III Congresso del Partito Popolare Italiano (EUR, Palazzo dei congressi, 9-12 gennaio '97)

Ma direzione del Partito popolare che si è riunita ha stamattina ha designato a presiedere il congresso
L'onorevole presidente Emilio Colombo
Dichiaro aperto secondo congresso del Partito popolare Italia
Prego anzitutto radio porre un po'di ordine nell'assalto
Nei limiti del possibile di lasciare libera questa parte per evitare che i delegati siano quasi estranei al proprio per Calvi
Ci sono anzitutto alcuni adempimenti chi ti paghi di aggressiva
Pensano di quanti sul
Vediamo
Dobbiamo anzitutto procedere ad alcuni adempimenti
Precisamente
La costituzione
Dell'ufficio di presidenza
A nome della direzione propongo vice presidenti
Francesco Merloni Cassano Magnago Maria Luisa Russo Francesco Bruno Giuseppe morì Giancarlo
Propongo come segretari Capozza Gerardo editori Francesco
E come questori
Funaro Ernesto Barbieri ma
E poiché ci siamo procediamo anche alla costituzione della commissione per l'esame degli ordini del giorno presidente D'Andrea Giampaolo componenti Svevo Paola Galgani Giuseppe Borgomeo Luca Monti con l'ex Alberto
Sotto Teodosio Matulli Giuseppe Pistelli lampo Gennaro Armand
Propongo anche la costituzione della Commissione per la verifica dei poteri presidente Lavagnini Severino Manzini Giovanni Montanini Antonio proporlo Alberto magari Giuseppe polenta Paolo Ferrari il la commissione per la verifica dei poteri inizierà i suoi lavori immediatamente dopo la esposizione del segretario del parti
Vi propongo poi
Ripropongo la nomina dalla Commissione per l'accettazione delle liste Pasetto Giorgio Molinari Giuseppe Dinho chino Patrizia Morgando Gianfranco Pinza Roberta
Comunico anche coloro che sono designati a presiedere
I seggi per le votazioni questa proprietà quattro chiuso
Carratelli romano Domenico Sergio primo viale Carlo dal seggio secondo Zaia Zanella Adriano Sergio terzo Linari Antonello quarto sette Cutrufo Mauro quinto seggio regia albanese sesto se Ferrari Alessandro settimo seggio
Tondo tornio seggio ottavo Rosati Ettore sei sono sì
De Mita Fabio seggio dieci Monaci Alberto seggio undici suppongo che l'assemblea sia d'accordo con queste l'esigenza
Invito
I ministri Andreatta Pinto e quindi a prendere posto sul palco della presidenza
Desidero poiché ringraziare
Per la loro partecipazione e salutare
Presidente del Consiglio dei ministri Prodi
Le delegazioni degli altri partiti lo faccio complessivamente ma non posso non segnalare ringraziando
Della loro presenza i ministri Dini Treu e Bassanini Maccanico e se per caso
Sì trascurato me ne scuso lo farò successiva
Vorrei
Salutare
E ringraziare per la sua partecipazione il presidente della Internazionale democratica cristiana Arias targa no
Le delegazioni dei partiti di altri paesi sono numerose male
Sentirete le conoscete quando daranno il saluto alla assemblea
Desidero anche ringraziare gli onorevoli membri del corpo diplomatico preso da ovviamente presenti fa questa assemblea
Ringraziare le rappresentazioni dei sindacati delle organizzazioni dei di categoria
E delle associazioni di volontaria saluto la stampa venuta qui numerosa e tutte le emittenti televisive nella segnalazione dei ministri del Ringraziamento credo di aver dimenticato il ministro Visco me ne scuso
Contrario che avevo visto bene
Me ne scuso
Vorrei dare anche un saluto
Affettuoso particolare
Ringraziandolo per aver accolto l'invito il nostro invito al Presidente Francesco Cossiga
Ed ora se Veltroni
Ecco mi segnalano che anche non so dov'è nascosto ma insomma c'è anche l'onorevole Veltroni ha saputo anche voi
Carnivoro assoluto aggravato agli altri membri del governo chi
Status
Amici
Del congresso
Consentitemi innanzitutto di ringraziarvi
Per l'onore che mi avete dato di presiedere i nostri lavori
Dall'alto del della mia lunga esperienza ma per i tempi che corrono si può anche dire dal basso della via lunga esperienza mi sia consentita la civetteria di pensare che un partito come il nostro
Proprio perché si specchia in una grande storia
Abbia voluto chiamarmi a presiedere questi lavori
Conservare la consapevolezza dei suoi doveri ed anche di qualche suo merito nel corso di cinquant'anni di storia della Democrazia Cristiana suo merito del partito
Questo nostro congresso e la prima finestra che si apre sulla politica italiana
E perché no sulla politica europea ed internazionale agli inizi del nuovo anno
Ma questa è solo una
Delle
Beh io però dovrei veramente pregare le televisioni i fotografi di non creare dei capannelli davanti avrete tempo poi li fotografa insidie i singoli e di fare anche delle interviste ma non solo conciliabili le due cose
Quindi pregherei di lasciare libera questa questa parte da
Dicevo questo ed altro congresso la prima finestra che si apre sulla politica italiana e perché no sulla politica europea e di internazionale agli inizi del nuovo hanno
Ma questa è solo una delle ragioni per le quali il dibattito assume una così significativa rilevanza e lo dimostra la una così ampia partecipazione l'altra ragione deriva dal significato politico
Che il Congresso ha superato a patto che costituisca l'occasione
Non
Amici io no non non voglio essere pignolo ma non si può continuare così né si può leggere di capire
Continua questo brusio perbacco
Quello di liberare resta
Poi i saluti nella rete mobile
Gente
Segretare sarà lunga quindi avrei da molto tempo perso
L'altra ragione
Deriva dal significato politico che il progresso assumerà a patto che costituisca l'occasione per misurare una autentica volontà e capacità
Di leggere il tempo che rinviamo di declinare le responsabilità che ne derivano
E a patto che si abbia il coraggio di valutare la storica che abbiamo alle spalle ed ora l'essenzialità
Del nostro apporto alla formazione della maggioranza di dover
Non siamo quindi qui per celebrare una sorta di rituale Isma'statutario che si esprime nella ricostituzione degli organi di partito e nella elezione del segretario ne siamo qui per partecipare ad un confronto agonistico fra duellanti
Siamo qui per prendere coscienza della distanza che ancora separa il nostro fragile sistema politico
Non è ancora pervenuto ad un assetto stabile dai grandi temi della vita italiano europea e mondiale
E per misurare l'apporto chiediamo oggi e potremo dare in futuro al suo rafforzato l'apporto di un partito che ha attraversato una profonda crisi dalla quale sta emergendo e non senza difficoltà non sarà certamente farsi
Il problema che poniamo qui
Consapevoli dei nostri limiti e nel rispetto di competenze e responsabilità più vaste
Di altri mondi più o meno vitali
Impegna anche tutto il mondo cattolico iper
Nutro talvolta abitare
Il fondato sospetto
Che
Questo mondo e noi ingresso
Siamo vittime di Hulk una specie di luogo non expedit
Mi si perdoni il confronto con qualcosa che gli altri tempi e di altra esperienze
Durante il Risorgimento italiano e non è Rizza vietò ai cattolici di essere elettori e delle
Sentite
Grazie
No ma vi prego vi prego è una cortesia che vi prego questo è un congresso non è uno spettacolo
Durante il Risorgimento il non expedit vietò ai cattolici di essere eletti e elettori
A causa della irrisolta questione romana
Poi prima cautamente Pio decimo
Voi più risolutamente e chiaramente Benedetto decimo quinto
Ancor prima che la questione romana fosse risolta cancellarono quel vincolo
Perché
Si ricompone S dell'autonomia della coscienza il contrasto fra i doveri del cattolico e quello dell'italiano così contribuendo a realizzare L'Unità del paese
Oggi fatte salve le differenze Hay protagonisti
è chiedendo scusa per quel tanto di polemica che c'è nel mio discorso il non è spedito alla costituzione al rafforzamento
Alla efficacia e dalla influenza di un partito di cattolici a confessionali
Che non si appelli riprendo di tener conto di questa precisazione che non si appelli all'inquilino ormai sufficientemente chiarito della unità dei cattolici
Questa specie di non è spedito muove da una pregiudiziale lei chissà
Dico laicista Edolo laica
Che appare tanto profondamente radicata quanto infondata
Soprattutto dopo la esperienza degasperiana di un locale di una leale collaborazione fra laici e cattolici per difendere la libertà scritta a questo pregiudizio contribuiscono una storiografia di parte
Un processo di secolarizzazione accentuato e la tentazione di forze politiche antiche e nuove di utilizzare il voto cattolico per i propri disegni legittimi di poter Amici del congresso io credo che la prima cosa che mi ha va riaffermata qui dentro è che noi non potremmo subire un disegno di questo
Ma possiamo
Limitarci assolvendomi repulsione come quelle che stiamo facendo qui o a dichiarazioni retoriche
Certo che non possiamo e allora appare evidente l'urgenza di una riflessione che ci impegni a ritrovare le radici dirlo a cultura in grado di fondare il grande colloquio fra il pensiero cattolico e la società italiana
Avendo come premessa un impegno attivo e responsabile colloquio dei cattolici fra di loro
Le domande che io mi pongo e che pongo a tutti voi
Ma anche a quanti non sono qui in questa sala sono le seguenti dobbiamo rassegnarci ad essere quelli che attualmente sia
Limitarci a coltivare piccoli orti conclusi riflettendo passivamente simmetrie politiche e ideali che troviamo fuori dalla nostra storia della nostra esperienza
Secondo quesito
Dobbiamo
Subire l'egemonia di altre culture
Che ascendono al secolo scorso e che se lo andate nel corso del tempo ibrida unendosi e divenendo dei passepartout per ogni evenienza
Dobbiamo coltivare solo l'hobby della obiezione di coscienza di fronte a visioni e valori si sono estranei alla nostra cultura
E che per le nostre divisioni e debolezze non siamo in grado di difendere e di promuovere
Dobbiamo rassegnarci ad una subalternità che contraddizione il nostro dovere di contribuire con i nostri valori accanto ad altri ad evitare che la democrazia italiana sia preda preda del trasformismo
Sono queste le domande alle quali il Congresso dovrebbe rispondere
Giovandosi dell'attesa relazione che fra poco farà l'onorevole
Gerardo bianco e che io voglio salutare con grande
Ecco riconoscenza
Anche perché
Che gli presenterà il bilancio dura difficile e importante stagione di questo partito
In questo congresso vorremmo esprimere indipendentemente dalla nostra attuale consistenza elettorale
La nostra capacità di elaborare e proporre un disegno di alto profilo
E di contribuire a ridefinire il tema
Della presenza dei cattolici della vita sociale e politica italiana accanto ad altri partiti secondo il disegno iniziale Sturzo
Parlo sicuro faccio degli equivoci di ambizione di proporre
E non presunzione di risolvere
Una questione di così grande rilievo perché so bene quali partita giochino le preoccupazioni per gli assetti di potere
E la sottovalutazione
In questo tempo che ancora si definisce di una transizione che non Passamani
Del significato delle grandi culture politiche quando esse vengano chiamate a rispondere alle domande dell'uomo moderno e a sostenere i suoi progetti di libertà
Viviamo un tempo
Che ci chiede di superare la frammentazione ideologica che è stata alla base e riappare tutto ora non facciamoci delle illusioni
Stata alla base del cosiddetto consociativismo
E infine il trasformismo e che pretende che la nostra presenza e le nostre ragioni appaiono chiaramente riconoscibile all'interno degli schiera
Non intendiamo inseguire Nostalgia proporzionalista anche questo è un altro equivoco da visita
Pure se il proporzionalismo assunse a suo tempo ad un debito di verità verso le culture politiche e le forze ideali operanti nel Paese
Crediamo nel sistema vincolante
Pure se riteniamo che la crisi italiana si applica
Non sia figlia più del sistema elettorale
Un nuovo sistema elettorale non creare crisi semmai accelerato e le rivela relativi siamo quindi per il bipolari EIRE esso intendiamo collocare le nostre risorse politica sapendo però che esse vanno stesse bene rendendo visibili le nostre motivazioni
Impedendo l'annebbiamento della nostra identità ed è la nostra storia
Oppure non ci fu a chi vorrebbe che nel futuro si proiettano si proiettino soltanto le nostre pallide o
Sento parlare di centro si parla sempre di centro anche in questi giorni
E nelle sue varie assicurazioni
Il centro non incarna più una autonoma posizione
Eletto
Esso Temperance sempre più a corrispondere ad una particolare modalità della politica ad una domanda di moderazione
Che diventerà via via più forte quanto più crescerà la fatale attrazione della politica dei due forni verso le posizioni estrema
Sfogliando nei giorni scorsi per un discorso che dovevano servire
Alcuni scritti di Enzo fu un isolato con esiliato
Russo del tempo Pellizza
Ho trovato questa definizione della politica dici
è una politica a passo duo
E quando si sostiene che il Paese si governa al centro
Si vuol dire che l'Italia non può essere governata solo mediante Livio pur può essere ricoverata sono mediante le virtù della moderazione e bella mediazione che nulla hanno a spartire Coli moderatismo tanto più se questo fosse
Di natura credi
Finito il neo centrismo
Della stagione della contrapposizione tra le estreme
Nella società policentrica si consolidano le possibilità di una cultura in grado di declinare i valori della libertà solidale
Di affermare il principio di sussidiarietà che pretende che la persona venga prima della società e la società prima dello Stato il nostro progetto può tornare anzi è ancora utile per unire il Paese per evitare il riprodursi di conflitti antichi e nuovi fra l'Italia cattolica e l'Italia laica fra l'Italia e garantista e quella giustizialista fra l'Italia dei garantiti e quella degli esclusi fare Italia degli enti dei Guelfi e quella di di Berlino
Si tratta di interessi troppo grandi perché posso risolverli il movimentismo irregolare di singoli e stimabili protagonisti
E nemmeno dei tanti centrini che si agitano sul palcoscenico della politica al Italia
Si guardi all'Europa
Sospese a tra un'anima tecnocratica
E la vocazione democratica e sovranazionale cui la chiamata dalla lucida profezia dei grandi leaders democratici del dopoguerra
Non possiamo assumere il rischio di cancellare l'esperienza storica dei cattolici della politica italiana diciamolo chiaramente
Ne possiamo assumerci la responsabilità di privare l'Europa dell'apporto dei popolari Italia e d'altro canto non basta coprirsi commetta l'urlo e spesso tenta di fare
Con i ricoprirsi indicato corretti al fratello di Sturzo o di Vegas deve poco dopo il filo di uno svenimento
Per improvvisarsi partecipi ed interpreti di un itinerario che ha radici lontane e che si collega alla grande esperienza democratico cristiana di tutti i Paesi devono tornare a tuttavia Sturzo esercizio in questo momento straordinariamente secolo
Viviamo infatti per molteplici ragione un tempo che in qualche modo e più struzzi hanno che degasperiana
Poi chi è un tempo che come agli inizi del secolo reclama di essere abbinato dai valori cristiani che sono universalmente umani che la ragione dell'uomo può scoprire e continuamente riscoprire grazie nominato almeno in modo parziale
All'interno delle diverse culture e che solo grazie alla libertà vengono riconosciuti e d'accordo
Il diremmo oggi e quello che Sturzo può sei cattolici del suo club
Ho sinceramente conservatori ho sinceramente democrazie
Una concezione ibrida
Toglie consistenza al partito
Egli scrisse del discorso del mille novecentocinque a Caltagirone e confonde la personalità nostra con gli esponenti della conservazione
Sanando i pochi coraggiosi che vogliono stringere il partito se ho capito deve provenienti democrazie
Non credo si potesse dire meglio il dovere che abbiamo della innovazione e del coraggio di fronte ad una storia ancora tutta da scrivere tutta da vivere
Una storia di uomini i cattolici i cristiani aperti alle sfide della libertà quindi assolutamente indisponibili
A subire aggregazioni palesi o strisciando
Pur se naturalmente esposti alla forza delle altro il pretese e alle debolezze della nostra fragili
Il tempo che si apre non ci offrirà alibi di so
O saremo capaci di costruire un gruppo dirigente
In grado di far rivivere una grande cultura generale
Oppure saremo schiacciati dall'ente ambizioni altrui riducendo agito a fungere da supplenti temporanei o da provvisori compagni visto nel mondo della cultura globale e dentro la prospettiva del pensiero unico la strada non è quella di chiudersi nel recinto delle identità minori e nell'autotutela delle spezie pronte
Quanto quella di raccogliere la sfida e di pensare globalmente levando lo sguardo oltre le nostre talvolta misurabili miserabili distrutte interno io credo che dobbiamo soprattutto affidare ai giovani
Questo compito alla loro capacità di intuire il tempo in cui essi vivono e alla prospettiva di creare una nuova classe dirigente
Questo congresso saprà andare in questa direzione collega collocandosi nel solco della grande riflessione dei cattolici italiani guardando lontano
è finalmente senza timori e senza pregiudizi
Io vi faccio faccio a tutti un augurio di buoni no
Adesso dare la parola l'onorevole Giovanni Bianchi presidente del CNEL Consiglio nazionale
Che commemorerà ricordo dell'annullamento momenti don Giuseppe Dossetti
Il senatore Bartolomeo e l'onorevole coltelli infatti
Cari amici cari ospiti
Un congresso è anche il luogo della memoria la nostra non a caso è particolarmente lunga e da pagine alte anche quando il rapporto tra politica e dolore sembra inseguirsi in una contrastata vicenda dove il rischio di perdere la memoria si accompagnerebbe a rischio di disperdere la forma partito
Incontriamo in questo la memorabile quelli che possono apparirci come Santi minori o autentici giganti
Di un rapporto fra spiritualità e politica sempre irrisolto e ogni volta capace di generare inquietudine
è così che mi torna in mente la frase di mica e rende in una storia infinita siamo corsi così avanti in tutti questi anni che dobbiamo solo stare un attimo per consentire alle nostre anime di raggiungerci
Con tre grandi anime prendiamo insieme Congedo ed appuntamento in questo congresso Giuseppe Dossetti
Angela Cotelli
E Giuseppe Bartolommei Giuseppe Dossetti non sarebbe tornato negli ultimi anni così alla ribalta se non ci fosse stato questo passaggio critico da una prima fase a una seconda fase della Repubblica
Egli rientra nello scenario politico e lascia il suo spazio monacale per continuare a parlare di costituzione
La Costituzione attende oggi aggiornamenti ma bisogna essere avveduti ammonisce Dossetti nel salvaguardare lo spirito dei costituenti
Difenderlo da operazioni che possano restringere gli spazi di libertà
L'intervento di Dossetti non lo si deve dunque leggere in termini restaura attivi ma in termini riproposizioni lì dello spirito della Costituzione del quarantotto
