlando
Per cui da questo problema usciremo veramente quando veramente riusciremo ad incidere sui tempi del procedimento
Ma io mi chiedo se non stiano cominciando a circolare un pozzo un topo di luoghi comuni in questo tema
E uno di questi uno quello i magistrati facciano i magistrati un altro e i magistrati parlino solo con i loro atti
Come tutti i luoghi comuni sono difficilmente contra stabili perché contengono un buon fondamento di verità
Chi potrebbe negare che i magistrati debbano fare i magistrati
Chi potrebbe negare che i magistrati debbano parlare solo con i loro atti e non debbano utilizzare le indagini nella maniera o in genere il processo nella maniera di cui dicevo innanzi nessuno
E quindi la base di partenza di questo discorso proprio perché poteva essere condivisa da tutti finisce per essere una base di partenza invece è difficile perché rende difficile sviluppare gli argomenti
Di difficoltà che vi sono sotto questi argomenti
E perché quale modello di magistrato e c'è
Dietro la frase i magistrati facciano i magistrati ma non c'è forse il modello del magistrato degli anni Cinquanta occultamento è legato poi ai poteri reali di cui non si conosceva l'opinione di cui non si conosceva il modo di comportarsi
Ma di cui si conoscevano bene poi
Le le sentenze i modi di comportamento concreto assolutamente impenetrabile Aelle modificazioni che venivano
Nella società fattore non di crescita della società civile ma fattore di sua continua
Di sua continuo l'ottantina mi sento come posso dire
E dietro le espressioni magistrati parlino solo con il loro coloro atti c'è una totale sottovalutazione di un tema di invece importantissimo e che andrebbe non esorcizzato
Ma andrebbe una volta per tutti affrontato per quello che e disciplinato
Un po'in questo a a va in questa direzione ha cercato di muoversi ministro Flick indicando alcune
Alcuni criteri di comportamento dei magistrati in tema di informazione
Ma
Io credo che si debba andare anche oltre
Anche oltre perché io non vorrei ritornando al caso di Marta Russo
Sempre senza entrare nel merito ma esclusivamente ponendo un problema in qualche maniera alternativo a quello che indicava Valentini dando per scontato per pacifico che sia vero non mi interessa quello che dice la Valentini
Ma non paghiamo forse noi oggi invece un atteggiamento di tipo opposto rispetto a quello che viene contestato
Dev'essere avvenuto in passato
Non paghiamo forse un atteggiamento di tipo opposto nel senso che il nostro riserbo a cui attualmente la Procura della Repubblica di Roma per esempio si si inspira nella trattazione dei del dei procedimenti non finisce forse per idee fare identificare l'attività di un intero ufficio con un caso particolare con un solo caso che
Invece per varie ragioni entrato nel circuito mediatico
Non vi è forse un aspetto di questo genere non deve forse l'eccessiva chiusura nei confronti di un rapporto corretto nei confronti dell'informazione non può forse alla fine a dire l'effetto contrario
Cioè quello di far di impedire che si conosca
In una maniera corretta non filtrata attraverso un rapporto palese
Do filtrata quindi attraverso rapporti corretti e Parisi con i giornalisti non invece ottenuta attraverso i canali sotterranei del rapporto privilegiato e occulto
E allora ma sì il problema allora non è quello di escludere radicalmente il rapporto con l'informazione ma è quello di disciplinarlo io penso che noi anche il Consiglio superiore della magistratura dovrebbe forse avere un rapporto diverso con questa tematica
Forse sarebbe addirittura ora di cominciare a parlarne nei corsi di formazione e di aggiornamento professionale dei magistrati
Sarebbe forse ora di cominciare a a a spiegare a far comprendere e di conseguenza sanzionare disciplinarmente quando si violano queste norme fondamentali
Un po'rispettosa delle esigenze dell'investigazione delle esigenze
Di tutela del riservatezza dei soggetti coinvolti
Ecco io mi chiedo se affrontare ancora una volta a queste tematiche con l'accetta con lasciati alla sanzione penale non sia un clamoroso errore
Non riporti quel quei rapporti nella oscurità dei rapporti informali e non se non si tratti invece una buona volta di affrontarla in maniera laica senza esasperazioni e tenendo conto che si tratta ancora una volta di bilanciare interessi diversi ma tutti meritevoli di tutela grazie
Grazie grazie a Giovanni Salvi
Vorrei che Piero Ottone come d'accordo intervenisse anche perché sui temi su proprio su questi temi a sostenuto più volte in questi ultimi mesi del
Ipotesi controcorrente contro la maggioranza dei suoi stessi colleghi
Infatti quello che ha detto adesso
Dottor salderà proprio la premessa per quello che
Cercherò di dirvi io
E credo che i due interventi possono quindi
Combinare sebbene questo è un convegno fondamentalmente dalla parte dalla stampa no
Di povertà vigilata mettiamo sotto accusa
I garanti come Stefano Rodotà
Perché riteniamo che la stampa sia sotto controllo impedita nello svolgimento delle sue funzioni io sarò come diceva adesso Flores
Controcorrente
Perché a me sembra invece che in Italia vi sia un fenomeno diverso da quello
Che dà il titolo
A questo convegno video un episodio accaduto l'altro giorno ero in automobile
Con un amico straniero accanto a me
Inglese questo non vi meraviglia era
E mentre andavamo in città la nostra macchina era continuamente sorpassata
Da molto vette guidata la maniera in cui seguita da noi
Chi da destra che da sinistra con bando a zig-zag sopra una maniera pazza
Ogni volta con la motoretta ci sono passava l'amico straniero scoppiava in una risata perché trovava che il nostro modo di guidare era completamente
Imprevedibile inconcepibile
Incivile a me sembra che noi giornalisti spesso sul tema della cronaca giudiziaria anche quello che ci interessa è oggi prevalentemente ci comportiamo come quelle molto lette
Abbiamo cioè la tendenza a scrivere a ruota libera non appena siamo ad un procedimento giudiziario scrivere a ruota libera con supposizioni indiscrezioni
Congetture che spesso sono infamanti
Massacranti pre la reputazione dell'individuo
Come se ne esce
Per tutto il giorno che ce lo diciamo i trenta mesi da proteggere sono il magistrato che deve essere in grado di svolgere al meglio la sua funzione investigativa bisogna proteggere l'indagato che ha i suoi diritti presunto innocente fino a quando non ne sottoposto a processo e condannato
Infine l'opinione pubblica diritto di cronaca che deve sapere quel che succede
Secondo me il primo passo concreto ecco dove mi collego con l'affermazione che trovavo ottima
Sentita adesso che bisogna dare ordine in questo settore addestrare i magistrati è un rapporto corretto con la stampa
La prima cosa da impedire la l'anonimato delle informazioni l'anonimato delle indiscrezioni
Dovrebbe essere vietato
Ai giornali
Di pubblicare notizie su un procedimento in corso
In quella forma generica e dubitativa sembra che si dice che negli ambienti di Palazzo di Giustizia e si afferma che no questo dovrebbe essere impedito
In che modo
Esigendo che ogni informazione su un procedimento in corso
Abbia
Nome e cognome cioè
Che il magistrato che da questa informazione poiché
Ottanta ottanta casi su cento sono loro quelli che sanno che cosa sta succedendo e che impongano nega che avvenga questo ottanta per cento sono altri ma con
Va be'potremo andare più a fondo sulle percentuali dopo comunque chiedere che il magistrato si dichiari
Mi rende più avanti ancora
Diceva prima un amico inglese e non sembra dei migliori interpreterà una certa esperienza inglese alle spalle vissuto di tanti anni
Lui la legge molto severa dal momento in cui comincio un procedimento giudiziario non si può dire assolutamente niente fino al processo
Se però noi adottassimo questa regola ci diceva giustamente Travaglio stamattina poi tanti altri avremo anni di silenzio
Allora io credo che dovremmo stabilire privo che le dichiarazioni le informazioni abbiano
Una paternità precisa nome e cognome secondo esigere che la magistratura la procura in qualche modo adesso non so chi è come quest'anno così evidentemente
Da lasciare poi a chi si intende di queste cose più di me esigere che la magistratura dia notizia a scadenze prestabilite
E anche abbastanza ravvicinate di quello che succede di quello che fa a questo modo si risponde al pericolo di quei tre anni di silenzio per i quali l'uomo politico che riceveva le tangenti diventa intanto il presidente del Consiglio Presidente della Repubblica proprio non si può dire che ci sono dei procedimenti in corso contro di voi
No che ci siano quindi delle
Conferenze stampa
Degli incontri fra la procura e la stampa
A scadenze prestabilite per legge
Dove anche i quali incontri alla Procura dice quello che sta avvenendo siccome l'incontro è sarebbe come la stampa sarebbe anche premesso che evidentemente giornalisti di fare delle domande e il magistrato corrisponda ecco in questo modo si arriva secondo me al rapporto corretto
Come si fa però questa soltanto a metà della mela perché poi c'è l'altro pericolo che nonostante queste informazioni ufficiali compatte rendita dichiarata
Si pubblicano anche congetture allora per una situazione simile a quella di finanziamento dei partiti dove si disse
Per evitare il finanziamento clandestino facciamo il finanziamento pubblico ci fece il finanziamento pubblico che poi si sono rifinanziamento clandestino beh questo non nel procedimento
Giusto
Allora bisognerebbe stabilire la regola che non soltanto i giornali ricevo non queste notizie con paternità dichiarata dalla procura ma durante il procedimento che arriva al processo
Non s'sono autorizzati a pubblicare niente di più
Che qui e corrisponde esattamente alle situazioni inglese che vi dicevo dove dal momento dell'arresto
O dell'apertura del procedimento al momento del processo effettivamente non si può dire nulla bene neanche da noi si dovrebbe poter dire nulla in questo periodo
Lei diceva evitare lascia penale no questo punto però ci vuole anche quella
Così come nel Paese che adesso io citavo ad esempio chi trasgredisce quella quell'obbligo di silenzio
Che l'hai possibile data la rapidità delle istruttorie e qui invece sarebbe un silenzio ritmato delle dichiarazioni ufficiali
Siccome in quel Paese chi trasgredisce
Va in prigione
Questo non so quale dovrebbe essere la sanzione giusta da noi ma certamente questo sistema di cui adesso sto tracciando le grandi linee funzionerebbe soltanto se le sanzioni
Contro i trasgressori fossero comunque rispettate e severe eseguirlo posizione non prigione non voglio mandare nessun collega in carcere ma certamente sanzioni severe
Siccome qui c'è qualche editore presente che mi sta guardando con aria truce perché pensa che in questo modo sitar appaiono le Ali ai giornali si rendono meno interessanti quindi si violano
Quell'altre regole dell'editoria che avere successo vendere tanto fare i giornali che Adriano molti acquirenti bene di metto il cuore in pace ricordandogli
Che appunto in un Paese come l'Inghilterra ma non solo quello dei paesi dove non si guiderà molto letta in quella maniera che dicevo ma eseguì della molto avete secondo le regole
Severe del Codice
Beh i giornali e vendono molto più che da noi e quindi noi giornalisti
Dovremmo veramente rinunciare a Cosa Nostra ricorrente lamentela che regole severe ridurrebbero i giornali a delle gazzette Ufficiali priva di interesse
A farli bene si venderebbe ottimamente e magari anche di più
Poca avendo regole severe come questa o che non pretende sa bene che un problema come quello di di cui stiamo discutendo non alla soluzione ideale
E quindi non credo che quanto detto in questo momento sia la soluzione giusta
Per carità però credo che sarebbe un passo avanti prenderà anche in esame questa possibilità la riassumo la ripeto cioè silenzio assoluto sui procedimenti in corso tranne le notizie date a scadenze richiamate dalla magistratura coinvolta e sanzioni severe contro chi viola queste leggi grazie
Grazie Piero Ottone
Vorrei che ora intervenisse Carlo Federico Grosso che è stato vice presidente del CSM l'organo di autogoverno della magistratura e quindi questi tre miglia ben presenti io
Ho trovato apprezzabile una prospettiva così diversa come quella che presentato Piero Ottone
Penso però che quando si parla di casi stranieri dovremmo sempre ricordarcelo
Che nei processi di può anglosassone
è vero che le zone che devono essere segrete di cui non si deve parlare sono tutelate grammi
è anche vero che c'è un rigore straordinario in questo tipo di processi per chiunque intralci la giustizia
Mentre da noi l'intralcio alla giustizia e considerato addirittura un diritto degli e un merito degli avvocati
Addirittura non fa scandalo che qualche imputato
Cerchi di manipolare i testi per cose di questo genere
In quei Paesi con un con un codice di procedura ipergarantista per cui anche un assassino aspetta in libertà il suo processo
Per intralcio alla giustizia si finisce subito in galera e per intralcio alla giustizia anche di di entità minime
Così come intralcio alla giustizia non se lo possono permettere gli avvocati io credo ricorderete tutti come quando si parlò delle famose carte inglesi di Berlusconi che dovevano venire in Italia a difendere Berlusconi c'era un principe del foro inglese uno dei tre o quattro più famosi avvocati inglesi
Il quale
Siccome cominciò timidamente a usare dei metodi diciamo così da avvocato italiano
Si trovò con una censura dell'ordine degli avvocati e della corte per cui rinuncio subito alla difesa di a di di mi stava venendo a dire di Andreotti dalla difesa di Berlusconi perché l'avvocato Inghilterra certi metodi proprio non se li può permettere a sanzionarlo sono per primi suoi colleghi per cui è vero che tante lezioni potremmo prendere dal sistema processuale anglosassone non tutte
E però le uniche di cui non si discute mai sono quelle per cui in quel tipo di processo nessuno può mentire la menzogna di un teste considerato un fatto gravissimo invece in Italia da alcuni anni non si può neanche più essere arrestati in flagranza per questo
Il l'accusato non può mentire si accetta di testimoniare può decidere di non testimoniare ricorrendo a quella famosa frase perché potrei essere incriminato eccetera quindi il contesto è molto più per la trasparenza nel processo per la garanzia effettiva nei confronti della verità non nei confronti di una delle due parti comunque
Carlo Federico Grosso
Ma devo compensare che l'autorevole l'intervento di Piero Ottone mia leggermente spiazzati aveva certamente ragione Piero Ottone quando diceva l'abuso del diritto di cronaca del se presso e chiedo se un giornalista viene racconta mere ipotesi teoriche fa delle congetture del tutte prive di qualunque riscontro aggancio dati processuali tre certo quello giornalista un fatto alla carta inventa
Se dice falsità deve fare giustamente punito
Dev'essere anche eventualmente punito gravemente se l'io noi offesi sono di peso il rilievo
Questo è vero
Ecco però io ho sempre Citti ma generale aggiornato in maniera un po'diversa da quella ecco di Como sentito cioè io ho sempre pensato ce costituisce un dato assolutamente importante che l'opinione pubblica possa essere ovviamente correttamente informata sulle indagini in corso
Perché mancanza di informazione significa mancanza di controllo sociale mancanza di controllo sociale significa
Attenuazione di controllo democratico
Per questo nell'ormai lontano mille novecentottantanove io avevo
Ha colto con estrema positività la novità del codice di procedura penale nuovo che
Praticamente aveva quasi eliminato ciò che non era sostanzialmente mahdisti dal segreto istruttorio perché il segreto investigativo oggi esiste in termini estremamente edotti e io ritengo giustamente
Troppo che si negli atti oggi coperti da segreto poche quelli previsti dal codice e pochissimi quelli che vengono concretamente seghettati dei pubblici ministeri
E io ritengo giustamente perché ritengo che una corretta informazione del pubblico fatta correttamente dei giornalisti giovi alla trasparenza Stefano Rodotà sa benissimo che quando è uscita entrati in vigore nella leggi sulla privacy che gli spacco dipende del trend io allora ero preoccupatissimo però può occupate abbia avuto molto in contempla un atto che questa legge si trasformasse ad esempio appare
L'organo che allora io avevo non adibiti a presiedere in uno strumento di chiusura di mancanza di trasparenza l'abbiamo provato tante volte ricercato proprio di sollecitare interventi della dell'orrore la privacy perché
Lasciasse spazio la trasparenza paga trasparenza mi sembra un valore attualmente trasparenza deve essere correlata a prego cosa deontologia adesso entro nel vivo del problema progetto di questo questo convegno di questo seminario trasparenza Fini libertà d'informazione essi vincoli pochi mago cosa deontologia da parte del giornalista queste mi sembrano veramente i due capisaldi
Ecco dato che il tempo è breve affrontò soltanto alcuni temi salti
L'ho avuto a una crudeltà evidenza ho fatto la esercitato la professione di avvocato fino a cinque anni fa ha poi avuto quattro anni di intermezzo loro impresa
Devo dire che con riferimento alla materia della repressione delle violazioni riguardanti la stampa otto atto che alcuni crimini erano cambiati
Anzi dire che molte cose erano cambiate rispetto alla mia esperienza precedente secondo me una citazione a dirlo alcuni di questi cambiamenti sono sintomo Davico devono essere sintomo di preoccupazione
Ecco perché io credo che noi abbiamo bisogno di poche regole regole chiare soprattutto regole certe
Ai quali sia i giornalisti sia i magistrati possono agganciarsi
Con certezza e dare delle risposte prevedibile
Ora vediamo alcuni fenomeni si sono verificati dea in questi ultimi dieci anni per esempio prima fenomeno
L'aumento generalizzato delle cause sia penali sia soprattutto civili contro giornalisti attestati secondo nella gioco in
Causa penale causa civile la bilancia cominciata appendere molto pesantemente sul terreno della causa civile
E rispetto alla causa penale oggi sono molto più numerosi i processi civili per diffamazione il prete processi penali
Apparentemente sembrerebbe che
Si tratti di un affievolimento del carico rispetto a testate giornalistiche
In realtà ho l'impressione che si tratta di una situazione che altera profondamente la situazione preesistente
Che re perché il processo penale alle sue regole il processo penale molte volte si chiude si chiudeva con delle conciliazioni con i ritiri di querele con degli accordi
Il processo penale non mi ha mai finalizzato per esempio alla monetizzazione butta della causa nel momento in cui si sposta l'accento dal processo penale alla causa civile Simonetti
L'accordo diventa molto più difficile l'accordo diventa comunque molto più costoso da con lui che la testata che dovesse soccombere
Il processo civile a delle regole processuali che garantiscono per certi versi molto meno la difesa del giornalista
Soprattutto il processo civile accentua e allievo del risarcimento del danno soprattutto il peso determinante in queste cause lesa cimento del danno morale
Da questo punto nasce un enorme problema
Pace nel nostro ordinamento noi noi abbiamo del no nel che discipline notti in modo sufficientemente preciso addirittura possiamo dire quali noi abbiamo norme che reti individuano dieci e che io alla cui stregua calcolare il valore del danno mondiale
Mentre per quanto riguarda la sanzione penale
Qualche criterio cioè quanto viene predeterminato un minimo e un massimo c'è un articolo centotrentatré che le Codice Penale che dovrebbe condurla certe soluzioni ci sono comunque ho mai delle prassi giurisprudenziali Consoli tantissime per quanto concerne il danno morale
Non ci sono decine
E noi cominciamo a vedere che
Il la quantizzazione di questo da Moro oscilla da minimi abbastanza bassi a del misure estremamente consistente
E allora mi domando se dovesse ampliarsi questo fenomeno
Giuramento cosa significherebbe sulla libertà di stampa
Lo scaricare assedi condanne civili sempre più massicce sempre più elevati in termini di denari non regolate da norme sufficientemente precisi
E un interrogativo che mi pongo ma io credo che le testate cominciano comincino apposti questi interrogativi
Anche soltanto per formula un bilancio di una casa editoriale che tipo di rischio si viene tra bilancio
E guardate che
Questa situazione è stata ecco io direi che in effetti indotto marginale ma aggravato proprio dall'entrata in vigore la legge sulla privacy che ha raddoppiato le ipotesi di risarcite militare il danno morale
Perché prima dell'entrata in vigore della legge solo a parte il danno morale risarcibile soltanto quando costituiva reato Diego la quando ha costi una diffamazione come ciecamente la diffamazione chieda comunque radicata una giurisprudenza
Oggi la violazione di alcune
Delle norme sulla legge sulla privacy automaticamente determina la risarcibilità del danno morale senza dovere allineamento a passare attraverso la Ford alcun reato ma senza che ci sia alcun criterio di determinazione
Io chiedo che questo elemento debba costituire un po'filo di riflessione che potrebbe accadere che attraverso l'aumento dei
La condanna al risarcimento ebbene la scampa a un certo punto si senta oggettivamente strangolate noi fatto credo di cui tutti dobbiamo Facci caicco secondo punto molto rapidamente
Sì alla linea qualche anno fa
La giurisprudenza penale aveva trovato alcune soluzioni di equilibrio ancorata ad una legge sostanzialmente ragionevole
I nodi che ti eri della verità del fatto della continenza dell'interesse pubblico o mai redigevano o valgono ancora bisogna dire la giurisprudenza penale in modo sufficientemente prevedibile per cui noi avvocati penalisti possiamo vedere con abbastanza certezza quale potrà essere l'esito di un processo
Ma cos'è accaduto per con l'entrata in vigore anche quella volta della legge sulla privacy soprattutto con l'entrata in vigore di quel codici di autoregolamentazione
Deontologico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del tre agosto novantotto