Non a caso solo oggi quando appunto si chiude un'epoca della nostra vicenda politica e culturale può aprirsi o riaprirsi la questione politica di Dossetti
Dossetti ricordiamolo è rimasto in campo sette anni non uno di più
Dossetti non fu mai comodo neppure per gli amici di partito all'interno di quella democrazia cristiana dove restò sempre un punto di riferimento uno stimolo sia per chi condivideva le sue opinioni come per chi l'ha persa va niente forse risulta rivelatore come il rapporto con Alcide De Gasperi
Nella pubblicistica corrente la figura di Giuseppe Dossetti e in genere contrapposta a quella di De Gasperi così come alla sconfitta politica di Dossetti si contrappone la vittoria politica di De Gasperi
è un'immagine che coglie indubbiamente di verità ma che non restituisce la complessità di un confronto la sua profondità non solo politica ma umana
è difficile dire quando Dossetti conobbe per la prima volta De Gasperi il primo incontro di Dossetti con i quadri dirigenti nazionali del partito lo si ebbe nel luglio del quarantacinque me ne fece confidenza permettendomi perfino di registrare cosa che non gli era abituale in un pomeriggio a Monte Oliveto di due estati fa
L'inevitabile tirannia dei tempi congressuali mi obbliga a correre dagli esordi addirittura al complicarsi definitivo delle opinioni intorno ai temi della politica estera fino alla rottura politica non umana del rapporto
Scrive Rossetti
Spero
Che ti
Intende Rai l'animo con il quale che ho detto questo e quanto mi sia costato espormi ancora una volta a rischio di dispiacere
Non mi è occorso un piccolo sforzo appunto perché ti voglio bene e ti sono devoto
La risposta di De Gasperi è di una commovente profondità
Ti ringrazio dal tono affettuoso ed è l'espressione amichevoli
Il mio dispiacere per lei difficoltà intrinseche di una collaborazione che sarebbe così augurabile così feconda è grave come il tuo
Sarei felice se mi riuscisse di scoprire dove si nasconda la molla segreta del tuo microcosmo
Per tentare il sincronismo delle nostre energie costruttive
Ma ogni volta che mi pare di esserti venuto incontro sento che Toumi oppone una resistenza che chiami senso del dovere
E poi che
Non posso dubitare della sincerità di questo suo sentimento io mi arresto rassegnato sulla soglia della tua coscienza
Non devono invece i popolari restare sulla soglia del patrimonio dossettiani proprio perché Dossetti si espose nel rapporto con le grandi trasformazioni economiche sociali del tempo
A ridicolizzare Ando mi si consenta di dire qualche recente affrettata ricostruzione che a stento tiene il livello del pamphlet in una cultura politica
Sovente accusata di provincialismo Dossetti fu attentissimo ai rapporti internazionali
Divoratore della stampa estera al punto che nella sua visione e assolutamente controcorrente la politica interna appare talvolta come variabile dipendente di quella internazionale
Quando le pressioni del cardinale Arcaro lo convinsero a confrontarsi con Dozza
Per la corsa a sindaco di Bologna Dossetti
Immerso sì totalmente nella competizione come era suo costume uso quella campagna elettorale amministrativa per inventare letteralmente i consigli di quartiere tutta una serie di forme partecipative
Che poi è la prassi delle nostre città avrebbe negli anni seguenti adottato eppure com'è risaputo Giuseppe Dossetti fu battuto da Dozza
Ho voglia di dire
Che nulla forse come la vicenda Dossetti Anna si allontana da un piatto etilismo giustifica torio ho voglia di dire anche la storia qualche volta può sbagliare
A soli pochi giorni
Di distanza dalla morte di don Giuseppe Dossetti si è spenta all'età di novantuno hanno ad Alboreto in provincia di Parma Angela Cortese
è davvero singolare la scomparsa pressoché concomitante di due tra gli ultimi costituenti della Democrazia Cristiana
E degli ultimi due che fecero parte non solo dalla Commissione dei settantacinque incaricata nel quarantasei distendere il testo della nuova Costituzione ma anche dalla prima sottocommissione parla di patto incaricata sotto
La presidenza dell'onorevole tubini di predisporre nella prima parte del testo costituzionali su cui oggi tante discussioni anche di carattere strumentale sono state avviate
Dossetti alla Cotelli furono infatti designati dal gruppo a far parte proprio della prima commissione insieme a Moro e alla figlia
Ciò detto non stupisce l'appartenenza fin dal primo momento di Angela Cotelli dal gruppo dei professori al gruppo dei professionisti
Originaria dell'alta Val vara la giovane Cotelli diventa elemento di punta di quell'ambiente cattolico genovese
Che con la fucili monsignor Franco Costa poi nella città della lanterna come luogo chiave dal quale comprendere l'evoluzione successiva del mondo cattolico
La giovane professioni Ina che negli anni Trenta era anche diventata presidente centrale della Fuci si colloca come uno dei punti di riferimento in anni così difficili del nascente movimento politico dei cattolici democratici non stupisce
Perché è conseguenza logica è dovuta di queste premesse
L'impegno sui temi della famiglia dell'infanzia della scuola sarà proprio Angela Cotelli a scrivere quasi di suo pugno l'articolo trentuno della carta costituzionale
Una grande donna che prendiamo l'impegno di sottrarre al sommerso di una storiografia almeno potenzialmente disastri
Di Giuseppe Bartolomei a lungo senatore democristiano per otto anni capogruppo a Palazzo Madama ed ex ministro dall'agricoltura il ricordo più vivo è quello consegnato alle colonne del popolo dalla penna di Gerardo Bianco
L'occasione è il seminario dei popolari alla Verna della fine dell'ultimo luglio scrive Bianco
Venne a dare il suo contributo di idee e a testimoniare la convinzione che la storia del cattolicesimo politico italiano puoi e devi avere ancora un futuro
E che un nuovo patto Gentiloni non servirebbe a nessuno
Ed è significativo che il giudizio definitivo sia pronunciato da un uomo che alla mitezza della presenza e alla riservatezza dello stile accompagnò un altrettanto sicura competenza
Quella professionalità che lo condusse alla presidenza della Banca Toscana con l'aria di contribuire modestamente lontano dalle prime file poi che e di chissà e di chi è capace essere anche umile
Un testimone Giuseppe Bartolomei
Campione di uno stile di militanza popolare militanze termine che non a caso a rischia di finire fuori corso che continua ad essere la ragione profonda del nostro esistere anche quando il sentiero della storia diventato scomodo
Ha scritto un grande musicologo
Dopo la musica di Mozart anche il Silenzio è di mozza
Il silenzio addolorate attento col quale stiamo davanti a questi nostri maggiori dice io credo almeno il desiderio di prenderne in qualche modo la nota l'invito che passo al congresso
Ringrazio
Non funzioni
Il ricordo di questi nostri amici io devo
Dare dissoluto ringraziare il sindaco di Roma e chiamarlo a portare il suo saluto però vi devo dire che superato lo sbarramento dei giornalisti delle televisioni ho visto di nuovo presidente ho fatto un sacco di gaffe perché no no ricordato autorevoli personaggi che sono più presenti
Ma non voglio supplire in questo momento io lo farà bianco con la sua autorità di segretario del partito io voglio solo confessato di aver mancato voi mi scuserete valori avevo visto prima veramente
Allora
Il sindaco di Roma vuoi venire
Il benvenuto che doc congresso del Partito popolare a nome
Della città e dell'amministrazione di Roma è particolarmente cordiale
Io penso che
Tutte le persone di buona volontà
Debbano riconoscere alla Partito popolare di avere saputo tenere alto
Questo gonfalone dei cattolici democratici in un momento difficile e anche drammatica
Ed anche di avere assicurato l'avvio più importante e autentico rinnovamento questo è un riconoscimento che io penso di poter dare non solo a titolo personale
Ma rappresentando un sentimento diffuso che c'è nella mia città e di cui sono lieto e onorato di darvi atto e al mio amico Gerardo Bianco la stretta di mano per avere compiuto questo lavoro
Con grande lavora
Permettetemi nello rubargli del tempo importante l'avvio formale del Congresso dopo importanti interventi del presidente Colombo di Bianchi permetterà di Prodi dire due parole
Personali
Oltre che come sindaco parole cioè come una persona che si trova oggi a far parte a guidare una coalizione di centro sinistra
E a ricordare qui in questa sala se posso dirlo anche con soddisfazione con amicizia in un clima diverso c'era due anni fa vostro congresso meno gente e meno entusiasmo oggi
Della città
E quella volta
Il Partito popolare non faceva parte
Della coalizione di governo della città di Roma da allora oggi il Partito Popolare è entrato a pieno titolo e a testa alta fare parte del governo cittadino di Roma io ne sono lieto e felice e voglio anzi dirvi che questo corrisponde per noi
Tutti per tutta questa coalizione
Ha qualcosa di importante e di strategico corrisponde per me
Anche ad una convenzione politica e cioè che occorra in Italia un centro forte alleato con una sinistra forte seria e autorevole
E tocca al vostro dibattito assieme alle altre forze alla lista Dini alle componenti cattoliche laiche democratiche del centro
Farlo decidere come farlo ma io penso che vada fatto nell'interesse del Paese ricordando che in questa speciale stagione della democrazia italiana può anzi deve non esserci conflitto tra moderazione in politica e innovazione nella politica e nella società
L'ingresso del Partito popolare a Roma nella maggioranza ha costituito e ancora di più deve costituire con nuove condizioni di iniziativa da confrontare con pari dignità
Impegno su temi sociali e politici caratterizzanti questo il contributo originale decisivo
Che viene dalla vostra formazione che è utile per il Partito popolare certamente ma è utile per tutta la nostra coalizione voglio citare un solo caso che molto importante rappresenta un'innovazione non di parte
Ma che vale per tutta la nostra comunità pochi giorni fa su impulso del PPI e forte determinazione di tutti noi il consiglio comunale di Roma ha deciso una impegno per la scuola
Cattolica e privata della capitale di ben venticinque miliardi di interventi concreti nel prossimo triennio ecco il sintomo
Non di un contributo ripeto di parte ma di un contributo che vale per l'intera comunità
E che significa valori che servono giovano avvantaggiano tutti il concittadini quindi io concludo il mio saluto
Con un augurio
L'augurio al vostro congresso perché i Popolari vadano avanti perché assieme con voi il Centro Democratico vada avanti perché la stabilità di governo presidente Prodi via frutti per l'Italia e perché se questo posso dirlo consentitemelo da questo venga del bene anche alla nostra Roma alle sue fatiche ai suoi problemi alle sue speranze buon lavoro
Per il vostro congresso
Ringrazio il sindaco Rutelli vorrei chiamare
Il presidente della Regione Piero Badaloni dare su
Che ginnastica
Cari amici il congresso che oggi si apre segna credo un momento forte per la coalizione di centro sinistra e più in generale per la politica in Italia
I valori che il partito ha inteso rappresentare anche a costo di gravi sacrifici soprattutto negli ultimi anni sono profondamente radicati nel cuore della gente costituiscono i tratti essenziali di una consapevolezza civile largamente diffusa
Bisogna essere grati al Partito popolare per aver scelto questa strada contro la facile deriva verso la destra dello schieramento politico alla vana ricerca di un impossibile perpetuazione del potere perduto
Al suo posto
I popolari
Hanno preferito la linea di una rappresentanza coerente di valori di ideali incancellabili che hanno caratterizzato la storia del cattolicesimo democratico come è stato ricordato e che oggi ne costituiscono la base della credibilità e del futuro
In particolare all'apertura di questo congresso
Vorrei dare atto ai popolari di Roma e del Lazio di avere anche loro scelto questa via per molti motivi non semplice cioè di misurare le ragioni del popolare del popolarismo e del cattolicesimo democratico nella coalizione di centro sinistra
Portando ad essa un contributo essenziale di competenza e di equilibrio
Come presidente della Regione Lazio mi auguro che anche da questo congresso venga un contributo importante al dibattito per la verità mi sembra un po'asfittico sul federalismo
La convinzione che in nessuna considerazione di opportunità offuscati tra i valori portanti della tradizione cattolico democratica quelli del solidarismo e della sussidiarietà
So che su questo tema vi sono remore di carattere culturale ma proprio per questo mi sembra giusto chiedere ad un partito come il PPI che raccoglie anche le dita astuzie Ana delle Autonomie
Di farsi carico di questo problema dalla cui soluzione si potrà avere la liberazione di grandi energie
Pronti ad impegnarsi nelle e per le istituzioni della democrazia e della solidarietà
Asso so che i Popolari sono impegnati su questa linea intuisco anche che essi la perseguono a costo di rilevanti sacrifici nella misura in cui su molte questioni si creano frizioni fra il senso di appartenenza ad un partito tanto ricco di ideali
E l'impegno di leale collaborazione con le forze tanto diverse della coalizione eppure la sfida è proprio lì
In quella ricomposizione complessa ma non impossibile oltre che necessaria credo che in questo impegno che richiede una sorta di spoliazione
Vi sia la vera cifra del partito nuovo quello appunto che voi state costruendo con un'attenzione particolare alle domande di una società che cambia e che è già cambiata
In questo ricrearsi dei partiti in un diverso scenario politico istituzionale
Penso che sia utile seguire studiare l'esperienza che le regioni stanno vivendo per effetto del nuovo sistema elettorale
Non è un'esperienza facile perché resta come è naturale la concorrenza fra i partiti della coalizione e quindi con essa la tentazione di possibili sgambetti io ribalti ma questa via mediana va confermate va migliorata
Confermata contro il ritorno nel Paese del sistema proporzionale migliorata portando quegli aggiustamenti che evitino la frammentazione delle forze politiche confermando il processo verso un sistema bipolare
Mi auspico anche per l'esperienza amministrativa che sto vivendo che presto all'interno delle forze di sinistra e di quell'ambiente a liste si consolidi un'aggregazione di centro in grado di in grado di rappresentare l'esperienza storica
E la realtà moderna dei cattolici democratici delle forze laiche riformiste
Il Partito Popolare all'opportunità di essere leader di questo cammino
Che gli permetterà di continuare la tradizione italiana dei cattolici democratici
Un partito che rappresenta interpreta nella solidarietà nella responsabilità nella gratuità la società civile con i suoi valori e le sue richieste di giustizia
Di lavoro di investimenti di efficienza istituzionale di cultura e di progresso
Non un partito confinato a trattare solo i temi certo fondamentali ma non esaustivi esclusivi
Della difesa della vita della scuola privata
Ma un partito che contribuisca alla crescita della coalizione di centro sinistra con proposte originali che rappresentino soprattutto quei pezzi della società dove gli altri non arrivano per costruire l'Italia del due mila buon lavoro da un amico
Ringrazio il presidente della Regione Piero Badaloni vorrei pregare l'onorevole Riccardo
Rio scalderò nella sua qualità di presidente del internazionale democratico professionale oltre che il rischio di questo nessun paese di origine vanno
Signor Emilio Colombo presidente verte congresso
Gli ex presidente della Internazionale democratica cristiana
Senior Giovanni Bianchi presidente del Partito Popolare Italiano
Signore Gerardo Bianco segretario generale del Partito Popolare Italiano
Segno Romano Prodi presidente della conservo del ministro dei Talia il ministro dettavo che lo accompagna
Segno razzista ignora il membro del Congresso e invitavo i pezzi al mese
A negarsi amico ortodosso
E paramedico un'insegna un'ora trasmettere un saluto entusiasta e fraterno al Partito popolare italiano
E non breve la internazionali democrazia cristiana che avevo nel suo seno Amadeo Centa partiva riorganizzazione del mondo
Alla sera lo non può oleario accordare con molti quadrare sì niente
Eletto a origliare la internazionali democrat Acri Tiana
Occuparono la presidenziali preso opportuni rare
Dette invierò mia Ambro della Democrazia Cristiana italiana
Mariano Rumor Flaminio per i colleghi Emilio Colombo
E non è tra organi sanzioni Ethan presente diverso a parte i ROS
Cui ho delinea intese in Cavezzan logori erano reale mania
E Pagnan Irlanda bellica Luxemburgo civile i la filippina
E tant'presente o troppa artiglio che compare per responsabilità Venegoni Herno
Muccioli
Che emerse nella indispensabile Punzi onde opposizione democratica il numeroso a Parlamento
E incluso
Ai partirò membro della internazionale il democrat Acri Tiana
è un Paese a Como cupa Uganda
Sai idee linea equatoriale
Che prega ampolla Remo operati sassi onde su sette malevoli erano
Attraversa ero partito membro della internazionale democrazia cristiana
Commuove la sua organizzazione re-invio Nalesso
Nel Partito popolare europeo e l'organizzazione democratica che ripianare America
La forza politica che non reclama amore l'umanesimo cristiano
Se è vivo presente se è indifferente se Senario ossia donde se Tom decisione che determina l'attuale Hirai disegna nel futuro del metrò mondo
La internazionali chi era e servirle appunto ora in quanto del mutuo con ottimi e tutto
Ida intercambi ventre età questa politica dell'omonimo per il piano
Non hai la meno durate che lavoriamo calata criticano et amor chiamava osare Novara Nord e fondo
E il muro vederli incaglio pallottola rosso
Scajola drammaticamente para elette
I Marco il pende lo so sì Halimo reales
Però Caio non meno se effettivamente para eloquente
Dieta mobili via endovena intonse essendo mette la sosia da adesso
Trasformazione fondamentale esso
E nel Plano socio economico politico isole Totò culturali
El Mundo serio quali sa
Una vera superava la confrontarsi o mentre letta io lo etti
Però almeno motiva un po'
Re Sole in loco particulare il MOSE
Il Sega impopolari Sandro saloni vele Derrida in tre la nazione
E incluso dentro della nazione
Entra e lo sa e Toremar ricorso irosa Ettore si è stancato nella foresta
Vivi Monno erotica imposti
Non era corretto
Nueva so opportunità di
La Sea di Colonia Scuglia Muerte sia non si ava coro doppia r
Resto un encomio a proposito
Con uno euro formato
La vittoria Novaya cala su finti
I la formula abbiamo liberale specie in Saia un porto da parte
Demo è tra Mumbai loro ma critico che costruttivo
Età formulasse
Non è sua deve imporsi sola lo problema retina Sossi al nazionale internazionali
Non resto a livello problema dell'equilibrio economico
In onore suo è il vero problema debuttare in pillole vira pop moderno
Che se Hamas autenticamente umano s'i ma solidali osso
Spetta formulate separata un porco chi era
Necessità imporre cattivo si complemento s'
I l'anno e la formulazione Sileoni cade avendone pondera età né se sia
Non è trarre novazione come umanità criticano sale Yawar non sa un'apertura con identità
Deve Morea firmano e tra i denti Iraq di umanità criticare Ones
Grassi a saune torno a nome tra Puente trascendente del valore si del principio
Decadale relativismo che contengono è tra cultura
I la so cava
Però le remore a firmare non è tra identità sin fondamentalismo
Con apertura
Aprire andavano salotto ossa umane in molti
Con la quale porremo si deve Emo compartimentale apolitica sto
E in base a un comune umanismo integrale
Al che gli hanno gli amava onde rampe in Sator cattolico già Maritan asse variata e case
è comprensibile
Che è netto pro sesso terreno lasciò
Se provocando i visione essi entra e lo si integrante di una minima Como unirà per i partitari a democrazia cristiana
E comprensibile
Idee support un allo
Spero ed è Peraro quando Etò sul
Che tenga consigliere sia che con partendo Ollearo qua Munda pensa ambientò
E pompata in un'esperienza sia Etò ricca
I chiamante inganna vieta l'avviata e comunica Sion fraterna
Il salvaguarda in la possibilità di una eventuale convergenza sia
Altomare contatto con l'I talia Rioja India
Non se può e deve conoscerla presenzia continua Rai vitali dello democrat pacchetti annosa aggruppa Rosen differente partito così
Ulteriore Lomia andrò nel Partito popolare italiano
Qua in tandem con sin qua in paese in cori portavoce
Benché io c'ho senatore essi
Tre ministro dettato
O ciò sul segretario dettato
Il piede in un papello importante nel Gobierno Tenca versa un leader deforma Assion democrazia cristiana
Romano Prodi a chi è un saluto e Mietta opportunità con reperto Jarmila astio
Como parte del Gobierno
Assume una responsabilità
Che assume Tola Italia
Ora l'operare all'ingresso ore Italia vede meno messi Anthony Noventa in un'area la unione monetaria europea
Da quello dopo nel trattato De masse dei
Comprendo lo sacrifici ok io implica i la difficoltà del politica che Etò sacrifici oppone rendere presentare
Però la unione monetaria può crearla condizione essi farà una unità politica ma se treccia in massa operativa
O eventi creare la condizione appare una politica esteriorità Defensa comunque
Io intonse serve sul tavolo seria un protagonismo major d'Europa e nel mondo
Yasser protagonismo seria benefici osso
Para creare un'orda in Mundial Massetti liberato
In me non so unipolare
E poi comprensivo che esse Oro del Mundial Massetti liberato in meno sull'Ipo Lara a Ramat possibile una parte dura vera
Darà ormai ormai rendersi Issione libertà la persona gli allo pueblos
I permittività un travaglio ma si intenso in favore della utilizziamo Sossi al Nazionale internazionali
Lo avremmo per la Tucker il piano s'vien vale la pena che Lucemon opponesse Orden Mundial numero
Oreglio e non breve la Internazionale democratica cristiana
Le Perseo Togo ex sito al Partito popolare italiano
E il suo congresso attuali
Ora il vien dello valore della Democrazia Cristiana
Ora il vien da Italia di porre il Wien della comunità che internazionali
Moccia Gracias
Grazie a prezzi
Venti abbastanza abbiamo fatto lei
Se voi potete arretrare un convinto sono andate sulla stazione alla o la prossima volta prenderemo lo stadio
No allo stadio e credo proprio do la parola anzi voglio pregare riportare il suo saluto qui Edouard Fenech Adami presidente del partito nazionalista di Marta di un'alta e già presidente del consiglio di Walter
Dove sta
Carissimo Presidente carissimi amici illustri ospiti
Ho accettato con grande piacere l'invito rivoltomi a partecipare a questo congresso
Questo è infatti mio primo ventennio all'estero dopo il risultato elettorale del ventisei ottobre scorso a Malta
E mi sento veramente onorato per l'occasione offertami di indirizzare voi a questo congresso
In quest'occasione mi viene in mente la testimonianza vissuta in modo particolare nel Partito Popolare Italiano del nostro comune maestro don Luigi Sturzo
Una testimonianza
Una testimonianza esemplare soprattutto per noi oggi
Del vivere la politica come attività disservizio
E non come attività di potere
Questo profeta coraggioso maestro soprattutto per noi oggi ci insegna e ci illumina di fronte alle nuove sfide alla vigilia di un nuova millennio del cristianesimo
Il partito nazionalista Malta ha condotto alla sua opera al governo sotto la mia umile guida per dieci anni
Seguendo tre fondamentali principi che si ispirano alla cultura democratico cristiana
Il dialogo
Il dialogo come punto di partenza per assicurare un ambiente democratico una casa una cosa che ci mancava tanto a Malta negli anni settanta e ai primi anni dell'ottanta come certamente molti di voi ricorderebbe no
Secondo principio ho superato la Democrazia Cristiana è stata la solidarietà
E durante i dieci anni
Per il governo sotto la mia guida abbiamo fatto fatto il nostro meglio perché la parola solidarietà sia stata effettivamente trasmessa a tutto il popolo maltese e attività molto concreta
Infine sia siamo imperniati di far capire a tutti che il progresso aveva una condizione essenziale che era ed è sempre ventennio di tutti i nostri cittadini a far creare a crescere la ricchezza e a conservare la abbiamo esposto al nostro Paese una grande sfida l'Europa
L'Europa non tanto quale come quella attuale ma quella d'ancora da costruire è per questo ci siamo imperniati eh direi siamo riusciti a riformare molti settori della nostra società
Dall'educazione alla sanità dal settore pubblico a quello privato rivitalizzando tutto al sistema produttivo a Malta
Tale impegno ci ha dato un risultato molto positiva in un'economia stabile è in forte crescita abbiamo praticamente fatto fuori la disoccupazione ed eravamo arrivati ad un pasto tasso del tre per cento Diso Dida su occupazione della Borsa lavoratrice a Malta
Senza dubbio cari amici come voi sapete ogni riforma porta con sé anche dei rischi
E siamo pienamente consapevoli che la riforma fiscale effettuata da noi durante gli ultimi anni particolarmente con l'introduzione del sistema IVA nell'anno novantacinque
Ha messo in evidenza il problema che sta anche da noi della moralità fiscale
Purtroppo c'è stato un malcontento
è stato ospitato innato una staccata è nata una situazione del malumore a Malta
E il partito allora d'opposizione si è avvalso di questa superba situazione e promettendo l'abolizione dalla legge IVA si è riuscito ad avere una maggioranza
Marginali nel nelle ultime elezioni
Il partito nazionalista è stato sconfitto al ventisei ottobre magari con un margine molto temo noi abbiamo avuto il quarantotto per cento dei suffragi universali
Ma benché sconfitti elettoralmente direi se non siamo sconfitti moralmente
Devo dire che
Durante gli ultimi dieci anni abbiamo lavorato molto per preparare Malta per l'adesione all'unione europea
Ed è con grande rammarico io devo constatare che da parte dell'unione europea non ci sono stati ai tempi utili i riconoscimenti necessari dello sforzo fatto dal popolo maltese spero che non sia stata un'altra opportunità perduta
Siamo all'osso Lia del terzo millennio del cristianesimo
Ci danno grande coraggio
Le nostre comuni radici di valori ispirati al cristianesimo
è nostro obbligo obbligo di tutti noi e di ciascuno in tutti i Paesi non disperdere le nostre comuni fonti di valori
Dobbiamo risalire alle origini è uniti andare avanti insieme
Forti della nostra comune tradizione e fieri orgogliosi delle mete che ci siamo proposti auguro al congresso buon lavoro grazie
Do lettura del messaggio che il congresso
In via al Presidente della Repubblica signor
Signor presidente il terzo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano riunito a Roma alle rivolgere un caloroso e deferente saluto il tema che abbiamo posto al centro della nostra riflessione e politica popolare per una società della speranza di vera e solidale
Siamo convinti che attorno a questi valori di cui ella è stato ed è autorevole interprete e difensore
Sarà possibile il rinnovamento civile sociale ed economico che tutto il Paese attento per concorrere ad offrire una nuova speranza all'Italia l'Europa
I popolari italiani sono vicini a lei signor Presidente memori della comune ispirazione ideale nel suo alto servizio per la nostra Repubblica
E finalmente trova la parola a Gerardo Bianco per la sua relazione
Signore
Fate ricominciare grazie
Signore e signori
Amiche
Amiche grazie grazie
Amiche ed amici del congresso
Do a tutti voi
Il mio benvenuto è quello del partito
Lo ha già fatto
Il presidente Colombo
Ma voglio aggiungere anche il mio
Saluto il presidente del Senato l'amico Mancino
E il presidente Violante
Che con tanta sagacia
Guidano assemblee non certo facili
Saluto il Presidente del Consiglio Romano Prodi
Che con molta perizia sta pilotando il governo
E gli si considera di casa tra noi
E noi vi diciamo che ti sentiamo dei nostri
Caro Romano
Ti abbiamo visto sugli sci sulla neve
Io temo non me lo auguro
Che tu possa cadere
Ma io solo persuaso che il governo non cadrà resterà ben saldo in piedi e per l'intera legislatura
Ringrazio
Per la sua presenza
L'amico vicepresidente Veltroni coautore dell'Ulivo
La presidente Pivetti che abbiamo qui faranno
Ringrazio
Tutti i ministri
Siamo veramente allora avevo scritto alcuni nomi ma non mi azzardo perché credo di dimenticarne qualcuno saluto è sempre la parte più difficile della relazione
Grazie al presidente Calderon presidente Adani per i loro saluti
Ci hanno fatto sentire collegati con la grande famiglia della democrazia cristiana internazionali
Ringrazio anche i rappresentanti di tutti i partiti che sono venuti da lontano dall'Europa come dal mondo grazie al corpo diplomatico così fortemente presente qui la nostra Assemblea
Grazie a voi delegati degli italiani all'estero
Voglio sperare così come è stato detto dal Presidente della Repubblica e come già si è avviato che al più presto
Sia religiosi o speech del voto chianche il presidente Dini appunto sottolineato che tutti i nostri connazionali nel mondo possono finalmente votare
Saluto
I segretari
Delle confederazione sindacali ruolo così rilevante delicato in questo momento
I presidenti
Delle categorie produttive non mi azzardo perché ne vedo alcuni potrà metterà altri a fare i nomi della cooperazione e quindi infine voi segretari e colleghi di battaglie di scontri anche di intese ed accordi segretari dei partiti delle forze politiche della maggioranza e dall'opposizione
Siete tutti
Siete tutti siete tutti graditi ospiti
Ci sentiamo gratificati per la vostra presenza
Se nel mio intervento
Qualche passaggio
Su una era pungente
O critico io voglio dirvi che non c'è nessuna intenzione di ferire
C'è solo la volontà che necessarie in politica di chiarimenti perché il chiarimento crea le premesse del dialogo per tutti io un personale apprezzamento
Care amiche ed amici delegati con questo congresso
Noi manteniamo fede ad un impegno
Fu assunto nell'assemblea del novantacinque
Nel giugno del novantacinque
All'indomani della grande lacerazione
Quando ci opponemmo alla sopraffazione quando restammo senza simbolo e senza nome ma con dentro tutti i nostri ideali la nostra storia
E la testarda
Era testarda volontà
Guardate il discorso il discorso è un po'il discorso è un po'lunghetto
Ascoltato era un po'lunghetto forse più di quello
Che io di solito faccio quindi vi pregherei di lasciarmi al andare avanti col discorso
Dicevo c'erano dentro tutti i nostri ideali la nostra storia e la testarda volontari salvare l'identità e il futuro della tradizione politica dei cattolici democratici
Eravamo appena usciti dalle elezioni regionali
Che collaudare una in particolare l'alleanza con il PDS
Che era stata già sperimentata dalla precedente mia segreteria quella precedente a me nel mille novecento novantaquattro
Avevamo felicemente superato il limite dalla sopravvivenza elettorale
Ma restava l'emergenza nella vita del partito
Mentre ancora non precisate chiara rimaneva la strategia politica del nostro movimento anche il rapporto alle ipotesi di governo
Il congresso del giugno novantacinque rappresenta un importante momento per la definizione di questo passaggio
Ma esso non poteva costituire il superamento della straordinarietà alla quale eravamo costretti e beh infatti ancora caratteri eccezionali fu celebrato con gli stessi delegati della precedente assemblea del novantaquattro quando i congressi abbiamo fatto in tre anni
Quasi per sancire una leva ci sono dei partiti che non li fanno mai noi subiamo anche alla loro
Carenze
Ebbene dunque quella sembra i caratteri per sancire una revoca quasi per confermare la legittimità delle decisioni assunte dal Consiglio nazionale sul segretario del partito
Anche se ben più ampia diventò la portata di quel congresso
Era logico e saggio cari amici che questa fase si chiudesse al più presto
E chi ci lasciassimo alle spalle non appena pronti dopo la costituzione appunto degli organi del partito
Rancori e la triste vicenda di una frattura che poteva significare il definitivo tramonto di una grande esperienza storica
Fu deciso così ricordiamoci i punti nell'assemblea del novantacinque di celebrare entro un anno un'altra congresso per una necessaria verifica alla luce delle esperienze vissute
Per un nuovo vigore da imprimere nella vita del nostro movimento
Per sopravvenuta elezioni politiche la primavera scorsa e poi quelle
In Sicilia resero inevitabile il rinvio
Ma hanno anche reso più necessaria questa Assemblea che oggi apriamo in questo breve lasso di tempo si sono infatti modificato importanti fattori politici è cambiata la rappresentanza parlamentare delle persone del numero è stata avviata una inedita direzione di governo quella dell'Ulivo
Che richiede approfondimenti riesami critici di dottrina io ritengo vive di analisi spregiudicata degli attuali assetti sociali definizione di coraggiosi traguardi e di più accorti metodi di azione
Non mi sembra dunque che siano nel giusto quegli amici che suggerivano un rinvio inattesa come dicono di una più adeguata preparazione
Io mi domando uguale
La data così rischiava di slittare continuamente tra convenienze scadenze varie diventando introvabili come l'albero di Bertoldo con la conseguenza di protrarre l'emergenza che andava invece rapidamente chiusa
Ma come realizzare questo obiettivo senza appunto un congresso che desse voce ad una realtà come si riconosce
Una realtà territoriale profondamente rinnovata che ricca di energie e lo dimostra in questo congresso che vive a compassione le esperienze amministrative politiche perché giustamente in causa per finalità più alte ed ambiziose
Un congresso è appunto questo un appuntamento che esamina criticamente concezioni e di idee che delinea linee indirizzi orientamenti definisce alleanze questo caso non ce n'è bisogno ma è anche misurazione la propria forza e bilancio della propria condizione organizzativa
E messe in campo di esperienze e classi dirigenti che sono sconosciute se non ci sono i congressi che danno fibra e sangue al partito
Di tutto ciò viene estremo bisogno prima di ripartire per nuove incombenti scrive
Ecco perché non potevamo attendere oltre
Aspettando una improbabile tempo migliore invece di disporsi subito come dobbiamo fare rinvigorita la forza del partito è una grande assise per avviare la nuova fase dalla nostra storia politica
Ed ora eccoci qui
Con oltre mille delegati per intraprendere insieme un più spedito cammino e per non voltarci mai più indietro a lamentare le nostre ferite
Cari congressisti
Cari congressisti
Mancano solo tre anni
Al passaggio del secolo e del millennio
Poche generazioni nell'arco dell'era cristiana avranno la ventura di vivere l'epocale esperienza
La nostra speriamo tutti è tra queste
Occorre sentirne pienamente la responsabilità per offrire risposte adeguate ad un evento che carico di domande di incognite
E che si trascina anche dietro grandi Paure come ha detto efficacemente De Rita a Genova nella sua acuta relazione
Qualcuno ha affermato che il Novecento si chiude con le stesse connotazioni che hanno caratterizzato l'apertura del secondo
Ma se le esplosioni nazionalistiche
è Tini che localistiche che si vanno manifestando in questi decenni
Eva cono torbidi tempi del passato profondamente diversa e la situazione culturale politica in Italia in Europa e nel mondo rispetto all'inizio del secolo
Il Novecento si aprì con l'orgoglio delle sue dottrine politiche
Delle sue ideologie che alimentarono passioni che detto novità movimenti di massa che coltivano la speranza di realizzare sulla terra in modo definitivo la società aggiustato gli eroi
E le grandi patrie dominatrici
Il nazionalismo diventato nazifascismo
Il socialismo diventato comunismo
Mostrare loro nella loro estremizzazione
La pericolosità di teorie politiche che invece di governare regolare i conflitti presumevano di nominarli e di annullarli con la presunta razionalità delle loro concezioni politiche
Ma così riuscirono solo a cancellare le libertà ad opprimere i popoli a provocare le grandi tragedie di due guerre rendendo questo secolo come amaramente osservato il Papa tra i più ricchi di drammi e di morte
Così si apre il Novecento ora esso si chiude con il fallimento di quelle teorie di quelle politiche che suscitarono le grandi passioni grande illusione che non hanno retto al vaglio della storia
Niente più delle parole di Simón Weil dettate nel pieno dominio dei due sistemi totalitari sintetizza questa débâcle
Così scriveva possiamo prendere tutti i termini tutte le espressioni del nostro vocabolario politico ad aprirli al loro interno troveremo il vuoto
Il Novecento si chiude dunque con il voto teorico della politica e dei linguaggi politici ma non della politica
Di quella che ha puntato a costruire sistemi e relazione di libertà di intensi di collaborazione tra i popoli e gli stati se il Novecento precipitò nel primo cinquantennio per due volte in tragiche guerre provocate dalla follia nazi-fascista
Mentre all'estero si consumavano nel silenzio cupo della dittatura staliniana drammi di popoli e degli individui la seconda metà del secolo guidata da valori e principi sorretta da un porta il sentimento di democrazia
Via via esce dal tunnel nel quale era stato cacciato
Dall'orgoglio ideologico e avvia quello che caratterizzerà questo secolo la grandiosa costruzione dell'Unione europea e determina senza guerre definitivo crollo dei regimi comunisti
Questa fase che consegna le nuove generazioni metterli operativi ed un sistema politico europeo solidamente costruito è come non ricordarlo fondamentalmente frutto e spesso si dimentica nella cultura cosiddetta dominante