Che alcuni del cardine della giustizia penale Grade che molti avvocati poi mente alcuni magistrati non se ne sono ancora accorti ma alcuni ritardi sono profondamente cambiati
Cioè la verità della notizia e costituiva tutto sommato una anti tale delle difese del giornalista
Nell'ambito del diritto di cronaca la lei tale da notizie non diventa più l'unico parametro perché dall'articolo venticinque della legge sulla privacy portato nel chi in piccoli cinque o sei del codice
Approvato e pubblicato in esecuzione di questa legge sulla paga se si vede
Che i fatti devono rispettare rigorosamente l'essenzialità dell'informazione
Ora io vi confesso che ho pensato più o più volte a che cosa debba esattamente intendersi per essenzialità dell'informazione
Concetto che deve essere lentamente ha cappottato ad un numero enorme di situazioni concrete
Mi sto domandando se il concetto di essenzialità dell'informazione
Inseriti in questo modo come ulteriore elemento di valutazione a fianco di quella della verità dei fatti non venga di introdurre nell'ambito dei giudizi penale questa volta prima ancora che civili
Un elemento di elasticità
Poco confacente al comma il principio di legalità che fondamento essenziale del processo penale
Per sempre in questo documento vi sono alcune altre indicazioni che lasciando dei margini di incertezza Rodotà poco fa ricordava la fotografia del loro immane
Anzi tutto lei Liberté tempia proprio come esempio possibile anzi l'esempio utile per documentare un'infrazione sì però
L'articolo otto comma secondo vieta le foto di persone tavoli detenzione sentì il consenso dell'interessato
E io come penalista mi domando
Se c'è la fotografia dell'UE in manette ed è si può sostenere del caso concreto che questo sembra documentare una violazione di un'altra legge
Ma la figlia questa norma la fotografia
Del di persone in stato di detenzione
Voglio essere interpretato soltanto la fotografia dell'uno in meno in manette vietata oppure una qualunque fotografia di persona
Che nella condizione di essere detenuto in odio interpretativo probabilmente voi sarete in grado di darci la risposta come otto reti della privacy ma però ancora una volta dei penalisti ci domandiamo qual è il rapporto fra le vostre decisioni e poi le decisioni che assumeranno
I rappresentanti della magistratura quando saranno magari concretamente chiamati a decidere caso per caso
Allora di fronte a situazioni del genere ovviamente che due difensori
La vettura adesso di difendere molti giornalisti ci preoccupiamo da che fino a qualche anno fa avevamo delle regole certe delle regole sicure oggi le regole sono molto più incerti insicure
Sul penale alcuni concetti non sono più qui certi
Se un prevalere il civile dove l'incertezza sul dato fondamentale cioè sul quantum di risarcimento verrà condannato la testata dice rischia di diventare veramente un dato
Che inizia potrebbe incidere i fatti sulla libertà del di stampa ecco sulla pure preoccupazione potrà evidentemente introduca molti altri elementi di preoccupazione ma ovviamente i tempi mi sono limitati e devo posso fare altro che accennare ad alcuni degli elementi che mi trattano grazie
Grazie Carlo grazie a Carlo Federico Grosso fra
Pochissimo cominceremo la tavola rotonda con i direttori delle principali testate alcuni sono già presenti in sala li ringrazio per la puntualità Ferruccio de Bortoli collegato in video conferenza a Milano appena mi arrivano altri cominciamo e quindi io ci terrei a dare la parola a Aldo Corasaniti sui temi che sono stati proprio richiamati ora la Carlo Federico Grosso questo la la storia dei risarcimenti civili e di questa nuova forma
Che non era stata prevista di condizionamento della libertà del giornalista Aldo Corasaniti non solo è stato presidente della corte e costituzionale di cui è presidente emerito credo ora ma è uno dei maggiori studiosi di questi temi ora noi cercheremo anche in futuro di organizzare un convegno più scientifico su questo tema proprio per analizzarlo nel dettaglio mi rendo conto che
Chiedo uno sforzo particolare al professor Corasaniti cioè di limitarsi agli elementi essenziali che possano essere compresi da tutti noi che non siamo tecnici del diritto e che quindi chiediamo una semplificazione che ovviamente mantenga i termini e le realtà ma che ci permetta di capire gli elementi essenziali della discussione grazie
Devo premettere che non sono professore non vorrei assolutamente abusare di un titolo che non mi spetta
E devo esternare peraltro
Alcuni e preoccupazione perché ogni volta che parlo c'è qualcuno che si preoccupa dei DM parla poco e parla chiaro
E allora io cercherò di riferirmi a quello che è stato detto prima così attraverso questa prese via Lettica forse riuscirò più chiaro
Anzitutto condivido pienamente la proposta di ottone
Devo far presente che questa proposta fu
Diciamo
Esibita in un convegno tenutosi all'esce molti anni fa sui rapporti fra stampa e giurisdizione
E mi sembra che sia condivisibile in tutto quindi non aggiungo altro
Nei discorsi io ho sentito mi è sembrato interessantissimo molto articolato quello del collega Salvi mi consentirà di chiamarlo collega
Perché sono stato anch'io magistrato ordinario
Lo sono stato sul serio cioè per trentadue anni
Tutti vissuti in trincea
E qualche d'uno di questi Trichet era molto avanzata era la Corte Suprema di Cassazione
E consentitemi un ricordo che per me molto bello
E a seguito della notorietà
Diciamo
Fatta del a una mia decisione
Il professor Rodotà disse e finora avevamo i pretori d'assalto adesso abbiamo i consiglieri di Cassazione d'assalto io non mi vergogno
Di quella sentenza anche se e può darsi che sia stata troppo anticipatrice ecco e che anche questo e
E un impegno per il magistrato forse non essere troppo non non andare da non fare una marcia in avanti un balzo in avanti
Andava bene grazie
Quanto voi alla domanda che si pone il il collega Salvi dice ma come deve essere il magistrato voi dite il magistrato deve essere magistrato
Sì ecco con riferimento a quella mi dicevano credo di aver dimostrato di aver voluto dire comunque nonché nulla vieta al magistrato di essere coraggioso riessere di punta
Nulla vieta al magistrato di esprimersi
Purché lo faccia
Nelle condizioni con le modalità più opportune tenuto conto che magistrato cioè evitando ogni riferimento ai casi di cui si sta occupando privilegiando la sede scientifica opera scientifica anziché in quella consentitemi pure giornalistica
E sei si rispettino queste regole si sa benissimo come Pup comportarsi come deve comportarsi magistrato soprattutto gli nega magistrato di oggi bisognerebbe rivolgere quello che si diceva una volta
Ad altre categorie latte e Beyoncé l'asso
Vivi nascosto
Perché il vizio
E l'esibizione resto lo dicono tutti e quindi lo posso dire anch'io ma non è una cosa veramente attuale nuova ecco io mi ricordo proprio agli anelli cinquanta questo anche per riconoscere che i vizi non sono mai proprio rione hanno una resa Renza
Negli anni cinquantacinque cinquantasei sessanta adesso non ricordo più quali uscivo da palazzo di giustizia che allora era il vero palazzo di giustizia cioè quello di piazza Cavour
C'era un caro amico una brava persona però sotto ogni altro aspetto
Un pubblico ministero che portava con sé
Un giornale
E nel quale le e c'era la sua immagine con riferimento a un processo in corso
E così Moncton sul tram esibendo in un certo senso sia pure
Realmente con retta ecco questa sua qualità e diciamo l'esposizione della sua persona e con queste cose si dovrebbero evitare che poi al magistrato non posso essere inibito altro
Sono d'accordo neppure di far politica quando non strumentalizzi non comodo
E le sue posizioni magistrato il flusso il vice di magistrato e così via magistrato un uomo come gli altri alla stessa libertà degli altri
Ha dei doveri di buongusto direi prima ancora che di riserbo e
Di cui deve tener conto e nella nella coscienza comune tutto questo
Ed ecco un altro punto e adesso vado subito quello che diceva le professor Grosso Luisi professore
E in quale
Ha detto delle cose molto sagge sulle io convengo su di esse anche perché ne ho fatto oggetto
Puntuale
Magari spendendo un pochino
Più del tempo che di quello che mi era consentito in un recente convegno organizzato dalla Federal Santa ho detto proprio queste cose pericolo di monetizzazione
E gli inconvenienti della indeterminatezza dei criteri e dei modelli di liquidazione per quanto attiene al danno così detto non patrimoniale e così via
Sotto ogni altro aspetto però non vorrei procedere per Santus su come diceva il professor Grosso
Anzitutto perché natura non fare saluto e quindi se li facciamo nuovi ulivi che non siamo naturali
Ma voi anche perché mi sono ricordato consentitemi vi fa riferimento anche qui a esperienze curiali
E di un episodio è un famoso presidente di cassazione aveva il pessimo vizio
Nel rivolgersi agli avvocati di raccomandare loro la concisione con quel brutto gesto così che offendeva gli avvocati
E una volta un grande giurista avvocato lui rispose va bene presidente farò così
Vuol dire che leggerò quello che devo leggere una riga si è una vera o così ora io non vorrei leggere una dicasi e una Rigano
E per ultimo vorrei fare delle osservazioni
Relativamente a quello che è il tema del convegno di oggi cioè quelli in aspri mento di pena in quell'estensione di copertura che viene minacciata con la proposta di legge di cui si è parlato fino adesso
Bene
Potrei cavarmela col dire che e sicuramente un eccesso
Rivalutazione di certe esigenze è una sottovalutazione di altre una sottovalutazione in particolare l'esigenza della libera informazione e che pertanto la norma è censurabile sotto questo aspetto la proposta a norma
Peraltro sorge il problema
E che mi viene diciamo posto anche dalle parole del collega Salvi cioè che intanto le esigenze cui risponde questo inasprimento può essere quella di tutelare il segreto istruttorio io investigativo che sia per evitare l'inquinamento di prove per non frustrare l'efficienza nella ricerca bene
Questa esigenza a queste esigenze credo che si debbono viale con poteri secretazione che già in un certo senso esiste perciò non ci deve preoccupare
L'altra esigenza invece che quella di
Quale può essere
E nessuno se richiesto
E io mi domando se non voglia esser questa l'esigenza di rendere inoperante il principio della presunzione di non colpevolezza
E che in definitiva divulgando certe notizie dato il carattere che ha assunto hanno assunto certe notizie relativamente alla posizione dell'indagato
Si finisca col rendere vano il principio della nonno o della presunzione di non colpevolezza
Ma in realtà signori miei non me
Una norma di questo genere che può o meglio e non è un problema di
Giustificare dice intendiamoci così concepita la norma sarebbe giustificata ecco sarebbe giustificata con esigenze ma la giustificazione non vale perché quelli che ferisce il principio di presunzione di non colpevolezza alla fine
E il fatto che l'organizzazione della giustizia in Italia e l'organizzazione dei processi in Italia
Ferisce a sua volta un altro principio che è sancito dalla Convenzione di Roma quello del diritto del cittadino che si vede accusato alla definizione del processo entro un termine ragionevole
Questa è la sostanza delle cose
E allora voler colpire il giornalista perché nel frattempo di Buddha
E e volerne diciamo giustificare delle norme repressive nei suoi confronti col dire ma a questo modo noi conteniamo
E vediamo o attenui amo i danni che possono derivare al privato dalla lesione di quel principio di presunzione di non colpevolezza e un sofisma
In realtà direi che anziché essere giustificato una norma di questo genere finisce con Rollo apparire più gravemente incostituzionale
Perché somministra o vuol somministrare uno strumento per evitare che sia posto rimedi una volta per sempre a quella Luraghi non quella dovrà vendere determinato dei precetti processi che il vero punto
Di interesse per i cittadini che si vedano sottoposti a procedimento penale
E potrei a questo punto
Non aggiungere altro perché per quanto riguarda i problemi risarcimento ritengo che basti quello che dissi allora
Che e chiede sostanzialmente è stato oggi detto anche dal dal professor Grosso
Vorrei in generale peraltro così chiudendo questo mio breve intervento vede professore che non non ho messo in pericolo ecco
Lo sfruttamento corretto del tempo che la disposizione
E volendo chiudere direi che
Il segreto in generale e qualcosa di ripugnante
Il segreto non serve alla democrazia
Serve soltanto in taluni casi all'organizzazione delle libertà soffocate
Penso alle cospirazioni
Non serve alla democrazia che noi vogliamo
Alla democrazia che noi ci sogniamo che una democrazia che si alimenta del dibattito
Si alimenta dalla critica
Si alimenta del dissenso
E proprio perché si alimenta del dissenso ha bisogno di apertura ha bisogno di critica
Ha bisogno di contestazione direi di una contestazione a viso aperto
A voce alta a parole chiare
Grazie
Ringrazio il presidente Corasaniti allora chiedo ai direttori delle varie testate di prendere posto qui mentre loro prendono posto Stefano Rodotà ha tre minuti per puntualizzare alcune questioni di fatto che possono dare luogo ad equivoco
E immediatamente dopo se intanto prendete posto all'apriamo il di Bariloche leggo il tecnico di controllare che il collegamento o con il Corriere la sera Milano sia in atto
Allora io vorrei segnalare un fatto un po'paradossale questo convegno uscito di scena il Parlamento sembra che è l'unico problema per il libertà dei giornalisti sia diventato il garante non mi dispiace che questo sia divenuto il tema perché penso che i vari interventi e le mie repliche se non altro abbiano fornito elementi per smontare questa interpretazione un po'semplicistica non voglio dire altro Carlo Federico Grosso ha ragione quando sottolinea alcuni problemi però attenzione
Il criterio della essenzialità dell'informazione era già in era e nella legge e devo dire fa parte di quel famoso decalogo della cassazione che già costituiva uno dei criteri vi prego momento
Quale pranzare no no non di privacy e a di rispetto per loro che vedo che girano la testa accorsi
Devo dire che quel criterio era in mi rendo conto però e questo è uno dei punti chiave alla legge andrebbe rivisto che le modalità e il carico delle sanzioni penali vanno attentamente e riconsiderate quando al al risarcimento del danno questa era una prassi già avviata prima dell'entrata in vigore della legge che si è venuta consolidando
Che corrisponde a quello che purtroppo accade in tutto il mondo un giornale come V assi in Francia ha pagato l'anno scorso tre miliardi di risarcimento del danno qui c'è un vero rischio evidentemente ma attenzione è vero che è stato sanzionato il risarcimento del danno morale in ogni caso mai civilistica la cui corporazione mi onoro di appartenere già ne aveva inventato tante
Il danno biologico il danno esistenziale il dato alla il danno alla vita di relazione per ampliare ben al di là del danno morale tradizionale il diritto al risarcimento
Non imputa aerei dunque stiamo attenti sempre a questa disciplina rischi che sono già in Manenti nel sistema modifiche certamente però credo quando mi diceva Travaglio come avresti scritto la legge o come avreste scritto la legge sul punto dei giornalisti l'abbiamo riscritta agli articoli dieci e venticinque sono stati riscritti
Questo è un punto importantissimo
Non c'è il nulla della disciplina originaria che si ritrovi nella trama di questa legge questo credo che debba essere riconosciuto perché sta scritto se confrontata agli articoli dieci articolo venticinque come erano prima e dopo gli interventi operati in questi due anni almeno alcuni casi per iniziativa espressa
Del garante la differenza è enorme e quindi le Riserve andrebbero fatte con puntualità vorrei dire un'ultima cosa
Io non mi esalto per il successo perché ha avuto la questa legge in termini quantitativi vorrei dire a chi fa informazione che c'è un momento di riflessione che va fatto
E cioè
Io mi sono venuto convincendo
Che questa legge a finito col lei essere una specie di collettore di un malessere sociale nei confronti sia dell'amministrazione dove le resistenze sono enormi sia del settore privato che invece dopo resistenze iniziali è diventato più collaborativo
Ma questo malessere sociale non si indirizza in molti casi nei luoghi dove dovrebbe trovare risposta ma si rivolge al Garante
Il garante è diventato un ultimo io ho chiamato un'istituzione scialuppa
In altri luoghi vengono da noi
Se si legittima l'ultima istituzione arrivata si delegittimano altre istituzione ci vengono rivolte molte domande che più propriamente dovrebbero essere rivolte alla magistratura e in molti casi lo diciamo perché la rapidità il carattere non formale del nostro procedimento
Fa pensare ai cittadini a una maggiore vicinanza questo è un problema che io credo di dover segnalate le questioni sono molte ma questa idea di guardare a questa legge non comma un vincolo come a un lacciuolo
Ma ripeto abbiamo aperto tante di quelle porte che qualche giornalista ci passi pure e credo che sarebbe un buon fatto
E in più questa è una legge lo dicevo prima parlando dei tabulati che come diceva Pereyra può aiutare a frequentare il futuro capire che cosa sta diventando la società dell'informazione e in questo l'alleanza
Io credo come avviene in altri Paesi ma i grandi banditori della privacy negli altri Paesi sono i mezzi di informazione grandi giornali
Solo di una collaborazione straordinaria perché dovrebbe permanere un rapporto conflittuale in questo Paese è una domanda con la quale vi lascio
Ringrazio Stefano Rodotà che ha partecipato così a lungo a questi lavori
A tutti i direttori di intestata se si accomodava qui cominciamo subito c'abbiamo
Un quarto d'ora di ritardo che per in genere considerato poco ma per noi che siamo fissati con la puntualità e moltissimo
Finché c'è scritto
Ciò non significa
Da piazza San
Valgono sei
No no no
Scarano
Ecco però pregherei fotografi ora dobbiamo fare il dibattito quindi
Le le fate con il teleobiettivo Comencini spiegavano prima no con il mille con altri
L'obiettivo proprio
Va be padre Borgomeo dice che perfino al Papa impongono questa cosa bolognese
Allora se per favore
Sì anche perché c'abbiamo il collegamento per Milano se non vi togliere io non lo posso non no non vedo
Allora
Innanzitutto volevo salutare a Milano Ferruccio de Bortoli spero che mi senti
Vogliono toccare noi però l'audio
Non lo sentiamo anche
Sì
Scusate queste
Allora Ferruccio sette giorno
Spero che cerca di parlare molto forte scandire forse credo che tutti conoscevano Paolo grazie ecco rappresentiamo benissimo buona sera tra poco prenderai la serratura
I protagonisti di questa tavola rotonda credo che siano a tutti voi molto noti Giulio Anselmi direttore dell'Ansa quindi la più importante agenzia di informazione Ferruccio de Bortoli direttore il Corriere a sera Ezio Mauro
Direttore della Repubblica Enrico Mentana del TG cinque Marcello Sorgi della Stampa Giulio Borrelli del TG uno sono in arrivo
Pasquale Borgomeo il direttore della radio vaticana
Siccome gli interventi saranno molti e io vorrei che ci fossero più interventi su più temi
Quindi
Credo che dovremmo veramente dovrete importi quello che in genere imponente alle persone cui fate interviste soprattutto televisive una straordinaria capacità di sintesi perché ogni giro ogni giro completo anche solo con cinque minuti a testa significa più di mezz'ora
Io almeno su quattro temi su quattro domande vorrei che discutessimo quindi arriveremmo già alle sette di questa sera se ciascuno risponde in non più di cinque minuti ad ogni domanda allora chiudiamo le porte a creare Borrelli e sono Enzo io penso che sia meglio del resto è quello che ci dite sempre voi
Rispondere brevemente ma più temi che non fare ciascuno una sorta di mini conferenza e allora io vorrei cominciare da una prima domanda
Che mi pongo costantemente che tanti amici mi pongono e alla quale non ho mai sentito una risposta davvero Chiara perché in genere la domanda non viene formulato viene considerata offensiva
Tutti sostengono che la virtù prima del giornalista e l'imparzialità comunque un ferro del mestiere assolutamente insostituibile un giornalista che non è imparziale non è un vero giornalista io però l'impressione che troppo spesso in Italia si confonda imparzialità con equidistanza dico in Italia ma ahimè potrei dire anche all'estero a me è capitato di vedere una trasmissione della Cnn in cui per chiedere un'opinione sul carattere democratico o meno di Pino OSCE sì intervistava un signore pro manifestante però è un manifestante con troppi nasce questo è certamente un esempio di equidistanza non credo sia un esempio di imparzialità l'imparzialità
Non credo consista nel dire se un giorno il bel tempo
è un politico dice che bel tempo e un altro politico e piove a dirotto
Dire c'è una leggera pioggerellina credo che questo sia forse equidistanza ma l'imparzialità consiste nel dire la verità
L'equidistanza è quella di una candidata a un ministero presso Clinton una storica poi non passò l'esame al Senato perché nell'organizzare da storica un grosso convegno sull'Olocausto pretendeva che parlasse un rappresentante degli ebrei sterminati un rappresentante del delitti deriso
Ecco allora io vorrei
Che ciascuno
Dicesse se davvero ritiene non ritiene che in Italia ci sia una tendenza straordinariamente forte a confondere imparzialità con equidistanza è una sorta quindi giornalismo equidistante di polare equidistante
E se questo non sia un rischio molto grosso perché il giornalismo inteso come fondamentale potere di controllo per i cittadini su tutta la su tutta la sfera pubblica chiederei a Ferruccio de Bortoli di rispondere per primo perché mi dicono che quando piove la Telecom ogni tanto ogni tanto ha difficoltà nei collegamenti speriamo che con gli interventi tedeschi questo non avvenga
Non sono io distante vorrei essere ironico
Paolo buon giorno a tutti io purtroppo
Confermare l'autorizzazione ho sentito soltanto le ultime tue parole per cui la domanda mia sfuggito totalmente