Di quel cristianesimo politico europeo che messo ai margini oscurato dalla superbia di dottrine dominanti offriva invece proposte concrete scelte decisive
Per chiudere il capitolo di secolari lotte tra i popoli dei Rinascente quindi nazionalisti e per costruire la pace
Si è dunque il secolo a suo termine contiene un filo che poteva essere la speranza che al centro del nostro dibattito del nostro congresso la speranza nel futuro
E son parte dalla dimensione del pensiero politico chi ha il timbro presidente Calderon
Delle democrazie cristiane europee del mondo
Ti hanno rifiutato l'assolutizzazione della razionalità della politica le ideologizzazione dottrinale il totalitarismo salvifico e si sono ispirate nell'esercizio e l'azione politica al rispetto delle libertà individuali e collettive
Per costruire il consenso intorno a valori democratici ad un bene che risulti comune e questo è il timbro particolare del nostro essere cristiani nell'in appagamento costante di ciò che si realizza nella storia
Ma questo secolo si chiude anche proprio in virtù del fallimento ideologico con la crisi della politica scusate se mi soffermo su questi aspetti che possono apparire astratti
Ma che sono oggi a mio avviso al centro della riflessione politica se vuole essere al
Con la crisi la politica con la sua difficoltà ad essere esercitato un problema che il presidente Violante ha spesso sottolinea con la perdita di quello Statuto proprio che la tradizione del pensiero moderno l'aveva assegnato
Di organizzazione di un ordine definitivo
L'esito già intravisto scusate le citazioni da Tocqueville dai pensatori cattolici da Max Weber e dannare in dell'esaurimento della politica si manifesta sempre più con la progressiva spore digitazione del sistema sociale
Nella sostituzione surrettizia dell'economicismo e della tecnica che invadono il campo del politico e rischiano di creare voi più subdole forme di sradicamento disarticolazione di frattura
Di disordine sociale con il rischio qui è il punto di nuove avventure autoritarie e di gravi conflitti etnici e religiosi
La globalizzazione dei mercati alla conseguente spoliazione di polizia che ne consegue potrebbero provocare quelle creazioni etnico religiosi integraliste che uno studioso americano Huntington ma ai ponti il salto in un suo recente
Boh potrebbe subentrare caro Veltroni l'apartheid e delle culture era l'arco individualismo delle società opulente la politica pensata come onnipotente collegato ad una concezione universale si rivela senza forza e senza ruolo di fronte a una scelta secolarizzata divenuta darwiniana mentre mercantile priva di scopi e di idealità
Il paradosso dunque dalla politica alla fine del Novecento e nella negazione per pilota e la sua funzione celebrata come forza maieutica
Per la creazione di nuove società oggi e viene oggi respinta come ostacolo al libero dispiegarsi del mercato ricacciato nelle province del mondo esautorata dal suo ruolo di composizione di armonizzazione tra le classi
L'imponente costruzione teorica che attraverso i principi di sovranità
Di nazionalità di statualità il pensiero politico moderno aveva edificato sulla scoperta d'autonomia dalla politica entrata in crisi tra le élite dell'Europa e tra i gruppi sociali dell'Europa e del mondo
Trascinando con sé anche un sistema di principi che l'avevano costituito la trama non siamo certo al deserto
Né io voglio qui configurare una sorta di catastrofismo d'autunno dell'Occidente
Ma prendere coscienza di questa parabola è necessario per ripensare daccapo la politica come bene ha detto il presidente Scalfaro al quale mando il mio cordiale saluto nel messaggio di fine anno
La politica e gli ha detto è soprattutto pensiero
Il pluralismo come scrivono gli studiosi della condizione politica sociale attuale le società giuste non saranno regolabili senza nuova teoria politica
Ecco perché non ritengo lo ripeto astratte queste considerazioni che accerto meriterebbero ben altri approfondimenti e più complesse analisi
Un simpatico e Caro giornalista occorrerà si era ha detto che io forse volevo scimmiottare Schopenhauer ma diventando altra cosa che temo che abbia ragione ma se ho sfiorato l'argomento è perché non è possibile a ricollocare la politica nel suo giusto ruolo dell'avventura umana ignorandone i punti di crisi
Noi già avvertiamo gli effetti devastanti di questo tramonto con le grandi fratture che si vanno determinando con le ingiustizie che montone che i sindacati ben conoscono con la rabbia che si diffonde tra Ict con le diffuse paure che creano smarrimenti
Le città separate i ghetti leggevo qualche giorno fa
Un grande servizio solo in modo diplomatico sulle città separate che vanno sorgendo in America come in Europa con i muri dimori reale non più quelli solo spirituali oppure anche sociale ed ambientale
E il processo di secolarizzazione a cui faceva prima riferimento Calderon ha scavato come le sarà abile pulp all'interno della società
Ha fatto il resto minando i legami sociali su cui oggi concentra l'attenzione giustamente Dahrendorf distruggendo quei valori comunitari
Fino al le società autorizzando autorizzando le fino al punto da rendere anarchiche e questo alla fine il costo di un mondo che confisca la politica ma io mi domando come possiamo recuperarla alla sua funzione essenziale
Senza questa politica il darwinismo economico che oggi incalza potrebbe generare appunto quello che oggi viene definito il pensiero unico che presumendo di sostituirsi
E disse saltare il posso delle teologie finirebbe per determinare il solo macerie sociali
Disastri ecologici disordine ambientali
E io temo anche nuove forme di autoritarismo
Guido Bodrato in un magistrale saggio apparso sul popolo analizzato questo fenomeno
Io faccio mie le sue considerazioni ne ha scritto anche Giovanni Galloni sulla sua bella rivista Nuova Fase
Ed il problema non è sfuggito a Giorgio Ruffolo che in un acuto articolo sulla Repubblica di qualche giorno fa affrontato questa tematica invitando la sinistra a misurarsi sull'argomento
Perché esultare nudo ritengo più che lavorando ad un improbabile modello socialdemocratico che la cultura di sinistra lo va a trovare la soluzione
Imbattendosi nel crocevia fondamentale dell'etica che un laico come Eugenio Scalfari sta ponendo al centro delle sue riflessioni parlo di un grande giornalista oltre che di quelli che per l'attività direi anche professionale svolgono ricerche in questo senso ed è infatti più la mia
Risposto mio tentativo di risposta che offro alla vostra riflessione e in una ricollocazione della politica in un contesto umanistico e dunque etico che si può recuperare la stessa politica
Per usare un linguaggio oggi corrente tra studiosi della crisi della politica prescindendo dalle esplica al sette ori che ci sono in queste teorie
Sarà paradossalmente l'impolitico cioè i grandi principi valori consolidati della civiltà occidentale
E le virtù cardinali quelle classiche della nostra cultura cristiana che sia cerchio per la relazione a ridare ruolo e funzione alla politica
Ciò che va recuperato in fondo la grande frattura che era stata operata tra il pensiero dal pensiero moderno fra politica e l'etica che ingloba anche i valori della natura
Se non possiamo oggi alterato il significato parlerei appunto di una rivoluzione del pensiero perché siamo conservatori abbiamo anche l'idea di fare più profonde rivoluzioni di quello che altre immagini
Una rivoluzione del pensiero politico come grande ritorno alla connessione tra valori e politica tra politica virtù tra potere bene
Come coerentemente ha sostenuto tutta la tradizione filosofica del pensiero cristiano
La bioetica infatti per esempio si impone ormai come il grande uno dei grandi temi della politica
E ancora una volta le riteniamo che nella deposti la nostra tradizione chi dubita delle ragioni della nostra presenza chi dubita dei motivi per cui lei continuava a dire che vogliamo continuare la tradizione beve
Credo che possa trovare risposte in questo senso che la nostra tradizione dell'ispirazione cristiana che noi riteniamo di poter dare un contributo per uscire dall'impasse teorico e pratico dalla politica
è dall'uomo nella sua integralità che bisogna partire come sollecitato dalla Chiesa e dall'insegnamento costante profetico di Papa Giovanni Paolo secondo
Non per una evocazione ma per segnare una dubbi precisa direzione di marcia del nostro congresso della ricerca che vogliamo fare le abbiamo posto la persona
Come primo tema dal nostro congresso sia ben chiaro cari amici non si tratta di riproporre nessuna teoria personalistica anche se essa fu elevata
E animo le nostre analisi quando le facevamo e quando l'abbiamo me dimenticate qui siamo caduti nella pura logica del potere
Dei grandi analisi di munire di Maritain non si tratta di riprendere perché ormai criticate hanno alcune basi discutibili ricadere in concezioni organi cistico sacrali
Ma di porre questo il punto il valore della persona sempre come metro il limite per l'esercizio del potere politico
E c'è nella tradizione del pensiero politico e giuridico cattolico
Davos Minia Capograssi una fertilità di idee alle quali attingere per dare consistenza e forza teorica alle nostre tesi e alla nostra proposta politica
E questo amici
Che io invito abbancare a rivangare non solo
Le persone gli amici militanti del partito ma tutta la cultura cattolica la bancaria rivangare non ci chiedano solo a noi che cosa dobbiamo fare faccia anche la cultura cattolica la sua parte per approfondire e determinare pro profondo orientamento delle nostre cose
La disumanità azione dello Stato e della realtà scriveva Capograssi a cui si è negata ogni umana ragione di vita ogni profondo contenuto morale
Portare distruzione delle stesse istituzioni e dei sistemi giuridici che così perdono ogni senso umano e la loro stessa ragionevolezza
E da qui a mio avviso che nasce quella decadenza democratica che noi lamentiamo quell'assenza di valori quel voto delle coscienze
Quell'esasperato individualismo che sbocca nel nichilismo della droga don Mazzi del nichilismo della droga
Nella distruzione della famiglia nella decadenza demografica che sempre siglano il declino dei popoli la barbarie insensate senza volto di chi uccide una sposa dai cavalcavia
Di chi profana le tombe degli ebrei ai quali esprimo fraterna solidarietà
Ignominia diffusa
L'ignominia diffusa di chi trasforma in merce l'innocenza dell'infanzia il commercio delle nuove schiavitù
Sono sintomi estremi
Di una società o di società che rischiano di marciare verso la dissoluzione
Se vogliamo difendere la democrazia
Se miriamo a dare valore alle istituzioni dobbiamo restituire senso alla vita di costruire appunto uno stretto rapporto tra l'etica e la democrazia
Il problema è stato apposto con grande chiarezza ed alcune dal cardinal Ruini in un colloquio che credo voi abbiate a letto sul Corriere della Sera con dalle della Loggia non è semplice affrontarlo
E se ho può andare immediatamente incontro alle schizzinosi obiezioni di chi teme l'insorgenza delle tentazioni integralisti
Ma non lo si può trovare evitare questo dibattito se si vuole avviare a soluzione quella difficile quadratura del cerchio di cui ha scritto Ralf Dahrendorf
E dunque anche compito dalla politica salvo guardare i legamenti sociali le strutture che realizzano la comunità divario IVA i valori che interiorizzata i avvisano
Una cultura condivisa che diventa poi civiltà
Ed il primo passaggio qual è il primo passaggio il primo fondamentale legamento qual è il primo fondamentale legamento se non la famiglia il secondo tema dal nostro congresso
Esso ritorna ovunque come grande tema della politica
Dalla parte alta forma dei partiti americani a quelli dell'Europa dei laburisti i partiti conservatori ma il paradosso è ecco perché non si può risolvere il problema se non si divide il pensiero politico che mentre il pensiero sociale
Poi torna sul tema dalla famiglia come una questione cruciale i processi che si sono messi in atto dalla cultura puramente individualistica radicale che oggi dominante continuano a dissolvere la famiglia o da alterarne le fisionomie
Permettete cari amici lo dico senza presunzione di imporre nessun modello e sulla visione particolarmente religioso
E non è per fede religiosa
Ma per una corretta io tengo naturale visione antropologica domande la famiglia non può che essere la comunità tra uomo e donna così come è scritta la nostra Costituzione una famiglia che aperta sul futuro
E che si struttura in una serie di molteplici vincoli che creano poi i nuclei vitali su cui regge la società non possiamo acconsentire a visioni diverse rispetto alle quali conserviamo Rispetto ma che riteniamo l'origine di quella concezione individualistica che poi contiene in sé i germi dalla disuso della dissoluzione sociale
Non abbiamo ripeto modelli da imporre ma valori da difendere per costruire la società e la speranza
E sappiamo che esistono grandi energie ovunque nel lavoro
Nel mondo del volontariato al quale mando un particolare saluto le famiglie in Italia in Europa alle quali possiamo appellarci per suscitare queste risposte contro la disgregazione
Ma anche contro l'indifferenza l'indifferenza che genera sempre mostruosità
Vedete non c'è pessimismo la nostra analisi ma non c'è neppure l'accettazione passiva ottimistica dei fenomeni che dà sì sì correggere ebbero quasi per spontanea dinamica
C'è invece il sentimento cristiano della speranza che vuole costruire qui è il punto che ci distingue secondo quel metodo che in modo straordinariamente Splendido scusate un po'l'impasse
Il cardinale Martini in poco nella sua omelia del sette dicembre novantacinque per cui c'è un tempo proprio per ogni opera dell'uomo
Non c'è nessuna volontà integralisti che ad imporre una visione delle cose
Ma quella di impedire ripeto che elementi dissoluzione dei residui legamenti sociali che poi danno l'autonomia al vivere civile su cui possiamo costruire una società con minore è stato si insinuano portando verso il nulla
E verso il nulla porterebbe il permissivismo della droga che non può essere affrontato con la liberalizzazione
Ma contrastando il disagio giovanile come hanno ben sostenuto non splendida articolo l'amica rosso la Russo Jervolino sua bellissima relazione al Parlamento europeo l'amico Giovanni Burtone
Verso la disgregazione condurrebbe la manipolazione del concetto di famiglia
Che ha assunto la sua corretta accezione dovrebbe diventare il fulcro di una politica con l'effetto anche di determinare questo il punto vistose diseconomie nel sistema sociale porse per costruire il nuovo modello
Per somma insensatezza indirizza una bioetica che non assume il sentimento della vita e della persona come valore assoluto
Cari congressisti
Con queste mie considerazioni che sono certa abbastanza approssimative non ho certo inteso offrire un'ossatura di pensiero politico
Non presumo tanto e non sono all'altezza di Parma
Però ho voluto soprattutto sottolineare come per superare quella crisi delle ideologie che oggi dà tutta viene proclamata ma mai seriamente analizzata occorra trascendere la concezione tradizionale stessa dalla politica
Bisogna
Per andare a co-ceo oltre come ha efficacemente sintetizzato in un suo bel volume uno studioso italiano Roberto Esposito
Ma per andare oltre è necessario recuperare una visione ripeto compiutamente umanistica
E incorporando di valore della persona della famiglia e chi di più della nostra tradizione può offrire spunti risposte dottrine energie intellettuali e spirituali
E dunque le ragioni del nostro movimento non solo solo per una continuità storica non c'è Nostalgia non siamo qui per difendere una bandiera soltanto che pure è stata curiosa ma siamo qui per guardare al futuro
Permangono per un'attualità di pensiero di metodo che non ha mai puntato alle trasformazioni palingenetiche
Macché appuntata la ricostituzione di baci che rendano soli delle democrazie e ben accette alla fine rispettate l'istituzione la parte ritorno malamente le forti meditazione di Sturzo sulla legge morale la politica raccolte da Gabriele De Rosa nel manuale del buon politico
E riaffiora ricordiamocelo
Con la forza della grande profezia vigoroso ammonimento di Aldo Moro sulla stagione dei doveri dei diritti e dei doveri
Noi sappiamo
Noi sappiamo che questi insegnamenti non possono ancora presentarsi come la dottrina che dobbiamo confrontarci con il pensiero moderno che respinge ogni declinazione del politico in termini di valore rifiutando nell'antica rappresentazione teologico politiche
Ma sappiamo anche che la politica non può pretendere l'assunto e credo un po'invadere per usare un'espressione di Karl Barth il campo del divino
E dal suo limite dalla distanza interagente tra la Civita sveglia la città dell'uomo che si può ripartire per provare un filo conduttore nelle scelte che devono coniugare libertà e solidarietà
Che servono a rafforzare più strutture democratiche
Questo filo al nome antico
Un nome antico
Ed è quello di giustizia la cui concezione va ampliata approfondita anche alla luce dalla globalizzazione economica e delle relazioni internazionali che oggi possono fondarsi senza conflitto nell'uomo come nell'occhio e con le altre organizzazioni internazionali
Solo se c'è una base etica comune
Qui è la controprova dell'esigenza di raccordare l'etica la politica i diritti dell'uomo le regole etiche solo il collante dell'azione degli organismi internazionali di una visione mondiale della pace del mondo come circa due secoli fa aveva previsto
E anche scritto Emanuele Kant
Ed è la pace la grande scommessa del secolo che avanza
Ci sono guerre dimenticate
Focolai che possono esplodere contrasti che appaiono insanabili conflitti disumana violenza di bambini abbandonati in terre lontane ed Europa dell'Est punti dell'Asia attraversati da profonde confusioni
Un continente intero all'Africa la deriva che potrebbero sconvolgere il mondo
La pace e lo sviluppo di questi popoli anche per contenere le grandi e drammatiche disordinate migrazione non possono essere il frutto se non di lungimirante cooperativa politiche tra tre grandi aree sviluppate del mondo
E in particolare tra l'Europa e gli Stati Uniti
La competizione economica non può annullare la storia e la necessaria collaborazione che ha garantito progressi e pace all'Occidente per oltre mezzo secolo
Ma per realizzare intese più efficaci ed essere parte nere più incisivi è fondamentale che l'Europa prosegua lungo il cammino dell'unione politica
Realizzando per intero caro Presidente del Consiglio i passaggi previsti dal Trattato di Maastricht
Dall'unione monetaria alla pesca al terzo pilastro per giungere con la prossima Conferenza intergovernativa ad una profonda riforma istituzionale che configura l'Europa degli Stati federati e il governo del Parlamento europeo