Quindi forse per non costringere sia ripeterla forse nel caso che cominci con gli altri colleghi va bene allora
Possiamo cominciare da
Il direttore diciamo più anomalo rispetto alle normali dibattiti perché e di una radio che in teoria non una radio italiana ma di uno Stato estero e cioè padre Borgomeo della Radio Vaticana
Grazie dell'invito reiterato perché qui si è cambiata la data io non potevo partecipare la prima volta ma la seconda sino
Personalmente non mi pare che ci sia cioè o che sia questo uno dei principali equivoci nel pubblico italiano però accetto questa distinzione tra imparzialità equidistanza perché mi pare che l'equidistanza è un pericolo soprattutto per delle persone che fanno questo mestiere molto abili
Che qualche volta a me viene la tentazione di definire Sico Fanti
Perché l'equidistanza qualche volta può significare la capacità
Di prendere una posizione o un'altra sempre sotto diciamo nel quadro di quella che si chiama la obiettività perché quella su quella indipendenza e obiettività io credo che l'imparzialità invece non sia affatto una distanza e credo che il lettore non viene disturbato anzi forse viene conquisto
E dà più credibilità a un giornalista il quale può anche compassione entrare in una questione in un fatto
Con un commento qualche volta più o meno esplicito ma che mostra però che non gioca non fa il giungle con la informazione che letizia eccetera perché questo poi lo rivela pronto a qualunque diciamo stagione e anche a qualunque manipolazione che li può subire quindi devo dire però che l'imparzialità e qualche cosa un poco come noi diciamo nel nostro linguaggio
La virtù la la santità ecco il cristiano è chiamato alla santità però il giorno in cui dice io sono Santo si autodistrugge in questa categoria perché diciamo sì da qualche cosa a cui può solo tendere
Io penso che i migliori giornalisti nel senso dell'imparzialità sono quelli estremamente coscienti dei condizionamenti ai quali possono andar soggetti o sono soggetti io temo molto ecco l'imparzialità del giornalista che si sente sicuro
Assolutamente in condizionabile
Perché questo diciamo può dare abito
A una specie di magistero lo voglio dire tra virgolette che invece è il contrario di quello che mi hai tutti credo
Ci aspettiamo cioè essere aiutati a dubitare a mettere in azione la nostra capacità critica a ragionare e a crescere
Quindi
Un giornalista che tenda alla imparziale imparzialità mi sta molto bene soprattutto sei il primo a riconoscere che in una certa misura
Non potrà mai raggiungerla in una maniera perfetta è mai quindi intestarsela
Come direi un carattere permanente indiscusso mi fermo lì
Giulio Anselmi
Poi dopo de Bortoli forse a questo punto a ricostruito la domanda e può intervenire Anselmi io condivido molto quello che ha detto padre Borgomeo
Sul punto che l'imparzialità come l'essere morali può essere una linea di tendenza ma difficilmente un obiettivo raggiunto anche perché Paolo Flores
Ha detto dando a noi giornalisti un obiettivo difficile
Bisogna raccontare la verità allora è molto difficile evidentemente raccontare la verità ed ecco la tentazione di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte
Anche per non prendere posizione dico noi sappiamo che qui dis comincio introducono tema importante che la dipendenza
Del giornalismo da diverse forme di potere allora è evidente che molto comodo ed è molto facile
Stare un po'di qui e un po'di là
Invitare ospiti di segno opposto mettere a fronte interviste di segno opposto fare quello che istituzionalmente è stato portato al culmine con il discorso della par condicio
Quindi credo che l'imparzialità debba essere una linea di tendenza per i giornalisti non molto preferibile piuttosto che ricorrere a queste forme di equidistanza ipocrita
Dichiarare chiaramente con chi si sta e dove si sta anche perché ci sono tipi diversi di giornalismo chiaro
Io sto facendo un lavoro per il quale si presuppone che mi avvicini il più possibile
A raccontare le cose in maniera obiettiva
Ma ci può essere un giornale molto nettamente schierato ciononostante fa del giornalismo
Ferruccio
Se avvenga azioni innanzitutto devo le scuse per non essere presente
A causa degli impegni inderogabili quindi questo collegamento si deve solo la cortesia degli organizzatori
Ma
Io dico che
C'è un termine che dovrebbe in qualche modo essere un po'il il punto di riferimento del nostro modo di fare informazione che quello di correttezza dell'informazione
Certamente l'imparzialità e la verità come sostenevano sia padre Orgone ossia Giulio Anselmi ora dove sei risultato a cui dobbiamo pendere ogni giorno ma è difficile se non impossibile
Aggiungerlo
Certamente l'equidistanza volte è una posizione di comodo
Come diceva giustamente Paolo Flores d'Arcais all'inizio
Non possiamo di fronte a grandi avvenimenti a grandi sciagure addirittura di fronte all'Olocausto essere equidistante io credo che non si possa essere equidistanti
Ma e anche di fronte alla grande tragedia che viviamo in questi giorni
è dovere di un organo di informazione prendere
Delle posizioni esprimere delle opinioni
Ma nello stesso tempo dare conto di tutte le opinioni di tutte le parti in causa cioè avere il massimo di informazione possibile con i documenti anche documenti originali in modo che il lettore possa formarsi autonomamente un una propria opinione un proprio punto di vista ma che sappia anche esattamente come la pensa quel giornale come la pensa quel giornalista che abituato a legge fa imparzialità ed equidistanza privilegerei concetto di concretezza che in qualche modo le racchiude entrambe e in qualche modo dovrebbe e mi auguro che sia così
Evitarne gli aspetti degli atti che possono esserci in entrambe le
Le definizioni
Enrico Mentana
Sì in televisione e ancora
Più tangibile il rischio di passare evidentemente da dall'imparzialità
All'equidistanza all'equidistanza inutile prigione equidistanza che addirittura doverosa noi dobbiamo sempre considerare che miriamo in qualche modo a informare una platea anche di qualsiasi posizione potenzialmente va da Rauti a Bertinotti se vogliamo limitarci potremo andare anche più in là sull'estrema
Bisogna cercare di informare ogni tipo il telespettatore
E lì si portano non solo interessi opinioni sensibilità diverse ma anche la volontà risentì era presentare idee diverse quando evidentemente non sia chiaro se piove accesso
Perché
Vai sempre trattiamo in queste situazioni accademiche
I casi in cui non c'è proprio problema sull'Olocausto non si può
Non si può pensare di dire sentiamo per chi è pro e chi è contro
Sentiamo chi è dalla parte di chi è passato per il cammino e che dalla parte di chi lo ha fatto passare per il cammino non non non c'è non c'è discussione ma quasi tutto è indiscussa guerra compresa
Anch'io sono d'accordo con Ferruccio
Sulle grandi questioni anche un organo di stampa che tiene
Per la propria stessa vita a far sapere che non discrimina nessuna parte dei suoi potenziali lettore su grandi argomenti deve prendere posizione sui grandissimi avvenimenti come quelli riguardanti la pace e la guerra poi però proprio perché l'ha potuto fare se permette di farlo deve avere anche la capacità di far sentire le varie voci a favore della pace a favore della guerra contro la pace contro la guerra contro la pacificazione alla Milosevic in questo caso o contro la guerra che non vuol dire essere equidistanti
Vuol dire saper rappresentare un prodotto giornalistico in cui non è assente l'opinione
Però è anche presente quella che la rappresentazione delle diverse idee al riguardo su qualsiasi notizia che meriti di aprire questo ventaglio
è semplice ma al contempo poi può essere anche molto Pallo oso per chi lo vede ma non conosco antidoti se non siano quelli appunto che hanno portato alla nascita poi per contraccolpo della legge sulla par condicio perché oggi è molto facile dire
Attenzione all'equidistanza ma pochi anni fa l'equidistanza veniva considerato il minore dei mali l'ora dobbiamo metterci d'accordo con gli stessi
Finito passo grazie senta
Eh sì Ezio
Io lascerei stare la
L'esempio estremo dell'Olocausto il livello dell'informazione in Italia è di tutt'altro tipo nessuno verrebbe in mente qualcosa del genere fortunatamente almeno per il momento il revisionismo pur essendo dispiegato come mai di cinquant'anni di democrazia nel nostro Paese non è ancora arrivato questo punto
Non ancora approvato
Ma varcare questa soglia
San Paolo io credo che scusami ma credo che la domanda sia veramente posta male perché Turturici nostalgia e di quel tunisino e non si può anche non si può essere equidistante rispetto la verità ma in griko provato dirlo approvato dirlo nella fine del la verità è fortemente Contestabile contestata in questo Paese prendi le grandi vicende giudiziarie abbiamo un Paese che ancor più del bipolarismo politico partitico è stato molto spesso diviso in due nel senso di proprio dilaniato con tesi molto polarizzate da una parte e dall'altra su quasi tutti i grandi argomenti su cui si fa opinione si si raggruppa l'opinione pubblica
Allora seguire il criterio della verità è un criterio che non ti porta da nessuna parte perché ciò che tu assumi come verità
Chi viene immediatamente contestato in cui in qualche caso addirittura ideologicamente contestato nel senso una volta e per tutte contestato da da quella che l'altra parte
Ci viviamo poi in un momento in cui c'è un effettivo pluralismo anche nell'informazione in quanto nato una stampa di destra
Che io non di cui io non condivido i contenuti ma questo non significa proprio nulla
Questa presenza di una stampa di destra strutturata
Presente sul mercato in grado di contendere il mercato agli altri giornali e giornali di opinioni diverse realizza un effettivo pluralismo nel nostro Paese per cui le tesi non sono delle tesi condivise la ricerca della verità in quanto tale può forse forse la ragione sociale
Del direttore di Radio Vaticana perché parla di un'altra verità no si rivolge probabilmente ad ascoltatori che hanno con una piattaforma condivisa nel senso che quella verità l'accettano come tale addirittura con la D maiuscola io credo che quindi la questione sia molto semplice vada risolta con la risposta classica non è che le regole del giornalismo cambiano
Perché cambiano le vicende politiche del nostro Paese
C'è un problema di
Fatti
Di notizie di eventi sui quali bisogna esercitare la massima obiettività possibile bisogna dare la parola ai protagonisti se anche sono della parte avversa quella nella quale tutti riconosce in quella specifica battaglia uso quello specifico problema hanno diritto di esprimere la loro opinione fino in fondo
Hanno diritto che la loro opinione venga riportata hanno diritto che loro opinione venga riportata fino in fondo non venga travisata dal giornale
Nella sede della cronaca
Dopodiché il giornale si prende non il diritto ma il dovere nel senso dell'assunzione di responsabilità di dire di fronte a questi fatti che tu puoi leggere nella loro verità oggettiva nel senso che li esprime quella persona che il protagonista che il padrone di quel fatto che il titolare di quella risposta
Io ti do la mia opinione io mi assumo la responsabilità di dirti come la penso io e come si forma l'opinione del giornale
L'opinione del giornale si porta si forma facendo incontrare la dimensione orizzontale dei fatti con la dimensione verticale che qua della storia della cultura dell'anima del carattere dell'identità del giornale
L'incontro tra queste due cose che un incontro obbligatorio viene risolto secondo la cultura del giornale e naturalmente interpretato secondo la cultura specifica di chi scrive
Gran che poi dettare il pezzo
Le persone che stanno in un giornale si riconoscono nel grande patrimonio ideale e culturale ben prima che politico di un giornale e ha incrociando la loro personalità la loro particolare attitudine con quella che la storia la natura di quel giornale interpretano i fatti che stanno avvenendo ma i fatti per esser intelligibili
Devono essere resi nella loro realtà guai se noi ci permettessero di intervenire con il nostro particolare fosse anche una particolarità di giornale e non di persona singola ho una particolarità di schieramento fosse anche una particolarità che arriva al cinquanta per cento degli italiani guai se non ci permette Simod intervenire sui fatti adultera Handley a vantaggio del nostro particolare punto di vista per il nostro particolare punto di vista se abbiamo il coraggio di esprimere opinioni c'è una sede nello stesso numero di giornale spesso nella stessa pagina che ha la sede del commento dove diciamo tutto quello che ha detto quel signore a pagina dieci secondo noi è fuorviante
E dannoso per il Paese
Non rispetta non risponda dei criteri che sono i criteri condivisi
Ciao o di Europa o o o di mondo occidentale secondo le varie vicende che ci vedo che ci vedono coinvolti
Per cui la distinzione secondo me è quella classica è sempre la stessa
Non vedo perché dovrebbe cambiare questa domanda è una domanda che ha avuto una ricca la risposta veramente una volta per tutte i fatti vanno raccontati nella loro oggettività poi ci vuole il coraggio di esprimere l'opinione certo per farlo
Bisogna non essere dei giornali criptati
Bisogna poter filtrare i fatti non con la linea politica che finita con la caduta del muro non c'è la linea politica non è che uno entra giornale un direttore al mattino col foglietto e tutto ciò che accade nella discussione del giorno e la ricchezza dei fatti che ci sorprendono perché arrivano da parti dove non ce li aspettiamo noi lo interpretiamo con la formuletta magica con una ricetta di cucina che abbiamo in tasca della terza internazionali li risolviamo Travel sulla linea politica
Questo è impossibile sarebbe addirittura impossibile oggi nell'articolazione di personalità di opinioni che formano il parterre dei commentatori di un giornale calare la linea politica come una lapide su tutti questo non esiste
è una cosa che non che che non è concepibile nei tempi moderni che viviamo il problema è avere il coraggio di fronte ai fatti di dire come giornali la pensa e farlo dicendo lettore ti dico questo bada bene
A partire dalla mia natura perché solo così poi l'interpretazione corretta di ciò che io dicono poi valutare io sono questo
E poiché sono questo ti dico questo perché la mia storia mi obbliga dirtelo la mia storia la mia natura a mio modo di essere come giornale mi obbliga interpretare i fatti in questo modo tanto che sarebbe ora nel nostro Paese che sì smettesse di chiedere i giornali con chi stai
Come si fa soltanto in Italia e si chiedesse finalmente come non si fa soltanto in Italia che sei ai giornali perché solo sapendo chi sei
E cioè qual è la natura la cultura di un giornale si capisce perché di volta in volta io sto con questo sto con quello e sto contro questo sto contro questo perché mi obbliga la natura del mio giornale infine un ultimo punto introdurre il concetto di distanza più che di prevista
Di distanza di distanza dal potere se c'è un peccato capitale del giornalismo di questo dopoguerra se dovessimo andare all'ingrosso e l'intimità col potere
Gente che dà lezioni di giornalismo e aveva un'intimità fisica col potere
Dirigeva riviste faceva faccende e poi dà lezioni di giornalismo calma un momento distinguiamo si può fare questo mestiere tenendo a distanza il potere a distanza sapendo avendo un concetto positivo della politica sapendo che la politica e la società civile deve stare a capotavola a lei il mazzo delle carte tocca a lei fare le carte
Gli altri poteri si devono subordinare a questo a questo giudizio ma la politica batte va tenuta distante i giornalisti non sono la stessa classe
Rispetto agli uomini politici sono una cosa distinta
Sono arrivati al mondo per giudicare la classe politica per valutarla per accompagnarla nel momento del del potere e per raccontarla nel momento del declino sapendo che i giornali c'erano prima ci saranno dopo questa è una cosa normale ecco quindi un concetto di distanza credo
Che la generazione più giovane della mia quella che oggi è protagonista nelle cronache
Sul campo sia molto più distaccata del potere di quanto sono state le generazioni precedenti compresa la mia
Ezio a risposto già anche ad altre domande implicite per cui ora le esplicitiamo
Tutti potranno intervenire su questo naturalmente la domanda la mia domanda era esattamente oggi la impressione di tanti la mia compresa
è che
Troppe volte i giornali rinuncino alla verità dei fatti per sostituirla con due opinioni
Politiche contrapposte come se la cosa potesse surrogare la verità dei fatti perché io credo alla moda è quella che Annalen chiamava la modesta verità
Dei fatti e allora siccome è stata anche introdotto il tema della distanza o contiguità rispetto alla politica siccome in un intervento di fine mattinata
Proprio uno dei giornalisti più autorevoli del giornale che Ezio dirige la Repubblica Curzio Maltese aveva invece portato una testimonianza di segno opposto cioè ha detto alcuni anni fa
Quando cominciai a scrivere di politica perché Curzio ha cominciato il giornalismo nello sport
C'era una grande sensazione di libertà per i giornalisti qui oggi invece sempre più si ha l'impressione che non abbiamo più distanza rispetto alla politica esattamente la tesi opposta che e sosteneva che allora nei in negli interventi di Borrelli del TG uno
E
Di Sorgi che appena arrivato dalla Rio porto vorrei che oltre alla questione
Fatti oppure equidistanza fra le opinioni sin cominciasse a parlare anche di questo tema io come lettore
Che leggevo i giornali dieci anni fa e oggi o la stessa sensazione di Curzio Maltese e cioè c'è stato una stagione che durata qualche anno di straordinaria libertà nel senso di atteggiamento critico nei confronti di tutti i poteri e di tutte le politiche ciascuno duramente con la sua ottica sempre più ho l'impressione che invece i giornalisti
Stiano diventando parte del ceto politico con le loro differenze ma parte del ceto del ceto politico e che ci sia una sorta di chiusura nei confronti di chi invece esercitare la critica sulla politica a trecentosessanta gradi senza come si dice a guardare in faccia a nessuno allora Giulio Borrelli
E forse questo è possibile penso che anche un'autocritica diffusa tra i giornalisti
Quindi riconoscere che si è in qualche modo appannata la ricerca o il giornalismo di inchiesta però ecco questo non direi che ha portato al fatto che la verità e è sostituita solo con due opinioni a confronto è un vizio è una pigrizia questa che ci accomuna altre cose ci distinguono naturalmente anche per la natura del mezzo tra il mezzo televisivo e il giornale la carta stampata però mi pare che diciamo ci sono degli argomenti rispetto delle libertà la parità dei sessi cioè quello riconosciute per capirci nella prima parte dalla Costituzione rispetto alle quali come dire e bisogna schierarsi se c'è necessità
Se e si individuano dei fatti le notizie degli avvenimenti che possono portare a pregiudicare questi fallo valori fondamentali condivise riconosciuti e tutto il resto realmente
E opinabili o anche se sarebbe sicuramente auspicabile in questo bisognerebbe fare sicuramente tutti quanti uno sforzo maggiore di ricerca per individuare i poi i punti di attacco di attrito e di confronto ai difficile dire la verità ad esempio
Sistema politico
è meglio il maggioritario e meglio il proporzionale
E un'opinione alla non poiché mettere due fatti a confronto
Le opinioni a confronto ecco ma il fatto
Ma il fatto qual è il fatto spesso e filtrata attraverso le nostre categorie e culturali le nostre categorie mentali la nostra preparazione nostre capacità o le nostre incapacità cioè il il fondamento diciamo la la la capacità di fare giornalismo dipende prima di tutto da noi giornalisti e allora quanto è ampia questa libertà per parlare dell'entusiasmo dei tempi
Che immagino tutti riferisca alla fine degli anni Sessanta è un'altra vicenda storica un'altra temperie culturale un'altra vicenda politica
E ma dipenderà anche da quanto ne sappiamo esercitare tutti quanti da quanta ce ne sappiamo prendere
E almeno in un sistema come il nostro che un sistema democratico naturalmente siamo in un regime allora di libertà vigilata beh dipende da quanta vigilanza noi siamo disposti ad accettare
O se si preferisce da quanti conflitti siamo disposti ad affrontare quanti contrasti e polemiche siamo disposti a gestire questo può essere vero ci possono essere delle frasi delle fasi e politiche storiche in cui siamo più disposti o più preparati o più capaci a gestire anche o rapporti conflittuali con la politica con altri poteri che ancora non c'è solamente la politica che forse se c'è uno dei momenti in cui la politica
Particolarmente debiti debole questa quindi non è che mi pare che in questo momento ma fondamentale sia questo della vigilanza della politica o delle limitazioni imposte dalla politica uno dei nel momento in cui la politica abbastanza
Confusa
è abbastanza incerta è abbastanza smarrita siamo in momenti in cui la politica il minore appeal generale si vede dalla partecipazione elettorale si vedi dall'interesse gli argomenti politici suscitano
Nonostante appunto tentativo spesso di raccontare vicende e retroscena
Ultima ricerca che è stata fatta veniva fuori che il sessanta per cento dei lettori
E in gran parte anche vale per i telespettatori quando vede sente l'argomento politico salta pagina o o cambia canale quindi non è un momento di diciamo di così marcata invadenza certe esiste il problema del condizionamento insiste il problema della soggezione
Ci saranno state pure diciamo fasi per qualcuno più esaltanti ma queste anche una fase un po'diverse di ricerca in cui si sta ridefinendo un assetto politico un sistema istituzionale in cui non solo nessuno come dire sa individuare bene qual è la la la la chiave di volta ma è evidente che la soluzione non può che venire da questo punto di vista dal confronto delle diverse posizioni dal mettere a confronto dal dialetti Zahri diversi punti di vista altrimenti come dire non non è difficile intravedere qual è la posizione che può essere sostenute presentata come la verità e sugli stessi fatti di giustizia che tu tratti spesso e che stanno particolarmente a cuore ecco ma non possiamo non dimenticare come hanno influito questi avvenimenti c'è stato un momento certi in cui anche sembrava che fossero più coraggioso più spregiudicati giornalisti però poi si sono accorti che probabilmente hanno cavalcato un'ondata che era
Oggettiva per alcuni pezzi ma che era molto soggettiva anche nel modo di applicazione che ha portato alla determinazione di alcuni a risultato alcuni determinati risultati politici che poi hanno inciso in qualche modo i giornalisti sono stati cassa anche di risonanza dopodiché si è visto
Che quegli avvenimenti potevano essere visti trattati in modo diverso che ci sono stati una serie di fenomeni che hanno portato di sentenze anche quindi poi di fatti
Giuridicamente almeno oggettivi con i quali confrontarsi che hanno portato a ribaltare
Precedenti i giudizi pensiamo a che cosa ha determinato il fenomeno del pentitismo dal mitico I capostipite Buscetta la cui parola era verbo siamo passati a una serie di di di di di altre testimonianze che si sono rivelati inattendibili che comunque hanno rimesso in discussione
Le primitive interpretazioni certamente ad esempio quello che si è andato sviluppando nella materia giudiziarie che rimane un terreno fondamentale che sicuramente ha portato anche a cambiamenti importanti
Nella stessa vita politica anche istituzionale del Paese e ci si è accorti probabilmente che ci sono stati di limiti ci sono stati degli eccessi ci sono stati degli errori e questi hanno reso forse anche più cauto e più critico il giornalista che qualche anno fa era più entusiasta e in quel caso lì
Dipendente magari non dal potere politico ma dipendente da un altro potere quello giudiziario e quindi forse questo è un momento in cui tutti quanti stanno ripensando gran necessità dell'autonomia
è come dire un presupposto è un valore che è indispensabile per tutti che va riconquistato ogni giorno ma che deve fare sempre più passa avanti per non finire appunto dalla padella nella brace per non finire diciamo dalla critica
Alla politica alla critica ad altri poteri che pure essi hanno condizionato e condizionano parlo non solamente di quello giudiziario cioè quelle economiche ce ne sono altri come sappiamo e e quindi poi nella interrelazione
Di questi poteri di questi fenomeni dell'azione dalla capacità quindi ognuno poi di rischiare anche improprie di assumersi l'autonomia di cui è capace di affermare
La propria libertà di espressione e la corte la propria capacità professionale
Grazie allora Marcello Sorgi
Ma intanto vi vi ringrazio mi scuso per questo ritardo per dove
Sarei molto più adatto a parlare di trasporti di vita dice non aver seguito la discussione fin dall'inizio sicuramente mi farà dire delle cose che sono state già dette quindi dottore provò a partire dalla domanda di Flores e anche un po'dal tema del
Del convegno per per come era stato preparato
Mi sembra a questo cioè cominciamo col dire c'è stato a un certo punto di recente un allarme un allarme credo giustificato credo anche molto opportuno il sindacato dei giornalisti in relazione a norme approvate dalla Camera approvate anche con una maggioranza piuttosto consistente e che prevedevano la limitazione delle limitazioni all'esercizio del nostro mestiere
Chi vissuti ha lavorato che ha vissuto
In questi anni è in Italia sa che di recente questi tentativi si sono moltiplicati insomma se prendiamo il lasso di tempo che va diciamo grosso modo da Tangentopoli fino qui questo sarà la seconda terza volta se parliamo dei tentativi più evidenti no ma insomma la questione delle cosiddette regole dell'informazione una questione ricorrente
Che anche noi ci troviamo spesso ad affrontare a discutere
Ricordo per esempio che ci fu un momento mi sembra che paladino di questa battaglia fosse l'onorevole Gargani che era allora presidente la commissione Giustizia subito dopo proprio là sulla la stagione più forte di Tangentopoli ricordo ci fu un momento in cui si discutevano norma che addirittura prevedeva l'arresto ammanettamento dei giornalisti e per quelli di noi che poi andavano a vedere non non ci credevano perché voi quando leggevano i i testi
Diciamo ma come è possibile cioè paese democratico diciamo la democrazia ormai consolidata che si discute di questo guarda diciamo poi
Per fortuna
Approvare una legge col Parlamento italiano abbastanza complicato quindi e quasi sempre succede che si approva in una cava e non nell'altro polo che l'altra la modifica quindi c'è c'è il tempo appunto per per questi interventi come quello del nostro sindacato che io giudico opportuno giustificato è sicuramente molto opportuno ma cosa diciamo noi sul tema del delle regole più o meno noi diciamo una cosa che dicono i giornalisti che lavoriamo nella carta stampato in televisione diciamo che certo la questione delle regole sia quando viene apposta
Dai dai parlamentari dai politici sia quando viene posta dai magistrati perché poi ecco ci fu un altro esempio ve lo ricordate il decalogo la Cassazione a un certo punto venne fuori il famoso decalogo la Cassazione fu anche quell'oggetto di discussioni approfondite
Poi non so commentare ci siamo trovati varie volte quando facevamo più o meno lo stesso mestiere a discutere
Chi stabilisce quanta violenza contro sesso
Che che tipo di tematiche si possono trasmettere in televisione anche quello è un problema a queste domande noi abbiamo sempre risposto proponendo la nostra capacità di autoregolamentarsi cioè il nostro senso di responsabilità
La nostra professionalità la nostra una fede fino a prova contraria insomma siamo tutte persone oneste che facciamo
Questo mestiere o meno insomma fino fino prova
Del contrario a questa risposta perché in un regime normale
Più o meno finisce per affermarsi e che ebbe se vogliamo possiamo anche ammettere che certi momenti è insufficiente perché per esempio autore lamentarci potrebbe voler dire pure che solo facilitare le smentite hanno che esso che creare un sistema in cui quando si sbaglia ed è frequente che si sbagli perché può sempre capitale chi è danneggiato dall'errore possa subito avere un risarcimento senza passare per querela penale azione civile di risarcimento e così io questo per la vita si potrebbe faccio in questo per esempio io trovo che il sindacato potrebbe avere un ruolo utile a fare un sondaggio del della nostra categoria e anche a fare delle proposte ma diciamo questa risposta che in generale a me sembra incontrovertibile noi siamo un Paese in cui c'è libertà d'opinione che la Costituzione non si occupa di informazione
Il punto centrale l'articolo ventuno ministri sembra che sia l'articolo ventuno la nostra Costituzione stabilisce che soltanto chi commette reati aveva con il mezzo della della stampa è punibile e non e nessun'altra e solo in quel caso si può limitare sequestrare per il resto non ci sono altre limitazioni ecco questa risposta che noi diamo cioè quella dell'autoregolamentazione di tanto in tanto ci sono dei periodi in cui comincia a essere considerata insufficiente la domanda che ci una flora e sei sequestro perché i politici secondo voi è perché i politici diventano intolleranti e perché i giornalisti sono troppo pappa e ciccia con i politici
E perché qualcosa sta cambiando nel regime di questo Paese cioè ci stiamo avviando verso un andamento meno democratico una limitazione alla libertà fondamentali
Io
Dico da vita
Non mi sentirei di rispondere sia nessuna di queste tre domande non cioè considero
Come dicevo prima preoccupante che di tanto in tanto si discutono si approvino norme come quelle che di recente ha votato la la camera e che il nuovo che in passato sono state emanate da organismi tipo la tassazione vincerlo questo lo considero preoccupante lo considero sempre un campanello d'allarme
Ed è opportuno che in questi casi i giornalisti facciano sentire la loro voce anche come categoria anche piccoli organismi però la sensazione che questo Paese si stia avviando verso una svolta autoritaria questa voce quindi qua quanto diciamo alle intenzioni della classe politica mio non credo che possa prevalere nella classe politica
Un sentimento autorità di quel ce ne accerto è chiara una cosa c'è una grande parte della classe politica che per fortuna è molto più limitata adesso di quanto non fosse cinque anni fa
Che è convinta che la caduta della Prima Repubblica l'azzeramento di un un grosso pezzo di classe dirigente è stato fatto da una sorta di combutta da una sorta di complotto tra i magistrati e giornalisti che i giornalisti sono stati una una sorta ci metterei un bel po'di virgolette una sorta di braccio armato dalla magistratura per azzerare la classe dirigente quella parte lì di classe politica che però io noto lo ricorda piuttosto il cero oggi più che mai minoritaria rispetto a quanto non fosse nel novantadue novantatré ecco quella parte lì probabilmente convinta che la soluzione sia nel fatto di ammanettare di censurare di limitare di far spaventare i giornalisti ha risposto ai giornalisti fino a questo momento mi sembra una risposta abbastanza credibile eccetera su Salt soltanto è soltanto un'esagerazione pensare che i giornali abbiano questo scopo
C'è poi la seconda parte c'è ma i giornalisti tutto sommato non sono essi stessi
Strumento della loro l'autolimitazione del della loro perdita di ruolo e questa domanda sottende un argomento che anche Ezio Mauro ha affrontato cioè non sarà colpa di quei giornalisti politici che poi ho di riffa o di Raffa si sono formati negli anni ottanta
Hanno col condiviso con i capi degli ultimi capire da prima Repubblica una stagione di successi professionali hanno li hanno seguiti
Molto da vicino fino al fatto che è poi non non li hanno controllati come dovevano questo questa mi sembra offra ma anche questa io glielo dico la verità non non non mi sento assolutamente colpevole rispetto a questo io credo che c'è stato io appartengo a una generazione dico che sono occupato di politica
Diciamo dalla fine degli anni settanta in poi appartengo a una generazione che è entrata in Parlamento quando ancora in Parlamento i giornalisti no distinti tra Stampa democratica e stampanti democratica cioè tutti i giornalisti che lavoravano per Paese Sera per l'unità e all'inizio anche quando uscire pubblica perché le pubbliche era già uscita e alcuni dei giornalisti io ho lavorato per Paese Sera o per l'unità erano andati a lavorare per le pubblica insomma veniva consigliati stampa non devo partire ve lo posso dire non ho nessuna Nostalgia di questi rientrano anche aggiungo che in quel periodo no voi ragazzi che si affacciava è in Parlamento dopo una settimana che stavamo lì ci rendiamo conto che ogni giornalista aveva se non proprio la tessera diciamo un ho una certa familiarità con un partito eravamo in epoca di proporzionale quindi c'era quel collega che era repubblicano col collega che era democristiano con il collega che era socialista con il collega che era comunità non riceva in modo aperto
E anche quello devo dire io non ho nessuna cosa che certo a chi si affacciava e non aveva una una una identità partitica a Chiara era guardato in modo un po'strano e quindi diciamo almeno veniva inquadrato al più presto nella categoria democratica o antidemocratici io di quel periodo lì non è sola
Nostalgia credo che neanche foreste ne abbia credo che Co quando riceve che negli ultimi anni negli ultimi anni in ultima nata meglio però diciamoci la verità anche se negli ultimi anni
Il giornalismo politico il racconto delle delle lotte di potere sui giornali è stato un racconto più laico anche a costo dal fatto di guardarmi più da vicino anche a costo del fatto di guardarli dal buco alla serratura
Anche a costo del fatto di dare l'impressione a qualche volta sbagliando per carità ma qualche volta di prendere parte o a favore o contro o contro qualcuno io non ho nessuna nostalgica
Sono contento di aver vissuto questa stagione e perché è stata una stagione di passaggio molto interessante son convinto che la nostra generazione di terroristi ha avuto un'occasione formidabile che eccessiva un po'come quella dei giornalisti che si trovano a fare il passaggio dal fascismo alla democrazia insomma c'è
Intimità con il potere io non credo ma non credo veramente
Che si possa essere intimi del potere di nascosto insomma cioè che si possa essere intimi del potere e poi far finta di non esserlo che si possa essere Intini di un leader politico di un ministro di un né di un Presidente del Consiglio di un Presidente della Repubblica e poi così fa fare in modo che stesse un uomo e si vede semovente lo è in modo dica anzi perfino meglio che lo sia in modo dichiarato perché almeno se lo è in modo dichiarato si riconosce non solo non lo invece si vede pure donne e che quindi non non Novo questa nono questa questa preoccupazione
Concludo ripetendo quello che avevo detto all'inizio siccome vedo ma alle domande che ci fa Flores che reputo domande interessanti come la discussione che stiamo facendo qui
La mia risposta è no io aggiungo che per rendere più efficaci le nostre prese di posizioni per adoperiamo la parola rosso salvaguardare tutto quello che riguarda la libertà di di informale
Credo che il nostro la nostra risposta non può essere solo di rifiuto vedo che qui c'è seduto in prima fila al Garante della privacy no diciamo ci abita ogni tanto qualche in quanto garante la Pavesi c'è prende certi provvedimenti
Noi anziché interloquire con lui diciamo ecco qui è una limitazione allora io penso che questo genere di risposta ho fatto l'esempio organze la Pavesi perché insomma è una persona che conosciamo a tempo e non credo che gli si possa attribuire l'obiettivo di fare censura tono derivati venduti limitare la libertà d'informazione in Italia
Ecco io credo che il limite delle nostre risposte finora è stato di rispondere soltanto in negativo cioè io credo che per come si sta modificando la comunicazione nel nostro Paese per come si sta modificando il consumo di informazione
Nel nostro Paese probabilmente noi dovremmo fare anche un piccolo salto culturale cioè renderti conto che i modi della nostra risposta non sono sempre più sufficienti a quello che l'ha portata
Dei problemi e partire proveniente dalle piccole cose come come dicevo prima dal è una smentita dalla consapevolezza che a volte una notizia sbagliata notizia che danneggia una persona perché se l'ha danneggiata conviene in qualche modo risarcito dai che se siamo noi ha risarcito autonomamente a darci un sistema di risarcimento più rapido
Evitiamo di passare per i magistrati per il e gli avvocati per il pagamento del di danni che si moltiplicano per la pubblicazione di testi incomprensibili che poi servono semplicemente a un compromesso poco poco chiaro ecco già questa potrebbe essere una risposta capisco che non è non è tutto lì il problema però cominciare da questo io lo considero molto importante grazie
Grazie Marcello Sorgi soprattutto per il suo ottimismo
Per il quale i politici che hanno poca tolleranza nei confronti dei controlli quindi di giornalismo in magistratura sarebbero scomparsi
Temo che mottetto scultorei sarebbero ormai io ho detto che sono incapaci invio approvare non è liberticida diversi solo i nomi sono comunque molto in minoranza gli però i miei noi abbiamo ascoltato proprio due giorni fa un politico che un qualche peso ancora c'è la rivendicare
L'eredità
Dei partiti Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Liberale partiture proprio degli anni ottanta e quindi ho l'impressione che invece
Ci siano tanti i politici che sognano no come modello quello in media degli anni ottanta
Nessuno quando ha parlato di una stagione di maggiore libertà pensava venti-trenta anni fa naturalmente pensavamo agli anni novantadue
Novantacinque siccome vorrei questo secondo giro focalizzato proprio sul rapporto col potere politico
Attraverso forse la domanda precisa che questa mattina riproponeva qui Curzio Maltese il quale sostiene e per esperienza personale di tanti suoi colleghi che ormai di nuovo dopo un periodo in cui ciò accadeva assai di rado i politici pretendono di scegliere i giornalisti che l'intervista no se no non danno le interviste
E certi giornalisti che hanno preso posizioni critiche li escludono e pretendono non più di scegliere com'è ovvio le loro risposte ma anche di se non scegliere le domande escludere determinate domande ecco questa testimonianza fatta da un giornalista che quindi racconta esperienze di prima mano suo e di altri colleghi
Noi non giornalisti che ascoltiamo e leggiamo beh ce l'abbiamo molto spesso e cioè che troppe volte soprattutto se poi vediamo qualche intervista come si fa in certi casi non sempre all'estero
C'è davvero alle volte all'estero i giornalisti interrogano incalzano il politico gli impediscono di svicolare
In Italia spesso si ha l'impressione che quello che dice Curzio sia assolutamente vero cioè che il giornalista si presti talvolta fare
La spalla al politico cioè io offra l'occasione di scrivere un editoriale che naturalmente non potrebbe scrivere allora io chiederei proprio un a ciascuno dei direttori una testimonianza senza reticenze ovviamente su questa questione fondamentale del rapporto con la politica anche attraverso queste racconti concreti che ci sono stati fatti ho attraverso altre forme di pretese che i politici avanzano sempre più spesso querela no
Vorrei partire di nuovo proprio da padre Borgomeo per domandare se nera in un testata così anomala rispetto a quelle cui siamo abituata come Radio Vaticana esistano problemi di questo genere poi di nuova Ferruccio de Bortoli
Consente
Rispondevo brevissimamente questa questione dei rapporti col potere ma vorrei mettere sottolineare perché mi è sembrato molto importante nell'intervento di Ezio Mauro il riferimento al target cioè ai lettori gli ascoltatori telespettatori perché questa è una considerazione assolutamente indispensabile quando parliamo Dinoi
Comunicatori
E lui ha parlato e questa mi pare molto importante
Della siamo scarsa considerazione parlo da un punto di vista culturale nonna morale
In cui sia da annui la verità ma anche sono la sincerità
Cioè l'alta considerazione in cui si tiene la furbizia di chi sa mentire mentre in altre culture questa è una cosa che squalifica una persona è un professionista e anche direi la come devo dire scarsissima considerazione che sia per la legge
E non solo per la legge che si deve osservare io non la vedo solo in termini di doveri
Che la legge impone
Ma di diritti che la legge ti dà ora quando una società è fatta da cittadini i quali perdono o si rassegnano a perdere progressivamente anche il senso dei propri diritti la coscienza dei propri diritti accompagnandolo dall'altra parte una grande disinvoltura
Rispetta i doveri è sempre sono le due facce della sottovalutazione o dell'avvilimento se volete della legge io stamattina non ho partecipato
E poi non sono certamente esperto di aspetti tecnici ma mi ha colpito in quel poco di tempo dell'inizio del pomeriggio alcune cose che sono state dette che io ho imparato che cioè da noi gli avvocati
Sono professionalmente molto stimati quando si comporta in un modo che in altri ordinamenti sono semplicemente illeciti
Ecco questo la dice lunga sulla nostra cultura e noi giornalisti ai quali spesso si chiede di essere i maestri mentre da un'altra parte non siamo molto in alto nella classifica
Della credibilità questo l'abbiamo visto varie volte no nelle inchieste ecco e beh ci dobbiamo anche domandare
Oltre chi vigila sulla nostra libertà ma che tipo di rapporto di interdipendenza non li abbiamo con il nostro pubblico e in che misura prima ancora di parlare del potere adesso vengo subito e sarà certamente breve non temete ecco
Che tipo di condizionamento esercita su di noi anche un pubblico il quale si dovrebbe dire e diesel Ducato io vedo i miei colleghi di altri Paesi che ci guardano
Con nello stesso tempo con un atteggiamento di fascinazione
Per come andiamo avanti
Ma anche diciamo di sconcerto assoluto nel vedere come non lui diciamo in un certo senso nel disprezzo delle regole in una quasi in maniera istintiva una specie di di anarchia
Fondamentale io non vedo svolte autoritarie ma vedo sì
Questo mi pare anche con confronti che vi sono consentite ha una certa esperienza internazionale ben cento abbassamento proprio di carati della nostra cultura in termini di valori democratici
Questo è qualcosa che forse ci dovrebbe preoccupare se questo poi è collegato e io credo di sì
Anche col rapporto di giornalisti col potere
Beh questo allora ci l'altro aspetto che pure Ezio Mauro ha ha evocato e chi no però mi domando
è principalmente il potere politico oggi soprattutto dico
Così come si esprime con questi mezzucci che secondo me ecco io come giornalista a una persona che mi sceglie e che mi prescrive non solo le rispose che rispetta le ma addirittura le domande beh insomma io fare in modo di andare da un altro cioè possibilmente d'accordo ma voglio dire io sarei molto più direi
Preoccupato
Oggi oggi del potere economico
Il quale molto meno sfacciato in queste formule così perché magari in passato non le ha elaborate e non Lea consolidate nella sua esperienza e tradizione
Ma che veramente qualche cosa diciamo che impone in maniere poche volte estremamente indirette sottili
Beh un condizionamento molto molto forte il quale può anche lasciare ecco il bello
Può anche lasciare nome umiliato non mortificato il giornalista perché si esercita su di lui in una maniera che non ha un nome e un cognome e una faccia immediatamente
Percepibile questo direi c'è una coscienza che forse bisogna dire e che andando avanti sempre più prenderà il sopravvento rispetto cioè a quelle che ne chiamiamo il potere politico in quelle forme che sono state indicato
Grazie
Grazie allora Ferruccio da Mila no pronto sì eccome
Ma dunque spero che voi vi sentiate ma rispetto al tema dell'intervista io credo che tutti i partecipanti a questa tavola rotonda
Rispondano spesse volte con un no sempre con un no a richieste di politici di personaggi che mai gradiscono essere intervistati da questo o quel collega