In Italia deve reggere al passo
Non è solo per una fedeltà ad una tradizione e all'insediamento degasperiana Pia radicata nel nostro codice genetico ma è per una consapevole visione problemi del mondo che noi popolari
Per noi popolari l'orizzonte europeo queste rimane il fondamento di ogni nostra azione politica
Non si potrebbe da solo rispondere alle nuove condizioni mi pare evidente poste dalla globalizzazione economica dalla Società dell'informazione
Non si potrebbe da soli reggerà le sfide tecnologiche sociali dipende lo stesso modello di sviluppo di stato sociale
Che soppianta inveramento approva regole di mercato libertà economiche politiche Where pluralismo sociale culturale e solidarietà
Ha costruito il suo impianto
Noi non possiamo che registrare soddisfazione
Con soddisfazione la convergenza che su una visione coerentemente europeista
Si è verificata tra tutte e componenti dell'ONU dall'Ulivo
Non solo solo forze
Tradizionalmente legata tale impostazione ma in questo senso piena
è la scelta del partito democratico della sinistra come si evince dai chiari e per mi passaggi della piattaforma programmatica presentata dalla maggioranza ma anche dalla minoranza per il prossimo congresso
Si va nella stessa direzione
Ciò peraltro io lo devo dire con franchezza anche rispetto a certe facili semplificazione questo dato dell'europeismo caratterizzi in modo particolare la posizione del partito del PDS nel panorama che io ritengo una mia valutazione flebile oscillante dell'europeismo della sinistra europea
I dimostra anche come ormai inadeguate approssimative siano le istituzioni manichei tra schieramenti europei apporvi anti certe teorizzazioni
Che mirano a riprodurre meccanicamente in Italia poltrone anche lo schieramento sinistra al centrodestra come quello del Parlamento europeo
Direi che appunto all'europeismo il principale tessuto connettivo il parlante dell'Ulivo che dà coerenza e forma all'azione del governo Prodi
Lei non possiamo non riconoscere atti caro Presidente del Consiglio
Di aver affrontato con determinazione comunque raggio che assolutamente andava apprezzato il nucleo europeo impostando con determinazione una imponente manovra finanziaria gli oltre ottanta mila miliardi
Si dice in questi giorni che c'è lo sfondamento dei conti pubblici e che questo comprometterebbe in modo irreversibile l'appuntamento della moneta unica
Alcuni gongolano e gongola anche il Polo
Esponenti di quella voti quello schieramento alzano la voce dicendo via il governo Prodi
Qualcuno più felicemente aggiunto sarebbe un dovere sociale
Io ritengo che ci sia molta mediocrità in queste reazioni pesce sono anche rivelatrici
E se sono anche rivelatrici di una scarsa ritengo coscienza europeista di una mentalità politica che privilegia l'insuccesso dell'avversario anche sugli interessi generali dell'Italia
Molta strada
Molta strada
Ritengo dovrà essere compiuta dalla posizione
Per pervenire alla consapevolezza che noi disperatamente tentiamo queste il terreno del dialogo che si ingrandì Terim quelli che riguardano l'intero Paese come per esempio questo clima e le riforme istituzionali
Non si può puntare sul fallimento presumendo che in questo modo col fallimento si piega l'avversario
Ma bisognerebbe avere la lungimiranza queste la linea dei grandi partiti della cooperazione la destra così rivela il suo volto limitato
Sull'immediato e conferma permettete no tutta la nostra riserva su quello schieramento
Ma io credo che l'Ulivo e il Governo Prodi non falliranno l'obiettivo
Il gelo delle ultime cifre non può oscurare i positivi risultati ottenuti sul versante della riduzione dell'inflazione que reste rimarrà la chiare per risanare l'economia
Che bisogna controllare come tradito anche perché potrebbe esserci qualche impennata
Ma ciò che si è detto l'operazione di dichiarare come stavano i conti ma proprio a merito del Governo e del ministro Ciampi che io voglio qui salutare l'apprezza e l'opera
è un'opera di trasparenza diffusa
è un'opera di trasparenza che è stata effettuata appena pochi giorni dall'approvazione della Finanziaria non lo dimentichiamo
Che è la volontà di dire le cose come stanno per poi affrontare nei colonialismo e decisione
E noi popolari riteniamo che questa operazione di verità essenziale chiediamo sempre che il governo dica la verità sullo stato di salute e della nostra economia
E non giovane è un pessimismo programmatico è un ottimismo di maniera
Occorre invece mostrare una guida sicura che conduca l'approdo europeo e adottare ove necessario tutte le altre misure che sono indispensabili
La moneta unica il Trattato di Maastricht non sono mettiamocelo bene in mente una invenzione dei banchieri come qualche volta si scrive anche sulla stampa nazionale
Sono la scommessa politica per costruire l'Europa che resta l'unica via per rispondere ricordiamo la sfida alla globalizzazione
Per tutelare le essenziali conquistare un Welfare State per fronteggiare con l'allargamento pressioni enormi che noi me lo sentiamo alle cento nostri ministri degli esteri dei paesi dell'Est
Per impostare qui siamo interessati profondamente costruttiva politiche economiche e sociali indecisi reale del Mediterraneo dove ci giochiamo il futuro del Mezzogiorno d'Italia
E verso i Paesi poveri del mondo
Non è per ragioni di prestigio presidente Dini
Tu che guidi punto a politica estera italiana credo che potrei confermarlo
A tutto il governo ovviamente
Non è per per prestigio non per fare un'esaltazione nostre
Delegazioni diplomatiche ma sugli interessi vitali dell'Italia
Per cui non si può mancare l'appuntamento della moneta unica chi pone l'alternativa sbagliando fare entrare vivi lo dico le categorie che peraltro hanno fatto una parte importante voglio riconoscere ora entrare più tardi secondo me non mostra di comprendere fino in fondo le conseguenze che possono nascere dalla stare fuori e no e quindi ti chiediamo Caro Romano di concentrare solo stare ma anche sul come stare in Europa l'opera del poco verde
E questo bisogna spiegarlo fino in fondo agli italiani va chiarito che il canone anche salato che dovrà essere pagato significa diventare influenti in ogni decisione che verrà adottata
C'è la cruciale questione del commissario Rocco io salto queste pagine che Ambra di troppo lontano lascio
La lettura
Che è un problema mai seriamente affrontato che comporta un autentico rovesciamento culturale la politica e l'amministrazione della vita del Paese
Le questioni comunitarie devono essere questioni interne che vanno affrontate perentorie presente al momento elaborare politiche soprattutto in materia economica illustrati in sede nazionale
Bisogna snellire decentrare mettere in grado la pubblica amministrazione gli a lavorare con il mondo europeo cosa che non accade
è necessario per pensare europeo che le in paese vengono messe in condizione di poter competere nel mercato europeo certo senza le tutele ma anche senza le briglia pesanti di una burocrazia che le sottomette la vitalità
Dobbiamo stare in Europa utilizzando al meglio le risorse che sono aperte e non utilizzate
Basti pensare lo scandalo dei fondi strutturali della ricerca e lo sviluppo tecnologico quelli dello sviluppo dall'Est che ci vengono esclusi interventi in apre ilare dell'Africa e forse teniamo se non ci attrezziamo anche nell'area del Mediterraneo
Eppure il bilancio e la politica del Mezzogiorno passa per queste strade occorre attrezzarsi della ristrutturazione dei ministeri del Bilancio
Certo si può trovare l'occasione ma anche pensando ad agenzie estranei alla pubblica amministrazione
La conseguenza di questo orientamento significa sfoltimento di inutili normative e su questo terreno Caro Romano voi ci giochiamo a mio avviso nostro futuro
La dimensione europea peraltro come dicevo ed indispensabile ambito nel quale possibile rivisitare senza smantellare lo Stato sociale
Noi sappiamo che l'organizzazione welfare ha comportato la creazione di una ragnatela di regole di burocrazia invasioni partitiche che hanno finito per mettere in discussione radicalmente lo stesso modello sociale
Che pure è stata una delle grandi conquiste di questo secolo perché ci sono delle cose che tramontano ma non falliscono ma ci possono essere delle cose che appunto tramontano perché sono falliti questo modello
è oggi al suo tramonto e Bari visitato ma non è fallito
Già negli anni Ottanta Ralf Dahrendorf suscitando peraltro negazione di vibrante proclamava la fine dell'esperienza socialdemocratiche
Così scriveva la classica posizione socialdemocratica non ha più respiro non è più forza di trasformazione i progressi creano nuovi problemi che non possono essere risolti con i vecchi mezzi
La Punto sociologo avere il porto di trascurare la peculiare esperienza dell'economia sociale di mercato l'ispirazione democristiana
Ma in definitiva povera per tutti immettendo e i modelli del welfare il nodo cruciale della strisciante crisi che peraltro la globalizzazione economica reso esplosiva cosa riserverà il futuro e difficile da prevenire
Oggi non vecchi non riconosca l'impraticabilità di proseguire lunghi vecchi sentieri e non si avvita delle esclusioni che il tradizionale modello del Werther sta provocando vi è in fondo un paradosso l'uguaglianza
Dell'assistenza per tutti l'uguaglianza genera di ingiustizia i giovani senza lavoro ne sono una testimonianza e su questo terreno che si è aperto il confronto fra culture politiche ed anche tra gli schieramenti
Il welfare ha risposto per un cinquantennio alla libertà dal bisogno attraverso l'imponente costruzione di politiche di strutture pubbliche o di sostegno
Oggi deve trasformarsi molto onore per le nuove ribalta se vuole sopravvivere
Concentrando le risorse pubbliche
Su quello che è un grande filosofo americano Ross nella sua penetrante pioveva la giustizia
Definisce i beni primari soprattutto per i ceti meno abbienti perché in una giusta la scelta giusta sono le disuguaglianze si giustificano solo uno senesi uguaglianze promuovono i ceti marginali
Il terreno veri crisi del welfare e oggi fertile campo della nuova destra
Sarmi attento e forze del centro e quello che la sinistra papista ma questo aspetto
Il terreno per per oggi partire campano l'arresto
Che può demonizzare lo stato sociale la sua struttura i partiti che l'hanno costruito bollandolo come sopravvissuto al feudalesimo e bandire quindi la libertà del fare senza vincoli con un'opera di liberazione
C'è un pericolo se non vanno in questa logica ma anche molta forza persuasiva se non si grammi apre nuovi mezzi di trasformazione del sistema di cui parlava daremo per per coniugare libertà e solidarietà
In una pregevole intervista assoluta su questo tema un sociologo d'ispirazione cristiana nascono ovunque Achille Ardigò ha indicato la via maestra per uscire dall'impasse
Che è quella elementare è sempre stata la nostra tradizione in restituire alla società ciò che le appartiene che lo Stato Parenzan per l'acqua
Ma come restituire su che cosa punta ed ecco che ritorna nel tema dalla famiglia come prezioso attore di cambiamento
Prostata devo ritornare istituzionalmente bisogna pare lo dico a tutte le forze politiche
Se non possiamo fallire tutti quanti insieme va anche stretto otturatore c'è qualche dissociati allargando a quella per ognuno pensa la società civile che può esprimere impensate energie
Ma come reagirà alla famiglia così si potrà costruire lo Stato sociale
Per regolare sulla famiglia e le scelte di politica fiscale mi spiace non ci sia più il ministro rischio
Può diventare un guadagno per la stessa finanza pubblica
Potere può restituire per la fiducia che una recente indagine a farmi ascoltare ignorata che è determinante la fiducia delle famiglie per orientare i costumi e per la ripresa della produzione una tenute comunista romano
Qualche giorno fa ha scritto un importante articolo su Sole ventiquattro Ore dove ha proposto cari rappresentanti del governo una introduzione del reddito familiare minimo
Ma l'aspetto importante non sta solo in questa proposta nel calcolo che è stato fatto
Attraverso i quali si dimostra con i benefici che ne deriverebbero in termini di riduzione degli oneri per lo Stato
Di equità distributiva tra categorie e classi di età e Rizzo e ragioni e di ripresa economica sarebbero altissimi mi domando se non varrebbe la pena di tentare questa strada
Io l'ho peraltro della famiglia decisivo per le caratteristiche dell'assetto territoriale del Paese
Che si mostra particolarmente vitale vero presidente Vasco avanzante con la rete delle piccole e medie imprese con l'artigianato
Anche si sistema vive tra labirinti di burocrazie e dobbiamo riconoscerlo beneficenza dell'organizzazione creditizio se vogliamo affidare una seria politica sociale ripeto la proposta del Partito popolare è il creare sulla famiglia il fulcro della politica sociale del domani
Ma devo riconoscere che il Governo Prodi
Ha già fatto qualcosa
Ha già fatto parecchio chiediamo maggiore determinazione e anche maggiore coraggio
Perché attraverso anche questo problema si affronta quello che è diventato il capitolo curioso non analizzato ma solo evocato in termini generici del cosiddetto ceto medio io credo che ci sia molta confusione in questa in vista indistinta catalogazione non posso soffermarmi cartella sarebbero troppo mai di mi domando che cosa è questo ceto medio farò qualche marginale considerazione
Io vorrei solo sottolineare che chi si pone
Lo dico soprattutto ad alcuni amici
Che vengono da una comune tradizione
Che chi si pone come referente meccanico e generico del ceto medio non va da nessuna parte
Non costruisce nessuna politica diventa solo una calamità di contraddittori rivendicazionismo mie di proteste e in definitiva solo di pericoloso populismo
Io mi permetto di fare un'osservazione non dispiaccia
Più che portare in piazza come avete fatto centinaia di migliaia di persone ed urlare slogan poteva servire qualche buona proposta da sostenere e far approvare in Parlamento ma la destra avuto altro per la testa
Una concreta politica dei ceti medi
Può nascere io lo ritengo solo da un fecondo dialogo che selezioni le istanze in un rapporto bisogna farlo bene definito di politica economica e sociale che deve avere un assegno e l'asse lo abbiamo individuato e nell'Europa come con i sindacati in modo estremamente utile portatori non va dimenticata anche essi l'interesse di altri ceti medi
Le intese dal novantatré quelle successive hanno costituito una pietra miliare non va mai dimenticato per avviare un circolo virtuoso io ritengo che altamente positivo
Non solo incontri formali un contributo tutti deve essere quello non pregiudiziale con le categorie che rappresentano il mondo dalla produzione fra governo forze sociali e sindacali
Io mi domando chiedere verificare con queste categorie se alcune la voi stanze sono compatibile o meno con gli essenziali polizia l'obiettività la politica economica significa anche impostare una positiva dialettica
Propositiva
Io in questo anno e mezzo
Ho sperimentato direttamente nei miei numerosi incontri con i presidenti delle associazioni di categoria
La intelligenza di Cola intelligenza di alcune loro proposte
Che talvolta potrebbero essere alternative alle indicazioni che vengono dallo stesso Governo dalle stesse forze politiche e che non vengono accettate soltanto per pregiudizi ben burocratici e talvolta anche a professorali che impediscono di essere accolto
Costruire costruire una politica insieme significa anche fare uscire dalla passività le forze sociali e da minorità quella società civile che dobbiamo risvegliare
Che deve riguadagnare autonomia rispetto all'invecchiamento dei pubblici poteri così nascono le lepri Cipro che responsabilità e il dialogo diventa dialogo
E non minaccioso intimazione come qualche volta accade anche nel linguaggio dei presidenti di alcune categorie io confesso lo dico modo molto chiaro preferiamo il linguaggio costruttivo che il presidente della Confindustria avuto nella lettera agli imprenditori piuttosto che il linguaggio apocalittico e ultimativo che qualche volta usato nei confronti del governo
Comunque lo dobbiamo a vere
Con le forze di maggioranza e di governo la serenità di ascoltare
Di selezionare le istanze
Delle categorie produttive dei sindacati qualche con loro oltre che con il sindacato va ricostruito insieme con lo stato sociale
Che non può essere il frutto di una elaborazione modellistica che oggi è al tramonto come cultura della politica
Può essere soltanto uno Stato che si erge se mi si permette una espressione metaforica come fanno i muratori col cucite lo scucito inserendo e sottraendo per poi creare una nuova realtà edificato
Al centro comunque dello stato sociale dobbiamo porre un tema
Un tema centrale che il tema del futuro il problema del lavoro
E intorno adesso che si costruisce quel legame tra le generazioni che rappresenta poi il vero cemento della società lavoro per i giovani per il Mezzogiorno d'Italia non può essere una invocazione delle vigilia elettorale
Si devono individuare i centri vitali e stimolarli con piccoli ma efficaci interventi certo sappiamo tutti che la stagione dell'assistenzialismo e superato
Sappiamo che la questione del lavoro è problema europeo ma in Italia si può fare di più
Se d'intesa con il sindacato io invito a guardare questi aspetti
Si può creare maggiore flessibilità
Se si adottano misure per esempio come quella minore ma che credo avrà un effetto positivo di riduzione dell'Iva
Sulla ristrutturazione dell'edilizia che potrebbe essere anche più ampia se misure capaci di evitare l'evasione amplieranno la base su cui potrà determinarsi
Con l'estinzione di mutui che potrebbero essere saldati anche per la ristrutturazione delle norme patrimonio edilizio ottanta mila miliardi
Valutano gli amici della comparti già nato potrebbero essere messi in movimento e sessanta mestieri potrebbero essere salvati
Io non voglio entrare certo lo specifico
Ministro Bersani diciamo anche l'astensione su questo aspetto
Però permettete
Che chi non legge i giornali
Non segue le cose e poi ci accusa di non avere progetti io voglio ricordare che numerosi sono stati i nostri suggerimenti
In settori chiave dell'economia accolti dal Governo lo studio come anche proposte come quella che ha fatto D'Alema che prova il nostro accordo di borse di studio per la formazione professionale che riteniamo possano essere connessa all'innovazione
Noi sappiamo che la questione lavoro e la grande questione del nostro tempo e non è un momento semplice
Perché è passato una fase la Società dell'Informazione ispettore tale fabbriche rivoluzione le forme tradizionali del lavoro e in certo senso lo rende mutevole da inventare ero ecco riqualificare continuamente
La vecchia omogeneità e diventata oggi lavoro caleidoscopico per esprimersi con un paragone direi che lavoro come l'attività artigiane ha bisogno di articolazione di libertà d'iniziativa di condizioni generali