è semplicemente il direttore che decide chi debba intervistare questo o quel personaggio
Io credo che non sia cambiato molto nel costume dei politici e non soltanto dei politici in questi ultimi anni
Quello che invece mi sembra sia cambiato
Dante già mento che lingua
In generale la giurisprudenza
Perché faccio riferimento ad alcune interviste
Sicuramente nella giurisprudenza in questi ultimi tempi e in generale dell'atteggiamento
Molti hanno nei confronti dei giornali specialmente scegliendo l'azione civile piuttosto che quella penale si erge cita una sorta di comprensione di quello che è il diritto di cronaca
E alla fine si fanno anche delle fortissime intimidazioni chiedendo delle cifre esorbitanti nei confronti di questo o quel giornale
Per esempio faccio solo l'esempio di un'intervista che abbiamo fatto al al neoeletto Presidente Associazione Nazionale Magistrati Almerighi
Un'intervista che è stata registrata che Almerighi ha smentito il giorno dopo e soltanto dopo la sollecitazione l'Associazione nazionale magistrati la confermata
Ma si è rivolto alla garante del della privacy che lì presente che tra l'altro a profitto per invitare ad un confronto con la redazione del Corriere sono è da tempo che gli mando dei PACS mi faccio gli rivolgo l'invito pubblicamente così non mi può dire di no
Il quale a subito aderito alla richiesta di Almerighi perché la giornalista che ha fatto quella intervista consegnasse la cassetta dell'intervista medesima
Ora la cassetta dell'intervista medesima è stata considerato un dato sensibile
Allora la cassetta è stata sbobinato da e il testo è stato dato per agenzia ma non si può pensare che il giornalista sia attenuto subito
Ha comunque dare uno strumento del proprio lavoro tant'è vero che il giudice civile sul nostro ricorso ha respinto la richiesta di Almerighi ha smentito quella che era stata una sollecita determinazione del Garante della privacy che lì presente
L'altra cosa che riguarda l'intervista che secondo me è di una certa gravità sulla quale la categoria dovrebbe in qualche modo interrogarsi e sono le interviste che
Accolgono l'opinione a volte non fondata a volte con una ricostruzione dei fatti certamente non non rispondente alla verità e il giornalista che intervista
Determinati personaggi attraverso le le proprie domande che attraverso i pezzi ad altri ricostruisce un minimo di verità
Però qui dobbiamo a un certo momento arrivare a capire fino a che punto il giornalista responsabile per dichiarazioni che sono state rese dal suo intervistato perché qui la Cassazione tende in qualche modo come nell'ultima decisione che assunto ad allargare la responsabilità anche all'intervistato
E al direttore ovviamente questo non fa altro che
Porre una serie di condizionamenti perché poi non si vada a fare il proprio mestiere a non farlo fino in fondo
Per esempio il fatto che ormai si usi in maniera indiscriminata chiedere una serie di esorbitanti risarcimenti dei danni in sede civile probabilmente determinerà anche una sorta di intimidazione molto forte nei confronti di quei giornalisti che poi avendo richieste esorbitanti tenderanno non occuparsi più di quel tema di quel problema o di quel personaggio
Non so come potranno reagire gli editori poi però insomma mi rendo conto che questo è un tema che vale la pena che la nostra categoria affronti c'è un limite alla richiesta di risarcimenti miliardari da parte di alcuni personaggi
E soprattutto quando questi risarcimenti sono del tutto infondati
Cioè per la loro azione temeraria una qualsiasi conseguenza questo è un tipo di indicazione che lascio ovviamente alla
Discussione generale grazie
Grazie a Ferruccio io Dobre mente la parola per una tre essendo stato chiamato in causa prima di continuare il giro a Stefano Rodotà no no no io tanto devo allontanarmi per due minuti
No io mi limito vieni qui che se non ti dico
Per Lucio De Bortoli ha ragione quando mi rimprovera un novero onorato un invito da troppo tempo ma i dati pubblicati dal suo giornale Nones non abbiamo né sabati né domeniche vuol dire
Che sacrifichiamo un po'di lavoro io sarò senz'altra Milano al più per devo dire che c'è un equivoco nella questione di Almerighi Almerighi si era rivolta a noi formulando una serie di richieste non ci siamo limitati a dire una cosa molto semplice
Non ne abbiamo detto tu puoi chiedere al Corriere della Sera quella registrazione perché era pacifico che la registrazione l'aveva detto il direttore aveva detto al giornalista esisteva
La registrazione riguarda evidentemente informazioni date dall'interessato non vedevo nulla e che contrastasse all'interno della legge con questo tipo di richiesta perché articolo tredici della legge consente l'accesso senza limiti perfino ai servizi segreti
Perfino i dati dei servizi segreti li tramite il garante
Ma in tutti i casi anche i dati la polizia il ministero dell'Interno tele rispondere o o non ho dati che ti riguardano e li deve comunicare l'abbiamo detto tante volte in modo incisivo e anche aggressivo in modo completo e comprensibile per l'interessato
Noi abbiamo detto semplicemente una cosa banalissima che quei dati dal momento che non si accedeva alla fonte perché in quel caso fonte era lo stesso interessato
Se una persona dicesse io voglio accedere ai dati che mi riguardano il giornalista lo dice la legge l'abbiamo ribadito in più di una occasione può proteggere le sue fonti e dire in questo caso non ti no le informazioni quindi noi siamo attentissimi in quel caso non c'era fonte da proteggere perché la fonte era lo stesso interessato
Quindi non c'era nessuna violazione delle prerogative perso professionali del giornalista ecco come ci siamo mossi abbiamo ragionato abbiamo detto rivolgiti al Corriere della Sera
Dopodiché Almerighi si è rivolto alla magistratura mai abbiamo letto qualcosa abbiamo chiesto questo provvedimento io non mi esprimo su ciò che ha detto il Tribunale di Milano non so se avesse chiesto il sequestro
Avesse chiesto qualche provvedimento particolare questo è una questione che riguarda la magistratura non c'è smentita
Per ciò che riguarda il garante poi può darsi che ci abbia smentito e nel gioco delle parti
I nostri provvedimenti sono impugnabili davanti al giudice ordinario io sono ripeto quello che dicevo stamattina così laico che non penso che il Garante comunichi verità
Fa dei provvedimenti come tutti i provvedimenti di questo mondo sono soggetti allo scrutinio dell'opinione pubblica al controllo di qualcun altro in questo caso il giudice ordinario aspettiamo di vedere questo provvedimento ma ripeto noi non abbiamo imposto nulla al Corriere della Sera avremmo potuto anche lo dico con sincerità dato che Almerighi ci aveva detto io già richiesto
Al Corriere della Sera questi dati e questi dati non mi sono stati forniti seguire la strada che la legge consente attenzione e fare noi una sorta di ingiunzione al Corriere di consegnare i dati se avessimo fatto questo è il Corriere non avesse adempiuto sarebbe scattato come sa bene Carlo Federico Grosso un meccanismo penale molto pesante nel caso di non ottemperanza a un provvedimento del Garante
Non l'abbiamo fatto di proposito attenzione proprio perché in questa fase in questa fase noi non abbiamo in nessun caso finora lo sottolineo
Applicato sanzioni perché riteniamo che questa legge debba progressivamente lo dicevo stamattina lo ripeto qui
Entrare a far parte di una cultura diffusa rispetto alla quale io sono tutt'altro che pessimista l'ho detto stamattina de Bortoli non c'ero dato atto al suo giornale
Del contributo che ha dato anche ospitando mie cose al chiarimento su questi temi quindi questo è il punto noi abbiamo scelto un'altra strada abbiamo detto a dal abbiamo confermato dal meriti una cosa banale
Tu hai il diritto di accesso lo ha esercitato non sappiamo in quale forma aspettiamo
Il provvedimento del tribunale vedremo che discorso fatti il tribunale tutto qui il garante non si è mosso sulla strada impositiva per la ragione che gli ho detto un momento fa stiamo attentissimi
A evitare che il sacrosanto diritto e le sacrosante tutele del privato non si con un solido niente non poi in forme aggressive alla libertà d'informazione ecco su questo punto credo che il chiarimento fosse utile
Allora Anton Giulio Anselmi
Io sono un po'meno ottimista di Marcello Sorgi sulla qualità sull'autonomia del nostro giornalismo ma mi sembra di dover dire a Paolo Flores che non ricordo
E Caldoro nella storia del giornalismo italiano cioè io credo che ci siano stati sempre problemi di complessi rapporti tra i diversi tipi di potere e il giornalismo i colleghi che hanno qualche anno
Più di Mary corda hanno che negli anni Cinquanta e Sessanta c'erano casi di dirette richieste di licenziamenti di editorialisti di capi di uffici romani di giornalisti politici cosa che in questo momento non si sta verificando mi pare soltanto che ci siano stagioni nelle quali c'è una maggior pressione del potere politico e stagioni nelle quali questa pressione minore sicuramente dell'inizio degli anni Novanta
Ai quali faceva riferimento mi pare Paolo Flores
La pressione del potere politico era minore perché il potere politico era in uno stato di assoluto scardinamento e non si poneva pertanto nemmeno il problema di che cosa fosse lecito o meno fare i giornalisti i giornali pubblicavano
Pagine intere di processi nessuno si poneva il problema perché a nessuno era come dire nessuna va al potere ha di fatto
Ecco io sono certo che nessuno dei leader politici dei grandi leader si sogna di conculcare la libertà di stampa recentemente Scalfaro Violante e Mancino Diliberto tutti quanti a un convegno della Federazione della stampa si sono espressi in maniera molto liberale nei confronti del informazione
Ma non mi hanno nemmeno bisogno perché c'è una larga palude politica viceversa che ha delle tentazioni forti nei confronti della stampa libera non tanto nella forma più Diretta banale meschina di chiedere a un direttore di mandare questo o quello
Dipende poi dal direttore starci una starci sappiamo che ci sono dei direttori che ci stanno e dei direttori che non ci stanno dico questo appartiene alle domande banali della vita quotidiana
Ma perché ricorrono in maniera surrettizia a strumenti che possono essere liberticide
Sorge ha ricordato il caso di Gargani e all'inizio degli anni Novanta in piedi ancora c'è il caso di Carotti
In una legge che non aveva nulla a che fare con la libertà di stampa perché era trattasi di giudice unico
è stato inserita una normativa molto pesante nei confronti Kenshin crudeli se le sanzioni nei confronti di chi cometa violazioni e in questo momento c'è al Senato
Un disegno di legge firmato già da quarantacinque senatori i quali dicono che i comunicati stampa delle procure della Repubblica
Hanno forza di verità oggettività imparzialità riassetti città per cui chi voglia fare informazione giudiziaria deve dare per intero senza intervenire i comunicati delle procure della Repubblica
Allora io credo che una tentazione da parte di una buona parte del mondo politico di punire i giornalisti ci sia Vittorio Sgarbi che ha le caratteristiche che tutti conosciamo ma che dice anche cose vere talvolta in quello stesso convegno disse
Devo riconoscere che anche se i giornalisti se lo sono meritato
C'è da parte del mondo politico un desiderio di vendicarsi di loro
Il dato più significativo mi sembra questo i giornalisti molta parte dei giornalisti non hanno un eccessivo coraggio
E per decenni i giornalisti hanno trovato un referente protettore che era il Partito comunista
Buona parte dei giornalisti in Italia l'informazione in generale ha trovato nella sinistra più in generale un protettore
Da quando i DS sono al governo da quanto la sinistra è al governo un meccanismo così chiaro non esiste più
è evidente che la sinistra al governo svolge un compito di governo evidente che il giornalismo svolge nei confronti di chiunque sia al governo una funzione di critica una funzione di stimolo che ovviamente non è gradita perché al governo
Che in questo momento quindi i giornalisti non hanno più un protettore certo si sentano in difficoltà hanno molto spesso il problema di scegliere più di quanto lo avessero prima
Quindi il problema del rapporto col potere politico mi sembra cambiato solo per questo aspetto
Padre Borgomeo ha
Sottolineato la difficoltà del rapporto col potere economico questo tutti lo conosciamo più sottile più complesso
Ed è tanto più pervasivo che perfino quei giornalisti che hanno il coraggio di sfidare la politica hanno più paura di sfidare il potere dell'economia anche perché spesso sono i nostri editori
E da ultimo parliamo un momento del potere
Che più forse interessa questo dibattito e quello giudiziario
I giornalisti e i giudici sono stati per anni le lettere armate della sinistra
I giornalisti e i giudici oggi fanno i conti con la nuova realtà politica che esiste nel Paese
I giudici
Hanno una responsabilità che è certamente superiore a quella dei giornalisti per le notizie che sono uscite sui giornali
Perché i giornalisti anche se io condivido in parte quell'opinione controcorrente che è stata espressa da Piero Ottone
Nel senso che io ritengo che ci deve essere un nocciolo molto piccolo di cose che vanno tutelate
Il segreto deve essere ridotto a pochi chiari casi ma in quel caso deve essere rispettato
Ecco i giudici non hanno i se i giornalisti hanno cercato di violarlo hanno fatto il loro mestiere con qualche eccesso se i giudici hanno dato notizie hanno violato il loro mestiere
Lo hanno fatto per avere un successo politico in molti casi lo hanno fatto per diventare notti in molti casi infatti trovo che la proposta fatta da Martinelli ottimo cronista giudiziario
Di dare le notizie giudiziarie senza citare i sostituti procuratori mi sembra che abbia una sua
Concretezza e una sua validità
Oggi c'è una situazione un po'riversa questo fronte citare la fonte cioè senza giallo folto naturalmente oggi c'è una situazione un po'diversa il fronte giudici giornalisti meno compatto
C'è un atteggiamento spesso di polemica da parte dei giudici nei confronti dei giornali e dei giornalisti ecco devo dire che se noi giornalisti siamo una corporazione e se poi capiterà ne parleremo se mi toccherà ancora la parola e molto spesso nuovi non ne abbiamo
Troppo diritto a criticare gli altri perché siamo una corporazione che bada soprattutto ad autotutelarsi
I giudici sono una corporazione ancora peggiore e più chiusa
Io ho attraverso un certo numero di testate cumulato un certo numero di querele e di condanne per come essa vigilanza per omesso controllo
Sono stato condannato con rapidità solo quando i giudici erano i querelanti che sono stato condannato alla pena detentiva solo quando i giudici che erano il querelante
Ringrazio Giulio Anselmi allora Enrico Mentana
Ho avuto l'occasione di diventare direttore subito prima di Mani pulite e quindi posso
Confrontare la situazione che si è venuta a determinare
Sicuramente la politica non ancora riguadagnato
Quella forza di pressione di controllo diretto su molte fonti di informazione che aveva che aveva fino al mille novecentonovantadue questo è è indiscutibile
è altrettanto indiscutibile che sono stati messi però in atto dei meccanismi diversi di condizionamento
E in questo evidentemente come dire il bipolarismo ha fatto la sua parte
Un effetto secondario una fetta assolutamente collaterale mai abbastanza evidente come sia più facile canalizzare a questo punto il tipo di pressione di convenienze di conniventi
Devo dire però che la situazione è molto cambiata dal punto di vista nostro del giornalismo
Io non ho difficoltà ad ammettere che Mani pulite
è stata per molti aspetti una mano santa per il giornalismo italiano nel senso che ci ha permesso senza che la categoria dei giornalisti avesse fatto esercitato una pressione fortissima di abbattere un muro un muro che c'eravamo in qualche modo costruiti da solo parlo a spanne generalizzando si potrebbe evidentemente parlare di lodevolissime eccezioni ma nella massima parte il giornalismo italiano
Aveva accettato una supremazia della politica che non è soltanto lo stare a capotavola di una buona democrazia ma era anche qualcosa era stato anche soprattutto per quanto riguarda la televisione qualcosa qualcosa di più
L'occasione di Mani pulite ha permesso alla stampa di affrancarsi lo ha fatto attraverso una serie di passaggi di fenomeni che tutti conosciamo era inebriante
No poter parlare di quelli che erano stati padroni assoluti
O una parte dei padroni assoluti dell'informazione nei termini di raggiunto da un avviso di garanzia costretto a dimettersi e cose di questo genere
Inevitabilmente erano anche le notizie erano anche le notizie che venivano fornite dalle procura erano notizie che avevano una fonte persona e alle quali non volevano opposte
Da parte dei difensori o da parte degli stessi accusati analoghe analoghi spazi no o equivalenti spazi di autodifesa per l'appunto di contestazione
Delle accusa ma tante era evidentemente la necessità e la necessità di affrancarsi che dava un'ansia un'ansia di dimostrare che si poteva fare a meno quello che stavano facendo altre forze soprattutto economico
Di quella sovrastruttura di quella sovrastruttura politica io ricordo un unico vero momento di passaggio che è stato quello che ha fatto capire all'informazione italiana che poteva
Uscire da quella da quella situazione nella quale per molti decenni si era andata vi è più
Progressivamente infilando e proprio quando il Corriere della Sera che allora penso
Di fatto fosse diretto da Giulio Anselmi pubblico pressoché per intero
Le motivazioni degli avvisi di garanzia
Ai quattro politici milanesi che erano dei politici nazionali perché erano se non ricordo male Pini Pillitteri Tognoli il
Comunista Cervetti il repubblicano che non mi ricordo
No no no no era è un repubblicano esso mi ricordo che a del Pennino va
Quello è un passaggio che visualizzava con chiarezza che la stampa italiana usciva da quella sudditanza
Tutto quello che è successo dopo andrà prima o poi da parte nostra sottoposto a rivisitazione critica perché è evidente che di quella
Virgolette tante virgolette ritrovata libertà o trovata meglio dire
Libertà si è usato bene o male se usato per guadagnare copie per guadagnare consenso per guadagnare ulteriore libertà ognuno la usate come a voluto certo è che sicuramente la situazione di equilibrio tra l'informazione e la politica e irreversibilmente cambiata non c'è nessun confronto tra quello che può fare oggi il più potente dei politici italiani rispetto a quello che poteva fare dieci anni fa e rispetto a quello che naturalmente gli veniva consentito dieci anni fa
Oggi qualcuno sesso se lo fa manda il giornalista più gradito a intervistare il politico più potente
Dieci anni fa da molte parti era la regola da quasi tutte le parti era la regola questo non ce lo dobbiamo mai dimenticare
Altri poteri forse oggi si possono permettere però non dimentichiamoci quello che dieci anni fa non si potevano permette e non mi riferisco solo alla magistratura
Sulla quale sottoscrivo totalmente quello che ha appena detto Giulio Anselmo poteri economici sono molto più potenti nell'informazione
Sono molto più attenti alla loro autorappresentazione che diventato un assetto più molto più importante di dieci anni fa
Dove proprio per la presenza della politica
E per la volontà di presenza della politica era molto più conveniente per l'economia per i signori dell'economia e dell'imprenditoria non stare sotto i riflettori
E cedere quel potere di rappresentazione i politici come se fosse una trasferimento come se fosse un bonifico invisibile in quel caso e quindi non perseguibile penalmente oggi poteri economici ma anche i poteri della magistratura hanno più interesse all'autorappresentazione e probabilmente svolgono nei confronti nei confronti dell'informazione
Più blandamente ma quel tipo di richiesta di richiesta molto pressante di una rappresentazione che vada in un certo modo con determinati canoni ed è detto un determinato tipo appunto di informazione però rispetto alla politica
Senta altre voci però rispetto alla politica il secondo me la situazione non è più modificabile la politica non riuscirà più rispetto all'informazione ad avere quel ruolo soffocante che ha avuto fino a dieci anni fa io però invito
Prima Paolo nella sua domanda Paolo Flores faceva riferimento a un intervento di Curzio Maltese di stamattina
Io invito sempre in questi casi però gentilmente a fare gli esempi io non so oggi di chi di quale direttore di giornale mandi
A intervistare D'Alema o Berlusconi Politi il giornalista che D'Alema Berlusconi vuole io vorrei sapere chi lo fa però
Non vorrei che restasse nell'aria così questa accusa che poi si va a riverberare su tutta l'informazione
Personalmente mi è capitato di non fare interviste ai politici che chiedevano queste cose
Ci ha perso forse in parte la testata che dirigo c'ha perso sicuramente il politico ma dalla volta dopo sicuramente non c'è stato più questo problema
è una cosa che possiamo fare oggi perché appunto perché la politica resta più debole di dieci anni fa dieci anni fa non l'avrei potuto fare probabilmente Moggi che lo posso fare o forse anche il diritto di sapere dai miei colleghi chi Ida quell'angelo
Ai politici e non soltanto però ai politici c'è ancora un difetto forte di trasparenza né i nostri nei nostri giornali ed è dovuto probabilmente anche a all'altra cosa che analizzava bene Giulio oggi noi ci troviamo in una situazione completamente inedita e forse anche imprevedibile perché non solo con la sinistra al governo
Ma con l'Occidente di sinistra l'Europa di sinistra in guerra
Ribaltando quindi quelli che si ritenevano dei dati di fatto concettuali
Questo pone il giornalismo secondo me rispetto a un altro tipo di omologazione
Per cui io ho visto una cosa incredibile che chi non era a favore della guerra era costretto a spiegare perché non era a favore della guerra
Quasi fosse quella l'anomalia
Qui è un problema non di equidistanza non di imparzialità non di obiettività ma è un problema di giornalismo e questo problema e so che qui l'argomento guerra poi ci può entrare solo di striscio però questo problema volevo che modestamente
Umilmente
In una dose piccolissima però anche in questo nostro incontro centrasse perché il giorno che noi andremo a vedere come stiamo trattando questo momento ripeto Inedito imprevedibile tutto quello che volete però forse non saremmo contentissimi
Senza eccezioni e non mi chiamo fuori non siano fuori adesso da come lo stiamo trattando rispetto a quello che ciò significa per la politica italiana per la società italiana
Per la cultura italiana ecco questo è un aspetto su cui io credo varrà la pena prima o poi di fare una riflessione anche magari grazie a Paolo
Grazie Quirico Mentana mi sembra però che ci sia un caso che contraddice
La sua analisi sulla quasi impotenza ormai dei politici di fare certe cose e riguarda un giornalista fortissimo dal punto di vista professionale anzi una specie di monumento ormai del giornalismo proprio negli anni di cui tu parli Indro Montanelli fu cacciato gli fu fu soppresso come direttore al Corriere no no no no no no no no no e la società o no no no no parlo di vicende post Mani pulite e quindi Nemo estortore no no no no
No quindi io starei attento a dire che veramente i poteri politici ed economici non hanno più alcuna forza di intimidazione comunque e poi scusa Paolo io ho intervistato indiretta Indro Montanelli il giorno in cui fu costretto a lasciare il
Il suo giornale il Giornale fu costretto secondo me aveva anche già bellamente decise però adesso qui siamo nella storie opinabili nel telegiornale
Di riferimento della Fininvest Giulia Rusconi Berlusconi non veniva intero stato intervistato su quello ma Montanelli si nelle contraddizioni che sono però appunto di questo giornalismo né non ero io non ero eh
Berlusconi non ero il Montanelli sì però rimane il fatto che un giornale
Un un giornale diretto da un mostro del giornalismo italiano scomparve va bene comunque
Ezio Mauro
Ma
Resto convinto di quello che ho detto prima che il giornalismo politico e oggi migliore i più autonomo potrei fare molti esempi ma
Qual è il metro attraverso quale ne possiamo arrivare avere una definizione in un senso o nell'altro
Il metro è se la nostra che
Una funzione civile quella che noi svolgiamo il metro e la quantità e la qualità dell'informazione che noi forniamo i lettori
Sapendo che il lettore anche il lettore e quanto più informato tanto più in grado di essere cittadino di esercitare fino in fondo il diritto di cittadinanza e quindi di premiare di punire con il volto quando io ho cominciato
Non a fare questo mestiere ma occuparmi di politica per la stampa alla redazione romana l'informazione politica era fatto da due persone due
Due di numero due
E tutte le ricordi perché grigia sulla scena politica due persone uno che era Luca Giurato faceva la nota politica
Quello strano animale del giornalismo inventato in un Paese che aveva diciassette o diciotto partiti ed era costretto a convogliare in un contenitore il dibattito politico della giornata attraverso degli artifizi che diceva una liberale Biondi dal canto suo aggiunto e nelle ultime cinque righe
Finiva sempre così quanto all'opposizione comunista il capogruppo di Giunta ha dichiarato che cinque righe al fondo cinque
I fascisti non c'erano quasi mai salvo quando entravano ed erano decisivi nei dibattiti tipo fatti di Piazza Statuto Torino andatevi a leggere le cronache parlamentari
Di quei giorni eccetera eccetera
L'altro faceva
La cronaca parlamentare Alberto Rapisarda l'azione parlamentare dell'aula due valenti colleghi due due di numero
Questa era la quantità dell'informazione che un giornale che ha una delle più nobili tradizioni della politica il giornale dove la politica discende da Vittorio correggi voglio dire no quindi pensate agli altri
Pensate qual era lo stato questo era la quantità di informazioni che noi fornivamo eccetera
Oggi c'è una quantità e una qualità di informazione politica che nasce anche dallo rottura di certe appartenenze io mi ricordo ero direttore della Stampa ho chiesto Curzio Maltese di fare la politica dello sport per un ragionamento primitivo
Se tratterà gli uomini politici come tratta i campioni del calcio saremo Cavallo
Semplicemente per questa ragione
è arrivato una leva nuova di giornalisti che non ha secondo me i vecchi legami
Che aveva la vecchia tradizione io ancora fatto in tempo
Qui ci sono dei colleghi come Proietti che hanno fatto anni anni di Parlamento di vedere durante un'elezione di Presidente della Repubblica un momento cruciale
è uscito uno dei protagonisti dall'aula un un nugolo di noi cronisti l'ombra cava per sapere se c'è una svolta di quel partito i voti sarebbero andati su un altro candidato
E un giornalista più autorevole di noi che eravamo dei ragazzi lo ha bloccato detto ti spiego che cosa devi fare
Ti spiego che cosa deve fare
Io ricordo benissimo la scena del corridoio è anche il nome e cognome
Quanto al fatto dei politici che chiedono ognuno di noi può raccontare delle delle banalità
L'abbiam perso interista non non è che abbia un gran valore di mercato da persone intervista De Mita perché la persona che gli ha chiesto cavolo e il capo capo della politica che gira mica ascoltato tutta l'argomentazione secondo me servirebbe che lei facesse interista vedere questo questo risposta sì ma soltanto se me la fai tu
Gigi mica venuto da me e mi ha detto io incasserà e dirimente rifiuto non pubblicare l'interista intervista in uscita ma ce li vedete rimane
Queste sono cose tu Paolo dice non sono giornalista non sommato conoscere molto bene Craxi sai bene qual era lo stile di Craxi allora
Qual era lo stile di De Mita allora cioè c'era uno stile di intimidazione dicevano quelli che facevano i cronisti quand'è che la smetti di raccogliere le cicche nei corridoi di Montecitorio altro che
Altro che
Però
Sono d'accordo con Mentana non ci voleva coraggio non c'è voluto coraggio particolare per fare questo mestiere prima non ci vuole per farlo oggi
Io non ho mai creduto che la libertà di stampa fosse in pericolo nostro paese
E talmente articolata la diffusione del potere nostro Paese tu stesso
Paolo hai accennato all'importanza del soggetto della del del potere economico rispetto al soggetto il potere politico anche la la diffusione del potere talmente articolata che io non vedo una tenaglia che vedo dei tentativi di sfondamento qua e là che cosa c'è
Se una
Insofferenza crescente da parte del ceto politico indifferenziato nei confronti dei giornalisti ma questo perché anche perché il giornalista dotato dei moduli che non sono più quelli di una volta nel senso che ci sarebbero mi è capitato di sentire Presidente della Camera dire ma basta con i retroscena giovani con pasta corretto come sarebbe come dire basta quei titoli a tre colonne cioè basta quel Corcolle con con carattere corsivo
Ma come il retroscena è uno strumento del mestiere e come dire basta col pennarello vogliamo soltanto la biro masse stiamo scherzare che cos'è il retroscena è un esempio di quella distanza
è un genere giornalistico una volta c'era il fatto una volta ma non tanti anni fa Paolo c'era il fatto che accadeva i giornalisti lo raccontavano
Poi si aspettava una settimana e uscivano il mondo L'Espresso Panorama si scopriva che quel fattura pieno di potenzialità di retroscena di racconto che bisognava aspettare una settimana perché arrivassero dopodiché è arrivato una generazione di giornalisti che aveva in tasca per questioni semplicemente di leva una grafica
Biologica
Aveva in tasca
Il registro del quotidiano il registro del settimanale
E ha capito che se il fatto valeva lo si poteva raccontare come prima quindi senza nulla togliere all'informazione in più lo si poteva esprimere senza aspettare il giorno di uscita dei bus Magris e lì si poteva tirare fuori tutta la potenzialità che c'era dentro e lo si dava sul quotidiano facendo la famosa commistione tra quotidiano settimanale cosa che oggi qualunque persona del del dei giornalisti che abbiano almeno un anno meno di me sanno fare perfettamente anzi
Che arrivano in redazione dico io però oggi pare un peso più da settimanale perché la notizia non è molto forte ma c'è un retroscena ricco che cos'è il retroscena e l'introduzione di quel parametro di distanza di cui abbiamo parlato prima c'è la verità Office
E allora anche se nella conferenza stampa si sono presentati tutti e tre insieme e hanno raccontato di essere totalmente d'accordo e hanno detto
Hanno parlato con una voce sola noi daremo conto di ciò che dicono perché loro hanno diritto di parola e cittadino del diritto di conoscere che cosa loro dicono in quanto rappresentanti delle istituzioni del governo del paese
Ma se permettono se permettono dopo noi raccontiamo quello che abbiamo creduto di capire quello che abbiamo creduto di raccogliere come anche se sì ma scusa ti devo avvertire che erano un passaggio retorico queste direttive avverto prima d'ora in poi
Quindi se se vogliono consentire devono adattarsi da qualche anno c'è questo
Strumento per cui diciamo questo quanto hanno detto ma in realtà non ci siamo accorti che prima di venire c'è stata una riunione dove hanno detto questo l'ho detto quello la Farnesina si dice che il collaboratore presa in Consiglio spiegano che c'è persino e viene fuori un approfondimento di quella verità ufficiale
Che è qualcosa che se ci pensate bene lascia anche i giornali uno spazio che i riflettori della televisione che per definizione per
L'incalzare dei tempi per il loro agire indiretta per definizione per il loro muoversi ora per ora quello notiziari qualcosa che riflettono tensione non possono inquadrare
E si sono condannati alla dimensione frontale degli eventi benissimo il quotidiano che sfidato dalla televisione che ha già raccontato tutti i fatti che possono arrivare quando sembrano ormai vecchi l'indomani mattina sul tavolo dei lettori di quotidiani quando apro il giornale al mattino con la prima colazione e in cui quotidiani hanno imparato a incrinare la giornata di trenta gradi e a scoprire che c'è un passaggio secondario dentro quale si può entrare si possono illuminare
Degli angoli nascosti che rivelano qualcosa di più
Questo quanto i giornali stanno facendo introdotto un altro argomento che quello della guerra
Allora io vorrei chiedere agli uomini politici che sono così intolleranti nei confronti del giornalista
Di riflettere un momento su quello che il giornalismo quello vero non quello dei direttori che stanno al desk a impaginare giornale ma quello di chi è andato sul campo
Una generazione che non ha mai fatto le guerre
I giornali sono ricchi di grandi generazioni di
Inviati di guerra
Che se ci pensate bene sono arrivati alla politica estera passando prima dall'esperienza delle grandi guerre e poi con gli anni prosciugando sì anche le guerre sul nostro pianeta sono di hanno portato questa loro esperienza maturata nel fuoco degli avvenimenti
Nell'analisi a tavolino delle dei grandi fatti di politica internazionale per la prima volta lo vediamo sul campo una generazione di giornalisti che hanno finora analizzati i grandi fatti di politica internazionale e che si trovano oggi a dover raccontare un conflitto ma io voglio chiedere voglio chiedono a voi come lettori come
Esperti di questo mestiere di questo problema della comunicazione e poi come diciamo tutti noi come uomini politici in senso lato
Ma vi rendete conto della funzione decisiva
Che i racconti dei nostri inviati degli uomini delle televisioni dei cameramen dei fotografi pensate all'importanza di quelle immagini
Di quelle file di profughi che abbiamo visto ma anche all'importanza dell'immagine del vagone del treno sventrato dal cosiddetto orrore tra virgolette della NATO di quei corpi carbonizzati che dopo giorni che loro controllo sui giornali sono riuscite a colpirmi condilo visti in televisione una sera in uno speciale tirati fuori come dei rami degli alberi presi per le gambe e tirati fuori perché era un blocco unico carbonizzato
Ecco
Questa cosa per la prima volta che a differenza della guerra del Golfo e a differenza delle grandi quelle del passato che sono stati raccontati in modo mirabile dagli inviati ma con sfasature di tempi e di modi e senza la forza della televisione a corroborare queste cose senza la possibilità di agire indiretta
Hanno determinato l'opinione pubblica democratica dell'Occidente
E volete che vi dica di più hanno contribuito al formarsi del quadro politico del nostro Paese
Perché il quadro politico nostro paese è stato tenuto insieme nel momento in cui stava per sfilacciarsi dai resoconti degli inviati che hanno di volta in volta senza guardare qual era la verità ufficiale l'equidistanza queste cose
Hanno raccontato che qual era la realtà della pole della pulizia etnica o riuscendo entra nel Kosovo o stando insieme ai profughi che arrivavano raccontavano la verità di di quei luoghi dove le telecamere
E i fotografi cronisti non riuscivano arrivare e hanno raccontato l'orrore
Che è stato scatenato da ieri della NATO quando l'ho colpito per errore dei bersagli civili e questo ha determinato il formarsi l'opinione pubblica da chi sapeva l'opinione pubblica dalle cancellerie
Che per ammissione della NATO fanno disinformazione ci hanno messo ventiquattro ore per ammettere che avevano colpito qui civili
Traendo in inganno anche molti giornali per i giornali Simone la buona fede del loro mestiere a un certo punto devono chiudere e la buona fede quella che decide viene prima di tutto e se hai di fronte la NATO che dice non siamo stati noi è stata la Serbia
Ti ti viene il dubbio che nonostante la sedia di cannoli
Guardate che sono bombe per fatto con la Roma non sono i nostri mortai ti viene il dubbio la NATO fa disinformazione per definizione come si fa in guerra
Perché lo sappiamo è stato detto tante volte la verità la prima vittima della guerra
E allora da chi dalla nostra diplomazia col ministro degli Esteri continuamente divaricato dal Presidente del Consiglio
Nonostante il silenzio di qualche giornale che non se ne accorge
Continuamente divaricato dal Preside consiglio e il ministro Vieste misto la difesa che stanno su due sponde opposte
E da chi dovremmo sapere quello che accade
Da chi dovrebbe essere orientato l'opinione pubblica
E stata orientata dai giornali che hanno svolto una funzione civile e di informazione in modo che l'opinione pubblica ha potuto indiretta spostarsi progressivamente per scivolamento i progressivi del proprio formarsi del proprio definirsi del proprio cambiare atteggiamento i sondaggi che di volta in volta rivelano
Rilevano quale latitudine trofeo pubblico pronti alla guerra
Sono determinati dei resoconti degli inviati dei reportage e la televisione
Dalle fotografie dalle fotografie che c'era uno strato quelle facce di donne e di bambini di vecchi che si deve si trascinano avanti quello che resta di pezzi di famiglie che vanno avanti questa la funzione civile che il giornalismo svolto allora
E per concludere
Noi siamo stati troppo spesso acquiescenti di fronte alle critiche Silvio dal mondo politico abbiamo lasciato che si gettasse spazzatura sul nostro mestiere
Ne abbiamo pagato il prezzo perché si è formato un'opinione pubblica di fronte al quale neanche la profonda valenza di quello che i giornalisti quelli quelli che stanno sul fronte non noi che siamo qui stanno facendo in questo momento serve per ribaltare quella percezione che abbiamo lasciato fissare i politici fanno questo perché si è rotta la commistione tra la Società politica e la Società giornalistiche si è rotta da tempo i giornalisti devono ribellarsi a questo dilagare di banalità sul nostro mestiere
Lo dico anche ad alcuni Santoni che commenta il nostro mestiere stando in retrovia
Attenzione perché qua c'è la possibilità di fare questo mestiere rimanendo puliti e c'è la possibilità di fare questo mestiere senza piegarsi
Ha degli obblighi de che vengono da parte del potere che sia economico o che sia il potere politico il potere economico a le mani sui giornali è un modo in cui sia e articolato il divenire della
Dell'assetto proprietario dei nostri giornali nel nostro Paese noi lo possiamo scoprì nel mille novecentonovantanove ma un momento c'è stato un'unica volta nel nostro Paese in cui quello che era allora il più grande giornale italiano che correda si era finito nelle mani di un editore purissimo
Purissimo che era Rizzoli l'ha portato nel giro di due anni dentro i due più grandi scandali erano quello della P due quello dell'Ambrosiano
Questo per dire questo per dire che l'editore puro di per sé non è garanzia la garanzia sta nei giornalisti che fanno questo mestiere
E voglio vedere chi va a farsi fare le domande dall'uomo politico non diciamo delle banalità chi è che va a farsi fare le domande da un politico ma in cambio di che cosa
Ma chi c'è chi ha fatto questo mestiere per poi andare a Milano c'è domanda nove era a raccontare a Flores la panzanella che ha fatto questo mestiere per andarsi a sedere davanti un uomo politico di chi scusi punica farsi le domande da solo ma come è possibile
Ma come si può pensare una cosa del genere queste calze
Ma non lo sono ovviamente sono le aziende che da quando sarà una legge andamento ci sono leggende Rino
Ma è un giornalista luminosi Loria con la panza ma che racconta Flora è una garanzia un elemento qualche anno repubblicano in angolo Ennio a Lorenzo detto come come non l'ha detta ma come non lo è allora una legge abrogata e registra no scusa allora io avevo detto una Pantani raccontati a Flores mi correggo panzane raccontate da Floriano panzane no no ci sono i testimoni hanno registrato in quel Regione nasce con un editoriale no su questo non tollero
Uso di questo genere in quell'erosione dicono il contrario caro Ezio questo non per la pace nel bene questo da Montella patrimonio il terzo cioè Coleraine arte scorrettezza assoluta non te lo sogni Suazo e nelle leggi legate alla cosa
Corsi ha fatto un intervento dicendo
Uno degli elementi per cui io oggi mi sento meno limiterò al contrario cioè sono politici che pretendono e ottengono
Che le domande ben non solo le risposte ma anche le domande vengano concordate
E che escludono i giornalisti scomodi allora resto la mesta e untuoso Honda che giornalista D'Alema io stimo moltissimo e quindi
Per favore certe avesse nomina una storia che girano i giornali da quando facciamo questo mestiere lo posso dire quelli che hanno più anni di noi e naturalmente non è affatto escluso che ci sia qualcuno che ci ha provato e può anche darsi che qualcuno abbia lucrato in passato quando c'era da scambiate con i ruoli politici posti di questo tipo ma nel modo in cui vengono fatti dai da John Hurt
Da giornalisti dei giornalisti di oggi i i giornali questa cosa è tecnicamente impossibile insensata non non ha senso non è questo il punto ci sono altri modi di vendere l'anima al potere che non so sono ben altro da dire si faccia le domande da solo
No
La fatica di partire al mattino col taccuino pie col taccuino vuoto sapendo che devi tornare la sera avendo riempito cercando di restituire al lettore la ricchezza di quello che ha incontrato durante la giornata senza tradire la verità dei fatti ma anche interpretando nei il significato perché la differenza dei giornali dall'agenzia è che nel bombardamento di informazione cui siamo sottoposti tutti i giorni lo sforzo che i giornali stanno facendo e la generazione di Maltese e ancor più attrezzata della nostra e di quelle precedenti a fare questo è proprio quello di restituire il senso il significato degli avvenimenti
E questo i giornali lo stanno facendo per cui io dico soprattutto i giornalisti e a coloro che riflettono sulla comunicazione ribelli diamoci rivediamoci a questi luoghi comuni secondo cui i giornali sono supini rispetto poter non è così
Si poteva fare il mestiere civilmente in passato senza farsi venire l'ulcera
Essendo in pace con se stessi e con i lettori
Perché guardate anche la questione del potere politico io ho diretto la stampa di regole pubblica
Le proprietà dei dei giornali sono chiare come chi era la proprietà del Corriere della Sera come chiara la proprietà del
Del TG cinque
Ci sono dei giornali in Italia di cui non si conosce la proprietà non si conosce compiutamente la proprietà e guardate che una lezione che vi potrebbe fare chiunque realizza il nostro sistema ogni giornaliste con i direttori autorete ma ogni giornalista che le cose non sono diversi
E tenuto a tre lealtà ce n'è una nei confronti della storia del giornale della sua natura perché direttore che non tenesse conto con commetterebbe degli atti contro natura stupro avrebbe quello che è l'anima del giornale
C'è una realtà che nei confronti della proprietà che dichiarate pubblica sulla proprietà chi ha scelto tu non andrai sul giornale a mettere in scena appositamente del delle che del degli atti conto con la probità ma c'è poi la lealtà suprema che quella nei confronti del lettore che conoscendo qual è la proprietà del giornale ti giudica giorno per giorno ti giudica per ciò che fai e mettendo in relazione ciò che scrivi con la proprietà del giornale
E un controllo incrociato se conosce la tua proprietà
E io credo ci sono dei colleghi che hanno esperienza di aver diretto giornali diversi io credo che si possa fare questo mestiere essendo in pace con la lealtà fondamentale che quelle che ne dobbiamo i nostri lettori vorrei che lo rivendica Simo di più
Io ringrazio
Ringrazio Ezio Mauro anche per aver ricordato con nomi e cognomi tentativi che ancora continuano da parte di politici che diciamo non ci vogliono stare a questa atteggiamento critico dei giornali
Nei loro confronti e nella ricerca di quei retroscena che poi sono i fatti veri perché il la verità ufficiale
C'è sempre stata venti trent'anni fa erano le veline che spesso venivano riportate quindi la ricerca il retroscena non è un optional opere è esattamente quella ricerca della verità a cui autorevoli politici che Ezio ricordava prima il presidente alla Camera alcuni ministri eccetera in qualche modo trovano sgradita la parola ora a Marcello Sorgi che che sembra Riva mi ritardo non aveva ha sentito inizialmente la comune decisione di cercare di fare più interventi di una certa brevità dopo di lui Borrelli e vorrei che l'ultimo l'ultimo giro fosse proprio dedicato al tema che mi sembra giustamente