Favorevoli più che di sostegno
La questione del welfare si pone dunque anche come un sistema di libertà ad allargare non solo di diritti da tutelare
Nel passato ripeto si impose come libertà dal bisogno oggi nella libertà che cambia bisogna evitare nuovi processi libertà di organizzazione
Essa può avere riflessi una nella visione della destra iperliberista o corporativa potrebbe portare lo dico solo per castrista di immagine ai nuovi padroni delle Ferriere
Nella visione temperate solidaristica ad un nuovo ordine Adamo a più alta armonia sociale
E qui la nostra scommessa e questo è il terreno del confronto dove si deciderà la deriva populistica
Dei ceti medi la deriva populistica esiti medi o il coinvolgimento lo rivendichiamo come gloriosa patto politico la nostra storia o il coinvolgimento che seppe realizzare De Gasperi dei ceti medi una prospettiva di grande trasformazione e di crescita dell'Italia democratica
Noi popolari ci candidiamo a questo processo con chi ha coincidenti visioni nell'alleanza dell'Ulivo
Cari amici
Se la revisione la ricostruzione dello stato sociale comporterà una delimitazione dell'intero Paese dire un problema che rappresenta la chiave di volta della rinascite italiano
E consiste nella qualificazione del rilancio del sistema scolastico e formativo vedevo prima il ministro Berlinguer che forse si è allontanato
Comunque do atto di uno sforzo importante che sta compiendo all'interno della scuola L'Ulivo ha avuto il merito L'Ulivo l'Ulivo ha avuto il merito
Cari amici di oscuri
Prodi e Veltroni
Ha avuto il merito di porre al centro del proprio progetto il tema della scuola
Occorre ora trarre le conseguenze
La politica di bilanci problemi economici concentrato su di sé tutta l'attenzione ma è necessario
Che l'opinione pubblica le famiglie acquisiscono la consapevolezza che il futuro si garantisce cerchio con la sicurezza sociale ma soprattutto con la qualità della sua scuola delle sue università visto i centri di ricerca della cultura che deve essere organizzato
La difficoltà della scuola deriva anche da quel velo di disattenzione che la circonda dall'approssimazione i giudizi di chi sentenzia senza conoscere non sa allo sforzo io conosco anche direttamente degli insegnanti
Che dedicano grande parte la loro attività e con coscienza questo lavoro che condannano senza sapere dalla prostrazione che ne consegue tra i docenti
Dalla mentalità anche contestativa delle famiglie di alcuni genitori che guardano la scuola come erogatrice di titoli il nuovo discute di formazione i dati serto qualitativi del sistema scolastico Aliano non solo comportanti
Vi sono gravi deficienza confronto con altri Paesi ma ci sono potenzialità che vanno stimolate se si vuole recuperare terreno
Anche qui io lo dico ai rappresentanti di culture che noi rispettiamo con le quali abbiamo collaborato per decenni anche qui e abbastanza assurdo ormai alla fine del due mila
Che secoli se politico secoli di sapienza pedagogica che è stata coltivata dentro la tradizione di ordini che sono legati
Finalisti chiaramente al ruolo dell'insegnamento questi secoli Sapienza vengano dispersi per principi vetero laicisti
Per non aver saputo realizzare in cinquant'anni democrazia ciò che esiste in tutta Europa una scuola libera e paritario questo sola anche autocritica
Lo dico con chiarezza
Questa è una cartina di tornasole vera cartina di tornasole per il governo e per l'Ulivo la questione non era ormai un problema di quantità non è un problema di quantità
Sono cadute ai ni proprie foglie
Molti sono scomparsi il settore della scuola non statale del pianeta scuola diventato limitata
Ma il valore di un cambiamento culturale che ha notevole portate che favorirà dialoghi senza pregiudizi noi dunque chiediamo al ministro Berlinguer
E voglio ripeto salutare al presidente del Consiglio così come è stato promesso anche nel programma dell'Ulivo di porre subito mano con l'attuazione dell'autonomia scolastica alla legge per la parità la tematica della scuola
Come quella della famiglia per noi la questione prioritaria
Noi sappiamo bene che in certe aree del paese una scuola in più può significare molto una scuola in più un abbandono in meno può significare meno carcere più crescita civile fiducia nelle istituzioni
Io ricordo la risposta pacata di un grande scrittore siciliano che ad un intervistatore televisivo era Bufalino che gli chiedeva come si combatte la mafia rispose con semplicità
Dare a quei Paesi che avranno il miglior sistema formativo i più avanzati sistemi di ricerca scientifica scolastico
Io per paradosso direi che potremmo perfino abbandonare tutto il resto e concentrarci sulla scuola sulla ricerca sull'innovazione sulla famiglia e avremo sicuramente la nostra parte il futuro dalla Società qualche sono una società che coltivava spera la responsabilità e la cultura vede crescere la fiducia in se stessa e con la coscienza civile che sono la premessa gli ogni sviluppo economico
L'Ulivo anche su questo campo si giocherà sul listino dove le tentazioni egemoniche e le pretese dirigistiche vanno decisamente esorcizzato
Siamo infatti
Appena usciti da una sfida storica che ha visto la sconfitta di quelle culture di sinistra e di destra che vedevano nella cultura stessa uno strumento per allargare i consensi per affermare l'ideologia per rafforzare un partito ma adesso chiamo siamo chiamati un'altra sfida quella di garantire nuove regole
Presidente Veltroni per l'autonomia e la libertà delle culture nel passaggio anche si è verificato a chi ci pone una sfida particolare dal proporzionalismo al maggioritario
Poiché in questo quadro politico di corrette alternanze deve essere tutelata la indipendenza del istituzioni culturali
Evitando che logiche di polso il tempo che rischiano di travolgere quei delicati equilibri e quella corretta distribuzione di risorse che sono stati garantiti comunque in questi anni
Dell'epoca del pro del proporzionalismo c'è una terza sfida che riguarda le sorti della cultura e la stessa libertà dell'intellettuale che so ti sta a cuore nella società postindustriale che porrà nuovi problemi a livello del tempo libero dalla qualità della vita
Che porrà problemi grossi nell'ambito dei sistemi mediatici dell'informatica e della libertà della realtà virtuale
Da questa evoluzione inarrestabile discende analista di provare nuove regole perché attraverso imponenti apparati e la comunicazione e dello spettacolo non si creino nuove forme di alienazione e di organizzazione del consenso
La crescita dei sistemi virtuali deve essere accompagnata da nuove forme di partecipazione di vita associata per promuovere un'autentica espansione dalla libertà della persona la sua capacità di relazione con gli altri della propria comunità
Sì al mondo nella cultura e dello spettacolo tocca per così dire una missione nella mutamento dei paradigmi della nostra civiltà queste missioni consiste nel liberare
E non celebrare dai riti dell'effimero e del consumismo
Altre pagine le lascio spero che posso avere qualche attenzione voglio solo dire che questo progetto non si dà in astratto e prima di porre mano visto che è stato annunziato
Nessun pregiudizio ma comunque pensiamoci bene
Di porre mano a un tradizionale ministero della cultura pensiamo ad un sistema culturale indipendente che si sin qui questo il punto ad una distanza critica corretta
Tra la società civile e le istituzioni pubbliche per evitare invasioni di campo epico si commistioni che peraltro sono piuttosto diffuse soprattutto nelle realtà locali regionali dei comuni
Se dobbiamo cercare punti di riferimento questi dobbiamo cercare di vogliamo andare in Europa non credo che vadano trovati nel sistema culturale francese
Anche in altri sistemi io Fini rifarei piuttosto a quel modello del cosiddetto al Consiglio avviato alla fine della seconda guerra mondiale un grande paese di tradizione libertaria e come la Gran Bretagna come risposta i pericoli di intervento pubblico nel mondo dell'arte con la preoccupazione di garantire sempre il principio di una distanza tra le persone gli operatori della cultura e lo Stato
Si tratta di ripensare questo modello perché un progressivo ritiro dallo Stato alla spera proprio la cultura non può permettere un semplice dislocazione del potere a livello degli Enti locali dove sono diffusi
Anche nuove forme di autoritarismo attraverso un clientelismo che non è sparito e che rimane integro nelle sue forme
Noi
Noi siamo riusciti a portare e parlo di realtà non quelle che riguarda il ministero per l'amor del CIO
Noi siamo riusciti a portare in pochi anni il nostro Paese non la civiltà agricola ad una civiltà industriale avanzata oggi siamo entrati in quell'età che Benedetta approssimativamente con tutte le definizioni postindustriale
Avendo la tormentata coscienza che non tutti i grandi valori del passato sono stati salvaguardati in questa transizione
Ma tuttavia noi abbiamo la chiara consapevolezza che chi come noi come il nostro movimento si è fatto portatore di istanze di libertà evoluzione del Paese
Poco una particolare responsabilità ecco perché ho insistito con qualche pagina in più le riprogettare le condizioni in cui la cultura lo spettacolo la comunicazione
Possono diventare esperienze autentiche di liberazione anche in quell'orizzonte della post-modernità
Entro la quale ci stiamo avventurando con speranza ma anche con grandi inquietudini
Ecco perché guardiamo ai problemi dell'informazione con l'ottica di chi deve mirare ad accrescere il pluralismo ad allargare gli spazi di libertà
Scusate se dico una cosa Mara
Ma ho detto in anticipo se qualche volta su un pungente non voglio ferite
Ma voglio parlar chiaro
Dal groviglio delle antenne in Italia
Per l'anomalia che si è creata la situazione italiana
Sembra che ogni cosa sia imbrigliata è subordinata al destino di Mediaset
Non si esce da questo groviglio con penalizzazioni con misure penalizzanti come giustamente dice Maccanico
Ma ispirandosi a quei criteri che vanno maturando in Europa
Necessario regolare le tecnologie che sono realizzabili in pochi anni appresso i gestori delle grandi reti per potenziare il pluralismo informativo a risposta anche qui in questo campo e più libertà non tuteli di mono o di duopolio
La sfida è verso chi la predica la nostra sfida è una sfida di libertà verso chi si definisce io credo impropriamente Polo delle Libertà la sfida verso chi la predica e la vuole sono persi ma non per gli altri
Se mai sognando quella sorta di circuito
Quella sorta semmai sognando insieme col presidenzialismo quella sorta di circuito mediatico politico che è la versione aggiornata soft ma persistente delle tirannia moderne
Certo
C'è da confrontarsi a livello mondiale ci sono logiche di mercato da rispettare le grandi concentrazioni ma anche buone regole da definire per evitare che Monopoli poi impediscono quella ricchezza informativa che alimenta le libertà dei cittadini
Ministro Maccanico tu hai fatto un buon lavoro
Hai mostrato molto buonsenso ma bisogna anche uscire nel definire queste regole
Dalla logica bisogna concedere o dare ottenere qualcosa bisogna che le regole abbiano una loro oggettiva validità
Non è pensabile non è pensabile che noi dobbiamo farci carico
Con le maggioranze di una cosa che appartiene a tutti che per far funzionare il Parlamento per far procedere con la legislazione l'azione del governo per affrontare le riforme
Bisogna procedere per sconti successivi qualcosa a me qualcosa attenti
Non può essere questa la strada alta che avvia la stagione nuova delle riforme perché l'atmosfera le riforme istituzionali dovrebbe nascerà una grande consapevolezza comune
Che è necessario aprire una stagione nuova nell'organizzazione statuale della Repubblica italiana occorrerebbe che tutti noi avessimo un alto sentimento della politica che trascenda le dialettiche delle lotte quotidiane
Le riforme non possono essere concepite come un'affermazione dico cose ovvie banali ma sembra che le banalità debbano essere ripetuti
Con un'affermazione a parte politica sull'altra
Devono fiorire da ragionati e pacati confronti da motivazioni profonde di ordine giuridico e democratico
Da una comune salda coscienza che non si possono manomettere essenziali principi che rappresento ma il patto fondante di questa Repubblica
Ecco perché francamente non riusciamo a comprendere certe capriole
Ripensamenti
Cavillose manovre incertezza
Io mi domando non faccia parte del Parlamento ma lo dico a voi parlamentari la Bicamerale la vite io non avete approvato
E perché adesso non si dovrebbe ridiscutere
Se è importante fare le riforme perché mettere in gioco lo strumento che il più immediato
Quello che davanti a noi per poterle realizzare
La proposta della Costituente mi dispiace voglio salutare Roma
Ha chiesto scusa e non sia presente il presidente Cossiga
Che si chiama estremisti ma io non mi pare che sia diventato moderato glielo dico con grande amore franchezza
Ma lo saluto con grande affetto
Che mi pare sia uno dei primi firmatari lobbista al tavolo della proposta della Costituente
Io non so se sarà possibile
Io non faccio come gli altri che chiedono alla Costituzione la Corte costituzionale di essere dipendenti ha poi propongono quello che loro vogliono io credo che io credo che questa forse non è però questa proposta della Costituente o la sensazione come dice fosse un diversivo
La piccola manovra
Per scompigliare la maggioranza che state tranquilli non si complicherà per questi
Ma io quello che temo questo il punto lo dico fra amici con i quali ho avuto sempre grande rispetto per le loro tradizioni anche prima dei grandi mutamenti che sono avvenuti di qui va perché tutte le tradizioni storiche politiche presenterà al Parlamento andavano rispettati sono battuto per questo ma voglio dire dietro certe
Scelte
Io mi domando non c'è forse quella confessata non compensate intenzione di archiviare la storia di questa Repubblica di archiviare cinquant'anni di storia di cancellare questo periodo
E ma questa è una storia che noi difendiamo perché è una storia di grande democrazia
Ecco perché diciamo no alla Costituente
Non possiamo esserci
Noi sentiamo
Nella nostra tradizione politica
Partito come il nostro che raccoglie tutte le tradizioni quando vogliono definirci
Dossetti anni degasperiana struzzi anni
E poi circolo di via io vi dico che dentro la nostra storia c'è appunto la integrità di tutte le esperienze che vanno da De Gasperi a Dossetti perché le rappresentiamo politicante
E diciamo che all'interno nella nostra tradizione politica
Sentiamo otto il valore
Sentiamo tutto il valore
Sentiamo nella nostra tradizione politica sotto il valore
Tutto il valore
Dell'alta lezione di don Giuseppe Dossetti
Che uscì dal lungo silenzio di meditazione di preghiera per ammonire tutti quanti noi sino rischi di un tramonto costituzionale
Noi avvertiamo l'urgenza delle riforme abbiamo le nostre idee ma non abbiamo mai posto condizioni
Lo ricorderà l'amico Maccanico non le Polemone manco al momento del tuo esperimenti e non le poniamo ora proprio perché riteniamo come il presidente Mancino ha più volte ribadito con grande apertura e direi coscienza civile e giuridica che le riforme distinti
C'è un Ali sono vitali per il Paese nel corso abbiamo
Pieno consenso su questo l'unità dell'Italia stessa passa per una ristrutturazione la forma di Stato
La scelta del federalismo regionale delle Autonomie renderà ancora più vicino ai cittadini è l'unica strada credo quella bandiera della quale l'altro ieri sia celebrato a Reggio
Emilia il bicentenario io chi voglio per dir così ribadire il nostro sentimento profondo anche la visione del futuro dell'unità del Paese
I comuni
I comuni i Comuni le città le Province e le Regioni sono alla grande tessitura storico geografica dell'Italia rappresentano l'articolazione vitale del Paese
La guerra rinnovato ruolo che è insieme a comunitaria culturale può consolidarsi quel sentimento di identità e di cittadinanza che dal livello locale passa
L'Italia e diventa sentimento europeo
La deriva secessionista con le loro anticaglia simboliche ma era avvenuto anche nel passato si ritira diventarono tragiche che oscillano tra la farsa il dramma
Io credo che non possono essere contrastate
Con gli appelli alla ragione forse quella ragione è stata perduta per sempre nelle ampolle del Po
Ma possono essere
Soltanto
Recuperare
Con una concreta azione politica che è fatta di riforme punto istituzionali amministrative fiscali e soprattutto con questa porta impianto autonomistico in un quadro federale della Repubblica
Stranamente di questo cruciale problema si discute poco perché tutta l'attenzione fissata sul problema dell'esecutivo il Polo questo problema dell'esecutivo ne ha fatto perfino la questione pregiudiziale più domanda leader del Polo
Qui che sono qui presenti autorevolissima durante il governo Maccanico io vi chiedo sì pretese perfino che la materia dell'esecutivo dovesse diventare materia del governo con una sorta di vincolo per il Parlamento le Ciapponi
A questa è una vera strana richiesta che viene da parte vostra
Perché volevate sottrarre portandolo nel governo una materia che è propria parlamentare mentre forse con qualche ragione giustamente avete chiesto che la materia fiscale che di preminente responsabilità del governo presso invece rimanere in Assemblea
Strana logica quella che viene seguito
Se rileviamo se rileviamo qualche contraddizione
Se rileviamo delle contraddizioni non è certo per polemizzare ma per fare chiarezza e per giungere ad una serenità di valutazione perché il Parlamento il luogo delle riforme su questo concordo anche Maccanico e rilanciò poi al suo tentativo
E laddove ciascuna forza politica e dobbiamo bis dovrà misurarsi con le proprie tesi
E io vi dico qui
E su questo siamo unanimi
Noi sulla forma di governo per ragioni che potete intendere che io non scrivo che abbiamo spiegato che Bodrato ripetuto infinite volte sui giornali sulla forma di governo non abbiamo e non cambieremo parecchio
Non siamo scossi non siamo scossi dalla sconclusionata accusa di conservatori certa possiamo andare avanti ci sono delle ricerche possono essere fatte che dietro noi questa scelta celere appunto di quel combinato disposto tra presidenzialismo e deriva plebiscitaria che vediamo con il grande pericolo della democrazia del domani
Noi non siamo scossi
Quando si chiamate conservatori io non mi sento scosso
Perché sì conservatore significa riprendere il ruolo del Parlamento che è il prestito libertà dei cittadini sì significa salvaguardare i principi fondamentali della Costituzione io sono conservatori
Peraltro
Ho usato questo io
Per non dire noi
Perché saremo presto cari amici ve lo comunico in buona compagnia