Mentana ha proposto quello del giornalismo e la guerra per incominciare a farlo subito una sorta di analisi critica dell'informazione in questa in questa situazione allora
Marcello Sorgi sì
Ma mi sembra che diciamo in questo secondo il giro abbia avuto come dire l'utilità di restringere il campo la nostra analisi a un periodo più recente
E quindi alla spingerci a confrontarci sul periodo che va diciamo dal novantadue a a oggi
Io veramente non non credo di aver molto di oggi bisogna aggiungere però qui credo che la testimonianza più interessante che abbiamo ascoltato e quella di Giulio Anselmi che io dichiaro di condivide anche se Anselmi dice che io sono un po'più ottimista di lui probabilmente insomma lavorare per tanti anni alla stampa io mi rendo conto che ti vizia insomma una delle prime cose che ti insegnano che che sentì dire appena arriva da stampare
L'episodio leggendario del licenziamento di corressi ho chiesto chiesto da Fanfani e ovviamente rifiutato insomma
Quindi da da questo punto di vista insomma probabilmente non non è ottimismo e abitudine diciamo una libertà particolare
Ma io trovo l'intervento di Anselmi è stato interessante perché anziani era praticamente nel senso che nei mesi più importanti di Mani pulite il suo direttore non stava bene di salute era praticamente il direttore del Corriere nella stagione più importante di mani pulite proprio nella stagione della caduta della classe dirigente della Prima Repubblica ed ebbe secondo me il merito di scegliere
Da che parte stare di farlo chiaramente io mi ricordi suo editoriale allora non ci conoscevamo quindi io ero un praticamente un un lettore degli ideali non sembianze mi scelse di stare dalla parte dei magistrati di Mani pulite e quindi di impegnare il più importante giornale italiano nel in in quella su quella posizioni non era affatto facile io credo che dire che fu una scelta coraggiosa dire esattamente quello quello che forse mi ha spiegato qui come poi negli anni Luís abbia avuto modo di ridiscutere riesaminare con se stesso
Quella scelta io credo che che questo è è un atteggiamento molto molto giornalistico cioè Pecci successi ci sono delle ragioni delle decisioni che si prendono nel momento in cui si prendono
E c'è anche il compito che tutti noi abbiamo di rileggere criticamente quello che che abbiamo fatto da questo punto di vista io credo che la realtà ci ha aiutato molto capito adesso c'è stato molto perché se ne vediamo ma cosa era successo poco cioè va be'Mani pulite solo azzeramento di una classe dirigente di una classe politica ai il disvelamento di un sistema di corruzione che nessuno aveva immaginato essere di tali dimensioni come poi emerso con tutti gli intrecci fra economia e politica con tutte
Le partite di giro gli strani personaggi di faccendieri gli arrivati una parte abbiamo visto veramente non non era immaginabile quello che poi dovuto fuori
Dopo Mani pulite abbiamo praticamente stiamo ancora oggi assistendo al tentativo di ricostruire una classe politica in questo Paese vogliamo porci una domanda ma questo tentativo è sbagliato secondo me non lo è
Cioè ci deve essere una classe politica in un Paese o no la classe politica che stiamo vedendo rinascere e corrotta come quella precedente o no e capace di di di di Alias sopra i suoi compiti in classe politica queste nuove domande che noi dobbiamo farci allora poi combinazione diciamo in questi giorni qualche un campanello d'allarme sta venendo fuori gli stessi giudici è di Milano visto una dichiarazione di Borrelli che dice non è come sette anni fa però poi un giorno c'è il caso dell'ultimo soggiorno c'è il caso Cusumano insomma da questo punto di vista bisogna essere molto molto attenti molto vigili non prenderlo assolutamente sottogamba
E via dicendo però io credo che il fatto che si ricostruisca una classe politica in un Paese dopo quello che è successo è bene è normale sperabile augurabile quindi il nostro compito qual era
Deve essere controllare che non ritorni alla corruzione questo rilevante ma come dire controllare e in qualche caso non c'è niente di male incoraggiare che la classe politica incoraggia una classe politica formarsi ad assolvere le sue responsabilità
Io voglio fare qui è stato fatto ma molte volte a dare l'esempio di di corse volte su collega che io stimo moltissimo gol
Ho avuto anche con me quando dirigevo l'ufficio romano della stampa
Vi siete però io fare un altro esempio che di un giornalista che qui non vedremo mai perché non sta mai fermo
Perché non insomma stessa sempre da da da da a cercare notizie Minzolini Signorini il patto della crostata
Non avremmo mai saputo che c'è stato un patto della crostata se Minzolini quella sera non fosse rimasto fino alle tre di notte non si fosse poi all'ultimo momento fatto portare da un fattorino uno una pila di un telefonino per raccolta e soprattutto convinto il caporedattore di notte a ritardare l'uscita del giornale per raccontare quella perché qui stanno facendo una cosa enorme cioè quelli che dovevano riformare la Costituzione si sono riuniti in una casa privata
E mangiando una crostata hanno al loro dire ha cambiato la Costituzione del Paese
Badate quell'articolo che bisognerebbe andare a rileggere perché è un esempio tipico della responsabilità di noi giornalisti in una stagione come questa di transizione perché Minzolini quella volta raccontò il contenuto del Patto la crostata
De disse quali potevano essere a suo giudizio intervistando quelle che uscivano bussando agli alla porta delle macchine alla portiere macchina facendosi dire a quattro battute sproporzionate disse quali potevano essere secondo lui le possibilità di riuscita
Di quell'accordo lo stesso tempo racconto il contorno la casa romana la terrazza rari il menu la sberla crostate quindi e diede anche quel quel quegli elementi che poi contribuirono al giudizio dell'opinione pubblica
A a rendere quell'accordo paradossale perché c'erano insomma ma se dovevano riformare la Costituzione la potevano prendere un po'più seriamente a quello fu il punto ecco io credo che questo esempio l'esempio tipico delle nostre responsabilità quindi primo come ha detto Anselmi
Ripete avere il coraggio di rivedere anche criticamente e devo dire che noi siamo incoraggiati signori non nascondiamoci ma negli anni che sono seguite a Tangentopoli noi abbiamo assistito anche alle divisioni tra magistrati
Abbiamo visto i migliori magistrati di questo Paese litigare sul pentitismo abbiamo visto inchieste di grande importanza che hanno messo con le spalle al muro
Politici importanti di questo Paese criticati da magistrati di uguale valenza comica abbiamo visto litigare i corpi dello Stato abbiamo visto spaccarsi carabinieri
Abbiamo avuto lo scandalo del SISDE cioè tutte queste cose sono passate sotto i nostri occhi le abbiamo raccontate sui giornali cioè abbiamo assistito a un periodo che per comodità definiamo di transizione ma che a un certo punto sembra una specie di colpo di stato permanente no è e tutti noi facevamo i giornali diciamo e domani che cosa succederà io me lo ricordo come aspettavamo la sigla del TG cinque
La sera prima di fare la prima difesa va be'beh telefonare dal dal Parlamento arriva notizia ci sono tre avvisi di garanzia
Vediamo se ce le ha del TG cinque persone si che sarà Mentana che inserite riceva altri due avvisi di garanzia si è dimesso martedì cioè me lo ricordo mese dove quello che è successo dopo però
Ha avuto tante sfaccettature erano ed ha avuto anche la sfaccettatura delle divisioni sola magistratura della divisioni fra i corpi dello Stato delle divisioni fra i carabinieri cioè tutte cose che ci sono passate sotto gli occhi
Adesso quello che ci passa sotto gli occhi e il tentativo faticoso molto molto faticoso
Di una classe politica
Rimettersi in piedi di rimettersi in piedi
Di ricominciare a guidare questo Paese atleti di rimettere in pista è un tentativo faticoso e difficile condotto da leader politici che sono nella nostra generazione e ora non voglio fare il presuntuoso insomma ma è mai possibile che il leader politici che sono nella nostra relazione che noi abbiamo visto crescere attraverso organizzazioni giovanili
Che abbiamo incontrato era proprio con con quel bene abbiamo parcheggiato il motorino insieme mai possibile che questi qui proprio questi
Diventano tali talmente potenti da spingerci ad arrenderci ad alzare le mani una signora non è affatto possibile insomma cioè la realtà quella che raccontiamo e la realtà di un Governo ma non perché questo governo anche l'altro
Di governi che si arrabattano che si danno degli obiettivi alti proprio perché la politica non funziona più proprio perché la politica in questo Paese e e cioè che l'Urbe percorsa da da da da altri crisi di funzionamento da da meccanismi che sono ormai bloccati questa è quella cui stiamo assistendo allora in un ambito di questo genere qual è il compito dei giornali eccetto il compito dei giornali è quello di raccontare quello che sta succedendo di analizzarlo di criticarlo e trovo che gli esempi che son stati fatti sulla guerra sono esempi interessanti non cioè cos'è dobbiamo vergognarci di aver contribuito a formare l'opinione pubblica
Cosa e dobbiamo aggiungo un aspetto che mi ha toccato molto da vicino
Dobbiamo preoccuparci a un certo punto di aver sentito crescere il fronte del dubbio a Herder attraverso i nostri lettori di averlo visto dalle lettere dalle telefonate di averlo visto anche dalle proposte che ci facevano i nostri editorialisti dei nostri collaboratori
Che fa dobbiamo vergognarci no noi dobbiamo rappresentare questa realtà per quella che è una realtà che non va in una sola
Direzione una nota che anche perché spesso sceglie un percorso sinuoso che però è augurabile è sperabile che a un certo punto
Beh deve arrivi a un approdo che che che funzioni quindi sul piano della politica non credo appunto che il nostro compito sia ricerche adesso abbiamo ristretto il nostro campo indagine no novantadue
Ma se Sting nel nostro campo d'indagine o novantadue
Deve servire semplicemente a dire che alla prima occasione buona il nostro compito è quello di atterrare di nuovo la classe politica io credo onestamente che questo non è il nostro compito se verrà fuori che questa classe politica di nuovo corrotta o dovremmo dire quindi senza lavoro ci penseranno i magistrati credo ricominciando daccapo ma se questo non verrà fuori e soprattutto il giorno che miracolosamente
Queste quel quel io dico miracolosamente perché se la mia opinione è che non ci riusciranno c'è un'opinione molto più preoccupata io quando vedo che che alle elezioni politiche ed europee si presentano cinquantotto simboli di Cobas insomma peggio di così dopo mi dice che chissà come come letto e poi andiamo io a raccontare dopo che dobbiamo sono a due poli al maggioritario aveva questo figurarsi
E che cosa c'è da però insomma io penso che da cittadino il mio la mia speranza è che a un certo punto si innesti un processo virtuoso noce si innesti un processo che consenta adoperando una buona politica di di sistemare
Questo Paese dopo tutto quello che è successo
Sono ottimista per questo noi per carità sono terribilmente pessimi da siciliano poi tendono naturalmente al pessimismo
Però non credo francamente che il mio compito sia quello di dire tanto sono tutti uguali tanto sono tutti la stessa cosa tanto prima si tolgono di mezzo ma io no io scusate ma questo non lo credo grazie
Grazie Marcello Sorgi allora nel con Borrelli che chiude questo giro vorrei già iniziare però anche una breve riflessione sul giornalismo e la guerra Breve anche per motivi di tempo però credo che veramente non possiamo saltarlo questo problema
E siccome nella guerra non sta per finire avremo tempo di rifletterci ulteriormente del resto l'avevano già toccato due interventi questo tema
Ezio Mauro nel rivendicare ricordare una funzione civile di orientamento civile che ha avuto il giornalismo
E Enrico Monti Mentana
Mi è sembrato nel invece voler introdurre a una sorta di almeno parziale autocritica su qualche mancanza proprio rispetto a questa necessaria funzione civile allora
A Borrelli
Vorrei chiedere anche è accettabile che un giornalista il suo inviato in in Serbia
Accetti di continuare a fare dei resoconti
Quando chiaramente e per sue missione esplicita il potere là dove lui opera
Censura censura le immagini e anche le parole i testi non diventa di fatto una connivenza accettare di fare il giornalismo in condizioni in cui giornalismo non c'è più in cui bene che vada c'è propaganda per omissione visto che è il potere in loco che controlla la comunicazione quindi e plausibile pensare che gli stia bene quella comunicazione altrimenti ne impedirebbe non sarebbe più giusto in casi come questi
Richiamare apertamente il proprio corrispondente e dire da lì non c'è possibilità di fare vera informazione
Ma intanto diciamo che ci sono precedenti anche illustri
Perché anche nella guerra
Del Golfo il mitico Peter Arnett
Trasmetteva in condizioni di censura militare questo veniva dichiarato ed era diciamo un fatto che certamente condizionava però era anche l'unica possibile frammentaria limitata voce che potesse uscire sia prima dalla guerra del Golfo sia oggi
Da quella realtà le
Il problema però è che non è che l'impianto Remondino o chiunque Capuozzo ma fra i tanti o qualsiasi altro e fa l'informazione sulla guerra l'informazione dalla sua guerra è data dalla testata chi ha una pluralità di servizi non tutti e solamente quelli evidentemente che escono
Dalla Serbia una diversità di inviati dislocati diversamente a una pluralità di servizi ingenti sono sette otto dieci al giorno naturalmente si possono praticare con cui sono alcuni sono fatti meglio alcuni sono fatti peggio ci possono essere gli orrori delle lacune delle omissioni o delle dimenticanze
Però quello che conta è l'informazione complessiva
Del giornale o della testata il telegiornale e quella dell'inviato in quel posto e una delle voci delle voci parziali nel momento in cui questo e detto
E detto prima e detto in modo dichiarato a me pare che non ci sia un elemento né di scandalo né di arrendevolezza si accetta di lavorare la condizione data perché c'è un problema di forza maggiore
D'altra parte io penso che non ci possa sfuggire un fatto ed una evoluzione che alcune volte viene ricordata fin troppo alcune volte viene omessa dalla guerra del Vietnam l'informazione cambiate cambiata profondamente perché non c'è dubbio che la guerra delle del Vietnam l'informazione avuto un ruolo è un ruolo diverso che ha talmente condizionato l'esito della guerra gli americani che andavano all'attacco con i cameramen
Appresso queste immagini venivano riversate quotidianamente all'ora di pranzo all'ora di cena mi Tinelli delle abitazione americane sappiamo quale effetto ha avuto anche nel determinare una crisi tanto è vero che poi venivano chiamati la quinta colonna dell'amico quelli i giornalisti quelle quelle quei reporter perché svolgevano quel lavoro da allora e i comandi militari a partire naturalmente da quello degli Stati Uniti ma anche diciamo quelli degli degli altri comandi sia nella guerra del Golfo sia adesso e hanno adottato delle tecniche censori perché ritengono che l'informazione possa essere utilizzato come strumento di guerra e quindi tendono a censurarla tendono a reprimere la tendono a non portarla immediatamente a tendono a ritardare la alcune volte quando diciamo la la condizione più bravi di fronte a tutto questo si deve rinunciare si può rinunciare i noi abbiamo valutato di no non è che penso che se non lo fosse presente
L'inviato Remondino se non ci stessero altri inviati lì oggi ne sapremo qualcosa di più ci appelleremo non lo so uno pretesa
Purezza della informazione noi li informiamo nella condizione data questa condizione data a mio giudizio contribuisce seppur limitatamente a dare alcuni elementi parziali parzialissime della situazione alcune fotografie da lì arrivano del della verità il fatto stesso che alcune volte ci sono alcune cose ammesse
Altre non ammessi altre rettificati dicendo che non possono essere ammesse e in qualche modo è un elemento in più una situazione certo molto limitati in una situazione di coercizione in una situazione di libertà
Ma la situazione particolare di limitazioni di quell'inviato non limita cioè libertà del giornale o dalla testata di poi dare un quadro più rappresentativo più compiuto più complesso più variegato mettendo a confronto le altre fonti anche quelle che escono diciamo attraverso altri canali sia anche serbe sia del dell'UCK del Kosovo sia naturalmente quelle della NATO e naturalmente in una situazione come come questa immaginare altre possibilità o abbandonare il campo a mio giudizio sarebbe accettare una completamente la limitazione auto escludersi e questo non mi sembra che porterebbe come niente
Di meglio rispetto a quello che c'è ma un ulteriore impoverimento di un'informazione che certamente risente di una serie di la punì e di limiti dovuta a una situazione e oggettiva e non superabile e che non dipende dalla capacità o dalla cattiva volontà dell'informatore o del giornalista ci possono essere in alcuni casi anche limiti diciamo soggettivi ma è dovuto a una situazione di forza maggiore che difficilmente aggirabile perché poi appunto oltre il ritiro e rinunciare completamente seppur parziale
Frammentario il qualche elemento comunque traspare e viene qual è l'alternativa alla rinuncia che cosa si può fare di più e di meglio
E a proposito di interviste ma chi va a intervistare mandato o andrà intervistare Milosevic le domande a Milosevic gliela rappresentati prima o gliele presenterà nel momento in cui lo incontra per la prima volta e allora è un bravo giornalista quello che gli dà prima alle domande a Milosevic o quello che non gli ho Reda e più bravo quello quello raggiunto quello che non raggiunge come vedete di questo di questi discorsi mi potremmo fare tanti poi ogni situazione va calata nella realtà pratica operativa e quando è di guerra naturalmente
è ancora diverso rispetto poi arresto dei contesti nazionali
Io ringrazio Giulio Borrelli allora l'ultimo giro invertirei un po'l'ordine degli interventi chiederei a Mentana di intervenire per primo proprio per esplicitare
Quei dubbi quel domande assistesse alla categoria sulla funzione che stanno svolgendo sta svolgendo il giornalismo in una situazione di guerra
Se quello che volevo dire che ripeto volentieri e che sicuramente noi ci siamo trovati in una situazione di contesto culturale politico del tutto particolare quello che dicevo prima non solo per la prima volta la sinistra al governo ma la sinistra nel contesto della sinistra europea che fa la guerra che dichiara la guerra non che risponda la cura dichiara la guerra a un paese eccentrici e tutte le cose sapendo sì dei risparmi passaggi intermedi entriamo in un contesto in cui il segretario della NATO socialista
Della sinistra a pieno titolo della sinistra europea Clinton il faro della terza via tant'è vero che ancora nelle ore scorse D'Alema c'ha discusso di questo argomento per la verità dopo aver sfottuto Prodi che un anno fa aveva fatto lo stesso identico dibattito se devo aggiungere però onore
Di ricordo giornalistico cronistico questa questo fatto in tutto questo
Senza arrivare ai caratteri della guerra santa i dubbi anche poi sono filtrati da quello che mi ha mediamente al suo pur pochissimo le etichette come establishment culturale però dagli intellettuale che solitamente amano scrivere di tutto lo scibile sui giornali le domande sono state fiacche e poco tempestive
Deve invece accreditare alla stampa in quanto tale quello che diceva Ferruccio ma lo dicevano se praticamente un po'tutti no quella caratteristica che nei momenti forti la stampa obiettiva deve comunque sapersi schierare d'non schierare deve saper dire la sua
Dopo senza senz'altro atto alle direzione del giornale
Di aver impresso una chiara no Scelta una chiara svolta alla posizione del giornale quello che manca da quello che è tutta Toro tant'è vero che posso immaginare lo sforzo che sta compiendo visto che ce l'ho accanto dove il giorno dopo giorno Ezio Mauro di alimentare quel dibattito
Sui niente sugli intellettuali tra gli intellettuali soprattutto della della sinistra europea e non solo rispetto al tema della guerra che non arriva
Come sollecitazione dalla politica e che ben poco arriva spontaneamente dalle comunità dei cenacoli intellettuali italiani posto che poi esista ancora un luogo di confronto di intellettuale che non sia indotto dalle pagine dei giornali questo aspetto
Che ripeto probabilmente riguardare pubblica più degli altri perché la sinistra il luogo della contraddizione luogo supremo della contraddizione in questo momento è sicuramente la sinistra e la titolarità diciamo dell'intercettare nell'opinione sparsa sinistra spetta forse e più lettura però è evidente che queste in questo entro si fa scomoda mente con un disagio con qualche forse autocensura
E con poco spirito critico soprattutto da quella parte della sinistra che essendo più Hungary c'è più direttamente impegnate alla politica a quanto pare si è dimenticata poi nel livello politico che prima di intervenire a questo livello magari si prepara l'opinione pubblica ci si confronta con l'opinione pubblica e poi quando le ostilità non per modo di dire purtroppo sono aperte si discute anche sullo strumento guerra sullo choc
Lo strumento guerra cinquant'anni dopo e passa la fine della seconda guerra mondiale mi ha molto impressionato
Mi ha molto impressionato il livello di autocensura politica e in parte giornalistica che ha accompagnato le celebrazioni del venticinque aprile
Cioè la celebrazione di una data di ritrovata libertà e quindi fine della guerra e quindi grazie agli americani peraltro cosa che intendiamo comunque sempre a dimenticare da cinquantaquattro anni a questa parte
Quella Gerosa sono diventate la rimozione di tutto questo è una serie di parole d'ordine