Perché vedo avanzare verso di noi verso il nostro club di conservatore anche l'amico Massimo D'Alema che è appena stato scomunicato da Fini come conservatore
Ma cosa c'è dietro queste bordate
Io penso
Vorrei essere smentito che c'è quella cultura di destra che punta sul leader carismatico e che per conseguenza porta alla riduzione di peso delle rappresentanze elettive delle forze sociali dei partiti dei sindacati l'associazionismo organizzato
E alla fine e pagine prevedere che nell'agone politico non resterà che la piazza da manipolare attraversi dice il circo mediatico i poteri economici con i quali contrattare non è questa la democrazia che vogliamo
Non è questa non è questa
Non è questa la democrazia che vogliamo rispetteremo rispetteremo rispetteremo le decisioni della maggioranza
Partiti cambiano segretari gli orientamenti tutto però questa è la linea che io propongo noi
Non vogliamo questa democrazia rispetteremo le decisioni che Parlamento prenderà ma ci batteremo in fino in fondo perché non accada perché io dico questo noi siamo infatti conservatori ma di democrazia e di libertà
Una grande questione
Riaperta nel nostro Paese
Una grande questione aperta nel nostro Paese della questione della giustizia
Il problema non è estraneo perché talvolta si rimpicciolisce discorso solo
E i fatti nostri
Non è strano agli altri partner Unione Europea basta leggere
Facciamo con gli amici parlamentari europei però Castagnetti quello che scrivono sul mondo sulle Figaro in Francia aspri dibattiti libri
Io dichiaro subito a scanso di equivoci
Che i meriti dei nostri magistrati sono enormi
E sono fuori discussione
Ma resta un problema
E qui espongo tesi non analizzate negli organi di partito ma soltanto personale
Ma resta un problema che mi assilla da tempo ed è quello dei l'equilibrio dei poteri
Da noi il capitolo di Tangentopoli ha oscurato queste questioni poiché ogni discussione si è arenata dinanzi al sospetto Pizzi volessi o chiudere o mantenere aperta quella questione il dibattito non ha mai potuto assume il carattere del confronto
E diventata subito questione di schieramenti tra fautori o meno di Mani pulite quasi che Mani pulite fosse un partito oltraggi specialisti e garantisti
Io non credo che ci si possa distinguere tra due schieramenti la nostra cultura quella che io ritrovo nelle parole di un grande maestro liberaldemocratico Carlo Arturo Jemolo che ammoniva
Credo che dovrebbero leggere anche tutti i magistrati
Verso i quali ho grande rispetto
Troviamo gli assertori presidente Violante di una giustizia assoluta i più pericolosi di tutti quelli che riescono ad essere i più crudeli
Guai se gli uomini politici non sono disposti ad essere impopolari a scomparire anche pur di difendere le garanzie che le carte assicura a tutti i cittadini a quelli che sono loro sostenitori come loro avversari questa è la chiave
No ma Poli
E questa a me pare l'ispirazione giusta il ministro Flick che io saluto ha presentato
Riforme utili importanti per fronteggiare alcune disfunzioni
Anche lui stato subito oggetto
Di consenso o di dissenso
Sono le procure
Che ha sentono quelle che dissentono a questa fa parte dello sport nazionale
è impostato misure che vanno nella direzione anche se poi il Parlamento dovrà giusta dovrà affrontare questo problema ma io preside ministro PPI pongo il problema della collocazione della magistratura nel sistema di potere
Affinché si possano essere mantenuti un giusto equilibrio
Non sono un esperto
Del problema ma leggo perché sono appassionato nel senso che questi problemini intrigano
E ho letto per esempio un interessante saggio il professor Guarnieri che ha parlato della quella che lui definisce con un termine mio logico brutto laggiù iniziazione della politica
è un fenomeno che va studiato in profondità perché questo è uno dei grandi problemi dell'equilibrio dei poteri
Cioè quella linea che porta alla politica
La linea togli che toglie la politica la funzione regolatrice che nasce soltanto da una discrezionalità ampia
Il tentativo di restringere gli spazi e la politica in nome del principio molte volte non c'entra della legalità e che da tutti i corpi giudiziari una preminenza sull'azione politica di fatto subordinandola
La questione vale per la giustizia amministrativa e contabile e forse sarebbe anche radiare una unificazione delle giurisdizioni e poi che è nella logica di potere di ciascun corpo come ha insegnato Webber
Che ciascun corpo porta estendere le proprie competenze e si sono entravo limite e portata Prevert care anche gli altri poteri ci sono meccanismi che si pongono in moto che posso diventare devastante
Se poi il potere viene gestito per intero da ciascun membro la conseguenza è che si finisce per esercitarlo anche verso gli stessi membri la corporazione
A giusta ragione o meno e ciò che è avvenuto nelle procure credo che sia una controprova io ho condiviso la denuncia del senatore Pellegrino
Sensibile al fenomeno che forse è stata male intesa trattava di complotto in questa logica interna che toccava questa problematica
Il potere politico si trova impigliato in questa casa ragnatela eccolo era sempre il rischio di essere alla mercé di qualche iniziativa soggettiva se non si trovano equilibri e delimitazione qui permettetemi di fare una considerazioni libertà fuori dai denti quando la reputazione anche di alte cariche dello Stato
Dipende solo dalle smentite delle procure
Nasce quel sottile gioco di supremazia che finisce per assoggettare esercizio del potere politico l'accigliato potere sicuro inquisitorio questi problemi non si possono risolvere con le invocazioni un passo avanti un passo indietro
Ma Traverso delimitazioni bilanciamenti come la cultura anglosassone insegna
Io mi fermo qui anche si sarebbe poi da osservare
Su quelli che pretendono di dettare legislazione al Parlamento
è un mio parere personale ripeto non quelli bolgia patto il partito mi ho sempre pensato che il CSM ha visto che anche D'Alema
Ha posto il problema non potesse essere un organo corporativo che l'autonomia dei magistrati deve restare intoccabile e Saqqara l'autonomia dei magistrati ma non può essere autogestione
E che il pm deve restare indipendente è indipendente
Ma la collocazione dovrebbe aprire una qualche diversità rispetto a quella del giudice per raggiungere l'obiettivo dalla parità
Se stimolo questi problemi e perché è necessario un ampio dibattito io invito hanno sempre fatto con grande efficacia i due presidenti dei gruppi nel futuro
A affrontare questo problema per dare risposte
Io posso prevedere le obiezioni che rottura gli attuali equilibri potrebbe avere conseguenze nefaste intaccare il morale di magistrati che dobbiamo in sostenere impegnati su preghiere delicate come quella della mafia se si vuole evitare il deleterio scontro in atto ma è necessario comunque valutare serenamente le cose ripensare il sistema l'azione della magistratura va sostenuta con decisione la sua autonomia ripeto
Rigorosamente rispettata ma vanno anche vagliato alcune cose
Le toccanti parole onorevole Napolitano
Della Vedova di Antonio Mortinari
Io rendo omaggio
A tutte le forze dell'ordine
Come ai magistrati
Per il sacrificio e la loro vita ucciso con l'indimenticabile giudice Falcone drammaticamente squarciato un velo sui pentiti
Io ho avuto ricorderà Presidente Napolitano quando eravamo presidenti gruppi successivamente una parte qualche rilievo in questa legislazione successivamente anche e la ritengo assolutamente valido
Ma vi è qualcosa di inquietante
Che si determini nostre coscienze quando omicidi vengono trasformati in beni anni della giustizia le loro affermazioni in verità però convessioni inutilità economica
E io sono grato
Al ministro Napolitano per aver detto che intende vedere con la sua ben nota messaggi Elsa questa questione esaminarla con accuratezza
La lotta
Alla criminalità organizzata deve essere una lotta senza quartiere i pentiti sono utili ma bisogna anche tutelarci da strumentalizzazione credo nessuno suggerimmo allora male interpretati anche da alcuni nostri amici
Con la denuncia che presentammo con Gabriele De Rosa la Procura della Repubblica nel mille novecentonovantatré
Ne auspichiamo che un clima di sereno dibattito consente a tutte le forze politiche di inquadrare i problemi che sono problemi comuni di trovare giuste soluzioni
Perché non serve mai l'eccitazione quella per esempio che sta circondando la Corte costituzionale sui referendum che è stata sollecitata ad essere imparziale neutra pensate come secondo il Vangelo di Pannella
Ma quale persona di buon senso
Io mi domando quale persona di buonsenso non vedi in questa alluvione referendaria la stessa voglia che c'è in certe culture di spogliare il Parlamento le funzioni cancellare i partiti di scompigliare sindacati organizzazioni distruggere per esempio l'associazione di categoria cioè quella che io ritengo essere spero di essere smentite dalla evoluzione della cultura futuro la cultura di destra ma davvero voi pensate che si possa semplificare il potere politico
E ha scritto maniera splendido un grande politologa polemizzato con noi
Molto volava Rankin partito però grande politologo Giovanni Sartori scritto libri straordinari io malgrado polemizzi con noi continua a ritenerlo un mio maestro gli ho scritto anch'
Davvero si semplifica il sistema politico togliendo la quota proporzionale oppure non si moltiplicano
I partiti per le persone e soprattutto si creano quei partiti antisistema che ricacciati fuori dalle istituzioni diventano partiti che creerebbero potrebbero creare delle difficoltà non è una novità che i radicalismi hanno sempre ucciso la democrazia
Ma davvero si può pensare che se le riforme lo dico ai referendari professionali si facciano con l'accetta dei sì e dei no
In questo modo si provoca solo fra la gente il disgusto dalla politica e il disgusto dalla politiche anti Camera del distacco democratico viatico ripeto
Fino alla noia per avventure plebiscitarie autoritario
Ed è questo il demone che circola sulla crisi della politica che si insinua tra ceti medi produttivi nella illusione questi hanno di poter più d'una volta per tutte la partita dell'efficienza del governo del paese
Ha una visione miope
Di corto respiro ma non era mia intenzione
Tracciare un programma che abbiamo ampiamente discusso la conferenza programmatica di Genova quelle conclusioni eccellente relazione di Marini e sintesi delle commissioni integrano questa mia relazione
Ma io voglio ribadire l'urgenza di concentrarsi quattro punti tra cui l'importante è l'acqua l'aria l'ambiente l'energia
Saremo sempre un gigante d'argilla se le basse nostra economia resteranno strutturalmente debole nel campo energetico
Ed ora amici c'è una domanda per il futuro come costruire l'Ulivo
Del congresso novantacinque il Partito Popolare appena uscito risorto dalla prova amministrativa operò la scelta di centrosinistra
Non fu una scelta facile ma fu una scelta meditata che si poneva con respiro strategico l'obiettivo di collaborare alla crescita dell'Ulivo l'appello sci rapisce intuizione politica di Romano Prodi
Il cammino non è stato in discesa
Occorreva da una parte coltivare ancora
La tenera pianticella dall'altra continuare a governare il Paese con problemi economici e sociali gravi basti pensare alle pensioni e con l'imminenza dell'appuntamento del semestre europeo
Della conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht
Noi fummo leali fino in fondo con il governo Dini ma non lasciamo spazio alle continue insidiose manovre contro Prodi perfetta intesa con il PDS con gli altri alleati dell'Ulivo
Furono contenute impazienza
Puro severamente attesi tempi quelli giusti Polo controllati passaggi e così portammo L'Ulivo alla vittoria del ventuno di aprile
La destra era stata sconfitta ma l'Ulivo restano ancora solo una prospettiva il nostro partito che fu determinante politicamente per la vittoria aveva conseguito l'abbiamo analizzato a lungo in un Consiglio nazionale un macro deludente risultato nel proporzionale
Anche se insperato nel merito anche di Marini era stato il successo di rappresentanza nel Parlamento
Scusate un riferimento personale ho pagato anche io il prezzo di questo successo ma ne sarà felice
Ma ne sono felice
Perché voglio qui ribadirlo una volta per tutte
Non sono le mie sorti personali che mi stanno a cuore ma quelle del partito che vi saranno sembra
Il problema
Il problema che si pose all'indomani delle elezioni politiche era quello di accompagnare la politica del domani con una forte vitalità dell'Ulivo l'azione del governo Prodi
Occorreva concorde soprattutto definizione di un'adeguata strategia
Io per la verità un capisco quegli amici che dicono che dobbiamo
Come dire non schiacciarsi sul governo Prodi noi non ci schiacciamo sul governo Prodi perché si cisti a Cassino sareste voi schiacciati noi sosteniamo il governo Prodi è un'altra
Occorreva concordia soprattutto definizione dell'adeguata
Strategia politica
Perché l'Ulivo questo è il punto
Non può diventare l'albero a cui appendere le proprie insegne appendere non attenderà pendere le proprie insegne spogliandosi delle proprie identità culturali e politiche
Questo impoverì Weber gli umori che arricchiscono le piante che se perdono le radici navi disco
Ma l'Ulivo non può essere un artificiale simulato per irrobustire lo è necessario che ciascuna forza politica della coalizione ripensi la propria cultura in una prospettiva comune
E io non credo che siano in contraddizione dei due vie che puntano contemporaneamente alla conservazione di una specifica identità e funzione politica e al rafforzamento della collezione dell'Ulivo
Operare in questo modo politicamente e culturalmente significa procedere verso quella coesione dell'alleanza che resta il principale strumento non solo per la riuscita del governo ma anche per il riassetto ritengo del sistema politico istituzionale italiano
L'obiettivo è sui quali si gioca non solo Ulivo ma il futuro del Paese io riterrei assolutamente artificioso se noi gli elogi usassimo L'Ulivo essa però è qualcosa in più della sommatoria dei partiti come ripetiamo
Ma è anche qualcosa in meno
Di una formazione politica per essere tale ha bisogno di una dottrina di una comune tradizione di una memoria storica di uomini e fatti di esperienze condivise che sembra uniscono i militanti alla dirigenza mai mai quel di più che va coltivato
E questo passa per omogenea cultura di governo per obiettivi perseguiti in Comune e qui voglio dirlo senza scavalcamenti o egoistiche concorrenzialità
Non abbiamo infatti dato all'Ulivo vita per tornare a risorse coalizione di centrosinistra del passato
Io ho sempre combattuto
Parlo delle risse
Ma per creare uno spazio politico di Franco e solidale impegno con questa logica ci siamo mossi e abbiamo cercato di costruire una politica dell'Ulivo è per l'Ulivo come forza appunto come dice il nostro slogan responsabile a suo cinque
Abbiamo fino a noi ha ripetuto già dall'altro congresso che il centro per noi è una dimensione culturale non è il luogo delle altalene non l'appostamento astuto per salti della quaglia
Così come hanno concepito la politica di centro i grandi statisti democristiani italiani ed europei il centro e la sintesi politica
Che trova e cerca l'equilibrio possibile più avanzato per i problemi del Paese ispirandosi a grandi valori universali sconfiggendo radicalismi giacobinismo estremismi che provocano dei grandi lacerazioni
Allo scopo di dare forza e corpo la tale politica abbiamo cercato nell'Ulivo e cerchiamo nel paese di realizzare una più compatta convergenza parlare componenti che hanno un'ispirazione di cinque
Per dando così di rafforzare ma è solo una metafora quella seconda gamba dell'Ulivo che può rendere più equilibrati i rapporti interni
Abbiamo lanciato molti appelli abbiamo sottoscritto dei patti
Non so se la coppia nostrano stati rispettati ne abbiamo accolti altri ma soprattutto abbiamo accolto quello ultimo dell'amico Maccanico
Noi siamo pronti pazienti aperti a studiare forme e modi di raccordo che devono essere basate sulla via politica non sulla pista di qualcosa che ha da venire perché siamo tutti d'accordo sulla necessità di fare questa intesa
Ma io devo anche dire rispetto a certi intervista certi appelli che gli sono stati rivolti che ne siamo pronti a fare questo ma non l'Astem sperare a spingere la nostra identità a diventare per dir così meno popolari
Come qualche amico ci tiene
Noi non abbiamo mai immaginato il centro questo è il punto con un generico moderatismo indifferenziato un pragmatismo senza volto
Ma come un filo conduttore un metodo che ci consentano di raggiungere insieme il buon governo del paese
Ecco perché non ci convince come ho letto anche oggi in qualche intervista
Che alcuni amici del centro ci dicono di essere meno popolare
Noi pensiamo che possiamo creare il cinque se non con le culture laiche gli altri le altre componenti della cosiddetta composizione il centro siano più se stessi ecco perché non ci convince a diventare più sale
La nostra identità non è un ostacolo a quel pluralismo convergente a quale miriamo per convinzione politica culturale e che si realizza per cerchi concentrici
Noi non siamo asserragliati in una fortezza siamo in campo aperto ma per esserci per starci non possiamo rinunciare a sapere chi siamo
Per l'identità il lievito
E l'intesa tra i gruppi di centro un prezioso strumento per affermare quella cultura temperata di governo che non è il meccanico riflesso delle spinte sociali
Ma la sintesi per stare in Europa per mantenere l'equità la solita sordità della solidarietà sociale liberare le energie vitali del Paese
Vorrei dire ora agli amici a quegli amici che hanno separato ahimè dolorosamente i loro destini dai nostri che la vostra impresa lo dico come motivo di riflessione di equilibrare al centro il popolo
Non avranno io parlerei nessuna fortuna
Perché voi avete sposato le stesse tesi dal punto di vista istituzionale o altro
E sono stessi estremi che sono insieme radicali e se sono radicali sono intrinsecamente contraddittori e qui quella che noi riteniamo una cultura vicini
Io non voglio augurarmi ma io ritengo che la cultura di destra quella italica cultura di destra sia sempre un vortice che assorbe quasi per una conseguenza logica
I cattolici che si spostano che la parte dicendo quel cattolicesimo a Gentiloni sino a che non è la nostra storia
Vorrei sbagliare
Vorrei sbagliarmi
Vorrei sbagliarmi
Ma vi debbo anche un'altra risposta
Amico Casini ci ha cordialmente scritto
Proponendo cd collaborare su alcuni fondamentali temi che attengono ai grandi valori della predizione Cristian questa collaborazione naturale vada sì le è logica delle cose
Ma io voglio anche chiarire i valori non possono diventare armi dalla politica
Pena il rischio dell'integralismo la perdita appunto di quella laicità dell'azione politica che è stata la grande conquista del popolarismo sul siamo e degasperiana