Supremamente contraddittorie che erano antiamericane antiguerra filo guerra e filo governo
Ecco in questo probabilmente la stampa italiana l'informazione italiana anche televisiva incide poco per un po'di sudditanza nei confronti e di chi chi ci governa a mio avviso e forse anche per come dire per impreparazione proprio perché nessuno di noi avrebbe immaginato soltanto pochi mesi fa di trovarci in questa complessiva avventura sinistra al governo con il più grande rappresentante del maggior partito della sinistra
Sinistra Europea tutta al governo meno l'eccezione spagnola e sinistra in guerra insieme all'alleato che doveva essere il più progressivo possibile Clinton per una guerra
Poco poco spiegata però sempre se non poco spiegabile sicuramente poco spiegata prima di essere iniziata ecco questo era quello che volevo dire che io volentieri ripetuto grazie a Paolo
Vorrei grazie Mentana vorrei chiedere a padre Borgomeo
Un tema come la guerra su cui il Papa ha una posizione molto chiara e più in generale altri temi
Che hanno a che fare con le scelte del Papa quali sono i limiti di libertà che a un giornale radio una radio come la radio vaticana quindi non solo per la guerra ma anche a me è capitato il caso di una polemica molto violenta e molto gratificante anche che l'Osservatore Romano ha voluto fare con Micromega ma mi domando in una radio con la Radio Vaticana su un tema come appunto era quello in discussione l'enciclica c'è spazio per una possibilità di contraddittorio e sulla guerra c'è spazio per posizioni
Anche argomentatamente critiche verso le posizioni del Papa
Dunque il ruolo della Lodi vaticana questo anche nei confronti dei suoi ascoltatori che secondo me la prima cosa da tener presente
Non è quella di creare un forum nel quale varie personalità i giornalisti anche a loro nome eccetera prendono posizione su questioni questo genere portando loro libero contributo centro no
La prima finalità della Radio Vaticana e quella di far sapere
A coloro che l'ascolto regolarmente quale la posizione della Santa Sede su questo è come mettere l'etichetta su una bottiglia e dire che cosa c'è dentro
Perché l'ascoltatore Dell'Anno di Vaticano sono molto poco interessati a sentire il dibattito tra noi
Giornalisti e molto di più a sapere qual è la posizione dalla Santa Sede su vari argomenti sia adesso passiamo da l'enciclica alla posizione sulla guerra
Quello che invece e diciamo in irrinunciabile per la Radio Vaticana
E dare il quadro e quindi l'informazione completa quello sì di un dibattito che c'è a livello diciamo internazionale sia sulle posizioni dottrinale del Papa sia sulle posizioni in questo caso diciamo di di prudenza o di diplomazia e questo anche ci tengo a sottolinearlo all'interno della chiesa cioè anche le tensioni che ci sono all'interno della chiesa quelle vanno date per diciamo dovere di informazione e questo mi pare come del resto non una ancora una volta una un atto di grandissimo coraggio ma la pura ricerca di una credibilità senza la quale tutto quello che noi faremmo sarebbe sprecato cioè anche gli investimenti
Finanziare le risorse umane tutto se ne volessimo fare un'informazione edificante
Beh noi perderemmo credibilità e soprattutto non avremmo l'ascolto di quelle che chiamiamo lontani o forse meno vicini per un diavolo che può essere sia interreligioso sia tra credenti e non credenti quindi e credo che c'è una certo diciamo ma consenso su questo atteggiamento che professionale la Radio Vaticana ripeto però una volta stabilita quale la sua funzione per quello che riguarda adesso in particolare
La domanda che aveva fatto se anch'io me la sono posta se uno non diventava magari quasi complice di quella manipolazione che la censura
O le limitazioni del regime diciamo dei Milosevic impongono ai giornalisti beh però io devo dire che avendo immediatamente paragonata la situazione che c'è in Serbia
Rispetto a quelle che c'è nel Kosovo medico con tutte le possibili diciamo distorsioni manipolazione eccetera è molto meglio avere dei testimoni
Perché il fatto di aver eliminato dal Kosovo non tanto il giornalista nel pieno della sua attività quindi con l'informazione corrente rapida e tempestiva
Ma addirittura come testimone per il futuro questa è una cosa che fa rabbrividire e che quello che vediamo aldilà della frontiera del Kosovo ci può dare solo elementi per così immaginare perché questa è stata una delle prime azione azione preventiva
Alla stessa diciamo pulizia etnica nella forma che stiamo adesso vedendo dà i suoi risultati
Ma questi sono quelli che arrivano e di quelli di come quelli sono stati trattati lì oppure queste domande così strane dove sono quei sessanta settanta mila uomini
E ci si può fare delle domande sono in un'assenza totale blackout tranne la scena che abbiamo visti tutti in televisione perché era interesse di questo regime di farcele vedere di quei morti bombardati dalle aerei NATO e cioè quelle sicuramente ecco
Questa mi sembra o una osservazione che tenevo a fare cioè anche noi ce lo siamo posto e un'ultima cosa che riguarda la guerra devo dire
A sottolineare quindi
La missione che hanno in certi momenti veramente tragici nella nostra storia i giornalisti
Se uno li toglie di mezzo per non avere testimoni beh allora vuol dire che la loro funzione e qualche cosa anche di più che farà dell'informazione io su questo diciamo
Batto molto essere cioè testimoni di cose che si è fatto di tutto perché non li vedesse
Infine per la atteggiamento alla Santa Sede voi avete visto il Papa viene che la Santa Sede del Vaticano considerati diciamo per natura loro pacifisti eccetera sì questo è verissimo
Le prime mosse che si sono tentate quando monsignor tauren mi andata a Belgrado mostrano che si tentava veramente una via diplomatica però devo dire che le immagini della televisione queste siccome hanno cambiato è stato giustamente
Notato una certa opinione pubblica non voglio dire di equidistanza però che gli somigliava un po'beh direi che anche in Vaticano hanno avuto diciamo un risultato molto forte basta semplicemente che voi guardiate se non ascoltata la Radio Vaticana
I titoli di prima pagina dell'Osservatore Romano in questi ultimi otto dieci dodici giorni questo mostra veramente la presa di coscienza che sia anche in Vaticano di questa tragedia
Ringrazio ringrazio padre Borgomeo
Queste ultime affermazioni insomma sottolineano
Qualche cosa che non sempre è stato notato rappresentano quasi un fatto una dichiarazione che credo solleverà interrogativi e polemiche a Giulio Anselmi che dirige una delle grandi agenzie d'informazione europea vorrei chiedere proprio come in una situazione di guerra si cerca no le notizie che poi sono fondamentali per tutto il circuito dell'informazione in Italia si cercano le notizie al di là delle notizie ufficiali
Bene è un problema che noi abbiamo alla pari dei giornali alla pari delle televisioni
Mi sembra di poter dire anche se molto presto per fare per dare un giudizio sulla qualità della nostra informazione sulla guerra a stento riusciamo ancora a dare giudizi sull'informazione di Tangentopoli quindi è presto mi sembra di poter dire che da una parte c'è un Rinascimento dei quotidiani che stanno dando prova di riuscire a fare un nuovo giornalismo di guerra
C'è naturalmente una una buona copertura lo vediamo tutte le sere
Dei principali telegiornali l'agenzia ha questo di particolare che è una specie di grande sala operativa dove le notizie arrivano in contemporanea da tutto il mondo
Influenzando si interferendo a vicenda la differenza tra chi giornali e le agenzie anche in questo consiste
Nel senso che in agenzia si lavora in tempo reale e è molto più facile mettere a fronte
Le varie fonti di informazione provenienti dall'uno dall'altra parte del mondo naturalmente lavoriamo ripeto come tutti quanti con cronisti sul terreno il problema in questi casi è per tutti lo stesso distinguere l'informazione dalla propaganda non è facile naturalmente
Non è facile perché non si può essere dappertutto non è facile perché in alcuni casi non soltanto da Milosevici ma anche presso la NATO come notava giustamente Mentana
L'informazione è di per sé propaganda quindi io credo che non ci sia una regola per il giornalismo di guerra che si differenzi
Dalle buone regole della cronaca di cercare di raggiungere i fatti di raccontarli c'è una cosa in particolare
Non si faccia del giornalismo patriottico ecco io credo che una delle trappole in punti in cui può cadere il giornalismo che racconta una guerra tanto per la parte dei fatti sul campo che per quelle che sono le sue ripercussioni politiche
Diventare prigioniero di una malintesa carità di patria che fare del giornalismo patriottico questo credo sia il principale dei pericoli
Grazie
Ezio Mauro chiederei se vuole approfondire
Qui la tesi di un non solo di funzione civile svolta dal giornalismo in questa circostanza ma di un successo
Credo raro nell'aver modificato profondamente io riempia menti della pubblica opinione tutti
Vista numerico e forse se perfino il Papa ci viene detto ha cambiato opinione su una base di ciò che l'informazione e i media hanno dato ecco è un tema che vale la pena di essere approfondito
Ma io già parlato prima di una cosa
Di una cosa in cui credo molto e di cui ho continuato per la ventotto in queste settimane di guerra cioè della
Della funzione che stanno svolgendo i nostri inviati sul campo vorrei aggiungere due considerazioni la prima è che ci deve essere una Costanzo i dubbi
Su questa guerra pervenire la alla domanda generale con cui Paolo introdotto questo Giro
Fa parte della nostra funzione come fa parte nostra funzione cercare le contraddizioni e Giulio ragione guaio giornalismo patriottico io prima dicevo che sono stupito quando vedo che i giornali che alcuni giornali non sottolineano la diversità di posizioni drammatica che c'è a mio parere tra il ministro degli esteri e il il baricentro del governo la posizione del presidente del Consiglio e ministro difeso eccetera eccetera
Quindi i dubbi
Ci devono essere perché perché guardate pensateci bene la definizione di guerra etica non non regge a cinque settimane di conflitto quell'aggettivo si è consumato a partire dalla seconda Corte settimana non ce la fa a reggere non può più essere l'etichetta per tutta questa guerra
Io preferisco personalmente quello di guerra giusta che Bobbio ha dato un'altra volta per la guerra dell'Iraq ma anche una guerra giusta in questo caso deve fare i conti col fatto che non è un conflitto ideologico
Cioè per la prima volta questo non è un conflitto ideologico come erano di conflitti che in pectore covavano nei due campi durante gli anni della della guerra fredda
E quindi la verità e la bontà della tua posizione non è definito una volta per tutte
Dallo schematismo ideologico dal pregiudizio proprio del giudizio dato una volta per tutte
E allora è necessario che il anche i governi le cancellerie sì abituino al fatto che la pubblica opinione
E i giornali che ne sono l'interprete oltre influenzarla contribuirà a formarla facciano di volta in volta pur partendo dal presupposto consapevole che questa è una guerra giusta
Facendo l'inventario dei costi di questa guerra misurata con gli effetti con i benefici e ma umano che passa il tempo è inevitabile
Che questo conto questo santo tra i costi della guerra i benefici si faccia molto pesante i molto faticoso da sostenere
Quindi lo spazio ai dubbi necessario ma lo spazio è dubbia mio parere
Va inserito in una realtà di giornale che nella loro identità hanno anche fatto di essere giornali dell'Occidente
A me è capitato di fare due volte il direttore di giornale quando fai diritto regionale ti danno una lettera di come si dice di di incarico dove ci sono c'è qui Ottone che potrebbe insegnarci allo insomma ci sono i riferimenti ad alcuni valori fondamentali solidi regola delle lettere molto belle anche perché costano poco i richiami al ai valori nel nostro Paese c'è sempre la democrazia antifascismo
C'è un richiamo all'Europa da qualche tempo credo negli ultimi dieci anni io ho chiesto tutto due volte si potrebbe inserire anche un richiamo all'Occidente
E mi hanno detto sì anche perché anche questo costa pochissimo chiesto due volte si può mettere un richiamo certo io venivo da tre anni di lavoro a Mosca avevo fatto corrispondente di Repubblica in quella che era allora l'Unione Sovietica e avevo capito che cos'era l'Occidente stando a Mosca
E credo quindi che i giornali nostri siano dei giornali dell'Occidente che sono ben piantati dentro questa cultura ne hanno tutti i benefici che vedono tutti i limiti sono dentro il divenire il formarsi e crescere di trasformarsi di questa identità dell'Occidente oggi che ha perso quello che si chiamava il nemico ereditario dall'altra parte che non può più definirsi per differenza ma deve definirsi a partire da un da dei valori sui propri che non è capace di definirsi nell'unico modo universale che darebbe un'anima l'Europa
Come la terra dei diritti con la terra della democrazia la democrazia dei diritti la democrazia delle istituzioni
Che non è capace di dare dei parametri che misurino le future adesioni oltre a quelli del rapporto tra il deficit e il PIL che ha dato per per la creazione della moneta unica ma dei parametri di civiltà no dei parametri di di adesione da alcuni valori non è stata ancora capaci andarseli
Benissimo io credo che noi abbiamo tutto il diritto di scuotere tutto l'albero dei dubbi ma a partire dalla nostra identità di occidentali solo così attraverso questa nostra coerenza noi possiamo esprimere tutti quei dubbi che ci derivano tra l'altro dall'essere europee rispetto agli americani
Le nostre democrazie sono molto meno abituata a fare la guerra le nostre democrazie lo considero quasi diciamo la verità degli atti contro natura sono nate nel caso della nostra da un ripudio della guerra come dice la Costituzione lo con quella formulazione Italia ripudia la guerra
Quindi fare la guerra per le nostre democrazie molto più complicato della democrazia americana che l'accetta per definizione ne ha proprio una pratica conosce l'arte di fare la guerra noi no non ci troviamo per la prima volta non soltanto punti vista generazionale dei nostri ministri che non sono capaci a maneggiare cose del genere perché sono nati e cresciuti nel dopoguerra hanno l'età della NATO
Come il Presidente Consiglio ma proprio dal punto vista della cultura del Paese una cultura condivisa al di là delle differenze per cui
Questo è e naturalmente un problema e poi gli hanno diritto di avere dei dubbi oltre che come europei rispetto gli americani come italiani siamo il Paese più impegnato materialmente in questo conflitto dopo gli Stati Uniti siamo un Paese impegnato geograficamente
Siamo un Paese esposto anche economicamente che la cosa uno scarso valore etico però è inutile nasconderci abbiamo tutto il corridoio il corridoio adriatico Caputo tre aeroporti fondamentali bloccati per tutto il tutto il primo periodo del conflitto e che va avanti comunque a singhiozzo
E siamo un Paese che ha il diritto di esprimere dei dubbi in più che derivano dalle implicazioni specifiche dell'Italia questo conflitto siamo anche il Paese per tante ragioni non ultima la nostra vulnerabilità oltre che la nostra vicinanza geografica più esposti alle ritorsioni dei serbi
Alle minacce di terrorismo che per il momento non ci sono state che proprio possono esserci siamo anche il Paese che ha prodotto diciamo così il futuro presidente dell'Europa il presidente l'Unione europea e che quindi ha espresso una cultura che Prodi testimonierà da Bruxelles facendosi carico di tutte le mediazioni europea abbiamo delle ragioni per mettere i nostri dubbi ecco perché in Repubblica oltre ai due registri fondamentali che sono quelli della cronaca che fanno gli inviati la grande cronache familiari e quella dei commenti che che svolgono il filo quotidiano che però diventa un gomitolo giorno dopo giorno su un punto di riferimento fisso dell'analisi politico-strategica militare e diplomatica a dato spazio al dibattito delle idee chiedendo da alcuni intellettuali che non sanno nulla di strategia militare
Rispetto ai quali non mi interessa per nulla la loro opinione rispetto a sia fatto bene Cernomyrdin ad andare nella Belgrado oppure no ma che sono da da García Márquez Akros Magna a Umberto Eco a Susan Sontag di intervenire proprio come coscienze delle poco pezzi diversi di coscienza delle quote molto diverse perché sono intervenuti anche Roy medie delle che ha portato il punto di vista della Russia
E venir touche Hancock ha portato punto di vista di di un poeta che cresciuto negli anni dell'Unione Sovietica e che ha spiegato come da Mosca si guardi a questo conflitto che vide l'Occidente comunque armato contro un popolo slavo contro un popolo vetrato
Di di religione ortodossa con dei legami di etnia di religione di cultura storici ecco questo è quello che abbiamo cercato di fare proprio per dare spazio a questi dubbi quindi il nostro non è un giornalismo sordo
Prima abbiamo visto parlando degli atti che non è un giornalismo Cecco ma non è affatto un giornalismo sordo
Dico però a partire da un'identità precisa altrimenti saremo soltanto una cassetta delle lettere sottoposta a tutti i batteri divento detto e agire girare con una girandola un giornale non è questo un giorno è un punto di riferimento del dell'opinione pubblica non è una banderuola
Ringrazio Ezio con il Corriere della Sera purtroppo alle sette il il collegamento finirà quindi dobbiamo rinunciare all'ultimo intervento di Ferruccio de Bortoli e quindi l'ultimo intervento sarà quello di Giulio Borrelli prima di dargli la parola
Siccome poi i ringraziamenti finali si perdono sempre quindi preferisco farli ora credo che siamo qui da oltre nove ore con una breve interruzione uno dei seminari credo più lunghi
E davvero più intensi che si siano svolti la quantità di materiali che abbiamo raccolto potranno alimentare tanti altri dibattiti tematici vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e vorrei uno ringraziare in modo particolarissimo Cristina Maroncelli che è la vera organizzatrice di questo nostro incontro sia nella fase preparati anche nella fase esecutiva oggi la parola a Giulio Borrelli
Sì telegrafico perché data anche l'ora non vorrei che si perdesse solo il collegamento cui Circuiti interni che abbiamo Canicattì altri Circuiti a quest'ora
E quindi dobbiamo fare molta attenzione quindi ma anche perché condivido le ultime cose dette adesso da Ezio mai già sugli aspetti più teorici e generali però ecco proviamo a chiederci anche dal punto di vista occidentale
Perché e possibile fare una trasmissione dal punto di Belgrado
E non è possibile farla da dentro il Kosovo ci
Certamente non non qui non è non sono in dubbio le naturalmente le capacità è e i meriti di un grande professionista come Michele Santoro ha probabilmente nella risposta a questa domanda capiamo anche tante cose allora è vero
Che i giornalisti non possono e non debbono essere arruolati con gli eserciti come su un esercito perché il loro compito non è quello di combattere con le armi le guerre guerreggiate
Il diritto ad un dubbio è sacrosanto è però altrettanto anche la funzione testimonianza e di racconto certo tenendo conto che l'informazione soprattutto in situazioni come questa o come quella è un'arma ed è un'arma impropria di e può essere usata per condizionare l'opinione pubblica
Ecco adatte certo quello che ci diceva adesso certo il Papa probabilmente è h ma non è solo il Papa dalle ultime indagini quella di Mannheim prevediamo che l'opinione pubblica italiana che avevo una serie di perplessità e di dubbi ma mano che cominciata a vedere alcune realtà parziali anche quello
E perché c'è una realtà parziale di informazione da Belgrado ma non c'è nessun informazioni da Pristina oggi
E da Pristina abbiamo più notizie che da Belgrado riusciamo con il fatto che non c'è nessun giornalista senso della RAI di Mediaset su dei giornali a pochi importanza il fatto che manchi un testimone seppur condizionato non limita ancora di più la capacità di sapere la possibilità di sapere di quella realtà lì
E allora che cosa è meglio capire
In una realtà limitate censoria la presenza un giornalista che come dicevo già nella guerra
Del Golfo e scritto queste immagini sono passati attraverso il vaglio della censura e quindi dichiarato sì ne conoscono
Il limite le particolarità o non averne nessuna il paragone e la risposta sia vedendo le due diverse informazioni che arrivano dal Kosovo da Pristina da Belgrado o dalla Serbia
Prima no stavo facendo una provocazione probabilmente dalla Serbia alcune cose
E le riusciamo a sapere molto di più probabilmente nelle nei prossimi giorni potremo avere anche un'intervista al Presidente Milosevic naturalmente mi auguro che le domande siano appropriate così anche nostra Flores è tranquillo
Dal punto di vista dell'orso come se lo
Fatte e e né tanto meno naturalmente che cosa e risponderà e però la polizia ricchi indi interroghiamoci su questo poniamoci delle domande la pulizia etnica in Kosovo Vavà da parecchi anni assunto degli aspetti di massacro non voglio usare nemmeno io la parola genocidio negli ultimi anni negli ultimi mesi però qual era il problema e che non si vedeva no racconta mobile in pochi ci commuove
Oggi ancora non si vede o si vede poco si vede molto meno dei bomber
Ha mentito ma si vede o se ne avverte lecco riflessa attraverso il racconto dei profughi e questo ha contribuito a cambiare né i fa atti il giudizio sul rispetto dei diritti umani su che natura anche di guerra lì si sta realmente combattendo quindi possibile che il Papa e non solo il Papa abbiano cambiato opinione
Ma a questo punto e l'ora è tarda dovremmo fare un altro convegno allora la
Andare e la io lascio solo una domanda e perché all'ora in un altro caso sempre della ex jugoslavi
Amo il Papa per carità parlo di ingerenza umanitarie questa volta non si può parlare se la realtà e quella che pur frammentaria mente va emergendo dalle notizie che arrivano dal Kosovo grazie
Arrivederci al prossimo io di MicroMega