Di valore
I valori devono diventare i valori devono diventare e plasmare l'azione politica dei nostri movimenti i valori devono ispirare plasmare l'azione politica nostri movimenti non possono diventare elemento di visione o di raggruppamento
E di divisione verso gli altri
Battersi per Issey significa lavorare per la più ampia condivisione tra tutte le forze politiche sociale e culturale del Paese io so che in voi non c'è nessuna visione diversa dalla nostra
Ma il rischio di un equivoco insiste come ha scritto purtroppo credo che l'abbia da letto Stefano Rodotà sulla Repubblica di qualche giorno fa che ha votato guarda guarda i casi della storia
La laicità della DC ecco appunto i casi della storia
I passi
I passi della politica cari amici ritengo che siano altre possiamo saggiare questa terreni
Io vorrei appunto rivolgersi amici
Che avete dei sì deciso di dividere i vostri destini dei nostri io vorrei rivolgervi un invito immediatamente politico
Spero che comprendiate l'animo di amicizia con quale ve lo dico
Non abbandonate mai più il Parlamento
La fedeltà ad un'alleanza
La fedeltà all'Alleanza
La fedeltà ad un'alleanza
La fedeltà ad un'alleanza
Gli obblighi di solidarietà che esistono e che fate bene a rispettare con chi avete fatto la Bamba gli elettorale non può però intaccare per noi non accadrebbe mai la fedeltà alla istituzione massima della democrazia che è il Parlamento
Questo
Questo era iscritto
Questo era iscritto
Questo hai scritto
Nel DNA della democrazia cristiana che era la casa comune
E se siete per le riforme come siete per le riforme allora appoggiate la Bicamerale e proseguiamo
Oggi da fronti diversi senza trasformismi senza Nostalgia senza impossibili progetti terza forzisti il dialogo può svilupparsi sul terreno istituzionale non bruciate allo si può andare lontano
Cari amici
Nel costruire l'Ulivo importante è stata la cordiale collaborazione con il PDS è stata un'intesa Franca non inutilmente conflittuale come molti chiedono la conflittualità è sempre un sintomo di complesso e noi anche seri ridotti a bonsai
Diciamo di partito non abbiamo complessi
Una pacata e ferma Alleanza dunque che non ha mai nascosto e dissensi altro che appiattimento rispetto a una mediocre
Polemica politica
Quando esistevano i problemi su questioni essenziali gli abbiamo detto la nostra
Ma ciò a cui noi oggi guardiamo è capire dove va la strategia del PDS nei confronti dell'Ulivo
Mi dispiace anche se cortesemente mi aveva annunciato
Che ha un impegno televisione che si sia allontanato l'amico
Massimo D'Alema che domani dovrà parlare a questo congresso che spero mi dia una risposta io ho letto il documento programmatico del partito sia quello dalla maggioranza sia quella minoranza ma mi rifaccio realmente al governo la maggioranza
Questo va be'questo documento rivolge l'invito anche a noi Veltroni io ti ti considerano rappresentante dell'Ulivo poi insomma diciamo ecco allora adesso mi rivolgo ante Cattin Piero qualche chiarimento parlerà e anche domani
Il documento programmatico del partito il PDS si rivolge un invito anche Annoni a pronunciarsi sulle proposte che sono contenute è un atto di chiarezza io lo faccio con grande libertà l'Ulivo vi dico subito non può essere ricostruito con le formule organizzative che si propone ho la sensazione che dentro ci sia una logica che in politica non può essere seguito il pesce più grosso finisce per mangiare quello più piccolo
Ma la strategia politica quella che
Perché PattiChiari ci porta lontano
E io Berio ve lo dico con franchezza leggere quelle tesi
Vi sono aperti vari dubbi
Io per esempio mi domando che cosa significa questa frase che cito fra virgolette
Comincia così intenso il rafforzamento dell'Ulivo
Tiene aperto l'orizzonte politico culturale elettorale al quale deve attendere un nuovo partito europee di governo della sinistra italiana
Se l'Ulivo è invece la somma dei blocchi nettamente divisi
Il nuovo partito dalla sinistra viene chiuso indù limite invalicabile un limite segnato per impedire l'invasione dello spazio di cinque io non vi preoccupate la competizione al cinque mania domande diverso
Sì io capisco bene la preoccupazione presenti in questo documento e la seguente non quella di costruire Ulivo
Ma una forza di sinistra europea e cito fra virgolette a partire dall'Ulivo
Si cade peraltro la trappola del centro non come una cultura da recuperare ma comunque da occupare
Poi peraltro confesso che la mia inquietudine si accresce quando alla fine di questo documento io leggo ancora quasi come per cappello per dir così illogico della costruzione del tutto il documento e dice queste sono sempre fra virgolette
Le ragioni profonde nel contesto di una unificazione della sinistra italiana di impronte europea di raccogliere in sede eredità di tutte le tradizioni della sinistra
Quell'eredità si identità e culture diverse il filone laico e azionista la tradizione liberale socialista e riformista
La cultura cristiana del solidarismo cattolico l'ambientalismo le radici peculiari il comunismo italiano
In cui si sono originati il PDS Rifondazione comunista
Io vedo in questo una sorta di configurazioni di una sinistra onnicomprensivo
Ma io mi domando che resta dell'Ulivo
E tutto l'Ulivo che si trasforma più a sinistra d'impronta europea ecco le domande a cui chiedo risposte perché si fosse questo io dico che non ci stiamo
Non si costruisce l'Ulivo
Non si costruisce a luglio
Non si costruisce
Non si costruisce
Non si costruisce l'Ulivo se poi l'obiettivo è a partire sembra fra virgolette dall'Ulivo per arrivare la sinistra europea e sono come dire lo dico con grande libertà perché so che poi queste cose sì
Come dire sviluppo nel tempo ma io mi permetta una battuta
Noi cari amici non abbiamo rinunciato a morire democristiani per dover morire socialdemocratici
Noi vogliamo noi vogliamo
Voi voglia
Noi vogliamo vivere
Noi
Cari colleghi amici cari colleghi amici cari colleghi amici
Del P dieci l'Ulivo a qualcosa
Mentre la corsa rimane solo cose quindi da questo punto di vista nemico un po'di richiamo per il film
Che mio figlio ama vedere
Della stelle delle Guerre stellari uno due tre quattro non sono sempre guerre che poi come dire
Non non si chiudono mai le dobbiamo costruire qualcosa e io dico che non vogliamo morire pur
Do socialdemocratici ha invece vogliamo vivere a lungo con voi con voi con le altre forze politiche all'ombra dell'Ulivo
Un'anima popolare
La stagione dei modelli tradizionali come ha scritto come ha scritto pure
C'è qualcosa di nuovo che va intrapreso c'è c'è qualcosa che intricati i commentatori gli osservatori politici degli altri Paesi e la novità del caso italiano
Qualcosa di nuova intrapreso alla fine di questo secolo che ha calato il sipario sulle grandi illusioni o una sperimentazione che il laboratori italiano deve saper converrà con prudenza ma anche con coraggio e noi coraggio lo abbiamo avuto sibilando pre giù vizi poi comuni come quelli che evocavano il pericolo comunista e gridavano agli incauti con Ubi proprio perché siamo forti della nostra identità
Il problema
Io penso che solo cuori romantici possono sognare la rinascita
Di ideologia e di politiche che sono falsificata dalla storia che tornano ad essere soltanto teorie politiche soltanto platonica solo la della bontà la gran bontà di un cavalli le antico può scambiare per Isola felice la Cuba di Castro rinnovare entusiasmi Guerrieri il problema il problema dunque non è il comunismo ipotesi politicamente te inesistente che vive nell'immaginario di uomini che vanno però profondamente rispettati per la loro fine il nodo è inesistente dell'apporto però l'Ulivo e Rifondazione per i problemi che si pongono l'azione di governo
Io non credo che siano risolvibili una volta per tutte e non ritengo neppure praticabile perché coerentemente respinta coerentemente quindi va rispettato l'associazione del governo per la quale peraltro non potremmo essere d'accordo in virtù del patto che status retto con gli elettori la via giusta a me pare e quella di una precisa come Stato definizione di indirizzo di governo che non può essere alterata nessi tra
Ti essenziali Puller necessario confronto utile sui contenuti con Rifondazione infonde quello che è avvenuto il governo ha proceduto lungo la via
Troppe istanze ha proceduto lungo la via europeista che una prospettiva diverso da quello di fondazione come si può affermare lo dico ai giornalisti che scrivono cose diverse come si può affermare che il Governo abbia subito dedicato qualche successo di immagine può ben valere la sostanza di una politica che si realizzi ma è indubbio abbiamo esamina Carlo
Che il prezzo può diventare salato e diventa un necessarie un'opera di chiarificazione verranno tempi difficili salvo poi essere cessare il presidente Prodi non lo so spero di no ma potrebbero essere cessare scuole manovre Colom si dovranno toccare particolare categoria di interessi è utile ed urgente che si avvii subito e con determinazione di confronto non è pensabile io credo che ci si propone come difensore dei ceti più deboli non sia accorga davanti all'evidenza come certe tutele possono trasformarsi in privilegi e nell'equità la chiave della intesa è nell'equità e nella giustizia in una concezione della giustizia
Di un'equità che non e salti e comprimari energie vitali dell'economia e della società ma è nell'equità possiamo trovare punto raccordo amiche ed amici del congresso
Solo alla conclusione
Nel marzo
Del mille novecentonovantacinque
Era un giorno drammatico ma io poi non posso più contare i giorni perché sono stato il segretario più votato in un anno e mezzo tre o quattro votazioni uno parte consiglio nazionale quella Congress però nel marzo mille novecentonovantacinque mi fu affidato un partito umiliato e ferito oggi io l'orgoglio di renderlo credo rinfrancato da apprezzato per le prossime sfide
Io non so dirvi
Se questa è una macchina veloce
La Ferrari no una macchina veloce non so dirle se questo è un veliero agile robusto ma io so che questo non è più un barca alla deriva neo noto mobili in disuso e neppure come qualcuno ha detto un club soltanto gli amici siamo un grande partito
Di un anno e mezzo circa abbiamo lavorato
Abbiamo lavorato tutti insieme con una grande solidarietà con un compatto leale gruppo dirigente abbiamo ricostruito e consolidato la struttura organizzato su tutto il territorio nazionale con il segretario organizzativo una presso tra il pusher democratica abbiamo dato statuti che configura un partito fortemente regionale potrei dire federale in questo arco di tempo abbiamo vissuto momenti esaltanti dalla primi età prima timida feste dell'amicizia di Roma a quella entusiasmante di Scandiano che fu animata da oltre mille volontari che voglio qui ringraziare guidata da Francesco l'
So e da Castagnetti abbiamo avuto abbiamo avuto forti ed intensi dibattiti nazionali degli incontri di Montesilvano di Frascati
Alla conferenza provando programmatica di genoma tutti accuratamente preparati da Franco Marini dopo che c'erano stati anni di silenzio su certi argomenti ci siamo riuniti per affrontare temi di fondo dalla cultura politica da Palermo a Napoli dopo il congresso dalla conferenza episcopali dall'aver la Rocca di Papa a Bologna sotto la guida di Mattarella della Martini Giancarlo Tesini e di Giampaolo D'Andrea abbiamo discusso di enti locali ad Arezzo in un convegno che era stato predisposto da Lapo Pistelli di bioetica Milano con Galbiati di urbanistica con Galli di giustizia Congar
Ghali di riforme istituzionali dei convegni e dei gruppi parlamentari
E il mio elenco
Non è completa i giovani le donne gli anziani tutti lusso la Soliani ma quale mando un saluto perché non sta bene l'amica Cassamagnaghi hanno dato vita ad un forte rilancio della loro presenza siamo presenti dappertutto cari amici non siamo stati inerti
Riprendeva la vita del partito sul territorio con la costituzione degli organi sì negli animava il dibattito che come diciamo uscire finalmente dai rimpianti a prospettare mette più ambiziose a chiedere nuovi slanci e cambiamenti
Quando all'indomani delle elezioni politiche alcuni amici e in alcuni congressi cominciarono a porre il problema di un cambiamento anche della dirigenza segretari
Io capire non ne risentì io capire dei biblici un moto di gioia io capii che eravamo ormai fuori dal guscio che il partito si presenti va be'ormai pronto per decollare e il decoro andava a favorito bisognava trarne le conseguenze ed io così ho fatto io il mio vorrei chiarirlo non è né un ritiro ne è una rinuncia ma la conferma che il mio intendimento e quello di aiuta
è sempre il partito in qualsiasi o
Loro in qualsiasi forma in ogni momento non un'ambizione ma una fede è una speranza io ritengo di dover coltivare che non tramonti la cultura e la storia politica dei cattolici democratici c'è dentro a questa storia con quella di molti di voi tutta la mia vita qualcuno ha detto che siamo scarsamente visibili altri più animosi hanno amato dipingere cinque come estremisti cinque io debbo qualche risposta l'attenzione che i mass media io pronunzia la lattina hanno riservato al nostro congresso e li ringrazio dovrebbero oppure indurre a qualche revisione il giudizio
Se una possibile competizione suscita interesse questa per l'avvio e lo spazio Breve se non c'è sostanza e significato in un corso politiche ed acquisto abbiamo mirato a questo abbiamo l'ira credo ringrazio ancora tutti i presenti che l'interesse suscitato da un partito che si dice Piccolo rispetto ai giornali che sembra abbiano sempre la gioia di dipingere ci sembri più piccoli di quelli che siamo semmai mettono le statistiche o come siamo che abbiamo preso tra il dieci per cento nelle elezioni amministrative ha poi devono dire che i sondaggi ci danno molto di meno per cui gli appartengono alla cultura che noi ben conosciamo per cui i sondaggi valgono più dei dati reali la cultura dalla virtualità
E a questo abbiamo mirate abbiamo mirato sempre all'essere più che all'apparire
Pure che sono molti quelli che appaiono ma non esistono parliamo
Parliamo un attimo del nostro estremismo io mi domando estremismo essere europeisti essere per risanamento della più Enza pubblica per le privatizzazioni per i colloqui costruttivi con i sindacati e con le categorie per la difesa del Parlamento
è l'estremismo essersi battuti un anno e mezzo per la stabilità per tenere per esempio invita il governo Dini nel semestre europeo seguendo la stessa logica politica che ha sempre guidato dal governo Amato in poi
Secondo questa Teoria segno di moderazione non sarebbe segno
La stabilità non è la stabilità segno dalla moderazione ma solo qua
Che flirta qualche flirta con il popolo comparse del Polo perché secondo alcuni così si fa scendere la febbre io non sottovaluto questo aspetto del colloquio con tutti non avevamo proposto a tutti un incontro di chiarimento però in riteniamo che la febbre posso scendere soprattutto quella fermezza e con la serietà e così ci siamo comportati in questo senso in questo tempo non abbiamo mai corteggiato non abbiamo mai dovuto cambiare posizioni perché
Sono rivelate giuste abbiamo confermato i nostri indirizzi le nostre alleanze con moderazione e conta il Nizza pronti al confronto abbiamo confermato il nostro a dare appoggio quando l'impegno la
Va assunta
Dunque cari amici che cosa sarebbe nostro estremismo il nostro estremismo è la nostra serietà la dignità dei comportamenti la fermezza su alcuni principi
E io penso che bisognerà continuare ad essere estremisti in questo senso permettetemi se io ho difeso alcun
In risultati e determinati orientamenti non è che io non veda la comune nella mia azione debolezze incapacità anche personali limiti oggettivi
Io non pretendo di avere la vista lunga vedete che porto gli occhiali
Per fortuna ci sono altre partito capiscono prima di tutti le cose
Vedremo io ho fatto ciò che ho saputo gli ho fatto ciò che ho saputo e potuto e si è realizzato qualcosa debbo molto al gruppo dirigente a Bianchi punto di riferimento in un momento drammatico ha mai
Fini preziosa detti cachet collaboratore al parsimoniosa raccolto segretario amministrativo Castellani ai nostri validi attenti direttore del Popolo
Guido Bodrato ed Francesco Garofani giovane Garofani a tutti i giornalisti del popolo vorrei raccontare la voce che rappresentano i all'e sterno sostenete non ce la faremo senza il vostro sostegno
Ai presidenti dei gruppi che ha lo guidato la difficilissima fase un grazie a tutti i parlamentari che hanno gestito un travagliato momento parlamentare a tutti i consiglieri provinciali regionali comunali a tutti voi militanti a voi delegato senza di loro esisterebbe
Partito e ora noi dobbiamo procedere e andare avanti guardare al futuro conquistare nuovi consensi che non si conquistano di un balzo passato questo momento ma solo prove eh sì o mente crescente e allora io dico più che soffermarsi continuamente a misurare il vestito io vorrei raccontarvi se non lo permetteva ancora una vicenda che mi capitò da bambino
Era
Il mio primo cappotto durante la guerra e mia madre mi comprava era una stoffa e forti dato che un salto del Paese melò voleva fare perfetto questo cappotto ebbero misurava e ogni tanto tagliar a un certo punto si accorse che la stoffa non bastava più e mi disse ti faccio una coppola questa è il rischio che noi praticamente corriamo allora più che come s'stare nuovi consensi più che soffermarsi continuamente a misurare il vestito a riferire dei dettagli ad avere estenuanti inquietudine a cambiare a letto continue febbri verifichiamo nuovamente alcuni versi danteschi
Consentitemi
Qualche ricordo umanistico e serventi ricordi e vedi lume vedrai che somigliante a quella inferma che non può più trovar posto in sulle piume ma con Dal Bo
Tutta suo dolore schiera
Il male non si guarisce cambiando continuamente a letto sia soltanto l'illusione di questo e allora disponiamo sì a nuove battaglie con spirito forte ecco i soldi me tutto alto della speranza e vorrei dirvi passando da Dante ad un celebre cantautore italiano con una celebre canzone vorrei dirvi popolare
Prima Stella al centro questo il cammino e poi diritto fino al mattino la strada poi la probabilità temi porterà all'isola che c'è
Prodi e quella verde degli ulivi il sole sorge prosegue ancora la stava dei popolari quella che ha scritto le pagine più alte discutibili di questo secolo
Voglio comunque
Esso
Togliendo le pensioni i lavori riprenderanno domani mattina alle ore nove
Ci sono già delle iscrizioni
Chi vuole iscriversi può farlo presso la segreteria la norma per gli interventi e dieci minuti ciascuno e lo dico ora perché ciascuno si regoli nel prepararsi
Alle ore tredici Dom anni parlerà il Presidente del Consiglio volevo del Palau furono
Lei
Quasi
Quindi
Come
Otto